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#84 GLANCES Cover: Cavalinho sculptures 2018, Estudio Campana
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MANIFESTO The Moodboarders is a glance into the design world, capable of capturing, in all of its many facets, what is extraordinary in the everyday. It is a measure of the times. It is an antenna sensitive enough to pick up on budding trends, emerging talents, and overlooked aesthetics. It is an adventure towards discovering the most original creativity. It is a savoury mix of contemporary news acquired through persistent involvement in even in the farthest corners of the design world, as well as an occasional dive into fashion, seeing as the two go hand in hand.
The Moodboarders Magazine è un occhio spalancato sul mondo del progetto, in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. È un viaggio avventuroso alla scoperta delle creatività più originali. È una miscela sapida di notizie contemporanee, recuperate grazie alla frequentazione assidua del mondo del design, conosciuto nelle sue più segrete pieghe e, saltuariamente, in quello della moda, poiché le due discipline si tengono per mano.
www.themoodboarders.com
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#84 GLANCES
CONTRIBUTORS CRISTINA MOROZZI
DOMITILLA DARDI
MELODIE LEUNG
Journalist, critic and art-director on the border between art, fashion
As a historian and curator, I observe design by reading and visiting exhibitions.
Observing, wondering and creating in between of architecture, art and design.
Giornalista, critica e art director sul confine tra design, arte e moda.
Storica e curatrice, osservo e studio il design attraverso libri e mostre.
Tra architettura, arte e design: osservo, mi stupisco, creo.
FRANCESCA TAGLIABUE
LI JUN
Moving above the lines as much as needed, I would love to live in tree house designed by Mies van der Rohe
I’d be surrounded by the rich colors of this world, and continue to push the boundaries of design and art.
Sopra le righe quel poco che basta, vorrei abitare in una casa sull’albero progettata da Mies van der Rohe.
Vorrei essere circodata dal colore pieno di Memphis e continuare spingere i confini di arte e design.
GENNARO ESPOSITO It was 1991, and the only thing I knew for sure was that I would never do what other restaurants were doing. Era il 1991 e l’unica certezza che avevo era che non avrei fatto le stesse cose degli altri ristoranti.
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PETE BREWIS After over a decade of editing design magazines, I’ve taken to the road for a year, traversing the world in search of wonder Dopo un decennio trascorso scrivendo per riviste di design, mi sono messo in viaggio per un anno alla ricerca delle meraviglie del mondo.
EDITORIAL STAFF
CRISTINA MOROZZI Editor- in-Chief
MELISSA MARCHESE Translator
ERIKA MARTINO
LUCA MAZZA
ELENA BERTOLINI
MASSIMO LUTTAZI
Founder and Managing Editor
Editorial Staff
Founder and Art Director
Web Content Editor
NOEMI PATRIARCA Graphic Designer
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CONT ENTS SOMMARIO
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LA MANUFACTURE During this past Maison&Objet fair in January, La Manufacture debuted its 250 sq. m flagship store on Paris’ rue Edouard VII, in the ninth arrondissement. The company... A gennaio, durante la fiera Maison&Objet, La Manufacture, azienda che rappresenta l’incontro inedito tra moda e design, ha debuttato nel suo flagship store parigino...
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RUBELLI The heralded Venetian textile company has a new, widely chromatic collection made entirely of natural fibres. Eden is a linen jacquard depicting the tree of life... La storica azienda veneziana propone una nuova collezione tessile, realizzata in fibre naturali, declinata in un’ampia tavolozza di colori. Tra le proposte lo jacquard di lino...
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PATRICIA URQUIOLA Patricia Urquiola’s “Nature Morte Vivante” was presented during Madrid’s 3rd Design week, running throughout the month of February, 2020. Her vast array of projects... La mostra “Nature Morte Vivante” dedicata a Patrica Urquiola che Madrid ha presentato alla terza edizione della Settimana del design (1-29 febbraio 2020)...
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IRMAOS CAMPANA Rio De Janeiro’s Modern Art Museum inaugurated a retrospective of Fernando and Humberto Campana on March 12. Curated by Art Critic Francesca Alfano Miglietti... Al Museo di Arte moderna di Rio De Janeiro il 12 di marzo si è inaugurata una retrospettiva di Fernando e Humberto Campana, curata dalla critica d’arte Francesca...
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LIVING DIVANI Brianza based Living Divani is an exemplary furnishing company, and for their 50th anniversary in 2019, they restored their hub. The Bestetti family created the company... Azienda esemplare d’arredo, appartiene al distretto produttivo della Brianza. Nel 2019 ha festeggiato cinquant’anni, rinnovando lo stabilimento. Creata dalla famiglia Bestetti...
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CASSINA OUTDOOR Cassina rung in 2020 by inaugurating their first outdoor collection in the new Paris showroom during the last Maison&Objet. Art Director Patricia Urquiola was joined... Cassina ha inaugurato il 2020 presentando nel proprio showroom parigino durante Maison&Objet, per la prima volta, una collezione completa outdoor, firmata da Philippe...
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SMART WOOD Philippe Starck has done it again, creating an innovative new project for Kartell. His sustainable Smart Wood Collection are moulded wood chairs, resembling the sinuous... Ancora una volta Philippe Starck ha tagliato il traguardo per primo con un progetto innovativo per Kartell, all’insegna della sostenibilità: la Smart Wood Collection...
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We’ve decided to dedicate
this
edition of the Moodboarders,
previously planned as a preview of the 2020 Salone del Mobile, to recent
releases and two important exhibitions by renowned designers who didn’t receive due credit after the Covid 19 outbreak
Abbiamo deciso di pubblicare su questo numero di The Moodboarders quanto era stato pensato per l’edizione destinata alle anteprime del Salone del mobile di Milano 2020, documentando novità della produzione e due importanti mostre in corso, dedicate a grandi protagonisti del progetto, penalizzate dalla diffusione del Corona Virus
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EDITORIAL by Cristina Morozzi
GLANCES The 2020 Salone del Mobile has been postponed; in 2021, we will celebrate the design fair’s 50th anniversary. However, design never stops. Many companies have their newest collections ready, and are photographing them; images of 2020’s latest are already making their way around the design community. The Campana brothers’ “Irmaos Campana 35 Revolucoes” exhibition in San Paolo’s Modern Art Museum, inaugurated March 12, but instead of running to May 17, has been put on hold. Patricia Urquiola’s “Nature Morte Vivante” exhibition, part of Madrid’s 3rd design Festival, ran throughout the month of February; even then, travel and attendance was becoming difficult. This edition of the Moodboarders was supposed to be a preview of the 2020 Salone del Mobile, but we’ve decided to dedicate it to recent releases and two important exhibitions by renowned designers who didn’t receive due credit after the Covid 19 outbreak.
Il Salone del mobile 2020 non si farà. Tornerà nel 2021 per festeggiare i suoi 50 anni. Ma il design non si deve fermare. Molte aziende hanno già le nuove collezioni pronte e le stanno fotografando. E già circolano tra gli addetti di settore immagini delle novità 2020. La mostra dei fratelli Campana al Museo d’Arte Moderna di San Paolo “Irmaos Campana 35 Revolucoes”, inaugurata il 12 marzo, programmata sino al 17 di maggio, destinata a essere itinerante, subirà una battuta di arresto. La mostra “Nature Morte Vivante” di Patricia Urquiola, presentata al terzo Design Festival di Madrid (1-29 febbraio 2020) ha risentito dell’inizio della pandemia, che già rendeva difficili gli spostamenti. Abbiamo deciso di pubblicare su questo numero di The Moodboarders quanto era stato pensato per l’edizione destinata alle anteprime del Salone del mobile di Milano 2020, documentando novità della produzione e due importanti mostre in corso, dedicate a grandi protagonisti del progetto, penalizzate dalla diffusione del Corona Virus.
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la
Manufacture During this past Maison&Objet fair in January, La Manufacture debuted its 250 sq. m flagship store on Paris’ rue Edouard VII, in the ninth arrondissement. The company is known for their unexpected mixes of fashion and design. President of the Cider Group, Lebanese Robert Acouri, chose Luca Nichetto as artistic director and Milena Laquale as fashion collections curator, to represent his innovative approach. The international team was selected by Nichetto, the collections are rigorously Made in Italy and combined with elements from the design world, and the physical space is architecturally minimal, with massive windows facing the street, where clients can get lost in a fashion and furnishing experience. The first collection was designed by a host of talented creatives: founder of the Japanese company Nendo, Oki Sato, Ben Gorham of Byredo, Swedish luxury fragrance brand, Patrick Norguet, Sebastian Herkner, Emma Boomkamp, Todd Bracher, Marco Dessi, and Elena Salmistraro. Fashion designers are also involved, highlighting an inevitable mix of design and fashion.
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A gennaio, durante la fiera Maison&Objet, La Manufacture, azienda che rappresenta l’incontro inedito tra moda e design, ha debuttato nel suo flagship store parigino in rue Edouard VII, uno spazio nel nono arrondissement di 250 metri quadri. Creato dal libanese Robert Acouri, presidente del gruppo Cider, che ha voluto al suo fianco Luca Nichetto, in qualità di direttore artistico e Milena Laquale, come responsabile della collezione moda, rappresenta un modello innovativo, sia per la squadra internazionale dei collaboratori, selezionati da Luca Nichetto, sia per la produzione, tutta made in Italy, sia per l’abbinamento moda – design e infine per aver scelto di essere anche un luogo fisico, caratterizzato da una architettura sobria, con vetrine su strada, dove accogliere i clienti per far loro vivere un’ esperienza di buon design d’arredo e di moda. La prima collezione è firmata dal giapponese Oki Sato, fondatore dello studio Nendo, da Ben Gorham di Byredo, moderna casa del lusso svedese, specializzata in profumi d’ambiente e pelletteria; da Patrick Norguet, Sebastian Herkner, Emma Boomkamp, Todd Bracher, Marco Dessi e Elena Salmistraro. Per sottolineare la contaminazione tra design e moda è previsto anche il coinvolgimento dei designer in progetti di moda.
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During this past Maison&Objet fair in January, La Manufacture debuted its 250 sq. m flagship store in Paris. The company is known for their
unexpected melding of fashion and design
A gennaio, durante la fiera Maison&Objet, La Manufacture ha debuttato nel suo flagship store di 250 metri quadri a Parigi. L’azienda è rinomata per la sua capacità di generare un incontro inedito tra moda e design
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La Manufacture’s collections are
rigorously Made in Italy, combined with elements from the design world in an architecturally minimal space where clients can get lost in a fashion and furnishing experience
Le collezioni di La Manufacture sono rigorosamente Made in Italy, contaminate da elementi del mondo del design ed esposte in un luogo caratterizzato da una architettura sobria dove i clienti possono vivere un’ esperienza di buon design d’arredo e di moda
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RUBELLI
The heralded Venetian textile company has a new, widely chromatic collection made entirely of natural fibres. Eden is a linen jacquard depicting the tree of life, Aquarius is a plain fabric imitating marbleised paper, My Fair Lady a neon floral on silk jacquard, Yoko a Buddhist-inspired patchwork jacquard, Michelle is a lampas, and Diva is a shantung available in 30 colours. They’ve also introduced fire-resistant technical fabric for outerwear and upholstery, along with classic striping in bright shades. Rubelli has also announced that Matteo Nunziati is the new Art Director, making his debut with a “button hole” motif sofa and a wooden-framed armchair with leather seating, uniquely “draped” to suggest both structure and textile flexibility.
La storica azienda veneziana propone una nuova collezione tessile, realizzata in fibre naturali, declinata in un’ampia tavolozza di colori. Tra le proposte lo jacquard di lino Eden, raffigurante l’albero della vita; il falso unito Aquarius, che riproduce il motivo di una carta marmorizzata; lo jacquard floreale in seta dai toni fluorescenti My Fair Lady, lo jacquard Yoko, un patchwork ispirato alle stole dei monaci buddisti; il disegno miniaturizzato del lampasso Michelle e lo shantung Diva, in ben trenta varianti di colore. Completa le novità un’ampia varietà di tessuti tecnici, ignifughi, adatti per imbottiti, utilizzabili anche per outdoor e la serie di classici rigati, dai colori luminosi, in grande altezza. Rubelli casa annuncia la nuova art direction di Matteo Nunziati, che debutta con un ampio divano, caratterizzato da un rivestimento con motivo a asole e con una poltrona dotata di scocca in legno massello e seduta in tessuto accoppiato a cuoio, una soluzione inedita che rende la seduta strutturale, mantenendone l’effetto tessile.
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ROCKSTAR BLU 25
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AQUARIUS 26
YOKO 27
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MY FAIR LADY
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MAQUILLAGE
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Rubelli, the heralded
Venetian textile company, has a new, widely chromatic collection made entirely of natural fibres. They have also introduced fire-resistant technical fabric for outerwear and upholstery
Rubelli, la storica azienda veneziana propone una nuova collezione tessile, realizzata in fibre naturali, declinata in un’ampia tavolozza di colori. Completa le novità un’ampia varietà di tessuti tecnici, ignifughi, adatti per imbottiti, utilizzabili anche per outdoor
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Matteo Nunziati is the
new Art Director, making his debut with a button hole motif sofa and a woodenframed armchair with leather seating, uniquely draped to suggest both structure and textile flexibility
Matteo Nunziati, nuovo Art Director dell’Azienda, debutta con un ampio divano, caratterizzato da un rivestimento con motivo a asole e con una poltrona dotata di scocca in legno massello e seduta in tessuto accoppiato a cuoio, una soluzione inedita che rende la seduta strutturale, mantenendone l’effetto tessile
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Ph: Fernan Gomez
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PATRICIA URQUIOLA Patricia Urquiola’s “Nature Morte Vivante” was presented during Madrid’s 3rd Design week, running throughout the month of February, 2020. Her vast array of projects narrate one of contemporary design’s predominant figures; Patricia has made design Female, with an empathetic approach that transforms it. She hasn’t added a feminine touch to her work to highlight contrasting masculine traits, but rather naturally adhered to things women excel at. She curates every project, inserting it within a context that not only embraces it but defines it. She works like an artisan, with the concerted determination of an embroiderer, yet expertly makes her feminine arts feel fresh and spontaneous. She’s had everyone working in her studio, men included, learn to sew, embroider, crochet, and knit. This isn’t to simply decorate or feminise objects, but to give them a structural “skin” that goes beyond simple finishing; Urquiola achieves this through experimentation, giving every project concrete substance.
La mostra “Nature Morte Vivante” dedicata a Patrica Urquiola che Madrid ha presentato alla terza edizione della Settimana del design (1-29 febbraio 2020), attraverso la varietà dei progetti, racconta una delle personalità più significative del design contemporaneo, capace con il suo approccio empatico di mutarne la temperatura. Patricia ha femminilizzato il design. Non nel senso dell’attribuzione al proprio lavoro di un carattere femminile contrapposto ad uno dominante maschile, quanto per via di quell’aderenza alle cose di cui le donne si rivelano capaci. Patricia accompagna per mano i suoi progetti e ne cura l’inserimento contestuale, affinché non patiscano spaesamenti. Ci lavora sopra con il puntiglio di un’artigiana, di una ricamatrice, verrebbe da dire, dato il prevalere nel suo lavoro delle arti femminili, facendo in modo che appaiano spontanei, che rivelino la freschezza dei vestiti della festa. Ha riscattato cucito, ricamo crochet e maglia, che impone a quanti lavorano nel suo studio, maschi compresi, d’imparare, utilizzandoli, non tanto per aggiungere ridondanza decorativa agli oggetti, o per banalmente, femminilizzarli, ma per creare delle pelli strutturali, più che di finitura, che si definiscono attraverso un percorso sperimentale, dando sostanza ai progetti.
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Ph: Fernan Gomez 38
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Ph: Fernan Gomez 42
Patricia Urquiola’s Nature Morte Vivante presented a
vast array of projects narrating one of contemporary design’s predominant figures; she has made design Female with her empathetic approach
Patricia accompagna per mano i suoi progetti e ne cura l’inserimento contestuale. Ci lavora sopra con il puntiglio di un’artigiana facendo in modo che appaiano spontanei e freschi
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Ph: Fernan Gomez
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Rio De Janeiro’s Modern Art Museum inaugurated a retrospective of Fernando and Humberto Campana on March 12. Curated by Art Critic Francesca Alfano Miglietti, the fairytale exhibition collects extraordinary, noteworthy unseen pieces created specifically for the occasion, nestled within an untamed, almost Amazon-inspired natural setting. Straw totems are topped with messy tassels, lights shaded by suspended palm leaves and interrupted by braided, green plastic vines. The backdrop is more fitting for an art exhibition than one of design, and it highlights how absolutely magical the pieces are. The handcrafted assembly is reiterated by a smattering of materials collected from different places, and the imagination unhindered by the stylistic parameters of industrial manufacturing, all moving their creations closer to masterpieces. In fact, many galleries exhibit their limited edition objects, and despite the fact that much of their work leans towards functional (seating, containers, lighting, carpeting), the work put into them has an artistic fingerprint. Art has progressively become the objective of their research, fuelled by Brazil’s lush flora and the fatalism of the Macumba.
Al Museo di Arte moderna di Rio De Janeiro il 12 di marzo si è inaugurata una retrospettiva di Fernando e Humberto Campana, curata dalla critica d’arte Francesca Alfano Miglietti. Una mostra fiabesca che accoglie pezzi straordinari, noti e inediti, creati per l’occasione, allestiti in uno scenario naturale selvaggio, che pare alludere alla natura amazonica, dominata da totem in paglia, che paiono capigliature arruffate, con luci schermate da plafoniere, simili a grandi foglie di palude, decorate da intrecci irregolari di fili di plastica verde. La coreografia è l’ideale manifesto dell’intenzione di mettere in scena una mostra d’arte, più che di design, evidenziando l’aspetto magico dei pezzi. La componente manuale, l’assemblaggio reiterato di elementi recuperati in differenti contesti, la fantasia svincolata dai parametri stilistici del design di serie, avvicina le loro creazioni al design artistico. Importanti gallerie d’arte se li contendono per esporre le loro opere in serie limitata.Sebbene la maggior parte delle loro creazioni appartenga alla categoria degli oggetti funzionali (sedute, contenitori, lampade, tappeti), il loro lavoro rivela sempre una impronta artistica. E l’arte si precisa, progressivamente, come obiettivo della loro ricerca, che trova nutrimento nel rigoglio della natura brasiliana e nel fatalismo della macumba.
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Ph: Fernando Laszlo
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fairytale retrospective dedicated Rio De Janeiro’s
to the Campana brothers collects extraordinary, noteworthy unseen pieces created specifically for the occasion, nestled within an untamed natural setting
Al Museo di Arte moderna di Rio De Janeiro il 12 marzo si è inaugurata una retrospettiva dedicata ai fratelli Campana. Una mostra fiabesca che accoglie pezzi straordinari, noti e inediti, creati per l’occasione, allestiti in uno scenario naturale selvaggio
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Ph: Fernando Laszlo 54
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The assembly of a smattering of materials collected from different places, and imagination
unhindered by the stylistic parameters of industrial manufacturing, move the Campana brothers’ creations closer to works of art
La componente manuale, l’assemblaggio reiterato di elementi recuperati in differenti contesti, la fantasia svincolata dai parametri stilistici del design di serie, avvicina le loro creazioni al design artistico
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Ph: Fernando Laszlo
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Ph: Bob Wolfenson 58
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LIVING DIVANI
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Brianza based Living Divani is an exemplary furnishing company, and for their 50th anniversary in 2019, they restored their hub. The Bestetti family created the company, today led by the young Carola, who inherited her parents ability, dedication, and passion. Art Director Piero Lissoni, an architect and designer who has created numerous best selling pieces for myriad companies, has been by the family’s side for years. He’s left an essential mark on the products, and called on renowned international designers for collaborations, including Japanese architect Junya Ishigami, who created a series of artistic metal seating with asymmetrical backs. Although the company’s core product are sofas, over time they’ve added functional accessories like desks, shelving, and clothing racks, all interpreted with minimal lines that smack of modernity. The large sofa collection spans compositional modules, overstuffed leather models, and youthful versions in luminous sky blue. The seating collections are joined by accessories, including side tables and ottomans. The 2020 collection has leather framed sofas coupled with irregularly shaped, marble-topped side tables, a delicate writing desk, bookcases, and low credenzas with veined marble tops and caged supports, designed by Stephen Burks.
Azienda esemplare d’arredo, appartiene al distretto produttivo della Brianza. Nel 2019 ha festeggiato cinquant’anni, rinnovando lo stabilimento. Creata dalla famiglia Bestetti, oggi vede in prima fila la giovane Carola, che dai genitori ha ereditato la competenza, la dedizione e la passione. Affianca la famiglia, in qualità di art director, Piero Lissoni, architetto e designer, autore di numerosi best seller per varie aziende di design, che ha dato la sua impronta essenziale ai prodotti, chiamando a collaborare anche noti progettisti internazionali, come l’architetto giapponese Junya Ishigami, autore di una serie di esili sedie in metallo, d’impronta artistica, con schienali asimmetrici. Accanto ai divani, cuore della produzione, la collezione si è progressivamente arricchita con una serie di complementi d’arredo, definibili servizievoli, come il servo muto, la toilette, lo scrittoio, tipologie tradizionali che, proposte in versione minimale, acquistano un’impronta di decisa modernità. La nutrita collezione di divani, spazia dai modelli componibili, a quelli gran comfort, rivestiti in pelle, sino alle versioni giovanili in lucido sky. La collezione di sedute è corredata da accessori, come pouf e tavolini bassi. Le novità 2020 contemplano, accanto ai divani con scocca in cuoio, una serie di tavoli bassi dalle forme irregolari con piano di marmo, un esile scrittoio, librerie e credenze basse, con top in marmo venato e struttura a gabbia, disegnate da Stephen Burks.
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Brianza based Living Divani is an exemplary furnishing company, led by young Carola Bestetti, along with Art Director Piero Lissoni, who has left his essential mark on the products
Living Divani è un’esemplare azienda d’arredo che appartiene al distretto produttivo della Brianza. Creata dalla famiglia Bestetti, oggi vede in prima fila la giovane Carola. Affianca la famiglia, in qualità di Art Director, Piero Lissoni, che ha dato la sua impronta essenziale ai prodotti
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CASSINA OUTDOOR
Cassina rung in 2020 by inaugurating their first outdoor collection in the new Paris showroom during the last Maison&Objet. Art Director Patricia Urquiola was joined by Philippe Starck, Rodolfo Dordoni, in translating pieces by, amongst others, Pierre Jeanneret, and Charlotte Perriand. As per the company’s long-standing culture, icons from the Modernist movement are blended with contemporary design products. An authoritative variety of items show the company’s intention to surpass singular presentations, instead moving towards a comprehensive approach to outdoor lifestyle. Philippe Starck’s “Fence Nature” series is angular, made of natural woods and wickers, integrating a natural palette taken straight from an autumn forest scape; the blend, combined with plush cushions, fits perfectly in outside. Rodolfo Dordoni designed textiles that range from turquoise to bordeaux, mixed with natural wood frames. Patricia Urquiola chose curved shapes for her couches and rocking chairs, their frames made of woven and braided cording, covered in an array of patterned cushions.
Cassina ha inaugurato il 2020 presentando nel proprio showroom parigino durante Maison&Objet, per la prima volta, una collezione completa outdoor, firmata da Philippe Starck, Patricia Urquiola, Art Director dell’azienda e Rodolfo Dordoni, comprendente anche pezzi di Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand. Coerentemente con la politica aziendale, la serie coniuga le icone del movimento moderno con prodotti contemporanei. La varietà delle proposte e l’autorevolezza delle firme denuncia l’intenzione di affrontare il segmento, non in maniera episodica, allargando il proprio intervento a un life style completo per esterni. La serie di Philippe Starck “Fenc- e Nature”, dalle linee squadrate, si distingue per l’uso di materiali naturali, come il legno e il midollino e per una eleganza semplice e disinvolta, in grado di armonizzarsi con una natura spontanea, sottolineata dai colori, rubati a un bosco autunnale, dei rivestimenti dei grandi cuscini di seduta e schienale. Rodolfo Dordoni propone una gamma tessile più variegata che spazia dal turchese al bordeaux e vinaccia, abbinata al legno naturale delle strutture e delle scocche. Patricia Urquiola sceglie forme arrotondate per divani e dondoli, con strutture costruite da intrecci di corde, completate di una profusione di cuscini fantasia.
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Cassina rung in 2020 by inaugurating their first outdoor collection in the new Paris showroom during the last Maison&Objet, featuring pieces by Art Director Patricia Urquiola, Philippe Starck, and Rodolfo Dordoni
Cassina ha inaugurato il 2020 presentando nel proprio showroom parigino durante Maison&Objet, per la prima volta, una collezione completa outdoor, firmata da Philippe Starck, Patricia Urquiola, Art Director dell’azienda e Rodolfo Dordoni
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wood
Philippe Starck has done it again, creating an innovative new project for Kartell. His sustainable Smart Wood Collection are moulded wood chairs, resembling the sinuous plastic versions unveiled during the 2020 Maison&Objet. A thin sheet of wood is shaped into the same rounded forms that define the plastic seating. Smart Wood is the beginning of an important chapter in Kartell’s narrative; they recently adopted the statement, “Kartell Loves the Planet” to represent their sustainable ethics. Claudio Luti noted that Smart Wood marks a change in paradigm: the wood is not substituting plastic, but exhibiting how a thin sheet can transform into three dimensional seating. Ancora una volta Philippe Starck ha tagliato il traguardo per primo con un progetto innovativo per Kartell, all’insegna della sostenibilità: la Smart Wood Collection, delle sedute in legno a stampo, dotate dell’immagine sinuosa di quelle in plastica, presentate a Maison&Objet nel gennaio 2020. Le sedute sono realizzate, partendo da un sottile foglio di legno, modellato tridimensionalmente per assumere una forma arrotondata, analoga a quella delle sedie stampate in plastica. “Smart Wood” inaugura un capitolo importante nella storia della Kartell, che ha varato una politica produttiva “Kartell loves the planet” nel segno della sostenibilità. “Smart Wood”, ha dichiarato Claudio Luti “rappresenta una cambio di paradigma, non si tratta di utilizzare il legno per le strutture al fine di ridurre l’impiego della plastica, ma di curvare un sottile strato di legno per trasformarlo in una seduta tridimensionale”.
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Philippe Starck has
done it again, creating an innovative new project for Kartell; the sustainable Smart Wood Collection are moulded wood chairs,
resembling the company’s sinuous plastic versions
Ancora una volta Philippe Starck ha tagliato il traguardo per primo con un progetto innovativo per Kartell, all’insegna della sostenibilità: la Smart Wood Collection. Delle sedute in legno a stampo, dotate dell’immagine sinuosa di quelle in plastica
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photo: Thomas Pagani
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