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Messaggio di p. Mario Bartolini ai giovani della Tendopoli.
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21/04/2012: MESSAGGIO DEL P. MARIO BARTOLINI CP. AI GIOVANI, DELLA TENDOPOLI DI SAN GABRIELE DELL’ADDOLORATA.
Una voce che grida nel deserto: ”un mondo-societa” differente, è possibile! Sveglia, fai qualche cosa per farlo: la tua fede cristiana, lo esige. PRESENTAZIONE: Sono semplicemente un credente e Sacerdote, che, con la grazia di Dio, si impegna a vivere la sua fede cristiana ed il suo sacerdozio, alla luce di Cristo, morto e risorto. Non sono un politico: sono discepolo del MAESTRO che ci disse: “sia il vostro parlare sì, sì, no, no: il superfluo procede del maligno” (Mt 5,37). Per questo vi dico quello che sento e penso, senza mezzi termini. Inoltre vi metto sull’avviso: NON VEDO la realtà religiosa, sociale, politica, con gli occhi soddisfatti delle persone del primo mondo, ma con gli occhi “degli ultimi”. NON LEGGO la storia come viene vista e presentata da quelli che sostengono il sistema, ma come viene vissuta e vista “dalle vittime,dagli esclusi” del sistema, tra i quali ho passato 46 anni della mia vita. Quello che voi presentate come “progresso”, per noi è “distruzione e morte”: quello che presentate come ”civiltà”, per noi è “barbarie del secolo XXI”, perché “civiltà” non è “tener cose”, ma vivere e trasmettere valori umani, etici, morali nelle relazioni tra persone, tra popoli e tra nazioni. MESSAGGIO: Voglio aprire questo incontro con qualche domanda provocatrice: ”Siete giovani? Vi sentite giovani? Siete capaci non solo di proporvi mete ed ideali che superino l’immediato ed il presente, ma anche di realizzarli, con tenacia, costi quello che costi? O vi sentite “uccelli senza ali”, vogliamo sì… però… che possiamo fare? Vi sentite giovani capaci di trasformare, di cambiare quello che
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di male c’è nella società o siete giovani capaci di mettere da parte i soldi per fare gite e pellegrinaggi? La gioventù non dipende tanto dalla età quanto dalla capacità di sacrificarsi per realizzare gli ideali di
giustizia e solidarietà. GIOVENTÙ È CAMBIAMENTO! Diceva Martin Luther King: ”Noi cristiani abbiamo l’obbligo di non essere conformisti”, parole che riecheggiano quelle di San Paolo: ”Non vogliate conformarvi al mondo presente”. Per questo: chi si “accomoda” al sistema e chi pensa che non può fare nulla, è una povera “vittima”, quantunque incosciente… è “un morto-vivo” a 18 anni. NON SO come avete risposto alla domanda ”QUESTO MONDO È PER TE?”, tema della Tendopoli. Però mi domando: 1. Come può essere vostro, un “mondosocietà” dove “la corruzione” invade tutti i meandri della vita socio-politica a scapito del “bene comune”? E dove “i corrotti”, invece di essere “buttati” come “spazzatura umana”, sono ritenuti nei loro posti e riveriti come “signori della patria”? 2. Come può essere vostro, un “mondosocietà” dove “i privilegi” (che sono una forma di ingiustizia sociale legalizzata), significano più oppressione sulle classi più umili della società? 3. Come può essere vostro, un “mondosocietà”, che ha fatto suo un iniquo sistema economico, che al posto del vero Dio, l’unico garante della dignità e dei diritti delle persone e dei popoli, ha collocato il falso idolo della “ricchezza” e sull’altare di questo idolo, il sistema sacrifica, senza pietà, sia la vita delle persone e delle nazione, soprattutto, del Terzo Mondo come il medio ambiente, mettendo in serio pericolo l’abitabilità del pianeta terra? Il così detto “primo mondo” ha diviso l’unico mondo creato da Dio
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nel primo, secondo, terzo mondo, non con la finalità di creare l’effetto dei “vasi comunicanti”, ma solo con la finalità di dissanguare, distruggere i popoli e nazioni del terzo mondo, saccheggiando le loro risorse naturali e lasciando dietro di se, distruzione e morte. Tutto e tutti debbono stare al servizio degli interessi economici del primo mondo (per questo si giustificano le guerre), per garantire “un modello di sviluppo” irrazionale ed un “modello di vita”, insostenibile. Per rafforzare questo inumano ”colonialismo politico, economico e culturale”, il primo mondo crea ed impone “le strutture di ingiustizia”, soprattutto a livello internazionale. Tutto questo, lo considerate normale e giusto? 4. Come può essere vostro, un “mondosocietà”, il cui “sviluppo” e “modello di vita” imposti dal sistema imperante, stanno “macchiati di sangue umano”? Ascoltate un capitolo di una macabra storia dei nostri tempi, che i protagonisti, sostenitori e complici del sistema, non hanno dato importanza, per non turbare le coscienze delle persone e dei Cristiani del primo mondo. “All’inizio di questo secolo 230 tribù sopravvivevano ancora in Brasile. Novanta, sono scomparse, cancellate dalle armi e dai microbi. La violenza
e le malattie sono le avanguardie della civiltà: il contatto con il “bianco” continua ad essere per l’indio “il contatto con la morte”. La caccia degli Indigeni, soprattutto nell’Amazzonia, la foresta più vasta della terra, si è scatenata con crudeltà e ferocia. Gli Indios sono stati mitragliati dagli elicotteri; contaminati apposta con i germi del vaiolo. Hanno offerto loro sacchi di zucchero mescolato a stricnina e sacchi di sale con l’arsenico. Dove sono stati inseriti nella cosiddetta società civile, gli Indigeni sono i più sfruttati degli sfruttati. Davvero non c’è da meravigliarsi delle parole di padre Bartolomeo Las Casas, l’uomo che nel 1500 dedicò la sua vita alla difesa degli Indiani. Diceva che gli Indiani preferivano andare all’inferno che ritrovare i cristiani in paradiso” (art. di Bruno Ferrero: ”Il Missionario”, maggio 1984). Questa non è civiltà… è BARBARIE. Non è “sviluppo”… ma “morte e distruzione”. Se la Comunità Cristiana Universale avesse fatta sua la problematica “degli ultimi”, ”delle vittime del sistema” ed avesse utilizzato tutti i mezzi a sua disposizione a livello locale,nazionale ed internazionale,per promuovere una
campagna di sensibilizzazione umana e cristiana e di pressione sopra i poteri economici e politici, responsabili di siffatte atrocità, oggi la situazione sarebbe differente. Però, ciò non passò; risultando ancora una volta, vero il principio: ”chi vive del sistema, non va contro il sistema”. Pensate voi che “questa storia di barbari del secolo XXI” sia terminata ? Sono 36 anni che condivido la mia vita con gli Indigeni e Meticci della Amazzonia peruviana. Il sistema inumano del primo mondo, che si impone attraverso dei poteri economici nazionali ed internazionali con la complicità di molte autorità locali, considera l’Amazzonia come “terra da conquistare” per metterla al servizio degli interessi del famelico primo mondo, con la conseguente distruzione della foresta amazzonica con tutta la ricchezza della sua biodiversità: e per questo si escogitano metodi sempre nuovi, per scacciare o eliminare quelli che vi abitano da sempre. Vi fa bene conoscere alcuni di questi metodi, messi in pratica anche con la collaborazione di organismi internazionali, i quali stanno al servizio degli interessi, non dei popoli e delle persone, ma del primo mondo, del quale sono “figli”. Ecco alcuni di questi
Lettera di P. Adolfo Lippi cp. Caro P. Francesco, mi congratulo molto per l’ultimo numero di Tendopoli, su P. Mario Bartolini. I motivi sono i seguenti: 1. Vi trovo un riconoscimento da parte della Congregazione e, in particolare, della sua Provincia di appartenenza, verso un testimone coraggioso del Vangelo a livello globale; 2. Vi trovo delle prospettive di vita offerte ai giovani spesso infelici perché totalmente privi di valori veramente trainanti; 3. Vi trovo delle prospettive per il futuro dell’umanità in un’autentica solidarietà; 4. Vi trovo una presentazione oggettiva
della realtà dei rapporti umani di potere, spesso sconosciuta anche nei nostri ambienti clericali. Risolvere problemi di questa portata non è certamente facile, ma il fatto che si pongano davanti agli occhi di noi cristiani, che, soli, abbiamo i doni dello Spirito per poterli risolvere, è già tanto. Cari saluti e buon proseguimento. P. Adolfo Lippi cp.
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metodi: a. “La sterilizzazione”: centinaia e centinaia di donne sono state sterilizzate senza che loro sapessero niente: è un delitto di lesa umanità. b. “l’uso della forza militare” per scacciare i contadini dalle loro terre e dalla loro foresta, perché sono considerati “nemici” dello sviluppo. Di quale sviluppo? c. “inquinamento del medio ambiente e dei fiumi e corsi d’acqua” per parte delle multinazionali che si dedicano alla attività estrattiva, minerali e petrolio (Repsol). Persone, soprattutto bambini, condannati a vivere una vita disgraziata per la presenza, fuori del normale, di piombo e cadmio nel sangue. Comunità indigene che camminano verso l’estinzione, per la presenza di multinazionali nei loro territori: la loro presenza, non significa, ”benessere sociale”, ”vita degna”, ma maggiore povertà, emarginazione sociale, distruzione e morte. d. “legalizzazione della illegalità” attraverso “decreti di urgenza” che favoriscono la privatizzazione della Amazzonia, ignorando, non solo i diritti, ma anche l’esistenza delle comunità indigene e meticce. La grande PROTESTA AMAZZONICA (aprile-giugno 2009) è stata la più grande manifestazione sociale e pacifica (la violenza la generarono le autorità politiche del governo di allora, venduto alle multinazionali) di rivendicazione e difesa dei diritti della gente amazzonica e rappresenta l’inizio di una presenza determinante nella politica economica del paese. Non ci può essere “vera pace”, dove non c’è “lo stato di diritto”, ”il rispetto verso la dignità ed i diritti delle persone e gruppi etnici”, ”giustizia sociale”, per conseguire “il bene comune”, ed”effettiva indipendenza tra i poteri dello stato”. Come può essere vostro “un mondosocietà” che riduce la persona umana a “una macchinetta di consumo”, senza nessun’altra aspirazione che: ”tener di più”? Non so se vi rendete conto: voi, giovani, siete “il bersaglio” della propaganda del sistema di ingiustizia imperante che promuove LA CULTURA DEL CONSUMO E DEL SUPERFLUO. Vi presenta modelli di vita illusori, vuoti di veri valori (nessuno può dare quello che non ha) crea necessità fittizie; vi presenta “la felicità” non come
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risultato di una realizzazione personale, attraverso l’incarnazione di valori etici e morali ed attraverso l’apertura (servizio) verso gli altri, ma unicamente come “possesso” di determinate cose, ottenute “immediatamente”, ”senza sforzo”, in un contesto egoista e edonista. Per il sistema, la persona umana, senza la sua dimensione spirituale, viene ridotta “a un cumulo di desideri” che il sistema pensa di soddisfare, proponendo “cose”. Vi sentite “vittime di tale propaganda”? O neppure ve ne siete resi conto? CHI È PIENO DI COSE, NON PUÒ, NELLO STESSO TEMPO, ESSERE PIENO DI CRISTO. Le due “pienezze” non possono convivere: l’una esclude l’altra... SCEGLIETE! Oggi, più che mai, la parola di Cristo è attuale: ”Non potete servire a Dio e a mammona” (Mt 6,24). CHE CI DICE IL MAESTRO? “Se il mondo vi odia, sappiate che ha odiato me, prima di voi. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che gli appartiene. Poiché invece “non siete del mondo”, ma IO vi ho eletti dal mondo, per questo il mondo vi odia” (Jn 15,18-19). “Non amate il mondo (ciò che allontana da Dio o si oppone a Dio) né le cose del mondo. Se uno ama il mondo, non è in lui, la carità del Padre. Tutto ciò che è nel mondo, è concupiscenza della carne, concupiscenza degli occhi e superbia della vita, cose che non vengono dal Padre, ma dal mondo” (1Gv 2,11-13). CONCLUSIONE: Chi accetta, chi giustifica, chi si accomoda a questo sistema di ingiustizia: PUÒ ESSERE CRISTIANO? Certamente può parlare di Cristo, può andare in chiesa ed organizzare fastose celebrazioni religiose, nelle quali, forse Dio non c’è, perché si riducono a manifestazioni di potere e di ricchezza e non “vicinanza” con gli ultimi. Certamente ci dovrebbe obbligare a riflettere seriamente, la lettura del Vangelo di Matteo 7,22-23. ALCUNI SUGGERIMENTI: a. La fede non è un”affare strettamente privato”: la vera fede ha anche ”le sue esigenze sociali”, che dobbiamo avere il valore di portare avanti: dobbiamo “dare sapore cristiano ed umano” alla vita personale, famigliare, economica, politica e culturale ed alle relazioni tra i popoli e nazioni (Mt 5,13). Ed in questo cambio di epoca che ci tocca vivere,
in forza della nostra fede, dobbiamo impegnarci, con tutte le persone di buona volontà, per sostituire “le strutture di ingiustizia”, istituzionalizzate dal sistema con “strutture più giuste”, orientate a sopprimere le gravi disuguaglianze sociali e le enormi differenze nell’accesso ai beni. TUTTI UNITI PER UNA VITA DEGNA PER TUTTI. b. Una globalizzazione senza giustizia sociale è fonte di gravi ingiustizie ed iniquità. Per cui, come esseri umani con valori cristiani, impulsiamo una nuova globalizzazione: GLOBALIZZIAMO LA SOLIDARIETÀ, IL RISPETTO VERSO I DIRITTI DI TUTTI I POPOLI A COSTRUIRE LA PROPRIA STORIA. Interdipendenza, si’; dominio ed oppressione (come è ora), no. c. Mettiamo in cammino una nuova cultura: LA CULTURA DELLA SOBRIETÀ E DEL RAZIONALE E RETTO USO DEI BENI E DELLE COSE. Nessuno ha il diritto di vivere nel superfluo. d. Cristiani e persone di buona volontà, coscienti dell’ingiustizia del sistema, CERCHIAMO UN MODELLO DI SVILUPPO ALTERNATIVO, INTEGRALE E SOLIDALE, basato nella etica e nella buona notizia della giustizia, solidarietà, destino universale dei beni e rispetto razionale verso il medio ambiente, che superi la logica utilitarista ed individualista impulsata dal sistema. e. Le opere di carità sono sempre necessarie: pero non debbono servire di “appoggio” a un sistema economico iniquo: il sistema “fa“ i poveri, e la comunità cristiana, li sfama. E’ indispensabile che le opere di misericordia siano accompagnate da proposte concrete ed azioni effettive in ordine a fare trionfare la giustizia sociale, che significa”restituire dignità e diritti alle persone” e renderle capaci di essere i gestori del proprio futuro. La vera evangelizzazione è accompagnata dalla promozione umana e dalla giustizia sociale. ”LA CHIESA DI CRISTO NON PUO’ RIMANERE AL MARGINE NELLA LOTTA PER LA GIUSTIZIA!. Ricordati: NON PORTERAI AVANTI QUESTO PROGRAMMA DI VITA, SE NON SARAI PIENO DI CRISTO E DEL SUO SPIRITO. TUTTI I CRISTIANI UNITI PER UNA VITA DEGNA PER TUTTI.
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ILLUSTRAZIONE: Marco Marilungo / mcomunicare.it
TENDOPOLI
32 a
AGOSTO 2012
21/25
MartedĂŹ 21 Agosto
MercoledĂŹ 22 Agosto
[ programma ] Giovane getta le reti non
Per informazioni telefonare ai responsabili regionali
UMBRIA
MOLISE
MARCHE
LAZIO
CAMPANIA
ABRUZZO
P. Provinciale P. Piergiorgio Bartoli. ORE 21,00 Tend-Fest: con The Sun Spiriti del Sole. ORE 23,00 Arrivo della fiaccola della Speranza partita da Assisi.
ORE 18,30
Pomeriggio arrivo e sistemazione. Saluto ai Tendopolisti di Sua Ecc. Mons. Michele Seccia e del
Venerdì 24 Agosto ORE 09,30 Relazione: Mons. Claudio Giuliodori Vescovo di Macerata e Dott. Lorenzo Lattanzi (presidente AIART)
ORE 21,00
ORE 15,00
“Giovani, siete forti e avete vinto il maligno. (1 Cor.2). Atelier: canti dal musical Un silenzioso respiro d’amore, Gabriele dell’Addolorata di Carlo Tedeschi. Tend-Fest: Giacomo e i ROCK FALL in concerto.
Lea Finavera 347.5554802 Francesco Cucciniello 347.1863363 Matteo Zingaretti 340.5590785 Liberati Paolo 340.5419368 / 0737.84632 Giorgetta Mariangela 320.6289970 / 0874.877820 Urbanella Maria Grazia 328.8413812 / 075.398094
Giovedì 23 Agosto ORE 09,30 Relazione: Alessandro Meluzzi
ORE 15,00 ORE 21,00
Giovane: Cerca la gioia Abita la terra, vivi con fede, (Sal.36, 2). Atelier. Tend-fest: Giacomo e Serena Abrami e il suo gruppo.
Prof. Tessore Dag
ORE 09,30 Relazione:
Saluti con il Gruppo animazione Tendopoli.
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Associazione TENDOPOLI S. GABRIELE ONLUS Direzione - P.Le S. Gabriele, 2 62010 Morrovalle (MC) Tel. 333.6049019
ORE 14,00
Sabato 25 Agosto FESTA DEI GIOVANI ORE 09,00 Marcia a piedi Isola/San Gabriele. ORE 11,00 Solenne Concelebrazione presieduta da Sua Eminenza Card. Angelo Comastri.
ORE 21,00
ORE 15,00
cadere nella rete. (Da spettatore a protagonista del continente virtuale). Deserto: Festa della riconciliazione. Via Crucis.
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GIOVANE: Questo mondo è per te !!! Giovane questo mondo è per te… “vivi in questo mondo come se fosse la casa di tuo padre credi al grano al mare alla terra ma soprattutto all’uomo. Ama la nuvola la macchina il libro ma innanzitutto ama l’uomo. Senti la tristezza del ramo che si secca del pianeta che si spegne dell’animale infermo ma innanzitutto la tristezza dell’uomo.” (Nazim Hikmet) Non vivere su questa terra come un turista distratto, un inquilino casuale, un impiegato annoiato un mercenario pagato.
Tenda Giovani 2012 Anche quest’anno, dal 15 al 17 giugno, si è svolta la Tenda Giovani a Caravate, in provincia di Varese, nel convento dei passionisti. Invitiamo i nostri amici del nord ad inviarci un racconto/testimonianza: vi aspettiamo!
Tendopoli da 32 anni lo hanno sperimentato. Vieni e vedrai!!! P. Francesco
Con San Gabriele... Getta la rete nel mare della vita, senza cadere nella rete dei pirati del web, non rimpiangere i giorni passati, per non marcire nei recinti concimati dall’uomo. Affonda le radici nella zolla di terra che sei, e crescerai come spiga di grano; nel sassoso terreno del tempo porterà frutto la tua pianta d’ulivo. La XXXII Tendopoli di San Gabriele ti aspetta. Per aiutarti a stare nel frantoio della vita per diventare olio di pace e nella macina del quotidiano per essere farina d’amore. Il giovane santo Gabriele a 150 dalla sua morte ti ripete: “la mia vita è una gioia continua”. Non sono parole: Migliaia di giovani alla
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sì, Stefania Bisconti, responsabile In coro: tanti Ebbene del coro Tend, e Alessandro Di Pietri si sposati a Roma il 28 gennaio 2012. La Tendopoli vi augura di compiere auguri Stefania sono il vostro cammino di nuova famiglia e Alessandro! intonati e in perfetta sintonia. Tendopoli info.tend bimestrale d’informazione dell’associazione TENDOPOLI - S. GABRIELE ONLUS Direzione P.Le S. Gabriele, 2 - 62010 Morrovalle (MC) Tel. 0733.222272 (lun e mer dalle 21 alle 23) segreteria@tendopoli.it www.tendopoli.it Direttore Responsabile Padre Francesco Cordeschi
Redattori Marco Cola, Matteo Zingaretti, Stefania Bisconti, Liviana Cinciavecchia, Maria Cristina Teti, Catia Di Luigi, Mario Cappelluti, Giacomo Petruccelli Fotografie Fototeca Tend Impaginazione mcomunicare.it Stampa Grafiche Martintype (Te) Spedizione Gruppo Tend Trodica
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