Catalogo “Arrivano a Roma i giganti di Tornese!!!”

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FULVIO TORNESE


in copertina particolare “Tutto regolare” - tecnica mista su carta intelata cm 70 x 80 © Galleria Tartaglia Arte Tutti i diritti sono riservati nessuna parte di questo opuscolo può essere riprodotta o trasmessa, anche parzialmente, in qualsiasi formato, con qualsiasi mezzo elettronico, meccanico o altro, senza l’autorizzazione scritta dei proprietari dei diritti


Fulvio Tornese

“Frammenti di storie� 19 novembre - 6 dicembre 2011

a cura di Riccardo Tartaglia

Galleria

TARTAGLIA ARTE

Via XX Settembre, 98 c/d - 00187 Roma tel +39 06 4884234 - fax +39 06 97999998 gallerie@tartagliaarte.com - www.tartagliaarte.com


Fulvio Tornese ci pone di fronte ad una semplice verità: il linguaggio concettuale può coesistere con quello poetico e la pittura non è uno strumento per entrare in contatto con le cose ma per interrogarle nella loro essenza. La leggerezza e la fantasia non devono ingannarci, le opere sono sottoposte a un’accurata regia, indagate e faticosamente ricercate a testimonianza di un lavoro artigiano che si concentra assiduamente sulla materia, sulla linea e sul colore. Nelle costruzioni di volumi risuona la sua natura d’architetto ma nella pittura, che pratica con passione da sempre, mette in opera una meta-realtà che è fatta di paesaggi, di personaggi fantastici, di frammenti esistenziali. Portatore di un linguaggio basato su solidi impianti geometrici e prospettici, ma paradossale per gli slittamenti obliqui, Tornese utilizza punti di fuga che inducono a una costante sensazione di spaesamento e d’incertezza. Del resto la geometria ha anche questo straordinario potere, da Paolo Uccello a Giorgio De Chirico esiste una linea tutta italiana dello spazio che ne fa uno strumento linguistico interiore più che una riproduzione verosimile della realtà. Le solitudini estreme dei suoi giganti sono malinconiche proiezioni dell’alter ego dell’autore, le citazioni letterarie e le istantanee familiari elementi di una narrazione che fa apparire i soggetti spaesati e assenti nonostante la mole gigantesca e i colori accattivanti. Solitari e indimenticabili protagonisti di mondi privi di vita, fatta eccezione per qualche farfalla o cane solitario, sembrano costantemente alla ricerca di qualcosa, passano per caso sulla scena pittorica, «come ripresi da un obiettivo a circuito chiuso che l’artista ha messo lì per loro, per riprenderne i movimenti più spontanei e, a volte, sordidi». Se si arrampicano, sono in bilico e se si fermano, si attestano dentro un’insanabile e consistente melanconia, unici abitanti di spazi urbani nei quali affiorano le passioni letterarie (una fra tutte il noir americano degli anni Cinquanta) insieme alle vicende degradate di una piccola dimensione quotidiana. Le tecniche sono rigorosamente pittoriche con alcune interessanti sperimentazioni nell’uso dei supporti e con un segno che nell’ultima produzione è diventato più essenziale e sintetico. I colori mediterranei appaiono opachi e notturni privi di qualsiasi accattivante e facile luminosità e accentuano lo spaesamento umano ed esistenziale di personaggi, fragili, nonostante la mole poderosa, perché la fragilità è per Tornese una delle condizioni essenziali del nostro essere uomini. Eppure proprio nella produzione più recente la dimensione della solitudine sembra momentaneamente superata; un abbraccio, un incontro, rendono il pensiero più lieve e se aleggia un leggero stupore è perché non ci rende conto della ritrovata e inaspettata socialità. Marinilde Giannandrea


I paesaggi di Fulvio Tornese sono anti-paesaggi, se al termine paesaggio colleghiamo, istintivamente e/o culturalmente, una semantica emotiva, ma sono contemporaneamente iper-paesaggi per il protagonismo pittorico che assumono pur nella miniaturizzazione che li definisce. L’altro protagonista è l’essere vivente, umano e/o animale, che al contrario giganteggia nel confronto. Torri e case, figure e movimenti sembrano essere toccati da un vento che li deforma, li contrae, li aggruppa, li isola. I gesti si fissano , attoniti , producono impalpabili vettori visivi verso minuscole finestre/occhi o banderuole segnatempo immobili. Nasce una realtà corposa ma sognante, come una favola solitaria che un adulto-bambino racconta a se stesso per ritrovare le direttrici di un percorso. Architetto, pittore, Fulvio Tornese ci appare così fondamentalente un poeta visionario a cui ben si adattano le parole di Shakespeare “poi c’è il poeta, il suo occhio, nello squisito delirio, può contemplare il cielo dalla terra e la terra dal cielo. E mentre la fantasia gli va suggerendo forme di cose sconosciute, la sua penna le ferma; e a quel nulla d’aria da nome e sito e dimora. Il forte immaginare possiede tali trucchi, che se una gioia egli concepisce, subito di quella gioia si crea un donatore; e se va di notte, immaginando qualche paura, d’un cespuglio si configura un orso”. Loretta Bellesi Luzi


“sempre li” - tecnica mista su tela cm 80 x 60

“Affinche tu capisca” - acrilico su tela cm 100 x 100


Woman - oil on canvas cm 100 x 100

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“Post card” - tecnica mista su carta intelata cm 70 x 70 ↑


↓ “cane bianco”

- tecnica mista su tela cm 100 x 80


“I costruttori” - acrilico su tavola cm 100 x 40 →

“Il puntuale - tecnica mista su tela cm 100 x 100 ↑



“Eppure” - acrilico su tela di juta cm 80 x 60

“Il boom” - tecnica mista su carta intelata cm 80 x 70↓

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Biografia Nasce a Lecce nel 1956, ancora liceale completa la sua formazione artistica presso lo studio del pittore e grafico Giancarlo Moscara. Frequenta il Liceo Artistico. Nel 1982 consegue la laurea in Architettura all’Università degli Studi di Firenze con il massimo dei voti e la lode.Il lavoro di tesi viene pubblicato ed esposto in diverse mostre di architettura in varie città italiane. Dal 1997 lavora presso l’Università del Salento dove realizza diversi progetti per le biblioteche e i musei dell’Università. Dal 2009 fa parte del Consiglio Provinciale dell’Ordine degli Architetti di Lecce. L’attività di pittore prosegue in maniera costante dagli esordi con le sue ricerche formali incentrate su i paesaggi urbani e frammenti di città immaginarie, con l’utilizzo di tecniche tradizionali e innovative. Dal 1981 espone i suoi lavori in mostre personali e collettive. Nel marzo 2007 è uno dei tre artisti italiani selezionati per una mostra sull’arte italiana organizzata dall’Ambasciata Italiana in Kuwait in occasione dei 50 anni dei “Trattati di Roma”. Dopo il successo della personale di giugno 2009 a Barcellona, grazie alla proposta presentata dall’Associazione FUCINA i grandi formati di Fulvio Tornese sono stati scelti per partecipare alla V Edizione del Festival Internazionale di Arte Contemporanea di Pechino . Nel Luglio 2011 espone in una mostra personale organizzata da Tartaglia Arte e l’associazione italo-cinese Fucina, presso Italy Point a Pechino. Sue opere fanno parte di collezioni pubbliche, di privati e Società. Vive e lavora a Lecce. Esposizioni e mostre 2011 Luglio “Other Places” Solo Italy Point_Today Art Museum -Pechino 2010 Novembre “Decrescita”Architettura e Design della Nuova Innocenza” Archivio di Stato-Bari 2010 Settembre “Ecologico film Festival “ -Nardò 2010 Luglio “S-cultura sostenibile “Castello di Acaya 2010 Marzo “Senso Plurimo” personale Presso i Cantieri Teatrali Koreja-Lecce 2010 Marzo “Amnesty International 094 Group” Its my art gallery -Milano 2009 Dicembre “Cappotto d’Artista” Fabrica fluxus gallery -Bari 2009 Dicembre “Cappotto d’Artista” Laboratorio Mazzotta -Lecce 2009 Dicembre “I giganti “ Galleria dell’ombra”- Brescia 2009 Novembre “Italian art expressions” Six.Palm- Marina Hotel- Kuwait City 2009 Ottobre “ I giganti” personale presso Its my art gallery- Milano 2009 settembre “ The fifth cultural & art festival of Songzhuang China” - Pechino 2009 Settembre “ Te encontrarè” personale presso Laboratori d’Art - Barcelona 2009 Giugno “ Te encontrarè” personale presso la RED 03 Art Galery - Barcelona 2008 Giugno “Italian Art & Design Studio”The Avenues Center –Kuwait City 2008 Marzo Progetta e realizza “INTERSPAZI “’arte contemporanea al Conservatorio di S’Anna - Lecce 2008 Gennaio “Incontro-labile” Castello Svevo - Barletta 2007 Agosto personale “Visioni Urbane” Galleria Anxa -Gallipoli 2007 Luglio personale Villaggio Cardigliano -Specchia 2007 Giugno “13x17 Padiglione Italia “Murano 2007 Marzo “Italian Art & Music” personale presso Al Fanar art Gallery - Kuwait City 2006 Luglio “Arte in Otranto” Castello Aragonese - Otranto 2006 Maggio “13x17 Padiglione Italia “- Napoli 2006 Aprile “13x17 Padiglione Italia “-Milano 2006 Marzo “L’ultima stanza” Galleria Petre -Lecce 2006 Febbraio “13x17 Padiglione Italia “-Potenza


2005 Ottobre “13x17 Padiglione Italia “ -Biella 2005 Agosto “Le vedute dell’Anima” personale presso City Library -Parghelia (Vibo Valentia) 2005 Luglio” Raccontare Lecce……” Ex Convitto Palmieri -Lecce 2005 Luglio “Metafisico” Galleria Petre - Lecce 2005 Giugno “13x17 Padiglione Italia “ Chiesetta di San Gallo Venezia 2005 Maggio “Visioni” Galleria Petre” in Lecce 1990 Aprile “Materiali e Riti di Seduzione” al Castello Carlo V- Lecce 1989 Novembre “ Il cinema di Antonioni e l’Architettura” al Castello Carlo V- Lecce 1985 Aprile “ Ex Manifattura Tabacchi “ -Bologna. 1984 Ottobre “Le città Fantastiche” Teatro Civico- Sassari 1984 Luglio Torre di Sulis -Alghero 1984 Giugno” Premio città 1984”- Lecce. 1984 Aprile ”La rinascita della città”, Oikos -Ascoli Piceno 1983 Novembre “Visioni di Fiera Catena” Palazzo Ducale -Mantova. Saggi, articoli e recensioni sull’Autore 2011 Alessandra Del Vecchio “Altri Luoghi” catalogo della Mostra 2010 Salvatore Luperto “Senso Plurimo” catalogo della Mostra 2010 Marinilde Giannandrea “Senso Plurimo” catalogo della Mostra 2009 Alessandra Del Vecchio “Qui Salento” 2009 Claudia Presicce- “Quotidiano ” 2009 Elena Vezzoli -“ It’s My Gallery” 2009 Alessandra del Vecchio “Te encontrarè” catalogo della Mostra 2008 Alessandra Del Vecchio “Qui Salento” 2008 Marco Petroni –“Repubblica 2008 Alessandra Del Vecchio “Interspazi” catalogo della Mostra 2008 Toti Carpentieri .-“La Gazzetta del Mezzogiorno” 2008 Angela Serafino-“ Il Paese Nuovo” 2008 Giuseppe Dimiccoli- “La Gazzetta di Bari” 2008 Alessandra Del Vecchio –“Qui Salento” 2007 John Mattews -“The Daily Star” 2007 Sara Cerullo –“Il Bel Paese” 2007 Simon Balsam -“The Daily Star” 2007 Lidia Qattan -“Arab Times” 2007 Dalia Kholaif -“Arab Times” 2007 Alessandra Del Vecchio –“Qui Salento” 2006 Monica Maggiore -”Qui Salento” 2005 Lara Bobbio -“Spazio Petre” 2005 Monica Maggiore -”Qui Salento” 2005 Marinilde Giannandrea - “Quotidiano” 1990 “La città del Limite “di Titti Pece saggio apparso sul catalogo “Materiali e riti di seduzione” 1990 Alessandra Orlando “Materiali e Riti “ Quotidiano di Lecce “ 1990 “Seduzione é impercettibile vibrazione” Gazzetta del Mezzogiorno “ 1989 L. Spedicato “Video frammenti di architettura” cortometraggio 1988 “Ad occidente d’oriente” catalogo della mostra Lecce


finito di stampare novembre 2011 Finito di stampare nel mese di novembre 2011


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