TEATRI, CONCERTI, MOSTRE, CINEMA…
Le migliori offerte culturali della nostra regione, con sconti ed esclusive per i soci Coop e con la comodità di acquistare i biglietti anche facendo la spesa.
la cultura a portata di mano www.coopfirenze.it
stagione teatrale 2017/18
20
teatro verdi
3
TEATRO VERDI
Un Ottavo Di Gloria
n ventennio è un arco di tempo cospicuo anche per un teatro longevo come il Verdi, che da poco ha festeggiato i suoi 163 anni: circa un ottavo. Questa è la XX Stagione Teatrale organizzata dalla Antico Teatro Pagliano S.r.l., i consuntivi numerici, le statistiche, li rimandiamo però al prossimo anno, quando alle spalle , di anni, ne avremo venti esatti. Intanto… Cos’è successo in questo ventennio? La cosa più evidente è che lo spirito del teatro ha vinto su tutto, lo spirito specifico del Verdi, che si è formato e irrobustito nel corso del tempo, soprattutto dal secolo scorso. Uno spirito che deve il suo codice genetico principalmente all’impronta data a partire dagli anni ’20 da Raffaello e poi da Riccardo Castellani, e che è stato, con rispetto e inventiva, mantenuto in vita dall’attuale gestione. La cifra specifica che costituisce l’anima di questa grande sala è tutt’uno con lo spettacolo fatto per i grandi pubblici: 1.500 posti a sera da riempire non sono uno scherzo.
U
La scommessa è mischiare quello che è già noto a quello che merita di diventarlo, nonché a quello che lo diventerà (in questi due ultimi casi, ovviamente, ci prendiamo il rischio di indovinare i gusti del pubblico, e forse anche di guidarli con rispetto verso cose nuove, o di sbagliare il colpo, cosa che, per fortuna, è successa ben di rado). Per la ventesima stagione, però, abbiamo deciso di proporre un esercizio di stile sulle variazioni di significato del termine “popolarità”, orientando quindi le scelte su ciò che di per sé è famoso. Ed ecco quindi un cartellone fatto di elementi molto conosciuti, celebri: quando i protagonisti, quando gli autori, quando i titoli, quando tutti questi elementi insieme. Volendo trovare un titolo che ci rappresenti, quest’anno ci intitoliamo CELEBRITY, come un vecchio film di Woody Allen (toh, ha vent’anni anche lui!…) PS Non vi lasceremo riposare a lungo sulle certezze… la XXI Stagione sarà piena di avventure… state all’erta!
Findomestic Banca sostiene le attivitĂ del Teatro Verdi
stagione teatrale 2017/18
teatro verdi
Grande Arte per un Grande Teatro #1 Giannetto Mannucci
a cura di Marco Vanchetti
I
l teatro Pagliano ereditò dal Carcere delle Stinche, di cui ricalcò le fondamenta, alcune opere d’arte, parte delle quali sono state conservate fino ai nostri giorni. Altre opere si sono aggiunte a queste nel corso della vita quasi bicentenaria del teatro. In questo spazio che normalmente dedichiamo alle storie grandi e piccole che riguardano il Verdi faremo, a partire da quest’anno, una piccola ricognizione tra le une e le altre. Tra quelle che sono appartenute alle mura del carcere, la più importante è senza dubbio l’affresco attribuito ad Andrea di Cione
di Arcangelo soprannominato l›Orcagna (1310 circa – 1368), affresco noto col titolo di “La cacciata del duca d’Atene” (risalente agli anni 1343-1349), staccato nel 1833 prima della demolizione del carcere, inserito in una nicchia interna al fabbricato e poi donato da Riccardo Castellani, proprietario ed impresario del teatro, al Comune di Firenze, pochi mesi prima dell’alluvione del ’66: una decisone provvidenziale. Oggi fa bellissima mostra di sé nella salotta, al secondo piano di Palazzo Vecchio.
Giannetto Mannucci foto di Guido Mannucci 1961
5
stagione teatrale 2017/18
teatro verdi
All’angolo tra via Ghibellina e via dell’Isola delle Stinche troneggia un grande tabernacolo a tre fronti, opera, come il suo gemello perduto che stava all’opposto angolo tra via dell’Isola delle Stinche e via dei Lavatoi (strade che portano nomi di angoli scomparsi, di funzioni e destinazioni d’uso ormai desuete), del notevolissimo pittore Giovanni Mannozzi, detto Giovanni da San Giovanni (San Giovanni Valdarno, 20 marzo 1592 – Firenze, 9 dicembre 1636), curioso personaggio e valente uomo di pennello. Di queste opere e dei loro autori ci occuperemo nei prossimi numeri di questo rituale catalogo. Per iniziare il nostro tour artistico ci occuperemo dell’Artista più vicino a noi, un autore che ha lasciato tracce appariscenti che da quasi settant’anni sono tutt’uno con l’immagine del teatro: Giannetto Mannucci. Il grande restyling messo a punto alla fine della guerra per volontà di Riccardo Castellani tra il 1949 e il 1950 (la serata inaugurale del 15 febbraio 1950 è documentata da un servizio della Settimana Incom, reperibile su Youtube) consegnò alla città un teatro profondamente rinnovato, soprattutto nei locali d’accesso e di servizio.
Negli anni 1949-50 venne completamente ristrutturato a cura dell’architetto Nello Baroni e del professor Maurizio Tempestini che, come informò un cronista della “Nazione”, “hanno avuto il buon senso di non toglier quel che di barocco che forma la personalità dei teatri dell’Ottocento… E mentre l’atrio e i ridotti sono stati ampliati con miracoli statici di gigantesche longherine per reggere il soprastante edificio e decorati con modernissimo spirito sebbene di piacevole gusto, la sala degli spettacoli sfoggia ovunque gli ori e i velluti tradizionali spinti in alto, fino al soffitto e all’arco scenico, ma ingegnosamente separati dal pavimento con una zona neutra dovuta ai davanzali sporgenti dei palchi del primo ordine rivestiti di un bellissimo marmo grigio rosa…”.1
Pilastro centrale del foyer del Teatro Verdi Bassorilievo in cemento di Giannetto Mannucci
Il foyer su via Ghibellina venne trasformato in uno stile che ancora riecheggia chiaramente le linee del déco. Questo spazio venne affidato, per il tocco finale, allo scultore fiorentino Giannetto Mannucci, che eseguì anche le decorazioni dorate in forma di foglie e volute sull’arco scenico e sulle balconate. I due bassorilievi da lui realizzati sono ancora al loro posto, ed accolgono il pubblico che entra in sala con le loro immagini allegoriche. [Una riflessione: quante persone passano davanti a queste belle sculture in un anno? Oltre
1 Paolo Lucchesini, I teatri di Firenze, Newton Compton, Roma, 1991, p.245.
7
© Ufficio Comunicazione Banca Cambiano 1884 S.p.A.
a Borsa la Borsa a cui diamo a cui diamo più valore più valo
saper fare è d’oro
I.P.
il
1884 Banca Fondata Cambiano, neloggi 1884S.p.A., Bancaresta Cambiano, il luogooggi doveS.p.A., le persone resta ile luogo i loro progetti, dove le persone familiarieoi professionali, loro progetti, familiari o professionali,
protagonisti. La sono suai identità, veri protagonisti. fatta di costante La sua attenzione identità, fatta ai valori di costante moraliattenzione e alla trasparenza ai valoricomportamentale morali e alla trasparenza del farecomportamentale banca, del fare banc
izione e innovazione, tradizione emercato, innovazione, al servizio reale. alilservizio Per crescere, dell’economia valorePer edcrescere, essere riferimento creare valore ed essere riferiment Ilconiuga saper faresocialità è d’oro. eBanca Cambiano dalsocialità 1884dell’economia ha enelmercato, saper fare proprio stile di fare creare banca.reale.
Èdiil luogo dove leed persone e i loro progetti, familiari o professionali, sono i veri protagonisti. à ed efficienza. affidabilità efficienza.
La sua identità, fatta di costante attenzione ai valori morali e alla trasparenza comportamentale, coniuga tradizione e innovazione, prudenza e visione, al servizio dell’economia reale. Per crescere, creare valore ed essere riferimento di efficienza ed affidabilità.
biano.itwww.bancacambiano.it
stagione teatrale 2017/18
teatro verdi
9
2 Uno dei luoghi di ritrovo di artisti e letterati che assieme ai più famosi “Giubbe Rosse” e “Michelangelo” hanno fatto la storia di una buona parte della cultura del ’900 italiano, soprattutto nel periodo infrabellico.
ore
ca,
to
Pilastro centrale foyer del Teatro Verdi Bassorilievo in cemento di Giannetto Mannucci
100.000… chissà quanti di loro si saranno soffermati a guardare, a cercare di decodificare i bassorilievi di Mannucci… sarebbe bello che almeno qualcuno di loro, la prossima volta, si soffermasse un attimo...] Ma chi era Giannetto Mannucci? Firenze, forse per via del suo ingombrante passato, tende a dimenticare troppi suoi artisti (tanti e interessanti, grandi se non grandissimi… oltre ai pochi che sono ancora “di pubblico dominio”, quanti ricordano, tanto per fare qualche nome, i notevoli Silvio Polloni, Alimondo Ciampi, Dilvo Lotti?); un po’ è un difetto dei tempi, troppo rumorosi e freneticamente intasati dal vorticare delle mille facce e i mille nomi dei viventi per poter occuparsi di quelli che non hanno mai suonato la grancassa e hanno vissuto una vita più da artigiani che da artisti. Siamo nel tempo in cui, come preconizzava Warhol, tutti sono famosi ma per non più a lungo di un quarto d’ora, figuriamoci se c’è posto per i padri e fratelli più grandi… Eppure questo artista ha fatto un regalo enorme a questa città… Ma andiamo per ordine. Giannetto Mannucci nasce a Firenze il 7 ottobre 1911, figlio di un restauratore della Soprintendenza e di una ricamatrice. Diplomato all’Istituto d’Arte di Porta Romana, si laurea nel 1933 presso la facoltà di Magistero, con Libero Andreotti come insegnate, conseguendo l’abilitazione all’insegnamento delle materie artistiche. Subito dopo inizia a insegnare nell’Istituto di avviamento professionale “Artigianelli” dove rimarrà, con qualche interruzione, fino al 1952. Frequenta gli artisti e i letterati che si riuniscono presso il ristorante “L’Antico Fattore”2. Sempre nel 1933 viene inivitato a partecipare alla XIX Biennale di Venezia (negli anni, frequenti saranno le sue presenze alla kermesse lagunare). Nel 1934 partecipa a un evento unico (anch’esso avvolto nell’oblio, stavolta più politico, una conseguenza della damnatio memoriae che ha fatto buttare il bambino con l’acqua sporchissima del ventennio): viene incaricato della scenografia per 18LB, spettacolo dal titolo “futuristico” e di dimensioni inusitate, che coinvolgeva masse di persone (tremila attori, aerei, soldati a cavallo e artiglieria pesante)
Logistica integrata | Facility management | Ambiente & ecologia
www.gruppocft.it
stagione teatrale 2017/18
coordinate da Alessandro Blasetti, per un pubblico di ventimila spettatori. Lo spettacolo inaugurò, il 29 aprile, le “Littoriali della Cultura”, all’Albereta dell’Isolotto.3 Nel 1935-36 lavora alla decorazione della Saletta Reale della nuova Stazione di Santa Maria Novella e alle scene di Alceste di Gluck e del verdiano Ballo in maschera per il Maggio Musicale in trasfera in Boboli. Chiamato alle armi nel 1941, non interrompe la sua attività di scultore e disegnatore neppure durante il conflitto. Nel 1944 viene incaricato dalla Soprintendenza di restaurare le statue delle Quattro Stagioni, che decoravano le estremità del Ponte S.Trinita (una vera avventura che rivela l’amore per l’arte e per la città da parte dello scultore) 4 e finite pressoché in briciole tra i lungarni e il letto del fiume per le famigerate mine tedesche. Il dopoguerra è scandito dall’insegnamento (è assistente di Figura e Ornato al Liceo Artistico, dove rimarrà fino al 1972, e dal 1973 sarà docente presso la scuola Libera del Nudo dell’Accademia). In questi anni si dedica con assiduità al disegno, producendo ed esponendo in abbondanza. In parallelo continua l’attività di scultore. Nel 1973 espone una serie di bassorilievi (le figure abbracciate) insieme agli inchiostri e ai disegni preparatori, in una mostra personale all’Accademia. Muore alla vigilia di Natale del 1980. Nel 1949 Riccardo Castellani decide, come abbiamo già detto, una radicale ristrutturazione del teatro. Gli architetti Nello Baroni e Maurizio Tempestini assegnano la decorazione a
teatro verdi
11
Pilastro centrale foyer del Teatro Verdi Bassorilievo in cemento di Giannetto Mannucci
3 Cfr. Il teatro fascista e il caso 18BL, in: Luca Scarlini, Giovanni Vitali, Teatro Verdi, 150 anni di spettacolo italiano dalle quinte di un teatro fiorentino, Giunti, Firenze, 2008, pp. 118-119.
4 “La nostra prima cura fu quella di raggruppare in alcuni portoni di edifici vicini i frammenti più minuti e più facili a raccogliersi, appartenti alle statue e non sotterrati dalle macerie. […] Delle
quattro satue, tre monconi principali erano stati lanciati dalla violenza dell’esplosione, sopra il Lungarno. Il quarto, e precisamente l’Autunno, era finito nel letto del fiume, sotto una spessa copertura di macerie. […] Trovammo, sotto un buon metro e mezzo di acqua, la testa dell’Estate, che in un primo tempo risultava mancante. Si cercò anche la testa della Primavera […], però, malgrado la buona volontà di tutti e i ripetuti scandagli eseguiti,
alla figura più importante del gruppo non fu possibile restituire quella parte tanto necessaria”. La testa della primavera venne rivenuta in Arno il 7 ottobre 1961 (il giorno del cinquantesimo compleanno di Mannucci). La citazione è tratta da: Umberto Baldini Com’era e dov’era, in Giannetto Mannucci, Disegni e sculture dal 1932 al 1973, edizione del Comune di Firenze, Consiglio di Quartiere 2, p. nn, 199?.
stagione teatrale 2017/18
Pilastro centrale del foyer del Teatro Verdi Bassorilievo in cemento di Giannetto Mannucci
teatro verdi
13
Giannetto Mannucci, incaricato di abbellire i foyer con sue sculture e, come abbiamo già detto, con i neobarocchi rilievi dorati all’interno della sala. Il bassorilievo sul pilastro posto a ridosso del bar è, per la sua posizione e per le dimensioni, senz’altro il più vistoso dei lasciti mannucciani. Chi avesse la curiosità di osservarlo da vicino noterà la firma dell’artista, tracciata a pennello in nero e bianco sul lato sinistro del pannello rivolto verso via Ghibellina, corredata di due date: ’49 – ’67. In effetti l’opera, ha avuto due vite; nella prima è stata bianca e lustra, in stucco immacolato a ricoprire, smussandone i tratti etruschi e le vigorose spatolate dell’impianto in cemento. Questa patina delicata venne letteralmente morsa via dalle acque torbide e dalla nafta che invase il teatro il 4 novembre 1966. Mannucci quindi, da vero artista, cogliendo il suggerimento della fatalità, volle restaurare la sua composizione dandole un aspetto del tutto diverso. Ne patinò la superfice con un lievissimo strato che simulava la terracotta e che non celava più i tratti scabri del modellato originale. Per ottenere un effetto ancora più drammatico, al tempo stesso moderno (ci leggiamo affinità col suo compagno di studi Vinicio Berti) e antico, di nuovo etrusco e romano, ripassò le linee, i graffi e intere campiture, con colori terrosi e ossidati che sembrano usciti da un forno antico da ceramica, e finì il bassorilievo a cera, completando l’effetto di spaesamento temporale. Le quattro facce del mosso parallelepipedo, incorniciate agli spigoli in tendaggi rossastri, sinuosi come cascate,
stagione teatrale 2017/18
teatro verdi
15
Il foyer del Teatro Verdi come si presentava nel 1950
ritraggono gli artisti di un circo, gli attori di un teatro, i danzatori e i boxeurs (dietro ai quali si protende una cinepresa), tutti intenti nelle loro esibizioni. Evidentemente Mannucci intendeva riassumere il carattere multiforme di questo bizzarro teatro, che davvero, oltre all’opera, i concerti, la grande prosa e i generi moderni più popolari, aveva ospitato spettacoli circensi (con tanto di elefanti e cavalli) e combattimenti di pugilato (sia in senso proprio che in senso metaforico: di cazzotti qui ne son volati parecchi, basti pensare alla Serata Futurista di cui abbiamo già parlato su queste pagine). Lo stile è quello ormai consolidato dell’artista: una sintesi molto personale e matura tra stilemi classici (come si diceva, etruschi e romani, molto meno greci), e la moderna scultura, soprattutto quella francese che Mannucci aveva visto dal vivo nel ’48: quindi le terrecotte di Maillot, le sculture di Bourdelle e Brancusi, per ripescare all’indietro Charles Despiaux e forse Rodin. L’azzeramento della prospettiva è un tratto caratteristico che rimanda a esempi arcaici, anche peculiarmente fiorentini (Arnolfo, fra i tanti) e forse anche orientali, nonché a tutte le sperimentazioni
in tal senso da parte delle avanguardie italiane (sopratrattutto gli artisti del “Novecento”) e europee 5. L’insieme produce un risultato insieme pittoresco e solenne, in cui clamore e silenzio assoluto si uniscono in un attimo destinato a perdurare in modo pressoché eterno, più e meglio di una fotografia. In un monolitico blocco (in realtà formato da quattro lastre poi assemblate), si mescolano i suoni di violini e cetre, i versi di scimpanzé e i nitriti dei cavalli, il tonfo dei pugni e dei tamburi e il soave rintoccare delle punte delle ballerine. Siamo fuori dal tempo, come sempre è l’arte. Il secondo bassorilievo, anzi primo entrando in teatro, costituisce un virtuosismo da un punto di vista tecnico, essendo stato eseguito in stucco “a vivo”, cioè direttamente in parete, in verticale; disegna un vortice che apre la parete a cannocchiale, al centro del quale campeggia la figura di una donna addormentata. Infatti si intitola “Il sogno”. La donna è addormentata in un bosco, in una radura, o sui rami di un grande albero, attorno a lei altre giovani, accompagnate da animali e bambini, cantano e suonano. Il tutto sa parecchio di Shakespeare e sembra citare espressamente questo brano:
5 “Era il periodo in cui l’Informale viveva il suo momento eroico. Solo che rispetto all’Informale, questa scultura parte già da una massificazione dell’informe. Non è scultura gestuale, in cui vige il dominio appunto del gesto… Perché il destino della scultura fiorentina, dallo stiacciato di Donatello, è quello di animare per compressione la materia, di rintracciarne sulla superficie l’intima sostanza-vita, e di darle vita attraverso il segno, lo scavo, l’incisione. […] Il sensibilismo di superficie diventa una serie di tracce, di ferite, di colpi dati con la sgorbia, con qualsiasi strumento, diventa, in altre parole, materia viva, sofferente, vibratile…” Conversazione con Piero Bigongiari, in Giannetto Mannucci 1911-1980, Pacini Editore, Pisa, 1987, p.23.
G E R I S T R I C E V I M E N T I , L A R I C E T TA P E R T R E N TA A N N I D I S U C C E S S O NELL A RISTORAZIONE FIERISTICA E NEL BANQUETING
Gerist è diventata nel corso degli anni un punto di riferimento a Firenze e in Toscana per la ristorazione fieristica, congressuale, il banqueting e il catering per eventi esclusivi. La qualità dei prodotti, la versatilità dell’offerta, l’affidabilità del servizio, sono gli ingredienti fondamentali di una formula perfezionata in anni di esperienza. Gerist conosce la ricetta dell’evento perfetto: la cura e la personalizzazione nella realizzazione dei menu, l’allestimento della location, l’attenzione al dettaglio per creare atmosfere di charme. Dal welcome coffee alle colazioni di lavoro, dai cocktail party ai brunch, alle cene di Gala: Gerist è in grado di organizzare eventi indimenticabili per ogni occasione.
L E R AG I O N I D E L G U S TO Gerist via Giovanni Fabbroni, 74 50134 Firenze tel. 055.4633692 e-mail: info@gerist.it
www.geristricevimenti.it
stagione teatrale 2017/18
teatro verdi
17
Il sogno bassorilievo di Giannetto Mannucci foyer Teatro Verdi
“L’isola è piena di questi sussurri, di rumori, di suoni, di dolci arie che danno gioia e non malinconia. Talvolta note acute di migliaia Di strumenti mi ronzano all’orecchio, O voci che mi fanno addormentare Anche se desto dopo lungo sonno: E allora in sogno pare che si rompano Le nubi e mostrino tesori, pronti A cadere su me, così che, sveglio, Piango perché vorrei sognare ancora”. W. Shakespeare La Tempesta III, 2 vv 141-1496
Un omaggio obliquo al teatro? Sembrerebbe proprio di sì. Anche qui ritroviamo il mix specialissimo che costituisce il linguaggio inconfondibile di questo autore. In questo caso l’insieme e anche i singoli elementi tendono ad un senso di solenne levità quasi parnassiana, il modellato ha effetti pittorici, più tesi alla sottolineatura del disegno che dei volumi. Sarebbe piaciuto a Cocteau.
Un’occhiata infine ai fantasmagorici ghirigori che troviamo nella sala, soprattutto quelli sull’arco scenico. Qui Mannucci dismette i panni dell’artista e indossa, con grande senso di dignità e competenza, quelli del maestro artigiano. Il suo approccio alla decorazione non potrebbe essere più adeguato e fedele allo spirito del luogo, pur essendo ugualmente creativo: ramage e fogliami, fiori e volute si rincorrono senza schema sull’arco scenico, mentre diventano una sinuosa serpentina sulle balconate dei palchi. Il lavoro potrebbe essere definito “postmoderno” se non si trattasse di una definizione completamente fuori sincrono. Mannucci cita lo specifico barocco “da teatro”, i riccioli tardo rococò che decoravano i teatri ottocenteschi e lo fa con grande eleganza, quasi ricamando in stucco dorato il bianco latte degli intonaci. Il suo intervento riscatta la sala dal decennale squallore che la caratterizzava dopo che gli affreschi originali erano andati perduti nell’incendio del 1865 7.
6 Traduzione di Salvatore Quasimodo, Mondadori, Milano, 1991, p. 111.
7 Nel 1932 il teatro appariva così: “Pagliano era il teatro fiorentino d’opera [...] quello che oggi, decadutissimo, si chiama “il Verdi” [...]. Di dimensioni spropositate, lo si sarebbe detto impiantato per una moderna metropoli, ma lasciato poi disadorno, senza lussuose e auree decorazioni come i suoi confratelli delle altre città, e trasandato di conseguenza.” (Aldo Palazzeschi, Il teatro Pagliano, in Stampe dell’800, Vallecchi, Firenze, 1963, p.173.)
stagione teatrale 2017/18
LA CITTà IL SUO GIORNALE IL SUO TEATRO A volte basta andare indietro nel tempo e basarsi sui ricordi personali. A quando si aprivano le pagine de La Nazione e in fondo a quella dei cinema compariva la programmazione del Verdi. Anzi del Cinema Teatro Verdi. E in questa definizione ci sta tutto: ovvero la vocazione colta e popolare al tempo stesso di quello che una volta si chiamava Teatro Pagliano. Aperto alla città, e strettamente legato a un quartiere, come quello di Santa Croce, che trova in questo spazio un luogo di aggregazione. I tempi sono cambiati, ma il Teatro Verdi resta un punto di riferimento importante. Per il quartiere e i fiorentini tutti, ma anche da chi vive nella provincia e nel territorio regionale. Un dato tutt’altro che ipotetico, ma che tiene conto di percentuali stabili nell’acquisto dei biglietti che - per i tanti eventi in esclusiva regionale - sono equamente suddivise fra le tre aree a cui bisogna aggiungere quella (più piccola, ma ugualmente significativa) del resto
teatro verdi
19
d’Italia. è questo che fa del Verdi uno spazio speciale: è difficile che un fiorentino non ci abbia messo piede almeno una volta. Per un concerto, uno spettacolo teatrale, una manifestazione, una proiezione cinematografica. Un dato che differenzia il Verdi dagli altri due spazi principali della città, il Teatro del Maggio (in precedenza il Comunale) e La Pergola legati a una programmazione che attira pubblici più specializzati. La versatilità è tutt’ora una delle caratteristiche principali della struttura: chi ama la musica colta va ai concerti e alle iniziative dell’Orchestra della Toscana, chi ama il teatro incontra un cartellone variegato che punta sulla contemporaneità popolare, chi ama il pop ed il rock trova anche lui appuntamenti da non mancare. Il risultato non è solo in termini di biglietti, ma anche di indotto per gli esercizi delle vie circostanti. Attorno al Verdi ristoranti, bar e pizzerie sono sempre pronti ad accogliere gli spettatori prima e dopo il singolo appuntamento. E poi c’è la storia che fa sempre capolino: dalle compagnie di varietà che sceglievano il teatro per le loro “quindicine” (due settimane di repliche) a Firenze, alle serate jazz del Maggio Musicale Fiorentino, alla nascita del Rock’n’Roll grazie ai concerti di un giovanissimo e scatenato Adriano Celentano, ai primi musical dall’estero. Per questo il Verdi, coetaneo de La Nazione che ne ha raccontato da sempre le vicende, più di altri è il teatro di tutti. Michele Manzotti giornalista de LA NAZIONE
stagione teatrale 2017/18
teatro verdi
21
NOTIZIE UTILI E INFORMAZIONI BIGLIETTERIA La biglietteria si trova in via Ghibellina 97 ed è aperta da lunedì a sabato con orario 10.00 - 13.00 e 16.00 - 19.00; la domenica e nei giorni festivi rimane chiusa. Prima degli spettacoli in programma nei giorni feriali è aperta dalle 20.00 alle 21.00 mentre la domenica e sempre quando lo spettacolo ha inizio alle 16.45, è aperta dalle ore 15.00 alle 17.00. In caso di spettacoli con orario d’inizio diverso, la biglietteria apre un’ora prima dell’inizio. Tel 055-212320 e-mail info@teatroverdionline.it
INIZIO PREVENDITA I biglietti per i singoli spettacoli compresi in questa Stagione sono in prevendita dal 1 settembre per tutti gli eventi in programma fino al 31/12/17; dal 2 ottobre per tutti gli altri.
BOX OFFICE Il Box Office a Firenze è in Via delle Vecchie Carceri n.1, presso il Complesso Ex Murate. Orario da lunedì a venerdì 10.00 - 19.00 sabato 10.00 - 14.00 domenica e festivi chiuso Tel 055-210804 Fax 055-7472058 Skype boxofficetoscana È possibile acquistare i biglietti in tutta la Toscana presso gli oltre 100 punti vendita del Circuito Regionale Box Office, con una maggiorazione di € 2,00 a biglietto acquistato. Per l’elenco dei punti vendita consultare www.boxofficetoscana.it Box Office vende telefonicamente i biglietti con carta di credito (commissione sul servizio) al numero 055-210804 in orario 10.30 – 18.00. Vendita on-line: le commissioni applicate sono indicate durante la procedura d’acquisto www.teatroverdifirenze.it.
PREZZI Questi i prezzi per i singoli spettacoli espressi a tariffa intera COMPRENSIVI di diritti di prevendita: 31 DICEMBRE 2017 GREASE € 84/68/57,50/46/34,50/26,50 ROMEO&GIULIETTA AMA E CAMBIA IL MONDO € 80/63/52/40/31 ROCKY HORROR SHOW € 68,75/58,75/48,75/38,75/28,75 ENRICOMINCIO DA ME € 63,25/57,50/51,75/43,70/34,50 /26,45 MAMMA MIA! € 55/40/31/25,50/20 DIRTY DANCING € 55/44/39/28/23 LA REGINA DI GHIACCIO € 50/42/25 MADAGASCAR € 49/39/29/25/18 LA FEBBRE DEL SABATO SERA, JERSEY BOYS € 41/36,50/28,50 ROBIN HOOD, MASSIMO LOPEZ E TULLIO SOLENGHI SHOW, GREASE, MADE IN SUD, NIGHT GARDEN, LA STRANA COPPIA € 37/31/25 io ci sarò € 36,80/28,75/20,70
IO DOPPIO (REALITY) SHOW € 34/25/17 SCHIACCIANOCI, IL LAGO DEI CIGNI € 34/27,50/20,50 LA GUERRA DEI ROSES CENERENTOLA, DUE, FLAMENCO LIVE, AL CAVALLINO BIANCO, UNA FESTA ESAGERATA, SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE € 31/25/19 MAGICFLORENCE € 29,90/25,30/19,50 CAVEMAN € 25,30/20,70 SHEN YUN 2018 Prezzi da definire
N.B. I prezzi sopra elencati si riferiscono ai biglietti acquistati in prevendita direttamente presso la biglietteria del teatro e presso la sede del Box Office, in via delle Vecchie Carceri n.1. Nei Punti Vendita del Circuito Regionale Box Office viene applicata una commissione di servizio di € 2,00 sul prezzo di ogni biglietto. Per gli acquisti on-line e telefonici ai prezzi sopra elencati viene applicata una commissione di servizio del 10% sulla spesa complessiva; le riduzioni non si applicano, salvo eccezioni, alle vendite online.
Scoprila su www.coopvoce.it o nei punti vendita Coop 5 BUONI MOTIVI PER PASSARE A COOPVOCE Copertura 99.8%
Tariffe semplici e trasparenti
Una assistenza fatta di persone
Ricarichi facendo la Spesa
del territorio nazionale. Roaming internazionale in oltre 156 Paesi. Oltre 800 punti vendita a tua disposizione. Call center gratuito disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Parli con tutti ad un unico prezzo. Con “Autoricarica con la Spesa”* ricevi una ricarica CoopVoce ogni 250 punti Coop.
Ricarichi ovunque
Puoi ricaricare in tutti i punti vendita Coop abilitati, nei punti vendita Sisal Pay e nelle ricevitorie Lottomatica aderenti, sul sito CoopVoce con carta di credito e presso gli sportelli Bancomat delle Banche abilitate. SCOPRI LA NUOVA APP COOPVOCE!
* Il servizio è riservato ai soci Coop delle Cooperative che aderiscono all’iniziativa e che hanno una linea CoopVoce attiva. Per maggiori informazioni visita il sito www.coopvoce.it, nella sezione “Autoricarica con la Spesa”.
stagione teatrale 2017/18
ORARI Tutti gli spettacoli iniziano alle ore 20.45; le repliche domenicali iniziano alle ore 16.45, salvo i seguenti spettacoli come indicato: ROCKY HORROR SHOW da martedi 7 a venerdi 8 novembre ore 21,00; sabato 11 novembre ore 16.00 e 21.00 - MAMMA MIA! Sabato 18 novembre ore 16,15 - GREASE domenica 31 dicembre ore 21.00 - MADAGASCAR sabato 6 gennaio ore 16.45 e 20.45; domenica 7 gennaio ore 15.15 LA REGINA DI GHIACCIO sabato 27 gennaio ore 16.45 e 20.45 - NIGHT GARDEN domenica 11 marzo ore 20.45 ROMEO & GIULIETTA AMA E CAMBIA IL MONDO sabato 12 maggio ore 16.45 e 20.45.
RIDUZIONI Hanno diritto alla riduzione: abbonati alla Stagione Concertistica dell’O.R.T., soci Coop Unicoop Firenze, correntisti Banca Cambiano, under 21, over 65, studenti, gruppi superiori a 15 spettatori. Lo sconto applicato è di € 2,50 (eccetto venerdì, sabato, domenica e il 31 dicembre).
teatro verdi
Gli sconti valgono per ogni ordine di posto. Le stesse categorie hanno diritto alla riduzione sull’acquisto degli Abbonamenti a 12 e a 7 spettacoli. Le riduzioni sono strettamente personali, il titolo di riduzione non è cedibile ad altri.
la sera della prima I soci Coop-Unicoop Firenze, i correntisti Banca Cambiano ed i titolari di Carta Aura hanno diritto ad uno sconto sui biglietti di tutte le “prime” della Stagione pari a € 5,00 sul prezzo del biglietto intero; sono esclusi gli spettacoli a data unica. Gli sconti valgono per ogni ordine di posto.
DISABILI Dall’ingresso principale del Teatro Verdi (Via Ghibellina, 99) si accede direttamente al foyer e al fondo platea dove si trovano i 4 posti riservati per i disabili non deambulanti.
Il personale di sala offre assistenza per l’ingresso e il raggiungimento dei posti. La presenza di persone con disabilità è gradita e auspicata. Il personale del teatro è a disposizione per ogni eventuale necessità. L’acquisto dei biglietti per le persone disabili si può effettuare ESCLUSIVAMENTE presso la biglietteria del Teatro Verdi o prenotando telefonicamente alla stessa allo 055.21.23.20, fatta eccezione per i concerti di musica leggera per i quali è possibile ESCLUSIVAMENTE la prenotazione telefonando all’organizzatore (nella maggior parte dei casi P.R.G. srl - 055.66.75.66) Per motivi di sicurezza è predisposta per i disabili una zona riservata nelle vicinanze di una delle uscite sul fondo della platea (4 posti disponibili per disabili non deambulanti e 5 posti per disabili deambulanti). In questi posti riservati il disabile con disabilità oltre il 70%, da attestare su richiesta al momento dell’acquisto del biglietto o al momento dell’ingresso in teatro, ha diritto ad un biglietto con riduzione speciale il cui prezzo è pari a quello del biglietto del settore più economico previsto per lo spettacolo richiesto. L’accompagnatore del disabile ha diritto ad un biglietto omaggio con posto a sedere assegnato.
COME ACCEDERE AL TEATRO VERDI Il Teatro Verdi si trova all’interno della ZTL (zona traffico limitato). Pertanto non è possibile entrare con l’auto privata dalle 7.30 alle 20.00 di tutti i giorni feriali, il sabato dalle 7.30 alle 16.00. Le porte telematiche fotografano tutti gli ingressi non autorizzati.
23
PARCHEGGI A ridosso, ma fuori dalla ZTL ci sono tre grandi parcheggi pubblici: Piazza Ghiberti, sotterraneo - ingresso da Via Paolieri aperto H 24 accesso anche con Telepass. Piazza Beccaria, sotterraneo - ingresso Viale Amendola aperto H24 accesso anche con Telepass. Le Murate, superficie - ingresso Viale Giovine Italia aperto H 24 non custodito. Il teatro è convenzionato con i parcheggi sotterranei di piazza Ghiberti e piazza Beccaria. Presentando al guardaroba o alla biglietteria del teatro il tagliando ritirato all’ingresso del parcheggio è possibile usufruire del prezzo scontato di 5,00 euro per quattro ore di permanenza nel parcheggio stesso. Attenzione: è necessario ritirare il biglietto alla colonnina d’ingresso del parcheggio e non utilizzare il Telepass per poter usufruire dello sconto. è inoltre possibile parcheggiare in superficie, nelle strade adiacenti così come fuori dalla ZTL, ricordando che gli spazi contrassegnati da linee bianche sono riservati ai residenti, quelli con strisce azzurre sono a pagamento. Parcheggi tracciati di colore blu sono a pagamento tutti i giorni feriali dalle 8.00 alle 20.00 ad eccezione dei festivi: Le tipologie di sosta sono indicate dalla segnaletica verticale in loco. Sono gratuiti per i residenti o autorizzati limitatamente dalle 8.00 alle 9.00 e dalle 18.00 alle 20.00.
Daniele Rustioni direttore principale
Thomas Dausgaard direttore onorario
XXXVII STAGIONE CONCERTISTICA
2017 / 18 direttore artistico
Giorgio Battistelli Gile Bae Lorenza Borrani Michele Campanella Alessandro Carbonare Frédéric Chaslin Francesca Dego Enrico Dindo
Benedetto Lupo Ryan McAdams Chiara Morandi Eiji Oue George Pehlivanian Nicola Piovani Nemanja Radulovic Beatrice Rana Donato Renzetti Anthony Romaniuk Federico Maria Sardelli Ksenija Sidorova Roman Simovic´ Dmitry Sitkovetsky Alessandro Taverna Orchestra da Camera di Mantova Conservatori della Toscana YO-YO Youth Orchestra Youth ORT
info 055 2340710 www.orchestradellatoscana.it
con il contributo di
stagione teatrale 2017/18
teatro verdi
COME RAGGIUNGERE IL TEATRO
DALLA STAZIONE DI S.M.N. Linea 23 (fermata lato Palazzina Presidenziale – Direzione SORGANE) fermata su Viale Giovine Italia (altezza via Ghibellina), poi percorso a piedi lungo Via Ghibellina; oppure fermata Corso dei Tintori poi a piedi lungo via De’ Benci e Via Verdi fino all’angolo con Via Ghibellina. Fermata Colonna 01, poi a piedi lungo Borgo Pinti, Arco di San Pier Maggiore, Via Matteo Palmieri. Linea 14 (fermata lato Palazzina Presidenziale – Direzione VIA RIPA e IL GIRONE) fermata su Viale Giovine Italia (altezza via Ghibellina), poi percorso a piedi lungo Via Ghibellina. Fermata Colonna 01, poi a piedi lungo Borgo Pinti, Arco di San Pier Maggiore, Via Matteo Palmieri.
TRENO La stazione principale di Firenze è Santa Maria Novella. Tuttavia molti treni a lunga percorrenza e locali fermano anche alla stazione di Campo di Marte.
AUTOBUS URBANI ATAF Orari e itinerari sono in continua variazione. Per avere i dati che servono sempre aggiornati consigliamo di consultare percorsi e orari sul sito di Ataf o scaricare l’app Ataf 2.0 (disponibile su Google Play e Apple Store) con gli orari localizzati e aggiornati in tempo reale. Il biglietto si può fare anche via SMS al numero 4880105 (scrivendo ATAF nel testo del messaggio)
Linea 6 (fermata lato via Valfonda di fronte al semaforo – Direzione Via NOVELLI) fermata Colonna 01, poi a piedi lungo Borgo Pinti, Arco di San Pier Maggiore, Via Matteo Palmieri. Linea C2 (fermata via Panzani – Direzione BECCARIA) – Fermata Via Ghibellina angolo Via De’ Pepi. DALLA STAZIONE DI CAMPO DI MARTE Linea 13, fermata su Viale Giovine Italia (altezza via Ghibellina), poi percorso a piedi lungo Via Ghibellina. Linea 19, fermata Colonna 01, poi a piedi lungo Borgo Pinti, Arco di San Pier Maggiore, Via Matteo Palmieri.
25
Da FIRENZE SUD Linee 14 e 23 (fermata Via Verdi 01). Linea 31 - 32 (Fermata Via della Colonna), poi a piedi lungo Borgo Pinti, Arco di San Pier Maggiore, Via Matteo Palmieri. Dal teatro alla Stazione di S.M.N. Linea 14 (fermata Via Verdi – Direzione CAREGGI/NICCOLò DA TOLENTINO) – Fermata Stazione. Linea 23 (fermata Via Verdi – Direzione NUOVO PIGNONE) – Fermata Stazione. Linea 6 (fermata Via della Colonna – Direzione OSPEDALE TORREGALLI) – Fermata Stazione Linea C2 (fermata Via Verdi – Direzione LEOPOLDA) – Fermata Stazione Dal teatro a Piazza San Marco Linea C1 (fermata via verdi – direzione Parterre) – fermata Piazza San Marco Le linee 6, 14 e 23 effettuano sosta in Piazza San Marco (in entrambe le direzioni di marcia), dove sono possibili numerosissime coincidenze (linee 1, 6, 7, 10, 11, 17, 19, 20, 21, 26, 31, 32, 34, 52, 54, 82, 84, c1)
TAXI Al termine dello spettacolo è attivo un servizio di chiamata taxi. La chiamata è gratuita, l’importo della corsa è a pagamento. Per persone dirette nella stessa zona è possibile usufruire del servizio Taxi Multiplo, con un costo fisso a utente. Gli steward addetti alla chiamata taxi si trovano a fine spettacolo davanti all’ingresso del teatro. È possibile prenotare il servizio di Taxi Multiplo anche durante lo spettacolo rivolgendosi al personale di sala.
stagione teatrale 2017/18
teatro verdi
SEGUICI ON LINE Sito internet www.teatroverdifirenze.it
Facebook (www.facebook.com/ teatroverdifi renze?ref=hl) Canale You Tube (www.youtube. com/user/TeatroVerdiFirenze?fea ture=watch)
Il sito, oltre alla possibilità di acquistare i biglietti per tutti gli spettacoli del cartellone del Teatro Verdi (quelli riportati su questo programma, ma anche tutti i concerti della Stagione dell’Orchestra della Toscana e i concerti di musica leggera e affini), consente anche di reperire informazioni dettagliate sulle campagne di abbonamento; offre inoltre la possibilità di iscriversi alla mailing list tramite la quale si può essere informati su eventi particolari e su promozioni esclusive: sconti particolari sull’acquisto di biglietti, prelazioni sull’acquisto di eventi straordinari, “pacchetti” composti da biglietto d’ingresso e cena (pre - o post- spettacolo) presso esclusivi ristoranti posti nelle vicinanze del Teatro, a prezzi particolarmente vantaggiosi. Sul sito e sulla pagina Facebook sono inoltre reperibili tutti gli aggiornamenti e le novità dell’ultim’ora.
VI
V
IV
III
II
LUOGHI DI SPETTACOLO Teatro Verdi Via Ghibellina 99/97 - Firenze Teatro Puccini - Spettacoli: Caveman 21 novembre 27 gennaio, Via delle Cascine 41 - Firenze Teatro Obihall - Spettacoli: Made in sud 15 gennaio, Magicflorence V edizione 10 febbraio, Via Fabrizio De André (uscita Fi Sud) Firenze Mandela Forum - Spettacolo: Rocky Horror Show 7 - 11 novembre, Piazza Enrico Berlinguer zona Campo di Marte - Firenze
I
I
II
III
IV
V
DUE ACCOGLIENTI FOYER / SERVIZIO GUARDAROBA /BAR / SERVIZIO DI CHIAMATA TAXI CON STEWARD
VI 1
27
25 24
21
20
3
C D E F G H
1
I K L M N O P Q R S
22
2
A B
A B C D E F G H
26
23
27
4
I K L M N O P Q R S
T U
T U
V X
V X Z AA BB
Graticcia
altezza 18 m larghezza 18 m lunghezza 15 m ascensore di servizio
Ospitalità pubblico
1.497 posti a sedere numerati 796 in platea 120 in galleria 581 nei sei ordini di palchi
Ospitalità artisti
ingresso con portineria quindici camerini con servizi saletta interviste
Per il cinema
cabina di proiezione analogica e digitale schermo 18 x 10 m
6
7
8 9
Z AA BB CC DD
10
CC DD EE FF
EE FF
11
18
2
KK LL MM NN OO PP QQ
17
apertura al boccascena 18 m larghezza 25 m lunghezza 16 m montacarichi e golfo mistico
Y
Y
19
Palcoscenico
5
16
KK LL MM NN OO PP QQ
12
RR
15
13
14
3 34
28 33
29 32
31
30
TAXI FIRENZE 4242:
non perdere nemmeno un minuto dei tuoi spettacoli
www.4242.it
+39 055 4242
+39 334 6622550
TAXI FIRENZE 4242: SEMPRE PIÙ SOCIAL!
stagione teatrale 2017/18
teatro verdi
gli abbonamenti ABBONAMENTO A 12 SPETTACOLI
ABBONAMENTO A 7 SPETTACOLI
COSTO DELL’ABBONAMENTO
11 spettacoli a turno fisso, con data e posto prestabiliti, più uno a scelta. Durante la stagione è possibile chiedere il cambio di data di due spettacoli. Il prezzo varia a seconda che la combinazione scelta comprenda o meno gli spettacoli ENRICOMINCIO DA ME, ROMEO E GIULIETTA AMA E CAMBIA IL MONDO, lo spettacolo CAVEMAN al Teatro Puccini e lo spettacolo MAGICFLORENCE V edizione al Teatro Obihall.
ABBONAMENTO DANZA & BALLETTO
L’abbonamento COMPLETO a 12 spettacoli ha un prezzo indicativo che va da 184.00 a 413,00 euro: la cifra varia in base al settore ed alla scelta del 12 spettacolo.
Combinazione variabile da scegliere tra 8 di 5 spettacoli - una combinazione è dedicata alla Danza e Balletto - e 2 spettacoli a scelta con data e posto prestabiliti. Durante la stagione è possibile chiedere il cambio di data di uno spettacolo. Il prezzo varia a seconda che la combinazione scelta comprenda o meno gli spettacoli: ROCKY HORROR SHOW - MAMMA MIA! ENRICOMINCIO DA ME ROMEO E GIULIETTA AMA E CAMBIA IL MONDO.
Il prezzo dell'abbonamento a SCELTA a 7 spettacoli e DANZA& BALLETTO varia da 135 a 265 euro.
29
2017/18
AMBRA ANGIOLINI MATTEO cremon la guerra dei roses regia FILIPPO DINI
da giovedì 7 a domenica 10 dicembre
SATURDAY NIGHT FEVER
LA FEBBRE DEL SABATO SERA regia CLAUDIO INSEGNO
da martedì 7 a sabato 11 novembre
mandelaforum
RICHARD O’BRIEN’S ROCKY HORROR SHOW con CLAUDIO BISIO
da martedì 14 a domenica 19 novembre
LUCA WARD PAOLO CONTICINI SERGIO MUNIZ SABRINA MARCIANO ELISABETTA TULLI LAURA DI MAURO JACOPO SARNO ELEONORA FIACCHINI MAMMA MIA! regia MASSIMO ROMEO PIPARO
da giovedì 18 a domenica 21 gennaio
RAUL BOVA CHIARA FRANCINI
da giovedì 22 a domenica 25 febbraio
VINCENZO SALEMME UNA FESTA ESAGERATA regia VINCENZO SALEMME da venerdì 2 a domenica 4 marzo
STEFANO FRESI GIORGIO PASOTTI VIOLANTE PLACIDO PAOLO RUFFINI
da venerdì 26 a domenica 28 gennaio
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
LA REGINA DI GHIACCIO
da giovedì 15 a domenica 18 marzo
DUE
regia LUCA MINIERO
LORELLA CUCCARINI regia MAURIZIO COLOMBI da giovedì 8 a domenica 11 febbraio
A CLASSICAL STORY ON STAGE DIRTY DANCING
regia FEDERICO BELLONE da venerdì 16 a domenica 18 febbraio
THE TRUE STORY OF FRANKIE VALLI & THE FOUR SEASONS JERSEY BOYS il musical regia CLAUDIO INSEGNO
regia MASSIMILIANO BRUNO
CLAUDIA CARDINALE OTTAVIA FUSCO LA STRANA COPPIA di NEIL SIMON progetto registico PASQUALE SQUITIERI
In Abbonamento
da venerdì 3 a domenica 5 novembre
Azienda di distribuzione Beverage & Food in
Toscana dal 1979
Grande assortimento prodotti nazionali ed esteri Consegna in 24 h dall’ordine
Grandi eventi dove conoscere i nostri prodotti
QualitĂ , professionalitĂ e rapporto diretto col cliente
Corsi di formazione specializzati
stagione teatrale 2017/18
Valerio Santoro in coproduzione con GOLDENART PRODUCTION S.R.L. e ARTISTI RIUNITI s.r.l. presentano
da venerdì 3 a domenica 5 novembre
teatro verdi
LA GUERRA DEI ROSES ambra angiolini matteo cremon
di Warren Adler regia Filippo Dini traduzione di Antonia Brancati e Enrico Luttmann - aiuto regia Carlo Orlando scenografie Laura Benzi costumi Alessandro Lai - luci Pasquale Mari musiche Arturo Annecchino
L
35
A GUERRA DEI ROSES è prima di tutto il titolo di un romanzo del 1981 diventanto poi otto anni più tardi un enorme successo cinematografico per la regia di Danny De Vito. L’autore del romanzo, Warren Adler, scrive anche il soggetto del film e in seguito deciderà di adattare questa vicenda anche per il teatro, creando una commedia straordinaria, raffinata e caotica al tempo stesso, comica e crudele, ridicola e folle, trovando forse in teatro la sua dimensione ideale, per la sua potenza espressiva e la sua dimensione terribilmente onirica. La storia, nota ormai a tutti, grazie alla fama della pellicola cinematografica, e alla notorietà oltre che alla splendida affinità interpretativa dei suoi protagonisti (Michael
con Massimo Cagnina e Emanuela Guaiana
Douglas e Kathleen Turner), narra della lenta e terribile separazione tra i coniugi Rose, lui ricco e ambizioso uomo d’affari, tronfio della sua fortunatissima carriera, lei una moglie obbediente, ma mai dimessa, che lo ha accompagnato nella sua brillante ascesa, con amore, stima profonda e un pizzico di fascinazione per le piccole o grandi comodità, che la loro vita quotidiana andava conquistandosi. Tutto questo avviene, come ci è lasciato intuire dalle prime scene, in un’atmosfera di profondo amore, di sincera passione, all’interno di una cornice rosa e perfetta, lontani dal sospetto, appunto inesistente tra i Rose, di un qualsivoglia senso di raggiro o personale tornaconto, la dinamica del loro vivere insieme pare (ed è!) motivata soltanto dal reciproco amore. Ma ad un tratto, poco dopo l’inizio della nostra commedia, tutto questo si rompe, si infrange contro lo scoglio della mancata realizzazione professionale di lei. Tutta la loro vita passata insieme, viene da lei completamente riscritta e reinterpretata, la sua maturata presa di coscienza la rafforza e la sprona, con una ferocia degna di una grande eroina, a scagliarsi sul suo amato, ora il responsabile della sua mancata affermazione, in un crescendo di cattiveria, rabbia e reciproche atrocità, fino alle estreme conseguenze.
— ambra angiolini Attrice di cinema, di teatro e conduttrice tv, Ambra Angiolini è da sempre nella sua carriera artistica poliedrica, versatile ed innovativa. Nel 2002 è protagonista in teatro di Emozioni di Sergio Japino ma è il 2006 che si rivela un anno molto ricco, con Saturno contro, film di Ferzan Özpetek, dove Ambra nel ruolo di Roberta, ottiene diversi riconoscimenti quali il David di Donatello-migliore attrice non protagonista, il Globo d’oro e Ciak d’oro-attrice rivelazione dell’anno, Nastro d’argento-miglior attrice non protagonista ed il Premio Flaiano-migliore attrice. Ambra è apparsa nelle scorse stagioni teatrali e nel cinema
— filippo dini Dopo aver frequentato la Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova, dal 1994 al 1996, fonda la compagnia Gloriababbi Teatro, con cui collabora tuttora. Dal 2000 si dedica alla regia teatrale e nel 2011 vince il premio Le Maschere del Teatro Italiano come migliore attore non protagonista nel ruolo di Padre Lorenzo nello spettacolo Romeo e Giulietta di William Shakespeare, diretto da Valerio Binasco. Nota di regia “La grandezza dell’amore si esprime in questa commedia attraverso la sua fine. Adler ci pone di fronte ad una delle più potenti e straordinarie deflagrazioni umane: la separazione di un uomo e una donna che hanno condiviso un grande amore. Non c’è al mondo espressione più sconvolgente della potenza dell’essere umano, non a caso il
titolo la paragona ad una guerra, e non solo, ad una delle più sanguinose guerre della storia inglese, una guerra nata in casa appunto, la guerra tra due rami della stessa famiglia, la guerra delle due rose. La messa in scena racconta appunto di una guerra, due schieramenti, e volutamente si è scelto di affidare tutti i personaggi a solo quattro interpreti, due uomini e due donne, in campo a combattere per la propria legittimità su questo pianeta. Il signor Rose e la signora Rose e i loro doppi, che interpretano i loro rispettivi avvocati e altri personaggi nei quali si imbattono i protagonisti, come in un sogno che non avrà un lieto fine, ci divertiranno fino alle lacrime per la loro comicità e ci turberanno nel profondo, poiché sveleranno in modo più o meno consapevole i nostri intimi fallimenti nel comprendere l’altro, l’opposto, all’interno di noi stessi.
La vera guerra, forse assai più sanguinosa si svolgerà dentro di noi, nel percepire vittime e carnefici all’interno delle nostre irrisolte metà, rintanate nelle viscere delle nostre coscienze. Adler ci aiuta, con un sorriso, ad affrontare questa guerra con coraggio e con leggerezza. E forse ci permetterà, quindi, di tendere una mano all’altro, per invitarci a uscire da quella casa e andare incontro ad un esterno, ad un futuro nel quale l’uomo, prima ancora della donna, tornerà ad essere in grado di capire, accettare, dialogare con la sua intima femminilità offesa e deturpata spesso in ognuno di noi.”
interpretando diversi ruoli femminili in opere come I pugni in tasca di Stefania De Santis, La scelta e Tradimenti diretta da Michele Placido. Nel 2017 per la Televisione è stata tra i giudici in Amici di Maria De Filippi ed ha ritirato il CinéCiak d’Oro a Riccione come migliore attrice di commedia per la sua interpretazione di Dora nella commedia La verità, vi spiego, sull’amore di Max Croci. A Taormina le è stato consegnato il Premio speciale Nastro d’Argento 2017 per il film diretto da Michele Placido 7 Minuti in cui interpreta una grintosa Greta, film che è stato in concorso al Festival di Roma.
stagione teatrale 2017/18
mandelaforum da martedì 7 a sabato 11 novembre
teatro verdi
39
Rocky Horror Company Limited e BB Promotion GmbH in collaborazione RICHARD con Murciano Iniziative O’BRIEN’S presentano
ROCKY HORROR SHOW con la partecipazione straordinaria di
CLAUDIO BISIO
nel ruolo del narratore
musiche Richard O’Brien - coreografie Matthew Mohr - scene e costumi David Farley - regia Sam Buntrock in dal suo primo debutto nel 1973 al Royal Court di Londra, nessun altro musical al mondo è stato più amato dal suo pubblico, vissuto intensamente e celebrato con entusiasmo come il Rocky Horror Show. Si tratta di uno spettacolo leggendario, tradotto in tutte le lingue del Mondo e visto in tutti e cinque i continenti da oltre 20 milioni di persone e da cui è stato tratto successivamente l’omonimo cult movie The Rocky Horror Picture Show (con una giovane Susan Sarandon e Tim Curry), una delle pellicole più proiettate in assoluto, di cui si sono festeggiati i 40 anni dall’uscita proprio nel 2015. Definito la madre di tutti i musical, Rocky Horror Show è uno spettacolo unico nel suo genere, con una strepitosa colonna sonora, protagonisti irriverenti e bizzarri e una speciale capacità di coinvolgere e interagire con il pubblico. È proprio questo a renderlo un cult ancora più
F
indimenticabile. Ogni sera il pubblico è protagonista, quasi seguisse un copione non scritto fatto di gesti e parole; spinto in gag esilaranti dagli attori, accompagna le battute dei protagonisti in scena rendendo unica e irripetibile ogni replica. La versione alla quale assisteremo sarà in lingua originale e proprio come le prime messe in scena dello spettacolo si rifà al fascino dei B-Movies, al burlesque e al Glam Rock. Un allestimento di spettacolare eccentricità, che ha suscitato attorno a sé grande fermento e destato l’attenzione del suo leggendario creatore, Richard O’Brien, in persona. Per il celebre Rocky Horror Show, lo spettacolo cult per eccellenza, sono previste solo due tappe italiane, Milano dove ha debuttato il 24 ottobre al Teatro degli Arcimboldi e Firenze al Mandela Forum; la tournée è prodotta da BB Promotion Gmb, uno dei maggiori punti di riferimento del live-entertainment europeo. La novità di questa tournée sta nel fatto che, per ogni tappa europea, la produzione internazionale ha deciso di far interpretare il ruolo del Narratore a una guest star d’eccezione, del paese in cui il musical andrà in scena, che reciterà nella propria lingua. Per l’Italia la scelta è caduta sulla partecipazione straordinaria di Claudio Bisio.
Con la sua inconfondibile verve, Bisio, nelle vesti del Narratore, sarà fra i protagonisti dell’avventura, incredibile e surreale, di Brad Majors e Janet Weiss, i due fidanzatini in visita al loro vecchio insegnante, il dottor Evrett Scott. Durante un viaggio in auto, a causa di una gomma bucata, i due saranno costretti a raggiungere a piedi un lugubre castello, il Frankestein Place, ignari del fatto che il loro arrivo capiti proprio in una notte molto speciale: nel castello si sta svolgendo la convention annuale dei Transylvani. Bizzarre e singolari creature accoglieranno alla porta i due fidanzatini, fino all’arrivo dell’eccentrico padrone di casa: Frank’N’Furter, il quale, rivelando di essere uno scienziato in procinto di dar vita alla sua speciale opera suprema, Rocky, invita Brad e Janet a trascorrere la notte al castello come suoi ospiti…
— claudio bisio Diplomato attore alla Scuola d’Arte Drammatica del Piccolo Teatro di Milano, la vita professionale di Claudio ha sempre visto l’intrecciarsi di teatro, cinema e televisione. In teatro esordisce con diverse produzioni del Teatro dell’Elfo, tra cui Comedians di Trevor Griffiths (1985) e Sogno di una notte d’estate (1981) con la regia di Gabriele Salvatores che lo ha poi diretto nei film Turné (1989), Mediterraneo (1991), Puerto Escondido (1992), Sud (1993), Nirvana (1997). Nel 1987 è al fianco di Dario Fo in Morte accidentale di un anarchico e nel 1988 esordisce con il primo dei suoi one-man-show Guglielma. Nasce nel 1997 il sodalizio con il regista Giorgio Gallione: Monsieur Malaussène (1997) di Daniel Pennac; La buona novella (2000)
di Fabrizio de André; I bambini sono di sinistra (2005) scritto con Michele Serra e Giorgio Terruzzi; Io quella volta lì avevo 25 anni di Giorgio Gaber e Sandro Luporini (2009-2010) e Father and Son (2014/15/16 e 2018), tratto dai libri di Michele Serra. Al cinema Claudio ha lavorato con numerosi registi, tra cui Dino Risi Scemo di guerra (1985), Francesco Rosi La tregua (1997), Antonello Grimaldi Il cielo è sempre più blu (1996), Asini (1999), Carlo Arturo Sigon La cura del Gorilla (2006), Giovanni Veronesi Manuale d’amore 2 - Capitoli successivi (2007), Giulio Manfredonia Si può fare (2008), Fausto Brizzi Ex (2008); Maschi contro Femmine e Femmine contro Maschi (2011); Indovina chi viene a Natale (2013), Luca Miniero Benvenuti al Sud! (2010); Benvenuti al Nord 2012; Non c’è più religione (2016),
Massimo Martelli Bar Sport (2011), Riccardo Milani Benvenuto Presidente! (2013), Massimiliano Bruno Confusi e felici (2014), Alessandro Genovesi Ma che bella sorpresa (2015). Si è inoltre divertito a dare la sua voce a Sid, il bradipo del film di animazione Era Glaciale I – V (2002, 2006, 2009, 2012 e 2016), alla talpa Mole di Atlantis (2001), all’imperscrutabile Leon di Terkel in trouble (2006), al Conte Dracula di Hotel Transylvania I e II (2012, 2015) e a Ernest di Ernest e Celestine (2012). In televisione dopo l’esordio con Zanzibar, la sit-com di cui è anche autore (1988), conduce Zelig fin dalla sua prima edizione (1997) e dal 2015 siede al bancone della giuria di Italia’s Got Talent. Tra le passioni di Claudio c’è la musica e con l’amico Rocco Tanica, uno dei fondatori del gruppo Elio e Le Storie Tese, ha realizzato il singolo Rapput. Ha pubblicato alcuni libri tra cui Quella vacca di Nonna Papera (1993) e Prima comunella e poi comunismo (1993) per Baldini & Castoldi e Claudio Bisio che simpatico umorista (2002, Mondadori), Doppio Misto – Autobiografia di coppia non autorizzata, (2008) scritto insieme a Sandra Bonzi per Feltrinelli Editore. Il 23 novembre 2017 esce nelle sale il suo ultimo film Gli Sdraiati di Francesca Archibugi.
stagione teatrale 2017/18
teatro verdi
43
PEEPARROW luca ward IL SISTINA paolo conticini presentano sergio muniz da martedì 14 a domenica 19 novembre
sabrina marciano elisabetta tulli laura di mauro jacopo sarno eleonora fiacchini
MAMMA MIA! regia MASSIMO ROMEO PIPARO
musiche e testi BENNY ANDERSSON e BJÖRN ULVAEUS e STIG ANDERSON - libretto CATHERINE JOHNSON - scene TERESA CARUSO - costumi CECILIA BETONA - luci DANIELE CEPRANI - suono ALFONSO BARBIERO coreografie ROBERTO CROCE - direzione musicale EMANUELE FRIELLO - regia e adattamento MASSIMO ROMEO PIPARO
U
na madre, una figlia, tre possibili padri, il passato della madre che torna dopo 21 anni e proprio quando la figlia sta per sposarsi…Questo è MAMMA MIA! il più celebre musical globale visto da oltre 60 milioni di spettatori in più di 440 città. “MAMMA MIA! è uno di quei musical che si sogna un po’ tutta la vita, soprattutto chi come me è cresciuto sulle note degli Abba”, spiega Massimo Romeo Piparo, aggiungendo che
questo Musical farà scoprire al pubblico “uno spettacolo super femminista in cui le donne sono le vincitrici assolute. Una favola in cui a vincere è l’Amore con la maiuscola, quello di una figlia per il proprio Padre, e l’ineguagliabile amore di Mamma”. Dal suo primo debutto a Londra nel 1999 ha fatto scatenare il pubblico con le mitiche canzoni degli Abba facendo registrare il tutto esaurito in ogni continente. Divertente, romantico, capace di trasportare il pubblico tra le bellezze di un’isoletta greca del Mar Mediterraneo, al ritmo travolgente della musica degli Abba, da quasi 20 anni l’appassionante storia della giovane Sophie, che alla vigilia del matrimonio realizza il proprio sogno di essere accompagnata all’altare dal padre che non ha mai conosciuto prima, riscuote ancora consensi e sold out in tutto il mondo. A quasi 10 anni dal film con Meryl Streep è forse la più celebre commedia musicale degli anni 2000, questa volta realizzata da una produzione tutta italiana con un cast di attori amatissimi dal grande pubblico e già affermati anche nel Musical.
Tre volti del piccolo e grande schermo amatissimi dagli spettatori italiani e già affermati anche nel Musical, saranno i protagonisti maschili: nei panni dei “probabili” papà di Sophie, arriveranno i bravissimi e sempre affascinanti Luca Ward (My Fair Lady, Tutti Insieme Appassionatamente), Paolo Conticini (Vacanze Romane) e Sergio Muniz (The Full Monty, Tres), nei personaggi che nel film vennero interpretati da Pierce Brosnan, Stellan Skarsgard e Colin Firth. Donna sarà interpretata da Sabrina Marciano, attrice, cantante e ballerina formatasi con Gino Landi, diretta anche da Pietro Garinei e applaudita al Teatro Verdi nelle scorse stagioni in Tutti insieme appassionatamente e Billy Elliot. Questa commedia musicale è adatta ad ogni età ed approda in una inedita versione interamente rinnovata e creata da un team esclusivamente italiano, che ha realizzato tutto lo spettacolo, dalla regia alle scenografie, dalle coreografie ai costumi, traducendo integralmente i dialoghi e le 24 canzoni degli Abba suonate dal vivo dall’orchestra diretta dal Maestro Emanuele Friello. Un grande allestimento che unisce le nuove tecnologie alla magia meccanica del teatro, una storia leggera ma non banale, ironica e delicata, che racconta l’amore maturo accanto a quello giovanile, indagando grandi sentimenti
— luca ward A soli tre anni inizia a lavorare in televisione: il suo primo ruolo di attore è nello sceneggiato Demetrio Pianelli con Paolo Stoppa e da quella prima esperienza non smette più di lavorare. Nel corso degli anni ha modo di lavorare con i più grandi attori e doppiatori italiani fino alla conoscenza dei fratelli Taviani, con i quali lavorerà nel film Goodmorning Babilonia. In seguito ha modo di dare voce a grandi attori e star internazionali: da Hugh Grant a Antonio Banderas e poi Alec
Baldwin, Pierce Brosnan, Samuel L. Jackson, Keanu Reeves, Russell Crowe. Il pubblico lo apprezza anche a teatro nel musical Tutti insieme appassionatamente 2012 e nel 2014 come protagonista di My Fair Lady.
— paolo conticini Dal cinema alla televisione, dal teatro alla pubblicità, passando per la conduzione televisiva. Paolo Conticini è un artista completo, molto amato dal grande pubblico. Le interpretazioni cinematografiche di Paolo Conticini sono numerose
come il rapporto tra madre e figlia, l’amicizia e il coraggio, ma soprattutto una commedia che, attraverso due donne straordinarie, celebra la ricerca della felicità anche a costo di sfidare le convenzioni. Grandissime sorprese offre la nuova ambientazione con pedane girevoli, una locanda dai caratteristici colori nelle sfumature del bianco e del blu e la bougainvillea alla finestra, tanto che sembrerà davvero di trovarsi nelle atmosfere tipiche di una incantevole isoletta del Mediterraneo Anche per questo suo nuovo lavoro Massimo Romeo Piparo, già artefice di successi negli ultimi anni come Jesus Christ Superstar con il Gesù del film Ted Neeley, Billy Elliot con le musiche di Elton John, Evita con Malika Ayane, Il Marchese del Grillo con Enrico Montesano, affiancherà ai protagonisti in palcoscenico oltre trenta artisti, tra i più affermati del Musical italiano. Nel tessuto musicale di questa imperdibile commedia romantica torneranno a risuonare successi senza tempo degli Abba come Mamma Mia!, Dancing Queen, The winner takes it all e Super Trouper, un totale di 24 brani che, proprio per volere degli autori originali, sono stati tradotti in italiano e, come i dialoghi, curati direttamente dal regista.
e molti titoli hanno riscosso un grande successo di pubblico sotto la direzione di registi quali Neri Parenti, Carlo Vanzina, Christian De Sica, Carlo Verdone. Grazie alla sua preparazione completa, ha anche interpretato diversi musical: nel 2000-01 Un americano a Parigi, nel 2006- 07 Parlami di te e nel 2015 Vacanze romane. Inoltre ha avuto importanti esperienze come interprete di spot pubblicitari e come conduttore televisivo de Lo zecchino d’oro nel 2008-2009.
— sergio muniz La via del successo di Sergio Muniz è costellata da molte esperienze, talento e perseveranza. Da Bilbao nel 1995 si trasferisce in Italia, il paese dove il pubblico lo segue con entusiasmo e passione. Dopo la carriera di modello e la sua partecipazione nel 2004 all’Isola dei Famosi, da cui esce vincitore, cambia radicalmente direzione d’interessi facendo diventare una professione quello che fino ad allora era stato un semplice hobby: la recitazione. Nel 2013 è in tour con il musical The Full Monty e con la commedia Tres diretto da Chiara Noschese. Nella stagione 2015-2016 è in scena con Arsenico e vecchi merletti per la regia di Giancarlo Marinelli.
Vorrei conoscere ogni parte del mondo, ma è qui alle pendici dell’Etna che mi sento a casa e per la gioia mi tingo di rosso.
Da oltre 50 anni coltiviamo l’eccellenza. Ci prendiamo cura di ciò che la natura ci ha donato. Amiamo la Sicilia ed esportiamo i suoi prodotti valorizzandoli, con impegno e dedizione.
®
Oranfrizer S.r.l. | S.P 28/I km 1,300 - SCORDIA (CT) Tel +390957937111 | www.oranfrizer.it | oranfrizer@oranfrizer.it
stagione teatrale 2017/18
teatro verdi
47
TEATRO NUOVO presenta
LA FEBBRE DEL SABATO SERA SATURDAY NIGHT FEVER
da giovedì 7 a domenica 10 dicembre
basato sul celebre film di Paramount/ RSO e sulla storia di Nik Cohn
adattamento al teatro di Robert Stigwook in collaborazione con Bill Oaks e di Sean Cercone & David Abbinanti per il Nord America
coreografie Valeriano Longoni supervisione musicale Angelo Racz direzione musicale Massimo Carrieri scene Roberto e Andrea Comotti - costumi Graziella Pera - disegno audio Simone Della Scala - disegno luci Valierio Tiberi video scenografia Francesca Del Cupolo & Erika Dolci - assistente alla regia Simone De Rose - assistente coreografo Erika Simonetti
con le canzoni dei The Bee Gees regia CLAUDIO INSEGNO con FRANCESCO ITALIANI nel ruolo di Tony Manero
I
n occasione del 40° anniversario dall’uscita del celebre film, Teatro Nuovo di Milano ha presentato nel 2017 la nuova produzione italiana de LA FEBBRE DEL SABATO SERA. Dopo il grande successo di pubblico nell’ultima stagione teatrale e la consacrazione all’Arena di Verona, è pronto a calcare il palcoscenico del Teatro Verdi oltre a quello di altri prestigiosi teatri d’Italia. Il musical è tratto da una delle pellicole più celebri ed importanti nella storia del cinema, diretta nel 1977 dal regista John Badham, che lanciò l’attore John Travolta. Il film è tratto da una pseudo-inchiesta giornalistica di un quotidiano newyorkese sulla vita notturna delle comunità povere metropolitane, in contrapposizione alla vita mondana delle classi agiate di Manhattan, le serate fastose negli storici templi della disco music come lo Studio 54. Il musical è un omaggio alla disco music ed al glam dominante degli anni’70: uno spettacolare juke box musical
— claudio insegno
in cui rivivere i successi disco in voga all’epoca tra cui spiccano le canzoni originali dei Bee Gees come Stayin’ Alive, How Deep Is Your Love, Night Fever, You Should Be Dancing e tante altre in voga tutt’oggi quali Symphonie No 5, More than a woman e la celeberrima Disco Inferno. I migliori performer del musical italiano, veri talenti, sono pronti a farci ballare e a cantare i grandi successi della disco music con una travolgente colonna sonora che fa da sfondo alle vicissitudini del giovane e sensuale Tony Manero. Cresciuto a Brooklyn, come i suoi migliori amici, ha voglia di riscatto ma Tony ha un solo talento, il ballo, ed è così che ogni sabato sera diventa il re della pista della discoteca Odissey2001: insieme alla bellissima partner Stephanie Mangano cercherà le luci del successo a Manhattan. Con la FEBBRE DEL SABATO SERA si rivive la leggendaria era della Disco nella New York degli anni Settanta grazie alle magnifiche coreografie originali di Valeriano Longoni, le celeberrime musiche eseguite sotto la supervisione musicale di Angelo Racz, un suggestivo e tecnologico impianto scenografico firmato da Roberto e Andrea Comotti arricchito dai sorprendenti video di Francesca Del Cupolo ed Erika Dolci, i costumi della celebre Graziella Pera, l’emozionante disegno luci di Valerio Tiberi ed il perfetto disegno audio di Simone Della Scala.
Attore, doppiatore, autore e regista in teatro, cinema e televisione, insieme al fratello Pino e alla compagnia “Allegra brigata”, fondata nel 1981, interpreta diversi spettacoli comico-musicali. Viene notato da Pietro Garinei, e inizia così a partecipare al G.B. Show con Gino Bramieri. Recita poi con Enrico Montesano in Cercasi tenore. Claudio Insegno ha recitato in teatro nelle commedie Rumors di Neil Simon e Rumori fuori scena di Michael Frayn, ed ha inoltre preso parte come attore e regista allo spettacolo Due comici in paradiso con Biagio Izzo. Nel 2008 cura la regia dello spettacolo teatrale Il re di New York con Biagio Izzo e Antonella Elia. Sempre nel 2008 è interprete e regista nello spettacolo teatrale Risate al 23 piano. Nel 2008/2009 è regista di Fiori d’acciaio, commedia teatrale interpretata da Sandra Milo, Sara Greco e Rossana Casale. Da molti anni insegna recitazione e ha fondato assieme al fratello Pino Insegno la scuola di recitazione “Tutti in scena” a Roma. In televisione ha curato la regia di Francesco - Il musical e Joseph e la strabiliante tunica dei sogni in Tecnicolor, entrambi musical con Antonello Angiolillo. Seguono poi altri spettacoli teatrali per la regia di Insegno, come Sessualmente scorretti e Pericolo di coppia. Ha insegnato recitazione, assieme a Fioretta Mari, durante la prima edizione della trasmissione televisiva Saranno famosi condotta da Maria De Filippi sulle reti Mediaset. Da diversi anni dà la sua voce al Dott. Julius Hibbert nel cartone animato I Simpson e a Rizzo il Ratto dei Muppet. Claudio Insegno firma anche la regia del musical in programma al Teatro Verdi a febbraio Jersey Boys.
— teatro nuovo di milano Teatro Nuovo, nome di un certo impegno per un teatro nato nel 1938, ma senz’altro aderente alla realtà di un teatro che, nella sua storia, ha sempre cercato di cogliere la novità di maggior rilievo nel panorama degli spettacoli nazionali ed internazionali. Con l’arrivo di Lorenzo Vitali alla Direzione Artistica della storica sala di piazza San Babila, il Teatro Nuovo torna a produrre i grandi musical americani, per cercare di venire incontro alle esigenze del pubblico milanese e non solo, sempre più “affamato” di grandi produzioni e di spettacoli di alta qualità. Il Nuovo si è affermato come il tempio del teatro musicale italiano, in accordo con Theatrical Rights Worldwide di New York, ha portato in Italia Jersey Boys, pluripremiato anche agli Italian Musical Awards 2016 e La Febbre del Sabato Sera, certo che questo spettacolare juke-box musical farà cantare e ballare il pubblico italiano e non solo sulle note dei più grandi successi pop del XX secolo.
— francesco italiani Danzatore, cantante e coreografo dopo il diploma ottenuto presso la Step Company inizia subito a lavorare con i maggiori coreografi e registi italiani ed internazionali quali Pietro Garinei, Gino Landi, Franco Miseria, Stefano Bontempi sia in televisione che in teatro, esperienze che lo porteranno subito dopo a lavorare non solo in Italia ma anche in tutta Europa. Da due anni è coreografo e direttore artistico de ‘The Foolish Project’ un progetto volto alla realizzazione non solo di spettacoli di danza ma anche alla creazione di veri e propri eventi con il coinvolgimento di varie forme artistiche.
Noleggio e produzione bagni di lusso con strutture prefabbricate FASHION TOILET S.R.L. P.Iva: 06409920482 Sito internet: http://www.fashiontoilet.it Email: info@fashiontoilet.it Telefono: +39 055 53.59.886
stagione teatrale 2017/18
teatro verdi
Compagnia ENFI TEATRO Produzione MICHELE GENTILE presenta
51
Raul Bova Chiara Francini
DUE da giovedì 18 a domenica 21 gennaio
regia Luca Miniero
scene Roberto Crea - costumi Eleonora Rella - aiuto regia Paola Rota - disegno Luci Daniele Ciprì - assistente alla regia Jacopo Angelini - direttore di scena Carlo Rotini - elettricista Stefano Di Nallo fonico Manrico D’Angelo - organizzazione generale Carmela Angelini - sarta di scena Francesca Tomasi - foto Fabio Lovino
a scena è una stanza vuota. L’occasione è l’inizio della convivenza che per tutti gli essere umani, sani di mente, è un momento molto delicato. Che siano sposati o meno, etero oppure omo. Marco è alle prese con il montaggio di un letto matrimoniale, Paola lo interroga sul loro futuro di coppia. Sapere oggi come sarà Marco fra 20 anni, questa è la sua pretesa. O forse la sua illusione. La diversa visione della vita insieme emerge prepotentemente nelle differenze fra maschile e femminile. Entrambi i due giovani evocheranno facce e personaggi del loro futuro e del loro passato: genitori, amanti, figli, amici che come in tutte le coppie turberanno la loro serenità. Presenze interpretate dagli stessi due protagonisti che accompagneranno fisicamente in scena dei cartonati con le varie persone evocate dal loro dialogo. Alla fine il palco sarà popolato da tutte queste sagome e dai due attori: l’immagine stilizzata di una vita di coppia reale, faticosa e a volte insensata. Perché non sempre ci accorgiamo che in due siamo molti di più. E montare un letto con tutte queste persone intorno, anzi paure, non sarà mica una passeggiata.
L
— luca miniero
— raul bova
Inizia a lavorare a Milano firmando campagne pubblicitarie per marchi italiani e internazionali ottenendo molti riconoscimenti per spot come canone Rai, Enel, Opel e Ballarò. Nel 1999 nasce la sua opera prima, Piccole cose di valore non quantificabile, un corto diretto insieme all’amico Paolo Genovese. Dal 2002, dirige lungometraggi come Viaggio in Italia - Una favola vera, Questa notte è ancora nostra diretto insieme a Paolo Genovese, Benvenuti al Sud ed il suo sequel Benvenuti al Nord, Un boss in salotto, nel cui cast figurano, tra gli altri, Angela Finocchiaro, Paola Cortellesi, Luca Argentero e Rocco Papaleo. ll suo ultimo lavoro sceneggiato e diretto si intitola Non c’è più religione interpretata da Claudio Bisio, Alessandro Gassmann, Angela Finocchiaro e Roberto Herlitzka.
Esordisce sul grande schermo nel 1992 in una piccola parte nel film Mutande pazze per la regia di Roberto D’Agostino. Nello stesso anno lavora nella miniserie tv di Rai Uno Una storia italiana, diretta da Stefano Reali. Sempre nello stesso anno appare nel film Quando eravamo repressi, per la regia di Pino Quartullo, seguito da Piccolo grande amore, di Carlo Vanzina. Ottiene grande popolarità e successo a livello nazionale e internazionale con il film La lupa con Monica Guerritore diretto da Gabriele Lavia, continuando a lavorare sia per il cinema che nella miniserie Ultimo. Nel 2015 interpreta la commedia Sei mai stata sulla Luna?, diretta da Paolo Genovese ed il film drammatico La scelta, diretto da Michele Placido, di cui è protagonista assieme ad Ambra Angiolini .
— chiara francini La sua formazione artistica inizia al Teatro della Limonaia, di Sesto Fiorentino, diretto da Barbara Nativi. Sotto la sua direzione recita in Noccioline, un testo di Fausto Paravidino. Per due anni consecutivi è nello spettacolo Faccia da comico al Teatro Ambra Jovinelli di Roma, con la direzione artistica di Serena Dandini. Tra il 2007 e il 2008 è impegnata nel cinema: Leonardo Pieraccioni la vuole nel ruolo di Giustina in Una moglie bellissima, in cui canta personalmente le due canzoni del musical Grease, facenti parte della colonna sonora del film e Spike Lee le affida il ruolo di Fabiola, una delle vittime della strage nazista di
Sant’Anna di Stazzema nel film Miracolo a Sant›Anna. Sempre nel 2014 conduce in prima serata Colorado su Italia Uno, insieme a Diego Abatantuono. Nel 2016 è una delle protagoniste della fiction per Rai 1, Non dirlo al mio capo, per la regia di Giulio Manfredonia, in cui interpreta il ruolo di Perla, personaggio anticliché, politically uncorrect, caratterizzato da battute fulminee e acutissime, (dette Le perle di Perla) che ha riscosso un grande consenso, da parte di pubblico e critica . Nel 2017 esordisce in campo letterario con il romanzo Non parlare con la bocca piena che viene accolto positivamente dalla stampa e dalla critica letteraria.
www.tenutepiccini.it
@picciniwines
F A M I LY E S TAT E S
M A R E M M A TO S C A N A
B A S I L I C ATA
COGLIAMO OGNI OCCASIONE PER TUTELARE L’AMBIENTE. CON I NUOVI SACCHETTI BIODEGRADABILI MATER-BI FAI UN FAVORE ALL’AMBIENTE, MA SOPRATTUTTO A TE. L’impegno per una maggiore sostenibilità ambientale nasce dalle piccole grandi cose. Nel 2009, per esempio, abbiamo introdotto le shopper spesa in Mater-Bi, un materiale totalmente biodegradabile. Nel 2013, invece, abbiamo introdotto i sacchetti per l’ortofrutta con lo stesso materiale. Oggi, grazie alla collaborazione con Novamont e IPT, eccellenza del nostro territorio, vi presentiamo le buste in Mater-Bi per i reparti carne e pesce, le nuove buste, sempre in Mater-Bi, per l’ortofrutta e le shopper spesa che sono state migliorate aumentandone il grado di materiale riciclato. L’ambiente, ora, ha un amico in più.
stagione teatrale 2017/18
teatro verdi
55
TEATRO BRANCACCIO presenta
LA REGINA DI GHIACCIO il musical
lorella cuccarini
da venerdì 26 a domenica 28 gennaio
regia MAURIZIO colombi
ispirato alla Turandot di Giacomo Puccini
musiche DAVIDE MAGNABOSCO, PAOLO BARILLARI, ALEX PROCACCI -testi MAURIZIO COLOMBI, GIULIO NANNINI - scene ALESSANDRO CHITI - costumi FRANCESCA GROSSI - disegno luci ALESSIO DE SIMONE - disegno suono EMANUELE CARLUCCI - videografica MARCO SCHIAVONI - direzione musicale e arrangiamenti DAVIDE MAGNABOSCO coreografie RITA PIVANO - aiuto regia DAVIDE NEBBIA - assistente coreografie FRANCESCO SPIZZIRRI
D
opo il successo riscosso con RAPUNZEL il musical, Lorella Cuccarini interpreta il ruolo di una crudele e malefica regina, vittima di un incantesimo, nel cui regno gli uomini sono costretti ad indossare una maschera per non incrociare il suo sguardo. Solo colui che sarà in grado di risolvere tre enigmi potrà averla in sposa. Riuscirà il Principe Calaf, interpretato da Pietro Pignatelli,
con PIETRO PIGNATELLI
a sciogliere il cuore di ghiaccio della regina con il calore e il fuoco del suo amore? L’Opera lirica Turandot, incompiuta per la prematura scomparsa di Puccini, ebbe nelle varie edizioni dei finali distinti. Il moderno adattamento in Musical di Maurizio Colombi, geniale regista che si conferma una delle menti più creative del genere (suoi Rapunzel, Peter pan), dà una nuova chiave di lettura fantastica, più vicina alla sensibilità dei bambini, grazie all’inserimento di personaggi inediti: le tre streghe Tormenta, Gelida e Nebbia, fautrici dell’incantesimo, in contrasto con i consiglieri dell’imperatore Ping, Pong e Pang; un albero parlante, la Dea della Luna Changé, il Dio del Sole Yao. Un cast artistico formato da venti straordinari performer fra attori, cantanti, ballerini, acrobati. Non mancheranno in sala gli effetti speciali che abbattono la quarta parete coinvolgendo tutti gli spettatori, grazie all’utilizzo di immagini video realizzate con le più moderne tecnologie. La musica originale arrangiata e diretta da Davide Magnabosco, mantiene dei riferimenti melodici ad alcune tra le più famose arie di Puccini, come il celeberrimo Nessun dorma, rivisitato in chiave pop e di altri “grandi” dell’opera lirica.
— maurizio colombi Attore, cantante lirico, autore musicale e regista, interprete in decine di commedie di prosa e musicali, alterna l’attività di attore a quella di regista ed aiuto regista. Dopo il diploma all’Accademia dei Filodrammatici di Milano intraprende la carriera teatrale nella Compagnia Stabile di Ernesto Calindri. Alterna l’attività d’interprete drammatico con quella di tenore lirico al Teatro Verdi di Milano. Nel 1994 in Francia cura un seminario musicale e drammatico su Federico Fellini da cui realizza lo spettacolo Strade. Nel 1995 è il protagonista di Le notti di Cabiria spettacolo musicale, tratto dall’omonimo film di Fellini. Nel 2000 è regista associato con il coreografo Franco Miseria. Pubblica il saggio Parola e movimento sul quale tiene seminari teatrali e stage. Nel 2005 fonda la società Teatro delle Erbe Produzioni dando vita ad un centro di produzioni dedicato agli allestimenti tecnici, scenografici, audio e luci e spazio prove. È inoltre regista di Peter Pan il Musical, lo spettacolo record di incassi nella stagione teatrale 2006/07 in Italia. Nel 2007 è
regista dello spettacolo I Gormiti. Nel 2009 firma la regia di We Will RocK You il Musical dei Queen. Nel 2010 cura la regia del musical Heidi e La Divina Commedia. Nel 2011 porta lo spettacolo Caveman nei più importanti teatri italiani, cosi come al Teatro Puccini per ben 10 repliche. Nel 2012 collabora con Tullio Fegiz, noto critico musicale, firmando la regia dello spettacolo Io odio i talent show. Dal 2013 firma le regie di: Cotton Club, I Promessi Sposi, Dante’s Musical, Manzoni Derby Cabaret, Othello, Cavewoman. Nel 2014 firma la regia di Rapunzel.
— lorella cuccarini Danza da quando aveva 9 anni finchè nel 1985 Pippo Baudo le offre il ruolo di prima ballerina per la trasmissione di RAIUNO, Fantastico 6 ed è subito successo. Tanto che viene confermata anche per l’anno successivo proseguendo la collaborazione con Baudo anche alla Fininvest, con il programma Festival (1987). Sempre nel 1987, Lorella inizia il sodalizio pubblicitario con Scavolini durato oltre sedici anni. Nel 1988, Antonio Ricci la chiama a Odiens. La “ballerina” dimostra anche una inaspettata vis-comica e si conferma star di prima grandezza nel panorama televisivo italiano. Nel 1990, a fianco di Ezio Greggio, conduce Paperissima, programma che vanta il record d’ascolto di quella stagione televisiva e che diventerà un immancabile appuntamento negli anni successivi. Da allora, è a tutti gli effetti una delle più apprezzate conduttrici televisive e accumula successi su successi: nel 1991, con Marco Columbro, presenta la prima grande diretta di Canale 5, Buona Domenica. Nel 1993, conduce, al fianco di Pippo Baudo, il Festival di Sanremo. Ma Lorella ha ancora un grandissimo desiderio: prendere parte ad un musical. Il sogno si avvera con Grease, in scena con enorme successo per tre anni consecutivi dal 1997. Nel 1998 è ancora la conduttrice,
insieme a Marco Columbro, di Paperissima. Dopo il 2001, che la vede protagonista dello show La notte vola, Lorella torna in Rai al fianco di Gianni Morandi nello show Uno di noi (2002). Nel 2004, la maratona benefica 30 ore per la vita sbarca in Rai. Lorella continua ad esserne fedele testimonial. Nel 2005, inizia a girare la fiction Lo zio d’America 2, accanto a Cristian De Sica. Nel 2006, Lorella torna al musical con il celebre spettacolo di Bob Fosse Sweet Charity e nel 2010 è la protagonista in teatro de Il Pianeta Proibito, rock musical diretto da Luca Tommassini, riscuotendo un grande successo anche oltreoceano. Nell’ottobre 2010, Lorella torna in Rai alla conduzione di Domenica In... Onda. Nel 2012, Lorella debutta in radio con la conduzione, su RadioRai1, del programma in diretta Citofonare Cuccarini. Alla fine dello stesso anno, e per il 2015, torna in teatro con il musical Rapunzel. Nel 2016 è protagonista dello show-evento Nemicamatissima in onda il 2 e 3 dicembre su Rai 1, in cui per la prima volta è affiancata dalla sua storica rivale artistica, Heather Parisi, e nello stesso autunno pubblica anche il suo primo libro Ogni Giorno il Sole (Piemme).
Impianto Mantignano, Firenze - Foto di Andrea Barghi
stagione teatrale 2017/18
teatro verdi
59
Wizard Productions SHOWBEES presentano
DIRTY DANCING il musical
THE CLASSIC STORY ON STAGE
da giovedì 8 a domenica 11 febbraio
regia FEDERICO BELLONE
coreografie GILLIAN BRUCE - scenografie ROBERTO COMOTTI - disegno luci VALERIO TIBERI - disegno audio ARMANDO VERTULLO
D
IRTY DANCING – THE CLASSIC STORY ON STAGE nei suoi vari debutti internazionali, ha registrato mesi e mesi di tutto esaurito e ha ottenuto la più alta prevendita nella storia del West End londinese. Il suo debutto assoluto avviene il 18 novembre del 2004 al Theatre Royal di Sydney (Australia), a cui segue un tour nazionale sia in Australia che in Nuova Zelanda registrando 18 mesi di tutto esaurito. Una nuova produzione debutta ad Amburgo al Theater Neue Flora nel marzo del 2006, ottenendo la più alta prevendita europea di sempre. Record bissato, ad ottobre 2006, nel
West End con il debutto londinese all’Aldwych Theatre, con un incasso in prevendita di £ 11 milioni. Per la prima volta il teatro aggiunge 25 posti in sala per andare incontro all’increbile richiesta di biglietti. Lo spettacolo registra sei mesi di tutto esaurito, con la più lunga tenitura dell’Aldwych Theatre! DIRTY DANCING debutta successivamente a Berlino (Germania) nell’aprile 2009 registrando la più lunga tenitura nella storia del Potzdamer Platz Theatre, fino a novembre 2010, concludendo un tour da record in Inghilterra e Irlanda, visto - dal suo inizio nel 2011- da oltre un milione di persone. Dopo il primo tour in Inghilterra, lo spettacolo ritorna a Londra per un’intera stagione al Piccadilly Theatre, iniziando successivamente una nuova tournée con debutto a Bristol nel marzo 2014. Lo show va in scena nel mondo anche a Toronto (Canada), Utrecht (Olanda), Boston, Chicago (USA) e, in tutto il Nord America, per arrivare poi a Johannesburg e Cape Town in Sud Africa. Il musical è la fedele trasposizione teatrale dell’omonimo
successo cinematografico con Patrick Swayze e Jennifer Grey ambientato in una lontana estate degli anni ’60 e racconta la storia d’amore tra la giovane Baby e l’affascinante maestro di ballo Johnny in un resort per vacanze; una passione raccontata attraverso balli sensuali e indimenticabili coreografie, come nella scena finale sulle note di (I’ve Had) Time of My Life rimasta indelebile nella memoria di tutti. La canzone in questione, vincitrice di un Premio Oscar e di un Golden Globe, è solo uno dei celebri successi che compongono la colonna sonora dello spettacolo, tutti suonati dal vivo da un’orchestra di otto elementi. La colonna sonora conta grandi successi come Hungry Eyes, Hey Baby, Do you love me?, e l’indimenticabile (I’ve had) The time of my life, tutte magistralmente interpretate dal vivo. Queste intramontabili hit sono nate dall’estro di artisti del calibro di Solomon Burke Cry to me, Bruce Channel Hey! Baby, Otis Redding These Arms of mine, Gene Chandler, The Chantels, The Drifters, Marvin Gaye, Lesley Gore, Mickey & Sylvia, The Surfaris, Doris Troy e Django Reinhardt. che insieme hanno creato una delle colonne sonore anni ’60 di maggior successo nel mondo. La regia porta la firma di Federico Bellone. L’adattamento del giovane e talentuoso regista italiano ha incontrato il favore della critica, inducendo i produttori del format originale inglese ad assumere la regia italiana quale Regia Ufficiale dello spettacolo internazionale. Bellone ha al suo attivo una lunghissima esperienza proprio negli spettacoli musicali, come attore, produttore, autore e regista. Fra i
titoli più importanti a cui ha partecipato, A qualcuno piace caldo, Flashdance, High School Musical, Grease, La Piccola Bottega degli Orrori, Sister Act, La Bella e la Bestia Eleanor Bergstein, autrice del film e dello spettacolo teatrale, ha affiancato il team italiano nella scelta del cast, proprio a garanzia della professionalità degli attori e della qualità dello spettacolo che in Inghilterra, Germania e Spagna ha già fatto registrare i più alti incassi nella storia del teatro europeo. I dialoghi dell’adattamento italiano sono stati tradotti da Alice Mistroni, mentre le canzoni sono cantate dal vivo in lingua originale, sulle basi. Una orchestra di 5 elementi esegue in scena i pezzi più famosi di questa straordinaria colonna sonora (fra cui Time of My Life, vincitore di un premio Oscar e di un Golden Globe, Do You Love Me? Hey Baby, Hungry Eye).
— gillian bruce
— alice mistroni
Londinese, diplomata con il massimo dei voti e honours come ballerina e insegnante di danza classica, modern jazz, tip tap e carattere, dopo aver lavorato in diverse produzioni televisive e teatrali, approda in Italia come ballerina solista in Fantastico 4: e da lì la ritroviamo in tutti i più importanti show televisivi. Passata poi alla coreografia e all’insegnamento, firma la La Vedova Allegra alla Scala di Milano, e gran parte dei musical di successo, da Grease a Cercasi Cenerentola, The Wild Party, Sugar, A Qualcuno Piace Caldo, Frankenstein Junior, Happy Days, Peter Pan, La Piccola Bottega degli Orrori, Annie .
Nata a Ferrara, si diploma a New York all’A.M.D.A., American Musical & Dramatic Academy, iniziando proprio lì le sue esperienze lavorative. In Italia è nel musical Un Americano a Parigi, Tributo a George Gershwin, Grease, Peter Pan, Lady Oscar, La Bella e la Bestia, Titanic, Priscilla la Regina del Deserto”, Sugar, A qualcuno piace caldo, Shrek. Attrice e doppiatrice in inglese, è la voce cantata nel film Barbie La Principessa e la Povera. Docente presso la Scuola del Musical di Milano.
Le Chiantigiane Soc. Coop. Agricola - Via Michelangelo, 15 - 50028 Tavarnelle Val di Pesa (Firenze) Tel. 055-8070031/2 - Telefax. 055-8070038 - E-mail : info@chiantigiane.it - www.chiantigiane.it
stagione teatrale 2017/18
teatro verdi
THE TRUE STORY OF FRANKIE VALLI & THE FOUR SEASONS
63
di Marshall Brickman e Rick Elice
TEATRO NUOVO presenta
JERSEY BOYS il musical
da venerdì 16 a domenica 18 febbraio
con ALEX MASTROMARINO nel ruolo di Frankie Valli
musiche Bob Gaudio liriche Bob Crewe regia Claudio Insegno
e con FLAVIO GISMONDI MARCO STABILE CLAUDIO ZANELLI scene ROBERTO e ANDREA COMOTTI costumi GRAZIELLA PERA - disegno Luci GIANLUCA BRUNELLI - disegno Audio ARMANDO VERTULLO - coreografie VALERIANO LONGONI direzione musicale ANGELO RACZ - proiezioni FRANCESCA DEL CUPOLO ed ERIKA DOLCI supervisione alle proiezioni FRANCESCA BIRAL - direzione Musicale ANGELO RACZ ERSEY BOYS, il pluripremiato musical campione di incassi a Broadway e nel West End di Londra, è stato applaudito nei più importanti teatri italiani e al Folies Bergére di Parigi aggiudicandosi i premi di Migliore spettacolo nuovo 2016 agli ultimi Italian Musical Awards e di Miglior attore protagonista, grazie alla fantastica interpretazione di Alex Mastromarino.
J
Con la regia di Claudio Insegno e prodotto dal Teatro Nuovo di Milano, grazie a un accordo con Theatrical Rights (NY), JERSEY BOYS è un magnifico viaggio musicale tra i successi che hanno scalato le classifiche di tutto il mondo tra gli anni ’50 e gli anni ’70. è l’incredibile musica e la vera storia dell’italo americano Frankie Valli e dei Four Season che, appena ventenni, scrissero le proprie canzoni inventando il sound unico che ha venduto oltre 175 milioni di dischi in tutto il mondo. Le loro canzoni sono state interpretate anche da celebrità della musica tra cui The Temptation, Diana Ross & The Supreme, i Muse, i Killers, Mina, Gloria Gaynor e tanti altri. Il Musical ha debuttato a Broadway nel 2005 all’ August Wilson Theatre ed ha vinto in questi 11 anni di repliche tra New York, Londra e Las Vegas ben 54 prestigiosi premi tra cui il Laurence Olivier Awards – il massimo riconoscimento europeo per i Musical – ed i celebri Grammy Awards e Tony Awards – rispettivamente gli oscar della musica e del musical.
A dare vita a una delle band più amate della storia della musica internazionale sono quattro eccellenze del musical italiano capitanati da Alex Mastromarino. Il nostro Frankie Valli italiano, nato a Livorno, ha convinto da subito il regista Claudio Insegno e il direttore musicale Angelo Racz, con la sua voce in falsetto, una caratteristica difficile da trovare tra gli oltre duecento artisti che si sono presentati all’audizione per interpretare questo difficile ruolo. Dopo due mesi intensi di prove di canto, Alex ha convinto anche lo stesso Mr. Valli in persona, che lo ha voluto come protagonista del musical! Così scrive Maurizio Porro per IL CORRIERE DELLA SERA per il debutto milanese di JERSEY BOYS (18 Aprile 2016) decretando il cast perfetto - Gran finale di stagione per il musical: dopo la sorpresa «Fame» ecco l’imperdibile «Jersey Boys» che la carriera frastagliata di Frankie Valli coi Four Seasons, rivalità comprese, un gruppo che dai 50 ai 70 vende 175 milioni di dischi, iniziando in New Jersey con relazioni pericolose di mafia alla Scorsese: perfino Joe Pesci. Quando attacca «I love you baby…», tutti si ricordano di Mina, delirio. Il testo perfetto di Marshall Brickman, sceneggiatore di Woody Allen e Rick Elice con musiche di Bob Gaudio è al servizio del magnifico quartetto di interpreti, attori che cantano, non cantanti che recitano: ognuno li vale tutti e tutti lo valgono, insieme sono la forza dello show, con gran carica interiore. Lo show che debuttò a Broadway nel 2005 nel format doc cui Claudio Insegno ha aggiunto arricchimenti in video, cinefile citazioni, un po’ di gay folk. E uno spettacolo di 2 ore e 40’ senza tregua: riesce ad essere ironico e commovente, attuale e rétro, viaggiando tra cronaca e storia toccando tutti i tasti dei momenti di felicità e infelicità di una relazione a quattro. L’Orchestra dal vivo con la voce straordinaria in falsetto di Alex Mastromarino, cui risponde la bravura di Marco Stabile, un protagonista, e le due performance impagabili di Flavio Gismondi e Claudio Zanelli.
— frankie valli Originario di Newark da una famiglia italiana (il suo nome è lo pseudonimo di Francesco Stephen Castelluccio), Frankie fu ispirato a divenire un cantante all’età di undici anni, dopo che la madre lo accompagnò al concerto di un giovane Frank Sinatra al Paramount Theatre di New York. Il suo primo mentore fu il cantante “Texas” Jean Valli, il quale ispirò il suo nome d’arte. Svolse, come il padre, il lavoro di barbiere, sino a quando non riuscì ad autofinanziarsi con gli introiti dal mondo della musica, diventando il frontman dei The Four Seasons. Con loro ottenne il successo, grazie a canzoni quali Sherry, Big girls don’t cry, Walk like a man, Rag doll, Bye Bye Baby, Beggin’ e Let’s hang on.
Oltre all’impegno nel gruppo, ha avuto anche un’eccellente carriera solista, durante la quale ha cantato brani celebri come Can’t Take My Eyes off You, My Eyes Adored You e Grease. Degne di nota sono le canzoni Big Man in Town, Rag Doll (1964) cover dei Pooh nel 1966 col titolo di Quello che non sai. Nel 1975 il singolo My Eyes Adored You arriva primo nella principale classifica musicale dell’industria discografica statunitense Billboard Hot 100. Nel 2014 Clint Eastwood firma la regia del film Jersey Boys, basato sull’ omonimo musical del 2006 di Marshall Brickman e Rick Elice che narra la storia del gruppo musicale The Four Seasons, il gruppo rock più popolare prima dei Beatles.
striscioni pubblicitari in pvc, reti (mesh) pvc, stendardi pubblicitari, maxi affissioni, stampa manifesti su carta blueback adesivi per cartelli da cantiere, 6x3, 4x3, 70x100, 100x140, 140x200, adesivi prespaziati, stampe su carta fotografica, adesivi per decorazioni automezzi, stampe su stoffa, espositori, vetrofanie, lightbox
Via Martiri del Lavoro, 24/26 50032 Borgo San Lorenzo FI Tel. 055 8495144 - Fax 055 5609589 info@doripubblicita.com www.doripubblicita.com
Quality Award. I consumatori hanno scelto Thè Bio San Benedetto
stagione teatrale 2017/18
teatro verdi
67
da giovedì 22 a domenica 25 febbraio
DIANA Or.I.S. presenta
UNA FESTA ESAGERATA regia VINCENZO SALEMME
una nuova commedia scritta e interpretata da
con NICOLA ACUNZO - VINCENZO BORRINO ANTONELLA CIOLI - SERGIO D’AURIA TERESA DEL VECCHIO - ANTONIO GUERRIERO GIOVANNI RIBò - MIREA FLAVIA STELLATO
come unica strada per la sopravvivenza. Sopravvivenza alle chiacchiere, alle voci, ai sussurri pettegoli e sospettosi dei vicini. E sì, perché io vedo la nostra enorme piccola borghesia come un grande condominio, fatto di vicini che si prestano lo zucchero, il termometro e si scambiano i saluti ma che, al contempo, sono pronti a tradirsi, abbandonarsi e, in qualche caso estremo, anche a condannarsi a vicenda. Non è la prima volta che questo ventre antico del nostro paese viene messo in commedia ma l’idea dalla quale parto mi sembra molto efficace in questo momento storico fatto di conflitti internazionali, guerre di religione e odi razziali. La barbarie, temo, nasconda sempre dietro un alibi. Ognuno trova sempre una buona ragione per odiare l’altro. Ma quel che temo ancora di più é l’odio che si nasconde dietro il velo sorridente della nostra educazione. Temo il buio del nostro animo spaventato. Temo la viltà dettata dalla paura. Temo il sonno della ragione. Spero che questa commedia strappi risate e sproni al dialogo. Un dialogo tra persone. Che si rispettano e, seppure con qualche sforzo, provino a volersi bene.”
“U
na festa esagerata nasce da un’idea che avevo in mente da tempo, uno spunto che mi permettesse di raccontare in chiave realistica e divertente il lato oscuro e grottesco dell’animo umano.” Cosi presenta il suo nuovo spettacolo Vincenzo Salemme. “Non dell’umanità intera ovviamente, ma di quella grande melassa/massa dalla quale provengo, quel blocco sociale che in Italia viene definito piccola borghesia. Volevo parlare delle cosiddette persone normali, di coloro che vivono nascondendosi dietro lo scudo delle convenzioni, coloro che vivono le relazioni sociali usando il codice dell’ipocrisia
VINCENZO SALEMME
— vincenzo salemme Dopo il diploma liceale prosegue gli studi iscrivendosi alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Federico II di Napoli. La compagnia teatrale di Tato Russo lo scrittura nel 1976 e lo fa debuttare come attore nella commedia Ballata e morte di un capitano del popolo, tatto da un romanzo di Luigi Campagnone. Nel 1977 si trasferisce a Roma ed entra a far parte della compagnia teatrale di Eduardo De Filippo. Con la compagnia di De Filippo partecipa a Quei figuri di tanti anni fa, Il Cilindro e Il Sindaco di Rione Sanità, trasmesse poi su Ra1. Nel 1990 nasce l’Associazione Culturale E.T. E forma così una propria realtà teatrale. Il debutto avviene a Roma al Teatro dell’Orologio con lo spettacolo Sogni, bisogni, incubi e risvegli. Nel 1991 è l’anno di A chi figli, a chi figliarstri, spettacolo contenente L’amico de cuore, Telefono Azzurro e Passacantando. L’anno successivo è la volta di Lo stano caso di Felice C. Da cui trae Cose da pazzi. La commedia, in realtà, è stata scritta nel 1989, anno della caduta del muro di Berlino e cerca di racchiudere quel disagio psichico causato dal crollo delle certezze di tutti i comunisti dell’epoca. Nel
1993 prende vita la commedia La gente vuol ridere, alla quale partecipa Stefano Sarcinelli e Francesco Paolantoni. Oltre ad essere un omaggio alla vita teatrale, riprende un tema tipico de Maestro De Filippo, il confine tra sogno e realtà. La commedia ha così tanto successo che nel 2006 ha un sequel, La gente vuol ridere… ancora. Sempre nel ’93 Passerotti o pipistrelli, dove Salemme affronta ed uso l’handicap per approfondire i disagi umani. Nel 1994 debutta al Festival di Benevento recitando nella commedia Galantuomo e cafone di Biagio Belfiore diretta da Giancarlo Sammartano. L’anno dopo è l’anno del successo con…e fuori nevica, nata da
un’idea di Enzo Iachetti. Nel 1996 scrive Io&Lui per Giacobbe Covatta e Francesco Paolantoni. È dello stesso anno Fiori di ictus per Cetty Sommella con la regia di Maurizio Casagrande. L’opera nel 2006, insieme a Passacantando diviene un unico spettacolo; È Femmena, titolo di un brano scritto da Salemme, diventa colonna sonora del film Ho visto le stelle. Sempre nello stesso anno scrive con Marisa Laurito Pazzia d’amore. Nel 1997 mette in scena un altro successo: Premiata pasticceria Bellavista. Nel ’99 nasce Di mamma ce n’è una sola e nel 2001 Faccio a pezzi il teatro, mettendo in scesa diversi spezzoni delle sue opere. Oltre ad essere un attore teatrale, Vincenzo Salemme, ha recitato
anche in diversi film. Esordisce infatti come attore negli anni ottanta sotto la regia di Nanni Moretti che gli affida ruoli nei film Sogni d’oro, Bianca e La messa è finita. Nel 1989 partecipa al film C’è posto per tutti, per la regia di Giancarlo Planta. Altri film in cui ha recitato sono Isotta di Maurizio Fiume, Il tuffo di Massimo Martella, Baciami piccina di Roberto Cimpanelli, Olé di Carlo Vanzina, Ex di Fausto Brizzi, il kolossal Baarìa di Giuseppe Tornatore, La vita è una cosa meravigliosa di Carlo Vanzina ed A Natale mi sposo di Paolo Costella. Nel 1998 esce il primo film da lui diretto, L’amico del cuore. Altri film diretti da lui sono Amore a prima vista (1999), A ruota libera (2000), Volesse il cielo! (2002), Ho
visto le stelle! (2003), Cose da pazzi (2005), SMS – Sotto mentite spoglie (2007) e No Problem (2008). È stato anche protagonista di due show televisivi, Famiglia Salemme Show (2006) e Da Nord a Sud… e ho detto tutto! (2009). Nel 2014 ritorna alla regia con … e fuori nevica! e nello stesso anno prende parte al film di Natale Ma tu di che segno 6? con Massimo Boldi e Gigi Proietti per la regia di Neri Parenti. Al Teatro Verdi è presente all’interno di molte stagioni dal 2000, con gli spettacoli: …e fuori nevica, Sogni e bisogni, Cose da pazzi, La gente vuole ridere… ancora, Bello di papà, L’astice al veleno e Il diavolo custode. Nella stagione 2015-16 ha riproposto Sogni, bisogni, incubi e risvegli con buon gradimento del pubblico. Quest’anno è stato ospite da Fabio Fazio a Che fuori tempo che fa ed il prossimo anno uscirà Il suo ultimo film da regista dal titolo appunto Una festa esagerata.
stagione teatrale 2017/18
da venerdì 2 a domenica 4 marzo
teatro verdi
L’ISOLA TROVATA presenta
71
STEFANO FRESI GIORGIO PASOTTI VIOLANTE PLACIDO PAOLO RUFFINI
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
regia MASSIMILIANO BRUNO
con Claudia Tosoni - Dario Tacconelli Rosario Petix - Zep Ragone - Maurizio Lops Tiziano Scrocca -
di WILLIAM SHAKESPEARE adattamento di FRANCESCO BELLOMO e MASSIMILIANO BRUNO
“S
e noi ombre vi abbiamo irritato non prendetela a male, ma pensate di aver dormito, e che questa sia una visione della fantasia…noi altro non v’offrimmo che un sogno” Mito, fiaba, e quotidianità si intersecano continuamente senza soluzione di continuità all’interno di questa originale versione del noto testo shakespeariano, sempre originalmente e genialmente contaminate e ricreate dalla fervida fantasia dell’adattamento. Il Sogno di una notte di mezza estate è un vero e proprio teorema sull’amore ma anche sul nonsense della vita degli uomini che si rincorrono e che si affannano per amarsi, che si innamorano e si desiderano senza spiegazioni, che si incontrano per una serie di casualità di cui non sono padroni.
“Quello che voglio da questo Sogno è tirare fuori la dimensione inconscia che Shakespeare suggeriva neanche troppo velatamente. Puntellare con l’acciaio la dimensione razionale imprigionata nelle regole e nei doveri bigotti e rendere più libera possibile quella onirica, anarchica e grottesca. E così il nostro bosco sarà foresta, Patria randagia di zingari circensi e ambivalenti creature giocherellone, Puck diventerà un violinista che non sa suonare, Bottom un pagliaccio senza palcoscenico, Oberon un antesignano cripto-gay e Titania una ammaestratrice di bestie selvagge. L’intenzione è essere affettivi senza essere affettuosi, ferire per suscitare una reazione, divertire per far riflettere, vivere nella verità del sogno tralasciando la ragione asettica e conformista. Un Sogno di una notte di mezza estate che diventa apolide e senza linguaggio codificato, semplici suoni e immagini che sono meravigliose memorie senza mai essere ricordi.”
— massimiliano bruno Regista, sceneggiatore e attore. Esordisce nel cinema come regista nel 2011 con Nessuno mi può giudicare. Nel 2012 scrive, dirige e interpreta il film Viva l’Italia. È autore di molte sceneggiature di successo tra cui Notte prima degli esami, Ex, Maschi contro femmine, Questa notte è ancora nostra, Tutti contro tutti e Buongiorno papà. Il suo secondo film da regista, Viva l’Italia, ottiene due candidature al David di Donatello. Per il teatro stabilisce una prolifica collaborazione con Paola Cortellesi per la quale scrive tre opere: Cose che capitano, Ancora un attimo che interpreta al suo fianco, e Gli ultimi saranno ultimi, vincitore di numerosi riconoscimenti tra cui il premio “ETI - Gli olimpici del teatro” e il prestigioso “Premio della critica 2006”. Per la TV scrive i testi I Cesaroni, Quelli che il calcio e Non ho l’età .
— violante placido Il suo esordio nel cinema è nel 1993 con Quattro bravi ragazzi. Dopo tre anni si fa notare in Jack Frusciante è uscito dal gruppo (1996) accanto a Stefano Accorsi. Il primo ruolo di rilievo lo interpreta nel film L’anima
gemella (2002). È poi l’interprete, tra gli altri film, di Ora o mai più (2003), Che ne sarà di noi (2004), Il giorno + bello (2005), La cena per farli conoscere (2007) e Lezioni di cioccolato (2007). Nello stesso periodo interpreta alcune produzioni televisive: da Guerra e pace (2007) a Pinocchio (2009) dove è la fata dai capelli turchini ed è la protagonista (nel ruolo di Moana Pozzi) della miniserie TV di Sky Cinema Moana. Recita inoltre al fianco di George Clooney (The American, 2010) e di Nicholas Cage (Ghost Rider - Spirito di vendetta, 2012). Col nome di Viola è anche un’apprezzata cantante.
— giorgio pasotti Nel 1998 interpreta i film I piccoli maestri ed Ecco fatto, opera prima di Gabriele Muccino. Approda poi in televisione dove conduce il programma Cinematic su MTV Italia. Nel 2000 debutta in teatro come protagonista, insieme a Stefania Rocca, di Le poligraphe di Robert Lepage. La popolarità gli arriva con la serie televisiva Distretto di polizia dove interpreta
l’ispettore Paolo Libero nella terza e quarta stagione. Nel 2010 torna al cinema con Baciami ancora di Gabriele Muccino. Tra le sue numerose interpretazioni, nel 2012 è Giuseppe Garibaldi nella miniserie Anita Garibaldi su RaiUno e nel 2013 è Stefano ne La Grande bellezza di Paolo Sorrentino. Nel 2014 è tra i protagonisti di Sapore di te di Carlo Vanzina. Sempre per Vanzina interpreta in Un matrimonio da favola dove è un omosessuale che cerca di nascondere la propria sessualità agli amici.
— paolo ruffini Dopo avere interpretato, nel 1997, un compagno di scuola del protagonista di Ovosodo di Paolo Virzì, diventa un personaggio celebre della tv con la sua militanza a MTV dal 2002 al 2005 e collaborando con Marco Giusti per il programma Stracult. Nel 2005 torna al cinema interpretando Natale a Miami, Natale a New York, Natale a Rio e Un’estate ai Caraibi. Tra gli altri film interpretati, La prima cosa
bella, Maschi contro femmine, Femmine contro maschi e C’è chi dice no. Nel 2013 debutta nella regia con la commedia Fuga di cervelli da lui anche interpretata. Dal 2003 è molto attivo a teatro: tra le sue interpretazioni un one man show, il Paolo Ruffini Show che si alterna con le varie edizioni di Io Doppio.
— stefano fresi Attore particolarmente poliedrico, è anche compositore, cantante e musicista. Con la sua performance nello spettacolo I tre moschettieri di Attilio Corsini, attira l’attenzione di Michele Placido che gli chiede d’interpretare il Secco nel suo film drammatico Romanzo criminale (2005). Nel 2008 è diretto da Anna Negri in Riprendimi, nel 2012 da Massimiliano Bruno in Viva l’Italia, e nel 2014 interpreta con grande successo il ruolo di Alberto Petrelli in Smetto quando voglio grazie. Tra le sue ultime interpretazioni Ogni maledetto Natale, Noi e la Giulia, La prima volta (di mia figlia) e Al tuo posto.
stagione teatrale 2017/18
a giovedì 15 a domenica 18 marzo
teatro verdi
75
PRAGMA produzione RAZMATAZ LIVE organizzazione presenta
LA STRANA COPPIA
CLAUDIA CARDINALE OTTAVIA FUSCO
di Neil Simon Traduzione Roberta Conti
progetto registico PASQUALE SQUITIERI
con LELLO GIULIVO - PATRIZIA SPINOSI MARIA ROSARIA VIRGILI - NICOLA D’ORTONA ANGELA RUSSO - scene Bruno Garofalo costumi Michele Gaudimonte - aiuto regia antonio mastellone due grandi amori della vita di Pasquale Squitieri, la storica compagna Claudia Cardinale e l’ultima moglie Ottavia Fusco, si incontrano nella versione al femminile della nota pièce teatrale LA STRANA COPPIA di Neil Simon. La celebre e spassosa commedia del drammaturgo americano è stata tradotta in un progetto, voluto da
I
Squitieri, che coniuga divertimento e amore: lo spettacolo rispecchia pienamente la convinzione del grande regista recentemente scomparso. Un omaggio a Pasquale Squitieri, attraverso cui raccontare la grande forza che l’amore ha di unire e non separare, che sarà messo in scena dal suo aiutoregista prediletto Antonio Mastellone, tramite l’utilizzo dei suoi appunti di regia. La tournée italiana è partita il 31 ottobre 2017 da Roma e segna il ritorno al teatro, dopo oltre dieci anni, di Claudia Cardinale, icona del cinema e tra le più grandi attrici italiane di tutti i tempi. La tournée proseguirà fino ad aprile 2018, facendo tappa nelle principali città italiane, per chiudere a Napoli il 15 aprile 2018, in occasione del suo ottantesimo compleanno.
— neil simon Le opere del drammaturgo e sceneggiatore statunitense Neil Simon vengono tradotte e rappresentate in tutto il mondo, facendo di lui uno dei più rappresentati commediografi viventi.Ha iniziato la sua carriera come autore televisivo ed ha al suo attivo più di 40 commedie rappresentate a Broadway sin dal 1961, che vanno dalle commedie umoristiche degli anni sessanta come A piedi nudi nel parco, La strana coppia, Appartamento al Plaza, fino ai lavori più introspettivi e autobiografici degli anni settanta e ottanta , Il prigioniero della Seconda Strada, Capitolo secondo, Biloxi Blues, Risate al 23º piano. Ha scritto inoltre numerosi libretti di opere musicali e sceneggiature cinematografiche e ha dato voce con le sue opere alla cosiddetta middle-class americana, dipingendo i suoi personaggi come uomini-medi spesso insicuri e paurosi, attraverso intrecci di sicuro effetto comico e brillante. Simon è stato sposato 4 volte e la sua seconda moglie è stata
l’attrice Marsha Mason, spesso protagonista delle sue commedie e dei film di cui ha scritto la sceneggiatura. La commedia LA STRANA COPPIA porta come titolo originale The Odd Couple ed è ambientata a New York negli anni sessanta. Due divorziati, Felix e Oscar, diversi in tutto e per tutto, dividono un appartamento e si scontrano con i problemi di convivenza quotidiana. La commedia venne rappresentata per la prima volta a Broadway, al Plymouth Theatre, il 3 ottobre 1965, per la regia di Mike Nichols: i protagonisti erano Art Carney nella parte di Felix, e Walter Matthau in quella di Oscar. La pièce venne poi allestita al Eugene O’ Neill Theatre (1966-1967) totalizzando ben 966 rappresentazioni. Il ruolo di Cecily Pigeon era di Monica Evans. Sia la Evans che Matthau presero parte anche alla trasposizione cinematografica della commedia stessa, negli stessi ruoli, mentre il ruolo di Felix fu interpretato da Jack Lemmon.
— claudia cardinale “Le donne che fanno il mio mestiere spesso sono disperate. Gli uomini, solitari, quasi sempre e quasi tutti: aspettano di esprimersi solo davanti alla macchina da presa. Che Dio conservi tra noi gli ironici, quelli che amano la vita più del loro lavoro. E soprattutto i pazzi” Artista internazionale che non ha certo bisogno di presentazioni, ma va certamente ricordato tra i moltissimi riconoscimenti in 60 anni di carriera che dopo il Leone d’oro vinto alla Mostra del cinema di Venezia, nel 1993 è seguita l’assegnazione di un David di Donatello nel 1997 e dell’Orso d’oro al Festival di Berlino nel 2002, tutti attribuiti alla carriera. Dopo aver rifiutato le prestigiose proposte di recitare a teatro da parte di Luchino Visconti e Giorgio Strehler, accetta di recitare sotto la preziosa guida di Maurizio Scaparro che la dirige nella commedia La Venexiana,
adattata da René de Ceccatty e rappresentata al teatro RondPoint di Parigi. Seguono nel 2002/2003 Come tu mi vuoi di Luigi Pirandello, messo in scena da Pasquale Squitieri, rappresentato in una tournée teatrale in Italia, nel 2005 Doux oiseaux de jeunesse di Tennessee Williams, messo in scena da Philippe Adrien, e nel 2006/2007 Lo zoo di vetro, sempre di Williams, diretto da Andrea Liberovici. Convinta che gli artisti, in quanto punto di riferimento e voce per molti, abbiano il dovere di essere generosi con gli altri come la vita lo è stata con loro, la Cardinale ha speso il suo impegno pubblico soprattutto per la causa dei diritti delle donne, ed è madrina di un’associazione per la lotta contro l’AIDS e nel 2000 è stata nominata ambasciatrice (Goodwill Ambassador) dell’UNESCO.
Vivi. Ogni. Attimo. Fiesta.
â‚Ź 10.950 AUTOSAS s.p.a. www.autosas.it
Insieme per la sicurezza stradale
ford.it
2017/18 sabato 11 novembre
IO CI SARÒ
GIUSEPPE GIACOBAZZI
mercoledì 27 dicembre
domenica 4 febbraio
PAOLO RUFFINI
COMPAGNIA ITALIANA DI OPERETTE
IO DOPPIO (REALITY) SHOW
AL CAVALLINO BIANCO
sabato 25 novembre
BALLETTO DEL SUD sabato 16 e domenica 17 dicembre
ROBIN HOOD
MANUEL FRATTINI FATIMA TROTTA martedì 19 dicembre
IL LAGO DEI CIGNI
RUSSIAN STARS & MOSKOW STATE CLASSICAL BALLET by LIUDMILA TITOVA
da venerdì 29 a domenica 31 dicembre
GREASE
COMPAGNIA DELLA RANCIA
MASSIMO LOPEZ E TULLIO SOLENGHI SHOW
MASSIMO LOPEZ TULLIO SOLENGHI
DON CHISCIOTTE
BALLETTO DI SOFIA domenica 11 marzo
NIGHT MADAGASCAR GARDEN sabato 6 e domenica 7 gennaio
A MUSICAL ADVENTURE
EVOLUTION DANCE TEATHER
domenica 14 gennaio
da giovedì 5 a domenica 8 aprile
CENERENTOLA
ENRICOMINDA ME BALLETTO DI MOSCA CIO ENRICO BRIGNANO sabato 3 febbraio
giovedì 21 e venerdì 22 dicembre
giovedì 1 marzo
FLAMENCO LIVE
BALLET FLAMENCO ESPAÑOL
Mercoledì 18 aprile
SHEN YUN 2018
SHEN YUN PERFORMING ARTS da venerdi 11 a domenica 13 maggio
ROMEO E GIULIETTA
AMA E CAMBIA IL MONDO
Fuori Abbonamento
LO SCHIACCIANOCI
stagione teatrale 2017/18
teatro verdi
81
sabato 11 novembre
RIDENS presenta
IO CI SARò giuseppe giacobazzi
di e con Andrea Sasdelli collaborazione ai testi Carlo Negri
“I
l nostro è un lavoro fatto anche di viaggi e durante i viaggi ti trovi inevitabilmente a pensare” scrive Giuseppe Giacobazzi, protagonista di IO CI SARò nuovo spettacolo dell’artista che crea un ponte immaginario con lo show precedente Un po’ di me - genesi di un comico. “Oggi mi rendo conto di essere un genitore di 53 anni con una figlia di 3 e quindi mi sono ritrovato a pensare: riuscirò a vedere i miei nipoti e, nel caso li riesca a vedere, riuscirò a rapportarmi come fa un nonno e quindi a viziarli, a giocare con loro, a parlarci e raccontargli delle storie, cercando di dare consigli che non verranno sicuramente ascoltati, a spiegargli anche questo buffo movimento di sentimenti che è la vita?”. È da questa riflessione che l’artista s’ispira per raccontare con il suo nuovo lavoro lo scarto tra le diverse generazioni e i differenti linguaggi che le caratterizzano. “Ho pensato di lasciare un «videomessaggio» che possa spiegare ed eventualmente interagire con i miei possibili futuri nipoti. E per farlo, l’unico modo che conosco, è farlo davanti ad un pubblico”.
— andrea sasdelli Con il nome d’arte Giuseppe Giacobazzi il comico romagnolo doc è tra i personaggi di punta di Zelig, trasmissione tv che lo vede protagonista in tutte le edizioni, fin dal lontano 2006. Il suo debutto sul palco risale invece al 1993, al fianco di colleghi come Duilio Pizzocchi e Natalino Balasso. Nel 2001 va in stampa il suo primo libro di poesie, Sburoni si nasce; nel 2008 esce Una vita da paura che diventa subito un best seller; nel 2009 arriva Quel tesoro di mio figlio, scritto a 4 mani con l’amico di sempre Duilio Pizzocchi. Nel 2011 è tra gli attori del film Baciato dalla fortuna, al fianco di Vincenzo Salemme e Alessandro Gassman; a Natale dello stesso anno debutta nel cinepanettone Vacanze di natale a Cortina insieme a Christian De Sica. L’esperienza sul grande schermo continua poi con All’ultima spiaggia (2012, regia di Gianluca Ansanelli) e Regalo a sorpresa (2013, regia di Fabrizio Casini). A teatro i suoi spettacoli Apocalypse prima e Un pò di me – genesi di un comico dopo, registrano quasi sempre il sold out, anche al Teatro Verdi proposti nelle scorse stagioni teatrali. Nel 2016 esce il suo nuovo romanzo UN PO’ DI ME, scritto a quattro mani con Carlo Negri (Sperling&Kupfer).
stagione teatrale 2017/18
teatro verdi
83
sabato 25 novembre
BALLETTO DEL SUD
balletto in due atti
LO SCHIACCIANOCI
musiche Pëtr Il’ič Čajkovskij coreografia Fredy Franzutti
L
a prima rappresentazione de LO SCHIACCIANOCI di Fredy Franzutti è del 1997 al Teatro Politeama Greco di Lecce. In seguito lo spettacolo ha avuto due diverse edizioni (2001 e 2007) ed ha replicato in numerosi e prestigiosi teatri italiani presentando tra i protagonisti diversi etoiles. “Nella mia memoria, come in quella di molti, un’immagine rimane indelebile: l’attesa della vigilia di Natale sotto l’albero della casa dei miei genitori.” commenta in una nota il coreografo Fredy Franzutti. “Le immagini dei parenti che si divertono, dei nonni sereni, dei regali che scartavo assieme ai miei cugini sono sempre vive e mi emozionano ogni volta che la mente si sofferma anche per un attimo. Se potessi tornare indietro per rivivere un giorno della mia infanzia sceglierei una trepidante notte di Natale.“ Il sogno di Clara, la battaglia dei topi, il viaggio fantastico, vengono narrati nella favola natalizia di ajkovskij, ideata sul racconto di Hoffman Il principe Schiaccianoci ed il Re dei topi. Lo spettacolo coniuga, con efficacia, le testimonianze della messa in scena originaria dei primi coreografi Petipa - Ivanov ad un impianto drammaturgico nuovo ispirato al mondo gotico del regista Tim Burton ricostruito da sontuose scene e spettacolari costumi. Ne saranno interpreti i ballerini del Balletto del Sud, una solida realtà internazionale che colleziona successi nelle numerose tournée italiane ed europee.
— fredy franzutti Uno dei più noti e apprezzati coreografi italiani, nasce a Lecce nel 1971 città dove inizia i suoi studi della danza perfezionandosi poi con Geoffrey Cauley, storico coreografo del Teatro alla Scala. Dopo diverse esperienze lavorative come danzatore in Italia e all’estero ed alcuni periodi di formazione all’arte della coreografia fonda nel 1995 il Balletto del Sud, compagnia che dirige e per la quale crea un repertorio di 33 spettacoli alcuni tratti dal repertorio come Lo Schiaccianoci, Il Lago dei Cigni, La Bella Addormentata, Sheherazade, L’Uccello di Fuoco e Romeo e Giulietta - trasmesso da Rai2 la notte di capodanno 2011. Crea inoltre balletti per il Teatro Bol’šoj di Mosca, per il Teatro dell’Opera di Roma -6 diversi spettacoli su invito di Carla Fracci - e per diversi eventi di Rai1 come le danze del Concerto di Capodanno 2004 a Venezia diretto da Lorin Maazel. Su invito di Vittoria Ottolenghi, che più volte lo segnala come talento della coreografia italiana, partecipa a diverse edizioni delle Maratone internazionali di danza.
stagione teatrale 2017/18
teatro verdi
sabato 16 e domenica 17 dicembre
85
TUNNEL e MEDINA presentano
ROBIN HOOD Il musical di BEPPE DATI
con MANUEL FRATTINI FATIMA TROTTA coreografie Gillian Bruce regia Mauro Simone
orna in scena dal suo debutto nel 2008 il musical che ha incantato grandi e piccini, ripercorrendo le gesta di uno degli eroi più amati di sempre. Manuel Frattini sarà di nuovo Robin Hood, l’impavido eroe che ruba ai ricchi per dare ai poveri, in una nuova versione 2.0 del musical di Beppe Dati, che anche stavolta è autore delle musiche e del libretto, con gli arrangiamenti di Eric Buffat. Fatima Trotta, giovane attrice rivelazione, nota al grande pubblico come conduttrice di Made in Sud, svelerà le sue doti da performer affiancando Manuel nel ruolo di Lady Marian. Manuel Frattini accompagnerà spettatori di ogni età tra le magie e le insidie della foresta incantata di Sherwood. Le avventure del coraggioso ladro gentiluomo, che si tramandano da oltre ottocento anni, approdano sul palcoscenico accompagnate da tutti i personaggi della tradizione: Robin e Lady Marian, il simpatico Little John, fidato amico di Robin; Lady Belt, amica del cuore e confidente di Marian; l’improbabile e disonesto Principe Giovanni e il suo perfido consigliere Sir Snake; l’affettuoso e generoso Fra Tuck e, ancora, gli amici di Robin, avventori, banditi, arcieri, dame, ancelle e servitori, saranno protagonisti di questa leggenda senza tempo che vuole raccontare come un uomo può diventare un eroe.
T
— beppe dati Musicista e paroliere italiano, negli anni ’70 conosce Gianni Rodari che lo avvicina al mondo dell’infanzia: comincia così a musicare le poesie dello scrittore e poi a comporre canzoni per ragazzi. Imbocca una sua personalissima strada cantautorale, collaborando anche con Giancarlo Bigazzi. Al Festival di Sanremo si rivelò nel 1989 firmando la canzone Cosa resterà degli anni 80 interpretata da Raf, vincendo nel ’90 nella sezione novità con Disperato, interpretata da Marco Masini. Scrive musica e parole per alcune opere musicali: Il Treno, Il Malatino, Rifiuti Preziosi, Pinocchio. Una vita dedicata alla ricerca del più profondo significato della stessa, sempre orientata verso i più deboli e dimenticati.
— manuel frattini Manuel Frattini ha trovato nel genere del musical il canale d’espressione più congeniale. Dopo aver mosso i primi passi come primo ballerino e coreografo, Manuel inizia a lavorare nel 1991 con la Compagnia della Rancia. L’ammirazione da parte del grande pubblico e della critica arrivano nella stagione 1998/1999 con il musical Sette spose per sette fratelli. Seguiranno Cantando sotto la pioggia, Pinocchio, La Piccola Bottega degli Orrori, Peter Pan, Cercasi Cenerentola. Manuel si dedica all’insegnamento, tenendo corsi di perfezionamento e stage. A giugno 2017 è stato protagonista del musical diretto da Mauro Simone Crazy for you, con gli allievi della Bernstein School of Musical Theatre.
MO
INCE
w
e k k
s
S
1984
t
S ’ E KK .i
BA C
T
E REN N I KL
ww
.mo
Dal 1984 noleggiamo strumenti musicali solo Delle migliori marche.
ovunque ne abbiate bisogno.
Noleggio Strumenti Musicali in ITALIA, EUROPA e PAESI EXTRA CEE info@mokkes.it - FIRENZE (sede): 055.30.15.13 - MILANO (filiale): 02 21 35 922
stagione teatrale 2017/18
teatro verdi
87
martedì 19 dicembre
russians stars & moscow classical state ballet by titova
IL LAGO DEI CIGNI balletto in due atti
musica di PËTR IL’IČ ČAJKOVSKIJ
P
er la prima volta in Italia, arrivano i RUSSIAN STARS con il Moscow State Classical Ballet by Titova, una delle più prestigiose compagnie di giro di balletto classico di tutta la Russia, conosciuta ed apprezzata a livello internazionale. Il corpo di ballo vanta tra le sue fila talentuose étoile provenienti dalle migliori scuole ed accademie di danza mondiali come il Teatro Bol’šoj, il Teatro Mariinksij e il teatro Stanislavsky and Nemirovich - Danchenko, templi autentici della danza classica. La scelta è curata proprio dalla produttrice Liudmila Titova, etoile che con le sue performance impreziosirà il cast. La Compagnia si pone come principale obiettivo quello di far conoscere al mondo lo splendore della secolare tradizione russa nel balletto classico, volgendo lo sguardo anche ad un repertorio più contemporaneo, in linea con le esigenze del pubblico odierno. L’alto livello artistico e la qualità del repertorio hanno portato la Compagnia a calcare i maggiori palcoscenici al mondo portando in scena l’essenza dell’arte coreutica russa con intramontabili capolavori. Il Moscow State Classical Ballet by Titova è apprezzato dalla critica per la bellezza e l’eleganza dei propri danzatori che, con la fluidità del loro corpo perfettamente unita alla ferrea
disciplina, riescono a creare un ensemble coreografico compatto ed armonico, capace di coinvolgere ed ammaliare il pubblico di ogni nazione. Per questo, ciò che distingue questi ballerini, è l’ineccepibile equilibrio con cui armonizzano la tensione alla perfezione del movimento e il rigore stilistico dell’arte del balletto classico. Il risultato è una tecnica pulita e raffinata esibita sul palco con grande naturalezza ed impreziosita dalle eccelse doti espressive dei ballerini, facendo godere a pieno allo spettatore l’eterea bellezza delle opere caposaldo della storia del balletto classico — liudmila titova A 10 anni entra a far parte della Scuola di Ballo del Teatro Bol’šoj dove si laurea otto anni dopo. Già a soli 19 anni è protagonista di celebri balletti di repertorio come Cenerentola, Schiaccianoci, La bella Addormentata e tantissimi altri. Dal 2010 lavora con il Moscow State Classical Ballet; con il suo ingresso ha riorganizzato l’intera società ed apportando una serie di innovazioni scenografiche, decorative ed un rinnovamento dei costumi dei danzatori. Questi ultimi sono tutti professionisti laureati nelle più grandi accademie russe.
UNA CITTÀ, UN COLORE, UNA RADIO!
CRONACA e SPORT in diretta dalle 6 del mattino! Ascoltaci in FM sui 102.1, 95.4 e 92.2 guardaci sul canale 676 del digitale terrestre o in streaming con le nostre app e su www.ladyradio.it
stagione teatrale 2017/18
teatro verdi
89
giovedì 21 e venerdì 22 dicembre
INTERNATIONAL MUSIC AND ARTS presenta
MASSIMO LOPEZ E TULLIO SOLENGHI SHOW di e con
Massimo Lopez e Tullio Solenghi
con la Jazz Company diretta da Massimo Comeglio
M
ASSIMO LOPEZ E TULLIO SOLENGHI tornano insieme sul palco dopo 15 anni, come due vecchi amici che si ritrovano, in uno show di cui sono interpreti ed autori, accompagnati dalle musiche live della Jazz Company diretta dal maestro Gabriele Comeglio. Ne scaturisce una scoppiettante carrellata di voci, imitazioni, sketch, performance musicali, improvvisazioni ed interazioni col pubblico. Tra i vari cammei, l’incontro tra Papa Bergoglio e Papa Ratzinger, in un esilarante siparietto di vita domestica, i duetti musicali di Gino Paoli e Ornella Vanoni e quello più recente di Dean Martin e Frank Sinatra, che ha sbancato la puntata natalizia di Tale e Quale Show. In quasi due ore di spettacolo, Tullio e Massimo, da vecchie volpi del palcoscenico, si offrono alla platea con l’empatia spassosa ed emozionale del loro inconfondibile marchio di fabbrica.
— jazz company Gabriele Comeglio ha collaborato con alcuni grandi del jazz, tra i quali Dee Dee Bridgewater, Patti Austin (al festival jazz di Lugano), Nnenna Freelon, Bob Mintzer, Charlie Mariano, Lee Konitz, gli Yellowjackets. Nel 1991, decide di formare la Jazz Company, che si conferma come una delle più importanti formazioni jazz europee. La formazione della Jazz Company che seguirà lo show è formata da Fabio Gangi alle tastiere, Ezio Rossi al basso, Marco Serra alla batteria, Caterina Comeglio vocals e percussion e dallo stesso Comeglio al Sax alto. La Jazz Company accompagna Massimo Lopez nella tournée teatrale dello spettacolo Varie-età, dopo quattro anni di grandi successi con il precedente show Ciao Frankie. Con il nome di Orchestra di notti di luce è la big band residente dell’omonimo festival che si svolge a Bergamo nella prima settimana di settembre. In questa veste ha collaborato con Ron, Lucio Dalla, Fabio Concato, Enrico Ruggeri, Fausto Leali, Roby Facchinetti, Tullio De Piscopo.
stagione teatrale 2017/18
teatro verdi
91
mercoledì 27 dicembre
NON C’E’ PROBLEMA EVENTI presenta
di e con
PAOLO RUFFINI
IO DOPPIO (REALITY) SHOW
O DOPPIO (REALITY) SHOW torna in teatro, aggiornato, moderno e nuovo, senza deludere l’ormai consueta formula amata dal suo pubblico per gli irriverenti doppiaggi in livornese di film famosi, divenuti un vero e proprio cult nel panorama nazionale. Uno spettacolo che non si può né scaricare, né masterizzare: bisogna viverlo per capire l’atmosfera gioiosa e leggera che si crea, e la voglia di puro divertimento che unisce tutti i presenti, come in una serata tra amici. Il motto di Ruffini è “ridere fa bene alla salute”. Se è davvero così, questo show è davvero una bella aspirina naturale. Il suo show è cresciuto e maturato, negli anni ha acquisito sempre più forza e vitalità, fino a diventare uno spettacolo straordinario con particolare attenzione ai social network dove un ruolo fondamentale è quello acquisito dall’improvvisazione con il pubblico.
I
Come consueto anche quest’anno durante lo spettacolo è prevista la GRANDE LOTTERIA DI FINE ANNO. In diretta streaming sulla pagina Facebook del Teatro Verdi, verranno estratti i fortunati vincitori tra gli Abbonati alla Stagione Teatrale in corso.
— paolo ruffini Paolo Ruffini, attore, scrittore, regista conduttore televisivo e non solo. Nel 2015 si cimenta per la prima volta con le Arti Figurative ideando un progetto sperimentale: Gabbia-No. Il simbolo che anima i suoi allestimenti è il gabbiano, che dentro il suo nome, ha la negazione stessa della gabbia. Ruffini è ospite al Teatro Verdi dal 2008. Oltre al suo collaudatissimo show è stato apprezzato anche in varie commedie e musical come Full Monty (Stagione 2012/13), Cercasi Cenerentola (Stagione 2014/15) e lo vedremo in scena anche per questa stagione insieme a Violante Placido, Giorgio Pasotti e Stefano Fresi in Sogno di una notte di mezza estate (dal 2 al 4 marzo 2018). “Mi dispiace quando a teatro ti chiedono di non fare foto o video, i ragazzi rimangono delusi: io sono qui grazie ai video che il pubblico ha pubblicato in rete…quindi all’inizio dello show prego il pubblico di tenere i telefonini accesi, fare video, foto e di sentirsi a casa loro…credo che sia il modo migliore per rendere il teatro moderno, urgente e soprattutto giovane. E se il telefono dovesse squillare in sala, non c’è problema, rispondo io: nascono così le gag migliori”.
stagione teatrale 2017/18
da venerdì 29 a 31 dicembre
teatro verdi
93
COMPAGNIA DELLA RANCIA presenta
GREASE
di JIM JACOBS e WARREN CASEY regia SAVERIO MARCONI con GUGLIELMO SCILLA nuovo volto di DANNY ZUCCO
20
anni e non sentirli, per la nuova edizione tutta nuova, luminosissima, a tratti abbagliante del musical GREASE. Una festa travolgente che dal 1997 accende i teatri italiani. Un fenomeno che si conferma a ogni replica più di 1.600, per oltre 1.700.000 spettatori di questo spettacolo cult, che ha dato il via alla musical-mania, trasformandosi in un vero e proprio fenomeno di costume pop. Nella stagione 2017-2018 il tour è partito il 6 ottobre al Teatro della Luna a Milano e toccherà le principali città italiane come Roma, Bologna, Torino, Padova, Genova e tante altre, con tante novità. Per questa edizione speciale è Guglielmo Scilla ad interpretare il protagonista del musical Danny Zuko, il leader dei T-Birds. Conosciuto sul web anche come Willwoosh, dal successo della rete Guglielmo Scilla ha collezionato anche importanti esperienze in TV come la partecipazione a Pechino Express, insieme ad Alice Venturi con la coppia degli #Amici.
— grease Nel 1971 al Kingston Mines Chicago club, Jim Jacobs e Warren Casey decidono di realizzare un musical composto solo per chitarra; lo chiamano Grease per evocare i capelli imbrillantinati e lo stile degli anni 50. “Fu a Chicago, Illinois, intorno a marzo-aprile 1970” - spiega Jim Jacobs - “Ad un party, quasi per gioco, tirai fuori alcuni dei miei vecchi 45 giri degli anni 50. Queste canzoni apparvero subito alquanto datate a confronto con il funk psichedelico degli anni 70, ma allo stesso tempo rappresentavano un cambiamento di velocità contro la melodia ripetitiva tanto cara in quei giorni. E fu così che proposi a Warren Casey la mia bizzarra idea: un musical a Broadway che utilizzasse la musica degli ultimi anni 50.” Il musical ebbe un successo immediato e folgorante: GREASE debuttò nel 1972 Off Broadway all’Eden Theatre e nello stesso anno ricevette sette nomination ai Tony Award. Un successo diventato un classico in tutto il mondo, che ha visto anche la consacrazione teatrale di grandi attori come John Travolta (interprete di un ruolo minore, prima di indossare il giubbotto di Danny Zuko nel celebre film del 1978 diretto da Randal Kleiser e prodotto da Robert Stigwood, impresario dei Bee Gees al fianco di Olivia Newton-John) e Richard Gere.
servizi e tecnologie per lo spettacolo noleggio e assistenza organizzazione eventi consulenza
Amandla productions s.r.l. via del Marginone 3 Pieve S.Paolo - Capannori (LU) tel. 0583 464494
info@amandlaproductions.com
stagione teatrale 2017/18
teatro verdi
95
sabato 6 e domenica 7 gennaio
ALL ENTERTAINMENT M.A.S. presenta una produzione DREAMWORKS
MADAGASCAR A MUSICAL ADVENTURE
basata sul film di animazione Dreamworks Animation testi Kevin Del Aguila musiche e liriche originali George Noriega & Joel Someillan direzione musicale Fabio Serri scene e costumi Matteo Piedi regia Matteo Gastaldo
P
er la prima volta in Italia dal vivo i personaggi della DreamWorks campioni d’incassi con i film MADAGASCAR saranno i protagonisti di un musical esuberante e brillante. MADAGASCAR, A MUSICAL ADVENTURE ha calcato i palcoscenici del Nord Europa incontrando grande consenso da parte degli spettatori. Alex il Leone, Marty la zebra maschio, Gloria l’ippopotamo e Melman, la giraffa maschio sono le grandi star dello Zoo di Central Park a New York, sono legati tra loro da una forte amicizia. Un giorno un gruppo di pinguini tenta la fuga verso l’Antartide scavando un tunnel, ma finiscono per errore nel recinto di Marty al quale rivelano il proprio piano. Marty comincia così ad immaginare il mondo al di fuori delle mura dello zoo e decide di scappare anche lui. Così, nella notte, Marty fugge in gran segreto ed Alex, Gloria, Melman vanno a cercarlo per riportarlo indietro, nello zoo. Alla stazione di Central Park, i quattro animali vengono però scoperti ed addormentati con freccette narcotizzanti
insieme ai pinguini ideatori del piano di fuga e spediti via mare in una riserva naturale nella savana. Durante il viaggio sull’oceano, in seguito ad una concatenata serie di errori le casse dei quattro amici vengono rovesciate in mare e si ritrovano su una spiaggia africana in Madagascar. Da quel momento ha inizio la vera avventura di Marty, Alex, Gloria e Melman in Madagascar. Un inaspettato viaggio li porterà nel selvaggio e folle mondo di Re Julien in Madagascar che li accoglierà sulle note della hit Move It, Move It! — madagascar MADAGASCAR è un inno all’amicizia dedicato a un pubblico di ogni età, una traversata oceanica che porterà gli spettatori dalla giungla urbana dei grattacieli di New York alle spiagge della fantastica isola africana. I film sono stati dei successi mondiali e hanno riscosso un grande favore di pubblico anche in Italia. Alcuni numeri: Madagascar 2005: 25.7 milioni di euro, Madagascar 2: 2008: 32 milioni di euro, Madagascar 3 2010: 26.2 milioni di euro, I pinguini di Madagascar 2014: 8.6 milioni di euro.
stagione teatrale 2017/18
teatro verdi
97
Domenica 14 gennaio
BALLETTO DI MOSCA La Classique
CENERENTOLA balletto in due atti
l BALLETTO DI MOSCA LA CLASSIQUE vanta una lunga tradizione di tour in Europa, esibendosi ogni anno nei maggiori teatri di Gran Bretagna, Francia, Spagna, Austria, Portogallo e Norvegia. L’Italia è il Paese che ospita sin dal 1990 le sue esibizioni, la compagnia viene accolta da sempre con entusiasmo sia da parte del pubblico italiano, un pubblico trasversale che nutre profondo interesse per le versioni tradizionali dei balletti proposti, sia da parte della critica giornalistica che ne sancisce tuttora il successo. La compagnia si pone come un baluardo della secolare tradizione della danse d’école, liberandola però dai ridondanti e obsoleti formalismi per riproporla rinnovata e adatta al pubblico odierno. L’inclinazione del pubblico odierno a mise en scène dei grandi classici con caratteristiche stilistiche e sostanziali più moderne è stata perfettamente intesa da Elik Melikov, imprenditore e uomo di teatro che, nel 1990 dando i natali alla compagnia insieme a Nadejda Pavlova, ha portato avanti con successo la carriera di direttore artistico, contraddistinguendosi inoltre per l’organizzazione delle più importanti manifestazioni ufficiali della Città di Mosca. Il BALLETTO DI MOSCA LA CLASSIQUE è costituito con il riconoscimento del Dipartimento della Cultura della Città di Mosca – Moskoncert. Tra le sue fila annovera circa cinquanta elementi di elevato talento provenienti da blasonate strutture come il Teatro Bol’šoj di Mosca, il Kirov di San PietroBurgo, i Ballets Theatres di Kiev e Odessa.
musiche Sergej Prokof’ev
I
coreografia Rostislav Zakharov
— cenerentola Originaria probabilmente della Cina o secondo altri dell’antico Egitto la favola di Cenerentola è stata narrata in centinaia di versioni in gran parte del mondo e ne sono state realizzate svariati adattamenti. Il balletto cenerentola composto tra il 1940 ed il 1944 dal compositore russo Sergej Prokof’ev, è basato sull’omonima fiaba su libretto di Fëdor Grigor’evi Volkov e rappresentato per la prima volta il 21 novembre 1945, al Teatro Bol’šoj di Mosca con le coreografie di Rostislav Zakharov. “Ciò che più mi premeva di rendere con la musica di “Cenerentola” – spiegò il musicista Sergej Prokof’ev,– “era l’amore poetico tra lei ed il principe, la nascita ed il fiorire del sentimento, gli ostacoli su questa via, la realizzazione di un sogno. Ho cercato di far sì che lo spettatore non rimanga indifferente alla sventura e alla gioia. Ho composto Cenerentola nel solco della tradizione del balletto classico russo.”
Via V. Niccoli, 106 50051 Castelfiorentino (FI) Tel. 0571/64875 – Fax: 0571/629764 Via V. Niccoli, 106 www.dibeatrice.com 50051 Castelfiorentino (FI) Tel. 0571/64875 – Fax: 0571/629764 www.dibeatrice.com
STAGIONE TEATRALE 2017 | 2018 SPETTACOLI IN ABBONAMENTO COMPLETO
Sabina Guzzanti
Familie Flöz
Via V. Niccoli, 106 COME NE VENIMMO FUORI venerdì 27 e sabato 28 ottobre 50051 Castelfiorentino (FI) Michela Murgia QUASI GRAZIA Tel. 0571/64875 – Fax: 0571/629764 venerdì 3 e sabato 4 novembre Ascanio Celestini www.dibeatrice.com PUEBLO
NEL NOSTRO PICCOLO Gaber, Jannacci, Milano
Francesca Merloni, GianmarcoTognazzi Remo Anzovino
SENTO LA TERRA GIRARE
da giovedì 16 a sabato 18 novembre
TEATRO DELUSIO
da venerdì 19 a domenica 21 gennaio
Marco Baliani e Lella Costa
HUMAN
venerdì 16 e sabato 17 febbraio
Ale e Franz
venerdì 23 e sabato 24 febbraio
Teresa Mannino
GUARDIANA
da giovedì 1 a sabato 3 marzo
venerdì 24 e sabato 25 novembre
Geppi Cucciari
Kataklò athletic dance theatre
PERFETTA
EUREKA
venerdì 1 e sabato 2 dicembre
Natalino Balasso e Marta Dalla Via
giovedì 15 e venerdì 16 marzo
Silvio Orlando e Vittoria Belvedere
LA SCUOLA
DELUSIONIST
da venerdì 6 a domenica 8 aprile
“No stand up comedy” in cui si ride per non ridere mercoledì 13 e giovedì 14 dicembre
Via V. Niccoli, 106 50051 Castelfiorentino (FI) Tel. 0571/64875 – Fax: 0571/629764 www.dibeatrice.com
SPETTACOLI IN ABBONAMENTO A SCELTA
Angela Finocchiaro e Stefano Benni
Matthias Martelli
mercoledì 1 novembre
regia di Eugenio Allegri giovedì 7 dicembre
BESTIA CHE SEI
Ezio Mauro
MISTERO BUFFO
Jacopo Fo
I DUE TRENI. LENIN E LO ZAR
SUPERMAN È UNA PIPPA
Francesco Piccolo
Nina’s Drag Queens
giovedì 23 novembre
venerdì 26 gennaio
martedì 7 novembre
PARTIRE O RESTARE
Informazioni: biglietteria@teatropuccini.it www.teatropuccini.it 055/362067 – 210804 Teatro Puccini via delle Cascine 41 50144 Firenze
venerdì 12 gennaio
DRAGPENNYOPERA
Alessandro Fullin
Sonics
giovedì 30 novembre
venerdì 23 e sabato 24 marzo
PICCOLE GONNE
TOREN
La paranza dei bambini
di Roberto Saviano e Mario Gelardi giovedì 29 marzo
inizio spettacoli ore 21.00 (domenica ore 16.45) T E AT RO V E R D I
100
stagione teatrale 2017/18
teatro verdi
99
sabato 3 febbraio
BALLET FLAMENCO ESPAÑOL
FLAMENCO LIVE coreografia JUAN MANUEL CARILLO
L
a compagnia BALLET FLAMENCO ESPAÑOL è stata fondata da Juan Manuel Carrillo nel 1998 ed ha debuttato con lo spettacolo Cordoba y sus raices flamencas. Lo spettacolo dalla trama e dal movimento avvincente ottiene notevoli apprezzamenti di pubblico e di critica. Nel marzo 1999 Juanma Carrillo viene invitato, insieme alla Compagnia, a partecipare come artista al III Certamen de Saetas, dove, ancora una volta, viene elogiato dalla critica. Nel giugno del 2002 presenta a Madrid un nuovo spettacolo Vivencias al aire al Teatro Albeniz dove l’anno successivo sarà presente con una nuova coreografia Algo Nuestro e nel 2003 Algo nuestro y De raiz, con la collaborazione dell’Orchestra Sinfonica di Madrid, riproponendolo poi nel 2005. Da questo momento concentra la sua energia proponendo le sue coreografie A golpe y tacon, En blanco y negro, 5x3, Flamenco a bocajarro, Destemplao, En mi silencio in giro per il mondo dalla Francia alla Grecia, Giappone, Russia e Cina.
— juan manuel carrillo Maestro di flamenco al Conservatorio Professionale di Danza Fortea di Madrid fin dall’anno 2002, riceve numerosi premi per varie coreografie in distinti concorsi di Danza Nazionale. Attualmente fa parte di diverse giurie, realizza composizioni coreografiche e porta in scena gli spettacoli con la propria Compagnia.
— luis ortega Negli esordi di Luis Ortega fanno parte i grandi nomi del mondo del flamenco come quello di Matilde Coral, Rafael ‘El Negro’ e ‘El Mimbre’, tutti eccezionali artisti di flamenco. Con loro ha iniziato ad apprendere l’arte e a metterla in scena, frequentando anche i Conservatori di Cordoba e Siviglia, fino a conseguire ottime valutazioni al Conservatorio Reale di Musica e Danza di Madrid. Dal 1987 ha lavorato come ballerino per quattro anni sotto la direzione di José Antonio Ruiz, interpretando tutto il repertorio allora proposto. Luis Ortega ha danzato con il Balletto Spagnolo di Madrid, Carmen Cortés, Isabel Bayon ed è stato coreografo di molti spettacoli della Compaña Yoko Komatsubara. Dal 2002 Luis Ortega si esibisce con Sara Baras partecipando come ballerino e coreografo in produzioni come Mariana Pineda, Sabores e Carmen, dove svolge il ruolo di Don José ottenendo delle ottime recensioni.
contratti di locazione e di comodato in collaborazione con
*in convenzione con professionista abilitato.
730 mod. REDDITI ISEE BONUS RED IMU-TASI Inps ICRIC/ICLAV/ACCAS/PS Consulenza FISCALE stipula e registrazione BADANTI e COLF* SUCCESSIONI Mod. REDDITI partite iva contribuenti “minimi” *
stagione teatrale 2017/18
domenica 4 febbraio
teatro verdi
101
COMPAGNIA ITALIANA DI OPERETTE
AL CAVALLINO BIANCO musica Ralph Benatzky Robert Stolz librettista Hans Muller Erik Charell Robert Gilbert
L
prima Esecuzione Berlino – Großes Schauspielhaus, 8 novembre 1930 direttore musicale Maurizio Bogliolo coreografia Gianfranco Vergoni regista Gianfranco Vergoni
a scena è ambientata a San Wolfango, nel Salzkammergut. La bella vedova Gioseffa, innamorata dell’avvocato Bellati, è proprietaria dell’hotel Al Cavallino bianco e continua a licenziare camerieri perché innamorati di lei. Leopoldo, anch’esso cameriere e anch’esso innamorato di lei deve attendere tempi migliori per poter confessare il suo amore alla bella Gioseffa. Arriva nell’hotel il buffo e ricco industriale Pesamenole accompagnato dalla figlia Ottilia che per faccende di lavoro è in causa con un suo concorrente proprio difeso dall’avvocato Bellati. Ecco giungere nell’hotel anche il professor Hinzelmann con sua figlia Claretta e Sigismondo, figlio del concorrente di Pesamenole. Sigismondo e Claretta, conosciutisi durante il viaggio, si innamorano l’uno dell’altra ma l’avvocato Bellati mette in testa a Pesamenole che Sigismondo sarebbe il marito perfetto per sua figlia Ottilia in modo da fondere la sua azienda con quella del suo rivale in causa e riesce a far impegnare la ragazza con l’obiettivo di chiedere in un secondo momento la sua mano. È l’arrivo dell’arciduca, data la stagione della caccia, che complica ancora di più le cose in un primo momento ma che poi fa in modo che Gioseffa si accorga dell’amore di Leopoldo ricambiandolo, che l’avvocato Bellati si metta con la bella Ottilia, e che Sigismondo si fidanzi con la dolce Claretta.
— compagnia italiana di operette Inizia nel 1953 per Sergio Corucci, già direttore del Teatro Verdi di Pisa e del Teatro del Giglio di Lucca, la sua avventura con l’operetta durata poi tutta la vita. Formata la Compagnia Internazionale di Operette la portò in Sudamerica; fu tale il successo tra i nostri emigrati che invece del mese preventivato prolungò la tournée per sei mesi. Al ritorno dal Sudamerica la compagnia girerà con il nome attuale, perché così fu battezzata dal pubblico sudamericano. Negli anni settanta la ditta della compagnia è Alvaro Alvisi che rimarrà come comico e regista, con ampi consensi di critica e di pubblico, fino al 1982. Successivamente, Claudio Corucci, fin da bambino nel mondo dello spettacolo, entra a far parte della Compagnia Italiana di Operette diventando impresario di artisti tra cui Nadia Furlon, Franco Barbero, Maria Rosa Congia, Massimo Bagliani, Pierluigi Gallo, Umberto Scida per citarne alcuni. Sua l’idea di dare il ruolo del Barone Mirko Zeta ne La Vedova Allegra ad Armando Carini, idea che si dimostrerà vincente e che permetterà a Carini di segnare il mondo dell’operetta per sempre. Claudio Corucci ha prodotto più di trenta titoli tra operetta e prosa per un totale che supera le tremila recite.
stagione teatrale 2017/18
teatro verdi
giovedì 1 marzo
103
balletto nazionale di sofia
DON CHISCIOTTE balletto in tre atti
musica Ludwig Minkus coreografia Marius Petipa
l balletto DON CHISCIOTTE si basa sul famoso romanzo di Miguel de Cervantes dal titolo Don Chisciotte della Mancia. Anche se esistono molti adattamenti del lavoro, la versione più celebre e acclamata è quella del coreografo Marius Petipa sulla musica di Ludwig Minkus, rappresentato per la prima volta il 14 dicembre 1869 dal Balletto del Bol’šoj. La trama del balletto narra del tentativo infruttuoso di un uomo molto ricco, Gamache (Comacho nel romanzo), di sposare la bella Kitri (Quitera) che invece si innamora di Basil (Basilio), un giovanotto del villaggio. Il padre di Kitri non vuole che sua figlia sposi Basil. Allora Kitri e Basil scappano e organizzano una festa in una grotta, ma il padre li vede e li insegue arrivando così alla grotta. Basil, visto il padre di Kitri, fa finta di essere in punto di morte. Kitri allora chiede al padre l’approvazione del matrimonio prima che Basil muoia e il padre approva, Basil si alza da terra e dopo un po’ si festeggia con una gran festa.
I
— balletto nazionale di sofia Il primo spettacolo di balletto professionale bulgaro, Coppelia di Atanas Petrov, fu presentato il 22 febbraio 1928. Negli anni il Balletto Nazionale è cresciuto a livelli artistici di primissimo ordine. Sin dalla sua nascita, il balletto bulgaro ha sintetizzato nelle sue ricerche la grande scuola classica russa e la libera ed espressiva danza tedesca, attraverso le riletture in chiave moderna del folclore bulgaro. Dopo il 1945 l’influsso della scuola classica russa si rafforzò e contribuì a portare il balletto bulgaro ad altissimi livelli. Le due tendenze, di conservazione e sviluppo del repertorio classico e la creazione di nuove opere contemporanee, sono rimaste fino ad oggi. I ballerini del Balletto Nazionale sono allievi della Scuola nazionale di danza a Sofia, e delle scuole accademiche russe a Mosca e a San Pietroburgo. Negli ultimi anni i direttori del balletto sono stati gli eminenti artisti del balletto bulgaro quali: Petar Lukanov, Hikmed Mehmedov, Yasen Valchanov, Maria Ilieva, Silvia Tomova. Il Balletto Nazionale di Sofia è regolarmente invitato dai teatri più importanti in tutto il mondo ed è ampiamente riconosciuto dalla critica e dal pubblico internazionali
COOPERATIVA DI FACCHINAGGIO E TRASPORTO “RIFREDI” S.C.R.L. TRASPORTI ECCEZIONALI
GESTIONE ARCHIVI
TRASPORTO CONTO TERZI
MOVIMENTO E POSIZIONAMENTO MACCHINARI
LOGISTICA
LOGISTICA E SERVICE PER CANTIERI
TRASLOCHI
SERVIZI AMBIENTALI
Via San Quirico, 199 - 50013 Capalle Campi Bisenzio (FI) Tel. 055 38 50 100 Fax. 055 38 50 103 rifredi@cooprifredi.com
www.cooprifredi.com
stagione teatrale 2017/18
teatro verdi
105
domenica 11 marzo
LIVE ARTS MANAGEMeNTS srl presenta
NIGHT GARDEN EVOLUTION DANCE THEATER
Direttore Artistico e Coreografo ANTHONY HEINL Co-Direttore e Assistente Coreografo NADESSJA CASAVECCHIA
N
IGHT GARDEN unisce l’arte, la danza e le doti acrobatiche dei ballerini alla magia delle ambientazioni, tratte dal fantastico mondo della natura notturna, e inebriando il suo pubblico. Il verde delle foglie si mescola all’oscurità delle ombre e Madre Natura dirige col movimento la sua orchestra fatata dando vita ai colori e generando corpi celesti. Nebbia, riti propiziatori e pratiche oniriche animeranno poi nuovamente la scena riempiendo gli occhi presenti in sala di visioni che stimoleranno l’assopita fantasia. Nel buio della notte, sul palco senza scenografia, si materializza un mondo incantato in cui gli spettatori sono guidati in luoghi straordinari da bizzarre creature luccicanti. Una figura bianca spicca dalla profondità delle tenebre improvvisando una sinuosa danza in un’enigmatica struttura iridescente e colorate canne di bambù si librano nell’aria accompagnando i leggiadri movimenti di esseri simili a grilli. La poesia irrompe poi con la dolcezza di una sagoma ricoperta di stelle che si libereranno nel cielo alla fine della loro suggestiva danza. In un altro quadro due ballerine illuminate dal chiaro di luna volano leggere in perfetta sincronia, delle figure fosforescenti ondeggiano
su altalene fatte di aria e lucciole colorate si trasformano in scattanti atleti. Ad un tratto il rassicurante paesaggio animato da ninfe delicate diventerà infuocato con la danza di ombre al neon intorno ad un castello stregato. — evolution dance theater Fondata dall’americano Anthony Heinl che nella sua ricca carriera ha ballato per coreografi di fama mondiale, quali Paul Taylor, David Parsons e Martha Graham, e ha fatto parte dei Momix del geniale Moses Pendleton. Creativity in motion è il loro motto e nel loro ultimo lavoro viene messo ben in pratica attraverso le numerose creature immaginate e lo scenario onirico che mescola realtà e finzione. Le tracce musicali, che spaziano dai Massive Attack ai Radiohead, da Joni Mitchell ai Darkside, contribuiscono a creare l’atmosfera di NIGHT GARDEN, un sogno ad occhi aperti dalle tinte crepuscolari. Inventiva, leggiadria, talento e sorpresa colorano lo spettacolo dotando di carattere e di luce le ombre della notte. La natura prende vita quando gli uomini si abbandonano al riposo serale e, raccontata nel tempo da poeti, pellicole e spartiti musicali, qui domina nuovamente le scene su un palcoscenico che l’accoglie a notte fonda nella sua veste più luminosa.
www.infospettacoli.net
infospettacolimagazine, guardiamo lontano.
stagione teatrale 2017/18
teatro verdi
107
da giovedì 6 a domenica 9 aprile
ENRICO SALUDO presenta BRIGNANO
ENRICOMINCIO DA ME scritto e diretto da ENRICO BRIGNANO
T
orna fortissimamente dopo il tutto esaurito della scorso anno ENRICOMINCIO DA ME, merito del replicato successo che Enrico Brignano aveva ottenuto con Evolushow e Evolushow 2.0 come interprete e regista nelle precedenti stagioni al Teatro Verdi. Campione indiscusso del teatro italiano, amato dal pubblico che lo premia con la sua folta presenza ad ogni spettacolo, Brignano è arrivato ai 30 anni di carriera. Ecco perché decide di rimettersi in discussione. Varcato il traguardo del mezzo secolo, ENRICO BRIGNANO non ha smesso di farsi domande. Soprattutto chiedendosi se ciò che è diventato è stato il frutto consapevole delle scelte fatte, un disegno del destino oppure una gran botta di cu... riosa casualità. Tra i suoi pezzi forti e nuove situazioni comiche, coadiuvato da danzatori acrobati, musiche oniriche, scene quasi magiche, Enrico ricomincia dal principio, ricomincia dal palcoscenico. Praticamente ENRICOMINCIA, per darsi la chance di guardarsi dentro, sperando che il futuro gli regali emozioni forti mentre cerca di ritrovare e rinnovare se stesso.
— enrico brignano Cresciuto all’Accademia per giovani comici creata da Gigi Proietti, Enrico Brignano partecipa come comico e barzellettiere alla prima edizione del programma La sai l’ultima? Dal 1998 al 2000 è Giacinto in Un medico in famiglia; la serie tv gli offre una maggiore visibilità. Arriva nel 1999 il primo spettacolo tutto suo, Io per voi un libro aperto e l’anno seguente il suo primo film da regista e protagonista Si fa presto a dire amore al fianco di Vittoria Belvedere. Inizia l’ascesa nel mondo dello spettacolo grazie alle tournée estive di teatro e cabaret dedicandosi maggiormente alla sua vera passione, il teatro, e così scrive e interpreta diversi spettacoli prima di tornare nuovamente sul grande schermo al fianco di Vincenzo Salemme e Giorgio Panariello con i quali girerà altri film negli anni successivi. Dal 2007 al 2011 fa parte del cast dei comici di Zelig che lo ha definitivamente consacrato come uno dei migliori comici italiani degli ultimi anni. Nel 2010 interpreta a teatro il ruolo di Rugantino, opera del 1962 di Garinei e Giovannini, ruolo che in passato hanno vestito grandi attori come Nino Manfredi, Toni Ucci, Enrico Montesano, Adriano Celentano e Valerio Mastrandrea, e che lo porterà fino a New York, per festeggiare i 50 anni della prima rappresentazione di Rugantino a Broadway nel 1964. Nel 2005 è ospite nel programma Panariello non esiste e conduce Le Iene, con Ilary Blasi e Luca Argentero.
Antica Fonte della Salute Acqua Minerale Naturale Oligominerale
Mille anni di lento scorrere tra le rocce per una purezza straordinaria. Meno dello 0,00001% di Nitrati. Antica Fonte della Salute, già apprezzata nei ristoranti più prestigiosi grazie all’esclusivo formato in vetro da 65 cl è disponibile anche nella nuova linea in Pet da 25 e 40cl.
L’International Taste & Quality Institute ha conferito ad Antica Fonte della Salute, sia nella versione Naturale che Frizzante, il massimo riconoscimento possibile, le “3 stelle” del Superior Taste Award. Scopri di più su www.sanbenedetto.it
stagione teatrale 2017/18
mercoledì 18 aprile
teatro verdi
109
SHEN YUN 2018
SHEN YUN PERFORMING ARTS
danza classica cinese
on sede a New York dal 2006, SHEN YUN è un’organizzazione no profit con la missione di far rivivere la cultura tradizionale cinese, richiamando i migliori artisti da tutto il mondo, accomunati da una passione per le arti classiche. Per millenni la cultura divina è prosperata in Cina, un paese conosciuto come la Terra del divino, la cui civiltà è stata trasmessa dai Cieli. Negli ultimi decenni questo tesoro dell’umanità è stato quasi interamente distrutto, ma oggi grazie a SHEN YUN è stata riportata in vita quella gloriosa cultura. SHEN YUN si è rapidamente affermata come la prima compagnia al mondo di danza classica cinese, La danza cinese è il cuore delle esibizioni d SHEN YUN. Conosciuta per i suoi incredibili salti mortali e piroette e la sua delicata eleganza, è una delle più rigorose ed espressive forme d’arte al mondo. L’Orchestra di SHEN YUN unisce lo spirito, la bellezza e le peculiarità proprie della musica cinese con la precisione, la potenza e lo splendore dell’orchestra sinfonica occidentale: due grandi tradizioni che danno vita a una melodia rigenerante.
C
— danza classica cinese Assorbendo la profonda saggezza di ogni epoca e dinastia, la danza classica cinese è diventata un sistema che racchiude principi estetici tradizionali coi suoi movimenti e ritmi unici, oltre che un significato interiore. La danza classica cinese affonda le sue radici nei 5000 anni di cultura di ispirazione divina, tramandata ininterrottamente nei palazzi imperiali, negli antichi teatri e nell›opera cinese. I meravigliosi movimenti di danza fanno emergere il significato interiore dei pensieri e dei sentimenti intrinseci, riflettendo le peculiarità della natura umana, lo standard per la condotta umana, i concetti morali, gli stati mentali, il proprio sistema di valori e così via. La danza classica cinese è una ricchezza che dovrebbe essere condivisa da tutta l’umanità e la sua purezza non dovrebbe essere contaminata. Lo stile di danza presentato da SHEN YUN PERFORMING ARTS propone al tempo stesso un certo numero di danze etniche e folkloristiche. La danza classica cinese è composta da tre parti principali: portamento, forma e abilità tecnica. Oltre ad un addestramento completo nei fondamentali, è richiesto anche un allenamento sistematico nei movimenti e nelle posture, così come nelle difficili tecniche di salto e di giravolte. Accanto al balletto, la danza classica cinese è uno dei sistemi di danza più completi al mondo.
GUARDA IL MONDO DA UN’OTTICA DIVERSA AGLI ABBONATI DEL TEATRO VERDI RISERVIAMO UN'ACCOGLIENZA SPECIALE: un’ESAME DELLA VISTA con strumentazioni di Alta Tecnologia e uno SCONTO DEL 20% sull'occhiale da vista
WWW.OTTICACECCHI.IT
VIA SENESE, 57ABr - FIRENZE - TEL.055 220 563
stagione teatrale 2017/18
teatro verdi
111
da venerdì 11 a domenica 13 maggio
DAVID ZARD presenta
ROMEO E GIULIETTA
AMA E CAMBIA IL MONDO tratto dall’opera di musiche GERARD PRESGURVIC WILLIAM SHAKESPEARE versione italiana di VINCENZO INCENZO. scenografia di Barbara Mapelli regia di costumi di Frédéric Olivier GIULIANO PEPARINI casting director e vocal coach Paola Neri coreografia VERONICA PEPARINI
D
al suo debutto il 2 e 3 ottobre 2013 all’arena di Verona, ROMEO E GIULIETTA. Ama e cambia il mondo è stato in tour in tutta Italia fino al febbraio 2016 toccando 20 diverse città d’Italia per complessive 31 tappe e 332 rappresentazioni, di cui 31 matinées per le scuole, totalizzando oltre 850.000 spettatori. Nel febbraio 2015, ha varcato per la prima volta la frontiera italiana per 13 rappresentazioni al Zorlu Center di Istanbul (Turchia), dove ha conquistato ad ogni performance standing ovation e applausi a scena aperta e totalizzando oltre 18.000 spettatori. Lo spettacolo è poi ritornato una seconda volta, nel novembre dello stesso anno al Zorlu Center di Istanbul, dove ha definitivamente sancito il suo successo in Turchia con altre 8 rappresentazioni.
— romeo e giulietta. Ama e cambia il mondo ha avuto anche grandi riconoscimenti internazionali. In Italia è stato insignito di 4 Oscar del Musical: Miglior spettacolo Big (David e Clemente Zard); Miglior coreografia (Veronica Peparini); Migliori costumi (Frédéric Olivier) e il Premio WEB. Nel 2018 ripartirà per un nuovo tour italiano dove andrà in scena nei più bei teatri italiani approdando, a maggio, al Teatro Verdi di Firenze dove era stato rappresentato con enorme successo di pubblico in apertura della stagione 2015-16 durante ben 7 repliche.
ABITARE GLI SPAZI. PROGETTARE SOLUZIONI. Affidabilità e competenza per valorizzare ogni ambiente contract. Per gli ambienti collettività, S.T.F. produce una linea di complementi che uniscono forme eleganti e originali, colori gioiosi e declinazioni naturali. Materiali di valore e strutture intelligenti creano una gamma particolarmente varia, che sa arredare, dare atmosfera, fornire il giusto comfort e allo stesso tempo pensare alla praticità e alla gestione di ambienti di dimensioni grandi e piccole.
S.T.F. srl - ARREDAMENTI METALLICI E LEGNO CONGRESSI - RIUNIONI - CONFERENZE Via Ciambellana, 70-72 loc. S.Ansano 50059 VINCI (FI) - Italy - Tel./Fax: 0571 584692 - 0571 584694 www.stfsedie.it - info@stfsedie.it
2017/18
al TEATRO PUCCINI martedì 21 novembre sabato 27 gennaio
CAVEMAN
MAURIZO COLOMBI
al TEATRO OBIHALL lunedì 15 gennaio
MADE IN SUD sabato 10 febbraio
SPETTACOLI OFF VERDI
MAGICFLORENCE 5°edizione
stagione teatrale 2017/18
teatro verdi
115
al TEATRO puccini
SOLD OUT presenta
CAVEMAN L’UOMO DELLE CAVERNE martedì 21 novembre sabato 27 gennaio
con
MAURIZIO COLOMBI
Decima ed undicesima replica per CAVEMAN l’uomo delle caverne, per la terza stagione sul consueto palcoscenico del Teatro Puccini, da dove è partita la prima data nel novembre del 2014. E se sei innamorato, cerchi l’amore della tua vita, non capisci il tuo fidanzato o vuoi passare una serata romantica, cosi come cita come uno slogan la presentazione dello spettacolo, beh, di sicuro CAVEMAN ti farà ridere ed aiuterà a capirsi e ad essere più felici insieme. Merito dell’esilarante testo sui fatti e misfatti della vita di coppia, su di un argomento che non passa mai di moda: l’eterno incontro/scontro tra uomo e donna, le manie, i difetti tra i lui e le lei, i differenti modi di pensare e agire. Un tema vecchio come il mondo. E certamente merito di Maurizio Colombi, che si scopre un attore comico capace di affrontare con eleganza due ore di spettacolo ad un ritmo incalzante, sorprendendo ogni genere di pubblico. Il monologo, nato oltreoceano negli Stati Uniti nel 1995 ed esportato in 30 paesi nel mondo, è già stato visto da oltre 10 milioni di spettatori. La versione italiana diretta da Teo Teocoli, istrione per eccellenza alla sua prima regia teatrale, e interpretata da un sorprendente Maurizio Colombi si afferma come una delle migliori interpretazioni dalla quale hanno preso ispirazione numerose versioni estere, ed è da 4 anni in tournée in tutta Italia. Questo sguardo preistorico alla battaglia dei sessi è uno studio umoristico che affronta le dinamiche di coppia, spingendo, con forte impronta ironica, sulle incomprensioni tra uomo e donna. È prima di tutto la capacità di ‘identificarsi’ nelle storie che scatena le risate della gente. Il testo originale, scritto da Rob Becker è frutto di tre anni di studi di antropologia, preistoria, psicologia, sociologia e mitologia, diventando, dopo 2 anni e 702 performance, il monologo di più longevo nella storia di Broadway.
regia Teo Teocoli con band dal vivo
— maurizio colombi Attore, cantante lirico, autore e regista, alfiere in Italia dei family show e conosciuto come regista di numerosi successi fra i quali Peter Pan Il Musical record d’incassi al Teatro Verdi anche la scorsa stagione, We Will Rock You, il musical interamente dedicato ai Queen, Rapunzel il musical con Lorella Cuccarini, in cartellone al Teatro Verdi nella stagione 2015-16, fino all’ultimo successo, nuovamente interpretato da Lorella Cuccarini, La Regina di ghiaccio, nel nostro cartellone dal 26 al 28 gennaio.
EULER HERMES La nostra conoscenza al servizio del vostro successo.
Le nostre soluzioni: • Assicurazione del credito a breve e medio termine • Recupero crediti • Cauzioni Il nostro valore aggiunto: • Leader nel mercato dell’assicurazione crediti in Italia e nel mondo • Recupero crediti in tutto il mondo, attraverso un'organizzazione internazionale con competenze locali • Supporto mirato nell'emissione di polizze fidejussorie in Italia e all'estero Contattaci per saperne di più: Agenzia Generale Euler Hermes Italia del Medio Tirreno Via G. Verdi 27, 56029 Santa Croce sull’Arno (PI) Telefono: 0571 32668-9 Email: ag_gen_medio_tirreno@eulerhermes.com Agenzia Generale Euler Hermes Italia dell’Etruria Via A. Pizzuto 54, 52100 Arezzo (AR) Telefono: 0575 14203 Email: ag_gen_etruria@eulerhermes.com
www.eulerhermes.it
stagione teatrale 2017/18
teatro verdi
117
al TEATRO OBIHALL
Tunnel e Medina presentano
MADE IN SUD Presenta il nuovo cast
FATIMA TROTTA
Lunedi 15 GENNAIO
Dopo il consenso di pubblico ottenuto nella scorsa stagione teatrale, torna a Firenze la comicità partenopea. MADE IN SUD è in tour e pronto a divertire il pubblico con la frizzante conduzione di Fatima Trotta, presentatrice conosciuta dal pubblico televisivo e teatrale, accompagnata dai comici più noti e amati dello show. MADE IN SUD, è diventato, negli ultimi anni, un fenomeno di costume che è riuscito a coniugare la contagiosa comicità partenopea con gli standard di più longevi show comici televisivi, diventando presto un appuntamento della prima serata di Rai 2 atteso da tanti fan e appassionati. Nato al Teatro Tam di Napoli come un “laboratorio artistico” aperto al pubblico, ha creato una nuova generazione di comici e uno stile originale, ormai riconoscibile in tutta Italia. Il segreto è il ritmo serrato delle esibizioni e il ricco cast di comici. La conferma di tanto successo è nel grande riscontro di pubblico, non solo in tv, ma anche sul web, tra i giovanissimi, sui social network. Molti i nuovi personaggi dell’edizione teatrale 2017/18 accompagnati dalla musica del Dj Frank Carpentieri che scandisce inesorabilmente i serratissimi ritmi dello spettacolo e quella dei Sud58, pronti a proporre nuovi remix del canzoniere partenopeo. Anche nella versione teatrale MADE IN SUD è accompagnato dalle coreografie del corpo di ballo delle “suddine”, per due ore di comicità ed intrattenimento per tutta la famiglia.
• GRUPPI ELETTROGENI DA 10 A 2000 KWA
• CABINE ELETTRICHE MOBILI
• QUADRI ELETTRICI DI PARALLELO
• GENERATORI ARIA CALDA MOBILI
• CENTRALI DI PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA
• CAVI ELETTRICI, CISTERNE GASOLIO MOBILI,
• GRANDI VENTILATORI PER GALLERIE
• TRASFORMATORI BT E MT, CARICHI RESISTIVI
Vi a M a z z i n i , 131 Zo n a I nd.l e Le B i ffe CHI U SI SC A LO (SI ) Te l. 0 5 7 8 2 0568 - Fa x 0578226961 w w w. c m es r l.i t
i nfo @cm e s r l.i t
mediagroupadv.it
GRUPPI ELETTROGENI
stagione teatrale 2017/18
teatro verdi
119
al TEATRO OBIHALL
MAGIC FLORENCE 5°edizione
Sabato 10 febbraio a cura di MATTIA BOSCHI
ANDREA FRATELLINI VANNI DE LUCA ERNESTO PLANAS SHEZAN Novità assoluta per Firenze nel febbraio 2014, MAGICFLORENCE è uno spettacolo unico che diverte ed emoziona il pubblico di tutte le età. Per il quinto anno in scena con i migliori Illusionisti italiani all’opera, coordinati da Mattia Boschi, illusionista che come fin dalla prima edizione del 2014 si esibirà insieme a loro durante la serata. Confermata la sede al Teatro Obihall, per dare modo agli artisti coinvolti di presentare i numeri più importanti. Il Cast comprenderà affermati professionisti da anni nel mondo dell’lllusionismo italiano, provenienti da trasmissioni tv e importanti spettacoli teatrali, come Andrea Fratellini, Vanni De Luca, Ernesto Planas Roldan e Shezan, già nel del cast della II edizione di MAGIFLORENCE, tutti presentati da Mattia Boschi. L’illusionista fiorentino è noto al grande pubblico per le sue apparizioni televisive nel programma Sketch Up in cui si esibisce come attore e prestigiatore, su Disney Channel e Rai1 accanto ad Antonella Clerici, nella veste di attore e prestigiatore, e anche come presentatore e illusionista in occasione della tournée dei ragazzi del programma Io canto di Canale 5 insieme a Jacopo Sarno.
— mattia boschi
— vanni de luca
Appassionato all’Arte della Magia e dell’Illusionismo fin da piccolo, Mattia inizia a creare spettacoli di Illusionismo con un stile tutto personale, spettacoli che riscuotono molto successo in vari teatri; tra questi Il passato è tornato, una serata di illusioni. Dopo Sogno, sold out in tutte le date, anche fuori dalla Toscana. Nel dicembre 2017 debutterà con il suo nuovo One Man Show di Illusionismo Incanto.
Ispirato dalle spettacolari gesta dei supercalcolatori umani degli anni ’20, veri fenomeni del Varietà di inizio Novecento, Vanni ha sviluppato un metodo infallibile per ricordare pacchetti di informazioni. In pochi minuti e contemporaneamente Vanni risolve un cubo di Rubik recitando un canto della Divina Commedia
— andrea fratellini Showman da oltre 20 anni si esibisce nel mondo con i suoi spettacoli comici di magia e ventriloquismo. Un eclettico fantasista che intrattiene il pubblico di tutte le età, trasportandolo in momenti di esilarante comicità
— ernesto planas roldan Definito il Ciclon Cubano della magia accompagna la sua trascinante allegria ad un’abilità sorprendente nell’illusionismo e nei trucchi di prestigio.
— shezan Partito come artista di strada, Shezan in seguito ha affinato la sua arte di palcoscenico. È un artista eclettico, nel suo mondo onirico si vedono numeri di Magia, Giocoleria e Fachirismo Estremo fondersi tra loro in uno stile fiabesco da Mille e una Notte.
stagione teatrale 2017/18
teatro verdi
121
teatro di cestello Oltre a quanto proposto nel Cartellone della XX stagione teatrale del Teatro Verdi, quest’anno diamo spazio ad un teatro amico, invitando gli abbonati in Oltrarno, al TEATRO DI CESTELLO. Nato agli inizi del secolo scorso come piccola sala parrocchiale e divenuto oggi una delle poche realtà produttive di cultura in città. Abbiamo scelto, insieme alla direzione artistica del Teatro di Cestello, di proporre tre titoli interpretati da artisti che hanno calcato il palcoscenico del Teatro Verdi e che sono certamente ricordati dal pubblico, come PAOLA TIZIANA CRUCIANI, la bravissima Eusebia del Rugantino interpretato da Enrico Brignano, e CLAUDIA FERRI, in scena la scorsa stagione nel personaggio esilarante di una delle amiche di Amanda Sandrelli ne Il Bagno. Per gli abbonati del Teatro Verdi è stata attivata una promozione su tutte le repliche di questi spettacoli per poter acquistare il biglietto ad un prezzo speciale, presso la biglietteria del Teatro Verdi.
CENTRO TEATRALE ARTIGIANO presenta
UNPERCENTO, PUNIZIONE AD AFFETTO
di Francesco Stella regia di Valerio Groppa
FABIO AVARO ENZO CASERTANO GABRIELLA SILVESTRI
da venerdì 10 a domenica 12 novembre
SUGO FINTO
di Gianni Clementi regia Ennio Coltorti
ASSOCIAZIONE MICHELE MAZZELLA presenta
da venerdì 1 a domenica 3 dicembre
In una clinica romana, Hans, bidello napoletano, ha un appuntamento; anche Sesto, allenatore romano di bassa categoria, nella stanza al settimo piano della stessa clinica, alle dodici, ha un appuntamento, giunto nel medesimo modo. Il problema è che i due non si sono mai visti prima e ad attenderli, nella stanza quarantasette, c’è solo una bara, chiusa. La possibilità che, tra situazioni comiche e paradossali, i nostri protagonisti scoprano realmente il motivo della loro convocazione è solo una su cento. Ma forse è il caso di provare! Ecco servita una delle più brillanti e divertenti commedie degli equivoci delle ultime stagioni, dove la comicità non stride mai con la nota di mistero che attraversa tutto il racconto tenendo alta la tensione e la curiosità nello spettatore.
Paola Tiziana Cruciani e Alessandra Costanzo, due tra le più talentuose attrici del teatro italiano, vestono in questa splendida commedia di Gianni Clementi il ruolo di due sorelle zitelle in continuo battibecco, rispettivamente vittima e carnefice in un gioco al massacro involontariamente comico, un minuscolo Titanic domestico destinato all’inevitabile affondamento. Addolorata e Rosaria, offese da una natura ingenerosa, trascorrono la vita condividendo la stessa casa e un piccolo negozio di merceria, uno scontro infinito scatenato da due modi di interpretare la vita diametralmente opposti. Accade però, che perfino gli “equilibri” più coriacei, possono essere messi a dura prova dagli scherzi del destino. cosa può succedere se s’invertono le parti fra “forte” e “debole”?
PAOLA TIZIANA CRUCIANI ALESSANDRA COSTANZO LA BILANCIA in collaborazione con ESAGERA presenta
THAT’S AMORE
MARCO CAVALLARO CLAUDIA FERRI MARCO MARIA DELLA VECCHIA
testo e regia di Marco Cavallaro
da venerdì 2 a domenica 4 marzo
Tra gli spettacoli assolutamente da rivedere, torna sul palco del cestello il travolgente “that’s amore”! Una deliziosa e scoppiettante commedia musicale, che continua a mietere sold out in tutta Italia. Protagonisti una lei e un lui, che non si conoscono. Lui viene lasciato dalla fidanzata. Lei molla il fidanzato. Lui e lei sono cacciati di casa. Lui e lei affittano per uno strano scherzo del destino lo stesso appartamento. Lui e lei sono costretti a passare un intero weekend insieme, ma lui odia tutte le lei e lei, neanche a dirlo, odia tutti i lui. In una girandola di situazioni scoppia una divertente storia d’amore condita da dolci e romantiche canzoni, una vera è propria commedia musicale “da camera” pluripremiata e osannata dalla critica.
incontri 2017 Giuseppe GUZZETTI 30/09 domenico Barrilà 07/10 Don LUIGI Ciotti 21/10 Umberto Curi 16/12 2018 Chiara Saraceno 13/01 Vandana Shiva 27/01 Iona Heath 10/02 Don Virginio Colmegna 24/02 Nicola Piovani 17/03 Sabino Cassese 24/03
Ingresso libero
Dialoghi sulla responsabilità
Incontri al Teatro Niccolini di Firenze ~ il Sabato mattina alle 10.30
Ideato e promosso da
Con il patrocinio di
Si ringrazia Fondazione Italiana di Leniterapia®
www.fondazionecrfirenze.it
stagione teatrale 2017/18
teatro verdi
IN ESCLUSIVA PER GLI ABBONATI
Jacopo e Lorenzo e affidato ai primi dell’’800 all’Accademia dei Fidenti, fu, dopo un periodo d’abbandono, scelto da Eleonora Duse, che gli diede il nome con cui è passato alla storia, per le prove e il perfezionamento dei suoi spettacoli sperimentali su testi di Ibsen. Visto il successo della visita esclusiva (con abbinata sorpresa/spettacolo) concessa dal proprietario nella scorsa stagione, riproponiamo ai nostri abbonati l’opportunità di conoscere un luogo davvero magico e normalmente non accessibile al pubblico. La visita, che ripete la formula dello scorso anno, guidata dall’Architetto Pozzoli, si terrà giovedì 22 febbraio, alle ore 19:00, prima dello spettacolo di Vincenzo Salemme UNA FESTA ESAGERATA. Chi volesse potrà, al termine della visita, consumare una cena leggera presso uno dei ristoranti convenzionati con la VERDI RESTAURANT CARD
A CENA CON LE COMPAGNIE
Come ormai da lunga tradizione il Teatro Verdi offre, in occasione della prima degli spettacoli in abbonamento, una cena a buffet nel foyer del Teatro, riservata a tutti gli addetti ai lavori delle compagnie ospiti: attori, tecnici, maestranze varie. Anche quest’anno, in accordo con le compagnie, allarghiamo l’invito ad alcuni nostri abbonati (massimo 6 a sera), ai quali viene richiesto per la partecipazione un rimborso spese di €15,00. Per partecipare alle CENE DELLA PRIMA è necessario prenotarsi scrivendo una mail all’indirizzo info@teatroverdionline.it o telefonando allo 055 21.23.20, oppure rivolgendosi al personale della biglietteria del Teatro (orario 10:00-13:00/16:00-19:00 e un’ora prima dell’inizio degli spettacoli), dove sarà possibile effettuare anche il pagamento. Gli abbonati dei turni B-C-D che desiderino partecipare alla cena possono chiedere un cambio di data.
GRANDE LOTTERIA DI FINE ANNO RISERVATA AGLI ABBONATI
Si riconferma la GRANDE LOTTERIA DI FINE ANNO anche quest’anno alla presenza di Paolo Ruffini che si terrà mercoledì 27 dicembre, durante il suo spettacolo Io Doppio (Reality) Show : in diretta streaming sulla pagina Facebook del Teatro
Verdi, verranno estratti i fortunati vincitori tra gli Abbonati alla Stagione Teatrale in corso. Tutti gli abbonati partecipano automaticamente, non occorre iscriversi. In palio biglietti per spettacoli al Teatro Verdi, cene presso ristoranti in prossimità del Teatro, ed altri premi offerti dai nostri amici e sostenitori. L’elenco completo dei premi sarà consultabile sul sito www. teatroverdionline.it dal 1 dicembre. L’elenco dei vincitori sarà pubblicato il 28 dicembre sul sito del teatro e a partire dalla stessa data sarà possibile ritirare i premi in biglietteria.
A BOLOGNA A CASA DI LUCIO
Una occasione per vivere una città che non smette nei decenni di essere creativa e innovativa è senz’altro dedicare una visita alla grande casa di Lucio Dalla, in via D’Azeglio, nel cuore del centro di Bologna. La Fondazione Lucio Dalla offre questa opportunità aprendola eccezionalmente agli abbonati del Teatro Verdi SABATO 25 novembre 2017. Nella casa piena di sogni si potranno ammirare i suoi amatissimi Presepi e le sue tantissime opere d’arte di cui era collezionista intuitivo e appassionato, dal ritratto firmato da Mimmo Paladino alle tele di Aldo Mondino e gli scatti del grande fotografo Luigi Ghirri. La visita farà rivivere così lo spirito di questo artista unico, figlio tra i prediletti di una città, Bologna, che nel 2006 conquistò – anche grazie a lui – il titolo di città della musica per l’Unesco. Le visite sono coordinate da guide della Fondazione Lucio Dalla che accompagnano i visitatori lungo le varie stanze. Il contributo di € 20,00 comprende il trasferimento andata e ritorno a Bologna e la visita alla casa di Lucio Dalla. Il ritrovo per la partenza sarà davanti al comodo parcheggio del teatro Obihall alle ore 8,30, con
arrivo previsto a Bologna intorno alle ore 10,00. è necessario prenotare la visita a Bologna via mail info@teatroverdionline. it o presso la biglietteria del Teatro Verdi nei consueti orari di apertura oppure al 055 21.34.96
VERDI RESTAURANT CARD
La VERDI RESTAURANT CARD, completamente gratuita per gli Abbonati alla Stagione 2017-18, dà diritto nelle sere di spettacolo a consumare nei ristoranti sotto elencati una cena leggera composta da antipasto, primo piatto, un bicchiere di vino, acqua e caffè. L’abbonato che intenda utilizzare la card dovrà prenotare entro il giorno precedente lo spettacolo telefonando al ristorante prescelto. Il prezzo è di € 22,00 a persona. Questi i locali che aderiscono all’iniziativa: RISTORANTE ACQUA AL 2 Via della Vigna Vecchia 40r 50122 Firenze TEL 055 284170 RISTORANTE BOCCANEGRA Via Ghibellina 124/R 50122 Firenze TEL 055 200 1098 ARÀ È SUD Via della Vigna Vecchia 4 50122 Firenze TEL 328 611 7029
VISITA AL TEATRO BRENDEL
Un tesoro dimenticato, salvato dall’abbandono dall’Architetto Marco Pozzoli, che ne ha fatto il suo studio mantenendone intatta la struttura. Il TEATRO BRENDEL, sorto su una porzione dell’antico monastero di Santi
123
APERITIVO CON MAURIZIO COLOMBI
CAVEMAN l’uomo delle caverne è ormai in cartellone da 3 stagioni, contando ben 10 repliche di tutto esaurito. Per dare l’opportunità ad un pubblico sempre più vasto di godere di questo evento, proponiamo agli Abbonati che non hanno ancora visto o che vogliano rivedere questo spettacolo di invitare un amico. La promozione comprende pertanto l’acquisto di tre biglietti al prezzo di due (€ 50,60 in tutto) per la replica di sabato 27 gennaio al Teatro Puccini ed un aperitivo al bar del teatro prima dell’inizio dello spettacolo delle 20,45. I biglietti sono acquistabili esclusivamente presso la biglietteria del Teatro Verdi, presentando l’abbonamento alla Stagione Teatrale 2017-18.
PRESENTA L’ABBONAMENTO O IL BIGLIETTO PER IL TEATRO VERDI E OTTERRAI LO
SCONTO 20% ALLA CASSA WWW.TUSCANBITES.COM
@M
Y
S TU
CA
IT NB
ES
AMBIENTE INFORMALE E MODERNO PIATTI DELLA TRADIZIONE TOSCANA MENU’ SERVITO TUTTO IL GIORNO PASTA FATTA A MANO E SUGHI FRESCHI
PREPARATI OGNI MATTINA, SECONDI ED INSALATE PECORINI ARTIGIANALI E FOCACCE SPECIALI COCCOLI RIPIENI E DOLCI ARTIGIANALI.
APERTO DA MARTEDI’ A DOMENICA DALLE 9,00 ALLE 20:30 VIA DELLA ANGUILLARA 37R
0550464760
INFO@TUSCANBITES.COM CHIUSO LUNEDI’ TAKE AWAY CONSEGNA A DOMICILIO CATERING
stagione teatrale 2017/18
L’OPINIONE DEGLI ABBONATI E IL CASO DADP
teatro verdi
125
CLASSIFICA GENERALE ENRICOMINCIO DA ME
8,97
IL MARCHESE DEL GRILLO 8,68 W MOMIX FOREVER 8.32 SISTER ACT 8,30 SOLO - ARTURO BRACHETTI 7,92 CALENDAR GIRLS 7,80 IL PRINCIPE ABUSIVO 7,60 PERFORMANCE VIRGINIA RAFFAELE 7,53 EVITA 7,47 DADP - Dignità autonome di prostituzione 7,07 IL BAGNO 6,15
SORPRESA POSITIVA DADP - Dignità autonome di prostituzione 22,66 SISTER ACT CALENDAR GIRLS
8,23 6,20
SORPRESA NEGATIVA IL BAGNO
15,30
DADP - Dignità autonome di prostituzione 9,67 PERFORMANCE 7,94
MIGLIOR ATTRICE
Per la Classifica Generale il voto riportato è la media dei voti ricevuti in scala da 1 a 10. Per tutte le altre tabelle i voti sono espressi in percentuale sul totale dei votanti.
ANGELA FINOCCHIARO
28,62
VIRGINIA RAFFAELE AMANDA SANDRELLI
24,15 9,48
MIGLIOR ATTORE ENRICO MONTESANO
39,36
ENRICO BRIGNANO ALESSANDRO SIANI
32,74 10,73
stagione teatrale 2017/18
La lettura e l’analisi dei risultati del consueto questionario di fine Stagione è sempre un’esperienza intrigante. C’è sempre un elemento che focalizza l’attenzione; il “monstrum” della passata Stagione Teatrale è senza dubbio Dignità Autonome di Prostituzione, lo spettacolo più anomalo e fuori linea rispetto al canone del nostro teatro; che questo spettacolo avrebbe diviso il pubblico del Verdi era in parte prevedibile ma sicuramente non nella curiosa forma in cui il consenso e il dissenso si sono manifestati. Ma diamo prima un’occhiata ai voti nelle consuete categorie, a cominciare dall’Oscar per il migliore spettacolo dell’anno, che va a Enricomincio da me [voto 8,97], lo spettacolo di Enrico Brignano, sospeso tra tradizione e innovazione tecnologica. Una bella impresa per uno spettacolo dalla corposa durata che si reggeva tutto sulle robuste spalle dell’attore romano. Roma deborda anche alla seconda posizione, con Il Marchese del Grillo [voto 8,68] con il poliedrico Enrico Montesano che non solo non fa rimpiangere l’Albertone nazionale ma si guadagna la prima posizione come Miglior Attore, davanti a Brignano. E cosi i due Enrico fanno pari e patta in casa, da bravi compagni di tifoseria (entrambi fanatici laziali). Al terzo posto i grandi Momix in versione antologica, che stanno sul podio con un voto non troppo diverso da quello dei primi due classificati [8,32]. Quasi ex-equo per Sister Act [voto 8,30] della Compagnia della Rancia, seconda tra le Sorprese Positive, con un gruppo di fantastici performer tra cui la clamorosa protagonista, Belia Martin. Buon esito anche per Arturo Brachetti [voto 7,92] e per Calendar Girls [voto 7,80] la cui protagonista, Angela Finocchiaro, è incoronata Miglior Interprete Femminile della XIX Stagione Teatrale del Teatro Verdi. Gli altri spettacoli seguono con decrementi di preferenze davvero poco significativi, a parte il fanalino di coda (Il Bagno, con le Sandrelli madre e figlia – ma Amanda è terza tra le attrici più votate), che si ferma a 6,15. In generale la Stagione 2016-17 è stata assai apprezzata dagli abbonati che le assegnano il terzo posto assoluto, dietro alle Stagioni 2001-2 e 2004-5. Calcolando che in tutto le Stagioni passate sono diciannove il risultato è di quelli importanti.
teatro verdi
127
Torniamo al nostro “Caso”… Già in fase di sottoscrizione degli abbonamenti avevamo riscontrato una scissione abbastanza netta tra i curiosi e i diffidenti. Sicuramente una parte importante l’ha giocata il titolo: Dignità Autonome di Prostituzione, con quella parola che ha messo in allarme o, al contrario, stuzzicato la curiosità dei futuri spettatori. Siamo quindi arrivati a metà gennaio col fiato sospeso nell’attesa di vedere che effetto avrebbe fatto questo spettacolo insolito nella forma e nella sostanza. Risultato: DADP risulta primo tra le Sorprese Positive col 22,66% dei voti e secondo tra quelle negative col 9,67%. In assoluto lo spettacolo si piazza al penultimo posto della classifica con però un buon 7,07 di voto. La cosa ancora più curiosa è vedere come questa media si forma: la grandissima maggioranza dei votanti gli ha tributato un 10 pieno (145 voti su 526, il 27,57%), la percentuale sale al 64,46% se si comprendono i voti dal 7 in su. Solo il 24,26% ha ritenuto insufficiente la qualità dello spettacolo, il rimanente il 10,65% gli ha dato 6. Il dato dei voti sotto la sufficienza è altrettanto curioso dei voti altissimi: delle 131 persone lo hanno giudicato insufficiente, 20 hanno addirittura assegnato uno 0, 23 un 1, 21 un 2… si tratta di una anomalia assoluta; nei questionari, normalmente, il voto degli abbonati è assai raramente così drastico, concentrandosi di solito nella fascia medio-alta della gamma di votazione e, anche per gli spettacoli meno graditi, solo raramente e sporadicamente scendendo sotto il 5. Possiamo quindi dire che Dignità Autonome… è piaciuto moltissimo alla maggioranza degli abbonati ed è risultato decisamente sgradito alla minoranza, che in alcuni casi lo ha proprio odiato. Una parte non irrilevante di abbonati, ha scelto poi di non vedere proprio lo spettacolo: così, come in molte competizioni, anche più serie, oltre ai favorevoli e ai contrari abbiamo avuto pure gli astenuti... Una divisione degli animi era un rischio calcolato ma una polarizzazione così estrema è una sorpresa, che dimostra che l’anestesia che addormenta il pubblico di molti teatri, dove entusiasmi e malumori sembrano sempre più scomparire in un tiepido clap-clap, non ha ancora fatto assopire il pubblico del Verdi. Chi ama il teatro sa che questa è la vera sostanza, la vera sfida per chi fa il mestiere dell’attore, del regista o dell’impresario: applausi e fischi. Speriamo non finiscano mai né gli uni, né gli altri (andateci piano coi fischi, però, per favore!).
Gestione Stagione Teatrale 2017-18 Antico Teatro Pagliano srl
Claudio Bertini Massimo Gramigni Lorenzo Luzzetti Giovanni Vernassa
Direzione Organizzativa
Maria Laura Viti Elisabetta Thiene Marco Vanchetti Caterina Locorotondo Elena Becattini
Progetto grafico ed impaginazione Rovai/Weber design
Foto
Marco Borrelli (pag 19, 23, 25, 27, 29, 115, 119, 127)
Stampa
Tipografia Il Bandino Bagno a Ripoli (FI)
Lo Schiaccianoci scene e costumi Emanuele Luzzati Prova generale al Teatro Verdi il 22 dicembre 2016 - foto Luca Stefanon
Carta Cinema_85x55mm_numero_coopFi_12-07_trac.indd 1
12/07/17 16:04