ISSN 2039-831X search: Tile Edizioni
SAIE & CERAMITEC 2015
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Andil festeggia il 70째
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Italian plant adopted in Chechnya
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Andil celebrates its 70th anniversary In Cecenia gli impianti parlano italiano
20 years of global success
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TECNOFILIERE S.r.l. - 41016 Novi di Modena (MO) ITALY - Via Provinciale Modena, 57/A Tel. +39059677797 (r.a.) - fax +39059677759 http://www.tecnofiliere.com - tecnofiliere@tecnofiliere.com
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Year 20, N° 2 2015 2nd four months Four-monthly review
Cover picture by: Giancarlo Pradelli
Anno 20, n° 2 2015 2° quadrimestre Periodico quadrimestrale
contents sommarlo 5 editorial
Europe: the recovery has begun
6 world news EVENTS 14
ANDIL turns seventy
ANDIL compie 70 anni
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Construction and renovation at Saie
Costruzione e riqualificazione a Saie
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Industry 4.0 at Ceramitec 2015
Industria 4.0 a Ceramitec 2015
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Tecnofiliere celebrates its 20th anniversary
Tecnofiliere festeggia il ventennale
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interview
Romania returns to growth
Romania in risalita
34
statistics
Brick and tile machinery continues to decline
Macchine per laterizi ancora in frenata
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Another bad year for Italian bricks and tiles
Laterizi Italia: il calo non si arresta
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The Italian market - and yet it moves!
economics
Eppur l’Italia si muove
TECHNOLOGY 48
Italian plant adopted in Chechnya
In Cecenia gli impianti parlano italiano
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Refurbishment at Briqueterie Irdjen
Briqueterie Irdjen si ristruttura
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Ipek Tugla adopts highly automated plant
Ipek Tugla al massimo dell’automazione
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Tatarstan focuses on quality
Il Tatarstan punta sulla qualità
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Powder decoration of facing bricks
Decorazione con polveri su mattoni faccia a vista
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Morando-Rieter: a new team spirit
68 47
Paola Giacomini
Europa: è iniziata la ripresa
Milena Bernardi Milena Bernardi Luca Baraldi Giovanni D’Anna .
Paolo Marcheluzzo Roberto Arnolfo Sabo Bedeschi Fulvio Masini Milena Bernardi
Morando-Rieter: nuovo spirito di squadra
products advertisers’ list
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Europe: the recovery has begun Paola Giacomini - p.giacomini@tiledizioni.it
Europa: è iniziata la ripresa growth rate will exceed that of GDP in 2015-2017. The outlook is therefore positive, although the prospects still remain well below pre-crisis levels. The good news for Italy is that against this backdrop of Europe-wide recovery, the country’s construction industry is also at last showing signs of life. This is confirmed by the Cresme survey presented by Lorenzo Bellicini at the ANDIL general meeting. To sum up the situation, Italy has a difficult time ahead, but on the whole the situation is better than at any time during the last 6-7 years. 2014 brought to an end the sixth and longest construction cycle since the end of the Second World War, which lasted twenty years. According to Cresme, 2015 will be a watershed year marking the start of the seventh cycle, with small growth in investments (+0.3%), followed by a stronger +2.5% in 2016 and then +3% in 2017. Importantly, the recovery will continue to be driven by the renovation segment, which currently accounts for almost 70% of the value of the Italian building industry. One of the main drivers will be the capacity to offer higher quality, sustainability, management and process innovation – in other words a set of characteristics capable of profoundly transforming the approach to construction.
Dopo una lunga crisi, il mercato delle costruzioni in Europa sembra voler ripartire. I dati emersi dalla 79a Conferenza Euroconstruct (Varsavia, 12/6/2015), parlano di fuoriuscita dal tunnel della crisi per il continente europeo. Le percentuali di crescita previste sono ancora moderate, ma il triennio 2015-2017 dovrebbe essere quello decisivo pur con situazioni non omogenee tra un Paese e l’altro, in generale con prospettive più promettenti in Europa Centro-Orientale. Le previsioni sull’edilizia riflettono del resto quelle sull’andamento economico. La lunga fase di recessione in Europa pare sia definitivamente tramontata col 2014 e il PIL è stimato in crescita sia nel 2015 sia, con un ulteriore aumento, nel biennio 2016-2017 in maniera diffusa in tutta l’area. A facilitare la ripresa, il basso costo del petrolio, il perdurare di bassi tassi di interesse e il forte indebolimento dell’Euro. Secondo le più recenti previsioni Euroconstruct, nel 2015 il fatturato totale dell’industria europea delle costruzioni raggiungerà i 1.366 miliardi di Euro (+1,9%), stabilizzando il tasso di crescita nel biennio successivo al 2,5% per arrivare nel 2017 a 1.436 miliardi di Euro. L’economia europea sarà trainata da nuovi investimenti e il tasso di crescita delle costruzioni, nel
triennio 2015-2017, supererà quello del PIL. Le previsioni si spostano dunque sul “bello” anche se le prospettive rimangono ancora molto al di sotto della soglia pre-crisi. Notizia confortante è che in questo quadro di generale ripresa europea, anche l’industria italiana delle costruzioni elargisce finalmente un segno di vitalità. A confermarlo è l’indagine Cresme presentata da Lorenzo Bellicini in occasione dell’Assemblea generale ANDIL: in sintesi, l’Italia ha davanti una fase complessa, ma tendenzialmente migliore di quella vissuta negli ultimi 6-7 anni. Con il 2014 si è concluso il 6° ciclo del settore delle costruzioni dal secondo dopoguerra (il più lungo, durato 20 anni). Secondo il Cresme, il 2015, “anno spartiacque”, vedrà l’inizio del 7° ciclo, con investimenti caratterizzati da un flebile segno positivo (+0,3%), ma destinato a consolidarsi nel 2016 in un più sostenuto +2,5% per salire al +3% nel 2017. A trainare la ripresa continuerà ad essere la riqualificazione dell’esistente che, attualmente, rappresenta quasi il 70% del valore della produzione dell’edilizia italiana. Uno dei driver principali sarà la capacità di offrire maggiore qualità, sostenibilità, innovazione gestionale e di processo, ovvero un insieme di prestazioni in grado di cambiare profondamente il modo stesso di costruire.
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editorial
Following a long period of recession, the construction market finally appears to be on the road to recovery. The data from the 79th Euroconstruct Conference held in Warsaw on 12 June 2015 painted a picture of a European continent emerging from the tunnel of the crisis. Although the forecast growth percentages are still small, the three year period 2015-2017 is expected to be decisive - albeit with significant variations between different countries and in general with more promising prospects in Central and Eastern Europe. Moreover, the forecasts for construction reflect those for the economy as a whole. The long period of recession in Europe appears to have finally come to an end in 2014, with GDP expected to grow throughout the region both in 2015 and, even more strongly, in the two-year period 2016-2017. Factors contributing to the recovery include low oil prices, continued low interest rates and the weakness of the euro. According to the latest Euroconstruct forecasts, the construction industry’s total turnover will amount to 1,366 billion euros in 2015 (+1.9%). The growth rate will then stabilise at 2.5% over the following two years to reach 1,436 billion euros in 2017. The European economy will be driven by new investments and the construction
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world news
More news on www.CeramicWorldWeb.it
Ceramica Constrular doubles production with M anfredini & S chianchi
C eramica C onstrular raddoppia la produzione con M anfredini & S chianchi
Manfredini e Schianchi do Brasil recently expanded the plant supplied in 2010 to Ceramica Constrular, a Brazilian brickworks which has been operating since 1982 in Pouso Redondo in the state of Santa Catarina. The line produces hollow bricks and is equipped with the latest dry grinding technology such as P.I.G. mills combined with screening. The most important part of the new supply contract concerns humidifica-
Manfredini e Schianchi do Brasil ha recentemente ampliato l’impianto fornito nel 2010 a Ceramica Constrular, fornace brasiliana attiva dal 1982 a Pouso Redondo, nello Stato di Santa Catarina. La linea, che produce mattoni forati, è dotata di tutte le più moderne tecnologie di macinazione a secco, come i mulini a martelli P.I.G. combinati con la vagliatura. La parte più importante della nuova fornitura riguarda l’umidificazione. Manfredini e Schian-
Tecauma
solutions on display at
Tecauma, a French company which has been operating in the field of automated machinery for heavy clay products for 35 years, will be showcasing its full range of plant solutions at Ceramitec (hall B2, stand 433). The highlight will be the Spanish roof tile cutter recently installed at Tuilerie Lambert (France), which is easy to use and has a very short product changeover time (just 10 minutes). With its 7 digitally synchronised axes, it is able to produce a wide range of roof tiles without any cam adjustment. For visitors from Eastern Europe, Tecauma will be promoting its facing brick cutter, which makes precise chamfers on 4 sides at a rate of 10,000 1NF bricks per
Bedeschi
at
Ceramitec 2015
hour. The machine is highly wear resistant and features removable cutting bows for easier product changes. At the same time, Tecauma will give a practical demonstration at the stand to showcase its expertise in robotics with the innovative robotic accessory stacker and brick palletizing robot. Tecauma systems have been successfully installed around the world (France, Algeria, Russia, Ukraine, Italy, Spain and Latin America) with solutions tailored specifically to the needs of each country.
Batimatec 2015
The recent Batimatec trade show in Algiers was a big success for Bedeschi, enabling the historic Italian company to secure a number of major contracts. As well as receiving visits from all its customers, Bedeschi was also honoured to have as its guests the minister of urban planning and housing Abdelmadjid Tebboune accompanied by the mayor of Algiers Abdelkader Zouk, who expressed their strong
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tion. For this purpose, Manfredini e Schianchi installed the new Forgia F9 wetting machine capable of humidifying up to 40 ton/h of raw material to achieve an outgoing moisture content of 17%, consequently improving the performance of the extruder. Following this major investment, Ceramica Constrular can now produce around 500 tons/day of hollow bricks to meet the growing demand for high-quality products from the local market.
B rick W o rld Rev iew n. 2/ 2015
satisfaction with the activities conducted by Bedeschi in their country, especially those aimed at strengthening its local presence.
Le
soluzioni
T ecauma
in mostra a
Tecauma, azienda francese da 35 anni attiva sul mercato delle automazioni per laterizi, sarà presente a Ceramitec (pad. B2, stand 433) con la gamma completa delle sue soluzioni impiantistiche. L’accento sarà posto in particolare sul sistema di taglio per tegole curve, recentemente installato presso Tuilerie Lambert (Francia), che presenta facilità d’uso e tempistiche minime per i cambi prodotto (solo 10 minuti). I suoi 7 assi sincronizzati permettono inoltre di produrre un elevato numero di tego-
B edeschi
a
chi ha infatti installato la nuova bagnatrice Forgia F9 in grado di umidificare fino a 40 ton/h di materia prima ad un’umidità in uscita del 17%, migliorando di conseguenza le prestazioni della mattoniera. Grazie al notevole investimento, Ceramica Constrular è in grado di produrre circa 500 ton/giorno di mattoni forati soddisfacendo così la crescente domanda di prodotti di qualità proveniente dal mercato locale.
C eramitec 2015
le senza alcuna modifica alle camme meccaniche. Ai visitatori provenienti dall’Europa Orientale, Tecauma dedicherà la sua macchina per il taglio dei mattoni da rivestimento, in grado di effettuare cianfrinature precise su 4 lati ad un ritmo di 10.000 mattoni/ora di tipo 1NF. La macchina non è soggetta a usura e i cambi prodotto sono facilitati da archi staccabili. Parallelamente, con una dimostrazione pratica presso lo stand, Tecauma mostrerà dal vivo le sue competenze consolidate in fatto di robotica, con gli innovativi robot impilatori e per la pallettizzazione. Impianti Tecauma sono già installati con successo in varie parti del mondo (Francia, Algeria, Russia, Ucraina, Italia, Spagna e America Latina) dove l’azienda ha realizzato soluzioni mirate alle esigenze di prodotto locali.
B atimatec 2015
Riscontri molto positivi per Bedeschi allo scorso Batimatec di Algeri, dove la storica azienda padovana ha portato a conclusione importanti trattative com-
merciali. Oltre ad aver ricevuto la visita di tutti i propri clienti, Bedeschi ha avuto l’onore di ospitare presso il proprio stand anche il ministro dell’urbanistica e edilizia residenziale Abdelmadjid Tebboune, accompagnato da Abdelkader Zouk sindaco di Algeri, che insieme hanno espresso ampia soddisfazione per il lavoro svolto da Bedeschi nel loro Paese, soprattutto per quanto riguarda il rafforzamento della presenza locale. Bedeschi infatti, grazie
Through its Algerian facility, Bedeschi is able to offer a con-
tinually improved on-site service and rapid customer support.
alla struttura algerina, è in grado di offrire un servizio sempre mi-
gliore sul posto, garantendo rapidità e prontezza di intervento.
Sacmi supplies new dryingline to C eramica M ayor
N uova linea di essiccazione S acmi per C eramica M ayor
Ceramica Mayor, a Spanish producer of extruded ceramic (pavers, ventilated facades and accessories) with a strong focus on technological development for innovative products, has completed an indepth study for the production of large sizes in collaboration with Sacmi. The partnership led to the supply of a new rapid roller dryer for extruded products and the entire handling system. Exploiting its modular construction with independent controls for each individual module, the Sacmi roller dryer technology
Ceramica Mayor, azienda spagnola produttrice di ceramica estrusa (pavimenti, pareti ventilate e accessori), molto attenta allo sviluppo tecnologico teso alla realizzazione di prodotti innovativi, ha portato a termine con Sacmi un approfondito studio orientato ai grandi formati. La collaborazione ha portato alla fornitura di un nuovo essiccatoio rapido a rulli per estruso e dell’intero impianto di movimentazione. La tecnologia degli essiccatoi a rulli Sacmi si fonda sulla ventilazione forzata e contemporanea di tutte le superfici del pezzo e sulla regolazione a
Lingl
uses simultaneous forced ventilation of all surfaces of the piece and step adjustment of the drying stages. This highly flexible system combines high production capacity with excellent finished product quality. The supplied equipment also includes the handling line from the cutter exit through to kiln loading, including dryer handling systems and integration with storage and decoration. As a result, it is able to handle small and large sizes (including hollow items) up to a maximum fired product length of 3 metres.
obtains three certifications
Lingl recently obtained the three quality certifications in accordance with ISO 9001:2008, 14001:2009 and 50001:2011 standards, which testify to the compliance of all company processes to quality, environmental and energy standards. The accredited certification body Dekra judged Lingl to be a modern and well-organised company with a strong focus on customer satisfaction and employee protection. Dekra will conduct regular audits to verify future compliance with the standards and continuous improvement of processes. The DIN ISO certification involved a major commitment on the part of Lingl and will help the company increase its competitiveness in international markets and further improve its economic efficiency through development and sustainable growth. 2015 has also been a busy year for Lingl in terms of its trade fair commitments. In spring it took part in Mosbuild (Russia), Batimatec (Algeria) and Ceramics China (China), where it strengthened its relationships of trust with longstanding customers and made important new busi-
ness contacts. At the three shows it exhibited plant and machinery for the heavy clay industry along with innovative solutions for the production of sanitaryware and technical ceramics, and the new energy-saving kiln for firing refractory materials. Lingl is now looking ahead to Ceramitec where it will be exhibiting in Hall B2, stand 101 under the theme of “Lingl moves!”, a slogan that highlights the company’s focus on continuous improvement of its product offerings and services. Along with the full range of technological solutions for the various segments of the ceramic industry, the stand will also have an area devoted to tele-service and video support, plant optimisation and upgrading, training, analysis and safety checks.
L ingl
step delle fasi di essiccazione, grazie alla sua costruzione modulare dotata di controlli indipendenti per ogni singolo modulo. Il sistema, altamente flessibile, consente di ottenere un’elevata capacità produttiva e alta qualità del prodotto finale. Completa la fornitura la linea di movimentazione che parte dall’uscita delle taglierine, fino al carico del forno, passando per l’asservimento dell’essiccatoio, l’integrazione allo stoccaggio e decorazione, permettendo la gestione di piccoli e grandi formati (anche cavi), fino a una lunghezza massima di 3 metri riferita al prodotto cotto.
tre volte certificata
Lingl ha recentemente ottenuto le tre certificazioni di qualità ISO 9001:2008, 14001:2009 e 50001:2011, che attestano l’applicazione a tutti i processi aziendali del sistema di qualità, gestione ambientale ed energetica. Dekra, l’ente accreditato che ha rilasciato le certificazioni, ha valutato Lingl un’azienda moderna e ben organizzata, con forte orientamento al cliente e alla tutela dei dipendenti. Dekra accerterà il rispetto degli standard di qualità e il continuo miglioramento dei processi attraverso controlli periodici. L’ottenimento della DIN ISO, che ha comportato un notevole impegno da parte dell’azienda tedesca, rappresenta per Lingl una forte leva di competitività sui mercati internazionali e un ulteriore stimolo verso un’efficienza economica basata su uno sviluppo e una crescita sostenibile.
Il 2015, per Lingl, è stato un anno denso di impegni anche sul fronte fieristico. In primavera, l’azienda ha partecipato a Mosbuild (Russia), Batimatec (Algeria) e Ceramics China (Cina), consolidando rapporti fiduciari con la clientela storica e stabilendo nuovi importanti contatti commerciali. Protagonisti alle tre fiere gli impianti per la produzione di laterizi, ma anche soluzioni innovative per la produzione di sanitari e ceramica tecnica e il nuovo forno a risparmio energetico per la cottura di materiale refrattario. L’attesa ora è per Ceramitec dove l’azienda sarà presente nel Pad. B2, stand 101 col nuovo motto “Lingl moves!” che enfatizza il riorientamento verso il continuo miglioramento nell’offerta e nei servizi. Oltre alla gamma completa di soluzioni tecnologiche rivolte ai vari comparti dell’industria ceramica, lo stand ospiterà un’area dedicata ai servizi di tele- e videoassistenza, ottimizzazione e upgrade impiantistico, formazione, analisi e test di sicurezza.
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world news
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Cutting-edge
robotics from
German company Keller has set new standards with the development of a fully automated plant for the Röben Tonbaustoffe factory in Brüggen (Germany). The new line unloads roof tiles from the kiln car, checks their quality, and sorts and packs them for transport to the customer. Specifically, the roof tiles (4,300 pieces/hour) are unloaded from a single-layer kiln car, then separated and positioned horizontally. At set intervals, they are conveyed to an automatic surface inspection system. The surfaces of the roof tiles then undergo contactless scanning for dimensional precision, absence of cracks, shape
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B rick W o rld Rev iew n. 2/ 2015
R obotica d ’ avanguardia
and surface finish. In a fraction of a second, the system decides whether the scanned roof tiles meet the high quality standards necessary to be forwarded to the packaging station. In the event of even the smallest non-conformity with respect to the established parameters, the tolerances are recorded and the roof tile automatically discarded. Robots pick up the tested and approved roof tiles and regroup them into small packs which are strapped for further transport. The fact that the number of roof tiles in each individual pack can be individually configured allows for a high degree of flexibility in response to specific market requirements.
Briquetterie Guerrouache Bongioanni has signed a major agreement with Briquetterie Guerrouache (Algeria), further strengthening its presence in the country. The supply contract concerns the new 1,000 ton/day plant for the facility in Medjana, not far from Bordj Bou Arreridj, the chief town of the eponymous province. The Italian company supplied the production and extrusion line equipped with two Compact LI-810 refining roller mills, a MIX820I mixer, and a Tecno 850 extruder with 820D de-airing mixer, along with cutting-edge multi-exit extrusion systems. These consisted of dedicated pressure heads and Omega model conical extrusion dies designed for the production of conventional B8-B12 products as well as hollow blocks, wall blocks and ceiling blocks. The supplied extrusion dies are equipped with frames and cores made from BST02 high wear and
Keller
chooses
Bongioanni
corrosion resistant materials. All components of the Omega extrusion die in direct contact with the clay are made from anti-abrasion material. In particular, the core holder self-centring supports were manufactured using numerical control systems to guarantee high precision and use of the most modern materials. Furthermore, the core holders have high-thickness chrome plating. The supplied equipment also included electrical control boards, moisture control system, clay spreaders and belt conveyors.
Nuovi traguardi per la tedesca Keller che ha studiato un impianto completamente automatizzato per lo stabilimento di Röben Tonbaustoffe situato a Brüggen (Germania). La nuova linea, oltre allo scarico tegole dal carro forno, ne prevede il controllo qualità, la sistemazione e l’imballo definitivo per il trasporto. Nello specifico, le tegole (4.300 pezzi/ora) vengono scaricate da un carro forno a singolo strato, poi separate, poste in posizione orizzontale e, a intervalli definiti, convogliate verso un sistema di controllo automatico della superficie. Senza alcun contatto, le superfici delle tegole vengono analizzate in funzione di precisione dimensionale,
firmata
assenza di fessure, forma e finitura superficiale. In una frazione di secondo, il sistema decide se le tegole controllate soddisfano i requisiti di alta qualità e se possono quindi essere trasferite alla stazione di confezionamento. In presenza della più piccola anomalia rispetto ai parametri stabiliti, le tolleranze vengono registrate e memorizzate e la tegola viene automaticamente scartata. Dei robot prelevano le tegole testate e accettate, quindi compongono piccoli pacchi che vengono poi reggiati per il successivo trasporto. Il numero di tegole per la composizione dei pacchi può essere configurato, così da offrire ampia flessibilità in base alle specifiche esigenze.
B riquetterie G uerrouache Bongioanni ha siglato un importante accordo con Briquetterie Guerrouache (Algeria) rafforzando ulteriormente la propria presenza nel Paese. La fornitura riguarda il nuovo impianto da 1000 ton/giorno per lo stabilimento di Medjana, poco distante da Bordj Bou Arreridj, capoluogo dell’omonima provincia. L’azienda italiana ha fornito la linea di produzione ed estrusione dotata di due laminatoi finitori Compact LI-810, un mescolatore MIX820I, una mattoniera Tecno 850 con mixer degasatore 820D, a cui si aggiungono mo-
K eller
sceglie
B ongioanni
derni sistemi di trafila a multi-uscite composti da bocca dedicata e filiere coniche modello Omega, realizzate sia per prodotti tradizionali B8-B12 che per platriere, blocco leggero e solaio. Le filiere fornite sono dotate di cornici e tasselli realizzati con l’impiego di speciali materiali BST02 a elevata resistenza all’usura e alla corrosione. Tutti i componenti delle filiere Omega a diretto contatto con l’argilla sono previsti in materiale anti-abrasione. In particolare, le colonnette del ponte porta tasselli sono state realizzate a controllo numerico per garantire un’elevata precisione e per poter utilizzare i materiali più all’avanguardia. Sui ponti, inoltre, è stata prevista una ricopertura di cromo a forte spessore. A completamento della fornitura anche i quadri elettrici a bordo macchina, il sistema di regolazione umidità, i ripartitori argilla e i nastri convogliatori.
Verdés
official sponsor of
Verdés was the official sponsor of the 13th Keramtex 2015, an international conference held in the Republic of Tatarstan (Russia) on 27 and 28 May this year. The main goal of the conference was to share experiences, know-how, proposals and innovations for the development of the brick and tile industry in the Russian Federation. Alongside representatives of the local government, the event was attended by leading experts in the building materials sector, mainly from Russia, Spain and France. The first day was devoted to a visit to the new brick factory located in Mamadysh and equipped with Verdés systems. Guided by representatives of the brickworks and specialist technicians from the Spanish company, visitors had a chance to get to know the technological process used in the
Sacmi
Keramtex 2015
latest-generation plants. The second day of the conference was devoted to the presentation of the latest technological innovations in the brick industry. The Verdés presentation focused on fine grinding of raw materials in the manufacture of ceramic products with high added value (including clinker production in Russia). It also addressed the impact of carbonate inclusions on the quality of ceramic products and described the characteristics of pendular and hammer mills used on dry preparation lines and roller mills for the wet process.
supplies complete plant to
Sacmi and Cosmec recently completed the start-up of the first part of a new plant supplied to Sobris - BMSD, a renowned Algerian brick manufacturer and dynamic industrial group operating in both the brick industry and other sectors. This first part regards the dual-line fired product unloading section, which can simultaneously and independently unload two kiln cars sent from both the new and the existing plant. Thanks to the effective technical collaboration of the BMSD Group, Sacmi is currently completing the smooth integration of the new complete plant while partially modifying the old production line, without interfering with the existing production programmes and above all avoiding plant downtimes. The complete plant consists of a complete wideoutlet cutting line (one of the largest installed in Algeria), an innovative green
Algeria
piece programming and loading system on drying carriers, and a high output carrier-type rapid dryer with hot-galvanised 6000x1100 mm carriers that can be loaded 3 pieces deep. Next there is a dual-line stacker for high output rates and a new kiln car handling system serving both the new and existing plants. The order also includes a tunnel kiln with an innovative Sacmi combustion system consisting of acidresistant refractory material, an innovative heat recovery system and special insulation to ensure low consumption and maximum recovery efficiency. Last but not least, the dual fired material unloading system is able to unload two kiln cars simultaneously and independently.
V erdés
sponsor ufficiale di
K eramtex 2015
Verdés è stato lo sponsor ufficiale della 13a edizione di Keramtex 2015, conferenza internazionale tenutasi nella Repubblica del Tatarstan (Russia) il 27 e 28 maggio scorsi. Obiettivo principale, quello di condividere esperienze, knowhow, proposte e innovazioni per lo sviluppo dell’industria dei laterizi nella Federazione Russa. Oltre a rappresentanti del governo locale, l’evento ha visto la partecipazione di importanti esperti nel settore dei materiali da costruzione, provenienti soprattutto da Russia, Spagna e Francia. Il primo giorno è stato dedicato
alla visita del nuovo stabilimento per la produzione di mattoni situato a Mamadysh e dotato di impianti Verdés. Durante la visita i partecipanti, guidati da incaricati della fornace e tecnici specializzati dell’azienda spagnola, hanno potuto acquisire familiarità con il processo tecnologico degli impianti di ultima generazione. La seconda giornata del convegno è stata dedicata alla presentazione delle più recenti innovazioni tecnologiche nel campo dell’industria del laterizio. In particolare, Verdés ha illustrato i propri sistemi per la macinazione fine delle materie prime (compresa la produzione di klinker in Russia), affrontando poi il tema dell’incidenza delle inclusioni di carbonato sulla qualità del prodotto finito e descrivendo le caratteristiche di mulini a martello e pendolari (usati in caso di preparazione a secco) e laminatoi per i processi a umido.
I mpianto
in
completo
S acmi
Sacmi e Cosmec hanno appena concluso con successo l’avviamento della prima parte dell’impianto di Sobris–BMSD, noto produttore di laterizi algerino e intraprendente gruppo industriale attivo anche in altri settori. Si tratta della parte di scarico del cotto a doppia linea, che ha la particolarità di scaricare contemporaneamente e in modo indipendente due carri forno convogliati allo scarico del cotto sia dal nuovo sia dall’impianto preesistente. Sacmi, avvalendosi della preziosa collaborazione tecnica del gruppo BMSD, sta realizzando la perfetta integrazione del nuovo impianto completo e la parziale modifica alla vecchia linea di produzione senza interferire in alcun modo con l’at-
A lgeria
tività produttiva e senza alcun fermo impianto. L’impianto è composto da una linea di taglio completa a larghe uscite (una delle maggiori installate in Algeria), un innovativo sistema di programmazione e carico pezzi verdi sulla bilancella di essiccazione e un essiccatoio rapido a bilancelle a elevata capacità produttiva, con bilancine da 6000x1100mm (galvanizzate a caldo) che consentono il carico di 3 pezzi in profondità. A seguire, un’impilatrice a doppia linea per produzioni elevate e nuove movimentazioni carri forno, in asservimento sia al nuovo impianto che a quello esistente. All’interno della fornitura anche un forno a tunnel, con innovativo impianto di combustione Sacmi, composto da refrattario antiacido, un sistema di recupero calore e isolamenti speciali per garantire bassi consumi e massima efficienza sui recuperi. Infine, la parte relativa al doppio scarico del cotto, con la particolarità di scaricare contemporaneamente due carri forno per volta.
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world news
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Technology Design
opens new facility
Now in its fifth year of operation, Technology Design opened its new facility in Villafranca di Verona in July. The facility will be used for the study, design and construction of cutting-edge burners and generators capable of running on conventional fuels as well as alternative fuels such as biomass and coal. Along with the new combustion systems, Technology Design has also focused its resources on automation and the production of electrical panels so as to offer customers an increasingly complete range of equipment. With the expansion of the spare
Keller
at
Ceramitec 2015
The Keller division will be back at Ceramitec 2015 (Hall B2, stand 209/410) with some interesting technological innovations. Along with live demonstrations of the new Genius Morando fine roller mill and the latest-generation Keller cutter, visitors will have a chance to attend the presentation of the Enviro kiln, an innovative firing concept with high energy saving potential. The automation department will illustrate control concepts for Industry 4.0 and will present information and telecommunication systems. Information on the energy management system and on all issues relat-
Verdés
ing to maintenance and training courses will also be available. At the Keller lab info point visitors will be able to find out about the activities of the ceramic laboratory, from clay pit exploration to measurements of environmental data in a brick plant. Information will also be available on developments for the production of common bricks filled with different insulating materials and on the most recent grinding technology.
opens new laboratory
With the recent opening of a new laboratory in Vilanova del Camí, Spain, Talleres Felipe Verdés has further strengthened its commitment to the search for custom solutions. The opening ceremony was attended by all the employees from the company’s head office as well as from subsidiaries in Algeria, Morocco, Portugal and Russia and the local Span-
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parts warehouse, it is also able to provide immediate technical support and increasingly rapid shipments. The new projects demonstrate the dynamic young Italian company’s intention to continue to invest in the future, boosted by steady turnover growth. Technology Design will be exhibiting its latest technologies for the brick and tile sector at Ceramitec (Stand 119 Hall B2).
B RICK W o rld Review n. 2/ 2015
ish branches in Malaga and Illescas. The new laboratory will be able to provide a wider range of
T echnology D esign apre la nuova sede produttiva Giunta quest’anno al suo quinto anno di attività, Technology Design ha inaugurato a luglio la nuova sede produttiva, situata sempre a Villafranca di Verona. La struttura sarà destinata allo studio, progettazione e realizzazione di bruciatori e generatori di nuova concezione, in grado di utilizzare combustibili tradizionali e alternativi come biomassa e carbone. Oltre ai nuovi sistemi
di combustione, Technology Design ha indirizzato le sue risorse anche all’automazione e alla realizzazione di quadri elettrici in modo da garantire alla clientela una gamma sempre più completa di attrezzature. Grazie all’ampliamento del magazzino ricambi, è inoltre in grado di offrire assistenza tecnica immediata con spedizioni sempre più rapide. I nuovi progetti dimostrano la volontà della giovane e dinamica azienda veronese di continuare ad investire sul futuro con determinazione, forte anche di un fatturato in costante crescita. Technology Design sarà presente a Ceramitec (Stand 119 - Hall B2) con le ultime tecnologie per il settore dei laterizi.
K eller a C eramitec 2015 Anche nel 2015 la divisione Keller sarà presente a Ceramitec (Pad. B2, stand 209/410) con interessanti novità tecnologiche. Oltre a una dimostrazione dal vivo del nuovo laminatoio raffinatore Genius Morando, e della taglierina Keller di ultima generazione, i visitatori potranno assistere alla presentazione del forno “Enviro”, un nuovo concetto di cottura ad alto risparmio energetico. Il servizio automazione illustrerà soluzioni di controllo per “l’Industria 4.0”, e presenterà sistemi di informazione e tele-
V erdés
comunicazione. Non mancheranno informazioni sul sistema di gestione energetico, su tutte le questioni relative alla manutenzione e ai corsi di formazione. Alla postazione Keller lab sarà possibile conoscere le attività di laboratorio, a partire dall’esplorazione della cava fino alle misurazioni dei dati ambientali in una fornace, mentre il reparto MSR fornirà dettagli sui sistemi di controllo per gli impianti di miscelazione e dosaggio nonché su modernizzazioni di impianti di controllo e automazione per il settore dei materiali sfusi. Saranno inoltre a disposizione le più recenti tecnologie di rettifica e gli ultimi sviluppi sulla produzione di mattoni comuni riempiti con vari materiali isolanti.
apre il nuovo laboratorio
Talleres Felipe Verdés rafforza il suo impegno nella ricerca di soluzioni su misura con la recente
apertura del nuovo laboratorio a Vilanova del Camí (Spagna). L’evento inaugurale ha visto la partecipazione di tutti i dipendenti del gruppo, comprese le filiali di Algeria, Marocco, Portogallo, Russia e degli uffici locali di Malaga e Illescas. La nuova struttura consentirà di fornire una serie più ampia di servizi, tra cui ricambi originali, assistenza
services including original spare parts, technical support, training, upgrading of machinery and extended warranties. The new laboratory is able to perform testing and in-depth analysis of milling and moulding operations for clay and other minerals. The equipment, all produced by Verdés, includes a hammer mill for dry grinding, a disintegrator and roller mill for wet grinding, a mixer
and an extruder. The sophisticated equipment enables technicians to assess the behaviour of the material during the various processing stages as well as the characteristics of the raw, dry and fired test pieces. Depending on the product to be analyzed and how it is to be used, Verdés experts choose the most suitable tests and help customers in the choice of the most suitable solution.
tecnica, formazione, aggiornamento dei macchinari ed estensione della garanzia. Il laboratorio permette di effettuare test e analisi approfondite sulla macinazione e formatura di argille e altri minerali. Le attrezzature, tutte a marchio Verdés, comprendono un mulino a martelli per macinazione a secco, disintegratore e laminatoio per macinazione a umido, miscelatore ed estruso-
re. Le sofisticate apparecchiature consentono di verificare il comportamento del materiale nella varie fasi di lavorazione, come pure le caratteristiche del prodotto crudo, essiccato e cotto. A seconda del prodotto da analizzare e della sua destinazione d’uso, i tecnici Verdés sceglieranno i test più idonei supportando i clienti nella scelta della soluzione impiantistica più adatta.
El Khayyat purchases ninth plant from M anfredini e S chianchi
E l K hayyat acquista il nono da M anfredini e S chianchi
The longstanding partnership between Manfredini e Schianchi and El Khayyat Red Brick (Saudi Arabia) has now continued for more than 15 years, during which time a total of 9 plants have been supplied. The Sassuolo-based company is due to supply a new preparation plant along with additional fired brick and tile waste grinding lines for the facility in Alkhumra, near Jeddah. The plant is identical to the two supplied two years ago and installed at the Al Kharji and Sudair facilities. The key com-
Continua da oltre 15 anni la storica partnership tra Manfredini e Schianchi e El Khayyat Red Brick (Arabia Saudita) che conta oggi 9 impianti forniti dall’inizio della collaborazione. L’azienda sassolese fornirà infatti un nuovo impianto di preparazione e ulteriori linee di macinazione scarti cotti di tegole e mattoni nello stabilimento produttivo di Alkhumra, vicino a Jeddah. L’impianto è del tutto simi-
ponents of the supply contract are the Slammer hammer mills, whose rugged, armour-plated structure and special hammers enable them to treat extremely difficult and wear-resistant materials. The installation can accept incoming pieces up to 250 mm in diameter. The total production capacity of the two lines is 30 ton/h with an outgoing particle size below 2 mm and an electricity consumption of 12 kWh/ton.
Bongioanni Stampi
optimises roof tile definition As part of its ongoing focus on innovation at the service of customers, Bongioanni Stampi has improved and expanded the design of its trimmer head, a crucially important system for roof tile definition. Two new optional features (controlled vacuum and knife lubrication) which can be adapted to any kind of trimmer head make the production process more efficient while optimising finished product quality. The controlled vacuum system is able to adjust the countertile exit stroke from the knives to enable the tile to be positioned on the drying frame with millimetric precision, thus avoiding the drop clearance issue
which often causes deformations. The system for lubricating knives through cooling is useful when the clay tends to stick to the inside of the trimmer head, creating an accumulation of dry earth that adversely affects cutting quality. The purpose of this optional feature is to maintain excellent tile trimming quality while being cleaner and more economical and practical compared to conventional oil lubrication systems.
impianto
le ai due forniti due anni fa e installati presso i siti produttivi di Al Kharji e Sudair. Il cuore della fornitura riguarda i mulini a martelli Slammer che, grazie alla loro robusta struttura e corazzatura, e l’impiego di martelli speciali, sono in grado di trattare materiali estremamente difficili e con un’ampia resistenza all’usura. L’installazione può accogliere pezzature in ingresso fino a 250 mm, ha una capacità di produzione totale delle due linee di 30 ton/ ora con granulometria in uscita < 2 mm e un consumo elettrico di 12 kWhr/ton.
B ongioanni S tampi ottimizza la definizione della tegola Bongioanni Stampi continua la sua politica di innovazione al servizio del cliente, migliorando e implementando la concezione dello sbavatore, sistema di primaria importanza nella definizione della tegola. Grazie a due nuovi optional (vuoto controllato e lubrificazione coltelli), adattabili su qualsiasi tipo di sbavatore, Bongioanni rende più efficiente il processo p r o d u t t i vo , ottimizzando la qualità del prodotto fini-
to. Il sistema del vuoto controllato permette di regolare la corsa di uscita della controtegola fuori dai coltelli, così da effettuare la posa millimetrica della tegola sul telaio d’essiccazione evitando il gioco di caduta, spesso causa di deformazioni. Il sistema di lubrificazione dei coltelli, tramite il loro raffreddamento, è utile dove si ha un’argilla che tende ad attaccarsi all’interno dello sbavatore creando un accumulo di terra secca che danneggia la qualità del taglio. Questo optional ha lo scopo di mantenere sempre un ottimo rifilo della tegola risultando più economico, pratico e pulito rispetto ai tradizionali sistemi di lubrificazione tramite olio.
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world news
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Ceric
In June 2015 Ceric Technologies increased its share capital by 7.6 million euros with the issue of shares and bonds underwritten by Pleiade Investissement and Sopromec. The new injection of capital will enable the company to penetrate new markets such as Asia and Africa and make greater investments in research and development of increasingly innovative products, including segments outside its current lines of business. The operation was decided on following the 2014 downturn (when revenues dropped to 28 million euros), largely caused the slowdown of the Algerian market, and went hand in hand with a reorganisation of all business areas. This restructure included the appointment
Sabo
C eric
looks to the future
in
Turkey
for
of new technical figures and a change of chairmanship. Patrick Hébrard has been replaced as chairman by former CEO JeanJacques Wagner but will remain in the Ceric management team as chairman of the Supervisory Board. Thanks to its sales facilities all over the world – including a new branch at Oran in Algeria and a new sales office in China – Ceric is able to maintain a strong market presence and assure rapid customer support. These strategic actions have boosted the company’s 2015 orders portfolio, allowing it to look to 2016 with greater confidence.
Kilsan
Kilsan (Istanbul) and Sabo have continued their longstanding cooperation, resulting in the completion last May of a new technological project for the Turkish manufacturer’s packaging department. Kilsan decided to invest in a new high-capacity packaging line and installed one of the largest lines ever built. The system supplied by Sabo uses 8 programming benches served by 4 Fanuc robots, each of which picks up two layers of products and deposits them on a second programming line.
A further 4 robots then deposit the material on the pallets, which are shrink wrapped and transported by a chain conveyor to the storage area. The capacity of the new packaging line is 2,100 tons a day, corresponding to 1,050,000 pieces of 85 Tugla type brick.
Umbelino Monteiro
scommette sul futuro
A giugno 2015 Ceric Technologies ha aumentato il capitale sociale di 7,6 milioni di euro con l’emissione di azioni e obbligazioni sottoscritte da Pleiade Investissement e Sopromec. Il nuovo apporto finanziario consentirà la penetrazione di nuovi mercati come Asia e Africa e maggiori investimenti in ricerca e sviluppo di prodotti sempre più innovativi, anche esterni alle attuali linee di business. L’operazione, decisa dopo un 2014 in frenata (i ricavi sono scesi a 28 milioni di euro) a causa soprattutto del rallentamento del mercato algerino, è andata di pari passo con una ristrutturazione che ha coinvolto tutte
S abo
in
T urchia
per
K ilsan
Prosegue la collaborazione tra Kilsan (Istanbul) e Sabo, che lo scorso maggio hanno portato a termine un nuovo progetto tecnologico relativamente al reparto di confezionamento del produttore turco. Kilsan ha infatti deciso di investire su una nuova linea di confezionamento ad alta capacità produttiva installando uno dei più grandi impianti
involved in restoration of historic buildings
U mbelino M onteiro
The chapel of São José (Portugal), built in 1643 and destroyed by a hurricane in January 2013, was given a new roof on 3 September made from tiles produced by Umbelino Monteiro, a Portuguese brick and tile manufacturer founded in 1959. In view of the historic building’s status as heritage of public interest granted by the Foundation Mata Nacional do Buçaco, Umbelino Monteiro developed a special
La cappella di São José (Portogallo), costruita nel 1643 e distrutta nel gennaio 2013 dal passaggio di un ciclone, ha ricevuto lo scorso 3 settembre un nuovo tetto realizzato con tegole prodotte da Umbelino Mon-
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roof tile aimed at faithfully reproducing the original roof in perfect harmony with the surrounding environment. The Portuguese brick and tile maker, which has begun a successful collaboration with the foundation, will supervise the restoration
le aree aziendali. Sono state inserite nuove figure tecniche ed è stato effettuato il cambio della presidenza: Patrick Hébrard, pur rimanendo nel management di Ceric in qualità di presidente del Consiglio di Sorveglianza, ha infatti passato il testimone a Jean-Jacques Wagner, già direttore generale. Dal punto di vista commerciale, Ceric dispone di strutture dislocate in varie parti del mondo che le consentono di presidiare in modo ottimale i mercati offrendo pronta assistenza alla clientela, tra queste la nuova sede di Oran in Algeria e una nuova agenzia commerciale in Cina. Le azioni strategiche intraprese hanno già fatto lievitare il portafoglio ordini del 2015, un risultato importante che consente all’azienda francese di guardare al 2016 con più fiducia.
finora realizzati. Il sistema fornito da Sabo utilizza 8 banchi di programmazione serviti da 4 robot Fanuc, ognuno dei quali preleva due strati di prodotto e li deposita su una seconda linea di programmazione. Successivamente altri 4 robot provvedono a collocare il materiale sui pallet che vengono poi incappucciati e portati, tramite un trasportatore a catena, nella zona di stoccaggio. La capacità giornaliera della nuova linea di confezionamento raggiunge le 2.100 tonnellate, corrispondenti a 1.050.000 pezzi della tipologia 85 Tugla.
attivo nel recupero storico di edifici teiro, fornace portoghese attiva sul mercato dal 1959. Alla storica costruzione, considerata patrimonio di interesse pubblico da parte della Fondazione Mata Nacional do Buçaco, è stata destinata una tegola speciale che riproduce fedelmente la copertura originale in perfetta sintonia con l’ambiente circostante. Umbelino Monteiro, che ha iniziato una fattiva collaborazione con la Fondazione, seguirà il recupero
of other historic buildings located in the forest of Buçaco. The new roof tile will join the already wide range of products offered
Tecnofiliere
secures new order in
Tecnofiliere (Novi di Modena, Italy) has strengthened its presence in Peru with a major order from one of the leading brick manufacturers in the province of Lima. The entirely nationally owned Peruvian company has 41 years of experience in the sector, employs more than 500 families and uses the most advanced technologies for its production processes. The order currently being prepared by Tecnofiliere consists of CPF2 model dies for the production of 8-exit 120x300 mm and 6-exit 150x300 mm hollow bricks, complete with spare parts and specific solu-
Bedeschi
by Umbelino Monteiro, which can boast a vast portfolio of historic renovation projects in Lisbon, Sintra, Guimarães and Tomar.
Peru
tions designed to cope with the high abrasiveness of local clays. The cores are made of Technocarbide, a material with a wear resistance of 2000 HV which allows for long lasting production without significant changes in terms of weight and dimensions of the bricks. Tecnofiliere has previously supplied the Peruvian company with CF2 dies for hollow bricks and ceiling tiles, a clay pressure head and a TF 1000 EVO diewashing machine.
unveils new electronic cutter
Bedeschi is continuing its research efforts in the field of new technologies for the brick industry. The new VHTBED electronic cutter has been very well received and in recent months has been installed in the facilities of numerous producers, including KM Beta Cihelna Hodonin in the Czech Republic. Designed and built to cut bricks, blocks, hollow bricks, hollow flat blocks, flue liners and chamfered bricks, the machine is capable of performing horizontal, vertical and diagonal cuts. In the single-wire configuration, the cutting length can be set directly from the control panel without the need for additional machine adjustments. The system for checking column speed adapts to the
cutting frequency and allows the bricks to the chamfered. It is also extremely precise as it is located in the phase prior to cutting. The machine is equipped with a wire cleaning system and electronic wire breakage control. The cut pieces are spaced immediately after the cutting stage by a system of belts driven by a brushless motor. All the brushless movement elements are integrated into an electronic control system.
storico di altri edifici situati nella foresta del Buçaco. La nuova tegola sarà inserita nella già nutrita gamma dell’azien-
N uova
fornitura in
P erù
Tecnofiliere torna in Perù, dove una delle più importanti società produttrici di mattoni situata nella provincia di Lima, ha riconfermato la sua fiducia all’azienda di Novi di Modena. Costituita interamente da capitale nazionale, con 41 anni di esperienza nel settore, l’azienda peruviana offre lavoro a più di 500 famiglie e, per i suoi processi produttivi, si av-
N uova
da portoghese, che vanta un vasto portafoglio di recuperi di rilevanza storica a Lisbona, Sintra, Guimarães e Tomar.
per
T ecnofiliere
vale delle tecnologie più qualificate. Nello specifico, Tecnofiliere sta predisponendo una fornitura che prevede filiere modello CPF2 per i prodotti forati 120x300 a 8 uscite e 150x300 a 6 uscite, con relativi ricambi e specifiche soluzioni studiate per far fronte all’elevata abrasività delle argille utilizzate. I tasselli sono infatti costruiti in Tecnocarbide, un materiale che presenta una resistenza all’usura di 2000 HV e permette quindi di effettuare produzioni durature nel tempo senza sensibili cambiamenti in termini di peso e dimensioni dei mattoni. Le precedenti forniture di Tecnofiliere all’azienda peruviana avevano riguardato filiere CF2 per forati e solaio, bocca di convogliamento argilla e una macchina lavafiliere TF 1000 EVO.
taglierina elettronica firmata
Continua l’impegno di Bedeschi volto alla ricerca di nuove tecnologie per il mercato dei laterizi. La nuova taglierina elettronica VHTBED ha già ricevuto larghi consensi e negli ultimi mesi è stata installata presso numerosi produttori, tra cui la KM Beta Cihelna Hodonin, in Repubblica Ceca. Progettata e costruita per il taglio di mattoni, blocchi, forati, tavelloni, canne fumarie e mattoni cianfrinati, la macchina è in grado di effettuare tagli orizzontali, verticali e obliqui. Nella
B edeschi
configurazione a singolo filo di taglio, la lunghezza può essere impostata direttamente dal pannello senza ulteriori operazioni di attrezzaggio sulla macchina. Il sistema di segna filone sviluppato riesce ad adeguarsi alla frequenza di taglio con la possibilità di bisellare il mattone; inoltre, essendo posto nella fase antecedente al taglio, risulta estremamente preciso. La macchina è dotata di sistema di pulizia del filo e il controllo di rottura dei fili è di tipo elettronico. La spaziatura dei pezzi viene eseguita subito dopo la fase di taglio tramite un sistema di tappeti mossi da un motore brushless. Tutti gli elementi di movimento brushless sono integrati da un sistema di controllo elettronico.
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ANDIL turns seventy
ANDIL compie 70 anni
events
The Annual General Meeting of the Italian Si è svolta il 16 giugno scorso, presso la sede di brick and tile manufacturers’ association Assolombarda, a Milano, l’Assemblea generale ANDIL took place on 16 June at the Assolomannuale di ANDIL, l’associazione italiana degli barda headquarters in Milan. Organised in industriali del laterizio. Organizzato in collabocooperation with the Consulta Lombarda derazione con la Consulta Lombarda degli Archigli Architetti (Lombardy regional council of artetti, l’Ordine degli Ingegneri di Milano e con chitects) and the Order of Engineers of Milan la partnership di Saie Smart House, l’evento ha and with the partnership of Saie Smart House, rappresentato l’occasione ideale per festeggiathe event was the ideal occasion for celebratre il 70° anniversario dell’Associazione nata ing the 70th anniversary of the association set proprio a Milano nel 1945. up in Milan in 1945. L’assemblea, che si è svolta al mattino in forma The AGM consisted of a private session for privata per i soci, è stata aperta al pubblico nel Luigi Di Carlantonio members in the morning and a public event pomeriggio con il lancio del progetto “RigeneAndil Chairman / Presidente Andil held in the afternoon to launch the project riamoci, posiamo il primo mattone”, il nuovo entitled “Rigeneriamoci, posiamo il primo manifesto dell’industria dei laterizi finalizzato a mattone” (Let’s rebuild, let’s lay the first brick”). Intended as a rivedere le strategie aziendali e a proporre una nuova idea di new manifesto for the brick and tile industry, the goal of the concepire gli spazi urbani. project is to review company strategies and propose a new La parte pomeridiana è stata suddivisa in 3 sessioni: dall’analisi concept for urban spaces. della congiuntura per la valutazione delle prospettive del sisteThe afternoon event was divided into three sessions and inma istituzionale delle costruzioni al dibattito sui nuovi modelli di cluded an analysis of the economic situation and prospects of città e di utilizzo del territorio, secondo la visione di qualificati the construction industry, as well as a discussion of new city architetti ed esponenti politici. models and land use by leading architects and political figDopo i saluti di benvenuto di Michele Angelo Verna, Direttore di ures. Following the opening remarks given by Michele Angelo Assolombarda e del Presidente ANDIL, Luigi Di Carlantonio, si è Verna, Director of Assolombarda, and Luigi Di Carlantonio, entrati nel vivo della prima sessione con l’approfondimento dei ANDIL chairman, the first session began with a discussion of dati congiunturali, degli scenari macroeconomici e delle prothe economic figures and situation and growth prospects, spettive di crescita, presentati da Luca Paolazzi, Direttore del presented by Luca Paolazzi, Director of the Confindustria ReCentro Studi di Confindustria, Lorenzo Bellicini, Direttore del search Department, Lorenzo Bellicini, Director of Cresme, and Cresme e Salvatore Ciccarello, Direttore Generale di Cattolica ImSalvatore Ciccarello, General Manager of Cattolica Immobilmobiliare. iare. Dall’analisi, pare che il settore delle costruzioni stia lanciando se-
The roundtable discussion: Sergio Crippa, Rodolfo Girardi, Claudio De Albertis, Salvatore Ciccarello and Lorenzo Bellicini La tavola rotonda: Sergio Crippa, Rodolfo Girardi, Claudio De Albertis, Salvatore Ciccarello e Lorenzo Bellicini
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According to the analysis, the construction sector is showing signs of recovery. Although renovation work continues to make up the largest portion of total investments, new construction is also expected to recover given the large number of mortgages being granted. Sergio Crippa and Claudio De Albertis, respectively the chairmen of Federbeton and Assimpredil Ance Milano, argued that the way forward is to focus on high-quality building and urban regeneration with the support of the banking system while reducing taxation and maintaining incentives for remodelling. Rodolfo Girardi, Chairman of Federcostruzioni, proposed incentives for the purchase of energy-efficient homes and the introduction of mechanisms for converting used to more energy-efficient homes. To celebrate the history of the association and the brick industry, the second session welcomed three prominent international scientists who offered an unusual discussion of building models in Italy. Prof. Fabrizio Arrigoni and Prof. Mario Bevilac-
gnali di riapertura. È emerso come le ristrutturazioni abbiano mantenuto la predominanza sul totale degli investimenti, mentre per le nuove costruzioni è attesa una ripresa grazie alla cospicua erogazione di mutui in atto. La strada da perseguire è senza dubbio l’edilizia di qualità e la rigenerazione urbana con il sostegno del sistema bancario, il ridimensionamento della pressione fiscale e incentivi alla ristrutturazione che vanno mantenuti e stabilizzati. Questo quanto hanno sostenuto Sergio Crippa e Claudio De Albertis, rispettivamente Presidenti di Federbeton e di Assimpredil Ance Milano. Incentivazione per l’acquisto di case ad alta efficienza energetica e l’introduzione di meccanismi di permuta tra abitazioni usate e quelle più efficienti sotto il profilo energetico, è stato invece il suggerimento di Rodolfo Girardi, Presidente di Federcostruzioni. Per celebrare la storia dell’Associazione e del laterizio, l’Assemblea ha ospitato nella seconda sessione tre specialisti di rilevanza scientifica internazionale. Il Prof. Fabrizio Arrigoni e il Prof.
Evening on the Terrazza Martini La serata alla Terrazza Martini
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qua from the University of Florence and Prof. Giovanni Fraziano from the University of Trieste outlined the history and culture of construction with brick, which remains the most widely used material in Italy due to its ability to combine aesthetics with performance. The third and final session was reserved for the world of architecture and hosted two key figures from the recent Milanese architectural scene. Stefano Boeri discussed his award-winning project “Bosco Verticale” (“Vertical Wood”), in which the dominant use of brick was combined with innovative structural and plant solutions. Leopoldo Freyrie, Chairman of the National Council of Architects, praised the qualities of brick – particularly flexibility and environmental sustainability – and encouraged producers to continue the process of product innovation with greater awareness in keeping with today’s building needs. In this context, Di Carlantonio noted that the brick industry already offers a number of high performance solutions: “Examples include ventilated facades, roof coverings with latest-generation bent and plain tiles, rectified interlocking partition blocks or filled hollow blocks, terracotta pavers, facing brick cladding for both exteriors and interiors, and floor and masonry blocks for both expansion work and new buildings.” At the same time, ANDIL and its member companies have been conducting intense research into seismic masonry as part of the European INSYSME project. The day’s events were concluded in style with an aperitif/ dinner held in the prestigious setting of Terrazza Martini, while the following day a visit was organised to Expo 2015.
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Mario Bevilacqua dell’Università di Firenze, il Prof. Giovanni Fraziano dell’Università di Trieste hanno dato vita ad una rivisitazione inusuale dei paradigmi dell’edilizia, passando in rassegna la storia dell’architettura del laterizio e della cultura che esso rappresenta in Italia, in cui si configura il materiale più utilizzato poiché consono, oggi come ieri, ai canoni estetici e prestazionali. La terza e ultima sessione è stata riservata al mondo dell’architettura, ospiti due protagonisti emblematici della scena architettonica milanese recente. Stefano Boeri ha illustrato il suo premiato progetto “Bosco Verticale”, dove l’uso predominante del laterizio è stato accostato a soluzioni strutturali e impiantistiche innovative. Leopoldo Freyrie, Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, ha elogiato le qualità del laterizio - flessibilità ed ecosostenbilità in primis -, spronando i produttori a proseguire con maggiore consapevolezza sulla strada dell’innovazione di prodotti in funzione delle moderne esigenze del costruire. In questa prospettiva, lo stesso Presidente Di Carlantonio ha sottolineato come l’industria dei laterizi proponga già diverse soluzioni altamente performanti: “Pensiamo ad esempio alle facciate ventilate, ai manti di copertura con coppi e tegole di ultima generazione, ai divisori a incastro rettificati o ai forati riempiti, ai pavimenti in cotto, ai rivestimenti di mattoni faccia a vista anche per gli interni, oltre ai solai e alla muratura per gli ampliamenti e per le nuove costruzioni”. A questo si aggiunge inoltre l’intensa attività di ricerca condotta da ANDIL e dalle aziende associate sul tema della muratura antisismica nell’ambito del progetto europeo INSYSME. Andil ha concluso piacevolmente la giornata, insieme ai suoi ospiti, con un “apericena” presso la prestigiosa location di Terrazza Martini, mentre il giorno seguente è stato riservato alla visita dei padi glioni dell’Expo.
hibo.it
An event by
Official partner
Photos: Eva and Pertti Ingervo, Alvar Aalto Museum and Alvar Aalto Museum, drawing collection
Mikä on costruire sostenibile? Alvar Aalto
The world of building has changed. SAIE, the sector’s most important annual exhibition, has changed with it and in 2015 becomes
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Costruzione e riqualificazione a Saie Saie is preparing for the upcoming appointment in Bologna (from 14 to 17 October), when it will be launching the new Saie Smart House format devoted to construction and rehabilitation of buildings and cities. The organisation of this new platform, which will subsequently be held in odd years, goes hand in hand with the 20 20 20 goals established by the European Union: -20% energy consumption, -20% emissions and +20% energy from renewable sources. To achieve these goals it will be necessary to address a number of interrelated aspects, including design with awareness, responsible living and sustainable building.
events
Halls 32 and 33 will be devoted to the theme of “Design” and will be hosting leading companies in the industry whose innovative software solutions and services cater for the operational needs of professionals and technicians. There will also be a series of meetings with building design specialists. Hall 33 will once again be hosting the All Digital Smart Building theme area, an exhibition focusing on online building construction and providing documentation, training and information for installers, plant designers, engineers, architects, construction firms and apartment block administrators. Halls 25 and 26 will be devoted to the theme of “Building”. Construction materials and systems, structural and earthquake resistant technologies, soil engineering and consolidation of foundations, machinery and plants for building production and the construction site are just a few of the topics covered in an itinerary exploring the most significant innovations. Building technologies for sustainable living will take centre stage in the exhibition area of halls 21 and 22, where they will be assigned 20% more space than at the previous edition. Items on display will include roofs, envelopes and lightweight facades, infill walls, insulation and waterproofing, accessories and solutions
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Saie si rinnova e si prepara al prossimo appuntamento bolognese (dal 14 al 17 ottobre) con il nuovo format Saie Smart House dedicato, negli anni dispari, alla costruzione e riqualificazione di edifici e città. Un impegno che va di pari passo con gli obiettivi 20 20 20 indicati dall’Unione Europea: -20% di consumi energetici, -20% di emissioni e +20% di fonti rinnovabili. Tutto ciò coinvolge vari aspetti collegati tra loro: progettazione consapevole, abitare responsabile, costruzione sostenibile. Al tema della “Progettazione” saranno dedicati i padiglioni 32 e 33 dove saranno presenti importanti aziende del settore per anticipare le necessità operative di professionisti e tecnici attraverso soluzioni software e servizi innovativi, nonché una serie di incontri con gli specialisti della progettazione per le costruzioni. All’interno del Pad 33 ritornerà anche l’area tematica All Digital Smart Building, mostra focalizzata sulla realizzazione di edifici online, uno spazio di documentazione, formazione e informazione dedicato a installatori, progettisti di impianti, ingegneri, architetti, imprese di costruzioni e amministratori di condominio. I padiglioni 25 e 26 invece ospiteranno il tema del “Costruire”. Materiali e sistemi costruttivi, tecnologie strutturali e antisismiche, ingegneria del suolo e consolidamenti delle fondazioni, macchine e impianti per la produzione edile e non ultimo il cantiere, saranno i protagonisti di un percorso dedicato alle innovazioni più significative. Le tecnologie del costruire per l’abitare sostenibile caratterizzeranno l’area espositiva dei padiglioni 21 e 22 con un incremento del 20% rispetto alla precedente edizione. Saranno in mostra coperture, involucri e facciate leggere, tamponamenti edilizi, isolamenti e impermeabilizzazioni, complementi e soluzioni di efficientamento energetico. La Piazza del Laterizio e della Ceramica (nata in collaborazione tra
for improving energy efficiency. The Brick and Ceramic Park (organised jointly by Andil and Confindustria Ceramica) will as usual be hosting member companies of Andil, the show’s longstanding partner which celebrates its 70th anniversary this year. The new show called “Rigeneriamoci” (“Let’s rebuild”) will feature a packed programme of meetings on renovation and construction with awareness. The conferences will continue in Hall 26 with a training programme organised by Saie Academy with the contribution of the national professional associations and in cooperation with Italian universities. There will be a total of 28 advanced training courses (valid for training credits) covering 4 theme areas: New design tools for a safe and efficient house; Functional, performance and energy redevelopment of buildings; Recovery and structural reinforcement of buildings; Professionals and urban regeneration. Hall 26 will also host the Research Area with 20 Research Centres and University Laboratories, together with CNR, Enea and various business networks. In a space of more than 2,500 square
Andil e Confindustria Ceramica) ospiterà come di consueto le aziende associate Andil, partner storico del Salone, che quest’anno ha festeggiato il 70° anniversario. Sotto le insegne del nuovo manifesto “Rigeneriamoci” sarà proposto un fitto programma di incontri sulla riqualificazione e costruzione consapevole degli edifici. La parte convegnistica proseguirà al Pad 26 con l’offerta Saie Academy che, con il contributo dei Consigli Nazionali delle Professioni e alla collaborazione delle Università italiane, proporrà 28 corsi di alta formazione (con rilascio di crediti formativi) distribuiti in 4 aree tematiche: Nuovi strumenti progettuali per una casa sicura ed efficiente; Riqualificazione funzionale, prestazionale ed energetica degli edifici; Recupero e consolidamento strutturale degli edifici; Professione e riqualificazione urbana. Sempre al Pad. 26 si consolida l’Area della Ricerca che raggruppa 20 Centri di Ricerca e Laboratori Universitari, insieme al CNR, all’Enea e a diverse reti di Imprese. In uno spazio di oltre 2500 mq, saranno illustrati i progetti più innovativi nel campo dell’edilizia e delle costruzioni e sarà possibile visitare un’area dedi-
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metres, it will illustrate the most innovative projects in the field of building and construction and will feature an area devoted to building experimentation. The Italian universities will also be taking part with no fewer than 20 programmes (International Degree Courses with Dual Degree programmes, post-graduate Master courses, International PhD Courses) and ARCHItechnology, a series of informative meetings aimed at technicians and designers on design and construction technologies. The show will maintain its usual focus on Italian know-how worldwide with seminars and workshops aimed at companies and professionals in emerging markets, as well as B2B meetings to facilitate exchange and interaction between Italian and international markets and thereby promote important business opportunities. Delegations from Vietnam, the Gulf region, Azerbaijan, Iran, Egypt, Morocco and Turkey will be organised in cooperation with the Italian Trade Commission ICE and UnionCamere Emilia-Romagna. New features in 2015 will include SAIE Hydrogeo, an information and exhibition area devoted to the theme of land remediation and safety from a hydrogeological perspective, and ReUse, Re-Start, an initiative launched in collaboration with Nomisma as a way of increasing the value and appeal of the property market. The key points are credible offerings, an international market, new land management policies and new legislation focused on regeneration and reuse. Energy improvement and urban reuse: trends and prospects The term “reuse” covers a number of very different phenomena and trends, from processes to improve the energy efficiency of the private housing stock to redevelopment of entire neighbourhoods, from renovation of individual housing units to the rehabilitation of abandoned areas. According to a survey conducted by Nomisma, 20.7% of Italian houses will have remodelling work done on their main homes in 2015 and this percentage will rise to 25.6% in 2016. The figures show that the renovation sector has acted as a buffer against the severe downturn that has hit the property sector since 2008, with about one third of all investments in construction in 2014 consisting of unplanned maintenance. Based on the official data of the last ISTAT census of 2010 and the figures from the latest
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cata alla sperimentazione sugli edifici. Saranno inoltre presenti le Università italiane con ben 20 programmi (Corsi di Laurea Internazionale con programmi di Dual Degree (doppia laurea), Corsi di Master post-universitario, Corsi di dottorato Internazionale) e ARCHItechnology, un ciclo di incontri informativi rivolti a tecnici e progettisti sulle tecnologie per la progettazione e le costruzioni. Consueta attenzione al know-how italiano nel mondo con seminari e workshop dedicati all’accesso delle aziende e dei professionisti ai mercati emergenti, ma anche incontri b2b per facilitare lo scambio e il confronto tra mercato italiano ed estero, nell’ottica di favorire importanti occasioni di business. In collaborazione con ICE e UnionCamere Emilia-Romagna, saranno presenti delegazioni da Vietnam, Golfo Persico, Azerbaijan, Iran, Egitto, Marocco e Turchia. Tra le novità 2015 anche SAIE Hydrogeo, un’area informativa ed espositiva dedicata al tema del recupero e messa in sicurezza del territorio dal punto di vista idrogeologico, e Re-Use, Re-Start, un’iniziativa nata in collaborazione con Nomisma per “ri-pensare” il mercato immobiliare, valorizzandolo e migliorandone l’appetibilità, attraverso alcune direttrici fondamentali: offerta credibile, internazionalità del mercato, nuove politiche di gestione del territorio e nuove normative in un’ottica di “ri-generazione” e “ri-uso”. “Ri-qualificazione” energetica e “ri-uso” urbano: trend e prospettive Sotto il cappello del “ri-uso” sono compresi fenomeni e tendenze molto diverse: dai processi di efficientamento energetico del patrimonio residenziale privato alla riqualificazione di interi quartieri, dalla ristrutturazione delle singole unità abitative al recupero di aree dismesse. Secondo l’indagine condotta da Nomisma, il 20,7% delle famiglie italiane nel 2015 effettuerà interventi di ristrutturazione dell’abitazione principale e, nel 2016, la percentuale salirà a 25,6%. I dati mostrano come il comparto della ristrutturazione abbia fatto da cuscinetto al pesante ridimensionamento del settore immobiliare dopo il 2008, tanto che, circa un terzo del totale degli investimenti in costruzioni nel 2014 è riconducibile a interventi di manutenzione straordinaria. Sulla base dei dati ufficiali dell’ultimo censimento ISTAT del 2010 e di quelli degli ultimi rilevamenti di altri organismi (ENEA,
surveys conducted at a national level by other organisations (ENEA, ANCE, CRESME), there are around 13.6 million buildings in Italy, of which more than 87% are residential and the rest nonresidential (hotels, offices, retail, hospital, churches, etc.). There are also around 700,000 buildings at a national level that are currently disused, either because they are undergoing renovation work or because they are unsafe. The Italian building heritage In 2013 there were 12.2 million residential buildings in Italy making up a total of more than 31 million dwelling units. More than 60% of this housing stock is over 45 years old, which means it predates law 376 of 1976, the first law on energy saving. More than 25% of these buildings have consumption levels ranging from a minimum of 160 kWh/(m2*year) to more than 220 kWh/ (m2*year). Assuming complete or partial renovation projects, total potential savings that could be achieved by 2020 have been estimated at around 49,000 GWh/year of final energy, equivalent to 3.71 Mtoe/year. To achieve this goal, it will be necessary to remediate a surface area of more than 170 million sq.m a year (Source: Enea). The investments required to fulfil this potential are estimated at 13.6 billion euros a year for complete redevelopment projects and 10.5 billion euros for partial renovation projects. Non-residential buildings amount to a total of 200 million square metres of offices, schools, hotels, banks and shopping centres. For this sector the ENEA estimates take into account buildings with consumption levels 50% higher than the reference benchmark. Assuming annual redevelopment of a surface area of around 16 million square metres, the overall savings in final energy would come to around 1.5 Mtoe/year. The investments required for this work are estimated at 17.5 billion euros a year. In particular, it is estimated that one third of the savings can be made through work on public school build ings.
ANCE, CRESME) sul territorio nazionale sono stati individuati circa 13,6 milioni di fabbricati di cui più dell’87% destinati al residenziale e la restante parte al non residenziale (alberghi, uffici, commercio, ospedali, chiese, ecc.). Vi sono inoltre sul territorio circa 700.000 edifici che risultano non utilizzati, per recupero edilizio o perché in condizioni precarie di sicurezza. Il patrimonio edilizio italiano Gli edifici a destinazione d’uso residenziale, al 2013, risultano pari a 12,2 milioni con oltre 31 milioni di abitazioni. Oltre il 60% di tale parco edilizio ha più di 45 anni, ovvero è precedente alla legge 376 del 1976, prima legge sul risparmio energetico. Di questi edifici, oltre il 25% registra consumi da un minimo di 160 kWh/(m2*anno) ad oltre 220 kWh/(m2*anno). Ipotizzando interventi di ristrutturazione globale o parziale, si è stimato un risparmio potenziale complessivo al 2020 di circa 49.000 GWh/anno di energia finale, equivalenti a 3,71 Mtep/anno. Per realizzare tale obiettivo, sarà necessario riqualificare una superficie di oltre 170 milioni di mq l’anno (Fonte Enea). Gli investimenti da sostenere per la realizzazione del potenziale descritto si stimano in 13,6 miliardi di euro l’anno per interventi globali e 10,5 miliardi per interventi parziali. Il non residenziale ammonta complessivamente a 200 milioni di mq tra uffici, scuole, alberghi, istituti bancari e centri commerciali. Per tale settore le stime ENEA tengono in considerazione gli edifici che registrano un consumo maggiore del 50% rispetto al benchmark di riferimento, per i quali il risparmio complessivo di energia finale sarebbe quantificabile in circa 1,5 Mtep/anno, a fronte di una superficie riqualificata annualmente di circa 16 milioni di metri quadri. Gli investimenti da sostenere per questi interventi si stimano in 17,5 miliardi di euro l’anno. In particolare, si prevede che un terzo del risparmio sia realizzato grazie ad interventi su edifici sco lastici pubblici.
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Industry 4.0 at Ceramitec 2015
Industria 4.0 a Ceramitec 2015
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Three years on since the last edition held in 2012, the ceramic and heavy clay industry will be gathering in Munich from 20 to 23 October for the appointment with Ceramitec. The four halls will showcase machinery and equipment for the heavy clay industry (Hall B2), machinery, equipment and devices for fine and refractory ceramics, technical ceramics and powder metallurgy (Hall B1), raw materials and additives (Hall A1), and refractory materials (Hall A2). A total of 613 exhibitors will be taking part, 58% of whom are foreign companies from 42 different countries. Alongside the French and Chinese delegations, a South Korean group will also be taking part this year for the first time. But the largest space, an area of 2,700 sq.m, will once
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A distanza di tre anni dall’ultima edizione, l’industria ceramica e del laterizio si ritrova a Monaco di Baviera dal 20 al 23 ottobre per l’appuntamento con Ceramitec. In mostra, su quattro padiglioni, macchine e attrezzature per il laterizio (pad. B2) impianti per la ceramica fine, ceramica tecnica e sinterizzazione (pad. B1), materie prime e additivi (pad. A1), materiali refrattari (pad. A2). Complessivamente sono oltre 600 gli espositori di questa edizione, di cui il 60% stranieri. Quest’anno, oltre alla collettiva francese e cinese, per la prima volta sarà presente il gruppo coreano. Lo spazio più consistente sarà ancora una volta occupato da imprese italiane, che occuperanno complessivamente un’area di 2.700 mq.
again be occupied by Italian companies. The show is expected to be strongly attended. The organisers are expecting to exceed the results of 2012 when the show attracted 16,773 visitors of 106 different nationalities, largely from Italy, Austria, the Czech Republic, France, the UK, Poland, Russia, Turkey and Switzerland.
Buone le attese in termini di affluenza. La fiera si aspetta di superare i risultati 2012 quando giunsero a Monaco 16.773 visitatori di 106 nazionalità, in particolare da Italia, Austria Repubblica Ceca, Francia, Gran Bretagna, Polonia, Russia, Turchia e Svizzera.
Hall B1 will host the packed conference programme, which will serve to transfer sector-specific knowledge and expertise.
Il padiglione B1 fungerà da piattaforma per il ricco programma convegnistico a supporto della manifestazione, attraverso il quale saranno trasferite conoscenze e competenze sul settore.
The key topics of the exhibition will be Ceramic Industry 4.0 and Green Manufacturing, the latter a theme that has already been explored in depth by all plant manufacturers. On the first day of the show, Tuesday 20 October, there will be
I fili conduttori della fiera saranno Industria Ceramica 4.0 e “Green Manufacturing”, tema quest’ultimo già sviluppato concretamente da tutti i costruttori di impianti. In calendario per martedì 20 ottobre (giornata inaugurale), una
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a panel discussion on the most topical issues, namely Industry 4.0, additive manufacturing and digital decoration. Additive manufacturing will also be discussed in the afternoon at a conference entitled “3D Screen-Printing of Ceramics and Metals” organised by the Powder Metallurgy Association as part of the Powder Metallurgy Day. Ceramitec will be the perfect opportunity for industry players to showcase their latest technological innovations in the field of energy efficiency and optimisation of production cycles. To further explore this theme, the Heavy Clay Day has been organised for the third time on 21 October, where high-profile speakers will discuss new solutions for the efficient use of raw materials, the use of alternative fuels and energy-saving kilns. On the afternoon of 21 October there will be a special country event devoted to Iran, where Farad Golestani, Chairman of the Iranian Ceramics Society, will report on the situation in the Iranian ceramic industry. The Technical Ceramics Day held on Thursday 22 October will again focus on the themes of Industry 4.0 and Integrated Industry, and will present the latest innovations in ceramic components for mechanical engineering. The programme of supporting events will be concluded on Friday 23 October with the Career Day, a day where students, graduates and young ceramics professionals can attend lectures and roundtable discussions on work, career and training opportunities.
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tavola rotonda sui temi più attuali, appunto Industria 4.0, produzione additiva e digitalizzazione. Di produzione additiva si parlerà anche nel pomeriggio in occasione del convegno “3D Screen-Printing of Ceramics and Metals” organizzato dalla Powder Metallurgy Association nell’ambito del Powder Metallurgy Day. Ceramitec sarà un luogo privilegiato dove i vari attori metteranno in mostra le ultime novità tecnologiche all’insegna dell’efficienza energetica e ottimizzazione dei cicli produttivi. Per approfondire l’argomento il 21 ottobre è stata programmata la terza edizione dell’Heavy Clay Day, dove relatori di alto profilo metteranno in risalto le nuove soluzioni su uso efficiente delle materie prime, utilizzo di combustibili alternativi e forni a risparmio energetico. In programma per il pomeriggio del 21 ottobre anche un momento dedicato all’Iran, dove Farad Golestani, Presidente della società Ceramica Iraniana parlerà della situazione dell’industria ceramica nel Paese. Giovedì 22 ottobre sarà dedicato al “Technical Ceramics Day” che riporterà l’attenzione nuovamente sui temi di Industria 4.0 e Industria Integrata, oltre a presentare gli ultimi sviluppi sui componenti ceramici per l’ingegneria meccanica. Il palinsesto degli eventi collaterali si concluderà venerdì 23 ottobre con il Career Day, una giornata dedicata a studenti, laureati e giovani professionisti che, attraverso conferenze e tavole rotonde, potranno individuare nuove opportunità di lavoro, di carriera e formazione nel settore.
Tecnofiliere celebrates its 20th anniversary Milena Bernardi - m.bernardi@tiledizioni.it
events
Tecnofiliere festeggia il ventennale Twenty years have gone by since 1995 when Paolo Pedrielli and Oberdan Panzani decided to share their experience in the heavy clay sector and create Tecnofiliere, now the market leader in the production of extrusion equipment for heavy clay and ceramic products. In spite of the market downturn that began in 2007, the Italian company has constantly maintained two-figure growth thanks to its unflagging commitment to innovation and quality of materials, the meticulous design of its technological solutions, its rapid after-sales support and its constant collaboration with customers in developing fully customised products. Tecnofiliere celebrated its 20th anniversary together with its complete workforce, customers, associates and suppliers, as well as the many friends who have contributed to the company’s growth through the years. It dedicated a special thank you to all of them through the new advertising image published in the sector’s leading trade magazines. “The presence of so many friends testifies to the high quality of the work we have done over the years,” said Paolo Pedrielli. “20 years of business means maturity and growth. This success is the result of the unflagging efforts and dedication of all our staff, to whom I would like to say a big thank you. This teamwork has enabled us to gain an excellent market position and become a strategically important supplier for our customers.”
Sono passati vent’anni da quando, nel 1995, Paolo Pedrielli e Oberdan Panzani hanno deciso di mettere insieme le rispettive esperienze maturate nel settore del laterizio per fondare Tecnofiliere, oggi leader nella produzione di attrezzature per l’estrusione di laterizi e ceramica. Nonostante le pesanti turbolenze del mercato iniziate nel 2007, l’azienda di Novi di Modena è sempre riuscita a produrre crescite a due cifre, grazie alla continua ricerca per l’innovazione e la qualità dei materiali utilizzati, la meticolosa progettazione delle soluzioni tecnologiche, la puntuale assistenza post-vendita e il costante confronto con la clientela che consente la personalizzazione dei prodotti. La ricorrenza del 20° anniversario è stata festeggiata con il team al completo, insieme a Paolo Pedrielli clienti, collaboratori, fornitori e amici che in questi anni hanno contribuito alla crescita aziendale; a tutti loro Tecnofiliere ha dedicato un particolare ringraziamento attraverso la nuova immagine pubblicitaria in uscita sulle principali riviste di settore. “La presenza calorosa di tanti amici testimonia il buon lavoro portato avanti in questi anni – ha dichiarato Paolo Pedrielli – 20 anni di attività significano maturità e crescita. Risultato di continui sforzi e dedizione di tutto lo staff, che sento di ringraziare sinceramente. Il lavoro di squadra ci ha permesso di guadagnare importanti posizioni sul mercato e diventare strategici per i nostri clienti”.
BWR: What were the key decisions you made over these 20 years? Paolo Pedrielli: We have always been strong believers in the quality, innovation and customised products for which Italian
BWR: Quali sono state le scelte vincenti in questi 20 anni? Paolo Pedrielli: Siamo da sempre convinti promotori del Made in Italy, che si distingue nel panorama mondiale per qualità, innovazione e prodotti su misura. L’impostazione strategica della no-
Aerial view of Tecnofiliere factory Vista aerea dello stabilimento Tecnofiliere
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9-exit CF2 die during extrusion Filiera CF2 a 9 uscite in estrusione
industry is renowned at an international level. Our strategic approach gives us the kind of adaptability that is typical of a production-to-order business model and is very different to that of large-scale production. One of our main growth drivers is our focus on exports, which account for more than 90% of our turnover. Thanks to our technical and sales staff who regularly travel abroad we establish a direct dialogue with customers – and it is they who provide us with the input necessary for carrying through targeted interventions. Customers are now dynamic rather than passive partners who work alongside us to create personalised products. This direct involvement on the part of customers together with Tecnofiliere’s constant technical support ensures that the highest levels of plant performance are maintained. Our engineers are always on hand to perform calibrations and initial adjustments, to take corrective action in the event of changes in extrusion conditions and to organise training courses. BWR: Success stories also depend on having the right people in the right place. Does this apply to you? P. Pedrielli: Human resources are an organisation’s key asset and their full involvement is necessary to be able to make the most of their abilities. These are the people who turn the company wheels and propel the business towards ever higher goals. This human capital must be protected and looked after
stra attività ci consente margini di adattabilità tipici delle produzioni su commessa, al contrario di quanto avviene per le produzioni su larga scala. Uno dei principali motori della nostra crescita è la vocazione all’export da cui proviene più del 90% del giro d’affari. Grazie al nostro staff tecnico-commerciale che si reca regolarmente oltrefrontiera, instauriamo un dialogo diretto col cliente, ed è lui a fornirci gli spunti necessari per realizzare interventi mirati. Non più un interlocutore passivo dunque, ma un partner dinamico che crea, insieme a noi, il suo prodotto su misura. Questo coinvolgimento consente di ottenere le migliori performance impiantistiche sulle quali l’assistenza post vendita di Tecnofiliere non viene mai a mancare. I nostri tecnici sono sempre a disposizione per effettuare tarature e regolazioni iniziali, interventi correttivi a seguito di mutate condizioni di estrusione e per istruire il personale attraverso training mirati. BWR: Una storia di successo è fatta anche di persone giuste al posto giusto. Nel vostro caso? P. Pedrielli: Le risorse umane costituiscono il patrimonio fondamentale di un’organizzazione e il loro pieno coinvolgimento consente di far fruttare al meglio le loro abilità. È il gruppo di persone che muove tutti gli ingranaggi della macchina aziendale e che può spingere l’attività verso traguardi sempre più elevati. Questo capitale va salvaguardato e curato esattamente come le altre risorse aziendali (disponibilità finanziarie, attrezzature,
Machine tool operation Lavorazione su macchina utensile
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CF2 extruder die unit for 2-exit 45x25 cm block Gruppo estrusore filiera CF2 per blocco 45x25 a 2 uscite
in exactly the same way as the company’s other resources (financial resources, equipment, technology, etc.) with the awareness that the skills and quality of human labour are a key advantage in terms of competition and company development. Most of our employees have been with us for more than 10 years, they are efficient and competent people who are faithful to the company with which they have grown professionally. BWR: 2014 was a positive year. Is 2015 also living up to your expectations? P. Pedrielli: I can confirm that the 2015 results are perfectly in line with those of the last 3 years which have seen steady growth in exports. The facts are proving us right and confirming the soundness of our strategies. I’d like to say a big thank you to our sales staff for their outstanding work in travelling out to brick producer customers the world over. Alongside participation in the leading sector trade fairs, this has enabled us to acquire new customers and to strengthen our relationships of trust with existing customers. BWR: What resources do you devote to innovation and research? P. Pedrielli: Our work is now strongly focused on innovation and research as we believe this is the only way to remain competitive in the market. The search for new solutions and materials is part of a fascinating challenge that allows us to put ourselves constantly to the test. But I repeat, the inputs always come from the customer. For example, foreign companies using highly abrasive clay require solutions specially designed to reduce wear of components in contact with the clay body. This has led to the idea of innovative “sandwich” cores consisting of components made from various materials, such as ceramic, hard metal and the new “technocarbide” treatment. We use the best software and cutting-edge European technologies to guarantee the high quality standards of our products. Design is carried out in a two-dimensional and three-dimensional CAD environment, while a software package is used to calculate the thermal lambda and thereby make an effective preventive analysis of the characteristics that can be obtained with different brick geometries. For more precise management of the entire process, the various production stages have been combined in a single large space. Initially located in an 850 square metre space that included both the
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TF100EVO die-washing machine and CF1FC dies Lavafiliere TF100EVO e filiere CF1FC
tecnologia…) con la consapevolezza che le competenze e la qualità del lavoro umano rappresentano un importantissimo vantaggio competitivo e di sviluppo per l’azienda stessa. La maggior parte dei nostri dipendenti è con noi da più di 10 anni, persone efficienti e competenti, fedeli all’azienda con cui sono cresciute professionalmente. BWR: Il 2014 si è chiuso positivamente. Anche il 2015 sta rispettando le vostre aspettative? P. Pedrielli: Possiamo confermare che il 2015 è perfettamente in linea con gli ultimi 3 anni che hanno registrato una crescita costante dell’export. I fatti ci stanno dando ragione e ci confermano la validità delle nostre strategie. Un grazie particolare va all’importante lavoro dello staff commerciale costantemente in viaggio presso le fornaci di tutto il mondo che ha permesso, assieme alla partecipazione alle principali fiere di settore, l’acquisizione di nuovi clienti e il rafforzamento dei rapporti fiduciari già acquisiti. BWR: Quante risorse dedicate a innovazione e ricerca? P. Pedrielli: Il nostro lavoro è oramai improntato su innovazione e ricerca. Noi pensiamo sia la strada per rimanere competitivi sul mercato. La ricerca di soluzioni e materiali nuovi fanno parte di una sfida affascinante che ci consente di metterci costantemente in gioco. Ripeto, gli input ci vengono sempre dal cliente. Le aziende estere, ad esempio, che hanno a che fare con argilla molto abrasiva, necessitano di soluzioni studiate per ridurre l’usura delle parti di ricambio a contatto con l’impasto. Da qui la proposta degli innovativi tasselli “sandwich” formati da componenti di materiali diversi, come ceramica, metallo duro e il nuovo trattamento “tecnocarbide”. Ci avvaliamo inoltre dei migliori software e delle migliori tecnologie europee per garantire gli standard qualitativi dei nostri prodotti. La fase di progettazione avviene in ambiente CAD bidimensionale e tridimensionale, unitamente a un software di calcolo del lambda termico, che consente di effettuare un’efficace analisi preventiva delle prestazioni ottenibili con varie geometrie del mattone. Per avere una gestione più accurata dell’intero processo, le varie fasi produttive sono state accorpate in un unico spazio allargato. Inizialmente l’azienda era infatti ubicata su una superficie di 850 mq che comprendeva il fabbricato industriale e la palazzina uffici adiacente, mentre oggi si estende su una superficie totale coperta di circa 4.000 mq che ospita i quattro principali reparti: macchine utensili, saldatura e montaggio,
industrial building and adjacent offices, our facility today extends over a total surface area of around 4,000 sq.m hosting the four main departments: machine tools; welding and assembly; sandblasting and heat treatment; and sheet metal cutting. This enables us to optimise production stage planning and maintain direct control from the arrival of raw material through to creation of the finished product. BWR: Which innovation is the one you’re most proud of? P. Pedrielli: There are several. The first is the exclusive wide-exit system, which involves inserting an extrusion cone between the liner and the coupling plate. This increases the body exit width, allowing for a considerable increase in hourly production capacity while maintaining high product quality and significantly reducing specific energy consumption. The wider exit crosssection allows for lower extrusion speeds and consequently reduced friction and minimal wear of the die components. This wider cross-section allows for the construction of multiple exit dies in which the ratio between electrical energy consumption and output of material is more cost effective than on conventional dies, bringing an energy saving of around 38%. A further innovation that we have introduced is the modular construction of the two models of extruder dies CF1FC and CF2FC, a modification that considerably lengthens the overall lifetime of the die as maintenance can be performed simply by replacing the worn modules. All components, including the core holders, are produced mechanically using numerically controlled machine tools to ensure high dimensional stability and perfect long-term reproducibility. Last but not least, our die-washing machine makes the cleaning operation more efficient and convenient. An automatic system eliminates problems that typically occur with manual solutions such as bending of the self-centring supports and denting of cores or liners. The first TF800 model was introduced in 1997, and was gradually improved over the years until the release of the new model TF1000 EVO in 2009. This new model maintains the key strengths of its predecessor and introduces some interesting technical improvements, in particular the ability to wash increasingly large dies. A further update in 2014 resulted in the launch of the fully computerised model TF1000FC, which features a PLC incorporated into the machine’s control panel to ensure fully computerised management of the diewashing machine’s various functions. BWR: Exports are driving the sector. What’s the situation in the Italian market? P. Pedrielli: Italy is slowly awakening from its deep slumber. The signals are weak, but they’re definitely there. Although it’s really too early to talk of a real recovery, we firmly believe in the revival of the construction industry, a sector that has always driven our country’s economy. In particular, we want to stress how proud we are to be part of the industrial fabric of Emilia Romagna, an industrially vibrant region with a strong manufacturing base that is capable of bouncing back from even the greatest of adversities. BWR: What are your future projects and investment plans? P. Pedrielli: While celebrating our excellent results and this year’s anniversary, we are focusing the utmost attention on the future. One of the most ambitious projects we’ve been working on since 2012 is the further expansion of production capacity by opening 6 new operational centres, which should be up and running by the end of 2015. To accommodate the machine tools and other equipment we plan to purchase a further 1,000 sq.m covered unit.
sabbiatura e trattamenti termici, taglio lamiere. Ciò consente di pianificare al meglio le fasi produttive e avere un controllo diretto dall’arrivo della materia prima fino alla creazione del prodotto finito. BWR: L’innovazione di cui andate più fieri? P. Pedrielli: Ce ne sono diverse. Innanzitutto l’esclusivo sistema a larghe uscite che, mediante l’inserimento di un cono di trafilatura tra cornice e piastrone di attacco, rende possibile l’aumento della sezione di uscita dell’impasto, consente un notevole incremento della capacità produttiva oraria, assieme ad un elevato standard qualitativo del prodotto e una sensibile diminuzione del consumo energetico specifico. Grazie alla maggior sezione di uscita, infatti, è possibile trafilare a una velocità ridotta garantendo, anche per il minor attrito, una minima usura delle componenti della filiera stessa. La maggior sezione permette di realizzare filiere a uscite multiple nelle quali il rapporto tra l’assorbimento di energia elettrica e il materiale prodotto è economicamente più conveniente che nelle filiere tradizionali, con un risparmio energetico pari a circa il 38%. Un’ulteriore innovazione è rappresentata dal sistema di costruzione modulare dei due modelli di filiera CF1FC e CF2FC, che ne allunga considerevolmente la durata in quanto la manutenzione può essere effettuata sostituendo solamente i moduli usurati: tutti i componenti, inclusi i ponti, sono infatti realizzati mediante lavorazioni meccaniche, ovvero con macchine a controllo numerico; una caratteristica che assicura grande stabilità dimensionale e che consente la loro perfetta riproducibilità nel tempo. Non da ultimo la nostra macchina lavafiliere, che si propone di rendere più efficace e comoda l’operazione di pulizia grazie a un sistema completamente automatico, eliminando inconvenienti come piegature di colonnette o ammaccature di tasselli e cornici, riscontrabili invece con le soluzioni manuali. Il primo modello TF800, presentato nel 1997, è stato via via implementato fino ad arrivare nel 2009 al TF1000 EVO che, oltre a mantenere i punti di forza già acquisiti, ha introdotto migliorie tecniche finalizzate a trattare filiere di dimensioni sempre maggiori. Nel 2014 un ultimo upgrade ha dato vita al modello TF1000FC “full computerized”, in cui sul quadro comandi è stato installato un PLC che permette la gestione totalmente computerizzata delle varie funzioni del lavafiliere. BWR: L’estero sta facendo da traino al settore. E l’Italia che fa? P. Pedrielli: L’Italia sta pian piano riaprendo gli occhi dopo il “sonno profondo” in cui era caduta. I segnali sono deboli, ma ci sono e vanno presi in considerazione. È certamente presto per parlare di ripresa, tuttavia noi crediamo fermamente nella rinascita di un settore, quello delle costruzioni, che ha sempre trainato l’economia del nostro Paese. Nello specifico, ci preme evidenziare il nostro orgoglio per l’appartenenza a un tessuto industriale come quello dell’Emilia Romagna, regione industrialmente vivace e propositiva, con una robusta base manifatturiera, capace di rialzarsi anche dalle avversità più dure. BWR: Progetti e investimenti futuri? P. Pedrielli: Posto che al momento ci godiamo il nostro “regalo di compleanno”, ossia il traguardo raggiunto, la nostra attenzione verso gli scenari futuri è massima. Tra i progetti più ambiziosi a cui stiamo lavorando dal 2012, l’ulteriore espansione del potenziale produttivo che prevede l’apertura di 6 nuovi centri operativi e che dovrebbe concretizzarsi entro la fine del 2015. Per ospitare le attrezzature necessarie (macchine utensili e quant’altro…) è in programma l’acquisizione di una ulteriore unità coperta di 1.000 mq.
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Romania returns to growth Milena Bernardi - m.bernardi@tiledizioni.it
Romania in risalita
interview
2014 was a very important year for Cemacon, a Romanian company with headquarters in Cluj-Napoca and manufacturing units in Zalau, Transylvania which has been manufacturing bricks for more than 45 years. The company restructuring process that began five years ago in a climate of considerable uncertainty was finally concluded with the desired results. Turnover rose by 25% between 2013 and 2014, growing from 48.3 million Leu (10.8 million euros) to 60.2 million Leu (13.5 million euros), while EBITDA rose by 19%. Cemacon’s upward trend in fact began in 2010 at the height of the crisis, when it embarked on a restructuring process involving all areas of the company, from production through to the commercial and financial departments. Also in 2010, the company opened a modern factory in Recea (involving an investment of more than 26 million euros) and expanded its distribution network, which at that time consisted of just 10 distribution units. Cemacon now has more than 250 retailers throughout Romania and a portfolio of unique products, including Evoceramic which was launched in 2013. The strategic decision to focus on innovative products has paid off. The market responded positively and the company now operates at full capacity. But Cemacon’s CEO and Chairman Liviu Stoleru has even greater ambitions and is looking to establish the company as the top brick manufacturer in Romania (it is currently ranked second, up from eighth in 2010). We spoke to him to find out more about the company’s future plans.
Interiors of the Zalau brick factory Interni della fornace di Zalau
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B ric k W o rld Review n. 2/ 2015
Il 2014 è stato un anno molto significativo per Cemacon, realtà rumena con sede a Cluj-Napoca e produzioni a Zalau (Transilvania) che da oltre 45 anni produce blocchi in laterizio. La sfida finalizzata al risanamento aziendale, iniziata 5 anni fa tra tante incertezze, si è conclusa con i risultati auspicati. Tra il 2013 e il 2014 il fatturato ha registrato un incremento del 25%, passando da 48,3 milioni di Leu (10,8 milioni di Euro) a 60,2 milioni di Leu (13,5 milioni di Euro), e una crescita del margine operativo lordo del 19%. Liviu Stoleru In realtà il trend di sviluppo per Cemacon era iniziato già nel 2010, nel pieno della crisi, quando l’azienda scommise sul futuro iniziando un percorso di ristrutturazione che ha coinvolto tutte le aree, da quella produttiva a quella commerciale e, non ultima, quella finanziaria. È proprio del 2010 l’apertura del modernissimo stabilimento di Recea (un investimento di oltre 26 milioni di Euro) e l’ampliamento della rete distributiva composta allora da soli 10 punti vendita. Oggi l’azienda si avvale di oltre 250 rivenditori sparsi sull’intero territorio nazionale dove, tra le varie proposte, è disponibile la nuova gamma Evoceramic lanciata nel 2013. La scelta strategica di andare verso prodotti innovativi ha ripagato: il mercato ha risposto positivamente e gli impianti stanno funzionando al massimo della capacità produttiva. Liviu Stoleru, Presidente e Amministratore Delegato di Cemacon, ha ora un grande obiettivo: portare l’azienda al primo posto (attualmente al secondo, ma nel 2010 posizionata all’ottavo) tra i produttori di mattoni in Romania. Lo abbiamo incontrato per conoscere i progetti futuri dell’azienda.
The development of Cemacon L’evoluzione di Cemacon
BWR: Cemacon’s turnover almost tripled between 2010-2014. What were the key decisions that led to these results? Liviu Stoleru: The first and perhaps most important decision was that of changing the management. In 2010 the company had an urgent need for reorganisation, so I brought in young professionals to help us embark on a highly efficient process of operational and financial restructuring. Cemacon began to recover and rebuild the trust of the banks and of our investors. We streamlined production and relocated the production unit from Zalau to Recea, where we built the largest and most modern factory in Southeast Europe equipped with Italian technology supplied by Sacmi and Bongioanni Macchine. At a time when all the other players in the building materials market were adopting a conservative strategy, we went in the opposite direction realising that innovation would make a major difference in the market. We launched the new Evoceramic range and embarked on an extensive rebranding process, expanded our distribution network to 27 regions and rescheduled our 26 million euro loan. BWR: What were the biggest difficulties you had to face? L. Stoleru: Initially we had to overcome mistrust on the part of both employees and the trade union, fierce competition and the absence of any successful companies in a similar position that we could look to as a model. In 2010, when I was appointed CEO, Cemacon’s situation was dramatic. It was difficult to persuade young managers to leave a safe job to join our mission of saving the company. It was also difficult to make the employees understand that we need a new mentality and to win back the trust of our partners. However, we managed to overcome all of these problems by informing all stakeholders of my vision for Cemacon based on its continued strong potential. BWR: Is 2015 living up to your expectations? L. Stoleru: Cemacon is now the second most important player in Romania and the market leader in Transylvania, a strategic area for the company. The financial restructuring completed in March this year and the cooperation between the company, lender bank and shareholders in implementing a debt restructuring model that is unique in Romania has ena-
BWR: Dal 2010 al 2014 Cemacon ha quasi triplicato il fatturato. Quali sono state le scelte vincenti? Liviu Stoleru: La prima, e forse la più importante decisione, è stata quella di cambiare il management. Nel 2010 l’azienda aveva bisogno di misure urgenti di risanamento e, grazie all’ingresso di giovani professionisti lungimiranti, è stato messo in atto il più efficace programma di ristrutturazione operativa e finanziaria. Cemacon ha iniziato a riprendere quota riacquistando la fiducia delle banche e degli investitori. Abbiamo razionalizzato la produzione e trasferito l’unità produttiva da Zalau a Recea, dove è stato costruito lo stabilimento più grande e moderno del sudest europeo, dotato di tecnologia italiana Sacmi e Bongioanni Macchine. In un momento in cui tutti i produttori di materiali da costruzione applicavano una strategia conservativa, noi siamo andati nel senso opposto intuendo che la differenza sul mercato l’avrebbe fatta l’innovazione. Le azioni che seguirono furono il lancio della nuova gamma Evoceramic, un ampio processo di rebranding, l’ampiamento della rete distributiva su 27 regioni e la rinegoziazione del prestito di 26 milioni di euro. BWR: Quali invece le maggiori difficoltà incontrate? L. Stoleru: All’inizio abbiamo dovuto combattere contro la diffidenza di dipendenti e sindacato, l’aggressività dei concorrenti e l’assenza di modelli aziendali di successo da imitare. Nel 2010, quando sono stato nominato direttore generale, la situazione di Cemacon era drammatica. È stato difficile convincere giovani manager a lasciare un lavoro sicuro per unirsi alla nostra missione, altrettanto difficile far comprendere ai dipendenti che era necessario un cambio di mentalità, così come riacquistare la fiducia dei nostri partner. Ci siamo riusciti mostrando a tutti la possbilità di una rinascita seria per Cemacon, basata sull’elevato potenziale che ancora l’azienda aveva. BWR: Anche il 2015 sta rispettando le vostre aspettative? L. Stoleru: Cemacon oggi è il secondo player più importante sul mercato rumeno e leader in Transilvania, sbocco commerciale per noi strategico. La ristrutturazione finanziaria completata con successo a marzo di quest’anno e la collaborazione tra azienda, azionisti e banche per implementare un modello di ristrutturazione del debito unico, ad oggi, in Romania, hanno portato al raggiungimento dei nostri obiettivi principali: la trasformazione di Cemacon in una società stabile, redditizia e in
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bled us to achieve our main goal, that of turning Cemacon into a stable, profitable and continuously growing company. 2015 is a better year for the market, but the conditions remain difficult for us given that we are offering innovative, premium products in a conservative price-led market. BWR: The Romanian construction market is recovering. Could you give us an overall picture of the situation? L. Stoleru: The value of the Romanian construction market is estimated at 9 billion euros. After the 40% contraction during the downturn, the first signs of a recovery emerged in 2014 and continue to be displayed this year. In the first 5 months of the year, the volume of construction work increased by 10.8% compared to same period in 2014. BWR: What are the trends in the local market? L. Stoleru: In the past five years, there has been a huge growth in interest in green buildings in Romania. Driven by the new Romanian and European legislation and the implementation of LEED energy and environmental certification, the number of certified buildings has increased from zero to 200 since 2008. To cater for this smart and forward-looking trend, we launched the only brick in Romania that requires no additional thermal insulation and can be used to build 44 cm wide exterior walls while allowing the house to breathe. BWR: In any case you are well known for your green credentials. What are the main environmental measures you have adopted? L. Stoleru: Protection of the environment is one of our key values. For this purpose, we have streamlined our production processes to reduce consumption of energy and raw materials.
continua crescita. Per quanto riguarda il mercato, il 2015 è un anno migliore del precedente, tuttavia le condizioni per noi sono ancora difficili poiché proponiamo prodotti innovativi su un mercato conservatore, guidato da logiche di prezzo. BWR: Il mercato delle costruzioni in Romania sta riprendendo. Ci fa un quadro della situazione? L. Stoleru: Il mercato delle costruzioni in Romania è stimato a circa 9 miliardi di Euro. Dopo il crollo del 40% registrato nel periodo della crisi, nel 2014 si sono avuti i primi segni di ripresa che stanno continuando a evidenziarsi nel 2015: nei primi 5 mesi dell’anno il volume delle costruzioni è cresciuto del 10,8% rispetto allo stesso periodo 2014. BWR: Quali sono le tendenze del mercato locale? L. Stoleru: Negli ultimi cinque anni in Romania si è assistito a un enorme interesse per la realizzazione di edifici “green”. Grazie alla nuova legislazione rumena ed europea in materia, e alla diffusione dei sistemi di certificazione energetico-ambientale LEED, dal 2008 a oggi il numero degli edifici certificati è passato da zero a 200. Si tratta di una scelta intelligente e lungimirante. Da qui la nostra decisione di realizzare un mattone, unico in Romania, che non richiede un ulteriore isolamento termico e consente la costruzione di pareti esterne con mattoni con spessore di 44 cm che permettono alla casa di “respirare”. BWR: Del resto la vostra propensione per l’ecologia è nota. Quali sono i principali accorgimenti sul fronte ambientale? L. Stoleru: La tutela dell’ambiente per noi è un valore chiave. Abbiamo razionalizzato al massimo i processi di produzione in modo da ridurre i consumi energetici e di materie prime.
BWR: Romania, along with other European countries, has launched the “Build Upon” project. Could you tell us about it? L. Stoleru: Build Upon is a project that aims to support governments in designing and implementing national restructuring strategies. The main goal is to develop new solutions that can meet environmental and energy challenges while at the same time improving the quality of life of citizens.
BWR: La Romania, assieme ad altri Paesi europei, ha lanciato il progetto “Build Upon”. Di cosa si tratta? L. Stoleru: È un progetto che mira a sostenere i governi nella progettazione e nell’attuazione delle strategie di ristrutturazione del patrimonio edilizio. L’obiettivo principale è pensare a nuove soluzioni, all’altezza delle sfide ambientali ed energetiche, che migliorino allo stesso tempo la qualità di vita dei cittadini.
BWR: Your new Evoceramic brick has proved highly popular. What are its main characteristics? L. Stoleru: It’s larger than other products on the market but has the same specific weight as well as the same configuration of holes, mortar slots and guides. These characteristics allow buildings to be completed more quickly and at a lower cost. The most competitive model in this range is Evoceramic 44 LM, which as I said is the only brick in Romania that does not require thermal insulation. The brick’s thermal resistance is 3.55 mpK/W compared to the legal minimum value of 1.88 mpK/W, and its compressive strength is double the required value of 15 N/mmp. This brings a considerable reduction in costs for both
BWR: Il vostro nuovo mattone Evoceramic ha ricevuto larghi consensi. Quali sono le sue caratteristiche principali? L. Stoleru: Le sue dimensioni sono maggiori rispetto ad altri prodotti sul mercato, ma il suo peso specifico è lo stesso, come pure la configurazione di fori e dei giunti di malta. Tali caratteristiche consentono di costruire in modo più rapido e a costi inferiori. Il prodotto più competitivo della gamma è Evoceramic 44 LM, come dicevo, l’unico mattone in Romania che non richiede termoisolamento addizionale. La resistenza termica della muratura è di 3,55 mpK/W rispetto al minimo di legge previsto pari a 1.88 mpK/W, e la resistenza alla compressione è doppia rispetto ai 15 N/mmp. Ne risulta un notevole conteni-
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B rick W o rld R eview n. 2/ 2015
Evoceramic
manufacturers and end users. Moreover, the new model of brick allows for a simplified laying method which reduces labour by 10%. Its weight has been reduced by about 1 kg/ piece and the cavities have been positioned diagonally for ease of handling.
mento di costi sia per i costruttori sia per gli utenti finali. Inoltre, il nuovo modello permette un metodo semplificato di posa in opera, riducendo la manodopera del 10%; il peso del prodotto è stato ridotto di circa 1 Kg/pezzo e i vuoti sono stati posizionati in diagonale per una manipolazione più leggera.
BWR: What is your total production capacity? L. Stoleru: After reopening the Zalau production line, Cemacon’s annual production capacity has now reached 490,000 cubic metres. Nationwide, total production potential is approximately 2.8 million cubic metres.
BWR: In totale a quanto ammonta la vostra capacità produttiva? L. Stoleru: Dopo la riapertura degli impianti di Zalau, la capacità produttiva annuale di Cemacon ha raggiunto i 490.000 metri cubi. A livello nazionale, il potenziale massimo di produzione è pari a 2,8 milioni di metri cubi.
BWR: New product development is one of the cornerstones of your mission. Is there any room for further innovation? L. Stoleru: Cemacon is investing constantly in new technologies and research to develop unique products catering for market demand for intelligent building solutions. In our role as trendsetters, we are well aware that competitors will copy us sooner or later, which is why we intend to constantly innovate new products, business concepts and commercial strategies.
BWR: L’innovazione è tra i principi fondamentali della vostra mission. Quanto spazio c’è ancora per innovare? L. Stoleru: Cemacon investe costantemente in nuove tecnologie e ricerca per lo sviluppo di prodotti unici perché il mercato richiede soluzioni costruttive intelligenti. Siamo consapevoli di ricoprire un ruolo di “trend setter”, e che prima o poi saremo imitati dalla concorrenza, per questo è necessario continuare a innovare prodotti, modelli di business e strategie commerciali.
BWR: What are the next investments you’re planning? L. Stoleru: Following the recent changes in the company’s shareholding structure, we have decided that by the end of 2015 we will focus on business consolidation to secure the estimated growth. From 2016 onwards we will define our new development strategies.
BWR: Quali saranno i vostri prossimi investimenti? L. Stoleru: A seguito dei recenti cambiamenti nella struttura azionaria della società, abbiamo deciso che fino alla fine del 2015 ci concentreremo sul consolidamento del business per garantire la crescita stimata, dal 2016 invece ridifiniremo le nuove strategie di sviluppo.
BWR: What developments are you expecting in Cemacon’s future? L. Stoleru: Given that 2015 was the first year in which we achieved a net profit, our aim is to increase turnover by more than 35% this year and to obtain a 18% market share nationwide. The results are encouraging us to continue with our growth strategy and in the long term expect to make further strategic investments.
BWR: Quali sviluppi prevede per il futuro di Cemacon? L. Stoleru: Dato che il 2014 è stato il primo anno in cui abbiamo ottenuto un utile netto, il nostro obiettivo per il 2015 è quello di aumentare il fatturato del 35% e raggiungere il 18% di quota di mercato a livello nazionale. I risultati raggiunti ci spronano a continuare sulla strada della crescita e sul lungo periodo prevediamo altri investimenti strategici.
BWR: On your website you say: “The best projects are created through passion and determination, but with a smile.” That sounds like a wonderful message. L. Stoleru: I strongly believe that in order to achieve good results, you must have passion and vision. In other words you must believe in what you are doing and be happy doing it. This harmony inevitably leads to growth of a closely-knit team capable of innovating with intelligence, passion and success.
BWR: Dal vostro sito si legge: “I progetti migliori nascono da passione e determinazione, ma sorridendo”. Ci sembra un bell’insegnamento… L. Stoleru: Credo fermamente che, per ottenere buoni risultati, siano necessarie due componenti: una visione chiara e la passione per il proprio lavoro, ossia credere in ciò che si fa ed essere felici di farlo. Tale armonia porta inevitabilmente alla crescita di una squadra unita, capace di creare e innovare con intelligenza, passione e successo.
THE COMMERCIAL SEGMENT DRIVES BUILDING IN ROMANIA
IL SEGMENTO COMMERCIALE SPINGE L’EDILIZIA IN ROMANIA
According to the latest survey conducted by DTZ Research, Romania will set a new record in retail sector investments in 2015 at almost 52 billion euros (the previous record was the 50.2 billion euros of 2006). Factors driving the retail sector include improvement in the European economy, an increase in foreign capital and strong demand on the part of investors. Some 45% of investment funds operating in the construction market are focused mainly on department stores. Already in 2014, one of the best years since 2000, investments in the retail sector reached 46 billion euros (up 27% on 2013), a comparable value to the pre-crisis period. Real estate transactions amounted to 1.3 billion euros, a more than fourfold increase compared to 2013. The most important transaction was the sale of the Promenada Mall in Bucharest, which was purchased by the investment fund NEPI for a value of 148 million euros. According to the recent survey conducted by the Romanian National Institute of Statistics (INS), the volume of construction was 19.7% higher in February 2015 than in February 2014 as a combined result of 38.1% growth in the retail building segment and a 9.2% contraction in the residential segment. The building renovation segment grew by 5.3% while the number of buildings at the design stage increased by 7%.
Secondo l’ultimo studio condotto da DTZ Research, nel 2015 in Romania si avrà un nuovo record di investimenti nel settore retail, con valori prossimi ai 52 miliardi di euro (il record storico fu nel 2006 con 50,2 miliardi di euro). A trainare il settore il miglioramento dell’economia europea, l’aumento di capitali esteri e una forte domanda degli investitori. Il 45% dei fondi d’investimento che hanno come obiettivo il mercato edile si concentra soprattutto sulla costruzione di grandi magazzini. Già nel 2014, uno dei migliori anni dal 2000, gli investimenti nel settore retail hanno raggiunto i 46 miliardi di euro (+27% sul 2013), valore paragonabile a quelli del periodo precrisi. Le transazioni di proprietà immobiliari sono ammontate a 1,3 miliardi di euro, con un aumento di oltre quattro volte rispetto al 2013: la transazione più significativa è stata la vendita del centro commerciale Promenada Mall a Bucarest, acquistato dal fondo d’investimento NEPI, per un valore di 148 milioni di euro. Secondo il recente studio pubblicato dall’Isitituto Nazionale di Statistica della Romania (INS), nel mese di febbraio 2015 il volume di costruzioni è aumentato del 19,7% rispetto a febbraio 2014: il segmento dell’edilizia commerciale è aumentato del 38,1% mentre quello residenziale è diminuito del 9,2%. In aumento invece del 5.3% il segmento della ristrutturazione edilizia, oltre che del numero di edifici in fase di progettazione (+7%).
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Brick and tile machinery continues to decline Luca Baraldi, Acimac survey dept. - studi@acimac.it
Macchine per laterizi ancora in frenata
The Italian brick and tile machinery industry experienced a further fall in turnover in 2014, dropping from 133 to 112.8 million euros (-15.3%), the worst result of the last 15 years. According to the 23rd National Statistical Survey conducted by Acimac, the sector enjoyed an initial recovery in sales in the Italian market (up from 12.4 to 15.1 million euros, +21.9%) but suffered a sharp drop in exports, which fell from 121 to 97.7 million euros (-19.2%) while continuing to account for 87% of the sector’s total turnover. This decline was largely due to the mounting difficulties in the
L’industria italiana delle macchine per laterizi archivia un 2014 all’insegna di una nuova flessione del giro d’affari, sceso da 133 a 112,8 milioni di euro (-15,3%), record negativo degli ultimi 15 anni. Secondo la 23a Indagine Statistica Nazionale realizzata da Acimac, a fronte di un primo recupero delle vendite sul mercato italiano (da 12,4 a 15,1 milioni di euro, +21,9%), il comparto ha registrato una pesante frenata delle esportazioni: queste, pur rappresentando ancora ben l’87% del fatturato totale del settore, sono scese da 121 a 97,7 milioni di euro (-19,2%); a pesare, soprattutto, le maggiori difficoltà incontrate sui mercati del Medio
statistics
TAB. 1 - TURNOVERS OF ITALIAN HEAVY CLAY MACHINERY MANUFACTURERS Fatturato dei produttori italiani di macchine per laterizi
Domestic sales Vendite in Italia
% on total / sul totale
Exports % on total / sul totale TOTAL / TOTALE
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
% var 14/13
51.7
59.6
61.5
85.2
63.3
49.4
27.9
18.5
18.2
12.4
15.1
+21.9
39%
36%
34%
36%
25%
26%
21%
14%
12.5%
9%
13%
79.9
105.8
117.6
153.5
194.8
138.5
104.2
113.5
127.6
120.9
97.7
61%
61%
66%
64%
75%
74%
79%
86%
87.5%
91%
87%
131.6
165.4
179.1
238.7
258.1
188.0
132.1
132.0
145.9
133.3
112.8
Values in millions of euro / Valori in milioni di Euro - Source / Fonte: ACIMAC
34
B rick W o rld R eview n. 2/ 2015
-19.2
-15.3
Oriente, in Russia e nella UE. Middle East, Russian and EU markets. Più in dettaglio, lo scenario internazionale ha visto confermarsi, North Africa remained the leading export market in 2014, anche per il 2014, la leaderhship indiscussa del mercato nordafriwith the African continent topping the rankings of Italian excano: prima area di export con un fatturato di 50,9 milioni di Euro port areas with a turnover of 50.9 million euros (up by a further (in ulteriore crescita del 3,7% sul 2013), l’Africa ha portato la sua 3.7% on 2013) and an export share that rose from 41% to 52%. quota sull’export totale di settore dal 41 al 52%. The other three most important export areas all suffered a In forte calo le altre tre maggiori area di esportazione. L’Europa sharp decline. Sales in non-EU Europe dropped from 21.5 to Extra-UE è scesa da 21,5 a 11,96 milioni di Euro (-44,2%); il Medio 11.96 million euros (-44.2%); the Middle East lost more than Oriente ha perso oltre la metà del fatturato, da 16,2 a 7,6 milioni di half of its turnover, falling from 16.2 to 7.6 million euros (-53%); Euro (-53%); le vendite in Unione Europea sono passate da 16,1 a and sales in the European Union fell from 16.1 to 10 million eu10 milioni di Euro (-37,9%) continuando il trend negativo degli ulros (-37.9%), continuing the negative trend of recent years. timi anni. Exports to South America remained stable at 2013 levels of Il Sud America, di fatto stabile sui livelli del 2013 a 10,9 milioni di 10.9 million euros, making this the third largest export area for Euro, è divenuto la terza area di esportazione delle macchine itaItalian machinery with a share of 11.2%. Sales of Italian maliane con una quota delll’11,2%. Seppur su valori di attività ancora chinery rose in Asia (not including the Middle East), while redecisamente bassi, da notare, infine, il rafforzamento dell’export maining at very low values. Exports to China remained stable italiano in Asia (escluso Meat 2.4 million euros while dio Oriente): in Cina le venexports to Other Asian dite si sono mantenute pari countries rose to 2.2 milTAB. 2 - EXPORTS OF ITALIAN HEAVY CLAY MACHINERY a 2,4 milioni di Euro e negli lion euros (+69%).
BY GEOGRAPHICAL AREA Export italiano di macchine per laterizi
Types of machinery An analysis of sales of individual types of brick and roof tile machinery in 2014 reveals a sharp decline in sales of earth preparation plants (from 31.5 to 18 million euros, -42.8%) and firing plants (from 17.9 to 9.8 million euros, -44.8%). By contrast, sales of shaping and extrusion machinery rose to 20.9 million euros (+2.1%) and sales of storage and handling machinery grew by an impressive 17.7%, from 22 to 25.9 million euros, accounting for 22.9% of the sector’s entire turnover. Sales of moulds and extruder dies fell (from 15.2 to 14.2 million euros), as did sales of drying equipment (from 13.3 to 11.8
altri Paesi asiatici sono salite a 2,2 milioni di Euro (+69%).
2013 Mill. €
% on total
2014 Mill. €
% on total
% var 14/13
European Union
16.1
13.3
10.0
10.3
-37.9
Extra EU Europe
21.5
17.8
12.0
12.2
-44.2
North America
2.9
2.4
1.3
1.3
-55.2
South America
11.2
9.2
10.9
11.2
-2.7
Middle East
16.2
13.4
7.6
7.8
-53.1
China/Taiwan
2.5
2.1
2.4
2.5
-4.0
Asia (excl. China)
1.3
1.1
2.2
2.2
69.2
Africa
49.1
40.6
50.9
52.1
3.7
Oceania
0.2
0
0.4
0.4
100.0
TOTAL
120.9
100.0
97.7
100.0
-19.2
Export area
Values in millions of euro / Valori in milioni di Euro Source / Fonte: Acimac
Le tipologie di macchine Per quanto concerne le diverse tipologie di macchine per la produzione di laterizi, il 2014 ha visto il forte ridimensionamento delle vendite di impianti per la preparazione delle terre (da 31,5 a 18 milioni di Euro, -42,8%) e di impianti di cottura (da 17,9 a 9,8 milioni di Euro, -44,8%). Per contro, le vendite di macchine per la formatura e l’estrusione hanno raggiunto i 20,9 milioni di Euro (+2,1%) e, soprattutto, si è registrato un +17,7% nel fatturato realizzato con le macchine di stoccaggio e movimentazione, salito da 22 a 25,9 milioni di Euro, pari al 22,9% dell’intero fatturato di settore.
BR I CK W or ld R e vi e w n . 2 / 2 0 1 5
35
million euros) and glazing lines (from 6.4 to 4.7 million euros). This contrasted with an increase in sales of machinery for finishing and special processes (from 0.4 to 1.2 million euros) and sorting, packaging and palletisation lines (from 5.3 to 5.6 million euros). The biggest shares of domestic demand were for shaping and extrusion machinery (4.3 million euros, 28.7% of total turnover generated in Italy), equivalent to no less than 217.3% growth; moulds and dies (3.6 million euros, -13%); and storage and handling plants, up by 113% to 2.3 million euros. Exports showed a rather different breakdown. Here the largest segment was that of storage and handling equipment (23.6 million euros, up 12.7% on 2013), which accounted for 24.1% of the sector’s total export turnover. Next, with the same turnover of 16.5 million euros, came earth preparation machinery (-44.6%) and shaping and extrusion machinery (-13.3%).
In calo le vendite di stampi e filiere (da 15,2 a 14,2 milioni di Euro), di impianti di essiccazione (da 13,3 a 11,8 milioni di Euro) e di linee di smaltatura (da 6,4 a 4,7 milioni di Euro). In crescita, invece, le macchine per la finitura e lavorazioni speciali (da 0,4 a 1,2 milioni di Euro) e le linee di scelta, confezionamento e pallettizzazione (da 5,3 a 5,6 milioni di Euro). Sul mercato domestico la maggiore domanda ha riguardato le macchine per la formatura ed estrusione (4,3 milioni di Euro, ossia il 28,7% del fatturato totale realizzato in Italia), in crescita di ben il 217,3%; gli stampi e filiere (3,6 milioni di Euro, -13%) e gli impianti di stoccaggio e movimentazione, in aumento del 113% a 2,3 milioni di Euro. Diversa la composizione delle vendite all’estero. Qui, la palma d’oro spetta agli impianti di stoccaggio e movimentazione (23,6 milioni di Euro, +12,7% sul 2013), che rappresentano il 24,1% del fatturato export totale di settore. Seguono, con lo stesso fatturato di 16,5 milioni di Euro, gli impianti di preparazione terre -44,6%) e le macchine per la formatura ed estrusione (-13,3%).
The Italian ceramic machinery industry
L’industria italiana delle macchine per ceramica
The Italian heavy clay machinery industry is one of the six individual sectors making up the Italian ceramic machinery industry, represented by the national trade association Acimac (the others are machinery for tiles, sanitaryware, tableware, refractories and various ceramics). The heavy clay machinery sector’s contribution to the industry’s total turnover fell to 6.1% in 2014 (7.8% in 2013), compared to the 82.4% share held by sales of tile-making machinery (1,541.8 million euros, 9.4% up on 2011). Overall the Italian ceramic machinery performed well in 2014, demonstrating great vitality in both the export market (1,395 million euros, up 1.7% on 2013) and the domestic market (441.7 million euros, +28.1%). As a result, the sector has returned to pre-crisis levels with 7% growth in total turnover from 1,716 to 1,836 million euros.
Il comparto dei costruttori italiani di macchine per laterizio è uno dei sei settori che compongono l’industria italiana delle macchine per ceramica (rappresentata dall’associazione nazionale di categoria Acimac), insieme ai comparti delle macchine per piastrelle, sanitari, stoviglieria, refrattari e ceramica varia. Il contributo del settore “macchine per laterizi” sul fatturato totale dell’industria è sceso nel 2014 al 6,1% (7,8% nel 2013) a fronte dell’84% rappresentato dalla vendita di macchine per piastrelle, che ha generato un giro d’affari di 1.541,8 milioni di Euro (+9,4% sul 2013). Complessivamente, l’industria italiana delle macchine per ceramica ha superato il 2014 a pieni voti, dimostrando grande vitalità sia sul mercato estero (1.395 milioni di Euro (+1,7% sul 2013) sia su quello domestico (441,7 milioni di Euro, +28,1%). Il settore è quindi tornato ai livelli pre-crisi con un fatturato totale che ha registrato un nuovo incremento del 7%, passando da 1.716 a 1.836 milio ni di Euro.
TAB. 3 - ITALIAN HEAVY CLAY MACHINERY: BREAKDOWN OF TURNOVER BY MACHINERY TYPE Macchine per laterizi italiane: composizione del fatturato per tipologie di impianto 2013
2014 % on total
2014 (Euros)
% on total
Var% 14/13
31,454,560
23.6%
17,986,183
15.9%
-42.8%
20,467,523
15.4%
20,896,403
18.5%
2.1%
Moulds and dies / Stampi e filiere
15,253,128
11.4%
14,246,377
12.6%
-6.6%
Drying / Essiccazione
13,276,708
10.0%
11,843,231
10.5%
-10.8%
Glazing / Smaltatura
6,412,547
4.8%
4,687,688
4.2%
-26.9%
21,993,771
16.5%
25,878,480
22.9%
17.7%
17,858,298
13.4%
9,852,630
8.7%
-44.8%
371,630
0.3%
1,191,282
1.1%
220.6%
5,297,547
4.0%
5,557,553
4.9%
4.9%
899,380
0.7%
698,570
0.6%
-22.3%
133,285,092
100.0%
112,838,397
100.0%
-15.3%
Type of machinery Famiglie di macchine
Raw material Preparation Preparazione terre
Shaping and extrusion Formatura ed estrusione
Storing & Handling
Stoccaggio e movimentazione
Firing / Cottura Finishing and special processes Finitura e lavorazioni speciali
Sorting, Packaging & palletizing
Scelta, Confezionamento e pallettizzazione
Other technologies and processes Altre lavorazioni
TOTAL / TOTALE Source / Fonte: Acimac
36
B rick W o rld R eview n. 2/ 2015
2013 (Euros)
Another bad year for Italian bricks and tiles Giovanni D’Anna - Centro Studi ANDIL (Rome, Italy)
Laterizi Italia: il calo non si arresta Italian brick and tile production experienced yet another La produzione dei laterizi in Italia ha registrato nel 2014 l’ennedownturn in 2014, closing the year with 5.43 million tons comsimo segno meno, concludendo l’annata con 5,43 milioni di pared to 6.35 million tons in 2013 (-14.4%). tonnellate contro le 6,35 tonnellate del 2013 (-14,4%). Dall’inizio A total of 105 factories have shut down since the crisis bedella crisi, nel 2007, sono stati chiusi 105 stabilimenti, con un gan in 2007, leaving 106 companies with 138 manufacturing saldo a fine anno di 106 imprese e 138 siti produttivi attivi. sites in operation at the end of 2014. However, the second Appare tuttavia, per la prima volta dal 2007, il segno positivo two-month period of 2015 saw sales return to positive territory nelle vendite nel secondo bimestre 2015, flebile segnale di una for the first time since ripresa ancora FIG. 1: TIME SERIES OF BRICK AND TILE PRODUCTION 2007, a promising lontana. AND RESIDENTIAL BUILDING INVESTMENTS sign even if the reForse il fondo è Andamento della produzione di laterizi e degli investimenti in edilizia residenziale covery still appears stato toccato, to be a long way off. visto che per i At the very least, the prossimi quatdownward trend tro anni la proseems to have botduzione di latetomed out, with rizi dovrebbe brick and tile prostabilizzarsi tra duction expected to 5 e 5,3 milioni di stabilise at between tonnellate/ 5 and 5.3 million tons anno. annually over the next four years. La produzione
2014
2014 production
statistics
Sono sette gli
Italian brick and tile anni di calo production has now Blue line: Brick and tile production (millions of tons) (left axis) della produzioResidential investments (constant 2005 prices, billions of €) (right axis): fallen for seven years Red line: New Build, Green line: Renovation ne italiana di in a row, dropping Sources / Fonti: ANDIL, CRESME laterizi: -14,4% by 14.4% with rerispetto al 2013 spect to 2013 and by 73.5% compared to 2007. e -73,5% rispetto al 2007. L’andamento della produzione riThe production trend closely reflects investments in new resiprende quello registrato dal CRESME per gli investimenti dential building from the pre-crisis period to the present day nelle nuove costruzioni residenziali, dal periodo pre-crisi ad as reported by CRESME. oggi. Given the slowdown in investments forecast by CRESME Conseguentemente, l’appiattimento negli investimenti che through to 2018, production is expected to remain at the il CRESME prevede fino al 2018, porta alla previsione (se non current low levels (5-5.3 million tons/year) in the short-term interverranno nuovi impulsi) di una stagnazione sugli attuali (until 2018), barring unforeseen changes. bassi livelli produttivi (5-5,3 milioni di tonnellate anno) nel All wall materials (bricks and blocks, including perforated blocks and facing bricks) have seen a fall of around 15% (Table 1), floor blocks and bases have lost more than 20%, and roof tiles have remained more or less stable (-3.7%). Specifically, normal infill blocks (+1.9%) and terracotta pavers (+3.5%) have remained stable, while ridge tiles (+12.4%) and lightened rectified loadbearing blocks (+87%) have seen growth at the expense of infill blocks (-64%). Wall bricks and blocks account for 70.5% of all clay prod-
38
Cera mic W o rld Review n. 2/ 2015
breve periodo (fino al 2018). Tutto il materiale da muro (mattoni, blocchi, forati e faccia a vista) registra un calo di circa il 15% (tab. 1), solai e fondelli perdono più del 20%, mentre le coperture tengono (-3,7%). Più in dettaglio, tengono i blocchi da tamponamento normali (+1,9%) e i pavimenti in cotto (+3,5%), crescono i coppi (+12,4%) e i blocchi alleggeriti rettificati portanti (+87%), a scapito dei tamponamenti (-64%). Le murature rappresentano il 70,5% dei prodotti in laterizio
New monolayer tunnel kiln for self-standing roof tiles
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ucts (perforated blocks 26.8%, lightened blocks 21.8%, normal blocks 18.1%, facing bricks 3.7%), roof tiles and special pieces 17.5%, and floor blocks and bases 12%.
(forati 26,8%, blocchi alleggeriti 21,8%, normali 18,1%, faccia a vista 3,7%), coperture e pezzi speciali il 17,5%, 12% per solai e fondelli.
TAB. 1: BRICK AND TILE PRODUCTION IN 2014 COMPARED TO 2013 AND 2007 Produzione di laterizi nel 2014 in comparazione al 2013 e al 2007 PRODUCTION (thousands of tons) Produzione (migliaia di tonnellate)
VARIATION % Variazione %
2014
2013
2007*
2014/13
2014/07
985
1,167
3,723
-15.6%
-73.5%
Solid bricks - Mattoni pieni (ø ≤ 15%)
261
279
Semi-solid bricks - Mattoni semipieni (15 < ø ≤ 45%)
71
103
Product types / Tipologia prodotto STANDARD BRICKS AND BLOCKS / MATTONI E BLOCCHI NORMALI
SOLID AND SEMISOLID BRIKS / MATTONI PIENI E SEMIPIENI
952
-6.7% -31.1%
-
332
382
952
-13.3%
-65.2%
Normal clay blocks, infill / Blocchi in laterizio normale, di tamponamento (ø > 55%)
273
268
563
1.9%
-51.5%
Normal clay blocks, loadbearing / Blocchi in laterizio normale, portante (45% < ø ≤ 55%)
222
335
Normal clay blocks, anti-seismic / Blocchi in laterizio normale, antisismico (ø ≤ 45%)
158
182
WALL BLOCKS NORMAL CLAY / BLOCCHI PER MURATURE IN LATERIZIO NORMALE WALL BLOCKS / BLOCCHI PER MURATURE Lightened clay, infill / In laterizio alleggerito, di tamponamento (ø > 55%) Lightened clay, infill, rectified / In laterizio alleggerito, di tamponamento, rettificato (ø > 55%) WALL BLOCKS LIGHTENED CLAY INFILL
BLOCCHI PER MURATURE IN LATERIZIO ALLEGGERITO, DI TAMPONAMENTO
2,208
-33.6% -13.0%
-82.8%
653
785
2,771
-16.7%
-76.4%
1,186
1,391
3,955
-14.7%
-70.0%
334
364
9
24
343
387
920 920
-8.1% -64.0% -11.5%
-62.7%
Lightened clay, loadbearing / In laterizio alleggerito, portante (45% < ø ≤ 55%)
432
561
Lightened clay, loadbearing, rectified / In laterizio alleggerito, portante, rettificato (45% < ø ≤ 55%)
58
31
Lightened clay, anti-seismic / Murature in laterizio alleggerito, antisismico (ø ≤ 45%)
321
376
Lightened clay, reinforced, anti-seismic / In laterizio alleggerito, armato, antisismico (ø ≤ 45%)
31
35
844
1,003
3,025
-15.9%
-72.2%
1,457
1,699
5,620
-14.2%
-74.1%
1,352
1,600
5,113
-15.5%
-73.6%
106
99
507
6.3%
-79.2%
WALL BLOCKSLIGHTENED CLAY LOADBEARING
BLOCCHI PER MURATURE IN LATERIZIO ALLEGGERITO, PORTANTE
HOLLOW BLOCKS AND CEILING TILES / FORATI E TAVELLE Hollow blocks and curtain wall blocks (length ≤ 50 cm) / Forati e tramezze (lunghezza ≤ 50 cm)
Ceiling tiles (length > 50 cm) / Tavelle e tavelloni (lunghezza > 50 cm) FACING BRICKS AND PAVERS / MATTONI FACCIA A VISTA E PAVIMENTI
-22.9% 3,035
87.0% -14.4%
-
-11.2%
200
237
1,299
-15.5%
-84.6%
Extruded facing bricks / Mattoni faccia a vista estrusi
35
60
442
-41.2%
-92.0%
Soft mud facing bricks / Mattoni faccia a vista in pasta molle
138
150
655
-7.7%
-78.9%
Terracotta pavers (thickness ≤ 3 cm) / Pavimenti in cotto (sp. ≤ 3 cm)
21
20
132
3.5%
-83.9%
Paving bricks (thickness > 3 cm) / Mattoni da pavimentazione (sp. > 3 cm)
6
7
70
-18.3%
-92.0%
599
794
3,376
-24.5%
-82.3%
Floor blocks for in-situ casting / Blocchi solaio per getto in opera
91
104
787
-12.9%
-88.5%
Interposed floor blocks / Blocchi solaio per interposti
467
624
2,345
-25.2%
-80.1%
Floor blocks for panels / Blocchi solaio per pannelli
42
65
244
-36.2%
-83.0%
54
69
209
-22.7%
-74.4%
891
925
1,960
-3.7%
-54.5%
Flat roof tiles / Tegole
657
713
1,400
-7.8%
-53.1%
Bent roof tiles / Coppi
212
189
503
12.4%
-57.8%
Special roof tile pieces / Pezzi speciali per coperture
22
24
57
-7.2%
-61.7%
FLOOR BLOCKS / SOLAIO
BASES FOR LINTELS AND LATTICE/PRESTRESSED BEAMS
FONDELLI PER ARCHITRAVI E TRAVI TRALICCIATE/PRECOMPRESSE
ROOF TILE ELEMENTS / ELEMENTI PER COPERTURE
FLOWERPOTS AND SPECIALS / VASI E PEZZI SPECIALI TOTAL PRODUCTION - PRODUZIONE TOTALE
60
65
354
-6.4%
-82.9%
5,433
6,346
20,494
-14.4%
-73.5%
*the fourth column shows the values for 2007, the last pre-crisis year; the last columns shows the total % variations for 2014 relative to 2007 La quarta colonna riporta i valori del 2007, ultimo anno pre-crisi; l’ultima colonna riporta le variazioni % complessive del 2014 rispetto al 2007 - Source / Fonte: ANDIL
The sector trends
Le dinamiche del settore
A further 12 facilities closed down in 2014, bringing the number of closures since 2007 to 105. In spite of this, current production capacity remains considerably higher than market demand, which has dropped to 16 million tons, one third less than in 2007. Average capacity utilisation is 34%, equiv-
Nel 2014, si sono fermati altri 12 impianti, portando a 105 le chiusure dal 2007. In ogni caso, l’attuale capacità produttiva è notevolmente superiore all’assorbimento del mercato: 16 milioni di tonnellate, un terzo in meno rispetto al 2007. Di fatto, mediamente l’utilizzo della capacità è del 34%, poco più di 4
40
C era mic W o r l d Review n. 2/ 2015
alent to just mesi all’anno. In FIG. 2: CONCENTRATION CURVE FOR THE SECTOR IN 2014 over 4 months tale contesto, sono Curva di concentrazione del settore nel 2014 a year. Against 20 le imprese che this backdrop, a dichiarano un autotal of 20 commento della produpanies reportzione (la produzioed an increase ne ad esse associata in production è di 1,15 milioni di (to a total of tonnellate, il 21,1% 1.15 million tons, del totale). 21.1% of the toPer contro, ben 61 tal). By conimprese (57,5%), trast, 61 compacon 3,41 milioni di nies (57.5%) with tonnellate (pari al a combined 62,7% della produproduction of zione totale), de3.41 million tons nunciano un calo, (62.7% of total che risulta significaproduction) extivo per 25 di esse. perienced falls Infine, sono 25 le in output, sigimprese che hanno *No. of groups/companies (in decreasing order of production) nificantly in 25 Left axis: Production (millions of tons); Right axis: 2014 on 2013 production % variation mantenuto più o cases. Lastly, 25 Blue line: Cumulative production; Red line: % variation 2014 on 2013 meno i livelli del companies with 2013, con una proa combined duzione di 0,88 miproduction of 0.88 million tons maintained more or less the lioni di tonnellate. same levels as 2013. La figura 2 riporta il grado di concentrazione del settore: la curFigure 2 shows the degree of concentration of the secva blu (asse di sinistra) indica la somma delle produzioni delle tor: the blue curve (left axis) indicates the sum of outputs imprese, secondo l’ordine decrescente, dalla più grande alla of companies in decreasing order, from the largest to the più piccola, alle quali è associata la prestazione, in termini di vasmallest, while the red curve (right axis) indicates perforriazione percentuale cumulativa, rappresentata dalla linea rosmance in terms of cumulative percentage variation. The sa (asse di destra). Il grafico consente di individuare alcuni pungraph reveals a few important points: ti chiave: a) The green line shows that half of output (2.71 million tons) a) La linea verde mostra come metà della produzione (2,71 miwas generated by the top 14 companies, which reportlioni di tonnellate di laterizi) è data dalle prime 14 imprese, ed an overall 9.9% fall in output, lower than that of the che globalmente registrano un calo produttivo del 9,9%, insector as a whole (-14.4%); feriore a quello dell’intero settore (-14,4%); b) The orange line indicates the performance of 50% of the b) La linea arancione indica la prestazione del 50% delle imprecompanies, which fell by 12.5% to an output of 4.7 million se, in calo del 12,5%, con una produzione di 4,7 milioni di tonnes of clay products, 87% of the national total. tonnellate di laterizi, ovvero l’87% di quella nazionale. Variations by region and product type
Gli andamenti territoriali e per tipologia di prodotto
To evaluate regional trends within Italy, we can look at figAi fini di una valutazione delle dinamiche territoriali, è utile riure 3 which shows the distribution by geographical areas. In ferirsi ai grafici della figura 3, riportante la distribuzione per terms of regional performance, the Northeast of the counaree geografiche. In termini di performance regionali, contiene try saw smaller losses (-7.9%) than the rest of Italy (around le perdite il Nord Est (-7,9%), a fronte di circa -15% nel resto d’I15%). As regards geographical distribution, 68 of the 126 optalia. Infine, alla distribuzione geografica, su 126 impianti attivi, erating factories ne operano 68 (54%) are locat(54%) nel Nord del ed in Northern FIG. 3: GEOGRAPHICAL DISTRIBUTION IN 2014 Paese, dove sono Italy and proprodotti 2,9 milioni Distribuzione geografica nel 2014 duce 2.9 mildi tonnellate di lalion tons of clay terizio, ovvero il products, 53% of 53% del valore nathe national tozionale (in egual tal (split equally misura tra Ovest ed between NorthEst). Il Centro è cawest and Northratterizzato dagli east). Central impianti di maggioItaly has the re dimensione o dal largest and most maggior grado di Breakdown of production (%) by geographical area Breakdown of plants (%) by geographical area intensely utilised utilizzo. Si registra, Distribuzione produzione (%) per area geografica Distribuzione impianti (%) per area geografica facilities. The reinfatti, una produgion has an avzione media per erage production per plant of 54,000 tons of clay prodimpianto di 54.000 t di laterizio, a fronte delle 42.500 t del Nord ucts compared to 42,500 tons in Northern and 33,000 tons e delle 33.000 t del Sud.
Br i ck W or ld R e vi e w n . 2 / 2 0 15
41
in Southern Italy.
Per quanto riguarda la tipologia di prodotto: • i blocchi normali e alleggeriti contengono le perdite al Nord Est e al Sud; • i forati tengono nel Nord Est, dove invece crollano i solai e fondelli; • il 96% della produzione di faccia a vista e pavimenti è concentrata al Nord Est e al Centro, dove registrano le maggiori perdite; • reggono le coperture, che crescono soprattutto al Nord di oltre il 10% e perdono al Centro e al Sud.
As regards product type: • production of normal and lightened blocks suffered only small losses in Northeast and Southern Italy; • hollow block production remained stable in the Northeast, whereas production of floor blocks and bases dropped sharply; • 96% of facing brick and paver production is concentrated in Northeast and Central Italy, the regions that suffered the biggest losses; • roof tile production is holding strong, with more than 10% growth largely in the North and losses in Central and Southern Italy.
ETS, opt-out ed energivori L’industria dei laterizi è soggetta all’Emissions Trading Scheme (ETS), nella sua totalità o quasi (sono esclusi i soli impianti con capacità produttiva < 75 t/giorno). Sono 43 gli impianti che hanno rendicontato emissioni di CO2 nell’ambito della compliance 2014; ad essi è attribuibile la produzione di 3,20 milioni di tonnellate di laterizio (59% della produzione totale) e l’emissione di 691mila tonnellate di CO2, registrando un calo di emissioni del 15,4%. Buona parte della produzione dei materiali a vista (72% dei mattoni faccia a vista e dei pavimenti e 71% delle coperture), che nel sistema ETS rappresentano gli unici prodotti dotati di benchmark, confluiscono nel sistema opt-out, che l’Italia ha definito per i ‘piccoli emettitori’. Sono 51 gli stabilimenti che hanno aderito al sistema equivalente (optout) e che hanno prodotto 1,85 milioni di tonnellate di laterizio nel 2014. Rimane escluso dall’ETS il 7% della produzione. Infine, sono 50 le imprese ‘energivore’ elettriche, che ai sensi dell’art. 39 della Legge 134/12 beneficiano di un rimborso sugli oneri elettrici, caratterizzate da un consumo > 2,4 GWh/a, cui sottende una produzione di 4,1 milioni di tonnellate di laterizio nel 2014 (75%).
ETS, opt-out and intensive energy users The brick and tile industry is entirely or almost entirely subject to the Emissions Trading Scheme (ETS) (only plants with a production capacity < 75 t/day are excluded). A total of 43 plants reported their CO2 emissions for the purposes of 2014 compliance. These plants produced 3.20 million tons of bricks and tiles (59% of total production) and emitted 691,000 tons of CO2, corresponding to a 15.4% reduction in emissions. Much of the production of facing materials (72% of facing bricks and 71% of roof tiles), which in the ETS system are the only products to which a benchmark applies, fall within the opt-out system established in Italy for ‘small-scale emitters’. A total of 51 factories subscribed to the equivalent system (opt-out) and produced 1.85 million tons of bricks and tiles in 2014. This leaves a total of 7% of production entirely excluded from the ETS! Last but not least, there are 50 companies classified as intensive users of electrical energy, which pursuant to art. 39 of Law 134/12 benefit from a reimbursement on electrical power charges and have a consumption > 2.4 GWh/year, corresponding to a production of 4.1 million tons in 2014 (75%).
Le previsioni nel breve periodo
Short-term forecasts
Alla luce dei dati contenuti nel “XXII Rapporto Congiunturale e Previsionale” pubblicato dal Cresme nel novembre 2014, è possibile sviluppare le previsioni per i diversi prodotti in laterizio fino al 2018: questo, applicando i differenziali degli investimenti in costruzioni nel comparto residenziale, tra “nuove costruzioni” e “rinnovo”, alle singole tipologie di laterizio destinate più al mercato del nuovo o dell’esistente (rif.: Indagine sul rapporto competitivo fra i prodotti in laterizio e i materiali concorrenti, posizionamenti attuali e scenari evolutivi, settembre 2007, CRESME). Come si evince da tabella 2, se non interverranno nuovi impulsi, nei prossimi 4 anni la produzione di laterizi do vrebbe attestarsi tra 5-5,3 milioni di t/anno.
The data contained in the “22nd Economic and Forecasting Report” published by Cresme in November 2014 can be used to make forecasts for various clay products through to 2018. This involves applying the residential segment construction investment differentials between “new construction” and “renovation” to the individual types of clay products aimed prevalently at the new build or renovation markets (ref. Survey of competitive relationship between clay products and competitor materials, current positioning and development scenarios, September 2007, CRESME). As can be seen in Table 2, barring any unforeseen changes brick and tile production is expected to remain at around 5-5.3 million tons/annum over the next four years.
TAB. 2: FORECASTS FOR HEAVY CLAY PRODUCTION UP TO 2018 Previsioni della produzione di diverse tipologie di laterizi al 2018 YEAR / ANNO PRODUCT TYPES
TIPOLOGIE DI PRODOTTO
Bricks/blocks-Hollow blocks / Mattoni / blocchi-forati
% VARIATION
2014
2015
2016
2017
2018
2015/14
2016/15
2017/16
2018/17
3.629
3.314
3.331
3.371
3.416
-8,68%
0,51%
1,21%
1,33%
Facing bricks / pavers / Faccia a vista - pavimenti
200
185
186
189
191
-7,42%
0,52%
1,23%
1,39%
Floor block / Bases / Solai - fondelli
653
598
601
608
616
-8,41%
0,51%
1,22%
1,35%
Roof Tiles / Coperture
891
900
905
917
933
0,97%
0,58%
1,36%
1,70%
Other / Altro
60
60
60
60
60
-
-
-
-
5.433
5.057
5.083
5.145
5.217
-6,91%
0,52%
1,24%
1,41%
TOTAL PRODUCTION / PRODUZIONE TOTALE Values in thousands of tons / Valori in migliaia di tonnellate Source / Fonte: Andil
42
B rick W o rld R eview n. 2/ 2015
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The Italian market and yet it moves!
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Eppur l’Italia si muove In this case the famous quote has nothing to do with Galileo and the Earth – it’s the Italian building market that is at last showing signs of life! It was in this spirit that Lorenzo Bellicini, director of Cresme, introduced the survey presented at the AGM of ANDIL (Italian Brick and Tile Manufacturers’ Association) held on 16 June in Milan. “Our country certainly has a difficult time ahead of it, but on the whole the situation is better than during the last 6-7 years,” he said. 2014 marked the end of the sixth – and longest – construction cycle since the end of the Second World War, which lasted for 20 years and peaked at 1,044,000 house sales in 2006, subsequently dropping to 484,000 sales in 2013 (fig. 1). Between 2007 and 2014 the industry saw its annual turnover plummet by 32.4%, while 308,000 jobs were lost in the period 2011-2014 (-20.7%), accounting for 96% of all job losses nation-
44
FIG 1. CONSTRUCTION CYCLES IN ITALY FROM 1951 TO 2018 Serie cicliche delle costruzioni dal 1951 al 2018
Source for all figures and tables / Figure e tabelle nell’articolo fonte: CRESME
TABLE 1: ITALY: INVESTMENTS IN CONSTRUCTION CONSTRUCTION (% var. over previous year calculated at constant values 2005) Italia: investimenti in costruzioni (Var. % su anno precedente calcolate su valori costanti 2005) 2012
2013
2014
2015
2016
-11.8
-13.3
-10.6
-3.0
3.0
Residential
-13.4
-15.8
-14.5
-8.8
0.7
Private non-residential
-12.4
-14.4
-11.9
-1.7
1.7
Public non-residential
-8.0
-6.2
-4.2
1.9
5.0
Civil engineering
-10.0
-10.9
-6.0
1.8
5.9
Investments in new construction
Investments in renovation
-4.9
1.8
1.7
1.9
2.2
Residential
-4.8
4.1
3.0
0.9
0.6
Private non-residential
-3.8
2.5
2.9
3.0
2.2
Public non-residential
-6.0
-4.7
-3.3
4.7
7.2
Civil engineering TOTAL INVESTMENTS
-6.5
-5.7
-3.5
3.4
7.2
-7.9
-4.5
-2.9
0.2
2.5
Routine maintenance
0.4
0.5
0.5
0.4
2.7
VALUE OF PRODUCTION
-6.3
-3.5
-2.2
0.3
2.5
B RIC K W o rld R eview n. 2/ 2015
Questa volta Galilei non c’entra, e nemmeno il globo terrestre. È il mercato italiano delle costruzioni a elargire finalmente un segno di vitalità. Questo lo spirito con cui Lorenzo Bellicini, direttore del Cresme, ha introdotto l’indagine presentata in occasione dell’Assemblea generale ANDIL (Associazione Nazionale degli Industriali dei Laterizi) svoltasi il 16 giugno a Milano. “Certamente ciò che il Paese ha davanti è una fase complessa, ma tendenzialmente migliore di quella vissuta negli ultimi 6-7 anni”. Con il 2014 si è concluso il sesto ciclo del settore delle costruzioni dal secondo dopoguerra (il più lungo, durato 20 anni), arrivato al picco massimo di 1.044.000 compravendite nel 2006, e precipitato a 484.000 compravendite nel 2013 (fig. 1) . Tra il 2007 e il 2014 il mercato ha perso il 32,4% del fatturato e, nel periodo 2011-2014, sono stati persi 308.000 posti di lavoro (-20,7%), pari al 96% della perdita occupazionale nazionale. Il dato, oltre a esprimere preoccupazione, mette in risalto il grosso peso del setto-
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wide. While alarming, this figure also highlights the importance of the construction sector for the economy as a whole and the urgent need to revive it.
TABLE 2: ITALY: VALUE OF PRODUCTION IN THE CONSTRUCTION SECTOR (2014) Italia: Valore della produzione nel settore delle costruzioni (anno 2014) TOTAL VALUE OF PRODUCTION
A watershed year
NEW CONSTRUCTION
Billions of €
% of total
169.0
100.0%
re delle costruzioni sull’intera economia e, da qui, anche la necessità del suo rilancio. Un anno “spartiacque”
Il 2015 è visto come “anno spartiacque” caratterizzato da una lieve ripre43.7 25.9% sa. Nel primo trimestre è rallentata la 16.0 9.4% caduta occupazionale (-1,2% sul pri10.6 6.3% mo trimestre 2014) con dati in crescita nel Nord Ovest (+2,5%) e nel Mez4.1 2.4% zogiorno (+3,8%). In crescita, per il 13.0 7.7% quinto trimestre consecutivo, anche 118.3 69.4% la vendita di macchine movimento 36.0 21.3% terra (+15,3%), così come il consumo di cemento (+3,5% in aprile, dopo il 81.3 48.1% +1% del primo trimestre) e le vendi47.3 28.0% te nella distribuzione idrotermo-sani28.5 16.8% taria (+2,1% nel primo quadrimestre, con un +7% a marzo ed un +2,5% ad aprile). Le stesse compravendite immobiliari dovrebbero raggiungere, a 19.1 11.3% fine anno, un +6%: in forte aumento 4.7 2.8% la domanda di mutui da parte delle fa10.3 6.1% miglie italiane, con aprile e maggio (rispettivamente +71,9% e +84,5% sugli 8.0 4.7% stessi mesi dell’ano precedente) che hanno toccato un record assoluto. La fiducia sta quindi tornando tra i risparmiatori, incoraggiati dai tassi minimi sui mutui, grazie alle politiche della BCE, e dalla diminuzione dei prezzi di acquisto delle case, pari a circa il 36% in meno negli 8 anni tra il 2006 il 2014. Le stime elaborate dal Cresme sono quindi viatico per un cauto ottimismo che, per il 2015, fa prevedere l’avvio di un nuovo ciclo delle costruzioni, il 7°, con investimenti caratterizzati da un flebile segno positivo sull’anno precedente (+0,3%), ma destinato a consolidarsi nel 2016 in un più sostenuto +2,5%, che dovrebbe poi salire al +3% nel 2017 (tab. 1).
2015 is seen as a watershed year Residential building that has brought a slight recovPrivate non-residential building ery. The fall in employment slowed Public non-residential building in the first quarter (down 1.2% Civil engineering on the first quarter of 2014), with employment rising in North- RENOVATION west (+2.5%) and Southern It- Routine maintenance aly (+3.8%). Sales of construc- Non-routine maintenance tion equipment rose for the fifth Residential building consecutive quarter (+15.3%), as Of which work benefiting from did cement consumption (+3.5% tax concessions in April following +1% in the first (for building renovation and quarter) and sales in the plumbenergy retrofit) ing and heating sector (+2.1% in Private non-residential building the first four months, including Public non-residential building +7% in March and +2.5% in April). Civil engineering Real estate sales are expected to rise by 6% by the end of the RES (Renewable Energy year. Demand for mortgages on Sources) PLANTS the part of Italian households is rising sharply, with record increases in April and May (up respectively by 71.9% and 84.5% on the same months the previous year). This indicates renewed confidence amongst savers, boosted by the very low mortgage interest rates (a direct consequence of ECB policies) and the fall in house prices, which have tumbled by around 36% in the 8 years between 2006 and 2014. The Cresme estimates therefore provide grounds for cautious optimism and suggest that 2015 may mark the beginning of a new construction cycle (the seventh) with a small growth in investments over the previous year (+0.3%). Nuova edilizia e ristrutturazione This is expected to be followed by a more solid +2.5% in 2016 and then +3% in 2017 (Table 1).
Ciò che oggi fa più discutere gli analisti è il cambiamento strutturale avvenuto all’interno del settore dell’edilizia il quale, per effetto della crisi, ha subito una radicale riconfigurazione nella composizione degli investiFIG 2. ITALY: INVESTMENTS IN RESIDENTIAL BUILDING menti. Se da una INVESTIMENTI (millions of €, constant prices 2005) IN EDILIZIA RESIDENZIALE parte si è assistiInvestimenti in edilizia residenziale (prezzi costanti 2005 - milioni di euro) Prezzi costanti 2005 – milioni di euro to al crollo degli investimenti in nuova edilizia (-54,2% dal 2007 al 2014), dall’altra Investimenti in rinnovo è aumentata la riPrevisioni chiesta di riqualinovembre 2014 ficazione dell’esistente (+9,8% nello stesso periodo) che, attualmente, rappreInvestimenti in nuove costruzioni senta quasi il 70% del valore della produzione (tab. 2). Un settore, quello della riqualificazione,
The aspect that is currently causing most discussion amongst analysts is the structural transformation that has taken place in the building sector, which due to the crisis has experienced a radical change in the makeup of investments. Whereas investments in new building have plum-
46
46.000 41.000 36.000 31.000 26.000 21.000 16.000 11.000
1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
New building and renovation
B RICK W o rld R eview n. 2/ 2015
1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
meted (-54.2% anche energeFIG 3. ITALY: INVESTMENTS IN NON-RESIDENTIAL PUBLIC BUILDING INVESTIMENTI from 2007 to 2014), tica, che ha ob(millions of €, constant prices 2005)) IN EDILIZIA NON RESIDENZIALE PUBBLICA there has been bligato gli anaInvestimenti in ediliziaPrezzi non residenziale pubblica (prezzi costanti 2005 milioni di euro) costanti 2005 – milioni di euro an increase in delisti ad inserire 6.500 mand for renonuove voci, covation of existing 6.000 me per esembuildings (+9.8% pio gli investi5.500 Previsioni over the same pementi in FER Investimenti in rinnovo novembre 2014 riod), which cur(Fonti Energe5.000 rently accounts for tiche Rinnova4.500 almost 70% of the bili) che hanvalue of producno contribu4.000 Investimenti in nuove tion (Table 2). The ito non poco costruzioni 3.500 renovation sector, ad attutire la including energy seppur tragi3.000 retrofit, has forced ca caduta de2.500 analysts to include gli investimennew items such as ti complessivi 2.000 investments in RES in edilizia nel (Renewable Enerperiodo 2007 gy Sources), which - 2014. Consihave help to cushderato che da FIG 4. ITALY: INVESTMENTS IN CIVIL ENGINEERING ion the drastic fall sempre a traiINVESTIMENTI (millions of €, constant prices 2005)) in overall connare il mercaIN GENIO CIVILE Italia: Investimenti in genio civile (prezzi costanti 2005 - milioni di euro) Prezzi costanti 2005 – milioni di euro struction investto sono le nuoments in the peri- 20.000 ve costruzioni, od 2007-2014. appare evidenConsidering that 18.000 te che la riprePrevisioni Investimenti in nuove costruzioni novembre 2014 the market has al- 16.000 sa del settore ways been driven è strettamenby new construc- 14.000 te legata alle tion, it is clear that dinamiche di 12.000 the sector’s recovimmissione di ery is strongly de- 10.000 nuovi capitali pendent on the e investimen8.000 injection of new ti sia pubblici Investimenti in rinnovo capital and public che privati. 6.000 and private investNel 2015 e 2016 4.000 ments. ad agevolare In 2015 and 2016 il percorso di the recovery in ripresa della new building will nuova edilizia not so much affect public and private residential buildnon sarà ancora l’edilizia residenziale pubblica e privata (tab. 1 ing (Table 1 and fig. 2) as public residential building (fig. e fig. 2) quanto il non residenziale pubblico (fig. 3), dove sono 3), where resources have been allocated for both new state stanziate risorse per progetti sia di nuove costruzioni sia construction and extraordinary maintenance and renodi manutenzione straordinaria e di riqualificazione, e le opere vation projects, as well as civil engineering works (fig. 4). del genio civile (fig. 4). This in short is the situation at the start of the 7th construction cycle. One of the main drivers will be the ability to offer higher levels of quality, including aspects of sustainability, management and process innovation - in other words a set of characteristics capable of profoundly transforming the approach to construction.
Ar-San 4 Bedeschi 39 Bongioanni Macchine 43 Ceric Technologies 59 Coveri 45 Frac 57 Indian Ceramics 2016 72 Keller 65 Keramika 2016 67 Lingl Hans 16
Questo in sintesi lo scenario d’inizio del 7° ciclo del settore delle costruzioni. Nello specifico uno dei driver principali sarà rappresentato dalla capacità di offrire livelli crescenti di qualità, in cui rientrano elementi di sostenibilità, innovazione gestionale e processo, ovvero un insieme di prestazioni in grado di cambiare pro fondamente il modo stesso di costruire.
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Manfredini & Schianchi 37 Marcheluzzo IV cop Officine Smac 63 Sabo 25 Sacmi 1 Saie 2014 17 Technology Design 2 Tecnargilla 2016 III cop Tecnofiliere II cop Verdés 70
Italian plant adopted in Chechnya Paolo Marcheluzzo - Marcheluzzo Impianti (Castelnovo di Isola Vicentina, Italy)
In Cecenia gli impianti parlano italiano The ultra-modern facility of Groz Stroy A ottobre 2014 è entrato in funzione nei Keram (www.grozkeram.ru) began pressi di Grozny, capitale della Cecenia (Reproduction in October 2014 near pubblica autonoma della Federazione RusGrozny, capital of the Russian republic sa), il modernissimo stabilimento di Groz of Chechnya. Set up in a 14,000 sq.m Stroy Keram (www.grozkeram.ru) che sorge covered area on a 4.5 hectare site, su un’area di 4,5 ettari, con una superficie the latest-generation plant is able to coperta di oltre 14.000 mq. Gli impianti, di produce more than 500 tons of bricks ultimissima generazione, sono in grado di a day. produrre oltre 500 tonnellate di mattoni al The Ljubljana, Slovenia-based pracgiorno. Per la fornitura dell’intero corredo tice Omnia Arhing which was responimpiantistico, la società Omnia Arhing di LuChairman Ramzan Kadyrov during the factory sible for the architectural side of the biana (Slovenia), che ha seguito la realizzaopening / Il Presidente Ramzam Kadyrov project appointed Marcheluzzo Impizione dal punto di vista architettonico, ha inall’inaugurazione della fabbrica anti to supply the complete plant. The caricato Marcheluzzo Impianti. plant design focused in particular on La progettazione dell’impianto ha messo al energy saving and achieved excellent results in terms of concentro il risparmio energetico, ottenendo risultati eccellenti dal sumption (well below the market average). The system is also punto di vista dei consumi (ben al di sotto della media sul merhighly flexible and is able to switch from the production of cato). Il sistema presenta inoltre ampia flessibilità e può passasmall facing bricks to large wall blocks in the time required to re da un mattone faccia a vista di piccole dimensioni a un blocchange the die. The Isola Vicentina based company built co da muro di grandi dimensioni nel tempo di un cambio filiera. and commissioned the plants in a space of just 14 months. L’azienda di Isola Vicentina ha realizzato e messo in funzione Clay preparation and production line
technology
The preparation line consists of two box feeders, one bar breaker, one crushing mill and one double-shaft mixer installed in line before the high capacity storing silo with a length of 120 metres and capable of storing the quantity of clay required for one month of production. An automatic bucket excavator takes the clay from the silo and feeds the
HÄNDLE clay preparation plant Impianto di prelavorazione argille HÄNDLE
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gli impianti in soli 14 mesi. Linea di preparazione argilla e produzione La linea di preparazione comprende due dosatori con cassone, un disintegratore a barrette, un laminatoio sgrossatore e un mescolatore a doppio albero situato prima del grande silos per argilla, lungo 120 metri e capace di ospitare in stock una quantità di argilla pari a più di un mese di produzione. Un escavatore a taz-
Cutter and dryer car loading Taglierina e carico pianali essiccatoio
production line, which consists of a box feeder for continuous feeding of the extruder, a double shaft filter mixer, a refining roller mill set to 0.8 mm and an extruder (the mixer, roller mill and extruder were supplied by Haendle). The supply package also includes a series of rubber belt conveyors for clay transport along with weighing systems and metal detectors to ensure continuous high-quality operation. Silos equipped with augers were also supplied to batch the additive used to adapt the colours of the bricks according to the demands of the local market. Cutting line Along with the column cutter and shredder for column rejects, the supplied equipment also included a multi-wire cutter with pneumatic wire tensioning system to allow for precise cutting with limited wire wear. The solution consists of interchangeable cutting arches for various types of material. A spreader separates the bricks to ensure optimal drying. Next, a special rotating gripper engages the entire module of bricks and loads them on the pallet in a single movement. This solution was developed for the production of facing bricks and hollow blocks of any size, without subjecting the material to stress during loading or sacrificing finished product quality. Pallet handling Lifters with mobile telescopic forks have been fitted to position the pallets on the cars. The new line features a series of
Semi-continuous dryer Vista essiccatoio semicontinuo
ze automatico preleva l’argilla dal silos e va ad alimentare la linea di produzione composta da cassone dosatore per l’alimentazione in continuo della mattoniera, mescolatore con doppio albero a filtro, un laminatoio raffinatore che lamina a 0,8 mm e una mattoniera (mescolatore, laminatoio e mattoniera sono state fornite da Haendle). La fornitura comprende inoltre tutta una serie di nastri gommati per il trasporto della terra e corredati, ove necessario, da bilance e da metal detector per garantire un lavoro continuativo e di alta qualità. Sono stati inoltre forniti dei silos dotati di coclee per dosare l’eventuale additivo per la diversificazione dei colori dei mattoni come richiesto dal mercato locale. Linea di taglio Oltre al tagliafilone e allo sminuzzatore per lo scarto dei filoni, è stata fornita anche la taglierina a fili multipli con tensionamento pneumatico che permette un taglio preciso con bassa usura dei fili. La soluzione è stata costruita con archetti intercambiabili per i vari tipi di materiale. Un allargatore distanzia i mattoni in modo regolare e garantisce un’essiccazione ottimale. Successivamente, una particolare pinza rotante preleva l’intero modulo di pezzi e li carica sul pianale in una sola mandata. Questa soluzione è stata realizzata per garantire la produzione sia di mattoni faccia a vista che di blocchi di qualsiasi dimensione, senza dover stressare il materiale nella fase di carico e per non compromettere la qualità finale. Movimentazione dei pianali Per il posizionamento dei pianali sui carrelli sono stati montati
Setting machine for bricks and wall blocks Impilatrice per mattoni e blocchi da muro
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chain conveyors to ensure completely automatic operation in accordance with cycle times and production requirements. Pallet storage The empty pallet circuit includes a fully automatic gripper and pallet store that enables pallets to be removed from or returned to the cycle. This allows changes to be made without affecting the production times of either the extrusion or kiln car setting stages. This also allows extrusion and green ware loading to be performed briefly even if the setting machine line has momentarily stopped (and vice versa). Dryer car handling The dryer cars are handled by means of chain pushers driven by a gearbox with inverter. This ensures gentle handling, reduces the risk of products falling, considerably increases finished product quality and significantly reduces waste. The new transfer cars fitted inside the dryer were also supplied. Automatic dryer The new semi-continuous dryer is 109 metres long and has a width of 20 metres. The cars run on 4 lines and the residual humidity is around 2%. Air circulation inside the dryer is provided by 92 conical fans mounted on an “aero-travelling” type freestanding structure designed for continuous forward-backward movement to guarantee maximum efficiency. The temperature is achieved using heat partially recovered from the kiln and partially obtained from a natural gas fired heat generator with a power of 3,000,000 kcal/h. The main characteristic of the dryer is the double independent recirculation system installed at the entrance, which ensures fully automatic management of the Bigot curve according to the type of material to be dried. Temperature and humidity control is performed fully automatically by means of a PC and PLC. Setting line A number of solutions have been adopted to ensure special care in the treatment of dry material. The kiln car is loaded by a 5-head gripper specially designed by Marcheluzzo to set all kinds of products with different types of loading. Tunnel kiln The tunnel kiln guarantees the highest levels of energy saving and is built from traditional refractory bricks with various levels of alumina content according to the zone of use and acid-resistance characteristics suitable for withstanding cor-
Kiln exit handling machine Movimentazione uscita forno
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degli ascensori con forche mobili telescopiche. La nuova linea è realizzata con una serie di trasporti a catene per consentire l’utilizzo completamente in automatico nel rispetto dei tempiciclo e delle esigenze di produzione. Stoccaggio dei pianali Nel giro dei pianali vuoti è stata inserita una pinza e un magazzino completamente automatici con lo scopo di prelevare o rimettere in ciclo i pianali. Ciò consente di apportare modifiche senza interferire sui tempi di produzione sia dell’estrusione sia della zona di impilamento sui carri del forno. È inoltre possibile lavorare per brevi periodi con l’estrusione e il carico dei carrelli del materiale verde, anche se la linea impilatrice è momentaneamente ferma (e viceversa). Movimentazione dei carrelli essiccatoio La movimentazione dei carrelli essiccatoio è garantita da spintori a catena azionati da motoriduttore e comandati tramite inverter. In questo modo la movimentazione risulta più dolce, riduce il pericolo di cadute del materiale, aumenta notevolmente la qualità del prodotto finito e limita sensibilmente gli scarti. Sono stati forniti anche i nuovi trasbordatori all’interno dell’essiccatoio. Essiccatoio automatico Il nuovo essiccatoio semi continuo, lungo 109 metri e largo 20, è dotato di 4 linee di carrelli e garantisce un’umidità residua media intorno al 2%. Il circolo dell’aria interna è assicurato da 92 diffusori conici montati su struttura autoportante (tipo “aeroviaggianti”) per un movimento continuo avanti-indietro, che garantisce la massima efficienza. La temperatura viene fornita in parte dal recupero del forno, in parte da un generatore di calore dalla potenza di 3.000.000 kcal/h a gas naturale. La caratteristica principale dell’essiccatoio è il doppio ricircolo indipendente posto all’entrata, che garantisce una gestione completamente automatica della curva di Bigot, in base al tipo di materiale da essiccare. La gestione del controllo temperatura e umidità è completamente automatica ed è realizzata tramite PC e PLC. Linea impilatrice Sono state adottate soluzioni che assicurano una particolare cura nel trattare il materiale secco. Il carico sui carri del forno viene eseguito da una pinza a 5 teste studiata da Marcheluzzo per poter impilare tutti i tipi di prodotto e con diverse tipologie di cariche. Forno a tunnel Il forno a tunnel garantisce un risparmio energetico ai massimi
Tunnel kiln exit Uscita forno a tunnel
rosion from chlorides, sulphides and solulivelli ed è realizzato in muratura refrattaria trable salts. The insulating elements with dizionale, con diversi tenori di allumina in high insulating capacity were installed base alle zone di utilizzo, e con caratteristiche entirely dry. The kiln is 141 metres long antiacide adatte agli attacchi di cloruri, solfuri and 5.8 metres wide and has an internal e sali solubili. Gli isolamenti, con alto potere capacity of 33 cars. It is equipped with 4 isolante, sono stati posati interamente a secco. pneumatic doors to maintain a constant Il forno ha una lunghezza di 141 m, una larinternal kiln pressure. Pre-heating of the ghezza di 5,8 m e una capacità interna di 33 carmaterial is ensured by 4 autonomous ri. Per garantire il mantenimento costante delhigh-efficiency recycle systems which la pressione interna, sono state montate 4 prepare the material effectively for the porte a tenuta pneumatica. I 4 ricicli indipenfiring zone. A constant temperature is denti ad alta efficienza consentono un ottimo maintained between the bottom and preriscaldo del materiale, preparandolo al metop of the load, which has a height of 1.9 glio per la zona di cottura: tra la parte bassa e la metres. The maximum guaranteed temparte alta della carica, che misura di 1,9 m, vieperature is 1080°C and is achieved by 6 ne infatti mantenuta una temperatura costanDryer car loading with wall blocks lateral high-speed burners, 8 groups of te. La temperatura massima garantita è di Carico carrello essiccatoio con blocchi da muro burners on the ceiling and a multipur1.080°C ed è alimentata da 6 bruciatori laterali pose group on the ceiling. The entire sysad elevata velocità, 8 gruppi bruciatori in volta tem is automatically controlled and mane un gruppo jolly in volta, il tutto completaaged by a PLC and PC. mente automatico grazie a una gestione di controllo basato su The kiln is also equipped with devices that provide an efPLC e PC. In dotazione anche vari dispositivi per un’ottima tenufective seal between individual cars and between the cars ta tra carro e carro e tra carro e parete, che migliorano il trattaand the wall. This improves product treatment and signifimento dei prodotti riducendo sensibilmente i consumi di enercantly reduces heat energy consumption. gia termica. Kiln car handling
Movimentazione carri forno
The kiln cars are handled by means of mechanical and hydraulic pushers which guarantee a high pushing force and a speed that is suitable for production requirements. Two transfer cars are provided to move the kiln cars from one line to the other.
La movimentazione dei carri forno avviene per mezzo di vari spintori meccanici e idraulici per garantire, ove necessario, una grande potenza di spinta e una velocità adeguata alle esigenze di produzione. In dotazione anche 2 trasbordatori per spostare i carri forno da una linea all’altra.
Fired material offloading line
Linea per lo scarico del materiale cotto
The line is designed to ensure optimal presentation of finished products, as well as protection against atmospheric agents and stability during transport. The system is equipped with a 5-head offloading gripper and a double line complete with belts for visual product inspection and for programming the various layers required for pack reforming. A 2-head gripper is used to perform simultaneous pick-up from the 2 lines and pack forming on a chain conveyor equipped with a heat-shrink plastic hooding station and a heat-shrinking station with natural gas oven.
La linea è stata concepita per consentire la presentazione ottimale del prodotto finito, la sua protezione contro gli agenti atmosferici e la stabilità durante il trasporto. Il sistema è dotato di una pinza a 5 teste per lo scarico e di una doppia linea con tappeti per il controllo visivo del materiale e per la programmazione dei vari strati necessari alla riformazione dei pacchi. Una pinza a 2 teste, inoltre, consente il prelievo in contemporanea dalle 2 linee e la formazione del pacco su una catenaria dove è stata installata una stazione di incappucciamento in nylon termoretraibile e una stazione di termoretrazione con un fornetto a gas naturale.
The entire installation has easily exceeded the initial production requirements (500 ton/day), even taking account of plant stoppages for preventive maintenance and cleaning.
L’intera installazione ha permesso di superare abbondantemente la produzione richiesta inizialmente (500 ton/giorno), pur con i tempi di fermo impianti per manutenzione preventiva e pulizia.
Offloading of layers of fired product and pack reforming Scarico del cotto a strati e riformazione del pacco
Packaging line with heat shrinking Linea di imballo con termo retrazione
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Refurbishment at Briqueterie Irdjen Roberto Arnolfo - Bongianni (Fossano, Italy)
Briqueterie Irdjen si ristruttura The Briqueterie Irdjen factory in Algeria is located at the foot of the large dam in the Tizi Ouzou province, a couple of hours’ drive from Algiers. In response to the country’s growing demand for bricks, the owners decided to make new technological investments to boost production capacity. The project to refurbish the plant was assigned to Bongioanni, which rebuilt the clay preparation and brick forming lines. The new plants are due to come on stream by about the beginning of 2016 and will have an annual output of around 250,000 tons of masonry blocks, equivalent to more than 800 tons/day. The preparation line The preparation line is equipped with a new 612FR crusher, a high-performance machine (≥ 200tons/h) capable of handling large blocks of very hard clay. The crusher is located outside the factory buildings and feeds one of the batchers used for preparing the production mix. The piece size of the material is further reduced by passing it through a 13LD disintegrator and an LE810 roughing roller mill. The clay is mixed by a MIX 710I wetting mixer before being introduced into the silo.The storage zone has been left unchanged. The clay is collected by a mechanical shovel and supplied to the box feeder on the production line, which consists of an LI1012 fine roller mill and a machine with a hydraulic safety system featuring heattreated alloy steel linings with a hardness of 60-62 HRC. Shaping
technology
The system uses a Tecno 750M extruder with MIX710D de-air-
612FR crusher Frantumatore 612 FR
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A un paio d’ore di macchina da Algeri, ai piedi dalla grande diga di Tizi Ouzou, sorge lo stabilimento di Briqueterie Irdjen. A fronte della crescente domanda di mattoni nel Paese, la proprietà ha deciso di effettuare nuovi investimenti tecnologici per aumentare la capacità produttiva. La riorganizzazione impiantistica è stata affidata a Bongioanni che ha provveduto alla ristrutturazione delle linee di preparazione argilla e di formatura dei laterizi. I nuovi impianti saranno indicativamente messi in funzione a inizio 2016, con una produzione che si aggirerà sulle 250.000 tonnellate annue, corrispondenti a più di 800 ton/giorno di blocchi per muratura. La linea di preparazione La linea di preparazione è stata dotata di nuovo frantumatore 612FR, macchina di grandi prestazioni (≥ 200tons/h) in grado di prendere in carico grossi blocchi di argilla anche con durezze elevate. Il frantumatore è stato collocato all’esterno dei capannoni e alimenta uno dei due dosatori che preparano la miscela produttiva. La pezzatura viene ulteriormente ridotta passando attraverso un laminatoio disintegratore 13LD e un laminatoio sgrossatore LE810 e, prima di essere convogliata nel silo, l’argilla viene mescolata attraverso un impastatore bagnatore MIX 710I. La zona di stoccaggio è stata mantenuta integra. L’argilla viene prelevata da una pala meccanica che alimenta il cassone dosatore della linea produttiva, composta da un laminatoio finitore LI1012 e macchina con sistema di sicurezza idraulico le cui camicie sono state concepite in acciaio legato trattato termicamente con durezza 60-62 HRC.
13LD disintegrator Laminatoio disintegratore 13LD
Tecno 750M extruder Mattoniera Tecno 750M
ing mixer, whose well-known key strengths include the generously sized parallel-axis gear motor with a weight of almost 6 tons, the large vacuum chamber capable of guaranteeing optimal de-airing of the clay, and the auger pitch which is optimised for high outputs at low speed. The supplied electrical panel features an R.A.V.® speed control system capable of automatically controlling the extruder speed to ensure optimal auger filling and a constant thrust, thereby improving the quality of the extruded products. The pressure head and extruder dies were supplied by Bongioanni Stampi, which was able to put its extensive experience to good use in developing solutions tailored to the customer’s specific requirements of practicality of use and cost savings. The differential taper pressure head is sized for the use of 5-exit B8 and 3-exit B12 dies. Briqueterie Irdjen chose Bongioanni’s top-range Omega type die, a line of adjustable conical extruder dies featuring a single external-control lubricated braking system and a core holder for single exit operation. All components in contact with clay are protected by completely removable anti-abrasion inserts. The cores and liners are made of one-piece tungsten carbide with a thickness of 15 mm, while the powders used for sintering meet anticorrosion requirements. The core holder is made of anti-abrasion steel with 40 HRC hardness and is further protected by high-thickness chrome plating. The use of materials with high abrasion resistance ensures long-lasting product quality.
MIX710D de-airing mixer Impastatore degasatore MIX710D
La formatura La mattoniera prevista è la Tecno 750M con impastatore degasatore MIX710D, i cui noti punti di forza sono il riduttore ad assi paralleli, ampiamente dimensionato e del peso prossimo alle 6 tonnellate, l’ampia camera del vuoto in grado di garantire un degasaggio ottimale dell’argilla, e il passo delle eliche ottimizzato per grandi produzioni ad un ridotto numero di giri. Il quadro elettrico fornito comprende il sistema di controllo della velocità R.A.V.®, in grado di gestire in maniera autonoma i giri della mattoniera per far sì che il riempimento dell’elica sia sempre ottimale, garantendo una quantità costante di spinta e, conseguentemente, un aumento della qualità dei prodotti estrusi. Per quanto riguarda la fornitura di bocca e filiere è intervenuta Bongioanni Stampi che, grazie alla sua esperienza, è riuscita a creare le soluzioni su misura per il cliente, coniugando praticità d’uso e risparmi economici nella gestione. La bocca, a conicità differenziate, è stata dimensionata per l’utilizzo di filiere B8 a 5 uscite e B12 a 3 uscite. Briqueterie Irdjen ha optato per filiere tipo Omega, il top di gamma Bongioanni, una linea di filiere coniche modulabili con singolo sistema di frenatura lubrificato a regolazione esterna, ponte porta tasselli sezionato per singola uscita e tutti i componenti a contatto con l’argilla protetti da inserti anti-abrasione e completamente smontabili. Tasselli e cornice sono stati realizzati in carburo di tungsteno monoblocco con spessore 15 mm, mentre i requisiti delle polveri utilizzate per la sinterizzazione sono anticorrosione. Il ponte, in acciaio anti-abrasione con durezza 40 HRC, è ulteriormente protetto da cromatura a notevole spessore in cromo. L’utilizzo di materiali ad alta resistenza all’abrasione ga rantisce una qualità di prodotto costante nel tempo.
Extruder die Filiera
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Ipek Tugla adopts highly automated plant Sabo (Vassiliko, Greece)
technology
Ipek Tugla al massimo dell’automazione This summer Sabo completed the installation of a new complete plant for Ipek Tugla, one of Turkey’s largest producers of hollow blocks based in Afyonkarahisar, capital of the Afyon province in Western Turkey, 250 km from Ankara. Although there are 18 brick manufacturers operating in the area, the new plant with its capacity of 700 tons of bricks per day will enable Ipek Tugla to cover 50% of the region’s entire production capacity. One of the largest plants built to date in Turkey, it is also the country’s first fully automated brick production line which will package 100% of its output, something that is not common in Turkey. Except for the raw materials preparation machinery, which was built by local companies, all the rest of the plant was supplied by Sabo, including the dryer, cutting line, kiln and packaging systems.
Nell’estate di quest’anno, Sabo ha completato l’installazione di un nuovo impianto completo presso Ipek Tugla, tra i più importanti produttori turchi di blocchi forati con sede ad Afyon Karahisar, capoluogo dell’omonima provincia della Turchia occidentale, a 250 km, da Ankara. Qui sono attive 18 fornaci ma, grazie al nuovo impianto da 700 tonnellate/giorno di mattoni, Ipek Tugla copre ora il 50% dell’intera capacità produttiva della regione. Si tratta infatti di uno dei più grandi impianti finora costruiti in Turchia, che spicca nel panorama produttivo nazionale anche perché è la prima linea per la produzione di mattoni completamente automatizzata che confezionerà il 100% della produzione, cosa non comune nel mercato turco. Eccezion fatta per la linea di preparazione materie prime, realizzata da imprese locali, Sabo ha fornito tutte le attrezzature necessarie a completare l’impianto: essiccatoio, linea di taglio, forno e sistemi di confezionamento.
Drying
Essiccazione
The company chose a dryer with 48 balancelles (dimensions 1 x 6 m) with a step of 3.1 m and each with 5 shelves capable of holding 4 bricks on their long side. It is the same dryer used successfully at the Kilsan factory in Istanbul. Like all standard dryers, it has a robust design with self-tensioning chain to allow for a high capacity.
La scelta si è indirizzata verso un essiccatoio composto da 48 bilancelle (dimensioni 1 x 6 m) con passo di 3,1 m, formate da 5 piani ciascuna, in grado di ospitare 4 mattoni sul lato lungo. Si tratta dello stesso essiccatoio utilizzato con successo presso lo stabilimento di Kilsan a Istanbul. Come tutti gli essiccatoi standard, la macchina è caratterizzata da un design robusto, con ca-
Dryer loading area Ingresso essiccatoio
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Setting area Zona di impilaggio
Cutting line
tena di auto-tensionamento che permette un’elevata capacità.
For the cutting and dryer loading and unloading lines, the company opted for well-established technological solutions already used successfully in multiple projects. Two robots complete the programming benches serving the setting machine and deliver a stable, wellmade package ready to enter the kiln. Their low consumption and simplicity of use are also major benefits.
Linea di taglio
Firing The project also included the construction of a traditional coal-fired kiln of length 139.85 metres equipped with 32 kiln cars. This kiln is one of the most modern in the sector in Turkey in terms of its design and construction. It has 14 burners, also supplied by Sabo, which ensure maximum capacity for minimum maintenance. The use of amply sized fans for the chimney along with energy recovery, three rapid cooling systems and two sets of recycling systems in the kiln preparation zone ensure the best results in terms of product firing over the entire kiln car setting height and also guarantee extremely high levels of production. This allows products to be fed in every 10 minutes, making for a total production of 700 tons/day of the Tugla 13.5 bricks widely used in Turkey. Packaging The packaging line uses two programming benches loaded by two robots. On each bench Sabo has also installed two horizontal strapping machines. Another robot then stacks the programmed layers in such a way as to create a final pack with side holes, which can easily be handled with a forklift without the need for pallets. Next, a conveyor with special profiles equipped with two vertical strapping machines produces the final strapped pack. Alternatively, packs can be packaged on wooden pallets. A double gripper handles the finished packs, stacks them one on top of another and transfers them to another conveyor, which in turn delivers them to a storage area where they are picked up by a forklift.
Per le linee di taglio, carico e scarico essiccatoio si è optato per soluzioni tecnologiche consolidate, già impiegate in diversi progetti con grande successo. Due robot completano i due banchi di programmazione al servizio dell’impilatrice e garantiscono la stabilità di un pacco ben assemblato pronto per l’ingresso nel forno. I bassi consumi e la semplicità d’uso rappresentano altri vantaggi significativi. Cottura Il progetto ha incluso anche la costruzione di un forno tradizionale lungo 139,85 metri, dotato di 32 carri forno, alimentato a carbone. Per le caratteristiche progettuali e costruttive, anche il forno risulta tra i più moderni del settore, in Turchia. L’utilizzo di 14 bruciatori, sempre forniti da Sabo, ha assicurato una capacità massima con manutenzioni ridotte al minimo. L’impiego di ventilatori ben dimensionati per il camino, il recupero di energia, i tre sistemi di raffreddamento rapido e le due serie di sistemi di riciclo nella zona preparazione forno garantiscono, da un lato, il miglior risultato di cottura dei materiali per l’intera altezza dei piani dei carri forno e, dall’altro, un livello produttivo molto elevato. Risulta in questo modo agevole prevedere un ingresso ogni 10 minuti e una produzione totale di 700 tonnellate/giorno di mattoni “Tugla” 13,5, ossia la tipologia comunemente usata in Turchia. Confezionamento La linea di confezionamento utilizza due banchi di programmazione serviti da due robot. Su ciascun banco, Sabo ha installato anche due macchine reggiatrici orizzontali. Un altro robot si occupa di impilare gli strati programmati, in modo da creare un pacco finale con fori laterali, facilmente movimentabile con un carrello elevatore, senza l’uso di palette. In seguito, un trasportatore con profili speciali, dotato di 2 reggiatrici verticali, produce il pacco reggiato finale. In alternativa, vi è sempre la possibilità di confezionare pacchi su paletta di legno. Una doppia pinza si occupa della gestione dei pacchi prodotti trasferendoli ad un altro trasportatore e sovrapponendo contemporaneamente i pacchi reggiati in una zona di stoccaggio che precede il trasporto per mezzo di un carrello elevatore.
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Tatarstan focuses on quality Bedeschi, (Limena, Padova, Italy)
Il Tatarstan punta sulla qualità The factory of renowned clinker and facing brick manufacturer Alekseevskaya Keramika is located to the south of the city of Kazan, the capital of the Republic of Tatarstan, one of the richest regions of Russia. The company has long been relying on the experience of Italian company Bedeschi for the technical upgrades needed to increase production capacity and improve product quality. Recent installations include a new extrusion, cutting and frame loading line for facing bricks and a new cutting machine, new chamber dryers, an automatic setting machine with robot and new shuttle kilns aimed at increasing clinker line capacity. All the equipment was designed and built by Bedeschi and has been fully operational since 2014 with a production of 30 million bricks a year.
A sud di Kazan, capitale del Tatarstan, una delle regioni più ricche della Russia, sorge lo stabilimento di Alekseevskaya Keramika, rinomata fornace attiva nella produzione di klinker e mattoni faccia a vista. L’azienda da tempo si affida all’esperienza di Bedeschi per tutte le migliorie tecniche necessarie ad aumentare la capacità produttiva e perfezionare la qualità del prodotto. Tra gli interventi eseguiti di recente, rivestono particolare importanza la nuova linea di estrusione, taglio e carico dei pianali per la linea mattoni faccia a vista e il raddoppio della capacità produttiva della linea klinker, grazie all’installazione di una nuova taglierina, essiccatoi a camere, impilatrice automatica con robot e nuovi forni shuttle. L’impianto, a regime dal 2014, vanta una produzione di 30 milioni di mattoni l’anno ed è stato interamente progettato e costruito da Bedeschi.
Extrusion, cutting and frame loading line for facing bricks
Linea di estrusione, taglio e carico pianali per mattoni faccia a vista
technology
The order consisted of an LPS 10x8 m model roller mill, a BED 550 XHP extruder suitable for high extrusion pressures, and the new Bedeschi BEDTR electronic rotary cutting machine, a solution based on previous cutting machine models and developed through years of study and research. During cutting the wire performs only a downward move-
TRBED rotary cutting machine Taglierina rotante TRBED
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La fornitura ha previsto l’installazione di un laminatoio modello LPS 10x8 m, una mattoniera BED 550 XHP adatta a lavorare ad alte pressioni di estrusione, ma soprattutto la nuova taglierina rotativa elettronica a inseguimento Bedeschi BEDTR, evoluzione delle taglierine in gamma e frutto di lunghi studi e ricerche.
frac burners... wherever there is a brick fuel oil
DUPLO
GAS
BURNERS
FOR BRICK FACTORIES
CERAMITEC october 20-23, 2015 Messe M端nchen
hall B2 - Stand 501 ENERGY SAVING_SPEED-UP_RELIABILITY_SAFETY SINCE1965
Via Martiri della Resistenza, 7 20090 FIZZONASCO DI PIEVE EMANUELE - MILANO (ITALY) Tel. +39 02.90.72.27.21/2 Fax +39 02.90.78.16.37 info@fracbruciatori.com
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ment through the product and it is not necessary to reverse the direction to extract and reposition the wire for the next cut. The cutting wire is fixed on two slides that move on two slewing rings with a continuous circular movement. The machine is equipped with two cutting wires fixed to two pairs of slides, just one of which is active. The advantage of this solution is that it considerably reduces the mass (and consequently inertia) of the moving parts as only the wire and not the whole cutting bow follows the product in the cutting operation after extrusion. This makes for shorter response times and enables the machine to adapt more easily to potential fluctuations in extrusion speed. The absence of a return movement of the wire also means that the cutting frequency is conTRBED rotary cutting machine siderably higher than with traTaglierina rotante TRBED ditional vertical cutters and allows high production rates to be reached using a single cutting wire. This simplifies machine adjustments, which can be done simply by inserting the parameter from the operator panel without the need to perform manual operations on the machine. The machine is also equipped with a brush system for wire cleaning and a wire breakage signalling device. During the cutting wire fitting operaSetting line with robot tion the operator is assisted Linea impilatrice con robot by an air-operated system that stretches the wire with constant tension before it is fixed. All the movements are operated by brushless motors controlled by easy-to-use and highly reliable electronics. Expansion of the clinker line The clinker line output has been doubled by adopting a new chamber dryer, new shuttle kilns and a new setting line for dried material, a tilting Shuttle kiln device, a layer setting line Forno intermittente and an anthropomorphic robot kiln car loading system. The dryer consists of three drying chambers and has a central travelling inner ventilation system with three groups composed of two superimposed bidirectional axial fans, each with a 1,000 mm diameter and 40,000 m3/h capacity. The thermal room, shared by the three drying chambers, also uses the cooling air originating from the two shuttle kilns. Assuming the need to ventilate 8 bricks lengthwise on each side of the chamber, the drying cycles are completed within less than 48 hours.
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Il movimento del filo attraverso il prodotto avviene solamente dall’alto verso il basso senza dover invertire il moto per farlo uscire e riposizionarsi per il taglio successivo. Il filo di taglio è fissato su due pattini che, scorrendo su due ralle, descrivono un movimento circolare continuo. La macchina è dotata di due fili di taglio, fissati su due coppie di pattini, di cui solo uno in azione. Il vantaggio di questa soluzione è che le masse in movimento – e quindi le inerzie – si riducono molto in quanto il movimento di inseguimento del prodotto nell’azione di taglio durante l’estrusione, è demandato solo al filo e non a tutto il carrello di taglio. Questo si traduce in tempi di risposta inferiori che consentono un migliore adattamento a eventuali fluttuazioni nella velocità di estrusione. In aggiunta, l’assenza del ritorno verso l’alto porta a una frequenza di taglio notevolmente superiore rispetto alle taglierine verticali tradizionali permettendo di raggiungere elevate produzioni. Tutto questo si tramuta in una maggiore facilità di regolazione, che avviene inserendo il parametro sul pannello operatore senza intervenire meccanicamente sulla macchina stessa. In dotazione anche i sistemi di pulizia del filo con spazzole e di verifica della rottura. Nel montaggio del filo di taglio, inoltre, l’operatore è aiutato da un sistema pneumatico che, prima del fissaggio, tende il filo sempre con la stessa forza. Tutti i movimenti avvengono per mezzo di azionamenti con motori brushless controllati da un sistema elettronico di facile utilizzo e di alta affidabilità. Ampliamento della linea klinker Nella linea di produzione del klinker si è provveduto al raddoppio della produzione inserendo un nuovo essiccatoio a camere, forni shuttle e una linea di programmazione del prodotto secco, di eventuale ribaltamento, di formazione dello strato e del carico su carro del forno per mezzo di manipolatore antropomorfo. L’essiccatoio, costituito da tre camere di essiccazione, utilizza una ventilazione interna centrale viaggiante con tre gruppi costituiti da due ventilatori assiali bidirezionali sovrapposti, di diametro 1.000 mm, avente ognuno capacità di 40.000 m3/h. La sala termica, comune per le tre camere di essiccazione, sfrutta anche l’aria di raffreddamento proveniente dai due forni shuttle. I cicli raggiunti, considerando di dover
The two new shuttle kilns work alongside the existing three and each contain 3 cars with two rows of packs. They are equipped with a firing system consisting of 28 side burners divided into 6 regulating groups. An additional cooling system is activated at the end of the cycle. The firing cycles are completed in under 36 hours. Both the dryers and kilns are equipped with modern management software installed on dedicated computers and capable of automatically controlling the various phases of the thermal cycle without the need for operator intervention. The order also includes an automatic robot system for frame unloading and kiln car programming and loading. The line enables each individual layer to be composed with a number of different bricks, which can be loaded either upright or sideways. The entire line was assembled and tested in the Bedeschi workshop prior to shipment, which considerably reduced installation and commissioning times. A second rotary electronic Setting line with robot cutter was also supplied to Linea impilatrice con robot replace the existing mod el.
ventilare otto mattoni in profondità per ogni lato della camera stessa, si attestano al di sotto delle 48 ore. I due forni shuttle, che vanno ad affiancarsi ai tre precedentemente forniti, contengono ognuno 3 carrelli con doppia stiva e hanno un impianto di cottura costituito da 28 bruciatori laterali suddivisi in sei gruppi di regolazione. Un impianto di raffreddamento supplementare interviene poi a fine ciclo. I cicli di cottura si attestano al di sotto delle 36 ore. Sia gli essiccatoi che i forni sono dotati di un moderno software di gestione, installato su computer dedicati, in grado di gestire in automatico le varie fasi del ciclo termico senza alcun intervento dell’operatore. La fornitura è completata da robot per scarico pianali, programmazione e carico del carro. La linea fornita permette di programmare ogni singolo strato con un quantitativo di mattoni diversi, caricabili sia in piedi che ribaltati. L’intera linea è stata assemblata, provata e collaudata presso l’officina Bedeschi prima della spedizione, consentendo di ridurre drasticamente i tempi di installazione in loco. A quanto sopra si è poi aggiunta la fornitura di una seconda taglierina rotativa elettronica che andrà a sostituire l’esistente.
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Powder decoration of facing bricks Fulvio Masini - Officine Smac (Fiorano, Italy)
technology
Decorazione con polveri su mattoni faccia a vista Aged effect decorations enjoyed a major boom in the early 1990s when many European cities undertook projects to restore historic buildings and city councils established regulations requiring the restoration work to maintain an appearance as close as possible to the original. The resultant research into materials involved the entire range of bricks and roof tiles and building materials in general and led to the development of new products that imitated a timeworn, aged effect. The first countries to adopt this new type of product were the Mediterranean countries such as France, Spain and Italy, although in recent years Northern European countries have also begun to take an interest in this type of decoration. These results were initially achieved using single or multi-colour flame effects applied with time-programmed spray guns. However, the need for more realistic effects led to the study of dry applications which have the advantage of a more accurate imitation of natural ageing effects. Using this kind of application it is possible to reproduce stains and shades deriving from years of climatic variations as well as the appearance of moss and lichens, with the added advantage of being able to create thickness effects. The combination of the spray gun flame and dry application techniques create a wider range of effects with even more realistic results. Dry decoration is mainly performed using coloured powder engobes, which have different particle sizes according to the desired final effect. These products are readily available on the market, have low costs and do not require special care in preparation. Thanks to the limited space needed by the application devices, dry decoration can be performed either on dried pieces on the glazing line or on green pieces immediately after extrusion and before cutting. One of the main problems that these techniques have faced in the past is the fact that it is not possible to decorate all three sides of the brick with powder. This obstacle has now been overcome through the use of Stablidry machines from
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La decorazione per l’ottenimento di effetti di invecchiamento, ha il suo boom agli inizi degli anni ‘90 quando, nella maggior parte delle città europee, ha inizio una fase di recuperi architettonici di edifici storici, con vincoli dettati dalle pubbliche amministrazioni che impongono ricostruzioni il più possibile verosimili con l’originale. Iniziano quindi studi sui materiali da utilizzare che coinvolgono l’intera gamma dei laterizi e dei materiali da costruzione in genere e che portano alla realizzazione di prodotti nuovi che imitano prodotti segnati dal tempo. I primi paesi a recepire questa nuova tipologia di prodotti sono i paesi del bacino mediterraneo come Francia, Spagna e Italia ma negli ultimi anni anche i paesi del Nord iniziano ad affacciarsi sempre più numerosi a questo tipo di decorazione. Inizialmente questi tipi di effetti venivano realizzati tramite fiammature di uno o più colori con utilizzo di aerografi temporizzati. La richiesta di avere effetti più similari alla realtà ha portato allo studio di applicazioni con polveri, che hanno il vantaggio di poter imitare gli effetti naturali del tempo in modo più accurato. Con questo tipo di applicazioni si andranno quindi a ripetere tutte quelle macchie e stonalizzazioni dovute ad anni di variazioni climatiche ed efflorescenze come muschi e licheni, con il vantaggio di poter realizzare anche effetti a spessore. La gamma di effetti è ancora più ampia quando le due tecniche di fiammatura con aerografi e applicazione di polveri, vengono sommate sul pezzo, creando così realizzazioni ancora più vicine alla realtà. I colori utilizzati per la decorazione a secco sono in maggior parte normali ingobbi in polvere, di granulometria più o meno fine a seconda degli effetti finali che si vorranno ottenere. Si tratta di prodotti di facile reperibilità sul mercato, che hanno costi contenuti e che non necessitano di particolari attenzioni nella preparazione. La decorazione con polveri può essere fatta sia sui pezzi essiccati, sulla linea di smaltatura, sia sui pezzi “verdi”, anche prima della taglierina, cioè sul filone in uscita dalla filiera, anche grazie al limitato spazio di cui si necessita. Uno dei problemi principali di queste tecniche, fino ad oggi, è stato il limite di non poter andare a decorare con polveri tutti e
Officine Smac, which can perform various kinds of powder applications on all visible sides of the brick. Stablidry models Gravity powder application using machines with perforated feeders is the most widely used system for decoration of roof tiles and clay products in general. These are relatively simple, low-maintenance systems that are usually installed with two or more colours at the end of the dried piece colouring line. Based on its thirty years of experience in this field, Smac has developed this method for use in the decoration of bricks and above all to overcome difficulties in decorating all three visible sides. With this method the engobe powder is loaded in a collecting tank equipped with a feeding screw. Bucket elevators are then used to transport the powder upwards and load it automatically in feeding containers, equipped with a suitably perforated base according to the desired type of decoration. This type of machine has three feeders, an upper one for the horizontal side of the piece and two lateral ones for the vertical sides. Inside the upper feeder there are a series of blades which force the powder through the holes and cause it to drop onto a pair of vibrating sieves. These sieves have a given mesh number to make the colour Stablidry models even more uniform and to create the deModelli Stablidry sired effect on the transiting piece. The lateral feeders drop the powder onto a special patented applicator which serves to decorate the vertical side of the transiting piece. Excess powder is collected in the tank below and then reintroduced into the cycle. A hot air heating device located on the bucket elevator helps to keep the powder in optimal physical condition. The final colour effects are highly varied and depend on the many possible settings and variables, including the feed rate, the speed and intermittence of the brush movement, the quantity, arrangement and diameter
tre i lati visibili del mattone, ostacolo superato con le macchine Stablidry di Officine Smac, che consentono svariati tipi di applicazioni di polveri su tutti i lati visibili dei laterizi. Modelli Stablidry L’applicazione di polveri a caduta, con macchine dotate di dosatori forati, è la più utilizzata nel campo della decorazione delle tegole e dei laterizi in generale. Si tratta di impianti relativamente semplici, a bassa manutenzione, che solitamente vengono installati, a 2 o più colori, alla fine della linea di colorazione dei pezzi essiccati. Partendo da una trentennale conoscenza in questo campo, Smac ha sviluppato questo metodo per renderlo utilizzabile anche nella decorazione dei mattoni e soprattutto superando il problema di non poter decorare tutti e tre i lati visibili. Con questo metodo la polvere di ingobbio viene caricata all’interno di una vasca di raccolta dotata di coclea di alimentazione e quindi, grazie ad appositi nastri elevatori a tazze, viene trasportata verso l’alto e caricata automaticamente in contenitori di alimentazione, chiamati dosatori, dotati di fondo opportunamente forato in base al tipo di decorazione voluta. I dosatori presenti in questa tipologia di macchine sono tre, di cui uno superiore per il lato orizzontale del pezzo e due laterali per i lati verticali. All’interno del dosatore superiore operano una serie di spatole che costringono la polvere a passare attraverso i fori e a cadere sopra a una coppia di setacci vibranti che, grazie a delle reti con determinati numeri di maglie, distendono ulteriormente il colore creando l’effetto voluto sul pezzo in transito. I dosatori laterali invece fanno cadere la polvere su di uno speciale applicatore brevettato che avrà il compito di decorare il lato verticale del pezzo in transito. La polvere in eccesso viene raccolta nella vasca sottostante per poi essere rimessa in circolo. Inoltre, un dispositivo di riscaldamento ad aria calda, posto sull’elevatore a tazze, contribuisce a mantenere la polvere nelle sue condizioni fisiche ottimali. Gli effetti cromatici finali sono vari e dipendono dalle numerose
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of the feeder holes, the quantity of material inside the feeder, the mesh size, and the use, vibration and movement of the sieves. The final effect on the piece is random. The variations in motor speed may be manual, controlled by a mechanical variator or controlled by an inverter. The electric control board can be equipped with an integrated PLC, making it possible to record parameters in dedicated product recipes which can easily be programmed and called up whenever required. This assures total repeatability of the product as operator intervention is limited to loading the powder in the feeding MAS models tanks. Plants with a numModelli MAS ber of colours will also be equipped with independent collecting tanks and conveyors, which are intentionally interrupted to avoid contamination between the various colours. Using this method it is possible for example to obtain final effects that vary from concentrated dots to diffuse patches and uniform coverage. Another characteristic of this kind of machine is its extremely compact shape, which allows it to be installed at points in the plant that were designed without taking account of the space required for decoration, such as the die or cutter exit. MAS models A further option for dry decoration consists of pressurised application of granulates onto unfired materials or extruded products with vertical or rigid surfaces (e.g. edge tiles, ridge tiles, special bricks and accessories). For this purpose, a sanding machine with special applicator nozzles is used. The granules must have a maximum diameter of approx. 5-6 mm. The possible combinations depend on the diameter of the nozzle, the movement of the spray gun and the piece feed rate. A laser-cut stencil can be inserted between the gun and the piece to obtain patchy designs. Glue/fixative needs to be applied before and after application and pressing rollers may be required to ensure effective adhesion of granular material. Further potential for decoration can be obtained by installing a module with engraved and shaped pressing rollers at the sanding machine exit to give the finished brick a rustic appearance.
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regolazioni e variabili possibili, come la velocità del trasporto, la velocità e il tempo di intermittenza della movimentazione delle spatole, quantità, disposizione e diametro dei fori del dosatore, quantità del materiale all’interno del dosatore, numero di maglie delle reti, utilizzo, vibrazione e movimentazione dei setacci. L’effetto finale sarà di tipo “random”, cioè casuale sul pezzo. Le variazioni di velocità delle motorizzazioni possono essere di tipo manuale, con variatore meccanico, o gestite da inverter. Inoltre il quadro elettronico di comando può essere dotato di PLC integrato, con la possibilità di memorizzazione dei parametri in apposite “ricette prodotto” facilmente programmabili e richiamabili in automatico all’occorrenza. In questo modo sarà sempre certa l’assoluta ripetibilità dei prodotti in quanto l’intervento dell’operatore è limitato al solo carico della polvere all’interno delle vasche di alimentazione. L’impianto a più colori sarà dotato inoltre di vasche di recupero indipendenti e linee di trasporto appositamente interrotte per evitare qualsiasi contaminazione tra i vari colori utilizzati. Con questo metodo si potranno ottenere, per esempio, effetti finali che variano da punti concentrati, chiazze diffuse a effetti di tipo copertura uniforme. Un’altra caratteristica di questa tipologia di macchine è l’estrema compattezza che permette l’installazione anche in tutte quelle realtà progettate senza tenere conto dello spazio necessario per decorazioni sui pezzi, come ad esempio all’uscita della filiera o della taglierina. Modelli MAS Un’ulteriore possibilità di decorazione a secco è l’applicazione a pressione di materiale granulare, su materiale “verde” o prodotti estrusi, con superfici verticali o rigide (es. tegole da bordo, colmi rigidi, mattoni e accessori speciali). Per fare ciò, è utilizzata una macchina sabbiatrice dotata di speciali ugelli applicatori. I granuli devono avere un diametro massimo intorno ai 5–6 mm. Le possibili combinazioni dipendono dal diametro dell’ugello, dalla movimentazione della pistola e dalla velocità di avanzamento dei pezzi. È inoltre possibile applicare tra la pistola e il pezzo una maschera sagomata al laser per ottenere disegni a chiazze. È necessaria l’applicazione di colla/fissativo prima e dopo l’applicazione ed eventuali rulli pressori per la corretta adesione del materiale granulare. Un’ulteriore decorazione deriva dalla possibilità di applicare all’uscita della sabbiatrice un modulo con rulli pressori incisi e sagomati che daran no al mattone finale un aspetto di tipo rustico.
Morando-Rieter: a new team spirit Milena Bernardi - m.bernardi@tiledizioni.it
Morando-Rieter: nuovo spirito di squadra
technology
Morando and Rieter, two leading companies whose market presence spans more than a century, recently launched the new Morando-Rieter brand which brings together their joint expertise in the field of clay preparation and shaping. The two companies are both members of the French group Legris Industries and to date can boast a total of 6,000 machines installed worldwide and a portfolio of more than 90 models capable of meeting the needs of even the most demanding customers. This latest proAndrea Pasquali ject aims to create an even stronger joint team and to improve market position by creating value and ensuring continuous growth. Andrea Pasquali, who joined Morando in 2000, has been appointed head of the Clay Preparation and Shaping (CPS) Division. Pasquali will also head up Rieter’s German site in Konstanz with the aim of uniting German engineering prowess with Italian manufacturing expertise. Morando and Rieter will be exhibiting jointly at Ceramitec 2015 (Hall B2, stand 209/410), where they will be showcasing the new systems
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Morando e Rieter, due aziende di rilievo attive sul mercato da oltre un secolo, hanno recentemente lanciato il nuovo brand Morando-Rieter dove confluiranno know how e competenze comuni sul fronte prelavorazione e formatura del laterizio. Entrambe parte del gruppo francese Legris Industries, le due società vantano ad oggi 6000 macchine installate in tutto il mondo e oltre 90 modelli a catalogo adatti a soddisfare anche la clientela più esigente. Il nuovo progetto, oltre a creare un team ancora più forte, consentirà un miglior posizionamento sul mercato, nell’ottica della creazione di valore e di una continua crescita. A capo della Divisione Clay Preparation and Shaping (CPS) è stato nominato Andrea Pasquali, in Morando dal 2000. Pasquali guiderà anche il sito tedesco della Rieter a Costanza con l’obiettivo di integrare l’ingegneria tedesca con il know-how produttivo italiano. Morando e Rieter saranno a Ceramitec 2015 (Pad B2, stand 209/410) in modalità congiunta, presentando la nuova gamma di soluzioni impiantistiche, frutto di tre lunghi anni di investimenti in ricerca e sviluppo, insieme a tutta l’offerta relativa a servizi di ingegneria, assistenza e ricambistica. In
based on three years of R&D investments together with their complete range of engineering, support and parts services. In particular, the exhibition will serve as a launch platform for the new Genius range of machines, a technological step up from the previous Morando LA primary roller mill models which for many years have been a benchmark for primary milling of clay with more than 900 installations around the world.
particolare, la fiera farà da trampolino di lancio per la nuova gamma di laminatoi della serie Genius, evoluzione tecnologica dei precedenti modelli di sgrossatori Morando LA, che per anni sono stati un punto di riferimento nel campo della laminazione preliminare delle argille con più di 900 installazioni in tutto il mondo.
The new Genius roller mills
Le innovazioni introdotte nei nuovi laminatoi Genius sono molteplici e si traducono in altrettanti vantaggi nell’efficienza del processo. La vera rivoluzione sta nel nuovo concetto di contrasto degli sforzi di laminazione, ridotti con Genius del 50%. Il raggiungimento di velocità periferiche dei cilindri superiori consente, a parità di portata processata, di diminuire il gap di laminazione del 34% rispetto ai modelli precedenti, mentre attraverso la regolazione automatica è possibile ottenere una maggior precisione dello spessore di laminazione. Altri importanti vantaggi sono l’aumento dello spessore utile dei cilindri che garantisce sostituzioni meno frequenti e la semplicità delle operazioni di manutenzione, elemento non trascurabile per l’effetto positivo sui risparmi di tempo. La macchina è in grado di trattare le materie prime più diverse grazie alla flessibilità del sistema di taratura, che consente di regolare la pressione dei cilindri idraulici di contrasto, in base al materiale utilizzato e alla linea produttiva. Tramite semplici comandi, accessibili dal pannello di controllo, l’operatore può regolare in pochi secondi la pressione di lavoro e la distanza di laminazione, senza più necessità di intervento manuale a bordo macchina. La semplicità di configurazione e funzionamento snellisce notevolmente le operazioni di sostituzione dei componenti di usura e, soprattutto, di ripresa dopo eventuali fermimacchina. Il cinematismo a doppio bilanciere del gruppo mobile, e i relativi rapporti geometrici dei bracci di leva, consentono una finezza nella regolazione della distanza di laminazione doppia rispetto a quella dei laminatoi tradizionali. Il cuore dell’impianto è costituito dal sistema idraulico, funzionale, di facile utilizzo e manutenzione. In caso di passaggio di corpi estranei, capaci di superare la contropressione esercitata dal cilindro idraulico, il sistema è in grado di aprirsi istantaneamente di alcuni millimetri e di riportarsi poi in posizione grazie a una coppia di accumulatori di azoto. I laminatoi sono dotati di supporti per i cuscinetti opportunamente protetti da polvere e agenti contaminanti tramite una combinazione di labirinti e anelli di tenuta che estendono la durata dei cuscinetti stessi. L’applicazione di cuscinetti con carichi dinamici sensibilmente maggiori, rispetto ad altri laminatoi sgrossatori presenti sul mercato, consente inoltre il raggiungimento di velocità periferiche più elevate. Il tutto a favore dell’incremento della produttività e del raggiungimento di spessori di laminazione sempre più ridotti. Tramite l’utilizzo di inverter opzionali, infine, è possibile monitorare facilmente la velocità periferica dei cilindri, così da verificare le reali condizioni di usura in funzione delle portate e degli spessori di laminazione. In questo modo si ottiene anche l’eliminazione di picchi nei consumi energetici dei motori, in particolare quelli ascrivibili alle fasi di avviamento.
The new Genius roller mills introduce a range of innovative features and bring many advantages in terms of process efficiency. The real revolution of Genius lies in the new concept of using hydraulic cylinders to counter the milling forces, which are thus reduced by 50%. The higher peripheral speeds of the upper rollers allow the lamination gap to be reduced by 34% compared to previous models while maintaining the same throughput, and the automatic adjustment feature allows the milling gap to be set with a higher level of precision. Further important advantages include the increase in useful thickness of the rollers and consequently less frequent replacements, as well as easier maintenance, an important aspect for ensuring time savings. The machine is designed to process the widest range of raw materials thanks to the flexibility of the setting system, which allows the pressure of the contrasting hydraulic cylinders to be adjusted according to the material used and the production line. By giving simple commands from the control panel, the operator can adjust the working pressure and the milling gap in just a few seconds without the need for manual intervention on the machine. The simplicity of configuration and operation considerably facilitates the replacement of wear components and allows for easier restart after machine stoppages. The mobile unit’s double rocker arm mechanism and the geometric ratios of the lever arms allow the milling gap to be set with twice the precision as on conventional roller mills. The heart of the machine is the highly functional hydraulic system, which is easy to use and simple to maintain. In the event of the influx of foreign bodies capable of overcoming the back pressure exerted by the hydraulic cylinders, the system opens instantly by a few millimetres and then returns to position thanks to a couple of nitrogen accumulators. Labyrinths and sealing rings are used to protect the roller mill bearing supports from dust and contaminants and thereby ensure a longer bearing lifetime. The use of bearings with significantly higher dynamic loads compared to other primary roller mills available on the market also allows for higher peripheral speeds, resulting in higher productivity and ever smaller lamination thicknesses. Optional frequency converters allow the peripheral speed of the roller shells to be controlled easily, thereby maintaining the set output and lamination gaps independently of the wear conditions of the shells. This also eliminates peaks in motor energy consumption, especially those attributable to start-up phases.
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I nuovi laminatoi Genius
products prodotti
CERIC TECHNOLOGIES Ceric Technologies has a long tradition of technological innovation and development carried out in cooperation with research institutes, customers and universities with the aim of optimising processes (production capacity, reduced maintenance, improvements in machine/operator interface) and protecting the environment through reduced energy consumption. The use of biomass to fire clay products is a case in point. Biomass systems can run on solid fuel such as sawdust, rice husks and other particles with a maximum size of 5 mm. The power plants are just as simple and safe to use as conventional gas-fired plants and have no negative impact on the carbon balance. After introducing its range of extruder units, the company recently launched a new lump breaker called Ceres. This machine has been entirely redesigned and maintains the previous EM series’ characteristics of ruggedness and reliability while adding major new features in response to market trends and
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needs. The Ceres series is designed to integrate effectively with both new and existing preparation lines and is equipped with two shafts controlled by two independent gearmotors. Along with ruggedness, reliability and ease of maintenance, the machine also has the following features: • Crushing/shredding knives with various profiles which can be adapted to different materials. • The gearmotors can be controlled by inverters, a particularly useful characteristic in the event of major climatic variations. • A third shaft called a “lumpturner” equipped with its own drive can be installed on both new and existing machines. Ceric can also supply clay producers with a latest-generation mobile drying cell for performing tests. The system is able to reproduce all drying conditions for the various types of clay products. Ceric Technologies will be exhibiting at Ceramitec (Hall B2, Stand 113/216).
Ceric Technologies vanta una lunga tradizione di innovazioni tecnologiche, sviluppate in collaborazione con istituti, clienti e Università che, oltre a ottimizzare i processi (capacità produttiva, riduzione della manutenzione, miglioramento interfaccia uomo/macchina) hanno lo scopo di tutelare l’ambiente dal punto di vista della riduzione dei consumi energetici. L’utilizzo della biomassa per la cottura dei prodotti in laterizio ne è un esempio. Gli impianti a biomassa possono essere alimentati con combustibili solidi quali la segatura, la pula di riso o altre particelle la cui dimensione massima non ecceda i 5 mm. L’utilizzo delle centrali è semplice e sicuro come nel caso degli impianti convenzionali a gas, senza impatti negativi sul bilancio di carbonio. Nel campo del trattamento delle materie prime, uno dei principali sviluppi, dopo la recentissima gamma di gruppi estrusori, riguarda il rompizzolle denominato Ceres. Totalmente rivisitato, riprende le caratteristiche di robustezza e affidabilità della serie precedente EM, a cui sono state aggiunte importanti novità al fine di rispondere
a fabbisogni e tendenze del mercato. La serie Ceres è stata progettatata per potersi ben integrare sia in una linea di preparazione nuova, sia in una esistente ed è dotata di due alberi comandati da due motoriduttori indipendenti. Alle caratteristiche di robustezza, affidabilità e facilità di manutenzione si affiancano: • Coltelli frantumatori/sminuzzatori a profili diversi adattabili a vari materiali. • I motoriduttori possono essere comandati da inverter, fatto particolarmente interessante in presenza di forti variazioni climatiche. • Un terzo albero, denominato “gira-zolle”, munito di motorizzazione propria, che può essere montato sia su macchina nuova che su macchina già installata. Ceric mette inoltre a disposizione dei produttori di laterizi una cella di essiccazione mobile di ultima generazione per effettuare test. Il sistema ha la capacità di riprodurre tutte le condizioni di essiccazione per i vari tipi di laterizio. Ceric Technologies sarà presente a Ceramitec (Hall B2 - Stand 113/216).
TECNOFILIERE Tecnofiliere recently designed and built a new extrusion unit for a leading Colombian brick producer consisting of a pressure head plus extruder die complete with lubrication system for the single-exit production of 100x200 mm “Ladrillo Lleno Adoquin” solid floor bricks. For this kind of product the customer uses a body with a low moisture content, resulting in high material wear. Tecnofiliere used its consolidated experience to develop a dedicated extrusion unit consisting of an extruder die designed and built for operation at very high extrusion pressures. A special lubrication system introduces lubricant liquid into the die to minimise friction during extrusion, thereby avoiding deterioration of the materials, loss of efficiency and wastage of energy. In view of the high abrasiveness of the material being extruded, the new TFI Special type die was built with a liner made of Tecnocarbide, a material with a wear resistance of 2000 HV. The extrusion pressure head features an external braking system to regulate the flow of clay. The lubricating unit consists of a plate served by a hydraulic power unit with scope for fine adjustment (1%) of the introduced liquid and with intake pressures of up to 75 bar. The specially designed power unit is equipped with an independent tank of 100 litre capacity to ensure the maximum efficiency
and reliability of the shaping system. Quality standards are a very important factor in the production of Adoquin bricks from extrusion onwards as they undergo numerous technical tests before being declared fit for use. This reflects the fact that these products are used as a paving material in many different applications (pedestrian areas, cycle paths, urban streets with vehicular traffic, harsh environments, etc.). Their versatility is ensured by their high level of hardness and durability in environments where pollution, acid rain and other aggressive agents would cause standard materials to deteriorate rapidly.
Tecnofiliere ha recentemente progettato e prodotto per un importante cliente, leader nella produzione di laterizi in Colombia, un gruppo di estrusione costituito da bocca + filiera, con relativo sistema di lubrificazione, per la realizzazione del prodotto Ladrillo Lleno Adoquin (Mattone pieno per pavimento) della dimensione di 100x200 mm, a una uscita. Per questo tipo di prodotto, il cliente lavora in condizioni tali da determinare fenomeni di elevata usura dei materiali, con bassa umidità dell’impasto utilizzato. Dalla collaborazione e dalla consolidata esperienza di Tecnofiliere, è nato uno specifico gruppo di estrusione, composto da una filiera progettata e realizzata per essere impiegata con pressioni di estrusione molto elevate. Tramite un sistema di lubrificazione speciale per l’immissione di liquido lubrificante nella filiera, l’attrito di trafilatura viene ridotto al minimo così
da evitare il conseguente deterioramento dei materiali, e lo spreco di energia con diminuzione dei rendimenti. Considerata l’alta abrasività del materiale in estrusione, la nuova filiera di tipo TFI Special è stata costruita con la cornice in Tecnocarbide, materiale dotato di una resistenza all’usura di 2000 HV. La bocca di estrusione è completa di frenatura esterna per la regolazione del flusso dell’argilla. Il gruppo lubrificante è composto da una piastra servita da una centralina oleodinamica con possibilità di regolazione fine (1%) del liquido immesso, con pressioni di immissione fino a 75 bar. La centralina studiata appositamente è dotata di un serbatoio indipendente dalla capacità di 100 litri per assicurare la massima efficienza e affidabilità del sistema di formatura. Molto importanti sono gli standard qualitativi del prodotto Adoquin, a partire proprio dal momento dell’estrusione, in quanto dovrà poi essere sottoposto a innumerevoli prove tecniche per essere giudicato idoneo al suo utilizzo. Il prodotto viene infatti impiegato per la pavimentazione in svariati contesti (aree pedonali, piste ciclabili, vie urbane con traffico veicolare, aree con elementi ambientali aggressivi…). La sua versatilità è resa possibile dall’elevata durezza e durata in ambienti in cui l’inquinamento, piogge acide e altri agenti aggressivi, contribuiscono in maniera determinante al veloce deterioramento dei materiali standard.
es (widths from 600 to 1400 mm) and tangential speeds up to 21 m/s. Main features: • Robust and stable bedplate to avoid deformations and vibrations • High hardness linings • Higher gap precision using an automatic separation control system • Reduction in bearing tolerance
La nuova gamma di laminatoi Optima di Verdés, offre elevate prestazioni di utilizzo, affidabilità e precisione grazie al basamento molto più robusto e l’aggiunta di ulteriori elementi di controllo. Il nuovo sistema di separazione automatica tra i rulli garantisce valori con una precisione inferiore a 0,01 millimetri. I laminatoi Optima offrono un range dimensionale molto ampio (da 600
a 1400 mm di larghezza) con velocità tangenziali fino a 21 m/s. Caratteristiche principali: • Basamento robusto e stabile per evitare vibrazioni e deformazioni; • Camicie ad alta durezza; • Maggiore precisione grazie al sistema di controllo automatico di separazione; • Minor tolleranza dei cuscinetti;
VERDÉS The new range of Optima roller mills from Verdés is equipped with a more robust bedplate and new control elements to ensure high performance, reliability and precision. The new automatic separation system between rollers guarantees values to a precision of less than 0.01 millimetres. The Optima roller mills offer a wider range of siz-
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products prodotti • Higher working precision between linings • Better accessibility for maintenance tasks and spare parts replacement • Low maintenance costs. All components of the Optima roller mills have been built using FEA (Finite Elements Analysis) calculation programs in order to minimise deformations and achieve the highest quality on the market. The roller mill is equipped with a pulley system and direct coupling motors. The new design of the system allows the linings to be replaced without having to remove the labyrinth and the bearings. The gap between cyl-
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inders can be adjusted manually by means of a mechanical system or automatically by a hydraulic system. The mechanical system allows the cylinder gap to be adjusted through the movement of the two bearings cases, which are fixed by a screw system onto mechanised cylindrical guides. The hydraulic system automatically adjusts the movement and simultaneously adjusts both bearing cases by means of a double piston system.
• Ottima precisione della distanza tra le camicie; • Migliore accesso alle attività di manutenzione e sostituzione parti di ricambio; • Bassi costi di manutenzione. Tutte le componenti dei laminatoi Optima sono stati realizzati utilizzando programmi di calcolo FEA (analisi agli elementi finiti) al fine di ridurre al minimo eventuali difetti e garantire il meglio della qualità presente sul mercato. Il laminatoio è dotato di un sistema di
pulegge e motori ad accoppiamento diretto. Particolarmente facile e rapida la sostituzione delle camicie, che viene eseguita senza dover rimuovere i labirinti e i cuscinetti. La regolazione della distanza tra i cilindri avviene manualmente con un procedimento meccanico oppure automaticamente tramite un sistema idraulico. Il sistema meccanico regola la distanza attraverso il movimento degli alloggiamenti dei cuscinetti, fissati con un sistema di viti su guide cilindriche meccanizzate, mentre il sistema idraulico regola contemporaneamente entrambi gli alloggiamenti dei cuscinetti tramite un sistema a doppio pistone.
AUTOMAZIONI CISMAC As part of the ongoing programme of investments aimed at expanding and improving its technology, Cismac has unveiled a new line of machines for cleaning and repairing refractory materials on kiln cars. The cars and the refractory materials are completely cleaned (above, below and at the sides) and squared (front and sides). This preserves the integrity of the kiln cars and refractory materials over time, improves operating efficiency of other equipment (kiln, loading/unloading machines and handling equipment in general) and ensures higher productivity and finished product quality. Instead of conven-
tional mechanical fork systems, this cleaning solution uses a unique patented vacuum system to handle the refractory materials. It can safely handle all refractory materials, including broken pieces, and ensures perfect removal of all residues of previous treatments so as to optimise management costs.
Cismac, proseguendo gli investimenti mirati all’implementazione e miglioramento della propria tecnologia, ha presentato in prima assoluta una nuova linea di macchine per la pulizia e sistemazione refrattari dei carri forno. Il carro e il relativo materiale refrattario vengono completamente puliti (sopra, sotto e perimetralmente) e squadrati (frontalmente e lateralmente). Questo si traduce in una salvaguardia dell’integrità nel tempo del carro forno e dei materiali refrattari, in una maggiore efficienza di funzio-
namento delle altre apparecchiature (forno, macchine di carico/ scarico e movimentazioni in genere) e una maggiore produttività/ qualità del prodotto finito. La proprietà chiave di questo sistema di pulizia risiede nell’utilizzo di un sistema unico e brevettato che utilizza il concetto del vuoto per movimentare i refrattari, in luogo dei classici sistemi a forche meccaniche. La soluzione permette di garantire la presa certa di tutti i refrattari, anche in presenza di pezzi rotti, garantendo così la perfetta rimozione dei residui delle lavorazioni e trattamenti precedenti. Tutto questo si traduce di conseguenza in un’ottimizzazione dei costi di gestione.
Sacmi Heavy Clay, da anni sul mercato con soluzioni innovative e proposte tecnologiche mirate, concentrate sull’ottimizzazione dei costi di produzione e sul risparmio energetico, sarà presente a Ceramitec (2023 ottobre 2015) con la nuova gamma di bruciatori autorecuperanti EKO. La soluzione EKO, applicata alle macchine termiche prodotte da Sacmi Forni, consente di ridurre enormemente i consumi in una delle fasi più energivore del processo di produzione del laterizio – ossia la cottura – ed è parte di un’ampia gamma di offerta che va dai bruciatori laterali ad alta velocità, ai bruciatori in volta con sistema di accensione automatico, fino ai classici bruciatori a miscela aria e gas. Oltre ai bruciatori esposti, i visitatori avranno l’opportunità di conoscere più da vicino l’offerta impiantistica completa di Sacmi Heavy Clay che comprende, da un lato, gli innovativi impianti per l’essiccazione rapida (cuore della linea di
produzione del laterizio) e, dall’altro, sistemi evoluti per l’handling sviluppati insieme a Cosmec, l’azienda acquisita da Sacmi nel 2014, di riconosciuta esperienza nel settore della movimentazione dei laterizi e con un consolidato portafoglio clienti su molti dei principali mercati internazionali di riferimento del Gruppo (dalla Russia al Nord Africa e al Sudamerica). A completare il quadro delle soluzioni esposte, una macchina tagliapezzi multifilo, realizzata sempre da Cosmec, che si distingue per innovazione, versatilità e affidabilità d’impiego. Progettata per soddisfare le esigenze di taglio di qualsiasi tipo di prodotto (dal taglio multiplo orizzontale, verticale e combinato al taglio multiplo ad arpa con palette di accompagnamento o per passaggio, fino a sistemi di taglio multiplo speciali), la tagliapezzi Cosmec può svilupparsi con larghezze fino a 1.500 mm senza la necessità di supporto centrale dei fili di taglio, consentendo la massima flessibilità nelle dimensioni del filone e nella struttura della filiera. A garantire la massima precisione durante la fase di taglio è l’innovativo sistema di tensionamento del filo, progettato per minimizzare la possibilità di rotture, riducendo così i tempi di manutenzione.
SACMI HEAVY CLAY Sacmi Heavy Clay, a company with a long tradition of developing innovative solutions and technology for saving energy and optimising production costs, will be showcasing its new range of EKO self-recovery burners at this year’s Ceramitec trade fair (20-23 October 2015). When installed on Sacmi Forni kilns, the EKO solution is able to reduce the energy consumption of the firing process, one of the most intensive energy consuming stages in the entire brick and tile production process. It is part of a wide range of products that includes high-speed lateral burners, ceiling-mounted burners with automatic ignition systems and classic air and gas mixture burners. In addition to the burners on display, visitors will also have an opportunity to get a close-up view of the complete range of plant from Sacmi Heavy Clay. This includes innovative rapid drying equipment (the heart of the brick production line) and advanced handling systems developed together with Cosmec, the company acquired by Sacmi in 2014 which has recognised experience in the brick handling sector and a well-established customer base in many of the Group’s major reference markets, from Russia to
North Africa and South America. Another of the showcased solutions is a multiwire cutting machine built by Cosmec, which stands out for its innovation, versatility and reliability of use. Designed to cut any kind of product (including multiple horizontal, vertical and combined cutting; multiple cutting by means of a harp cutter with accompanying rods or push-through operation; and various multiple cutting systems), the Cosmec cutting machine can reach widths of up to 1,500 mm without the need for central cutting wire supports, allowing for the maximum flexibility in the size of the clay column and the structure of the die. The maximum cutting precision is guaranteed by the innovative wire tensioning system which is designed to minimise the risk of breakages and reduce maintenance times.
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25 th International exhibition of technology and supplies for the ceramic and brick industries
The future of ceramics
26 -30 SEPTEMBER 2016 RIMINI - ITALY th
Organized by
In cooperation with
With the support of
tecnargilla.it
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