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KTM LA CASA DI MATTIGHOFEN HA DECISO DI CESSARE LA PRODUZIONE DI UN MODELLO CHE NEGLI ANNI HA RISCOSSO GRANDE SUCCESSO. NE RIPROPORRÀ UNA VERSIONE STILE CROSS COUNTRY PRIVA DI OMOLOGAZIONE
abbandona le 125 Enduro
La notizia è sorprendente perché la Casa austriaca è sempre stata sostenitrice di motori con questa tecnologia, e fra i modelli da enduro la 125 riscuote molto successo. Con l’arrivo della normativa Euro4, molto più severa della precedente, tutto questo non basta più per continuarne la produzione. Le KTM EXC e le Husqvarna TE 125 model year 2016 saranno quindi le ultime due tempi prodotte in questa cilindrata dal colosso di Mattighofen. Che ha già annunciato che al loro posto verranno introdotte anche in Europa le versioni destinate al mercato americano. Si tratta delle XC 125 con un motore simile alla versione europea ma senza omologazione, che lascia ai proprietari il compito di procurarsi eventualmente una targa per poterla guidare nei percorsi fuoristrada e aperti al traffico. Altrimenti sarà difficile immaginare una buona diffusione fra appassionati che acquisterebbero una moto “quasi da enduro” per usarla però esclusivamente nei circuiti da motocross e in aree private. Al di là dell’atteggiamento grave e ipocrita di una Casa che praticamente spinge i suoi clienti ad arrangiarsi per procurarsi immatricolazione e targa più o meno regolari, tanti cercheranno delle alternative. Un’occasione per la concorrenza? Sì, almeno fino a quando qualche Casa riuscirà a omo-
logare una 125 2T ad alte prestazioni. Infatti, la tecnologia per rendere pulito e omologato un motore a due tempi, rispettoso delle severità introdotte con la Euro4, esiste ed è industrializzabile. Ne sono convinto più che mai perché l’ho sperimentata personalmente anni fa e oggi potrebbe essere ancora migliore. La stessa KTM/Husqvarna dimostra con l’imminente presentazione - per il 2017 - dei modelli 2T con cilindrata 250/300 Euro4 che una qualche tecnologia ce l’ha in casa. Perché non impiegarla per la 125?!? Avranno fatto i loro conti e ragionamenti. Tutte le classi inferiori, fino alla 125 compresa, sono le più delicate per un’eventuale omologazione. I clienti sono più giovani e la prestazione motoristica non è mai sufficiente. Secondo me il produttore finché c’è business non dovrebbe aver problemi a produrre/vendere moto fino 125 cc in linea con Euro4. Fin quando la moto poi venisse usata come nella versione omologata non dovrebbero esserci problemi. I problemi semmai potrebbero cominciare quando la moto viene preparata per le gare (di enduro) o per cercare più prestazione. Il tuning come viene fatto finora non sarebbe più praticabile per questioni tecniche legate all’iniezione e map-
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JANWITTEVEEN 016
5.2016
NELLA SUA VITA HA PROGETTATO MOTORI E MOTO