housekeeping

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Housekeeping. Comunicare con gli altri reparti GSA Il Giornale dei Servizi Ambientali

11­2005

Assicurare un servizio efficiente e di qualità alla clientela d'albergo richiede un'efficace comunicazione tra i vari reparti. Lo staff che si occupa della pulizia e qualità del servizio ai piani collabora e comunica ogni giorno con il ricevimento, la manutenzione, la lavanderia (se interna all'albergo), sui movimenti e le richieste della clientela e lo stato delle camere. Più frequenti sono questi movimenti (pensate ad un albergo che ospita prevalentemente clientela business), maggiore è l'importanza di una corretta e rapida comunicazione tra il ricevimento e i piani. Naturalmente è importante comportarsi in modo corretto e responsabile anche con i superiori e la direzione. Per questo se una cameriera deve assentarsi per un problema imprevisto, è importante che avvisi immediatamente la governante (o la direzione) e avverta per tempo quando ha un valido motivo che le impedisce di andare al lavoro. Questo permette di provvedere alla sostituzione senza disagi per le colleghe e disservizi per i clienti. Le comunicazioni principali con il vostro reparto sono quelle che avvengono con il front office. Questo reparto ha il compito di informare voi, o direttamente la governante, sulle camere che vanno pulite, essendo a conoscenza delle partenze e degli arrivi della clientela. Solitamente per indicare lo stato della camera e il tipo di servizio si utilizzano le seguenti abbreviazioni e alcuni termini internazionali: ­ N.D. (Non disturbare): il cliente ha chiesto di non essere disturbato; ­ P o C/O (Check­out): l'ospite lascia l'albergo, la camera si dice di "partenza"; ­ F o S/O (Stay over): l'ospite sta soggiornando in albergo, la camera si dice di "fermata"; ­ L. C/O (Late Check­out): l'ospite ha chiesto e gli è stato accordato un check out ritardato; ­ E/A (Early Arrive): arrivo anticipato dal cliente; ­ L o V.R. (Vacant Ready): camera libera e pronta per essere assegnata ad un nuovo cliente; ­ O.O.O. (Out of Order): la camera non può essere assegnata ad un cliente per alcuni motivi come ad esempio la necessità di manutenzione o di pulizie profonde; ­ M (oppure KNG): camera con letto matrimoniale; ­ D (oppure TTW): camera doppia; ­ DUS: camera doppia uso singolo; ­ S (Smoking): camera fumatori; ­ N (No smoking): camera non fumatori; ­ RB (Rollway bed): letto aggiunto. Per un'efficiente organizzazione del reparto housekeeping è fondamentale conoscere indicativamente ogni settimana quale sarà l'occupazione camere nelle diverse giornate. In base alle previsioni la governante può stabilire turni e riposi del personale rispetto al carico di lavoro da svolgere. Prendiamo ad esempio un albergo di 100 camere in cui ogni cameriera pulisca 2 camere ogni ora (30 minuti per camera). Dalla scheda di occupazione settimanale, si potrà calcolare il numero di camere da pulire ogni giorno e quindi il numero di ore di lavoro necessarie, quindi decidere quante cameriere occupare e per quante ore. Questa tabella previsionale è utile non solo per l'organizzazione dei turni e dei riposi del personale, ma anche per l'inserimento di eventuali extra con contratto a ore, da affiancare al personale assunto in servizio in momenti di particolare necessità. Se lunedì l'albergo ha un'occupazione dell'80%, martedì dovranno essere pulite 80 camere per le quali saranno


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