IMMAGINA Frammenti di storie che non esistono ancora
Emily Winfield Martin
A chi troverà questo libro. Non so da dove arrivino questi frammenti, queste righe, che sono come faville di un sogno: luoghi, creature, nomi, personaggi, misteri. Quello che so è cosa ne ho fatto io negli anni: strani quadri, brandelli di un mondo segreto, illustrazioni per storie che non esistono. Storie immaginarie. Fantasticherie. Le ho trovate per caso, o forse loro hanno trovato me. Una l’ho scovata in un faro, un’altra in un sacchetto di semi, una terza in un tronco cavo. Una era infilata nell’angolo di un diorama dimenticato, una nascosta come una perla in una conchiglia… una dimenticata dentro un libro usato in un negozio di Parigi. Ne ho trovata una appuntata a uno scampolo di seta e un’altra arrotolata in una mappa del cielo, una aggrovigliata nel filo dei miei auricolari, un’altra ancora tra le radici di una rosa inglese. Le ho incontrate in città quando sono andata a vivere da sola, e nei boschi, da ragazzina. Sono arrivate a me dentro bottiglie di vetro verde e nella tasca di un vecchio cappotto... Ora le hai trovate tu. Le mie storie immaginarie. O forse sono loro che hanno trovato te? Tua,