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BEVERAGE INDUSTRY Technology for the Beverage Industry - International magazine in Italian/English Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 NE/TV - Anno 21 N°11/2016 - ISSN 2498-9541
N°11 Novembre / November 2016
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Cantina Roccafiore,
un viaggio nel rispetto della natura Nel cuore dell’Umbria la famiglia Baccarelli ha dato vita a un’azienda che è un piccolo mondo a sé stante, dove l’arte e il paesaggio diventano un tutt’uno, a partire dai prodotti della terra
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n’azienda condotta da giovani, la maggior parte dei quali con meno di trent’anni, dove dimensione umana e rispetto dell’ambiente sono molto più che una filosofia. Tutto questo è Roccafiore, una realtà che sorge nel territorio di Todi, che unisce una cantina che produce solo vini biologici, un resort, un ristorante e un centro benessere. Novanta ettari immersi in un paesaggio mozzafiato, dove non mancano nemmeno le colture di legumi e cereali, la produzione dell’olio e un piccolo allevamento di maialini di Cinta Senese. Leonardo Baccarelli, padre di Luca e Ilaria, che oggi guidano l’azienda, si è innamorato di questo luogo e negli anni Novanta ha deciso che era il posto che stava cercando per recuperare il contatto con la campagna. Arrivato qui aveva avvertito un senso di pace e così i suoi progetti sono cambiati: non più solo un agriturismo ma anche una cantina all’interno di una vera e propria oasi dove potersi rifugiare per concedersi una pausa di relax, in cui l’avvicinarsi alla natura fosse un’esperienza a 360 gradi, che coinvolgesse tutti i sensi. Nel cuore dell’Umbria la famiglia Baccarelli ha dato vita a un’azienda che è un piccolo mondo a sé stante, dove l’arte e il paesaggio diventano un tutt’uno, a partire dai prodotti della terra. Situata a circa quaranta chilometri a sud di Perugia, Roccafiore è un’isola immersa nel verde, all’interno della quale l’ospite può degustare vini rigorosamente
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biologici, pranzare, cenare, alloggiare in una residenza che vuole ricreare un’atmosfera di casa. I vini di Roccafiore nascono in 15 ettari, situati in collina, a 380 metri sul livello del mare. In essi si uniscono la valorizzazione dei vitigni autoctoni e l’esperienza di un enologo che proviene dalla parte opposta dell’Italia, l’altoatesino Hartmann Donà, già enologo della Cantina di Terlano. La scelta di affidarsi a questo professionista, nasconde tra le righe la passione della famiglia Baccarelli per l’eleganza dei vini dell’Alto Adige, dove l’attenzione allo sviluppo di una viticoltura green è una pratica ormai consolidata. Leonardo Baccarelli ha sposato quel modo di concepire il rapporto con la natura e ha scelto di creare un’azienda che unisse rispetto per l’ambiente e innovazione, dalla vigna al bicchiere ma anche nella stessa struttura che ospita la cantina. Si tratta, in questo caso, di un edificio moderno, un puro oggetto di design, la cui architettura s’inserisce armoniosamente nel paesaggio. Essa sorge tra i Monti Martani, un luogo che l’azienda s’impegna a rispettare in ogni piccolo dettaglio, anche attraverso un’agricoltura biologica. La tutela degli equilibri ecologici del territorio di Todi e quelli fisiologici delle piante, la scelta dei vitigni autoctoni, la cura del suolo, la riscoperta di pratiche tradizionali sono parte della continua ricerca dell’eccellenza qualitativa. Un obiettivo che si persegue anche attraverso scelte
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enologiche e tecnologie avanzate, che prevedono un controllo costante dell’evoluzione naturale del prodotto, dalla fermentazione all’imbottigliamento. La cantina, come gli altri edifici, è un omaggio all’arte. A coronare l’immersione in quest’oasi nel verde sono le colture di seminativi, legumi e cereali, gli oliveti ed un piccolo allevamento di maialini di cinta senese. Chi giunge a Roccafiore s’immerge in uno scenario agricolo che non è fatto solo di vigneti. In quest’angolo dell’Umbria, dove si scorge sullo sfondo il profilo della cittadina medievale di Todi, si coltivano anche due ettari di uliveti con le varietà leccino, moraiolo e frantoio. In questa vallata, la famiglia Baccarelli ha creato un microcosmo ispirato ai principi dell’agricoltura biologica e ha aperto le sue porte a tutti. Tutto nacque da una folgorazione Leonardo, affascinato dall’Alto Adige, durante un viaggio a Merano, acquistando delle bottiglie di Moscato Rosa, capisce che il vino deve divenire parte integrante del progetto Roccafiore. La sua idea, però, è quella di creare qualcosa di nuovo, un vino originale per l’Umbria, elegante e moderno. Chi meglio di un enologo altoatesino può fare questo? Grazie ad un incontro quasi casuale, organizzato proprio dal proprietario dell’enoteca in cui si trovava, Leonardo incontra Hartmann Donà, già enologo della Cantina di Terlano. L’intuizione di investire nella viticoltura nasce da una folgorazione, da un istinto ma Leonardo ha le idee chiare su come sviluppare il progetto e la scelta di un enologo altoatesino non è casuale. L’Alto Adige è sinonimo di vini fini ma è anche un “faro” nel rispetto dell’ambiente in vigneto e per Leonardo lavorare in armonia con la natura è l’essenza di Roccafiore. Tra Leonardo e Hartmann nasce subito una sintonia. Dare una nuova interpretazione all’enologia Umbria, dimostrando che si può ottenere uno stile moderno ed elegante, donare nuova dignità ai vitigni simbolo del territorio, fare capire che il rispetto dell’ambiente può conciliarsi con la qualità. Da questi presupposti parte il progetto vino. “Roccafiore è stata la prima azienda presa in consulenza - spiega Hartmann. Quando sono arrivato ed ho visto questa splendida collina, ventilata e ben esposta, ho capito che si potevano realizzare grandi vini nel rispetto della natura. A farmi scegliere di lavorare con Roccafiore è stata però la scoperta di grandi persone”. La sfida, tuttavia, non è facile. All’arrivo il “vigneto” è composto da 5 filari di viti di Merlot maritate con 20 m di seminativi tra filare e filare. Una forma di allevamento quasi arcaica, ormai in disuso. Però la vocazione del terroir, la voglia di interpretare nuovi vitigni autoctoni, primi fra tutti il Grechetto, lo affascina. Questo, infatti, era conosciuto anzitutto come vino beverino e di poca personalità, nel Dopoguerra era considerato addirittura un alimento. I vigneti L’idea di Hartmann è, quindi, portare un concetto nuovo, introducendo un po’ di Alto Adige a Todi. Anzitutto decide di proporre i microterrazzamenti dei vigneti, una scelta che permette di avere l’esposizione solare ideale, con la disposizione orizzontale dei filari lungo le linee di pendenza, ma che costituisce, allo stesso tempo, una decisione impegnativa. Ogni anno servono, infatti, 700 ore di lavoro ad ettaro di vigneto, contro le 100 di un impianto in pianura. La larghezza di soli 2,10 m e le pendenze non consentono di utilizzare macchine. Per fare esprimere al meglio i vitigni autoctoni si scelgono impianti fitti, con 6000 ceppi per ettaro, una decisione costosa ed impegnativa, quasi impensabile per il territorio. Come forma di allevamento si adotta
La cantina Un’azienda all’avanguardia, condotta esclusivamente da uno staff giovane, attenta però al recupero della storia vitivinicola locale. E’ questa una delle caratteristiche di Roccafiore. Arrivando in cantina, infatti, colpiscono le viti maritate ad olmo, come si usava nella tradizione, quella stessa forma di allevamento trovata all’acquisto della cantina e recuperata oggi come elemento storico importante. Roccafiore è però soprattutto un progetto moderno, che guarda al futuro dell’enologia umbra, tradotto in una cantina che si presenta come una vera e propria opera di design. Già all’ingresso, infatti, il visitatore è accolto dall’aquila di Jacobsen, uno dei principali artisti che operano in Umbria. Di forma prismatica, è uno spazio ispirato all’architettura industriale, che diviene sede ideale per eventi e degustazioni ma anche esposizione permanente, grazie alle opere di alcuni dei nomi più importanti dell’arte contemporanea. Diventa anche una tasting room all’avanguardia dove, con l’utilizzo di tablet, ogni visitatore può condividere in presa diretta degustazioni, esperienze, emozioni. Una sorta di diario virtuale per condividere in tutto il mondo lì emozione di un calice di vino. La cantina Roccafiore, tuttavia, è soprattutto uno spazio concepito per lavorare nel rispetto della natura, delle uve e del vino, riducendo al massimo gli interventi meccanici. Si utilizzano la forza di gravità ed i sistemi a caduta nella fase di prima vinificazione, applicando la filosofia che accomuna tutte le attività aziendali: il rispetto dell’ambiente e della salute del consumatore e di chi lavora in cantina. Da qui nasce anche la scelta di riutilizzare le acque, di studiare vini a basso contenuto di anidride solforosa, di affidare alla mano dell’uomo quasi tutti gli aspetti produttivi. A curare ogni giorno la regia della produzione è Cristian: “Roccafiore – dice - è una grande famiglia. Siamo tutti giovani ed appassionati, lavoriamo in un clima di serenità dove ogni giorno ci offre uno stimolo nuovo”.
il guyot, su tutti i vitigni, quando ancora era diffusa la vite maritata. Infine, sin dal primo impianto, Roccafiore sceglie di puntare sulla viticoltura biologica, nel rispetto della propria filosofia che Leonardo sintetizza così: “Dimostrare che l’opera dell’uomo, in tutte le sue forme, può essere in armonia con l’ambiente”. Si inizia con l’impianto di 6 ettari di Sangiovese, poi gli altri autoctoni, con un’unica “licenza”: il Moscato Giallo, vino amato da Leonardo e voluto in onore di Hartmann. Oggi il vigneto Roccafiore conta 15 ettari, tutti in posizione collinare tra i 300 e i 380 m slm. Il suolo è principalmente argilloso, il clima è fresco e ventilato, grazie alla collina che garantisce una buona escursione termica tra giorno e notte. Vi è poi il “cru” dedicato alla produzione del Grechetto destinato a divenire Fiorfiore. Il suolo è più minerale, sciolto e sabbioso, caratteristica che conferisce sapidità e complessità ai vini, le viti hanno un’età media di 20 anni. Ogni fase della produzione segue i principi della viticoltura biologica ed il rispetto della natura. Oltre ai pannelli fotovoltaici, che occupano una superficie di 3000 mq (0,3 ettari) e forniscono una produzione di 191 kwatt, che rende l’azienda autonoma dal
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punto di vista energetico, Roccafiore è impegnata nel risparmio e riutilizzo delle acque. Infine, attenzione è dedicata al riciclo dei materiali di scarto come le vinacce, che vengono utilizzate per fertilizzare in modo naturale i vigneti. Il vigneto è, sin dalla fondazione dell’azienda, un laboratorio a cielo aperto. Lo dimostra il vino “Prova d’Autore”, ispirato, oltre che alla passione di Leonardo per l’arte, alle sperimentazioni dell’“Hartmann artista” con tutte le espressioni del territorio. Un clone speciale per un nuovo Grechetto Un’attenzione particolare è dedicata però al Grechetto. Per darne una nuova interpretazione, Roccafiore sceglie il clone G5, poco diffuso. Le sue caratteristiche ampelografiche sono un grappolo piccolo e spargolo, con foglia penta lobata e forma tronco conica, che dà vini di maggiore struttura, con un’alta componente glicerica, con una nota ammandorlata spiccata. E se il Grechetto è una varietà che non presenta grandi profumi, grazie all’esperienza sui vini bianchi dell’Alto Adige, sviluppata da Hartmann, si riescono ad ottenere grandi aromi ma anche struttura e complessità, che si esprimono nel fresco e fruttato Fiordaliso e nello strutturato Fiorfiore.
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Roccafiore,
an experience with nature at its heart In the heart of Umbria, the Baccarelli family has created an estate that is a little world in itself, where art and landscape become as one, beginning with the products of the land
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company managed by young people, most of whom are under thirty, where the human dimension and respect for the environment are much more than a philosophy. That is the essence of Roccafiore, a company located near Todi which combines a winery producing exclusively organic wines, a resort, a restaurant and a spa. Ninety hectares immersed in breathtakingly beautiful countryside, where pulses and cereals are also grown, olive oil is produced and there is a small herd of Cinta Senese pigs. Leonardo Baccarelli, the father of Luca and Ilaria (who run the company today), fell in love with the place in the ‘90s and realized that it was the ideal spot in which to regain contact with nature. When he arrived here he had felt a sense of peace, and so his plans changed: he decided to create not only an agriturismo but also a winery in the midst of what is effectively a true oasis, where one could get away from it all, enjoy a relaxing break and an all-round approach to nature that would involve all of one’s senses. In the heart of Umbria, the Baccarelli family has created an estate that is a little world in itself, where art and landscape become as one, beginning with the products of the land. Located around forty kilometres south of Perugia, Roccafiore is an island immersed in the countryside where our guests can taste strictly organic wines, eat lunch and dinner, and stay in a residence that strives to create a home-like atmosphere. The wines of Roccafiore come from 15 hectares situated on hillsides at 380 metres above sea level. They combine a profound regard for indigenous grape varieties and the experience of an oenologist who comes from an altogether different part of Italy: Hartmann Donà, who is from the Alto Adige (South Tyrol) and was formerly the winemaker at the Cantina di Terlano. The decision to entrust the
winemaking to this skilled professional is evidence of the Baccarelli family’s passion for the elegance of the wines of the Alto Adige, where attention to the development of environment-friendly viticulture is now a well-established fact. Leonardo Baccarelli embraced that way of conceiving his relationship with nature and decided to create a company that would combine respect for the environment with innovation, from the vineyard to the glass. He was guided by the same principles in his approach to the building that houses the winery. This is in fact a modern building, an object of pure design whose architectural style blends harmoniously into the landscape. It is situated in the Martani hills, an area that the estate is committed to conserving in every little detail, including by means of the use of organic farming methods. The protection of the ecological balance of the Todi region and of the physiological balance of the vines; the decision to grow native grape varieties; the care of the soil and the rediscovery of traditional practices: these are all part of the estate’s continuous quest for outstanding quality. This goal is also pursued through the company’s winemaking choices and advanced technological plant, which provides constant monitoring of the natural evolution of the product, from fermentation to bottling. The winery, like the other buildings, is a tribute to art. Other major features of this oasis in the countryside are the agricultural crops, legumes and cereals, the olive groves and the small herd of Cinta Senese pigs: those who come to Roccafiore immerse themselves in an agricultural environment that is not only made up of vineyards. In this corner of Umbria, in which you can see in the distance the outline of the mediaeval town of Todi, two hectares of olive groves have also been planted (with trees of the Leccino, Moraiolo and Frantoio varieties). In this valley, the Baccarelli family
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has created a microcosm inspired by the principles of organic farming and has made it accessible for everyone. It all started with a sudden insight Leonardo was fascinated by the Alto Adige and, during a trip to Merano, he was buying a few bottles of Moscato Rosa. He suddenly realized that wine had to become an integral part of the Roccafiore project. His idea, however, was to create something new, a wine that was original for Umbria: one that was elegant and modern. Who better than a winemaker from the South Tyrol to do just that? Thanks to an almost chance meeting, organized by the owner of the wine shop in which he happened to be, Leonardo made the acquaintance of Hartmann Donà, a former oenologist at the Cantina di Terlano. The intuition to invest in viticulture sprang from a sudden insight, an instinct, but Leonardo had a clear idea about how to develop the project and the choice of a winemaker
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from the Alto Adige was not an accidental one. The Alto Adige is synonymous with fine, elegant wines, but it is also a “guiding light” in its respect of the environment in the vineyard, and for Leonardo working in harmony with nature was to be the essence of Roccafiore. Leonardo and Hartmann immediately saw eye to eye. “To give a new interpretation to Umbrian winemaking, demonstrating that you can obtain a modern and elegant style, give new dignity to the main varieties of the area and make people understand that respect for the environment can go hand in hand with quality: the wine project started from these assumptions”. “Roccafiore was the first company I consulted for”, says Hartmann. “When I arrived and saw this beautiful hill, with good ventilation and exposure, I realized that one could make great wines here, in harmony with nature. But what made me decide to work with Roccafiore was the discovery that the people were great, too.”
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The challenge, however, was not an easy one. At first the “vineyard” consisted of 5 rows of Merlot vines strung between trees, with 20 metres of other crops growing between the rows: an almost archaic form of vine training, virtually no longer in use. But the vocation of the terroir and the desire to give expression to some new indigenous varieties – especially Grechetto – fascinated him. In fact, Grechetto at that time was thought of principally as an easy-drinking wine with little personality. In the post-war period it was actually considered a mere type of food. The vineyards Hartmann’s idea was, therefore, to bring in a new concept, introducing a bit of South Tyrol in Todi. First of all, he decided to propose that the vines be planted on tiny terraces, a solution that gives them ideal exposure to sunlight, with the rows arranged horizontally along the contours of the slope. This was, though, a demanding choice. Each year 700 hours of labour per hectare are called for, as opposed to the 100 hours needed for vineyards on the plains. The width between rows of only 2.10 m and the slopes make it impossible to use machinery. To give the indigenous varieties maximum expression, they are densely planted, with 6000 vines per hectare, a costly and demanding decision that would previously have been almost unthinkable for the area. The training system adopted for all the varieties is Guyot, whereas the practice of tying vines to trees and other supports was still widespread in the zone. Lastly, from the very first planting, Roccafiore chose to focus on organic viticulture, in line with the philosophy that Leonardo sums up like this: “To demonstrate that the work of man, in all its forms, can be in harmony with the environment”. He began by planting 6 hectares of Sangiovese, and then the other indigenous varieties, with a single exception: Moscato Giallo, a wine loved by Leonardo that he wanted as a tribute to Hartmann. Today, the Roccafiore vineyard comprises 15 hectares, all on hillside sites at between 300 and 380 metres above sea level. The soil is mostly clay, the climate is cool and well-ventilated, thanks to the hillside position that guarantees significant differences between day- and night-time temperatures. Then there is the “cru” devoted to the production of Grechetto destined to become Fiorfiore. Here the soil is more mineral,
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loosely-packed and sandy, a characteristic that gives tanginess and complexity to the wines. The vines are on average 20 years old. Every stage of production follows the principles of organic viticulture and respect for nature. In addition to the solar panels, which occupy an area of 3,000 square meters (0.3 hectares) and provide an output of 191 kilowatts, which makes the company independent from the energy point of view, Roccafiore is committed to saving and reusing water. Lastly, attention is devoted to the recycling of waste materials such as the grape pomace, which is used to naturally fertilize the vineyards. Since the company was founded its vineyards have been an open-air laboratory: the wine called “Prova d’Autore” demonstrates this. It was inspired, as well as by Leonardo’s passion for art, by the experimentation of “Hartmann the artist” with all the expressions of the local terroir. A special clone for a new Grechetto Particular attention is paid, however, to Grechetto. In order to give it a new interpretation, Roccafiore has chosen the relatively rare G5 clone. This is characterized by small, loosely-packed, truncated cone-shaped bunches and five-lobed leaves and yields wines with greater structure, with high glycerine levels and a marked almondy note. And even if Grechetto is a variety that is not especially fragrant, thanks to Hartmann’s experience with the white wines of the Alto Adige, he succeeds in obtaining great aromas but also backbone and complexity, which are particularly evident in the fresh and fruity Fiordaliso and in the well-structured Fiorfiore. The winery An innovative company managed exclusively by a young staff, but one that is careful to pay homage to local viti-vinicultural history: this is one of the characteristics of Roccafiore. Arriving at the winery, in fact, one is struck by the vines that are supported by elm trees, as was once the tradition: the same kind of training method that was in place when the estate was purchased and maintained today as an important historical element. Roccafiore, however, is above all a modern project, which looks to the future of Umbrian oenology, translated into a winery that looks like a real piece of design. At the entrance, in fact, the visitor is greeted by an eagle created by Jacobsen, one of the leading artists working in Umbria. Prismatic in shape, it is a space inspired by industrial architecture, which becomes an ideal venue for events and tastings but also for our permanent display of works by some of the biggest names in contemporary art. It also becomes a state-of-the-art tasting room where, with the aid of a tablet, each visitor can take part in tastings and share online their experiences and emotions: a sort of virtual diary for sharing the thrill of a glass of wine with the rest of the world. The Roccafiore winery is, however, above all a space designed for people to work in harmony with nature, grapes and wine, minimizing mechanical intervention. Gravity-based systems are used during the initial phase of vinification, thus applying the philosophy that unites all the company’s activities: respect for the environment and the health of consumers and those who work in the winery. Hence the decision to reuse water, to create wines with low sulphur dioxide contents and to entrust to human hands nearly all the aspects of production. Cristian is in charge of day-to-day production. “Roccafiore”, he says, “is a big family. We are all young and enthusiastic, and we work in an atmosphere of serenity where every day offers us new stimuli”.
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Lees-Stop, tecnologia innovativa per la filtrazione di prodotti ad alto contenuto di solidi Lees-Stop e le altre soluzioni tecnologiche innovative presentate da VLS Technologies al SIMEI 2015
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ll’ultimo SIMEI 2015 il marchio VLS Technologies ha presentato, assieme ad altre nuove tecnologie per il trattamento dei liquidi, “Lees-Stop”, una soluzione tecnologica innovativa per la filtrazione di prodotti ad alto contenuto di solidi premiata con il riconoscimento “SIMEI New Technology 2015”. Ne parliamo con Jacopo Velo. Ci dà una breve panoramica di VLS Technologies? Quello che in genere dico per far capire sinteticamente chi siamo, è che “VLS Technologies è il nuovo partner tecnologico per il liquid processing…con più di 30 anni di esperienza alle spalle!”. Con questo intendo che nel nostro modo di vedere è possibile coniugare innovazione e “freschezza” con esperienza, e in fondo è questo che cerchiamo di fare: pur essendo un’azienda che ha iniziato la propria attività nel 1985, cerchiamo tutti i giorni di costruire dinamiche di partnership innovative con i nostri clienti, per essere un brand del XXI secolo che si confronta nel mercato globale con proposte che davvero riescano a incidere profondamente nelle dinamiche produttive del cliente, rendendole più efficienti e migliorandone le performance. Qual è la novità introdotta dalla soluzione “Lees-Stop”? “Lees-Stop” è una soluzione realizzata “ad hoc” per la filtrazione di prodotti ad alto contenuto di solidi, che sostituisce le classiche membrane in polimerico dei filtri tangenziali con membrane in acciaio inox sinterizzato. La sinterizzazione è un trattamento termico a cui vengono sottoposte le polveri di acciaio. Grazie a numerosi test e collaudi, abbiamo verificato che questo tipo di materiale si adatta
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Lees-Stop filter
perfettamente alla filtrazione tangenziale di prodotti “difficili” arrivando ad avere prodotti in uscita con concentrazioni fino al 95% v/v. Che vantaggi garantisce questa soluzione? L’acciaio sinterizzato ha una conformazione che ne garantisce un’elevata resistenza meccanica e chimica, che si traduce in alta resistenza alla pressione, agli shock termici, agli urti e ai lavaggi chimici con pH elevati. Inoltre “Lees-Stop” offre la possibilità di filtrare un’ampia gamma di prodotti, dalle fecce ai reflui industriali: ottimi risultati sono stati ottenuti ad esempio dai produttori di succhi. Infine se teniamo conto di abbattimento dei costi di smaltimento, elevata resa del filtrato, automazione totale e ritorno economico da scarti di lavorazione, “Lees-Stop” rappresenta davvero la soluzione definitiva per chi ha l’esigenza di filtrare in modo efficiente e innovativo prodotti con elevato contenuto di solidi. Quali sono le altre novità che avete presentato al SIMEI 2015? Sicuramente una delle novità VLS Technologies più
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interessanti è rappresentata dalla soluzione chiamata Filtro UNICO. Questo filtro è pensato per i produttori medio/piccoli che necessitano di filtrare i propri prodotti (vini e feccia) con un “UNICA” soluzione, ottenendo un prodotto filtrato di ottima qualità e con torbidità inferiore ad 1 NTU, abbattendone la flora microbiologica, il tutto preservando tutte le caratteristiche organolettiche del prodotto ed in alcuni casi migliorandole. Gli elementi filtranti da noi adottati possono sopportare ripetute rigenerazioni con acqua calda e detergenti garantendo una lunga durata. Tutti i modelli sono disponibili in versione automatica e semi-automatica. Vi rivolgete solo al settore enologia o anche ad altri tipi di produzione? Assolutamente anche ad altri tipi di produzione. Ad esempio il nostro Filtro PLUMA, un’altra delle soluzioni presentate al SIMEI 2015, è espressamente dedicato ai produttori di succhi di frutta. Grazie al nostro impianto di microfiltrazione è possibile raggiungere un’ottima filtrazione del prodotto ed abbatterne la flora microbiologica, il tutto preservando tutte le caratteristiche organolettiche del prodotto. Gli elementi filtranti da noi adottati possono sopportare ripetute rigenerazioni con acqua calda e detergenti. Abbiamo poi presentato un nuovo impianto di refrigerazione per la stabilizzazione a freddo di distillati e liquori. L’impianto VLS Technologies si contraddistingue per affidabilità, semplicità d’uso ed economia di esercizio. Il sistema è basato su un evaporatore ad espansione secca a superficie raschiata autopulente che assicura funzionamento continuo a rendimento costante, sono inoltre presenti degli automatismi che costantemente monitorano i parametri di processo e ne assicurano i rispettivi valori, ed infine è presente un generoso recuperatore di calore a piastre in grado di recuperare a costo zero circa il 75% delle frigorie richieste, sottraendole dal prodotto freddo già filtrato e stabilizzato che arriva dall’uscita del filtro inserito nel processo.
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Lees Stop, the innovative technology for filtering products with high content in solids The Lees Stop filter and the other innovative solutions introduced by VLS Technologies at SIMEI 2015
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t last SIMEI 2015, VLS Technologies introduced, together with other new solutions for liquid treatment, “Lees Stop”, an innovative technological solution for filtering products with high content in solids: this solution was awarded the prize ““SIMEI New Technology 2015”. We talk with Mr. Jacopo Velo about this. Would you give us a brief overview on VLS Technologies? What I usually say to make people briefly understand who we are is that “VLS Technologies is the new technological partner for liquid processing…with a 30-year experience on it!” With that I mean that, from our perspective, it is possible to match both “innovation”/ “freshness” and experience and, at the end of the day, this is what we try to do; even if our expertise dates back to 1985, we try every day to build innovative forms of partnership with our customers so to try to be a twentieth century brand that acts on the global market with proposals that can have a deep effect on our customers’ productive processes so to make them more efficient and improve performances. What is new with the “Lees Stop”? Lees Stop is an “ad hoc” solution meant for filtering products with high content in solids that replaces the traditional polymeric membranes of the cross flow filters with sinterized stainless steel membranes. Sinterization is a thermal process to which stainless steel powders undergo. Thanks to several tests, we have verified that this kind of material perfectly fits the cross flow filtration of difficult to treat products leading to products on the outlet with concentration up to 95% V/V. What are the advantages of this solution? Sintered stainless steel has a structure that guarantees high mechanical and chemical resistance that translates to high resistance to pressure, thermal shocks, impacts and chemical washing with high PH. Lees Stop also allows the filtration of a broad range of products, from lees to industrial waste: in example, very good results have been achieved with producers of juices. If we take in consideration the knocking down of costs connected to disposal, the high quality of the filtrate, the full automation and the economical comeback from waste of the process, Lees Stop really represents the ultimate solution for who needs to filter efficiently and in innovative way products with and high content in solids. What other news have you introduced at SIMEI 2015? One of the most interesting pieces of news introduced at SIMEI 2015 is surely the UNICO filter.
Unico filter
This filter is meant for small/medium producers who need to filter their products (wine and lees) with one solution only, obtaining a high quality filtrate and with turbidity inferior to 1 NTU and shoot down the microbiological flora meanwhile saving the organoleptic characteristics or improving them sometimes. The filtering media that we are using can stand repeated regenerations with hot water and detergents. All models come in the semi-automatic or automatic version. In the latter the PLC handles all the phases - filling, filtration, cleaning - and constantly monitors all parameters without any need for the operator’s intervention. Do you look only to the winemaking industry or to other sectors too? Absolutely to other sectors too. In example our PLUMA filter, further news introduced at SIMEI, is expressly meant for producers of fruit juices. Thanks
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to our microfiltration plant, it is possible to reach an optimal filtration of the product and shoot down the microbiological flora. The filtration media we use can stand repeated regenerations with hot water and detergents and thus achieve long lifespan. We have also introduced a new cooling plant for the cold stabilization of distillates and spirits. The VLS plant outstands for reliability, ease of use and cheapness of exercise. It is based on a scraped self-cleaning surface evaporator that assures continuous operation and constant performance. The system’s automation constantly checks the operating parameters and assure the values by automatically intervening should variations of the product on the inlet or lack of it call the need for it. There is also a plate heat recovering system that can recover about the 75% of the requested calories by getting them from the product already filtered and stabilized that comes from the outlet of the filter that is in the system.
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Machinery & Development
50 anni di soluzioni su misura per l’industria del vino Il continuo innovarsi e migliorarsi rendono la Neri una ditta enomeccanica molto dinamica che si avvale di risorse produttive ed umane che consentono di sviluppare a 360° l’intero progetto
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a Neri Filippo e C. Snc nata a Canelli nel 1967 (il prossimo anno festeggerà i suoi primi 50 anni) ha sempre finalizzato tutti i suoi sforzi nella ricerca e nello sviluppo di macchinari innovativi che seguono le esigenze tecniche dei propri clienti nel pieno rispetto dell’ambiente Il continuo innovarsi e migliorarsi la rendono una ditta enomeccanica molto dinamica che si avvale di risorse produttive ed umane che consentono di sviluppare a 360°l’intero progetto.
Climatizzatore anticondensa, mod. MYR3 Anti-condensation conditioner, mod. MYR3
Nella sua sede vengono ideati, realizzati e poi commercializzati in tutto il mondo impianti all’avanguardia che migliorano le condizioni delle bottiglie piene durante il loro confezionamento. Gli orientatori automatici sono stati completamente rinnovati sia con una struttura esterna più compatta sia con l’uso di alte tecnologie ottimizzando così i tempi di produzione. Vari sono gli accessori abbinabili come ad esempio un’apparecchiatura a telecamere “intelligenti” capace di selezionare e orientare i tappi in sughero di vini pregiati, l’aspiratore e il dispositivo di spazzolatura polveri tappi, il tubo riscaldante, il deviatore per lo svuotamento diretto della tubazione… Le bottiglie piene tenute ad invecchiare per lungo tempo (tipo vini pregiati) o anche bottiglie di vino ”novello” presentano spesso impurità da eliminare per poter proseguire nella linea Le lavasciugatrici automatiche della ditta Neri Filippo lavano perfettamente sia il collo sia il corpo che il fondo (a seconda delle necessità del cliente) togliendo qualsiasi traccia di sporco. Nella seconda fase le bottiglie umide vengono perfettamente asciugate eliminando qualsiasi residuo di acqua dall’esterno delle bottiglie stesse. Nonostante la superficie asciutta le bottiglie si trovano a volte in magazzini con una temperatura inferiore a quella dell’ambiente. Si crea così una condensa che può comprometterne la perfetta etichettatura e di conseguenza provocare il formarsi di muffe all’interno dei cartoni di confezionamento. Tramite il passaggio delle bottiglie nel climatizza-
tore automatico anticondensa si riesce sia ad eliminare in maniera definitiva questa condensa con tempi molto ridotti rispetto ad altri impianti similari sia ad ottenere un risparmio energetico quantificabile in circa il 50-70%. Non sono impianti standard, ma progettati e costruiti in base alle necessità di ogni singolo cliente. Il gruppo è composto da lavatrice, climatizzatore, asciugatrice, ma il cliente può scegliere quali e quante di queste macchine sono utili alle proprie esigenze. La ditta Neri Filippo dalla sua fondazione ad oggi ha acquistato e continua a mantenere la fiducia e la stima sia di piccole, medie e grandi società del settore enologico del mondo.
Lavasciugatrice mod. GAMA Washer-dryer mod. GAMA
50 years of tailor made solutions for the wine industry The continuous search for innovation and improvement makes this manufacturer of enological machines a very dynamic company, which employs productive and human resources that allow to develop an all-encompassing project
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eri Filippo & C. Snc, founded in Canelli in 1967 and that, next year, will be celebrating its first 50 years, has always focused all its efforts on the research and development of innovative machines, which follow the technical requirements
Orientatore automatico mod. NRO EVO Automatic orientator Mod. NRO EVO
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of its clients, in full respect of the environment Its continuous search for innovation and improvement makes this manufacturer of enological machines a very dynamic company, which employs productive and human resources that allow to develop an allencompassing project. In its plant, advanced systems are designed, manufactured, and then marketed around the world, improving the conditions of full bottles during packaging. Its automatic orientators have been completely renewed, both with a more compact external structure, as well as with the use of high technologies, therefore, optimizing production times. Various special accessories are available, such as a “smart camera” device, which can select and position the wine corks for FINE wines, an aspirator, a cap brushing device, a heating pipe, a deviator for a direct pipe emptying process, and so on. Full bottles kept to age over a long period of time, such as fine wines, or bottles of “new” wine, often have impurities that must be eliminated, in order to continue on the production line. The Neri Filippo automatic washer-dryers perfectly wash the neck, body, and bottom of the bottle depending on the client’s needs - by removing any traces of impurities. During the second stage, the wet bottles are perfectly dried, removing any remaining water from the outside of the bottles themselves. However, even if the surface of the bottles are dry, they may be sometimes stored in warehouses with a temperature below the external temperature. This creates condensation, which may compromise perfect labeling and, consequently, cause the
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formation of mold inside the packaging cartons. Having the bottles pass through the automatic anticondensation conditioner, the condensation can be permanently eliminated in a lot less time than other similar systems, and a quantifiable amount of energy can be saved, approximately 50-70%. These are not standard systems, but designed and built upon customer’s requirements. The unit is comprised of: washer, conditioner and dryer, however, clients can select which and how many of these machines are useful to their needs. Since it was established, Neri Filippo has acquired and continues to maintain the trust and respect of small, medium, and large companies in the wine industry, worldwide.
Orientatore automatico mod. EUROPA M2 NRO Automatic orientator mod. EUROPA M2 NRO
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Neri Filippo & C. S.N.C. Via Asti 110 - 14053 Canelli (AT) Italia Tel. 0039 0141 823662 - Fax 0039 0141 831023 info@neriweb.com
Vetrina di tecnologie innovative Giunto al traguardo delle venti edizioni, Enolitech si prepara all’appuntamento del 2017 ampliando il proprio spazio espositivo del 10%
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iunto al traguardo delle venti edizioni, Enolitech si prepara all’appuntamento del 2107 ampliando il proprio spazio espositivo del 10%, con l’obiettivo di accogliere un numero maggiore di espositori e offrire ai visitatori una vetrina più grande e completa delle tecnologie innovative applicate alla filiera del vino e dell’olio. In programma dal 9 al 12 aprile 2017 (www. enolitech.it) il salone internazionale delle tecniche per la viticoltura, l’enologia e delle tecnologie olivicole ed olearie è l’unica fiera specializzata a cadenza annuale nel panorama internazionale. Nel 2016 ha visto la presenza di circa 200 espositori, il 13,5% dei quali esteri, provenienti da 11 Paesi oltre all’Italia, ma con una lista d’attesa che si spera venga completamente accolta con il nuovo aumento di superficie. Gli operatori in visita, tutti specializzati, sono stati quasi 38.000, il 21% stranieri grazie sia all’intensa attività di incoming di delegazioni di buyer svolta ogni anno da Veronafiere attraverso i suoi rappresentanti in 60 Paesi del mondo, sia per la riconosciuta qualità degli espositori, che scelgono il salone veronese per presentare le proprie novità. Fiera in continua crescita e trasformazione per guidare e accompagnare l’evoluzione stessa delle filiere vino e olio, Enolitech ha una storia che inizia molto prima dei venti anni che andrà a festeggiare. Il settore delle attrezzature vinicole e per la produzione dell’olio, infatti, è sempre stato promosso da Veronafiere, a fin dal lontano 1898 all’interno di Fieragricola.
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©FOTO ENNEVI_Veronafiere
Con la nascita di Vinitaly nel 1967, l’esposizione delle attrezzature inizia un percorso più specializzato, parallelo a quello del vino. Nel 1994 e 1995 vengono realizzati Enotech e Tecnolivo nel contesto di Fieragricola, mentre continua l’esposizione delle attrezzature all’interno Vinitaly. Il successo delle iniziative e la necessità di nuovi e innovativi strumenti di lavoro manifestata dalle filiere del vino e dell’olio di oliva portano Veronafiere a creare, nel 1998, “Vigneto & Cantina e Uliveto & Frantoio”, una nuova fiera, autonoma e con un’area dedicata, aperta negli stessi giorni di Vinitaly. In pochi anni la manifestazione cresce, fino a diventare salone internazionale, con il nome di Enolitech, nel 2001. Pur nella sua autonomia, Enolitech rafforza di anno in anno il suo legame con Vinitaly, ma anche con Sol&Agrifood, il salone internazionale dell’agroalimentare di qualità che si svolge in contemporanea. La fiera è diventata infatti un punto di riferimento anche per gli espositori e i visitatori delle due rassegne, che possono ottimizzare la loro presenza a Verona aggiornandosi sulle tecnologie all’avanguardia, ma scoprendo anche nuovi strumenti di lavoro e servizi alle imprese. La merceologia presente è molto ampia e in continua evoluzione. Oltre ai macchinari e agli accessori per la produzione, l’imbottigliamento, il trasporto, la conservazione e la degustazione di vino e olio, infatti, crescono ad Enolitech le aziende che propongono innovativi servizi customer oriented, da quelli informatici per la gestione economica e sostenibile della produzione alle app per rendere sempre più trasparente e diretto il rapporto con i consumatori e non mancano i complementi d’arredo per enoteche e wine-bar,
fino ad arrivare agli strumenti di lavoro destinati a sommelier e canale Ho.re.ca., perché questa è la fiera specializzata per tutta la filiera. Oltre alle tecnologie per il vino e l’olio di oliva, ad Enolitech trovano ora spazio anche quelle per la produzione di birra, visto il crescente interesse negli ultimi anni del mercato delle birre artigianali, che a Sol&Agrifood occupano uno spazio di rilievo, con oltre 100 aziende produttrici presenti ogni anno.
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Per migliorare la fruibilità del salone, Veronafiere continua ad investire anche sul miglioramento infrastrutturale di Enolitech, riconferma per il 2017 il posizionamento degli spazi espositivi del 2016, con i collegamenti coperti ai padiglioni 8 e 10 di Vinitaly, per aumentare l’afflusso di visitatori. Mantenuto anche l’ingresso dedicato Giulietta e Romeo, riservato agli operatori già registrati, con accesso diretto al salone.
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About Fairs
The showcase of innovative technologies With the twentieth edition on the horizon, Enolitech is making ready for the appointment in 2017 by expanding its exhibition area by 10%
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visitors to the other two exhibitions, since they can optimise attendance in Verona, catch up on the latest technology and also discover new work tools and business services. The product sectors covered are very extensive and constantly evolving. In addition to machinery and accessories for production, bottling, transport, storage and tasting of wine and olive oil, Enolitech has also seen growth among companies offering innovative customer-oriented services ranging from information technology for economic and sustainable management of production to apps ensuring even more transparent and direct relationships with consumers. There is no shortage of furnishing accessories for wine shops and wine bars, as well as work tools for sommeliers and the Ho.re.ca. channel. In short, Enolitech is the trade fair for the entire value chain. In addition to technologies for wine and olive oil, Enolitech is now also home to technology for brewing beer, given growing interest in recent years in the craft beer market, that enjoy a prominent place in Sol&Agrifood with over 100 companies taking part every year. Veronafiere continues to invest in infrastructural improvements for Enolitech in order to improve the show’s usability; the layout of exhibition spaces in 2016 is reconfirmed for the 2017 edition, with covered links to Halls 8 and 10 used by Vinitaly to help increase visitor flows. The dedicated Romeo and Juliet is also retained for registered operators, with direct access to the show.
©FOTO ENNEVI_Veronafiere
ith the twentieth edition on the horizon, Enolitech is making ready for the appointment in 2107 by expanding its exhibition area by 10% to accommodate even more exhibitors and offer visitors a larger and more comprehensive showcase of innovative technologies applied to wine and olive oil. Scheduled 9-12 April 2017 (www.enolitech.it) the international exhibition of wine-growing and cellar techniques & olive-growing and olive oil technologies is the only specialist international exhibition held on an annual basis. In 2016, it attracted about 200 exhibitors, with 13.5% international from 11 countries in addition to Italy; hopefully, the waiting list will be fully met with the new increase in show area. There were almost 38,000 professional visitors, all specialists, 21% of whom from abroad thanks to intense incoming activity to attract delegations of buyers implemented every year by Veronafiere
through its representatives in 60 countries around the world, as well as the renowned quality of exhibitors choosing the Veronese exhibition to present their innovations. While Enolitech continues to grow and develop in order to guide and accompany the evolution of wine and olive oil sectors, the show actually boasts a history going back much longer than twenty years it is set to celebrate. The wine and olive oil production equipment sector, in fact, has always been promoted by Veronafiere - since as long ago as 1898 - within the scope of Fieragricola. With the launch of Vinitaly in 1967, the equipment exhibition began a more specialised journey in parallel to the route taken by wine. Enotech and Tecnolivo were events held in 1994 and 1995 in the context of Fieragricola, while equipment continued to be exhibited as part of Vinitaly. The success of these initiatives and the need for new and innovative work tools evident in the wine and olive oil sectors encouraged Veronafiere to create “Vineyards & Wine Cellars - Olive Groves & Olive Mills” in 1998 as a new, independent show set up in a dedicated area held at the same time as Vinitaly. The event grew rapidly in just a few years, to the point of becoming an international show named Enolitech in 2001. Despite its autonomy, Enolitech actually strengthens its bonds with Vinitaly year after year, as well as with Sol&Agrifood, the international exhibition of quality foods also held at the same time. The show has become a landmark for exhibitors and
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Machinery & Development
Il partner per fare la differenza ENOPLASTIC, il leader mondiale nella produzione di sistemi di chiusura ecologici ed innovativi per l’industria alimentare e delle bevande
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are la differenza significa riuscire a veicolare i valori del prodotto e del marchio in modo chiaro ed attraente. Per questo motivo sempre più aziende investono nella comunicazione di prodotto, ponendo particolare attenzione alla scelta di forme e materiali innovativi, di colori ed effetti visivi e tattili moderni ed accattivanti. Come conseguenza di questa tendenza, al pari di bottiglia ed etichetta, il sistema di chiusura è diventato un elemento imprescindibile nella costruzione dell’immagine di un prodotto. Grazie alla vastissima esperienza maturata negli anni e all’approfondita conoscenza delle tecniche di produzione, stampa e lavorazione dei materiali, ENOPLASTIC fornisce un servizio completo fatto di consulenza, progettazione, design, personalizzazione e realizzazione del prodotto finito. Durante gli step di produzione ENOPLASTIC coinvolge il committente in modo attivo, costruendo in questo modo efficaci partnership coi propri clienti. La struttura fortemente verticalizzata permette un controllo totale sulla qualità dei prodotti e sui processi di lavorazione, mentre il reparto R&D sviluppa prodotti e soluzioni all’avanguardia senza perdere mai di vista il rispetto per l’ambiente. Oggi l’azienda produce oltre 2,5 miliardi di unità all’anno, garantendo la propria presenza globale attraverso una struttura commerciale capillare che copre ben 86 paesi, serviti da cinque facilities dislocate strategicamente in tutto il pianeta: un brand globale rappresentato da un unico Gruppo che raccoglie sotto di sé la sede italiana e le quattro filiali (Spagna, Nuova Zelanda, Australia e Stati Uniti), costruito attorno a un linguaggio tecnologico comune quale base portante dell’intera struttura aziendale. Questo è il frutto di cinquantanove anni di storia, fatti da una famiglia solida e appassionata alle spalle e da un management giovane e grintoso ora alla guida di un’azienda ormai stabilmente ai vertici del mercato.
The partner to make the difference ENOPLASTIC, the world leader in eco-friendly and innovative capping systems for the food and beverage industry
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o make the difference means succeeding in conveying the values of the product and the brand in a clear and appealing way. That is why an increasing number of companies is investing in product communication, paying particular attention to the selection of innovative shapes and materials, colours, modern and eye-catching visual and tactile effects. Consequently, with equal bottle and label, the capping system has become an indispensable element to the creation of product image. Thanks to its extensive experience honed throughout the years and deep knowledge of production methods, print and material processing, ENOPLASTIC can supply an all-round service encompassing advice, engineering, design, personalization, and production of the finished product. In the production steps, ENOPLASTIC involves the purchaser actively, thus creating efficient partnerships with its own customers.
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ENOPLASTIC’s highly vertical organization allows for total control over product quality and processing, while its R&D department develops state-of-the-art products and solutions without ever disregarding the environment. Today, the company produces over 2,5 billion units a year and guarantees its presence across the globe through a trade network reaching 86 countries, serviced by five strategically located facilities: a global brand represented by one single Group that incorporates the Italian headquarters and four subsidiaries (Spain, New Zealand, Australia and the United States), built around a shared technological language, which is the foundation of the entire company’s organization. This is the result of fifty-nine years of history, made by a united and enthusiast family, and young and resolute management at the helm of a company that has firmly established itself of the market leader.
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Tappi ad alta affidabilità Sugherificio LTS propone un nuovo trattamento denominato ACV-System che consente di ridurre notevolmente il 2,4,6-tricloroanisolo (TCA)
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l Sugherificio LTS nato nel 1976, e ubicato ai piedi della Franciacorta, territorio strategico per il settore vinicolo, è un’azienda specializzata nella produzione di tappi in sughero, sia per il vino che per il segmento vini spumanti. La mission della società è quella di realizzare prodotti ad elevata affidabilità, anche nelle tipologie a basso costo. Dopo diversi anni di collaudi su varie tipologie di sugheri, Sugherificio LTS propone un nuovo trattamento denominato ACV-System, che consente di ridurre notevolmente il 2,4,6-tricloroanisolo (TCA) e altre molecole odoranti causa di difetti organolettici nei vini. Da molti anni l’azienda assiste e consiglia i clienti nella scelta dei tappi più appropriati alle loro esigenze e a partire da quest’anno, inoltre, nel suo laboratorio interno offre anche un servizio gratuito: il controllo dei profili interni dei colli delle bottiglie volto a impedire eventuali colature, deviazioni organolettiche e problemi di ossidazione che potrebbero originarsi durante le fasi di conservazione dei vini. Vengono inoltre effettuate sui tappi le seguenti analisi: • analisi sensoriali • prove fisiche (lunghezza, diametro, peso e massa volumica apparente) e di umidità • 2,4,6-tricloroanisolo (TCA) rilasciabile • controlli microbiologici • tenuta ai liquidi • cessione sostanze ossidanti • cessione polveri • forza di estrazione • resistenza alla bollitura su agglomerati • valutazione qualitativa tannini rilasciati
Highly reliable corks Sugherificio LTS proposes a new method, called ACV-System, that significantly reduces 2,4,6-Trichloroanisole (TCA)
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stablished in 1976 and located at the foot of Franciacorta - a strategic region for the winemaking industry – Sugherificio LTS specializes in the manufacture of corks for both still wine and the bubbly market. The company’s mission is to manufacture highly reliable products, even at the low-cost end of the scale. After some years during which many tests have been carried out on various types of corks, Sugherificio LTS can now propose a new method, called ACV-System, which significantly reduces 2,4,6-Trichloroanisole (TCA) and other molecules responsible for the unpleasant taste of cork. For many years, the company has supported and advised its customers in their selection of the best cork for their requirements; this year, the company also offers a free service in its in-house laboratory: the control on inside profiles of bottle necks as to avoid any leaching, organoleptic alterations, and oxidation possible during wine storage. The following analysis can also be carried out on corks: • sensorial analysis • physical tests (length, diameter, weight, apparent volumetric mass) and humidity tests • 2,4,6-Trichloroanisole (TCA) released • Microbiological tests • Liquid proof • Release of oxidation substances • Dust release • Extraction power • Resistance to boil on agglomerates • Qualitative check on the released tannins.
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Hall 1 Stand 1-631
Dopo diversi anni di collaudi su varie tipologie di sugheri la nostra azienda propone un nuovo trattamento, denominato ACV-System, che consente di ridurre notevolmente il 2,4,6-tricloroanisolo (TCA) e altre molecole odoranti causa di difetti organolettici nei vini.
www.sugherificio-lts.it
Sugherificio LTS srl Uninominale - Via X Giornate, 28 - 25030 Brandico (BS) - Italia T. +39 030 975275 / +39 030 2059433 - F. +39 030 9975048 - info@sugherificio-lts.it
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MAR.CO.:
20 anni di innovazioni Per celebrare il 20esimo anno di attività, l’azienda Mar.Co. propone un rinnovato dispositivo ottico, con doppia telecamera a colori configurata in 64 programmi memorizzati e personalizzabili
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ar.Co. Martini Costruzioni è impegnata nella realizzazione di soluzioni per l’intero processo di alimentazione, orientamento e personalizzazione di chiusure per il settore vinicolo, oleario, distillati e tutti i liquidi distribuiti in bottiglia. Per celebrare il 20esimo anno di attività, l’azienda Mar.Co. propone un rinnovato dispositivo ottico, con l’utilizzo della doppia telecamera a colori configurata in 64 programmi memorizzati e personalizzabili, che oltre ad individuare la marcatura sulla singola testa per poterla esporre all’esterno bottiglia, permette anche di posizionare la parte migliore del tappo a contatto con il vino, con gli evidenti benefici in termini di cessioni e garanzia di chiusura. Il sistema è dotato di monitoraggio in tempo reale delle 2 immagini acquisite, settaggio tramite laptop o tabletPC in modalità wireless. La semplicità di gestione è il grande aiuto all’operatore nel valutare in una immagine le 2 teste del tappo, per una completa reportistica sulle fasce qualitative elaborate durante le lavorazioni.
MAR.CO.: 20 years of innovations To celebrate its 20th anniversary, the company Mar.Co. proposes a renovated optic device that is provided with double colour camera with 64 stored and customizable programmes
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ar.Co. Martini Costruzioni is committed to producing solutions for the entire process of closure feeding, orientation, and customization for the following sectors: wine, oil, spirits, beverages and other bottled liquids. To celebrate its 20th anniversary, the company Mar. Co. proposes a renovated optic device provided with double colour camera with 64 stored and customizable programmes that in addition to selecting the marking on the single as to put it on
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the external surface of the bottle, it also enables to place the better side of the cork in contact with the wine, thus offering benefits in terms of release and guaranteed seal. The system is equipped with the monitoring of the two acquired images in real time, wireless setting by laptop or tabletPC. Simple management greatly helps the operator when the two cork heads need checking through an image, for a complete report on the qualitative asset elaborated during the processes.
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Alta tecnologia e passione per fare soluzioni all’avanguardia Scegliere il gruppo Della Toffola vuol dire scegliere una soluzione di alta tecnologia, personalizzata e chiavi in mano
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’integrazione tecnologica è una parte fondamentale del DNA di Della Toffola Group. Questo perché dentro a ogni bottiglia di bevanda c’è un mondo fatto di tecnologia. Un universo complesso, che richiede un approccio integrato. Da 50 anni il gruppo Della Toffola offre soluzioni innovative per la gestione di tutta la filiera produttiva del beverage: dal ricevimento delle materie prime all’imbottigliamento e confezionamento finali. Scegliere il gruppo Della Toffola vuol dire scegliere l’affidabilità, l’esperienza e la competenza di un gruppo fortemente integrato, composto oggi da dieci aziende produttive e cinque filiali commerciali e di assistenza internazionali che hanno la tecnologia nel loro DNA. Scegliere il gruppo Della Toffola vuol dire scegliere una soluzione personalizzata chiavi in mano, studiata appositamente per le esigenze della vostra azienda, di qualunque dimensione essa sia. Voi metteteci la passione, il gruppo Della Toffola ci mette la migliore tecnologia. E questa tecnologia è messa a disposizione ad esempio con la filtrazione tangenziale che oggi ricopre un ruolo fondamentale nel beverage grazie alla possibilità di ottenere limpidezza e stabilità microbiologica con una sola operazione, indipendentemente dalla carica di torbido del prodotto. La garanzia di elevate prestazioni unite alla notevole riduzione dei costi di produzione rendono i filtri tangenziali Della Toffola la soluzione ottimale e praticamente definitiva per tutte le aziende. Della Toffola propone i suoi filtri tangenziali a membrane ceramiche modelli CFKN, CFKI e OMNIA che fanno uso di fibre cave minerali o inorganiche, un concetto costruttivo ormai bene affermato che minimizza i tempi morti ed elimina diversi inconvenienti
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che sorgono invece con le membrane organiche. Il materiale utilizzato è pregiato, ma il suo costo è ampiamente giustificato dalle garanzie offerte fra le quali una lunghissima durata di funzionamento, una eccellente compatibilità chimica, resistenza alle alte temperature, alla pressione e di conseguenza ottima tolleranza agli agenti impiegati per il lavaggio e la sanitizzazione. Per tutti questi fattori la scelta di Della Toffola è ricaduta sulle membrane di tipo minerale/ceramico che garantiscono oltre alla possibilità di filtrare prodotti di qualsiasi natura e con qualsiasi intensità
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di sporco, anche prodotti contenenti coadiuvanti di chiarifica come la bentonite. Grazie a queste prerogative, le membrane ceramiche sono oggi impiegate da Della Toffola anche per la filtrazione delle fecce con i modelli OMNIA. La necessità di filtrare questi prodotti è, infatti, sempre più sentita allo scopo di recuperare la maggior quantità possibile di prodotto, soprattutto se di elevata qualità. Con l’impiego delle membrane ceramiche viene praticamente superata qualsiasi difficoltà nella filtrazione delle fecce, garantendo il recupero di una quantità di prodotto senza paragoni. La conduzione di cicli di lavoro completamente automatici con gestione computerizzata di serie, la facilità e sicurezza di impiego senza coadiuvanti e senza presenza di personale pongono una volta di più i filtri tangenziali Della Toffola al centro delle esigenze dei clienti con la certezza di risolvere definitivamente qualsiasi problema di filtrazione. I lavaggi delle membrane ceramiche possono essere tranquillamente eseguiti con acqua ad alta temperatura o addirittura con sostanze chimiche e sanitizzanti, offrendo in assoluto le più elevate performance di resa proprio grazie alle ottime capacità di rigenerazione delle membrane che garantiscono una durata di oltre 10/15 anni. La completa gamma di modelli parte da 20 mq di superficie filtrante fino ad arrivare alle macchine da 1.000 mq e oltre.
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High technology and passion to make state-of-the-art solutions
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echnological integration is a fundamental part of the DNA of Della Toffola Group. Inside every drink bottle there is a world of technology. A complex universe requiring an integrated approach. For 50 years, Della Toffola Group has been providing innovative management solutions for the whole beverage production sector: from raw materials inward to final bottling and packaging. Choosing Della Toffola Group means choosing the reliability, experience and knowledge of a strongly integrated group consisting of ten production companies and five international sales and assistance branches having technology inherent to the DNA. Choosing Della Toffola Group means choosing a turnkey solution tailored to your company’s requirements regardless of its size. You will put passion, while Della Toffola Group will put its best technology. This technology is available through, for instance, cross flow filtration which today plays fundamental role in oenology since it offers the possibility of getting limpidity and microbiologic stability by performing just one single operation, regardless of the turbidity of the wine. Guarantee of high performances combined with remarkable cost reduction makes Della Toffola cross flow filters the optimal solution and definitely the final one for all companies. Della Toffola proposes its ceramic membrane cross-flow filters, Mod. CFKN, CFKI and OMNIA with mineral and inorganic hollow fibres, which are a wellestablished construction concept minimizing dead time and eliminating inconveniences that may occur when using organic membranes.
The material used is precious and its cost is broadly justified by the guarantees it offers, such as very long operation, excellent chemical compatibility, high temperature resistance, pressure resistance and outstanding tolerance to washing and sanitization agents. For all these factors, Della Toffola has selected mineral/ceramic membrane since they guarantee not only the possibility of filtering any kind of product at any dirt level, but also products containing clarification adjuvant such as bentonite. Thanks to these priorities, Della Toffola applies ceramic membranes also in dreg filtration by means of its OMNIA models. The need to filter these products coming from oenologic processing has become increasingly important with the aim of recovering most part of wine, above all if it is first-class aromatic wines. By using ceramic membranes, any difficulty in dreg filtration is ridden out while wine recovery is guaranteed. Fully automated work cycles with standard computer management, user friendliness and safety without adjuvant and with no operators, place one more time Della Toffola filters at the heart of customers’ requirements, knowing that they will solve any filtration problem for good. Ceramic membranes can be washed in hot water or in chemical or sanitizing solutions; they offer the highest yield thanks to their excellent recovery capacity, which grants some 10/15 year’s durability. The complete range of models starts from 20 square metres’ filering surface, up to and over 1,000 square metres.
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Choosing Della Toffola Group means choosing a hightechnology, tailored and turnkey solution
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La Cantina Sociale di Trento favorisce la viticoltura sostenibile e resistente L’idea di una viticoltura rispettosa dell’ambiente si basa su una ricerca affinata nel corso degli anni, che inizia in vigneto e approda in una produzione biologica certificata
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romotrice di una viticoltura rispettosa dell’ambiente senza l’utilizzo di fitofarmaci, la Cantina Sociale di Trento ha avviato un progetto per la coltivazione di vitigni PIWI, resistenti alle malattie fungine, un passo in più verso la sostenibilità. Un’intervista al direttore della Cantina Sociale di Trento Alfredo Albertini, riguardo le pratiche messe in campo per una viticoltura sostenibile. Una ricerca affinata nel corso degli anni che inizia in vigneto, con l’uso di varietà naturalmente resistenti PIWI, per approdare ad una produzione biologica certificata in bottiglia. La CSTN è da sempre in prima linea nel favorire una viticoltura quanto più possibile ecosostenibile. Ma secondo lei, Direttore Albertini, le varietà resistenti naturali possono davvero rappresentare il futuro della viticoltura? “Difficile poter dire se queste tipologie di viti saranno il futuro, ma di certo mostrano quanto alta sia la
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sensibilità verso un modo di produrre più vicino alla naturalità. Di certo favoriscono il percorso agronomico verso un modello completamente bio. La nostra cantina ha messo in produzione circa 5 ettari di vigneti PIWI, in particolare Solaris, Bronner e Johanniter, coltivati in collina vicino alla città di Trento”. Il vostro Santacolomba è un vino bianco da vitigni PIWI. Quali le caratteristiche? È un vino ottenuto da una cuvée di Solaris e Bronner, due vitigni PIWI naturalmente resistenti alle malattie fungine, perciò coltivati senza l’utilizzo di fitofarmaci. Questi vigneti, dislocati in terreni vocati esposti a sud/sud-ovest, hanno una resa per ettaro di 90 q.li. La raccolta, rigorosamente a mano, è intorno alla metà di settembre: quest’anno, complice il bel tempo ed uno stato fitosanitario eccellente delle uve, ci aspettiamo un’ottima vendemmia. Il mosto poi, separato dalle bucce, è posto a fermentare a temperatura controllata in recipienti di acciaio sino al termine della fermentazione alcolica. A seguire il raffreddamento che ne favorisce l’illimpidimento in maniera naturale. Anche il nome “Santacolomba”, che trae origine dall’omonimo lago di montagna, ha un significato per noi speciale, vuol essere un’idea di vino che rispetta la natura ed è uno dei vini che più ci rappresenta in questa evoluzione”. Direttore, ci parli della nuova linea di vini biologici. “Qui in Trentino la natura è più forte e quotidianamente presente. Di conseguenza oltre alla maggiore
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attenzione verso una sostenibilità del nostro esistere, che è un fatto crescente per molti, risulta spontaneo e sincero l’interesse di un gruppo di nostri soci vignaioli verso una produzione biologica. Un “credo”, che abbiamo messo in bottiglia per evidenziare la particolarità del progetto enologico. Al momento la gamma dei vini biologici che produciamo è composta da uno Chardonnay, un Muller Thurgau ed un Merlot, tutti e tre Doc Trentino”. La produzione bio, si può quindi definire un progetto in via di sviluppo? “In futuro la nostra produzione bio aumenterà, giacché proviene da un contenuto culturale proprio, oramai indipendentemente dalla domanda di mercato. Tra gli elementi che hanno favorito il cambiamento citiamo anche il protocollo di Produzione Integrata della Provincia di Trento, che da molti anni viene applicato in viticoltura, in anticipo ed avanguardia rispetto a molte altre zone produttive. Le norme del protocollo, infatti, prevedono un utilizzo responsabile e controllato dei prodotti fitosanitari, che periodicamente vengono scelti in funzione della loro efficacia, ma soprattutto posti in relazione al minore impatto possibile sull’ambiente e sull’uomo. Noi della Cantina Sociale di Trento abbiamo i vigneti che entrano in città e questo debbo dire ci ha particolarmente aiutato a capire e maturare le convinzioni di sostenibilità ambientale che oggi adottiamo”. www.cantinasocialetrento.it
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Marketing & Strategy
Cantina Sociale di Trento supports sustainable and resistant viticulture
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upporter of a type of viticulture that is respectful of the environment and with no plant protection products, Cantina Sociale di Trento has started a project for the growing of PIWI vineyards, resistant to fungus, a step closer to sustainability. Here below an interview to Alfredo Albertini, the director of Cantina Sociale di Trento, who speaks about the practices that they are following to be ever closer to sustainable viticulture. This research has been developed throughout the years; it started in the vineyard with PIWI varieties of vine to approach an organic-certified production in bottles.
that have driven the change, we want to name the protocol of Integrated Production of the Province of Trento, which has been applied to viticulture for many years, anticipating and pioneering many other production areas. The protocol norms are for a responsible and controlled use of the plant protection products, which are regularly selected upon their efficaciousness, and their minimal impact on the environment and people.” “Our vineyards get into the city and this has greatly helped us to understand and then develop the environmental sustainability that we live today.” www.cantinasocialetrento.it
The idea of viticulture respectful of the environment grounds on a research that has been developed throughout the years, starting in the vineyards and arriving at organic-certified production
Cantina Sociale di Trento – CSTN has always been on the forefront to support eco-friendly viticulture. Do you think that naturally resistant varieties can be the future of viticulture? “It is hard to say now if these types of vine will be the future, but they evidence a great awareness of a kind of wine-production that is closer and closer to naturaleness. They drive the agronomic course toward a fully-organic model. Our cellar has started the production of about 5 he. of PIWI vines, and Solaris, Bronner and Johanniter in particular, which are grown on the hills in the nearby of Trento.” Which are the main characteristics of your Santacolomba white wine from PIWI vines? It is a vine obtained from Solaris and Bronner cuvee, two PIWI vines that are inherently resistant to fungus, and therefore they can be grown with no use of plant protection products. They are grown in lands South and South-West facing and the yield is of 90 quintals per hectare. Harvest, always manual, is performed in mid September, but this year – due to exceptionally nice weather and excellent condition of the grapes, a very good harvest is expected. Once separated the dregs, the must is left to fermentation at controlled temperature in steel containers till the alcoholic fermentation is over. The cooling that follows favours the clearing in a totally natural way. The name “Santacolomba”, deriving from the homonymous name of a mountain lake, has a very special meaning to us; it conveys the idea of a wine that respects the environment and it is one of the wines that most represents this evolution.” Tell us something about the new line of organic wines. “Here, in Trentino, nature is strong and daily present. It follows that in addition to greater attention to sustainability, our member wine-makers have become increasingly interested in a more organic wine production. That is a “belief” that we put in the bottle as to highlight the peculiarity of this oenologic project. At the moment, the line of organic wines that we produce consists in Chardonnay wine, Muller Thurgau wine and Merlot wine, and they are all Doc Trentino.” Can this organic production be defined as a developing project? “In the future, our organic production will be increased, for it derives from a real cultural core regarless of the market demand. One of the elements
Alfredo Albertini
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Machinery & Development
Un podio e due citazioni nel medagliere di Parsec Medaglia di bronzo per TopTube® e citazione tra le migliori innovazioni per Air Mixing M.I.® e Aphromate nel palmares del premio per l’Innovazione della manifestazione fieristica francese Vinitech Sifel, che si terrà a Bordeaux dal 29 novembre al 1 dicembre 2016
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ome un anno fa nell’Innovation Challenge Lucio Mastroberardino a Simei 2015, TopTube®, il sistema di colmatura automatico che risolve tutti i problemi di gestione del livello nei serbatoi di conservazione, è ancora sul podio. Semplice, economico e di facile installazione TopTube consiste in una camera di compensazione a volume fisso in acciaio inox dotata di un sistema di controllo e di una sensoristica avanzata che controlla il livello di colmatura nel serbatoio, permettendo di avere serbatoi sempre sotto controllo e ridurre il rischio di contaminazioni e di ossidazione. Ma a testimoniare l’impegno di Parsec nello sviluppo di strumenti per la gestione di tutte le fasi della lavorazione dei mosti e dei vini, altri due suoi prodotti sono stati giudicati tra le migliori innovazioni per la cantina. Sono Air Mixing M.I.®, il sistema di macerazione brevettato a impulsi di aria o gas inerte ideale anche per serbatoi di grandi o grandissime dimensioni, e Aphromate il nuovo sistema che consente di gestire, attraverso una serie di algoritmi sviluppati sperimentalmente, tutte le fasi del processo di produzione, presa di spuma e rifermentazione, dei vini frizzanti e spumanti prodotti con metodo Martinotti/ Charmat. I premi per l’Innovazione evidenziano l’impegno delle aziende nel proporre soluzioni nuove e strumenti tecnologici sempre più avanzati. Per Parsec i risultati parlano da soli: hanno presentato tre dei loro prodotti e la giuria li ha valutati tutti al “top”.
Le novità di Parsec premiate TopTube® - medaglia di bronzo TopTube® è un sistema automatico semplice, economico e di facile installazione su qualsiasi contenitore e consiste in una camera di compensazione a volume fisso in acciaio inox dotata di un sistema di controllo e una sensoristica avanzata che mantiene il livello di colmatura nel serbatoio. In questo modo TopTube® consente di gestire e tenere sotto controllo i rischi di ossidazione e proliferazione di microorganismi aerobi indesiderati legati alla formazione di un volume di scolmo occupato dall’aria nello spazio di testa dei serbatoi. Air miXing® - citazione Air miXing® è un sistema automatizzato e innovativo di estrazione ad impulso di gas. È l’onda disgregante di Air Mixing che, generata dagli impulsi di aria o gas inerti prodotti dagli ugelli posti sul fondo del serbatoio e programmata nella frequenza e nella successione, porta all’effetto desiderato di rovesciamento, bagnatura e rottura del cappello, nel massimo rispetto della materia prima. Il tutto in pochi secondi senza organi in movimento o azioni meccaniche violente e con una minima produzione di feccia. Con Air Mixing è possibile trasformare serbatoi di qualsiasi forma e dimensione in vinificatori automatici efficienti, superando i problemi di bagnatura e rottura di cappelli di elevato spessore o particolarmente compatti. Aphromate® - citazione Aphromate® non è un semplice misuratore di temperatura e pressione, ma un sistema evoluto in cui le operazioni di arricchimento, la chiusura del serbatoio, la gestione della durata della presa di spuma e il residuo zuccherino desiderato al termine del processo di rifermentazione, possono essere valutati in modalità predittiva o tenuti sotto controllo con elevata precisione nel corso di tutto il processo.
One podium and two mentions for Parsec Bronze medal for TopTube®, and mention for Air Mixing M.I.® and Aphromateas are two the best innovations at French trade fair Vinitech Sifel, taking place in Bordeaux from 29 November to 1 December
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ike one year ago at Innovation Challenge Lucio Mastroberardino of Simei 2015, TopTube®, the automatic topping system that controls the level of conservation tanks, is again on the podium. Simple, inexpensive and easily installable, TopTube consists in a stainless steel fix-volume compensation chamber, equipped with control system and advanced sensors to monitor the topping level of the tank, thus enabling to constantly monitor the tanks and reduce the risks of contamination and oxidation.
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Two other products evidencing Parsec’s commitment to developing equipment for all must and wine processing stages, have been judged as innovative, they are: Air Mixing M.I.®, patented, air-impulse or inert-gas maceration system ideal also for big- and huge-size tanks; Aphromate, the new system that enables to control, through a series of algorithms developed experimentally, all the stages of the production process, price de mousse and re-fermentation of sparking and spumante wines produced with Martinotti/Charmat method. Innovation Awards highlight the companies’ commitment to proposing new solutions and increasingly advanced technological equipment. Parsec’s results speak volumes: three Parsec products have been presented and judged as “top”. Awarded Parsec innovation TopTube® - bronze medal TopTube® is a simple and inexpensive system that can be easily installed in any container and consists in a stainless steel fix-volume compensation chamber, equipped with control system and advanced sensors to monitor the topping level of the tank, thus enabling to constantly monitor the tanks and reduce the risks of oxidation and unwelcome proliferation of aerial microorganisms relating to the empty space, air, in the upper part of the tanks. Air Mixing® - text Air Mixing® is an automated and innovation, gas-impulse extraction system. It is just Air Mixing disintegration wave,
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which is generated by air impulses or inert gases produced by the nozzles on the tank bottom and with frequency and succession programmed, that overturn, wet and brake the cap, while fully respecting raw materials. All that happens in just a few seconds, without any equipment in motion or violent mechanic action, and with very little dregs. With Air Mixing, it is possible to transform any tank of any size and shape into efficient, automatic winemakers, solving all problems of wetting and braking of thick or particularly compact caps. Aphromate® - text Aphromate® is not a simple gauge of temperate and pressure, but an evolved system in which the operations of enrichment, the closure of the tank, the management of the duration of the prise de mousse and the residual sugar desired at the end of the re-fermentation process can be evaluated in a predictive means or kept under control with elevated precision throughout the course of the entire process.
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Innovazione, business e internazionalizzazione
Per la 20a edizione, Vinitech-Sifel afferma il suo posizionamento di salone leader aperto, efficace, innovativo, costruito su tre assi portanti fondamentali: business, innovazione e internazionalità
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er la 20a edizione, Vinitech-Sifel afferma il suo posizionamento di salone leader aperto, efficace, innovativo, costruito su tre assi portanti fondamentali: business, innovazione e internazionalità. Questo importante compleanno sarà festeggiato alla presenza di 800 espositori su 65.000 mq, in rappresentanza dei produttori di attrezzature e tecniche per i settori vitivinicolo, arboricolo e orticolo provenienti da tutto il mondo.
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Fedele alla sua primaria vocazione – essere il riflesso di tutte le filiere – questa grande manifestazione biennale porrà l’accento in modo particolare sulle attività che agevolano il dialogo tra i numerosi operatori. “Dal 29 novembre al 1 dicembre ogni operatore presente troverà a Vinitech-Sifel le soluzioni e le innovazioni per far evolvere la propria professione e le pratiche ad essa applicate” conferma Delphine Demade, Direttore della fiera. Questa 20a edizione illustrerà la diamica di VinitechSifel, un salone maturo che ha saputo rinnovarsi e innovare per mantenere il suo posizionamento di leader. Questa evoluzione costante ha condotto Congrès et Expositions de Bordeaux ad attuare un’importante riflessione di fondo sul marchio per affermare i suoi valori e i suoi principi fondamentali. La forte identità dal salone è affermata con una forma quadrata, rafforzata dal sottotitolo “le salon mondial vitivinicole, arboricole, maraîcher” (il salone mondiale vitivinicolo, arboricolo, orticolo). Vinitech e Sifel sono uniti da 4 punti che simboleggiano i 4 poli della fiera. Attorno al quadrato, il sistema di pittogrammi presenta i temi trattati nell’ambito del salone, i prodotti e i servizi proposti… Questo sistema iconografico crea un quadro declinabile e dinamico che posiziona VinitechSifel come un crocevia per i network professionali di queste filiere.
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Organizzato attorno a 4 poli su una superficie espositiva di 65.000 mq: • Tecniche per le Colture (21.500 mq) • Imbottigliamento e confezionamento (13.500 mq) • Attrezzature per cantina (24.000 mq) • Servizi e formazione (4.000 mq) Con l’obiettivo di rispondere a pieno alle evoluzioni delle filiere, gli organizzatori hanno condotto un’analisi qualitativa sulle aspettative degli espositori e dei visitatori. A seguito dei risultati di questa analisi e ad una riflessione condotta all’interno dell’equipe organizzativa, il filo conduttore di questa edizione 2016 sarà la trasversalità con il 40% della sua offerta e il 40% delle conferenze del Forum delle Idee dedicate alle filiere vitivinicola, frutta e ortaggi. Dal punto di vista dell’esposizione, Vinitech-Sifel sviluppa quest’anno l’offerta Frutta e Ortaggi nell’ambito dei 4 poli e non nell’ambito di spazi specifici come in precedenza. In parallelo, la fiera attua un percorso specifico “frutta & ortaggi”, che guiderà gli operatori interessati in modo specifico a questi settori. La prossima edizione di Vinitech-Sifel sarà incontestabilmente “Worldwide” sia dal punto di vista dei paesi rappresentati (70) dai visitatori, dagli espositori e dai marchi. Tra gli 800 espositori attesi, si stima una presenza del 20% di internazionali in rappresentanza di tutti i settori del mercato internazionale. Una strategia di promozione attiva è stata attuata in collaborazione con numerosi partner (Promosalons, Interco …) per favorire la visita di compratori provenienti da tutto il mondo: decision maker, grandi industriali e produttori, responsabili di cooperative … Il salone organizza in modo particolare per i gruppi di visitatori internazionali un programma su misura di visite tecniche in grandi aziende vitivinicole. Infine, dopo il successo riscontrato in occasione dell’ultima edizione della fiera verrà riproposta la convenzione internazionale d’affari che permetterà agli operatori di allacciare contatti ultra selezionati grazie ad appuntamenti B to B programmati prima dell’evento. Il format di questi incontri è stato ottimizzato per consentire un numero maggiore di appuntamenti. Packaging, servizi, attrezzature … qualunque siano i settori, saranno esposte, nelle corsie e nell’ambito del Forum delle Idee, le ultime novità dei costruttori. Tre appuntamenti specifici valorizzeranno le innovazioni più importanti e le tecniche più innovative: Lo spazio “Novità e innovazioni” che presenterà le ultime attrezzature presentate dagli espositori nell’ambito dei Trofei dell’Innovazione (palmares svelato a partire dal mese di settembre) e le aziende vincitrici dei Trofei Oenovation (organizzati da Technopole Bordeaux Montesquieu in collaborazione con Vinitech-Sifel). Uno spazio di dimostrazione “innovazioni live” e prove di macchine. Uno spazio dedicato alle conferenze (circa quaranta) che affronteranno temi d’attualità, d’innovazione e prospettiva. Alcuni dibattiti affronteranno temi trasversali alle filiere vitivinicola e frutta & ortaggi. Eccone alcuni esempi: l’adattamento al cambiamento climatico, l’utilizzo di fitosanitari, la cessione di aziende agricole e la dinamica imprenditoriale, le innovazioni tecnologiche ed i nuovi processi (attrezzature, enologia…), l’agroecologia.
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Business, innovation and internationalism
For its 20 show, Vinitech-Sifel is confirming its status as a market leader and an open, effective, inventive trade fair based on three key themes: business, innovation and international th
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or its 20th show, Vinitech-Sifel is confirming its status as a market leader and an open, effective, inventive trade fair based on three key themes: Business, Innovation and International. This anniversary will be celebrated with 800 exhibitors in a 65,000-m² space, representing technical and equipment manufacturers from the wine, fruit and vegetable production sectors across the world. Staying true to its primary mission to support all sectors, this large-scale biannual event will focus in particular on the formation of performance-generating bridges between different key players. ‘From 29 November to 1 December, Vinitech-Sifel will be providing all professionals with solutions and innovations to develop their trade and practices’, confirms exhibition director Delphine Demade. This 20th show will demonstrate the dynamic side of Vinitech-Sifel, a mature trade fair which has kept its leading position thanks to its ability to innovate and renew itself. This continual evolution has prompted Congrès et Expositions de Bordeaux to fundamentally overhaul the brand in order to assert its values and its DNA. The square shape sets out the trade fair’s basic identity, reinforced by the slogan ‘The Global Trade Show – wine, arboriculture, vegetable production’. Vinitech and Sifel are linked by four dots symbolising the show’s four sections.
The structure of icons around the square illustrates the topics covered by the show, the products and services available, and so on. This icon structure weaves an adaptable and dynamic web presenting Vinitech- Sifel as a crossroads for professional networks in these different sectors. Organised into four sections within a 65,000 m² exhibition space: • ‘Vineyards and orchards’ (21,500 m²) • ‘Bottling and packaging’ (13,500 m²) • ‘Wine production’ (24,000 m²) • ‘Services and training’ (4,000 m²) Organisers completed a qualitative analysis of exhibitor and visitor expectations with the aim of assessing the full extent of developments in the relevant sectors. Based on their findings and internal discussions, the common thread linking this 2016 show will be crossover, with 40% of the programme and 40% of the conferences in the Ideas Forum devoted to the wine, fruit and vegetable sectors in combination.
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For the exhibition itself, this year Vinitech-Sifel has developed its fruit and vegetable programme across the four sections rather than in a dedicated area. The show is also offering a specific ‘fruit and vegetables’ pathway to support professionals with a specific interest in these sectors. Whether in terms of the number of countries represented by attendees (70 nationalities), exhibitors, brands or foreign visitors, Vinitech-Sifel will be indisputably ‘worldwide’: of the 800 exhibitors expected, we anticipate that 20% will come from abroad, representing all sectors of the global market. An active promotion strategy was established involving collaboration with numerous partners (including Promosalons and Interco) to encourage key players to come from all over the world, including interprofessional decision-makers, major industrialists and producers, and heads of cooperatives. In addition, the trade show has organised a tailor-made programme of technical visits to major chateaus aimed specifically at these groups of international visitors. Finally, there will be an opportunity for discussion, which proved valuable at the previous show: the international business convention allows professionals to establish extremely targeted contacts at pre-arranged B2B appointments. The format has been optimised to accommodate a greater number of appointments. Packaging, services, equipment... The latest innovations from manufacturers in all sectors will be exhibited in the aisles and as part of the Ideas Forum, with three areas particularly promoting major innovations and the latest practices: The ‘New Products and Innovations’ area showcasing the latest equipment presented by the trade show exhibitors, as well as the prizewinning products from the Innovation Awards (winners announced in September) and the winning companies from the Oenovation Awards (organised by the Bordeaux Montesquieu Technology Park in partnership with Vinitech-Sifel). A ‘live innovations’ demonstration space with machine testing. A space devoted to conferences (around forty conferences) on topical, innovative and forwardlooking subjects. Debates will tackle subjects common to the wine, fruit and vegetable production sectors, such as adapting to climate change, phytosanitary inputs, passing on holdings and a dynamic of entrepreneurship, technological innovations and new processes (materials, oenology), and agro-ecology.
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Sistemi di trattamento con Ozono di ultima generazione
State-of-the-art Ozone treatment systems
Aeraque progetta e produce sistemi di trattamento con ozono per liquidi e gas destinati a molteplici applicazioni
Aeraque designs and manufactures systems for the treatment of the liquids and gases used in several applications
Aeraque progetta e produce sistemi di trattamento con Ozono per liquidi e gas destinati a molteplici applicazioni: questo elenco presenta le tipologie di impianto già realizzate, ma l’ufficio tecnico Aeraque è pronto ad esaminare qualsiasi esigenza specifica e trovare soluzioni risolutive alle necessità dei clienti. • Trattamenti di Potabilizzazione • Disinfezione Acqua Potabile • Preparazione e Condizionamento di Acque Minerali • Disinfezione IV Gamma • Sanificazione Ambienti e Stoccaggi Derrate • Disinfezione Prodotti e Contenitori Alimentari • Disinfezione circuiti di raffreddamento • Trattamenti con Ozono per Piscicoltura • Disinfezione Loop Distribuzione Acqua • Impianti di Osmosi Inversa • Impianti di Produzione Acqua Ultrapura • Depurazione Acque e Gas Reflui Il Servizio Assistenza Clienti assicura inoltre interventi rapidi e puntuali su richiesta specifica e servizi di manutenzione programmata in tutto il mondo.
Aeraque designs and manufactures systems for the treatment of the liquids and gases used in several applications; this list shows the plants Aeraque has already built, but its design department is always ready to examine new specific requirements in order to find a solution to the customers’ demand. • Drinking Water Treatments • Drinking Water Disinfection • Mineral Water Preparation and Conditioning • Fresh Vegetables Disinfection • Stocking Goods and Stocking Areas Disinfection • Food Products and Containers Disinfection • Cooling Systems Disinfection • Fish Farms Ozone Treatments • Pure Water Loop Distribution Disinfection • Reverse Osmosis Plants • Ultrapure Water Plants • Waste Water and Gas Treatment The Customer Care Department ensures prompt interventions upon specific request and Programmed Maintenance Services around the world.
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Machinery & Development
Menu personalizzati Questo è il motto di Fridle Group nel settore food and beverage
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n un settore come quello del food and beverage, dove vige una forte customizzazione, Fridle Group è il partner ideale per risolvere le criticità dei processi in materia di tenute e raccordi. L’ingresso nel settore food and beverage è la conseguenza dell’importante know-how ereditato dai settori dell’industria, Oil & Gas e mobile (carrelli, trattori, escavatori, ecc.) e della continua ricerca dei materiali più performanti e certificati per rispondere alla produzione di alimenti e bevande nel mondo. Punto di forza di Fridle Group, l’efficiente e completo centro di distribuzione di sistemi di tenuta e materiale oleodinamico dotato di ben ventuno magazzini automatici con oltre 100.000 referenze delle principali aziende
produttrici italiane ed estere ed uno stock consistente per garantire velocità e tempestività delle consegne. Alla flessibilità commerciale e alla conoscenza diretta dei produttori mondiali, Fridle Group associa la vocazione ad affiancare sempre il cliente nella ricerca delle soluzioni ai problemi legati alla componentistica ed al suo corretto funzionamento. Da oltre trent’anni, Fridle Group è riconosciuta per la sua forte specializzazione nei sistemi di tenuta per oleodinamica e pneumatica e nei prodotti come raccordi e tubi flessibili per alta pressione e componenti oleodinamici. Attività alle quali si affianca quella di progettazione, costruzione e revisione sia di centraline che di impianti oleodinamici. FRIDLE GROUP, CUORE DELL’INDUSTRIA.
Tailor made menus This is Fridle Group’s commitment for the food and beverage industry
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n a sector like the food and beverage one, ruled by the highest level of customization, Fridle Group is the ideal partner to resolve the process critical issues concerning joints and sealing solutions. The approach to the food industry is a consequence of the remarkable expertise that Fridle Group inherited from the Oil & Gas industry and the mobile field (forklifts, earth moving equipment, etc.), and of the continuous research for more performing material and certifications to fulfil the requirements of the food and beverage production worldwide. Strength of Fridle Group is an efficient and integrated distribution centre of sealing systems and hydraulic material, equipped with 21 automated warehouses, more than 100.000 references of the main Italian and international manufacturers, and a substantial
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warehouse stock to guarantee prompt orders fulfilment and rapid deliveries. In addition to its operational flexibility and direct knowledge of manufacturers worldwide, Fridle Group also combines its mission to support and assist all customers in finding the right solutions to all those problems regarding the industrial components and their correct functioning. For over 30 years, Fridle Group has been known for its highly specialized knowledge in sealing solutions for hydraulic and pneumatic applications and for products like high-pressure joints and flexible hoses and hydraulic components; a range of activities which is supplemented by the assembly and servicing of both control units and hydraulic systems. FRIDLE GROUP, HEART OF INDUSTRY.
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IN TWO WORDS
sistemi di tenuta sealing systems
oleodinamica hydraulics
sistemi di connessione fluid connectors
Fridle Group S.r.l. Via G. Galilei, 53 36030 Costabissara (VI) Loc. Motta (ITALY) T. +39 0444 971856 info@fridle.it
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Machinery & Development
Il fattore alta qualità Idroinox progetta, realizza e installa impianti in acciaio inox che rispondono al fattore alta qualità fin nei minimi dettagli
The high quality factor Idroinox designs, manufactures and installs stainless steel plants that meet high quality requirements down to the finest details
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DROINOX IMPIANTI S.R.L. has been carrying out its activities for more than thirty years in Italy and abroad in design, manufacture and installation of stainless steel plants for food&beverage, pharmaceutical, cosmetic and electronics industry; working worldwide with the most important multinational groups, directly and through the most
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DROINOX IMPIANTI S.R.L. si occupa da trent’anni in Italia e all’Estero di progettazione, realizzazione ed installazione di impianti ed apparati in acciaio INOX per l’industria alimentare, farmaceutica, cosmetica, ed elettronica; operando direttamente o in partnership con studi di ingegneria e general contractors europei per le maggiori aziende nazionali ed internazionali di settore. Le principali attività della Idroinox sono: • Fornire pacchetti “chiavi in mano” di sale di preparazione per soluzioni alimentari e farmaceutiche, incluso il commissioning; • Fornire pacchetti “chiavi in mano” di circuiti di distribuzione PW, WFI, PS incluso il commissioning; • Fornire serbatoi di stoccaggio e preparazione e scambiatori a fascio tubiero; • Fornire gruppi per la produzione di Ozono, Osmosi Inversa e Vapore Pulito; • Fornire CIP e SIP; • Fornire gruppi di pretrattamento acqua con filtrazione, rimozione ferro e manganese, addolcimento e rimozione inquinanti; • Realizzare ingegneria di dettaglio da P&ID, dimensionamento ed esecuzione di layout 3D di tubazioni per il trasporto di fluidi di processo e di servizio; • Preparare documenti FAT, SAT e relativi protocolli con fornitura di documentazione di commissioning necessaria alla validazione FDA dell’impianto; • Garantire e certificare Controlli Non Distruttivi sul materiale e sulle esecuzioni (liquidi penetranti, boro-
experienced engineering companies and general contractors. Main IDROINOX carried out activities: • Providing turnkey solutions for pharmaceutical and food preparation including commissioning; • Overall supply of distribution circuits of PW, WFI and PS including commissioning; • Providing storage tanks and tube exchangers; • Providing Ozone, Reverse Osmosis and Pure Steam Generators groups; • Providing CIP and SIP groups; • Providing filtrations groups according to USP; • Detailed engineering: P&ID, tubing sizing dedicated to process fluid transport and utilities with implementation of 3d drawings and plant’s layout; • Based on P&ID or URS: supply of materials and construction of preassembled group for fluids processing and handling; • Preparation of documents for FAT, SAT and related protocols along with all required documentation for commissioning and following FDA system validation; • Ensure and certify NONDESTRUCTIVE TESTING on material and execution (penetrant liquid inspection, boroscopic inspection, PMI analyzer, control of Ferrite, surface roughness control, Eddy current testing); • Cleaning, Passivation and Derouging activity of plants; • Supply of: Pumps, Valves and fittings BPE and 3A; • Providing after-sale service and assistance. IDROINOX IMPIANTI Srl. has always put quality at the center of all its activities and for this reason, since 1999, has been certified according to ISO standards (ISO 9002, ISO 9001: 2000 and ISO 9001:2008) for design, manufacture, installation and sale of stainless steel plants for pharmaceutical and food industry. IDROINOX is also certified by PED rules, Module H
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scopia, PMI “Analizzatore di Lega”, controllo Ferrite, controllo Rugosità e Eddy current); • Eseguire attività di Lavaggio, Passivazione e Derouging degli impianti • Fornitura di: Pompe, valvole e raccordi BPE e 3A; • Servizio di post-vendita e assistenza. IDROINOX IMPIANTI Srl ha sempre posto la qualità al centro di tutta la sua attività ed è per questo che, sin dal 1999, è certificata secondo gli standard ISO (ISO 9002, ISO 9001:2000 e ISO 9001:2008) per la progettazione, produzione, installazione e vendita di impianti in acciaio inox per l’industria farmaceutica e alimentare. IDROINOX è anche certificata secondo la PED, modulo H e H1, per le fasi di progettazione, fabbricazione, ispezione finale e collaudo di serbatoi, scambiatori ed insiemi. IDROINOX nell’INDUSTRIA ALIMENTARE Idroinox Impianti S.r.l. è presente nel settore alimentare dal lontano 1984 con la realizzazione delle centrali del latte più importanti d’Italia sia come partner di importanti studi di ingegneria e general contractors sia come progettazione e realizzazione chiavi in mano. Successivamente, si susseguono importanti commesse da parte di aziende leader del settore food and beverage che favoriscono lo sviluppo di una vasta gamma di prodotti. Ulteriori informazioni su www.idroinox.com
and H1, for design, production, final product inspection and testing of pressure vessels, exchangers and assemblies. IDROINOX in the FOOD INDUSTRY Idroinox Impianti S.r.l. entered the food industry in 1984 by manufacturing the most important milk plants in Italy: it was partner of prominent engineering studios and general contractors as well as part in the “key in hand” design and manufacture. Subsequently, we had important orders by leading companies of the food and beverage field, which encouraged the development of a wide range of products. More information on www.idroinox.com!
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Machinery & Development
Presse Vacuum System Le prime nella storia, le migliori nella qualità
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e rivoluzionarie presse della serie Vacuum System, diffuse in gran numero su scala mondiale in tutti le principali aree vinicole, operano in un ideale regime di depressione, creando un ambiente di lavoro completamente isolato da ogni possibile contatto con l’atmosfera esterna. Tale peculiarità garantisce la tutela igienico-sanitaria del prodotto, limita i fenomeni ossidativi, elimina gli inopportuni effetti derivanti dalle eccessive sollecitazioni meccaniche e configura le condizioni idonee per operare in iper-riduzione, con notevoli vantaggi in termini di resa qualitativa. Il costante sforzo di sviluppo tecnologico, teso a recepire e a soddisfare le istanze più attuali avanzate dagli utilizzatori, ha consentito da ultimo allo staff tecnico della Siprem International di arricchire la macchina di ulteriori funzionalità innovative e di avanguardia, tali da renderla adatta ad assecondare le più moderne tecniche enologiche. La lettura in tempo reale ed in maniera automatica del valore del pH e della conducibilità del mosto permette di gestire al meglio la separazione dei diversi tagli, in base al loro effettivo standard qualitativo. Lo sfruttamento dell’anidride carbonica di fermentazione in sede di saturazione del serbatoio per fini inertizzanti permette di recuperare ed utilizzare a costo zero, oltretutto con estrema semplicità impiantistica, il gas normalmente
prodotto in larga misura nei processi di cantina. In tal senso, la miglioria ha di fatto completato in maniera definitiva la macchina, capace anche di usare il fluido in ricircolo mediante il gasometro aereo di accumulo. Alla luce di un tale, ricco patrimonio tecnologico, la Siprem International riesce ad abbinare alla primogenitura assoluta nel campo delle macchine che lavorano ad una pressione relativa negativa, intro-
Vacuum System Press
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he revolutionary Vacuum System presses, spread in large numbers worldwide and in all the outstanding oenological areas, operating in an ideal regime of depression, create a working environment completely isolated from any possible
contact with the outside atmosphere. Such a feature ensures the protection of health and hygiene of the product, reduces the oxidation, eliminates the undesirable effects resulting from excessive mechanical stress and configures the appropriate conditions to operate in hyperreduction, with significant advantages in terms of quality performance. The constant effort of technological development, which aims to integrate and meet the latest demands advanced by users, has recently allowed the technical staff of Siprem International to enrich the machine with more innovative, avant-garde features, thus to making it suitable to meet the most modern winemaking techniques. The automatic, instantaneous gauging of the must pH and conductivity enables to manage properly the separation of the various fractions according to their actual qualitative standards. The exploitation of the carbon dioxide of
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dotte sul mercato molti anni orsono, i risultati tangibili di una continua evoluzione. Un processo di completamento capace di culminare nella perfezione attuale, del tutto inarrivabile da parte di quelle aziende che, non essendo in possesso del necessario knowhow, rispetto al livello qualitativo originale sono riuscite solo a produrre lontane imitazioni di standard decisamente inferiore.
The first in history, the best in quality fermentation in the saturation of the reservoir for inerting purposes allows to recover and use at zero cost, moreover with extreme simplicity of the system, the gas normally produced in large measure during the cellar processes. In this sense, the improvement has actually completed in a definitive way the machine, able also to use the fluid in recirculation by means of the accumulating tank. In the light of such a rich technological heritage, Siprem International manages to combine the absolute primogeniture in the field of machines that operate at a negative gauge pressure (introduced on the market many years ago) the tangible results of a continuous evolution. A process of completing capable of perfection culminate in the current, quite unattainable by those companies which, not being in possession of the necessary know-how with respect to quality as the original, are only able to produce distant imitations of a lower standard.
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spa
Machinery & Development
Astro presenta nuove ed innovative chiusure per olio Astro lancia sul mercato due nuovi prodotti innovativi: il versatore telescopico GALILEO e la chiusura antirabbocco VEGA
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stro, con una tradizione sempre rivolta a nuove e innovative chiusure per olio e consolidata da oltre 50 anni di storia, fatta di studi, proposte e brevetti di versatori, ha lanciato sul mercato due nuovi prodotti. Per evitare le fastidiose colature all’esterno della bottiglia, per una migliore e più pratica dosatura dell’olio è nato il versatore telescopico GALILEO
mentre per ottemperare alle Direttive CEE note come decreto “Salva Olio” ha studiato e brevettato la chiusura antirabbocco VEGA. Il versatore telescopico GALILEO è stato progettato per un dosaggio omogeneo e controllato sia di olio, specialmente per l’extra vergine, sia per l’aceto, specialmente per il balsamico. Si tratta di due prodotti particolarmente viscosi, di difficile dosatura e con tendenza, a fine erogazione, a colare verso l’esterno della bottiglia. Il versatore telescopico GALILEO, con il beccuccio che si estrae e solleva in automatico svitando il tappo in alluminio, eroga la quantità desiderata di prodotto da un foro centrale calibrato, indipendentemente dall’inclinazione della bottiglia mentre in fase di chiusura, la semplice pressione del tappo di alluminio sul beccuccio, lo fa rientrare in sede agganciandolo per una successiva erogazione. L’innovazione ha trovato notevole successo all’estero, dove l’olio extravergine o l’aceto balsamico sono usati con parsimonia e quindi il problema di una perfetta dosatura è particolarmente sentita: l’adozione del versatore telescopico GALILEO ha quindi contribuito a soddisfare e fidelizzare il consumatore aumentando contemporaneamente i volumi di vendita per il produttore.
Astro introduces new and innovative closures for oil Astro market launches two new innovative products: telescopic pourer GALILEO and antifilling closing device VEGA
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stro has consolidated its position thanks to over 50 years of history. It has a tradition always pointed to new and innovative closures for oil. Its history is made up of studies, proposals and patents for pourers, thanks to which it has market launched two new products.
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To avoid the annoying dripping outside of the bottle, for better and more practical oil dosing, GALILEO was created; it is a telescopic pourer. Moreover, it has also developed and patented an antifilling closing device, VEGA, to comply with EEC Directives which we know as “Save Oil”. The telescopic pourer GALILEO was designed for a homogeneous and controlled dosage of oil, especially for extra virgin olive oil, and then also for vinegar, especially for aromatic vinegar. These two products are particularly viscous, difficult to dose and with a tendency, at the end of distribution, to trickle outside of the bottle. GALILEO has a spout which is extracted and raises automatically thus unscrewing the aluminum cap. It distributes the desired quantity of product from a calibrated central hole, regardless of the grade of the bottle in the closing phase; by a simple pressure of the closure on the spout, it curves inwards into place and hooks it for later supply. Innovation has found remarkable success abroad, where olive oil or aromatic vinegar are used sparingly and so the problem of a perfect dosing is particularly felt: the adoption of the telescopic pourer GALILEO has contributed to satisfying and making the client a faithful customer and, at the same time, increasing sales volumes for the producers.
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Science & Technology
MEAF sceglie asciugatori e soffiatori Leister C ome realizzare un impianto di estrusione di fogli per l’imballaggio di alimenti ad elevata produttività e dai costi unitari contenuti? MEAF Machines, produttrice olandese di macchinari per il packaging, ha trovato la soluzione con un’innovativa combinazione di materie prime convenienti, applicazioni per migliorare la funzionalità del prodotto e naturalmente componenti Leister. Il nuovo macchinario comprende, installati in linea, due soffianti Silence, 4 riscaldatori LHS 61L SYSTEM e 4 ugelli a fessura larga: silenziosi, efficienti e affidabili, hanno contribuito in buona misura a creare una soluzione vincente, con soddisfazione del produttore e del cliente finale. MEAF Machines, azienda olandese del settore del packaging, produce impianti per l’estrusione di film e fogli in materiale plastico e macchine per la termoformatura. L’azienda è conosciuta per la sua versatilità e per la capacità di fornire linee di produzione complete. Un cliente dell’azienda ha manifestato interesse per l’acquisto di un nuovo impianto, con l’obiettivo di ottimizzare il processo di produzione di film per imballaggio di alimenti, e ha suggerito a MEAF di prendere in considerazione i componenti Leister. Il cliente aveva già utilizzato un impianto che comprendeva in linea i riscaldatori Leister LE 10000 e i soffiatori SILENCE ed era rimasto favorevolmente colpito dalla loro efficienza e affidabilità; non ha esitato quindi a raccomandarne l’utilizzo anche per il nuovo impianto. Le specifiche del nuovo sistema di produzione dovevano consentire un notevole incremento della capacità produttiva e allo stesso tempo una riduzione dei costi unitari di produzione. Per questo motivo MEAF ha suggerito di dotare l’impianto di un applicatore di “antiblocco”. Questo dispositivo applica un’emulsione di Teflon a base acquosa e asciuga poi i fogli nell’unità apposita con controlli di precisione. Il processo è una valida alternativa alla coestrusione, più costosa, che utilizza additivi plastici e viene generalmente usata per appli-
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cazioni che aggiungono proprietà funzionali al materiale (antiblocco, antistatiche e altre ancora). L’APET o PET-A (amorfo) fonde a una temperatura inferiore rispetto al PET-C, parzialmente cristallino, e può essere lavorato in una gamma di temperature più ampie senza che rischi di formarsi il caratteristico difetto della superficie “a pelle di squalo”. I fattori decisivi nella scelta dell’APET sono l’elevata adattabilità ai processi di termoformatura e il costo inferiore rispetto all’altrettanto trasparente PET-G. Le proprietà antiblocco sono richieste nella produzione di imballi flessibili e fogli. Gli additivi antiblocco rendono possibile ridurre l’adesione (“blocco”) fra due fogli di materiale, consentendo quindi una movimentazione molto più agevole sia durante la produzione, sia durante il successivo utilizzo dei prodotti. MEAF ha seguito il consiglio del cliente e ha nuovamente investito nella tecnologia ad aria calda fornita da Leister. Grazie a una combinazione di riscaldatori e soffianti Leister di nuova generazione, il processo di asciugatura può facilmente tenere il passo con i ritmi di produzione notevolmente più rapidi, mentre la funzione di controllo è integrata nel PLC dell’impianto. I macchinari Leister integrati nell’impianto sono due soffiatori Silence, 4 riscaldatori LHS 61L SYSTEM e 4 ugelli a fessura larga. Il soffiante radiale SILENCE non ha un nome scelto a caso: con emissioni di soli 61 dB(A) durante il funzionamento è veramente molto silenzioso, ma fornisce elevati volumi di aria calda e può essere installato con qualunque orientamento. SILENCE, progettato appositamente per consentirne l’alimentazione con aria già calda (a temperature variabili fra i 100 e i 200 gradi), opera senza problemi con temperature ambientali fino a 75°C. Nei processi industriali, spesso un soffiatore alimenta molti riscaldatori, ma nell’impianto progettato da MEAF a ogni coppia di riscaldatori LHS 61 L SYSTEM corrisponde un solo soffiatore SILENCE. I riscaldatori LHS 61L SYSTEM sono la scelta ideale per applicazioni che richiedano elevate prestazioni.
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Facili da integrare, dispongono di protezione da surriscaldamento con allarme per l’elemento riscaldante sia per l’apparecchio; la capacità riscaldante è regolabile tramite un potenziometro. Controllabile da remoto con interfaccia analogica, è disponibile con modalità di controllo diverse a circuito aperto e chiuso e con display LED riportante i valori attuali e quelli desiderati. La linea di produzione MEAF con applicatore di antiblocco gestisce fogli in A-PET di spessore variabile fra 0,15 e 1.2 mm. Interamente realizzata in acciaio inox, comprende rulli e vaporizzatore. La pressione che avvicina i rulli è applicata da un sistema pneumatico; l’impianto comprende un serbatoio da 60 litri con pompa di circolazione. Le due pompe per l’applicazione del liquido antiblocco comprendono indicatori di livello per estrazione e riempimento e relativi segnali di allarme; è inclusa un’unità di controllo per il funzionamento in autonomia. La combinazione vincente di materiale a basso costo (APET), processo efficiente (applicatore antiblocco) e tecnologia ad aria calda a elevate prestazioni (soffiatori e riscaldatori Leister) ha accelerato il processo produttivo e ridotto i costi, con notevole soddisfazione anche degli utenti finali coinvolti nel processo (il personale delle aziende clienti). Per i produttori dell’impianto, la facilità di installazione dei prodotti Leister è stato un grande aiuto, consentendo di risparmiare tempo e denaro. Leister fornisce da oltre 60 anni riscaldatori industriali e macchinari per la saldatura della plastica; tecnologie all’avanguardia, una gamma ampia e completa e personale commerciale qualificato permettono di trovare la soluzione ideale per le esigenze di aziende operanti nei più diversi settori, dall’edilizia al packaging.
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Science & Technology
MEAF chooses Leister dryers and blowers
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n order to build a plant for the extrusion of sheets for food packaging with high productivity and low unit costs, MEAF Machines, a Dutch producer of packaging machines, found a solution using an innovative combination of convenient raw materials, applications to improve product functionality and of course, Leister components. The new machine includes two Silence blowers, four LHS 61L SYSTEM heaters and four wide slot nozzles: silent, efficient and reliable, these components played an important role in creating a winning solution, satisfying the manufacturer and the end user. MEAF Machines, a Dutch packaging company, produces machinery for the extrusion of plastic films and sheets and thermoformers. The company is wellknown for its versatility and capability of providing turnkey production plants. A client of this manufacturer was interested in purchasing a new plant, with the objective of optimising the production process for food packaging film, and suggested that MEAF take Leister components into consideration. The client had previously used a plant that included Leister LE 10000 heaters and SILENCE blowers and was impressed by their efficiency and reliability: he did not therefore hesitate and recommended their use for the new plant. The specifications of the new production system were designed to allow a remarkable increase of production capacity and at the same time a lowering
of unit costs. For this reason, MEAF chose to provide the equipment with an “antiblock” applicator. This device applies a Teflon and water emulsion and successively dries the sheets in a unit with precision controls. This process is a valid alternative to co-extrusion, a costlier process that uses plastic additives and is generally used for applications that add functional properties to the material (antiblock, antistatic and more). APET or PET-A i s amorphous and melts at a lower temperature with respect to PET-C, which has a partially crystalline structure, and may be machined in a larger range of temperatures without risking the characteristic “sharkskin” surface defect. Decisive factors backing the APET choice were the high adaptability to thermoforming processes and the inferior cost with respect to PET-G. The antiblock properties are requested for the production of flexible packaging and sheets. Antiblock additives make it possible to reduce adhesion (blocking) between two sheets of material, allowing greater ease in handling the sheets both during production as well as during the successive use of the products. MEAF followed the client’s advice and once more invested in the hot air technology provided by Leister. Using a combination of cutting-edge Leister heaters and blowers, the drying process can easily keep abreast of the considerably increased production
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rate, while the control function is included in the plant’s PLC. Leister elements included in the plant are two Silence blowers, four LHS 61L SYSTEM heaters and four wide slot nozzles. SILENCE blowers are aptly named, since with only 61 dB8A) emissions they are really very silent; yet they supply large volumes of hot air and may be installed with any orientation. SILENCE has been designed purposely to allow use with pre-heated air (between 100° and 200° C) and can function without any problems with an environmental temperature of up to 75°C. In industrial processes a blower often supplies many heaters, but in MEAF’s plant each couple of LHS 61 L SYSTEM heaters corresponds to a single SILENCE blower. LHS 61L SYSTEM heaters are the ideal choice for applications requiring high performances. Easy to integrate in the plant, they are fitted with protections against overheating, including alarms for both the heating element and the appliance itself; heating is regulated with a power meter. The appliance may be remote-controlled with an analog interface, can be provided with open and closed circuit control modes and with LED displays showing present and target values. The MEAF line with antiblock applicator handles A-PET sheets with variable thickness (from 0.15 to 1.2 mm). Entirely made of stainless steel, it includes rollers and sprayers. The pressure that keeps the rollers close is applied by a pneumatic system; the plant includes a 60-litre tank with circulation pump. The two pumps for applying the antiblock liquid include level indicators for extraction and filling and alarm signals; a control unit for autonomous functioning is included. The winning combination of a low-cost raw material (APET), an efficient process (antiblock applicator) and high-performance hot air technology (Leister heaters and blowers) sped up the production process and reduced costs, much to the satisfaction of end users involved (personnel of the client companies). For the makers of the plant, the ease of installation of Leister products was a great help and enabled them to save time and money. Leister for over 60 years has been a leading supplier of industrial heaters and machines for plastic welding; cutting edge technologies, a wide and complete product range and qualified sales personnel allow clients to find the ideal solution to every requirement in sectors as diverse as building and packaging.
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Dalla tradizionale Doppelbock alla Pale Ale con tartufo nero Il Craft Beer Corner di Brau Beviale sprigiona l’entusiasmo contagioso e la passione per i sapori straordinari della birra prodotta artigianalmente. I sommelier della birra Klaus Artmann e David Hertl raccontano le esperienze fatte personalmente
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Prepararsi ad assaporare, chiudere gli occhi e abbandonarsi al piacere gustativo”, Klaus Artmann, amministratore della exbierience GmbH, specializzata in eventi particolari intorno alla birra, descrive così il momento in cui degusta una birra. Lui, che è sommelier della birra con tanto di diploma, ha partecipato al Craft Beer Corner già
l’anno passato stando dietro a uno dei banchi di spillatura. “Mettiamo in chiaro una cosa: diversamente da manifestazioni come l’Oktoberfest, qui si prende solo un piccolo sorso di ogni birra, ma in compenso si fa molta attenzione a ciò che si sta bevendo”, spiega Artmann. Per lui è importante far capire al pubblico la storia che ha portato a creare
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una certa birra. Per questo prepara con gran cura ogni degustazione. Le prime informazioni le prende dall’etichetta e dalla rete, poi parla a lungo con il mastro birraio sugli ingredienti usati, sulla finezza del malto, il trattamento del luppolo o la durata della maturazione e, naturalmente, alla fine si fa una propria idea del prodotto finale. Per lui, bere birra è come ascoltare musica. “A seconda dell’umore mi piace ascoltare musica classica, rock o folk, una ballata pop o, perché no, anche heavy metal. L’importante è che mi dia delle emozioni e che non sia noiosa. Lo stesso vale per la birra.” Quando offre una degustazione non vuole imporre la sua opinione, ma piuttosto dialogare con il pubblico, cogliendo svariate esperienze di gusto personali, e condividere l’entusiasmo per la birra. Scambiare idee con il pubblico gli sta molto a cuore e gli fa evidentemente piacere. È la sapiente miscela di informazione e svago a fare una buona degustazione di birra. Glielo hanno attestato anche due mastri birrai i quali l’anno scorso si sono mischiati in incognito fra il pubblico che stava degustando le loro birre. “Anche noi non avremmo potuto presentare meglio le nostre birre”, hanno dichiarato unanimemente i due. Per Artmann non c’è complimento più bello. Concentrarsi sul piacere del gusto, su terreno neutrale e senza pressioni Cos’è che rende così particolare il Craft Beer Corner? La possibilità di gustare una gran varietà di birre, senza valutazioni ufficiali e senza la pressione di dover acquistare. E poter dialogare apertamente con appassionati e artisti della birra o semplicemente con tutti coloro che apprezzano una buona birra fatta artigianalmente. Ecco cosa lo distingue dai tanti festival della craft beer che spuntano da tutte le parti, dice Artmann. Il fatto che al Craft Beer Corner le birre siano presentate da sommelier neutrali, e non dai birrifici stessi, è molto apprezzato anche da David Hertl che, a 26 anni, è uno dei sommelier della birra più giovani della Germania e che sta per diventare
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anche sommelier del vino. Quest’anno Hertl vuole degustare birre particolarmente luppolate e non vede l’ora di scoprire, magari, un nuovo indirizzo di gusto anche a questa edizione. “Lo scorso anno ho scoperto una Pale Ale italiana con tartufo nero che mi ha talmente entusiasmato che ho dovuto assolutamente farla anch’io”, ricorda il maestro maltatore e birraio Hertl che è di casa in Franconia, e precisamente a Schlüsselfeld, fra Norimberga e Würzburg. Marshmallow Stout e birra di zucca etichettata a mano Nella sua manifattura di birra si producono ogni anno 44 tipi di birra. Per ciascuno ne escono solo 300 bottiglie di ceramica, sulle quali sua madre Veronika, detta Vroni, appone personalmente le etichette. Dalla Doppelbock di frumento alla Black India Pale Ale (IPA), dalla Marshmallow Stout alla birra di zucca. Quest’anno Hertl attende il Craft Beer Corner con particolare impazienza. Infatti questa è la prima volta che ha inviato una sua birra che sarà offerta al banco dedicato alle specialità. Non da lui stesso, naturalmente. “Si tratta di un vecchissimo stile di birra tedesco, una birra acidula con sale e coriandolo, la cosiddetta Gose, che veniva prodotta nel primo Medio Evo. Alla ricetta originale io ho aggiunto il cetriolo e sono molto curioso di sapere cosa ne pensano gli avventori del Craft Beer Corner”, spiega il giovane e simpatico birraio. Per poter produrre questa craft beer senza infrangere le normative del “Reinheitsgebot” sulla purezza della birra, è dovuto andare a produrre a Praga per poi importare la sua birra in Germania. Origini del movimento della craft beer La cultura creativa della birra è una tendenza che interessa non solo la Germania ma tutto il mondo. La cultura creativa della birra è nata negli USA negli anni ‘80. Secondo uno studio dell’azienda biochimica statunitense Alltech, a livello planetario esistono già 10.000 birrifici artigianali. La Germania rientra attualmente fra i top ten, piazzandosi all’ottavo posto dietro a USA, Gran Bretagna, Francia, Italia, Russia, Canada e Svizzera. Sempre più consumatori tedeschi vogliono poter scegliere fra birre dai gusti emozionanti e variati, prodotte preferibilmente da produttori regionali che usano ingredienti naturali. Da un sondaggio condotto in Germania dall’istituto di ricerca di mercato globale Mintel risulta che, se nel 2012 solo l’un percento delle birre tedesche proveniva da birrifici artigianali, nel 2016 erano già il 20 percento, vale a dire una nuova birra su cinque. E la tendenza è a salire. Ci si ritrova al Craft Beer Corner Il Craft Beer Corner, nel padiglione 9 della BrauBeviale, è un punto d’incontro molto amato da ristoratori, commercianti specializzati, produttori di birra, sommelier della birra e tutti coloro che sanno entusiasmarsi per la birra prodotta artigianalmente e per sapori particolari. Ogni giorno, a partire dalle 10:30, i visitatori possono degustare a sei banconi tematici oltre 250 birre diverse, di 20 paesi, sotto la guida di sommelier della birra specializzati come il campione in carica tedesco Markus Seiler. La partecipazione alle degustazioni è compresa nel prezzo d’ingresso della BrauBeviale. Vi saranno fra l’altro bevande esotiche come: “will decide later”, Smoky Melon, Killer Cucumber Ale, Mala Vida, Schokobär, Gipfelglück, Franconian Black oppure – per chi va piuttosto sul classico – Weiherer Weizenbräu, Beurer Urtrunk o Bavarian Craft Bock. E si possono provare pure bevande spiritose di alto livello come gin, whisky, vodka, rum e acquaviti, prevalentemente di piccoli produttori. Una novità sono le Craft Session, in una sala per conferenze del Craft Beer Corner. I temi sono fra l’altro il food pairing, ovvero quale birra è indicata per quali piatti, e gli aromi sgradevoli nella birra.
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From the traditional double bock to the Pale Ale with black truffle The success formula for the Craft Beer Corner: the infectious enthusiasm and passion for craft beer with an exceptional flavour. The beer sommeliers, Klaus Artmann and David Hertl, report on their personal experience
Klaus Artmann
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You anticipate it, then close your eyes and simply just enjoy”, this is how Klaus Artmann, Managing Director of exbierience GmbH, specialized in special beer events, describes the moment of tasting beer. He was already standing behind one of the bars last year in the Craft Beer Corner as a trained beer sommelier. “Don’t get the wrong impression: in contrast to the Octoberfest, here it is about taking just a small sip of each beer and for that reason great attention is paid to we have drunk”, said Artmann. He wishes to familiarize the visitors with the story behind the beer. To this end, he prepares himself well in the run-up to the event. Initially, he obtains basic information from the label and the Internet, then he holds a detailed discussion with the master brewer about the ingredients used, the malt refinement, the hops treatment or the maturing period and ultimately, forms of course his own impression of the special amber nectar. He compares beer drinking with listening to music. “Depending on my mood, I like classic music, rock, folk music, a pop ballad or sometimes even heavy metal. What is important is that it touches me emotionally and is not boring. And that’s how it is with beer too.” During his tasting and sampling sessions he does not wish to lecture people, but pick up diverse, individual, sensual impressions in an exchange with the visitors and experience the enthusiasm for beer together with them. The exchange with the visitors is important to him and is clearly a fun experience. The right combination of information and entertainment is what characterizes a good beer-tasting session. This was also confirmed to him last year by two master brewers, who secretly mingled with the guests during the tasting session for their beers. “Our beer couldn’t have been any better”, was the unanimous verdict of the two. For Artmann it was the greatest compliment. Enjoyment all the way – neutral and without selling pressure What makes the Craft Beer Corner so special? Enjoying the diversity of the beers, totally free of any official assessment and sales pressure, and the open discussion with beer enthusiasts, brewing artists and all those who appreciate a good craft beer. That, according to Artmann, is the difference to the many Craft Beer Festivals up and down the country. The fact that the beers in the Craft Beer Corner are only presented by neutral beer sommeliers and not by breweries, is also appreciated by David Hertl, who at the age of 26, is one of the youngest beer sommeliers in Germany and an aspiring wine sommelier. This year, Hertl will be tasting particularly high hop-content beers and is already looking forward to perhaps once again getting to know new flavours as well. “Last year, I discovered an Italian Pale Ale with black truffle, which I was so impressed with that I had to brew it myself”, says Hertl recalling the occasion, the trained malt master and master brewer who lives in the Franconian key field, between Nuremberg and Würzburg.
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Hand-labelled marshmallow stout and pumpkin beer Each year, in his brewing facility, he produces 44 varieties, in each case only 300 stoneware bottles, which are hand-labelled by his mother Vroni. From the wheat double bock to Black India Pale Ale (IPA), from marshmallow stout to pumpkin beer. This year, he is looking ahead to the Craft Beer Corner with particular excitement. For the first time, he has namely submitted a beer himself, which will be tasted at the specialties theme bar. Not by himself, of course. “This is an ancient German beer style, a “Sauerbier” (sour beer) with salt and coriander, the so-called “Gose”, which was brewed in the early Middle Ages. I have added cucumber to the original recipe and I’m already very eager to see how it is received by the guests in the Craft Beer Corner”, said the amiable young brewer. In order to brew this craft beer and not infringe the German Purity Law, he travelled especially to Prague and then reimported the beer back into Germany. Origins of the craft beer movement Creative beer culture is not only setting the trend in Germany, but also worldwide. Creative beer culture started in the USA in the 1980s. According to a study conducted by US bio-chemical company Alltech, there are currently already 10,000 craft breweries throughout the world. Germany is currently in the top 10 countries, in eighth place, behind the USA, Great Britain, France, Italy, Russia, Canada and Switzerland. An increasing number of consumers in Germany are looking for more diverse beer-flavour experiences, with a preference for beers brewed by regional producers using natural ingredients. A survey conducted by the global market research institute Mintel revealed that in 2012 only one percent of beers in Germany was accounted for by the craft beer sector, in 2016 the figure has already risen to 20 percent, in other words one in every five new beers in Germany. Tendency rising. Craft Beer Corner meeting point The Craft Beer Corner at BrauBeviale in Hall 9 is a popular meeting place for restaurateurs/caterers, retailers, brewers, beer sommeliers and all those who are interested in craft beer with special flavours. Each day, from 10:30, under the instructions of trained beer sommeliers, for example the current German champion Markus Seiler, visitors can taste over 250 different beers from 20 countries at six theme bars. Participation in the tasting sessions is included in the admission charge for BrauBeviale. Also featured here are among others exotic brews such as “will decide later”, Smoky Melon, Killer Cucumber Ale, Mala Vida, Schokobär, Gipfelglück, Franconian Black or – for those that like it a little more classic – Weiherer Weizenbräu, Beurer Urtrunk or Bavarian Craft Bock. Premium spirits such as gins, whiskeys, vodkas, rum or brandies, mainly from smaller producers, will also be available for tasting. A new feature is the craft sessions held in a lecture room in the Craft Beer Corner. Themes include among others Food-Pairing – which beer is suited for which food? - as well as off-flavours in beer.
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Science & Technology
Atlas Copco:
tecnologia avanzata ed efficienza tecnologica Per la produzione delle loro bottiglie in PET, gli imbottigliatori scelgono l’affidabilità e l’efficienza dei compressori ad alta pressione ZD VSD di Atlas Copco
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ffidabilità ed efficienza sono gli elementi chiave per selezionare un fornitore di aria compressa per lo stampaggio delle bottiglie in PET (PoliEtelenTereftalato) destinate all’imbottigliamento delle acque minerali. E’ per questo motivo che molte aziende del settore hanno riposto la loro fiducia in Atlas Copco, tenendo conto dei risparmi energetici garantiti dalle sue tecnologie, della vasta esperienza maturata in questo settore, dell’elevato parco macchine esistente presso le aziende di imbottigliamento italiane e della sua capillare rete di assistenza post vendita. La scelta di un fornitore come Atlas Copco si è spesso concretizzata nella dotazione, all’interno di una vastissima gamma di prodotti, di quelli che
rappresentano lo stato dell’arte per quanto riguarda tecnologia ed efficienza energetica. Si tratta dei compressori della gamma ZD ed in particolare degli ZD VSD (VSD è l’acronimo di Variable Speed Drive – azionamento a velocità variabile). Si tratta di compressori che possono raggiungere pressioni di 40 barg, anche se la tendenza attuale da parte degli imbottigliatori, sempre con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici, è quella di farli funzionare a pressioni più basse, attualmente anche dell’ordine dei 32-28 barg. La prerogativa di questi compressori ZD è quella di avere 4 stadi di compressione, soluzione che risulta la più efficiente disponibile attualmente sul mercato. La scelta di disporre di 4 stadi di compressione, risulta termodinamicamente più efficiente fino al 7% rispetto ad una configurazione a 3 stadi a pistoni, il rapporto di compressione è migliore e le temperature di interstadio dell’aria compressa sono ridotte. La tecnologia dei 4 stadi di Atlas Copco, è basata sulla combinazione di due stadi a vite (oli free) per raggiungere una pressione di 7-10 barg e della successiva tecnologia di due ulteriori stadi a pistoni (oil free) per raggiungere la pressione finale massima richiesta di 40 barg, il tutto alloggiato in cappottature silenziate che riducono la rumorosità ai minimi del settore, permettendo il tranquillo esercizio dell’impianto anche in contesti ove questi aspetti possono risultare critici.
Nella sua versione a velocità variabile, il compressore ZD VSD, al vantaggio dei 4 stadi di compressione aggiunge quello della velocità variabile. Il fabbisogno di aria compressa non è sempre costante e può fluttuare, in particolare nell’imbottigliamento con bottiglie in PET a seguito delle variazioni delle dimensioni delle bottiglie, delle variazioni della velocità della linea, dei picchi stagionali, per effetto di interventi di manutenzione o degli arresti degli impianti di imbottigliamento. La velocità variabile VSD elimina gli sprechi di energia tradizionalmente dovuti al funzionamento a vuoto o a carico parziale delle macchine, consentendo fino al 35 % di risparmio energetico diretto. Il risparmio energetico è più che mai cruciale per i costi di produzione. Un’altra peculiarità, in grado di garantire un’ulteriore grado di efficientamento, caratterizza le versioni ZD Xtend, che grazie alla composizione dell’impianto in due unità (un bistadio a vite e il bistadio a pistoni (booster)), consente un alto grado di flessibilità introducendo un serbatoio di aria intermedio alle due macchine, che può svolgere un duplice ruolo, di recupero energetico dell’aria compressa di ritorno dagli stampi delle soffiatrici a seguito dell’apertura degli stampi di formatura delle bottiglie, oppure l’alimentazione di una rete a bassa pressione (9-10 barg) per il resto dell’impianto produttivo. Non ci può essere un promotore migliore di un cliente soddisfatto, per cui Atlas Copco invita coloro che volessero conoscere meglio questi impianti presso alcuni suoi clienti, disponibili a mostrarne la funzionalità, il grande vantaggio di disporre di compressori oil free e i risparmi energetici ottenuti. Atlas Copco è un gruppo industriale leader a livello mondiale nella produzione di compressori, espansori, vuoto e sistemi di trattamento dell’aria, di apparecchiature per il settore delle costruzioni e della estrazione mineraria, di utensili elettrici e di sistemi di assemblaggio. Con prodotti e servizi innovativi, Atlas Copco offre soluzioni per la produttività sostenibile, efficienza energetica ed ergonomia. L’azienda fondata nel 1873, ha sede a Stoccolma, Svezia, ed è presente in più di 180 paesi. Nel 2015, Atlas Copco contava più di 43.000 dipendenti e ha registrato un fatturato di 102 miliardi di corone svedesi (11 miliardi di Euro). Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.atlascopcogroup.com. La Divisione Compressori è una Divisione di Atlas Copco Compressor Technique. Sviluppa, produce e commercializza compressori d’aria a iniezione d’olio e oil-free, pompe per vuoto, soffianti. generatori di gas, soluzioni per il trattamento dell’aria e sistemi di controllo e monitoraggio dei compressori. Oltre a disporre di una vasta gamma di prodotti per svariati tipi di industrie, è in grado di fornire anche soluzioni dedicate per i clienti che operano nei settori marino, ferroviario, medicale e dell’Oil & Gas. L’obiettivo principale della Divisione è quello di migliorare ulteriormente la produttività dei propri clienti. La sede e il centro di produzione principale di questa Divisione si trovano ad Anversa, Belgio.
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Science & Technology
Atlas Copco:
advanced technology and efficiency For the production of their PET bottles, bottlers choose the reliability and efficiency of ZD VSD high-pressure compressors by Atlas Copco
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eliability and efficiency are key elements when choosing a supplier for compressed air systems in molding PET (Poly-Ethylene Terephthalate) bottles for mineral water. This is why many companies in this sector have placed their trust in Atlas Copco, taking into account the energy savings that are guaranteed by its technologies, the extensive experience it has gained in this sector, the vast number of its machines implemented in Italian bottling companies, and its extensive after-sales service network. Selecting a supplier such as Atlas Copco means having a wide range of products - representing the state of the art as far as technology and energy efficiency. We are talking about ZD compressor range and, in particular, the ZD VSD (Variable Speed Drive) compressors. These compressors can reach pressures of 40 barg, even if bottlers prefer having machines working at lower pressures - currently around 32-28 barg - always with the objective of reducing energy consumption. The main feature of these ZD compressors is to have 4 compression stages, a solution that is currently the most efficient available in the market. The choice of having 4 compression stages seems to be up to 7% more thermodynamically efficient as compared to a 3-stage piston configuration. The compression ratio is better, and the interstage compressed air temperatures are reduced. The 4-stage technology used by Atlas Copco is based on a two-stage (oil-free) screw combination, in order to reach a pressure of 7-10 barg, and on a successive technology of two additional piston stages (oil-free), for reaching the requested final maximum pressure of 40 barg, installed in a silenced canopy, that reduces noise to minimum level, allowing the system to work silently, even in situations where these aspects can result critical. In the Variable Speed version, along with the advantage of having 4 compression stages, the ZD VSD compressor also has the variable speed advantage. The required compressed air is not always constant and can change, especially when bottling PET bottles, due to changes in bottle size, variations in line speed, seasonal peaks, maintenance interventions, or if the bottling system shuts off. The VSD eliminates traditional situations during which energy is wasted when machines run at noload or partial load, allowing up to 35% of direct energy saved. Energy saving is more crucial than ever with regard to production costs. Another feature which can guarantee an upper degree of efficiency, characterizes the ZD Xtend
versions. These systems are divided into two units (a two-stage screw unit and a two-stage piston unit or booster), where a high degree of flexibility is allowed by introducing an air receiver between the two machines, which can play a dual role: recovering energy from compressed air returning from the bottle shaping mold blowers - after the opening of the bottle shaping molds - or supplying a low pressure system (9-10 barg) for the rest of the production plant. Who can better promote a product more than a satisfied client? This is why Atlas Copco encourages anyone who wishes to learn more about these systems to visit several of its clients, who are available to demonstrate the features and functions of the systems themselves, along with the great advantage of having oil-free compressors and, consequently, the energy savings obtained. Atlas Copco is an industrial group and world leader in the manufacturing of compressors, expanders, vacuum and air treatment systems, equipment for construction and mining sectors, power tools, and assembly systems. With its innovative products
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and services, Atlas Copco delivers solutions for sustainable productivity, as well as energy efficiency and ergonomics. Founded in 1873, the company has its headquarters in Stockholm, Sweden, and is present in over 180 countries worldwide. In 2015, Atlas Copco had more than 43,000 employees and recorded sales for 102 billion Swedish crowns (11 billion Euros). For more information, visit the website: www.atlascopcogroup.com. The Compressors Division is a Division of Atlas Copco Compressor Technique. It develops, manufactures, and markets oil-injected and oil-free air compressors, vacuum pumps, blowers, gas generators, air treatment solutions, and control and monitoring systems for compressors. In addition to having a wide range of products for various types of industries, it is also able to provide dedicated solutions for clients that operate in the marine, rail, medical and oil & gas sectors. The main objective of this Division is to further improve the productivity of its clients. Both the headquarters and main production center for this Division are located in Antwerp, Belgium.
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Packagin Filling &
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Le soluzioni Hot Fill di Sidel proteggono le bevande sensibili Sidel garantisce la sicurezza delle bevande con soluzioni di confezionamento in PET personalizzate e complete per una produzione di alta qualità, conveniente e sostenibile
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on il 6% di crescita annua il mercato delle bevande sensibili, quali succhi, nettari, bevande piatte, bevande isotoniche e tè, offre interessanti opportunità di sviluppo ai produttori di bevande di tutto il mondo. In questo comparto, le soluzioni di confezionamento in PET basate sulla tecnologia del riempimento a caldo si stanno diffondendo sempre di più. Con la sua soluzione Hot Fill completa che arricchisce le possibilità di packaging, Sidel è l’azienda trainante di questi sviluppi. Ai progettisti e agli ingegneri di Sidel esperti nel packaging è affidata la missione di sviluppare nuove bottiglie in PET più attraenti e sostenibili volte a differenziare le bevande sugli scaffali dei supermercati. Avvalendosi di soluzioni tecniche integrate altamente avanzate, Sidel è in grado di garantire un controllo accurato e una perfetta trasparenza durante l’intero processo. Con l’aggiunta di un’offerta di servizi personalizzati, i produttori hanno tutte le carte in mano per adeguarsi alla continua evoluzione della domanda dei consumatori e dei requisiti del mercato. Una produzione integrata efficiente per le bevande riempite a caldo Le soluzioni di Sidel per il riempimento a caldo in PET sono interamente integrate e flessibili e assicurano una produzione sicura e affidabile. Attraverso un approccio olistico dell’intero ciclo produttivo e delle prestazioni della linea, Sidel ottimizza i tempi operativi e i costi di esercizio.
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Focalizzandosi sulle caratteristiche specifiche della bevanda confezionata dal cliente, Sidel elabora la soluzione più adeguata avvalendosi del know-how e delle macchine di Tetra Pak Processing Systems per garantire la massima fluidità dei processi di lavorazione e riempimento e ridurre i tempi di fermo macchina, il consumo energetico e i costi. Grazie a sistemi di controllo e regolazione, i produttori possono migliorare il rendimento delle loro linee e prendere decisioni più informate al fine di ottenere un livello ottimale di igiene, efficienza e sicurezza lungo l’intera supply chain. Pioniere nella creazione di bottiglie HR in PET di qualità ottimale Gabriele Gatti, Product Manager Riempitrici Sidel, commenta: “Oggi, nel settore del beverage, il segmento che cresce più rapidamente è quello dei succhi, delle bevande piatte e dei tè. Già il 40% di questo tipo di bevande è confezionato in PET e l’uso di questo materiale è in crescita. Per le bevande sensibili distribuite a temperatura ambiente, il confezionamento in PET rappresenta un sistema sostenibile in grado di conferire al prodotto un look attraente.” Usando la tecnica in asettico o quella del riempimento a caldo, il PET è in grado di garantire la sicurezza delle bevande durante l’intera shelf life. In termini di Hot Fill, la temperatura del processo di riscaldamento della bevanda si situa tra gli 80 e i 92°C, ovvero una temperatura superiore alla resistenza al calore
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Packagin Filling &
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delle bottiglie PET standard. “Per permettere al PET di resistere alle temperature di riempimento a caldo occorrono macchine e processi di packaging specifici. Nel 1986, Sidel ha lanciato il processo di stiro soffiaggio con termofissaggio, detto anche HR (Heat Resistant), che permette alle bottiglie in PET di resistere a queste altissime temperature. Da allora Sidel ha continuato ad innovare trasformando il confezionamento in PET e facendone la soluzione di packaging flessibile che conosciamo oggi.” Un design più libero per le bottiglie HR in PET alleggerite Il know-how globale di Sidel nel packaging, tra cui il design delle bottiglie in PET e l’esperienza nel riempimento a caldo, offre la possibilità di produrre bottiglie che oltre ad essere resistenti sono anche attraenti. Oggi, dal design della preforma fino al processo di soffiaggio, l’azienda segue un approccio particolare per realizzare bottiglie PET HR di altissima qualità. Sidel ha sensibilmente ridotto il peso delle bottiglie HR preservandone la durevolezza e ampliando le opzioni a livello del design. Per ottenere più libertà per il design, Sidel ha eliminato l’uso dei pannelli - elementi che servivano ad assorbire le variazioni di volume, sia della bottiglia HR che della bevanda, dovute agli sbalzi termici - e ha introdotto un sistema più efficiente per il riscaldamento elettrico degli stampi e una distribuzione più accurata del materiale. Il risultato sono bottiglie con forme diversificate con un look che spicca sugli scaffali dei supermercati per offrire costantemente al consumatore un’esperienza più gradevole. Un riscaldamento stampo velocizzato e un soffiaggio accurato Il modello più recente di Sidel per la produzione di bottiglie HR - la soffiatrice eHR Sidel Matrix™aggiunge un’ulteriore dimensione innovativa alle soluzioni per il riempimento a caldo offerte dall’azienda. Abitualmente, le bottiglie in PET da riempire a caldo sono prodotte attraverso un processo di stiro-soffiaggio HR ad una temperatura che oscilla tra i 120° e i 140°C ottenuta tramite un sistema di circolazione ad olio caldo. Usando un sistema di riscaldamento elettrico per riscaldare lo stampo per il corpo della bottiglia in PET, la soffiatrice Sidel Matrix eHR migliora le condizioni di sicurezza dell’operatore evitando i rischi causati da perdite di olio, come contaminazioni o cadute su pavimenti scivolosi. Dei sensori sono installati direttamente in ogni stampo a conchiglia per
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regolare la temperatura il più possibile vicino alla bottiglia in PET nel momento in cui viene lavorata. Si tratta di un processo altamente reattivo, il cui tempo di riscaldamento è tre volte più veloce rispetto all’olio, e che fornisce immediatamente la temperatura adeguata sin dalla prima bottiglia prodotta. Il risultato è un processo di soffiaggio costante in tutte le stazioni di soffiaggio, che garantisce bottiglie di qualità e una resa uniforme per il consumatore, anche con cadenze produttive di 2000 bph per stampo. Rispetto alle soffiatrici standard di Sidel con riscaldamento ad olio, il sistema innovativo del riscaldamento elettrico dello stampo, unito alle diverse tecnologie comprovate della soffiatrice Sidel Matrix, permette di ottenere un risparmio energetico del 45%. E usando l’Ecoven Sidel Matrix è possibile aumentare il risparmio di ancora il 25%, grazie all’uso di lampade ad infrarossi con riflettori in ceramica in sostituzione di quelli metallici. Inoltre, è possibile ridurre fino al 45% il consumo di aria con l’opzione per il recupero dell’aria, AirEco2. Elevati standard di igiene e affidabilità operativa Per soddisfare le richieste relative alla produzione di bevande sensibili e naturali, la riempitrice Sidel Matrix™, SF700 FM, offre i più alti standard di igiene e una grande affidabilità operativa durante la fase del riempimento. Può essere usata per una grande varietà di bevande, con o senza polpa. Con un processo di riempimento a due fasi è possibile gestire anche le bevande che contengono particelle con dimensione massima di 10 x 10 x 10 mm. Il formato delle bottiglie PET va da 200 ml a 3 litri. Le cadenze produttive sono comprese tra 6000 e 60.000 bph. La riempitrice è munita di valvole di riempimento elettroniche, ciascuna dotata di un flussimetro al fine di garantire la precisione del riempimento e ridurre gli sprechi. L’assenza di contatto tra la valvola di riempimento e il collo della bottiglia ottimizza la sicurezza durante l’intero processo. In aggiunta, integrando il meglio della tecnologia del soffiaggio elettrico HR e del riempimento in un unico ambiente controllato, il Combi Hot Fill Sidel Matrix elimina i nastri di trasporto e garantisce la massima igiene e sicurezza alimentare. Un ambiente di processo sicuro, efficiente e sostenibile Alla fine del processo di riempimento e tappatura, la sicurezza e la qualità uniforme delle bevande sono
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garantite attraverso la sterilizzazione dell’estremità della bottiglia e del tappo con lo sterilizzatore tappi di Sidel. Mantenendo la bottiglia inclinata ad un angolo preciso, il sistema controlla la temperatura e il tempo di contatto. Questa fase del processo porta tutte le superfici interne e l’aria a contatto con la bevanda calda per eliminare i microrganismi e prolungare la durata di conservazione della bevanda. Il sistema di raffreddamento di Sidel raffredda il prodotto evitando gli sbalzi termici per preservare le proprietà organolettiche, il gusto e il colore delle bevande ed offrire al consumatore un’esperienza ottimale. La configurazione modulare del raffreddatore può essere adattata facilmente per soddisfare le future esigenze. Inoltre, rispetto alle soluzioni classiche, l’ingegneria avanzata del raffreddatore permette di dimensionarlo al meglio riducendo del 20% l’impronta ambientale e il consumo idrico. Grazie all’integrazione delle linee con Tetra Pak Processing Systems, è possibile ottenere ulteriori risparmi energetici, fino al 45%, ad esempio recuperando l’acqua calda del raffreddatore per preriscaldare il pastorizzatore. Uptime e costi ottimizzati Attraverso questo approccio olistico dell’intero ciclo produttivo e delle prestazioni della linea, Sidel aiuta i produttori ad ottimizzare i costi di esercizio ed ottenere il più basso TCO possibile (Total Cost of Ownership). Per aiutare i produttori a mantenere, ripristinare e migliorare le performance durante l’intero ciclo di vita delle loro linee produttive, Sidel Services™ offre una gamma personalizzata di servizi di manutenzione, packaging, line improvement, formazione, ricambi e logistica, line conversion e stampi. Collaborando con Sidel, i produttori hanno il vantaggio di potere trovare una risposta a tutte le loro esigenze presso un unico fornitore affidabile di livello mondiale. Come commenta Gabriele Gatti: “Una volta che sulla linea sono stati raggiunti i target di produttività e performance prefissati, consideriamo che l’obiettivo da perseguire nel futuro sia quello di mantenere, e addirittura migliorare questi livelli. Per evitare che la linea installata diventi obsoleta, Sidel offre un’ampia gamma di opzioni e upgrade per integrare le nuove tecnologie e le soluzioni che verranno sviluppate.” Inoltre, la formazione dello staff ai nuovi procedimenti e alle metodologie emergenti presenta molti vantaggi in termini di ottimizzazione delle performance e aumento della produttività grazie alla riduzione dei costosi tempi di fermo macchina.
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Marketing & Strategy
Protect sensitive drinks with Sidel Hot Fill solutions Sidel ensures beverage safety with tailored PET packaging solutions to provide a complete top quality, cost-efficient and sustainable production
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he annual market growth of 6%1 for the consumption of sensitive drinks such as juices, nectars, still drinks, isotonics and teas presents significant business development opportunities for beverage producers worldwide. The popularity of packaging solutions using PET Hot Fill technology continues to rise in this field. Sidel leads this development with a complete Hot Fill solution that expands packaging opportunities. The company’s
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packaging engineers and designers are dedicated to developing attractive and sustainable PET bottles to differentiate beverages on the supermarket shelf. Using the most advanced technical and fully integrated solutions, Sidel is able to ensure detailed control and transparency throughout the whole process. Complemented by ongoing tailored services, producers are able to meet changing consumer needs and market requirements. Integrated efficient production for hot filled beverages Fully integrated and flexible, Sidel PET Hot Fill packaging solutions provide reliable and safe production. By taking a holistic view of the production cycle and line performance, Sidel optimises uptime and operating costs. Focusing on the specific features of the customer’s packaged beverage, Sidel’s solutions employ the processing equipment and capabilities from Tetra Pak Processing Systems, to ensure processing and filling systems are seamlessly combined to reduce downtime, consumption and costs. Based on control
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and regulation systems, producers can increase performance and make more informed decisions, ensuring optimum hygiene, efficiency and safety throughout the supply chain. Pioneer in top quality PET HR bottles Gabriele Gatti, Sidel Filling Product Manager, comments – “Today, juices, still drinks and teas constitute the fastest growing segment of the beverage industry. PET packaging - already the material of choice for 40%2 of these beverage types and still growing in popularity - is an attractive and sustainable way for sensitive beverages distributed at ambient temperature.” Combined with aseptic or hot filling production, PET can ensure beverage products’ safety across their shelf life. In terms of Hot Fill, the temperature of the beverage heating process is as high as 80-92°C which is above the normal thermal resistance of conventional PET bottles. “This requires specific packaging and equipment to allow PET to resist to hot filling temperature. In 1986, Sidel pioneered the heat-resistant (HR) stretch blow moulding process to allow PET bottles to withstand
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Packagin Filling &
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these high temperatures, since when the company has driven PET’s transformation into the flexible packaging solution it is today.” Enhanced design freedom for lightweighted HR PET bottle Sidel’s global packaging capabilities, including PET bottle design, combined with its expertise in hot fill production, provide the means to produce bottles that are both resistant and attractive. Today, from designing the preform all the way to the blowing process, the company undertakes a singular approach to achieve HR PET bottles of the highest quality. Sidel has significantly reduced the weight of HR bottles while retaining their durability and increasing the bottle design opportunities. This latter achievement is due to the elimination of vacuum panels - previously a design necessity to absorb the variations in volume that the HR bottle and contents undergo passing from hot to cold conditions, and also to the innovative and efficient electrical mould heating and accurate material distribution. As a result, the distinctive bottle shapes stand out on the supermarket shelves - and consistently deliver a great consumer experience. Responsive mould heating combined with accurate blowing Sidel’s latest model for HR bottle production - the Sidel Matrix™ eHR blower - adds yet another innovative dimension to the company’s hot fill solutions. Traditionally, PET bottles for hot filling are produced via the heat-resistant stretch blow moulding process at 120°/140°C - a temperature usually attained by circuits of hot oil. By using electricity instead to heat the mould for the PET bottle body, the Sidel Matrix eHR blower enhances operator safety preventing hazards caused by oil leakages, such as operators’ slipping and product contamination. Probes are directly located in each mould shell to regulate the temperature as closely as possible to the PET bottle as it is formed. The process is very responsive, heating at a rate three times quicker than by oil, accurately providing the
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correct temperatures immediately from the very first bottles produced. This results in a blowing process which is uniform between blowing stations, ensuring high bottle quality and consistent performance in the hands of the consumer, even at outputs of up to 2,000 bottles per hour per mould. Compared with Sidel blowers that used traditional heating with oil, this innovative electrical mould heating and the proven Sidel Matrix blower technologies offer together energy savings of up to 45%. A further saving of 25% can be achieved with Sidel Matrix Ecoven, which uses infrared lamps with ceramic instead of metal reflectors. A reduction by up to 45% of air consumption is possible by implementing Sidel’s air recovery option, AirEco2. Highest standards of hygiene and operational reliability To meet the production demands of sensitive and natural beverages, the Sidel Matrix™ hot filler – SF700 FM offers the highest standards of hygiene and operational reliability during filling. It can be used for a variety of sensitive beverages, with or without pulps. Beverages containing particles up to 10 x 10 x 10mm can also be handled with a double stage filling. It is suitable for PET bottle sizes ranging from 200ml to 3 litres. Operating at production rates ranging from 6,000 to 60,000 bph, it features electronic filling valves equipped with individual flow meters that ensure precise filling volumes while minimising product wastage. Its operation of contactless filling - where there is no contact between the filling valve and the bottle neck - optimises product safety throughout the whole process. Additionally, by integrating the very best of the electrical HR blowing and hot filling technologies in one single controlled production environment, the Sidel Matrix Combi Hot Fill eliminates conveying and allows hygiene and food safety to be maintained. Safe, effective and sustainable process environment Once the beverage is filled and the bottle capped, beverage safety and consistency are ensured by
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sterilising the head-space and cap with the Sidel cap steriliser. It controls this process by tilting the bottle at a precise angle, temperature and contact time. This step puts all internal surfaces and air space in contact with the hot beverage, eliminating microorganisms and extending product shelf life. Sidel’s cooling system cools the product while avoiding thermal stress and preserving organoleptic properties, taste and colour, for a great consumer experience. The modular cooling configuration can be easily upgraded to match the production needs of today and tomorrow. Additionally, the advanced engineering allows a precise sizing of the cooler with a 20% reduced footprint and minimal water consumption compared with traditional solutions. Line integration with Tetra Pak Processing Systems can also lead to energy savings of up to 45% by recovering, for example, warm water from the cooler for pre-heating at the pasteuriser. Optimising uptime and operating costs Taking this holistic view of the production cycle and line performance, Sidel helps producers optimise operating costs and reach the lowest total cost of ownership (TCO). Sidel Services™ offers a tailored portfolio of maintenance, line improvement, training, spare parts and logistics, line conversion and moulds and packaging services to help maintain, regain and even improve performance throughout the line’s lifetime. In this way, by partnering with the company producers get the benefit of having everything centred around a single, reliable global supplier. Gabriele Gatti comments: “Once the productivity and performance targets of a line are reached, we believe that the minimum goal should be to maintain and even improve these levels over the coming years. As new technologies and solutions are developed, Sidel offers existing line owners options and upgrades to ensure that existing equipment does not get left behind.” Having staff trained on new procedures and emerging methodologies to enhance their performance can also improve production by turning costly downtime into profitable uptime.
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Sacmi heroPET 4.0 In anteprima a PETnology Europe 2016, l’integrazione totale per il pianeta beverage firmata Sacmi
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Connecting comPETence”, questo lo slogan di PETnology Europe (Norimberga, 7-9 novembre 2016), il più importante meeting europeo dedicato alle soluzioni tecnologiche per il mondo del PET che, alla vigilia della fiera Brau Beviale, vede a confronto i maggiori player internazionali del settore. Tra i pochi competitor al mondo capace di misurarsi con l’intero ciclo produttivo del beverage – produzione della preforma e del contenitore, macchine e impianti per l’imbottigliamento – Sacmi presenta in anteprima heroPET 4.0, la prima piattaforma completa ed integrata per la produzione “onestep” di preforme, soffiaggio e riempimento che sfrutta e mette a sistema tutti i vantaggi della tecnologia della compressione. Con decenni di know-how nel settore che l’hanno resa numero uno al mondo nella produzione di capsule con questa tecnologia, Sacmi ha sviluppato un sistema completamente nuovo che permette, in sostanza, di sincronizzare le operazioni di produzione della preforma con lo stiro-soffiaggio della stessa, mediante la soffiatrice rotativa. Un risultato reso possibile grazie alla flessibilità del processo che consente, in caso di fermo produttivo della soffiatrice, di produrre e preforme fredde e gestirle all’interno di un’area automatizzata di stoccaggio in ambiente ultra-clean. Fondamentale vantaggio – rispetto all’alternativa tecnologia dell’iniezione – è l’incremento di efficienza del processo consentito dalla tecnologia “monostadio” (cioè la produzione in sincrono di preforme e successivo soffiaggio). Livelli di potenziale contaminazione della preforma minimizzati (grazie all’alta temperatura di uscita dalla macchina ed all’immediato passaggio alle successive fasi di soffiaggio e imbottigliamento) ne fanno la soluzione ideale per il settore dairy e per tutte le produzioni dove livelli anche minimi di contaminazione della preforma e del contenitore possono pregiudicare l’integrità del prodotto; oltre ad importanti risparmi nelle operazioni di pulizia e decontaminazione delle preforme, il produttore può realizzare enormi savings sotto il profilo energetico, grazie alla non necessità di raffreddare, stoccare e successivamente riscaldare la preforma prima del soffiaggio. Di fatto, l’eliminazione del magazzino di stoccaggio preforme – trasformato in un buffer dinamico Sacmi CPB Link che interviene solo all’occorrenza per sopperire alla differente “efficienza media” dei due processi e, comunque, agisce in ambiente controllato ed ultra-clean – elimina ogni voce di costo connessa alla pulizia e alle operazioni di riscaldo-raffreddamento della preforma, consentendo a regime un risparmio sul costo medio della bottiglia tra il 5 e il
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15% e un consumo di energia (comprese tutte le operazioni di produzione della preforma, soffiaggio, non superiore a 1 kWh per kg di PET lavorato. A contribuire a tale risultato è anche il risparmio netto sull’utilizzo di materia prima (riduzione del peso della preforma di 0,2-0,4 g, circa il 4%, a parità di caratteristiche del contenitore, grazie all’assenza del punto di iniezione e alla possibilità, con tale tecnologia, di produrre preforme dal fondo piatto). Infine, la qualità e salubrità del contenitore: direttamente proporzionale alla temperatura di lavorazione e pressione sul PET, l’eventuale formazione di acetaldeide viene minimizzata grazie alla compressione, un processo che agisce a temperature e pressioni più basse, consentendo al produttore risparmi notevoli
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sull’aggiunta di additivi per evitare la formazione di questa sostanza pericolosa per la salute; la stessa possibilità di utilizzare PET ad alta viscosità (che nel processo di iniezione non sarebbe possibile a causa della necessità di farlo transitare per canali molto stretti) consente di ottenere contenitori più resistenti e durevoli. Testata presso un primario imbottigliatore italiano che ne ha validato le performance - 30mila bottiglie l’ora ha prodotto per un anno bottiglie di acqua piatta nel formato 0,5 litri, con preforme di appena 9 grammi ed energy saving tra 1,3 e 1,5 kWh per kg di PET – la nuova piattaforma Sacmi heroPET 4.0 viene presenta oggi come il sistema più performante ed efficiente.
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Sacmi heroPET 4.0 Visitors to PETnology Europe 2016 will get a special preview of Sacmi total integration for the beverage industry
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Connecting comPETence”: this, then, is the slogan for PETnology Europe (Nuremberg, 7-9 November 2016), the most important European event dedicated to technological solutions for the PET world that, on the eve of Brau Beviale, will see all the industry’s biggest international players showcasing their wares. One of just a handful of competitors in the world capable of covering the entire beverage production cycle - preform and container production, machines and plants for bottling - Sacmi will be presenting heroPET 4.0, the first comprehensive, integrated platform for “one-step” production of preforms, stretch-blow moulding and filling that brings together all the advantages of compression technology. With decades of experience and expertise that have seen us lead the world in the manufacture of caps with this technology, Sacmi has developed a completely new system that allows preform production to be synchronised with stretch-blow moulding of the preform using a rotary blow moulder. This result was achieved thanks to the flexibility of the process which, in the event of stretch-blow moulder stoppage, allows production and handling of cold preforms within an automated ultra-clean storage environment. The core advantage - compared to injection technology - is the heightened efficiency that stems from single-stage technology (i.e. synchronised production of preforms and their subsequent stretch-blowing). Minimum levels of potential preform contamination (thanks to high machine outlet temperatures and immediate transition to subsequent blow-moulding and bottling) make it ideal for the dairy industry and other fields where even low-level preform and container contamination can affect product integrity; in addition to considerable savings on the preform cleaning and decontamination fronts, producers can also enjoy huge energy savings as there is no need to cool, store and subsequently reheat preforms prior to blowing. Elimination of the preform storage unit (now transformed into the dynamic Sacmi CPB Link buffer which intervenes, only as necessary, to make up for the different “average efficiency” of the two processes and, in any case, acts in a controlled ultra-clean environment) eradicates preform cleaning and heating-cooling costs, allowing manufacturers to cut average bottle costs by 5 - 15% while keeping energy consumption (including all preform production and blow moulding) below 1 kWh per kg of processed PET. This result is also achieved thanks to net savings on the use of raw material (preform weight is reduced by 0.2 - 0.4 g, about 4%, container characteristics remaining equal, thanks to absence of the gate; this technology also allows flat-bottomed preforms to be produced). Last but not least comes container quality and healthiness: acetaldehyde formation is directly proportional to PET processing temperature and pressure and is thus minimised thanks to compression, a process which acts at lower temperatures and pressures, providing manufacturers with considerable savings vis-à-vis the additives needed to prevent the formation of this harmful substance; because high-viscosity PET can be used (not possible in the injection process, as it needs to transit very narrow channels) it is possible to obtain stronger, longer-lasting containers. Tested with a leading Italian bottler who has validated its performance (the plant produced 30,000 half-litre still water bottles an hour for a year, using preforms weighing just 9 grams, with energy savings of between 1.3 and 1.5 kWh per kg of PET), the new Sacmi heroPET 4.0 platform is now being presented to the market as the most powerful, efficient pellet-to-product system.
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Le nuove confezionatrici CSK ERGON
Tecnologia avanzata in poco spazio per il confezionamento in film termoretraibile
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MI è tra i leader mondiali nella produzione di macchine automatiche per l’imballaggio secondario in film termoretraibile, commercializzate sia in versione “stand-alone” sia integrate in linee complete di imbottigliamento ad elevato contenuto tecnologico. Con oltre 5.500 confezionatrici consegnate, SMI vanta una lunga esperienza e un consolidato knowhow nel settore dell’imballaggio di fine linea di prodotti alimentari e bevande, prodotti chimici e farmaceutici, detergenti, cosmetici e di molti altri. Sin dall’inizio della sua attività, SMI propone a clienti esistenti e potenziali un’ampia gamma di macchine automatiche tecnologicamente all’avanguardia, che si contraddistinguono per automazione avanzata, flessibilità di utilizzo, risparmio energetico e rispetto per l’ambiente. Da sempre in prima linea nell’introduzione di soluzioni innovative nel campo dell’imballaggio, SMI investe ogni anno in R & S una quota consistente del proprio fatturato, ideando impianti e applicazioni sempre più efficienti ed evoluti in grado di soddisfare le esigenze di produzione sempre più variabili di un ampio spettro di aziende medie e grandi. Confezionatrici automatiche, compatte e versatili Dalla vocazione di SMI all’innovazione continua nasce il progetto della nuova serie CSK ERGON di confezionatrici in film termoretraibile, capace di imballare un’ampia gamma di contenitori rigidi in modo più economico e competitivo rispetto a quanto fatto dalla precedente generazione di macchine. La nuova serie è composta da numerosi modelli in singola e doppia pista, dal design compatto ed ergonomico, che racchiudono il meglio della tecnologia del settore per confezionare in modo efficiente, fles-
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sibile e veloce fino a 50+50 pacchi/minuto (velocità massima in doppia pista in funzione della capacità del contenitore e formato). Le nuove fardellatrici CSK ERGON imballano contenitori di PET e altri tipi di plastica, vetro, alluminio e cartoncino e sono disponibili nelle versioni F/P/T per il confezionamento in solo film termoretraibile (F), in falda piana di cartone+film termoretraibile (P) oppure in vassoi di cartone ondulato+film termoretraibile (T). Tutti i vantaggi della serie CSK ERGON Nella progettazione delle nuove fardellatrici CSK gli ingegneri SMI hanno fatto tesoro delle numerose innovazioni introdotte dalla piattaforma ERGON, applicata per la prima volta un paio d’anni alle confezionatrici automatiche SK e successivamente ad altre macchine d’imballaggio primario e terziario prodotte da SMI. Le fardellatrici CSK ERGON si contraddistinguono per l’ormai tipico design ergonomico con le portelle di protezione leggermente arrotondate, che permette di alloggiare tutti i motori in posizione esterna rispetto ai gruppi meccanici che azionano, facilitando l’accesso all’operatore di linea per gli interventi di manutenzione. Il sistema di chiusura delle portelle, realizzate in alluminio verniciato leggero e resistente alla corrosione, è dotato di un dispositivo di decelerazione che rallenta la fase finale della corsa, accompagnando la portella in maniera armonica. Le nuove macchine di imballaggio secondario SMI montato quasi esclusivamente motori brushless, essendo i tradizionali moto-riduttori installati solo sul forno di termoretrazione e sulla salita cartoni; tale soluzione assicura una maggior efficienza e precisione dei movimenti, ridotta dissipazione energetica e consumi ridotti. Motori brushless con driver integrato Le confezionatrici della serie CSK ERGON montano i nuovi motori ICOS dotati di servo-azionamento digitale (driver) integrato; tale soluzione tecnica innovativa semplifica notevolmente il cablaggio della macchina e assicura maggior efficienza energetica, minor rumorosità e ridotta usura dei componenti. Grazie ai driver integrati, inoltre, il quadro elettrico
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della confezionatrice si surriscalda meno rispetto a prima, quando i servo-azionamenti digitali erano montati al suo interno; ne consegue che l’installazione di un condizionatore nel quadro elettrico è ora necessaria solo in caso di temperature dell’ambiente di lavoro superiori a +40°C; pertanto, nella maggior parte dei casi, l’assenza di un dispositivo di condizionamento dell’aria permette di ridurre i consumi di elettricità. Le confezionatrici CSK ERGON sono provviste di un pannello di controllo POSYC, scorrevole su binario per tutta la lunghezza della macchina, dotato di interfaccia grafica uomo-macchina “user-friendly”, schermo sensibile al tocco e avanzate funzioni di diagnostica e supporto tecnico in tempo reale. Processo di confezionamento fluido ed efficiente Nella sezione d’ingresso le confezionatrici CSK ERGON sono dotate di un sistema motorizzato di guide oscillanti che facilita il corretto incanalamento dei contenitori sfusi su un nastro trasportatore dotato di catene in materiale termoplastico a basso coefficiente d’attrito; nella fase successiva del processo di imballaggio i contenitori sfusi sono raggruppati in modo continuo nel formato desiderato tramite pioli e barre di separazione sincronizzati elettronicamente. Il magazzino cartoni della macchina, posto sotto il nastro di ingresso, è disponibile solo nella versione a caricamento manuale. La fustella di cartone è prelevata dal magazzino tramite uno sfogliatore a movimento alternato composto da un gruppo di ventose con sistema di aspirazione a vuoto e posizionato all’inizio della salita cartoni; quest’ultima ha forma curvilinea nel tratto iniziale e finale per facilitare l’inserimento di una falda o di un vassoio al di sotto del raggruppamento di prodotti in uscita dal separatore elettronico e ottenere in tal modo un processo di confezionamento fluido e privo di intoppi o inciampi. Elemento altrettanto importante della nuova serie CKS ERGON è l’unità di taglio film dal design compatto, la cui lama è gestita da un motore brushless a trasmissione diretta “direct-drive” che migliora la precisione e l’accuratezza dell’operazione di taglio e semplifica le operazioni di manutenzione.
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New CSK ERGON packers Advanced technology in little space for the packaging in shrink film
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MI is a worldwide leader among the manufacturers of automatic machines for secondary packaging in shrink film, marketed both in “stand-alone” version and in high-tech integrated complete bottling lines. With over 5,500 packers delivered, SMI boasts a long-lasting expertise in the end-of-line packaging industry for food & beverages, chemical and pharmaceutical products, detergents, cosmetics and many more sectors. Since the beginning, SMI has offered to both their well-established and potential customers a large range of cutting-edge, automatic packers distinguishing themselves for the advanced automation, the operational flexibility, energy saving and environmental protection. SMI has always been at the forefront in the introduction of innovative solutions for the packaging industry thanks to its annual investments in R&D; as a result, SMI devises machinery and applications which are more and more efficient and advanced, fulfilling production requirements of a large range of both medium-sized and large companies. Compact and versatile automatic packers Arising from SMI vocation to constant innovation, the new CSK ERGON series of packers in shrink film packs a large variety of rigid containers in a more economical and competitive way if compared to the previous range of machines. The new series is composed of numerous models in single and double lane featuring a compact and ergonomic design, encompassing the best of technology for an efficient and flexible packaging with production rates up to 50 + 50 packs/minute (the maximum output in dual lane depending on the container’s capacity and the format). The new CSK ERGON packers are suitable for the packaging of containers in PET, plastic, glass, aluminum and cardboard and are available in F/P/T versions for packing in film only (F), cardboard pad + shrink film (P) or in corrugated cardboard tray + shrink film (T).
The advantages of the CSK ERGON series For the design of the new CSK shrinkwrappers SMI engineers have treasured the various innovations introduced by the ERGON platform, applied two years ago for the first time to the automatic packers of the SK series and then to the other primary and tertiary packaging machines manufactured by SMI. The shrinkwrappers of the CSK ERGON series distinguish themselves for the ergonomic design with slightly rounded safety guards, enabling the motors to be placed externally to the mechanical groups they activate, thus facilitating maintenance interventions. Doors are corrosion-resistant and made of slightly painted aluminum; their closure system is outfitted with a device decelerating them for a smooth, final closure. The new secondary packaging machines by SMI are equipped with almost exclusively brushless motors, since traditional geared motors are installed only on the shrink tunnel and on the cardboard climb. This solution ensures more efficient and precise movements and reduced energy dissipation and consumption. Brushless motors with integrated driver The packers of the CSK ERGON series are characterized by new ICOS motors equipped with
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integrated digital servo-drive. This innovative technical solution simplifies considerably the machine wiring and ensures more energy efficiency, lower noise level and reduced components’ wear. Moreover, thanks to integrated drivers, the machine’s electric panel heats up less if compared to the previous range, when digital servo-drives were installed inside the panel. As a consequence, the installation of a conditioner in the electric panel is now indispensable only when the working ambient temperature is higher than +40°C; therefore, in most cases the absence of an air-conditioning unit enables to reduce electrical consumption. CSK ERGON packers are outfitted with a POSYC control panel, sliding along the whole machine and equipped with a user-friendly man-machine interface, a touchscreen, advanced diagnostics and real-time technical support. Smooth and efficient packaging process The inlet section of the CSK ERGON packers is outfitted with a motorized system provided with oscillating guides which facilitate the proper channelization of loose containers on a conveyor belt featuring thermoplastic chains with low friction coefficient; in the following phase of the packaging process, loose containers are clustered in continuous motion in the selected format by means of electronically synchronized dividing bars. The machine’s cardboard magazine, placed beneath the infeed conveyor, is available only in the manual loading version. Cardboards are picked from the magazine by an alternate-motion picker made of a group of vacuum suction cups and situated at the beginning of the cardboard climb. The latter features a curved shape in its initial and final section to facilitate the pad or tray insertion underneath the products coming out of the electronic separator and to obtain a smooth, flawless packaging process. Another significant feature of the new CSK ERGON series is the film-cutting unit, characterized by a compact design and whose blade is managed by a brushless motor with direct-drive transmission enhancing both the precision and the accuracy of the cutting operation besides simplifying the maintenance operations.
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Sette vantaggi in un solo prodotto I
La capacità di preservare il sapore, la solidità della termo-saldabilità, la facilità d’uso, il riciclo e l’impatto visivo e tattile sono stati requisiti essenziali nella scelta del materiale per le confezioni di bustine di tè Tree of Tea
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l brillante percorso di mymuesli GmbH, azienda start-up di successo, ha inizio il 30 aprile 2007, giorno in cui ha esordito online con la sua linea di prodotti. La sua ricetta per il successo è piuttosto semplice: vendita via Internet di muesli biologico con ingredienti scelti dall’utente. Nel frattempo mymuesli è stata insignita di vari riconoscimenti, come ad esempio quello della categoria per i casi di successo nell’ambito del premio tedesco Gründerpreis 2013. Partendo dal muesli biologico come core business, l’azienda ha gradualmente ampliato i suoi prodotti. Oggi commercializza online anche caffè (Green Cup Coffee), tè (Tree of Tea) e succhi di frutta (Oh!Saft). Oltre ad operare con il suo canale di distribuzione Internet, ha aperto una cinquantina di negozi per la vendita diretta in Germania, Austria, Svizzera e Svezia. Foglie di tè biologico raccolte a mano Nel 2013 mymuesli ha ampliato la linea di prodotti con i tè Tree of Tea, continuando ad applicare la sua filosofia di sempre: offrire eccellente qualità biologica a prezzi onesti. I prodotti Tree of Tea sono realizzati con fiori e foglie di tè più grandi rispetto alle altre varietà di tè disponibili in commercio. Ciò garantisce un migliore sviluppo dell’aroma e un sapore unico. Fino ad ora i vari tipi di tè della gamma Tree of Tea erano commercializzati solo in barattoli, mentre adesso la linea è stata estesa con la vendita in bustine. Gli amanti del tè possono acquistare, preparare e gustarsi quattro varietà di tè
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in bustine. L’imballaggio, classico e sobrio, contiene 20 confezioni individuali in carta che racchiudono e proteggono le bustine di tè cucite a mano. Nello sviluppo delle confezioni singole per bustine di tè, il management di mymuesli ha dedicato molta attenzione alla sicurezza dei prodotti e alla conservazione dell’elevata qualità, nonché all’aspetto tattile e visivo. “Non volevamo accettare nessun tipo di compromesso relativamente alle confezioni singole per le bustine di tè, per questo abbiamo cercato una soluzione di imballaggio completa basata su carta sostenibile” commenta Tobias Reiner, product manager di Tree of Tea presso mymuesli GmbH, illustrando l’intensivo processo di sviluppo e selezione. Nella ricerca della soluzione di imballaggio ottimale l’azienda si è rivolta agli specialisti di imballaggi di L. F. C. Nocke GmbH & Co. KG – Nocke Verpackung. Requisiti molteplici per l’imballo Lavorando con gli esperti di Nocke Verpackung, è stata stilata una serie di requisiti per la selezione del materiale per le confezioni delle bustine di tè. Tali requisiti riguardavano la sicurezza del prodotto, la funzionalità della confezione e l’impatto tattile e visivo. La sicurezza del prodotto era l’aspetto prioritario, per garantire qualità elevata e preservare il sapore. Anche la solidità della saldatura era specificata come caratteristica importante, poiché le confezioni dovevano essere sigillate, non chiuse con una graffetta, per una chiusura migliore. Altri requisiti nella selezione del materiale erano l’apertura a strappo facilitata e un’ottima soglia di riciclabilità. Il consumatore associa spesso il consumo di tè all’idea di “gustarsi il momento”, quindi per mymuesli era molto importante che le confezioni singole per le bustine di tè contribuissero a questa esperienza olistica con un impatto sia visivo sia tattile. Il carattere naturale di un tè realizzato con
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foglie biologiche doveva rispecchiarsi nelle confezioni e la particolare immagine del marchio Tree of Tea, coloratissima eppure sobria, doveva essere stampata con la migliore tecnologia disponibile. Considerate le prestazioni richieste, tutte le persone coinvolte non avevano dubbi sul fatto che solo una soluzione di imballaggio in carta potesse soddisfare tutti gli aspetti del progetto. Confronti tra le carte disponibili sul mercato Il passaggio successivo nella selezione del materiale è stato inquadrare le opzioni giuste su cui concentrarsi per una soluzione in carta. La carta con verniciatura in alluminio o PLA è stata scartata, perché il supporto risultava troppo solido, quindi non facile da strappare per aprire la confezione né da riciclare. Dopodiché il team ha intrapreso un processo di analisi e di confronto delle dieci carte rimaste, che poi sono state testate. “La maggior parte delle carte speciali non era adatta al nostro scopo. Avevano una superficie troppo liscia o non consentivano una buona qualità di stampa” spiega Reiner. Alla fine sono stati scelti due tipi di carta per un test di stampa finale. Una di queste era la carta con barriera Leine Guard M di Sappi, che ha vinto il confronto su tutti i fronti. “Abbiamo proposto la carta Leine Guard M perché
Marketing & Strategy presenta un impatto tattile eccellente, con la sua superficie al contempo leggermente ruvida e liscia e il suo colore bianco” commenta Carsten Haaks, CEO di Nocke Verpackung. “Sono stati inoltre fattori determinanti la sua capacità di interporre una barriera agli oli minerali e a determinati aromi e la possibilità di eseguire una buona sigillatura a caldo e la riciclabilità.” Inizialmente gli specialisti di imballaggi avevano qualche dubbio sulla qualità di stampa, poiché la carta non ha patina. Per cui la loro reazione agli eccellenti risultati di stampa è stata ancora più positiva. “Quando abbiamo esaminato il campione di stampa realizzato con la Leine Guard M e osservato i risultati, ogni dubbio è svanito. La carta ci aveva convinti, totalmente” aggiunge Haaks. Protezione dagli oli minerali Un altro vantaggio dell’innovativa carta con barriera Leine Guard M di Sappi è la barriera di protezione integrata, estremamente efficiente e sostenibile, che protegge per almeno 15 mesi da oli minerali pericolosi. La questione degli oli minerali (MOSH/ MOAH) nei prodotti alimentari è di dibattito attuale nei media. Gli imballaggi riciclati, come l’imballo secondario, ma anche quelli per il trasporto, sono la causa principale di contaminazioni. Soprattutto
gli inchiostri a base di solventi presenti nella carta riciclata utilizzata principalmente per la realizzazione di cartone sono responsabili della migrazione di idrocarburi tossici che possono trasferirsi negli alimenti sotto forma di gas a temperatura ambiente. Ci si attende l’attuazione di normative nel prossimo futuro per proteggere i prodotti alimentari dalle miscele di oli minerali. I consumatori dei prodotti Tree of Tea si avvalgono già di questa protezione grazie alla carta con barriera Leine Guard M. Un lancio sul mercato ben riuscito I quattro tipi di tè in bustina Tree of Tea sono stati lanciati con successo sul mercato. La reazione dei consumatori è stata estremamente positiva e sono sempre di più le persone che bevono regolarmente Tree of Tea. Di conseguenza le operazioni di riempimento e confezionamento delle bustine di tè cucite a mano (dispendiose in termini di tempo) hanno dovuto tenere il passo con questa crescita. A questo scopo l’ottima sigillatura di Leine Guard M è utile: consente di sigillare le bustine in modo rapido e sicuro. “La carta con barriera Leine Guard M di Sappi ci offre molti vantaggi e soddisfa i nostri standard elevati. Siamo molto soddisfatti delle nostre confezioni per le bustine di tè Tree of Tea” conclude Reiner.
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Seven advantages in one paper
The ability to achieve flavour preservation, seal strength, user-friendliness, recycling and tactile and visual impact were essential requirements in the choice of packaging material for Tree of Tea brand tea bag envelopes
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he success story of mymuesli GmbH begins on 30 April 2007. On this day, the successful start-up company went online with its product line. Its recipe for success is quite simple: individually made-up organic muesli is sold over the internet. Over time, mymuesli has been honoured with various awards, such as the German Gründerpreis 2013 in the achiever category. In addition to its core business of organic muesli, the company has gradually expanded its offerings. Today it also sells coffee (Green Cup Coffee), tea (Tree of Tea) and juice (Oh!Saft) online. In addition to its Internet distribution channel, the company has opened more than 49 stores in the interim in Germany, Austria, Switzerland and Sweden, where its products are also locally sold direct. Hand-picked organic leaf teas In 2013, mymuesli expanded its product line with Tree of Tea brand teas. The company was pursuing the philosophy it has always had: offering premium organic quality at fair prices. In comparison with commercially available varieties of tea, Tree of Tea
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products have larger tea leaves and flowers. This ensures better development of aroma and a unique tea flavour. Until now, the various Tree of Tea types have only been for sale loose in tins. Now the line has been extended to the sale of teabags. Tea lovers can now buy, prepare and enjoy four different varieties in tea bags. The classically simple packaging contains 20 envelopes that cover and protect the hand-sewn tea bags. In developing teabag envelopes, mymuesli’s management placed very high value on high product safety and retaining premium quality, as well as on the tactile and optical experience. “We didn’t want to accept any compromise with the teabag envelopes, and that’s why we looked for a holistic and sustainable paper-based packaging solution,” says Tobias Reiner, Product Manager for Tree of Tea at mymuesli GmbH, explaining the intensive process of development and selection. In its search for the optimum packaging solution, the company approached packaging specialists at L. F. C. Nocke GmbH & Co. KG – Nocke Verpackung. Multi-faceted requirements in packaging material Working with the experts at Nocke Verpackung, a set of requirements for the selection of the teabag envelope material was developed. These defined requirements in the areas of product safety, packaging functionality and tactile and optical impact. Product safety was the first priority, to ensure high product quality and good preservation of flavour. The material’s seal strength was also specified as an important feature. This is because envelopes should be sealed, not crimped, for better closure. Other requirements in selecting material were an easy tearoff action and very good recyclability. Tea consumption is often associated by the consumer with the attribute “Enjoy.” So it was very important for mymuesli that its teabag envelopes contributed to a holistic tea experience with both optical and tactile impact. The natural character of an organic leaf tea
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should be reflected in the teabag envelopes; and at the same time, the distinctive Tree of Tea brand image with its many subtle colours must be printed with the best technology. Because of the variety of different performance criteria, everyone involved was clear that only a paper-based packaging solution could fulfil all the aspects of the project. Benchmark for paper The next step in selecting the material was to further narrow down the options for a paper-based solution. Paper with an aluminium or PLA coating was rejected, as the bond was too firm, not easy to tear open and not easily recyclable. The team then underwent a benchmarking process with the ten remaining papers which were then tested. “Most special papers were not suitable for us to use. Either the surface of the paper was too smooth or the print quality was not right,” comments Reiner regarding the benchmark process. In the end, two types of paper were selected for a final print test. The Leine Guard M barrier paper from Sappi won in all categories. “We had submitted the Leine Guard M paper, as it has an excellent tactile impact with its slightly rough-smooth surface and its white look,” says says Carsten Haaks, Nocke Verpackung’s CEO. “Also, both its properties as a barrier against mineral oils and certain flavours and its good heat seal and recyclability spoke for the paper.” Initially the packaging specialists had concerns about print quality, as the paper has no special print grain. So their surprise at the excellent print results was all the more positive. “When we held the Leine Guard M print sample in our hands and looked at the results, there was no longer any doubt. The paper had convinced us, lock, stock and barrel,” Haaks adds. Protection from mineral oil Another advantage of the innovative barrier paper Leine Guard M from Sappi is an integrated, highly efficient and sustainable barrier protection of at least 15 months against dangerous mineral oil. The subject of mineral oil (MOSH/MOAH) in foodstuffs is always being discussed in the media. Recycled packaging, such as outer packaging, but also packaging for transportation, is the primary cause of this unwelcome result. Above all, solvent-based ink from recycle paper used primarily in cardboard manufacturing is responsible for toxic hydrocarbons and may even migrate into food in gas form at room temperature. It is expected that policy legislation will be enacted in the near future to protect food from mineral oil mixtures. In Tree of Tea teabag products, consumers are already getting this protection with Leine Guard M barrier paper. Successful market launch Since then, the four Tree of Tea teabag products have been successfully launched to the market. Consumer response has been extremely positive, and the community of Tree of Tea tea drinkers is growing daily. As a result, the time-consuming filling (hand-sewn teabags) and packing of teabags has had to keep pace with this growth. The very good seal strength of Leine Guard M helps here. It is this integrated feature that enables the teabags to be sealed safely and quickly. “Leine Guard M barrier paper from Sappi offers us many advantages and meets our high standards. We are very happy with our Tree of Tea teabag envelopes,” Reiner concludes.
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Elevatori-discesori magnetici e a tamponi L’offerta Magnoni amplia la sua gamma di elevatori-discesori, introducendone sul mercato uno magnetico e un assortimento a tamponi
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’offerta Magnoni amplia la sua gamma di elevatori-discesori, introducendone sul mercato uno magnetico e un assortimento a tamponi. L’elevatore-discesore magnetico, con la sua struttura in acciaio inox o ferro verniciato, solleva e discende barattoli in banda stagnata vuoti o pieni di diversi formati fino a 10 kg, attraverso un nastro trasportatore a tappeto o a catena in plastica. Il nastro a magneti permanenti, che permette il sollevamento e la discesa dei corpi scatola, può essere realizzato con magneti di tipo ceramico o neodimio, un metallo raro che compone i magneti permanenti attualmente più potenti al mondo. Questo sistema si muove a una velocità indicativa di 500 contenitori/minuto. L’elevatore discesore a tamponi è un sistema di trasporto per prelevare il prodotto o per quando quest’ultimo deve essere sterilizzato, lavato o asciugato, quindi trasportato sottosopra con l’apertura verso il basso. La struttura compatta in acciaio inox o ferro verniciato è caratterizzata da una facile manutenzione e gestione. La sua applicazione è necessaria per poter prelevare i prodotti a una certa altezza, per necessità di passaggio o per servire macchine operatrici, grazie a una catena di sollevamento in acciaio che compone il sistema modulare. I tamponi in gomma neoprene sono di diversi modelli in base al contenitore e il diametro del punto di presa è regolabile, per accomodare diversi formati e tipologie di contenitori, permettendo così una buona flessibilità e velocità nel cambio di dimensione.
Magnetic and ridges elevators-lowerators Magnoni extends its range of solutions with a magnetic elevator/lowerator and a ridges elevator/lowerator
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he company Magnoni extends its line of elevators-lowerators and introduces in the market the following: The magnetic elevator/lowerator, with stainless steel or varnished iron body, lifts and lowers empty or full tin plate jars up to 10 kg, by means of a conveyor belt or plastic chain. The permanent magnet belt, which enables box lifting and lowering, can be built with either ceramic- or neodymiumtype magnets, the latter is a rare and one of the most powerful metals in the world. This system handles indicatively 500 container/min. The ridges elevator-lowerator is a conveying system that picks the product for sterilization, washing and drying, and it moves it upside down. The compact stainless steel or varnished iron body is characterized by easy maintenance and management. It is applied when products at certain height need picking, to operate operational machines, by means of a steel lifting chain that composes the modular system. Different models of neoprene ridges are available depending on the container, the diameter of the picking point is adjustable, to accommodate different formats and types of containers, thus offering good flexibility and speed at size change.
Science & Technology
FANUC porta l’Industry 4.0 nello stampaggio a iniezione
Alla fiera K 2016 di Düsseldorf FANUC ha dimostrato quanto sia semplice realizzare i principi di facile integrazione e condivisione dei dati dell’Industry 4.0
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al 19 al 26 ottobre FANUC ha partecipato a K 2016, la fiera di riferimento per l’industria delle materie plastiche e della gomma, e per la prima volta in Europa ha presentato una soluzione modulare automatizzata composta dalla pressa per lo stampaggio a iniezione 100% elettrica ROBOSHOT a-S130iA e dalle unità di iniezione orizzontale SI-300HA e verticale SI-20A. Inoltre, presso lo stand Nexus FANUC esporrà una soluzione per lo stampaggio ad iniezione di siliconi liquidi (LSR) e insieme a Männer ha introdotto una nuova tecnologia per lo stampaggio. Un collegamento live con la sede centrale di FANUC in Giappone ha dimostrato poi le potenzialità di LINKi, la soluzione FANUC per l’Industry 4.0 e l’Internet of Things. FANUC introduce per la prima volta in Europa una soluzione per lo stampaggio a tripla iniezione che coinvolge la nuova unità di iniezione orizzontale SI-300HA; lo scorso anno FANUC aveva presentato l’unità di iniezione verticale SI-20A. “In modo semplice e immediato, una macchina stan-
dard può essere trasformata in una pressa per lo stampaggio a doppia o tripla iniezione”, spiega Wolfgang Haak, Product Manager FANUC, evidenziando il vantaggio di questo approccio modulare per gli utilizzatori finali. Implementare le unità di iniezione addizionali è facile, e permette di aggiungere un elevato livello di flessibilità e nuove funzionalità alle prestazioni notoriamente affidabili delle soluzioni FANUC. La nuova iHMI è ora di serie su tutte le macchine della gamma ROBOSHOT. Il touchscreen rende l’utilizzo immediato e intuitivo, e la costante presenza di una funzione di Help affianca e supporta l’operatore in caso di necessità. Oltre a queste innovazioni che mirano a semplificare il lavoro degli operatori, FANUC ha introdotto il pacchetto Quick Simple Start-Up Package (QSSP) per l’integrazione di un robot FANUC nella ROBOSHOT. Questo tool comprende tutti i componenti necessari a realizzare una soluzione completamente FANUC automatizzata. Condividendo lo stesso ambiente e linguaggio, il robot e la selezione del programma possono essere gestiti direttamente dall’interfaccia iHMI della ROBOSHOT. La funzione QSSP è disponibile per tutti i robot FANUC industriali gialli e collaborativi verdi; grazie a questo pacchetto e al software LINKi, le presse ROBOSHOT sono ora equipaggiate per realizzare compiutamente i principi di Internet of Things e Industry 4.0. A K 2016 era inoltre presente un’applicazione che vede la ROBOSHOT a-S130iA equipaggiata con robot FANUC impegnata in una demo live di stampaggio ad iniezione di siliconi liquidi. Questa soluzione per lo stampaggio è realizzata da Nexus Automation, integratore che vanta una solida esperienza nel campo dello stampaggio LSR.
FANUC brings Industry 4.0 in injection print At the K show in Düsseldorf, FANUC demonstrated how it is simple to create principles featured modular design and “Industry 4.0” (Internet of Things) capability
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t K2016, FANUC exhibited for the first time in Europe, an automated, modular 3 component solution using the new SI-300HA horizontal injection unit, SI-20A vertical injection unit and a ROBOSHOT a-S130iA. An LSR solution with robot automation has been shown by Nexus and new mould technology by Manner. A live connection to FANU HQ in Japan,
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demonstrated capabilities of LINKi, FANUC’s solution for ‘Industry 4.0’ and the ‘Internet of Things’. For the first time in Europe, a 100% FANUC a 3K solution has been shown using the new SI-300 HA horizontal injection unit. Last year, FANUC unveiled the SI-20A vertical injection unit. “With just a few adjustments, a standard machine can be turned into a 2K or 3K machine”, says Product Manager Wolfgang Haak, highlighting the modular approach from FANUC as a major benefit to end users. Attaching the additional injection units is as easy as integrating a FANUC robot. This will be a major benefit for end users who want to have flexibility, high functionality together with FANUC reliability. The new FANUC iHMI is now a standard feature on all ROBOSHOT machines. The new touch screen facilitates easy operation, whereby there is always a help function available that the user can launch at any time. Among the “ease of use” innovations is the “Quick
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Simple Start-up Package” (QSSP), which simplifies the integration of a FANUC Robot to a ROBOSHOT machine. This package includes all the necessary components to realize a completely automated FANUC solution. Robot operation and program selection can be controlled from the ROBOSHOT iHMI making system operation easier. This feature is available on both the (yellow) industrial robots from the series and the (green) collaborative robots from FANUC. Together with the ROBOSHOT-LINKi, ROBOSHOT machines are equipped for the Internet of Things, or “Industry 4.0”, as it is referred to in Germany. Haak: “This represents an additional tool that can facilitate rapid start-up.” Another trade fair highlight is a ROBOSHOT a-S130iA demonstrating an LSR application, including Robot automation. The injection moulding machine is prepared by integration partner Nexus Automation, who has made a name for itself in the field of Liquid Silicone Rubber.
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Fillpack è riconosciuta come un importante costruttore di impianti e sistemi di trasporto La qualità è parte integrante della cultura dell’azienda e gioca un ruolo fondamentale nei processi di produzione, nell’assistenza tecnica, nello sviluppo dei prodotti, nelle politiche di acquisto dei componenti e nelle strategie di marketing
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ella zona di Canelli, famosa nel mondo per i suoi prestigiosi vigneti, per lo Spumante e per la produzione di macchine enologiche di alta qualità, la ditta Fillpack è riconosciuta come un importante costruttore di impianti e sistemi di trasporto.
Nata negli anni ’80 come piccola officina, la Fillpack è cresciuta fino a diventare un’importante realtà con interessi sia sul mercato nazionale sia su quello internazionale. Fillpack offre ai propri clienti molteplici soluzioni di trasporto in settori quali il beverage, il settore meccanico e chimico, l’industria alimentare, il packaging, per la movimentazione di prodotti confezionati oppure sfusi. Fillpack dispone di tecnici qualificati in grado di valutare i problemi legati al trasporto dei prodotti e offrire la soluzione più adeguata, facendo si che il risultato finale soddisfi le esigenze del cliente sia dal punto di vista dell’uso sia da quello della qualità. La qualità è infatti parte integrante della cultura dell’azienda e gioca un ruolo fondamentale nei processi di produzione, nell’assistenza tecnica, nello sviluppo dei prodotti, nelle politiche di acquisto dei componenti e nelle strategie di marketing. Attraverso uno sviluppo continuo dei processi interni di produzione e grazie alla spinta verso l’innovazione Fillpack è in grado di offrire ai clienti prodotti sempre competitivi. I sistemi di trasporto Fillpack sono costruiti con la tecnologia più innovativa. I componenti sono scelti tra le migliori marche per garantire affidabilità e sicurezza; software programmabili gestiscono la movimentazione dei prodotti nelle varie fasi di trasporto. Dal contatto preliminare con il cliente fino alla realizzazione della commessa uno staff esperto è in grado
di soddisfare le necessità sia delle piccole aziende sia dei grandi gruppi industriali assicurando sempre alti standard di qualità nella progettazione, nella fornitura e nell’installazione. Fillpack produce impianti e sistemi di trasporto per contenitori quali bottiglie, lattine, casse, fardelli, casse in legno, cartoni e pallet. Tutti gli impianti vengono interamente costruiti, assemblati e testati internamente.
Fillpack is known as a reputed manufacturer of conveying plants and systems Quality is an integral part of Fillpack culture and plays central role in production processes, customer service, product development, purchasing policies and marketing strategies
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n the land of Canelli, famous all over the world for its first-class vineyards, for Spumante and for the production of high-quality wine machinery, the company Fillpack is known as a reputed manufacturer of conveying plants and systems. Originally established back in the 80s as a little workshop, Fillpack has since grown into an important company with interests in national as well as international markets. Fillpack offers customers various conveying solutions in many applications: beverage industry, mechanical and chemical divisions, food industry, packaging industry, for the handling of packed and unpacked products. The company provides skilled technicians who can
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evaluate any kind of problem concerning conveyance and submit the best solution, in order to ensure the final product meets all aspects of the customer’s specification in term of usage and quality. Quality is in fact an integral part of Fillpack culture and plays central role in production processes, customer service, product development, purchasing policies and marketing strategies. By continually improving its internal processes and encouraging innovation, Fillpack is able to offer its customers competitive products. Fillpack systems are built using the latest technology. Components are chosen among the best brands to assure reliability and confidence; programmable software for the logic management can control the conveyance of items in the different working phases. From initial sales contact through to commissioning, Fillpack experienced staff can fulfil the needs both of small companies and great industries, always assuring high standard of quality in design, supply and installation. Fillpack manufactures conveying plants and systems for containers, such as bottles, cans, cases, bundlers, wooden cases, cartons and pallets. All plants are fully manufactured, assembled and tested in house on Fillpack premises.
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Una confezione elegante e lussuosa migliora il rapporto tra il marchio e i suoi clienti 74
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Besserat de Bellefon sceglie il cartoncino Algro DesignÂŽ di Sappi per la confezione del suo iconico champagne
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esserat de Bellefon ha sede a Epernay nella regione francese della Champagne, e fa parte del secondo gruppo globale produttore di champagne, Lanson-BCC. L’azienda è stata fondata da Edmond Besserat nel 1843 ed è ancora un rappresentante dei nobili valori dello champagne. Cuvée des Moines è il fiore all’occhiello della Casa. Con la sua bottiglia in stile XVIII secolo, questo champagne è centrale per la reputazione di Besserat de Bellefon nei ristoranti di qualità. Esso è principalmente distribuito tramite distributori di vino di pregio, grandi alberghi e ristoranti stellati. Besserat de Bellefon vende 800.000 bottiglie ogni anno. Uno champagne eccezionale Il particolarissimo processo di vinificazione di Cuvée des Moines è nato nel 1930, nel cuore della
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regione dello Champagne, e la cantina utilizza esclusivamente una selezione dei migliori vitigni della zona. Il rigoroso approccio di Besserat de Bellefon relativamente all’approvvigionamento assicura che vengano utilizzate solo le migliori uve provenienti dai migliori vigneti dello Champagne. “Besserat de Bellefon non usa la fermentazione malolattica, il che significa che questi vini possono essere conservati in cantina per molto tempo. Le tecniche di vinificazione utilizzate richiedono meno liqueur de tirage. Questo crea pressioni più basse all’interno della bottiglia, quindi le bolle sono il 30% più fini, dando origine a una mousse più cremosa”, spiega Marine Gantet, Brand Manager di Besserat de Bellefon. ... per epicurei e gastronomi Questa finezza nelle bolle e la leggerezza della mousse conferisce a Cuvée des Moines una consistenza cremosa che si sposa perfettamente con una cucina raffinata e come aperitivo. Questo rende Cuvée des Moines lo champagne ideale per assaporare straordinarie esperienze di gusto relativamente a cibo e vini, dall’aperitivo in poi. Quando gustano questo champagne eccezionale, epicurei e gastronomi capiscono subito che cos’è la “sensazione” Besserat de Bellefon. Una confezione straordinariamente bella Gantet spiega perché è stato scelto l’elegante cartoncino Algro Design di Sappi: “Dal produttore di vino al direttore di esportazione, tutte le squadre condividono la stessa filosofia che si basa su tradizione e raffinatezza, unite insieme per garantire l’eccellenza dei nostri champagne. Al fine di presentare le nostre bottiglie nella luce migliore, avevamo bisogno di una confezione che fosse al livello del contenuto. Dal punto di vista grafico, l’obiettivo era eleganza e purezza”. Besserat de Bellefon ha lavorato con Sappi per tre anni. Prima, Gantet aveva ridisegnato tutta la gamma delle sue confezioni con il produttore di imballaggi. Questa volta la sfida era quella di trovare un cartoncino luminoso e bianco, che poteva resistere anche a finiture complesse. Michel Lassalle, che dirige il reparto del mercato del lusso di Artigrafiche, leader italiano nella produzione di imballaggi per il mercato del vino e degli alcolici, è stato un partner chiave per Gantet nella scelta del cartoncino. “Algro Design si distingue per la sua incredibile superficie bianca, e non si strappa anche se viene sottoposto ad operazioni di goffratura molto profonde e multiple. Conferisce un aspetto lussuoso ed è ideale per processi di finitura complessi”. “La grafica progettata per la confezione richiedeva uno sfondo bianco puro con un effetto metallico. Dal momento che stavamo usando goffratura e lamina a caldo, avevamo bisogno dei materiali migliori per far fronte allo stress di questi processi di finitura”, aggiunge Lassalle. “Quindi avevamo bisogno di un cartoncino eccezionalmente bianco e in grado di resistere a tutto il processo di produzione. Sappi ha soddisfatto tutte le aspettative. Stampando con una vernice opaca, siamo riusciti a creare una finitura naturale. Dato che Algro Design è molto liscio è perfetto per la lamina a freddo, che a sua volta ci ha permesso di usare colori metallici speciali. Inoltre, il cartoncino resta estremamente stabile in macchina, caratteristica che lo rende la soluzione ideale per la produzione di imballaggi di lusso come Cuvée des Moines”. Migliorare il rapporto tra il marchio e i suoi clienti Lasalle spiega: “Il mercato guarda ai marchi per
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migliorare gli imballaggi di lusso. Questo ha portato a un uso crescente della lamina oro, della lamina argento a calde e a freddo e altri film metallizzati nel processo di finitura. Sono soddisfatto dei risultati raggiunti per la confezione di Besserat de Bellefon, che valorizza veramente questi prodotti iconici”. Gantet riassume dicendo: “Sappi è un partner prezioso. Con questa confezione d’eccezione per la linea di champagne della Casa, posso solo sperare che i nostri consumatori apprezzeranno la confezione proprio come gusteranno la sensazione Besserat de Bellefon quando assaporeranno il vino”. Il materiale ideale per una confezione di alta qualità e di prestigio Dal suo lancio, quasi un decennio fa, Algro Design è stato uno dei più usati cartoncini SBB per la produzione di imballaggi premium di alta qualità. Un gran numero di proprietari di marchi molto esigenti e trasformatori di imballaggi hanno riconosciuto che è il materiale ideale per un imballaggio di alta qualità e di prestigio. Algro Design (patinato su un lato) e Algro Design Duo (patinato simmetricamente su entrambi i lati) dimostrano come Sappi è stata in grado di incanalare tutta la sua scienza ed esperienza nell’arte di produrre cartoncino bianchito di qualità. La finitura super bianca e brillante, l’elevata resistenza ai raggi UV, la superficie setosa al tatto di Algro Design sono davvero impressionanti. Gli utilizzatori che hanno usato Algro Design hanno sempre dimostrato che questo cartoncino ultra bianco con una finitura brillante di alta qualità è il materiale ideale per garantire i migliori risultati nella stampa e finitura. La planarità della superficie dona un aspetto uniforme all’imballaggio, e un notevole impatto visivo. Chi è Besserat de Bellefon Fondata nel 1843, l’azienda produttrice di champagne Besserat de Bellefon Besserat fa parte del secondo gruppo globale produttore di champagne, Lanson-BCC, che vende nel mondo quasi 20 milioni di bottiglie. Lo champagne di Besserat de Bellefon si distingue perché è uno champagne “gastronomico”, ciascuna delle sue diverse qualità può abbinarsi a ogni portata. Esso è distribuito principalmente tramite distributori di vino di pregio, grandi alberghi e ristoranti stellati. Le bolle nello champagne di Besserat de Bellefon hanno fama di essere il 30% più fini rispetto agli champagne classici. Per saperne di più su Besserat de Bellefon, si prega di visitare il sito http:// besseratdebellefon.com Algro Design Algro Design è uno dei più diffusi cartoncini bianchiti presenti sul mercato. Questa linea di prodotti ha una finitura ultra bianca e brillante, resistenza alla luce molto elevata, e una superficie setosa al tatto. Sono disponibili tre versioni: • Algro Design, fronte – doppia patinatura, retro non patinato • Algro Design Card, fronte – doppia patinatura, retro – patinatura singola • Algro Design Duo, con patinatura doppia e simmetrica sul fronte e sul retro • Algro Design è disponibile in grammature da 160 a 400 g/m², Algro Design Card da 235 a 345 g/m² e Algro Design Duo da 250 a 380 g/m². versioni laminato a 450-710 g/m², sulla base di Algro Design, Sono disponibili versioni accoppiate con grammatura di 450 - 710 g/m², con base Algro Design, con il marchio Algro Duo per applicazioni che richiedono estrema rigidità.
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Elegant, luxury packaging enhances the relationship between the brand and its customers The House of Besserat de Bellefon chooses Sappi’s Algro Design® carton board to showcase its iconic Champagne
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esserat de Bellefon is based in Epernay in the Champagne region of France, and is part of the second-largest global Champagne group, Lanson-BCC. The House was founded by Edmond Besserat in 1843 and it is still a standard bearer for the noble values of Champagne. Cuvée des Moines is the jewel in the House’s crown. With its XVIIIth century bottle style, this Champagne is central to Besserat de Bellefon’s reputation in fine dining establishments. It is principally distributed through fine wine merchants, grand hotels and starred restaurants. The House of Besserat de Bellefon sells 800,000 bottles each year. An exceptional Champagne... The unique winemaking philosophy that has come to represent Cuvée des Moines originated in 1930 in the heart of the Champagne region, and the winery exclusively uses a selection of the best vines of the area. The rigorous Besserat de Bellefon approach to sourcing ensures that only the very best parcels of grapes from the best Champagne vineyards are used. “As a House, Besserat de Bellefon does not use malolactic fermentation, which means that these wines can be cellared for the long term. The winemaking techniques used require less liqueur de tirage. This creates lower pressures inside the bottle which means that the bubbles are 30% finer, giving a creamier mousse,” explains Marine Gantet, Brand Manager at Besserat de Bellefon. ...for epicureans and gastronomes This finesse in the bubbles and the lightness of the mousse lends Cuvée des Moines a creamy dimension that goes perfectly with fine cuisine and as an apéritif. This makes Cuvée des Moines the ideal Champagne to partner with the most extraordinary wine and food experiences, from the apéritif onwards. When they taste this outstanding champagne, epicureans and gastronomes completely understand what is meant by the Besserat de Bellefon “Sensation”.
An exceptional presentation case Gantet explains the choice of elegant Algro Design carton board from Sappi: “From the winemaker to the export director, all of the teams share the same philosophy which is based on tradition and sophistication harnessed together to ensure the excellence of our Champagnes. In order to present our bottles in the best light, we needed a presentation case that was up to the standard of its contents. From a graphic design perspective, the key objective was elegance and purity.” The House of Besserat de Bellefon has been working with Sappi for three years. Prior to this, Gantet had redesigned the whole range of packaging with the packaging producer. This time the challenge was to find an ultra-bright white carton board, which could stand up to the process of applying complex finishes. Michel Lassalle, who heads the luxury market department of Artigrafiche, the Italian leader in packaging for the wine and spirits market, was a key partner for Gantet in choosing the carton board. In his own words, “Algro Design is set apart by its peerless white surface, and it does not tear even if it is subjected to very deep and multiple embossing operations. It offers a luxury look and feel and is ideal for complex finishing processes.” “The graphics for the pack required a pure white background with a metallic effect. Since we were using embossing and hot foil, we needed the very best materials to cope with the stress of these finishing processes,” Lassalle adds. “We therefore needed a carton board that was exceptionally white and would stand up well to the entire production process. Sappi ticked all the boxes. By printing with a matt varnish, we managed to create a natural finish. The extreme smoothness of the Algro Design material works well with cold foil, which in turn enabled us to use bespoke metallic colours. In addition, the board remains exceedingly stable on the press, which makes it the perfect solution for packaging high-end luxury products like Cuvée des Moines.” Enhancing the relationship between the brand and its customers Lasalle explains, “The market looks for brands to enhance luxury packaging. This has led to an increasing use of gold foil, cold and hot silver foils and other metallised films in the finishing process. I am delighted with the results achieved for the Besserat de Bellefon packaging. The packaging really enhances these iconic products.” Gantet sums up by saying, “Sappi is an invaluable partner. With this exceptional packaging for the House’s line of Champagnes, I can only hope that our consumers enjoy experiencing the presentation case as much as they enjoy discovering the Besserat de Bellefon sensation when they taste the wine.”
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The ideal material for high quality and prestige packaging Since its launch almost a decade ago, Algro Design has been one of the most popular SBB carton board products for the production of high quality premium packaging. A large number of demanding brand owners and packaging converters have recognised that it is the ideal material for high quality and prestige packaging. Algro Design (coated on one side) and Algro Design Duo (symmetrically coated on both sides) both demonstrate brilliantly how Sappi has been able to channel all of its science and expertise into the art of producing cellulos premium solid bleached carton board. Algro Design’s immaculate ultra-bright white finish, very high UV resistance, and silky touch are extremely impressive. Processors who have used Algro Design have consistently proven that ultra-bright white carton board with a high quality surface finish is the ideal material to ensure consistent excellence in printing and finishing. The evenness of the material surface creates a unified appearance for the packaging, adding significant shelf appeal. About Besserat de Bellefon Founded in 1843, the Champagne House of Besserat de Bellefon is now part of the second-largest global Champagne group (Lanson-BCC) which sells nearly 20 million bottles each year worldwide. Besserat de Bellefon Champagne is distinctive because it is such a “gastronomic” Champagne - each of its different qualities provides ideal food matching opportunities throughout the meal. It is principally distributed through fine wine merchants, grand hotels and starred restaurants. The bubbles in Besserat de Bellefon Champagnes are reputed to be 30% finer than in classic Champagnes. To find out more about Besserat de Bellefon, please visit http:// besseratdebellefon.com About Algro Design Algro Design is one of the most popular solid bleached board products on the market. This line of products has an immaculate ultra-bright white finish, very high light resistance, and a silky touch. Three versions are available: • Algro Design, front side - double coated, reverse side - uncoated • Algro Design Card, front side - double coated, reverse side - single coated • Algro Design Duo, symmetrically double coated on front and reverse side • Algro Design is available in weights from 160 to 400 g/m², Algro Design Card from 235 to 345 g/ m² and Algro Design Duo from 250 to 380 g/m². Laminated versions in 450-710 g/m², based on Algro Design, are available under the Algro Duo brand for applications requiring extreme rigidity.
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Passione e innovazione: gli elementi per una crescita rapida Blink Machines si avvale di tecnologie avanzate per ottenere risultati eccellenti
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link Machines deve il proprio successo alla lunga esperienza accumulata nel campo della progettazione, installazione e assistenza impianti di settore, a oggi dispone di adeguate risorse tecnologiche e professionali che la mettono in grado di operare con competenza e completezza d’offerta. Blink Machines Srl è in grado di affiancare i propri clienti in tutte le fasi di un progetto, studio di fattibilità, progettazione, realizzazione e messa in esercizio, assistenza post vendita. La sinergia, fondamentale con l’utilizzatore finale degli impianti Blink Machines, permette all’azienda di acquisire informazioni continue, fondamentali per alimentare ulteriormente il suo costante studio di soluzioni per velocizzare sempre più i cambi formato e semplificare al massimo la manutenzione ordinaria. La strategia aziendale è il risultato di scelte precise, sommate insieme per produrre un grande successo alla ricerca continua tesa a migliorare le prestazioni dei propri impianti, lavorando con passione e guardando con fiducia al futuro. La gamma di applicatori automatici Sleeve da bobina termoretraibile di Blink Machines viene continuamente ampliata e aggiornata per quanto riguarda le tipologie di
applicazione e le velocità produttive, in base agli input provenienti dai clienti di tutto il mondo. Ad oggi Blink Machines propone qualsiasi tipologia di applicatori, automatici e semi-automatici. I suoi monoblocchi, lineari o rotativi, permettono di soddisfare le esigenze dei vari settori, quali beverage, farmaceutico, enologico, cosmetico, con applicazioni di sleeve totale, sigilli di garanzia e accoppiamenti. I dispositivi di taglio sleeve meccanico o elettronico, monolama o multilame installati a seconda delle esigenze, garantiscono un concetto di funzionalità estremamente affidabile e precisa. Blink Machines realizza impianti completi per applicazione sleeve su bicchieri o vaschette, completi di moduli per il disimpilamento del prodotto neutro e l’impilamento del prodotto finito. Progetta e realizza tunnel per termoretrazione sleeve, ad aria calda, a vapore o combinati, con concetto lineare o rotativo e per applicazione totale, sigillo di garanzia o under lap sleeve. Tutti i tunnel a vapore sono provvisti di impiantistica di gestione integrata e di regolazione vapore elettronica, di diffusori regolabili esternamente e di aspirazione con gestione elettronica. Su richiesta del cliente, ogni tunnel può essere fornito con generatore elettrico di vapore integrato e con recupero della condensa.
Passion and innovation: the elements for fast growth Blink Machines can apply advanced technology to achieve excellent results
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link Machines owns its success to its extensive experience gained in plant engineering, installation and assistance, and today it has suitable technological and professional resources that enable it to work professionally and grant a total offer. Blink Machines Srl can follow its customers throughout all design, feasibility study, engineering, production and start-up stages, as well as after-sales assistance. The total synergy, crucial with end users of Blink Machines, enables the company to get information
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constantly, which is fundamental to develop its continuous search for solutions to speed up format changes and simplify ordinary maintenance as much as possible. The company’s strategy results from precise choices, which combine to achieve great success toward the improvement of machine performance, possible by working passionately and always looking ahead. The range of automatic applicators sleeve, produced by Blink Machines, is always extended and updated in terms of applications and production speed, according to the suggestions of customers around the world. Blink Machines proposed various different kinds of applicator, automatic and semiautomatic, mono-block, linear or rotary, enable to meet the requirements of various sectors, such as beverage, pharmaceutical, technological, cosmetic, with total
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sleeve applications, guarantee seals and torques. Mechanic and electronic sleeve cutting devices, single-blade or multi-blades upon requirements, grant highly dependable and accurate running. Blink Machines produces complete plants for sleeve application on glasses and trays, provided with destocking modules for neutral product and stocking of finished product. The company also engineers and produces shrink tunnels – hot air, steam and combined – linear or rotary, for total application, guarantee seal or under lap sleeve. All shrink tunnels are provided with integrated management system and electronic steam regulation, diffusers that can be regulated from the outside, and suction with electronic management. Upon customer’s request, every tunnel can also be provided with integrated steam electronic generator and condensation recovery.
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Lete SpA - linea compatta da 44.000 bph con bottiglia a sezione quadrata
Manigliatrice Viper Viper handle applicator
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l marchio Lete è un marchio riconosciuto a livello internazionale, sia per la peculiarità dell’acqua naturalmente frizzante, sia per essere lo sponsor principale del Napoli Calcio. La collaborazione con ACMI risale ad oltre vent’anni fa e l’azienda di Fornovo ha sempre considerato Lete SpA uno dei suoi clienti più prestigiosi. La linea in oggetto è una linea PET da 44.000 bottiglie all’ora a sezione quadrata ed è stata progettata secondo il concetto della “linea compatta” eliminando cioè qualsiasi bancale di accumulo ad eccezione di quello all’uscita del blocco soffiaggioriempimento, unico elemento, insieme all’etichettatrice, escluso dalla fornitura ACMI. Il collegamento etichettatrice-fardellatrice è gestito tramite un software particolare grazie al quale ACMI è in grado di coordinare le oscillazioni di produzione delle due
macchine in modo da creare un flusso di prodotti continuo. Ciò consente di gestire con efficienza anche prodotti instabili e con pareti molto sottili, proprio come nel caso della bottiglia da due litri realizzata per Lete. È importante sottolineare che il software sviluppato da ACMI s’interfaccia con le più importanti etichettatrici presenti sul mercato. Grazie all’impiego di uno specifico sistema a cancelletti le bottiglie quadrate da due litri giungono perfettamente allineate all’ingresso della fardellatrice a doppia pista modello Fenix 275. La macchina, che raggiunge una velocità massima di 150 colpi al minuto, è attrezzata con il sistema di cambio automatico del film, sistema che consente di passare dal film della bobina esaurita a quello della nuova bobina in un tempo di circa dieci secondi senza alcun intervento da parte dell’opera-
Pallettizzatore veloce “dal basso” Compakt HS Compakt HS - high speed palletiser
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ACMI fornisce a Lete SpA una linea PET da 44.000 bottiglie all’ora a sezione quadrata, progettata secondo il concetto della “linea compatta” eliminando cioè qualsiasi bancale di accumulo ad eccezione di quello all’uscita del blocco soffiaggioriempimento tore. Le due bobine con i film termoretraibili sono alloggiate in un box esterno funzionale ed ergonomico nel quale l’addetto può operare in completa sicurezza poiché si trova separato da qualsiasi organo in movimento della fardellatrice. In uscita dalla fardellatice i pacchi compiono un ampio giro per rispondere a specifiche esigenze di layout dello stabilimento e giungono alla manigliatrice a doppia pista modello Viper 2P. La linea di manigliatrici Viper si caratterizza per il sistema di messa a passo elettromeccanico che evita l’impiego delle classiche coclee distanziatrici. Ciò comporta una serie di vantaggi tra cui la riduzione dello spazio occupato, l’assenza di sfregamento sulle confezioni e l’elevata semplicità nelle operazioni di cambio formato. In uscita dalla manigliatrice, le confezioni raggiungono una delle principali novità introdotte da ACMI, il palettizzatore super veloce con ingresso “dal basso” modello Compakt HS. Questo innovativo palettizzatore, che raggiunge una velocità massima di 520 strati all’ora con l’applicazione dell’interfalda, è alimentato dal sistema di formazione strato Twisterbox a 3 moduli. La configurazione con 3 moduli è la più veloce possibile, ed è l’unica che consente di stare al passo con questo nuovo tipo di palettizzatore. Entrando nel dettaglio della struttura del Compakt HS, questo è costituito da una serie di piani mobili e da un sistema automatico d’inserimento delle interfalde che consentono un movimento sincronizzato delle varie fasi di palettizzazione riducendo a zero sia il tempo di cambio paletta, sia i tempi d’inserimento delle interfalde. Inoltre, aspetto tutt’altro che trascurabile, la movimentazione del prodotto avviene per mezzo di tappeti motorizzati in tutte le sue fasi e mai per mezzo di barre o spintori meccanici. Ciò permette di ottenere una serie di vantaggi tra cui è interessante evidenziare l’elevata velocità di esecuzione e la possibilità di trattare prodotti instabili e poco consistenti. In uscita dal palettizzatore, ACMI ha installato due avvolgitori modello Vortex 1000 con sistema di cambio automatico della bobina e prestiro elettronico. Il motivo che sottende alla scelta d’installare due avvolgitori in serie va ricondotto alla possibilità data al cliente di produrre anche le mezze palette, per le quali un solo avvolgitore, per quanto veloce, non sarebbe stato sufficiente. Costruito con una solida struttura in tubolari d’acciaio, il Vortex è un avvolgitore “a paletta fissa” e anello rotante. La caratteristica più interessante è il suo sistema di prestiro elettronico che consente di prestirare il film fino al valore massimo sopportabile dal film stesso, arrivando anche oltre il 400%. È inoltre possibile personalizzare completamente il ciclo di avvolgimento così da ottenere il miglior avvolgimento possibile in ogni condizione e con qualsiasi prodotto. L’avvolgitore Vortex può raggiungere una velocità massima di 150 palette all’ora e, nell’installazione in oggetto, è stato attrezzato con il sistema di mettifoglio superiore. In conclusione, si può concretamente affermare che la linea PET installata nello stabilimento di Lete rappresenta la massima evoluzione tecnologica disponibile oggi sul mercato.
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Lete SpA - a compact line of 44,000 bph for square bottles
Fardellatrice Fenix con cambio automatico del film Fenix shrinkwrapper with automatic film changeover
ACMI provides Lete SpA with a PET line of 44,000 square bottles/h, designed upon the “compact line” concept, that is, eliminating any accumulation tables but for the one at the blowing-filling block outfeed
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Lete” is an internationally recognised trademark, thanks to the peculiarity of the naturally sparkling water and also because it is the main sponsor of Napoli Calcio. The collaboration with ACMI dates back more than twenty years and the famous Italian supplier of end-of-lines has always considered Lete SpA to be one of its most prestigious customers. The line in question is a PET line of 44,000 square bottles per hour and was designed according to the “compact line” concept, that is, eliminating any accumulation tables except for the one at the blowing-filling block outfeed, the only element, along with the labeller, not supplied by ACMI. The labeller-shrink wrapper
connection is managed by special software thanks to which ACMI is able to coordinate the production oscillations of the two machines so as to create a continuous flow of products. This also makes it possible to efficiently handle unstable products and products with very thin walls, just as in the case of the two-litre bottle designed for Lete. It is important to point out that the software developed by ACMI interfaces with the major labellers on the market. Thanks to the use of a specific gate system the 2 litre square bottles reach the double infeed Fenix 275 model shrink wrapper infeed perfectly aligned. The machine, which reaches a maximum speed of 150 packs per minute, is equipped with the automatic film changeover system, a system which makes it possible to switch from the film of the finished reel to that of the new one in a time of about ten seconds without any intervention by the operator. The two reels with the shrink wrap film are housed in a functional and ergonomic external box in which the operator can work in complete safety away from any moving part of the shrink wrapper. At the shrink wrapper outfeed the packs perform a wide run to meet the
specific requirements of the plant layout and reach the double infeed Viper 2P model handle applicator. The Viper handle applicator range is characterised by the electromechanical spacing system that avoids the use of the traditional spacing screws. This has a number of advantages including the reduction of occupied space, the absence of rubbing on the packs and the high simplicity in the format changeover operations. At the handle applicator outfeed, the packs reach one of the main innovations introduced by ACMI, the high speed Compakt HS model palletiser with “low level” infeed. This innovative palletiser, which reaches a maximum speed of 520 layers per hour with interlayer application, is fed by the 3 module Twisterbox layer formation system. The 3-module configuration is the fastest possible and it is the only one that allows you to keep up with this new type of palletiser. The Compakt HS structure consists of a series of mobile platforms and an automatic interlayer insertion system which allows synchronised movement of the various palletisation phases reducing to zero both the pallet changeover times and the interlayer insertion times. Furthermore, another important aspect which should be pointed out is that the handling of the product takes place by means of motorised belts in all its phases and never by means of bars or mechanical pushers. This allows you to obtain a series of advantages among which it is interesting to highlight the high operating speed and the possibility of treating unstable and fragile products. At the palletiser outfeed, ACMI installed two Vortex 1000 model stretch wrappers with an automatic reel changeover and electronic prestretching system. The main reason for the choice of installing two stretch wrappers in series can be attributed to the possibility given to the customer of also producing half pallets, for which one single stretch wrapper, as fast as it might be, would not be enough. Built with a robust steel structure, Vortex is a “fixed pallet” and rotating ring stretch wrapper. The most interesting characteristic is its electronic pre-stretching system that makes it possible to prestretch the film to a maximum value of even more than 400%. It is also possible to fully customise the wrapping cycle so as to achieve the best wrapping possible in any condition and with any product. The Vortex stretch wrapper can reach a maximum speed of 150 pallets per hour and, in the installation in question, it has been equipped with the top cover dispenser system. To conclude, we can actually say that the PET line installed at the Lete plant is the maximum technological evolution available today on the market.
Vista d’insieme della linea Line overview
Avvolgitore ad anello rotante Vortex Vortex rotating ring pallet stretchwrapper
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Un autunno di importanti appuntamenti per i packaging innovators di PET Engineering PET VISION 2016, Gulfood Manufacturing, Brau Beviale e Petnology nell’agenda dell’azienda di Treviso sempre più concentrata ad esportare creatività e innovazione oltre confine
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ET Engineering parteciperà, nel corso dell’autunno 2016, a importanti eventi che la vedranno impegnata su diversi fronti nel triplice ruolo di organizzatore, espositore e sponsor. La stagione comincerà con PET VISION, la conferenza organizzata dalla stessa PET Engineering e giunta ormai alla sua quarta edizione, che si è tenuta il 13 ottobre 2016 a Mosca, presso il Marriot Courtyard Moscow Paveletskaya. PET Vision è la conferenza che PET Engineering organizza con
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cadenza biennale per fornire alla propria clientela e agli altri esperti del settore degli insights sul mondo del packaging in PET. L’edizione 2016, in particolare, vuole proporre agli imbottigliatori soluzioni per un “risparmio senza compromessi” che consenta tagli dei costi di progettazione, ingegnerizzazione e produzione assicurando, allo stesso tempo, packaging efficienti per la produzione ed efficaci per la comunicazione e il marketing. L’evento ha visto anche la partecipazione di Husky Injection Moulding System che ha offerto una panoramica sui trend dei pesi preforma divisi per mercato e applicazione e sulle nuove tecnologie barriera disponibili. Archiviata la conferenza PET VISION, PET Engineering si mostrerà per la prima volta con la nuova immagine, frutto dell’attività di rebranding avviata ad aprile, al Gulfood Manufacturing, in programma dal 7 al 9 novembre presso il Dubai Trade Center a Dubai, e al Brau Beviale 2016 dall’8 al 10 novembre presso il Nurnberg Messe Zentrum di Norimberga. Entrambe le manifestazioni e Petnology, la conferenza annuale dedicata al PET di cui PET Engineering è sponsor, costituiranno la vetrina ideale per presentare alcuni progetti nati dall’innovativo approccio che
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integra design strategico, ingegnerizzazione e ricerca. PET Engineering sarà presente al Gulfood Manufacturing presso la Hall Z1, stand F48 e al Brau Beviale allo stand 349, Hall 7. PET Engineering, società specializzata nella progettazione e industrializzazione di packaging in PET, annovera tra i propri clienti brand quali Pepsico, Nestlé Waters, Carlsberg, Heineken, Coca Cola, AbInbev, Ferrarelle. PET Engineering sviluppa soluzioni per tutte le esigenze di food & beverage packaging in PET e si pone quale interlocutore unico in grado di coniugare, nella sua proposta metodologica, design strategico, competenze ingegneristiche e ricerca al fine di seguire il cliente in ogni fase di sviluppo del packaging: dalla progettazione delle preforme al concept di nuovi packaging, dalla prototipazione di preforme e bottiglie ai test di laboratorio, sino alla messa in produzione con fornitura degli stampi di soffiaggio e del servizio di cambio formato e conversione filetto. Vincitrice di numerosi riconoscimenti tra cui quattro Oscar dell’Imballaggio ed un World Star Award, PET Engineering si pone oggi tra i leader del settore del packaging in PET. www.petengineering.com
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An Autumn packed with important events for PET Engineering’s packaging innovators PET VISION 2016, Gulfood Manufacturing, Brau Beviale and Petnology will all be attended by the company from Treviso – a company that is increasingly focused on exporting creativity and innovation outside of Italy
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ver the course of Autumn 2016, PET Engineering will be taking part in a number of important events, being involved on several fronts in its triple role as organiser, exhibitor and sponsor. The season kicked off with the fourth edition of PET VISION, the conference organised by PET Engineering, held on 13th October 2016 in Moscow, at the Marriot Courtyard Moscow Paveletskaya. PET Engineering organises the PET Vision conference every other year in order to provide its customers and other experts in the field with special insights into the world of PET packaging. The aim of the 2016 edition, in particular, is to present bottlers with solutions that will enable them to “make savings without making compromises”, allowing them to cut down on design, engineering and production costs at the same time as guaranteeing packaging that is efficient from a manufacturing point of view and effective for marketing purposes. Husky Injection Moulding System also attended the event, offering an overview of preform weight trends across different markets and different applications, as well as providing an insight into the new barrier technologies available. After the PET VISION conference, PET Engineering will be presenting its new image for the first time a result of the rebranding that began in April. The launch will take place at Gulfood Manufacturing, scheduled between 7th and 9th November at the Dubai Trade Center in Dubai, and at Brau Beviale 2016, set to take place between 8th and 10th November at the Nuremberg Convention Centre. Both of these events, together with Petnology, the annual PET conference sponsored by PET Engineering, will provide the perfect opportunity for the company to present a number of its projects, which are the fruit of the company’s innovative approach, integrating strategic design, engineering and research. PET Engineering will be present at Gulfood Manufacturing in Hall Z1, stand F48, and at Brau Beviale at stand 349, Hall 7.
PET Engineering is a company specialising in the design and manufacture of PET packaging, counting brands such as Pepsico, Nestlé Waters, Carlsberg, Heineken, Coca Cola, AbInbev and Ferrarelle among its customer base. PET Engineering develops solutions to meet the requirements of PET packaging for food and beverages, representing a unique player in the market. The company’s methodological approach combines strategic design, engineering skills and research in order to support customers throughout each phase of
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the packaging development process: from the design of the preforms to the concepts behind new packaging, from prototyping preforms and bottles to laboratory testing, right through to the production launch phase, supplying blow moulds and providing format alteration and thread conversion services. Winner of numerous awards, including four ‘Packaging Oscars’ and a World Star Award, PET Engineering is a leading player in today’s PET packaging market. www.petengineering.com
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La completa padronanza del sistema Proxaut offre soluzioni modulari che permettono di implementare il sistema senza interruzione delle attività produttive, consentendo di migliorare l’efficienza e la sicurezza in stabilimento
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roxaut leader nella progettazione e realizzazione di AGV, veicoli a guida automatica (Automatic Guided Vehicles), produce una vasta gamma di veicoli per l’automazione della logistica industriale. Nel corso di quasi 20 anni di attività nel settore della logistica e l’esperienza nella realizzazione di sistemi automatizzati per fabbriche produttrici di beni di consumo, hanno conferito a Proxaut la consapevolezza di essere un fornitore globale di soluzioni innovative di intra-logistica e material handling per l’ottimizzazione della supply chain di magazzini, e stabilimenti produttivi in tutto il mondo. Punti di forza di Proxaut sono le soluzioni modulari che possono essere installate step by step e questo
permette di implementare il sistema senza interruzione delle attività produttive anche in stabilimenti già esistenti, consentendo di migliorare l’efficienza sia per la gestione dei materiali di consumo che per le attività di produzione e di spedizione migliorando la sicurezza in stabilimento. Le tecnologie utilizzate nelle soluzioni sono interamente progettate, ingegnerizzate, prodotte e installate da Proxaut. Questo significa che l’azienda ha la padronanza completa del sistema. Oggi il mercato in continuo cambiamento é sempre più esigente, per questo Proxaut ritiene che integrazione, flessibilità e sicurezza siano elementi chiave che rispondono alle necessità di oggi ma in grado di adeguarsi per seguire la crescita e il cambiamento dei bisogni del cliente nel futuro.
Complete mastery of the system Proxaut offers modular solutions that allow to implement the system without interruption of the production activities, thereby making it possible to improve efficiency and safety in the factory
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roxaut, a leading company in the design and manufacturing of AGVs, Automatic Guided Vehicles, produces a wide range of vehicles for the automation of industrial logistics. The activity carried out during nearly 20 years in the field of logistics and the experience gained in the implementation of automated systems for factories producing consumer goods have given
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Proxaut the awareness of being a global provider of innovative solutions for intra-logistics and material handling intended to optimize the supply chain of warehouses and production facilities worldwide. The strengths of Proxaut are modular solutions that can be installed step by step, which allow to implement the system without interruption of the production activities in existing plants, thereby making it possible to improve efficiency both in terms of management of consumables and of production and shipping activities, with a consequent improvement in the safety in the factory. The technologies used in its solutions are fully designed, engineered, manufactured and installed by Proxaut. This means that the company has a complete mastery of the system. Today, due to its constantly changing needs, the market is becoming increasingly demanding, that is why we believe that integration, flexibility and security are key elements to meet today’s needs while being able to adapt to follow the growth and change of customer needs in the future.
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Automatic Guided Vehicles PROXAUT SRL VIA CADUTI SUL LAVORO, 8 41013 PIUMAZZO DI CASTELFRANCO EMILIA (MODENA) ITALY
www.proxaut.it
TEL +39 059 93 49 39 FAX +39 059 93 59 37 SALES@PROXAUT.COM
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40 anni di “packaging solution” In 40 anni di attività, TMG Impianti ha installato circa 7000 macchine in tutto il mondo, un traguardo importante che rispecchia l’elevata professionalità dell’azienda
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ondata nel 1976, TMG Impianti ha saputo imporsi nei mercati mondiali attraverso la continua applicazione delle esperienze maturate sul campo, riuscendo così a sviluppare una qualificata conoscenza tecnologica, grazie ad innumerevoli installazioni di proprie linee in tutto il mondo. Il contatto diretto con i clienti permette una costante innovazione dei macchinari, risultanti, quindi, sempre più adatti alle molteplici esigenze in continua evoluzione. La linea di prodotti comprende formatori di cartoni, incartonatrici, chiudi cartoni, palettizzatori, depalettizzatori e robot. Queste macchine sono poi combinate assieme in modo da fornire complete soluzioni chiavi in mano di impianti di confezionamento nel fine linea. Oggigiorno TMG progetta e realizza, in una prospettiva annuale, circa 200 linee di incartonamento e di palettizzazione. In 40 anni di attività, TMG Impianti ha installato circa 7000 macchine in tutto il mondo, un traguardo importante che rispecchia l’elevata professionalità dell’azienda. Settori di mercato TMG Impianti è specializzata nella movimentazione di bottiglie e contenitori, di vetro e di plastica (come PVC e PET), nei settori del food, beverage (vino, succhi, birra, ecc.), chimico e dei prodotti di cura personale e di casa (shampoo, detergenti, detersivi, ecc.) e alcune applicazioni specifiche come gli oli alimentari. Un altro settore importante per TMG Impianti è quello dei sacchi e dei contenitori.
40 anni di “packaging solution” Il 2016 rappresenta per TMG Impianti un anno speciale: si celebrano infatti i 40 anni di attività. E’ indubbiamente un traguardo prestigioso, ricco di significati. Se l’esperienza nel settore delle macchine e impianti per l’imballaggio di fine linea è pressoché consolidata e sempre più in grado di soddisfare le esigenze dei clienti più prestigiosi a livello internazionale, un altro aspetto che risalta in primo piano in questo lungo cammino è sicuramente la passione e la dedizione al lavoro che esprimono le persone che rappresentano la struttura portante dell’azienda. Con lo sguardo sempre rivolto al futuro, TMG Impianti si sente “FREE TO BE” come richiamato dallo slogan del marchio del 40esimo anniversario, ossia libera di essere tutto ciò che la storia fino ad oggi ha raccontato di lei, consapevoli del fatto che ancora molte pagine devono essere scritte dalle persone che ne fanno parte.
40 years of packaging solution TMG Impianti produces around 200 palletisers per year and has installed almost 7,000 palletising systems all over the world in 40 years
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stablished in the 1976, TMG Impianti has been successful on several global markets, thanks to continuous research and professional experience that allowed it to gain a qualified technological know-how, to apply in the end of line systems all over the world. The direct contact with the customer is a chance of constant innovation of its packing machineries range, resulting progressively suitable for any needs and different applications. The products range comprises carton erector, carton packer, carton sealer, palettisers, depalettisers and robot. These machines are often combined together to supply complete turnkey solutions of automated packing systems end-of-line. In the latest years, TMG Impianti has realized many palletizing and packaging systems of different products, especially in the beverage and winery sector, in which it has met many international customer’s needs. Nowadays, TMG Impianti produces around 200 palletisers per year and has installed almost 7,000 palletising systems all over the world in 40 years. Market sectors TMG Impianti is specialized in handling bottles and containers, both glass and plastic (like PVC and PET) for the food sector, beverage (wine, juices, beer, etc.), chemical and home and care industry (shampoo, detergents, washing powders) and special applications like mineral oil and edible oil. Another important industry where TMG Impianti is present is the “big bags and sacks”. The company is one of
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European leading companies in the sacks-big bags palletisation with several applications around the world in this industry. 40 years of packaging solution 2016 is a special year to TMG Impianti; it is its 40th anniversary. Without any doubt this is a great achievement that explains many TMG Impianti features. If the expertise in the end of line packaging machines is cemented and able to satisfy the custom needs of the most important companies around the world, another key factor in this long path is the passion and the devotion in the job of the people who are part of this recognized Italian company. With a company business view focused on the future, TMG Impianti’s feeling is “FREE TO BE” as remembered in the 40th anniversary logo’s payoff, free to be what the history has wrote about it until today, conscious of the fact that many other pages are going to be written by the TMG Impianti’s people.
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CRM Engineering:
attrezzature e componenti per cambi formato su tutta la linea Le nuove tecnologie consentono di realizzare ribaltini anche in un unico pezzo: questi pezzi vengono applicati senza alcuna difficoltà su ogni tipologia di macchinario
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’azienda CRM Engineering è nata del 1985 e da allora ha maturato numerose esperienze nel settore del packaging specializzandosi nel campo dell’imbottigliamento. Recentemente l’azienda ha inserito in produzione degli articoli di complemento alle linee di imbottigliamento: i ribaltini o twist. Se si ha la necessità di ispezionare o marchiare il fondo dei contenitori, CRM Engineering ricorre ad un unico accessorio da applicare sulla linea di imbottigliamento, per ribaltare contenitori come barattoli, vasi, lattine, affinchè possano agevolmente essere marchiati sul fondo o controllati in maniera approfondita. Questo accessorio é il ribaltino, o twist, e ha un funzionamento molto semplice: viene posizionato sul nastro trasportatore e consente di ribaltare i prodotti che si accumulano sulla linea fino a 180°. Per un giro completo di 360° basta collocare due twist uno di seguito all’altro, distanziati o meno, secondo le proprie esigenze. Le nuove tecnologie consentono di realizzare ribaltini anche in un unico pezzo: questi pezzi vengono applicati senza alcuna difficoltà su ogni tipologia di macchinario e hanno una lunga durata nel tempo. Gli altri servizi offerti da tempo da CRM Engineering sono: • Attrezzature per cambi formato su tutta la linea: CRM Engineering è in grado di offrire al cliente un servizio completo di cambio formato su linee di imbottigliamento per la veicolazione dei contenitori; partendo dalla sciacquatrice sino all’etichettatrice (colla a freddo o colla a caldo), garantendo qualità e costi contenuti. • Attrezzature a disegno per etichettatrici colla a freddo e colla a caldo. • Componenti vari per imbottigliamento, confezionamento, imballaggio. • Rilievi dimensionali: Con un campione del formato e qualche ora di rilievi sulle vostre linee, CRM Engineering può fornire un completo upgrade della linea di imbottigliamento. • Prototipazione campionature in 3D. • Servizio post-vendita: Il cliente potrà ottenere, oltre che il prodotto finito, tutta la documentazione tecnica necessaria al post-vendita/ufficio ricambi. Infatti, CRM Engineering conserva nei propri database la ‘storia’ di ogni singolo componente realizzato.
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CRM Engineering:
equipment and components of change of format along the line New technologies enable to build tilters in one single piece: these pieces are easily applied in any machinery
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ince its foundation in 1985, CRM Engineering has gained remarkable experience in the packaging industry and specialized in the bottling sector. The company has recently added some ancillary items to its bottling lines: tilters or twists. When you need to perform inspection or mark the bottom of containers, CRM Engineering will apply one single piece of equipment to the bottling line, in order to overturn containers such as cans and jars, so that they can be easily marked on the bottom or controlled accurately. The tilter, or twist, is a piece of equipment placed on a conveyor belt that enables to overturn at 180° the products on the line. To perform a complete revolution, you just need to place two twists one after the other, spaced upon your requirements. New technologies enable to build tilters in one single piece: these pieces are easily applied in any machinery and deliver extended life. CRM Engineering also offers the following services: • Equipment for change of format for all bottling line. CRM Engineering can offer its customers an all-round service inclusive of change of format for bottling lines in order to handle containers; starting from rinsing machine right through labelling machines (cold glue and hot-melt), the company guarantees quality and inexpensive costs;
• Customized equipment for cold glue and hot melt labellers; • Bottling, packaging and packing components; • Reverse Engineering. With a sample of the format and a few hours of study on your lines, CRM Engineering can provide a complete upgrade of the bottling line; • Prototyping 3D samples. • After-sales assistance. The after-sales/spare parts office will provide the customer not only with the finished product, but also with all the necessary technical information; in fact, CRM Engineering saves on its database the “history” of every single component it produces.
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Innovazione e tecnologia La forza è nei numeri e il gruppo GPI è il risultato di un’idea vincente, un team che si distingue dalla concorrenza come un integratore e fornitore di sistemi automatizzati
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a forza è nei numeri ed il gruppo GPI è il risultato di un’idea vincente; creato da un gruppo di aziende e partnership forti, che si sono unite per creare un team in grado di distinguersi dalla concorrenza come un integratore e fornitore di sistemi automatizzati, ad esempio: • Linee di imbottigliamento, • Attrezzature alimentari dalla lavorazione al confezionamento e oltre, • Macchinari per pasta secca, fresca, ripiena • Trasportatori a spirale per il trattamento termico, • Insaccatrici e confezionatrici, • Macchine per l’imballaggio primario e secondario, confezionamento, incartonamento • Palettizzatori e logistica integrata in combinazione con un servizio post-vendita completo.
Se siete alla ricerca di una singola macchina, di una serie di macchinari per completare l’automazione della vostra linea produttiva o di avere un progetto chiavi in mano, GPI Group può risolvere tutte queste esigenze. GPI Group è stato certificato ISO 9001: 2008 e ha ottenuto anche la certificazione standard EAC al fine di fornire ai clienti le migliori soluzioni di qualità e tecnologia. La sua linea di produzione può ora includere astucciatrici automatiche e isole di carico robotizzate, l’obiettivo è quello di completare il processo di confe-
zionamento all’interno del gruppo e rendere il cliente certo di diventare parte di una grande squadra che può diventare un partner per futuri impianti o singole attrezzature. Non esitate a contattare GPI Group via e-mail all’indirizzo sales@gpindustries.eu, o telefonicamente allo 049 9471297. Lo staff è composto da tecnici commerciali provenienti da diversi paesi che possono rispondere ad ogni domanda in lingua madre. GPI Group sarà presente al All4Pack di Parigi dal 14-17 novembre 2016 presso lo stand n. 6 B015.
Technology and innovation Strength lays in numbers and GPI group is the result of a winning idea, a taeam standing out from the competition as an integrator and manufacturer of automated systems
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trength is in numbers and the GPI group is the result of a winning idea; created by a number of companies and strong partnerships, which have joined to create a team able to stand out from the competition as an integrator and manufacturer of automated systems, such as: • Bottling lines, • Food equipment from processing to packaging and beyond, • Fresh, dry, filled or not pasta/noodle machinery • Spiral conveyors for food treatment, • Form-fill seal bagging machines, • Packing & packaging machines, • Palletizers and integrated automatic logistics combined with a complete after sales service. Whether you are looking for a stand-alone machine, machinery to complete the automation of your line or have a turn-key project, GPI Group can help you. GPI Group has been certified ISO 9001: 2008 and EAC standards certification has been obtained in
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order to provide customers with the best quality and technology solutions. GPI Group production line can now include case packers machines, and the aim was to complete the packing process within the group and make the customer sure to join a big team that can be able to be a partner for future plants or single equipment. Do not hesitate to contact GPI Group by e-mail at sales@gpindustries.eu, or by phone +39 049 9471297. The staff is composed by sales engineers from different countries who can answer to every question speaking your own mother tongue. GPI Group is exhibiting at All 4 Pack Paris from 14 to 17 November 2016, at stand n. 6 B 015.
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SWAN, l’innovazione tecnologica per l’industria delle bevande SWAN rappresenta la più recente e qualificata innovazione tecnologica di AVE, un’azienda Della Toffola Group
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e nuove riempitrici isobariche elettropneumatiche SWAN a cannula corta sono la più recente realizzazione AVE e si contraddistinguono per le particolari doti di funzionalità e qualità costruttiva. Questi impianti sono adatti a produzioni fino a 80.000 bottiglie/ora e vengono realizzati con filosofia “clean design”, inoltre l’uso di materiali inossidabili è diffuso in ogni componente. Il serbatoio pressurizzato esterno è dotato di pompa di rilancio a velocità variabile per il totale controllo della pressione del battente di riempimento. La macchina gestisce tre differenti gas di processo: CO2 pura alla pressione di riempimento, CO2 impura di ritorno dalla bottiglia durante la fase di riempimento isobarico a bassa pressione per il lavaggio bottiglia con vuoto e pressurizzazione e infine la creazione del vuoto per le fasi di pre-evaquazione e decompressione bottiglia. Il rubinetto isobarico modulare è a due velocità di
riempimento e viene fornito con cannula corta oppure lunga per riempimento dal fondo. Per il trasferimento delle bottiglie si fa uso di un tavolo con profilo a cupola per favorire il drenaggio acqua e dei cocci di vetro. Struttura modulare con configurazione oraria/antioraria. Predisposizione per connessione rinser e tappatore a vite o in alternativa a corona nel caso di uso contemporaneo di più tappatori. Movimentazione tavolo di trasferimento bottiglie mediante motore brushless sincronizzato col motore principale della giostra di riempimento. Coclea di sincronizzazione bottiglie con comando a motore brushless con dispositivo di arresto bottiglie incorporato.
Il sistema coclea lavora a centro fisso al variare del diametro delle bottiglie ed è montato su una struttura basculante per facilitarne la sostituzione nei cambi formato. Stelle e attrezzature guida bottiglie sono in acciaio inox e con profilo di usura in gomma per facilitare la pulizia del sistema handling. Le macchine sono inoltre dotate di scudi smontabili con profilo conico inclinato per evitare il rimbalzo dei cocci di vetro sul rubinetto dopo eventuali esplosioni della bottiglia. I martinetti inox di sollevamento bottiglia sono completamente pressurizzati per evitare il risucchio al loro interno di acqua o impurità. SWAN rappresenta la più recente e qualificata innovazione tecnologica di AVE, un’azienda Della Toffola Group.
SWAN, the innovative technology for beverages industry SWAN is the latest and most qualified technological innovation from AVE Technologies, a company member of Della Toffola Group
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WAN new short-pipe electro-pneumatic isobaric fillers are AVE Technologies’ latest novelty standing out for their special features of functionality and construction quality. These plants are suitable for throughput up to 80,000 bottle/h and are engineered upon “clean design” philosophy; in addition, stainless steel materials are also used to produce all component.
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External pressurized tank is equipped with a variable speed restart pump for overall control on the pressure of the filling head. The machine manages three different process gases, such as: pure CO2 at filling pressure; CO2 impure from the bottle during low pressure isobaric filling phase to vacuum wash the bottles and pressurization, and vacuum making for bottle pre-discharge and decompression. The modular isobaric valve runs at two filling speeds and is provided with short or long pipe to perform filling from the bottom. A dome-shaped board is used to convey the bottles and ease water and glass shards drainage. Modular structure with clockwise and anticlockwise
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configuration. Setting for rinser and screw capper, or crown capper as an alternative in case of simultaneous us of more cappers. Board handling of bottle conveying by means of synchronized brushless motor with main motor of the filling carrousel. Bottle synchronizing screw runs with fix centre with the varying of the diameter of the bottles, and it is mounted on a tilting structure as to ease change of formats. Stars and bottle guiding equipment are in stainless steel while wear outline is in rubber as to ease the cleaning of the handling system. Machines are also equipped with dismountable shields with tilted conic-shape outline, to avoid glass shards from bouncing back on the valve after possible explosion of the bottles. Bottle lifting stainless steel jacks are fully pressurized as to avoid water or other impurities from being sucked in. SWAN is the latest and most qualified technological innovation from AVE Technologies, a company member of Della Toffola Group.
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About Fairs
Oltre alle aree classiche di grande importanza per l’industria delle bevande, dti ospiterà la sezione dedicata al latte e ai prodotti caseari, nonché alla tecnologia per gli alimenti liquidi, recentemente ampliata
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due mesi dall’inizio di drink technology india (dti), le prenotazioni dello spazio espositivo hanno raggiunto livelli record. Per poter accogliere tutte le richieste, è stato esteso il numero totale di spazio a disposizione. Questo avviene dopo un aumento di spazio dopo l’edizione del 2014. dti si svolgerà al Bombay Convention & Exhibition Centre di Mumbai dal 15 al 17 dicembre 2017, in un’area di oltre 7000 metri quadrati di spazio espositivo (netto, mentre nel 2014 erano 4.500).
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I visitatori arriveranno per a dti per esaminare le soluzioni del settore personalizzate sulle specifiche richieste del mercato indiano e per trarre vantaggi da un programma unico di eventi collaterali. In un’area espositiva di oltre 7.000 metri quadrati, i visitatori a dti 2016 potranno ricevere informazioni su tutti gli ultimi sviluppi delle più importanti aziende del settore. Oltre alle aree classiche di grande importanza per l’industria delle bevande, la sezione dedicata al latte e ai prodotti caseari, nonché alla tecnologia per gli alimenti liquidi, recentemente ampliata, sta notevolmente contribuendo al grande livello delle prenotazioni degli spazi nel padiglione. “Attualmente l’India è il maggior produttore al mondo di prodotti caseari ed è stimata un’ulteriore crescita (fino al +28% entro il 2018) nei prossimi anni”, spiega Markus Kosak, Direttore di drink technology India. “Lo scopo di questa edizione 2016 è di offrire per la prima volta una piattaforma che possa coprire l’intera catena di processo della trasformazione di latte e prodotti caseari al fine di rendere giustizia al mercato indiano in forte crescita”, aggiunge Kosak. Il valore aggiunto per i visitatori di dti deriva anche dal programma collaterale di alto calibro che accompagna gli espositori, che comprende un Exhibitor Forum e Round Table Talks. Questa combinazione di fiera e programma di forum è unica in India. Exhibitor Forum L’Exhibitor Forum a dti è una piattaforma che si concentra sulle sfide e sulle necessità del mercato indiano. I temi sono scelti in collaborazione con i partner industriali in India per assicurare rilevanza e valore aggiunto per i visitatori. Nel 2016 il forum fornirà informazioni sui seguenti temi: • Attrezzature innovative per il processo di produzione delle bottiglie • Produzione di preforme e chiusure – lightweight vs. stabilità vs. design • Industria delle bevande, della birra e degli alcolici in india: tendenze e tecnologia nella produzione e nel confezionamento • Latte e prodotti caseari in India: lavorazione, confezionamento e prodotti di tendenza • Nuovi sviluppi nei sapori e negli ingredienti delle bevande Round Table Talks Oltre all’Exhibitor Forum, dti mette in campo anche i Round Table Talks come piattaforma aggiuntiva dove discutere il futuro dell’industria delle bevande e degli alimenti liquidi in India. Il calendario sarà un supplemento all’Exhibitor Forum e fornirà i contenuti necessari per valutare le prospettive future del mercato indiano. Sotto il tema principale “Produzione di bevande, processo alimentare e confezionamento prodotto in India: lifestyle, tendenze, sfide e concetti futuri”, verranno trattati anche i seguenti argomenti: • Sicurezza degli alimenti liquidi e delle bevande in India • Assicurare un ampio appeal per la gente indiana giovane e anziana • Packaging per il mercato rurale dell’India (piccole quantità a costo più basso per attirare la numerosa popolazione) • Possibilità manifatturiere per il mercato (futuro) del latte e dei prodotti casari dell’India • Differenti richiete di processo e confezionamento per situazione climatiche diverse • Le sfide del trasporto su grandi distanze. Nel 2016 drink technology India si svolgerà nuovamente in concomitanza con PackTech India; la novità di quest’anno sarà l’ingresso di FoodPex India, che chiuderà il cerchio con una nutrita vetrina di temi rilevanti per il settore. Il nuovo trio composto da PackTech India, drink technology india e FoodPex India offrirà l’esperienza di Messe Düsseldorf e Messe München quali organizzatori delle rispettive fiere del settore confezionamento e le industrie di processo a questo correlate – interpack (Messe Düsseldorf) e drinktec per l’industria delle bevande e liquidi alimentari (Messe München). Come le rispettive fiere in Germania, i tre saloni copriranno l’intero processo delle loro industrie, ma con un focus sul mercato indiano. Le tre fiere si terranno al Bombay Convention & Exhibition Centre di Mumbai, dal 15 al 17 dicembre 2016. Lo sponsor concettuale delle fiere sarà la tedesca VDMA. Altri partner di PackTech India e FoodPex India sono IPMMI – Istituto di Produttori di Macchine per Confezionamento dell’India, di Mumbai, e IFCA – Associazione di Produttori di Packaging Flessibile & Cartone Ripiegabile.
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Source: Messe München press office
drink technology India sulla strada per battere ogni record
About Fairs
drink technology India on course to be a record breaker As well as the classic areas relevant to the beverage industry, dti will also feature the now expanded section on milk and dairy as well as liquid food technology
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ow, two months ahead of the start of drink technology India (dti), bookings for space at the exhibition have reached a record level. In order to accommodate all requests, the total amount of space available for the 2016 event has been extended. This comes on the back of an increase in space ahead of the last event in 2014. dti, the national and international Who’s Who of the beverage and liquid food sector, will be gathering in the Bombay Convention & Exhibition Centre in Mumbai between December 15 and 17, 2016, on a new total of over 7,000 square meters of exhibition space (gross, cf. 2014: 4,500 square meters). The visitors to dti are coming to review sector solutions tailored to the specifics of the Indian market and to benefit from a unique programme of supporting events. On over 7,000 square meters of exhibition space, the visitors to dti 2016 can
gather information on all the latest developments from the most important companies in the sector. As well as the classic areas relevant to the beverage industry, the now expanded section on milk and dairy as well as liquid food technology is contributing strongly to the high level of bookings in the hall: “Currently India is the world´s biggest producer of dairy products, and the forecasts are for further growth (up to +28% by 2018) in the coming years,” explained Markus Kosak, Exhibition Director of drink technology India. “The aim of the event in 2016 is for the first time to offer a platform that covers the entire process chain in milk and dairy processing, in order to do justice to the growing market in India,” Kosak added. Added value for visitors to dti also comes from the high-caliber supporting programme that accompanies the exhibition; it features an Exhibitor Forum and Round Table Talks. This combination of trade fair and forums programme is unique in India. Exhibitor Forum The Exhibitor Forum at dti is a knowledge platform that focuses on the challenges and needs of the Indian market. The themes are chosen in close collaboration with the industry partners in India, to ensure relevance and added value for the visitors. In 2016 the forum will provide information on the following trade themes: • Innovative equipment for bottle manufacturing processes • Preform and closure manufacturing – lightweight vs. stability vs. design • India’s beverage, beer and spirits industry – trends and technologies in manufacturing and packaging • Milk and dairy in India – processing, packaging and product trends • New developments in beverage flavours and ingredients Round Table Talks In addition to the Exhibitor Forum dti is also putting on the Round Table Talks as an additional platform to discuss the future of the beverage and liquid food industry in India. The panel discussion supplements the Exhibitor Forum and delivers the content necessary for evaluating the future prospects of the Indian market. Under the main theme of “Beverage manufacturing, food processing and product packaging in India: lifestyle, trends, challenges and future concepts” the following topics will be covered: • Liquid food and beverage safety in India • Ensuring broad appeal for India’s young and older people • Packaging for India’s rural market (small quantities at lower cost to attract the large rural population) • Manufacturing possibilities for India´s (future) markets of milk and dairy products • Different processing and packaging requirements for various climates • The challenges of transport over large distances
Source: Messe München press office
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Machinery & Development
Vantaggio competitivo unico A
ROL NORTH AMERICA Inc., filiale nordamericana dell’italiana AROL Closure System, azienda leader nella produzione di sistemi di trasporto tappi, tappatura ed ispezione, è orgogliosa di annunciare un accordo di collaborazione con UNIMAC-GHERRI, il produttore italiano di sistemi di imballaggio per il settore alimentare, per la distribuzione dei propri prodotti e servizi sul mercato nordamericano. Questa collaborazione di lungo periodo combina l’esperienza di AROL NORTH AMERICA nel fornire impianti e servizi sul mercato NAFTA con la competenza di UNIMAC-GHERRI nella produzione di macchinari per l’applicazione di capsule “twist-off” per l’industria del food&beverage. AROL NORTH AMERICA gestirà in forma esclusiva la vendita, l’installazione ed il servizio post-vendita dei sistemi di capsulatura UNIMAC-GHERRI sul territorio nordamericano, ampliando così il proprio portafoglio di soluzioni disponibili, portafoglio che già include una vasta gamma di sistemi di trasporto ed orientamento capsule, ispezione e controllo e tappatura. Arol auspica che questa collaborazione possa beneficiare delle sinergie tra le due aziende, fornendo ai propri clienti un vantaggio competitivo unico, con la gamma di soluzioni per la tappatura e l’ispezione per l’industria del food&beverage più ampia nel mercato nordamericano. AROL NORTH AMERICA esporrà i prodotti AROL, FT SYSTEM e UNIMAC-GHERRI alla prossima fiera PACK EXPO International 2016 (McCormick Place, Chicago dal 6 al 9 novembre) South Hall, Booth 3186. Per maggiori informazioni visitate il sito arol.com/inline_cappers
AROL NORTH AMERICA sigla un accordo con UNIMAC-GHERRI per la distribuzione ed il servizio post-vendita dei sistemi di applicazione per capsule twist-off sul mercato NAFTA
The best competitive advantage AROL NORTH AMERICA partners with UNIMAC-GHERRI to service and distribute capping systems for twist-off cap application within NAFTA market
A
ROL NORTH AMERICA Inc., the North American branch of the Italian firm AROL closure system, a world leader in closing, cap feeding and inspection systems is proud to announce a partnership with UNIMAC–GHERRI, the Italian manufacturer of food product packaging equipment, to distribute its products and services within the Northern American market. This long term partnership combines the experience of AROL NORTH AMERICA in providing equipment and services in the NAFTA Region with UNIMACGHERRI’s expertise in twist-off capping machines for the food and beverage industry. AROL NORTH AMERICA will manage sales, service and installation of UNIMAC-GHERRI’s capping systems on
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an exclusive basis within the North American territory, thereby increasing its portfolio of solutions which already include a wide range of feeding, sorting, capping and inspection systems. This partnership is expected to take advantage from the synergies between the two companies giving the best competitive advantage to the customers with the widest range of solutions for closure application within the food and beverage industry in North America. AROL NORTH AMERICA will be exhibiting AROL, FT SYSTEM & UNIMAC-GHERRI equipment at the upcoming PACK EXPO International 2016 (McCormick Place, Chicago; Nov. 6–9) South Hall, Booth 3186. For more information, visit arol.com/inline_cappers
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La rivincita della bollicina italiana. In tutta sicurezza. Gli europei hanno sete di bollicine. Queste, tra tutte le tipologie di vino, sono quelle che hanno fatto registrare nell’ultimo decennio, una significativa crescita dei consumi.
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econdo un’importante testata giornalistica inglese la bollicina italiana ha sempre più un posto in primo piano tra le etichette da scegliere nei vari momenti della giornata in cui si assapora un bicchiere di vino. Gli europei hanno sete di bollicine. Queste, tra tutte le tipologie di vino, sono quelle che hanno fatto registrare nell’ultimo decennio, una significativa crescita dei consumi. Le aziende del nostro Paese non si sono fatte cogliere impreparate ed hanno saputo soddisfare i palati dei bevitori proponendo prodotti esclusivi e mostrando una particolare propensione al “green”. Insieme alla voglia di bere spumante è
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cresciuta anche l’attenzione al biologico da parte dei produttori, sia in cantina che in vigna: la materia prima diventa il fulcro della produzione e anche lo spumante, come i vini rossi e bianchi, riesce a raccontare il territorio. Ecco perché, negli ultimi tempi, il tappo degli spumanti non salta soltanto nelle feste comandate, ma anche a tavola e sempre più spesso durante gli aperitivi. Ma perché le bollicine piacciono tanto? L’anidride carbonica che stuzzica il palato, il colore traslucido e il delicato perlage incantano tutti e fanno sempre interrogare sulla bontà del prodotto gli appassionati, gli wine lovers e gli esperti del vino. Le bollicine sono buone se si degustano da sole, ma anche in abbinamento con pietanze e piatti sempre più ricercati. In più un Prosecco o uno spumante permettono un’accoppiata a cibi differenti sempre con successo per il gusto, non prevaricano e arricchiscono. La pausa aperitivo permette la costruzione di cocktail di tendenza, senza un impatto da super alcolico sul fisico. Ma l’abitudine ha affinato il consumatore nella scelta. È sempre più importante quindi la sicurezza del prodotto che viene selezionato ed essenziale che la contraffazione non riesca ad invadere il mercato con finti vini di pessima qualità e false etichette.
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L’etichetta diventa la risposta per un perfetto connubio tra arte e tecnologia. È l’anello che unisce l’azienda al consumatore, che trasmette emozioni e conoscenza, ma anche lo strumento per il controllo track&trace per la logistica e il sistema più semplice e sicuro di anticontraffazione. PILOT ITALIA ha investito in ricerca e sviluppo per rendere sempre più l’etichetta un progetto, una soluzione in grado di proteggere i brand e di divenire anche contenitore di informazioni per il fruitore. Autenticando in più il prodotto attraverso sofisticate tecnologie utilizzate nei più sicuri sistemi di anticontraffazione governativi. Inchiostri della stessa famiglia di quelli stampati sulle banconote e componenti invisibili e verificabili solo attraverso dispositivi di controllo che interagiscono con il cliente attraverso un semplice smartphone per una più facile verifica dell’originalità dei prodotti e per una continua relazione con il marchio. In più la possibilità di un QRcode univoco e non duplicabile per entrare nella realtà del brand, scoprire la storia del prodotto e coinvolgere il consumatore in un mondo esperienziale di sensazioni e conoscenza. Un modo per appartenere ad un club esclusivo dove le passioni, le storie e gli avvenimenti vengono condivisi e vissuti insieme. Chiedete a PILOT ITALIA come.
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Machinery & Development
The revenge of Italian bubbles. In full safety. Europeans are thirsty of bubbles. Among all types of wine, sparkling has recorded remarkable growth in consumption in the last decade.
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ccording to a well-known English newspaper, Italian bubbles have been increasingly important among the labels to be chosen for the different moment of the day when we would like to sip a glass of wine. Europeans are thirsty of bubbles. Among all types of wine, sparkling has recorded remarkable growth in consumption in the last decade. Italian companies didn’t get caught unprepared but on the contrary they have been able to satisfy the palates proposing exclusive products with particular inclination to “green” products. Customers’ attention has been focused on not only sparkling wines but also on
producers’ organic choice, in the cellar and in the vineyards: raw material has become the core of production, and sparkling wine, as well red and white wines, can convey what the territory is. That is why, in recent times, the corks of the bottles of sparkling wines have not been uncorked only on holidays but also, and more often, at the table and during aperitif time. Why are bubbles so deeply loved? Carbon dioxide whets the palates, the translucid colour and delicate perlage, seduce everybody, while wine lovers and experts always try to delve into the taste the product. Bubbles are good when tasted under the sun, but also when accompanied with sophisticated food. Moreover, a glass of Prosecco or spumante can also be perfect match with a great variety of food, with great taste and without ever covering but enriching it. The aperitif break allows for trendy cocktails, with no strong impact on the body. Habit has however refined consumer’s choice. It is increasingly important that the product selected is safe and essential that counterfeit does not conquer the market with fake wines of very low quality and fake labels.
The label becomes the perfect combination of art and technology. It is the ring that connects a company to its consumer, that conveys feeling and knowledge, an instrument to track & trace, and the simpler and safer anti-counterfeit system. PILOT ITALIA has invested in research and development to make a label a project, a solution that protects a brand, able to hold information for the users, and be a guarantee of safety. It is possible to identify a product through advanced technologies, used in the safest anticounterfeit systems of the governments: to use inks of the same family of the notes, and invisible components that can be verified with control equipment only, it is possible to interact with the customer by smartphone for a fast control of product authenticity and continuous brand loyalty. Moreover, it is also possible to get a QRcode to enter the brand reality, to discover the story of the product and involve consumers in sensations and knowledge. A good practice to make consumers loyal to issues that he cares most and meet his new information requirements. Ask PILOT ITALIA how.
LR SERIES L’ultima rigenerazione
SEMPRE LA SOLUZIONE GIUSTA - A COLPO D’OCCHIO! I dispositivi PATLITE sono disponibili in innumerevoli configurazioni per adattarsi alle vostre specifiche esigenze. Il centro R&D progetta soluzioni di facile installazione, ad alto contenuto tecnologico ma soprattutto di qualità. PATLITE, il vostro partner di fiducia per rendere i processi produttivi più efficienti e gli ambienti di lavoro più confortevoli e sicuri.
PATLITE - Strada 6, Palazzo A13, 20090 Assago (MI) - Italy - Tel. 02 30318647
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Science & Technology
PATLITE reinventa la torretta di segnalazione modulare La nuova Serie LR di PATLITE dapprima si distingue per il suo design e in seguito conquista per le sue innovative caratteristiche tecnologiche
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l produttore giapponese specializzato in soluzioni di segnalazione e illuminazione a LED presente sul mercato dal 1947 presenterà ufficialmente la nuova Serie LR alla fiera dell’automazione SPS IPC Drives che si terrà a Norimberga tra il 22 e il 24 novembre. Una serie molto speciale che dapprima si distingue per il suo design e in seguito conquista per le sue innovative caratteristiche tecnologiche.
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Resistente e liscia Costruita in resina di policarbonato, materiale leggero e resistente agli urti. La superficie esterna si presenta liscia e senza interruzioni rendendo la torretta di segnalazione resistente all’acqua e alla polvere. Tutte le torrette della serie LR hanno un certificato di protezione IP65 (NEMA 4X, 13) adatte anche per le applicazioni più sensibili. Allarme a tutto tondo Il modulo sonoro è stato interamente ridisegnato con un alloggiamento completamente chiuso, resistente alla polvere e all’acqua, ottenendo così un livello di protezione IP65. Il segnale acustico è stato progettato per produrre un suono omnidirezionale, che si propaga a 360° e raggiunge i 90 dB a 1m con volume regolabile. Sono disponibili infine 4 suonerie diverse. Straordinaria luminosità Grazie all’esclusiva costruzione dell’obiettivo interno, le nuove lenti consentono una maggior e più uniforme distribuzione della luce. L’elevata intensità luminosa di 2.300 mcd rende la torretta di segnalazione più efficace, anche su maggiori distanze. Sistema “twist and lock” Al cablaggio semplificato e per colori che da sempre contraddistingue i dispositivi di PATLITE, si aggiunge la nuova morsettiera a connettore estraibile. Staccare e rimontare la torretta di segnalazione durante la movimentazione di una macchina sarà un gioco da ragazzi. La Serie LR è composta da torrette di segnalazione di quattro dimensioni con diametri di 40, 50, 60 o 70 mm. Nella tradizione PATLITE, vengono proposte le colorazioni: bianca, nera e silver, per adattarsi cromaticamente a qualsiasi sistema di automazione. La serie LR include inoltre una vasta gamma di accessori tra cui i più svariati adattatori e staffe di montaggio. Da notare tra questi la nuova staffa angolare SZQ-001W, un supporto girevole che semplifica il trasporto della macchina. Per rispondere alle esigenze del mercato di avere tempi di consegna sempre più rapidi PATLITE mette a disposizione due varianti di codici ordinabili e in pronta consegna. La prima permette di ordinare singolarmente ciascun modulo per i clienti che hanno la necessità di poter comporre la torretta di segnalazione a seconda dell’occorrenza. La seconda soluzione permette di ordinare la torretta di segnalazione già preassemblata, per chi utilizza sempre la stessa configurazione, pur mantenendo inalterata la flessibilità di poter aggiungere o togliere moduli. Ma le novità non finiscono qui. Già l’anno prossimo saranno disponibili ulteriori versioni, dai moduli trasparenti con LED colorati, a moduli multicolore, fino ad arrivare alla versione con connettore M12. PATLITE si conferma un’altra volta il partner di fiducia per rendere i processi produttivi più efficienti e gli ambienti di lavoro più confortevoli e sicuri.
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Science & Technology
PATLITE reinvents the modular signal tower PATLITE new LR Series firstly stands out for its design and then deeply conquers for its innovative technologic features
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he Japanese producer, present in the market since 1947, specialized in LED signal and machine lighting solutions, is going to officially introduce its new LR Series the trade fair of the automation industry SPS IPC Drives, from 22 to 24 November in Nurnberg, Germany. This very special series firstly stands out for its design and then conquers for its innovative technologic features. Resistant and smooth It is built in polycarbonate resin, a light and shock-resistant material. The external surface is smooth and interruption-free, thus making the signal tower waterproof and dustproof. All towers of LR Series are provided with IP65 certification (NEMA 4X, 13) suitable also for the most delicate applications. Sound module, no holes, no compromises Sound alarm has been fully re-designed with a totally closed housing, dustproof and waterproof, thus obtaining IP65 protection rating. The sound has been studied to be omnidirectional, spreading all round and hitting 90 dB from 1-metre distance, with adjustable volume. 4 different alarm sound patterns are available. Exeptional Brillance Greater and more uniform light diffusion is allowed by extraordinary internal lens. Light intensity of 2,300 mcd makes this signal tower more efficacious also at greater distances. “Twist and lock” system The colour-coordinated terminal block that has always characterized PATLITE devices is now removable. To detach and re-install the signal tower during the handling of a machine will be a child’s play. The LR Series is composed of signal towers featuring four sizes of 40, 50, 60 and 70 mm diameter. PATLITE, as usual, proposes three colours: white, black and silver, to match the colour of any automation system. Moreover, the LR Series also includes a comprehensive range of accessories, such as numerous adapters and brackets. Noteworthy, the new SZQ-001W angle bracket, which has a revolving base that simplifies the transport of the machine. To meet the market’s demand for ever prompter deliveries, PATLITE offers two variants of codes, available for immediate delivery. One enables customers to order each module singularly for a customized assembly; the other solution enables customers to use the same configuration to order a pre-assembled signal tower and thanks to the interchangeable LED modules they maintain the flexibility of adding or removing modules. If this were not enough, we can also anticipate that new versions will also be available next year, such as transparent modules with colour LEDs, multicolour modules up to the version with M12 connector. Once again, PATLITE confirms to be a trusted partner that makes production processes more efficient and work environments safer and more comfortable.
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About Fairs
La cultura 4.0 ha successo a Modena con Forum Meccatronica
Ottimo risultato per la terza edizione di Forum Meccatronica, un format in costante crescita che nella sua terza edizione ha raccolto 748 visite
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a filiera meccatronica italiana lo riconosce come uno degli appuntamenti annuali di riferimento: Forum Meccatronica, la mostraconvegno ideata dal Gruppo Meccatronica di ANIE Automazionein collaborazione con Messe Frankfurt Italia, la cui terza edizione si è svolta al Forum Monzani di Modena con ben 748 partecipanti. In occasione dell’apertura dei lavori si è parlato con l’assessore all’Attività Economica del Comune di Modena Tommaso Rotella del nuovo scenario che si sta aprendo a livello politico centrale con il piano
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industriale 4.0 recentemente presentato. L’intervento politico prevede misure che possono essere il punto di partenza per il rilancio delle aziende e delle PMI italiane, rappresentando una svolta in termini di politica industriale in Italia. Sempre nella sessione plenaria Giambattista Gruosso, Professore del Politecnico di Milano, ha presentato i primi risultati dello studio “Mappatura delle competenze meccatroniche in Italia”, che accompagna il Forum Meccatronica approfondendone le tematiche con le aziende del territorio e che quest’anno è stato realizzato sulle province di Modena, Reggio Emilia, Parma e Bologna. “Quello che emerge dello studio” ha detto il Prof. Gruosso “è che l’Emilia è trainante nell’innovazione: il 5% delle start up innovative si trova qui (350 sulle circa 6mila registrate), molte delle quali nella meccatronica.” Lo studio verrà integralmente presentato a Milano il 2 dicembre, presso la sede del Corriere della Sera. La giornata di lavori è stata poi occasione di approfondimento sia nei punti di contatto, dove i Partner hanno potuto fisicamente incontrare gli interlocutori e sfruttare momenti di prezioso networking, sia nelle sessioni convegnistiche. Attraverso tre filoni è stata affrontata la catena del valore: la parte di progettazione, con sessioni legate al dimensionamento e allo sviluppo di macchine automatiche, la parte di produzione con sessioni legate alla flessibilità produttiva, interazione della robotica, manipolazione collaborativa e produzione predittiva, e la parte di prestazioni con tematiche quali analisi e gestione dati, performance e prestazioni, importanza delle reti e della comunicazione. Sabina Cristini, Presidente del Gruppo Meccatronica ANIE Automazione: “L’obiettivo del Gruppo Meccatronica, tra i più recenti gruppi nati all’interno dell’associazione ANIE, è quello di promuovere e sensibilizzare aspetti legati alla sinergia e a un approccio integrato in grado di rispondere alle sfide che il mercato in continua evoluzione ci mette davanti e che a cascata ricadono su tutta la filiera. Questo Forum, insieme alla formazione accademica, alla collaborazione e alla co-partecipazione tra le parti coinvolte garantiscono maggiore conoscenza e lo sviluppo di progetti sempre più innovativi.” Francesca Selva, Vice President Marketing & Events Messe Frankfurt Italia: “Siamo molto soddisfatti di come si sta sviluppando questo appuntamento annuale e di come si stanno sviluppando tutti i nostri interventi sul territorio per la diffusione di una cultura 4.0. Quest’anno in particolare abbiamo pianificato un programma capillare sul territorio, dal sud al nord Italia, che terminerà con SPS Italia, a maggio a Parma”. Le memorie presentate e l’Osservatorio “Mappatura delle competenze meccatroniche in Italia” saranno disponibili sul sito www.forumeccatronica.it. La prossima edizione del Forum Meccatronica si svolgerà nelle Marche, nel mese di settembre.
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About Fairs
The success of a 4.0 Culture at the Forum Meccatronica in Modena
An excellent outcome for the Forum Meccatronica. A format in constant growth, with 748 participants in its third edition
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he Italian mechatronics sector acknowledges it as one of the most important events of the year: the Forum Meccatronica - Mechatronics Forum - the exhibition-conference organized by the Gruppo Meccatronica - Mechatronics Group in ANIE Automazione, in collaboration with Messe Frankfurt Italy. The third edition was held at the Forum Monzani in Modena, with 748 participants. The event commenced with the Commissioner of Economic Activities of the City of Modena, Tommaso Rotella, who spoke of the new scenario that is opening up on a central policy level with the recently presented Industry 4.0 plan. The objective of the policy includes measures that can be considered the starting point for relaunching Italian companies and SMEs, representing a breakthrough in terms of industrial policy in Italy. Also during the plenary session, Giambattista Gruosso - Professor at the Polytechnic University of Milan - presented the first results of the study entitled, “The Mapping of Mechatronic Skills in Italy”, which was incorporated in the Forum Meccatronica - where pertinent topics were analyzed with local companies - and which was carried out this year in the provinces of Modena, Reggio Emilia, Parma, and Bologna. “What emerges from the study”, stated Professor Gruosso, “is that the Emilia Romagna region is a driving force for innovation. 5% of innovative start-ups are located here - 350 of approximately 6,000 recorded - many of which are in the mechatronics sector.” The study will be fully presented in Milan on December 2nd, at the headquarters of the newspaper, Corriere della Sera. The day was also an occasion for following up on new contacts – where partners were able to physically meet with stakeholders and take advantage of invaluable networking opportunities – as well as acquiring new notions during the conferences. Through three different sessions – Design, Production, and Performance – the value chain was addressed.
The Design session was related to the sizing and development of automatic machines, the Production session to production flexibility, the interaction of robotics, collaborative manipulation, and predictive production, while the Performance session included topics, such as data analysis and management, performance and services, and the importance of communication and networks. Sabina Cristini, President of the Gruppo Meccatronica at ANIE, explained: “The objective set by the Mechatronics Group – one of the newest groups created within the ANIE association, is to promote and raise awareness towards issues related to synergies and an integrated approach capable of meeting the challenges that the continuously
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changing market presents us with and that have a trickle-down effect on the supply chain. This Forum, along with academic training, collaborations, and co-participation among the parties involved, ensures an increase in knowledge and the development of projects that are ever more innovative.” Francesca Selva, Vice President of Marketing & Events for Messe Frankfurt Italy, stated: “We are very pleased with how this annual event is evolving and how all of our interventions throughout the territory are expanding with regard to the dissemination of a 4.0 culture. This year, in particular, we have planned an extensive program, from southern to northern Italy, which will end with SPS Italy tade fair to be held in May in Parma.” The reports that were presented, along with the study, “Mapping of Mechatronic Skills in Italy”, will be available on www.forumeccatronica.it. The next edition of the Forum Meccatronica will be held in the Marche region in September.
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Science & Technology
Nuova soluzione LINMOT per servotappatura I profili di moto, le velocità lineari o rotative, le forze di spinta e le coppie di serraggio possono essere completamente controllate in maniera indipendente una dall’altra
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motori lineari rotativi di LinMot, distribuiti in Italia da PAMOCO S.p.A. di Milano, permettono di combinare movimenti lineari e rotativi con un unico dispositivo. I profili di moto, le velocità lineari o rotative, le forze di spinta e le coppie di serraggio possono essere completamente controllate in maniera indipendente una dall’altra. In aggiunta la posizione del tappo può essere rilevata al termine della procedura di tappatura al fine di capire se il tappo non ha raggiunto la sua posizione finale oppure se si è inclinato. Per questi motivi il motore linearerotativo viene utilizzato per tappatrici flessibili ove il processo di tappatura è totalmente programmabile. Insieme all’azionamento modulare serie M8050 il motore lineare-rotativo permette una semplice implementazione di giostre multi testa di tappatura. Soltanto l’alimentazione del motore, l’alimentazione delle logiche ed il bus di comunicazione devono essere forniti attraverso i “contatti rotanti” della “giostra” collegandoli direttamente ad ogni singolo modulo multi testa. Grazie al fatto che il cavo motore è fisso non ci sono cavi o catene portacavi in movimento sulla giostra, con il risultato di una lunga durata di vita e lunghi intervalli di manutenzione. I movimenti lineari e rotativi e tutti processi di tappatura possono essere totalmente disaccoppiati dal movimento della giostra; questo garantisce un processo con qualità costante anche a differenti velocità od in fase di partenza o di arresto della macchina. Con corse sino a 300 mm è ora possibile utilizzare il motore lineare rotativo in tappatrici per bottiglie di grandi dimensioni, aerosols o spray nei quali il lungo tubo di aspirazione è inserito verticalmente insieme al tappo.
Per l’utilizzo con prodotti alimentare o nell’industria chimica é disponibile il motore per ambiente asettico con la boccola e l’albero di uscita prodotti in acciaio inox AISI316/EN 1.4404. Questa versione è resistente ai detergenti. Il motore é anche disponibile con albero cavo ed in versione con riduttore per operazioni di carico e scarico di carichi a sbalzo rispetto all’asse di rotazione. Per ulteriori informazioni consultare il sito Internet www.linmot.com
New LinMot solution for servo cappers Motion profiles, linear or rotary speeds, press forces or tightening torques can be controlled completely independent from each other
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inMot linear rotary motors, distributed in Italy by Pamoco, can realize any arbitrarily combined linear and rotational movements with one device only. Motion profiles, linear or rotary speeds, press forces or tightening torques can be controlled completely independent from each other. In addition, the cap position can be monitored at the end of capping procedure in order to detect caps that did not reach their final position or slanted sitting caps. For this reason, linear-rotary motors are used in flexible cappers where the capping process is fully programmable. Together with the modular drive series M8050, the linear rotary motors allow easy and simple implementation of compact carousel multi head capping machines. Only motor, logic supply and communication bus have to be supplied through slip rings on the carousel, to be wired to the individual multi head modules. As the motor cables are mounted fix, no moving cables or cable tracks are
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needed on the carousel, resulting in long live and long service intervals. The linear and the rotary movements and therefore the complete capping process can be completely decoupled from carousel movement. This guarantees a constant process quality also at different speeds or startup and shutdown of a machine. With strokes up to 300mm it is now also possible to use LinMot’s linear rotary motors in cappers for voluminous bottles or aerosols with pump or spray closure in which the long
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suction tube is inserted vertically together with the cap. For use with food products and in chemical industry, the motor is available in hygienic design with end parts and shaft made of EN 1.4404/AISI316 stainless steel. This version is resistant to cleaning agents. The motor is also available with hollow shaft and in gearbox variant for picking and placing loads outside of the axis of rotation. For more details, please visit the following web site: www.linmot.com
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Science & Technology
Sensore per acquisizione di immagini 3D Gocator 3109 è l’ultima versione del sensore intelligente per l’acquisizione di immagini tridimensionali sviluppato da LMI Technologies e distribuito in Italia da Image S. Compattezza e leggerezza ne agevolano il montaggio su bracci robotici, l’installazione in spazi ristretti e l’integrazione in macchinari o altre apparecchiature di fabbrica
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mage S presenta Gocator 3109, l’ultima versione del sensore intelligente per l’acquisizione di immagini tridimensionali (3D Smart Snapshot Sensor) sviluppato da LMI Technologies. La serie Gocator 3100 effettua misure senza contatto ad alta risoluzione con velocità fino a 5 Hz. I sensori sono ideali per misurare le dimensioni di diversi elementi e caratteristiche, quali fori, asole, perni, distanze e allineamenti. Il modello 3109 è l’ultimo nato della famiglia Gocator 3100. Grazie alla struttura leggera e ultracompatta, che dimezza gli ingombri rispetto al modello Gocator 3110, questo sensore è destinato ai costruttori di linee di assemblaggio che devono effettuare ispezioni tridimensionali in linea su oggetti statici, montando il sensore su un robot o un supporto fisso. Gocator 3109 misura solo 49x100x155 mm e pesa 1,5 kg. Compattezza e leggerezza agevolano il montaggio su bracci robotici, l’installazione di uno o più sensori in spazi ristretti e l’integrazione in macchinari o altre apparecchiature di fabbrica. L’ampio campo di visione (FOV) del modello 3109, che copre un’area compresa fra 86x67 mm e 88x93 mm, unito alle capacità di scansione avanzate, consente di leggere e misurare diversi elementi con un’unica acquisizione tridimensionale.
E’ così possibile acquisire più oggetti in un tempo ridotto garantendo una velocità maggiore della linea di produzione. Inoltre, la scansione matriciale non richiede il perfetto allineamento dei sensori per rilevare con precisione tutte le caratteristiche dei pezzi acquisiti. Gocator 3109 comunica direttamente con PLC e robot, riducendo il numero di componenti hardware e semplificando la configurazione, con notevoli benefici in fase di installazione e manutenzione. Eliminando i PC in fabbrica e riducendo il numero di componenti necessari, Gocator 3109 ottimizza la progettazione del sistema e abbatte i costi di integrazione. Il sensore 3D di LMI viene pre-tarato in fabbrica in modo da poter essere installato velocemente senza la necessità di calibrazioni sul posto, ottenendo risultati e vantaggi immediati. Non è richiesta alcuna regolazione, impostazione o manutenzione in loco, accorciando così drasticamente i tempi di installazione. Gocator 3109 offre un’interfaccia grafica in ambiente web facile da usare. I parametri di misura intuitivi sono basati sul modello CAD per consentire al personale di configurare lo scanner per misure specifiche anche senza avere un alto livello di competenza tecnica.
Grazie alla struttura leggera e ultracompatta, Gocator 3109 è destinato ai costruttori di linee di assemblaggio che devono effettuare ispezioni tridimensionali in linea su oggetti statici, montando il sensore su un robot o un supporto fisso. Featuring a lightweight, ultra-compact body that is half the size of the Gocator 3110 model, this sensor is designed for assembly line builders who need to perform robot-mounted and fixed frame inline 3D scanning and inspection of stationary targets.
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Science & Technology
3D imaging sensor Gocator 3109 is the latest version of the smart sensor for 3D imaging developed by LMI Technologies and distributed in Italy by Image S. Compact design and light weight make it easy to mount onto robotic arms, fit into confined spaces and integrate or embed into machines and other factory devices
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mage S has launched Gocator 3109, the latest version of the 3D Smart Snapshot Sensor developed by LMI Technologies. The Gocator 3100 series performs high-resolution non-contact measurement at up to 5Hz. They are ideal for dimensional measurement of many features such as holes, slots, studs, gap and flush. Gocator 3109 is the latest addition to the Gocator 3100 series. Featuring a lightweight, ultra-compact body that is half the size of the Gocator 3110 model, this sensor is designed for assembly line builders who need to perform robot-mounted and fixed frame inline 3D scanning and inspection of stationary targets. Gocator 3109 measures just 49 x 100 x 155 mm and weighs less than 1.5 kg. Compact design and
Gocator 3109 effettua scansioni ad alta risoluzione e alta velocitĂ . Gocator 3109 scans with high resolution and speed.
light weight make it easy to mount onto robotic arms, fit into confined spaces and integrate or embed into machines and other factory devices. The 3109’s wide FOV (86 x 67 mm to 88 x 93 mm) and flexible scanning capability provide measurement of multiple features with a single 3D snapshot. This lowers system costs, because users are able to inspect a large number of features in a shorter period of time and with a minimum number of scanners. Area scanning also removes the need to perfectly align the sensors before part features can be accurately detected. Gocator 3109 communicates directly to PLCs/robots, resulting in fewer hardware components and fewer configuration details for setup and maintenance. By
eliminating PCs on the factory floor and minimizing the number of components needed, the Gocator 3109 optimizes system design and reduces integration costs. LMI’s latest 3D snapshot sensor comes factory pre-calibrated so users can set it up quickly and produce results out-of-the-box. No need for on-site calibration or maintenance significantly reduces system setup times. Gocator 3109 features an easy-to-use, web-based graphical interface. Its intuitive measurement parameters are CAD model-based, ensuring staff can configure their scanner for specific measurement applications without needing a high level of technical expertise.
Gocator 3109 comunica direttamente con PLC e robot, riducendo il numero di componenti hardware e semplificando la configurazione, con notevoli benefici in fase di installazione e manutenzione. Gocator 3109 communicates directly to PLCs/robots, resulting in fewer hardware components and fewer configuration details for setup and maintenance.
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Performance superiori Il motion controller RP-1, che Robox espone a SPS IPC Drives 2016 di Norimberga, è nato da un accordo di collaborazione con il gruppo Phoenix Contact
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uesto neonato motion controller ha infatti risorse hardware e software atte a pilotare direttamente il nuovo bus Axioline di Phoenix Contact (vedi fig. 1). Svariati sono i vantaggi che nascono da questa collaborazione. Innanzitutto Robox può godere della vastissima e affidabilissima famiglia di periferiche Phoenix Contact, interfacciate oltretutto con uno standard performante quale è l’Axioline. RP-1 potrà pilotare direttamente quelle periferiche che, per qualunque motivo, l’utente desidera tenere a livello centrale, mentre potrà ovviamente continuare a pilotare periferiche decentrate anche di terze parti utilizzando EtherCAT, CANopen, ecc. Grossi vantaggi si hanno anche dal punto di vista della “safety”. È ormai opinione comune che certificare al riguardo della sicurezza il motion controller non sia conveniente. La continua evoluzione delle prestazioni che il mercato impone non permette di giungere ad una certificazione che, di fatto, le ingesserebbe. La scelta che appare migliore è quella di inserire nel bus esterno di pilotaggio delle periferiche sia un PLC di sicurezza che quelle periferiche, tipicamente I/O, per la gestione della sicurezza stessa (ad es. lettura di un fungo di sicurezza, pilotaggio di una funziona-
lità di torque-off, ecc.). Ovviamente, nella sua semplicità, il PLC di sicurezza può essere certificato facilmente. Altrettanto dicasi per i moduli I/O coinvolti. Anche in questo caso la collaborazione con Phoenix Contact è vincente, grazie al fatto che Phoenix Contact possiede già un’ampia gamma di moduli di sicurezza certificati. RP-1, fedele alla tradizione Robox, è totalmente compatibile con gli altri motion controllers Robox, sia per quanto riguarda il software che per gli ambienti di sviluppo. • ugualmente porta con sé nuove capacità: • ai ben consolidati linguaggi di programmazione, caratteristici della piattaforma Robox (linguaggio strutturato, ladder, ISO,object blocks) è stato affiancato il nuovo linguaggio RPL concepito per un’agevole programmazione in campo robotico, • RPL sfrutta la potenzialità della biblioteca RPE (Robox Path Executor), ma rende le risorse dello strumento molto più facilmente utilizzabili dal programmatore, • il numero degli assi controllati sale a ben 255, • è stata introdotta la “planar compensation”, molto utile ogniqualvolta si voglia superare la precisione intrinseca della meccanica della macchina, • ecc.
Superior performance New motion controller RP-1, which Robox will show at SPS IPC Drives 2016 in Nuremberg, comes from a collaboration with Phoenix Contact group
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P-1 motion controller is equipped with hardware and software resources ideal to drive the new Phoenix Contact Axioline bus directly (pic. 1). The benefits that come from this collaboration are primarily related to the extensive and reliable family of Phoenix Contact peripheral devices, moreover interfaced with a performance standard which is the Axioline, as well as to the wide range of available “safety” modules already certified. RP-1 is fully compatible with the other Robox controllers, both for the software and the development environments. Regarding the software, the well-established programming languages, characteristic of the platform Robox (structured language, ladder, ISO, object blocks) has been joined by the new language RPL designed for easy programming in robotic field. RPL exploits the potential of the RPE library (Robox Path Executor), but it makes the resources of the instrument much easier and usable by the programmer. It has been also introduced the “planar compensation”, very useful whenever you want to overcome the intrinsic accuracy of the mechanics of the machine.
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About Fairs
ChinaPlas si appresta a catturare l’enorme potenziale del mercato asiatico I settori della plastica e della gomma della Cina continuano ad avere una crescita stabile e beneficiano del supporto del governo e della posizione nel cuore dell’Asia
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n tutta la regione, che rappresenta da sola una percentuale significativa del PIL mondiale, sta emergendo una classe media forte, con un grande appetito per beni di consumo, auto, case e affini. ChinaPlas si posiziona quindi come la piattaforma perfetta per esporre tutto ciò che le industrie dei polimeri possono offrire. L’industria cinese della plastica si è sviluppata enormemente nel corso dei ultimi trent’anni. Gli ultimi cinque anni hanno visto una crescita costante e nel 2015 la crescita economica annuale della Cina ha rallentato per la prima volta in 25 anni a 6.9%. In questa “nuova normalità”, l’economia del Paese viene proiettata verso una crescita più contenuta negli anni a venire. Tuttavia, l’economia del Paese rimane massiccia e alcune aziende hanno ritenuto che sia tempo per concentrarsi sullo sviluppo della produzione, dell’efficienza e sui vantaggi competitivi. Stanley Chu, Presidente di Adsale Exhibition Services Ltd., organizzatore di ChinaPlas, afferma “La Cina è ora il primo produttore e consumatore di resine di plastica al mondo e la sua crescita sta cavalcando il fatto che la plastica è largamente consumata e ha una forte penetrazione nei settori automotive,
elettrico ed elettronico, confezionamento, edilizia e medico, nonché in altri settori high-tech della Cina. Questo si trasforma in una piattaforma favorevole non solo per lo sviluppo futuro dell’industria della plastica, ma anche per la crescita di ChinaPlas”. ChinaPlas 2017 si terrà il prossimo maggio a Guangzhou, nella Cina meridionale, e ci si aspetta che batta ogni record in termini di dimensioni, raggiungendo un’area espositiva di 250.000 metri quadrati. Mentre gli spazi vengono ampliati, gli organizzatori si dedicano anche allo sviluppo della fiera verso un orientamento tecnologico con un focus su “Intelligent Manufacturing”, “High-tech Materials” e “Green Solutions”. Questo si associa alle direttive di sviluppo dell’industria di processo della plastica incluse nel 13 Piano Quinquennale, che comprende e anche lo sviluppo di materiali e additivi multi funzionali e high-tech, accelerazione della quota mercato per i prodotti finiti, velocizzazione di ricerca e sviluppo di attrezzature in plastica e green, risparmio energetico e alta efficienza delle nuove tecnologie di sviluppo. ChinaPlas si terrà dal 16 al 19 maggio 2017 al China Import & Export Fair Complex, Pazhou, Guangzhou, Cina.
ChinaPlas to capture Asia’s enormous market potential China’s domestic plastics and rubber sectors continue to experience stable growth, while benefiting from government support and from its location in the heart of Asia
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cross the region, which already represents a significant percentage of the world’s GDP, a strong middle class is emerging, along with a huge appetite for consumer goods, vehicles, housing and the like. This positions the annual ChinaPlas trade fair as the perfect platform for showcasing all that the polymer industries have to offer. China’s plastics industry has expanded tremendously in the past three decades. It even experienced steady growth during the past five years, while China’s annual economic growth rate slowed to a 25-year low of 6.9% in 2015. In this “new normal”, China’s economy is projected to grow at an even slower rate in the coming years. But the country’s economy remains massive, and some enterprises now see this as the right time for them to focus on enhancing productivity, efficiency and competitive advantages. “China is now the No. 1 producer and consumer of plastic resins in the world,” according to Mr. Stanley Chu, Chairman of Adsale Exhibition Services Ltd., organizer of ChinaPlas. “Its continued expansion is riding not only on the general GDP growth, but on the fact that plastics, as an advanced material, is widely used and increasing its penetration into the automotive, electrical and electronics, packaging, building, and medical industries, as well as into many other hi-tech sectors in China. This provides a favourable platform not only for further development of the plastics industry, but also for growing the scale of ChinaPlas.”
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ChinaPlas 2017, to be held next May in Guangzhou, in southern China, is expected to set a record in terms of its scale, reaching 250,000sqm of exhibition area. While expanding its size, the organizer also is dedicated to developing ChinaPlas as a technology-oriented show with a focus on key topics of “Intelligent Manufacturing”, “High-tech Materials” and “Green Solutions”. This matches up well with the key development directions of the plastics processing industry set under the China’s 13th Five-Year Plan, including developing multifunctional, high-tech materials and additives, accelerating the market share of high-end products, speed up research and development of plastics equipment as well as green, energy saving and high efficiency new processing technologies. ChinaPlas 2017 will take place from 16-19 May 2017 at the China Import & Export Fair Complex, Pazhou, Guangzhou, PR China. www.ChinaplasOnline.com.
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Marketing & Strategy
Da R+W il blog tematico per l’industria (meccanica e non solo) Il blog è uno strumento di comunicazione relativamente recente (la data di nascita ufficiale è il 1997, quindi è da poco “maggiorenne”) ma che ha già ottenuto un notevole e crescente favore da parte del pubblico: si stima che ci siano centinaia di migliaia di blog attivi in Italia, alcuni dei quali hanno portato i propri autori alla ribalta dei più diversi settori, dalla cucina all’umorismo. Ai blog focalizzati su temi di interesse ampio, quasi generale, come i viaggi o lo sport, si affiancano blog tematici più specifici, con dati di audience meno eclatanti ma sicuramente utili per specialisti e professionisti che desiderino tenersi aggiornati sul proprio settore d’elezione. È il caso del blog di R+W Italia, http:/blog.rw-italia.it, moderato dall’azienda, che riporta contributi informativi e approfondimenti per l’industria alimentare – e non solo. I temi trattati riguardano infatti gli strumenti che si possono utilizzare nella gestione delle aziende, l’evoluzione delle dinamiche e strategie organizzative d’impresa e in generale aspetti che chi opera in un’organizzazione complessa può trovare interessanti. Dal packaging ai social, dal CAD al leasing, fino all’industria 4.0, gli argomenti sono trattati prendendo spunti da varie realtà aziendali– e di conseguenza offrono altrettante opportunità di riflessione a professionisti operanti in diversi settori. Come in ogni blog che si rispetti, i lettori sono invitati a commentare e
interagire per creare costruttivi dibattiti sui temi introdotti dalle “firme” del blog (al quale collaborano giornalisti professionisti, con esperienze e conoscenze in vari campi della gestione d’impresa). Per saperne di più… e per far sapere cosa ne pensate, visitate il blog e lasciate un vostro commento! http://blog.rw-italia.it
R+W’s theme blog for the food industry (and more) Blogs are relatively recent communication tools (the official birthday of the blog is 1997, therefore it just reached “adulthood”), but they already earned considerable favour from the public, which is constantly growing: estimates place the number of active blogs in Italy in the
range of several hundreds of thousands, and some brought their authors to the limelight in the most diverse sectors, from cooking to humour. Alongside blogs focused on broad, almost general interest topics, there are also more specific theme blogs, whose audience data are less stunning but that are certainly very useful for specialists and professionals wishing to be updated on the segment of their choice. This is the case of R+W Italia’s blog, http:/ blog.rw-italia.it, moderated by the company, which includes information and in-depth analyses for food and other industries. Themes dealt with include tools that may be used in the management of companies, the evolution of corporate dynamics and organizational strategies and in general aspects that anyone working in a complex organization may find interesting. From packaging to social media, from CAD to leasing, right up to Industry 4.0, topics are dealt with starting from concrete corporate situations – and as a consequence they provide opportunities to reflect, for professionals working in different sectors. As in every self-respecting theme blog, readers are invited to post comments and to interact in order to create constructive debates on themes introduced by the blog’s authors (who include professional journalists, having experience and knowledge in various fields of corporate management). For further information… and to let us know what you think about it, visit the blog and post a comment! http://blog.rw-italia.it
Marketing & Strategy
Tetra Pak vede opportunità di crescita per i succhi al 100% Il rapporto “100% Juice Index” di Tetra Pak mostra che i succhi al 100% continuano ad essere una parte integrante della dieta del consumatore, con oltre il 40% di popolazione che lo beve ogni giorno
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l mercato dei succhi di frutta 100% tornerà a crescere, nonostante il rallentamento economico globale e il recente dibattito sul contenuto di zuccheri, in base al rapporto “100% Juice Index” di Tetra Pak. Secondo l’azienda, la combinazione della crescita nei mercati emergenti e il rallentamento del calo in quelli consolidati sta stabilizzando il comparto dei succhi di frutta al 100% e lo sta riportando ad una crescita, che continuerà fino al 2018. Gli approfondimenti contenuti nel rapporto mostrano che i succhi al 100% continuano ad essere una parte integrante della dieta del consumatore, con oltre il 40% di popolazione che lo beve ogni giorno. Inoltre, i consumatori affermano di essere disposti a pagare di più per i succhi che loro considerano come scelte salutari. Questi risultati indicano un grande potenziale per il succo al 100%. La crescita verrà da prodotti che soddisfano le esigenze dei consumatori, focalizzate su salute e consumo fuori casa, trend particolarmente marcati tra i Millennials, che costituiscono ancora la più influente generazione di consumatori. L’industria ha già risposto con l’innovazione in tre aree chiave: alimenti vegetali, tutto naturale, e specialità “100% succo”. • Alimenti vegetali: miscele vegetali, combinazione di verdure e frutta, che abbassano il naturale contenuto di zuccheri e aggiungono benefici per la salute; sono oggi il quarto gusto più popolare della categoria “100% succo” a livello globale. I lanci di nuovi prodotti che utilizzano le verdure come ingrediente sono triplicati nel 2015 rispetto al 2012. • Tutto naturale: nel corso degli ultimi sei anni, il succo non da concentrato (NFC) ha guadagnato quote di mercato rispetto ai prodotti ricostituiti, passando dal 25% nel 2009 a quasi il 30% nel 2015. I nuovi lanci di prodotti con il claim “tutto naturale” hanno visto un tasso di crescita annuo del 25% tra il 2012 e il 2015 - in particolare quelli senza additivi e / o conservanti. • Specialità “100% succo”: più del 60% dei consumatori a livello globale dicono di essere interessati a prodotti di comprovato beneficio per la salute. Così come l’aggiunta di verdure nel mix, i produttori offrono sempre più succo al 100% “arricchito con” o “vitaminizzato”. Ad esempio, nel 2015 i prodotti arricchiti con benefici funzionali per la salute del sistema immunitario, del cuore, della digestione, delle ossa, del cervello e per la bellezza hanno costituito i due terzi dei lanci di nuovi prodotti. Il Presidente e CEO di Tetra Pak, Dennis Jönsson, ha dichiarato: “È positivo vedere che i marchi a livello globale stanno trasformando in opportunità le sfide
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presentate dal cambiamento degli stili di vita e dal dibattito sullo zucchero. Stanno guidando la crescita nella categoria 100% succo con nuovi prodotti che catturano l’immaginazione dei consumatori, che vanno oltre i succhi di frutta tradizionali come arancia e mela, estendendosi ad una gamma di miscele vegetali fantasiose e a nuovi sapori di frutta, creando infinite possibilità di nuove combinazioni. Come sempre, la chiave del successo è l’innovazione, che offre il prodotto giusto al momento giusto per soddisfare le esigenze dei consumatori moderni e, cosa altrettanto importante, cattura la loro attenzione ed entra in connessione con loro”. Il rapporto Tetra Pak mette in evidenza anche un grande potenziale per il succo al 100% nei mercati emergenti, con notevole crescita già in atto in Cina e
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Brasile e in altri paesi come Malesia, India e Indonesia. Il Presidente di AIJN, Marjan Skotnicki-Hoogland, ha dichiarato: “Il lancio del 100% Juice Index 2016 di Tetra Pak, un rapporto di categoria ricco di approfondimenti globali, è un ottimo modo per aiutare l’industria a capire le opportunità a loro disposizione e posizionare il succo come contributo ad una dieta sana e nutriente”. Il “100% Juice Index” 2016 di Tetra Pak si basa su approfondimenti di mercato effettuati grazie alla collaborazione dell’azienda con i clienti in tutto il mondo, così come su quanto emerso da una recente indagine su 7.000 consumatori in sette paesi. Maggiori informazioni su 100% succo e il documento completo si trovano su http://www.tetrapak.com/ juiceindex
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Marketing & Strategy
Tetra Pak sees growth opportunities for 100% juice Tetra Pak’s 100% Juice Index report shows that 100% juice remains a significant part of the average consumer diet, with more than 40% of people drinking it every day
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he market for 100% juice should return to growth despite global economic slowdown and the recent debate around sugar, according to Tetra Pak’s 100% Juice Index report. According to the company, the combination of emerging growth hotspots and slowing decline in established markets is stabilising 100% juice and bringing it back to growth going forward to 2018. Insights from the report show that 100% juice remains a significant part of the average consumer diet, with more than 40% of people drinking it every day. Furthermore, consumers say that they are willing to pay a premium for juices that they associate with healthy choices. These findings indicate great potential for 100%
juice. Growth will come from products that meet consumer needs focused on health and out of home consumption, trends particularly strong with Millennials, the most influential generation of consumers yet. The industry has already responded with innovation in three key areas; vegetable nutrition, ‘all natural’, and speciality 100% juice. • Vegetable nutrition: Vegetable blends, where vegetables and fruit are combined, lowering the natural sugar content and adding health benefits, are now the fourth most popular 100% juice flavour globally. New product launches using vegetables as an ingredient tripled in 2015 compared with 2012. • All natural: Over the last six years, not from concentrate (NFC) juice has gained market share compared with reconstituted products, rising from 25% in 2009 to almost 30% in 2015. New launches for products that make “all natural” claims have seen a compound annual growth rate of 25% between 2012 and 2015 – especially those with no additives and/or preservatives. • Speciality 100% juice: More than 60% of consumers globally say they are interested in products with proven health benefits. As well as adding vegetables into the mix, producers are increasingly offering “fortified with” or “vitaminenriched” 100% juice. For example, in 2015 fortified products with functional health benefits in immunity, heart health, digestion, bone health, brain health and beauty made up two thirds of new product launches. Tetra Pak President and CEO Dennis Jönsson said:
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“It is good to see that brands globally are turning the challenges presented by changing lifestyles and the sugar debate into opportunities. They are driving growth in the 100% juice category with new products that capture the imagination of consumers, stretching beyond traditional fruit juices such as orange and apple, to a range of inventive vegetable blends, and new fruit flavours, creating endless possibilities for new recipes. As ever, the key to success is innovation, offering the right product at the right time to meet the modern consumers’ needs, and, just as importantly, capturing their attention and making a connection with them.” The Tetra Pak report also highlights great potential for 100% juice in emerging markets, with remarkable growth already taking place in China and Brazil, and other hotspots in countries such as Malaysia, India and Indonesia. AIJN President Marjan Skotnicki-Hoogland said: “The launch of the 2016 Tetra Pak 100% Juice Index, a category report packed with global insights, is a great way to help the industry understand the opportunities available to them, and position juice as part of a healthy and nutritious diet.” The Tetra Pak 100% Juice Index report is based on market insights through the company’s partnership with customers around the globe, as well as recent research findings from 7,000 consumers in seven countries. More information on 100% juice and the full report can be found at http://www.tetrapak.com/juiceindex
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Machinery & Development
Massima qualità in un’unica operazione Speciale realizza estrattori agrumari di tipo In-Line, l’unica soluzione in grado di estrarre dagli agrumi l’olio essenziale e il succo in un’unica operazione
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l 50% circa degli estrattori agrumari utilizzati nel mondo é di tipo “In-Line” e addirittura in America Latina questo è, praticamente, l’unico sistema utilizzato. Negli ultimi decenni gli In-Line si sono diffusi anche in Italia, in Spagna e in altri Paesi del Mediterraneo come anche in alcuni Paesi asiatici. L’azienda Speciale, presente nel settore della trasformazione degli agrumi da oltre ottanta anni, realizza già da venti anni questo tipo di sistema con gli estrattori In-Line mod. SP40, i finitori per succo mod. FF50 e quelli per olio essenziale mod. FF50E. Il successo di questo sistema di lavorazione risiede nel fatto che è il solo a estrarre dagli agrumi in un’unica operazione l’olio essenziale e il succo, a operare senza un taglio preventivo in due metà degli agrumi e senza dunque che il succo entri in contatto con la buccia, né con le membrane di separazione, né con i semi. Il succo prodotto é di conseguenza privo di olio essenziale che degraderebbe le qualità organolettiche del succo. A seguito dei processi preliminari di selezione, lavaggio, spazzolatura e calibratura, i frutti sono convogliati all’ingresso delle linee degli estrattori mod. SP40. Il sistema viene chiamato “in-line” in quanto gli estrattori sono montati in serie e sono allineati tra loro. Questo perché, per ottenere la quantità massima possibile di succo e di olio essenziale, gli estrattori lavorano ciascuno frutti di calibro diverso. Normalmente le linee sono composte da estrattori di tre calibri diversi: per frutti di diametro fino a mm 60,
tra 60 e 80 mm e tra 80 e 105 mm in modo da coprire tutte le dimensioni dagli agrumi più piccoli come i mandarini a quelli di grosse dimensioni come i pompelmi. La capacità di lavorazione di ogni estrattore SP40 è di 500 frutti al minuto con una velocità di 100 colpi al minuto. Per poter trattare efficacemente le diverse varietà commerciali di agrumi disponibili nelle diverse parti del mondo, il sistema In-Line consente flessibilità nella regolazione dei componenti e dell’estrazione. Attrezzando infatti le macchine SP40 di alcuni pezzi in più (coppe, coltelli e strainer) é possibile trasformare la gran varietà di agrumi del mondo, nelle diverse pezzature.
The highest quality in one single operation Speciale builds citrus extracting machines of “In-Line” kind, the only solution to extract essential oil and juice from citruses, in one single operation
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bout 50% of all citrus extracting machines used the world over is of the “In-Line” kind and in Latin America this is the only system used. In recent decades, In-Line systems have been spread in Italy, Spain and in other Mediterranean Countries as well as in some Asian Countries. The company Speciale, which has been on the citrus processing sector for over eighty years, has been manufacturing this system with In-Line extracting machine Mod. SP40, juice finishers Mod. FF50, and essential oil finisher Mod. FF50E. The success of this processing system is mainly due to the fact that it is the only that extracts essential oil and juice from citruses, performing just one operation, without ever halving citruses and therefore preventing the juice to come into contact with skin, separation membranes, or seeds. On account of this, the juice produced is essential oil free, which would jeopardize juice organoleptic quality. Following the preliminary selection processes of washing, brushing and grading, the fruit is sent to the SP40 extractor lines. The system is called “in-line” because a set of extractors is aligned and to get the highest quality possible of juice and essential oil, extractors process fruits of different diameter. These lines are usually composed of extractors of three different diameters, such as: up to 60mm in diameter for the SP40-2,
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from 60 to 80 mm for Model SP40-3 and from 80 to 105 mm for the SP40-4. The absorption capacity for each extractor is 500 fruits per minute at a speed of 100 strokes per minute. In order to be able to treat different varieties of citrus fruit available in different parts of the world in the most efficient way, the In-line system allows for great flexibility in the adjustment of components to obtain the best extraction. In facts, when adding extra parts such as different sizes of cups, cutters and strainers to the SP40 machines, it is possible to transform the great variety of citrus fruits available throughout the world in different ways.
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Machinery & Development
Una gamma completa per ogni esigenza di automazione
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Il Catalogo Mini Motor estende la propria gamma ai servomotori brushless serie “SS” in acciaio inox
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d oggi la produzione Mini Motor conta alcune decine di migliaia di articoli, in considerazione di numerose varianti che non riguardano soltanto il tipo di apparecchiatura richiesta ma anche la gamma di potenze disponibili, i rapporti di riduzione, i tipi di connessione, il grado di protezione e gli optional (come encoder e freno elettromagnetico). Naturalmente le varianti del prodotto sono anche in funzione delle applicazioni a cui è destinato, in base alle quali intervengono altre variabili come vernici particolari, maggiorazioni di potenza, ecc. In questa moltiplicazione di articoli è quindi più appropriato parlare di “catalogo esteso” in continuo aggiornamento. Le quattro macrocategorie di Mini Motor • Motoriduttori coassiali: Motori asincroni trifase e monofase 2 e 4 poli da 9 a 740 W; Motoriduttori coassiali ad ingranaggi, disponibili in due taglie: 55 mm e 80 mm. • Motoriduttori a vite senza fine: disponibili in quattro taglie: interasse 20, 26, 32, 38. Rapporti di riduzione fino a 475, coppia fino a 90 Nm (XCE 150 Nm). • Servomotori brushless: Motori brushless sinusoidali 4 poli da 32 a 880 W, con coppia da 0,085 a 2,4 Nm. Riduttori epicicloidali con rapporti fino a 49 e coppia fino a 95 Nm. Riduttori a vite senza fine con rapporti fino a 80 e coppia fino a 9 Nm. • BLDC e Drivers: Azionamenti 230 Vac per motori brushless e asincroni, con e senza retroazione per potenze fino a 750 W. Motori e motoriduttori brushless con azionamento integrato a 24/48 Vdc con encoder assoluto multigiro e bus di campo; potenze fino a 500 W. Recentemente la categoria brushless si è arricchita della serie “SS” in acciaio inox con grado di protezione IP69K conforme ai requisiti delle linee guida in materia di igiene EHEDG. Si tratta di servomotori e servomotoriduttori brushless a vite senza fine con potenze da 90 a 750 W, identificati dalle sigle AMSS - PCFSS – XCFSS – SXCFSS in versioni 230 Vac e BLDC 24/48 Vdc. I vantaggi di questa serie sono molteplici: più piccoli, più leggeri e più performanti dei motori asincroni in acciaio di pari potenza che risultano molto pesanti, ingombranti e con minori prestazioni. Inoltre, grazie all’abbinamento della serie “SS” con il nuovo azionamento Miniaction 300, che è stato studiato da Mini Motor per comandare sia motori elettrici asincroni che motori brushless AC (BLAC) con potenza fino a 0,75 kW, la flessibilità di applicazione è massima. Sia il motore che il riduttore sono realizzati completamente in acciaio inox, per un risultato a prova di corrosione e a garanzia di igiene assoluta. Realizzati principalmente per le applicazioni più critiche nell’ambito food & beverage in acciaio Aisi 304 e per i settori chimico - farmaceutico in acciaio Aisi 316, i motoriduttori “SS” assicurano una totale resistenza a sostanze acide e a soluzioni alcaline sopportando perfettamente anche i lavaggi più intensi e frequenti con lance ad alta pressione.
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Grazie alla protezione IP69k, all’assenza di ventilazione e alla particolare conformazione con superfici completamente levigate senza sporgenze o scanalature, questi motoriduttori facilitano le operazioni di lavaggio e permettono di operare in condizioni di assoluta igienicità. Il valore aggiunto: la personalizzazione Il valore aggiunto di Mini Motor si riconosce nella sua capacità di andare oltre all’offerta standard di mercato per fornire prodotti ad hoc in grado di soddisfare richieste peculiari riguardo a dimensioni, gravosità di applicazioni, condizioni di temperatura estreme, ecc. ad esempio ogni motoriduttore può essere fornito con il grado di protezione IP67. Con un campo di applicazioni potenzialmente infinito e un mercato che chiede forniture sempre più personalizzate e differenziate, questa capacità si rivela strategica per poter rispondere in tempo reale ad ogni richiesta mantenendo intatte tutte le prerogative della “qualità assoluta” Mini Motor.
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A complete range for any automation requirement
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oday, Mini Motor production counts some tens of thousands of items in its portfolio, consisting of numerous variants of both equipment and power range, reduction rate, connection, protection degree and optional (such as encoders and electromagnetic brake). Useless to say that product variants also depend on the application they are meant for, upon which other variables such as particular varnish, power increase, etc. need taking into account. Owing to this particularly extended range of products, we can talk about a constantly updated “extended catalogue”. Mini Motor four macro categories • Coaxial Gear Motors: asynchronous three-phase and single phase motors with 2 or 4 poles from 9 to 740 W; Coaxial gear motors, available in two sizes: 55 mm and 80 mm. • Worm screw gear motors: available in four sizes: with c/c distance 20, 26, 32, 38; Reduction ratios up to 475, torque up to 90 Nm (XCE 150 Nm). • Brushless gear motors: Brushless 4-pole sinusoidal motors from 32 to 880 W, with torque from 0.085 to 2.4 Nm; Planetary reduction units with reduction ratios up to 49 and torque up to 95 Nm. Worm screw reduction units with reduction ratios up to 80 and torque up to 9 Nm. • BLDC and Drivers: 230 Vac drives for brushless and asynchronous motors, with and without feedback
for power ratings up to 750 W. 24/48 Vdc brushless motors and gear motors with integrated drive with absolute, multiturn encoder and range bus; power ratings up to 500 W. Lately, the range of brushless motors has been extended with the Series SS in stainless steel, featuring IP69K protection rate, thus complying with EHEDG standards in terms of hygiene. Gear motors and worm screw gear motors brushless motors with power from 90 to 750 W, tagged as AMSS - PCFSS – XCFSS – SXCFSS in 230 Vac and BLDC 24/48 Vdc versions. This series offers many advantages: they are smaller and lighter, and grant higher performance than steel asynchronous motors of same power, which are heavy, burdensome and offer less performance. Moreover, when combining series “SS” with Miniaction 300, designed by Mini Motor to operate both electrical asynchronous motors and brushless AC (BLAC) with power up to 0,75 kW, the highest flexible application is granted. Both motor and reducer are stainless steel to give utmost corrosion-proof and hygiene. Produced mainly for the most difficult applications, the geared motors “SS” are built in stainless steel Aisi 304 for the food & beverage industry, and in stainless steel Aisi 316 for the chemicalpharmaceutical sector; they are absolutely resistant to acid substances and alkaline solutions, and can
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Mini Motor Catalogue extends its range of stainless steel brushless gear motors Series SS
undergo the most intensive and frequent washing at high pressure. Thanks to IP69k, absence of fans and their special shape with entirely polished surfaces, with neither edges nor channelling, these geared motors facilitate washing operations and guarantee the highest hygiene. Added value: Customisation Mini Motor’s added value can be found in its capacity of getting beyond the market’s standard offer as to supply customized products, to meet specific demands in terms of dimensions, challenging applications, extreme temperature conditions, etc.; for instance, every gear motor can be supplied with protection rate IP67.
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TPI e PENTATEC: unite per assicurare la qualità più alta I sistemi di analisi realizzati da Pentatec assicurano la massima precisione nel controllo della qualità dei gas e vengono utilizzati sia dai produttori di gas tecnici sia dagli utilizzatori, in ogni settore dell’industria
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ecno Project Industriale, società operante nel settore del trattamento e della purificazione dei gas (principalmente CO2 Food Grade) per il campo alimentare e industriale, ha di recente acquisito Pentatec, che è così divenuta la Divisione Analisi della società italiana. Pentatec opera nel mercato dell’analisi dei gas da oltre 25 anni realizzando sistemi di certificazione della qualità dei gas tecnici e dei gas puri e fornendo servizi di assistenza e manutenzione per i propri analizzatori.
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I sistemi di analisi Pentatec richiedono bassa manutenzione e contribuiscono ad ottenere la massima efficienza della produzione e la migliore qualità del prodotto. Ad oggi Pentatec ha installato più di 150 sistemi di analisi operanti su tutto il territorio Italiano. I sistemi di analisi realizzati da Pentatec assicurano la massima precisione nel controllo della qualità dei gas e vengono utilizzati sia dai produttori di gas tecnici sia dagli utilizzatori, in ogni settore dell’industria. Diversi sono i campi di applicazione, dai laboratori di controllo qualità agli impianti di frazionamento aria e di produzione di Ossigeno liquido (LOX), Argon liquido (LAR), Azoto liquido (LIN). Nel campo dell’industria alimentare, Pentatec è stata la prima azienda in Italia a realizzare la completa automazione della strumentazione analitica con il preciso scopo di riuscire a monitorare in tempo reale la qualità del gas negli impianti di produzione della CO2. Il sistema Pentatec - sia esso basato su un gascromatografo od uno spettrometro di massa - analizza in continuo la purezza della CO2 determinando il contenuto di molti elementi come i composti solforati, gli idrocarburi aromatici, gli idrocarburi alogenati ed i gas inerti. I gascromatografi Pentatec - montati all’interno di appositi rack e collegati ad un innovativo sistema di
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campionamento che può arrivare fino a 20 punti – permettono di monitorare la purezza totale della CO2 analizzando in continuo i diversi componenti presenti nell’anidride carbonica, verificandone la conformità alle più stringenti specifiche della farmacopea ed agli standard più diffusi (EIGA/ISBT). Inoltre Pentatec ha messo a punto ed installato in diversi stabilimenti un sistema completamente automatico per la gestione dell’attività di carico della CO2 nelle autocisterne e per la certificazione del lotto di prodotto caricato. La qualità alimentare della CO2, ovvero la conformità alle specifiche ISBT/EIGA, viene richiesta per tutte le fasi di produzione dell’anidride carbonica, ma va certificata al termine delle operazioni di caricamento delle autocisterne. Pentatec fornisce un sistema completamente automatico che è in grado di monitorare tutte le fasi di caricamento delle autocisterne evitando qualsiasi tipo di contaminazione e certificando la qualità della CO2 caricata. Il sistema di caricamento delle autocisterne assicura la certificazione della qualità del lotto di produzione caricato con emissione istantanea del Certificato di qualità e della bolla di trasporto con i riferimenti dell’autocisterna.
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TPI and PENTATEC: united to grant the highest quality
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ecno Project Industriale, a company supplying plants and technology for the industrial and beverage gas market (mainly CO2 Food Grade), has recently acquired Pentatec, which has then become the Analysis Division of the Italian company. Pentatec supplies services and products in the gas market building quality certification systems for technical and pure gases, having more than 25 years of experience in providing support and maintenance service. Pentatec analysis systems require low maintenance and help to achieve maximum production efficiency and improved product quality. Pentatec has installed more than 150 analysis systems operating throughout the Italian territory so far. Analysis systems produced by Pentatec ensure maximum precision in gas quality control and are used by technical gas producers and users in all industrial sectors. There are several fields of application: quality control laboratories, air separation plants and liquid oxygen (LOX), liquid argon (LAR), liquid nitrogen (LIN) production plants. In the food industry sector, Pentatec has been the first to introduce completely automated analytical instruments to monitor gas quality in CO2 production plants. CO2 purity for beverage and food, shall be compliant to food-grade and ISBT specifications. CO2 production needs to be continuously checked for the determination of total purity and for a lot of individual impurities, like Sulphur compounds,
Analysis systems produced by Pentatec ensure maximum precision in gas quality control and are used by technical gas producers and users in all industrial sectors
aromatic hydrocarbons, halogenated hydrocarbons and inert gases. Pentatec rack- mounted Gas-Chromatograph is designed to assure the highest accuracy and reliability with minimum cost to comply with the strictest CO2 purity specifications. In addition to this, Pentatec also developed and installed in several locations a fully automated system for automatic loading of CO2 in road tanks and for the certification of loaded product. The system automatically transfers the product and acquires quantities from weighing and metering devices. CO2 Food quality and compliance with ISBT/EIGA specifications, is required for produced CO2 but it must be certified at the end of road tank loading operations. Pentatec provides a fully automatic system able to control the filling sequence of liquid CO2 in the road tank avoiding any kind of product contamination ensuring analysis of residual impurities in the road tank to be filled and analysis of the filled product (in connection to the gas-chromatograph analysis system). Pentatec automatic road tank loading system ensures product traceability and quality certification of product CO2 batch with simultaneous printing of quality certificate and shipping documents. The completely automated system allows for 24/24 hours’ product loading and does not require personnel presence as any manual operation can be done by the truck driver following simple instructions to connect the road tank to plant storage.
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Sughero purificato per un vino dal gusto puro La francese Diam Bouchage, uno dei maggiori produttori di tappi di sughero tecnologici per vino in bottiglia ha inaugurato un nuovo impianto produttivo dove applicare il proprio processo brevettato Diamant ™ per purificare il sughero ed eliminare il rischio di sapore di tappo. L’impianto è stato realizzato da NATEX Prozesstechnologie GesmbH, un integratore austriaco specializzato in processi di estrazione dei fluidi supercritici. Per l’automazione di impianto, Natex si è affidata con successo al sistema di controllo di processo APROL di B&R
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l sapore di tappo è uno dei difetti più comuni per il vino in bottiglia. Le alternative, come tappi sintetici o a vite sono inadatti per i vini a lungo invecchiamento. Diam Bouchage ha effettuato una ricerca per estrarre i composti volatili di sughero ed eliminare il rischio di sapore di tappo, oltre a 150 molecole aromatiche indesiderate. Ciò ha portato a brevettare Diamant™, un processo di estrazione supercritica di fluidi (SFE) che utilizza CO2 come solvente di estrazione. Questa tecnica è utilizzata anche nell’industria alimentare, farmaceutica e della chimica fine. La decaffeinizzazione di caffè e l’estrazione di profumi o oli essenziali sono solo alcuni esempi. Grazie al
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processo Diamant™, la SFE viene applicata per la prima volta alla purificazione di sughero ed è stata usata su scala industriale in un nuovo impianto che purifica 600 tonnellate di granuli di sughero, aumentando la capacità di produzione della società di 2 miliardi di pezzi, circa il 10% della produzione mondiale di tappi in sughero. Tecnologia allo stato dell’arte Natex si è affidata al software APROL e ai sistemi di controllo X20 per automatizzare l’intero impianto con una soluzione B&R completa, dal controllo del processo fino all’hardware di controllo in campo. “Essendo un’azienda altamente specializzata, dovevamo garantire al nostro cliente una rapida implementazione. Sapevamo che il sistema di automazione B&R poteva soddisfare le nostre esigenze di flessibilità e affidabilità per questo progetto.”, Spiega Harald Huber, responsabile per l’ingegneria elettrica, la strumentazione e i sistemi di controllo in Natex. Essendo il Diamant™ un processo batch ad alta pressione, richiede un accurato monitoraggio e controllo delle variabili di processo - pressioni, temperature e portata - in diverse sezioni dell’impianto. Il sistema APROL implementato da Natex copre l’intero impianto SFE, con circa 2500 punti di I/O raccolti da 450 moduli X20. Il sistema ha tre stazioni operative permanenti con schermo quadruplo, una stazione di ingegneria e due server runtime ridondanti. Inoltre, fino a cinque stazioni operative remote possono essere collegate tramite rete locale. Diossido di carbonio supercritico sotto controllo con 450 moduli X20 L’impianto comprende 50 valvole e 300 sensori analogici, quasi tutti collegati attraverso moduli di ingresso HART. Per raccogliere i dati di processo, Natex ha integrato 4 controller X20 con 450 moduli di I/O distribuiti su 32 nodi di rete POWERLINK. I dati
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HART sono trasferiti al controllore X20 tramite la rete real-time POWERLINK e quindi alle stazioni APROL. Il server DTM (Device Type Manager) nel controller X20 offre accesso diretto a tutti i dispositivi HART in campo, consentendo una migliore diagnostica e una facile configurazione. Inoltre, il sistema APROL gestire anche gli azionamenti di pompe e compressori su PROFIBUS DP. Per l’operatività e la manutenzione locali sono presenti 11 terminali Power Panel T30, distribuiti sull’impianto. Oltre ad offrire una supervisione decentralizzata, questi pannelli permettono di operare sulle reattive aperture e chiusure ad alta pressione o avviare il sottosistema per svuotare o riempire di sughero ogni estrattore. Inoltre assistono il team di manutenzione in fase di test dei compressori dopo regolare manutenzione. “Gli operatori di impianto alla Diam Bouchage apprezzano tutte le funzioni di analisi di processo e di registrazione integrati in APROL come TrendViewer, AuditTrail, ShiftLog, solo per citarne alcuni. Molto positivo, da parte loro, è stato anche il riscontro sulla facilità di utilizzo del sistema.”. Segnala H. Huber. Controllo sicuro per un processo ad alta pressione Il processo richiede una operatività continua per lunghi periodi di tempo. L’automazione deve pertanto soddisfare requisiti di alta disponibilità. Natex ha approfittato delle tante possibilità di ridondanza offerte dai sistemi B&R. Oltre ai server runtime APROL ridondanti e il bus di processo ridondante basato su Ethernet, è stata implementata una ridondanza della rete di controllo con un bus POWERLINK in una topologia ad anello. Questa soluzione non solo massimizza l’affidabilità operativa dell’impianto, ma permette anche collegamenti a caldo nel quadro elettrico, il che rende la manutenzione più efficiente. “Il sistema APROL, basato su Linux, offre un’eccellente stabilità, un must per la nostra tecnologia di purificazione del sughero. Un altro grande vantaggio è la possibilità di raccogliere, archiviare e accedere a tutti i dati di processo, visualizzandoli in report webbased facili da personalizzare. Dato il feedback molto positivo dei nostri operatori, stiamo valutando di utilizzare APROL per nuove applicazioni. “Frédéric Marquine – Project Manager Industriale.
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Purified cork for pure wine taste Based in the heart of cork producing regions in France and Spain, Diam Bouchage, a French leading manufacturer of technological cork stoppers for bottled wine, has been operating a brand new production unit where they exploit their patented Diamant™ process to purify cork and eliminate the risk of cork taint. The plant was built by NATEX Prozesstechnologie GesmbH, an Austrian system integrator specialized in supercritical fluid extraction processes. To automate the plant, NATEX successfully relied on APROL, B&R’s process control system
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orked flavour is one of the most common fault risks for the bottled wine. The alternatives like synthetic closures or screw caps are unsuited for wines with long-term ageing. Strongly focused on innovation, Diam Bouchage carried out a research to extract the volatile compounds of cork and eliminate the risk of cork taint as well as 150 unwanted aromatic molecules. This resulted in the Diamant™, a supercritical fluid extraction (SFE) process using CO2, an inert and non-toxic gas, as an extraction solvent. This technique is also used in food, pharmaceutical, and fine chemical applications. Decaffeination of coffee and extraction of fragrances or essential oils are just a few examples. Thanks to the Diamant™ process, SFE is applied for the very first time to cork purification and has been used to an industrial scale in a brand new plant where 600 tons of cork granules are purified, increasing the production capacity of the company by 2 billion stoppers, about 10% of cork closures production worldwide. State-of-the-art technology Natex relied on the APROL software and X20 control systems to automate the whole plant with a complete B&R solution, from the process control down to the field control hardware. “As a highly specialized company, we needed an automation solution allowing fast process implementation for our customer. We knew B&R systems would meet our flexibility and reliability needs for this project.” Explains Harald Huber, Natex’s responsible for electrical engineering, instrumentation and control systems. Being the Diamant™ a high pressure batch process, it requires accurate monitoring and control of variables such as pressures, temperatures and flow rate at different sections of the plant. The APROL system implemented by Natex covers the whole SFE plant, which is around 2500 I/O datapoints gathered by 450 X20 modules. The system has three permanent operating stations with quad screening, one engineering station and two redundant runtime servers. Additionally, up to five remote operating stations can be connected via a local network. Supercritical carbon dioxide under control with 450 X20 modules The plant includes 50 control valves and 300 analog sensors, almost all connected through
HART input modules. To collect the process data, Natex integrated 4 X20 controllers and 450 X20 I/O modules spread over 32 POWERLINK network nodes. HART data are transferred to the X20 controller via the real-time POWERLINK network and forwarded to the APROL operating stations. The DTM (Device Type Manager) server in the X20 controller provides easy and full access to all HART field devices in the plant, enabling better diagnostics and easy configuration. In addition, the APROL system also handles the PROFIBUS-DP-based speed drives used for pumps and compressors. For local operation and maintenance, 11 terminals Power Panel T30 are spread over the plant. Besides offering decentralized supervision, they allow to perform operation tasks like opening and closing the high pressure quick acting closures and start the subsystem to empty or fill each extractor with cork. They also assist the maintenance team in testing the compressors after a regular service. “Plant operators at Diam Bouchage really appreciate all process analysis and logging features integrated in APROL like TrendViewer, AuditTrail, ShiftLog, just to name a few. They have also made a very positive feedback as to the system’s user-friendliness”, reports H. Huber. Failsafe control for a high pressure process The process needs to be continuously operational for long periods of time. So the automation has to meet very high availability requirements. Natex took advantage of the many redundancy possibilities
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offered by the B&R systems. In addition to the redundant APROL runtime, servers and redundant process bus based on Ethernet, have been implemented a control network redundancy with a POWERLINK bus in a ring topology. This solution not only maximizes the operational reliability of the plant, but also allows hot plugging in the switching cabinet, which makes maintenance more efficient. “The Linux-based APROL system offers excellent stability, which is a must for our cork purification technology. Another big advantage of it is the possibility to collect, archive and retrieve all process data and display them in easy-to-customize visualizations and web-based reports. Based on the very positive feedback from our plant operators, we are now considering to use APROL systems for new applications”, Frédéric Marquine - Industrial project manager.
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Marketing & Strategy
Il prestigioso premio GEA-HBR al Gruppo Sant’Anna per “crescita e sostenibilità” Il riconoscimento è attribuito ad aziende selezionate perché rappresentano un’esperienza imprenditoriale di successo, con particolare capacità di innovazione, leadership tecnologica, reale e sostanziale politica di sostenibilità ambientale
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’azienda Fonti di Vinadio SpA – Gruppo Acqua Sant’Anna ha ottenuto il prestigioso premio “Eccellenze d’impresa” per la Categoria Crescita e Sostenibilità. Il premio, quest’anno alla terza edizione, è organizzato dalla società di consulenza GEA con la rivista di management Harvard Business Review Italia. Il riconoscimento è attribuito ad aziende selezionate perché rappresentano una esperienza imprenditoriale di successo, con particolare capacità di innovazione, leadership tecnologica basata su un sostenuto e continuativo impegno in attività di R&S, reale e sostanziale politica di sostenibilità ambientale e di responsabilità sociale dell’impresa. Sono questi, in particolare, gli aspetti che hanno fatto emergere il caso del Gruppo Acqua Sant’Anna quale
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vincitore per la Categoria Crescita e Sostenibilità, come sottolineato dalla motivazione del premio: “Vincitore di Categoria per l’impegno nella sostenibilità, esemplificato dall’introduzione dell’innovativa bottiglia di origine vegetale (Sant’Anna Bio Bottle) che si smaltisce con i rifiuti organici in 80 giorni, dalla totale vocazione sostenibile di ogni attività aziendale e dall’obiettivo di voler rendere completamente autosufficiente lo stabilimento produttivo dal punto di vista energetico nel prossimo futuro; e per la crescita, a supporto della quale sono stati stanziati - per il 2016 - 50 mln di Euro per il potenziamento della produzione e l’avvio di cinque nuove linee di imbottigliamento che, sommate alle attuali 11, porteranno la capacità produttiva a circa tre miliardi di pezzi l’anno”.
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Il riconoscimento assume ancor più valore considerando le eminenti personalità che compongono la Giuria del “Premio Eccellenze d’impresa 2016”: Marco Fortis, Presidente di Fondazione Edison; Gabriele Galatei, Presidente di Assicurazioni Generali; Patrizia Greco, Presidente di Enel; Andrea Guerra, Presidente Esecutivo di Eataly; Raffaele Jerusalmi, Amministratore Delegato di Borsa Italiana e Cristina Scocchia - Amministratore Delegato di L’Oreal. L’azienda Fonti di Vinadio Spa, che imbottiglia e commercializza l’acqua minerale Sant’Anna di Vinadio, nasce nei primi anni novanta ad opera di Alberto Bertone, Presidente e Amministratore Delegato dell’azienda. Alla base dell’operazione c’è la profonda convinzione delle alte potenzialità dell’acqua che sgorga dalle montagne che sovrastano Vinadio, nel cuore delle Alpi Marittime. Alcuni documenti storici, risalenti al XVI secolo, ne esaltavano già le qualità terapeutiche e disintossicanti. Da allora, l’obiettivo di Alberto Bertone è stato portare quest’acqua sulla tavola di tutti gli Italiani. L’obiettivo oggi è raggiunto, anzi superato: se nei primi anni di attività Fonti di Vinadio SpA vendeva tante bottiglie quanti sono gli italiani, oggi le bottiglie vendute in un anno sono tante quanti sono gli abitanti d’Europa. Oggi l’Acqua Sant’Anna è leader di mercato: un risultato che si deve alla capacità imprenditoriale, alla tenacia e alla lungimiranza della famiglia Bertone. L’Acqua Sant’Anna è infatti l’unico marchio leader ai vertici nazionali del settore italiano al 100% e proprietà di una azienda famigliare in un mercato in cui dominano i grandi gruppi. 60 mila metri quadri di stabilimento, recentemente rinnovato rispettando i principi della bioarchitettura e della bioedilizia. 400 km di tubazioni in acciaio inox. 310 mila bottiglie prodotte ogni ora e 36 mila bicchierini ogni ora. Gestione magazzino automatizzata con 28 veicoli a guida laser. Logistica su rotaia in tutta Italia. Sono questi i numeri dell’azienda piemontese, a cui spetta il merito di aver introdotto una vera e propria rivoluzione nel mass market: Sant’Anna Bio Bottle è la prima bottiglia al mondo di acqua minerale veramente ecologica, perché si biodegrada in meno di 80 giorni senza lasciare alcuna traccia nell’ambiente. È prodotta con un particolare biopolimero derivato dalla fermentazione degli zuccheri vegetali, senza utilizzare neanche una goccia di petrolio. L’azienda, ormai leader nazionale del mercato acqua minerale con il brand Sant’Anna (cui si è aggiunto di recente un altro brand, Acqua MIA), nel biennio 2013/2014 ha diversificato la produzione, dapprima con l’introduzione di SanThè, vero infuso di the in acqua Sant’Anna nel formato bicchierino; in seguito con l’introduzione di SanFruit, nettare di frutta in acqua Sant’Anna, il primo del settore ad offrire un succo di frutta nel formato bicchierino. Con questi due nuovi marchi, il Gruppo ha conquistato la terza posizione a volume nella classifica del mercato delle bevande analcoliche ed è ormai entrato nella classifica nazionale dei primi 25 produttori del settore alimentari e bevande.
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Marketing & Strategy
Gruppo Sant’Anna awarded the prestigious GEA-HBR for “growth and sustainability” This award is given to selected companies that represent a successful entrepreneurial experience, with particular ability to innovate, technological leadership, and real and substantial policy of environmental sustainability
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he company Fonti di Vinadio SpA – Gruppo Sant’Anna has been awarded the prestigious award “Eccellenze d’Impresa” for the Growth and Sustainability Category. The award – at its third edition this year – is organized by consultancy company GEA jointly with Harvard Business Review Italia management. This award is given to selected companies that represent a successful entrepreneurial experience, with particular ability to innovate, technological leadership basing on considerable and constant commitment to R&D activity, real and substantial policy of environmental sustainability and social responsibility. These are the factors that made Gruppo Sant’Anna stand out as the leader of the Growth and Sustainability Category, as pointed out by the motivation expressed: “Category Winner for its commitment to sustainability, evidenced by the introduction of the innovative, organic bottle (Sant’Anna Bio Bottle) that can be disposed with organic waste in 80 days, by its totally sustainable activity and with the goal of making its production facilities fully self-sufficient in terms of energy in the near future; awarded also for its growth, for which the company has allocated 50 billion euro in 2016, for increasing production and starting five new bottling lines, which will be added to the present 11, for a production capacity of about three bullion pieces a year.” This award has been even more valuable due to the well-known people of the Jury: Marco Fortis, President of Fondazione Fortis; Gabriele Galatei, President of Assicurazioni Generali; Patrizia Greco, President of Enel; Andrea Guerra, Executive Chairman of Eataly; Raffaele Jerusalmi, Executive Director of Italian Stock Exchange; Cristina Scocchia – Deputy Manager of L’Oreal. Fonti di Vinadio SpA, which bottles and marketed the mineral water Sant’Anna di Vinadio, was established in the early 90s by its founder Mr. Alberto Bertone, who is today the company’s chairman and CEO. The background of this operation is the strong belief in the great potential of spring water flowing from the heart of the Maritime Alps. Some historic documents of the 16th century already highlighted the therapeutic qualities and detox properties of this water. Alberto Bertone’s main target has always been taking this water to the tables of all Italians. This goal has been not only hit but even surpassed; in fact, in the first six years, Fonti di Vinadio SpA used to sell as many bottles as the number of Italians, while today the bottles produced are as many as the population of all Europe. Today, Acqua Sant’Anna is undisputed leader of the
market: this result has been possible thanks to the entrepreneurship, commitment and far-sightedness of the Bertone family. Acqua Sant’Anna is the only leader brand at the top of Italy’s sector and property of a family-run company in a market strongly dominated by big groups. 60,000 square metres’ factory, recently renovated upon bio-architecture criteria. 400 km of stainless tubes, 310,000 bottles produced per hour, and 36,000 glass/h. Warehouse automated management with 28 laser-guide vehicles. Rail logistics across Italy. These are the figures of this Piedmontese company, the first to start a real revolution in the mass market: Sant’Anna Bio Bottle is the first bottle of mineral water in the world to be truly eco-friendly, because it biodegrades sooner than 80 days without leaving any trace on the environment. It is produced in a particular bio-polymer deriving from the fermentation or vegetal sugars, with zero oil. In 2013/2014, the company diversified its production introducing SanThè, and SanFruit. With these two new brands, the group ranks third in volume on the list of the soft drinks market and is one of the most important 25 producers of the food and beverage sector.
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Alberto Bertone
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Tecnologie in primo piano: riempimento asettico Come si può versare una bevanda prodotta con grande cura nel relativo contenitore, in modo delicato e nella giusta quantità, rispettando le norme igieniche e operando in maniera efficiente? Attorno a questa domanda apparentemente semplice ruota tutto il dibattito sulla tecnica di riempimento
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utti gli sviluppi tecnologici e le innovazioni dei costruttori di macchine e dei produttori di imballaggi di vetro, PET, alluminio o cartone vanno in questa direzione. A drinktec 2017, il salone internazionale dell’industria delle bevande e degli alimenti liquidi, ci saranno tutti per presentare le loro ultime novità e proposte tecnologiche. L’occasione ideale per le aziende di riempimento che vogliono aggiornarsi sullo stato della tecnologia. Su un’area complessiva di circa 80.000 m², cioè due terzi della superficie disponibile nei padiglioni, drinktec presenta una rassegna di tecnica di processo specifica per la produzione e la lavorazione di bevande, latte e alimenti liquidi. Un settore sempre più importante e ampio all’interno della tecnica di processo è rappresentato dai sistemi di confezionamento. In questa categoria rientra anche la tecnica di riempimento, che a drinktec occupa un posto in primissimo piano. Sostenibilità, consumo di risorse e igiene sono i temi principali. All’interno della fiera di tecnologie per l’industria del vino SIMEI, che nel 2017 sarà per la prima volta parte integrante del salone drinktec, verranno presentate soluzioni specifiche per il riempimento di vino. A drinktec il Gotha del settore Per Thomas Ricker, responsabile di Krones AG per le soluzioni di riempimento e imballaggio, drinktec è “una sorta di aggiornamento sullo stato dell’arte
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del settore”. Quali soluzioni stanno sviluppando le aziende fornitrici e in quale direzione sta andando il settore? A Monaco di Baviera si troveranno tutte le risposte. drinktec è l’appuntamento al quale presentiamo tutte le nostre novità al mercato internazionale. Abbiamo l’opportunità di incontrare personalmente i clienti che non vediamo tutti i giorni, perché a drinktec si ritrova il Gotha dell’industria internazionale delle bevande e del liquid food”. Tre direttrici di sviluppo principali Dove condurrà il viaggio della tecnologia di riempimento nel 2017? Questo comparto è caratterizzato da tre sviluppi principali: • sicurezza di prodotto al 100% attraverso l’Hygienic Design • massima resa degli impianti di riempimento • maggiore sostenibilità e riduzione dei consumi. “Questi sviluppi saranno possibili ad esempio attraverso miglioramenti lungo tutto il percorso del prodotto, incremento del grado di automazione della valvola di riempimento o utilizzo di componenti intelligenti,” spiega Thomas Ricker di Krones. La modularità, e quindi l’integrazione meccanica ed elettronica delle macchine, è un elemento fondamentale per l’ottimizzazione del processo di riempime’to. La produzione in linea di contenitori di PET che vengono poi riempiti immediatamente senza trasporti e passaggi intermedi facilita anche l’utilizzo di bottiglie leggere.
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Le proprietà del vetro e la leggerezza del PET Le bottiglie in PET sono sempre più utilizzate nei processi di riempimento. Con appositi trattamenti di rivestimento è possibile unire le proprietà del vetro alla leggerezza del PET,” dice il Presidente del Consiglio Direttivo di KHS AG di Dortmund, Prof. Dott. Ing. Matthias Niemeyer. Queste esigenze trovano risposta in innovazioni come la bottiglia in PET da un litro per bevande e mix a base di latte. Questa bottiglia può essere riempita con tecnologia asettica, salvaguardia il prodotto, abbatte i costi di produzione ed è completamente riciclabile. Inoltre, Niemeyer vede nel collegamento diretto fra soffiatrice, etichettatrice e riempitrice un grande potenziale per l’aumento dell’efficienza e della flessibilità per l’utilizzatore, soprattutto sugli impianti ad alta capacità dei grandi produttori mondiali. Disponibilità degli impianti: fattore chiave per il riempimento asettico Almeno per il riempimento di bevande delicate poco acide in contenitori di PET, la tecnologia asettica sembra conquistare velocemente terreno. Già oggi esistono moltissime varianti proposte dalle aziende produttrici e utilizzate dalle aziende riempitrici, tutte possibilmente sviluppate su misura per l’applicazione specifica. Processo asettico a umido con acido peracetico, asettico a secco con perossido di idrogeno, sterilizzazione dei contenitori finiti o direttamente delle preforme, macchine singole o blocco di impianti... ogni soluzione può essere più o meno adatta a seconda delle esigenze dell’utilizzatore. Nella tecnica asettica si attendono sviluppi interessanti nella concezione flessibile degli impianti, nell’articolazione delle fasi di lavorazione e nell’impiego di tecnologie di sterilizzazione, che contribuiranno a ridurre i consumi complessivi di un impianto. Proprio nell’ambito della tecnologia asettica, la disponibilità degli impianti è un fattore determinante in presenza di un numero crescente di prodotti. La disponibilità incide sui costi di esercizio (TCO), un parametro al quale le aziende di riempimento guardano con sempre maggiore attenzione. Nel riempimento asettico a secco, lo stato dell’arte è la sterilizzazione delle preforme, mentre nella sterilizzazione per via umida si punta a ridurre ulteriormente i consumi di materie e sostanze. A drinktec 2017 i visitatori potranno scoprire vantaggi e svantaggi delle diverse tecnologie di sterilizzazione insieme agli espositori. Approcci concreti Il valore di drinktec non risiede sono nell’interazione con gli espositori. Il programma collaterale e i dibattiti con esperti del settore offrono un ulteriore valore aggiunto. A drinktec Forum, ad esempio, esperti di ricerca e applicazioni pratiche risponderanno a domande sull’evoluzione futura del settore e presenteranno idee innovative e soluzioni pratiche. Nell’ambito del forum, le domande sul tema Hygiene saranno un elemento centrale: naturalmente si tratta di una preziosa opportunità per chi si occupa di impianti di riempimento e, in particolare, di tecnologia asettica. drinktec, barometro del settore “Il salone drinktec a Monaco di Baviera è una finestra aperta sul futuro del nostro settore,” sottolinea il Prof. Dott. Ing. Matthias Niemeyer. “Non è solo un punto d’incontro per clienti e produttori, ma un vero e proprio barometro del settore”. I visitatori hanno ben chiaro il ruolo di drinktec come vetrina fondamentale per la tecnica di riempimento. Alla scorsa edizione il 97 percento ha assegnato i voti massimi alle aree contenitori, materiali per imballaggi, chiusure e impianti di riempimento e confezionamento.
Filling technology at drinktec: the rise and rise of aseptic How do you get your carefully produced beverage into its transport packaging, in precisely the right quantity, in a safe and hygienic way, as gently as possible and above all efficiently? This, in essence, is what it´s all about in the discussion about the right filling technology
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ll the technological developments and filling innovations of the engineering companies and packaging producers – for glass, PET, cans and cartons – focus on these issues. And at drinktec 2017, the World´s Leading Trade Fair for the Beverage and Liquid Food Industry, all these players will be coming together and presenting their latest ideas and technological achievements. drinktec is the perfect place for fillers wanting to review the status quo in technology. On around 80,000 m² of exhibition space – that´s about two-thirds of the total available hall space – drinktec will be presenting product-specific process technology for producing and processing beverages, milk and liquid foods. One important and ever larger area within processing technology is packaging technology. This includes of course filling technology, in which drinktec has for many years been a pioneer. Sustainability, resource consumption and of course hygiene are the important themes here. SIMEI, a wine technology trade fair which in 2017 will for the first time be an integrated part of drinktec, will
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showcase solutions specifically designed for bottling and packaging wine. drinktec gathers together a ‘Who’s Who’ of the sector For Thomas Ricker, Executive Board Director in charge of bottling and packaging equipment at Krones AG, Neutraubling, drinktec is a kind of “status update for the sector. Which supplier is developing what, where is the sector headed? In Munich you can ask these questions and get answers. drinktec is the number one fair for us, it´s where we present our innovations to the international trade audience. Here we have a chance to meet in person the customers that you are not in daily contact with. Because drinktec is a veritable ‘Who´s Who’ of the international beverage and liquid food sector.” Three major trends What will be happening in the area of filling beverages and liquid foods in 2017? Three major trends are emerging in filling technology: • 100% product safety through consequent hygienic design
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• maximizing the filling performance • strengthening sustainability and reducing consumption of media. “This is being made possible through continuous improvements along the entire product route, for example, by increasing the degree of automation of filling valves or by using intelligent filling valve components,” explained Thomas Ricker, Director at Krones. A block configuration, mechanically and electronically combining individual machines into a single unit, has also proved to be an excellent tool in further optimizing filling processes. The inline production of PET containers and immediate filling without intermediate conveyors also facilitates the use of lightweight bottles. Qualities of glass with the weight advantages of PET “In filling, PET bottles are becoming increasingly important. With suitable coating processes the optimum qualities of glass can be combined with the weight advantages of the PET bottle,” says Chairman of the Executive Board of KHS AG, Dortmund, Professor Dr.-Ing. Matthias Niemeyer. Innovations like a lightweight 1-liter PET bottle for milk and milkbased beverages underlines this drive. It can be filled aseptically, it protects the product, reduces production costs and is fully recyclable. Niemeyer also sees efficiency and flexibility benefits for the user through direct connection of the blower, labeller and filler. These benefits are especially clear in the case of the high-performance requirements of the global players. Availability is key with aseptic filling At least for the filling of sensitive, weakly acid beverages in PET containers, aseptic seems to be emerging as the favored option. Already a wide variety of choices are being offered by the manufacturers and used by the fillers, always carefully targeted to the specific application. Whether cold-aseptic filling with paracetic acid or dry-aseptic filling with hydrogen peroxide, whether sterilization of the finished container or already of the preform, whether an individual machine or blocking of units— the best solution for the application depends on the requirement criteria of the operator. In aseptic filling in particular developments can be expected which go in the direction of flexibilization of the system concept, in expanding the performance levels and using sterilization technologies that help reduce the overall consumption of a system. Given the rising number of products, the availability of a system is a key theme, especially in aseptic filling. Availability is expressed in the total cost of ownership (TCO), a parameter that fillers are having to pay more close attention to. In dry-aseptic filling, preform sterilization is state of the art; in wet sterilization it´s about further reducing media consumption. At drinktec 2017 visitors can explore together with the exhibitors, the advantages and disadvantages of the different sterilization technologies. Practical solutions But the power of drinktec is to be found not only conversation with the exhibitors. The supporting program and the discussions with experts from the sector are also a valuable attraction. In the drinktec Forum, for example, experts from research and development will be giving their considered assessment of what the future holds for the sector. They will be presenting usable, practical solutions that point the way forward. Hygiene will also be a main focus in the drinktec Forum. Highly interesting of course for the all important filling technology and in particular for aseptic filling.
drinktec as a barometer of trends “At drinktec in Munich, the future of our industry becomes visible,” says Professor Dr.-Ing. Matthias Niemeyer. “For this fair it not only a meeting place for customers and manufacturers, it is also a barometer
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of trends.” drinktec is very definitely a key event when it comes to filling technology—the visitors are sure of that. At the last drinkect 97 percent of the visitors gave top marks to the areas on containers, packaging and closures, and to filling and packaging technology.
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Science & Technology
La plastica a contenuto metallico riduce il rischio di contaminazione nella produzione alimentare La contaminazione non rilevata di un lotto produttivo con un corpo estraneo è una prospettiva che allerta l’industria alimentare e del beverage. Il rischio di contaminazione nelle linee di produzione può però essere minimizzato grazie all’installazione di particolari a contenuto metallico
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l ritiro di prodotti su larga scala, già annunciati quest’anno da Mars Incorporated* dovuto al ritrovamento da parte di un consumatore, di un piccolo frammento di plastica in una barretta di cioccolato; evidenzia quanto sia difficile rilevare i frammenti di plastica che possono inavvertitamente contaminare i lotti durante il processo produttivo. Molti prodotti alimentari e del beverage presenti sugli scaffali dei supermercati sono marchi noti e la loro reputazione è strettamente legata ai loro processi di sicurezza ed igiene.
“HellermannTyton negli ultimi 10 anni ha lavorato in collaborazione con i principali produttori del settore alimentare e del beverage per migliorare la rilevabilità dei frammenti in plastica presenti nelle proprie linee di produzione, con l’obiettivo di gestire il rischio di contaminazione nelle linee di produzione” ha detto Thomas Tyll, European Product Manager di HellermannTyton. “Siamo stati la prima azienda a fornire fascette in plastica a contenuto metallico e continuamo ad essere leader di mercato con l’ampia gamma di soluzioni detectabili“. HellermannTyton produce una gamma completa di accessori professionali per il cablaggio realizzati con plastiche a contenuto metallico, detectabili grazie all’utilizzo di metal detector e raggi X, strumenti utilizzati comunemente nell’ambito alimentare e del beverage. “La sola presenza delle particelle metalliche nelle fascette, nelle basette di fissaggio o nelle guaine raccoglicavi che possono tagliarsi o danneggiarsi durante la manutenzione fa sì che vengano facilmente rilevate molto prima di arrivare al consumatore finale” ha sottolineato Thomas Tyll. Ad esempio, esistono soluzioni a contenuto metallico come le fascette detectabili serie MCT che, grazie alle particelle metalliche distribuite omogeneamente all’interno della fascetta, sono rilevabili con l’utilizzo di normali strumenti utilizzati dall’industria.
HellermannTyton è uno dei principali produttori al mondo di prodotti per il fissaggio, la legatura, l’identificazione, l’isolamento e la protezione dei cavi. Inoltre, sviluppa anche sistemi pionieristici nell’ambito del networking. HellermannTyton è presente in 37 paesi nel mondo, dodici di questi paesi sono impegnati nella produzione di 60.000 prodotti. * Fonte: “Mars, ecco i lotti ritirati in Italia” 24 FEBBRAIO 2016: https://www.testmagazine.it/2016/02/24/marsecco-ilotti-ritirati-in-italia/6197/
Metal content plastics can reduce the risk of production contamination in the food industry Undetected contamination of a production batch with a foreign object is a costly scenario for any food or beverage manufacturer. Yet, with regard to plastic cable accessories, the risk of these landing undetected in production lines can be minimised by installing detectable metal content parts
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arge scale international product recalls announced earlier this year by Mars, Incorporated*, because a small piece of plastic was found by a consumer in a chocolate bar, highlights the difficulty of detecting rogue pieces of plastic that inadvertently contaminate foodstuffs during their production.
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Many food and beverage products on supermarket shelves are household names and their brand reputation depends on assured safety and hygiene processes. “HellermannTyton has been working in collaboration with leading food and beverage manufacturers over the past decade to improve the detectability of plastic parts used in their production plants, so that the risk of contamination posed by plastic cable accessories fitted around production lines can be managed,” said Thomas Tyll, Head of European Product Management at HellermannTyton. “Consequently, we were the first company to supply the market with detectable cable ties made from plastic with metal content, and we continue to lead the way with next generation of detectable cable accessory solutions.” HellermannTyton now manufactures a complete range of professional cable accessories made from plastic with metal content, which can be detected by the metal detection and x-ray equipment food and beverage producers commonly use in their control points. “The even dispersion of metal particles throughout our products means that small fragments of cable
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ties, fixing mounts or cable covers, that might be cut or damaged during maintenance, can be easily detected before potentially reaching consumers and catapulting a food manufacturer into the media spotlight,” said Tyll. For example, metal content cable management solutions such as HellermannTyton’s MCTS detectable cable ties are detectable from a ferrous sphere setting of 1.0 mm to 3.4 mm using industryaccepted measurement techniques. HellermannTyton is one of the leading suppliers of products for fastening, fixing, identifying and protecting cables and their connecting components. Is also develops pioneering systems in the field of data and network technology. HellermannTyton is present with 36 companies across all five continents worldwide. Twelve of these sites are facilities producing more than 60,000 products. * Source: “Mars, ecco i lotti ritirati in Italia” 24 FEBBRAIO 2016: https://www.testmagazine.it/2016/02/24/marsecco-i-lotti-ritirati-in-italia/6197/
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Machinery & Development
Un nuovo traguardo nella collaborazione per l’efficienza energetica Inaugurato l’impianto di trigenerazione (CHCP) da 13,2 MW realizzato da E.ON presso lo stabilimento di San Benedetto di Scorzè (Venezia). Il nuovo impianto è in grado di ridurre le emissioni di CO2 di circa 17.300 tonnellate l’anno nonché diminuire i costi energetici dello stabilimento del 15%
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resso lo stabilimento di Acqua Minerale San Benedetto di Scorzè (Venezia) è stato inaugurato un innovativo impianto di trigenerazione realizzato da E.ON, che consentirà all’azienda di acque minerali di tagliare significativamente i consumi e i costi energetici e di ridurre le emissioni di CO2 del sito produttivo. Grazie alla produzione combinata di energia elettrica, riscaldamento e raffreddamento (CHCP – Combined Heat, Cooling and Power), il nuovo impianto, dalla potenza di 13,2 MW, permetterà ad Acqua Minerale San Benedetto di ottimizzare i consumi, con un risparmio sui costi energetici pari al 15% l’anno, e di diminuire le emissioni di CO2 di circa 17.300 tonnellate ogni anno. L’impianto è stato progettato e realizzato da E.ON Connecting Energies, unit internazionale del Gruppo E.ON che offre soluzioni energetiche integrate a operatori commerciali e industriali e alla pubblica amministrazione. L’inaugurazione è il risultato della stretta collaborazione tra le due aziende, avviata nel 2014, che ha consentito a E.ON di analizzare i consumi energetici dello stabilimento di Scorzè e quindi di progettare, realizzare e da oggi gestire l’impianto di trigenerazione. La soluzione è stata studiata ad hoc per rispondere alle esigenze di maggiore efficienza nella gestione energetica e riduzione dell’impatto ambientale di Acqua Minerale San Benedetto. La partnership si è consolidata con un accordo di lungo termine in base al quale il nuovo impianto fornirà ogni anno allo stabilimento 100 GWh di energia elettrica, circa 70 GWh di energia termica, insieme a vapore e acqua refrigerata. Fondata nel 1956 a Scorzè (Venezia), Acqua Minerale San Benedetto è oggi un’azienda leader nel mercato italiano delle bevande, nel quale si è affermata grazie al know-how tecnologico di cui dispone, che le ha consentito di apportare rilevanti innovazioni di prodotto e processo, insieme all’adozione di strategie e visioni di mercato che si sono dimostrate vincenti. L’azienda ha siglato nel 2009 e rinnovato nel 2011 un accordo con il Ministero dell’Ambiente impegnandosi a ridurre le emissioni di CO2 a partire dalla misurazione della carbon footprint, e definendo un modello virtuoso nel settore delle acque minerali. I risultati dell’impegno ambientale sono sotto gli occhi di tutti: negli ultimi due anni l’azienda ha ridotto, a parità di volumi, le emissioni complessive di CO2 equivalenti del 12,7% sulla linea Acqua Minerale San Benedetto in PET. A gennaio 2016 il Gruppo Veneto ha sottoscritto
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Machinery & Development
un ulteriore accordo con il Ministero dell’Ambiente che individua un vero e proprio percorso di innovazione sostenibile che consenta di far diventare i principi della sostenibilità il motore stesso di fare impresa. Tale accordo prevede la promozione di progetti comuni finalizzati all’analisi, riduzione e neutralizzazione dell’impatto sul clima del settore delle acque minerali e bevande analcoliche, con la costruzione di un modello virtuoso per le stesse. Enrico Zoppas, Presidente e Amministratore Delegato di Acqua Minerale San Benedetto, ha affermato: “Oggi è un giorno importante per San Benedetto. I risultati concreti che abbiamo ottenuto nella salvaguardia ambientale e nel risparmio energetico fino ad oggi sono stati molto positivi e meritano di essere presi a modello, per fare ancora meglio nel prossimo futuro. Il nuovo impianto di trigenerazione ci permetterà di ridurre ulteriormente il costo dell’energia, di abbattere l’impatto ambientale e di conseguenza incrementare la nostra competitività. Grazie alla soluzione integrata di E.ON otterremo un notevole risparmio di tonnellate di CO2 e questo rappresenta un ulteriore passo a favore della sostenibilità ambientale, da sempre parte del nostro DNA aziendale”. Péter Ilyés, CEO di E.ON Italia, ha dichiarato: “L’inaugurazione odierna è un importante traguardo nella partnership con Acqua Minerale San Benedetto e una significativa tappa nel nostro percorso di crescita nell’ambito delle soluzioni energetiche integrate ed efficienti in Italia, non solo per le imprese ma anche per i clienti residenziali e la pubblica amministrazione. L’impianto di cogenerazione realizzato per Acqua Minerale San Benedetto è un esempio concreto del nostro approccio, che mette al centro le esigenze del cliente e studia soluzioni su misura in grado di rispondervi. È inoltre una conferma del fatto che la generazione distribuita, ambito nel quale E.ON è all’avanguardia, rappresenta un elemento chiave di innovazione energetica, in grado di contribuire alla competitività delle imprese e alla protezione dell’ambiente”. E.ON è un Gruppo energetico internazionale a capitale privato, attivo nell’ambito delle reti energetiche, delle soluzioni per i clienti e delle rinnovabili. Il Gruppo fornisce energia elettrica e gas a circa 33 milioni di clienti ed è uno dei principali operatori a livello globale nel segmento rinnovabili, con un parco di generazione dalla capacità complessiva pari a 5,3 GW. In Italia E.ON si posiziona tra gli operatori leader nel mercato dell’energia e del gas con oltre 700.000 clienti e una capacità complessiva da fonte eolica pari a 328 MW. www.eon.it. Acqua Minerale San Benedetto S.p.A., con un fatturato consolidato di gruppo di 730 milioni di euro e una presenza in oltre cento Paesi nei cinque continenti, è il Gruppo a capitale interamente italiano più importante nell’intero mercato del beverage analcolico. Azienda “totale”, multispecialista e multicanale, San Benedetto opera con successo in tutti i segmenti del mercato di riferimento, dalle acque minerali (San Benedetto, Primavera, Acqua di Nepi, Guizza e Cutolo Rionero Fonte Atella) a quelle addizionate (Aquavitamin e San Benedetto Ice Formula Zero), dalle bibite gassate (San Benedetto e Schweppes) al thè (San Benedetto e Guizza) e alle camomille (Baby Drink), dagli sport drink (Energade), alle acque toniche (Schweppes) fino alle bibite piatte a base di succo (Oasis e San Benedetto Succoso) e agli aperitivi (Ben’s e Schweppes). www.sanbenedetto.it
Enrico Zoppas, presidente e amministratore delegato di Acqua Minerale San Benedetto
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E.ON and Acqua Minerale San Benedetto move forward in their joint effort for energy efficiency E.ON realized a 13,2 MW on site generation solution (CHCP) at San Benedetto’s production site in Scorzé (Venice). The solution can reduce CO2 emission by 17,300 tons per year, and lower the energy costs by 15%
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.ON and Acqua Minerale San Benedetto inaugurated an innovative on site generation plant. The solution, realized by E.ON, will enable the mineral water company to significantly reduce its energy consumptions and costs, and to decrease the CO2 emissions. Thanks to the combined production of heat, cooling and power (CHCP), the new 13,2 MW plant will help Acqua Minerale San Benedetto to optimize its energy consumptions (saving around 15% of its supply costs) and to decrease the CO2 emissions by approximately 17,300 tons per year. The facility has been designed and built by E.ON Connecting Energies (ECT), E.ON’s international unit which offers integrated energy solutions to industrial, commercial and public-sector customers. The inauguration is the result of the tight cooperation between the two companies started in 2014. E.ON initially carried out an energy audit and examined Scorzè plant consumptions and later designed and built the on-site generation solution is currently operating. E.ON designed this solution as an answer to a dual need by Acqua Minerale San Benedetto: a higher energy efficiency and a lower environmental impact. The partnership between the two companies has been strengthened by a long-term agreement, according to E.ON will supply San Benedetto plant with 100 GWh of electric energy and 70 GWh of termal energy, including steam and chilled water. Founded in 1956 in Scorzè (Venice), Acqua Minerale San Benedetto is today a leading company in the Italian beverage market. The firm has established itself thanks to technological know-how at its disposal, enabling it to introduce relevant product and process innovations, together with the adoption of winning strategies and market visions. In 2009, the company signed an agreement with the Italian Environment Ministry, which was renewed in 2011, committing
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itself to reduce CO2 emissions, starting with its carbon footprint measure, and setting a virtuous standard for the entire mineral water industry. The achievements of this environmental commitment are self-evident: in the last two years, the company has reduced, on an equal volume basis, the overall CO2 emissions by 12,7% in the production chain of the San Benedetto Mineral Water PETE bottles. In January 2016, the Group signed a second agreement with the Minister of the Environment, which sets a unique sustainable innovation path, and aims at making sustainability and energy saving the basic principles of its business. The agreement envisages the development of shared initiatives between the Company and the Ministry, aimed at the reduction of the environmental impact in the Mineral waters and non-alcoholic beverages industry. Enrico Zoppas, President and CEO of Acqua Minerale San Benedetto, during the inauguration stated: “Today is a very important day for San Benedetto. The effective goals we achieved until today in the environmental protection and in energy saving have been extremely positive, and are a starting point for making even better in the future. The on- site generation solution will allow us to further reduce our energy cost, to cut down our environmental impact and, as a consequence, to increase our competitiveness. Thanks to E.ON integrated solution we will get a significant saving in tons of equivalent CO2: another step in support of environmental sustainability, which has always been a primary principle of our company’s DNA.” Péter Ilvés, CEO of E.ON Italy, declared on his side: “This inauguration is an important milestone in our partnership with Acqua Minerale San Benedetto, and a significant step in our growth in the integrated and efficient energy solutions industry in Italy, focusing not just on business customers but also on residential customers
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and public administrations. The combined heat, cooling and power solution we built for Acqua Minerale San Benedetto is a concrete example of our approach: we put our customers’ needs at the core of our work, and we are committed to fulfilling them thanks to tailored solutions. It is also a demonstration of the fact that distributed generation, a sector in which E.ON holds the forefront, is a key energy innovation driver, capable of enhancing companies’ competitiveness and environmental protection.” E.ON is an international privately-owned energy supplier is focused on renewables, energy networks and customer solutions. With a turnover of around 43 billion euros in 2015, the Group reaches 17 million customers with its networks, provides 23 million customers with innovative and efficient energy solutions and owns a renewable generation capacity of 4.4 GW. E.ON is one of the leading players in the Italian energy market, with more than 700,000 customers and an overall renewable capacity from wind of 328 MW. www.eon.it Acqua Minerale San Benedetto S.p.A., with a consolidated turnover of 730 million euro and a presence in more than one hundred countries over the five continents, is the largest Italian operator in the nonalcoholic beverages market. “Total” multi-specialist and multi-canal company, San Benedetto successfully operates in every segment of its sector, from mineral waters (San Benedetto, Primavera, Acqua di Nepi, Guizza e Cutolo Rionero Fonte Atella) to elements-added ones (Aquavitamin and San Benedetto Ice Formula Zero), from carbonated drinks (San Benedetto and Schweppes) to teas (San Benedetto and Guizza) and chamomile teas (Baby Drink), from sport drinks (Energade) to tonic waters (Schweppes) and plain juice-based drinks (Oasis and San Benedetto Succoso) and aperitifs (Ben’s and Schweppes). www.sanbenedetto.it
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Indice/Index Novembre / November ACMI SPA www.acmispa.it 81-83 AERAQUE SRL www.aeraque.com 37 ALLEGRI CESARE SPA www.allegricesare.com 47 ASTRO SRL www.astrogroup.it 44-45 AROL SPA www.arol.com 99 ATLAS COPCO ITALIA SPA www.atlascopco.it 53-55 AVE TECHNOLOGIES SRL www.ave-technologies.com 94-95 B&R AUTOMAZIONE INDUSTRIALE SRL www.br-automation.com 128-129 BEER ATTRACTION 2017 www.beerattraction.it 46 BLINK SRL www.blinkmachines.it 1^ COPERTINA, 78-79 BRAU BEVIALE 2016 www.braubeviale.de 50-52 CFIA 2017 www.cfiaexpo.com 112 CHINAPLAS 2017 www.chinaplasonline.com 118 CRM ENGINEERING SRL www.crmengineering.it 90-91 DELLA TOFFOLA SPA www.dellatoffola.it 3, 28-29 DRINK TECHNOLOGY INDIA 2016 www.drinktechnology-india.com 96, 98 DRINKTEC 2017 www.drinktec.com 132-135 DUBAI DRINK TECHNOLOGY EXPO 2016 www.drinkexpo.ae 144 ENOLITECH 2017 www.enolitech.com 16-18, 20 ENOLMECCANICA VALLEBELBO SRL www.enolmeccanica.it 21 ENOMAQ 2017 www.enomaq.es 36 ENOPLASTIC SPA www.enoplastic.com 22-23 FANUC ITALIA SRL www.fanuc.eu 70-71 FARCK SPA www.farck.com 2 FILLPACK SNC www.fillpack.it 72-73 FISPAL 2017 www.fispaltecnologia.com.br 141 FOTEG 2017 www.fotegistanbul.com 137 FRIDLE GROUP SRL www.fridlegroup.it 38-39 GEA GROUP www.gea.com 19 GEO PROJECT INDUSTRIES www.gpindustries.eu 92-93 HELLERMAN TYTON SRL www.hellermanntyton.it 136 IDROINOX IMPIANTI SRL www.idroinox.com 40-41 IMAGE S SRL www.imagessrl.com 113-115 INTERPACK 2017 www.interpack.com 61 LEISTER TECHNOLOGIES ITALIA SRL www.leister.com 48-49, 119 MAGNONI SRL www.magnonisrl.it 69 MAR.CO. www.martinicostruzioni.com 26-27 MINI MOTOR SRL www.minimotor.it 1, 124-125 NERI F. & C. SNC www.neriweb.com 14-15 NORTAN SRL www.nortan.it 2^ COPERTINA OMB SRL www.ombitalia.it 97 PAMOCO SPA www.pamoco.it 110-111 PARSEC SRL www.parsecsrl.net 32-33 PATLITE www.patlite.it 105-107 PET ENGINEERING SRL www.petengineering.com 84-85, 101 PILOT ITALIA SPA www.pilotitalia.com 102-104 PROXAUT SRL www.proxaut.com 86-87 R+W ITALIA SRL www.rw-italia.it 119 ROBOX SPA www.robox.it 116-117 SACMI GROUP www.sacmi.it 60-61 SAPPI EUROPE SA www.sappi.com 66-69, 74-77 SIDEL www.sidel.com 56-59 SINO-PACK 2017 www.ChinaSinoPack.com 100 SIPREM INTERNATIONAL SPA www.siprem.it 42-43 SMI GROUP www.smigroup.it 4^ COPERTINA, 63-65 SPECIALE F. & C. SRL www.speciale.it 122-123 SUGHERIFICIO LTS SRL www.sugherificio-lts.it 24-25 TECNO PROJECT INDUSTRIALE SRL www.tecnoproject.com 3^ COPERTINA, 126-127 TETRA PAK SPA www.tetrapak.com 120-121 TMG IMPIANTI SPA www.tmgimpianti.com 88-89 UPAKOVKA KIEV 2017 www.upakovka.ua 80 UPAKOVKA MOSCOW 2017 www.upakovka-tradefair.com 62 VELO ACCIAI SRL www.vlstechnologies.it 11-13 VINITECH 2016 www.vinitech-sifel.com/en 34-35
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PACKTECH 17-19 / SHANGAI / Salone internazionale di processo e packaging SPS IPC DRIVES ITALIA 23-25 / PARMA / Salone internazionale dell’industria della plastica e del packaging GIUGNO / JUNE
FEBBRAIO / FEBRUARY ENOMAQ 14-17 / SARAGOZZA / Salone internazionale dell’industia enologica BEER ATTRACTION 18-21 / RIMINI / Salone internazionale dell’industria della birra
2016 NOVEMBRE / NOVEMBER PACK EXPO 6-9 / CHICAGO / Salone internazionale del packaging BRAU BEVIALE 8-10 / NORIMBERGA / Salone internazionale industria della birra e delle bevande ALL 4 PACK / EMBALLAGE 14-17 / Parigi / Salone internazionale per il packaging, movimentazione e logistica DRINKTECH INDONESIA 16-19 / JAKARTA (INDONESIA) / Fiera internazionale dedicata alle tecnologie di processo, riempimento e confezionamento bevande
MARZO / MARCH SINO-PACK 1-3 / GUANGZHOU / Salone internazionale industria del packaging CFIA RENNES 7-9 / RENNES / Salone internazionale delle tecnologie alimentari e delle bevande PROPAK EAST AFRICA 7-9 / NAIROBI / Salone internazionale dell’industria alimentare e delle bevande di processo e packaging PROWEIN 19-21 / DUSSELDORF / Salone internazionale del vino MECSPE 23-25 / PARMA / Salone internazionale delle tecnologie per l’innovazione, movimentazione e logistica APRILE / APRIL
SPS IPC DRIVES 24-26 / NORIMBERGA / Salone internazionale dell’automazione
VINITALY-ENOLITECH 9-12 / VERONA / Salone internazionale del vino e dell’olio, tecnologie enologiche e olearie
INTERVITIS INTERFRUCTA 27-30 / STOCCARDA / Salone internazionale delle tecnologie per il vino e i succhi di frutta
HANNOVER MESSE 24-29 / HANNOVER / Salone internazionale tecnologie industriali
VINITECH 29 NOVEMBRE - 01 DICEMBRE / BORDEAUX / Salone internazionale dell’industria enologica DICEMBRE / DECEMBER DRINK TECHNOLOGY INDIA 15-17 / MUMBAI / Salone internazionale delle tecnologie per l’industria delle bevande
MAGGIO / MAY INTERPACK 4-10 / DUSSELDORF / Salone internazionale industria del packaging e dell’industria dolciaria CHINA PLAS 16-19 / GUANGZHOU / Salone internazionale dell’industria della plastica e del packaging
EXPOVINIS 6-8 / S. PAOLO BRASILE / Salone internazionale dell’industria enologica EXPOPACK 13-15 / GUADALAJARA / Salone internazionale del packaging VINEXPO 18-21 / BORDEAUX / Salone Internazionale dell’enologia FOODTECH AFRICA BIG 7 25-27 / JOHANNESBURG / Salone internazionale delle tenologie alimentari FISPAL TECNOLOGIA 27-30 / S. PAOLO BRASILE / Salone internazionale dell’industria alimentaria di processo e packaging LUGLIO / JULY PROPAK CHINA 12-14 / SHANGAI / Salone internazionale di processo e packaging SETTEMBRE / SEPTEMBER DRINKTEC 11-15 / MONACO / Salone internazionale dell’industria delle bevande PROCESS EXPO 19-22 / CHICAGO / Salone internazionale dell’industria di processo PACK EXPO 25-25 / LAS VEGAS / Salone internazionale di processo e packaging LABEL EXPO 25-28 / BRUXELLES / Salone internazionale del labelling
Hall 7A Stand 7A-330