Guida al Cammino di Santiago de Compostela in bicicletta

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Da Pamplona a Estella

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ESTELLA

VILLATUERTA

CIRAUQUI

OBANOS

LORCA

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P.TE LA REINA

ZARIQUIEGUI

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GENDULAIN

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PAMPLONA

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KM: 45,5 KM PERCORSI: 68 KM MANCANTI: 714 TEMPO: 4 ORE DIFFICOLTÀ: ● ● ALTITUDINE MIN: 345

m Puente la Reina m Alto del Perdón TERRENO: ASFALTO 20% STERRATO 80% altitudine MAx: 780

Dove dormire AP Órden de San Juan de Malta (di fronte alla chiesa di San Miguel), 27 posti, 4 €, apr-set. AP Familia Roncal, paseo de Lurbeltzeta, 51 posti, 10 €, aperto tutto l’anno eccetto novembre, estate 12-22, inverno 14-22. Tel. 670.323.271, www.elaberguedemaribel. com, maribelroncal@jacobeo.net. Nel paese un solo negozio e bar/ristorante con menu del pellegrino. Zariquiegui: AP La Posada de Ardogi, c/ San Andrés 16, 16 posti, 11 €, pasti a 12 €, apr-dic, 14-22. Tel. 948.353.353 / 679.230.614, www.laposadadeardogi.com, info@laposadadeardogi.com. Uterga: AM accanto alla fonte, 4 posti, solo in caso di necessità. AP Camino del Perdón, c/ Mayor 57, 16 posti, 10 €, apr-ott, 8.30-21.30. Tel. 948.344.598 / 690.841.980, www.caminodelperdon.es. Hostal a prezzi turistici. Obanos su variante per Eunate: AP Usda, c/ San Lorenzo, 6 (accanto alla chiesa), 36 posti, 8 €, aperto da Pasqua a ottobre, 13.30-22, tel. 676.560.927. 2 hostal/case rurali. Cizur Menor:

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Puente la Reina/Gares: Ufficio turistico, Casa de

las Aguas (accanto al ponte romanico), c/ Mayor 105. Tel. 948.341.301 / 948.340.845, da Pasqua a ottobre, mar-sab 10-14 e 17-20, dom 11-14; ott-dic, mar-ven 10-14 e 15-18, sab-dom 10-14. Alb. de los Padres Reparadores, c/ Crucifijo 1, 96 posti, 5 €. Aperto tutto l’anno 12-23. Tel. 948.340.050 / 689.447.222, economo. puente@esic.es. Credenziale a 1 €. AP Jakue, c/ Irunbidea 34, 85 posti, 10 €, mar-ott, 12-23. Tel. 948.341.017, www.jakue. com, hotl@jakue.com. Preparano menu del pellegrino a 13 € e colazione a 3 €. AP Santiago Apóstol, Paraje El Real (dopo il ponte), 100 posti, 8 €, apr-ott, 11-23. Tel. 948.340.220 / 660.701.246, alberguesantiagoapostol@hotmail.com. Numerosi hostal e pensioni. Mañeru: AP de peregrinos Lurgorri, 12 posti, 10 € colazione inclusa, mar-ott, 12-22. Tel. 686.521.174, www.lurgorriaterpea. wordpress.com, alberguelurgorri@gmail.com. Casa rural Isabel, 4 camere, prezzi turistici, tel. 948.541.162. Nel paese un solo negozio e bar-ristorante Cirauqui/Zirauki: AP Maralotx, c/ San Román 30, 32 posti, 10 €, mar-ott, 13.22. Tel. 678.635.208. Cena a 10 €, negozio e ristorante. Lorca: AP de Lorca, c/ Mayor 40, 14 posti, 7-10 €, apr-ott, 7-21.30. Tel. 948.541.190, txerra26@mixmail.com. AP Bodega del Camino, 36 posti, 8 €. Villatuerta/Bilatorta: AP, c/ Rebote 5, 40 posti, 10-12 €, apr-ott. Hostal sulla nazionale.

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AM Amigos del Camino de Estrella, 96 posti, 6 €. Albergue Anfas, c/ Cordeleros 7, tel. 948.554.551, 34 posti, 7 €, mag-set. Alb. parr., c/ Mercado Viejo 18, 36 posti, donativo, apr-nov, tel. 948.550.431. Camping Lizara (albergue da 30 posti). Hostal/pensioni, prezzi medio-alti. Estella/Lizara:

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Assistenza biciclette Cizur Mayor, su variante per Pamplona:

Ciclos Zizur. Puente la Reina:

El Taxista, paseo de los

Furelos. Alonso Bicicletas, p.za Inmaculada 12. Estella/Lizara:

Da Pamplona si esce attraverso il ponte nel parco dell’università, direzione Cizur Menor. In caso di pioggia optate per la strada asfaltata, direzione Zizur Mayor, e da qui sulla N-111 fino a Puente la Reina, dove immettersi nuovamente su sentiero o continuare sulla N-111 fino a Lorca. Sul tratto di asfalto, fino a Puente la Reina, non ci sono rifugi. Da Puente la Reina la nuova autostrada (A-12) e l’ampliamento della N-111, in molti punti, hanno “tagliato” il Cammino storico. Un nuovo percorso è stato creato per i camminanti anche se per i ciclisti ha qualche tratto impegnativo. L’alternativa rimane la nazionale con un po’ di traffico. Tutte le località storiche attraversate dal Cammino segnato sono collegate con stradine asfaltate secondarie alla nazionale. L’uscita da Cirauqui vi obbligherà a superare l’antico ponte romano con la bicicletta a mano, su un tratto scalinato. A Puente la Reina l’Ufficio turistico Casa de las Aguas, sulla sinistra poco prima dell’antico ponte, dà la Credenziale e informazioni aggiornate sul Cammino.

Il percorso Dalla fertile conca di Pamplona si va verso le pianure della NavarraRioja. In mezzo solo la salita dell’Alto del Perdón, in una tappa di grano e silenzio rotti solo dal vento. Erica verso la cima, lecci e una discesa a pic-

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co dopo. Vi faranno da guida e direzione il profilo dei mulini e del monte verso il quale salire. L’energia qui è catturata dalle grandi pale girate da un vento ostinato e testardo, che non smette mai il suo soffio. Sull’Alto, sagome ritagliate nel metallo raccontano la storia di un viaggio in cui s’incrociano i passi e pedali d’ognuno. Uomini e donne in cammino, ad avanzare verso una meta. Si esce da Pamplona seguendo le frecce che, attraversando il centro storico, conducono a calle Mayor che si percorre per intero, poi avenida del Ejército verso un parco che si attraversa; sempre seguendo le chiare indicazioni si raggiunge la zona dell’Università de Navarra dove si attraversa il río Sadar su ponte, e in leggera salita si raggiunge Cizur Menor (5 km). Dalla cittadina seguite le frecce gialle che conducono su un percorso quasi pianeggiante verso gli abitati di Guendulain e Zariquiegui. Siete alle pendici dell’Alto del Perdón e la salita sarà per un sentiero in costante salita, ma lo scenario intorno nelle giornate limpide, ripaga della fatica. Poco prima della cima c’è la Fonte de Gambellacos, nota anche come Fonte de Reniega, a cui è legata una nota leggenda. Qui si può riposare e riempire le borracce in vista dell’ultimo strappo che vi condurrà alla cima e al suo famoso monumento del pellegrino che si affaccia sulla valle sottostante (13,5 km). Dalla cima il sentiero in discesa si presenta difficile per i ciclisti a causa della notevole pendenza e per i sassi. Non esitate, lasciatelo ai camminanti e imboccate la stradina asfaltata alla vostra destra, seguitela fino a che incontrerete le indicazioni per Uterga (a sinistra poco prima di Bosongaiz). Qui ritroverete il tracciato originale, prima su asfalto fino a Muruzábal e poi su sentiero fino a Obanos e Puente la Reina. Ma potete anche seguire l’asfalto che scorre nei pressi. Dal centro di Muruzábal fate una deviazione di circa 4 km
(attenzione alla frecce gialle), per Eunate e la sua solitaria Ermita de Nuestra Señora de Eunate, considerata la fine del percorso aragonese. Da Eunate basta poi seguire le frecce e raggiungere Obanos anche su asfalto. Al bivio per Puente la Reina un monumento al pellegrino ricorda che “Desde aquí, todos los Caminos a Santiago se hacen uno solo” (Da qui tutti

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sterrato dopo cirauqui

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i Cammini per Santiago diventano uno solo). Puente la Reina, l’importante località del Cammino, attraversatela lungo l’antica calle Mayor (o vía de los Romeos) fino al suo antico ponte di pietra (24 km). Anche se andate in bicicletta percorretelo a piedi. È uno dei punti più antichi di tutto il Cammino, sopra le sue pietre si sente la storia scorrere, il passo degli altri risuonare, la meta chiamare. Subito dopo il ponte il sentiero ci porta in una valle e da qui si risale per un ripido pendio: un percorso ricostruito per i camminanti, impegnativo per i ciclisti. Potete seguire il Cammino segnato con un lungo giro (Camino Viejo de Mañeru). Oppure pedalare velocemente sull’asfalto della N-111. Valutate soprattutto se piove. La terra intorno in estate è secca, fatta di colline cosparse di piccoli paesi dal sapore medievale, discese, leggere salite, ancora discese e stoppie di grano. Cirauqui (“nido di vipere” in lingua basca), ad appena 3 km, si erge su una collina rocciosa e presenta numerose vestigia medievali. Uscendo dall’abitato in discesa si pedala e cammina su un tratto sopravvissuto alle vicende dei tempi, dell’antica strada imperiale romana che collegava l’odierna Bordeaux in Francia con Astorga. Subito dopo un moderno ponte ciclo-pedonale aiuta a superare l’autostrada (A-12) e la nuova nazionale (N-111) Pamplona-Logroño. Poi intorno avrete solo grano, su un percorso che attraversa ancora un paio di fiumi su vecchi ponti medievali per arrivare in salita a Lorca, borgo nato agli albori del Cammino. A quasi 5 km c’è un altro borgo storico, Villatuerta, che si raggiunge su un percorso in discesa. Estella, la città delle stelle come dice il nome (ma anche delle sette chiese), è a solo 4 km di un comodo cammino tra campi e orti dopo aver superato il fiume Arga su un ponticello e la invadente N-111. 64


Da vedere ta a Santiago. Presenta un’unica navata, torre e atrio.

Alto del Perdón (parco eolico) Monumento al pellegrino, sulle sagome in ferro sono incise le parole: “Donde se cruza el camino del viento con el de las estrellas”. (Qui il Cammino del vento e quello delle stelle s’incrociano).

Obanos I due Cammini provenienti dal Passo del Somport (Cammino Aragonese) e da Roncisvalle (Cammino Navarro) s’incontravano proprio in questo antico pueblo dove diventa uno solo: Cammino Francese. Oggi il punto d’incontro si è spostato a Puente la Reina. Tra le due località, al bivio della nazionale si trova il monumento al pellegrino che ricorda che “Da qui tutti i Cammini per Santiago diventano uno solo”. Obanos è legato alla leggenda di Santa Felicia e di suo fratello Guglielmo, duca di Aquitania. Felicia, dopo essere stata in pellegrinaggio a Santiago, decide di prendere i voti per occuparsi dei pellegrini. Il fratello, dopo aver tentato inutilmente di dissuaderla, in un attacco d’ira la uccide. Preso dal rimorso decide di recarsi anch’egli a Santiago. Al ritorno diventa eremita, dedicando il resto della vita ai pellegrini. Nella chiesa di Arnotegui una stele ne ricorda la storia.

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Cizur Menor Ha una chiesa parrocchiale romanica (XII secolo) dedica-

Eunate Ermita de Nuestra Señora de Eunate. Del XII secolo; “misteriosa e solitaria” dicono di lei le guide e non si può che convenirne: misteriosa, solitaria e bellissima s’innalza su un paesaggio piano e aperto. Presenta un corpo centrale irregolare a forma ottagonale che si prolunga su un lato nell’abside. A distanza di quattro metri la circonda un’arcata aperta che fa da perimetro e chiostro a tutto l’edificio.

Puente la Reina È uno dei luoghi in cui è forte la presenza del passato e la storia del Cammino. La città deve il suo nome al ponte pedonale ad archi sul río Arga costruito in epoca medievale (su ordine della regina doña Mayor) per facilitare il passaggio dei pellegrini. La calle Mayor, strada centrale, accoglie i camminanti al loro ingresso in città e li accompagna sino all’estremità opposta, sulle pietre del ponte che permettono di proseguire verso Santiago. Chiesa del Crocifisso, unita con una volta a crociera all’antico hospital. La sera il sole di sguincio inonda i bassorilievi del portale d’ingresso. Dentro non c’è quasi nulla se non luce e
silenzio; dietro l’altare un crocifisso ligneo del 1300. Chiesa di Santiago, nella calle Mayor (o vía de los Romeos). Al suo interno una statua lignea di Giacomo “moro” con bastone e piedi nudi. Anche solo per questo merita una sosta. Chiesa di San Pedro. Conserva importanti elementi medievali e numerosi retablo oltre a un organo del XVII secolo. Ponte romanico, dominato da una piccola torre a sesto acuto. 65


Mañeru Il paese è raccolto intorno alla chiesa di San Pedro (XVIII se-

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colo) ricostruita su una precedente andata distrutta. Ha un crocefisso in pietra. Qui si produce un ottimo vino.

Cirauqui Il villaggio è molto antico, probabilmente abitato già prima della nostra epoca.

Chiesa di San Román con facciata ad arco aguzzo e dentellato e chiesa di Santa Caterina, gotica. Il nucleo urbano compatto si estende lungo il pendio della collina dominata dalla chiesa fortezza di San Román. Al suo interno ripide vie e case di pietra con facciate blasonate. Lasciata la chiesa-fortezza, una via e la freccia gialla conducono verso l’antica strada romana e i resti del ponte romano a unica campata.

Villatuerta Di epoca romana. Prima della fondazione di Estella i pellegrini medievali da qui prendevano una strada che andava direttamente a Irache, oggi si percorre qualche chilometro in più passando per Estella, nata per accogliere i numerosi artigiani e le maestranze che in epoca medievale vi si stabilirono dalla Francia.

Estella Situata in una piccola valle chiusa lungo il corso del río Ega, Estella nasce nel 1090 per volere di re Sancho Ramírez che voleva ripopolare i territori conquistati agli arabi. Diventa importante e grande città, presenta la chiesa di San Pedro della Rúa con chiostro romanico e capitelli istoriati. Situata alla sommità di una grande scalinata, possiede un’alta torre che servì da difesa e una facciata con arco di influenza moresco-cistercense. All’interno due navate gotiche e una centrale con lunette. Il chiostro conserva due corridoi uno con tematiche cristiane, l’altro con bestiario medievale. Chiesa di San Miguel (XII secolo), portico romanico. Interno gotico con retablo (pala d’altare) di scuola aragonese. Palacio de los Reyes de Navarra (fine XII secolo), raro esempio di romanico civile. Non perdetevi il capitello della lotta tra Rolando e Ferragut sul lato inferiore sinistro dell’edificio. Antica sinagoga.

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