INTERNATIONAL MAGAZINE
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2010 Spedizione in abb.to postale -45% Art. 2 comma 20/B Legge 662/96 DCI-TV-Anno 15 N째4 Aprile 2010
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Da pozzo senza fondo a campione del risparmio Le ottimizzazioni? In molte aziende sono una prerogativa dei processi chiave, che spesso tralasciano l’intralogistica. E cosÏ si hanno magazzini che inghiottono tempo e denaro. Le soluzioni logistiche Krones sono molto piÚ vantaggiose: indipendentemente dal fatto che vogliate ottimizzare un magazzino esistente o partire da zero, infatti, Krones struttura i vostri flussi di merci con la massima efficacia.
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Science & Technology
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Prosecco, un valore che va protetto Prosecco, a value that needs protection
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La risposta dell’industria enologica The answer of the wine-making industry
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Il primo Morellino dal freddo The first Morellino from the cold Sistemi di chiusura e di confezionamento Closure and packaging systems Sostenibilità invitante Tantalizing eco-friendliness UL & TIFQ UL & TIFQ
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Smoothies (Frullati di frutta)
Marketing & Strategy
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La forza della passione The strength of passion Messer Italia per il Vino di Qualità Messer Italia stands for a quality wine Collaborazione di successo Successful cooperation L’innovativa Biobottle The innovative Biobottle Trend di crescita Growth trend Enfasi su innovazione, sicurezza e qualità Emphasis on innovation, safety and quality
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Novità sugli scaffali News on the shelves Storie di Frutta Storie di Frutta
Machinery & Development
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Leader nel settore delle chiusure enologiche Leader in the sector of wine-making closures
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Una politica di ricerca e di forti investimenti A policy of research and heavy investment
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Nuove tecnologie con processi a membrana New membrane process technologies
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Semplificazione vantaggiosa Useful simplification Anche bottiglie e contenitori sposano il design Also bottles and containers agree with design
SOMMARIO/CONTENTS [APRILE/APRIL 2010] TECNALIMENTARIA Year XV- n°4 Aprile 2010 Direttore responsabile F. Da Cortà Fumei Direttore editoriale E. Da Cortà Fumei Segreteria di redazione Sabrina Fattoretto Grafica Marco Fichera Pubblicità Megas srl - Treviso Stampa TrevisoStampa S.r.l.
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Motori lineari LinMot® LinMot® linear motors Teste Rotanti e Ugelli per Aria Rotary heads and air nozzles
Filling & Packaging
Innovazione in scena Innovation on stage Le bottiglie più leggere al mondo The world’s lightest bottles Sirio 2S1 Sirio 2S1 Evoluzione nell’imbottigliamento Evolution in bottling
Informativa ex D.lgs 196/03 Ai sensi dell’art.2 comma 2° del Codice Deontologico dei giornalisti si rende nota l’esistenza di una banca dati di uso redazionale presso la sede di Via Bianchetti 11 Treviso. Responsabile del trattamento dati è il direttore responsabile a cui ci si può rivolgere presso la sede di Treviso Via Bianchetti 11 per i diritti previsti dalla legge 675/1996.
Publisher Editrice EDF Trend srl Via Bianchetti 11 31100 Treviso - Italy
Awards 2010 88 Packaging Packaging Awards 2010 dell’etichettatura 90 IThemaestri labelling “maestros”
About Fairs di vendite vini a 18 Aumento denominazione d’origine Higher sales of denomination
Associato a
142 The companies
we have dealt with
143 Fairs in Italy
& in the World
of origin wines
per scegliere 44 Provare… Try first… and then choose della ripresa 66 LaThefierarecovery expo si svolgerà in cinque giorni 98 Drinktec Drinktec now a five-day event incontra l’industria 104 L’innovazione The venue where innovation meets industry ha fatto centro 134 Sapore Sapore scored a bulls-eye
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Attitude™ ambientale Environmental attitude™
Tel. + 39 0422 410076 Fax + 39 0422 574519 redazione@tecnalimentaria.it info@tecnalimentaria.it www.tecnalimentaria.it Autorizzazione Tribunale di Forlì n. 5 del 19.01.1996 In questo numero la pubblicità non supera il 45% Sped. in abbonamento postale - 45% Art. 2 Comma 20/B Legge 662/1996 DCI-TV
N° 4
52 54 58 74
Messaggi che colpiscono Eye-catching messages
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IN COPERTINA ENOS Canelli (AT) www.enositalia.it
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la forza della passione Classe 1936, Franco Cesari, presidente della Gerardo Cesari SpA – con sede a Cavaion Veronese, quasi 100 ettari nelle zone più vocate del Veronese, un marchio sinonimo di vini storici e di territorio di alta qualità destinati al mercato Ho.Re.Ca. – è entrato nell’azienda fondata dal padre Gerardo agli inizi degli anni Sessanta ed è ancora al timone. Magari gira un po’ meno adesso
the strength of passion From the class of 1936, Franco Cesari, president of Gerardo Cesari SpA – located in Cavaion Veronese, with almost 100 hectares in the most perfect areas of the Verona region, a trademark synonymous with traditional wines and high quality territory destined to the Hotel, Restaurant, and Cafe market – started working in the business founded by his father Gerardo at the beginnings of the Sixties and is still the leader of the company. Even though he may not always be present now that there are so many new generations at work, his dynamism is always present and unchanged. This is apparent after a simple glance at his luggage rack, with his ever-present golf clubs. “One must always be ready,” he adds, “I may have to shoot a hole in one…” Mr. Cesari, how did you build a name that is so wellknown throughout the world? “To make a wine famous, you have to tell about it with passion and get people to taste it, to sample it. In our historical markets - for example, the United States, Canada, England, and Germany - I went in person, carrying our Amarone and our Ripasso wines. In 1975 the 8
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che in azienda ci sono tante nuove leve, ma il dinamismo è rimasto quello di sempre. Basta guardare nel suo portabagagli, dove borsa e attrezzatura da golf non mancano mai. “Bisogna sempre essere pronti aggiunge -, magari capita l’occasione di fare qualche tiro in buca...”.
first 100 cases of Amarone Cesari left for the USA; and today our customers include some who have stayed with us since then. Now we are family. Even then I believed in the potential of Valpolicella and its wines. Hard work and a little luck, as in everything, did the rest.”
“To make a wine famous, you have to tell about it with passion…” Cesari brand wines? ““We all put our very souls – especially our enologist - to reach international standards of quality, and I must say that we hit the bull’s-eye. In addition to important international recognitions and awards, we have also received a letter of thanks from the Queen of England, when she had the opportunity to sample some of our Amarone. On the one hand we created a strong personality for both Amarone and Valpolicella, and on the other we have been able to balance the quality: price ratio. And today, in a time of such uncertainty for consumers, that choice is important.”
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Dottor Cesari, come si costruisce un marchio conosciuto in tutto il mondo? “Per far apprezzare un vino lo devi raccontare con passione e poi lo devi far assaggiare, degustare. Nei mercati in cui siamo presenti storicamente – ad esempio gli Stati Uniti, il Canada, l’Inghilterra, la Germania - sono andato di persona a portare i nostri Amaroni e i nostri Ripassi. Nel ’75 sono partite alla volta degli USA, le prime 100 casse di Amarone Cesari e oggi tra i nostri clienti ci sono ancora quelli di trentadue anni fa. Ormai sono di famiglia. Ho creduto da subito nelle potenzialità della Valpolicella e dei suoi vini. L’impegno e un po’ di fortuna, come in tutte le cose, hanno fatto il resto”.
“Per far apprezzare un vino lo devi raccontare con passione…” Vini a marchio Cesari, ovvero? “Ci abbiamo messo l’anima – e primo fra tutti il nostro enologo - per arrivare a livelli qualitativi internazionali e devo dire che l’obiettivo è stato centrato. Oltre a importanti riconoscimenti e premi internazionali, abbiamo anche ricevuto dalla regina Elisabetta di Inghilterra, che aveva avuto l’opportunità di degustare il nostro Amarone, una lettera di ringraziamento. Da un lato abbiamo creato una personalità forte per i due Amarone e il Valpolicella, dall’altro siamo stati però capaci di mantenere un equilibrato rapporto qualità/prezzo. E di questi tempi, non certo di grande euforia per i consumi, questa scelta è stata importante”.
How has the company Gerardo Cesari changed during its 70 years of history? “Today we are definitely no longer a family business, if we talk about numbers and size. Since the nineties we have been a group with my partners, all with an equal share, Rinaldo Corvi and Annibale Materossi. But it pleases me to think that we have succeeded in maintaining a quality of life that is truly family-based. We pay great attention to the individual and to the use of the contribution of each for the growth of the group. In addition to two specific certifications for the food industry (BRC and IFS), we have also established an integral management system, in accordance with the standards and norms of UNI EN ISO 9001, which has allowed an optimum internal organization. To encourage the active participation of every individual that forms part of this great family, in 2007 we took into consideration, in agreement with the union, a set of incentives based on a flexible production bonus tied to achieving goals set in the areas of production, the environment, safety and quality. The result is greater attention and common sharing of the projects. The workers themselves check to see that these goals are met. In a way, this is a form of self-assessment.
La Gerardo Cesari ha superato i 70 anni di storia, come è cambiata? “Oggi non siamo sicuramente più un’azienda famigliare, se parliamo di numeri e dimensioni. Dagli anni Novanta siamo un Gruppo, insieme ai miei soci - tutti con una quota paritaria -, Rinaldo Corvi e Annibale Materossi. Ma mi piace notare che lo spirito, la passione, i valori ed i rapporti personali siano ancora a dimensione familiare. C’è una grande attenzione al singolo e alla valorizzazione del suo contributo per la crescita del Gruppo. Oltre ad avere due certificazioni specifiche del food (BRC e IFS), ci siamo dotati di un Sistema di Gestione Integrato realizzato in conformità alle leggi e norme UNI EN ISO 9001 che ha consentito un’ottima organizzazione interna. Per stimolare la partecipazione attiva di ogni singolo componente di questa grande famiglia, nel 2007 è stato studiato, in accordo con il sindacato, un sistema incentivante basato su un premio di produzione flessibile legato al raggiungimento di obiettivi produttivi, ambientali, di sicurezza e qualità. Il risultato è una maggiore attenzione e una condivisione comunitaria dei progetti. La verifica del raggiungimento di questi obiettivi è effettuato dagli stessi collaboratori che svolgono una sorta di autovalutazione. Attuate dunque quello si definisce un “attento controllo di prodotto e di processo”? “Certamente, proprio in quest’ottica abbiamo fatto molteplici investimenti a livello tecnologico: impianti per le analisi che sono all’avanguardia e grazie ai quali il nostro laboratorio può gestire l’intera cantina in modo efficiente. Viene fatta la raccolta delle analisi di tutti i vini e i dati sono subito fruibili. Questo insieme al fatto che con i nostri tecnici seguiamo direttamente i vigneti anche non di proprietà - ci
So therefore you perform what can be defined a “careful product and process control?” “Of course from this perspective we have made multiple investments in technology: analysis installations that are state of the art, and thanks to which our laboratory is able to manage the entire wine cellar efficiently. Data on all wines is collected for analysis, and the data are immediately available. This - together with the fact that with our technicians we are also able to directly monitor the vineyards not owned by us - allows us to be 100% sure of what we relate to our clients. Naturally, we never neglect the strong ties with the territory, its traditions, and its history. I think that a very great part of our success is due to the ideal marriage of tradition, understanding the productive process of the wine which we have gained over three generations, and the innovation and evolution, which is continuously ongoing. Gerardo Cesari is truly a project in continuous evolution since 1936.” And what do you see in the future for Cesari? “Certainly the will to continue to improve our products and services. Among the goals that we set are those of preventing the waste of natural resources and, through
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permette di essere certi al 100% di quello che diciamo al nostro cliente. Naturalmente, non trascuriamo mai il legame forte con il territorio, le sue tradizioni, la sua storia. Sostanzialmente penso che siamo riusciti a realizzare un’ideale connubio tra la tradizione, intesa come processo produttivo del vino, che c’è da tre generazioni, e la spinta all’innovazione, all’evoluzione. La Gerardo Cesari è veramente un progetto in continua evoluzione dal 1936”.
Cosa c’è quindi nel futuro della Cesari? “Sicuramente la volontà di portare avanti un processo di miglioramento continuo dei prodotti e dei servizi. Tra gli obiettivi che ci siamo posti c’è anche quello di evitare lo spreco di risorse naturali e, attraverso attente analisi, verificare possibili riutilizzi o ricircoli di energia e materiali. Con piacere abbiamo scoperto che spesso l’innovazione di processo e il rispetto dell’ambiente si sposano migliorando il prodotto e risparmiando importanti risorse. Un esempio: l’eliminazione della fase di refrigerazione dei vini dal nostro processo produttivo ci ha permesso da una parte di rispettare maggiormente il vino, evitando stress che potessero rovinare le caratteristiche più delicate, dall’altra la soppressione di un processo così oneroso in termini di richiesta energetica ha ridotto i nostri consumi energetici di 100 kwh. Non abbiamo ridotto i nostri costi, perché assorbiti dal nuovo processo, ma i vantaggi sono veramente enormi: un prodotto migliore e la consapevolezza di aver contribuito a ridurre l’impatto ambientale del nostro lavoro. Stiamo inoltre studiando e pianificando l’impianto di pannelli fotovoltaici sui tetti dei nostri stabilimenti. Non è un caso se la nostra azienda è stata tra le prime 5 del settore agroalimentare in Italia ad ottenere una certificazione ambientale iso 14001, segno della mentalità moderna ed attenta alla comunità che caratterizza la nostra azienda.
careful analysis, verifying the possible re-use or recycling of energy and materials. We are pleased to have discovered that process innovation and respect for the environment blend successfully, thus improving the product while saving important resources. For example, eliminating the wine refrigeration phase from our production process has led to a greater respect of the wine, avoiding stresses that could ruin its more delicate features. And in addition, the elimination of this process, so costly in terms of power, has reduced our energy consumption by 100 kilowatt hour. We did not reduce our costs, as these were absorbed by the new process; however the advantages were truly enormous: a better product and the awareness of having contributed to reducing the environmental impact of our work. We are also studying and planning the installation of photovoltaic panels on the roofs of our buildings. It was not by chance that our business is among the top five members of the Italian food and agriculture industry to receive the ISO 14001 environmental certification, a testimony to the modern mentality and the care for the community that characterizes our company.
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The strength of a Region What makes a simple wine a regional wine? Certainly the use of grape varieties characteristic of a specific region and the strong bonds with its history, traditions, and production methods. The Cesari name, for instance, has been for a long time synonymous with Valpolicella wines, Amarone fist of all, true repositories of poetry, history and tradition of the Verona area. At the heart of the Amarone production is the grape withering method. It is a methodology originating from the Verona area, an ancient tradition dating back to the times of Cassiodorus (V century A.D.). The grapes are picked when they are healthy and ripe. They are carefully selected, discarding the bunches that are bruised or with some small defect. They are then placed in small boxes (5-6 kg of grapes). Each box holds only one layer to allow for optimal air circulation and to prevent the grapes from being crushed by their own weight. This is how the withering stage starts. Withering lasts for 3 to 5 months. During the withering phase, complex biochemical transformations take place in the grapes. Because of the
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La forza di una Regione Cosa fa di un vino semplice un vino regionale? Sicuramente l’uso di varietà d’uva caratteristiche di una specifica regione e il forte legame con il suo territorio, le sue tradizione e i suoi metodi di produzione. Il nome Cesari, per esempio, è da molto tempo sinonimo di Valpollicella, e di Amarone in particolare, veri depositari delle poesia, storia e tradizione tipiche della zona veronese. Al centro della produzione del vino Amarone c’è il metodo di appassimento dei grappoli, una metodologia che fonda le sue origini proprio nell’area di Verona, una tradizione antica che risale ai tempi di Cassiodoro (V secolo a.C.). I grappoli d’uva vengono raccolti quando sono forti e maturi, attentamente selezionati per eliminarne quelli rovinati o difettosi, poi messi un piccole scatole in quantità da 5 a 6 kg. l’una. Ogni scatola contiene solo uno strato d’uva che permette un’ottima circolazione dell’aria ed evita che i grappoli si schiaccino sotto il loro stesso peso. Così comincia la fase dell’appassimento, che dura da 3 a 5 mesi. Durante l’appassimento, complesse trasformazioni biochimiche avvengono nell’uva, dovute alla perdita della componente acquea e al successivo aumento della concentrazione di zucchero (25-30%). Inoltre, anche l’acido gluconico ha un notevole aumento. Il resveratrolo, un antiossidante ben noto per le sue proprietà salutistiche, subisce l’aumento maggiore*. Importante notare che il consistente aumento di glicerina raggiunge valori da 8-10 g/l dopo la fermentazione del vino (che contribuisce al gusto piacevole, caldo e vellutato dell’Amarone). All’inizio di gennaio, 4 mesi dopo la vendemmia, i grappoli d’uva diventano vino rosso con una macerazione delle bucce piuttosto lenta (20-30 giorni). Tra i vini Cesari i leader indiscussi sono fatti con le più tipiche uve di Verona: Corvina e Rondinella. Sono uve autoctone e la consistenza delle loro bucce le rende particolarmente indicate per un lungo processo di appassimento, come nel caso dei vini Amarone e Recioto. Corvina è un vitigno forte che offre grappoli grossi ricchi di una buona quantità di
Cesari e i suoi vini sono sinonimo di abilità ed esperienza nell’uso dei metodi di produzione più adatti a ciascun tipo di vino e sempre in linea con la tradizione. Questo è il motivo per cui l’azienda Cesari usa la storica tecnica del “ripasso” per arricchire l’aroma e l’eleganza del Valpolicella. Questa tecnica, che produce un vino tanto interessante e tipico, consiste nel fermentare nel mese di gennaio il Valpolicella nelle vinacce di Amarone, che in parte contribuiscono alla formazione dei corpo e dell’aroma del vino. *Il valore elevato di resveratrolo nei vini Recioto e Amarone si deve alla concentrazione del vino durante la fase di appassimento, ma soprattutto alla sintesi dei grappoli nella fase successiva alla vendemmia. Infatti, l’enzima che controlla la sintesi del resveratrolo continua ad essere attiva nei grappoli anche dopo mesi dalla raccolta. In realtà, questa azione è stimolata dal processo stesso di appassimento. Anche se questa sostanza è normalmente presente in dosi da 2-3 mg/l nei vini rossi, qualche volta può raggiungere anche 10 mg/l.
loss of water, the most important transformation is sugar concentration (with increases of 25 to 30%). The gluconic acid content also increases remarkably. Resveratrol, an antioxidant with well known health properties, has the highest increment rate*. Worthy of note is a considerable glycerin increase, reaching up to values of 8-10 g./l. after the fermentation of the wine (this contributes to Amarone’s pleasurable, warm and velvety taste). At the beginning of January, 4 months after the harvest, the grapes turn into red wines with a rather lengthy maceration of the skins (20-30 days). Undisputed leaders of Cesari wines are the most typical grapes of the Verona area: Corvina and Rondinella. They are local grapes, particularly suited for the consistency of their skin to a rather lengthy withering process, as in the case of Amarone and Recioto. Corvina is a strong, productive vine, with a very thick bunch and a good amount of tannic acid, which allows the production of intense ruby-red wines with average body and lasting life. Rondinella is not as abundant, with a percentage of about 20%. It is however a generous grape variety, suitable for even the most clayey ground, as well as ground less exposed to the sun. The bunches are mediumsize, cylindrical in shape, and the grapes produce wines of
intense ruby- red color, with a soft, fruity aroma, and a flavour which is not tannic, but has good structure. Cesari and its wines are also synonymous with the ability and the experience to use the production methods more appropriate for each type of wine, always in line with tradition. This is why to “enrich” the aroma and the elegance of Valpolicella, Cesari uses the historical technique of “ripasso”. This tecnique – which produces such an interesting and typical wine – consists of fermenting Valpolicella during the month of January on the marc of Amarone, which in part contributes to its body and aroma. *The elevated value of resveratrol in Recioto and Amarone is due to the concentration of the wine in the withering stage, but above all to its new grapes synthesis during the post-harvest stage. In fact, the enzyme that controls the synthesis of resveratrol continues to be active in the grapes for a few months after the harvest. In point of fact, its action is stimulated by the withering process itself. While normally in red wines this substance is present in a 2-3 mg/l dose, in Recioto and in Amarone of Valpolicella its presence averages concentrations of approximately 6 mg/l, sometimes reaching 10 mg/l.
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Fonte: Consorzio di Salvaguardia dei vini Valpolicella Source: site of Consortium of safeguard Valpolicella wines
acido tannico, che permette la produzione di vini dal colore rosso intenso, corposi e di lunga durata. Rondinella, con una percentuale di circa 20%, non è altrettanto abbondante. È comunque una varietà di uva molto generosa e adatta a terreni argillosi, come a terreni poco esposti al sole. I suoi grappoli sono di media grandezza e di forma cilindrica, producono un vino di colore rubino intenso, dall’aroma delicato e fruttato, e con un sapore non tannico ma con una buona struttura.
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Prosecco Grazie alle nuove regole del mondo Prosecco, il consumatore ha oggi certezze sulla qualità del prodotto e sulla sua originalità Thanks to the new rules of the world of Prosecco, the consumer has more certainties on the quality and originality of the product
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un valore che va protetto a value that needs protection “Dopo il Parmesan, il Rosecco, giocato sull’assonanza con il nome Prosecco, dimostra la forza di questo vino, che ha attirato l’attenzione di un marchio importante della distribuzione inglese come Marks e Spencer”, afferma il Direttore del Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Giancarlo Vettorello. “E’ la prova che Prosecco è un valore che andava protetto e che la rivoluzione che ha portato alla costituzione della Docg Conegliano Valdobbiadene e della DOC Prosecco, era necessaria. Aver creato la denominazione Prosecco permette ora di intervenire per mettere fine a queste imitazioni e, sebbene il caso non riguardi il Conegliano Valdobbiadene, si tratta di un risultato importante anche per i nostri produttori, che spesso si trovano sul mercato a competere con concorrenti sleali. Grazie alle nuove regole del mondo Prosecco, il consumatore ha oggi certezze sulla qualità del prodotto e sulla sua originalità. Dopo aver messo fine a questa truffa, ci auguriamo ora che venga affrontata anche la situazione critica in Germania, dove sono molte le imitazioni del nostro vino.” Proprio in Germania, all’inizio del 2000, era stata presa posizione dal Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene nei confronti di una nota catena di hard discount e del produttore che forniva quello che era definito Prosecco di Conegliano Valdobbiadene senza che ne avesse le caratteristiche. Nei confronti di quel produttore il Consorzio si era costituito parte civile nel processo penale ottenendone la condanna. La chiusura di questo procedimento con la condanna definitiva della cantina, che apprendiamo oggi, è la dimostrazione che il lavoro di squadra permette di difendere adeguatamente la nostra denominazione Conegliano Valdobbiadene e, più in generale, il mondo prosecco. Un plauso a tutte le forze dell’ordine che hanno condotto a questo importante risultato ed all’ICQ di Conegliano in particolare che ha coordinato fino al risultato finale tutte queste iniziative.”
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“After the Parmesan case and once again “playing on sounds” the recent Rosecco wine has drawn the attention of none other than the British colossus Marks & Spencer, thus standing as further evidence of the importance of the truly original Prosecco”, states Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene, Manager Giancarlo Vettorello. “This happening suggests that Prosecco needed protection and that the revolution leading to the Conegliano Valdobbiadene Docg (Rcdo) and Prosecco Doc (Rdo) was absolutely necessary. After creating the Prosecco denomination, the Consortium has enabled to stop these imitations and although this case in particular does not involve Conegliano Valdobbiadene, this is however an important result also for our producers, who often find themselves on the market with unfair competitors. Thanks to the new rules of the world of Prosecco, the consumer can have more certainties on the quality and originality of the product. After stopping this fraud, we are hopeful that the difficult situation in Germany, where our wines are broadly imitated, is dealt promptly.” To this regard, in Germany at the beginning of 2000, Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene already stood out against a well-known German hard discount chain and the producer who were providing it with counterfeited Prosecco di Conegliano Valdobbiadene. On the occasion, the Consortium prosecuted in a civil case and won. The ending of the proceedings against the German chain is the evidence that team work permits safeguarding our Conegliano Valdobbiadene denomination properly, and the world of Prosecco to a broader extend. Moreover, special praise to all policemen who got involved in this and to ICQ di Conegliano in particular as coordinator of all operations through the end.”
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Impegno costante Sirio Aliberti perfeziona la sua produzione per garantire prodotti di assoluta affidabilità L’azienda Sirio Aliberti nasce nel 1953 per la produzione di autoclavi e serbatoi per il settore enologico. Nel vecchio stabilimento di Canelli, Asti, l’azienda cresce grazie alla capacità imprenditoriale del fondatore prima e della figlia Elda poi, sino a diventare marchio leader nel settore. Nel gennaio 1992, la società si trasferisce nel nuovo stabilimento di Calamandrana, dove gli impianti modernissimi le consentono di soddisfare in modo sempre più adeguato le esigenze del mercato nei diversi settori. Dal 1997, la Sirio Aliberti si affianca al Gruppo Della Toffola SpA, una tra le maggiori realtà industriali del settore. La gamma produttiva dell’azienda comprende autoclavi, serbatoi, vinificatori orizzontali e verticali. Il processo costruttivo, accuratissimo in ogni fase, è stato all’origine frutto di grande perizia artigianale e si è via via perfezionato con l’adozione delle più avanzate tecnologie per garantire prodotti di assoluta affidabilità. Oggi l’impiego delle attrezzature produttive all’avanguardia, la preparazione professionale del personale, l’impegno costante nella ricerca sono comune denominatore di tutti i processi aziendali. Componente fondamentale è la continua innovazione nella progettazione e nell’impiego dei materiali, cha ha portato la Sirio Aliberto a collaborare con numerosi enti di ricerca. Il risultato è una gamma
completa di prodotti specializzati e certificati. I vinificatori verticali di Sirio Aliberti hanno una struttura verticale con fondo inclinato e tetto conico o conico decentrato, poggianti su gambe con piedini regolabili. Permettono una vinificazione di tipo tradizionale con irrorazione del cappello tramite irroratore centrifugo o motorizzato, e rimontaggi con pompa a vite in acciaio inossidabile o con girante in gomma, per una movimentazione soffice del mosto. Dotati di tasca di condizionamento termico, pale per lo scarico automatico delle vinacce e quadro elettrico di controllo. Questi vinificatori abbinano ad un elevato standard qualitativo una elevata produttività e versatilità. I vinificatori orizzontali sono costruiti con fondi bombati, posti su gambe di appoggio in acciaio inossidabile con piedini regolabili. Questi vinificatori consentono una movimentazione delicata del mosto con il conseguente affondamento del cappello per mezzo di pale a rotazione lenta e variabile, controllate da motore dotato di inverter. Le stesse pale hanno la funzione di scarico automatico delle vinacce esauste a fine lavoro. E’ disponibile anche una versione dotata di coclea, che permette l’estrazione dei vinaccioli durante il processo di vinificazione. La tasca di condizionamento termico garantisce un controllo ottimale della temperatura del prodotto. Grazie a questo tipo di vinificatore si ottiene una vinificazione di alta qualità con minimizzazione della feccia liquida del prodotto finito.
Timeless commitment Sirio Aliberti improves its production as to offer products of absolute reliability
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Sirio Aliberti was established in 1953 for the production of pressure tanks and tanks for the wine making sector. In the old factory of Canelli, Asti, the company grew thanks to the entrepreneurial ability of its founder firstly and of its daughter Elda secondly, so becoming the leading name in the sector. In 1992, the company moved to the new factory in Calamandrana, where its state-of-the-art plants allow meeting the requirements of the various market sectors more and more closely. Since 1997, Sirio Aliberti has been part of Group Della Toffola SpA, one of the leading companies of the sector. Sirio Aliberti’s range of products includes pressure tanks, tanks, horizontal and vertical wine-makers. The building process, very precise in every stage, was initially characterized by careful craft and then gradually improved with the most advanced technologies in order to guarantee absolute trustworthy products. Today leading production machines, professional staff training and continuous research are common factors to all company’s processes. In addition, continuous innovation in planning and materials, which led Sirio Aliberti to cooperate with many research organizations, is essential element. The result of all that is a complete range of specialized and certified products.
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Vertical wine makers. Vertical structure with plane raking bottom and conical, or conical decentralized top, and based on adjustable foot. They allow traditional vinification with sprinkling of the cap through a centrifugal or motorized sprayer, and pumping over with stainless steel screw pump or with a rubber impeller, for a soft movement of the must. The Sirio Aliberti vertical wine-makers are equipped with cooling walls, blades for the automatic outlet of the skins, and electric control board. These machine combine a high qualitative standard with high productivity and versatility. Horizontal wine-makers. These machines perform a delicate movement of the must and skins with the consequent sinking of the cap through blades with a slow and variable rotation, controlled by the engine, equipped with an inverter. The same blades plays as automatic outlet of the skins at the end of the working process. A version with a screw discharge equipment to extract the grape seeds during the wine-making process is also available. Thanks to this type of machine, it is possible to obtain a high-quality vinification minimizing the liquid dregs in the wine.
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Team Dinamico Astro Group punta con determinazione al futuro nel segno della continuità 30 anni sono passati da quando Astro iniziò la propria attività di produzione di chiusure per imbottigliamento e di articoli per packaging in provincia di Asti (Italia nord occidentale). 30 anni di lavoro duro, impegno quotidiano, scelte difficili e successi non scontati, che hanno trasformato un’azienda locale in un gruppo noto a livello internazionale. Astro Group oggi conta 3 stabilimenti, 12 linee per la produzione di 25 formati di capsule a vite di alluminio, 40 presse ad iniezione per stampaggio plastica ed impiega 100 dipendenti. Numeri importanti per un gruppo che opera a livello mondiale pur mantenendo una gestione familiare, perché il legame proprietà-azienda stretto ed una struttura semplice sono il segreto per il successo sui mercati moderni.
Molti passi sono stati fatti: dalla costruzione del nuovo stabilimento nel 2002 agli investimenti in nuove linee di produzione e decorazione capsule a vite di alluminio per l’industria enologica, dal traguardo raggiunto di 1 miliardo di capsule/anno alla realizzazione delle nuove capsule 30x60 e 28x16 assemblate con il nuovo inserto Saturn brevettato per la tappatura di vini frizzanti e bevande gassate. Recentemente è stato lanciato il sito Internet totalmente rinnovato (www.astrogroup.it) ed è stato completato l’ampliamento del sito produttivo principale (+ 3.000 mq coperti), mentre sono stati effettuati investimenti per l’aumento della capacità produttiva (specialmente di capsule per il settore enologico), per la produzione di innovative chiusure antiriempimento per alcolici (32,5x46 e 32,5x57) e per la sostenibilità ambientale (nuovi sistemi di riduzione emissioni). Astro Group è un team dinamico che non solo celebra il passato, ma punta con determinazione al futuro nel segno della continuità. Astro Group: stelle, non meteore.
Dynamic team Astro Group is strongly focused on the future in the sign of continuity 30 years have passed since Astro started its operations for the production of closures for bottling and articles for packaging in the area of Asti (north western Italy). 30 years of tough work, daily commitment, difficult choices and not foregone successes, which have transformed a local company into an internationally known group. Astro Group today counts 3 plants, 12 lines for the production of 25 formats of aluminium screw-caps, 40 presses for plastic injection moulding and employs 100 persons. Important numbers for a group that works worldwide while keeping a family management, because the tight link ownership-company and a simple structure are the key to success on modern markets. 16
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Many steps have been taken: from building the new plant in year 2002 to investments made in new lines to produce and decorate aluminium screw-caps for oenological industry, from the reached target of 1 billion closures/year to the production of closures 30x60 and 28x16 fit with the new Saturn liner patented for application on sparkling wines and carbonated drinks. Recently has been launched the totally renewed web site (www.astrogroup.it) and has been completed the expansion of the main production side (+3.000 covered sm), while investments have been made to increase the productive capacity (especially for closures for the wine market), to produce innovative non-refillable closures for spirits (32,5x46 and 32,5x57) and for environmental sustainability (new systems for reduction of emissions). Astro Group is a dynamic team that doesn’t only celebrate the past, but focuses with determination on future in the sign of continuity. Astro Group: stars, not meteors.
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AumentANO LE vendite DI vini a denominazione d’origine Higher sales of denomination of origin wines Lambrusco, Chianti e Montepulciano d’Abruzzo i vini più venduti nella Grande Distribuzione, mentre Negroamaro, Syrah e Bianco di Custoza quelli che registrano una crescita maggiore Tornano a crescere nell’anno 2009 le vendite di vino a denominazione d’origine nei supermercati, dopo la stasi del 2008, con una crescita del 3,9% in volume e del 4,9% in valore rispetto all’anno precedente. Lo riferisce l’anteprima della ricerca che l’istituto IRI Infoscan ha svolto per conto di Veronafiere e che verrà presen-
Lambrusco, Chianti and Montepulciano d’Abruzzo are the top-selling wines in large-scale distribution, while Negroamaro, Syrah and Bianco di Custoza are the wines achieving the highest growth 2009 saw an improvement in sales of wine with denomination of origin in supermarkets after the stasis in 2008, with growth of 3.9% in volume and 4.9% in value compared to the previous year. These results emerge from the research conducted by the IRI Infoscan Institute on behalf of VeronaFiere that will be presented in full at
* equivale ad un prezzo a bottiglia di 3 euro / for a 3-euro bottle ** equivale ad un prezzo a bottiglia di 7 euro / for a 7-euro bottle *** equivale ad un prezzo a bottiglia di 3,20 euro / for a 3,20-euro bottle
1A. ANNO 2009 / Year 2009 IL MERCATO DEL VINO IN GDO / Market of Wine in Large-Scale Retail Trade (Ipermercati, Supermercati e Libero Servizio Piccolo / Hypermarkets, Supermarkets And Small Retailers)
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Tot Vino Confezionato / Tot. Packaged Wine
Vendite in Valore (euro) / Sales in Value (euro)
Altro Vino (vino da 0,75 da tavola, vino in brik, vino in plastica, vino in formati più grandi del 0,75) / Other wine (from 0,75 table wine, wine in brik, wine in plastic container, container of bigger than 0,75) Bottiglia fino a 0,75 a denominazione (Docg_Doc_Igt) / Bottle up to 0,75 for Rcdo – Rdo – Rgi wines Bottiglia da 0,75 a denominazione (Docg_Doc_Igt) con prezzo maggiore o uguale a 5 euro / 0,75 l bottle for Rcdo – Rdo – Rgi wines with cost of 5 euro or higher Mezza bottiglia(formato 0,375lt) / Half bottle of wine (0,375l)
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tata per intero a Vinitaly, Verona 8-12 aprile. I primi dati già consentono di tracciare un bilancio dell’andamento nel 2009 delle vendite di vino nella Grande Distribuzione (Gdo), fornendo statistiche sulle vendite di vino confezionato, delle bottiglie a denominazione d’origine, del vino da tavola, delle “bollicine” e delle mezze bottiglie. A questi si aggiungono le ormai tradizionali classifiche, nazionali e regionali, dei vini più venduti nella Gdo, si vedano le 4 tabelle allegate. Dalla ricerca emerge che l’italiano medio sceglie sempre più di acquistare tra gli scaffali del supermercato le bottiglie di vino a denominazione d’origine (Doc, Docg, Igt) spendendo in media 3 euro a bottiglia: non solo aumentano del
Vinitaly, Verona, 8-12 April. Initial data already provide an outline of the trend in 2009 for sales of wine in large-scale distribution, through statistics for sales of packaged wine, bottles with denomination of origin, table wine, sparkling wines and half bottles. These results are joined by the by now traditional national and regional rankings of the top-selling wines in large-scale distribution (see the 4 tables enclosed). This research indicates that the average Italian increasingly makes purchases of wines with denomination of origin (DOC, DOCG, IGT) in supermarkets. spending on average 3 euro per bottle: not only have sales of 0.75 lt bottles increased by 3.9% but there has also been growth in the 5 euro upwards
Var. % delle vendite in valore (euro) verso il 2008 / Var.% of sales in euro on 2008
Vendite in Volume (litri) / Sales in volume Litres
Var. % delle vendite in volume verso il 2008 in litri / Var.% of sales in volume (litres) on 2008
Prezzo Medio a litro / Average Price/Litre
1.412.296.576
2,5
577.467.968
0,1
2,45
536.381.184
-1,4
361.831.896
-2,1
1,48
875.915.392
4,9
215.636.072
3,9
4,06 *
178.287.980
8,8
8,5
9,30 **
6.351.260
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2,8
19.180.400
749.917
-6,0
8,47 ***
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1B. 12 MESI TERMINANTI A GENNAIO 2010 / 12 months up to January, 2010 IL MERCATO DELLE BOLLICINE IN GDO / Market of Sparkling Wine (Ipermercati, Supermercati e Libero Servizio Piccolo / Hypermarkets, Supermarkets And Small Retailers)
Vendite in Valore (euro) / Sales in Value (euro)
Var. % delle vendite in volume verso il 2008 in litri / Var.% of sales in volume (litres) on 2008
Prezzo Medio a litro / Average Price/Litre
321.739.715
3,0 45.421.859
3,3
5,31
52.600.598
-9,2 1.479.512
-10,9
26,66
Spumante Metodo Classico Italiano / Classic Italian Method
67.465.475
5,8 4.883.398
5,3
10,36
124.238
-28,2
5,86
Metodo Classico Altro / Other classic method Spumante Metodo Charmat / Charmat Method
2.
Vendite in Volume (litri) / Sales in volume Litres
Champagne Metodo Classico Francese / Classic French Method
Tot Bollicine
Var. % delle vendite in valore (euro) verso il 2008 / Var.% of sales in euro on 2008
970.920
-26,3
200.702.727
5,9 38.934.713
3,8
3,87
Charmat Secco / Dry
122.282.409
11,1 21.762.331
9,4
4,21
Charmat Dolce / Sweet
78.420.318
-1,3 17.172.381
-2,6
3,42
CLASSIFICA A VOLUME (LITRI) DEI VINI DA 0,75 A DENOMINAZIONE D’ORIGINE PIù VENDUTI IN GDO NEL 2009 / List of the most sold denomination wines in 0,75 l - bottle / volumes in 2009
1 Lambrusco (Emilia Romagna) 2 Chianti (Toscana) 3 Montepulciano d’A. (Abruzzo) 4 Barbera (Piemonte Lombardia) 5 Nero D’Avola (Sicilia) 6 Sangiovese (Toscana Emilia Romagna) 7 Chardonnay (Triveneto) 8 Bonarda (Lombardia) 9 Trebbiano (Abruzzo Emilia Romagna) 10 Merlot (Triveneto) 11 Vermentino (Sardegna Liguria) 12 Cabernet (Triveneto) 13 Muller Thurgau (Triveneto) 14 Prosecco (Veneto) 15 Dolcetto (Piemonte Liguria)
Vendite in Valore (euro) / Sales in Value (euro)
Var. % delle vendite in valore (euro) verso il 2008 / Var.% of sales in euro on 2008
13.754.598 10.301.569 8.986.967 8.343.066 8.232.427 7.916.354 7.078.798 6.774.747 6.096.370 5.407.094 4.591.179 4.296.384 4.218.363 4.073.536 3.514.599
5,8 -1,6 7,1 -2,3 3,6 1,3 7,1 12,1 0,4 -8,2 13,6 -5,8 6,6 17,3 -3,8
Vendite in Volume (litri) / Sales in volume Litres 41.647.640 49.563.992 25.204.996 30.422.518 26.882.526 22.539.184 27.197.982 24.384.112 14.421.982 16.783.728 24.871.110 15.485.474 21.234.084 21.491.164 15.861.042
Var. % delle vendite in volume verso il 2008 in litri / Var.% of sales in volume (litres) on 2008 6,2 -0,8 7,1 1,4 0,1 3,2 7,9 10,2 2,3 -5,4 14,3 -6,5 10,1 17,1 -1,2
Prezzo Medio a litro / Average Price/Litre 2,35 3,58 2,10 2,72 2,45 2,14 2,88 2,69 1,78 2,32 4,05 2,71 3,76 3,89 3,38
3,9% le vendite delle bottiglie da 0,75 lt, ma cresce la fascia di prezzo da 5 euro in su, facendo registrare un aumento dell’8,5% (in volume). Al contrario, le vendite di vino “da tavola” registrano una flessione del – 2,1%. Bene le bollicine con un aumento medio del 3,3% in volume (cala lo champagne ed aumenta del 5,3% lo spumante italiano metodo classico). Non sfondano invece le mezze bottiglie, le cui vendite nei supermercati scendono del 6% (sempre in volume). Ma quali sono i vini più venduti nella Grande Distribuzione? La classifica di Iri Infoscan, realizzata incrociando i dati relativi a tipologia di vino e territorio per i vini a denominazione d’origine in bottiglia da 0,75 l. (Doc, Docg, Igt) vede
trionfare ai primi tre posti Lambrusco, Chianti e Montepulciano d’Abruzzo. Tra i vini emergenti, cioè quelli con maggior tasso di crescita, troviamo ai primi tre posti il Negroamaro, il Syrah ed il Bianco di Custoza. “Vinitaly ogni anno presenta ricerche di mercato e dati sull’andamento dei consumi”, ha commentato Giovanni Mantovani, Direttore Generale di Veronafiere - per fornire alle proprie aziende clienti e al sistema una lettura utile alla definizione delle proprie strategie commerciali. In tal senso, l’analisi fornita annualmente dalle vendite di vino a denominazione d’origine nel canale della Grande Distribuzione conferma che la scelta della qualità rimane un elemento decisivo nelle opzioni di acquisto, anche nel
price band, posting an increase of 8.5% (in volume). On the contrary, sales table wine had fallen back by -2.1%. Sparkling wine performed well, with an average increase of 3.3% in volume (champagne is down with Italian classic method sparkling wine improved by 5.3%). On the other hand, half bottles have not broken through, with sales in supermarkets down by 6% (again in volume). Yet which are the top-selling wines in large-scale distribution? The Iri Infoscan ranking, developed by crossreferencing data by type of wine and territory for wines with denomination of origin in 0.75 l bottles (DOC, DOCG, IGT) sees the top three places taken by Lambrusco, Chianti and Montepulciano d’Abruzzo. Among emerging wines, that is
those with the best growth rate, the top three places went to Negroamaro, Syrah and Bianco di Custoza. “Every year, Vinitaly presents market research and data about consumption trends,” said Giovanni Mantovani, Director General of VeronaFiere, “to provide its company clients and the system with analysis useful for defining commercial strategies. In this regard, the analysis made available yearly for sales of wine with denomination of origin through large-scale distribution confirms that the choice of quality is still a decisive aspect in purchase options even in 2009, an extremely difficult year for the world economy and Europe in particular.” “This research offers a picture,” said Giorgio Panizza,
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3.
4.
VINI IN BOTTIGLIA DA 0,75 A DENOMINAZIONE D’ORIGINE CON IL MAGGIOR TASSO DI CRESCITA NELLE VENDITE A VOLUME (LITRI)* IN GDO NEL 2009 VERSO IL 2008 / List by volumes (litres)* of the denomination wines in 0,75 l-bottle which grew most in 2009 in Large-Scale Retail Trade
ANNO 2009 / Year 2009 CLASSIFICA A VOLUME (LITRI) DELLE 3 TIPOLOGIE PIù VENDUTE PER REGIONE TRA I VINI IN BOTTIGLIA DA 0,75 DOCG_DOC_IGT / List by volumes (litres) of the three most sold wines by region, including Rcdo – Rdo – Rgi wines
Fonte:Iri Infoscan srl - Infoscan Census
Regioni (Iper+Super) / Regions (Hyper+Supermarkets)
Peso a volume dei primi tre tipi / Weight by volume of the first three types 21% 20% 16% 15% 19% 24% 31% 24% 47% 19% 14% 44% 15% 24% 25% 22% 25%
Piemonte + Valle d’Aosta Liguria Lombardia Veneto Trentino A.A. Friuli V.G. Emilia Romagna Toscana Abruzzo+Molise Marche Umbria Sardegna Lazio Campania Basilicata+Calabria Puglia Sicilia
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Var. % 2009 vs 2008
TIPOLOGIA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Negroamaro (Puglia) Syrah (Regioni varie) Bianco di Custoza (Veneto) Morellino di Scansano (Toscana) Soave (Veneto) Prosecco (Veneto) Vermentino (Sardegna-Liguria) Gutturnio (Emilia Romagna) Castelli Romani (Lazio) Bonarda (Lombardia)
34,7 26,5 23,2 23,1 17,4 17,3 13,6 13,3 12,7 12,1
* La classifica considera le tipologie di vino in bottiglia da 0,75, che hanno venduto almento 3 milioni di euro in GDO (Iper+Super+Libero servizio piccolo) nel 2009 The list considers the types of wines in 0,75-litre bottles that sold 3 million euro at least in the large-scale retail trade (hyper & super markets + small retailers) in 2009
Tipi / Type 1° BARBERA (Piemonte) BONARDA (Lombardia) BARBERA (Piemonte) CABERNET (Triveneto) TEROLDEGO (Trentino) MERLOT (Triveneto) LAMBRUSCO (Emilia Romagna) CHIANTI (Toscana) MONTEPULCIANO (Abruzzo) VERDICCHIO (Marche) SANGIOVESE (Toscana) CANNONAU (Sardegna) TREBBIANO (Abruzzo) SOLOPACA (Campania) CIRO’ (Calabria) PRIMITIVO (Puglia) NERO d’AVOLA (Sicilia)
2° DOLCETTO (Piemonte) BARBERA (Piemonte) BONARDA (Lombardia) MERLOT (Triveneto) MARZEMINO (Trentino) CABERNET (Triveneto) SANGIOVESE (Emilia Romagna) SANGIOVESE (Toscana) TREBBIANO (Abruzzo) SANGIOVESE (Toscana) MONTEPULCIANO (Abruzzo) VERMENTINO (Sardegna) SANGIOVESE (Toscana) LAMBRUSCO (Emilia Romagna) NERO d’AVOLA (Sicilia) NEGROAMARO (Puglia) SYRAH (Regioni varie)
3° BONARDA (Lombardia) DOLCETTO (Piemonte) LAMBRUSCO (Emilia Romagna) PROSECCO (Veneto) MERLOT (Triveneto) CHIANTI (Toscana) PIGNOLETTO (Emilia Romagna) MONTEPULCIANO (Abruzzo) CERASUOLO (Abruzzo) TREBBIANO (Abruzzo) ORVIETO (Lazio) MONICA di SARDEGNA (Sardegna) CHIANTI (Toscana) FALANGHINA (Campania) MONTEPULCIANO (Abruzzo) SANGIOVESE (Toscana) ALCAMO (Sicilia)
2009, anno estremamente difficile per l’economia mondiale ed europea in particolare”. “Dalla ricerca emerge un quadro – ha osservato Giorgio Panizza, rappresentante a Vinitaly di Federdistribuzione, l’Associazione che rappresenta la maggioranza delle aziende della Gdo (e Consigliere d’amministrazione de “Il Gigante”) - che sembra premiare gli sforzi compiuti dalle catene distributive per valorizzare il prodotto e ampliare l’assortimento dei vini a denominazione d’origine, consentendo a tanti Italiani di conoscere etichette e cantine di qualità provenienti da tutte le regioni del Paese. Con i suoi continui investimenti in questo mercato la Grande Distribuzione, oltre ad andare incontro alla domanda dei consumatori, si pone come un canale fondamentale per quelle cantine che vogliono valicare la distribuzione locale e
farsi conoscere presso il grande pubblico, riuscendo in questo modo anche a superare le attuali difficoltà dovute alla generale debolezza dei consumi”. Per Luigi Rubinelli, Direttore di Mark Up e moderatore del convegno di Vinitaly del 9 aprile in cui verrà presentata la ricerca completa, questi dati suggeriscono che “il canale supermercati-ipermercati sarà sempre più promettente per il vino nella misura in cui l’enoteca nelle due tipologie di vendita si adeguerà ai nuovi consumi di vino. Ci sono esperimenti interessanti in atto in alcune insegne, come Esselunga, Iper e UniCoop Firenze, che raccontano un modo diverso di commercializzare il vino. Si tratta di proporre un prodotto aderente al territorio, ma ben riconoscibile e con un ottimale rapporto valore- prezzo”.
the representative at Vinitaly of Federdistribuzione, the Association representing most companies in large-scale distribution (and Director of “Il Gigante”), “that seems to reward the efforts of distribution chans to valorise the product and expand the range of wines with denomination of origin, thereby allowing many Italian to discover quality labels and cellars from all the regions of the country. Through its continual investments in this market, largescale distribution not only satisfies consumer demand but also emerges as a fundamental channel for those cellars seeking to expand beyond local distribution and become better known to the public at large, thereby also managing to overcome the current difficulties caused by generally
lower consumption.” Luigi Rubinelli, Director of Mark Up and moderator of the Vinitaly convention on 9 April when the complete research will be presented, says this data suggests that “the supermarkets-hypermarkets channel will be increasingly promising for wine once the wine sections of these two types of sales points adapt to new wine consumption trends. Interesting experiments are now being conducted by some “brands” - such as Esselunga, Iper and UniCoop Florence - that outline a different way to sell wine. The approach is to focus on local products that are immediately recognisable and offer an excellent value-price ratio.”
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Messer Italia per il Vino di Qualità Anidride carbonica, azoto e ossigeno in enologia
Messer Italia, filiale italiana del Gruppo Messer, leader nella produzione e commercializzazione di gas tecnici ed industriali ha sviluppato una notevole esperienza nelle tecnologie applicate al settore vitivinicolo. Infatti, i progressi nell’utilizzo dei gas tecnici in enologia sono stati enormi e ormai è diffuso il loro uso nelle varie fasi della produzione del vino, letteralmente dalla vigna alla tavola. Le aree di intervento proposte da Messer Italia vanno da applicazioni più tradizionali e note, quale l’impiego dell’azoto per la protezione dall’ossidazione nelle fasi di imbottigliamento, di stoccaggio e di travaso a quelle più innovative, quali l’utilizzo dell’ossigeno nella microossigenazione dei vini rossi o dell’anidride carbonica, come refrigerante nelle fasi di pigiatura e pressatura delle uve o nella pratica della macerazione carbonica. In particolare le applicazioni dell’anidride carbonica, di cui Messer Italia è produttore primario, rappresentano un’eccellenza nell’offerta Messer Italia ai produttori di vino. Grazie ad un innovativo sistema mobile di innevamento automatico la CO2 sotto forma di neve carbonica (anidride carbonica allo stato solido) viene erogata in modo automatico e temporizzato direttamente sul carrello del trattore o nei contenitori di raccolta dell‘uva prima dell‘ingresso in campo, e oltre a proteggerli, opera una prima fase di macerazione
carbonica in campo. La macerazione carbonica, detta anche fermentazione aromatica in quanto ne risulta un vino notevolmente profumato di colore brillante, fruttato, poco tannico, che deve essere bevuto giovane e non deve essere conservato troppo a lungo (vini novelli), permette la fermentazione ad acino intero di uve rosse non pressate anche per 7-20 giorni a temperatura di circa 30°C, consentendo di ridurre l’impiego di SO2. Inoltre l’impiego di anidride carbonica come ghiaccio secco o neve carbonica per la termoregolazione dell’uva prima della pigiadiraspatura
Messer Italia stands for a Quality Wine Nitrogen, CO2 and Oxygen for the wine-making industry
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Messer Italia, is the Italian branch of the Messer Group, German multinational leader in the field of technical and industrial gases. It offers a range of gases and equipment for the wine-making industry. In fact the improvement in using technical gases in oenology has been wide and their employ spans from the most traditional and renowned application, such as the use of nitrogen for protection of oxidation during the bottling, storage and pouring steps, to the most innovative ones, such as the use of oxygen in the micro-oxygenation of red wines or carbon dioxide as refrigerant in grapes crushing and pressing operations or in carbon maceration. In particular, the CO2 applications, of which Messer Italia is a key manufacturer, represent an excellence within the product range to wine manufacturers. Thanks to an innovative transportable automatic snowing system, a bed of CO2 snow (CO2 at the solid state) keeps the grapes cool in the dump truck immediately after harvesting, thereby stopping them from overheating. This prevents premature fermentation on the way to processing. Carbon maceration, also called aromatic fermentation since a very scented wine with a bright colour, with little tannins derived from it, a wine that must be drunk young and not preserved too much (new wines), enables the whole grape fermentation of not pressed whole grapes even for 7-20 days at a temperature of about 30°C, allowing to reduce the use of SO2. Moreover the use of CO2 as dry ice or carbon snow for grapes thermo-adjustment prior to their destemming-crushing, enables to get numerous benefits, including the grapes temperature control up to the transportation in the winery, the grape’s protection from
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oxidation and a bacteriostatic effect on damaged grapes, a vehicle for potential pathogens. Nitrogen enables to preserve the wine under inert atmosphere. Its employ allows preserving the wine, even in a not completely full basin. In this conditions wine organoleptic quality is kept for a significantly longer period of time. Finally the Oxygen is showing itself a very helpful gas for the production of quality wines. Each gas has its own specific effect and cannot be used in place of another. The approach of Messer Italia to technical gases’ employs goes beyond the single application of a gas or of a technology, since it enters in the production process of customers through solutions and proposals able to improve quality and productivity. With these premises the co-operation with Rossetti Vini is born. Rossetti Vini is one of the most important wine making industries in Tuscany, and it has recently installed a state of the art bottling line. The line is equipped with an accurate and advanced control system over the whole processing as to guarantee the customer quality and safety. Messer Italia’s expertise has enabled to build a nitrogen and natural carbon dioxide distribution plant which perfectly meets Rossetti Vini’s requirements. “The use of O2 but in particular of dry ice (self produced in-situ from liquid CO2) has helped me to get important results for the quality wine improvement and to optimise the production processes. But oxygen too, serves a very important purpose in wine development because the addition of small amount of the gas results in colour stabilisation and tannin refinement” reports Carlo Travagli, technical director of Rossetti Vini.
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consente di ottenere numerosi benefici, tra cui il controllo della temperatura dell’uva fino al trasporto in cantina, la protezione dell’acino da ossidazioni e un effetto batteriostatico su acini danneggiati veicolo di potenziali patogeni. L’azoto permette la conservazione del vino sotto atmosfera inerte. L’utilizzo in tale senso permette una corretta conservazione anche di vasche di vino non colme. Inoltre la durata della qualità organolettica del vino in tali condizioni è assai più lunga. Infine l’Ossigeno si sta rivelando un ottimo ausilio per l’evoluzione dei vini di qualità. Ciascuno di questi tre gas svolge un ruolo ben preciso in tutta le fasi di produzione e nessuno può sostituire l’altro nel loro impiego. L’approccio di Messer Italia agli impieghi dei gas tecnici in enologia va al di là della singola applicazione di un gas o di una tecnologia, entrando all’interno del processo produttivo del cliente attraverso la formulazione di proposte ed offerte che vadano a migliorarne qualità e produttività. Con questa logica è nata la collaborazione con Rossetti Vini una delle aziende vinicole più importanti della Toscana, la quale ha recentemente installato una linea di imbottigliamento tecnologicamente innovativa. La linea è dotata di un accurato e sofisticato sistema
di controllo dell’intero processo di lavorazione a garanzia di qualità e sicurezza per il consumatore. La competenza di Messer Italia ha permesso di realizzare un impianto di distribuzione di azoto ed anidride carbonica naturale perfettamente rispondente a quanto richiesto da Rossetti Vini “Nei processi di lavorazione l’impiego di ghiaccio secco e O2 hanno permesso di ottenere risultati enologici interessantissimi nell’ottica di un miglioramento della qualità del vino. Il prodotto che in assoluto mi ha permesso di fare il salto di qualità nei processi produttivi è sicuramente il ghiaccio secco prodotto in azienda dalla CO2 liquida. Anche l’ossigeno, dosato in opportune microdosi, ha uno scopo assai importante per l’evoluzione dei vini rossi; con risultati che mi hanno lasciato veramente soddisfatto!”. È quanto riferisce l’enologo Carlo Travagli, direttore tecnico di Rossetti Vini.
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Leader nel settore delle chiusure enologiche Una visione a tutto tondo di tappi a vite e tappi sintetici
Un’esperienza consolidata da oltre 50 anni di attività ed un susseguirsi di successi hanno contribuito a rendere Enoplastic una delle aziende più stimate e conosciute a livello nazionale ed internazionale nel settore delle chiusure enologiche. La realtà varesina conta oggi più di 210 dipendenti ed una vastissima gamma di prodotti che spazia dalle capsule in PVC e PET termoretraibile alle capsule in polilaminato per vino fermo e capsuloni per vini spumanti. Il know-how della divisione capsule è stato impiegato, da diversi anni, anche nell’ambito delle chiusure primarie quali tappi a vite e tappi sintetici espansi; questi ultimi rappresentano il cuore dell’attività e hanno permesso alla società di acquisire un’ulteriore posizione di leadership. Il prodotto che più rappresenta la forza innovativa e della creatività industriale di Enoplastic in questo settore è il tappo “Luna”: ineccepibile dal punto di vista tecnico, va ad attenuare l’impatto psicologico che alcuni consumatori hanno nei confronti dei materiali alternativi al sughero. Il suo sviluppo non è stato dettato solo da questioni tecnico-meccaniche legate agli standard, ai disciplinari ed alle certificazioni, ma soprattutto da una visione a tutto tondo del tappo stesso. Enoplastic ha voluto produrre un tappo esteticamente piacevole, dall’aria familiare e che appaghi non solo la vista ma anche il tatto.
L’azienda è il più grande produttore italiano di tappi sintetici non a caso. Il vantaggio di aver iniziato lo studio e la produzione con questi materiali in notevole anticipo rispetto a tutti gli altri (già all’inizio degli anni ‘80) e l’opportunità di progettare, sviluppare i macchinari in maniera diretta sfruttando le molteplici competenze nei campi dell’enologia, della meccanica e delle materie plastiche, porta Enoplastic, dieci anni più tardi, ad esser pronta per soddisfare le numerose richieste, forte anche di una fase di test effettuati con le Università di Piacenza, Udine e Gesenheim in Germania ed in collaborazione con enologi e cantine. Anche nel settore dei tappi a vite Enoplastic si distingue; questo grazie a delle macchine di produzione di ultima generazione che permettono dei controlli di qualità ineccepibili, oltre che alla possibilità di decorare il tappo sia in parete sia in testa, laddove è possibile anche la stampa a rilievo. In questo settore rimane comunque rappresentativo dell’innovazione tecnologica che Enoplastic può esprimere il brevettato Doubleseal®: un’originale rielaborazione del tappo a vite tradizionale abbinato ad una guaina a sigillo di garanzia e sicurezza. La guaina una volta lacerata, certifica con immediata evidenza l’avvenuta apertura. Il vantaggio più importante consiste, nella garanzia di integrità che la guaina conferisce all’intera confezione; non indifferenti sono comunque le molteplici opportunità sul piano del branding e della personalizzazione.
Leader in the sector of wine-making closures An all-round vision of screw corks and synthetic plugs
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Sound experience gained in over 50 years of activity on the market together with many successes have highly contributed to making Enoplastic one of the most wellknown and appreciated companies in the national and international sector of wine-making closures. The company of Varese boasts over 210 employees and a broad range of products inclusive of heat-shrink capsules in PVC and PET, polylaminated capsules for still wine and big capsules for sparkling wine. The company’s capsule division’s know-how has also been working on primary closures, such as screw corks and synthetic plugs, the latter of which are the very core of the company’s activity that helped it to attain a prominent market leadership. As regards this special sector, the product that most represents Enoplastic’s innovative spur and industrial creativity is “Luna”: this new synthetic plug, perfect from the technical point of view, softens somehow the psychological impact that alternative materials have on some consumers. Its development does not ground on technical-mechanical issues bound to standards, rules and certifications, but on an all-round vision of the cork itself, instead. In fact, Enoplastic has decided to produce a good-looking cork, familiar to the consumer and satisfying to the eye and touch.
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It is not by chance that Enoplastic is the greatest Italian producer of synthetic plugs. The advantages deriving from starting the study and production of these materials in advance (at the beginning of the 80s) and the opportunity of designing and developing machinery directly also thanks to the many and diverse knowledge at wine-making, mechanics, plastics, have turned Enoplastic, ten years later, into a leader that can meet many requirements. This goal can be achieved also thanks to some tests carried out in cooperation with the University of Piacenza, University of Udine and University of Gesenheim, Germany, and in team with wine-making experts and wineries. Enoplastic screw cork department is certainly worth of special mention thanks to state-of-the-art production machines for exceptional quality controls, possibility to decorate both the sides and head of the cork where relief printing is possible. Enoplastic expresses its technological innovatory strength also with the creation of its patented Doubleseal®: an original restyling of the traditional screw cork provided with particular external guarantee sheathing which guarantees the containers tamper-evident closure and safety that all foodstuff should have. Moreover, the many branding and customization possibilities that Doubleseal® brings about cannot be missed.
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Collaborazione di successo Successful cooperation
Automatizzare la gestione dei flussi con risultati positivi sia dal punto di vista operativo sia in termini di rapporti con i clienti Automating flow management with positive results from the operational point of view and in terms of relationship with customers Crossgate e Cantine Ferrari festeggiano insieme l’anno nuovo! La cantina di metodo classico leader in Italia ha deciso di affidarsi alle soluzioni EDI/B2B di Crossgate per riuscire a soddisfare le richieste di flessibilità e rapidità di risposta nei processi d’ordine, conferma d’ordine e consegna delle fatture avanzate dai principali clienti della GDO.
“Ancora una volta Crossgate, grazie alla sua collaudata esperienza tecnica, ha dimostrato di essere il partner ideale,” afferma Antonio Brissa, Presidente di Crossgate Italia. “Il nostro servizio chiavi in mano ha consentito a Cantine Ferrari di automatizzare la gestione dei flussi con risultati positivi sia dal punto di vista operativo sia in termini di rapporti con i clienti.”
Crossgate and Cantine Ferrari celebrate together the new year! The leading producer in Italy of sparkling wine made by the Metodo Classico has decided to trust Crossgate EDI/B2B solutions to meet the requirements of flexibility and feedback in orders, confirmation of orders and delivery of invoices of the main customers in the large-scale distribution chain. Crossgate Italia’s Chairman, Antonio Brissa says “thanks to its extensive technical expertise, Crossgate has again proved to be the ideal partner. Our turnkey service has enables Cantine Ferrari to automate its management and get positive results from the operational point of view and in terms of cooperation with its customers.”
Until 2007, not only was the flow of orders directly controlled by Ferrari agents, via fax or via Internet application, but the company also used to send invoices via ordinary mail which resulted into very long mailing times and employment of human resources, which would inevitably diverted from their strategic business activity. The volume of the flow of orders and invoices together is estimated of about 1,400 a year; yet, some especially busy times require more resource and paper control needs to be more accurate. In first place Cantine Ferrari decided to introduce an electronic integration process but not having the right knowledge to carry out this kind of activity, it has decided to outsource the management of its flow of business exchanges. Cantine Ferrari has chosen Crossgate Edi services, banked on by extensive technical expertise and inexpensive costs. In addition to this, unlike other potential partners, Crossgate has also offered the possibility to be connected internationally with no need of further providers to organize foreign customers.
The challenge Ferrari is much more of a simple successful brand, as it is a flagship of the made-in-Italy in the world. Widespread sales abroad bring about considerable trade relationships, and exchanges, especially with the operators of the large-scale distribution chain, need to be managed efficiently. 26
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La sfida Ferrari è molto più di un semplice brand di successo e rappresenta uno dei biglietti da visita di prestigio del Made in Italy in campo internazionale. L’ampia diffusione sul mercato estero porta con sé un’ampia rete di relazioni commerciali e la conseguente necessità di gestire nel modo più efficace i flussi di scambio soprattutto con gli operatori della GDO. Fino al 2007 il flusso degli ordini veniva controllato direttamente dagli agenti Ferrari, via fax o tramite un’applicazione Web. Allo stesso modo, le fatture erano spedite a mezzo posta con tempi molto lunghi e l’impiego di risorse interne, che venivano così distolte da altre attività strategiche per il business. Il volume dei flussi, fra ordini e fatture, è stimato in circa 1.400 all’anno, ma ci sono periodi particolarmente intensi, con picchi di attività che necessitano di un numero superiore di risorse e rendono particolarmente delicata la gestione cartacea di tutti i flussi. Ferrari ha così deciso di introdurre un processo di integrazione elettronica, ma si è subito resa conto di non avere internamente le competenze necessarie a supportare un’attività di questo genere, optando quindi per la decisione di affidare in outsourcing la gestione dei flussi di scambio. La scelta è ricaduta sui servizi EDI a 360° di Crossgate, forti di una collaudata esperienza tecnica, completezza dell’offerta e, non ultimo, costi contenuti. Inoltre, a differenza degli altri potenziali partner, Crossgate offriva anche la possibilità di avere connessioni a livello internazionale senza dover far riferimento ad altri provider per la gestione delle relazioni con eventuali clienti stranieri.
Implementation In June 2007, Crossgate EDI/B2B started its rollout with Metro international group. The electronic integration process has been extended to other three customers, such as Iper, Esselunga and Pam for both orders and invoices. Crossgate’s turnkey service has been introduced to meet the ever growing requirements of flexibility and feedback of orders, confirmation of orders and invoice delivery. To be independent from business partners’ technological platforms and implement an EDI approach to the service and connect with the company’s ERP without further hardware and software investment was the main target. Results The Crossgate implemented solution has enabled to satisfy the requirements of some Ferrari’s main customers. Therefore, Cantine Ferrari is willing to extend this process to anyone interested in the future.
L’implementazione Nel giugno del 2007 ha avuto inizio il roll-out dell’EDI/ B2B di Crossgate con il cliente Metro, importante proprio perché si trattava di un gruppo internazionale. Da allora il processo di integrazione elettronica si è esteso ad altri tre clienti, ovvero Iper, Esselunga e Pam in tutti i casi sia per gli ordini che per le fatture. Il servizio chiavi in mano offerto da Crossgate è stato introdotto per far fronte alle sempre più pressanti richieste di flessibilità e rapidità di risposta nei processi d’ordine, conferma d’ordine e consegna fatture. L’obiettivo era quello di mantenersi indipendenti dalle piattaforme tecnologiche dei business partner e di implementare un approccio EDI orientato al servizio e direttamente collegato all’ERP installato in azienda, senza ricorrere a ulteriori investimenti hardware e software. I risultati La soluzione implementata da Crossgate ha consentito di soddisfare le richieste dei principali clienti di Ferrari. Oltre ai clienti della GDO già integrati, l’azienda è pronta a estendere il processo a chiunque avanzi questa richiesta in futuro. “La soluzione fornita da Crossgate ha permesso di creare relazioni EDI con la GDO, riducendo al minimo i tempi operativi del processo commerciale, eliminando la gestione manuale dei documenti e automatizzando completamente la gestione dei flussi”, dichiara Danilo Gattolin, Sistemi Informativi di Ferrari. Crossgate Crossgate, attore globale nel campo dell’integrazione EDI/B2B, fornisce in Italia due diverse tipologie di soluzioni per rispondere alle esigenze di ogni tipo di azienda, dalla piccola alla grande. Crossgate ha sede principale in Germania, ma opera in Italia con una propria filiale, che ha sede a Milano. In oltre Crossgate è presente in USA, Francia e UK. Tra i clienti italiani si trovano aziende come Alessi, Brembo, Fiege Logistics, GoldenLady, Olivetti, Bolton e L’Oréal Italia.
“The solution provided by Crossgate has enabled us to create EDI connections with the large-scale distribution chain, minimizing the cost of commercial process by eliminating the manual control of the documents and fully automating the flow management”, says Sistemi Informativi Ferrari Danilo Gattolin. Crossgate Grossgate, global player in EDI/B2B integration, provides two kinds of solutions in Italy to meet the diverse requirements of any company. Crossgate’s headquarters are in Germany and the Italian branch is based in Milan. In addition, Crossgate is also present in the States, France and UK. Among Italian customers, Crossgate counts renowned names such as Alessi, Brembo, Fiege Logistics, GoldenLady, Olivetti, Bolton e L’Oréal Italia.
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Techno Press Nuova Pressa Pneumatica ad altissimo risparmio energetico della Industrie Fracchiolla
La “Techno-Press” della Industrie Fracchiolla nasce dalla costante riserca di soluzioni innovative in campo enologico per ottenere un prodotto di ottima qualità. La nuova Pressa pneumatica a membrana “TechnoPress” è dotata di un innovativo sistema brevettato di canaline per lo sgrondo, caratterizzato da un apposito sistema di estrazione delle stesse dall’esterno. L’estrazione e il reinserimento delle canaline avviene dall’esterno della vasca, mediante il semplice smontaggio di un tappo attacco DIN. Viene così garantita una rapidissima ed efficace operazione di rimozione, lavaggio e reiserimento delle canaline all’interno della Pressa, con una drastica riduzione dei tempi di lavorazione e pressatura e un notevole risparmio energetico. Qualità tecniche La Techno Press permette una praticità di utilizzo attraverso le tecnologie adottate per la realizzazione, riassunte nei seguenti punti: • Estraibilità delle canaline . Il sistema innovativo di sgrondatori facilmente estraibili dall’esterno del fasciame, garantisce un lavaggio agevole e realmente efficace in tempi ridottissimi. • Affidabilità del compressore. E’ installato un compressore rotativo ad uncini ed elevata portata che garantisce tempi di riempimento ridottissimi.
Techno Press New energy saving pneumatic from Industrie Fracchiolla The new “Techno Press” from Industrie Fracchiolla is the fruit of constant research of innovative solutions into the wine-making sector as to get a top-of-therange product. The new pneumatic membrane press Techno-Press is equipped with an innovative and patented system of draining pipes characterized by a special system which extracts them from the outside. The extraction and reinsertion of the pipes is performed outside the tank by simply removing a DIN closure. This way very quick and efficacious operations of removal, washing and reinsertion of the pipes inside of the Press is guaranteed, bringing about a sharp reduction of work and pressing times as well as remarkable energy saving.
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• Robustezza strutturale. La macchina è progettata per durare più a lungo grazie all’utilizzo di supporti a rotolamento e materiali di prima scelta. • Sistema gestito da PLC: Un sistema PLC permette la gestione dei processi di lavorazione mediante un dispositivo touch screen, intuitivo e semplice da utilizzare. • Efficienza e tenuta perfetta: La membrana interna, responsabile della fuoriuscita del mosto, è costituita da materiale in PVC rivestita in poliuretano la cui qualità permette un contatto prolungato con l’uva o il mosto. • Estrabilità e svuotamento della vasca raccolta succo: Un sistema di estrazione “a cassetto” permette una facile pulizia della stessa. • Scarico agevolato: Lo scarico delle vinacce esauste è garantito dalle portine presenti sul fasciame cilindrico e da un sistema di guide a coclea poste sotto la membrana che spingono i residui verso l’apertura durante la rotazione.
Technical features Techno Press is user friendly thanks to the technology applied, which can be summarized as follows: • Extractible pipes. An innovative system of easily extractible separators guarantees comfortable and really efficient washing in very short time. • Reliable compressor. A hook rotary compressor is installed, and high capacity guarantees very short filling time. • Sturdy structure. The machine is designed to last longer, thanks to rolling beams and top class materials. • PLC run system. A PLC-run system allows controlling the processes through a user friendly touch screen display. • Perfect efficiency and seal. The inside membrane, for the discharge of the liquid, is PVC and polyurethane coated, whose quality enables a longer contact with the grapes or must. • Extraction capacity and discharge of the juice collecting tank. A slide extraction system is for easy cleaning of the tank.
• Controllo e Sicurezza: Diversi dispositivi di rilevamento permettono il controllo dei parametri di processo per un corretto funzionamento della macchina in condizione di piena sicurezza. • Sicurezza della macchina: La macchina è dotata di dispositivi di prossimità o di contatto che consentono l’arresto immediato del ciclo di lavorazione nell’istante in cui vengono eccitati. • Carico agevolato: La fase di carico delle uve intere è rapido grazie all’ampia portina a movimentazione pneumatica presente sul fasciame. Pigiato e vinacce sono introdotte in pressa dal giunto di carico coassiale, attraverso una valvola Pohling, con macchina in movimento. • Movimentazione e flessibilità : Per taglie 12 e 25 hl la Techno Press, su richiesta, è provvista di ruote con supporto inox.
• Facilitated discharge. The discharge of exhausted marc is guaranteed by both the doors on the cylindrical plating and a screw guide system under the membrane which drives the marcs toward the exit during the rotation. • Control and Safety. Several detectors enable to control the process parameters for correct working operations in full safety. • Machine safety. The machine is equipped with proximity and contact devices that stop the processing at the very command. • Facilitated load. Whole grapes loading is quick due to the wide pneumatic door in the plating. Pressed grapes and marc are loaded into the press by means of a coaxial pressure-load jointing through a Pohling valve, when the machine is working. • Handling and flexibility. Upon request Techno Press is also equipped with stainless steel wheels for 12 and 25 hectolitres’ capacity.
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La risposta Dell’industria enologica The answer of the wine-making industry
L’aumento delle temperature medie, l’allungamento delle stagioni secche e l’intensificazione delle precipitazioni, la voce del mutamento climatico, non richiedono solo di adeguare la gestione delle vigne, con sistemi di irrigazione a goccia ad esempio, ma condizionano anche il capo cantina nella sua capacità di reazione e questo a livello mondiale. Secondo l’AWRI (Australian Wine Research Institute), Istituto australiano per la ricerca enologica, il tasso di alcol contenuto nei vini rossi australiani è salito dal 12,3 percento nell’anno 1983 al 13,9 percento nel 2004. Una tendenza molto simile si osserva anche in tutta Europa; infatti, l’estate del 2003 si fa ancora ricordare.
The key phrase is “climate change”. An increase in average temperatures, longer dry seasons and the more frequent occurrence of heavy rainfall are not only demanding adjustments in vineyard management, such as in drip irrigation, but also an appropriate reaction from the cantiniere – on a global scale! According to the Australian Wine Research Institute (AWRI), the alcohol content of Australian red wines rose from 12.3 volume percent in 1983 to 13.9 percent in 2004. A trend very similar to that of Europe, and the 2003 Summer cannot be forgotten. It was with good reason that the European Union authorised the partial de-alcoholisation of wine on 1 August 2009. Prof. Christmann is certain: “In view of the much discussed topic of climate change, the recently authorised procedure of alcohol reduction should be of particular interest to those attending the event.” Dr. Rainer Jung from the Geisenheim Research Centre also views the current global warming crisis as an important reference point for technological innovation: “Procedures such as pasteurisation, which is taken as standard in other drinks industries, are also increasing 32
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Procedimenti come la pastorizzazione acquisteranno sempre più importanza anche nella preparazione del vino Non per altro l’Unione Europea ha concesso il 1 agosto 2009 la dealcolizzazione parziale del vino. È un argomento scottante, ne è sicura anche la professoressa Christmann che afferma “In seguito al tanto discusso mutamento climatico, le nuove procedure concesse di
Procedures such as pasteurisation are increasing importanT also in winemaking in importance in winemaking. And due to the climate changes taking place, the selection of high-quality healthy grapes will be a major theme for discussion”. What is needed are selection methods and machines to achieve harvested grapes which are as perfect as possible. There is a real effort being made towards gentler processing. The French company Pellenc is in the process of getting two new products ready for the German market: a stationary grape sorting system for the wine cellar, as well as a mobile solution with an integrated machine vision system and specific software. What other trends are to be expected? There will certainly be plenty of innovative new features in the area of filling, whether it be alternative packaging systems or developments in processing technology. Further
recente, relative alla riduzione dell’alcol, dovrebbero suscitare particolare interesse”. Anche il dott. Rainer Jung dell’Istituto di ricerca di Geisenheim definisce l’attuale surriscaldamento del clima il punto di orientamento più importante per i nuovi sviluppi tecnologici: “Procedimenti come la pastorizzazione, considerati standard negli altri settori delle bevande, acquisteranno sempre più importanza anche nella preparazione del vino. A causa dei mutamenti climatici la selezione delle uve sane di alta qualità costituirà un argomento di grande rilievo.” Ad essere richiesti sono metodi di selezione e macchine selezionatrici per poter ottenere un prodotto possibilmente perfetto, sano e maturo. In tutto questo si osserva uno sforzo teso a proseguire la lavorazione. L’azienda francese Pellenc si sta introducendo nel mercato un impianto fisso di selezione dell’uva per la cantina e una soluzione mobile con un sistema di elaborazione dell’immagine integrato e software specifico. Quali saranno gli altri trend attesi nel mercato? Avremo sicuramente molte innovazioni nel campo del riempimento: dai sistemi di confezionamento alternativi agli sviluppi nelle tecniche di processo. Inoltre sono stati annunciati anche alcuni perfezionamenti di sviluppo dei processi a membrana e dei prodotti per il trattamento. Una piccola previsione: oltre a un prodotto contenente due specie di lievito “Sihaferm PureNature” (un concetto per il controllo della fermentazione spontanea), la ditta Begerow introdurrà nella scena anche il “Becopad” un nuovo filtro di profondità in cellulosa. L’azienda Erbslöh presenterà varie innovazioni
per il trattamento del mosto e del vino “Kupzit” per l’eliminazione del cerambice, “Boerovin” per l’acidificazione e “Oenoferm Bio” per la coltivazione pura del lievito. La francese Tonnellerie Radoux ha annunciato di voler presentare il suo sistema di rapida definizione spettrometrica dei tannini nelle botti di rovere (“OakScan”). “Barrel Cam” è l’innovazione a forma di collo di cigno per l’ispezione dei barrique con cui la Wine Technology GmbH di Trittenheim intende raccogliere punti. E qual è la situazione relativa ai trend tecnologici nelle vigne? Il prof. Hans-Peter Schwarz, direttore dell’Istituto per la tecnica all’Istituto di ricerca di Geisenheim spiega che “Di fronte alle varie leggi, proprio nella protezione delle piante ci si aspetta nuovi sviluppi. A questo proposito va menzionata certamente l’interazione fra i modelli di previsione, le tecniche di applicazione e i sensori più vari per ridurre la quantità di lavoro.“ L’idea sono soluzioni tecniche per più filari in tutti i lavori della vigna da presentare in forma prototipale. L’argomento precisione nella vigna vedrà senza dubbio la presentazione di soluzioni elettroniche quali sistemi di guida, schedari delle coltivazioni, scanner dell’uva, schedatura delle rese e possibilità di documentazione automatiche. Nella lavorazione del terreno sono richieste tecniche che facciano risparmiare combustibile e che rallentino l’erosione. Nel settore trattori si troveranno variatori continui e motori conformi alle nuove norme relative ai gas di scarico. Afferma il prof. Schwarz “Nei ripidi pendii ci aspettiamo tecniche che favoriscano la tutela del lavoro, ad esempio sistemi cingolati idrostatici e tecniche semoventi per apparecchi SMS. Anche in questo caso si stanno sperimentando tecniche per più filari”. A livello mondiale, il trend nelle vigne sta andando verso l’automazione e la lavorazione di più filari, accanto al sistema per la lavorazione flessibile e più rapida del sottosuolo attorno al ceppo.
developments in membrane processing and treatment agents have already been announced. A sneak peak: Begerow will be introducing, in addition to “Sihaferm PureNature” (a fermentation product which contains two yeast species for controlled spontaneous fermentation), “Becopad”, a new deep-filtering medium from pulp. Erbslöh will propose new products for must and wine treatment: “Kupzit”, for the elimination of the hydrogensulphide flavour, “Boerovin”, for acidification and the organic pure yeast “Oenoferm Bio”. The French company Tonnellerie Radoux will be presenting its system for the spectrometric rapid determination of tannin in oak barrels (“OakScan”). And “Barrel Cam” is the name given to the new “swan neck–like” product for inspecting oak barrels with which Wine Technology GmbH from Trittenheim is hoping to impress the crowds. And what technological trends are there to be found in winegrowing? Prof. Hans-Peter Schwarz, Head of the Institute for Technology at the Geisenheim Research Centre, explains: “With the many new laws introduced, new developments are to be expected, in particular in the area of plant protection. There is a cooperation between
forecast models, application technology and the most varied of sensors for the reduction of application rates.” Multiple-row technical solutions for the work carried out in vineyards are planned and will be presented using prototypes. With the topic of precision winegrowing, there will certainly be electronic solutions such as guidance systems, field record systems, grape scanners, yield monitoring and automatic documentation possibilities on display. For soil cultivation, there will be fuel-efficient and erosion-resistant technologies in demand. In the tractor area, continuously variable transmissions and motors which conform to the new exhaust emission standard can be found. Prof. Schwarz: “We can expect the technologies demanded by occupational safety for steep slopes, for example, hydrostatic track systems and driverless technologies for SMS equipment. Here, too, multiple-row technologies have already been experimented with.” The global trend in winegrowing is clearly heading in the direction of automation and multiple-row processing, and toward a system for flexible and faster processing under vines.
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Souce: Messe Stuttgart Press Office
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Una politica di ricerca e di forti investimenti La serie A e la serie Top rappresentano la sintesi di oltre 60 anni di esperienza nel settore Dal 1946 la GAI progetta e costruisce macchine per l’imbottigliamento dei vini di qualità. La serie A e la serie Top rappresentano la sintesi di oltre 60 anni di esperienza nel settore. Pensati per una clientela professionale sono caratterizzati da grande robustezza e prevedono un’ampia gamma di opzioni che ne facilitano l’uso e la manutenzione. Grazie ad una politica di ricerca e di forti investimenti GAI è oggi in grado di offrire una serie di macchine interamente
progettate e realizzate all’interno dell’azienda. Questa politica le consente di offrire un prodotto di alta qualità ad un prezzo concorrenziale e di garantire la reperibilità dei ricambi nel tempo. Vista la modularità delle sue torrette tappatrici e capsulatrice si possono realizzare soluzioni “su misura” per il cliente. I tappatori e le capsulatrici GAI possono essere corredati da alimentatori di tappi e capsule esterni di produzione interna che ne aumentano l’autonomia”. Di seguito vengono presentati i nuovi sistemi di chiusura pluriteste. Tappatura a Sughero Sottovuoto Quattro tasselli in acciaio inossidabile a guida prismatica chiudono il tappo ad un diametro di 16mm. La cura posta nella costruzione della testata tappante è estrema: la rugosità delle superfici a contatto col sughero è inferiore a 0,10 micron. La chiusura del tappo è lenta (105°), il piantaggio del tappo è veloce (32°). Le nostre tappatrici sono dotate di serie della tappatura sottovuoto (62°). I vantaggi di questo sistema sono: • non si crea pressione in bottiglia al momento dell’introduzione del tappo • l’ossigeno imprigionato tra tappo e vino si riduce da 0,25 a 0,08 mg/lt.
A policy of research and heavy investment The A and Top ranges represent the synthesis of more than 60 years of experience in the sector GAI has been designing and building quality wine bottling machinery since 1946. The A and Top ranges represent the synthesis of more than 60 years of experience in the sector. Designed for a professional clientele, they are very sturdy machines with wide range of options making them easy to use and maintain. A policy of research and heavy investment means that today GAI is able to offer a series of machines entirely in-house designed and produced. This allows GAI to supply a high-quality product at a competitive price and to guarantee the long-term availability of spare parts. The modular nature of the turrets means that the company is capable of providing customers with tailormade solutions. Its corner and capper can be supplied with a cork/cap feeder, manufactured by GAI, that could increase its autonomy”. Hierwith the company presents you its new multiheads closure systems. 34
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Vacuum Corking Four prismatic guide stainless steel studs close the cork to a diameter of 16mm. Extreme care is taken in the construction of the corking head: the roughness of the surfaces in contact with the cork is less than 0,10 micron. The closure of the cork is slow (105°), while its insertion is fast (32°). Vacuum corking is standard in our corkers (62°). The advantages of this system are:
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Le peculiarità del nostro nuovo tappatore pluriteste sono: • Sistema a camme per una sicura distribuzione del tappo nella testata tappante • Smontaggio assai facilitato della testata tappante per un’accurata pulizia • s montaggio del cono centratore della bottiglia assai facilitato • s montaggio molto facilitato del settore che crea il vuoto in bottiglia • p istoni risalita delle bottiglie a bagno d’olio • u so generalizzato dell’acciaio inossidabile • d imensionamento molto generoso di tutti gli organi meccanici per una lunga durata della macchina con manutenzione assai semplificata.
• no pressure is created in the bottle when the cork is introduced • the oxygen between the cork and the wine is reduced from 0,25 to 0,08 mg/lt. The special features of the GAI multi-head corker are as follows: • a cam system for secure dispensing of the cork into the corking head • greatly facilitated disassembly of the corking head for accurate cleaning • greatly facilitated disassembly of the bottle centring cone • facilitate disassembly of the bottle vacuum-forming sector • oil-bath bottle raising pistons • generalized use of stainless steel • very generous sizing of all the mechanical parts for a long machine life with highly simplified maintenance.
Capsulatrice Vite L’alimentazione delle capsule può essere o con base vibrante o con alimentatore meccanico alveolare. La normale posizione dell’alimentatore è sopra la torretta di capsulatura. Se si hanno limitazioni in altezza la base vibrante può essere posizionata dietro le torrette di capsulatura. In ogni caso il sistema dovrà essere integrato con un alimentatore a grande autonomia posto in basso per facilitarne il riempimento. La distribuzione della capsula è “alla volata” sulla stella di entrata alla capsulatrice. La testina di distribuzione delle capsule è dotata di un ugello con elettrovalvola per il lavaggio interno della capsula con gas neutro prima della distribuzione. Esistono due tipi di torretta: 42900 adatta solamente per capsule senza filetto e 43900 adatta sia per capsule prefilettate che per capsule senza filetto. Il dispositivo di chiusura delle capsule senza filetto è a 4 rullini; due per il filetto, due per la chiusura di fondo. La testata di chiusura è dotata del dispositivo “no cap no roll”. La testata di chiusura delle capsule prefilettate è dotata di una pinza che provvede ad avvitare le capsule sulla bottiglia ad una coppia regolabile, quindi due rulli provvedono alla ribaditura della capsula sotto la baga. Con la torretta 43900 si potranno chiudere anche capsule senza filetto sostituendo il dispositivo di chiusura.
large feeder located low down to make it easy to fill. The caps are dispensed “on the fly” onto the capper inlet star. The cap distribution head is fitted with a nozzle with a solenoid valve for the internal purging of the caps with neutral gas prior to their dispensing. There are two types of turret: the 42900 for thread less caps only, and the 43900 for both pre-threaded and thread less caps. The thread less cap closure device has 4 rollers: two for the thread, and two for bottom closure. The closure head is fitted with a “no caps no roll” device. The pre-threaded cap closure device has a gripper that screws the caps onto the bottles with an adjustable torque, and two rollers which crimp the caps below the rim. Thread less caps can also be used on the 43900 turret by replacing the closure device.
Screw Capping The caps are fed by vibrating base or a mechanical honeycombed feeder. The feeder is normally positioned above the capping turret. In the event of height limitations, the vibrating base can be positioned behind the capping turret. The system must be integrated with a Aprile 2010
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Decanter Flottweg Progettati per rispondere agli elevati standard igienici vigenti nelle cantine Nelle cantine, la chiarifica dei mosti è una delle applicazioni tipiche in cui si utilizzano i decanter. A tale proposito, nel processo in esame ad essere di grande importanza non sono solo gli aspetti economici, bensì anche la qualità del prodotto ottenuto risulta essere un fattore fondamentale. Il contenuto di feccia in un mosto è variabile e dipende, in particolare, dal tipo e dall’intensità di pressatura dell’uva. Difatti, il mosto prodotto con presse a vite tende ad avere un contenuto più elevato di feccia rispetto al mosto prodotto con presse soffici a membrana. Tradizionalmente, la chiarifica dei mosti viene effettuata per sedimentazione statica delle fecce; queste vengono poi trattate mediante successiva filtrazione su appositi filtri rotativi sotto vuoto che utilizzano uno strato di farina fossile. Comparata alla decantazione centrifuga, questa
pratica non è in grado di separare altrettanto rapidamente le fecce dai mosti senza usare coadiuvanti di filtrazione, né di ottenere il più elevato grado di secco possibile. Tale risultato è invece ottenibile con i decanter grazie all’elevata accelerazione centrifuga sviluppata. Inoltre, la tradizionale filtrazione comporta elevati costi di smaltimento degli scarti, oltre al costo stesso di acquisto dei vari coadiuvanti di filtrazione, e notevole impiego di manodopera per la preparazione, la gestione e la manutenzione dei filtri. Infine, va considerato il rischio potenziale per la salute e le relative precauzioni da adottare nel maneggiare la farina fossile. Pur essendo il costo di investimento per un decanter più elevato rispetto al costo di un filtro rotativo sotto vuoto, i ridotti costi operativi del decanter offrono vantaggi economici evidenti: il decanter richiede tempi molto più ridotti sia di preparazione all’uso che di pulizia, dal momento che non sono richiesti coadiuvanti di filtrazione. Inoltre, non vi sono costi aggiuntivi di smaltimento, mentre le farine fossili sono invece classificate come rifiuto speciale, con costi sempre crescenti di smaltimento. Inoltre, dal momento che il decanter scarica un solido molto asciutto, si può considerare la possibilità di rimpiegarlo come fertilizzante nei vigneti, reintroducendolo, quindi, nel naturale ciclo produttivo. I decanter Flottweg sono progettati per rispondere agli elevati standard igienici vigenti nelle cantine; pertanto, tutte le parti a contatto con il prodotto sono in acciaio inox di alta qualità e le parti interne ed esterne al rotore sono raggiunte da opportuni circuiti di lavaggio ad ugelli.
Decanter Flottweg Designed as to meet the high hygienic standards requested by wineries In wineries, where decanters are commonly used, Wort clarification is one of the most usual applications. In the clarification process, economic factors are as greatly relevant as the quality of the products, which turns out to be fundamental. The dregs content in the wort is quite a variable element and depends on the kind and force of the grapes pressing. In fact, the wort produced through screw presses is more likely to contain a higher level of dregs than the wort produced by means of membrane soft presses. By tradition, wort clarification results from the static sedimentation of the dregs, which are then filtered through special vacuum rotary filters with a layer of diatomaceous earth. A comparison with centrifugal decanting shows that this practice can neither separate dregs from musts quickly enough without using filtration adjuvants, nor obtaining the highest level of dryness possible. Yet, this result can be achieved thanks to the high centrifugal acceleration developed by a decanter. Furthermore, traditional filtration involves high 36
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expenditure due to the disposal of the wastes, purchase of the various filtration adjuvants and the remarkable manpower to look after the preparation, control and maintenance of the filters. Possible hazard to health and all safety measures to take when the diatomaceous earth is involved need to be taken into consideration. Although the cost of a decanter is higher than the cost of a vacuum rotary filter, it offers clear economic benefits, such as: shorter time for preparation and cleaning operations, since no filtration adjuvant is required. In addition to this, there are no added cost for waste disposal, whereas diatomaceous earth is classified as special waste and therefore entails ever growing costs for its disposal. The decanter discharges a very dry waste that can be then re-used to fertilize vineyards, therefore, this way, it is reintroduced into the natural production cycle. Flottweg decanters are designed as to meet the high hygienic standards requested by wineries; therefore, all the parts that come into contact with food are in highquality stainless steel, and the rotor’s outside and inside parts undergo nozzle washing cycles.
FLASH
Chiarezza e fiducia
Light and trust
Qualche precisazione in merito alle motivazioni dell’istituzione della Docg Conegliano Valdobbiadene
Some clarifications about the creation of the Docg Conegliano Valdobbiadene
Il progetto per l’ottenimento della Docg, massimo riconoscimento per i vini italiani, per il Prosecco prodotto a Conegliano Valdobbiadene e la creazione della doc Prosecco, è stato condiviso da tutto il territorio ed è potuto diventare legge grazie all’unità di intenti fra la filiera produttiva trevigiana e le istituzioni regionali e nazionali, risultato che è ritenuto un unicum in Italia. Questo risultato diventa ancor più importante alla luce dell’approvazione nei giorni scorsi della 164, nuova legge quadro che recepisce le più avanzate leggi europee in materia di tutela dei vini, che permetterà di proteggere il mondo Prosecco dalle speculazioni e imitazioni. “Sono amareggiato che si faccia polemica su un progetto deciso dai produttori utilizzando dati parziali e nessun approfondimento sulle reali opportunità della nuova Docg” afferma il presidente del Consorzio di Tutela Franco Adami. “È semplicistico e fuorviante affermare che i prezzi delle uve sono in calo a causa della docg. Nulla cambia rispetto a prima per i produttori di Conegliano e Valdobbiadene, solo il costo della fascetta di garanzia facilmente assorbibile dagli imbottigliatori. Tutto cambia invece per I consumatori che avranno garantito il prodotto e la sua provenienza. Se analizziamo i prezzi delle uve essi sono calati del 20% circa nel 2009, dopo aumenti, anche consistenti, quasi il 20% nel 2007, non assorbiti dal mercato ma dagli imbottigliatori nei due anni successivi. Ovvi i riflessi sulla vendemmia 2009.”
The idea to obtain the Docg – Rcdo, which is the highest recognition to Italian wines, for Prosecco produced in the Conegliano VAldobbiadene district and the creation of Prosecco Doc, has been shared with the whole territory and could become law thank to the unison of all the parts involved, Treviso producers, regional and national authorities. This result can be understood more important after the recent approval of the Law 164, general policy law regarding the most recent European laws in terms of safeguarding of wine, which will be able to protect the world of Prosecco from imitations and frauds. “I am disappointed about the speculation over a project that has been wanted by the producers and grounded on partial data e zero insight into the real opportunity that the new Docg will bring about” said Chairman Franco Adami. “To state that ht price of grapes are lowering due to the Docg is superficial and misleading. Nothing has ever changed but for the cost of the ribbon which can easily absorbed by bottlers. The cost of the grapes have lowered by 20% on 2009, after remarkable increases by 20% in 2007, from the one hand never really absorbed by the market but on the other hand absorbed by bottlers in the two following years. The consequence on 2009 harvest are obvious.”
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M A R K E T I NG & S T R A T E G Y
Ilario Iannone, Amministratore Delegato Pommery Italia Ilario Iannone, Pommery Italia CEO
Oltre 300 mila bottiglie vendute per un giro di affari di 7 milioni di euro: questi i risultati raggiunti dalla filiale italiana del Gruppo Vranken Pommery nel suo primo anno di attività diretta nel Belpaese. Si è da poco concluso il primo anno di lavoro della filiale italiana di Champagne Pommery, voluta dal Gruppo francese Vranken-Pommery Monopole, leader nella produzione di Champagne a livello mondiale, per conquistare il mercato italiano. Missione compiuta!
Pommery Italia brinda al successo Pommery Italia toasts to its success
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Pommery Italia ha registrato una crescita importante e punta alla leadership del mercato italiano delle bollicine Pommery Italia records an important growth and targets the leadership of sparking wine Italian market
Guidata dall’imprenditore Ilario Iannone, che ricopre la carica di Amministratore Delegato, affiancato da una squadra di prim’ordine composta da Mimma Posca alla Direzione Commerciale, dal GDO Manager Massimo Fraschina, dalla responsabile marketing Martina Tomasig e da una capillare rete vendita specializzata nelle “bollicine importanti”, Pommery Italia (con sede a Rivergaro in provincia di Piacenza) ha attuato una brillante strategia di conquista e ha segnato importanti traguardi in questo primo anno di lavoro. L’Italia è un mercato fondamentale per lo Champagne: è infatti tra i primi mercati di riferimento a livello mondiale per le importazioni ed è composto da consumatori affezionati e molto attenti alla qualità del prodotto. Nonostante le ricerche di mercato abbiano registrato una sensibile frenata dello Champagne sul mercato italiano, Pommery Italia ha registrato una crescita importante, valorizzando al meglio la qualità e la storicità del marchio Pommery nella penisola: oltre 300 mila bottiglie vendute suddivise in percentuali uguali tra canale tradizionale e moderno hanno permesso di raggiungere un fatturato di 7 milioni di euro. Da segnalare in particolare l’inserimento del marchio Pommery in oltre 1.500 nuovi punti vendita top, risultato di
una precisa strategia commerciale finalizzata alla conquista del canale tradizionale, a cui la Maison francese ha dedicato in esclusiva una nuova etichetta di Champagne, Pommery Noir. Forte di questi dati, Champagne Pommery è oggi nelle prime posizioni tra i prodotti più venduti nel mercato delle bollicine in Italia. Le basi per realizzare questo disegno ambizioso ci sono e i primi passi in questa direzione sono stati mossi da subito. Pronti gli obiettivi 2010 ed il business plan per il prossimo triennio, per raggiungere una posizione di leadership e un’affermazione sempre più importante ed incisiva del marchio Pommery sul mercato italiano.
Over 300 thousand bottles sold for 7 million euro turnover: these are the figures of the Italian branch of the French Varanken Pommery Monopole group after a year of direct activity in our country. The French Vranken-Pommery Monopole, world leader in the production of Champagne, wanted to establish an Italian branch as to conquer Italian market and they succeeded in doing it! Pommery Italia is run by CEO Ilario Iannone, along with a first-rate team composed of Mimma Posca from the commercial department, GDO Massimo Fraschin, marketing manager Martina Tomasig, and a widespread network specializing in “important bubbles”. Pommery Italia, Rivergaro, province of Piacenza, has carried out a successful strategy and hit important targets during its first year of activity. Italy is a crucial market to Champagne; in fact, it is one of the top markets of reference at world level in terms
of exportations which is mainly due to loyal consumers who put great attention to product quality. Although market research has recorded a slight standstill in the demand of Champagne on Italian market Pommery Italia recorded a remarkable growth, so enhancing Pommery’s quality and historicity in our peninsula, with over 300 thousand bottles sold equally shared into traditional and modern distribution channels, generating a 7 million euro turnover. It is worth highlighting the introduction of over 1,500 firstclass Pommery points of sales, as a result of a target trade strategy to conquer Italian traditional distribution channel, to which the French company has dedicated the brand new Pommery Noir label. Today, Champagne Pommery is one of the most sold sparkling wines in Italy. However, the company aims to reach the leadership and the targets for 2010 and business plan for the next three years are already ready.
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Il primo Morellino dal freddo The first Morellino from the cold
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Dopo anni di studio e lavoro sul Brunello di Montalcino, Stefano Cinelli Colombini, titolare della storica Fattoria dei Barbi, annuncia l’arrivo sul mercato del nuovo “Morellino criomacerato”. Il Metodo della Macerazione Prefermentativa a Freddo delle uve è stato infatti applicato da due anni a questa parte anche all’intera produzione del Vivaio dei Barbi, la tenuta di proprietà della famiglia nel territorio di Scansano. Progetto ambizioso e lungimirante quello di Stefano Cinelli Colombini che ha cominciato in collaborazione con l’Università di Pisa a sperimentare dei metodi naturali che potessero rendere il suo vino ottimo come
negli anni delle vendemmie straordinarie, caratterizzate da climi più rigidi. Con queste premesse era nato il primo Brunello criomacerato e, dopo il grande successo in termini di qualità del prodotto, oggi nasce il primo Morellino criomacerato, prestigioso vitigno, l’ultimo in ordine di tempo ad ottenere la Docg, il massimo riconoscimento per un vino che lo ha fatto entrare di diritto nell’elite dei grandi vini toscani. Le sostanze che danno colore, struttura e corpo ai vini rossi sono soprattutto nella buccia dell’uva, che nel Sangiovese è dura e cede con difficoltà il suo contenuto. Per questo il Sangiovese è ritenuto un vitigno
After years of study and work on Brunello di Montalcino, Fattoria dei Barbi’s owner Stefano Cinelli Colombini announces the launch of the new “Cryomacerated Morellino” on the market. For two years now the Cryo Pre-Fermentation Method has been extended to the whole production of the Barbi vineyards, the family estate in the land of Scansano. Ambitious and far-seeing project of Stefano Cinelli Colombini who cooperates with the University of Pisa for the experimentation of natural methods that can make his wine as excellent as extraordinary vintage wines, characterized by very harsh weather. Hence, after the great success gained in terms of product quality, the first cyomacerated Brunello has been produced, prestigious wine and the last to obtain the Docg (Rcdo), the highest recognition to a wine which let it become part of the best Tuscan wines.
The elements that give red wines colour, texture and body are the skins of the grapes, and those of Sangiovese are hard and hardly release their content. That is the reason why Sangiovese is deemed to be a difficult vine. It gives really competitive results at international level in very few areas and very few harvests; therefore, it is blended with other grapes, so altering its typicality. Nevertheless, typicality is a key factor, as it is the main element of competitiveness that Italian wines have. A sharp in increase in skin extraction as to avoid altering the wine produced, seems to be the solution to this problem, but rather impossible now. “To try to find out a solution we have studied ad known coincidence: Sangiovese, from which great wines like Brunello, Chianti and Morellino are produced, gave its best in 1932, 1957, 1964 and 1975, years of late harvest, when grapes and cellars were very cold, and
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Dopo anni di sperimentazioni su un vitigno importante come il Brunello, il metodo della Macerazione Prefermentativa a Freddo è stato applicato anche alla produzione del Morellino di Scansano After years of experimentation on an important vine as Brunello is, pre-fermentation cyomaceration has also been applied to the production of Morellino di Scansano
difficile, che solo in poche zone ed in poche vendemmie dà risultati competitivi a livello mondiale, e per questo spesso lo si “taglia” con altre uve snaturandone la tipicità. Ma la tipicità è un fattore chiave, perché è il principale vantaggio competitivo dei vini italiani. La soluzione al problema è un drastico aumento dell’estrazione dalle bucce fatto in un modo che non snaturi il vino prodotto, cosa per ora risultata non fattibile. “Per tentare una soluzione abbiamo studiato una nota coincidenza: il Sangiovese, vitigno da cui nascono grandi vini come Brunello,Chianti e Morellino, ha dato
le sue più grandi espressioni (1932, 1957, 1964 e 1975) in anni in cui la raccolta era molto tardiva, con uve e cantine molto fredde e bucce “ammorbidite” dalle gelate mattutine” questa la considerazione di partenza di Stefano Cinelli Colombini. “Oggi però le temperature estive si sono alzate e vendemmiamo tra la metà di settembre e la metà ottobre con uve sopra i 25 gradi, e spesso anche sopra i 35. Così abbiamo deciso di usare il ghiaccio secco per raffreddare fortemente le uve e riprodurre con continuità quei fattori di temperatura e di macerazione delle bucce che la natura offriva in passato o solo in condizioni molto particolari. Questa è la MPF (macerazione prefermentativa a freddo)”. Il risultato della MPF rispetto ad una macerazione tradizionale è l’ottenimento di vini più strutturati e con intensità colorante maggiore, che dopo l’affinamento in legno presentano caratteristiche di rotondità e morbidezza al palato superiori pur mantenendo una estrema tipicità. Il profilo aromatico risulta più ricco di quegli aromi di origine varietale che con altri metodi di lavoro in genere si perdono dopo la vinificazione; così si incrementa la complessità aromatica e la persistenza gustoolfattiva, dando anche al vino un preciso carattere connesso con il territorio. “Questa è la nostra risposta ai “Super Tuscan” o alla scelta facile di tagliare il Sangiovese per potenziarlo o renderlo più “internazionale”, noi crediamo che il futuro dei grandi vini italiani stia in due sole parole: tipicità e unicità” – dichiara Stefano Cinelli Colombini.
skins “smoothened” by morning frost” Stefano Cinelli Colombini says. “Lately, Summer temperatures have risen and we usually harvest between mid September and mid October, when grapes are 25 and often 35° C and needs cooling. We cool them with dry ice and reproduce factors such as skin temperature and maceration that the nature would offer us in the past, or in very particular conditions. This is the Cryo Prefermentation Maceration, CPM.” The difference between CPM and traditional maceration lays just in obtaining better wines with better colours, full-bodied and smooth to the palate, with typicality unchanged, even after being refined in wood. The aromatic part is richer of the varietal aromas that we would risk loosing with other processing methods. The aromatic complexity and taste-smell persistence are as increased as to give the wine a marked character
strongly bound up with its own territory. Stefano Cinelli Colombini says “This is our answer to “Super Tuscan” wines or to the easy choice to blend Sangiovese to enhance it or make it more “international”; we believe that the future of great Italian wines lays in just two words: typicality and uniqueness.”
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Il Morellino Criomacerato Date le ottime premesse e risultati, Fattoria dei Barbi ha iniziato ad applicare la criomacerazione alle uve del Morellino di Scansano: i risultati sono interessanti ed in parte inaspettati. Dal punto di vista qualitativo si è registrato un deciso aumento dei sentori fruttati e della morbidezza, che evidentemente prima erano limitati
dalle alte temperature tipiche della Maremma. “Il dato che non ci aspettavamo è la forte riduzione dell’uso degli impianti di raffreddamento, che non lavorano quasi mai; quegli impianti sono regolati per avviarsi quando il mosto supera i ventotto gradi e, in una situazione normale, funzionano ininterrottamente giorno e notte dall’arrivo delle uve in cantina fino al settimo o ottavo giorno di fermentazione” – afferma Stefano Cinelli Colombini. Con l’abbattimento delle temperature sotto i sedici gradi si ha una salita graduale delle temperature, che in due o tre giorni si stabilizza naturalmente tra i ventisette ed i ventotto gradi senza bisogno di interventi esterni. Si ha una fermentazione più progressiva e più “morbida”, che produce una estrazione migliore. Il risparmio energetico è enorme. Un altro effetto inaspettato è la eliminazione totale del rischio dell’arresto fermentativo, particolarmente pericoloso in Maremma dove i vini spesso superano i quindici gradi alcolici; da che viene applicata questa tecnologia non si è verificato nessun caso di questo genere. Il raffreddamento con neve carbonica applicato già nei cassoni delle uve in vigna ha portato ad una forte riduzione dell’ossidazione, con un calo deciso dell’acidità volatile che a fine vendemmia si assesta ormai sotto quindici; questo ha permesso una forte riduzione dell’uso dell’anidride solforosa, con gli ovvi benefici per la salute dei consumatori. Stefano Cinelli Colombini conclude: “La criomacerazione delle uve in ambienti caldi come la Maremma si è rivelata un fattore di qualità ma anche un mezzo per risparmiare energia e per rendere più sani i vini”. Da qui è partito un importante studio legato al risparmio energetico, dato che l’uso di questa metodologia permette sostanziali riduzioni dell’impiego di energia per il raffreddamento del mosto in fermentazione che vanno quantificate ed ottimizzate. Il recupero e riutilizzo del CO2 impiegato nel processo o derivante naturalmente dalla fermentazione delle uve sottolinea quanto questo metodo sia una nuova frontiera nel settore vitivinicolo nel segno dell’ecosostenibilità e risparmio energetico.
Cryomacerated Morellino Given the basis and the results, Fattoria dei Barbi has begun to cryomacerate Morellino di Scansano grapes, the results of this are interesting and somehow surprising. From the qualitative point of view, a sharp increase in fruity scents and smoothness, previously only typical of the high temperatures of Maremma, have been recorded. “What we did not expect was the sharp reduction of the use of cooling plants, which are programmed to work day and night, continuously, from the arrival of the grapes at the cellar up to the seventh or eighth day of fermentation”, says Stefano Cinelli Colombini. Temperature blasting below 16°C you can see temperature gradually getting higher and stabilizing between 27/28°C in two or three days with no need of external interventions. This way we can get a more progressive and “smoother” fermentation for overall better extraction and huge energy saving. Further unexpected effect has been the absolute lack of any risk of stopping the fermentation, which is
especially dangerous in Maremma where wines often are 15° up. Since the introduction of this new technology no case like this has occurred. Dry ice cooling used for crates of grapes caused a sharp reduction of oxidation, volatile sourness, thus enabling to use less sulphur dioxide, which turns into more benefits for consumers’ health. Stefano Cinelli Colombini concludes saying “Grapes cryomaceration in hot environments such as Maremma proved to be a quality factor as well as an efficient way of energy saving and making healthy wines.” Hence an important study addressed to energy saving has been started, as this method allows remarkable energy saving in fermenting must cooling, which needs to be then quantified and optimized. The reuse of the carbon dioxide deriving from grapes fermentation highlights how this method is the new frontier in the vine sector in the name of eco-sustainability and energy saving.
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Unica nel suo genere, torna i prossimi 17 e 18 giugno presso la Tenuta Ca’ Tron, di Roncade (TV), la manifestazione Enovitis in Campo. Ideale prolungamento della rassegna milanese Enovitis - Salone Internazionale delle Tecniche per
Unique of its kind, the exhibition Enovitis in Campo is back again next 17 and 18 June at the farm Ca’ Tron, at Roncade (Treviso). As an ideal continuation of the Milan trade show Enovitis, - International Vine and Olive Growing Technics Exhibition - whose last edition successfully took place last November in the fairground of Fiera Milano, “Enovitis in Campo” offers the opportunity to see hundreds of state-of-the-art vine-growing machines and equipment at work in a real vineyard. Therefore, it is possible to personally compare performances and technical results and weigh the different proposals available in the Italian and international markets, with the perspective of a sound competitiveness. Password: try. For almost 15 years this has been the “thread” running through Enovitis in Campo, the twoday show dedicated to the trial of innovative machines 44
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la Viticoltura e l’Olivicoltura – la cui ultima edizione è andata in scena con successo a Fiera Milano lo scorso novembre -, la sua controparte “IN CAMPO” offre l’opportunità di poter vedere all’opera centinaia di macchine e attrezzature d’avanguardia per la viti-
How to select the most suitable machine to manage and work one’s own vineyard? By seeing it at work “on the field” and equipment in the vineyard. Every two years, this event offers a complete product overview: from the vineyard plantation to the treatments, from the equipment for ground and vineyard work (farm tractors, grubbers, tillers, rotary cultivators, pruning machines, leaf removers, headers, etc.) to the different models of grape-harvesters, suitable for any type of vine rows. In addition, there are even vineyard products and materials
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coltura all’interno di un vigneto vero e proprio. Si possono così mettere a confronto dal vivo performance e prestazioni tecniche e valutare le diverse proposte offerte dal mercato, nazionale e internazionale, nell’ottica di una sana competitività.
Come individuare la macchina più adatta alla gestione e lavorazione del proprio vigneto? Vedendola all’opera “in campo” Parola d’ordine: sperimentare. E’ questo da quasi 15 anni infatti il fil rouge che anima Enovitis in Campo, la due giorni dedicata alle prove di macchine e attrezzature innovative nel vigneto, che con cadenza biennale offre un panorama merceologico completo: dall’impianto del vigneto fino ai trattamenti, dalle attrezzature per le lavorazioni del terreno e del vigneto (trattrici, estirpatori, motozappe, fresatrici, potatrici, defogliatrici, cimatrici ecc.) per arrivare alle vendemmiatrici nei più diversi modelli, adatti ad ogni tipo di filare. Non mancano poi prodotti e materiali per il vigneto (pali, fili, concimi, prodotti fitosanitari ecc.). Decisamente in sintonia con la filosofia di Enovitis in Campo la location che ospita questa settima edizione della manifestazione. Con una superficie
(stakes, wires, fertilizers, phytosanitary products, etc.). The location hosting the seventh edition of this exhibition is really attuned to the philosophy of Enovitis in Campo. With a total surface of around 1,100 hectares in one single estate, Ca’ Tron makes up the biggest farm in a single unit in the region of Triveneto. As intended by the Fondazione Cassamarca, – which acquired it in the year 2000 – the farm is becoming an important research and development centre in the primary sector. The presence at Ca’ Tron of a 30-hectare experimental vineyard will be particularly interesting for the visitors of the exhibition. This vineyard is technically “on the cutting edge” and was created to obtain a high-quality production, fully respectful of the environment and in a pleasant context, also from an aesthetic point of view.
totale di circa 1.100 ettari in unico blocco, Ca’ Tron costituisce la più grande azienda agraria a corpo unico del Triveneto e negli intenti della Fondazione Cassamarca - che l’ha acquisita nel 2000 - l’azienda agraria sta diventando un importante centro di ricerca e sviluppo nel settore primario. Particolarmente interessante per i visitatori della manifestazione la presenza a Ca’ Tron di un vigneto sperimentale di 30 ettari, all’avanguardia sotto il profilo tecnico, nato per ricavare una produzione di elevata qualità, nel massimo rispetto per l’ambiente e in un contesto gradevole anche sotto il profilo estetico. L’impianto, oltre che finalità produttive, ha come scopo principale quello di mettere a disposizione di enti e organismi operanti nel settore vitivinicolo una struttura ove siano a confronto le 5-6 più moderne forme di allevamento con cui si può ottenere uva di qualità con diversi livelli di meccanizzazione delle varie operazioni colturali (potatura, vendemmia, cimatura, difesa antiparassitaria e gestione del suolo). In attesa dell’appuntamento di giugno, intanto gira a pieno ritmo l’organizzazione dell’evento che sta riscuotendo grande interesse dai più importanti costruttori italiani ed esteri di macchine e attrezzature per il vigneto, che hanno preannunciato la loro partecipazione con una vasta gamma di prodotti. L’edizione 2008 ha ospitato 100 espositori e 6000 visitatori provenienti da tutta Italia, nonché operatori stranieri.
Besides production purposes, the plantation has as its main aim to put a structure at the disposal of institutions and organizations operating in the wine-growing and producing sector: In this structure, the 5-6 most innovative cultivation forms are used and compared, by which high-quality grapes can be obtained with different levels of mechanization in the various growing operations (pruning, harvesting, heading, pesticide defence and ground management). While waiting for the June appointment, the event organization is moving at full rate: a great interest is shown by the most important Italian and foreign manufacturers of vineyard machines and equipment, who announced their participation in advance, with a wide range of products. The 2008 edition welcome 100 exhibitors, 6,000 visitors, from all over Italy as well as foreign trade operators.
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Nuove tecnologie con processi a membrana Consumi energetici: meno di 0,03 kW/h per ettolitro di vino filtrato e aumenti della temperatura del prodotto prossimi allo zero
Sin dalla metà dell’Ottocento, la famiglia Velo, originaria di Caerano S. Marco, si è impegnata nella ideazione e costruzione di attrezzature per l’agricoltura e l’enologia. Nelle due unità produttive di Caselle d’Altivole, sorte su un’area di 100.000 mq, la preparazione dei 250 collaboratori, ha fatto si che nel corso degli anni sviluppo e crescita abbiano raggiunto gli attuali 45 milioni di Euro fatturati. Con il passare del tempo l’azienda si è specializzata nella costruzione di macchine enologiche che seguono l’intero ciclo di trasformazione dell’uva. La gamma dei prodotti che la Velo SpA può fornire in questo comparto è completa ad iniziare dalle tramogge di ricevimento o per chi predilige la qualità dal nastro di selezione uva fino al serbatoio a monte dell’impianto di imbottigliamento. Nella produzione Velo per il settore enologico, una certa importanza la rivestono le nuove tecnologie con processi a membrana come l’osmosi inversa ROV e la filtrazione tangenziale Velo Flow TMC nelle versioni semiautomatica TMC-S e completamente automaticaTMC-A. La filosofia costruttiva dei modelli TMC-A rimane quella modulare, cambia invece l’unità base che passa da sette membrane e due pompe di ricircolo a dodici membrane e una pompa di ricircolo. Tutto ciò è stato possibile con l’applicazione di una nuova configurazione basata sull’impiego di una nuova tipologia di membrane che hanno richiesto l’applicazione di una diversa fluidodinamica aumentando di molto le performance generali. Pur rimanendo invariate le caratteristiche di integrità del
prodotto filtrato, questa nuova generazione di filtri ha dato dei risultati sorprendenti in fatto di consumi energetici: meno di 0,03 kW/h per ettolitro di vino filtrato e aumenti della temperatura del prodotto prossimi allo zero. Ad allargare le possibilità di offerta della Velo si aggiungono la fornitura di progetti completi chiavi in mano e la costruzione di ogni tipo di serbatoi in uno dei due stabilimenti ove sono presenti impianti all’avanguardia con unità produttive con tecnologie di progettazione CAD/ CAM, taglio laser e robots di saldatura e di assemblaggio completamente automatizzati. Parallelamente al settore enologico, la Velo SpA ha via via aumentato la sua presenza nei comparti farmaceutico, chimico e alimentare, con la progettazione e la realizzazione di impiantistiche sempre più complesse in grado di gestire sia liquori che birre, succhi di frutta e preparati dell’industria chimica, farmaceutica, oli e grassi alimentari ed anche il trattamento dei reflui di scarico. Per meglio seguire questi settori nel 2002 si è costituita la Velo Group acquisendo la SIDA SpA, la più antica azienda italiana nel trattamento delle acque, e acquisendo Fooding GmbH di Monaco, la divisione birra della Velo Group che esplica la sua attività nella progettazione, costruzione e commercializzazione di impianti per la produzione di birra. In questo settore la Fooding riesce a soddisfare ogni esigenza, dalla più complessa rappresentata da soluzioni integrate di grandi impianti industriali chiavi in mano, alle minibirrerie fino alla fornitura della singola macchina come può essere un filtro.
New membrane process technologies Energy consumption: less 0.03 kW/h per hectolitre of filtered wine and increase in product temperature closed to zero
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Since the mid of the nineteenth century the family Velo, originally coming from Caerano S. Marco, has been committed to designing and manufacturing equipment for the agriculture and wine-making sectors. The two production facilities in Caselle d’Altivole, over a 100,000 square metres’ area, and the training of 250 collaborators, have highly contributed to the company’s development and growth throughout the years, to the present 45 million euro turnover. Later on the company specialized in the manufacturing of wine-making machines covering the entire grape processing cycle. The range of products that Velo SpA can supply to this sector is all-round, starting from the grapes hoppers or selecting grape table for who is looking for quality, till the storage tank before bottling line. The new membrane process technologies, such as the inverse osmosis ROV and the tangential filtration Velo Flow TMC in the TMC-S semi-automatic version and TMC-A automatic version, are of remarkable importance to the Velo production range. The manufacture of the TMC-A models is modular, whilst the basic unit has now twelve membranes and one recycle pump, instead of the previous seven membranes and two recycle pumps. This has been possible thanks to a new kind of membranes that require different fluid dynamics for greatly improved overall performance. Although the integrity of filtered
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product has remained unchanged, this new generation of filters has scored high in terms of energy consumption: less 0.03 kW/h per hectolitre of filtered wine and increase in product temperature closed to zero. The Velo’s offer is further enriched by its supply of turnkey projects and manufacture of any kinds of tanks; two activities carried out in one of the two production facilities equipped with state-of-the-art plants with CAD/CAM production units, laser cut, totally automated welding and assembling robots. In addition to its presence in the wine-making sector, Velo SpA has been reinforcing its presence in the pharmaceutical, chemical and food industries, by designing and realizing more and more complex machinery running operations for liquors, beers, fruit juices and compounds for the chemical, pharmaceutical, oil and alimentary fats industry, as well as for waste treatments. Wanting to follow these sectors at the best, Velo Group was founded in 2002 after acquiring the company Sida, the most ancient Italian company in the water treatment sector and Fooding GmbH of Munich, the brewery division of Velo Group was then established to carry on activities like design, manufacture and sales of brewery plants. In this sector, Fooding can meet any requirements, from the most complex, represented by integrated solutions for large turnkey plants, up to micro-breweries and the supply of a single machine as a beer filter.
VELO FLOW TMC-A
La nuova gamma di filtri tangenziali a basso consumo energetico
• Consumo elettrico specifico di 0.03 kW per 100 lt di vino filtrato raggiunto grazie al miglioramento della fluidodinamica del filtro • Maggiori prestazioni per unità di superficie filtrante • Modularità: unità base accoppiata a moduli da 12 elementi filtranti aventi superficie di filtrazione di 145m2 Espansione fino a 5 moduli. • Incremento di temperatura del prodotto prossimo allo ZERO
A rendere speciale un filtro Velo è la passione con cui è progettato. Solo così nasce un prodotto unico. L’esclusiva membrana in polieteresulfone rispetta anche i vini più delicati, assicurando sempre una filtrazione impeccabile. L’elettronica sofisticata ottimizza i consumi e permette di aggiornare i programmi ogni volta che le vostre esigenze cambiano.
VELO S.p.A. 31030 Altivole (TV) Via Piave, 55 Tel. 0423 917100 Fax. 0423 915235 www.velo-group.com e-mail: velo@velo.it
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Raffinatezza tecnologica Perfetta lavorazione, alta capacità e tolleranza d’errore bassissima sono le icone costruttive di Mar.Co.
1. Gruppo timbratura 2 colori mod. TCSI-2C 2 colours printing group mod.TCSI-2C 2. Sistema di riscaldamento tappi a microonde mod. M.O. 2K Microwaves warming system mod. M.O. 2K 3. Gruppo ionizzatore – Aspiratore mod. G.I.A Ionizator – Aspirator device mod. G.I.A.
L’azienda Mar.Co. ha recentemente presentato l’ingresso in produzione del sistema di riscaldamento dei tappi tramite micro-onde M.O. 2K ed il sistema di pulitura antistatica tramite ionizzatore G.I.A. destinati a rivoluzionare la fase di preparazione del tappo ante-tappatura. All’interno dell’unità tappatrice i tappi enologici vengono compressi in modo da ridurne il diametro e permetterne l’inserimento all’interno dei colli delle bottiglie. Il dispositivo di riscaldamento tappi M.O. 2K, nasce con l’obiettivo di: • evitare rotture dei tappi composti e la formazione di residui polverosi; • contenere lo sbriciolamento dei tappi durante la fase di compressione all’interno dell’unità tappatrice; • preservare il più possibile l’integrità delle cellule e della materia di cui il sughero è composto • assicurare che il miglior ritorno elastico del tappo, all’interno del collo della rispettiva bottiglia, renda più efficace la tenuta dello stesso; • ridurre la resistenza prodotta dai tappi durante la compressione e il relativo inserimento nel collo delle bottiglie;
• preservare e garantire il grado di umidità originale dei tappi; • avere un’azione germicida nelle zone d’ombra; • soddisfare le suddette esigenze senza danneggiare e/o modificare caratteristiche tecniche del lubrificante di cui le superfici dei tappi sono impregnate. Il sistema di riscaldamento Mar.Co. per tappi enologici incanalati si avvale di una o più fonti di energia a microonde e regola l’intensità del trattamento in relazione alla velocità e alla temperatura dei tappi in traslazione al fine di ottenere il riscaldamento dei tappi al valore programmato in precedenza. Un sensore posto all’uscita del gruppo di riscaldamento verifica la corretta temperatura dei tappi incanalati verso l’unità tappatrice. I materiali non igroscopici, quali il sughero e le materie plastiche, si caricano di energia elettrostatica quando vengono strofinati con un altro della stessa natura o di altra natura, causando degli squilibri di natura elettrica. Le cariche elettrostatiche si possono eliminare mediante una zona d’aria ionizzata tale che quando i materiali caricati passano vicino al filamento, assorbono o cedono le cariche negative necessarie alla neutralizzazione. La Mar.Co ha realizzato il gruppo ionizzatore - aspiratore mod. G.I.A. capace di azzerare la carica elettrostatica dei tappi durante la caduta libera; per effetto gravitazionale, gli stessi si allontanano l’un l’altro, permettendo di aspirare totalmente la polvere e i residui depositati sulla totale superficie dei tappi.
Technological refinement Perfect processing, high capacity and very low error tolerance are Mar.Co.’s manufacture icons Mar.Co. has recently introduced its microwave warming system for corks and the cleaning antistatic system by ionization destined to revolutionize the cork preparation before corking. Inside the capping unit, the oenological corks are compressed so as to reduce the diameter and allowing to insert inside the bottle neck. The warming device M.O. 2K was conceived with the goal of: • avoid composite corks breakage and powder residual creation, • contain corks crumbling during the compression phase inside the capping unit, • preserve as possible the cells integrity and the field that compose the cork, • assure that best elastic return make a more efficient grip inside the bottle neck, • reduce the effort during the compression and relative insertion inside the bottle neck, 48
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• preserve and ensure the corks original humidity degree, • use a germicidal action on shade surfaces, • satisfy the above mentioned needs without damaging and/or modify technical characteristics of the lubricant whose the surfaces are impregnated The warming system Mar.Co. for channelled oenological corks use one or more microwaves energy sources and it adjust the treatment intensity concerning the temperature and crossing speed of corks in order to obtain the corks warming at programmed level. A sensor placed to the exit pipe, check the temperature of the corks channelled to the capping unit. The not hygroscopic materials, such as cork and synthetics materials, become electrostatically charged when it rubs against a similar or dissimilar object, causing electrical unbalance. The electrostatic charges can be removed by a zone of ionized air that, when the charged materials are passing near the filament, they absorb or surrender the negative charges necessary to the neutralization. Mar.Co. realized the ionization-aspirator system mod. G.I.A. for set to zero the corks electrostatic charge during the corks free fall; for gravitation effect, they go away
Mar.Co. ha anche presentato la timbratrice bi-cromatica TCSI-2C con gli aggiornamenti 2010, ispirati dal know-how tecnologico sviluppato in anni di costruzione di macchinari per la personalizzazione e la decorazione ad alta definizione dei tappi sintetici enologici. Il modello rivisto in alcune parti per garantire la perfetta lavorazione di tutte le tipologie e composizioni del tappo sintetico, mantiene la preparazione del tappo alla successiva operazione di stampa tramite il trattamento Corona garantendo il perfetto ancoraggio dell’inchiostro. Per poter offrire un macchinario capace di elevate prestazioni (15.000 tappi/h) si è fatto ricorso ad un sistema di presa dinamica con successivo posizionamento autocentrante per la movimentazione lineare dei tappi sotto le stazioni indipendenti off-set che permettono il dosaggio appropriato dell’inchiostro. Infine, l’azienda è sempre lieta di presentare il suo consolidato e brevettato sistema di orientamento per tappi smussati MAR.CO. (come nel caso dei tappi per spumanti, cava e champagne) tramite cilindro pneumatico, rilevamento della posizione mediante tastatore meccanico e sistema di capovolgimento degli stessi, permettendo di raggiungere soglie d’errore inferiori a 1/150.000, inarrivabili dal sistema tradizionale.
each other, allowing to clean completely the dust and the residues deposited from the total corks surfaces. Moreover, Mar.Co. is glad to introduce its bi-chromatic printing machine TCSI-2C with the 2010 updating, inspired to the technologic know-how, developed in years of machines manufacturing for personalize and decorate at high definitions the oenological synthetics closures. The model was revise in some parts for guarantee the perfect processing with all kind and components of synthetics corks, maintaining the corks preparation for the following printing operation by Corona treatment using high frequency generators guarantying the perfect ink fixing. With the purpose of offer a high performance machine (15.000 corks/h), Mar.Co. takes a dynamic keeping system combined with following self-centring positioning for the corks linear motion under the independent off-set stations allow the suitable ink dosage. In conclusion, the company is always glad to propose its well-known and patented chamfered corks orienting system MAR.CO. (as the corks for Spumante, Cava and Champagne wines) by positioning pneumatic cylinder, mechanical device to detect the position of the chamfer on the corks and the device for turn them in the proper way, allowing to reach a mistake tolerance of 1/150.000, unattainable for traditional systems.
• Elevatori – Alimentatori – Orientatori per Tappi (patented Mar.co.) • Macchine per sugherifici: - timbratrici per tappi sintetici - contatappi - cernitrice pneumatica/ottica - calibratici • Sistemi di controllo • Ispezioni ottica artificiale mediante sistemi di visione computerizzata • Macchine speciali
Stazione orientamento Mod. Or.Vi. 12 - Orienting machine Mod. Or.Vi. 12
MAR.CO. MARTINI COSTRUZIONI S.P. Canelli - Nizza, Fr. San Vito 82/A 14042 Calamandrana (AT) Tel - Fax +39 0141 76.91.43 e-mail: info@martinicostruzioni.com sales@martinicostruzioni.com web: www.martinicostruzioni.com
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Qualità eccellenti per un design ad alto impatto Optima spicca per la sua capacità di rispondere alle esigenze di produzione, praticità ed economicità
Tra la numerose novità della O.M.A.R. S.r.l. spicca la nuova serie di lavasciugatrice OPTIMA con lavaggio rotativo intensivo con lavaggio del fondo integrato. Le lavasciugatrici per bottiglie piene cilindriche OPTIMA nascono per rispondere ad esigenze di velocità di produzione medio-basse, praticità ed economicità, coniugate ad un risultato di lavaggio e asciugatura impeccabile, all’utilizzo di materiali dall’elevato standard qualitativo e ad un design dal notevole impatto estetico. Le macchine sono dotate di inverter per la regolazione della velocità, convogliatore in acciaio inox con spondine regolabili e catena avanzamento bottiglia in resina acetalica. Sono realizzate in acciaio inox A304 e tecnopolimeri di alta qualità e resistenza. Il lavaggio delle bottiglie è realizzato meccanicamente con l’impiego di spazzole rotanti per il tappo, il corpo e il fondello bottiglia e sono bagnate da un getto d’acqua nebulizzata. Le spazzole utilizzate non necessitano di sostituzione in caso di cambio formato e sono autopulenti in quanto
Top qualities for high-impact design Optima stands out for meeting requirements of production capacity, practicality and cost-effectiveness
Optima One is the name of the new series of washingdrying machines for intensive rotary washing system provided with washing of the bottoms of the bottles that stands out from O.M.A.R. Srl novelties. The washing-drying machines OPTIMA for cylindrical full bottles have been designed to meet requirements of medium-low production capacity, practicality and cost-effectiveness combined with perfect washing and drying, high-quality materials and high-impact design. The machines are provided with an inverter for speed regulation, stainless steel conveyer with adjustable rails, conveying chain in acetal resin. They are in stainless steel A304 and high-quality and very sturdy thermoplastics. 50
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attraverso la loro rotazione, l’acqua di lavaggio trascina via lo sporco verso lo scarico della macchina. In più, sono dotate di un inverter indipendente che permette la regolazione della velocità di rotazione. L’asciugatura delle bottiglie avviene all’interno di un tunnel con distributori d’aria regolabili in altezza,
profondità e inclinazione, alimentati da turbine a compressione per la produzione di aria riscaldata con una temperatura che raggiunge i 45°C/50°C. Le bottiglie cilindriche vengono fatte ruotare meccanicamente all’interno del tunnel di asciugatura.
The washing of the closure, body and bottom of the bottle is performed mechanically by means of rotating brushes, which are also sprayed with atomized water. Not only do the brushed not need replacement in case of format change but they are also self-cleaning because while rotating the washing water removes and brings the dirt toward the discharge unit. In addition
to this, they are also equipped with a variable speed drive for the regulation of the rotation speed. The drying stage consists of the mechanical rotation of the bottles inside a tunnel with adjustable air distributors fed through compression turbines for air heating up to the temperature of 45°C/50°C. cylindrical bottles are rotated mechanically inside the drying tunnel.
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Messaggi che colpiscono
Eye-catching messages Il tappo diventa una piattaforma ad alto impatto per informazioni utili al consumatore The closure becomes a high-impact platform for useful information for the consumer
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Per i nuovi succhi Very Cherre™ Montmorency Tart Cherry, Old Orchard ha deciso di adottare le twist closures, dai colori brillanti per un look giovanile e audace, di Crown Closures Americas, branch di Crown Holding Inc. I succhi vengono confezionati nelle bottigliette di vetro fornite da Saint-Gobain. Se da un lato la loro forma bulbosa aggiunge un tocco ottimale al brand accrescendone anche l’ergonomicità, da un altro pone dei limiti al numero di informazioni utili per il consumatore. Ma con l’aiuto di Crown, la chiusura della confezione diventa per Old Orchard una piattaforma ad alto impatto. Il processo di stampaggio a due colori è stato impiegato per aggiungere attorno alla fascetta del tappo informazioni sui poteri salutistici della bevanda e informazioni come “Ricco di Antiossidanti” e “Super Premium”. Inoltre, nella fascetta possono comparire anche il nome del gusto e l’indirizzo web dell’azienda. I colori accesi delle bottigliette aiutano i consumatori a distinguere le quattro varietà di gusti: Tart Cherry Blueberry (blu), Tart Cherry Cranberry (rosso), Tart Cherry Pomegranate (viola) e l’originale Tart Cherry (verde). “Abbiamo sviluppato la linea Very Cherre™ per riempire un vuoto nei prodotti super premium a medio costo che potrebbero a breve trovare seguito tra i giovani e i consumatori attenti alla salute”, spiega Kevin Miller, Vice Presidente di Marketing di Old Orchard Brands LLC. “I tappi rivestono un ruolo vitale nella comunicazione ai consumatori dei benefici nutrizionali del marchio, così lavorare con un fornitore che avesse l’esperienza nel settore stampaggio e potesse fare spedizioni in breve tempo è diventato un imperativo.” Le singole bottiglie di succhi Very Cherre™ Montmorency Tart Cherry di Old Orchard sono disponibili presso i rivenditori specializzati di tutti gli Stati Uniti e presto saranno disponibili anche presso i dettaglianti. Inoltre, attraverso il sito internet di Old Orchard, si possono acquistare confezioni regalo decorate contenenti i quattro gusti della linea e un piccolo opuscolo illustrativo sui benefici nutrizionali di Montmorency cherry arricchito dalle stupende immagini del paesaggio di Leelanau. La tecnologia twist closure è anche disponibile per i marchi europei del settore bevande attraverso Crown Closures Europe.
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To achieve a youthful, bold look for its new Very Cherre™ Montmorency Tart Cherry juices, Old Orchard has adopted brightly colored twist closures from CROWN Closures Americas, a business unit of Crown Holdings, Inc. The juices are packaged in eye-catching squat glass bottles provided by Saint-Gobain. While the bulbous shape adds a premium feel to the brand and enhances ergonomics, it also put limitations on how much information could be communicated to consumers. With the help of Crown, the package’s closure turned into a high impact branding platform for Old Orchard. A two-color printing process was used to communicate key health benefits and messages to consumers around the skirt of the closure, including the words “Antioxidant Rich” and “Super Premium.” The flavour name and the company’s website address also appear on the skirt of the closure. Vivid colors help consumers distinguish between four flavor varieties: Tart Cherry Blueberry (blue), Tart Cherry Cranberry (red), Tart Cherry Pomegranate (purple) and the original Tart Cherry (green). “We developed the Very Cherre™ line to fill a void in mid-priced, premium super fruit products that would strike a chord with young, health-conscious consumers,” explains Kevin Miller, Vice President of Marketing, Old Orchard Brands LLC. “The closure played a crucial role in communicating the brand’s nutritional benefits to consumers, so it was imperative to work with a supplier that possessed printing expertise and could deliver in a short timeframe. Crown delivered on all counts.” Individual bottles of Old Orchard’s Very Cherre™ Montmorency Tart Cherry juices are available in specialty groceries throughout the United States and will soon be available in high-end retail chains. The beverage can also be purchased in decorated paperboard gift boxes containing all four flavors on Old Orchard’s website. The gift box comes complete with a booklet detailing the nutritional benefits of the Montmorency cherry and punctuated by brilliant images of Leelanau’s landscape. This twist closure technology is also available to European beverage brands through CROWN Closures Europe.
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(environmental attitude™) Una bevanda innovativa e naturale nella lattina in alluminio più sottile al mondo Innovative natural beverage in the world’s thinnest aluminium can
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La giovane azienda inglese Energizer Brands Ltd ha lanciato il packaging più innovativo e amico dell’ambiente nel mondo delle bevande. La lattina, fabbricata in collaborazione con Rexam plc, con soli 25mm di spessore1, lo stesso spessore di un capello umano2, è la lattina più sottile al mondo. Il suo involucro in alluminio al 100% permette alla bevanda di raffreddarsi in soli
100 secondi e di rimanere fredda più a lungo. Il nuovo elegante design della lattina da 330ml è più leggero così da richiedere meno energia in ogni fase produttiva, dalla fabbricazione, al trasporto e alla refrigerazione. In un periodo nel quale il contenuto di CO2 riceve sempre più attenzione, l’attitude™ ambientale di Energizer Brands si sta dimostrando una qualità fenomenale.
The young British company Energizer Brands Ltd have launched the most innovative and environmentally friendly packaging in the beverage world. The can, manufactured in partnership with Rexam plc is .25mm thick 1, the same thickness as a human hair 2 and the thinnest can in the world. The 100% aluminium shell enables the beverage to cool in just 100 seconds and even stay colder for longer. The new 330ml sleek can is lighter so less energy is needed at every stage of the business from manufacturing, transportation and refrigeration. With carbon footprints being tracked with increasing scrutiny these days, Energizer Brands’ environmental attitude™ is proving a powerful attribute. They seem to be in a league of their own as the world’s first and only natural, functional energy drink without caffeine or taurine. The drink delivers a mental boost and maintains physical wellbeing without using any synthetic ingredients. The world is slowly waking up to the harms caffeine
consumption can have on one’s mental and physical health. With an increasing number of countries vetoing caffeinated beverages from crossing their borders, Spain, France and Brazil to name just a few and a spate of articles, only this week, stressing the dangers a dependency on caffeine can have on your health… Isn’t it about time energy drinks came without health warnings? We now have a healthy alternative… an energy beverage which stimulates with natural herbs and low G.I. sugar a beverage so healthy it has been certified by the Vegan Society and is even safe for diabetic consumers. Energizer brands Ltd realise the potential of their formula and have the revolutionary concept protected with a pending worldwide patent. With a healthy list of retailers already on board, and a distribution portfolio growing daily Energizer Brands, in only their 16 th week of trading with their new beverage have entered 8 countries and are already eying up the lucrative markets of Asia and Africa. Their list
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In una categoria a sè - unici ad avere creato la prima bevanda energetica funzionale e naturale al mondo, senza caffeina e senza taurina, che dà una spinta mentale e mantiene il benessere fisico non utilizzando alcun ingrediente sintetico.
Il mondo si sta lentamente accorgendo dei danni che il consumo di caffeina può arrecare alla salute fisica e mentale. Con un numero sempre maggiore di paesi che proibiscono le bevande con caffeina come Spagna, Francia e Brasile per nominarne alcuni, con una serie di articoli pubblicati solo questa settimana, sottolineando i rischi della dipendenza da caffeina... Non è forse ora che gli energy drink non comportino rischi per la salute? Finalmente abbiamo un’alternativa salutare … una bevanda energetica che stimola tramite erbe naturali e zuccheri provenienti da frutta a basso indice glicemico (GI), una bevanda talmente salutare che è stata approvata dalla Vegan Society ed è adatta anche ai diabetici. Energizer brands Ltd conosce il potenziale della propria formulazione ed ha protetto questo concetto rivoluzionario con un brevetto mondiale in corso di registrazione. Con una lunga lista di retailer già a bordo e un portfolio di distribuzione che cresce di giorno in giorno, Energizer Brands, a sole 16 settimane dall’introduzione della sua nuova bevanda, è entrata in 8 paesi e sta già tenendo d’occhio interessanti mercati in Asia e in Africa. La sua lista di grossisti include nomi importanti come John Lewis, Harvey Nichols, EAT, Waitrose, Holland & Barrett, Monop, e Colette. Il suo approccio tenace e il rapido successo l’ha resa oggetto di interesse da parte di aziende di private equity sia inglesi che straniere, oltre a ricevere un investimento da parte di una fiduciaria americana.
of stockists include such premium names as John Lewis, Harvey Nichols, EAT, Waitrose, Holland & Barrett, Monop, and Colette. Their tenacious approach and early success has made them the subject of notable financial interest from private equity companies both domestically and abroad, recently receiving an investment from a US trust. Energizer Brands Ltd is emerging as the latest “cool” company not just for their impressive eco credentials but also because of their relentless devotion. Five years of botanical research, and two formulations later they have finally produced world’s first evernatural energy drink with proven functionality. Filling the void between body loving smoothies and brain stimulating energy drinks, Energizer Brands Ltd provide a blend of natural goodness which stimulates both body and mind without the caffeine crash. Energizer Brands Ltd are taking the bull by the horns and they are doing it with attitude™. A new beverage to the market boasts a revolutionary
aluminium can design as the thinnest in the world. The new, completely recyclable can is just one piece of the eco-friendly jigsaw, which makes the new attitude™ drink a strong favourite in the race towards carbon neutrality. The innovative, lightweight aluminium cans can be infinitely collected, recycled and reused, without sacrificing the quality of the product. Recycling old cans saves energy and time as the entire process takes only six weeks and uses nearly half the amount of energy a new can’s production requires. The innovative design helps to boost aluminium can packaging’s environmental credentials; at .25mm, thinner than a strand of human hair, its super-thin aluminium shell makes it the lightest 330ml can in the world. The ecological benefits of this innovation are colossal and the rewards are reaped at every stage, during the can’s production, transportation and super-fast refrigeration. The sleek new 330ml can design is more efficient,
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Energizer Brands Ltd sta emergendo come l’azienda più “cool” del momento non solo per le sue impressionanti credenziali ambientali ma anche per la sua instancabile dedizione. Dopo cinque anni di ricerche nel campo botanico, e due diverse formulazioni, ha finalmente prodotto il primo ed unico energy drink al mondo con funzionalità dimostrate scientificamente. Colmando il vuoto tra l’amore per il corpo e la stimolazione della mente, Energizer Brands Ltd propone una miscela di bontà naturali che stimolano sia il corpo che la mente senza l’impatto della caffeina. Energizer Brands Ltd sta prendendo il toro per le corna e lo sta facendo con attitude. Una nuova bevanda presente nel mercato vanta una lattina rivoluzionaria in alluminio che è la più sottile al mondo. La nuova lattina completamente riciclabile è solo uno dei motivi che rendono il nuovo drink attitude™ amico dell’ambiente e che ne fanno uno dei favoriti nella corsa alla neutralità nelle emissioni di carbonio. La lattina in alluminio, leggera e innovativa, può essere raccolta, riciclata e riutilizzata infinite volte, senza sacrificare la qualità del prodotto. Riciclare lattine usate risparmia tempo e energia dato che l’intero processo richiede solo sei settimane ed utilizza circa la metà dell’energia che serve per produrre una nuova lattina.
Il design innovativo spinge in alto le credenziali ambientali del packaging in alluminio; con 0.25mm, lo stesso spessore di un capello umano, il suo involucro in alluminio ultra-sottile la rende la lattina da 330ml più leggera al mondo. I benefici ambientali di questa innovazione sono enormi e si manifestano in ogni fase, durante la produzione della lattina, il trasporto e la refrigerazione super-veloce. Il nuovo elegante design della lattina da 330ml è più efficiente e riduce gli spazi vuoti nelle casse da imballaggio, un problema che assilla i suoi competitor più ingombranti. Pesando molto meno delle lattine in acciaio e il 45% in meno del vetro 3, richiede meno energia durante il trasporto, riducendo i consumi di carburante e le emissioni di carbonio. La possibilità di rendere più sottile l’involucro in alluminio della lattina senza comprometterne la resistenza è frutto di alta tecnologia. Questo processo aumenta la conducibilità della lattina e riduce l’energia richiesta per rinfrescarla così tanto che, quando messa in frigo a +/-5 gradi, raggiunge una temperature ottimale in 100 secondi4. Si consiglia di servire fredda. Ricerche congiunte dell’università della Nuova Zelanda e del college di Loyola nel Maryland hanno dimostrato che l’alluminio, rispetto al vetro e l’acciaio, permette alla bevanda di raffreddarsi molto più rapidamente e addirittura di mantenersi fresca più a lungo. Una lattina così sottile non si era mai vista fino ad oggi. Questa innovazione, l’ultimo ritrovato di Rexam plc’s nel packaging delle bevande, è la lattina di alluminio da 330ml più leggera al mondo ed è completamente riciclabile 5. Un cliente pioniere nell’utilizzo appropriato di questo packaging è la prima azienda al mondo di energia naturale – attitude ™ drink...una sensazione di energia senza caffeina e taurina www.attitudedrink.com
cutting down on dead space between crates, a problem that befalls its chunkier competitor. Dwarfing heavier steel cans and weighing in 45% lighter than glass, less energy is needed during shipping, subsequently reducing fuel consumption and carbon emissions. Complex technology has been employed to thin the can’s aluminium shell without jeopardising its strength. This process increases the conductive properties of the can, which reduces the energy required when chilling so greatly that, when placed in a fridge at +/-5 degrees; optimum temperature can be achieved in 100 seconds 4. Best served chilled. Joint Research from the University of New Zealand & Loyola College in Maryland, has proven that aluminium, in comparison to glass and steel, allows the drink to cool much faster and even keeps it colder, for longer.
A can this thin has never been seen in the world, until now. This innovation, Rexam plc’s latest development in beverage packaging is the lightest 330ml aluminium can in the world and is completely recyclable 5. One pioneering customer to use this packaging quite fittingly are the world’s first natural energy company – attitude™ drink...a sense of energy without caffeine or taurine www.attitudedrink.com
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1 Aluminum Packaging Recycling Association (ALUPRO) 2 How, Inc 3 The European Aluminum Association letter news 2009 4 University of New Zealand May 2007 Research group testing different material structures – Aluminum impact packaging workshop 5 International Aluminum Institute report 2008
IL VOSTRO PARTNER PER LE MACCHINE DI SOFFIAGGIO PET YOUR PARTNER FOR PET BLOW MOLDING MACHINE I servizi che offriamo alla Spettabile Clientela sono: We offer our customers the following services: • • • • • • • • • •
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Nel 1985 c'è stato il primo approccio con le macchine per la fabbricazione di contenitori in PET. Da allora il nostro impegno e la nostra professionalità sono in continua crescita e siamo in grado di offrire alla nostra clientela un supporto sicuro ed affidabile. Rivolgetevi a noi per ogni vostra esigenza perchè desideriamo essere il vostro partner di fiducia al quale affidare la gestione delle vostre macchine di soffiaggio di contenitori in PET. I nostri tecnici, altamente qualificati e competenti, sono a vostra completa disposizione.
In 1985 the first approach to PET container making machines. Our commitment and professionalism have been growing constantly so far, and today we can offer our customers a reliable support. Speak with us for any requirement you might have because we would be pleased to be your loyal partner, to whom you can leave the design of your PET blow moulding machines. Our technicians, highly qualified and skilled, are at your complete disposal.
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Innovazione in scena Con le due linee installate presso l’azienda Britvic Soft Drinks, Acmi dimostra di essere un protagonista nel mercato del packaging a livello mondiale
Acmi SpA, azienda fondata nel 1984, si propone come costruttore di sistemi di palettizzazione per il settore beverage e food. Legata ad un territorio (Parma, Italia) con una forte vocazione per l’impiantistica alimentare, Acmi diviene ben presto uno dei fornitori accreditati dai grandi gruppi internazionali del settore beverage espandendo la propria gamma a tutti i sistemi 1. Sede Acmi che compongono la parte secca della linea: Acmi’s headquarters sistemi per la formazione in continuo dello 2. Avvolgitore a doppia bobina strato (Twisterbox), palettizzatori, depalettiz(in primo piano) e sistema di zatori, fardellatrici, robot multifunzione, incarpalettizzazione bottiglie PET (sullo sfondo) tonatrici, chiudicartoni, incassettatrici, decasDouble spool pallet stretch wrapper settatrici, avvolgipalette, sistemi di trasporto. (in foreground) and palletising system for PET bottles Oggi Acmi è riconosciuta dal mercato come (in the background) fornitore di linee complete chiavi in mano e ha 3. Robot con testata a tulipani al suo attivo un portafoglio di clienti importanti Robot with gripping head with tulips oltre a numerosi brevetti. Una menzione parti-
colare merita il sistema Twisterbox: brevettato nel 2002, questo sistema per la formazione in continuo dello strato ha permesso ad Acmi di superare la crisi che da anni interessa il mercato dell’imbottigliamento. Nel settembre 2009, inoltre, Acmi ha presentato un’altra importante innovazione che rivoluzionerà di fatto il sistema di fare impianti, la “Linea Compatta”. I numeri di Acmi (2009): 174 dipendenti, 12.000 mq coperti, 46 milioni di € (fatturato), 3 filiali all’estero (UK, Messico, Stati Uniti).
Innovation on stage With two lines installed at the Rugby plant of Britvic Soft Drinks, Acmi has proved to be a protagonist in the packaging market on a world wide scale
Acmi was founded in 1984 and proposed itself as a manufacturer of palletisers for the food and beverage sector. Bound to a territory (Parma, Italy) with a strong vocation for food plant engineering, Acmi soon became one of the reliable suppliers of important international groups of the beverage sector, expanding it’s product range to all the systems that are part of the dry end of the line amongst others: modular system for the aligning of the packs (Twisterbox), palletisers, depalletisers, shrinkwrappers, multifunction robots, carton erectors – sealers, craters – decraters, pallet stretchwrappers, conveying systems.
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Today Acmi is recognised as being a supplier of complete turn key lines and has an active portfolio of important customers along with a number of patents. The Twisterbox system, which was patented in 2002, deserves a particular mention: this system for the continuous layer formation, in fact, has allowed Acmi to overcome the crisis of the bottling industry. In September 2009, Acmi also presented another important innovation which will revolutionise the way of installing complete lines, the “Compact Line Concept”. Acmi numbers (2009): 174 employees, 12.000 square meters working surface, 46 million of € (turnover), 3 subsidiaries world wide (UK, Mexico, United States). Britvic - UK installation Acmi has recently installed in the UK two lines at the Rugby plant of Britvic Soft Drinks. The project, is made up of a can line and a PET line with the characteristics of a Multiliner which is capable of handling alternatively bulk bottles and packs, the can line is structured in such a way that it can handle different formats ranging from the 2x3 configuration
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Installazione Britvic - UK In Inghilterra Acmi ha recentemente installato due linee presso il cliente Britvic Soft Drinks, nello stabilimento di Rugby. Il progetto, alquanto particolare, è costituito da una linea lattine e da una linea PET con caratteristica multiliner in grado di gestire alternativamente bottiglie sfuse e fardelli. Per quanto riguarda la linea lattine, questa è strutturata in modo da poter gestire differenti formati, dal pacco 2x3 a quello da 24 lattine. La parte della linea affidata ad Acmi è costituita da una serie di nastri e di elevatori in grado di veicolare i pacchi lattine dall’uscita della fardellatrice al sistema di palettizzazione che si trova ad un livello superiore. I pacchi lattine seguono percorsi differenti a seconda che si tratti di confezioni da 6 o da 24 lattine. Il sistema di palettizzazione è costituito dall’ingegnoso Twisterbox, un brevetto Acmi che ha cambiato il modo di “fare strato” all’interno del mercato del packaging e da un palettizzatore veloce. Il Twisterbox installato su questa linea, costituito da 3 moduli e dotato delle innovative pinze in carbonio, è in grado di gestire una capacità produttiva al riempimento di 90.000 lattine/ora. Questo sistema di formazione dello strato è integrato al palettizzatore veloce modello Faster con carica dall’alto che
to the pack containing 24 cans. The part of the line awarded to Acmi comprises a series of conveyors and elevators which stream the packs of cans from the exit of the shrink wrapper to the palletising system which is situated on a high level. The can packs follow different routes depending on the pack that is to be handled either 6 or
trasferisce direttamente sulla paletta gli strati preparati dal Twisterbox e li riporta al piano della linea. A seguire troviamo una serie di rulli trasportatori progettati da Acmi e articolati in modo da permettere lo smistamento di più palette complete provenienti da linee differenti. Termina la linea l’avvolgitore a paletta rotante e prestiro automatico Rotofilm. La fornitura della linea PET inizia con un ascensore circolare che porta alternativamente i fardelli e le bottiglie sfuse al piano di palettizzazione dove una lunga serie di nastri conduce il prodotto al palettizzatore multiliner costituito ancora una volta dal sistema Twisterbox accoppiato però al robot
24 cans. The palletising system comprises the ingenious Twisterbox which is patented by Acmi, this component has changed the way of carrying out “layer formation“ and a high speed palletiser. The Twisterbox installed on this line comprises 3 modules and is equipped with innovative carbon pliers and is capable of handling a filling production capacity of 90.000 cans/hr. This system of layer formation is integrated with a high speed palletiser mod. Faster with high level infeed which directly transfers the layers which have been prepared by the Twisterbox onto the pallet and then takes them to the line floor. Following on from this point, you will find a series of roller conveyors which have been projected by Acmi articulated in such a manner to carry out the sorting of the complete pallets which arrive from the different lines. The line is completed with a pallet stretch wrapper with rotating ring and automatic pre-stretching device mod. Rotofilm. The supply of the PET line begins with the spiralveyor which alternatively brings the packs and the bulk bottles to the palletising area where a long stretch of conveyors take the product to the multiliner palletiser which is once again
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4. Ascensore circolare bottiglie sfuse Spiralveyor for bulk bottles 5. Pinza Twisterbox con 4 pacchi lattine 3x2 Twisterbox pliers with 4 packs of cans 3x2
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Condor. In questo modo il robot può gestire da un lato gli strati di fardelli preparati dal Twisterbox e dall’altro, attraverso un sistema completamente automatico di cambio testata, le bottiglie sfuse. Anche in questo caso Acmi ha installato un Twisterbox di seconda generazione con pinze in carbonio. Il robot Condor utilizza una testata a cestello per la gestione degli strati dei fardelli e una testata a tulipani per la gestione delle bottiglie sfuse. Entrambi i prodotti vengono palettizzati su mezze palette e trasferiti dal sopraelevato piano di palettizzazione al piano della
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equipped with a Twisterbox system coupled this time with a condor Robot. In this manner the robot can handle on one side the layers of the packs which have been prepared by the Twisterbox and
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linea. Un sistema di rulliere conduce le palette piene al veloce avvolgitore a doppia bobina in grado di dimezzare i tempi rispetto ad un avvolgitore tradizionale. La linea in questione ha una capacitĂ oraria alla riempitrice di 18.000 bottiglie /ora da 2 litri. Con questa installazione Acmi dimostra di meritare pienamente il ruolo da protagonista nel mercato del packaging a livello mondiale, confermato ancora una volta dalla soddisfazione espressa dal cliente inglese.
on the other side bulk bottles with the use of a completely automatic change over head. Even in this case Acmi installed a second generation Twisterbox with carbon pliers. The Condor robot uses a gripping head with Bombay doors to handle layers of packs and a gripping head equipped with tulips for the selection of bulk bottles. Both of the mentioned products are palletised on half pallets and transferred to the elevated palletising floor of the line. A system of rollers convey the full pallets to the high speed pallet stretch wrapper comprising two spools which is capable of reducing the working times compared to the traditional pallet stretch wrapper. This line has a production capacity at the filler of 18.000 bottles /hr Lt 2 PET. With this installation Acmi has demonstrated to be worthy of the role as protagonist in the packaging market on a world wide scale, which has been once again expressed by the satisfaction of the English customer.
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L’innovativa Biobottle The innovative Biobottle
Numeri da capogiro che si moltiplicano di anno in anno: questo è scritto nel dna di Fonti di Vinadio, azienda che produce il marchio acqua Sant’Anna, divenuta modello imprenditoriale di fama mondiale, la cui crescita è destinata a non arrestarsi mai, nemmeno in anni di crisi economica come è stato il 2009.
Cresce la produzione e cresce il fatturato: si passa dai 170 milioni di Euro del 2008 ai 185 milioni di euro di fatturato nel 2009; da 700 milioni a 750 milioni di bottiglie vendute. Il mercato per la Fonti di Vinadio SpA ha continuato a crescere nell’arco del 2009 con percentuali a doppia cifra, laddove il settore era pressoché immobile (+0,4 a valore e +0,7 a volume), con alcuni grandi marchi concorrenti in decremento. La bottiglia da 1,5 litri di Acqua naturale Sant’Anna continua ad essere la referenza più venduta e leader nella classifica vendite del mercato nazionale dell’acqua minerale. Oggi la quota valore di Acqua Sant’Anna è del 12.9%, al primo posto in un mercato altamente concorrenziale. Per la crescita futura, il business plan di Acqua Sant’Anna sta puntando e punterà molto sull’innovativo prodotto Sant’Anna BioBottle, la prima bottiglia di acqua minerale con packaging 100% vegetale, prodotta con il biopolimero Ingeo™, che si ricava dalle piante senza utilizzare neanche una goccia di petrolio e si dissolve dopo l’uso senza lasciare residui nell’ambiente. Un’iniziativa, quella di Sant’Anna BioBottle, che sta facendo molto parlare di sé, in Italia come all’estero, suscitando curiosità da parte del pubblico e del mercato e sempre maggiore interesse e attenzione da parte dei responsabili acquisto della grande distribuzione. Dall’inizio del 2010 raddoppieranno infatti i punti vendita che tratteranno questa nuova speciale biobottiglia, che sarà reperibile in tutta Italia e capil-
Staggering figures that multiply year after year: that is written in the DNA of Fonti di Vinazio, producer of Sant’Anna mineral water and today worldwide entrepreneurial model, whose growth seems unstoppable, also in hard times as in 2009. Production and turnover are growing: from 170 million euro in 2008 to 185 million euro in 2009, ranging from 700 million to 750 million bottles sold. Fonti di Vinadio’s market kept on growing with twofigure percentage in 2009, while the sector was almost still (+0.4 in value and 0.7 in volume), and where other competitors were decreasing. Sant’Anna 1,5l bottle of mineral water has remained the most sold and therefore leader of the mineral water home market. Today, Acqua Sant’Anna’s value is 12.9%, ranking first in a highly competitive market. As for future growth, Acqua Sant’Anna business plan is targeting and will be targeting in the future the innovative BioBottle, the first bottle of mineral water made with 100% vegetal packaging, produced with Ingeo™ biopolymer deriving from plants, made with zero oil, that can be disposed without damaging the environment. This initiative has been drawing much attention in Italy and abroad, from the public, the market and anyone involved in the large-scale distribution chain. Since the beginning of 2010, the points of sales where the
BioBottle can be found have been doubled, so the distribution will be more widespread. This year will also see the launch of other innovative products in terms of packaging and formats for the dining-out. In a particular way, the company is deeply committed to developing new formats for the Sant’Anna BioBottle and to studying new products with healthy benefits as to penetrate into other segments of the beverage market. The vending market cannot be missed, as it covers 3% of the company’s volumes. After conquered and reinforcing its leadership in Italy, the company of Vinadio has started its new strategy for the expansion on the European market, where the Acqua Sant’Anna brand is already one of the five most sold. This result seems more remarkable if we consider that this market is rather fragmented and concentrated into the hands of big multinational giants (whereas Sant’Anna is a 100% family-run business). As for the foreign market, some important contract have been signed for the distribution of this brand beyond Italian borders. The international strategy started in Germany in first place, a Country where Acqua Sant’Anna is sold in over 5,000 points of sales, at the Rewe, Fegro, Karstadt, Famila, HIT, Edeka, Toom and Kaufhop groups. Hence, the conquer of European market is ready to start.
Pronta la strategia di crescita 2010 per l’acqua minerale Sant’Anna Ready the new 2010 growth strategy for Sant’Anna mineral water
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larmente distribuita nelle principali insegne della grande distribuzione. Altri progetti per il 2010 vedranno il lancio di prodotti innovativi in termini di packaging e formato alternativo finalizzati al consumo fuori-casa. In particolare l’azienda è molto impegnata nello sviluppo di nuovi formati per Sant’Anna BioBottle e nello studio di prodotti con valenza salutistica da lanciare in altri segmenti del mercato beverage. Pronta anche una strategia di penetrazione del mercato vending, che attualmente rappresenta il 3% dei volumi dell’azienda. Raggiunta e consolidata la leadership in Italia, l’azienda di Vinadio ha cominciato e darà nuova linfa ad un’attenta strategia per la conquista del mercato europeo, dove l’etichetta dell’Acqua Sant’Anna è già ora una delle cinque acque minerali più vendute dell’intero continente! È un dato straordinario per un mercato così frammentato come quello delle acque minerali e concentrato tra grandi gruppi multinazionali (laddove Sant’Anna è 100% proprietà di un’azienda famigliare italiana). Sul fronte estero, sono già stati firmati accordi importanti per la distribuzione di Acqua Sant’Anna oltre i confini italiani. La strategia internazionale di espansione all’estero per la costruzione di un marchio europeo dell’acqua minerale è cominciato dapprima in Germania dove oggi Acqua Sant’Anna è presente in oltre 5.000 punti vendita in tutto il territorio tedesco con i gruppi Rewe, Fegro, Karstadt, Famila, HIT, Edeka, Toom, Kaufhof. Da qui è pronta la partenza per la scalata del mercato europeo.
Alberto Bertone Presidente e CEO Fonti di Vinadio
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Semplificazione vantaggiosa Cambio rapido degli stampi di soffiaggio con il Krones MouldXpress Advanced
1. Il sistema semiautomatico MouldXpress Advanced integrato nella ruota di soffiaggio della Contiform abbrevia le operazioni di sostituzione, portandole da circa 3,5 minuti a meno di un minuto per stazione di soffiaggio The semi-automatic MouldXpress Advanced system integrated into the blowing wheel of the Contiform stretch blowmoulding machine cuts change-over times from about 3.5 minutes to less than one minute per blowmoulding station
non è necessario l’uso di alcun utensile, inoltre, queste operazioni presentano un’ergonomia maggiore e consentono all’operatore di risparmiare tempo. Il Krones MouldXpress Advanced è dunque sinonimo di semplificazione oltremodo vantaggiosa del cambio degli stampi di soffiaggio.
Con il MouldXpress Advanced la Krones AG di Neutraubling ha sviluppato un sistema che riduce sensibilmente il tempo necessario per sostituire gli stampi di soffiaggio sulla Contiform e che, quindi, migliora ulteriormente la disponibilità della soffiatrice. Questo sistema semiautomatico integrato nella ruota di soffiaggio abbrevia le operazioni di sostituzione, portandole da circa 3,5 minuti a meno di un minuto per ogni stazione di soffiaggio. I diversi set di stampi di soffiaggio vengono immagazzinati con sicurezza in un carrello per la sostituzione degli stampi dalla nuova struttura ergonomica. La correlazione univoca degli stampi di soffiaggio mediante scomparti codificati riduce gli errori di montaggio. Per l’operatore, inoltre, la posizione di prelievo rimane sempre la stessa grazie al principio di funzionamento con rotazione. Un maggiore grado d’utilizzo dell’impianto Il MouldXpress Advanced viene impiegato sulle soffiatrici Contiform delle serie S16-S28 sia per il processo standard, sia per gli stampi di rilassamento con raffreddamento del collo. Questo sistema semiautomatico può ridurre i tempi di cambio formato anche del 75 percento e consente, quindi, un maggiore grado d’utilizzo dell’impianto. Il MouldXpress offre anche un’altro vantaggio: durante la sostituzione degli stampi di soffiaggio la qualità rimane sempre costante; poiché
Useful simplification Fast mould change-over with the Krones MouldXpress Advanced Krones AG, Neutraubling, has developed a system called MouldXpress Advanced, which strikingly downsizes the change-over time for moulds in the Contiform, thus improving still further the availability levels of the stretch blow-moulding machine. The semi-automatic system integrated into the blowing wheel shortens the changeover time from about 3.5 minutes to less than one minute per blow-moulding station. The different mould sets are kept securely in a design-enhanced, human-engineered changing trolley. Unambiguous identification of the moulds using appropriately designated compartments reduces
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the risk of installation errors. Thanks to a rotating function principle, the removal position is always the same for the operator. Higher overall equipment effectiveness MouldXpress Advanced is used in Contiform blowmoulding machines of the S16 to S28 series for the standard process, and for relax-type moulds with neck-cooling. The semi-automatic system reduces the make-ready time by up to 75 per cent, thus creating a higher level of overall equipment effectiveness. Another advantage is that mould change-overs are always carried out with the same consistent quality, and since no tools whatever are required they are less onerous and less time-consuming for the operator. Krones MouldXpress Advanced – an extremely useful simplification for mould change-overs.
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Vinetta per le aziende di medie dimensioni L’etichettatrice che riunisce bassi rendimenti e tecnologia all’avanguardia Anche in una macchina di piccole dimensioni vi è spazio a sufficienza per una grande tecnologia: Krones Vinetta, la nuova etichettatrice Krones, ne è la prova. La Vinetta è un’etichettatrice sviluppata appositamente per rispondere alle esigenze delle aziende di medie dimensioni. La Krones AG di Neutraubling (Germania) ha presentato in anteprima alla Intervitis interfructa questa nuova macchina, disponibile nelle versioni per 4.000 e 8.000 recipienti l’ora. La Vinetta può essere impiegata per realizzare la vestizione dei recipienti più diversi. La macchina in esecuzione standard confeziona sia bottiglie in vetro e in materiale sintetico, sia vasetti e recipienti sagomati con etichette di corpo e di spalla. Un aggregato d’incollaggio supplementare per colla a freddo consente di applicare anche controetichette, collarini o etichette per tappi meccanici. E’ inoltre possibile eseguire l’etichettatura di precisione anche con sigilli per vino, strisce trasversali e medaglioni.
Se necessario, infine, la macchina può essere equipaggiata anche con un aggregato per etichette autoadesive, che consente di confezionare i prodotti in modo vario ed attuale. La Vinetta è la risposta ideale soprattutto per le aziende che intendono effettuare un nuovo acquisto e che finora non hanno trovato nessuna soluzione Krones adatta alle loro esigenze, ma che vogliono poter contare anche sulla sicurezza e sull’affidabilità del leader di mercato nel loro campo di rendimento. A queste aziende si devono garantire sia la migliore qualità d’etichettatura e l’accuratezza della riproducibilità, sia tempi di cambio formato contenuti, un’efficienza elevata ed una lunga disponibilità. Nello sviluppo e nella realizzazione di questa macchina Krones si è basata il più possibile sul know-how e sui componenti delle macchine per il campo dei rendimenti elevati. La Vinetta è un’etichettatrice rotativa estremamente compatta, equipaggiata con un apposito magazzino della capienza di 5.000 etichette. Questa macchina si evidenzia per i tempi di cambio formato oltremodo brevi per la lavorazione di recipienti o etichette diversi. L’impiego di strisce d’usura sostituibili garantisce una durata maggiore delle attrezzature di guida. La pompa per la colla con riscaldamento integrato consente di mantenere costantemente elevata la qualità dell’etichettatura e, al contempo, di ridurre il consumo di colla. Con la Vinetta, in futuro Krones tornerà ad offrire una tecnologia dell’etichettatura di livello internazionale anche alle aziende che imbottigliano quantità relativamente contenute di vino, birra ed altre bevande.
Vinetta for mid-tier bottlers Labeller provides state-of-the-art technology for small outputs Even in a small machine, there’s plenty of room for sophisticated engineering. As unequivocally evidenced by the new labeller from Krones: the Krones Vinetta. This is a labeller developed specifically for the needs of mid-tier bottlers. Krones AG, Neutraubling, Germany, premiered this new machine, available in sizes rated at 4,000 and 8,000 containers an hour, at the intervitis interfructa. The Vinetta can be used for an enormous range of container dress variants. In the standard version, glass and plastic bottles, jars and special-shaped containers are dressed in body and shoulder labels. An additional coldglue station enables back, neck-ring or swing-stopper labels to be applied as well. There is likewise an option for ultra-accurate application of wine seals, diagonal strips or medallions. At need, the machine can also be fitted with a pressure-sensitive labelling station, offering abundant options for up-to-the-future product dress design.
The Vinetta is a particularly suitable choice for firms who want to buy a new labeller and had not yet found the appropriate solution from Krones in their deliberations, but in their own output range want to be able to rely on the market leader’s dependability. Optimum labelling quality, accurate reproducibility, high efficiency and maximised availability: these are the features they prioritise. In designing the machine, Krones was able almost throughout to utilise empirical feedback and components from the high-output range. The Vinetta is a very space-saving labeller in rotary design. Its label magazine holds 5,000 labels. It scores in terms of short make-ready times when changing over to different containers and labels. Replaceable wear strips ensure a lengthier useful lifetime of the bottle handling parts. A glue pump with an integrated heater ensures consistent labelling quality coupled with economical glue consumption. With the Vinetta, Krones will in future once again be offering bottlers of relatively small quantities at wineries, at breweries and in other subsectors of the beverage industry labelling technology second to none.
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La fiera della ripresa _The recovery expo I segnali del mercato ora offrono un’opportunità di rilancio
Market feedback now offers the Opportunity of an upswing
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Packology (Rimini Fiera, 8-11 giugno 2010) sarà la fiera della ripresa per le imprese del packaging e del processing. E’ il passaparola che accompagna i mesi che stanno portando all’appuntamento di Rimini. Positiva la domanda di aree espositive, proficue e di grande interesse le relazioni internazionali che vanno intrecciandosi e infine primi segnali di rimonta dei mercati. Fiera della ripresa lo sarà
anche per la ferma volontà di UCIMA, associazione che rappresenta la quasi totalità della produzione italiana leader nel mondo e di Rimini Fiera, terzo quartiere fieristico italiano. Ad alimentare queste convinzioni, arrivano anche i dati preconsuntivi 2009 predisposti dall’Ufficio Studi e presentati nel corso dell’assemblea di UCIMA. La crisi
Packology (Rimini Fiera, 8-11 June 2010) will be the recovery expo for packaging and processing companies. This is the word of mouth news circulating in the months leading up to the Rimini appointment. There is a positive request for expo space, profitable and very interesting international relations are being formed and, lastly, the first signs of a recovery of the markets. It will also be the recovery expo due to the resolute will of the UCIMA, the association that represents almost all Italy’s world leading manufacturers, and Rimini Fiera, Italy’s third trade fair centre. These convictions are also encouraged by the 2009 preliminary budget figures drawn up by the Study Office and to be announced in the course of the UCIMA meeting. The international economic crisis influenced the trade’s fundamental indicators and, in spite of the fact that 2009 was a difficult year characterized by uncertain situation as far as the trend in orders placed was concerned, the last quarter had a positive upswing. 2009: a difficult year, one to be forgotten, but a little brighter at the end - Estimates assume a drop of 16.4% in the turnover at current values compared to 2008. The crisis reduced the turnover of the manufacturers of automatic
machinery for packing, packaging and processing to approximately 3,200 million euro. In spite of the gravity of the crisis, the sector has however shown a greater ability to resist than other Italian industrial sectors. Export - 2009 saw a 17.4% drop in foreign sales, which reached approximately 2,800 million euros. A value that, if compared with figures regarding capital goods exports reported by ISTAT, it is in fact 4 percent higher. Consignments on the domestic market resisted significantly. Against Italian sales estimated at 680 million euros (13.9% down), Italian manufacturers managed to sell machinery for 400 million euros and limit losses to 8.9% compared to 2008. Italian enterprises gained new shares of the market and the share of national sales accounted for by Italian manufacturers rose from 55.8% in 2008 to an estimated 58.8% for 2009. The export situation shows a very poor performance in the United States, the largest market (down by 25.4%). There are also minus signs for two other important markets: Spain (a 21.1% drop) and Russia (down by 49.2%), the latter has improved slightly in recent months. In spite of the difficult economic situation, companies have managed to limit losses on markets on which
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economica internazionale ha inciso sugli indicatori fondamentali di settore e nonostante il 2009 sia stato un anno difficile, caratterizzato da un andamento altalenante per quanto riguarda l’andamento dell’acquisizione ordini, l’ultimo trimestre ha registrato un rimbalzo positivo. 2009: un anno difficile da dimenticare, ma alla fine un po’ di luce - Le stime ipotizzano una flessione del 16,4% del fatturato a valori correnti rispetto al 2008. La crisi ha arretrato il fatturato dei produttori di macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio a circa 3.200 milioni di euro. Nonostante la gravità della crisi, il settore ha però mostrato maggiori capacità di resistenza rispetto ad altri comparti industriali italiani. Export - Il 2009 ha registrato un -17,4% di vendite all’estero, attestandosi a circa 2.800 milioni di euro. Un valore, se confrontato con il dato di esportazione di beni strumentali registrato da ISTAT, che risulta migliore di 4 punti percentuali. Significativa la tenuta delle consegne sul mercato interno. A fronte di un consumo nazionale stimato pari a 680 milioni (-13,9%), i costruttori italiani sono riusciti a vendere macchinari per un valore di 400 milioni e a contenere le perdite all’8,9% rispetto al 2008. Le imprese italiane hanno conquistato nuove quote sul mercato. La quota di consumo nazionale coperta dai costruttori italiani è passata dal 55,8% del 2008, al 58,8% stimata per il 2009. Le dinamiche delle esportazioni registrano la pessima performance degli Stati Uniti, il maggior mercato
(-25,4%). Segni negativi per altri due mercati importanti: Spagna (-21,1%) e Russia (-49,2%), quest’ultima in leggero miglioramento negli ultimi mesi. Nonostante la difficile congiuntura economica, le aziende sono riuscite a contenere le perdite in mercati dove devono confrontarsi con la concorrenza locale, come la Germania (-11,0%). Inoltre, le imprese italiane hanno compiuto grandi sforzi per riorientarsi verso i mercati emergenti, riuscendo ad incrementare le proprie esportazioni nei confronti di Cina (+28,4%) e Messico (+4,0%). Import - Secondo le stime dell’ufficio studi, nel 2009 le importazioni italiane di macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio si attestano a 280 milioni (-19,5%). Tutti i principali fornitori subiscono flessioni comprese tra il 20% e il 33%, mentre solo gli Stati Uniti incrementano le loro vendite (+29,7%), grazie alla debolezza del dollaro rispetto all’euro. Anche per quest’anno i principali fornitori del mercato italiano sono stati i paesi dell’Unione Europea e dell’Europa extra UE con una quota stimata dell’83,1%. Coerentemente con l’andamento degli altri indicatori di settore, nel 2009 il saldo della bilancia commerciale subirà una flessione del 17,1% per un totale di 2.520 milioni.
they have to face local competition, such as Germany (-11.0%). Italian enterprises have also made a big effort to address emerging markets, managing to increase their exports to China (by 28.4%) and Mexico (4.0%). Imports - According to the study office’s estimates, in 2009 Italian imports of automatic packaging and processing machinery totalled 280 million euro (down by 19.5%). All the major suppliers had drops of between 20% and 33%, whereas the United States increased its sales (by 29.7%), thanks to the weakness of the dollar compared to the euro. Once again this year the Italian market’s major suppliers were European Union member countries and non-EU European nations, with an estimated share of 83.1%. In line with the trend of the other trade indicators, in 2009 the trade balance dropped by 17.1% (a total of 2,520 million euro).
Internationalization Commissions. Already having a 17-month period to take into consideration, it is possible to outline the various phases of the economic cycle. The most difficult period of the crisis was from September 2008 to March 2009, when orders taken gradually dropped, reaching on average figures that were a third less than those of the same period of the previous year. In the months of April and July there was a first partial recovery, with average figures that were approximately a tenth less than those of the same months in 2008, which were however followed by two months in which things worsened. Only from October 2009, did orders placed return stably to figures that were higher than those of the end of 2008, even if remaining lower than those of 2007. A substantially steady trend was also reported for January 2010. As far as the breakdown of domestic and foreign orders was concerned, it can be see that in the two-month period of December ’09 and January ’10 the proportion returned to “normal” figures for the sector. As far as individual sectors’ performance was concerned, in the last two month the rise in orders was driven by the Food sector, which increased significantly
2010: The First Positive Signs The work of monitoring the economic crisis in the automatic machinery sector, carried out by the UCIMA, proposes the December 2009 - January 2010 report with the joint analysis of the Benchmark and
2010: Primi Segnali Positivi Il monitoraggio della crisi economica sul settore delle macchine automatiche, attivato da UCIMA, propone il report Dicembre 2009-Gennaio 2010 con l’analisi congiunta delle Commissioni Benchmark ed Internazionalizzazione. Disponendo di ormai di una serie storica di 17 mesi, è possibile delineare le diverse fasi del ciclo economico. Il periodo più difficile della crisi è stato dal settembre 2008
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al marzo 2009, quando la raccolta ordini è andata progressivamente calando, attestandosi mediamente su valori di un terzo inferiori rispetto a quelli dello stesso periodo dell’anno prima. Nei mesi di aprile e luglio si è registrato un primo parziale recupero fino a valori medi di circa un decimo minori a quelli degli stessi mesi del 2008, a cui sono però seguiti due mesi di peggioramento. Solo a partire da ottobre 2009, la raccolta ordini è tornata stabilmente su valori superiori a quelli di fine 2008, pur restando ancora a livelli inferiori a quelli del 2007. Anche per gennaio 2010 si è registrato un trend sostanzialmente stabile. Per quanto riguarda la distribuzione degli ordinativi tra mercato interno e mercato estero, emerge che nel bimestre Dicembre’09 – Gennaio’10 la proporzione è tornata su valori “normali”per il settore. Per quanto riguarda le performance dei singoli settori, negli ultimi due mesi si registra la crescita degli ordinativi trainata dal settore Food, in significativo aumento in entrambi i mesi monitorati. Anche i settori Farmaceutico, Chimico e i cosiddetti ‘altri settori’ registrano degli incrementi rispetto ai valori di gennaio 2009. Meno dinamici, invece, il settore Beverage e Cosmetico. Il ricorso alla cassa integrazione prosegue il trend decrescente iniziato dopo l’estate arrivando, a gennaio 2010, ai minimi dall’inizio della crisi. Giovanni Caffarelli, Presidente di UCIMA, dichiara - “I dati che abbiamo analizzato durante la nostra Assemblea mostrano una fotografia del settore finalmente migliore dopo i difficili mesi passati. Sappiamo che il recupero del fatturato ante crisi avrà tempi lunghi, ma lo spirito degli imprenditori trae da ogni barlume positivo l’entusiasmo per rilanciare la propria attività e la passione del fare che non ci ha mai abbandonato. In questo frangente, un
momento come la fiera Packology diventa fondamentale per consolidare le motivazioni. Avevamo detto fin dalla presentazione, ed era in quel momento una forte speranza, che Packology sarebbe stata allo stesso momento l’accogliente e conveniente casa delle nostre imprese, come pure la fiera della ripresa. Non vogliamo creare facili illusioni ma siamo convinti che lo sforzo congiunto di UCIMA e Rimini Fiera saprà rendere PACKOLOGY, la fiera che le nostre imprese hanno sempre desiderato”. Nei sei padiglioni di Packology sarà proposta una esposizione di macchine per il confezionamento, macchine di processo, materiali per imballaggi, tecnologie per l’etichettatura, la codifica e la marcatura, accessori e componenti, tecnologie legate a logistica, stampa e editoria. Numerosissimi buyers esteri saranno presenti a PACKOLOGY e provenienti da Turchia, Egitto, Marocco, Croazia, Bosnia, Serbia, Montenegro, Macedonia, Slovenia, Russia, Ucraina, Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania, Bulgaria e Kazakhstan. Un’attività condotta dalla rete di relazioni estere di UCIMA e Rimini Fiera, con la collaborazione di ICE – Istituto Commercio Estero. E per aumentare e facilitare gli incontri d’affari è stato ideato un market-place on line, ossia una piattaforma virtuale che consentirà agli operatori di entrare in contatto tra loro fissando con anticipo un’agenda di business meeting. Si aggiungeranno momenti di approfondimento aperti dal convegno inaugurale dedicato all’evoluzione del packaging sotto il profilo del marketing e sotto il profilo della salute. E’ previsto, inoltre, un ciclo di workshop tecnici che accompagneranno le quattro giornate della fiera. Tutte le informazioni sulla fiera sono disponibili on line: www.packologyexpo.com
in both the months monitored. The Pharmaceutical and Chemical sectors and the so-called “other sectors’ report increases on the figures of January 2009. The Beverage and Cosmetic sectors on the other hand, were less dynamic. Companies’ decision to resort to dole and welfare benefit facilities continued the downward trend that began after the summer, reaching, in January 2010, the minimum level since the beginning of the crisis. UCIMA Chairman Giovanni Caffarelli states “The figures we analyzed during our meeting give an insight on the sector that is finally better after the difficult months passed. We know that getting back to pre-crisis turnover will take a long time, but from each positive glimmer entrepreneurs’ spirit gets the enthusiasm for re-launching their business and the passion for going ahead, which we have never lost. In this situation, an event such as the Packology expo becomes fundamental for consolidating one’s motivations. Right from the presentation (and at that point it was a great hope), we said that Packology would have been the welcoming convenient home for our companies, as well as the expo for recovery. We don’t want to raise false hopes, but we’re convinced that the joint efforts of the UCIMA and Rimini Fiera will be able to make PACKOLOGY the trade fair our enterprises have
always wanted.” In the six halls there will be an expo of packaging machines, processing machines, packaging material, labelling, coding and branding technology, accessories and components, technology connected with logistics, trade press and publications. A very large number of foreign buyers will take part in PACKOLOGY, from Turkey, Egypt, Morocco, Croatia, Bosnia, Serbia, Montenegro, Macedonia, Slovenia, Russia, Ukraine, Hungary, Poland, the Czech Republic, Slovakia, Rumania, Bulgaria and Kazakhstan. Activity led by the UCIMA and Rimini Fiera network of foreign relations, with the collaboration of the ICE Foreign Trade Institute. To increase and facilitate business meetings, there is an online market-place, i.e. a virtual platform that enabling trade members to contact one another, scheduling in advance an agenda of business meetings. Alongside these, there will be events for in-depth discussion, opened by the inaugural conference dedicated to the evolution of packaging from the point of view of marketing and health. There will also be a series of technical workshops held during the four days of the expo. All the information on the exhibition is available online: www.packologyexpo.com
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Etichettatrici Lineari Autoadesive Packlab Srl è un’azienda specializzata nella produzione di macchine etichettatrici autoadesive lineari ed è in grado di fornire una gamma completa di etichettatrici sia per contenitori cilindrici che sagomati indicate per il settore Beverage e particolarmente nei Settori Enologici e Oleari. Punto di forza della nostra Etichettatrice è il gruppo adesivo modulare che è corredato di supporti a tre o cinque assi e si presta a soddisfare le più svariate richieste di applicazione. L’applicazione dell’etichetta può avvenire su contenitori rigidi e non, con una produzione oraria da 1.000 a 24.000b/h. Le etichette possono essere applicate sia sulla parte verticale del contenitore che sopra e sotto. Tutta la gamma delle etichettatrici è presente sul sito web www.packlab.it con tutti i modelli adatti a risolvere qualsiasi tipo di applicazione.
Linear Self-Adhesive Labellers Packlab Srl is specialized in manufacturing linear self-adhesive labelling machines and it offers a complete range of labellers, suitable to handle both cylindrical and shaped containers; our labelling machines are particularly indicated in the Beverage sector, Wine and Oil. The main feature of our labellers is the modular self-adhesive station, complete with three or five axles adjusting supports, that allows to satisfy many different kind of application. Labels can be applied on rigid or soft containers, with an hourly production speed from 1.000 to 24.000 b/h, and they can be applied on the vertical surface of the container, on the top and on the bottom of the container itself. You can find the whole range of our labelling machines on web site www.packlab.it.
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Sistemi di chiusura e di confezionamento “Non esiste il tappo perfetto”, sottolinea il Dott. Rainer Jung del Forschungsanstalt Geisenheim (Centro di Ricerca di Geisenheim), voce di grande rilievo a livello internazionale. Negli ultimi anni, Jung e i suoi colleghi si sono occupati intensamente del tema dell’imbottigliamento. Punto di partenza e fattore scatenante delle loro ricerche sono stati i gravi problemi legati all’utilizzo del sughero che influenzava negativamente il delicato bouquet dei vini bianchi tedeschi, prendendo forse meno in considerazione il problema della formazione di 2,4,6-tricloroanisolo (TCA) nel sughero. Contrariati dalle anomalie organolettiche presenti nel vino e sentendosi di fatto impotenti nei confronti delle aziende produttrici di sughero, molti viticoltori tedeschi si sono così messi alla ricerca di possibili alternative. Inizialmente si sono imposti i tappi in materiale sintetico che oggi detengono una considerevole fetta di mercato. Tuttavia, attualmente si sta registrando anche una forte domanda di tappi a vite e, in particolare, delle varianti BVS con capsula integrata. “I tappi a vite BVS di elevata qualità, nelle loro diverse versione pressofuse colorate, vanno attualmente per la maggiore”, confermano Peter e Joachim Reis della Reis Flaschengroßhandel GmbH. Il fatto che le bottiglie in BVS ultimamente vengano richieste anche per il vino frizzante è naturalmente un altro fattore che influenzerà il mercato. In generale, quello dell’imbottigliamento è un mercato in continua evoluzione, quindi sono attese moltissime innovazioni nel mercato, come ad esempio la capsula in alluminio 70
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per garantire la sicurezza dei tappi in vetro Vino-Lok dell’azienda CSI (Closure Systems International). Intanto, a seguito della crescente richiesta di alternative al sughero naturale, la maggior parte dei produttori di sughero offre soluzioni complete di chiusura. “Oggi l’imbottigliatore ha la possibilità di scegliere tra numerosi sistemi di chiusura altamente efficaci” sintetizza il Dott. Jung e, d’altra parte, per i fornitori è fondamentale poter contare su un’ampia gamma di prodotti. Nel frattempo,
Quali innovazioni ci attendono per il futuro? però, il sughero naturale ha riguadagnato terreno, grazie agli ingenti investimenti nell’ambito della produzione di sughero. Attualmente, infatti, non vi è pressoché azienda che non utilizzi speciali procedimenti di selezione, lavaggio e pulitura. Amorim, azienda portoghese leader sul mercato, propone l’esclusivo sistema ROSA. Si tratta di una distillazione a vapore che, stando ai dati aziendali, è in grado di estrarre il TCA dal sughero. “Abbiamo in programma di estendere questo procedimento a tutti i nostri prodotti in sughero naturale”, annuncia Gert Reis, Amministratore di Amorim Germania. Quali novità sono da attendersi per quanto riguarda le confezioni? In questo caso gli imbottigliatori puntano sempre sulle bottiglie in vetro. Tuttavia, le modalità di
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approvvigionamento in parte complesse che interessano il mercato delle bottiglie di vetro, i prezzi elevati, le complete soluzioni di design dei metodi alternativi e, non da ultimo, le questioni ambientali, hanno prodotto un progressivo orientamento verso i sistemi di confezio-
namento alternativi. Le confezioni bag in box (BiB), già da tempo privilegiate per l’imbottigliamento di latte e succhi di frutta, vengono ora prese in considerazione anche per il vino. Già oggi le confezioni in cartone e quelle BiB rivestono enorme importanza sui mercati scandinavi e in futuro si prevede un’analoga evoluzione anche su altri mercati. Si discute molto anche su soluzioni quali vino in lattina o in bottiglie di alluminio e, in particolare, gli esperti di mercato considerano le bottiglie in PET un’ulteriore interessante alternativa. Specialmente negli USA e in Canada le bottiglie di vino in PET riscuotono al momento grande successo ed è probabile che desteranno sempre più interesse anche in altri paesi del mondo. Al Forschungsanstalt di Geisenheim l’attenzione non è concentrata soltanto sui processi di imbottigliamento, ma anche sulle nuove confezioni. Sia le soluzioni in BiB sia quelle in PET, secondo l’opinione del Dott. Jung “sono adatte allo stoccaggio del vino”. Sebbene i test siano ancora in corso, è chiaro fin da ora che le confezioni bag in box si adattano molto bene come confezioni apri e chiudi: “Anche se aperte, infatti, consentono di preservare nel tempo la qualità del vino anche in caso di uno stoccaggio prolungato”, afferma il Dott. Jung. Grazie ai vari formati disponibili, anche superiori ai 10 litri, queste confezioni non rappresentano una soluzione interessante soltanto per i consumatori privati, ma anche, e soprattutto, per il settore enogastronomico. In questo ambito, incontrano sempre più favore le resistenti confezioni in fusti KEG e il processo di sviluppo non si arresta. Come alternativa alle soluzioni multiuso, Schäfer Werke presenterà una versione monouso in fusti KEG da 30 litri in acciaio. “Quanto a redditività, commercio e ambiente, il fusto monouso è un’alternativa interessante alle soluzioni in materiale sintetico o ai fusti multiuso, soprattutto per il trasporto su lunghe distanze e l’esportazione di vino”, precisa Sebastian Hilpisch, che rivolge l’attenzione al contenuto di CO2: “Più aumenta la distanza, più il bilancio di CO2 in ogni singolo fusto risulta migliore”. Questo, inoltre, consente di preservare un’altra preziosa risorsa naturale, l’acqua, in quanto non è più necessaria alcuna pulizia. Si tratta certamente di un tema che sta a cuore anche ai fornitori di soluzioni per l’imbottigliamento: quanta CO2 e acqua consuma il mio prodotto prima di arrivare sul mercato? Una tematica complessa alla quale non si dedica soltanto l’azienda Amorim, che nel frattempo ha pubblicato la sua terza relazione sulla sostenibilità; anche Gültig Korken è molto sensibile a questo tema. “Lavoreremo, oltre che al sughero artificiale microgranulare, all’utilizzo di procedimenti di lavaggio naturali, all’ottimizzazione delle proprietà organolettiche e tecniche nonché ad una produzione ecologica del sughero”, annuncia Rüdiger Bleckmann.
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Closure and packaging systems
“The perfect closure does not exist”, emphasised Dr. Rainer Jung from the Geisenheim Research Centre. His statement also carries weight internationally. Jung and his colleagues have intensively examined the subject of closures over the last few years. Their research was triggered by serious problems with corks, which primarily had a negative sensory effect in filigree German white wines, whereas the problems with cork taint caused by TCA (2,4,6-trichloroanisole) were perhaps less conspicuous elsewhere. A large number of German winegrowers felt that they were totally at the mercy of cork firms, became annoyed with the changes in the taste of wine and therefore looked for alternatives. Plastic corks initially enjoyed success and now have a considerable market share. However, there is also strong demand at present for screw-type caps, especially the so-called BVS variants with an integrated cap. “High-quality BVS screw-type caps with multi-coloured print variants are clearly in vogue”, reaffirmed Peter and Joachim Reis from Reis Flaschengroßhandel GmbH. The fact that demand for BVS bottles for sparkling wine is certainly a factor that is going to influence the market. Generally speaking, there is a fair amount of activity on the closures market, which means that a whole range of innovations can be expected in 2010. For example, an aluminium roll-on cap as a securing element for the Vino-Lok glass closure from CSI (Closure Systems International). Due to the increasing demand for alternatives to natural cork, cork manufacturers are now acting for the most part as suppliers of complete closure solutions. “Nowadays, bottling companies have a large selection of properly functioning closures”, recapitulated Dr. Jung. Secondly, suppliers attach great importance to a wide range of products. However, natural cork has again acquired a good reputation in the meantime. This is due to enormous investments in cork production – practically every company uses a special selection process, washing process or cleaning process. Amorin, the market leader from Portugal, uses ROSA for example. This is a steam distillation process which, according to the company, is capable of extracting TCA from the cork material. “We are planning to extend this process to all our natural cork batches”, said Gert Reis, Managing Director of Amorim Deutschland. What innovations can be expected in the area of containers? German bottling companies are still primarily using glass bottles. However, the at times difficult supply situation on the glass bottle market, high prices, more design options for alternative containers and, not least, environmental considerations meant that companies are Aprile 2010
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now increasingly moving towards alternative packaging systems. Bag-in-box containers (BiB), which have long been the preferred system for milk or juices, are now also a topic of discussion in the wine industry. Cardboard packaging and BiB containers are already very important on the Scandinavian market and a similar development is expected on other markets in future.
What innovations can we see in the future? Wine in cans or aluminium bottles is also being discussed. Market insiders regard PET bottles in particular as another interesting alternative. Especially in the USA and Canada, PET wine bottles are currently enjoying great success. It is quite conceivable that interest in PET wine bottles will continue to grow and become very strong in other parts of the world. The Geisenheim Research Centre not only conducts research into closures, it is also looking more closely at new container variants. According to Dr. Jung, both the BiB solution and the PET solution “are generally suitable for holding wine”. Although the tests are still ongoing, it is already clear that bag-in-box packaging is well-suited as a partial package: “Even with opened containers, the quality of the wine is retained over a longer period of time”, said Dr. Jung. Due to the possible packaging size of over 10 litres, this is not only an interesting aspect for private consumers, but also in particular for restaurant owners. The robust KEG barrel is also being increasingly well received by restaurant owners. Development is also continuing in this respect: as an alternative to the returnable solution, Schäfer Werke will present a 30-litre disposable variant made of steel. “In terms of its costeffectiveness, handling and environmental friendliness, the disposable KEG is an attractive alternative to plastic solutions or returnable KEGs, especially when it has to be transported over long distances or in the case of wine exports”, said Sebastian Hilpisch, also with a eye on the carbon footprint: “The longer the journey, the better the total CO2 balance of every individual KEG. Less water is also used because there is no need to clean the KEG.” The following question is certainly also very important for suppliers of closures: how much CO2 and water does my product consume until it reaches the market? This topic is not only a concern at Amorim, which has now published its third sustainability report. Gültig Korken is also demonstrating its sensitivity: “In addition to technical corks made of microgranulate, we will be working on natural corks which are washed almost naturally, are optimised in sensory and technical terms, and are manufactured ecologically”, said Rüdiger Bleckmann.
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Le bottiglie più leggere al mondo Sidel batte il record mondiale sul peso delle bottiglie PET resistenti al calore ed innovative nelle forme grazie alla messa a punto di nuove soluzioni tecniche, con i nuovi modelli Skyward™ e Curvy™
L’estetica unita alla tecnica. Una silhouette slanciata, forme cilindriche e squadrate, una cintura elegante e solo quattro pannelli: è la Skyward™. E c’è anche la Curvyt™, tutta curve e spirali, la cui dorsale attorcigliata serve a sostenere il tutto, e senza pannelli. Due piccole bottiglie da 0,5 l per una grande rivoluzione: il loro peso è infatti di solo 18,9
grammi e il loro design taglia i ponti con il passato, dato che tradizionalmente le bottiglie per il riempimento a caldo hanno da sei a otto pannelli e un look poco diversificato. Sidel ha messo a punto delle soluzioni tecniche innovative che spingono i limiti dell’alleggerimento degli imballaggi termofissati. L’alleggerimento della bottiglia è stato ottenuto attraverso una completa riprogettazione del collo, del corpo e del fondo, realizzata dal Packaging & Tooling Center di Sidel. Il collo di 28 mm amorfo (non cristallizzato) della bottiglia è stato modificato per essere alleggerito e poter ricevere un tappo standard per bevande carbonate. Il fondo è stato inoltre rivestito per diventare più rigido ma anche meno esigente di materia prima. È la nuova struttura geometrica del corpo della bottiglia che permette di compensare le deformazioni dovute all’assorbimento del vuoto, dopo il raffreddamento. La bottiglia Skyward™ è munita di una sezione quadrata sopra una sezione cilindrica, di una cintura antiovalizza-
The world’s lightest bottles Sidel beats the world record for the lightweighting of hot-fillable PET bottles and designs innovative shapes thanks to the development of new technical solutions with the new models Skyward™ and Curvy™ Its esthetics combined with technical prowess. A long silhouette with cylindrical and square shapes, an elegant belt and just four panels: that’s Skyward™. There’s also Curvy™ with its curves, spirals and a twisted back that serves as a support beam, without panels. These two small 0.5-L bottles have undergone a revolution: they weigh only 18.9 g and their design is a real breakthrough for the shape of hot-fill bottles, which traditionally have six or eight panels and often look exactly like each other. Sidel has just developed innovative technical solutions that extend the limits of lightweighting for heat-set packaging.
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Bottle lightweighting has been made possible by complete redesign of the neck, body and base, conducted by the Sidel Packaging & Tooling Center. The 28-mm amorphous (non-crystallized) neck has been made lighter, and it accepts a standard cap for carbonated soft drinks. The base has also been revised, making it stiffer while also using fewer raw materials. The new geometric structure of the bottle body compensates for deformations due to vacuum absorption after cooling. The Skyward™ bottle has a square section over a cylindrical one, an antiovalization waist and a rigid label area at the base. The rigidity of the Curvy™ bottle is obtained by an anti-ovalization waist in the top third of the body, the heel and the base, the twisted shape that acts as support beams and the succession of curves that absorb the vacuum while also making the bottle easier to grasp. Good material distribution is ensured by optimization of the bi-orientation rates and preform thickness ratios, which are perfectly suited to the bottle shape.
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zione e di un’area di etichettaggio rigida alla base. La rigidezza della bottiglia Curvy™ è ottenuta grazie ad una cintura anti-ovalizzazione nella parte superiore del corpo, un terzo della superficie totale, il tallone e il fondo, dove le forme attorcigliate servono a rafforzare la struttura, e la serie di curve ad assorbire il vuoto facilitando al tempo stesso la presa. Una corretta distribuzione della materia è ottenuta grazie all’ottimizzazione dei tassi di bi-orientamento e dei rapporti di spessore della preforma, perfettamente adatti alla forma della bottiglia. 1.800 bottiglie all’ora per stampo Inoltre, l’eccezionale cadenza di soffiaggio di 1.800 bottiglie all’ora per stampo con un processo HR standard è stata ottenuta grazie all’ottimizzazione del riscaldamento apportata dalla gamma SBO Universal™ ed il suo sistema di funzionamento che fanno tutta la differenza in termini di processo: i flussi di soffiaggio sono migliorati, i tempi di ciclo ottimizzati, e la regolazione del riscaldamento al 100 % della parete interna permette di garantire la perfetta cristalli-
1,800 bottles per hour per mold In addition, the outstanding blow molding speed of 1,800 bottles per hour per mold with a standard HR process has been obtained due to heating optimization with the SBO Universal™ range. Its principles, which make all the difference in terms of process: improved blow molding rates, optimized cycle times, greater induced crystallinity thanks to the stretching rate,100% heating regulation inside the inner walls ensuring perfect spherolitic crystallinity of the bottle, which at this speed remains in the oven for a shorter time. Sidel’s bell nozzle also enables the blowing of lighter, amorphous necks without deforming them (isobaric pressure around the neck). Finally, the excellent heat conduction of F300 aluminum molds helps produce bottles at this high output.
nità sferolitica della bottiglia, che resta meno a lungo nel forno a questa cadenza, e una cristallinità indotta superiore per tasso di stiro. La valvola a campana di Sidel permette inoltre di soffiare i colli amorfi alleggeriti senza deformarli (pressione isobara attorno al collo). Infine, l’elevata cadenza di produzione di questi imballaggi è resa possibile grazie all’eccellente conduzione termica degli stampi in alluminio 300F. A proposito del Gruppo Sidel Forte di un parco di oltre 30.000 macchine installate in 190 paesi e di un fatturato annuale di 1,19 miliardi di euro nel 2008, il Gruppo Sidel è uno dei leader mondiali nel settore delle soluzioni per il confezionamento dei liquidi alimentari: acqua, bevande gassate, latte, bevande sensibili, oli, birra e bevande alcoliche. Sidel dispone di stabilimenti di produzione in 13 paesi e di filiali commerciali e di servizi in 30 paesi. In tutto il mondo, circa 5.550 dipendenti forniscono ai clienti soluzioni complete per l’imbottigliamento, che includono la progettazione del contenitore, l’engineering della linea, le macchine per il confezionamento ed i relativi servizi. Per saperne di più su Sidel, visitate il sito www.sidel.com.
and alcoholic beverages. Sidel has production sites in 13 countries as well as sales and service offices in 30 countries. Around the world, the Group’s 5,550 employees provide customers with complete bottling solutions, including package design, line engineering, packaging machines and related services. To learn more about Sidel, come visit our Website: www.sidel.com.
About the Sidel Group With more than 30,000 machines installed in 190 countries and with annual sales of 1.19 billion euros in 2008, the Sidel Group is one of the world’s leaders in beverage packaging solutions: water, carbonated soft drinks, milk, sensitive beverages, oils, beer
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Sirio 2S1 Palettizzatore automatico adatto a medio/alte produzioni e ideale per la lavorazione di prodotti come cartoni, casse, boccioni e prodotti fardellati TMG Impianti ha recentemente apportato delle migliorie ad uno tra i più apprezzati e noti palettizzatori a strato della serie Sirio. Si tratta del palettizzatore automatico con carico dal basso modello Sirio 2S1 adatto a medio-alte produzioni ed ideale per la lavorazione di prodotti come cartoni, casse, boccioni e prodotti fardellati. I prodotti in arrivo dalla linea di confezionamento vengono distanziati, orientati, raggruppati a strati ed infine depositati sulla paletta secondo il programma impostato. In caso di produzioni elevate, il palettizzatore può essere dotato di sistemi a multi-entrate i quali permettono l’avanzare contemporaneo del processo di lavorazione e la formazione del mosaico desiderato di un numero maggiore di prodotti, ottimizzando il tempo necessario alla formazione dello strato di palettizzazione. Macchina versatile e robusta, può essere fornita con carico dal basso o dall’alto, e adattata al trattamento di prodotti di varie dimensioni su palette da 800x600mm fino ad una dimensione massima di 1100x1350mm. La traslazione strato tra preformatore e paletta avviene tramite carro con piano ad apertura centrale, permettendo l’allineamento del prodotto sui lati lunghi della paletta, in modo da ottenere una palettizzazione a perimetro chiuso
con spaziature centrali. Per quanto riguarda l’evacuazione delle palette piene, in caso di palettizzazione di diverse tipologie di prodotti su palette separate, è possibile equipaggiare il palettizzatore nella zona di scarico strato, di una navetta a due o più stazioni a seconda delle esigenze produttive. La macchina è controllata da PLC industriale (Programmabile Logic Control), tipo Siemens S7-300, che associato all’utilizzo di un Touch Screen, permette un’interfaccia utente di grande semplicità, in modo da facilitare il più possibile sia l’esecuzione dei comandi sia l’identificazione di eventuali anomalie da parte dell’operatore a bordo macchina. La linea di prodotti di TMG Impianti comprende inoltre formatori di cartoni, incartonatrici, chiudi cartoni, palettizzatori, depalettizzatori e robot. E’ possibile dunque la fornitura di impianti compositi chiavi in mano, per rispondere alle varie richieste di automazione dei processi di confezionamento nel fine linea.
Sirio 2S1 Automatic palletizer for medium-high outputs ideal to work on cartons, crates, jerry cans and shrink-packed products Lately TMG Impianti has developed one of its most appreciated and well-known layer palletizers part of the Sirio series. Sirio 2S1 is a low-level automatic palletizer for medium-high outputs and ideal to work on cartons, crates, jerry cans and shrinkpacked products. The products directly from the packaging line are distanced, oriented, grouped in layers and then placed onto the pallet upon programme. For high outputs and with the aim to process many more products, the palletizer can be equipped with multi-infeed systems, thus 78
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optimizing the time requested to complete the palletization layer. Versatile and sturdy, this machine can perform low and high loading of products of different sizes onto pallets from 800x600 mm to 1100x1350 mm maximum. Transferring a layer from a layer preparation table to a pallet is through a trolley with a central operable table which enables lining up products on either sides of the pallet for an optimal palletising of the layer when there is space in the middle of the layer pattern, as the layer border is kept aligned. Before the full pallet evacuation conveyors, the palletiser can be fitted with a shuttle car system in the layer unloading area with two or more stations for palletising simultaneously different products on separate pallets. The machine is PLC controlled, Siemens S7-300, and thanks to a touch screen it offers remarkable user friendliness in detecting any anomaly. TMG Impianti’s range of products also includes carton erectors, carton packers, carton sealers, palletizers and depalletizers, and robots. Therefore, the company can supply turnkey plants and meet the various requests of automation for end line packaging processes.
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Sostenibilità invitante Tantalizing eco-friendliness
Levissima compie un ulteriore passo del suo impegno nei confronti dell’ambiente con l’introduzione di una nuova etichetta in carta riciclata per le bottiglie da 1,5L in Pet che ha realizzato in partnership con Stora Enso Packaging Papers, azienda internazionale produttrice di carta e materiali da imballaggio.
Sempre impegnata per la salvaguardia dell’ambiente, Levissima propone oggi l’etichetta NeoSet L’etichetta, chiamata NeoSet, viene realizzata grazie all’impiego di una speciale carta che contiene un’alta percentuale di fibra derivante da materiali di scarto postconsumo (post-consumer-waste). E’ quindi un’etichetta in carta riciclata che risulta leggera al tatto, patinata e resistente all’acqua. Inoltre, grazie all’esperienza di Stora Enso Packaging Papers nella realizzazione di soluzioni “eco-friendly” alternative ai prodotti tradizionali, l’etichetta assicura un’elevata qualità e un ottimo risultato in termini di performance e di estetica, rispetto a quella realizzata con materiali vergini al 100%, e in un’ottica di salvaguardia dell’ambiente assicura un importante risparmio di risorse naturali. La nuova etichetta è caratterizzata anche da una grafica tutta rinnovata: l’ormai famosa montagna Levissima è ancora più protagonista della scena, imponendosi con il bianco delle sue vette sullo sfondo di un blu più intenso, e il contatto tra il logo e la montagna rende ancora più tangibile il legame indissolubile tra Levissima e la sua sorgente d’alta quota. La retroetichetta comunica i valori storici della marca a partire dalla purezza della sua origine, veicolata attraverso l’immagine di una goccia simbolo delle sorgenti cristalline di alta montagna da cui sgorga Levissima, all’impegno nei confronti della natura con un focus all’educazione sul corretto riciclo. In Italia Levissima è la prima azienda ad utilizzare per le sue bottiglie questa tipologia di etichette: un importante progresso che sottolinea un significativo vantaggio ambientale grazie al minor utilizzo di legno nel processo di produzione e rappresenta un ulteriore segnale dell’impegno dell’azienda nei confronti dell’ambiente. Proprio sul fronte del packaging, Levissima sta oggi lavorando ad un altro importante tassello del suo percorso di sostenibilità: un’innovativa bottiglia a basso impatto ambientale che l’azienda sta studiando in collaborazione con il Nestlé Waters R&D Center. 80
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Levissima, che da sempre si prende cura dell’acqua, compie così un altro passo all’insegna del percorso di sostenibilità che la vede da sempre impegnata in investimenti per il trasporto su rotaia, a sostenere la ricerca scientifica per la salvaguardia dei ghiacciai e nella riduzione costante dell’impiego di PET nelle bottiglie. Levissima, una delle acque minerali di Sanpellegrino, è leader a valore del settore delle acque minerali in bottiglia grazie alla più ampia gamma di formati presenti sul mercato in grado di rispondere alle differenti esigenze dei consumatori. Levissima è riconosciuta come archetipo dell’acqua e simbolo di purezza, da sempre impegnata
nella tutela della fonte da cui ha origine e nella salvaguardia della risorsa acqua. Sanpellegrino è la più grande realtà nel campo del beverage in Italia, grazie ad un ricco portafoglio di acque minerali, aperitivi analcolici, bibite e tè freddi. I suoi prodotti sono presenti in oltre 120 paesi attraverso filiali e distributori sparsi nei cinque continenti. Parte del Gruppo Nestlé - azienda leader a livello mondiale in Nutrizione, Salute e Benessere – Sanpellegrino è da sempre impegnata nella valorizzazione dell’acqua, bene primario per il Pianeta, e lavora con responsabilità e passione per garantire a questa risorsa un futuro di qualità.
Levissima is making a further move toward the environment by introducing a recycled paper label for its 1.5l PET bottles, designed in cooperation with Stora Enso Packaging Papers, international producer of paper and packaging materials. The new label called NeoSet is made with a special paper with a high percentage of post-consumer waste; it is therefore a label in recycled paper light to touch, glossy and waterproof. Owing to Stora Enso Packaging Paper’s extensive expertise in eco-friendly solution as an alternative to traditional products, the new label also guarantees better quality, and excellent performance and aesthetics than the usual labels made with 100% virgin materials, and with an eye to the environment for an overall saving in natural resources. The new label shows a totally renewed design: the famous mountain is even more protagonist of the scene where the white mountain tops raise on the deep blue background; the contact between the logo and the mountains gives a clear idea of the strong bond between Levissima and the high-altitude spring. The back label conveys the traditional values of the brand, from the pureness of its origin conveyed by the image of a drop intended as a symbol of high-altitude mountain springs, to the company’s commitment to the nature through training for correct recycle. Levissima is the first company in Italy to apply this sort of label on its bottles; this is an important development for a considerable benefit for the environment, through less wood in production process, which stands for a further sign of the company’s commitment to protecting the environment.
As regards packaging, Levissima is working jointly with Nestlé Waters R&D Centre on an innovative, lowenvironmental impact bottle. Levissima has always cared for water and now is making another step toward sustainability. Noteworthy, the company’s usual support for railway transport, scientific research for glacier safeguarding and constant reduction of use of PET bottles.
Always committed to protecting the environment, today Levissima proposes the new NeoSet label
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Levissima is one of Sanpellegrino brands of mineral water, leader in the sector of bottled mineral waters thanks to the most extensive range of formats on the market, capable of meeting the consumers’ different needs. Levissima is synonym of naturalness, usually commitment to safeguarding its spring of origin, and water in general. Sanpellegrino is the biggest reality of the beverage sector in Italy, with a relevant number of mineral waters, non-alcoholic aperitifs, soft-drinks and cold teas. Its products are sold in over 120 Countries through a network of branches and dealers on the five continents. Being part of the Nestlé Group, world leader in nutrition, health and wellbeing, Sanpellegrino has always been committed to enhancing water, one of the main elements on earth and works passionately as to guarantee a quality future to this special resource. TecnAlimentaria Beverage Industry
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Evoluzione nell’imbottigliamento Kosme propone macchine ad alta funzionalità, alta precisione e semplicità per rendere ogni operazione rapida e di facile esecuzione L’ottimizzazione dei prodotti Kosme passa attraverso le nuove tecnologie: fare attenzione alle tecnologie già presenti, ma soprattutto trovarsi preparati alle domande di un mercato sempre più mutevole ed esigente. È per questo che la voglia di migliorare i prodotti si concretizza ogni giorno nella progettazione e nella realizzazione di macchine in grado di garantire competitività e successo sul mercato.
1. Synchro 2. Particolare Synchro 3. AcePack particolare 1 4. AcePack particolare 2
La Synchro è la nuova macchina concepita per collegare direttamente la tecnologia Kosme per la soffiatura bottiglie e quella di riempimento, senza la necessità di nastri ad aria. Il blocco unico di soffiaggio-riempimento apporta al cliente tangibili vantaggi: semplificazione del lay-out, dovuta all’eliminazione dei trasporti tra soffiatrice e riempitrice; riduzione dei costi di impianto e di esercizio; risparmio di acqua e di energia; riduzione dei tempi di cambio formato e, più in generale, di manutenzione; la necessità di un unico operatore. La Synchro può essere utilizzata per prodotti CSD, acqua piatta e birra.
Evolution in bottling Kosme provides highly functional, highly accurate and user friendly machines, for quick and easy operations The optimization of the Kosme products goes through new technologies: paying attention to the technology already present and be prepared for the demands of an ever changing and demanding market. That is why the determination to improve products is concretised in the design and realization of machines able to assure competitiveness and success on the market. The new machine Synchro from Kosme is designed to be connected directly using Kosme technology for blowing and filling bottles, without the need for air conveyors. The single blowing-filling block gives the customer tangible advantages: Simplification of the layout due to the elimination of conveyors between the blower and the filler; reduction in line and operating costs; water and energy savings; reduction in format change-over times and, more generally, in maintenance; and it requires a single operator. Synchro can be used for CSD, still water, and beer.
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The brand new labelling machine Flexa is absolute news from Kosme thanks to its innovative size, particularly compact and with lowered work surface, and suitable for any application in the bottling line. Another important innovation is the new Kosme patent for hooking together the modules, thus revolutionizing traditional concept of permanent locations for I modules. The new-patented system allows you to move the various applications (front label, back label, seal, etc.) as you need, allowing the customer to change them over time according to their needs. Further novelty from Kosme, for the packaging sector, is the new automatic cartoning machines Kosme: Acepack and Aceblock. Acepack, designed to give the operator total control and suitable for medium outputs. Based on the equipment configuration, Acepack puts bottles, jugs, jars and cans in cartons or plastic cases, depending on the equipment installed. Thanks to the software control, handling is precise, rapid, and easy to configure based on the format to be processed.
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La novità assoluta della produzione Kosme riguarda la nuovissima etichettatrice Flexa, innovativa dal punto di vista delle dimensioni, particolarmente compatte e con piano di lavoro ribassato, adatte ad ogni applicazione all’interno di linee d’imbottigliamento. Altra innovazione importante è il nuovo brevetto Kosme per il fissaggio dei moduli. Il vecchio concetto di posizioni fisse dei moduli viene rivoluzionato permettendo, a seconda delle necessità, lo spostamento delle varie applicazioni (etichetta, retro etichetta, bollino, ecc.) consentendo dì cambiarle nel tempo secondo le esigenze del cliente. Nel settore Packaging nella rinnovata gamma modelli BT-APR.eps spiccano soprattutto i nuovi modelli di incartonatrici, Acepack ed Aceblock. La nuova incartonatrice/decartonatrice automatica Acepack è stata studiata e progettata per dare un controllo totale all’operatore; è una macchina idonea per produzioni medie. La funzione della Acepack è quella di inserire/estrarre bottiglie, flaconi, vasetti, barattoli, in funzione dell’attrezzatura prevista.
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The new automatic cartooning monoblock Aceblock is for carton opening, packaging and hotmelt or PVC closing. Aceblock puts bottles, jugs, jars and cans in cartons or plastic cases, depending on the equipment installed. The technical configuration as Acepack machine. The novelties from Kosme will be at Vinitaly, Area F - Stand H7.
Il nuovo monoblocco di incartonamento automatico Aceblock è progettato per la srombatura dei cartoni, il confezionamento e la chiusura degli stesso con colla a caldo o PVC. Aceblock è adatto all’incartonamento di bottiglie, flaconi, vasetti e barattoli a seconda delle tipologia di attrezzatura a corredo. La configurazione tecnica è come quella di Acepack. Le novità Kosme al Vinitaly, Area F, Stand H7. 23/03/2010
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Monitoraggio congiuntura economica nel settore delle macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio The economic situation of the automatic packing and packaging machines
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è proseguito anche per i mesi di Dicembre 2009 e Gennaio 2010 il monitoraggio degli effetti della crisi economica sul settore delle macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio, condotta da UCIMA. Disponendo di ormai di una serie storica di 17 mesi, è possibile delineare le diverse fasi del ciclo economico. Il periodo più difficile della crisi è stato dal settembre 2008 al marzo 2009, quando la raccolta ordini è andata progressivamente calando, attestandosi mediamente su valori di un terzo inferiori rispetto a quelli dello stesso periodo dell’anno prima. Nei mesi di aprile e luglio si è registrato un primo parziale recupero fino a valori medi di circa un decimo minori a quelli degli stessi mesi del 2008, a cui sono però seguiti due mesi di peggioramento. Solo a partire da ottobre 2009, la raccolta ordini è tornata stabilmente su valori superiori a quelli di fine 2008, pur
restando ancora a livelli inferiori a quelli del 2007. Anche per gennaio 2010 si è registrato un trend sostanzialmente stabile. Per quanto riguarda la distribuzione degli ordinativi tra mercato interno e mercato estero, emerge che nel bimestre Dicembre 2009 – Gennaio 2010 la proporzione è tornata su valori “normali” per il settore. Per quanto riguarda le performance dei singoli settori cliente, negli ultimi due mesi considerati, si registra che nel complesso la crescita degli ordinativi è stata trainata dal settore Food, in significativo aumento in entrambi i mesi monitorati. Anche i settori Farmaceutico, Chimico e i così detti altri settori registrano degli incrementi rispetto ai valori di gennaio 2009. Meno dinamici, invece, il settore Beverage e Cosmetico. Il ricorso alla cassa integrazione prosegue il trend decrescente iniziato dopo l’estate arrivando, a gennaio 2010, ai minimi dall’inizio della crisi.
UCIMA, trade association representing Italian manufacturers of automatic packaging and packing machinery, keeps on monitoring the effects of the ongoing crisis on the packaging and packing sector and concluded its recent report on the December 2009-January 2010 period. The different phases of the economic cycle can outlined thanks to a 17-month monitoring of the situation. The September 2008-March 2009 period was the most difficult on account of the drop of orders, which levelled off on values one third lower than the same period of the previous year. An initial though partial upswing was recorded in April and July with average values one tenth lower than the same recorded in the same period the previous year; however, two negative months followed. From October 2009, the orders started to recover
and leveled off on the same level of the end of 2008, although still lower then 2007. The trend was basically stable also in January 2010. In addition, the distribution of orders between the home and foreign markets has become “normal” again in the December 2009 and January 2010 period. As regards each sector, the past two months recorded overall increase of orders, specially in the food sector which showed significant growth in both months. The pharmaceutical, chemical and the so-called other sectors recorded general growth on January 2009. Yet, the beverage and cosmetics sector did not do well. The number of companies that have made people redundant has been decreasing and in January 2010 the figures were the lowest since the beginning of the crisis.
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Migliorare ogni fase di produzione Britvic migliora l’efficienza dell’asciugatura bottiglie, aumenta la produzione e risparmia in energia grazie ad un nuovo asciugatore Un poster nell’azienda Britvic di Leeds dice “La nostra visione della produzione è diventare leader mondiale nella produzione di soft drink entro il 2012”. Per raggiungere questo obiettivo, Britvic deve però considerare ogni fase del suo processo di produzione. La recente installazione di un nuovo sistema di asciugatura bottiglie per minimizzare i fermi macchina, massimizzare la produzione e ridurre il consumo energetico è il passo importante fatto per raggiungere lo scopo prefissato. In precedenza, c’erano due unità di asciugatura identiche installate in serie in un una linea da 36.000 bottiglie/ora, per asciugare le bottiglie ed assicurare una perfetta aderenza dell’etichetta. Non solo questi requisiti non venivano pienamente soddisfatti, ma la macchina non era nemmeno provvista di binari di guida per le bottiglie, determinando così la caduta frequente delle bottiglie nei fermi macchina, la perdita della produzione e lo spreco di prodotto. Queste “caratteristiche” si traducevano in umidità dentro l’asciuga-
trice e deposito di prodotto nelle bottiglie. Inoltre, la situazione era ulteriormente peggiorata dal fatto che le unità non erano facilmente pulibili. Queste due unità sono state recentemente sostituite da un’unica unità “LNL” di Air Control Industries (ACI) di Axminster (Distributore italiano: TESCOM Srl di Giussano – Milano). Questa linea LNL presenta il solo sistema di trasporto ad aria plenum “Jetplate”, che permette all’aria di essere convogliata vicino alle bottiglie, fungendo allo stesso tempo da binario di guida per una maggiore stabilità alle bottiglie durante il percorso attraverso il LNL, e quindi aiutare a massimizzare la produzione.
To improve every stage of production Britvic improves bottle drying efficiency, boosts throughput and saves on energy with new dryer On a poster on Britvic’s premises in Leeds it says, “Our vision in production is to become the World Leader in soft drink manufacture by 2012”. It will involve Britvic evaluating every stage of the production process if this goal is to be achieved. One step in attaining this goal is the recent installation of a new bottle drying system that is helping to minimise downtimes to maximise production output whilst also reducing energy consumption. Previously, there were two identical drying units installed in series on the 36,000 bottles/hr line in order to dry the bottles to ensure effective label adhesion. As well as not fulfilling this requirement effectively, the machines did not incorporate bottle guide rails so there was a recurrent problem of bottles falling over causing line stoppages, lost production and product waste. These ‘qualities’ resulted in moisture build-up inside the bottle dryers and product deposits on the bottles. The situation was made worse by the fact the units were not easy to clean. These two units have now been replaced by a single 86
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‘LNL’ unit from Air Control Industries (ACI) of Axminster (Italian distributor: TESCOM S.r.l., Giussano, Milano). This LNL features ACI’s unique ‘JetPlate’ plenum air delivery system. This plenum system enables air to be delivered close to the bottles, whilst at the same time acting as guide rails to promote bottle stability during travel through the LNL, thereby helping to maximise throughput. The LNL is a totally enclosed stainless steel unit with polycarbonate inspection windows. The blower unit is mounted on top of the bottle dryer enclosure to permit the use of adjustable mounting legs to facilitate installation – even as a retrofit - and for easy all round cleaning. This version of ACI’s LNL with JetPlates is also able to handle all the different bottle sizes handled at the Leeds Britvic plant, from the 125 ml size for mixers up to the 750 ml bottle for J2O, without requiring adjustment. With this installation, all these benefits are complemented by significant energy savings. This is because one blowerpowered unit is replacing two, halving energy costs. “The previous system was a nightmare,” said Mick Wigham, Engineering Team Leader, Leeds. “Production hold-ups, ineffective drying, complicated set-up and fiddly to clean design, all combined to undermine efficiency. In contrast, the ACI bottle dryer enables us maximise throughput with no issues relating to the bottle drying function and it’s also easy to switch product runs.”
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L’unità LNL è totalmente in acciaio inossidabile e provvista di finestre di ispezione in policarbonato. L’unità di soffiaggio è montata sopra l’alloggiamento dell’asciugatore per permettere l’uso di gambe per montaggio regolabili e facilitare l’installazione – anche se retrofit – e la pulizia totale. Questa versione dell’unità LNL di ACI con JetPlates è anche in grado di gestire diversi formati di bottiglie alla Britvic, per bottiglie da 125 a 750 ml, senza necessità di regolazioni. Con questa installazione, tutti questi benefici sono accompagnati da 1un importante risparmioPage energetico determiACI New TECN Italian Advert:Layout 8/7/09 16:36 1
nato dal fatto che è necessaria una sola unità alimentata da un soffiatore invece di due, tagliando di fatto i costi energetici. Mick Wigham, Engineering Team Leader di Britvic Leeds, dice “Il sistema precedente era un incubo. Blocchi della produzione, asciugatura inefficiente, messa a punto complicata e difficile pulizia assieme minavano l’efficienza. Per contro, l’asciugatore di bottiglie ACI ci ha permesso non solo di massimizzare la produzione senza alcun problema relativo alle funzioni di asciugatura delle bottiglie, ma permette anche un facile cambio corsa dei prodotti”.
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soluzione totale di asciugatura bottiglie per qualsiasi tipo di etichettatura richiesta www.bottlecandrying.com TESCOM S.R.L Viale Rimembranze - 14 20034 GIUSSANO (MILANO) Tel: +39 0362 332092 Fax: +39 0362 352055 E: tescom@libero.it W: www.tescom.it
Air Control Industries Ltd Silver Street Chard, Somerset TA20 2AE United Kingdom Tel: +44 (0)845 5000 501 Fax: +44 (0)845 5000 502 E: sales@aircontrolindustries.com
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Packaging Awards 2010 La giuria ha privilegiato le etichette innovative, ed in seconda battuta le bottiglie tradizionali ma raffinate The jury favoured innovative labels and, secondly, traditional yet elegant bottles I manifesti degli anni d’oro di inizio ‘900 tornano come etichette dei marsala delle Cantine Florio – Duca di Salaparuta, di Marsala in provincia di Trapani, che vince quest’anno il “Premio Speciale Packaging 2010”, per la categoria vini. Per la categoria distillati-liquori l’importante riconoscimento è stato attribuito dalla Giuria del 15° Concorso Internazionale di Packaging, presieduta da Riccardo Facci, a Castagner Roberto Acquaviti – Acquavite SpA di Visnà di Vazzola in provincia di Treviso. Giunto alla 15a edizione, il Concorso Internazionale Packaging si è rivelato quest’anno particolarmente selettivo, tanto da non aver assegnato il Premio Speciale “Etichetta dell’anno 2010” e il Premio Speciale “Immagine Coordinata 2010”. Per l’assegnazione dei premi (Etichetta d’Oro, Etichetta d’Argento, Etichetta di Bronzo) e delle menzioni di ogni categoria, “la Giuria ha privilegiato le etichette innovative e in seconda battuta le bottiglie tradizionali ma raffinate, che sono sembrate meglio rappresentare la cultura e la tradizione del vino”, ha spiegato il Presidente Riccardo Facci. L’impressione di fronte ai 203 campioni partecipanti al concorso distribuiti nelle 9 categorie previste dal regolamento è che i creativi stiano lavorando molto sull’aspetto emozionale del vino avvicinandolo sempre più come immagine ai prodotti di lusso; necessario adesso trovare il punto di equilibrio. La commissione di esperti di livello internazionale chiamata quest’anno a giudicare i campioni in gara era composta da Riccardo Facci (presidente), Pino Khail (giornalista), Lorenzo Lombardi (designer), Giuseppe
Martelli (enologo), Vitaliano Pesante (giornalista), Ettore consegnati durante al 12 aprile 2010.
The posters of the golden years in the early 1900s return as labels for the Marsala wines by Cantine Florio – Duca di Salaparuta, based in Marsala, province of Trapani, that this year took the “Special Packaging 2010 Award” in the wine category. The important award in the spirits-liqueurs was assigned by the Jury of the 15th International Packaging Competition, chaired by Riccardo Facci to Castagner Roberto Acquaviti – Acquavite SpA based in Visnà di Vazzola, province of Treviso. Now at its 15th edition, the International Packaging
Competition proved to be particularly selective this year, so much so that the Special “Label of the Year 2010” and the Special “Coordinated Image 2010” awards were not made. In assigning the awards (Gold Label, Silver Label, Bronze Label) and special mentions in every category, “the jury favoured innovative labels and, secondly, traditional yet elegant bottles, that seemed best to represent the culture and tradition of wine”, said President Riccardo Facci. The impression faced with 203 samples entered for the competition across the 9 categories envisaged by the
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Mario Monastero (art-director), (art-director), Alberto Schieppati Tosi (designer). I premi verranno il 44° Vinitaly, in programma dall’8
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Il Concorso Packaging, il cui scopo è quello di evidenziare il miglior abbigliaggio dei vini e dei distillati provenienti da uve, vinacce, mosto e vino e liquori provenienti da frutta diversa dall’uva (bottiglia, chiusura, capsula, etichetta, collarino, ecc.), premiando e stimolando lo sforzo delle
aziende vitivinicole al continuo miglioramento della propria immagine, è complementare al 18° Concorso Enologico Internazionale in programma dal 29 marzo al 2 aprile, che ha invece come obiettivo quello di premiare la qualità dei vini.
regulations is that “creatives” are focusing significantly on the emotional aspect of wine to bring it increasingly closer in terms of image to luxury products; it is now necessary to find the point of equilibrium. The jury of experts of international renown called upon this year to assess the entries comprised Riccardo Facci (president), Pino Khail (journalist), Lorenzo Lombardi (designer), Giuseppe Martelli (oenologist), Mario Monastero (art director), Vitaliano Pesante (art director), Alberto Schieppati (journalist) and Ettore Tosi (designer). The awards will be presented during the 44th Vinitaly,
scheduled 8-12 April 2010. The Packaging Competition, which aims to highlight the best finished bottles for wines and spirits made from grapes, marcs, must and wine - as well as liqueurs made from fruit other than grapes. (bottle, closing, capsule, label, collar, etc.) by rewarding and stimulating the efforts of wine-making companies as regards continual improvement of their image, is the sister-event of the 18th International Wine Competition scheduled 29 March - 2 April that, on the other hand, seeks to reward wine quality. Aprile 2010
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I maestri dell’etichettatura Bag in Box, un’interessante soluzione integrata applicabile nel settore vino e oli vegetali Uno strumento di promozione internazionale dedicato alla filiera del vino e dell’olio, un’occasione di incontro e confronto per tutti gli operatori che vogliono conoscere – e magari acquistare – nuove applicazioni tecnologiche. Questo è Enolitech, il salone internazionale delle tecniche per la viticoltura, l’enologia e le tecnologie olivicole, che si terrà a Verona dal 8 al 12 aprile prossimi. Giunto alla tredicesima edizione, Enolitech costituisce una ghiotta opportunità per le aziende del settore, che porteranno in fiera il meglio della propria produzione: come Sacmi Labelling, che metterà in vetrina, la nuova macchina “Bag in Box” e l’etichettatrice autoadesiva combinata modulare. Sacmi Labelling presenta un’interessante soluzione integrata applicabile nel settore vino e oli vegetali la “Bag in Box”: un monoblocco dalle dimensioni ridottissime capace di procedere alla formatura del cartone, al riempimento del sacco e all’inserimento e alla chiusura cartone; il tutto in un’unica operazione. Considerevole, anche in questo caso, la velocità di produzione – che raggiunge i 500 bags da tre litri all’ora – con garanzie sia dal lato delle performance sia da quello economico e di ottimizzazione degli spazi.
Oggi, Sacmi Labelling è in grado di offrire una gamma completa di macchine automatiche per l’etichettaggio per contenitori in vetro plastica e metallo: hot melt rollfed, hot melt, colla a freddo rotative e lineari, autoadesive rotative e lineari, pressure sensitive high speed con camera vision system, combinate e modulari, che consentono applicazioni di etichette in diverse forme e materiali. Ha inoltre lanciato sul mercato la nuovissima Opera R.F.S.T. Roll - Fed Sleeve Technology, una macchina etichettatrice modulare per l’applicazione di etichette di plastica avvolgenti termoretratte create direttamente dalla bobina attraverso l’utilizzo della tecnologia laser. Sacmi Labelling vi aspetta al padiglione F, stand C7.
The labelling “maestros” Bag in Box, an interesting integrated solution applicable to the wine and vegetable oil sector
A showcase for the international promotion of everything to do with the wine and olive oil industries, an outstanding opportunity for all industry operators to get together, compare notes and, one hopes, purchase new technological applications. This, then, is Enolitech, the international fair for wine-growing and olive oil-making techniques and technology, to be held in Verona from 8th to 12th April 2010. Now in its 13th edition, Enolitech provides companies in the industry - which will be displaying their top products at the fair - with unparalleled opportunities. Sacmi Labelling is no exception, as it will be showcasing its new “Bag in Box” machine and modular self-adhesive combi labeller. 90
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Sacmi Labelling will present an interesting integrated solution applicable to the wine and vegetable oil sector – the “Bag in Box”: this highly compact integrated production centre can form the cardboard boxes, fill the bag and complete in-box insertion and closure: all in one smooth operation. Output rates are excellent, reaching 500 three-litre bags per hour, ensuring performance, economy and optimisation of available space. Sacmi Labelling is now able to offer a complete range of automatic labelling machines for plastic and metal containers: hot melt roll-fed, hot melt, rotary and linear cold adhesive, rotary and linear self-adhesive, pressuresensitive high speed with vision system camera, combi and modular. These allow labels of different shapes and materials to be applied. The company has also launched the all-new Opera R.F.S.T. Roll - Fed Sleeve Technology, a modular labelling machine for the application of heatshrink wrap-around plastic labels created directly from the roll using laser technology. Sacmi Labelling looks forward to seeing you at Hall F, stand C7.
FILLPACK snc - Via G. Olindo 18/20 - 14053 CANELLI (AT) ITALY - Tel +39 0141 835 388 Fax +39 0141 833 667 info@fillpack.it - www.fillpack.it
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Bottiglie e contenitori sposano il design DEMO Design and Moulds e Alberto Del Biondi progettano un’innovativa collezione di bottiglie
La nuova collezione DEMO Design and Moulds si distingue per il design essenziale e l’ispirazione a concept che si rifanno alla tradizione di contenitori cult di altri contesti merceologici. Nasce infatti dalla rievocazione del flacone dell’acqua di colonia la bottiglia Borraccia, semplice e compatta ma elegante, ideale per spazi stretti e consumazioni “on the go” nel caso della versione piccola o per un contesto più esclusivo nel caso di un contenuto superiore. Si ispira invece al mondo dell’automotive l’ideazione di Lube, che rappresenta una novità sia dal punto di vista tecnologico che estetico grazie alla forma asimmetrica, realizzata con una tecnologia bi-stadio. Anche questo contenitore si presta a diverse applicazioni dal beverage food al non-food. Splash Cubo strizza invece un occhio all’ecologia: si tratta di una “bottiglia-cubo” ultrasottile e ultra leggera che a fine consumazione può essere schiacciata con facilità, arrivando ad occupare pochissimo spazio. La nuova collezione DEMO, una serie di bottiglie dal concept innovativo, è un progetto nato dall’incontro nel 2009 fra Alberto Del Biondi, un centro di aggregazione di idee, stili e creatività che opera nel settore del Fashion, dell’Architettura, del Graphic e Industrial design e DEMO Design and Moulds, azienda di Treviso che da poco meno di un decennio progetta e produce prodotti dedicati al bottle-packaging. La collaborazione tra DEMO Design and Moulds e Alberto Del Biondi ha dato vita a una collezione di bottle packaging originale, dallo stile ricercato e immediata-
Bottles and containers agree with design DEMO Design and Moulds and Alberto Del Biondi plan an innovative bottle collection The new DEMO Design and Moulds collection distinguishes itself for the essential design and the inspiration to concepts that go back to the tradition of cult containers of other merchandise contexts. Indeed, Borraccia bottle has been designed upon the recalling of the bottle of colonial water, easy and compact but smart, ideal for narrow spaces and consumption “on the go” in the little version or for a more exclusive context in case of a superior volume. The creation of Lube takes inspiration from the automotive world, and it represents a newness both from a technological and aesthetic points of view thanks to its asymmetrical shape, built by a twostage technology. Moreover, this container is also for different applications, from the edible beverage to nonfood sectors. Splash Cubo winks an eye at ecology: it is an ultrafine and ultralight “cube bottle” that can be crushed with easiness, 92
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in order to take up very little space after consumption. The new DEMO collection, a series of innovative concept bottles, is a project resulting from the meeting in 2009 between Alberto Del Biondi, a centre of ideas, styles and creativity union that acts in the Sectors of Fashion, of Architecture, of Graphic and Industrial Design, and DEMO Design and Moulds, a company of Treviso that designs and produces products dedicated to bottle packaging.
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mente riconoscibile. Contenitori che racchiudono una forte spinta creativa, ricercati nelle forme, esteticamente belli da guardare e da toccare. Bottiglie da condividere con gli altri e con cui riscoprire il piacere dei sensi. Alberto Del Biondi Industria del Design è un centro di aggregazione di idee, stili e creatività unico a livello europeo. Nata come azienda specializzata nel Fashion Design, la Alberto Del Biondi Industria Del Design riunisce oggi competenze d’eccellenza che spaziano dal Fashion all’Architecture e Interior Design, fino al Graphic e all’Industrial Design. Otto team e oltre 100 creativi contribuiscono alla realizzazione di circa 1.500 / 2.000 progetti ogni anno, per un totale di 60 milioni di oggetti venduti di cui tre quarti rivolti al segmento della moda, con una sessantina di marchi in tutto il mondo.
Demo Design and Moulds nasce come azienda specializzata nel Design e nella progettazione di contenitori in PET per il settore beverage. Ricerca, stile e funzionalità sono le caratteristiche che contraddistinguono i progetti dell’azienda e che si sviluppano in varie fasi, dall’elaborazione creativa del contenitore allo sviluppo tecnico, dalla realizzazione degli stampi di soffiaggio fino ai test di laboratorio e al customer service. Forte di un’esperienza trentennale nel campo della meccanica, Demo Design and Moulds è un laboratorio di idee al servizio costante del bello e dell’innovazione. Le sue proposte creative sono in equilibrio tra estetica e funzionalità, eleganza e design strategico, continuità e innovazione.
The cooperation between DEMO Design and Moulds and Alberto Del Biondi has given life to a very original collection of bottle packaging, characterized by a refined and immediately recognizable style. Containers that hold a strong creative élan, finely shaped and aesthetically beautiful to see and to touch. Bottles that should be shared with others and with whom you can rediscover the pleasure of senses.
Alberto Del Biondi Industria of Design is a centre of ideas, styles and creativity union unique at a European level. As company specialized in fashion design, Alberto Del Biondi Industria of Design gathers today excellent skills that ranges from Fashion to Architecture and Interior Design, right to Graphic and Industrial Design. Eight teams and over 100 creatives realize about 1,500 / 2,000 projects a year, for a total of 60 million objects sold, whose three quarters are for the fashion world, with about sixty brands in all the world. Demo Design and Moulds was established as a specialized company in design and planning of PET containers for the beverage sector. Research, style and functionality are the features that mark the company’s projects, which develop in different phases, such as: creative formulation of the container; technical development from blow moulds creation to laboratory tests; customer service. Heartened by some thirty years of experience in mechanics, Demo Design and Moulds is a laboratory of ideas at the constant service of the beauty and innovation. Its creative proposals combine aesthetics and functionality, elegance and strategic design, continuity and innovation.
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Improving trust
Migliora l’indice di fiducia L’indagine congiunturale del IV trimestre 2009 ha coinvolto 420 aziende associate ad ANIMA. Le risposte pervenute mettono in evidenza che per il 39% delle aziende il fatturato è aumentato rispetto al trimestre scorso, mentre per il 15% la situazione ha subito un declino. L’indagine qualitativa rileva che per la maggior parte degli interrogati (46%) il fatturato è rimasto invariato. Lo scorso trimestre il 27% delle aziende indicava un miglioramento nella produzione nel totale (mercati nazionale ed estero) mentre il 24% lo ritenevano peggiorato. Dalle risposte ricevute per l’indagine del IV trimestre si delinea una condizione favorevole dell’indice di fiducia. Il 29% del campione ritiene che il fatturato potrebbe migliorare in breve tempo mentre solo il 18% prevede un peggioramento.
The survey on the economic situation in the 2009 4th three-month period involved 420 ANIMA member firms and the result shows the following: 39% of the interviewed firms said that their turnover increased in the previous three-month period; 15% of the interviewed firms recorded a drop. The qualitative survey points out that most part of the panel (46%) said that their turnover remained unchanged. As regards the last three-month period, 27% of the firms had had overall improved production (domestic and foreign markets), while 24% thought it to have worsened.
Dalle risposte ricevute per l’indagine del IV trimestre si delinea una condizione favorevole dell’indice di fiducia Una voce concorde (86%) denuncia che il trend negativo dell’occupazione rimane stabile rispetto a una minima percentuale (8%) che dichiara nuove assunzioni rispetto al trimestre precedente. Al contrario delle aspettative, ulteriori licenziamenti risultano solamente per il 6% dei casi contro l’11% delle aziende che nel III trimestre dichiarava una diminuzione dell’occupazione. Rimangono invariati, invece, gli investimenti per il 75% delle aziende, aumentati secondo un 14% mentre sono in calo per un 11%. Dall’indagine risulta che le aziende continuano a investire nella formazione e nella ricerca: tale dato conferma la necessità degli imprenditori di aggiornamenti e sviluppo, ingredienti indispensabili per incrementare il fatturato. Infine, non sono significative le oscillazioni delle percentuali degli ordini del IV trimestre ma nemmeno incoraggianti. Tra mercato italiano e estero la situazione degli ordini è bassa per una buona percentuale (26%), giudicata normale per il 58% mentre il 16% delle risposte la considerano alta. “Il processo di risalita sembra confermato nel IV trimestre – dichiara Sandro Bonomi, Presidente di ANIMA- I primi segnali, evidenziati lo scorso anno stanno, iniziano a identificare opportunità percorribili per le aziende. Sarà un processo lungo e non è certo che tutte le imprese saranno in grado di portarlo a termine. Attendiamo che il Governo individui nella Meccanica varia uno dei settori al quale destinare parte di incentivi, inizialmente messi a disposizione al rinnovo parco auto, che ora diventeranno risorse disponibili anche per gli altri settori nell’industria italiana. Ribadiamo la necessità di una Tremonti Ter strutturale per i prossimi tre anni oltre a una rottamazione dei macchinari che avrebbe effetti positivi anche sull’efficienza energetica delle aziende, sulla sicurezza sul lavoro e sulla produttività complessiva del sistema Italia”. Aprile 2010
From the feedback on the 4th three-month period it is possible to outline a favourable level of trust From the feedback about the 4th three-month period it is possible to outline a favourable level of trust: 29% believes that turnover might be improve shortly, while 18% expects further worsening. On the other hand, most part of the interviewed people (86%) agreed on saying the negative trend of employment has remained unchanged, whereas only 8% confirms employing new people. Against previous expectations, only 6% confirms firing people, against 11% of the 3rd three-month period. On the other hand, investments remain stable for 75% companies, increased for 14% and decreasing for 11%. The survey in fact suggests that the companies keeps on investing in training and research: this data is confirmed by the entrepreneurs’ need to be updated and to develop, which are however two fundamental ingredients to increase the turnover. In conclusion, the percentage of orders in the 4th threemonth period are neither significant nor encouraging. The situation of the orders is very low on the domestic and foreign markets alike for 26%, quite normal for 58% and high for 16%. ANIMA’s Chairman Sandro Bonomi says “The upswing is confirmed in the 4th three-month period and the first signals recorded last year have finally begun to show the companies new feasible opportunities. However it will be a long process and not all companies will be able to complete it. We hope that the Government will deem the mechanical and engineering sector worth of incentives, which were initially destined to the automotive sector but have become available for the other sectors of Italian industry. We highlight the need for a Tremonti Ter for the next three years, along with machinery scrapping which would help the companies in terms of energy efficiency, work safety and overall productivity all over Italy.” TecnAlimentaria Beverage Industry
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Enfasi su innovazione, sicurezza e qualità Ferrarelle e Univeg hanno scelto CHEP per la distribuzione e la movimentazione dei propri prodotti via pallet
Ferrarelle e UNIVEG sono due esempi dei numerosi clienti italiani che hanno scelto di distribuire e movimentare le proprie merci utilizzando i noti pallet blu di CHEP, leader mondiale nelle soluzioni di pooling di pallet e contenitori. Non solo riconoscibilità ma vantaggi concreti per le due aziende: pallet di elevata qualità, affidabilità del servizio e benefici a livello ambientale. Ferrarelle, uno dei maggiori produttori italiani di acqua minerale in bottiglia, ha esteso la durata del proprio contratto di gestione pallet con CHEP: un servizio testato sul campo che ha soddisfatto l’azienda tanto da confermarlo nel tempo come partner di fiducia. Il contratto prevede complessivamente, circa 900.000 pallet distribuiti dai due CeDi principali del produttore (Boario e Riardo) sul territorio nazionale. L’estensione del contratto è il risultato dell’impegno costante di CHEP nel fornire valore aggiunto a Ferrarelle, insieme a evidenti ottimizzazioni di costo e a un servizio completamente privo di preoccupazioni. “CHEP fornisce un servizio efficiente e su misura, che assicura la soddisfazione delle nostre esigenze e ben supporta i nostri piani commerciali,” afferma l’Ing. Vito Barone, Direttore Supply Chain di Ferrarelle. “L’affidabilità del servizio offerto, il controllo efficiente dei pallet e i programmi di gestione inclusi nell’offerta CHEP ci hanno convinti a continuare su questa strada”. UNIVEG Trade Italy, azienda italiana leader nella commercializzazione e nell’esportazione di frutta e verdura, è invece recentemente entrata a far parte del parco clienti CHEP. Per spedire in sicurezza i propri prodotti all’estero, UNIVEG ha deciso di puntare sulla qualità garantita e sulla robustezza dei pallet CHEP 800x1200mm, in grado di soddisfare le esigenze dei suoi clienti. La migliore qualità dei pallet consente infatti di ridurre i danni ai prodotti. Il loro riutilizzo mediante il sistema di pooling è inoltre la soluzione ecologicamente più compatibile. Non ultimo, affidandosi alla rete internazionale CHEP, UNIVEG ha potuto ridurre le complesse operazioni di trasporto. Roldano Calzolari, Managing Director di UNIVEG Import Italia, commenta: “I benefici derivanti dall’uso del pallet pooling nella supply chain, così come i vantaggi in termini di impatto ambientale, sono per noi forti discriminanti nella logica di scelta di un partner. Abbiamo verificato che attraverso l’utilizzo dei pallet CHEP è stata evitata l’emissione di ben 426 tonnellate di CO2 nell’atmosfera, grazie all’effetto di assorbimento del carbonio e al positivo impatto sul trasporto. Scegliendo CHEP abbiamo salvato 16 ettari di foresta.” CHEP Italia è orgogliosa di annoverare tra i propri clienti queste eccellenze industriali: “Siamo molto soddisfatti di aver
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esteso il nostro contratto con Ferrarelle, un cliente e partner commerciale di grande importanza in Italia,” sottolinea Luca Rossi, Country General Manager di CHEP Italia. “Siamo altrettanto soddisfatti della partnership con Univeg e fiduciosi del fatto che altre aziende, seguendo questi esempi, si rivolgeranno con fiducia a CHEP per le loro attività.” Presieduta da gennaio 2005 da Carlo Pontecorvo, Ferrarelle SpA ha consolidato le proprie attività diventando il quarto gruppo italiano nel settore delle acque minerali con 530 milioni di litri di acqua prodotti presso lo stabilimento di Riardo e 300 milioni presso quello di Boario. Ha inoltre avviato un processo di espansione all’estero che la vede attualmente presente in diversi paesi quali Francia, Australia, Nuova Zelanda, Germania, Regno Unito, Russia, Danimarca, Emirati Arabi, Singapore, Giappone e Messico. Il gruppo UNIVEG, fornitore mondiale di prodotti agricoli freschi, è attivo nel settore ortofrutta, bulbi e fiori, beni di consumo, logistica e trasporto. Con un fatturato annuo di 3 miliardi di Euro e attività in 25 paesi, il gruppo belga UNIVEG impiega 9500 dipendenti in tutto il mondo. UNIVEG Trade Italia è una delle società del gruppo UNIVEG e gestisce le attività di esportazione tramite un impianto situato a Trevenzuolo vicino a Verona. CHEP è il leader mondiale nei servizi di pooling di pallet e contenitori e serve molte delle maggiori aziende del mondo. L’azienda ha più di 7.500 dipendenti e opera in 45 paesi del mondo. Grazie a una tecnologia superiore e a una base di attrezzature di oltre 300 milioni di pallet e contenitori, CHEP offre ai propri clienti come valore aggiunto una piattaforma che consente di ridurre i danni ai prodotti dei clienti e permette una soluzione logistica sostenibile per l’ambiente. Le supply chain servite comprendono i settori dei beni di consumo, dei prodotti agricoli, delle bevande e dell’automotive. Con partner di livello mondiale tra cui Procter & Gamble, SYSCO, Kellogg’s, Kraft, Nestlé, Ford e GM, CHEP è famosa per movimentare i prodotti più importanti del mondo ogni giorno.
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Emphasis on innovation, safety and quality
Ferrarelle and Univeg switch to CHEP for the distribution and pallet movements of their products
Ferrarelle and Univeg are just two of the many Italian customers who have decided to move their products using the very well-known blue pallets from CHEP, the global leader in pallet and container pooling services. Not only recognizability, but also real developments for both companies: highquality pallets, reliable service and advantages with respect to the environment. Ferrarelle, one of the major mineral water producers in Italy, has agreed to extend its contract with CHEP for additional three years. The contract represents approximately 900,000 pallet movements per annum, delivered from the two Ferrarelle’s manufacturing plants in Boario and Riardo to the whole country. Extension of the existing contract was achieved thanks to CHEP’s commitment to providing Ferrarelle with added benefits, demonstrable cost savings and a hassle-free service. Supply Chain Director at Ferrarelle Mr. Vito Barone says “CHEP supplies an efficient and customized service and ensures that we have a supply of high-quality pallets to support our business growth plans. CHEP’s packaging solutions deliver high-quality pallets and service reliability, plus innovative programmes that have convinced us to keep on following this course.” UNIVEG Trade Italy, a leading Italian company in the marketing and export of fruit and vegetables, has recently switched to CHEP 800x1200mm blue pallets for its exports to abroad, as to meet its customers’ requirements. The improved pallet quality has a positive impact on reducing product damage and switching to a pallet pooling provider is the best environmentally friendly solution. In addition, Univeg has also reduced the complex operations of transport. Roldano Calzolari, Sole Director, Univeg Import Italia, comments “The benefits of using pooled pallets in the supply chain and the advantages with respect to the environment have generated significant interest from our
German distributor customers. By using CHEP 426 tonnes of CO2 have been removed from the atmosphere due to carbon sink effect and transportation impact.” He adds, “Choosing CHEP will safeguard 16 hectares of forest”. CHEP Italy is very proud to count these two industrial excellences among its customers and Luca Rossi, Country General Manager, CHEP Italy, commented “We are very satisfied with the extension of the contract with Ferrarelle, a customer and business partner of great importance in Italy. Moreover, we are equally pleased to be working with Univeg and we are confident that other companies across Europe will also elect to switch to Chep for both their domestic and international activities.” Chaired by Carlo Pontecorvo since January 2005, Ferrarelle SpA has reinforced its activities and become the forth Italian group in the sector of mineral waters, generating more than 530 million litres of water from its plant in Riardo and 300 million litres from its plant at Boario. In addition to this, it has also expanded its operation internationally and is not operating in a number of Countries across the world, including France, New Zealand, Germany, United Kingdom, Russia, Denmark, Arab Emirates, Singapore, Japan and Mexico. Univeg, global supplier that offers a unique international network for delivery and distribution of fresh produce, flower and plants, convenience goods, and it is also present in the logistics and transport sectors. With a 3-billion euro turnover a year and presence in 25 Countries, the Belgian Univeg group employs 9500 people worldwide. Univeg Trade Italia is one of the Univeg branches which delivers products from its factory in Trevenzuolo, near Verona. CHEP is the global leader in pallet and container pooling services serving many of the world’s largest companies. The company has more than 7,500 employees and operates in 45 Countries. Combining superior technology and an asset base of more than 300 million pallets and containers, CHEP offers its customers exceptional value, a platform that enables reduction in customer product damage, and an environmentally sustainable logistical solution. Supply chains served include consumer goods, produce, beverage, and the automotive industry. With global partners that include Procter & Gamble, SYSCO, Kellogg’s, Kraft, Nestlé, Ford and GM, CHEP is known for Handling the World’s Most Important Products. Everyday.
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Drinktec si svolgerà in cinque giorni
drinktec now a five-day event Dalla prossima edizione drinktec durerà cinque giorni invece di sei: nel 2013 il Salone Internazionale delle Tecnologie per Bevande e Liquid Food si svolgerà da lunedì 16 a venerdì 20 settembre
Drinktec will in future take place over five days instead of six: in 2013 the World Fair for Beverage and Liquid Food Technology is to be held from Monday 16 September to Friday 20 September
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L’edizione 2009 di drinktec si è conclusa lo scorso settembre dopo sei giorni. Mentre nelle prime cinque giornate l’attività nei dodici padiglioni è stata molto frenetica, il flusso di visitatori è fortemente diminuito nella giornata conclusiva del sabato. Il comitato esecutivo ha così accolto la proposta della direzione del salone di ridurre da sei a cinque giorni la durata della prossima edizione. Diversi i motivi della scelta:
Drinktec 2009 was a six-day event taking place in September last year. While there was much activity in the twelve exhibition halls on the first five days of the fair, visitor numbers dropped noticeably on the Saturday, the last day of the fair. At its constitutional meeting the Advisory Board agreed unanimously with the proposal of the exhibition management that the running time of drinktec be shortened by one day, from six days to five days. A number of reasons have prompted this move: After the fair, the exhibition management of drinktec carried out a quality management check, part of which involved gathering individual feedback from exhibitors. The findings were clear: almost all the exhibitors were in favour of dropping the Saturday opening.
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Dopo l’ultima edizione la direzione del salone ha effettuato un sondaggio fra gli espositori, dal quale è emerso un risultato molto chiaro: quasi tutte le aziende si sono dichiarate a favore della cancellazione del sabato. Secondo la maggior parte degli espositori, la partecipazione al salone risulterebbe ulteriormente ottimizzata da questo accorciamento. Inoltre, in questo modo eviterebbero i problemi di trasporto delle attrezzature legati al divieto di circolazione domenicale previsto in Germania per i mezzi pesanti.
In generale si riscontra una sempre minore disponibilità da parte degli operatori a visitare le fiere di sabato. A drinktec in particolare, la giornata di sabato coincide sempre con l’inizio della Oktoberfest.
For the great majority of the exhibitors, a shorter running time means a more efficient presentation at the fair. In addition, when it comes to transporting the stand equipment away at the end of the fair, it is then possible to avoid the Sunday ban on truck movement which applies in Germany. A clear trend is developing in which visitors to specialist trade fairs are less and less prepared to spend the Saturday at the fair. At drinktec there is the added difficulty that the Saturday now being dropped has always been in competition with the first day of the Oktoberfest. “The Saturday was in the end an anachronism, quite simply it no longer fits into modern trade-fair practices,” explained Dr Reinhard Pfeiffer, the Managing Director
at Messe München responsible for drinktec. “Together with our exhibitors we are confident that shortening drinktec to five days is the right decision. Visitor traffic will now be distributed evenly over the five days of the fair. The Friday will now of course take on the role of the last day of the fair, but it will still be a very important day for the visitors, and one they will not want to miss.” Drinktec is the world’s leading trade fair for beverage and liquid-food technology. It is the most important trade fair for the sector. Manufacturers and suppliers from all over the world – global companies and SMEs alike – meet up here with all the key producers and retailers of beverages and liquid food products. Within the sector drinktec is regarded as the number one
“Il sabato è anacronistico, non è più confacente a una fiera moderna,” ha spiegato il Dott. Reinhard Pfeiffer, Direttore Generale di Messe München responsabile del salone drinktec. “Siamo convinti, come lo sono i nostri espositori, che l’accorciamento di drinktec a cinque giorni sia la decisione giusta. I visitatori si distribuiranno uniformemente nelle cinque giornate. Il venerdì diventerà la giornata di chiusura, ma resta irrinunciabile come giorno di visita. Drinktec, salone internazionale delle tecnologie per le bevande e gli alimenti liquidi, è la fiera più importante del settore. Produttori (fornitori) di tutto il mondo, dalle multinazionali alle medie imprese, si incontrano a Monaco di Baviera con i grandi produttori e distributori di bevande e liquid food. drinktec viene considerato dagli addetti ai lavori la principale vetrina mondiale per la presentazione di novità. La fiera ha acquisito il ruolo di evento leader a livello internazionale anche grazie alla sua capacità di presentare l’intera catena di processo. Le aziende produttrici propongono le tecnologie più recenti per la produzione, il riempimento e il confezionamento di tutti i tipi di bevande e alimenti
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liquidi, accanto a materie prime e soluzioni logistiche. Una peculiarità di drinktec è quella di mettere in mostra impianti, sistemi e macchinari completi e funzionanti, con un investimento che non ha paragoni nel mercato. All’edizione 2009 di drinktec, che si è svolta dal 14 al 19 settembre presso il nuovo
Centro Fieristico di Monaco di Baviera, hanno partecipato 1402 espositori da 72 Paesi. Nelle sei giornate di fiera sono giunti a Monaco di Baviera 60.000 operatori, 33.000 dei quali provenienti da 170 nazioni diverse.
platform for launching new products on the world market. The fact that the entire production chain is represented at drinktec emphasizes the fair´s role as the world´s leading trade fair for the sector. Manufacturers come along to present the latest technology for producing, filling and packaging beverages of all kinds, as well as liquid food – including raw materials and logistics solutions. A special feature of drinktec is that entire machinery systems and plant are set up here and demonstrated in action – this kind of a display is unique to drinktec. drinktec 2009, which took place at the New Munich Trade Fair Centre from 14 to 19 September 2009, attracted 1,402 exhibitors from around 72 countries. On the six days of the fair approximately 60,000 trade visitors attended, over 33,000 of them from abroad. They came to Munich from over 170 different countries.
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Livellostato FlexLevel 4401 Il FlexLevel Switch 4401 è il successore dell’ LSM ed è disponibile da giugno 2009. È stato sviluppato per applicazioni sanitarie: tutte le parti a contatto con il processo sono costruite in acciaio inossidabile o PEEK, resistenti ad acidi e approvate FDA. Il livellostato soddisfa le richieste EHEDG ed è pronto per l’approvazione 3A, rendendolo ideale per le applicazioni del settore Food&Beverage. Per applicazioni in aree pericolose (zona 0, zona 1 e zona 2) il dispositivo è disponibile in versione ATEX. Con le impostazioni di fabbrica e senza ulteriori regolazioni, il FlexLevel rileva liquidi, fluidi viscosi ed anche prodotti asciutti. Per prodotti particolarmente difficili come sostanze adesive, la funzione teach-in abilita una regolazione manuale del setpoint che deve essere rilevato. Lo stato dell’uscita può essere scelto come
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With the FlexLevel Switch 4401, Baumer’s product segment Process Instrumentation introduces a new hygienic level switch The FlexLevel Switch 4401 is the successor of the LSM and will be available from June on. It has been developed for hygienic applications, so all wetted parts are made of FDAapproved acid-proof stainless steel or PEEK thermoplastic. The level switch complies with the EHEDG demands and is prepared for the 3A approval which makes it ideal for use in the food and beverage industry. For applications in hazardous areas zone 0, zone 1 and zone 2, the level switch is available in an ATEX version. Already preset ex works and without any further adjustment, the FlexLevel Switch detects the level of liquids, viscous fluids and even dry media. For particularly difficult media like adhesive substances, the teach-in function enables a manual adjustment of the level to be detected. The switching status can be chosen as “normally opened” or “normally closed”. The output type can be chosen as PNP, NPN or digital out by the programming unit.
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UL&TIFQ
Da oggi Underwriter Laboratories (UL), leader mondiale nel campo della certificazione di sicurezza, che vanta un’unità dedicata al settore della certificazione igienica con una rete internazionale di laboratori e tecnici specializzati, amplierà il proprio portafoglio servizi nel settore igienico-sanitario grazie all’importante accordo di collaborazione raggiunto con TIFQ, l’Istituto per la Qualità Igienica delle Tecnologie Alimentari. L’intesa e la stretta sinergia tra i due enti consentirà alle aziende che operano nel campo delle tecnologie di processo alimentare e del trattamento dell’acqua potabile di raggiungere la conformità agli standard igienici e di sicurezza elettrica europei rivolgendosi ad un unico interlocutore in grado di rispondere ad entrambe le esigenze. UL rappresenterà per le imprese l’interlocutore ufficiale, delegando a TIFQ gli aspetti prettamente tecnico-normativi atti al rilascio del marchio di conformità igienica. Una partnership quella tra UL e TIFQ, d’eccellenza, capace di porsi come unico attore a cui le aziende possono affidarsi per ottenere le certificazioni necessarie per operare nel pieno rispetto delle leggi vigenti nel settore alimentare. UL - Underwriters Laboratories é un ente indipendente che si occupa di certificazione di prodotto effettuando prove e scrivendo norme di sicurezza da oltre un secolo. UL valuta la sicurezza di oltre 19,000 tipologie di prodotto, componenti, materie prime, sistemi aziendali; 20 miliardi di Marchi UL certificano i prodotti di 72,000 produttori ogni anno. Il network di filiali e strutture UL nel mondo, include 64 laboratori, per testare e certificare prodotti in 98 Paesi. TIFQ – Istituto per la Qualità Igienica delle Tecnologie Alimentari è un ente di terza parte per il rilascio di attestazioni di qualità igienica. TIFQ si rivolge ad aziende costruttrici di tecnologie, aziende di trasformazione, aziende della grande distribuzione, del commercio, dell’industria alberghiera e della ristorazione. Per ulteriori informazioni, visitate: www.ul-europe.com/it/press www.tifq.it
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Partnership d’eccellenza per la certificazione igienica delle Tecnologie alimentari e dell’acqua potabile Excellence partnership for hygiene certification of food and edible water technologies
From today Underwriter Laboratories (UL), world leader in the safety certification sector that boasts a dedicated department to hygiene certification with an international network of specialized laboratories and technicians, will broaden its services thanks to a recent agreement with TIFQ, Institute for the Hygienic Quality of Food Technologies. The agreement and the close synergy between UL and TIFQ will allow manufacturers in the field of technologies for food processing and water treatment, to easily each the conformity to European Electrical and Hygienic Standards by dealing with a single valuable partner able to meet their needs. UL – Underwriters Laboratories is an independent body that has provided testing and certification solutions for over a century. UL tests a full range of over 19,000 items, components, raw materials and company management; 20 billion UL brands certify the products of 72,000 manufactures every year. An extensive network of affiliates worldwide includes 64 service locations serving 98 Countries. TIFQ - Institute for the Hygienic Quality of Food Technologies – is a third party that provides manufacturers with certifications for hygienic quality. TIFQ offers its service to technology providers, processing industries, large-scale distribution businesses, trade, hotel and catering businesses. For more information, visit the following websites: www.ul-europe.com/it/press www.tifq.it
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L’innovazio ne incontra l’i ndustria T where inhneo venue ation meets indvu stry Un’occasione per incontrarsi, confrontarsi, aggiornarsi professionalmente, valutare le potenzialità delle nuove tecnologie, fare business, ma soprattutto per ribadire l’importanza di investire in innovazione: questo sarà la Technology Exhibitions Week, l’evento che si svolgerà a fieramilano-Rho dal 4 al 7 maggio 2010 e che vedrà svolgersi in contemporanea BIAS, Fluidtrans Compomac, Mechanical Power Transmission & Motion Control.
L’appuntamento con soluzioni, componenti e prodotti per le industrie manifatturiere e di processo è alla Technology Exhibitions Week 2010 Gli investimenti in innovazione sono infatti la carta vincente che le industrie possono giocare per rimanere competitive sul mercato, offrire un maggior valore aggiunto ai propri clienti e, nel medio periodo, migliorare il conto economico. Per quattro giorni, dunque, Milano chiama a raccolta manager, tecnici, progettisti, costruttori, responsabili degli acquisti tecnologici, proponendo loro un contesto preferenziale di confronto, verifica dello stato dell’arte del mercato, aggiornamento professionale e valutazione delle soluzioni più efficaci e performanti in cui investire per farsi trovare preparati a “cavalcare la ripresa”. Un appuntamento importante per la comunità industriale, tecnica e scientifica, nazionale ed internazionale. La TEW offrirà l’opportunità di vedere riunita la filiera di prodotti e soluzioni rivolti ai principali settori industriali, un contesto preferenziale per incontrarsi e condividere il knowhow di esperti di settore, provenienti tanto dalle realtà industriali quanto dal mondo accademico e scientifico, valutando le soluzioni più avanzate adatte al proprio specifico settore di interesse: dall’automotive al meccanico, al food, all’energia, alle macchine movimento terra, al chimico e petrolchimico. Soluzioni applicative tecnologicamente all’avanguardia per offrire al mondo industriale migliori prestazioni, affidabilità, sicurezza, risparmio energetico. Interessante, inoltre, è la contemporaneità della tre fiere TEW con Xylexpo, la biennale mondiale delle tecnologie del legno e delle forniture per l’industria del mobile, che si svolgerà nei Padiglioni attigui, offrendo agli operatori la possibilità di ottimizzare tempi e costi della visita. Una scelta già sperimentata nel 2008, che ha dimostrato ottime potenzialità, favorendo l’afflusso di visitatori professionali provenienti da questo comparto, che rappresenta uno dei principali settori di applicazione delle soluzioni in mostra. Per facilitare lo scambio di know-how in modo puntuale ed efficiente, l’edizione 2010 di TEW propone le isole tematiche: un luogo dedicato di incontro, dove vengono appro104
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fonditi argomenti specifici grazie alla presenza di aziende chiave del settore, delle associazioni di riferimento e di centri di ricerca. Le isole affiancheranno alla classica presenza espositiva brevi “corsi di formazione” tecnicoprofessionale, che si susseguiranno nell’arco dell’intera giornata e di durata inferiore a un’ora. I focus saranno sulle “tematiche calde” del momento: • L’innovazione per l’industria, con un particolare focus su novità e progetti nell’ambito della meccatronica • Test & Measurement e le sfide della strumentazione industriale in produzione e in laboratorio • Risparmio ed efficienza energetica, con approfondimenti su componenti, tecniche, sistemi per l’efficienza energetica negli ambienti di produzione e soluzioni complete di automazione ed elettronica, di meccatronica e potenza fluida. Le isole tematiche saranno dunque una sorta luogo fisico dove poter accedere all’innovazione tecnologica di uno specifico segmento di interesse, condividendo knowhow non solo con tecnici attivi in ambito industriale, ma anche con esponenti della ricerca. Fluidtrans Compomac, la Biennale Internazionale di Trasmissioni di Potenza Fluida e Meccatronica, prima manifestazione in Italia e seconda in Europa nel suo settore, è, nel nostro Paese, la vetrina di riferimento dell’evoluzione del settore della potenza fluida. Componenti oleodinamici e pneumatici, tecniche e tecnologie di trattamento e utilizzo dell’aria compressa e del vuoto, fluidi, strumentazione di analisi e controllo, materiali e software di progettazione e calcolo: una proposta altamente specializzata di prodotti che trovano applicazione nei principali settori dell’industria manifatturiera e di processo. Mechanical Power Transmission & Motion Control, la Biennale Internazionale di Trasmissioni Meccaniche, Motion Control e Meccatronica è specificatamente dedicata al settore delle trasmissioni meccaniche e del motion control. La manifestazione riunisce prodotti, sistemi e opportunità applicative in grado di assicurare ai settori industriali di impiego un contributo insostituibile per ottenere maggiore efficienza energetica e produttiva, alte prestazioni, affidabilità, sicurezza e rispetto dell’ambiente. BIAS, la Biennale Internazionale dell’Automazione, Strumentazione, Microelettronica e ICT per l’Industria, con oltre 50 anni di storia, è la manifestazione di riferimento per il suo settore in Italia, con una proposta dedicata a costruttori, progettisti, tecnici, responsabili degli acquisti tecnologici in cerca di soluzioni e applicazioni capaci di rendere la propria azienda più competitiva sul mercato.
A B OU T
Technology Exhibitions Week offers an opportunity to share views and bounce ideas off other professionals, tap into a wealth of knowledge and assess the potential of groundbreaking technology, transact business and, above and beyond, drive home the crucial importance of investing in innovation. The event, to be held at fieramilano-Rho from 4 to 7 May 2010, brings together BIAS, Fluidtrans Compomac, and Mechatronics Exhibition and Mechanical Power Transmission & Motion Control Exhibition.
Solutions, components and products for manufacturing and process industries at Technology Exhibitions Week 2010 Investing in innovation is arguably the trump card for industries that want to remain competitive in the market. It’s the surest way to deliver value added to their clientèle and, for the mid-term, to turn round business performance. That’s why the four-day event will draw to Milan managers, technicians, engineers, manufacturers, procurement officers, to a lineup of world-class exhibits in an environment that nurtures interaction, continuing learning and appraisal of the more efficient and performing solutions to invest in and be thus ready to latch on economic recovery. In short, a major save-thedate for the domestic and international business and engineering communities. TEW offers an opportunity to size up the big picture of products and solutions tailored for the main branches of industry in a single, highly-specialised context where people can share ideas and tap into the know-how of experts and analysts from a vast range of industries, as well as from academe and R&D. It is the one venue where to comparison shop for cutting-edge technology for countless branches of industry, spanning automotive, mechanicals, food, energy, earth-moving machinery, chemicals and petrochemicals. The spectrum of trailblazing solutions and applications offers industry upgraded performance, dependability, machinery safety, energy saving and efficiency. In addition, TEW will coincide with Xylexpo, the biennial world exhibition dedicated to woodworking technologies and furniture supplies, which is to be held in the adjoining halls. This coincidence will enable trade visitors to optimize returns on time and cost of their business journey. First experimented in 2008, this team-up proved highly beneficial in facilitating a flux of qualified visitors from a branch of industry that is one of the principal end users of the exhibits showcased at TEW.
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Interchange of ideas and circulation of know how call for a suitable and focused environment. That’s why TEW 2010 has designed themed islands where visitors can meet and specific issues are subject to in-depth examination, thanks to the presence of the principal companies of the industry, trade associations and R&D. Alongside the standard lineup of exhibits, the islands will feature continuing learning sessions of under an hour throughout the day and focused on key issues of the moment: • Innovation for Industry, placing the emphasis on innovation and projects in mechatronics • T&M - Test & Measurement and the challenges of industry instrumentation in production and laboratories • Energy Saving and Efficiency, with in-depth surveys on components, techniques, systems for energy efficiency in production facilities, complete solutions in automation and electronics, mechatronics and fluid power. The themed islands will have the feel of freestanding areas where visitors can access technology innovation designed for their industry of interest and get a chance to sharing knowledge not only with industry technicians but also with R&D engineers. Fluidtrans Compomac, the Biennial International Fluid Power Transmission and Mechatronics Exhibition, is Italy’s topmost show for this industry and ranks as Europe’s second largest. There’s just no other venue in Italy that offers a more comprehensive picture of fluid power industry, spanning hydraulic and pneumatic components, techniques and technology for compressed air treatment and use, as well as vacuum technology, fluids, analysis and control instrumentation, engineering and calculation software. This highly specialised showcase lines up applications for the main branches of manufacturing and process industries. Mechanical Power Transmission & Motion Control, Biennial International Mechanical Transmissions, Motion Control and Mechatronics Exhibition, is expressly dedicated to mechanical transmission and motion control. The fair showcases products, systems and applications that deliver to any number of industries higher energy and production efficiency, enhanced performance, dependability, machinery safety and environment friendliness. BIAS, Biennial International Automation, Instrumentation, Microelectronics and ICT for Industry Exhibition, boasts a 50-year reputation as Italy’s foremost show for this industry. It is the must-go event for manufacturers, engineers, technicians and procurement officers seeking the right class of high-tech solutions and applications that will give their business the competitive edge.
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Giunti a elastomero di precisione Giunti a elastomero serie Servomax per rispondere alle necessità di trasmissioni del moto precise ed efficienti 1. Ampia gamma di giunti a elastomero Servomax Servomax broad range of elastomeric couplings 2. Giunto modello EK7 per accoppiamento albero/foro EK7 coupling for shaftto-shaft connection 3. Giunto serie ES con limitatore di coppia incorporato Series ES coupling with built-in torque limiter
Nel mondo dell’automazione industriale si ha sempre più spesso la necessità di realizzare trasmissioni del moto precise, efficienti e con il rapporto prestazioniprezzo migliore possibile. Per soddisfare questa esigenza del mercato, R+W propone i giunti in elastomero serie Servomax. (foto 1) Come si può intuire dal loro nome, il giunti a elastomero di precisione, sono la scelta più adeguata per tutte quelle trasmissioni movimentate da motori ad alte prestazioni, con la necessità di posizionamenti precisi e smorzamento di vibrazioni e urti. I giunti a elastomero serie Servomax sono composti da due elementi costruttivi: i mozzi di calettamento del giunto sugli alberi e l’elemento di compensazione centrale in elastomero. I mozzi sono costruiti in alluminio fino alla taglia 450 (coppia nominale) e in acciaio per la taglia 800 e oltre. L’utilizzo dell’alluminio conferisce al giunto un peso contenuto e quindi un momento di inerzia di massa basso con la possibilità di ruotare a velocità molto elevate.
I mozzi sono realizzati mediante lavorazioni meccaniche di precisione. In tal modo è garantita una la precisione di concentricità e di conseguenza la bilanciatura del giunto anche ad alte velocità di rotazione. Oltre all’alluminio, i mozzi possono essere costruiti anche in acciaio o acciaio inossidabile. Per il fissaggio dei mozzi sugli alberi, sono fornibili versioni con mozzi di fissaggio a morsetto, a calettatore conico e molte altre, compresa quella per accoppiamento albero/foro. (foto 2) L’elemento di compensazione centrale in elastomero assolve i compiti di smorzamento delle vibrazioni e degli urti, compensando inoltre eventuali disallineamenti presenti tra gli alberi da collegare. Esistono quattro diverse durezze di elastomero: la
High precision elastomeric couplings Servomax elastomeric couplings for accurate and efficient drives
In the world of industrial automation, accurate, efficient and cost effective drives are increasingly requested. To meet this specific market requirement, R+W proposes its Servomax elastomeric couplings, the best solution for high-performing motor shafts, precise positioning, vibration and bang damping, as their name aptly suggests. (pic. 1) The Servomax elastomeric couplings are composed of two elements, such as: clamping hubs and a central elastomeric adjustment element. The hubs are in aluminium up to size 450 (nominal torque) and in stainless steel for the size 800 and up. Aluminium makes the coupling lighter for an overall low inertia and high rotating speed. The hubs result from accurate mechanic processing as to guarantee accurate concentricity and balance of the coupling also with high-speed rotation. The hubs can be built not only in aluminium, but also in steel and stainless steel. To install the hubs on the shafts, clamping hubs,
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Limitari di Coppia | Giunti a Soffietto | Serie Mini | Giunti a Elastomero | Allunghe | Giunti Lineari
SICUREZZA IMMEDIATA ED AFFIDABILE. COME EVITARE COSTI AVARIE E MANUTENZIONI.
scelta viene effettuata in base alle esigenze applicative. In presenza di forti vibrazioni, la scelta sarà rivolta verso un elastomero più morbido; se la precisione è invece la necessità primaria, sarà bene dotare il giunto di un elastomero molto rigido come il tipo B a 64 Shore D. Completano la gamma Servomax, le versioni con allunga per collegamenti di alberi molto distanti tra loro, serie EZ - EZV e la serie ES-ESL che integra nel giunto anche la funzione di limitazione meccanica della coppia. Quest’ultima è molto utile, in caso si vogliano preservare i componenti della trasmissione da eventuali sovraccarichi di coppia ed evitando così, lunghi e costosi tempi di fermo per la macchina. (foto 3)
CONCENTRATO DI PRESTAZIONI. SERVOMAX ®. COMPATTO, PRECISO, ECONOMICO.
cone-shaped clamping hubs, and many other versions, such as shaft to shaft connections, are available. (pic. 2) The central elastomeric adjustment element performs vibration and bang damping, and compensates misalignments. The elastomers are gauged and available in four different degrees of hardness depending on the application to perform. A smoother coupling is recommended for strong vibrations, while a very hard elastomeric coupling, such as 64 Shore D - B type, is recommended when accuracy is paramount. The Servomax series is also composed of EZ-AZV line consisting of models with extensions for very distant shafts, and the ES-ESL line to provide the coupling with torque limiter function. (Pic. 3)
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Motori lineari LinMot® Il motore LinMot è un prodotto “pronto all’uso” in quanto, non richiede di una particolare integrazione con altri componenti I motori lineari LinMot differiscono dai tradizionali motori lineari per la particolare forma cilindrica, molto simile ad un cilindro pneumatico. Il motore è composto da due parti essenziali: lo statore (che contiene l’avvolgimento ed il sensore) e lo slider (che contiene i magneti). Si può affermare che il motore LinMot è un prodotto “pronto all’uso” in quanto, a differenza di altre categorie di motori lineari, non richiede di una particolare integrazione con altri componenti. I motori sono caratterizzati da caratteristiche dinamiche estremamente spinte, quali un’accelerazione ben oltre i 280 m/s2 ed una velocità massima di 4 m/s. Le forze di spinta che possono sviluppare arrivano fino a 1000 Newton con la possibilità di realizzare posizionamenti di precisione con un errore di ripetibilità di ±0,1 mm ma se dotati di sensore esterno fino a ±0,01 mm. Una famiglia di azionamenti, con controllore integrato, in due taglie di potenza, permette di connettere sino a 4 motori per ogni modulo. I controllori sono disponibili sia con interfaccia analogica che con posizionatore integrato. Per quanto riguarda la comunicazione con Bus di campo sono disponibili tutti i
principali: CAN Open, Profibus-DP, Sercos, Ethercat La possibilità di utilizzare il motore in “asse elettrico”, di sfruttare la funzione “camme elettronica” oppure del “controllo di forza”, permette di approcciare molte applicazioni sino ad oggi dedicate a cinematismi meccanici od a motori rotativi. I motori possono essere equipaggiati anche di apposite guide lineari ad H per permettere l’utilizzo in applicazioni dove sono sottoposti a particolari forze o momenti torcenti. Nel mercato alimentare, dove la pulizia è molto importante, questo tipo di motore trova largo impiego. Per applicazioni ad alte prestazioni i nuovi statori sono disponibili con raffreddamento ad acqua integrato (opzione FC). In molte applicazioni del mercato dell’imballaggio, riempimento ed alimentare si presenta spargimento di liquidi, a volte aggressivi, che possono danneggiare i componenti elettrici e meccanici; per questo tipo di applicazioni sono disponibili versioni dedicate. Gli statori dei motori LinMot hanno un grado di protezione standard IP67 ed in versione in acciaio inox sono disponibili in IP69K; questo vuol dire che sono lavabili con sostanze detergenti e sterilizzabili. Le corse utili disponibili (fino a circa 1.500 mm) consentono ai motori LinMot® di rappresentare una semplice e valida alternativa ad assi a vite o a cinghia, azionamenti pneumatici od alle classiche trasmissioni meccaniche, semplificando notevolmente l’architettura della macchina.
LinMot® linear motors LinMot motor is a “ready–to–use” product because it doesn’t require any special integration with other components Linear motors LinMot differ from the traditional linear motors for the particular cylindrical shape, very similar to a pneumatic cylinder. The motor is composed of two essential parts: the stator (which contains the winding and the sensor) and the slider (which contains the magnets). It can be said that the LinMot motor is a product “ready to use” because, unlike other types of linear motors, it doesn’t require a special integration with other components. The motors are characterized by extremely dynamic characteristics, such as acceleration well over 280 m/s2 and a maximum speed of 4 m/s. The forces that they can develop can reach up to 1000 Newton with the possibility to achieve precision positioning with a repeatability error of ±0.1 mm but when equipped with external sensor to ±0.01 mm. A family of drives with integrated controller, two power outputs, allows you to connect up to 4 motors for each module. The controllers are available both with analog interface and with integrated controller. Regarding communication 108
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all major fieldbus are available: CAN Open, Profibus-DP, SERCOS, Ethercat The possibility to use the motors in “electronic gearing”, to exploit the “electronic cam” or “force control” allows to approach many applications until now dedicated to mechanical or moving parts or rotary motors. The motors can also be equipped with relevant to H linear guides to be used in applications where they are subject to special forces or torques. In the food market, where cleanliness is very important, this type of motor is widely used. For high performance applications the new stators are available with integrated water cooling (FC option). In many applications of the packaging, filling and food market the spreading/leakage of liquid is presented, sometimes aggressive, which can damage the electrical and mechanical components; dedicated versions are available for this type of application. The stators of the LinMot motors have a IP67 degree of protection as standard and stainless steel version available in IP69K; this means that can be washed with detergent substances and sterilized. The strokes available (up to about 1,500 mm) allow LinMot® motors to represent a simple and effective alternative to linear screw or belt drives axis, pneumatic or mechanical or to classical mechanical transmissions, greatly simplifying the architecture of the machine.
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Esperti a confronto per il futuro delle imprese Qualità, affidabilità, alte prestazioni, risparmio energetico, sicurezza: sono questi i focus dell’offerta tecnologica e formativa della Technology Exhibitions Week, l’evento dedicato a potenza fluida, trasmissioni meccaniche, automazione industriale, strumentazione, elettronica, che riunisce in un solo contesto Fluidtrans Compomac, BIAS e Mechanical Power Transmission & Motion Control. Perché solo dall’innovazione e dallo scambio di conoscenze possono nascere le strategie giuste per ripartire! TEW 2010: gli esperti si incontrano per il futuro delle imprese. Richieda subito il pass di ingresso gratuito su www.fieremostre.it
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Teste Rotanti e Ugelli per Aria La vasta gamma Euspray® propone teste rotanti e ugelli ad aria di grande efficacia
Euspray® ha nella propria gamma prodotti teste di lavaggio rotanti che trovano particolare impiego nel settore della produzione di conserve, latte, vino, bibite e acque minerali per le operazioni di lavaggio di cisterne, concentratori, serbatoi verticali e orizzontali. Il lavaggio e disincrostazione dallo sporco dei suddetti deve essere realizzata efficacemente con l’impiego di soluzioni fredde o calde, applicate su tutte le pareti sporche. Il sistema di pulitura per mezzo delle teste di lavaggio è veloce, semplice ed efficace. La gamma comprende le teste rotanti Alsmod, realizzate completamente in acciaio Inox 316 e disponibili con attacchi a filetto femmina gas da -½” – ¾” – 1” -1” ¼ femmina, oppure con clip ad attacco rapido, particolarmente adatte e richieste nell’industria alimentare. Il flusso di lavaggio prodotto dalla stessa testa genera il moto di rotazione grazie alla forza ed
alla disposizione dei getti, garantendo una copertura del lavaggio di 360° o a 180° verso l’alto o verso il basso a seconda delle esigenze di lavaggio. La temperatura massima di lavoro è di 95°C. Le teste di lavaggio Ilsmod sono realizzate in acciaio Inox 304 ed in alternativa in PTFE particolarmente adatte all’utilizzo nel settore alimentare e particolarmente silenziose durante la rotazione. Questo modello presenta esclusivamente attacco tramite clip rapida, composta da uno spinotto elastico. La copertura è di circa 270°. La gamma Euspray ® per il lavaggio serbatoi e contenitori è completata da sfere rotanti, per piccole portate e ridotti diametri, costruite in Inox 316 con
Rotary Heads and Air Nozzles Euspray®’s range offers highly efficacious rotary heads and air nozzles
Euspray ®’s range of products is composed of rotary washing heads that are not only recommended for the sectors of preserves, milk, wine, drinks and mineral waters production, but also widely used for washing tanks, concentrators, vertical and horizontal tanks. Washing and descaling operations require cold or warm substances to clean dirty walls. The washing heads allow quick, simple albeit efficacious cleaning. The range consists of Alsmod rotary heads entirely made of stainless steel 316 and available with threw
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gas female connection from -½” – ¾” – 1” -1” ¼, or quick coupling clip, which are especially for and requested by the food industry. The washing flow generated by the same head produces a rotation just from the force and position of the sprays, so assuring 360° washing or 180° upward or downward depending on the washing requirements. Work temperature is 95°C max. Ilsmod washing heads made of stainless steel 304 or PTFE are especially for the food industry and remarkably noiseless during rotation. This model has only a quick coupling clip composed of an elastic plug. Washing range of about 270°C. Euspray ®’s range for tank washing is also composed of rotary balls, for small outputs and gauge, made of stainless steel 316 and with special surface treatment as to reduce friction during rotation and increase the life with ¼ male connection, and of rotary jets in polyoxymethylene (Delrin ®), highpressure rotary heads and fix washing sprays. It is also worth mentioning the thousands of different
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speciale trattamento superficiale che riduce drasticamente l’attrito durante la rotazione ed incrementa la durata con attacco da ¼” maschio, da getti rotanti in Poliossimetilene (Delrin®) e da teste rotanti ad alta pressione e diffusori di lavaggio fissi. Da non tralasciare le migliaia di modelli differenti di ugelli spruzzatori da utilizzare sempre nei lavaggi, nella pastorizzazione, nei raffreddamenti, nei trattamenti specifici sia di prodotto che di processo, comprendenti materiali standard come Ottone – Inox 303 –Inox 316 L e vari materiali plastici come PTFE – Polipropilene, ecc. Una serie di sistemi di filtrazione, di linea ed autopulenti in grado di risolvere qualsiasi tipo di problematica di intasamento presente sulle linee di lavorazione ed impianti, completano la proposta alla clientela di qualsiasi settore. Vengono costruiti in Inox 304 standard ed altri materiali (Inox 316L anche elettrolucidati). Ugelli per Aria Euspray® dispone inoltre di vari ugelli spruzzatori già utilizzati nell’industria alimentare e conserviera tra cui speciali ugelli progettati e sviluppati espressamente per esercire aria compressa con l’obiettivo di economizzare i costi di esercizio, incrementare l’efficacia dello spruzzo abbassare la rumorosità durante il
models of nozzles for washing, pasteurization, cooling operations, for specific product and process treatments, including standard materials such as brass, stainless steel 303, stainless steel 316L and other plastic materials such as PTFE, Polypropylene, etc. A line of filtration systems, in-line and self-cleaning to solve any kind of obstruction problems that might occur in production lines and plants, complete the company’s offer. They are built in standard stainless steel 304 and some other materials (stainless steel 316L and electro-polished). Air nozzles Euspray ® offers a variety of spray nozzles, already used in the food and preserve industry, such as special nozzles especially designed and developed to generate compressed air as to curb running costs, increase the efficaciousness of the spray and reduce noise during blowing. The special air spray nozzles are made of a special plastic material, PPS, which is a polyphenylic resin that makes the nozzle
soffiaggio. Gli speciali ugelli per lo spruzzo di aria compressa sono realizzati in materiale plastico particolare: il PPS. Tale materiale è una resina polifenilica che permette all’ugello di resistere sia agli agenti chimici, anche i più aggressivi, e soprattutto di resistere alle alte temperature di esercizio: infatti l’ugello per soffiaggio di aria può sopportare temperature pari a 170° C massimo. Tali ugelli sono realizzati per ridurre il livello di inquinamento acustico nell’ambiente di lavoro. Altro considerevole vantaggio consiste nell’aspirare aria supplementare, oltre a quella pompata dal compressore, grazie a dei fori presenti sopra e sotto le feritoie di uscita. Questi, grazie ad un effetto Venturi, sommano l’aria aspirata dai fori superiore all’aria compressa fornita dalla rete, moltiplicando così l’effetto voluto sia in termini di volume d’aria che di forza di impatto migliorando le operazioni di asciugatura, pulizia, movimentazione, ecc. Applicazioni già realizzate sono, per esempio, l’asciugatura di casse trasporto frutta e verdura dopo il lavaggio, pulitura ed asciugatura; nastri trasporto prodotti da forno; raffreddamento di teglie; asciugatura tappi a corona nell’imbottigliamento. Viene realizzata a richiesta anche la versione in acciaio inox. Gli ugelli per aria sono disponibili sia per soffiaggi a getto piatto che a getto a sezione circolare.
resistant to the most aggressive chemical agents and high running temperatures. In fact, the air nozzle is heat-resistant up to 170°C max. In addition, these nozzles are created with the aim to reduce noise pollution in work environments. Another relevant advantage to take into account is the possibility to suck supplementary air in addition to the compressor-pumped air, thanks to the holes on and under the opening outlet. Owing to a Venturi Effect, the holes add sucked air up to the compressed air provided by the system, thus multiplying the final result in terms of air volume and impact, improving drying, cleaning, handling operations. The company has already carried out the following applications: drying of crates for fruit and vegetables after washing, cleaning and drying operations; conveyor belts for bakery products; tray cooling; crown cork drying for the bottling sector. Moreover, the stainless steel version is made upon request. Air nozzles are available for flat and round sprays.
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Davide contro Golia “Ovunque ci sia necessità di misurare e gestire la temperatura di un corpo – solido, liquido o gassoso – esiste per noi la possibilità di offrire un servizio” Questa frase, espressa dal socio fondatore Pietro Cappelletti, racchiude sinteticamente quella che è la mission di CAP IT, nata nel 1996, con un know-how di oltre 30 anni di esperienza nel settore della termometria e dell’automazione industriale: accettare tutte le sfide. Da 13 anni CAP IT opera nella gestione della temperatura (misura e controllo) con prodotti e servizi di alta qualità, customizzati al 100%, attraverso una struttura giovane, etica, dinamica e molto flessibile ed un insieme di processi aziendali interamente disciplinati dalle Norme UNI EN ISO 9001:2000. Negli anni CAP IT ha collaborato con committenze prestigiose come l’Istituto di Fisica nucleare di Pisa, per il quale ha realizzato termocoperte di grandi dimensioni attualmente utilizzate nella stazione sperimentale VIRGO. E’ stata oggetto di studio dell’Università Cattolica di Milano, che ha realizzato un Case History sull’azienda, ritenuta un chiaro esempio di come “qualità, efficienza, professionalità” possano consentire anche alle micro-imprese di ricavarsi nicchie esclusive di mercato e competere con aziende di grandi dimensioni a rilevanza internazionale. Oggi CAP IT è una realtà piccola, di soli 10 addetti, ma altamente specializzata e con forte potenziale di sviluppo ed è pronta ad affrontare nuovi mercati e nuove sfide con la passione e l’entusiasmo di sempre.
Linee di prodotto • Sensori di temperatura a termocoppia e termoresistenza • Termocoperte tessili scaldanti ad uso industriale e civile • Sistemi riscaldanti ad irraggiamento infrarosso • Kits di controllo con forni di taratura • Termometri campione di 1a e 2a linea certificati SIT • Strumenti di precisione portatili o da quadro • Strumentazione di tele-controllo a distanza
Settori di applicazione settore alimentare - stoccaggio alimenti - essiccazione – agricoltura - settore tessile e delle tintorie - produzione forni industriali - produzione del vetro e della ceramica – cementifici - trattamento termico metalli - incenerimento rifiuti - trattamento acque - settore biomedicale - laboratori ed istituti di ricerca - impianti chimici e petrolchimici - protezione civile - ricerca ed applicazione settore motoristico - ricerca ed applicazione settore navale per imbarcazioni di piccole, medie, grandi dimensioni wellness - edilizia industriale e civile
David against Goliath “Wherever there is necessity to measure and control temperature – on solid, liquid or gaseous body – we can offer our services” This phrase, expressed by the member founder Pietro Cappelletti, keeps inside the CAP IT mission: accept any challenges”. Founded in 1996, with a thirty years old know-how of experience in thermometry field and industrial automation, for 13 years CAP IT has been operating as expert in temperature (measurement and control) with high quality products and services, 100% customized, with its young, ethic dynamic and highly flexible organization and a complex of internal processes entirely governed by UNI EN ISO 9001:2000 Rules. During years, CAP IT collaborated with prestigious buyers, such as The Physical and Nuclear Institute in Pisa, for which realized some big heating covers for the VIRGO experimental station. The Catholic University in Milan has realized a Case History about CAP IT, as a perfect example that “quality, efficiency, professionalism” can allow micro-firms to gain exclusive spaces in market and be competitive also against big international companies. 114
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Today CAP IT is a little reality, with a staff of only 10 people, but highly specialized and with a strong development potential and is ready to deal new markets and new challenges with passion and enthusiasm as always. Core businesses • Thermocouple and thermoresistance electrical thermometers • Textile heating covers for industrial and civil applications • Infrared heating systems • Control kits with calibration ovens • Samples 1st and 2nd line with SIT certification • Handle or panel instruments • Remote control Fields of activity Food and beverage – food storage – food desiccation – agriculture - textile and dyeing – industrial ovens – glass and ceramic – cement works – thermical metal treatment - waste incinerator – water treatment – biochemical field – R&D laboratories – chemical and petrolchemical plants – civil precautions – R&D for small, average and big combustion engineering application – r&d in naval field - wellness – industrial and civil buildings.
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Impianti studiati su misura Priamo ricerca, sviluppa e personalizza soluzioni calibrate per ogni singola realtà appartenente all’industria delle bevande e alimentare Un gruppo di persone altamente affiatate, motivate ed in possesso di una grande esperienza nel settore lattiero-caseario e delle bevande fondano l’azienda Priamo nell’anno 1991. Tutto nasce dall’ascolto attento delle richieste e dallo studio di fattibilità per ogni singola azienda. Da questi presupposti, Priamo ricerca, sviluppa e personalizza soluzioni calibrate per ogni singola realtà appartenente all’industria delle bevande e alimentare. L’ufficio tecnico dell’azienda è una fucina di idee e progetti innovativi, grazie alle sue risorse umane e strumentali altamente qualificate e aggiornate. Forte del suo know-how l’azienda di Nervesa della Battaglia, Treviso, gestisce la progettazione e la fornitura delle macchine ed il montaggio degli impianti. Inoltre, qualora venga richiesto, l’azienda Priamo può dotare gli impianti di strumentazione ed automazione assistita da computer. La Priamo, da sola o in collaborazione con le aziende collegate, può offrire sia macchine singole sia gruppi di processo e linee per la produzione lattiero-casearia e delle bevande in genere.
Per il settore delle bevande la società offre una vasta gamma di prodotti, come ad esempio gli impianti di trattamento termico per vini, mosti, succhi di frutta, bibite, liquori, sciroppi e i liquidi trattati. Cambiano i prodotti ma i risultati assicurati da Priamo sono sempre di notevole livello. La competenza tecnica messa al servizio dei clienti si traduce nella realizzazione di impianti studiati su misura a seconda della natura del prodotto da trattare, in grado di rispettare tutti i requisiti necessari, affinché qualità e sicurezza siano sempre all’ordine del giorno. Priamo è il punto di riferimento per le aziende del settore delle bevande, sempre pronte a rispondere in maniera adeguata alle esigenze del mercato in continua evoluzione.
Tailored plants Priamo researches and develops customised solutions tailored to each individual concern of firms in the beverage and food industry
In 1991 a team of highly skilled people founded the firm Priamo, which soon gained remarkable experience in the dairy and beverage sector manufacturing reliable, first-class plants and equipment. After carefully listening to enquiries, followed by individual feasibility studies, Priamo researches and develops customised solutions tailored to each individual concern of firms in the beverage and food industry. Priamo’s technical office is a breeding ground of ideas and innovative designs, where qualified and highly skilled human resources carry out designs.
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Relying on its know-how the firm of Nervesa della Battaglia, Treviso (close to Venice) not only designs and offers single machines and specialized processing units and lines, but it also carries out assembly operations. Moreover, it is also important to highlight that the company systems can also be completely automated. Priamo alone or in cooperation with its sister firms can offer both single machines and processing units and lines for the dairy and the beverage industry. For the beverage sector the firm offers a wide range of machinery, like heat treatment plants for wine, must, fruit juices, soft-drinks, liqueurs, syrups and processed liquids. The production may vary but Priamo always guarantees the best results. Technical expertise put at the customers’ service is transformed into custom-made plants, which are carefully designed according to the nature of the product to be treated so that it conforms to all the necessary requirements to ensure quality and safety day after day. Priamo is a benchmark for beverages companies. It is always ready to provide a suitable, quick response to the demands of an ever evolving market.
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Tutto quello che non avete mai osato chiedere
La parola “smoothie” deriva dall’inglese “smooth” che significa “liscio”, “morbido”, “vellutato”. Un aggettivo molto diffuso per indicare lo stato di una superficie, le condizioni della pelle, l’effetto al tatto di particolari tessuti ma anche alcune sfumature di carattere. Un termine comune che all’origine, nei primi anni del ‘900, non aveva alcun legame con il mondo della frutta o con l’alimentazione in generale.
The adjective “smoothie” is used to describe a surface, skin, the effect that some fabrics have to the touch, but also some personality trait. A quite common word that had no connection to the world of fruit or food in general before the twentieth century. The word “smoothie” was in fact used for the first time in 1932, in Connecticut, by Adler Company to trade its new line of underwear. In 1935, Boyer’s Incorporated of Indianapolis used the word to lunch on the market a chocolate-based syrup for confectionery use; this was the first time when “smoothie” is used for something liquid and edible. At the end of the 50s, it was also used for a new brand of car paint, and a brand for hats, gloves, costumes and electric equipment. The word Smoothie was used for the first time to indicate fresh fruit beverages, fruit juices with crushed ice, sometimes added with milk or yoghurt, in mid 60s in the States, when the hippie movement exploded bringing about macrobiotic and vegetarian nutrition. A new way of drinking that soon became increasingly 118
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smoothies
(frullati di frutta) Il temine “smoothie” fu infatti utilizzato per la prima volta 1932, nel Connecticut, dalla Adler Company per commercializzare una nuova linea di abbigliamento intimo. Nel 1935 la Bowey’s Incorporated di Indianapolis lo utilizzò invece per lanciare sul mercato uno sciroppo a base di cioccolato da utilizzare per la preparazione di dolci: la prima volta in cui il temine “smoothie” viene utilizzato per indicare qualcosa di liquido e commestibile. Verso la fine degli anni ’50 “Smoothie” era anche un nuovo marchio di tinture per automobili, ma anche un brand di cappelli, guanti, costumi da bagno e componenti elettriche. Fu solo verso la metà degli anni ’60, periodo in cui negli Stati Uniti esplose il movimento degli Hippie che sostenevano la cucina macrobiotica e il vegetarianismo, che la parola “smoothies” fu utilizzata per la prima volta per indicare frullati a base di frutta fresca, spremute di frutta e ghiaccio, con l’eventuale aggiunta di latte o yogurt. Un nuovo modo di bere che nel giro di breve tempo, sulla scia del salutismo e di uno stile di vita improntato al rispetto dell’ambiente e al recupero del contatto con la natura, divenne sempre più popolare fra i giovani e non solo. Un trend che si diffuse sempre di più negli anni ’80 contestualmente alla moda del fitness e dello sport di squadra che ben si sposavano al concetto di alimentazione sana e bilanciata ricca di frutta e verdura. E fu proprio in questo periodo che sorsero i primi smoothie bar.
popular among young and adult people, in the wake of health consciousness with full respect of the environment and in the name of a new contact with the nature. This fashion caught on quickly in the eighties, also thanks to the fitness and team sports which would perfectly embrace a new way of healthy, well balanced diet also enriched with fruit and vegetables. That was the period when the first smoothie bars opened up. The nineties reinforced this new healthy trend; in a scenario where people were becoming deeply interested in body care and health care, smoothie consumption grew remarkably, also due to the fact that they were intended as the healthy alternative to widespread junk food. The smoothies industry started its unstoppable rise in 2000 and today they are one of our daily food habits; smoothies bars sells only these kinds of products, which are more and more widespread anywhere in the world, but above all in the States in university campuses, airport and in other popular public places. In fact, in the Sates
Gli anni ’90 furono invece il decennio di consolidamento. In uno scenario in cui cresceva l’interesse della popolazione per la cura del corpo e della salute, il consumo di smoothies crebbe rapidamente poiché questi prodotti venivano percepiti come l’alternativa salutista al junk food che stava diventando sempre più popolare. Ma è solo a partire dal 2000 che l’industria degli smoothies ha intrapreso un percorso di crescita senza battute d’arresto. Gli “smoothies” sono oggi parte integrante delle abitudini alimentari quotidiane, tanto che gli “smoothies bar”, appositi locali dedicati alla vendita esclusiva di questi prodotti, sono sempre più diffusi, soprattutto negli Stati Uniti, all’interno dei campus universitari, negli aeroporti e nei più comuni luoghi di aggregazione. Negli USA, infatti, dal 2001 al 2006 le vendite hanno registrato un +80%. E le previsioni parlano di una crescita annua del +10-13% fino al 2013. Fenomeno, come abbiamo detto, che ha fatto nascere catene di bar dedicate ai frullati freschi: oltre 4.000 tra le due coste e ha proposto un consumo di questi prodotti come salutistica alternativa al fast food. “Drink your health”, con questo motto i nutrizionisti americani incoraggiano a consumare le 5 porzioni di frutta e verdura giornaliere e gli smoothies rappresentano la via più semplice e pratica per raggiungere questi obiettivi di salute e benessere, incontrando i frenetici stili di vita moderna. Ecco allora che i consumi segnano il passo di nuove tendenze e stili di vita nel consumo fuori casa. Ma questa tipologia di prodotti sta avendo un notevole successo anche in diversi mercati emergenti del Nord e Centro Europa e nel 2009 sono stati introdotti anche in Italia, dove l’84% delle famiglie italiane (pari a circa 18,5 milioni) consumano bevande alla frutta con un consumo medio di 27 litri/anno, più concentrato nella famiglie giovani e con bambini; segue il parco acquirenti di nettari che è, invece, di 14,7 milioni con un consumo medio pro-capite di 14,3 litri.
What you never dared ask sales grew by +80% between 2001 and 2006, and further growth of +10 to +13% is expected up to 2013. This phenomenon generated chains of dedicated bars: in between the eastern and western coasts, over 4,000 smoothie bars propose these new products as a healthy alternative to the fast food. “Drink your health” was the American nutritionalists’s motto which encourage people to eat the recommended 5 fruit and vegetables portions a day, and the smoothies are the easiest and most functional way of hitting our health and well-being
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targets, still respecting the modern and hectic lifestyle. Hence, consumptions mark new trends and lifestyle in eating-out. Noteworthy is the fact that this new kind of products is having remarkable success in many North and Centre European Countries, and they arrived in Italy in 2009; 84% of Italian families (about 18.5 million people) drink fruit drinks, for an average consumption of 27 litre/ year, which increases in families with young people and children. Moreover, 14.7 million people buy nectars, for 14.3 litre average consumption a year. The world of fruit beverages Fruit flavoured beverages All non-alcoholic tasting of fruit, including artificial flavouring, belong to this group of product. There is no minimum content of fruit (even 0%). They contain water, flavours, sugars, synthetic sweeteners and acidifiers. Fruit-based beverages All beverages with 12% min. content of fruit. They are also composed of water, flavours, sugars, synthetic sweeteners and acidifiers. Fruit juice Fruit juice is 100% fruit with no water. Only juice and pulp traces. Sometimes they also contain sugar and vitamins. A fruit juice can be obtained from fresh fruit, concentrated juices or a mix of the two. When concentrated juices are used only, fruit juices can be made with water too, 120
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Nettare Si intende un prodotto derivante dalla setacciatura della parte edibile della frutta, mantenendo sia il succo, sia la polpa, con aggiunta di acqua. Il contenuto di frutta può essere inferiore al 100%, ma con un minimo stabilito per legge a seconda del tipo di frutto (es. albicocca 40%; pesca e pera 50%). Nella preparazione del prodotto sono generalmente aggiunti zuccheri, dolcificanti sintetici, ma non sono ammessi aromi. Succo concentrato È un succo derivante dalla spremuta di frutta, da cui poi si estrae parte dell’acqua per agevolarne la conservazione e il trasporto. Nella fase di estrazione dell’acqua il prodotto può perdere parte dei suoi aromi naturali. Una volta raggiunto il luogo dell’imbottigliamento, al succo viene aggiunta l’acqua e gli aromi naturali che si sono persi durante la fase di concentrazione. Frullato di frutta Mulino Bianco utilizza questa definizione per indicare una bevanda fatta al 100% di frutta con un alto contenuto di purea: niente zucchero, niente acqua, senza aromi conservanti o coloranti. Polpa e purea di frutta sono la stessa cosa? Non esattamente, la differenza è molto sottile. Per polpa di frutta si intende la parte commestibile del frutto intero, eventualmente sbucciato o privato dei semi, tagliata a pezzi o schiacciata (ma non ridotta in purea). Quando la frutta viene ridotta in pezzi estremamente fini, mediante setacciatura o procedimento simile, il prodotto risultante viene definito purea.
as to dilute the concentrated. Unlike what is commonly believed, no fruit juice as such can have a fruit content less of 100%, this case it would be called nectar. Nectar It is a made by sieving the edible part of fruit, therefore keeping the juice, the pulp and adding some water. Its fruit content can be less than 100%, but the minimum content is set by the law and depends on the fruit, for example, apricot is 40% min., while peach and peer is 50% min. sugars, synthetic sweeteners are usually added to the nectar, but there are no aromas. Concentrated juice It is made with fruit juice, from which some water can be extracted as to ease its preservation and transport. In the water extraction phase, the product might loose part of its natural aromas, but during bottling, the same juice is added with water and some of the aromas previously lost during the concentration phase. Mixed fruit Mulino Bianco likes this definition to indicate a beverage with 100% fruit, a high purée content, no sugar, no water, no flavourings, no preservatives or dyeing. Are fruit pulp and purée the same thing? Not exactly but the difference is very thin. Pulp fruit is the edible part of the whole fruit, maybe peeled or seamless, sliced or pressed (no purée). When fruit is sliced in very thin pieces through sieving or similar procedure, the resulting product is called purée.
Agenzia Stampa Mulino Bianco
Il mondo delle bevande di frutta Bevande al gusto di frutta Rientrano in questa famiglia tutte le bevande analcoliche che hanno un sapore di frutta, ottenuto anche in modo artificiale. Non c’è, infatti, un limite minimo alla percentuale di frutta da utilizzare (può essere anche lo 0%). Contengono acqua, aromi, zuccheri, dolcificanti sintetici, acidificanti. Bevande a base di frutta Si definiscono con questo termine tutte quelle bevande con un contenuto minimo del 12% di frutta. Anche in questo caso, oltre all’acqua, sono ammessi aromi, zuccheri, dolcificanti sintetici e acidificanti. Succo di frutta Il succo di frutta è costituito per il 100% da frutta senza aggiunta di acqua. Sono presenti solo succo e tracce di polpa. Possono essere aggiunti solamente zucchero e vitamine. Può essere ottenuto da succhi freschi, succhi concentrati o da un mix di entrambi. Nel caso di utilizzo di succhi concentrati, i succhi possono essere prodotti ricostituendo con acqua il succo concentrato, dichiarandolo. A differenza di quanto ritenuto comunemente, non esistono succhi di frutta con un contenuto di frutta inferiore al 100%: in questo caso si parla di nettari.
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innovazione che conquista winning innovation L’innovazione conquista i consumatori e Conserve Italia è stata premiata per due novità di prodotto che hanno ottenuto molto successo per le caratteristiche intrinseche, qualitative e nutrizionali, e di servizio. La linea di vellutate La Crema Pronta Valfrutta e Yoga AQ, Antiossidante Quotidiano, sono stati eletti “Prodotto dell’Anno 2009”, in quanto riconosciuti dai consumatori come i più innovativi rispettivamente nelle categorie “Piatti pronti” e “Alimenti funzionali”; il risultato è emerso dall’indagine di mercato condotta su un panel costituito da 8.134 famiglie italiane. La ricerca, svolta da TNS Infratest, primo gruppo mondiale nelle ricerche di mercato sul consumatore, è la più importante indagine del settore in Italia per numero di individui coinvolti. L’elezione scaturisce dal punteggio ottenuto su due caratteristiche principali: l’attrattività, cioè il potenziale appeal del prodotto (promessa, marchio, innovazione percepita, packaging, prezzo), ed il valore d’uso determinato dal livello di soddisfazione del consumatore in seguito all’utilizzo del prodotto. La Crema Pronta Valfrutta si rivolge a chi desidera alimentarsi in modo sano, ma anche vario e gustoso, a chi ama il sapore autentico dei vegetali in ricette semplici, ricche di fibre e dal basso contenuto calorico. Yoga AQ, Antiossidante Quotidiano, la bevanda funzionale a base di succhi di frutta e puree di frutta con vitamine ed estratti vegetali naturali ricchi di polifenoli, è stata eletta “Prodotto dell’Anno 2009” nella categoria “Alimenti funzionali”. La gamma è composta di 3 gusti chiamati Rosso, Viola e Giallo, ed ogni referenza è un mix di frutti ed estratti dai poteri antiossidanti. La migliore performance di Yoga AQ è determinata da una buona attrattività ed è trainata da una valutazione superiore agli altri prodotti della categoria in valore d’uso: quasi 9 su 10 di coloro che lo hanno provato si dicono soddisfatti del prodotto. Le strategie di Conserve Italia, costantemente improntate all’innovazione, puntano a proporre prodotti che da una parte garantiscono qualità, sicurezza ed affidabilità delle materie prime e, dall’altra, offrono un alto contenuto di servizio che risponde alle esigenze del consumatore moderno. Una strategia che si conferma vincente e che viene giustamente premiata dal consumatore. 122
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Conserve Italia wins over Italian consumers thanks to two innovative products and their inherent quality and nutritional properties, and also the very good service that the company offers them. Valfrutta “La Crema Pronta” line and Yoga AQ, Daily Antioxidant, have been elected “Product of the Year 2009” as the most innovative in the “ready dish” and “functional food” sectors respectively; this result emerged from a market survey carried out by TNS Infratest, world’s leader in market research, over a panel of 8,134 Italian families, and just due to the relevant number of individuals involved this survey has turned out the most important ever carried out in Italy. The key elements taken into account were: potential appeal to consumers, which includeed factors such as promise, brand, innovation conceived, packaging and cost, and the value set by the level of satisfaction that consumers choose after using the product in exam. Valfrutta Crema Pronta addresses the people who are for healthy nutrition, yet rich and tasty, and the people who love the genuine taste of vegetables rich in fibres and low in calories. The functional beverage with fruit juice and purée, vitamins and polyphenols, Yoga AQ, Antiossidante Quotidiano, was elected “Product of the Year 2009” under the “Functional Food” category. The range consists in 3 tastes, Red, Purple and Yellow, and each of which is a mix of fruit and highly antioxidant extracts. Yoga AQ’s best performance is determined by the product’s very good appeal and driven by the consumer’s appreciation that is far above the average: nearly 9 consumers out of 10 are satisfied with this product. Conserve Italia’s innovation oriented strategy aims to propose products that from the one hand guarantee quality, safety and reliable raw materials, and from the other hand, offer efficient service able to meet the requirements of modern consumers. Overall, this strategy has proved to be winning and therefore highly rewarded by consumers.
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Due prodotti che garantiscono qualità, sicurezza ed affidabilità delle materie prime Two products guaranteeing quality, safety and reliable raw materials
- 11 8 giugno 2010 Rimini Fiera
Exhibition of Technology for Packaging and Processing
Nasce a Rimini il Salone del packaging promosso da UCIMA, l’Associazione dei costruttori italiani. Packology è l’evento internazionale dedicato all’innovazione e alle tecnologie di processo, confezionamento e imballaggio rivolto a tutti gli operatori del food, beverage, chimica per la casa, cosmetico, farmaceutico, health care e beni di consumo. A giugno 2010 il mondo del packaging si incontra a Rimini.
www.packologyexpo.com +39 0541 744506 - 744613 info@packologyexpo.com
Organizzato da
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novità sugli scaffali
Pago rinnova la sua presenza sugli scaffali della grande distribuzione con un assortimento sempre più completo Pago puts on the shelves of the large-scale RETAIL TRADE an ever complete choice of products
Pago, leader indiscusso nel mercato dei succhi di frutta Premium, presente nella grande distribuzione con un assortimento che punta su innovazione e distintività della propria offerta, rinnova la sua presenza a scaffale con un assortimento sempre più completo in grado di anticipare ed appagare gusti e desideri dei consumatori più raffinati. La nuova offerta di Pago per la GDO si arricchisce di un prodotto innovativo in grado di aumentare notevolmente il dinamismo a scaffale: Pago Smoothie, una novità realizzata con 100% frutta delicatamente frullata, anziché spremuta o pressata, in assenza di zuccheri, conservanti, coloranti o aromi aggiunti. Con Smoothie, Pago fornisce un aiuto per seguire le raccomandazioni dei nutrizionisti di tutto il mondo che consigliano di consumare cinque porzioni di frutta e verdura al giorno. Pago Smoothie è presente sugli scaffali della grande distribuzione in due combinazioni di frutta: Pago Mango–Passion Fruit, una carica di gusto e vitamine per mantenersi in forma tutti i giorni e Pago Redberries, un’armoniosa combinazione di lamponi, more, fragole e ciliegie, che lo rende una vera delizia per il palato. Le due referenze Pago Smoothie sono confezionate nella classica bottiglietta verde con tappo “Twist off”, il packaging distintivo di Pago che le renderà immediatamente riconoscibili sugli scaffali della GDO.
News on the shelves The undisputed leader on the Premium fruit juice market Pago offers the large-scale retail trade a broad variety of products in the name of innovation and distinctivity, with the aim to put on the shelves an ever complete choice of products as to anticipate and satisfy both taste and wishes of the finest consumers. The new Pago selection for the large-scale retail trade is an innovative product capable of remarkably increasing the dynamism on the shelves: Pago Smoothie, a brand new product made with 100% finely mixed, rather than squeezed or pressed, with no sugar, preservatives, colourings or added flavours. 124
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Pago Smoothies help us follow the nutritionists’ advice that from all over the world recommend that we should eat five helpings of fruit and vegetables a day. Pago Smoothie is on all the shelves of the largescale retail trade, available in two flavours: Pago Mango-Passion Fruit, with many vitamins, and Pago Redberries, a fine blend of raspberries, blackberries, strawberries and cherries. A real pleasure to the palate. The two flavours of Pago Smoothie are in the classic bottle with twist-off cap. The distinctive packaging will make these products immediately identifiable on the large-scale retail trade.
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Storie di Frutta
Da Mulino Bianco una storia di bontà: il nuovo frullato 100% di sola frutta
Dal “frutteto” del Mulino, nascono i nuovi frullati Storie di Frutta. Tre gustosi mix fatti con tanta buona frutta, scelta e frullata: • mix di Frutti Bianchi (Mela, Banana, Pera). Fatto semplicemente con: 3 spicchi di mela, 1 banana, 30 acini d’uva bianca, 1 spicchio di pera, una spruzzata di limone e acerola. • mix di Frutti Gialli (Pesca, Uva, Albicocca). Fatto semplicemente con: 1/2 pesca, 2 spicchi di mela, 3/4 di banana, 31 acini d’uva bianca, ¼ di albicocca, una spruzzata di lime e acerola. • mix di Frutti Rossi (Lampone, Mirtillo). Fatto semplicemente con: 1 banana, 20 mirtilli, 9 lamponi, 29 acini d’uva bianca e 13 di uva rossa, 1 spicchio di mela, una spruzzata di sambuco e lime.
Storie di Frutta di Mulino Bianco hanno un alto contenuto di purea dal 50% al 70%. Questi nuovi frullati, infatti, garantiscono una presenza di purea sempre superiore al 50%: nel mix di frutti rossi raggiunge il 52%, nel mix di frutti bianchi il 69% e nel mix di frutti gialli supera il 71%. Storie di Frutta mantiene le sue proprietà e qualità per lungo tempo, senza l’obbligo di conservazione in frigo. Mulino Bianco ne garantisce, infatti, una vita a scaffale più lunga, anche a temperatura ambiente, mantenendo qualità organolettiche paragonabili ai frullati di frutta fatti in casa. Questo grazie alla scelta della frutta, selezionata tra quella tipica della tradizione alimentare mediterranea e con una naturale stabilità all’ossidazione, ma anche all’esclusiva ricetta sviluppata da Mulino Bianco che consente di ottenere un frullato con un livello di macronutrienti paragonabile a quello di un frullato di frutta fresca come fatto in casa, e alla tecnologia produttiva all’avanguardia e a una particolare confezione a “barriera” che garantiscono sicurezza del prodotto e il mantenimento nel tempo del livello di gusto e delle proprietà organolettiche, senza ricorrere a conservanti. 126
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Il frullato con la “F” maiuscola Noto anche come “smoothie”, termine che nasce negli USA negli anni ’60-’70 per indicare le bevande di succo e purea di frutta fatte dagli Hippie, si traduce letteralmente in “vellutata” di frutta che equivale al nostro frullato di sola frutta. Storie di Frutta di Mulino Bianco è una bevanda fatta al 100% di frutta, con un alto contenuto di purea niente zucchero, niente acqua, aromi, conservanti o coloranti.
Il Ministero della Salute e la comunità scientifica sono concordi nell’affermare che per un’alimentazione effettivamente sana vanno necessariamente assunte, tutti i giorni, abbondanti quantità di frutta e verdura (non meno di 400 gr.), alimenti a cui oggi è riconosciuto un ruolo specifico in senso salutare e preventivo. Mangiare ogni giorno frutta e verdura ci protegge dalle malattie cardiovascolari e da alcuni tipi di tumore. Oltre a fornirci nutrienti preziosi come zuccheri, minerali e vitamine, la frutta e la verdura contengono sostanze protettive come la fibra e molte molecole ad azione 1 bottiglietta equivale antiossidante. Inoltre, aiutano a mangiare a 2 porzioni medie di frutta di meno perché saziano molto, pur senza conservanti fornendo pochissimi grassi e poche calorie. senza aromi Per tutti questi motivi è importante senza additivi mangiarne almeno 5 porzioni al giorno. La senza aggiunta di zuccheri frutta andrebbe consumata almeno 2 volte senza aggiunta di acqua al giorno, per esempio come spuntino tra i 100% sola e vera frutta pasti principali.
Storie di Frutta per la sua particolare ricetta e lunga durata, è il prodotto ideale per incontrare le esigenze del consumatore di oggi e metterlo nelle condizioni di poter veramente “mangiare sano”, seguendo le indicazioni nutrizionali combinando un’eccellente qualità e praticità di consumo. Una bottiglietta di Storie di Frutta Mulino Bianco fornisce, infatti, 2 porzioni medie di frutta delle 5 giornaliere raccomandate – insieme alla verdura -, in un formato ideale da 200 ml. Questo formato inoltre permette di avere un frullato con un livello di calorie che va dalle 110 Kcal alle 117 Kcal a bottiglietta, a seconda del mix di frutta. Così come per un frutto, ogni momento è perfetto per consumare una porzione di Storie di Frutta. Le occasioni più piacevoli potrebbero essere nel break di metà mattina, pomeriggio o a fine pasto come qualsiasi frutto, ma anche subito dalla prima colazione mattutina. È un prodotto ideale per contribuire a raggiungere il consumo di frutta e verdura consigliato dai nutrizionisti e lo si può portare con sé ovunque, incontrando ogni nostra esigenza di consumo durante la giornata. Storie di Frutta mantiene infatti costanti le sue qualità nutrizionali e di bontà grazie ad una combinazione di fattori messi a punto dalla Ricerca & Sviluppo di Mulino Bianco: scelta della materia prima, ricetta, tecnologia produttiva all’avanguardia e confezionamento asettico e bottiglietta barrierata. Innanzitutto, la scelta della materia prima: sono stati scelti tutti frutti della tradizione mediterranea che, grazie alla loro minore sensibilità all’ossidazione, permettono di poter mantenere più a lungo nel tempo constanti livelli di gusto e proprietà organolettiche senza ricorrere a conservanti. I frutti sono stati combinati in una ricetta esclusiva per ottenere un frullato con un livello di macronutrienti paragonabile a quello di un frullato di frutta fatto in casa. La tecnologia di produzione all’avanguardia prevede un processo di pastorizzazione, che elimina tutti i batteri e microrganismi potenzialmente dannosi, e il confezionamento in ambiente asettico. Questo garantisce la sicurezza del prodotto, una shelf life più lunga e la possibilità di non dover conservare necessariamente Storie di Frutta in frigo. In aggiunta, Mulino Bianco garantisce la qualità del prodotto nel tempo grazie a una speciale confezione “barrierata”: si tratta di un materiale particolare utilizzato nella bottiglia e nel tappo, che assorbe l’ossigeno interno e ne evita il contatto con quello esterno, contrastando qualsiasi tipo di reazione che accorcerebbe la vita del prodotto. Il tutto anche nel rispetto dell’ambiente: le confezioni ed il materiale “barriera” sono infatti 100% riciclabili.
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Storie di Frutta A history of goodness from Mulino Bianco: the new 100% fruit smoothie
The Mulino Bianco’s orchard produces the new Storie di Frutta smoothies. Three flavours with a lot of good fruit, selected and shaken: • White fruits mix (Apple, Banana, Pear): 3 apple slices, 1 banana, 30 while grapes, 1 pear slice, some lemon and acerola; • Yellow fruits mix (Peach, Grapes, Apricot): half peach, 2 apple slices, ¾ banana, 31 while grapes, ¼ apricot, some lime and acerola; • Red Fruits mix (Raspberry, Blueberry): 1 banana, 20 blueberries, 9 raspberries, 29 while grapes and 13 red grapes, 1 apple slice, some elder and lime. Mulino Bianco Storie di Frutta – Tales of Fruit – offers a 5070% purée content. In fact, these smoothies guarantee a purée content above 50%, as follows: 52% in red fruits, 69% in white fruits, and 71% in yellow fruits. Storie di Frutta smoothies keep their organoleptic properties and quality for long and do not need refrigeration. They have the same properties of homemade smoothies thanks to the thoroughly selected Mediterranean fruits and Mulino Bianco’s exclusive recipe that allows making a smoothie with such level of macronutrients equal to home-made smoothies, cuttingedge production technology and a special “barrier” package that guarantees safety and shelf line to the product without adding any preservative.
1 bottle the same as 2 medium helping of fruit no preservatives no flavourings no additives no added sugar no added water 100% real fruit
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Smoothie with a capital “S” The word “smoothie” was created in the USA in the 60s and 70s for blended beverages made from fresh fruit, originally made by hippies. Mulino Bianco Storie di Frutta is made from 100% fruit, remarkable purée content, no sugar, no water, flavouring, preservatives or dyes. The Ministry for Health and the science community agree on saying that a person needs eating plenty of fruit and vegetables (no less than 400 gr) a day and on a regular basis, because they offer a wholesome and preventive role and our eating wholesome produce shields us from TecnAlimentaria Beverage Industry
cardiovascular diseases and some kind of tumours. In addition to giving us precious nutrients, such as sugars, minerals and vitamins, fresh vegetables also contain important substances, such as antioxidant fibres and molecules. In addition to this, they also help us eat less because they are quite satisfying, with few fats and calories. Five helpings a day would be perfect, twice a day in between main meals. Owing to its special recipe and long shelf life, Storie di Frutta meets the today’s consumer’s requirements and give him or her the possibility to eat well combining excellent quality with practicality. A bottle of Mulino Bianco Storie di Frutta offers 2 of the 5 fruit helpings recommended, in a 200-ml bottle. This bottle enables to have a smoothies with a calorie content that ranges from 110 to 117 Kcal, depending on the fruit mix.
As it is for fruit in general, any moment is perfect to drink Storie di Frutta: morning break, afternoon or after the meal just like any other fruit. Therefore, it is perfect to help us satisfy our fruit and vegetables requirements and it is also sold in a comfortable bottle. Storie di Frutta keeps its nutritional properties and natural goodness unaltered thanks to a combination of factors studied and finalized by Mulino Bianco R&D: raw material selection, special recipe, cuttingedge production technology, aseptic packaging and “barrier” bottle. As for the accurate selection of raw materials, Mulino Bianco wanted the best fruits of the Mediterranean tradition because less oxidant, a feature that helps keeping taste and organoleptic characteristics long without using any preservative. It is important to highlight that the fruits are blended perfectly well as to offer a first-rate level of macronutrients for a product that can be easily compared to home-made smoothies. To offer a safe product that offers consumers long shelf-life and does not need refrigeration, Mulino Bianco’s cutting edge production technology includes a pasteurization process to eliminate all potentially dangerous bacteria and micro-organisms, and an aseptic packaging process. In addition to this, the quality of the product, Storie di Frutta, is also guaranteed for long time thanks to the special barrier bottle, which absorbs inside oxygen and prevents the liquid getting in contact with the outside oxygen thus avoiding any negative reaction that would damage the product. The respect for the environment cannot be missed and Mulino Bianco has aptly designed a 100% recyclable Storie di Frutta bottle.
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Una birra tutta italiana
A totally Italian beer
Nel 1859 il trentasettenne Luigi Moretti fondava a Udine la sua “Fabbrica di birra e ghiaccio” dando una svolta, con grande lungimiranza imprenditoriale, alle attività della famiglia dedita fino ad allora al commercio all’ingrosso di bevande e generi alimentari.
In 1859 the thirty-seven year old Luigi Moretti founded his “Beer and Ice Factory” in Udine, so changing the course of his family activity that had been trading beverages and foodstuff. At that time Italy would be used to craftworks only and the small quantity of beer produced would be just for a mediocre group of amateurs; useless to say that the modern industrial processes and advanced equipment on the premises of Luigi Moretti stood out as revolutionary. The first Birra Moretti bottle was put on the market in 1860 just in time to toast to the Unity of Italy, which was finally turning from utopia to reality. The original project foresaw a factory for the production of 2.500 he. of beer a year, which would be enough for the provincial market if Luigi Moretti wasn’t already focusing on the future to secure a piece of land as wide as to allow any possible development of his company. Birra Moretti has gone a long away since the far 1859 and in over 150 years it has been able to conquer 130
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Per l’Italia dell’epoca, che conosceva metodi produttivi esclusivamente artigianali e destinava la modesta quantità di birra prodotta a una piccola clientela di amatori, i moderni criteri industriali e le apparecchiature d’avanguardia dello stabilimento di Luigi Moretti suonarono come una vera rivoluzione. La prima bottiglia di Birra Moretti arrivò sul mercato nel 1860, in tempo per brindare all’unità d’Italia che, da utopia, stava per trasformarsi in realtà. Il progetto originario prevedeva uno stabilimento capace
Birra Moretti è l’unica birra italiana a primeggiare in categorie solitamente presidiate da birre tedesche o americane di produrre 2.500 ettolitri di birra all’anno, sufficienti per soddisfare il mercato provinciale, ma il pensiero correva già verso il futuro tant’è che Luigi Moretti si assicurò fin da subito un’area di terreno abbastanza grande per consentire ogni possibile sviluppo della sua azienda. Birra Moretti ne ha fatto di strada da quel lontano 1859: in oltre 150 anni di storia ha saputo conquistare sempre nuovi appassionati ed estimatori e, passo dopo passo, è diventata la birra più conosciuta e consumata in Italia. Ma ha anche saputo oltrepassare i confini nazionali: oggi viene esportata in oltre 40 Paesi e la sua produzione supera ormai i 2 milioni di ettolitri all’anno. Birra Moretti sostanzia la propria leadership e il primato nelle vendite promuovendo da tempo un consumo intelligente, oltre che responsabile, e investendo quote importanti del proprio fatturato in attività di ricerca e
as many new enthusiasts as to become the most well-known and sold beer in Italy, but also abroad where today it is exported to over 40 Countries and its overall production exceeds 2 million he. a year. Birra Moretti bases its leadership and sales records by promoting intelligent and aware consumption, and investing relevant part of its turnover in research and development. On the other hand, it is also worth saying that the brand’s commitment to this regard has also driven to marketing Birra Moretti Zero, with zero alcohol. No matter if our beer is blonde, red, classic, double malt or non-alcoholic, it is always and wherever acknowledged as genuine and of high quality by consumers of the world over. These features also carry important concepts such as tradition, naturalness and honesty to customers and consumers. Birra Moretti is really genuine, made by
sviluppo. L’impegno in questo ambito ha tra l’altro consentito alla marca di essere la prima in Italia a mettere sul mercato Birra Moretti Zero, una “birra 0 alcool” . Che sia chiara o rossa, che sia classica, doppio malto o analcolica, la nostra, per i consumatori nel mondo, è una birra ‘genuina’ e ‘di qualità’. Queste peculiarità, veri e propri plus, accorpano concetti e valori quali la tradi
Birra Moretti is the only Italian beer to hit the top of the lists usually hold by German and American beers
traditional recipes, with guaranteed raw materials, a special selection of hops and first-class malt for unique blending. This is possible thanks to constant commitment and attentive watch over every step of the sector, from recipe through the selection of raw materials and to communication. The range of Birra Moretti products is composed of the following: Birra Moretti, Birra Moretti La Rossa, Birra Moretti Doppio Malto, Birra Moretti Baffo D’Oro, Birra Moretti Zero and the latest Birra Moretti Grand Cru.
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zione, il buon gusto, la naturalità e, non ultimo, la sincerità nei confronti di clienti e consumatori. Birra Moretti è realmente una birra genuina, fatta ancora seguendo le regole tradizionali, utilizzando materie prime garantite e una particolare miscela di luppoli e malti pregiati che le donano un aroma unico. Questo è il frutto di un costante impegno e di un attento presidio di ogni elemento della filiera, dalla ricetta alla selezione delle materie prime alla comunicazione. La famiglia Birra Moretti, si articola in 6 referenze: Birra Moretti, Birra Moretti La Rossa, Birra Moretti Doppio Malto, Birra Moretti Baffo D’Oro, Birra Moretti Zero e, ultima nata, Birra Moretti Grand Cru. La Qualità Premia L’elevata qualità dei prodotti della famiglia Birra Moretti è stata spesso apprezzata e riconosciuta anche all’estero da esperti del settore provenienti da tutto il mondo: l’attenzione per la qualità è infatti da sempre uno dei principali valori di Birra Moretti. E questo impegno è stato premiato anche oltreoceano in diverse occasioni. L’ultimo successo nel “palmares” di Birra Moretti è il concorso Superior Taste Award 2007, organizzato a Bruxelles dall’International Taste & Quality Institute e rivolto alle aziende del comparto alimentare di tutto il mondo, che ha visto fra i trionfatori la famiglia Birra Moretti. La selezionata giuria, composta da grandi esperti del gusto a livello mondiale, con una incomparabile capacità d’assaggio, ha assegnato il punteggio massimo, ovvero le 3 stelle conferite solo ai prodotti eccezionali, a Birra Moretti Doppio Malto, e le 2 stelle a Birra Moretti, Birra Moretti Baffo D’Oro e Birra Moretti La Rossa.
Rewarding quality The high quality of the Birra Moretti products has often been recognized and appreciated abroad by experts of the world over: the special attention to quality has always been one of the main distinctive elements of Birra Moretti. Peculiarity that has often been rewarded oversees on many occasions. The first success achieved by Birra Moretti was at the Superior TasteAward 2007 competition, organized by International Taste & Quality Institute in Brussels and addressed to all the international businesses of the world of food, among which Birra Moretti stood out triumphant. The jury composed of internationally renowned experts awarded Birra Moretti the top score, namely 3 stars, as products of exceptional quality: Birra Moretti Doppio Malto received 3 stars, Birra Moretti, Birra Moretti Baffo D’Oro and Birra Moretti La Rossa received 2 stars. These prizes are evidence of the quality and market leadership of Birra Moretti beers, the most sold in Italy and exported to over 40 Countries worldwide, United States, Great Britain, Canada, Japan, to name some but a few. In 2006, Birra Moretti received many recognitions in two of the most important world’s events: Brewers Association World Beer Cup, organized by Brewer Association, Bouler, Colorado, every two year and addressed to the most important companies and breweries of the world; AIBA – Australian International Beer Awards, the most 132
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Sempre nel 2007 conquista, al World Beer Championship di Chicago, la Gold Medal con Birra Moretti La Rossa e la Silver Medal per Birra Moretti Baffo D’Oro. Tutti premi che confermano la qualità e la leadership della famiglia Birra Moretti, la birra più venduta in Italia, esportata in oltre 40 Paesi nel mondo fra cui gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, il Canada e il Giappone. Nel 2006 Birra Moretti ha conquistato un invidiabile bottino di medaglie a due degli appuntamenti di settore più importanti al mondo: la Brewers Association World Beer Cup, il concorso più importante e autorevole del settore, con cadenza biennale, organizzato dal Brewers Association con sede a Bouler, in Colorado e rivolto alle più importanti aziende e birrifici di tutto il mondo e l’AIBA (Australian International Beer Awards), la competizione internazionale di maggior rilievo nell’emisfero australe, che ospita le più qualificate Birre Premium e più quotati birrifici provenienti da 31 nazioni diverse. Birra Moretti è stata l’unica marca italiana ad aver primeggiato al concorso americano, che nell’ultima edizione ha raccolto 2.221 partecipanti provenienti da 540 birrifici di 56 paesi. Da quando la competizione è nata nel 1994, Birra Moretti si è distinta per ben 3 volte con i diversi colori del medagliere: nel 2006 ha ottenuto l’Oro con Birra Moretti nella sezione “European-Style Pilsener”, dedicata alle birre bionde/ oro di corpo medio, realizzate con varietà di cereali, riso, orzo, frumento; l’Argento con Birra Moretti La Rossa nella sezione “Traditional GermanStyle Bock”, dedicata alle birre “scure” prodotte secondo la tradizione tedesca utilizzando interamente malto, con bassissima incidenza di aroma e sapore di luppolo.
Nell’edizione dell’aprile 2004 invece ha conquistato il Bronzo con Birra Moretti Doppio Malto per la sezione “Strong Ale or Lager”. Anche nel 2005, alla competizione londinese W&SI Beer Challenge si è aggiudicata 2 medaglie di bronzo con Birra Moretti Doppio Malto - categoria Ale - e Birra Moretti La Rossa - categoria Strong Beer, oltre al riconoscimento di Alta Qualità ottenuto da Birra Moretti. Dal punto di vista del packaging, numerosi i riconoscimenti ricevuti in occasione dell’australiano Australian International Beer Awards di Melbourne nel maggio 2005: 2 medaglie d’oro nella sezione Packaging Labels rispettivamente per Birra Moretti Doppio Malto e Birra Moretti La Rossa e 2 medaglie d’argento con Birra Moretti (labels e consumer retail pack). Allo stesso concorso inoltre: una medaglia d’argento per Birra Moretti Doppio Malto (sezione International - Ale), tre medaglie di bronzo rispettivamente per Birra Moretti (sezione International Lager), Birra Moretti La Rossa (sezione International Vienna), Birra Moretti Baffo D’Oro (sezione International - Lager). Infine in occasione del Superior Taste Award 2005 di Bruxelles nel luglio 2005, la famiglia Birra Moretti ha conquistato un totale di “8 stelle” così suddivise: 3 stelle a Birra Moretti, 2 stelle a Birra Moretti Doppio Malto, 2 stelle a Birra Moretti Baffo D’Oro, 1 stella a Birra Moretti La Rossa. Per la famiglia Birra Moretti tali riconoscimenti rappresentano davvero un’occasione di trionfo soprattutto per essere divenuta l’unica birra italiana ad aver primeggiato in categorie solitamente presidiate da birre tedesche o americane.
important international competition of the southern hemisphere, which gathers the best Premium Beers and breweries from 31 Countries. Birra Moretti was the only Italian brand to have scored high at the American competition, which at the latest edition gathered 2,221 participants representing 540 breweries from 56 Countries. Since the first edition in 1994, Birra Moretti has stood out three times with different places: 2006, Gold Medal in the “European Style Pilsener” section dedicated to blond/gold beers produced with cereals, rice, barley and wheat; Silver Medal with Birra Moretti La Rossa in the “Traditional German Style Bock” section dedicated to dark beers produced by German tradition with only malt, very little hop aroma and taste. In the 2004 edition, the company conquered the Bronze medal with its Birra Moretti Doppio Malto for the “Strong Ale or Lager” section. In 2005 alike, the company was awarded t bronze medals with Birra Moretti Doppio Malto at the London competition W&SI Beer Challenge, Ale category, and Birra Moretti la Rossa in the Strong Beer section. As regards the packaging, Birra Moretti stood out on occation of the Australian International Beer Awards in Melboune in May 2005: 2 Gold Medals in the Pakcaing Labels section, for Birra Moretti Doppio Malto and Birra
Moretti la Rossa; 2 Silver Medals for Birra Moretti (labels and consumer retail pack). On the same occasion, it was also awarded a silver medal for Birra Moretti Doppio Malto (International Ale Section), three Bronze Medals for Birra Moretti in the International lager section, Birra Moretti la Rossa (International Wien Section), Birra Moretti Baffo D’Oro (International lager Section). In conclusion, on occasion of Superior Taste Award 2005 in Brussels, Birra Moretti conquered 8 stars, as follows: 3 stars to Birra Moretti, 2 stars to Birra Moretti Doppio Malto, 2 stars to Birra Moretti Baffo D’Oro, 1 star to Birra Moretti La Rossa. All these recognitions are seen as a triumph to Birra Moretti as to have become the only Italian beer to hit the top of the lists usually hold by German and American beers.
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Ha fatto centro
scored a bulls-eye
La ‘prima volta’ della nuova formula espositiva va in archivio con la piena soddisfazione degli operatori The “first outing” of the new expo format closed with all-round satisfaction on behalf of trade members
The “first outing” of the new Rimini Fiera expo format, which brings together its historical exhibitions on food for eating out, (MIA, MSE, FRIGUS, DIVINO LOUNGE, ORO GIALLO and PIANETA BIRRA BEVERAGE & CO., held simultaneously from February 21st to 24th), closed with all-round satisfaction on behalf of trade members. Four productive days under the banner of innovation, inaugurated on Sunday 21st by the Undersecretary for Agriculture, Food and Forestry Policies, Rt. Hon. Antonio Buonfiglio. SAPORE 2010 totalled 76,123 visitors (8% less than 2009), with an extraordinary 25% more foreign trade members. And raising the international profile was precisely companies’ primary request. Every day at SAPORE, approximately 1,000 business meetings were held, with further assertion of the “Sapore International Matching” project, which schedules the meetings (online) during the weeks before the expo. SAPORE enabled the food & beverage sector’s trade members to head for the future, showing them in advance 134
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La prima volta della nuova formula espositiva di Rimini Fiera che riassume le storiche manifestazioni sull’alimentazione extradomestica (MIA, MSE, FRIGUS, DIVINO LOUNGE, ORO GIALLO e PIANETA BIRRA BEVERAGE & CO., svoltesi in contemporanea dal 21 al 24 febbraio), va in archivio con la piena soddisfazione degli operatori. Quattro giornate produttive e all’insegna dell’innovazione, inaugurate domenica 21 dal Sottosegretario alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali On. Antonio Buonfiglio. SAPORE 2010 ha totalizzato 76.123 visitatori (-8% sul 2009), con uno straordinario +25% di operatori esteri. E proprio l’innalzamento del profilo di internazionalità era la primaria richiesta delle aziende. Ogni giorno a SAPORE si sono svolti circa 1.000 business meeting, con l’ulteriore affermazione del progetto ‘Sapore International Matching’ che on line profila l’incontro nelle settimane che precedono la fiera. SAPORE ha proiettato nel futuro gli operatori del food&beverage mostrando in anticipo gli orientamenti che il mercato del “fuori casa” proporrà successivamente al consumatore.
trends that the “eating out” market will later offer consumers. Sapore Innovation Area was the showcase hosting all the most innovative products, which were also illustrated by means of the Sapore Innovation book. The surveys promoted by Rimini Fiera and presented by the FIPE Study Centre (“From the supermarket trolley to the restaurant. The way Italians are seen when they eat is changing”) and by Popai Italia (“Quicker & Faster: innovation for food service and modern retail distribution”) gave an insight on the sector’s new scenarios. The assembly held by Italgrob, the Italian Federation of Beverage Distributors, launched strategic financial and technological proposals, opening up members’ horizons to new joint solutions. SAPORE 2010 therefore represented a new starting point for the ”second forty years”, with a dynamic international formula, focussed on innovation and high-quality business contacts, which is sure to attract the attention of other important trade brands from 2011.
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Sapore Innovation Area è stata la vetrina di tutte le proposte più innovative, illustrate anche attraverso la guida Sapore Innovation book. Le ricerche promosse da Rimini Fiera e presentate dal Centro Studi FIPE (“Dal carrello della spesa al ristorante. Cambia il modo di guardare gli italiani a tavola”) e da Popai Italia (“Quicker & Faster: innovazioni per la ristorazione e la moderna distribuzione al dettaglio”) hanno fotografato i nuovi scenari del settore. L’Assemblea Italgrob la Federazione Italiana dei Distributori di Bevande, ha lanciato proposte strategiche, finanziarie e tecnologiche per aprire gli orizzonti degli associati a nuove e comuni soluzioni. SAPORE 2010 ha quindi rappresentato un nuovo punto di partenza verso i ‘secondi quarant’anni’ con una formula dinamica e internazionale, votata all’innovazione e alla qualità del contatto commerciale che saprà attrarre l’attenzione di altri importanti marchi commerciali già nel 2011. Il Presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni, commenta: “Su SAPORE abbiamo concentrato impegno e sforzi d’innovazione, affinché questo periodo di generale difficoltà economica fosse occasione per rilanciare l’autorevolezza di un appuntamento che rimane, nella sua globalità, il più importante per l’alimentazione e la distribuzione Ho.Re.Ca. Affrontare i problemi con spirito imprenditoriale, investendo nelle manifestazioni di punta, è la miglior risposta da fornire ai mercati. Un’iniezione di fiducia ben percepita dagli operatori, soddisfatti da una presenza di visitatori sempre più qualificata, professionale e, soprattutto internazionale”. “Il desiderio di investire – spiega il direttore della Business Unit di Rimini Fiera, Patrizia Cecchi - ha contagiato tante aziende e le numerose novità presentate lo testimoniano con il successo del concorso SAPORE Innovation Award. Abbiamo investito molto anche sulla presenza di buyers internazionali. Rimini Fiera ha raccolto una sfida difficile e,
assieme alle aziende espositrici, ha fatto quadrato affrontandola e focalizzandosi su nuove opportunità. I commenti degli operatori parlano di un’ottima qualità dei contatti allacciati, premessa per lo sviluppo dei fatturati. Saremo sempre e sempre meglio al fianco delle nostre aziende per raggiungere insieme nuovi traguardi attraverso gli strumenti dell’innovazione e internazionalizzazione”.
Rimini Fiera Chairman Lorenzo Cagnoni comments: “We concentrated the utmost attention and greatest commitment to innovation on SAPORE, in order for this period of general difficulty to be the opportunity for further boosting the authoritative nature of an event that is still overall the most important for food service and Horeca distribution. Facing problems with a business-like spirit and investing in top expos is the best response for the market. An injection of confidence that was well perceived by trade members, who were satisfied with a turnout of visitors that was increasingly qualified, professional and, above all, international.” Rimini Fiera Business Unit manager Patrizia Cecchi explains, “The desire to invest was infectious, and many companies presented new products, accentuating the success of the SAPORE Innovation Award contest. We also invested considerably in the attendance of international buyers. Rimini Fiera accepted a difficult challenge and, along with the exhibiting firms, closed ranks to face it and focus on new opportunities. Trade members’ comments reflect
the excellent quality of contacts made, which bodes well for raising turnover. We shall be increasingly alongside our client companies to achieve new goals together, via innovation and internationalization.” Rimini Fiera project manager Orietta Foschi sums up: “We report with satisfaction the strength of the sector combining wine with food service, with the second edition of DiVino Lounge making great progress, on both the expo front and that of contacts made and deals concluded at the show. We created new motivations for visiting for trade members. MSE Seafood & Processing, the only Italian business expo for the seafood trade, continues to be excellent. There was a considerable number of large-scale distribution buyers, whose attendance was favoured by the success achieved for the second consecutive year by the Large-scale Distribution Buyers’ Day. There was also busy activity at Frigus, which has already confirmed Rimini Fiera’s event as the only specialized appointment in Italy.” SAPORE 2010 was also a great opportunity for the eating out industry to network with trade members from
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“Dichiariamo con soddisfazione - riassume il project manager di Rimini Fiera, Orietta Foschi - la strutturazione del settore vino abbinato alla ristorazione, con la seconda edizione di DiVino Lounge in grande progresso, sia sul fronte espositivo, sia su quello dei contatti e degli affari conclusi in fiera. Abbiamo creato nuove motivazioni di visita per gli operatori professionali. Continua ad essere eccellente MSE Seafood & Processing, l’unica manifestazione italiana di business per il settore ittico. Numerosa l’affluenza di buyers della grande distribuzione, la cui visita è stata favorita dal successo ottenuto, per il terzo anno consecutivo, dal Gdo Buyers’ Day. Intensa l’attività anche a Frigus, che ha ormai consacrato quello di Rimini Fiera come l’unico appuntamento specializzato d’Italia”. SAPORE 2010 ha anche rappresentato la grande occasione dell’industria del fuori casa per relazionarsi con operatori provenienti da tutto il mondo. Le aziende hanno avuto contatti di alta qualità con buyer provenienti dall’estero grazie all’attività di relazioni tessuta dall’Ufficio Marketing Estero di Rimini Fiera in stretta collaborazione con partner di rilievo come ICE, UNIONCAMERE, UNIONALIMENTARI e REGIONE EMILIA-ROMAGNA. Durante le giornate di fiera si sono tenuti migliaia di business meeting con buyers provenienti da Australia, Austria, Balcani, Belgio, Bulgaria, Cina, Danimarca, Egitto, Estonia, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Giappone Gran Bretagna, Grecia, Hong Kong, India, Irlanda, Israele, Lituania, Malesia, Marocco, Norvegia, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Singapore, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Taiwan, Turchia, Ucraina, Ungheria e USA. I positivi risultati dei business meeting di SAPORE confermano l’efficacia e la qualità del progetto International Matching di Rimini Fiera. Un market place on line a servizio delle aziende, una piattaforma che
consente l’incontro fra imprese e buyers nelle settimane precedenti la manifestazione. Definendo con chiarezza il profilo della domanda dei singoli buyers è possibile comunicare l’offerta presente in fiera, scendendo anche nel dettaglio di prodotti e tecnologie disponibili. In questo modo a SAPORE i business meeting hanno potuto avvantaggiarsi di quei preliminari assolti in anticipo e l’avviata conoscenza ha portato le parti a definire accordi con maggiore frequenza e reciproca soddisfazione. SAPORE tornerà nel febbraio 2011 con un arricchimento della rosa di iniziative speciali finalizzate a costruire e valorizzare relazioni sempre più articolate e profonde tra i vari protagonisti della filiera agroalimentare: come il Progetto Prometeo, in partnership fra Rimini Fiera e Fipe Confcommercio (un processo di formazione e informazione destinato ai ristoratori, desiderosi di avviare una nuova stagione di dialogo con il mondo dell’industria alimentare) e come l’ampliamento della storica e costruttiva collaborazione con l’associazione Italgrob (con un ciclo di incontri, articolato in tavole rotonde, per favorire il confronto tra il mondo della distribuzione e quello dell’industria).
all over the world. Companies had high quality contacts with foreign buyers, thanks to the relations activity field by Rimini Fiera Foreign Marketing Office in close collaboration with important partners such as ICE, UNIONCAMERE, UNIONALIMENTARI and EMILIA-ROMAGNA REGIONAL GOVERNMENT. During the expo days, thousands of business meetings were held with buyers from Australia, Austria, the Balkans, Belgium, Bulgaria, China, Denmark, Egypt, Estonia, the Philippines, Finland, France, Germany, Japan, Great Britain, Greece, Hong Kong, India, Ireland, Israel, Lithuania, Malaysia, Morocco, Norway, Poland, the Czech Republic, Romania, Russia, Singapore, Slovenia, Spain, Sweden, Switzerland, Taiwan, Turkey, Ukraine, Hungary and USA. The positive results of SAPORE business meetings confirm the effectiveness and quality of the Rimini Fiera International Matching project. An online marketplace at companies’ service, a platform that enables firms and buyers to meet during the weeks prior to the expo. Clearly defining the profile of individual buyers’ demand, it is
possible to communicate what is offered at the expo, even going into the details of the products and technologies to be found. At SAPORE, business meetings thus had the advantage of the preliminaries being carried out in advance and acquaintance already being made, leading to agreements being defined with greater frequency and joint satisfaction. SAPORE will be back in February 2011 with even more special initiatives aimed at building and highlighting increasingly extensive in-depth relations between the key players of the entire agroindustrial chain: such as Progetto Prometeo, in organized in partnership between Rimini Fiera and FIPE Confcommercio (a training and information process addressing restaurateurs who wish to launch a new period of interaction with the food and beverage industry) and the expansion of the long-lasting constructive collaboration with the Italgrob association (with a series of meetings, held as round tables, to favour networking between the distribution world and the food and beverage industry).
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Migliaia di impianti al lavoro in tutto il mondo Accanto ai filtri tangenziali per microfiltrazione di vino e birra, quest’anno la gamma Spadoni Meccanica si è ampliata con filtri tangenziali per la filtrazione di succhi, mosti e fecce di decantazione. A seconda del prodotto, e delle caratteristiche richieste sul permeato questi filtri avranno i moduli con l’appropriato tipo di membrana e l’ottimale porosità in modo tale da ottimizzare la resa con il minimo stress sul prodotto. Oltre ai tipi di membrana ed alla porosità la gamma si differenzia per il livello di automazione, partendo dalla versione “base” adatta alle esigenze delle piccole e medie aziende vinicole, che unisce alla qualità di filtrazione una semplicità costruttiva, di utilizzo ed un eccezionale rapporto qualità/prezzo, fino all’altro estremo a trovare modelli completamente automatizzati ed accessoriati, completi di serbatoio di lavaggio, serbatoio di processo, con gestione automatizzata (mediante PLC) di tutte le fasi di preparazione, lavorazione e lavaggio. La novità dei filtri tangenziali riguarda il rinnovamento e l’ampliamento di gamma che da un lato va verso la versione “base” con modelli da 10 - 20 - 30 m2, per le esigenze delle medie-piccole aziende vinicole le quali sempre più ricercano soluzioni ottimali in termini di filtrazione rispetto delle peculiarità organolettiche del prodotto e il tutto abbinato alla semplicità di esercizio, di manutenzione, e a costi contenuti. Dall’altro lato il rinnovamento riguarda il top tecnologico della gamma, con un modello, da 300 m²,
completamente automatizzato ed accessoriato con serbatoio di lavaggio e serbatoio polmone di processo per vini, vini frizzanti e spumanti. La macchina è controllata in tutte le fasi di lavoro da un PLC completo di interfaccia a schermo “Touch Screen”. La macchina è dotata di molteplici optional, come la gestione automatica di filtrazione “da” batterie di serbatoi e “verso” batterie di serbatoi, per una filtrazione completamente automatizzata e non legata al singolo batch. La macchina è anche dotata di scheda SIM. Tramite SMS di telefonia mobile vengono inviate al tecnico di produzione o all’operatore di macchina gli allarmi di fine ciclo od eventuali anomalie. L’altra novità è rappresentata dalle sale cottura ed impianti completi per microbirrifici che, grazie all’esperienza Spadoni, integrata da test e prove con Università Italiane (CERB) ed europee, fanno si che questi prodotti siano ottimizzati sia dal punto di vista ingegneristico, igienico sanitario che funzionale.
Thousands of plants working all over the world In addition to cross-flow filters for the filtration of wine and beer, this year Spadoni Meccanica’s range has been also broadened with cross-flow filters for the filtration of juices, wort and separation dregs. Depending on the products and the characteristics required, these filters are equipped with the most recommended membrane filter and porosity level, in such a way as to optimize the yield and exerted minimum stress on the product. This range of filters not only stands out for its membrane filters and porosity degree, but also for its level of automation, starting right from its basic version, which is especially for small and medium sized firms since it can combine filtration quality with simple manufacture, user-friendliness and cost-effectiveness; besides, it is also composed of totally automated and fully equipped models, with washing and process tanks, PLC controlled management of all preparation, processing and washing phases. The range of cross-flow filters has been further renewed and broadened; from the one hand, it consists in basic models of 138
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TecnAlimentaria Beverage Industry
10 – 20 – 30 square metres for small/medium sized wine makers and producers who have increasingly looked for ad-hoc filtration solutions according to the product’s own characteristics, along with userfriendliness, easy maintenance and reduced running costs. From the other hand, the ongoing renewal refers to the most technologically advanced items of the range and include a model of 300 square metres, totally automated and fully equipped with washing and processing tanks for still and sparkling wines. The machine is entirely PLC controlled by touch screen interface, and is equipped with many optional devices, such as: automatic filtration between tanks for totally automated filtration absolutely not depending on the single batch. The machine will be also equipped with SIM card to transmit the alarms of end of cycle and anomaly occurring, to either production technician or machine operator. Further news is the proofing cells and turnkey plants for micro-breweries to improve the products in terms of engineering, hygiene-sanitization and performance, all thanks to Spadoni’s extensive expertise enriched by exhaustive tests and targeted trials carried out by the most important Italian and foreign universities (CERB).
A B OU T
F A I R S
FOTEG 2010
ospita l’industria di processo alimentare housing the food processing industry Il salone ha offerto la possibilità di penetrare nuovi mercati e creare nuove possibilità di scambio La più importante manifestazione fieristica della Turchia, FOTEG Istanbul si è conclusa lo scorso 7 marzo all’Istanbul Fair Centre, Hall uno e due. All’inaugurazione erano presenti il ministro dell’Agricoltura Vedat Mirmahmutogulları e il general manager di HKF Trade Fairs Bekir Çakıcı, i quali hanno dato particolare enfasi al fatto che Foteg Istanbul 2010 ha nuovamente radunato espositori e visitatori provenienti dalle zone più produttive. Questo elemento è chiara prova che Foteg Istanbul 2010 è la più importante fiera dell’industria del settore di processo alimentare, durante il quale i professionisti turchi e stranieri hanno afferrato le opportunità offerte loro dal salone per sviluppare la loro rete commerciale aprendo nuovi mercati e creando nuove opportunità di scambio; inoltre, il mercato turco ha potuto toccare con mano la tecnologia e gli sviluppo offerti dal mercato. Il salone viene organizzato da HKF Trade Fairs e l’edizione di quest’anno ha portato 11.384 visitatori dalla Turchia e dall’estero. Hanno esposto in fiera 424 aziende, provenienti da 26 Paesi. 183 erano turche e 241 estere.
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Aprile 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
The first only international trade fair in Turkey to house all aspects of the food processing industry under one roof, Foteg Istanbul 2010, closed last 7th March at the Istanbul Fair Center, Halls one and two. The fair was opened by the Agricultural Ministry State Secretary Vedat Mirmahmutoğulları and the General Manager of HKF Trade Fairs, Mr. Bekir Çakıcı; highlighting how FOTEG Istanbul 2010 once again brings together participants and visitors alike to the most productive of venues. Proof enough that FOTEG Istanbul 2010 is the food processing industry’s most important event with both Turkish and overseas trade professionals grasping the opportunities that this fair offers by developing trade links, opening up new markets and possibilities, while, at the same time, allowing the movers and shakers of the Turkish industry to see what is on offer in the way of new technology and developments.
The event offered the chance to penetrate into new markets and create new occasions of market exchange The fair is Organised by HKF Trade Fairs and this year’s edition of Foteg gathered 11.384 trade visitors from Turkey and abroad together. There were 424 companies from 26 countries exhibiting: 183 of the companies from Turkey and 241 from other Countries.
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Aprile 2010
F A I R S
TecnAlimentaria Beverage Industry 141
The companies we have dealt with
ACMI ALTECH ANIMA Art Acciai Astro Baumer BIAS Birra Moretti Cadalpe Cap It China Brew & Beverage Cidiesse CRM Engineering Crown Closures Della Toffola DEMO Design Drinktec Energizer Brands Group Enolitech Enoplastic Enos Enoseuro Enovitis Eurospray Fattoria dei Barbi Ferrarelle Fillpack Fimer Fonti di Vinadio Foteg GAI Gerardo Cesari Ifind Industrie Fracchiolla Interbev Keller Italy Kosme Krones LITA Makro Labelling Mar.Co. Mas Meccanica Spadoni Messer Italia Mulino Bianco-Barilla Omar PackLab Packology PAGO Italia Pamoco Plastic Automation Pommery Italia Priamo R+W Italia Robino e Galandrino Sacmi Labelling SanPellegrino-Levissima Sapore-Pianeta Birra Sidel Sirio Aliberti Speciale TecnoBebida Tescom-ACI TIFQ Thermindus TMG Impianti UCIMA Velo Acciai Veronesi Separatori Vinitaly Yoga – Conserve Italia
Fornovo Taro (PR) Bareggio (MI) Milano Alano di Piave (BL) Baldichieri d’Asti (AT) Assago (MI) Milano Udine Vazzola (TV) Passirana di Rho (MI) Pechino Piovene Rocchette (VI) Marmirolo (MN) Philadelphia (USA) Signoressa di Trevignano (TV) S. Vendemiano (TV) Monaco Londra, UK Verona Bodio Lomnago (VA) Canelli (AT) Canelli (AT) Roncade (TV) Barcellona Montalcino (SI) Roma Canelli (AT) Canelli (AT) Torino Istanbul Ceresole d’Alba (CN) Cavaion Veronese (VR) Breda di Piave (TV) Adelfia (BA) Orlando, Florida Milano Roverbella (MN) Garda (VR) Poirino (TO) Roverbella (MN) Canelli (AT) Massanzago (PD) Orvieto Settimo Torinese (TO) Parma Canelli (AT) S. Giorgio (MN) Rimini Dosson (TV) Milano Caorle (VE) Rivergaro (PC) Nervesa della Battaglia (TV) Sesto S. Giovanni (MI) Canelli (AT) Mozzecane (VR) Milano Rimini Parma Calamandrana (AT) Giarre (CT) S. Paolo, Brasile Giussano (MI) Milano Castelfranco di Sopra (AR ) S. Martino di Lupari (PD) Milano S. Zenone degli Ezzelini (TV) Villanova di Castenaso (BO) Verona San Lazzaro di Savena (BO)
58 - 61 2 95 43 16 - 17 101 104 - 105, 110 130 - 133 137 114 - 115 94 73 76 - 77 52 21 92 - 93 98 - 100 54 - 56 28 24 - 25 I di Cop. 53 44 - 45 111 - 113 40 - 42 96 - 97 91 II di Cop, 4 - 5 62 - 63 140 - 141 III di Cop, 34 - 35, 144 8 - 11 39 29 - 31 129 103 82 - 83 1, 64 - 65 85 3 48 - 49 125 138 - 139 22 - 23 126 - 128 IV di Cop, 50 - 51 69 66 - 68, 123 124 108 - 109 57 38 116 - 117 106 - 107 13 90 80 - 81 134 - 136 74 - 75 14 - 15 121 76 86 - 87 102 63 78 - 79 84 46 - 47 36 - 37 18 - 20 122
Fairs in Italy & in the world
Fair
Date
Place
Description
PIANETA BIRRA
21 - 24 Febbraio
Rimini
Salone Internazionale della birra
CHINA DRINKTEC
9 - 11 Marzo
Guangzhou
Salone Internazionale delle tecnologie delle bevande
PROWEIN
21 - 23 Marzo
Düsseldorf
Salone Internazionale del vino e prodotti distillati
FOOD&DRINK EXPO
21 - 24 Marzo
Birmingham
Salone Internazionale per l’industria alimentare e delle bevande
INTERVITIS / INTERFRCUTA
24 - 28 Marzo
Stoccarda
Salone Internazionale delle tecnologie per imbottigliamento
VINITALY / ENOLITECH
8 - 12 Aprile
Verona
Salone Internazionale delle tecnologie per imbottigliamento
BIAS
4 - 7 Maggio
Milano
Salone Internazionale dell’automazione e delle tecnologie
TOTAL
25 - 27 Maggio
Birmingham
Salone Internazionale per l’industria alimentare, delle bevande e del packaging
PACKOLOGY
8 - 11 Giugno
Rimini
Salone Internazionale delle tecnologie del packagaging (promosso da UCIMA in coll. con RiminiFiera)
FISPAL
8 - 11 Giugno
S. Paolo Brasile
Salone Internazionale dell’industria alimentare e delle bevande
PROPAK CHINA
14 - 16 Luglio
Shanghai
Salone Internazionale delle tecnologie di confezionamento per l’industria alimentare e delle bevande
CHINA BREW & BEVERAGE
7 -10 Settembre
Pechino
Salone Internazionale tecnologie per l’industria delle bevande e della birra
TECNOBEBIDA
14 - 16 Settembre
S.Paolo Brasile
Salone Internazionale delle tecnologie per l’industria delle bevande
MEDPACK
24 - 26 Settembre
Napoli
Salone Internazionale del confezionamento
FACHPACK
28 - 30 Settembre
Norimberga
Salone Internazionale del packaging e imballaggio
INTERBEV
20 - 22 Ottobre
Orlando
Salone Internazionale dell’industria delle bevande
IPA
17 - 21 Ottobre
Parigi
Salone Internazionale tecnologie di processo per l’industria
K 2010
27 Ott - 3 Novembre
Düsseldorf
Salone Internazionale tecnologie lavorazione della plastica e della gomma
PACK EXPO
31 Ott - 3 Novembre
Chicago
Salone Internazionale per l’enologia
BRAU
10 - 12 Novembre
Norimberga
Salone Internazionale tecnologie del packaging alimentare
ENOVIT
11 - 13 Novembre
Lisbona
Salone Internazionale di tecnologia per l’industria delle bevande
Drink Technology India
18 - 20 Novembre
Mumbai
Salone Internazionale di tecnologia per l’industria delle bevande
EMBALLAGE
22 - 26 Novembre
Parigi
Salone Internazionale tecnologie per il confezionamento e l’imballaggio
VINITECH
30 Nov - 2 Dicembre
Bordeaux
Salone Internazionale macchine per enologia e imbottigliamento
Scriba Studio / ph Paolo Marchisio
QualitĂ
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fraz. Cappelli, 33/b - 12040 Ceresole d’Alba (Cn) tel. +39 0172 574416 fax +39 0172 574088, e-mail: gai@gai-it.com - internet: www.gai-it.com
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SYMPHONY L’ALTERNATIVA CHE ASPETTAVI.