Le bambine della palude. Scompiglio a Campo Ranocchia

Traduzione di Alice Casarini

Grazie ai miei compagni di quarantena, vicini e lontani.

Brandon, mi hai regalato un sacco di risate.

Junli, grazie per non aver mai giudicato i miei acquisti.

E poi ti adoro.

Chloe, la tua gioia e le foto dei cuccioli ridanno vita.

Titolo originale: Ghost Scouts. Hullabaloo at Camp Croak!

First published in the UK in 2021 by Guppy Books.

Text and illustrations © Taylor Dolan, 2021 Cover and insides designed by Ness Wood All rights reserved.

2021 © Cart’Armata edizioni Srl Terre di mezzo Editore via Calatafimi 10, 20122 Milano Tel. 02-83.24.24.26 e-mail editore@terre.it terre.it acchiappastorie.it Direzione editoriale: Miriam Giovanzana Coordinamento editoriale: Davide Musso Lettering: Chiara Mantello Prima edizione italiana: ottobre 2021 Stampato da Rubbettino print, Soveria Mannelli (Cz) Questo prodotto è composto da materiale che proviene da foreste ben gestite, da foreste certificate FSC® e da altre fonti controllate.

Alla mia meravigliosa mamma e al mio adorabile papà, avevo detto che un giorno vi avrei dedicato un libro. Be’, è questo!

Godetevelo finché potete; il prossimo sarà dedicato ai Fab Five.

Ricordatevi queste parole.

S

e mi presentassi alla vostra porta, vi guardassi dritto negli occhi e

dicessi: “Qualunque cosa facciate, non pensate agli unicorni-lucertola giganti che ballano il tip-tap”, sappiamo bene che, anche se 1

ci metteste tutto il vostro impegno, i Lucertocorni comincerebbero a danzarvi nella mente più in fretta delle ballerine di Broadway.

Quindi sono super consapevole che se dico: “I DESIDERI SONO PERICOLOSI, non esprimetene”, vi verrà comunque automatico provarci. Ma vi prego, dal profondo

NON. LO. FATE. del mio cuoricino:

Lo so, lo so: nei film i personaggi positivi esprimono desideri positivi e ottengono cose positive.

La scintillante fatina di turno non aspetta altro che qualcuno esprima 2

un desiderio per poter dispensare scarpette di cristallo e anfibi da baciare. Ma questo non è un film.

Il cugino di Emmy Lulù, Chouteau (si legge Sciutó, per voi forestieri) una volta sputava fuori desideri come collutorio dopo gli sciacqui. Più di tutto, voleva gareggiare nel Grande Spettacolo Canino Patriottico Americano.

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La cosa triste era che quei vecchi concorsi di bellezza non apprezzavano il fascino di un cucciolo XL. Che maleducazione.

Così lui esprimeva tutti i giorni il desiderio di perdere magicamente tredici chili.

E un bel giorno è successo.

Il cugino Chouteau si stava facendo i fatti suoi, sfornando desideri e pancake, quando Cappuccetto Rosso in persona, il Grande Flagello dei lupi mannari del Nord America, si è presentata con un tagliapeli.

Secondo voi, quanto pesava tutto quel pelo? Esatto. Tredici chili.

Vedete, in un normale giorno nonmagico, potete esprimere qualunque tipo di desiderio senza che le cose finiscano troppo male. Ma se quello stesso desiderio aleggia in un giorno pieno di magia e viene evocata una Desidaria... Be’, allora meglio sperare di aver scelto con cura le parole con cui formularlo.

Ve lo dico solo perché io non lo sapevo.

Non lo sapeva nessuno di noi, finché non è stato troppo tardi.

“U

no, due, tre, gli occhi a me!” ha ridacchiato la

Signorina Prezzemolo, più stridula delle cicale, mentre ci mettevamo in cerchio all’aperto, in una bella mattinata. “Ehi, Mary, ferma lì, era un modo di dire. Non voglio davvero 6

i vostri occhi. Per ora teneteli pure in faccia. Comunque oggi dobbiamo fare una scelta importantissima!”

Volevo concentrarmi sulle sue parole, essere rispettosa e tutto il resto, ma... per tutti gli spiriti!

La palude era letteralmente un forno e io mi sentivo come un povero muffin alla banana e noci lasciato a cuocere troppo a lungo.

Mi sudavano anche le orecchie!

“Manca solo un giorno al Weekend delle Visite, e questa...” La Signorina Salvia ci ha guardate sollevando le enormi sopracciglia. “Questa 7

robaggine è fin troppo pulita.” Ha puntato le unghie perfettamente affilate verso il nostro caro, paludoso Campo Ranocchia.

“Abbiamo due opzioni”, ha detto la Signorina Rosmarino, dando un colpetto a una tovaglia che copriva qualcosa di segreto. Un segreto che si muoveva... “Opzione A: lavorare come matte per rendere inquietante il nostro amato Campo Ranocchia, probabilmente svenire per il caldo e saltare tutti i distintivi che avevamo pensato per il pomeriggio. Oppure opzione B: cinque minuti del...

Calabrone!”

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Ho sentito attivarsi gli ingranaggi del mio cervello. So cosa sono le opzioni. È quando qualcuno ti chiede: “Per pranzo vuoi un hot dog normale o fritto?”. O quando ti alzi la mattina e decidi di riprendere la tua maglietta preferita dalla cesta della biancheria sporca e metterla anche se puzza, invece di quella pulita nel cassetto. Le opzioni NON sono una scelta tra le pulizie noiose e le punture d’ape!

Ho guardato le mie amiche aspettandomi di vedere Emmy Lulù perdere chiazze di pelo o qualche baffo come le capita a volte quando è stressata. E invece no, niente del genere. Anzi, ridacchiava come un diavoletto e dava il cinque a Bébé. “ ” cantilenavano le mie terribili amiche. Forse gli scheletri, i lupi mannari, i fantasmi e gli zombi non sentono le punture d’ape.

Ma la mia soffice e morbida pelle da umana sì che le sente!

“E CALABRONE SIA!” hanno esultato le Sorelle, tutte contente per la scelta. E, con un gesto teatrale da conduttrici di quiz TV, hanno tirato via la tovaglia.

Ti prego, Gesù bambino, fa che non ci sia una scatola piena di api.

Tutto tranne quella...