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Concreta Magazine Giugno 2011

Smartphone, IPhone, IPad e le app al servizio dell’hotel

Dossier

di Luigi Dalprato

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Sull’onda del successo planetario degli smartphone e soprattutto dei dispositivi Apple Iphone e Ipad, sono stati creati ed introdotti di recente molti applicativi (che chiameremo d’ora in poi app) wireless per cellulari proprio per il mondo del turismo. L’obiettivo dichiarato è quello di fornire un supporto al cliente affinché sia in grado di muoversi all’interno all’albergo e nei suoi dintorni in maniera più efficace. Le aziende insistono, infatti, che questi applicativi sono stati concepiti per migliorare il tradizionale servizio di concierge e non per sostituirlo. “Nulla può sostituire un bravo ed esperto addetto che conosce perfettamente l’area circostante l’hotel.” sottolinea Mike Murray, presidente di Tripcraft. “Questo tipo di app non fa altro che semplificare la ricerca e l‘accesso ad un ventaglio di informazioni più vasto ed inoltre può essere usato quando non è possibile parlare con un addetto”. “Le app sono concepite per fornire un servizio self-service per quei clienti che non vogliono usare il servizio concierge tradizionale”, suggerisce Warrend Dehan, presidente di Northwind-Maestro PMS, che ha svelato il booking engine ResWave per social media e dispositivi mobili a Hitec 2010. “Il servizio concierge continuerà ad avere un ruolo chiave nel fornire assistenza ai clienti” ha concluso Dehan.

Alcune app sono state costruite per aumentare la comunicazione tra cliente e staff. “Runtriz consente al personale di comunicare con i clienti anche al di fuori delle quattro mura dell’hotel,” dice Matt Allard, presidente di Runtriz. “Ogni richiesta è inviata ad un membro dello staff che gestisce la richiesta e risponde con un messaggio personalizzato.” A seconda del livello di servizio e del segmento, alcuni alberghi hanno scelto di offrire l’IPad in ogni camera, altri hanno deciso di comprarne alcuni da rendere disponibili come servizio nelle suite o comunque nelle camere migliori. Altri hanno deciso di metterne a disposizione gratuita alcuni nella lobby, soluzione ritenuta economicamente alla portata di un numero maggior di strutture ricettive. Altri ancora ne hanno acquistati alcuni da fornire a noleggio all’ospite. “Non sono sicuro che sia veramente necessario mettere un IPad a disposizione di ogni camera, essendo comunque uno strumento che richiede una conoscenza tecnologica pregressa o semplicemente perché quel cliente preferisce un approccio diretto, a quattr’occhi con un proprio simile”, dice Murray, “ tuttavia per i clienti abituati a muoversi tra dispositivi tecnologici e per coloro che desiderano avere il controllo dei servizi dell’hotel a portata di mano, un IPad sembra essere una scelta semplice”. Voi cosa ne pensate?

N Norme e Adempimenti di Elena Tarfanelli

Oggi è inimmaginabile stanziare un investimento per la costruzione di un albergo di alta categoria senza pensare parallelamente alla progettazione di un centro benessere. Tuttavia la realizzazione di un centro benessere richiede il rispetto di una serie di adempimenti. Innanzitutto le autorizzazioni urbanistiche e amministrative locali - Vigili del Fuoco, ASL, ecc. -, poi quelle commerciali - se all'interno della struttura si vendono dei prodotti. Per quanto concerne la costruzione di piscine e vasche relax si deve fare riferimento all'accordo Stato-Regioni del 16 gennaio 2003. Esiste poi una legge riguardante le norme di sicurezza specifiche per la costruzione di impianti sportivi, visto che in alcune Regioni non è stata ancora recepita l'intesa Stato Regioni. La costruzione di vasche deve ottemperare alla norma tecnica UNI 10637 del 1997 e le disposizioni del decreto legislativo 193/2007 che sostituisce il precedente decreto legge 155/1997. Per quanto concerne l'area beauty, estetica e relax è necessario ottenere autorizzazioni di estetica, cioè occorre prevedere tra il personale la figura di un'estetista anche nel caso si inserisca solo un bagno turco o una sauna - perché questa figura è l'unica a livello normativo che può 'intervenire' sulla persona a fini estetici. Qualora si volesse realizzare un punto di ristoro o un bar, o una semplice tisaneria dovrà essere interpellata l’Autorità Sanitaria locale prendendo a base l’HACCP del decreto legislativo 193/2007 relativo ai controlli di sicurezza alimentare. Così come è stato per le piscine, anche nella regolamentazione dei Centri Benessere, la regione Emilia Romagna è prima in Italia. Con la legge n. 62/2008 del 12 febbraio 2008 la regione si dota di uno strumento che regola la realizzazione e la gestione dei centri benessere presenti sul proprio territorio.

L’iter da seguire per realizzare il centro benessere

Prima di realizzare un centro benessere e renderlo operativo ci sono una serie di passaggi obbligati e taluni consigliati da dover effettuare. Prima di affidarsi a dei progettisti specializzati nel settore è necessario prestare attenzione a tutte quelle operazioni di avvio, quali: - le autorizzazioni e gli adempimenti burocratici; - i finanziamenti a fondo perduto e altre agevolazioni finanziarie; - i finanziamenti ordinari; - la legislazione; - il nome da dare al centro e la forma giuridica (se si intende distinguerla dall’hotel); - l’eventuale acquisizione degli spazi, se non si dispone di locali sufficienti; - l’acquisizione delle attrezzature e materie prime; - i contratti di lavoro.

Inoltre, bisogna sviluppare il piano di fattibilità in tutti i suoi passaggi, prima di prendere decisioni avventate, analizzando: - l’idea d’impresa; - l’attrattività del business e le condizioni di realizzabilità; - i rischi che si corrono; - cosa offrire e quindi le attività di base e i servizi accessori; - il ciclo di vita dei prodotti e dei servizi; - a quali clienti si rivolge il centro e come proporlo; - le potenzialità del mercato; - la segmentazione del mercato; - la concorrenza; - le strategie di marketing e comunicazione; - l’organizzazione delle attività; - le attrezzature; - i locali; - la localizzazione; - lo staff; - l’avvio di eventuali attività in franchising; - i costi, i ricavi e i guadagni; - esempio di fattibilità economica; - i fabbisogni finanziari; - i flussi di cassa relativi al primo anno di attività.

Inoltre, per saperne di più ed essere costantemente documentati sulle tendenze e novità di mercato documentatevi attraverso riviste di settore, recatevi alle fiere e considerate anche la possibilità di far parte di un Club di Prodotto.

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