Peter vuole fischiare
Ezra Jack Keats
Traduzione di Giulia Genovesi
Ad Ann
Peter vorrebbe tanto saper fischiare!
Ha visto un ragazzo giocare col suo cane.
Ogni volta che fischia, il cane corre da lui.
Peter prova e riprova a fischiare, ma non ci riesce.
Allora decide di girare su se stesso.
Gira, gira, gira, sempre più veloce…
Quando si ferma
tutto oscilla intorno a lui su…
giù…
gira, gira, gira.
Peter vede arrivare il suo cane Willie.
In un batter d’occhio si nasconde in uno scatolone abbandonato sul marciapiede.
“Non sarebbe divertente se sapessi fischiare?” pensa Peter.
“Willie si fermerebbe e si guarderebbe intorno per vedere chi è stato.”
Peter prova ancora a fischiare, ma non ci riesce nemmeno stavolta.
Così Willie se ne va.
Peter esce dallo scatolone
e si avvia verso casa.
Lungo la strada tira fuori dalla tasca
dei gessetti colorati e inizia a disegnare
una riga lunga lunga…
… fino alla porta di casa.
Lì si ferma e prova di nuovo a fischiare.
Soffia e soffia, finché non gli fanno male le guance.
Ma non succede niente.