Estate2018•anno12•Contiene l’agenda degli eventi da Luglio a Settembre 2018
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EstateFiorentina2018 Vivalatramvia,abbassolatramviadiAndreaMasatto Movimentoperl’EmancipazionedellaPoesiadiMatteoBrighenti LaNumerologiadell’EsistenzadiJoeleSchiavone LuccaSummerFestival2018 Seguici anche su Facebook
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4 Gli spettacoli di fine stagione al Teatro della Pergola 6 I concerti di aprile all’Opera di Firenze 8 Da Vania a Pinocchio / Cenerentola al Teatro Cantiere Florida 9 Alessandro Benvenuti protagonista di 2 commedie al Teatro di Rifredi 10 Al Teatro Verdi arrivano Romeo e Giulietta in versione musical 11 I monologhi di aprile al Teatro Puccini 14 Cyrano secondo Marco Predieri al Teatro di Cestello 15 Gli spettacoli di aprile e maggio al Teatro delle Spiagge 16 La Compagnia dei Fuocolieri di Andrea Masatto 18 Dalla Danza…alla Danza Movimento Terapia di Emanuela Cassola Soldati 20 Un’adolescenza tra film romantici e Robert Zemeckis di Aurora Salvadori 22 Amici della Musica: ecco gli appuntamenti di aprile; La primavera dell’Ort 23 Nicoletta Braschi interpreta Beckett al Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio 24 Incontro con Pola Cecchi Atelier GiuliaCarla Cecchi di Marco Orangi 26 La storia del piccolo profugo siriano Alan Kurdi al Teatro Studio Mila Pieralli di Scandicci 27 Teatro Aurora di Scandicci: Paolo Hendel è in “Fuga da via Pigafetta” 28 Le Suite SPA di Andrea Masatto 30 Daniela Morozzi interpreta Amy di Conrad al Teatro Manzoni di Calenzano
31 La storia di Don Milani in scena al Teatro Niccolini di San Casciano in Val di Pesa 32 Tullio Solenghi legge il Decameron al Teatro delle Arti di Lastra a Signa 33 Una festa esagerata...!, la nuova commedia di Vincenzo Salemme al Teatro Signorelli di Cortona 34 Mariangela D’Abbraccio porta in scena i grandi autori del ’900 napoletano al Teatro degli Industri di Grosseto 35 Al Teatro Goldoni di Livorno si danno i numeri con 4 5 6 36 Al Teatro dell’Olivo di Camaiore è in scena il racconto di un giovano rifugiato pakistano 37 Alessandro Bergonzoni e Alessio Sardelli tra Carrara e Bagnone 38 Teatro Verdi di Pisa: dalla danza di imPerfect Dancers Company alla comicità di Giuseppe Giacobazzi 39 Al Teatro Era di Pontedera è tempo di Pedigree 40 Per il divertimento dei bambini arriva Shrek il musical al Teatro Verdi di Montecatini Terme 41 Al Piccolo Teatro Mauro Bolognini di Pistoia si ascoltano i Dialoghi degli dei 42 Al Teatro Magnolfi di Prato si assiste a Il ritorno di Casanova 43 Il Misantropo secondo Monica Conti al Teatro Fabbricone di Prato 44 La Familie Flöz arriva in prima nazionale al Teatro dei Rozzi di Siena 45 La comicità napoletana di Biagio Izzo al Teatro del Popolo di Colle di Val d’Elsa 46 Agenda
So mm ar i o
Direttore Responsabile David Guetta Direzione, Redazione e Amministrazione: Mas Communication srl Via U. Corsi, 33 50141 Firenze tel. +39-055 4289043 fax +39-055 4289314 redazione@teatrionline.com www.teatrionline.com Coordinamento editoriale: Giulia Tucci Redazione: Andrea Masatto, Marco Orangi, Luciana Tocci, Giulia Tucci, Luigi Miraglia, Maurizio Carra, Massimo Bartolozzi Progetto Grafico: Antonio De Chiara Mas Communication srl Pubblicità: Mas Communication srl tel. 055 4289043 – fax 055 4289314 www.mascommunication.it Registrazione Tribunale di Firenze n° 5333 del 27/03/2004 Per segnalare spettacoli, eventi e manifestazioni: redazione@teatrionline.com contiene i.p.
Edi t or i a le
A Firenze le estati son diventate lunghe! Quest’anno l’Estate Fiorentina inizia a Maggio e finirà ad Ottobre, una cavalcata di sei mesi con ben 140 progetti ammessi e un milione di investimenti, grazie anche al supporto di sponsor. Ogni Estate Fiorentina si rigenera grazie alle tante associazioni che con noi concorrono alla sua ossatura e al suo successo - parole del curatore Tommaso Sacchi. Dentro questa edizione da record – ha enfatizzato il sindaco di Firenze Dario Nardella - coloro c’è tutta Firenze con la sua creatività, fierezza, entusiasmo, bravura dei nostri operatori ai quali si aggiungono anche coloro che provengono da altre realtà. Non c’è che dire, i fiorentini e le innumerevoli migliaia di turisti sono serviti …impossibile annoiarsi, spettacoli di tutti i generi nelle sedi più famose ed anche negli angoli più reconditi della città. Dalla “Notte della Taranta” (a Luglio) a l’“Italian Brass Week” con i concerti di ottoni (22 – 29 luglio), al Cinema Tascabile, e così via, tutti i gusti sono soddisfatti. Bravi! A tratti, tuttavia, mi coglie il dubbio di essere nell’antica Roma, quando gli affascinanti e crudeli “giochi” del Colosseo distraevano i più da altri problemi. Sarà il nuovo governo che, comunque la pensiate, qualche trepidazione la trasmette…Sarà che oggi essere cittadino di Firenze e viverla ed attraversarla ogni giorno è diventato pesante: da troppo tempo, è un cantiere perennemente aperto; si vive costantemente in coda, la tramvia ed i relativi lavori sono ovunque….C’è chi bisbiglia, vietato dirlo apertamente, che la tramvia sarà l’errore del secolo, strade troppo strette per contenere un treno troppo largo, valutazione e conseguente esclusione troppo frettolosa di un progetto di metropolitana, i pali troppo brutti e le buche persistenti ecc, ecc, Beh.. cosi è se vi pare, come il titolo della famosa opera di Pirandello che appunto tratta dell’inconoscibilità del reale, di cui ognuno può dare una propria interpretazione. Lasciamo quindi ai posteri il giudizio. Digerisco male solo l’imposizione: si stanno attuando tutti i mezzi atti a disincentivare qualsiasi altra forma di trasporto che non sia la tramvia: mi piacerebbe scegliere di usare un mezzo pubblico e non essere costretto ad usarlo per forza…..Ma lasciamo questi retropensieri e leggiamo l’interno del nostro Teatrionline Magazine Summer troveremo senz’altro lo spettacolo per la serata. Marco Orangi
La Redazione non è responsabile di modifiche ai programmi e di mancanze o inesattezze 1
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Estate Fiorentina Firenze, da maggio a ottobre
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’Estate Fiorentina, anche per quest’anno sarà lunga sei mesi, da maggio ad ottobre, con 140 progetti ammessi e un milione di investimenti grazie anche agli sponsor. «Ogni Estate Fiorentina si rigenera grazie alle tante associazioni che con noi concorrono alla sua ossatura e al suo successo – ha detto il curatore Tommaso Sacchi – e che, aumentando di anno in anno e arrivando anche da altre città d’Italia indicano anche il positivo stato di salute del progetto. L’Estate di Firenze è diventata, per formula, lunghezza, originalità e varietà, un festival unico nel suo genere in Italia». «Dentro questa edizione da record – ha sottolineato il sindaco di Firenze Dario Nardella – c’è tutta Firenze con la sua creatività, fierezza, entusiasmo, bravura dei nostri operatori ai quali si aggiungono coloro che provengono da altre realtà». L’edizione 2018 vede crescere anche i luoghi perché, oltre alla consueta attenzione alle periferie e agli angoli più nascosti, quest’anno saranno coinvolti anche spazi inediti come: l’Anfiteatro delle Cascine dove avrà luogo la “Notte della Taranta” (a luglio); la Basilica di Santa Maria Novella con protagonista la danza con la rassegna “Novella Classica” (ad agosto e a
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cura del “Florence Dance Festival”); la Tramvia: i convogli della linea 3, la cui attivazione è prevista proprio in estate, ospiteranno i reading dell’associazione Nottola di Minerva e del Teatro di Rifredi; la Manifattura Tabacchi che ospiterà tanti eventi, tra cui: gli spettacoli di “Made in Manifattura” e il “Festival au Desért”, gemellato col Mali (30 giugno - 4 luglio), che porta a Firenze le note del Sahara. Tra i vari luoghi, troviamo inoltre la Casa Circondariale di Sollicciano con la novità “Musica in carcere” (24 giugno) e la Basilica di San Miniato al Monte dove sono previsti tanti appuntamenti, per festeggiare i suoi mille anni. Proposte ricercate e di qualità anche quest’anno a San Salvi, da giugno a settembre, con il “Festival Salviamo la musica”, curato dall’associazione La Chute, unito alle iniziative dei Chille de la Balanza, che dedicano gli eventi ai 50 anni della Legge Basaglia. Confermata la “balera 2.0” del “Florence Folks Festival” che dal 26 al 29 luglio movimenterà la balera del Varlungo con dj set, concerti, artigianato ed enogastronomia. Tra i nuovi eventi segnaliamo: il “Festival Copula Mundi” con musica, teatro, arte al Parco di Villa Favard (7 - 11 giugno); il “Rockin’1000 That’s Live”, il grande concerto che vede protagonisti 1500 musicisti esibirsi simultaneamente (il 21 luglio presso lo Stadio
Artemio Franchi di Firenze), quando verrà realizzato il “Rockin’1000 Village” nello spazio comunale adiacente allo Stadio. Tra gli appuntamenti itineranti, ricordiamo lo spettacolo “Grillo Swing” della Compagnia delle Seggiole con una mini-tournée sotto le stelle (30 giugno - 9 luglio). Anche “Rossini è on the road”: da maggio a ottobre, in teatri, piazze, strade per festeggiare il 150esimo anniversario dalla morte del compositore. Unicoop Firenze anima poi da giugno ad agosto Piazza Bartali e Piazza Leopoldo. Poesie e musica invece tra il Giardino Canova, Sonoria (zona Isolotto) e il Teatro Cantiere Florida. Spazio importante riservato anche al cinema: dal 25 giugno riaprono le arene estive del Mandela Forum, mentre dall’altra parte della città il Puccini Garden sarà attivo anche quest’estate (22 giugno - 29 luglio)
con rassegne cinematografiche ed eventi a ingresso gratuito. Dal 2 al 18 luglio i film di Cannes arrivano al Cinema La Compagnia, all’Istituto Francese e allo spazio Alfieri, mentre la Fondazione Zeffirelli e le Murate PAC propongono il “Festival dei Corti” (da giugno a ottobre). “Notti magiche” infine al Parco Pazzagli, dal 14 giugno al 15 luglio. Dunque un calendario ricco di appuntamenti e grandi eventi tra cui si segnalano ancora: la mostra di Eliseo Mattiacci al Forte di Belvedere (2 giugno -1 4 ottobre), l’“Italian Brass Week” con i concerti di ottoni (22 - 29 luglio), il Cinema Tascabile, il cinema all’aperto nelle piazze e nelle strade dei quartieri che raddoppia le date (16 luglio - 10 agosto), il “Next Tech Festival” di musica elettronica (20 - 22 settembre), i libri protagonisti della Città dei lettori, “Firenze RiVista” dedicata ai
2018 magazine, il “Cirk Fantastic” (alle Cascine e nei quartieri a settembre). Sei i progetti strategici di quest’anno: “Secret Florence” (9 - 16 giugno) alla riscoperta dei luoghi inediti di Firenze grazie alle arti performative contemporanee; il Cinema agli Uffizi che bissa e allunga le date (23 giugno - 11 agosto); il “Musart Festival” in Piazza Santissima Annunziata (18 - 28 luglio); “Firenze Jazz Fringe Festival” in Oltrarno (5 - 9 settembre); “Genius Loci” a Piazza Santa Croce (20 - 22 settembre). Completano il cartellone altri progetti tra i quali il Maggio in periferia, lanciato dal Teatro del Maggio in occasione del festival e diffuso in tutta la città, la performance di Alessandro Bergonzoni agli Uffizi (18 maggio), la musica rock del Visarno con “Firenze Rocks” (14 - 17 giugno) e l’“Eredità delle donne”, festival internazionale dedicato al ruolo e al contributo della donna al progresso dell’umanità, ideato per Firenze e curato da Serena Dandini (21 - 23 settembre). Quest’anno la grafica dell’Estate Fiorentina è curata dall’illustratrice Paula Del Mas. Per informazioni, www.estatefiorentina.it 5
71ª edizione
Estate Fiesolana Teatro Romano di Fiesole, 21 giugno - 2 agosto
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’Estate Fiesolana – giunta alla 71ª edizione – è il più antico festival multidisciplinare all’aperto d’Italia e si svolge ogni estate in un ambiente affascinante quale il Teatro Romano di Fiesole (FI). Quest’edizione è organizzata dall’Associazione Music Pool e Prg srl, aggiudicatarie del bando per la gestione del Teatro Romano di Fiesole, unitamente alla Amministrazione Comunale di Fiesole. Il cartellone si concentra tra il 21 giugno ed il 2 agosto, puntando a cogliere diversi aspetti della proposta artistica, con la presenza di alcuni tra i più popolare personaggi dello spettacolo dal vivo, senza rinunciare ad una attenzione all’aspetto creativo. Un’edizione ricca di eventi, dal teatro alla musica, alla performance, con le 6 serate dedicate al racconto dell’Iliade e la partecipazione di artisti come Roberto Vecchioni, Stefano Bollani, Bobo Rondelli, Neri Marcorè con lo spettacolo tributo alla canzone di De André, Elio Germano con la nuova versione di “Viaggio al termine della notte”, gli Avion Travel ed altri ancora. Ma vediamo nel dettaglio alcuni tra gli interessanti eventi in programma:
Roberto Vecchioni (27 giugno). Come nel libro dal quale prende nome il Tour (ossia “La vita che si ama”), Roberto Vecchioni ci conduce in un viaggio personale lungo quello che chiama il tempo verticale, uno spazio che tiene uniti tra loro passato presente e futuro, dove nulla si perde. Il tempo ripercorso attraverso le canzoni che hanno segnato tanti momenti e alle quali l’artista attinge per costruire un vero e proprio manuale su come imbrigliare la felicità, senza farla scivolare via finché non diventa soltanto un ricordo. Avion Travel (29 giugno). Gli Avion Travel si sono ricongiunti in formazione originale per quello che è stato il Retour nel 2014, poi protrattosi fino agli inizi del 2017; tre anni in cui la band è stata protagonista di più di 100 concerti, riscoprendo l’intesa e l’affiatamento, ma soprattutto ritrovando un pubblico sempre affezionato e in attesa di nuova musica. Nell’estate del 2017 dopo la scomparsa di Fausto Mesolella e un periodo di esitazioni e riflessioni, il tour è ripreso in quintetto con la new entry di Duilio Galioto alle tastiere. Dal 2003 ad oggi naturalmente gli Avion Travel non hanno abbandonato la loro attività, grazie alle molte pubblicazioni, omaggi,
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cover, riedizioni e vari tour con formazioni diverse e ridotte. Neri Marcorè (2 luglio). Un poliedrico artista, apprezzato come attore di cinema, teatro e televisione, un quartetto dal singolare organico strumentale (violoncello, violino, flauto, viola) e una grande orchestra sinfonica, omaggiano uno dei più grandi poeti del cantautorato italiano partendo dal verso di una delle sue canzoni più famose, “Il pescatore”. In “Come una specie di sorriso” c’è il Fabrizio De André, anche quello meno conosciuto, che Neri Marcorè, qui nelle vesti di cantante e chitarrista, più ama. Il De André che tutti amano. Un repertorio, impreziosito dagli arrangiamenti sofisticati di Stefano Cabrera (GnuQuartet), che trascinerà il pubblico in un emozionante viaggio musicale attraverso i versi immortali del grande Faber. Elio Germano e Teho Teardo (7 luglio). Elio Germano e Teho Teardo portano in scena “Viaggio al termine della notte” di Louis-Ferdinand Céline in una versione completamente rinnovata nelle musiche e nei testi. Avvalendosi della straordinaria sensibilità interpretativa di Elio Germano, Teho Teardo ripercorre musicalmente alcuni frammenti del “Viaggio” restituendo, in una partitura inedita, la disperazione grottesca di questo capolavoro di scrittura che ritrova nuove dinamiche espressive nella combinazione di archi, chitarra e live electronics. Una fusione di sonorità cameristiche che guardano a un futuro tecnologico nel quale, le immagini evocate dal testo interpretato da Germano, si inseriscono nelle atmosfere cinematiche di Teardo; un succedersi di eventi sonori e verbali dove la voce esce dalla sua dimensione tradizionale fino a divenire suono. In quel suono Teardo crea un ambiente nel quale la voce di Germano può suggerirci nuove prospettive sulle disavventure di Bardamu e gli orrori della guerra mondiale che travolge le relazioni tra gli uomini quanto i continenti. Il pessimismo sulla natura umana, sulle istituzioni, sulla società e sulla vita in generale, diviene inconsolabile fino a non conceder più alcuna speranza al consorzio umano. La scenografia è quasi inesistente. Il palco, scarno e immerso nel buio, lascia spazio a una scrittura dalla spiccatissima natura, una partitura “impressionista” che diventa essa stessa narrazione e si fa interprete del genio di Céline. Stefano Bollani (10 luglio). Stefano Bollani, dopo il grande successo di “Carioca” del 2007, torna al suo grande amore per le sonorità brasiliane con “Que Bom”, disco e tour dall’estate 2018. Ma se “Carioca” rileggeva grandi temi brasiliani, “Que Bom”, realizzato interamente nel cuore pulsante di Rio, è composto quasi interamente da brani inediti e originali di Bollani, che così racconta la genesi di questo nuovo, atteso progetto: «Avevo voglia di farmi circondare dalle percussioni perché il pianoforte fa parte della loro stessa tribù. Sono da sempre innamorato della musica brasiliana, che utilizza l’armonia del jazz sposandola con ritmi di origine africana. Quelli di “Que Bom” sono brani che ho scritto un po’ ovunque nel mondo, ma che guardano a quel sincretismo, al suono avvolgente delle percussioni brasiliane, a quella vitalità ed energia uniche». Bobo Rondelli (13 luglio). Il cantautore, poeta, attore e performer livornese Bobo Rondelli continua a vivere la sua seconda giovinezza artistica e per comporre questo disco si fa ispirare dalla figura delle persone semplici dei giorni nostri, virtualmente ingolfati di amicizie social, ma realmente sempre più soli e alienati. È stato proprio il singolo “Soli”, nelle radio da settembre, ad anticipare l’intero lavoro, seguito da un bellissimo video di Tommy Antonini. La produzione e gli arrangiamenti sono affidati alle sapienti mani di Andrea Appino (Zen Circus), nel disco anche la partecipazione di Bocephus King e Francesco Pellegrini (Zen Circus). Calibro 35 (20 luglio). Dopo essere stati campionati da Jay-Z e Dr. Dre, aver condiviso il palco con artisti come Muse, Sharon Jones, Sun Ra Arkestra e Thundercat, aver dato nuova vita a un importante filone di genere della tradizione musicale italiana ed esplorato lo spazio, i Calibro 35 si aprono definitivamente a una contemporaneità che non ha barriere geografiche, grazie a un istinto artistico che permette loro di muoversi fluidamente in una metropoli postmoderna, una città globale e multietnica fatta di infiniti grattacieli, che potrebbe essere in qualsiasi parte del mondo di oggi o del prossimo futuro. Per informazioni, www.bitconcerti.it/estate-fiesolana-2018.html
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Teatro del Maggio Musicale Fiorentino: ecco gli appuntamenti di luglio
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urante il mese di luglio, sono in programma alcuni appuntamenti musicali al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino a Firenze. Partiamo il 2 luglio con il concerto dell’Ensemble Nuovo Contrappunto diretto da Mario Ancillotti, nel centenario della morte di Claude Debussy. All’arpa troviamo Alessia Luise mentre al pianoforte Matteo Fossi, accompagnati dalla voce recitante di Milena Vukotic.
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“Debussy, La Magia del Suono” significa entrare nell’intimo mondo delle suggestioni sonore, quelle che ineffabilmente riescono a vestire di vibrazioni acustiche le immagini poetiche, letterarie e pittoriche dell’impressionismo e del simbolismo. Sono suoni di arpe, di celesta, di flauti, luci scintillanti e ombre soffuse, sguardi verso un passato mitico e lontano, perduto e rimpianto, anche attraverso la suggestione della voce nel dolce idioma
francese, che bene si fonde con le delicatezza dei suoni. Ma anche rivisitazioni di chi questi incanti li ha voluti replicare in altro modo, come Schönberg nella trascrizione del “Prèlude” realizzata dalla sua Società per Esecuzioni Musicali. Un mondo sonoro, dunque, intimo quasi privato, che pretende la partecipazione attiva dell’immaginazione e uno spirito vigile e acuto che intuisce più che afferrare. Dal 3 al 5 luglio è in programma
Brodsky / Baryshnikov, un one-man show basato sulle poesie del premio Nobel Joseph Brodsky e danzato da Mikhail Baryshnikov. Creato e diretto da Alvis Hermanis, noto regista lettone del New Riga Theatre, questo spettacolo è un viaggio emotivo profondo nelle composizioni viscerali e complesse del poeta. Esibendosi in russo, la lingua madre di Brodsky, Baryshnikov interpreterà con la sua danza una selezione delle commoventi opere del suo amico di lunga data. La sua sottile fisicità trasporterà il pubblico nella riverente immaginazione di Hermanis nel mondo interiore di Brodsky. Brodsky / Baryshnikov sarà proposto in russo con sovratitoli in italiano. La tournée Brodsky/Baryshnikov è resa possibile anche con il contributo di Emanuela Barilla. Il tour italiano è organizzato da Antonio Gnecchi Ruscone. A seguire, il 7 luglio spazio al concerto di Gamo Ensemble diretto da Francesco Gesualdi, con un programma dedicato al grande compositore italiano Franco Donatoni, al suo celebre allievo Alessandro Solbiati e all’allievo del suo allievo Luca Antignani. Un concerto testimonianza di una comune discendenza compositiva fra i tre autori, di una comune linea rossa che lega tre generazioni di compositori e le loro personalissime scelte estetiche: Donatoni - “il nonno” - Solbiati - “il figlio” Antignani - “il nipote” -. L’11 e 13 luglio è in scena Macbeth in forma di concerto, diretta da Riccardo Muti, in occasione del 50° anniversario del debutto a Firenze del direttore napoletano. In quest’occasione si esibiranno anche l’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino. Infine il 12 luglio assisteremo al concerto della Filarmonica di Firenze “Gioachino Rossini”, la gloriosa Banda di Firenze – oggi bella Orchestra di Fiati – che ha celebrato l’anniversario dei 150 anni. Maestri di prestigio hanno diretto la Rossini nella sua lunga vita. Preparata a competere con la modernità, si conferma fra le eccellenze in Toscana con l’energica guida del maestro Giampaolo Lazzeri, alla testa della Filarmonica fin dall’anno 2000. Alla passione si è unito il rigore dell’esecuzione, lo studio costante, l’amalgama del suono, la tensione verso la qualità timbrica ed interpretativa, affinando le esecuzioni con un vocabolario musicale e concettuale più ricco. 150 anni, nota su nota. Un percorso di vita e di storia collettivo per la Filarmonica fiorentina che oggi ha queste facce e questo suono: contemporaneo, armonico, onesto. Per informazioni: www.operadifirenze.it
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3ª edizione
MusArt Festival Piazza della Santissima Annunziata, 18 – 28 luglio
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opo il grande consenso avuto nelle due edizioni passate, il MusArt Festival di Firenze si conferma tra le eccellenze dell’estate in musica 2018, grazie a una formula che abbina grandi concerti, visite d’arte, cultura e gourmet. Questa 3ª edizione (una produzione Prg Firenze) si svolge dal 18 al 28 luglio in Piazza della Santissima Annunziata a Firenze. Durante le serate gli spettatori potranno visitare gratuitamente alcuni dei luoghi d’arte più significativi che si affacciano su Piazza della Santissima Annunziata e Piazza Brunelleschi, tra questi: la Biblioteca Umanistica dell’Università di Firenze, l’Istituto degli Innocenti, la Chiesa di Santa Maria degli Innocenti, la Chiesa di San Francesco Poverino, il Giardino del Museo Archeologico, la Basilica di Santissima Annunziata, la Mensa della Caritas Diocesana – San Francesco. Ecco gli eventi in programma nel dettaglio: Baustelle (17 luglio). Il tour “L’amore e la violenza vol. 2” pro-
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segue. Il tour estivo prevede una scaletta diversa rispetto a quella presentata nei club, con l’inserimento di alcune novità e sorprese. Accanto alle canzoni dell’ultimo album troveremo sequel di successo de “L’amore e la violenza” uscito lo scorso anno. Sfileranno inoltre i classici del repertorio che ha da tempo reso i Baustelle una delle band di riferimento nel panorama nazionale. Orchestra della Toscana (18 luglio). In questa serata l’Orchestra della Toscana propone due note pagine di George Gershwin, “Rhapsody in blue” e “West side story”. La direzione sarà affidata a Timothy Brock, gran cultore del repertorio novecentesco e in particolare della musica da film.
mensione classica per un piano trio acustico. Una formazione che porta la firma di Chick Corea in primis che sprigiona un’energia illimitata al pianoforte e una brillante composizione, ma anche dell’impareggiabile maestria di John al basso e dell’inconfondibile brillantezza di Dave alla batteria. Chick Corea è stato riconosciuto un’icona musicale. Il tastierista e compositore è stato nominato leggenda dal DownBeat Hall of Fame e un maestro nel suo genere dalla NEA Jazz Master, nonché il quarto artista più nominato nella storia dei Grammy Awards con 63 nomination - e 22 vittorie, oltre a un certo numero di Latin Grammy. Dall’avanguardia alle avanguardie, dal bebop alla fusion jazz-rock, dalle canzoni per bambini alle opere cameristiche e sinfoniche.
Roberto Bolle (20 luglio) con il suo spettacolo “Roberto Bolle and Friends” - Gala di cui non è solo interprete, ma anche direttore artistico. Un appuntamento speciale pensato per una città che da sempre ama molto l’“Étoile dei due mondi”. L’Étoile della Scala di Milano – che è anche Principal Dancer dell’ABT di NY – non mancherà di coinvolgere alcuni tra i nomi più importanti del panorama tersicoreo internazionale per offrire al pubblico una serata di danza al suo massimo livello.
Jethro Tull (24 luglio), uno dei più grandi gruppi rock-progressive di tutti i tempi che ha venduto oltre 60 milioni di album in tutto il mondo, suonerà a Firenze per celebrare i suoi 50 anni. Il suo immenso e variegato catalogo di lavori comprende folk, blues, musica classica e heavy rock. Il fondatore, frontman e flautista, Ian Anderson, ha giustamente il merito di aver introdotto il flauto nel rock, come strumento di prima linea.
Chick Corea Akoustic Band (23 luglio) riunisce Chick con John Patitucci e Dave Weckl, suoi più cari compagni e fratelli di lunga data. Una formazione che riesce a riportare i voli lirici già sperimentati nella Chick’s Elektric Band in una di-
Francesco De Gregori (25 luglio). Si chiama semplicemente “Tour 2018”, il nuovo tour di Francesco De Gregori che lo vedrà impegnato sui palcoscenici delle più belle e prestigiose località italiane, tra cui anche Firenze. De Gregori sarà accompagnato sul
palco da Guido Guglielminetti al contrabbasso, Paolo Giovenchi alla chitarra, Alessandro Valle alla pedal steel guitar e Carlo Gaudiello al pianoforte, una formazione già sperimentata in autunno nel suo tour in Europa e negli Stati Uniti ma che rappresenta un’assoluta novità per il pubblico italiano. La scaletta prevede i grandi classici del cantautore romano ma anche gioielli nascosti, canzoni “mai passate alla radio”, brani raramente eseguiti dal vivo negli ultimi anni. Ermal Meta (26 luglio), il cantautore albanese è tra le penne più illuminate dell’ultimo decennio: solo negli ultimi 5 anni, 8 dischi di platino e 7 ori. Sarà sul palco del MusArt Festival nell’ambito del “Non Abbiamo Armi Tour” con i suoi brani più importanti tra cui “Non mi avete fatto niente” cantata con Fabrizio Moro, vincitrice dell’ultimo Sanremo - intrise di sincerità e amore che scorrono attraverso ritmi incalzanti e momenti di grande intimità. Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino (27 luglio) sarà la protagonista di questa serata dal titolo “Tutti all’Opera” dove verranno eseguiti brani e arie dai più amati melodrammi. Il festival chiuderà con il concerto all’alba del 28 luglio alle ore 4.45, nell’incantevole cortile degli Uomini, all’interno dell’Istituto degli Innocenti. Per informazioni, www.bitconcerti.it/festival-musart-2018.html
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Festival Internazionale Italian Brass Week (19ª edizione) Firenze, 22 – 29 luglio
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l Festival Internazionale Italian Brass Week, creato e diretto dal M° Luca Benucci (primo corno dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e docente della Scuola di Musica di Fiesole), giunge quest’anno alla sua 19ª edizione. Come per le precedenti edizioni si svolgerà a Firenze, dal 22 al 29 luglio, coinvolgerà docenti ed ospiti internazionali che saranno impegnati in una settimana di masterclasses, conferenze e concerti dedicati al mondo degli Ottoni. Emozioni musicali all’insegna dell’internazionalità, un crescendo quotidiano che fonde le più storiche tradizioni fiorentine con il patrimonio musicale planetario, all’insegna del coinvolgimento di docenti e artisti provenienti dalle più prestigiose orchestre mondiali: dal Maggio Musicale Fiorentino alla Chicago Symphony Orchestra, passando per la Metropolitan Opera Orchestra e i Berliner Philarmoniker.
Il Festival unisce alta formazione musicale, interscambio culturale e concerti pubblici pomeridiani e serali nei più suggestivi luoghi della città gigliata, dal centro storico alla periferia. L’inaugurazione, prevista per il 22 luglio, nella Cavea del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, è affidata alla sorprendente e originale Orchestra di Corni russi di San Pietroburgo che duetterà coi solisti del Festival Rex Richardson, Francisco “Pacho” Flores, Massimo La Rosa, Luca Benucci, David Alan Cooper, sotto la direzione del fondatore M° Sergey Polyanichko. Dall’omaggio a Firenze, con l’Ave Maria di Giulio Caccini, si arriverà alla tradizione napoletana di Luigi Denza col suo celebre Funiculì Funiculà. 106 corni costruiti dalle sapienti mani degli artigiani russi ci regaleranno sonorità uniche, simili a quelle di un grande organo a canne. 106 corni suonati da 17 musicisti professionisti russi che
hanno vinto tutte le più note competizioni internazionali e hanno toccato molti stati del pianeta, dalla Cina a Cuba. Il 23 luglio la Buoneria del Fosso Macinante ospiterà il Welcome Party. Titolo della serata “Buoneria in Jazz”. Le trombe e i tromboni di Andrea Tofanelli, Allen Vizzutti, Rex Richardon, Zoltan Kiss si sfideranno in acrobazie e improvvisazioni sui più noti standard jazz della tradizione americana. Per le serate del 24 e 25 luglio, il Festival rinnova la collaborazione con l’Orchestra da Camera Fiorentina. Il M° Giuseppe Lanzetta, nel Cortile del Museo Nazionale del Bargello, condurrà i solisti “Pacho” Flores, Rex Richardson, Allen Vizzutti, Luca Benucci, David Alan Cooper, Zoltan Kiss, Massimo La Rosa, Jamie Williams e Mario Barsotti, attraverso i capolavori barocchi di Antonio Vivaldi e George Friedrich Händel e musiche d’autore,
composte dagli stessi solisti del Festival. Entrambi i concerti sono titolati “Bargello Fiorentino”. Il 26 luglio dal centro storico fino a Piazza della Signoria i Brass, nella World première “Brass in Fiacchera”, saliranno a bordo delle storiche carrozze dei fiaccherai fiorentini per far conoscere la storia Musicale di Firenze a tutti i turisti e i cittadini gigliati, toscani e nazionali. Da Giulio Caccini e la Camerata de’ Bardi, a Giovan Battista Lulli, a Luigi Cherubini fino al forestiero Wolfgang Amadeus Mozart, ospite fiorentino del Granduca Leopoldo. Il viaggio musicale si concluderà sul Sagrato della Basilica di Santa Croce e, successivamente, nel Cenacolo, per il concerto “Rossini’s Renaissance Day”, omaggio alle celebrazioni del 150esimo anniversario dalla morte del compositore pesarese Gioachino Rossini che riposa proprio in Santa Croce, nella Basilica dei Grandi. Un evento realizzato in collaborazione con gli Amici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, con Rossinimania e con il Concorso Internazionale Musicale ’Città di Pesaro’. Dall’800 al ’900, torniamo al Jazz. Il 27 luglio i solisti del Festival si uniranno al Trio Jazz del Florence Fringe Jazz Festival. L’Arengario di Palazzo Vecchio sarà la cornice che tenderà il fil rouge dal passato al presente, quell’hic et nunc di oraziana memoria, attualizzata nell’emozione jazz immediata, nascente dall’esecuzione e dall’improvvisazione contemporanea.
Florentia G-Old Bridge è il Main Event, in prima assoluta mondiale, del 28 luglio. L’Arno, Ponte Vecchio e il Lungarno Anna Maria Luisa de’ Medici ospiteranno, a partire dalle ore 19.00, al calar del sole, questa complessa e affascinante World première. L’incontro delle Arti in una città come Firenze non può che essere un auspicio ad un nuovo Rinascimento artistico. L’elemento primordiale con i suoi colori, lirico spettacolo, scintillio poetico, infinità di acqua e cielo costantemente mutevoli creeranno quel concerto di colori, quell’accordo di vibrazioni cromatiche ai quali si unirà la Musica. L’opera musicale vincitrice della prima edizione del Premio internazionale di composizione “Old Bridge”, organizzato dal nostro Festival e curato dal M° Francesco Traversi, si unirà a questi paesaggi di riflessi. L’Arno, specchio d’acqua di Florentia, diventerà lo specchio dell’anima, un mosaico vibrante, scomposto in migliaia di particelle di luce e suono, entrambe nascenti da onde di materia. Tre ensemble di Ottoni daranno voce alla creazione musicale, disponendosi su Punte Vecchio, sui Lungarni e, per il fiume Arno, a bordo delle storiche barche dei Renaioli, grazie alla collaborazione, ormai consueta, con l’Associazione culturale “I Renaioli” e con la Società Canottieri Firenze. Grazie alle sinergie con Laura Giannoni dell’Associazione “Ponte Vecchio” e Gabriella Mari per la Scuola di Arte culinaria “Cordon Bleu” di Firenze: il Premio culinario internazionale “Rossini nel Piatto”. Omaggio alla cucina
toscana, esportata in Francia dalla regina medicea Caterina, e al gourmet pesarese Gioachino Rossini, nel 150esimo anniversario dalla sua morte. A cura dell’Associazione “Ponte Vecchio” la serata si conclude con Cena di Beneficenza sullo splendido paesaggio che circonda il Ponte Vecchio. Un evento unico nel suo genere che darà al pubblico la possibilità di emozionarsi e vivere uno spettacolo mai pensato. Il concerto di chiusura, previsto per il 29 luglio nella Cavea del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, vedrà salire sul palcoscenico il World Brass Ensemble formato da oltre 100 ottoni che, sotto la bacchetta del direttore artistico M° Luca Benucci, ci condurranno per mano alla scoperta di sonorità internazionali, uno show a 360 gradi, un condensato di energie e passione che decreterà l’apice del crescendo sul quale si abbasseranno le luci e si chiuderà il sipario. Per chi abita in periferia, novità di questa 19ª edizione, sarà possibile seguire la rassegna cameristica dell’Italian Brass Week titolata “Emozioni in Periferia”: il 23 luglio in Piazza Indipendenza, il 24 luglio nel Giardino di Villa Arrivabene, il 25 luglio al Parco dell’Anconella, il 26 luglio nella Piazza dell’Isolotto, il 27 luglio nel Giardino dell’Orticoltura. Tutti i concerti di questa rassegna sono ad ingresso libero. Per informazioni, www.italianbrass.com
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Viva la tramvia abbasso la tramvia
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orreva il XII secolo quando cominciò la lotta fra le casate bavaresi e sassoni dei Welfen (da cui la parola «guelfo») con quella sveva degli Hohenstaufen, signori del castello di Waiblingen (anticamente Wibeling, da cui la parola «ghibellino». Sono passati molti secoli ma a Firenze si continua a combattere e discutere su ogni cosa. La tramvia non fa eccezione. A pochi giorni dal “lancio” delle nuove linee due e tre le fazioni duellano senza esclusione di colpi. C’è chi sostiene che fare un trasporto di superfice a Firenze sia una follia poiché le strette vie pensate per le carrozze sono già al collasso con il traffico veicolare e aggiungere dei mostri su rotaie paralizzerà la circolazione definitivamente. Inoltre si invoca lo sfregio paesaggistico poiché gli innumerevoli pali deturpano obbiettivamente piazze secolari conosciute in tutto il mondo. In effetti alzando gli occhi in una capitale euro-
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pea, non Berlino, non Parigi, non Amsterdam ma Zagabria, ci si rende conto come gli onnipresenti tram blu scorrazzano indisturbati per tutte le vie del centro, senza barriere e soprattutto senza pali. Oibò! Come mai? Semplice: hanno attaccato i fili ai palazzi! Perché non farlo anche qui? Ovvio. Voi li avreste attaccati ai palazzi dei Guelfi o dei Ghibellini? Nulla di fatto ovviamente. Gli avversari imperterriti sostengono che le tramvie saranno una manna dal cielo e molti lasceranno le auto a casa. La prima linea per Scandicci è stato un successo e anche queste non saranno da meno. In effetti gli Scandiccesi sono entusiasti poiché in pochi minuti sono a fare shopping in pieno centro e affollano la tramvia ogni giorno. Solo il tempo sarà galantuomo e si potrà sapere la verità. Se i moccoli sui social diminuiranno avrà avuto ragione il progettista, se il medesimo dovrà emigrare una delle due fazioni esulterà! Magra consolazione…
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Movimento per l’Emancipazione della Poesia Quando la bellezza parla dai muri di Matteo Brighenti
Foto di Monica Donati
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Firenze, in Piazza Santissima Annunziata, una sera di maggio ho incontrato la poesia. Davanti, sui gradini dell’Istituto degli Innocenti, ho sì i poeti del nucleo fiorentino del MEP, ma i loro nomi sono sconosciuti a me e a chiunque altro. Soltanto una sigla alfanumerica identifica gli autori dei componimenti incollati sui muri di 61 città in Europa, da Copenaghen a Taranto, da Potenza ad Amsterdam, e sul sito Internet www.movimentoemancipazionepoesia.tk. Quasi che le parole, attraverso il Movimento per l’Emancipazione della Poesia, prendano una vita autonoma dalla penna o dalla carta. “Le poesie sono firmate dal MEP: il Movimento è l’autore”. “Il poeta non è protagonista, è rintracciabile unicamente dalla sigla”. “Non c’è spersonalizzazione totale, c’è multiformità”. L’attacchinaggio è in centro e nelle periferie, facendo attenzione a opere d’arte o monumenti. “C’è un confine tra l’illegittimità e l’illegalità: il pubblico ufficiale deve avere l’intelligenza di riconoscerlo. Il nostro è un atto formalmente illegale, ma sostanzialmente legittimo”. “È un equilibrio di mutua tolleranza. Se volessero, interverrebbero pesantemente”. “Andiamo dove c’è un degrado superiore a quello che può provocare un foglio incollato. Diffondiamo bellezza, non spregio”. Come è già evidente, le frasi che riporto mancano e mancheranno pure della firma con lettera e numero progressivo. 16
È la precisa volontà dei miei interlocutori, giovani e meno giovani, di diversa provenienza e formazione varia. Una richiesta per rimarcare definitivamente, credo, che non è importante chi parla, ma cosa viene detto, e attribuirlo non al singolo, ma all’intero Movimento. Comunque, è salvaguardata sia la successione sia l’integrità delle dichiarazioni personali. Ogni virgolettato appartiene a una e una sola voce, che spero possa riconoscersi leggendo. Il Movimento per l’Emancipazione della Poesia viene creato nel 2010 a Firenze da un gruppo di ragazzi che, una sera forse come questa, scoprono di condividere l’amore per la poesia. “Nessuno sapeva che l’altro scriveva, né aveva letto niente di suo. Allora si sono chiesti: come mai scriviamo, ma non ci facciamo leggere? Ne è nata un’indagine che ha definito la poesia contemporanea come ingabbiata in vari meccanismi, primo fra tutti l’editoria: il mercato impone dall’alto la scelta di cosa scrivere, vendere e leggere. L’esigenza del MEP è emancipare la poesia, in primis, da questa gabbia che è l’economia”. Il primo atto del gruppo fondativo doveva essere un gesto catartico e autoconcluso, un grande attacchinaggio per la città a significare: noi scriviamo poesia e vogliamo farla leggere. Tuttavia dura ancora, avendo posto le basi di un
solido agire poetico e politico, che continua da otto anni. “Il Movimento è strettamente legato a un processo che va di pari passo con l’evoluzione della società. Il MEP non è mai uguale a se stesso, cerca sempre di interpretare le necessità della società, di modificarsi a seconda della collocazione che la poesia ha, giorno dopo giorno”. Rammentano la poesia, non i poeti, diversamente, ad esempio, dalla Società dei Poeti Estinti del film di Peter Weir L’attimo fuggente. E si propongono, cito dal Manifesto, di restituirle “il ruolo egemone che le compete sulle altre arti”. “Il Manifesto risale al 2010, è volutamente provocatorio. Siccome la poesia è un’arte ormai pressoché dimenticata, la provocazione è sostenere che non solo esiste ed è importante, ma è addirittura egemone. Quanto al rapporto dell’opera con l’autore, il MEP ha risposto quando ha messo l’anonimato. Ciascuno, poi, ha la sua poetica e se la vive a suo modo”. Pur firmandosi con i numeri, conosciamo nomi e volti degli scrittori di un collettivo come Wu Ming. Dei poeti del MEP ignoriamo gli uni e gli altri. “Quello è un gruppo stabile: quando qualcuno lascia Wu Ming qualcuno ha lasciato Wu Ming. Quello che succede nel MEP, per quanto riguarda le entrate e le uscite, è solo una questione interna, non appare al di fuori”. Un anonimato a misura di obiettivo. “In comune con i Wu Ming abbiamo la ricerca di metodi di diffusione alternativi al diritto d’autore. Sul copyleft, ad esempio, ci hanno insegnato tanto. Allo stesso tempo, però, abbiamo uno scopo molto più ampio del loro: quello di emancipare la poesia”. Un’arte che non è in vendita, ma che viene messa a disposizione di tutti. “Come veniamo visti dal sistema dell’editoria per noi
è irrilevante. Speriamo non come dei nemici. Noi non lo vediamo così, semplicemente non è il momento storico in cui la poesia ha bisogno di quello”. Presi singolarmente hanno un ideale di lettore, ma il Movimento in quanto tale no o, meglio, siamo tutti noi. “È lo spettatore incosciente che si trova per strada e ha una crisi di realtà, trovando una poesia che tocca la sua sensibilità”. “La militanza poetica è violenta, supera la scelta di chi legge poesia, gliela sbatte in faccia: che tu lo voglia o no ti ci devi confrontare”. Ciononostante, scontri con le forze dell’ordine non ce ne sono stati finora. “Sappiamo di portare un valore aggiunto al tessuto sociale. C’è gente che va a fare attacchinaggio di propaganda politica, apologia di reato. Noi attacchiniamo poesie su dei fogli”. Il Movimento per l’Emancipazione della Poesia pare dunque il frutto di una somma di autonomie nel rispetto della reciproca interdipendenza. Per non dire un’entità superiore, sovraindividuale, con gli occhi grandi come il mondo. “In un normale circolo poetico avremmo la totale libertà di fare quello che vogliamo, dalle firme con nome e cognome, ai reading, ai flash mob: il massimo della potenza di un circolo chiuso. Invece che in un cerchio noi siamo in una ‘u’, un circuito aperto, un non-circuito, con cui possiamo acquisire tutto quello che c’è fuori. La chiusura non ci interessa per niente”. La questione fondamentale è stare assieme, non tanto per vedere attaccata al muro la propria lirica, quanto perché più componimenti vengano letti da più persone, nel maggior numero possibile di luoghi. Per aderire al MEP bisogna prima rendersi conto di identità e pratiche adottate e poi, se si
ritiene di condividerne le finalità, ci si può “candidare” tramite email agli indirizzi dei nuclei al momento attivi reperibili nella sezione ‘Contatti’ del sito del Movimento. “Nel MEP si entra a far parte di una comunità. Ogni autore sceglie cos’è poesia e la mette al servizio degli altri per farla usare, secondo il copyleft, come il MEP ritiene più opportuno. Può anche non vederla diffusa affatto. Ciononostante, in linea di massima cerchiamo di renderle pubbliche tutte. Quando facciamo attacchinaggio scegliamo le più recenti, più a caso che si può, per non coinvolgere ogni volta i medesimi autori”. La vivacità del Movimento è il risultato di decisioni prese in modo collegiale, in anni e anni di incontri, proposte, dibattiti. Non ci sono tempi o scadenze fisse, né per le riunioni, né per le affissioni. “Ci ritroviamo via via che uno ha qualcosa di importante da discutere con gli altri. Se il tema è relativo al nucleo fiorentino ne parliamo tra di noi, se è di portata più ampia si può arrivare fino al livello nazionale”. Un metodo di confronto che definiscono “ancestralmente civile”. La discussione viene fatta decantare finché non si arriva a un consenso collettivo: alla fine non prevale l’opinione dell’uno o dell’altro, ma il Movimento nella sua interezza. Lo stesso vale per le parole nei confronti della poesia. “Nel MEP ognuno di noi arricchisce se stesso, ma non sono le parole del singolo che acquistano forza, è la poesia che diventa un’ondata e si espande sempre di più”. E per qualcuno di loro è stato perfino “terapeutico”. “Dialogare e prendere decisioni tutti insieme ha influito su come mi esprimo nella vita di tutti i giorni. Mi ha cambiato”.
Foto di Chiara Romeo
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Enrico Taddei, canti umani di condivisione di Emanuele Martinuzzi
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nrico Taddei, classe 1985, architetto, fiorentino di nascita e aretino di adozione, è un poeta e un letterato che crede nella cultura come canto umano di condivisione. La sua è una vita dedicata alla bellezza, alla sua creazione e alla sua diffusione. Lo scrivere e l’arte sono per lui un luogo sociale, dove far incontrare e convivere idee, parole, dialetti e colori. Numerose le pubblicazioni di opere in prosa e poesia, in lingua italiana e dialetto: Gli amori dell’altopiano, Viottole fiorentine, Delle favole da durare, Caminàde có ón veneziàn, per citarne solo alcuni. Numerosi anche i riconoscimenti: premio Franz Kafka Italia ® - IV Edizione 2014, XIII Premio Internazionale dell’Archivio Diaristico “La Lanterna Bianca”, XV Premio Internazionale di Poesia, “La Leonessa. Città di Brescia” e il I Concorso Nazionale “Echi di poesia dialettale”, anche se si potrebbe proseguire nell’elenco. Tutto questo però non è solo il marchio illustre di un freddo intellettuale, bensì tutt’altro, l’animo di una persona, sensibile quanto colta e votata alla costruzione di umanità e socialità attraverso la cultura. Dietro tutto questo c’è una missione che diventa passione e viceversa. Da questi talenti e da questa passione non poteva non nascere una realtà editoriale vivace e in continua crescita come “LuOGOS”, rivista di arti varie, di cui è stato ed è tuttora ideatore e direttore. Luogo d’incontro di sensibilità e talenti provenienti da mondi e arti diverse. Ultimo lavoro la raccolta di poesie Canti Umani (Edizioni Helicon). Ci sarebbe da dire molto altro, del suo amore per la cantante Mia Martini, per il territorio in cui vive, ma a questo punto non resta che scoprirlo direttamente parlando con il poeta, ma soprattutto l’uomo. Enrico, dall’architettura di edifici all’architettura di parole. È stato un volo Pindarico o una naturale evoluzione? Non è stato un volo Pindarico. Sono semplicemente stato cattu-
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rato da entrambe le arti, poesia e architettura, fin dall’adolescenza e le ho coltivate entrambe, studiando e confrontandomi con altre persone, per molto tempo. Ultimamente, sospesa parzialmente l’architettura di edifici, mi sono dedicato all’architettura delle parole attraverso la pubblicazione di libri miei e quella di altri autori. Del resto la scrittura e l’architettura sono già state fortemente in contatto da J. L. Borges attraverso immagini simboliche quali il labirinto e il deserto. Per quanto mi riguarda, progettare una buona architettura equivale a progettare un buon libro. Entrambe i risultati possono contenere in sé, allorquando un fruitore vi ci si addentra, un’infinità di concetti espressi o sottesi. Italiano e dialetti nel tuo scrivere. Come mai? Ci vuoi parlare di questo? Il primo libro di poesie (Viottole fiorentine) ad essere pubblicato è proprio nella lingua della gente di Firenze e del suo “contado”. E dico appunto lingua invece che dire dialetto o vernacolo per il semplice fatto che se qualcuno si esprime, sia nel parlato quotidiano e sia in esempi di scrittura del genere che continuano ad essere editati, vuol dire che ancora si può parlare di lingua viva. Lo stesso vale per la pubblicazione in veneziano (Caminàde có ón veneziàn) dove, ovviamente, lo studio per imparare quest’altra lingua è stato più difficile, non essendo nativo di Venezia, ma molto utile ad ampliare la conoscenza storica e popolare. Quello di “andare” da Firenze a Venezia è avvenuto per caso ma per l’appunto, prendendone coscienza dopo, mi ha permesso di esprimermi nelle lingue delle due “capitali” culturali dell’Italia. Facendo ciò certamente si preserva e si rinnova l’amore per le radici culturali ma non faccio distinzione con la lingua italiana, nel senso che metto sullo stesso piano la scrittura nell’italiano di oggi così come nelle lingue di vari luoghi. Il tuo ultimo lavoro è una raccolta di poesie intitolata “Canti Umani”. Un richiamo all’importanza di essere umani? Una speranza o cos’altro? Ce ne vuoi parlare? Tra le pagine di questo ultimo lavoro, oltre ad altri temi trattati nelle poesie come l’amore (o l’assenza di esso) e la vita, ricorre più volte questo richiamo all’importanza di essere se stessi e di essere umani. Umani nel senso di valore, tra l’altro già espresso nell’humanitas di latina memoria, per arricchire la nobiltà dello spirito e per essere autocoscienti nel coltivare, quotidianamente, quel sentire dell’anima che fa agire le persone per il bene ed il bello. Più che una speranza questa è una fede la quale, qualora fosse condivisa da più gente, potrebbe sicuramente attenuare le violenze e le degenerazioni nella società odierna. Proprio per questo, sulla copertina del libro, ho fortemente voluto un dipinto di Valter Malandrini rappresentante il filosofo greco Diogene il quale potrebbe essere un possibile alter ego, seppur in un’accezione meno ironica e cinica, dell’Io narrante di questa pubblicazione. Quando Diogene esce di casa in pieno giorno con una lanterna in mano, e alla domanda su cosa stia facendo risponde: «cerco l’uomo!» era la scena adatta per inquadrare fin da subito la raccolta di poesie. C’è da dire però che, oltre al ritrovo della genuina e autentica natura dell’uomo, come il filosofo ci ricorda, in “Canti Umani” si mettono in luce quegli esseri che, in continuità, tendono a essere se stessi, che vivono secondo la loro più autentica umanità, che, al di là di tutte le esteriorità, le convenzioni imposte dalla società o al di là del capriccio della sorte e della fortuna, ritrovano la propria essenza di esseri umani. Oppure, viceversa, si criticano gli esseri che fanno l’opposto. C’è un libro a cui sei particolarmente legato? E perché?
Sì. Il primo libro che lessi di Pier Paolo Pasolini (non avevo ancora compiuto sedici anni). Non ricordo precisamente il titolo ma questo non è importante perché qualunque cosa avessi letto di lui avrebbe dato una svolta alla mia vita. Come in effetti è stato. Quel particolare sentire, così vero e sanguigno, mi permise di vedere già da allora la vita da un’ottica fatta di meno apparenza e di più essere. Diffondere la cultura altrui o creare la propria può essere vissuto come un dilemma a volte. Da poeta e scrittore, ma anche ideatore e direttore di una rivista come Luogos ti chiedo come vivi questa cosa? Assolutamente non è mai stato vissuto come un dilemma e non lo sarà mai. Sono due fuochi che si alimentano a vicenda in me. Attraverso la rivista, o comunque diffondendo la cultura altrui, mi arricchisco innanzitutto personalmente ma soprattutto ne beneficia ciò che poi vado a scrivere da poeta e da scrittore. Sento molto, sia come impegno artistico che civile, il conoscere e lo scoprire altre persone di qualsiasi età che come me scrivono. Per questo la rivista Luogos e l’organizzazione di eventi artistici, tra i quali i reading collettivi di poesia, strumenti entrambi utili, oltre al fare conoscere talenti nuovi, danno vita, attraverso la reciproca condivisione del sentire poetico di vari autori, ad un vero proprio laboratorio sociale di crescita individuale. Sei nato a Figline Valdarno e vivi a Castelfranco di Sopra in provincia di Arezzo. Il Valdarno terra di confini si potrebbe dire. Che rapporto hai con il territorio in cui vivi e con il territorio in cui sei nato? Nella mia vita mi sono molte volte sorpreso di “stanziare” o di “ritrovarmi” sempre sopra a dei confini. Un altro, per esempio, è che abito lungo la Via dei Setteponti ovvero lungo la Ex Cassia Vetus, nel tratto da Arezzo a Fiesole, che è una strada che geologicamente demarca l’incontro tra la roccia (macigno arenaria) della montagna del Pratomagno e tra la sabbia (con argilla) sedimentata della valle percorsa dal fiume Arno. Anche da questa semplice constatazione ho ben presto iniziato a dare valore e senso ai confini perché sono sempre l’incontro di due entità diverse, a volte anche non diverse, che se ben utilizzate possono arricchire invece che marginalizzare. Parliamo adesso di Mia Martini, una cantante che ha fatto la storia della musica italiana e che tragicamente ha vissuto ciò che non dovrebbe mai essere il mondo della cultura. Cosa ha rappresentato e rappresenta per te? Una musa? Un’artista? La voce di Mia Martini mi ha accompagnato, e continua ad accompagnarmi, fin dalla mia adolescenza quando vi è entrata di colpo al primo ascolto. Un colpo di fulmine su tutti i fronti: per l’immediatezza nel trasmettere emozioni, per essere stata una grande donna, per l’arte che proponeva e per altro ancora. Devo dire che quando ho scritto e pubblicato con la BastogiLibri il saggio sul valore poetico dei testi delle canzoni di Mia Martini stavo attraversando una fase della mia vita molto dolorosa. Scrivere il libro in quel momento mi ha permesso di stare meglio, Mia Martini con le sue canzoni mi faceva compagnia. Lei c’era. Parlando della poesia ricordi un verso a memoria, anche tuo? Come mai proprio questo verso? Il primo che mi viene in mente è un verso mio e, anche se è ancora inedito, lo ricordo spesso perché è un mantra: «per carattere la poesia vola». Mi riferisco al forte valore della poesia orale, per esempio quella dell’Iliade e dell’Odissea dove appunto Omero ci ricorda: «ἔπ α π ρ ν α προ η α» (diceva parole alate), al quale si ricollega un verso di Mario Luzi: «Vola alta, parola, cresci in profondità». Versi di questo tipo ricorrono nella mia memoria perché credo fortemente nel riscon-
tro da parte di un pubblico che si può avere grazie alla lettura ad alta voce, collettiva oppure no, di poesie. Chi sono altri tuoi riferimenti letterari? I miei riferimenti letterari sono molteplici e di diversa natura. Elencarli tutti sarebbe impossibile in questa intervista. Accennare a quelli principali mi sembra, lo stesso, impossibile e, in più, inappropriato. Vorrei semplicemente citare il nome di alcuni poeti e scrittori del Novecento che, senza andare a scorrere la libreria, mi vengono in mente perché sicuramente hanno influito molto sulla mia formazione. E cioè Brecht, Merini, il già citato Pasolini, Montale e Ungaretti, Ginsberg e Kerouac. Qual è il tuo rapporto con il teatro? Ho appena citato Brecht per l’appunto e poco prima l’importanza della poesia orale. Portare in teatro la poesia, ma non solo, come lo stesso Brecht ha fatto, ritengo che sia un ritorno alle origini di estrema importanza. Come già detto l’Iliade e l’Odissea venivano rappresentate in pubblico con accompagnamenti musicali. Un ritorno alle origini di estrema importanza perché potrebbe avvicinare di nuovo ad un più vasto pubblico la poesia in senso lato e gli stessi libri di poesia, troppo spesso relegati in scaffali quasi nascosti delle librerie. Per completare la risposta, ho iniziato ad andare a teatro grazie alla professoressa di inglese del liceo ed era proprio uno spettacolo di Brecht. Non ho ancora fatto corsi di teatro ma quando posso e so che l’opera vale la pena vado a sedermi in platea ad incantarmi come la prima volta. -Quali sono i tuoi progetti futuri? Beh... come appena detto portare in teatro la poesia, ma non solo, è un’aspirazione anche personale. Non ancora progetto però. I progetti invece, già all’ordine del giorno, sono continuare a scrivere e a far scrivere altri autori, leggere e far leggere altri autori in pubblico, pubblicare e far pubblicare, presentare libri miei e quelli di altri. Enrico Taddei è un poeta e un letterato che crede nella cultura come canto umano di condivisione.
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Tempo d’Estate 2
Gli appuntamenti estivi del territorio di Greve in Chianti
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ontinuano gli eventi del Comune di Greve in Chianti (FI), occasione di scoperta e riscoperta dell’ospitalità grevigiana e di passeggiate tra distensivi scorci. Numerosi gli appuntamenti di musica e parole. Accanto a mostre e alla ripresa e valorizzazione di tra-
dizioni storiche. Anche quest’anno Piazza Matteotti farà da sfondo alla solidarietà con l’appuntamento “Dal deserto del Sahara alle montagne del Nepal”, una cena etnica a cura delle Associazioni “Selma” e “Apeiron” il 5 agosto. Ogni domenica a partire da luglio a settembre, l’Associazione Pro Musica organizzerà concerti presso la Chiesa di san Donato a Lamole per l’“Estate Concertistica Lamolese”, che celebra il suo 30° anno di attività. Sempre in ambito musicale sono in programma due masterclasses di livello internazionale: “Greve Summer Opera Academy” per la realizzazione di un’opera lirica (con concerti pubblici previsti il 21 giugno e il 3 luglio in Piazza Matteotti); “Belcanto Opera” per studiare l’opera (con concerti pubblici previsti il 3, 16 e 17 agosto, rispettivamente presso il Castello di Verrazzano, la Terrazza Museo di San Francesco e Piazza Matteotti). Il 13 luglio al Castello di Verrazzano si terrà un memoriale in ricordo del Maestro Daniel Ferro, scomparso nel 2015. Il “Daniel Ferro Vocal Program”, corso
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di perfezionamento per cantanti lirici che dal 1995 si è tenuto ininterrottamente per ventuno anni, è stato l’appuntamento culturale più importante dell’estate grevigiana. Dal 6 al 9 settembre si terrà la 48ª Expo del Chianti Classico, un’occasione unica per conoscere il vino Chianti Classico nel suo territorio di produzione con quattro giorni di eventi legati al mondo rurale. Dal 11 al 17 settembre appuntamento con Stradainfiera, l’antica fiera di Strada in Chiantui con una settimana di musica, spettacolo, mercatini, giochi e sfide dei rioni, gastronomia. Da non perdere, infine, due appuntamenti folcloristici, sempre nel territorio di Greve: la celebre Festa della Rificolona (7 settembre) e la tradizionale Processione solenne del Diotto, ossia il patrono (8 settembre), con la partecipazione dei Rioni grevigiani, delle Confraternite e della Filarmonica Giuseppe Verdi di Panzano in Chianti. Ecco alcuni degli eventi in programma per Tempo d’Estate 2018: Stelle e Mercanti Mercato notturno artigiano nella piazza di Greve in Chianti con musica e intrattenimento 19 luglio e 9 agosto Estate di San Francesco
Ecco alcuni degli eventi in programma per Tempo d’Estate 2018: Stelle e Mercanti Mercato notturno artigiano nella piazza di Greve in Chianti con musica e intrattenimento 19 luglio e 9 agosto Estate di San Francesco Spettacoli al Museo di San Francesco – Greve 20 giugno: “La Mandragola” - Compania Mald’estro 27 giugno: “Questi sconosciuti” - Compagnia I giardini dell’Arte 4 luglio: “Rimini, pensione Gradisca” - Scompagnia dell’Estrusco 11 luglio: “Il malato Immaginario” - Compagnia Mald’estro 18 luglio: “La panacea di tutti i mali” - Compagnia Ne’ fischi, ne’ fiaschi 1 agosto: “Andy e Norman” - Compagnia Annoitre 8 agosto: “Loro” - Compagnia Laboratorio Amaltea 29 agosto: “Maledetti toscani” - Compagnia Mald’estro
e 2018 Festa della Rificolona Sfilata, premiazione della rificolona più bella, musica e intrattenimento, giochi Estate Concertistica Lamolese Ogni domenica da luglio a settembre a Lamole – Greve 7 settembre, Piazza Vassallo – Greve Daniel Ferro Vocal Program Insegnanti ed ex studenti si riuniscono in memoria del 48ª Expo del Chianti Classico 6 – 9 settembre, Greve Maestro, scomparso nel 2015 Concerto pubblico: 13 luglio, Castello di Verrazzano Processione del Diotto – Greve Tradizionale processione solenne del patrono con la partecipazione dei Rioni grevigiani, delle Greve Summer Opera Academy Master class e realizzazione di un’opera lirica in piazza Confraternite, della Filarmonica Giuseppe Verdi di Panzano in Chianti Concerti pubblici: 8 settembre, Piazza Matteotti – Greve 21 giugno, Piazza Matteotti – Greve 3 luglio, Piazza Matteotti – Greve Stradainfiera Dall’antica fiera di Strada in Chianti rinasce la tradiBelcanto Opera zione con una settimana di musica, Lezioni, master class e concerti pubblici spettacolo, mercatini, giochi e sfide dei rioni, gastroConcerti pubblici: nomia 3 agosto, Castello di Verrazzano 11 – 17 settembre, Strada in Chianti 16 agosto, Terrazza Museo di San Francesco – Greve 17 agosto, Concerto finale Piazza Matteotti – Greve Vino al Vino 14 – 17 settembre, Panzano in Chianti Dal deserto del Sahara alle montagne del Nepal Cena etnica a cura delle Associazioni “Selma” e “Apei- Festa della Ceramica Esposizione di ceramisti toscani e non solo con laboraron” tori e giochi 5 agosto, Piazza Matteotti – Greve 23 settembre, Piazza Matteotti – Greve Fiera di Settembre Per informazioni: 5 settembre, Piazzale Ferrante Mori – Greve www.comune.greve-in-chianti.fi.it 31 agosto: La zuppiera2 – Scompagnia dell’Etrusco
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Eroi – Atelier Residenziale di Teatro (1ª edizione) Mendatica (IM), 22 – 28 luglio 2018
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al 22 al 28 luglio è in programma la lª edizione di Eroi – Atelier Residenziale di Teatro, un workshop residenziale di teatro con spettacolo finale, rivolto ad attori, allievi attori e a chiunque sia curioso, attratto e pronto a incontrare il teatro. Il workoshop si svolgerà a Mendatica (un villaggio immerso nella natura, nel cuore del Parco delle Alpi Liguri e a 40 minuti dal mare del Ponente Ligure) e sarà condotto da Carlo Terzo (La Compagnia Dei Fuocolieri) e Amanda Fagiani (ACT – ArtiColazioniTeatro). Il focus è quello di costruire un gruppo di attori poliedrici, capaci di indossare la “veste sperimentale”, sia sul breve che sul lungo tempo. Il numero massimo dei partecipanti è 20 (dai 18 anni in su), e sono in programma 3 messe in scena (tra il 28 ed il 29 luglio). Si lavorerà per condividere una metodologia di ricerca, proponendo un percorso approfondito e accurato sull’arte del dialogo fisico, trans-fisico, verbale, cercando la “vita” nascosta tra le battute dei personaggi in scena ed modo universale di esprimerle. Si cercherà di allenare ed affinare gli strumenti indispensabili allo Stare quanto all’Essere in scena, per affrontare concetti fondanti della preparazione dell’attore e dell’attrice. PRESENTAZIONE: Milioni di persone in marcia riaprono la storia al grido di “open the borders” o chiedendo rispetto ed affermando tenacemente, con dignità e spirito di pacificazione, la speranza di una vita migliore insieme. Sono esseri umani: bimbe e bimbi, donne ed uomini, “Eroi Comuni” del nostro presente di cui vogliamo raccontare; anche testimoniando il coraggio di sfidare muri e confini, reali, crudeli, legali, crescentemente anacronistici; di separazione senti/mentale dai nostri simili e quindi da se stessi. Rifletteremo sul superamento possibile della chiusura, su come ci si può predisporre all’incontro, sull’accoglienza possibile e la conoscenza soggettiva. Realizzando un laboratorio residenziale, una vacanza-studio, di ricerca e sperimentazione teatrale, in cui lavoreremo sul sincretismo sensoriale, il contatto, la ricerca dell’empatia e la capacità di specchiarsi e riconoscersi nell’altro da sé, come possibilità rinnovata di conoscenza e creazione autocosciente di sé. Queste le basi su cui poggeranno esercizi d’improvvisazione singoli e
collettivi, che hanno come obiettivo centrale lo studio della relazione tra individuo e se stesso, tra individuo e individuo; tra individuo e gruppo. Su questo aspetto si insisterà molto perché è parte imprescindibile del pensare e considerare il Teatro, come qualcosa che si opera insieme, dove “gli altri con/per me/noi”, sono il motivo fondante dell’Essere in scena, anche con gli spettatori. MATERIE TRAINING: Allenamento specifico: respirazione, corpo/corpi nello spazio, senso corale, impulsi, intenzione, equilibrio, esecuzione, training psicomotorio, ricerca di una grammatica corporea basata su principi universali del movimento. Voce: respirazione, risonanza, articolazione interna ed esterna 5 sensi: attenzione e percezione sensoriale, immaginazione, memoria sensoriale, senti/mentale ed emotiva Rilassamento: consapevolezza nello Stare; nella Presenza di Essere. Rilassamento, concentrazione, ingenuità: principi base su cui l’attore radica il lavoro su se stesso. IMPROVVISAZIONE: ascolto, ritmo, pausa, personaggio, struttura, energia e relazione. ANALISI DEL TESTO: studio del “dialogo”, sia dal punto di vista fisico e trans-fisico, che verbale, analizzando e poi attuando nello spazio le scene assegnate. Lo sviluppo di ricerca che s’intende utilizzare, avrà come filo conduttore la comunicazione non verbale; lo stile di riconoscimento al quale ci avvicineremo concettualmente, sarà il grammelot. Puramente inteso come linguaggio verbale riconosciuto esclusivamente nelle intenzioni umane, che riempiono un testo di Vita. Il Grammelot quindi, non dovrà essere vincolante ma, invece, punto di partenza verso un nuovo arrivo. IL FUOCO E LE FIAMME e lo studio sull’espressione empirica: intendere le fiamme come uno strumento espressivo che sia evocativo del transfisico; un approccio che parte da un contatto diretto con il corpo, attraverso la manipolazione e il loro uso in sicurezza. (Facoltativa) COSTI: La quota di adesione è di euro 475 e comprende la partecipazione al laboratorio + uso cucina e alloggio per 7 giorni e 8 notti, presso il Rifugio Escursionistico CA’ DA CARDELLA, a pochi passi dal centro. Il Rifugio è un meraviglioso rustico in pietra, con area verde privata e zona barbecue, servizi igenici con doccia per ciascuna camera, zona giorno unica, con uso cucina. Gli organizzatori provvederanno all’acquisto base di viveri e bevande tenendo presente le esigenze individuali e collettive di menù o intolleranze). Termine iscrizioni: 10 luglio 2018 MODALITÀ DI ISCRIZIONE: Sarà necessario versare il 50% della quota di partecipazione, entro il 10 luglio 2018. Il saldo dovrà essere consegnato in contanti, all’arrivo in struttura. Per ulteriori informazioni o per inviare breve lettera di motivazione ed iscrizione, ecco i contatti: - Pagina fb – Atelier Residenziale di Teatro - Carlo III: Pagina fb – “La Compagnia Dei Fuocolieri”; Carlo III – info@la-cdf.com - 328/8781940 - Amanda Fagiani: Pagina fb Act Articolazioni Teatro - act.articolazioniteatro@gmail.com - 346 3748586
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Pinocchio all’Opera, una mostra per scoprire la magia dell’Opera “Pinocchio all’Opera” è la mostra presente nel Parco di Pinocchio a Collodi che offre ai piccoli (e grandi) visitatori una panoramica sul mondo della grande musica, frutto della collaborazione tra Fondazione Nazionale “Carlo Collodi” e Sinapsi Group. Fino al 31 dicembre 2018, negli spazi del Museo di Pinocchio - Biblioteca Virtuale sono state collocate 12 statue in legno realizzate dall’artista Mauro Lampo, corredate da a 13 pannelli esplicativi illustrati da Emanuela Bussolati. Anzitutto sono rappresentate le famiglie degli strumenti: il violino per gli archi, la grancassa per le percussioni, la tromba per gli ottoni e il clarinetto per i legni - strumenti quest’ultimi afferenti alla famiglia dei fiati. Inoltre, sono messe in risalto una rappresentanza delle maestranze che, dietro le quinte, rendono possibile la magia del teatro: l’attrezzista, il costumista e il macchinista. Infine sono presenti anche quattro grandi personaggi che hanno fatto la storia della musica classica: Niccolò Paganini, Luciano Pavarotti, Arturo Toscanini e Giuseppe Verdi. Si tratta di una mostra pocket che sta riscuotendo grande successo tra piccoli e grandi visitatori del Parco di Pinocchio. La collezione completa di pinocchi sarà poi esposta nel 2019, nella mostra in programma a Parma. Il progetto espositivo è stato realizzato da Sinapsi in collaborazione con la Fondazione Collodi, con il patrocinio del Comune di Parma, Comune di Pescia, Teatro Regio di Parma, Fondazione Luciano Pavarotti, Associazione Niccolò Paganini di Parma, Associazione Amici di Paganini di Genova, Club dei 27, ed è inserito nel programma ufficiale delle attività dell’Anno Europeo del Patrimonio culturale 2018. 24
Fondazione Nazionale Carlo Collodi e Sinapsi Group, ovvero l’ente guidato da Pier Francesco Bernacchi e l’azienda parmigiana diretta da Davide Battistini, hanno voluto così valorizzare due icone del Made in Italy - Pinocchio e l’Opera Lirica Italiana, patrimonio culturale identitario della nostra nazione. Sempre grazie a questa partnership si è parlato dell’Opera lirica anche nelle scuole perché il 31^ Compleanno di Pinocchio, infatti, è stato all’insegna della musica lirica. Si tratta del concorso nazionale rivolto a scuole di diverso ordine e grado creato dalla Fondazione Nazionale Carlo Collodi che nell’edizione 2018 ha avuto la collaborato di Sinapsi Group, in continuità con la proposta espositiva inaugurata al Museo di Pinocchio. Le tracce di questa edizione sono state: “Pinocchio Sarto all’Opera” (scuole dell’infanzia), “A Spasso con i Grandi”. Pavarotti, Paganini, Verdi e Toscanini protagoni-
sti negli elaborati dei bambini delle scuole primarie; “Pinocchio Musicista” – un’interpretazione del Rigoletto per le secondarie di primo grado - e “Pinocchio al Ballo in Maschera” elaborati ispirati dalle arie di Verdi per le scuole secondarie di secondo grado. Gli elaborati dovevano essere prodotti utilizzando la tecnica del fumetto. Cuore delle iniziative è stata la giornata di sabato 26 maggio 2018 quando sono state premiate le scuole vincitrici del concorso durante i festeggiamenti del 31^ Compleanno di Pinocchio nel Parco di Pinocchio a Collodi (Pescia). È possibile vedere la mostra “Pinocchio all’Opera” durante la visita al Parco di Pinocchio, che nel periodo estivo è aperto dalle ore 9 alle ore 20. La biglietteria chiude alle ore 19.15. Per informazioni, www.pinocchio.it
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Musical Spring 2ª edizione
Chianti iorentino, 14 aprile – 31 luglio
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a primavera e l’estate del Chianti si risvegliano a suon di musica: classica, lirica, jazz, tango, rock. Torna il progetto culturale, frutto anche quest’anno della collaborazione portata avanti in tandem dalla Scuola di Musica e dal Comune di Greve in Chianti (FI), che fa volare di borgo in borgo, di piazza in piazza Musical Spring. Giunta alla 2ª edizione, la rassegna è iniziata lo scorso 14 aprile e terminerà il 31 luglio attraverso un lungo viaggio nella storia della musica, dei capolavori dei grandi compositori dal ’700 al ‘900 e delle tradizioni culturali del mondo, dall’opera italiana al tango dei caffè argentini. Questi appuntamenti musicali arricchiranno le serate primaverili ed estive nel Chianti in alcune delle cornici paesaggistiche e storico-architettoniche tra le più prestigiose della Toscana. Ecco i concerti in programma tra fine giugno e luglio. Il 22 giugno sarà l’agriturismo Villa Il Leccio di Strada in Chianti ad accogliere il Trio Mila al centro del concerto “Morricone’s mood”. La voce del soprano Delia Palmieri sarà affiancata dalla flautista Federica Baronti e dall’arpista Diana Colosi. “Jazz in terrazza” apre il quartetto di eventi previsto 26
nel mese di luglio. L’8 luglio è di scena nella terrazza del Museo di San Francesco di Greve in Chianti l’Arcadia Trio con Leonardo Radicchi al sax, Ferdinando Romano al contrabbasso e Giovanni Paolo Liguori alla batteria. Le musiche sono di Leonardo Radicchi. L’evento “Classici a confronto” con il quintetto d’archi della Scuola di Musica di Greve sarà replicato il 12 luglio nel centro storico di Lucolena. In caso di pioggia l’evento si terrà nella chiesa di Santo Stefano. Il colore della musica, la profondità, l’intensità, il ritmo della tradizione latina, tingeranno di rosso l’Agriturismo Villa Il Leccio di Strada in Chianti dove il 25 luglio il viaggio farà tappa in Argentina con il “Tango cafè”. In scena il CafEnsemble, costituito da Camilla Insom alla viola, Emiliano Benassai alla fisarmonica e Ferdinando Romano al contrabbasso. Musical Spring chiude in bellezza nella Piazzetta Ricasoli di Panzano in Chianti il 31 luglio. Con l’arpa di Elena Maria Gaia Castini, il flauto di Simona Miniati e la viola di Camilla Insom il Trio Phoenix proporrà musiche di Debussy, Grieg, Mendelssohn, Saint-Saëns, Weber e Fuffner. Ingresso libero. Per informazioni, www.scuolamusicagreve.it
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Musica al Ponte 5ª edizione
Ecco gli appuntamenti di luglio e settembre
F.P. Schubert Ave Maria
La stagione 2018 dell’Orchestra Toscana Classica continua a Firenze con i concerti della 5ª edizione di Musica al Ponte. Ecco gli appuntamenti in programma a luglio e settembre:
9 luglio - Auditorium Santo Stefano al Ponte Vecchio Quintetto dell’Orchestra Cupiditas Violini: Emanuele Brilli e Anna Gioria Viola: Francesco Zecchi Violoncello: Giorgio Marino Clarinetto: Iacopo Carosella
1 luglio - Auditorium Santo Stefano al Ponte Vecchio Duo Casini Fuochi Clarinetto: Alessandro Casini Pianoforte: Marlene Fuochi J. Brahms Sonata n. 2 per clarinetto e pianoforte op. 120 R. Schumann 3 Romanze, op. 94 C. Debussy Premiere Rhapsodie S. Strufaldi Dance of the little lights 2 luglio - Auditorium Santo Stefano al Ponte Vecchio Siena Percussion Group Percussioni: Federico Poli, Marco Farruggia, Iacopo Rossi, Davide Montagnoli S. Reich Malmet Quartet N. Zivkovic Trio per uno Minoru Miki Marimba Spiritual 8 luglio - Auditorium Santo Stefano al Ponte Vecchio Duoroboros Violoncello e voce: Dagmar Bathmann Vibrafono: Omar Cecchi C. Saint-Saëns Le cygne J.S. Bach Corale BWV 147 E. Satie Gymnopédie 1 J.S. Bach Schliesse mein Herze, BWV 248 V. Vlavilov Canzona J. Halvorsen Passacaglia E. Satie Gymnopédie 2 G.F. Händel Ombra mai fu J.S. Bach Preludio e fuga, BWV 855 J.S. Bach Jesus ist ein guter Hirt, BWV 85 H. Villa-Lobos Bachianas Brasileiras n. 5 E. Satie Gympnopédie 3 G.F. Händel Lascia ch’io pianga R. Ortolani Dolce sentire
W. A. Mozart Quintetto per clarinetto e archi in La maggiore K. 581 J. Brahms Quintetto per clarinetto e archi in Si minore, op. 115 23 e 24 luglio – Palazzo Medici Riccardi Solisti dell’Orchestra di Toscana Classica Violini: Daria Nechaeva, Emanuele Brilli, Neri Nencini, Aurora Landucci Violoncello: Stefano Aioli fagotto: Riccardo Rinaldi Viola: Marco Gallina tromba: Raffaele Chieli Clarinetto: Francesco Darmanin A. Vivaldi Concerto per 4 violini, violoncello, archi e basso continuo n°10 in Si minore op.3 RV580 S. Mercadante Concerto per clarinetto e orchestra A. Vivaldi Concerto per fagotto, archi e cembalo n.4 in Do maggiore RV474 G.P. Telemann Concerto per viola e archi in Sol maggiore TWV51:G9 G.P. Telemann Concerto per tromba, archi e cembalo in Re maggiore TWV51:D7 2 e 3 settembre – Cenacolo di Santa Croce Orchestra di Toscana Classica Direttore e clavicembalo: Ivan Velikanov Viola solista: Augusto Vismara A. Rolla Le Ebridi A. Rolla Concertino per viola e archi in Mi bem. magg. BI328 G. F. Händel Water Music HWV 348-349-350 Per informazioni, https://toscanaclassica.com/musica-al-ponte-2018 27
The Florence Experiment Palazzo Strozzi, 19 aprile – 26 agosto
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al 19 aprile (fino al 26 agosto) a Palazzo Strozzi a Firenze ha preso il via l’esperimento che unisce arte e scienza, nato dalla collaborazione tra l’artista Carsten Höller e lo scienziato Stefano Mancuso. The Florence Experiment è una grande installazione che vede la presenza nel cortile del palazzo di due scivoli monumentali intrecciati, realizzati in acciaio e policarbonato. Gli scivoli sono alti circa 20 metri e lunghi 50, si calcola che la discesa ha una durata media di 15 secondi. L’installazione vuole studiare l’interazione tra piante ed esseri umani e analizzare l’intelligenza delle piante ritenute da Mancuso esseri complessi dotati di straordinaria sensibilità e in grado di comunicare con l’ambiente esterno. Ogni settimana 500 persone scelte in maniera casuale “trasporteranno” durante la loro discesa alcune piccole piantine di fagioli e le consegneranno a un team di scienziati presente in Strozzina che ne analizzerà i parametri foto sintetici e le molecole emesse come reazione alla discesa e alla vicinanza a una persona. Per la seconda parte dell’esperimento negli spazi della Strozzina sono state allestite due sale cinematografiche, in una sono proiettate scene horror, nell’altra spezzoni di film comici. La paura o il divertimento degli spettatori produrranno composti chimici volatili differenti che attraverso due condotti di aspirazione saranno trasportati sulla facciata di Palazzo Strozzi influenzando la crescita delle piante di glicine rampicanti, analizzando anche in questo caso l’interazione tra le emozioni umane e il comportamento delle piante. Carsten Höller è celebre per la sua riflessione tra arte, scienza e tecnologia con installazioni che creano un forte coinvolgimento del pubblico. Per questo progetto ha collaborato con Stefano Mancuso, fondatore della neurobiologia vegetale, che studia da anni il complesso universo delle piante. L’esperienza di The Florence Experience è di tipo individuale. Per poter partecipare al progetto è necessario prendere visione e accettare le avvertenze disponibili in biglietteria. Si segnala che l’età minima per utilizzare gli scivoli è 6 anni ed è necessario avere un’altezza compresa tra 130 e 195 cm e un peso non superiore a 120 kg. Per i minori di 14 anni è necessaria la firma di una liberatoria da parte di un adulto accompagnatore. Per informazioni, www.palazzostrozzi.org
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La Numerologia dell’Esistenza
I numeri della tua vita di Joele Schiavone
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na sera di non molti anni fa, seduto al computer del salone, iniziai a chiedermi se realmente ci potesse essere un senso al di là della mera scienza e delle risposte che una fredda razionalità, fino a quel momento, mi avevano dato. Ero sempre stato affascinato dalla matematica, passando dal 2 al 10 ero lo studente intelligente che non si impegna, mi piacevano le sfide non il sapere precostituito, così se mi sottovalutavi ingranavo la marcia per poi tornare poco dopo nel mio mondo di dubbi e curiosità. Al liceo leggevo Brecht quando all’ora di storia studiavamo il nazismo, Mario Mieli quando durante l’ora di religione si parlava della verità dell’uomo e della donna, Hesse quando mi mancava il respiro delle cose, non ero mai stato un tipo da risposte a metà o dallo studio superficiale, o affondavo in quello che mi si spiegava o non ci entravo per niente. Arrivato a ventiquattro anni con una laurea in psicologia e tantissima confusione, continuavo ad essere insoddisfatto delle risposte accademiche che non facevano altro che aumentare il numero delle domande ingarbugliate presenti nella mia mente, avevo sentito già parlare di astrologia – andando oltre il semplice segno zodiacale, e un
po’ per curiosità un po’ per noia quel giorno, seduto davanti al computer del salone, mi misi a cercare informazioni. Scorrendo tra le pagine Google non trovai però l’Astrologia ma un articolo di Patrizia Pezzarossa sui Numeri Maestri, what?! Numeri Maestri, numeri come il 22, il 44, il 66 o l’11 numeri presenti nella vita di persone fondamentali quali Charlie Chaplin o Einstein, ma anche di personalità un po’ meno rassicuranti quali quelle di Donald Trump e Hitler. Mi appassionai subito, sfuggendo alla lettura ordinata iniziai a scaricare testi di Numerologia per sperimentare quello che affermavano sui miei parenti, amici, conoscenti, divenuti subito cavie interessate ad una ricerca che tutt’oggi rimane aperta... La Numerologia è la scienza, come esperienza, che afferma che ogni cosa nel nostro Universo danza una musica piena di numeri. Ognuno di loro dà un significato a ciò che viviamo, agli accadimenti, alle persone che attraverso il nome acquisiscono diversi numeri poiché, ogni lettera, corrisponde ad un numero, ed ogni numero, corrisponde ad un mondo intero di simboli e significati. In relazione al tuo nome completo, guardando la tua data di nascita, ti potrò dire esattamente cosa accade
dentro di te e quali sono gli insegnamenti che per te questa vita ha in serbo! Vuoi provare? Spento il computer corsi da mia sorella e le dissi: «Chiara! Ora ti leggo i numeri e tu mi dici se ti ci ritrovi», si sedette guardandomi come per dire «e ora che si è inventato!»; «allora tu hai questo 3 all’inizio del tuo nome, dovresti essere creativa…ma… tu non sei creativa! sei una fisica». Mia sorella si fece subito nera: «ma come ti permetti, la Fisica è Creatività, sono decisamente creativa» disse, e allora capii che dovevo lasciar andare subito le visioni classiche e che creatività, ad esempio, poteva anche non voler dire pitturare su una tela ma, a volte, poteva significare trovare vie divergenti e molteplici realtà a partire da uno stesso stimolo. La Numerologia studia l’esistenza, attraverso diversi calcoli è possibile entrare nel Sentiero Numerologico di una persona conoscendone il nome completo e la data di nascita, in ogni momento vi è il libero arbitrio e la possibilità di cambiare i numeri presenti nella propria storia cambiando il proprio Nome. Non vorrei dirvi troppo... Se avete domande o curiosità scrivete a: lanumerologiadellesistenza@gmail.com Vi risponderò passo dopo passo. 29
4ª edizione
Beat Festival Parco di Serravalle, 24 – 31 agosto
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eat Festival, il festival-contenitore giunto alla sua 4ª edizione ed in programma dal 24 al 31 agosto, anche quest’anno si svolgerà nel Parco di Serravalle, uno spazio di ben 10 ettari in cui il pubblico ha la possibilità di passare l’intera giornata partecipando a numerose attività. Il parco, dunque, si trasformerà in una grande location di spettacoli, dj set e musica dal vivo con i migliori nomi della scena italiana e internazionale. Ma non mancheranno nemmeno lo street food, la birra, lo sport e un meraviglioso market vintage e handmade, nella tradizione del Beat ma con delle formule innovative. Come sempre il Festival sarà completamente gratuito, ma saranno a pagamento i concerti del main stage. Il programma musicale di quest’anno, tra i vari appuntamenti, prevede:
- 24 agosto: I Ministri. Il gruppo milanese apre la 4ª edizione del festival preceduto da I Siberia, band livornese che col suo Pop dark in questi anni si è affermata sui grandi palcoscenici nazionali. I Ministri tornano con il nuovo album “Fidatevi” uscito lo scorso marzo e con il “Fidatevi Tour” in giro per tutta l’Italia. Nel lontano 2006, il loro esordio autoprodotto “I soldi sono finiti” è un’anomalia rock in un panorama dominato da hip hop e musica elettronica, e l’originale e ironica copertina fa parlare di loro oltre i confini della scena indipendente. - 25 agosto: Francesco Motta. Polistrumentista, cantante e autore, Motta è nato a Pisa da genitori livornesi, romano d’adozione. Il suo primo disco da solista, “La fine dei vent’anni”, del 2016, è stato un grande
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successo. Lo scorso aprile è uscito “Vivere o morire”, il secondo album di Motta, trascinato dal singolo “La nostra ultima canzone”, in heavy rotation su tutte le radio. - 26 agosto: Cosmo. Dopo aver fatto ballare i principali superclub di tutta Italia, conquistando 25.000 persone con sold out e raddoppi, Cosmo non accenna a fermarsi e sarà protagonista per tutta l’estate delle line up dei più importanti festival musicali, tra cui appunto anche il Beat Festival. Da tutti considerato “il miglior live del momento”, quello di Cosmo è uno show particolarissimo, enfatizzato anche da un set up di luci molto diverso e lontano da quello dei normali concerti pop. L’idea, infatti, non è tanto quella di illuminare i musicisti, ma far sì che appaiano e scompaiano di continuo fino a mettere al centro la musica, la vera protagonista degli show del “Cosmotronic tour”, e quasi provare a disorientare il pubblico. Guardare fissi il palco non è obbligatorio. Provare a perdersi nel flusso delle tracce di Cosmotronic invece sì. - 30 agosto: Sum 41. La band americana, simbolo della storia del punk rock mondiale, torna in Italia dopo l’incredibile show evento di I-Days 2017 (assieme a Linkin Park, Blink 182 e Nothing But Theves) davanti a 90.000 persone ed è pronta ad accendere il parco di Serravalle. Il gruppo, formato da Deryck Whibley, Dave Brownsound, Tom Thacker, Cone McCaslin e Frank Zummo dopo un periodo di pausa a fine 2016 torna con un album, “13 voices”, che segna una vera e propria rinascita, testimoniata anche dal video del singolo “War”, nel qua-
le Whibley brucia fra i rottami quelli che sono i simboli del suo passato. I tre singoli estratti dall’album, “War” appunto, “Fake my own death” e “God save us all (Death to POP)”, con più di 15 milioni di views su Youtube, sono il segnale netto e deciso del ritorno in grande stile dei Sum41, di nuovo con la formazione a 5 elementi, e con quel sound inconfondibile che li ha resi una delle più celebri band punk rock del mondo. - 31 agosto: Canova, Eugenio in Via di Gioia e Viito si esibiranno per il concertone di chiusura del festival. I Canova sono una giovane band milanese che, nel giro di un anno, si è affermata grazie alla loro musica pop sincera, ironica e mai banale e ad un lungo tour di 113 concerti che li ha portati, in dieci mesi, a girare tutta la penisola, registrando quasi sempre il sold out. I Viito, band in rampa di lancio nel panorama musicale italiano, hanno uno straordinario talento nel rivisitare la canzone d’autore, un profondissimo rapporto con i loro fan e ogni nuovo loro pezzo è un potenziale hit. Gli Eugenio in Via di Gioia, altra band del momento, è reduce del loro secondo lavoro, “Tutti su per terra”: nove brani tra cantautorato e nu-folk, adagiati su testi che giocano con le parole sia a livello lessicale che fonetico, dando vita ad un immaginario artistico profondamente personale e a tratti stralunato. Un lavoro che racconta una relazione, quella tra l’uomo e il Mondo, del tutto rivoluzionata, capovolta, a testa in giù. Per informazioni, www.beatfestival.net
Tovaglia a Quadri (23ª edizione)
Arezzo
Anghiari, 10 – 19 agosto
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urante la settimana di Ferragosto, ad Anghiari (AR), si tiene Tovaglia a Quadri, uno spettacolo in forma di cena interpretato dagli abitanti del borgo antico. L’evento si rinnova ogni anno con una storia che attinge al ricco patrimonio della tradizione territoriale. Le tematiche sono quelle legate alla memoria di Anghiari, ai racconti dei nonni. Vicende di vecchia data che gli autori Andrea Merendelli e Paolo Pennacchini restituiscono alla collettività con un sapiente lavoro di ricerca. Così i fantasmi del passato riaffiorano tra la comunità del piccolo borgo. Antiche passioni sopite, vicende più o meno note ma anche personaggi dimenticati tornano a vivere grazie alle interpretazioni degli attori locali che si fanno menestrelli delle loro stesse radici. I personaggi tipici del paese abitano gli amarcord che si intrecciano con il presente e con le vite, solo apparentemente quiete, dei protagonisti. Il tutto condito dagli stornelli toscani che risuonano dalla fisarmonica e dalle voci degli stessi attori in mezzo ai vicoli di Anghiari mentre, tra una scena e l’altra, il pubblico si gode la prelibatezza dei piatti e del vino rosso. La Piazzetta del Poggiolino è il luogo deputato al racconto e alla consumazione della cena. Una piazza che ha una capienza di 120 spettatori circa. La realizzazione dell’evento vede l’Associazione Teatro Stabile di An-
ghiari come responsabile della parte artistica, mentre l’Associazione Culturale Tovaglia a Quadri, si occupa degli aspetti logistici ed organizzativi. Tovaglia a Quadri si avvale inoltre della preziosa collaborazione degli abitanti-attori del “Poggiolino”, e di due cuochi professionisti che guidano le cucine e dettano i tempi ai camerieri. Le materie prime che compongono il menù rientrano nel circuito della rete nazionale per la vendita diretta, dal produttore agricolo al consumatore. Soltanto prodotti italiani, garantiti, controllati e sicuri. Per una spesa sostenibile ed eco-compatibile.
Per informazioni, https://prolocoanghiari.info/eventi 31
Amiata Piano Festival
Grosseto
(14ª edizione)
Cinigiano, 19 maggio – 9 dicembre
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al 19 maggio al 9 dicembre è in programma la 14ª edizione dell’Amiata Piano Festival, la rassegna musicale classica, organizzata dall’Associazione Nuova Amiata Emozioni con il sostegno della Fondazione Bertarelli, che si svolge nei mesi estivi presso il Forum Fondazione Bertarelli nella splendida cornice delle colline di Poggi del Sasso, Cinigiano (GR). Il direttore artistico Maurizio Baglini firma un cartellone fresco e vivace che spazia dalla Sinfonia “Pastorale” di Beethoven alla Rapsodia in blu di Gershwin. Quattordici concerti tutti da gustare che si articoleranno nei tradizionali tre lunghi weekend di musica: “Baccus” (28 - 30 giugno e 1 luglio), “Euterpe” (26 - 28 luglio) e “Dionisus” (30/31 agosto e 1 /2 settembre). In più: il Concerto Anteprima del 19 maggio e i Concerti di Natale l’8 e il 9 dicembre. Le musiche. Gioachino Rossini (1792-1868), Claude Debussy (1862-1918), Mario Castelnuovo-Tedesco (18951968), Leonard Bernstein (1918-1990): nell’anno del loro anniversario, l’Amiata Piano Festival celebra il genio di questi quattro compositori con una significativa serie di tributi. Il programma abbraccia poi un vasto repertorio, con alcuni capolavori del barocco come i Concerti per più pianoforti e archi di Bach, la “Musica sull’acqua” di Telemann, lo “Stabat Mater” di Vivaldi. E con incursioni nel mondo del jazz, del tango argentino, del valzer, del cabaret musicale d’autore. Gli interpreti. Sul palco alcune star del concertismo internazionale, che si presenteranno nelle più varie combinazioni: solisti, ensemble, orchestre, cori, perfino quartetti di pianoforti e di sassofoni. Come promette il nome del festival, si potranno ascoltare molti pianisti: oltre allo stesso Baglini, ci saranno Michele Campanella, Monica Leone, Gianluca Luisi, Andrea Padova, Marco Scolastra, Marcello Mazzoni, Davide Cabassi, Tatiana Larionova, Jin Ju, Marco Inchingolo, Axel Trolese, Alessandra Ammara e David Helbock. Gli altri solisti: i violinisti Francesca Dego, Mihalea Costea e Gauthier Dooghe; i violisti Simonide Braconi, Anna 32
Serova e Ralph Zigheti; il chitarrista Giulio Tampalini, il clarinettista Jean-Luc Votano, il cornista Denis Simándy e la violoncellista Silvia Chiesa, artista residente del festival. Orchestre ed ensemble: l’Orchestra della Toscana diretta da Daniele Rustioni, I Solisti Filarmonici Italiani con Federico Guglielmo, l’Ensemble vocale di Napoli (solisti: Linda Campanella, Adriana Di Paola, Carmine Riccio, Simone Alaimo; Enrica Ruggiero, harmonium); il duo Javier Girotto e Gianni Iorio; l’Italian Saxophone Quartet con Federico Mondelci; i Silete Venti! con Simone Toni e il soprano Raffaella Milanesi; il Rossignolo con Ottaviano Tenerani; i Dosto & Yevski. Inoltre, le giovani stelle della classica: Giovanni Andrea Zanon, Laura Bortolotto, Christian Sebastianutto, Giulia Rimonda (violini); Costanza Pepini, Stefano Musolino (viole); Andrea Nocerino (violoncello). Le registrazioni radiofoniche. Come ogni anno, Rai Radio 3 registrerà i concerti del festival e li trasmetterà in differita sulle proprie frequenze nazionali e internazionali. Le degustazioni. Secondo un’apprezzata consuetudine, nel corso di ciascuna serata al pubblico verranno offerti in degustazione i vini della pluripremiata Cantina ColleMassari e un assaggio di prodotti tipici del territorio.
Per informazioni, www.amiatapianofestival.com
2ª edizione
Orbetello, 13 – 23 agosto
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al 13 al 23 agosto presso il Teatro della Laguna di Orbetello è in programma la 2ª edizione del Festival delle Crociere, una rassegna che punta all’eccellenza attraverso la danza e la musica d’autore. Ad inaugurare il festival, il 13 e 14 agosto, i Momix, una delle compagnie di danza più famose a livello internazionale con “W Momix forever”. Questo spettacolo rappresenta il coronamento di 35 anni di Momix trascorsi a calcare le scene più importanti di tutto il mondo, ed è con una spettacolare raccolta delle sue più suggestive e significative coreografie che Moses Pendleton, carismatico creatore della compagnia, intende festeggiare questo fondamentale anniversario. Alla carrellata di splendide coreografie si uniranno nuove creazioni ed il recupero di capolavori che hanno segnato la storia della compagnia: dagli storici “Momix classics”, “Passion”, “Baseball”, “Opus cactus”, “Sun flower moon”, fino al più recente “Bothanica” e l’ultimo grande successo “Alchemy”. Sarà una festa fra Momix ed il suo pubblico, un binomio perfetto che da 35 anni si diverte, si emoziona, si prende anche un po’ in giro e continua ad incantarsi da ormai due generazioni! Il 16 agosto seguirà il concerto di Francesco De Gregori, che sarà accompagnato sul palco da Guido Gu-
glielminetti al contrabbasso, Paolo Giovenchi alla chitarra, Alessandro Valle alla pedal steel guitar e Carlo Gaudiello al pianoforte, una formazione già sperimentata in autunno nel suo tour in Europa e negli Stati Uniti ma che rappresenta un’assoluta novità per il pubblico italiano. La scaletta prevede i grandi classici di De Gregori ma anche gioielli nascosti, canzoni “mai passate alla radio”, brani raramente eseguiti dal vivo negli ultimi anni: «Mi fa piacere quando il pubblico riconosce un pezzo dalle prime note, ma mi piace anche quel silenzio un po’ stupito che accoglie le canzoni meno conosciute. La bellezza del live è anche questa, la scaletta non deve essere scontata, bisogna mischiare le carte», ha spiegato l’artista relativamente alla scaletta che verrà proposta dal vivo durante gli show.
Per informazioni, www.orbetelloturismo.it 33
Grosseto
Festival delle Crociere
Magnetic Opera Festival 4ª edizione
Capoliveri, 9 – 23 luglio
Livorno
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al 9 al 23 luglio è in programma a Capoliveri (LI) la 4ª edizione di Magnetic Opera Festival, una manifestazione musicale organizzata dall’Associazione Maggyart. Palcoscenico della rassegna musicale è l’anfiteatro naturale creatosi nel tempo all’interno della Miniera del Ginevro, uno scenario di rara bellezza dove la brezza marina e il profumo della macchia mediterranea avvolgono gli ospiti del Festival. Anche nell’edizione 2018, oltre che in Miniera, ci saranno degli spettacoli ambientati in Piazza Matteotti (la piazza principale di Capoliveri) ed un ciclo di “matinée” musicali che faranno da preludio artistico per tutta la durata del Festival. Vediamo nel dettaglio gli spettacoli in cartellone:
- 9 luglio (Piazza Matteotti): Vieni che ti racconto il Barbiere. Si tratta del Barbiere di Siviglia di Rossini in una forma mista (highlights musicali e voce narrante). Musicalmente il pubblico potrà ascoltare gli estratti principali dell’opera mirabilmente legati dalla voce di Gioachino Rossini stesso, interpretato da un noto doppiatore televisivo e cinematografico che farà calare il pubblico nell’atmosfera del 1816 a Roma, anno in cui il Barbiere è stato dato per la prima volta al Teatro Argentina. Il testo narrativo è molto semplice anche se farcito di curiosità e romanzato con leggerezza per un pubblico giovane e anche inesperto che vuole passare una serata divertente. - 12 luglio (Miniera del Ginevro): Madama Butterfly. In scena l’Orchestra Sinfonica Fantasia in Re (maestro concertatore e direttore Stefano Giaroli); regia, scene e costumi di Artemio Cabassi; coro dell’Opera di Parma. “Madama Butterfly” fu rappresentata per la prima volta alla Scala di Milano il 17 febbraio 1904, ri-
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scuotendo un insuccesso clamoroso e doloroso per Puccini, che nello stesso teatro aveva trionfato con “Bohème” e “Tosca”. Dopo un lavoro di revisione, la Butterfly incontrò finalmente il favore del pubblico, diventando una delle opere più eseguite di tutti i tempi. - 16 luglio (Piazza Matteotti): Madamina, il catalogo è questo. Spettacolo brillante e vivace, diviso in due parti. Nella prima parte, uno straordinario Elio, nella doppia veste di narratore e cantante, dà vita ad una rielaborazione-rilettura del libro “Il flauto magico” di Vivian Lamarque intrecciata a parti del libretto d’opera originale, dando voce ai differenti personaggi e interpretando anche vocalmente la celebre aria e i duetti del buffo uccellatore Papageno. Testi e musica si alternano e si integrano nelle pregevoli esecuzioni del trio (Gabriele Bellu violino, Luigi Puxeddu violoncello, Andrea Dindo pianoforte), Elio stesso e il soprano Scilla Cristiano, interprete dei tre principali ruoli femminili. La seconda parte vede i due protagonisti canori alternarsi in un recital lirico incentrato sull’esecuzione di alcune delle più note arie del repertorio per soprano e baritono. - 17 luglio (Miniera del Ginevro): Giuseppe Picone & i grandi della danza. L’idea del Gala nasce con l’obiettivo di stimolare, promuovere, diffondere e sostenere quest’antica arte e farla ritornare ai suoi antichi splendori. Lo spettacolo è basato sulla solida struttura del balletto tradizionale e di stile include coreografie tratte dai principali balletti del repertorio classico. A queste si accostano coreografie più moderne e contemporanee. Accanto a Picone, danzatori di prestigiose compagnie del panorama coreutico mondiale. - 20 luglio (Miniera del Ginevro): Tosca, l’opera lirica in tre atti di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica. Una breve storia d’amore e di morte, la cui trama tutti conoscono, e che finisce come deve finire una tragedia: muore il fuggiasco, muore il cattivo Scampia per mano di Tosca, muore il pittore ed infine muore Tosca suicida. - 23 luglio (Piazza Matteotti): Carmen, l’opéra-comique di Georges Bizet in quattro atti, su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy. È la storia di un amore e morte che si svolse a Siviglia. Una sigaraia sensuale e passionale ammalia un soldato devoto all’arma e alla patria. Per informazioni, www.maggyart.it/magnetic-festival-2018
Bolgheri Melody Marina di Castagneto Carducci, 21 luglio - 16 agosto
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Marina di Castagneto Carducci (LI), dal 21 luglio al 16 agosto, si svolge la 9ª edizione di Bolgheri Melody, la manifestazione estiva dove si incontrano musica, teatro e danza, nata da un’idea di Massimo Giuntini e Sauro Scalzini. Un cartellone con grandi ospiti, quello proposto in questo 2018. Per quanto riguarda i concerti, tra i vari, si esibiranno:
zione del talent show “Amici di Maria De Filippi”, dove ha dichiarato che il primo brano da lui composto si intitolava Una calza sì una calza no, nata da un taglio provocatosi sul lido che frequentava con i suoi genitori. Dopo gli studi di recitazione e poi di canto, e il diploma all’Istituto europeo di design a Milano, si specializza in Design della Comunicazione e del Prodotto. Dopo aver concluso gli studi, ha aperto uno studio di design, abbandonato tuttavia per iniziare il percorso ad “Amici di Maria De Filippi”. - 8 agosto: Ermal Meta è un cantautore, compositore e polistrumentista albanese naturalizzato italiano. Dopo l’esperienza come componente dei gruppi Ameba 4 e La Fame di Camilla nel corso degli anni duemila, a partire dal 2013 ha intrapreso la carriera da solista, pubblicando tre album in studio e vincendo il Festival di Sanremo 2018 in coppia con Fabrizio Moro con il brano “Non mi avete fatto niente”. - 11 agosto: Francesco Gabbani è un cantautore e polistrumentista italiano. Nel corso della sua carriera ha vinto per due volte il Festival di Sanremo. Nel 2016, negli esordienti con il brano “Amen” e nel 2017 nella categoria “Big” con il brano “Occidentali’s Karma”. È il primo cantante nella storia del Festival di Sanremo ad aver vinto nelle due principali categorie in due edizioni consecutive. Nel 2017 è stato scelto come rappresentante dell’Italia all’Eurovision Song Contest 2017.
- 28 luglio: Riki, pseudonimo di Riccardo Marcuzzo, è un cantautore italiano. Riki si avvicina al mondo della musica da piccolo, come ha raccontato lui stesso ai casting della 16ª edi- Per informazioni, www.bolgherifestival.it
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Livorno
(9ª edizione)
21ª edizione
Lucca
Lucca Summer F Piazza Napoleone, 23 giugno – 26 luglio
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a 21ª edizione del Lucca Summer Festival, in programma dal 23 giugno al 26 luglio, prevede un cartellone musicale veramente interessante e ricco di importanti ospiti internazionali. Vediamone alcuni nel dettaglio:
23 giugno: Ad aprire questa edizione 2018 i Queens of the Stone Age, da almeno 15 anni una delle band simbolo dell’Alternative Rock, grazie a dischi storici come “Song for the deaf” e “Like clockwork” e a brani leggendari come “No one knows”. Il gruppo di Josh Homme salirà sul palco di Piazza Napoleone con i brani del loro ultimo disco “Villains”, candidato ai Grammy come disco rock dell’anno.
27 giugno: Caparezza, da novembre a febbraio ha registrato 20 “sold out”, ha percorso più di 9.000 km sul furgone da Nord a Sud dello stivale, ha venduto più di 125.000 biglietti ed è indubbiamente l’artista dell’anno. Grazie al suo ultimo album “Prisoner 709” (Disco d’ Oro) e ai suoi singoli è rimasto nelle “hot airplay” radio italiane. 36
1 luglio: Sfera Ebbasta. Considerato come uno dei migliori rapper della nuova scena contemporanea italiana e internazionale, Sfera Ebbasta, vero King della Trap music all’italiana, è il fenomeno musicale del momento con oltre un milione e cinquecento mila follower solo su Instagram. Il primo artista italiano ad aver conquistato record di plays streaming del mondo su Spotify. 7 luglio: Hollywood Vampires, una superband rock statunitense formata dalla superstar di Hollywood, Johnny Depp, e due leggende del rock: Alice Cooper e il chitarrista degli Aerosmith, Joe Perry. Il loro nome è in onore al “The Hollywood Vampires”, un club per rockstar fondato da Alice Cooper negli anni settanta. In questa serata in presenteranno i brani del nuovo album insieme a molte cover di brani storici. 8 luglio: Ringo Starr & His All-Starr Band. Dopo sei anni con la stessa formazione, Ringo dà il benvenuto al ritorno nel gruppo di Colin Hay e al nuovo membro Graham Goudman dei 10CC. Hay e Gouldman si uniscono così ai componenti storici della All-Starr:
Steve Lukather, Gregg Rolie, Warren Ham e Gregg Bissonette. L’ultima volta che gli All-Starr hanno suonato in Europa e’ stato nel 2011. 11 luglio: Roger Waters torna sui palcoscenici Italiani. Lo fa però con una rappresentazione molto diversa, una produzione imponente e spettacolare finora messa in scena solo a Città del Messico e allo storico Desert Trip Festival lo scorso anno e che il genio creativo dei Pink Floyd ha deciso dopo una lunga attesa di portare anche in Europa. Lo show debutterà in Italia proprio al Lucca Summer Festival, nell’area adiacente alle Mura Storiche. Non si tratta di una scelta casuale ma di un indirizzo preciso dell’Artista affascinato dal collegamento tra le Mura cinquecentenarie che avrà al fianco del palcoscenico e “The wall”, la sua opera principe, i cui brani avranno una parte fondamentale nella scaletta di questo show che vedrà Waters interpretare tutti i grandi classici del repertorio dei Pink Floyd insieme ai brani del suo nuovo album “Is this the life we really want?”. Una serata, quella di Lucca, che si preannuncia già leggendaria sia per gli scenari mozzafiato che, soprattutto, per l’unicità dello spettacolo messo in scena. 12 luglio: Gorillaz, la superband creata da Damon Albarn e Jamie Hewlett, autrice delle hits “Clint Eastwood” e “Feel good inc”, sceglie Lucca Summer Festival per presentare il loro ultimo disco “Humanz” in quello che sarà il loro unico concerto in Italia.
17 luglio: Nick Cave & The Bad Seeds tornano sul palco del Lucca Summer Festival a distanza di 5 anni intensi che hanno visto tra le altre cose l’uscita di un docufilm sull’artista australiano ma soprattutto dell’ultimo album “Ske-
r Festival
leton tree”, acclamato unanimemente dalla critica mondiale. Una nuova occasione per perdersi tra le atmosfere sognanti delle melodie del gruppo e l’intensità poetica dei testi di Nick Cave. 18 luglio: Lenny Kravitz in concerto con il suo nuovo potente show, dove potremo ascoltare tutte le hits della sua eccezionale carriera ed i pezzi del suo nuovo album. Riconosciuto come uno dei più eminenti musicisti rock del nostro tempo, Lenny Kravitz ha trasceso generi, stili, razze e classi nel corso di una carriera ventennale. Influenzato da soul, rock e funk degli anni ‘60 e ‘70, questo autore, produttore e multi-strumentista ha vinto 4 Grammy Awards consecutivi oltre a stabilire il record per maggior numero di vittorie nella categoria “Miglior Performance Vocale Rock Maschile”. 20 luglio: James Taylor. Il cantautore statunitense, sei Grammy, 100 milioni di dischi venduti e un posto sia nella Rock and Roll Hall of Fame che nella Songwriters Hall of Fame. Sullo stesso palco, per un double bill, Taylor sarà accompagnato da un’amica di lunga data e collega, Bonnie Raitt, in tour con il suo album “Dig in deep”. 25 luglio: King Crimson, la band che ha fatto la storia del progressive rock, e che ha influenzato ed ispirato molti artisti contemporanei creando un vero e proprio culto attorno al loro nome.
Per informazioni, www.summer-festival.com 37
Lucca
14 luglio: Max Nek Renga. Un live con più di 30 brani in scaletta: oltre 2 ore e mezza di musica in cui Max Pezzali, Nek e Francesco Renga reinterpretano a tre voci i più grandi successi delle loro straordinarie carriere, unendo i loro incredibili repertori venticinquennali, colonna sonora di intere generazioni.
Festival La Versiliana
Lucca
39ª edizione Marina di Pietrasanta 14 luglio - 25 agosto
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al 14 luglio al 25 agosto si svolgerà la 39ª edizione del Festival La Versiliana, frutto dell’impegno e del lavoro della Fondazione La Versiliana. Un’edizione ricca e di assoluto livello artistico, firmata dal direttore artistico Massimiliano Simoni. Tutti gli spettacoli si svolgeranno presso il suggestivo Teatro all’aperto La Versiliana di Marina di Pietrasanta (LU). Ecco alcuni tra gli appuntamenti in programma per questa edizione 2018:
- Fabrizio Moro (13 agosto). Dopo la vittoria del 68° Festival di Sanremo con il brano “Non mi avete fatto niente” insieme a Ermal Meta, il cantautore, chitarrista e musicista italiano, Fabrizio Moro intraprende un tour nazionale fermandosi anche al Festival La Versiliana.
- Mogol in “Mogol racconta Mogol” (16 agosto). Uno spettacolo – organizzato da Leg “Live Emotion Group” e prodotto da Luna di Miele produzioni – che unisce le canzoni di Lucio Battisti e Giulio Mogol reinterpretate - Peter Cincotti (26 luglio). “Long way from home” da Monia Angeli. Nel corso della serata, Mogol racconè il titolo del nuovo album del pianista newyorkese, terà aneddoti legati alla sua collaborazione con Battisti uscito il 13 ottobre scorso. Scritto, arrangiato e prodot- e con altri big della musica italiana. to dallo stesso Cincotti durante un periodo di due anni, il lavoro contiene 12 tracce in cui il musicista mescola - Benji & Fede (20 agosto). Tre album e tre numeri 1 con naturalezza pop, rock, blues e jazz, nel suo stile in classifica per il duo fenomeno nella musica pop degli unico ed inconfondibile. È il suo album più personale ultimi anni che hanno ottenuto il podio nella charts di fino ad oggi, e rispetto ai suoi precedenti cd, “Long vendita con “20:05” nel 2015, con “0+” nel 2016 e ora way from home” incorpora un pianoforte più ritmico con “Siamo solo noise” e che hanno registrato per due giocando con una piega pop. tour consecutivi il sold out in tutte le principali città italiane in cui si sono esibiti ottenendo anche il Pre- Vittorio Sgarbi in “Leonardo da Vinci” (2 agosto). mio Live ORO ai Wind Music Awards 2017 con oltre Dopo il grande successo avuto con gli spettacoli sul 50.000 biglietti venduti. Caravaggio e Michelangelo, Vittorio Sgarbi torna con un nuovo ed imperdibile spettacolo su Leonardo da - Beppe Grillo in “Insomnia” (23 agosto). Un viaggio Vinci, prodotto da Corvino Produzioni. nella vita del comico che dal mondo dell’informazioLe magistrali performance di Vittorio Sgarbi han fin ne auspica un ritorno a un sistema più percettivo, priqui dimostrato come, artisti antecedenti il nostro se- mordiale, istintivo. Beppe si racconta in uno spettacolo colo abbiano fortemente inciso il modo di percepire il intimo e autentico, prendendo in contropiede ancora quotidiano in cui siamo immersi. Dunque con il passo una volta tutti quelli che lo vogliono dipingere diverso successivo non si poteva che alzare il tiro, e così tente- da quello che è. Immancabile il riferimento agli evenremo di svelare un enigma su cui l’umanità si è da sem- ti dell’attualità più recente filtrati dalla sua pungente pre interrogata, ecco quindi il terzo percorso approdare ironia. a Leonardo di Ser Pietro Da Vinci (1452-1519), di cui proprio nel 2019 ricorreranno le celebrazioni dal cinquecentenario della morte. Per informazioni, www.laversilianafestival.it 38
Foto di Cespa
6 luglio – 25 agosto, Torre del Lago
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cco il calendario della 64ª edizione del Festival Puccini, una manifestazione sempre più importante che ogni anno richiama migliaia di spettatori provenienti da tutto il mondo, desiderosi di assistere alle più famose opere liriche in uno scenario suggestivo come quello del Gran Teatro Giacomo Puccini di Torre del Lago (LU):
musica di Giacomo Puccini.
Teatro Giacomo Puccini è arricchita dalla proposta di due popo- MADAMA BUTTERFLY (20 larissimi titoli d’opera, presentati luglio; 10 e 18 agosto). nell’ambito del progetto “TeatrOTragedia giapponese in tre atti, li- spite” che prevede scambi culturali bretto di Luigi Illica e Giuseppe con altre istituzioni europee. Ecco i Giacosa, musica di Giacomo Puc- due spettacoli: cini. - CARMEN (23 agosto), opéra-com- MANON LESCAUT (26 luglio). ique in quattro quadri di Georges Dramma lirico in quattro atti, li- Bizet su libretto di Henri Meilhac - MESSA DI GLORIA (Concerto bretto di Domenico Oliva, Giulio e Ludovic Halévy. Tratta dalla nodi apertura il 6 luglio). Ricordi, Luigi Illica, Marco Praga, vella omonima di Prosper Mérimée. Musica di Giacomo Puccini, tenore musica di Giacomo Puccini. Andrea Bocelli, baritono Gianfranco Montresor, direttore Carlo Ber- - LA BOHÈME (27 luglio; 3 ago- - IL TROVATORE (24 agosto), nini, Orchestra del Festival Pucci- sto). opera in quattro parti di Giusepni. Scene liriche in quattro quadri, li- pe Verdi, su libretto di Salvatore bretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Cammarano. Tratta dall’omonimo - TURANDOT (14, 21 e 28 lu- Illica, musica di Giacomo Puccini. dramma spagnolo di Antonio Garglio; 17 agosto). cía Gutiérrez. Dramma lirico in tre atti, libretto - IL TRITTICO (11 e 25 agosto). di Giuseppe Adami e Renato Simo- Tre opere in un atto, musica di Giani, musica di Giacomo Puccini. como Puccini: “Il tabarro” (libretto di Giuseppe Adami), “Suor Angeli- TOSCA (15 luglio; 4 e 12 ago- ca” e “Gianni Schicchi” (libretto di sto). Giovacchino Forzano). Per informazioni: Melodramma in tre atti, libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, Inoltre, la stagione 2018 del Gran www.puccinifestival.it 39
Lucca
Festival Puccini (64ª edizione)
Pistoia
Pistoia Blues Festival 39ª edizione Piazza del Duomo, 4 – 16 luglio
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a 39ª edizione del Pistoia Blues Festival, in programma dal 4 al 16 luglio, vanta un cartellone ricco di importanti ospiti musicali. Vediamone alcuni nel dettaglio:
avrà l’onore di aprire la 39ª edizione del Pistoia Blues Festival il 10 luglio. L’artista di origini canadesi, autrice di brani indimenticabili come “Ironic”, “All I really want”, You oughta know”, “Hand In my pocket”, salirà per la prima volta sul palco di Piazza Duomo.
- 4 luglio: A chiusura del ciclo di appuntamenti denominato “Road To Pistoia Blues”, che porterà diverse iniziative in varie location della città toscana, il 4 luglio 2si terrà il concerto della leggenda del rock Graham Nash presso il Teatro Manzoni di Pistoia in collaborazione con l’Associazione Teatrale Pistoiese. Graham Nash è un cantautore inglese con numerosi successi raggiunti nell’ultimo mezzo secolo, prima con gli Hollies e poi con David Crosby, Stephen Stills e Neil Young (il quartetto CSN&Y, uno dei più apprezzati gruppi del panorama rock mondiale). “This path tonight” è il titolo della sua ultima fatica discografica, sesto album in studio pubblicato da solista. Tra i suoi cavalli di battaglia brani come “Marrakesh express”, “Immigration man”, “Lady of the island” e molti altri. - 10 luglio: Alanis Morissette, una delle cantautrici più apprezzate nel panorama musicale internazionale,
- 13 luglio: Il 13 luglio è in programma lo show di James Blunt. Il cantautore britannico torna in Italia con il suo “The afterlove tour” forte del consenso mondiale del suo quinto lavoro in studio che lo ha portato a raggiungere complessivamente oltre 30 milioni di dischi venduti tra album e singoli, accumulando più di 625 milioni di views su YouTube e oltre 680 milioni di streams nelle piattaforme digitali.
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- 14 luglio: Un pezzo di storia del rock mondiale, un concerto che potrebbe diventare leggenda quello del 14 luglio quando, nell’imponente cornice medioevale di Piazza Duomo, salirà su palco Steve Hackett, l’indimenticabile chitarrista dei Genesis, per un nuovo show intitolato “Genesis revisited, solo gems & guitar” a ripercorrere i brani da lui co-scritti insieme a Peter Gabriel, Tony Banks, Phil Collins e Mike Rutherfod negli album capolavoro della celebre band britannica, oltre a gemme della sua
produzione solista. Per l’artista, entrato nella prestigiosa Rock & Roll Hall of Fame nel 2010, sarà la prima volta al Pistoia Blues Festival. - 15 luglio: Il 15 luglio sarà una serata con grandi protagonisti della musica internazionale: Mark Lanegan Band sul palco di Piazza Duomo precede i Supersonic Blues Machine con Billy F. Gibbons degli ZZ Top, un’abbinata unica che rende la data del Festival indimenticabile. L’ex voce di Screaming Trees e Queens of the Stone Age dividerà la serata con il suo intero show in promozione all’ultimo suo album “Gargoyle” salvo poi lasciare il palco ai Supersonic Blues Machine con superospite d’eccezione Billy Gibbons, cantante e chitarrista degli ZZ Top. - 16 luglio: Il grande concerto di chiusura sarà affidato a Gianna Nannini con la tappa pistoiese del suo “Fenomenale Tour”. L’evento, realizzato in collaborazione con LEG (Live Emotion Group), vede il grande ritorno dell’artista senese con il suo ultimo album di inediti “L’amore gigante”.
Per informazioni, http://pistoiablues.com
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Pistoia
Festival delle Colline (39ª edizione)
Prato
Provincia di Prato, 1° luglio – 3 agosto
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al 1° luglio al 3 agosto è in programma la 39ª edizione del Festival delle Colline, in vari luoghi della provincia di Prato. Nato nel 1976 come “Giugno Poggese” con un tipo di programmazione più “tradizionale” (spettacoli di danza, concerti da camera, o di solisti tutti di alto livello), il Festival ha in seguito assunto la sua attuale denominazione e, a partire dal 1990, ha cercato di ritagliarsi un proprio spazio puntando sulla musica contemporanea. Promosso dal Comune di Poggio a Caiano con la collaborazione della Regione Toscana, del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, del Comune di Prato e di altri comuni del territorio, il Festival si svolge in alcuni dei luoghi più prestigiosi della provincia di Prato: dal moderno Anfiteatro del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci allo splendido parco della Villa Medicea di Poggio a Caiano, dalla Villa Novellucci di Cantagallo al Parco Museo “Quinto Martini” di Carmignano. Vediamo alcuni tra gli artisti in scena in questa edizione 2018 del Festival: - 6 luglio: Sergio Caputo torna dal vivo ad esibirsi fermandosi alla Villa Medicea di Poggio a Caiano per farci ascoltare successi come “Un sabato italiano” “Il Garibaldi innamorato”, “Italiani mambo” fino ai brani dell’ultimo album “Pop jazz and love”. Il titolo dell’ultimo cd è perfetto per riassumere la storia di questo cantautore che per trent’anni ha “poppizzato” il jazz, e “jazzato” il pop, rimanendo il punto di riferimento comune a due culture musicali diverse. Per non dire dei suoi testi, e dell’uso spericolato della lingua italiana su ritmiche che con l’italiano avrebbero poco da fare. Caputo si esibirà in trio assieme a Fabiola Torresi al basso e Alessandro Marzi alla batteria. - 11 luglio: Serpentu in concerto presso le Corte delle Sculture di Prato. Serpentu è un trio formato da Alessia Castellano, Lorenzo Cappelli e Mirko Maddaleno, musicisti attivi da molti anni nel panorama della musica indipendente (Blue Willa, Werner, Marlon Brando). Due chitarre, violoncello, voci, percussioni e rumori: dediti sia alla scrittura di brani che all’improvvisazione libera, in
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occasione del Festival delle Colline proporranno per la prima volta una sonorizzazione dal vivo di “Vampyr”, uno dei più importanti film della storia del cinema. Girato dal regista tedesco Carl Theodor Dreyer, è un horror fra il reale e l’immaginario, straripante di invenzioni visive che lasciano lo spettatore senza fiato. Immerso in un’atmosfera fortemente onirica e caratterizzato da un selvaggio dialogo fra luci ed ombre, il film di Dreyer è stato definito da Alfred Hitchcock “l’unico film che valga la pena di vedere due volte”. - 13 luglio: Calexico al Centro Pecci di Prato. Il deserto dell’Arizona ha forgiato il loro sound inconfondibile. Joey Burns e John Convertino alias Calexico, sprigionano lo spirito del crossover tipico delle popolazioni del sud degli Stati Uniti d’America al confine col Messico. Il loro nono album in studio, “The thread that keeps us” è un puntuale spaccato della band originaria dell’Arizona: un ritratto di famiglia che cattura tutta la loro imprevedibilità e varietà stilistica, pur riservando il consueto spazio per la loro illimitata creatività. Con al fianco il loro fonico di lunga data, Craig Schumacher, i Calexico hanno co-prodotto questo ultimo album, raccogliendo musicisti da tutto il mondo per inventarsi un suono terrestre ed espansivo contornato da chitarre graffianti e momenti di distorsione. - 3 agosto: Grant-Lee Phillips si esibirà alla Chiesa di Bonistallo a Poggio a Caiano. Grant-Lee Phillips è stato il fondatore, leader, cantante e chitarrista dei Grant Lee Buffalo, una band che ha illuminato gli anni ’90 con almeno due album pieni di capolavori: “Fuzzy” e “Mighty Joe Moon”. Dallo scioglimento dei Grant Lee Buffalo (1999), Phillips ha poi intrapreso la carriera solista pubblicando nove album, l’ultimo dei quali, “Widdershins”, proprio lo scorso febbraio. Un disco che è ancora una volta un’aggraziata, potente e sognante miscela folk e che conferma il talento della sua scrittura e della sua voce, sentire “History has their number” per credere. Per informazioni, www.festivaldellecolline.com
Live Rock Festival (21ª edizione)
Il Live Rock Festival, giunto alla 21ª edizione, è ormai uno tra festival gratuiti più apprezzati e autorevoli d’Italia. Cinque serate, oltre cento gli artisti che ogni anno si alternano sul palco di Acquaviva (SI), ai Giardini Ex Fierale. Rock e avanguardia, elettronica e world music, reggae e tradizione popolare, blues e jazz: il percorso musicale della rassegna privilegia le produzioni originali, i progetti internazionali, le nuove tecnologie e le radici etniche. Tra i vari ospiti in scena, troviamo: - 5 settembre: M¥SS KETA. Non si conosce il suo volto, ma non se ne sente il bisogno con una voce potente come la sua, accompagnata da testi taglienti e politicamente scorretti, senza filtri e né banalità. Porterà al Live Rock Festival il suo mondo fatto di hit, testi metropolitani, fusione di generi e mistero, in un show decisamente attuale. Di lei, Vogue sostiene: «È di fatto l’unica popstar della scena postmoderna, donna di spettacolo e spettacolo di donna». - 6 settembre: Ad Acquaviva arriva una delle nuove leve della musica British più osannate dalla critica. YungBlud, letteralmente “sangue fresco”, è un cantante che già nel nome dichiara di voler essere linfa nuova per e voce creativa della sua generazione. I suoi
testi raccontano la quotidianità sociale, la protesta della gioventù, parole che richiamano la poesia accompagnate da una struttura musicale potente, un punk-rock con forti influenze hip hop. - 7 settembre: The Bloody Beetroots Live. Il progetto di Sir Bob Cornelius Rifo è da annoverare tra le eccellenze italiane all’estero, un punto di riferimento per la musica elettronica internazionale. Vanta collaborazioni di prim’ordine, tra cui Paul McCartney che lo ha fortemente voluto. Uno stile che fonde l’elettronica con vari generi come pop, punk, musica classica ed hip hop, i suoi live si distinguono per l’energia e l’intensità, un’adrenalina che si riversa sul palco del Live Rock Festival.
Rock Festival è fiero di ospitare la storia e i suoni di una rivoluzione musicale che si rinnova continuamente, come dimostra l’ultimo lavoro discografico “20 years in a Montana Missile Silo”. La scena musicale indipendente italiana è in forte fermento. Tra i nomi che sanno stimolare un rinnovato entusiasmo popolare ci sono gli Eugenio in Via Di Gioia che, con i loro testi ironici e malinconici, riescono a calibrare un live prodigo di emozioni positive ed ispirate. Tra il nu-folk e la tradizione del cantautorato nostrano, emerge una fusione di ritmi seducenti e suggestioni narrative. Per informazioni, www.liverockfestival.it
- 9 settembre: Tra gli ospiti di questa giornata troviamo Pere Ubu e Eugenio in Via Di Gioia. Pere Ubu è un molto più che una band: è un culto, un’avanguardia, un progetto artistico che nasce agli albori del punk, affermandosi tra i fondatori di quel movimento che oggi chiamiamo New Wave e Alternative. Con la loro musica innovatrice, iconoclasta, colta, teatrale, bizzarra, provocatoria, che spazia tra art rock e avantgarde, l’esperienza dei Pere Ubu rimane tra le più influenti del rock moderno. Il Live 43
Siena
Acquaviva (SI), 5 – 9 settembre
31/07/18
FIRENZE
TRIO PHOENIX
01/07/18 DUO CASINI FUOCHI
Auditorium S. Stefano al Ponte Vecchio
ILIADE, UN RACCONTO MEDITERRANEO: MADDALENA CRIPPA
02/07/18 ENSEMBLE NUOVO CONTRAPPUNTO / MARIO ANCILLOTTI Teatro del Maggio Musicale Fiorentino NERI MARCORÈ – COME UNA SPECIE DI SORRISO Teatro Romano di Fiesole SIENA PERCUSSION GROUP Auditorium S. Stefano al Ponte Vecchio
24/08/18
BRODSKY / BARYSHNIKOV
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
26/08/18
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino Teatro Romano di Fiesole
30/08/18
I MINISTRI SIBERIA FRANCESCO MOTTA
Parco di Serravalle, Empoli
COSMO
Parco di Serravalle, Empoli
SUM 41
Parco di Serravalle, Empoli
CANOVA
Parco di Serravalle, Empoli Parco di Serravalle, Empoli Parco di Serravalle, Empoli
25/08/18
04/07/18 GIANNI MAROCCOLO
31/08/18
05/07/18 BRODSKY / BARYSHNIKOV ILIADE, UN RACCONTO MEDITERRANEO: ALESSANDRO RICCIO
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
EUGENIO IN VIA DI GIOIA Teatro Romano di Fiesole VIITO
07/07/18 ELIO GERMANO, TEHO TEARDO – VIAGGIO AL TERMINE DELLA NOTTE GAMO / FRANCESCO GESUALDI
Teatro Romano di Fiesole Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
02/09/18
Auditorium S. Stefano al Ponte Vecchio Terrazza Museo di San Francesco, Greve in Chianti
13/09/18
Auditorium S. Stefano al Ponte Vecchio
16/09/18
OTTONI DEL MAGGIO STEFANO BOLLANI
Osservatorio di Arcetri Teatro Romano di Fiesole
19/09/18
MACBETH DIRETTO DA RICCARDO MUTI
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
20/09/18
Centro storico di Lucolena
21/09/18
DUOROBOROS JAZZ IN TERRAZZA
ORCHESTRA DI TOSCANA CLASSICA
Cenacolo di Santa Croce
ORCHESTRA DI TOSCANA CLASSICA
Cenacolo di Santa Croce
IL TROVATORE
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
RIGOLETTO
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
IL TROVATORE
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
IL TROVATORE
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
RIGOLETTO
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
LA TRAVIATA
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
IL TROVATORE
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
LA TRAVIATA
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
LA TRAVIATA
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
RIGOLETTO
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
LA TRAVIATA
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
LA TRAVIATA
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
RIGOLETTO
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
TOVAGLIA A QUADRI
Piazzetta del Poggiolino, Anghiari
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Piazzetta del Poggiolino, Anghiari
TOVAGLIA A QUADRI
Piazzetta del Poggiolino, Anghiari
TOVAGLIA A QUADRI
Piazzetta del Poggiolino, Anghiari
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Piazzetta del Poggiolino, Anghiari
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Piazzetta del Poggiolino, Anghiari
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Piazzetta del Poggiolino, Anghiari
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Piazzetta del Poggiolino, Anghiari
TOVAGLIA A QUADRI
Piazzetta del Poggiolino, Anghiari
TOVAGLIA A QUADRI
Piazzetta del Poggiolino,
03/09/18
08/07/18
15/09/18
09/07/18 QUINTETTO DELL’ORCHESTRA CUPIDITAS
Agenda
10/07/18 11/07/18 12/07/18 CLASSICI A CONFRONTO FILARMONICA DI FIRENZE “GIOACCHINO ROSSINI”
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
22/09/18
ILIADE, UN RACCONTO MEDITERRANEO: MONI OVADIA
Teatro Romano di Fiesole
23/09/18
BOBO RONDELLI MACBETH DIRETTO DA RICCARDO MUTI
Teatro Romano di Fiesole Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
25/09/18
13/07/18
14/07/18 MARIALY PACHECO
Terrazza del Teatro Romano di Fiesole
26/09/18
Piazza della SS Annunziata
27/09/18
17/07/18 BAUSTELLE 18/07/18 ORCHESTRA DELLA TOSCANA – TIMOTHY BROCK ORCHESTRA NAZIONALE JAZZ GIOVANI TALENTI 19/07/18
29/09/18 Piazza della SS Annunziata 30/09/18 Terrazza del Teatro Romano di Fiesole
ILIADE, UN RACCONTO MEDITERRANEO: TULLIO SOLENGHI
AREZZO
20/07/18 CALIBRO 35 ROBERTO BOLLE AND FRIENDS – GALA
Teatro Romano di Fiesole Piazza della SS Annunziata
CHICK COREA AKOUSTIC BAND
Piazza della SS Annunziata
23/07/18 SOLISTI DELL’ORCHESTRA TOSCANA CLASSICA
10/08/18 11/08/18 12/08/18
Palazzo Medici Riccardi
24/07/18 JETHRO TULL
Piazza della SS Annunziata
SOLISTI DELL’ORCHESTRA TOSCANA CLASSICA
Palazzo Medici Riccardi
13/08/18 14/08/18
25/07/18 FRANCESCO DE GREGORI TANGO CAFÈ
Piazza della SS Annunziata Villa Il Leccio, Strada in Chianti
26/07/18 ERMAL META
Piazza della SS Annunziata
ILIADE, UN RACCONTO MEDITERRANEO: GIUSEPPE CEDERNA
Teatro Romano di Fiesole
TUTTI ALL’OPERA
Piazza della SS Annunziata
CONCERTO ALL’ALBA
Istituto degli Innocenti
27/07/18 28/07/18
44
Teatro Romano di Fiesole Parco di Serravalle, Empoli Parco di Serravalle, Empoli
03/07/18
BRODSKY / BARYSHNIKOV
Piazzetta Ricasoli, Panzano in Chianti
02/08/18
15/08/18 16/08/18 17/08/18 18/08/18 19/08/18
FLAMENCO LIVE
Anghiari
GROSSETO
TURANDOT
26/07/18
22/07/18
EUTERPE
Forum Fondazione Bertarelli, Cinigiano
EUTERPE
Forum Fondazione Bertarelli, Cinigiano
23/07/18
EUTERPE
Forum Fondazione Bertarelli, Cinigiano
24/07/18
W MOMIX FOREVER
Teatro della Laguna, Orbetello
W MOMIX FOREVER
Teatro della Laguna, Orbetello
ALESSANDRO HABER – PARTONO I BASTIMENTI
27/07/18
GIANNI MORANDI NICOLA LOSITO
28/07/18
M. D’ABBRACCIO – NAPULE È … N’ATA STORIA
13/08/18 14/08/18
Teatro della Laguna, Orbetello
DIONISUS
Forum Fondazione Bertarelli, Cinigiano
DIONISUS
Forum Fondazione Bertarelli, Cinigiano
DIONISUS
Forum Fondazione Bertarelli, Cinigiano
DIONISUS
Forum Fondazione Bertarelli, Cinigiano
MADAMA BUTTERFLY
Miniera del Ginevro, Capoliveri
12/07/18 16/07/18 MADAMINA, IL CATALOGO È QUESTO
Piazza Matteotti, Capoliveri
17/07/18 GIUSEPPE PICONE & I GRANDI DELLA DANZA
NIGEL KENNEDY FORZA VENITE GENTE
COPPIA APERTA, QUASI SPALANCATA
Teatro La Versiliana, Marina di Pietrasanta
ACHILLES DYSTOPIA
Teatro La Versiliana, Marina di Pietrasanta
31/07/18 01/08/18 ORCHESTRA STATE OPERA HOUSE OF GEORGIA Teatro La Versiliana, Marina di Pietrasanta 02/08/18 VITTORIO SGARBI - LEONARDO DA VINCI
Teatro La Versiliana, Marina di Pietrasanta
FRANCESCO TESEI – THE GAME LA BOHÈME
Teatro La Versiliana, Marina di Pietrasanta Gran Teatro Giacomo Puccini, Torre del Lago
TOSCA
Gran Teatro Giacomo Puccini, Torre del Lago
IVA ZANICCHI IN “IO TRA DI VOI”
Teatro La Versiliana, Marina di Pietrasanta
IL LAGO DEI CIGNI
Teatro La Versiliana, Marina di Pietrasanta
EDITH PIAF: TRA STORIA E MITO
Teatro La Versiliana, Marina di Pietrasanta
JESUS CHRIST SUPERSTAR
Teatro La Versiliana, Marina di Pietrasanta
EDOARDO BENNATO
Teatro La Versiliana, Marina di Pietrasanta Gran Teatro Giacomo Puccini, Torre del Lago
03/08/18 Miniera del Ginevro, Capoliveri Miniera del Ginevro, Capoliveri
04/08/18
CARMEN
Miniera del Ginevro, Capoliveri
05/08/18
Marina Arena, Marina di Castagneto Carducci
06/08/18
ERMAL META
Marina Arena, Marina di Castagneto Carducci
07/08/18
FRANCESCO GABBANI
Marina Arena, Marina di Castagneto Carducci
08/08/18
PIO&AMEDEO
Marina Arena, Marina di Castagneto Carducci
10/08/18
Piazza Napoleone
11/08/18
23/07/18 28/07/18 08/08/18 11/08/18 16/08/18
LUCCA
MADAMA BUTTERFLY
01/07/18
ENRICO LO VERSO – METAMORFOSI
06/07/18
IL TRITTICO
Teatro La Versiliana, Marina di Pietrasanta Gran Teatro Giacomo Puccini, Torre del Lago
MESSA DI GLORIA
Gran Teatro Giacomo Puccini, Torre del Lago
HOLLYWOOD VAMPIRES
Piazza Napoleone
LOREDANA BERTÈ
RINGO STARR & HIS ALL-STARR BAND
Piazza Napoleone
TOSCA
Teatro La Versiliana, Marina di Pietrasanta Gran Teatro Giacomo Puccini, Torre del Lago
ROGER WATERS
Mura storiche di Lucca
FABRIZIO MORO
GORILLAZ
Piazza Napoleone
Teatro La Versiliana, Marina di Pietrasanta
07/07/18
12/08/18
08/07/18 11/07/18
13/08/18
12/07/18 14/07/18 FEDRICO BUFFA – IL RIGORE CHE NON C’ERA Teatro La Versiliana, Marina di Pietrasanta MAX NEK RENGA Piazza Napoleone TURANDOT Gran Teatro Giacomo Puccini, Torre del Lago 15/07/18 TOSCA
Gran Teatro Giacomo Puccini, Torre del Lago
NICK CAVE & THE BAD SEEDS
Piazza Napoleone
LENNY KRAVITZ
Piazza Napoleone
17/07/18
14/08/18 PUCCINI, LA PASSIONE TRA POESIA E DANZA Teatro La Versiliana, Marina di Pietrasanta 16/08/18
20/07/18 JAMES TAYLOR MADAMA BUTTERFLY
Piazza Napoleone Gran Teatro Giacomo Puccini, Torre del Lago
MOGOL RACCONTA MOGOL
Teatro La Versiliana, Marina di Pietrasanta
TURANDOT
Gran Teatro Giacomo Puccini, Torre del Lago
MADAMA BUTTERFLY MOMIX
Gran Teatro Giacomo Puccini, Torre del Lago Teatro La Versiliana, Marina di Pietrasanta
MOMIX
Teatro La Versiliana, Marina di Pietrasanta
17/08/18 18/08/18
18/07/18
21/07/18
TURANDOT
Teatro La Versiliana, Marina di Pietrasanta Gran Teatro Giacomo Puccini, Torre del Lago
29/07/18
TOSCA
SFERA EBBASTA
Gran Teatro Giacomo Puccini, Torre del Lago Teatro La Versiliana, Marina di Pietrasanta
28/07/18
20/07/18
RIKI
Gran Teatro Giacomo Puccini, Torre del Lago Piazza Napoleone Teatro La Versiliana, Marina di Pietrasanta
LA BOHÈME
LIVORNO Piazza Matteotti, Capoliveri
Piazza Napoleone
MANON LESCAUT
27/07/18
02/09/18
VIENI CHE TI RACCONTO IL BARBIERE
Teatro La Versiliana, Marina di Pietrasanta
KING CRIMSON
NORAH JONES PETER CINCOTTI
31/08/18
09/07/18
Teatro La Versiliana, Marina di Pietrasanta
26/07/18
30/08/18
01/09/18
Teatro La Versiliana, Marina di Pietrasanta Piazza Napoleone
25/07/18
16/08/18 FRANCESCO DE GREGORI
Teatro La Versiliana, Marina di Pietrasanta Gran Teatro Giacomo Puccini, Torre del Lago
19/08/18 20/08/18
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BENJI & FEDE
Teatro La Versiliana, Marina di Pietrasanta
MAURIZIO BATTISTA - SCEGLI UNA CARTA
Teatro La Versiliana, Marina di Pietrasanta
VOCI DAL CORTILE
Teatro La Versiliana, Marina di Pietrasanta
BEPPE GRILLO – INSOMNIA
Teatro La Versiliana, Marina di Pietrasanta Gran Teatro Giacomo Puccini, Torre del Lago
21/08/18 22/08/18 23/08/18 CARMEN 24/08/18 IL TROVATORE
Gran Teatro Giacomo Puccini, Torre del Lago Teatro La Versiliana, Marina di Pietrasanta
PAOLO RUFFINI – PINOCCHIO 25/08/18
ANDREA BUSCEMI - IL MERCANTE DI VENEZIA Teatro La Versiliana, Marina di Pietrasanta IL TRITTICO Gran Teatro Giacomo Puccini, Torre del Lago
PISTOIA 04/07/18 GRAHAM NASH
Teatro Manzoni
10/07/18 ALANIS MORISSETTE
Piazza Duomo
JAMES BLUNT
Piazza Duomo
PREDARUBIA STEVE HACKETT
Piazza Duomo Piazza Duomo
13/07/18 14/07/18 15/07/18 MARK LANEGAN SUPERSONIC BLUES MACHINE Piazza Duomo SUPERSONIC BLUES MACHINE & BILLY F. GIBBONS Piazza Duomo 16/07/18 GIANNA NANNINI
Piazza Duomo
PRATO 01/07/18 ANTEPRIMA FESTIVAL DELLE COLLINE
Ex-Fabbrica
SERGIO CAPUTO
Villa Medicea, Poggio a Caiano
SERPENTU
Corte delle Sculture
CALEXICO
Centro Pecci
CINEMIAMOCI DI MUSICA
Parco del Bargo, Poggio a Caiano
ILARIA GRAZIANO & FRANCESCO FORNI
Chiesa di Bonistallo, Poggio a Caiano
RODRIGO AMARANTE
Rocca di Carmignano, Carmignano
GRANT-LEE PHILLIPS
Chiesa di Bonistallo, Poggio a Caiano
M¥SS KETA
Giardini Ex-Fierale, Acquaviva
YUNGBLUD
Giardini Ex-Fierale, Acquaviva
06/07/18 11/07/18 13/07/18 16/07/18 24/07/18 25/07/18 03/08/18
SIENA 05/09/18 06/09/18 07/09/18 THE BLOODY BEETROOTS LIVE 09/09/18 EUGENIO IN VIA DI GIOIA PERE UBU
Giardini Ex-Fierale, Acquaviva Giardini Ex-Fierale, Acquaviva
Acquisti telefonici 055/210804 - Acquisti OnLine www.boxol.it Negozio Centrale: Via delle Vecchie Carceri 1, 50122 Firenze Info e Rete di Vendita: www.boxofficetoscana.it - email: info@boxofficetoscana.it
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Dove trovare il Magazine
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Il Genio della Lampada Il Trebbiolo Relais Pasticceria Alcedo Ristorante Villa Vecchia URP di Fiesole COMPIOBBI Gelateria A IMPRUNETA Bar Italia Chianti Country Club Ristorante Il Pruneto Teatro Novelli SCANDICCI Caffè Momus Erboristeria Del Tempio La Bottega delle Arti Magiche Libreria Le Comete Pasticceria Aquila e Aquila Pasticceria Marisa Teatro Studio SESTO FIORENTINO Aquaba Bar Blu di Cinelli e Lulli Caffè del Centro Consorzio Sint Esthena, estetica e benessere Floema di Graziella Ceccarelli Teatro della Limonaia Tennis Club La Limonaia URP di Sesto Fiorentino SETTIGNANO Caffè Desiderio Gelateria Erta del Bau Ristorante La Capponcina CALENZANO Cooperativa Trasporti Rapidi Media Word Gigli Teatro Manzoni SAN CASCIANO Bar Turismo Teatro Comunale Niccolini LASTRA A SIGNA Teatro Cinema Moderno PONTASSIEVE Musical Box Libreria Gulliver PRATO Agenzia delle Entrate Book Seller Caffè Nuovo Mondo Camerata Strumentale Centro Artistico Musicale Cinema Teatro Borsi Confartigianato Imprese Confart F & G Chocolate Fondazione Teatro Metastasio Free Time Libreria al Castello Libreria Cartoleria Gori Libreria Cattolica Libreria il Librone Mondi Paralleli Officina Giovani - Cantieri Culturali Ex Macelli Pasticceria La Tazza D’oro Politeama Pratese Società dei Concerti Roberto Fioravanti Soprattutto Libri EMPOLI Libreria Giunti al Punto PISTOIA Libreria Giunti al Punto Teatro Manzoni Wall Street Institute
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