Teatrionline magazine winter 2017

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Febbraio alla Pergola: in scena Alessandro Preziosi e Stefano Accorsi I concerti di gennaio all’Opera di Firenze Teatro Cantiere Florida: in scena Tu es libre, uno spettacolo che si interroga sulla “libertà” dei foreign fighters La comicità è tutta femminile al Teatro Puccini con Teresa Mannino e Geppi Cucciari A tutto musical al Teatro Verdi Il principio d’Archimede al Teatro di Rifredi affronta il tema della pedofilia e non solo È tempo di commedie al Teatro di Cestello con Disincantate, le più stronze del reame e Processo a Pinocchio Al Teatro Le Laudi si aspetta Fine mese Intervista a Gaia Messerklinger di Andrea Masatto Hugolini: una scintilla musicale tra immaginario e realtà di Costanza Bruscella Il luogo del teatro di Alessandra Manenti Inverno in Musica... L’inverno dell’Ort; Amici della Musica: ecco gli appuntamenti di febbraio Benvenuta Cultura Al Teatrodante Carlo Monni si corre la Maratona di New York Teatro Studio Mila Pieralli: in scena Appunti di un pazzo da Gogol’ Al Teatro del Popolo lo sport incontra il teatro con l’ex pallavolista Andrea Zorzi

30 Al Teatro Petrarca di Arezzo arriva Miss Marple, la più famosa detective di Agatha Christie 31 Il sindaco del Rione Sanità secondo Martone al Teatro Signorelli di Cortona 32 Al Teatro degli Industri di Grosseto arrivano I Malavoglia 33 Michele Riondino è Giulio Cesare al Teatro Goldoni di Livorno 34 Sul palco del Teatro del Giglio di Lucca ci sono Vetri rotti 35 Teatro Guglielmi di Massa: in scena Copenaghen e Tutu 36 Le Rossini Ouvertures danzate da Spellbound Contemporary Ballet al Teatro Verdi di Pisa 37 51ª Stagione concertistica della Scuola Normale di Pisa: ecco gli appuntamenti invernali 38 Isabella Ferrari e Iaia Forte sono Sisters al Teatro Manzoni di Pistoia 39 A tutta comicità al Teatro Verdi di Montecatini Terme con Andrea Pucci e Enrico Brignano 40 I 60 anni dello Zecchino d’Oro si festeggiano al Politeama Pratese 41 Saverio La Ruina parla di aborto e femminicidio al Teatro Magnolfi di Prato 42 La figura del “padre” è protagonista al Teatro dei Rinnovati con Il padre e Father and son 43 Sogno di una notte di mezza estate, il capolavoro shakespeariano al Politeama di Poggibonsi 44 Agenda

S om m ar i o

Direttore Responsabile David Guetta Direzione, Redazione e Amministrazione: Mas Communication srl Via U. Corsi, 33 50141 Firenze tel. +39-055 4289043 fax +39-055 4289314 redazione@teatrionline.com www.teatrionline.com Coordinamento editoriale: Giulia Tucci Redazione: Andrea Masatto, Marco Orangi, Luciana Tocci, Giulia Tucci, Luigi Miraglia, Maurizio Carra, Massimo Bartolozzi Progetto Grafico: Antonio De Chiara Mas Communication srl Pubblicità: Mas Communication srl tel. 055 4289043 – fax 055 4289314 www.mascommunication.it Registrazione Tribunale di Firenze n° 5333 del 27/03/2004 Per segnalare spettacoli, eventi e manifestazioni: redazione@teatrionline.com contiene i.p.

Edi t or i a le

Il Teatro #BellaStoria! Mi piace iniziare questo editoriale con il titolo che rappresenta una delle più lodevoli iniziative del periodo, dedicate ai più giovani. Ma cosa è Il Teatro #BellaStoria!? E’ un abbonamento speciale a 7 spettacoli a teatro più un concerto a scelta tra Jovanotti e Allevi. Scoprire la propria storia a teatro è l’invito che la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze rivolge a tutti i giovani dell’area metropolitana fiorentina dai 14 ai 19 anni. L’obiettivo di creare un nuovo pubblico tra i giovani fiorentini tramite questo speciale abbonamento che darà diritto all’ingresso a 7 spettacoli teatrali ed a un concerto pop. L’abbonamento è già in vendita dal 1 dicembre e gli spettacoli saranno in scena da gennaio a maggio 2018. Le 7 rappresentazioni potranno essere scelte all’interno di un cartellone di 14 spettacoli di vario genere, dalla prosa alla musica classica, dall’opera al musical, proposti da 7 teatri fiorentini: Teatro di Rifredi, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro della Pergola, Teatro Puccini, Teatrodante Carlo Monni, Orchestra della Toscana e Teatro Verdi. Il concerto pop potrà essere scelto tra quelli di Jovanotti e Giovanni Allevi. Il prezzo dell’abbonamento, grazie all’intervento della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, è particolarmente “attraente” soli 40 euro acquistabile sul sito www.ilteatrobellastoria.it. Troverete un approfondimento sul nostro portale www.teatrionline.com Marco Orangi

La Redazione non è responsabile di modifiche ai programmi e di mancanze o inesattezze 1


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Foto di Francesca Fago Foto di Francesca Fago

Febbraio alla Pergola: in scena Alessandro Preziosi e Stefano Accorsi

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l mese di febbraio al Teatro alla Pergola di Firenze vede sul palco grandi attori, quali Alessandro Preziosi e Stefano Accorsi, impegnati rispettivamente in due spettacoli diversi. Partiamo con Alessandro Preziosi che dal 6 all’11 febbraio interpreta Van Gogh, nel primo testo scritto da Stefano Massini, per la regia di Alessandro Maggi, una produzione Khora. teatro, TSA – Teatro Stabile D’Abruzzo, in collaborazione con Spoleto Festival dei 2Mondi. La messinscena di Vincent Van Gogh. L’odore assordante del bianco ha l’obiettivo di rappresentare il labile confine tra verità e finzione, tra follia e sanità, tra realtà e sogno, 4

ponendo interrogativi sulla genesi e il ruolo dell’arte e sulla dimensione della libertà individuale. Sul palco, accanto a Preziosi, Francesco Biscione, Massimo Nicolini, Roberto Manzi, Alessio Genchi, Vincenzo Zampa. Con questo testo Massini risultò vincitore nel 2005 al Premio Pier Vittorio Tondelli. Il serrato e tuttavia andante dialogo tra Van Gogh – internato nel manicomio di Saint Paul de Manson – e suo fratello Theo, propone non soltanto un oggettivo grandangolo sulla vicenda umana dell’artista, ma piuttosto ne rivela uno stadio sommerso. Van Gogh, assoggettato e fortuitamente piegato dalla sua stessa dinamica cerebrale incarnata da Alessandro Preziosi, si lascia vivere già presente al suo disturbo. È


nella stanza di un manicomio che ci appare nella devastante neutralità di un vuoto. E dunque, è nel dato di fatto che si rivela e si indaga la sua disperazione. Il suo ragionato tentativo di sfuggire all’immutabilità del tempo, all’assenza di colore alla quale è costretto, a quell’irrimediabile strepito perenne di cui è vittima cosciente, all’interno come all’esterno del granitico “castello bianco” e soprattutto al costante dubbio sull’esatta collocazione e consistenza della realtà. La tangente che segue la messinscena resta dunque sospesa tra il senso del reale e il suo esatto opposto. A seguire, dal 20 al 25 febbraio, Stefano Accorsi interpreta la Favola del principe che non sapeva amare, con adattamento e regia di Marco Baliani da “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile. Lo spettacolo è coprodotto da Nuovo Teatro (diretto da Marco Balsamo) e Fondazione Teatro della Toscana. Ne “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile, da cui lo spettacolo prende sostanza, il mistero del nostro vivere si dipana in una mappa di storie, con un andamento fiabesco, le vicende che vi accadono posseggono una loro verità del tutto indipendente dalla realtà ordinaria. La fiaba è un fatto di cronaca fantastica che va raccontato con la pregnanza con cui si racconta un fattaccio di cronaca nera o di cronaca rosa. Le magie che vi accadono non sono effetti speciali per stupire o spaventare, sono invece come fasci di luce potente che viene proiettata sul nodo psichico della vicenda narrata, per indurre lo spettatore a farsi carico di quel nodo. Dopo aver portato in scena il Decameron del Boccaccio e Orlando Furioso dell’Ariosto, ora la trilogia del progetto Grandi Italiani si conclude con Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile, col suo linguaggio barocco, un italiano rinnovato da un dialetto aspro e meravigliosamente creativo. Un linguaggio sonoro, che si riverbera anche nello spettacolo, dove i suoni e le sonorità comporranno un paesaggio mutevole e metamorfico. Molta vita si addensa in queste storie, ognuna racchiude più di un Destino, ma il nostro teatro ne svela solo una parte, lasciando nell’animo dello spettatore la sensazione che non tutto è stato detto, che l’Arcana Favola nasconde ancora molti altri tesori. Programma 6 – 11 febbraio 20 – 25 febbraio

VINCENT VAN GOGH. L’ODORE ASSORDANTE DEL BIANCO FAVOLA DEL PRINCIPE CHE NON SAPEVA AMARE

TEATRO DELLA PERGOLA Via della Pergola 12/32 – Firenze Tel. 055 0763333 biglietteria@teatrodellapergola.com www.teatrodellapergola.com 5


I concerti di gennaio all’Opera di Firenze

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el mese di gennaio sono in programma 3 grandi concerti all’Opera di Firenze, tutti caratterizzati dalla presenza dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. Partiamo il 12 gennaio con il Maestro Wolfram Christ, che per circa 20 anni è stato la viola principale presso la Berlin Philharmonic Orchestra. Ecco il programma di questa serata: - Franz Schubert Brani da Rosamunde, Fürstin von Zypern

- Federico Gardella Two Souls per voce noh e orchestra Commissione del Maggio Musicale Fiorentino Prima esecuzione assoluta

come contraltare alla nona di Beethoven per rappresentare la vittoria della “Grande guerra patriottica”; l’autore, tuttavia, sorprese i critici con una composizione semplice e allegra, a tratti scherzosa, basata sulla classica struttura haydeniana, con un ritornello, temi spagnoleggianti e, nel finale, la citazione di una polka tratta da un film del 1935, “La giovinezza di Maksim”, le cui musiche di scena erano state composte dallo stesso Šostakovic. Il 17 gennaio è la volta di Daniel Smith, il giovane Direttore d’orchestra australiano che sta diventando rapidamente uno dei musicisti più entusiasmanti della scena musicale internazionale. In programma: - William Barton / Matthew Hindson Kalkadungu, per voce, chitarra elettrica, didgeridoo e orchestra.

- Giovanni Salviucci - Dmitrij Šostakovic Sinfonia n. 9 in mi bemolle mag- Introduzione giore, op. 70 La nona sinfonia di Dmitrij Šostakovic avrebbe dovu- - Dmitrij Šostakovic to nascere, secondo le indicazioni del regime sovietico, Sinfonia n. 12 in re minore, op. 112, L’Anno 1917 6


Composta nel 1961 per il 22° raduno del Partito Comunista dell’Unione Sovietica a Mosca, la sinfonia n. 12 di Šostakovic è intitolata all’anno 1917, in omaggio a Lenin. All’interno della composizione vi sono varie citazioni musicali di canti rivoluzionari; gli stessi titoli dei movimenti rimandano agli eventi della Rivoluzione: Pietrogrado rivoluzionaria, Razliv (il quartiere di San Pietroburgo dove Lenin stabilì la sua base), Aurora (il nome dell’incrociatore che diede il segnale di inizio della rivoluzione) e L’alba dell’umanità. Kalkadungu è il nome della tribù aborigena australiana da cui proviene William Barton, coautore del brano con Matthew Hindson; la musica trae spunto da un canto aborigeno che racconta lo scontro tra i coloni europei e i Kalkadungu durato più di 15 anni fino al massacro di Battle Mountain nel 1889, dove le milizie del Queensland decimarono gli abitanti della tribù. Infine, il 20 gennaio arriva il Direttore d’opera e di concerto Oleg Caetani. Questo il programma della serata:

- Ildebrando Pizzetti Preludio per Fedra - Luigi Dallapiccola Piccolo concerto per Muriel Couvreux per pianoforte e orchestra - Dmitrij Šostakovic Sinfonia n. 15 in la maggiore, op. 141 L’ultima sinfonia di Šostakovic sorprende l’ascoltatore presentandosi quasi come un pastiche musicale, con autocitazioni di proprie opere e due temi molto riconoscibili: il celebre squillo di trombe tratto dalla sinfonia del Guglielmo Tell di Rossini nell’Allegretto del primo tempo e, nel finale, il tema della marcia funebre del Sigfrido di Wagner.

Foto di Luca Ognibeni

Programma 12 gennaio 17 gennaio 20 gennaio

WOLFRAM CHRIST DANIEL SMITH OLEG CAETANI

OPERA DI FIRENZE Piazzale Vittorio Gui, 1 – Firenze Tel. 055 2779309 www.operadifirenze.it 7


Teatro Cantiere Florida: in scena “Tu es libre”, uno spettacolo che si interroga sulla “libertà” dei foreign fighters

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l 19 e 20 gennaio al Teatro Cantiere Florida di Firenze è in scena un testo finalista Premio Riccione per il Teatro 2017, Tu es libre, di Francesca Garolla, per la regia di Renzo Martinelli, una produzione Teatro i. Sul palco: Liliana Benini, Maria Caggianelli, Francesca Garolla, Viola Graziosi, Alberto Malanchino e Alberto Onofrietti. Lo spettacolo parla di Haner, una giovane ragazza partita per la Siria. Si è unita a Daesh e, così, ha aderito a un sistema sociale, culturale, etico del tutto differente da quello a cui noi apparteniamo. Ma Haner non ha origini mediorientali, non è un’immigrata, non è un’emarginata, non è stata manipolata e non è pazza. Haner è una donna francese che può fare, ed essere, tutto ciò che vuole. Haner è libera di scegliere, semplicemente mette in atto la propria libertà. Una libertà che si mostra in tutta la sua violenza. Una libertà feroce, che non si fa control-

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lare, definire o interpretare, che va oltre il valore della morte e della vita, oltre la comprensione e al di là di qualsiasi previsione. In sette giorni, la madre, il padre, un innamorato e un’amica di Haner tentano di dare un senso alla sua storia e attraverso le loro parole la stessa autrice, in scena, cerca una possibile definizione all’improbabile, oscena, incredibile libertà di Haner. Bastano sette giorni per cercare di comprendere il perché della scelta di Haner? Esiste questo perché? Solo sette giorni - sette come sette sono i giorni della creazione, nella Bibbia e nel Corano – e solo il tempo dello spettacolo per capire quanta e quale libertà siamo davvero in grado di tollerare. Perché, al di là di tutto, Haner, quando sceglie, è libera. Ma noi sappiamo accettare una libertà per cui la vita non è necessariamente un valore? Una libertà per cui l’individuo non è bene prezioso da difendere, ma solo funzione o

frammento di una comunità? Una libertà che uccide? Tu es libre significa: tu sei libero. Ma se sei libero dovresti riuscire ad accettare la libertà dell’altro. In ogni caso. Questo testo è stato scritto all’interno di una residenza artistica realizzata a La Chartreuse – Centre National des écritures du spectacle di Villeneuve Lez Avignon, centro di drammaturgia francese che promuove la creazione artistica degli autori teatrali e che per il 2016 ha sostenuto il percorso di Francesca Garolla.

Tu es libre è in scena il 19 e 20 gennaio al Teatro Cantiere Florida di Firenze TEATRO CANTIERE FLORIDA Via Pisana 111r – Firenze Tel. 055 7135357 cantiere.florida@elsinor.net www.teatroflorida.it


La comicità è tutta femminile al Teatro Puccini con Teresa Mannino e Geppi Cucciari

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el mese di marzo al Teatro Puccini di Firenze sono in arrivo due grandi attrici comiche italiane: Teresa Mannino e Geppi Cucciari. Partiamo con Teresa Mannino che il 1° e 3 marzo porta in scena il suo ultimo one-woman show, Sento la terra girare, prodotto da Bananas srl. Dopo 154 date nei teatri italiani con “Sono nata il ventitré” – con cui ha raccontato la sua infanzia, la sua vita e come è cambiato il mondo attorno a lei – la comica palermitana torna dunque in teatro con questo nuovo spettacolo, ispirato sempre dalla sua amata Sicilia. A seguire, il 15 e 16 marzo è la volta di Geppi Cucciari con Perfetta, con testi e regia di Mattia Torre, una produzione ITC2000. Perfetta è un monologo teatrale che racconta un mese di vita di una donna attraverso le quattro fasi del ciclo femminile. Una donna che conduce una vita regolare, scandita da abitudini che si ripetono ogni giorno, e che come tutti noi lotta nel mondo. Ma è una donna, e il suo corpo è una macchina faticosa e perfetta che la costringe a dei cicli, di cui gli uomini sanno pochissimo e di cui persino molte donne non sono così consapevoli. Perfetta è la radiografia sociale ed emotiva, fisica, di 28 comici e disperati giorni della sua vita.

TEATRO PUCCINI Via delle Cascine, 41 – Firenze Tel. 055 362067 info@teatropuccini.it www.teatropuccini.it

Programma 1° e 3 marzo 15 e 16 marzo

SENTO LA TERRA GIRARE PERFETTA

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A tutto musical al Teatro Verdi

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l Teatro Verdi di Firenze sono in programma 3 grandi musical. Partiamo il 26 e 27 gennaio con La regina di ghiaccio, ispirato alla “Turandot” di Giacomo Puccini, per la regia di Maurizio Colombi. Lo spettacolo, una coproduzione Viola Teatro e Società per Attori, vede protagonista la bravissima Lorella Cuccarini che interpreta una crudele e malefica regina. Il musical vanta un cast di straordinari performer fra attori, cantanti, ballerini, acrobati e una musica originale, composta e diretta da Davide Magnabosco che mantiene i riferimenti melodici di alcune tra le più famose arie di Puccini. Dall’8 all’11 febbraio spazio a Dirty Dancing, una produzione Wizard, con coreografie di Gillian Bruce, per la regia di Federico Bellone. Questo musical è la fedele trasposizione teatrale dell’omonimo film cult con Patrick Swayze e Jennifer Grey. Una storia d’amore indimenticabile, raccontata attraverso balli sensuali, coreografie leggendarie e canzoni amatissime come e l’indimenticabile “I’ve had the time of my life”, vincitrice di un Premio Oscar, suonate dal vivo da un’orchestra con otto elementi. Infine, dal 16 al 18 febbraio è in scena Jersey boys – The true story of Frankie Valli & the Four Seasons, il pluripremiato musical campione di incassi a Broadway e nel West End di Londra, applaudito nei più importanti teatri italiani e al Folies Bergére di Parigi aggiudicandosi i premi di Migliore spettacolo nuovo 2016 agli ultimi Italian Musical Awards e di Miglior attore protagonista, grazie alla fantastica interpretazione di Alex Mastromarino. Con la regia di Claudio Insegno e prodotto dal Teatro Nuovo di Milano, grazie a un accordo con Theatrical Rights (NY), Jersey boys è un magnifico viaggio musicale tra i successi che hanno scalato le classifiche di tutto il mondo tra gli anni ’50 e gli anni ’70. Grazie a questo musical si potrà scoprire l’incredibile musica e la vera storia dell’italo americano Frankie Valli e dei Four Season che, appena ventenni, scrissero le proprie canzoni inventando il sound unico che ha venduto oltre 175 milioni di dischi in tutto il mondo. A dare vita a una delle band più amate della storia della musica internazionale sono quattro eccellenze del musical italiano: Alex Mastromarino, Flavio Gismondi, Marco Stabile e Claudio Zanelli.

TEATRO VERDI Via Ghibellina, 99 – Firenze Tel. 055212320 info@teatroverdionline.it www.teatroverdionline.it 10


“Il principio d’Archimede” al Teatro di Rifredi affronta il tema della pedofilia e non solo

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al 15 al 25 febbraio al Teatro di Rifredi di Firenze è in programma, in prima nazionale, Il principio d’Archimede, di Josep Maria Miró per la regia di Angelo Savelli, con Giulio Maria Corso, Monica Bauco, Riccardo Naldini e Samuele Picchi. Lo spettacolo, prodotto da Pupi e Fresedde-Teatro di Rifredi Centro di Produzione, vede come protagonista Jordi, giovane ed estroverso istruttore di nuoto. Durante un allenamento Jordi dà un bacio a uno dei bambini che si è messo a piangere per paura dell’acqua. Questo gesto provoca le perplessità di alcuni genitori, già turbati da un caso di pedofilia verificatosi in una vicina ludoteca. Si innesca così una spirale di diffidenza che fa venire alla luce un contesto di pregiudizi e paure che porteranno dal sospetto alla psicosi collettiva, dall’indiscrezione alla crocefissione mediatica. In apparenza Il principio d’Archimede sembra parlare di un caso di pedofilia. Ma in realtà ci parla anche d’altro: della paura, dell’educazione e delle relazioni sociali. Ci parla del tipo di società in cui vogliamo vivere e ci pone una domanda molto semplice: vogliamo una società dove, disgraziatamente, possono verificarsi delle crepe o addirittura degli abusi ma dove sia ancora consentita l’empatia e la tenerezza tra gli individui; oppure preferiamo una società più sicura dove si mettano in campo tutti i meccanismi di protezione per impedire ogni rischio, anche costo di diventare tutti un

po’ poliziotti e un po’ indagati? Significativamente, l’autore non prende posizione sulle reali intenzioni di Jordi, il cui carattere, pur marcatamente solare, viene tratteggiato con forti margini di complessità. Sta allo spettatore farsi un’idea della personalità del ragazzo. La rappresentazione si concentra invece le dinamiche inter-personali e sociali che si scatenano implacabilmente a partire da un evento la cui realtà o falsità diventa del tutto ininfluente rispetto agli effetti che produce. Scritto con nerbo e senza una goccia di retorica, questo testo formidabile è al tempo stesso la rappresentazione della spirale che dalla paura porta alla violenza e una metafora dell’ambiguità della verità. Il protagonista Giulio Maria Corso è stato il protagonista del musical “Rapunzel” con Lorella Cuccarini e l’uomo di scorta del giudice Borsellino al fianco di Cesare Bocci nel docufilm di Rai 1 “Adesso tocca a me”. Il principio d’Archimede è in scena dal 15 al 25 febbraio al Teatro di Rifredi di Firenze TEATRO DI RIFREDI Via Vittorio Emanuele II, 303 – Firenze Tel. 055 4220361 staff@toscanateatro.it - www.teatrodirifredi.it

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È tempo di commedie al Teatro di Cestello con “Disincantate, le più stronze del reame” e “Processo a Pinocchio”

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l Teatro di Cestello sono in programma due interessanti commedie: una commedia musicale e una psico commedia noir. Partiamo dal 26 al 28 gennaio con Disincantate, le più stronze del reame, un’esilarante e irreverente commedia musicale, approdata finalmente in Italia dopo i successi di pubblico e critica negli Stati Uniti, in Repubblica Domenicana e nel Regno Unito! Lo spettacolo, scritto da Dennis T. Giacino e prodotto da Performrs srl, per la regia di Matteo Borghi, vanta un numeroso cast: Claudia Cecchini, Claudia Belluomini, Martina Lunghi, Beatrice Baldaccini, Natascia Fonzetti e Dolores Diaz. Se avete sempre pensato che la vita da principessa delle fiabe sia meravigliosa come nei film… beh vi siete sbagliati! Biancaneve, Cenerentola, la Bella Addormentata e le altre principesse più famose di sempre sono pronte per cambiare le regole e riscrivere le loro storie! Siete dunque pronti a farvi guidare da una scoppiettante Biancaneve, in un varietà eccentrico, senza peli sulla lingua e fuori dal comune, dove le nostre protagoniste vi mostreranno i pro e i contro della vita loro vita “dorata”, sfatando il mito della ragazza succube e indifesa e creando invece quello della donna capace di prendere le redini della situazione… forte e stronza al punto giusto? Benvenuti nel regno del “vissero felici e contente” dove nulla è come lo avete immaginato. Il 3 e 4 febbraio è in programma Processo a Pinocchio, una psico commedia noir a carattere musicale di Andrea Palotto, con protagonisti Cristian Ruiz e Luca Giacomelli Ferrarini, una produzione Freezerdance Studio. Sul palco, inoltre, troviamo: Nadia Straccia, Silvia Di Stefano, Angela Pascucci, Alessandro Arcodia e Carlo Valente al pianoforte. Questo 12

spettacolo è stato premiato agli Oscar Italiani del Musical 2015 per le Migliori Musiche Originali. Dopo il clamoroso successo dello scorso anno non potevamo che replicare! Chi ha ucciso con un colpo di martello lo psicoterapeuta salvatore grillo? Pino, accanto al corpo della vittima con in mano l’arma del delitto sembra la risposta più ovvia. ma il presunto colpevole, che non tiene a freno le sue bugie, ha una moglie, che non tiene a freno la sua lingua, “una” amante, che non tiene a freno le sue voglie, “un” amante, che non tiene a freno i suoi vizi, e una mamma invadente che non tiene a freno la sua pazienza! Tutti presenti al momento del delitto! non resta allora che ripercorrere eventi e situazioni, attraverso un percorso analitico di gruppo condotto dalla vittima stessa, unica depositaria di una verità che non può rivelare per “segreto professionale”. Sarà lui a guidare il protagonista dentro e fuori dal tunnel della realtà per cercare, fra le sue psicosi, un movente, dando così un senso ai fatti che conduca verso un rassicurante lieto fine! perché ogni favola inizia con un “c’era una volta” e finisce con un “e vissero tutti felici e contenti”…O no? Programma 26 – 28 gennaio DISINCANTATE, LE PIÙ STRONZE DEL REAME 3 e 4 febbraio PROCESSO A PINOCCHIO

TEATRO DI CESTELLO Piazza di Cestello, 4 – Firenze Tel. 055 294609 info@teatrocestello.it www.teatrocestello.it


Al Teatro Le Laudi si aspetta “Fine mese”

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l 3 e 4 febbraio (con repliche il 10 e 11) al Teatro Le Laudi di Firenze è in programma Fine mese, una commedia della drammaturga napoletana Paola Riccora, scritta nel 1937 su esplicita richiesta dell’attore Raffaele Viviani e ancora attualissima poiché affronta il dramma della precarietà economica di molte famiglie che stentano ad arrivare a fine mese. Su palco, un numeroso cast: Anna Collazzo, Luigi Fiorentino, Lorenzo Lombardi, Eleonora Cappelletti, Aldo Innocenti, Patrizia Ficini, Vanni Monsacchi, Michele Cimmino, Alessio Alloi, Olivia Fontani, Simone Margheri e la partecipazione di Claudio Spaggiari. Lo spettacolo – diretto e rielaborato da Vincenzo De Caro, una produzione Futura Teatro – vede come protagonista Salvatore Castronuovo. Impiegato di banca e padre affettuoso, Salvatore è pronto a sacrificare ogni cosa per la propria creatura e di garantire una vita modesta ma sicura alla sua famiglia comprando tutto a credito con estrema prudenza, calcolando di poter saldare i debiti

ogni fine del mese. Quando la figlia Mariella, ospite di una zia a Roma, accetta di sposare un giovane benestante, Salvatore è disposto a interrompere la sua parsimonia: ogni traccia di squallore e miseria deve sparire dalla casa di Napoli dove il promesso sposo verrà in visita. Ad ogni fine mese i debiti aumentano ma il padre, pur consapevole di non essere in grado di pagarli, prosegue nel suo progetto... L’opera ebbe fortuna anche in Argentina dove nel 1945 – a detta delle cronache dell’epoca – fu rappresentata per ben 121 sere consecutive. Diverse anche le versioni filmiche, le più famose: “Giorno di nozze” del 1942 per la regia di Raffaello Matarazzo, con Anna Proclemer (allora ventenne) affiancata da Roberto Villa (nei panni del fidanzato); “Fine mese” del 1963 con la regia di Claudio Fino, interpretata da Nino Taranto e Regina Bianchi, e la pellicola argentina “Fin de mes” del 1953, regia di Enrique Cahen Salaberry. La compagnia Futura Teatro diretta da Vincenzo De Caro inizia con questo lavoro un progetto triennale

di omaggio alla commediografa napoletana Emilia Vaglio, alias Paola Riccora, con lo scopo di riportare alla luce l’opera di questa prolifica e abile scrittrice, a lungo incomprensibilmente dimenticata, grazie alla messinscena di tre commedie originali, rappresentate più volte e con notevole successo negli anni Trenta del Novecento, ma mai più riproposte in teatro. Quest’operazione di recupero della memoria storico-teatrale è iniziata con il libro “Chiamatemi Paola Riccora”, edito da Ilmondodisuk nel 2016 e scritto da Mariagiovanna Grifi, dottore di ricerca in storia dello spettacolo e diretta discendente della Riccora.

Fine mese è in scena il 3, 4, 10 e 11 febbraio al Teatro Le Laudi di Firenze TEATRO LE LAUDI Via Leonardo da Vinci, 2r – Firenze Tel. 055 572831 info@teatrolelaudi.it 13


Intervista a Gaia Messerklinger

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aia è Torinese e vive ormai stabilmente a Roma. Fin da giovanissima calca i palcoscenici teatrali con la compagnia Rufus gestita dalla madre. Sono spettacoli per ragazzi ma Gaia capisce quanto sia bello e affascinante il mestiere di attrice e, forse inconsciamente, se ne innamora. A 17 anni intraprende la carriera di modella ed arrivano i primi ruoli televisivi in alcune fiction. Poi il salto. Nel 2010 è tra i protagonisti della prima stagione di “Fuoriclasse” con il ruolo di Ilaria Ciarella al fianco di pezzi da novanta come Neri Marcorè e Luciana Litizzetto. Una sua pubblicità per i Baci Perugina nel 2009 vince il Leone d’Oro per la pubblicità a Cannes. Nel 2013 entra nel cast di Cento Vetrine, poi un film con Paolo Ruffini alla sua prima prova da regista con “Fuga di Cervelli”. Poi è Cinzia per Giovanni Veronesi in “Non è un paese per giovani”. Se pensate che si senta arrivata sbagliate di grosso. Si laurea a pieni voti in Giurisprudenza a Torino dando, a mio modo di vedere, un gran bell’esempio ai giovani d’oggi che aspirano al ruolo di tronisti o abitanti della casa del Grande Fratello…. Adesso sarà al Teatro Roma per tutto il periodo natalizio con “Boeing Boeing” di Marc Camoletti in Prima Nazionale. Questa è la prima volta che ritorna questa com14


media da Guinnes dei Primati in Italia dopo quarant’anni. Luca Ardenzi, infatti, la rappresentò nel lontano 1966. Non abbiamo dubbi che Gaia saprà non far rimpiangere i mostri sacri che la interpretarono allora.

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Hugolini: una scintilla musicale tra immaginario e realtà di Costanza Bruscella

Foto di Paolo Contaldo

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n una fredda e assolata mattina di novembre, davanti ad un ottimo caffè casalingo ed in compagnia di due gatte, incontriamo Lorenzo Ugolini, in arte Hugolini: musicista e cantautore fiorentino già noto al pubblico appassionato del genere folk pop per la sua carriera con il gruppo Martinicca Boison, Hugolini ha intrapreso la sua avventura da solista pubblicando a maggio di quest’anno il suo primo album, prodotto da Enrico “ERRIQUEZ” Greppi della Bandabardò. Le 10 canzoni di cui è composto il suo disco nascono dalle immagini, dalle suggestioni e dalle idee annotate istintivamente su un’agenda, uno sketchbook di parole, disegni ed impressioni. Ad accompagnare il colore e la vivacità delle sue canzoni sono sonorità pop, elettroniche e tropicali tradotte attraverso strumenti acustici (l’ukulele, la chitarra, il cavaquinho, la clavietta e la fisarmonica) ed elettronici (drum machine, sintetizzatori, tastierine Casio Vintage e campionamenti). 2005: esce il primo album dei Martinicca Boison “Per non parlare della strega”. 2017: esce il primo album, omonimo, di Hugolini. Quali฀sono฀le฀diversità฀creative฀e฀realizzative฀e฀quali฀le฀emozioni฀ che฀ha฀provato฀Lorenzo฀nel฀tenere฀in฀mano฀prima฀l’uno฀e฀poi฀l’altro? Cominciamo con l’evidenziare il fatto che i Martinicca Boison erano un gruppo, mentre Hugolini è un solista; ci sono dei pro e dei contro. Quando si scrive per una band, le canzoni erano il frutto di un lavoro lunghissimo che doveva rappresentare una band intera non solamente chi buttava giù i pezzi (tendenzialmente io), mentre scrivere per sé significa scrivere più velocemente, senza limitazioni; certo, è necessario porre attenzione a tantissimi altri aspetti, però si può parlare in prima persona, senza dover tener conto del fatto che dovrebbe essere una voce univoca. Canti te stesso. Ci ho fatto caso, ed in effetti praticamente quasi tutte le canzoni dell’album sono scritte in prima persona; se questi 10 brani fossero stati cantati all’interno di una band, sarebbe passata l’immagine di un cantante un po’ presuntuoso, narciso, che parla sempre di

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se stesso, senza pensare agli altri; invece così creo il mio disco: ci metto la faccia, il nome, posso parlare degli argomenti che mi interessano o che mi sensibilizzano di più, posso arrangiare i brani a modo mio (ed infatti ogni canzone ha un arrangiamento diverso), quindi un po’ la differenza sostanziale è questa. Ci sono poi aspetti tecnici da tenere in considerazione: prima scrivevamo le canzoni su un’agenda, d’estate, di getto e poi le provavamo e riprovavamo e provavamo ancora in una sala prove; erano quindi il frutto di un lungo lavoro comune realizzato insieme in tutte le sue fasi. Ora la situazione è diversa, è un po’ “cotto e mangiato”: suono tutto da solo con l’utilizzo della tecnologia (utilizzandolo prima uno strumento poi un altro, assemblandoli in seguito), mi porto in giro una specie di studio mobile grazie al quale scrivo e nel mentre registro; poi ciò che esce fuori lo fai sentire, magari aggiungi un assolo di uno strumento in un secondo momento o lo spedisci dall’altra parte del momento per farti fare il controcanto; è tutto molto più tecnologico, più frenetico, ed è bello anche per questo. Inoltre parliamo di due momenti della vita totalmente diversi: quando abbiamo dato vita ai Martinicca erano i primi anni Duemila, facevo l’università ed ero più libero, invece adesso lo studio ha passato il testimone al lavoro: faccio il musicista, insegno pianoforte, coordino le attività della scuola di musica, ho fondato l’associazione “La scena muta”, insomma ho un’età che mi impone un certo grado di responsabilità e che comporta una maggiore consapevolezza, delle tempistiche e delle necessità diverse. Nonostante questo, però, non ho nostalgia del passato, mi piace questo momento della mia vita. Inoltre non c’è stata una rottura con i Martinicca Boison, i membri del gruppo ti seguono sempre, no? Sì sì certo, continuiamo ad andare super d’accordo, in pace ed in contatto praticamente tutti; anzi mi aiutano e mi incentivano in questa mia missione in solitario. Inoltre Frank, Francesco Cusumano, suona sempre con me. Il฀tuo฀disco฀è฀uscito฀a฀maggio,฀quindi฀possiamo฀già฀fare฀un฀bilancio฀ estivo…


È stato ottimo! Ho fatto 30 date in tutta Italia, di cui 7 aprendo i concerti di Francesco Gabbani; poi qualche dj-set molto “ganzo”, ad esempio presso “Nano Verde”, un bar sulla spiaggia a Rio Torto in Toscana, che è un paradiso del divertimento sempre molto frequentato. Ho partecipato a diversi Festival, in su e giù per l’Italia. Sono rimasto molto soddisfatto; è stata un’estate a zonzo praticamente, sempre in giro: tornavo due giorni a casa, poi ripartivo per altri 4, tanto che le mie gatte hanno imparato il significato di autosufficienza. L’esperienza฀in฀tour฀con฀Gabbani฀ti฀avrà฀sicuramente arricchito il tuo “zaino” di note e di parole, ma sicuramente anche di condivisioni,฀conoscenze,฀incontri,฀gente…. È vero, ho aperto i suoi concerti, ma facciamo parte della stessa etichetta discografica (BMG), quindi già di partenza non mi sono sentito estraneo a quella famiglia: siamo stati coccolati, trattati benissimo da tutta l’organizzazione ed in particolare modo da lui e dalla sua band, ragazzi in gamba, di Massa Carrara, conterranei praticamente. Francesco è una persona molto disponibile ed alla mano, quindi siamo stati veramente bene. In più ho avuto l’onore di suonare in quelli che reputo alcuni dei luoghi più belli in assoluto: una su tutte Carroponte a Milano, un’ex area industriale adesso adibita i concerti diventata uno dei principali e più interessanti luoghi di aggregazione di Milano e hinterland, dove oltre alla presenza delle migliaia e migliaia di persone, eravamo catturati anche dalla struttura architettonica, che mi dava l’impressione di cantare e suonare dentro un’astronave. Altra astronave il Parco della Musica a Roma, un auditorium davvero strepitoso, come anche il Teatro Romano di Verona, l’Arenile di Napoli, Bologna, per non dimenticare poi piazza Santissima Annunziata a Firenze, casa mia. Una location più bella dell’altra, insomma e veramente tantissima affluenza di pubblico, anche perché quest’estate Gabbani era l’artista del momento e ci si aspetta una presenza massiccia di spettatori, molto affettuosi ed anche curiosi di ascoltare le note del “povero Hugolini” che suonava prima. Concerto dopo concerto ho notato, tuttavia, che queste aperture diventavano sempre più conosciute, grazie anche ad uno zoccolo di fedelissimi che passa la voce, gira l’informazione e si sposta con me concerto dopo concerto. Dopo le prime 2/3 date, quelle circa 300 persone nelle prime file sapevano già tutte le canzoni, quindi è stato emozionante ed utile sotto tutti i punti di vista. In฀ un’intervista฀ dicevi฀ che฀ con฀ l’ironia฀ e฀ la฀ leggerezza฀ combattevi฀ la฀ diffidenza฀ nei฀ confronti฀ della฀ gente,฀ ma฀ tu฀ sei฀ davvero฀ diffidente?฀O฀è฀solo฀un฀cercare฀di฀“sviare”฀il฀ pubblico฀dal฀tuo฀vero฀io? No no, non sono diffidente… È vero, le mie canzoni sono piene di leggerezza ed ironia, ed attraverso questi due atteggiamenti cerco di raccontare degli stati d’animo, dei momenti che spesso leggeri non lo sono affatto. Vado a ricercare la leggerezza nello scrivere proprio perché in questo momento della mia vita ricerco dalla musica una valvola di sfogo; mentre in passato ascoltavo i C.S.I. (folk rock, new

wave, rock alternativo) o generi anche più tosti, ora mi piace ascoltare la musica per alleggerirmi l’animo, non per appesantirlo ed anche nelle mie canzoni io cerco di trasportare ritmo e leggerezza. Caratterialmente l’ironia mi contraddistingue da sempre ed ho sempre cercato di esorcizzare così anche gli avvenimenti più dolorosi o tristi: cerco di trattarli sempre con un linguaggio che non faccia sprofondare, ma che piuttosto innalzi. Il senso è questo: la mia è una leggerezza consapevole, non mi sento una persona che non è a contatto con tutta la parte dell’inconsistenza della vita, della fragilità dell’uomo e di tutte queste tematiche profonde, anzi ne ho molta coscienza; sono, dentro di me, molto malinconico, molto… Qualcuno mi dice che sono sempre allegro e che do l’impressione di non avere problemi: ecco, è, appunto, un’impressione e si sbagliano di grosso perché in realtà dentro ho tante cose che mi ribollono, però quando le tiro fuori, quando le vado a raccontare (anche storie dolorose), il mio modo di fare le traduce in una versione più leggera in modo tale che chi le ascolta non sprofondi nella storia ma la viva sempre in maniera narrativamente leggera, e credo che questo aspetto si noti e si senta nelle canzoni… È una leggerezza che non è sinonimo di superficialità… Esatto… Oddio, non dovrei essere io a dirlo lo dovrebbero dire gli altri, però è vero, si tende ad accomunarle. Non mi sento superficiale, mi sento leggero; quindi leggerezza consapevole perché non è cieca, non è voglia di divertimento cieco, bisogna ricordarsi che c’è sempre all’orizzonte, anzi nell’underground qualcosa di “oscuro”, profondo che ribolle e torna a galla da queste canzoni. Adesso฀c’è฀qualcosa฀di฀nuovo฀all’orizzonte?฀ Stai฀scrivendo฀un฀nuovo฀album? Ho già diverse canzoni, ma bisogna capire la direzione che deve prendere, quanto tempo ho ancora per perfezionarlo; l’ho scritto un po’ più velocemente del primo, ma non bastano pochi mesi per fare un buon disco, è un lavoro impegnativo ed inoltre dopo il primo, si crea anche una certa aspettativa, “Hugolini” doveva uscire: dopo la chiusura con i Martinicca Boison c’è stato un momento di rielaborazione ed autoanalisi. Dovevo capire intanto se avevo ancora voglia di scrivere (e su quello non avevo né dubbi né esitazioni), poi era necessario inquadrare in un certo modo la mia musica, perché parte di quel mondo dei Martinicca volevo trattenerlo, ma volevo aggiungere anche qualcosa di nuovo e quel qualcosa di nuovo è rappresentato fondamentalmente dalla componente elettronica che invece era totalmente assente nei Martinicca. Non ci sono più tanti strumenti, ma si è aggiunta una componente elettronica, un po’ di dance e suoni tropicaleggianti che contraddistinguono il nuovo genere; infatti c’è un bel mix di ritmi, è tutto un ballare, ed a questo ci tengo molto perché mi piace la musica dove si può ballonzolare, senza dover star fermi, senza dover necessariamente “pogare”, quella musica che quando l’ascolti non riesci a trattenerti perché ti fa venire voglia di muoverti ed è impossibile non farlo.

È฀uscito฀recentemente฀il฀video฀di฀“Non฀andiamo d’accordo”, secondo singolo estratto da “Hugolini”. Sì, è uscito da poco il nuovo video, girato a Brescia, girato da Federico Cangianiello, in cui finalmente non sono il protagonista, ma lo sono due ragazzi che si incrociano continuamente senza mai trovarsi definitivamente ed io spunto ogni tanto qua e là, limitandomi a guardare ed a cantare. Girare un video in cui non ero sempre presente mi ha dato più libertà, ho osservato questi ragazzi molto bravi destreggiarsela molto bene mentre giravano a giro per la città o nella metropolitana della città (sì, c’è una metropolitana supermoderna a Brescia, incredibile!), è stato diverso ed interessante. Questo è un vecchio pezzo dell’ultimo disco dei Martinicca Boison, che ho voluto riprendere perché vi ero molto legato e mi incuriosiva dargli una nuova veste, e riarrangiarlo completamente. In originale ha un arrangiamento tropicaleggiante mentre nella nuova versione ha un andamento molto più elettronico. Pensavo al “drum and bass” all’inizio però poi ha preso una veste pop elettronica, molto “danzereccia” che mi ha sorpreso e soddisfatto e, come nella versione originale, ha cantato di nuovo con me Lucia Sargenti. Vedi฀ che฀ c’era฀ qualcosa฀ di฀ autobiografico฀ che฀voleva฀venire฀fuori?! Precisamente! Quella è una delle più autobiografiche, infatti l’ho scritta in un momento in cui non si andava d’accordo; realtà e fantasia si fondono, di reale c’è l’input iniziale e la voglia di scrivere per fermare un momento, anche per esorcizzarlo, è un pezzo particolarmente riuscito perché nasce proprio da un’esigenza personale e quando questa cosa accade hai un’arma in più, non ti devi inventare nulla, ma devi solamente raccontare quello che ti è successo, magari aggiungendoci della fantasia. A quel punto non è più importante che un fatto sia accaduto o meno, fondamentale è proprio la scintilla iniziale e quella è assolutamente veritiera. E Hugolini è così: è una scintilla di vita, un ragazzo genuino dagli occhi limpidi e decisi che insegue da sempre un sogno e si sta rendendo conto che lo sta realizzando. Possiamo guardare il mondo attraverso il suo sguardo di spettatore sognante; le sue canzoni sono come fotografie reali e immaginative: ci mostra un mondo colorato e luccicante, ma la sua mente rimane attenta ed impegnata. È un lucido osservatore e trasporta l’ascoltatore come un’illusionista, come il grande Houdini (al quale tra l’altro si è ispirato per il suo nome d’arte) in un’atmosfera al confine tra l’immaginario e la realtà: ce la descrive con un linguaggio semplice e trasparente, regalandoci un album giovane, spensierato e vitale. Intervistarlo è stato come fare una chiacchierata con un vecchio compagno di scuola, magari pattinando in mezzo ad un parco o facendo un picnic in giardino, fra una carezza e l’altra ad un paio di gatte. È possibile ascoltare il suo cd su Spotify o TimMusic, guardare i video su YouTube o scaricarlo da iTunes.

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Il luogo del teatro di Alessandra Manenti

Foto di Davide Barbera

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uella di luogo del teatro può apparire come una ripetizione di termini, un’espressione sovrabbondante: il teatro è un luogo. In realtà il termine teatro è passato dall’indicare semplicemente l’insieme di palcoscenico e platea al significato più ampio e astratto di arte recitativa. Il teatro non si può più soltanto raggiungere, ma anche fare. Sembra una banalità linguistica che abbiamo ormai assorbito, quasi senza rendercene conto, ma è il riflesso di un cambiamento profondo dello spettacolo, che ha portato il teatro arte fuori dal teatro struttura. Oggi si fa teatro agli angoli delle strade e in mezzo alle piazze, in giardini di periferia e nelle ville storiche. Fare teatro è un’espressione meravigliosa, tanto semplice quanto vera: recitare in un luogo vuol dire in qualche modo costruirci un teatro, creare qualcosa che prima non c’era. Tramontata l’epoca dei grandi teatri e delle grandi opere teatrali, si è sentito il bisogno di allontanarsi dall’accezione tradizionale della recitazione e di avvicinarla alle persone, tanto nello spazio quanto nei contenuti. Sono sorti teatri in zone meno centrali delle città, luoghi di sperimentazione e a volte di contestazione, che si distinguevano anche visivamente – un po’ per volontà, un po’ per contingenza – dalle usuali cornici sceniche. Luoghi più vicini ai giovani, al loro linguaggio e alla loro propensione al disordine. Una mano tesa verso lo spettatore, quindi, che attraversa la quarta parete pirandelliana fino ad abbracciarlo, coinvolgendolo nel gioco delle parti. A Firenze è nato un teatro sul tetto di un supermercato, nella zona delle Piagge: il Teatro delle Spiagge. Novantanove posti e palco a terra, 18

con la gestione della compagnia Teatri d’Imbarco, è una residenza artistica che dal 2009 propone testi di drammaturgia contemporanea che spaziano dalla comicità all’impegno civile. Per l’inauguranda stagione il Teatro delle Spiagge propone il festival Portraits on stage (15-17 dicembre), consolidando il rapporto con l’Accademia delle Belle Arti e coinvolgendo il pubblico in ogni forma d’arte visiva e in ogni spazio della struttura, compresa la galleria del centro commerciale. Non stupisce che la compagnia Teatri d’Imbarco prenda parte al progetto regionale Residenze artistiche e culturali finalizzate alla diffusione della cultura delle arti dello spettacolo dal vivo. Diffusione che vuol essere capillare, non dimenticare nessuno, raggiungere tutti gli angoli della città. Di pari passo a questa volontà, c’è anche quella di recuperare gli spazi aperti, le scenografie naturali e artificiali che la città offre, partendo dagli artisti di strada e arrivando alle rappresentazioni all’interno di edifici storici. La Compagnia delle Seggiole propone ormai da anni spettacoli itineranti nella Certosa del Galluzzo, nelle segrete del Teatro della Pergola, nella Villa Petraia di Castello, al Bargello… un’occasione unica per (ri)scoprire la nostra città. Tra i pionieri fiorentini non si può non citare Alessandro Riccio, creatore di personaggi che popolano non solo i teatri e i circoli da Scarperia a Reggello, ma anche il Castello di Barberino, villa Le Piazzole, villa Peyron, giusto per citarne tre delle più recenti e per non svelare – cosa non s’inventa quel profilo importante – il teatro segreto dove veste i panni di D’Annunzio. Gli stessi teatri stabili hanno aperto nuove porte, dal foyer di


Rifredi, alle già citate segrete della Pergola, al cortile del Puccini, fino al grande ritorno dell’anfiteatro di Fiesole, divenuto ormai punto di riferimento per gli amanti della musica, ospite la scorsa estate anche di una rassegna di letture sull’Odissea e del recital Eleganzissima di Drusilla Foer. E quest’anno anche l’Estate Fiorentina ha navigato più al largo, approdando nelle periferie: proprio i Teatri d’Imbarco e la Compagnia delle Seggiole si sono alternati nelle piazze e nei giardini di Rifredi, Peretola e Novoli, raccontando Michelangelo e Tina Modotti i primi, Odoardo Spadaro e il Grillo canterino la seconda; nelle biblioteche comunali Fulvio Cauteruccio ha portato l’opera e la filosofia di Pirandello e all’Isolotto il Teatro delle Donne ha reso omaggio a don Lorenzo Milani. Insomma, nessuno quest’estate ha dovuto percorrere chilometri per godersi uno spettacolo, per molti è bastato affacciarsi alla finestra di casa. In una raccolta di scritti di Jacques

Copeau intitolata proprio Il luogo del teatro ho letto di un episodio singolare: il drammaturgo francese incontra a Firenze Gordon Craig, pratico e teorico del teatro, e riporta così di una loro colazione insieme: “Mi mostra graziose stampe che rappresentano antiche solennità su una delle grandi piazze di Firenze. E mi dice: «Ecco il teatro, ecco ciò che vorrei fare – che alcune città mi diano piena libertà di organizzare così all’aperto spettacoli belli. Mi sembra così stupido girare la chiave nella serratura per entrare a una certa ora, di notte, in un luogo chiuso, il teatro»”. È il 15 settembre 1915 e già qualcuno sente il bisogno di uscire, più che dalla sala, da un’idea preconcetta di teatro. Peter Brook, che incontrò Craig mezzo secolo più tardi, sviluppa quest’intuizione nella sua opera The Empty Space (Lo spazio vuoto) e soprattutto nella sua carriera di regista. Tante voci del mondo del teatro si sono nel tempo aggiunte a questo coro e tante maschere hanno inizia-

to a comparire in ogni sorta di palcoscenico improvvisato. La risposta da parte del pubblico è stata decisamente positiva e forme teatrali di questo genere si stanno sviluppando ed espandendo in tante città, Firenze tra queste. Una riscoperta dell’arte recitativa, un ritorno a un’espressione più naturale, a misura d’uomo che ha tutte le carte per segnare un riavvicinamento di massa al teatro e allo spettacolo dal vivo in generale. Stiamo assistendo a una piccola rivoluzione che, attraverso lo spazio fisico, coinvolge anche lo spirito di chi sceglie ancora, nel mondo digitale, di raccontare una storia con il proprio corpo e la propria voce. Come nel cinema, un’inquadratura diversa permette allo spettatore un diverso approccio. Forse anche il teatro ha bisogno di un taglio e di un linguaggio nuovi, che ci vengano a cercare per ricordarci quanto è potente una narrazione in carne e ossa e quanto può essere sconfinato il luogo del teatro.

Foto di Federica Gambacciani

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Inverno in Musica... Ecco gli appuntamenti musicali in programma a Firenze da gennaio a metà marzo al Mandela Forum e al Teatro Obihall. 20 gennaio – Mandela Forum Francesco Gabbani Il cantautore carrarese ha vinto il Festival di Sanremo 2016 nella sezione “Nuove Proposte” con il brano Amen, ottenendo il medesimo risultato l’anno successivo, nella categoria “Campioni”, con “Occidentali’s Karma”. È così il primo cantante nella storia del Festival di Sanremo ad aver vinto i due principali premi della manifestazione canora in due edizioni consecutive. 25 gennaio – Teatro Obihall Nomadi L’album, anticipato dal singolo “Decadanza” conterrà, tra gli altri, un brano firmato da Alberto Salerno ed uno da Francesco Guccini. “Decadanza” (testo di Marco Rettani, Marco Petrucci e Massimo Vecchi – musica di Beppe Carletti e Francesco Ferrandi) è il primo brano inedito dei Nomadi cantato da Yuri Cilloni, nuova voce della band, insieme a Massimo Vecchi. Dal vivo presenteranno in parte il nuovo album e i tantissimi successi che in più

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di 50 anni di carriera si fa davvero fatica a contenere in un solo concerto. 5 febbraio – Teatro Obihall Goran฀Bregovic Bregovic porta in sé il melting pot che prova a raccontare nel nuovo album. «Io sono di Sarajevo, sono nato su una frontiera: l’unica dove si incontravano ortodossi, cattolici, ebrei e musulmani. Mio papà è cattolico, mia mamma è ortodossa, mia moglie è musulmana. E mi sento anche un po’ gitano, forse perché per mio padre, colonnello dell’esercito, era inaccettabile che facessi il musicista, un mestiere “da gitano”, come diceva lui». È infatti la storia di Sarajevo con le sue tante credenze, identità, con i suoi complessi paradossi che ha ispirato il nuovo album di questo nativo di Sarajevo, Bregovic. Per l’occasione all’album hanno partecipato voci meravigliose ed esplosive: Bebe, Riff Cohen, Rachid Taha, Asaf Avidan. In concerto Goran sarà accompagnato da un orchestra di 19 elementi. 20 febbraio – Mandela Forum Nek Max Renga Tre amici. Tre grandi artisti. Tre carriere straordinarie: Nek, Max, Renga.

Sono loro i protagonisti dell’imperdibile tour che caratterizzerà il 2018: da gennaio, infatti, Max Pezzali, Nek e Francesco Renga saranno insieme sui palchi dei principali palasport italiani! Sono stati colonna sonora di intere generazioni: Max Pezzali ha venduto oltre 7 milioni di dischi, Nek è l’artista italiano più suonato dalle radio nell’ultimo anno, Francesco Renga ha una carriera caratterizzata da oltre 1850 concerti… e in questo tour si metteranno alla prova ancora una volta! Unendo le loro straordinarie carriere creeranno una miscela che si preannuncia esplosiva: sul palco, infatti, i tre protagonisti della musica italiana saranno sempre insieme, per tutta la durata dello spettacolo, reinterpretando i brani più significativi degli oltre 25 anni di carriera di ciascuno. 22 febbraio e 8 marzo – Teatro Obihall Riki Dopo aver esordito con “Perdo le parole”, album più venduto del 2017 e certificato triplo Disco di Platino in soli 5 mesi, Riki sorprende tutti pubblicando un nuovo progetto di inediti. “Mania”, questo il titolo dell’album uscito a fine ottobre. Il primo singolo “Se parlassero di noi” è una ballad il cui testo è stato scritto da


Riki e la musica a 4 mani con Riccardo Scirè – che ha seguito anche l’arrangiamento e la produzione musicale. 2 marzo – Mandela Forum Ennio Morricone Ennio Morricone dirigerà le sue musiche per il cinema in un concerto a Firenze. L’appuntamento fa parte della tournée “60 Years of Music World Tour” e prevede l’esibizione della leggenda del fado portoghese, Dulce Pontes. I precedenti concerti della tournée hanno registrato il tutto esaurito ovunque in Europa con standing ovation da parte del pubblico e recensioni magnifiche da parte della critica. In quest’occasione Morricone dirigerà l’orchestra Roma Sinfonietta accompagnata da un coro di circa 75 elementi. L’anno passato il Maestro è stato insignito di numerosi premi e riconoscimenti per le musiche dell’ultimo film di Quentin Tarantino, “The Hateful Eight” tra cui ricordiamo il Golden Globe per “La migliore colonna sonora originale”, il BAFTA per “Le musiche Originali”, il premio della New York Film Critics Association per “La migliore colonna sonora” e l’Oscar nella categoria “Colonna sonora originale”.

10 marzo – Mandela Forum Jovanotti Si intitola “Oh, vita!” il nuovo album di Jovanotti, uscito a dicembre, contenente14 nuove canzoni scritte da Lorenzo e prodotte da Rick Rubin. A tre anni di distanza dall’ultimo multiplatino Lorenzo “2015 CC”, “Oh, vita!” è il quattordicesimo album di inediti e a 30 anni da “Jovanotti for President” (1988), rappresenta un nuovo inizio. Da febbraio, Lorenzo sarà in scena con un spettacolo unico al quale ha già iniziato a lavorare e che ancora una volta sorprenderà il pubblico.

5 marzo – Mandela Forum Gianni Morandi È “D’amore d’autore” il titolo del 40° album di inediti di Gianni Morandi, uscito lo scorso novembre.Dopo 53 milioni di copie vendute in carriera e a quattro anni dal suo ultimo album, “Bisogna vivere”, Gianni Morandi torna con un nuovo disco di inediti d’autore, in cui sceglie di interpretare brani che hanno come filo conduttore l’amore.

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L’inverno dell’Ort Ecco gli appuntamenti invernali della XXVII stagione concertistica dell’Orchestra della Toscana, che si terranno al Teatro Verdi di Firenze alle ore 21: 9 gennaio Federico Maria Sardelli, direttore KRAUS Olympia, ouverture VB29 MOZART Don Giovanni ouverture K.527 HAYDN Sinfonia Hob.I:39 FILZ Sinfonia op.II n.2 C.P.E.BACH Sinfonia Wq 176, H651 MOZART Sinfonia n.25 K.183 30 gennaio Michele Campanella, pianoforte e concertatore MOZART Rondò per pianoforte K.511 MOZART Concerto n.23 per pianoforte e orchestra K.488 MOZART Fantasia per pianoforte K.475 MOZART Concerto n.24 per pianoforte K.491 13 febbraio Eiji Oue, direttore Nemanja฀Radulovic, violino PROKOF’EV Sinfonia n.1 op.25 Classica PROKOF’EV Concerto n.2 per violino e orchestra op.63 DVORÁK Notturno per archi op.40 MOZART Sinfonia n.38 K 504 Praga 28 febbraio Orchestra฀da฀Camera฀di฀Mantova Carlo Fabiano, violino concertatore Benedetto Lupo, pianoforte SALIERI Concerto n.1 per pianoforte e orchestra MOZART Concerto n.19 per pianoforte e orchestra K.459 BEETHOVEN Concerto n.2 per pianoforte e orchestra op.19 10 marzo Dmitry฀Sitkovetsky, direttore BACH Variazioni Goldberg BWV 988 (trascrizione per archi di Dmitry Sitkovetsky) CAJKOVSKIJ Serenata per archi op.48 20 marzo Nicola฀Piovani, direttore musiche dai film di Vittorio e Paolo Taviani, Roberto Benigni e Federico Fellini FONDAZIONE ORCHESTRA REGIONALE TOSCANA Via Verdi, 5 – Firenze Tel. 055 2342722 info@orchestradellatoscana.it www.orchestradellatoscana.it

Amici della Musica: ecco gli appuntamenti di febbraio 3 febbraio, ore 16 – Teatro della Pergola Piotr Anderszewski, pianoforte WEBERN: Variazioni op. 27 SCIARRINO BEETHOVEN: Variazioni in do maggiore su un valzer di Diabelli op. 120. 4 febbraio, ore 21 – Teatro della Pergola (Saloncino) Ilya Gringolts, violino BACH: Sonata n. 1 in sol minore BWV 1001; Sonata n. 2 in la minore BWV 1003 PAUSET: Contrapartita BACH: Partita n. 2 in re minore BWV 1004 5 febbraio, ore 21 – Teatro della Pergola (Saloncino) Maria฀Grokhotova, violino Francesco Galligioni, violoncello Maurizio Salerno, clavicembalo

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Stefano Montanari, direttore e violino BACH: Sonata in sol maggiore BWV 1038 per due violini e basso continuo VIVALDI: Sonata in mi minore op. 1 per due violini e basso continuo BACH: Sonata n. 4 in do minore BWV 1017 per clavicembalo, violino e viola da gamba VIVALDI: Sonata XI in si minore op. 1 per due violini e basso continuo BACH: Sonata in do maggiore BWV 1037 per due violini e basso continuo VIVALDI: Sonata in re minore op. 1 n. 12 “La follia” per due violini e basso continuo 10 febbraio, ore 16 – Teatro della Pergola Denis฀Matsuev, pianoforte BEETHOVEN: Sonata in re minore op. 31 n. 2 “La tempesta”; Sonata in la bemolle maggiore op. 110. CAJKOVSKIJ: “Meditation” op. 72 n. 5; Sonata in sol maggiore op. 37. 11 febbraio, ore 21 – Teatro della Pergola (Saloncino) Manfredo Kraemer, violino Marc Hantaï, flauto Rolf฀Lisveland, tiorba e chitarra Pierre Hantaï, clavicembalo Jordi฀Savall, viola da gamba e direttore LULLY: Suite Le Bourgeois Gentilhomme COUPERIN: Les Concerts Royaux MARAIS: Sonnerie de Ste. Geneviève du Mont-de-Paris RAMEAU: Pièces de Clavecin en Concert “Ve Concert” FORQUERAY: Pièces de Viole LECLAIR: Sonate VIII à Trois in re maggiore op. 2 n. 8 12 febbraio, ore 21 – Teatro della Pergola (Saloncino) Marco Rizzi, violino Enrico Dindo, violoncello Alessandro Carbonare, clarinetto Pietro De Maria, pianoforte DEBUSSY: Prima Rapsodia per clarinetto e pianoforte DEBUSSY: Sonata in re minore per violoncello e pianoforte L 440 DEBUSSY: Sonata in sol minore per violino e pianoforte L 148 MESSIAEN: Quatuor pour la fin du temps 17 febbraio, ore 16 – Teatro della Pergola Andrea Lucchesini, pianoforte SCHUBERT: Sonata in la minore op. 164 D 537. SCHUBERT: Fantasia in do maggiore op. 15 D 760 “WandererFantasie”. SCHUMANN: Fantasia in do maggiore op. 17. 18 febbraio, ore 21 – Teatro della Pergola (Saloncino) Jerusalem Quartet HAYDN: Quartetto in sol maggiore op. 77 n. 1, Hob. III:81 BEETHOVEN: Quartetto per archi n. 11 in fa minore, op. 95 “Serioso” BARTÓK: Quartetto per archi n. 1 op. 7, BB 52 SZ 40 19 febbraio, ore 21 – Teatro della Pergola (Saloncino) Schumann Quartett BEETHOVEN: Quartetto in fa maggiore op. 59 n. 1 “Razumowsky” ŠOSTAKOVIC: Quartetto n. 7 in fa diesis minore op. 108 CAJKOVSKIJ: Quartetto n. 3 in mi bemolle minore op. 30 24 febbraio, ore 16 – Teatro della Pergola Hagen Quartett MOZART: Quartetto in si bemolle maggiore KV 458 “Della caccia” WEBERN: Cinque pezzi op. 5. SCHUBERT: Quartetto in la minore op. 29 D 804 “Rosamund” 25 febbraio, ore 21 – Teatro della Pergola (Saloncino) Hagen Quartett BEETHOVEN: Quartetto in re maggiore op. 18 n. 3 WEBERN: Sei Bagatelle op. 9 DEBUSSY: Quartetto in sol minore op. 10 L91

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Benvenuta Cultura investi in cultura fai un salto di qualità

Teatro delle Scuderie Granducali: un palcoscenico dove batte il cuore. Presentato il cartellone della Stagione Invernale di Prosa.

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arrazioni ed emozioni dal primo giorno d’inverno al primo giorno di primavera. Il cartellone delle Scuderie Granducali congiunge due stagioni regalando otto imperdibili serate di teatro autentico, che tocca le corde del cuore raccontando la vita nelle sue mille sfumature, ora serie o dolorose, ora leggere e perfino buffe, in ogni caso mai banali o superficiali. Sono i tratti distintivi della nuova stagione di prosa a Seravezza, firmata per il sesto anno dall’attrice e direttrice artistica Elisabetta Salvatori e presentata questa mattina in conferenza stampa dal sindaco Riccardo Tarabella, dall’assessore alla promozione e valorizzazione del territorio Giacomo Genovesi e dal direttore della Fondazione Terre Medicee Franco Carli. Un cartellone fedele alla linea del teatro di narrazione, ormai ben radicata a Seravezza, che propone un riuscito mix di volti noti e personaggi popolari – su tutti Neri Marcorè e Maurizio Micheli – e di attori meno conosciuti ma ugualmente intensi e bravissimi, con una folta rappresentanza femminile.

Ecco l’intera programmazione stagionale in rapida rassegna cronologica. Si parte il 21 dicembre, primo giorno d’inverno, con il monologo “Vi abbraccio tutti” di Elisabetta Salvatori su testi di Francesco Guccini, Fabio Genovesi e della stessa Salvatori che hanno per tema il viaggio sull’Appennino agli inizi del secolo scorso. Storie di uomini in cui s’intrecciano povertà, passione per la musica e capacità di

arrangiarsi: Rolando fa un unico viaggio all’anno, va a teatro a Lucca, a piedi, per sentire l’opera; un gruppo di amici va al paese vicino, a cena, qualche sera prima di Natale; il Padella è un cantastorie e viaggia in moto tra mercati e fiere. Il 3 gennaio Valentina Banci porta in scena “MedeAssolo”, riadattamento in chiave di monologo della Medea di Seneca, testo classico che nella forza di questa interpretazione rivela un personaggio dai sentimenti estremamente moderni. Il 16 gennaio Maurizio Micheli presenta “Uomo solo in fila”, spettacolo ricco di spunti, ironico, divertente, in cui un personaggio in coda (non si sa dove, né aspettando cosa) riflette sui molti frammenti della propria vita. Il 31 gennaio è la volta de “Il racconto di Chimera”, da un romanzo di Sebastiano Vassalli, con Lucilla Giagnoni nel ruolo di una donna accusata di stregoneria: una storia che nel 1610 sconvolse la città di Novara. L’8 febbraio una serata interamente musicale, con Angela Batoni, Susy Bellucci, Lisetta Luchini e Chiara Riondino eccezionalmente riunite nel coro de Le Cantore con un programma di canzoni popolari “dalla Toscana al mondo intero”: la leggerezza della musica unita alla forza dei contenuti. Il 20 febbraio Neri Marcorè presenta “Quello che non ho”, affresco nella forma del teatro canzone che si interroga sulla nostra epoca, in precario equilibrio tra ansia del presente e speranza del futuro (con le musiche di Fabrizio De André). Il 1° marzo a calcare il palcoscenico di Seravezza è Fabrizio Brandi con “Blocco 3”: nella Livorno 23


Benvenuta Cultura a cavallo degli anni Settanta e Ottanta un bambino di undici anni rivela uno spaccato caleidoscopico della profonda umanità che affolla il quartiere popolare in cui vive. Il cartellone si chiude il 21 marzo, primo giorno di primavera, con l’effervescente monologo “Mia mamma è una marchesa”, di e con Ippolita Baldini, che racconta un pezzo della vita di una giovane donna in cerca del suo posto nel mondo: una storia privata che diventa strumento di una riflessione più ampia sul desiderio di realizzazione personale. Merlino Bottega d’Arte: tra฀corsi,฀mostre฀ed฀eventi฀culturali Aperta nel 2010, è sostenuta dall’Associazione Culturale omonima, fondata con l’intento di promuovere l’arte e gli artisti contemporanei. Le mostre degli artisti emergenti curate direttamente dall’Associazione si alternano ad altre proposte da alcune gallerie, fiorentine e non, che lavorano con la nostra da tempo. Per quanto riguarda gli eventi culturali, si alternano quelli letterari a quelli dedicati alle arti visive e al sociale, con collaborazioni con partners come il Caffè Letterario delle Murate, il Centro di Ascolto e Orientamento Psicoanalitico di Pistoia, il Liceo Artistico Leon Battista Alberti di Firenze, Radio Onda d’Urto (Brescia) e Legambiente. Corsi di particolare rilievo sono quelli di Scrittura e di Couseling Artistico. Usare la scrittura come mezzo espressivo richiede da parte di colui che scrive non soltanto competenze tecniche, ma anche la capacità di trasmettere le proprie emozioni al lettore ed una forte motivazione a mettersi in gioco personalmente; il segno lasciato sulla carta testimonia sempre un passaggio, un percorso soggettivo unico e indelebile. Condotto da Giovanna Cardini, il laboratorio si articola in 9 incontri della durata di un’ora ciascuno. Durante tali incontri, ai partecipanti vengono proposte esercitazioni di percezione e di ascolto, di descrizione e anche di esplorazione del non-senso, tutte finalizzate alla creazione di qualcosa di nuovo; partendo dal prendere in considerazione gli elementi reali a sua disposizione, l’arte di colui che scrive si manifesta nell’abilità di dar loro un ordine diverso da quello al quale siamo abituati. Il Counseling è una professione d’aiuto fondata sull’ascolto etico, ossia sull’ascolto del desiderio soggettivo che è il presupposto fondamentale del benessere individuale e anche d’ogni forma di espressione artistica. Il Counseling Artistico è un metodo attraverso il quale ognuno può scoprire e sostenere il proprio talento, libero dalla paura del giudizio e da tutti gli ostacoli che impediscono o rallentano il fluire della capacità creativa individuale; se questa s’impoverisce, infatti, il soggetto sviluppa difficoltà nell’esprimere sé stesso e anche nel trovare soluzioni in tutti i campi della vita quotidiana (scuola, lavoro, relazioni…). Imparando ad aver fiducia e a mettere in gioco tutte le sue risorse personali, egli potrà invece raggiungere i suoi obiettivi con il minimo sforzo e la massima soddisfazione. L’incontro con l’arte permette al soggetto, guidato dal counselor, di accedere ai propri contenuti inconsci attraver 24

so il farsi domande e darsi risposte: l’opera d’arte colpisce lo spettatore proprio là dove è necessario, spingendolo a trovare nuove strade, nuove soluzioni, al fine di creare qualcosa di diverso, qualcosa che prima non c’era, al di là del conosciuto, del familiare, del già dato. Procedendo in questo modo, il soggetto si trova ad occupare una posizione nella quale non si limita a godere di un’opera, ma può utilizzarla per conoscersi, ossia per saperne di più riguardo sé stesso, e per lavorare a proprio vantaggio; attraverso questo metodo, che utilizza l’ascolto e molte esercitazioni pratiche, impara ad aiutarsi nel trovare le soluzioni ai problemi e a riconoscere, sostenere e usare le proprie risorse individuali in tutto ciò che intraprende. Il corso si articola in cicli di 3 incontri della durata di un’ora ciascuno ed è tenuto anch’esso da Giovanna฀Cardini, Direttore artistico di Merlino Bottega d’Arte, counselor all’ascolto e scrittrice. Per quanto riguarda gli eventi dell’Associazione, è da segnalare la mostra al bar della Pergola che sarà allestita dal 22 dicembre al 31 gennaio, con i lavori di sette artisti che lavorano da tempo con la galleria Merlino: Simone Bortolotti, Sergio Biliotti, Giuseppe Castelli, Anita D’Orazio, Angelo Falmi, Andrea Pomini (POMO, in arte) e Massimo Turlinelli. Inoltre sarà in mostra alla Pergola anche un’opera della grafica e giornalista della Galleria Merlino, Paola Bolletti. Il prossimo anno invece verrà organizzata una mostra con i lavori degli allievi del Liceo Artistico Leon Battista Alberti, curata dal Prof. Massimo Turlinelli, dal 21 al 31 marzo e in seguito verrà ospitata, dal 4 al 14 giugno, una mostra fotografica di due allieve dello stesso Liceo. Il Museo Stibbert è uno dei luoghi più affascinanti e inaspettati di Firenze.


Benvenuta Cultura

In una casa-museo realizzata dal suo proprietario, Frederick Stibbert (1838-1906), sono raccolte e disposte secondo un allestimento emozionante e ricco di scena, le eccezionali collezioni che egli ha lasciato alla sua morte alla città: in particolare la famosa collezione di armi, ma anche oggetti d’arte e di vita quotidiana della civiltà europea, islamica ed estremo orientale, in particolare giapponese. E’ la testimonianza del gusto e dell’intelligenza di un individuo e insieme rappresenta la sintesi del più alti valori culturali del secolo scorso: interesse per il passato, esaltazione dell’arte e passione per l’esotico. La villa che Stibbert possiede alle pendici dei colli fiorentini viene da lui trasformata in castello neogotico, con ampi ambienti a piano terreno pensati per ospitare le collezioni nella successione e nella forma scenografica da lui ideata. L’altra parte dell’edificio accoglie gli sfarzosi appartamenti privati, arredati e decorati secondo i criteri ottocenteschi, che assegnavano ad ogni ambiente la rievocazione uno stile: neorinascimentale per il salone da ballo, rococò per i salottini, impero per le camere da letto. Lo stesso gusto eclettico, la stessa curiosità per il passato e l’esotico caratterizza il parco che circonda la villa. Boschetti, padiglioni, statue, false rovine e un piccolo tempio egiziano scandiscono o sono la meta di percorsi naturalistici-evocativi apparentemente casuali: una visione romantica del giardino che rappresenta un’ulteriore adesione di Stibbert all’ambiente culturale del tempo. L’armeria In un grande salone di gusto gotico, creato appositamente, i cavalieri cinquecenteschi, chiusi nelle loro armature danno vita ad una imponente cavalcata, in cui le pose dei guerrieri e dei cavalli si ispirano ai grandi monumenti equestri o a personaggi storici, come Emanuele Filiberto di Savoia o l’Imperatore Massimiliano d’Austria. Un altro piccolo esercito, abbigliato con tessuti pregiati e maglie metalliche, testimonia la diversa concezione dell’armamento propria del mondo islamico, che va dal nord Africa, all’Asia centrale fino all’India. Non meno suggestiva è la sezione dedicata al Giappone, con

i suoi guerrieri colorati e fantastici e l’estrema eleganza delle vesti e degli arredi. Oltre alle armature, armi e bardature di cavalli, la collezione comprende bronzi, costumi, lacche: per la sua ricchezza e qualità dei pezzi è una delle più importanti al mondo fuori dal Giappone. Le altre collezioni Se le armature dei diversi popoli servono a testimoniare le vittorie e le sconfitte che segnano e determinano la storia, gli oggetti quotidiani o artistici che le accompagnano servono a restituirne il senso e la vita. Stibbert colleziona tutto, ma soprattutto ciò che è attinente alla persona e ne forma l’immagine, ne svela i valori, come le vesti Acquista pitture importanti, ma preferisce i dipinti, anche di artisti sconosciuti, che illustrano la storia del costume, delle armi indossate e degli abiti concepiti come corazze. Gli arazzi che decorano le pareti della villa sono scelti per il loro soggetto con lo stesso criterio illustrativo. Tra gli esemplari di abbigliamento se ne contano alcuni addirittura eccezionali, come indumenti e accessori del Cinquecento e l’abito completo indossato da Napoleone per l’incoronazione a re d’Italia. Ricchissima è la raccolta di oggetti di arti applicate che Stibbert usa per l’arredo della sua casa museo, soprattutto negli appartamenti privati: mobili, maioliche, stoffe, cuoi seicenteschi impressi e dipinti e parati sacri che completano una collezione assolutamente inaspettata per il visitatore. Piazza฀ Signoria฀ ospita฀ nuovamente฀ In Florence, dal 22/09/2017 al 21/01/2018 un grande evento di arte contemporanea ideato da Fabrizio Moretti e Sergio Risaliti, promosso dal Comune di Firenze e organizzato in concomitanza con la Biennale Internazionale฀d’Antiquariato฀di฀Firenze, giunta alla sua XXX edizione. L’organizzazione dell’evento è seguita dall’Associazione Mus.e. Per l’occasione Urs Fischer, residente da molti anni a New York, ha ideato un doppio progetto inedito incentrato sulla scultura tenendo conto del contesto storico e artistico urbano così carico di segni e storie della Piazza Signoria. In Piazza della Signoria si erge Big Clay #4 , una scultura di grandi dimensioni in metallo, le cui forme hanno contemporaneamente qualcosa di primordiale e di infantile, di totemico e di architettonico. A completezza del progetto, Fischer posiziona due opere sull’Arengario di Palazzo Vecchio: tra la riproduzione del David di Michelangelo e quella di Giuditta e Oloferne di Donatello, in continuità con le esposizioni di Jeff Koons (2015) e Jan Fabre (2016), l’artista svizzero colloca due figure umane trasformate in candele “Fabrizio” e “Fancesco”, che si consumeranno lentamente durante la durata della mostra, quali simboli della finitezza umana e della durevolezza dell’arte. I tre lavori mettono in scena una sorta di dialettica creativa, risultante nel confronto ravvicinato tra il semplice gesto dell’artefice che modellando la materia la trasforma poi in monumento di metallo – Big Clay #4 – e il monumento in cera – “Fabrizio” e “Fancesco” – che a poco a poco mutano aspetto e ritornano a essere semplice materia informe, in una sorta di doppio processo di consunzione e regressione figurativa. DA฀ BROOKLYN฀ AL฀ BARGELLO:฀ Giovanni฀ della฀ Robbia, la lunetta Antinori e Stefano Arienti. 25


Benvenuta Cultura Dopo l’esposizione alle grandi mostre presso il Museum of Fine Arts di Boston e la National Gallery di Washington tra 2016 e 2017, approda a Firenze un capolavoro che ha lasciato l’Italia nel lontano 1898: la lunetta con la Resurrezione฀di฀Giovanni฀della฀Robbia. Verrà presentata al pubblico nella cornice del Museo Nazionale del Bargello, dove si conserva la maggiore raccolta al mondo di sculture realizzate in terracotta invetriata dai Della Robbia. Commissionata probabilmente intorno al 1520 da Niccolò di Tommaso Antinori (1454-1520), che dette inizio alla fortuna imprenditoriale di questo antichissimo casato fiorentino, la lunetta è di dimensioni monumentali (cm 174,6 x 364,5 x 33) e resta oggi uno dei più notevoli esempi della produzione di Giovanni฀ della฀ Robbia (Firenze 14691529). La lunetta raffigura il Cristo risorto, con il committente Antinori in ginocchio alla sua destra e i soldati attorno al sepolcro, secondo l’iconografia tradizionale: il tutto su un articolato sfondo di paesaggio e all’interno di una fastosa cornice di frutti e fiori popolata da piccoli animali. L’opera venne acquistata nel 1898 da Aaron Augustus Healy (1850-1921), personaggio chiave della Brooklyn di fine Ottocento, importante uomo d’affari, presidente del Brooklyn Institute of Arts and Sciences per venticinque anni, ma anche esperto collezionista e generoso mecenate. Healy, che portò a New York la lunetta per donarla al Brooklyn Museum, la riaccompagna idealmente oggi a Firenze, con una spettacolare presenza ‘in effigie’. Si è in tal modo venuta a creare una singolare convergenza storica, una suggestiva continuità di committenza e tutela esercitata dalla famiglia Antinori attraverso i secoli, che si rinnova ulteriormente in questo eccezionale e temporaneo ritorno in Italia. Marchesi Antinori sostiene infatti anche questa iniziativa fiorentina, a seguito del bando pubblico indetto dal museo ai sensi dell’art. 19 D.Lgs. n. 50/2016. L’evento accenderà dunque i riflettori, dopo quasi 120 anni dal suo trasferimento oltreoceano, su uno straordinario capolavoro poco conosciuto dal pubblico italiano ed europeo, cui verrà dedicata un’intera sala degli spazi museali del Bargello.

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In parallelo, la seconda sala ospiterà un’opera di Stefano Arienti, artista italiano tra i più apprezzati in ambito internazionale, dal titolo Scena฀fissa, con cui la scultura robbiana viene riletta e reinterpretata, dando vita ad un inaspettato dialogo tra arte rinascimentale e contemporanea. Tale creazione, ideata per la sala mostra del museo Nazionale del Bargello, quindi con un progetto site-specific, rientra nelle iniziative di Antinori Art Project, progetto che muove dall’idea di creare una naturale prosecuzione dell’attività di collezionismo, proseguendo una tradizione della famiglia che viene oggi rivolta verso le arti e gli artisti del nostro tempo. IL฀TEATRO?฀#BellaStoria!฀฀ Parte la seconda edizione del progetto della Fondazione฀CR฀Firenze฀riservato฀ai฀giovani฀tra฀i฀14฀e฀i฀19฀anni. Un abbonamento speciale a 7 spettacoli a teatro più un฀ concerto฀ a฀ scelta฀ tra฀ Jovanotti฀ e฀ Allevi฀ per฀ creare฀ nuovo฀pubblico! Scoprire la propria storia a teatro è l’invito che la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze rivolge a tutti i giovani dell’area metropolitana fiorentina dai 14 ai 19 anni con il progetto “Il Teatro? #BellaStoria!” Dopo il gradimento della scorsa stagione il progetto ‘Il Teatro? #BellaStoria!’ si rinnova mantenendo l’obiettivo di creare un nuovo pubblico tra i giovani฀fiorentini tramite uno speciale abbonamento che darà diritto all’ingresso a 7 spettacoli teatrali e a 1 concerto pop. L’abbonamento sarà in vendita dal 1 dicembre e gli spettacoli saranno in scena da gennaio a maggio 2018. Le 7 rappresentazioni potranno essere scelte all’interno di un cartellone di 14 spettacoli di vario genere, dalla prosa alla musica classica, dall’opera al musical, proposti da 7 teatri fiorentini: Teatro di Rifredi, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro della Pergola, Teatro Puccini, Teatrodante Carlo Monni, Orchestra della Toscana e Teatro Verdi. Il concerto pop potrà essere scelto tra quelli di Jovanotti฀e Giovanni฀Allevi. Il Teatro? #BellaStoria! si conferma un’iniziativa unica in Italia e lungimirante, volta a favorire฀ l’avvicinamento฀ delle฀ giovani฀ generazioni฀ alle฀ arti฀ performative, strumento di crescita di una comunità consapevole. Questa stagione ITBS porta i giovani a teatro con 2 opere al Teatro del Maggio Fiorentino, Carmen e Alceste, 2 concerti classici dell’Orchestra della Toscana il concerto di Carnevale e Le musiche da film di Nicola Piovani, 2 classici shakespeariani come Sogno di una notte di mezza estate con Giorgio Pasotti, Violante Placido, Paolo Ruffini e il musical Romeo e Giulietta vincitore di 4 Oscar del Musical al Teatro Verdi; 2 piéce della storia del teatro ma messe in scena con i nuovi linguaggi contemporanei al Teatro della Pergola: Uno Zio Vanja di Cechov diretto e interpretato da Vinicio Marchioni, e Stefano Accorsi che interpreta la Favola del principe che non sapeva amare con la regia di Marco Baliani. Al Teatro Puccini uno dei lavori teatrali più acclamati degli ultimi anni La Scuola con Silvio Orlando e Vittoria Belvedere, e le moderne maschere del Teatro Delusio. Al Teatro di Rifredi una moderna Locandiera con Silvia Gallerano e il trionfo della comicità toscana in Benvenuti a casa Gori, mentre Teatrodante Carlo Monni ospiterà La vedova scaltra e La Briscola in Cinque dello scrittore toscano Marco Malvaldi. I 2 concerti pop inseriti nell’abbonamento sono Jovanotti, che presenterà dal vivo il suo nuovo album in uscita, e Giovanni Allevi, accompagnato da 13 selezionati Archi dell’Orchestra Sinfonica Italiana per una inedita e intima formazione che darà vita alle note dell’ultimo album di studio di Allevi da cui parte l’Equilibrium Tour.


Al Teatrodante Carlo Monni si corre la “Maratona di New York”

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l 23 e 24 febbraio al Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio (FI) è in programma, in prima nazionale, Maratona di New York di Edoardo Erba, per la regia di Andrea Bruno Savelli. Lo spettacolo, prodotto dallo stesso Teatro, è annoverato tra i capisaldi della drammaturgia contemporanea italiana, e porta in scena una sfida recitativa per i due attori che interpretano i protagonisti. Steve è il leader, nella corsa così come nella vita, determinato, sicuro, invincibile, d’altro canto Mario è il più debole, insicuro, impaurito, fortemente legato ad un passato dal quale non riesce a separarsi. Per tutta la durata dello spettacolo i due sviluppano una vera e propria rincorsa verbale che cresce insieme all’aumentare dei battiti del loro cuore, accompagnandoci lungo il percorso narrativo col battere delle loro suole. Un’affannata corsa fisica ed emotiva nei meandri delle esistenze dei protagonisti. Un percorso immaginario che, tra ostaco-

li, fatica, sudore, ricordi, memoria, tempo e spazio sospesi, celebra sentimenti autentici, suggella la storia di un’amicizia sincera e fraterna. L’opera risale al 1991 ed è stata rappresentata per la prima volta nel 1993 da due attori d’eccezione: Luca Zingaretti e Bruno Armando. Successivamente è stata tradotta in diciassette lingue, pubblicata in otto paesi e rappresentata in tutto il mondo. Nel 1999 è stata inoltre adattata diventando un film inglese diretto da Mick Gordon... A seguire, il 10 marzo è in scena La vedova scaltra, di Carlo Goldoni, per la regia di Gianluca Guidi, con Francesca Inaudi, Giuseppe Zeno, Fabio Ferrari, Riccardo Bocci, Alessio Sica, Claudia Ferri, Matteo Guma, Alessandra Cosimato, Massimiliano Giovanetti e Renato Cortesi. Lo spettacolo, prodotto da Mind entertainment e Ginevra Media Prod srl, è una delle più raffinate, frizzanti e divertenti commedie di Goldoni dove la protagonista è una ricca vedova veneziana,

Rosaura Lombardi dè Bisognosi. Decisa a risposarsi, la giovane, viene corteggiata da quattro pretendenti di nazionalità diversa, un italiano, uno spagnolo, un francese ed un inglese. Prima di fare la sua scelta, la nostra arguta vedova mette alla prova le reali intenzioni degli zelanti spasimanti con uno scaltro stratagemma: si presenta a ciascuno di loro mascherata, fingendosi una connazionale, per testarne la fedeltà. Solo chi non cederà alla tentazione potrà averla in sposa. Un’opera che introduce il tema della donna fiera, guidata dalla razionalità più che dal cuore, protagonista ed artefice del proprio destino, che non teme di ridicolizzare gli uomini che la circondano mostrandone le debolezze. TEATRODANTE CARLO MONNI Piazza Dante, 23 – Campi Bisenzio (FI) Tel. 055 8979403 www.teatrodante.it segreteria@teatrodante.it 27


Teatro Studio Mila Pieralli: in scena “Appunti di un pazzo” da Gogol’ Foto di Flora Braschi

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al 2 all’11 marzo al Teatro Studio Mila Pieralli di Scandicci (FI) è in programma Appunti di un pazzo, un allestimento scenico dal racconto di Nikolaj Vasil’evic Gogol’ “Diario di un pazzo”. Lo spettacolo è diretto da Alessio Bergamo, e coprodotto da Fondazione Teatro della Toscana, Teatro dell’Elce, Cantiere Obraz, in collaborazione con Postop Teatro e Armunia Festival Costa degli Etruschi. Sul palco sette attori: Daniele Caini, Alessandra Comanducci, Domenico Cucinotta, Massimiliano Cutrera, Marco Di Costanzo, Erik Haglund e Stefano Parigi. A seguire la trama del racconto. Aksentij Ivanovic Popryšin è un impiegato statale al grado più basso della gerarchia impiegatizia. Sta seduto nell’anticamera dell’appartamento di servizio del suo capo. Durante la giornata attende alle sue mansioni principali: porge gli incartamenti e tempera le penne per Sua Eccellenza e, a omaggio, per la figliola di Sua Eccellenza. Oltre la porta pulsa la vita sgargiante, misteriosa e inaccessibile delle alte sfere della società. Accadono cose incomprensibili alla mente dei semplici. È necessario penetrare, scoprire, indagare se si vuole comprendere, se si vuole ascendere. Popryšin non è persona priva di intraprendenza e indaga, penetra, scopre. È difficile capire quale sia la realtà vera delle cose. Comprendere è un atto intellettuale e dove c’è intelletto c’è immaginazione, e dove c’è immaginazione è facile non 28

distinguere più la realtà. E d’altronde siamo sicuri che non sia proprio l’immaginazione a creare delle realtà che ci vengono a provocare, a indirizzare, a confondere o, al contrario, a portare a lucide chiarezze? Difficile dirlo, fatto sta che Popryšin vivrà eventi straordinari che lo porteranno lontano dalla patria (o forse no), innalzato a cariche altissime (o forse no), implicato in intrighi di stato, clamorosi trionfi, gloriose imprese e terribili persecuzioni. E ad una, una sola, autentica rivelazione. «La novella di Gogol’ altro non è che una parabola sotto forma di scherzo – spiega il regista – una riflessione sul rapporto tra l’uomo e la sua immagine sociale. Un tema inevitabile e oggi asfissiante, visto il moltiplicarsi delle immagini che quotidianamente, come in una camera di specchi, ci provocano scissioni interiori sempre più profonde, ci inducono a non farci capire più dove siamo noi e dove siano gli altri. Lo spettacolo va oltre la poetica di un teatro di rappresentazione tradizionale e lancia un ponte (o una sfida) verso la performance». Appunti di un pazzo è in scena dal 2 all’11 marzo al Teatro Studio Mila Pieralli di Scandicci TEATRO STUDIO “MILA PIERALLI” Via G. Donizetti 58 - Scandicci (FI) Tel. 055 7351023 biglietteria@teatrodellapergola.com www.teatrostudioscandicci.it


Al Teatro del Popolo lo sport incontra il teatro con l’ex pallavolista Andrea Zorzi

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l 21 febbraio al Teatro del Popolo di Castelfiorentino (FI) è in programma La leggenda del pallavolista volante, uno spettacolo prodotto dalla Compagnia Teatri d’Imbarco in cui lo sport incontra il teatro e si fa metafora della vita: Andrea Zorzi detto “Zorro” – il pallavolista due volte campione del mondo e tre volte campione europeo con l’indimenticabile Nazionale di Julio Velasco – sale per la prima volta sul palcoscenico e, grazie alla penna e alla regia di Nicola Zavagli, ci racconta la sua grande avventura. Attorno a lui, la verve esplosiva dell’attrice Beatrice Visibelli disegna un paesaggio narrativo carico di ironica allegria, dando vita alla moltitudine di personaggi che hanno accompagnato la vita e la carriera di questo autentico mito dello sport italiano. Un pallone sgualcito diventa il volante che il padre impugnava durante i molti chilometri percorsi nella sua vita d’autista. Le panche dello spogliatoio, dove ci si confrontava, si discuteva e si finiva spesso per litigare, si tramutano nel letto dove un adolescente febbricitante cresceva troppo e sognava di trovare una ragazza. Lo spazio del palco si trasforma in un campo da pallavolo, per rivivere le azioni mozzafiato scolpite nella memoria di tutti, le vittorie leggendarie e le sconfitte ancora brucianti. Ed ecco dipanarsi un affresco teatrale dove la vicenda personale s’intreccia alla storia e al costume, dove la luminosa carriera di uno sportivo viaggia attraverso la cronaca e la storia di un Paese: dalla campagna veneta degli anni Settanta ai nostri giorni, dai racconti di un’adolescenza complessata, alla formazione di uno sportivo e poi di un campione. Attraverso la biografia di un grande campione, riscopriamo in leggerezza la filosofia e il potenziale umano

dello sport, al di là degli imperativi tecnici, economici e mediatici, con l’idea che nella vita, come nella pallavolo, senza una squadra non si possa arrivare da nessuna parte. Con questo spettacolo la Compagnia Teatri d’Imbarco, conferma il suo impegno sul fronte del teatro popolare di ricerca: un teatro che, grazie a un’indagine drammaturgica sempre in divenire e un dialogo sempre aperto con il suo pubblico, sia capace di coniugare memoria storica e poesia, riflessione civile e emozione, pensiero e gioco scenico.

La leggenda del pallavolista volante è in scena il 21 febbraio al Teatro del Popolo di Castelfiorentino TEATRO DEL POPOLO Piazza Antonio Gramsci, 80 – Castelfiorentino (FI) Tel. 0571 633482 info@teatrocastelfiorentino.it www.teatrocastelfiorentino.it 29


Arezzo

Al Teatro Petrarca di Arezzo arriva “Miss Marple”, la più famosa detective di Agatha Christie

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iss Marple – la più famosa detective della scrittrice britannica Agatha Christie – sale per la prima volta su un palcoscenico in Italia. E lo fa con la simpatia di Maria Amelia Monti, che dà vita a un personaggio divertente e contagioso, in un’interpretazione che creerà dipendenza. Lo spettacolo, dal titolo Miss Marple: giochi di prestigio e prodotto dalla Compagnia Gli Ipocriti, è in programma il 24 e 25 febbraio al Teatro Petrarca di Arezzo. Siamo negli anni ‘50, in una casa vittoriana della campagna inglese. Il cattivo tempo imperversa e le previsioni dicono che peggiorerà. Miss Marple è andata a trovare la sua vecchia amica Carrie Louise, una filantropa che vive lì col terzo marito, Lewis, e vari figli e figliastri dei matrimoni precedenti. Di questa famiglia allargata, fa parte anche un giovane piuttosto strano, Edgard, che aiuta Lewis a dirigere le attività filantropiche. Il gruppo è attraversato da malumori e odi sotterranei, di cui Miss Marple si accorge ben presto. Durante un tranquillo dopocena, improvvisamente 30

Edgard perde i nervi: pistola in pugno minaccia Lewis e lo costringe a entrare nel suo studio. Il delitto avviene sotto gli occhi terrorizzati di tutti. Ma le cose non sono come sembrano. Toccherà a Miss Marple, in attesa dell’arrivo della polizia bloccata dal maltempo, capire che ciò che è successo non è quello che tutti credono di aver visto. Il pubblico è stato distratto da qualcosa che ha permesso all’assassino di agire indisturbato. Come a teatro. Come in un Gioco di Prestigio. Adattando il romanzo, Edoardo Erba riesce a creare una commedia contemporanea, che la regia di Pierpaolo Sepe valorizza con originalità, senza intaccare l’inconfondibile spirito di Agatha Christie. Miss Marple: giochi di prestigio è in scena il 24 e 25 febbraio al Teatro Petrarca di Arezzo TEATRO PETRARCA Via Guido Monaco, 12 – Arezzo Tel. 0575 1739608 teatro@comune.arezzo.it www.comune.arezzo.it


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l 27 febbraio al Teatro Signorelli di Cortona (AR) è in programma Il sindaco del Rione Sanità di Eduardo De Filippo, per la regia di Mario Martone, una coproduzione Elledieffe/NEST - Napoli Est Teatro/Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale. Il sindaco del Rione Sanità dunque secondo Martone, il suo primo Eduardo scomposto e ricomposto per essere riportato alla sua potente carica di attualità. Il capolavoro eduardiano è traslato ai giorni nostri perché, come spiega il regista, «Il teatro è vivo quando s’interroga sulla realtà, se parla al proprio pubblico non solo osando sul piano formale ma anche agendo in una dimensione politica». E infatti, fonte di ispirazione è la realtà di San Giovanni a Teduccio, del NEST e dei suoi giovani attori, molti dei quali vivono nel quotidiano una vera guerra di camorra che insanguina da anni questa periferia napoletana e dove la criminalità è retta da giovani boss neanche trentenni. È questo un allestimento che associa realtà produttive diverse nella realizzazione di un progetto culturale dal forte senso civile. Dunque, la prima regia di Martone dal teatro di Eduardo nasce innanzitutto come gesto politico. Commedia in tre atti, appartenente alla raccolta “Cantata dei giorni dispari”, l’opera ha per protagonista “il sindaco” della Sanità, Antonio Barracano, un “uomo d’onore” che distingue tra “gente per bene e gente carogna”. L’idea di affidare questo ruolo a un uomo giovane e deciso, nel fisico e nel gesto, pone nei fatti la figura del protagonista ancora al centro del sistema criminale che rappresenta, laddove la scrittura eduardiana ne faceva il simbolo di un sistema di valori e disvalori al tramonto, ed allo stesso tempo favorisce il tentativo di

sottrarre il testo al rischio della semplice rappresentazione naturalistica incarnandolo in un mondo reale drammaticamente vivo. «La responsabilità sociale è aprire strade alternative – afferma Martone – ma quali strade, poi, percorrere, ci dice Eduardo, è questione di responsabilità individuale». Foto di Mario Spada

Il sindaco del Rione Sanità è in scena il 27 febbraio al Teatro Signorelli di Cortona TEATRO SIGNORELLI Piazza Signorelli, 13 – Cortona (AR) Tel. 0575 601882 info@teatrosignorelli.com www.teatrosignorelli.it 31

Arezzo

“Il sindaco del Rione Sanità” secondo Martone al Teatro Signorelli di Cortona

Foto di Mario Spada


Grosseto

Al Teatro degli Industri di Grosseto arrivano “I Malavoglia”

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l 14 e 15 febbraio al Teatro degli Industri di Grosseto è in programma I Malavoglia, di Giovanni Verga, una produzione Progetto Teatrando. Dopo il “Mastro don Gesualdo”, la messinscena de I Malavoglia è la seconda tappa della trasposizione teatrale dei romanzi del ciclo dei “Vinti” di Verga. La messinscena dello spettacolo è affidata a Guglielmo Ferro, figlio di Turi Ferro protagonista de “I Malavoglia” la prima volta nel 1982, che, da anni, si dedica alla drammaturgia contemporanea adottando una tecnica registica di respiro europeo. Il patriarca Padron ’Ntoni, protagonista verghiano che fa della famiglia e del senso del dovere i suoi fondamenti di vita, è interpretato da Enrico Guarneri, attore che ha conquistato il grande pubblico, capace di passare dal registro drammatico a quello grottesco con grande maestria. Sul palco, accanto a Guarneri, un cast numeroso: Ileana Rigano, Rosario Minardi, Vitalba Andrea, Francesca Ferro, Vincenzo Volo, Rosario Marco Amato, Pietro Barbaro, Mario Opinato, Nadia De Luca, Turi Giordano, Giovanni Arezzo, Giovanni Fontanarosa, Verdiana Barbagallo e Gianmaria Aprile. Il cinismo di quello che passa alla storia come l’ideale dell’ostrica verghiano – (come l’ostrica che vive sicura

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finché resta avvinghiata allo scoglio dov’è nata, così l’uomo di Verga vive sicuro finché non comincia ad avere manie di miglioramento) – assume i toni di un’oscura fatalità. E in questa visione la riscrittura teatrale pone al centro dell’azione drammaturgica la Natura. Scandendo lo spettacolo nei passaggi narrativi delle tempeste, delle morti in mare: la tempesta dove si perde il carico dei Lupini e muore Bastianazzo, la morte di Luca su una nave in guerra, la tempesta dove Padron ‘Ntoni si ferisce ed è poi costretto a vendere la Provvidenza. In questo impianto narrativo si inseriscono le vicissitudini di ‘Ntoni, nipote di Padron ‘Ntoni, uno dei personaggi descritti da Verga per raccontare un altro tipo di violenza, quella sociale, di quella società cittadina aliena al mondo marinaro de I Malavoglia. I Malavoglia è in programma il 14 e 15 febbraio al Teatro degli Industri di Grosseto

TEATRO DEGLI INDUSTRI Via Mazzini, 101/103 – Grosseto Tel. 0564 488064-794 promozione.cultura@comune.grosseto.it www.comune.grosseto.it


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l 2 e 3 febbraio al Teatro Goldoni di Livorno Michele Riondino interpreta Giulio Cesare, di William Shakespeare, con adattamento e regia di Alex Rigola, una produzione Teatro Stabile del Veneto – Teatro

Nazionale. Sul palco, insieme a Riondino, un cast numeroso: Maria Grazia Mandruzzato, Stefano Scandaletti, Michele Maccagno, Silvia Costa, Margherita Mannino, Eleonora Panizzo, Pietro Quadrino, Riccardo Gamba, Raquel Gualtero, Beatrice Fedi e Andrea Fagarazzi. William Shakespeare scrisse Giulio Cesare nel 1599, ispirandosi in parte a fatti storici e in parte alla traduzione di Sir Thomas North delle “Vite dei nobili greci e romani” di Plutarco. L’opera comprime i tre anni che vanno dalla vittoria di Munda nel 45 a.C. al suicidio di Bruto nel 42 d.C. per farli durare meno di sei giorni. Questa compressione degli eventi fa sì che l’intera narrazione sia un unico, ininterrotto conflitto, sia a livello personale che politico. Un conflitto che attraversa anche la

nuova versione del più celebre dramma storico shakespeariano, affidata dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale allo spagnolo Àlex Rigola, e che trova in Michele Riondino, apprezzato attore di cinema, teatro e televisione, l’interprete ideale per il ruolo del nobile Marco Antonio. Direttore della Biennale Teatro di Venezia, Rigola realizza la sua prima regia italiana tornando all’opera che lo fece scoprire a livello internazionale. Un testo epico, intenso ed appassionante, che ruota intorno all’esercizio del potere, in questa versione impersonato da una donna, Maria Grazia Mandruzzato, nel ruolo di Cesare. In lei si raccolgono le tante espressioni di “donne al comando” che al giorno d’oggi, nella politica come nell’economia, gestiscono le leve del potere con la stessa inflessibile determinazione dei loro omologhi uomini, se non di più. È la dimostrazione che, al di là delle questioni di genere, tutta l’umanità è per sua natura soggiogata dalla fascinazione che esercita il predominio dell’uno sull’altro. Del resto chi incarna il potere ha gioco facile nel condi-

zionare un’umanità alienata, immobile, ferma sulle proprie posizioni, quasi rassegnata, riluttante a mettersi in gioco per cambiare lo stato delle cose. Vivere appesi ad un filo, in uno stato di precarietà, di contraddizione continua, di violenza pervasiva e latente: da questa condizione umana prende avvio la strada che Rigola ha scelto di percorrere per guidare il lavoro dei 12 attori in scena. Come si può gestire la violenza che divide gli uomini? Come si fa a chiedere a qualcuno, anche se solo per finzione, di uccidere un proprio simile? Quali sono i presupposti da cui partire per organizzare una rivoluzione? Giulio Cesare è in scena il 2 e 3 febbraio al Teatro Goldoni di Livorno

TEATRO GOLDONI Via C. Goldoni, 83 – Livorno Tel. 0586 204290 biglietteria@goldoniteatro.it www.goldoniteatro.it 33

Livorno

Michele Riondino è “Giulio Cesare” al Teatro Goldoni di Livorno


Lucca

Sul palco del Teatro del Giglio di Lucca ci sono “Vetri rotti”

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al 26 al 28 gennaio al Teatro del Giglio di Lucca è in programma Vetri rotti, di Arthur Miller, con Elena Sofia Ricci, Gianmarco Tognazzi e Maurizio Donadoni, diretti da Armando Pugliese, una produzione ErreTiTeatro30. Brooklyn, novembre 1938. Sylvia Gellburg, ebrea, casalinga, viene improvvisamente colpita da un’inspiegabile paralisi agli arti inferiori. Il medico, Herry Hyman, suo coetaneo e conoscente, è convinto della natura psicosomatica del male e, al tempo stesso, è sentimentalmente attratto dalla donna, mentre il marito di Sylvia, Phillip, non riesce ad accettare quanto sta accadendo. Ben presto emerge che Sylvia è ossessionata dalle notizie delle persecuzioni contro gli ebrei in Germania. Sono gli echi della Kristallnacht, ma forse l’angoscia della protagonista per quegli avvenimenti si somma ad altre fonti di frustrazione ed inquietudine... Miller, trattando il tema immenso dell’Olocausto, torna pacatamente indietro alla ricerca delle proprie percezioni e sensazioni di allora, ambientando questa sua nuova commedia in una Brooklyn isolata e provinciale, soddisfatta della propria mediocrità. La prima ufficiale di “Broken glass” ha avuto luogo al Long Wharf Theatre di New Haven il 1° marzo 1994. L’edizione italiana ha debuttato a Bologna il 28 febbraio 1995, per la regia di Mario Missiroli, con Valeria Moriconi nella parte di Sylvia Gellburg. A seguire, il 10 e 11 febbraio è in scena Iris, il melodramma in tre atti di Luigi Illica con musica di Pietro Mascagni, per la regia di Iroki Hihara. Il cast sarà il risultato del Cantiere Mascagni della Fondazione Teatro Goldoni diretto da Paoletta Marrocu. La fiaba crudele e già intrisa di umori lucidamente nove34

centeschi di Iris, di cui nel 2018 ricorreranno i 120 anni della première, torna sul palcoscenico del Teatro del Giglio in uno spettacolo di grande efficacia, fascino e suggestioni, realizzato dal Teatro Goldoni di Livorno in coproduzione con Nikikai Opera Osaka e con gli altri il Teatro Verdi di Pisa. Per la prima volta in un teatro italiano, l’opera giapponese di Mascagni sarà firmata da un regista proveniente dal paese del Sol Levante, Hiroki Ihara, noto uomo di teatro già conosciuto in Italia per alcune produzioni operistiche di successo, mentre la parte musicale sarà curata da un interprete di grande esperienza verista quale il milanese Daniele Agiman, direttore principale per il repertorio italiano proprio all’Opera di Osaka.

TEATRO DEL GIGLIO Piazza del Giglio, 13/15 – Lucca Tel. 0583.465320 biglietteria@teatrodelgiglio.it www.teatrodelgiglio.it


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l Teatro Guglielmi di Massa sono in programma due interessanti spettacoli nel mese di febbraio: Copenaghen e Tutu. Partiamo con Copenaghen, in scena il 15 e 16 febbraio, un testo di Michael Frayn, per la regia di Mauro Avogadro, con Umberto Orsini, Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice, una coproduzione Compagnia Umberto Orsini/Teatro di Roma/Teatro Nazionale e CSS Teatro stabile di innovazione FVG. Lo spettacolo ruota attorno a questa domanda: quale fu il motivo che spinse il fisico tedesco Heisenberg a fare visita al suo maestro Bohr, durante l’occupazione nazista della Danimarca? I due scienziati erano coinvolti, anche se su fronti opposti, nella ricerca scientifica che probabilmente ha portato all’invenzione della bomba atomica e ancora oggi è sconosciuto l’argomento della conversazione che ebbero nel giardino di casa di Bohr. I protagonisti in un luogo che ricorda un’aula di fisica, sono immersi in un’atmosfera quasi irreale e parlano di cose accadute in un passato lontano, quando erano ancora tutti vivi, ricordando e cercando di fare luce su ciò che avvenne nel 1941 a Copenaghen. Dalla messa in scena si percepisce che non è possibile una sola verità, o una sintesi efficace delle diverse verità, perché una verità è semplicemente il punto di vista di chi l’ha denunciata. A seguire il 20 febbraio spazio a Tutu, l’ultimo spettacolo di danza della compagnia Chicos Mambo. La regia e la coreografia è affidata a Philippe Lafeuille mentre la produzione è di Val Productions/Cie La Feuille d’Automne. Travestiti da ballerine, i Chicos Mambo danzano in Tutu grandi brani del repertorio trasfor-

mandosi con camaleontica bravura dal classico cigno alle donne in passerella e sottoveste di Pina Bausch. Più di quaranta i personaggi incarnati con trasporto dai sei interpreti immersi in un universo fantastico e teatrale. Un’ode alla danza, un magma effervescente di colori e visioni sfrenate che conquista tutti.

Programma 15 e 16 febbraio 20 febbraio

COPENAGHEN TUTU

TEATRO GUGLIELMI Piazza del Teatro, 1 – Massa Tel. 0585 41678 teatroguglielmi@comune.massa.ms.it www.teatroguglielmi.it 35

Massa Carrara

Teatro Guglielmi di Massa: in scena “Copenaghen” e “Tutu”


Le “Rossini Ouvertures” danzate da Spellbound Contemporary Ballet al Teatro Verdi di Pisa

Pisa

Foto di Cristiano Castaldi

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l 16 febbraio al Teatro Verdi di Pisa arriva la compagnia Spellbound Contemporary Ballet con Rossini Ouvertures, uno spettacolo di danza sulle note della bellissima musica di Gioachino Rossini. La coreografia e regia sono di Mauro Astolfi; la produzione è Spellbound, in collaborazione con Comune di Pesaro & Amat, con il contributo del MiBACT. Sul palco un ottimo cast di danzatori: Alice Colombo, Caterina Politi, Fabio Cavallo, Giacomo Todeschi, Giovanni La Rocca, Giuliana Mele, Maria Cossu, Mario Laterza e Serena Zaccagnini. Un omaggio alla figura artistica e umana di Gioachino Rossini, personalità potente e versatilissimo maestro, di cui nel 2018 ricorreranno i centocinquant’anni anni dalla morte, proposto da una delle principali espressioni della danza made in Italy. Il coreografo Astolfi sviluppa racconto e coreografia in maniera parallela senza mai rinunciare a uno in favore dell’altra e dove l’elemento di raccordo sono i corpi dei suoi danzatori e delle sue danzatrici. «La musica di Rossini – annota lo stesso Astolfi – è una vera e propria ’follia organizzata’: intensità, caos puro, smarrimento, fuga schizoide. Ma scappando ha creato qualcosa che non avrebbe mai più potuto essere ripetuto dopo di lui. In scena, una grande parete, piena di sportelli e nascondigli: è la parete dei ricordi di Rossini, dove nascondeva, dove archiviava il suo cibo e i vini. È la casa delle lunghe notti insonni, ma anche dove ospitare amici, compositori e la gente comune con la quale amava scherzare, giocare e condividere tutti gli aspetti della sua vita». Il 15 marzo, invece, spazio a Virgilio Sieni, coreografo

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e danzatore conosciuto a livello internazionale, con la sua nuova creazione dal titolo Petruska, sulle note di Igor Stravinsky. Lo spettacolo si sviluppa intorno alla relazione tra marionetta e tragedia, gioco e archeologia: un ciclo di azioni sentimentali sulla natura del gesto e l’abilità di stare al mondo. Qui la coreografia vuole rimanere fedele al mito di Petruska, così come vengono amate alla follia le infinite fuoruscite di Pulcinella che donano leggerezza alla gravità delle azioni. Petruska è qui in cammino tra lazzi e innamoramento, tra gioco e tragedia, si dimentica della sua incorporeità e da angelo delle fiere e del divertimento apre uno squarcio nella vita. Ci permette di penetrare in quel tratto dell’immaginario dove l’essere marionetta ci guida nel vissuto: marionetta che disattiva con le sue movenze e le danze, l’inesorabile decadimento. Dunque, danzare fino alla fine del mondo, fin dal primo momento che già assapora di tragedia nonostante il clima festoso, gettando un legame con l’impossibile. Tra noi e il vuoto, tra noi e il nascosto. Programma 16 febbraio 15 marzo

ROSSINI OUVERTURES PETRUSKA

TEATRO VERDI Via Palestro, 40 – Pisa Tel. 050 941111 info@teatrodipisa.pi.it www.teatrodipisa.pi.it


Pisa

51ª Stagione concertistica della Scuola Normale di Pisa: ecco gli appuntamenti invernali

16 gennaio, ore 21, Teatro Verdi – Pisa Concerto italiano. Sacro e profano Rinaldo Alessandrini | direzione e organo Monica Piccinini | soprano Anna Simboli | soprano Andrea฀Arrivabene | alto Gianluca Ferrarin | tenore Raffaele Giordani | tenore Matteo Bellotto | basso Ugo฀Di฀Giovanni | tiorba Craig Marchitelli | tiorba 23 gennaio, ore 21, Teatro Verdi – Pisa Maurizio Baglini | pianoforte Silvia฀Chiesa | violoncello 13 febbraio, ore 21, Teatro Verdi – Pisa Cappella neapoletana. Festa Barocca. Maschere follie e travestimenti nel teatro comico napoletano Concerto in collaborazione con l’Associazione Alessandro Scarlatti di Napoli. Antonio Florio | direzione

Pino De Vittorio | tenore Valentina Varriale | soprano 23 febbraio, ore 21, Scuola Normale Superiore – Pisa Scatola sonora - Miniatures Glauco Venier | pianoforte, gong, campanelle, campane, metalli vari 27 febbraio, ore 21, Scuola Normale Superiore – Pisa Scatola sonora – My foolish heart Ralph Towner | chitarra sola 13 marzo, ore 21 Orchestra della Toscana Dmitry฀Sitkovetsky | direzione SCUOLA NORMALE SUPERIORE Piazza dei Cavalieri, 7 – Pisa Tel. 050 509111 concerti@sns.it www.sns.it 37


Isabella Ferrari e Iaia Forte sono “Sisters” al Teatro Manzoni di Pistoia

Pistoia

Foto di Pino Le Pera

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al 12 al 14 gennaio al Teatro Manzoni di Pistoia è in programma Sisters – Come stelle nel buio, di Igor Esposito, con protagoniste due delle migliori interpreti del cinema e del teatro italiano, Isabella Ferrari e Iaia Forte, dirette da Valerio Binasco. Sisters – Come stelle nel buio, prodotto da Nuovo Teatro, racconta di due sorelle che rivivono un passato glorioso ormai svanito, all’interno di una villa immersa nei ricordi. Sullo sfondo delle loro esistenze c’è un terribile incidente che si è portato via il padre e il loro futuro. Pur assente dalla commedia la figura del padre è sempre presente nella quotidianità, specialmente per Regina che aveva con lui un rapporto morboso e privilegiato. Assieme a lui, le due sorelle da piccole avevano formato un trio musicale di scarsissimo successo, che fu sciolto quando Chiara intraprese una carriera nel cinema. Gli esiti dell’incidente, si ripercuotono sulle due ragazze: Regina nasconde il suo dolore nell’alcool, mentre Chiara ne porta i segni visibili su di sé, trovandosi costretta sulla sedia a rotelle. Costrette a vivere insieme affiora il senso dei loro ricordi, elemento fondamentale soprattutto per Chiara, che troverà in essi la speranza e la voglia di continuare a vivere. Il rapporto di convivenza tra la le due sorelle è combattuto fra la disperazione e la speranza, l’odio e l’amore, il coraggio e la paura. Regina, pur occupandosi di Chiara, non si rende conto che con il suo alcolismo, il suo squilibrio mentale e con la sua gelosia sfrenata, invece 38

di proteggerla come avrebbe voluto fare, la fa diventare sua prigioniera. Disperata per il fallimento della sua carriera, ritrova un’inutile speranza illudendosi che una televisione locale si stia interessando a lei. Questa speranza scatena un gioco al massacro. È una commedia dai forti tratti umoristici eppure commoventi. Momenti di pazzia e normalità sono la base di questo spettacolo, orientato da una messa in scena semplice, che lascia spazio alle attrici di trasmetterci il rancore e l’incomprensione dello scorrere della vita di queste due sorelle, facendo del palcoscenico un campo di gioco estremo. A proposito dello spettacolo, Igor Esposito spiega: «Come stelle nel buio è una commedia velata di allegria e malinconia, dai risvolti ironici e grotteschi; dove due sorelle convivono con i ricordi del loro passato fatto di successi ormai tramontati. Mentre la loro vita scorre nel rancore e nell’incomprensione, fino al momento d’una imprevedibile pacificazione».

Sisters – Come stelle nel buio è in programma dal 12 al 14 gennaio al Teatro Manzoni di Pistoia TEATRO MANZONI Corso Gramsci, 27 – Pistoia Tel. 0573 991609 biglietteria@teatridipistoia.it www.pistoiateatri.it


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l Teatro Verdi di Montecatini Terme (PT) sono in programma due spettacoli comici con protagonisti Andrea Pucci e Enrico Brignano. Partiamo il 27 gennaio con In...tolleranza zero, il nuovo one-man show firmato Andrea Baccan, in arte Andrea Pucci, diretto da Dino Pecorella. Nello spettacolo Pucci, sostenuto musicalmente dalla Zurawski live Band, rende esilarante la fatica del vivere a 50 anni. L’interagire con nuove e incomprensibili mode, nuove tecnologie, l’educazione dei figli e le loro devastanti e dispendiose attività extrascolastiche, rende tutti intolleranti. Pucci appesantito dagli acciacchi del mezzo secolo sarà costretto a rivoluzionare la sua vita con esami clinici, esercizi fisici e ad un nuovo tipo di alimentazione per rimanere in forma e vitale. Racconterà l’affrontare un mondo dove sono diventati indispensabili strumenti che fino a poco tempo fa erano inutili e ridicoli. L’attore comico italiano con i ritmi più incalzanti e l’energia a “ciclo continuo”, evita la satira politica preferendo quella di costume. La quotidianità è l’argomento centrale. Con questo show Andrea Pucci sfonda le assurde porte che bisogna superare ogni giorno per tornare a casa sani e salvi a colpi di un “in…tolleranza” dalla comicità energica e devastante. Il 16 febbraio arriva Enrico Brignano con il divertente Enricomincio da me Unplugged, scritto insieme a Mario Scaletta, Riccardo Cassini, Manuela D’Angelo, Massimiliano Giovanetti e Luciano Federico. Fuoriclasse del teatro italiano, compie 30 anni di carriera e 50 di vita, un doppio anniversario che pone le basi per la genesi di questo nuovo allestimento. Varcato il traguardo del mezzo secolo, a 50 anni tondi tondi, Enrico Brignano non smette di farsi domande. Si chiede se ciò che è diventato è stato il frutto consa-

pevole delle scelte fatte, un disegno del destino oppure semplice casualità. Brignano intraprende un viaggio nel tempo, con un’attenta analisi di eventi passati, ritrovando vecchie conoscenze, strane figure forse ombre o forse realtà; rinfrescando brani storici della sua comicità, si pone di fronte a bivii da ripercorrere prendendo una strada diversa da quella già fatta per scoprire dove lo avrebbe condotto. L’attore romano riparte dal principio, dal palcoscenico per darsi la possibilità di guardarsi dentro, di ritrovarsi e rinnovarsi guardando al future che gli si prospetta davanti e poter dire a sé stesso: “Stavolta Enricomincio da me!”.

TEATRO VERDI Viale Verdi, 45 – Montecatini Terme (PT) Tel. 0572 78903 info@teatroverdimontecatini.it www.teatroverdimontecatini.it 39

Pistoia

A tutta comicità al Teatro Verdi di Montecatini Terme con Andrea Pucci e Enrico Brignano


Prato

I 60 anni dello Zecchino d’Oro si festeggiano al Politeama Pratese

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l 6 gennaio al Teatro Politeama Pratese è in programma Il magico Zecchino d’Oro, un musical che giunge in occasione dei 60 anni dello Zecchino d’Oro, il celebre festival canoro dedicato ai bambini. Un compleanno importante quindi che sarà festeggiato con un regalo speciale. Un regalo in musica che vuole rendere omaggio a un appuntamento diventato tradizione. Un appuntamento che ha saputo attraversare gli anni con sobrietà, leggerezza ed eleganza senza mai perdere di vista la propria identità. Uno show davvero particolare nato dalla collaborazione tra Antoniano di Bologna, Fondazione Aida di Verona e Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento con il sostegno di Geomag l’azienda grazie alla quale si è resa possibile la produzione. Uno spettacolo nello spettacolo in cui le canzoni saranno protagoniste assolute insieme alla fantasia e un pizzico di magia. Ricordi, emozioni, sensazioni, momenti vissuti e da rivivere questo e tanto altro sarà presente in quello che può essere definito un fantasy musicale in grado di sorprendere tutti, grandi e piccini. Protagonista della trama Alice una bambina che, a volte, ha paura del buio. Con lei, in scena, l’Omino della Luna che manda i sogni ai bimbi mentre dormono grazie al tintinnio dello zecchino d’oro di cui, invece, vuole impadronirsi la Strega Obscura. Non mancheranno, poi, le avventure e gli incontri con alcuni dei personaggi più famosi delle canzoni che hanno fatto la storia dello Zecchino d’Oro. Un regalo che l’Antoniano si fa e ci fa per vivere insieme quest’occasione davvero particolare nel suo genere. La regia è affidata a Raffaele Latagliata che, diploma40

tosi presso la BSMT Bernstein School of Musical Theatre, vanta una lunga collaborazione con la Compagnia della Rancia. Insieme a Pino Costalunga, attore e regista esperto di letteratura per l’infanzia, curerà anche la drammaturgia. Il cast una vera garanzia con Gennaro Cataldo, Stefano Colli, Enzo Forleo, Maddalena Luppi, Giada Maragno e Rebecca Pecoriello. Come si può immaginare le canzoni saranno protagoniste assolute di questa produzione. I testi musicali più celebri e più conosciuti dello Zecchino d’Oro sono stati selezionati appositamente per diventare la colonna sonora de Il magico Zecchino d’Oro. Canzoni che sono state pensate dai bambini, cantate e votate da loro nel corso degli anni e che ora, in questa particolare occasione, diventano parte integrante della drammaturgia teatrale. Protagoniste in modo nuovo, rinnovato e rivisitato pur mantenendo il loro stile e la loro autenticità. Una curiosità, questa, che rappresenta anche il valore aggiunto del Il magico Zecchino d’Oro che si rivela essere davvero uno spettacolo coinvolgente e adatto a tutti, grandi e piccini. Il magico Zecchino d’Oro è in scena il 6 gennaio al Teatro Politeama Pratese TEATRO POLITEAMA PRATESE Via G. Garibaldi, 33 – Prato Tel. 0574 603758 teatro@politeamapratese.com www.politeamapratese.com


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febbraio il Teatro฀ Magnolfi di Prato ospita due interessanti spettacoli entrambi scritti e interpretati da Saverio La Ruina, e prodotti da Scena Verticale, che riguardano tematiche sociali e molto attuali: l’aborto e il femminicidio. Partiamo il 17 febbraio con La borto, uno spettacolo che non è solo la storia di un aborto. È la storia di una donna in una società dominata dall’atteggiamento e dallo sguardo maschili: uno sguardo predatorio che si avvinghia, violenta e offende; un atteggiamento che provoca gli eventi ma fugge le responsabilità. L’aborto ne è solo una delle tante conseguenze. Ma ne è la conseguenza più estrema. La protagonista racconta l’universo femminile di un paese del meridione. Schiacciata da una società costruita da uomini con regole che non le concedono appigli, e che ancora oggi nel suo profondo stenta a cambiare, Vittoria racconta il suo calvario in un sud arretrato e opprimente. E lo fa nei toni ironici, realistici e visionari insieme, propri di certe donne del sud. Non mancano momenti sarcastici e ironici come quando gli uomini geometri misurano il corpo femminile come se al posto degli occhi avessero il metro. O come quando il paese si trasforma in una immensa chiesa a cielo aperto per scongiurare le gravidanze. Né quelli commoventi legati alla decimazione del ’coro’ delle donne. Ma quando la protagonista chiude il cerchio col racconto del calvario della nipote, il sarcasmo e la commozione lasciano il posto a una profonda amarezza, mettendoci davanti alla dura e ambigua realtà

dei nostri giorni. A seguire il 18 febbraio, Saverio La Ruina insieme a Cecilia Foti sono i protagonisti di Polvere. Dialogo tra uomo e donna. Lo spettacolo affronta il tema della violenza di coppia e del femminicidio, o meglio, come spiega La Ruina «i rapporti di potere all’interno della coppia, di cui quasi ovunque si trovano tracce». A tal proposito, un’operatrice di un Centro antiviolenza afferma: «Le botte sono la parte più fisica del rapporto violento di coppia; l’uccisione della donna la parte conclusiva. Ma c’è un prima, immateriale, impalpabile, polvere evanescente che si solleva piano intorno alla donna, la circonda, la avvolge, ne mina le certezze, ne annienta la forza, il coraggio, spegne il sorriso e la capacità di sognare. Una polvere opaca che confonde, fatta di parole che umiliano e feriscono, di piccoli sgarbi, di riconoscimenti mancati, di affetto sbrigativo, talvolta brusco». Programma 17 febbraio 18 febbraio

LA BORTO POLVERE. DIALOGO

TEATRO MAGNOLFI Via Gobetti, 79 – Prato Tel. 0574 442906 www.metastasio.it 41

Prato

Saverio La Ruina parla di aborto e femminicidio al Teatro Magnolfi di Prato


Siena

La figura del “padre” è protagonista al Teatro dei Rinnovati con “Il padre” e “Father and son”

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l Teatro฀dei฀Rinnovati di Siena sono in programma due spettacoli che hanno come protagonista la figura del “padre”: Il padre (in scena dal 26 al 28 gennaio) e Father and son (in scena dal 13 al 15 febbraio). Il padre è un testo di Florian Zeller, diretto da Piero Maccarinelli e prodotto da Goldenart Production. Sul palco troviamo Alessandro Haber e Lucrezia Lante Della Rovere, accompagnati da David Sebasti, Daniela Scarlatti, Ilaria Genatiempo e Riccardo Floris. Lo spettacolo affronta il rapporto tra un padre e una figlia con la comparsa di una malattia. Andrea è un uomo molto attivo, nonostante la sua età, ma mostra i primi segni di una malattia che potrebbe far pensare al morbo di Alzheimer. Anna, sua figlia, che è molto legata a lui, cerca solo il suo benessere e la sua sicurezza perciò lo invita a stabilirsi a casa sua. Ma le cose non vanno del tutto come previsto. Tutto a poco a poco va scomparendo: i punti di riferimento, i ricordi, la felicità della famiglia. La perdita dell’autonomia del padre, Andrea, progredisce a tal punto che Anna è costretta a dover prendere decisioni al suo posto e contro la sua volontà. La sapiente penna di Zeller riesce a descrivere una situazione che, seppur tragica per la crescente mancanza di comunicazione causata dalla perdita di memoria, viene affrontata con leggerezza e con amara e pungente ironia. Father and son è un monologo di Michele Serra, diretto da Giorgio Gallione e prodotto dal Teatro dell’Archivolto. Sul palco Claudio Bisio, accompagnato dai musicisti Laura

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Masotto al violino e Marco Bianchi alla chitarra. Lo spettacolo racconta il rapporto padre/figlio radiografato senza pudori e con un linguaggio in continua oscillazione tra l’ironico e il doloroso, tra il comico e il tragico. È una riflessione sul nostro tempo inceppato e sul futuro dei nostri figli, sui concetti – entrambi consumatissimi – di libertà e di autorità, che rivela in filigrana una società spaesata e in metamorfosi, ridicola e zoppa, verbosa e inadeguata. Una società di “dopo-padri”, educatori inconcludenti e nevrotici, e di figli che preferiscono nascondersi nelle proprie felpe, sprofondare nei propri divani, circondati e protetti dalle loro protesi tecnologiche, rifiutando o disprezzando il confronto. Nasce così un monologo interiore – un testo di grande forza emotiva e teatrale, comica ed etica al tempo stesso – col quale Claudio Bisio si confronta. La forza satirica di Serra si alterna a momenti lirici e struggenti, con la musica in continuo dialogo con le parole.

TEATRO DEI RINNOVATI Piazza del Campo, 1 – Siena Tel. 0577 292265 cultura_teatro@comune.siena.it www.comune.siena.it


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l 26 febbraio al Teatro Politeama di Poggibonsi (SI) è in programma Sogno di una notte di mezza estate, il capolavoro shakespeariano nell’adattamento di Francesco Bellomo e Massimiliano Bruno (che firma anche la regia), una produzione L’Isola Trovata. Sul palco un cast formato da grandi attori: Stefano Fresi, Giorgio Pasotti, Violante Placido e Paolo Ruffini. Mito, fiaba, e quotidianità s’intersecano continuamente senza soluzione di continuità e questo porta a riconoscere, all’interno di questa originale versione del noto testo shakespeariano, suggestioni che vanno da fonti classiche al patrimonio folkloristico tipico dell’Inghilterra sempre originalmente e genialmente contaminati e ricreati dalla fervida fantasia dell’adattamento. Lo spettacolo è un vero e proprio teorema sull’amore ma anche sul nonsense della vita degli uomini che si rincorrono e che si affannano per amarsi, che si innamorano e si desiderano senza spiegazioni, che si incontrano per una serie di casualità di cui non sono padroni. Sogno di una notte di mezza estate fu scritta con tutta probabilità tra il 1595 e il 1596. Questa commedia è una delle prime scritte da Shakespeare, certamente una delle più popolari. Il tema principale della commedia-fiaba, è ancora una volta l’amore romantico, che a differenza degli altri play viene quasi sbeffeggiato, deriso, senza che per questo motivo perda di significato. La trama principale si snoda attorno alle vicende amorose di Ermia e Lisandro, e di Elena e Demetrio, le cui avventure sentimentali sono complicate dall’entrata in scena di Oberon e Titania, re e regina delle fate che, servendosi di un folletto di nome Puck, creano scompiglio ai sentimenti degli amanti. «Quello che voglio da questo Sogno è tirare fuori la dimensione inconscia che Shakespeare suggeriva neanche troppo velatamente. Puntellare con l’acciaio la

dimensione razionale imprigionata nelle regole e nei doveri bigotti e rendere più libera possibile quella onirica, anarchica e grottesca. E così il nostro bosco sarà foresta, patria randagia di zingari circensi e ambivalenti creature giocherellone» scrive Massimiliano Bruno della sua regia. Sogno di una notte di mezza estate è in scena il 26 febbraio al Teatro Politeama di Poggibonsi TEATRO POLITEAMA Piazza Rosselli, 6 – Poggibonsi (SI) Tel. 0577 985697 info@politeama.info - www.politeama.info

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Siena

“Sogno di una notte di mezza estate”, il capolavoro shakespeariano al Politeama di Poggibonsi


FIRENZE CONCERTO DI CAPODANNO LA BRISCOLA IN CINQUE

Teatro del Popolo, Castelfiorentino Teatro di Rifredi

MARITI E MOGLI

Teatro della Pergola

LA BRISCOLA IN CINQUE ALIS CHRISTMAS GALA

Teatro di Rifredi Teatro Obihall

LA BRISCOLA IN CINQUE ALIS CHRISTMAS GALA SARTO PER SIGNORA UN BORGHESE PICCOLO PICCOLO

Teatro di Rifredi Teatro Obihall Teatro di Cestello Teatrodante Carlo Monni, Campi Bisenzio

CONCERTO D’EPIFANIA

Teatro del Popolo, Castelfiorentino Teatro Le Laudi Teatro di Rifredi Teatro Obihall Teatro Verdi Teatro di Cestello

02/01/18 04/01/18 05/01/18

GIANNI SCHICCHI LA BRISCOLA IN CINQUE ALIS CHRISTMAS GALA MADAGASCAR, A MUSICAL ADVENTURE SARTO PER SIGNORA 07/01/18

Teatro Verdi Mandela Forum Teatro della Pergola

A. CARBONARE, P. CORMANI, L. CIPRIANO DUE IL PADRE L’ULTIMO HAREM MI CHIAMO RACHEL CORRIE PIERONE E IL LUPO

CARMEN GIANNI SCHICCHI LA BRISCOLA IN CINQUE ALIS CHRISTMAS GALA MADAGASCAR, A MUSICAL ADVENTURE SARTO PER SIGNORA

Opera di Firenze Teatro Le Laudi Teatro di Rifredi Teatro Obihall Teatro Verdi Teatro di Cestello

CARMEN F.M. SARDELLI FINALE DI PARTITA

Opera di Firenze Teatro Verdi Teatro della Pergola

CARMEN FINALE DI PARTITA

Opera di Firenze Teatro della Pergola

FINALE DI PARTITA GOODBYE MR. NIGHTINGALE L’ULTIMO HAREM

Teatro della Pergola Teatro Cantiere Florida Teatro di Rifredi

COSTELLAZIONI

Teatro Studio Mila Pieralli, Scandicci Teatro della Pergola Teatro Cantiere Florida Teatro di Rifredi Teatro di Cestello Teatro Puccini Opera di Firenze

TEATRO DELUSIO TI AMO SEI PERFETTO ORA CAMBIA

L’ULTIMO HAREM PROCESSO AL TEATRO SARTO PER SIGNORA

Opera di Firenze Teatro Verdi Teatro del Popolo, Castelfiorentino FINALE DI PARTITA Teatro della Pergola L’ULTIMO HAREM Teatro di Rifredi PROCESSO AL TEATRO Teatro Le Laudi QUARTETTO FONÈ, D. BELUFFI, B. POMARICO Teatro della Pergola SARTO PER SIGNORA Teatro di Cestello 15/01/18 IL PICCOLO VERDI MADE IN SUD

Teatro Cantiere Florida Teatro Obihall

IL PADRE IL PICCOLO VERDI L’ULTIMO HAREM SISTERS

Teatro della Pergola Teatro Cantiere Florida Teatro di Rifredi Teatrodante Carlo Monni, Campi Bisenzio

D. SMITH IL PADRE L’ULTIMO HAREM

Opera di Firenze Teatro della Pergola Teatro di Rifredi

CARMEN DUE IL PADRE L’ULTIMO HAREM

Opera di Firenze Teatro Verdi Teatro della Pergola Teatro di Rifredi

BUKUROSH, MIO NIPOTE OVVERO IL RITORNO DEI “SUOCERI ALBANESI” DUE IL PADRE L’ULTIMO HAREM TEATRO DELUSIO

DISINCANTATE, LE PIÙ STRONZE DEL REAME DRAGPENNYOPERA GRISÉLIDIS LA DONNA DI SIVIGLIA LA REGINA DI GHIACCIO, IL MUSICAL THANKS FOR HURTING ME UN TANGO MALANDRINO UNO ZIO VANJA

Teatro di Cestello Teatro Puccini Teatro di Rifredi Opera di Firenze Teatro Verdi Teatro Cantiere Florida Teatro del Popolo, Castelfiorentino Teatro della Pergola

CAVEMAN – L’UOMO DELLE CAVERNE DISINCANTATE, LE PIÙ STRONZE DEL REAME GRISÉLIDIS L. BORRANI, A.F. GEMMILL, A. LONQUICH LA DONNA DI SIVIGLIA LA REGINA DI GHIACCIO, IL MUSICAL LA SIGNORINA ELSE UNO ZIO VANJA

Teatro Puccini Teatro di Cestello Teatro di Rifredi Teatro della Pergola Opera di Firenze Teatro Verdi Teatro Le Laudi Teatro della Pergola

DISINCANTATE, LE PIÙ STRONZE DEL REAME LA DONNA DI SIVIGLIA LA REGINA DI GHIACCIO, IL MUSICAL LA SIGNORINA ELSE OMER QUARTET PERCHÉ PIANGI? POP UP GARDEN UNO ZIO VANJA

Teatro di Cestello Opera di Firenze Teatro Verdi Teatro Le Laudi Teatro della Pergola Teatro del Popolo, Castelfiorentino Teatro Cantiere Florida Teatro della Pergola

LA DONNA DI SIVIGLIA M. CAMPANELLA UNO ZIO VANJA

Opera di Firenze Teatro Verdi Teatro della Pergola

LA DONNA DI SIVIGLIA SOY LUNA UNO ZIO VANJA

Opera di Firenze Mandela Forum Teatro della Pergola

LA DONNA DI SIVIGLIA SORRY, BOYS UNO ZIO VANJA

Opera di Firenze Teatro di Rifredi Teatro della Pergola

IL PROCACCIATORE IO, MIA MOGLIE E IL MIRACOLO SORRY, BOYS UNO ZIO VANJA

Teatro Puccini Teatro Cantiere Florida Teatro di Rifredi Teatro della Pergola

FINE MESE FLAMENCO LIVE IO, MIA MOGLIE E IL MIRACOLO P. ANDERSZEWSKI PROCESSO A PINOCCHIO SORRY, BOYS UNO ZIO VANJA

Teatro Le Laudi Teatro Verdi Teatro Cantiere Florida Teatro della Pergola Teatro di Cestello Teatro di Rifredi Teatro della Pergola

A. CHAUHAN AL CAVALLINO BIANCO FINE MESE I. GRINGOLTS PROCESSO A PINOCCHIO UNO ZIO VANJA

Opera di Firenze Teatro Verdi Teatro Le Laudi Teatro della Pergola Teatro di Cestello Teatro della Pergola

GORAN BREGOVIC S. MONTANARI

Teatro Obihall Teatro della Pergola

31/01/18

01/02/18

02/02/18

03/02/18

04/02/18

18/01/18

19/01/18

Teatro di Rifredi Opera di Firenze Teatro Obihall

30/01/18

16/01/18

17/01/18

GRISÉLIDIS LA DONNA DI SIVIGLIA NOMADI

28/01/18

14/01/18 CARMEN CENERENTOLA DI SEGNO IN SEGNO

Teatro Cantiere Florida

27/01/18

13/01/18

FINALE DI PARTITA G. ALBANESE GOODBYE MR. NIGHTINGALE IN CONCERTO CON ENZO

Teatro della Pergola

BRUTTO ANATROCCOLO

26/01/18

12/01/18

Teatro Verdi Opera di Firenze Teatro Studio Mila Pieralli, Scandicci Teatro della Pergola Teatro della Pergola Teatro Cantiere Florida Teatro del Popolo, Castelfiorentino Teatro di Rifredi Teatro Le Laudi Teatro di Cestello

A. LUCCHESINI, G. CEDERNA 25/01/18

11/01/18

BUSTRIC E LA MUSICA DEL LIBRO DELLA GIUNGLA CARMEN COSTELLAZIONI

Teatro Niccolini Teatro Verdi Teatro della Pergola Teatro di Rifredi Teatro Le Laudi Teatro del Popolo, Castelfiorentino Teatro Puccini Teatro di Cestello

23/01/18

10/01/18

FINALE DI PARTITA GOODBYE MR. NIGHTINGALE L’ULTIMO HAREM SARTO PER SIGNORA SUPERMAN È UNA PIPPA W. CHRIST

Teatro di Rifredi Teatro Le Laudi Opera di Firenze Teatro Puccini Teatro di Cestello Teatro Cantiere Florida

22/01/18

09/01/18

Agenda

Teatro Cantiere Florida

DUE FRANCESCO GABBANI IL PADRE K. e L. LABÈQUE, S. RUBINO, A L’ULTIMO HAREM MI CHIAMO RACHEL CORRIE O. CAETANI TEATRO DELUSIO TI AMO SEI PERFETTO ORA CAMBIA TU ES LIBRE 21/01/18

06/01/18

44

TU ES LIBRE 20/01/18

01/01/18

05/02/18 06/02/18

Teatro del Popolo, Castelfiorentino Teatro Verdi Teatro della Pergola Teatro di Rifredi Teatro Puccini

ULISSE Teatro Cantiere Florida VINCENT VAN GOGH. L’ODORE ASSORDANTE DEL BIANCO Teatro della Pergola 07/02/18 FAVOLA DEL PRINCIPE CHE NON SAPEVA AMARE

Teatro del Popolo,


Castelfiorentino ULISSE Teatro Cantiere Florida VINCENT VAN GOGH. L’ODORE ASSORDANTE DEL BIANCO Teatro della Pergola 08/02/18 DIRTY DANCING, IL MUSICAL F. LUISI, L. DE LA SALLE FAVOLA DEL PRINCIPE CHE NON SAPEVA AMARE SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE

FRAME Teatro Cantiere Florida IL PRINCIPIO D’ARCHIMEDE Teatro di Rifredi LA LEGGENDA DEL PALLAVOLISTA VOLANTE Teatro del Popolo, Castelfiorentino 22/02/18 FAVOLA DEL PRINCIPE CHE NON SAPEVA AMARE IL PRINCIPIO D’ARCHIMEDE LA FAVORITE RIKI UNA FESTA ESAGERATA

Teatro Verdi Opera di Firenze Teatro del Popolo, Castelfiorentino Teatrodante Carlo Monni, Campi Bisenzio Teatro Puccini

23/02/18 COUS COUS FAVOLA DEL PRINCIPE CHE NON SAPEVA AMARE IL PRINCIPIO D’ARCHIMEDE MARATONA DI NEW YORK

TALE E QUALE A ME...AGAIN VINCENT VAN GOGH. L’ODORE ASSORDANTE DEL BIANCO Teatro della Pergola 09/02/18 DIRTY DANCING, IL MUSICAL IN...TOLLERANZA ZERO PRIGIONIA DI ALEKOS

Teatro Verdi Teatro Obihall Teatro Studio Mila Pieralli, Scandicci Opera di Firenze

THE W.A.M. GAME VINCENT VAN GOGH. L’ODORE ASSORDANTE DEL BIANCO Teatro della Pergola

NEL NOSTRO PICCOLO GABER, JANNACCI, MILANO PRESENT CONTINUOUS UNA FESTA ESAGERATA CANCUN COUS COUS F. LUISI, J. VOGLER FAVOLA DEL PRINCIPE CHE NON SAPEVA AMARE HAGEN QUARTETT IL PRINCIPIO D’ARCHIMEDE MARATONA DI NEW YORK

Teatro della Pergola Teatro Verdi Teatro Le Laudi Teatro Obihall Teatro Studio Mila Pieralli, Scandicci

VINCENT VAN GOGH. L’ODORE ASSORDANTE DEL BIANCO Teatro della Pergola

NEL NOSTRO PICCOLO GABER, JANNACCI, MILANO UNA FESTA ESAGERATA

11/02/18 DIRTY DANCING, IL MUSICAL FINE MESE J. SAVALL LABORAZIONE 2018 / SERATA INTERNAZIONALE PRIGIONIA DI ALEKOS Pieralli, RIDENDO E SCHERZANDO SHOW 2018 THE W.A.M. GAME VINCENT VAN GOGH. L’ODORE ASSORDANTE DEL BIANCO

Teatro Verdi Teatro Le Laudi Teatro della Pergola

M. RIZZI, E. DINDO, A. CARBONARE, P. DE MARIA

Teatro della Pergola Teatro della Pergola

THE W.A.M. GAME

Teatro Verdi Mandela Forum Teatro Studio Mila Pieralli, Scandicci Opera di Firenze

THE W.A.M. GAME

Mandela Forum Teatro Studio Mila Pieralli, Scandicci Opera di Firenze

15/02/18 IL PRINCIPIO D’ARCHIMEDE PRIGIONIA DI ALEKOS THE W.A.M. GAME

Teatro di Rifredi Teatro Studio Mila Pieralli, Scandicci Opera di Firenze

16/02/18 COUS COUS HUMAN JERSEY BOYS, IL MUSICAL IL PRINCIPIO D’ARCHIMEDE LA MORTE E LA FANCIULLA PRIGIONIA DI ALEKOS THE W.A.M. GAME

Teatro di Cestello Teatro Puccini Teatro Verdi Teatro di Rifredi Teatro Cantiere Florida Teatro Studio Mila Pieralli, Scandicci Opera di Firenze

17/02/18 A. LUCCHESINI COUS COUS DICA 33 HUMAN IL PRINCIPIO D’ARCHIMEDE JERSEY BOYS, IL MUSICAL PRIGIONIA DI ALEKOS

Teatro della Pergola Teatro di Cestello Teatro Le Laudi Teatro Puccini Teatro di Rifredi Teatro Verdi Teatro Studio Mila Pieralli, Scandicci

BECCO DI RAME COUS COUS DICA 33 IL PRINCIPIO D’ARCHIMEDE JERSEY BOYS, IL MUSICAL JERUSALEM QUARTET PRIGIONIA DI ALEKOS

Teatro Cantiere Florida Teatro di Cestello Teatro Le Laudi Teatro di Rifredi Teatro Verdi Teatro della Pergola Teatro Studio Mila Pieralli, Scandicci

SCHUMANN QUARTETT

Teatro della Pergola

FAVOLA DEL PRINCIPE CHE NON SAPEVA AMARE FRAME IL PRINCIPIO D’ARCHIMEDE NEK MAX RENGA

Teatro della Pergola Teatro Cantiere Florida Teatro di Rifredi Mandela Forum

FAVOLA DEL PRINCIPE CHE NON SAPEVA AMARE

Teatro della Pergola

Teatro della Pergola Teatro della Pergola Teatro di Rifredi Teatrodante Carlo Monni, Campi Bisenzio Teatro Puccini Teatro Verdi

CANCUN COUS COUS FAVOLA DEL PRINCIPE CHE NON SAPEVA AMARE IL PRINCIPIO D’ARCHIMEDE HAGEN QUARTETT LA FAVORITE UNA FESTA ESAGERATA

Teatro Le Laudi Teatro di Cestello

LEVANTE

Teatro Verdi

IL MAGO DEI FIORI LA CLASSE OPERAIA VA IN PARADISO SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE

Teatro Cantiere Florida Teatro della Pergola Teatro del Popolo, Castelfiorentino

LA CLASSE OPERAIA VA IN PARADISO LA FAVORITE ORCHESTRA DA CAMERA DI MANTOVA, B. LUPO, C. FABIANO SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE

Teatro della Pergola Opera di Firenze

Teatro della Pergola Teatro di Rifredi Teatro della Pergola Opera di Firenze Teatro Verdi

28/02/18

Teatro Verdi Teatro del Popolo, Castelfiorentino

01/03/18 DON CHISCIOTTE LA CLASSE OPERAIA VA IN PARADISO NOTE DA OSCAR SENTO LA TERRA GIRARE

Teatro Verdi Teatro della Pergola Teatro di Rifredi Teatro Puccini

APPUNTI DI UN PAZZO

Teatro Studio Mila Pieralli, Scandicci Mandela Forum Opera di Firenze Teatro della Pergola Teatro di Rifredi Teatro Verdi Teatro di Cestello

02/03/18 ENNIO MORRICONE L. GARCÍA ALARCÓN LA CLASSE OPERAIA VA IN PARADISO NOTE DA OSCAR SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE THAT’S AMORE 03/03/18 APPUNTI DI UN PAZZO CAMERATA DUCALE, G. RIMONDA CANCUN L. GARCÍA ALARCÓN LA CLASSE OPERAIA VA IN PARADISO LA FAVORITE NOTE DA OSCAR SENTO LA TERRA GIRARE SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE THAT’S AMORE

18/02/18

Teatro Studio Mila Pieralli, Scandicci Teatro della Pergola Teatro Le Laudi Opera di Firenze Teatro della Pergola Opera di Firenze Teatro di Rifredi Teatro Puccini Teatro Verdi Teatro di Cestello

04/03/18 APPUNTI DI UN PAZZO

I. FAUST, A. MELNIKOV L. GARCÍA ALARCÓN LA CLASSE OPERAIA VA IN PARADISO NOTE DA OSCAR SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE THAT’S AMORE

Teatro Studio Mila Pieralli, Scandicci Teatro Le Laudi Teatro del Popolo, Castelfiorentino Teatro della Pergola Opera di Firenze Teatro della Pergola Teatro di Rifredi Teatro Verdi Teatro di Cestello

G. SOLLIMA, G. ANDALORO GIANNI MORANDI

Teatro della Pergola Mandela Forum

APPUNTI DI UN PAZZO

Teatro Studio Mila Pieralli, Scandicci

CANCUN DAVE DOUGLAS, URI CAINE

19/02/18 20/02/18

21/02/18

Teatro Le Laudi Teatro di Cestello Opera di Firenze

27/02/18

14/02/18 INTERNATIONAL SKATE AWARDS PRIGIONIA DI ALEKOS

Teatro Puccini Teatro Cantiere Florida Teatro Verdi

26/02/18

13/02/18 E. OUE, N. RADULOVIC INTERNATIONAL SKATE AWARDS PRIGIONIA DI ALEKOS

Teatro della Pergola Teatro di Rifredi Teatrodante Carlo Monni, Campi Bisenzio

25/02/18

Teatro Cantiere Florida Teatro Studio Mila Scandicci Teatro Obihall Opera di Firenze

12/02/18

Teatro di Cestello

24/02/18

10/02/18 D. MATSUEV DIRTY DANCING, IL MUSICAL FINE MESE MAGICFLORENCE PRIGIONIA DI ALEKOS

Teatro della Pergola Teatro di Rifredi Opera di Firenze Teatro Obihall Teatro Verdi

05/03/18 06/03/18

45


LA LOCANDIERA VETRI ROTTI

Teatro di Rifredi Teatro della Pergola

APPUNTI DI UN PAZZO

Teatro Studio Mila Pieralli, Scandicci Teatro di Rifredi Teatro della Pergola

LIVORNO 01/01/18

07/03/18 LA LOCANDIERA VETRI ROTTI

CONCERTO DI CAPODANNO

I MONOLOGHI DELLA VAGINA LA LOCANDIERA RIKI UN ESCHIMESE IN AMAZZONIA VETRI ROTTI

Teatro Studio Mila Pieralli, Scandicci Teatro Puccini Teatro di Rifredi Teatro Obihall Teatro Cantiere Florida Teatro della Pergola

BIG ONE LA LOCANDIERA UMBERTO TOZZI VETRI ROTTI

Teatro Studio Mila Pieralli, Scandicci Teatro Obihall Teatro di Rifredi Teatro Verdi Teatro della Pergola

Teatro Goldoni

MEDEA

Teatro Goldoni

MEDEA

Teatro Goldoni

PIA DE’ TOLOMEI

Teatro Goldoni

PIA DE’ TOLOMEI

Teatro Goldoni

NICOLA PIOVANI

Teatro Goldoni

MAMMA MIA!

Teatro Goldoni

12/01/18 20/01/18 21/01/18 25/01/18 30/01/18 31/01/18 MAMMA MIA!

Teatro Goldoni

GIULIO CESARE

Teatro Goldoni

02/02/18

10/03/18 APPUNTI DI UN PAZZO D. SITKOVETSKY DONNE DEL FADO FINCHÉ GIUDICE NON CI SEPARI IL GATTO IN CANTINA JOVANOTTI LA LOCANDIERA LA VEDOVA SCALTRA S. CAPPELLETTO, QUARTETTO DI FIESOLE, P. DE MARIA SENTO LA TERRA GIRARE VETRI ROTTI

Teatro Studio Mila Pieralli, Scandicci Teatro Verdi Teatro di Cestello Teatro Puccini Teatro Le Laudi Mandela Forum Teatro di Rifredi Teatrodante Carlo Monni, Campi Bisenzio Teatro della Pergola Teatro del Popolo, Castelfiorentino Teatro della Pergola

03/02/18 GIULIO CESARE

Teatro Goldoni

INFERNO DA CAMERA - DANTE 3D

Teatro Goldoni

06/02/18 08/02/18 IN...TOLLERANZA ZERO

Teatro Goldoni

CANTIAMO IN PACE

Teatro Goldoni

LA FANCIULLA DEL WEST

Teatro Goldoni

LA FANCIULLA DEL WEST

Teatro Goldoni

PICCOLI CRIMINI CONIUGALI

Teatro Goldoni

GLI UOMINI VENGONO DA MARTE, LE DONNE DA VENERE

Teatro Goldoni

LA WALLY

Teatro del Giglio

17/02/18 03/03/18 04/03/18 06/03/18 10/03/18

11/03/18 APPUNTI DI UN PAZZO IL GATTO IN CANTINA NIGHT GARDEN ORLANDO CONSORT VETRI ROTTI

Teatro Studio Mila Pieralli, Scandicci Teatro Le Laudi Teatro Verdi Teatro della Pergola Teatro della Pergola

IL PIACERE DELL’ONESTÀ UNA STORIA DISEGNATA NELL’ARIA

Teatro della Pergola Teatro di Rifredi

13/03/18 14/03/18 IL PIACERE DELL’ONESTÀ THANKS FOR VASELINA

Teatro della Pergola Teatro di Rifredi

MACBETTU PERFETTA THANKS FOR VASELINA

Teatro Cantiere Florida Teatro Puccini Teatro di Rifredi

15/03/18

LUCCA 19/01/18 21/01/18

Teatro Petrarca

VETRI ROTTI

Teatro del Giglio

VETRI ROTTI

Teatro del Giglio

IRIS

Teatro del Giglio

IRIS

Teatro del Giglio

FATHER AND SON

Teatro del Giglio

FATHER AND SON

Teatro del Giglio

FATHER AND SON

Teatro del Giglio

IL SINDACO DEL RIONE SANITÀ

Teatro del Giglio

IL SINDACO DEL RIONE SANITÀ

Teatro del Giglio

IL SINDACO DEL RIONE SANITÀ

Teatro del Giglio

10/02/18

16/02/18 Teatro Petrarca

Teatro del Giglio

28/01/18

09/01/18 UN BORGHESE PICCOLO PICCOLO

Teatro del Giglio

VETRI ROTTI 27/01/18

11/02/18 UN BORGHESE PICCOLO PICCOLO

LA WALLY 26/01/18

AREZZO

17/02/18

10/01/18

18/02/18

16/01/18 FINALE DI PARTITA

Teatro Signorelli, Cortona

CARMEN

Teatro Petrarca

02/03/18

20/01/18

03/03/18

25/01/18 IL PADRE

Teatro Signorelli, Cortona

DIRTY DANCING, IL MUSICAL

Teatro Petrarca

DIRTY DANCING, IL MUSICAL

Teatro Petrarca

RAIN DOGS / BLISS

Teatro Petrarca

MISS MARPLE: GIOCHI DI PRESTIGIO

Teatro Petrarca

MISS MARPLE: GIOCHI DI PRESTIGIO

Teatro Petrarca

IL SINDACO DEL RIONE SANITÀ

Teatro Signorelli, Cortona

VETRI ROTTI

Teatro Petrarca

VETRI ROTTI

Teatro Petrarca

LA VEDOVA ALLEGRA

Teatro Signorelli, Cortona

04/03/18

05/02/18 06/02/18 17/02/18 24/02/18 25/02/18 27/02/18 03/03/18 04/03/18

MASSA CARRARA 19/01/18 GREASE

Teatro Guglielmi, Massa

GREASE

Teatro Guglielmi, Massa

20/01/18 21/01/18 GREASE

Teatro Guglielmi, Massa

MEDEA

Teatro Guglielmi, Massa

MEDEA

Teatro Guglielmi, Massa

FAVOLA DEL PRINCIPE CHE NON SAPEVA AMARE

Teatro Guglielmi, Massa

FAVOLA DEL PRINCIPE CHE NON SAPEVA AMARE

Teatro Guglielmi, Massa

FAVOLA DEL PRINCIPE CHE NON SAPEVA AMARE

Teatro Guglielmi, Massa

COPENAGHEN

Teatro Guglielmi, Massa

COPENAGHEN

Teatro Guglielmi, Massa

TUTU

Teatro Guglielmi, Massa

QUESTI FANTASMI!

Teatro Guglielmi, Massa

QUESTI FANTASMI!

Teatro Guglielmi, Massa

27/01/18 28/01/18 09/02/18

13/03/18 10/02/18

GROSSETO 11/02/18

16/01/18 NOTTE DI FOLLIA

Teatro degli Industri

MEDEA

Teatro degli Industri

15/02/18

MEDEA

Teatro degli Industri

16/02/18

25/01/18 26/01/18 14/02/18 I MALAVOGLIA

Teatro degli Industri

20/02/18

I MALAVOGLIA

Teatro degli Industri

02/03/18

15/02/18 09/03/18 IL PIACERE DELL’ONESTÀ

Teatro degli Industri

03/03/18

IL PIACERE DELL’ONESTÀ

Teatro degli Industri

04/03/18

10/03/18

46

Teatro Goldoni

A. ROMANOVSKY 11/01/18

09/03/18 APPUNTI DI UN PAZZO

MADAGASCAR, A MUSICAL ADVENTURE 09/01/18

08/03/18 APPUNTI DI UN PAZZO

Teatro Goldoni

04/01/18


QUESTI FANTASMI!

Teatro Guglielmi, Massa

OFFLINE

Teatro Guglielmi, Massa

07/03/18

PISA

Montecatini Terme 16/02/18 ENRICOMINCIO DA ME UNPLUGGED

Teatro Verdi, Montecatini Terme

JERSEY BOYS

Teatro Verdi, Montecatini Terme

LUNGA GIORNATA VERSO LA NOTTE

Teatro Manzoni

LUNGA GIORNATA VERSO LA NOTTE

Teatro Manzoni

LUNGA GIORNATA VERSO LA NOTTE

Teatro Manzoni

IL MAGICO ZECCHINO D’ORO

Teatro Politeama Pratese

GEPPETTO E GEPPETTO

Teatro Magnolfi

GEPPETTO E GEPPETTO

Teatro Magnolfi

ANTROPOLAROID

Teatro Magnolfi

24/02/18

06/01/18 OFFLINE IN TEMPO REALE

Teatro Verdi

02/03/18

IRIS

Teatro Verdi

03/03/18

IRIS

Teatro Verdi

04/03/18

13/01/18 14/01/18 16/01/18 CONCERTO ITALIANO

Teatro Verdi

IL PADRE

Teatro Verdi

IL PADRE

Teatro Verdi

20/01/18 21/01/18 23/01/18 M. BAGLINI, S. CHIESA

Teatro Verdi

IL SILENZIO DEGLI EROI SEMPLICI

Teatro Verdi

25/01/18 27/01/18 VANGELO

Teatro Verdi

VANGELO

Teatro Verdi

28/01/18 03/02/18 LA FANCIULLA DEL WEST

Teatro Verdi

LA FANCIULLA DEL WEST

Teatro Verdi

VON

Chiesa di Sant’Andrea

FATHER AND SON

Teatro Verdi

04/02/18

PRATO 06/01/18 12/01/18 13/01/18 14/01/18 19/01/18

11/02/18 FATHER AND SON

Teatro Verdi

CAPPELLA NEAPOLITANA

Teatro Verdi

13/02/18 16/02/18 ROSSINI OUVERTURES

Teatro Verdi

G. VENIER

Scuola Normale Superiore

23/02/18 24/02/18 QUESTI FANTASMI!

Teatro Verdi

QUESTI FANTASMI!

Teatro Verdi

25/02/18 27/02/18 R. TOWNER

Scuola Normale Superiore

SERATA EXPLO

Chiesa di Sant’Andrea

L’ITALIANA IN ALGERI

Teatro Verdi

L’ITALIANA IN ALGERI

Teatro Verdi

01/03/18 10/03/18 11/03/18 13/03/18

Teatro Politeama Pratese Teatro Magnolfi

ALLA FACCIA VOSTRA GEPPETTO E GEPPETTO

Teatro Politeama Pratese Teatro Magnolfi

MASCULU E FÌAMMINA

Teatro Magnolfi

MASCULU E FÌAMMINA

Teatro Magnolfi

MASCULU E FÌAMMINA

Teatro Magnolfi

DISSONORATA

Teatro Magnolfi

09/02/18 10/02/18 11/02/18 16/02/18 17/02/18 LA BORTO

Teatro Magnolfi

POLVERE. DIALOGO TRA UOMO E DONNA

Teatro Magnolfi

VIKTOR & VIKTORIA

Teatro Politeama Pratese

VIKTOR & VIKTORIA

Teatro Politeama Pratese

18/02/18 03/03/18 04/03/18

SIENA 12/01/18 MARIA ANTONIETTA – LA RAPPRESENTANTE DI LISTA Teatro dei Rinnovati 19/01/18 CATEDRAL

Teatro dei Rinnovati

IL PADRE

Teatro dei Rinnovati

IL PADRE

Teatro dei Rinnovati

IL PADRE

Teatro dei Rinnovati

LA SIGNORA DELLE CAMELIE

Teatro Politeama, Poggibonsi

DIS-CRIMINE

Teatro dei Rinnovati

26/01/18

ORCHESTRA DELLA TOSCANA, D. SITKOVETSKY

Scuola Normale Superiore

PETRUSKA

Teatro Verdi

15/03/18

27/01/18

PISTOIA

28/01/18

06/01/18

30/01/18 TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE

Teatro Magnolfi

ALLA FACCIA VOSTRA GEPPETTO E GEPPETTO 21/01/18

07/02/18 10/02/18

ANTROPOLAROID 20/01/18

Teatro Verdi, Montecatini Terme

07/01/18

02/02/18

MADE IN SUD

Teatro Verdi, Montecatini Terme

08/02/18

SISTERS – COME STELLE NEL BUIO

Teatro Manzoni

13/02/18

SISTERS – COME STELLE NEL BUIO

Teatro Manzoni

14/02/18

RUSSIAN STARS - IL LAGO DEI CIGNI SISTERS – COME STELLE NEL BUIO

Teatro Verdi, Montecatini Terme Teatro Manzoni

15/02/18

MARITI E MOGLI

Teatro Manzoni

18/02/18

MARITI E MOGLI

Teatro Manzoni

23/02/18

MARITI E MOGLI

Teatro Manzoni

26/02/18

IN...TOLLERANZA ZERO

Teatro Verdi, Montecatini Terme

27/02/18

MEDEA

Teatro Manzoni

28/02/18

MEDEA

Teatro Manzoni

01/03/18

MEDEA

Teatro Manzoni

09/03/18

MALEFICA E LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO

Teatro Verdi,

12/01/18 13/01/18 14/01/18

19/01/18 20/01/18 21/01/18 27/01/18 02/02/18 03/02/18 04/02/18 11/02/18

BOTANICA

Teatro dei Rinnovati

FATHER AND SON

Teatro dei Rinnovati

FATHER AND SON LACCI

Teatro dei Rinnovati Teatro Politeama, Poggibonsi

FATHER AND SON

Teatro dei Rinnovati

TUTU

Teatro dei Rinnovati

DENTE & GUIDO CATALANO

Teatro dei Rinnovati

SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE

Teatro Politeama, Poggibonsi

QUESTI FANTASMI!

Teatro dei Rinnovati

QUESTI FANTASMI!

Teatro dei Rinnovati

QUESTI FANTASMI!

Teatro dei Rinnovati

ROSALIND FRANKLIN – IL SEGRETO DELLA VITA

Teatro dei Rinnovati

Acquisti telefonici 055/210804 - Acquisti OnLine www.boxol.it Negozio Centrale: Via delle Vecchie Carceri 1, 50122 Firenze Info e Rete di Vendita: www.boxofficetoscana.it - email: info@boxofficetoscana.it

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