Teatrionline magazine spring 2016

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) CONCERTI DI $ANIELE 'ATTI E :UBIN -EHTA ALL /PERA DI &IRENZE 4EATRO DELLA 0ERGOLA 0IERFRANCESCO &AVINO 3EBASTIANO ,O -ONACO E %UGENIO &INARDI TRA GLI APPUNTAMENTI DI lNE STAGIONE )L TEATRO .ICCOLINI INCONTRO CON 2ICCARDO 6ENTRELLA DI !NDREA -ASATTO 'IOVANNI ,UCA 6ALEA MEMORIA E MELODIA DELLA PAROLA DI %MANUELE -ARTINUZZI

3IENA E IL 6ERNACOLO UN TEATRO A CIELO APERTO DI &RANCESCO 6ANNONI ! TUTTA DANZA SUL PALCO DEL 4EATRO 6ERDI DI 0ISA Seguici anche su Facebook

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TRIMESTRALE GRATUITO

0RIMAVERA s ANNO s Contiene l’agenda degli eventi da Marzo a Giugno 2016

con il patrocinio di: Provincia di Firenze Comune di Firenze Comune di Prato



Ed it oria le

Da sempre il “Festival Maggio Musicale Fiorentino” accende la nostra immaginazione, musiche magnifiche di repertorio ma anche a volte inconsuete. L’itineranza del Festival aggiunge quella magia tipica della rappresentazione che da 79 anni accompagna le primavere fiorentine: si ascolta in teatro, anzi nei teatri - alla Pergola, all’Opera - ma anche nei musei, nelle piazze, nei giardini, insomma le note dei preziosi strumenti degli orchestrali risuonano ovunque. Una manifestazione che permea Firenze raggiungendo e trasformando in spettatori anche il fiume di turisti che per scelta o solo fortunosamente si trovano nel posto giusto al momento giusto. Le statistiche parlano chiaro, ormai il 30% degli spettatori arrivano da oltre confine, fenomeno che non poteva passare inosservato e che ha spinto la poderosa marketing-machine dell’Opera a predisporre per la prima volta in 79 anni uno strumento studiato ad hoc per raggiungere il flusso turistico: in collaborazione con Mas Communication, la nostra agenzia, che fa delle iniziative legate al turismo il suo core business, è stato realizzato un nuovo media unico nella sua originalità: una mappa di Firenze dettagliata e precisa nelle sue indicazioni logistiche su di un lato che sull’altra facciata ripropone integralmente il programma del Maggio Musicale. Vi rimando all’interno per i doverosi approfondimenti. Il frizzante dinamismo del Festival è senz’altro contagioso ed ecco quel vulcanico personaggio del Maestro Luca Benucci, primo corno dell’Orchestra del Maggio Musicale e vero deus ex machina dell’Italian Brass Week: si tratta del Festival Internazionale degli Ottoni, con musicisti provenienti da ben 25 Paesi e 4 diversi continenti che si incontreranno a Firenze, dal 17 al 24 luglio, per condividere un’esperienza unica dedicata a strumenti fantastici. Cornisti, trombettisti, trombonisti e tubisti renderanno unica la 17° Italian Brass Week. L’eclettico amico Luca Benucci ancora una volta ci sorprende con la sua immaginazione: si sta organizzando una rappresentazione al limite del fantascentifico, l’orchestra salirà fin sopra le terrazze del Duomo per un’esibizione che verrà ripresa da dei droni che volteggiando intorno alla Divina Cupola trasmetteranno le musiche e le immagini su dei maxi schermi posizionati nella sottostante piazza. Assolutamente da non perdere, il solo pensiero già di per se è emozionante. Marco Orangi 3 Centro estetico Katy Taylor. Quando la passione fa la differenza 4 I concerti di Daniele Gatti e Zubin Mehta all’Opera di Firenze 5 Al Teatro Verdi ritorna Enrico Brignano con il nuovo Evolushow 2.0 6 Programma del 79° Maggio Musicale Fiorentino 8 Teatro della Pergola: Pierfrancesco Favino, Sebastiano Lo Monaco e Eugenio Finardi tra gli appuntamenti di fine stagione 9 Caffè Pasticceria Bistrot Deanna bentornato di Marco Orangi 10 Al Teatro di Rifredi arriva Wonder Woman, un reading su donne, denaro e super poteri 11 Teatro Puccini: in scena Il soldato, un testo sulla Guerra Civile di Liberazione 12 Teatro Cantiere Florida a tutta danza: da Zero a Format A3 13 Al Teatro Lumière si dà La parola ai giurati 14 Il Teatro Niccolini risorge a nuova vita di Andrea Masatto 16 Giovanni Luca Valea: memoria e melodia della parola di Emanuele Martinuzzi 18 Siena e il Vernacolo, un teatro a cielo aperto di Francesco Vannoni 20 Amici della Musica: ecco gli appuntamenti di aprile; La primavera dell’Ort 22 Gli appuntamenti di aprile al Teatro Manzoni di Calenzano 23 Firenze, la tua serata spettacolare 26 Gli spettacoli in scena ad aprile

al Teatro Studio “Mila Pieralli” di Scandicci (FI) 27 Arriva la Venere in pelliccia al Teatro Aurora di Scandicci 28 Il Teatro Petrarca di Arezzo riapre dopo 10 anni. In scena I duellanti e Don Q. 29 Alla Nuova Sala Garibaldi di Carrara arrivano I giocatori 30 Il ritorno a teatro di Anna Marchesini con Cirino e Marilda non si può fare al Teatro degli Industri di Grosseto 31 Teatro Goldoni di Livorno: da Paolo Ruffini a Fiorello 32 Teatro del Giglio e Teatro San Girolamo di Lucca: ecco gli spettacoli di aprile 34 Teatro Guglielmi di Massa: da Romeo & Giulietta a Bobo Randelli 35 Lear secondo Roberto Bacci al Teatro Era di Pontedera 36 A tutta danza sul palco del Teatro Verdi di Pisa 38 Piccolo Bolognini di Pistoia: in scena Maledetto nei secoli dei secoli l’amore 39 Si ride e si canta al Teatro Verdi di Montecatini Terme 40 The Ghosts, la Cina vista da Constanza Macras al Teatro Fabbricone di Prato 41 Luigi Lo Cascio rilegge Pasolini al Teatro Magnolfi di Prato 42 Al Politeama di Poggibonsi è in scena l’amore tormentato con Gli innamorati di Goldoni 43 Ottavia Piccolo difende i 7 minuti di pausa al Teatro del Popolo di Colle Val d’Elsa 44 Agenda

Som m ario

Direttore Responsabile David Guetta Direzione, Redazione e Amministrazione: Mas Communication srl Via U. Corsi, 33 50141 Firenze tel. +39-055 4289043 fax +39-055 4289314 redazione@teatrionline.com www.teatrionline.com Coordinamento editoriale: Giulia Tucci Redazione: Andrea Masatto, Marco Orangi, Luciana Tocci, Giulia Tucci, Luigi Miraglia, Maurizio Carra, Massimo Bartolozzi Progetto Grafico: Antonio De Chiara Mas Communication srl Pubblicità: Mas Communication srl tel. 055 4289043 – fax 055 4289314 www.mascommunication.it Registrazione Tribunale di Firenze n° 5333 del 27/03/2004 Per segnalare spettacoli, eventi e manifestazioni: redazione@teatrionline.com contiene i.p.

La Redazione non è responsabile di modifiche ai programmi e di mancanze o inesattezze 1



CENTRO ESTETICO KATY TAYLOR Quando la passione fa la differenza

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ntusiasmo: una parola per cui non servono interpretazioni tanto è chiaro il significato. Per fortuna si incontrano ancora persone capaci di trasmettere questa particolare forma di “benessere” e, mai come in questo caso, parola non potrebbe essere più azzeccata: stiamo parlando del Centro Estetico Firenze Katy Taylor. La titolare ha percorso tutte le tappe che la gavetta impone per raggiungere il suo sogno: aprire uno speciale beauty center dove il benessere si incontra in varie forme: dall’accoglienza dell’ambiente, alla cordialità e competenza degli assistenti, un insieme rilassante e senza inutili e stucchevoli orpelli. Katy, sospinta da un corroborante cocktail di ambizione, entusiasmo e capacità imprenditoriale, non ha certo intenzione di fermarsi qui. Il suo sogno cresce, si espande e nella sua determinata semplicità è contagioso. Mi racconta la sua storia fin dall’inizio, la sua bella famiglia, i suoi due figli e i suoi riferimenti ai personaggi pubblici a cui si ispira e che da sempre ha deciso di seguire: da Steve Jobs di cui ammira e fa sua la caparbietà nell’inseguire e rendere reali i propri sogni, a Nigel John Taylor bassista e leader carismatico dei Duran Duran, incontrato nel 2012 in aeroporto a Firenze: da questo incontro è nata una frequentazione che lascia tracce profonde tanto da segnare la scelta del “nome d’arte” Katy Taylor appunto, da cui deriva anche il nome del Centro estetico Firenze. Anche il suo logo – la faccina stilizzata con cappello – riporta ad un simpatico aneddoto connesso con la star del rock, che condusse un concerto indossando il cappello ricevuto in regalo da Katiuscia (ecco svelato il vero nome della nostra protagonista) Il suo centro estetico a Firenze è un Becos Club: grazie al metodo di lavoro completo Becos, Katy è una vera e propria professionista della bellezza, in grado di identificare con la massima precisione gli inestetismi del viso e della silhouette e quindi capace di intervenire con programmi di lavoro manuali o tecnologici che soddisfino ogni esigenza. Perché la bellezza non è solo una promessa, ma un risultato concreto. Anche il Make Up raggiunge l’eccellenza: Katy Taylor ha scelto di collaborare con Paolo Guatelli, vero guru del settore con il quale è nato un proficuo rapporto di lavoro, ad oggi a Firenze i prodotti ed il metodo Paolo Guatelli si trovano solo da Katy. Il Centro estetico è dotato di tutte le più moderne attrezzature oggi a disposizione per permettere trattamenti all’avanguardia, come la luce pulsata e altri che potrete in dettaglio esaminare consultando il sito www.katytaylor.it e www.centroestetico.firenze.it 3


I concerti di Daniele Gatti e Zubin Mehta all’Opera di Firenze

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el mese di aprile, all’Opera di Firenze, sono in programma due concerti diretti rispettivamente da Daniele Gatti e Zubin Mehta. Partiamo il 9 aprile con Daniele Gatti, chiamato a dirigere l’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino e il basso Peter Mattei. Il programma prevede la rappresentazione di Elias di Felix Mendelssohn-Bartholdy. Commissionato dal Birmingham Festival, quest’opera rappresenta senza dubbio il più alto raggiungimento di tutto l’Ottocento nell’oratorio, genere portato al suo culmine da Georg Friedrich Händel e Joseph Haydn e riletto da Mendelssohn con drammatica teatralità romantica. L’estremo capolavoro del compositore, destinato a spegnersi a soli trentotto anni, a pochi mesi di distanza dalla prima trionfale esecuzione del 26 agosto 1846. Daniele Gatti è stato nominato Chief Conductor della Royal Concertgebouw Orchestra, ruolo che ricoprirà a partire dal 2016, anno in cui concluderà il mandato di Directeur Musical dell’Orchestre National de France. 4

Il 24 aprile è in programma il concerto d’inaugurazione del 79° Festival del Maggio Musicale Fiorentino, il festival più antico d’Italia. In questa serata Zubin Mehta dirigerà l’Orchestra e il Coro del Maggio. Ad esibirsi, inoltre, grandi artisti del panorama musicale internazionale: il pianista Sir András Schiff, la soprano Julianna Di Giacomo, la mezzosoprano Julia Rutigliano, il tenore Burkhard Fritz e il baritono Tomasz Konieczny. In programma due capolavori di Ludwig van Beethoven: il Concerto n. 5 in mi bemolle maggiore op. 73 Imperatore per pianoforte e orchestra e la Sinfonia n. 9 in re minore op. 125 per soli, coro e orchestra. Programma 9 aprile 24 aprile

DANIELE GATTI ZUBIN MEHTA

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l 17 e 18 aprile al Teatro Verdi di Firenze ritorna Enrico Brignano con il suo nuovo spettacolo, Evolushow 2.0, scritto dallo stesso comico romano, coadiuvato da Mario Scaletta, Massimiliano Giovanetti, Manuela D’Angelo, Luciano Federico e Riccardo Cassini. Lo show parte da una verità: la realtà è come la gente, cambia, evolve. La realtà muta. La gente no, non è muta. La gente parla. E si fa domande, tutti i giorni. E per tutte le domande c’è sempre un’unica e più frequente risposta: guarda su Internet. Allora Brignano ha pensato di proseguire il discorso iniziato la scorsa stagione teatrale, con “Evolushow”, ipotizzando un’evoluzione del suo spettacolo sull’evoluzione. In informatica, quando un programma si aggiorna, si scrive 2.0. Ecco il perché di questo strano nome per un nuovo show che si propone di approfondire le riflessioni dell’artista sulla nostra società sempre più internettizzata, in cui in molti si interrogano circa l’esistenza e si chiedono da dove veniamo? Dove stiamo andando? E l’abbiamo chiuso il gas? Oggi le cose vanno fatte presto e bene. Bisogna essere sempre perfetti, curati, efficienti. E poi si deve essere multitasking: cullare il proprio figlio mentre si è in conference call per lavoro e intanto dare una passata di straccio a terra è il minimo, soprattutto per le donne; per un uomo scrivere un sms masticando un chewingum

Foto di Marina Alessi

Al Teatro Verdi ritorna Enrico Brignano con il nuovo Evolushow 2.0

sarebbe già una conquista. Ma in una società che va a duemila, anzi a 2016, c’è ancora spazio per la coscienza, per le emozioni, per i valori che ci hanno reso quelli che siamo oggi? Siamo sicuri poi che lo sviluppo che abbiamo messo in atto ci abbia fatto progredire come esseri umani? Ecco il senso di questo spettacolo: un viaggio attraverso l’evoluzione, giocando con le sue contraddizioni e sorridendo di qualche errore. Perché il cambiamento è inevitabile: bisogna sì guardare al passato, ma è lecito farsi qualche domanda sul futuro. Si tratta di un’evoluzione della specie o di una specie di evoluzione? Intorno a Brignano, immagini suggestive e futuristiche, musica emozionante, presenze magiche e ironiche confezioneranno due ore di gustoso intrattenimento. Al pubblico non resterà che stupirsi, divertirsi e magari, perché no, riflettere quel tanto che serve su ciò che quotidianamente viviamo. Evolushow 2.0 è in scena il 17 e 18 aprile al Teatro Verdi di Firenze TEATRO VERDI Via Ghibellina, 99 – Firenze Tel. 055 212320 www.teatroverdionline.it info@teatroverdionline.it 5


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Teatro della Pergola: Pierfrancesco Favino, Sebastiano Lo Monaco e Eugenio Finardi tra gli appuntamenti di fine stagione

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randi nomi tra gli appuntamenti di fine stagione al Teatro della Pergola di Firenze. Partiamo il 15 aprile (con repliche fino al 24) con Pierfrancesco Favino che porta in scena La controra, tratto da “Le tre sorelle di Anton Cechov”. La regia è firmata dallo stesso Favino insieme a Paolo Sassanelli. Seguendo la linea già iniziata con “Servo per due”, i due registi continuano dunque l’esperienza di avvicinare i classici italiani e stranieri al pubblico di oggi. Sul palco, insieme a Favino, dodici attori e quattro musicisti. A proposito dello spettacolo, Favino afferma: «Nel Sud Italia la controra è quel momento del giorno in cui si sta in casa, in cui non sta bene uscire, in cui si riposa o si parla attorno a un tavolo; è un’interruzione volontaria del fluire del tempo nell’attesa che riprenda a scorrere negli impegni quotidiani. Il ticchettio delle pendole alle pareti, l’odore del caffè, il silenzio delle strade ne ritualizzano l’esistenza. La casa è il centro di tutto, è lei che diventa Famiglia, che fa da testimone ai cambiamenti». A seguire il 26 aprile (con repliche fino al 1° maggio) è in programma Il mio nome è Nessuno – L’Ulisse con protagonista Sebastiano Lo Monaco che, in questo spettacolo, dialo-

insieme a Federico Marignetti. Una nuova avventura per la Todomodo Music-All diretta da Pietro Contorno, tra le realtà più significative nel panorama del musical italiano, che ha prodotto quel Spring Awakening (tratto da Risveglio di primavera di Frank Wedekind) che ha infiammato anche il palco della Pergola e ricevuto il premio come miglior musical alla IV edizione del Gold Elephant World – International Film and Musical Festival di Catania. 8

ga con i molti fantasmi dell’“Odissea” di Omero, nella versione di Valerio Massimo Manfredi, adattata per il teatro da Francesco Niccolini e diretta da Alessio Pizzech. Un’intensa narrazione delle donne e degli eroi che Ulisse ha incontrato nel suo faticosissimo viaggio, accompagnata da un’orchestra di 14 sassofonisti in scena. Nelle note di regia si legge: «Ulisse diventa pop, diventa colui che si fa portatore di un racconto e l’attore torna ad essere aedo, portatore di una storia che insegna, che si fa maestra di vita; in questo senso l’antico, il contemporaneo si sposano sul palcoscenico per interagire in una dimensione che è sospesa e che rivela la magia di un teatro che si rende magnificamente semplice, comunicativo e portatore di una riflessione su quanto siamo capaci di negare di noi stessi, di quanto siamo capaci di perderci presi dall’insensatezza della violenza». Lo spettacolo è una produzione SiciliaTeatro. Infine dal 3 all’8 maggio spazio al musical Musica Ribelle – La forza dell’amore, un percorso ideativo e creativo aperto, a più voci, intorno a un’idea-forte: realizzare un’opera sulla testimonianza artistica, politica e umana di Eugenio Finardi, che sarà anche ‘attore’ e interprete dello spettacolo,

Programma 15 – 24 aprile 26 aprile – 1° maggio 3 – 8 maggio

LA CONTRORA IL MIO NOME È NESSUNO – L’ULISSE MUSICA RIBELLA – LA FORZA DELL’AMORE

TEATRO DELLA PERGOLA Via della Pergola, 12/32 – Firenze - Tel. 055 0763333 www.teatrodellapergola.com biglietteria@teatrodellapergola.com


Caffè Pasticceria Bistrot Deanna bentornato

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oi fiorentini, si sa, siamo attaccati alla nostra città, alle abitudini, ai modi di dire. I comportamenti “cittadini”, una volta radicati nel quotidiano, sono duri a morire. Se poi come il sottoscritto cominci ad essere non più giovanissimo, la pletora dei ricordi diventa ampia e certi luoghi sopravvivono nel tempo. Chi di noi, dovendosi incontrare in Piazza Stazione o solo per indicare un punto di riferimento, non ricorda….“ci si trova alla tale ora, li all’angolo davanti al Bar Deanna”..? Quante migliaia o forse milioni di appuntamenti si sono consumati, generazione dopo generazione, in quel luogo diventato mitico come granitica certezza cittadina? Inaugurato il 4 luglio del 1957, passato negli anni attraverso varie gestioni, famoso per la logistica, la sala da tè, ma anche per alcune particolarità, come la pasticceria senza glutine, le sale da biliardo ecc. tutte cose consegnate alla storia e concluse con la chiusura del locale e la cessazione dell’attività il 29 Dicembre del 2014: ma i quasi 60 anni di attività hanno senza dubbio lasciato il segno se ancora oggi, quasi due anni dopo la rimozione della storica insegna, in molti fiorentini sopravvive “il punto di riferimento“ : “ci si trova li in piazza Stazione, all’angolo dove c’era il Bar Deanna”!! Ebbene da ora in poi potremo togliere il tempo passato, il ricordo torna realtà: si chiamerà esattamente Caffè Pasticceria Bistrot Deanna, un mito che torna ad esistere, radici nel passato fiorentino e sguardo al suo futuro. E poco importa se i locali non sono proprio gli stessi (d’altronde, Firenze lo è?) perché oggi sono solo una ventina di passi più in là, il mito rinasce, o meglio riapre! Nuovi locali nuova gestione, tutto nuovo, grazie ad un esperto del settore: potremo definire anche lui un punto di riferimento della città, infatti il Bar Pasticceria Gaetano, in quel di Novoli dal 1990 è rinomato per le sue produzioni di altissima qualità! L’attività condotta da sempre dalla famiglia Nunziati si amplia portando le sue prelibatezze nel centro di Firenze: gusteremo le sfoglie sempre calde, i vari tipi di cornetti, con caffè e cappuccino per la più gustosa delle colazioni prima del treno o prima del lavoro. All’ora di pranzo e nel resto della giornata, potremo rivederci al Deanna per aperitivi e tramezzini. Non mancherà l’angolo del gelato, al lato di un imponente bancone semicircolare, all’avanguardia per design e caratteristiche tecniche. Per finire la simpatica saletta “vintage”, se siamo in cerca di un luogo tranquillo e riservato per un pranzo di lavoro o per un incontro di affari o galante: fate voi, per la compagnia, al resto ci penserà Sauro Nunziati che guiderà personalmente lo staff nella nuova avventura. Dai fiorentini come me, auguri veri, nella certezza che sarà un successo. Marco Orangi Inaugurazione Domenica dalle 17.30 alle 20,00 Pasticceria Bistrot Deanna Piazza Stazione 54/r Firenze Tel. 0550883780 Pasticceria Gaetano Via di Novoli ang.lo via Torre degli Agli Firenze Tel. 055411841 gaetano@ pasticceriagaetano.it www.pasticceriagaetano.it 9


Al Teatro di Rifredi arriva Wonder Woman, un reading su donne, denaro e super poteri

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al 1° al 3 aprile al Teatro di Rifredi di Firenze è in programma Wonder Woman, un reading su donne, denaro e super poteri, scritto, diretto e interpretato da tre grandi artiste: Antonella Questa, Giuliana Musso e Marta Cuscunà. Lo spettacolo, prodotto da La Corte Ospitale, rappresenta un breve esercizio teatrale per dare spazio a legittimi interrogativi sullo stato dell’arte dell’indipendenza economica delle donne in Italia. Infatti, attraverso il teatro di indagine della Musso, la cifra poetica della Cuscunà e lo sguardo tagliente della Questa, lo show racconta, tra inchieste giornalistiche, dati statistici e racconti biografici, un mondo fatto di stereotipi di genere, violenza psicologica e fisica, diritti mancati, che ancora oggi rende difficile per le donne raggiungere e mantenere una soddisfacente indipendenza economica. «Il miglior rimedio per valorizzare le qualità delle donne è creare un personaggio femminile con tutta la forza di Superman e in più il fascino della donna brava e bella», scriveva William Moulton Marston, ideatore di Wonder Woman, la prima eroina dei comics. Eppure, anche se sei forte come Superman, essere femmina comporta degli svantaggi: Superman era un giornalista, Batman un miliardario, mentre le super eroine non sono mai riuscite a fare carriera! Forse, pur essendo dotate di abilità sovrumane, nemmeno alle nostre sorelle bioniche è concessa una reale parità con gli uomini nel mondo del lavoro. E poi l’amore... Superman ha una dolcissima fidanzata. Batman è un vero playboy, forse è bisessuale. Wonder Woman rinuncia ai superpoteri per stare vicino al suo innamorato che viene ucciso nell’episodio successivo. Le super donne sono sfortunate anche in amore! Wonder Woman, tra risate ed emozione, è anche l’occasione per Musso, Cuscunà e Questa di condividere col pubblico una scoperta sorprendente di cui nel mondo si parla da anni, ma che in Italia fatica ad emergere: la ‘Womenenomics’, l’economia delle donne, quella che se messa in pratica ci trascinerebbe tutti fuori dalla crisi! Wonder Woman è in scena dal 1° al 3 aprile al Teatro di Rifredi di Firenze TEATRO DI RIFREDI Via Vittorio Emanuele II, 303 – Firenze Tel. 055 4220361 - www.teatrodirifredi.it - staff@toscanateatro.it

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Teatro Puccini: in scena Il soldato, un testo sulla Guerra Civile di Liberazione

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l 21 aprile al Teatro Puccini di Firenze è in programma Il soldato, un atto unico di Franco Fortini sulla Guerra Civile di Liberazione, diretto da Teo Paoli (che compone anche le musiche) e interpretato da Marion d’Amburgo, Lavinia Rosso, Silvia Baccianti, Alessandro Mazzoni, Lotar Sanchez. Il personaggio: “un soldato meridionale che, ricattato dal regime col bisogno, ha combattuto tutte le guerre fasciste per inerzia e disperazione”. Un inedito testo in cui le due parti in scena – partigiani e repubblichini, questi ultimi spesso volontari coatti – non sono nominate mai, se non come “noi” e “loro”, parole che Fortini fa provocatoriamente scivolare dalle bocche dell’uno a quelle dell’altro schieramento. Partendo dal contesto storico di riferimento, il 1943, lo spettacolo fa rimbalzare la pièce in un gioco di specchi e analogie di situazioni apparentemente lontane e diverse: le crisi e gli “scontri di civiltà” che contrappongono oggi l’Occidente al Medioriente, all’Africa e all’I.S. Come già il testo di Fortini suggerisce, per descrivere queste situazioni non è sufficiente contrapporre un

“noi” ad un “loro”, in una lotta della civiltà contro la barbarie oscurantista. Occorre invece il coraggio di immergervisi dentro, sentire le ragioni umane di “loro”, provare a diventare noi “loro”, cogliere le sfumature, le differenziazioni interne. In questa chiave il testo assume un significato nuovo: guardare all’essere umano, all’individuo, alla sua vicenda “minima”, non per giustificare o per creare un “tutti colpevoli, nessun colpevole”, quanto piuttosto per ritrovare quella dimensione umana che lo scontro, la battaglia, la guerra tendono ad omologare e annullare. Una lotta fra umano e disumano che si ritrova in ogni conflitto, in ogni epoca. Lo spettacolo è a cura di Centrale dell’Arte e Associazione Culturale La Nottola di Minerva. Il soldato è in scena il 21 aprile al Teatro Puccini di Firenze TEATRO PUCCINI Via delle Cascine, 41 – Firenze Tel. 055 362067 www.teatropuccini.it - info@teatropuccini.it 11


Teatro Cantiere Florida a tutta danza: da Zero a Format A3

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el mese di aprile, al Teatro Cantiere Florida di Firenze, sono in programma due interessanti appuntamenti con la danza. Partiamo il 6 aprile con Zero, un omaggio in danza all’artista totale qual è stato Tadeusz Kantor nell’anno in cui si festeggia il centenario dalla sua nascita. Lo spettacolo è ideato e coreografato da Paola Bianchi, con la consulenza artistica di Silvia Parlagreco, una produzione FC@PIN.D’OC. Movimenti rotti in corpi disorientati, persi nello spazio scenico alla ricerca di un luogo a loro consono mai raggiunto. Un’inquietudine costante e persistente. È come se i corpi del teatro di Kantor non trovassero mai il posto giusto, non si sentissero mai a casa. Zero è costruito su una partitura sonora frutto del montaggio delle pause, dei respiri tra una parola e l’altra di Kantor – parole pesate, studiate, mai a caso – momenti di un niente carico di senso tratti dalle registrazioni provenienti dall’archivio sonoro della Cricoteka di Cracovia. Quei silenzi ricchi di peso diventano traccia drammaturgica, un non detto che non saprei come dire se non con il corpo. Un percorso tra quei silenzi e quei corpi, in una terra di mezzo che sconfina nel corpo in azione. Un corpo fuori contesto, lontano da una storia, che rifugge un senso logico per rimettersi alla legge che nasce dal nostro stare uno di fronte all’altro. Corpo dell’azione e corpo della visione che vivono uno stesso indiscutibile destino: la fine. Il 21 e 22 aprile largo a Format A3: sul palco la giovane formazione fiorentina, la Compagnia Opus Ballet, chiamata ad eseguire coreografie di Aurelie Mounier, Loris Petrillo e Vasco Wellenkamp. La serata Format A3 tiene conto della storicità della linea artistica della Compagnia Opus Ballet. Dall’interno della miglior tradizione europea (il pezzo di Vasco Wellenkamp), si passa all’interessante coreografia italiana (di Loris Petrillo), fino alla valorizzazione dei nuovi talenti (la coreografia di Aurélie Mounier in prima nazionale). Questo spettacolo “a 3” rende omaggio all’impegno profuso negli anni dalla direzione artistica della compagnia sempre attenta nell’offrire ai danzatori opportunità di confronto con coreografie molto differenti ma tutte sempre nel segno della miglior qualità. TEATRO CANTIERE FLORIDA Via Pisana, 111/R – Firenze Tel. 055 7135357 - www.teatroflorida.it - cantiere.florida@elsinor.net

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Al Teatro Lumière si dà La parola ai giurati

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all’8 al 10 aprile, al Teatro Lumière di Firenze, la Compagnia Teatrale Secondavolta porta in scena La parola ai giurati, tratto dalla pièce di Reginald Rose che ha sceneggiato anche l’omonimo film vincitore di 4 Oscar con Henry Fonda. Lo spettacolo, in programma è un claustrofobico e incalzante dramma processuale, in cui affiorano tutte le incongruenze della società americana (e non solo), dove allora come ora odio e pregiudizi razziali la fanno da padroni. La vicenda si svolge negli Stati Uniti, estate 1957. Si sta tenendo un processo contro un ragazzo di colore accusato dell’omicidio del padre. Tutte le prove sembrano inchiodarlo e il verdetto appare scontato: il ragazzo sarà condannato alla pena capitale. Anche tra i giurati, chiamati loro malgrado ad assistere e decidere delle sorti del ragazzo, sembra affermarsi la decisione praticamente unanime di colpevolezza: voto veloce e poi ognuno potrà tornarsene alle proprie occupazioni. Ma uno dei giurati, uno solo, non è convinto delle pro-

ve dell’accusa. Riuscirà a convincere gli altri 11? Il finale di stagione è affidato a Maurizio Lombardi con il suo One Man Show, in programma dal 15 al 17 aprile. Dopo esser stato ospite del Teatro Lumière con lo spettacolo “No Party” e averci estasiato con la sua interpretazione della regina Svenia in “Biancaneve”, l’attore fiorentino ritorna con uno spettacolo pieno di sorprese tutto da scoprire, che mette in risalto la sua straordinaria dote di artista poliedrico. Programma 8 – 10 aprile 15 – 17 aprile

LA PAROLA AI GIURATI ONE MAN SHOW

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Il Teatro Niccolini risorge a nuova vita

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ncontro Riccardo Ventrella, responsabile commerciale del Teatro della Toscana, per una chiacchierata sul redivivo teatro Niccolini restituito a nuova gloria dal moderno mecenate

Mauro Pagliai. Non capita più ai giorni nostri di trovare qualcuno disposto ad investire cifre consistenti per regalare alla propria città un teatro ormai in rovina. Il Niccolini nasce nella seconda metà dell’ottocento costruito nel palazzo degli Ughi da Niccolò. Qui si mettevano in scena tragedie e commedie toscane, svago per le famiglie aristocratiche del tempo. Da una scissione della compagnia che vi si esibiva nasce il Teatro della Pergola che ben conosciamo. Fino al 1995 ci sono state rappresentazioni poi i gestori non sono stati più in grado di continuare ed hanno chiuso. Pagliai ha acquistato il teatro dalla famiglia Ghezzi che ne aveva la proprietà dagli anni venti. Conta 404 posti e il restauro ha permesso di riportare alla luce il vecchio foyer fino ad oggi inaccessibile. Fino alle diciassette è in gestione all’Opera del Duomo che vi porta i turisti per vedere filmati sulle bellezze di Firenze.

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Poi sarà il palcoscenico per le produzioni della Pergola e vuole diventare il Teatro della lingua italiana. Non ci sono dubbi che il successo è garantito e Firenze aggiunge un nuovo prestigioso palcoscenico alla sua grande offerta di cultura. Mauro Pagliai: grazie!

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Giovanni Luca Valea: memoria e melodia della parola di Emanuele Martinuzzi

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iovanni Luca Valea, classe ’88, è un giovane autore, un giornalista, un uomo curioso e sensibile. E soprattutto sa ascoltare la musica che è connaturata alla parola. Non direbbe mai di sĂŠ di essere un poeta o di scrivere poesie, anche se la cura artigianale e viscerale con cui compone le sue canzoni lascia trasparire, non solo un amore profondo e toccante verso la letteratura, ma anche un’ispirazione poetica che si riversa genuinamente nelle sue strofe. Di fronte ai suoi tormenti, ai suoi dubbi, sempre con umiltĂ e rispettosa ammirazione frappone un verso, una vera e propria melodia di parole, che vengono dal profondo della sua anima per scavare negli abissi delle anime altrui, per portare valori e memoria. Schiva dolcezza e rugginoso estro i suoi spigoli. GenerositĂ e silenzi carichi di espressione le sue qualitĂ . Non resta che addentrarsi nel suo cuore creativo per conoscere meglio, per quanto possibile, l’uomo, lo scrittore, il poeta.

'IOVANNI SO CHE AGLI INIZI DELLA TUA STORIA DI SCRITTORE C Ă’ UNA ROSA CE NE VUOI PARLARE Agli inizi e in un certo senso anche ora. Frequentavo la scuola. Mi ricordo a malapena questa poesia che avevo scritto. Parlava di una rosa, quello è sicuro. Quando mi fu chiesto dall’insegnante di mostrarla e leggerla pubblicamente, negai di averla scritta, mi vergognai di amare la poesia, della mia sensibilitĂ . Questo ricordo ancora m’insegna come sia importante superare gli ostacoli del mondo esterno, il gusto delle persone, il loro pregiudizio e la loro ostilitĂ , e cosĂŹ maturare e superare se stessi, le proprie paure. Solo cosĂŹ la scrittura può arrivare ad esprimere qualcosa di puro, può essere portatrice consapevole di valori, memoria, quindi futuro. 3AI COSA MI VIENE DA PENSARE 3EI NATO A &IRENZE MA MI HAI DETTO CHE SENZA RADICI SCRIVI ANCHE PER RICERCARE UNA PATRIA ,A BELLEZZA DI UNA ROSA POTREBBE ESSERE UNA PATRIA La sola patria alla fine per chi scrive, ma anche per chi non scrive. Prima però bisogna perdere tutte le altre patrie. Fare i conti con la sconfitta personale. Lavorare su se stessi, calarsi nei propri fallimenti, accettarli come una parte di sĂŠ. Solo allora la rosa, questo simbolo di una purezza straniera, clandestina nel mondo comune, diventa la sola cosa che non si perde. h%PPURE CONSOLATI OGNI COSA ERA E RITORNERĂŒ POLVERE PERSINO I MORTI TI SEGUIRANNO E TUTTA QUANTA LA VERITĂŒ SARĂŒ NELLE PAROLEv 1UESTI TUOI VERSI CI PARLANO IN QUALCHE MODO DI QUESTO SĂŹ, la rosa alla fine è la parola stessa. Per chi scrive è la patria da cui nascono tutte le altre patrie. Scrittura e musica poi sono la stessa cosa in forma diversa. Nei momenti di tristezza mi vengono in mente gli schiavi,

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ed espressione in senso lato, c’è sempre una storia da continuare, rimasta interrotta magari, che aspetta solo qualcuno che la porti avanti, anche di pochi passi. Il futuro lo si crea rimanendo in ascolto della memoria. % NEL TUO PRIVATO SE POSSO CHIEDERTELO SEI RICONOSCENTE A QUALCUNO Tutte le persone a me vicine e care sono state un appoggio straordinario, mi hanno sempre spronato a continuare, questa passione, che per me è anche una responsabilitĂ , è stata da loro valutata come un talento da coltivare e in cui credere. Tuttora quando scrivo un nuovo componimento mi confronto con un mio amico ed è per me una fase insopprimibile del mio processo creativo. % ADESSO HAI PROGETTI IN MENTE PER NUTRIRE QUESTA TUA PASSIONE Tanti, sono una persona passionale e mi lascio trasportare dai miei sogni fino a diventare quei sogni stessi. Vorrei partecipare a dei festival per giovani cantautori. Ho un romanzo di prossima pubblicazione. Una raccolta di canzoni, che alcuni definirebbero poesie, dal titolo “Canzoni di rabbia, poesie d’amoreâ€? (Carmignani Editrice). E tanto altro.

Prossimamente in vendita anche sul sito di Carmignani Editrice eshop.carmignanieditrice.it

.ON DIMENTICHIAMOCI CHE LO SCRIVERE PER TE Ă’ ANCHE UNA PROFESSIONE VISTO CHE SEI GIORNALISTA Un impegno e una responsabilitĂ verso il lettore, affinchĂŠ possa pensare onestamente, essere informato con parzialitĂ di quello che accade, inserirlo attraverso la mia testimonianza nelle realtĂ a lui vicine, ma anche cosĂŹ troppo lontane a volte. Però scrivere canzoni è la mia vita, lĂŹ ritrovo compiutamente cosa intendo per scrivere, dove mi sento veramente me stesso. Non è soltanto un semplice comunicare, nĂŠ una bellezza fine a se stessa, ma un atto creativo, portatore di memoria e valori.

'UARDARE INDIETRO PERĂ› A VOLTE DISTRAE DA CIĂ› CHE DI NUOVO E DI BELLO C Ă’ NELL OGGI COSA NE PENSI La novitĂ però non può essere vissuta con un entusiasmo cieco, che inibisce qualsiasi critica. C’è una forza che viene dal passato e dalla tradizione, un’esperienza profonda della vita che non deve andare persa. Il nuovo )L PASSATO IN UN MODO O NELL ALTRO TORNA SEMPRE che pretende di azzerare il passato, non è veramente NELLA TUA VITA DI SCRITTORE #OME TI CONFRONTI CON innovativo. Spero, per esempio, che il futuro riveda un’esplosione espressiva del cantautorato impegnato. ESSO “Io sono questa cosa che ha bisogno di cantareâ€? dice 'IOVANNI ,UCA 6ALEA SA ASCOLTARE LA MUSICA DELLE il mio piĂš grande modello, il cantautore e poeta, Leo- PAROLE E SA FARLA ASCOLTARE AGLI ALTRI nard Cohen. Ciò che è giĂ stato detto o cantato, ciò che è stato fatto, rimane un luogo condiviso di impegno con il canto lenivano il dolore della loro miseria, la parola e la musica davano vita, passione, per reagire alla rassegnazione sognando una nuova vita, diversa, riappropriandosi della speranza. Siamo un po’ tutti schiavi di qualcosa o qualcuno alla fine.

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Siena e il Vernacolo, un teatro a cielo aperto di Francesco Vannoni

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er ‘colorare’ la notte, descrivere le emozioni di un amore, regalare ricordi di ogni momento. Nello stretto angolo di grazia terrena dove non basta solo la luce di un’immagine o di una foto, si inseriscono il verso e il profumo della poesia. Sia quella monumentale che abbiamo imparato a memoria sui libri di scuola, ma anche la più bassa, non certo per levatura e dignità ma più che altro per fruizione tipicamente popolare. Esiste un universo di caratteri identitari in stretta connessione con i vari idiomi e le diverse inflessioni che, più di ogni altro tratto, attestano il modo di pensare, di agire, di vivere e i comportamenti peculiari in ogni regione d’Italia. La Toscana dal canto suo, offre una varietà di accezioni vernacolari tutte legate alle più specifiche forme di espressione artistica. Ma a Siena – quasi per una naturale continuità con la Storia, il senso e i valori del Palio, la sua Festa unica al mondo – il Vernacolo è la calata di tutti. Nei cori dei contradaioli, nei ricercati sfottò tra Contrade avversarie e nella genuina, mai ampollosa dialettica sulle strade del Centro Storico o nei vicoli nascosti. Dove riecheggiano storie popolari e celebri tormentoni, nel ricordo di un gesto o una parola

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di tanti curiosi personaggi, celebri macchiette e miti minori, dai soprannomi più stravaganti, vivi nell’immaginario comune anche se passati ormai al…mondo dei più. Sui testi teatrali delle commedie del ‘6ERNACOLO #LÒBBE’, la creatura nata nel 1976 dallo spirito creativo del giraffino Bruno TanGANELLI, meglio conosciuto con lo pseudonimo di 4AMBUS (dalla parte iniziale del cognome, la M di mancino, BU di Bubi, il soprannome portato fin dall’infanzia, e dalla S della sua amatissima città). La Compagnia, formata da un nutrito gruppo di contradaioli-attori, venne scritturata anche dalla RAI per la collaborazione al film ‘Come stanno bene insieme’ con Sergio Castellitto e Stefania Sandrelli del 1989 e per tredici anni, dal febbraio 1977 con ‘Di vicolo in vicolo’ fino a maggio del 1990 ne ‘L’ultimo Palio di Rosa’, (testo autobiografico sull’infanzia dello stesso Tambus), ha riempito il Teatro dei Rinnovati in Palazzo Pubblico, portando ogni volta in scena la vita e le anime di ogni rione, le pulsioni e i sogni di una Siena che nello spirito di appartenenza ai diversi colori delle proprie origini, trovava sul palcoscenico l’intesa perfetta nel linguaggio, nella complicità e nell’essenza di uno stesso orgoglio. Patrimonio inestimabile purtroppo in gran parte perduto, almeno nei documenti filmati, prima che potesse consegnarsi ai posteri e rappresentare la prima lezione alla scuola delle usanze, delle tradi-


Non solo nello schema classico delle due quartine e due terzine in versi endecasillabi con rima alternata o incrociata, ma soprattutto per il timbro più autentico della graffiante ironia e allegra lamentela. I suoi scritti hanno introdotto un nuovo registro nel versificare, più vicino alla gente e meno intriso di quella solenne pomposità tipica della poesia colta. Sulla sua scia si sono mossi anche Carlo Fontani e Ezio Felici, quest’ultimo anche autore di teatro, che si è servito proprio del sonetto per raccontare, in una raccolta di ottanta componimenti, la vita di Santa Caterina da Siena. Oggi il merito di aver contribuito ad una rinnovata e crescente diffusione di questo metro poetico, anche attraverso spazi e occasioni molto partecipate, è da ascrivere senz’altro a Francesco Burroni, attore, poeta e improvvisatore. Un altro ‘figlio di Fontebranda’ che, nel solco di illustri predecessori, oltre a curare alcune pubblicazioni della sua produzione poetica vernacolare, promuove e coordina, ormai da alcuni anni, le attività del ,ABORATORIO DEL 3ONETTO n in collaborazione con la Nobil Contrada del Bruco n e dal quale sono nati poeti come Antonio Tasso e 3ILVIA 'OLINI, che ha da poco pubblicato ‘L’Inferno di Dante’ sotto forma di sonetti. Lo stesso rione di Via del Comune organizza annualmente ,A 2ASSEGNA DEL 3ONETTO #ONTRADAIOLO, alla quale partecipano tutte le Contrade con un proprio rappresentante e dove si tocca con mano la proficua rotazione degli autori e/o dei lettori. Prova ulteriore di quanto l’interesse e l’attenzione per il sonetto, si siano positivamente trasmesse alle nuove generazioni. In un continuo viaggio tra realtà e fantasia, cuore e ragione, verso Piazza del Campo e il suo crogiolo di passione dove, “In un tripudio di bandiere e di colori Siena Trionfa, come sempre, Immortale”, per dirla con la chiusa di Silvio Gigli, tartuchino, voce storica della radio e della televisione. Immortale come l’idea della ‘Nuvola Siena’, alla quale proprio Tambus aveva iniziato a lavorare poco prima della morte, per dare voce all’eterna ed infinita nostra voglia di raccontare comunque la vita. Anche nell’aldilà. Perché…siamo fatti ‘osì. E, come scriveva &ERNANDO 'IANNELLI nel finale della commedia ‘Nerbo Legato’:

Foto di Bernard Chazine

zioni e di altri valori collettivi. Prezioso, in questo senso, il recupero di tutti i copioni grazie al lavoro di ricerca condotto da Elettra Fusi e pubblicato nel suo libro-tesi ‘Il Clèbbe di Tambus’. Nella suggestiva cornice di ‘Ondeon’, sono anche i bambini delle Contrade protagonisti di rappresentazioni teatrali in Vernacolo, delicati e spassosi interpreti di sprazzi di vita e storia senese a tutto tondo. C’è poi la forma scritta tra apostrofi, suoni e accenti, in una musicalità capace di catturare l’attenzione di chi legge o ascolta. Il Sonetto costituisce, infatti, sotto questo punto di vista, la struttura poetica popolare più diffusa e con il maggior vissuto. È tradizione ultrasecolare per tutte le Contrade regalare ai propri protettori, il sonetto celebrativo della Festa Titolare del Santo Patrono, in occasione del giro in Città per l’omaggio alle altre Consorelle. Il nome che ha portato fino a noi il sonetto in vernacolo senese è quello del poeta ocaiolo -OMO 'IOVANNELLI.

Qui si chiude. Però stammi a senti’ un giorno anche a me mi toccherà, come succede a quanti stanno qui lascia’ ‘l fagotto per anda’ di là. ‘Un’è che abbia paura di mori’, mi rincresce soltanto d’ ‘un campa’, perché al mondo si potrà pati’ ma c’è ancora da ride’ ‘un dubita’. Dunque tra cinquant’anni, o meglio cento, tanto si dice per scaramanzia, se t’occorresse qualche schiarimento ‘un ci veni’ a trovammi; capirai, se metto l’ale in casa’un ci sto mi’a. Cercami in Piazza. Mi ci troverai. **** ,E #ONTRADE ExLA 2EGINA di Francesco Vannoni A me mi sembra strano ‘n verità e ve lo di’o così, sinceramente: pensa’ che da Londra, Sua Maestà abbia chiamato lei personalmente tutte le ‘ontrade, pe’ celebra’ l’età parecchio veneranda, precisamente so’ Novanta e di ‘uesto ‘un dubita.’ È l’anagrafe a dillo ufficialmente. Ora, via, mi pare sia una forzatura. Chi ci dovesse anda’, sarà contento. Ma poi, pe’ la bandiera e la montura? Pieno rispetto pe’ l’opinione vostra ma riguardo, proprio a quest’evento, io sarei pe’ sta’ ognuno a casa nostra.

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Amici della Musica: ecco gli appuntamenti di aprile 2 aprile, ore 16 – Teatro della Pergola !LEXANDER ,ONQUICH, pianoforte F. SCHUBERT: Sonata in si maggiore D575; Sei Momenti musicali D 780; Sonata in si bemolle maggiore D 960 3 aprile, ore 21 – Teatro della Pergola (Saloncino) %STONIAN 0HILHARMONIC #HAMBER #HOIR L’arte del canto S. RACHMANINOV: Vespri op. 37 4 aprile, ore 21 – Teatro della Pergola #HRISTIAN 4ETZLAFF, violino #LEMENS (AGEN, violoncello ,EIF /VE !NDSNES, pianoforte 4ABEA :IMMERMANN, viola J. BRAHMS: Quartetto per pianoforte n. 1 in sol minore op. 25 Quartetto per pianoforte n. 2 in la maggiore op. 26 Quartetto per pianoforte n. 3 in do minore op. 60 9 aprile, ore 16 – Teatro della Pergola !LEXANDER ,ONQUICH, pianoforte .ICOLAS !LTSTAEDT, violoncello 6ILDE &RANG, violino W.A. MOZART: Trio in do maggiore K548 A. DVORÁK: Trio in fa minore op.65 F. SCHUBERT: Trio in si bemolle maggiore op.99 D 898 10 aprile, ore 21 – Teatro della Pergola (Saloncino) (ESPÒRION 88) *ORDI 3AVALL, viola da gamba 8AVIER $ÖAZ ,A 4ORRE, chitarra, tiorba In collaborazione con Fundació Centre Internacional de Musica Antiga Ostinatos & Improvisations (1550 – 1730) D. ORTIZ: La Spagna ANONIMO (CMP 121): Folias Antiguas. ANONIMO: Folia “Rodrigo Martinez” G. SANZ: Járacas & Canarios T. HUME: Musicall Humors: A Souldiers March – Galliard Good againe – Harke, harke D. ORTIZ: Folias & Romanescas: Folia – Passamezzo antico – Passamezzo moderno – Ruggiero – Romanesca – Passamezzo moderno RYAN’S COLLECTION: Regent’s Rant; Lord Moira; Lord Moira’s Hornpipe R. DE VISÉE: Chaconne M. MARAIS: Couplets de Folies d’Espagne F. CORREA DE ARAUXO: Glosas sobre “Todo el mundo en general” 20

ANONIMO: Canarios (improvvisazioni) A. VALENTE: Gallarda Napolitana (improvvisazioni) 11 aprile, ore 21 – Teatro della Pergola 'RIGORY 3OKOLOV, pianoforte Solopiano 17 aprile, ore 21 – Teatro della Pergola *OÎO ,UÓS .OGUEIRA 0INTO, chitarra -ATTHEW "ARLEY violoncello 0AUL #LARVIS, percussioni 6IKTORIA -ULLOVA, violino Stradivarius in Rio C. NUCCI: Toada S. COSTA: Segue teu destino A.C. JOBIM: Chovendo na roseira; Falando de amor M. MONTE: Vilarejo A.C. JOBIM: Dindi C. VELOSO: Luz do sol Z. de ABREU: Tico tico C. BUARQUE: Maninha M. MULLOV-ABBADO: Brazil C. BUARQUE: Beatriz H. VOGELER: Linda Flor (Ai ioio) A.C. JOBIM: Por toda minha vida A. BAPTISTA: Balada de um louco M. SALMASO: Dancape W. AZEVEDO: Brasileirinho 18 aprile, ore 21 – Teatro della Pergola (Saloncino) !LDA #AIELLO, Mezzosoprano #ARLO "OCCADORO, direttore 3ENTIERI 3ELVAGGI In collaborazione con G.A.M.O Gli interpreti raccontano la musica Incontro-concerto con Sofia Gubajdulina S. GUBAJDULINA: Galgenlieder A. PORTERA: Dialoghi in lontananza (Prima esecuzione assoluta) AMICI DELLA MUSICA FIRENZE Via Pier Capponi, 41 – Firenze Tel. 055 609012 www.amicimusica.fi.it info@amicimusica.fi.it


La primavera dell’Ort Ecco gli appuntamenti primaverili della XXXV stagione concertistica dell’Orchestra della Toscana, che si terranno al Teatro Verdi di Firenze alle ore 21. 5 aprile ORT in collaborazione con il Conservatorio ‘Cherubini’ di Firenze 2OBERT 4REVINO, direttore $MITRI -AKHTIN, violino BEETHOVEN Concerto per violino e orchestra op.61 SIBELIUS Sinfonia n.3 op.52 SIBELIUS Lemminkäinen’s return, n.4 op.22 15 aprile 'AETANO $ %SPINOSA, direttore %MMANUEL 2OSSFELDER, chitarra Michele Marasco flauto BUSONI Divertimento per flauto e orchestra op.52 RODRIGO Concerto d’Aranjuez DVORÁK Sinfonia n.7 op.70 6 maggio 4HOMAS $AUSGAARD, direttore BERIO Rendering, per orchestra (1989-90) BRAHMS Sinfonia n.2 op.73 12 maggio /RCHESTRA 3INFONICA DEL 4EATRO DI (ANNOVER +AREN +AMENSEK, direttore Sara Eterno, soprano MARTINU Sinfonia n.4 H.305 MAHLER Sinfonia n.4, con soprano solista 19 maggio Daniele Rustioni, direttore &RANCESCA $EGO, violino ROSSINI L’Italiana in Algeri, ouverture PAGANINI Concerto n.1 per violino e orchestra op.6 SCHUMANN Sinfonia n.3 op.97 ‘Renana &/.$!:)/.% /2#(%342! 2%')/.!,% TOSCANA Via Verdi, 5 – Firenze Tel. 055 2342722 www.orchestradellatoscana.it info@orchestradellatoscana.it 21


Gli appuntamenti di aprile al Teatro Manzoni di Calenzano

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el mese di aprile, al Teatro Manzoni di Calenzano (FI), sono in programma due interessanti appuntamenti: la prima nazionale di Glory Hole e la prima regionale di Rose is a Rose is a Rose is a Rose. Partiamo il 6 aprile (in scena fino al 10) con Glory Hole, un testo di Ilaria Mavilla, interpretato da Roberto Andrioli, per la regia di Gherardo Vitali Rosati. Lo spettacolo, una produzione Teatro delle Donne, vede protagonisti un uomo, una mano tiepida e sconosciuta, una parete, un buco. Un buco da riempire, attraverso il quale farsi masturbare, alleggerirsi dal peso di un’esistenza grigia, dal peso della solitudine. Un vuoto che più si cerca di colmare più diventa

vuoto e il bisogno, tutto umano, di piccole consolazioni. Un giardino da curare, un involtino primavera davanti a un film, un attimo di oblio in una sexy room per convincersi di essere indifferenti al fallimento, estranei al dolore, stranieri della vita. E mentre la fila di uomini in attesa del proprio momento di gloria si allunga, le parole prendono il sopravvento e le confidenze sussurrate nel buco si fanno amara confessione. Una vita normale, fatta di speranze frustrate, di passioni sopite, di dolori anestetizzati. Non importa chi ci sia dall’altra parte del muro, ciò che conta è che qualcuno, chiunque, ascolti. A seguire, il 16 aprile è in programma Rose is a Rose is a Rose is a Rose, una produzione Golden Show/ Tinaos in collaborazione con Comune di Muggia – Residenza Idra – Valli del Natisone Through Landscape. Lo spettacolo, diretto da Tommaso Tuzzoli e interpretato da Sabrina Jorio, costituisce il primo capitolo della trilogia della disobbedienza, un progetto ambizioso e importante dell’autrice croata Ivana Sajko, nata a Zagabria a metà degli anni ‘70 e già tradotta in tutta Europa. La storia è semplice: un ragazzo e una ragazza si conoscono in discoteca. Ballano insieme per tutta la notte e poi decidono di andare a casa di lui. Durante il tragitto attraversano la città in guerra. Autobus in fiamme, cariche della polizia, e la violenza di quelle strade richiama altre fiamme, altre botte, come quelle di Genova in occasione del G8. Come se la guerra fosse un teletrasporto che collega tutti i paesi del mondo, un unico spaziotempo. Ma che succede quando due sconosciuti chiudono la porta di casa e si lasciano la guerra alle spalle? Quanta guerra entra nel loro letto? E che effetto fa l’innocenza di un sentimento, quando sboccia a dispetto di tutto? Programma 6 – 10 aprile 16 aprile

GLORY HOLE ROSE IS A ROSE IS A ROSE IS A ROSE

TEATRO MANZONI Via Mascagni, 18 – Calenzano (FI) Tel. 0558876581 www.teatrodelledonne.com teatro.donne@libero.it 22


FIRENZE, LA TUA SERATA SPETTACOLARE La mappa dei teatri fiorentini e i migliori locali aperti prima e dopo gli spettacoli

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ndare a teatro è un piacere che si gusta lentamente. Per prima cosa bisogna scegliere lo spettacolo: a volte ci affidiamo ad una critica positiva, a

volte ci facciamo consigliare dell’amico esperto, a volte ve-

TEATRO RIFREDI

niamo attratti dalla storia o dagli attori, a volte decidiamo di andare a vedere quello spettacolo semplicemente perché “ci suona” il titolo. Scelto lo spettacolo e condivisa la decisione di chi ci accompagnerà, passo successivo è l’acquisto dei biglietti: c’è chi preferisce andare fisicamente al botteghino e chi preferisce utilizzare l’ormai familiare web. Bene, ora rapido sguardo al guardaroba e siamo pronti! O quasi pronti…c’è un’ultima basilare scelta da fare: quando mangiare? Prima o dopo lo spettacolo? E soprattutto: dove mangiare? Quante volte ci è capitato di cercare un ristorante, un open bar aperti prima o dopo il teatro all’altezza della serata tanto agognata? Queste pagine vogliono essere una guida dei

OPERA DI FIRENZE

migliori locali fiorentini aperti prima e dopo gli spettacoli: troverete consigli su dove stuzzicare qualcosa di appetitoso e dove gustare un aperitivo o una cena per completare in maniera glamour e piacevole la serata.

I Teatri di Firenze Teatro di Cestello Piazza del Cestello, 4 Teatro Goldoni Via Santa Maria 13/15 Teatro le Laudi Via Leonardo da Vinci, 2/R Teatro del Maggio Musicale Fiorentino Corso Italia, 16 Teatro della Pergola Via della Pergola 18/32 Teatro Puccini Via delle Cascine, 41 Teatro di Rifredi Via Vittorio Emanuele, 303 ObiHall Via Fabrizio De AndrĂŠ angolo lungarno Aldo Moro Teatro Verdi Via Ghibellina, 99 /PERA DI &IRENZE Piazza Vittorio Gui (Viale Fratelli Rosselli, 7)

TEATRO COMUNALE

TEATRO DI CESTELLO

Fuori pianta .ELSON -ANDELA &ORUM Viale Malta, 6 Teatro Cantiere Florida Via Pisana, 111r (angolo via di Soffiano) Teatro Everest Via Volterrana, 4b Teatro Lumière Via di Ripoli, 23 Teatro Nuovo Dory CEI Via P.Fanfani 16 Teatro Reims Via Reims, 30

TEATRO GOLDONI

TEATRO PUCCINI

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I migliori Ristoranti TEATRO FIESOLE

TEATRO LE LAUDI

TEATRO LA PERGOLA

TEATRO VERDI

TEATRO OBIHALL

Si ringrazia FIRENZETURISMO per la concessione della cartografia. www.firenzeturismo.it


Gli spettacoli in scena ad aprile al Teatro Studio “Mila Pieralli” di Scandicci (FI)

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l Teatro Studio “Mila Pieralli” di Scandicci, da pochi mesi entrato a far parte del sistema Fondazione Teatro della Toscana, propone due interessanti spettacoli di prosa nel mese di aprile. Dal 12 al 14 aprile farà tappa una parte del programma che il Teatro della Toscana nelle sue varie sedi dedicherà agli storici Teatri Uniti: in scena Manca solo la domenica, scritto, diretto e interpretato da Licia Maglietta, omologo tratto dal romanzo “Pazza è la luna” di Silvana Grasso. Nel libro, come sulla scena, si rivela la curiosa vicenda siciliana di donna Borina, all’anagrafe Liboria Serrafalco, sposata Liuzzo, immaginaria e devotissima vedova di sei defunti sconosciuti, scelti come indimenticati mariti “adottivi”. Le inconsapevoli spoglie di questi uomini diventano “oggetto” di un rito quotidiano che la donna dedica ad essi con puntuali visite e in cui adorna di rose baccarà le loro lastre tombali. È il modo con cui Borina rifiuta la frustrazione di un amore mancato, di un rapporto infelice, alla ricerca di sentimenti e passioni forti. A proposito dello spettacolo, la Maglietta spiega: «Esistono amori che non danno la felicità ma... se ne possono vivere altri! Borina trasforma tutto fino all’estremo. La sua vulnerabilità non è stata rispettata e lei si riappropria di tutto e di tutti. Andare lontano dalla propria casa. Fantasticare una vita di sentimenti amorosi e luttuosi. Desiderare passioni, amori e soprattutto uno status, riconosciuto da tutti, da poter portare dipinto sulla faccia come una voglia di fragola. E se la realtà le impedisce di continuare a vivere tutto questo Borina non se ne preoccupa: pianifica. Come una straordinaria attrice dal lunedì al sabato accanto alla sua vita piatta e prevedibile, come quella di tutto il paese, ne affianca un’altra fatta di tournée in altri luoghi nel suo ruolo

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di Vedova! L’unico cruccio resta la domenica. Sì, manca solo la domenica...». Dal 27 al 30 aprile ancora un testo contemporaneo, mai rappresentato in Italia: Le nostre donne del talentoso drammaturgo Eric Assous, diretto da Livio Galassi e interpretato dal terzetto composto da Manuele Morgese, Edoardo Siravo ed Emanuele Salce. Prodotta dalla Compagnia Teatrozeta L’Aquila e diretta da Livio Galassi, Le nostre donne è una commedia brillante tutta al maschile. Una sera Max e Paul si trovano a casa di Max per la solita partita a carte. Stanno aspettando Simon che è in ritardo. Quando quest’ultimo arriva, sconvolto, confessa di aver strangolato la moglie e cerca negli amici un alibi. Opposte sono le posizioni di Max e Paul: più intransigente il primo, più indulgente il secondo. I tre amici parlano per tutta la notte delle rispettive mogli, della loro amicizia fino a che Simon – dopo tre pasticche di tranquillante – crolla sul divano. Max e Paul discutono allora se mentire alla giustizia per proteggere l’amico oppure denunciarlo. Quando Simon si sveglia, il telefono squilla. È la polizia: la moglie di Simon – che era svenuta, non morta – lo ha denunciato per violenza. Lo spettacolo, inedito in Italia, ha avuto un enorme successo in Francia nell’ultima stagione grazie all’intreccio brillante e accattivante del testo, e alla partecipazione di tre grandi interpreti come Jean Reno, Richard Berry, Patrick Braoudé. 4%!42/ 345$)/ h-),! 0)%2!,,)v Via G. Donizetti, 58 – Scandicci (FI) Tel. 055 757348 www.scandiccicultura.eu


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Arriva la Venere in pelliccia al Teatro Aurora di Scandicci

l 6 aprile al Teatro Aurora di Scandicci (FI) è in programma Venere in pelliccia, di David Ives, diretto da Valter Malosti e interpretato da Sabrina Impacciatore e Valter Malosti. Siamo in teatro. Thomas Novachek è regista e autore di una nuova commedia ed è alla disperata ricerca di una protagonista per il suo adattamento del romanzo Venere in pelliccia (Venus im Pelz, 1870) dell’austriaco Leopold Von Sacher-Masoch. Alla fine di una giornata di inutili audizioni troviamo Novachek al telefono che si lamenta della inadeguatezza delle attrici: nessuna di loro possiede lo stile necessario per il ruolo da protagonista. Improvvisamente, fuori tempo massimo, arriva Wanda Jordan. Su tacchi altissimi, vestita in modo volgare, apparentemente inadeguata, costringe il regista a farle un’audizione: Wanda è disposta a pagare qualsiasi pegno e a compiere qualsiasi metamorfosi pur di venire ingaggiata per la parte della sua quasi omonima (Wanda von Dunajew). Tra regista e attrice, vittima e carnefice, inizia un vertiginoso scambio di ruoli, un gioco elettrizzante di seduzione, potere e sesso tra due pure belve del palco, un duello teatrale in cui si sfumeranno i confini tra realtà e finzione. Pian piano le forze in campo si ribaltano rivelando in Wanda una vera dominatrice, lasciando Thomas, e noi spettatori, ostaggio di un finale enigmatico e misterioso. Lo spettacolo è frutto di una coproduzione tra Pierfrancesco Pisani e Parmaconcerti in collaborazione con Infinito srl. Da questa pièce teatrale, acclamata e pluripremiata a Broadway ed in tutto il mondo, il regista Roman Polanski nel 2013 ne ha tratto l’omonimo film. Ora per la prima volta è sui palcoscenici italiani nell’interpretazione di Sabrina Impacciatore e di Valter Malosti, che ne cura anche la regia. Venere in pelliccia è in scena il 6 aprile al Teatro Aurora di Scandicci TEATRO AURORA via San Bartolo in Tuto, 1 – Scandicci (FI) Tel. 055 2571735 www.scandiccicultura.eu

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Arezzo

Il Teatro Petrarca di Arezzo riapre dopo 10 anni. In scena I duellanti e Don Q.

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l Teatro Petrarca di Arezzo, dopo 10 anni di lavori, è stato riaperto lo scorso 16 dicembre con il concerto di inaugurazione tenuto dalla pianista argentina Martha Argerich. La gestione rimane al Comune di Arezzo, mentre la proprietà è quella dell’Accademia Petrarca. La nuova stagione teatrale 2016 propone 10 titoli, tra cui gli ultimi due appuntamenti sono con la danza e la grande prosa. Nel dettaglio, il 31 marzo è in programma Don Q. - Don Quixote de la Mancha, prodotto e portato in scena dalla Compagnia Aterballetto, con le coreografie di Eugenio Scigliano e le musiche di Kimmo Pohjonen e dei ritmi classici spagnoli. Archetipo di una particolare natura umana, quella del dreamer, e proprio per questo elevato a mito capace di attraversare epoche e culture, Don Chisciotte è una metafora perfetta di un mondo interiore acceso di sogni e ideali. Il coreografo Eugenio Scigliano si riflette empaticamente nel suo personaggio, ne traduce lo spaesamento umano e la necessità di non abdicare ai propri ideali, anche se la realtà congiura per soffocarli. In una Spagna in rapido mutamento, che stava abbandonando le sue regole e i suoi valori, Don Chisciotte combatte l’angoscia e l’incertezza di tempi rozzi e confusi, restando fedele ai suoi sogni e al suo codice morale. Il lavoro si sviluppa su musiche spagnole dal XVII secolo ad oggi, e su composizioni del finlandese Kimmo Pohjonen. Il 10 aprile spazio alla grande prosa con I duellanti, diretto da Alessio Boni e Roberto Aldorasi, una produzione Goldenart. Protagonisti Boni e Marcello Prayer, che curano anche la drammaturgia con lo stesso Aldorasi e Francesco Niccolini.

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Lo spettacolo è tratto dal romanzo “The Duel”, scritto da uno dei più grandi autori europei di primo Novecento: Joseph Conrad, un polacco che in inglese, racconta una sorprendente storia francese. Di più: napoleonica. Il romanzo rappresenta l’affresco di un mondo, quello della cavalleria e degli eserciti ottocenteschi, che da lì a breve sarebbe stato spazzato via dalle nuovi armi e dalle nuove logiche militari del Novecento. L’idea geniale su cui Conrad costruisce “The Duel” è che i due avversari non si fronteggiano sugli opposti versanti del campo di battaglia: sono ufficiali dello stesso esercito, la Grande Armée di Napoleone Bonaparte. Ussari, per l’esattezza. Per motivi a tutti ignoti – e in realtà banalissimi, al punto da rasentare il ridicolo – inanellano sfide a duello che li accompagnano lungo le rispettive carriere, senza che nessuno sappia il perché di questo odio così profondo. E, proprio per il mistero che riescono a conservare, i due diventano famosissimi in tutto l’esercito napoleonico: non tanto e non solo per i meriti sui campi di battaglia di tutta Europa, quanto per la loro eroica fedeltà alla loro sfida reciproca, che li accompagnerà per vent’anni, fino al duello decisivo. Un’opera su di un mondo in rapida estinzione, e al tempo stesso un capolavoro dell’assurdo, su come i fili della vita e del destino sfuggano di mano e sopravanzino ogni buon senso e prevedibilità. TEATRO PETRARCA Via Guido Monaco, 12 – Arezzo Tel. 0575 23975 www.comune.arezzo.it - teatro@comune.arezzo.it


I

l 12 e 13 aprile alla Nuova Sala Garibaldi di Carrara è in programma I giocatori, con Renato Carpentieri, Tony Laudadio, Giovanni Ludeno e Enrico Ianniello (che firma anche la regia), una produzione Teatri Uniti in collaborazione con Onorevole Teatro Casertano e Institut Ramon Llull. Dopo il successo di “Chiòve”, riadattamento in napoletano di “Plou a Barcelona”, Ianniello propone dunque un testo del catalano Pau Mirò, trentanovenne autore di “Els Jugadors”, ovvero “I giocatori”, premio Butaca 2012 come miglior testo in lingua catalana e premio Ubu 2013 come miglior novità straniera. L’atmosfera è pinteriana, in delicato equilibrio tra il riso e la tragedia. In un vecchio appartamento, intorno a un tavolo, quattro uomini giocano a carte. La stanza è il rifugio dove il fallimento è la regola, non l’eccezione. I soldi sono spariti da tempo, come qualsiasi possibilità di successo personale. Ma proprio sul punto di toccare il fondo, i quattro decidono di rischiare il tutto per tutto: “rouge et noir”. A proposito dello spettacolo, Ianniello afferma: «Come per “Chiòve” ho ambientato la vicenda a Napoli, anche se questa volta si tratta di una collocazione esclusivamente linguistica, senza riferimenti geografici precisi. Questa assenza di un luogo definito mi pare una cifra fondamentale dei quattro personaggi raccontati da Pau Mirò: quattro uomini senza un’età dichiarata, senza nome, senza lavoro e senza un vero amore che li faccia bruciare di passione. Quattro uomini che si incontrano, in tempo di crisi, per mettere in gioco l’unico capitale che hanno a disposizione: la loro solitudine, la loro ironia, la loro incapacità di capire». I giocatori è in scena il 12 e 13 aprile alla Nuova Sala Garibaldi di Carrara NUOVA SALA GARIBALDI Via G. Verdi – Carrara Tel. 0585 777160 www.comune.carrara.ms.it teatroanimosi@comune.carrara.ms.it 29

Carrara

Alla Nuova Sala Garibaldi di Carrara arrivano I giocatori


Grosseto

Il ritorno a teatro di Anna Marchesini con Cirino e Marilda non si può fare al Teatro degli Industri di Grosseto

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l 16 e 17 aprile al Teatro degli Industri di Grosseto arriva Anna Marchesini con il suo ultimo spettacolo Cirino e Marilda non si può fare, un reading scritto e interpretato dalla comica umbra, con il sottofondo musicale del trio Aire de Mar. Anna Marchesini – uno dei volti dello storico Trio assieme Tullio Solenghi e Massimo Lopez –ritorna così a teatro dopo cinque anni di assenza dovuti alla grave forma di artrite reumatoide che l’ha colpita ma che non le ha fatto perdere la sua vis comica e la sua forza interiore. Lo spettacolo, prodotto da Marisa srl, narra le avventure del professor Cirino Pascarella e di Marilda, single quarantenne che mamma Olimpia vuole vedere accasata proprio con il timido professore. Il professore Pascarella è, infatti, un universo sognato più che vissuto, una sorta di testimone

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solitario che sembra venire sempre da lontano e di non stare mai dove gli accade di trovarsi. In contrasto con il professore, la signora Olimpia tenutaria della Pensione Smeraldo dove il professore vive in una non ben identificata città portuale. Olimpia è portatrice di tutto il senso comune e popolare, totalmente incapace di decifrare i comportamenti e i modi del professore, unicamente interessata, invece, a sistemare la figlia Marilda, ormai quasi quarantenne, senza tuttavia riuscire mai nemmeno a procurare un approccio col nostro, tanto più che il professore mostra di essere lontanissimo e immune da qualsiasi fascinazione femminile. Ma Cirino Pascarella è un’incantevole figura candidata a essere completamente travolta da quel clamore, quella turbolenza di emozioni da cui ha sempre procurato di tenersi distante.

A proposito del reading, la Marchesini afferma: «Cirino e Marilda sono due mondi, due voci, si incontrano quasi esclusivamente al di qua e al di là della porta della stanza 12; quella porta come un diaframma separa a malapena, senza proteggerlo, lo spazio buio abitato dal professore dalla piena molesta e incontinente della Olimpia, che pare tracimare a ogni istante e travolgerlo; se non fosse che il nostro tutte le sere se ne va così lontano… ma in un inconfessabile così lontano…». Cirino e Marilda non si può fare è in scena il 16 e 17 aprile al Teatro degli Industri di Grosseto TEATRO DEGLI INDUSTRI Via Mazzini, 101/103 – Grosseto Tel. 0564 488064 http://web.comune.grosseto.it/comune promozione.cultura@comune.grosseto.it


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l Teatro Goldoni di Livorno ospita, all’interno della propria stagione, due grandi artisti: Paolo Ruffini e Fiorello. Partiamo il 31 marzo con Paolo Ruffini, in scena con Un grande abbraccio, spettacolo scritto dallo stesso comico livornese insieme a Lamberto Giannini (che firma anche la regia), una produzione Imarts e Ad Management s.r.l. Sul palco, oltre a Ruffini, dieci attori della compagnia Mayor Von Frinzius, sei dei quali disabili. Un grande abbraccio è un’opportunità unica e coinvolgente per vivere il teatro con movimenti, improvvisazioni, balli, monologhi, tutti tesi a esaltare la vita, l’amore e le relazioni umane. Uno spettacolo di grande valore umano, in cui Ruffini si muove in mezzo ad attori portatori di handicap ed insieme a loro coinvolge il pubblico, terzo protagonista di questo show che, sempre unico e irripetibile, si può definire un grande evento dedicato all’amicizia, alla solidarietà e alla buona energia tra le persone. L’improvvisazione e l’imprevedibilità sono il motore di un viaggio che vuole essere un’indagine su quello che siamo, sulla nostra voglia di essere speciali e sulla differenza che corre tra sentircisi ed esserlo davvero. Il tutto condito da occasioni comiche fulminanti e momenti di puro divertimento! Alla fine platea e attori si troveranno sul palco, nella meraviglia della condivisione di un gesto umano, così

semplice da essere ormai provocatorio: un grande abbraccio. Il 26 e 27 aprile al Teatro Goldoni di Livorno arriva Fiorello con L’ora del rosario, scritto dallo stesso comico siciliano, insieme a Francesco Bozzi, Claudio Fois, Piero Guerrera, Pierluigi Montebelli e Federico Taddia. Lo spettacolo, diretto da regia di Giampiero Solari e prodotto da R.O.S.A. Production, segna il ritorno sul palco di Fiorello, in una dimensione teatrale. Uno show di puro intrattenimento: improvvisazioni, gag, aneddoti e racconti saranno accompagnati dalla band diretta da Enrico Cremonesi e dal trio vocale “I Gemelli di Guidonia” lanciato a “Fuori Programma” su Radio Uno. Inoltre lo show ospiterà duetti di grande spessore con artisti come Mina e Tony Renis il quale, in “collegamento” da Las Vegas, si esibirà in una versione molto particolare della celebre “Quando quando quando”. Programma 31 marzo 26 e 27 aprile

UN GRANDE ABBRACCIO L’ORA DEL ROSARIO

TEATRO GOLDONI Via C. Goldoni, 83 – Livorno Tel. 0586 204290 www.goldoniteatro.it biglietteria@goldoniteatro.it 31

Livorno

Teatro Goldoni di Livorno: da Paolo Ruffini a Fiorello


Lucca

Teatro del Giglio e Teatro San Girolamo di Lucca: ecco gli spettacoli di aprile

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attraverso la metafora del colore si vuole parlare della ricerca della propria identità, un percorso lunghissimo che comincia assai presto e passa attraverso la trasformazione e l’accettazione di desideri a volte contraddittori. Invece alle bambine si continuano a proporre scarpette, borsette, camerette, tutto immancabilmente rosa spesso di una sola tonalità, artificiale e zuccherosa. Ma chi l’ha detto che il rosa è “da femmine” e il celeste “da maschi”? Il cielo è maschio o femmina? l’acqua è maschio o femmina? e le montagne? il temporale, le stelle, gli alberi? Attraverso una scrittura coreografica globale (danza, gesto, voce) Il colore rosa gioca quindi con gli stereotipi di genere e parla in modo ironico, evocativo e affettuoso del cammino difficile per riconoscersi nella propria diversità, nella possibilità di cambiare e trasformarsi. Programma 8 e 9 aprile 9 e 10 aprile 22 e 23 aprile 29 e 30 aprile

IL TASCAPANE MEFISTOFELE LO SCOIATTOLO IN GAMBA IL COLORE ROSA

TEATRO DEL GIGLIO Piazza del Giglio, 13/15 – Lucca Tel. 0583 465320 www.teatrodelgiglio.it biglietteria@teatrodelgiglio.it 33

Lucca

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el mese di aprile sono in programma quattro spettacoli tra il Teatro del Giglio e il Teatro San Girolamo a Lucca. Partiamo dal Teatro del Giglio che il 9 aprile ospita Mefistofele, opera in un prologo, quattro atti e un epilogo, scritta e composta da Arrigo Boito, per la regia di Enrico Castiglione. Lo spettacolo è frutto di una coproduzione tra Teatro Verdi di Pisa (che firma anche l’allestimento), Teatro del Giglio di Lucca e Teatro Sociale di Rovigo. Ad eseguire le musiche l’Orchestra della Toscana con il direttore Francesco Pasqualetti. Andato in scena per la prima volta il 5 marzo 1868, alla Scala di Milano, il Mefistofele di Boito è una riscrittura del capolavoro di Goethe “Faust” in cui l’autore compie un radicale intervento e la figura di Margherita assume un rilievo centrale imprimendo all’opera un taglio più in sintonia con il gusto coevo. L’entusiasmo per le tematiche della cultura germanica, care alla scapigliatura fino a Catalani, ai giovani Mascagni e Puccini, trova nel Faust il soggetto più adatto per realizzare l’ambizioso progetto di rinnovamento dell’opera italiana. Alle spalle del dotto musicista stanno, assai più che i maestri del nostro teatro lirico, i compositori d’oltralpe: Gluck e la sua ricerca sul recitativo, Mendelssohn e il fantastico, anche il Beethoven della Sonata ‘a Kreutzer’, con echi delle eroiche sonorità wagneriane. Il tutto innestato su un’autentica vena sentimentale, su una cantabilità quasi da romanza da salotto. Sempre al Teatro del Giglio il 22 e 23 aprile è in scena Lo scoiattolo in gamba, favola lirica in un atto di Eduardo De Filippo, su musica di Nino Rota, con adattamento e regia di Emiliana Paoli, una nuova coproduzione Teatro del Giglio e Lucca Junior Opera. Tratta da un tema scolastico della figlia di Filippo, questa favola racconta di uno scoiattolo sdentato che riceve in dono da Re Pappone una dentiera d’oro in cambio della quale dovrà preparare un pranzo luculliano, ma poiché non sa cucinare manderà il re su tutte le furie rischiando la decapitazione. Ad aprile, sul palco del Teatro San Girolamo sono in programma due spettacoli per bambini e ragazzi. Partiamo l’8 e 9 aprile con Il Tascapane, prodotto da TDA - Teatro Varese, con Giusy Cafari Panico e Corrado Caldo (che firma anche la regia). Lo spettacolo mette a confronto due anime della grande guerra, da una parte quella semplice di Pietro, pacifista, un contadino legato a un’epoca che è destinata a scomparire: il mondo degli imperi, le terre ancora di fatto “feudali” con i padroni mitizzati e una nobiltà ancora presente nelle campagne dei primi del novecento, una società che verrà cancellata dal primo conflitto mondiale. Dall’altra l’anima del poeta Giuseppe Ungaretti ritratto nel momento più impetuoso e contraddittorio della sua vita, la giovinezza e la scelta di arruolarsi volontario per combattere sul Carso contro gli asburgici. A seguire, il 29 e 30 aprile è in programma Il colore rosa, con ideazione, coreografia e regia di Aline Nari, una produzione ALDES in collaborazione con UBIdanza. Si tratta di uno spettacolo di danza-teatro in cui


Massa

Teatro Guglielmi di Massa: da Romeo & Giulietta a Bobo Randelli

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ra gli appuntamenti di fine stagione al Teatro Guglielmi di Massa troviamo un balletto, uno spettacolo di Pippo Del Bono e un concerto di Bobo Ron-

delli. Partiamo il 5 aprile con Romeo & Giulietta, portato in scena e prodotto dalla Compagnia Junior Balletto di Toscana (in collaborazione con Amat), sulle coreografie di Davide Bombana. La sconfitta dell’amore più puro, davanti alla cecità e alle barbarie dell’odio razziale, del conflitto di ideologie e religioni è la vera tragedia che si consuma in Romeo & Giulietta. Il dramma si snoda e sviluppa fino alla sua catarsi: la purezza di passione e sentimenti giovanili mai si intorpidisce, neanche a contatto con il lacerante e corrosivo bisogno di supremazia e di potere del mondo adulto. In un mondo in cui l’intolleranza, la violenza e gli scontri tra persone ed etnie diverse hanno raggiunto un grado di tensione come mai in passato, la Compagnia Junior Balletto di Toscana mostra l’impulso vitale e veemente che solo l’amore e la passione possono avere. A seguire il 13 e 14 aprile è in programma Orchidee, scritto diretto e interpretato da Pippo Delbono, una coproduzione Emilia Romagna Teatro Fondazione/Teatro di Roma/Nuova Scena - Arena del Sole- Teatro Stabile di Bologna/Théâtre du Rond Point - Parigi/Maison de la Culture d’Amiens Centre de Création et de Production. Ad affiancare l’attore ligure sul palco un numeroso cast: Dolly Albertin, Gianluca Ballarè, Bobò, Margherita Clemente, Pippo Delbono, Ilaria Distante, Simone Goggiano, Mario Intruglio, Nelson Lariccia, Gianni Parenti, Pepe Ro34

bledo, Grazia Spinella. Per Delbono l’orchidea è il fiore più bello ma anche quello più finto, malvagio. Un fiore che nella sua bellezza nasconde un vuoto, una mancanza. È da questo sentimento che nasce lo spettacolo: dalla perdita della propria madre, dallo smarrimento che viviamo nel tempo presente, dall’incertezza di una fede, politica o umana che sia. Di fronte al non sentirsi più figlio di nessuno, senza un’appartenenza che possa dirsi tale, emerge forte un bisogno vitale, di riempire quel vuoto, questo smarrimento. E allora continuare a cercare, altre madri, altri padri, altre storie, diventa la strada ed il senso del viaggio messo in scena, dentro una danza imprevedibile in cui le immagini si susseguono e parlare di amore sembra ancora possibile. Infine il 29 aprile spazio al concerto-spettacolo di Bobo Randelli, Ciampi ve lo faccio vedere io, dedicato all’illustre concittadino Piero Ciampi, artefice di capolavori negli anni ’70 che hanno reinventato la nostra musica d’autore e che lo hanno reso poeta immortale. Rondelli, cantautore instancabile e prolifico, è accompagnato Fabio Marchiori (tastiere) e da Filippo Ceccarini (tromba). Lo spettacolo è una produzione The Cage/Picicca. TEATRO GUGLIELMI Piazza del Teatro, 1 – Massa (MS) Tel. 0585 41678 www.comune.massa.ms.it ufficio.cultura@comune.massa.ms.it


Pisa

Lear secondo Roberto Bacci al Teatro Era di Pontedera

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a lunga stagione del CSRT (Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale) Teatro della Toscana, iniziata a settembre 2015 con ventotto spettacoli ospitati per una programmazione innovativa e poliedrica, si chiude al Teatro Era di Pontedera (PI) con Lear, una prima assoluta, in scena dal 1° al 10 aprile. Si tratta di una produzione Fondazione Teatro della Toscana con la regia affidata a Roberto Bacci e la drammaturgia di Stefano Geraci. Bacci continua così il suo confronto con i testi shakespeariani: rivisita, scompone, smonta pezzo per pezzo il dramma, per mostrare il crollo delle certezze quotidiane. È un testo che deve far lavorare non solo chi lo mette in scena ma anche lo spettatore. Sul palco un gruppo di attori che lavora da molti anni insieme qui a Pontedera unito da due nuove presenze: Maria Bacci Pasello, Michele Cipriani, Savino Paparella, Silvia Pasello, Francesco Puleo, Caterina Simonelli, Tazio Torrini, Silvia Tufano. A proposito dello spettacolo Bacci spiega: «Lear è un racconto del viaggio dell’anima malata di un Re che si perde nella storia di un mondo che essa stessa ha creato, un mondo di ingiustizie, guerre, tradimenti. Lear è un personaggio che incarniamo ogni volta che, privi di una reale consapevolezza di noi stessi, ci affidiamo alle fragili, ambiziose e pericolose esistenze degli altri… E così, nudi ed indifesi, affrontiamo la tempesta della nostra e dell’altrui storia». Lear è in scena dal 1° al 10 aprile al Teatro Era di Pontedera TEATRO ERA Parco Jerzy Grotowski / Via Indipendenza – Pontedera (PI) Tel. 0587 55720 www.centroperlaricercateatrale.it info@centroperlaricercateatrale.it 35


Pisa

A tutta danza sul palco del Teatro Verdi di Pisa

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rosegue la Rassegna di Danza 2016, organizzata dal Teatro Verdi di Pisa (direttore artistico Silvano Patacca) con il contributo del MIBACT. A seguire i quattro appuntamenti in programma ad aprile. Il 2 aprile il Balletto di Milano porta in scena Anna Karenina, balletto in due atti liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Lev Tolstoj, su libretto, coreografia e regia di Teet Kask. Kask, artista unico nel suo genere di sintesi tra estetica classica e forme ed espressioni moderne, vanta creazioni, fra le altre, per Nina Ananiashvili, Norwegian National Ballet, Vanemuine Theatre Ballet. Anna Karenina è sicuramente una delle più grandi storie d’amore mai scritte, il racconto appassionato di due donne, Anna e Kitty, nell’intreccio della vicenda con gli altri protagonisti, Vrosnkii, Levin e Karenin. Nonostante siano decine gli adattamenti di questo capolavoro per il cinema, la televisione, il teatro e il balletto, Kask approfondisce aspetti spesso trascurati della figura di Anna, concentrandosi sul suo rapporto con la società, per restituire un affresco della vicenda assolutamente personale. Una donna straordinariamente libera, al di sopra di tutti i pregiudizi, che non teme di entrare in conflitto con il mondo che la circonda in nome dell’amore. Un lavoro ricco di emozione sulle affascinanti musiche di Ciaikovskij, profondamente pervase di rara sensibilità, cosmopolite e al tempo 36

stesso ricche di tutti i tratti distintivi dell’anima e della cultura russa. Si prosegue il 16 aprile con A cuore aperto. Ballata per voce sola, interpretato da Elena Croce e da Fabula Saltica (compagnia composta da giovani ed eclettici danzatori per la maggior parte di formazione accademica), per la regia di Alessio Pizzech. A cuore aperto vuole promuovere la realizzazione di uno spettacolo di danza, teatro, musica, la cui drammaturgia ha, come oggetto, temi estrapolati dai “Sonetti” di William Shakespeare, proposto proprio nell’anniversario dei 400 anni dalla morte dell’illustre autore inglese. Carattere e contenuti di coreografia e regia saranno permeati da alcune delle centinaia di componimenti realizzati su o per testi shakespeariani, con riferimento non esclusivo ai “Sonetti”, che comunque sono testi così universali e carichi di tante valenze da imporsi, in ogni luogo e tempo, per il loro tratto unico e distintivo. Segni ed elementi che rimandano al nostro vissuto quotidiano, spezzoni autobiografici, perturbamenti e accensioni amorose, sogni, irritazioni e struggimenti per invadere la scena con un susseguirsi di emozioni, di sguardi, di sequenze, in una meditazione sul Tempo, sulla transitorietà del Potere e l’illusorietà della vita. Il 20 aprile troviamo Bolero / Carmen Sweet, portato in scena e prodotto da MM Contemporary Dance Company,


Pisa

della Danza, è in programma Convergenze / Per... Inciso della GDO - E.sperimenti Dance Company. Ancora una volta tradizione ed innovazione sono il binomio vincente che caratterizza la nuovissima compagnia E.sperimenti, giovane ensemble nato dall’entusiasmo creativo di ex danzatori di Botega Dance Company, formato da nove eccezionali performers di diversa estrazione artistica, con un background tecnico contaminato da contemporaneo, hip hop, modern e floorwork. Un linguaggio gestuale intenso e brillante, sempre con la leggerezza dell’ironia, per un viaggio immaginario, Per... Inciso, coreografia di Federica Galimberti, nella produzione musicale dei grandi cantautori italiani - da Guccini a Jovanotti, da Modugno a Gaber, da De Andrè a Capossela - che via via hanno scritto la storia del loro tempo lasciando dietro di sé un messaggio intramontabile. Si vivono in scena quei passaggi che hanno inscindibilmente legato cinque generazioni dagli anni ’60 ad oggi, immedesimandosi nelle

con il sostegno della compagnia Naturalis Labor e della ASD Progetto Danza, Reggio Emilia. Con questo spettacolo la MMCompany porta in scena due grandi titoli del repertorio musicale nell’interpretazione di due coreografi italiani, Emanuele Soavi, da anni attivo in Germania presso prestigiose compagnie, e Michele Merola, direttore artistico della compagnia, dando spazio al forte virtuosismo tecnico e teatrale degli interpreti in scena. Nella nuova versione di Merola, Bolero è una sorta di fiaba astratta, che illustra il ventaglio inesauribile dei rapporti umani e in particolare quelli di coppia, perché sembra essere del tutto insanabile la distanza esistente tra uomini e donne, dove un muro trasparente – in scena una barriera movibile - li divide, in un moto continuo e sempre in sospensione, fino all’esplosione finale. Carmen Sweet Ò stata pensata da Soavi tenendo conto dell’originale intenzione di Bizet di creare un’opera-comique, per immergere lo spettatore in un’atmosfera fatta d’intrighi e relazioni, in cui la suspense domina e infittisce la già contorta trama. L’azione è volutamente permeata di sarcasmo e ironia, a tratti di stile burlesque, tensione e desiderio, in cui gelosia, possesso e antagonismo si mescolano in una girandola di emozioni vorticose, come quasi ci si trovasse sul ring di un match di boxe. Infine il 29 aprile, in occasione della Giornata Mondiale

parole, nelle atmosfere e nelle emozioni che fanno da sfondo a riflessioni sul tema della libertà, preziosa quanto data troppo per scontata. Completa la serata #ONVERGENZE, un’altra interessante creazione di Federica Galimberti, con un ensemble tutto al maschile, inerente il rapporto tra la musica elettronica e il ritmo, tra la potenza e la vivacità della dinamica del movimento. Equilibri e disequilibri, stati d’animo che emergono, divergono e convergono le identità di ciascuno, passando da atmosfere cupe ed inquietanti a momenti gioiosi e solari, mai ripetitive e sorprendenti. Entrambi gli spettacoli sono una produzione GDO – Patrizia Salvadori. Programma 2 aprile 16 aprile 20 aprile 29 aprile

ANNA KARENINA A CUORE APERTO BOLERO / CARMEN SWEET CONVERGENZE / PER... INCISO

TEATRO VERDI Via Palestro, 40 – Pisa Tel. 050 941111 www.teatrodipisa.pi.it info@teatrodipisa.pi.it 37


Pistoia

Piccolo Bolognini di Pistoia: in scena Maledetto nei secoli dei secoli l’amore

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opo la presenza in teatri e festival italiani, il 7 e 8 aprile torna al Piccolo Teatro Mauro Bolognini di Pistoia anche Maledetto nei secoli dei secoli l’amore, produzione 2014 dell’Associazione Teatrale Pistoiese. Tratto dal racconto di Carlo D’Amicis, scrittore di numerosi romanzi di successo, redattore e conduttore del programma “Fahrenheit” di Radio3 Rai, il lavoro è una trasposizione che Renata Palminiello (di cui ricordiamo la collaborazione con Thierry Salmon e il suo debutto alla regia nel 2013 con “Maros-Gelo” da “Tre Sorelle” di Cechov) ha firmato per un’attrice sensibile e di grande temperamento come Valentina Sperlì, applaudita protagonista, nelle ultime stagioni, di “Molly Sweeney” di Friel, “Un marito ideale” di Oscar Wilde, “L’impresario delle Smirne” di Goldoni e principale interprete nella stagione 2015-2016 di “Casa di bambola”, nuova produzione ATP. Lo spettacolo si avvale della scena di Tobia Ercolino, delle luci di Emiliano Pona e del suono curato da Andrea Giuseppini. Ci si può assumere la responsabilità della morte di un uomo, dopo aver rifiutato quella della sua esistenza? È quanto accade a Lady Mora, la spregiudicata chiromante protagonista del racconto, quando, unica parente rimasta in vita, è chiamata a decidere il destino di un cugino entrato in coma. 38

Anni prima, fuggì il suo amore. Oggi, lo abbandonerà di nuovo? A proposito dello spettacolo, la regista Palminiello afferma: «Sia stato il caso, la vita o l’amore ad averla portata di fronte al cugino, ormai non può andare via: questa è una condizione dove, per quanto si dubiti sempre di saperlo fare, si resta, si sta. E lei resta, sta, inchiodata a terra. L’improvvisa vicinanza con la morte la precipita non solo nello stato emotivo di impotenza e disorientamento, ma anche in un luogo speciale, “fuori dal tempo”, dove, nel continuo flusso di parole, con rabbia e riso, con sarcasmo e rimprovero, con dolore, la vita di lui e quella di lei si sovrappongono, cadono l’una nell’altra. Per questo non è un monologo, ma un dialogo con una persona che non risponde». Maledetto nei secoli dei secoli l’amore è in scena il 7 e 8 aprile al Piccolo Teatro Mauro Bolognini di Pistoia PICCOLO BOLOGNINI Via del Presto, 5 – Pistoia Tel. 0573 976283 www.teatridipistoia.it atp@teatridipistoia.it


ra gli appuntamenti di fine stagione al Teatro Verdi di Montecatini Terme (PT) troviamo due concerti e due spettacoli comici. Partiamo il 2 aprile con il concerto di Francesco De 'REGORI. In questa serata l’artista presenta dal vivo, oltre ai suoi più grandi successi, il nuovo disco “De Gregori canta Bob Dylan – Amore e furto” (Caravan/ Sony Music), certificato disco d’oro. L’album contiene 11 canzoni di Bob Dylan, tradotte e interpretate, con amore e rispetto, dal cantautore romano. A seguire il 10 aprile è in programma Performance, il nuovo spettacolo di Virginia Raffaele che, per la prima volta, porta in teatro le sue maschere più popolari: Ornella Vanoni, Belen Rodriguez, il Ministro Boschi, la criminologa Bruzzone, Marina Abramovic e tante altre ancora. Donne molto diverse tra loro, che tra arte, spettacolo, potere e politica sintetizzano alcune delle ossessioni ricorrenti della società contemporanea: la vanità, la scaltrezza, la voglia di affermazione e, forse, la scarsa coscienza di sé. Il tutto raccontato attraverso la lente deformante e irriverente dell’ironia e della satira, tipici elementi che compongono lo stile della comica romana. Lo show – scritto dalla stessa Raffaele insieme a Piero Guerrera, Giovanni Todescan e Giampiero Solari (che firma anche la regia) – è una produzione ITC 2000. Il 14 aprile spazio ad un altro “frizzante” varietà, Lillo & Greg Best of, che ripropone tutti i cavalli di battaglia della famosa coppia comica tratti dal loro repertorio teatrale, televisivo e radiofonico. Una miscela esclusiva ed esilarante rappresentata da tutto il meglio di Lillo&Greg. Musica, sketch, poesie, trailer. Intrattenimento puro: questo lo sfavillante, arguto e irresistibile repertorio firmato Lillo&Greg! Lo spettacolo, che vede la partecipazione di Vania della Bidia e del maestro Attilio di Giovanni, è una produzione LSD Edizioni. Il 23 e 24 aprile si continua a ridere con Evolushow 2.0, il nuovo spettacolo di Enrico Brignano, scritto dallo stesso comico romano, coadiuvato da Mario Sca-

letta, Massimiliano Giovanetti, Manuela D’Angelo, Luciano Federico e Riccardo Cassini. Lo show parte da una verità: la realtà è come la gente, cambia, evolve. La realtà muta. La gente no, non è muta. La gente parla. E si fa domande, tutti i giorni. E per tutte le domande c’è sempre un’unica e più frequente risposta: guarda su Internet. Allora Brignano ha pensato di proseguire il discorso iniziato la scorsa stagione teatrale, con “Evolushow”, ipotizzando un’evoluzione del suo spettacolo sull’evoluzione. Infine, il 7 maggio arriva Gianna Nannini in concerto con il suo “Hitstory tour 2016”, organizzato e prodotto da David Zard. In quest’occasione la cantautrice senese presenta dal vivo il suo ultimo album, “Hitstory” (Sony Music), la grande collezione di successi della Nannini (32 brani nella versione standard e 45 brani nella versione Deluxe, sei brani inediti e “Un’estate italiana” in versione remake). “Hitstory” annuncia il nuovo corso artistico della cantautrice di Siena: gli arrangiamenti sono molto più scarni e la straordinaria voce di Gianna è sempre più centrale per introdurci al nuovo universo creativo dell’artista, per presentarci il sound dello stil novo. «Ho iniziato a raccontare le favole qualche anno fa. A Penelope piace molto. E ho pensato che avrei dovuto raccontarle la mia», spiega la Nannini. Programma 2 aprile 10 aprile 14 aprile 23 e 24 aprile 7 maggio

FRANCESCO DE GREGORI PERFORMANCE LILLO & GREG BEST OF EVOLUSHOW 2.0 GIANNA NANNINI

TEATRO VERDI Viale Verdi, 45 – Montecatini Terme (PT) Tel. 0572 78903 www.teatroverdimontecatini.it info@teatroverdimontecatini.it 39

Pistoia

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Si ride e si canta al Teatro Verdi di Montecatini Terme


Prato

The Ghosts, la Cina vista da Constanza Macras al Teatro Fabbricone di Prato

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l 17 e 18 aprile al Teatro Fabbricone è in programma The Ghosts, diretto e coreografato da Constanza Macras. Sul palco un numeroso cast: Emil Bordas, Fernanda Farah, Daisy Phillips, Yi Liu, Linjuan He, Huanhuan Zhang, Huimin Zhang, Xiaorui Pan, Lu Ge, Chico Mello, Wu Wei. In questa sua nuova creazione, Constanza Macras cerca di avvicinarsi al mondo della Repubblica popolare cinese, usando un personale punto di vista ed i suoi infallibili metodi artistici. L’ispirazione arriva durante un viaggio a Pechino, Guangzhou e Shanghai nella primavera del 2013. Macras mette a fuoco la Cina attraverso l’arte straordinaria del circo cinese, i suoi numeri di spettacolare equilibrismo e prodezze acrobatiche quasi sovrumane, ormai leggendarie. Da 2000 anni gli acrobati cinesi sono un tramite per promuovere la fama e la fortuna della Cina e in questo senso sono uno dei cliché occidentali sul paese. Nella sua esplorazione artistica, Macras si concentra in particolare sulle vite e le parabole artistiche di alcuni acrobati cinesi ormai alla fine della loro carriera. Persone che a soli 25 anni si ritrovano già messi da parte e presto dimenticati dalla società cinese. In The Ghosts la situazione degli acrobati cinesi assurge a metafora della vita nella Cina di oggi. La Repubblica Popolare Cinese è stata in costante crescita, per anni. Con i suoi 1,3 miliardi di abitanti, tutte le strade portano in Cina. Ma in realtà cos’è la Cina? Questo enorme paese, con diversi climi e secolari culture, si è davvero avvicinato all’Occiden40

te più che nelle decadi e nei secoli precedenti? Davvero il resto del mondo sta avvicinandosi di più alla Cina? Oppure, semplicemente, stiamo cercando noi stessi anche in Cina? Siamo consapevoli dei cliché, dei pregiudizi e delle fantasie che abbiamo elaborato? La nostra visione della Cina si fonda su un equivoco? La Cina, da sempre un mistero per l’Occidente, è davvero lo specchio della nostra situazione? «Dobbiamo ammettere che, dopo più di un secolo di etnologia, l’informazione globale e la macchina mediatica con il suo flusso infinito di notizie, l’immagine delle culture non-europee coincide ancora con stereotipi esotici e che la comprensione e il giudizio nei confronti di forme straniere di cultura deriva ancora largamente da inappropriati parametri europei». Questo scriveva, 25 anni fa, Hermann Pollig, curatore, tra l’altro, della mostra Exotische Welten: Europäische Fantasien (Mondi esotici: fantasie europee), e per molti aspetti questo è ancora valido per la Cina. The Ghosts è una produzione Constanza Macras, DorkyPark Berlin, Goethe Institut China in collaborazione con Tanz im August, Schaubühne am Lehniner Platz, CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Guangdong Dance Festival. The Ghosts è in scena il 17 e 18 aprile al Teatro Fabbricone di Prato TEATRO FABBRICONE Via Targetti – Prato Tel. 0574 690962 www.metastasio.it - biglietteria@metastasio.it


Prato

Luigi Lo Cascio rilegge Pasolini al Teatro Magnolfi di Prato

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al 13 al 22 maggio al Teatro Magnolfi di Prato è in programma Il sole e gli sguardi. La poesia di Pier Paolo Pasolini in forma di autoritratto, spettacolo scritto diretto e interpretato da Luigi Lo Cascio che, con questo testo, intende indagare sulla “relazione” intima e sociale che emerge dal corpus poetico di Pier Paolo Pasolini, fino alla sua forte e profetica posizione pubblica. Sul palco l’attore palermitano sarà accompagnato dai disegni di Nicola Console e interconnesso a una partitura di video-animazione. Pasolini ha intrattenuto con la poesia un rapporto costante, senza interruzioni. «Abbiamo perso

prima di tutto un poeta» urlava Moravia all’indomani della morte del suo amico, scegliendo così, tra le innumerevoli manifestazioni dell’ingegno di Pasolini (intellettuale, romanziere, cineasta, critico, saggista, drammaturgo) proprio la dimensione lirica. La poesia è presente certamente nelle sue opere teatrali, scritte in versi, e nel suo cinema, cinema di poesia appunto lo definiva lui stesso. Eppure qui si proverà a costruire l’abbozzo di qualcosa che assomiglia a un autoritratto riferendosi esclusivamente alla produzione propriamente lirica, tratta cioè dalla sua sterminata raccolta di poesie. Ne viene fuori un unico discorso, pronun-

ciato alla luce del sole e offerto agli sguardi del mondo, senza attenuare la sua anomalia, la sua diversità, la sua ferrea e feconda contraddizione. Il sole e gli sguardi è una coproduzione CSS Teatro Stabile di Innovazione del FVG e Teatro Metastasio Stabile della Toscana. Il sole e gli sguardi è in scena dal 13 al 22 maggio al Teatro Magnolfi di Prato

TEATRO MAGNOLFI Via Gobetti, 79 – Prato Tel. 0574 442906 www.magnolfinuovo.it serviziocultura@comune.prato.it 41


Siena

Al Politeama di Poggibonsi è in scena l’amore tormentato con Gli innamorati di Goldoni

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l 5 aprile al Teatro Politeama di Poggibonsi (SI) è in programma la celebre commedia romantica Gli innamorati di Carlo Goldoni, diretta da Andrée Ruth Shammah e prodotta dal Teatro Franco Parenti. Andrée Ruth Shammah riprende così il suo percorso di ricerca sui classici affrontando un nuovo Goldoni. Dopo “La Locandiera” e “Sior Todero Brontolon”, porta in scena Gli innamorati, macchina inesorabile adatta alla nuova compagnia del Teatro Franco Parenti reduce dal successo del “Don Giovanni” di Filippo Timi. «La storia è quella di due giovani innamorati – spiega Shammah – che si tormentano benché niente si opponga al loro amore. Dalla diatriba tra i due si scatena una tensione vibrante che attraversa tutti i personaggi e fa si che agli occhi del pubblico risultino così umani da essere vicini alla nostra sensibilità. Tanto che si può parlare di una commedia moderna, dove l’amore si manifesta attraverso gelosie, musi lunghi per ogni minima ombra, puerili ripicche, arrabbiature, scene di disperazione, clamorose rotture, seguiti da pentimenti, suppliche e solenni giuramenti che intrappolano il pubblico in un intreccio dove si ride e dove ci si dispera

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presi da attimi di vera malinconia, non solo dei personaggi ma anche della proiezione inevitabile che ognuno di noi può fare all’interno delle dinamiche amorose in un testo così straordinariamente contemporaneo». Un testo straordinariamente contemporaneo che intrappola il pubblico in un intreccio dove si ride e ci si riconosce nelle dinamiche che Goldoni ha saputo orchestrare con acume e infinita umanità. Sul palco un cast numeroso: Marina Rocco, Matteo De Blasio, Roberto Laureri, Elena Lietti, Alberto Mancioppi, Silvia Giulia Mendola, Umberto Petranca e Andrea Soffiantini. Gli innamorati è in scena il 5 aprile al Teatro Politeama di Poggibonsi TEATRO POLITEAMA Piazza Rosselli, 6 – Poggibonsi (SI) Tel. 0577 985697 www.politeama.info biglietteria@politeama.info


I

l 31 marzo al Teatro del Popolo di Colle Val d’Elsa (SI) è in programma 7 minuti di Stefano Massini, diretto da Alessandro Gassman e frutto di una coproduzione tra Teatro Stabile dell’Umbria, Emilia Romagna Teatro Fondazione e Teatro Stabile del Veneto. Sul palco un cast tutto al femminile capitanato da una delle attrici più amate del teatro italiano, Ottavia Piccolo. Ad affiancarla sul palco altre 10 attrici: Paola Di Meglio, Silvia Piovan, Olga Rossi, Maiga Balkissa, Stefania Ugomari Di Blas, Cecilia Di Giuli, Eleonora Bolla, Vittoria Corallo, Arianna Ancarani, Stella Piccioni. Undici donne in balia della paura di perdere il lavoro, sono costrette ad uno sforzo eroico di raziocinio per non cedere alla legge della necessità che la dirigenza della loro fabbrica tenta di usare come strumento di un tacito ricatto, per offuscare la loro dignità e indebolire i diritti acquisiti. Questo il nucleo quanto mai attuale di 7 minuti, la cui vicenda ispirata ad una storia vera (accaduta in una fabbrica tessile dell’Alta Loira nel 2012) sembra aver esercitato un eguale potere sia su Stefano Massini (autore del testo), sia su Alessandro Gassmann (regista). «Ci sono storie che ti vengono a cercare. Sembra che facciano davvero di tutto per essere raccontate, per essere scritte. Una di queste ha raggiunto e conquistato me, ed ha a che fare con le operaie tessili di Yssingeaux, nell’Alta Loira» – ha detto Massini, pluripremiato drammaturgo e nuovo direttore del Piccolo Teatro di Milano. «7 minuti di Stefano Massini, basato su un episodio realmente accaduto in una fabbrica francese è, in questo passaggio storico, il testo che

andavo cercando», ha aggiunto Alessandro Gassman. «Parliamo di lavoro, di donne, di diritti, raccontiamo le paure per il nostro futuro e per quello dei nostri figli, le rabbie inconsulte che situazioni di precarietà lavorative possono scatenare […] Il linguaggio di Massini è vero, asciutto, credibile, coinvolgente, molto attento e preciso nel descrivere i rapporti ed i percorsi di vita di undici donne, madri, figlie, tutte appunto diverse tra loro, ma capaci di raccontarci un’umanità che tenta disperatamente di reagire all’incertezza del futuro. Ottavia Piccolo, Blanche, rappresenterà, tra questi undici caratteri, la possibilità di resistenza, il tentativo di far prevalere nel caos la logica, la giustizia, una sorta di “madre coraggiosa” che tenta di indicare una via alternativa. Il disegno registico, come mia abitudine, si concentrerà sul tentativo di dare verità a queste anime, descrivendone, in una scenografia iperrealista, tutte le diversità, emozioni, incomprensioni, tentando, come sempre, di amplificare le emozioni già presenti nel testo. Il teatro può davvero essere luogo di denuncia senza mai rinunciare alla produzione di emozioni, questo ho fatto finora e continuerò a fare con 7 minuti». 7 minuti è in scena il 31 marzo al Teatro del Popolo di Colle Val d’Elsa TEATRO DEL POPOLO Piazza dell’Unità dei Popoli, 2 – Colle di Val d’Elsa (SI) Tel. 0577 921105 www.teatrodelpopolo.it teatro.popolo@comune.collevaldelsa.it 43

Siena

Ottavia Piccolo difende i 7 minuti di pausa al Teatro del Popolo di Colle Val d’Elsa


FIRENZE 01/04/16

02/04/16

03/04/16

04/04/16 05/04/16

06/04/16

07/04/16

Agenda

08/04/16

09/04/16

10/04/16

11/04/16 12/04/16

13/04/16

14/04/16

15/04/16

16/04/16

17/04/16

18/04/16

19/04/16 20/04/16 21/04/16

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22/04/16 ANELANTE GESÙ DI NAZARETH WONDER WOMAN

Teatro Puccini Teatro Lumière Teatro di Rifredi

A. LONQUICH AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA ANELANTE GESÙ DI NAZARETH I CAPRICCI DELLA SORTE, OSSIA L’ITALIANA IN ALGERI WONDER WOMAN

Teatro della Pergola Teatro Verdi Teatro Puccini Teatro Lumière

24/04/16

Opera di Firenze Teatro di Rifredi

27/04/16

AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA ESTONIAN PHILARMONIC CHAMBER CHOIR I CAPRICCI DELLA SORTE, OSSIA L’ITALIANA IN ALGERI WONDER WOMAN

Teatro Verdi Teatro della Pergola

C. TETZLAFF, C. HAGEN, L. OVE ANDSNES, T. ZIMMERMANN

23/04/16

26/04/16

28/04/16

Opera di Firenze Teatro di Rifredi Teatro della Pergola

29/04/16

I CAPRICCI DELLA SORTE, OSSIA L’ITALIANA IN ALGERI Opera di Firenze R. TREVINO, D. MAKHTIN Teatro Verdi ACQUASANTA – TRILOGIA DEGLI OCCHIALI GLORY HOLE VENERE IN PELLICCIA ZERO

Teatro Boccaccio, Certaldo Teatro Manzoni Teatro Aurora, Scandicci Teatro Cantiere Florida

AMINTA GLORY HOLE TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE

Teatro di Rifredi Teatro Manzoni Teatro Verdi

AMINTA GLORY HOLE LA PAROLA AI GIURATI TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE

Teatro di Rifredi Teatro Manzoni Teatro Lumière Teatro Verdi

02/05/16

A. LONQUICH, N. ALTSTAEDT, V. FRANG AMINTA D. GATTI GLORY HOLE LA PAROLA AI GIURATI TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE

Teatro della Pergola Teatro di Rifredi Opera di Firenze Teatro Manzoni Teatro Lumière Teatro Verdi

04/05/16

GLORY HOLE HESPÈRION XXI, J. SAVALL, X. DÌAZ-LA TORRE LA PAROLA AI GIURATI TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE

Teatro Manzoni

G. SOKOLOV

Teatro della Pergola

MANCA SOLO DOMENICA

Teatro Studio “Mila Pieralli”, Scandicci Teatro di Rifredi

ROBA DA DURI MANCA SOLO DOMENICA ROBA DA DURI MANCA SOLO DOMENICA ROBA DA DURI

Teatro della Pergola Teatro Lumière Teatro Verdi

Teatro Studio “Mila Pieralli”, Scandicci Teatro di Rifredi Teatro Studio “Mila Pieralli”, Scandicci Teatro di Rifredi

01/05/16

03/05/16

05/05/16 06/05/16

07/05/16

08/05/16

10/05/16 11/05/16 12/05/16 14/05/16

G. D’ESPINOSA, E. ROSSFELDER, M. MARASCO LA CONTRORA ONE MAN SHOW – MAURIZIO LOMBARDI ROBA DA DURI

Teatro Verdi Teatro della Pergola Teatro Lumière Teatro di Rifredi

CARMEN JACK AND THE BECK L’ALLEGRIA DEGLI ANGOLI E ALTRE STORIE LA CONTRORA ONE MAN SHOW – MAURIZIO LOMBARDI ROBA DA DURI ROSE IS A ROSE IS A ROSE IS A ROSE

Teatro Verdi Teatro Cantiere Florida Teatro Puccini Teatro della Pergola Teatro Lumière Teatro di Rifredi Teatro Manzoni

EVOLUSHOW 2.0 J.L. NOGUEIRA PINTO, M. BARLEY, P. CLARVIS, V. MULLOVA LA CONTRORA ONE MAN SHOW – MAURIZIO LOMBARDI ROBA DA DURI

Teatro Verdi Teatro della Pergola Teatro della Pergola Teatro Lumière Teatro di Rifredi

15/05/16 16/05/16 18/05/16 19/05/16 21/05/16 22/05/16 24/05/16 25/05/16 26/05/16

A. CAIELLO, C. BOCCADORO, SENTIERI SELVAGGI EVOLUSHOW 2.0

Teatro della Pergola Teatro Verdi

DANIELE SILVESTRI LA CONTRORA

Teatro Verdi Teatro della Pergola

LA CONTRORA

Teatro della Pergola

FORMAT A3

30/04/16

Teatro Cantiere Florida

27/05/16

28/05/16 29/05/16

IL SOLDATO LA CONTRORA

Teatro Puccini Teatro della Pergola

FORMAT A3 LA CONTRORA

Teatro Cantiere Florida Teatro della Pergola

LA CONTRORA

Teatro della Pergola

LA CONTRORA Z. MEHTA

Teatro della Pergola Opera di Firenze

IL MIO NOME È NESSUNO – L’ULISSE

Teatro della Pergola

IL MIO NOME È NESSUNO – L’ULISSE L’UOMO E LE COSE LE NOSTRE DONNE

Teatro della Pergola Teatro Cantiere Florida Teatro Studio “Mila Pieralli”, Scandicci

IL MIO NOME È NESSUNO – L’ULISSE IOLANTA LE NOSTRE DONNE

Teatro della Pergola Opera di Firenze Teatro Studio “Mila Pieralli”, Scandicci

B. LUBMAN EDIPO RE GIANNA NANNINI IL MIO NOME È NESSUNO – L’ULISSE LE NOSTRE DONNE

Opera di Firenze Teatro Cantiere Florida Teatro Verdi Teatro della Pergola Teatro Studio “Mila Pieralli”, Scandicci

EDIPO RE GIANNA NANNINI IL MIO NOME È NESSUNO – L’ULISSE IOLANTA LE NOSTRE DONNE

Teatro Cantiere Florida Teatro Verdi Teatro della Pergola Opera di Firenze Teatro Studio “Mila Pieralli”, Scandicci

IL MIO NOME È NESSUNO – L’ULISSE

Teatro della Pergola

K. KOBAYASHI, M. J. PIRES

Teatro della Pergola

IOLANTA MUSICA RIBELLE – LA FORZA DELL’AMORE

Opera di Firenze Teatro della Pergola

MUSICA RIBELLE – LA FORZA DELL’AMORE

Teatro della Pergola

IOLANTA MUSICA RIBELLE – LA FORZA DELL’AMORE

Opera di Firenze Teatro della Pergola

MUSICA RIBELLE – LA FORZA DELL’AMORE T. DAUSGAARD TRINCEA

Teatro della Pergola Teatro Verdi Teatro Studio “Mila Pieralli”, Scandicci

LO SPECCHIO MAGICO MUSICA RIBELLE – LA FORZA DELL’AMORE TRINCEA

Opera di Firenze Teatro della Pergola Teatro Studio “Mila Pieralli”, Scandicci

IL RE VELATO MUSICA RIBELLE – LA FORZA DELL’AMORE TRINCEA

Teatro di Rifredi Teatro della Pergola Teatro Studio “Mila Pieralli”, Scandicci

MASSIMO RANIERI

Teatro Verdi

P. RUNDEL

Opera di Firenze

ORCHESTRA SINFONICA DEL TEATRO DI HANNOVER, K. KAMENSEK, S. ETERNO

Teatro Verdi

D. RUSTIONI

Opera di Firenze

CONTEMPO ARTENSEMBLE

Opera di Firenze

V. JUROWSKI

Opera di Firenze

CAMERISTI DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO

Opera di Firenze

D. RUSTIONI, F. DEGO J.R. ENCINAR

Teatro Verdi Opera di Firenze

A. HERRING ESECUZIONE / IFIGENIA

Teatro della Pergola Teatro Manzoni

M. ANGIUS

Opera di Firenze

BATTLEFIELD

Teatro della Pergola

BATTLEFIELD

Teatro della Pergola

A. MAYER

Opera di Firenze

A. HERRING E. COSTELLO MAGGIO ELETTRICO OPEN MUSIC #1

Teatro della Pergola Teatro Verdi Limonaia di Villa Strozzi

MAGGIO ELETTRICO OPEN MUSIC #2

Limonaia di Villa Strozzi

A. HERRING

Teatro della Pergola


30/05/16 31/05/16 09/06/16 18/06/16 19/06/16 24/06/16 28/06/16 30/06/16 04/07/16

ORCHESTRA GIOVANILE ITALIANA / A. POGA Opera di Firenze

22/04/16

K. JÄRVI

Opera di Firenze

23/04/16

A. HERRING K. JÄRVI

Teatro della Pergola Opera di Firenze

29/04/16

Z. METHA / D. DAMRAU

Opera di Firenze

Z. MEHTA

Opera di Firenze

FILARMONICA DELLA SCALA / MYUNG-WHUN CHUNG Opera di Firenze MESSA DI SAN GIOVANNI BATTISTA

Cattedrale di Santa Maria del Fiore

WIENER PHILHARMONIKER / D. GATTI

Opera di Firenze

BERLINER PHILHARMONIKER Y. NÉZET-SÉGUIN

Opera di Firenze

ORCHESTRA FILARMONICA DI S. PIETROBURGO / J. TEMIRKANOV

Opera di Firenze

AREZZO 20/03/16 31/03/16 10/04/16

30/04/16

Teatro Petrarca

DON Q. - DON QUIXOTE DE LA MANCHA

Teatro Petrarca

I DUELLANTI

Teatro Petrarca

16/03/16 18/03/16 19/03/16 20/03/16 30/03/16 31/03/16

05/04/16 12/04/16 13/04/16

GROSSETO 15/03/16 08/04/16 16/04/16 17/04/16

PORCILE

Teatro degli Industri

BELLA TUTTA!

Teatro degli Industri

CIRINO E MARILDA NON SI PUÒ FARE

Teatro degli Industri

CIRINO E MARILDA NON SI PUÒ FARE

Teatro degli Industri

LIVORNO 15/03/16 16/03/16 17/03/16 22/03/16 31/03/16 06/04/16 09/04/16 14/04/16 16/04/16 19/04/16 26/04/16 27/04/16 29/04/16 07/05/16 17/05/16

15/03/16 16/03/16 17/03/16 18/03/16 19/03/16 20/03/16 08/04/16 09/04/16 10/04/16

14/04/16 27/04/16 29/04/16 06/05/16 13/05/16

E. COMIS

Teatro Goldoni

I DUELLANTI

Teatro Goldoni

PISA

I DUELLANTI

Teatro Goldoni

16/03/16

TRIO DI PARMA

Teatro Goldoni

18/03/16

UN GRANDE ABBRACCIO

Teatro Goldoni

21/03/16

R. TREVINO, D. MAKHTIN, ORT

Teatro Goldoni

24/03/16

M. FORNACIARI, S.I. BARTOLI

Teatro Goldoni

29/03/16 01/04/16

MUSICA RIBELLE – LA FORZA DELL’AMORE

Teatro Goldoni

FRANCESCO DE GREGORI

Teatro Goldoni

A. LUCCHESINI

Teatro Goldoni

03/04/16

L’ORA DEL ROSARIO

Teatro Goldoni

05/04/16

L’ORA DEL ROSARIO

Teatro Goldoni

A. PEPICELLI, F. PEPICELLI

Teatro Goldoni

E. LERNER, N. MARENCO

Teatro Goldoni

M. BAGLINI

Teatro Goldoni

LUCCA

Teatro del Giglio

LO SCOIATTOLO IN GAMBA

Teatro del Giglio

IL COLORE ROSA

Teatro San Girolamo

IL COLORE ROSA

Teatro San Girolamo

MASSA CARRARA

01/04/16 IL BUGIARDO

LO SCOIATTOLO IN GAMBA

02/04/16

06/04/16 07/04/16 08/04/16 09/04/16 10/04/16

A PROPOSITO DI PITER PAN

Teatro del Giglio

16/04/16

I FISICI

Teatro San Girolamo

19/04/16

I 4 MOSCHETTIERI IN AMERICA

Teatro San Girolamo

20/04/16

IL PREZZO PICCOLE EMOZIONI

Teatro del Giglio Teatro San Girolamo

23/04/16

IL PREZZO

Teatro del Giglio

IL PREZZO

Teatro del Giglio

IL TASCAPANE

Teatro San Girolamo

IL TASCAPANE MEFISTOFELE

Teatro San Girolamo Teatro del Giglio

MEFISTOFELE

Teatro del Giglio

24/04/16 29/04/16 01/05/16 07/05/16 09/05/16 10/05/16

LA REGINA DELLA NEVE

Teatro Guglielmi, Massa

I DUELLANTI

Teatro Guglielmi, Massa

I DUELLANTI

Teatro Guglielmi, Massa

I DUELLANTI

Teatro Guglielmi, Massa

GLI INNAMORATI

Nuova Sala Garibaldi, Carrara

GLI INNAMORATI

Nuova Sala Garibaldi, Carrara

LA PEGGIORE

Teatro Guglielmi, Massa

ROMEO & GIULIETTA

Teatro Guglielmi, Massa

I GIOCATORI

Nuova Sala Garibaldi, Carrara

I GIOCATORI ORCHIDEE

Nuova Sala Garibaldi, Carrara Teatro Guglielmi, Massa

ORCHIDEE

Teatro Guglielmi, Massa

CENERENTOLO

Teatro Guglielmi, Massa

CIAMPI VE LO FACCIO VEDERE IO

Teatro Guglielmi, Massa

‘NA BELA GRATTATA ‘NTELA SCHIENA CO’ LA PADELA DELE MUNDINE

Teatro Guglielmi, Massa

UN TOPO...DUE TOPI...TRE TOPI. UN TRENO PER HAMELIN

Teatro Guglielmi, Massa

IL PREZZO (THE PRICE)

Teatro Era, Pontedera

MEFISTOFELE

Teatro Verdi

TONI SERVILLO LEGGE NAPOLI

Teatro Era, Pontedera

THE MAN – THE PASSION OF THE CHRIST

Teatro Verdi

E. DINDO, P. DE MARIA

Teatro Verdi

LEAR

Teatro Era, Pontedera

ANNA KARENINA LEAR

Teatro Verdi Teatro Era, Pontedera

LEAR

Teatro Era, Pontedera

J. SWANN LEAR

Teatro Verdi Teatro Era, Pontedera

LEAR

Teatro Era, Pontedera

LEAR

Teatro Era, Pontedera

LEAR

Teatro Era, Pontedera

LEAR

Teatro Era, Pontedera

LEAR

Teatro Era, Pontedera

A CUORE APERTO

Teatro Verdi

K. ZIMERMAN

Teatro Verdi

BOLERO / CARMEN SWEET

Teatro Verdi

L’ORA DEL ROSARIO

Teatro Verdi

L’ORA DEL ROSARIO

Teatro Verdi

CONVERGENZE / PER... INCISO

Teatro Verdi

LEAR

Teatro Era, Pontedera

IN-FAUST

Teatro Verdi

IL SOGNO DI ALICE

Teatro Era, Pontedera

45


11/05/16 12/05/16 13/05/16 14/05/16 25/05/16 26/05/16 27/05/16 28/05/16 29/05/16 05/06/16

C. HANSLIP, D. DRIVER IL SOGNO DI ALICE

Teatro Verdi Teatro Era, Pontedera

IL SOGNO DI ALICE

Teatro Era, Pontedera

IL SOGNO DI ALICE

Teatro Era, Pontedera

IL SOGNO DI ALICE

Teatro Era, Pontedera

IL SOGNO DI ALICE

Teatro Era, Pontedera

SOGNARE A TEATRO

Teatro Era, Pontedera

SOGNARE A TEATRO

Teatro Era, Pontedera

SOGNARE A TEATRO

Teatro Era, Pontedera

SOGNARE A TEATRO

Teatro Era, Pontedera

SOGNARE A TEATRO

Teatro Era, Pontedera

POISA ESPLOSIONE DANZA

Teatro Verdi

PISTOIA 18/03/16 19/03/16 20/03/16 01/04/16 02/04/16

03/04/16 07/04/16

08/04/16

10/04/16 14/04/16 15/04/16 16/04/16 17/04/16

23/04/16 24/04/16 26/04/16 07/05/16

02/04/16 03/04/16 04/04/16 05/04/16 06/04/16 07/04/16 08/04/16 09/04/16 10/04/16 14/04/16 15/04/16 16/04/16 17/04/16

DOPPIA COPPIA

Teatro Verdi, Montecatini Terme

UN PO’ DI ME – GENESI DI UN COMICO

Teatro Verdi, Montecatini Terme

PINOCCHIO, STORIA DI UN BURATTINO

Teatro Verdi, Montecatini Terme

18/04/16 13/05/16 14/05/16 15/05/16

LO STRANIERO

Teatro Manzoni

16/05/16

FRANCESCO DE GREGORI

17/05/16

LO STRANIERO

Teatro Verdi, Montecatini Terme Teatro Manzoni

LO STRANIERO

Teatro Manzoni

19/05/16

MALEDETTO NEI SECOLI DEI SECOLI L’AMORE MALEDETTO NEI SECOLI DEI SECOLI L’AMORE

Piccolo Teatro Mauro Bolognini Piccolo Teatro Mauro Bolognini

18/05/16

20/05/16 21/05/16 22/05/16

Teatro Verdi, Montecatini Terme

LILLO & GREG BEST OF

Teatro Verdi, Montecatini Terme

18/03/16

IL BUGIARDO

Teatro Manzoni

20/03/16

IL BUGIARDO

Teatro Manzoni

ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE

Teatro Verdi, Montecatini Terme Teatro Manzoni

EVOLUSHOW 2.0

Teatro Verdi, Montecatini Terme

EVOLUSHOW 2.0

Teatro Verdi, Montecatini Terme

UNA PICCOLA IMPRESA MERIDIONALE

Teatro Comunale, Lamporecchio

GIANNA NANNINI

Teatro Verdi, Montecatini Terme

IL BUGIARDO

Teatro Metastasio

IL BUGIARDO

Teatro Metastasio

IL BUGIARDO

Teatro Metastasio

IL BUGIARDO

Teatro Metastasio

EDIPO IN COMPAGNIA

Teatro Fabbricone

EDIPO IN COMPAGNIA

Teatro Fabbricone

MEDEA

Teatro Fabbricone

Teatro Fabbricone

MEDEA

Teatro Fabbricone

MEDEA

Teatro Fabbricone

MEDEA

Teatro Fabbricone

MEDEA

Teatro Fabbricone

MEDEA

Teatro Fabbricone

MEDEA

Teatro Fabbricone

MEDEA

Teatro Fabbricone

MEDEA

Teatro Fabbricone

ENRICO IV

Teatro Metastasio

ENRICO IV

Teatro Metastasio

ENRICO IV

Teatro Metastasio

ENRICO IV THE GHOSTS

Teatro Metastasio Teatro Fabbricone

THE GHOSTS

Teatro Fabbricone

IL SOLE E GLI SGUARDI

Teatro Magnolfi

IL SOLE E GLI SGUARDI

Teatro Magnolfi

IL SOLE E GLI SGUARDI

Teatro Magnolfi

IL SOLE E GLI SGUARDI

Teatro Magnolfi

IL SOLE E GLI SGUARDI

Teatro Magnolfi

IL SOLE E GLI SGUARDI

Teatro Magnolfi

IL SOLE E GLI SGUARDI

Teatro Magnolfi

IL SOLE E GLI SGUARDI

Teatro Magnolfi

IL SOLE E GLI SGUARDI

Teatro Magnolfi

IL SOLE E GLI SGUARDI

Teatro Magnolfi

IL LAGO DEI CIGNI

Teatro Politeama, Poggibonsi

ROMEO Y JULIETA

Teatro dei Rinnovati

CAVALLERIA RUSTICANA

Teatro del Popolo, Colle Val d’Elsa

7 MINUTI

Teatro del Popolo, Colle Val d’Elsa

GLI INNAMORATI

Teatro Politeama, Poggibonsi

SIENA

PERFORMANCE

IL BUGIARDO

MEDEA

15/03/16

31/03/16 05/04/16

PRATO 17/03/16 18/03/16 19/03/16 20/03/16 30/03/16 31/03/16 01/04/16

Acquisti telefonici 055/210804 - Acquisti OnLine www.boxol.it Negozio Centrale: Via delle Vecchie Carceri 1, 50122 Firenze Info e Rete di Vendita: www.boxofficetoscana.it - email: info@boxofficetoscana.it

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