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ABBY HANLON
Per Ann Tobias, la mia fata madrina
Titolo originale: Dory Fantasmagory Pubblicato in accordo con Dial Books for Young Readers, un marchio di Penguin Young Readers Group, una divisione di Penguin Random House LLC. Tutti i diritti riservati. © 2014 Abby Hanlon © 2016 Cart’Armata edizioni Srl Terre di mezzo Editore via Calatafimi 10, 20122 Milano Tel. 02-83.24.24.26 e-mail editore@terre.it libri.terre.it acchiappastorie.it Direzione editoriale: Miriam Giovanzana Coordinamento editoriale: Giulia Rizzo Traduzione: Sara Ragusa Lettering: Santiago Villa Prima edizione: aprile 2016 Sesta ristampa: settembre 2018 Società Editoriale Grafiche AZ srl, San Martino Buon Albergo (VR) Questo libro è stampato su carte dotate di certificazione FSC®, che garantisce la provenienza della materia prima da fonti gestite in maniera responsabile.
FANTASMAGORY: “A dreamlike state where real and imagined elements are blurred together.”
CAPITOLO 1
La bambina piccola Il mio nome è Dory, ma tutti mi chiamano
Birba. Questa è la mia famiglia, io sono la bambina piccola.
Mia sorella si chiama Viola e mio fratello
Luca. Viola è la più grande. Viola e Luca non
vogliono mai giocare con me, dicono che sono una bambina piccola.
“Mamma! Birba ci dà fastidio!”
“Che cosa sta facendo?” chiede la mamma.
È tutta l’estate che, ogni volta che cerco di giocare con i miei fratelli, loro dicono “PER 2
FAVORE LASCIACI IN PACE!”. Be’, io
non me ne vado. Però non so cosa dire, quindi faccio domande, tutte quelle che mi vengono in mente.
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“Non vedo l’ora che inizi la scuola, così ci prendiamo una pausa da Birba!” dice Viola. “Pure io!” brontola Luca.
“Smettetela di parlare della scuola!” e mi co-
pro le orecchie. Non voglio che l’estate fini-
sca. Mi piace stare in casa in camicia da notte, invece di dovermi vestire per andare a scuola. “È una camicia da notte invernale” dice Viola. “E l’hai messa al contrario” dice Luca.
“E hai invertito il davanti con il dietro” dice Viola.
“E allora?” chiedo io.
“Allora, adesso che hai sei anni devi smetterla di comportarti come
una bambina piccola!”
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“Perché dite sempre che sono una bambina piccola?” mi lamento.
“Perché parli da sola” dice Viola. “E fai i capricci” dice Luca.
“E giochi con i mostri” dice Viola. Parlo da sola? Ma come gli è venuta questa
idea? Non parlo mai DA SOLA. Parlo alla mia amica Mary, solo che nessuno la vede tranne me.
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Mary ha
sempre voglia
di giocare con me, e pensa
che io sia la migliore.
Di notte dorme
sotto il mio letto.
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Mary mi segue tutto il giorno e vuole fare ogni cosa che faccio io. Di solito non mi dispiace, ma qualche volta devo dirle di no.
“Ok Mary, a cosa vuoi giocare?� 7
Ecco alcune delle cose che piacciono a Mary:
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Mary è la mia preferita, ma in realtà la mia casa è tutta piena di mostri. C’è il Mostro del
Gabinetto, che entra in bagno se ci stai troppo tempo.
C’è il Mostro
del Ketchup, che fa degli strani rumori quando strizzi la bottiglia.
C’è anche il Mostro del Bucato,
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il Mostro del Cassetto Rotto, il Mostro
dell’Aspirapolvere, il Mostro del Corridoio del Piano di Sopra,
il Mostro del Salotto eccetera.
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Quando li vedo, cerco di avvertire Luca e Viola.
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Ma loro non apprezzano i miei sforzi. 15
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