TecnAlimentaria - Food Industry - Marzo 2010

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INTERNATIONAL MAGAZINE

DEEP-FREEZING

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PROOFING

3 MARZO

2010 Spedizione in abb.to postale -45% Art. 2 comma 20/B Legge 662/96 DCI-TV-Anno 15 N째3 Marzo 2010

BELT EXCLUSIVE TECHNOLOGY Tecnopool S.p.a - Via M. Buonarrotti, 81 - San Giorgio in Bosco (Padova) Italy - tel. +39.049.9453111 - fax +39.049.9453100 - info@tecnopool.it www.tecnopool.it



A dynamic, flexible and technologically advanced company Tekno Stamap in cooperation with major companies worldwide is developing a wide range ge of new products. It is now present , directly or indirectly, in all Countries of the world rs, machines Tekno Stamap production range includes manual and automatic sheeters, planetary mixers, for croissant making, lines for puff pastry and laminated dough ideal for both small bakers’ and confectioners’ as well as for medium-size factories

Tekno Stamap srl Web Site: www.teknostamap.com E-mail: sales@teknostamap.com via Vittorio Veneto, 141 - 36040 Grisignano di Zocco (VI) - Italy - Phone +39 0444 - 414 731/5 - Fax: +39 0444 414 4 719


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Science & Technology

18 26 42 106 116 128

Patrimonio di tutti Anyone’s heritage EVCO – fornitore globale del catering EVCO – catering global supplier Coltivazioni di cacao sostenibili Sustainability in cocoa cultivation Condizioni ambientali sotto controllo Keeping an eye on important ambient conditions Yogurt dolce in modo naturale Natural yoghurt sweetness Kiwi a polpa gialla Yellow pulp kiwi

Marketing & Strategy

8 22 46 60 78 120 138

Ieri, Oggi, Domani Yesterday, Today, Tomorrow Tavolo di confronto Table of confrontation Icona della pasticceria italiana Icon of Italian confectionery Forza di gruppo Group strength Ripresa manifesta Open upswing Immagine rinnovata Modernized image Barometro mondiale dei furti nel retail 2009 Global retail theft barometer 2009

Machinery & Development

14 20 50 62 68 104

La pasta asiatica: I Noodles Oriental Noodles

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Alto livello di ingegnerizzazione High engineering level

Espansione e passione Expansion and passion Flamic colpisce e conquista Flamic strikes and conquers La prima grande sfida The first great challenge Stile planetario Planetary style Giunti di sicurezza Serie SK Compact Safety torques Series SK


SOMMARIO/CONTENTS [MARZO/MARCH 2010] TECNALIMENTARIA Year XV - n°3 Marzo 2010 Direttore responsabile F. Da Cortà Fumei Direttore editoriale E. Da Cortà Fumei Segreteria di redazione Sabrina Fattoretto Grafica Marco Fichera Pubblicità Megas srl - Treviso Stampa TrevisoStampa S.r.l.

Packaging & Design

74 80 82

Rivoluzionario, intelligente ed eclettico Revolutionary, intelligent and eclectic La tecnologia al servizio della tradizione Technology protects tradition Fiducia premiata Loyalty rewarded Completezza Thoroughness Fusione di caratteristiche A blend of characteristics ALTECH per Riso Flora ALTECH for Riso Flora

Publisher Editrice EDF Trend srl Via Bianchetti 11 31100 Treviso - Italy

112

L’innovazione è l’integrazione più importante Innovation is the best ingredient

A.B. Tech Expo 2010 A.B. Tech Expo 2010

Associato a

142 The companies

we have dealt with

143 Fairs in Italy

& in the World

Splendida vivacità Brilliant liveliness Fluidtrans Compomac 2010 Fluidtrans Compomac 2010

INTERNATIONAL MAGAZINE

MARZO 2010

86 88 92 100

Impegno come stile Commitment as a way of working

28 34 54 102

DEEP-FREEZING

Incontrare il mercato per il successo del business Meeting the market for successful business

COOLING

PASTEURIZING

PROOFING

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Informativa ex D.lgs 196/03 Ai sensi dell’art.2 comma 2° del Codice Deontologico dei giornalisti si rende nota l’esistenza di una banca dati di uso redazionale presso la sede di Via Bianchetti 11 Treviso. Responsabile del trattamento dati è il direttore responsabile a cui ci si può rivolgere presso la sede di Treviso Via Bianchetti 11 per i diritti previsti dalla legge 675/1996.

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Etichettatura e trasparenza Labelling and transparency

Tel. + 39 0422 410076 Fax + 39 0422 574519 redazione@tecnalimentaria.it info@tecnalimentaria.it www.tecnalimentaria.it Autorizzazione Tribunale di Forlì n. 5 del 19.01.1996 In questo numero la pubblicità non supera il 45% Sped. in abbonamento postale - 45% Art. 2 Comma 20/B Legge 662/1996 DCI-TV

About Fairs Sigep Sigep

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Direzione e Redazione Editrice EDF Trend srl Via Bianchetti 11, 31100 Treviso – Italy

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Ieri, Oggi, Domani Le origini e lo sviluppo La passione per i dolci della Famiglia Balocco risale al 1927, quando Francesco Antonio Balocco apre la sua prima pasticceria a Fossano, di fronte al Castello dei Principi di Acaja; presto ne nasce una seconda, nella centrale Via Roma. E’ qui che la sapienza artigianale e la passione per la qualità hanno dato vita ad uno dei più famosi marchi dolciari italiani.

Balocco ci avvolge con una dolce storia di passione Nel dopoguerra, grazie all’iniziativa di Aldo, figlio di Antonio ed attuale presidente della società, la Balocco diventa una moderna realtà industriale. La produzione si sposta in un apposito stabilimento di 5.000 mq ed occupa 30 addetti. Nel 1970 viene inaugurato lo stabilimento di Via Santa Lucia (70.000 mq di cui 20.000 coperti), dove tuttora ha sede l’azienda. Nel 1975 va in onda il primo spot tv su “Carosello” e il fatturato supera 1 milione di euro. Inizia una crescita inarrestabile: lo stabilimento viene ampliato e nel 1987 la superficie produttiva raggiunge 32.000 mq; il fatturato sale a 14 milioni di euro e l’azienda impiega 135 addetti. Balocco diventa un vanto per il territorio ed un importante faro per l’economia locale.

Alberto, Sandra e Rag. Aldo Balocco

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Nel 1990 Alessandra e Alberto Balocco, terza generazione della famiglia, entrano a far parte dell’azienda. Oggi alla guida dell’azienda siedono i due figli di Aldo, Alessandra ed Alberto, terza generazione della famiglia che detiene il 100% delle quote di proprietà. Vediamo che la storia dell’azienda Balocco si fonde inevitabilmente con quella di una famiglia che da ben tre generazioni condivide l’amore per il proprio lavoro, l’impegno quotidiano e che, con immutata passione, si adopera per rendere più dolce la vita di milioni di consumatori, sparsi in tutto il mondo. Nel 2008 la superficie produttiva ha raggiunto 44.000 mq e il fatturato ha superato 103 milioni di euro con 295 addetti. La crescita è stata sostenuta da un importante piano di investimenti destinato all’acquisizione di nuove tecnologie ed al miglioramento di quelle esistenti. Grazie a questo importante piano di sviluppo tecnologico, a nuove strategie ed al rinnovamento completo della sede, la Balocco dispone oggi di uno degli stabilimenti più moderni ed efficienti d’Europa. All’interno dello stabilimento Balocco operano 2 linee dedicate alla produzione dei lievitati da ricorrenza (Panettone, Pandoro, Colombe Pasquali e Torte), 3 linee per la produzione dei biscotti da prima colazione e 2 linee per la produzione dei wafer. Nel primo trimestre 2010 verrà installata una nuova linea per la produzione di biscotti frollini. Con una capacità produttiva di oltre 220 tonnellate giornaliere, nel 2008 sono state realizzate 35.000 tonnellate di prodotti da forno. 3 impianti silos, di recentissima installazione, per lo stoccaggio ed il dosaggio delle principali materie prime sono in grado di contenere 200 tonnellate di zucchero, 960 di farina e 130 di grassi. Balocco dispone di un magazzino centrale, basato su un sistema automatico di palletizzazione ed handling, con una capacità di 15.000 posti pallet gestiti in radiofrequenza. 16 centri distributivi esterni consentono l’evasione degli ordini in 24h in tutta Italia. Nel solo 2008 sono stati movimentati 9.650 camion. La Qualità è uno dei punti di eccellenza dell’azienda di Fossano e si esprime in tutti gli aspetti dell’attività aziendale. Di pari passo con lo sviluppo delle tecnologie, negli ultimi anni è stato notevolmente potenziato e strutturato il dipartimento del Controllo Qualità, strutturato su un organico di 12 addetti tra biologi, chimici ed analisti; il laboratorio interno dispone di modernissime attrezzature per analisi chimico-fisiche, strumentali, microbiologiche e di biologia molecolare (PCR, PRC Real Time). Per garantire la qualità del prodotto, vengono effettuate oltre 30.000 analisi all’anno su materie prime, semilavorati, prodotti finiti ed imballaggi. Balocco opera secondo gli standard certificati SGS ISO 9001:2000, BRC, IFS, OGM FREE.


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295 gli addetti medi nel 2008, tenuto conto dei picchi stagionali. 370 gli addetti nel mese di dicembre 2008 erano 133 a tempo indeterminato e 237 stagionali, più due cooperative per il controllo del magazzino dei prodotti finiti e la pulizia degli impianti. Negli ultimi cinque anni l’organico medio è passato da 236 a 295 addetti, con una crescita superiore al 25%. Negli ultimi 5 anni il giro d’affari è salito del 72%, passando dai 60 milioni di euro del 2004 ai 103 milioni di euro del 2008, registrando un incremento medio annuo del 14,5%. Il valore della crescita è stata leggermente inferiore al milione di euro al mese, per 48 mesi consecutivi. Il fatturato previsto per il 21 dicembre 2009 è pari a 115 milioni di euro. Al 31 dicembre 2008 il fatturato netto dell’export ha superato i 16 milioni di euro (16% delle vendite totali della società). Nell’ultimo quinquennio le vendite hanno registrato una crescita media del 24%. Il 62% dei volumi è realizzato all’interno della UE, il 38% nei Paesi extra UE. Balocco è presente in oltre 50 paesi d’Europa, Nord America, Medio Oriente, Sud Est Asiatico, Australia, Sud Africa e Sud America attraverso sia una rete di importatori-distributori che un servizio diretto alla grande distribuzione.

Con oltre 17 milioni di pezzi venduti tra Natale 2008 e Pasqua 2009, Balocco si posiziona come una delle aziende leader del settore. Sia a Natale 2008 che Pasqua nel 2009 la share registrata nel mercato domestico ha raggiunto 86 punti di distribuzione ponderata (12% nel segmento panettoni, 9% nel segmento pandoro e 12% nel segmento Colombe). L’azienda è leader nelle torte da pre-ricorrenza e confezioni abbinate. Il volume di biscotti venduto tra il 2004 e il 2008 è passato da 7.900 a 19.800 tonnellate, con una crescita annuale del 30% che ha incoronato Balocco come il brand più dinamico di tutto il settore. L’azienda incentra la sua strategia nel settore frollini, che copre l’86% dell’intero mercato dei biscotti. Nei primi mesi del 2009, Balocco si è classificata come seconda azienda per volume (6.2%) e 79% di distribuzione ponderata. Nel 2008 sono state vendute oltre 2.800 tonnellate di wafer, pari ad una crescita del 13% rispetto al 2007. L’azienda usa alta tecnologia anche per la produzione di wafer piatti e concavi.

Balocco riveste il secondo posto nel settore wafer per quota di mercato, laddove il volume raggiunge il 4.7% con 40 punti di distribuzione ponderata. Volendo completare la sua offerta di prodotti per i bambini, che rimangono i principali consumatori di biscotti da colazione, dal 2006, Balocco ha creato una linea di prodotti specifici per le occasioni speciali dei più piccoli, per esempio: Mini Panettoni, Mini Pandoro, Mini Colombe con la sorpresa, dolci in scatole di latta e in cartone, e uova pasquali. Il successo di queste linee è stato soprattutto determinato dalla cooperazione con i più forti concessionari del mercato, come Disney, Warner Bros, Dreamworks, Sanrio e Rainbow. Nel periodo tra il 2004 e il 2008 l’azienda ha più che raddoppiato i suoi investimenti nella comunicazione e dalla cooperazione con l’agenzia Armando Testa nel 2006 nasce la campagna vincente “Signor Balocco” che contribuisce a strutturare una precisa identità al marchio, sottolineando la precisione maniacale con cui l’azienda segue ogni prodotto con passione artigianale e impegno assoluto. Nel 2009, la strategia di comunicazione per i prodotti da colazione ha registrato un aumento del 60%.

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Yesterday, Today, Tomorrow Balocco family’s passion for sweets dates back to 1927, when Francesco Antonio Balocco opened his first confectionary shop in Fossano, in front of the Castle of the Princes of Acaja. Soon after a second one was opened in the central street of Via Roma. It is here that the expertise and passion for quality shown by these craftsmen gave life to one of the most famous Italian confectionary trademarks. After the war, thanks to the initiative of Aldo, Antonio’s son and the current president of the company, Balocco became a modern industry. Production moved to a special 5,000 mq plant and employed 30 people. In 1970, the new plant in Via Santa Lucia was inaugurated (70,000 square meters, 20,000 of which indoor), where the company still now has its head offices.

Balocco wraps us around a sweet history of passion

Dr. Alberto Balocco Amministratore Delegato Balocco SpA Balocco SpA Managing Director

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In 1975 it made its first TV appearance broadcast on “Carosello”, the famous first Italian sponsored entertainment show, and turnover exceeded 1 million Euro. An unstoppable growth had begun. The plant was extended and in 1987 the production area reached 32,000 square meters. Turnover rose to 14 million Euro and the company was employing 135 people. Balocco becomes a pride of the region and an important beacon for the local economy. In 1990 Alessandra and Alberto Balocco third generation, entered the company. The company hold 100% of the company share capital. We can see how the history of the company merges with the family’s history, which has been sharing the love for its work, daily commitment for three generations; with unchanged passion, they work to make the lives of millions of consumers of the world over even sweeter. In 2008 the production area reached 44,000 square meters with a turnover in excess of 103 million Euro and 295 employees. The company’s growth has been sustained by an important investment plan consisting in the acquisition of new technologies and the improvement of the existing ones. Thanks to this important plan of technological development, new strategies and the overall renewal

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of the company premises, today Balocco has one of the most state-of-the-art and efficient plants in Europe. The Fossano plant has two lines for seasonal leavened cakes (Panettone, Pandoro, Easter Colombe and Cakes), three for breakfast biscuits and two for wafers. In the first quarter of 2010, a new system for the production of shortbreads will be installed. In 2008, more than 35,000 tons of bakery products were produced, thanks to an available production capacity of 220 daily tons. The company makes use of three silo towers for the storage and dosage of the main raw materials (200 tons of sugar, 960 of flour, and 130 of fats). The Fossano plant boasts a logistics platform which is completely integrated with the production areas. The facility is structured on an automatic palletization and handling system, which is controlled through a radio frequency system. Up to fifteen thousand pallets can be stored. There are also sixteen external distribution centres, which ensure the clearing of the orders, within twenty-four hours, all over Italy. In 2008, 9,650 vehicles were handled. Quality is one of the points of excellence and it manifests itself across all aspects of the business. During the last years, Quality Control has been considerably boosted. Today it can count on a 12-people staff consisting of biologists, chemists and analysts, and it can perform chemical-instrumental analysis, as well as microbiologic and PCR molecular biology analysis. Each year, more than thirty thousand analyses are performed on raw, semifinished, finished materials and packaging. Balocco operates according to SGS ISO 9001 certified standards, namely: 2000, BRC, IFS, OGM Free. In 2008 the average weighted personnel, considering the seasonal peaks, reached 295 staff. In December 2008, the total number of personnel reached 370 staff (133 with


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open-ended contracts and 237 with seasonal contracts) as well as two co-operatives for the management of finished products warehouse and for the cleaning of the plant. During the past five years, the average personnel increased from 236 to 295 staff, with a growth higher than 25%. In the past 5 years, the turnover increased by 72% from 60 million Euro in 2004 to 103 million Euro in 2008. In the same period, the annual average increase was equal to 14.5% and the growth in value was equal to slightly less than one million Euro per month, for 48 consecutive months. The expected turnover at 31.12.2009 is equal to 115 million Euro. On 31 December 2008, export net sales exceeded 16 million Euro (16% of the company’s total sales). The average annual growth reported in the last five-year period is equal to 24. The Company is present in more than 50 countries (Europe, North America, Middle East, South East Asia, Australia, South Africa and South America). 62% of volumes is made within the EU, whereas 38% in non-EU countries. Sales are made both through a network of importers-distributors, and by serving directly the large distribution chains. With more than 17 million pieces sold between Christmas 2008 and Easter 2009, Balocco is one of the leading companies in the sector. Both during Christmas 2008 and Easter 2009, Balocco proved itself as second company in the market (third brand). With 86 points of weighted distribution, the share recorded on the domestic market has reached 12% in the “panettoni” segment, 9% in the “pandoro” segment, and 11% in the “colombe” segment. Between 2004 and 2008 the volume of sold tons increased from 7,900 to 19,800, with a 30% average annual growth, which made Balocco the most dynamic brand in the entire sector. The Company focused its strategy on the protection of the Frollini (shortbread) segment, which is worth 86% of the entire biscuits market. In the first 9 months of 2009, it proved itself as second company with a volume share equal to 6.2% (third brand) and with a weighted distribution equal to 79%. In 2008, more than 2,800 tons of wafers were sold, recording a 13% growth compared to 2007. The company makes use of technologies for the production of both flat and hollow wafers. Balocco proved itself second company in the market for value share, whereas the volume share reached 4.7% with 40 points of weighted distribution.

Since 2006, in order to complete the range of products on offer for the children’s target (the main consumers of breakfast biscuits), the company has created a specific range of products for special occasions dedicated to children. The following products were launched: Mini Panettoni, Mini Pandoro, and Mini Colombe with surprise, cakes in tin boxes and in cases, as well as Easter Eggs. The success of the range was also (and most of all) determined by the co-operation with the strongest licences on the market, such as Disney, Warner Bros, Dreamworks, Sanrio, and Rainbow.

The Company, between 2004 and 2008, has more than doubled its own investments in communication. From the co-operation with Armando Testa agency, in 2006 was born the successful campaign of “Signor Balocco” which contributed to structure a precise brand identity, which highlights the manic precision whereby the company follows every product with craftsmanlike passion and absolute dedication. In 2009, communication strategy for the support of breakfast products reported a 60% increase.

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Macchine di nuova concezione La creatività si impregna della più sofisticata tecnologia per offrire macchine all’avanguardia L’azienda TeknoStamap nasce nel 1982 e la creatività e l’intraprendenza dei suoi soci fondatori le permisero ben presto di sviluppare una vasta gamma di macchine sfogliatrici manuali e automatiche, e i primi gruppi per croissant. Gli investimenti che si sono succeduti hanno formato un’azienda dinamica, flessibile e tecnologicamente avanzata, dotata dei più sofisticati mezzi informatici. Elementi che hanno portato ad ampliare ed arricchire la gamma di prodotti con la linea delle planetarie che arriva fino a 120 litri.

Il nuovi gruppi per croissant Cyomat e Integrex presentano un design innovativo per un’ottima qualità. Integrex, in particolare, è adatto alla realizzazione di cornetti quando integrato ad una linea di produzione per prodotti farciti. Tekno Stamap si impone nel mercato con una vasta gamma di sfogliatici manuali ed automatiche, mescolatrici planetarie, macchine per la produzione di croissant, linee adatte alla lavorazione di pasta sfoglia, pasta laminata, adatte ad un utilizzo nei piccoli laboratori quali panifici/pasticcerie e nelle media industria.

New-concept machines Creativity imbued with the most advanced technological solutions to offer advanced machines The company TeknoStamap was established in 1982 and its founders’ creativity and entrepreneurial spirit soon enabled it to develop a comprehensive range of manual and automatic sheeters, as well as the first units for croissant making. The numerous investments that followed one upon the other have shaped a dynamic, flexible and advanced enterprise equipped with the best software and hardware solutions. All these elements have helped broaden the product range with the line of planetary mixers with capacity up to 120 litres. 14

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The new croissant making units, Cryomat and Integrex, feature innovative design and premium quality. Integrex, in particular, is recommended for the production of stuffed croissants, provided that it is combined with a production line for stuffed products. Tekno Stamap stands out on the market with a broad range of manual and automatic sheeters, planetary mixers, machines for croissant making, lines for puff pastry and laminated dough ideal for both small bakers’ and confectioners’ as well as for mediumsize factories. In fact, in addition to producing state-of-the-art manual and automatic sheeters, planetary mixers with 10 to 220 litres’ capacity, machines to produce up to 20,000 croissants/hour, TeknoStamap has also developed lines for puff pastry and laminate dough for medium-sized enterprises.


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Infatti, TeknoStamap oltre a produrre sfogliatici manuali ed automatiche di ultima generazione, mescolatrici planetarie, da 10 a 120 litri, macchine per la produzione di croissant fino a 20.000 pezzi ora, ha anche sviluppato delle linee adatte alla lavorazione di pasta sfoglia, pasta laminata, per un utilizzo nella media industria. In modo particolare TeknoStamap sta realizzando degli impianti di laminazione pizza partendo dalle palline di pasta per ottenere delle pizze rotonde di diametro fino a 350 mm con produzione che raggiunge i 4500 pezzi ora, e di linee di laminazione di pastelli di pasta sfoglia formate da 3/5 testate di laminazione per ottenere delle sfoglie che raggiungono degli spessori minimi di 0,3 mm>. Questi nuovi prodotti integrano la costruzione di impianti e linee di produzione interamente automatizzati per la produzione di prodotti farciti e piegati. Autosmart 7000 In tutti i modelli il comodo “touch screen” a “logica intelligente” rende la programmazione estremamente semplice ed intuitiva. E’ possibile impostare 50 programmi di laminazione e diversi cicli di lavoro in successione, programmando partenze, fermate, discese e risalite dei cilindri calibratori secondo le proprie esigenze. Il nuovo sfarinatore

e l’avvolgitore pasta “stress free”, completamente automatizzati, consentono di ridurre ulteriormente i tempi di lavorazione. Partendo da produzioni medie arrivando a soddisfare esigenze di tipo industriale, queste macchine rappresentano uno strumento affidabile ed insostituibile. Auto 123 Auto 123, con i suoi cilindri di 123 mm di diametro, consente di lavorare paste molto dure e di ottenere spessori molto sottili. Auto 123 è disponibile in versione con tavoli da 700 mm o da 800 mm di larghezza, per lavorare quantità di pasta ancora maggiori. Smart & Industrialsmart Smart e Industrialsmart, introducono i vantaggi dell’automazione nelle medie produzioni. Di facile programmazione ed utilizzo unisce la velocità di laminazione della sfogliatrice automatica alla semplicità d’utilizzo della macchina manuale.

Moreover, it is important to highlight the production of plants to laminate pizza dough from dough balls in order to make round pizzas with a 350 millimetre’s diameter; these plants reach an output of 4500 pc/ hour. Besides, TeknoStamap is also realizing lamination lines of puff pastry, composed of 3/5 lamination heads in order to get sheets of minimum 0.3 mm thickness. These new products enrich the company’s range of fully automated plants and production lines for the production of stuffed and folded products. Autosmart 7000 In all these models the user friendly touch screen, with its “smart software”, makes the programming really easy and simple. It is possible to set 50 working programs and link together several laminating cycles in a sequence. The sequential programming offers the possibility of setting starts, stops, increase and decrease of the roller gap

to meet specific needs without manual operation. The new automatic flour duster and the “stress free” dough winder, reduce furthermore the working time. Starting from medium productions up to industrial needs, these machines are a reliable and effective aid. Auto 123 Auto 123, the utmost one, with its rollers of 123 mm diameter, allows to work very hard dough and to get the thinnest sheets. Auto 123 is available with 700 mm or 800 mm conveyor width, to work larger dough blocks with almost no limits of weight. Smart and Industrialsmart Smart and Industrialsmart, introduce the automation benefits in the medium productions. The speed of the automatic sheeters coupled with the friendly use of the manual sheeters make these machines easy to use and highly productive.

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La pasta asiatica: i Noodles Pavan ha recentemente installato una linea dedicata alla produzione di noodles con una capacità produttiva oraria pari a 1500 kg I noodles sono strisce o fili ottenuti da un impasto di farina di frumento, acqua e sale: uno degli alimenti più consumati in Asia, dalla Cina alla Corea, dal Giappone alla Tailandia, dalla Malesia all’Indonesia. Oggi questo alimento, grazie ai diversi fenomeni migratori e all’apertura del mercato cinese, ha raggiunto una indiscussa diffusione e popolarità in tutto l’Estremo Oriente e comincia ad essere richiesto anche in Occidente. Nonostante i termini pasta e noodles siano a volte utilizzati come sinonimi, i due prodotti differiscono non solo per le materie prime utilizzate quali la semola di grano duro per la pasta e la farina di grano tenero per i noodles, ma anche per il processo di lavorazione. Negli ultimi anni questo prodotto viene proposto in numerose varianti a seconda del mercato di destinazione e delle preferenze dei consumatori finali. In commercio troviamo noodles a base di farina di frumento, di riso, di patate o di grano saraceno, noodles essiccati o fritti, da preparare con metodi e condimenti tra i più variegati.

Linea per la Produzione di “Oriental Noodles” Formato Matassa Il gruppo Pavan, leader mondiale nella progettazione e costruzione di macchine e impianti automatici per il settore alimentare, ha recentemente installato per una importante multinazionale una linea dedicata alla produzione di noodles con una capacità produttiva oraria pari a 1500 kg. La tipologia di prodotto ottenuto è un noodle secco, precotto e formato in matassine da 67,5 grammi. La linea comprende le fasi di impastamento, laminazione, cottura, taglio, essiccazione in contenitori, raffreddamento e confezionamento del prodotto finale. Fattore innovativo della soluzione Pavan è la completa automazione di tutti i processi produttivi passando da lavorazioni tradizionalmente manuali a processi automatizzati garantendo le stesse caratteristiche organolettiche di un prodotto artigianale. Innovativo anche il sistema di confezionamento realizzato per il cliente: le matassine vengono impilate e confezionate in pacchetti compatti da 400 grammi. Azionamenti e Automazioni Per soddisfare le esigenze del cliente è stato scelto il sistema di motion control di Siemens basato sull’azionamento Sinamics S120. Apprezzato in abito industriale per la sua versatilità, Sinamics rappresenta l’azionamento ideale in molteplici ambiti di impiego: può essere impiegato in modalità stand alone (AC/AC) per essere decentralizzato o per applicazioni monoasse oppure in versione booksize (AC/DC) per comandare centralmente più utenze

Oriental Noodles Pavan group has recently built and installed an oriental noodles manufacturing line with a capacity of 1500 kg per hour Noodles are strips or threads obtained from a dough made from a mixture of wheat flour, water and salt. They are one of the most consumed foods in Asia, from China to Korea, from Japan to Thailand, from Malaysia to Indonesia. Human migration and the opening of the Chinese market have made noodles an indisputably widespread and popular food all over the Far East. The demand for noodles is now becoming significant also in Western countries. The words “pasta” and “noodles” are sometimes used as synonyms, but these two products are quite different, not only in the raw materials used (durum wheat semolina for pasta versus soft wheat flour for noodles) but also in their manufacturing process. In recent years, noodles have been proposed in numerous variants depending on the 16

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target market and on the preferences of the consumers. On the market we can find noodles made from wheat, rice, potato or buckwheat, either dried or fried, and they can be prepared and seasoned in various ways. Manufacturing Line for Oriental Noodles shaped in Bundles Pavan group, world leader in the design and construction of automatic food processing equipment, has recently built and installed for a major multinational customer an oriental noodles manufacturing line with a capacity of 1500 kg per hour. The line produces dry, precooked noodles shaped in bundles having a single weight of 67.5 g. The process includes mixing, lamination, cooking cutting, drying in cups, cooling and packaging of the finished product. The innovative point of Pavan solution is the entire automation of all processing stages: the traditional manual noodle making process has been automatised maintaining the sensorial characteristics of the handmade product. Also the packaging system has been customized according to the client requirements: the square folded bundles are stacked and packed compactly in 400 g bags.


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con possibilità di gestire al meglio l’energia in recupero dai motori. Pavan era alla ricerca di un sistema che avesse un alto grado di integrazione tra i componenti hardware e software presenti nel sistema di automazione per ottimizzare sia i tempi di programmazione e di assemblaggio, ma anche per avere un’unica piattaforma da gestire e mantenere. Sono quindi i concetti TIA (Totally Integrated Automation) di Siemens che permettono di avere Drive e HMI in un’unica piattaforma garantendo integrazione ma anche possibilità di effettuare diagnostica a tutti i livelli, dal plc allo stato operativo della rete di comunicazione, potendo arrivare sino alla diagnostica del singolo azionamento ed inverter della linea. Essendo una linea dalle capacità produttive così elevate anche le masse in gioco e le dimensioni della stessa sono ragguardevoli e quindi i margini di errore sono stati ridotti al minimo. La linea completa si compone di diverse stazioni di lavorazione e ha una lunghezza importante, basti pensare che lo sviluppo della catenaria principale arriva intorno ai 70 metri. In ogni passaggio la lavorazione del prodotto deve avvenire in maniera sincrona e rispettando precisione assoluta: è per questo che Pavan ha scelto di utilizzare servomotori collegati (Siemens serie 1FK7) con gli azionamenti Sinamics S120 in Drive-CLiQ. Questo bus digitale permette l’autolettura dei dati di targa del motore velocizzando sia la messa in servizio dello

Drives and Automation To meet customer needs Pavan choose a Siemens motion control system based on Sinamics S120. Well known in the industry market and appreciated for its versatility, Sinamics S120 represents the ideal drive for many applications: it can be used in standalone mode (AC/AC) for decentralized or single-axis applications or in a book-size version (AC/DC) for centralized configurations where it is important to manage energy recovery from the motors. Pavan was looking for a system that had a high degree of integration of automation hardware and software not only to optimize both programming and assembling time, but also to have a single platform to manage and maintain. TIA (Totally Integrated Automation) Siemens concept is based on Drive, PLC and HMI platform integration with diagnosis capabilities at different levels: from the PLC software to communication network status down to drive diagnosis and configuration.

stesso, ma anche evitando possibili errori in fasi di montaggio o sostituzione: può essere identificato automaticamente sia il modello che il numero di serie del motore impedendo così che un motore diverso da quello richiesto sia montato per errore. Le caratteristiche dinamiche e di flessibilità delle unità di motorizzazione di nuova generazione Sinamics hanno da un lato permesso di superare alcuni ben noti limiti delle precedenti tecnologie, dall’altro hanno aperto la strada ad applicazioni meccaniche di nuova concezione. Nel campo alimentare questo si traduce nella possibilità di elaborare maggiori quantità di prodotto nell’unità di tempo e di poter gestire in modo ottimale le produzioni multiformato. Tutto questo è reso possibile dalla flessibilità del sistema di controllo Siemens che, a partire dal PLC S7 300 T sino al sistema di supervisione, può svincolare la configurazione meccanica da quella di prodotto ottimizzando i tempi di cambio formato e incrementando l’efficienza di produzione della linea. Anche gli ingombri totali dell’impianto, grazie alle migliorate caratteristiche produttive della linea e grazie alle aumentate capacità di movimento dei gruppi meccanici, risultano ridotti ed ottimizzati.

With high production capacity and huge masses and dimensions the error margins on Pavan noodles pasta line were reduced to almost zero. The full line consists of various processing stations: each processing step must be synchronously with the others with absolute precision: that is why Pavan has chosen to use Siemens 1FK7 servo motors connected via Drive-CLiQ to SINAMICS S120. The digital communication bus enables motor name plate self-reading. This feature avoids assembly or replacement errors: motors model and serial number can be automatically identified preventing operator errors on site during production phase The dynamic skills of last generation Siemens drive overcome some well-known limitations of previous technologies and make possible new concepts of mechanical applications. In food sector this means an increase of productivity and reduction of line down time. Thanks to Siemens PLC S7 300 T until the mechanical line configuration is now independent from product that means optimized product changeover times, increased production and line efficiency. Even the overall plant dimensions could be reduced and optimized thanks to improved production characteristics of the line and increased motion range of line mechanical units.

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Cuocitore a 3 passaggi per sfoglia continua Il cuocitore Moriondo mod. CB.3.S. è particolarmente indicato per linee ad alta produzione Lo scorso anno Moriondo ha immesso sul mercato una nuova serie di cuocitori a 3 passaggi per la cottura in continuo della sfoglia di pasta che alimenta le linee per lasagne, cannelloni, manicotti, lasagne interfoglio, rotoli, etc. Questa tipologia di cuocitore è particolarmente indicata per le linee ad alta produzione in quanto permette una riduzione dello spazio, in lunghezza, di circa il 70%; di conseguenza, anche i consumi energetici vengono molto ridotti. Si tratta del cuocitore modello CB.3.S che è caratterizzato da una serie di speciali nastri trasportatori sovrapposti ad angolazione variabile che consentono alla sfoglia di percorrere la vasca di cottura per tre volte. Le dilatazioni che la sfoglia subisce, durante la fase di cottura, vengono compensate dal particolare sistema automatico di differenziazione delle velocità interne dei gruppi di trascinamento, brevettato da Moriondo. Questo sistema elimina in modo totale le eventuali rotture dovute a tensioni interne del prodotto.

25 mt. di cottura ad 1 piano 25 mt. di cottura a 3 piani

La gamma comprende cuocitori che variano da una lunghezza minima di 3 metri, corrispondenti a 9 metri di bagno cottura, fino a 18 metri corrispondenti a 54 metri di bagno di cottura. Anche in questa serie di cuocitori è installato un sistema meccanico per il sollevamento dei nastri fuori vasca, al fine di permettere una completa e veloce sanificazione della macchina. Questo sistema prevede l’impiego da 4 ad 8 gruppi meccanici di sollevamento, a seconda della lunghezza. Ogni gruppo è dotato di un doppio meccanismo, uno di lavoro ed uno di sicurezza, monitorato continuamente da controllo elettronico, in comunicazione con l’elaboratore centrale della linea. Il riscaldamento prevede uno scambiatore di calore appositamente studiato per il passaggio di acqua di cottura, posto esternamente alla macchina. Un ampio pannello di interfaccia consente sia una facile impostazione di tutte le funzioni di lavoro che la visualizzazione delle stesse. I grafici e le tabelle di lavorazione sono consultabili sia sullo schermo in loco che in maniera remota. A richiesta, il cuocitore può essere dotato di connessione alla ‘Teleassistenza Moriondo’ per gli aggiornamenti software e diagnostica.

3-passage cooker for continuous sheet Moriondo cooker, Mod. CB.3.S. is recommended for high production capacity lines Last year, Moriondo put on the market a new line of 3-passage continuous cookers for pasta sheets to feed the lines for lasagne, cannelloni, manicotti, lasagne, rolls, and more. This kind of cooker is especially recommended for high production capacity lines because it enables to save both about 70% length and power consumption. This cooker Mod. CB.3.S is equipped with some superimposed and variable angle conveyor belts to have the pasta sheet run through the cooking tank three times. The natural expansion of the sheet in the cooking phase is compensated by the particular automatic differentiation system of the inside speed of the driving groups, Moriondo 18

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patent. This system avoids any possible breakage due to product inside stress. The range is composed of cookers whose length ranges from 3 metres min., equal to 9 metres of cooking bath, up to 18 metres, equal to 54 metres of cooking bath. For a complete and quick machine sanification, the cookers are also equipped with a mechanical system to lift the belts from the tank. This system consists of 4 to 8 mechanic lifting groups, depending on the length. Any group is provided with a work and a safety mechanisms always controlled and connected with the central processor of the line. A heat exchanger has been especially studies for the cooking water flow, running outside the machine. A wide operator control board enables to set and control all work functions very easily. Graphics and charts can be displayed on the screen remotely. Upon request, the cooker can also be equipped with a connection with “Moriondo Teleassistance” for any software updating and diagnosis.



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patrimonio di tutti anyone’s heritage Pasta Zara SpA, una delle aziende del Made in Italy più apprezzate nel mondo, riserva particolare attenzione anche ai consumatori celiaci Pasta ZARA va incontro alle esigenze del consumatore intollerante al glutine, il celiaco. Una categoria molto particolare di consumatori, ai quali va riservata attenzione, delicatezza e preparazione specialistica. Per loro l’azienda ha ideato la Pasta senza glutine, che si inserisce nella gamma di prodotti Armonie. La celiachia, è una forma di intolleranza permanente con la quale devono convivere molte persone. Le ultime statistiche, infatti, dicono che l’incidenza è elevata in tutta

Pasta Zara wants to meet the requirements of gluten intolerant consumers, who need special attention, sensitivity and suitable knowledge. Pasta Zara has created the gluten-free pasta, today part of the product line Armonie.

Pasta Zara, one of the most appreciated Italian names in the world, pays special attention also to celiac consumers Ceoliac disease is a permanent allergy with which many people have to deal with everyday. Recent statistics say that it affects a relevant number of European citizens. In Italy, for instance, one person out of 100 is celiac. All these people need not only to pay great attention to what they eat but also to try to avoid anything that might be dangerous to their health and gluten-free foodstuff is the right choice.

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Europa. In Italia, per fare un esempio, una persona su 100 soffre di celiachia. Sono tutte persone che devono, per ovvi motivi, prestare massima attenzione alla loro alimentazione, eliminando tutto ciò che possa diventare problematico per il loro organismo e assoggettarsi a diete senza glutine. Una problematica che si presenta tra le mura domestiche, ma anche e soprattutto quando il celiaco deve mangiare fuori casa e non trova il menù per lui idoneo. Per tutti loro, Pasta ZARA, dopo una lunga serie di sperimentazioni, ha realizzato una pasta senza glutine. Una pasta che contiene solo mais (70%) e riso (29,5%), il resto (0,5%) è emulsione. Con la sua Pasta senza glutine, Pasta Zara è riuscita a centrare un duplice obiettivo. Da un lato, è in grado di commercializzare un prodotto che dal punto di vista del celiaco è ineccepibile. Un prodotto accompagnato dalle

This problem emerges at home but also and especially when dining out, when gluten-free products are often unavailable. After long studies, Pasta Zara has come on the market with gluten-free pasta, with only maize (70%() and rice (29.5), the rest is emulsifiers (0.5%). Thanks to the gluten-free pasta, Pasta Zara has been able to hit two targets. Firstly, it can sale a product that is perfect from the celiac point of view, and also certified to attest its zero gluten content, owing to careful processing, as to offer this particular category of people food safety. Secondly, Pasta Zara’s extensive expertise in pasta making has enabled the company to put on the market a product for celiac people as tasty and appetizing as a traditional dish of common pasta. Pasta ZARA is the first Italian pasta exporter and the second largest pasta manufacturer. The average growth of the pasta sector from 1998 until today has been 2.3%, while Pasta Zara stands at 11.5 %. Pasta Zara sold 108 thousand tons of pasta in 1998, 208,000 tons in 2009, for an overall growth of 14,9% on 2008.


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certificazioni che attestano l’assenza di glutine, a dimostrazione di quanto si è lavorato bene, pensando in funzione delle esigenze specifiche di questa particolare categoria di consumatori e, soprattutto, della loro sicurezza alimentare. Dall’altro lato, Pasta ZARA, grazie alla sua più che centenaria esperienza nel campo della pastificazione, è riuscita a portare sul mercato un prodotto adatto ai celiaci, però capace di conservare le prerogative di bontà, gusto e pienezza che caratterizzano un piatto di pasta tradizionale. Pasta Zara SpA è il primo esportatore italiano di pasta e il secondo produttore nazionale, nonché una delle aziende del Made in Italy più apprezzate nel mondo. La crescita media del settore pasta dal 1998 ad oggi è stata del 2,3%, mentre quella di Pasta Zara dell’11,5 %. Nel 1999 Pasta Zara vendeva 108 mila tonnellate di pasta, nel 2009 ne ha vendute 208.000 tonnellate, il 14,9% in più rispetto al 2008. Il fatturato 2009 è stato di 175 milioni di euro e oggi la capacità produttiva dei due centri, Riese Pio X (TV) and Muggia (TS), equamente divisa, è stato di 215.000 tonnellate, entro il 2010 sarà di 250.000 tonnellate. Ogni giorno dai due stabilimenti escono 900 tonnellate di pasta. Il 14% della pasta secca italiana consumata nel mondo è prodotta da Pasta Zara. Una percentuale da capogiro per un successo mondiale. I prodotti Pasta Zara, infatti, sono presenti in 97 Paesi: il 51% dell’export interessa le nazioni della Comunità Europea, il 14% il resto d’Europa, il 12% i Paesi scandinavi, il 10% il Medio Oriente, il 5% il Far East, il 4% l’Africa, il 3% l’America, l’1% Australia e Oceania. Pasta Zara nel corso degli ultimi anni ha aumentato la sua presenza nei mercati dell’Est europeo come Russia, Ungheria e Croazia, nonché in Giappone, Medio Oriente e Africa, affrontandone alcuni del tutto nuovi, ad esempio gli Stati Uniti, dal potenziale enorme, dove è nata la commerciale Pasta Zara USA. Non solo, Pasta Zara sta

intensificando la sua presenza anche sul mercato italiano, dove conta di riversare il 10% della propria produzione entro il 2010. Il successo di Pasta Zara nel mondo viene costantemente consolidato dal concetto stesso di pasta Made in Italy. Concetto che viene amplificato anche dalla collaborazione con la Nazionale Italiana Cuochi, vale a dire la massima espressione della nostra cucina nel mondo. Una collaborazione che si muove attraverso tre aspetti. Da una parte le manifestazioni internazionali (comprese le Olimpiadi della cucina), dove i cuochi della NIC solitamente trionfano, manifestazioni nelle quali i cuochi tricolori per quanto riguarda la pasta impiegano esclusivamente i prodotti Pasta Zara. Inoltre, Pasta Zara e la NIC lavorano insieme nello sviluppo dei nuovi prodotti. Prodotti Pasta Zara che, una volta approvati, portano la “firma” della NIC sulla confezione. Dall’altra parte, Pasta Zara con i rappresentanti della cucina tricolore ha affrontato da tempo un percorso culturale incentrato sulla divulgazione e la promozione di una sana e corretta alimentazione legata alla pasta, nonché sullo sviluppo di ricette particolari. Inoltre, Pasta Zara è portabandiera della Dieta Mediterranea, a base di carboidrati, nel mondo. Dieta che sta per essere proclamata patrimonio culturale dell’umanità.

The company’s turnover was of 175 million euro in 2009 and today the throughput of the two production facilities, Riese Pio X in the outskirts of Treviso and Muggia in the outskirts of Trieste, equally divided, was of 215,000 tons and bound to reach 250,000 tons within the year 2010. The two production plants produce about 900 tons of pasta each a day. 14 of dry Made in Italy pasta consumed throughout the world is produced in the Pasta ZARA plants. The company’s products are present in 97 Countries. 51% of the exports are sent to countries in the European Union, 14% to the rest of Europe, 12% to Scandinavian countries, 10% to the Middle East, 5% to the Far East, 4% to Africa, 3% to America and 1% to Australia and Oceania. In recent years, Pasta Zara has strengthened its presence on East European markets, such as Russia, Hungary and Croatia, as well as in Japan, the Middle East and Africa. Moreover, the company has also tackled some completely new countries such as the United States, which offer huge potential, and where the Pasta Zara USA marketing office has been set

up. Not only this, Pasta Zara is also intensifying its presence on the Italian market where it hopes to sell 10% of its production by 2010. Pasta Zara’s world success is reinforced by the ideal of made-in-Italy pasta, which is also magnified by the partnership with the National Italian Chefs Team (NIC) that covers three aspects. From the one hand, the National Italian Chefs Team uses only Pasta Zara products in any international event (Cuisine Olympics included), when these chefs usually win. Moreover, Pasta Zara and the National Italian Chefs Team work together to develop new products. Once they have been approved, the Pasta ZARA products bear the “signature” of the National Italian Chefs Team on the packet. From the other hand, pasta Zara and NIC has been carrying out a cultural project for the promotion of healthy and correct nutrition with the pasta and the creation of special recipes. In addition, Pasta Zara is also the flagship of the Mediterranean Diet in the world. It is also worth saying that the Mediterranean Diet is part of world’s cultural heritage.

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Espansione e passione Serietà e competenza, unite dalla passione per la pasta, fanno dell’azienda Tecalit un solido punto di riferimento Anche nel biennio 2009 – 2010 Tecalit conferma il suo trend di crescita degli ultimi anni con un ulteriore incremento del giro di affari e un allargamento della sua presenza in diverse aree del mondo. La serietà e la competenza della Famiglia Guidolin, unite alla passione per la pasta e ad uno staff tecnico competente e affidabile, hanno permesso alla Tecalit di guadagnarsi la fiducia dei produttori di pasta. Un risultato estremamente importante per Tecalit consolidato dalla fedeltà dei propri clienti, che soddisfatti della qualità degli impianti e del servizio offerto decidono di ritornare ad acquistare dall’azienda padovana. In Europa, Romania nello specifico, Tecalit ha contribuito alla creazione di un polo industriale specializzato per la produzione di alimenti “Gluten Free” a base di mais con un nuovo pastificio di capacità produttiva fino a 90 tonnellate al giorno. Lo sviluppo tecnologico degli impianti per la produzione di pasta di mais ha

permesso di raggiungere livelli di alta affidabilità anche per linee di alte capacità produttive. In Russia Tecalit sta lavorando per e la produzione e l’installazione di nuove 4 importanti impianti con linee per pasta corta e pasta lunga. Mentre, in Nord e Sud America i produttori clienti Tecalit hanno ricevuto importanti riconoscimenti, confermando il sodalizio con l’acquisto di nuovi macchinari per soddisfare l’aumento delle richieste del mercato. Tecalit si propone come costruttore di impianti per la produzione di pasta corta, lunga, nido e paste speciali e si distingue per un servizio a 360° a fianco dei produttori di pasta con tecnici specializzati che sanno interagire con i clienti per dare un’assistenza puntuale e competente. La specialità è la realizzazione di nuovi pastifici “completi chiavi in mano” in cui Tecalit cura il progetto a partire dallo studio di fattibilità, fino alla montaggio, alla messa in funzione e al servizio post-vendita. Sono stati realizzati importanti lavori anche per gli accessori dei pastifici quali centrali termiche, impianti di potabilizzazione delle acque, impianti stoccaggio pasta e impianti completi per stoccaggio, pulizia e trasporto sfarinati. Infine, Tecalit può offrire anche un’assistenza tecnologica e per la ricambistica per qualsiasi tipo di impianto di pasta secca.

Expansion and passion Seriousness and knowledge, combined with passion for the pasta, make Tecalit a sound point of reference In the two - year period 2009 – 2010, Tecalit has confirmed its last years’ growing trend with a further increased turnover and strengthened presence in new areas of the world. The competence and the seriousness of the Guidolins, combined with the passion for the pasta and a reliable and skilled technical staff, have enabled Tecalit to gain the trust of pasta producers. This important result helps Tecalit to cement its customers’ loyalty further since they are fully satisfied with the quality of the plants and service provided and want to buy the company’s products again. In Europe, in Romania in particular, with a new pasta plant with capacity up to 90 ton/day, Tecalit has contributed to creating an Industrial Pole specialized in the production of corn-based “GlutenFree” foods. The technological development of the machinery for corn pasta production has 20

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enabled reaching high reliability also for lines with high production capacity. In Russia, Tecalit is working for the manufacturing and installation of 4 important new plants with lines for short-cut and long pasta. While, in North and South Americas, Tecalit’s customers have received important awards, confirming the partnership with Tecalit and backing to buy again the new machinery to satisfy the increase of the market demand. Not only does Tecalit propose itself as a manufacturer of pasta plants for short-cut, long, nest and special shape pasta, but it also stands out thanks to a 360° service in team with pasta producers and specialized technicians, who can interact with their customers as to offer a prompt and reliable assistance. Tecalit’s speciality is the realization of new turnkey pasta plants, from feasibility study to the assembly, start-up and after-sales service. Tecalit has carried out important projects also as regards accessories for pasta factories, such as thermal power plants, water purification systems, pasta storage plants and complete storage, cleaning and transport plants for semolina and flour. In conclusion, it is also worth saying that Tecalit can also offer advice on technology and spare parts for any kind of dry pasta plant.



M A R K E T I NG & S T R A T E G Y

Renato Bonaglia

Tavolo di confronto Table of confrontation

I piccoli e medi pastai affrontano una situazione comune a tutte le PMI alimentari

Small and mediumsized pasta makers are dealing with a common situation to all SMEs of the food industry

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“L’industria della pasta, con le sue problematiche ed evoluzioni, rispecchia la situazione che coinvolge l’industria alimentare di piccole e medie dimensioni nel suo complesso”. Così il Presidente di UnionAlimentariCONFAPI, Renato Bonaglia, risponde alle polemiche che coinvolgono il settore della pasta e che mettono sotto accusa il suo prezzo d’acquisto. Polemiche che hanno portato il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Roberto Sambuco, a convocare UnionAlimentari-CONFAPI e tutti gli operatori coinvolti nella filiera della pasta ad un tavolo di confronto sulle dinamiche di formazione del prezzo di vendita presso il Ministero dello Sviluppo Economico, lo scorso 19 gennaio 2010. Il Presidente UnionAlimentari-CONFAPI: “La formazione del prezzo allo scaffale, della pasta e di tutti i prodotti alimentari, è determinato da numerosissimi fattori e il prezzo della materia prima è solo uno di questi componenti. Un ruolo di primo piano è, invece, ricoperto, sia nel settore della pasta sia nell’alimentare in generale, dalla scarsa efficienza della filiera e dai complicati meccani-

smi di contrattazione tra industria e distribuzione, compresa l’elevata pressione promozionale che grava sui produttori”. “Un altro meccanismo di forte peso” conclude il Presidente UnionAlimentari “è rappresentato dalla dilazione dei pagamenti che le PMI alimentari hanno subito nel 2009 e che, erodendo la liquidità e costringendo al ricorso al credito, si è inevitabilmente tradotta in costi. Difficilmente non estendibili sui listini di vendita”. Conclude il Vice-presidente UnionAlimentari rappresentante il settore pasta, Pietro Marcato: “UnionAlimentariCONFAPI ha partecipato al Tavolo di confronto indetto dal Garante dei Prezzi rappresentando i piccoli e medi pastifici italiani, esponendo le loro problematiche e necessità. UnionAlimentari è certa che una maggiore trasparenza nella formazione del prezzo di vendita gioverà a tutto il mercato della pasta, in primo luogo ai piccoli e medi pastai e al consumatori finale. Per questo garantisce la massima collaborazione in tutte le iniziative indette dal Garante che mirano verso tale direzione”.

“The industry of pasta, with its own problems and developments, mirrors the situation that has been involving all the small and medium-sized businesses of the food industry.” That is how UnionAlimentariCONFAPI chairman Renato Bonaglia replied the controversy over the sector of pasta and the complaints about its costs. These bitter debate had the Prices Watchdog Roberto Sambuco call a meeting with UnionAlimentari-CONFAPI and all the players of this special sector for a round table over the dynamics of the price making, at the Ministry for Economic Development, last 19 January, 2010. UnionAlimentari-CONFAPI Renato Bonaglia said “The final cost we see on the shelves, for both pasta and all other foodstuff, is determined by many factors and the cost of raw materials is only one of these. The poor efficiency within the pasta sector and the complex trading mechanisms between industry and distribution players, as well as a remarkable promotional pressure

on the producers, are some of the main culprits of the situation of the pasta and food sectors.” “Further element of some relevance” concluded the Chairman of UnionAlimentari “has been the extension of payments since 2009, which has decreased the monetary liquidity and forced the SMEs to recourse to credits, which on the other hand turned into further costs.” UnionAlimentari vice-chairman and in charge of the sector of pasta Pietro Marcato adds “UnionAlimentariCONFAPI actively participated in the round table called by the Watchdog and presented the problems and needs of the small and medium-sized Italian pasta factories. UnionAlimentari is certain that greater transparency in the process of price making will benefit the whole market of pasta, in the first place small and medium-sized pasta factories and then final consumers. That is the reason why it guarantees its utmost cooperation with all the Watchdog’s initiatives to this regard.”

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F A I R S

Il principale salone internazionale per panificatori e pasticceri si svolgerà fino al 2024 nel capoluogo della Baviera

La città di IBA IBA's permanent home

Il salone IBA ha trovato dimora fissa a Monaco di Baviera. Il principale salone internazionale per panificatori e pasticceri si svolgerà fino al 2024 nel capoluogo della Baviera. La decisione è stata presa a margine di IBA 2009 dal comitato di IBA su proposta dell’associazione nazionale dei panificatori tedeschi (Zentralverband des Deutschen Bäckerhandwerks), che patrocina la manifestazione. A partire dal 2012, dunque, Monaco di Baviera ospiterà ogni tre anni il Salone Mondiale della Panificazione. IBA è organizzata da GHM Gesellschaft für Handwerksmessen. “Con questo accordo a lungo termine con l’Ente Fiera di Monaco di Baviera abbiamo gettato solide basi per la crescita futura di IBA come principale salone internazionale per la panificazione e la pasticceria. Espositori e visitatori specializzati potranno così fare programmi a lungo termine,” spiega Peter Becker, Presidente della Zentralverband des Deutschen Bäckerhandwerks. La decisione relativa alla sede della manifestazione e la partnership fra l’associazione dei panificatori tedeschi e la GHM dimostrano l’intento comune di voler sviluppare e consolidare la manifestazione. “Siamo molto grati per questo attestato di fiducia da parte della Zentralverband des Deutschen Bäckerhandwerks e del comitato espositori, che dimostrano di apprezzare la competenza e l’efficienza della nostra società fieristica. La durata dell’ac-

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cordo fino all’anno 2024 ci permetterà di sviluppare iba con grande impegno e dinamicità. Siamo pronti ad affrontare questa nuova sfida,” ha concluso Dieter Dohr, Direttore Generale di GHM.

Through until 2024 the venue for the world's leading trade fair for bakers and confectioners will be the Bavarian capital, Munich IBA is to get a permanent home in Munich. Through until 2024 the venue for the world’s leading trade fair for bakers and confectioners will be the Bavarian capital. This decision was taken at IBA 2009 by the fair’s Advisory Board, on the recommendation of the German Bakers’ Confederation, who is the official sponsor of the fair. Every three years, from 2012 onwards Munich will be welcoming the World Market for Baking to the city. IBA is organised by GHM Gesellschaft für Handwerksmessen. “With this long-term commitment to Munich as a location for the fair we are laying a solid foundation for IBA as the world’s leading trade fair for the baking trades. In doing so, we are giving exhibitors and trade visitors certainty for their long-term planning,” said Peter Becker, President of the German Bakers’ Confederation. This decision on the event location, and the partnership between the German Bakers’ Confederation and GHM, demonstrate a joint will to further strengthen IBA. “We thank the German Bakers’ Confederation and our Advisory Board most warmly for this demonstration of trust in our sector expertise and capabilities. In particular the length of the agreed partnership through to 2024 - is a chance for us now to push ahead strongly with the further development of IBA. We look forward to this exciting task,” explained Dieter Dohr, Managing Director of GHM.


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per catering La nostra linea di prodotti per catering è in grado di coprire tutte le necessità che i Costruttori, Impiantisti e Utilizzatori del settore hanno in tutte la fasi dei processi che coinvolgono la produzione, conservazione e cottura del cibo nella “catena alimentare”. Forniamo l’adatta soluzione di controllo e regolazione per macchine ed impianti di Panificazione e Gastronomia: forni per pane o pizza; forni a convezione e misti; abbattitori rapidi di temperatura; lievitatori e fermolievitatori.

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S C I E N C E & T E C HNO L OG Y

Fornitore globale del catering I prodotti Evco possono gestire tutti i macchinari presenti in cucine industriali e ristoranti

Immagini /Pictures 1. 2. 3. 4. 5. 6.

C-pro Blast EVC95 K Serie EV9 300 EVFEEL (rendering) SMALL K SMALL X

Evco è un’azienda Italiana con sede a Sedico (Belluno) leader nella progettazione, produzione e vendita di controllori elettronici per i mercati del Catering, della Refrigerazione e del Condizionamento dell’aria. Evco fornisce dal 1991 i principali costruttori del mercato del Catering, sia con prodotti standard che custom, ovvero sviluppati in collaborazione con il cliente o addirittura su specifica del cliente. Lo staff Evco è composto da più di 70 dipendenti, con una percentuale molto importante (25%) dedicata al reparto Ricerca & Sviluppo, grazie al quale l’azienda può offrire sempre prodotti tecnologicamente avanzati e all’avanguardia per i propri settori di impiego. La linea “catering” comprende principalmente controllori per la gestione di abbattitori rapidi della temperatura, di celle di lievitazione e fermo-lievitazione, di forni elettrici per panificazione e pizzeria, per forni a convezione; i prodotti Evco sono quindi in grado di gestire tutti i macchinari presenti in cucine industriali e ristoranti, controllando tutta la “catena del cibo”: preparazione, cottura e conservazione. Grazie all’utilizzo di strumentazione Evco, tutti i macchinari possono essere inoltre collegati al sistema di supervisione RICS, che permetterà la registrazione su

hard disk di tutti i dati relativi a cottura e conservazione, aiutando quindi l’osservanza dei regolamenti HACCP. La grande esperienza maturata in anni di presenza sul mercato, permette inoltre a Evco di progettare prodotti che aiutano a risolvere le esigenze dei costruttori, sempre senza dimenticare la semplicità d’uso per l’utilizzatore finale. Dall’esperienza nasce il controllo. Grazie al proprio know-how costruito in oltre 20 anni, oggi Evco si pone con forza e sicurezza sul mercato del catering e della refrigerazione, distinguendosi per la capacità di inventare soluzioni elettroniche di controllo in grado di soddisfare esigenze sempre diverse, con prodotti standard o con progetti personalizzati su richiesta del cliente. • Linea cottura: dedicate alla gestione di forni per panificazione e gastronomia. Le linee di prodotto EK346/356, EV9, EVC30, EV7, EV8 sono in grado di gestire forni “cielo & platea” (con gestione completa della funzione vapore, timer di cottura ed accensione differita) e forni a convezione (con gestione cottura a tempo o per sonda al cuore, ventilazione, programmi di cottura a fasi multiple). Come accessori vanno citati i regolatori per cappe aspiranti EVC95K. L’ultima innovativa proposta di Evco è EVFEEL: un innovativa famiglia di controllori elettronici da integrare meccanicamente ed esteticamente in forni o armadi frigoriferi, oltre alle più avanzate capacità di regolazione vanno evidenziate le caratteristiche dell’interfaccia utente quali i tasti a sfioramento e la possibilità

Catering global supplier Evco products can operate all the machinery present in industrial kitchens and restaurants Evco is an Italian company of Sedico, Belluno, leader in the design, production and sales of electronic controllers for catering equipment, but it also works in refrigeration and air-conditioning fields. Since 1991 it has been supplying the main Catering OEMs with standard and customized products, designed in cooperation and according with the customer’s specifications. Evco staff is composed of more than 70 people, most of whom (25%) part of the company’s R&D department committed to developing technologically advanced products on the cutting edge of their sectors. The “Catering” line is mainly composed of control blastchillers, retarder-profer cabinets, bread and pizza ovens, convection ovens. Evco products can therefore operate all the machinery present in both industrial kitchens and restaurants for an overall control over the “food chain”, namely: preparation, cooking and preservation. By Evco instruments, all machinery can also be integrated 26

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with a RICS supervision system to store all cooking and preservation data in a hard disk, thus improving the compliance with the HACCP regulations. Evco extensive experience is placed at the OEMs’ and final users’ disposal, so easing the first in their machine manufacturing and giving the second user friendly equipment. Control is based on experience. With its 20-year experience, today Evco stands out as a reliable provider of solutions for the catering and refrigeration markets, offering standard equipment or customized projects upon request. • Cooking line for bakery and gastronomy ovens control. Controllers lines EK346/356, EV9, EVC30, EV7 are able to manage both “top & floor” ovens (with complete steam management, cooking timer and delayed starting) and convection ovens (with room and food core temperature management, ventilation, cooking programmes, phases and times). As regards the accessories, the IVC95K regulators for extractor hoods are of special mention. The latest Evco’S innovation is EVFEEL, an innovative line of electronic controllers to be integrated into ovens or cooling cells mechanically; besides the most advanced regulation capacity, it is also important to highlight the


S C I E N C E & T E C HNO L OG Y

di installarla su pannelli di vetro o di metacrilato che garantiscono allo stesso tempo grande eleganza, tecnologia e facile pulizia del forno. • Linea abbattimento: dedicata alla gestione di abbattitori rapidi della temperatura. Le linee prodotto EVK 614, EVK802, EVC80 e CT1SA e c-pro BLAST, permettono il controllo di cicli di abbattimento (+3°C) e surgelazione (-18°C) sia con controllo a tempo che tramite lettura della temperatura al cuore del prodotto. Il modello alto di gamma CT1SA con display LCD alfa-

user interface features, such as soft-touch key and the possibility to install the interface on glass and methacrylate boards for overall elegance, technology and easy cleaning operations. • Blast chillers line is composed of a wide range of products included the compact EVK802, EVC80, CT1SA and c-pro BLAST lines to control over the chilling cycles (+3°C) and freezing cycles (-18°C), with both timer and temperature reading at the core of the product. The top-of-the-range model CT1SA, provided with a wide alphanumeric LCD display, controls hard/soft chilling cycles, U.V. sterilizationdoor heating, condenser fan functions, and HACCP storing of the latest cycles performed. Besides, it can also be integrated with the RS485 port for PM100A printing module or RICS supervisor system connection for HACCP rules comply, as the wall-mounting controllers for cold rooms SMALL K and SMALL X. • Bakery line is developed to control all machines for bread and pizza preparing. EVC25, CT1SA and EVEPLEV controllers are built to control profers and retarder-profers thanks to special solutions for new machinery (EVC25 and CT1SA) and with external electrical panels (EVEPLEV) able to replace and automate existing retarder/profer cells and plants with a new independent controllers. • Monitoring line for HACCP recording data is made

numerico permette la gestione di cicli hard/soft, la gestione della lampada U.V. di sterilizzazione, della cornice di riscaldamento porta, del ventilatore del condensatore e le memorizzazioni HACCP degli ultimi cicli eseguiti. Grazie alla possibilità di collegamento del modulo di stampa PM100A ed alla memorizzazione delle temperature durante gli ultimi cicli eseguiti, la linea abbattitori Evco è orientata all’osservanza delle regola HACCP, così come la linea di quadri fronte cella per refrigerazione SMALL K e SMALL X. • Linea panificazione: dedicata alla gestione di macchine di lievitazione e ferma-lievitazione. Le linee prodotto EVC25, CT1SA e EVEPLEV permettono il controllo di celle/armadi di lievitazione e ferma-lievitazione sia con soluzioni da installare a bordo di nuovi macchinari (EVC25 e CT1SA), sia con soluzioni per installazione a bordo cella/macchina, per il sostituzione e l’automatizzazione di vecchie celle/armadi di fermo-lievitazione costruiti con componenti elettro-meccanici. • Linea di monitoraggio di Registrazione Dati HACCP è costituita da due diverse opzioni: l’uso del software di supervisione RICS, su PC, o dal sistema di registrazione indipendente EVDATA, per la registrazione dei dati direttamente su chiave USB. Qualsiasi sia il loro scopo i controllori Evco sono costruiti per avere le migliori prestazioni di efficienza e fornire il massimo risparmio energetico. Maggiori informazioni sui prodotti Evco sono disponibili su www.Evco.it

with 2 different opportunities: by using PC software RICS supervision system or by using independent datalogger EVDATA, able to download recorder data directly on USB key Whatever their purpose, Evco controls are built to perform and save energy. More information on Evco products are available on www.Evco.it

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Foto: Nino Cocco

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Cinque giornate, 96.491 visitatori, 720 espositori su 90,000 metri quadrati sono i dati dell’ultimo successo di Sigep

Roberto Rinaldini, campione di pasticceria e gelateria

Rimini Fiera manda in archivio con grande soddisfazione dei propri clienti il 31° SIGEP, Salone internazionale della gelateria, pasticceria e panificazione artigianali, inaugurato sabato 23 gennaio alla presenza dell’assessore regionale alle Attività Produttive Duccio Campagnoli e leader al mondo per il dolciario artigianale.

Five-day expo, 96,491 visitors, 720 exhibitors in 90,000 square metres are the figures of the Sigep’s latest success Reporting great client satisfaction, Rimini Fiera archives the 31st SIGEP International Exhibition of artisan Gelato, Confectionery and Bakery production, inaugurated on Saturday 23rd January, with the participation of regional councillor for Manufacturing Activities Duccio Campagnoli, and world leader for the artisan confectionery trade. The chairman of Rimini Provincial Government, Stefano Vitali, Rimini’s mayor Alberto Ravaioli and Rimini Fiera Chairman Lorenzo Cagnoni also took part in the inauguration. During the five-day expo, 720 exhibiting companies 28

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Sono intervenuti all’inaugurazione il Presidente della Provincia di Rimini Stefano Vitali, il Sindaco di Rimini Alberto Ravaioli e il Presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni. In fiera, nelle cinque giornate, 720 aziende disposte su 90mila mq. In mostra l’intera filiera del dolce artigianale in tutte le sue declinazioni: macchinari, ingredienti, arredamento, accessori, decorazioni, servizi, editoria e comunicazione. Nell’area espositiva debutto per SIGIFT, Salone della bomboniera, confetteria, decorazione e regalo. Il bilancio 2010 ha due titoli fondamentali: SIGEP ha confermato ancora una volta la sua leadership mondiale ed è l’unica e indiscutibile piazza per i contatti e i contratti d’affari per gelato e dolciario artigianale. SIGEP 2010 è stato visitato da 96.491 operatori professionali (+4,1% rispetto al 2009), dei quali 16.954 stranieri (+5,2% sul 2009): è una risposta forte del sistema nazionale dolciario artigianale, solido e orientato all’innovazione, tanto da attirare sulla manifestazione una domanda straniera in costante crescita. SIGEP 2010 è stato promotore di questo dinamismo, confer-

occupied 90,000 m2. On show, the entire artisan confectionery chain, in all its productive, creative and commercial aspects: machinery, ingredients, décor & fittings, accessories, decorations, services, publishing and communication. The 2010 results have two fundamental aspects: SIGEP once again confirmed its world leadership and is the only undisputed marketplace for contacts and business contracts for the artisan gelato and confectionery sectors. SIGEP 2010 was visited by 96,491 trade members (4.1% more than 2009), of whom 16,954 were from abroad (5.2% up on 2009): this was a strong response from the national artisan confectionery system, solid and orientated towards innovation, so much so that it attracts a constantly growing foreign demand to the expo. SIGEP 2010 promoted this dynamism, confirming


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STARMIX / FLAMIC

EUROPA

POMATI

ZIN GIANNI

PFM GROUP

SIGMA

ITALPAN

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mandosi il punto di riferimento annuale imprescindibile di chi è protagonista dello sviluppo. Ottimo anche il riscontro mediatico: si sono accreditati 455 giornalisti, 143 dei quali stranieri, con i principali network televisivi che hanno trasmesso servizi sulla manifestazione. Attenzione impor-

its role as an annual reference point that none of the key players in the market’s development can afford to miss. There was also excellent media feedback: of the 455 journalists accredited, 143 were from abroad, and the major television networks transmitted coverage of the expo. There was a great deal of attention on behalf of both generalist and specialized press. Rimini Fiera chairman Lorenzo Cagnoni comments, “SIGEP 2010 ends with extremely positive results, which confirm the Expo as an international business event for artisan confectionery. It is an overall success, which rewards those who believe in innovation and those who consider the international development of such a dynamic sector with a constructive spirit. SIGEP is both an expo and a show, the events met with enthusiastic success and reinforced a cohesion that will guide us towards new commitment for further improvement in 2011.”

F A I R S

tante dalla stampa generalista e specializzata. “SIGEP 2010 si chiude con un bilancio estremamente positivo - commenta il Presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni - che conferma il Salone come piazza d’affari internazionale del dolciario artigianale. E’ un successo complessivo, che premia chi crede nell’innovazione e chi guarda con spirito costruttivo allo sviluppo internazionale di un settore così dinamico. SIGEP è insieme una fiera e uno show, gli eventi hanno raccolto successi entusiasmanti e hanno cementato una coesione che ci guiderà verso nuovi impegni per migliorare ancora nel 2011”. Inaugurato da ben quattro Miss Italia, SIGEP 2010 ha proposto una serie di straordinari eventi che hanno catalizzato l’interesse dei visitatori. La Francia ha vinto la 4a edizione della Coppa del Mondo della Gelateria (organizzata da Rimini Fiera insieme a CoGel Fipe), alla quale hanno partecipato nove paesi da tutto il mondo. La pasticceria ha proposto un inedito gemellaggio polacco-napoletano nel segno del babà, e i campionati nazionali che hanno selezionato la squadra italiana per la Coppa del Mondo di Lione

Inaugurated by no less than four Miss Italy, SIGEP 2010 featured a series of extraordinary events that attracted a great deal of interest on behalf of the expo’s visitors. France won the 4th edition of the Gelato World Cup (organized by Rimini Fiera along with CoGel Fipe), which had contestants from nine countries from all over the world. The pasty/confectionery sector featured an unusual twinning of Poland and Naples under the banner of the babà cake, and the national championships to select the Italian team for the World Cup in Lyon next year. For bakery, there was an extraordinarily successful SIGEP Bread Cup, with ten nations competing: victory went to Hungary, who came in ahead of Germany and Australia, under the watchful eyes of the vice president of the UIB (International Union of Bakers and BakerConfectioners), Boldiszar Ilonka.

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del prossimo anno. Per la panificazione, straordinario successo della Sigep Bread Cup, con dieci nazioni in gara: vittoria dell’Ungheria davanti a Germania e Australia, sotto gli occhi del vice presidente dell’Unione Mondiale dei Panettieri Boldiszar Ilonka. GELATO ARTIGIANALE A LIVELLI MONDIALI La Marsigliese è stata la colonna sonora della 4a Coppa del Mondo della Gelateria. La squadra francese, composta dal capitano Jean Claude David e dai gelatieri Luc Debove, Hervè Dartois e Thierry Ramas ha superato la Svizzera al termine di quattro giornate di intenso lavoro e di grande concentrazione. Terze a pari merito Argentina e Marocco, vera rivelazione della Coppa. In gara anche le squadre di Australia, Brasile, Germania, Marocco, Spagna e USA. La giuria era formata dal Presidente Sergio Colalucci e dai rappresentanti delle nazioni in gara. La Coppa del Mondo della Gelateria è stata organizzata da Rimini Fiera e CoGel Fipe Confcommercio. Due straordinari maestri della gelateria come Luca Caziezel e Carlo Pozzi, ambasciatori del gelato italiano in

FBM

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LORAPACK

NEW DAY

ARTISAN GELATO AT WORLD LEVEL The French national anthem was the soundtrack of the 4th Gelato World Cup. The French team, made up of captain Jean Claude David and gelato makers Luc Debove, Hervè Dartois and Thierry Ramas, beat Switzerland at the end of four days of intense work and great concentration. Third equal were Argentina and Morocco, the Cup’s real revelation. There were also teams competing from Australia, Brazil, Germany, Morocco, Spain and the USA. The panel of judges was made up of Chairman Sergio Colalucci and representatives of the competing nations. The Gelato World Cup was organized by Rimini Fiera and Cogel-Fipe Confcommercio. Two extraordinary masters of gelato making such as Luca Caziezel and Carlo Pozzi, ambassadors of Italian gelato worldwide, were the testimonials of a new initiative created at SIGEP: Heading for Excellence. Ten master

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tutto il mondo, sono stati i testimonial della nuova iniziativa creata a SIGEP: Verso l’Eccellenza. Dieci maestri gelatieri, espressione di altrettanti territori regionali, hanno fatto conoscere e degustare ricette e antichi sapori locali, reinterpretati con nuovi accostamenti e soluzioni. Il successo dell’iniziativa è nell’immagine dei laboratori presi d’assalto da gelatieri ‘assetati’ di nuove conoscenze e tecniche per arricchire il bagaglio professionale. Verso l’Eccellenza ha visto coinvolte le associazioni di categoria Co.gel FIPE/Comitato Gelatieri, Maestri della Gelateria Italiana, SIGA/Associazione Italiana Gelatieri, G.A. Comitato Nazionale per la Difesa e la Diffusione del Gelato Artigianale e di produzione propria. La fantasia e la professionalità hanno caratterizzato i tradizionali concorsi promossi a SIGEP dall’Associazione Italiana Gelatieri. 221 i partecipanti al Concorso gelato al pistacchio e al Concorso Mille idee per un nuovo gusto. Nel primo ha vinto la Gelateria Giovanni Lasagna (Palma de Majorca - Spagna), seconda la Gelateria Marron Glacè di Antonio Cosentino (Catanzaro Lido), terza la Gelateria Simpachi (Tokyo, Giappone). Nel concorso ‘Mille idee per

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NEW TECH

gelato makers, professional expression of the same number of Italian regional areas, presented and offered tasting sessions of recipes and local flavours of old, re-interpreted with new matches and solutions. The initiative’s success was seen by workshops being taken by assault by ice cream makers, ‘thirsting’ for new knowledge and techniques to add to their professional expertise. Heading for Excellence involved trade associations Co.gel FIPE/Comitato Gelatieri, Maestros of Italian Gelato Making, SIGA/ Italian Association of Gelato Makers, G.A. Comitato Nazionale per la Difesa e la Diffusione del Gelato Artigianale di Produzione Propria (National Committee for the Defence and Diffusion of Artisan Gelato made in-house). Fantasy and professionalism characterized the traditional contests promoted at SIGEP by the Associazione Italiana Gelatieri. There were 221 participants in the Pistachio-


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ELECTROLUX

SELMI

ABM / STOCCO

MATE

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ALBA & TEKNOSERVICE

GENERAL SYSTEM PACK

mucca pezzata rossa friulana che è stata munta dal suo allevatore per fornire il latte necessario alla produzione di uno straordinario gelato al fiordilatte, disponibile dopo appena venti minuti per i golosi visitatori.

GAMI

DELFIN

un nuovo gelato’ vittoria alla Gelateria F.lli Barone (Maida, Catanzaro) col gusto ‘Terroncello’, seconda la Gelateria Santo Musumeci (Randazzo, Catania) col gusto ‘Fragolissimevolmente’ e terza la Gelateria Lotte Ice (Tokyo, Giappone) col gusto Dama d’Oriente. A SIGEP anche una presenza particolare, la fascinosa

flavoured gelato contest and the contest entitled “A Thousand ideas for a new flavour”. The former was won by the Giovanni Lasagna Gelato parlour (Palma de Majorca – Spain), second place went to Antonio Cosentino’s Marron Glacè Gelato parlour (Catanzaro Lido), and Simpachi Gelato parlour (Tokyo – Japan) came third. In the contest “A Thousand ideas for a new flavour”, victory went to the Barone Bros. Gelato parlour (Maida – Catanzaro) with the flavour “Terroncello”, second prize to the Santo Musumeci Gelato parlour (Randazzo – Catania) with the flavour “Fragolissimevolmente” and third to the Lotte Ice Gelato Parlour (Tokyo – Japan) with the flavour “Dama d’Oriente”. SIGEP also hosted the unusual fascinating participation of a red pied Friuli cow, which was milked by its breeder to provide the milk necessary for making an extraordinary fiordilatte gelato, available after just twenty minutes for the eagerly awaiting visitors.

PROFUMI DI PANE Alla Sigep Bread Cup quest’anno il pane ha parlato l’ungherese. E’ stata infatti la squadra magiara ad aggiudicarsi l’edizione 2010 di una competizione ormai punto fermo della fiera. Tema di quest’anno era Un pane artigianale, una certezza per il futuro, argomento che ha lasciato ampia libertà di espressione ai panettieri arrivati a Rimini. I concorrenti, provenienti da dieci Paesi, si sono sfidati realizzando pani totalmente nuovi e dolci, nella suggestiva cornice di un borgo medievale. L’Ungheria si è aggiudicata ben tre categorie: il pane innovativo, il dolce da forno e l’ambitissimo pane artistico, con la realizzazione di un globo terrestre, accompagnato dalle fasi della vita del panettiere. E in vetta al mondo una grande croce. La squadra era composta da Roland Tukacs, Miklós Jankó, Norbert Hàrsi e Zoltàn Takò.

AROMA OF BREAD At SIGEP Bread Cup this year, the bread spoke Hungarian. In fact, it was the Magyar team that won the 2010 edition of a competition that has become a key point of the expo. The theme this year was Artisan bread, a certainty for the future, a topic that left ample freedom of expression to the bakers who came to Rimini. The contestants, from ten countries, competed making totally new bread and cakes, in the suggestive setting of a medieval village. Hungary won in no less than three categories: innovative bread, baked dessert and the coveted artistic bread, with the realization of a world globe, accompanied by the stages in a baker’s life and a large cross on top of the world. The team’s members were Roland Tukacs, Miklós Jankó, Norbert Hàrsi and Zoltàn Takò.

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Arte Bianca & Tecnologie Salone Internazionale delle Tecnologie e Prodotti per Panificazione, Pasticceria e Dolciario International Baking and Technology Exhibition for Bakery, Pastry and Confectionery

A.B. Tech Expo è la voce che vuole segnare l’inversione di rotta del mercato

A.B. Tech Expo is the platform that wants to mark the turning point of the market

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Il 2009 per molte aziende è stato l’anno della riflessione, dello studio delle strategie necessarie per fare fronte ai cambiamenti dei mercati. Ma perché il business possa ripartire il 2010 deve segnare una inversione di rotta ed essere l’anno in cui far conoscere i propri prodotti e soluzioni per incentivare all’acquisto i professionisti che hanno deciso di rendere più moderni laboratori e punti vendita o di innovare il ciclo produttivo. A.B. Tech Expo, a Milano dal 23 al 27 ottobre 2010, sarà il momento giusto per dare voce a queste

For many companies, the year 2009 has marked a period of intense reflection and hard thinking on the new strategies needed to face up to market shakeups. The hoped-for turnaround expected in the year 2010 must find companies ready to project their products and solutions far and wide, to incite business people who have decided to upgrade their baking facilities, and their outlets and to streamline their production cycles, to invest in new equipment. A.B. Tech Expo, to open at Milan from 23 through 27 October 2010, is just the platform needed to relaunch business. The event stands out as one of the foremost international trade fairs to offer makers of machinery, ovens and installations, ingredients and furnishings for bakery, confectionery, pastry, fresh pasta and pizza industries, the top-class venue that meets their expectations. There are plenty of good reasons why showcasing at Milan is a winner:

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esigenze, offrendo agli operatori del settore (costruttori di macchine, forni e impianti, produttori di materie prime e arredi per panificazione, pasticceria, dolciario, pasta fresca e pizza) un evento di primaria importanza nel panorama fieristico internazionale. Numerosi, infatti, sono i vantaggi per chi sceglie di esporre a Milano: • La città: Milano è la capitale della finanza, il cuore pulsante dell’economia italiana, facilmente raggiungibile da tutta Italia e dall’estero, senza problemi di ricettività alberghiera. In più è la sede del centro fieristico

• The city of Milan is a financial capital and the powerhouse of Italy’s economy. It is within easy reach from anywhere in Italy and the rest of the world and boasts superior and plentiful hospitality accommodations. Also, it is the seat of Europe’s largest trade fair centre, hailed for its worldclass amenities, its visual audacity and its easy access, by motorway and from the city directly by underground and the new railway station. • Incentive loans schemes for exhibitors at fieramilano, expressly designed to stimulate market recovery, have been arranged by way of an accord between Fiera Milano and the banking group Intesa San Paolo. Because the event takes place within Milan, the companies that participate in A.B. Tech Expo – Italian companies or Italian branches of foreign companies - may access privileged loans of anywhere between €10,000 and €750,000 to cover showcase expenses ranging from showfloor rent, booth fittings, and down to expenses


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più grande d’Europa, esempio di eccellenza in termini estetici, di servizi innovativi ed oggi anche di accessibilità, grazie allo sviluppo della rete autostradale e al collegamento diretto con la città sia attraverso la metropolitana che con la nuova stazione ferroviaria. • I finanziamenti agevolati per chi espone a fieramilano: per sostenere la ripresa del mercato, Fiera Milano ha siglato una convenzione con il Gruppo Intesa San Paolo. In virtù del fatto che la manifestazione si svolge nel Quartiere milanese coloro che parteciperanno ad A.B. Tech Expo potranno dunque

for ancillary services attached to journeying to Milan. This unique opportunity will contribute greatly to raising the visibility of exhibitors who will join in an event that fuels economic growth and generates business deals. • An event truly representative of the market. With still 10 months to go before the show, more than 100 companies have already confirmed their participation and account for over 50% of the show space occupied in 2007. The data show not only that large numbers are being drawn to the show but also that 80% of Italian manufacturers have opted in 2010 to be present at A.B. Tech Expo. • Synergy generated by the team up with Fiera Milano Group. The co-operation with HOST, the International Exhibition of the Hospitality Industry, enabled the presence at the recently held event of three in-show baking areas (bakery, pastry and pizza), the first of a series of initiatives that A.B. Tech Expo is organizing in association with Fiera Milano and its network abroad. The scope is to work within

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accedere a un interessante finanziamento agevolato. Sarà possibile ottenere prestiti per un importo compreso tra i 10mila e i 750mila euro, destinati alla copertura delle spese relative all’evento: dall’affitto degli spazi all’acquisto degli allestimenti, dagli oneri relativi ai servizi connessi a quelli per la trasferta a Milano. Un’opportunità davvero unica per continuare visibilità alla propria offerta, partecipando a un evento che favorisce la crescita e lo sviluppo del business. • La forte rappresentatività del mercato: quando mancano più di 10 mesi alla manifestazione più di 100 aziende, tra italiane ed estere, hanno confermato la loro presenza, a copertura di oltre il 50% della superficie espositiva occupata nel 2007. Un dato significativo non solo numericamente, ma anche qualitativamente: l’80% dei costruttori italiani ha già scelto, per il 2010, di esporre i suoi prodotti ad A.B. Tech Expo. • Le sinergie positive con il Gruppo Fiera Milano: l’iniziativa congiunta realizzata con HOST, durante la recente edizione del Salone dell’Ospitalità Professionale, che ha permesso di dare vita a tre grandi laboratori tematici (panificazione, pasticceria, di pizzeria), è stata solo la prima di una serie di iniziative che A.B. Tech Expo sta realizzando insieme a Fiera Milano e alla sua rete estera. Una chiara espressione della volontà di “fare sistema” e di offrire ai propri espositori occasioni di visibilità sia prima che dopo la manifestazione fieristica, avvicinandosi anche a settori vicini e creando “contaminazioni virtuose”. • L’Expo 2015: un’occasione da non perdere. I contenuti di A.B. Tech Expo, infatti, ben si prestano ad aprire la via alla tematica della grande Esposizione Internazionale che si svolgerà proprio a Milano, i cui temi centrali saranno l’alimentazione e la sostenibilità. A.B. Tech Expo-A.B. Tech Pizza Expo, Salone Internazionale per Tecnologie e Prodotti per panificazione, pasticceria, dolciario, pasta fresca e pizza, si svolgerà a fieramilano (Rho), dal 23 al 27 ottobre 2010. La manifestazione è promossa da Consorzio SIPAN e F&M Fiere & Mostre ed è organizzata da F&M Fiere & Mostre, con il Patrocinio di ASSIPAN-Confcommercio.

a broader framework that offers exhibitors opportunities to raise their visibility both before and after the show, and to bring them in contact with contiguous markets to encourage and facilitate business interpenetration. • Expo 2015 is a major opportunity not to be missed. Indeed, A.B. Tech Expo’s lineup of exhibits provides a fitting backdrop to the issues of world food and sustainability that will dominate the great International Exposition to be hosted by Milan. A.B. Tech Expo - A.B. Tech Pizza Expo , International Exhibition of Technology and Products for Breads, Pastry, Confectionery, Fresh Pasta and Pizza, takes place at Fieramilano (Rho) from 23 thru 27 October 2010. The show is promoted by SIPAN Consortium and F&M Fiere & Mostre, is organized by F&M Fiere & Mostre and is endorsed by ASSIPAN-Confcommercio.

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M A C H I N E R Y & D E V E L OPM E N T

STARMIX, business consolidato STARMIX garantisce macchine di alta qualità, tecnologia avanzata e design moderno

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La STARMIX Srl nasce nel 1999 nel triangolo industriale Thiene-Marano Vicentino-Schio (Altovicentino), storicamente culla di numerose aziende specializzate nella produzione di macchine e forni per l’arte bianca. Per l’alta concentrazione territoriale di tali aziende si può senz’altro parlare di distretto industriale Altovicentino delle macchine per prodotti da forno. Quest’azienda quindi si inserisce e si sviluppa in un contesto territoriale particolarmente favorevole, caratterizzato da una specifica “atmosfera” industriale, carica di professionalità, abilità e tecnologia consolidata, nella quale più facilmente trovano origine idee nuove, ricerche tecnologiche avanzate e si realizza una estesa rete di subfornitori come organizzazione di supporto quanto mai efficace per l’impresa. In tale contesto la STARMIX si specializza nella produzione di mescolatrici planetarie per pasticceria artigianale e industriale, per il catering e per l’industria cosmetica e farmaceutica e si sviluppa secondo la filosofia dello “step by step” fino a posizionarsi in pochi anni tra le aziende leader del settore.

La costante interazione con una consolidata rete di fornitori altamente specializzati garantisce elevata qualità di prodotto e capacità di realizzare nuovi parti-

STARMIX, established business STARMIX guarantees high-quality machines, advanced technology and modern design

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Starmix was established in 1999 in the industrial area among Thiene, Marano Vicentino and Schio (Northern Vicenza), which is an historical cradle for the enterprises specialized in the production of machinery and ovens for the bakery, confectionery, pastry, fresh pasta and pizza sectors. Due to its relevant number of businesses, this environment has turned into the industrial pole of Northern Vicenza and that is where Starmix has settled and developed. A specific industrial atmosphere rich in professionalism, skill and well-established technology, where new ideas, advanced technological research are created, and where a well-organized network of sub-contractors supports the firms of this land. In such industrial environment Starmix has been specializing in the production of planetary mixers for artisan and industrial confectionery, catering, cosmetics and pharmaceuticals sectors, and following a “step-bystep” philosophy it has developed and placed in just a few years amongst leading firms of the sector. The ongoing interaction with highly specialized suppliers assures high-quality products as well as the skill to design new equipment and new machinery in short times. The combination of all this enables meeting any customer’s requirement.


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colari e anche nuovi macchinari in tempi quanto mai stretti. Tutto ciò consente di soddisfare ogni esigenza del cliente. La dinamicità organizzativa della STARMIX assicura poi la pronta consegna nella quasi totalità degli ordini. La riconosciuta piena affidabilità della mescolatrici STARMIX limita le necessità di assistenza a casi sporadici, per i quali, grazie ad un elevato stoccaggio di magazzino, si provvede con un immediato intervento. L’ampia gamma di mescolatrici planetarie offerte spazia dai 5 ai 140 litri, con una varietà di caratteristiche e di modelli che soddisfano qualsiasi esigenza. La realizzazione di mescolatrici “ad hoc” secondo le specifiche richieste dei clienti o di particolari mercati e le personalizzazioni delle medesime, rendono i prodotti STARMIX appetibili sul mercato internazionale. Per agevolare l’operatore nella fase di scarico del prodotto dalle vasche delle planetarie da 80, 120 e 140 litri la STARMIX produce l’elevatore-ribaltatore HELP. Tutte le macchine della STARMIX sono certificate CE e GOST (per mercato russo). STARMIX partecipa alle principali fiere nazionali ed internazionali per le attrezzature per panifici, pasticcerie e per il catering. Attualmente la Starmix esporta in più di 80 Paesi nel mondo grazie ad una rete efficiente di rivenditori e di agenti che in questi anni hanno creduto e si sono Identificati in STARMIX. Da due anni STARMIX si è trasferita nel nuovo e moderno stabilimento di Marano Vicentino occupando una superficie totale coperta di 3.000 mq. Questo

Starmix’s dynamic organization grants prompt delivery for nearly all orders. The acknowledged reliability of Starmix mixers reduces assistance hugely and when necessary the company acts promptly thanks to its large stock of goods on hand. The company’s wide range of planetary mixers ranges from 5 to 140 litres’ capacity and features a wealth of characteristics and models to meet any requirements. Customizing ad-hoc mixers in accordance with the customers’ and particular markets’ specific needs has boosted their request on the international market. Starmix has produced the elevator/tipper Help to discharge products from the bowls of the planetary mixers of 80, 120 and 140 litres’ capacity. All Starmix machines are GE and GOST certified (for the Russian market). Starmix participates in the most important national and international exhibitions for the bakery, confectionery and catering industries. Presently, Starmix exports its machinery to more than 80 Countries the world over thanks to an efficient network of retailers and agents who have always believed and identified themselves in Starmix. Two years ago Starmix moved to new and modern facilities in Marano Vicentino, for an overall indoor area of 3,000 square metres. This step has enabled the modernization of production processes, more efficient logistics and

passaggio ha consentito una modernizzazione nei processi produttivi, una più efficiente organizzazione logistica ed un notevole aumento della capacità produttiva. Nello stesso tempo STARMIX ha internalizzato l’ufficio tecnico dotandolo di tutti i più sofisticati software inerenti la progettazione ed investendo in personale qualificato. Tutto ciò nell’ottica di essere sempre più al passo con i tempi e di velocizzare la fase di prototipizzazione e di risposta al cliente. Alla fiera EUROPAIN 2010 a Parigi STARMIX presenterà importanti novità: • Nuova linea di mescolatrici planetarie da 20 a 140 litri linea “N” con rinnovato design ed importanti accorgimenti che agevolano il lavoro dell’operatore • Nuova mescolatrice planetaria da 10 litri particolarmente adatte a piccoli laboratori di pasticceria ed al settore del catering • Lancio della nuova mescolatrice planetaria da 100 litri.

remarkable increase of throughput. At the same time, Starmix has internalized its technical department and provided it with advanced design software, investing in qualified personnel. In doing so, Starmix has wanted to keep up with the times and speed up the prototyping and customer service. At the forthcoming exhibition Europain 2010 in Paris, Starmix will be introducing important novelties, such as: • The new line of planetary mixers “N” featuring renewed design and relevant devices to improve the operator’s intervention; • The new 10-litre capacity planetary mixer, especially for small-sized pastry workshops and for the catering sector; • The new 100-litre planetary mixer.

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Ingegneria avanzata Con la sua caratteristica dinamicità, la VOMM entra nel settore dell'ingegneria di processo con la nuova Turbo-Tecnologia Dal 1969 la VOMM Impianti e Processi S.p.A. progetta e realizza impianti per l’industria alimentare, chimica e farmaceutica. È stata fondata con l’obiettivo di promuovere ricerche applicate di metodi avanzati per l’industria di trasformazione. Con una sua caratteristica dinamica attività, la VOMM è entrata nel settore dell’ingegneria di processo in generale offrendo una propria nuova soluzione: la TurboTecnologia VOMM è un nuovo modo di trasferire energia e di svolgere, ove necessario, altre funzioni all’interno di un reattore originale genericamente denominato Turbo. La Turbo-Tecnologia in continuo viene applicata a diversi processi continui quali l’essiccazione, la cottura, la miscelazione, l’impasto e la granulazione. Il turbo-cuocitore e il turbo-essiccatore sono moduli cilindrici orizzontali dotati di una camicia termica coassiale in cui avviene la circolazione di un fluido termico (vapore o olio diatermico). Le unità di dosaggio gravimetriche permet-

tono di alimentare le materie prime, in modo costante e preciso, all’interno dei moduli dove la turbina in particolare disegno e la centrifuga sulla parete interna permettono la formazione di un film sottile di prodotto. Allo stesso tempo realizza anche l’avanzamento dello stesso verso l’estremità opposta a quelle di alimentazione secondo un percorso a spirale. Inoltre, all’interno dell’essiccatore è previsto, quando necessario, l’invio di un flusso d’aria pre-riscaldata e filtrata; il riscaldamento viene quindi effettuato indirettamente per conduzione e direttamente per convezione, ottenendo risultati tecnologici eccellenti. Per questa particolare applicazione della tecnologia VOMM, riguardante il trattamento termico delle farine, il turbo-cuocitore e il turbo-essiccatore vengono installati secondo una configurazione a cascata. L’abbinamento di questi due impianti e la possibilità di introdurre acqua e/o vapore di processo direttamente sul prodotto da trattare permettono di raggiungere la massima flessibilità impiantistica, tale da permettere di modificare in condizioni perfettamente controllate, le caratteristiche di viscosità dell’amido, di pre-cuocere la farina così come di disattivare enzimaticamente e di stabilizzare crusca e germe di grano. Altri processi termici effettuabili, come l’essiccazione, la pastorizzazione, la disattivazione di glutine e la tostatura richiedono invece l’utilizzo del singolo turbo-essiccatore.

Advanced engineering Owing to its usual dynamism, VOMM enters the process engineering sector with the new Turbo Technology Since 1969, VOMM Impianti e Processi S.p.A. has been designing and manufacturing plants for the food, chemical and pharmaceutical industries. It was established with the aim to promote applied research methods for the transformation industry. Thanks to its dynamic activity, VOMM entered the process engineering sector offering a new solution: VOMM Turbo Technology. It is a new way of transferring energy and carrying out, when necessary, other operations by using an original reactor, called Turbo. Turbo-Technology in continuous is applied to different processes in continuous, such as drying, cooking, mixing, kneading and granulating. VOMM turbo-cooker and turbo-dryer are horizontal cylindrical modules equipped with a coaxial thermal jacket where thermal fluid (steam or diathermic oil) 38

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circulates. Gravimetric dosing units enable loading raw materials, continuously and accurately, into modules where an especially designed turbine and a centrifuge enable the creation of a thin layer of product. At the same time, the Turbo conveys the thin product to the opposite side of the loading unit through a spiral route. In addition to this, it is also possible to have a flow of pre-heated and filtered air inside the dryer. Heating is therefore performed directly by conduction and indirectly by convection, thereby giving excellent technological results. On account of this particular application of the VOMM technology for the thermal treatment of flours, the Turbocooker and Turbo-dryer are installed in a cascade-type configuration. The combination of these two plants and the possibility to add process water and/or steam directly to the products to be treated enables having utmost flexibility in such a way as to modify the viscosity of the starch, pre-cook flour and inactivate enzymes and stabilize bran and wheat germ in perfectly controlled conditions. Other thermal processed such as drying, pasteurization, gluten deactivation and roasting can be performed by the Turbo-dryer only.



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Linea Pane Bauletto Esmach ha progettato un impianto per la produzione di pane bauletto che garantisce massima flessibilità Esmach, presente nel settore della panificazione fin dagli anni ’70 con macchine e forni per panifici e pasticcerie, negli ultimi decenni si è dedicata anche al potenziamento di linee industriali per pizza, piadina, panini per hamburger e hot dog, per tramezzino e pan carrè, per filoni e per pane tipo bauletto di cui vi parleremo in questo articolo. Questo tipo di pane è ideale per toast, sandwich, tartine dolci o salate ed è eccellente se consumato freddo ma riscaldato acquista ancor più fragranza. Viene cotto in cassetta senza coperchio e venduto tagliato a fette. La crosta della fetta permette un’ottima resistenza alla trazione e garantisce morbidezza al prodotto. L’alveolatura interna è fine ed omogenea.

L’impianto è composto da: Impastatrice autorovesciante ISE/FR, Mono-Twin o impastatrice automatica a vasca estraibile ISE/N A abbinata al sollevatore-rovesciatore di vasche ESR/3M o ESR/2M. Capacità di impasto da 130 a 300 kg; • Spezzatrice volumetrica SP, con uscita frontale o laterale; • Arrotondatrice conica AC; • Cella di prefermentazione ECP a bilancelle; • Filonatrice FE completa di tre coltelli per l’incisione superficiale del prodotto; • Stazione di carico in automatico delle cassette nei carrelli; • Cella di lievitazione BFE; • Forni Rotativi per la cottura del prodotto; • Stazione di smodellatura dei pezzi cotti dalle cassette. In questa fase i pezzi vengono depositati automaticamente sulle teglie per la successiva fase di raffreddamento o sulla spirale di raffreddamento. La linea automatica è progettata e articolata per garantire la massima flessibilità d’impiego, in relazione alle diverse caratteristiche del prodotto (peso, numero di pezzi, tempo di riposo, umidità, temperatura, ecc.) ed alla disponibilità degli spazi del laboratorio. La soluzione illustrata rappresenta solo una tra le numerose ipotesi possibili: infatti, la configurazione finale dell’impianto si presta a numerose soluzioni dimensionali, grazie alla varietà degli abbinamenti realizzabili ed alle molteplici possibilità di allestimento della cella di prefermentazione. L’elevato grado di automatismo dell’impianto, permette di realizzare produzioni rilevanti con un modesto impiego di personale

Bauletto Bread Line Esmach has designed a bauletto bread line for utmost flexibility In the last decades the firm Esmach, present in the bakery sector since the 70s with its machinery and ovens for bakery and confectionery shops, has been committed to developing the following industrial lines: pizza, piadina, rolls for hamburgers and hot dogs, lines for sandwiches and tin loaves, lines for French loaves and lines to produce sandwich loaves. The latter will be described here below. This type of bread is ideal to prepare toasts, sandwiches, and sweet and savoury canapés, excellent when eaten cold and even more fragrant when heated up. This product is cooked in a small box without any lid, and sold after being sliced. The crust present all along the slices is an excellent traction-resistance and guarantees the product’s softness. Inside the product is fine and homogeneous alveolus. The plant is composed of the following machines: • Self-tilting mixer ISE/FR, Mono-Twin, or automatic extractible tank mixer ISE/N A combined with bowl elevator ESR/3M or ESR/2M. Dough capacity from 130 to 300 kilos; 40

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• Volumetric divider SP, with front or side discharge; • Conic rounder AC; • Automatic Intermediate proofer ECP; • Long moulder FE with three blades to perform a surface cut on the product; • Automatic loading station to load trolleys with tins; • Leavening cell BFE; • Rotary rack ovens to bake the product; • Depanning station for cooked pieces. During this phase, the pieces are automatically laid either on trays for the following cooling phase, or on a cooling spiral. Such automatic line has been designed and organised in such a way as to offer utmost flexibility in accordance with the diverse characteristics of the product (weight, number of pieces, downtime, humidity, temperature, etc.) and the room available. The afore-illustrated solution is just one option among many; in fact, the final structure of the plant can be of different sizes, thanks to the rich range of possible combinations and numerous possibilities of setting up of the interme diate profer. The high-level automatism of this plant allows realizing remarkable productions by employing little manpower.



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Coltivazioni di cacao sostenibili Sustainability in cocoa cultivation

L’assunzione delle proprie responsabilità etiche e sociali in tema di materie prime sta diventando un punto sempre più importante per le aziende produttrici di cacao e cioccolato. Oggigiorno è impossibile non tenere conto del fatto che la richiesta dei consumatori è orientata al cacao equosolidale, proveniente da coltivazioni sostenibili, ed ai prodotti delle aziende

dolciarie impegnate sul fronte della responsabilità sociale d’impresa. Non parliamo poi delle attuali trattative e dei dialoghi mondiali sulla sostenibilità, portati avanti da associazioni e organizzazioni con lo scopo di illustrare con la massima trasparenza cosa comportano per l’intera catena del valore i metodi di coltivazione imperniati sullo sfruttamento.

Socio-ethically responsible behaviour in relation to the procurement of raw ingredients is playing an increasingly decisive role in the cocoa and chocolate industry. These days, consumer demands for fair trade and sustainably cultivated cocoa are having an impact, as are confectionery companies’ commitment to CSR. And then of course there are also the current negotiation rounds and discussions on sustainability among the world’s associations and institutions, which are bringing to light the consequences of exploitative cultivation methods for the entire value chain. The supply chain for cocoa is very complex because over 90 per cent of all beans originate from approx. three million small farming families, whose whole existence relies on cocoa production. In this context, the BDSI’s (Association of the German Confectionery Industry) statement at the end of September was very

encouraging. It covered the successes achieved regarding sustainable cocoa cultivation and the implementation of socio-ethical goals in the affected regions (West Africa, the Dominican Republic, Ecuador, Peru and Nicaragua). For years the BDSI has worked together with German and international organisations in the cocoa and chocolate industry. The aim is to produce all products from raw ingredients, which have been cultivated, harvested and traded in a fair manner and without exploitation. The latest evidence of this commitment on a global scale is provided by the second “Round Table for a Sustainable Cocoa Economy”, which was held by the International Cocoa Organization (ICCO) in Port of Spain/Trinidad & Tobago in March 2009. Around 300 participants from 29 countries, including representatives from the most important production countries, governments, the largest processing countries, as well as numerous non-

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La filiera del cacao è molto complessa, basti pensare che oltre il 90% dei semi di cacao viene prodotto da soli 3 milioni di piccole famiglie contadine, la cui sussistenza dipende unicamente dalla produzione del cacao. È stato perciò accolto molto bene quanto riferito a fine settembre dalla BDSI (l’Associazione dell’industria dolciaria tedesca) sui successi delle coltivazioni sostenibili di cacao e sull’attuazione degli obiettivi etici e sociali nelle regioni interessate (Africa occidentale, Repubblica Dominicana, Ecuador, Perù, Nicaragua). La BDSI coopera già da anni con organizzazioni nazionali e internazionali del mercato del cacao e del cioccolato per arrivare ad una produzione basata solo su materie prime coltivate, raccolte e commercializzate in un’ottica equosolidale, senza abusi. Una recente prova di questo impegno globale è stata data dalla “2. RoundTable for a Sustainable Cocoa-Economy”, tenuta dall’Organizzazione internazionale del cacao (ICCO), nel marzo 2009, a Port of Spain/Trinidad & Tobago. Erano presenti i rappresentanti delle più importanti nazioni produttrici di cacao, esponenti governativi, le maggiori nazioni specializzate nella trasformazione del cacao e molte ong (organizzazioni non governative), quali Oxfam, Rain Forest Alliance, Tropical Commidity Coalition (TCC), UTZ Certified e Free the Slaves. Circa 300 partecipanti, provenienti da 29 Paesi, hanno approvato un programma articolato in 12 punti, che definisce regole, linee guida ed elementi chiave per una coltivazione sostenibile del

These days, we can’t but notice that consumers’ demands for fair trade and sustainably cultivated cocoa are having a strong impact governmental organisations (NGOs) — for instance Oxfam, Rain Forest Alliance, Tropical Commodity Coalition (TCC), UTZ Certified and Free the Slaves — adopted a 12-point programme. The contents included rules, guidelines and key elements aimed at achieving sustainable cocoa cultivation without exploitive child labour. The consumers’ demand, that cocoa should not be used in chocolate if it has been acquired using exploitive cultivation methods, is supported by the BDSI

cacao senza sfruttamento minorile. I consumatori esigono che per la fabbricazione del cioccolato non venga utilizzato il cacao proveniente da coltivazioni basate su condizioni inaccettabili: tale posizione è appoggiata dalla BDSI ed è ‘arrivata’ nei Paesi produttori interessati. La ICCO su invito del governo olandese organizzerà anche la 3. Round-Table, in programma tra due anni.

Oggi è impossibile non tenere conto che la richiesta dei consumatori è orientata al cacao equosolidale, proveniente da coltivazioni sostenibili La 3. Round Table 2011 nei Paesi Bassi Sono tappe importanti per l’industria tedesca del cacao e del cioccolato in vista di un miglioramento della base economica e delle condizioni sociali di tutti i contadini coltivatori di cacao. Inoltre, tramite la Fondazione dell’industria tedesca del cacao e del cioccolato, istituita dagli operatori della BDSI della sezione ‘Cioccolato, prodotti a base di cioccolato e cacao’ e dall’Associazione di Amburgo per il commercio del cacao grezzo, le aziende tedesche hanno aderito a diversi progetti volti a promuovere la creazione di cooperative. Con un consumo di 421.000 tonnellate di cacao, derivati del cacao e prodotti a base di cacao, un volume espresso in equivalenti al netto in semi, la Germania (14 aziende trasformatrici) è tra le più importanti nazioni del mondo nel campo della lavorazione del cacao. A confronto un dato di riferimento: nei Paesi dell’Unione

and has “reached” the production countries in question. The ICCO will also organise a third Round Table, which is planned to take place in two years at the invitation of the Dutch government. Third Round Table 2011 in the Netherlands For the German cocoa and chocolate industry, these are important steps along the path to improving the economic situation of all cocoa farmers and their social conditions. In addition, the German cocoa and chocolate industry is also active at the national level through the Foundation of the German Cocoa and Chocolate Industry, which was founded by the BDSI’s Chocolate, Chocolate Products and Cocoa Department and the Hamburg-based German Cocoa Trade Association. It supports many different projects that promote the establishment of cooperatives. With a consumption

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europea nel 2008 secondo la European Cocoa Association (ECA) sono state macinate 1,381 mln di tonnellate di cacao. I più importanti Paesi fornitori delle aziende tedesche sono la Costa d’Avorio, che detiene una quota quasi del 50% sul totale delle importazioni tedesche, il Togo, la Nigeria e il Ghana. Le industrie tedesche vengono rifornite in misura considerevole anche dall’Ecuador e dalla Papua Nuova Guinea.

of 421,000 tonnes of cocoa and cocoa products (represented in the equivalent of the net amount of cocoa beans), Germany is one of the world’s largest cocoa processors (14 companies that process raw cocoa beans). In comparison, a total of 1,381 tonnes of cocoa was ground in the countries of the European Union in 2008, according to the European Cocoa Association (ECA). Among the West African countries, including Togo, Nigeria und Ghana, the Ivory Coast is the most important supplier of cocoa for the German cocoa and chocolate industry. In fact, the Ivory Coast accounts for nearly 50 per cent of German cocoa imports. Other major suppliers to the German industry include Ecuador and Papua New Guinea.

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Commitment and investment for the sustainability cause The many activities and initiatives of the BDSI’s member companies clearly show how seriously the cocoa processors and chocolate producers are taking the topic of social responsibility and sustainability. For instance, increasing numbers of companies are expanding their product ranges to include “organic” or “FairTrade” certified products. In many cases, this involves employing measures that affect cocoa producing regions around the world. Joint projects with NGOs like the “Rainforest Alliance” or “UTZ” are proof that Corporate Social Responsibility in the cocoa and chocolate producing industry is no longer an exotic idea, but is instead already having an impact on everyday life in the respective companies.

Source: Kölnmesse Press Office

Dichiarazioni e investimenti a favore della sostenibilità Le aziende associate nella BDSI portano avanti molte attività di vario tipo, a testimonianza della serietà con cui le imprese di trasformazione del cacao e i produttori di cioccolato affrontano le tematiche della responsabilità sociale e della sostenibilità. Sono sempre più numerose ad esempio le aziende che ampliano la gamma dei loro prodotti con articoli certificati “bio” o “equosolidale”. Gli effetti di tali provvedimenti spesso si fanno sentire fin nelle zone di produzione del cacao. A riprova di quanto il concetto di responsabilità sociale d’impresa non solo è ben noto ai produttori di cacao e cioccolato, ma incide sulla loro quotidianità aziendale, abbiamo altre iniziative promosse congiuntamente con le organizzazioni non governative (le ong), come ad esempio la “Rainforest Alliance” o la “UTZ”.



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Icona della pasticceria italiana Icon of Italian confectionery

Roberto Rinaldini nasce a Rimini nel 1977, dopo la scuola alberghiera entra nelle migliori cucine degli alberghi della riviera romagnola ma “il colpo di fulmine” con la pasticceria arriva mentre guardava le immagini di un campionato del mondo di pasticceria su una famosa rivista del settore. Scattò una scintilla e fu proprio amore a prima vista e da quel preciso momento capì quale sarebbe stata la sua strada. Nel gennaio del 1996, da apprendista pasticcere, si qualifica vice campione d’Italia di pasticceria cat. Juniores al Sigep di Rimini, dove vincerà il titolo nel gennaio ‘98; nello stesso anno rappresenta l’Italia ai Campionati del Mondo UIPCG di Barcellona aggiudicandosi il primo premio in degustazione con il suo dolce simbolo, diventato ormai un’icona della pasticceria: la Venere Nera. Nell’ottobre 1998 prepara la valigia e parte per approfondire la sua formazione artistico-professionale; girerà il mondo e avrà l’occasione di

collaborare con i più grandi chef e pasticceri. Nell’aprile 2000 inaugura a Rimini il suo primo locale, 200mq di pasticceria - cioccolateria con caffetteria e sala da the che riceverà nel 2005 i tre riconoscimenti più ambiti: A marzo a Lussemburgo viene premiato come miglior pasticceria dell’anno d’Italia dalla rivista Bargiornale; A settembre a Roma gli viene conferito il titolo di miglior bar pasticceria per l’innovazione dal Gambero Rosso; A ottobre a Perugia riceve Eurochocolate Awards come miglior artigiano d’Italia per il cioccolato. Il 3 marzo 2004 entra a far parte dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, il più giovane membro di soli 26 anni, e al suo primo simposio vince il premio per il miglior mignon e al successivo nel 2005 il premio per la miglior piece artistica. Il 13 marzo 2004 apre a Rimini il suo secondo locale, nel centro storico della città, in quello che una volta era un monastero nella vecchia pescheria, apre una raffinata

Roberto Rinaldini was born in Rimini in 1977, after finishing Hotel Training School he began working in one of the best Hotels along the Romagnola Riviera but his “love at first sight” with pastries began whilst looking at photographs of a world pastry championship in a famous catering magazine. A passion was born....and it was love at first sight. From that precise moment Roberto knew what direction his life would take. In January 1996, as an apprentice pastry chef, he earned his place as the Italian vice champion of pastry makers in the Junior category, at Sigep in Rimini. He won first place in January 1998. That same year he represented Italy at the UIPCG World Championship in Barcelona, winning first prize for taste with the landmark dessert which has become an icon for pastrymakers: the “Venere Nera” (“The Black Venus”). In October 1998 he packed his bags and left to widen his professional and artistic knowledge; he travelled the world and had the opportunity of working with the best Chefs and Pastry Chefs. In April 2000 he officially opened his first pastry shop in Rimini: 200 square metres of Pastrychocolate shop with a coffee and tea bar which in 2005 earned him three awards: In March in Luxembourg he was

nominated Pastry Chef of the Year in Italy by the magazine Bargiornale; In September in Rome he earned the title Best Innovative Pastry Bar awarded by Gambero Rosso; In October in Perugia he received the Eurochocolate Award as the best hand-made chocolate manufacturer in Italy. On 3 March 2004 he was invited to join the Italian Pastry Chefs Academy, the youngest member at only 26 years of age. At his first symposium he won the prize for the best “mignon” (miniature pastry) and at his next one in 2005 he won for best artistic piece. On the 13 March 2004 he opened his second shop in Rimini; a refined chocolate shop in the old Town in what used to be a monastery in the old fish market, 18 square metres of essential and clean lines. That same year, on 26 October his heir, Ruben, was born, today he is dad’s official mascot. In January 2006 he earned the title World Champion Ice-cream Maker and in the next edition of 2008 he defended his title, winning as trainer. In July 2006 he entered the Best Dessert Competition at WTCP in Phoenix, and he won with a marvellous dessert: a series of mini desserts served vertically on a shiny black plexiglass plate. In March 2007 his second child, Regina, was born, she has been the inspiration for his

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Il futuro di Roberto Rinaldini: produzione centralizzata e franchising

Roberto Rinaldini’s future: central production and franchising


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cioccolateria, 18mq di linee essenziali e pulite. Lo stesso anno lo vede diventare papà, il 26 ottobre nasce il suo erede Ruben, oggi testimonial ufficiale del suo marchio. Nel gennaio del 2006 si laurea Campione del mondo di Gelateria e nella successiva edizione del 2008 riconferma il titolo come allenatore. Nel luglio 2006 presenta e vince come migliore dessert al WTCP di Phoenix uno strabiliante dolce al piatto: una serie di mini dessert serviti in verticale su di un piatto in plexiglass nero lucido. A marzo del 2007 diventa nuovamente papà di una bambina che chiamerà Regina, ispiratrice di una sua eccezionale e amatissima collezione di dolci. A marzo 2008 apre a Rimini nel Borgo S’Andrea il suo terzo locale: un nuovo concetto di pasticceria, cioccolateria e gelateria legato al lusso, una gioielleria a tutti gli effetti dove attraverso i colori (nero, fuxia e oro bianco) sia dell’arredamento che del packaging esprime la sua filosofia, il suo essere, la sua vita:nel colore nero si rispecchia, colore misterioso, minimale,elegante mentre il fuxia, colore luminoso, deciso ma nello stesso tempo dolce, rappresenta sua moglie Nicole, due colori importanti e d’impatto nella loro individualità ma che trovano la loro migliore espressione uno accanto all’altro; l’oro bianco simboleggia appunto questa loro preziosa unione oltre che professionale anche nella vita...nasce cosi la nuova linea Rinaldini Luxury aprendo le porte per il nuovo format per i franchising a marchio Rinaldini. Ad Agosto 2008 come capitano della squadra italiana partecipa al rinomato World Pastry Team Championship a Nashville aggiudicandosi il primo premio per le migliori degustazioni: la sua Spyral of, in vendita solo negli shop Rinaldini, è la miglior entremet al mondo. L’interesse mediatico su questo giovane talentuoso pasticcere (la stampa lo definisce agli inizi della sua carriera” l’enfant prodige”) diventa sempre più forte perché oltre gli innumerevoli riconoscimenti da’ vita ad un nuovo concetto del dolce... unisce la sua grande passione per la moda e l’arte nella realizzazione delle celebri e apprezzate in tutto il mondo collezioni di dessert à porter; ogni sei mesi come un sarto di haute couture presente le sue collezioni di dessert

ispirate ogni volta ad un tema diverso che si ritrova nei singoli dolci sia nei gusti che nella struttura che nel nome. Lo “stilista del dolce”, cosi viene chiamato dai media, con le sue collezioni... profumi dei caraibi, vintage, sweet design, jewels, sweetly woman e the queen affascina e incuriosisce...viene chiamato dalle più importanti riviste di moda e del business perché ogni suo dolce è come un capolavoro sartoriale (tanto da sfilare in passerella) che affascina ancor prima di “indossarlo” o meglio dire degustarlo. A testimonianza che l’appellativo gli si addice Roberto Rinaldini lascia tutti senza parole quando realizza una linea di abiti in zucchero... belli da guardare e ottimi da mangiare; lo zucchero diventa moda... abiti da sposa, da cocktail, bikini, fetish... fino alla realizzazione di incredibili accessori, veri e propri gioielli (bracciali, collane, orecchini, cappelli); oltre la sua grande abilità e manualità viene fuori tutto il suo estro che lo portano fuori dai canoni del pasticcere standard... la sua è arte, è qualità e innovazione... per questo Rinaldini fa tendenza! Le grandi tv italiane lo invitano frequentemente ai loro programmi tra abiti e gioielli di zucchero, collezioni di dolci, dessert unici al mondo, opere in cioccolato, Roberto Rinaldini fa continuamente parlare di sé tanto che riceve

latest collection of desserts. In March 2008 he opened his third shop in Borgo S’Andrea, Rimini: a new Pastry shop, chocolate corner and ice-cream parlour concept linked to luxury, a Jewellery shop to all effects, where the colours (black, fuchsia and white gold) of the furnishings echo the packaging, being an expression of his philosophy, his being, his life: he is reflected in black, a mysterious, minimal colour, and fuchsia which is elegant, a bright and determined colour while being a soft colour, representing his wife Nicole. Two colours which are important and of impact in their individuality but that are best expressed next to another colour; white gold, symbolising a valued unity, both professionally and personally…this is how the new Rinaldini Luxury line takes shape, opening doors to the new Franchising line, a Rinaldini tradename. In August 2008 he will captain the Italian team as it endeavours to win the World Pastry Team Championship in Nashville. Media interest in this young talented pastry Chef (the press defines him as being at the beginning of his career a veritable “enfant prodige”) has grown as, in addition to innumerable awards, he envisages a new concept in pastry…he joins his passion for fashion and art in the

production of celebrated sugar collections which are appreciated throughout the world. Every six months, just like a top fashion house, he presents his dessert collections and each time the collection is inspired by a different theme, to be found in each individual dessert, be it in the taste or in the structure or in the name. The “dessert designer”, as he is nicknamed by the press, with his collections Caribbean fragrances, Vintage, Sweet designs, Jewels, Sweetly woman and The Queen, fascinates and arouses interest. He is called on by the most important fashion and business magazines because each dessert is a sartorial masterpiece (so much so that they parade on the catwalk). They are fascinating even before being “worn” or perhaps, to be more precise, before being tasted. As proof of this Roberto Rinaldini astounds everyone when he decides to create a line of sugar clothing... Beautiful to look at and exquisite to taste; sugar becomes fashion…wedding dresses, evening dresses, bikinis, fetish wear, even to the extent of producing incredible accessories, real jewellery (bracelets, necklaces, earrings, hats). In addition to this great ability and manual craft, he shows his genius which is what distinguishes him from the standard Pastry Chef.. Marzo 2010

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richieste e commissioni da varie parti del mondo. Nell’agosto del 2007 è protagonista di un famoso reality show giapponese (Ururun), porterà la sua arte e la sua città davanti a più di 12 milioni di telespettatori e la trasmissione avrà tanto successo che nel marzo del 2008 verrà nuovamente invitato per girare il seguito a Tokyo con un record d’ascolti di circa 21 milioni. Dietro tutto questo c’è una grande preparazione, una grande passione, un pizzico di genialità e questi sono gli ingredienti che fanno di questo ragazzo una “ricetta” vincente. Sono passati 10 anni dal primo negozio Rinaldini a Rimini, dove Roberto a soli 22 anni era un giovane professionista bravo ma poco conosciuto, ma con talento da vendere, tante idee per la testa e una gran voglia di dire la sua nel mondo dolce. Oggi Roberto Rinaldini è un imprenditore affermato e un imprenditore lanciatissimo, titolare di una realtà in netta ascesa. Tre negozi di proprietà a Rimini, un progetto di catena in licenza di marchio, con due punti vendita affiliati a Torino e Conegliano Veneto, una quarantina di richieste di affiliazione in corso e prossime aperture in via di definizione in Europa, Emirati Arabi e Stati Uniti. Questo progetto presenterà una novità annessa al marchio Rinaldini che sarà Italian Food Couture per risaltare ancora di più l’italianità e l’eleganza del marchio... e sarà anche previsto l’inserimento di prodotti, conosciuti in tutto il mondo, di gastronomia tipicamente italiani. La scelta imprescindibile sarà sempre la qualità. La qualità intesa non solamente come materia prima, ma anche disporre di attrezzature evolute che rispettino nel modo più naturale possibile la materia prima. Lusso è avere validi collaboratori attenti come chirurghi nelle varie fasi della produzione. Lusso è rendere al livello più alto ogni singolo prodotto, tutto ciò che esce con il marchio Rinaldini deve essere paragonato a una pietra preziosa, pertanto c’è una ricerca continua nel realizzare prodotti sintesi di qualità nel gusto, design nella presentazione ed

eleganza nel packaging. A supporto di questo progetto è in studio uno spazio che ospiterà uffici, produzione e laboratorio di ricerca e sviluppo per la sperimentazione di nuovi prodotti e per lo studio delle nuove collezioni di dessert. Questo grande spazio di circa 2000 mq sarà diviso in 5 laboratori, l’area produttiva allestita con una accurata selezione di macchinari a tecnologia adeguata, un’area dedicata alla conservazione a -20° dove saranno stoccati tutti i prodotti in scatole con atmosfera modificata, un importante magazzino per organizzare la logistica. Annesso alla produzione verrà presentato il nuovo shop Rinaldini con caffetteria, cioccolateria e pasticceria, ma la novità sarà la presenza del primo ristorante Rinaldini: un concetto di ristorazione di qualità, veloce e tipicamente italiana con la possibilità di acquistare il prodotto pronto al consumo oppure le sole materie prime. Per questo centro produttivo è previsto un investimento importante e Rinaldini si appoggerà a partners accuratamente selezionati, di assoluto valore per l’allestimento dei laboratori e dei vari reparti. Rinaldini Italian Food Couture, eleva l’arte culinaria italiana al di sopra dei canoni.

His is art, quality and innovation… this is why Rinaldini is fashionable!! The most important Italian TV shows invite him onto their programmes. Roberto Rinaldini is very popular due to his sugar clothes and jewellery line, dessert collections, unique world desserts, chocolate works of art and has become so famous that he receives requests and orders from all over the world. In August 2007 he featured in a famous Japanese reality show (Ururun), where he showed his artwork and spoke of his city to more than 12 million television viewers. The show was so popular that in March 2008 he was invited back onto the show to film the second part in Tokyo with a record number of viewers, approx. 21 million. Behind all this there is a large amount of preparation, great passion, a pinch of geniality, these are the ingredients that turn this man into a winning “recipe”. Then years have passed since the first Rinaldini shop in Rimini, when Roberto was only 22 years old and not very popular, albeit skilled, talented and with many ideas. Today, Roberto Rinaldini is a well-established entrepreneur who runs a thriving business. Three shops in Rimini, a franchising project, two branch points of sale, in Torino and Conegliano Veneto, Treviso, about forty franchising requests underway, and new openings in Europe, Arab Emirates and United States. This project will be introducing the new brand Italian Food Couture, which highlights its Italian character and fineness. It will be about classic Italian products

known all over the world. This choice will not leave quality apart; quality in terms of raw materials, but also advanced equipment able to respect the raw materials in a natural way. Luxury also means reliable cooperators, able to be as attentive as surgeons throughout all production stages. Luxury is turning any product into a first-quality product. Continuous research aims to make any Rinaldini product a finely blend of taste, design and elegant packaging as to be compared to a gemstone. A space for offices, production departments and R&D workshop for new products and the new lines of desserts presently under study. This broad area of about 2000 square metres will be divided into 5 workshops, the production ward will be equipped with carefully selected machinery, a preservation room at -20°C to store in modified atmosphere packaged products, a significant warehouse with suitable logistics. Adjacent to the production facilities, there will be not only a new Rinaldini shop with cafeteria, chocolate shop and pastry shop, but also the first Rinaldini restaurant for a quality, fast and all-Italian catering. It will be possible to buy both finished product and raw materials. Rinaldini has earmarked a considerable sum for this important production centre and he will bank on thoroughly selected partners, able to give value to the creation of the workshops and departments. Rinaldini Italian Food Couture, the finest Italian cuisine far above the average.

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Verona, 22/26 maggio 2010 La rassegna internazionale dedicata a tecnologie, materie prime e semilavorati per la produzione di pane, pasticceria, pizza e pasta. www.siabweb.com

SIAB 2010

Un nuovo capitolo sull’arte bianca SIAB volta pagina e torna, per la sua nona edizione, ancora più ricca: maggiore internazionalizzazione, maggiore offerta e più attenzione al business. Da oltre 20 anni punto di riferimento per gli operatori dell’arte bianca, SIAB 2010 diventa, con i suoi 4 nuovi saloni specializzati, un’occasione unica ed imperdibile per incontrare il mercato di riferimento.

Organizzato da:

In partnership con:

Promosso da:


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Flamic colpisce e conquista Flamic propone prodotti in grado di conquistare e colpire l’attenzione di molti buyers nazionali ed internazionali FLAMIC si propone come azienda giovane e dinamica, specializzata nella produzione di sfogliatrici per panificio e per pasticcerie con larghezza tappeti da 450 mm manuale (mod. SF450B), da 500 mm manuale (mod. SF500 e mod. SF500B), da 600 mm manuale (mod. SF600) e da 700 mm automatica (mod. FAST700). Il design futuristico e l’elevata qualità dei componenti impiegati hanno consentito alla FLAMIC di affacciarsi sul mercato italiano ed interna-

zionale con un prodotto in grado di conquistare e colpire in breve tempo l’attenzione di molti buyers. La specializzazione unitamente alla alta flessibilità aziendale, alla dinamicità progettuale ed alla selezione dei fornitori rappresentano i punti di forza della FLAMIC. I costi generali aziendali limitati al massimo favoriscono un rapporto prezzo/qualità imbattibile. La sfogliatrice con larghezza dei tappeti 450 mm (SF450B) è disponibile nella versione da banco e con lunghezza tappeti 500 mm. Le sfogliatrici con larghezza dei tappeti 500 mm sono disponibili nelle 2 versioni SF500 (versione con basa-

Immagini /Picture 1. Fast700 2. SF450 B 3. SF600

Flamic strikes and conquers Flamic proposes products to capture the attention of many national and international buyers FLAMIC proposes itself as a young, dynamic company specializing in the production of sheeters for bakers’ and confectioners’, with belt width ranges from 450 mm manual (mod. SF450B) and 500 mm manual (mod. SF500 and mod. SF500B), 600 mm manual (mod. SF 600) to 700 mm automatic (for mod. FAST700). Futuristic design combined with high-quality components have enabled FLAMIC to enter the Italian and international markets with a product able to conquer and strike the attention of many buyers in short time. Specialisation combined with company flexibility, dynamic design and selected suppliers are Flamic’s points of strength. The overall costs are cut down for an unbeatable ration price/cost. 50

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The sheeter with 450 mm’s belt (SF450B) is available in the bench version with belt length of 500 mm. The sheeters with 500-mm belt length are available in two versions: SF500 (with basement) and SF500B (bench version) offering two different belt lengths: 850 mm, 1000 mm and 1200 mm. The reversal rolling belts in the SF500B are by joystick while in the SF500 are by joystick or pedal. The sheeter with belt width of 600 mm is available only in the version with basement (SF600) but with belt length variable: 850, 1000, 1200 and 1400 mm. The SF600 version is also equipped with extractible layers. Reversal rolling is possible by means of a joystick or pedal. The automatic sheeter FAST700 with belt width of 700 mm is available also with belt length of 1500 and 2000 mm, stainless steel or varnished. All operations are PLC-controlled and programming is by a 50 touch-screen programme setting. The cylinder running up and down, belt speed and lamination reverse, flour duster and dough spooling unit work automatically so limiting any operator’s intervention during the load of the dough and the discharge of finished products.


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mento) e SF500B (versione da banco) con diverse lunghezze dei tappeti: 850 mm, 1.000mm o 1.200mm. L’inversione del senso dei tappeti avviene tramite joystick nella SF500B e tramite joystick e pedale nella SF500. La sfogliatrice con larghezza dei tappeti 600 mm è disponibile solo nella versione con basamento (SF600) e sempre con lunghezze tappeti variabili: 850, 1.000, 1.200, 1.400 mm. La versione SF600 è dotata di piani estraibili. L’inversione del senso dei tappeti avviene tramite leva e pedale. Le sfogliatrice automatica con larghezza tappeti 700 mm (FAST700) è disponibile con lunghezza tappeti 1.500 e 2.000 mm in acciaio inox o verniciata. Tutte le operazioni sono comandate da un PLC con 50 programmi. La programmazione avviene tramite touch screen a colori. La salita e discesa dei cilindri, la velocità dei tappeti, l’inversione del senso di laminazione, lo sfarinatore e l’avvoglitore lavorano in automatico limitando l’impiego dell’operatore alle fasi di carico dell’impasto e di scarico del prodotto finito. Vera novità della sfogliatrice automatica FAST700 è la velocità dei tappeti indipendente che favorisce una perfetta distensione della pasta garantendo uniformità della sfoglia anche su spessori sottili. In particolare FAST700 grazie alla particolarità dei tappeti indipendenti assicura uno spessore minimo di laminazione di 0,2 mm.

Dopo un lungo cammino progettuale le sfogliatrici che la FLAMIC propone sul mercato nazionale ed internazionale stanno premiando chi ha lavorato con costanza, serietà e professionalità. La FLAMIC partecipa alle principali fiere nazionali ed internazionali del “bakery, pastry and catering” ed esporta le sue sfogliatrici in 50 paesi nel mondo.

The real news introduced by the automatic sheeter Fast700 is the independent sheeting speed for a perfect spread and evenness of also less thick sheets. Owing to this special feature, Fast700 guarantees the minimum thickness of 0.2 mm. After a long design course, the sheeters that FLAMIC has been putting on the national and international

markets have been rewarding those who have always worked hard, earnestly and professionally. FLAMIC participates in the most important national and international exhibitions for the bakery, pastry and catering industry and exports its sheeting machines to 50 Countries the world over.

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Un cuore professionale sotto una pelle di design Igiene totale, durata nel tempo, elevate prestazioni con soluzioni totalmente personalizzabili L’ottimizzazione degli spazi e lo stoccaggio funzionale in ambienti diversi quali celle frigorifere, cucine e laboratori, è da sempre una priorità di Artinox. Con il suo esclusivo sistema di scaffalature componibili, l’azienda di Conegliano (Treviso) è business partner dei migliori professionisti della ristorazione presenti sul mercato nazionale ed internazionale. Facili da montare e da pulire, le scaffalature In-fix System ® sono disponibili in vari modelli e dimensioni, interamente in acciaio inox oppure in polipropilene, per soddisfare ogni esigenza di stoccaggio. Particolarmente apprezzato, il modello Standard, interamente in acciaio inox, ora disponibile anche in una versione più economica, con il nuovo aggancio rapido in polipropilene nelle varie tipologie, per composizioni sia lineari che ad angolo. Completano la gamma numerosi accessori quali: ganciere, pedane, cassettiere, ripiani porta bottiglie, piastre per la distribuzione del peso al suolo, barre di

contenimento per garantire la sicurezza degli operatori ed infine, su richiesta, pannelli di tamponamento in acciaio inox. Comune denominatore di tutto il programma la robustezza, l’elevata portata certificata fino a 350 kg per ripiano e l’assoluta igienicità, in conformità con le normative HACCP, da quest’anno certificata anche NF Hygiène Alimentaire.

Professionalism clothed in contemporary design Total hygiene, long service life, high performance with completely customized solutions Space optimisation and functional storage in different environments such as cold rooms, kitchens and laboratories, has always been Artinox’ priority. With its exclusive shelving system, the company based in Conegliano (Treviso) is business partner of the best professionals in catering equipment, on both national and international market. Easy to assemble and to clean, In-fix System® shelvings are available in different models and dimensions, entirely made in stainless steel or in polypropylene to meet any storage need. The Standard model, entirely fabricated in stainless steel is particularly appreciated and now it’s also available in a cheaper version, with the new polypropylene fixing hook for both linear and corner compositions. In-fix System ® range is completed by a lot of accessories: meat hangers, platforms, drawers,

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bottle-holder shelves, weight distribution plates, anti-roll bars that stop objects placed on the shelves from falling over and, upon request, stainless steel back and side enclosure panels. Common denominator of the entire program is sturdiness, the high load capacity certified up to 350 kg per shelf, the absolute hygiene in compliance with HACCP norms and certified NF Hygiène Alimentaire.



A B OU T

F A I R S

Splendida vivacità Brilliant liveliness

Dalle domande di partecipazione che arrivano dagli organizzatori del salone emerge che gli obiettivi di espositori e visitatori di Europain & Intersuc 2010 sono: essere i primi a partecipare alla ripresa e beneficiare del dinamismo del salone. Il ritmo delle domande di partecipazione si arricchisce di 15 nuovi espositori alla settimana e questo dato dimostra come il primo salone professionale dell’anno per la panificazione, pasticceria, cioccolato e gelato sia importante per gli operatori del settore. Inoltre, va evidenziato che

80.000 metri quadrati di tendenze, dinamismo e competizioni per Europain & Intersuc 2010 oltre 1/5 degli espositori parteciperà al salone per prima volta e che circa la metà è internazionale. Se l’Europa è, ad oggi, largamente rappresentata, anche i Paesi extra europei saranno presenti in gran numero. Da segnalare, la Repubblica Ceca alla prima partecipazione, il Portogallo, la Danimarca e il Lussemburgo; l’Egitto e la Turchia per il Medio Oriente; la Tunisia; la Colombia e il Brasile per l’America Latina; gli Stati Uniti e infine, dall’Asia, la Corea del Sud, il Giappone e le Filippine. Francia, Italia e Germania sono al primo posto per numero di aziende iscritte. L’edizione 2010 di Europain & Intersuc offre 80.000 metri quadrati di tendenze, quindi sarà un salone vivo e brillante. Oltre ai numerosi espositori, le animazioni illustrano l’immensa creatività degli operatori giunti da tutto il mondo per confrontarsi con i migliori di ogni paese. Due nuove animazioni debutteranno a Europain & Intersuc 2010: La Coppa Europea di Pizza in Doppio e l’International Cup di Cucina. • Coppa Europea di Pizza in Doppio. Per la prima volta, nel 2010, EUROPAIN & INTERSUC presenta un concorso organizzato dal salone, in collaborazione con la rivista Pizza & Pasta Italiana: La Coppa Europea di Pizza in Doppio. Questa gara si svolgerà i giorni 6 e 7 Marzo 2010 durante il salone. Le squadre saranno composte da una coppia: un 54

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Pizzaiolo o un Panificatore accompagnato da uno Chef. Il pizzaiolo o il panificatore si occuperà della preparazione della pasta e della cottura nel forno, mentre lo chef si occuperà della ricetta e degli ingredienti per insaporire la pizza. Quando la pizza è pronta, i due operatori presenteranno la loro realizzazione ai giudici. La giuria sarà composta da personalità francesi e italiane. Giudicheranno secondo i criteri seguenti: Qualità della pasta e della cottura, Gusto, Presentazione, Destrezza del pizzaiolo e dello chef. • International Cup di Cucina. Europain & Intersuc ha scelto di arricchire un’offerta di animazioni già ricca, proponendo al pubblico un nuovo evento: l’International Cup di Cucina. Questo concorso, organizzato da Mutuelle des Cuisiniers de France, si svolgerà i giorni 9 e 10 Marzo 2010 e i suoi obiettivi sono: promuovere la professione del cuoco e le tecniche del patrimonio culinario francese; valorizzare la cucina francese. I candidati dovranno preparare un piatto di carne e un dessert. Una Giuria di qualità sarà selezionata per giudicare la prova e sarà presidiata da Philippe Gobet, Meilleur Ouvrier de France en Cuisine, Direttore della Scuola Lenôtre. I finalisti disputeranno il Challenge de l’International Cup di Cucina. Il vincitore riceverà un vaso di porcellana di Sèvres offerto da Nicolas Sarkozy, Presidente della Repubblica Francese, e 10.000 euro. Il secondo classificato vincerà un week-end gourmand in un Relais et Châteaux, mentre il terzo classificato riceverà un mini-miscelatore professionale. Nel settore Panificazione, il salone presenterà i primi Master della Panificazione; nel settore Pasticceria, dopo un successo senza precedenti nel 2008, la seconda edizione del Mondiale delle Arti Dolciarie. Lo spazio “Expert Du Chocolat”sarà dedicato a dimostrazioni realizzate da Grandi Chef di fama internazionale su tematiche specifiche e lunedì 8 marzo 2010 si svolgerà la pre-selezione regionale del World Chocolate Master, durante la quale una dozzina di candidati presenteranno le loro creazioni di cioccolato sul tema “Metamorfosi”.


A B OU T

This year exhibitors and visitors share the same objectives: to see more people contributing to the upturn, to get the most out of the exhibition, and to be among the first to benefit from the upturn. An exhibition with a large, diverse offer – around 15 new exhibitors register every week! The organisers have been impressed with the number of exhibitors registering, showing how the first event of the year for bakery, pastry, chocolate and ice cream is important to everyone. More than a fifth of the exhibitors are taking part for the first time. In addition, nearly a half of them is international.

80,000 square metres of trends, dynamism and competitions for Europain & Intersuc 2010 So far Europe is well represented, but the rest of the world will also be participating in good numbers. Noteworthy the exhibitors from the Czech Republic, represented for the first time, Portugal, Denmark and Luxembourg; from the Middle East there is Egypt and Turkey; Tunisia will be there; and Colombia and Brazil from South America. The United States will be represented, along with Asia: South Korea, Japan and the Philippines. So far, 24 countries have registered. After France, of course, Italy and Germany have the biggest delegations. Europain & Intersuc takes place across 80,000 square metres of exhibition space, presenting all the latest trends of the market, for an all-round brilliant, lively exhibition. In addition to the many exhibitors, special events help showcase the immense creativity of professionals from around the world, who come to see the best that every country has to offer. Two brand new events are being launched at Europain & Intersuc in 2010: the European

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Pizza Doubles Cup and the International Cuisine Cup. Both events are highlights of Europain & Intersuc and provide a window on very different, very current aspects of cuisine. • The European Pizza Doubles Cup. For the first time in 2010, Europain & Intersuc will present a competition organised in partnership with the magazine Pizza & Pasta Italiana: The European Pizza Doubles Cup. The competition will take place on 6 and 7 March 2010 at the exhibition. Teams will consist of two members: a pizzaiolo and a chef. The pizzaiolo will be in charge of making and baking the dough, while the chef will create the recipe and make the pizza topping. When the pizza comes out of the oven, the two professionals will present their creation together to the judges. A panel of judges will be made up of French and Italian personalities. They will take into consideration the following criteria when scoring: the quality and baking of the dough, the taste of the finished product, the presentation, and the dexterity of the pizzaiolo and chef. • The International Cuisine Cup. Europain & Intersuc has added to its already wide variety of events, by introducing a new top-level event: the International Cuisine Cup. The competition, organised by the Mutuelle des Cuisiniers de France, will take place on 9 and 10 March 2010 at the exhibition. The aim is: to promote the work of the chef and keep alive the techniques involved in French culinary traditions; to promote French cuisine through traditional French techniques, the skilled combination of flavours and the presentation of the finished dishes. Contestants must prepare two recipes: a meat dish: and a dessert. A panel of judges will be selected for their expertise and professional experience. It will be chaired by Philippe Gobet, Meilleur Ouvrier de France (MOF) - Cooking, and Director of the Ecole Lenôtre. Finalists will compete for the International Cuisine Cup Trophy. The winner will receive a Sèvres porcelain vase from the French President, Nicolas Sarkozy, and a cash prize of euro 10,000. Taking second place will be the winner of the Cuisiniers de France Trophy who will receive a prize of a weekend at a Relais et Châteaux hotel. In third place will be the winner of the Espoirs des Cuisiniers Trophy who will receive a professional mini food processor. The Bakery Masters will take place every four years at Europain, alternating with the Bakery World Cup. This new individual contest is part of a series of international bakery competitions already established within the profession: The Chocolate Experts area will take place on Monday 8 March 2010. Twelve pre-selected contestants will present their chocolate designs based on the theme “Metamorphosis”. Each one will present a dessert, two bonbons and an artistic design.

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Nuovo Forum Internazionale

attualità per il settore, come previsioni di fornitura, controlli sull’import/export e normativa sulle rivendicazioni salutistiche, con presentazioni a cura di personaggi chiave del settore. “Questo è un momento ideale per ripresentare al mercato l’International Peanut Forum. Grazie all’elevato tenore proteico, l’ottimo sapore e un buon rapporto qualità-prezzo, le arachidi offrono benefici reali per tutti, dal trasformatore al consumatore. Il forum affronterà le esigenze di tutti gli utilizzatori di arachidi – comprese le aziende di produzione alimentare che desiderano saperne di più sui benefici insiti nell’uso di ingredienti a base di arachidi”. Questo il commento di Patrick Archer, presidente dell’American Peanut Council. “Storicamente, il forum ha fornito un ambiente stimolante in cui i partecipanti potessero discutere di questioni ed opportunità che si presentano nel settore alimentare globale, puntando l’attenzione sugli ultimi ritrovati tecnologici, sulle opportunità di mercato, su nuovi prodotti e applicazioni per le arachidi.” L’American Peanut Council è un’associazione commerciale che rappresenta tutti i segmenti del settore delle arachidi. I soci comprendono coltivatori di arachidi, sgusciatori, intermediari, fabbricanti e fornitori di merci e servizi per questo settore. Le arachidi sono state coltivate industrialmente negli USA sin dal XIX secolo e in questo paese vengono coltivati quattro tipi base di arachide: Runner, Virginia, Spanish e Valencia. Ognuna di queste arachidi ha le proprie caratteristiche distintive in termini di grandezza e sapore. Oggi, le arachidi si possono trovare in numerosi e svariati prodotti, e fanno parte integrante di molti tipi di cucina in ogni parte del mondo.

A new International forum L’American Peanut Council ospita l’international Peanut Forum del 2010

American Peanut Council Hosts 2010 International Peanut Forum

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L’American Peanut Council ospiterà il prossimo International Peanut Forum che si terrà al Lancaster Hotel di Londra dal 7 al 9 aprile 2010. A conferma dell’aumento di popolarità, versatilità, convenienza e possibili benefici per la salute offerti dalle arachidi, è cresciuta anche la richiesta di un nuovo forum internazionale con la partecipazione di chiunque lavori nel settore – dagli agricoltori ai rivenditori – per uno scambio di notizie, pareri e informazioni. Il forum fornirà l’occasione per un incontro dei delegati internazionali, che comprendono produttori, rivenditori e trasformatori, con fornitori di arachidi, operatori commerciali, broker, laboratori di analisi e fornitori di apparecchiature di tutto il mondo. Verranno discussi temi di bruciante

The American Peanut Council will host the next International Peanut Forum at The Lancaster Hotel in London from 7-9 April 2010. As recognition of the peanut’s popularity, versatility, value for money and potential health benefits increases, so too has demand for the return of an international forum for everyone in the industry – from farmers to retailers – to exchange news, views and information. The forum will provide the opportunity for international delegates, including manufacturers, retailers and processors to meet with peanut suppliers, dealers, brokers, testing laboratories and equipment suppliers from around the globe. Hot topics affecting the industry such as supply forecasts, import / export controls and health claims legislation will be discussed, with presentations being given by key industry figures. “It’s an ideal time to reintroduce the International Peanut Forum to the market. High protein, great tasting and good value for money, peanuts offer real benefits for everyone from the processor to the consumer. The forum will

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address the needs of all peanut users – including food manufacturers who want to learn more about the benefits of using peanut ingredients”, comments Patrick Archer, president of the American Peanut Council. “The forum has historically provided a stimulating environment for attendees to discuss issues and opportunities within the global food industry with the focus being placed on the latest technology, market opportunities and new products and applications for peanuts.” The American Peanut Council is a trade association which represents all segments of the peanut industry. Members include peanut growers, shellers, brokers, manufacturers and suppliers of goods and services to the industry. Peanuts have been grown commercially in the USA since the 1800’s and four basic types of peanuts are grown in the USA: Runner, Virginia, Spanish and Valencia. Each peanut is distinctive in size and flavour. Today, peanuts are found in a wide variety of products and are an integral part of many cuisines all over the world.



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Evoluzione delle competenze Tecnopool amplia i suoi orizzonti evolvendosi e puntando al settore della surgelazione La surgelazione rappresenta una grande possibilità di sviluppo in Europa, ma soprattutto nei paesi emergenti. Già da anni la Tecnopool si sta spostando in modo deciso verso questo settore, uscendo dai confini della panificazione, originario campo d’azione. Una scelta che ha comportato un grande sforzo tecnologico, teso a perfezionare e a far conoscere il marchio Tecnopool nel mercato del frozen food, dove sono richieste referenze eccezionali, sia a livello di clienti, sia di macchinari già installati. L’affidabilità è centrale, visto anche l’alto valore del prodotto finale e soprattutto le condizioni estreme in cui lavorano le macchine. In tale ottica ha operato e sta operando la Tecnopool, profondendo sforzi sempre maggiori in termini di risorse

umane e in termini economici per lo studio di nuove attrezzature che ancor meglio si adattino alle esigenze della propria clientela. In quest’ottica ci piace parlare del nuovo prodotto che la Tecnopool ha affiancato alla sua ormai tradizionale linea di nastri trasportatori e spirali: il sistema T-WORTH. Si tratta di un nastro trasportatore a spirale di nuova concezione che riunisce in se tutta una serie di innovazioni tecniche. Possiamo certamente dire che la più significativa di tali innovazioni è rappresentata dal tipo di nastro che viene realizzato a mezzo di speciali maglie accoppiate a barrette in acciaio inox e di uno speciale inserto in plastica che svolge una duplice funzione: nella parte inferiore costituisce il pattino di scorrimento del nastro sulle guide, mentre nella parte superiore costituisce il contenimento del prodotto. Ed è proprio dalla tipologia del nastro studiato e prodotto da Tecnopool che ha preso il via la realizzazione di un sistema che, rispetto ad altri, permette di lavorare con carichi e sforzi decisamente inferiori, con minori consumi di energia, con minore usura degli organi in movimento, con limitate esigenze di manutenzione e, soprattutto, con una maggiore silenziosità e pulizia. Tale sistema, che è stato testato per lungo tempo e i cui primi esemplari sono stati commercializzati circa quattro anni fa, sta ottenendo un grossissimo consenso da parte della clientela e va ad affiancare e non a sostituire, la tradizionale produzione di nastri trasportatori Tecnopool.

Evolved know-how Going beyond the boundaries, Tecnopool evolves and tackles deep-freezing market Deep - freezing represents a great potentiality of development in Europe but it is far greater in emerging Countries. For some years, Tecnopool has already turned to this sector, so leaving bakery which used to be its first field of action. This choice required a considerable technological commitment aimed at perfecting Tecnopool brand and make it known on the frozen food market where excellent performances are required in terms of customers and machinery already installed. Considering high-value final products and hard conditions where machines work, reliability still remains the most important feature. To this regard, Tecnopool has always worked, investing considerably in 58

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manpower as to study and find new equipment that better meet customers’ requirements. From this point of view Tecnopool has offered a new product in addition to its traditional, well-known line of conveyor belts and spirals. We are talking about the new T-WORTH system, a state-of-the-art spiral conveyor belt which combines a whole range of technical innovations. We can certainly say that the most significant innovation is the belt made of special meshes coupled with stainless steel bars, and a special plastic element playing double functions: in the lower part it becomes a shoe that makes the belt run on guides, while in the upper part it contains the product. It is just from the type of belt, studied and produced by Tecnopool, that started the realization of a whole system able to work remarkably lower loads, needs less energy consumption, less maintenance, but with enhance noiselessness and cleanness. Such systems, tested accurately and whose first models were put on the market about four years ago, has become highly successful among customers. It is worth highlighting that the system supports, and absolutely does not replace, Tecnopool’s traditional production of conveyor belts as to offer customers a wholeround service, according to their own requirements.


DEEP-FREEZING

COOLING

PASTEURIZING

PROOFING

BELT EXCLUSIVE TECHNOLOGY Tecnopool S.p.a - Via M. Buonarrotti, 81 - San Giorgio in Bosco (Padova) Italy - tel. +39.049.9453111 - fax +39.049.9453100 - info@tecnopool.it www.tecnopool.it


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Forza di gruppo Group strength

Nuovo presidente SIPAN e importanti obiettivi di crescita per il 2010 SIPAN new chairman and important growth targets for 2010

Paolo Zarantonello, Presidente SIPAN Paolo Zarantonello, SIPAN chairman

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Il nuovo anno si è aperto con grandi novità per SIPAN, il Consorzio Export che riunisce produttori di materie prime, forni, macchine, attrezzature, arredamenti e servizi per l’intera filiera della panificazione, della pasticceria, della pizzeria e della pasta fresca. Nel corso della recente Assemblea dei Soci tenutasi lo scorso 15 gennaio sono stati infatti eletti i nuovi componenti del Consiglio Direttivo - Salvatore Capizzi di Colip Srl, Claudio Gaibazzi di Tagliavini SpA, Luciano Gnocchi di Sigma Srl, Antonio Lobbia di Rollmatic Srl, Silvano Maggio di Logiudice Forni Srl, Adelio Mioni di Mimac Italia Srl, Augusto Mussini di Società Mussini Sas, Igino Sottoriva di Sottoriva SpA, Paolo Zarantonello di Rondo Srl - che hanno poi a propria volta nominato il nuovo Presidente: Paolo Zarantonello di Rondo Srl. “Ringrazio tutti i consiglieri per la fiducia accordatami - ha dichiarato il neoeletto Presidente - e per l’impegno che loro stessi hanno scelto di dedicare al SIPAN. Anche se è nato da soli tre anni e mezzo, il nostro Consorzio rappresenta le maggiori aziende italiane del settore, marchi di grande prestigio sul mercato internazionale. Consapevoli dunque della ‘forza del gruppo’ vogliamo continuare a crescere, focalizzandoci su quello che è il nostro obiettivo primario: favorire l’export dei prodotti delle aziende consorziate e svolgere le attività di promozione necessarie per sostenere il settore in Italia e nel mondo. Quest’anno tutte le nostre forze in questo senso sono concentrate su A.B. Tech Expo e A.B. Tech Pizza Expo, le manifestazioni per tecnologie e prodotti per panificazione, pasticceria, dolciario, pasta fresca e pizza che noi stessi SIPAN abbiamo contribuito a far nascere, insieme a F&M Fiere & Mostre, organizzatore dell’evento, e che rappresentano per noi l’appuntamento internazionale più importante del 2010. Un momento cruciale per esporre le nostre novità, ma anche per confrontarci con gli operatori del settore e creare nuove opportunità di business, soprattutto sui mercati esteri”.

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TecnAlimentaria Food Industry

The new year opened with great news at SIPAN, the export consortium of producers of raw materials, ovens, machinery, equipment, furnishing and services for the entire bakery, confectionery, pizza and fresh pasta sectors. During the recent Sipan members’ meeting held last 15 January, the new members of the Board of Managers were appointed and they are: Salvatore Capizzi of Colip Srl, Claudio Gaibazzi of Tagliavini SpA, Luciano Gnocchi of Sigma Srl, Antonio Lobbia of Rollmatic Srl, Silvano Maggio of Logiudice Forni SpA, Adelio Mioni of Miman Italia Srl, Augusto Mussini of Società Mussini Sas, Igino Sottoriva of Sottoriva SpA and Paolo Zarantonello of Rondo Srl. All members appointed Paolo Zarantonello as their new chairman. On the occasion, the newly elected chairman said “I thank all councillors for their trust and for their own commitment to Sipan. Although it is only three and a half years old, our Consortium has been representing the main Italian companies of the sector, greatly renowned names on international markets. Aware of our “joint strength” we want to grow further focusing on our main target: To foster the exportation of the products of the Sipan member companies and carry out all promotion activities to support this sector in Italy and in the world. This year, all out efforts will be focused on A.B. Tech Expo and A.B. Tech Pizza Expo, international exhibitions of technology and products for bakery, confectionery, fresh pasta and pizza, which we contributed to creating jointly with F&M Fiere & Mostre, event organizer. This event will be the most important in 2010 to us, a crucial moment to exhibit our novelties, to interact with the sector’s players, and to create new business opportunity, especially on foreign markets.”


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La prima grande sfida La volontà di restare il punto di riferimento per i propri clienti alberga in tutti i collaboratori della Righi Inox a dispetto di qualunque sfida Sarà questo l’anno della rivincita? Sono passati pochi mesi da quando abbiamo abbandonato il 2009, anno che rimarrà nella storia come quello della prima crisi del millennio, e siamo già pronti a rimboccarci le maniche per tirare fuori il meglio dalle nostre fabbriche e dalle nostre maestranze. Si sa, gli italiani si sono guadagnati la fama di popolo che sa cavarsela egregiamente in ogni situazione, e ce la faranno anche in questo caso. Però le parole sono e restano parole che, per acquisire valore, devono necessariamente essere seguite da fatti concreti e seri. A questo proposito la Righi Inox si è costantemente dimo-

strata un’azienda attenta alla realtà. Non a caso nei suoi oltre ottanta anni di storia ha sempre badato al concreto, a creare un prodotto di qualità e a prezzi competitivi. Le parole in questi casi non servono, difatti anche il suo slogan è rapido e diretto: “Una garanzia dal 1929”. Poche parole e una data, per il resto lascia che i suoi prodotti parlino da soli. Alla Righi Inox credono fermamente in questo e sanno bene che la miglior pubblicità e quella fatta dai clienti che da anni si riforniscono di lame indu-

The first great challenge The will to remain “THE” reference point for its customers is fostered by all those employed by Righi Inox whatever the challenge Will this year be the come back? Just a few months have gone by since we left 2009 behind us, a year that will remain in history as that of the first crisis of the millennium, and we are already prepared to roll up our sleeves and deliver the best that our factories and skilled workers can offer. It’s a well-known fact that Italians are famous for getting out of every situation very well and they will do it yet again in this case too. Words are and still remain however just words that, to acquire value, must be backed by substantial and crucial facts. Righi Inox has indeed constantly proven to be a company always aware of reality. It’s not by chance that throughout its eighty years of history, it has always aimed at substance, at creating quality products and at competitive prices. Words in these cases are

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not needed; even the company’s slogan is indeed rapid and direct: “A guarantee since 1929”. Just a few words and a date, leaving the rest up to its products, which speak for themselves. Those who work for Righi Inox strongly believe in this and they know very well that the best publicity is that offered by its customers, who have been buying industrial blades for their factories for years, putting their trust in them over past years and still doing so today. They rely on a product that is the outcome of research activities of the materials used that has never ceased, just like the development of products and the implementation of new machinery with innovative production processes has never ceased. In 2009, Righi Inox threw down the gauntlet to challenge the recession by opening a direct channel to be able to respond to the requirements of its customers, setting up a technical department employing qualified professionals who can be contacted by phone or by e-mail. The will to remain “THE” reference point for its customers is fostered by all those employed by Righi Inox whatever the challenge they meet along their way. Obstacles that must be overcome, as always, together with all the Italian and foreign businesses that want to enter the second ten years of this millennium with their heads held high.


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striali presso i loro stabilimenti e dalla fiducia che gli hanno accordato nei decenni trascorsi e che continuano ad accordargli tuttora. Confidano in un prodotto frutto di una ricerca nei materiali che non si è mai arrestata, così come non è mai stato sospeso lo sviluppo dei prodotti e l’implementazione di nuovi macchinari con innovativi processi di produzione. Come un guanto di sfida nei confronti della crisi, nel 2009 la Righi Inox ha aperto anche un canale diretto per poter rispondere alle esigenze dei suoi clienti

predisponendo un ufficio tecnico seguito da personale qualificato e che può essere contattato sia telefonicamente sia per e-mail. La volontà di restare il punto di riferimento per i propri clienti alberga in tutti i collaboratori della Righi Inox a dispetto di qualunque ostacolo si ponga sulla loro strada. Ostacoli che dovranno essere come sempre superati insieme a tutte le aziende italiane e straniere che vogliono entrare nel secondo decennio di questo millennio a testa alta.


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Obiettivo dosaggio e pesatura Sviluppo e personalizzazione delle macchine secondo le diverse richieste del cliente e le caratteristiche del prodotto STAD S.r.l. è un’azienda dedita al realizzo di sistemi automatici personalizzati di dosaggio e pesatura di prodotti alla stato sfuso quali polveri, granulati e materiali in piccole pezzature. Specializzazione di Stad sono la pesatura dinamica ed il dosaggio a portata controllata, mediante nastri pesatori e/o microdosatori gravimetrici, che permettono di realizzare miscele di più prodotti dosati in contemporanea secondo formulazioni o additivazioni percentuali continue secondo il principio master / slave. Dopo essersi imposta nei primi anni di attività nei settori che fanno largo uso di tali sistemi (ceramiche, colorifici, detergenti in polvere, ecc.), recentemente Stad ha acquisito importanti clienti tra le industrie alimentari ed è diventata partner di primari gruppi impiantisti del settore; qualche esempio di applicazione dei sistemi Stad nel settore alimentare sono: • Pesatura in linea con determinazione della portata istantanea di cubettato di pomodoro o frutta in pezzatura e additivazione istantanea di succhi e/o conservanti liquidi, al fine di ridurre i tempi di miscelazione con salvaguardia dell’integrità del prodotto finale. • Pesatura in linea di funghi, verdure in pezzatura, pata-

tine e additivazione percentuale con spezie e aromi in polvere. • Dosaggio a portata controllata di riso, cereali, legumi, verdure in pezzatura al fine di preparare miscele in continuo per minestre e minestroni. • Pesatura in linea di castagne, noci e frutta varia con dosaggio proporzionale di zucchero, sale, acido citrico per preparazione di creme e marmellate. Inoltre, Stad produce macchine per svuotamento e riempimento a peso netto di/con prodotti stoccati in big bags.

Targeting batch feeding and weighing Development and customization of machines upon the customer’s specific requirements and characteristics of the product STAD S.r.l. is a company that produces customised automatic batch feeding and weighing systems for bulk products, such as powders, granules and small-sized materials. Stad specialises in dynamic weighing and controlled capacity dosing systems using gravimetric micro-batch feeders and/or weighing belts which make it possible to produce mixes of a number of different dosed products at the same time; to achieve this it uses continuous formulas or percentage dosing of additives based on a master/slave concept. During the first few years in business, the company successfully launched these products in sectors which use these systems at an extensive level (ceramics, paint factories, powdered detergents, etc.), but Stad has now expanded and acquired important clients in

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the food manufacturing industries, which led to its new partnership with some of the premium plant system engineering groups in this field; our systems are, for instance, used in the food manufacturing sectors below: • In-line weighing with instant calculation of the capacity of tomato cubes or pieces of fruit and instant additives to fruit juices and/or liquid preservatives; this aims to reduce mixing times and safeguard the integrity of the final product. • In-line weighing of mushrooms, chopped vegetables, chips with percentage based batch feeding of additives such as powdered spices and flavourings. • Controlled capacity batch feeding of rice, cereals, pulses and chopped vegetables in order to prepare continuous mixes for soups and minestrone. • In-line weighing of chestnuts, hazelnuts and various other nuts with proportional batch feeding of sugar, salt, citric acid for the preparation of creams and preserves. Stad also produces machines that empty and fill big bags with stored products at specific net weights.


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NPS-A Il nastro pesatore serie NPS-A, completamente realizzato in acciaio inox AISI 304 o AISI 316, materiali plastici alimentari e componentistica IP67/68, è dedicato all’utilizzo nel settore alimentare, anche in ambienti quali celle frigorifere. Gli accorgimenti studiati per questa macchina consentono la pesatura ed il dosaggio di prodotti delicati e ricchi di parti liquide ( ad esempio frutta e verdura cubettata ). I nastri sono sanificabili anche a getto d‘acqua a pressione. This weigh belt is entirely built in stainless steel AISI 304 or AISI 316, plastic alimentary materials and IP67/68 components; it is specifically designed for the application in the field of food and is suitable also for the use in places such as cold rooms. The machine is designed to weigh and batch delicate foods rich of liquids (for example fruits and vegetables in cubes). Water jet is suitable for belt cleaning.

STAD S.r.l. via per Reggio, 30/P 42019 Arceto di Scandiano (RE) Tel.: +39.0522.989791 - Fax: +39.0522.765854 www.stadsrl.com - info@stadsrl.com

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F A I R S

Nuovo slancio al settore dolciario New impetus to the confectionery sector Dalla produzione alla lavorazione e confezionamento, ProSweets Cologne infonde nuova vita nell’industria dolciaria

From production to processing and packaging, ProSweets infuses new life into the confectionery industry

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Mercoledì 3 Febbraio 2010 a Colonia si è concluso ProSweets Cologne, il salone internazionale della subfornitura dell’industria dolciaria e con i suoi ottimi risultati ha dato nuovo slancio al settore. La quarta edizione è riuscita a perfezionare ancora i suoi record, a tutti i livelli: espositori, visitatori e superficie espositiva. 325 aziende, provenienti da 30 Paesi, hanno presentato il loro portafoglio prestazioni a 19.000 visitatori, provenienti da 60 Paesi, sfruttando la superficie espositiva lorda di 19.000m2 di ProSweets Cologne. “Considerata la situazione economica generale, il successo di ProSweets Cologne ha una portata ancora maggiore di quanto le stesse cifre esprimono”, ha detto Gerald Böse, Presidente dell’amministrazione della Koelnmesse. “La riuscita del Salone sottolinea al tempo stesso come le fiere siano strumenti di marketing molto importanti, in quanto piattaforme d’informazione e catalizzatori di uno sviluppo positivo del settore”.

ProSweets Cologne è l’unica fiera al mondo che punta i riflettori sull’intera gamma dell’industria dolciaria, spaziando dalla produzione alla lavorazione alle confezioni per dolci. “ISM e ProSweets abbinate presentano negli stessi giorni e nello stesso luogo l’intera catena del valore della produzione dolciaria – una costellazione unica nel suo genere al mondo, fonte di sinergie e generatrice di business. I due eventi fieristici richiamano a Colonia da tutto il mondo più di 1.800 espositori e trasformano la metropoli in un centro globale degli articoli dolci”, ha fatto notare Gerald Böse. ProSweets Cologne 2010 sul versante degli espositori vanta una crescita del sei per cento sull’edizione precedente con 325 aziende, provenienti da 30 Paesi (2009: 307 da 28 nazioni). Il 57 per cento delle aziende è venuto a Colonia dall’estero. ProSweets Cologne in totale ha occupato una superficie di 19.000 m², con una crescita di 2.000 m² rispetto ad un solo anno fa. Sul versante dei visitatori la crescita di ProSweets Cologne è stata ancora maggiore. Se nel 2009 i visitatori, venuti da 53 Paesi, erano 14.700, dal 31 gennaio al 3 febbraio 2010 la manifestazione è stata visitata addirittura da 19.000 esperti provenienti da 60 Paesi. Anche la quota estera è passata dal 50 al 60 per cento. Erano presenti in gran numero i buyer di Paesi Bassi, Italia, Belgio e America del nord. Due esperti su tre sono attivi a livello di direzione aziendale e d’impresa, lavorazione e produzione nonché acquisti e forniture. ProSweets Cologne ci da appuntamento dal 29 Gennaio - 1° Febbraio 2012, sempre a Colonia.

ProSweets Cologne, the international supplier fair for the confectionery industry, ended on Wednesday, 3rd February 2010 after delivering good results and thereby providing fresh momentum in the sector. The trade fair, which took place for the fourth time, once again set new record results and achieved new growth in all categories - exhibitors, visitors and exhibition area. A total of 325 suppliers from 30 countries took part in ProSweets Cologne, presenting their products and services on a gross exhibition space of 19,000 m² to more than 19,000 trade visitors from 60 countries. “In view of the overall economic situation, the success of ProSweets Cologne is even more impressive,” said Kölnmesse CEO Gerald Böse. “It also underlines the importance of the trade fair as a marketing tool, information exchange and catalyst for positive development in the sector.” ProSweets Cologne is the world’s only trade fair that focuses on all the needs of confectionery sector suppliers - from production to processing to packaging of confectionery products. “ISM and ProSweets Cologne together present the entire value chain in confectionery production, scheduled in parallel and at one location - an internationally unique

constellation that creates synergy effects and generates business. The two trade fairs attract a combined total of over 1,800 exhibitors from all over the world to Cologne and make the city a global centre for sweet products,” says Böse. Compared to the last ProSweets Cologne, the 2010 event recorded six per cent growth in exhibitor turnout, to 325 exhibiting companies from 30 Countries (2009: 307 from 28 countries). Fifty-seven per cent of the suppliers came from abroad. ProSweets Cologne occupied a total area of 19,000 m², an increase of 2,000 m² on the corresponding figure from the previous year. In terms of visitor turnout, ProSweets Cologne achieved even stronger growth. In 2009 the fair was attended by 14,700 trade visitors from 53 countries, while from 31st January to 3rd February 2010 there was an impressive total of 19,000 experts from 60 countries at the event. And the share of visitors from abroad rose from 50 to 60 per cent. There was a strong turnout once again of buyers from the Netherlands, Italy, Belgium and North America. The next ProSweets Cologne will be held from 29th January to 1st February, 2012.

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Stile planetario Escher Mixers si distingue per la sua gamma di impastatrici e mescolatori planetari tra le più complete del settore Escher Mixers è specializzata nella produzione di macchine impastatrici e mescolatori planetari per l’industria della panificazione e della pasticceria. Escher Mixers vanta oggi una gamma tra le più complete nel settore, con una produzione annuale che la posiziona tra i maggiori costruttori specializzati. La gamma di prodotti Escher Mixers comprende: • Linea M1 – impastatrici a spirale a vasca fissa con un motore – 30, 40, 60 kg di impasto; • Linea M e M-Premium – impastatrici a spirale con vasca fissa con due motori - 40, 60, 80, 120,160, 200 e 240 Kg di impasto; • Linea MT e MT Premium Line – impastatrici a spirale auto-rovescianti da tavolo e divisore: 80,120,160, 200 e 240 Kg di impasto; • Linea MR – impastatrice a spirale con vasca estraibile – 80, 120, 160, 200, 240 e 300 Kg di impasto; • Linea PM – mescolatori planetari – 20, 40, 60, 80, 120, 140 e 160 litri.

Queste macchine si distinguono per la loro robustezza, l’eccezionale durevolezza e per l’alta qualità dell’impasto e del prodotto finale. Le impastatrici con vasca fissa, auto-rovescianti e con vasca estraibile sono fornite di trasmissione con speciale rinvio per paste dure ed utilizzi intensivi. Per maggiori informazioni consultare il sito www.eschermixers.com o scrivere a mail@eschermixers.com Vi invitiamo a contattare l’azienda direttamente per richiedere una consulenza o un preventivo.

Planetary style Escher Mixers stands out thanks to its range of mixing and kneading machines, one of the most comprehensive of the sector

Escher Mixers specialises in manufacturing mixing and kneading machines for the bread and pastry making industries. The company boasts one of the most complete ranges available in the sector, with a high annual output that makes it one of the major specialist manufacturers. 68

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Escher Mixers product range includes: • M1 Line - spiral mixers with fixed bowl with one motor: 30-40-60 kg of dough; • M and M Premium line - spiral mixers with fixed bowl with two motors: 40-60-80-120-160-200240 kg of dough; • MT and MT Premium line - spiral mixers selftipping on table and divider: 80-120-160-200-240 kg of dough; • MR line - spiral mixers with removable bowl: 80120-160-200-240-300 kg of dough; • PM Line – planetary mixers: 20-40-60-80-120140-160 L. These machines are highly renowned for their sturdiness, excellent durability and for the highquality dough and final product. Fixed bowl, self-tipping and removable bowl machines are equipped with a two-step transmission for stiff dough and intensive use. Please check the following website: www.eschermixers.com Please write to mail@eschermixers.com Please contact the company directly in order to study the best solution for your needs.



A B OU T

F A I R S

Palcoscenico di un salone internazionale The stage for an international event Ibatech è il meeting point del settore internazionale della panificazione di Turchia, Medio Oriente, Europa dell’Est e Asia Ibatech is the meeting point of the International Bakery Sector in Turkey, Middle East, Eastern Europe and Asia Con anni di esperienza nel settore delle attrezzature e della tecnologia per le industrie del pane, pasticceria, prodotti da forni, gelato e cioccolato, Ibatech Istanbul sarà nuovamente in scena tra il 15 e il 18 aprile, 2010. Con cadenza biennale, il salone riunisce al CNR Expo Centre di Istanbul i nomi dell’industria nazionale ed internazionale con clienti locali e globali. L’edizione 2008 di Ibatech ha ospitato 198 espositori e 41.800 visitatori, mentre nel 2010 sono attesi 240 espositori e oltre 50.000 visitatori, che avranno come obiettivo lo sviluppo del loro business in Turchia e nei Paesi limitrofi. La Turchia rimane un leader mondiale per consumo pro capite di pane (160Kg/anno), con un volume di oltre 6 miliardi di Dollari USA all’anno. Con una popolazione di oltre 70 milioni di persone, una crescita annuale del 10% e circa 41.000 panifici e la Turchia è la strada di accesso a oltre 300 milioni di persone delle regioni circostanti. Ibatech 2010 trasformerà il potenziale di esportazione del Paese in volume d’affari attraverando un territorio vastissimo che si estende dalla Russia ai Paesi del Golfo, dalle Repubbliche centro-asiatiche fino ai Balcani. Ibatech Istanbul 2010 sarà la vetrina di nuove opportunità di mercato grazie alla presenza di produttori, buyer, esperti e organizzazioni di commercio nazionali ed internazionali. Istanbul: Il polo del mondo degli affari Grazie alla sua importanza strategica nel panorama internazionale, Istanbul è sede di un’attività d’affari molto varia. La città comprende il Bosforo meridionale, che pone il Paese tra due continenti: la parte occidentale di Istanbul è in Europa, mentre la parte orientale è in Asia. Questa peculiarità la rende la locomotiva economica della Turchia e può quindi essere chiamata “amministratore del settore privato” o “capitale dell’economia”. Ne deriva quindi che Istanbul è anche il quartier generale di tutte le aziende, indipendentemente dal loro settore di appartenenza.

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IBATECH Istanbul, with its years of experience in the field of equipment and technology related to the bread, patisserie, bakery product, ice cream and chocolate industries, will be the stage for an international event between from April 15-18, 2010. Organized every two years, the show will bring together the industry’s national and international brands with local and global clients for four days at the CNR Expo Centre, Halls 1 – 2 – 3, Istanbul, Turkey. In the last edition, IBATECH 2008 welcomed 198 exhibitors and 41.800 visitors. In 2010, some 240 companies and more than 50.000 visitors are expected to come to the fair to enhance their business activities in Turkey and the surrounding countries. Turkey remains a global leader in bread consumption per capita (160 kg./year), with an annual trade volume exceeding USD 6 billion in this field alone. With over 70 million population and an annual growth rate of 10%, Turkey owns around 41.000 bakeries and it is the gateway to the surrounding countries with a population of over 300 million people. IBATECH 2010 will transform the country’s export potential into business across a wide-ranging region – from Russia to the Gulf countries, from the Central Asian Republics to the Balkans. Already a strong brand and major marketing event in the industry, IBATECH Istanbul 2010 will showcase new market opportunities by bringing together the producers, buyers, experts as well as domestic and foreign trade organizations and special publications. Istanbul: The center of the business world Having a strategic importance in international area Istanbul hosts a very colorful and live business life. It encloses the southern Bosphorus which places the city on two continents - the western portion of Istanbul is in Europe, while the eastern portion is in Asia. The city, bearing the position of being the country’s economic locomotive can be defined as ‘private sector’s management’, the ‘capital of economy’. Therefore, headquarters of all companies in all sectors are located in Istanbul.


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Nasce a Rimini il Salone del packaging promosso da UCIMA, l’Associazione dei costruttori italiani. Packology è l’evento internazionale dedicato all’innovazione e alle tecnologie di processo, confezionamento e imballaggio rivolto a tutti gli operatori del food, beverage, chimica per la casa, cosmetico, farmaceutico, health care e beni di consumo. A giugno 2010 il mondo del packaging si incontra a Rimini.

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Punto di forza Il gruppo adesivo modulare, corredato da tre o cinque assi, è il punto di forza dell’etichettatrice Packlab Packlab Srl è un’azienda specializzata nella produzione di macchine etichettatrici autoadesive lineari ed è in grado di fornire una gamma completa di etichettatrici, sia per contenitori cilindrici che sagomati, particolarmente indicate per il settore alimentare. Punto di forza dell’etichettatrice proposta da Packlab è il gruppo adesivo modulare che è corredato di supporti a tre o cinque assi e che si presta a soddisfare le più svariate richieste di applicazione. L’applicazione dell’etichetta può avvenire su contenitori rigidi e non, con una produzione oraria da 1.000 a 24.000 b/h. Le macchine lineari consentono inoltre di ottimizzare i tempi e i costi del cambio formato, in quanto operano senza necessità di sostituire parti a formato. Le etichette possono essere applicate sia sulla parte verticale del contenitore che sopra e sotto. Tutta la gamma delle etichettatrici è presente sul nostro web aziendale www.packlab.it

Strength The modular self-adhesive station, equipped with three or five axles, is the main feature of the Packlab labelling machine Packlab Srl is specialized in manufacturing linear self-adhesive labelling machines and it offers a complete range of labellers, suitable to handle both cylindrical and shaped containers; the company’s labelling machines are particularly indicated to the food sector. The main feature of Packlab labellers is the modular self-adhesive station, complete with three or five axles adjusting supports, that allows satisfying many different kinds of application. The labels can be applied on rigid or soft containers, with an hourly production speed from 1,000 to 24,000 b/h, and they can be applied on the vertical surface of the container, on the top and on the bottom of the container itself. Linear machines reduce size change time and costs because no size change part is needed. You can find the whole range of Packlab labelling machines on the company website www.packlab.it


M A R K E T I NG & S T R A T E G Y

Etichettatura e trasparenza Labelling and transparency

Chi vuole essere competitivo sul mercato deve utilizzare le etichette con informazioni trasparenti su colore, aroma e dolcificanti Clean labels with more transparency regarding colour, aroma and sweetening will help be competitive on the market

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La “Clean Label” per i prodotti alimentari spesso è uno standard e la tendenza a rinunciare ad aromatizzanti, aromi e coloranti artificiali, ad amidi modificati, addensanti e ad altre sostanze simili si fa sempre più prepotente anche nella categoria merceologica dei dolciumi e dei salatini. Il boom dei prodotti biologici e naturali, il consumo concepito all’insegna del piacere e consumatori desiderosi di prodotti genuini e affidabili, consolidano ulteriormente il trend. Il focus è diretto sul mercato dolciario, poiché i suoi prodotti più di altri vivono di colore, aroma e sapori variegati. 10 Key Trends in Food, Nutrition and Health è una ricerca del 2009 sui trend del mercato alimentare, dalla quale

emerge molto chiaramente che i consumatori sono desiderosi soprattutto di prodotti “naturali, salutari e senza aggiunta di”. “Senza aggiunta di”. Questa dizione indica gli aromatizzanti, gli additivi aromatici, i conservanti e i coloranti. I consumatori sono mal disposti soprattutto nei confronti dei coloranti, evidenziati sulle etichette e sulle confezioni con l’apposito sistema di numerazione E. Le caratteristiche degli additivi alimentari, inoltre, sono state rigorosamente definite. In Germania vige la direttiva sugli additivi basata sulla direttiva Ue 94/36/CE, che definisce dettagliatamente i coloranti ammessi. Tuttavia, la linea politica tenuta da Bruxelles impone per alcuni coloranti artificiali anche l’obbligo di riportare sulle confezioni

The “clean label” is standard in the food industry. Avoidance of flavor enhancers, artificial aromas and colours, modified starches and thickening agents etc. for confectionery and snack items is also on the increase. This trend is being driven by the boom in organic and natural foods, a consumption profile emphasizing culinary enjoyment, and consumers’ desire for authenticity and reliability. Here the focus is particularly on the confectionery industry, because its products highlight colours, aromas and flavour compositions. In 2009, 10 Key Trends in Food, Nutrition and Health (New Nutrition Business), which was published by trend researchers for the food market, revealed one especially clear trend: Above all, consumers would like their products to be “natural, healthy and free of”. The “free of” refers to the use of flavour enhancers, added aromas, preservatives and colouring agents. The latter are viewed as especially negative, as they are indicated via E numbers on labels and packaging. The exact characteristics of food additives have also been precisely stipulated. In Germany, the legislation on food additives is derived from EU Directive 94/36/EG. The directive defines in detail which kinds of colouring agents are allowed. However, the politicians in Brussels have now stipulated that warnings must be displayed on

the packaging if the product contains certain artificial colouring agents. The guidelines for aromas are similarly stringent, regulating both their preparation and labelling. For instance, they prohibit the presence of chocolate aromas in chocolate in order to ensure that consumers are not deceived. Only aromas that add a pleasant taste, such as vanilla, may be used in chocolate. This corresponds with nutritionists’ and consumer protection organisations’ demand that manufacturers reduce the sugar and fat content in foods and clearly declare them on the packaging.

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The power of consumer demand These measures pose challenges for the entire value chain of the confectionery industry in particular, as public pressure is yielding the first positive results. Legislators are starting to take action at the national and international levels. Impressive examples of this increasingly rapid development include the radically simple “traffic light labelling” of food products which was introduced in the UK in early 2009 and the decision of the European Parliament to introduce the compulsory labelling of foods that contain certain azo dyes with the warning “may have an adverse effect on activity and


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un’esplicita avvertenza in merito. La direttiva è altrettanto severa per quanto concerne gli aromi, la cui produzione ed etichettatura è regolamentata. Ad esempio per non trarre in inganno il consumatore il cioccolato non deve contenere aromatizzanti al cioccolato. Sono ammessi esclusivamente aromi che danno al prodotto un gusto più completo, quali la vanillina. Sulla stessa linea gli esperti nutrizionisti e le associazioni per la tutela dei consumatori chiedono, da un lato, di ridurre il contenuto di zuccheri e grassi negli alimenti, dall’altro di riportarne i dati in modo inequivocabile. Il potere del consumatore Queste disposizioni rappresentano una sfida soprattutto per la filiera dolciaria, poiché la pressione pubblica è efficace. E il legislatore, sia nazionale che internazionale, inizia a reagire. Abbiamo diverse testimonianze di questa rapidissima evoluzione, ad esempio l’etichettatura dei prodotti alimentari radicalmente semplificata introdotta in Gran Bretagna all’inizio del 2009, oppure la deliberazione del Parlamento Europeo sugli alimenti additivati con alcuni coloranti azoici, che a partire dalla metà del 2010 dovranno riportare sulla confezione la dizione “Non sono da escludere ripercussioni negative sulle attività e sul potere di concentrazione dei bambini” (Voci di riferimento: ADS e allergie). Il potere del consumatore desideroso di maggiore trasparenza e genuinità influisce sui parametri di riferimento delle etichettature commerciali che stanno cambiando. In quest’ottica da qualche tempo tutti parlano di Clean Labeling, di etichettatura trasparente. Di fatto chi vuole essere competitivo sul mercato a partire dal 2010 dovrà utilizzare le etichette di questo tipo, perché contribuiranno in misura decisiva al successo e saranno un irrinunciabile strumento di marketing nei confronti del consumatore. Il motivo è evidente: la dizione inglese semplificata “Clean Label” in realtà mostra rapidamente e inequivocabilmente ai consumatori che non di chimica si tratta, ma di prodotti naturali.

attention in children” from mid-2010 (referring to ADS and allergies). The power of consumer demand for openness and authenticity is beginning to change the actual practice of labelling on the market. For quite some time now, the topic on everybody’s lips has been “clean labelling”. From 2010, a new label for this quality grade will in fact be introduced as a decisive factor in competition and an essential marketing tool to appeal to the customers. After all, the simple term “clean label” quickly and clearly shows consumers that the product they are looking at contains no chemicals and only natural ingredients. Official definition of natural products What are “natural products”? So far, no official definition exists that is legally valid throughout Europe. The market research company Datamonitor has defined the term as follows: “Natural products contain no artificial additives, no sweetening, colouring or preservative agents, and no raw materials from the chemical industry. In addition, they must be naturally grown, must undergo minimal processing procedures, and may not contain any additives that do not exist naturally.” And how do they define the term “clean label”? “The term stands for manufacturers’ commitment to produce products

La definizione ufficiale di prodotti naturali Che cosa s’intende per “prodotti naturali”? Finora non esisteva una definizione ufficiale, giuridicamente valida in tutta Europa. L’istituto di ricerche di mercato Datamonitor ha optato per il seguente approccio sull’argomento: “I prodotti naturali non contengono additivi artificiali, dolcificanti, coloranti o conservanti e neanche materie prime prodotte dall’industria chimica. Inoltre, devono provenire da coltivazioni naturali, non devono essere stati trattati con lavorazioni sofisticate e devono essere esenti da additivi non presenti in natura”. E la “Clean Label”? “Questo termine indica l’impegno dell’azienda produttrice nell’utilizzare possibilmente prodotti naturali ed evitare ricette con ingredienti classificati come E, sostituendoli ad esempio con colori e aromi naturali”. In questo campo, puntando sulle alternative naturali, le aziende subfornitrici dell’industria dolciaria presenti a ProSweets Cologne dimostrano ancora una volta la loro creatività e lungimiranza, a tutto vantaggio dell’intero settore dolciario. Concentrati di zucca, carote nere & Co. Da una ricerca della Leatherhead Food International di 2 anni fa risulta che il 31% del mercato internazionale da 1,15 mld dollari dei coloranti è costituito da coloranti naturali, mentre la quota dei coloranti sintetici si aggira intorno al 40%. Nel 2009 solo il 4% dei coloranti è stato classificato come alimento colorante, ma sono in continua crescita. L’istituto di ricerche di mercato RTS Resource Ltd prevede per la sola Gran Bretagna una crescita annua dell’8%.

that are as natural as possible by avoiding ingredients that contain E numbers and substituting natural ingredients, such as natural colours and aromas.” The suppliers of the confectionery industry, who will be exhibiting at ProSweets Cologne, will once again demonstrate their creativity and forward-looking approach to natural alternatives - an approach that will benefit the entire sector. Concentrates made from pumpkin, black carrots & Co. Two years ago, Leatherhead Food International announced that natural dyes make up a 31 per cent share of the huge $1.15 billion international market for dyestuffs, whereas artificial dyes hold a 40 per cent share. In 2009, only 4 per cent of all dyes came from colouring foodstuffs, but this figure continues to grow. The market research company RTS Resource Ltd expects to see an annual growth rate of 8 per cent in the UK alone. Colouring foodstuffs can only be produced from edible plants, fruits and vegetables, which means they can be labelled as food additives. In other words, they don’t require any E numbers. This is because concentrates

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mento convincente per consumatori, sempre più consapevoli in tema di salute e più informati sugli ingredienti, che studiano attentamente sulle etichette delle confezioni. I dolcificanti ottenuti tramite queste tecnologie sulle etichette, infatti, possono venire indicati come concentrato di frutta, estratto di frutta o dolcificante ottenuto dalla frutta e, pertanto, sono conformi alle regole di sicurezza alimentare della Clean Label.

derived from pumpkins, black carrots, elderberries etc. are foods in their own right and are fit for direct consumption. As opposed to dyes (artificial and natural!), colouring foodstuffs don’t need to be approved by legislators. The only condition is that the “colouring foodstuffs” must be derived from edible raw materials (pumpkins, carrots etc.) and that the manufacturing process doesn’t selectively extract the colour pigments. A fruit/vegetable concentrate in which the characteristic and value-defining ingredients are largely retained is produced by means of physical processes. This means that the concentrate’s smell, flavour etc. are largely the same as those of the raw product. Another reason that will give “colouring foodstuffs” added momentum in the future has to do with aesthetic evaluation by the consumers. For example, the natural dye carmine (E 120) is extracted from the dried bodies of cochineal insects and the bright grass-green colour of many fruitflavoured fruit gums is not derived from grass but is created by adding copper complexes of chlorophyllin (E 141). This kind of knowledge has recently resulted in many consumers rejecting products containing these dyes, as they believe such ingredients don’t fit in with the enjoyment aspect of confectionery. The second major trend supporting the “clean label” is

natural fructose. It is 100 per cent made from fruits such as apples, pears, grapes, oranges and lemons. The raw material is extracted through a special process, then clarified and refined, and once again concentrated. The use of different fruit concentrates is the basis for the wellbalanced sugar spectrum of fructose. The low glycemic index of fructose in comparison to conventional sugar is another reason for health-conscious consumers, who are increasingly looking at product labels to find out about the product’s ingredients, to choose food with natural fructose. Fructose, which is produced using this technology, can be declared as fruit concentrate, fruit extract or sugar derived from fruit and therefore complies with the “harmlessness rule” of the clean label. ProSweets Cologne, the international trade fair for suppliers of the confectionery industry, which will run in parallel to the leading trade fair ISM — International Sweets and Biscuits Fair, will provide a broad overview of the raw ingredients, process and packaging technologies, and packaging of confectionery and snack items. The conceptual sponsors of ProSweets are the Association of the German Confectionery Industry (BDSI), Sweets Global Network (SG), the German Agricultural Society (DLG) and the Central College of the German Confectionery Industry (ZDS).

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kölnmesse press office

Labelling and transparency

Etichettatura e trasparenza

Gli alimenti coloranti vengono prodotti esclusivamente con piante, frutta e verdura commestibili e perciò sono etichettabili come ingredienti alimentari. In altre parole, senza un numero E. Il concentrato di zucca, carote nere, bacche di sambuco e altro ancora è di per sé un alimento che si presta ad essere consumato indipendentemente dalla sua funzione colorante. Diversamente dai coloranti (sintetici e naturali!), gli ‘alimenti coloranti’ non sono soggetti all’autorizzazione del legislatore, a condizione che vengano prodotti con materie prime commestibili crude (zucca, carote ecc.) e che le modalità di produzione non comportino l’estrazione selettiva dei pigmenti. Dalla frutta o dalla verdura è possibile ottenere dei concentrati, le cui sostanze caratteristiche e determinanti dal punto di vista nutrizionale rimangono inalterate grazie ad apposite lavorazioni. In altri termini l’odore, il sapore ecc. rimangono sostanzialmente quelli della frutta o della verdura utilizzata. Gli “alimenti coloranti” ricevono il vento in poppa anche da considerazioni di ordine estetico dei consumatori: ad esempio il colorante naturale carminio (E 120) viene prodotto con cocciniglie essiccate e lo splendente verde prato non si ottiene con l’erba, ma mediante l’aggiunta di clorofilla di rame (E 141). Queste informazioni, di cui molti consumatori sono a conoscenza, ripugnano e non si sposano con la loro idea di ‘piacere dolce’. Il secondo pilastro del trend Clean Label sono i dolcificanti naturali, ottenuti al 100% dalla frutta, ad esempio da mele, pere, uva, arance e limoni. La materia grezza, estratta, chiarificata e raffinata mediante un processo di trasformazione, in una fase di lavorazione successiva viene condensata una seconda volta. Allo scopo di ottenere una gamma di zuccheri bilanciata vengono utilizzati diversi concentrati di frutta. I dolcificanti ottenuti dalla frutta in confronto allo zucchero tradizionale presentano un indice glicemico più basso. È un altro argo-


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Analizzando poi l’indice degli ordinativi cancellati emerge che, nel bimestre, sono ritornati a valori trascurabili, come tradizionalmente accade nel settore delle macchine automatiche, invertendo il trend negativo iniziato lo scorso giugno. Per quanto riguarda la distribuzione degli ordinativi tra mercato estero ed interno, emerge che il peso di quest’ultimo è andato progressivamente diminuendo a partire dal mese di settembre, tornando su valori normali grazie alla ripresa degli ordinativi acquisiti sui mercati esteri. L’andamento dei vari settori cliente risulta, anche nel bimestre in questione, abbastanza disomogeneo. Dall’indagine emerge che la crescita generale degli ordinativi è trainata in particolare dai settori Food e Cosmetico & Healthcare, i cui risultati si pongono al di sopra della media dei mesi considerati. Risultato poco brillante per il Farmaceutico che, sino a questo momento pareva aver sofferto meno rispetto agli altri settori. Trend decrescente anche per i settori Beverage, Chimico e tutti gli altri, osservato già a partire dallo scorso settembre. Dall’indagine emerge, infine, una leggera diminuzione della quota di aziende che hanno fatto ricorso alla cassa integrazione (circa 1/3 del campione). Per il mese di dicembre il dato dovrebbe rimanere sugli stessi valori. The monitoring over the effects of the ongoing crisis of the sector of automatic packaging and packing machines was carried out also for the October-November 2009 period by UCIMA. The number of orders received during this period of time showed certain stabilization, following a previous recovery started last September. By comparison with the same period in 2008, when the world crisis had already appeared, a growth equal to 15 points against October and November 2008 is recorded. This figure appears to be a feeble recovery despite the shrinkage of orders. We need to take into consideration that this comparison examines the 2008 remarkably negative results. Moreover, the index of cancelled orders shows unimportant values, thereby reversing the negative trend started last June 2009. As for the distribution of orders between home and foreign market, we can see that the latter one has become increasingly less important since September, so levelling off normal values thanks to the upswing of the orders from foreign markets. It is worth highlighting that the performance of the various sectors on the market in the two-month period under examination is rather inhomogeneous; the growth is drawn by the Food and Cosmetics & Healthcare sectors in particular, whore results are above the average. Conversely, the pharmaceutical sector has not played very well, although it had seemed not to have been affected by the crises. On the other hand, the Beverage, Chemical and other sectors have been doing well since last September. In conclusion, it is important to say that the survey shows a slight decrease in the number of companies that have made people redundant (about 1/3 of the panel); the trend is expected to be unchanged also for December.

Ripresa

manifesta

Open upswing Analizzando i dati che emergono dal monitoraggio UCIMA si legge il recupero evidente In analysing the figures emerging from the UCIMA monitoring we clearly see open recovery Prosegue anche per il bimestre ottobre-novembre 2009 l’attività di monitoraggio degli effetti della crisi economica sul settore delle macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio, condotta da UCIMA. La raccolta ordini nel bimestre ottobre-novembre mostra una tendenza alla stabilizzazione, dopo una fase di recupero iniziata lo scorso mese di settembre. Dal confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente, mesi in cui gli effetti della crisi economica internazionale si erano già manifestati sul settore, si registra un incremento di circa 15 punti rispetto ai mesi di ottobre e novembre 2008. Questo dato potrebbe essere interpretato come un parziale recupero rispetto alla contrazione degli ordinativi dei mesi appena citati. Bisogna infatti tenere presente che il confronto avviene con dei risultati, quelli del 2008, particolarmente negativi. 78

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Impegno come stile Veripack è impegnata nella risoluzione delle problematiche dei clienti con un’offerta di macchine e soluzioni innovative

In tutti questi anni Veripack ha avuto la capacità di miscelare in modo sapiente background, esperienze, innovazione e cura per il cliente e i risultati sono stati premianti. In un mercato globalmente in difficoltà il fatturato in crescita è la miglior conferma di come la qualità delle macchine Veripack sia riconosciuta dagli operatori del settore. Tutte le fasi, dalla progettazione alla realizzazione, garantiscono una buona flessibilità per una maggiore rispondenza alle singole esigenze. I diversi componenti sono realizzati e controllati secondo procedure ben definite e provengono da un network di fornitori selezionati e formati dall’azienda stessa. Gli sforzi mirati al miglioramento continuo sono testimoniati dall’ottenimento delle certificazione del sistema di qualità ISO 9001 sin dal 1994. Anche i temi relativi all’ambiente sono centrali per Veripack che ha voluto sancire il suo impegno attraverso la certificazione ISO 14000. La divisione di “ricerca e sviluppo”, parte integrante di un “ufficio tecnico” interno composto da progettisti estremamente qualificati, è costantemente impegnata oltre che nella risoluzione delle problematiche dei clienti per poter realmente offrire macchine sempre più aderenti alle richieste del mercato, anche nello studio di soluzioni innovative per migliorare ed aggiornare gli impianti.

Commitment as a way of working Veripack is committed to solving customers’ problems by proposing innovative machines and solutions

In the last years Veripack has been able to combine skilled background, expertise, innovation and customer care with excellent results. In a global market in difficulties, a growing turnover is the best feedback of the quality of Veripack machines. All the phases, from design to realization, are a guarantee of good flexibility for a right answer to any single requirement. All components are manufactured and controlled following procedures and choosing certified suppliers directly trained by the company. The Certification of Quality ISO 9001 is evidence of the company’s commitment to continuing development since 1994. Moreover, the Certification ISO 14000 is a sign of Veripack’s respect for the environment. 80

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The R&D department is a very important part of our high skilled technical team committed to solving customers’ problems as to offer machines responding to the market needs, also to study new solutions to improve and update already existing plants. Thermoforming machines Veripack proposes a series of thermoforming machines consisting of four basic models: Entry, Freedom, Flexi and Progress. All of them have some common features such as: stainless steel construction, removable side panels, easy cleaning design, maintenance and a user-friendly interface touch-screen with multi-level password. All Veripack model enables finding the most suitable solution for the customers’ needs. The extremely flexibility of Veripack thermoforming machines has been improved by adding new function, performances and easy to use. Tray-sealers machines Veripack extends its range of food packaging plants with a new line of tray sealers. Reliability and strong performance are our main targets. Vision is an automatic tray-sealer, supplied with 3 years warranty, capable 20 cycles/minute only sealing. Ideal for medium and small production.


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Impianti di Termoformatura Veripack propone una gamma di Termoformatrici composta da quattro modelli, Entry, Freedom, Flexi e Progress; tutti i modelli hanno alcune caratteristiche costruttive comuni come l’utilizzo estensivo dell’acciaio inox, le pennellature laterali rimovibili, il design concepito per massimizzare l’utilizzo degli spazi disponibili e per permettere una pulizia e sanificazione delle macchine con la massima rapidità ed efficacia; particolare attenzione viene rivolta all’interfaccia utente garantita da pannelli di controllo di facile uso e consultazione e accessibile con password multi-livello disponibili in versione analogica o touch-screen. Ogni modello poi, possiede delle caratteristiche specifiche che permettono di trovare la combinazione più adeguata alle svariate esigenze della clientela. Le termoformatrici Veripack, sono caratterizzate da una estrema flessibilità; sono state inoltre arricchite con nuove funzionalità che ne migliorano oltre che le prestazioni anche la semplicità di utilizzo. Impianti di Termosaldatura Con la realizzazione di una nuova serie di macchine termosaldatrici, Veripack ha ampliato la gamma di impianti dedicati al confezionamento alimentare. La progettazione di tali impianti è stata caratterizzata da una attenta fase di studio, per ottenere un obiettivo importante: affidabilità, resistenza e performance. La termosaldatrice automatica Vision ha una dinamica di movimento che garantisce fino a 20 cicli al minuto in sola saldatura, risulta essere indistruttibile, tanto da mettere l’azienda in condizione di commercializzarla con 3 anni di garanzia. Si adatta sia a volumi di produzione medi che piccoli.

The automatic tray-sealer Panorama (mould size: 370 mm x 950 mm), has been designed to assure high production capacity and manufactured in order to avoid dust collection and liquid stagnation. Panorama respects all hygienic requirements. Strong performance and high speed make this machine suitable for the highly industrialized and automatic environments. Veripack tray-sealers are mainly made using stainless steel and are provided with a touch screen panel to control and monitoring all production line and possible problem as well as its cause.

L’altra termosaldatrice automatica Panorama, è stata ideata per garantire elevate capacità produttive (misure stampo 370mm x 950mm). Rispetta tutte le esigenze di igiene evitando i punti di accumulo dello sporco o ristagno dei liquidi. Robustezza e velocità ne fanno una macchina adatta alle esigenze più attente, tipiche di strutture con elevate produzioni industrializzate o automatizzate. Le termosaldatrici Veripack dispongono di struttura e stampi principalmente in acciaio INOX ed hanno in dotazione un pannello touch screen per la gestione dell’impianto ove talaltro vengono individuati e segnalati i possibili problemi e le relative cause. Case Success “Francia Latticini” Fondata più di quarant’anni fa, l’Azienda Casearia Francia, con una struttura produttiva e distributiva industriale modernamente organizzata, rappresenta uno degli indiscussi leader di mercato nazionale. I prodotti Francia, come il Fiordilatte, i Bocconcini, le Trecce, la Mozzarella di Bufala Campana, lo Yogurt, la Bio-mozzarella, rispettano degli elevati standard qualitativi: un sistema di qualità ISO 9002 fiore all’occhiello dell’azienda, permette un accurato controllo sull’intero corso produttivo. Veripack, ha fornito diverse linee di confezionamento per i prodotti Francia. Tale sinergia nasce dall’esigenza dell’azienda Francia, di avere un interlocutore qualificato che oltre a fornire degli impianti di confezionamento adeguati agli ambienti produttivi caseari, pertanto resistenti ed affidabili, fosse un supporto costante per qualunque problematica tecnica o produttiva, orientata a limitare i “fermi macchina”, problema principale di tutte le strutture produttive intensive.

Case History “Francia Latticini” Established more than forty years ago, the company Casearia Francia, with its modern industrial production and distribution organization, is one of the undisputed leaders of Italian market. Francia fresh cheese production, such as Fiordilatte, Bocconcini, Trecce, Mozzarella di Bufala Campana, Yoghurt, Bio-mozzarella responds to the highest qualitative standards. ISO 9002 Quality System is the company’s pride for an accurate control over the whole production cycle. Veripack supplied various packaging lines for Francia products. This synergy emerges from the company Francia’s need to have a qualified partner able not only to supply strong and reliable packaging lines suitable for dairy facilities, prompt reply to any technical or production problem, cut down stopovers brings Francia to choose Veripack as preferred supplier of their packaging lines.

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, o i r a n o i z u Rivol e t n e g i l l e t in o c i t t e l c e d e

d eclectic

elligent an tionary, int

Revolu

Isap Packaging, l’azienda scaligera fondata nel 1963 e da sempre impegnata nella Ricerca & Sviluppo di nuovi prodotti e soluzioni per i suoi clienti, lancia un nuovo contenitore per ortofrutta (e non solo) assolutamente innovativo e versatile: Satispack, il packaging che soddisfa tutte le richieste.

Un nuovo concetto di contenitore firmato da Isap Packaging Satispack presenta innovazioni tecniche che lo rendono unico rispetto alla concorrenza: è più leggero, più ecologico e più personalizzabile, in una parola più intelligente. Tre qualità in un unico prodotto, frutto di una tecnologia evoluta e destinata a rivoluzionare il mercato. Alla base di Satispack c’è un brevetto dai contenuti sorprendenti che propone un’ originale tecnica produttiva: corpo e coperchio del contenitore vengono realizzati

The Verona-based company Isap Packaging, founded in 1963 and always committed in Research & Development of new products and solutions for its customers, now launches Satispack, a new, totally innovative and versatile fruit and vegetable (and more) container that meets each and every requirement. Satispack features technical innovations that make it unique compared to the competition: it is lighter, more environmentally-friendly and easier to customize. In a word: smarter. Three benefits in a single product that is the result of leading-edge technology and that is meant to revolutionize the market. Satispack is founded on a patent with surprising contents, proposing an original production technique: top and bottom of the container are made separately (with sheets with different thicknesses and/or colours) and then combined together subsequently, using an ultrasound welding or mechanical riveting system. This offers clear advantages, and not only in terms of the environmental impact. This technique, in fact, reduces raw material use by up to 25%, with total re-use of production scrap, and the possibility of combining different shapes, colours and even materials and consequently meeting modern market 82

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separatamente (con foglia di diverso spessore e/o colore), e combinati solo in un secondo momento, attraverso una sistema di saldatura ad ultrasuoni o rivettatura meccanica, con evidenti vantaggi, non solo in termini di impatto ambientale. Questa tecnica consente infatti la riduzione fino al 25% della materia prima utilizzata, la riutilizzabilità totale dello sfrido di produzione, la possibilità di abbinare forme, colori e addirittura materiali diversi, incontrando così le moderne esigenze di mercato in tema di flessibilità dei prodotti. La nuova soluzione Isap Packaging permette inoltre la gestione “Just in time” degli approvvigionamenti di materia prima e la riduzione dei tempi di risposta alle richieste più complesse che possono arrivare dai clienti. Ecologia e prestazioni straordinarie dunque: un connubio oggi possibile solo con Satispack, che si appresta a divenire il vero innovativo protagonista del mercato internazionale. Un dato confermato dal successo riscosso alla fiera ortofrutticola “Fruit Logistica” di Berlino, svoltasi dal 3 al 5 febbraio.

requirements in terms of product flexibility. This new Isap Packaging solution also permits “just in time” management of raw material supplies and reduces response times to even the most complex demands we receive from our customers.

A new-concept punnet from Isap Packaging Environment friendliness and extraordinary performance all in one: a combination that today is possible only with Satispack which made its debut at the “Fruit Logistica” fruit and vegetable trade fair in Berlin this February 3rd to 5th. With Satispack you can give free play to all the possibilities that even fruit and vegetable packaging can offer. Isap Packaging, after its excellent 2008 performance (90 million Euros consolidated turnover and positive operating results equal to 3.2 million Euros), has further confirmed its position in 2009 – in spite of the economic slump – and forecasts even further volume growth in 2010, strengthening its Italian and international reputation in the packaging and


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mentare Isap Packaging non lascia nulla al caso: non realizza semplici “piatti e bicchieri di plastica” destinati a qualsivoglia tavola, bensì stoviglie monouso adatte ad ogni esigenza e location, come, ad esempio, i bicchieri della linea “Kristall”, disponibili in ben otto formati. Una flessibilità ancor più evidente nel comparto del packaging: oggi più di ieri, infatti, il consumatore è attento non solo a ciò che mangia, ma anche alle caratteristiche dell’imballaggio, alla capacità di questo di proteggere e fornire informazioni sul contenuto.

Eterogeneo il target fermatosi allo stand di IsapPackaging, durante tutta la manifestazione: non solo potenziali clienti diretti ma anche rappresentanti del mondo della GDO, hanno mostrando attenzione per ciò che può definirsi un nuovo concetto produttivo. A testimonianza del fatto che Satispack offre vantaggi per tutta la filiera e suscita interesse in quei gruppi della moderna distribuzione che stanno facendo del contenimento dell’impatto ambientale e della lotta al cosiddetto “overpackaging” un fattore competitivo strategico. Con Satispack è giunto il momento di dare libero sfogo alle molteplici suggestioni che anche un pack destinato all’ortofrutta deve suscitare. Isap Packaging è uno dei più versatili produttori di contenitori rigidi in plastica presenti sul mercato. L’azienda realizza prodotti multiformi e multiuso, destinati a mercati altrettanto differenziati, regola d’oro per mantenere elevate performance anche in momenti congiunturali sfavorevoli. Dalle stoviglie monouso e accessori per la tavola agli imballaggi e packaging per l’industria avicola e agroali-

disposable tableware industry. Isap Packaging is one of the most versatile manufacturers of rigid plastic punnets currently on the market. The company manufactures multiform and multipurpose products meant for highly differentiated markets. This is a golden rule for keeping high business performance even in an economic downturn. Nothing is left to chance by Isap Packaging, from its disposable tableware and cutlery to packaging for the poultry and agro-food industry: Isap Packaging does not make simply “plastic plates and cups” for just any table, but rather disposable tableware that adapts to any requirement and location such as, for example, glasses of the “Kristall” line that come in all of eight formats. This flexibility is even more evident in packaging: today’s consumer is highly attentive not only to what he eats, but to the characteristics of packaging and its ability to protect foods and give information on contents. Quality that is controlled and guaranteed from producer to consumer Isap has always been a byword for quality: the company’s Quality System complies with ISO 9001:

Dal produttore al consumatore una qualità garantita e controllata Isap è da sempre sinonimo di qualità: l’azienda dispone di un Sistema di Qualità conforme alla norma ISO 9001: 2000, ed ha recentemente conseguito la certificazione UNI EN ISO 9001: 2008 per l’unità produttiva di Verona. Rigorosa la selezione delle materie prime, corroborata da oltre un centinaio di controlli giornalieri su ogni singola macchina, reparto, step produttivo. Capacità di innovazione, attitudine alla sperimentazione, know-how diversificato, penetrazione in diversi mercati: anche per questo Isap Packaging è diventata nel tempo partner ideale dei più importanti produttori di materia prima per lo svolgimento di test pre-produzione di nuovi materiali e soluzioni tecnologiche. L’ innovazione Isap passa attraverso la comunicazione. Da anni Isap Packaging non si limita a fare comunicazione pubblicitaria sui prodotti, ma cerca anche di “fare informazione” sui grandi temi ad essi legati, come l’impatto ambientale, la valorizzazione delle grandi e ancora vive potenzialità delle plastiche tradizionali, l’utilità delle “bioplastiche” per applicazioni di nicchia. L’informazione si stempera poi nella comunicazione quando è mirata ad evidenziare le differenze fra le varie tipologie di lavorazioni e di materiali impiegati, differenze apparentemente minime ma in realtà molto rilevanti, tanto più pensando all’uso alimentare cui questi prodotti sono destinati.

2000 standards and it has recently achieved UNI EN ISO 9001:2008 certification for its Verona production plant. Strict selection of raw materials, backed up by over one hundred daily checks on each single machine, department, production step. The ability to innovate, experiment, apply diversified know-how, penetrate wideranging markets: this is why Isap Packaging has become an ideal partner for the most important producers of raw materials, carrying out pre-production tests on new materials and technological solutions. Innovation at Isap is a question of communication. Isap Packaging has never limited itself to merely advertising its products. It has always striven to “provide information” on the big themes that are involved in, such as environmental impact, enhancement of the great and still stimulating potential offered by traditional plastics, use of “bioplastics” for niche applications. Information becomes communication when it aims at highlighting the differences between various processing systems and materials being used, differences that may seem minimum but that are, actually, very important especially when we think of the food use which these products are intended to.

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La tecnologia al servizio della tradizione Fruttuosa collaborazione tra un leader svizzero dei prodotti caseari e Sealed Air Cryovac

Il confezionamento di un formaggio del peso di 100 kg e il suo trasporto attraverso l’Atlantico non sono impresa da poco. E la sfida risulta ancora più complessa se il cliente sull’altra riva dell’Oceano si aspetta che il prodotto rimanga fresco e mantenga un’eccellente qualità per svariati mesi. Nonostante queste difficoltà, il caseificio svizzero von Mühlenen AG, riesce puntualmente a soddisfare i propri clienti grazie ai sacchi Cryovac® Jumbo di Sealed Air. Per questa ragione i suoi prodotti sono stati ripetutamente definiti “Campioni mondiali dei formaggi” in località molto lontane dai verdi pascoli elvetici, quali il Wisconsin (Stati Uniti) e Las Palmas (Gran Canaria). La famiglia von Mühlenen produce formaggi dal 1861 servendosi esclusivamente di latte crudo ed impiegando tecniche di stagionatura che risalgono al XIX secolo. Le ragioni del successo dell’antica casa svizzera risiedono nella capacità di coniugare tecnologia di punta e un know-how acquisito nel corso di quattro generazioni.

Von Mühlenen impiega i sacchi Cryovac® da oltre 25 anni e si serve, per le consegne delle forme più grandi, dei sacchi Cryovac® Jumbo: questi ultimi garantiscono la perfetta conservazione di prodotti di tutte le dimensioni e si adattano alle forme arrotondate o triangolari che sono così apprezzate dagli appassionati dei tradizionali formaggi svizzeri. Grazie alla loro flessibilità e alla resistenza, i sacchi Cryovac® possono essere impiegati con tutta la gamma dei prodotti Von Mühlenen, dal famoso Emmental al Groviera, passando per un’ampia scelta di formaggi biologici e ricette speciali destinate a soddisfare specifiche richieste dei clienti. I sacchi Cryovac® garantiscono una conservabilità molto prolungata, evitano il rischio della formazione di muffa, rispettano i più severi standard di igiene e sicurezza e permettono al produttore di rispondere alla crescente domanda di formaggi in forme tonde. Le linee di packaging Cryovac®, altamente flessibili, hanno una grande capacità e possono essere adattate per il confezionamento di grandi o piccole unità. Tutti i dipendenti di von Mühlenen AG hanno seguito una settimana di training intensivo; anche gli addetti all’amministrazione sono stati coinvolti nella formazione per comprendere pienamente l’efficienza dell’equipment e il suo impatto positivo sulle attività operative della società. Grazie a valori condivisi di qualità ed efficienza, von Mühlenen e Cryovac® sono ormai sinonimo di qualità per i clienti di tutto il mondo.

Technology protects tradition World champion Swiss cheese maker puts its trust in Sealed Air Cryovac

Packaging a cheese weighing 100 kg to make a trip across the Atlantic is no mean feat. The challenge grows even bigger when the customer at the other side expects the cheese to stay fresh and retain its excellent quality for many months. Leading Swiss cheese maker, von Mühlenen AG, regularly fulfils this task with great success, putting its trust in special Cryovac® Jumbo Bags from Sealed Air. The ultimate recognition for the fulfillment of these tough requirements has been a string of world champion titles for von Mühlenen cheeses. They have been collected from locations as far removed from the green pastures of Switzerland as Wisconsin, USA and Las Palmas, Gran Canaria. 84

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The von Mühlenen family has been making cheese since 1861 and all of its cheeses are still produced exclusively with pure raw milk, using traditional ripening methods from the nineteenth century. A unique partnership between modern technology and know-how acquired over four generations is the von Mühlenen recipe for success. The award-winning cheese maker has been using Cryovac® bags for over 25 years. Today’s Cryovac® Jumbo Bags protect cheese products of all sizes, perfectly accommodating the round and wedge shapes favoured by customers buying traditional Swiss cheese. The flexibility and strength of the bags make them suitable for the broad spectrum of Von Mühlenen products, which extends beyond the famous Emmentaler and Le Gruyère, to a variety of alpine and organic cheeses, as well as special recipes to meet customer wishes. The Cryovac® bags ensure exceptional shelf life, without the risk of mould, meeting the highest health and safety standards. They also make a valuable contribution to enabling the producer to satisfy the growing market demand for natural, rounded cheeses, as opposed to manufactured blocks. The flexible Cryovac® packaging line has a large capacity and can easily be adapted


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La famiglia von Mühlenen ha fondato l’omonima società nel 1861 svolgendo un ruolo importante nella storia dei prodotti caseari svizzeri. Nel corso dei decenni, von Mühlenen è rimasta un’azienda a conduzione famigliare, pur dotandosi di impianti moderni nella cittadina di Düdingen (vicino a Friburgo), in una regione famosa per il Groviera, l’Emmental e il Raclette. I formaggi von Mühlenen sono prodotti esclusivamente con latte crudo e con processi di stagionatura che risalgono a 140 anni fa. La produzione primaria viene completata da un gruppo di oltre 50 caseifici su tutto il territorio svizzero.

Cryovac Packaging e Cryovac Food Solutions, sono unità di business di Sealed Air e leader nei materiali innovativi di packaging rigidi e flessibili, nonché nei sistemi e servizi di un’ampia gamma di applicazioni alimentari. Nel 2006 Sealed Air è stata riconosciuta come migliore operatore del packaging dai rappresentanti delle 1.000 migliori società mondiali (lista Fortune) Sealed Air si impegna per una continua riduzione dell’impatto ambientale nonché per il miglioramento della sicurezza e dell’eccellenza intrinseca dei propri prodotti. La società ha scelto la strada della riduzione nello sfruttamento delle risorse naturali e di un impiego ecologico delle materie prime mediante il riciclaggio dei rifiuti industriali o il recupero energetico, ottenuto per incinerazione.

to package large or small units. All of the staff of von Mühlenen AG have completed one week of intensive training on the packing line, including those based in the office, to gain a full understanding of the machinery’s efficiency and positive impact on the business. With their shared values of quality and efficiency, von Mühlenen and Cryovac® appear to have lasting customer satisfaction in the bag, across the continents. The Von Mühlenen family created its company and ripening cellars in 1861, and has ever since, been an important player in Swiss cheese making history. Von Mühlenen has through the decades remained a family operation, with modern facilities centrally located near Fribourg in Düdingen, a region famous for its Le Gruyère Fribourg, Emmental Switzerland and Raclette Fribourg.

Cheeses by von Mühlenen are produced exclusively with pure raw milk, using traditional ripening methods dating back some 140 years. Primary production is completed by a group of more than 50 dairies, in selected locations throughout Switzerland. Cryovac® is a registered trademark of Cryovac Inc., a subsidiary of Sealed Air Corporation. Cryovac Packaging and Cryovac Food Solutions are business units of Sealed Air and global leaders in innovative flexible and rigid packaging materials, systems and services for a wide range of food applications. Sealed Air is dedicated to permanently improving its environmental performance and strives for safety and environmental excellence, while also ensuring that plastic food packaging is more efficient than ever. The company is actively engaged in source reduction and total material utilisation through recycling or reuse of industrial scrap, otherwise energy recovery through appropriate incineration.

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A B OU T

F A I R S

Una storia di successo passata indenne tra cambiamenti politici, sviluppi tecnologici, condizioni di mercato

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E’ dal 1984, anno della prima edizione di Upak Italia, che gli Italiani sono fedeli al mercato russo. Una storia di successo passata indenne tra cambiamenti politici, sviluppi tecnologici, condizioni di mercato. Oggi, a distanza di 26 anni il 63% degli espositori di UpakovkaUpak Italia (dati ultime 4 edizioni) sono fidelizzati alla mostra delle tecnologie per il packaging considerato l’appuntamento fieristico di riferimento del settore in Russia e il 37% parteciperà per la prima volta nel 2010. 72 espositori italiani su un totale di oltre 300 provenienti da 19 paesi: questi i numeri dell’edizione 2010 organizzata presso il quartiere ZAO Expocenter di Krasnaya Presnya a Mosca, dal 26 al 29 gennaio 2010, da Messe Düsseldorf in collaborazione con l’organizzatore di eventi italiano Centrexpo SpA. Sul fronte italiano il Made in Italy gode del supporto istituzionale di ICE (Istituto per il Commercio estero), che in collaborazione con ACIMGA, l’Associazione confindustriale dei Costruttori Italiani di Macchine per la Stampa ed il Converting, e con UCIMA, l’Associazione confindustriale dei Costruttori Italiani di Macchine per il Packaging, hanno dato vita alla collettiva italiana. Macchine per l’alimentare, tecnologie di packaging e per il converting sono i tre settori rappresentativi del Made in Italy in vetrina a Mosca. Si tratta di tre comparti d’eccellenza della meccanica strumentale italiana caratterizzati da un’intensa attività esportativa: insieme esportano, in media, nel mondo il 76% del loro fatturato complessivo. In Russia, il valore esportato da questi settori nei primi nove mesi del 2009 ammonta a 161 milioni di Euro pari al 4,3% del nostro export totale un dato che colloca l’Italia al secondo posto in qualità di fornitore di tecnologie del paese, dietro solo alla Germania (vedi tabella 1). A discapito della crisi congiunturale mondiale, l’Italia ha inoltre registrato performance migliori rispetto al suo principale competitor: macchine per l’alimentare Italia +2,3% - Germania -19,4%; macchine per il packaging Italia -49,3% - Germania –40,9%; macchine per il converting Italia -35,3% - Germania -56,8% (vedi tabella 2). “A dispetto del difficile momento congiunturale internazionale le imprese italiane sono fedeli al mercato russo, un mercato che ha premiato e continua a premiare politiche di radicamento a discapito di azioni commerciali mordi e fuggi. I dati di fidelizzazione e l’elevata percentuale di nuovi espositori a Upakovka-Upak Italia, l’andamento del nostro export, il posizionamento dell’industria italiana tra i principali fornitori di tecnologie del mercato russo confermano l’eccellenza del Made in Italy e la ricettività dell’industria locale”, afferma Guido Corbella, Amministratore Delegato Centrexpo. In generale, circa 21.000 visitatori da CSI e Paesi limitrofi hanno raggiunto il Krasnaya Presnya Expocentre per i quattro giorni di salone. 800 aziende, su circa 15.000 metri quadrati, si sono dichiarati decisamente soddisfatti dall’interesse oltre ogni aspettativa dei visitatori verso investimenti e progetti. Erhard Wienkamp, membro del consiglio di amministrazione di Messe Düsseldorf e responsabile del salone,

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Fiducia premiata

dichiara la propria soddisfazione. “La fiducia che i nostri espositori hanno avuto nel mercato russo comincia a dare buoni risultati. Nonostante il boom degli anno scorsi sia comunque lontano, l’enorme potenziale sta chiaramente guadagnando slancio”. La partecipazione più consistente quest’anno è stata delle aziende russe (83), seguite da Italia (80) e Germania (75). Vera Fritsche dell’Associazione Macchinari di Processo e Confezionamento Alimenti, una divisione di VDMA, ha enfatizzato la grande importanza del mercato russo dicendo “L’industria alimentare e delle bevande è la chiave della crescita industriale futura della Russia, il che significa che esistono eccellenti opportunità di fornitura di macchinari di processo e confezionamento alimentari. La buona riuscita della partecipazione del contingente tedesco è fonte di ottimismo”. Tra gli eventi di rilievo che vedono sempre protagonista il Made in Italy in Russia si segnala il concorso “Italian Printing and Converting Technology Award” organizzato da ACIMGA, in collaborazione con ICE. Giunto alla sua III edizione l’Award premia le migliori tesi sulle tecnologie del Printing e del Converting, redatte da studenti Universitari o di corsi postuniversitari di specializzazione. La prossima edizioni di Upakovka/Upak Italia si svolgerà sempre a Mosca, dal 25 al 28 gennaio 2011, in concomitanza con Interplastica.


A B OU T

Loyalty rewarded

A history of success and cooperation that has gone unharmed through political upturns, technological innovations and market fluctuations

Italians have shown their loyalty to the Russian market ever since the first edition of Upak Italia in 1984. It is a history of success and cooperation that has gone unharmed through political upturns, technological innovations and market fluctuations. Today, 26 years after the first edition 63% of exhibitors of Upakovka-Upak Italia (based on the last 4 editions) are loyal to the exhibition dedicated to packaging technology that is established as the reference event of the industry; 37% of exhibitors, on the other hand, will participate for the first time in 2010. 72 exhibitors from Italy on a total of over 300 from 19 different countries: these are some of the figures of the 2010 edition on stage at ZAO Expocenter, Krasnaya Presnya, Moscow from January 26th to 29th, 2010. The event is organized by Messe Düsseldorf in cooperation with the Italian exhibition organizer Centrexpo SpA. Italian companies and their products enjoy the support of ICE (the Italian Trade Institute) which, in cooperation with ACIMGA (the Italian Manufactures Association of Machinery for the Graphic, Converting and Paper Industry) and UCIMA (Italian Manufactures Association of Automatic Packing and Packaging Machinery) will coordinate the Italian delegation to the exhibition. Three industries are going to be showcased in Moscow: food processing machinery, packaging technology and converting technology. They represent the very best of

F A I R S

Italian instrumental mechanics, showing exceptional export rates: on average, their total exports account for as much as 76% of their total turnover. The value of exports to the Russian markets by these three industries alone in the first nine months of 2009 amounts to 161 million Euros, equal to 4.3% of Italy’s total exports. This makes Italy Russia’s second biggest technology supplier after Germany (see table 1). In spite of the world’s economic crisis, Italy has even reported a better performance than its main competitor: food processing machinery Italy +2.3% - Germany -19.4%; packaging machinery Italy -49.3% - Germany –40.9%; converting machinery Italy -35.3% - Germany 56.8% (see table 2). “Despite the world’s difficult economic situation Italian companies are still loyal to the Russian market, which is constantly committed to promoting long-lasting economic relationship and discouraging touch-and-go operations. Exhibitors’ loyalty, the high percentage of new entries at Upakovka-Upak Italia, Italy’s thriving exports and its positioning as one of Russia’s main technology suppliers clearly show the excellence of made-inItaly products and the receptiveness of the Russian industry”, says Centrexpo CEO Guido Corbella. In general, some 21,000 trade visitors from throughout the CIS and the neighbouring Countries visited the Krasnaya Presnya Expocenter over the four days of the fair. A sum total of around 800 exhibitors, who had rented approximately 15,000 square metres of exhibition space, were very pleased with the interest shown by the visitors. Those showed increased interest in specific projects and investments, far exceeding expectations. This made for a very optimistic mood at the beginning of 2010. Erhard Wienkamp, Member of the Management Board of Messe Düsseldorf responsible for international trade fairs, was very pleased. “Our exhibitors’ confidence in the Russian market appears to be starting to pay off now. Although we are still a long way from the boom of bygone years, the enormous potential is evidently gradually gathering momentum again.” The largest contingent of exhibitors at UPAKOVKA/UPAK ITALIA this year was Russian companies (83), followed by Italy (80) and Germany (75). Vera Fritsche from the Food Processing and Packaging Machinery Association, a division of VDMA, emphasised the great importance of the Russian market. “The food & beverage industry is one of the key growth industries of the future in Russia, which means there are excellent opportunities for suppliers of food processing and packaging machinery. The good outcome of the fair for the German exhibitors at UPAKOVKA/UPAK ITALIA gives us cause for optimism that we will be able to continue to exploit this potential.” Other significant events placing Italian products on the Russian market under the spotlight include the “Italian Printing and Converting Technology Award” organized by ACIMGA, in cooperation with ICE. At its third edition, the Award is given to the best final dissertations on topics connected to printing and converting technology written by University or postgraduate students. The next Upakovka/Upak Italia is scheduled from 25-28 January, 2011 in Moscow and will once again be held in parallel with Interplastica.

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Completezza Tiesse Robot vuole assolvere ogni step produttivo, dall’analisi progettuale alla formazione del personale I Robot Kawasaki e Scara Toshiba distribuiti da Tiesse Robot, azienda che da oltre trent’anni anni si occupa di robotica, sono impiegati in rami che, tramite una rete di integratori professionali, spaziano dall’alimentare alla movimentazione dei cartoni fino alle linee di imbottigliamento. In quest’ultimo ambito, Tiesse annovera la recente fornitura di una squadra di avanzati ed efficientissimi robot Kawasaki per la ditta Relobo di Parma, che ha a sua volta realizzato una serie di isole di inscatolamento e pallettizzazione collaudate con successo da Campari. Tali isole sfruttano l’utilizzo di robot antropomorfi integrati in un sistema complesso di automatismi, che garantiscono una flessibilità mai raggiunta nei settori dell’incartonamento, della pallettizzazione e depallettizzazione di bottiglie, permettendo inoltre l’ottimizzazione di tutte le funzioni dei robot che, se opportunamente sfruttati, sono senza dubbio macchine dalle enormi potenzialità. Il Robot FD50n, dotato di 5 assi e di una portata al polso di 50 kg, è stato utilizzato in questa specifica applicazione di inscatolamento bottiglie per produrre incartonatrici che raggiungono le 7000 bottiglie all’ora e, contemporaneamente, assicurare la flessibilità necessaria per lavorare sia le bottiglie tradizionali, sia le bottiglie confezionate in astuccio.

Caratteristiche interessanti del robot sono la grande potenza del linguaggio di programmazione AS, che consente di creare applicazioni sofisticate; l’ampia disponibilità di connessioni con l’ambiente esterno (ethernet, profibus etc.) e la funzione “collision detection”, utilissima per rilevare contatti accidentali del robot con il prodotto ed evitare così danneggiamenti indesiderati. E’ nei progetti di Relobo fornire a breve altre isole con robot pallettizzatori da 400 Kg di portata che apriranno ulteriori campi applicativi e contribuiranno in maniera significativa ad ampliare le prospettive per quanto riguarda l’imbottigliamento robotizzato e l’inscatolamento e manipolazione di bottiglie per aziende di ogni dimensione operanti nel settore. La vasta gamma dei robot Kawasaki, la qualità costruttiva, la competenza ed assistenza di Tiesse Robot e, non per ultimo, le caratteristiche prestazionali evidenziate, consentono di presentare sul mercato soluzioni innovative e con performances che vanno oltre le pur avveniristiche aspettative. Tiesse Robot, all’interno dei propri laboratori di Ricerca & Sviluppo, è in grado di implementare soluzioni che nascono dalle problematiche stesse del cliente e si rivela un alleato prezioso che sa camminare al fianco delle aziende in una prospettiva di crescita comune. Tra i suoi punti di forza spicca l’attitudine ad anticipare le tendenze del mercato. Se aggiungiamo lungimiranza negli investimenti, spazio alla ricerca e flessibilità progettuale, avremo una formula che ha decretato il successo del suo modello organizzativo.

Thoroughness Tiesse Robot wants to resolve any production stage, from planning analysis to training

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With the help of a network of professional integrators, the Kawasaki and Scara Toshiba Robots distributed by Tiesse Robot, which has been working in the robot sector for over thirty years, are used in sectors ranging from the feeding and handling of cartons up to the bottling lines. In this last sector, Tiesse can count on the recent supply of a number of advanced and extremely efficient Kawasaki robots to Relobo in Parma, who in turn made a series of canning and palletizing islands which were successfully tested by Campari. These islands take advantage of the use of anthropomorphic robots integrated with a complex system of automatisms, guaranteeing a flexibility that has never been achieved before in the cartoning, palleting and depalleting systems used in the bottling sectors, enabling in addition the optimisation of all the functions of the robots which, if correctly exploited, have enormous potential. The FD50n Robot, equipped with 5 axes and with a wrist capacity of 50 kg, was used in this specific cartoning application for bottles to produce cartoning machines that can reach 7,000 bottles per hour; at the same time it can ensure the necessary flexibility to work both with traditional bottles and bottles in packs. The distinctive features of this robot are the outstanding capacity of the AS programming language, which enables the creation of complex applications; the wide availability

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of connections to the external environment (Ethernet, Profibus etc.) and the “collision detection” function, which is extremely useful in detecting accidental contacts of the robot with the product thus avoiding unwanted damage. Relobo plans to supply other islands shortly with palletizer robots having a capacity of 400 kg, which will open further application fields and contribute enormously to increasing the prospects regarding robotised bottling and the cartoning and handling of bottles for companies of all sizes operating in the sector. The wide range of Kawasaki robots, together with the construction quality, the competence and the service provided by Tiesse Robot and, not least, the performance characteristics indicated, enables innovative solutions and implementations to be introduced on the market which go beyond the most futuristic expectations. Through its Research & Development laboratories, Tiesse Robot is able to implement solutions that stem from problems pointed out by customers, becoming a precious ally revealing its ability to move forward together with companies in the prospective of mutual growth. Among the company’s strong points, the capacity to perceive and foresee market trends stands out. Far-sightedness in investment policies, room for research and development, planning and production flexibility - these are the terms which have determined the success of its organisation model.


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Fusione di caratteristiche AL.MA. emerge non solo per qualità, affidabilità e tecnologia, ma anche per creatività e competitività AL.MA. Srl Packing and Packaging Machinery ha iniziato la sua attività nel 1979 in una piccola officina meccanica dove Vito Ferrari ha incominciato a realizzare le prime macchine di processo destinate al settore alimentare. Nel 1989 è iniziata la produzione delle macchine Termoformatrici e Blisteratrici per ogni tipo di mercato che si sono affermate in Italia e nel mondo grazie alla loro grande affidabilità e al loro livello tecnologico. Fin dalla sua fondazione, AL.MA. è sempre stata fedele alla sua missione: “soddisfare le esigenze dei propri clienti con prodotti di alta qualità e affidabilità, abbinate alla creatività e competitività del Made in Italy”. E’ stato grazie a questo impegno, sempre rispettato senza compromessi, che AL.MA. è cresciuta e si è trasferita in una nuova sede che occupa un’area di 7300 mq. di cui 3300 mq. coperti. La costante attenzione ai problemi e alle esigenze dei clienti ha permesso di sviluppare una produzione all’avanguardia, grazie anche alla grande capacità costruttiva sviluppata e alla continua ricerca tecnologica.

L’impegno costante di AL.MA. è creare la massima fidelizzazione della propria clientela. Negli anni AL.MA. ha saputo sviluppare una propria tecnologia esclusiva che le ha permesso di abbinare il suo nome ad un’immagine di azienda altamente qualificata nel settore del Form-Fill-Seal. Linee Termoformatrici per prodotti alimentari Sono macchine destinate a confezionare prodotti alimentari, secchi o cremosi, e devono soddisfare esigenze specifiche legate a questo settore, come l’igiene, l’elevata produttività, l’efficienza e l’affidabilità. Dal punto di vista dell’igiene è stata messa a punto una nuova linea per prodotti alimentari, con struttura e coperture interamente realizzate in acciaio inox. Anche le varie stazioni e le apparecchiature sotto il piano di carico sono protette da protezioni in acciaio inox. La sagomatura delle varie pannellature è studiata in modo da evitare il ristagno di residui di prodotto e dell’acqua usata per la pulizia della macchina. Le macchine sono predisposte per confezionare sottovuoto e in atmosfera modificata. Tutte queste macchine sono realizzate con dimensioni atte a soddisfare le specifiche esigenze di ogni cliente, possono essere equipaggiate con stampanti e accessori di vario tipo e sono previste per lavorare in linea con altri macchinari posizionati a monte, a valle o sulla macchina stessa. AL.MA. fornisce alcune fra le più importanti aziende nel settore della pasta fresca, della panificazione, dei formaggi, dei salumi, della carne e del pesce.

A blend of characteristics AL.MA. stands out not only for its quality, reliability and technology, but also for creativity and competitiveness

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AL.MA. Srl Packing and Packaging Machinery started its activity in 1979 in a small mechanical workshop where Vito Ferrari started producing the first process machines for the food industry. In 1989 ALMA started the production of the Thermoforming and Blister Packing Machines for any kind of market. This line of machines has asserted itself in Italy and all over the world thanks to its reliability and to its technical level. Since its foundation, AL.MA. has always honoured its mission: “Satisfy the needs of its customers with highquality and reliable products, added to the creativeness and the competitiveness typical of the “Made in Italy”. It is thanks to this commitment, always fulfilled without any compromise, that AL.MA. grew and now is housed in modern 3300 square metres premises with a total area of 7300 square metres. The great care to the problems and needs of the customers allowed AL.MA to develop a state-of-the-art production, also thanks to the great skilfulness in manufacturing and to the continuous development program. The main objective for AL.MA. is to get the maximum customer satisfaction.

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Year after year, AL.MA. has developed its own exclusive technology that has allowed to join its name to an image of a highly distinguished company in the market of the FormFill-Seal packaging machines. Thermoforming Machines for food products AL.MA. provides a line of machines dedicated to the packing of foodstuffs, dry or creamy, able to meet the specific requirements of this sector, such as hygiene, high productivity, efficiency and reliability. As far as hygiene issue is concerned, a new line for food market has been implemented, with frame and protections made in stainless steel. The critical mechanical parts of the machine and the whole area under the loading area are protected with stainless steel protections. Shape of the panels and design avoid the stagnation of residual of product and water used to clean the machine. Of course, vacuum and modified atmosphere is a standard for many products. All these machines are tailored on the needs of each customer and can be equipped with printing units of any type and with many different accessories. The software of the PLC allows a perfect dialogue with other machines working in the same production line. AL.MA. supplies some of the most important companies in the market of fresh pasta, bread, diary, salami, meat and fish.


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Fin dalla sua fondazione AL.MA. è sempre stata fedele alla sua missione: “Soddisfare le esigenze dei propri clienti con prodotti di alta qualità e affidabilità, abbinate alla creatività e competitività del Made in Italy”

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Intreccio di qualità Affidabile, efficiente, versatile, moderna, precisa, competitiva, sono solo alcune delle caratteristiche delle macchine LITA LITA opera dal 1962 costruendo sistemi di palettizzazione e depalettizzazione che fornisce in tutto il mondo. Obiettivo primario di LITA è offrire un’ampia gamma di macchine, costruite con elevata qualità e progettate per raggiungere la migliore efficienza per ogni richiesta. LITA è in costante ricerca per migliorare i propri prodotti ed è particolarmente attenta alle necessità dei clienti, dai quali trae indicazioni utili per le loro evoluzioni. Utilizzando l’esperienza acquisita in quasi 50 anni di intenso lavoro, LITA propone continuamente soluzioni innovative. Da sempre affidabilità, versatilità e durata sono le caratteristiche principali delle macchine prodotte. L’insieme è garanzia di soluzioni adeguate per ogni realizzazione. La gamma di macchine in produzione è decisamente completa, partendo dal mini robot compatto ideale per cadenze modeste e spazi ridotti passiamo attraverso una ampia scelta di modelli per produzioni medie, fino ad arrivare a macchine per elevate

velocità, tipicamente utilizzate nel settore delle bevande a larga distribuzione. L’impegno dello staff tecnico, composto da personale altamente qualificato, è costantemente rivolto a conferire ai prodotti il massimo della qualità ed applicare le più moderne tecnologie, prestando comunque attenzione a mantenere il prezzo di vendita competitivo. L’ottimizzazione delle risorse umane e dei tempi esecutivi sono la ricetta per raggiungere l’obiettivo prefissato. In un campo dove la manodopera costituisce la parte predominante del costo di produzione è essenziale che le fasi di progettazione e sviluppo delle macchine abbiano un ruolo primario nel ciclo di produzione. La società è organizzata per l’eseguire internamente tutte le fasi del ciclo produttivo, dalla progettazione al

Interwoven features Reliable, efficient, versatile, modern, accurate, competitive are some but few of the features of LITA machines

Since 1962 LITA has been manufacturing high-quality palletising and depalletising systems to be reliable and get the maximum efficiency. Owing to the experience acquired in nearly 50 years of hard work, the company continually comes to the market with innovative machines, guaranteeing suitable solutions and reliable results for any installation. LITA main goal is to offer the widest range of palletising and depalletising systems, mainly for the food industry, designed to achieve the best efficiency for any requirement. The variety of palletizing machines available is definitely comprehensive, starting from the compact mini robot suitable for small capacity and small rooms, through a broad range of models for medium outputs, and right to high-speed machines usually employed in the large94

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scale beverage distribution chain. The company’s highly qualified technical staff is always committed to giving products utmost quality and to applying the most advanced technologies, keeping price always competitive. Manpower optimization and lead-time combine to make the LITA’s recipe to hit the fixed target. In an environment where manpower is the predominant part of production expenses, it is essential that machine design and development stages have a prime role in production cycles. The company is organized in such a way as to carry out all production phases; it is in fact equipped with CAD/ CAM systems to carry out design and tests, but it is also supported by outside co-operators for some production phases. Differently, design is only from the company’s internal technical staff and entirely managed in 3D. In addition to the beverage sector, where LITA has been present since its foundation, the company’s machines can be used in the food, chemicals, cosmetics and pharmaceutics sectors. Some historic names, such as Bacardi Martini, have enabled LITA to install its machines abroad. From time


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collaudo ed è attrezzata con sistemi CAD/CAM, comunque si avvale anche di collaboratori esterni per alcune fasi costruttive. La progettazione è affidata esclusivamente all’ufficio tecnico interno ed è interamente sviluppata con applicativi in ambiente 3D. Iniziando dal settore delle bevande, dove LITA è inserita sin dalle sue origini, si sono poi trovate applicazioni nel settore alimentare, espandendosi quindi ancora nel chimico, cosmetico, farmaceutico. Sin dagli anni 70 sono stati acquisiti come clienti nomi importanti del nord e centro Italia. Alcuni clienti storici come Bacardi Martini hanno permesso a LITA di effettuare le prime installazioni in ambito internazionale. Sporadicamente ci sono state occasioni per forniture oltre oceano, ad esempio negli Stati Uniti ed in Sud America. Avvalendosi di collaborazioni con agenti locali, LITA è da tempo presente in tutta Europa con i suoi impianti funzionanti presso clienti di fama internazionale. In particolare in Francia ed nel Regno Unito si trovano le maggiori referenze. Ultimamente si sono rafforzati contatti oltre Europa che hanno permesso di incidere il mercato Est Europeo, Asiatico ed Africano, dove in pochi anni LITA ha effettuato con successo decine di installazioni. Attualmente quasi l’80% del fatturato è destinato al mercato estero, e con soddisfazione LITA può affermare che il suo volume di affari è in continua crescita.

to time, the company exports overseas, to the States and South America for instance. Thanks to the cooperation with local dealers, LITA has long been present all over Europe, where its plants work on the premises of internationally renowned customers, in France and in the United Kingdom in particular. Lately, LITA has also penetrated into the Eastern European, Asian and African markets, where tens of LITA plants have been installed in just a few years. Presently, about 80% turnover is for foreign markets and the company is greatly satisfied with its unstopping growth. PALLETIZING ROBOT – Mod. JOLLY The palletizing robot Mod. Jolly is a machine with a portal configuration and Cartesian axis. The mechanical parts are entirely in aluminium, combined with accurate linear sliding on guides which makes

ROBOT PALETTIZZATORE Modello JOLLY Il robot di palettizzazione modello JOLLY è una macchina a portale a 4 gradi di libertà con assi cartesiani. La meccanica completamente in alluminio, abbinata a scorrimenti su guide lineari di precisione, rendono il sistema estremamente agile, veloce e preciso. Le movimentazioni sono azionate da motori comandati tramite inverters vettoriali, con assi controllati e posizionamento misurato con encoders. L’asta verticale è costruita con gruppo di scorrimento telescopico, che ha la funzione di poter effettuare corse notevoli mantenendo limitato l’ingombro in altezza. Il sistema rimane rigido anche con estensione totale, garantendo un’ottima precisione di posizionamento. Sono disponibili diversi dispositivi di presa, sia con aspirazione che con pinza meccanica, eventualmente attrezzati anche per la presa di interfalde e palette vuote. Interfaccia operatore grafica ed intuitiva, con la segnalazione delle anomalie e visualizzazione delle funzioni di macchina. Possibilità di programmare semplicemente nuovi formati dal pannello in dotazione. Le regolazioni al cambio formato sono automatiche. Configurazioni di macchina eseguibili secondo esigenza, per servizio su linea singola o con posti pallet multipli. Velocità di produzione fino a 10 cicli / minuto, con la possibilità di effettuare prese multiple in funzione del formato in lavorazione. Esiste una versione più performante, realizzata con motori sincroni brushless gestiti da azionamenti digitali con sistema di interpolazione degli assi, che raggiunge i 15 cicli/minuto.

the system highly flexible, quick and accurate. All movements are powered by vector inverter controlled motors, with encoder-controlled axis and placing. The vertical rod consists of a telescopic sliding group, capable of making considerable strokes, whilst maintaining a smaller than average footprint. The system remains stiff even at total extension, ensuring an excellent positioning accuracy at the lowest floors. Different gripping devices are available, with both aspiration and mechanic pincers, also equipped for interlayer and empty pallet insertion. Intuitive colour graphical operator interface, with machine’s functions on display. Working programme expansion by the control panel. Machine configurations can be performed depending on needs, for operation on single row or with multiple pallets seats for the downstream service of many production lines. The axis of the basic version are driven by asynchronous motors controlled by a vector type three-phase inverters. Production speed achieves 10 cycles per minute, with the possibility of performing multiple grips depending on the format. A faster version is available. It is powered with Brushless motors and digital servo drives, with interpolated axis, capable to run at 15 cycles per minute.

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Production Control and Traceability Solutions

www.topcontrol.it www.fruitmanager.com

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M A R K E T I NG & S T R A T E G Y

DuPont vince la causa DuPont wins judgment DuPont vince la causa contro Greenpan per concorrenza sleale e abuso del marchio DuPont™ Teflon® Il 9 dicembre 2009, il Tribunale Commerciale di Nivelles (Belgio), ha emesso una sentenza di condanna nei confronti di Greenpan nel giudizio promosso da DuPont, per concorrenza sleale e abuso del marchio DuPont™ Teflon®. Nella sentenza, la Corte ha confermato la colpevolezza di Greenpan per il reato di concorrenza sleale nei confronti di DuPont e del suo marchio Teflon®, e ha ordinato a Greenpan di attuare quanto segue: • Porre fine a qualsiasi utilizzo del marchio commerciale Teflon® e del nome DuPont nelle sue attività di pubblicità a fini commerciali. • Porre fine alla pubblicità comparativa contro DuPont e il suo marchio commerciale Teflon®. • Porre fine ad attività di pubblicità sleale a fini commerciali. • Corrispondere a DuPont un indennizzo di 8.500 Euro (12,132.05 $). • Pubblicare l’esito della sentenza sulla home page del sito web di Greenpan per la durata di 30 giorni, senza interruzioni.

DuPont wins judgment against Greenpan in unfair competition lawsuit regarding the misuse of DuPont™ Teflon® On December 9, 2009, the Commercial Court of Nivelles, Belgium, rendered a judgment against Greenpan in the unfair competition lawsuit filed by DuPont regarding the misuse of DuPont™ Teflon®. In its ruling, the court confirmed Greenpan engaged in illegal unfair competition against DuPont and its Teflon® trademark, and ordered Greenpan to do the following: • Cease all use of the Teflon® trademark and DuPont trade name in its commercial advertising. • Cease its comparative advertising against DuPont and its Teflon® trademark. • Cease its unfair commercial advertising. • Pay DuPont the proceedings indemnities in the amount of 8,500 Euros ($12,132.05). • Publish the decision of the favorable judgment on Greenpan’s main website page for a duration of 30 days without interruption. Should Greenpan violate any of the above conditions, Greenpan will be fined 10,000 Euros ($14,273). 98

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Qualora Greenpan violi anche una sola delle condizioni su menzionate dovrà pagare una multa di 10.000 Euro (14,273 $). Phil Bardsley, Sales Manager Europe, Middle East, Africa (EMEA) - DuPont Teflon® Finishes, ha dichiarato: “DuPont è estremamente soddisfatta del verdetto emesso dalla Corte. Siamo fortemente impegnati a proteggere Teflon® e i marchi commerciali registrati di DuPont, e continueremo a perseguire duramente qualunque abuso degli stessi.” DuPont Fluoropolymer Solutions è un produttore leader di resine fluoropolimeriche, additivi, film, finiture e dispersioni, PTFE (politetrafluoroetilene), PFA (perfluoroalkoxy), FEP (etilene propilene fluorurati), ETFE (etilene-tetrafluoroetilene) e PVF (polivinilfluoruro), commercializzati con i marchi registrati DuPont™ Teflon®, DuPont™ Tefzel®, DuPont™ Tedlar® e DuPont™ Zonyl®. I principali mercati per tali prodotti sono: automobili, chimica di processo, semiconduttori, esplorazione petrolifera, chimica, trasmissione dati, aerospaziale, elettronica, elettrodomestici e edilizia. DuPont (www.dupont.com) è una società basata sulla scienza. Fondata nel 1802, DuPont utilizza la scienza per sviluppare soluzioni sostenibili essenziali per una vita di migliore qualità, più sicura e salutare in tutto il mondo. Presente in oltre 70 paesi, DuPont offre una vasta gamma di prodotti e servizi destinati a una varietà di mercati quali agricoltura e alimentazione, elettronica e comunicazioni, sicurezza e protezione, arredamento e costruzioni, trasporti e abbigliamento.

“DuPont is very pleased with the court’s decision”, said Phil Bardsley, Sales Manager Europe, Middle East, Africa (EMEA) - DuPont Teflon® Finishes. “We take great care in protecting the Teflon® and DuPont trademarks and brands, and will continue to aggressively pursue claims against those who misuse them.” DuPont Fluoropolymer Solutions is a leading producer of fluoropolymer resins, additives, films, finishes and dispersions, PTFE (polytetrafluoroethylene), PFA (perfluoroalkoxy), FEP (fluorinated ethylene propylene), ETFE (ethylene - tetrafluoroethylene) and PVF (polivinylfluoride), marketed under the registered trademarks DuPont ™ Teflon ®, DuPont ™ Tefzel®, DuPont ™ Tedlar ® and DuPont ™ Zonyl ®. Major markets for these fluoropolymer products include the automotive, chemical processing, semiconductor, oil exploration, chemical handling, data communication, aerospace, electronics, housewares, building and renewable energy industries. DuPont is a sciencebased products and services company. Founded in 1802, DuPont puts science to work by creating sustainable solutions essential to a better, safer, healthier life for people everywhere. Operating in more than 70 countries, DuPont offers a wide range of innovative products and services for markets including agriculture and food; building and construction; communications; and transportation.



M A C H I N E R Y & D E V E L OPM E N T

ALTECH per Riso Flora Due nuove etichettatrici print apply linerless, mod. ALcode LL sono al lavoro presso gli stabilimenti del Gruppo Colussi

Il Gruppo Colussi è il secondo produttore di pasta in Italia, il primo di pasta integrale, il secondo produttore di panificati, il terzo di biscotti, il terzo di riso, il primo nei prodotti tipici toscani. Le produzioni sono dislocate in 7 stabilimenti con una capacità installata di oltre 300.000 tonnellate di

prodotti finiti all’anno, che vengono distribuiti in Italia e in oltre 60 Paesi nel mondo, per un fatturato di oltre 500 milioni di euro. Circa 1400 agli addetti, per un totale annuo di quasi 2.000.000 di ore lavorative. Lo stabilimento Riso Flora-Gariboldi 1889 di Valle Lomellina (Pavia) è situato nel cuore della zona di produzione tipica del riso italiano di alta qualità. Grazie alle sue avanzate tecnologie è in grado di offrire sul mercato prodotti innovativi ed emergenti. In questo contesto tecnologico ed altamente competitivo, si colloca la scelta dell’engineering del Gruppo e dello stabilimento di installare altre 2 etichettatrici print apply linerless, mod. ALcode LL per l’indentificazione di scatole, portando a 7 il numero totale di macchine linerless (identificazione scatole e pallet) installate presso gli stabilimenti del Gruppo Colussi.

ALTECH for Riso Flora Two new linerless print apply labellers, mod. ALcode LL have been installed in the Gruppo Colussi factories

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Colussi Group is the second largest pasta producer in Italy, the first producer of wholegrain pasta, third producer of biscuits and rice, and the first producer of Tuscan typicalities. The Group’s seven production facilities have an overall capacity of over 300,000 tons of finished products a year, which are distributed in Italy and exported to some 60 Countries worldwide, for a total turnover of over 500 million euro. 1400 people for nearly 2,000,000 working hours a year.


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Progetto Etichettatura Scatole Il progetto che prevede la stampa e applicazione, in tempo reale, di etichette sul lato di scatole, e ha riguardato due linee di produzione. L’installazione segue la scelta fatta dal Gruppo Colussi, già da diversi anni, di beneficiare dei seguenti vantaggi: • Utilizzo di scatole neutre, riducendone sensibilmente i costi di acquisto e gestione

• Garanzia di leggibilità del codice a barre EAN13 (ANSI grade A) • Eliminazione scarto supporto siliconato, con evidenti risparmi in termine di costi L’etichetta riporta i dati identificativi del prodotto e il relativo codice a barre EAN13.

AUTOADESIVO* Self-adhesive*

Linerless*

VANTAGGIO* Advantage*

3,10 ore 3.10 h 13

6,81 ore 6.81 h 6

39 min

18 min

3,71 ore in più senza fermare l’etichettatrice /linea 3.71 h more without stopping the labeller /line 7 sostituzioni in meno alla settimana 7 changes less a week 21 minuti /operatore risparmiati in una settimana 21 min saved per operator /week

Produzione persa per sostituzione bobina etichette /settimana Production wasted the reel /week

780 Scatole 780 Boxes

360 Scatole 360 Boxes

420 scatole prodotte in più in una settimana 420 boxes plus a week

Produzione persa per sostituzione bobina etichette /anno Production wasted to reel replenishment/year

37.440 Scatole 37,440 Boxes

17.280 Scatole 17,280 Boxes

20.160 scatole prodotte in più in un anno 20,160 boxes plus a year

Lunghezza bobina etichette /Label reel length Ø int.: 76 mm Ø out: 300 mm

430 m

900 m

470 metri di etichette in più a parità di dimensione /volume bobina 470 m label plus with equal reel size /volume

Etichette / bobina Label/reel 150x110 mm

3.726 3,726

8.181 8,181

4.455 etichette in più a parità di dimensione /volume bobina 4,455 labels plus with equal reel size /volume

Bobine etichette /anno Label reels /year

624

284

Stock bobine etichette /mese Reel label stock / month

52

24

340 bobine in meno da movimento in un anno (circa 48 m3) 340 reels less to handle in a year (about 48 m3) 28 bobine in meno a stock (circa 4 m3) 28 reel less/stock (about 4 m3)

Trasporto bobine etichette /bimestre Reel label transport / two-month period

104

48

56 bobine in meno per ogni spedizione (circa 8 m3) 56 reels less for any delivery (about 8 m3)

Supporto siliconato da smaltire Liner to be disposed

40.124 m2 2,69 ton 40,124 m2 2.69 ton

-

Riduzione degli scarti di lavorazione di 40.124 m2 pari a 2,69 ton Decreased processing waste 40,124 m2 equal to 2.69 ton

Durata bobina etichette /Life of a label reel Sostituzione bobina etichette /settimana Label reel replenishment /week Tempo operatore per sostituzione bobine etichette /settmana Intervention to change label reel replenishment /week

* Dati riferiti ad una sola linea di produzione The data refers to a one single production line

The Colussi Group’s factory Riso Flora-Gariboldi 1889 of Valle Lomellina, Pavia, is situated in the heart of the production area of high-quality Italian rice. Owing to its advanced technology, it can offer the market innovative and promising products. Within this technological and deeply competitive environment, Colussi Group Engineering Dept. has decided to install other 2 linerless print apply labellers, Mod. ALcode LL for box identification; bringing up to 7 the linerless machines (installed in the Gruppo Colussi’s production factories (box and pallet identification).

Box labeling project The project to print and apply in real time the labels on the box side was for two production lines. The installation chosen by Colussi Group has been benefiting the following advantages: • Use of neutral boxes for an overall decrease of purchase and running costs • Guaranteed readability of EAN13 barcode (ANSI grade A) • No silicone backing for considerably lower costs The label shows product identification data and EAN13 barcode.

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A B OU T

F A I R S

Fluidtrans Compomac 2010

Novità tecnologiche, formazione ed eventi internazionali per confrontarsi con i key players del settore e prepararsi alla ripresa High-tech exhibits, tutorials and international events to interact with key players of the industry and gear up for recovery

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Fluidtrans Compomac, la biennale internazionale di trasmissioni di potenza fluida e meccatronica, torna a fieramilano (Rho), dal 4 al 7 maggio 2010, confermando il suo ruolo di appuntamento internazionale di riferimento di quest’anno per la componentistica industriale. Pur in un contesto di mercato condizionato dallo stato di empasse dei settori applicativi, infatti, sta registrando importanti conferme: numerose aziende hanno accolto l’invito di organizzatori e promotori - Fieramilano Rassegne

e Assofluid (Associazione Italiana dei Costruttori ed Operatori del Settore Oleoidraulico e Pneumatico) - ad “avere il coraggio di investire”. La manifestazione sarà dunque l’occasione per incontrarsi, confrontarsi e valutare gli strumenti migliori per affrontare la ripresa ormai da tutti attesa nei prossimi mesi. “L’intero mercato della potenza fluida” – ha dichiarato Giorgio Beretta, Presidente Assofluid – sta vivendo una fase complessa, ma, oggi, smettere di investire in innovazione sarebbe l’errore più grave. Significherebbe farsi trovare impreparati alla ripresa che, come mostrano concreti segnali di questi ultimi mesi, sta arrivando. Ritengo dunque che la presenza di numerosi espositori, anche in un momento di liquidità ridotta, sia un segnale forte. Per presentare le proprie soluzioni e i propri componenti esserci è fonda-

Milan is readying to play host again to Fluidtrans Compomac, the international biennial fluid power transmission and mechatronics show, acknowledged as the one international must-go event for industrial component industries in 2010, that will be held from 4 through 7 May 2010. Despite the bleak economic conjuncture that is affecting the main branches of application, Fluidtrans Compomac is raking up important confirmations. Indeed, numerous companies from the industry have answered the invitation of the organizers and promoters - Fieramilano Rassegne and Assofluid (Italian Association of Hydraulics and Pneumatics manufacturers) - and have proved their resolve to invest and look ahead. The event will be an invaluable opportunity to get together and exchange views on market prospects, and to valuate the best instruments to seize upon an economic upturn which is predicted by all analysts to occur in the coming months. “The whole fluid power market - said Assofluid President, Giorgio Beretta – is going through a rough patch but,

to sit still and stop investing in innovation would be a major error. We would be caught unprepared when the economy recovery, whose signals have been increasing over the last months, starts in earnest. That is why I believe that a good presence of exhibitors, even in a cash-squeeze period, sends a strong message to the market. Being there is essential to get across, and far and wide, your components and solutions. Above all on a strategic market like the Italian market, which still ranks as Europe’s second largest and the world’s fifth, thanks to its superior standards, its competitiveness and its innovative spirit.” For the 2010 show, the AIPI (Italian Society of Industrial Engineering Designers) organizes during Fluidtrans Compomac the award-giving ceremony for the International Premio Leonardo da Vinci, the prize that honours industry engineers who signally applied their inventiveness to the advancement of industry and also pays tribute to agencies or companies that have incisively contributed to the dissemination

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A B OU T

mentale. Soprattutto in un mercato strategico come quello italiano,che continua ad essere il secondo in Europa e il quinto nel mondo, dando prova di eccellenza, competitività e grande capacità di innovare”. Anche per il 2010 l’AIPI (Associazione Italiana Progettisti Industriali) ha scelto il Fluidtrans Compomac per conferire il Premio Internazionale Leonardo da Vinci, riconoscimento rivolto a progettisti che hanno realizzato importanti innovazioni in campo tecnico e a enti/aziende che abbiano contribuito alla diffusione all’estero della progettazione made in Italy. Sempre nell’ambito della manifestazione, giovedì 6 maggio avrà luogo la riunione dell’ISC (International Statistics Committee), la Commissione statistica internazionale della potenza fluida, cui prenderanno parte i delegati del CETOP (Comitato Europeo per le Trasmissioni Oleoidrauliche e Pneumatiche) e quelli di USA, Cina, Taiwan e Giappone. Nella stessa giornata avrà luogo l’International Fluid Power Summit, organizzato da Assofluid, durante il quale rappresentanti delle principali associazioni mondiali di riferimento della potenza fluida si incontreranno per discutere la situazione economica generale e del settore. Infine, grande attenzione sarà data all’innovazione tecnologica e alle sue strategiche ricadute in ambito industriale, grazie a specifiche iniziative tematiche e formative.

abroad of products engineered in Italy. Still within the ambit of the show (May, 6) the International Statistics Committee (ISC), fluid power industry’s international Statistics Commission, will hold its meeting in the presence of the delegates of CETOP, the European Committee of Hydraulic and Pneumatic Transmission and of international delegates from the USA, China, Taiwan and Japan. On the same day, the show will host the International Fluid Power Summit, organized by Assofluid, where the principal world associations of fluid power industry will examine and discuss the global economic prospects of the market. Lastly, the show will put the emphasis on the issue of technology innovation and on its critical fallouts in industry through a programme of tutorials and conferences on the issue.

F A I R S

Technology Exhibitions Week: sinergie positive Fluidtrans Compomac con BIAS (Biennale Internazionale dell’Automazione, Strumentazione, Microelettronica e ICT per l’Industria) e Mechanical Power Transmission & Motion Control (Biennale Internazionale di Trasmissioni Meccaniche, Motion Control e Meccatronica) darà vita alla TEW-Technology Exhibitions Week. Un unico evento per presentare componenti e soluzioni che trovano applicazione nei principali settori dell’industria manifatturiera e di processo: macchine movimento terra, macchine utensili, automotive, food, imballaggio, tessile, chimico e petrolchimico, solo per citare i principali. In contemporanea alla TEW si svolgerà anche Xylexpo, la Biennale Mondiale delle Tecnologie del Legno: una scelta già sperimentata nel 2008, che ha dimostrato ottime potenzialità, favorendo l’afflusso di visitatori professionali provenienti da questo comparto, che rappresenta uno dei principali settori di applicazione delle soluzioni in mostra.

Technology Exhibitions Week: generating synergy Fluidtrans Compomac, alongside Bias (Biennial International Exhibition of Automation, Instrumentation, Microelectronics and ICT for Industry) and Mechanical Power Transmission & Motion Control (Biennial International Exhibition of Mechanical Transmissions, Motion Control and Mechatronics) are held within the ambit of TEW-Technology Exhibitions Week. This one-stop-shop event showcases components and solutions that are find application in the main branches of manufacturing and processing industry such as, earthmoving, machine tools, automotive, food, packing, textile, chemicals and petrochemicals, to name but a few. Also, take note that TEW will coincide with Xylexpo, the Biennial World Wood Technology Show: a concurrence first experimented in 2008 that proved highly beneficial in facilitating a flux of qualified visitors from a branch of industry that is one of the principal end users of the exhibits showcased at TEW.

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Giunti di sicurezza Serie SK R+W Italia ha sviluppato una serie di giunti di sicurezza compatti e privi di gioco angolare per il mercato dell’automazione industriale La serie di giunti di sicurezza o limitatori di coppia “SK” dell’azienda R+W è stata sviluppata per seguire le sempre più esigenti specifiche tecniche del mercato dell’automazione industriale. Si tratta infatti di dispositivi di sicurezza meccanici in grado di preservare e proteggere gli impianti e le macchine operatrici da eventuali sovraccarichi dovuti a cause esterne, come ad esempio collisioni o utilizzo errato da parte dell’operatore. La rottura di componenti, interventi tecnici costosi e lunghi tempi di consegna per i ricambi, possono fare la differenza tra operare in modo profittevole oppure no. I giunti con limitatore di coppia sono quindi una forma assicurativa a basso costo per i fermi macchina. Con l’utilizzo corretto dei limitatori di coppia R+W, si isola la parte motrice della trasmissione da quella condotta entro pochi millisecondi dopo il raggiungimento, a causa del sovraccarico, del valore di coppia pre-impostato. Grazie all’utilizzo di componenti specifici, come ad esempio le molle con curva di spinta degressiva, i tempi di intervento risultano essere inferiori a quelli della maggioranza dei sistemi elettronici. Inoltre, i limitatori di

coppia, grazie al sistema di contenimento delle sfere brevettato R+W, sono in grado di garantire la totale assenza di gioco torsionale. Con dimensioni di ingombro ridotte e basso momento di inerzia, i giunti di sicurezza R+W, permettono di sfruttare al meglio il potenziale del cinematismo contribuendo alla sua ottimizzazione. Vengono proposti per accoppiamenti albero-albero (integrati nel giunto a soffietto o nel giunto a elastomero) e per azionamenti diretti su cinghia o catena. In questo caso puleggia e pignone, sono calettati direttamente sul limitatore. Per andare incontro alle sempre più esigenti richieste del mondo dell’automazione, R+W ha messo a punto quattro diverse tipologie di riarmo del limitatore, compresa quella con riarmo automatico in un’unica posizione ogni 360°, in grado di mantenere la trasmissione in fase. Tutta la gamma è disponibile in acciaio inox e in versione ATEX. I giunti di sicurezza R+W hanno raggiunto standard qualitativi così elevati, che sono gli unici dispositivi di sicurezza meccanici per le trasmissioni, ad aver conseguito la certificazione dell’ente tedesco TÜV Sud. Il prodotto è stato monitorato in ogni sua fase di vita, partendo dal processo produttivo fino ad arrivare al livello di affidabilità e ripetibilità che è in grado di garantire, ed è stato ritenuto idoneo dall’ente certificatore più severo ed esigente in termini sicurezza dei componenti che esamina.

Compact safety torques Series SK R+W Italia has developed a series of compact safety torques with zero backlash for the industrial automation market

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The SK series of precision torque limiters by R+W has been developed to meet the ever demanding technical requirements of industrial automation market. They are mechanic safety devices to protect plants and machines from any overload due to collisions or incorrect operator’s intervention. Broken components, expensive technicians and long lead times for custom components, can make the difference in operating profitably or not. Torque overload couplings are therefore an inexpensive insurance against downtime. The R+W torque limiters isolate the driver from the driven elements within milliseconds, once the torque reaches a pre-set overload value. Due to specific components, such as degressive spring ring for instance, intervention times are lower than those of any other electronic system. Moreover, thanks to a R+W patented ball containment system, the torque limiters can guarantee zero backlash. More compact and low moment of inertia, the R+W torque limiters enable the users to get the best from kinematics for overall optimization. Torque limiters can be integrated in both bellows and elastomeric couplings for shaft to shaft connections or


Limitari di Coppia | Giunti a Soffietto | Serie Mini | Giunti a Elastomero | Allunghe | Giunti Lineari

L’alto livello di personalizzazione del prodotto in termini di fissaggio sugli alberi, montaggio e gestione dei parametri più importanti quali, coppia di taratura, rigidità torsionale e compensazione dei disallineamenti, permettono al giunto di sicurezza serie SK di essere una soluzione tecnicamente ed economicamente adeguata per la motorizzazione e la salvaguardia degli assi nel mercato delle macchine utensili e delle automazioni ad esso correlate.

SICUREZZA IMMEDIATA ED AFFIDABILE. COME EVITARE COSTI AVARIE E MANUTENZIONI.

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for connections with belts and chain. This case pulley and pinion are assembled directly in the limiter. To meet the ever demanding requirements of the world of automation, R+W has finalized four different types of limiter reset, including the automatic reset in one single position at every 360°, as to keep the transmission in phase. All the models are in stainless steel and ATEX version. R+W safety couplings have reached such remarkable qualitative level as to be the only mechanic safety devices to be TÜV certifified by the German authority TÜV Sud. After undergoing accurate control in any phase, from the production process right to the level of reliability and resettability it can offer, the product has been certified by the strictest and most demanding authority in terms of safety of the components. The high product customization as regards shaft clamping, mounting and parameter control, such as torsion rigidity, misalignment compensation and damping enable the SK series to be a technical and economical solution suitable for motorization and protection of the axes on the equipment and automations market.

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S C I E N C E & T E C HNO L OG Y

Condizioni ambientali sotto controllo I nuovi strumenti per la misura di umidità, temperatura e pressione, Testo 622 e Testo 623, visualizzano rapidamente sul display le misure in corso e tutti i valori precedentemente rilevati I principali dati sulle condizioni ambientali, ma anche data e ora, sempre a portata di mano: grazie ai nuovi strumenti Testo per umidità e temperatura, non è più necessario eseguire complicate analisi dei dati su PC, risparmiando così tempo e denaro.

Il nuovo termoigrometro testo 623 è lo strumento ideale per i Facility Manager, grazie alla funzione di registrazione delle misure. “I valori impostati sono realmente tali?” Con Testo 623 è possibile rispondere rapidamente a questo tipo di domande. Lo strumento visualizza le misure in corso, e i valori precedentemente rilevati, sull’ampio display facilmente leggibile. L’utente può vedere sull’istogramma i valori di umidità o temperatura divisi in intervalli di un’ora, 2 ore, 12 ore, 1 giorno o 12 giorni. La memoria di Testo 623 è in grado registrare i dati delle ultime dodici settimane. Misura precisa di umidità, temperatura e pressione Oltre a temperatura e umidità, il modello Testo 622 misura anche la pressione, ed è particolarmente indicato per i laboratori. Sull’ampio display, facilmente leggibile, visualizza le misure in corso, data e ora. Fornisce quindi in modo istantaneo tutti i valori principali per i protocolli. Un’apposita funzione di recall segnala quando effettuare la taratura. Grazie al software opzionale Testo per la taratura e la calibrazione, l’utente può effettuare queste operazioni direttamente in campo. Testo 622 e Testo 623 saranno presentati alla Mostra Convegno Expocomfort, 23-27 marzo 2010, Rho, Milano, presso il padiglione 3, stand M43 N50.

Keeping an eye on important ambient conditions The new temperature and humidity measuring instruments Testo 622 and Testo 623 provide a fast overview of humidity, temperature and pressure – even for the past All important ambient climate data, as well as date and time, always at your fingertips: The new temperature and humidity measuring instruments from Testo make complicated data analysis on a PC superfluous – saving time and costs. The new temperature and humidity measuring instrument Testo 623 is a valuable instrument for every Facility Manager, thanks primarily to its history function. “Did the night setback work?” Questions like these can be answered quickly with the help of the instrument. The Testo 623 shows current and past measurement values in a large, very easy-to-read display. The user can view either the humidity or the temperature values of the past days in the histogram. It can display the measurement values for the past hour, 2 hours, 12 hours, 24 hours or 12 days. In total, the Testo 623 stores the data from the past twelve weeks. 106

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Precision humidity, temperature and pressure measurement In addition to temperature and humidity, the Testo 622 also measures pressure, and is of particular interest for applications in laboratories. In the large, easy-to-read display, it shows the current measurement values as well as date and time. It thus provides all important values for protocols at a glance. A reminder function informs the user when the next calibration is due. With the help of the optional calibration and adjustment software from Testo, the user can carry out the calibration and the adjustment directly on site. Testo 622 and Testo 623 will be presented at Expocomfort, 23-27 March, 2010, in Rho, Milan, Hall 3 – Stand M43 N50.


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La sicurezza è sempre un tema attuale Safety is always highly topical Oltre 200 persone al convegno sulla nuova direttiva macchine organizzato da Federmacchine Over 200 people at the conference on the machinery directive organized by Federmacchine Sono stati oltre 200 gli operatori che hanno preso parte al convegno sul tema “La sicurezza delle macchine tra nuova direttiva 2006/42/CE e testo unico: criteri applicativi per i costruttori”. Organizzato da Federmacchine, la federazione dei costruttori italiani di beni strumentali, l’incontro si è svolto lo scorso novembre, presso la sede della federazione. Anche grazie contributo dei numerosi relatori intervenuti, il convegno si è incentrato sull’analisi delle tematiche connesse alla Nuova direttiva macchine 2006/42/CE, che è entrata in vigore il 29 dicembre, introducendo nuove disposizioni in materia di sicurezza dei macchinari di produzione. Nel corso del pomeriggio è stata inoltre presentata la Guida al Testo unico sulla sicurezza e salute del lavoro, elaborata da Federmacchine per illustrare ai costruttori di beni strumentali gli obblighi da ottemperare al fine di salvaguardare sicurezza e salute dei lavoratori. Federmacchine, d’altronde, è da sempre impegnata per sensibilizzare e assistere le imprese in materia di sicurezza e salvaguardia dell’incolumità dei lavoratori che operano sui sistemi di produzione, temi che, come dimostra il successo riscosso dal convegno, sono oggi di grande attualità. Federmacchine è la federazione cui fanno capo 12 associazioni di categoria: Acimac (macchine e attrezzature per ceramica), Acimall (macchine per la lavorazione del legno), Acimga (macchine per l’industria grafica, cartaria e affini), Acimit (macchine per l’industria tessile), Assocomaplast (macchine e stampi per materie plastiche e gomma), Assofluid (costruttori e operatori del settore oleoidraulico e pneumatico), Assomac (macchine per calzature, pelletteria e conceria), Confindustria Marmomacchine - Assomarmomacchine (macchine e attrezzature per la lavorazione delle pietre naturali), Gimav (macchine e accessori per il vetro), Ucima (macchine per confezionamento e imballaggio), UcimuSistemi per Produrre (macchine utensili, robot e automazione), Unacoma (macchine agricole). 110

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Over 200 operator were present at the conference titled “Safety in machinery between the new directive 2006/48/ CE and the code: Guide-lines for producers”, organized by Federmacchine, National Federation of Associations of Manufacturers of Capital Goods Intended for Industrial and Handicrafts Manufacturing Processes, and held on the Federation’s premises last November. Thanks to the interventions of many experts, the conference could focus on the analysis of the themes somehow related to the new machinery directive 2006/42/CE, which has been in force since last 29th December, providing producers with new rules for the safety of production machinery. During the afternoon, a guide to the code on the safety and health in work environments was introduced; it was especially studied by Federmacchine to show manufactures what needs to be done to abide the law as regards safety. On the other hand, Federmacchine has always been committed to making enterprises more aware of safety measures as to assure high safety standards to the people who work in production chains, and given the success achieved by this event, these topics are of great interest. Federmacchine is a Federation that groups 12 category associations, namely: Acimac (machinery and equipment for ceramics), Acimall woodworking machinery and tool), Acimga (machinery for the graphic, converting and paper industry), Acimit (textile machinery producers), Assocomaplast (plastics and rubber machinery and moulds), Assofluid (Fluid Power Equipment and Components Systems for Manufacturing Processes), Assomac (shoe, leather goods and tanning machinery), Marmomacchine – Assomarmomacchine (and equipment for natural stone processing), Gimav (glass processing machinery and accessory suppliers), Ucima (automatic packing and packaging machinery), Ucimu-Sistemi per Produrre (tools, robots and automation manufacturers’ Association), Unacoma (agriculture machinery).



A B OU T

F A I R S

L’innovazione è l’ingrediente più importante Innovation is the Foodex 2010 best ingredient

sta lavorando per offirire le ultime innovazioni e tecnologie per i settori alimentare e delle bevande Foodex 2010 is working to demonstrate the latest innovations and technologies for the food and drink sector

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Alcune centinaia di nuovi prodotti alimentari e nuove bevande vengono immessi nel mercato ogni anno e molte sfide tecniche vengono superate per produrli, spesso richiedendo formule, processi e soluzioni di confezionamento innovativi. Foodex 2010 sta lavorando in sinergia con espositori ed associazioni leader di mercato per poter presentare le ultime innovazioni e tecnologie per i settori alimentare e delle bevande. Espositori leader e organizzazioni supporter hanno dato il loro appoggio per il re-branding del salone da FoodexMeatex a Foodex che, a loro avviso, porta maggiore enfasi alle aree chiave dell’industria. Un chiaro segno di questo impegno è la giornata dedicata a ricerca e sviluppo innovativi presentata da Campden BRI al Foodex Live Theatre. Le presentazioni tratteranno temi quali: allergeni, antiossidanti, immagini di strutture di prodotto cotto al forno, processo ad alta pressione. Foodex, il più rinomato salone per il processo e il confezionamento nel Regno Unito, è stato rinominato per meglio comunicare un vasto programma, dalla carne al pollame, al pesce, ai prodotti caseari, alla frutta e verdura, drinks, pasticceria, cerali, prodotti biologici e cibi pronti. Il salone sarà ricco di eventi, competizioni e dimostrazioni live. Inoltre, la National Skills Academy for Food & Drink Manufacturing terrà una serie di conferenze che si svolgeranno in concomitanza con degli appuntamenti sulla miglior pratica, sui consigli e informazioni sulla Sicurezza Alimentare relativa alla tecnologia di confezionamento, processo e macchinari per tutte le cinque macroaree a Foodex: carne, prodotti caseari, prodotti freschi, pesce e bevande. Daren Rose-Neale di Willian Reed Business Media, manager del salone, che organizza Foodex, commenta dicendo “Le manifestazioni fieristiche sono un modo valido per aiutare le aziende ad uscire dalla recessione e lo abbiamo visto bene nel recente successo di Anuga e di altri saloni Britannici. Foodex è ben piantato per dare al settore alimentare e delle bevande britannico una vera spinta e le nostre associazioni supporter portano esperienza e conoscenza. Le innovazioni sono importantissime in questo momento di ripresa e ce ne saranno in abbondanza all’appuntamento di marzo”. Foodex 2010 si terrà al NEC di Birmingham, dal 21 al 24 marzo.

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Several hundred new food and drink products come on to the market every year. Many technical challenges are overcome to produce them, often requiring innovative formulations, processes and packaging solutions. Foodex 2010 is working with its exhibitors and an impressive list of market leading trade bodies and associations to demonstrate the latest innovations and technologies for the food and drink sector. Leading exhibitors and supporting organisations have expressed their support for the re-branding, previously Foodex Meatex, which, they believe, brings greater emphasis to the key areas of the industry. A clear sign of this commitment is a full day of innovative research and development presented by Campden BRI in the Foodex Live Theatre. Topics to be covered include: allergens, antioxidants, imaging of baked product structures, and high pressure processing. Foodex, the most established event for processing and packaging in the UK, has been re-branded to better communicate the broad appeal of the show from meat and poultry, to fish, dairy, fruit and vegetables, drinks, confectionery, cereals, organics and ready meals. The show will be packed with events, competitions and live demonstrations. For example, the National Skills Academy for Food & Drink Manufacturing will be running a series of training lectures each day. Running alongside these will be daily introductions to Food Safety best practice and advice and information on the latest innovations in packaging, processing and machinery technologies, covering each of the five industry sectors at Foodex – meat; dairy; fresh; seafood; and beverage. Daren Rose-Neale, show manager at William Reed Business Media, which organises the show, commented: “Exhibitions are a proven way to help companies out of the recession as we have seen by the recent successes at Anuga, as well as UK events. Foodex is well placed to give a real boost to the UK’s food and drink sector and our supporting associations bring their expertise and knowledge to the event. Innovation is more important than ever as we head for recovery and there will be plenty of it on show next March.” Foodex 2010 takes place at the NEC Birmingham from 21 to 24 March.



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La Via del Latte ICF & Welko Special Plants offre impianti su misura per la produzione di latte in polvere come da richieste del cliente Il latte fresco è l’alimento più completo esistente, in quanto contiene nelle giuste proporzioni tutti i nutrienti, le vitamine ed i minerali necessari alla crescita. Bisogna, comunque, evidenziare che il composto contenuto in quantità maggiore all’interno del latte fresco è l’acqua. Essa infatti costituisce all’incirca il 90% del peso. La trasformazione in polvere permette di superare alcuni inconvenienti tipici che si presentano nel caso della gestione del prodotto liquido, come ad esempio la conservazione ed i costi di trasporto. Soprattutto nel primo caso, la trasformazione in polvere ha contribuito enormemente alla diffusione di questo importantissimo alimento nei Paesi in via di sviluppo, dove la catena del freddo e le infrastrutture di distribuzione non sono in grado di assicurare la presenza capillare del prodotto liquido sul territorio. Il latte in polvere trova impiego principalmente nella produzione di latte artificiale, nei prodotti di pasticceria e gelateria e nei prodotti da forno. La produzione del latte in polvere è comunque un processo complesso che deve essere eseguito sotto

stretto controllo, al fine di raggiungere i principali obbiettivi di igienicità e mantenimento delle proprietà organolettiche del prodotto. Entrambi questi obiettivi coinvolgono la temperatura ed i tempi di processo. Un altro aspetto importante da tenere in considerazione è il fatto che per essere redditizi dal punto di vista industriale questi impianti devono avere dimensioni minime comunque considerevoli, per poter trattare circa 30.000 litri al giorno di latte fresco. Volumi inferiori di produzione infatti non sarebbero compatibili col prezzo del prodotto finito sul mercato e coi costi associati alla produzione. Questa considerazione comporta che quasi sempre gli allevatori non operino singolarmente ma che si riuniscano in cooperative in grado di raggiungere una produzione giornaliera di latte fresco significativa. Il processo di trasformazione del latte in polvere prevede diverse tappe di cui le principali sono: ricezione e stoccaggio, scrematura e pastorizzazione, concentrazione ed essiccazione. Nella prima fase il latte fresco arriva dalle varie fattorie all’interno di autocisterne che vengono scaricate in grandi serbatoi raffreddati. La bassa temperatura è fondamentale per tenere sotto controllo ed impedire la crescita dei batteri naturalmente presenti nel latte. La fase successiva prevede la separazione di buona parte della frazione grassa del latte mediante centrifugazione (in caso di produzione di latte magro) e la successiva pastorizzazione. La pastorizzazione è un trattamento

The Milky way ICF & Welko Special Plants offers turnkey lines for milk powder production tailored to the customer’s requirements Raw milk is the most complete staple existing, since it contains in equal proportions the nutrients, vitamins and minerals we need to grow. We have anyway to highlight that the largest element in milk is just water, which accounts for about 90% of its weight. Processing milk into powder enables overcoming some problems, such as preservation and delivery costs, that might occur when treating a liquid product. In the first case above all, powder processing has greatly influenced the diffusion of this highly important product in developing Countries, where the cool chain and distribution infrastructures cannot guarantee a widespread presence of the liquid food in their territories. Milk powder is mainly used in baby foods, confectionery products, ice-creams and baked goods. 114

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Making milk powder is a complex process that requires strict controls if hygiene and the preservation of milk organoleptic characteristics have to be guaranteed. Both these two important elements involve temperature and process times. Another important aspect to hold in due consideration is the fact that these plants, in order to be profitable from the industrial point of view, need to have large overall dimensions to treat about 30,000 litres of raw milk a day. In fact, smaller production volumes wouldn’t be compatible with the price of the final product in the market and with the costs associated to production. On account of this, farmers tend to gather in cooperatives so as to have a significant daily production of milk. The process of milk transformation into powder requires several phases: reception and storage, skimming and pasteurizing, concentration and drying are the most important. Firstly, raw milk is delivered by tankers from the various farms and is poured into cooling tanks. Low temperature is essential to control and prevent the bacteria that are usually present in milk from growing. In the next stage, most part of milk fat is separated by centrifugation (in case of skimmed milk production); then, pasteurization will follow. Pasteurization is a thermal


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termico ad alta temperatura ed ha diversi scopi e principalmente viene usata per controllare la conta batterica, per aumentare la conservabilità della polvere e per aumentare la stabilità della polvere in caso di ricostituzione del latte con acqua bollente per ottenere un prodotto sterilizzato. Il pastorizzatore è composto da un sistema di scambiatori di calore che permette di regolare la temperatura ed il tempo di sosta del latte nella zona di scambio di calore. Una temperatura tipica di pastorizzazione di latte standard è 72°C. La fase di concentrazione o evaporazione ha lo scopo di diminuire la quantità di acqua all’interno del latte nel modo più economico e delicato possibile. Il latte liquido ha un contenuto in solidi che normalmente si aggira attorno al 10% del peso e dopo il processo di concentrazione questo contenuto sale fino a circa il 50%. La concentrazione è fatta mediante un impianto a multiplo effetto a film cadente all’interno del quale le temperature di processo sono mantenute al livello più basso possibile in modo da non alterare le caratteristiche organolettiche del prodotto finale. Il latte concentrato in uscita viene mandato all’essiccatore a spruzzo per la fase finale del processo. La trasformazione da prodotto liquido a polvere avviene appunto durante l’essiccazione. In questa fase il latte concentrato è pompato all’interno della camera di essiccazione dove viene nebulizzato con ugelli o disco rotante ed entra in contatto con l’aria calda. Lo scambio termico favorisce l’evaporazione dell’acqua formando le particelle di materiale solido che si raccolgono nella parte finale

process performed at high temperature mainly made to control the number of bacteria, increase the shelf-life of milk powder, increase its stability in case of reconstitution of milk in boiling water to get a high-heat milk powder. A pasteurizing machine is composed of a heatexchangers system which allows to adjust temperature and downtime of milk in the heat-exchange area. 72°C are commonly considered the typical temperature for standard milk pasteurizing. The concentration/evaporation phase decreases the water contents present in milk in the cheapest and most delicate way possible. Liquid milk usually has a solid contents of about 10% of its weight, and this percentage rises to about 50% after the concentration process. Concentration is performed by a multiple-effect fallingfilm evaporator, where process temperatures are kept as low as possible so as not to alter the organoleptic characteristics of the final product. Concentrated milk is moved to the spray dryer for the final process stage. The transformation of the liquid product into powder takes place during spray drying. In this phase, concentrated milk is pumped into the drying chamber where it is atomized by nozzles or rotary disk and comes into contact with hot air. The thermal exchange favours water evaporation, thus forming particles of solid material which are then collected in the final part of the chamber. Once left the drying chamber, the powder

della camera. Normalmente la polvere che esce dalla camera ha una umidità e temperatura che non sono compatibili con l’impacchettamento, quindi al fine di raffreddare e stabilizzare la polvere, il prodotto è convogliato all’interno di un letto fluido che utilizza aria fredda de-umidificata. All’uscita del letto fluido il prodotto è pronto per essere impacchettato. Un sistema fondamentale di tutto il processo, che deve essere previsto durante ogni step al fine di mantenere gli adeguati standard sanitari, è quello del lavaggio. Normalmente si usa un sistema C.I.P. composto sia da stazioni di preparazione e distribuzione soluzioni e da elementi di spruzzatura dei liquidi di lavaggio. Il sistema CIP deve essere progettato in modo da impedire in modo assoluto la contaminazione di prodotto con i liquidi di lavaggio. La ICF & Welko Special Plants, grazie alla sua esperienza pluriennale in impianti di processo nel settore alimentare, è in grado di fornire linee complete chiavi in mano per la produzione di latte in polvere. Tutti gli impianti sono dotati delle tecnologie più avanzate e sono disponibili tutti i livelli di automazione. Ogni impianto è progettato singolarmente su misura ed in base alle richieste del cliente ed è studiato per offrire la massima flessibilità di processo. La ICF & Welko Special Plants è in grado di fornire qualsiasi tipo di supporto tecnico, tecnologico ed ingegneristico sia al partner già esperto negli impianti di processo, sia al cliente che desidera entrare nel mercato.

has such moisture and temperature incompatible with packing; therefore, the product is conveyed onto a fluidized bed with cold de-humidified air in order to cool and stabilize the powder. At the outlet of the fluid bed, the product is ready to be packed. The cleaning system is of fundamental importance to the whole process and has to be included in any step if we want to keep suitable sanitary standards. A C.I.P. system is usually used, composed of both C.I.P. kitchens and spraying nozzles. The C.I.P. system must be designed so as to avoid any product contamination with detergents. Thanks to its extensive experience in processing plants for the food industry, ICF & Welko Special Plants can offer turnkey lines for milk powder production. All the plants are equipped with state-of-the-art technologies, and all the automation levels are available. Each plants is tailor-made according to the customer’s requirements, and is studied to offer the utmost process flexibility. ICF & Welko Special Plants can offer any kind of technical, technological and engineering support to both its partners already experienced in processing plants, and to its customers who aim to enter the market. Marzo 2010

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Yogurt dolce in modo naturale Natural yoghurt sweetness

Una particolare combinazione enzima-coltura per uno yogurt sano, naturale e dolce, senza alcun dolcificante aggiunto A unique enzyme-culture combination for a healthy, natural and sweet tasting yoghurt that with no additional sweeteners DSM Food Specialties ha lanciato una combinazione enzima-coltura tutta particolare, che crea uno yogurt sano, naturale e dal sapore dolce, senza utilizzare dolcificanti supplementari. Combinando la capacità dell’enzima lattasi purificato Maxilact® LX5000 di convertire il lattosio in glucosio e galattosio con la viscosità vellutata e cremosa creata dalle colture DELVO®-YOG Flow Velvet CY-346, DSM ha reso più facile per le aziende produttrici accrescere la dolcezza dei propri prodotti senza dover aggiungere zucchero. Grazie a questa soluzione innovativa, i produttori di yogurt possono ora inserirsi nel trend dei prodotti a ridotto tenore di zuccheri e offrire il piacevole sapore, consistenza e palatabilità preferiti dai consumatori. 116

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L’interazione positiva fra Maxilact LX5000 e DELVOYOG Flow Velvet CY-346 è stata determinata con una serie di test approfonditi. DSM Food Specialties ha prodotto una gamma di yogurt cremosi con diverse combinazioni enzima/coltura per individuare la miscela in grado di offrire il livello ottimale di dolcezza, cremosità e viscosità. Gli yogurt sono stati poi valutati da un panel di assaggio indipendente. Maxilact LX5000 e DELVOYOG Flow Velvet CY-346 hanno dimostrato di lavorare sinergicamente, potenziando la dolcezza naturale dei campioni di yogurt e offrendo al tempo stesso un prodotto dal sapore pulito e delicato. Questa combinazione ha dimostrato anche di migliorare la sensazione di


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cremosità dello yogurt, di aumentarne la viscosità ed accrescerne l’omogeneità e la lucentezza. Ardy van Erp, Product Manager Dairy Enzymes di DSM Food Specialties, ha detto: “I consumatori di oggi desiderano seguire uno stile di vita più sano e pertanto vogliono cibi migliori Le alternative a basso tenore di zucchero, purtroppo, spesso sono insoddisfacenti per quanto riguarda il sapore. La nostra nuova combinazione di enzima Maxilact LX5000 e coltura DELVO-YOG Flow Velvet CY-346 consente ai produttori di yogurt di superare questo problema e creare il prodotto di qualità, di dolcezza naturale e più sano che i consumatori stanno cercando. Inoltre, grazie alla nostra conoscenza approfondita di questi ingredienti, possiamo far sì che le aziende produttrici ottengano il massimo beneficio da questa sinergia e fornire supporto e consigli lungo tutto il processo di messa a punto del prodotto.” Maxilact è un preparato a base di lattasi purificata, isolata da Kluyveromyces lactis, un particolare ceppo di lievito caseario. Essa converte in modo efficiente il lattosio in glucosio e galattosio, dando un derivato del latte privo di lattosio. Maxilact può essere usato nel latte ‘lactose-free’, così come nello yogurt, nella panna e nel formaggio fresco. DELVO-YOG CY-346 è una coltura per yogurt del portafoglio Flow Velvet di DSM Food Specialties, che

può servire a creare yogurt vellutati, densi e cremosi, da consumare al cucchiaio o da bere. La gamma Flow Velvet è costituita da Streptococcus thermophilus e Lactobacillus delbruecki ssp bulgaricus, oltre a ceppi probiotici LAFTI in varie combinazioni. DELVO-YOG Flow Velvet comprende un assortimento completo di colture, tra cui le serie CY, MY e FVV e le loro alternative per il fago. DSM Food Specialties è un produttore d’avanguardia di ingredienti a valore aggiunto per il settore alimentare e delle bevande su scala internazionale, contribuendo in modo sostanziale al successo delle più apprezzate marche mondiali nel campo dei latticini, dei cibi lavorati, dei succhi di frutta, degli alcoolici e degli alimenti funzionali. L’impegno di DSM Food Specialties, volto a prodotti affidabili e tracciabili che soddisfino i rigorosi requisiti odierni in materia di sicurezza e sostenibilità, è rappresentato dal nostro marchio di eccellenza nel campo della nutrizione: Quality for Life™. DSM Food Specialties dà lavoro a 1.400 persone in 25 sedi sparse per il mondo, rivestendo un ruolo veramente globale.

DSM Food Specialties has introduced a unique enzymeculture combination which creates a healthy, natural and sweet tasting yoghurt that does not require additional sweeteners. By combining the ability of Maxilact®LX5000 purified lactase enzyme to convert lactose to glucose and galactose with the smooth and creamy viscosity contribution of DELVO®-YOG Flow Velvet CY-346 cultures, DSM has made it easy for manufacturers to enhance the sweetness of their products without the addition of sugar. Yoghurt manufacturers can now tap into the low sugar trend and deliver the indulgent taste, texture and mouthfeel that consumers prefer, thanks to this innovative solution. The positive interaction between Maxilact LX5000 and DELVO-YOG Flow Velvet CY-346 was identified through extensive testing. DSM Food Specialties produced a range of stirred yoghurts with differing enzyme/culture combinations to identify the blend that delivered the optimum level of sweetness, creaminess and viscosity. These options were then evaluated by an independent sensory panel. Maxilact LX5000 and DELVO-YOG Flow Velvet CY-346 were shown to work synergistically, enhancing the natural sweetness of the yoghurt samples while delivering a product with a clean, mild taste. It was also shown to improve the yoghurt’s creamy mouthfeel, increase its viscosity and boost smoothness and sheen. Ardy van Erp, Product Manager Dairy Enzymes, DSM Food Specialties, said: “Today’s consumers are keen to pursue a healthier lifestyle and want to eat foods that are better for them. Low sugar alternatives, however, often fail to hit the mark in terms of taste. Our new Maxilact LX5000 enzyme and DELVO-YOG Flow Velvet CY-346 culture combination enables yoghurt manufacturers to

overcome this challenge and produce the premium, naturally sweet and ‘better-for-you’ yoghurts consumers are looking for. Plus, with our in depth understanding of these ingredients, we can ensure manufacturers achieve maximum benefit from this synergy and provide support and advice throughout the product development process.” Maxilact is a purified lactase preparation, isolated from a specific strain of the dairy yeast Kluyveromyces lactis. This lactose-splitting enzyme efficiently converts lactose into glucose and galactose, yielding a lactose-free milk product. Maxilact can be used in lactose-free milk, as well as yoghurt, cream and fresh cheese. DELVO-YOG CY-346 is a yoghurt culture from DSM Food Specialties’ Flow Velvet portfolio, which can be used to create smooth, thick, creamy stirred and drinking yoghurts. The Flow Velvet range consists of Streptococcus thermophilus and Lactobacillus delbruecki ssp bulgaricus, plus probiotic LAFTI strains in various combinations. DELVO-YOG Flow Velvet comprises a complete selection of cultures, including the CY, MY and FVV series and their phage alternatives. DSM Food Specialties is a leading producer of valueadded ingredient solutions for the international food and beverage industries, contributing in a major way to the success of the world’s favorite dairy, processed food, fruit juice, alcoholic beverage and functional food brands. DSM Food Specialties’ commitment to reliable and traceable products which meet today’s stringent safety and sustainability requirements is represented by our mark of excellence in nutrition: Quality for Life™. With 1,400 employees active in 25 locations worldwide, DSM Food Specialties is a truly global player.

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M A R K E T I NG & S T R A T E G Y

Immagine rinnovata Modernized image È stata presentata a Udine la nuova campagna di valorizzazione del formaggio Montasio, promossa dal Consorzio di Tutela della DOP, e l’occasione per fare il punto sul settore caseario e sull’importanza dei consorzi di tutela nel contrastare la pirateria agroalimentare. A presentare l’iniziativa, accanto all’assessore provinciale all’agricoltura Daniele Macorig, il presidente e il direttore del Consorzio di Tutela, Franco Panciera e Loris Pevere, insieme a Giuseppe Pittino di Sintesi, l’agenzia che ha seguito il progetto di comunicazione. La campagna ha come primo obiettivo il radicamento di

una delle eccellenze agroalimentari italiane all’interno del proprio territorio di produzione. Ecco quindi un’immagine fresca e rinnovata all’interno della quale vengono richiamati tutti gli elementi tipici della tradizione; il prodotto, protagonista e in primo piano, è inserito in un contesto di elementi simbolici dell’ambiente rurale e della cultura friulana e veneta. “In questo modo – ha commentato Franco Panciera, Presidente del Consorzio di Tutela – abbiamo voluto rafforzare l’idea di semplicità, tradizione e cultura popolare che riteniamo rappresenti la grande forza di un

The new promotion campaign for Montasio cheese has been recently presented in Udine and endorsed by Consorzio di Tutela della DOP; the moment has also been the occasion to take stock of the dairy sector and the importance of consortia of protection in the fight against food piracy. The initiative was introduced by the councilor in charge of the provincial agriculture Daniele Macorig, and Franco Panciera and Loris Pevere, chairman and managing director of Consorzio di Tutela respectively, along with Giuseppe Pittino from Sintesi, the agency that has created this communication project. The rooting of Italian food excellence in its own production land is the main target of this promotion campaign, which involves the consortium’s recently remodernized image that combines all the elements

that are typical of tradition: the product, which is also the main actor, becomes part of a group of elements representing the rural environment, and the cultures of Fruili and Veneto. The chairman of the Consortium for the protection of Montasio said “This way we wanted to reinforce concepts of simplicity, tradition and popular tradition, which we deem to be the strength of a PDO product, as Montasio aptly is.” “The more a product is well-known in its own territory of origin, the better it will be appreciated everywhere – pointed out Giuseppe Pittino – and that is the reason why we have deemed the playing at local level of great importance.” The new, modernized image of Consorzio will involve several aspects, such as: packaging, furnishing of points of sale and production, and a widespread

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M A R K E T I NG & S T R A T E G Y

Presentata a Udine la nuova campagna di valorizzazione del formaggio Montasio, promossa dal Consorzio di Tutela della DOP The new promotion campaign for Montasio recently presented in Udine and endorsed by Consorzio di Tutela della DOP prodotto DOP come il formaggio Montasio”. “Tanto più un prodotto è conosciuto sul suo territorio, tanto più è apprezzato all’esterno - ha sottolineato Giuseppe Pittino dell’agenzia Sintesi - per questo abbiamo ritenuto importante agire soprattutto a livello locale”. La nuova immagine del Consorzio verrà declinata su diversi strumenti, dal packaging all’allestimento dei punti vendita e di produzione, fino ad una capillare campagna di cartellonistica stradale che coinvolgerà le maggiori arterie friulane e venete. La presentazione della campagna è stata inoltre l’occasione per fare il punto sull’importanza del settore lattierocaseario e in particolare del comparto del Montasio, per la cultura e per l’economia friulana. Come ha sottolineato l’assessore provinciale all’agricoltura, Daniele Macorig, un prodotto di antica tradizione come questo ha un’importanza centrale per la sua regione; il Montasio, nella top-ten delle DOP italiane del formaggio, nel 2009 ha sfondato quota 1 milione di forme, equivalenti a 70 milioni di litri di latte e a 60 milioni di Euro di valore, i 2/3 dei quali fanno capo al territorio friulano.

“Per salvaguardare questo patrimonio e questi numeri ha commentato il direttore Loris Pevere - il Consorzio svolge quotidianamente un’attenta attività di tutela del marchio volta anzitutto a garantire il consumatore finale. Se consideriamo che le truffe e la pirateria agroalimentare sui prodotti italiani raggiunge quasi i 100 milioni di euro, risulta fondamentale la vigilanza sul rispetto della qualità da un lato e la consapevolezza dell’importanza del marchio dall’altro. Anche alla luce dei dati che ho citato si capisce l’importanza di una campagna di valorizzazione come quella che abbiamo promosso.” Il Consorzio per la Tutela del Formaggio Montasio viene costituito il 20 novembre 1984 con lo scopo di difendere la produzione e il commercio del prodotto, l’uso della sua denominazione, le tipicità e le peculiarità produttive. Con sede a Codroipo (UD), il Consorzio per la Tutela del Formaggio Montasio è un sodalizio volontario tra produttori e stagionatori che coinvolge oggi circa 60 aziende distribuite tra le province di Udine, Pordenone, Treviso, Gorizia, Padova e Venezia.

road poster campaign along the most travelled motorways of Friuli and Veneto. This event was also the occasion to take stock of the importance that the dairy sector, and Montasio specially, have had for the culture and economy of Friuli. The councilor in charge of the provincial agriculture Daniele Macorig underlined that Montasio has ancient tradition and its importance to its region is therefore paramount; Montasio ranks among the first ten PDO Italian kinds of cheese and in 2009 it sold over 1 million pieces for 70 million litres of milk, worth 60 million euro, and 2/3 of them came from the Friuli lands. “To protect these wealth and figures,” commented Loris Pevere “the consortium for the protection of Montasio cheese acts to protect the brand and

the final consumers. Frauds and food piracy against Italian foodstuff are worth nearly 100 million euro and watching the respect of the quality from the one hand and the awareness of the importance of this brand from the other hand is fundamental. On account of all this, we can understand the relevance of a promotion campaign like the one we have just started.” Consorzio per la Tutela del Formaggio Montasio was founded 20 November, 1984 with the aim to protect the production and sale of this kind of cheese, the use of its denomination, typicality and production characteristics. The Consortium is located in Codroipo, Udine, and is an association of producers and seasoners from about 60 companies of the provinces of Udine, Pordenone, Treviso, Gorizia, Padova and Venezia.

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Alto livello di ingegnerizzazione L’esperienza nei mercati internazionali ha permesso all’azienda di acquisire importanti conoscenze su prodotti e tecniche di lavorazione dei prodotti lattiero caseari Milk Italy è specializzata negli impianti per la lavorazione del latte e di tutti i suoi derivati. Milk Italy viene costituita dopo una consolidata esperienza trentennale maturata presso alcune delle aziende più rinomate nel settore lattiero caseario. Milk Italy produce una linea completa per la lavorazione del latte, dalla sua forma cruda e/o dal latte in polvere. Gli impianti aziendali sono principalmente progettati per produrre: latte pastorizzato, latte UHT, yogurt, Laban, formaggio, panna e panna gelata, impianti per latte in polvere, burro e margarina (da olio vegetale). I punti di forza dell’azienda sono: alto livello di ingegnerizzazione delle soluzioni proposte; conoscenza e espe-

rienza in questo settore; qualità del prodotto offerto; servizio e assistenza clienti; ottimo rapporto qualitàprezzo. Milk Italy segue il cliente dalla fase iniziale, in modo tale da capire le sue specifiche necessità, fornire un servizio di consulenza, fino alla completa installazione dell’impianto. Inoltre, Milk Italy fornice anche garanzia in loco. Milk Italy propone soluzioni di produzione per piccole necessità da 150 l/h fino a 20.000 l/h di latte. Grazie alla somiglianza degli impianti e delle attrezzature, l’azienda produce anche unità per succhi, gelato e unità per il processo di pastorizzazione delle uova. L’esperienza maturata in molti mercati internazionali ha permesso all’azienda di acquisire importanti conoscenze sui prodotti e sulle tecniche di lavorazione locali dei prodotti lattiero caseari. Oltre al mercato dell’Europa centrale, l’azienda conosce particolarmente bene i seguenti mercati: Paesi dell’Europa dell’Est e Russia, Africa, Medio Oriente; Sud America.

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High engineering level The experience gained on international markets has enabled the company to have remarkable knowledge of products and dairy production techniques Milk Italy is specialized in plants to process milk and all its by-products. Milk Italy has been established after a strong thirty-year experience gained in some of the major dairy firms. Milk Italy produces complete units for processing the milk starting from Raw and/or Powder Milk. The company’s plants are mainly designed to produce: Pasteurised milk; UHT milk; Yoghurt; Laban; Cheese; Cream & Iced Cream; Powder milk plant; Butter & Margarine (from vegetable oil). The company’s strength points are: High engineering level of the solutions proposed; Knowledge and experience in this industry; Quality of product offered; 124

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Customer care and Customer support; Excellent ratio quality/price. Milk Italy follows the client from the beginning, in order to understand his specific needs and to propose its advise, until the start-up of the plant. Milk Italy can also provide warranty on site. Milk Italy has production solutions from the small needs 150 lt./h up to 20.000 lt./h of milk. Due to the similarity of the plants and the equipment, it also makes units for juices, ice-cream and units for eggs pasteurisation process. The experience gained on many international markets has enabled the company to have remarkable knowledge of products and local dairy production techniques. In addition to this Central Europe markets, the company also operated very-well also in the following markets: East European Countries & Russia; Africa; Middle East; South America Please check the following web-site: www.milkitaly.com - Please write to info@milkitaly.com Please contact the company directly in order to study the best solution for your needs.


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F A I R S

Come punto d’incontro di tutto il mercato, World Food Moscow si è dimostrata efficace per rimanere in contatto con l’industria

Incontrare il mercato per il successo del business

Meeting the market for successful business

As a meeting place for the whole market, World Food Moscow proved a popular way of staying in touch with the industry The Russian food market came out in force for this year’s World Food Moscow exhibition, proving that meeting the market is crucial for sustaining a successful business during difficult trading times. The event achieved an 126

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Il mercato alimentare russo è emerso con forza dall’edizione 2009 di World Food Moscow e conferma che incontrare il mercato è fondamentale per sostenere un business di successo anche in tempi difficili. Il salone ha registrato un aumento dei visitatori del 15%, rispetto all’edizione 2008, e una partecipazione totale di 53.988. World Food Mosca ha ospitato 1.096 aziende da 55 Paesi diversi, tra queste figuravano nomi importanti come Alexport, Danish Meat Association, El Gebaly Fruit Company, Sopexa, Vlam, Sri Lanka Tea Board, Chocolate World, DEP Thailand, Cyprus Trade Centre, US Meat, USDA, Proexport, Macfrut e EU Cheese Please. Tony Higginson, Direttore internazionale della manifestazione, commenta dicendo “I mercati stanno cambiando rapidamente ora e, quale punto di incontro per tutto il mercato, World Food Mosca di è rivelato efficace per rimanere in contatto con l’industria. Oggi anno migliaia di persone visitano il salone e questo è per noi è il risultato del duro lavoro fatto dalla nostra fiera per sviluppare nuovi prodotti per soddisfare la crescente richiesta di generi alimentari e bevande in Russia. Abbiamo già iniziato a lavorare all’edizione del 2010 e, considerando che il mercato globale si sta riprendendo, sono fiducioso che il valore di World Food Moscow come fonte di nuove opportunità continuerà ad essere riconosciuto dalle aziende di tutto il mondo e porterà a World Food Moscow una sempre maggiore varietà di prodotti alimentari.”

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increase of 15% in unique visitors, compared to 2008, and a total attendance of 53,988. This year featured names such as Alexport, Danish Meat Association, El Gebaly Fruit Company, Sopexa, Vlam, Sri Lanka Tea Board, Chocolate World, DEP Thailand, Cyprus Trade Centre, US Meat, USDA, Proexport, Macfrut and EU Cheese Please. In total, World Food Moscow hosted 1,096 companies from 55 different Countries. Tony Higginson, the International Event Director for World Food Moscow, comments, “Markets are changing rapidly at the moment and, as a meeting place for the whole market, World Food Moscow proved a popular way of staying in touch with the industry. Every year, thousands of visitors come to the exhibition and this is testament


A B OU T

F A I R S

Durante la cerimonia di apertura il Vicedirettore dell’Industria Alimentare e di Processo, e del Dipartimento per la Qualità dei Prodotti del Ministero dell’Agricoltura Russo, Sergey Seregin, ha letto una lettera di Elena Skrynnik, Direttore del Ministero, la quale evidenziava la capacità degli espositori di riflettere le tendenze e le conquiste del mercato. L’Outlook Forum è sempre un momento apprezzato nell’ambito di World Food Moscow; l’ultimo appuntamento si è concentrato sul tema “La crisi del business agroalimentare internazionale e russo: tendenze, previsioni e rischi”. Il Vice Ministro per lo Sviluppo Economico,

Andrey Klepach ha presentato le sue previsione per lo sviluppo macroeconomico in Russia, mentre specialisti leader delle varie associazioni commerciali dei Paesi che esportano alimenti in Russia (U.S.A., Nuova Zelanda, Brasile, ecc.) hanno discusso sulla situazione del mercato agroalimentare mondiale. 380 delegati hanno preso parte al Forum. World Food Moscow 2010 si terrà nuovamente nel cuore di Mosca, all’Expocentre, tra il 14 e il 17 Settembre prossimi.

to our exhibitors’ hard work in developing exciting new products to satisfy Russia’s growing demand for food and drink. We have already started to work on the 2010 event, and, as the global markets start to recover, I am confident that the value of World Food Moscow as a source of new opportunities will continue to be recognised by companies all over the world, leading to an even greater variety of food products at World Food Moscow 2010”. During the official opening ceremony, Sergey Seregin, Deputy Director of the Food and Processing Industry and Product Quality Department of the Russian Ministry of Agriculture, read out a letter from Elena Skrynnik, Director of the Ministry, highlighting the exhibition’s ability

to reflect the trends and achievements in the market. The Outlook Forum is always a popular event during World Food Moscow. It focused on ‘The Crisis in the International and Russian Agro Business: Trends, Forecasts and Risks’. Russia’s Deputy Minister for Economic Development, Andrey Klepach, presented his forecast for macroeconomic development in Russia, whilst leading specialists from trade associations in various Countries that export food to Russia (USA, New Zealand, Brazil, etc) entered into discussions about the state of the global agri-food industry. In total, 380 delegates attended the Forum. World Food Moscow 2010 will take place on 14-17 September 2010 at Expocentre, in the heart of Moscow.

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S C I E N C E & T E C HNO L OG Y

Brevettato dall’Università di Udine, il kiwi a polpa gialla è una varietà precoce con una conservabilità prolungata

Kiwi a Polpa gialla Yellow Pulp kiwi In addition to the yellow colour of the pulp, the features of yellow pulp kiwi also include lower acidity, a higher brix level (sugar content), higher productivity compared to the Hayward variety (with the traditional green colour) and ripening about one month earlier.

Patented by the University of Udine, the fruit is an early variety, with an extended storage life Recently presented at Fieragricola by the agricultural company Ceradini, nursery in the heart of Chievo, Verona, the yellow pulp kiwi has a totally different taste from traditional kiwi. The taste recalls tropical fruit, such as pineapple and banana. The “Soreli” yellow pulp kiwi variety was presented 128

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Oltre al colore della polpa, le caratteristiche del kiwi a polpa gialla sono una minore acidità, un più elevato grado brix (il grado zuccherino), una produttività superiore rispetto alla varietà Hayward (dal tradizionale colore verde) e una precocità di circa un mese sulla maturazione. Presentato recentemente a Fieragricola dall’azienda Ceradini, con sede nel cuore di Chievo, Verona, il kiwi giallo è diverso dal kiwi tradizionale non solo per il colore della sua polpa, ma anche per il sapore, con sentori che richiamano i frutti tropicali, l’ananas e la banana. A presentare il kiwi a polpa gialla, della varietà «Soreli», è l’azienda agricola Ceradini, un vivaio nel cuore di Chievo, Verona. Ne parlano i titolari, Marco e Carlo Ceradini, che col vivaio stanno sostenendo diverse richieste di kiwi a polpa gialla. A partire dalla sperimentazione, portata avanti fra il 2002 e il 2005 dall’Università di Udine, con Raffaele Testolin (Facoltà di Agraria, dipartimento di Biotecnologia). Quindi un kiwi giallo, da ricerca genetica made in Italy, senza modificazioni genetiche e con brevetto europeo. «Tutto questo comporta alcuni vantaggi sia per i consumatori che per i produttori», spiega Marco Ceradini. Chi acquista, infatti, può contare sulla disponibilità di prodotto già dalla seconda metà di settembre e da una conservabilità che arriva fino a 120 giorni, mentre gli agricoltori spuntano un prezzo superiore di circa il 20-25 per cento rispetto al frutto a polpa verde, forti anche del fatto di una maggiore uniformità nelle dimensioni del frutto. «E un altro vantaggio – specifica Ceradini – è legato ad una maggiore produttività della pianta, mediamente fino al 20 per cento, che significa una produzione media di 35 tonnellate ad ettaro contro le 30 della varietà Hayward».

by Marco and Carlo Ceradini, who talked about the project, the nursery and widespread demand for yellow pulp kiwi. It began with the experiment, carried forwards between 2002 and il 2005 at the University of Udine with Raffaele Testolin (Agrarian Faculty, Department of Biotechnology). Yellow kiwi is the fruit of made in Italy research and a European patent, without genetic modifications. “All this involves certain advantages for consumers and producers alike,” said Marco Ceradini. Consumers, in short, can rely on product availability as early as the second half of September and conservation of up to 120 days, while agriculturists benefit from a price about 20-25% higher compared to fruit with green pulp, as well as better dimensional uniformity of the fruit. “And another advantage,” Ceradini pointed out, “is the higher productivity of the plant, on average up to 20%, which means average production of 35 tonnes/hectare against 30 for the Hayward variety.”

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Partnership triennale per nuove iniziative dedicate

Unionalimentari CONFAPI

+ Rimini Fiera A 3-year partnership for new dedicated initiatives

UnionAlimentari-CONFAPI and Rimini Fiera SpA have signed a three-year partnership (2010 - 2012) to organize new initiatives during the trade fairs dedicated to eating out (MIA - International Food Show, MSE - Mediterranean Seafood Exhibition, Frigus, Pianeta Birra Beverage & Co., OROGIALLO and DiVino Lounge) which have the same common denominator: Sapore-Tasting Experience, the 2010 edition of which is scheduled from February 21st to 24th at Rimini Fiera. UnionAlimentari-CONFAPI, Italy’s National Union of Small and Medium-Sized Food Enterprises, which intends encouraging and facilitating the participation of the numerous SMEs in the Italian agro-industrial sector in the most important event Italian dedicated to Eating Out, will organize workshops for companies and foreign buyers with this aim during the days on which the expo is held. Sapore is a showcase attended by over 80,000 trade visitors at its last edition, with a great strategic value for 130

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UnionAlimentari-CONFAPI e Rimini Fiera SpA hanno siglato una partnership triennale (2010 - 2012) per organizzare nuove iniziative nel corso delle manifestazioni fieristiche dedicate all’alimentazione extradomestica (MIA - Mostra Internazionale dell’Alimentazione, MSE - Mediterranean Seafood Exhibition, Frigus, Pianeta Birra Beverage&Co., Orogiallo e DiVino Lounge) che rientrano nell’unico comune denominatore di Sapore - Tasting Experience, in programma, per l’edizione 2010, dal 21 al 24 febbraio a Rimini Fiera. UnionAlimentari - CONFAPI, Unione Nazionale della Piccola e Media Industria Alimentare, che con questo accordo intende incentivare e agevolare la partecipa-

companies that count on innovation and high quality, such as the numerous SMEs represented by UnionAlimentari, who will physically take part in the expo, with a stand dedicated to information and support for companies. In fact, Sapore - Tasting Experience is the expo dedicated to Eating Out and addressing certified trade members from the Ho.re.ca and large-scale distribution channels, born from the experience of the various trade fairs that represent Europe’s most important expo hub on eating out. An appointment aimed at the growth and development of the entire industry, as is confirmed by Renato Bonaglia, National UnionAlimentari Chairman: “Boosting the export channel is a must for developing companies, hit by a consumption crisis that has lasted for months and the end if which is not yet foreseeable. In these phases of the economic cycle, it is necessary to have courage and create opportunities for companies: this agreement is a reason for great satisfaction: we want this partnership to become a concrete support for all SMEs in the agroindustrial world, in a context of cohesion and synergy.” Rimini Fiera SpA Chairman Lorenzo Cagnoni comments, “I wish to express satisfaction for an agreement that increases the prestige of our exhibitions dedicated to eating out, which for a very long time have been key players with a reference role for the Italian market. The agreement aims at making new resources and opportunities available for networking with foreign buyers. Nowadays, companies need to look for new markets and a trade fair aware of dynamics and trends must invest in order to favour the presentation of new opportunities to the utmost.”


M A R K E T I NG & S T R A T E G Y

1. Renato Bonaglia, Presidente Nazionale di UnionAlimentari Renato Bonaglia, National UnionAlimentari Chairman 2. Lorenzo Cagnoni, Presidente di Rimini Fiera SpA Lorenzo Cagnoni, Rimini Fiera SpA Chairman

zione delle tante PMI attive nel comparto agroalimentare italiane al più importante evento italiano dedicato al Fuori Casa, organizzerà a tal scopo durante i giorni di svolgimento della fiera degli workshop fra imprese e i buyers esteri. Sapore è una vetrina con oltre 80.000 visitatori professionali nell’ultima edizione, di grande valenza strategica per le aziende che fanno leva sull’innovazione e sull’alta qualità, come le tante PMI rappresentate da UnionAlimentari, che sarà presente fisicamente in fiera con uno stand dedicato alle informazioni ed al supporto delle imprese. Sapore - Tasting Experience è infatti la rassegna dedicata al Fuori Casa e rivolta agli operatori professionali certificati dei canali trade, ho.re.ca e gdo, nato

dall’esperienza delle diverse realtà espositive che rappresentano il polo espositivo dell’alimentare extradomestico più importante d’Europa. Un appuntamento rivolto alla crescita e allo sviluppo di tutta l’industria, come conferma Renato Bonaglia, Presidente Nazionale di UnionAlimentari: “Il potenziamento del canale export è imprescindibile per lo sviluppo delle imprese, colpite da una crisi dei consumi che persiste da mesi e di cui ancora non si intravede la fine. In queste fasi del ciclo economico bisogna avere coraggio e creare occasioni per le imprese: questo accordo è motivo di grande soddisfazione: vogliamo che questa partnership possa tradursi in un supporto concreto per tutte le PMI del mondo agroalimentare, in un contesto di coesione e sinergia”. “Esprimo soddisfazione per un accordo che arricchisce il prestigio delle nostre manifestazioni dedicate all’alimentare extradomestico - commenta Lorenzo Cagnoni, Presidente di Rimini Fiera SpA - da lunghissimo tempo protagoniste con un ruolo di riferimento per il mercato italiano. L’accordo mira a rendere disponibili nuove, ulteriori, opportunità nel dialogo con buyers esteri. Oggi le imprese sono chiamate alla ricerca di nuovi mercati e una manifestazione fieristica attenta alle dinamiche deve investire per favorire al massimo la presentazione di nuove opportunità”.


M A C H I N E R Y & D E V E L OPM E N T

Gestione moderna ed efficiente della centrale termica I generatori Mingazzini di ultima generazione sono dotati di una componentistica di controllo e sicurezza all’avanguardia L’attività di Ricerca & Sviluppo della Mingazzini S.r.l. è costantemente focalizzata all’introduzione di soluzioni innovative per permettere la realizzazione e la gestione moderna ed efficiente delle centrali termiche di qualunque dimensione. Risultato di tale attività sono i generatori Mingazzini di ultima generazione, dotati di una componentistica di controllo e sicurezza all’avanguardia, con l’impiego di dispositivi elettronici per la massima sicurezza di funzionamento e la gestione di centrali termiche anche con più generatori in cascata. I generatori sono disponibili anche nella configurazione necessaria ai fini del funzionamento senza supervisione continua per 24-72 ore e/o con un sistema di controllo globale dell’impianto e/o della centrale termica, con dispositivo di controllo elettronico multicanale o PLC. La gamma dei prodotti offerti per quest’ultima funzionalità è ampia e va dalla soluzione più semplice, che prevede l’utilizzo di un’unità per il controllo multicanale dei processi e dei programmi, a quella più sofisticata, costituita da un vero e proprio sistema di supervisione con possibilità di remotazione per la

visualizzazione dei dati del generatore e del bruciatore con PLC e pannello operatore. L’unità per il controllo multicanale, inserita sul quadro di comando, in posizione comoda e visibile all’operatore, con interfaccia utente intuitiva, display a colori e finestre grafiche di consultazione, permette di programmare più canali per l’immediato controllo delle principali funzioni del generatore. Inoltre essa permette la registrazione dei principali allarmi accaduti (lista degli eventi). Il sistema più completo di visualizzazione dati di generatore e bruciatore prevede l’inserimento nel quadro di comando di un PLC, con protocollo d’interfaccia in grado di comunicare con l’eventuale quadro generale di supervisione. Il generatore fornisce al PLC una serie di segnali relativi ai vari stati di funzionamento. Il quadro di controllo contiene inoltre un pannello operatore touch-screen con display a colori LCD, con pagine distinte relative alle principali funzioni di stato, la visualizzazione e lo storico degli allarmi.

Up-to-date and efficient management of the boiler room Mingazzini’s state-of-the-art boilers are equipped with up-to-date control and safety components Mingazzini’s R&D is constantly focused on the introduction of innovative solutions for the design and the efficient management of boiler rooms of any size. Mingazzini’s state-of-the-art boilers are the result of such activity, with their upto-date control and safety components, including electronic devices that guarantee maximum safety in functioning and heating plant management with two or more boilers in series. The boilers are also available especially configured for operating without continuous supervision up to 24-72 hours and/or with a global control system of the plant or the whole boiler room, using a multi-channel electronic control equipment or a PLC. 132

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The product range offered for the latter functionality is wide and goes from the simplest solution, that includes a multi-channel process and program controller, up to the most sophisticated one, that consists in a supervision system with the possibility of remote control, for the display of boiler and burner data, endowed with a PLC and an operator panel. The multi-channel controller, located on the boiler control board, in an easily reacheable and visible position, an user friendly interface, a colour display and graphic windows for system control, enables a multi-channel setting for the immediate check of the main boiler parameters. Moreover, it allows the recording of the main alarm events (list of events). The most complete system for displaying boiler and burner data comes with a PLC in the control panel, with interface protocol for the possible connection with the main remote supervision panel. The boiler control panel is also completed with an operator panel, including a touch-screen colour LCD display, with different pages regarding the main running conditions, displaying and recording of alarms.



S C I E N C E & T E C HNO L OG Y

Una conoscenza privilegiata per uno sviluppo innovativo Le ricerche di marketing e sulle percezioni dei consumatori guidano l’attività di sviluppo dei fornitori di ingredienti più innovativi

I consumatori presentano motivi sempre più convincenti a sostegno delle loro aspettative in campo alimentare. La questione però è: quali vantaggi offre tutto questo ai fornitori di ingredienti? E le percezioni dei consumatori conferiscono un valore realmente connotante al rapporto fornitore - azienda produttrice? Nel panorama in continua trasformazione delle richieste dei consumatori e del complicato rapporto che essi hanno con il cibo, questo articolo intende delineare quali vantaggi vengono forniti dalla condivisione di ricerche di consumo, e come i fornitori di ingredienti possono servirsene per facilitare partnership più vantaggiose con le aziende di produzione. Le ricerche di marketing e sulle percezioni dei consumatori guidano l’attività di sviluppo dei fornitori di ingredienti più innovativi. Al tempo stesso, questi risultati sono importanti anche per le aziende di produzione alimentare che abbiano risorse di Ricerca e Sviluppo limitate o scarsa competenza in determinate aree specialistiche, come nutrizione e struttura. La capacità dei fornitori di ingredienti alimentari di familiarizzarsi, non solo con i requisiti tecnici dei loro clienti, ma anche con le esigenze dei loro consumatori, offre alle aziende di produzione il vantaggio di tenersi al passo, o addirittura di sorpassare i propri concorrenti. La prova di tutto ciò è palese nella ricerca condotta da National Starch Food Innovation per comprovare i benefici per la salute del suo ingrediente funzionale, l’amido resistente Hi-maize™. I risultati di un sondaggio condotto per saperne di più sulle abitudini di spesa dei consumatori hanno rivelato che i prodotti alimentari che offrono molteplici vantaggi per la salute godono di un maggiore richiamo. Secondo lo studio, i consumatori ritenevano che l’affermazione di Hi-maize di ‘aumentare l’assunzione di fibra alimentare’ fosse pertinente e valida. Di rilievo era il fatto che, combinando le rivendicazioni degli ingredienti su determinati prodotti, veniva aumentata la probabilità di acquisto. I fiocchi di granturco, ad esempio, potrebbero trarre vantaggio dalle affermazioni ‘aumenta l’assunzione di fibra’ e ‘fornisce equilibrio energetico’, mentre il richiamo 134

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del pane bianco a fette aumentava combinando le affermazioni ‘aumenta l’assunzione di fibra’ e ‘favorisce un sano sistema digestivo’. Hi-maize offre una semplice soluzione che consente alle aziende produttrici di aumentare il tenore di fibra alimentare nei cibi di ogni giorno. Hi-maize è una fonte naturale di fibra di cereali, più facile da usare rispetto ad altre fibre, che dà prodotti finiti di qualità elevata. La cosa importante è che, con le rivendicazioni di tipo nutrizionale e salutistico che questo ingrediente offre e la conoscenza di come sfruttare al meglio queste rivendicazioni, le aziende alimentari possono semplicemente trarre profitto dal desiderio dei consumatori per i numerosi benefici delle fibre. National Starch Food Innovation collabora con istituti accademici di tutto il mondo. La società ha preso parte a diversi studi clinici umani che dimostrano che l’amido resistente offre benefici alla salute del tratto digestivo. Al tempo stesso, le risorse globali della società forniscono un supporto per la rispondenza normativa di queste rivendicazioni dell’Hi-maize. Ma sono i commenti espressi dai consumatori su queste rivendicazioni che hanno accresciuto la versatilità di questo ingrediente e offerto valore concreto alle aziende alimentari. Grazie a investimenti in una ricerca finalizzata, National Starch Food Innovation ha messo a punto ingredienti che offrono una gamma completa di attributi strutturali. Ad esempio, N-Creamer 211 è un amido ad alta prestazione che fornisce il miglioramento strutturale offerto tradizionalmente dai solidi del latte. Questa soluzione d’avanguardia consente alle aziende di produzione lattierocasearia di conservare le qualità organolettiche degli yoghurt, riducendone contemporaneamente i costi in modo apprezzabile. Un esempio di tale collaborazione fra fornitore e rivenditori è National Starch Food Innovation. La società ha riconosciuto l’esigenza di mettere in commercio una gamma di ingredienti naturali dall’etichetta pulita. Le serie Novation® e Homecraft™ consentono alle aziende alimentari di soddisfare la richiesta dei consumatori per cibi salutari.


S C I E N C E & T E C HNO L OG Y

Inside knowledge to drive innovation Marketing and consumer insight research drives the development efforts of innovative ingredient suppliers Consumers have an increasingly compelling story to tell about their expectations of food. The question is, what benefits does this narrative offer to ingredient suppliers? And do consumer insights add real value to the supplier - manufacturer relationship? In the everchanging landscape of consumer demands and the complicated connection they have with food, this article will outline what advantages the sharing of consumer research provides, and how ingredient suppliers can use it to facilitate more beneficial partnerships with manufacturers. Marketing and consumer insight research drives the development efforts of innovative ingredient suppliers. Equally, these findings are also important to food manufacturers with limited R&D resources or lack of expertise in certain specialised areas such as nutrition and texture. The ability of food ingredient suppliers to become familiar not only with their customers’ technical requirements, but also with their consumers’ needs, offers manufacturers the advantage of keeping up – and indeed outpacing their competitors. The evidence of this can be seen in the claims research conducted by National Starch Food Innovation to substantiate the health benefits its functional ingredient, Hi-maize™ resistant starch. Results in a survey to discover more about consumer shopping habits revealed that foods offering multiple health benefits have added shelf appeal. In the course of the study, consumers felt the Hi-maize claim of ‘increase dietary fibre intake’ was relevant and valuable. Significantly, combining the ingredients’ claims on certain

products increased the likelihood of purchase. Cornflakes, for instance, could benefit from the claims ‘increases fibre intake’ and ‘provides a balance of energy’ while white sliced bread’s appeal increased with the combination of the claims ‘increases fibre intake’ and ‘promotes a healthy digestive system’. Hi-maize offers a simple solution that enables manufacturers to increase dietary fibre in everyday foods. A natural source of cereal fibre, Hi-maize is easier to use than other fibres and results in high quality end products. Importantly, with the nutrition & health claims this ingredient offers and the knowledge of how best to leverage these claims, food manufacturers can simply profit from consumers’ desire for the many benefits of fibre. National Starch Food Innovation works with academic institutions around the world. The company has been involved with several human clinical studies which demonstrate that resistant starch offers digestive health benefits. Equally, support for regulatory compliance of these Hi-maize claims is provided by the global resource the company has in place. But it is the understanding garnered from consumers about these claims that has capitalised on the ingredient’s versatility and offered real value to food manufacturers. By investing in focused research, National Starch Food Innovation has developed ingredients that deliver a comprehensive range of textural attributes. For instance, N-Creamer 221 is a high performance starch that provides the textural enhancement traditionally offered by milk solids. This breakthrough solution allows dairy manufacturers to maintain eating quality in yogurts while significantly reducing costs. One such example of a supplier working in tandem with retailers is National Starch Food Innovation. The company has recognised the need to commercialise a range of clean label, nature-based ingredients. The Novation® and Homecraft™ ranges enable food manufacturers to meet consumer demand for wholesome foods.

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S C I E N C E & T E C HNO L OG Y

Must dell’RFID nel processo produttivo alimentare RFID technology improves the food production process

La leva tecnologica può tradursi in efficienza e sicurezza nel comparto alimentare Il Salumificio Sorrentino, dal 1982 nella produzione di insaccati e prosciutti, coniuga la tradizione dell’arte salumiera con le tecnologie più avanzate, ponendo partico-

Salumificio Sorrentino, since 1982 in the production of sausages and hams, combines the tradition of sausage with the latest technologies, paying particular attention to the quality of raw materials, the selection of farms to the internal process. The whole processing cycle, from slaughtering to aging, is aimed at ensuring the recognition and traceability of the product during the work-in-progress for a successful high quality result.

Technology lever can lead to efficiency and safety in the food sector

The vocation of technological innovation of Salumificio Sorrentino is also confirmed by the recent RFID project implemented by Agora Med from Naples and based on RFID technology by Softwork, Value Added Distributor (VAD) of RFID Technologies. 136

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lare cura alla qualità delle materie prime, dalla selezione degli allevamenti ai processi interni di lavorazione. L’’intero ciclo di lavorazione, dalla macellazione alla stagionatura, è rivolto a garantire il riconoscimento e la tracciabilità del prodotto durante il work-in-progress garantendo un risultato altamente qualitativo. La vocazione all’innovazione tecnologica del produttore abruzzese è confermata anche dal recente progetto RFID nel processo di rintracciabilità dei lotti, realizzato con la

RFID application: techniques, products, services, stages of implementation Faithfully as required by EEC regulation 178/2002, players of agro-food industry must equip themselves with systems suitable for end-to-end traceability of their products, in order to show which lots of output are given batch input for food security. In such framework operates the RFID solution for the identification of all items that become part of the final product, including cartons of salt, spices, casings and string, with the exception of fresh pork whose traceability is assured by system-level management (being worked immediately without lying in stock). The merchandise under consideration, typically in the form of cartons, pallets, bags or drums, is identified by affixing an RFID tag produced by a thermal transfer printer at the time of the establishment: the tag is then baptized, combining its unique code to the batch to which it is affixed, code that is printed clearly on the tag along with other data. The products are then stored in different storage areas and detected automatically, through the passage in


S C I E N C E & T E C HNO L OG Y

collaborazione di Agorà Med di Napoli, tra gli Integrator Partner più qualificati di Softwork, distributore a valore aggiunto di tecnologie RFID attive e passive (LF, HF ed UHF). Applicazione RFID: tecniche, prodotti, servizi, fasi di implementazione Fedelmente a quanto stabilito dalla normativa CEE 178/2002, le aziende del comparto agro-alimentare devono dotarsi di sistemi atti alla tracciabilità end-to-end dei loro prodotti, per dimostrare in quali lotti di uscita sono presenti determinati lotti in ingresso ai fini della sicurezza alimentare. È in questa cornice che opera la soluzione RFID di Agorà per l’identificazione in ingresso di tutti gli articoli che entrano a far parte del prodotto finale, tra cui le confezioni di sale, spezie, budello e spago, ad esclusione della carne fresca di suino, la cui rintracciabilità viene garantita a livello di sistema gestionale (essendo lavorata immediatamente senza giacere in magazzino). La merce in esame, tipicamente in forma di cartoni, pallet, sacchi o fusti, viene identificata tramite l’apposizione di tag prodotti da una stampante a trasferimento termico RFID al momento dell’ingresso nello stabilimento: il tag viene dunque battezzato, associando il suo codice univoco al lotto a cui è apposto, codice che è stampato in chiaro sul tag insieme ad altri dati significativi. I prodotti vengono poi stoccati in diverse aree di magazzino e rilevati in modo automatico, tramite il passaggio in appositi varchi equipaggiati con reader/antenne RFID, per fornire al software gestionale in tempo reale le corrette informazioni relative ai lotti ed allo stadio di lavorazione. In particolare i varchi al momento attivati sono 3: all’ingresso della sala produzione; all’ingresso dell’area salatura; all’ingresso dell’area stagionatura. Il Salumificio Sorrentino, insieme ad Agorà, ha individuato nell’RFID uno strumento tecnologico affidabile ed efficiente a supporto del requisito di tracciabilità dei componenti che entrano a far parte del processo di produzione

special gates equipped with RFID readers and antennas, to provide the management software in real time the correct information about lots and at the stage of processing. In particular, the 3 gates currently active are: Entrance of production; Entrance of the salting; Entrance of the seasoning. RFID is the reliable and efficient technology tool to support the requirement for traceability of components that become part of the production process of the finished product in Salumificio Sorrentino. The ability to detect the products placed on carts quickly and automatically, simply passing through an RFID gate directly at the exit of an elevator, has brought substantial benefits in terms of efficiency and reliability, significantly reducing the cost of the process. The passive RFID system, operating on UHF band, consists of mid range reader MRU200 by Feig Electronic, each of which is connected to two antennas with circular polarization U250/250-EU, UHF EPC G2 tag and RFID printer, while the application middleware by Agora has relied on Microsoft technology. NET The data is collected automatically from the RFID gates

del prodotto finito. La possibilità di rilevare i prodotti posizionati sui carrelli in modo veloce ed “involontario”, semplicemente transitando attraverso un varco o (nel caso dell’ingresso all’area di stagionatura) direttamente all’uscita di un montacarichi, ha apportato significativi benefici in termini di efficienza ed affidabilità, con conseguenti riduzioni del costo del processo. Il sistema RFID, firmato Softwork, opera alla banda UHF passiva e si compone di controller industriali mid range MRU200, ciascuno dei quali è collegato a due antenne a polarizzazione circolare U250/250-EU, di tag UHF EPC G2 e stampante RFID a trasferimento termico Toshiba, mentre per l’applicazione middleware Agorà si è affidata alla tecnologia Microsoft .NET I dati vengono rilevati in automatico dai varchi RFID ed inviati in rete ad un server centrale, da cui vengono prelevati tramite una interfaccia specifica dal sistema gestionale. Conclusioni: dalle aspettative iniziali agli obiettivi raggiunti e possibili evoluzioni future Il primo contatto tra Agorà e Salumificio Sorrentino avviene nella primavera 2008; dopo le formalità contrattuali di rito a cui segue un sopralluogo dei tecnici Agorà, il progetto decolla a luglio con l’installazione delle antenne e l’elaborazione delle basi del primo format software. Segue, tra agosto e novembre, una lunga fase di raffinazione e miglioramento del processo di acquisizione dati, realizzata con il prezioso apporto del programmatore interno dell’azienda Enzo Candeloro, e la realizzazione di un programma finalmente completo che riesce a “battezzare” e “seguire” la vita di un elemento/prodotto dal suo primo ingresso in azienda fino alla sua destinazione finale. Da gennaio 2009 il sistema RFID di Agorà è normalmente in uso e l’obiettivo di eccellenza nell’ambito della tracciabilità e rintracciabilità sembra aver trovato finalmente il suo sbocco naturale in modo efficace, veloce e con ampi margini di flessibilità e miglioramenti.

and sent over the network to a central server, collected through a specific interface from the management system. Conclusion: from the first expectations to final results and possible further extensions The first contact between Agora and Salumificio Sorrentino took place in spring 2008, followed by a technician inspection by Agora; the project took off in July with the installation of antennas and processing bases in the first format software. Below, between August and November, a process of refining and improving of data capturing and finally complete implementation of a solution, able to follow each item from its first entry in the plant until its final destination. Since January 2009, the RFID solution of Agora is normally used and the objective of excellence in the tracking and tracing seems to have finally found its natural outlet in an efficient, fast and with plenty of room for flexibility and improvements.

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M A R K E T I NG & S T R A T E G Y

Resi noti i dati della più dettagliata ricerca indipendente sul fenomeno dei furti nel settore Retail

Barometro Mondiale dei Furti nel Retail 2009 Global Retail Theft Barometer 2009 Checkpoint Systems, global leader in shrink management, today presented the 2009 figures from the most detailed independent survey into the number and type of thefts committed in points of sale and major retail chains. The study is carried out by the Centre for Retail Research and sponsored by Checkpoint Systems. The third edition of the Global Retail Theft Barometer shows that the level of theft in this area reached a global level not far off 84,165 billion euros in 2009, a significant 5.9% rise on the previous year. It is the most significant rise in shrinkage ever recorded since the first study (2001). In Italy, the percentage of shrinkage stood at 1.36% of the Retail turnover, a 6.2% increase compared to 2008. The cost to Italian retailers of thefts was 3.8 billion euro. It is interesting to note that Italy saw the largest increase among countries in Western Europe. The only countries above us in Europe were in fact Slovakia (+9.8%), the Baltic Republics - Latvia, Estonia and Lithuania (+6,7%), Czech Republic (+6.5%), and Turkey (+6.4%). “Retailers attribute the cause of at least a third of this increase to the economic recession”, said Professor Joshua Bamfield, Director of the Centre for Retail Research and author of the study. The recession has in 138

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Checkpoint Systems, leader globale per il controllo delle differenze inventariali, presenta oggi i dati 2009 della più dettagliata indagine indipendente sul numero e la tipologia di furti commessi all’interno dei punti vendita e della Grande Distribuzione, condotta dal Centre for Retail Research e patrocinata da Checkpoint Systems. La terza edizione del Barometro Mondiale dei Furti nel Retail evidenzia che il livello di furti in questo settore ha raggiunto globalmente una cifra che poco si discosta dagli 84,165 miliardi di Euro nel 2009, traducendosi in un incremento significativo pari al 5,9% rispetto allo scorso anno. Si tratta dell’aumento più significativo di differenze inventariali mai registrato a partire dalla nascita di questo studio (2001). In Italia, la percentuale di differenze inventariali è stata pari all’1,36% rispetto al fatturato del Retail, con un incremento del 6,2% rispetto agli stessi dati del 2008. I furti sono costati ai Retailer italiani ben 3.8 miliardi di Euro. È interessante notare come l’Italia registri l’incremento più forte tra i Paesi dell’Europa occidentale: a precedere il nostro Paese nella classifica europea ci sono infatti solo Slovacchia (+9,8%), le Repubbliche Baltiche- Lettonia, Estonia, Lituania (+6,7%), Repubblica Ceca (+6.5%), e Turchia (+6.4%). “I retailer attribuiscono le cause di almeno un terzo di tale incremento alla recessione economica”, ha affermato il Professor Joshua Bamfield, Direttore del Centro di Ricerca per il Retail ed autore dello studio. Ed è stata proprio la

fact hit all areas of chain store retailing and has led to an increase in theft for Italian retailers. The 2009 study asked retailers if they had seen a significant increase in attempted or successful shoplifting or employee theft compared to the previous year. In the global results Italy is top of the list for the percentage of retailers who say they have seen an increase in theft as a result of the crisis (54.2%), followed by South Africa (52.6%) and the United States (51.7%). “An increase in theft does not necessarily lead to an increase in inventory losses” explained Salvador Cañones, Country Manager of Checkpoint Systems for Italy, “Having theft prevention strategies that work means managing to stop more shoplifters or making their efforts fruitless, and the systematic protection of high-risk products can reduce losses.” In terms of product types, on a global level the highest levels of shrinkage were seen in clothing and designer labels/accessories (1.84%) and cosmetics/fragrances/ beauty products/pharmacy products (1.77%). Italy is in line with the global trend, with some specific country-related issues. ‘Fresh’ foodstuffs such as meat. Fish, cured meats and dairy products are at the top of the list of the top ten products most commonly taken.


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Classifica dei 10 prodotti maggiormente rubati in Italia List of the 10 most frequently stolen products in Italy

ficità proprie del nostro Paese: nella classifica dei dieci prodotti maggiormente rubati, troviamo al 1. Food fresco /Fresh food primo posto gli alimentari “freschi” come carne, 2. Articoli per la cura e l’igiene del corpo /Body care and hygiene pesce, salumi e latticini, seguiti poi dagli articoli per 3. Vini e Super alcolici /Wines and spirits la cura e l’igiene del corpo – cosmetici, profumi, ma 4. Pile e batterie ricaricabili /Batteries and rechargeable batteries anche pasta per dentiere e collutori – e da vini e 5. Abbigliamento e accessori /Clothing and accessories superalcolici. I capi di abbigliamento si posizionano 6. Prodotti Hi-tech /Hi-Tech products 7. DVD, bluray e videogame /DVDs, BDs and videogames al quinto posto, salendo di ben due posizioni rispetto 8. Cartucce per stampanti e altri beni di consumo /Printer cartridges and other consumables alla classifica italiana dello scorso anno. Per quanto 9. Articoli per il fai da te e piccoli elettrodomestici /DIY materials and small domestic appliances riguarda invece i prodotti che hanno subito gli incre10. Tonno in scatola /Tinned tuna menti più significativi nei furti, quest’anno si registra un +17,8% per pile e batterie ricaricabili, un aumento recessione che ha colpito tutti i comparti della Grande del 14,3% nei prodotti per la cura del corpo – sia maschile Distribuzione ad aver generato un incremento dei furti che femminile – seguiti poi da alimentari freschi (+ 10%), tra i Retailer italiani: lo studio del 2009 ha chiesto agli alcolici (+ 7,2%) e piccoli elettrodomestici ed articoli per il operatori se avessero riscontrato rispetto all’anno fai da te, che hanno registrato l’incremento del + 6,5%. precedente un aumento significativo nei furti, tentati o “Gli articoli che attirano maggiormente l’attenzione dei riusciti, da parte di taccheggiatori e dipendenti disonesti. taccheggiatori sono spesso di ridotte dimensioni e quindi, Nella classifica mondiale, l’Italia appare al primo posto semplici da nascondere, costosi e, possibilmente, di nella percentuale di retailer che dichiarano di aver subito marca – spiega Salvador Cañones, Country Manager di un incremento dei furti dovuto alla crisi (54,2%), seguita Checkpoint Systems Italia – “Si tratta ovvero di articoli che poi da Sud Africa (52,6%) e Stati Uniti (51,7%). risultano facilmente rivendibili sul mercato nero, in quanto “Un aumento dei tentativi di furto non porta necessariarichiesti dalla maggior parte della popolazione, nonostante mente ad un aumento delle differenze inventariali” il periodo di crisi”. spiega Salvador Cañones, Country Manager di Andando ad analizzare quali sono le fonti delle differenze Checkpoint Systems per l’Italia - “Avere delle strategie di inventariali, si scopre che in Italia i furti commessi da parte prevenzione dei furti che funzionano significa riuscire a dei clienti rappresentano la causa principale: sono infatti il fermare più taccheggiatori o a vanificare i loro tentativi, e 50,8% i taccheggi ad opera di bande organizzate o ladri la protezione sistematica dei prodotti ad alto rischio può per così dire “amatoriali”, individui cioè che non hanno mai ridurre le perdite”. commesso furti in passato ma che in questo momento di Per ciò che concerne le linee di prodotti maggiormente recessione trovano nel taccheggio la risposta – seppur rubati, a livello globale le cifre più elevate sono state sbagliata – alle proprie difficoltà economiche. Rispetto alla rilevate nel settore abbigliamento e capi firmati/accessori media europea, che si attesta sui 47,5%, il nostro Paese (1,84%) e nel settore cosmetici/profumi/prodotti per la registra un livello maggiore di perdite da parte dei clienti bellezza/farmacia (1,77%). pari a 3,3 punti percentuali. I dipendenti disonesti costituL’Italia rispecchia le tendenze globali, con alcune speciiscono la seconda maggiore causa, con il 30,9% del

These are followed by body care and hygiene products - cosmetics and fragrances, but also denture paste and mouthwashes – and wines and spirits. Clothing is in fifth place, two up from last year. Products that saw the biggest increase in theft are batteries and rechargeable batteries (up 17.8%), body care products – for both men and women – (14.3%), followed by fresh food (up 10%), alcoholic drinks (up 7.2%) and small domestic appliances and DIY articles, which rose 6.5%. “The articles that most attract the attention of shoplifters are normally small, and therefore easy to conceal, expensive, and often also branded, explained Salvador Cañones, Country Manager of Checkpoint Systems Italia – “Obviously they are products that are easy to resell on the black market as there is a demand for them from most people, despite the crisis”. If we analyse the origins of shrinkage, we find that in Italy thefts committed by customers are the major cause, 50.8% of shoplifting being carried out by organised gangs or ‘amateur’ thieves, who have never stolen before

but have looked to shoplifting– however wrongly – as the way to deal with their financial difficulties in the current crisis. Compared to the European average of 47.5%, Italy has a 3.3% higher volume of customer theft. The second biggest cause is employee dishonesty, accounting for 30.9% of the total. Fraud by suppliers/manufacturers and theft during delivery accounts for 6.1% of shrinkage, while 12.2% of inventory losses are due to internal errors. “The increase in crime in the retail business is costing honest consumers money, as they have to pay a sort of ‘invisible tax’ added to the cost of products every year. This adds up to 190 euros per family – explained Professor Sandro Castaldo, Chairman Marketing Dept. at SDA Bocconi and retailing expert. “Retailers have o bear this in mind, and not give way to the natural temptation at a time of crisis to reduce their investments in innovation. Rather, they should consider shrinkage management a strategic element in their company’s success and growth”. The increase in inventory losses is also closely linked to the reduction in loss prevention investments. On a global

The figures from the most detailed independent research into theft in the retail industry has been published

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totale; le frodi da parte di fornitori/produttori e i furti nelle consegne sono stati stimati pari al 6,1% delle perdite,mentre il 12,2% delle differenze inventariali è da attribuire ad errori interni. “Dell’aumento del crimine nel Retail pagano le spese i consumatori onesti, costretti a sopportare annualmente una sorta di “tassa invisibile” che ricade sull’acquisto dei prodotti pari a 190 Euro per nucleo familiare – spiega il professor Sandro Castaldo, Chairman Marketing Dept. della SDA Bocconi ed esperto di Retailing, che continua affermando – “Di questo i Retailer devono tenere conto, non cedendo alla tentazione, naturale in questo momento di crisi, di ridurre gli investimenti in innovazione, ma considerando anzi l’attività di gestione delle differenze inventariali come elemento strategico per il successo e la crescita dell’azienda”. L’aumento delle differenze inventariali è infatti anche strettamente legato alla riduzione degli investimenti in loss prevention. A livello globale, l’investimento in sicurezza registrato nel 2009 è stato pari ad una media dello 0,31% del fatturato Retail. mentre in Italia gli investimenti ammontano allo 0,33%, con un calo di 3 punti percentuali rispetto al 2008. “Sebbene ci sia stato un generale calo degli investimenti in loss prevention - spiega Sandro Castaldo - è importante sottolineare che le aziende più strutturate, maggiormente lungimiranti, non hanno smesso di introdurre soluzioni di protezione all’avanguardia, perché hanno visto nell’innovazione la reale chiave per superare questo particolare momento di crisi economica. La speranza – conclude il professore – è che anche le piccole e medie imprese seguano l’esempio, per offrire un valore aggiunto alla propria clientela e raggiungere una gestione sempre più efficiente della propria attività”.

level, investment in security in 2009 was equal to an average 0.31% of retail revenues. In Italy investment was 0.33%, a reduction of 3 percentage points from 2008. “Although there has been a general fall in investments in loss prevention”, explained Sandro Castaldo, “it is important to underline that the most structured, longsighted companies have continued to introduce cuttingedge protection solutions because they have seen innovation as the key to overcoming this moment of economic crisis. We hope that small and medium sized enterprises will follow their example in order to offer their customers added value and manage their business more efficiently”. The Study First created in 2001, the Global Retail Theft Barometer (GRTB) is an annual study carried out by the Centre for Retail Research which is based in Nottingham, UK, and sponsored by Checkpoint Systems. The survey is currently the widest and most comprehensive study of theft and crime in the retail sector. The Survey looked at 1,069 companies with annual revenues of 602,526 million euros. The survey respondents included 201 companies in North America 140

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Lo studio Nato nel 2001, il Barometro Mondiale dei Furti nel Retail (GRTB) è una ricerca annuale condotta dal Centro di Ricerca per il Retail che ha sede a Nottingham, Regno Unito ed è sponsorizzata da Checkpoint Systems. Tale indagine costituisce oggi il più ampio e completo studio al mondo in materia di criminalità e furti nel settore retail. Lo Studio ha preso in esame 1.069 aziende con un fatturato totale di 602.526 milioni di Euro. Fra coloro che hanno risposto al questionario vi sono 201 aziende site in territorio Nord Americano (vendite combinate pari a 214.036 milioni di Euro), 567 in Europa (331.316 milioni di Euro), 196 nella regione Asia Pacifico (43.247 milioni di Euro), 67 in America Latina (10.995 milioni di Euro) e 38 nell’Africa Medio Orientale (2.932 milioni di Euro). I nuovi Paesi inclusi nello studio di quest’anno sono stati la Cina (Shanghai, Pechino, Guangdong e Hong Kong), Marocco, Taiwan e Turchia. La terza edizione del Barometro Mondiale dei Furti nel Retail (nona edizione per l’Europa) è stata realizzata dal Professor Joshua Bamfield, Direttore del Centro di Ricerca (www.retailresearch.org) per il Retail con la cooperazione di Checkpoint Systems, Inc. Il CRR è un’organizzazione indipendente che fornisce consulenza e ricerca per il settore retail che sempre più oggi si vede costretto a dover gestire nuove problematiche fra le quali, in particolare, quelle legate alle frodi e ai crimini. Il Centro conduce studi molto ampi e articolati focalizzando la propria attenzione sui costi della criminalità e sull’applicazione di sistemi elettronici e computerizzati per arginare i fenomeni dei furti e delle frodi in diverse regioni del mondo. Il tasso di cambio utilizzato in questo comunicato stampa è il medesimo che il Professor Bamfield ha utilizzato nella ricerca, ovvero 1 Dollaro Statunitense=0,733 Euro. Si tratta di un tasso che rappresenta la media calcolata fra il 1 luglio 2008 e il mese di giugno 2009.

(combined sales of 214,036 million euros), 567 in Europe (331,316 million euros), 196 in the Asia-Pacific (43,247 million euros), 67 in Latin America (10,995 million euros) and 38 in Middle Eastern Africa (2,932 million euros). New countries included in this year’s study were China (Shanghai, Peking, Guangdong and Hong Kong), Morocco, Taiwan and Turkey. The third edition of the Global Retail Theft Barometer (the ninth edition for Europe) was produced by Professor Joshua Bamfield, Director of the Centr of Retail Research (www.retailresearch.org) with the cooperation of Checkpoint Systems, Inc. The CRR is an independent organisation that provides consultancy and research for the retail sector. The industry is increasingly finding new problems to have to deal with, in particular fraud and crime-related problems. The Centre carries out very broad and detailed studies, focussing its attention on the costs of criminal activities and the application of electronic and computerised systems to control theft and fraud in different areas of the world. The exchange rate used in this press release is the same as that used by Professor Bamfield in the study -1 USdollar=0.733 euros. The rate represents the average between 1 July 2008 and August 2009.



The companies we have dealt with

3 MARZO

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A.B.TECH EXPO ALMA PACKAGING ALTECH AM Alu-Mixer ART ACCIAI ARTINOX Balocco Bias Caggiati Cartomac Cidiesse Engineering Colombo Pietro Cryovac – Sealed Air Dupont Italia Escher Mixers Esmach Europain EVCO Fillpack Flamic Foodex FoodExpo IBA Ibatech IBIE ICF & Welko Intersicop IPA Isap Packaging Italpan Keller Italy Lita Milk Italy Mingazzini MIX Moriondo National Starch New Day Packlab Packology Pasta Zara Pavan Pietribiasi Priamo Propac Arabia ProSweets R+W Italia Re Pietro Righi Inox Rinaldini Roberto Rosupak Siab Sigep Sigma Sipan Softwork Stad Starmix Tecalit Technosilos Tecnopool TeknoStamap Testo Tiam Thermindus Tiesse Robot Top Control Ucima UnionAlimentari Upakovka Veripack Vitella VOMM World Food Moscow

Milano Cadorago (CO) Bareggio (MI) S. Giorgio delle Pertiche (PD) Alano di Piave (BL) Conegliano (TV) Fossano (CN) Milano Corcagnano (PR) Schio (VI) Piovene Rocchette (VI) Oggiono (LC) Passirana di Rho (MI) Milano Schio (VI) Grisignano (VI) Parigi Sedico (BL) Canelli (AT) Schio (VI) Birmingham Damasco Monaco Istanbul Las Vegas Maranello (MO) Madrid Parigi Parona (VR) Schio (VI) Milano Poirino (TO) Schio (VI) S. Pancrazio (PR) Cavezzo (MO) Besana (MI) Manchester Pallagorio (KR) San Giorgio (MN) Rimini Riese Pio X (TV) Galliera Veneta (PD) Marano Vicentino (VI) Nervesa della Battaglia (TV) Jeddah Colonia Sesto S. Giovanni (MI) Gaggiano (MI) S. Giorgio in Piano (BO) Rimini S. Pietroburgo Verona Rimini Torbole Casaglia (BS) Verona Concesio (BS) Bosco di Scandiano (RE) Schio (VI) S. Martino Lupari (PD) Capocolle (FC) S. Giorgio in Bosco (PD) Grisignano di Zocco (VI) Settimo Milanese (MI) Napoli Castelfranco di Sopra (AR) Visano (BS) Terlano (BZ) Milano Roma Mosca Cislago (VA) Schio (VI) Rozzano (MI) Mosca

34 - 35, 61 92 - 93 II Cop, 100 - 101 71 129 52 - 53 8 - 11 102 - 103 109 99 91 69 84 - 85 98 IV di Cop, 68 40-41 54 - 55 25 - 27 77 2, 50 - 51 112 141 24 70, 144 108 113 - 115 32 122 82 - 83 23 111 5, 94 - 95 124 - 125 132 - 133 61 16 - 17 116 - 117, 134 - 135 67 73 72 18 - 19 3, 14 - 15 123 119 96 66 104 - 105 57 62 - 63 46 - 48 90 49 28 - 31 33 60 136 - 137 64 - 65 4, 36 - 37 20 - 21 III di Cop. I di Cop, 58 - 59 1 , 12 - 13 106 - 107 118 131 88 - 89 97 78 22, 130 - 131 86 - 87 79 - 81 45 38 - 39 126 - 127


Fairs in Italy & in the world

SIGEP

23 - 27

ISM / PROSWEETS

Gennaio

Rimini

Salone internazionale di pasticceria, panificazione e gelateria

31 Gen. - 3 Febbraio

Colonia

Salone internazionale di panificazione e pasticceria

FRUIT LOGISTICA FRESH CONEX

3-5

Febbraio

Berlino

Salone Internazionale dell’industria agroalimentare

MIA

21 - 24 Febbraio

Rimini

Mostra internazionale di tecnologie alimentari

EUROPAIN

6 - 10

Parigi

Salone internazionale di panificazione e pasticceria

FOODEX / BIE Baking Industry Exhibition

21 - 24 Marzo

Birmingham

Salone internazionale per l’industria alimentare e delle bevande / panificazione e pasticceria

ALIMENTARIA BARCELONA

22 - 26

Marzo

Barcellona

Salone Internazionale dell’industria alimentare e delle bevande

BIAS

4-7

Maggio

Rho, Milano

Salone internazionale di automazione e strumentazione

IFFA

8 - 13

Maggio

Francoforte

Salone internazionale dell’industria della carne

BAKERY CHINA

12 - 15 Maggio

Shanghai

Salone internazionale di panificazione e pasticceria

SIAB

22 - 26 Maggio

Verona

Salone internazionale dell’industria della panificazione, pasticceria e pastificazione

TOTAL

25 - 27 Maggio

Birmingham

Salone internazionale del processo e del packaging

PACKOLOGY

8 - 11

Giugno

Rimini

Salone internazionale delle tecnologie del packaging

FISPAL

8 -11

Giugno

S. Paolo - Brasile

Salone internazionale dell’industria alimentare e della panificazione

EXPO PACK

22 - 25 Giugno

Città del Messico

Salone internazionale delle tecnologie del packaging

PROPAK CHINA

14 - 16 Luglio

Shanghai

Salone internazionale delle tecnologie di processo e confezionamento per l’industria alimentare

FIPAN

20 - 23 Luglio

S. Paolo - Brasile

Salone internazionale della panificazione e pasticceria

TIAM / MEDPACK

24 - 26

Settembre

Napoli

Mostra Internazionale delle tecnologie alimentari Salone Internazionale del confezionamento

IBIE

26 - 29

Settembre

Las Vegas

Salone Internazionale dell’industria di panificazione, pasticceria e pastificazione

FACHPACK

28 - 30

Settembre

Norimberga

Salone internazionale del confezionamento e dell’imballaggio

INTERMEAT / INTERMOPRO / INTERCOOL

28 Sett. - 1 Ottobre

Düsseldorf

Salone internazionale per la lavorazione e il confezionamento della carne, per l’industria lattiero-casearia e della refrigerazione

MACFRUT

7 - 9

Ottobre

Cesena

Mostra internazionale delle tecnologie per il settore agroalimentare

PA.BO.GEL.

16 - 19

Ottobre

Roma

Salone internazionale tecnologie per la panificazione pasticceria e pasta fresca

IPA / SIAL

17 - 21

Ottobre

Parigi

Salone internazionale dell’alimentazione e delle tecnologie per l’industria alimentare

A.B.TECH EXPO

23 - 27

Ottobre

Milano

Salone internazionale dell’industria della panificazione, pasticceria e pastificazione

PACK EXPO

31 Ott.- 4 Novembre

Chicago

Salone internazionale tecnologie del packaging

EMBALLAGE

22 - 26

Parigi

Salone internazionale tecnologie per il confezionamento e l’imballaggio

Marzo

Novembre




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