VALMEX structure ®
Guida tecnica alle tensostrutture
1° edizione
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Indice Le informazioni qui contenute costituiscono le linee guida per architetti e ingegneri. Sono un aiuto per la concezione del progetto e la scelta del materiale e forniscono le basi per la pianificazione del lavoro.
Il nostro scopo è dare un aiuto ad architetti, ingegneri e a tutti coloro che si interessano agli aspetti tecnici e commerciali delle strutture tessili.
Introduzione all‘architettura tessile
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Il tessuto - le caratteristiche del materiale
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Tipi di tessuto
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Caratteristiche generali
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Applicazioni speciali – facciate
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Protezione dell‘ambiente e sostenibilità
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Concezione e costruzione
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Confezionamento e montaggio
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Cura e manutenzione
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FAQ - Domande frequenti
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3
Introduzione all’architettura tessile
Esempio di tenda preistorica costruita con pelli di animale
L‘architettura tessile è probabilmente una delle forme più antiche conosciute dall‘uomo per proteggersi da condizioni climatiche avverse dagli attacchi dei predatori. Una piccola tenda conica è l‘esempio più semplice di struttura tessile affermatasi quando ancora non esistevano i tessuti e l’uomo conduceva una vita nomade. Esistono prove che le tende venivano utilizzate già 15000 anni fa, inizialmente costruite in pelle e dopo circa 3000 anni in stoffa. Uno dei primi utilizzi della tecnologia tessile fu l’applicazione nel campo dell‘edilizia delle conoscenze nella costruzione di vele. Gli spettatori che sedevano sulle tribune degli anfiteatri romani (per esempio il Colosseo), venivano riparati dal sole da coperture di stoffa retrattili che poggiavano su pali e colonne, seguendo lo stesso metodo utilizzato dai marinai. La molteplicità delle costruzioni dipendeva dai materiali disponibili nelle diverse epoche, vedi esempio le tepee degli Indiani d‘America, le tende dei Beduini o le yurte dei Mongoli. Col passare del tempo queste forme si sono evolute e grazie all‘impiego di nuovi materiali e nuovi metodi è stato possibile realizzare opere più avanzate, come il Canada Golf Dome a Beijing, in Cina. I tessuti moderni utilizzati in architettura
Esempio di moderna architettura tessile
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danno forma allo spazio e permettono agli architetti di realizzare opere tridimensionali che con altri materiali non sarebbe possibile costruire. Questo tipo di architettura offre molteplici e affascinanti possibilità, per esempio quella di giocare con le luci e regolare a piacimento la luminosità dello spazio interno, facendola diventare più tenue o più forte o combinandola con altre fonti luminose. In questo modo si creano stati d‘animo e atmosfere che rispecchiano le intenzioni del progettista, che permettono di risparmiare energia e che soddisfano la necessità di stare a contatto con la natura. La dinamicità nella creazione di forme architettoniche e la flessibilità delle membrane rendono reali le idee più innovative. In nessun altro ambito architettonico la forma e la distribuzione dei carichi sono così dipendenti l‘una dall‘altra come nell‘architettura tessile: ecco perché sono la perfetta combinazione di architettura e ingegneria. Proprio come in natura, la dinamica delle forze rappresentata nella forma e nella figura affascina non soltanto architetti e ingegneri, ma anche il pubblico più vasto, specialmente coloro che apprezzano l‘equilibrio fra estetica e funzionalità.
Mehler Texnologies Chi siamo Mehler Texnologies è fra le aziende leader a livello internazionale nel mercato dei tessuti spalmati. Ogni anno con i marchi VALMEX®, POLYMAR® e AIRTEX® vengono prodotti e commercializzati più di 50 milioni di metri quadri di materiale. I nostri clienti sono le imprese dell‘industria di trasformazione e i nostri prodotti il risultato di più di 60 anni di esperienza nello sviluppo e nella produzione di tessuti tecnici. La continua ricerca e l‘incessante sviluppo migliorano i composti già esistenti e aprono nuove possibilità di utilizzo. L’alta qualità dei prodotti è garantita da macchine sempre all‘avanguardia e da continui controlli di qualità nei nostri laboratori. Il dialogo con i costruttori, i produttori e i confezionatori provenienti dai più disparati settori e rami industriali sono segno di una collaborazione stretta e basata sulla fiducia. Mehler Texnologies era un pioniere del settore e iniziò la propria attività nel 1944 con la pro-
duzione di membrane in poliestere spalmato in PVC. Fu tra i primi a sviluppare le tecniche speciali della spalmatura con il polivinildenfluoruro (PVDF), oggi sinonimo di protezione duratura contro i raggi UV, eccellente saldabilità e repellenza allo sporco. Mehler Texnologies ha a disposizione un‘ampia conoscenza ed esperienza nella produzione di tessuti per l‘architettura tessile ed è specializzata in tessuti tecnici per applicazioni particolari. Ecco in breve chi siamo 50 milioni di metri quadri di tessuto all‘anno ca 600 collaboratori in tutto il mondo 3 unità produttive 9 filiali 7 uffici di rappresentanza e partner commerciali nel mondo 1 solo scopo: soddisfare tutti i nostri clienti Mehler Texnologies è specialista nel campo dei tessuti spalmati e dei tessuti tecnici.
Mehler Texnologies − sempre fra i primi 1944 Produzione di tessuti spalmati in PVC 1954 Produzione di tessuti tecnici con supporto in poliestere 1969 I teli vengono laccati con laccatura acrilica 1993 Fanno la loro comparsa le prime spalmature in polioleffine (privo di PVC) e si sviluppa una nuova coscienza nel riciclaggio 1994 Viene presentata la prima laccatura PVDF con „VALMEX® MEHATOP F“ 2004 Vengono introdotti sul mercato nuovi materiali leggeri e rivoluzionari per la stampa digitale (AIRTEX® GT e AIRTEX® magic) 2006 Vengono spalmati per la prima volta supporti in poliestere con materiale fluorurato termoplastico THV, resistente alle temperature e agli agenti chimici
Test di resistenza biassiale Telaio ad alta velocità
Impianto di spalmatura
I tessuti spalmati vengono prodotti seguendo i più alti standard qualitativi
Spalmatura
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Test di resistenza alla trazione
Il tessuto e le qualità del materiale
laccatura finale primer strato principale di spalmatura strato adesivo tessuto di supporto strato adesivo strato principale di spalmatura primer
MEHATOP F Subito dopo essere stato sporcato Dopo 1 giorno a 70 °C Dopo 2 giorni a 70 °C Dopo 3 giorni a 70 °C Dopo 7 giorni a 70 °C Dopo 10 giorni a 70 °C Dopo 14 giorni a 70 °C Non pulito
Confronto tra un supporto low-wick e non low-wick
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laccatura finale
I supporti con filato low-wick impediscono la penetrazione di liquidi mantenendo inalterate le caratteristiche originali della membrana.
tradizionale
I supporti non low-wick assorbono l‘umidità e questo pregiudica le caratteristiche della membrana.
Vista in sezione di un tessuto in poliestere
pulito
La spalmatura in PVC contiene additivi, come gli stabilizzatori ai raggi UV, sostanze che ne aumentano la resistenza al fuoco, coloranti e fungicidi. I pregiati tessuti di Mehler Texnologies, commercializzati con il nome di VALMEX® MEHATOP, vengono trattati con una laccatura PVDF protettiva che facilita la pulizia della membrana in PVC. Se è necessario avere maggiore permeabilità alla luce e una maggior facilità di pulizia, Mehler Texnologies mette a disposizione un vasto assortimento di prodotti saldabili con doppia spalmatura PVDF. La scelta del tessuto più adatto è determinata da molti fattori, fra i quali le qualità tecniche, meccaniche e fisiche, ma anche l‘aspetto estetico. L‘industria tessile continua a sviluppare i materiali esistenti. Essendo fra i primi pionieri del settore, Mehler Texnologies lavora ininterrottamente per migliorare i propri tessuti. Il mercato offre molti prodotti per ap-
plicazioni specifiche (per esempio per ombreggiare le facciate o per coprire i tetti ecc). Indipendentemente dal fatto che ogni materiale è indicato per le coperture tessili, suggeriamo ai nostri clienti di conoscere meglio ciò che questo settore può offrire, in modo da poter analizzare tutte le caratteristiche del progetto e fare la scelta giusta tenendo conto degli aspetti estetici, della distribuzione dei carichi meccanici e statici e degli aspetti economici.
sporco
Normalmente i tessuti spalmati sono costituiti da un supporto spalmato su entrambi i lati, composto da fili in ordito che corrono per la sua lunghezza e fili in trama, che attraversano tutta la sua larghezza. Un supporto mesh è un supporto spalmato con spazi aperti tra i fasci di fili. Il concetto di supporto a rete a volte si può anche riferire a prodotti ombreggianti il cui supporto è costituito da fili prespalmati. Le tensostrutture vengono realizzate per lo più con supporti in poliestere spalmati in PVC. I tessuti in PVC/PES di alta qualità prodotti con tecnologia low-wick (resistente all‘acqua e allo sporco) si contraddistinguono per una durata strutturale di più di vent‘anni. I plastificanti contenuti nei normali tessuti nel corso del tempo migrano verso la superficie, rendendone difficile la pulizia.
Tipi di tessuto Le membrane di Mehler Texnologies per architettura sono materiali compositi multistrato con filati low-wick tessuti fittamente nel supporto. Il tessuto con doppi fili, denominato panama, ha diverse caratteristiche a seconda della resistenza meccanica richiesta dal cliente. I vari materiali della membrana si classificano fra le altre cose per peso e resistenze. Potete trovare di seguito una panoramica dei prodotti standard. Le membrane di Mehler Texnologies subiscono un pretensionamento in entrambe le direzioni con differenti gradi di forza (pre-stressed). In ordito
(nel senso della lunghezza del rotolo) il tessuto mostra una maggiore resistenza alla trazione, quindi un allungamento longitudinale ridotto. In trama (nel senso della larghezza del rotolo) il tessuto mostra un allungamento maggiore, quindi le tensioni ortogonali vengono assorbite meglio nel processo di tensionamento*. Agli esperti del settore piace applicare il fattore di compensazione del tessuto in fase di taglio per creare nuove geometrie e superfici piane dalle caratteristiche uniche. Questo procedimento spesso è top secret, un segreto di architetti professionisti e
confezionatori dell‘architettura tessile. Tuttavia esso richiede conoscenze approfondite e informazioni tecniche, ottenute con analisi, simulazioni e processi di preparazione computerizzati appositamente studiati per ogni progetto. Mehler Texnologies può fornire i risultati dei test biassiali per i singoli tipi di membrana, condotti su richiesta del cliente secondo il procedimento MSAJ/M-02-95 da laboratori esterni accreditati.
Panoramica dei tessuti spalmati in PVDF prodotti da Mehler Texnologies
VALMEX®
FR 700 Type I
FR 900 Type II
FR 1000 Type III FR 1400 Type IV
FR 1600 Type V
Codice art.
7205
7211
7269
7274
Finissaggio
Laccatura PVDF su entrambi i lati, superficie protetta contro microorganismi e funghi, resistente ai raggi UV, low-wick
Peso totale
700 g/m²
900 g/m²
1050 g/m²
1350 g/m²
1550 g/m²
Resistenza alla trazione ordito/trama DIN EN ISO 1421/V1
60/60 kN/m 3000/3000 N/50 mm
86/84 kN/m 4300/4200 N/50 mm
120/110 kN/m 6000/5500 N/50 mm
160/140 kN/m 8000/7000 N/50 mm
200/180 kN/m 10000/9000 N/50 mm
Resistenza alla lacerazione 300/300 N trama/ordito DIN 53363
500/50 N
900/800 N
1200/1200 N
2000/2000 N
Permeabilità alla luce ca.
6 %
5 %
4 %
3 %
2 %
Comportamento alla fiamma
BS 7837 California T 19 D.M.26.06.84(UNI 9177):L.2 DIN 4102: B1 NFP 92507: M SIS 650082
BS 7837 California T 19 D.M.26.06.84(UNI 9177):L.2 DIN 4102: B1
BS 7837 California T 19 D.M.26.06.84(UNI 9177):L.2 DIN 4102: B1
BS 7837
BS 7837
D.M.26.06.84(UNI 9177):L.2 DIN 4102: B1
Altezza standard
250 cm
250 cm
250 cm
250 cm
Saldatura
Saldabili con i normali apparecchi di saldatura, senza pretrattare la superficie del tessuto
7270
250 cm
Su richiesta tessuti con resistenze maggiori, salvo modifiche nelle specifiche. Questi dati tecnici sono risultati medi delle prove di laboratorio e hanno esclusivo carattere informativo. Non costituiscono garanzia. Gli utilizzi suggeriti in questo documento non esonerano il cliente dall‘effettuare prove sul tessuto per verificarne la funzionalità. Possibili leggere variazioni di colore. Verificare sempre la validità del certificato di ignifugazione. VALMEX® può essere riciclato. Prodotto secondo la norma DIN EN ISO 9001:2008
*
altezze interessanti
a am to
meno giunture
minori costi di produzione VARIO-STRETCH: minore allungamento in ordito che in trama
tr ordi
macchine più leggere
tempi di montaggio più brevi
costi di costruzione inferiori
molto flessibili
facili da movimentare
maggior resistenza
maggior sicurezza
laccatura su entrambi i lati
maggior durata
lucentezza
aspetto attraente
nessun bisogno di pretrattare il tessuto
saldabile
Esempio di forme curve asimmetriche con struttura primaria simmetrica, realizzabile solo con un tessuto VARIO-STRETCH, debitamente compensato.
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Vantaggi dei tessuti con PVDF saldabile Fra i primi produttori di rivestimenti in PVC-PES, quattordici anni fa Mehler Texnologies ha lanciato sul mercato tessuti laccati con PVDF (polivinildenfluoruro) saldabile, con l‘idea che l‘industria tessile debba fornire prodotti pronti all‘uso, senza che in fase di confezionamento essi debbano essere modificati, pretrattati o adattati. Il produttore deve assumere la piena responsabilità di quello che produce e le caratteristiche del materiale non devono dipendere da additivi, manipolazioni della superficie, dalla lavorazione di macchine o semplicemente dal fattore umano. È opinione diffusa quanto errata che la saldabilità di questi materiali dipenda dalla percentuale di PVDF presente in superficie. I tessuti in PVDF prodotti da Mehler Texnologies hanno un primer tra la spalmatura in PVC e la laccatura finale di superficie. Quindi i tessuti
Foto 1: separazione dello strato di superficie conseguenza di uno strato di laccatura troppo spesso e scarsa adesione degli strati.
sono composti da cinque strati (vedi lo schema a pagina 5). I tessuti di altri produttori sono composti solo da tre o quattro strati (supporto, strato adesivo - a volte -, spalmatura e laccatura). Per questo motivo i prodotti Mehler Texnologies possono essere saldati senza problemi, sono facili da confezionare e sono solidi (gli strati non si separano). Nella pagina successiva vengono confrontati con tessuti spalmati con PVDF non saldabile. Da tempo alcuni produttori offrono tessuti PVDF saldabili e non saldabili. Le potenzialità di questa laccatura sono influenzate dallo spessore dello strato di lacca. Contrariamente all‘opinione che uno strato spesso sia sinonimo di miglior qualità, nel campo dell‘architettura tessile vale il principio «meno è meglio» (meno peso, massa, emissioni ecc.). Lo strato di lacca deve essere però il più sottile
Foto 2: problemi con l‘adesione dello strato di lacca con ripercussioni negative sulla trasparenza. Nei punti in cui la lacca si è staccata il tessuto è soggetto allo sporco e all’azione dei raggi UV.
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possibile per fungere da protezione della superficie spalmata, deve essere flessibile (vedi foto 3) in modo che il materiale non sia troppo rigido e contemporaneamente deve essere abbastanza solido da evitare la cosiddetta separazione degli strati (foto 1 sotto) o la sfaldatura della lacca dalla superficie spalmata (foto 2 sotto). Molti anni fa nell‘industria, nell‘edilizia fino al settore automobilistico venivano impiegati materiali spessi, pesanti e in genere sovradimensionati, per differenti applicazioni. Questa tendenza è cambiata grazie ad enormi investimenti e direttive più precise e i materiali disponibili sono diventati molto più efficienti ed ecologici. Le membrane di oggi devono essere efficaci per l‘utilizzo che si vuole farne senza avere conseguenze negative sull‘ambiente. La laccatura è quindi una questione di qualità e non di quantità.
Foto 3: conseguenze dell‘eccessiva rigidità causata da uno strato di lacca troppo spesso. A volte le crepe nella lacca possono arrivare fino allo strato in PVC.
Confronto tra tessuti PVC/PES con laccatura PVDF saldabile e non
Caratteristiche del prodotto
PVC/PES-PVDF saldabile
PVC/PES-PVDFnon saldabile
Tipo di supporto
PES (poliestere)
PES (poliestere)
Tipo di spalmatura
PVC (polivinilcloruro)
PVC (polivinilcloruro)
Composizione della superficie
Primer + miscela PVDF (polivinilfloruro) (MEHATOP F)
Miscela PVDF concentrata (polivinilfloruro) con differenti miscele di lacca
Peso totale
Da 650 a 1550 g/m2 ca.
Da 750 a 1500 g/m2 ca.
Resistenza alla trazione(ordito)
Da 2500 a 9800 N/5 cm ca.
Da 3000 a 9800 N/5 cm ca.
Resistenza alla trazione (trama)
Da 3000 a 8300 N/5 cm ca.
Da 3500 a 6500 N/5 cm ca.
Altezza
250 cm (standard)
180 cm ca. (standard)
Spessore
Fino a 1,2 mm
Fino a 1,2 mm
Permeabilità alla luce
Fino al 15%
Fino al 15%
Comportamento alla fiamma
Ignifugo secondo DIN 4102 B1 e altre classi
Ignifugo secondo DIN 4102 B1 e altre classi
Colore
Colore standard bianco, ampia scelta di colori, senza Colore standard bianco, ampia scelta di colori, senza sbiancanti sbiancanti
Specifiche del prodotto
Produzione, trasporto, installazione Preparazione dei macchinari
Test standard di funzionamento su macchinari per Test standard di funzionamento su macchinari per saldatura ad alta frequenza saldatura ad alta frequenza. Macchina abrasiva: impostazione dei parametri di abrasione e sostituzione del nastro abrasivo su richiesta del cliente. Preparazione della parte da abradere.
Saldabilità
Saldatura standard ad alta frequenza, senza pretrattare Lo strato di superficie deve essere pretrattato. Esiste il il tessuto. Adesione stabile e resistenza dei giunti di rischio di danneggiare il supporto, di ridurre lo spessore dello strato di PVC o di non rimuovere completamente lo saldatura. strato di lacca nel momento in cui si modificano i parametri della macchina o si sostituiscono i nastri abrasivi. Esiste il grande rischio che l'adesione e la resistenza dei giunti di saldatura vengano modificate.
Flessibilità
Standard, paragonabile ai tessuti acrilici rivestiti in PVC. Secondo la norma DIN 53359 di resistenza alla piegatura A+B (nessuna crepa dopo 100.000 cicli di piegatura)
Non trasmesso. A seconda dello spessore dello strato di lacca o della rigidità della superficie la piegatura può essere difficile o impossibile. Esiste un rischio elevato di delaminazione nei punti di piegatura e di crepe in superficie.
Risorse speciali della sede di produzione
Nessuna
È necessaria un'ampia superficie libera per il trattamento del tessuto che deve essere separata da quella per la produzione, in quanto la polvere abrasa contamina lo spazio di lavoro. I giunti di saldatura e i decori raccolgono ulteriore sporco.
Personale specifico
Nessuno
Gli utilizzatori della macchina abrasiva e coloro che lavorano nell'ambiente circostante devono indossare maschere e occhiali protettivi.
Preparazione al trattamento e alla saldatura
Nessuna
La zona da abradere deve essere delimitata su tutta la lunghezza del tessuto. Le parti rinforzate (parti coniche, angolari ecc.) devono essere abrase manualmente o con una macchina abrasiva fuori asse.
Saldatura, riparazioni e preparazione in cantiere
Richieste conoscenze basilari; saldatura diretta con Richieste conoscenze specifiche: i punti di saldatura macchine saldatrici ad aria calda devono essere abrasi con una macchina abrasiva fuori asse. In particolare la saldatura di lembi chiusi può richiedere più tempo ed equipaggiamento adeguato. Il rischio di danni alla membrana è maggiore, così come quello di sporcare i punti di saldatura. Saldatura diretta con macchine ad aria calda.
Informazioni generali Costi (materiali/processi)
Minori. Fattori supplementari come facilità ripiegatura, saldatura e installazione veloce.
Riciclaggio
È possibile il completo riciclaggio.
È possibile il completo riciclaggio.
Durata stimata
Più di 25 anni.
Più di 25 anni.
Effetto autopulente
Buono. Se necessario, durante la manutenzione Molto buono. Se necessario, durante la manutenzione ordinaria pulire con normali detergenti (non utilizzare ordinaria pulire con normali detergenti (non utilizzare solventi). solventi).
Garanzia
Standard 10 anni o anche più,a seconda delle esigenze Standard 10 anni o anche più,a seconda delle esigenze del progetto. del progetto.
Campi di applicazione
Sistemi standard, costruzioni fisse e temporanee, Sistemi standard, costruzioni fisse e temporanee, mobili e mobili e pieghevoli. pieghevoli.
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di Maggiori. Fattori supplementari: trasporto speciale, rigidità media, processo di confezionamento complesso, maggior durata dell'installazione in caso di saldatura in cantiere (lembi chiusi, collegamenti laterali ecc.)
Caratteristiche generali Vento
Fuoco
Una delle domande più frequenti è se le strutture a membrana possono essere realizzate in modo permanente in luoghi spesso ventosi. La risposta di solito è sì, se il progetto viene elaborato nel modo corretto. Al giorno d‘oggi è possibile realizzare un‘analisi computerizzata dei vari carichi, in cui quelli del vento sono i fattori più importanti. Vanno tenuti in considerazione i dettagli del fissaggio della struttura e della sottostruttura, componenti essenziali per la deformazione della membrana. A seconda del luogo e delle condizioni climatiche vanno scelti accuratamente materiali e tecnica di montaggio. La progettazione di strutture soggette a carichi duraturi (dall‘esterno, come sabbia e neve o dall‘interno, come per esempio il vento) va effettuata in modo particolarmente preciso, perché il rischio di elaborare forme errate è maggiore rispetto a fattori come la pressione dell‘acqua o gli accumuli di sabbia (che possono portare a una deformazione permanente della struttura). In questi casi l‘inclinazione del tessuto e le curvature devono essere maggiori, le campate più piccole. Possono essere necessarie funi aggiuntive per sostenere la membrana.
Il comportamento alla fiamma dei materiali dipende dal tipo di supporto e di spalmatura. Tutti i tessuti si sciolgono ad alte temperature, indipendentemente dalla loro resistenza. VALMEX® FR è ignifugo e resiste al fuoco secondo molte norme di comportamento alla fiamma. La reazione del tessuto alla fiamma dipende dal tipo di spalmatura, dalla temperatura ambientale raggiunta in caso di incendio e dalla tensione della membrana. In caso di incendio, sulla membrana si formano fori dai quali può fuoriuscire il fumo, fattore che riduce notevolmente il rischio per le persone. Non esiste nemmeno il rischio che si formino gocce incandescenti o che il fuoco si propaghi sulla superficie della membrana. Il peso ridotto inoltre minimizza il pericolo di caduta di parti della struttura. Nella scelta del tessuto i progettisti devono tenere in considerazione la formazione di fumo e l‘interazione di tutti gli elementi della struttura.
Questo significa che le membrane in PVC deviano il fumo più rapidamente ed evitano danni quando le fiamme raggiungono la superficie della membrana o la temperatura interna supera i 100 °C. Il PTFE con fibra di vetro si scioglie a circa 300 °C. Il fumo e i gas che si accumulano sotto la membrana, sono dannosi per la salute, un pericolo per la vita e possono causare il danneggiamento o la distruzione della maggior parte degli elementi della struttura. Quando il PTFE raggiunge la temperatura del punto di fusione, i collegamenti e i giunti di saldatura si strappano improvvisamente, dando origine a un flash-point, un‘esplosione in seguito a un’emissione di ossigeno (come l‘apertura di una porta fa sì che una combustione senza fiamma diventi un‘esplosione). In caso di incendio il PVC/PES si scioglie soltanto nei punti in cui la fiamma tocca la membrana. Il fuoco può fuoriuscire e il flashpoint non ha luogo.
Le classi di resistenza al fuoco della membrana sono indicate nel capitolato del materiale del relativo progetto. È noto che il punto di fusione del PVC senza la formazione di gocce è inferiore rispetto a quello del PTFE.
I genere le classi di resistenza al fuoco definiscono il comportamento che il materiale deve avere in determinate situazioni di incendio (resistenza alla fiamma, formazione di fumo e gocce ecc.). Ma è compito di architetti, ingegneri e confezionatori integrare tutte le norme antincendio prescritte nel progetto.
DIN
Nel caso di strutture di una certa altezza, gli elementi di costruzione portanti e di sostegno devono essere forniti di cavi di sicurezza, in modo da evitare che la struttura sospesa crolli se una sua parte dovesse subire un danno.
I tessuti di Mehler Texnologies superano facilmente la maggior parte delle prove di qualità effettuate presso importanti istituti e laboratori indipendenti secondo norme nazionali e internazionali
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Caratteristiche generali Sole, umidità e inquinamento
Isolamento termico
Le membrane prodotte da Mehler Texnologies contengono stabilizzatori ai raggi UV che proteggono colori e supporto, rallentando il processo di invecchiamento.
Il valore di isolamento termico di una membrana VALMEX® FR 1000 del peso di 1050 g/m2 è di circa 5,7 W/m2K (DIN 52611). Questo la rende paragonabile al vetro. Una struttura doppia con un’intercapedine di 200 mm ha un valore di isolamento termico di circa 2,7 W/m2K.
In ambienti ad alta umidità una pulizia regolare riduce il pericolo della formazione di muffa e quindi di alterazioni permanenti del colore del tessuto. Pulire regolarmente il tessuto con dell‘acqua o fornire un’adeguata ventilazione può aiutare a evitare la formazione di muffe. Vento, pioggia e acqua corrente contengono piccole particelle di polvere e altri agenti inquinanti che si depositano sulla superficie della membrana. Di norma questi elementi inquinanti vengono rimossi dalla pioggia, ma questo non ferma il progressivo depositarsi di altre particelle. Quando gli elementi inquinanti restano sulla superficie e sono visibili a occhio nudo, la superficie della membrana viene considerata sporca. I tessuti con spalmatura PVDF hanno una maggiore repellenza allo sporco e sono più facili da pulire.
Illuminazione L‘idea di utilizzare la luce naturale per l‘illuminazione è diventata un concetto fermo nell‘architettura, in considerazione anche dell’importanza assunta dal risparmio energetico. I tipi più comuni di tessuto disponibili hanno una permeabilità alla luce che va dal 5 al 16%, a seconda della lunghezza d‘onda. E’ compito degli esperti stabilire il reale livello di luce presente all’interno di una struttura a membrana, in quanto bisogna tenere in considerazione fattori come l‘angolazione del sole a seconda delle stagioni, la luce riflessa dalle strutture circostanti e le caratteristiche dello spazio interno. L‘irraggiamento UV che la membrana di solito lascia penetrare è del 10%.
Si possono raggiungere valori di isolamento maggiori aggiungendo strati di tessuto alla struttura. In fase di progettazione tuttavia questo fattore va tenuto in considerazione, in quanto gli strati influenzano lo spazio circostante e riducono la permeabilità alla luce dello spazio interno.
In determinate condizioni ambientali è preferibile utilizzare un tessuto che VALMEX® FR Proprietà della luce solare rifletta maggiormente la luce o che - traslucido riesca a bloccare i raggi UV. Queste soluzioni possono essere adottate Riflesso (+/- 85 %)* per esempio per cinema all‘aperto Irraggiamento o per tendoni da circo, casi in cui Assorbimento (+/- 10 %)* un‘eccessiva permeabilità alla luce Permeabilità (+/- 5 %)* può essere elemento di disturbo per gli altri effetti luminosi. 02/2006 *valori riferiti al bianco standard, metodo Mehler Texnologies – ASTM E 424 a 550 nm
Spettro di luce punto di misurazione MTX grado di trasmissione a 550 nm
La permeabilità alla luce dei tessuti Mehler viene misurata con una lunghezza d‘onda di 550 nm, il valore al centro dello spettro visibile all‘occhio umano.
alta frequenza/alta energia
bassa frequenza/bassa energia
La luce è un‘onda di radiazione elettromagnetica
Colore A B C Permeabilità alla luce ca. 5% 0% 0.5% (a 550 nm) Riflessione della luce ca. 85% 85% 70% (a 550 nm) Assorbimento della luce ca. 10% 15% 30% (a 550 nm) Permeabilità ai raggi UV (<380 nm) 0% 0% 0%
11
D E 0% 12% 40% 85% 60%
3%
0%
0%
A = traslucido, bianco standard B = bianco oscurante C = colore 141 avorio D = colore 852 sabbia E = molto traslucido, bianco 919/008 Conduttività del calore: ca. 0,18 W/mK Coefficiente di trasferimento del calore: ca. 5,7 W/m2K
Applicazione di tessuti speciali - facciate L‘utilizzo di apparecchi refrigeranti ad alto consumo energetico, condizionatori o ventilatori è ridotto al minimo e in alcuni casi diventa inutile. La struttura aperta del tessuto FLASHGUARD® garantisce un‘illuminazione naturale, evitando l‘effetto accecante del sole, che può disturbare il lavoro al computer. Inoltre grazie alla sua struttura questo materiale permette soltanto la visione esterna, proteggendo la riservatezza e lasciando passare liberamente la luce del sole.
Gli edifici che si adattano ai cambiamenti climatici vengono spesso denominati «edifici intelligenti». Poiché l’idea di «intelligente» in questo contesto potrebbe non sembrare del tutto chiara, è meglio utilizzare il concetto di «facciata che si adatta», il che significa che gli edifici e le facciate si adattano alle condizioni climatiche del momento, in particolare all‘intensità della luce solare. Per soddisfare questa esigenza Mehler Texnologies ha sviluppato FLASHGUARD®, il tessuto per la protezione solare studiato appositamente per questo settore, sia per un uso interno sia per quello esterno. Le eccezionali proprietà di questo materiale riducono la penetrazione della luce solare, creando un ambiente confortevole. Utilizzando tessuti per la protezione solare si può rinunciare a costosi impianti di condizionamento, per esempio per mantenere la produttività o per proteggere apparecchiature sensibili alla temperatura, riducendo di molto i costi legati all’ energia. Ciò è possibile in quanto i tessuti ombreggianti assorbono o riflettono gran parte del calore del sole prima che esso scaldi l’ambiente (in particolare nei mesi estivi) e permettono di avere la giusta temperatura creando un clima piacevole. Colore Colour
Fronte / face Retro / reverse
Trasmissione dei raggi solari %
T Solar transmission % (DIN EN 410)
Riflessione dei raggi solari %
R Solar reflection % (DIN EN 410)
Assorbimento dei raggi solari %
A Solar absorption % (DIN EN 410)
Fattore interno di protezione solare (DIN EN 14501) Fattore esterno
SA di protezione solare (DIN EN 14501)
• contribuisce a ridurre i costi energetici • mantiene la temperatura dell’ambiente a un livello ottimale • garantisce un‘illuminazione naturale • elimina i riflessi della luce contro gli schermi dei computer, aumentando l’efficienza e creando un ambiente di lavoro ideale • permette di risparmiare spazio grazie allo spessore ridotto e al peso minimo • si può arrotolare e srotolare con facilità • è repellente allo sporco e facile da pulire • è ignifugo • mantiene il suo aspetto nel tempo • è resistente agli agenti atmosferici e allo scolorimento
Il tessuto di supporto del FLASHGUARD® è composto al 100% da poliestere. È robusto, resistente agli agenti atmosferici e può durare a lungo. La resistenza alla temperatura è compresa tra -30 e +70 °C. Grazie alla speciale spalmatura in PVC il materiale è repellente allo sporco e di facile manutenzione. FLASHGUARD® è ignifugo secondo la classe 2 italiana, le norme NFPD 92507 M2 e DIN 4102 B1. L‘impiego di coloranti e stabilizzatori ai raggi UV di alta qualità rende FLASHGUARD® eccezionalmente leggero, resistente e durevole nel tempo. Il suo spessore è di 0,45 mm, il peso di 380 g/m2. Si può arrotolare e srotolare con facilità e può essere inserito in tutti cassonetti per tapparella. FLASHGUARD®:
Luce del sole FLASHGUARD®
R
A
Lastra di vetro
T
SA
907 901
275 275
858 858
809 809
177 177
190 190
333 333
820 820
608 608
584 584
536 536
729 729
758 758
911* 911
911* 907
911* 275
23
14
17
12
18
18
24
12
16
16
21
15
10
17
14
11
66
64
57
47
60
54
40
8
30
34
27
54
20
47
58
55
11
22
26
41
22
28
35
80
54
50
52
31
70
36
28
34
0,51 0,52 0,57 0,63 0,55 0,59 0,68 0,88 0,74 0,72 0,76 0,59 0,80 0,63 0,56 0,57 0,25 0,17 0,22 0,16 0,21 0,22 0,32 0,26 0,23 0,26 0,31 0,19 0,22 0,24 0,17 0,15
Istituto di ricerca tessile della Sassonia, certificato di collaudo 0344/05 * lato color argento rivolto verso il sole / Silver to the sun
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Protezione dell’ambiente e sostenibilità Mehler Texnologies e il suo impegno per la protezione dell‘ambiente Per Mehler Texnologies proteggere l‘ambiente vuole dire molto più che smaltire i rifiuti riciclandoli. Tutte le attività che svolge in questo senso sono raggruppate sotto il nome comune di Mehler eco-care.
Mehler Texnologies è un dei maggiori produttori mondiali di tessuti tecnici e produce più di 50 milioni di metri quadri all‘anno di tessuti spalmati. Vengono adottate numerose misure per ridurre l‘impatto ambientale di materie prime, processi di produzione e rifiuti. Oltre alle attività che essa stessa svolge per la protezione dell‘ambiente, Mehler si attiene strettamente alle normative dell‘Unione per l‘utilizzo di prodotti chimici e inoltre sostiene attivamente da anni molte organizzazioni europee impegnate in questo ambito. Il suo impegno in tal senso inizia già dalla scelta delle materie prime per la produzione. Mehler Texnologies sceglie i componenti chimici necessari secondo la normativa REACH (vedi brochure allegata). Se una sostanza non è consentita dal regolamento, non viene inserita nel ciclo produttivo. Il processo di produzione è soggetto a rigidi controlli. Le macchine e gli impianti sono ottimizzati in modo da ridurre l‘utilizzo di energia in fase di spalmatura; inoltre Mehler ha investito milioni di euro nella
riduzione dell‘emissione di anidride carbonica, come dettato dalle normative dell‘Unione sulla protezione ambientale.
contribuisce con successo al riutilizzo di molte tonnellate di PVC e alla creazione di nuovi prodotti grazie al sistema EPCoat.
Un elemento del processo di ottimizzazione è anche il riutilizzo degli scarti di produzione (pasta per la spalmatura, scarti di tessuto finito). Da questi elementi vengono ricavati nuovi prodotti, come per esempio i cosiddetti ecoteli, utilizzabili come copertura.
I materiali riciclati con il sistema EPCoat vengono frammentati meccanicamente, estrusi e riutilizzati per nuovi prodotti impiegati nell‘industria. Questo sistema si distingue dagli altri perché spesso viene utilizzato in larga scala sul posto, senza causare ulteriore inquinamento con il trasporto. Inoltre, con questo sistema, non è necessario utilizzare solventi aggiuntivi per la separazione dei componenti. Siamo convinti che non ha senso utilizzare prodotti chimici per creare composti inquinanti scadenti non adatti a produrre tessuti di alta qualità. Questo è quello che Mehler Texnologies intende con «sostenibilità».
Mehler Texnologies è membro di Vinyl 2010 (http://www.vinyl2010.org), l‘Impegno Volontario dell‘Industria del PVC. VINYL 2010 promuove l‘impegno dell‘industria europea del PVC per uno sviluppo sostenibile. Grazie alle attività coordinate su tutti i livelli (forniture, collaborazione con partner specializzati), Mehler
Queste misure e quelle future rappresentano il concetto “ECO-CARE”, illustrato nella nuova brochure che potete trovare in internet nel sito http://www.mehler-texnologies.com.
Post-consumer-waste (rifiuti generati dagli utilizzatori)
Teloni
Trasporto dei rifiuti del post-consumer-waste
Produzione di tessuti tecnici
Raccolta all‘interno del sistema EP-Coat Estrusione
Sminuzzamento Nuovi prodotti
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Design Le strutture a membrana possono essere soggette a trazione a causa della scarsa rigidità delle loro superfici. Le superfici piane sono molto sensibili alle deformazioni a causa di carichi esterni. Tendono a fluttuare in caso di vento e a formare delle tasche in cui si depositano neve e acqua. In casi estremi questo può danneggiare la struttura. Per stabilizzare le superfici piane sono necessari pretensionamenti molto alti. Per questo motivo le regole valide per la progettazione e i disegni per questo tipo di struttura sono diverse da quelle per le sottostrutture, solitamente soggette principalmente a flessioni e compressioni. Ciò significa che la progettazione di strutture a membrana soggette a trazione ha regole proprie.
Questo significa che, o la forma della membrana riproduce la regola della cosiddetta “superficie minimale”, secondo le leggi fisiche simili per tensioni di superficie all’interno di bordi definiti, o viene modificata dalle condizioni del sistema di aggancio ai bordi o da elementi di sostegno aggiuntivi che possono essere lineari, piani o fissati a determinati punti a seconda delle singole condizioni di tensione delle diverse zone della superficie. In questo modo si possono formare superfici anticlastiche (a forma di sella) o sinclastiche , utilizzando la pressione come in un pallone aerostatico. Per ottenere la pressione interna si possono utilizzare aria, gas, acqua o altri liquidi o prodotti granulari.
Un disegno di forma completamente libera, ma probabilmente complicata, si può ottenere aggiungendo elementi di costruzione che accentuino, anche se inadeguatamente dal punto di vista della distribuzione dei carichi, la pressione o la curvatura della superficie.
Geometria e forze vengono definiti senza tenere conto dei tessuti utilizzati.
Esempio di un progetto con costruzione, resa e realizzazione del modello: primo premio del concorso VALMEX® Structure Award 2007 indetto da Mehler Texnologies e vinto dall’architetto Elliana Ferreira Nunes (Brasile).
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Design Il processo di progettazione Le tensioni che andranno a interessare la superficie della membrana ne determinano la costruzione, la misura dei bordi e gli elementi di tensione e fissaggio. La forma, i parametri per il taglio e le precondizioni per le superfici soggette a trazioni (fondamento dei calcoli dinamici e statici) sono stati definiti decenni fa in base a un modello in scala uno a uno di una struttura naturale. La tecnica moderna permette ora di utilizzare questi metodi di calcolo sperimentati con sistemi elettronici che definiscono con precisione le dimensioni degli elementi di costruzione e determinano automaticamente i tagli del tessuto. L‘analisi strutturale deve integrarsi completamente nel progetto architettonico. La geometria della membrana viene stabilita con una tecnica di «generazione della forma» (elaborazione della forma), in modo da garantire un equilibrio statico del sistema. Risultati precisi si possono ottenere soltanto tenendo in considerazione il procedimento di «grande deformazione» in fase di analisi della tensione.
basato sul metodo delle grandi deformazioni di elementi con superficie limitata. In fase di analisi questi programmi tengono conto solo degli elementi della membrana soggetti a tensione e di funi, distanziatori e travi. Tutto questo viene posto in un modello tridimensionale computerizzato che rende possibile determinare rapidamente e in modo preciso dimensioni e analisi dei singoli componenti. Ogni lotto di tessuto viene testato secondo il procedimento biassiale (in due direzioni), per determinarne l‘elasticità in trama e ordito con i carichi derivanti dal modello generato al computer. I valori ottenuti vengono considerati poi «elementi di compensazione» nel software del progetto. Il tessuto viene deliberatamente realizzato in scala inferiore, in modo che le dimensioni del progetto possano essere raggiunte solo dopo il montaggio con le corrette forze di trazione. I tessuti di Mehler Texnologies sono concepiti in modo che le necessità degli ingegneri vengano soddisfatte in termini di equilibrio della tensione e adattamento alle forze presenti dopo l‘installazione.
Figura 1: paraboloide iperbolica
Figura 2: forma conica
Figura 3: arco sostenuto o forma a botte
Figura 4: forma sinclastica piena
La geometria di una membrana in tensione può essere stabilita in modo preciso solo dopo aver condotto l‘analisi accurata. Innanzitutto bisogna utilizzare il procedimento di generazione della forma per individuare la forma naturale ed equilibrata (si tratta di una configurazione geometrica in equilibrio statico grazie alle tensioni esistenti). Dopo aver ottenuto una configurazione statica, la struttura viene analizzata con carichi differenti per mezzo di un apposito software
Integrazione di un modello tridimensionale in un progetto architettonico
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Definizione della forma e pretensionamento Le strutture tessili permanenti vengono progettate in modo da resistere agli stessi criteri di carico a cui sono sottoposti gli edifici convenzionali. I carichi utili prestabiliti e le forze del vento sono legati al regolamento edilizio del luogo o alle norme e coefficienti in vigore. Questo tipo di architettura richiede una simbiosi di tutti i carichi utili in ogni situazione. La forza che genera queste forme è quella trasmessa e sopportata dal materiale. Il pretensionamento è una presollecitazione a trazione del tessuto dopo l‘installazione, prima dell’applicazione dei carichi esterni. Questa forza, che determina la forma e che agisce lungo le principali direzioni di curvatura, viene stabilita in un modello generato al computer. I valori assoluti dei pretensionamenti vengono calcolati in modo che la tensione di ogni parte della membrana resti inalterata con qualsiasi carico esterno. I carichi presenti vengono livellati distribuendo le ulteriori tensioni sull‘intera struttura. Se a causa
Nel dettaglio Dopo l‘analisi della forma e delle caratteristiche del materiale è necessario condurre un‘analisi statistica preliminare. Il processo di progettazione comprende un’analisi provvisoria dei carichi effettuata al computer, direzioni di carico tipiche e valori dei carichi del progetto che devono essere riportati sulla struttura portante, nella cui descrizione devono essere fornite con precisione le misure esatte degli elementi di giunzione e degli accessori, come per esempio i collegamenti perimetrali, le piastre e gli angoli di fissaggio.
delle tensioni viene a crearsi una compressione in un qualsiasi punto della membrana, la superficie può piegarsi e nei casi peggiori deformarsi, arrivando al crollo dell‘intera struttura. La stessa cosa accade se il pretensionamento non viene distribuito correttamente o se non è sufficiente. Si creano così forti scompensi dell‘intera struttura che causano la destabilizzazione della stessa.
essenziali quanto l’impiego di tessuti con ottime caratteristiche meccaniche. Se questi fattori vengono considerati con molta attenzione si evita il rischio che la membrana ceda e che debba venire nuovamente tesa. Grazie alle loro caratteristiche comprovate ed eccellenti, le membrane di Mehler Texnologies hanno parametri stabili per tutta la durata di utilizzo (vedi capitolo FAQ, punto 3: qual è la durata che prevista di una membrana?).
Una corretta compensazione dei materiali e l‘utilizzo ben preciso dei valori di tensione biassiale sono
Analisi computerizzata dei carichi della membrana in ordito
In trama la concentrazione dei carichi è maggiore. Si arriva a una distribuzione diversa del carico sulla superficie della membrana in entrambe le direzioni.
I bordi della membrana vengono normalmente suddivisi in due categorie: curvi o a forma di conchiglia.
La corretta progettazione di una struttura comprende tutti gli elementi sopra citati per ridurre al minimo lo spreco di materiale.
Essi consistono solitamente in un cavo che passa in un orlo sul bordo della membrana. In alcune strutture viene inserita una cinghia parallelamente al bordo per sopportare il carico di taglio. I bordi della membrana possono venire fissati anche in modo lineare, utilizzando il cosiddetto keder, facendo cioè passare un profilo tubolare in materiale plastico flessibile in un orlo. Esso può essere incastrato dietro placche in alluminio fissate direttamente alla struttura in acciaio, o può essere inserito in un pezzo di alluminio pressato.
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L‘utilizzo di apparecchiature complesse e forme non standardizzate influenza notevolmente il design e l‘aspetto commerciale del progetto.
Esempio di piastra di fissaggio angolare
Produzione La produzione di tessuti per membrane tessili è un‘attività altamente specializzata che richiede personale esperto, materie prime di ottima qualità e impianti di produzione ad alta tecnologia. Un produttore esperto si preoccupa di controllare in dettaglio il processo di produzione, di testare la qualità dei materiali e di sottoporre a collaudo il prodotto finito.
saldatrici concepite per questo scopo hanno un ruolo rilevante nel confezionamento. Le misurazioni costanti dei principali parametri della macchina, come per esempio la temperatura di uscita o la pressione, vengono effettuate con dispositivi di misurazione esterni. Gli apparecchi manuali eseguiranno poi i lavori di precisione, come la saldatura degli angoli.
I modelli di taglio vengono creati grazie a un modello tridimensionale computerizzato della struttura, tenendo in considerazione le compensazioni necessarie per l’utilizzo dei singoli pannelli di tessuto, per i punti di giuntura e per i bordi. I modelli così elaborati vengono inviati in forma elettronica a una macchina da taglio o a un plotter.
Il processo di confezionamento in sé è formato da quattro fasi: fornitura e controllo della qualità del tessuto, taglio, saldatura e imballo.
L’unione dei vari segmenti avviene per lo più per induzione ad alta frequenza ed è per questo che le
Per ogni fase della produzione esistono i corrispondenti protocolli che garantiscono la perfezione del prodotto. Il confezionamento di tessuti in PES/PVC in sé non è pericoloso per l‘ambiente. Tutti i rifiuti vengono smaltiti secondo le direttive vigenti.
Saldatura ad alta frequenza La saldatura avviene tramite un flusso di energia elettrica ad alta frequenza che attraversa le superfici da unire. In questo modo le molecole vengono indotte a muoversi circa 25 milioni di volte al secondo. L‘attrito tra le molecole genera il calore necessario per unire i singoli strati di tessuto. Da questo processo nasce una linea di saldatura che ha una resistenza similare a quella del tessuto circostante. Il campo elettrico viene condotto nel tessuto per mezzo degli elettrodi. La qualità della saldatura va verificata ogni volta che si accende l‘impianto di saldatura, che lo si avvia per la prima volta o in seguito a un guasto. Normalmente la resistenza della saldatura dovrebbe essere almeno il 70% della resistenza del materiale.
Saldatura ad alta frequenza
Taglio di un campione
Controllo finale
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Installazione Il montaggio di strutture tessili è un‘attività ad alta specializzazione, che richiede personale con molta esperienza, impianti e macchine adeguati. Gli strumenti e l‘equipaggiamento necessari non sono però diversi da quelli impiegati in un cantiere tradizionale. La maggior parte dei materiali utilizzati per le coperture del tetto, cioè le membrane e gli elementi di fissaggio, hanno un peso relativamente basso. Tuttavia, per garantire l‘accesso a tutti i punti della struttura sono necessari bracci e impianti di sollevamento. Una struttura tessile ha il grande vantaggio di poter essere montata e allestita in modo semplice, pulito e rapido. Grazie al peso ridotto dei componenti non sono necessarie gru per l‘installazione e nella maggior parte dei casi il montaggio può essere effettuato completamente a mano da montatori specializzati.
Il montaggio di strutture tensionate deve avvenire in condizioni climatiche favorevoli. A causa del peso ridotto rispetto alla grandezza della superficie esso può essere effettuato soltanto con una velocità del vento inferiore a 5 m/s. Se il vento è più forte i lavori vanno sospesi. Lo stesso vale se la temperatura scende sotto il 10 °C. Il lavoro in altezza costituisce un grosso rischio, quindi tutti i montatori devono conoscere le direttive per la sicurezza e sapere come procedere in condizioni particolari; devono essere protetti contro la caduta da una imbracatura di sicurezza con due cavi, uno dei quali deve essere sempre collegato a un cavo di sicurezza fisso. Gli impianti di sollevamento devono essere controllati regolarmente ed essere in grado di reggere il peso che portano. La zona di lavoro deve
essere adeguatamente delimitata e va segnalato il pericolo di caduta di oggetti. Gli impianti di sollevamento e le gru devono essere guidati esclusivamente da personale qualificato e per l‘utilizzo dell‘elevatore sono necessari meccanici qualificati. Le procedure di sicurezza all‘inizio di ogni turno vanno controllate a coppia, vale a dire che ogni operaio deve controllare l‘attrezzatura del suo collega.
In fase di montaggio di una struttura a membrana bisogna verificare principalmente le tolleranze della struttura principale, preparare il cantiere, assicurare la struttura primaria ed effettuare i controlli di qualità e sicurezza.
Montaggio di una copertura a corona. Questo lavoro deve essere integrato nella fase di progettazione e coordinato accuratamente con
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l‘intero progetto di installazione. Solo nel caso di strutture a membrana è possibile coprire in cinque giorni una superficie di 2000 m2.
Cura e manutenzione
Nelle costruzioni di questo tipo la membrana è parte strutturale della copertura e non solo un telo protettivo. Viene pretensionata meccanicamente per garantire la stabilità della struttura, che deve resistere a vento, sabbia, pioggia ecc. Tuttavia se danneggiata, la ridistribuzione del carico che ne deriva può portare all’aumento delle tensioni che possono inficiare le resistenze del tessuto. Piccoli difetti possono trasformarsi in grossi problemi se non si interviene immediatamente. Per garantire una lunga durata, è necessario osservare rigorosamente le istruzioni di cura e manutenzione.
entrambi i lati il tessuto può essere saldato senza pretrattamento, persino sul posto, con saldatori ad aria calda. A seconda del luogo in cui si trova la struttura e dell‘accuratezza della manutenzione, sulla superficie del tessuto si possono formare depositi di polvere o di altre particelle inquinanti, che possono comprometterne l‘aspetto. Normalmente la pioggia rimuove la maggior parte di questi depositi, ma quando ciò non avviene più e la sporcizia diventa visibile, allora la superficie si considera effettivamente sporca.
Tessuti Tecnici
Le membrane prodotte da Mehler Texnologies sono resistenti agli agenti atmosferici e si contraddistinguono per la lunga durata. Tuttavia il tessuto si potrebbe tagliare, strappare o potrebbe essere danneggiato da oggetti appuntiti o rompersi a causa di un carico eccessivo che comprime il tessuto in alcuni punti, dovuto a errori di costruzione o a dispositivi di bloccaggio inadeguati. In ogni fase del processo di lavorazione, bisogna evitare danni accidentali al telo. Il personale addetto deve indossare scarpe pulite e morbide con suole bianche. Non vanno appoggiati sul tessuto strumenti o apparecchi, poiché questo potrebbe causare il precoce deterioramento della membrana.
Come le costruzioni tradizionali, anche le strutture a membrana hanno un aspetto migliore e mantengono la propria funzionalità se vengono pulite regolarmente. Seguire le istruzioni per la manutenzione aiuta a mantenere l’ aspetto originario della copertura. Per ulteriori dettagli, consultare la brochure sotto indicata.
Manuale di manutenzione e pulizia Manuale di ispezione e manutenzione per l‘architettura tessile Indicazioni generali per un‘ispezione e una manutenzione sicure delle coperture tessili Le informazioni contenute in questo manuale costituiscono linee guida per la pulizia e la manutenzione allo stato della nostra conoscenza a settembre 2008, sono prive di qualsiasi carattere legale e non sostituiscono le linee guida del certificato di garanzia
Lo stato della membrana va continuamente tenuto sotto controllo. Per tutta la durata della struttura vanno eseguiti controlli di sicurezza su possibili danni che se rilevati vanno immediatamente analizzati e riparati soltanto da personale adeguatamente qualificato. Uno dei maggiori vantaggi di VALMEX® MEHATOP F è che grazie alla spalmatura PVDF su
Mehler Texnologies S.p.A. Via Enrico Fermi 52 - I-20019 Settimo Milanese Phone +39 (0)2 328617-1 - Fax +39 (02) 328617-20 info-it@mehler-texnologies.com – www.mehler-texnologies.com
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Condensazione Determinate condizioni climatiche possono causare la formazione di acqua di condensa in ambienti chiusi e riscaldati. Valutando accuratamente l‘inclinazione e i bordi della copertura si può ridurre al minimo questo problema. Una buona ventilazione limita il rischio, ma in alcuni casi è necessario prevedere una membrana interna creando un‘intercapedine tra i due strati di tessuto al fine di favorire la circolazione dell’aria. Se ben chiusa, in inverno isola meglio dal freddo e in estate favorisce la refrigerazione dell’ambiente. In fase di progettazione delle coperture, in particolare di forma conica, si può utilizzare l‘effetto «camino passivo», che migliora la naturale circolazione dell‘aria sulla superficie del tessuto. Queste condizioni si possono ottenere artificialmente con l‘ausilio di ventilatori o feritoie di ventilazione per limitare il problema della formazione di muffe. Oltre agli additivi contenuti nella membrana che la rendono resistente agli attacchi di funghi e muffe, è di essenziale importanza calcolare accuratamente l‘inclinazione e i bordi della copertura per ottenere un‘aerazione naturale. Quest‘ultima, indipendentemente dal fatto che
sia naturale o artificiale, minimizza i rischi, ma non è l‘unico aspetto da tenere in considerazione. Nel caso di strutture pneumatiche (indipendentemente dal tipo di tessuto impiegato), è necessario un maggior controllo dei flussi d‘aria. A questo scopo possono essere impiegati asciugatori da sistemare tra il getto dell‘aria e le camere di aerazione interne. Questo evita la condensazione causata dalla differenza di temperatura tra aria interna ed esterna tra i singoli strati di tessuto, anche in presenza di un flusso d‘aria continuo. Per ridurre al minimo il problema della formazione di muffe, la superficie del tessuto va pulita regolarmente con acqua. Per le strutture di una certa altezza i progettisti esperti tengono in considerazione la funzione naturale della «spinta del calore» ottenuta con la forma della copertura, che garantisce la continua circolazione dell‘aria e il contemporaneo smaltimento dell‘aria viziata. Se la manutenzione è carente, le superfici sottoposte per lungo tempo agli agenti atmosferici sono più soggette al decadimento. Questo pregiudica l‘aspetto estetico della struttura e in casi estremi causa danni fisici alla membrana. In genere i progettisti tengono in considerazione questo problema nel caso di strutture permanenti. Esso può
Esempio di muffa su un tessuto non correttamente immagazzinato. Nella foto si vede chiaramente che la muffa si è formata internamente al tessuto piegato; probabilmente il tessuto era umido o il luogo non sufficientemente asciutto.
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presentarsi dove l‘aerazione è insufficiente o dove sono presenti «zone statiche», casi in cui la differenza di temperatura fra interno ed esterno causa la condensazione. I lavori di montaggio possono anche causare danni alla laccatura, per esempio quando il tessuto viene trascinato per terra o fatto scorrere sopra ai punti di fissaggio, esponendone così gli strati interni all‘azione dell‘umidità o dei raggi UV. Il danneggiamento del tessuto è un problema significativo soprattutto per le strutture temporanee, che vengono più volte erette, smontate e immagazzinate. I danni alla laccatura combinati con il tessuto umido possono causare problemi seri. L‘umidità non è causata soltanto dalla pioggia, ma anche dall‘acqua di condensa, che si può formare quando il tessuto viene piegato per essere immagazzinato. Tra gli strati di tessuto si forma una sorta di microclima, specialmente quando il luogo di immagazzinaggio è soggetto a sbalzi di temperatura o è molto umido. Questo problema riguarda anche le coperture permanenti con tetto retrattile, che quando è piegato può raccogliere acqua e sporco se non esiste sufficiente ventilazione.
Tessuto con muffa. I microorganismi sono già penetrati nella spalmatura, alterando probabilmente le caratteristiche del materiale.
FAQ – domande più frequenti 1. I vantaggi dell‘architettura leggera amica dell‘ambiente Oltre agli evidenti vantaggi estetici (la maggior parte di questi manufatti attirano di più l’attenzione rispetto a un normale edificio), queste strutture hanno caratteristiche tali che da più di 40 anni gli architetti studiano e lavorano a progetti relativi a questa tipologia costruttiva, il cui impiego limita notevolmente la quantità delle materie prime da utilizzare e da smaltire, riducendo gli effetti negativi sull‘ambiente. La traslucenza di questi tessuti permette un particolare trattamento della luce naturale, con minor impiego di illuminazione artificiale. Inoltre, se la struttura è ben progettata, proteggono lo spazio interno dagli agenti atmosferici e garantiscono un‘aerazione naturale. Le strutture tessili sono soggette a tensioni e non
2. Interessante, parliamo di costruzioni leggere. Cosa si intende con questo termine? Le strutture tessili vengono definite costruzioni leggere perché tutte le tensioni vengono distribuite e bilanciate. Inoltre, sono caratterizzate dal rapporto tra gli elementi della costruzione e le forze che agiscono al suo interno. Facciamo un esempio: il peso di 1 metro quadrato di una lastra di vetro per tetti dello spessore di 7mm è di 20 kg/m2, mentre il peso di una
a forze di compressione o di piegatura come gli edifici convenzionali. Inoltre, la loro flessibilità permette di preconfezionare i vari segmenti e di portarli separatamente in cantiere, consentendo una più rapida costruzione rispetto alle strutturi tradizionali. La maggior parte degli elementi utilizzati sono riciclabili. Mehler Texnologies è membro attivo di Vinyl 2010, l‘Impegno Volontario dell‘Industria del PVC. Il nostro impegno per la protezione dell‘ambiente inizia già dalla scelta delle materie prime secondo la normativa REACH (Registration, Evaluation, and Authorisation of Chemicals). I nostri investimenti sono volti alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica e gli scarti di produzione vengono riutilizzati o riciclati. Anche per l’imballo e il trasporto cerchiamo di ridurre al minimo gli effetti negativi sull‘ambiente.
Uno dei vantaggi più evidenti dell‘impiego dell’architettura tessile è la possibilità di coprire grandi superfici con tessuti leggeri in sospensione, che permettono di ridurre i materiali di costruzione, i costi, i tempi di consegna e il consumo di energia. Esse possono essere integrate senza problemi negli edifici convenzionali e fungere da tetti, facciate, coperture o persino da parete divisoria. Questo migliora i parametri fisici, estetici ed economici del progetti edili.
membrana di tipo III è solo di 1 kg/ m2; senza considerare il peso dei materiali da costruzione degli edifici tradizionali. Questa tipologia costruttiva è caratterizzata da forme piatte, armoniche e tensionate, che possono essere sostenute in modo meccanico o pneumatico, negando l‘idea di spazio angolare e spigoloso, preferendo curvature gradevoli e naturali. Il processo di progettazione è simile a quello degli edifici convenzionali. Il know how e le particolarità dell’architettura tessile richiedono però conoscenze specifiche da parte
degli architetti, necessarie già dalle primissime fasi del progetto. Per esempio è importante effettuare un‘analisi preliminare per individuare i carichi mobili che avranno effetto sulle fondamenta. Questo significa che l‘architetto dovrà avvalersi della consulenza di esperti del settore fin dall’inizio. I pionieri di questo settore hanno già avuto modo di sperimentare gli ottimi tessuti spalmati in PVC prodotti da Mehler Texnologies, che lavora costantemente per soddisfare le esigenze di qualità, resistenza e funzionalità.
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FAQ – domande più frequenti 3. Qual è la durata prevista di una membrana? Una struttura tessile permanente, se correttamente progettata, può durare più di 20 anni. Tuttavia questo dipende dalla forma della struttura, dalla qualità dei materiali impiegati, dalla sua funzione, dalla regolarità e dalla qualità dei lavori di manutenzione e dalle condizioni ambientali del luogo in cui essa è collocata. Le strutture permanenti durano ovviamente più di quelle temporanee, la cui vita dipende soprattutto da quanto viene utilizzata, dalla cura con cui vengono effettuati i lavori di manutenzione, da come viene montata e smontata, immagazzinata e trasportata. I tessuti prodotti da Mehler Texnologies sono sottoposti a test intensivi per tutta la durata della produzione e soddisfano le norme di qualità richieste. Il miglior esempio di lunga di durata di una
struttura è il teatro all‘aria aperta di Elspe, in Germania. Eretto nel 1978, è annoverato ancora oggi tra le opere di architettura tessile più spettacolari e all‘avanguardia. I visitatori sono colpiti dai piloni in acciaio che sostengono una membrana di più di 2000 m2. Questa struttura, progettata da Naumann & Dollansky, si erge a protezione di 4500 spettatori che ogni giorno assistono agli spettacoli, anche in caso di cattivo tempo. I pilastri alti 25 m reggono la membrana e danno forma al tetto, permettendo agli spettatori di seguire gli spettacoli in uno spazio largo 100 m privo di ostacoli.
Quest‘opera è soggetta alle condizioni climatiche tipiche della Germania, in particolare a molta neve e vento ed è un esempio impressionante della lunga durata delle membrane. Il teatro è stato costruito con un tessuto VALMEX® tipo IV. Nel 2007 la misurazione della perdita della resistenza meccanica ha dimostrato che il tessuto ha mantenuto il 95% della resistenza originaria. Questo risultato eccezionale è da attribuirsi alla scelta della giusta membrana e alla regolare e corretta manutenzione. Fino ad oggi non c‘è stata necessità di sostituire il tessuto di copertura. Questa membrana è ancora una sicura attrazione per i visitatori del parco.
Un esempio vivente di longevità: il palco del teatro all‘aria aperta di Elspe, in Germania, eretto nel 1978 con una membrana Mehler Texnologies.
4. Impressionante, ma... come potete garantire che i vostri tessuti sono resistenti agli agenti esterni? I tessuti Mehler Texnologies per l‘architettura tessile sono sviluppati in modo da resistere alle intemperie e ad altri agenti esterni. Per le strutture soggette a un forte irraggiamento solare è necessario utilizzare tessuti con spalmatura ad alto contenuto
di stabilizzatori ai raggi UV, che li assorbono e proteggono dallo scolorimento. Questa azione, dopo qualche tempo, causa la migrazione dei plastificanti in modo più o meno intenso e irrigidisce la spalmatura in PVC. Questo può influire fra l‘altro sull‘intensità del colore. In questo modo si individuano però anche i punti in cui non è stata effettuata una regolare manutenzione. La speciale laccatura MEHATOP F (PVDF)
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garantisce un‘ulteriore protezione contro funghi e microorganismi. In genere i tessuti per architettura tessile di Mehler Texnologies hanno una garanzia di 10 anni dal momento della consegna. Essa dipende tuttavia dal tipo di struttura, dall‘utilizzo a cui è destinata e dal tipo di materiale. In alcuni casi è possibile estendere il periodo di garanzia.
FAQ – domande più frequenti 5. I vostri tessuti possono essere forniti in diversi colori? I tessuti tecnici vengono prodotti in una vasta gamma di colori, anche su richiesta del cliente. Le membrane per le coperture vengono per lo più prodotte nel colore bianco per ottimizzare la permeabilità alla luce. In teoria possono essere forniti in tutti i colori, ma bisogna produrre un‘intera partita. Colori speciali comportano
6. Quanta luce naturale deve filtrare e quanta ne fanno passare le membrane Mehler Texnologies? Nel settore edilizio con il concetto di «architettura intelligente» si intende l‘impiego di risorse naturali per ottimizzare determinate funzionalità, riducendo il consumo energetico e proteggendo l‘ambiente. Per esempio: in condizioni standard, in uno spazio con una trasmissione della luce diffusa del 5% si può lavorare e svolgere le normali attività (es. leggere il giornale); classi di trasmissione inferiori rendono necessaria l‘illuminazione artificiale. Al contrario, spazi con una permeabilità troppo elevata ai raggi UV vengono considerati poco gradevoli. Il grado di trasmissione della luce naturale va calcolato di volta in volta e dipende dall’applicazione per cui la struttura è costruita. Per esempio, qualche anno fa, una società sportiva aveva intenzione di coprire i campi da tennis. Gli architetti proposero una copertura di colore verde chiaro, sospesa ad archi. Dal punto di vista estetico la soluzione sembrava molto interessante, ma la luce filtrata attraverso il tessuto avrebbe assunto una colora-
sempre un maggior dispendio di tempo e denaro, da una parte per la produzione dei pigmenti colorati, dall’altra per pulizia dell’impianto per il cambio colore. Campioni del colore desiderato vengono approntati nei nostri laboratori e sottoposti al cliente per una valutazione. Al fine di garantire la migliore qualità possibile, si procede con la produzione soltanto dopo l’approvazione.
Al momento sono disponibili tessuti in molti colori standard, anche metallizzati. Richieste particolari vengono accuratamente analizzate, in modo da poter fornire informazioni precise sui costi aggiunti e i tempi di produzione. È importante sapere che i prodotti Mehler Texnologies si distinguono per un‘alta resistenza ai raggi UV. In una scala da 1 a 7 la linea VALMEX® structure raggiunge il grado 6.
zione verdognola con il risultato di disturbare l’attività dei giocatori. In realtà, in una giornata di pieno sole chiunque sarebbe a disagio sotto una copertura molto permeabile alla luce. Inoltre, la quantità di luce solare e l‘irraggiamento dei raggi UV provocano il riscaldamento dell‘ambiente e questo può rendere difficile o impossibile svolgere delle attività all’interno della struttura. Le membrane Mehler Texnologies hanno diversi gradi di permeabilità alla luce, dal 2 al 15% (con pigmentazione HFT). La permeabilità alla luce dipende anche dalla resistenza del materiale, dallo spessore della spalmatura e dal colore. È importante sapere che la traslucenza standard
dei tessuti viene calcolata a 550 nanometri dell’intensità dello spettro di luce, cioè l’intensità della luce del giorno, molto vicina alla frequenza a cui l‘occhio umano è più sensibile e a cui si percepiscono i cambiamenti di intensità. Alcuni produttori di membrane conducono le proprie misurazioni con una luce più forte per aumentare i parametri dei propri tessuti. Per applicazioni particolari, per esempio per i tendoni da circo, il tessuto deve essere completamente oscurante. Questi tessuti possono essere prodotti in molti colori. Potete avere maggiori informazioni sul sito www.mehler-texnologies.com o contattarci direttamente.
Intensità media della luce solare in Europa centrale in estate Luce del sole 100 000 LUX Membrana con una permeabilità alla luce del 5% ~ = 5 000 LUX
Si può leggere un giornale senza problemi con 300 LUX
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FAQ – domande più frequenti 7. Come si comporta il tessuto in caso di incendio? La serie di tessuti VALMEX® structure ha ottenuto dall‘Istituto Tedesco per l‘Edilizia il grado di classe B1 secondo la norma DIN 4102: questo significa che è resistente al fuoco e autoestin-
8. Come sono manutenzione, cura e pulizia del tessuto? Le particelle inquinanti aderiscono alla spalmatura in misura minima, grazie alla presenza di fluoropolimeri e comunque la maggior parte dello sporco viene lavata via dalla pioggia. Il design delle tensostrutture rende semplice la loro manutenzione, al contrario dei tradizionali materiali per l‘edilizia. Controlli regolari permettono di individuare danni causati da oggetti appuntiti, che possono
9. Che tipo di garanzia offre Mehler Texnologies? Per le membrane della serie VALMEX® structure (MEHATOP F, con spalmatura PVDF), Mehler Texnologies offre una garanzia di 10 anni a copertura di tutte le perdite anomale delle proprietà del materiale che rendono il tessuto non più resistente agli agenti atmosferici, che ne alterano la resistenza alla trazione, al fuoco o
guente. I tessuti soddisfano anche le richieste di altre norme internazionali di resistenza al fuoco e si possono richiedere certificati validi per i singoli paesi. Le nostre membrane hanno un rapporto di massa molto basso poiché lo spessore è di solo pochi millimetri rispetto ad altri materiali
da costruzione. Un altro vantaggio dell‘utilizzo di strutture a membrana è il basso rischio di crollo in confronto all‘edilizia convenzionale. Inoltre, in caso di incendio in una membrana si formano piccole aperture da cui può fuoriuscire il fumo.
essere riparati sul posto in fase di pulizia. La frequenza degli interventi di pulizia dipende dal luogo e dal tipo di tessuto. Il programma di manutenzione va valutato già nelle prime fasi di progettazione, in quanto potrebbero rendersi necessari dispositivi di sicurezza. Per la pulizia del tessuto non vanno impiegati detergenti aggressivi o contaminanti. Mehler Texnologies consiglia detergenti speciali come UNGAPON®, privo di solventi e non alcalino, prodotto da MAX Bail.
La membrana va pulita con acqua calda e il detergente può essere spruzzato o steso con un panno pulito. Dopo qualche minuto bisogna risciacquare con acqua. Seguire le istruzioni del produttore per scegliere la concentrazione di detergente e le misure da adottare per proteggere l‘ambiente.
la impermeabilità all‘acqua. Mehler Texnologies garantisce che il tessuto è stato prodotto secondo la scheda tecnica, che la perdita di resistenza alla trazione non sarà superiore al 3% all‘anno su base media e che il tessuto rimarrà impermeabile all’acqua (se non danneggiato) e resistente al fuoco. Il certificato di garanzia viene emesso per il progetto sulla base delle indicazioni fornite dal cliente in fase di ordine. Esso con-
tiene le informazioni generali sulla destinazione d’uso del manufatto, sulla progettazione, sull‘analisi statistica, sui dettagli di costruzione, sul processo di produzione e montaggio e sul programma di manutenzione. Le indicazioni sopra citate vengono poi analizzate dai nostri tecnici. Se il risultato è soddisfacente, la garanzia può essere emessa anche per un periodo superiore a 10 anni.
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FAQ – domande più frequenti 10. Benissimo, tutto chiaro, ma... quanto costa? Il costo di una membrana dipende dal tipo di tessuto, dalla resistenza, dalla spalmatura e dal finissaggio. Rispetto ad altri tessuti per tensostrutture, le membrane in PVC-PES sono effettivamente la soluzione più sensata dal punto di vista del rapporto prezzo/ rendimento. Inoltre la convenienza di queste soluzioni è aumentata dall‘alta flessibilità dei materiali, dall‘impiego di una tecnica di saldatura ad alta frequenza semplice e diffusa e dal tempo brevissimo di costruzione della struttura. La pluriennale collaborazione tra Mehler Texnologies e confezionatori affidabili e altamente specializzati ha permesso l’ottimizzazione delle caratteristiche dei tessuti durante il processo di produzione. Importanti caratteristiche come facilità di movimentazione e saldatura del materiale unita alla semplice installazione del manufatto finito permettono al cliente di evitare costi superflui e ridurre i tempi di realizzazione. I costi di installazione per le tensostrutture fatte su misura non dipendono dal tipo di tessuto PVC-PES che si sceglierà, ma in gran parte dagli altri materiali impiegati per il progetto. Altri fattori che hanno un ruolo decisivo per i costi sono le dimensioni del progetto, la forma e la sua complessità, la staticità richiesta, la costruzione delle strutture portanti e dei cavi, la qualità dei cavi, delle parti di collegamento e fissaggio, il confezionamento e il procedimento di montaggio, il tipo di terreno e le condizioni climatiche. Tenere in considerazione tutti questi fattori per la preparazione di un calcolo dei costi generale è la più
grande sfida quando si inizia a lavorare a un progetto. La preparazione di questi calcoli è tanto più difficile perché nel campo dell‘architettura tessile non ci sono progetti standard che possano fungere da punto di riferimento. Questa è una caratteristica sostanziale che differenzia le strutture a membrana dagli edifici convenzionali: ogni progetto è unico e richiede soluzioni specifiche. I più piccoli dettagli possono differenziarsi da un confezionatore all‘altro. Le richieste in termini di staticità e qualità variano da paese a paese. La qualifica e l‘esperienza di chi partecipa al progetto hanno un ruolo importante nel determinare i costi e possono influenzare il consuntivo rispetto a quanto preventivato. Dovendo tenere in considerazione tutto ciò, è consigliabile coinvolgere già dall‘inizio un esperto del settore.
lavori di montaggio. I valori stimati non tengono in considerazione eventuali scarti di materiale, i costi di trasporto e le tasse. Gli scarti di tessuto e i costi della manodopera sono più alti per le strutture a forma conica rispetto a quelle con altre forme. In linea di massima se confrontiamo questi costi con quelli di una copertura in PTFE (ovviamente dello stesso tipo e dimensione), si nota un aumento dei costi tra il 30 e il 50%. Questo non è dovuto solo alla differenza tra il valore dei materiali, ma soprattutto ai maggiori costi di lavorazione e montaggio, che sono molto più impegnativi. Per le strutture pneumatiche bisogna considerare i maggiori costi di gestione determinati dal costante afflusso d’aria.
Poiché la membrana di copertura di una struttura rappresenta mediamente un valore compreso tra il 5 e il 15% dell‘intero costo del progetto, il risparmio va ricercato altrove e non sulla qualità del tessuto. Per una copertura in PVC-PVDF si può ipotizzare un costo di 100-300 Euro/mq. Come già detto però questo dipende dal tipo di struttura e di tessuto, dal tipo e dalle dimensioni della sottostruttura, dall’ubicazione della copertura e dal grado di difficoltà dei
I valori sopra riportati sono puramente indicativi e non sostituiscono l‘analisi dettagliata dei costi del Vostro progetto. Essi si riferiscono a una costruzione conica realizzata con 4000 m2 di tessuto situata in Europa in un clima mite, priva di fondamenta e di altri lavori di edilizia.
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FAQ – domande più frequenti 11. Va bene, ma se si sceglie una membrana in PES-PVC, perché scegliere Mehler Texnologies? Mehler Texnologies mette a disposizione dei propri clienti tutta la sua conoscenza e la sua esperienza. È fra i pionieri nello sviluppo di tessuti in poliestere spalmati in PVC, ha decenni di esperienza e collabora con rinomati esperti in tutto il mondo.
• Da più di 60 anni Mehler sviluppa prodotti innovativi di qualità, che l’hanno resa un punto di riferimento del settore • Mehler si impegna attivamente per rispettare l‘ambiente. I suoi prodotti soddisfano le richieste delle norme di qualità europee e sono riciclabili • I suoi tessuti vengono prodotti in diverse classi di resistenza e diversi finissaggi • Le membrane con laccatura PVDF saldabile della serie MEHATOP F sono sul mercato da più di 14 anni
12. Ancora domande? Per ulteriori domande, potete contattarci all‘indirizzo info@mehler-texnologies.com
Attenzione: le indicazioni fornite in questa brochure hanno lo scopo di dare informazioni sugli utilizzi delle membrane e non sono assolutamente vincolanti da un punto di vista legale. Mehler Texnologies GmbH si riserva il diritto di modificare, sostituire o cancellare questo scritto in qualsiasi momento e senza alcun preavviso.
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• I tessuti possono essere forniti in altezze interessanti, fino a 5 m (standard 2,5 m) • Per ridurre l‘emissione di anidride carbonica in fase di trasporto e i tempi di consegna, in tutto il mondo esistono società di rappresentanza con magazzini propri • Nei tre stabilimenti in Europa vengono prodotti più di 50 milioni di metri quadri di tessuto di ottima qualità
Nota sul copyright Questa brochure e il suo contenuto sono protetti da copyright. Mehler Texnologies GmbH è l‘unico proprietario dei diritti su questi materiali. L‘utilizzo di questi materiali, testi, foto o estratti, del logo Mehler e altri elementi grafici che fanno intendere che Mehler Texnologies GmbH è autore o coautore di questa pubblicazione, necessita dell‘autorizzazione
scritta di Mehler Texnologies GmbH. Se in accordo con Mehler Texnologies GmbH vengono utilizzati materiali fotografici in una pubblicazione, va riportata la seguente informazione: (descrizione del materiale) ©Mehler Texnologies GmbH, info@mehler-texnologies.com. Entro otto giorni dalla pubblicazione/ dall‘utilizzo del materiale fotografico va inviato un esemplare del docu-
L‘autore Paolo Giugliano lavora in Mehler Texnologies in qualità di product manager per l‘architettura tessile dall‘inizio di giugno 2008. 15 anni di esperienza lo hanno reso uno specialista di questo segmento dell’edilizia. Prima di essere impiegato per Mehler Texnologies ha lavorato per rinomate società produttrici di questo tipo
mento. Lo stesso vale per informazioni scritte fornite da Mehler Texnologies GmbH. Il mancato rispetto di quanto sopra riportato verrà perseguito secondo la legge tedesca.
Ringraziamenti di strutture, rivestendo ruoli nella produzione, nell‘installazione e come sales e project manager.
Un ringraziamento particolare al Prof. Bernd Baier per il suo aiuto e a Maffeis Engineering per le grafiche. Ringraziamo anche il Prof. Robert Off, direttore dell‘Institute for Membrane and Shell Technologies e l‘intero team dell‘istituto per l‘attenta supervisione dei lavori.
Mehler Texnologies nel mondo Mehler Texnologies ha filiali e uffici di rappresentanza in tutto il mondo. Contattateci al seguente indirizzo mail: info-it@mehler-texnologies.com
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Disclaimer: Le informazioni e i dettagli contenuti in questa pubblicazione corrispondono allo stato di conoscenza alla data della pubblicazione, sono prive di valore legale e possono essere modificate senza preavviso. Queste indicazioni si riferiscono solo alle caratteristiche generali del materiale. I dettagli vanno confermati per ogni progetto e concordati con il produttore (09/2008).
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