#105 WHAT'S ON IN DESIGN

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Ph. Max Zam be l l i

#105 - WHAT’S ON IN DESIGN

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MANIFESTO The Moodboarders is a glance into the design world, capable of capturing, in all of its many facets, what is extraordinary in the everyday. It is a measure of the times. It is an antenna sensitive enough to pick up on budding trends, emerging talents, and overlooked aesthetics. It is an adventure towards discovering the most original creativity. It is a savoury mix of contemporary news acquired through persistent involvement in even in the farthest corners of the design world, as well as an occasional dive into fashion, seeing as the two go hand in hand.

The Moodboarders Magazine è un occhio spalancato sul mondo del progetto, in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. È un viaggio avventuroso alla scoperta delle creatività più originali. È una miscela sapida di notizie contemporanee, recuperate grazie alla frequentazione assidua del mondo del design, conosciuto nelle sue più segrete pieghe e, saltuariamente, in quello della moda, poiché le due discipline si tengono per mano.

www.themoodboarders.com

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CONTRIBUTORS CRISTINA MOROZZI

DOMITILLA DARDI

MELODIE LEUNG

Journalist, critic and art-director on the border between art, fashion

As a historian and curator, I observe design by reading and visiting exhibitions.

Observing, wondering and creating in between of architecture, art and design.

Giornalista, critica e art director sul confine tra design, arte e moda.

Storica e curatrice, osservo e studio il design attraverso libri e mostre.

Tra architettura, arte e design: osservo, mi stupisco, creo.

FRANCESCA TAGLIABUE

LI JUN

Moving above the lines as much as needed, I would love to live in tree house designed by Mies van der Rohe

I’d be surrounded by the rich colors of this world, and continue to push the boundaries of design and art.

Sopra le righe quel poco che basta, vorrei abitare in una casa sull’albero progettata da Mies van der Rohe.

Vorrei essere circodata dal colore pieno di Memphis e continuare spingere i confini di arte e design.

GENNARO ESPOSITO It was 1991, and the only thing I knew for sure was that I would never do what other restaurants were doing. Era il 1991 e l’unica certezza che avevo era che non avrei fatto le stesse cose degli altri ristoranti.

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PETE BREWIS After over a decade of editing design magazines, I’ve taken to the road for a year, traversing the world in search of wonder Dopo un decennio trascorso scrivendo per riviste di design, mi sono messo in viaggio per un anno alla ricerca delle meraviglie del mondo.


EDITORIAL STAFF

CRISTINA MOROZZI Editor- in-Chief

NOEMI PATRIARCA

Graphic and Visual Designer

ERIKA MARTINO

Founder and Managing Editor

BENEDETTA ALOISI Editorial Staff

LUCA MAZZA

Founder and Art Director

MELISSA MARCHESE English text

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CONT ENTS SOMMARIO

#105 - WHAT’S ON IN DESIGN Cover image: Simone Crestani “Facon de Venise” collection 2021, borosilicate glass

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AVEVA LE MANI D’ORO Ar tist Pino Deodato, Lanificio Leo, journalist and pedagogue Prashanth Cattaneo, and Lecco’s Galleria Melesi collaborated on the Aveva le mani d’oro exhibition. The ar t... La mostra “Aveva le mani d’oro” è nata dalla collaborazione tra l’artista Pino Deodato, il Lanificio Leo, Prashanth Cattaneo, pedagogista e giornalista e la Galleria Melesi...

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CAPPELLINI Cappellini will present a new version of Jasper Morrison’s best seller Elan 23, designed 23 years ago, for Milan’s 2022 Salone del Mobile. The original version is joined by... In occasione del prossimo Salone del mobile, Cappellini presenterà una rivisitazione del divano Elan 23, disegnato da Jasper Morrison 23 anni fa, che continua a essere...

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FACON DE VENISE The “Facon de Venise” series includes vases, glasses, and other conduits both rotund and slim, all adorned with creeping creatures. Simone Crestani exhibits creative... “Facon de Venise” è una serie di vasi dalle varie forme, snelli e panciuti, di alzate, calici e bottiglie con il tappo decorato da realistici insetti in vetro, che si arrampicano...

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IL LUNARIO DEL SOLE The Lunario del Sole project features 12 tapestries, each dedicated to a month of the year, each revolving around the theme of sun, woven with designs taken from... Il lunario del sole è un progetto comprendente 12 arazzi dedicati ai dodici mesi dell’anno e 1 arazzo frutto della collaborazione tra Barnaba Fornasetti’s...

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QUADERNA Zanotta’s 50th anniversar y saw the re -release of the Quaderna series, designed by Florence’s Superstudio between 1969 and 1972, when it was officially published... In occasione del suo cinquantesimo anniversario, Zanotta ripropone la serie Quaderna, disegnata dal Superstudio di Firenze dal 1969 al 1972 e entrata nel..

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SERENA CONFALONIERI This issue of the Moodboarders is focused on the creative renaissance following the stagnation provoked by the Pandemic, all the while standing witness to the freedom... Poiché questa puntata di The Moodboarders vuole rappresentare la rinascita creativa dopo l’inattività forzata della pandemia e contemporaneamente intende...

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POLTRONOVA Agliana-based Poltronova, once graced by art director Ettore Sottsass, is defined by their iconic pieces created during the epic radical design era. Current owner Roberta... Poltronova, l’azienda di Agliana, che ebbe come art director Ettore Sottsass, custode dei pezzi icona del design radicale, grazie alla dedizione di Roberta Meloni, attuale...

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We always tend to move back in time, searching within design archives for fruitful seasons and projects; this June, Milan’s Salone del Mobile brings iconic blasts from the past as essential re-editions that innovate modern living

Tendiamo sempre a tornare indietro nel tempo, cercando negli archivi del design stagioni e progetti fruttuosi; questo giugno, il Salone del Mobile di Milano porta iconiche esplosioni del passato come riedizioni essenziali che innovano il vivere moderno

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EDITORIAL by Cristina Morozzi

WHAT’S ON

DESIGN Milan’s Salone del mobile is on from June 7 to 12, 2022, including Fuori Salone’s usual suspects, as well as a handful of new locations that will make their debut. Predictions haven’t come easy this time around, despite the fact that many companies have rolled up their sleeves, giving us a sneak peek. But everything new is already old; iconic blasts from the past are now presented as re-editions, with consolidated values transmitting timeless safety in an extended period of pandemic insecurities. New variants creeping into our lives, and the war in Ukraine remind us that the tried and tested reigns, and unaltered charm keeps us sane, despite recent pondering like those of Byung-Chul Han, who insists in his recent non-fiction account that we have ceased to live in the “now” thanks to digital domination. We always tend to move back in time, searching within the archives for fruitful seasons and projects; the seventies saw the radical groups in Florence introducing a new way to live design. These numerous re-editions illustrate the essential innovations in modern design and living. A prime example is Tuscany’s Poltronova, featuring multiple re-editions as part of an exhibition dedicated to radical design on Milan’s Corso Como No. 10. But then again, the truth is not only built on discretion, and negative forces are quelled by future projects that exhibit the desire to invent, experiment, communicate and share positive values. Do as the Italians do, and set off fireworks, we say. This June during the Salone del Mobile, Slamp will inaugurate their first flagship store located on Milan’s via Larga. The location touches on Italian culture, encompassing every sense that narrates the brand’s illuminated narrative.

Il Salone del mobile di Milano si farà dal 7 al 12 Giugno 2022 e ci sarà anche il fuori Salone con gli usuali distretti e anche qualche nuova location. Fare previsioni è più difficile del solito, sebbene le aziende si siano rimboccate le maniche e abbiamo, già ai blocchi di partenza, delle novità. Ma il nuovo è antico. Vedremo numerose riedizioni di pezzi storici, ormai considerate icone. I valori consolidati trasmettono sicurezza e durata. In un periodo di incertezze, nel momento in cui viviamo con la pandemia, che ancora si insinua nelle nostre vite con nuove varianti e che assistiamo sgomenti a un ritorno drammatico del reale con la guerra in Ucraina, che contraddice il recente saggio di Byung-Chul Han “ Le non cose Come abbiamo smesso di vivere il reale”(Einaudi, Stile libero, Torin, 2022), dove l’autore annuncia il predominio del digitale sul reale, avvertiamo la necessità della forza tranquilla del collaudato, di cose che durano nel tempo, mantenendo inalterato il loro fascino. Con il pensiero si va a ritroso nel tempo per rammentare periodi migliori e si cercano negli archivi i progetti di stagioni feconde, come gli anni settanta che videro il fiorire dei gruppi radicali fiorentini che, con il nuovo design, volevano cambiare il modo di abitare. Le numerose riedizioni rappresentano nel design per l’abitare le novità più significative. In prima fila Poltronova di Agliana in Toscana, che propone nuove riedizioni in una importante mostra sul design radicale a Milano da 10 Corso Como. Il reale non deve essere solo prudenza, il negativo va contrastato con la forza di progetti per il futuro che dimostrino la voglia di inventare, sperimentare, condividere e comunicare valori positivi. E’ il momento di fare i fuochi d’artificio, come insegna la migliore tradizione italiana. In giugno, durante la settimana del Salone, Slamp inaugurerà il suo primo negozio monomarca a Milano, in via Larga, pensato come bandiera culturale del marchio, disegnato per coinvolgere tutti i sensi con la narrazione del proprio percorso “luminoso”.

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AVEVA LE

mani d’oro Artist Pino Deodato, Lanificio Leo, journalist and pedagogue Prashanth Cattaneo, and Lecco’s Galleria Melesi collaborated on the Aveva le mani d’oro exhibition. The art and design project is an homage to Giuseppe Leo, or better, Peppino, a Calabrian entrepreneur who spent his entire existence curating the family business of wool production. Pino Deodato choose the exhibition title based on his eponymous piece featuring a curved blue figure quietly appearing in much of his work; the small man assumes a similar position to that of Peppino Leo in his ritualistic movements of weaving textiles, gestures that inspired Lanificio Leo’s pillow collection. The weaver’s son Emilio Salvatore Leo, current owner and creative director of the company, reproduced the image in knitted jacquard on pillow covers. The textile launch is joined by journalist and pedagogue Prashanth Cattaneo’s publication, edited and printed by Soveria Mannelli, Catanzaro-based, historic publishing and industrial typography house located within the same territory as Lanificio Leo. The opening presentation took place in Lecco’s Galleria Melesi, symbolically held on Father’s Day, San Giuseppe, March 19. A summer meeting in Calabria, where both Deodato and the Leo family both have originate, brought a poetic collaboration spanning art and textile design to life.

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La mostra “Aveva le mani d’oro” è nata dalla collaborazione tra l’artista Pino Deodato, il Lanificio Leo, Prashanth Cattaneo, pedagogista e giornalista e la Galleria Melesi di Lecco. “Aveva le mani d’oro” è il progetto di arte e design che rende omaggio alla figura di Giuseppe Leo, detto Peppino, imprenditore calabrese, che ha dedicato la sua intera e lunga vita al lanificio di famiglia. “Aveva le mani d’oro” è il titolo scelto da Pino Deodato per l’opera con l’omino blu, la figura ricurva, protagonista silente di molte delle sue opere, somigliante a Peppino Leo nella gestualità rituale del filare e del tessere, che ha ispirato una collezione di cuscini, prodotta da Lanificio Leo. L’immagine dell’opera è stata riprodotta da suo figlio Emilio Salvatore Leo, attuale proprietario e direttore creativo del Lanificio Leo, su una federa da cuscino, usando una tecnica di maglieria jacquard. Accompagna l’uscita del manufatto tessile anche una pubblicazione a firma di Prashanth Cattaneo, pedagogista e giornalista, edita e stampata da Rubbettino, casa editrice e industria tipografica che da 50 anni opera a Soveria Mannelli, in provincia di Catanzaro, stesso territorio del Lanificio Leo. Per la prima presentazione del progetto e della pubblicazione è stata scelta la città di Lecco, dove ha sede la Galleria Melesi. Come giorno dell’evento si è individuata una ricorrenza: il 19 marzo, Festa del Papà, giorno di San Giuseppe. Da un incontro estivo in terra Calabrese, origine comune della famiglia Leo e di Pino Deodato, è nato un progetto che suggella una poetica collaborazione tra arte e design tessile.


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Pino Deodato , Galleria Malesi 12


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The Aveva le mani d’oro exhibition is an homage to Giuseppe Leo, or better, Peppino, a Calabrian entrepreneur who spent his entire existence curating the family business of wool production “Aveva le mani d’oro” è il progetto di arte e design che rende omaggio alla figura di Giuseppe Leo, detto Peppino, imprenditore calabrese, che ha dedicato la sua intera e lunga vita al lanificio di famiglia.

Prashanth Cattaneo

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The weaver’s son Emilio Salvatore Leo, current owner and creative director of the company, reproduced the image of a curved blue figure resembling Leo on knitted jacquard pillow covers

Il figlio del tessitore, Emilio Salavatore Leo, attuale proprietario e direttore creativo dell’azienda, ha riprodotto l’immagine dell’omino blu ricurvo, che ricorda Leo, su una federa da cuscino, usando una tecnica di maglieria jacquard

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Elena Salmistraro for Cappellini: Mya side table

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cappellini Cappellini will present a new version of Jasper Morrison’s best seller Elan 23, designed 23 years ago, for Milan’s 2022 Salone del Mobile. The original version is joined by additional components, as well as another model with a rounded baseand varying upholstering ranging from textiles to faux leather, allowing clients to create comfortable, behance seating. The company’s recent collaboration with Elena Salmistraro saw decorative wall motifs in the company showroom during the winter holidays, and then her “shape-shifting” stuffed character Axo, crafted by prisoners from excess cuttings from furnishings. The latest is Salmistraro’s Miya side table, customizable thanks to varying transparent crystal layers and an internally coated center. In occasione del prossimo Salone del mobile, Cappellini presenterà una rivisitazione del divano Elan 23, disegnato da Jasper Morrison 23 anni fa, che continua a essere un best seller. Alla versione originaria se ne aggiunge una con zoccolo a terra dalla forma smussata e con nuovi elementi che arricchiscono la versione componibile. La varietà dei rivestimenti, che spaziano dal tessuto all’ecopelle, consentono di personalizzare questo classico del comfort. La collaborazione di Cappellini con Elena Salmistraro, che ha prodotto disegni decorativi sulle pareti dello showroom durante le feste natalizie e il pupazzo portafortuna Axo, realizzato dalle carcerate con i tessuti di scarto dell’azienda, prosegue con Miya un tavolino da salotto, componibile mediante un gioco di sovrapposizioni. Il supporto, simile a una bottiglia panciuta in vetro colorato nei toni del blu avio e del verde, s’incastra in un piano rotondo in lastra di cristallo extra light, trasparente con un foro al centro.

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The company’s recent collaboration with Elena Salmistraro saw decorative wall motifs, her shapeshifting stuffed character Axo, and the customizable Miya side table

La recente collaborazione dell’azienda con Elena Salmistraro ha visto nascere motivi decorativi sulle pareti, il personaggio imbottito “mutevole” Axo e il tavolino personalizzabile Miya

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Elena Salmistraro for Cappellini: Mya side table

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Jasper Morrison’s best seller Elan 23 for Cappellini

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Cappellini will present a new version of Jasper Morrison’s best seller Elan 23, designed 23 years ago, for Milan’s 2022 Salone del Mobile, featuring additional components and varying upholstery

Cappellini presenterà una nuova versione del best seller Elan 23 di Jasper Morrison, disegnato 23 anni fa, per il Salone del Mobile di Milano 2022, con componenti aggiuntive e rivestimenti diversi

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Facon Venise de

The “Facon de Venise” series includes vases, glasses, and other conduits both rotund and slim, all adorned with creeping creatures. Simone Crestani exhibits creative expertise, crafting glass pieces that look as though they’ve been precisely embroidered with needle and thread, and the enchantment of his work is a rare balance between transparent tones and hyper-realistic depictions, including the large scorpion hovering over a bottle top. An almost macabre take on aesthetics meets transparent elegance in wineglass stems shaped as fishbones, or the slightly sensual shape of the feminine silhouette, slender arms resting on supple hips. It seems that Crestani wants to supersede every past collection with the next, each highlighting his exceptional talent. For the artist, the “Facon de Venise” collection, presented in Paris’ Scene Ouverte gallery, is an homage to Murano and his desire to move beyond traditional glass blowing techniques, exploring modern aesthetics imprinted with elements of fairytale whimsy.

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“Facon de Venise” è una serie di vasi dalle varie forme, snelli e panciuti, di alzate, calici e bottiglie con il tappo decorato da realistici insetti in vetro, che si arrampicano anche sugli steli dei calici. Simone Crestani tocca in questa collezione di pezzi unici l’apice della sua maestria, lavorando il vetro come un ricamo all’uncinetto. La magia di questi manufatti preziosi consiste nel raro equilibrio tra trasparenze e figurativismo iper realista, come il grande scorpione che sovrasta il tappo scannellato di una bottiglia. All’eleganza delle trasparenze si abbina un gusto, quasi macabro, che si manifesta negli steli dei calici a forma di lisca di pesce, oppure qualche accenno lezioso, come il calice a stelo, simile a una silhouette femminile con esili braccia appoggiate sui fianchi. Ogni creazione è una sorta di prova di bravura che pare pensata per stupire, quasi che Simone ingaggi in ogni collezione una sorta di gara per riuscire sempre a superarsi. La collezione “Facon de Venise” è stata presentata a Parigi alla galleria Scene Ouverte e vuole essere, nelle intenzioni di Simone, un tributo all’arte muranese. Spingendosi oltre i confini tecnici della soffiatura del vetro, Simone unisce virtuosismo tradizionale a un’estetica contemporanea, di impronta fiabesca, capace a ogni collezione di rinnovare la meraviglia.


Simone Crestani #Leggerezza 2021 in borosilicate glass ©Alberto Parise

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Simone Crestani #Trame 2021 in borosilicate glass ©Alberto Parise

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Simone Crestani #Prezioso 2021 in borosilicate glass ©Alberto Parise

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Simone Crestani #Vanità 2021 in borosilicate glass ©Alberto Parise

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Simone Crestani’s Facon de Venise series includes vases, glasses, and other conduits both rotund and slim, all adorned with creeping, transparent creatures

La serie “Facon de Venise” di Simone Crestani comprende vasi, bicchieri e altri prodotti, sia snelli che panciuti, tutti decorati con creature striscianti e trasparenti

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Simone Crestani #Ironia 2021 in borosilicate glass ©Alberto Parise

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The artist’s work is a rare balance between transparent tones and hyper-realistic depictions, exploring modern aesthetics imprinted with elements of fairytale whimsy

Il lavoro dell’artista è un raro equilibrio tra toni trasparenti e rappresentazioni iperrealistiche, esplorando un’estetica moderna impressa con elementi di fantasia fiabesca

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Simone Crestani #Metamorfosi 2021 in borosilicate glass ©Alberto Parise

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Simone Crestani #Trionfo 2021 in borosilicate glass ©Alberto Parise

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IL LUNARIO DEL SOLE The Lunario del Sole project features 12 tapestries, each dedicated to a month of the year, each revolving around the theme of sun, woven with designs taken from Piero Fornasetti’s eponymous Almanacco, hailing from 1942. Piero’s son Barnaba collaborated with textile designer Giuseppe Bonotto to produce an additional tapestr y. The thir teen pieces were produced with unusual materials, threads created from recycled plastic and organic elements, depicting the sun ironically, disheveled or masked, pear-shaped, or trapped within a bottle. The occasion also saw the editing of Gio Ponti’s “Il Lunario del Sole”, prints for friends and loyal clients created in collaboration with Piero Fornasetti. The new 15 limited edition copies were painted by Barnaba himself, along with Valeria Manzi, and hand-printed by Daniela Lorenzi’s atelier.

Il lunario del sole è un progetto comprendente 12 arazzi dedicati ai dodici mesi dell’anno e 1 arazzo frutto della collaborazione tra Barnaba Fornasetti e l’imprenditore tessile Giovanni Bonotto. Il soggetto degli arazzi, che vedono protagonista il Sole, è tratto dalle tavole dall’Almanacco, chiamato “Il Lunario del Sole”, con disegni originali di Piero Fornasetti, editato nel 1942. I tredici arazzi, realizzati con materiali sperimentali, costituiti da filati provenienti da scarti di plastica riciclata e da materiali organici, raffigurano il Sole con un linguaggio ironico, scarmigliato o mascherato, trasformandolo in una pera, racchiudendolo in una bottiglia… Per l’occasione è stato rieditato anche “Il Lunario del Sole”, nato da una idea di Gio Ponti, con cui Piero Fornasetti collaborò, che suggerì di creare un regalo per gli amici e i clienti affezionati. La nuova edizione de “Il Lunario del sole” è stampata a mano dall’atelier di Daniela Lorenzi, con tavole dipinte da Barnaba Fornasetti e Valeria Manzi e prodotto in edizione limitata di 15 copie.

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Previous page: “Dicembre” tapestry from the series “Dodici mesi dodici soli”, one-off piece, 2010. Hand-knotted wool and silk. 91 x 152 cm. This page: “Agosto”.

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The Lunario del Sole project features 12 tapestries, each revolving around the theme of sun, woven with designs taken from Piero Fornasetti’s eponymous Almanacco

Il progetto “Il Lunario del Sole” comprende 12 arazzi, ognuno incentrato sul tema del sole, intrecciati con disegni tratti dall’omonimo Almanacco di Piero Fornasetti Next page: Maggio” tapestry from the series “Dodici mesi dodici soli”, one-off piece, 2010. Hand-knotted wool and silk. 91 x 152 cm.

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Previous page: “Novembre” , this page “March” tapestry from the series “Dodici mesi dodici soli”, one-off piece, 2010. Hand-knotted wool and silk. 91 x 152 cm.

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Starting from left: “Settembre”, “Giugno”, Febbraio” tapestry from the series “Dodici mesi dodici soli”, one-off piece, 2010. Hand-knotted wool and silk. 91 x 152 cm.

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Gio Ponti’s Il Lunario del Sole prints were also edited, the 15 limited edition copies painted by Barnaba Fornasetti along with Valeria Manzi, then hand-printed by Daniela Lorenzi’s atelier

Sono state inoltre rieditate le stampe “Il Lunario del Sole” di Gio Ponti, 15 copie in edizione limitata dipinte da Barnaba Fornasetti insieme a Valeria Manzi, poi stampate a mano dall’atelier di Daniela Lorenzi

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QUAD

©Simone Barberis

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DERNA

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©Simone Barberis

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QUADERNA Zanotta’s 50th anniversar y saw the re-release of the Quaderna series, designed by Florence’s Superstudio between 1969 and 1972, when it was officially published in Zanotta’s catalogue. The anniversar y is marked by three brand new pieces: a desk, side table, and rug, each spor ting the iconic square pattern true to the original collection. The table and desk are par t of Superstudio’s recent Serie Misura M, and the rug is an homage to the Florentine group, featuring a histogram taken straight from Superstudio member Cristiano Toraldo di Francia’s archives. Zanotta presented the new Quaderna series on April 12 in their Milan-based showroom in Piazza 25 Aprile. The renowned design critic Enrico Mor teo recounted how the Florentine radical movement evoked the genesis of a collection that has transitioned into the future.

In occasione del suo cinquantesimo anniversario, Zanotta ripropone la serie Quaderna, disegnata dal Superstudio di Firenze dal 1969 al 1972 e entrata nel catalogo Zanotta nel 1972. Per festeggiarla ne inaugura una versione arricchita da tre pezzi inediti: uno scrittoio, un tavolino e un tappeto, tutti caratterizzati dall’iconico motivo quadrettato. Il tavolino e lo scrittoio sono pezzi inediti della Serie Misura M del Superstudio, mentre il tappeto, che vuole essere un omaggio dell’azienda al gruppo fiorentino, raffigura un istogramma, proveniente dall’archivio di Cristiano Toraldo di Francia (1941- 30/07/2019) uno dei membri di Superstudio. Il 12 Aprile Zanotta ha presentato nel suo showroom di Piazza 25 Aprile la nuova serie Quaderna. Enrico Morteo, noto critico di design, ne ha raccontato la genesi, offrendo uno spaccato degli anni radicali per sottolinearne l’attualità.

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Quaderna. Zanotta 1972

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Superstudio 1969-72

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Quaderna. Zanotta carpet

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Zanotta’s 50th anniversary saw the re-release of the Quaderna series, each sporting the iconic square pattern true to the original collection, designed by Florence’s Superstudio

In occasione del suo cinquantesimo anniversario, Zanotta ripropone la serie Quaderna, disegnata dal Superstudio di Firenze con il suo iconico pattern.

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Superstudio 1972 © Archivio Cristiano Toraldo di Francia, Filottrano

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Quaderna. Zanotta 1972

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©Simone Barberis

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©Simone Barberis

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Serena Confalonieri Georgia Gaia Segattini Knotwear

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serena confalonieri This issue of the Moodboarders is focused on the creative renaissance following the stagnation provoked by the Pandemic, all the while standing witness to the freedom of imaginative expression in times of war: I’ve selected eclecticism, documenting diverse translations of creativity. Serena Confalonieri is the per fect example of this, exuding happiness in multiple fields, including design accessories, decorative urban installations, murals, to name a few. The Georgia collection is her first jump into the fashion world, created for Marchebased clothing and accessories company Gaia Segattini Knotwear. Confalonieri’s capsule collection is made from recycled threads, born of her ample design knowledge, paying tribute to the master ful, colorful florals of Georgia O’Keefe. Clean geometric shapes in muted feminine tones contrasting with saturated colors like terracotta, blues, and ocher are cast on stark backgrounds. Confalonieri respected the company’s sustainable approach by star ting with natural yarn.

Poiché questa puntata di The Moodboarders vuole rappresentare la rinascita creativa dopo l’inattività forzata della pandemia e contemporaneamente intende essere una testimonianza della libertà espressiva e della fantasia, minacciata dagli orrori della guerra, ho scelto di proposito l’eclettismo, documentando vari approcci alla creatività. Serena Confalonieri rappresenta molto bene la libertà e la felicità creativa, confrontandosi con ambiti diversi: design di oggetti, interventi decorativi di tipo urbanistico, murales… La collezione Georgia rappresenta il suo primo approccio con la moda. Per il marchio Gaia Segattini Knotwear, brand marchigiano che produce abbigliamento e accessori, ha realizzato una capsule collection con filati di recupero. Serena ha affrontato la moda con il suo approccio maturato nel design, creando una collezione floreale policroma che rende omaggio a Georgia O’Keeffee, artista nota per i suoi dipinti a soggetto floreale. Le forme sono pulite e geometriche, pensate, quasi fossero un foglio di carta bianca, per accogliere il rigoglio floreale. La scelta cromatica gioca su una tavolozza di colori femminili, come il rosa e il glicine, abbinati alle tonalità neutre e a campiture più intense, come l’azzurro, l’ocra e il terracotta. Nel rispetto dell’etica sostenibile dell’azienda, Serena ha definito lo stile partendo dalla natura del filato.

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Serena Confalonieri Georgia Gaia Segattini Knotwear

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Serena Confalonieri Georgia Gaia Segattini Knotwear ©Stefania Zanetti

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This issue of the Moodboarders is focused on the creative renaissance following the stagnation provoked by the Pandemic, and Serena Confalonieri is the perfect example of felicity

Questo numero di Moodboarders è incentrato sulla rinascita creativa dopo la stagnazione provocata dalla Pandemia, e Serena Confalonieri è l’esempio perfetto di felicità

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Confalonieri’s capsule collection for Gaia Segattini Knotwear is made from recycled threads born of her ample design knowledge, paying tribute to the masterful, colorful florals of Georgia O’Keefe

La capsule collection di Confalonieri per Gaia Segattini Knotwear è realizzata con fili riciclati nati dalla sua ampia conoscenza del design, rendendo omaggio ai magistrali e colorati fiori di Georgia O’Keefe

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Poltronova Joe, De Pas, D’Urbino, Lomazzi

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poltronova Agliana-based Poltronova, once graced by ar t director Ettore Sottsass, is defined by their iconic pieces created during the epic radical design era. Current owner Rober ta Meloni has curated the company, and has ensured that Poltronova’s presence will be felt throughout Milan’s 2022 Salone del Mobile. One impor tant destination is the Book Shop on Corso Como no. 10, hosting an exhibition dedicated to radical design, as well as the galler y on the first floor, running from June 5th to September. Displayed pieces include those already par t of the current catalogue, and a redesigned version of Florence’s radical Archizoom group’s Safari sofa. Via Cino del Duca’s Palazzo Visocnti will host British ar tist Laura Bethan Wood’s upholster y and Nigel Coates Plasma armchair, and Elle Decor’s exhibition in Palazzo Bovara curated by Calvi and Brambilla, will feature Archizoom’s Sanremo floor lamp and the radical Florentine group Superstudio’s Passiflora table lamp.

Poltronova, l’azienda di Agliana, che ebbe come art director Ettore Sottsass, custode dei pezzi icona del design radicale, grazie alla dedizione di Roberta Meloni, attuale proprietaria, sarà presente a Milano, per la settimana del Salone, in varie sedi: con una importante mostra sul design radicale da 10 Corso Como nel Book shop e nella galleria al primo piano, dal 5 giungo sino a settembre. Tra le opere in mostra, assieme ai pezzi già in catalogo, ci sarà la riedizione del famoso divano Safari, disegnato dagli Archizoom, gruppo radicale fiorentino. A Palazzo Visconti in via Cino del Duca sarà esposto il tessuto da rivestimento disegnato dall’artista inglese Laura Bethan Wood e la poltrona Plasma di Nigel Coates, infine nella mostra di Elle Decor a Palazzo Bovara, a cura di Calvi e Brambilla, saranno esposte la lampada da terra Sanremo di Archizoom e quella da tavolo Passiflora di Superstudio, altro gruppo radicale fiorentino.

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#105 - WHAT’S ON IN DESIGN

Superonda, Archizoom Associati ©Dario Bartolini, courtesy of Centro Studi Poltronova Archive

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Superonda Special

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Poltronova Ultrafragola, Ettore Sottsass jr

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Once graced by art director Ettore Sottsass, Aglianabased Poltronova is defined by their iconic pieces created during the epic radical design era

Poltronova, l’azienda di Agliana, che ebbe come art director Ettore Sottsass, è stata definita custode dei pezzi icona del design radicale

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#105 - WHAT’S ON IN DESIGN

Poltronova Joe, De Pas, D’Urbino, Lomazz. Next page: Joe Gold and Joe Plush.

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Safari, Archizoom. © Dario Bartolini

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Poltronova’s current owner Roberta Meloni has ensured that the company’s presence will be felt during Milan’s Salone del Mobile, with features and exhibitions scattered throughout the city

L’attuale titolare di Poltronova, Roberta Meloni, ha assicurato che la presenza dell’azienda si farà sentire durante il Salone del Mobile di Milano, con diverse esposizioni sparse per la città

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#105 - WHAT’S ON IN DESIGN

THE MOODBOARDERS MAGAZINE #105 - WHAT’S ON IN DESIGN - may 2022 Editor in chief: Cristina Morozzi Founder and Managing Editor: Erika Martino Founder and Art Director: Luca Mazza Graphic and Visual Designer: Noemi Patriarca English Text: Melissa Marchese Editorial Staff: Benedetta Aloisi

THE MOODBOARDERS MAGAZINE is powered by

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