Due bande di ragazzini si affrontano per il controllo del boschetto dentro la fortezza di Grosseto.
I padroni indiscussi sono sempre stati "i piazzaioli", ma ora anche "i tripolini", stanchi di giocare nel fango, vogliono andare a far baldoria in città.
La battaglia decisa per sabato sarà decisiva. Diaccino è il più gracile, ma è intelligente e il capo, Adorno, se lo tiene accanto. Tra teste bucate e occhi neri, le cose però non vanno come previsto: c’è una spia, e deve essere punita.
Il racconto crudo e coinvolgente di Luciano Bianciardi, accompagnato dalle immagini di Lucio Schiavon, ci riporta alle grandi zuffe di quando eravamo bambini, e ci ricorda come erano limpidi allora i concetti di lealtà e di giustizia.
Una nuova uscita della collana "I Biplani", racconti di grandi autori interpretati da firme eccellenti del mondo dell'illustrazione contemporanea.