Piccoli falegnami

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Antje Rittermann Susann Rittermann

Piccoli

FALEGNAMI Scolpire, intagliare, costruire: 38 progetti per creare con il legno


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Prefazione

INTAGLIARE 8 10 13 17

Materiale Strumenti Tecnica Progetto 18

Nanetti

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Biancaneve (e i sette nani)

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Serpente

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Coccodrillo

Copyright © 2014 Haupt Berne, Switzerland

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Leone

Idea e progettazione: Susann Rittermann

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Coniglietto

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Gufo

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Scoiattolo

38

Canoa

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Intagliare un personaggio

Titolo originale: Werkstatt Holz

Progetti: Antje Rittermann e i bambini del laboratorio di falegnameria del Friedrich-Eugens-Gymnasium di Stoccarda e dei corsi d’intaglio di Nonnevitz sull’isola di Rügen; Susann Rittermann e i bambini di Het Kinderatelier di Amsterdam. Testi: Antje Rittermann Illustrazioni: Antje Rittermann Foto di Oliver Louter, Susann Rittermann, Bruno Rittermann, Antje Rittermann. Filmati: Bruno Rittermann, Antje Rittermann

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Consigli dai nostri laboratori

COSTRUIRE 50 53

Materiale Progetto

© 2015 Cart’Armata edizioni Srl Terre di mezzo Editore via Calatafimi 10, 20122 Milano tel. 02-83.24.24.26 e-mail editore@terre.it libri.terre.it Direzione editoriale: Miriam Giovanzana Coordinamento editoriale: Giulia Genovesi Traduzione: Anna Becchi Stampato nel mese di febbraio 2015 Stampatori della Marca srl, Castelfranco Veneto (Tv) Questo libro è stampato su carte dotate di certificazione FSC®, che garantisce la provenienza della materia prima da fonti gestite in maniera responsabile.

Segare 54 57 59

Strumenti Tecnica Progetto 60

Albero di Natale

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Squalo

64

Casa per topini

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Salotto degli gnomi


Trapanare 66 70 71

Strumenti Tecnica Progetto

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Per i tuttofare 110 Pannello appendiattrezzi

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Targhe

112 Cantiere navale

73

Forza Quattro

114 Moto 118 Jeep

Raspare, limare, levigare 74 78 79

122 Escavatore

Strumenti Tecnica Progetto 80

Auto da corsa

81

Mr. Muscolo

Incollare 82 84 87

Strumenti Tecnica Progetto 88

Casetta luminosa

89

Soggiorno

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Labirinto

126 Officina dei veicoli 128 Scrigno 132 Dondolo con le biglie 136 Consigli dai nostri laboratori

SCOLPIRE 140 142 144 145

Materiale Strumenti Tecnica Progetto 146 Nave con stiva 148 Mazzuolo 150 Porcospino portamatite

Inchiodare 92 94 95

Test, test, test!

152 Pinguino

Strumenti Tecnica Progetto

154 Consigli dai nostri laboratori

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Quadro di chiodi

97

Gioco con le biglie

APPENDICE

Avvitare 98 Strumenti 100 Tecnica 101 Progetto 102 Appendichiavi 103 Insetti 104 Mandala

158 159 160 160 162

Norme di sicurezza Attrezzatura di base Postazione di lavoro Attrezzatura per gruppi Glossario

168 Ringraziamenti



NOI AMIAMO LAVORARE IL LEGNO. E TU? Con il nostro libro vogliamo stimolarti a esplorare le potenzialità di questo materiale, sia che tu lo conosca già bene, sia che tu non abbia mai lavorato con esso. Inizieremo dall’intaglio per passare poi alla costruzione di oggetti e alla scultura.

ATTENZIONE! Nei riquadri con il punto esclamativo trovi alcune norme di sicurezza. A pagina 158 abbiamo elencato tutte le più importanti: leggile prima di iniziare!

Raspare, segare, trapanare... Imparerai diverse tecniche di lavorazione del legno e per ognuna di esse ti mostreremo vari progetti che ti permetteranno di mettere subito in pratica quel che impari. Ti piacerebbe fare un nanetto o un Mr. Muscolo? Una zattera o una jeep? O magari preferiresti costruire un dondolo con le biglie? In questo libro sono raccolti tanti progetti, tutti ideati da bambini. Ma anche tu puoi inventarti qualcosa! Ti faremo vedere come realizzare le tue idee. Se le lunghe spiegazioni ti annoiano, basta che tu segua le immagini dettagliate che illustrano passo passo i progetti. Considera poi che non hai bisogno di un laboratorio di falegnameria perfettamente attrezzato. Molti dei lavori che ti mostriamo sono nati su una panchina, in mezzo al bosco o in campeggio. Anche il materiale è facile da trovare: noi abbiamo raccolto legno sulle spiagge, abbiamo collezionato rami caduti e ci siamo fatte regalare avanzi di legname nei cantieri. Se hai un coltello da intaglio, una sega, un trapano, della colla, dei morsetti, un martello e dei chiodi, hai già tutta l’attrezzatura necessaria. Allora cosa aspetti a metterti all’opera? Buon divertimento! Antje e Susann Rittermann

PER GLI ADULTI I testi su fondo colorato spiegano agli adulti come organizzare e gestire il lavoro dei bambini... ma potrebbero interessare anche a te!

Questo simbolo indica consigli e trucchetti.

*

Le parole contrassegnate dall’asterisco sono spiegate nel glossario in fondo al libro.

I codici QR rimandano a brevi filmati sull’argomento che si trovano su questa pagina web: libri.terre.it/libri/collana/19/ libro/487/Piccoli-falegnami

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INTAGLIARE

Raoul, 11 anni


{ intagliare }

MATERIALE Corteccia e corteccia fibrosa

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Corteccia Corteccia fibrosa

Il legno più adatto per l’intaglio è quello di tiglio. È bello morbido, a fibra fitta e ha una struttura regolare. Puoi riconoscere facilmente il legno di tiglio dalla sua corteccia: sotto allo strato esterno, la scorza, trovi la sua tipica corteccia fibrosa rosso-bruna e porosa. È uno strato spesso e morbido, una specie d’intreccio di filamenti, che già nell’antichità è stato utilizzato per fare reti e corde.

1  La

Legno

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Foglia

corteccia fibrosa si riesce quasi sempre a strappare facilmente con le mani. Il legno che si trova al di sotto è liscio, bianco giallognolo e lucido come seta 4. Il tiglio ha un piacevole profumo dolciastro. Puoi annusarlo e imparare qual è il suo odore. Infatti, esattamente come per la quercia e la robinia, l’odore è un sicuro segno distintivo.

2  Puoi

riconoscere gli alberi di tiglio dalle tipiche foglie cuoriformi e dai loro fiori.

3  Non bisogna poi dimenticare i frutti, che restano

3 Frutto

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appesi all’albero ancora molto tempo dopo la caduta delle foglie. Puoi raccogliere rametti di tiglio quando sono caduti dagli alberi oppure te li puoi procurare in inverno durante il periodo della potatura. Quel che non dovresti fare in nessun caso è di segare un ramo dall’albero!


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Anche il legno di abete o quello di pino sono piuttosto morbidi e sono tra i legnami più lavorati.

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5  Il legno di pino ha fibre lunghe e dure e una venatura* ben visibile. Le linee scure e ricche di resina sono più dure, le zone chiare sono più morbide. Questo rende difficile lavorare il legno di testa*. Durante l’intaglio, il legno di pino tende a spaccarsi lungo il senso delle fibre. Per questo, come legno da intaglio, puoi usare anche dei listelli (o delle correnti* ), che trovi nei negozi di fai da te. Ci sono sia piallate che grezze*, come puoi vedere nella foto accanto.

6  La corteccia di pino è ancora più facile da lavorare del legno di tiglio ed è adatta per fare barchette.

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Per tutti i lavori d’intaglio mostrati nel libro abbiamo utilizzato rami di tiglio, correnti e corteccia di pino. Naturalmente puoi raccogliere qualsiasi altro tipo di legno.

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{ intagliare }

STRUMENTI Per intagliare hai bisogno soltanto di un coltello. Per iniziare scegli un coltello a lama corta, facilmente maneggevole. È importante che tu riesca ad avere una buona presa, per cui non dev’essere né troppo grande, né troppo pesante. Nei negozi specializzati ci sono coltelli da intaglio con innumerevoli forme di lama e d’impugnatura. Qui ne puoi vedere alcuni.

1  I

1

2

coltelli a lama corta e larga e con il filo della lama che finisce arrotondato in punta sono i più adatti per intagliare. Puoi impiegare un coltello del genere per qualsiasi lavoro e ti sarà più che sufficiente.

2  Questa

forma di lama è pratica per lavorare grandi superfici. Tuttavia la punta sottile del coltello si può spezzare se questo non viene utilizzato in modo corretto.

3  Qui vedi un coltello per intagli piccoli, sottili e profondi. Non è adatto per lavorare grandi superfici.

4  Questo coltello è molto adatto per grandi superfici piane e per stretti interstizi. Fai attenzione però, perché è facile confondere dorso e filo della lama!

3

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4

Il tuo coltello da intaglio deve avere una lama ben affilata. Per affilare ti serve una pietra abrasiva o cote*. Trovi più informazioni su come si affila a pagina 162.


ATTENZIONE! Il tuo coltello da intaglio dev’essere a lama fissa! I coltellini pieghevoli o con braccio di guardia* non sono adatti per intagliare.

Per semplificare il lavoro d’intaglio a volte può esserci bisogno di una sega. Inoltre per alcuni passaggi possono risultare utili raspa, lima e carta vetrata. Tutti questi strumenti verranno illustrati meglio nel capitolo Costruire (da pagina 48 in poi).

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{ intagliare }

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TECNICA Togliere la corteccia

ATTENZIONE!

Per togliere la corteccia devi sempre lavorare dal corpo verso l’esterno. Siediti, tieni gli avambracci rilassati e appoggiati sulle cosce e le gambe divaricate, così il coltello non può toccarle per sbaglio. Lavora solo la parte superiore del tuo ramo, a distanza sicura dall’altra mano che tiene il legno. Poi gira il legno e spella la parte che non hai ancora lavorato.

Per intagliare devi metterti seduto in modo stabile e sicuro, con i piedi ben piantati a terra.

Giusto

Per togliere la corteccia la lama del coltello va tenuta piatta. Se l’angolo d’inclinazione della lama sul legno è eccessivamente grande, lo strato di legno che stiamo togliendo diventa troppo spesso e il coltello si pianta nel legno. Se muovi il coltello con calma e in modo uniforme riesci a farlo continuare fino in fondo al ramo, proprio come se sbucciassi un cetriolo. Così farai dei bei trucioli lunghi. Una volta eliminato il primo strato di corteccia il lavoro diventa più semplice. Spesso l’ultimo strato di corteccia, la corteccia fibrosa, si riesce a strappare via semplicemente con le mani. Alla fine otterrai una bella superficie liscia su cui poter disegnare il tuo progetto. Nel filmato puoi vedere come si fa. Conserva i pezzi di corteccia fibrosa: è l’ideale per fare delle spatole per la colla*.

Sbagliato

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{ intagliare }

Legno di testa (difficile da lavorare)

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TAGLIO LUNGO VENA va bene, ma attenzione: il legno si scheggia

TAGLIO OBLIQUO RISPETTO ALLE FIBRE (o alla vena) va bene

TAGLIO TRAVERSO VENA, perpendicolare alle fibre preincidere con la sega Senso dell’intaglio: per tenere sotto controllo un taglio la cosa migliore è lavorare in senso leggermente obliquo rispetto alle fibre

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1 Senso dell’intaglio Ben presto ti accorgerai che il miglior modo per intagliare è lavorare con il coltello leggermente obliquo rispetto alle fibre. Per fibre s’intendono i canali linfatici di un albero vivo, che dalle radici giungono fino ai rami. Le fibre danno al materiale ligneo una direzione che devi considerare quando intagli. Traverso vena, cioè in senso perpendicolare rispetto alle fibre, è più difficile intagliare. La sezione chiamata legno di testa è perpendicolare alla fibra, e in quel punto il legno è infatti più difficile da modellare. Lungo vena, ovvero nel senso delle fibre, è più semplice intagliare, ma spesso accade che senza volere il legno si spacchi. A seconda del tipo di legno le fibre sono più o meno marcate. Nel legno di pino il senso delle fibre è molto evidente, nel legno di tiglio si nota meno. Preincidi con la sega tutti i grandi tagli traverso vena che devi fare. In questo modo, lavorando intorno a questo taglio, il tuo coltello troverà un solco contro cui fermarsi e la lavorazione sarà più semplice. Inoltre il legno non può scheggiarsi inavvertitamente lungo vena. Questo è importante soprattutto quando lavori il legno di pino.

2 Superfici di legno di testa, come si arrotonda una testa

Fare leva con il pollice.

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Il pollice aiuta a spingere il coltello.

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Per arrotondare superfici di legno di testa, quando si vuole fare ad esempio la testa di un personaggio, bisogna tagliare tanti piccoli trucioli sottili, come dei cornflakes per intenderci. Se riesci ad allargare abbastanza il pollice, usalo per far leva e tira il coltello verso di te. Puoi vedere come si fa nel filmato. 3  Se ti risulta troppo difficile, lavora verso l’esterno. Il pollice della mano con cui tieni il legno può premere sul dorso del coltello e aiutare a spingerlo. Anche questo lo puoi vedere nel filmato. E ricorda: sempre meglio tanti trucioli sottili che pochi e spessi!


ATTENZIONE! Per evitare di farti male, cerca di non fare movimenti troppo ampi o troppo energici. Devi appoggiare gli avambracci rilassati sulle cosce oppure tenere la parte superiore delle braccia premuta contro il busto.

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Le figure più piccole di 15 cm riuscirai a tenerle meglio in mano se le intaglierai da un pezzo di ramo più lungo, che segherai poi all’altezza desiderata una volta finito l’intaglio (vedi pagina 18).

Intagliare i particolari Nell’intagliare particolari fini come l’attaccatura dei capelli, le braccia, il viso, le ali o gli artigli di un personaggio devi fare molta attenzione. Appoggia la tua figura su un piano stabile. La distanza tra la mano che tiene il legno e quella che intaglia dovrebbe essere abbastanza grande. Oppure fissa la figura in una morsa da banco. Con la punta del coltello incidi lungo la linea del tuo disegno facendo pressione verso il basso come se stessi lavorando con un apriscatole. Tira poi fuori il coltello e incidi nuovamente. Ripassa così attentamente il contorno del tuo disegno. Lo puoi osservare molto bene nelle foto 1 e 2 oppure nel filmato.

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3 Puoi intagliare intorno a questi solchi come si fa intorno a un’incisione di sega ed elaborare i particolari. Nel filmato vedrai meglio come si fa.

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{ intagliare }

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PROGETTO Prima di iniziare a intagliare disegna la tua figura su un foglio. Vuoi fare un nanetto, un cowboy, una principessa o magari un gatto? Non ci sono limiti alla fantasia: puoi fare qualsiasi cosa tu voglia. Tutte le nostre spiegazioni e proposte si riferiscono a figure che possono essere sviluppate a partire da un ramo. Infatti in un ramo puoi individuare molto bene il corso delle fibre. La tua figura dovrebbe essere quindi di forma cilindrica e la pianta dei suoi piedi e la cima della testa dovrebbero trovarsi nel legno di testa del pezzo di legno. Inizialmente la cosa migliore è rinunciare a dettagli complicati. Riporta ora sul pezzo di ramo il progetto abbozzato su carta. Quando lo fai devi marcare con linee circolari il collo, la vita e l’orlo della gonna o dei pantaloni. Queste linee corrono come una cintura tutto intorno al ramo e ti aiutano a considerare la sua spazialità. Così dal tuo disegno può nascere una scultura tridimensionale.

Da un ramo puoi sviluppare anche figure animali. Alcuni animali - come ad esempio un serpente, una lucertola o una martora - sono più facili da immaginare, mentre altri bisogna pensarli magari sdraiati o molto semplificati per poterli adattare alla forma del ramo. Anche qui preincidi con la sega tutti i grandi tagli obliqui rispetto alle fibre o che vanno molto in profondità.

Disegna su un grande foglio un cerchio di circa 30 cm di diametro e mettiti in piedi al suo centro. Il cerchio rappresenta la sezione del tuo pezzo di ramo e tu saresti la figura: prova ad assumere diverse posizioni. Tutto ciò che oltrepassa la linea del cerchio va accostato maggiormente al corpo. Uno specchio o un amico che ti faccia da modello ti aiuteranno ad osservare.

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NANETTI Materiale • ramo di tiglio, spesso almeno quanto un pollice, lungo circa 15 cm (è sufficiente per circa tre nanetti)

Tanne, 8 anni

Non hai mai intagliato? Allora un nanetto fa proprio al caso tuo! Prima togli la corteccia del ramo partendo dall’alto: togli la corteccia per una lunghezza un po’ superiore di quella che dovrà avere il nano (per un nanetto di 5 cm, spella il bastoncino per almeno 8 cm). Poi appuntisci il legno in cima per fare il berretto. Adesso con la matita disegnagli una faccia e segna l’orlo della sua mantella. In quel punto sega il ramo. Ecco pronto il tuo nanetto! E volendo lo puoi colorare tutto.

Strumenti • coltello da intaglio • sega giapponese • matita • matite o pennarelli colorati

Variante Gli intagliatori più esperti possono fare all’altezza del mento un’incisione circolare con la sega e a partire da lì sagomare testa, mento, collo, petto e nuca.

Arne Paul, 5 anni; Konrad, 7 anni

Nicole, 15 anni

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Intagliare con incisione circolare


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{ intagliare }

SCOIATTOLO Materiale • ramo di tiglio biforcato, Ø circa 5 cm, lungo circa 20 cm • ghianda, nocciola o simili

Strumenti • coltello da intaglio • sega giapponese • matita

Qui puoi vedere come Suvi ha sviluppato la sua idea.

Nel primo schizzo lo scoiattolo ha zampe molto staccate dal corpo. La stretta fessura tra dorso e coda sarà difficile da intagliare. La coda rischia di spezzarsi e inoltre fuoriesce dal pezzo di legno.

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Ora le zampe e la coda sono più attaccate al corpo. Tutta la forma è più compatta. Ma per la coda continua a non esserci spazio a sufficienza.

Per avere maggiore spazio per la coda dello scoiattolo Suvi ha cercato un nuovo pezzo di legno: un ramo biforcato. Adesso ci sta tutto.

Per questo scoiattolo hai bisogno di un ramo di tiglio biforcato. Infatti così avrai spazio sufficiente per la splendida coda del roditore. Prima togli la corteccia e disegna la tua figura sul legno. Poi fai due tagli verticali con la sega per le orecchie. Dopo aver arrotondato la testa tra le orecchie, fai una seconda incisione circolare con la sega all’altezza del mento. Così puoi sagomare mento, pancia, nuca e dorso lavorando in senso contrario alle fibre. Intaglia la coda, sagoma le zampe e disegna il muso. Adesso lo scoiattolo ha solo bisogno di una piccola ghianda o nocciola da sgranocchiare, e oplà: è già sparito su un albero... Suvi, 12 anni


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MOTO Materiale • un pezzo di listello, circa 2 x 3 cm, lungo 5-8 cm • un pezzo di ramo, Ø circa 2-3 cm

Strumenti • sega giapponese • scalpello e mazzuolo (vedi pag. 142) • lima mezzotonda • coltello da intaglio • colla per legno (oppure martello e chiodini) • morsa

Una vera moto da cross ha bisogno naturalmente di parafanghi. Li puoi ricavare dal tappo di una bottiglia di plastica, tagliandone il bordo con le forbici. Poi inchiodali al legno.

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Jan, 10 anni

Questa motocicletta è perfetta per tutti quelli che vogliono cimentarsi con le costruzioni di legno. Ma anche i piccoli inventori avranno modo di divertirsi. Il principio è semplice: prima seghi da un pezzo di ramo due dischi per le ruote. Poi, con scalpello e mazzuolo, stacchi dal tuo listello un pezzo dello stesso spessore delle ruote. Questo sarà il corpo centrale della motocicletta: blocco motore, sella, faro anteriore. La sella viene sagomata con la lima mezzotonda. Il pezzo restante del listello viene diviso a sua volta in cinque parti più o meno della stessa grandezza. Con questi pezzi farai forcelle e manubrio. Con il coltello da intaglio puoi dargli una forma e smussarne i bordi. I singoli pezzi possono essere uniti con dei chiodi (come nella foto) o con la colla (come nel disegno). Inizia da ruote e forcelle. Le forcelle vanno attaccate alla parte centrale della motocicletta e su quelle anteriori va poi incollato o inchiodato il manubrio. La lunghezza e l’inclinazione della forcella è quella che determina il carattere della tua motocicletta: una forcella lunga e obliqua ha un aspetto più sportivo di una corta e perpendicolare.


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{ costruire }

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b a b

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c

d

4 d

i c

i

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h g

e

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i h fg

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f e


d h

5 d

g

f i

e b

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a

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g

e

h

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f

a

b

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{ costruire }

DONDOLO CON LE BIGLIE Materiale • 3 assi spesse circa 3 cm, larghe 18 cm e lunghe 55 cm • un foglio di compensato, circa 18 x 35 cm • una lastra di plexiglass, circa 18 x 35 cm • un pezzetto di listello per il tappo, circa 2 x 2 cm e lungo 5 cm • una biglia

Strumenti • sega giapponese • squadra • raspa o scalpello e mazzuolo (vedi pag. 142) • morsa • morsetti • coltello da intaglio • colla per legno • seghetto alternativo con lama per compensato e materiale plastico • colla universale (o pistola per colla a caldo) • eventualmente carta vetrata • matita • righello

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Il dondolo con le biglie è un gioco d’abilità. Devi cercare di mantenere l’equilibrio spostando il tuo peso e al contempo far procedere la biglia attraverso il labirinto. Il dondolo viene mosso unicamente dai piedi. Non c’è dubbio: gli skater e le ballerine sono avvantaggiati! Per costruire questo gioco non ci vuole molto tempo: non avendo a disposizione una trave spessa, abbiamo incollato insieme alcune assi. Con raspa o scalpello e mazzuolo puoi arrotondare le assi incollate finché ci dondoli bene sopra. Sega il percorso del labirinto per la biglia nel foglio di compensato e poi incollalo sul dondolo. Il foglio di compensato dovrà essere più spesso del diametro della biglia. Perché la biglia non ti rotoli via, fissa sul labirinto con la colla universale una lastra di plexiglass che servirà da coperchio. Prima però, verifica ancora una volta se la biglia rotola bene. In caso contrario incolla ancora dei pezzi piatti di listello tra il foglio di compensato e la lastra di plexiglass, per creare più distanza fra i due piani. Da un pezzetto di listello intaglia un tappo con il quale poter chiudere il foro, in cui infilerai la biglia per giocare. E puoi già iniziare a dondolare.


Heike, 11 anni

Di tanto in tanto sospendi il lavoro e prova a dondolare! Le lastre di plexiglass puoi acquistarle nei negozi di modellismo. Chi ama i colori, può incollare degli adesivi colorati nei punti dove si appoggiano i piedi.

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{ costruire }

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Materiale • un ramo di tiglio, Ø circa 10 cm, lungo 15-20 cm

Strumenti • scalpello • mazzuolo • trapano • punta per legno da 8-10 mm • eventualmente raspa e coltello da intaglio • banco da falegname • matita

PORCOSPINO PORTAMATITE Gli aculei non sono perpendicolari al corpo. Pratica quindi i tuoi fori in senso leggermente obliquo, così che gli aculei fatti con le matite colorate risulteranno più naturali.

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Quale porcospino ha aculei rosa, verdi, blu e gialli? Il porcospino portamatite! Con lui avrai tutte le tue matite sempre a portata di mano. Come prima cosa puoi spellare la corteccia. Poi con scalpello e mazzuolo arrotonda una parte di legno di testa del ramo. Questo diventerà il sedere del porcospino. Forse sarà un po’ difficile, perché dovrai lavorare in senso contrario alla fibra. Se hai più facilità a raspare, ricorri tranquillamente ogni tanto alla raspa. Una volta arrotondato il sedere, disegna sul legno il muso del porcospino. Adesso lo scalpello avanza meglio, dal momento che lavori principalmente lungo vena. Controlla se il tuo porcospino poggia bene, altrimenti ritocca i lati della pancia. Ora non ti resta che praticare i fori per le matite e disegnare al porcospino occhi e muso.


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