#113 PETALS AND VEGETABLES

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#113 PETALS AND VEGETABLES Cover: Jennifer Murphy

MANIFESTO

The Moodboarders is a glance into the design world, capable of capturing, in all of its many facets, what is extraordinary in the everyday. It is a measure of the times. It is an antenna sensitive enough to pick up on budding trends, emerging talents, and overlooked aesthetics. It is an adventure towards discovering the most original creativity. It is a savoury mix of contemporary news acquired through persistent involvement in even in the farthest corners of the design world, as well as an occasional dive into fashion, seeing as the two go hand in hand.

The Moodboarders Magazine è un occhio spalancato sul mondo del progetto, in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale.

È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. È un viaggio avventuroso alla scoperta delle creatività più originali. È una miscela sapida di notizie contemporanee, recuperate grazie alla frequentazione assidua del mondo del design, conosciuto nelle sue più segrete pieghe e, saltuariamente, in quello della moda, poiché le due discipline si tengono per mano.

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www.themoodboarders.com

CONTRIBUTORS

CRISTINA MOROZZI DOMITILLA DARDI

Journalist, critic and art-director on the border between art, fashion

Giornalista, critica e art director sul confine tra design, arte e moda.

As a historian and curator, I observe design by reading and visiting exhibitions.

Storica e curatrice, osservo e studio il design attraverso libri e mostre.

FRANCESCA TAGLIABUE LI JUN

Moving above the lines as much as needed, I would love to live in tree house designed by Mies van der Rohe

Sopra le righe quel poco che basta, vorrei abitare in una casa sull’albero progettata da Mies van der Rohe.

GENNARO ESPOSITO

It was 1991, and the only thing I knew for sure was that I would never do what other restaurants were doing.

Era il 1991 e l’unica certezza che avevo era che non avrei fatto le stesse cose degli altri ristoranti.

I’d be surrounded by the rich colors of this world, and continue to push the boundaries of design and art.

Vorrei essere circodata dal colore pieno di Memphis e continuare spingere i confini di arte e design.

MELODIE LEUNG

Observing, wondering and creating in between of architecture, art and design.

Tra architettura, arte e design: osservo, mi stupisco, creo.

PETE BREWIS

After over a decade of editing design magazines, I’ve taken to the road for a year, traversing the world in search of wonder

Dopo un decennio trascorso scrivendo per riviste di design, mi sono messo in viaggio per un anno alla ricerca delle meraviglie del mondo.

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EDITORIAL STAFF

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CRISTINA MOROZZI Editor- in-Chief ERIKA MARTINO Founder and Managing Editor LUCA MAZZA Founder and Art Director BENEDETTA ALOISI Editorial Staff MELISSA MARCHESE English Text NOEMI PATRIARCA Graphic and Visual Designer

CONT ENTS SOMMARIO

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Californian photographer Allison Pollack favors rare funghi as her subjects, capturing the complex details that define them. She works with a microscope to hone in on exceptionally particular...

Il fotografo californiano Allison Pollack ha come soggetti preferiti delle sue fotografie alcune rare specie di funghi. Il suo obiettivo è di documentare alcuni piccoli funghi poco conosciuti...

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PAPER BLOOMS

Faenza born Andrea Merendi expresses his creativity through paper blooms. Instead of crunchy florals of yore, he opts for a unique, refined version all his own, inspired by a deep knowledge of botanicals...

Andrea Merendi, romagnolo di Faenza, esprime il suo talento artistico creando fiori di carta. Il suo raffinato e speciale stile, che poco ha a che vedere con i classici fiori di carta crespa, nasce, come...

32 THE BARRIER REEF

Australian sisters Christine and Margaret Wertheim live and breathe the Barrier Reef; their colorful wool creations are a testament to the slow passing of this biological patrimony, and their expert...

Le sorelle australiane Christine e Margaret Wertheim, residenti nei pressi della barriera corallina, quasi ne volessero esorcizzare la loro progressiva morte, dovuta all’inquinamento delle acque...

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POLLACK’S MUSHROOMS

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DIGITAL FLORALS

Designer and digital artist Daniel Brown used to collaborate with Jonathan Ive, head of design for Apple. His hyper-realistic florals are are created with digital technology, forging paper-like...

Daniel Brown, designer, programmatore e artista tecnologico, ex collaboratore di Jonathan Ive, capo del design di Apple Computer, utilizza la tecnologia digitale per creare immagini che sembrano...

52 STEEL FLOWERS

Zadok Ben David’s “Natural Reserve” is on display in London’s Kew Garden. Almost a thousand different botanical species, made of colorfully painted steel, are scattered throughout...

L’opera Natural Reserve di Zadok Ben David in mostra al Kew Garden di Londra è costituita da circa mille specie vegetali intagliate in acciaio dipinto di vari colori. I suoi fiori d’acciaio, grazie alla...

60 NATURAL COLLAGES

Toronto’s Jennifer Murphy sculpts collages of birds, insects, leaves, and gemstones to resemble luxury jewelry. Her collages take note of ancient herbariums, with chromatic choices that recall “scagliola"...

Jennifer Murphy di Toronto crea collage, assemblando uccelli, insetti, foglie, fiori, pietre dure che assomigliano, tanto sono accurati, a creazioni di alta gioielleria. Simili alle pagine di antichi erbari...

70 BOTANICAL SCULPTURES

Internationally known glass artist Paul J. Stankard has work displayed throughout the world’s most important museums, from New York’s Metropolitan and London’s Victoria and Albert, to Paris...

Rinomato artista del vetro, a livello internazionale Paul J. Stankard, con opere esposte nei più importanti musei internazionali, come il Metropolitan di New York, il Victoria and Albert di Londra e il Museo...

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The botanical world has taken center stage, increasingly inspiring artists to turn towards myriad techniques, from painting, sculpture, and photography, to crochet and embroidery, to capture every aspect that nature offers us

Con questo numero segnalo la fioritura, sempre più numerosa, di artisti che si dedicano alla realizzazione di opere di soggetto vegetale, impiegando le più diverse tecniche, pittura, scultura, fotografia, ma anche ricamo e crochet e che nella natura e nelle sue manifestazioni trovano la fonte primaria della loro ispirazione.

PETALS AND VEGETABLES

The botanical world has taken center stage, not only in our private thoughts, but the politics that push us to protect its survival. Trees produce the air we breathe, their roots cultivate the earth below them, that in turn, nurture our very lives. The Brazilian president Jair Bolsonaro decided to raze a part of the Amazon rainforest to make way for soy plantations, ignoring ecologists that recognized and voiced what damaging consequences will certainly follow. This edition of The Moodboarders focuses on the plants and flora that have increasingly inspired artists to turn towards myriad techniques, from painting, sculpture, and photography, to crochet and embroidery, to capture every aspect that nature offers us.

Il mondo vegetale è diventato protagonista, non solo delle nostre riflessioni, ma anche della politica costretta a interrogarsi sulle misure per la sua difesa e sopravvivenza. Sono gli alberi a fornirci l’ossigeno per respirare, sono gli alberi con le loro ramificate radici a impedire gli smottamenti del terreno. In sintesi la nostra vita terrena dipende in gran parte da loro. Lo sdegno provocato dall’insana decisione del presidente del Brasile Jair Bolsonaro di radere al suolo parte della foresta Amazzonica per avviare redditizie piantagioni di soia rivela come gli uomini che, da secoli depredano la natura, inizino a rendersi conto dello scempio, prendendo in considerazione gli allarmi degli ecologisti. Dedico questo numero di The Moodboarders alle piante e ai fiori per segnalare la fioritura, sempre più numerosa, di artisti che si dedicano alla realizzazione di opere di soggetto vegetale, impiegando le più diverse tecniche, pittura, scultura, fotografia, ma anche ricamo e crochet e che nella natura e nelle sue manifestazioni trovano la fonte primaria della loro ispirazione.

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©Allison Pollack

Pollack's Mushrooms

Californian photographer Allison Pollack favors rare funghi as her subjects, capturing the complex details that define them. She works with a microscope to hone in on exceptionally particular elements of each tiny mushroom, enlarging them up to twenty times their original size. The images show an unseen chromatic vision of their elaborate textures that mimic those of textiles, lace, and feather fringe.

Il fotografo californiano Allison Pollack ha come soggetti preferiti delle sue fotografie alcune rare specie di funghi. Il suo obiettivo è di documentare alcuni piccoli funghi poco conosciuti e di rivelare i complessi dettagli del loro organismo. Si sofferma, quasi lavorasse al microscopio, su dettagli spettacolari riprendendoli molto da vicino, utilizzando le lenti da microscopio che riescono a ingrandire ben 20 volte il soggetto. Il risultato sono immagini impreviste che rivelano la varietà formale e cromatica dei funghi. Le loro elaborate texture mostrano assonanze con opere tessili e paiono pizzi e piumaggi.

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©Allison Pollack
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©Allison Pollack
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©Allison Pollack
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©Allison Pollack

Californian photographer Allison Pollack favors rare funghi as her subjects, capturing the complex details that define them

Il fotografo californiano Allison Pollack ha come soggetti preferiti alcune rare specie di funghi, per rivelare i complessi dettagli del loro organismo

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©Allison Pollack
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©Allison Pollack ©Allison Pollack
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©Allison Pollack

She works with a microscope to hone in on exceptionally particular elements of each tiny mushroom, providing an unseen chromatic vision of their elaborate textures

Si sofferma, quasi lavorasse al microscopio, su dettagli spettacolari riprendendoli molto da vicino, dando vita a immagini impreviste che rivelano la loro varietà formale e cromatica

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©Andrea Merendi

PAPER blooms

Faenza born Andrea Merendi expresses his creativity through paper blooms. Instead of crunchy florals of yore, he opts for a unique, refined version all his own, inspired by a deep knowledge of botanicals and their particular characteristics. His realistic creations make it difficult to decipher between paper fibers and actual blossoms, none replications of existing species, but highly-inspired hybrids, each an evolution of reality that will never wilt.

Andrea Merendi, romagnolo di Faenza, esprime il suo talento artistico creando fiori di carta. Il suo raffinato e speciale stile, che poco ha a che vedere con i classici fiori di carta crespa, nasce, come lui stesso sostiene, dalla sua approfondita conoscenza dei fiori naturali e delle loro caratteristiche. Tale è la perfezione delle sue creazioni in carta che, talvolta, è difficile distinguerli da quelli naturali. I suoi fiori di carta non sono riproduzioni, più o mene veristiche, di quelli naturali, ma delle nuove tipologie, ispirate nelle forme e nei colori da quelli veri: sono nuove specie, che paiono verosimili, ma che non appassiscono.

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©Andrea Merendi
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©Andrea Merendi ©Andrea Merendi

Andrea Merendi's realistic creations make it difficult to decipher between paper fibers and actual blossoms, none replications of existing species, but highly-inspired hybrids

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I fiori di carta di Andrea Merendi non sono riproduzioni, più o meno veristiche, di quelli naturali, ma delle nuove tipologie, ispirate nelle forme e nei colori da quelli veri
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©Andrea Merendi
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©Andrea Merendi

THE BARRIER REEF

Australian sisters Christine and Margaret Wertheim live and breathe the Barrier Reef; their colorful wool creations are a testament to the slow passing of this biological patrimony, and their expert skill has captured the eye of the art world. They took part in the 2019 Biennale di Venezia, gaining public accolades for their polychromatic work that expertly spans the divide between reproduction and invention, much of which is featured in museums around the world.

Le sorelle australiane Christine e Margaret Wertheim, residenti nei pressi della barriera corallina, quasi ne volessero esorcizzare la loro progressiva morte, dovuta all’inquinamento delle acque marine, si dedicano alla realizzazione di sculture ispirate alla sua intricata ramificazione, creando sagome analoghe, lavorate a crochet con lane colorate. La loro perizia ha catturato l’attenzione del mondo dell’arte. Nel 2019 hanno partecipato alla Biennale di Venezia, suscitando l’ammirazione del pubblico per la veridicità del loro lavoro. Le loro policrome opere, a metà tra riproduzione e invenzione, eseguite con rara maestria, sono presenti in numerosi musei internazionali.

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©Christine and Margaret Wertheim
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©Christine and Margaret Wertheim ©Christine and Margaret Wertheim

Australian sisters Christine and Margaret Wertheim live and breathe the Barrier Reef; their colorful wool creations are a testament to the slow passing of this biological patrimony

Le sorelle australiane Christine e Margaret Wertheim, residenti nei pressi della barriera corallina, si dedicano alla realizzazione di sculture ispirate alla sua intricata ramificazione, creando sagome analoghe, lavorate a crochet con lane colorate
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©Christine and Margaret Wertheim
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©Christine and Margaret Wertheim ©Christine and Margaret Wertheim

The sisters’ expertise has captured the eye of the art world, gaining public accolades for their polychromatic work that expertly spans the divide between reproduction and invention

La loro perizia ha catturato l’attenzione del mondo dell’arte, suscitando ammirazione per la veridicità del loro lavoro. Le loro policrome opere, eseguite con rara maestria, sono a metà tra riproduzione e invenzione

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digital florals

Designer and digital artist Daniel Brown used to collaborate with Jonathan Ive, head of design for Apple. His hyper-realistic florals are are created with digital technology, forging paper-like images that seem to have been painted with brushes. Daniel’s expert use of these tools brings a physical, analogical feel to digital art.

Daniel Brown, designer, programmatore e artista tecnologico, ex collaboratore di Jonathan Ive, capo del design di Apple Computer, utilizza la tecnologia digitale per creare immagini che sembrano realizzate con i pennelli fini. I suoi fiori iperrealistici, anche se non assomigliano a quelli naturali, paiono creati con la carta. La dimestichezza con la tecnologia digitale permette a Daniel di conferire all’arte digitale la matericità e l’apparenza di quella analogica.

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©Daniel Brown
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©Daniel Brown
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©Daniel Brown ©Daniel Brown

La dimestichezza con la tecnologia digitale permette a Daniel Brown di conferire all’arte digitale la matericità e l’apparenza di quella analogica

Daniel Brown’s expert use of these technological tools brings a physical, analogical feel to digital art
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©Daniel Brown
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©Daniel Brown
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©Zadok Ben David’s

steel

FLOWERS

Zadok Ben David’s “Natural Reserve” is on display in London’s Kew Garden. Almost a thousand different botanical species, made of colorfully painted steel, are scattered throughout. David’s expert handling of the material makes for realistic blooms that reflect his focus on the relationship between humans and nature, with meticulous attention to creating flora that never wilts.

L’opera Natural Reserve di Zadok Ben David in mostra al Kew Garden di Londra è costituita da circa mille specie vegetali intagliate in acciaio dipinto di vari colori. I suoi fiori d’acciaio, grazie alla minuzia degli intagli, paiono veri. Il suo lavoro artistico da sempre è focalizzato sul rapporto tra la natura e l’uomo. La meticolosa realizzazione, come lui stesso dichiara, esprime la voglia di rendere non caduche alcune elaborate forme vegetali.

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©Zadok Ben David’s
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©Zadok Ben David’s

Zadok Ben David’s Natural Reserve, on display in London’s Kew Garden, features almost a thousand different botanical species made of colorfully painted steel

La loro perizia ha catturato l’attenzione del mondo dell’arte, suscitando ammirazione per la veridicità del loro lavoro. Le loro policrome opere, eseguite con rara maestria, sono a metà tra riproduzione e invenzione

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©Zadok Ben David’s
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Natural Collages

Toronto’s Jennifer Murphy sculpts collages of birds, insects, leaves, and gemstones to resemble luxury jewelry. Her collages take note of ancient herbariums, with chromatic choices that recall “scagliola”, a Florentine Renaissance technique of marble engraving. Her work exhibits an array of original silhouettes that span butterflies and insects to an almost tableau vivants feel, with floral stems where beetles and lizards climb, tiny colorful birds perch, and jewel-toned snakes slither.

Jennifer Murphy di Toronto crea collage, assemblando uccelli, insetti, foglie, fiori, pietre dure che assomigliano, tanto sono accurati, a creazioni di alta gioielleria. Simili alle pagine di antichi erbari, i suoi collage, grazie alle varianti cromatiche, rivelano lontane parentele con le opere in scagliola (tecnica di incisione su lastre di marmo del rinascimento fiorentino). L’originalità del suo lavoro consiste nelle sagome dei collage che riproducono la forma d’ insetti, farfalle ecc. Alcuni paiono addirittura dei tableau vivants con rami da cui sbocciano fiori, sui quali si arrampicano bruchi e lucertole, si posano piccoli uccelli dalle piume colorate e strisciano serpentelli.

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Toronto’s Jennifer Murphy sculpts collages of birds, insects, leaves, and gemstones that resemble luxury jewelry

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Jennifer Murphy di Toronto crea collage, assemblando uccelli, insetti, foglie, fiori, pietre dure che assomigliano, tanto sono accurati, creazioni di alta gioielleria
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©Jennifer Murphy
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botanical SCULPTURES

Internationally known glass artist Paul J. Stankard has work displayed throughout the world’s most important museums, from New York’s Metropolitan and London’s Victoria and Albert, to Paris’ Les Arts Décoratifs. Stankard uses his expertise to sculpt imaginative natural elements enclosed within transparent bubbles. Leaves, flowers, shells, and hives combine in harmonious, chromatic worlds of their own, almost like magnifying glasses placed on the natural diversity we often overlook.

Rinomato artista del vetro, a livello internazionale Paul J. Stankard, ha opere esposte nei più importanti musei internazionali, come il Metropolitan di New York, il Victoria and Albert di Londra e il Museo di Arti Decorative a Parigi. Grazie alla sua maestria nell’arte del vetro soffiato, Paul racchiude in grandi bolle di vetro trasparente degli onirici spaccati di natura, combinando elementi naturali, come fiori, foglie, conchiglie, pezzi di alveari. Le sue bolle sono piccoli mondi armonici e policromi che restituiscono la magia delle forme naturali, quasi delle lenti d’ingrandimento sulle varietà della natura, che spesso non sappiamo vedere.

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©Paul J. Stankard
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©Paul J. Stankard
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Internationally known glass artist Paul J. Stankard uses his expertise to sculpt imaginative natural elements enclosed within transparent bubbles

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Rinomato artista del vetro, Paul J. Stankard, grazie alla sua maestria racchiude in grandi bolle di vetro trasparente degli onirici spaccati di natura
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