#110 NO SHAME IN ADORNMENT
Cover: Graphic Elaboration Ghost Net Collective
Cover: Graphic Elaboration Ghost Net Collective
The Moodboarders is a glance into the design world, capable of capturing, in all of its many facets, what is extraordinary in the everyday. It is a measure of the times. It is an antenna sensitive enough to pick up on budding trends, emerging talents, and overlooked aesthetics. It is an adventure towards discovering the most original creativity. It is a savoury mix of contemporary news acquired through persistent involvement in even in the farthest corners of the design world, as well as an occasional dive into fash ion, seeing as the two go hand in hand.
The Moodboarders Magazine è un occhio spalancato sul mondo del progetto, in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di co gliere, anche nel quotidiano, lo straordina rio. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sboc ciano, le estetiche trascurate. È un viaggio avventuroso alla scoperta delle creatività più originali. È una miscela sapida di notizie contemporanee, recuperate grazie alla fre quentazione assidua del mondo del design, conosciuto nelle sue più segrete pieghe e, saltuariamente, in quello della moda, poi ché le due discipline si tengono per mano.
Journalist, critic and art-director on the border between art, fashion
Giornalista, critica e art director sul confine tra design, arte e moda.
As a historian and curator, I observe design by reading and visiting exhibitions.
Storica e curatrice, osservo e studio il design attraverso libri e mostre.
Observing, wondering and creating in between of architecture, art and design.
Tra architettura, arte e design: osservo, mi stupisco, creo.
Moving above the lines as much as needed, I would love to live in tree house designed by Mies van der Rohe
Sopra le righe quel poco che basta, vorrei abitare in una casa sull’albero progettata da Mies van der Rohe.
It was 1991, and the only thing I knew for sure was that I would never do what other restaurants were doing.
Era il 1991 e l’unica certezza che avevo era che non avrei fatto le stesse cose degli altri ristoranti.
I’d be surrounded by the rich colors of this world, and continue to push the boundaries of design and art.
Vorrei essere circodata dal colore pieno di Memphis e continuare spingere i confini di arte e design.
After over a decade of editing design maga zines, I’ve taken to the road for a year, traver sing the world in search of wonder
Dopo un decennio trascor so scrivendo per riviste di design, mi sono messo in viaggio per un anno alla ricerca delle meraviglie del mondo.
This Dutch artist has been designing textiles since the early 90’s, manually weaving thick cotton strands. Her monumental work testifies to the trending rediscovery of classical feminine arts within...
L’artista olandese si dedica alle realizzazioni tessili dagli inizi degli anni 90, intrecciando manualmente robusto filato di cotone. Le sue opere monumentali rappresentano una...
New York’s R & Company gallery dedicated an exhibition to the work of Katie Stout this past April. Stout’s unique vision and iconic artistic vocabulary was represented by varying types of works...
La recente mostra della galleria di New York (Aprile 2022), R & Company, dedicata al lavoro di Katie Stout, rappresenta una puntuale testimonianza della sua singolare visione e del suo iconico...
Known as the Crochet Artist, Kate Jenkins melds this manual feminine practice with artistic technique to create expertly hand woven, hyperreal “foods”; she has spent years refining the craft. In this...
Definita artista del crochet, che da pratica manuale femminile assurge a tecnica artistica, si dedica alla rappresentazione realistica del cibo. Le sue opere, frutto di una raffinata e minuziosa...
Erub, an island of Queensland, hosts a group of Australian artists that work together with local residents to transform the abundant fishing nets around the island into works of art. Titled Erub Art...
E’ un gruppo di artisti australiani che hanno iniziato a lavorare assieme a Erub, un’isola del Queensland, coinvolgendo anche gli abitanti locali, con il nome di Erub Art, per trasformare le reti...
From Kingston, Jamaica to Chicago, Patterson began designing wallpaper, all while falling in love with the kaleidoscope of colorful florals used to enrich her patterns. She’s added form to her pieces through...
Vive e lavora tra Kingston in Giamaica e Chicago, partendo dalla realizzazione di carte da parati si è appassionato alla rappresentazione dei fiori per la varietà dei loro colori. Per dare consistenza alle sue...
Australian born and residents of California, Christine and Margaret Wertheim are working to protect coral reefs through their artwork. They’ve involved others passionate for the art of crochet, exhibiting ...
Nate in Australia e residenti in California hanno iniziato il loro progetto per sensibilizzare alla protezione della barriera corallina a rischio estinzione a causa dell’inquinamento del mare...
Valencia born Agnes Sébyleau, class of 1961, graduated from Aix en Provence with a degree in art history and film studies, then becoming the artistic director for an advertising agency, and currently...
Nata a Valencia nel 1961, diplomata in storia dell’arte e in studi cinematografici a Aix en Provence, in seguito direttrice artistica in una agenzia pubblicitaria, oggi iscritta alla Casa degli artisti...
In tema di tendenze va segnalato un ritorno dei creatori alla manifattura e al disegno ornato, il cui pregio consiste, non solo nell’estetica, ma anche nelle ore spese in realizzazioni fantasiose e complesse, basate anche sull’utilizzo di materiali inediti, al fine di suscitare meraviglia
Many contemporary designers are turning their gaze away from digital technology, instead looking towards the essence of handcrafting their visions through artisan practices that require precious time to create imaginative, complex pieces with unusual materialsEDITORIAL by Cristina Morozzi
The genesis of modern design was Walter Gropius’ Bauhaus, founded April 12, 1919 in Weimar. “Form fol lows function” reigns here, along with Adolf Loos’ laconic “adornment is a crime”, the title of his 2019 essay. Or nament has been trapped within clas sical style, and kitsch. And yet from the beginning of time, adornment has been part of humanity’s fabric; sim ply browse through Leni Riefenstahl’s 2019 The Last of the Nuba, portraits of Sudan’s sinuously limbed, tattooed and pierced populous. As defined by Neapolitan philosopher Giambattista Vico (1668 to 1744), historically we fol low “corsi e ricorsi”, the ebb and flow, and many contemporary designers are turning their gaze away from 3D printing and other digital technology, instead leaning towards the essence of handcrafting their visions through embroidery, weaving, and other man ual techniques. This return to artisan practices not only includes aesthetics, but a strong inclination for the pre cious time spent creating imaginative, complex work with unusual materials. The results are absolutely stunning.
Decoro non è delitto - Il design moder no nasce con il Bauhaus, l’accademia fondata da Walter Gropius il 12 Aprile 1919 a Weimar. Tra le parole d’ordine “la forma segue la funzione”, viatico di ogni buon progetto, ma anche la laco nica affermazione di Adolf Loos “orna mento è delitto”, titolo di un suo saggio del maggio 2019. L’ornamento venne così confinato nello stile classico, o nel Kitsch. Ma poiché l’ornamento appar tiene, sin dai tempi primitivi, alla natu ra umana, basta sfogliare l’esemplare libro fotografico di Leni Riefenstahl, la fotografa delle parate Hitleriane, The last of the Nuba, (2019) dedicato ai cor pi nudi, ornati da tatuaggi e piercing di questa popolazione longilinea del Sudan, seguendo l’andamento storico, definito dal filosofo napoletano Giambattista Vico (1668/1744,) “dei corsi e ricorsi”, va se gnalato un ritorno all’ornamento, colon na vertebrale della manifattura virtuosa, cui, nonostante la diffusione del digitale e delle tecnologie di stampaggio in 3D, si dedicano numerosi designer con temporanei, esaltando con le loro cre azioni, frutto di minuziosa manifattura, il ritorno al fare manuale, riscoprendo l’arte del ricamo, dell’uncinetto…In tema di tendenze va segnalato un ritorno dei creatori alla manifattura e al disegno ornato, il cui pregio consiste, non solo nell’estetica, ma anche nelle ore spese in realizzazioni fantasiose e complesse, basate anche sull’utilizzo di materiali inediti, al fine di suscitare meraviglia.
This Dutch artist has been de signing textiles since the early 90’s, manually weaving thick cotton strands. Her monumen tal work testifies to the trend ing rediscovery of classical feminine arts within the artistic realm, and her pieces resemble the grandeur of marble sculp tures. Sandra is an Art and Design History professor, and has named her atelier Chaos, aptly representing the variety of her pieces. She favors su perimposing unlike elements within elaborately-styled thick white yarn, purposely refer encing an intentional anal ogy to classical sculpture.
L’artista olandese si dedica alle realizzazioni tessili dagli inizi degli anni 90, intrecciando manualmente robusto filato di cotone. Le sue opere monumentali rappresentano una ulteriore testimonianza dell’ attuale tendenza che vede la riscoperta delle classiche arti femminili in ambito artistico per la creazione di opere, affini alle sculture marmoree. Sandra, docente di storia dell’arte e del design, opera nel suo atelier, denominato Chaos, nome scelto per sottolineare la varietà delle sue realizzazioni. Il suo soggetto preferito sono delle imponenti e elaborate acconciature, costituite da improbabili sovrapposizioni di elementi, eseguite manualmente con robusto filato candido, per sottolineare una voluta analogia con le sculture classiche.
Dutch artist Sandra de Groot has been designing textiles since the early 90’s, manually weaving thick cotton strands into monumental sculptures resembling those from antiquity
L’artista olandese si dedica alle realizzazioni tessili dagli inizi degli anni 90, intrecciando manualmente robusto filato di cotone
Her work testifies to the trending rediscovery of classical feminine arts within the artistic realm, and she favors superimposing unlike elements within elaboratelystyled thick white yarn
Le sue opere monumentali rappresentano una testimonianza dell’attuale tendenza alla riscoperta delle classiche arti femminili in ambito artistico e predilige improbabili sovrapposizioni di elementi, eseguite manualmente con robusto filato candido
New York’s R & Company gallery dedicated an exhibition to the work of Katie Stout this past April. Stout’s unique vi sion and iconic artistic vocabulary was represented by vary ing types of works made from diverse materials includ ing ceramics, bronze, and textiles to name a few. She is in spired by a wide range of sources, spanning design and art to to fashion and interior decoration, Victorian lace to common ceramics. Katie effortlessly makes her way through multi ple areas, both past and present, creating an elaborate, per sonal language that expresses rare, unique eclecticism.
La recente mostra della galleria di New York (Aprile 2022), R & Company, dedicata al lavoro di Katie Stout, rappresenta una puntuale testimonianza della sua singolare visione e del suo iconico vocabolario artistico. La rassegna comprende lavori dell’artista, declinati in varie tipologie e realizzati in diversi materiali, quali ceramica, bronzo tessuto…Le sue fonti d’ispirazione abbracciano un ampio spettro di riferimenti, che spaziano dal design all’arte, dalla moda alle arti decorative, dai pizzi di epoca vittoriana alla ceramica popolare. Katie si muove con disinvoltura nei vari ambiti, tra passato e presente, dando vita a un personale e elaborato linguaggio, espressione di una inedita attitudine eclettica.
Previous page: Unique "Stuffed Chair" in red fabric upholstery, with patchwork appliqués of found materials, hand-embroidery, and beading. Designed and made by Katie Stout, USA, 2018. 15" l x 15" x w 31" h - 38.1cm l x 38.1cm w x 78.8 cm h - PRICE AVAILABLE ON REQUEST. This page: The “Girls” series presents stylized female nudes as domestic objects, meant to satirize the objectification and traditional role of women by way of extreme kitsch, 2017.
Unique slab side table in ceramic. Designed and made by Katie Stout, USA, 2021. 18" h X 17" - 45.7cm h X 43.2 cm
New York’s R&Company gallery dedicated an exhibition to Katie Stout’s unique vision and iconic artistic vocabulary this past April, with works made of ceramics, bronze, and textiles
La recente mostra della galleria di New York (Aprile 2022), R & Company, dedicata al lavoro di Katie Stout, rappresenta una puntuale testimonianza della sua singolare visione e del suo iconico vocabolario artistico
Unique credenza in bronze and ceramic. Made and designed by Katie Stout, USA, 2021.
Unique slab vase in glazed ceramic. Designed and made by Katie Stout, USA, 17.8 x 61.0 x 33.0 cm (7.0 x 24.0 x 13.0 in).
Katie effortlessly makes her way through multiple areas, both past and present, creating an elaborate, personal language that expresses rare, unique eclecticism
Katie si muove con disinvoltura nei vari ambiti, tra passato e presente, dando vita a un personale e elaborato linguaggio, espressione di una inedita attitudine eclettica
Known as the Cro chet Artist, Kate Jen kins melds this man ual feminine practice with artistic technique to create expertly hand woven, hyper real “foods”; she has spent years refining the craft. In this digital era, there has been a return to applied arti san practices depict ing unusual subjects, including everyday items we eat. Master ful execution makes for realistic results, and despite the latest flow of online infor mation expanding our consciousness, work like Jenkins’ proves that evolution has not punished manual arts. It actually seems as though digital chan nels are helping to ex pose this sort of Celin ian return to virtuous craft that evokes won der with curious things
Definita artista del crochet, che da pratica manuale femminile assurge a tecnica artistica, si dedica alla rappresentazione realistica del cibo. Le sue opere, frutto di una raffinata e minuziosa esecuzione manuale, rivelano come nell’era digitale si stia diffondendo un ritorno a virtuose pratiche artigiane applicate a soggetti inusuali, come il cibo quotidiano, rappresentato, grazie alla perizia esecutiva, in modo realistico. Il digitale ha allargato i confini delle nostre conoscenze, ma, come dimostra il lavoro di Kate Jenkins, non ha penalizzato il fare manuale, anzi pare che, quasi per contrappunto, si stia diffondendo un ritorno alla manualità virtuosa di Celliniana memoria, inseguendo la meraviglia mediante la scelta inusuale dei soggetti.
Known as the Crochet Artist, Katie Jenkins melds the manual feminine practice with artistic technique to create hyperreal, expertly woven foods
Katie Jenkins, definita artista del crochet - che da pratica manuale femminile assurge a tecnica artistica - si dedica alla rappresentazione realistica del cibo
Masterful execution makes for realistic results, and despite the latest digital flux expanding our consciousness, work like Jenkins’ proves that this evolution has not punished manual arts
Il digitale ha allargato i confini delle nostre conoscenze, ma, come dimostra il lavoro di Kate Jenkins, non ha penalizzato il fare manuale
Erub, an island of Queensland, hosts a group of Australian artists that work together with local residents to transform the abundant fishing nets around the island into works of art. Titled Erub Art, the project seeks to spread the word about the conservation of our beaches, seas and oceans, and the flora and fauna that inhabit them. The ini tial collection, launched publicly in 1996, featured realistic representations of fishes and mollusks.
E’ un gruppo di artisti australiani che hanno iniziato a lavorare assieme a Erub, un’isola del Queensland, coinvolgendo anche gli abitanti locali, con il nome di Erub Art, per trasformare le reti da pesca abbandonate dai pescatori in opere artistiche, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico alla salvaguardia del mare con la sua fauna di pesci e molluschi, delle sue spiagge e dei suoi fondali. Il debutto pubblico della prima collezione è avvenuto nel 1996. Le opere realistiche, frutto di un accurato lavoro manuale, rappresentano numerose varietà di pesci e molluschi.
Lavinia Ketchell RAYCH, 2022 Ghost Net, rope & twine over a wire frame 80cm x 60cm x 30cm
CURTAIN FRAGMENT I, 2021/2022 Ghost Net & beach rope - 155cm x 110cm
A collaborative piece by Lynnette Griffiths & Marion Gaemers.
, an island of Queensland, hosts a group of Australian artists that work together with local residents to transform the abundant fishing nets around the island into works of art
E’ un gruppo di artisti australiani che hanno iniziato a lavorare assieme a Erub, un’isola del Queensland, coinvolgendo anche gli abitanti locali, con il nome di Erub Art, per trasformare le reti da pesca abbandonate dai pescatori in opere artistiche
Erub
Marion Gaemers
ORNATE EAGLE RAY, 2022
Ghost Net, beach rope & wire frame 77cm x 87cm x 13cm
Le opere realistiche, frutto di un accurato lavoro manuale, rappresentano numerose varietà di pesci e molluschi, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico alla salvaguardia del mare con la sua fauna
The Erub Art project’s realistic representations of fish and mollusks seek to spread the word about the conservation of our beaches, seas and oceans, and the flora and fauna that inhabit them
From Kingston, Jamaica to Chi cago, Patterson began design ing wallpaper, all while falling in love with the kaleidoscope of colorful florals used to enrich her patterns. She’s added form to her pieces through textile, crafting almost tapestry-like compositions blending fabric, embroidery, and even thin met al chains. Her bustling instal lations also include realistic sculptural figures swathed in florals, each poised on a base.
Vive e lavora tra Kingston in Giamaica e Chicago, partendo dalla realizzazione di carte da parati si è appassionato alla rappresentazione dei fiori per la varietà dei loro colori. Per dare consistenza alle sue realizzazioni ha deciso di dedicarsi a complesse e minuziose composizioni floreali tessili come arazzi, che realizza contaminando scampoli di tessuto con lavorazioni multicolori, ricamate a crochet, arricchite anche da sottili catene metalliche. Le sue affollate installazioni contemplano anche pezzi scultorei su basamenti con personaggi realistici vestiti in abiti floreali.
Ebony Patterson began designing wallpaper, all while falling in love with the kaleidoscope of colorful florals used to enrich her patterns
Ebony Patterson partendo dalla realizzazione di carte da parati si è appassionato alla rappresentazione dei fiori per la varietà dei loro colori
Australian born and residents of California, Christine and Margaret Wertheim are working to protect coral reefs through their artwork. They’ve involved others passionate for the art of crochet, exhibiting their work at Baden-Baden, during Ven ice’s 2019 Biennale, and then moving on to show in 20 places around the world. The Frieder Burda Museum in Baden-Baden has a selection of their pieces, created for those who adore crochet, and those who adore the scarlet colors of coral that complete the greatest of reefs.
Nate in Australia e residenti in California hanno iniziato il loro progetto per sensibilizzare alla protezione della barriera corallina a rischio estinzione a causa dell’inquinamento del mare. Progressivamente hanno coinvolto nel loro progetto altre appassionate di crochet, esibendo il loro lavoro in una mostra a Baden-Baden. Hanno in seguito partecipato anche alla Biennale di Venezia nel 2019. La loro mostra ha viaggiato nel mondo in oltre 20 locations. Attualmente una selezione di opere è visibile al Frieder Burda Museum di Baden-Baden. L’obiettivo del loro progetto di sensibilizzazione è di coinvolgere altre appassionate di crochet alla realizzazione di una realistica barriera corallina, non di corallo ma di filo rosso.
Nate in Australia e residenti in California hanno iniziato il loro progetto per sensibilizzare alla protezione della barriera corallina attraverso l'arte del crochet
A selection of their work, created for those who adore crochet, and those who adore the scarlet colors of coral that complete the greatest of reefs, are on display around the world
Una selezione dei loro lavori, pensati per chi è appassionato di crochet, sono in mostra in vari musei in giro per il mondo
Valencia born Agnes Séby leau, class of 1961, gradu ated from Aix en Provence with a degree in art histo ry and film studies, then becoming the artistic di rector for an advertising agency, and currently working as an artist for the French association Atelier des Arts. For three years, she has created free hand, flax yarn crochet sculptures. Agnes favors the no.4 crochet needle, something she had around the moment she started to knit. She uses various yarns to create different effects, despite a lack of expertise when it comes to precise techniques, not necessarily those tied to feminine crochet, but sculpture. She weaves each piece from a single thread, slowly unrolling it from the yarn ball, much like a writer that never lifts their pen from the page.
Nata a Valencia nel 1961, diplomata in storia dell’arte e in studi cinematografici a Aix en Provence, in seguito direttrice artistica in una agenzia pubblicitaria, oggi iscritta alla Casa degli artisti e aderente all’associazione francese Atelier des Arts, da tre anni realizza sculture a crochet, utilizzando filato in lino, senza il supporto del disegno. Agnes dichiara di usare un crochet n.4, perché è quello che aveva sottomano quando ha iniziato a fare il crochet. <<Utilizzo diversi spessori di filo>> aggiunge, <<per creare gli effetti desiderati. Non sono una esperta del crochet e non sono legata alla varietà dei punti. La mia tecnica è basica. Non mi riferisco ai tipici lavori a crochet femminili, ma alla scultura, cercando di realizzare opere con un solo filo, senza mai sostituirlo, srotolandolo dal gomitolo, come se scrivessi senza alzare la penna dal foglio>>
Valencia born Agnes Sébyleau, is currently working as an artist for the French association Atelier des Arts, creating freehand, flax yarn crochet sculptures
Agnes Sébyleau, nata a Valencia, oggi iscritta alla Casa degli artisti e aderente all’associazione francese Atelier des Arts, da tre anni realizza sculture a crochet, utilizzando filato in lino
Agnes weaves each piece from a single thread, slowly unrolling it from the yarn ball, much like a writer that never lifts their pen from the page
Agnes realizza opere con un solo filo, senza mai sostituirlo, srotolandolo dal gomitolo, come se scrivessi senza alzare la penna dal foglio