7 minute read
Test per settori: la disciplina per eccellenza delle feste di ginnastica? Panoramica dell’estate delle feste di
DISCIPLINE POLARIZZANTI IN AUMENTO
Spesso ridicolizzati in passato, i test dei settori e Fit+Fun negli ultimi decenni sono diventati la disciplina delle feste di ginnastica per eccellenza. Alle undici feste di ginnastica che si sono tenute quest’estate, solo ai test hanno partecipato 12’649 ginnasti. Organizzare una festa di ginnastica senza questa disciplina è diventato impensabile.
Foto: Jakob Hefti
Daniel Tuchschmid
responsabile tabelle dei punteggi test dei settori, Fit+Fun e percorso giovani
Non c’è modo di evitarli a una festa di ginnastica. Chi fa parte di una società di ginnastica, prima o poi nella sua carriera ha a che fare con i test. Che si tratti di «allround», palla al cesto, pallavolo o unihockey, queste discipline sono polarizzanti e sono parte integrante del programma delle feste di ginnastica. Quindi ad esempio in occasione dell’ultima festa federale 2019 di Aarau, a disputare questa disciplina erano in 13 722. «Soprattutto nella categoria «allround», dal 2018 il numero di partecipanti è aumentato molto», conferma Tiziana Hämmerle, capa settore Test.
Allenamento necessario
Per quanto riguarda la sequenza degli esercizi, i test richiedono che i partecipanti dispongano di determinate capacità. Per ottenere un punteggio elevato sono ad esempio decisivi la coordinazione, la condizione fisica, il ritmo e l’orientamento. Nonostante la molteplicità e il gran numero di partecipanti, i test vengono accettati con riluttanza all’interno della famiglia ginnica. «In passato si diceva spesso che se si voleva raggiungere un buon punteggio, bisognava semplicemente partecipare ai test», spiega Daniel Tuchschmid. I tempi in cui i test dei settori e Fit+Fun venivano svolti per divertimento e senza numerose ore di allenamento sono un ricordo del passato, afferma il responsabile per tutte le tabelle dei punteggi dei test dei settori, di Fit+Fun e del percorso giovani e vice capo settore Fit+Fun: «Per una buona nota, oggi bisogna investire molto di più. Senza un buon allenamento, oggi non è più possibile. I test per settori sono diventati più agili, più veloci.»
Un’alternativa popolare
Per quanto riguarda i test per settore si tratta di creare una buona alternativa alle discipline ginniche già collaudate, spiega Tuchschmid. La pensa allo stesso modo Elias Fürst, responsabile tecnico del TV Gunzgen e rappresentante delle società che svolgono i test. «Nella nostra società non vi sono ginnasti che praticano l’attrezzistica o la gymnastique. I test per
Anche i ginnasti non possono più fare a meno dei test per settori.
settore rappresentano la via più comune per partecipare a una festa di ginnastica in una competizione di società», afferma.
L’esordio di questa disciplina alle feste di ginnastica risale agli anni ‘70 del secolo scorso. Una volta i test, che all’inizio a livello di competizione venivano praticati solo dalle ginnaste, venivano ridicolizzati dagli uomini. Così è andata fino al 2002, quando i test dei settori allround, palla al cesto e pallavolo furono disputati anche dagli uomini in occasione di una festa federale. Tra le donne, il test del settore allround venne svolto per la prima volta alla FFG a Lucerna già nel 1991. Dal 2015 nell’offerta delle feste di ginnastica rientra anche la disciplina più recente, ossia l’unihockey.
Per diverse classi d’età
Un altro classico della ginnastica è Fit+Fun, sviluppato sulla base dei test per settore e orientato alla generazione di ginnasti meno giovani. Ha preso il posto del suo predecessore «FitPlaFrau», che negli anni ‘80 veniva svolto dalle donne. «Ci tenevamo a sviluppare una disciplina che potesse essere praticata da diverse classi d’età», ricorda Rosmarie Mancini
Dal 2015 nell’offerta delle feste di ginnastica rientra anche il test del settore unihockey. È il più recente prodotto della serie dei test.
ripensando alla storia della nascita di Fit+Fun. Quale ex responsabile dei test del settore allround ed ex capa del gruppo specialistico Fit+Fun, Mancini è stata una delle prime donne a occuparsi dei test e di Fit+Fun.
Nello sviluppo dei test dei settori bisognava anche prestare attenzione a utilizzare materiale che fosse già presente nelle palestre. «Inoltre volevamo creare diversi esercizi possibilmente sugli stessi campi da gioco, in modo da limitare il tempo di preparazione necessario e la richiesta di spazi», continua Mancini. Un punto a vantaggio sul quale si sofferma anche Fürst, responsabile tecnico del Guntgen: «Per gli allenamenti dei test, i preparativi richiedono poco tempo e questo è un vantaggio.»
In vista dalla FFG 2013 a Bienne, Fit+Fun è stato adeguato ai test dei settori con sei nuovi esercizi. «Allora tutti hanno portato le loro idee. Si provava, si giocava, si ottimizzava», spiega Rosmarie Mancini. Mentre alcuni esercizi potevano essere svolti «a secco» sul campo di gara, altri esercizi necessitavano di una palestra, al fine di poter svolgere correttamente le sequenze.
Testare gli esercizi
Anche oggi i nuovi esercizi vengono creati dal settore test. Di norma essi vengono adeguati ogni sei anni, sulla base del ciclo FFG. Nella fase di sviluppo i nuovi esercizi vengono provati e giocati dalle società proprio allo scopo di essere impiegati per i test. «Questa fase è importante poiché solitamente chi sviluppa i test dei settori è già esperto in materia. Le competenze presupposte però non sono date in tutte le sezioni», afferma Mancini. Una volta stabiliti e approvati gli esercizi, essi vengono trasmessi alle società tramite i formatori cantonali.
Negli anni ‘80 ... i test dei settori e «FitPlaFrau» venivano svolti solo dalle ginnaste.
Negli scorsi dieci anni si è registrato un aumento di interesse non solo per quanto riguarda i test per settore, bensì anche per quanto riguarda Fit+Fun. «Fit+Fun si è sviluppato passando da essere un bebé a un adulto», afferma Hildegard Berlincourt, capa settore Fit+Fun. All’inizio Fit+Fun veniva giocato dalle società in maniera marginale. «Oggi Fit+Fun è un’apprezzata disciplina di società», si rallegra Berlincourt.
Sia i test dei settori, sia Fit+Fun vengono attualmente praticati principalmente nella Svizzera tedesca. Questo dovrebbe cambiare in vista della prossima Festa federale di ginnastica di Losanna nel 2025. Come comunicato alla Conferenza sullo sport della Federazione svizzera di ginnastica svoltasi in primavera, è di grande interesse che quesete discipline prendano sempre più piede e vengano promosse anche nella Svizzera romanda. A questo proposito viene lanciato un progetto pilota con l’URG (Union Romande de Gymnastique). In questo modo il «classico» delle feste di ginnastica continuerà a vivere un trend in ascesa anche nei prossimi anni.
Testo: Thomas Ditzler/Alexandra Herzog / lr
Hildegard Berlincourt, capa settore Fit+Fun
MAESTRO SU TUTTI I NUMERI
Foto: senza copyright
Daniel Tuchschmid
Come si ottiene il punteggio del test e la rispettiva tabella dei punteggi per gli otto esercizi del test, i sei esercizi Fit+Fun e i tre esercizi del percorso giovani? Daniel Tuchschmid è il maestro di tutte le note e i punteggi. Il vice direttore di gara Fit+Fun della FFG 2019 e attuale vice capo settore Fit+Fun della FSG ha elaborato per circa 18 anni le tabelle dei punteggi e le valutazioni di tutti i test dei settori, di Fit+Fun e degli esercizi dei percorsi dei giovani. «Una volta deciso l’esercizio, si tratta di trovare delle buone società per svolgere alcuni test», afferma il 45enne di Gossau. Sulla base di questi risultati, si tratta poi di valutare quali sono i valori ottimali e quali sono i punteggi possibili. Una volta determinati questi valori ideali, la formula del nuovo test viene creata a partire da essi. «La difficoltà maggiore è creare una tabella per un nuovo esercizio, perché lì mancano ancora i valori indicativi», spiega Tuchschmid. Da zero bisogna poi creare una scala di valutazione. La procedura è quindi la seguente: dopo la prima estate di feste di ginnastica con un nuovo esercizio, i risultati vengono analizzati e adeguati di conseguenza. Nelle successive stagioni delle feste di ginnastica, i risultati vengono ulteriormente monitorati e, se necessario, nuovamente modificati. «L’obiettivo è che le tabelle dei punteggi degli esercizi non debbano essere modificate due o tre anni prima della FFG», spiega Tuchschmid. Di solito ci vogliono sei mesi prima che una tabella dei punteggi sia pronta. Nel suo lavoro si baserebbe molto sulle esperienze e sullo scambio con i responsabili di settore e cantonali. Il tutto consente di disporre di consigli importanti per la creazione di queste nuove tabelle.