INTERNATIONAL MAGAZINE
2 FEBBRAIO
2010
Spedizione in abb.to postale -45% Art. 2 comma 20/B Legge 662/96 DCI-TV-Anno 15 N째2 Febbraio 2010
SYMPHONY L’ALTERNATIVA CHE ASPETTAVI.
Scriba Studio / ph Paolo Marchisio
QualitĂ
la progettiamo, la costruiamo,
fraz. Cappelli, 33/b - 12040 Ceresole d’Alba (Cn) tel. +39 0172 574416 fax +39 0172 574088, e-mail: gai@gai-it.com - internet: www.gai-it.com
MACCHINE IMBOTTIGLIATRICI
la imbottigliamo
G AI
1946 LINEE DI IMBOTTIGLIAMENTO 1.000 A 15.000 BOTTIGLIE / ORA
DAL
DA
Science & Technology
22 32 48 120 130 140
Equilibrio tra natura, uomo e tecnica Balance of nature, man and technique L’unione fa la Ricerca Unity is Research Sölmé Sölmé Heineken Italia promuove la salute Heineken Italia promotes healthcare Superlativo Superlative Un approccio esauriente e sistematico A comprehensive and systematic approach
Marketing & Strategy
8 14 40 44 78 114
Franciacorta Franciacorta
124
Made in Italy in salute Healthy made in Italy
Eleganza nel bicchiere Elegance in a glass Nomi icona Iconic names Gli Italiani sfidano la crisi Italians defy the Crisis Vuoto a Rendere Returnable Bottles Restyling genuino e naturale Genuine and natural restyling
Machinery & Development
18 20 26 43 62 112 122
Anno nuovo e stessa vocazione per la qualità New year and same vocation for quality Progetti su misura Tailored designs Lavorazione acciaio inox Stainless steel processing Il vertice della qualità First-range quality Un caso d’eccellenza A case of excellence Il passo più importante The most important step MIK, il flussimetro per piccole e medie portate MIK, the flow meter for small and medium-sized flows
SOMMARIO/CONTENTS [FEBBRAIO/FEBRUARY 2010] TECNALIMENTARIA Year XV- n°2 Febbraio 2010 Direttore responsabile F. Da Cortà Fumei Direttore editoriale E. Da Cortà Fumei Segreteria di redazione Sabrina Fattoretto Grafica Marco Fichera Pubblicità Megas srl - Treviso Stampa TrevisoStampa S.r.l.
All right reserved. Reproduction in whole or in part without written permission is prohibited. The Publisher is not responsible for any materials, nor for writers’ nor contributors’ expressed or implied opinions.
Direzione e Redazione Editrice EDF Trend srl Via Bianchetti 11, 31100 Treviso – Italy Tel. + 39 0422 410076 Fax + 39 0422 574519 redazione@tecnalimentaria.it info@tecnalimentaria.it www.tecnalimentaria.it Autorizzazione Tribunale di Forlì n. 5 del 19.01.1996 In questo numero la pubblicità non supera il 45% Sped. in abbonamento postale - 45% Art. 2 Comma 20/B Legge 662/1996 DCI-TV
Informativa ex D.lgs 196/03 Ai sensi dell’art.2 comma 2° del Codice Deontologico dei giornalisti si rende nota l’esistenza di una banca dati di uso redazionale presso la sede di Via Bianchetti 11 Treviso. Responsabile del trattamento dati è il direttore responsabile a cui ci si può rivolgere presso la sede di Treviso Via Bianchetti 11 per i diritti previsti dalla legge 675/1996.
Publisher Editrice EDF Trend srl Via Bianchetti 11 31100 Treviso - Italy
Associato a
congiunte 102 Forze Joint forces 142 The companies Ancora linerless in casa ALTECH we have dealt with 106 One more linerless application Packology accelera il business for ALTECH 143 Fairs in Italy 64 Packology gives business a boost Target: eco-friendliness & in the World Lita: Case History 108 Target: eco-friendliness 70 Lita: Case History About Fairs sviluppo sostenibile 85 LoSustainability Forum globale dell’innovazione Labelling a 28 Global innovation forum 88 Sacmi Coca-Cola Edmonton Sacmi Labelling at strategica Coca-Cola Edmonton 50 Vetrina Strategic showcase ad Upakovka 2010 direzione dell’industria del 92 SIAPI Siapi at Upakovka 2010 86 Lapackaging ci porta in Cina The roadmap of the packaging acquisisce industry leads to China 2 98 Drinktec il marchio PETpoint Drinktec takes over the accordo di cooperazione PETpoint brand 104 UntraA cooperation giganti agreement Flessibilità per il futuro between giants 99 Flexibility for the future a 360° 128 Salone 360° showcase
Filling & Packaging
INTERNATIONAL MAGAZINE
N° 2 FEBBRAIO 2010
FEBBRAIO
2010
IN COPERTINA Krones Garda (VR) www.krones-enviro.com
M A R K E T I NG & S T R A T E G Y
Franciacorta Erede ed ambasciatore di un’antica tradizione storica vitivinicola di uno splendido territorio, il Franciacorta affonda le sue radici produttive già nel sedicesimo secolo. E’ grazie alla dedizione e all’amore dei vignaioli di ieri e di oggi, che le caratteristiche di questo vino sono apprezzate e conosciute in tutto il mondo. Il Franciacorta è stato il primo brut italiano, prodotto esclusivamente con il metodo della rifermentazione in bottiglia, ad avere ottenuto nel 1995 la Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Oggi le sue etichette recano solo la denominazione Franciacorta, unico termine che definisce il territorio, il metodo di produzione e il vino. Solo 10 sono le denominazioni che in tutta Europa godono di tale privilegio e di queste sono solo tre i prodotti ottenuti con la rifermentazione in bottiglia: Cava, Champagne e Franciacorta. Cantine storiche, diventate oggi moderne cattedrali di tecnologia enologica, producono non solo il Franciacorta nelle sue diverse tipologie (Satèn, Rosé, Millesimato, Riserva) ma anche Curtefranca doc Bianco e Rosso e Sebino Igt, i vini fermi della Franciacorta. La Franciacorta è uno splendido territorio nel cuore della Lombardia, i cui attuali confini coincidono con quelli dell’organizzazione del contado in età viscontea ripresa e poi confermata dalla Serenissima nel XV secolo. Attualmente comprende i territori di 19 Comuni della provincia di Brescia. La Franciacorta è un territorio con un patrimonio culturale e naturale carico di fascino e di attrattività, un territorio da scoprire, assaporare e respirare. Il nome così intrigante, Franciacorta, ci riporta alla sua storia lontana legata alle Corti Franche ed a quando, dopo l’arrivo dei monaci cluniacensi, il territorio godette di libero scambio nel commercio (curtes francae). Il toponimo “Franzacurta”comparve per la prima volta negli annali del Comune di Brescia dell’anno 1277, per identificare l’area compresa tra i fiumi Oglio e Mella, a sud del Lago d’Iseo. Fondato il 5 marzo del 1990 a Corte Franca e trasferito pochi anni dopo nella sede attuale a Erbusco, nel cuore della Franciacorta, il Consorzio conta 366 soci delle tre categorie professionali - viticoltori, vinificatori e imbottigliatori - della filiera produttiva delle denominazioni Franciacorta Docg, Curtefranca Doc e Sebino Igt.
10
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
Sono 97 le aziende consorziate produttrici di Franciacorta, che rappresentano la quasi totalità delle aziende produttrici (98%) del pregiato vino. Presieduto da Maurizio Zanella, il Consorzio è il custode della disciplina di produzione del Franciacorta. L’attività di questo è molto ampia e va dal controllo sulla produzione alla tutela e valorizzazione della denominazione e del vino, alla comunicazione del prodotto e del suo territorio. Inoltre il Consorzio, per tutte le aziende, consorziate e non, che utilizzano la denominazione, verifica la certificazione dell’intera filiera, dalla produzione di uva alla consegna dei contrassegni di Stato, rilasciati dal Ministero per le Politiche Agricole solo per i vini Docg. Il Consorzio è in contatto e a confronto con il mondo accademico per essere costantemente in grado di proporre ai suoi associati le soluzioni tecniche più innovative e più rispondenti alle esigenze di un settore dell’agricoltura estremamente dinamico come quello della viticoltura. Interessanti ed importanti lo studio di zonazione, la precision farming e il progetto agrometeo.
Cantina storica diventata oggi moderna cattedrale di tecnologia enologica Nel 2008 sono state vendute 9.662.691 bottiglie di Franciacorta, registrando un incremento del 16% rispetto al dato del 2007. Il ritmo di crescita che da qualche anno si era attestato sul +10% ha visto un poderoso e inaspettato ulteriore balzo in avanti. Il crescente apprezzamento del prodotto in tutto il mondo si riscontra non solo dall’incremento delle vendite, ma anche dalla crescita degli ettari di terreno rivendicati alla Docg, passati dai 2115 del 2007 ai 2283 ettari nel 2008 (+150% rispetto al 2000). Analizzando la distribuzione delle vendite nel corso dell’anno, se ne deduce che sta entrando nell’uso comune il consumo di Franciacorta più a tavola che per feste o ricorrenze. Un grande successo per tutte le aziende del Consorzio, una conferma alla politica dei produttori per la quale si sta realizzando un prodotto unico e inconfondibile, il Franciacorta, che per la sua tipologia è un vino per le feste, ma per la sua qualità e le sue caratteristiche organolettiche si conferma sempre più straordinario accompagnamento alla tavola.
M A R K E T I NG & S T R A T E G Y
Maurizio Zanella, Presidente del Consorzio per la Tutela del Franciacorta Maurizio Zanella, Consorzio per la Tutela del Franciacorta President
Il metodo di produzione del Franciacorta e il disciplinare 2008 Il Franciacorta è prodotto con uve Chardonnay e/o Pinot nero. E’ consentito anche l’uso del Pinot bianco fino ad un massimo del 50% dell’uvaggio. Come ogni vino di qualità i tempi e i metodi di produzione sono lunghi, meticolosi e precisi. Nelle vigne della Franciacorta si producono al massimo 100 quintali di uva per ettaro delle tipologie Chardonnay, Pinot nero e Pinot bianco. Dopo la vendemmia, fatta esclusivamente a mano, i grappoli integri vengono trasportati in cantina, dove il raccolto di ogni vigneto viene vinificato separatamente. Dalla soffice spremitura delle uve si ottiene il mosto “fiore”, per la produzione delle basi Franciacorta, le quali a primavera vanno a formare la cuvée: una mescolanza di vini base Franciacorta, anche di differenti annate, scelti sulla base di attente degustazioni al fine di determinare le caratteristiche che ogni produttore vuole dare al “suo” Franciacorta. Segue la fase del tiraggio che consiste nell’aggiunta di uno sciroppo di zuccheri e lieviti attivi al vino messo in bottiglia, per una lenta rifermentazione naturale che sviluppa nella bottiglia anidride carbonica (presa di spuma), con conseguente incremento di pressione sino al raggiungimento di 5-6 atm. Le bottiglie sigillate vengono accatastate nelle cantine in orizzontale e rimangono in questa posizione per i tempi necessari ad ottenere i diversi Franciacorta. E’ proprio durante questi mesi che il Franciacorta assume il suo profilo sensoriale caratteristico, arricchendosi di complessità aromatica. Alla fine di questa fase si forma nella bottiglia un deposito delle spoglie dei lieviti che si deposita in prossimità del tappo e che dovrà poi essere rimosso attraverso la sboccatura. Durante la sboccatura le bottiglie vengono poste in posizione verticale con il collo immerso in una soluzione refrigerante che determina la formazione di un “tappo” di ghiaccio che va ad inglobare completamente le spoglie dei lieviti. Quando il tappo metallico viene rimosso, la pressione all’interno della bottiglia è tale che il residuo ghiacciato viene violentemente espulso con una minima perdita di pressione e vino. Per i Franciacorta non dosati si introduce solo vino a ripristino del livello, per gli altri invece si aggiunge dello sciroppo di dosaggio composto da vino base Franciacorta e zucchero. Il contenuto di zuccheri del liquido determina la tipologia di gusto dei Franciacorta, come ad esempio Extra Brut, Brut, Extra Dry, Sec o Dry, Demisec. Infine, le bottiglie vengono chiuse con il classico tappo a fungo, ancorato alla bottiglie con la tipica gabbietta metallica. Terminato il confezionamento, prima della commercializzazione, su ciascuna bottiglia deve essere applicato il contrassegno di Stato italiano – o fascetta che - è concesso a tutti i produttori dal Consorzio per la tutela del Franciacorta su delega della Camera di Commercio di Brescia che rilascia il certificato finale obbligatorio per la designazione DOCG del Franciacorta. Su questo sigillo è
stampata la dicitura Franciacorta Denominazione di Origine Controllata e Garantita, un numero di serie progressivo, l’indicazione della capacità della bottiglia e il logo “F” del Consorzio, quale ulteriore segno di distinzione delle funzioni di controllo e di vigilanza. I tempi di produzione del Franciacorta sono molto lunghi e cominciano 7 mesi dopo la vendemmia, quando alla cuvée composta da vini base sono aggiunti dei lieviti, per essere poi imbottigliata. • Franciacorta non millesimato: minimo 18 mesi di fermentazione in bottiglia prima di procedere alla sboccatura. • Satén e Rosé non millesimati: 24 mesi • Franciacorta millesimati: almeno 30 mesi. • Franciacorta Riserva: 60 mesi. Il nuovo disciplinare Dopo un lungo e complesso lavoro d’informazione e coinvolgimento dei soggetti consorziati, nel 2008 è entrato in vigore il nuovo Disciplinare, più restrittivo rispetto al passato, tanto da diventare il più rigido al mondo. Il nuovo disciplinare introduce anche l’importante novità della “Riserva Vendemmiale”, ovvero la facoltà concessa ai produttori, in annate favorevoli in termini qualitativi e con carichi produttivi superiori ai 100 quintali, di vinificare il 20% in più d’uva. Il vino ottenuto sarà conservato come vino di riserva da spumantizzare solo in caso di eventi eccezionali, per cui le aziende non riescono a raggiungere il tetto dei 100 quintali/ettaro. Questa possibilità è atta a garantire sia la quantità che la qualità del prodotto. Il Franciacorta è abbinabile a molteplici piatti e prodotti, dato che ogni vino possiede una sua spiccata personalità. Va servito nei calici Franciacorta a una temperatura di 8-10° C. Per una corretta conservazione di questo vino le bottiglie vanno tenute coricate affinché il tappo rimanga umido ed espanso e pertanto garantisca la tenuta, al buio e al fresco, a temperatura costante fra 10 e 15°C e con un’umidità intorno al 70-75%. È possibile rintracciare ogni singola bottiglia di Franciacorta semplicemente andando sul sito del Consorzio, www.franciacorta.net, inserendo poche semplici informazioni, e soprattutto il codice indicato sul contrassegno di Stato applicato alla bottiglia, appariranno il nome del produttore, la tipologia, quante bottiglie sono state prodotte dello stesso lotto, e le caratteristiche specifiche come il titolo alcolometrico, l’acidità, la sovrapressione in bottiglia, ed infine i dati del produttore completi di e-mail e sito Internet. Le principali guide italiane dei vini 2010 confermano anche quest’anno la supremazia del Franciacorta. Fra le bollicine più nobili, quelle prodotte attraverso la rifermentazione in bottiglia con uvaggio tradizionale (Chardonnay e/o Pinot Bianco e/o Pinot Nero). Su 44 etichette premiate dalle 5 principali guide, ben 27 sono Franciacorta: quasi il 64%del totale. Una leadership ormai consolidata, che fa del Franciacorta il re delle bollicine italiane di alta qualitá. Qualità sempre più alta, capacità di novanta aziende a riconoscersi in un unico sistema, rigore nell’applicazione dei rigidi disciplinari classe ed eleganza: sono questi solo alcuni degli elementi che rendono quella della Franciacorta una formula vincente.
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
11
M A R K E T I NG & S T R A T E G Y
Franciacorta Hair and ambassador of the ancient heritage of a superb wine territory, Franciacorta has production roots that date back to the 16th century. Thanks to the dedicated passion of yesterday’s and today’s growers, the sensory characteristics of Franciacorta wines are well-known and loved all over the world. As long ago as 1995, Franciacorta was the first Italian wine producer exclusively by bottle fermentation to obtain Denominazione di Origine Controllata e Garantita Status. Today, the labels bear only the designation Franciacorta, a single term that defines the territory, the method of production and the wine. Only ten designations in the whole of Europe enjoy this privilege, and of those ten only three are obtained by fermentation in bottle, and they are: Cava, Champagne and Franciacorta. These long-established wineries, today transformed into temples of wine technology, produce Curtefranca DOC Bianco and Rosso, and Sebino IGT, the Franciacorta zone’s still wines, as well as the various types of sparkling Franciacorta (Satèn, Rosé, Millesimato and Riserva).
12
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
Franciacorta is superb wine country set in the heart of Lombardy. Its present-day boundaries reflect the way the land was organized under the Viscontis, and continued to be administered when the Venetian Republic took over in the fifteenth century. Today, Franciacorta’s boundaries embrace the territories of nineteen municipalities in the province of Brescia.
Ancient winery become modern temple of wine technology In short, Franciacorta is a territory with an irresistibly fascinating cultural and environmental heritage. It is a territory to discover, savour and absorb. Franciacorta’s intriguing name takes us back through history to the Corti Franche when, following the arrival of Cluniac moncs, it was an area of free trade (curtes francae. The place name Franzacurta is mentioned for the
M A R K E T I NG & S T R A T E G Y
first time in 1277, in the municipal records of Brescia to indicate the area between the rivers Oglio and Mella to the south of Lake Iseo. Founded on 5 March 1990 at Corte Franca, and transferred a few years later to its current base at Erbusco, the consortium now accounts for 366 members from the three professional categories of growers, winemakers and bottlers in the production chains for the designations of Franciacorta DOCG, Curtefranca DOC and Sebino IGT. The ninety-seven consortium members that make Franciacorta are responsible for almost the entire (98%) output of this premium wine. Chaired by Maurizio Zanella, the consortium has stewardship of the Franciacorta production protocol and undertakes a wide range of activities, from monitoring production to protecting and promoting both designation and wine, and providing information on the product and its territory. The consortium also certifies the entire production chain, from grape growing to distribution of the government-issued DOCG neck labels to all the wineries that use the designation, whether consortium members or not. The consortium is in constant contact with the academic world to keep its associates up to date with the stateof-the-art technical solutions that most closely meet the needs of the dynamic agricultural sector, namely viticulture. Research efforts have focused on zoning studies, precision farming and the Agrometeo Project. Some 9,662,691 bottles of Franciacorta were sold in 2008, growing by 16% on the year 2007. The annual rate of growth made another very significant leap forward after some years of constant growth equal to 10%. Growing appreciation for Franciacorta around the world can be seen not only in rising sales, but also in the increase of the vineyards claimed by the DOCG (RCDO), which grew from 2,115 in 2007 to 2,283 he in 2008, for an overall growth of over 150% on the year 2000. If we look closer at the sales over the year 2009, we note a rise in the consumption of Franciacorta more significant for the table and less for parties and special occasions. This huge success of all the consortium’s wineries substantiates the producers’ policy of creating a uniquely distinctive wine – Franciacorta – which is ideal for party tipple but an increasingly impressive partner for food at the table thanks to its quality and depth of sensory perceptions.
The Franciacorta production method and the 2008 protocol Franciacorta is obtained from Chardonnai and/or Pinot Nero grapes. Pinot Bianco can also be used for up to 50% of the blend. As they are for all premium wines, production times and methods are long, meticulous and precisely gauged. The vineyards of Franciacorta yield a maximum of 100 quintals per hectare of Chardonnay, Pinot Nero or Pinot Bianco grapes. After harvest, which is carried out exclusively by hand, the bunches are placed in small cases for transport to the cellar where the fruit from each vineyard is vinified separately. The grapes are so-crushed to obtain free-run juice for the production of Franciacorta base wines. In springtime, they go into the curve, a blend of Franciacorta base wines that may be from different vintages and is selected from meticulous tastings, to achieve the qualities with which each winery wishes to imbue “its” Franciacorta. The next stage is tirage, which consists in adding sugar syrup and active yeasts to the wine in the bottle for slow natural re-fermentation, which generates carbon dioxide, increased pressure inside the bottle up to 5-6 atm. The sealed bottles are stored in the cellars in horizontal racks for as long as different styles of Franciacorta are obtained. It is just during these months that Franciacorta acquires its distinctive sensory profile, thus acquiring its aromatic fullness.
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
13
M A R K E T I NG & S T R A T E G Y
By the end of this stage, a deposit of dead yeasts forms in the bottle neck near the stopper, which will be then removed during disgorgement; for the disgorgement the bottles are placed neck-down into a freezing solution to create an ice “stopper” that incorporates all the dead yeasts. On removing the metal stopper, the inside pressure of the bottle is such that the iced remaining is forcefully expelled, with a minimal loss of pressure and wine. For non-dosed Franciacortas, only wine is used to top up the level in the bottle, but for other types a syrup of Franciacorta base wine with sugar is added. The sugar content of the liqueur determines the flavour type of the Franciacorta, such as: Extra Brut, Brut, Extra Dry, Sec or Dry, Demisec. Finally, the bottles are closed with the classic mushroom stopper, held tightly in place by the distinctive wire hood. After packaging and before release on the market, the Italian Government strip or neck label must be applied to each bottle. The strip is distributed through the agency of the Brescia Chamber of Commerce, which issues the mandatory final certificate for Franciacorta DOCG designation. The seal is printed with the words Franciacorta Denominazione di Origine Controllata e Garantita (Registered and Certified Designation of Origin), a consecutive serial number, an indication of the bottle capacity and the crenellated F logo of the consortium, further indication of its monitoring functions. The timescale for making Franciacorta wines is very long and starts seven months after the harvest, when yeasts are added to the curvée of base wine, before bottling. • Non-vintage Franciacorta: 18-months’ fermentation min. in bottle before disgorgement; • Non-vintage Satèn and Rosé: 24 months; • Vintage Franciacorta: 30 months at least; • Franciacorta Riserva: 60 months at least.
14
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
Modifications to the production protocol After a lengthy and complex information campaign aimed to involve the consortium’s members, the new and stricter production method came into force in 2008. The new protocol also introduces the relevant “Riserva Vendemmiale” (Harvest Reserve), under which producers are allowed to vinify 20% fruit more in particularly qualitative vintages in terms of quality, and for more than 100 quintal. The so-obtained wine will be then stored as a reserve wine to be refermented only in exceptional circumstances when the estates are unable to reach 100 quintal/he. This purpose aims to guarantee both product quantity and quality. Franciacorta can accompany a wide range of food and products owing to the fact that each wine has its own distinctive soul. It should be served in Franciacorta glasses at a temperature ranging between 10 and 15° C and humidity of about 70 to 75%. Every single bottle of Franciacorta can be traced by simply visiting the consortium’s website www.franciacorta.it. Type in a few simple details, such as the code on the government seal on the bottle, and you will see not only wine type, the number of the bottles of the same batch as well as specific characteristics, i.e., alcohol content, acidity and bottle pressure, but also all the information on the producer with name, e-mail address and website. As in previous years, the 2010 wine guides acknowledge the undisputed leadership of Franciacorta in classic method sparkling winemaking (Chardonnay and/or Pinot Bianco and/or Pinot Nero). Fully 27 of the 44 lables honoured, more than 64%, come from Franciacorta. A well-established leadership which makes Franciacorta the king of high-quality sparkling wines. Ever higher quality, the ability of 90 wineries to identify with a single system, rigour in applying strict production protocols, class and elegance are only some of the factors that make the Franciacorta formula a winning one.
M A R K E T I NG & S T R A T E G Y
Eleganza nel bicchiere Elegance in a glass
La filosofia Gerardo Cesari da sempre contempla lunghi affinamenti, perché la qualità si ottiene senza fretta Il 2006 sarà un’annata da ricordare per l’Amarone Classico della Gerardo Cesari di Cavaion Veronese. Il 30 e 31 gennaio all’Anteprima Amarone organizzata dal Consorzio Tutela Vini Valpolicella presso la sede dell’Ente Fiera di Verona - Sala Margherita, l’azienda ha presentato il millesimo 2006 di questo importante vino. Hanno invece riposato in cantina i cru Amarone Il Bosco e Amarone Bosan, che l’azienda ha scelto di non presentare perché ancora in fase di affinamento. La filosofia Gerardo Cesari, infatti, da sempre contempla lunghi affinamenti, perché la qualità si ottiene senza fretta.
The philosophy of Gerardo Cesari is for long refinement because quality takes its time The year 2006 will be remembered for Amarone Classico produced by the company Gerardo Cesari of Cavaion Veronese. The company presented its Amarone 2006 at the Margherita hall, Ente Fiera Verona headquarters, last 30 and 31 January, on occasion of Anteprima Amarone (Amarone preview). The cru wines Amarone Il Bosco and Amarone Bosan were not presented at the preview those days because they needed further refining in cellar. In fact, Gerardo Cesary’s philosophy has always stood for long refining times, since quality takes its time. 16
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
Amarone Classico 2006 The grape blend is 70-75% Veronese Corvina, 20% Rondinella and 5% Molinara. These grapes are produced in the classic Negrar, Marano di Valpollicella, Sant’Ambrogio, Fumane and San Pietro in Cariano areas. Thanks to exceptionally favourable weather conditions, Vintage 2006 Amarone is considered one of the best vintages of the first ten years of the third millennium; Special regularity of temperature range and little rainfall in September and October have guaranteed excellent scalar ripening. After refining in bottles, the product conveys notes of ripe red fruits, plums and cherry which perfectly blend with fine notes of cocoa and chocolate. This full-bodied wine offers the palate great intensity and exceptional long aftertaste. The combination of all these characteristics along with freshness are likely to ensure Amarone Classico 2006 long life.
M A R K E T I NG & S T R A T E G Y
Amarone Classico 2006 L’uvaggio è costituito dal 70-75% di Corvina veronese, il 20% di Rondinella e il 5% di Molinara. Le uve provengono dai comuni della zona classica di Negrar, Marano di Valpolicella, Sant’Ambrogio, Fumane e San Pietro in Cariano. Il millesimo 2006 di Amarone ha positivamente beneficiato di un andamento stagionale molto favorevole tanto da essere annoverata come una delle migliori annate della prima decade del terzo millennio. In particolare la regolarità delle escursioni termiche ed il periodo di settembre-ottobre con pochissime precipitazioni meteoriche hanno garantito un’ottima maturazione scalare. Dopo il giusto affinamento in bottiglia, oggi il prodotto all’olfatto esplode in note di frutti rossi maturi, prugna e ciliegia, ottimamente fusi a sottili note di cacao e cioccolata. Al palato colpisce la rotondità, la lunghezza e la persistenza conferitagli da un corpo importante ed elegante. L’insieme di queste caratteristiche e la buona freschezza, preannunciano per l’Amarone Classico 2006 una garantita longevità.
La Gerardo Cesari è la punta di diamante dell’omonima SpA vitivinicola che fattura complessivamente oltre 26.000.000 euro. A Cavaion Veronese l’azienda produce 1.600.000 bottiglie suddivise fra le linee top e classica. Le esportazioni raggiungono 44 Paesi, con USA (15,2%), Canada (13,7%), Gran Bretagna (11,7%), Svizzera (6,7%) e Austria (4,5%) nei primi posti. L’azienda è nota in Italia e all’estero per i suoi rinomati vigneti.
Fondata nel 1936, l’azienda Gerardo Cesari è divenuta presto sinonimo di vini veronesi nel mondo. Infatti, già negli anni Settanta, l’Amarone Cesari è fra i primi Valpolicella ad arrivare nei cinque continenti grazie allo spirito imprenditoriale di Franco Cesari. I vini Cesari iniziano così la storia di successo nel mondo. Oggi con la nuova generazione la Gerardo Cesari si pone ulteriori obiettivi: ascoltare il mercato per proporre vini “moderni” nel rispetto della tradizione, produrre in modo sostenibile per l’ambiente e garantire il consumatore, grazie ad un’attenta certificazione dei processi di produzione.
Founded in 1936, Gerardo Cesari did early on become synonymous with wines from the Verona region throughout the world. In fact since the seventies, Amarone Cesari has been among the first Valpolicella wines to arrive on the five continents, thanks to the adventurous spirit of Franco Cesari. And so begins the story of the success of Cesari wines in the world. With today’s new generation, Gerardo Cesari has set new goals: to listen to the market and offer “modern” wines which honour tradition, and to produce wines in a way that is good for the environment as well as the customer, thanks to a carefully certified production process. Gerardo Cesari is the diamond point for the same winery company with an annual turnover of over 23 million Euros. At Cavaion Veronese the company produces 1,600,000 bottles of wine each year of the top and classic lines. As for export, Gerardo Cesari exports to 44 Countries the world over, with USA (15.2%), Canada (13.7%), Great Britain (11.7%), Switzerland (6.7%) and Austria (4.5%) on top.
The company is known the world over for its renowned vineyards. The Bosan Vineyard in Valpolicella, in the Corrubbio area, after a decade of experimentation was chosen as the site to produce our Amarone Bosan. The quality of this wine is based on the profound care with which the vineyard is managed, the intense planting, careful pruning, thinning, and the selection of only the best bunches. The ground is mainly muddy clay with some calcareous alluvial soils. The surface area of 10 hectares is planted with 80% Corvina and 20% Rondinella planted in pergoletta Veronese system, with 3300 plants per hectare. The weather characteristics of the area are the same as the Bosco vineyard. Il Bosco Vineyard is located southeast of Castelrotto (Verona), extending for 5 hectares at an altitude of 150 meters above sea level. This vineyard was chosen for its optimum position and the perfect east-west orientation of its rows. The vines are actually around 20 years old on the average, planted in simple pergola system with
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
17
M A R K E T I NG & S T R A T E G Y
18
Il Vigneto Bosan nella Valpolicella, nella zona di Corrubbio, dopo una sperimentazione decennale è stato selezionato per la produzione del nostro Amarone Bosan. La qualità di questo vino ha le sue basi nella profonda cura con cui è gestito il vigneto, l’intensità di impianto, una potatura accurata, il diradamento e la scelta solo dei grappoli migliori. Il terreno è prevalentemente limoso argilloso, a tratti calcareo alluvionale. La superficie è di circa 10 ettari coltivati a Corvina 80% e Rondinella 20% con un impianto a pergoletta veronese a 3300 ceppi per ettaro. Le caratteristiche climatiche coincidono con Il vigneto il Bosco. Il Vigneto Il Bosco si trova a sud-est di Castelrotto (Verona), si estende per 5 ettari ad una altitudine di 150 m slm. È stato scelto per la produzione per l’ottima posizione e il giusto orientamento est-ovest dei suoi filari. Le vigne si attestano su un’età media di circa 20 anni con un impianto a pergola semplice a circa 3.300 ceppi per ettaro. I vitigni presenti sono Corvina 80%, Rondinella 20%. La qualità del vino è garantita dal connubio pedoclimatico del territorio, dove da una parte il suolo di calcare rosso, con sedimenti marnosi ed Il terreno collinoso garantiscono un ottimo drenaggio sottoponendo la vite al giusto equilibrio idrico tale da controllare l’alta vitalità di queste varietà, dall’altra l’area costantemente ventilata permette un’asciugatura dei grappoli senza ristagni di umidità. Queste caratteristiche permettono un’ottima maturazione delle uve e le rende particolarmente idonee alla successiva fase di raccolta ed appassimento. Il Vigneto Boscarel si trova nel territorio di Cavaion sulla sponda veronese del lago di Garda, dove il clima e le caratteristiche morenico-alluvionali del terreno contribuiscono alla buona maturazione delle uve. Vigneto abbastanza giovane con un impianto
a guyot a circa 4.200 ceppi ettaro, con presenza di un 50% di Merlot, 35% Cabernet e un 15% di Sangiovese, le uve vengono raccolte e pigiate separatamente (a causa della loro maturazione scalare). Il vigneto è un appezzamento unico circolare di circa 20 ettari, la forma e la conformazione del terreno permettono un ottima gestione e controllo della situazione fitosanitaria e vegetativa con la possibilità di un intervento immediato ed efficace. Lo sviluppo vegetativo è aiutato dal contrasto della vicina zona temperata del Lago di Garda con le fresche correnti discendenti dalla Valle dell’Adige. Vigneto Nibai. La ricerca di un vigneto con ottima esposizione e giacitura, base per la formazione nel nostro vino di certe caratteristiche organolettiche ha portato l’azienda a selezionare questa particella di terreno nella zona di Monteforte d’Alpone. E’ un terreno di 4,2 ettari con una resa di circa 60 ettolitri/ha, coltivato con le varietà Garganega 80% e Trebbiano di Soave 20%. La particolare cura dell’uva, attraverso il diradamento dei grappoli e la vendemmia tardiva, unità alla posizione collinare ottimamente esposta favoriscono un’ottima maturazione del frutto. I suoli sono originati da sedimenti alluvionali non calcarei a tessitura limosa argillosa. L’impianto è pergoletta veronese a 3.500 ceppi per ettaro.
about 3300 plants per hectare. Grape varieties found here are 80% Corvina, and 20% Rondinella. The quality of the wine is guaranteed by the unique pedoclimatic combination of the area. On the one hand the calcareous red soil and its marlaceous sediment as well as the hilly slopes guarantee excellent drainage, with the perfect hydro balance required to control the high vitality of this variety of grapes. On the other hand, the area is constantly ventilated, allowing the vines to be permanently air-dried without dampness stagnation. These features translate into an excellent maturing period for the grapes, making them especially suitable for the next phases of harvest and withering. The Boscarel Vineyard is located in the Cavaioin territory on the Veronese side of Lake Garda, where the climate and the morainic-alluvial characteristics of the land contribute to the growing and the maturation of the grapes. The vineyard is fairly young, planted in a Guyot system with 4200 plants per hectare, 50% of which are Merlot, 35% Cabernet, and 15% Sangiovese. The grapes are harvested and pressed separately (due to their different
level of maturity). The vineyard is a single circular plot that covers about 20 hectares, which allows an optimum management and phyto sanitary and vegetative control, allowing immediate and effective intervention if required. Plant development is helped by the contrast with the tempering influence of the neighbouring Lake Garda and the fresh currents from the Adige Valley. The Nibai Vineyard. The search for a vineyard with excellent exposure and soil, the basis for the formation of certain organoleptic characteristics in the company’s wines led to the selection of this piece of land in the Monteforte zone. These 4.2 hectares yield around 60 hectolitres/hectare with 80% of Garganega and 20% of Trebbiano di Soave. The special care given the grapes from their thinning through the late harvest, together with the optimum position in the hills, favour the optimum maturing of the fruit. The soils are noncalcareous alluvial sediment with sections of clay and lime. The vines are planted in pergoletta Veronese system with 3500 plants per hectare.
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
www.zorzinispa.com
Keep an eye on your doors...
and more...
zorzini s.p.a. | Via delle industrie, 55 - 33050 Pavia di Udine, italia | +39 0432 675429 | info@zorzinispa.com
M A C H I N E R Y & D E V E L OPM E N T
Anno nuovo e stessa vocazione per la qualità Il 2010 si apre all’insegna dell’alta qualità che Zorzini sa imprimere nella tecnologia
Zorzini è una delle poche realtà del settore a sviluppare totalmente all’interno dell’azienda tutte le fasi di produzione: dalla lamiera in acciaio inox al prodotto finito, sempre nel nome della massima qualità. Negli ultimi anni, grazie anche ai robot automatici per la saldatura, alle nuove presse oleodinamiche da 350 e 650 tonnellate, alle calandre automatiche computerizzate, ad un impianto di elettrolucidatura ad ultrasuoni unico in Europa, nonché ad un efficace e competente Ufficio Tecnico dotato, fra l’altro, di un software di progettazione tridimensionale con simulatore, Zorzini ha ribadito questa sua vocazione alla qualità di alta gamma con nuove certificazioni internazionali, sia di processo sia di prodotto e significative migliorie tecniche applicate ad una tipologia di portelle e chiusini continuamente arricchita per soddisfare qualsiasi esigenza del cliente, sia tecnica che estetica. Con i suoi 75 mila pezzi di produzione annua, la Zorzini è in grado di risolvere alla propria clientela non solo tutti i problemi di sicurezza nello stoccaggio e nella lavorazione di prodotti alimentari, ma anche nell’impiantistica, nelle macchine di lavaggio enologico, nel settore industriale ed in quello chimico-farmaceutico.
New year and same vocation for quality 2010 opens with the high quality that Zorzini can masterly engrave on technology Zorzini is one of the few companies in this field to develop internally its whole cycle of production, from the stainless-steel plate to the finished product, with highly automated production processes. In the last few years -thanks also to the introduction of a welding robot and the purchase of new 350 tons and 650 tons hydraulic presses, as well as a renewed technical engineering department equipped with software for three-dimensional designing and the new automatic ultra-sounds dipping electro-polishing plantZorzini has confirmed its goal of quality through new international certifications, both for process and for its products, and significant technical improvements applied to an ever-increasing range of manwaydoors and manhole covers. With its 75 thousand pieces sold per year, Zorzini is able not only to solve all security problems of liquid storage and food processing, in the pharmaceutical and chemical branches not only, but also all the requests of the industrial washing plants sector. In this way, the company represents a benchmark for the most demanding worldwide clientele. 18
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
Zorzini can boast the features of a real leader and its management speaks volumes: an 8.000 sq.mts. production plant, state-of-the-art technology, skilled personnel, continuous investment in research and development of innovative products and solutions, severe quality controls, and further reduced lead times, efficient after-sales technical assistance, due respect for the environment: these are the features of a leading company in the stainless steel sector. Cold laminated sheets for the manwaydoors and the lids of the manhole covers and hot laminated stabilized strips for the frames of the manwaydoors are supplied to Zorzini by most important European full certified
M A C H I N E R Y & D E V E L O PM E N T
L’azienda ha il profilo di un vero leader e le sue caratteristiche distintive parlano chiaro: uno stabilimento produttivo di 8000 metri quadrati, impianti tecnologicamente all’avanguardia, personale qualificato, investimenti continui nella ricerca di soluzioni e prodotti innovativi, severi controlli di qualità, tempi di consegna sempre più ridotti, un efficace team di vendita e di assistenza post-vendita ed un rigoroso impegno per il rispetto dell’ambiente. Lamiere laminate a freddo per i chiusini ed i coperchi delle portelle, piatto laminato a caldo stabilizzato e decapato per i telai delle portelle. Le materie prime provengono dalle migliori acciaierie europee di trasformazione, tutte aziende certificate e di collaudata serietà. Il risultato è una gamma di prodotti di qualità selezionata in acciaio inox e studiati per i settori più disparati (alimentare, enologico, lattiero caseario, conserviero, della birra, dei succhi di frutta, chimico-farmaceutico ed ecologico in genere). Oggi circa il 60% della produzione Zorzini è destinato all’esportazione ed i prodotti sono utilizzati da una clientela eterogenea in tutto il mondo, Europa, Americhe, Asia, Africa ed Oceania. Zorzini SpA ha aperto gli occhi nel cuore del Friuli mezzo secolo fa. Da mezzo secolo Zorzini ricava dall’acciaio prodotti di alta tecnologia. Portelle e chiusini di ogni forma e dimensione, tecnologicamente all’avanguar-
dia, dal design senza eguali e dall’alta resistenza alla pressione. Un’azienda certificata ISO 9001:2000 TÜV con prodotti di alta qualità certificati ASME e PED conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo soprattutto nel settore enologico, lattiero caseario, della birra, dei succhi di frutta e dei liquidi alimentari in generale, con sempre maggior presenza anche nel settore chimico, farmaceutico e dell’industria ecologica e dell’antinquinamento. Va inoltre sottolineato che Zorzini ha un’attenzione sempre viva alla natura ed all’ambiente e a chi in essi vive ed opera ogni giorno: nel corso dell’anno 2008 Zorzini ha ottenuto nel corso del 2008 la certificazione ambientale ISO 14001.
steel-industries and row material processing plants. The outcome is a wide range of quality products used in the most varied sectors (food, wine, dairies, breweries, juices production plants, and in the chemical, pharmaceutical and ecological-antipollution fields in general). As a matter of fact, about 60% of the current production is destined to be exported to all continents: Europe – Americas – Asia – Africa and Oceania. Zorzini SpA was established 50 years ago in the heart of Friuli region. For half a century Zorzini has been creating masterpieces in stainless steel. State-of-the-art manwaydoors and manhole covers finely designed in any shape, with high pressure resistance. A certified ISO 9001:2000 TÜV company with quality products certified TÜV, ASME and PED well-known and appreciated worldwide above all in the sectors of liquid foods, wine, dairies, breweries, juices production plants, and in the chemical, pharmaceutical, ecological and antipollution industry. It is also worth highlighting that owing to this remarkable result and thanks to the strict and severe internal and external procedures related to environmental and antipollution policy, Zorzini has obtained in year 2008 the ISO 14001 Certification. Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
19
M A C H I N E R Y & D E V E L OPM E N T
Progetti su misura Pietribiasi Michelangelo studia, progetta e realizza macchine e impianti dettati da know-how ed engineering avanzati La Pietribiasi Michelangelo nasce verso la fine degli anni settanta in un momento in cui la domanda da parte del mercato era in sensibile crescita e ha consentito all’azienda di trovare una specifica nicchia di mercato ben precisa con un’offerta tipologica/impiantistica di un certo livello sia qualitativo che funzionale. La Michelangelo Pietribiasi si occupa dello studio, progettazione, fornitura e messa in funzione di macchine, impianti completi per la produzione di latte alimentare (HTST – HHTST – ESL – UHT) panna – prodotti derivati dall’acidificazione del latte (yogurt nelle varie varianti, panne acide, smetana, kefir, ecc.), formaggi freschi e a vari livelli di stagionatura, formaggi da pasta filata (mozzarella, kaskhaval, ecc.), prodotti da latte vaccino, ovino. Succhi di frutta, miscele gelato, succhi vari, soft drinks ed acque minerali. Per questi prodotti, la società Michelangelo Pietribiasi ha
acquisito una vasta esperienza e può soddisfare esigenze di produzione dal piccolo al grande impianto per la produzione di latte alimentare pastorizzato, yoghurt, tipologie diversificate di formaggi, burro, ecc., macchine confezionatrici automatiche verticali per liquidi e formaggi tipo “pasta filata” ed altri, impianti U.H.T., realizzazioni complete su basi “chiavi in mano”, automazioni, know-how ed engineering. Oltre a ciò, progetta e costruisce scambiatori di calore a piastre e tubolari per la pastorizzazione e trattamenti termici (riscaldamento e/o raffreddamento) di diversi prodotti liquidi alimentari (latte, panna, miscela di icecream, succhi di frutta, misto d’uovo, birra, vino, e molti altri). Questi tipi di impianti sono progettati su misura per rispondere a specifiche esigenze dell’utilizzatore. Altri prodotti per i quali la società è conosciuta ed apprezzata sono: maturatori; pastorizzatori discontinui per panna; zangole burrificatrici (disponibili in una vasta gamma di modelli da l 20 a 3.000 litri di capacità totale); formatrici semiautomatiche per panetti di burro; macchine automatiche formatrici/incartatrici/sigillatrici per panetti di burro. La lunga esperienza consolidata nell’ambiente alimentare, le pluriennali collaborazioni con moltissime aziende europee, l’approfondita conoscenza a livello di materiali funzionali e tecnici dei vari componenti, e la qualifica del personale tecnico operante in Pietribiasi, unitamente ad una sensibile e flessibile gestione tecnico-commerciale della proprietà, sono alcuni dei cardini principali della Pietribiasi Michelangelo.
Tailored designs Pietribiasi Michelangelo studies, designs and produces machines and plants as know-how and engineering suggest Pietribiasi Michelangelo was established between the end 1960 just when market demand was undergoing a period of strong growth and allowed the company to find a specific market niche through the high quality and functional systems product range offered. The Pietribiasi division covers the research, project design and supply of complete systems for the process of milk (HTST – HHTST – ESL – UHT) cream – fermented products from milk process (yoghurts in the various known versions, sour cream, Smetana, kefir, leben, etc.), fresh soft cheeses, as well semi and hard cheeses, “pasta filata-pizza cheese” (such as mozzarella, kashkaval, etc.) and other products processed from cow – sheep and goat milks. Fruit juices, ice cream mix, various juices, soft drinks and mineral water. In this field the company has a wide experience and can cover all equipment needs from small to bigger plants for 20
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
the production of: pasteurized drinking milk, yoghurt, different kinds of cheese, butter, etc. Automatic vertical filling machines for liquids and cheese like “mozzarella” and others; UHT plants; automations; turnkey complete projects; know-how and engineering. Moreover, it designs and produces plate and tubular heat exchanger for pasteurization and thermal treatment (cooling and/or heating) of different liquid foods (milk, cream, ice-cream mix, fruit juice, eggs mixture, beer, wine and many others). These kinds of plants are “tailor-made” and designed according to customer’s specific demands. The company is also renowned and appreciated for following products: Batch pasteurizers; discontinuous cream pasteurizers; butter churns (available in a wide range of models from 20 L to 3000 L total capacity); semi-automatic butter forming machines; automatic forming/wrapping/sealing machines for butter bricks. Its fifty-year experience in the food-stuff field, its long lasting cooperation with many European organisations and companies, the specialised knowledge in these processing fields, equipment and technologies, skilled level of staff operating in Pietribiasi, a flexible and friendly management and lead of company by ownership, are the powerful basis of the success of Michelangelo Pietribiasi company.
MARANO VICENTINO [VI] Via del Progresso, 12 - 36035 TEL: +39 0445 62 10 88 / FAX: +39 0445 62 16 31 E-mail: pietribiasi@pietribiasi.it
www.pietribiasi.it
PLANTS FOR FRUIT JUICE AND SOFT DRINKS PRODUCTION
S C I E N C E & T E C HNO L OG Y
Equilibrio tra natura, uomo e tecnica Balance of nature, man and technique Cavit è legata al suo territorio, un’area contenuta dove microambienti si integrano perfettamente e sviluppano una grande ricchezza vinicola La storia di Cavit è fortemente legata al suo territorio di origine, il Trentino, e le caratteristiche di questa terra sono peculiari e assolutamente uniche nel panorama italiano; in un’area territoriale relativamente contenuta, il Trentino infatti copre circa 10.000 ettari, coesistono e si integrano perfettamente tra loro, microambienti climatici e conformazioni ambientali completamente differenti tra loro.
Da queste differenze nasce e si sviluppa la grande ricchezza della produzione vinicola del Trentino: la numerosa varietà dei vitigni d’origine, la diversificazione delle sue coltivazioni e i molteplici prodotti ottenibili hanno contribuito ad affermare nel tempo l’immagine di una terra vocata alla vitivinicoltura, con coltivatori esperti conoscitori non solo dei vigneti ma anche del vino, delle tecniche per produrlo e conservarlo.
Cavit is interwoven with its territory, an area of only 10,000 he where microclimates perfectly integrate and develop a wealth of wine The history of Cavit is inescapably interwoven with its territory, Trentino and the distinctive features of this land are peculiar and absolutely unique in Italy, with totally different environmental micro-climates, soils and terroirs coexisting and perfectly integrated in a relatively small area - Trentino, in fact, has an extension of only about 10.000 hectares. These differences, however, have contributed to develop the region’s great winemaking tradition; the large number of indigenous grape varieties, diversified cultivation techniques and a broad range of wines produced have contributed, over the years, to asserting the image of a land with an outstanding winemaking vocation and expert vine-growers, who are connoisseurs not just of vineyards, but also of wines and relevant techniques for making and improving them. Fully aware of the unique traits of their land, and driven by the desire to learn and fully master the techniques and 22
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
know-how needed to further develop and increase their production, in 1950 several vine-growers entered into a partnership and formed a Consortium of co-operative wineries, the original nucleus of Cavit. The Consortium was founded with the goal of providing assistance to the associated wineries, “training” the Trentino vine-growers and creating a uniform “culture” of wine across the region. But an outstanding objective was also to support the wine-growers in the choice of the best vine planting and training methods, giving advice on how to defend the crops from bad weather, etc. Only later on did the Consortium decide to adopt a more specifically commercial approach, alongside the delivery of purely technical services; thus, in 1957, it opened a cellar to more effectively cater to the changing and growing needs of its members. In 1964 the present headquarters at Ravina di Trento
S C I E N C E & T E C HNO L OG Y
Consapevoli dell’unicità della loro terra e desiderosi di apprendere le tecniche e le conoscenze per meglio valorizzare e accrescere la loro produzione, nel 1950 alcuni viticoltori si associano dando vita a un Consorzio di Cantine Sociali, primo embrione di Cavit. Il Consorzio nasce con l’obiettivo di assistere le cantine associate, di creare una “cultura” del vino in tutta la regione, di contribuire alla “formazione” dei viticoltori del Trentino, supportandoli nella scelta delle migliori tecniche per impiantare e mantenere i vitigni, fornendo loro indicazioni su come difendere i propri raccolti dalle instabilità meteorologiche, etc. Solo in un secondo momento, alla funzione tecnica del Consorzio, viene affiancata anche una funzione commerciale e nel 1957 il Consorzio viene dotato di una cantina per assolvere pienamente alle mutate e accresciute esigenze dei suoi associati. Nel 1964 viene costruita l’attuale sede di Ravina di Trento, potenziata poi, a partire dal 1977 e negli anni successivi, per arrivare alle dimensioni odierne di 80.000 mq. Grazie al Consorzio, punto di riferimento della cultura vitivinicola trentina, la produzione locale si è mantenuta integra, nessun vitigno è andato perduto, di nessun vino si è perduta la tradizione. Il vino è la sintesi del perfetto equilibrio tra natura, uomo e tecnica. Data l’importanza dell’uomo nella produzione di un buon vino, questo compito è affidato a figure competenti ed altamente specializzate, incaricate di seguire ogni fase della produzione: dalla scelta dell’impianto del vitigno, alla scelta del momento migliore per la vendemmia, seguendo costantemente il periodo di affinamento in cantina. Ad ogni singola fase corrisponde una specifica professionalità: tra queste spiccano alcune figure di grande
fascino quali l’agronomo, l’enologo specializzato e il degustatore. L’agronomo è la figura che sta a monte del processo che porta alla produzione del vino. Sceglie, in seguito all’analisi del terreno e del clima, il portainnesto sul quale sarà impiantato il vitigno. Il suo compito è la scelta del momento più opportuno per la vendemmia. L’enologo e il degustatore controllano il vino nelle fasi post vendemmia e post spremitura, in cui il vino viene conservato in cantina in contenitori diversi (botti/barriques/inox) e con periodi di maturazione differenti in relazione alla tipologia del prodotto. Gli enologi altamente specializzati verificano lo stato e la qualità del vino, effettuando analisi chimiche in laboratori enochimici attraverso e quali analizzano il prodotto e ne valutano la qualità. Compito del degustatore è invece verificare che il vino abbia raggiunto un perfetto equilibrio tra natura, uomo e tecnica dal punto di vista visivo, olfattivo e gustativo. Una rete di vendita capillare assicura una distribuzione dei prodotti estesa al territorio nazionale e ai principali mercati esteri. L’immagine che meglio rappresenta Cavit, una grande realtà aziendale composta da tante piccole realtà artigianali, è quella della vite che produce grappoli di qualità solo se le radici e le altre parti della pianta svolgono il proprio ruolo. Cavit raccoglie, esamina e seleziona le materie prime derivanti dalle migliori produzioni delle cantine sociali associate, sottoponendole ad un severo controllo in ogni fase di affinamento e imbottigliamento sia dei vini che degli spumanti, Metodo Classico e Metodo Charmat, infine cura la delicata fase di spedizione e consegna dei prodotti finiti.
were built, and in the years after 1977 the premises were extended to their present dimensions (over 80,000 square metres). Thanks to the Consortium, which has become an asset and reference point for the Trentino winemaking culture, the local wines have been preserved and no grape varieties or wine-making traditions have been lost. Cavit’s commitment over the years has been, and is still today, to encourage the cultivation of products which consistently meet the demands of consumers and safeguard the integrity and distinctiveness of all Trentino grape varieties, maintaining their traditional heritage intact. Its primary function is to select, fine, age and then market the best wines of Trentino, after a team of professional oenologists evaluates their quality and guarantees production with state-of-the-art technologies, but according to traditional winemaking techniques. A widespread sales network ensures the distribution of these wines on both the domestic and international markets. Wine is the result of a perfect balance between nature (climate and environmental conditions), man and technology.
Given the importance of man intervention in producing a good wine, skilled and highly qualified persons are assigned to supervise all stages of the winemaking process: from vine planting and training, to harvest, vinification and wine-ageing. Each phase requires specific skills provided by experienced wine experts, agronomists, qualified oenologists and winetasters. The agronomist is the person who examines and analyses the soil and climate of a certain area and accordingly selects the rootstocks on which the vine cuttings are to be grafted. The agronomist’s task is to choose the right time for harvesting too. The oenologist and the wine taster control the wine during the stages following harvesting and pressing, when the wine is kept in the cellar in different types of containers (barrels/barriques/stainless steel) and for different ageing times according to the type of wine being produced. Highly-specialised oenologists check the state and quality of the wine and carry out chemical tests in special oeno-chemical laboratories which are used to analyse the product and assess its quality. The winetaster’s task is to taste wine and make sure that the wine has reached an ideal balance amongst nature, Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
23
S C I E N C E & T E C HNO L OG Y
24
Stati Uniti, Canada, Germania, Europa del Nord, Inghilterra, Giappone, Svizzera, Belgio e Austria sono i principali mercati dell’export ma a questi si stanno aggiungendo molti Paesi Sudamericani. L’impegno di Cavit è da sempre la ricerca continua e costante della qualità, la diffusione della cultura del vino e della tradizione enologica trentine e l’impegno nel perseguimento di proposte innovative di ricerca enologica e di tecnologie produttive. Cavit ha ottenuto la certificazione di qualità UNI EN ISO 9001, l’attestato di conformità agli standard internazionali, indispensabile per un’azienda che opera nei grandi mercati internazionali, ulteriore garanzia di serietà, qualità e servizio riferibile all’intero sistema azienda. Nel 2006 ha ottenuto ulteriori importanti certificati: il certificato BRC (Technical Standards and Protocol for
Companies Supplying Retailed Branded Food Products) e IFS (International Food Standards). Lo scopo dello standard BRC è garantire che i prodotti a marchio siano realizzati nel rispetto dei requisiti igienici e qualitativi ben definiti; lo standard IFS è uno strumento operativo per qualificare i propri fornitori secondo requisiti di qualità, sicurezza e conformità alla normativa sui prodotti alimentari. Tra gli impegni di Cavit permane anche quello della formazione e della divulgazione enologica, per questo l’azienda collabora con una delle più importanti scuole enologiche nazionali: l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, rinomato centro di sperimentazione vinicola avanzata e punto di osservazione per il mondo dell’enologia che forma i tecnici più qualificati. In particolare Cavit cura con l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige il progetto “Il Maso”, dal latino “mansum”,
man and technology. A close sales network ensures a widespread distribution of finished products both in Italy and abroad. Today Cavit is a second-level co-operative, in other words a co-operative of cooperatives, which brings together 11 Trentino’s co-operative cellars. Cavit collects, examines and selects the best grapes produced by the associated wineries, subjecting them to stringent checks along the entire fining and bottling process both for wines and spumanti, the latter produced according to the “metodo classico” and “charmat” techniques. Cavit also supervises the delicate final stage of shipment and delivery of the finished products. USA, Canada, Germany, Northern Europe, the United Kingdom, Japan, Switzerland, Belgium and Austria are its main export markets, with growing sales in many Latin American Countries too. Cavit has always been committed to ensuring continuous and constant quality, spreading the culture of wine and the oenological traditions of Trentino and pursuing innovation in oenological research and winemaking technology. Cavit has obtained UNI EN ISO 9001 quality certification,
which is an attestation of our compliance with international standards, essential for a company working on the large international markets and a further guarantee of the serious-mindedness, quality and service which involves the entire company system. Moreover, in 2006 the winery Cavit has obtained the following important certifications: the BRC (Technical Standards and Protocol for companies supplying Retailed Branded Food Products) and the IFS certification (International Food Standards). Among Cavit’s commitments are the promotion of best practises in the field of oenology, by working in close collaboration with one of the foremost Italian winemaking schools, the Istituto Agrario di San Michele all’Adige, a renowned centre of advanced oenological experimentation and an observation point for the winemaking world, where the most highly qualified winemaking experts and managers in Trentino are trained. In particular, Cavit along with the Istituto Agrario di San Michele all’Adige supervises the “Il Maso”, from the Latin word “mansum”, project which is aimed at identifying particularly favourable ecosystems and producing extremely high-quality wines through the use
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
S C I E N C E & T E C HNO L OG Y
che prevede l’individuazione di ecosistemi particolarmente favorevoli e, attraverso tecniche di vinificazione molto attente e l’utilizzo di vitigni di particolare pregio, la realizzazione di vini di altissima qualità, prodotti solo nelle annate migliori. Il Maso è una realtà antichissima e tipicamente trentina costituita dal podere, dalla casa coloniale e dalle proprietà agricole. Ancora oggi il maso rappresenta la continuità culturale e storica di una regione che non dimentica le sue origini. Il progetto ha per Cavit un’importanza fondamentale come centro di sperimentazione vinicola. A fine 2003 sono stati presentati i primi vini prodotti in poche migliaia di bottiglie, destinate alle enoteche e ai ristoranti, nati da un ambizioso progetto che mira a creare vini DOC di alta qualità quale il Trentino Superiore DOC. La denominazione del Trentino Superiore, che caratterizza questi vini, consente di elevare la qualità dei vini del Trentino, incrementando, con l’inserimento delle sottozone, la valorizzazione della risorsa “territorio”.
La sede di rappresentanza dell’azienda è il Maso Toresella, costituito da un’antica villa circondata da vigneti. Fondato nel ‘500 dai Principi Vescovi di Trento che lo utilizzavano come residenza estiva; si estende su una superficie totale di 6,5 ettari sulle sponde del Lago di Toblino ed è uno dei masi più ricchi di memorie di tutto il Trentino. Oggi Cavit è una cooperativa di secondo grado, ossia una cooperativa di cooperative, che riunisce 11 cantine sociali trentine. Con la sede a Ravina di Trento, alle porte del capoluogo trentino, Cavit raccoglie il 65% della produzione di vino in Trentino (5.700 ettari), annovera tra i suoi associati più di 4.500 viticoltori e rappresenta una della maggiori realtà produttrici di vini e spumanti in Italia, con una produzione pari a 60 milioni di bottiglie (in diversi formati). Il fatturato dell’ultimo bilancio d’esercizio, giugno 2008/maggio 2009, del Gruppo Cavit è stato pari a 128,6 milioni di Euro, un margine operativo lordo (EBITDA) a 3,9 milioni di Euro, l’utile netto a quota 1,1 milioni di Euro. Il Gruppo Cavit realizza il 75% del proprio fatturato all’estero; esporta la propria produzione soprattutto negli USA, dove è stato riconosciuto per il quinto anno consecutivo come primo marchio italiano nella ristorazione americana (indagine di Restaurant Wine Magazine), in Canada, Germania, Europa del Nord, Inghilterra, Svizzera, Belgio, Austria e recentemente in Oriente, in Cina e in India.
of painstaking winemaking techniques and particularly highly-prized grape varieties. The project is of fundamental importance for Cavit as a wine experimentation centre. At the end of 2003 came the presentation of the first wines, of which only a few thousand bottles were produced, destined for wine shops and restaurants, part of an ambitious project to create high-quality DOC wines such as Trentino Superiore DOC. The Trentino Superiore name given to these wines enables the quality of Trentino wines to be raised, by upgrading the area through the introduction of sub-areas. Il Maso is an old, typically Trentino farmstead composed of a farm, manor house and agricultural outbuildings. Still today the “maso” represents the historical and cultural continuity of a region that has not turned its back on its origins. The company’s representative centre is Maso Toresella, an old villa surrounded by vineyards. Founded in the sixteenth century by the Prince Bishops of Trento who used it as a summer residence, it covers a total area of 6.5 hectares on the banks of Lake Toblino and is one of
the “masi” with the most history in the whole of Trentino. Today Cavit is a second level co-operative, in other words a co-operative of co-operatives, which brings together 11 Trentino’s co-operative cellars. Based in Ravina, just outside Trento, the capital of Trentino, Cavit gathers 65% of all wine production in Trentino (around 5,700 hectares), has over 4,500 winegrowers amongst its associate members and is one of the most important still and sparkling wine producers in Italy, producing 60 million bottles a year. The turnover reported on the Cavit Group’s latest balance sheet (June 2008/May 2009) amounts to 128.6 million euro, with an EBITDA of 3.9 million euro and a net profit of 1.1 million euro. The Cavit Group makes 75% of its annual turnover abroad; its products are exported predominantly to the USA, where Cavit has been acknowledged as the number one Italian brand in the American restaurant trade (by a recent survey in Restaurant Wine Magazine), to Canada, Germany, Northern Europe, the United Kingdom, Switzerland, Belgium and Austria as well as Eastern Europe, India and China more recently.
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
25
M A C H I N E R Y & D E V E L OPM E N T
Lavorazione acciaio inox iNOXART produce serbatoi in acciaio inox di medio-piccole dimensioni per una produzione vinicola di qualità L’azienda iNOXART Snc produce serbatoi in acciaio inox per uso enologico di medio-piccole dimensioni e capacità, e quindi si rivolge ad una clientela di moderate dimensioni proprio per soddisfare tutte le esigenze che comporta una produzione vinicola di qualità. Nata nel 1998 per produrre serbatoi su misura, da qualche tempo iNOXART si sta anche specializzando su contenitori standard di serie, per soddisfare le esigenze economiche di ogni singola azienda, pur mantenendo un ottimo rapporto qualità-prezzo. iNOXART Snc produce, inoltre, una vasta gamma di prodotti specifici per l’attività enologica. L’azienda di Camalò di Povegliano (Treviso) produce un’ampia gamma di serbatoi in acciaio Inox per il settore enologico, ad esmpio: • Serbatoio in acciaio inox AISI 304 da hl 30 ad uso semprepieno, con 2 canaline di scambio termico a collettore, separate per un migliore controllo della temperatura. Il suo rivestimento è totalmente saldato con coibentazione in poliuretano espanso ad alta densità, con spessore 50 mm.
• Serbatoio inox AISI 304/316 da hl 7 tipo carrellato, parzialmente rivestito e coibentato, per la lavorazione di lieviti selezionati con canalina di scambio termico dotata di una resistenza elettrica rinforzata da 4,5 kw con termostato e di un agitatore. • Serbatoio inox AISI 304 da hl 100 tipo standard ad uso stoccaggio. Questo tipo di serbatoio viene costruito anche ad uso semprepieno con le seguenti capacità per le 2 versioni: hl 20 - 25 - 30 - 40 - 50 - 60 – 80 - 100. • Serbatoio inox AISI 304/316 da hl 300 con numero 2 canaline scambio termico separate a collettore. Rivestimento totalmente saldato e coibentazione con pannelli in poliuretano espanso ad alta densità di spessore 120 mm, adatto a bloccare la fermentazione dei vini nel minor tempo possibile. In conclusione, è importante sottolineare che il continuo sviluppo iNOXART sta portando alla certificazione dei suoi prodotti (normative PED 97/23CE) per serbatoi a pressione. Le costanti ricerche e lavorazioni di prodotti nuovi le dà inoltre la possibilità di progredire in settori come la produzione della birra, succhi di frutta, sciroppi e nel caseario. Sempre aperti ad idee innovative di miglioramento, trattando con clienti seri ed interessati allo sviluppo della propria azienda.
Stainless steel processing iNOXART manufactures medium-small sized stainless steel tanks for quality wine production iNOXART Snc manufactures small and medium-sized stainless steel tanks of small and medium capacity for the wine sector, therefore it addresses its production to medium-sized businesses just to meet their requirements in terms of high-quality wine production. Founded in 1998 to produce customized stainless steel tanks, iNOXART has also specialized in the production of standard containers as to satisfy the economic requirements of any company, while maintaining the same excellent quality-price level. Moreover, iNOXART also manufactures a wide range of other specific products for wine processing activity. The company of Camalò di Povegliano, Treviso, produces a comprehensive range of stainless steel tanks for the wine sector, and here below some examples: • Stainless steel Aisi 304 tank with 30 hl’s capacity, for always-full use, provided with two collector heat exchange pipes, separated for better temperature control. Its coating is totally welded in high-density, 50 mm thick polyurethane foam. • Stainless steel Aisi 304/316 tank with 7 hl’s capacity, trolley version, partly coated and insulated, to process yeasts sorted by a heat exchange pipe equipped with a 4.5 Kw resistor with thermostat and agitator. • Stainless steel Aisi 304 tank with 100 hl’s capacity, 26
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
SIMEI 2009
standard for storage. This kind of tank can also be built for always-full use with the following capacities for the two versions available: hl 20 – 25 – 30 – 40 – 50 – 60 – 80 – 100. • Stainless steel Aisi 304/316 tank with 300 hl’s capacity, with two heat exchange pipes divided by a collector. Entirely welded coating and insulation with high-density, 120 mm thick polyurethane foam panels. It is suitable for stopping wine fermentation in the shortest time possible. In conclusion, it is worth highlighting that iNOXART’s continuous development has lead to the certification of some products (PED 97/23 EC) for pressure tanks. Constant research and processing of new products give the company the possibility to stand out in sectors such as beer, fruit juices, syrups production and dairy. iNOXART is always open to innovative improving ideas, dealing with sound customers who are seriously interested in the development of their business.
La ditta INOXART s.n.c. produce serbatoi in acciaio inox per uso enologico di medio-piccole dimensioni e capacità e quindi si rivolge ad una clientela di moderate dimensioni, proprio per soddisfare tutte le esigenze che comporta una produzione vinicola di qualità. Nata nel 1998 per produrre serbatoi su misura, da qualche tempo si sta specializzando anche su contenitori standard di serie, per soddisfare in pieno le esigenze economiche di ogni singola azienda, pur mantenendo un ottimo rapporto qualitàprezzo. Inoxart produce, inoltre, una vasta gamma di prodotti specifi ci per l’attività enologica.
www.inoxart-tv.it
LAVORAZIONE ACCIAI INOX
PRODUZIONE DI SERBATOI AD USO ENOLOGICO ED ALIMENTARE di Pizzolon e Borsato S.n.c. Via del lavoro, 4 - 31050 - Camalò di Povegliano (TV) Tel. +39 0422 872370 - Fax +39 0422 872365 info@inoxart-tv.it
A B OU T
F A I R S
Forum globale dell’innovazione Global innovation forum Al salone IVIF a Stoccarda saranno attesi quasi 600 espositori e 40.000 operatori da tutto il mondo Le due fiere leader internazionali - ProWein di Düsseldorf e Intervitis Interfructa di Stoccarda - stanno consolidando ulteriormente la loro collaborazione di marketing al motto di “selezione commerciale e tecnica”. Dalla primavera del 2010 cammineranno mano nella mano anche per gli appuntamenti. Dal 21 al 28 marzo 2010 le due manifestazioni esisteranno in forma di doppio pacchetto e si svolgeranno consecutivamente. Per i produttori internazionali di vino significa poter sfruttare in una sola settimana la ProWein (21 – 23 marzo 2010), fiera internazionale specializzata in vini e alcolici, per commercializzare i propri vini e a seguire la Intervitis Interfructa, fiera leader mondiale per le tecnologie di vino, frutta, succhi di frutta e alcolici, per raccogliere gli ultimi aggiornamenti tecnici.
IVIF in Stuttgart is expecting around 600 exhibitors and 40,000 trade visitors from all over the world The two leading international trade fairs ProWein in Düsseldorf and Intervitis Interfructa in Stuttgart are further extending their marketing cooperation under the motto “The selection for trade and technology” and will also be scheduled together for the first time in spring 2010. These two top events will be held directly one after the other as a double pack from 21 to 28 March 2010. International wine producers will therefore be able in the space of just one week to market their wines at ProWein, international trade fair wines and spirits (21 to 23 March 2010), and then go straight afterwards to Intervitis Interfructa, the world’s leading technology trade fair for wine, fruit, fruit juice and spirits, to obtain information on the latest state of the art for producing their products. Dr. Rudolf Nickenig, Secretary General of the German Winegrowers’ Association (DWV), and Ulrich Kromer, Chairman of the Board of Management of Messe Stuttgart, presented the contents and key topics of Intervitis 28
Febbraio 2010
Nell’ambito della conferenza stampa internazionale tenutasi nel nuovo centro espositivo più moderno d’Europa alla Nuova Fiera di Stoccarda, il dott. Rudolf Nickenig, segretario generale dell’Associazione viticoltori tedeschi (DWV), e Ulrich Kromer, portavoce della direzione generale della Fiera di Stoccarda, hanno presentato i contenuti e i punti focali della Intervitis Interfructa 2010. Quale forum globale delle innovazioni, alla IVIF saranno attesi quasi 600 espositori e circa 40.000 operatori da tutto il mondo. Afferma Ulrich Kromer: “Sebbene la situazione congiunturale non sia facile e la crisi dell’industria del vino persista nei grandi Paesi come Francia, Italia e Spagna pensiamo che la IVIF 2010 raggiungerà lo stesso numero di espositori del 2007 facendoci aumentare lievemente l’area occupata”. La ragione di questa evoluzione è da attribuire soprattutto al lavoro di internazionalizzazione portato avanti per anni dalla fiera. Con il 35 percento degli espositori stranieri e il 25 percento dei visitatori dall’estero la Intervitis Interfructa 2007 fu già allora di gran lunga la manifestazione più internazionale di questo genere.
Interfructa 2010 during an international press conference at the New Stuttgart Trade Fair Centre, Europe’s most modern trade fair centre. As a global innovation forum, IVIF 2010 (24 to 28 March 2010) is expected to attract around 600 exhibitors and approximately 40,000 trade visitors from all over the world. Ulrich Kromer. “In spite of the difficult economic situation and the ongoing crisis in the wine industry in large countries such as France, Italy and Spain, we assume that IVIF 2010 will have the same
TecnAlimentaria Beverage Industry
A B OU T
Anche nel 2010 il prestigioso programma congressuale internazionale della IVIF potrà essere considerato la colonna portante della fiera. Al motto di “Qualitàsostenibilità-mercato: stimoli all’innovazione” l’Associazione Viticoltori Tedeschi e le sue organizzazioni partner nei settori di vino, frutta, succo di frutta e alcolici si aspettano circa 1.500 esperti provenienti da tutti i continenti per scambiarsi informazioni e conoscenze. Per quanto riguarda gli argomenti, il congresso si rivolgerà ai quattro settori espositivi della Intervitis Interfructa
2010: tecnologie di coltivazione e raccolta di uva e frutta; lavorazione e controllo del processo per vino, succhi di frutta e alcolici; tecnologie di riempimento e confezionamento; marketing e organizzazione. Alla IVIF 2010 il segretario generale dell’Associazione viticoltori tedeschi (DWV) dott. Nickenig si aspetta molte innovazioni – dal sistema di selezione delle uve con il laser ai nuovi trattori speciali; dai perfezionamenti di sviluppo dei processi a membrana nelle tecniche di cantina alle chiusure alternative per bottiglie. Il settore dei succhi di frutta e della frutticoltura sarà incluso sia nel programma congressuale della IVIF 2010 sia nella parte espositiva. Le circa 100 conferenze di esperti internazionali – di cui la metà dall’estero - saranno distribuite su vari moduli prenotabili singolarmente sia al mattino che al pomeriggio. In questo modo tutti i partecipanti avranno tempo a sufficienza per visitare la fiera. Nell’ambito della giornata dedicata alla frutticoltura, alla IVIF 2010 il settore della frutta tratterà questioni di attualità nella produzione di bacche commestibili e tecniche di stoccaggio. Sotto
number of exhibitors as in 2007 and that the amount of exhibition space will actually increase slightly.” He said that this was primarily due to the internationalisation of the trade fair over many years. The proportion of foreign exhibitors and visitors at Intervitis Interfructa 2007 was 35 per cent and 25 per cent respectively, thus making it by far the most international event of this kind in the world. The first-class international congress programme of IVIF will also form the backbone of the trade fair in 2010. Under the motto “Quality – sustainability - market: driving forces for innovations”, the German Winegrowers’ Association and its partner organisations from the wine, fruit, fruit juice and spirits industries expect that 1,500 experts from every continent will attend the IVIF Congress to exchange information and know-how. The Congress topics will match the four exhibition areas of Intervitis Interfructa 2010: Cultivation and harvesting technology for grapes and fruit; Processing and process control for wine, fruit juice and spirits; Filling and packaging technology; Marketing and organisation. DWV General Secretary Dr. Nickenig is expecting plenty of innovation at IVIF 2010 – from laser-controlled grape sorting systems and new special tractors to advances in membrane processes in cellar technology to alternative
bottle seals. Both the IVIF 2010 exhibition and congress programme will also include the theme of fruit juice and fruit growing. Almost 100 presentations from international experts, half of whom are coming from outside Germany, have been divided into different modules which can be individually booked either in the morning or afternoon,
Febbraio 2010
F A I R S
TecnAlimentaria Beverage Industry
29
A B OU T
F A I R S
il patrocinio della Federazione industria europea dei succhi di frutta (AIJN) la Flüssiges Obst GmbH organizzerà un workshop sul succo di frutta; inoltre alla IVIF 2010 di Stoccarda si incontreranno anche i vertici dell’Associazione delle industrie tedesche produttrici di succhi di frutta (VdF). Tutte le manifestazioni rivolte al settore enologico avranno luogo durante il 60° Congresso di viticoltura tedesco. Qui di seguito i principali argomenti: metodi di coltivazione nel cambiamento climatico, produzione sostenibile e sicurezza della qualità, viticoltura ecologica, analisi del vino, vino e turismo, vino e architettura. All’inaugurazione del congresso il 24 marzo si affronteranno le sfide globali poste dai settori di vino e frutta. Il professor Klaus Töpfer,
direttore fondatore dell’autorevole Istituto di ricerca per il cambiamento climatico, sistema terra e sostenibilità (Potsdam) e Yves Bénard, presidente dell’organizzazione internazionale della vigna e del vino (OIV), parleranno degli argomenti di attualità inerenti il cambiamento climatico e la sostenibilità. Per i settori di produzione e marketing parteciperà con una relazione Mireia Torres Viñals assieme alle aziende vinicole Miguel Torres S.A. di Spagna e Cile. Per il dott. Nickenig: “è già evidente che il programma congressuale della IVIF 2010 sarà nuovamente la piattaforma più importante al mondo per l’interscambio fra scienziati, produttori e consulenti”. Alla reputazione internazionale della Intervitis Interfructa contribuirà anche il premio innovativo, assegnato ogni tre anni alle innovazioni di spicco nei quattro settori espositivi. I prodotti tecnici e i servizi che contribuiscono in modo determinante al progresso del settore vinicolo, frutticolo, dei succhi di frutta e degli alcolici saranno selezionati da una giuria internazionale di esperti e presentati alla IVIF 2010 nell’ambito di una mostra speciale al padiglione 7.
leaving participants with enough time to visit the trade fair. During the fruit cultivation conference taking place at IVIF 2010, the fruit industry will be answering questions on the cultivation of soft fruits and storage technology. Flüssiges Obst GmbH will be organising a fruit juice workshop under the patronage of the European Fruit Juice Association (AIJN) and management figures from the Association of the German Fruit Juice Industry (VdF) will also be present at the Stuttgart event. All events targeted at the wine industry will be held within the scope of the 60th German Viticulture Congress. The major topics of this event will include cultivation methods during climate change, sustainable production and quality assurance, ecological cultivation, wine analysis, storage technology for fruit, grape production, wine and tourism, and wine and architecture. The Congress will open on 24 March 2010 with a discussion about global challenges for the wine and fruit industries. Professor Klaus Töpfer, Chairman of the UNO Commission for
Sustainable Development, and Yves Bénard, President of the International Office for Vines and Wine (OIV), will talk about current topics such as climate change and sustainability. The speaker on the topics of production and marketing will be Miguel Torres, President and Director of the Torres wine estates in Spain and Chile. Dr. Nickenig: “It is already clear that the IVIF Congress in 2010 will again be the world’s most important platform for the exchange of information and know-how between scientists, producers and consultants.” The Intervitis Interfructa Innovation Award, which is presented every three years for outstanding innovations in the four exhibition areas, also contributes to the international reputation of the trade fair. Technical products and services that play an important role in advances in the wine, fruit, fruit juice and spirits industries will be selected by an international jury and presented in a special show in Hall 7 during IVIF 2010.
30
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
S C I E N C E & T E C HNO L OG Y
Da oggi il mondo della spumantistica italiana ha uno strumento in più per sfidare le bollicine internazionali Today the Italian world of Spumante has a further weapon to challenge international bubbles
L’unione fa la Ricerca Unity is Research E’ il primo misuratore di CO2 con tecnologia laser, strumento che, dopo un anno di sperimentazioni in forma di prototipo, si prepara ad arrivare sul mercato. Il progetto, presentato a fine dicembre a Pieve di Soligo (Treviso), parte da una delle realtà spumantisti-
che italiane più importanti, il Prosecco di Conegliano Valdobbiadene. Qui il Consorzio di Tutela, capofila del Distretto, ha intrapreso due anni fa la ricerca per realizzare uno strumento che ancora mancava. Fino ad oggi, infatti, per misurare la presenza di gas nei vini era
The first CO2 laser technology sensor is to be launched in the market after in-depth experimentations of its prototype. The project was presented at the end of December 2009 in Pieve di Soligo (Treviso) by one of the major Spumante Italian realities: Prosecco of Conegliano Valdobbiadene. Two years ago Consorzio di Tutela started a research to create the then missing tool. In fact, up to today the sensing of gas in wines required afrometric, invasive techniques which often entailed the waste of the sample bottle. Giving the fact that CO2 sensing is necessary, two years ago the District of Conegliano Valdobbiadene started a cooperation with the Faculty of Engineering of University of Padua as to finalize the L.Pro Sensor CO2, a sensor to read the concentration of carbon dioxide in the bottle head space without damaging its content. This is an extremely interesting innovation since the reading of the pressure in
a bottle has both a technical-scientific and commercial connotations, on account of the waste of product we might have when we analyze it with conventional methods. The company L Pro Srl finalized the sensor in two years and this process involved actively the entire production chain with the vine businesses in the front line, eight of which have decided to use this sensor and thereby enabling its finalization. These companies are: Bellenda, Bisol, Cantina Colli del Soligo, La Gioiosa, La Marca, Ruggeri, Valdoca and Zaedetto; on the other hand, Enologica Vasson decided to experiment the sensor but only for scientific and technical aims, under the special advice of Prof. Ferrarini of University of Verona. The research numbers among its partners the following players: Parco Scientifico Galilei, for the design and overall set-up of the plant; L Pro srl, spin-off of Univeristy of Padua; Consorzio Conegliano Valdobbiadene, coordinator.
32
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
S C I E N C E & T E C HNO L OG Y
necessario ricorrere a tecniche afrometriche, invasive, che implicavano la perdita della bottiglia campione. D’altro canto, la verifica del contenuto di CO2 nei vini è un controllo necessario. Per rispondere a questa problematica, il Distretto del Conegliano Valdobbiadene ha avviato due anni fa una collaborazione con la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Padova per mettere a punto L.Pro Sensor CO2, strumento che consente di rilevare la concentrazione di anidride carbonica nello spazio di testa delle bottiglie senza comprometterne il contenuto. Si tratta di un’innovazione estremamente interessante perché la rilevazione della pressione in bottiglia ha si una connotazione tecnico-scientifica, ma anche commerciale, basti pensare alle perdite di prodotto oggetto di analisi secondo metodi convenzionali. Il lavoro di messa a punto da parte dell’azienda L Pro Srl ha richiesto due anni di studio ed ha coinvolto in modo attivo l’intera filiera produttiva, rappresentata in primo luogo dalle aziende vitivinicole. Otto di esse hanno deciso di utilizzare in via sperimentale lo strumento, permettendo la sua messa a punto: Bellenda, Bisol, Cantina Colli del Soligo, La Gioiosa, La Marca, Ruggeri, Valdoca e Zardetto; l’Enologica Vason invece ha anch’essa preso in carico lo strumento, ma con
Strumento in versione da laboratorio The lab version of the sensor
The research This project roots on the knowledge that businesses increasingly need optimising their processes with in-line reading and control systems in an autonomous way. One of the top criticalities was just the difficulty encountered in quantifying and regulating carbon dioxide melted in wine and only specialized laboratories or technicians with complex equipment were able to carry out this special analysis. The possibility of controlling such value over whole production proves the respect of all the norms of reference and avoids potential fines for different bottles. The Conegliano Valdobbiadene territory, where the Spumante sector covers over 86% of the overall production of denomination, has committed itself to finding a solution. Noticing the lack of technology in the market, the District
finalità prettamente scientifiche e tecniche avvalendosi della consulenza del Prof. Ferrarini dell’Università di Verona. La ricerca annovera fra i partner il Parco Scientifico Galileo, per la parte grafica e la predisposizione dell’impianto progettuale, L.Pro Srl, spin-off dell’Università di Padova, ed il Consorzio del Conegliano Valdobbiadene, che ha coordinato le attività. LA RICERCA Il progetto è nato dalla consapevolezza che le aziende hanno sempre più l’esigenza di ottimizzare il processo disponendo autonomamente di strumenti di misura e controllo di prodotto in linea. Uno dei maggiori punti di criticità era proprio costituito dalla difficoltà nella quantificazione e regolazione della quantità di anidride carbonica disciolta nel vino. Ad oggi, tale misura può essere fatta in laboratori di analisi attrezzati o con l’impiego di strumentazione complessa. Poter verificare tale valore su tutta la produzione garantisce il rispetto delle norme ed evita potenziali sanzioni per eventuali bottiglie non conformi. Il territorio di Conegliano Valdobbiadene, dove il comparto spumantistico rappresenta più dell’86% dell’intera produzione della denominazione, ha quindi fatta propria tale esigenza per cercare una soluzione. Constatata l’assenza di tecnologie già presenti in commercio, il Distretto ha unito competenze diverse per trovare la soluzione. La risposta è venuta dall’Università di Padova, che da diversi anni collabora con il PST Galileo, svolgendo ricerca applicativa nel campo dell’impiego di fonti di luce di tipo laser. Il lavoro ha portato alla realizzazione di prototipi da laboratorio per la determinazione della concentrazione e della pressione del gas con tecniche di spettroscopia ad assorbimento. Oggi è quindi possibile proporre un sistema di misura in grado di determinare in tempo reale, ovvero durante la fase di imbottigliamento e il periodo di conservazione e/o invecchiamento, la pressione e la concentrazione di CO2 grazie allo sviluppo di un apposito programma che, per via analitica, consenta la
put different knowledge together as to find a solution. The response came from University of Padua, which had been cooperating with PST Galileo for several years, during applicative research on the use of laser sources. The work made possible the creation of prototypes to determine the gas concentration and pressure through spectroscopy and absorption technology. Today, it is therefore possible to propose a reading system able to determine the CO2 pressure and concentration in real time, namely in the bottling, preservation and/or aging periods. The results of this research activity are under Italian and PCT patent. During the year 2007, the first relevant step was the establishment of L.Pro, spin-off company of University of Padua with the target to search for industrial applications for the patented sensor. Its activity mainly focused on the production of devices
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
33
S C I E N C E & T E C HNO L OG Y
Dettaglio / Detail
determinazione del valore misurato. I risultati di questa attività di ricerca sono oggi protetti da brevetto italiano e PCT. Nel corso del 2007 si è arrivati ad un primo importante riscontro applicativo con la nascita della L. Pro, spin-off dell’Università di
Padova nata con lo scopo di ricercare applicazioni industriali per lo strumento brevettato. La sua attività ha riguardato la produzione di dispositivi per la misura della pressione e concentrazione di gas (CO2 e O2) all’interno di contenitori sigillati, mettendo a
for pressure and concentration sensing (CO2 and O2) in sealed containers, by also finalizing software and hardware sensors for optical and electronic development of sensors and their integration into the production cycle. A cooperation with Enologica Vason, leading company in the distribution of machinery and products in the oenologic field, followed as to get these sensors known in oenology and its contribution in the first tests for the prototype Alpha was remarkable. The first stage of the process envisaged a comparison with the sensor Orbisphere, and in the second stage Enologica Vason, HPS and L Pro perfected the concentration conversion procedure, analysis plan, and reading comparisons. In addition, Enologica Vason carried out many comparisons with the commonly used techniques, while all partner companies not only used the sensor to check its reliability, but they were also involved in the finalization of the devices. In fact, their aim was letting
each company regulate the sensor according to their own production parameters. L Pro Sensor CO2 enables sensing carbon dioxide both in the Spumante produced with a classic method and the Spumante produced with the Charmat method. The first needs constant and continuous monitoring of the carbon dioxide concentration as to find the levels of the partial pressure that will be then reached. The second needs controlling to know the dynamics of the production as to avoid any difference of product during a downtime and/or bottling resumption.
34
Febbraio 2010
The sensor The research activity to realize laser systems for pressure and concentration reading in the Spumante production process, and for Prosecco in particular, was carried out with an absorption spectroscopy technique, namely by reading the absorption intensity of a light radiation through
TecnAlimentaria Beverage Industry
S C I E N C E & T E C HNO L OG Y
punto anche strumenti software e hardware per sviluppo ottico ed elettronico dei dispositivi di misura e per la sua integrazione nel ciclo produttivo. Per la diffusione di tali prodotti in ambito enologico si è stretta poi una collaborazione con Enologica Vason, azienda leader nel campo della distribuzione di prodotti e macchinari per l’enologia. Questa ha contribuito ai primi test sul modello prototipale alpha dello strumento sviluppato. La sua attività in una prima fase ha riguardato il confronto con Orbisphere, mentre in una seconda fase Vason ha messo a punto assieme ad HPS ed L Pro, la procedura di conversione delle concentrazioni e un piano di analisi e confronto delle misure. Infine, ha portato avanti numerose misure e confronti con tutte tecniche comunemente usate, mentre le aziende aderenti non solo hanno utilizzato lo strumento per verificarne la validità, ma sono state coinvolte anche per l’ottimizzazione dei dispositivi. L’obiettivo era infatti garantire a ciascuna azienda la messa a punto di uno strumento di misura adattato secondo i propri parametri di produzione. L Pro Sensor CO2 permette la misurazione sia su spumanti ottenuti con metodo classico che con metodo charmat: per i primi l’esigenza è monitorare in modo costante e continuo la concentrazione di anidride carbonica per individuare i livelli di pressione parziale che saranno raggiunti. Per i secondi, invece, la criticità maggiore è il controllo in linea o vicino alla linea per conoscere le dinamiche di produzione ed evitare così disuniformità nel prodotto durante un fermo macchina e/o la ripresa dell’imbottigliamento.
LO STRUMENTO L’attività di ricerca per la realizzazione di sistemi laser per la misura di pressione e concentrazione nel processo di produzione dello spumante e, in particolare, del Prosecco, è stata condotta con l’impiego della tecnica della spettroscopia di assorbimento, ossia misurando l’intensità dell’assorbimento di una radiazione luminosa che attraversa il gas oggetto della misura. In particolare, si sfrutta la tecnica spettroscopica diretta detta TDLAS (Tunable Diode Laser Absorption Spectroscopy). In questa attività vengono impiegati laser accordabili in lunghezza d’onda tipo VCSEL: Vertical Cavity Surface Emitting Laser, sviluppati con sofisticati procedimenti nanotecnologici. I laser VCSEL sono caratterizzati dalla semplicità, compattezza e affidabilità tipica dei laser a semiconduttore, ma hanno una banda spettrale molto stretta ed accordabile in frequenza semplicemente modulando la loro corrente di alimentazione. Il laser viene sintonizzato in lunghezza d’onda a scandire alcune righe di assorbimento del gas oggetto della misura. Si misurano la larghezza della riga (legata all’allargamento di pressione) e la sua intensità legata alla quantità di gas presente nel campione oggetto della misura. Lo strumento è in grado di misurare la pressione e la concentrazione del gas CO2 presente all’interno di un contenitore, da 0 a 7 bar con accuratezza di 0.05- 0.15 bar in dipendenza della pressione. La misura, in sovrapressione di 1 unità per effetto della pressione atmosferica, è totalmente non invasiva e si effettua nell’ordine di pochi secondi per la versione da laboratorio, ma con la potenzialità di arrivare a pochi decimi di secondo per applicazioni in linea.
the gas under reading. In particular, it exploits the so-called TDLAS - Turnable Diode Laser Absorption Spectroscopy, which employs Vertical Cavity Surface Emitting Laser, developed with advanced nano-technological procedures. The VCSEL lasers are characterised by the simplicity, compactness and reliability typical of laser semiconductors, albeit with a narrower band and adjustable in frequency by simply varying their feeding. The laser is tuned to the wavelength to scan the first lines of gas absorption sensing. The band of the line and its intensity are read. The sensor can read CO2 gas pressure and concentration inside a container, from 0 to 7 bars with accuracy of 0.05.015 bars depending on the pressure. The totally noninvasive sensing takes just a few seconds in the lab version, while it can take tenths of seconds for in-line applications. Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
35
M A C H I N E R Y & D E V E L OPM E N T
Qualità e sicurezza all’ordine del giorno La competenza tecnica di Priamo si traduce in impianti studiati su misura a seconda della natura del prodotto da trattare Un gruppo di persone altamente affiatate, motivate ed in possesso di una grande esperienza nel settore lattierocaseario e delle bevande fondano l’azienda Priamo nell’anno 1991. Tutto nasce dall’ascolto attento delle richieste e dallo studio di fattibilità per ogni singola azienda. Da questi presupposti, Priamo ricerca, sviluppa e personalizza soluzioni calibrate per ogni singola realtà appartenente all’industria delle bevande e alimentare. L’ufficio tecnico dell’azienda è una fucina di idee e progetti innovativi, grazie alle sue risorse umane e strumentali altamente qualificate e aggiornate. Forte del suo know-how l’azienda di Nervesa della Battaglia, Treviso, gestisce la progettazione e la fornitura delle macchine ed il montaggio degli impianti. Inoltre, qualora venga richiesto, l’azienda Priamo può dotare gli impianti di strumentazione ed automazione assistita da computer. La Priamo, da sola o in collaborazione con le aziende collegate, può offrire sia macchine singole sia gruppi di processo e linee per la produzione lattiero-casearia e delle bevande in genere.
Per il settore delle bevande la società offre una vasta gamma di prodotti, come ad esempio gli impianti di trattamento termico per vini, mosti, succhi di frutta, bibite, liquori, sciroppi e i liquidi trattati. Cambiano i prodotti ma i risultati assicurati da Priamo sono sempre di notevole livello. La competenza tecnica messa al servizio dei clienti si traduce nella realizzazione di impianti studiati su misura a seconda della natura del prodotto da trattare, in grado di rispettare tutti i requisiti necessari, affinché qualità e sicurezza siano sempre all’ordine del giorno. Priamo è il punto di riferimento per le aziende del settore delle bevande, sempre pronte a rispondere in maniera adeguata alle esigenze del mercato in continua evoluzione.
Topical quality and safety Priamo’s technical expertise is infused into its customized plants, accurately tailored to the nature of the product to be treated
In 1991 a team of highly skilled people founded the firm Priamo, which soon gained remarkable experience in the dairy and beverage sector manufacturing reliable, first-class plants and equipment. After carefully listening to enquiries, followed by individual feasibility studies, Priamo researches and develops customised solutions tailored to each individual concern of firms in the beverage and food industry. Priamo’s technical office is a breeding ground of ideas and innovative designs, where qualified and highly skilled human resources carry out designs.
36
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
Relying on its know-how the firm of Nervesa della Battaglia, Treviso (close to Venice) not only designs and offers single machines and specialized processing units and lines, but it also carries out assembly operations. Moreover, it is also important to highlight that the company systems can also be completely automated. Priamo alone or in cooperation with its sister firms can offer both single machines and processing units and lines for the dairy and the beverage industry. For the beverage sector the firm offers a wide range of machinery, like heat treatment plants for wine, must, fruit juices, soft-drinks, liqueurs, syrups and processed liquids. The production may vary but Priamo always guarantees the best results. Technical expertise put at the customers’ service is transformed into custommade plants, which are carefully designed according to the nature of the product to be treated so that it conforms to all the necessary requirements to ensure quality and safety day after day. Priamo is a benchmark for beverages companies. It is always ready to provide a suitable, quick response to the demands of an ever evolving market.
modello brevettato
STEEL WORKING
Via degli Alpini, 12/A 32031 ALANO DI PIAVE (BL) Tel +39 0439.779445 Fax +39 0439.778633 info@artacciai.it
AVVOLGITUBO JENIUS 500
Jenius L’AVVOLGITUBO
CARRELLO CON PANNELLO ATTREZZATO
PASSERELLA CANTINA UNDURRAGA
www.artacciai.it
SERBATOI VARI
M A R K E T I NG & S T R A T E G Y
Nomi icona I prestigiosi vini della Fattoria dei Barbi sono entrati nel portfolio della Pasternak Wines, che ne diventa l’importatore esclusivo per il mercato statunitense. Nata nel 1988 Pasternak Wines è uno dei principali importatori negli States di vini provenienti dai principali Paesi produttori dell’Europa, così come dai Paesi emergenti, con particolare riguardo alle etichette che rappresentano l’eccellenza dell’enologia mondiale, come il Grand Cru Classé di Château Lafite Rothschild, di cui Pasternak è importatore e distributore esclusivo.
Fattoria Dei Barbi firma un accordo di distribuzione negli USA con Pasternak Wines Con sede a Harrison (NY), Pasternak distribuisce in tutti i 50 stati americani attraverso i grossisti e gli enti statali. Missione fondamentale per Pasternak è la selezione solo dei miglior vini delle migliori aziende del mondo. La strategia di Pasternak è di individuare le aree del mondo che hanno dimostrato le maggiori potenzialità nel mercato statunitense e in queste regioni trovare i produttori che ne rappresentano l’eccellenza, per costruire un portfolio completo e diversificato di vini di altissima qualità. James Galtieri, presidente e CEO della società, in seguito all’accordo con Fattoria dei Barbi sottolinea la sua grande soddisfazione: “Siamo onorati di poter lavorare per Fattoria dei Barbi nome rappresentativo di un vino tra i più prestigiosi, il Brunello; si tratta di un importante produttore che accresce il nostro portafoglio di vini italiani”. 40
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
Stefano Cinelli Colombini, titolare della Fattoria dei Barbi e rappresentante della XX generazione di famiglia, dichiara: “Siamo orgogliosi di essere entrati a far parte del portfolio Pasternak e siamo certi che sarà un matrimonio perfetto tra la loro esperienza e il pedigree dei nostri vini.” Fattoria dei Barbi, storico produttore di Brunello dal 1800, è da sempre il nome di riferimento per il Brunello di Montalcino. La strategia vincente di usare la tradizione per ancorare le espressioni contemporanee del vino, fa della Fattoria dei Barbi un produttore leader della terra del Brunello. La famiglia Colombini è parte integrante della storia del Brunello: grande l’impegno da sempre a favore della tutela della storia e tradizione di questo vino, come espressione autentica di un territorio e del lavoro di una comunità. Molti i primati imputabili alla Fattoria dei Barbi: è loro il primo vino esportato nella storia di Montalcino (1817), e sono stati loro tra i principali costruttori della fama mondiale del Brunello e di Montalcino; sono stati pionieri nel turismo del vino, aprendo alle visite del pubblica la cantina già nel 1954; è firmato dalla Fattoria dei Barbi il primo Super Tuscan, il Brusco dei Barbi, creato nel 1969. Si tratta di un accordo di estrema importanza, considerando che gli USA rappresentano un terzo delle esportazioni della Fattoria dei Barbi. L’accordo servirà a consolidare la posizione del Brunello dei Barbi sul mercato nordamericano, con particolare attenzione alla qualità della distribuzione, garantita dalla lunga esperienza di Pasternak Wines nel trattare le etichette più pregiate prodotte in tutto il mondo. Dopo gli Stati Uniti, il Paese più importante per l’export della Fattoria dei Barbi è il Canada, seguito da Inghilterra e Germania.
M A R K E T I NG & S T R A T E G Y
Iconic names Fattoria dei Barbi’s prestigious wines have recently joined the portfolio of Pasternak Wines, which has therefore become their sole distributors in the U.S. market. Founded in 1988, Pasternak Wines is one of the leading U.S. importers of fine wines and spirits from Europe and emerging Countries, with special attention to wines from around the world that are exceptional in quality and value, such as Grand Cru Classé of Château Lefite Rotchschild, for which Pasternak is the exclusive importer and distributor.
With headquarters in Harrison, NY, the company distributes its products in all fifty States through wholesalers and state boards. Pasternak selects the regions of the world that have demonstrated potential in the U.S. market and then targets established producers for a full portfolio of offering. In making the announcement, PWI’s President and CEO James Galtieri commented, “We are honoured to have such well-known, established Italian producer as Fattoria dei Barbi join our Italian wine portfolio, since it is the reference for Brunello di Montalcino.”
Stefano Cinelli Colombini, owner and representative of 20 th generation of Fattoria dei Barbi notes, “We are very proud to join Pasternak portfolio and are convinced that their expertise and our pedigree wines will create the perfect marriage.”
Fattoria dei Barbi signes a distribution agreement with Pasternak Wines for the U.S. market Since 1800 Fattoria dei Barbi has been producing Brunello and a reference for Brunello di Montancino. Their approach of using tradition to anchor contemporary expressions of wine places Fattoria dei Barbi as a leading producer in the land of Brunello. The Colombini family is an integral part in the history and tradition of this wine, like authentic expression of a land and work of an entire community. Noteworthy the many records achieved by the company: 1st exporters of Brunello and Montalcino, 1917; the pioneers of wine tourism and the 1st Tuscan cellar open to visitors, 1954; producer of the 1st Super Tuscan, Brusco dei Barbi, 1969. Given the fact that Fattoria dei Barbi exports more then one third of its production to the U.S.A., this appointment is extremely important and will strengthen the company’s position in the U.S. market, with special regard to quality distribution which will be however guaranteed by Pasternak Wine’s long expertise in fine brands from around the world. Fattoria dei Barbi also exports to Canada, England and Germany.
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
41
A B OU T
F A I R S
risposte concrete concrete answers
Un salone già consolidato che incoraggia iniziative e dibattiti con conferenze e workshop per rendere l’offerta dinamica A well-established exhibition that relies greatly in conferences and workshops as to make the offer more dynamic
Il Sitevi, salone leader mondiale delle attrezzature, forniture e servizi per le filiere vigna/vino e ortofrutta ha registrato la presenza di 44.592 operatori contando anche sulla presenza di numerose delegazioni internazionali provenienti dalla Cina, dall’India, dagli U.S.A., dal Cile e anche dall’Ucraina. 720 espositori provenienti da 21 Paesi, attori prioritari dei rispettivi settori, hanno proposto ai visitatori un’offerta completa con numerosi prodotti innovativi e hanno inoltre approfittato di un buon clima d’affari. Sitevi 2009 è stato il maggior raggruppamento mondiale di macchine vendemmiatrici. Anche quest’edizione è stata l’occasione di autentica riflessione strategica sull’evoluzione delle filiere vigna / vino e ortofrutta. In effetti, le 20 conferenze, i 19 workshop e le 3 visite a aziende esterne al salone hanno registrato un autentico successo presso gli operatori. Questi eventi collaterali hanno saputo fornire all’insieme della professione risposte concrete ed efficaci per aiutarli a rendere più dinamica la propria offerta. “Nel contesto difficile in cui si muovono i diversi attori delle due filiere, abbiamo voluto ulteriormente incoraggiare le iniziative, i dibattiti e le occasioni di scambio di esperienze” commenta Martine Dégremont, direttrice di Sitevi.
Sitevi, leading event for equipment, machinery and services for the vine/wine and fruit/vegetables market, recorded 44.592 operators, including many international delegations from China, India, U.S.A., Chile and Ukraine. The 720 exhibitors from 21 Countries, major players of their sectors, enjoyed the positive atmosphere and proposed their comprehensive offerings which included real innovative products.
Sitevi 2009 displayed a remarkable array of grapegathering machines from around the world. The latest edition was a real occasion to think about the evolution of the wine/vine sectors and the 20 conferences, 19 workshops and 3 guided tours of local firms achieved huge success. These side events could offer concrete and efficacious answers to the professional men present on site as to help them make their own offers more dynamic. Sitevi director Martine Dégremont comments the event “Within a difficult international outlook, we wanted to further support initiatives, debates and occasions of mutual exchange of experiences”. 42
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
M A C H I N E R Y & D E V E L O PM E N T
Il vertice della qualità GAI ha presentato al Simei 2009 una nuova gamma di tappatori pluriteste sughero e vite che rappresentano il vertice della qualità Dal 1946 la GAI progetta e costruisce macchine per l’imbottigliamento dei vini di qualità. La serie A e la serie top rappresentano la sintesi di oltre 60 anni di esperienza nel settore. Grazie ad una politica di ricerca e di forti investimenti l’azienda GAI è oggi in grado di offrire una serie di macchine interamente progettate e realizzate all’interno della sua azienda. Questa politica le consente di offrire un prodotto di alta qualità ad un prezzo concorrenziale e di garantire la reperibilità dei ricambi nel tempo. Superando le 3.000 bottiglie/ora, il tappatore monotesta deve essere sostituito da un tappatore pluriteste. GAI ha presentato al Simei 2009 una nuova gamma di tappatori pluriteste sughero e vite che rappresentano il vertice della qualità. I monoblocchi della serie A e top rappresentano il vertice della produzione GAI. Pensati per una clientela professionale sono caratterizzati da una grande robustezza e prevedono un’ampia gamma
di opzioni che ne facilitano l’uso e la manutenzione. Vista la modularità delle torrette Gai si possono realizzare soluzioni “su misura” per il cliente. I tappatori Gai, inoltre, possono essere corredati da alimentatori tappi esterni di produzione aziendale che ne aumentano l’autonomia.
First-range quality At Simei 2009, GAI presented a new series of superb quality multi-heads corkers and screw cappers for cork and screw caps GAI has been designing and building quality wine bottling machinery since 1946. The A and Top ranges represent the synthesis of more than 60 years of experience in the sector. A policy of research and heavy investment
means that today the company GAI is able to offer a series of machines designed and produced entirely in house. This allows it to supply a product of high quality at a competitive price, and to guarantee the long-term availability of spare parts. With outputs of over 3,000 bottles/hour, the singlehead corking machine should be replaced by a multiheads corker. At Simei 2009, GAI presented a new series of superb quality multi-heads corkers and screw cappers for cork and screw caps. The A and Top series of monoblocks are GAI’s top of the range of machinery. Designed for a professional clientele, they are very sturdy machines with a wide range of options making them easy to use and maintain. The modular nature of the turret means that we are capable of providing customers with tailor-made solutions. GAI corker can be supplied with a cork feeder, manufactured by GAI, that could increase its autonomy.
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
43
M A R K E T I NG & S T R A T E G Y
L’offerta dei produttori italiani alla ProWein 2010 di Düsseldorf si presenta molto varia: rinomate regioni vinicole e poderi coltivati a vite sono ben rappresentati sia i proprietari di marchi di vini più importanti che le cantine più piccole e meno conosciute, riunite e rappresentate negli stand collettivi. Con oltre 700 espositori l’Italia occupa il secondo posto dopo la Germania tra le nazioni che espongono alla ProWein. Santa Margherita, Conte Collalto, Castello di Monsanto, Trabucchi, Magnas, Canalicchio di Sopra, Poliziano,
Variety instead of naivety – these are the watchwords of the Italian wine business. Italian producers will present themselves in suitably colourful style at ProWein 2010 in Düsseldorf: renowned growing regions and wineries are represented here as are the owners of major wine brands and small, lesser known wine estates at joint stands. With its over 700 exhibitors Italy is the second largest exhibitor nation at ProWein after Germany. Santa Margherita, Conte Collalto, Castello di Monsanto, Trabucchi, Magnas, Canalicchio di Sopra, Poliziano, Pavia Agostino oder Planeta – a mosaic of people and wine from all over the country bringing us closer to that Italian joie de vivre. And the fascination is not diminishing; anyone seeing the popularity of the seminars and interest in the Piedmont region’s joint stand at Prowein 2009 would hardly believe we were in the midst of a financial crisis.
44
Febbraio 2010
varietà, questa la parola d’ordine dell’economia vinicola italiana Pavia Agostino o Planeta – un contrasto di uomini e vini, che ci fa rivivere il modo di vivere italiano e ci riavvicina a tutto lo stivale. Il fascino non viene ridotto e per chi, durante la ProWein 2009, ha
Variety - thIS IS the watchword of the Italian wine business Trends in the Italian Wine Business Italy would not be our favourite wine nation always surprising us with ideas if it did not come up with new wine trends every five years. At the start of the nineties it was the Super Tuscans, made with Cabernet Sauvignon and Merlot varieties, that triggered a little revolution in Tuscany. Then it was the turn of native varieties. Driven by the interest of innovation-seeking wine leaders and sommeliers almost forgotten grape varieties like the red Nerello Mascalese from Sicily’s volcanic Mount Etna or Rome’s Cesanese from southern Lazio were at the centre of interest in the wine sector. This was followed by searches for, and investments in, some growing regions whose wines could stand up to producers in the
TecnAlimentaria Beverage Industry
M A R K E T I NG & S T R A T E G Y
Gli Italiani sfidano la crisi Italians defy the Crisis avuto modo di seguire i seminari, l’interesse allo stand collettivo del Piemonte, quasi non faceva pensare che ci trovavamo al centro di una crisi economica. Le tendenze nell’economia vinicola italiana L’Italia non sarebbe il Paese da noi amato, che provvede continuamente a sorprenderci se non creasse in un ritmo quinquennale le sue tendenze vinicole. All’inizio degli anni novanta erano i vini supertoscani del genere Cabernet Sauvignon e Merlot, che provocavano in Toscana una piccola rivoluzione. Più tardi seguivano i tipi di uva locali. Stimolati dalle guide enologiche e Sommeliers sempre alla ricerca di innovazioni, rientravano al centro dell’interesse qualità di uve quasi dimenticate come il rosso Nerello Mascalese del vulcano Etna in Sicilia o il romano Cesanese proveniente dal sud del Lazio. Seguivano ricerche ed investimenti in alcune regioni vinicole, i cui vini avrebbero dovuto tener testa, per quel che concerne il gusto ed il prezzo, ai produttori vinicoli dell’emisfero meridionale. Oggi sono questi vini i vincitori, i vini rossi della Sicilia (Nero d’Avola) e delle Puglie (Primitivo e Negroamaro), tanto amati dai consumatori, e parte integrante dell’offerta vinicola italiana. Attuali sono al momento i vini biologici e, facendo un passo avanti, i vini biodinamici che hanno ottenuto molta attenzione negli ambienti professionali. I viticoltori sono convinti che non si tratta di un fuoco di paglia. “Questa filosofia non dipende dalle specie di viti e dalle regioni, pertanto questo è uno sviluppo efficace indipendente
southern hemisphere in terms of taste and price. Today these red wines from Sicily (Nero d’Avola) and Apulia (Primitivo and Negroamaro) are now popular fixtures in the Italian wine range. Currently it is the organic wines and – going one step further – biodynamic wines that are causing a stir amongst specialists. Wine growers are convinced this is not just a flash in the pan. “This philosophy is not dependent on grape variety or region making it a sustainable development relatively unaffected by price competition,” says Michael Graf Goess-Enzenberg who converted his winery Weingut Manincor in the South Tyrol to biodynamic viticulture just like his famous vintner friend Alois Lageder. Usual Market Rules apply Even Now What will the 2009 vintage be like? This question can be answered for the impatient by the very first white wines. Wine growers were able to enjoy only a few days’ holiday in August as the grape harvest already kicked off at that
dalla concorrenza dei prezzi”- afferma Michael Graf Goess-Enzenberg, che insieme al suo amico vignaiolo Alois Lageder ha adattato il suo vigneto Manincor in Sudtirolo a viticulture biodinamiche. Anche ora valgono le consuete leggi di mercato Come sarà l’annata 2009? Gli impazienti troveranno una risposta nei primi vini bianchi novelli. I vignaioli hanno potuto godersi solamente qualche giorno di vacanza ad agosto, per iniziare subito dopo con la vendemmia. Nell’Italia settentrionale si è incominciato molto presto a vendemmiare, poiché l’estate calda ed asciutta ha fatto salire in alto i valori dello zucchero. Tuttavia, la qualità delle uve è risultata molto buona. Al contrario, lungo la costa dell’Adriatico e nel Sud, alcune piogge sporadiche di primavera e altre prima dell’autunno, hanno messo alla prova i vignaioli nella cura dei vigneti, con il risultato di una vendemmia più esigua, rispetto all’anno precedente. Quindi resta all’Italia una produzione di 44,5 Mill.hl, ciò significa una riduzione del 5% rispetto all’anno precedente. Questa vendemmia ridotta non ha contribuito ad una stabilità dei prezzi del vino. “In tutte le regioni dal Nord al Sud si può registrare tra i vini famosi che vengono prodotti anche in grandi quantità (nel commercio del vino), un’evidente diminuzione del prezzo che va dal 20 al 40 percento”, dichiara Andrea Sartori della ditta Sartori wines di Verona. Ciò non riguarda alcuni vini che hanno aumentato il loro prezzo come il Montepulciano nell’Abbruzzo o i sopracitati vini delle
early stage. In the white-wine producing north of Italy the harvest began relatively early. This was because the hot and dry summer had already driven sugar levels up high. Nevertheless, the quality of the grapes is certainly denoted as very good. However, along the Adriatic coast and in the south several rainy spells in the spring and also in the autumn close to harvest time challenged wine growers in terms of vineyard management – who then promptly introduced lower harvest volumes than in the previous year. This meant a deficit of 44.5 m hl for Italy representing a 5% drop over the previous year. However, this smaller harvest did not lead to a stabilisation in wine prices. “In all regions from north to south a clear and noticeable drop in prices of 20% to 40% was noted for well-known wines of significant quantities (on the open wine market),” says Andrea Sartori of Sartori wines in Verona. This not only affects the starter-price wine Montepulciano from the Abruzzi or the trendy wines from Apulia and Sicily but also famous classics like Brunello di Montalcino, Amarone
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
45
M A R K E T I NG & S T R A T E G Y
Puglie e della Sicilia, ma anche i famosi vini classici come il Brunello di Montalcino, l’Amarone del Valpolicella ed i vini pesanti piemontesi Barolo o Barbaresco. Questo sviluppo pone dei problemi specialmente ai molti piccoli viticoltori di queste regioni che lavorano solamente le loro uve. In futuro dovranno andare incontro a questa riduzione di prezzi nel commercio. Dove finiranno tutti i vini? Come possono stabilizzarsi i prezzi quando le vendite diminuiscono? Quasi senza eccezione tutti i produttori di vino, sia appartenenti a piccole che a grandi aziende vinicole, subiscono perdite del 10 fino al 30 percento rispetto all’anno precedente. Uno dei più sicuri motori della gastronomia cosi importante per l’economia italiana, incomincia a vacillare. ”Sapevamo già che alcune aziende dell’alta gastronomia avevano dei problemi, ma adesso questo fenomeno colpisce anche la semplice trattoria e pizzeria”, dichiara Elisabetta Stucchi-Prinetti dell’azienda vinicola biologica Badia a Coltibuono in Toscana. Certo nessun vignaiolo si aspetta che da un giorno all’altro tutto finisca e splenda di nuovo il sole. Anche nei supermercati si nota un risparmio negli acquisti di vini. “Downgrading“, acquistare a basso prezzo, è entrato da tempo anche nel comportamento d’acquisto del consumatore italiano. Con questo atteggiamento i consumatori italiani seguono i consumatori di vino dell’USA, che praticano
del Valpolicella and the Piedmont heavyweights Barolo / Barbaresco. This development is particularly worrying for the many small wine producers in these growing regions who only process their own grapes. In future, these growers they will have to stand their ground against retreating retail prices for their wines. Whither Wine? How are prices supposed to stabilise when sales are paralysed? Almost without exception, wine growers – whether small vineyards or large wineries – are facing losses of 10% to 30% compared to last year. On the Italian market – that is so vital to everyone – this hitherto reliable driver of the restaurant sector is now starting to falter. “We have known that many superior dining establishments are having problems but it is the first time we see this development also affecting simple trattorias and pizzerias,” says Elisabetta Stucchi-Prinetti from organic wine estate Badia a Coltibuono in Tuscany.
46
Febbraio 2010
questo risparmio fin dall’inizio della crisi finanziaria dell’ottobre 2008. Particolarmente grave è il fatto che gli italiani, abituati al successo, debbano confrontarsi con le difficoltà del mercato e del dollaro che diventa sempre più debole. Come succede tra tutti i vignaioli europei, il margine di guadagno si scioglie cosi come il ghiaccio al sole. La situazione venga giudicata cosi precaria come non mai è da imputare al fatto che non si intravede alcuna alternativa; poiché gli acquisti si sono ridotti anche sui mercati asiatici e dell’Europa Orientale. Ciononostante l’economia vinicola italiana sarà presente alla ProWein con tutta la sua consueta forza ed ottimismo. di Steffen Maus ProWein press office
Scarcely any wine grower is expecting the dark clouds to dissipate this time. Savings are even being made in wine buying at the supermarket. “Downgrading”, i.e. buying cheaper, has long since reached even brandconscious Italy. Italians are now following US wine consumers’ lead who already started downgrading from the beginning of the financial crisis in October 2008. Weighing particularly heavily on producers is the fact that success-blessed Italians are now also having to deal with the weak and weakening dollar on what they all rank as their most important export market. As with all European wine producers, margins are melting away like ice in the sun. The situation is considered to be more precarious than ever before because real alternatives are not in sight and consumer spending has also dropped on the Asian and Eastern European markets. Nevertheless, the Italian wine business will feature at as strongly as ever at ProWein and with its usual optimism.
TecnAlimentaria Beverage Industry
by Steffen Maus ProWein press office
M A C H I N E R Y & D E V E L O PM E N T
Estrema precisione e totale sicurezza La nuova serie di capsulatrici Galaxy colpisce per l’elevata automazione di lavorazione e regolazione, per il forte impatto estetico e la facilità di gestione Tra la numerose novità presentate al SIMEI 2009 dalla O.M.A.R. S.r.l. spicca la nuova serie di capsulatrici Galaxy sia per l’elevata automazione di lavorazione e regolazione sia per il forte impatto estetico e la facilità di gestione della macchina stessa. Il gruppo distribuzione con separazione meccanica della capsula, il sistema di asciugatura del collo della bottiglia ed il distributore rotativo a bicchieri mobili permette di raggiungere con estrema precisione ed in totale sicurezza produzioni fino a 30.000 bottiglie/ora. Le torrette di chiusura possono essere esclusivamente a teste termiche o teste rullatrici, ma molto interessante è la possibilità delle teste alternate, come nel modello Galaxy 6+6TR, con 6 teste dedicate alla chiusura di capsule in materiali plastici e 6 teste per le capsule in materiali metallici alternate, appunto, nella medesima torretta. Questo permette, tra l’altro, di avere ingombri notevolmente ridotti e, grazie ad un sistema a doppia camma, di passare dalla lavorazione con un tipo di capsula ad un altro in maniera semplice, veloce e senza biso-
gno di sostituire alcun componente. I magazzini capsule fino a cinque piani consentono alla macchina di lavorare per lunghi periodi in totale autonomia. La gestione della macchina è affidata ad un PLC con display touch screen tramite cui l’operatore controlla completamente e in maniera semplice ed intuitiva tutte le numerose possibilità offerte, tra cui la velocità di produzione, la gestione dei parametri del ciclo di distribuzione, la temperatura delle teste termiche, l’inversione del senso di rotazione dei mandrini, le statistiche di produzione, la regolazione dell’altezza del distributore e della torretta di chiusura, gli allarmi. Tramite una porta USB l’operatore può scaricare tutti i report statistici e di produzione a disposizione. Sono previsti, tra i vari optional, il riconoscimento delle impronte digitali per limitare l’accesso alla macchina al solo personale autorizzato e la possibilità della tele-assistenza.
Extreme precision and total safety The new series of Galaxy capping machines stands out thanks to high levels of work automation and adjustment, strong aesthetic impact and easy management Among the novelties O.M.A.R. S.r.l. presented at SIMEI 2009 the new series of Galaxy capping machines stands out thanks to both its high levels of work automation and adjustment and the strong aesthetic impact together with the easy management of the machines. The distribution assembly with mechanical separation of the capsule, the bottle neck drying system and the rotary distributor with mobile heads enable attaining throughputs up to 30,000 bottles per hour with extreme precision and under conditions of total safety. The closing turrets can be with shrink heads only or spin on heads, however models like Galaxy 6+6TR offer the interesting opportunity of having alternated heads, 6 heads for the closure of capsules of plastic materials and 6 heads for metal caps supported by the same turret. This system offers the additional advantage of reduced dimensions and, thanks to a double cam system, switching from one type of capsule to another is very rapid and simple, and does not require any substitution of components.
With a 5-storey capsule magazines the machine can wok for long periods of time in total autonomy. The machine is controlled through a PLC with touch screen display through which the operator controls all operational parameters in a simple and user-friendly way: production speed, management of the distribution cycle parameters, temperature of the shrink heads, inversion of the rotation direction of the mandrels, statistics of production, height adjustment of the distributor and the closing turret, as well as the alarms. Through a USB port the operator can download all statistics and production reports available. The various options include the fingerprint recognition to limit access to the machine to authorized personnel and the possibility of remote service.
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
47
S C I E N C E & T E C HNO L OG Y
Sölmé Ronco Calino, azienda vinicola di Franciacorta, lancia il nuovo vino Sölmé, un passito ottenuto unicamente da uve Chardonnay Ronco Calino, winery of Franciacorta, launches the new Sölmé, a passito wine only from Chardonney grapes
E’ una delle più antiche tradizioni di alcune zone del nostro Paese: il 13 dicembre, giorno dedicato a Santa Lucia, è una giornata di festa. Una giornata in cui i più piccoli ricevono doni e i più grandi vivono un’atmosfera di gioia e serenità. E’ proprio in questa giornata che Ronco Calino ha deciso di lanciare la sua ultima novità: Sölmé. Una novità assoluta per l’azienda di Adro in quanto si tratta del loro primo “passito”; Sölmé significa “sole mio” e questo vino ricorda davvero il calore e la forza del sole. Ottenuto unicamente da uve Chardonnay che vengono fatte appassire sui graticci ha riposato per 24 mesi in barrique di rovere francese. E’ un vino dal sapore avvolgente ed elegante, la sensazione dell’alcolicità è ben equilibrata da una spiccata freschezza ed acidità. In Sölmé si avvertono i sentori fiorali dal glicine all’acacia e di frutta matura e secca, questo passito è particolarmente indicato con i formaggi erborinati ma anche con pasticceria tradizionale. Un sorso di Sölmé racchiude tutto quello che una natura generosa ci può offrire: tutta la dolcezza di un frutto maturato al sole. Ma Sölmé è tutto questo e ancora di più perché è il pensiero affettuoso di un figlio che dedica una delle sue grandi passioni alla famiglia e, in particolare, alla mamma. Paolo Radici infatti, proprietario di Ronco Calino, dedica Sölmé a mamma Luciana in occasione del suo compleanno. Un vino speciale per celebrare un momento speciale a suggello dei valori importanti tramandati di generazione in generazione. E non poteva essere diversamente: Sölmé è un vino passito vellutato, intenso, piacevole e profumato. Sölmé è proposto nella sua bottiglia da 0,375ml in un contenitore elegante. E’ distribuito, su tutto il territorio nazionale da Pellegrini SpA ed è già disponibile nelle principali enoteche italiane.
48
Febbraio 2010
Saint Lucia is celebrated on 13th December and is also home of one of the most ancient Italian traditions, a day when children receive presents and adults live a joyful and serene atmosphere. This was the day when Ronco Calino decided to launch its latest product on the market: Sölmé. This is the very first “passito” (raisin wine) for the Adro-based company and therefore absolute news. The word Sölmé means “my sun” and reminds us of the heat and strength coming from the sun. This passito is obtained from Chardonnay grapes left to ripen on grills and left for 24 months in French oak barriques. This wine offers a unique and fine taste, and its alcohol content is finely mildened by strong freshness and sourness. Thanks to its delicate scents of wisteria, acacia and ripe fruits, Sölmé is warmly recommended with marbled cheese and traditional confectionery products. Sölmé holds all the sweetness of ripe fruit. Moreover, Sölmé is also something deeper, like the affectionate thought of a son for his family, for his mother in particular. In fact, Paolo Radici, Ronco Carlino’s owner, dedicated Sölmé to his mom Lucia for her birthday. A special wine to celebrate a special moment to seal the real values handed down from one generation to another. It could not be otherwise: Sölmé is a velvety, intense, pleasurable and fragrant. Sölmé is already available in the main Italian cellars in a 0.75 ml bottle inside an elegant package. It is distributed by Pellegrini SpA all over Italy.
TecnAlimentaria Beverage Industry
A B OU T
F A I R S
La forza di SIMEI-ENOVITIS è l’alta specializzazione e la capacità di portare clienti qualificati e interessati
Vetrina Strategica
Con 51.545 visitatori qualificati, in linea quindi con quelli presenti nell’edizione 2007, SIMEI (Salone Internazionale Macchine per Enologia e Imbottigliamento) ed ENOVITIS (Salone Internazionale delle Tecniche per la Viticoltura e l’Olivicoltura) hanno dimostrato ancora una volta la validità e l’importanza strategica che rivestono per la filiera italiana e internazionale. In particolare, ENOVITIS ha addirittura aumentato di qualche punto percentuale i propri visitatori, grazie anche alle visite collettive provenienti da diverse regioni, quali Veneto, Piemonte, Abruzzo, Lombardia, Toscana e Trentino. Costante anche il numero dei visitatori esteri, pari a 9.575, ma decisamente in crescita il numero dei delegati esteri (+80% sull’edizione 2007), grazie all’intensa opera di promozione svolta dalla segreteria organizzativa delle manifestazioni in collaborazione con ICE e Promos (l’Azienda
speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali), e provenienti da: Repubblica Ceca, Georgia, Slovacchia, Polonia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Russia (zona di Krasnodar), Kazakhistan, Sud Africa, USA, Canada, Cile, Vietnam, Israele, Turchia, India, Brasile e Argentina. Risultati, questi, resi ancora più significativi se si considera che le due manifestazioni si sono tenute in un anno difficile, appesantito dalle criticità di una situazione economica globale in sofferenza. Un risultato che testimonia la vitalità del tessuto imprenditoriale, italiano ed estero, che non rinuncia a tenersi aggiornato sulle ultime innovazioni tecnologiche in vista di una ripresa. Aumentato del 50% anche il numero dei giornalisti italiani ed esteri, a conferma dell’interesse suscitato dalla manifestazione – svoltasi in Fiera Milano a Rho dal 24 al 28 novembre scorsi -, sia come vetrina dell’innovazione tecnologica nell’ambito delle macchine, attrezzature e prodotti per l’enologia, l’imbottigliamento, la viticoltura e l’olivicoltura, sia come momento dedicato all’approfondimento di tematiche attuali e strategiche per l’intera filiera attraverso l’intensa attività convegnistica. “Simei ha sicuramente ‘tenuto’ – dichiara Marzio Dal Cin,
FIMER
KRONES
AKOMAG
GAI
LITA
50
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
FIC
A B OU T
presidente di Anformape – e se numericamente siamo in linea con il 2007, dal punto di vista della qualità e dell’interesse dimostrato dai visitatori quest’edizione è stata particolarmente significativa. Sono a conoscenza di aziende che hanno concluso contratti proprio in fiera; per altre invece è stato un momento non solo per consolidare rapporti già esistenti, ma per crearne di nuovi, soprattutto esteri. Accanto a operatori già noti, ce n’erano anche molti nuovi. E’ stata poi vincente e apprezzata l’idea di disporre i 4 padiglioni di SIMEI contrapposti (e non in linea come in passato) per una più razionale disposizione dell’offerta merceologica – dalla produzione all’imbottigliamento”. “Nonostante le previsioni non molto ottimistiche e la vicinanza con altre manifestazioni fieristiche estere – dice Cesare Bianco, presidente Comitato tecnico SIMEI – l’affluenza dei visitatori si è mantenuta in linea con il 2007 e questo è un successo perché ci sarebbero stati i motivi per ipotizzare una flessione. Sicuramente oggi si tende a
F A I R S
dedicare alla fiera meno giorni di visita, per contenere i costi, ma non si rinuncia agli appuntamenti importanti. Gli operatori sono molto qualificati, così come il panorama dell’offerta è all’altezza delle richieste tecnologiche dei visitatori, anzi proprio nei periodi di crisi ci si ingegna di più per proporre un’offerta ancora più interessante”. “Dal nostro osservatorio – dice Vanni Ferrari, presidente del Comitato tecnico ENOVITIS - l’affluenza quest’anno è stata più intensa rispetto alle altre edizioni. La forza di ENOVITIS è la sua alta specializzazione e la capacità quindi di portare qui clienti qualificati e interessati, di essere una vera fiera di settore. Buona e interessante la presenza degli operatori provenienti dall’estero: bisogna continuare a lavorare in questa direzione per rendere sempre di più questa manifestazione un irrinunciabile punto di riferimento internazionale per tutti gli operatori della filiera vitivinicola”.
TMG IMPIANTI
KOSME
AXTRA
FILLPACK
DELLA TOFFOLA
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
51
A B OU T
F A I R S
The strength of SIMEI-ENOVITIS lies in high specialization and their capacity to attract qualified and interested customers
Strategic Showcase
With 51,545 qualified visitors, therefore in line with the number of attendees in the 2007 edition, SIMEI (International Enological and Bottling Equipment Exhibition) and ENOVITIS (International Vine and Olive Growing Technics Exhibition) have once again proven to be effective and strategically important for the Italian and international production chain. In particular, ENOVITIS has even increased its own visitors by some percentage points, thanks to the collective visits coming from different Italian regions, such as Veneto, Piedmont, Abruzzi, Lombardy, Tuscany and Trentino. The number of foreign visitors was also stable, reaching 9,575, but the total of foreign delegates has positively grown (+80% over the 2007 edition), thanks to the intensive
promotion activity carried out by the organization secretariat of the exhibitions, in co-operation with ICE and Promos (the special Agency of the Milan Chamber of Commerce for international activities). The delegations have come from: Czech Republic, Georgia, Slovak, Poland, Hungary, Romania, Bulgaria, Russia (Krasnodar area), Kazakhstan, South Africa, USA, Canada, Chile, Vietnam, Israel, Turkey, India, Brazil and Argentina. These results are even more significant taking into account that the two trade shows have taken place in a difficult year, made heavier by the critical urgencies of a suffering global economic situation. The outcome also testifies the liveliness of the Italian and foreign entrepreneurial tissue, which never neglects keeping up to date on the last innovations in view of a recovery. Even the number of the Italian and foreign journalists has grown by 50%, as a confirmation of the interest arisen by the event – held at Fiera Milano in Rho from last 24 to 28 November -, considered as a showcase of the technological innovation in the field of machines,
IFIND
OMAR
ALTECH
SIPA BERCHI
52
Febbraio 2010
TECNOFONDI
TecnAlimentaria Beverage Industry
A B OU T
F A I R S
equipment and products for enology, bottling, vineand olive-growing and also as a moment dedicated to an insight into subjects, which are topical and strategic for the whole production chain, through an intensive conference activity. “Simei has surely held up well” – states Marzio Dal Cin, President of Anformape – and if numerically we are in line with 2007, from the point of view of quality and of the interest shown by visitors, this edition has been particularly significant. I know companies that have clinched contracts during the show; whereas, for other companies, it has been an occasion to consolidate already existing relationships, but also to create new ones, especially with foreign operators. Besides wellknown operators, there were also many new ones. A winning and appreciated idea was the opposed positioning of the 4 pavilions of SIMEI (not in-line like in the past), for a more rational display of the product
TECNOMAXDUE
ROBINO & GALANDRINO
ASTRO
MATRIX
PULEO
ENOS P.E. /PACKLAB
INOX BREVAL
AZZINI
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
53
A B OU T
F A I R S
THERMINDUS
ranges – from production to bottling”. “Despite the not very optimistic forecasts and the closeness with other foreign exhibitions – says Cesare Bianco, President of the Technical Committee of SIMEI – the attendance of visitors has kept in line with 2007 and this has been a success, as there should have been reasons to suppose a downturn. Currently, there is surely a tendency to dedicate fewer days to an exhibition, in order to reduce costs, but important occasions cannot be missed. Trade operators were very qualified and the product overview on show was up to the technological requests of visitors and actually, especially in the periods of crisis, they all try their best to propose an even more interesting offering”. “From our observatory, – says Vanni Ferrari, President of the Technical Committee of ENOVITIS – this year, the attendance has been larger than in the other editions. The strength of ENOVITIS lies in its high specialization and its capacity to attract qualified and interesting customers, to be a real sector trade show. The presence of foreign visitors has been good and interesting. We must go on working in this direction to make this event a more and more unmissable international reference point for all the trade operators of the vine-growing and wine-making chain”.
OMAC
SEITAL
MARMOINOX
NETZSCH
SIRIO ALIBERTI
comei
ENOPLASTIC
54
Febbraio 2010
MTG
TecnAlimentaria Beverage Industry
VIMERCATI
A B OU T
F A I R S
MAS PACK
CONTARDI
ZORZINI
M B. IMPIANTI
MAR.CO.
TOSA GROUP
ART ACCIAI
TMCI PADOVAN
CADALPE
ENOLMECCANICA VALLEBELBO
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
55
M A R K E T I NG & S T R A T E G Y
Tour
Dal 2 al 6 febbraio il Consorzio di Tutela del Morellino di Scansano porterà il prelibato nettare della Maremma a New York in occasione della Italian Wine Week per consolidare ed ampliare ulteriormente la fama già ottima di cui gode questa denominazione toscana sui mercati esteri. L’evento si terrà al Waldorf Astoria Hotel e rappresenta la più grande degustazione di vini italiani svolta fuori dai confini italiani. Saranno infatti oltre 300 i produttori che presenteranno la migliore selezione dei loro vini tricolore. In questo contesto di grande prestigio il Consorzio di Tutela del Morellino di Scansano sarà protagonista il 5 febbraio di una degustazione guidata da Piero Selvaggio dove verranno presentate le etichette della Maremma. Il Consorzio di Tutela partecipa alla missione organizzata dall’ICE – Istituto per il Commercio Estero, presentando le bottiglie di Morellino di Scansano prodotte dalle aziende del territorio. Si tratta di una occasione di grande visibilità nello scenario statunitense, un mercato storicamente importante per l’esportazione di questo vino, che il Consorzio di Tutela intende monitorare attentamente mantenendo alta la presenza del Morellino. In questa vetrina il Consorzio di Tutela presenterà una selezione della produzione del Morellino di Scansano DOCG, il più alto riconoscimento tra le denominazioni di
InternaZionalE International Tour
Il Consorzio di Tutela Morellino di Scansano partecipa all’Italian Wine Week a New York origine per un vino italiano. Un vino che ha saputo negli ultimi dieci anni conquistare il favore di un pubblico sempre più ampio di estimatori, non solo in Italia ma soprattutto sui mercati internazionali. Un fenomeno che si è sviluppato in modo spontaneo, come semplice conseguenza della qualità intrinseca di questo prodotto, e che il Consorzio di Tutela sta sostenendo con una precisa strategia di promozione internazionale. Il Consorzio di Tutela del Morellino di Scansano ha sostenuto con grande entusiasmo la presenza a questa manifestazione, con l’obiettivo di creare e rafforzare tutte le migliori occasioni di visibilità internazionale per questo vino italiano, che negli ultimi anni ha saputo conquistare una posizione sempre migliore nella classifica dei vini più venduti e più esportati. 56
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
Consorzio di Tutela del Morellino di Scansano – Consortium for the Protection of Morellino di Scansano – will bring the delicious nectar of Maremma over to New York on occasion of the Italian Wine Week, 2 to 5 February, in order to reinforce and broaden the notoriety that this Tuscan denomination has on foreign markets.
Consorzio di Tutela Morellino di Scansano participates in the Italian Wine Week in New York The event will be held at the Waldorf Astoria Hotel, where the biggest tasting of Italian wines beyond Italian borders will take place. In fact, over 300 wine growers and producers will be there to present their best selections of wines. Consorzio di Tutela del Morellino di Scansano will offer a tasting of Maremma wines supervised by the famous restaurateur Piero Selvaggio. The Consortium will be part of the mission organized by ICE – Institute for Foreign Trade – with the bottles of Morellino di Scansano produced by the companies of the same territory. This event will offer Consorzio the best visibility over the U.S. panorama, which has had remarkable importance to the exportations of this particular type of wine. In addition to this, Consorzio will also introduce a selection of Morellino di Scansano DOCG, which is the highest recognition ever given to one of the denomination of origin of Italy. This wine has succeeded in conquering many admirers in Italy but also all over the world throughout the last ten years. This development has taken place spontaneously as a simple consequence of the inherent quality of this product, which Consorzio has recently promoted at international level through target strategy. The consortium for the protection of Morellino di Scansano has strongly supported this event in New York with the aim to create and reinforce the best occasions of international visibility for this Italian wine, which has been performing very well in the list of the most sold and exported wines of the world.
New ideas for more quality and productivity. This is Maca philosophy
Rotary rolling inserting machine for 30x60 closures with tin foil liners and
quality inspection system. Output: 40.000 pcs/hr Mod. BLV9 - IRV24TF
Customer orientation
Innovation
Reliability
Advanced technology
Quality
100% Italian
Flexibility in production Precision
Family company
S
atisfying customer needs with top quality products and services: this is what has made MACA Engineering such a reliable partner in the design and manufacture of machines and complete lines for the production and assembly of plastic and aluminium closures for over twenty years. The added value in all MACA Engineering products is the result of continuous technical innovation in one of the leading companies on the international market. Intelligent minds and skilled hands, aided by advanced technology, continue to create innovative, problem-solving products for the complete satisfaction of our customers . MACA Engineering: where there are no promises, but guarantees only.
MACA Engineering S.r.l. - via Ungaresca, 20 - 33080 S. Quirino - Pordenone - ITALY - Tel. +39.0434.919661 - Fax +39.0434.919884 e-mail: info@macaengineering.com - www.macaengineering.com
M A C H I N E R Y & D E V E L OPM E N T
Flessibilità progettuale Nota per la propria flessibilità progettuale, Maca Engineering accetta le sfide e svolge i progetti più impegnativi
Nota per la propria flessibilità progettuale, Maca Engineering è una delle aziende più dinamiche nella realizzazione di macchine rotative continue ad alta velocità per la produzione di capsule in alluminio, per l’assemblaggio di versatori antiriempimento e per il taglio di tappi in plastica. Oggi la Maca Engineering occupa una posizione di prestigio a livello mondiale e lo deve soprattutto alla passione che la infonde e alla capacità di interpretare le richieste dei propri clienti. Accettando le sfide, svolgendo i progetti più difficili, MACA ha costruito la propria reputazione e si è guadagnata la fiducia dei principali produttori di chiusure. MACA però non si ferma a guardare i traguardi, ma è sempre al lavoro per continuare a rafforzare la propria posizione di mercato. Ricerca e Sviluppo, sono le attività che più si addicono al team di Engineering, che ha recentemente rinnovato
la sua TID/4, macchina per tranciare guarnizioni da bobina e inserirle all’interno di capsule in alluminio o plastica. Questa recente aggiunta alla già ampia selezione di linee complete e macchine per capsule in alluminio e plastica è stata sviluppata e migliorata in base alle più recenti esigenze dei suoi numerosi affezionati clienti. In particolare la necessità di inserire guarnizioni con spessore molto sottile, non alimentabili con i sistemi convenzionali, o guarnizioni che non permettono di essere facilmente orientate nel formato pre-tranciato. La trancia-inseritrice TID/4 è dotata di numerose soluzioni tecnologiche, che la rendono all’avanguardia sotto l’aspetto funzionale, oltre che quello della sicurezza per l’operatore. Ad esempio una serie di dettagli costruttivi della macchina e dello stampo, rendono estremamente rapido il tempo di attrezzaggio per il cambio formato o semplicemente anche per il cambio bobina. Infatti l’aspo porta-bobine orizzontale che permette di caricare un pallet completo (8 ÷10 bobine), il sistema di giunzione del nastro semplificato, lo stampo ed il gruppo stella che sono studiati per la rimozione completa in blocco (senza necessità di regolazioni ulteriori), facilitano e rendono più sicure le manovre per l’operatore.
Engineering flexibility Known for its engineering flexibility, Maca Engineering accepts the toughest challenges and develops the most complex projects
Known for its engineering flexibility, Maca Engineering is one of the most dynamic companies in the manufacture of continuous rotary motion high speed machines for the production of aluminium closures, for assembling non-refillable plastic pourers and for cutting/slitting plastic caps. Today Maca Engineering is one of the world’s most prestigious names in engineering. This has been achieved by true passion that pervades the entire company and by the ability to interpret customers requests. By accepting the toughest challenges and developing the most complex projects, Maca has built its own valuable reputation and has won the faith & trust of the world’s main closure producers. However Maca never sits down on the awarded goals, but it is already aiming to make its market’s share stronger and wider. 58
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
M A C H I N E R Y & D E V E L O PM E N T
La macchina è in grado di espellere automaticamente eventuali pezzi difettosi o non rispondenti ai criteri qualitativi preposti: infatti oltre al sistema di controllo dell’inserimento guarnizioni interno alla macchina, è possibile aggiungere opzionalmente un modulo di controllo qualità esterno con telecamere e sistema di espulsione automatica, collegati ad un elaboratore d’immagine. La garanzia di qualità più assoluta del prodotto processato è determinata anche dalla capacità della macchina di limitare al minimo la produzione di polveri da trancio: inoltre è disponibile opzionalmente un
sistema di soffi d’aria ionizzata con aspiratore per eliminare anche i minimi residui di polveri. Infine una cesoia meccanica sincronizzata con il manovellismo della macchina, si occupa di tranciare ad ogni colpo il nastro da bobina dopo essere stato lavorato dallo stampo: questo permette di compattare gli sfridi rendendone più facile lo stoccaggio e smaltimento. Con queste tra le principali caratteristiche, ancora una volta MACA è riuscita ad offrire una soluzione chiave alle sempre più specializzate richieste del mercato.
Research & Development are the activities which mostly define the work of the Engineering Team, who has recently re-designed the TID/4, a coil fed cuttinginserting machine for lining/wadding aluminium or plastic closures. This latest addition to Maca’s already wide range of machines and complete lines, has been developed and improved according to the latest customers needs. In detail, the need for inserting very thin liners, which it is not possible to feed via the conventional systems, or liners which are not orientable from a precut format. Many technological solutions characterise the new cutting-inserting machine TID/4, which is the result of the Engineering Team’s research. They made it operatively advanced and cared the user workplace with the most protective safety conditions. For example various constructive details of the machine and of the die tool make possible the changeover of tooling and the replacement of coils in a very short time. The horizontal decoiler allows to load a complete pallet (8 ÷10 coils); there is a simplified system to joint the 2 coils (end and beginning); the die tool and the star group are designed on a single compact block which is easily replaceable (without need for extra adjustments after installation). All the above solutions
are designed to make the machine more user friendly and safer than before. The machine is able to automatically select and eject defective pieces or pieces non complying with the quality standards: in fact in addition to the liners’ presence control system (part of the standard supply and built in the machine), there is optionally available an external quality control module with cameras and system for automatic ejection of defective caps, via an image processor. The quality of the processed caps is also granted by the characteristic of the machine to minimise the production of cutting dust: moreover there is optionally available an ionised air blowing system, complete with a powerful aspirator to remove even the minimal dust residuals. Finally, there is a mechanically driven shear system, synchronised with the main gearing of the machine, to cut the liner band at every stroke, after being punched by the die tool: this allows to minimize the scraps size, making it easier to store and dispose of them. With these among the main characteristics, once more Maca has succeeded in offering a key solution to the more and more demanding market request.
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
59
A B OU T
F A I R S
Previsto prima e di grande successo poi Envisaged first and highly successful then
Il successo di DDTE 2009 era stato previsto, ma il risultato è stato un salone senza precedenti DDTE 2009 was expected to be successful but it turned out much more than this an unprecedented event
60
Dubai Drink Technology Expo 2009 è stato ancora un gran successo e durante i tre giorni di esposizione 10.000 visitatori sono venuti a vedere di prima persona la vasta gamma di innovazioni e tecnologie proposte dagli oltre 250 espositori. Gli ultimi hanno espresso la loro grande soddisfazione per il raggiungimento dei loro obiettivi e per aver rafforzato gli accordi commerciali. Aziende leader provenienti da 64 Paesi hanno partecipato a questa manifestazione fieristica, svoltasi con il supporto del Dipartimento per lo Sviluppo Commerciale di Dubai. Durante i giorni espositivi si sono svolti incontri B2B allo scopo di aumentare l’interazione tra i visitatori e gli espositori. Inoltre, temi di grande rilevanza per l’industria delle bevande sono stati trattanti dai rappresentanti di alcune aziende di importanza internazionale, come ad esempio, il direttore generale di Tetra Pak, Martin Fejk, ed il Sales Area Manager di Sacmi Labelling, Giovanni Bartolucci. Frank Hollmann dell’azienda Integrated Packaging Systems FZCO ha aggiunto “Dubai Drink Technology Expo è un salone organizzato e condotto in modo professionale con standard internazionali alti e noi possiamo affermare che è allo stesso livello del salone Drinktec che si tiene in Germania. Inoltre, DDTE offre potenziali enormi di business e permette alle aziende internazionali non solo di espandere la loro rete d’affari nella regione mediorientale, da sempre considerata una fonte di speranza, ma anche di dare un supporto a tutte le aziende e individui che lavorano in quest’industria”. Dubai Drink Technology Expo ha presentato una gamma di prodotti e di servizi relativi alla tecnologia delle bevande e dei liquidi alimentari, offrendo una tecnologia all’avanguardia, soluzioni logistiche e materie prime per tutta l’industria che rappresentano un elemento vitale per i consumatori di tutto il mondo. Il salone si è inoltre concentrato sulla promozione degli ultimi sistemi di processo e confezionamento bevande, macchinari leggeri, attrezzature, tecnologia, materiali e servizi per proprietari, dettaglianti, operatori, produttori, fornitori di servizi di processo e di logistica.
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
Dubai Drink Technology Expo 2009 was again a successful event and during the three exhibiting days 10.000 trade visitors came to see the broad array of innovations and technologies proposed by the over 250 exhibitors. The latest expressed their great satisfaction with the with the achievement of their targets and securing the commercial agreements.
Leading companies from more than 64 Countries took part in the expo that was supported by the Dubai Department of Economic Development. During the Dubai Drink Technology Expo B2B meetings were held to increase interaction between trade visitors and exhibitors. Further, major issues were discussed related to the beverage industry by speakers from internationally renowned companies, such as the Managing Director from Tetra Pak, Martin Fejk and the Sales Area Manager from Sacmi Labeling, Giovanni Bartolucci. Frank Hollmann from Integrated Packaging Systems FZCO was quoted as saying: ““Dubai Drink Technology Expo is a professionally organized and managed exhibition with global standards, we can say it is the same international level of Drinktec that takes place in Germany. In addition, it provides huge business potentials and allows global companies to expand its business networks in the Middle East region that is considered a source of hope and support to all companies and individuals concerned in working within this industry.” Dubai Drink Technology Expo presented worldwide range of products and services in the area of beverage technology and liquid food. It offered the state-of-the-art technology, logistics solutions, and raw materials for the entire industry which constitutes a vital element to the consumers all over the world. The event also focused on promoting the latest drink processing and packaging systems, light machinery, equipment, technology, materials and services to brand owners, retailers, beverage service operators, manufacturers, processors and logistics services providers.
ciellecomunicazione.it
001/10
s o l u z i o n i
p o r t a n t i
per l'automazione del magazzino Structures for automated warehouse
Riferimenti Industrie alimentari e beverage / Food and beverage processing plants Galbani, Garofalo, Granoro, Helca, Althea, Agritech, Amadori, Barilla, Caviro, HBC Coca-Cola, Italgross, José García Centrale Latte Firenze, Conserve Italia, Carrión, La Molisana, Maltagliati, Cinzano, Cooperlat, Crastan, Curti Riso, Maspex, Mims, Modena Terminal, De Matteis Pasta Baronia, Dilat, Olio Carli, Pedone, Pellini, Perfetti Van Di Martino, Divella, Ekaf, F&P Riso Gallo,
Melle, Polo, Rendelsur Coca-Cola, Riscossa, Riserie Gariboldi, Rovagnati, Rummo, Sogeam, Sterilgarda, Tamma, Wonderfood, Valgrana, Vegitalia, Veroni
LYTO'S Spa Italy - Casalserugo (PD) - Via Cà Ferri 45 - Tel +39 049 8742511 - Fax +39 049 8742599 - E-mail: lytos@lytos.com
www.lytos.com
M A C H I N E R Y & D E V E L OPM E N T
Un caso d’eccellenza LYTO’S: da sempre il miglior partner per il tuo magazzino automatico Assoluta libertà progettuale per il tuo magazzino Grazie al particolare sistema di giunti ad attrito brevettato nel 1965 che garantisce portate elevate, regolazioni millimetriche ed assoluta libertà progettuale da vincoli fissi quali le forature a passo o le standardizzazioni generalizzate, Lyto’s affianca oggi le più importanti industrie di automazione nazionali ed europee con un importante know-how maturato nella realizzazione di oltre 1000 impianti.
La scelta di Lyto’s Nonostante diverse possibilità negli anni di entrare nel mercato dei costruttori di automazione, l’azienda ha sempre deciso di restare ancorata al suo core business: lo studio, la progettazione, la produzione e l’installazione di scaffalature metalliche per magazzini automatizzati, consapevole della necessità di una forte specializzazione per poter rimanere leader. Una strategia apprezzata che l’ha portata a creare negli anni un’organizzazione aziendale orientata a collaborare con aziende di riconosciuta fama nel settore tra cui System Logistics, Stöcklin Logistics, Dematic, Automha ed altre per la realizzazione dei magazzini automatizzati. Ottimizzare le attività di stoccaggio del cliente La messa a punto di soluzioni progettuali innovative, l’abbandono di standard che limitano le possibilità di soddisfare le esigenze del Cliente, il costruttivo e collaborativo rapporto con i partner di automazione, la garanzia di qualità del prodotto soprattutto nel rispetto delle rigide tolleranze imposte dalle norme FEM di riferimento, la gestione della sicurezza nelle delicate fasi di installazione in opera, l’esperienza e la conoscenza delle peculiari caratteristiche di un magazzino automatizzato: sono questi alcuni dei punti di forza che che hanno permesso a Lyto’s di soddisfare molti Clienti anche nel settore beverage.
A case of excellence LYTO’S: always the best partner for your automated warehouse
Absolute freedom when designing your warehouse Thanks to the unique system of friction joints patented in 1965, which guarantees high load capacities, millimetric adjustments and absolute freedom in design - no need to respect fixed bonds such as fixed pitch drilling or generalized standardizations - Lyto’s cooperates now with the most important national and European automation industries, relying on a considerable know-how acquired by building more than 1000 plants. Lyto’s choice Over the years, Lyto’s has had several opportunities to enter the automation market; nevertheless, it has always reaffirmed its will to remain faithful to its core
62
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
business: the study, the design, the production and installation of metal racks for automated warehouses, aware of the high level of expertise necessary to remain leader in this sector. This strategy turned to be successful: over the years, Lytos’s has internally developed a level of organization and become the ideal partner in building automated warehouses with well-known companies, such as System Logistic, Stöcklin Logistics, Dematic, Automha and others.
M A C H I N E R Y & D E V E L O PM E N T
Gruppo Rendelsur: anche in Spagna la Coca-Cola su scaffali Lyto’s Dopo aver realizzato un impianto in Italia per la HBC Coca-Cola, la società Sandalo di Siviglia che imbottiglia e distribuisce Coca-Cola (Gruppo Rendelsur) ha scelto Lyto’s per realizzare l’ampliamento del suo magazzino autoportante automatizzato. Il Cliente ha scelto la società italiana per la serietà e la professionalità dimostrata e per la soluzione strutturale innovativa proposta che, a differenza delle soluzioni tradizionali, elimina qualsiasi problema di flessione sotto carico dei pallet stoccati sulla scaffalatura e i conseguenti problemi di movimentazione automatica con i trasloelevatori. Per Lyto’s si tratta di un contratto estremamente importante sia per le dimensioni del magazzino, circa 47.000 posti pallet, sia perché si troverà a fianco un partner italiano come System Logistics SpA nella realizzazione di questa prestigiosa referenza nel mondo del beverage.
Optimizing the Customer’s storage activities Lyto’s has studied innovative design solutions, abandoned standards which could limit the possibilities to satisfy the customer’s needs, built positive and cooperative relationships with major partners within the automation industry and guaranteed the quality of the product while complying with the strict FEM norms; further, it has managed the safety issue during the delicate installation process and boasted expertise and knowledge of the particular characteristics of an automated warehouse: these are some of the strengths which allow Lyto’s to satisfy many Customers, also in the beverage sector. Rendelsur Group: also in Spain Coca-Cola on Lyto’s racks After the completion of an Italian plant for HBC CocaCola, Sandalo Company in Seville, which bottles and distributes Coca-Cola (Rendelsur Group), has chosen Lyto’s to enlarge its automated self-supporting warehouse.
The Customer choses the Italian company for the seriousness and the professionalism shown and for the structural innovative solution proposed, which, unlike traditional ones, eliminates any bending problem caused by the pallets stored on the racks and the subsequent problems during automated handling by the stackers. For Lyto’s, this is a very important deal, both because of the warehouse dimensions - around 47,000 pallets can be stocked - and because of the cooperation with an Italian partner, such as System Logistics SpA, in working on such a prestigious activity for the beverage world.
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
63
A B OU T
F A I R S
Packology accelera il business
Packology gives business a boost Un importante contenitore professionale che esalta le innovazioni delle aziende leader a livello internazionale nel campo del processing e del packaging An important professional showcase highlighting the innovations of the leading companies at international level in the processing and packaging field Excellence and internationality will be the key features of PACKOLOGY, the Italian manufacturers’ packaging trade fair, the result of the partnership between the Italian Packaging Machinery Manufacturers Association (UCIMA) and Rimini Fiera SpA. The first edition will be held from Tuesday 8th to Friday 11th June 2010 and the event will be staged every three years. The exhibition was conceived as an important professional showcase highlighting the innovations of the leading companies at international level in the processing and packaging field, in the food, beverage, chemical, cosmetic, pharmaceutical, healthcare and (no food) consumer goods sectors. In eight of the expo centre’s halls, a total area of 60,000m2 will host packaging machines, processing machines, packaging material, labelling, coding and branding technology, accessories and components, technology connected with logistics, trade press and publications. At PACKOLOGY, exhibitors will be able to have one-to-one meetings with buyers in particular from Mediterranean, East European, Balkan and Middle 64
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
L’eccellenza e l’internazionalità saranno i tratti caratteristici di PACKOLOGY, la fiera del packaging dei costruttori italiani, che nasce dalla partnership fra l’Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche (UCIMA) e Rimini Fiera SpA. La prima edizione si svolgerà da martedì 8 a venerdì 11 giugno 2010 e avrà una cadenza triennale. La manifestazione è stata pensata come un importante contenitore professionale che esalti le innovazioni delle aziende leader a livello internazionale nel campo del
Eastern Countries. In fact, Rimini Fiera foreign marketing office (led by Alessandro Piccinini) is at work in these rapidly developing areas to clinch the larger possible number of relations useful for the exhibitor and trade visitor target. The action plan is supported by a massive fine-tuned advertising campaign involving the major papers and magazines (trade and others) with national and international circulation. As well as in Italy, PACKOLOGY will be covered by articles, reports and ad pages in the media in Europe (particularly in Germany, Austria, France, United Kingdom, Holland, Belgium and Greece), Eastern Europe (in particular Russia, Ukraine, Poland and Czech Republic), Middle East and Mediterranean countries (in particular Turkey, Egypt and Tunisia). For PACKOLOGY, these same specialist magazines will think up conferences and workshops, to ensure that the exhibition is also a place for networking, in-depth discussions and updating on issues that are interesting and topical for the sector´s trade members. Rimini Fiera and Intesa Sanpaolo have signed a
A B OU T
processing e del packaging, nei comparti food, beverage, chimico, cosmetico, farmaceutico, healthcare e beni di consumo (no food). Lungo otto padiglioni del quartiere fieristico, per un’area complessiva di 60.000 mq, saranno in mostra macchine per il confezionamento, macchine di processo, materiali per imballaggi, tecnologie per l’etichettatura, la codifica e la marcatura, accessori e componenti, tecnologie legate alla logistica, stampa ed editoria. A PACKOLOGY, gli espositori potranno incontrare oneto-one buyer provenienti in particolare dai Paesi del Mediterraneo, dell’Est Europa, dell’Area Balcanica e del Medio Oriente. In queste aree in forte sviluppo sta, infatti, operando l’ufficio di marketing estero di Rimini Fiera, guidato da Alessandro Piccinini, per stringere il maggior numero di relazioni utili al target di espositori e visitatori professionali. Il piano di azione è supportato da una massiccia e mirata campagna di comunicazione che coinvolge le principali testate giornalistiche di settore, e non, a diffusione nazionale e internazionale. Oltre che in Italia, PACKOLOGY diventerà oggetto di articoli, servizi e pagine pubblicitarie sui media di Europa (in particolare Germania, Austria, Francia, Regno Unito, Olanda, Belgio, Grecia), Est Europa (in particolare Russia, Ucraina, Polonia, Repubblica Ceca), Medio Oriente e Mediterraneo (in particolare Turchia, Egitto e Tunisia). Le stesse riviste specializzate ideeranno per PACKOLOGY convegni e workshop affinché la fiera si riveli pure un luogo di confronto, approfondimento e aggiornamento sugli argomenti d’interesse e di attualità per gli operatori del comparto. Rimini Fiera e Intesa Sanpaolo hanno siglato un accordo di collaborazione che ha lo scopo di favorire l’accesso al credito da parte delle aziende che parteciperanno alla prossima edizione di PACKOLOGY. Rimini Fiera e Intesa Sanpaolo intendono così fornire il loro sostegno alle imprese che nell’attuale congiuntura economica tendono a reagire, mettendo a disposizione
formule particolarmente innovative e convenienti per sostenere tutte le tipologie di spesa collegate alla promozione fieristica e all´aggiornamento congressuale. I finanziamenti prevedono un importo massimo di 250.000 euro, con rimborso rateale fino a 12 mesi, a condizioni agevolate. I finanziamenti possono essere richiesti in tutte le 6.100 filiali di Intesa Sanpaolo e presso gli sportelli e delle 21 banche che fanno parte della Banca dei Territori del Gruppo. Lo strumento è stato predisposto per garantire alle imprese un aiuto alle spese sostenute per la promozione commerciale, in particolare le fiere, le quali rappresentano un palcoscenico fondamentale per presentare innovazioni tecnologiche e di prodotto. Packology intende quindi affermarsi come l’evento espositivo dei Costruttori Italiani di Macchine Automatiche per il confezionamento e l’imballaggio.
cooperation agreement with a view to facilitating access to credit by companies taking part in the next edition of PACKOLOGY. Rimini Fiera and Intesa Sanpaolo thus intend providing their support to the companies that in the current economic situation want to react, putting at their disposal particularly innovative convenient formulae for supporting all types of expenses connected with the expo promotion and conference updating. The loans foresee a maximum sum of 250,000 euro, repayable over up to 12 months, at facilitated conditions. Loans can be requested in all the 6,100 branches of Intesa Sanpaolo and the 21 banks that are part of the Group’s Banca dei Territori. This facility was planned to ensure companies help with expenses borne for business promotion, in particular for trade fairs, which provide a fundamental stage for presenting technical and product innovations. PACKOLOGY therefore intends asserting its role as the show of the Italian Manufacturers of Automatic Machines for packing and packaging.
2009: the first prudent estimates of packaging companies´ turnover from UCIMA From the surveys carried out, it can be seen that from January to September 2009, orders fell by an average of 22.4% compared to 2008, a year that nevertheless gave good results in the first six months. On the export front, the markets with the greatest difficulty were in North America, European Union and non-EU countries, and slightly better in Central-South America and Asia. Slightly positive figures were reported for the remaining areas: Africa and Oceania. For imports, there is a very large increase from North America and the residual areas. There was also a slight growth in imports from Asia. There was a drop in imports from the European Union, Non-EU European countries, Central and South America. Awaiting the definitive official figures, prudent estimates for the end of 2009 assume a drop in turnover of around 15%, which brings the overall volume of business to 3.3 billion euro.
F A I R S
2009: da UCIMA le prime prudenti stime del giro d’affari delle imprese del packaging Dalle rilevazioni effettuate emerge che da gennaio a settembre 2009 la raccolta d’ordini ha subito un calo medio pari al 22,4% rispetto al 2008 anno che, comunque, nei primi sei mesi aveva fatto registrare buoni risultati. Sul fronte dell’export, più in difficoltà i mercati del Nord America, Unione Europea e Europa extra UE, leggermente meglio in Centro-Sud America e Asia. Dati leggermente positivi per aree residuali quali Africa e Oceania. Per l’import, crescita molto importante dal Nord America e dalle Aree residuali. In leggera crescita anche le importazioni dall’Asia. In calo le importazioni provenienti dall’Unione Europea, Europa Extra UE e Centro Sud America. In attesa della contabilità definitiva ed ufficiale, le prudenti stime di chiusura 2009 ipotizzano un calo del fatturato intorno al 15%, che porta complessivamente il giro d’affari a 3,3 miliardi di euro.
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
65
M A C H I N E R Y & D E V E L OPM E N T
La sintesi dell’etichettatura Roll Adhesleeve è la soluzione per l’etichettatura avvolgente su linee ad alta cadenza produttiva Alla fiera Simei 2009 di Milano la P.E. Labellers ha esposto in anteprima italiana la rivoluzionaria Roll-Adhesleeve che tanto interesse aveva suscitato al Drinktec di settembre. Ha inoltre esposto due etichettatrici di particolare interesse: • Modular Universal/Master per etichette colla a freddo ed autoadesive a moduli intercambiabili, con la rotazione piattelli bottiglia tramite servo-motori e camme virtuale completa
di centraggio ottico, particolarmente idonea per abbigliamenti bottiglia molto versatili. • Master per etichette adesive con il basamento arrotondato per un miglior accesso dell’operatore. • Stazione Adesiva dimostrativa da 150 mt/min con regolazione assi motorizzate. Roll Adhesleeve Effetto sleeve ottenuto con una rivoluzionaria roll-fed, ma senza i costi e i vincoli di una sleeveratrice e di una roll-fed: è questa in sintesi la soluzione proposta da P.E. Labellers per l’etichettatura avvolgente su linee ad alta cadenza produttiva. Con la tecnologia Adhesleeve lanciata da PE Labellers, si ottiene un risparmio sul costo dell’etichetta tubolare che può arrivare fino al 40% in meno con una eliminazione quasi totale degli arresti dell’etichettatrice. Adhesleeve è un’etichettatrice che tratta bobine di film preadesivizzati in settori durante il processo di stampa. I film non sono tubolari e possono essere applicati con e senza termoretrazione, previo taglio durante la fase di applicazione. Infatti, grazie a un sistema brevettato messo a punto dai tecnici di PE Labellers, l’etichetta viene tagliata, applicata e retratta con precisione aderendo alla sagoma del contenitore per tutta la sua estensione. Se il contenitore presenta una sezione regolare, con Adhesleeve si ottiene un effetto di etichetta avvolgente, ma senza i costi e/o i problemi relativi all’etichettatura
The synthesis of labelling Roll-Adhesleeve is the solution for wrap-around labelling on lines for high production output
On the occasion of the Simei 2009 exhibition, that was held in Milan, P.E. Labellers exhibited the Italian preview of the revolutionary Roll-Adhesleeve machine which has generated a great interest at Drinktec last September. Two other particularly interesting labellers were also exhibited: • Modular Universal/Master suitable to apply cold glue and self-adhesive labels by interchangeable modules, featuring bottle plates rotation by means of servomotors and “virtual” cam-shaft complete with optical centering, and particularly suitable for highly versatile bottle dressings. • Master, suitable to apply self-adhesive labels, equipped with rounded base frame allowing a greater accessibility to the machine for the operator. • Demo 150mt/min Adhesive Station with motorized axis adjustment. 66
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
Roll-Adhesleeve A sleeve effect obtained thanks to a revolutionary rollfed machine, without the costs and the bonds of sleever and of roll-fed machines: to sum up, this is the solution proposed by P.E. Labellers for wrap-around labelling on lines characterized by a high production output. The Adhesleeve technology launched by PE Labellers allows a reduction on the cost of the tubular label that can reach a 40% less, eliminating, almost completely, the labeller’s stops. Adhesleeve is a labeller able to handle film reels preglued in register during the printing process. The films are not tubular and can be applied both with and without thermal-shrinking, after they have been cut during the application phase. In fact, due to a patented system tweaked by PE Labellers’ technicians, the label is cut, applied and shrunk with precision adhering to the shape of the container for all its size. If the container presents a regular section, thanks to Adhesleeve it is possible to obtain a “wrap-around label” effect, yet without the costs and/or problems relevant to self-adhesive labelling (silicon carrier paper) or to the classic roll-fed labelling (maintenance required by the hot melt). If the container presents a shaped section, thanks to Adhesleeve it is possible to obtain a “sleeve” effect,
autoadesiva (il supporto di carta siliconata) o alla classica Roll-Fed (manutenzione richiesta dalla colla a caldo). Se il contenitore presenta una sezione sagomata, con Adhesleeve si ottiene un effetto sleeve, ma non partendo da un’etichetta tubolare. Quindi, la velocità di posizionamento sarà maggiore perché il film preadesivizzato e tagliato viene applicato velocemente e in modo avvolgente intorno al corpo del contenitore che sarà poi avviato alla fase di termoretrazione. I vantaggi di Adhesleeve consistono quindi in: • assenza di condizioni di stoccaggio particolari per le bobine preadesivizzate; • nessuna limitazione di tenuta e durata rispetto alle Roll-fed; • costo inferiore all’etichetta classica nell’applicazione con incollaggio hot-melt; • minor consumo di energia elettrica • nessuna gestione dei problemi della colla a caldo; • effetto avvolgente; • disponibilità di converter fornitori di etichette adatte a questa tecnologia, in tutto il mondo. Il sistema Adhesleeve può essere integrato in linee di imbottigliamento anche fra le stazioni di soffiaggio e riempimento. I brevetti permettono inoltre di trattare contenitori di diverse altezze sia vuoti sia pieni con presa sul collo velocizzandone i cambi formato. Con il nuovo sistema di taglio l’Adhesleeve permette di applicare film trasparenti da 20 micron contro un limite odierno di 35, incrementando del 70% la quantità di etichette presenti sulla bobina ed abbassandone ulteriormente il costo.
though not starting from a tubular label. Therefore, the positioning speed will be higher as the film, preglued and cut, is applied quickly, wrapping the body of the container that will then pass to the phase of thermal-shrinking. The advantages of Adhesleeve then are: • absence of special storage conditions for preglued reels; • no limits in terms of tightness and durability compared to Roll-Fed machines; • lower costs, compared to classical labels applied with hot melt; • lower energy consumption • no more problems related to hot melt; • wrap-around effect • worldwide availability of converters able to supply labels suitable for this technology. The Adhesleeve system can be introduced in bottling lines, even between the blowing and filling stations. Furthermore, the relevant patents allow handling containers of various heights, both empty and full by neck handling, making the changeovers very quick. Due to the new cutting system, Adhesleeve allows the application of 20 micron transparent films, versus today’s limit which is 35, increasing by 70% the quantity of labels on the reels and further cutting down costs.
1974 2009
35°
M A C H I N E R Y & D E V E L OPM E N T
Giovane ma determinata Atlanta nasce sette anni fa con oltre vent’anni di esperienza, conseguendo un solido successo di mercato ATLANTA è un’azienda di primaria importanza nella produzione di macchine confezionatrici per l’industria alimentare e delle bevande. Sebbene relativamente giovane, fondata 7 anni fa, la gamma di macchine avvolgitrici e macchine termoretraibli di Atlanta Srl è stata sviluppata sulla base di oltre 20 anni di esperienza nel settore. Il successo ottenuto nei settori bevande e imbottigliamento ha portato alla creazione di aziende sussidiarie a Barcellona in Spagna (Atlanta Sa), Stuttgart in Germania (Atlanta Deutschland) e Atlanta UK. L’azienda fornisce la macchina avvolgitrice Giotto in grado di confezionare fino a 45 cartoni al minuto, e la fardellatrice
Ecofard per il confezionamento di 150 pezzi/minuto (in doppia corsia). Nel 2007 l’azienda ha presentato il modello di macchina avvolgitrice Ambra per confezionare fino a 35 cartoni al minuto. Ci sono molti modelli Ambra disponibili, come: solo con film, cuscinetto e film, vassoio e film, dei quali Atlanta ha già venduto oltre 40 unità al mondo. La serie Ecofard rappresenta la miglior qualità con la sua capacità di confezionare fino a 150 confezioni al minuto. Completamente elettronica (con fino a 9 servomotori), Ecofard è il compendio della tecnologia del confezionamento in questo settore. Le macchine avvolgitrici della serie Giotto sono ritenute tra le più affidabili macchine confezionatrici grazie alla loro grande efficienza e bassa manutenzione richiesta. I benefici chiave di queste macchine sono i cambi formato veloci e facili, uniti anche dalla facilità d’uso. È inoltre possibile variare le dimensioni in pochi minuti senza dover cambiare alcuna parte e spesse volte anche senza dover usare utensili. Il vasto uso di componenti meccanici ed elettronici largamente disponibili nel mercato ha drammaticamente ridotto i costi di manutenzione e i costi per i ricambi. Atlanta ha fornito macchine non solo al settore bevande e imbottigliamento, ma anche all’industria casearia, dei lubrificanti, del cibo per animali e d’inscatolamento. Atlanta sviluppa anche una versione interamente in acciaio inox per ambienti aggressivi come può essere, per esempio, quello del confezionamento del sale.
Young but determined Founded seven years ago and thanks to over twenty-years experience, Atlanta has achieved sound market success
ATLANTA is a premium supplier of packaging machines into the Beverage and Bottling Industry. Although relatively young, Atlanta Srl was formed some 7 years ago, its range of wrap-around case packers and shrink wrappers was developed based on over 20 years experience in this field. Success in the Beverage and Bottling fields has lead to the formation of subsidiaries in Barcelona-Spain (Atlanta Sa), in Stuttgart-Germany (Atlanta Deutschland) and Atlanta UK. The company can supply GIOTTO wraparound case packers till 45 cases/min and ECOFARD Shrink wrappers till 150 packs/min (in double lane). In 2007 it presented AMBRA the new 68
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
economic shrink wrappers series till 35 packs/min. There are many Ambra models: Film Only, Pad and Film, Tray and Film, of which Atlanta has already sold more than 40 units all over the world. The company’s Ecofard shrink wrappers series represents the top quality till 150 packs/min. Fully electronic (up to 9 servomotors), it is the compendium of the packaging technology in this field. The Giotto wrap-around case-packers are considered among the most reliable packaging machines with their high efficiency and low maintenance requirement. The key benefits of the machinery are quick and easy the size changeovers, and simple user friendly operation. It is possible to alter sizes in minutes without change parts and in most cases without the use of tools. Moreover, the extensive use of commercially available components in the mechanical and in the electronic areas dramatically reduces maintenance and spare parts costs. Atlanta has supplied machines not only in the Beverage and Bottling field, but also in the diary (with special infeed for briks till 45 packs/min), lubricants, pet foods and canning industries. Atlanta developed also a fully stainless steel version for very aggressive environment like salt packaging.
M A C H I N E R Y & D E V E L OPM E N T
Lita: Case History Affidabilità, versatilità e durata sono le caratteristiche principali delle macchine LITA ed i clienti confermano l’alta qualità delle soluzioni proposte Maison Bouey – Ambares – France Presso la Società Maison Bouey è stato appena installato un palettizzatore LITA modello “Presto 2” con un innovativo sistema di preparazione degli strati senza la necessità di utilizzare i classici separatori. Con questo sistema si facilita la programmazione in macchina di nuovi schemi di palettizzazione garantendo una maggiore flessibilità della macchina. E’ già nota la grande flessibilità dei palettizzatori LITA della gamma “Presto” dotati di regolazioni automatiche al cambio formato delle confezioni e delle palette. Inoltre, su tutte le macchine LITA è da tempo prevista la possibilità di programmare nuovi formati e questa nuova particolarità rende l’operazione ancora più semplice, consentendo all’utilizzatore di rispondere alle richieste del mercato in modo immediato. (Foto 1)
potenziare la propria linea di produzione. Per il fine linea ha scelto LITA acquistando un palettizzatore modello ECO completo di magazzino delle palette vuote ed un avvolgitore di film estensibile. Il palettizzatore modello ECO è una macchina con alimentazione dal basso e costruita in modo essenziale ma funzionale, per contenere i costi di investimento ma senza rinunciare all’efficienza e mantenendo un buon comfort nel trattare formati differenti. La macchina è completamente automatica nel suo funzionamento e necessita di regolazioni manuali solamente al variare delle dimensioni dello strato (tempo max. 5 minuti). Il sistema di formazione dello strato è pneumatico e lo scarico strato è realizzato con saracinesca apribile lateralmente (centralmente in opzione). I programmi di lavoro
Nutrex AG – Busswil – Svizzera La fabbrica di aceto Nutrex AG di Busswil (Svizzera), facente parte del gruppo COOP, malgrado il mercato tendenzialmente in contrazione ha deciso di rinnovare e
Lita: Case History Reliability, versatility and life are the top features of the LITA machines, and the customers confirm the high quality of the solutions proposed
Maison Bouey, Ambares, France Lita has recently installed a palletizer Presto 2 provided with an innovative laying system that rules out classic separators, at Maison Bouey, Ambares, France. In facilitating the programming of new palletizing schemes, this system guarantees increased machine flexibility, which is already very well-known thanks to automatic regulations at any change of format of packs and pallets. In addition to this, any LITA machine is also set to programme new formats and this special feature makes programming itself ever simpler and therefore enables the user to meet the market requirements promptly. (Picture 1)
70
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
Nutrex AG – Busswil – Switzerland Nutrex AG’s factory for vinegar making in Busswil, Switzerland, part of group COOP, has decided to renew and upgrade its production line although its market sector has been shrinking. For the end-of-line palletization Nutrex AG was for a palletizer Mod. Eco, equipped with an empty pallet cabinet and an extensible film wrapping unit. The palletizer Eco performs downstream feeding and is built in such a way as to be functional, cost effective, highly efficient and flexible in treating different formats.
M A C H I N E R Y & D E V E L O PM E N T
sono memorizzati nel PLC. In versione standard può trattare il formato palette 800 x 1200 e 1000 x 1200 mm. con altezza fino a 2000 mm. (Foto 2)
1. Palettizzatore modello Presto 2 Palletizer - Model Presto 2 2. Palettizzatore Eco Palletizer Eco 3. Palettizzatore Presto 3 Palletizer Presto 3 4. Depalettizzatore Vario Depalletizer Vario
Fabiano Vini – Verona – Italia L’azienda vinicola F.lli Fabiano ha preferito Lita come fornitore per rinnovare il fine linea relativo alla principale linea di produzione da 12.000 bottiglie/ora. Data la grande varietà di formati prodotti e la necessità di cambiare produzione frequentemente hanno portato a consigliare il palettizzatore modello “Presto 3” che consentisse un cambio formato automatico, sia per le diverse tipologie di confezioni che per il formato delle palette. Il sistema di palettizzazione è stato integrato da una macchina avvolgitrice di film estensibile, completa di dispositivo mettifoglio superiore, che garantisce una buona resistenza dei prodotti imballati all’esposizione di agenti atmosferici avversi. Ad una certa distanza di tempo dall’avviamento il Signor Michele Fabiano commenta soddisfatto la scelta ponderata, premiata dall’acquisto di un sistema veramente affidabile e completo che appaga pienamente le aspettative, e che ha contribuito a migliorare l’efficienza della linea di produzione. (foto 3) Union Producteurs Plaimont – Riscle – France Questa importante società produttrice di Vino situata nel sud-est della Francia, nonostante il difficile periodo ha deciso di investire nel rinnovamento della parte relativa alla depalettizzazione per le 2 linee di produzione da 12.000 bottiglie/ora.
Dopo aver confrontato ed attentamente analizzato le soluzioni tecniche proposte da diversi fornitori, il cliente ha scelto LITA come partner per realizzare questo progetto. Le esigenze erano di avere un impianto che desse la massima flessibilità sul trattamento dei formati (compreso il trattamento di bottiglie coniche) per potersi adeguare alle particolari richieste del mercato ed avesse una eccezionale rapidità di cambio formato in modo da poter lavorare con lotti di produzione estremamente brevi in maniera continuativa. Il sistema studiato da LITA per soddisfare tutte le richieste comprende 2 depalettizzatori modello “Vario” con testata di presa autoregolante tramite pantografo motorizzato e centratore indipendente degli strati da depalettizzare, seguito da un sistema di evacuazione ed allineamento delle bottiglie senza pressione e realizzato con tecnologia a trasferimento attivo. Ogni macchina è stata equipaggiata con un disposi-
The machine is fully automatic and requires manual size regulations only for the layer (5 minutes max). The layer forming is pneumatic and the discharge is by means of a side-openable (central on request) rolling shutter. Work programmes are PLC stored. The Eco standard version can treat pallets of the size of 800 x 1,200 mm, and 1,000 x 1,200 mm, with height up to 2,000 mm. Fabiano Vini – Verona – Italy The company F.lly Fabiano has chosen LITA as its supplier to renew its end-of-line stage of its flagship production line with capacity of 12,000 bottle/hour. Given the broad variety of format produced and the need to change production frequently, LITA recommended the palletizer Presto 2, which enables performing an automatic change of format for the diverse types of packages and the format of the pallets. The palletizing system has been integrated with an extensible feel wrapping machine, complete of an upper sheet-feeder for the packaged products’ overall good resistance to adverse weather. Some time has passes since the start-up of Presto 2 and Mr. Michele Fabiano comments on their well-thought choice with satisfaction because the system is really reliable and meets any expectation, and has highly contributed to improving the overall efficiency of the production line.
Union Producteurs Plaimont – Riscle – France This important company that produces wine in the South-East of France has decided to invest in the renovation of part of its de-palletization area, which houses 2 production lines with capacity 12,000 bottle/ hour, despite the unfavourable economic outlook. After considering accurately the solutions proposed by different suppliers, the company has chosen Lita to carry out this project. Maximum flexibility in treating formats (including conic bottles) as to meet the specific request of the market, and exceptionally fast change of format to treat extremely short production batches in a continuous way, were the company’s main requirements.
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
71
M A C H I N E R Y & D E V E L OPM E N T
5. Palettizzatore Alto Palletizer Alto 6. Depalettizzatore modello Metro Depalletizer Metro
tivo di asportazione dei vassoi interstrato che provvede anche all’apertura dei bordi in modo da ottimizzarne lo stoccaggio su pedana. Il tutto servito da un sistema di movimentazione palette progettato per consentire l’uscita di palette incomplete senza intralciare l’alimentazione di quelle già caricate per il lotto successivo. Anche le palette per l’impilamento dei vassoi sono servite ed evacuate in modo totalmente automatizzato evitando interventi di personale ed arresti macchina. Chivas Brothers – Glasgow – Scotland La società leader mondiale di prodotti super alcoolici ha recentemente deciso di rinnovare totalmente il reparto di fine linea in quanto diventato obsoleto ed inaffidabile. 8 Palettizzatori LITA con ingresso dall’alto modello “Alto” sono stati installati presso per assicurare un perfetto ed affidabile stoccaggio delle confezioni su pallet. Ogni macchina è stata richiesta e progettata per smaltire 60 confezioni al minuto. Inoltre, per garantire la massima efficienza delle linee ognuna può ricevere contemporaneamente 2 prodotti diversi da 2 linee affiancate. Per questa necessità è stato previsto a monte un sistema di trasportatori delle confezioni con possibilità di accumulare oltre un pallet completo di confezioni. La totale produzione viene quindi convogliata a due avvolgitrici tramite un sistema articolato di
The system studied by LITA is composed of 2 depalletizers model Vario, with self-regulating motor head pantograph and independent centering unit for the layers to be depalletized, followed by a discharging system and nopressure bottle aligning with active transfer technology. Any machine has been equipped with a removal device for interlayers which on the other hand opens the edges in order to optimize the storage of the interlayers on the platform. In addition to this, Vario has also been equipped with a pallet conveying system to discharge the incomplete pallets without jamming the feeding operations of the pallets already been loaded for the batch to follow. The pallets for tray stacking are fed and discharged in a fully automatic way, thus avoiding any manual intervention and stopover.
72
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
trasportatori palette. Essendo l’impianto stato realizzato in un reparto esistente lo spazio a disposizione era veramente limitato per cui la fase di studio ha avuto una rilevante importanza per aggiudicarsi la commessa. Ad impianto completato, visto l’ottima riuscita Chivas ha confermato la fiducia il LITA affidandole la fornitura di un depalettizzatore per la linea 12 dove produce bottiglie di forma rettangolare e conica di difficile trattamento, per una produzione garantita di 15.000 bottiglie/ora. Anche in questo case le difficoltà sono state brillantemente superate grazie alla fornitura di un depalettizzatore a spinta modello “Metro” con un sistema di allineamento delle bottiglie su fila singola senza pressione. La macchina comprende il dispositivo di asportazione delle interfalde, trasportatori palette piene e sistema di impilamento delle palette vuote. (foto 5 e 6)
Chivas Brothers – Glasgow – Scotland Chivas Brothers, the world leader company of the spirits market has recently decided to totally renew its end-of-line area, since it was obsolete and therefore unreliable. 8 LITA palletizing machines with entry from the Model Alto have been installed in order to guarantee perfect and reliable storage of all packages on pallets. Every machine has been requested and designed to reach a capacity of 60 packages/minute. In addition to this, to guarantee utmost efficiency, every line can simultaneously receive 2 different types of products from two adjacent lines. For this reason in particular, an upstream conveyor system has been installed to accumulate more than one pallet of packages. The overall production is therefore conveyed to two wrapping machines by means of a jointed system of pallet conveyors. Since the room available on the company’s premises were limited, the study on how to organize the machine turned out of remarkable importance as to have the order. Chivas has confirmed its trust on LITA and ordered a depalletizing machine for its line 12, which produces rectangular and conic bottles, for an overall production capacity of 15,000 bottle/hour. Any difficulty was successfully overcome thanks to the supply of push depalletizing machine, model Metro, with a bottle aligning system in single line, without pressure. The machine is equipped with interlayer removal, full pallet conveyor and empty pallet staking system.
- 11 8 giugno 2010 Rimini Fiera
Exhibition of Technology for Packaging and Processing
Nasce a Rimini il Salone del packaging promosso da UCIMA, l’Associazione dei costruttori italiani. Packology è l’evento internazionale dedicato all’innovazione e alle tecnologie di processo, confezionamento e imballaggio rivolto a tutti gli operatori del food, beverage, chimica per la casa, cosmetico, farmaceutico, health care e beni di consumo. A giugno 2010 il mondo del packaging si incontra a Rimini.
www.packologyexpo.com +39 0541 744506 - 744613 info@packologyexpo.com
Organizzato da
IL VOSTRO PARTNER PER LE MACCHINE DI SOFFIAGGIO PET YOUR PARTNER FOR PET BLOW MOLDING MACHINE I servizi che offriamo alla Spettabile Clientela sono: We offer our customers the following services: • • • • • • • • • •
Consulenza / Advice Soluzioni per il risparmio energetico / Energy saving solutions Ricerca e Sviluppo / Research and Development Conversioni e cambi formato / Changeovers Hot Fill / Hot fill Sviluppo di nuovi contenitori / Development of new containers Manutenzioni / Maintenance Revisioni / Overhaul Ricambi / Spare Parts Macchine usate / Second-hand machines
Nel 1985 c'è stato il primo approccio con le macchine per la fabbricazione di contenitori in PET. Da allora il nostro impegno e la nostra professionalità sono in continua crescita e siamo in grado di offrire alla nostra clientela un supporto sicuro ed affidabile. Rivolgetevi a noi per ogni vostra esigenza perchè desideriamo essere il vostro partner di fiducia al quale affidare la gestione delle vostre macchine di soffiaggio di contenitori in PET. I nostri tecnici, altamente qualificati e competenti, sono a vostra completa disposizione.
In 1985 the first approach to PET container making machines. Our commitment and professionalism have been growing constantly so far, and today we can offer our customers a reliable support. Speak with us for any requirement you might have because we would be pleased to be your loyal partner, to whom you can leave the design of your PET blow moulding machines. Our technicians, highly qualified and skilled, are at your complete disposal.
Plastic Automation S.a.S. Via Traghete, 74 - 30021 Caorle (VE) - ITALIA Tel.: +39 0421 84 289 / Fax: +39 0421 21 75 68 / info@plasticautomation.net www.plasticautomation.net
M A C H I N E R Y & D E V E L OPM E N T
Progetti concreti Trasformare le vostre idee in un progetto concreto è per Kosme una soddisfazione ed una sfida continua L’ottimizzazione dei prodotti Kosme passa attraverso le nuove tecnologie: fare attenzione alle tecnologie già presenti, ma soprattutto trovarsi preparati alle domande di un mercato sempre più mutevole ed esigente. È per questo che la voglia di migliorare i prodotti si concretizza ogni giorno nella progettazione e nella realizzazione di macchine in grado di garantire competitività e successo sul mercato.
1. Synchro 2. Particolare Synchro 3. AcePack particolare 1 4. AcePack particolare 2
La Synchro è la nuova macchina concepita per collegare direttamente la tecnologia Kosme per la soffiatura bottiglie e quella di riempimento, senza la necessità di nastri ad aria. Il blocco unico di soffiaggio-riempimento apporta al cliente tangibili vantaggi: semplificazione del lay-out, dovuta all’eliminazione dei trasporti tra soffiatrice e riempitrice; riduzione dei costi di impianto e di esercizio; risparmio di acqua e di energia; riduzione dei tempi di cambio formato e, più in generale, di manutenzione; la necessità di un unico operatore. La Synchro può essere utilizzata per prodotti CSD, acqua piatta e birra.
Real projects Transforming your ideas into a real project means both satisfaction and continuous challenge to Kosme The optimization of the Kosme products goes through new technologies: paying attention to the technology already present and be prepared for the demands of an ever changing and demanding market. That is why the determination to improve products is concretised in the design and realization of machines able to assure competitiveness and success on the market. The new machine Synchro from Kosme is designed to be connected directly using Kosme technology for blowing and filling bottles, without the need for air conveyors. The single blowing-filling block gives the customer tangible advantages: Simplification of the layout due to the elimination of conveyors between the blower and the filler; reduction in line and operating costs; water and energy savings; reduction in format change-over times and, more generally, in maintenance; and it requires a single operator. Synchro can be used for CSD, still water, and beer.
76
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
The brand new labelling machine Flexa is absolute news from Kosme thanks to its innovative size, particularly compact and with lowered work surface, and suitable for any application in the bottling line. Another important innovation is the new Kosme patent for hooking together the modules, thus revolutionizing traditional concept of permanent locations for I modules. The new-patented system allows you to move the various applications (front label, back label, seal, etc.) as you need, allowing the customer to change them over time according to their needs. Further novelty from Kosme, for the packaging sector, is the new automatic cartoning machines Kosme: Acepack and Aceblock. Acepack, designed to give the operator total control and suitable for medium outputs. Based on the equipment configuration, Acepack puts bottles, jugs, jars and cans in cartons or plastic cases, depending on the equipment installed. Thanks to the software control, handling is precise, rapid, and easy to configure based on the format to be processed.
M A C H I N E R Y & D E V E L O PM E N T
La novità assoluta della produzione Kosme riguarda la nuovissima etichettatrice Flexa, innovativa dal punto di vista delle dimensioni, particolarmente compatte e con piano di lavoro ribassato, adatte ad ogni applicazione all’interno di linee d’imbottigliamento. Altra innovazione importante è il nuovo brevetto Kosme per il fissaggio dei moduli. Il vecchio concetto di posizioni fisse dei moduli viene rivoluzionato permettendo, a seconda delle necessità, lo spostamento delle varie applicazioni (etichetta, retro etichetta, bollino, ecc.) consentendo dì cambiarle nel tempo secondo le esigenze del cliente. Nel settore Packaging nella rinnovata gamma modelli BT-FEB.eps spiccano soprattutto i nuovi modelli di incartonatrici, Acepack ed Aceblock. La nuova incartonatrice/decartonatrice automatica Acepack è stata studiata e progettata per dare un controllo totale all’operatore; è una macchina idonea per produzioni medie. La funzione della Acepack è quella di inserire/estrarre bottiglie, flaconi, vasetti, barattoli, in funzione dell’attrezzatura prevista.
4.
C
M
Y
CM
MY
CY
CMY
K
The new automatic cartooning monoblock Aceblock is for carton opening, packaging and hotmelt or PVC closing. Aceblock puts bottles, jugs, jars and cans in cartons or plastic cases, depending on the equipment installed. The technical configuration as Acepack machine. The novelties from Kosme will be at intervitis, Hall 5 - Stand E40.
Il nuovo monoblocco di incartonamento automatico Aceblock è progettato per la srombatura dei cartoni, il confezionamento e la chiusura degli stesso con colla a caldo o PVC. Aceblock è adatto all’incartonamento di bottiglie, flaconi, vasetti e barattoli a seconda delle tipologia di attrezzatura a corredo. La configurazione tecnica è come quella di Acepack. Le novità Kosme all’Intervitis, Padiglione 5, Stand E40. 02/02/2010
13.46.03
M A R K E T I NG & S T R A T E G Y
Vuoto a Rendere
Returnable Bottles
Presentato ufficialmente il progetto vetro indietro presso la Camera dei Deputati Dalla crisi si esce anche parlando la lingua dell’ambiente, del riutilizzo, del risparmio energetico e del recupero di antichi e virtuosi sistemi che la cultura del consumismo aveva fatto decadere. Ne è convinta Italgrob e che, con il progetto Vetro Indietro, si è fatta promotrice di una proposta di rilancio del vuoto a rendere in Italia destinata a favorire la ripresa dell’intera filiera produttiva (produttore – distributore – esercente) del comparto Horeca e SuperHoreca, e contribuire nel contempo sensibilmente alla risoluzione di problematiche
The returnable bottles bill officially presented in Parliament
Leaving the crisis behind is also possible by respecting the environment, recycling, energy saving and revaluating old and precious practices that modern consumerist culture made us leave behind. Utterly convinced about it Italgrob is promoting the reintroduction of returnable glass bottles as a way to help the Ho.Re.Ca. and SuperHo.Re.Ca. production sectors (producer – distributor – shopkeeper) recover, thus contributing to curb social-environmental problems, such as management and disposal of the wastes, and the environmental impact that plastics have. After three years of talks and analysis, and the close cooperation of Fipe-Confcommercio, Legambiente, the leaders in the beverage sector (Sanpellegrino, 78
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
M A R K E T I NG & S T R A T E G Y
socio-ambientali come la gestione e lo smaltimento dei rifiuti e l’impatto ambientale delle materie plastiche. Un progetto strategico che oggi, dopo un triennio di trattative e analisi, che ha visto la stretta collaborazione di realtà come Fipe-Confcommercio, Legambiente, aziende leader nel settore della produzione di bevande, alcoliche e non – Sanpellegrino, Peroni e Pago – e Savno, gestore dei servizi di igiene ambientale nel trevigiano, riuniti nel Comitato Vetro Indietro e coadiuvati dal supporto scientifico dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, è giunto finalmente alla Camera dei Deputati sotto forma di proposta di legge. “La presentazione di questa proposta di legge, già allo studio della VIII Commissione Ambiente della Camera, rappresenta per noi la prima significativa conquista dopo anni di intenso lavoro - spiega Giuseppe Cuzziol, presidente di Italgrob e del Comitato Vetro Indietro – un risultato che ci spinge a continuare con impegno nella sperimentazione sul campo”. Firmata dall’Onorevole Antonio Mazzocchi, Questore della Camera dei Deputati, e dall’Onorevole Fabio Gava, membro della X° Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo, la proposta è stata presentata ufficialmente presso la Sala Mercede della Camera. Alla presentazione hanno preso parte, oltre agli Onorevoli Mazzocchi e Gava, il Presidente del Comitato Vetro Indietro Giuseppe Cuzziol; Annunziato Cirino Grocchia di Legambiente; Aldo Maria Cursano, Vice Presidente Vicario di Fipe Confcommercio; Riccardo Szumski, Presidente Savno; Stefano Rossi di Life Cycle Engineering e Federico Sannella di Birra Peroni. Obiettivo di questa proposta? Promuovere e stimolare il ritorno volontario all’utilizzo di contenitori in vetro “a rendere” in particolare per le bevande destinate al canale Ho.Re.Ca., mediante l’istituzione di vere e proprie filiere di recupero degli imballaggi, la creazione di sistemi di
cauzioni più moderni, ma soprattutto l’incentivo, per i soggetti aderenti, di sgravi fiscali sulla Tarsu e dilazioni di pagamento dell’IVA. Un progetto che consentirebbe inoltre all’Italia di adeguarsi progressivamente agli standard europei, dove il vuoto a rendere è una realtà ormai da tempo consolidata. “Il problema dei rifiuti è oggi una delle emergenze ambientali maggiormente sentite nel nostro Paese: l’impatto delle materie plastiche (soprattutto per quanto riguarda gli imballaggi usa e getta di alimenti e bevande) rappresenta una delle voci di inquinamento più rilevanti, mentre le bottiglie di vetro abbandonate sono spesso utilizzate come strumenti per atti vandalici – spiegano gli Onorevoli Mazzocchi e Gava – per queste ragioni abbiamo condiviso sin da subito le motivazioni del Comitato Vetro Indietro, e ci siamo adoperati per la realizzazione di questa proposta di legge che speriamo venga accolta dal Parlamento Italiano. Siamo infatti convinti che la sua approvazione porterà a tutto il Paese significativi vantaggi ambientali ed economici, oltre a ricadute positive anche in termini di sicurezza, come dimostrano i dati a nostra disposizione”. “Nel nostro Paese la produzione dei rifiuti urbani continua ad aumentare di anno in anno - dichiara Nunzio Cirino Groccia della Segreteria nazionale di Legambiente. Occorre rimettere al centro delle politiche sui rifiuti la riduzione, la prima delle 4 R della gerarchia europea per gestire correttamente i rifiuti, ma anche la più disattesa. Come previsto dalla nuova direttiva europea, entro il 2013
Peroni and Pago) and Savno (providing environmental hygiene services in the Treviso area) under the name of Comitato Vetro Indietro (Returnable Bottles Committee) and supported by Univertisty Ca’ Foscari in Venice, this strategic plan is now a bill recently proposed in Parliament. The president of Italgrob and Comitato Vetro Indietro Giuseppe Cuzziol explains “This bill, which is already under examination by the 8th Environment Commission of the Chamber, is the first important victory after many years of hard work and which drives us to be committed to experimentation in this special field.” Signed by MPs Antonio Mazzocchi, Police Superintendent of the Chamber, and Fabio Gava, member of the 10th Commission for Production, Trade and Tourism Activities, the bill was officially presented at the Mercede Hall of the Chamber. In addition to MPs Mazzocchi and Gava, President of Comitato Vetro Indiestro Giuseppe Cuzziol, Annunziato Cirino Grocchia of Legambiente, Substiture Vice President of Fipe Confcommercio Aldo Maria Cursano, Savno President Riccardo Szumski,Stefano Rossi of Life Cycle Engineering and Federico Sannella of Birra Peroni
were also present at the official presentation. Which is the target of this bill? It is promoting and stimulating the re-use of disposable bottles, for the beverages destined to the Ho.Re.Ca. channel in particular, by organizing real packaging recycling chains, more modern security systems, and above all some financial incentives, such as tax cut and extensions for VAT payments for anyone involved. This plan would enable Italy to get closer to European standards and disposable glass bottles have long been a well-rooted procedure all over Europe. “Waste disposal is today one of the biggest environmental issues in our Country; in fact, plastics (throwaway packaging for drinks and food above all) are highly polluting, and wasted glass bottles are often used for vandalism – MPs Mazzocchi and Gava explain – and for these reasons we have immediately agreed with the Comitato Vetro Indietro’s point of views and have done our best to present this bill, which will be hopefully accepted by Italian Parliament. We are absolutely certain that it will bring effective environmental and economical benefits, as well as more safety to our Country, as our data shows.” Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
79
M A R K E T I NG & S T R A T E G Y
il nostro Paese deve adottare il suo programma nazionale di prevenzione rifiuti che dovrà prevedere la diffusione delle buone pratiche locali e soprattutto azioni nazionali strutturali. Il ritorno del vuoto a rendere va proprio in questa direzione, oltre a contribuire anche alla riduzione delle emissioni di gas serra”. Nel corso dell’incontro sono stati, infatti, presentati i primi dati del progetto pilota di sperimentazione sul territorio promossa dal Comitato Vetro Indietro e attuata da SAVNO, in alcuni comuni del trevigiano, e i risultati dell’analisi realizzata dall’Università Ca’ Foscari Venezia – Centro interdipartimentale IDEAS in collaborazione con LCA - che hanno consentito di individuare e calcolare i benefici ambientali connessi in particolare al “riuso” delle bottiglie in vetro. “Il progetto VAR – spiega Stefano Rossi, Consulente dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Centro Interdipartimentale IDEAS - è stato sviluppato con l’obiettivo di calcolare le prestazioni ambientali complessive di due sistemi alternativi per il trattamento delle bottiglie in vetro a fine vita provenienti dal sistema Ho.Re.Ca. Il confronto diretto tra il sistema standard di recupero del vetro e una apposita filiera orientata al riuso delle bottiglie, ha evidenziato come quest’ultima risulti vantaggiosa per i principali indicatori di impatto ambientale (consumo energetico ed effetto serra) già dai due o tre riutilizzi. L’aspetto potenzialmente più controverso riguarda i consumi d’acqua, che non risultano però necessariamente maggiori nel caso del riuso nonostante i lavaggi.” “Noi crediamo nella raccolta differenziata e nelle pratiche sostenibili – dichiara Riccardo Szumski, presidente di SAVNO - Siamo una società giovane e motivata che ha sempre raccolto e superato negli anni le sfide che le si sono presentate. Il nostro motto è we want: noi vogliamo. Vogliamo dimostrare che ciò che si butta è ancora prezioso, per questo abbiamo costruito la
Nunzio Cirino Groccia from Legambiente says “The amount of urban waste grows substantially each year in our towns and we need to put reduction at the very centre of our policies. As fixed by the new European directive, by 2013 our Country is requested to adopt a waste prevention national programme that includes good local practices and relevant structural actions. The reintroduction of disposable glass bottles goes this way and highly contributes to reduce greenhouse emissions.” The first data from the experimentation pilot plan patronized by Comitato Vetro Indietro and carried out by Savno in some Treviso municipalities, and whose results have been elaborated by University Ca’ Foscari of Venice – Interdepartmental Centre IDEAS in cooperation with LCA – have enabled to understand and evaluate the environmental benefits deriving from the recycle of glass bottles. Stefano Rossi, Consultant at University Ca’ Foscari in Venice – Interdepartmental Centre IDEAS – says that “The VAR project has been developed with the aim to understand the overall environmental performances of the two alternative systems for glass bottle treatment from 80
Febbraio 2010
the Ho.Re.Ca. system. The direct confrontation between the glass recycling standard system and a dedicated chain for bottle reuse has highlighted how the latter is more effective to the major players of environmental impact (namely energy consumption and greenhouse effect) after the first two or three cycles. Apparently water consumption is the most disputed aspect of the matter since it turns out inevitably increased.” Savno’s president Riccardo Szumski says “We believe in the efficaciousness of the separate collection of wastes and sustainable practices. We are a young and committed company that has always faced up and overcome any challenge. Our motto is “we want” and we want to prove that anything we throw away can be used again, and that is why we built our offices in recycled materials. We want to show that sustainability is the right avenue to follow and we invest in environmental education and information through communication campaigns and many innovative projects. We want to convey the concept that we can do much for the environment and that is the reason why we embraced the Vetro Indietro plan. All that is part of our mission and commitment with Treviso citizens and municipalities.”
TecnAlimentaria Beverage Industry
M A R K E T I NG & S T R A T E G Y
nostra sede con materiale proveniente dalla raccolta differenziata. Vogliamo dimostrare che la sostenibilità è la strada giusta da percorrere, per questo investiamo nell’educazione e nell’informazione ambientale attraverso campagne di comunicazione e tanti progetti innovativi. Vogliamo comunicare che si può fare molto per l’ambiente, per questo abbiamo creduto e sposato il progetto Vetro Indietro. Tutto ciò fa parte della nostra missione e dell’impegno preso con i Cittadini e i Comuni della Provincia di Treviso.” Il progetto pilota attuato da Savno coinvolge più di 30 esercizi nell’area test del Comune di Conegliano Veneto (Tv) tra bar e ristoranti, ai quali sono stati consegnati, in base alle esigenze e alla disponibilità di spazi, contenitori carrellati della volumetria di 240 litri in numero variabile da 1 a 4. Alla consegna del kit, i soggetti aderenti hanno sottoscritto un protocollo d’intesa nel quale sono descritte le finalità del progetto, la durata e gli impegni da mantenere dalle parti. Ogni contenitore per la raccolta è personalizzato con il logo dell’iniziativa e con un codice a barre identificativo che consente il monitoraggio della produzione dei singoli partecipanti. Nella prima fase di ricognizione, il servizio prevede la raccolta con frequenza settimanale degli imballaggi in vetro (CER 15 01 07), e cioè tutto il vetro a perdere prodotto (V.A.P.). Al termine della fase operativa sperimentale, dicembre 2009, è stata valutata, anche attraverso un confronto con i dati di fornitura, l’effettiva riduzione in quantità di vetro ed il conseguente vantaggio economico e ambientale, quantificando la relativa riduzione in tariffa che verrebbe applicata nel caso di attivazione di un sistema di vuoto a rendere, ad incentivo dell’iniziativa. “Il “problema rifiuti” è una delle emergenze ambientali maggiormente sentite dal cittadino/ utente e dalla pubblica
amministrazione - conferma Aldo Maria Cursano, Vice Presidente Vicario di Fipe - E lo è anche all’interno del composito mondo del pubblico esercizio. Attivare percorsi virtuosi in tale direzione diventa quindi un imperativo per un’associazione che, come Fipe, vuole non solo assistere i propri associati negli impegni quotidiani, ma anche cercare di guidarli verso percorsi di sviluppo all’insegna della sostenibilità. Il progetto VAR rappresenta, quindi, un’occasione da non perdere per quelle imprese che sono rispettose dell’ambiente e che sanno cogliere l’opportunità di un “risparmio collettivo” che un riutilizzo intelligente dei contenitori di vetro può portare con sé, per le aziende ma anche per il consumatore. Ci auguriamo che la politica, da un lato, e gli amministratori comunali dall’altro la pensino allo stesso modo e ci aiutino rispettivamente a regolare il nuovo sistema con norme praticabili e a ricompensare l’impegno della categoria alleggerendo i costi della gestione del rifiuto.” “La riduzione dell’impatto ambientale - spiega Federico Sannella, Direttore delle Relazioni Esterne di Birra Peroni e rappresentante del pool di aziende partner del Comitato Vetro Indietro - rientra pienamente nella ambito delle dieci priorità di sviluppo sostenibile che l’azienda si è posta. Da tempo Birra Peroni commercializza birra in contenitori “a rendere”, siamo quindi stati da subito attivi nel portare avanti questa iniziativa in cui crediamo fortemente.” “Dai dati esaminati e presentati emerge chiaramente come l’applicazione di sistemi di riutilizzo degli imballaggi sia sostanzialmente positivo in termini di consumi energetici ed emissioni di gas serra – conclude Giuseppe Cuzziol, presidente di Italgrob e del Comitato Vetro Indietro – e il Comitato, che rappresenta l’intera filiera, è convinto che possa giovare anche al rilancio e alla ripresa di un settore come il nostro, particolarmente colpito dalla crisi dei consumi”.
The pilot plan carried out by Savno involves some 30 businesses in Conegliano Veneto (Treviso), bars and restaurants, which were given some wheeled containers, from 1 to 4 depending on the room available, with capacity of 240 litres each. On receiving the kit, anyone taking part in this initiative endorsed an intent describing the aims and the length of the plan, and the commitment. Any container is customized with the logo of this initiative and an identification bar code to monitor the production of the participants. The waste collection is operated on a weekly base during the first stage of the programme (CER 15 01 07) and is for all throwaway glass (V.A.P.). After the experimentation stage, in December 2009, the reduction of quantity of glass and relative economic and environmental benefits were recorded and quantified. Aldo Maria Cursano, Fipe’s Substitute Vice President, said “The disposal of wastes is one of the top environmental issues to citizens and public administration, as well in the heart of any business. Starting virtuous plans is a must for an association like us, Fipe, that wants not only to assist its own members in their daily commitment, but
also to drive them along environmentally sustainable programmes. The VAR project is therefore a not-to-bemissed opportunity for all companies that want to respect the environment and want to grab the advantages of a “collective saving” deriving from an intelligent recycle of glass containers, addressed to both businesses and private citizens. We hope that the Parliament and our municipalities agree on the way to proceed and help us to adjust the new system to feasible norms and help the category with tax allowances respectively.” Federico Sannella from Birra Peroni and representative of the group of companies of Comitato Vetro Indietro, says “Reducing our environmental impact is part of the ten sustainable priorities fixed by the company. For some time Birra Peroni has been using disposable bottles and we have immediately endorsed this valuable initiative”. “The data examined and presented shows clearly that packaging recycling is basically positive in terms of energy consumption and greenhouse emissions”, concludes Giuseppe Cuzziol, chairman of Italgrob and Comitato Vetro Indietro. “Comitato Vetro Indietro, which represents the entire chain, is convinced that this programme can actually help our sector recover.”
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
81
M A C H I N E R Y & D E V E L OPM E N T
Kohlox™: stampi senza ingrassaggio Due minuti di manutenzione settimanale in meno per ogni stampo grazie a Kohlox™, il nuovo materiale composito autolubrificante Il corretto funzionamento degli stampi per il soffiaggio richiede una lubrificazione regolare, poiché le parti in movimento generano attriti. Per queste operazioni di manutenzione settimanale servono due minuti per ogni operatore e per ogni stampo. Come ridurle? Semplicemente eliminando la lubrificazione. È così che Sidel innova con Kohlox™, un materiale termocomposito a scarso coefficiente d’attrito che permette agli elementi di scorrere senza l’aggiunta di lubrificanti. Questo materiale, frutto di due anni di intenso lavoro di ricerca e sviluppo, offre il migliore compromesso tra resistenza meccanica agli urti e compressione, garantendo al contempo la scorrevolezza. Per lo stampo vengono prodotti due nuovi elementi senza necessità di ingrassaggio: gli anelli d’usura per i fondi bottiglia e le perne femmine. Nel 2009, questi nuovi componenti sono stati testati e validati a livello industriale in collaborazione con Nestlé Waters Est France. Ridurre la manutenzione Kohlox™, grazie all’auto-lubrificazione, offre un notevole risparmio di tempo sulla manutenzione degli stampi e sui materiali di consumo necessari per queste operazioni. Ridurre i tempi della manutenzione significa migliorare la disponibilità della soffiatrice e, di conseguenza, la produttività.
Come testimonia Régis Leclerc, coordinatore tecnico di Nestlé Waters: “Una delle nostre preoccupazioni consiste nel ridurre il tempo dedicato alla manutenzione e alla lubrificazione degli stampi. Tutte le soluzioni che permettono di ridurre queste fasi di manutenzione contribuiscono a migliorare considerevolmente la disponibilità delle nostre macchine. Ad esempio, abbiamo risparmiato circa un’ora di manutenzione su una SBO 20 grazie ai nuovi stampi dotati di componenti in Kohlox™. Questo significativo risparmio di tempo ci permette di produrre di più, oppure di eseguire altre operazioni di manutenzione. Un aspetto non trascurabile, se si considera la possibilità di implementare questa tecnologia su tutte le soffiatrici di Nestlé Waters che lavorano al massimo della capacità.” Migliorare l’igiene Questo materiale autolubrificante contribuisce anche a migliorare l’igiene dello stampo, dal momento che permette di eliminare tutti gli schizzi o i depositi di grasso che lo sporcano in modo persistente. Régis Leclerc sottolinea: “L’esecuzione della manutenzione di uno stampo richiede la formazione degli operatori, per insegnare loro a dosare adeguatamente il grasso senza sporcare le bottiglie e garantire l’igiene della produzione. Abolire la lubrificazione significa eliminare gli evidenti rischi di un calo della qualità dovuto alla manipolazione degli stampi e degli organi fondamentali per il soffiaggio.” Infine, la scarsa densità di Kohlox™, quattro volte più leggero dell’acciaio, contribuisce
Kohlox™: Grease-free molds Two minutes less of weekly maintenance per mold with Kohlox™, the new, self-lubricating composite material
For blow molds to work well, regular greasing operations are needed: moving parts generate friction. Two minutes per operator and per mold are needed for these weekly maintenance operations. How can these operations be reduced? Simply by eliminating the greasing step. This is how Sidel has innovated with Kohlox™, a thermo composite material with a low coefficient of friction, helping parts move freely without any lubrication. Developed after two years of R&D, this
82
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
material is the best compromise between mechanical resistance to impacts and compression, while also ensuring free movement of parts. Two new greasefree parts have been produced for the molds: wear rings for the mold bottoms, and female studs. In 2009, these new parts have been tested and validated on the industrial scale in partnership with Nestlé Waters Est France. Reducing maintenance As a self-lubricating material, Kohlox™ offers significant savings in mold maintenance time, while also eliminating the use of consumables for those operations. Reducing maintenance time means improving blow molder availability and therefore productivity. Régis Leclerc, technical coordinator for Nestlé Waters, explains: “One of our concerns is to reduce the time spent on mold maintenance and greasing. Any solution that reduces those maintenance steps helps significantly improve machine availability. We have saved about one hour of maintenance time on an SBO 20 thanks to the new molds with Kohlox™
M A C H I N E R Y & D E V E L O PM E N T
all’alleggerimento del fondo dello stampo, in linea con le nuove cadenze delle soffiatrici a 2000 bph per stampo e riducendo anche l’usura meccanica della stessa macchina. Su stampi nuovi o preesistenti Questa tecnologia, brevettata da Sidel, è disponibile in opzione per la maggior parte degli stampi nuovi e può essere adattata a molti stampi preesistenti per ogni tipo di soffiatrice Sidel. “Questo progetto è stato portato a termine con successo grazie alla preziosa collaborazione di Sidel, regolarmente presente nel nostro stabilimento per seguire il comportamento dei componenti in Kohlox™”, apprezzano da Nestlé Waters.”Il loro utilizzo, molto soddisfacente sugli stampi nuovi, ci ha spinti a confermare l’acquisto di quasi 100 nuovi stampi con componenti in Kohlox™ e ad adattare alcuni stampi esistenti.” Forte di un parco di oltre 30.000 macchine installate in 190 Paesi e di un fatturato annuale di 1,19 miliardi di euro nel 2008, il Gruppo Sidel è uno dei leader mondiali nel settore delle soluzioni per il confezionamento dei liquidi alimentari: acqua, bevande gassate, latte, bevande sensibili, oli, birra e bevande alcoliche. Sidel dispone di stabilimenti di produzione in 13 Paesi e di filiali commerciali e di servizi in 30 Paesi. In tutto il mondo, circa 5.550 dipendenti forniscono ai clienti soluzioni complete per l’imbottigliamento, che includono la progettazione del contenitore, l’engineering di linea, le macchine per il confezionamento ed i servizi correlati. Per saperne di più su Sidel, visitate il sito www.sidel.com
parts. This significant time gain allows us to produce more or to perform other maintenance operations. That’s quite considerable if this technology is extended to all of Nestlé Waters’ blow molders running at full capacity.” Improving hygiene This self-lubricating material also helps improve mold cleanliness by eliminating the possibility of grease splashes or deposits, which are sources of persistent dirt. Régis Leclerc stresses the importance of this aspect: “Mold maintenance requires good training for operators, so that they can apply just the right amount of grease to keep the bottles clean and ensure good production hygiene. By eliminating the greasing step, we avoid the risk of non-quality problems associated with handling the molds and the other essential blow molder components.” Finally, the low density of Kohlox™, which is four times lighter than steel, helps lighten the mold base to accommodate new blow molder speeds of 2,000 bottles per hour per mold, and reduces mechanical wear on the machine itself.
For new or existing molds Patented by Sidel, this technology is available as an option for most new molds and can also be adapted to several existing molds for all types of Sidel blow molders. The verdict at Nestlé Waters is positive: “This project has been successfully completed thanks to an excellent collaboration with Sidel, whose staff has been present at our site to monitor the performance of the Kohlox™ parts. Because of the excellent results with the new molds, we have decided to order nearly 100 more molds equipped with Kohlox™ parts and also to adapt some existing molds.” With more than 30,000 machines installed in 190 Countries and with annual sales of 1.19 billion euros in 2008, the Sidel Group is one of the world’s leaders in beverage packaging solutions: water, carbonated soft drinks, milk, sensitive beverages, oils, beer and alcoholic beverages. Sidel has production sites in 13 Countries as well as sales and service offices in 30 Countries. Around the world, the Group’s 5,550 employees provide customers with complete bottling solutions, including package design, line engineering, packaging machines and related services. To learn more about Sidel, come visit www.sidel.com
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
83
Visit the UK’s largest event of its kind converting conveying pack design bulk handling logistics robotics forming filling sealing raw materials testing & tracking processing printing labelling containers chemicals ingredients ou coding tso ging packa ur cin g
The Complete Processing & Packaging Event 25–27 May 2010 | NEC Birmingham
G / Co smetic s / Che micals / Pharm aceutic als / Fo od & D rink / F MCG / Cosme tics / C hemica ls / Pha rmaceu ticals / Food & Drink / FMCG / Cosm Don’t miss the UK’s premier processing & packaging event. etics / C hemica ls / P Covering all aspects from design, materials, plant, manufacturing,
print and packaging, the event is your definitive opportunity to source and evaluate real cost-effective solutions to all your production challenges.
Featuring
Register NOW for free entry:
www.totalexhibition.com
M A C H I N E R Y & D E V E L O PM E N T
Lo sviluppo sostenibile Krones AG presenta un programma all’insegna dello sviluppo sostenibile e i suoi prodotti sono orientati alla compatibilità ambientale
La Krones AG di Neutraubling (Germania) dimostra il proprio senso di responsabilità nei confronti del mondo in cui viviamo presentando un programma all’insegna dello sviluppo sostenibile. La Krones, leader di mercato del settore dell’imbottigliamento e del confezionamento per l’industria delle bevande, è consapevole del proprio ruolo di trendsetter del settore: già da tempo, infatti, si assume volontariamente e in modo mirato una responsabilità sociale che va oltre l’ambito immediato della sua attività commerciale-industriale vera e propria e contribuisce così al perdurare del successo economico. Grazie al marchio “enviro”, di nuovo sviluppo, quest’impegno sociale, economico ed ecologico diventa ora tangibile ed evidente: con enviro la Krones pensa ed agisce all’insegna dello sviluppo sostenibile. Tutto ciò va direttamente a vantaggio dei clienti grazie
a prodotti chiaramente orientati alla compatibilità ambientale ed all’uso efficace delle risorse: oggi più che mai, infatti, risulta valida la formula secondo cui ciò che è ecocompatibile contribuisce direttamente al successo economico, come ad esempio il risparmio in tema di consumo idrico ed energetico durante i vari processi. Questo è quanto la Krones dimostrerà con l’introduzione del “pass energetico” enviro. E stata proprio l’industria delle bevande e dei generi alimentari a fare dello sviluppo sostenibile un fattore integrante delle sue marche, ben sapendo che oggi un numero sempre maggiore di consumatori sceglie l’una o l’altra marca in base a criteri di carattere sociale ed ecologico. La Krones sostiene questa realtà offrendo a chi utilizza le sue macchine ed i suoi impianti la possibilità di profilarsi in modo ancora più chiaro con il marchio enviro. La Krones è enviro, e contribuisce così in misura sensibile alla responsabilità economica, ecologica e sociale: con enviro, alla Krones lo sviluppo sostenibile entra nel programma del futuro.
Enviro: con questo marchio la Krones dimostra lo sviluppo sostenibile con i fatti Enviro: the label where Krones prioritises sustainability
Sustainability Krones AG presents a programme for sustainability and its product development works on eco-compatibility Krones AG, Neutraubling, Germany, demonstrates a sense of responsibility for the world in which we live, and is manifesting this in a programme for sustainability. The world’s market leader is fully aware of its role as a technology trend-setter in the beverage industry’s filling and packaging operations. Krones has, of course, already been purposefully and voluntarily practising social responsibility above and beyond its actual business operations, thus making a contribution towards sustainable commercial success. With the newly created “enviro” brand, the economic, ecological and social efforts now become visibly tangible. With enviro, Krones has taken sustainability fully on board. This produces direct benefits for the customer. Firstly
by unequivocal focusing of product development work on eco-compatibility and efficient resource utilisation. Because nowadays, there’s more truth than ever in the formula: what’s eco-compatible and sustainable also contributes directly towards commercial success. Such as savings in a process’s consumption of energy and water. Krones will be evidencing this with introduction of the enviro Energy Passport, for example. Secondly, the food and beverage industries, in particular, have made sustainability an integral constituent of their brands. In the full knowledge that more and more consumers are nowadays opting for or against a brand not least on the basis of ecological and social criteria. Krones is supporting this fact by making it possible for the proprietors of Krones machines and lines to highlight their eco-credentials with the enviro signet. Krones is enviro, thus making a quantifiable contribution to economic, ecological and social responsibility. With enviro, sustainability will in future be a quintessential feature of Krones’ operations.
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
85
A B OU T
F A I R S
Sino-Pack e China Drinktec 2010 sono la migliore piattaforma per le soluzioni di confezionamento birra e bevande della Cina L’industria del confezionamento cinese sta mostrando al panorama internazionale la sua capacità di crescita, che è passata da 7.2 miliardi di Renminbi del 1980 ai 627 del 2008. Sulla scia della rapida crescita del Paese e grazie ai progressi ottenuti in campo economico e tecnologico anche l’industria di confezionamento e di prodotto si è notevolmente sviluppata. Con le nuove tecnologie e i nuovi materiali nel mercato, il confezionamento in vetro e in metallo (alluminio) non sono più l’unica possibilità di confezionamento birra e bevande e le tecnologie PET, la stampa a getto laser, produzione automatizzata e le linee di confezionamento sono state ben accolte da questo settore di mercato. China Drinktec 2010 sarà la vetrina sulle macchine confezionatrici per bevande e sui macchinari per la produzione di birra altamente specializzati, sulle più recenti soluzioni di produzione e processo, linee ausiliarie per bevande e birra, sistemi ed attrezzature di smistamento, macchine soffiatrici, termo formatrici, soffiatrici, sterilizzatrici, trasportatori e palletizzatori. Organizzato dal China Foreign Trade Center Group e Adsale Exhibition Services Ltd., con il supporto di numerose associazioni industriali, la 17a edizione del salone si terrà a Guangzhou, 86
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
Repubblica Popolare Cinese, dal 9 all’11 marzo 2010 e sarà la più vasta e completa esposizione di tecnologie di confezionamento di tutta la Cina; in concomitanza a China Drinktec si svolgerà Sino-Pack 2010 su una superficie totale di oltre 30.000 metri quadrati per più di 500 espositori. Sino-Pack 2010 verterà principalmente su quattro temi di grande importanza: Zona macchinari di confezionamento per bevande e produzione birra, Macchinari di confezionamento in generale e Zona materiali, Prodotti in plastica e Zona macchinari, Zona etichettatura, fornendo così una gamma esauriente di soluzioni per tutto il settore del confezionamento. Il simposio dal titolo “Prodotti di packaging di plastica e macchinari” si terrà su uno spazio complessivo di 12.000mq. dove saranno esposti film in plastica per packaging flessibile, contenitori cavi, macchinari per confezionamento in plastica proposti da un centinaio di aziende locali e straniere. Inoltre, il salone offrirà anche un summit di alto livello sul packaging in plastica in Cina e il concorso di design “Adsale Cup – The Competition of Environmental Packaging Design”. Questo Paese è ormai diventato uno dei maggiori player dell’industria del confezionamento internazionale ed riveste un ruolo significativo per lo sviluppo dell’industria e dei canali di distribuzione globali. Molti esperti e buyers dell’industria parteciperanno ai simposi, tra i quali ricordiamo: “Sviluppo dell’Industria del packaging in Plastica in Cina”, Applicazioni Tecniche dell’Industria della Birra, Sicurezza Alimentare, Standardizzazione e Controllo della Qualità”, Nuove Tendenze nelle Industrie di Etichettatura, Anticontraffazione e Antiviolo, Sviluppo dell’Industria della Stampa, Sviluppo dell’Industria della Stampa Digitale.
A B OU T
La direzione dell’industria del packaging ci porta in Cina The roadmap of the packaging industry leads to China
F A I R S
Sino-Pack and China Drinktec 2010 are the best platform for brewery and beverage packaging solutions in China
China’s packaging industry is demonstrating its growing strength in the global arena. The total value of the packaging industry was RMB7.2 billion in 1980, and it increased rapidly to RMB627 billion in 2008. Both the structures of the packaging industry and the products have evolved rapidly with the advancement in economy and technology. With the emergence of vast new technologies and materials, glass and metal (aluminum) packaging are no longer the only choices for beer and beverage packaging. PET blow molding technologies, laser-jet printing, and automatic production and packaging lines are favorable in the beer and beverage packaging market.
China Drinktec 2010 will showcase specialized manufacturing sets of beverage and brewery packaging machines, the latest beverage production and processing solutions, beverage and brewery auxiliary line accessories, sorting equipment and systems, blow molding machines, thermoforming machines, glass unloading machine stacks, bottle rinsers, sterilization machines, glass carrying machines, and carton palletizing equipment among others. Plastics Packaging Products and Machinery Zone is Spotlighted in Sino-Pack 2010 Organized by the China Foreign Trade Center (Group) and Adsale Exhibition Services Ltd., and supported by numerous industrial trade associations, the 17th China International Exhibition on Packaging Machinery and Materials (Sino-Pack 2010) will be held in Guangzhou, PR China, from March 9 to 11, 2010. As the largest and most comprehensive packaging expo in China, Sino-Pack 2010 will occupy an exhibition area of over 30,000m2 and involve more than 500 participating exhibitors. Sino-Pack 2010 focuses on four exciting and critical themes, namely: Beverage and Brewery Packaging Machinery Zone, General Packaging Machinery and Materials Zone, Plastic Packaging Products and Machinery Zone, Label Printing Zone”, thus providing total packaging solutions for the entire packaging chain. The “Plastic Packaging Products and Machinery” thematic hall will occupy 12,000m2, displaying plastic films for flexible packaging, hollow containers, and plastic packaging machinery from over a hundred renowned local and overseas corporations. In addition, a high-level summit on plastic packaging in China, as well as a design competition, namely “Adsale Cup - The Competition of Environmental Packaging Design” will be held concurrently with the show. China has become a major player in the packaging industry, significantly impacting on the global manufacturing industry’s development and the products distribution network. The featured concurrent symposia will definitely catch the attention of many industry experts and buyers. Hot topics include “Plastic Packaging Industry Development in China”, “Beer Industry Technical Application”, “Food Safety, Standardization and Quality Control”, “New Trends in Label Printing Industries”, “Anti-Counterfeit and Anti-Infringe”, “Printing Industry Development” and “Digital Printing Industry Development” among others.
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
87
M A C H I N E R Y & D E V E L OPM E N T
Sacmi Labelling a Coca-Cola Edmonton Si è da poco concluso con successo il collaudo di due etichettatrici Opera 200 Roll Fed 18T S1/E1 firmate Sacmi Labelling nello stabilimento Coca-Cola Edmonton, UK Si è da poco concluso con successo il collaudo di due etichettatrici Opera 200 Roll Fed 18T S1/E1 firmate Sacmi Labelling nello stabilimento Coca-Cola Edmonton, UK. Opera 200 Roll Fed è una macchina etichettatrice automatica rotativa adatta all’etichettaggio di bottiglie in PET, in questo caso da 2l, con velocità di produzione di 40.000 bottiglie all’ora. Sicura, affidabile e di facile utilizzo, Opera Roll Fed può lavorare contenitori cilindrici e sagomati in PET, vetro o metallo, ed è in grado di applicare etichette parziali o avvolgenti costituite da materiali diversi. Opera Roll Fed rappresenta una tecnologia molto avanzata che ha fatto conoscere Sacmi Labelling in tutto il mondo. La compagnia, nata nel gennaio del 2000 in pochi anni è riuscita ad arrivare ai vertici del mercato delle etichettatrici, soprattutto sotto il profilo dell’innovazione, ma anche sotto quello dei volumi con 200 dipendenti e 40 milioni di fatturato nel 2009.
Sacmi Lablling produce una gamma completa di macchine etichettatrici: autoadesive, modulari, combinate, roll fed sleeve technology, colla freddo e hot melt. Deve la sua fama nel mercato dell’imbottigliamento proprio alla produzione e alla fornitura di macchine etichettatrici Roll Fed in tutto il mondo, tant’è che la stessa concorrenza spesso integra questo tipo di etichettatrici in linee complete. Opera Roll Fed ha diversi vantaggi. La stazione di etichettaggio è equipaggiata con due supporti bobina indipendenti, completi di un dispositivo di controllo di tensione del film e da un sistema di correzione automatica che garantisce la posizione verticale. È dotato di un servo motore montato sul rullo di trazione del film, che corregge la velocità di alimentazione. Il gruppo di etichettaggio è privo di pinze. Il trasferimento del film dal rullo alla bottiglia avviene grazie alla tecnologia del vuoto. Questo rende meno critico il processo di etichettaggio. Facile da gestire e con ridottissime esigenze di manutenzione, la macchina può essere dotata di sistema di giunzione automatica delle bobine per permettere il funzionamento in continuo. Presso lo stabilimento di Coca cola Edmonton sono state installate due macchine etichettatrici uguali per etichettatare bottiglie in PET da 2L con la propria
Sacmi Labelling at Coca-Cola Edmonton Two Sacmi Labelling-made Opera 200 Roll Fed 18T S1/E1 machines successfully passed final testing at the Coca-Cola plant in Edmonton, UK
Two Sacmi Labelling-made Opera 200 Roll Fed 18T S1/E1 machines successfully passed final testing recently at the Coca–Cola plant in Edmonton, UK. The Opera 200 Roll Fed is an automatic rotary labelling machine designed to label PET bottles (2-litre bottles in this case) at output rates of up to 40,000 bottles per hour. Safe, reliable and userfriendly, the Opera Roll Fed can process cylindrical or shaped containers made of PET, glass or metal and can apply partial or wrap-around labels made of different materials.
88
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
Featuring highly advanced technology, Opera Roll Fed machines have made Sacmi one of the world’s most renowned players in this field. Founded in January 2000, the company has, in just a few years, climbed to the top of the labelling machine market, becoming a leader not just in terms of innovation but also as regards volumes: the company now employs 200 people and in 2009 generated a turnover of 40 million Euros. Sacmi Labelling produces a comprehensive range of labellers: self-adhesive, modular, combi, roll fed sleeve technology, cold glue and hot melt. Its renown on the bottling market stems from the simple fact that Roll Fed labelling machines are now used all over the world; the machines have proved so popular, in fact, that the competition often integrates this type of labeller into complete lines! Opera Roll Fed machines offer several advantages. The labelling station has two independent roll supports, each with a film tension control device and an automatic correction system that ensures vertical positioning. A servomotor fitted on the film traction roller adjusts the feed rate.
M A C H I N E R Y & D E V E L O PM E N T
etichetta avvolgente in film plastico ad una velocità di produzione di 40.000 bph. Coca Cola Edmonton rappresenta una referenza molto importante nel mondo del Beverage. Costituisce uno dei 7 impianti produttivi in Gran Bretagna di Coca-Cola Enterprise Ltd, il più grande produttore di prodotti firmati Coca – Cola al di fuori degli Stati Uniti. Con 4.650 impiegati, 7 impianti produttivi e 8 centri di distribuzione, infatti, produce più o meno 260 milioni packs Coca – Cola ogni anno e 650.000 al giorno. In Gran Bretagna il portfolio di prodotti include bibite gassificate come la classica Coca Cola, Diet Cocke, Coke Zero, Fanta, Sprite; Oasis e altri succhi di frutta piatti, isotonici come Powered e Abbey Well Water. Nel mercato britannico però produce e distribuisce anche Schweppes, Appletiser, Monster, e Capri Sun. Lo stabilimento di Edmonton ha iniziato la sua attività nel 1975, ha attive 6 linee complete che producono sia formati piccoli che grandi di prodotti Coca – Cola , e distribuisce a Edmonton e a Enfield a nord di Londra. Lo staff di Edmonton è molto soddisfatto della performance delle macchine, ma anche del servizio offerto in fase di progettazione e di installazione, avvenuto con il supporto del service locale. Sacmi Labelling fa parte di sacmi Beverage, la Business unit del gruppo Sacmi, specializzata nella fornitura di linee complete per l’imbottigliamento di acqua, soft drink e birra.
The labelling unit has no complicated grippers: transfer of the label from roll to bottle is achieved using vacuum technology, thus making the labelling process less critical. Easy to manage and extremely low-maintenance, the machine can be equipped with an automatic roll splicing system for continuous operation. At the Coca-Cola Edmonton plant two identical labelling machines have been installed to label 2-litre PET bottles with plastic film wrap-around labels at an output rate of 40,000 bph. Coca-Cola Edmonton is a key reference point for the Beverage world. It is one of seven production plants in the UK belonging to Coca-Cola Enterprise Ltd, the largest producer of Coca-Cola products outside the USA. With 4,650 employees, 7 production plants and 8 distribution centres it produces, in fact, around 260 million packs of Coca–Cola every year – a staggering 650,000 a day.
In the UK the product portfolio includes sparkling soft drinks such as classic Coca-Cola, Diet Coke, Coke Zero, Fanta, Sprite, Oasis and other still fruit juices, isotonic drinks like Powered and Abbey Well Water. For the UK market, however, it also produces and distributes Schweppes, Appletiser, Monster and Capri Sun. The Edmonton plant first became operational in 1975. It has 6 complete production lines which produce both small and large Coca–Cola product formats. Distribution takes place at both Edmonton and Enfield, north of London. The Edmonton staff are highly satisfied with both machine performance and the level of service provided during the design and installation stages, completed jointly with the support of local service. Sacmi Labelling is a part of Sacmi Beverage, the Sacmi Group Business Unit that is a specialist provider of complete bottling lines for water, soft drinks and beer.
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
89
M A C H I N E R Y & D E V E L OPM E N T
Dove la tecnologia diventa rivoluzionaria Ispirato dal know-how tecnologico sviluppato in anni di esperienza, Mar.Co. presenta prodotti destinati a rivoluzionare il mercato
1. Gruppo timbratura 2 colori mod. TCSI-2C 2 colours printing group mod.TCSI-2C 2. Sistema di riscaldamento tappi a microonde mod. M.O. 2K Microwaves warming system mod. M.O. 2K 3. Gruppo ionizzatore – Aspiratore mod. G.I.A Ionizator – Aspirator device mod. G.I.A.
In occasione del 23° SIMEI, la Mar.Co. ha presentato in anteprima l’ingresso in produzione del sistema di riscaldamento dei tappi tramite micro-onde M.O. 2K ed il sistema di pulitura antistatica tramite ionizzatore G.I.A. destinati a rivoluzionare la fase di preparazione del tappo ante-tappatura. All’interno dell’unità tappatrice i tappi enologici vengono compressi in modo da ridurne il diametro e permetterne l’inserimento all’interno dei colli delle bottiglie. Il dispositivo di riscaldamento tappi M.O. 2K, nasce con l’obiettivo di: • evitare rotture dei tappi composti e la formazione di residui polverosi; • contenere lo sbriciolamento dei tappi durante la fase di compressione all’interno dell’unità tappatrice; • preservare il più possibile l’integrità delle cellule e della materia di cui il sughero è composto • assicurare che il miglior ritorno elastico del tappo, all’interno del collo della rispettiva bottiglia, renda più efficace la tenuta dello stesso; • ridurre la resistenza prodotta dai tappi durante la compressione e il relativo inserimento nel collo delle bottiglie;
• preservare e garantire il grado di umidità originale dei tappi; • avere un’azione germicida nelle zone d’ombra; • soddisfare le suddette esigenze senza danneggiare e/o modificare caratteristiche tecniche del lubrificante di cui le superfici dei tappi sono impregnate. Il sistema di riscaldamento Mar.Co. per tappi enologici incanalati si avvale di una o più fonti di energia a microonde e regola l’intensità del trattamento in relazione alla velocità e alla temperatura dei tappi in traslazione al fine di ottenere il riscaldamento dei tappi al valore programmato in precedenza. Un sensore posto all’uscita del gruppo di riscaldamento verifica la corretta temperatura dei tappi incanalati verso l’unità tappatrice. I materiali non igroscopici, quali il sughero e le materie plastiche, si caricano di energia elettrostatica quando vengono strofinati con un altro della stessa natura o di altra natura, causando degli squilibri di natura elettrica. Le cariche elettrostatiche si possono eliminare mediante una zona d’aria ionizzata tale che quando i materiali caricati passano vicino al filamento, assorbono o cedono le cariche negative necessarie alla neutralizzazione. La Mar.Co ha realizzato il gruppo ionizzatore - aspiratore mod. G.I.A. capace di azzerare la carica elettrostatica dei tappi durante la caduta libera; per effetto gravitazionale, gli stessi si allontanano l’un l’altro, permettendo di aspirare totalmente la polvere e i residui depositati sulla totale superficie dei tappi. È stata inoltre presentata la timbratrice bi-cromatica TCSI-2C con gli aggiornamenti 2010, ispirati dal know-
Where technology becomes revolutionary Inspired by its technologic know-how developed in years of experience, Mar.Co. presents products that will revolutionize the market For the 23rd SIMEI, Mar.Co. showed, in preview, the production entry of the microwave warming system for corks and the cleaning antistatic system by ionization destined to revolutionize the cork preparation before corking. Inside the capping unit, the oenological corks are compressed so as to reduce the diameter and allowing to insert inside the bottle neck. The warming device M.O. 2K was conceived with the goal of: • avoid composite corks breakage and powder residual creation, • contain corks crumbling during the compression phase inside the capping unit, • preserve as possible the cells integrity and the field that compose the cork, • assure that best elastic return make a more efficient grip inside the bottle neck, 90
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
• reduce the effort during the compression and relative insertion inside the bottle neck, • preserve and ensure the corks original humidity degree, • use a germicidal action on shade surfaces, • satisfy the above mentioned needs without damaging and/or modify technical characteristics of the lubricant whose the surfaces are impregnated The warming system Mar.Co. for channelled oenological corks use one or more microwaves energy sources and it adjust the treatment intensity concerning the temperature and crossing speed of corks in order to obtain the corks warming at programmed level. A sensor placed to the exit pipe, check the temperature of the corks channelled to the capping unit. The not hygroscopic materials, such as cork and synthetics materials, become electrostatically charged when it rubs against a similar or dissimilar object, causing electrical unbalance. The electrostatic charges can be removed by a zone of ionized air that, when the charged materials are passing near the filament, they absorb or surrender the negative charges necessary to the neutralization. Mar.Co. realized the ionization-aspirator system mod. G.I.A. for set to zero the corks electrostatic charge during
how tecnologico sviluppato in anni di costruzione di macchinari per la personalizzazione e la decorazione ad alta definizione dei tappi sintetici enologici. Il modello rivisto in alcune parti per garantire la perfetta lavorazione di tutte le tipologie e composizioni del tappo sintetico, mantiene la preparazione del tappo alla successiva operazione di stampa tramite il trattamento Corona garantendo il perfetto ancoraggio dell’inchiostro. Per poter offrire un macchinario capace di elevate prestazioni (15.000 tappi/h) si è fatto ricorso ad un sistema di presa dinamica con successivo posizionamento autocentrante per la movimentazione lineare dei tappi sotto le stazioni indipendenti off-set che permettono il dosaggio appropriato dell’inchiostro. La manifestazione è proseguita con ottimi segnali all’insegna delle conferme, quale il consolidato e brevettato sistema di orientamento per tappi smussati MAR.CO. (come nel caso dei tappi per spumanti, cava e champagne) tramite cilindro pneumatico, rilevamento della posizione mediante tastatore meccanico e sistema di capovolgimento degli stessi, permettendo di raggiungere soglie d’errore inferiori a 1/150.000, inarrivabili dal sistema tradizionale.
the corks free fall; for gravitation effect, they go away each other, allowing to clean completely the dust and the residues deposited from the total corks surfaces. During the exhibition, was also showed the bi-chromatic printing machine TCSI-2C with the 2010 updating, inspired to the technologic know-how, developed in years of machines manufacturing for personalize and decorate at high definitions the oenological synthetics closures. The model was revise in some parts for guarantee the perfect processing with all kind and components of synthetics corks, maintaining the corks preparation for the following printing operation by Corona treatment using high frequency generators guarantying the perfect ink fixing. With the purpose of offer a high performance machine (15.000 corks/h), Mar.Co. take a dynamic keeping system combined with following self-centring positioning for the corks linear motion under the independents off-set stations allow the suitable ink dosage. The exhibition continued with great signals under the banner of confirmations, like the firm and patented chamfered corks orienting system MAR.CO. (as the corks for Spumante, Cava and Champagne wines) by positioning pneumatic cylinder, mechanical device to detect the position of the chamfer on the corks and the device for turn them in the proper way, allowing to reach a mistake tolerance of 1/150.000, unattainable for traditional systems.
• Elevatori – Alimentatori – Orientatori per Tappi (patented Mar.co.) • Macchine per sugherifici: - timbratrici per tappi sintetici - contatappi - cernitrice pneumatica/ottica - calibratici • Sistemi di controllo • Ispezioni ottica artificiale mediante sistemi di visione computerizzata • Macchine speciali
Stazione orientamento Mod. Or.Vi. 12 - Orienting machine Mod. Or.Vi. 12
MAR.CO. MARTINI COSTRUZIONI S.P. Canelli - Nizza, Fr. San Vito 82/A 14042 Calamandrana (AT) Tel - Fax +39 0141 76.91.43 e-mail: info@martinicostruzioni.com sales@martinicostruzioni.com web: www.martinicostruzioni.com
M A C H I N E R Y & D E V E L OPM E N T
SIAPI ad Upakovka 2010 SIAPI ha presentato a Mosca la gamma prodotti completa e importanti innovazioni tecnologiche SIAPI si è presentata a Upakovka 2010 con un’immagine aziendale rinnovata, che ne esprime con maggior forza ed efficacia la missione. Macchine Soffiatrici Tutte le macchine SIAPI sono completamente elettriche, semplici nel design ma assolutamente all’avanguardia per la tecnologia dei componenti meccanici, elettronici e delle innovative soluzioni implementate per garantire il risparmio energetico. La gamma completa delle soffiatrici comprende una linea di macchine da 1 a 16 cavità con una produttività che può andare da un minimo di 150 a 24.000 bottiglie/ora, per contenitori aventi una capacità da 100 ml a 30 l. L’offerta SIAPI si arricchisce con la realizzazione di soffiatrici per contenitori di grande capacità con una produttività oraria che può andare nello specifico da 150 a 1.200 bottiglie/ora e con una vasta gamma di soffiatrici per contenitori a bocca larga (diametro imboccatura fino a 180 mm e 12 l di capacità). Inoltre tutte le soffiatrici possono essere configurate per soffiare contenitori destinati all’Hot-Filling.
L’offerta completa di SIAPI comprende • Progettazione: dallo sviluppo del disegno del contenitore e della preforma fino alla realizzazione della soffiatrice passando attraverso la validazione dell’applicazione; • Prototipazione di nuovi contenitori e bottiglie; • Macchine soffiatrici per bottiglie, vasi ed altri contenitori in PET, PP, PLA e altre resine; • Capacità dei contenitori da 100 ml a 30 l; • Produttività da 150 a 24.000 b/h; • Vasi a bocca larga fino ad un diametro imboccatura di 180 mm e 12 l di capacità; • Macchine soffiatrici configurate Heat Set per contenitori destinati all’Hot-Filling; • Riscaldamento preferenziale per bottiglie speciali; • Inserimento automatico della maniglia; • Stampi per macchine SIAPI e di altri produttori; • Assistenza tecnica e servizio post-vendita in tutto il mondo. Sviluppo di nuove applicazioni SIAPI si distingue per la creatività e l’orientamento alla ricerca di soluzioni all’avanguardia, ponendo al centro del proprio interesse le esigenze del cliente. L’azienda offre progetti su misura e stampi personalizzati per la produzione di contenitori speciali, di design e di forma più tradizionale per le diverse applicazioni: acqua, CSD, succhi, tè, bibite isotoniche e vitaminiche, latte e prodotti a breve scadenza, olio, birra, vino, alimentare e non, farmaci, prodotti chimici, detergenti, cosmetici e altri prodotti.
Siapi at Upakovka 2010 At Upakovka 2010 SIAPI presents its full range of products and important technological innovations
SIAPI was present at Upakovka 2010 with a renewed corporate image that expresses its mission in a more forceful and effective manner. Stretch-blow molding machines All SIAPI machines are fully electric, with simple design but avant-garde technology for mechanical and electronic components and innovative solutions to ensure energy savings. The full range of blowers includes a line of machines with 1 to 16 cavities and productivity from 150 to 24,000 bottles/hr. for containers with a capacity of 100ml to 30 litres. SIAPI’s proposition has been enhanced with blowers for large capacity containers with hourly productivity of 150 to 1,200 bottles/hr. and a wide range of blowers for wide mouth containers (mouth diameter up to 180 mm and 12 litre capacity). In addition, all blowers can be configured for hot-fill containers. The full SIAPI added value proposition: • Design: from designing the container and preform up to building the machine, involving application validation; • Prototyping of new containers and bottles; • Blowing machines for bottles, jars and other containers
92
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
in PET, PP, PLA and other resins; • Containers with capacities of 100 ml to 30 litres; • Productivity of 150 to 24,000 bph; • Wide-mouth containers up to a mouth diameter of 180 mm and 12 litre capacity; • Blowing machines with heat set configuration for bottles and jars to be hot filled; • Preferential heating for special bottles; • Automatic handle insertion system; • Molds for machines made by SIAPI and other manufacturers; • After-sales service throughout the world. Development of new applications SIAPI is distinguished for its creativity and propensity for seeking avant-garde solutions, putting customers’ needs first. It offers bespoke projects and customized molds for the production of special containers and traditional designs and shapes for several applications such as water, CSD, juice, tea, isotonic and vitamin drinks, milk and dairy products, oil, beer, wine, food, pet food, pharmaceuticals, chemical products, detergents, cosmetics and others. Technological innovation: Automatic handle insertion SIAPI has patented the first automatic system for inserting
M A C H I N E R Y & D E V E L O PM E N T
Le innovazioni tecnologiche: Inserimento automatico del manico SIAPI ha brevettato il primo sistema di inserimento automatico del manico per soffiatrici lineari bi-stadio: questo innovativo metodo vede l’applicazione e l’integrazione della maniglia direttamente nella fase di soffiaggio un accorgimento che consente, ad esempio nelle applicazioni in PET, la perfetta integrazione tra contenitore e manico oltre che un miglioramento significativo nella resistenza e nel carico in termini di peso. Il nuovo sistema è applicabile a tutta la gamma di soffiatrici ed ha riscosso notevole interesse nel settore dei grandi contenitori in PET per acqua. SIAPI ha consegnato di recente nel mercato americano 3 macchine con questa tecnologia per boccioni da 5 US gal aiutando il cliente in un importante progetto di conversione dal policarbonato al PET. Wide mouth Dal 2004 SIAPI ha iniziato a sviluppare la tecnologia “Bocca Larga” lanciando sul mercato la serie di soffiatrici lineari EAWM ad 1-2-3-4 cavità, per contenitori con imboccatura fino a 180 mm di diametro e 12 l di capacità. Ad oggi, è per tanto l’azienda di riferimento per tutti quei clienti che si rivolgono a tali applicazioni ed offre un servizio completo che parte dalla scelta della preforma per arrivare alla produzione del contenitore, attraverso una fase preliminare di prototipazione per validare l’applicazione. Gli ambiti d’utilizzo sono molti ad esempio nel farmaceutico, chimico, vernici, alimentari, altro. Recentemente è stata installata una EA1WM-U per vasetti da 1,5 l dedicati al confezionamento di burro per il mercato egiziano. Un caso significativo di conversione dalla tecno-
handles on two-stage linear blowers: this innovative method applies and incorporates the handle directly at the blowing stage, which makes it possible, for example in PET applications, to perfectly incorporate the handle with the container. This is a significant improvement in strength and supported weight. The new system can be applied to the entire range of blowers and has aroused considerable interest in the large PET water container sector. SIAPI has recently delivered 3 machines with this technology to the American market for 5 US gal. containers for a customer implementing an important project to change from polycarbonate to PET. Wide mouth SIAPI has been working on “Wide Mouth” technology since 2004 and has launched on the market the EAWM series of linear blow-molding machines with 1-2-3-4 cavities for containers with mouth diameter up to 180 mm and a capacity of 12 litres. The company is now therefore a reference point for customers who wish to employ such applications and provides a full service that goes from the choice of preform to container production, through a preliminary prototyping stage for application validation. There are many sectors in which these containers can be used, e.g. pharmaceuticals, chemicals, paint, food, and other. Recently an EA1WM-U has been installed for 1.5 litre jars dedicated to butter for the Egyptian market.
logia mono-stadio a quella bi-stadio SIAPI che ha permesso di ottenere un contenitore più accattivante dal punto di vista estetico e più funzionale per l’utente finale. Il risultato è un vaso di 83 mm di bocca per un peso di 59 gr con una produttività oraria 1.200 bph. Contenitori per grandi capacità Siapi è leader di mercato nelle soffiatrici per contenitori di grande capacità (anche fino a 30 L) e con una produttività oraria che può andare nello specifico da 600 a 1.200 bph con la EA2S. L’azienda è la prima al mondo a raggiungere queste velocità nei grandi formati. La monocavità EA1S, ormai diventata la soffiatrice di riferimento per il mercato per i contenitori di grandi capacità, soffia boccioni da 5 USG sia refillable che one way. L’esperienza decennale che SIAPI ha acquisito su queste applicazioni e le importanti referenze, la rendono il partner ideale per nuovi e sfidanti i progetti di conversione dall’HDPE e Policarbonato verso il PET. I mercati che attualmente si stanno rivolgendo a SIAPI per queste applicazioni sono: acqua, birra, vino, CSD, olio alimentare, chimico-industriale (combustibili, olio minerale, vernici). Un’applicazione concreta e di attualità è il contenitore da 20 l impilabile su tre piani che SIAPI ha contribuito a realizzare per il mercato Nord Europeo, convertendo i contenitori HDPE per il combustibile in PET, ottenendo così una riduzione del 50% di peso rispetto al precedente. Inoltre il design particolare, pensato per renderlo impilabile, ha garantito al cliente un grande vantaggio in termini logistici e di trasporto.
A significant case of conversion from single-stage to SIAPI two-stage technology which has led to a better looking container that is more functional for the end user. The result is a jar with an 83mm mouth and a weight of 59 gr for which hourly production is 1,200 bph. Large capacity containers Siapi is market leader for blowers to produce large capacities – even up to 30 litres – and achieve an hourly production rate of 600 to 1,200 bph with EA2S. The company is the first in the world to perform at these speeds with large sizes. The single cavity EA1S, now the blower on the large capacity container market, blows both refillable and oneway 5 US gal containers. SIAPI’s ten-year experience of these applications and the important references it has been given make it the ideal partner for new challenging projects to convert from HDPE and polycarbonate to PET. The markets currently using SIAPI for these applications are: water, beer, wine, CSD, edible oil, chemical-industrial (fuel, mineral oil, paint). A useful modern application for the Northern European market is a 20 litre container that can be stacked in three layers, made by SIAPI to replace HDPE fuel containers with PET, thereby reducing their weight by 50%. In addition, the special design to make the containers stackable has afforded the customer a big advantage in terms of logistics and transport. Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
93
FILLPACK snc - Via G. Olindo 18/20 - 14053 CANELLI (AT) ITALY - Tel +39 0141 835 388 Fax +39 0141 833 667 info@fillpack.it - www.fillpack.it
M A C H I N E R Y & D E V E L OPM E N T
La qualità che modella il profilo aziendale La qualità è parte inscindibile della cultura Fillpack e gioca un ruolo fondamentale in tutti i processi aziendali Nella zona di Canelli, famosa nel mondo per i suoi prestigiosi vigneti, per lo Spumante e per la produzione di macchine enologiche di alta qualità, l’azienda Fillpack è riconosciuta come un importante costruttore di nastri e sistemi di trasporto. Nata negli anni ’80 come piccola officina, la Fillpack è cresciuta fino a diventare un’importante realtà con interessi sia sul mercato nazionale sia su quello internazionale. In Europa i sistemi di trasporto Fillpack sono presenti in Francia, Olanda, Belgio, Austria, Grecia, Spagna e segnali significativi giungono altresì dai paesi dell’Est europeo, dal Medio Oriente e dal Sud America. La Fillpack offre ai propri clienti molteplici soluzioni di trasporto in settori quali il beverage, il settore meccanico e chimico, l’industria alimentare, il packaging, per la movimentazione di prodotti confezionati oppure sfusi. La Fillpack dispone di tecnici qualificati in grado di valutare i problemi legati al trasporto dei prodotti ed offrire la soluzione più adeguata, facendo sì che il risultato finale soddisfi le esigenze del cliente sia dal punto di vista
dell’uso sia da quello della qualità. La qualità è infatti parte integrante della cultura dell’azienda e gioca un ruolo fondamentale nei processi di produzione, nell’assistenza tecnica, nello sviluppo dei prodotti, nelle politiche di acquisto dei componenti e nelle strategie di marketing. Attraverso uno sviluppo continuo dei processi interni di produzione e grazie alla spinta verso l’innovazione la Fillpack è in grado di offrire ai clienti prodotti sempre competitivi. I sistemi di trasporto Fillpack sono costruiti con la tecnologia più innovativa. I componenti sono scelti tra le migliori marche per garantire affidabilità e sicurezza; software programmabili gestiscono la movimentazione dei prodotti nelle varie fasi di trasporto.
The quality that shapes the company profile Quality blends finely with Fillpack culture and plays central role in all company’s processes
In the land of Canelli, famous all over the world for its firstclass vineyards, for Spumante and for the production of high quality wine machinery, the company Fillpack is known as a reputed manufacturer of conveyor belts and conveying systems. Originally established back in the 80’s as a little workshop, Fillpack has since grown into an important company with interests in national as well as international markets. Within Europe Fillpack systems are present in France, Holland, Belgium, Austria, Greece, Spain and important feedback comes also from Eastern Countries, Middle East and South America. Fillpack offers to customers various conveying solutions in many applications: beverage industry, mechanical and chemical divisions, food industry, packaging industry, for the handling of packed and unpacked products. The company provides skilled technicians who can evaluate any kind of problem concerning conveyance 96
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
and submit the best solution, in order to ensure the final product meets all aspects of the customer’s specification in term of usage and quality. Quality is in fact an integral part of Fillpack culture and plays central role in production processes, customer service, product development, purchasing policies and marketing strategies. By continually improving its internal processes and encouraging innovation Fillpack is able to offer competitive products to its customers. Fillpack systems are built using the latest technology. Components are chosen among the best brands to
M A C H I N E R Y & D E V E L O PM E N T
Dal contatto preliminare con il cliente fino alla realizzazione della commessa uno staff esperto è in grado di soddisfare le necessità sia delle piccole aziende sia dei grandi gruppi industriali assicurando sempre alti standard di qualità nella progettazione, nella fornitura e nell’installazione. La Fillpack produce nastri e sistemi di trasporto per contenitori quali bottiglie, lattine, casse, fardelli, casse in legno, cartoni, pallet, e include: convogliatori a una via / convogliatori multivie gruppi ad angolo - tavoli rotanti - tavoli di accumulo / tavoli di decompressione - convogliatori a rulli gravitazionali / motorizzati - convogliatori a nastro / a catena - convogliatori modulari. Tutti i prodotti Fillpack sono costruiti con struttura portante in acciaio inox.
assure reliability and confidence; programmable softwares for the logic management can control the conveyance of items in the different working phases. From initial sales contact through to commissioning, Fillpack experienced staff can fulfil the needs both of small companies and great industries, always assuring high standard of quality in design, supply and installation. Fillpack manufactures transport and movement plants for containers (such as bottles, cans, cases, bundlers, wooden cases, cartons, pallets) which include: one or multi ways conveyors - angle groups - rotary tables - accumulation / decompression tables - conveyors equipped with gravity / driven rollers - conveyor belts / chains - modular conveyor belts. Fillpack products are manufactured using stainless steel frames.
Combilink Dalla pluriennale esperienza nel settore della movimentazione, la Fillpack ha creato una nuova gamma di trasportatori modulari Combilink, gamma snella e flessibile, rigorosamente strutturata in acciaio inox, che offre innumerevoli configurazioni e combinazioni progettuali. Combilink può essere utilizzato in qualsiasi settore industriale, anche dove l’alluminio non può essere impiegato. L’ampia gamma del nuovo sistema modulare Combilink, permette all’ufficio tecnico Fillpack di offrire soluzioni adeguate ed economiche alle esigenze di ogni singolo cliente, dalla piccola impresa al grande gruppo industriale.
Combilink Through its long experience in conveyance Fillpack developed the new range of modular conveyors Combilink, a smooth and flexible system strictly made of stainless steel that offers many planning solutions. Combilink can be used in any industrial field, even where aluminium can’t be employed. The wide range of Combilink allows Fillpack technical staff to offer proper and economic answers to the requests of each customer, from small companies to great industries.
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
97
M A C H I N E R Y & D E V E L OPM E N T
Drinktec acquisisce il marchio PETpoint Drinktec takes over the PETpoint brand PETpoint è cresciuto ancora e all’interno di drinktec 2009, la rassegna dedicata al PET ha esteso la propria superficie del 50% rispetto al 2005. Oltre alla domanda di nuovi spazi da parte degli espositori, l’offerta di PETpoint ha suscitato grande interesse anche fra i visitatori del salone provenienti da tutto il mondo. Il 95% dei visitatori di drinktec ha giudicato l’offerta espositiva di PETpoint da “ottima” a “buona”, secondo il sondaggio condotto dall’istituto di ricerche di mercato TNS Infratest.
Messe München ha acquisito i diritti per il marchio PETpoint e ora la gestione di drinktec e PETpoint è interamente concentrata nella mani dell’Ente Fiera di Monaco di Baviera “Abbiamo unificato l’organizzazione di iniziative che erano già integrate dal punto di vista dei contenuti,” così il Dott. Reinhard Pfeiffer, direttore responsabile del salone drinktec per Messe München responsabile, commenta la fusione fra drinktec e PETpoint. “Per la direzione di progetto è più semplice se l’organizzazione viene gestita
PETpoint has expanded further and within drinktec 2009 it took up 50 percent more space than at drinktec 2005. Demand was high not only among the exhibitors, but also among the visitors to the PETpoint display. 95 percent of the drinktec visitors rated the range on show at PETpoint as ‘excellent to good’ according to a survey conducted by market researchers TNS Infratest.
Messe München takes over the rights to the PETpoint brand and now overall responsibility for Drinktec and PETpoint is therefore with Messe München “Now we are gathering together in one organisational framework that which has long since belonged together” – this is how Dr Reinhard Pfeiffer, the Managing Director at Messe München responsible for drinktec, sees the completed fusion between drinktec and PETpoint: “For the exhibition management it is simpler if everything is organised by one source; visitor communication, too, will be easier. In terms of content we will be continuing what has so successfully been built up over the years. The subject of PET will remain an important component of drinktec.” “Over six years of successful cooperation with Messe 98
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
da un unico soggetto, anche la comunicazione verso i visitatori diventa più efficiente. Per quanto riguarda i contenuti proseguiremo sulla strada che ci ha garantito grandi successi in questi anni. Il PET continuerà ad avere un ruolo di primo piano a drinktec.” “Oltre sei anni di proficua collaborazione con l’Ente Fiera di Monaco di Baviera danno la garanzia che gli espositori e i visitatori di PETpoint saranno in ottime mani con Messe München,” sottolinea Alexander Büchler, ideatore di PETpoint e amministratore delegato di hbmedia. “hbmedia resterà legata a PETpoint anche in futuro sia come casa editrice specializzata sia come partner di comunicazione esclusivo per l’industria del PET. Svincolandoci dall’operatività richiesta da un evento fieristico, potremo concentrarci sul nostro core business dell’editoria e realizzare nuovi prodotti informativi per il nostro ampio pubblico di lettori nel mondo industriale, al quale sono destinati i messaggi dei nostri inserzionisti.” L’idea di “PETpoint” è stata sviluppata dall’editrice hbmedia GmbH di Heidelberg all’inizio del millennio. Con PETpoint, l’editore della rivista internazionale PETplanet Insider ha arricchito la propria offerta di pubblicazioni cartacee, media online ed eventi specializzati con una rassegna la cui prima edizione venne organizzata direttamente dalla casa editrice nel 2002 a Essen, nello stesso periodo della fiera dell’imballaggio interpack a Düsseldorf. Lo focalizzazione sugli impieghi della bottiglia di PET nell’industria delle bevande ha successivamente condotto alla collaborazione con Messe München, organizzatrice di drinktec, il principale salone internazionale di tecnologie per le bevande e il liquid food. Nel 2005 PETpoint è diventato parte integrante di drinktec e, da allora, è cresciuto sfruttando la contiguità con i propri clienti principali, le aziende di riempimento.
München has shown that the exhibitors and visitors of PETpoint will be in the best hands with Messe München,” explained Alexander Büchler, founder of PETpoint and Managing Director of hbmedia. “As a trade publisher and exclusive information partner for the PET industry, hbmedia will remain closely connected with PETpoint in terms of content. By stepping back from cyclical trade-fair operations, we will be able to develop new information offers in our core business of publishing for our global readership in industry. This will give our advertising partners even more attractive access to their target groups.” The idea for PETpoint was developed at the turn of the millennium by hbmedia GmbH of Heidelberg. For this publisher of the international trade magazine PETplanet Insider, PETpoint was a way of extending its information offer of print and online media and conferences to include an exhibition. It started in 2002 in the form of an independent event organised by hbmedia in Essen – held in parallel with the packaging trade fair interpack in Düsseldorf. The focus on PET bottles for applications in the beverages industry led hbmedia to a cooperation with Messe München, the organiser of drinktec, the World’s Leading Trade Fair for Beverage and Liquid Food Technology. In 2005 PETpoint became an integral part of drinktec. Since then PETpoint has benefited from the proximity to its main customers, the beverage fillers.
M A C H I N E R Y & D E V E L O PM E N T
flessibilità per il futuro La linea d’imballaggio Krones Varioline è estremamente flessibile e consente di realizzare un processo di packaging in più fasi La linea d’imballaggio Varioline appena presentata da Krones AG è un sistema estremamente flessibile, che consente di realizzare un processo di packaging in più fasi. In questo modo, in base alle caratteristiche della macchina, è possibile eseguire un imballaggio primario, secondario ed addirittura terziario. Questo concetto consente di lavorare recipienti sciolti quali bottiglie in vetro, recipienti in PET o lattine in multipack e/o multipack in casse in materiale sintetico, cartoni pieghevoli o cartoni wrap-around. In base alla combinazione ed al numero di moduli utilizzati, dunque, su una linea d’imballaggio possono essere realizzati numerosi confezionamenti finali diversi. I singoli moduli per le varie operazioni da svolgere
vengono scelti in base alla gamma di lavorazione. Il modulo per la formatura dei cartoni, il modulo d’alimentazione e il modulo base possono essere combinati l’uno con l’altro in funzione del programma di lavorazione. Nel suo insieme la Varioline è dimensionata per una resa di 40.000 recipienti l’ora e/o 9.000 imballaggi primari (multipack 3 x 2) l’ora. Naturalmente la Varioline offre anche flessibilità per il futuro, altrimenti non si sarebbe meritata questo nome. Le nuove soluzioni d’imballaggio possono essere realizzate con facilità grazie ai nuovi utensili. Il futuro ampliamento della macchina, tuttavia, non ha alcuna ripercussione sui formati esistenti. Rispetto ad una linea d’imballaggio convenzionale si può ottenere un risparmio in termini di spazio compreso fra i 60 ed i 100 metri quadrati, in base al layout. La Varioline riduce i costi d’imballaggio, perchè chi la utilizza ha piena libertà di scegliere da chi acquistare i cartoni e non dipende da un unico fornitore.
Varioline Con la sua nuova linea d’imballaggio Krones ha realizzato una soluzione perfettamente al passo con i tempi per l’imballaggio finale, una macchina modulare variabile all-in-one With the new Varioline, Krones has created an absolutely up-to-the-future end-of-theline packaging concept: a multi-purpose, modularised, all-in-one machine
Flexibility for the future The Varioline packaging system from Krones is an ultra-versatile concept capable of comfortably handling a multi-stage packaging process The Varioline packaging system now being premiered by Krones AG, Neutraubling, Germany, is an ultra-versatile concept capable of comfortably handling a multi-stage packaging process. Depending on the precise configuration of the machine involved, primary, secondary or even tertiary packages can be created. The design enables loose containers like glass bottles, PET bottles or cans to be grouped in multipacks and/or multipacks in plastic crates, folding cartons or wrap-around cartons. Depending on the combination involved and the number of modules deployed, very many different end-of-the-line packages can thus be created on a single packaging system.
To suit the particular range of packages being handled, the appropriate modules are chosen for the various job profiles involved. Cartoning module, feed module and basic module can be combined with each other to suit the particular range of packages being handled. The Varioline is in its totality designed for an output of 40,000 containers an hour or 9,000 primary packages (3x2 multipacks) per hour. The Varioline also, of course, offers flexibility for the future, otherwise it would not have deserved its name. New packaging solutions can be easily implemented by fitting new tools. Any subsequent expansion of the machine will not affect the existing formats at all. Depending on the layout concerned, space savings of around 60 to 100 square metres are achieved compared to a conventional packaging line. The Varioline cuts the clients’ packaging costs, since they now have a free choice of carton supplier, and are not tied to a particular vendor.
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
99
Febbraio 2010
Rimini Fiera Domenica
MercoledĂŹ
Orario 10,00 - 18,00
www.saporerimini.it
M A R K E T I NG & S T R A T E G Y
Forze congiunte Joint forces Un accordo tra Ipack-Ima e UNIDO ITPO Italy per garantire tecnologie e sicurezza alimentare nei paesi emergenti Ipack-Ima SpA, nota organizzatrice di manifestazioni fieristiche internazionali nei settori delle tecnologie per il processo, il confezionamento e la logistica, e UNIDO ITPO Italy, ufficio in Italia dell’Organizzazione delle Nazioni Unite nata per favorire la cooperazione industriale con le imprese dei Paesi in via di sviluppo, hanno siglato un accordo con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo tecnologico a garanzia della sicurezza alimentare e contro la fame nel mondo. Scopo dell’intesa è l’organizzazione e la promozione di eventi, in Italia e all’estero, focalizzati al trasferimento tecnologico nei paesi emergenti con l’obiettivo di costruire un percorso verso Expo 2015 che, come noto, ha come slogan “Feeding the Planet, Energy for Life”. L’accordo sancisce una collaborazione con UNIDO ITPO Italy già avviata nel 2009, prima tappa di questo ambizioso progetto. UNIDO ITPO Italy aveva già infatti concesso il proprio patrocinio, insieme alle organizzazione delle nazioni Unite FAO, IFAD e WFP, alla conferenza internazionale “Più Tecnologia, Meno Fame nel Mondo”, organizzata a Milano da Ipack-Ima, in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestale e il Ministero per lo Sviluppo Economico. 102
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
Nel 2010 UNIDO ITPO Italy concederà il proprio patrocinio ad un altro importante evento, a Bologna il prossimo giugno: “Le giornate di Ipack-Ima - Tecnologie per la sicurezza alimentare”. Si tratta di una due giorni di approfondimento sui temi dell’innovazione tecnologica durante i quali una sessione specifica verrà dedicata all’analisi delle problematiche legate all’assenza di tecnologie adeguate per la trasformazione e la conservazione delle derrate alimentari e dei cibi, causa primaria di perdita di alimenti e di rischio igienico per i Paesi in via di sviluppo. “In linea con le strategie della nostra Organizzazione, siamo intenzionati a contribuire con sempre maggior vigore al trasferimento di tecnologie alimentari sicure ed efficienti verso i Paesi meno avvantaggiati al fine di favorirne uno sviluppo sostenibile. In questo contesto, siamo lieti di poter rafforzare la collaborazione e le sinergie con Ipack-Ima, quale punto di riferimento di eccellenza nel settore. Siamo fiduciosi che tale collaborazione potrà contribuire a migliorare i processi produttivi delle aziende attive nei PVS valorizzando al contempo le eccellenze e le expertise disponibili in Italia”, Diana Battaggia, Direttore - UNIDO ITPO Italy. “Crediamo fortemente nell’accordo con UNIDO. Prevenire, ridurre e in molti casi escludere rischi igienici a tutela della sicurezza del consumatore è oggi possibile grazie all’innovazione tecnologica. Fare network potrà davvero rappresentare una reale opportunità di sviluppo per l’upgrading tecnologico nei mercati emergenti”, ha dichiarato Guido Corbella, Amministratore Delegato di Ipack-Ima SpA.
M A R K E T I NG & S T R A T E G Y
An agreement between Ipack-Ima and UNIDO ITPO Italy to ensure technology and food safety in developing countries Ipack-Ima SpA, a renowned international exhibition organizer specialized in the processing, packaging and logistics industry, and UNIDO ITPO Italy, the UN Italian branch established to support industrial cooperation with companies in developing countries, signed an agreement with the objective to promote technological development, ensure food safety and fight world hunger. The scope of the agreement includes the organization and promotion of events in Italy and internationally focused on spreading technology to developing countries, also in view of the Expo 2015 whose main theme is “Feeding the Planet , Energy for Life”. The agreement further strengthens the cooperation with UNIDO ITPO Italy already established in 2009, marking the first step of this impressive project. UNIDO ITPO Italy, along with UN Agencies FAO, IFAD and WFP, already granted its support to the international conference “More Technology, Less World Hunger” organized by Ipack-Ima in Milan, with the cooperation of the Ministry for Agricultural and Food Policies and the Ministry of Economic Development. In 2010 UNIDO ITPO Italy will again grant its support to another remarkable event staged in Bologna in June:
“The Ipack-Ima days – Technology for food safety”. It is a two-day event dedicated to various issues connected with technological innovation, including a specific session on the problems created by the absence of adequate processing and preservation technology in developing countries, which is the main cause of waste of foodstuffs and health hazards. “Consistent with the mission of our Organization, we intend to give a strong contribution to the spread of safe, efficient food technology to emerging countries with the objective of supporting their sustainable development. To this end, we are glad to strengthen our cooperation and synergy with Ipack-Ima, one of the top establishments of the industry. We believe that this agreement will contribute to improving the industrial processes employed by companies in developing countries and, at the same time, will add value to the skill and expertise available in Italy”, says UNIDO ITPO Italy Manager Diana Battaggia.
Diana Battaggia, Direttore UNIDO ITPO Italy, e Guido Corbella, Amministratore Delegato di Ipack-Ima SpA UNIDO ITPO Italy manager, Diana Battaglia and Ipack-Ima SpA CEO, Guido Corbella
“We strongly believe in the agreement with UNIDO. Thanks to technological innovation, today it is possible to prevent, reduce and often remove health hazards, protecting consumer safety. This cooperation represents a real opportunity of development and technological upgrade for emerging markets”, adds Ipack-Ima SpA CEO Guido Corbella.
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry 103
A B OU T
F A I R S
Un accordo di cooperazione tra giganti A cooperation agreement between giants Drinktec e China Brew & China Beverage hanno siglato un accordo per una futura cooperazione drinktec and China Brew & China Beverage have signed an agreement of future cooperation
Il salone Drinktec si svolge ogni quattro anni a Monaco di Exhibitor’s Registration
Baviera, Germania, ed è organizzata da Messe München GmbH, sponsor dell’Associazione Produttori Macchinari c Exhibitor’s Information per il Settore Alimentare e del Confezionamento affiliato con di Francoforte. China Tel la Federazione tedesca VDMA Fax No Brew & China Beverage si tiene ogni due anni a Pechino, tion Repubblica Popolare Cinese, e la prossima edizione si c Company Information volgerà quest’anno, tra il 7 e il 10 settembre; il salone è ny Name Country organizzato dal CNBLM – Corporazione Industriale g Address Cinese di Costruttori di MaterialiPostcode e Macchinari Leggeri. e Email di cooperazione è stato siglato durante Questo accordo l’ultima edizione del Sino-foreign salone Drinktec Monaco dai diretof State owned□ Sino-foreign Cooperation□ JointdiVenture□ tori Norbert Bargmann ny Foreign owned□ Collective□ Private□ Other□e Reinhard Pfeifer per Messe München e Guo Chaomin, presidente di CNBLM. bits
Il risultato di questa partnership è che China Brew & China Beverage (CBB) ha ora un partner esclusivo nel mercato europeo, mentre Drinktec può contare sull’esclusivo appoggio di CBB in Asia ed in particolar modo in Cina. Per entrambe le parti la cooperazione apre nuove opportunità, specialmente considerando l’attuale straordinaria crescita del mercato asiatico. Grazie a questo accordo con Drinktec, CBB spera di poter rinforzare la sua posizione in questo particolare settore di mercato; invece, Drinktec, riconosciuta in tutto il mondo come la fiera leader del settore delle bevande e dei liquidi alimentari, punta ad avviare nuove manifestazioni fieristiche in Asia. China Brew & China Beverage debutta nel 1995 ed è diventata il più grande appuntamento fieristico per l’industria in Cina. All’ultima edizione, nel 2008, hanno partecipato 491 espositori provenienti da 21 Paesi, mentre Drinktec vanta una storia di successi fin dal 1951. L’ultima edizione ha visto la partecipazione di oltre 1400 espositori provenienti da 70 Paesi, su un’area espositiva totale di 131.000 metri quadrati. la prossima edizione si svolgerà tra il 16 e 21 settembre 2013 sempre a Monaco di Baviera.
rocessing technology for beer
rial handling Wort processing Brewhouse Fermention Filtering and separating Micro brewhouse Drinktec takes place every four years in Munich, Asia, in particular in China. eer processing related Germany and its organiser is Messe München GmbH, For both sides the cooperation opens up great rocessing technology for non-alcoholic and fruit juice anddrinks the conceptual sponsor is the Food and Packaging opportunities, in particular in view of the ongoing growth in
and vegetable sorting and washing Machinery Fruit andManufacturers vegetable processing Juice extraction Juicethe sterilization Asian market. CBB wishes to position itself even more Association affiliated with the ated drinks blending Others VDMA (Germany’s Engineering Federation) of Frankfurt. strongly there with the help of drinktec and further expand airy and liquid food technology China Brew & China Beverage takes place every two its position in Asia. For drinktec, which is recognised the world as the world’s leading trade fair for in Beijing, and the next edition willand take place around ultra high temperature sterilization years High pressureChina, homogenizer Separation fermentation equipment in June 2010 from 7-10 September and the organiser beverage and liquid food technology, the main aim is to am production line Aseptic filling machine is the China National Building Material & Light Industrial open up further exhibitor and visitor potential in Asia. lling and packaging technology Brew & China Beverage started out in 1995 and since Group Corporation ainer cleaning Filling and sealingMachinery Pasteurizing Labeling(CNBLM). Fill-height detecting and China date coding its premiere The packaging cooperation Palletizing was sealed with the signing ard carton packaging Plastic crate Conveying systemof aMontioring andit has grown into the largest industry event in corresponding declaration during the latest edition of China. At the last event in 2008, 491 exhibitors from 21 ling system Aseptic cold filling drinktec in Munich. Signing on behalf of Messe München Countries presented their products and services in a total onitoring and Controlling Technology were the company’s managing directors Norbert of 45,000 square metres (gross) of exhibition space. itoring Equipment and System Controlling System Bargmann and Dr Reinhard Pfeiffer, and on behalf of As for drinktec, its history of success dates back to 1951. tility system Its latest edition gathered more than 1,400 exhibitors from CNBLM, its president, Guo Chaomin. r treatment Heating and chilling China Gas processing Restaurant and catering equipment blowing in around 131,000 square metres (gross) of Brew & China Beverage (CBB) now has an Mould 70 Countries, e SIP and accessories for asepticexclusive filling environment CIP system and installation for other process partner on the European market, while exhibition space. The next edition will be held in Munich, e Tanks and vessels Fluid equipment drinktec can count on the exclusive support of CBB in September 16-21, 2013. esources renewal technology nvironment protection technology 104 Febbraio 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry quipment components and accessories
M A C H I N E R Y & D E V E L OPM E N T
Ancora linerless in casa ALTECH Una soluzione di sola applicazione di un’etichetta ricavata da materiale adesivo continuo privo di supporto siliconato Ancora “linerless”, la novità nel settore dell’etichettatura, questa volta proposta in una soluzione di sola applicazione (senza stampa) di un’etichetta ricavata da materiale adesivo continuo privo di supporto siliconato. Con i ben noti vantaggi un minor costo/etichetta, nessuno spreco di materiale siliconato (non riciclabile, ricordiamo), maggior autonomia di funzionamento: oltre il doppio di etichette rispetto a una bobina pari diametro di materiale autoadesivo. La proposta si avvale di un’unità di nuova concezione, la ALstep LL, progettata espressamente per il trattamento di etichette linerless, sia decorative che funzionali. L’unità infatti può trattare materiale neutro o con stampa continua con taglio programmato, sicché e’ possibile facilmente modificare la lunghezza dell’etichetta. Oppure può trattare materiale prestampato, tagliandolo con precisione in corrispondenza di una tacca di colore. La ALstep LL si presta così all’impiego in diverse applicazioni: dalle etichette apri-e-chiudi, ai sigilli di garanzia, all’etichettatura promozionale. Ed è già predisposta per lo sviluppo a breve di sistemi completi per l’etichettatura avvolgente di prodotti cilindrici, fino allo shrink-sleeve da bobina. L’unità tratta materiale di larghezza di banda max 100 mm, con cadenze fino a 100 etichette/min; è dotata di una taglierina a ghigliot-
tina con sistema di applicazione ruotabile, per facilitarne la pulizia e la manutenzione; è facilmente programmabile tramite una cassetta comandi dotata di display di semplice interpretazione. La ALstep LL è stata presentata come novità assoluta al SIMEI assieme ad un’articolata gamma di sistemi di etichettatura in autoadesivo, sleeve e linerless, per la decorazione e l’identificazione dei prodotti. ALTECH Srl è leader nella produzione di sistemi di etichettatura e d’identificazione dei materiali, che distribuisce in tutto il mondo.
One more linerless application for ALTECH A solution entailing the simple application of a label made up of continuous adhesive material without siliconated backing “Linerless” again: this brand new labelling technology this time is presented in a solution entailing the simple application (i.e. without printing) of a label made up of continuous adhesive material without siliconated backing. This solution offers the well-known advantages of a lower cost per label, no liner waste (not recyclable), and increased range: over twice as many labels as a reel of self-adhesive material with the same diameter. This solution is based on a newly-designed unit, the ALstep LL, specially devised for linerless labels, for both decorative and functional purposes. The unit can treat neutral or continuous printing material with programmed cutting, so that it is possible to easily
106
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
modify the label length, as well as treat pre-printed material and accurately cut it along a colour mark. The ALstep LL can be used in several applications: from open/close labels, to tamper-evident protections and promotional labelling. It is already set up for the short-term development of complete systems for wrap-around labelling of cylindrical products, up to shrink-sleeve from the reel. The unit is suited to material widths of max. 100 mm., at a cruising rate which can reach 100 labels/min; it is equipped with a guillotine cutter with a revolvable application group for trouble-free cleaning and maintenance and is easy to set thanks to the control box featuring a user-friendly display. The ALstep LL was presented as an absolute novelty at SIMEI along with an articulated range of selfadhesive, sleeve and linerless systems, for material decoration and identification. ALTECH Srl is a leading company in the production of material labelling and identification systems.
M A R K E T I NG & S T R A T E G Y
Assemblea Italgrob Itagrob Conference
Italgrob, la Federazione Italiana dei Distributori di Bevande, da oltre 18 anni associazione nazionale di riferimento per il settore della distribuzione di liquidi alimentari nel canale Ho.Re.Ca., rinnova anche per il 2010 la sua presenza a Pianeta Birra – Beverage and Co. Italgrob sarà infatti presente con uno spazio riservato alla distribuzione indipendente italiana: un punto di incontro (Padiglione C1, Stand n. 120), nel quale saranno rappresentati tutti i consorzi e i grossisti federati; l’Associazione AFDB dedicata ai Corsi Universitari Horeca Distech (giunti all’11° edizione); l’house organ GBI - Grossisti Bevande Italia; il Pool protagonista del Progetto “Vetro Indietro” e i Partner industriali dedicati all’ecologia come la Tritech Tecnology. Italgrob come sempre sarà protagonista di uno degli eventi più attesi della manifestazione fieristica che, a differenza delle precedenti occasioni, quest’anno avrà carattere di Assemblea Generale degli Operatori della distribuzione Horeca. L’appuntamento è in programma domenica 21 febbraio alle ore 14.00, presso la Sala Diotallevi. Si tratta di un momento durante il quale presidenti, direttori dei Consorzi e ogni titolare di impresa grossista potranno confrontarsi sui temi e sulle problematiche più vitali per l’intera categoria: dal sempre attuale problema del credito alla realizzazione di una banca dati dei distributori; dalla volontà di istituire un Osservatorio sul mercato alla realizzazione di una Card di appartenenza e titolata a fruire di agevolazioni e convenzioni; dalla proposta di unificare le procedure relative alle convenzioni con l’industria fino all’esame dei progressi del progetto Vetro Indietro. Il dibattito vedrà avvicendarsi su palco il Presidente Italgrob, Giuseppe Cuzziol e i Vertici dei 10 consorzi italiani di distribuzione con l’apporto tecnico di specialisti di ognuno dei temi trattati. Un appuntamento significativo quindi, con il quale Italgrob - che oggi rappresenta oltre il 50% della distribuzione Horeca in Italia, con un giro d’affari complessivo che sfiora il 53% dei traffici globali - vuole andare a rafforzare la sua posizione di riferimento nel mondo del beverage. “L’Assemblea di quest’anno - commenta Giuseppe Cuzziol, Presidente di Italgrob - vuole essere un momento d’incontro e confronto per l’intera categoria, un’occasione preziosa per consentire ad oltre 150 esponenti dell’ingrosso indipendente di dibattere e decidere la prossima strategia della Federazione per il bene dell’intera Categoria che oggi, molto più che in passato, dimostra unità di intenti e condivisione di progetti”.
Un momento per confrontarsi sui temi e sulle problematiche più vitali per l’intera categoria Ho.Re.Ca. A moment to debate on the topics of the Ho.Re.Ca. channel
The Italian Federation of Beverage Distributors and National Association for the Ho.Re.Ca. channel, Italgrob will be again present at Pianeta Birra, Beverage and Co. 2010. In fact, Italgrop has booked space for independent Italian distribution: the meeting point will be the stand 120 in Hall C1, where all consortia and member dealers will be represented: AFDB Association for Ho.Re.Ca. Distech University courses (11th edition); House organ GBI – Grossisti Bevande Italia; the project “Vetro Indietro”, and industrial partners from the wine sector, such as Tritech Technology. As usual Italgrob is going to be one of the most awaited events at this international exhibition and differently from any previous edition, the meeting will be proposed as a General Meeting of all the Operators of the Ho.Re. Ca. distribution channel. The event will take place on Sunday 21st February, h. 2 p.a. at Sala Diotallevi. On the occasion, the chairmen, consortia’s managing directors and any director and business could debate the most relevant issues of the whole category: from funds to the creation of a common databank for all wholesalers; from the will to set up a market Observatory to the creation of a member Card as to get easy terms and facilitations; from the proposal to unify the procedures in terms of facilitations up to the controls over the progress achieved by the Vetro Indietro project. The debate will see Italgrob’s chairman Giuseppe Cuzziol, the top ten Italian consortia and experts; each of them will give his own technical support. The date will therefore be of significant importance and through which Italgrob intends to reinforce its position in the world of beverages. Giuseppe Cuzziol comments the events saying “This year’s meeting is a moment of information and experience exchange for the whole category and therefore a valuable occasion to the 150 representatives of the independent wholesale to debate and lay down the next Federation’s strategy. Italgrob, which represents over 50% of the Ho.Re.Ca. distribution in Italy and its turnover is nearly 53% of whole sales, is today more cohesive thanks to joint aims and projects.” Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry 107
M A R K E T I NG & S T R A T E G Y
Grazie alle proprie qualità di partner organizzato e capace di offrire innovazione d’eccellenza, PMCI, Gruppo Zoppas, è stata scelta come key supplier da Fonti Del Vulture, uno dei players di primissimo piano tra gli opera-
tori di imbottigliamento d’acqua in Italia. L’azienda di Rionero in Vulture, acquisita nel 2006 da Coca-Cola Hellenic Bottling Company Italia e Coca-Cola Italia, imbottiglia l’acqua delle fonti di acqua minerale del territorio del Vulture in Basilicata, un’area vulcanica di particolare valore geologico. La società lucana presenta sul mercato diverse acque minerali: Lilia, Sveva, Vivien, Toka e Solaria, per soddisfare le diverse richieste ed i gusti dei consumatori. Nell’ottica di implementazione dei contenuti comunicativi del brand Lilia, Fonti del Vulture ha deciso di puntare su una bottiglia “eco-friendly”, da commercializzare nei punti vendita della GDO. Ciò si traduce in una notevole riduzione dei pesi della bottiglia, mantenendo gli stessi standard di performance delle bottiglie tradizionali. Per questo l’azienda lucana ha affidato a PMCI lo studio e la realizzazione del nuovo formato da 2 litri dell’Acqua Lilia. Il nuovo design è semplice, accattivante, easy handling e perfettamente coordinato con i formati da 1,5, 1 e 0,5 litri. Partendo dall’analisi della bottiglia utilizzata precedentemente, PMCI ha tenuto conto dei vincoli dimensionali imposti da esigenze di stoccaggio e di etichettatura richiesti. Inoltre, ha approfondito lo studio dei valori di funzionalità in base alle aspettative del mercato, e, utilizzando il proprio elevato know how, ha realizzato una bottiglia dalle performances eccellenti: il formato da 2 litri raggiunge un peso di soli 34 grammi e, rispetto alla botti-
Thanks to its qualities as a well organised partner capable of delivering cutting-edge ideas, PMCI, part of the Zoppas Group, has been selected as the key supplier by Fonti Del Vulture, one of the leading players amongst the Italian water bottling companies. The company from Rionero in Vulture, which was acquired by the Coca-Cola Hellenic Bottling Company Italia and Coca-Cola Italia companies in 2006, bottles mineral water from the Vulture mineral water springs in Basilicata, Italy - a volcanic area of great geological significance. The Basilicata-based company has several mineral waters on the market: Lilia, Sveva, Vivien, Toka and Solaria, all of which are designed to meet the different needs and tastes of consumers. In order to implement the communication contents of the Lilia brand, Fonti del Vulture has decided to back an “eco-friendly” bottle that is to be marketed by sales points through large-scale retail channels, which results in considerably lighter bottles with the same performance standards as traditional ones. This is why the Basilicata-based company has assigned PMCI with the study and implementation of the new 2-litre
Acqua Lilia size. The new design is simple, eye-catching and easy-to-handle - perfectly matching the 1.5, 1 and 0.5 litre sizes. Starting with an analysis of the previously used bottle, PMCI has considered size constraints required by storage and labelling procedures. Furthermore, it has closely examined the functionality values based on what the market wants and through using its own vast expertise it has created a bottle with excellent performance characteristics: the 2-litre size weighs just 34 grams 11% lighter than the previous bottle. The data provided by the Basilicata-based company confirms that by making the new 2-litre bottles lighter, CO2 emissions are also much “lighter” (by 700 tons a year!) and there is also a saving of 300 tons of plastic. PMCI invested its expertise to develop this quality and highly cost effective product. Proportions have been perfected and cutting-edge geometrical and structural solutions have been developed, thus obtaining a unique design capable of optimising both the blowing process and technical performance, hence solving palletisation
Target: eco-friendliness È eco-friendly il nuovo packaging firmato da PMCI per Acqua Lilia The new packaging by PMCI for Acqua Lilia mineral water is eco-friendly
108
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
M A R K E T I NG & S T R A T E G Y
glia precedente, è dell’11% più leggero. Dati forniti dall’azienda lucana dimostrano che l’alleggerimento delle nuove bottiglie da 2 litri consente di diminuire le emissioni di CO2 di 700 tonnellate annue e di utilizzare 300 tonnellate in meno di plastica. Per sviluppare questo progetto, PMCI ha investito la propria competenza in modo da ottenere un prodotto qualitativamente ed economicamente ineccepibile. Sono state perfezionate le proporzioni e sviluppate delle soluzioni geometriche e strutturali d’eccellenza, ottenendo un design unico in grado di ottimizzare sia il processo di soffiaggio sia le performance tecniche, risolvendo le problematiche di palletizzazione e stoccaggio. PMCI ha creato questa soluzione di packaging ad alto impatto comunicativo attraverso un processo di co-engineering con il cliente. Ha pianificato una riduzione del peso non solo sul corpo della bottiglia ma anche sul collo della stessa, utilizzando una preforma già presente sul mercato. Inoltre, attraverso l’alta tecnologia di cui dispone all’interno del proprio laboratorio, PMCI è in grado di realizzare simulazioni al computer che possono prevedere le performances tecniche del contenitore. PMCI può quindi studiare nuove soluzioni con un notevole risparmio di costi e di tempo, garantendo una migliore e più efficace industrializzazione del prodotto finale. Successivamente il modello digitale definitivo viene prototipato, presso PMCI stessa oppure nello stabilimento del cliente. “Le nuove confezioni “eco-friendly” di Acqua Lilia sono costituite da materiale riciclabile e costituiscono solo l’ultima delle numerose iniziative con cui vogliamo testimoniare il nostro impegno e la nostra costante attenzione alla cura dell’ambiente”, spiega Alessandro Magnoni, Direttore Affari Generali di Coca-Cola HBC Italia. “Se vogliamo
and storage-related issues. Thanks to a co-engineering process with the client, PMCI has created this highlycommunicative impact packaging solution. It also planned a reduction in weight not only for the bottle body but also for its neck, using an already existing preform. Furthermore, through the cutting-edge equipment available at its laboratory, PMCI can implement computer simulations that can forecast the technical performance of the container. This means it can study new solutions with considerable savings of cost and time, thus ensuring an improved and more effective industrialisation of the final product. The final digital model is then prototyped either at PMCI or the customer’s factory. “The new “eco-friendly” bottles of Acqua Lilia (Lilia mineral water) are made of recyclable material and are only the latest of numerous initiatives that prove our commitment and constant attention to protecting the environment”, explained Alessandro Magnoni, General Affairs Manager for Coca-Cola HBC Italia. “If we want to help reduce the
contribuire a ridurre l’impatto sulla natura della produzione industriale, non possiamo ignorare il problema dello smaltimento delle ingenti quantità di rifiuti che vengono prodotti ogni giorno nei processi d’imbottigliamento”. “Coca-Cola da sempre è sinonimo di innovazione, elemento imprescindibile per un’azienda che vuole essere al passo con i tempi, e in tema di sostenibilità ambientale non facciamo eccezione: vengono costantemente testate nuove ipotesi e fate continue ricerche per ridurre l’utilizzo delle materie prime.” ha aggiunto Sara Ranzini, Direttore Comunicazione, Relazioni Esterne e Istituzionali di CocaCola Italia. “Vogliamo che la sostenibilità sia parte integrante delle scelte che facciamo. Significa fare le scelte giuste oggi, per permettere alle generazioni future di non avere meno possibilità domani”. “Siamo molto soddisfatti della collaborazione con PMCI. Il gruppo di lavoro ha portato avanti un progetto complesso lavorando in modo congiunto. La collaborazione eccellente ha portato a massimizzare tutti gli obiettivi che ci eravamo preposti: funzionalità, ergonomia della bottiglia e riduzione della plastica utilizzata.” ha commentato Alessandro Fulvi, Senior Brand Manager di Coca Cola Italia.
impact industrial production has on the environment, we cannot ignore the problem of disposing of the huge quantities of waste that bottling processes produce every day.” “Coca-Cola has always been synonymous with innovation, an all-important element for a company that wants to keep abreast of time and no exception is made when it comes to environmental sustainability: new ideas are constantly tested and continuous research is made to reduce the use of raw materials” added Sara Ranzini, Communication, External and Institutional Relations Manager of CocaCola Italia. “We want sustainability to be an integral part of the choices we make. And that means making the right choices today to allow future generations to have more chances tomorrow” “We are very satisfied with the cooperation with PMCI and by working together the workgroup has developed a complex project. Thanks to this excellent cooperation, all of the goals we set ourselves have been maximised: bottle functionality and ergonomics and a reduced use of plastics” commented Alessandro Fulvi, Senior Brand Manager of Coca Cola Italia.
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry 109
M A R K E T I NG & S T R A T E G Y
L’essenza superpremium della natura The superpremium essence of nature L’Iced Tea Tradewinds è preparato con foglie intere di tè nero di Ceylon con metodi “mild” Tradewinds Superpremium Iced Tea is brewed from whole black Ceylon tea leaves with “mild” methods
110
Sul mercato dei soft drink si delineano due tendenze a livello mondiale. Da un lato ci sono le bevande funzionali che oltre ad essere dissetanti offrono al consumatore anche ulteriori benefici. La seconda tendenza è invece quella delle bevande naturali che fanno realmente vivere il “succo” delle bevande soddisfacendo le esigenze del consumatore di un’alimentazione sana. L’innovativo tè freddo Tradewinds Iced Tea coglie entrambe le tendenze ed offre al consumatore moderno il piacere del tè sano dal valore aggiunto. Tradewinds Iced Tea viene prodotto in Germania secondo il metodo tradizionale con vero tè di Cylon - nella teiera più grande del mondo della capienza di 30.000 litri e con la “bustina” del tè più grande del mondo del peso di un quintale. La preparazione non prevede assolutamente l’uso di concentrati e lo dimostrano sia l’aspetto torbido naturale sia il deposito che si raccoglie sul fondo della bottiglia. Ed è proprio questo che lo distingue dalla maggior parte di tè freddi in vendita sul mercato. Al posto di dolcificante artificiale vengono ovviamente utilizzati dei dolcificanti naturali. Tradewinds non contiene inoltre anidride carbonica in modo da esaltare appieno il delicato sapore del tè ed il gusto fresco delle pesche. Grazie al metodo con cui viene prodotto, questo tè freddo è comunque estremamente rinfrescante e svolge un’azione stimolante poiché ha il massimo contenuto in caffeina. Nella ristorazione serale Tradewinds è pertanto una variante analcolica molto amata dalle donne. Oltre all’effetto stimolante, Tradewinds Iced Tea ha tant’altro da offrire. Rispetto ai tè freddi tradizionali, l’Iced Tea Tradewinds di qualità superpremium presenta un contenuto in teina due volte superiore e quindi una quantità
doppia di antiossidanti ritenuti preziosi per la prevenzione del cancro. Preparato con vere foglie di tè, Tradewinds contiene inoltre sostanze minerali e gli oligoelementi mangano, zinco e potassio, importanti per la costruzione del tessuto osseo, per l’attività cardiaca, i muscoli ed il sistema nervoso. Il risultato di questo sofisticato metodo di produzione naturale è un piacere del gusto ineguagliato. Nel 2009 i lettori della rivista gastronomica tedesca “Fizzz” hanno infatti eletto Tradewinds Iced Tea il tè freddo più amato in Germania nel settore alberghiero e della ristorazione. Anche “Monde Selection”, istituto internazionale per le selezioni di qualità, gli ha conferito una medaglia d’oro premiandolo come uno dei migliori tè freddi del mondo. Nella Penisola Araba ci si intende particolarmente di tè ed il produttore Finesty-Getränke GmbH è pertanto sicuro che con la sua eccellente qualità Tradewinds conquisterà anche qui una cerchia di appassionati. A Gulfood troverete Tradewinds al padiglione 2 presso lo stand B2-8.
Two global trends characterise the soft drinks market: The first is for “functional drinks”, which are not just thirst quenchers but also promise additional benefits. The second is for “natural drinks”, which allow the consumer to experience the “essence” of the drink and satisfy the desire for healthy nutrition. Tradewinds Iced Tea is an innovative drink that meets the demands of both trends and offers the modern consumer the combination of healthy tea and added value. Tradewinds Iced Tea is freshly brewed in Germany from genuine Ceylon tea in the traditional way – but in the world’s largest tea kettle with a volume of 30,000 litres and using the world’s largest tea bag weighing around 100 kg. Tea concentrate is not used as can be seen from the natural cloudiness and the deposit of tea that forms at the bottom of the bottle. This makes Tradewinds Iced Tea different from most other iced teas. Natural sugars are also preferred to artificial sweeteners. Tradewinds is not carbonated so the delicate flavour of the tea and the fresh peach aroma can unfold in all their delicious complexity. Yet due to the manufacturing process, this iced tea is still both very refreshing and invigorating as it has the full caffeine content. Tradewinds
is especially popular among women as an alcohol-free drink when going clubbing or dining in restaurants. However, Tradewinds Iced Tea has much more to offer besides its stimulating effects. It contains twice as much theine as standard iced teas so it has twice as many valuable antioxidants, which are believed to have anticancer properties. As it is brewed from real tea, Tradewinds also contains additional minerals and the trace elements manganese, zinc and potassium which are important for bone development, heart activity, muscles and nerves. The result of this sophisticated natural manufacturing process is an unsurpassed taste experience – which is why the readers of the gastronomy trade magazine “Fizzz” voted Tradewinds Iced Tea Germany’s most popular Iced Tea in the hotel and catering industry in 2009. It was also awarded a gold medal by the international testing institute “Monde Selection” as one of the world’s best icedteas. The Arabian peninsular is particularly renowned for its appreciation of fine teas. So Finesty-Getränke GmbH, the manufacturer of Tradewinds, is sure that this top quality product will soon establish a firm fan base here. Tradewinds can be found at Gulfood in hall 2, stand B2-8.
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
www.watersystems.it
Your NEW partner in Carbonated Soft Drinks production
BlendSystem M
One partner, many solutions premix equipments for CSD production
UV light water disinfecting devices
mineral water carbonating units
UV light dissolved ozone removal devices
syrup rooms and sugar dissolving units
minerals and flavours dosing devices
CIP and SIP for best cleaning and sanitizing
cartridge filtering systems
ozone generators and ozonising equipment
sand and active carbon filtering systems
sterile water production for aseptic lines
reverse osmosis filtering systems
sterilising solutions automatic preparing devices
tailor made water treatment plants
…and more qualified pre-sale technical support competent after sales servicing
A. Water Systems S.r.l. Località Piana, 55/D – 12060 VERDUNO (CN) – ITALY – +39 0173 615636 – www.watersystems.it
M A C H I N E R Y & D E V E L OPM E N T
Il passo più importante Water Systems ha compiuto il più importante dei passi realizzando il primo sistema automatico di blending a controllo massico Al termine di tre anni di attività volta al consolidamento del rapporto con il mercato e la propria Clientela con prodotti espressamente concepiti e realizzati per il trattamento dei fluidi nell’industria del beverage, WATER SYSTEMS ha finalmente compiuto il più importante dei passi nel settore del processo relativo alla produzione di bevande realizzando il primo sistema automatico di blending a controllo massico denominato Blendsystem M. La realizzazione di questa tipologia di apparecchiatura conclude positivamente l’iter di crescita tecnologica pianificato dal management aziendale sin dalla nascita della società e pone le basi per un ulteriore sviluppo commerciale dell’azienda stessa: WATER SYSTEMS è in effetti una delle poche realtà in grado di proporre soluzioni chiavi in mano comprendenti tutte le apparecchiature necessarie ad un produttore di soft drinks per la preparazione del prodotto, dal trattamento dell’acqua, ingrediente principale di ogni bevanda, sino alla progettazione e realizzazione della sala sciroppi. Il Blendsystem M è una unità per la preparazione di bevande, completamente preassemblata su telaio per la massima semplicità di trasporto e installazione concepita principalmente per la produzione di soft drinks addizionati
di anidride carbonica (CSD), ma anche di acqua gasata (CMW) e acqua piatta (addizionata di azoto per incrementare la resistenza meccanica della bottiglia). La quantità richiesta di ingredienti viene misurata accuratamente e dosata in un processo continuo controllato elettronicamente. L’apparecchiatura, realizzata per garantire i più elevati standard qualitativi e una produzione qualitativamente costante anche in condizioni di cambio formato piuttosto impegnative, è completamente preassemblata su telaio in acciaio inox a sezione circolare per la massima pulibilità e si compone generalmente dei seguenti sottosistemi: • deaerazione acqua in ingresso: la rimozione dei gas incondensabili viene effettuata mediante pompa da vuoto dimensionata avendo quale obiettivo primario il mantenimento del livello di ossigeno disciolto a valori inferiori a 1 ppm; • dosaggio di anidride carbonica (o di azoto in caso di produzione acqua naturale): l’iniezione di anidride carbonica viene effettuata mediante una valvola modulante e un trasmettitore di portata massico in maniera proporzionale alla quantità di acqua trasferita dal serbatoio di deaerazione; la portata d’acqua viene generalmente misurata mediante un trasmettitore di portata magnetico che può essere sostituito da un misuratore di portata massico in caso di acque con conducibilità elettrica particolarmente bassa. Uno speciale sistema di iniezione e miscelazione del gas, specificamente sviluppato da WATER SYSTEMS, consente una intima
The most important step Water Systems has taken the most important step realizing the first automatic - massic controlled blending system At the end of the three-year period of work during which WATER SYSTEMS has strengthened the relations with both market and customers, realizing products expressly conceived for fluids treatment in beverage industry, the firm has now taken the most important step in drink production process. It has realized the first automatic - massic controlled - blending system, named Blendsystem M. The realization of this kind of device is on one hand the positive result of the technologic growing process planned by the firm management since the society has born and on the other hand it lays the foundations for a further business growth of the firm itself: WATER SYSTEMS is actually one of the few firms able to offer turnkey solutions including all the necessary devices to prepare the product, from water treatment - that is the main ingredient of every drink - to syrup room design and realization. 112
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
The Blendsystem M is an equipment for preparing beverages, completely preassembled on a skid for an easy and quick shipment and installation, conceived mostly for the production of carbonated soft drinks (CSD), but also carbonated mineral water (CMW) and still water (charged with nitrogen in order to increase the mechanical resistance of the bottle). The required quantity of ingredients (water, syrup, and CO2) is carefully measured and dosed in an electronically controlled continuous process. The whole system, realized to guarantee the highest qualitative standards and a qualitatively constant production, also running in conditions of considerable format change, is completely preassembled on stainless steel circular-section skid for an easy and efficacious cleaning. It usually includes the following subsystems: • inlet water deaeration: a vacuum pump removes incondensable gases; the pump is conceived to maintain the dissolved oxygen level below 1 ppm values; • carbon dioxide dosing (or nitrogen in case of still mineral water production): a modulating valve and a massic flow rate transmitter inject carbon dioxide in quantity that is proportional to water quantity loaded to the deaeration
M A C H I N E R Y & D E V E L O PM E N T
miscelazione con l’acqua da trattare e, conseguentemente, un ottimale perlage del prodotto; il tasso di anidride carbonica disciolta viene quindi mantenuto nel tank di ricevimento prodotto grazie al software di supervisione che tiene sotto controllo eventuali fluttuazioni nella temperatura di alimentazione dell’acqua o di stoccaggio del prodotto stesso; il tasso di anidride carbonica effettivamente disciolta nel prodotto viene verificato mediante una unità carbometrica installata in by-pass sulla linea di alimentazione della riempitrice; • dosaggio e miscelazione dello sciroppo: l’iniezione dello sciroppo, alimentato inizialmente a un piccolo serbatoio di stoccaggio con atmosfera modificata e arricchita di anidride carbonica per evitare qualsiasi fenomeno ossidativo, avviene mediante una valvola modulante sanitaria e un misuratore di portata massico in maniera proporzionale alla quantità di acqua trasferita dal serbatoio di deaerazione; il flussimetro massico consente inoltre di verificare in continuo l’effettiva densità dello sciroppo in arrivo all’impianto, permettendo di compensare istantaneamente il dosaggio e stabilizzare quindi, entro i limiti richiesti (generalmente ±0,05 °Bx), la concentrazione zuccherina del prodotto finito. Uno specifico rifrattometro, installato in by-pass sulla linea di alimentazione della riempitrice, consente la verifica del prodotto in continuo e, se necessaria, la correzione dello stesso; analogamente la strumentazione consente di minimizzare gli sprechi di
sciroppo e prodotto durante le fasi transitorie di avvio e arresto della produzione. Sono inoltre disponibili soluzioni personalizzate per il raffreddamento di acqua e sciroppo che vengono progettate su misura del Cliente in funzione delle condizioni ambientali di installazione della macchina. Il software di supervisione del premix massico Blendsystem M è stato concepito per garantire i più raffinati risultati in termini di dosaggio mantenendo al contempo una elevata semplicità di gestione grazie ad una interfaccia friendly user; il programma consente la registrazione e la visualizzazione grafica dell’andamento dei principali parametri di produzione nonché il calcolo e la registrazione dei parametri statistici (ca, cp e cpk) associati a questo tipo di produzione. La versione più evoluta del software, associata ad una specifica strumentazione, consente di gestire in maniera automatica anche il fenomeno dell’inversione del saccarosio riducendo la necessità di intervento dei tecnici di laboratorio. L’apparecchiatura è completa di bus di campo (MPI, Profibus o Ethernet) per una completa integrazione nella linea di imbottigliamento e la gestione delle fasi di produzione e di cleaning-sanificazione.
tank; the water flow rate is usually measured by a magnetic flow rate transmitter, which may be replaced with a massic flow rate transmitter in case water presents a very low electrical conductivity level. A special gas injecting and mixing system - specifically developed by WATER SYSTEMS - performs a careful mixing with the water to be treated and, hence, best results in terms of product perlage; the carbon dioxide contents is maintained constant in the product receiving tank by a supervising software, which checks possible fluctuations in feeding water temperature and product buffer temperature; the effective dissolved carbon dioxide contents in the product is checked using a carbometric unit, installed in by-pass on the filling machine feeding line; • syrup dosing and mixing: at first syrup is stored in a small buffer tank, whose atmosphere is modified and enriched with carbon dioxide, in order to avoid oxidation occurrence. Syrup injection is made by a sanitary design modulating valve and a massic flow rate transmitter in a quantity which is proportional to the water amount fed from the deaeration tank; furthermore using the massic flow rate transmitter, it is possible to check constantly the effective density of the inlet syrup and therefore to compensate immediately for the dosing and to stabilize the sugary concentration in the end product within established bounds (usually ±0,05 °Bx). A specific refractometer installed in by-pass on the
filling machine feeding line, allows the constant check of the product and, if necessary, its adjustment; similarly the instruments minimize waste of both syrup and product during transitory phases of production, such as start and stop. Furthermore, customized solutions for water and syrup cooling are available; they are custom-made, i.e. designed depending on the environmental conditions of the system installation. The supervising software loaded on the massic premix unit - Blendsystem M - is conceived to guarantee the best results in terms of dosing, offering at the same time an easy control by a friendly user interface; this software enables on one hand to set the main production parameters and visualize their state graphically and on the other hand to set the static parameters (ca, cp e cpk) connected to that kind of production. Using a more advanced version of this software, associated with specific instruments, it is also possible to control automatically saccharose inversion, so that the need of intervention by laboratory technicians is reduced. The equipment is equipped with field buses (MPI, Profibus or Ethernet) for a complete integration in the bottling line and the control of production, cleaning and sanitizing processes.
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry 113
M A R K E T I NG & S T R A T E G Y
Restyling genuino e naturale Yoga ha tradotto le moderne tendenze di mercato per rispondere alla richiesta di qualità e di gusto del mercato Nel 2009 il marchio Yoga, brand di punta del Gruppo Conserve Italia e da sempre sinonimo di frutta da bere per i consumatori italiani, si è confermato leader del mercato nei succhi e nettari di frutta nel canale retail con una quota a valore del 16,2% e al secondo posto per volume di vendita con una quota del 12,8%. In un mercato che registra vendite stazionarie se non in contrazione, il trend riferito al marchio Yoga ha registrato vendite a valore in aumento dell’1,3% su base annua (anno terminante a novembre 2009) e dello 0,8% a volume. Yoga punta ad offrire prodotti con un’alta percentuale di frutta che esaltano il valore della materia prima per rispondere alla richiesta di qualità e gusto che emerge dal target di consumatori di riferimento composto in prevalenza da famiglie ed adulti. La segmentazione dell’offerta, con la proposta di prodotti studiati sulle nuove esigenze dei consumatori, si è confermata anche nel 2009 grazie ad una strategia vincente con la quale Yoga ha tradotto le moderne tendenze del mercato, promuovendo anche nuovi momenti di consumo proponendosi come sostituto genuino e naturale della frutta. 114
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
Nel 2009 Yoga ha registrato importanti traguardi di vendite per Yoga AQ (Antiossidante Quotidiano, la bevanda funzionale a base di succhi di frutta e puree di frutta con vitamine ed estratti naturali ricchi di polifenoli), completando la distribuzione del prodotto con una copertura capillare della rete di supermercati ed ipermercati a livello nazionale e raggiungendo quota 5 milioni di bottiglie a soli 15 mesi dal lancio sul mercato. Yoga AQ è stato anche eletto Prodotto dell’Anno 2009, in quanto riconosciuto dai consumatori come uno dei più innovativi nella categoria “Alimenti funzionali” in base ad un’indagine di mercato condotta su un panel costituito da 8.134 famiglie italiane. Altra scelta vincente ha riguardato l’introduzione di Yoga AQ anche nei distributori automatici (un segmento che in Italia è oggi in forte espansione, in quanto adatta sempre più gli assortimenti alle esigenze del consumatore) dove, insieme ad altri prodotti e brand, l’offerta di Conserve Italia si compone di circa 40 referenze. Sempre nel 2009 anche Yoga Optimum – la linea di succhi di frutta incentrata sulla naturalità, la qualità e la quantità di frutta, controllata e garantita durante tutto il processo produttivo – ha registrato performance molto interessanti: la gamma è stata arricchita di un nuovo gusto ed è stato scelto un nuovo look per la bottiglia da 750 ml che dal vetro è passata al PET riscuotendo molto successo tra i consumatori (+6% le vendite a volume) e vincendo il 1° premio al Gran Prix per la migliore soluzione tecnica nella categoria Forme e Materiali (sezione plastica).
M A R K E T I NG & S T R A T E G Y
Esclusivamente per il canale bar Yoga ha poi riproposto Yoga Smoo, solo con ingredienti di frutta di alta qualità al 100%, fruttata e vellutata, che è stato rinnovato nel prodotto e nel pack, con una rivisitazione tutta naturale e moderna di un prodotto ideato da alcuni anni. Yoga ha anche realizzato nuove consumer promotion rivolte ai piccoli consumatori abbinando i succhi Yoga Primo Nettare e Yoga Optimum in brik a regali e giochi immediati e riaffermando con queste iniziative promozionali la scelta strategica di valorizzare la propria gamma attraverso un efficace abbinamento tra i prodotti, i bambini ed il divertimento. Consistente è stato poi l’investimento complessivo di Conserve Italia in comunicazione per il marchio Yoga, con una forte presenza sui principali media, tesa a rafforzare la visibilità e la penetrazione del brand sul mercato. Nel 2009 è proseguita anche, per il secondo anno consecutivo, la sponsorizzazione di Yoga della squadra di Volley Forlì attraverso la quale il marchio ha rafforzato la sua immagine nello sport e la vicinanza con il pubblico di giovani e famiglie che amano la pallavolo. Le strategie di Conserve Italia, costantemente improntate all’innovazione, puntano a proporre con Yoga prodotti che da una parte garantiscono qualità, sicurezza ed affidabilità delle materia prime e, dall’altra, offrono un alto contenuto di servizio che risponde alle esigenze del consumatore moderno. Una strategia che si conferma vincente e che viene giustamente premiata dal consumatore. L’EVOLUZIONE DELLA FRUTTA FRULLATA Yoga Smoo, solo con ingredienti di frutta al 100%, frullata e vellutata, torna da protagonista nel canale bar dopo un’evoluzione che ne ha rinnovato il prodotto ed il pack per riproporre con ancora maggiore intensità tutta la vitalità di un marchio storico, la grande ricchezza di una formulazione nuovissima che offre più gusto e naturalezza al consumatore, nonché l’efficacia di un packaging d’impatto e attraente. Il nuovissimo Yoga Smoo viene riproposto con la presenza di sola frutta genuina e con un gusto ancora più ricco e piacevole, perché Smoo è un vero frullato di frutta, morbido e intenso, e segue il trend in forte crescita dei prodotti smoothies (succhi con puree di frutta dense e vellutate), particolarmente apprezzati dai veri amanti della frutta che non si accontentano del solito e semplice succo.
Con la presenza solo di frutta al 100%, Yoga Smoo è garanzia di qualità perché contiene solo frutta frullata senza zuccheri aggiunti, è privo di conservanti e di aromi artificiali, mantenendo intatti i contenuti nutrizionali più preziosi presenti nella frutta. Disponibile in due gusti mix – ananas-pera-banana e fragola-mirtillo – e nella bottiglietta in vetro trasparente da 200 ml, Yoga Smoo ha un’elevata conservabilità grazie ad una shelf life prolungata e si rivolge a chiunque ricerca un prodotto genuino e naturale per un break sano e nutriente. Le occasioni di consumo al bar sono ampie e vanno dalla prima colazione, allo spuntino mattutino o pomeridiano, con una percezione da parte del consumatore che lo vive non come prodotto alternativo al succo di frutta, bensì come sostitutivo della frutta naturale, con gli stessi benefici e apporti nutrizionali, ma con tanta praticità in più. Yoga Smoo è la novità che rafforza ulteriormente la presenza e la grande credibilità del marchio Yoga, rivitalizzando una gamma di prodotti che risponde in modo efficace alle nuove tendenze dei consumatori, orientate decisamente in questi anni verso il consumo di frullati di frutta da assaporare al bar nei vari break della giornata.
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry 115
M A R K E T I NG & S T R A T E G Y
Genuine and natural restyling Yoga has translated the modern market trends to meet the quality and taste requirements of the market
116
In 2009 Yoga, Gruppo Conserve Italia’s leading brand and synonymous with drinkable fruit to Italian consumers, confirmed itself as a market leader in the fruit juice and nectar retail market, with a 16.2% share and ranking second for volumes sold with 12.8% share. Although the market recorded stable if not shrinking sales in 2009, Yoga brands have grown in value by 1.3% (November, 2009) and in volume by 0.8%. Yoga wants to offer products with much fruit, able to enhance the value of the raw materials used as to meet the quality and taste requirements that emerged from panel of consumers mainly represented by families and adults. The diversification offered by a range of products especially studied upon the customers’ new requirements, was also confirmed in 2009 thanks to Yoga’s winning strategy of proposing its products as a genuine and natural substitute to fruit and new moments of consumption, which on the other hand interpret the modern market trends. Last year, Yoga hit important sales targets for its drink Yoga AQ (Antiossidante Quotidiano – Daily Antioxidant, fruit juices- and puree-based functional drink, added with vitamins and natural extracts rich in polyphenols) and thereby completed its distribution to a widespread network of supermarkets and hypermarkets all over Italy, through which it could sell 5 million bottles in just 15 months after the launch on the market. It is worth saying that Yoga AQ has been voted “Product of the Year 2009” as one of the most innovative products in the “Functional Food” category, a market research over a panel of 8,134 Italian families reports. Placing Yoga AQ in vending machines, a rapidly growing segment in Italy where Conserve Italia is present with some 40 brands, has proved to be a successful choice; the success of vending machine is mainly due to their broad variety of products that increasingly meet the customers’ needs. Along with Yoga AQ, Yoga Optimum was another drink to achieve remarkable success in 2009; in fact, this line of fruit juices focusing on the naturalness, quality and quantity of fruit, controlled and guaranteed throughout the whole production process, recorded rather interesting performances, as follows: the line has been enriched with a new taste and its 750-ml bottle has been restyled and made in PET instead of glass, for an overall positive feedback from the consumers (+6% sales in volume) and for which it was awarded the first Gran Prix prize for the Shape and Material (Plastic Session) Category. Yoga has again proposed Yoga Smoo but renewed today in terms of drink and pack for an overall more natural and modern style. Yoga Smoo has been on the market for some time and is made only with top quality mixed fruit to give consumers a velvety taste.
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
Yoga has also carried out new consumer promotion campaigns targeting very young consumers, and Yoga Primo Nettare and Yoga Optimum in Brik have been packed with toys, and in doing so the range of products was further reinforced just by this combination of products, children and fun. Conserve Italian’s general investment in communication for the Yoga brand has been remarkable and consisted in an efficacious presence in the media aiming at reinforcing the visibility of the brand and its penetration into the market. On the other hand, it is also important to highlight the presence of Yoga in the sports world; Yoga has sponsored Volley Forli team for the second year in a row, thus getting closer to young people and their families. Through Yoga, Conserve Italia’s innovation strategies intend to propose on the one hand products that ensure the quality, safety and reliability of the raw materials, while on the other hand an all-round service that perfectly meets the modern consumer’s requirements. This is a winning strategy greatly rewarded by the consumer. The evolution of mixed fruit Yoga Smoo made with 100% fruit, mixed and velvety, is back again in the bar sector after product and package development which meant to giving further intensity to this historic brand’s life; the new style offers more taste and naturalness to the consumer along with a nicer and more visible pack. The absolutely new Yoga Smoo is made only with genuine fruit for a richer and more pleasurable taste, possible just because Smoo is the real fruit shake, smooth and intense, that follows the growing trend of the smoothies, which are highly appreciated by who really love fruit and does not want a mere juice to drink. Yoga Smoo is synonymous with quality because it is made with 100% fruit and with no added sugar, preservatives and artificial aromas, albeit keeping all its important nutritional properties. Yoga Smoo is available in two tastes: Pineapple-PearBanana and Strawberry-Blueberry. The 200 ml glass bottle assures long shelf-life as well as a genuine and natural product for a healthy and nutritious break. Yoga Smoo is for many occasions, such as breakfast, morning or afternoon break, and consumers find it as a good alternative to fruit, rather than to fruit juice, thanks to its nutritional benefits and more convenience. Yoga Smoo is the news that further reinforces Yoga’s presence and credibility, giving Yoga products more appeal since they can meet the new consumers’ trends which are increasingly turned to mixed fruit to be tasted at the bars at any break of the day.
M A C H I N E R Y & D E V E L OPM E N T
Vapore per tutti gli usi Grazie al rapporto diretto con i costruttori e la collaborazione con personale preparato, Thermindus è riuscita a centrare obiettivi importanti Come incisivamente precisa il nome dell’azienda, la Thermindus realizza prodotti per l’industria che opera nel settore termico e con questa vocazione è sorta nel primo dopoguerra. Nata per operare nel settore della caldareria, l’azienda a poco a poco ha cambiato il tipo di prodotto pur conservando sia la denominazione sia il personale che in circa quaranta anni di lavoro appassionato si è fatto esperto nel settore, in particolare nel trattamento delle acque e del vapore. “Con questo capitale umano,” racconta il signor Roberto Pippucci, amministratore dell’azienda, “la Thermindus evolve sia per qualità e la dinamicità del prodotto, sia per la gamma produttiva. Se inizialmente venivano prodotte caldaie comprese nella fascia da 50 a 259 Kg, ora la gamma copre potenze da 30 a 4000 Kg. Si tratta quindi di una fascia molto ampia che consente di fornire prodotti destinati ad una svariata gamma di utenze collocate in tutto il mondo”. La produzione e le applicazioni La sede dell’azienda si trova a Firenze, come con orgoglio tiene a precisare il titolare; lo stabilimento è situato a Castelfranco di Sopra, in provincia di Arezzo, sulla provinciale Botriolo, a pochi chilometri dall’uscita Valdarno sull’Autosole.
I prodotti realizzati dall’azienda godono di brevetti a nome Pippucci, il quale, grazie ad un rapporto diretto con i costruttori di macchinari che per il loro funzionamento utilizzano il vapore e grazie alla collaborazione di personale preparato, è riuscito a centrare obiettivi importanti, in particolare nei settori petrolchimico, farmaceutico e agroalimentare. Per diversi settori, Thermindus realizza prodotti specifici, mantenendo l’immagine del cliente del quale viene conservato il marchio. Thermindus è infatti una azienda di produzione e non di commercializzazione di prodotti; per questo essa si affianca nella produzione a tutte quelle realtà industriali che utilizzano il vapore. Ne è un esempio la costruzione di un generatore di vapore da 100 kg realizzato per una industria tessile in collaborazione con una azienda che costruisce i vaporizzi per i filati. Questo prodotto, bruciatore compreso, è stato realizzato veramente ad un costo competitivo. Ogni apparecchio Thermindus è certificato dall’ente statale Ispesl a garanzia della sicurezza e dell’affidabilità per l’utente. Del resto uno degli obiettivi principali dell’azienda è quello di realizzare apparecchi che possano essere condotti da chiunque, che siano cioè esenti da operatore patentato. Uno dei settori in cui gli apparecchi Thermindus hanno trovato maggiore diffusione è il settore alimentare, per il quale il mercato estero si è ampliato sopratutto nei paesi dell’Est Europa: ne è un esempio la recente fornitura di generatori di vapore Thermindus ad un impianto food certificato UDT in Polonia.
Steam for any use Thanks to a close cooperation with manufacturers and skilled personnel, Thermindus has hit remarkable targets As the company name says incisively, Thermindus makes products for the industries of the thermal sector, and with this special vocation it was founded in the years after the Second World War. Established to work in the boilers sector, the company has slowly changed its production but kept its name and staff, who has developed in water and steam treatment especially, throughout about fifty years of impassioned work. “Thanks to its manpower, the company’s director Roberto Pippucci says, Thermindus evolves in terms of quality, product dynamicity and production range. At the beginning, we produced boilers ranging between 50 and 259 kg, but today we cover capacity from 30 to 4000 kg, which is a far wider spectrum for a broader range of users all over the world.” Production and applications The company’s headquarters are in Florence, with pride of the company’s owner. The factory is in Castelfranco di Sopra, in the province of Arezzo, in the Botriolo provincial road, a few kilometers from the 118
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
Valdarno exit to the Autosole motorway. The company’s products are patented under the name Pippucci, and owing to a close cooperation with steam machinery manufacturers and skilled personnel, the company’s director has been able to hit important targets, in the petrochemical, pharmaceutical and food sectors in particular. Thermindus makes specific products while keeping its customers’ brands as to have their company images unaltered. In fact, Thermindus is a producer and not a trader and it works closely with any company that uses the steam. To this regard we can certainly bring as an example the 100-kg steam generator made for a textile company in cooperation with another company that produces vaporizable products for yarns. This product, with boiler included, has been produced at a very competitive price. Any Thermindus product is Ispesl certified as to guarantee the users safety and reliability. On the other hand, one of the company’s main issues is making user friendly products that can be used by anyone. Thermindus product are largely sold in the food sector and their exportations have become remarkably successful in the East-European Countries. In fact, Thermindus has recently supplied a UDT Polish plant with some steam generators.
S C I E N C E & T E C HNO L OG Y
Heineken Italia promuove la salute promotes healthcare
Al fine di promuovere l’educazione alla salute anche nel luogo di lavoro Heineken Italia, ASL e Confindustria di Bergamo hanno sviluppato congiuntamente e dato il via all’interno del birrificio di Comun Nuovo al progetto “Promuovere la Salute in Azienda”. Il progetto, appositamente studiato per migliorare la salute dei lavoratori del birrificio Heineken, dei loro familiari e di tutta la comunità locale di riferimento sviluppa attraverso i programmi educativi specifici nelle seguenti quattro aree di riferimento: • Alimentazione • Salute e prevenzione sanitaria • Prevenzione stradale • Forma fisica
Heineken Italian, Bergamo LHA and Confindustria have jointly developed and started the project “Promoting Healthcare in Workplaces” at the company’s brewery in Comun Nuovo, in order to promote healthcare also in the workplace. The project has been specially studied to improve the health of Heineken workers, their families and the local community, through educational programmes targeting specific issues, as follows: • Alimentation • Healthcare and sanitary prevention • Road safety • Physical fitness As for alimentation, on the one hand some guidelines will be set by Bergamo LHA to improve the quality and variety of food on the menu of the canteen, and on the other hand the company has committed itself to informing its employees and their families about healthy lifestyle and food habits by means of posters and placemats in the brewery’s canteen itself. 120
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
Per quanto riguarda l’alimentazione, se da un lato verranno adottate le linee guida predisposte dall’ASL per migliorare la qualità e la varietà del menu giornaliero, dall’altro lato l’azienda si impegna a veicolare, attraverso poster e tovagliette mensa informazioni nutrizionali sui piatti proposti dalla mensa aziendale nonché suggerimenti salutistici in generale, stili di vita e abitudini alimentari per la famiglia. A ciò si aggiunge che il programma prevede anche l’organizzazione all’interno dello stabilimento, della prima “Settimana della Salute, Sicurezza e Prevenzione Stradale”, con sessioni formative quotidiane, in
Heineken Italia con ASL e Confindustria Bergamo per promuovere l’educazione alla salute sul luogo di lavoro orario di lavoro, rivolte a tutti i dipendenti per approfondire e affrontare, con interventi da parte di esperti, temi legati alla salute, alla prevenzione stradale, alla lotta al tabagismo e alla sicurezza sul posto di lavoro.
In addition to this, the programme also includes the first “Healthcare, Safety and Road Safety” with daily training sections for all employees lectured by experts about health, road safety, prevention of nicotinism and safety in the workplace.
Heineken Italia, Bergamo HLA and Confindustria to promote healthcare education in workplaces The project pays special attention to Heineken employees’ physical fitness and relations through reductions and agreements with sports and wellbeing centres, for promotions and vouchers for fitness products.
Solo per operatori specializzati
Il progetto “Promuovere la Salute in Azienda” prevede anche un’attenzione particolare anche alla forma fisica e alle relazioni sociali dei dipendenti attraverso agevolazioni e accordi con centri sportivi e centri benessere, per promozioni abbonamenti e buoni acquisto di prodotti fitness. “Consapevoli che oltre a lavorare sia utile anche imparare a vivere in salute nel luogo di lavoro” dichiara Giovanni Sorce, Direttore del birrificio Heineken Italia,”abbiamo subito aderito e sviluppato con entusiasmo quanto ci hanno proposto ASL e Confindustria Bergamo con li progetto “Promuovere la Salute in Azienda”. Giuseppe Imbalzano, Direttore Sanitario ASL Bergamo, commenta “La ASL è particolarmente lieta per la disponibilità e l’interesse che Heineken Italia ha dimostrato riguardo il progetto di promozione della salute nei luoghi di lavoro. Il progetto cerca di favorire un miglioramento dello stato di salute e di soddisfazione dei lavoratori nel proprio ambito di vita e di lavoro. I risultati attesi sono la riduzione dell’assenteismo e delle malattie cronico degenerative, e un miglioramento delle condizioni psicologiche del lavoratore”. Infine, Guido Venturini, Direttore Generale di Confindustria Bergamo conclude con “Numerosi studi e ricerche svolte a livello nazionale ed internazionale mostrano come l’attitudine proattiva verso la qualità della vita ed il benessere individuale ed organizzativo siano tra i principali indicatori di successo aziendale”.
Comun Nuovo Heineken Italia brewery managing director Giovanni Sorce says “We are aware that in addition to working we also need to learn to live in a healthy workplace, and therefore we have welcome firstly and developed secondly this project that Bergamo LHA and Confindustria proposed us. Giuseppe Imbalzano, Health Director of the Bergamo Local Health Authority, comments “The LHA is especially glad of the readiness and interest that Heineken Italia has had in this project that wants to improve workers’ health and personal satisfaction within their life and work environments. In doing so, not only do we aim to reduce absenteeism and degenerative chronic diseases, but also to improve the overall psychological state”. In conclusion, Confindustria Bergamo General Manager Guido Venturini concludes saying “Numerous studies and research at national and international levels show how a proactive activity for the quality of life and personal wellbeing are some of the major factors for company success.”
www.prowein.com
Wine in Business Più di 3000 espositori * Speciale zona di degustazione Mostra speciale di vini ecologici e biologici Seminari di esperti *Dati di ProWein 2009
Düsseldorf, Germania Fiera Internazionale Vini e Liquori Biglietti on-line sul sito: www.prowein.com/ticket_2
Offerte Hotel e Viaggi: Düsseldorf Marketing & Tourismus GmbH Tel. +49(0)2 11/1 72 02-8 39 E-Mail: messe@dus-mt.de http://business.duesseldorftourismus.de
HONEGGER GASPARE S.r.l. Via F. Carlini, 1 20146 MILANO Tel. (02) 47 79 141 Fax (02) 48 95 37 48 E-mail: honegger@tradefair.it Internet www.tradefair.it
M A C H I N E R Y & D E V E L OPM E N T
MIK, il flussimetro per piccole e medie portate Il nuovo flussimetro MIK proposto dalla Kobold si basa sul principio di misurazione a induzione magnetica Il nuovo flussimetro di KOBOLD, modello MIK è utilizzato per misurare e monitorare piccole e medie portate di liquidi conduttivi nelle tubazioni. I dispositivi funzionano in base al principio di misurazione a induzione magnetica. In accordo alla Legge di Faraday sull’induzione magnetica, una tensione viene indotta in un conduttore attraverso un campo magnetico. Il fluido di processo, conduttivo elettricamente, agisce da conduttore in movimento. La tensione indotta sul fluido è proporzionale alla velocità del flusso ed è perciò un valore per la portata volumetrica. Il fluido deve avere una conducibilità minima. Il campo di portata sarà calcolato in base alla sezione della tubazione. La misurazione non dipende dal liquido di processo, né dalle sue proprietà, quali densità, viscosità e temperatura. Il dispositivo può essere provvisto di un’uscita in commutazione, in frequenza o analogica. La serie di flussimetri è completata da un sistema elettronico di dosaggio e contatore disponibile in opzione. Il sistema elettronico del contatore indica la portata
corrente sulla prima riga del display e indica il volume parziale o totale sulla seconda riga. Un sistema elettronico di dosaggio controlla le semplici funzioni di riempimento e inoltre misura la portata, il volume globale e il volume di riempimento. L’uscita analogica e le due uscite relé possono essere utilizzate per l’elaborazione ulteriore dei segnali. I principali vantaggi riscontrabili nell’impiego di questo strumento sono: • nessuna parte in movimento nel tubo di misurazione • basse perdite di carico • installazione in qualsiasi posizione • breve tempo di reazione – alternativa al flussostato calorimetrico • elevato rapporto qualità / prezzo
MIK, the flow meter for small and medium-sized flows The new KOBOLD flow meter type MIK operates according to the magnetic induction measurement principle
Immagini /Pictures 1. MIK con uscita in frequenza, di commutazione e analogica Mik WITH frequency-, switching-, analogue-output 2. MIK con elettronica di dosaggio MIK with dosing electronic 3. MIK con elettronica compatta MIK with compact electronic
122
The new KOBOLD flow meter Type MIK is used for measuring and monitoring smaller and medium-sized flow of conductivity liquids in pipes. The devices operates according to the magnetic induction measurement principle. According to Faraday’s Law of magnetic induction a voltage is induced in a conductor moving through a magnetic field. The electrically conductive measuring agent acts as the moved conductor. The voltage induced in the measuring agent is proportional to the flow velocity and is therefore a value for the volumetric flow. The flowing media must have a minimum conductivity. The induced voltage is picked up by two sensing electrodes which are in contact with the measuring agent and sent to the measuring amplifier. The flow rate will be calculated based on the cross sectional area of the pipe. The measurement is not depending on the process liquid and its material properties such as density, viscosity and temperature. The device may be equipped with a switch, frequency or analog output. Moreover, there is a compact electronic system to be
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
selected from, which contains a switch and an analog output. The device series is completed by an optionally obtainable dosing and counter electronic system. The counter electronic system shows the current flow rate on the first line of the display and shows the partial or overall volume on the second line. A dosing electronic system controls simple filling duties and also measures the flow rate, overall volume and filling volume. The analog output and two relay outputs can be utilized for the further processing of signals. Advantage: • no moving parts in the measuring tube • low pressure loss • any mounting position • short reaction time – Replacement for calorimetric flow switch • high quality for lowest price
KOBOLD Group
KOBOLD Instruments S.r.l.
Produttore di Strumentazione Innovativa
Via C.R. Darwin, 2 20019 Settimo M.se (MI) ITALY Tel: +39 02 33 572 101 Fax: +39 02 33 501 983 info.it@kobold.com
Portata Pressione Livello Temperatura Valori di pH/Redox Conducibilità Umidità Torbidità Densità Rotazione Tempo
misurare • monitorare • analizzare
www.kobold.com
M A R K E T I NG & S T R A T E G Y
Made in Italy in salute // Healthy made in Italy Il Distretto del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene presenta i dati di crescita 2003 /2008 Prosecco di Conegliano Valdobbiadene District presents its growth figures from 2003 to 2008 Il Distretto? Ricetta anticrisi. Il 12 dicembre 2009 il Consorzio di Tutela Prosecco ha presentato l’annuale rapporto dedicato a tutti i numeri di questo fenomeno Made in Italy. Tra il 2003 e il 2008 la produzione è cresciuta del 45%, al recupero di aree di alta collina, difficili da coltivare quanto qualitative, dove i produttori hanno concentrato i nuovi impianti. Parallelamente alla crescita in volume, la denominazione è cresciuta in fatturato, passando da un giro di affari di 250.000.000 a 370.000.000 di euro.
This is the recipe proposed by Conegliano Valdobbiadene District to leave the crisis behind. Last 12 December, 2009 Consorzio di Tutela Prosecco presented the annual report about this all Italian phenomenon. Between 2003 and 2008, production grew by 45%, also thanks to the recovery of hilly areas which are as difficult to cultivate as highly qualitative, and where farmers have concentrated new plants. Along with the growth in volume, the denomination has also grown in terms of turnover from 250,000,000 to 370,000,000 euro. The increase is also confirmed by the success of sparkling wine, which has the most added value and which totaled 56% of total production. In the present difficult economic situation, Conegliano Valdobbiadene Prosecco has shown how on the one hand 124
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
it succeeded in holding its position in 2008, thank to exportations to over 50 Countries, and on the other hand it reinforced its position on domestic market. The preview of the 2009 figures of the large-scale retail trade presented by Giancarlo Gramatica from commercial & planning control IRI Infoscan, Prosecco is the most sold sparkling wine which records an annual growth of up 14%. It is sold 5 times more than Pinot, more than all “Classic” wines and its turnover is higher than the one of Champagne. Although these notes are positive, Conegliano Valdobbiadene Prosecco is not immune from difficult moments, in fact the long awaited and highly important for the territory RCDO - Registered & Certified Designation of Origin – coincided with the most serious crises in consumptions ever experienced in the second postwar period, as Astraricherche president Enrico Finzi highlighted. We need to deal with this reality. On account of the fact that consumers are no longer willing to pay a high price just to buy a status-symbol product, the ongoing crises is
M A R K E T I NG & S T R A T E G Y
L’incremento è confermato dalla crescita dello spumante, tipologia a maggiore valore aggiunto, che ha raggiunto l’86% della produzione totale. In un momento difficile come l’attuale, il prosecco di Conegliano Valdobbiadene dimostra anche nel 2008 di mantenere le posizioni, grazie alla crescita dell’export, rappresentato oggi da oltre 50 paesi, e al rafforzamento delle posizioni sul mercato nazionale. Come dimostra l’anteprima dati 2009 nel canale GDO, presentati da Giancarlo Gramatica, commercial planning & control IRI Infoscan, il prosecco è lo spumante più venduto in assoluto, con una crescita di fatturato annua superiore al 14%. Vende 5 volte di più del Pinot, supera in fatturato l’intera tipologia del “Classico”, e fattura più dell’intero comparto degli Champagne. Tutto positivo, dunque? Certamente non mancano le criticità, perché l’ottenimento della DOCG, risultato tanto importante per il territorio, coincide con la più grave crisi dei consumi del secondo dopoguerra, come evidenziato da Enrico Finzi, Presidente di Astraricerche. Una realtà con la quale fare i conti. La crisi, soprattutto nell’alta gamma, è profonda, perché il consumatore non è più disposto a pagare un prezzo troppo elevato solo per uno status symbol. E questa nuova tendenza non sarà limitata al periodo di crisi: non si tornerà più, anche una volta superato il momento di criticità, alla situazione degli “anni d’oro”. Il consumatore però non rinuncia alla qualità anche in momento di crisi, anzi, ritiene che la denominazione di origine e il consorzio di tutela siano elementi di garanzia imprescindibile. Chi sa offrire qualità e garanzia è quindi vincente a condizione che i prezzi si mantengano equilibrati. I produttori, quindi, devono stare attenti ai rincari. Già nel 2008, d’altro canto, iniziavano i primi segnali. Dopo anni di crescita a due cifre, nell’ultimo anno si è iniziato a registrare una stasi e nel 2009 la leggera crescita vi era stata solo sui prodotti con prezzi stabili o leggermente in discesa. Un segnale importante, quindi, che i produttori di Conegliano Valdobbiadene dovranno
saper leggere. Se il loro prodotto ha in questi anni registrato un crescente successo è grazie anche al corretto rapporto valore e qualità. I produttori, avverte il Consorzio di Tutela, dovranno quindi evitare l’automatismo DOCG = maggiore prezzo. Per mantenere l’equilibrio un ruolo importante sarà giocato proprio dal Distretto come sistema territoriale capace di definire progetti di lungo termine e strategia condivisa, come affermato da Mario Volpe, docente di Economia Politica dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Un altro strumento per promuovere la DOCG sarà poi fare conoscere il territorio. In questo senso il turismo sarà uno strumento strategico, come evidenziato da Mara Manente, direttrice del Ciset. Se fino ad oggi il vino è stato attrazione turistica, nel futuro la prospettiva potrà essere ribaltata, ovvero il turismo potrà divenire elemento di conoscenza del nostro vino. In quest’ottica si inserisce anche il progetto per il riconoscimento delle colline di Conegliano Valdobbiadene a Patrimonio Unesco. E se il turismo può essere un utile strumento di promozione della DOCG, il primo passo sarà creare un linguaggio comune a tutti i produttori. “Abbiamo definito una strategia di comunicazione grazie ad una delle più importanti agenzie di comunicazione, Robilant & Associati. Ora il lavoro maggiore sarà interpretare questa strategia attraverso la sensibilità di ogni produttore”. Afferma il presidente Franco Adami “Per questo abbiamo scelto di organizzare a partire da inizio anno una serie di incontri per informare i diretti interessati perché, per comunicare la nuova identità DOCG, il primo passo sarà adottare da parte di tutti i produttori una comunicazione condivisa nel messaggio”.
particularly deep in the sector of high-range products and this new trend is bound to go beyond the difficult times; even when the critical moment is over, the golden times are unlikely to come back again. Yet, on the other hand, despite the difficulties consumers do not want to give up quality because they believe that the RCDO and Consorzio are elements that cannot be ignored. Therefore, quality is a winning ingredients provided that prices are fair. Producers need to pay attention to price rise, which already started in 2008. After years of remarkable growth, the 2009 recorded a certain stagnation and any feeble improvement was for products with unchanged or slightly lowered prices. This is a signal that the Conegliano Valdobbiadene producers need to understand. Their products have recorded growing success in the past years mainly due to their right value-quality ratio. Given that, Consorzio di Tutela warns its member producers that they need to avoid the automatic step RCDO = higher price. In this outlook, Conegliano Valdobbiadene District will play an important role to define long-term projects and joint-strategies, states Mario Volpe
from the University Ca’ Foscari in Venice. In addition to this, “promoting the RCDO as a way to help people know our territory will be a further marketing tool and tourism will certainly play a strategic role”, Ciset’s managing director Mara Manente highlighted. If up to today wine has been a mere touristic attraction, this perspective will possibly be reversed, which is to day that tourism could become a medium to let our wine get known. Hence, the project to have the Conegliano Valdobbiadene hills recognized as Unesco Patrimony. Agreed that tourism can be a feasible means of promotion for the RCDO, creating a common language to all producers will be the first step to make. To this regard, president Franco Adami says “We have outlined a communication strategy thanks to one of the most important communication agencies, Robilant & Associati, and now most work will focus on this strategy right through the sensibility of any producer. That is why we have decided to organize some information meetings to communicate the new RCDO’s identity and choosing a shared message will be our first action.”
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry 125
M A R K E T I NG & S T R A T E G Y
TUTTI I NUMERI DEL DISTRETTO Nel rapporto si evidenzia una denominazione in buono stato di salute che, nonostante il momento congiunturale difficile, conserva le proprie posizioni. I volumi sono stati pari a 57,4 milioni di bottiglie per un valore complessivo al consumo di oltre 370 milioni di euro. La suddivisione del mercato vede per lo spumante il mercato nazionale al 69,1% e l’export al 30,9%, mentre per il frizzante il mercato nazionale rappresenta il 72,4% e l’estero è al 27,6% mercato europeo, che rimane comunque il principale sbocco (76,6%). Nell’ambito dei mercati extra europei, aumenta la quota dell’export di spumante con un’incidenza pari al 23,4% dei volumi in bottiglia e risulta il significativo incremento del Nord America con il 15,8% delle esportazioni totali. Con riferimento alla condotta delle imprese sul mercato interno dello spumante si evidenzia un aumento del peso delle vendite verso il Nord Ovest (+2,3%), che si accompagna
ad una crescita del frizzante nel Nord Est (+5,3%), dove si riscontra anche una crescita per il Superiore di Cartizze (+8,3%). Diminuisce invece, in termini relativi, il ruolo delle vendite della denominazione verso le regioni centro-meridionali del Paese. Dall’analisi dei canali di sbocco in Italia, si rileva la generale crescita della Grande Distribuzione Organizzata, che si attesta al di sopra dei 3 punti percentuali per gli spumanti e assume un peso rilevante per il frizzante (+13%). Il canale Ho.Re.Ca, tuttavia, si conferma come canale di riferimento del mix delle versioni a Denominazione, con un ruolo prevalente nel caso dello spumante (34,9% delle vendite). Le vendite al pubblico si rafforzano per tutte le tipologie, con un’interessante crescita per il Superiore di Cartizze (+1,3%), che sfiora i 10 punti percentuali delle vendite sul mercato domestico. In termini di volumi esportati, si conferma il ruolo della Germania come mercato driver delle vendite rispetto a tutte le tipologie della denominazione, con il 37,5%. Per lo spumante, va segnalato anche l’aumento significativo delle vendite destinate a Svizzera e Regno Unito, corrispondenti rispettivamente al 18,7% e al 6,2% dei volumi commercializzati sui mercati internazionali. Sulla scia di questi cambiamenti, si assiste alla forte crescita dei mercati extra europei (+9,2%), che vedono l’interessante crescita delle quote esportate verso il mercato nordamericano, che raggiungono il 15,7%. In quest’ambito gli Stati Uniti detengono la maggioranza del market share con il 9,6%.
Made in Italy in salute // Healthy made in Italy The numbers of the District The report shows that the RCDO is healthy despite of the overall difficult situation. 57.4 million bottles for a total value of over 370 million euro. The market concerned is shared into: Spumante accounting for 69.1% of national market and 30.9% for export and sparkling wines accounting for 72.4% of national market and 27.6% of foreign market; It follows that European market remains the main market outlet (76.6%). As far as non-European markets are concerns, the export of Spumante accounts for 23.4% in terms of bottles, and its remarkable development in North America leveled off 15.8% of total exportations. Domestic market shows an increase in sales in the NorthWest (+2.3%), along with a growth of sparkling wine in the North-East (+5.3%) where Superiore di Cartizze recorded +8.3%. Conversely, sales of the Denomination decreased in the Centre-South of Italy. 126
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
From a reading of the outlet channels in Italy, we see a general growth in the large-scale distribution chain, with over 3% for Spumante and +13% for sparkling wines. Noteworthy is the Ho.Re.Ca. channel that emerges as a benchmark for many RCDO wines, with special regard to Spumante (34.9% sales). Retail trade recorded a growth of sales of all kinds of wines, especially of Superiore di Cartizze (+1.3%), leveling off about 10% on the domestic market. In terms of exported volumes, Germany confirms itself as the driver of all RCDOs sold, 37.5%. Moreover, the export of Spumante to Switzerland and United Kingdom – 18.7 and 6.2% respectively - grows significantly. In the wake of these changes, we notice a strong growth in nonEuropean markets (+9.2%) especially to North America with 15.7%, and where the United States hold 9.6% market share.
Riscaldatori, sensori e termoregolatori Watlow® per l’industria alimentare Leader nella progettazione e realizzazione di sistemi termici Watlow ha fornito per oltre 80 anni soluzioni di riscaldamento per la preparazione, la cottura e il riscaldamento dei cibi.
Watlow vi aiuterà: • Sviluppando soluzioni personalizzate • Nella gestione del progetto e nel suo sviluppo sin dall’inizio • Riducendo i costi di gestione e migliorando l’automazione del processo • Migliorando la sicurezza dei cibi nel rispetto degli standard internazionali • Offrendo ai vostri clienti la più alta qualità degli alimenti
Chiamate subito Watlow per avere l’assistenza dei nostri specialisti nel progetto e nella realizzazione della vostra applicazione. Watlow Italy Srl Viale Italia 52/54 20094 Corsico MI Tel: +39.024588841 Fax: +39.0245869954 Web: www.watlow.com E-mail: Italyinfo@watlow.com
A B OU T
F A I R S
Salone a 360° 360° Showcase
Foteg Istanbul raccoglie sotto un unico tetto tutti i diversi settori dell’industria per un successo senza precedenti Foteg Istanbul combines all the different industry sectors under one roof for unprecedented success
128
HKF Trade Fairs sta ultimando l’organizzazione di Foteg Istanbul 2010, il salone internazionale di tecnologie per il processo alimentare che si terrà ad Istanbul, Turchia, dal 4 al 7 marzo prossimi presso i padiglioni 1 e 2 dell’Istanbul Expo Centre. Foteg, la sola manifestazione in Turchia che raccoglie sotto un unico tetto tutti gli aspetti dell’industria alimentare, è stata riconosciuta come salone UFI (associazione mondiale dell’industria fieristica). Foteg 2010 offrirà tecnologie di processo alimentare, ingredienti alimentari, confezionamento, tecnologie di panificazione, sicurezza e igiene alimentare per un’edizione imperdibile che darà la possibilità ai player nazionali ed internazionali di sviluppare nuovi contatti commerciali e aprire nuovi mercati e iniziative commerciali. L’edizione 2009 ha visto la partecipazione di 461 espositori, 208 nazionali e 253 internazionali. Inoltre, 11.112
HKF Trade fairs is organising Foteg Istanbul 2010, the International Food Processing Technologies Trade Fair, taking place between 4-7 March 2010, in Halls 1-2 of the Istanbul Expo Center. The only trade fair in Turkey that combines all aspects of the food industry under one roof, Foteg Istanbul 2010 has won the right to be designated a UFI (The Global Association of the Exhibition Industry) approved event. The individual fairs that make up Foteg Istanbul are: food processing technologies, food ingredients, food packaging, bakery technologies and food safety & hygiene. Foteg Istanbul is an event that can’t be missed for the food industry, bringing together the leading players from the domestic and world industries onto the same platform to develop new trade ties and open up new markets and commercial ventures. At Foteg Istanbul 2009 there were 461 participating firms of which 208 were domestic and 253 overseas. There were a total of 11,112 professional trade visitors of whom 628 were from overseas.
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
visitatori erano presenti nei saloni, 628 stranieri. Gli espositori che saranno presenti in fiera proporranno: tecnologie di processo alimentare, macchinari ed attrezzature, sistemi di analisi alimentare, macchinari di confezionamento, refrigerazione e magazzinaggio, coloranti, prodotti dietetici, additivi biologici, magazzinaggio farine, macchinari e sistemi per panificazione e pasta, sicurezza e igiene alimentare. I visitatori, invece, rappresenteranno l’industria del processo alimentare dei settori caseario, della carne, acqua, birra, vino, succhi di frutta, alimenti surgelati, agroalimentare, erbe e spezie, fruta candita e frutta secca, confezionamento, refrigerazione, elettronica, agricoltura, catering, fast-food; saranno presenti dirigenti aziendali, managers, direttori del controllo della qualità e di laboratorio, direttori del comparto Ricerca e Sviluppo, tecnici, buyers, diplomatici, mlitari, rappresentanti del settore alberghiero, banacario, della stampa, studenti e insegnanti universitari.
The exhibitors who are present at the event will display: Food processing technologies, machinery and equipment, food analysing systems, food packing machinery, refrigeration and storage systems, food colouring, food fibre, diet products, organic additives, flour storage and carrying systems, bakery machinery, pasta machinery and equipment, food safety and hygiene. Visitors Profile: The food processing industry (dairy, meat, canning, water, beer, wine, fruit juices, frozen food, oils and margarines, biscuits, chocolate, confectionary, diabetic products, food additives, bakery products, fruit and vegetable producers, herbs and spices, dried fruits and nuts), packing, refrigeration, electronic, agriculture, catering, fast-food, CEO’s, board members, managers, marketing managers, factory managers, quality control and laboratory directors, R&D directors, technical managers, technicians, sales and marketing representatives, buying managers, self-employed, diplomats, military representatives, hotel management, bank representatives, members of the press, students and teaching staff from related faculties.
S C I E N C E & T E C HNO L OG Y
Superlativo Non smettono di guadagnare consensi le etichette dell’imprenditore aretino Antonio Moretti, sempre più apprezzate dal pubblico e dalla critica. L’indiscussa qualità dei vini prodotti dalle Tenute è sotto gli occhi di tutti e viene costantemente riconosciuta da premi e critiche positive da parte della stampa di settore. Anche quest’anno infatti gli ottimi vini Siciliani provenienti dalla tenuta Feudo Maccari e i toscani dall’azienda Orma di Bolgheri sono stati particolarmente elogiati dalla Guida Vini d’Italia 2010 del Gambero Rosso.
Le etichette Antonio Moretti sono sempre più apprezzate dal pubblico e dalla critica, anche d’oltreoceano A tenere alto il nome dei vini siciliani è Saia 2007, il Nero d’Avola 100 % prodotto nella tenuta Feudo Maccari di Antonio Moretti in Val di Noto. Saia ottiene per il secondo anno consecutivo il massimo riconoscimento sulla Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso: i 3 Bicchieri che vengono assegnati ai vini ritenuti eccellenti. Saia è un Nero d’Avola in purezza, varietà straordinaria in grado di regalare vini intensi e rotondi, che prende il nome dai canali di irrigazione costruiti secoli fa dagli arabi per raccogliere le acque piovane. Le tradizionali vigne ad alberello e la maturazione in barriques francesi ne fanno un fuoriclasse della categoria. 130
Febbraio 2010
Dalla più recente acquisizione fra le tenute toscane di Antonio Moretti, nel territorio d’eccellenza di Bolgheri, arriva invece Orma. All’esordio la già apprezzata annata Orma 2005 aveva ottenuto numerosi premi. La seconda annata ottiene il più importante dei riconoscimenti: Orma 2006 guadagna i 3 Bicchieri. Orma nasce a Bolgheri nell’omonima azienda, da un terreno con esposizione sud ovest composto da ciottolo e argilla e da poca sabbia. In questa terra meravigliosa, la vicinanza del mare permette di mitigare gli eccessi delle zone più interne, rinfrescando le estati e addolcendo gli inverni. I vini di Antonio Moretti hanno conquistato anche il palato dei più severi esperti degustatori delle riviste statunitensi. Robert Parker di Wine Advocate dà voti altissimi ai toscani di Tenuta Sette Ponti: premia in particolare Oreno 2006 con 93 punti, a cui seguono l’annata 2007 con 92 punti, Crognolo 2007 con 90 punti . Anche la blasonata testata statunitense Wine Spectator ha attribuito punteggi altissimi ai vini dell’imprenditore aretino: 95 punti per Oreno 2007(96 punti e 15° nella top 100 per Oreno 2006) e 93 punti per Crognolo 2007, Poggio al Lupo 2007 e Orma 2006. La passione di Antonio Moretti nel produrre vino emerge chiara dalle sue etichette, in Sicilia come in Toscana. La Sicilia è stata per Antonio Moretti un colpo di fulmine trasformatosi oggi in un amore solido e duraturo. La Toscana rappresenta le radici e la storia di famiglia, la terra a cui risale la sua prima esperienza di produttore di vino. Gli sforzi di Antonio Moretti, della figlia Monica che lo assiste nell’attività vinicola e del team di esperti che l’imprenditore aretino ha voluto al suo fianco, sono ripagati dagli eccellenti riscontri ottenuti dagli operatori del settore e dal pubblico.
TecnAlimentaria Beverage Industry
Superlative
The wines produced by the Rieti entrepreneur Antonio Moretti continue winning widespread success from customers and the critics. The undisputed high quality of the wines produced at his Tenute – estates –in front of our very eyes, has often been given many prizes and positive reviews by the specialist media. In fact, the excellent Sicilian wines from Feudo Maccari estate and the Tuscan wines from Orma of Bogheri have been highly praised by the famous Guida Vini d’Italia 2010 (Guide for Italian Wines) edited by Gambero Rosso.
Antonio Moretti wines are increasingly appreciated by THE PUBLIC and the critics, also overseas Saia 2007, the Nero d’Avola 100% produced by Antonio Moretti’s Feudo Maccari in Val di Noto, is certainly the most renowned Sicilian wine. Saia has been awarded the 3 Glass prize by Guida Vini d’Italia for the second year in a row, which is to attest the high quality of such wine. Saia is a Nero d’Avola in terms of pureness and extraordinary variety for full-bodied and mellow wines, which is named after the irrigation channels built centuries ago by the Arabic people who wanted to gather rain water. Traditional tree-shaped vines and ripening in French barriques turn this wine into a real superlative wine.
S C I E N C E & T E C HNO L OG Y
Orma is one of the latest Tuscan estates acquired by Antonio Moretti, in the excellence territory of Bolgheri. At its debut, Orma achieved remarkable success and several awards. The first harvest was as importance as to be awarded the famous 3 Glass prize. Orma was created by a company bearing the same name, in Bolgheri, in a land facing South-West, rich in cobbles and clay but very poor in sand. In this extraordinary land, the vicinity of the sea mitigates the extreme weather conditions typical of the inland, cooling Summers and warming Winters. Antonio Moretti wines have been able to win over even the most demanding tasters of U.S. magazines. For example, Robert Parker of Wine Advocate, the consumer’s guide to fine wines, rated Tenuta Sette Ponti wines and Oreno 2006 in particular as outstanding, with 93 points, followed by Oreno 2007 with 92 points and Crognolo 2007 with 90 points. Of the same opinion the US Wine Spectator, which rated high the wines of our Rieti entrepreneur: 95 points for Oreno 2007, 93 points for Crognolo 2007, Poggio al Lupo 2007 and Orma 2006. Antonio Moretti’s passion in producing wine clearly emerges from his products, in Sicily and in Tuscany alike. Initially Sicily was love at first sight for Antonio Moretti but throughout the years it has developed in a profound and lasting love. Tuscany represents the roots and family history, the land home to Moretti’s first experience as a wine producer. Antonio Moretti’s and his daughter Monica’s efforts are rewarded with excellent feedback from sector operators and customers.
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry 131
M A C H I N E R Y & D E V E L OPM E N T
La flessibilità nel cuore della tecnologia Soluzioni tecnologicamente avanzate, collaudate e flessibili
La vasta gamma di prodotti Caggiati racchiude la tecnologia costruttiva più innovativa e l’esperienza di 40 anni dedicati alla creazione di articoli specifici alle esigenze del cliente. Tutta la produzione Caggiati è realizzata in acciaio inox 304 e 316 a seconda dell’articolo e delle esigenze del cliente. Grazie all’alta flessibilità del ciclo produttivo e alla propria struttura si realizzano qualsiasi tipo d’articoli su richieste specifiche del cliente. Per la rete di evacuazione l’azienda Caggiati propone soluzioni tecnologicamente avanzate, collaudate e flessibili. I chiusini Caggiati Maurizio, infatti, sono igienici, inodori, pratici, costruiti in acciaio inox AISI 304 nel rispetto delle normative europee, resistono alle corrosioni, alle ossidazioni, alla ruggine e per la loro durata rappresentano un acquisto conveniente. Grazie alle loro elevate qualità tecniche, garantiscono le migliori condizioni igieniche e facilità di pulizia delle pavimentazioni. Assicurano il perfetto scarico delle
acque, non solo negli stabilimenti agroalimentari come macelli e caseifici, ma anche nelle cucine professionali, negli ospedali, nei laboratori, nelle piscine e celle frigorifere.
Flexibility in the heart of technology Technologically advanced, tested and flexible solutions
The wide range of Caggiati products includes the most innovative construction technology possible thanks to 40 years of experience devoted to creating specific articles to meet customer’s needs. All Caggiati production is made in stainless steel Aisi 304 or 316 according to the item or the customer’s demand.
132
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
On account of the remarkably flexible production cycles and the company’s structure, it is possible to manufacture any type of articles with the specification required by the customer. For any drainage system the company Caggiati Maurizio proposes technically advanced, tested and flexible solutions. In fact, Maurizio Caggiati drain trap covers are hygienic, odourless and practical: made of Aisi 304 stainless steel in compliance with European regulations, they are resistant to corrosive vapours, oxidation and rust and are cost effective in view of their durability. Thanks to their highly technical features, they guarantee the best hygienic conditions and facilitate the cleaning of the premises. In addition to this, they also ensure that waste water is perfectly drained not only in food productions plants, such as slaughterhouses and dairies, but also in professional kitchens, hospitals, laboratories, swimming pools and refrigerated chambers.
FOR YOUR DRAINAGE SYSTEMS: TESTED, FLEXIBLE, TECHNOLOGICALLY ADVANCED SOLUTIONS. CAGGIATI MAURIZIO Srl - Strada Langhirano, 351 - 43124 Corcagnano - Parma / ITALY tel +39 0521 632 050 - fax +39 0521 632 051 - e-mail: info@caggiatimaurizio.it www.caggiatimaurizio.it
M A C H I N E R Y & D E V E L OPM E N T
Filtri Autopulenti Euspray® Euspray® presenta la propria produzione di filtri autopulenti per svariati settori industriali
I filtri sono installati nell’industria alimentare per la filtrazione delle acque di processo (per ottenere un’ottimale qualità dell’acqua e per la salvaguardia dell’impianto contro eventuali occlusioni dovute alle sostanze sospese spesso presenti nell’acqua) sia per la filtrazione dei fluidi durante la lavorazione (latte, formaggio fuso, cioccolato caldo, succhi di frutta, ecc.). Il principio di funzionamento è simile per tutti i modelli: il liquido da filtrare entra nella cartuccia con il grado di filtrazione prescelto, le impurità vengono trattenute ed il liquido così ripulito prosegue il suo tragitto previsto. Il ciclo di pulizia è gestito da centraline di comando dedicate che regolano in modo ottimale la rotazione del sistema di pulizia e l’espulsione dei contaminanti. Il ciclo di pulizia è impostato in modo tale da minimizzare lo scarico di liquido contaminato e ridurre in pochi secondi il tempo di pulizia; durante il breve ciclo di pulizia, il flusso alle utenze si riduce lievemente ma non viene mai interrotto. Le cartucce interamente costruite in AISI 316L presentano gradi di filtrazione da un massimo di 2.000 microns ( a richiesta ) sino al minimo di 50 microns. Il corpo dei filtri è interamente realizzato in acciaio inox 304 o AISI 316L (anche elettro-lucidato) e presenta valvole manuali o automatiche per un eventuale lavaggio esterno della cartuccia, molto importante quando
le particelle in sospensione nel liquido da filtrare hanno un forte potere di coesione e possono creare depositi o post-reazioni all’esterno della cartuccia. La gamma autopulente si compone di filtri per medie / grosse portate: i modelli LF-MF, MF-LP, HF, HHF con portate che variano dai pochi m³/h fino a 1200 m³/h, e di filtri a “Y” per basse/medie portate. È possibile inoltre avere filtri autopulenti coibentati o con speciali camere di riscaldo per mantenere costante la temperatura durante la filtrazione oppure di avere le connessioni adeguate alle esigenze dell’utilizzatore finale. Nella gamma filtri Euspray sono presenti anche filtri statici dove le operazioni di pulizia manuale della cartuccia sono agevolate dalla semplice apertura dei filtri per ridurre i tempi di intervento. Come per i filtri autopulenti anche per la serie statica sono disponibili vari gradi di filtrazione in grado di soddisfare ogni esigenza. I filtri statici sono costruiti in acciaio Aisi per la serie a Y (modelli Y LS e Y MS), in lega di alluminio per la serie AL SF (modelli AL SF 4, AL SF 3 e AL SF 1) ed in acciaio AISI 316 per il modello SS SF3. L’azienda attende le vostre richieste per trovare insieme la soluzione più idonea. Per maggiori informazioni visitate il sito Internet www.euspray.com nella sezione Filtri, oppure contattate il Customer Service aziendale che è sempre a vostra disposizione: Italian Market commerciale@euspray.com; Export Market export@euspray.com.
Euspray® self-cleaning filters Euspray® introduces its production of self-cleaning filters for various industrial sectors
134
The filters are suitable for the food industry for the filtration of both process waters (as to get an optimal quality of the water and to protect the plant against any clogging due to the substance often present in the water) and fluids during the processing of milk, melted cheese, hot chocolate, fruit juices, and more. The operating principle is the same for all models, as follows: the liquid is filtered to a predetermined filtration level, the impurities discharged and the cleaned liquid follows the programmed process. The cleaning cycle is controlled by dedicated control conduits to regulate the rotation of the cleaning system and the discharge of contaminants. The cleaning cycle is set in such a way as to minimize the discharge of the contaminated liquid and cut down the cleaning time in just a few seconds. During the short cleaning cycle, the flow is slightly reduced but never stopped. The cartridges, entirely in steel Aisi 316L, offer a filtration range from 50 min. to 2,000 microns max (upon request). The filter body is entirely in stainless steel 304 or Aisi 316L (also electro-polished) and is provided with a valve for manual or automatic back washing of the element, which is specifically designed for liquids with a high cohesion that can lead to internal deposits or post-reactions of the outside of the filtered media.
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
The self-cleaning range consists in filters for medium-high flow: LF-MF, MF-LP, HF and HHF filters with capacity ranging from few m3/h to 1,200 m3/h, and a “Y” series for small-medium flow rates. In addition to this, the self-cleaning filters can also be insulated or with special heating chambers to keep temperature even during the filtration process, or get the right connections according to the end user’s requirements. The Euspray range of filters also includes static filters when the manual cleaning operations of the cartridge are facilitated by a simple opening of the filters as to reduce operation times. As for the self-cleaning filters, the static filters are available with differ flow rates for any requirement. The static filters are in steel Aisi for the “Y” series (Y LS and Y MS models), in aluminum alloy for the AL and SF series (AL SF 4, AL SF 3, AL SF 1 models) and steel Aisi 316 for the SS SF3 model. The company will find the most suitable solution to your requirements and for more information on Euspray filters, please visit the Internet website www.euspray.com in the Filter section, or you can also contact the company Customer Service to: commerciale@euspray.com for Italian market; export@euspray.com for export market.
SISTEMI DI FILTRAZIONE, TUBI E UGELLI SPRUZZATORI FILTER TECHNOLOGY, SHOWERS AND SPRAY NOZZLES EUROSPRAY Spray and Filter Technology SL Internet site: http://www.euspray.com
Domestic Market: comercial@euspray.com Export Market: export@euspray.com Italian Market: commerciale@euspray.com
M A R K E T I NG & S T R A T E G Y
Il gusto del benessere The taste of wellbeing Spumador, azienda leader in Italia nella produzione e nell’imbottigliamento di soft drink e acque minerali di alta qualità, a proprio marchio, a marchio privato e a marchio industriale, ha presentato le novità che il gruppo introdurrà sul mercato nel 2010. Già leader nel campo dell’innovazione del packaging e delle tecnologie, Spumador punta sempre di più a consolidare la propria eccellenza unendo alla qualità dei suoi prodotti una sempre maggiore flessibilità di confezionamento. A oggi sono infatti disponibili ben sette differenti formati a partire da 0,10 lt sino a 2,0 lt, con la possibilità di realizzare bottiglie in PET monolayer e multilayer, con etichetta o full-body sleeve o ancora con cluster clips multi porzione, garantendo così un elevato livello di qualità e servizio. La vera novità per il 2010 è rappresentata dall’ampliamento dell’offerta dei prodotti. Tale ampliamento, da un lato, è stato realizzato per rispondere alle nuove esigenze di un consumatore sempre più attento alla naturalità, al gusto, al benessere e, soprattutto, al
Spumador, leading company in the production and bottling of high-quality soft drinks and mineral waters, bearing its own brand, private or industrial brands, has recently introduced its novelties for the 2010. Renowned leader for its packaging and technology innovations, Spumador has been increasingly reinforcing its excellence by combining the quality of its products with an ever higher packaging suppleness. Up to today, seven formats are available from 0.10 l up to 2 litre, in monolayer and multilayer PET bottles, with either full-body sleeve or cluster clips, thereby assuring first-class quality and service. The real news introduced for the year 2010 has been the broadening of the group’s offer; in fact, from the one hand, such broadening aims to meeting the new needs of a consumer who is increasingly aware of naturalness, taste, wellbeing and last but not least cost, while on the other hand, it means to diversify the dealers’ requirements of products with a higher service. This step involves mostly the brand Sanattivia, which 136
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
prezzo; dall’altro per rispondere alle sempre più diversificate richieste dei distributori, alla ricerca di prodotti aventi un maggior livello di servizio.
L’offerta dei prodotti Spumador si amplia con il gusto e il benessere dei nuovi Tè Speciali da Infuso e SanAttiva Frutta e Fiori L’ampliamento dell’offerta riguarda, in modo particolare, il Brand SanAttiva, all’interno del quale sono state inserite la nuova gamma dei “Tè speciali da infuso” e la gamma di bevande “Frutta e Fiori”. I nuovi tè da infuso SanAttiva nascono dalla selezione delle migliori materie prime, prodotto assolutamente innovativo per il mercato italiano, senza l’aggiunta di
The range of Spumador products is further enriched with the taste and wellbeing of the new special brewed teas and SanAttivia Frutta e Fiori has been enriched with a new range of Te Speciali da infuso” (Special brewed teas) and “Frutta e Fiori” (Fruit and Flowers). The new Sanattivia brewed teas are made from the best selection of raw materials, and with no preservatives and dyes; this sort of product is absolute news to the Italian market. These teas will be available in a 1-litre bottle in three tastes, namely: brewed white tea, brewed green tea, and brewed red tea.
M A R K E T I NG & S T R A T E G Y
conservati e coloranti. Disponibile nel formato da 1 litro, saranno offerti in 3 differenti gusti: Tè bianco da infuso, Tè verde da infuso, Tè rosso da infuso. Le nuove bevande SanAttiva “Frutta e Fiori” nascono, invece, per unire il beneficio del consumo quotidiano di frutta all’originalità di profumati fiori. Disponibile in formati da 1 litro, saranno presenti nei seguenti gusti: Pompelmo Rosa e Fiori d’Arancio; Arancia Rossa e Biancospino; Pesca, Lime e Ginseng; Ananas e Passiflora; Ace e Melissa. Spumador si conferma partner ideale per flessibilità di risposta, novità delle proposte e affidabilità del servizio per tutte le aziende che desiderino qualificare la propria proposta commerciale nel settore bevande, con prodotti in linea con le più moderne tendenze di consumo e le più innovative tecnologie packaging. Fondata a Cermenate (Como) nel 1888, grazie all’intuizione imprenditoriale della famiglia Verga, Spumador è oggi leader in Italia nella produzione e nell’imbottigliamento di soft drink e acque minerali.
Noto in tutto il mondo per la Spuma Nera e la Spuma Bianca, il Gruppo affianca all’offerta delle acque minerali, tra le quali oltre a Valverde, spiccano S. Antonio, S. Carlo Spinone, Fonte S. Andrea, anche il comparto delle bevande piatte e funzionali, destinate sia ai consumatori finali che al B2B, con un’offerta specializzata nelle attività di co-packing e di imbottigliamento per marchi nazionali ed esteri. Con i suoi 5 stabilimenti di Lomazzo-Caslino al Piano (CO), Sant’Andrea (PR), Spinone al Lago (BG), Quarona Sesia (VC) e Gussago (BS), le 21 linee di produzione e gli oltre 400 dipendenti, Spumador è oggi al quarto posto in Italia per fatturato e volumi. Leader anche nel campo dell’innovazione del packaging e delle tecnologie, Spumador ha recentemente consolidato la sua posizione di eccellenza nella produzione di bevande con la recente inaugurazione di una nuova linea di imbottigliamento in asettico nella sede di Parma. In programma anche un piano di espansione basato sullo sviluppo di nuove categorie e sinergie industriali, come avvenuto con la recente acquisizione di Garda Bibite (BS).
Sanattivia “Frutta e Fiori” combines the benefits deriving from a daily consumption of fruit with the delicate perfume of flowers; on the shelves we can find the following 1-litre bottles: Pink grapefruit and Orange flowers; Red orange and hawthorn; Peach, Lime and Ginseng; Grapefruit and passionflower; ACE and balm-mint. Owing to this, Spumador is confirming itself as an ideal partner on account of the supple response, novelties, reliable service offered to all the businesses that want to qualify their offer in the beverage sector through updated products to the most modern consumer trends and latest packaging technology. Opened in Cermenate, Como, in 1888, thanks to the industriousness and creativity of the Verga family, Spumador is an Italian leader in the production and bottling of soft drinks and mineral waters. Renowned all over the world for its Spuma Nera and Spuma Bianca, not only does the group offer an extensive range of mineral waters, such as Valverde,
S. Antonio, S. Carlo Spinone and Fonte S. Andrea, but it also produces still and functional drinks for both end consumers and B2B, and its offer is specialized in co-packing and bottling for national and foreign brands. With five factories Lomazzo-Caslino al Piano (Como), Sant’Andrea (Parma), Spinone al Lago (Begamo), Quarona Sesia (Vercelli) and Gussago (Brescia), along with 21 production lines and over 400 employees, Spumador ranks fourth in Italy for turnover and volumes produced. Leader in packaging innovation and technology, Spumador has recently reinforced its market position in the beverage production thanks to the recent opening of a new aseptic bottling line on the premises in Parma. In addition to this, the company is also carrying out an expansion plan upon the developing of new industrial categories and synergies, as previously happened with the acquisition of Garda Bibite, Brescia.
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry 137
A B OU T
F A I R S
specchio
Da sempre Pianeta Birra Beverage & Co., Rimini dal 21 al 24 febbraio 2010, riflette le tendenze e l’andamento del mercato. E se questo presta maggior attenzione a birre artigianali, birre speciali e premium, anche la dodicesima esposizione internazionale di birre, bevande, snack, attrezzature e arredamenti per pub e pizzerie fa altrettanto. Basti pensare che in fiera un intero padiglione sarà dedicato proprio a questi prodotti birrari. La kermesse fieristica riminese (in contemporanea con MIA, MSE, Frigus, Divino Lounge e Oro Giallo) guarderà soprattutto al futuro anticipando mode e stili di vita con un occhio a quanto succede già nei Paesi dove il fenomeno birra è più evoluto. Non a caso Pianeta Birra Beverage and Co. ospiterà collettive statunitensi, canadesi, francesi, svizzere, belghe, tedesche e oltre cinquanta birre artigianali. Ma produzione significa anche analisi, sperimentazione e studio. A fianco di Unionbirrai, ecco Mo.BI (Movimento
della Birra), che si pone come obiettivo quello di valorizzare la cultura e la degustazione della birra. Diversi sono gli appuntamenti programmati dalle due associazioni. Unionbirrai propone per domenica 21 febbraio alle 14 la premiazione del concorso “Birra dell’anno 2010,” mentre per lunedì 22 febbraio è in programma un interessante convegno moderato dal giornalista de Il Sole 24 Ore Davide Paolini dal titolo “Il fenomeno della birra artigianale italiana in prospettiva internazionale”. Il convegno si svolgerà nell’area Unionbirrai posta nel padiglione C3 dalle ore 14.30. Martedì 23, alle ore 14.30 sempre nell’area Unionbirrai, si terrà un convegno dal titolo “Gli attori sul mercato della birra artigianale italiana”. Il programma di Mo.Bi prevede: domenica alle 11.30 in sala Ravezzi 2 l’incontro “Come avvicinarsi seriamente all’arte della degustazione” con Lorenzo Dabove (Kuaska), responsabile Culturale MoBI e massimo esperto italiano di birra belga e Luigi D’Amelio (Schigi), vicepresidente di MoBI, sommelier, Assaggiatore e Docente ONAV. Lunedì spazio a “Il disciplinare MoBI per le etichette” (ore 11.30 Sala Diotallevi 2). Saranno presenti tra gli altri Carlo Canegallo, presidente MoBI, Massimo (Max) Faraggi, consigliere MoBI, pioniere dell’Homebrewing in Italia, articolista e autore. Come di consueto, anche quest’anno non mancherà il tradizionale appuntamento con il convegno Italgrob che verterà sul tema del vuoto a rendere, e i corsi per baristi organizzati da Planet One. Una menzione particolare merita l’iniziativa di Pausa Cafè, una cooperativa sociale che sarà presente nell’area dei microbirrifici e che favorisce processi di sviluppo sociale ed economico equo, sostenibile e partecipativo, con speciale attenzione all’inclusione dei soggetti svantaggiati, nel Nord e nel Sud del mondo.
Pianeta Birra Beverage & Co has been portraying the trends and ongoing situation of the market, which on the other hand also means greater attention to artisan, special and premium beers. The twelfth edition will take place in Rimini between 21 and 24 February, 2010, and will focus on beers, beverages, snacks, equipment and furniture for pubs and pizzerie. Worth of special mention the hall entirely dedicated to the beer and brewery industry. This international event, which will take place along with other trade fairs, namely MIA, MSE, Frigus, Divino Lounge and Oro Giallo, will cast a look at the future trying to anticipate its trends and lifestyles, paying special attention to the Countries where beer is already deeply rooted tradition. It is therefore not a chance that Pianeta Birra Beverage & Co. welcomes U.S., Canadian, French, Swiss, Belgian and German delegations along with over fifty artisan beers. However, production also means analysis, experimentations and study. Unionbirrai and Mo.Bi. (Movimento Birra/Beer Movement) have been committed themselves to enhancing beer culture and tasting. These two associations propose a comprehensive series of events. Unionbirrai proposes the prize-giving ceremony “Beer of the year 2010” on Sunday 21 February, 2 p.m., while the day after, on Monday, 22 February the conference
“The phenomenon of artisan Italian beer at international perspective” will be held and journalist Davide Paolini from Il Sole 24Ore will act as a moderator. The conference will take place in the Unionbirrai area, hall C3 from 2.30 p.m. Moreover, Unionbirrai will held a conference titled “The players in the artisan beer Italian market” on Tuesday 23, h. 2.30 p.m., same place. As for Mo.Bi (Movimento Birra), the conference programme will be as follows: Sunday, 11.30 a.m., Sala Ravezzi 2, “How approaching the tasting art” with MoBi’s Cultural Manager and top Italian expert in Belgian beer Lorenzo Dabove (Kuaska), and MoBi’s vice-chairman, sommelier, taster and ONAV teacher Luigi D’Amelio (Schigi). Monday, the conference “MoBi regulations in terms of labels” (h. 11.30 a.m. – Sala Diotallevi 2) will see guests such as Carlo Ganegallo, MoBi’s chairman, Massimo (Max) Faraggi, MoBi councellor, editorialist, writer, and pioneer of Homebrewing in Italy. Furthermore, the exhibition will also offer, as usual, the Italgrob Conferrence with insights into the disposable bottles, and training for barmen organized by Planet One. Noteworthy the initiative called “Pausa Caffè”, a social cooperative present in the micro-brewery section, to ease fair social and economic development, sustainable and participatory, with a special eye to underprivileged people of the Northern and Southern hemispheres.
del mercato
mirror of the market
Da Pianeta Birra 2010 la consacrazione di birre speciali, artigianali e premium
From Pianeta Birra 2010 the great achievements of special, artisan and premium beers
138
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
The only 360° international trade fair for food in the Middle East
The entire food industry under one roof:
Food and beverages Organic and health food Ingredients and additives Catering technology and equipment Processing, packaging and machinery Plus,
NEW
for 2010:
Halal Village and Organic Village From 26-28 April 2010, MIDDLE EAST FOOD will give your business the perfect platform – for launching new products, meeting with suppliers, staying one step ahead of your competitors, and promoting your services to a targeted, dedicated, qualified audience. Contact the organiser, or visit the website now to find out how being at MIDDLE EAST FOOD could be one of your best business decisions in 2010!
26�28 APRIL, 2010 Abu Dhabi National Exhibition Centre (ADNEC) United Arab Emirates
www.middlEastfood.com
Organised by: Channels Exhibitions, PO Box 55254, Dubai, UAE. Tel +971 (0)4 282 4737. Fax +971 (0)4 282 5757 info@middlEastfood.com www.channelsExhibitions.com
S C I E N C E & T E C HNO L OG Y
Un approccio esauriente e sistematico A comprehensive and systematic approach Una nuova tecnologia di software che consente ai suoi analizzatori di essere completamente integrati nei Sistemi per l’Informatizzazione dei Laboratori di Analisi
Stable Micro Systems, azienda leader mondiale nel campo dell’analisi di struttura, ha messo a punto una nuova tecnologia di software che consente ai suoi analizzatori di essere completamente integrati nei Sistemi per l’Informatizzazione dei Laboratori di Analisi (LIMS). Per gli utenti di TA.XTplus e TA.HDplus questo è un passo significativo, in quanto ora i risultati dei loro test possono automaticamente far parte di un sistema più ampio di gestione della qualità. Considerata la crescente pressione a cui vengono oggi sottoposte le aziende che creano prodotti di consumo, i LIMS rappresentano uno strumento essenziale per difendersi dalle minacce alla reputazione del marchio, come i ritiri di prodotto, e da questioni interne come dati incoerenti o incompleti e carenze di risorse. Un approccio esauriente e sistematico è un requisito fondamentale nell’ambiente di laboratorio odierno, e l’integrazione del software Texture Exponent™ di Stable Micro Systems all’interno dei LIMS consentirà agli utenti di memorizzare, elaborare e presentare una vasta gamma di dati. Informazioni altamente dettagliate, dalle specifiche degli ingredienti e dei componenti all’analisi del prodotto finito, s’interfacceranno con informazioni provenienti da altri strumenti del laboratorio. Tutti i dati sono consolidati in una sola interfaccia e possono essere presentati in un formato uniforme, dove ogni procedimento, ogni risultato ed ogni utente vengono registrati con precisione. Di conseguenza, le operazioni giornaliere vengono standardizzate, e ciò promette risultati di qualità costante. 140
Febbraio 2010
TecnAlimentaria Beverage Industry
Così commenta Jo Smewing, responsabile applicazioni di Stable Micro Systems: “A seguito di recenti eventi riguardanti la sicurezza dei prodotti, in particolare normativa e conformità, le aziende produttrici sono alla ricerca di sistemi di qualità più efficaci ed efficienti. I sistemi LIMS consentono l’integrazione completa di vaste quantità d’informazioni, misurazioni uniformi e precise, e il monitoraggio regolare di campioni – tutti fattori cruciali per il laboratorio. Per aiutare i nostri utenti a rimanere in posizione d’avanguardia nel loro campo, era necessario migliorare il nostro software ed agevolare una connessione seamless con la tecnologia LIMS. Il fatto essenziale è che Stable Micro Systems può semplificare o alleviare il lavoro cartaceo, il che consente una condivisione più efficiente ed economica delle risorse disponibili, e riduce il rischio di errore umano. Parametri di configurazione, acquisizione e memorizzazione automatica dei dati, analisi statistica in tempo reale e funzioni avanzate di confronto e reporting sono benefici chiave realizzati dal nostro software aggiornato e dalla sua integrazione nei LIMS.” Stable Micro Systems è una delle più importanti aziende di progettazione e costruzione di apparecchiature per l’analisi della struttura. Questi strumenti sono già in uso presso laboratori di tutto il mondo per l’analisi di prodotti alimentari, imballaggi, prodotti farmaceutici e per l’igiene personale, pitture e vernici, ed in altri settori manifatturieri.
Stable Micro Systems, world leader in texture analysis, has developed new software technology that allows its texture analysers to be fully integrated into Laboratory Information Management Systems (LIMS). This is a significant step for TA.XTplus and TA.HDplus users, as the results of their tests can now automatically form part of a wider quality management system.
New software technology that allows its texture analysers to be fully integrated into Laboratory Information Management Systems With increasing pressure being placed on manufacturers of consumer products, LIMS represent a vital tool against threats to brand reputation, such as product recalls, and internal issues such as inconsistent or incomplete data and resource shortages. A comprehensive and systematic approach is a core requirement in today’s laboratory environment and the integration of Stable Micro Systems’ Texture Exponent™ software within LIMS will allow users to store, process and report a wide range of data. Highly detailed information, from ingredient and component specifications to final product analysis, will interface with information from other instruments in the lab. All data is consolidated in a single interface and can be presented in a uniform format, with each individual work step, result and user recorded accurately. Consequently, daily operations are standardised, promising consistent quality of results. Jo Smewing, applications manager, Stable Micro Systems, comments, “Following recent events concerning product safety, regulation and compliance in particular, manufacturers are seeking more effective and efficient quality systems. LIMS allow full integration of vast amounts of information and enable uniform, precise measurements and consistent monitoring of samples – crucial factors in the lab. Improving our software and facilitating a seamless link with LIMS technology was a must to help our users remain leaders in their field. Crucially, Stable Micro Systems can simplify or alleviate paper work, which allows more efficient and costeffective pooling of resources, and reduces the risk of human error. Configuration parameters, automatic data capture and storage, real-time statistical analysis and advanced comparison and reporting features are key benefits enabled by our updated software and its integration into LIMS.” Stable Micro Systems is a leading designer and manufacturer of texture analysis equipment. These instruments are already used in laboratories worldwide for testing in food, packaging, pharmaceuticals, personal care, paints and coatings and other manufacturing industries.
The companies we have dealt with
A.Water Systems Alimentaria Barcelona ALTECH Art Acciai Atlanta Caggiati Cavit China Brew & Beverage China Drinktec Cidiesse Della Toffola DRINKTEC Dubai Drink Technology Expo Enolitech Euspray Fillpack Fimer Foteg GAI Heineken Italia Ifind Inox Breval Inox Art Intervitis Interfructa Ipack-Ima Keller Italy Kobold Kosme Krones LITA Lyto’s MACA ENGINEERING Mar.Co. Mas Middle East Food Omar Packology PE Labellers Pianeta Birra Pietribiasi Plastic Automation Priamo Prodtech Propak China Prowein Sacmi Labelling Siapi SIDEL Simei Sipa Sitevi Spumador Stable Micro Systems Thermindus Total Vimercati Watlow Yoga – Conserve Italia Zorzini
Verduno (CN) Barcellona Bareggio (MI) Alano di Piave (BL) Calderara di Reno (BO) Corcagnano (PR) Trento Pechino Guangzhou Piovene Rocchette (VI) Signoressa di Trevignano (TV) Monaco Dubai Verona Treviglio (BG) Canelli (AT) Canelli (AT) Istanbul Ceresole d’Alba (CN) Milano Breda di Piave (TV) Monastier (TV) Camalò di Povegliano (TV) Stoccarda Milano Milano Settimo M.se (MI) Roverbella (MN) Garda (VR) Poirino (TO) Casalserugo (PD) San Quirino (PN) Canelli (AT) Massanzago (PD) Abu Dhabi Canelli (AT) Rimini Porto Mantovano (MN) Rimini Marano Vicentino (VI) Caorle (VE) Nervesa della Battaglia (TV) San Pietroburgo Shanghai Düsseldorf Goito (MN) S. Vendemiano (TV) Parma Milano Conegliano V.to (TV) Montpellier Caslino al Piano (CO) Godalming (UK) Castelfranco di Sopra (AR ) Birmingham Gessate (MI) Corsico (MI) San Lazzaro di Savena (BO) Pavia di Udine (UD)
111 - 113 141 II di Cop, 106 39 68 - 69 132 - 133 22 - 25 104 86 - 87 101 13 98 60 38 134 - 135 95 - 97 III Cop, 144 128 - 129 IV Cop, 2 - 3, 43 120 - 121 49 31 26 - 27 28 - 30 102 - 103 4 122 - 123 76 - 77 I di Cop, 85, 99 5, 70 - 73 61 - 63 57 - 59 90 - 91 117 139 1, 47 64 - 65, 74 66 - 67 100 - 138 20 - 21 75 36 - 37 119 94 121 88 - 89 92 - 93 82 - 83 50 - 55 108 - 109 42 136 - 137 140 - 141 118 - 119 84 105 127 114 - 116 17 - 19
Fairs in Italy & in the world
Fair
Date
Place
Description
PIANETA BIRRA
21 - 24 Febbraio
Rimini
Salone internazionale della birra
CHINA DRINKTEC
9 - 11
Marzo
Guangzhou
Salone internazionale delle tecnologie delle bevande
PROWEIN
21 - 23
Marzo
Düsseldorf
Salone internazionale del vino e prodotti distillati
FOOD&DRINK EXPO
21 - 24
Marzo
Birmingham
Salone internazionale per l’industria alimentare e delle bevande
INTERVITIS / INTERFRCUTA
24 - 28
Marzo
Stoccarda
Salone internazionale delle tecnologie per imbottigliamento
VINITALY / ENOLITECH
8 - 12 Aprile
Verona
Salone internazionale delle tecnologie per imbottigliamento
BIAS
4 - 7
Maggio
Milano
Salone internazionale dell’automazione e delle tecnologie
TOTAL
25 - 27
Maggio
Birmingham
Salone internazionale per l’industria alimentare, delle bevande e del packaging
PACKOLOGY
8 - 11 Giugno
Rimini
Salone Internazionale delle tecnologie del packagaging (promosso da UCIMA in coll. con RiminiFiera)
FISPAL
16 - 19 Giugno
S. Paolo Brasile
Salone internazionale dell’industria alimentare e delle bevande
PROPAK CHINA
14 - 16 Luglio
Shanghai
Salone internazionale delle tecnologie di confezionamento per l’industria alimentare e delle bevande
CHINA BREW & BEVERAGE
7 -10
Settembre
Pechino
Salone internazionale tecnologie per l’industria delle bevande e della birra
TECNOBEBIDA
14 - 16
Settembre
S.Paolo Brasile
Salone internazionale delle tecnologie per l’industria delle bevande
MEDPACK
24 - 26 Settembre
Napoli
Salone Internazionale del confezionamento
FACHPACK
28 - 30 Settembre
Norimberga
Salone Internazionale del packaging e imballaggio
INTERBEV
20 - 22 Ottobre
Orlando
Salone Internazionale dell’industria delle bevande
IPA
17 - 21 Ottobre
Parigi
Salone Internazionale tecnologie di processo per l’industria
K 2010
27 Ott - 3 Novembre
Düsseldorf
Salone Internazionale tecnologie lavorazione della plastica e della gomma
PACK EXPO
31 Ott - 3 Novembre
Chicago
Salone internazionale per l’enologia
BRAU
10 - 12 Novembre
Norimberga
Salone Internazionale tecnologie del packaging alimentare
ENOVIT
11 - 13 Novembre
Lisbona
Salone internazionale di tecnologia per l’industria delle bevande
Drink Technology India
18 - 20 Novembre
Mumbai
Salone internazionale di tecnologia per l’industria delle bevande
EMBALLAGE
22 - 26 Novembre
Parigi
Salone Internazionale tecnologie per il confezionamento e l’imballaggio
VINITECH
30 Nov - 2 Dicembre
Bordeuax
Salone Internazionale macchine per enologia e imbottigliamento
Scriba Studio / ph Paolo Marchisio
MACCHINE IMBOTTIGLIATRICI
Qualità
la progettiamo, la costruiamo, la imbottigliamo
GAI DAL 1946 MACCHINE IMBOTTIGLIATRICI DA 1.000 A 15.000 BOTTIGLIE/ORA fraz. Cappelli, 33/b - 12040 Ceresole d’Alba (Cn) tel. +39 0172 574416 fax +39 0172 574088, e-mail: gai@gai-it.com - internet: www.gai-it.com