Contiene I.P. ISSN 1120 - 7884
magazine MaterialiCasa magazine 2/16 è un supplemento di
Aggiornamenti quotidiani su www.MaterialiCasa.com
IN QUESTO NUMERO: Tendenze: i 10 colori Pantone 2017 · #MCaroundCersaie Polo Strategico delle superfici · Museo dell’Opera del Duomo, Firenze Les Docks, Marsiglia · P. Barclay e l’Oratorio di S. Caterina (PA) Un palazzo seicentesco, Mondovì · Castel Flavon si affaccia su Aslago Palazzo Rasponi a Ravenna · Eataly, Dubai · La nuova sede Eurosets
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MOLTO PIÙ RESISTENTE (MENO CONTESTAZIONI) Contrariamente a quanto accade nel caso delle tradizionali lavorazioni delle superfici ceramiche la finitura supergloss aumenta la resistenza alle macchie. Questa è da intendersi sia come una ripulibilità della superficie da pedate e macchie di vario genere, sia come resistenza all’attacco acido e all’usura determinata dal calpestio nel tempo.
MOLTA PIÙ RESA PRODUTTIVA (MENO SCARTO) Normalmente i processi di lappatura a campo pieno comportano un declassamento di oltre il 15% dovuto ad imperfezioni della superficie durante le lavorazioni. Con il trattamento supergloss la percentuale di declassamento si riduce drasticamente favorendo un innalzamento del livello di produttività.
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L A P PAT U R A S U P E R G L O S S R E S A 9 2 / 9 5%
L A P PAT U R A T R A D I Z I O N A L E R E S A 8 0 / 8 2 %
MOLTO PIÙ LUCIDA (GLOSS >90) L’innovativa finitura superficiale supergloss è in grado di aumentare notevolmente il livello di lucentezza oltre i 90 punti di gloss.
MOLTO MENO SCIVOLOSA (BCRA >40) Migliorato il GRIP sulle superfici lavorate con SUPERGLOSS superando abbondantemete i valori minimi richiesti dalle norme BCRA.
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info&contatti press web mail mobile social MaterialiCasa magazine è un supplemento di Tile Italia: Periodico bimestrale registrato presso il Tribunale di Reggio Emilia al n. 751 in data 20/10/89 - Iscrizione al ROC n. 9673 Sede legale ed operativa: Tile Edizioni S.r.l. - Capitale Sociale: Euro 51.400,00 - R.E.A. 329775 Via Fossa Buracchione 84 - 41126 Baggiovara (MO) Tel. +39 059 512 103 - Fax +39 059 512 157 Direttore responsabile: Chiara Bruzzichelli - c.bruzzichelli@tiledizioni.it © 1989 Tile Italia
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Sommario 5 -
Info&Contatti
9 -
Editoriale - WOW! Ci leggono da 116 Paesi
TENDENZE:
n 10 -
I 10 colori Pantone 2017
Cersaie 2016:
n 18 -
# MCaroundCersaie
Trend:
n 36 -
Da Target Group nasce il Polo Strategico del Design Italiano per le Superfici
Progetti:
n 42 -
Spazi pubblici, riqualificazione museale - Museo dell’Opera del Duomo (FI)
n 46 -
Urbanistica, progetti d’autore - Les Docks, simbolo di Marsiglia
n 52 -
Spazi pubblici, esperienze d’arte - P. Barclay e l’Oratorio di S. Cateriana (PA)
n 56 -
Riqualificazione, edifici storici - Un palazzo seicentesco a Mondovì
n 62 -
Riqualificazione, edifici storici - Castel Flavon si affaccia su Aslago
n 66 -
Edifici storici, riqualificazione - Palazzo Rasponi, Ravenna
n 72 -
Spazi pubblici, ristorazione - Eataly-Dubay e Caesar Ceramiche
n 76 -
Green building, architettura industriale - La nuova sede Eurosets
n 82 -
News
What’s New? 88 -
Parquet - Touché by Listone Giordano e Inkiostro Bianco
90 -
Nuove superfici - Spaziocontinuo by Litokol
92 -
Pavimenti sopraelevati - Accessori per supporti by Impertek
94 -
Stufe - Stubetta by Cerampiù
➔ NOTA BENE: In questa rivista troverete segnalati in colore e sottolineati tutti quei testi che,
nella versione elettronica di MaterialiCasa magazine (sfogliabile sul sito MaterialiCasa.com e su ISSUU e
condivisibile sui social network) sono veri e propri link di approfondimento, video e gallery.
In copertina:
“FAhouse”, un’architettura immersa in una foresta di conifere in Québec (Canada), progettata dall’architetto Jean Verville.
Vedi il progetto completo su MaterialiCasa.com
7 MaterialiCasa magazine 2/2016
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I visitatori di MaterialiCasa.com il portale dedicato ad architettura, design, trends, materiali e tecnologie green, prodotti e sistemi innovativi per una perfetta posa in opera - si connettono da ben 116 Paesi! I più numerosi ed affezionati ci leggono da: Italia, USA, Germania, UK, Spagna, Svizzera, Belgio, Russia, Francia, Canada, Australia, Brasile, Olanda, Austria, India. È una comunità variegata, che cresce di mese in mese (il lancio di MaterialiCasa.com è avvenuto in marzo!), composta da studi di architettura, imprese di costruzione, produttori e distributori di materiali per l’edilizia e l’interior design, ma anche semplici design-addicted! Una comunità attirata da rubriche che rispondono ai diversi interessi: dalla presentazione di progetti di architettura di rilevanza internazionale a quelli inviatici dagli stessi lettori architetti; dalle novità per la finitura della casa, ai video reportage da
fiere ed eventi; dalle pagine più tecniche per gli addetti ai lavori, alle news dal mondo dell’architettura e alle notizie economiche di settore, queste ultime realizzate in sinergia con la rivista “madre” TILE ITALIA da oltre 20 anni leader nella comunicazione al mondo della distribuzione di materiali edili in Italia.
MaterialiCasa - web e magazine rappresenta quindi un “sistema integrato”, che favorisce il networking tra produttori - distributori - progettisti e che comunica utilizzando i suoi strumenti in maniera sinergica e integrata: • la newsletter mensile di MaterialiCasa, inviata a 73.800 utenti, italiani ed esteri; • l’attività social (Facebook, Twitter, Pinterest ed il neonato canale YouTube) che in pochi mesi ha superato le 10.000 interaction con i lanci quotidiani e le dirette in live tweeting da iSaloni, Cersaie, Biennale di Architettura,
Chiara Bruzzichelli c.bruzzichelli@tiledizioni.it
Architect@work, Coverings e Progetto Fuoco; • le newsletter/DEM informative delle aziende, inviate a 25.900 professionisti in Italia e 45.700 all’estero; • lo stesso magazine semestrale MaterialiCasa, supplemento di TILE ITALIA, inviato per posta a 15.500 professionisti e disponibile in versione digitale gratuita su www.materialicasa.com/mc-it/magazines/ con una media di 20.000 visualizzazioni a numero.
editoriale
116Paesi
Wow! Ci leggono da
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Buona lettura!
➔ NOTA BENE: In questa rivista troverete segnalati in colore e sottolineati tutti quei testi che, nella versione elettronica di MaterialiCasa magazine (sfogliabile sul sito MaterialiCasa.com e su ISSUU e condivisibile sui social network) sono veri e propri link di approfondimento, video e gallery.
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2017
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9 MaterialiCasa MaterialiCasa magazi magazine ne 2/2016 1/2016
color trends
pantone
LATEST NEWS Proprio mentre stavamo andando in stampa, Pantone ha decretato il colore per il 2017: Greenery, una tonalitĂ rinfrescante e rivitalizzante che simboleggia un nuovo inizio. Greenery evoca la vegetazione, il fogliame e i rigogliosi spazi aperti, tutti elementi naturali che spronano a rinvigorire corpo e mente, e mirano a risvegliare una coscienza eco-friendly. A lui dedichiamo dunque la copertina di questo numero di MaterialiCasa magazine 2/16. (picture by forbes.com)
Blu Riverside: Tiepolo Collection Giulio Cappellini by Oikos, Spazio Cappellini Porta Nuova, Milano 2
10 MaterialiCasa magazine 2/2016
1 3
1 - Mobile giorno, foto by donnaclick.it 2 - Total look by Lacoste 3 - Borsa Trussardi 4 - Allestimento in stile industrial chic by travelocafe.com
4
1 10 colori
Pantone Quali saranno i colori di moda per il 2017? A rispondere è arrivato come ogni anno Pantone, precisamente Pantone color Institute, con una lista di 10 colori decretati di tendenza dalle collezioni presentate per 2017. Poiché sappiamo bene che questa “tendenza colori” non riguarda solo abiti, scarpe e accessori, ma coinvolge l’intero mondo dell’arredamento e delle finiture, abbiamo scelto immagini emozionali, raccolte a Cersaie 2016, che confermano come le tendenze dei colori e l’arte di abbinarli e mescolarli tra loro, abbraccino ormai trasversalmente tutto ciò che riguarda il LifeStyle occidentale.
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ABK Lea
Aparici
Per mostrarvi i 10 colori in tendenza abbiamo poi chiesto un prezioso contributo alla OIKOS* di Gatteo Mare (FC), azienda italiana d’eccellenza specialista nella creazione di vernici e colori per l’architettura sostenibile, che ci ha fornito la perfetta palette di colori descritta da Pantone per il 2017. A guidare la graduatoria è il Blu Riverside, il colore maggiormente utilizzato dai designer nella realizzazione delle nuove collezioni di moda e arreda-
11 MaterialiCasa magazine 2/2016
color trends
pantone
mento: precisamente sono stati il 22,55% gli stilisti/designer che hanno presentato nuovi prodotti utilizzando questo particolare “punto di blu”. Peraltro Giorgio Armani ha decretato che l’eleganza del prossimo inverno veste il blu.
5
Blu Riverside: FAP Ceramiche
Al secondo posto si è posizionato l’Azzurro Airy Blue, utilizzato dal 19,38% dei designer. Al terzo incontriamo il Grigio Sharkskin, scelto dal 17.47% dei designer
Airy Blue: Ceramica Sant’Agostino
Azzurro Airy: Tiepolo Collection Giulio Cappellini by Oikos, Spazio Cappellini Flaminia, Milano
6
12 MaterialiCasa magazine 2/2016
5 - Riverside, moodboard by fashiontrendsetter.com 6 - Capelli di fata, uno dei trend del momento.
Foto by hair.allwomenstalk.com
7
7 - Total look Balmain 8 - Portalampada e ceramiche, Foto by delightfull.eu 9 - Set da the by Le Creuset
[ * Oikos ] Nel 2016 l’Osservatorio Eccellenze Italiane ha selezionato Oikos
Ha dato vita a prodotti d’avanguardia ed ecosostenibili
tra i protagonisti delle “100 Eccellenze” dedicato alle aziende che
con soluzioni per tutte le superfici verticali, orizzontali,
con successo rappresentano il Made in Italy.
tridimensionali dal forte impatto estetico e dal minimo
L’importante riconoscimento, consegnato al presidente
impatto ambientale.
Claudio Balestri, si aggiunge ad altri rilevanti premi
Il Presidente Claudio Balestri racconta: “Dal 1984
aggiudicatisi dall’azienda, quali ADI Index Design, Premio Imprese
produciamo colore e materia per l’architettura
sostenibile. Pur appartenendo al settore della chimica per l’Innovazione Pininfarina e GrandesignEtico International Award. 10 Nei - Tadashi P/E Oikos 2016 ha raccolto la sfida del 15 - “Opal Table Lamp”, Curreynon & Company vernici e colori, abbiamo mai usato componenti suoi 30Shoji, anni sfilate di storia, 11 Lavastoviglie Smeg 16 “Scaletta” by Tubes, termoarredo portatile dannosi, siamo un’industria che ricicla tutto e recupera futuro, investendo su sviluppo tecnologico e progresso 12 scientifico, - Scarpe Nicholas Kirkwood 17 - Candelabro Salmistraro gliElena scarti dai quali nascono nuovi prodotti “. in capacità di coniugare tradizione e innovazione. 13 - Borsa Bottega Veneta 18 - Erik Jorgensen Sofa 14 - Atlas Concorde
Grigio Sharkskin: Ottocento by Oikos per Starpool, I Saloni 2012, Milano
12 13
10
11
Sharkskin: Marazzi
8
9
10 - Atmosfera maschile di grande effetto.
12 - Stivali Gucci
13 - Fashion streetstyle
Foto by tabulousdesign.com
11 - Sala da bagno di aspetto inconsueto.
Foto by maisonvalentina.net
Foto by pinterest.com:fabcreative:trends
15 13 MaterialiCasa magazine 2/2016
color trends
pantone
Dusty Cedar: Oikos per Cantina Batasiolo, Arch. Rosa, Masson, La Morra (CN)
Quarto posto per il Rosso Aurora Red, usato dal 16.96% dei designer. Quinto classificato il color Carne Warm Taupe con il
Aurora Red: Daniel Libeskind Future Flowers per Oikos, FuoriSalone 2015, UniversitĂ Statale, Milano
9,86% dei designer. Al sesto posto il color Amaranto Dusty Cedar utilizzato dallâ&#x20AC;&#x2122;8.21% dei designer.
Aurora Red Coop. Imola
15
14
14 MaterialiCasa magazine 2/2016
16
17
14 - Sedie in stile industrial/retro Foto by pinterest.com:ccolorways
pourfemme.it 17 - Trench in seta Burberry
15 - Tostapane Viceversa
18 - Smalto Gucci
16 - Camera da letto by tempolibero.
19 - Costume National total look
Dusty Cedar: Realonda
18
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Warm Taupe : Oikos per Hotel Poiano, Arch. Apostoli, Garda (VR)
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Warm Taupe : Piemme
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20 - Total look Valentino 21 - Divano in pelle. Foto by blogarredamento.com 22 - Camera da letto. Foto conceptsandcolorways.com
15 MaterialiCasa magazine 2/2016
color trends
pantone
Lush Meadow: Oikos per Sphaera Club, AleDolci Studio, Zandobbio (BG)
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Settimo classificato il Giallo Spicy Mustard preferito da 7.67% degli stilisti.
Mattone Potter’s Clay, usato dal 6.92% degli stilisti.
In ottava posizione il Verde Lush Meadow con il 7.47% di uso da parte dei designer.
Al decimo il color Ciclamino Bodacious: 6.45% la percentuale di designer che hanno usato questo colore.
Nono posto per il color
Spicy Mustard: Love Ceramic
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Spicy Mustard: Oikos per Appartamento Lago Brera, FuoriSalone 2015, Milano
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Spicy Mustard: Fioranese
16 MaterialiCasa magazine 2/2016
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Potter’s Clay: Oikos per Planit House, Studio Bestetti Associati, Rolo (RE)
23 - Latte alla curcuma, un must salutista 2017. Foto dal web
blogspot.it 27 - Un ingresso di gran carattere,
24 - Testata in velluto.
28 - Moodboard by static-nouvelleblog.
Foto by thelittletaste.com
25 - Ombretto Sephora 26 - Poltroncine. Foto by home-styling.
Foto by stylosophy.it gcampaner.com.br
29 - Potter’s Clay anche nell’hair style
Lush Meadow: Petracer’s
31
Bodalicious: Oikos per Paola Lenti, FuoriSalone 2015, Chiostri dell’Umanitaria, Milano Lush Meadow: 41zero42
Potter’s Clay: Verso25
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30 by thelittletastedotcom1.files.wordpress.com
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Foto by housebeautiful.com
30 - Un salotto country chic.
33 - In pieno stile damigelle americane.
Foto by pinterest.com:ccolorways:
Foto by belladeuxevents.com
pantone-riverside
34 - Una cameretta da bimba.
31 - Bodalicious e nappine per il sandalo Steve Madden
32 - Un salotto dallo stile british.
Foto by donna.nanopress.it
15 17 MaterialiCasa magazine 2/2016
2016
Cersaie
La nostra gallery interattiva da Cersaie
L’edizione 2016 di Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, ha chiuso i battenti venerdì 30 settembre a Bologna, segnando il record storico di operatori esteri che hanno raggiunto quota 50.976 (+5,7% rispetto al 2015). In crescita, dopo anni di stasi, anche i visitatori italiani per un totale di 55.625 (+3,8%). Dati che non solo convalidano un trend positivo, ma confermano l’internazionalità come tratto distintivo dell’evento. Complessivamente la fiera ha superato le 106.000 presenze, con un incremento del 4,7% rispetto all’affluenza dei visitatori registrati nell’edizione 2015. All’interno dei sei settori espositivi, su una superficie di 156.000 mq, sono stati presenti 852 espositori – di cui 335 stranieri - provenienti da 43 differenti nazioni (+4 rispetto al 2015). Il comparto più rappresentato è stato quello delle piastrelle ceramiche con 491 imprese (237 le estere), seguito dall’arredobagno che ha raccolto 194 aziende del
18 MaterialiCasa magazine 2/2016
settore e, ancora, da legno, pietre naturali e carta da parati. Buono l’interesse suscitato dal ricco calendario di eventi che ha costellato la kermesse, ancora una volta palcoscenico di rassegne tematiche tenute da grandi firme dell’architettura mondiale. Tra le iniziative più seguite, la
Lectio Magistralis di Lord Norman Foster, ottavo Premio Pritzker, che ha catturato un pubblico di circa 2.000 persone, la mostra Cer-Sail di Angelo Dall’Aglio e Davide Vercelli, il ciclo di conferenze all’interno del programma culturale ‘costruire abitare pensare’ che ha visto susseguirsi le case history progettuali di Solano Benitez, Aires Mateus, Grafton Architects
#MCaroundCersaie Non tutti sanno che... Oltre 3.000 visitatori hanno affollato lo stand MaterialiCasa / Tile Edizioni a Cersaie, iscrivendosi alla nostra newsletter e ricevendo i nostri gadget e Ugo La Pietra, e infine i workshop tecnici tenuti presso La CittĂ della Posa. Vi proponiamo ora il nostro tour alla scoperta delle nuove tendenze e dei prodotti presentati durante la settimana fieristica bolognese.
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il tour
Cersaie
Piemme Già lanciata in anteprima in occasione del Salone del Mobile milanese, e vincitrice dell’ADI Ceramics Design Award 2016, la collezione Bits&Pieces, sviluppata in collaborazione con Gordon Guillaumier, propone soggetti grafici che richiamano la tradizione interpretandola
in chiave attuale. Il designer, giocando con la materia e gli stili, sostituisce il tozzetto di marmo con lo spacco di legno incastonandolo nei fondi Bits, mentre per i fondi a graniglia levigata di Pieces inserisce i tozzetti marmorei che evocano la classica palladiana. Claymood nasce invece dalla fusione
dell’estetica di due materie come l’argilla e la malta cementizia, originando un “mood” completamente nuovo. Le quattro delicate tonalità danno spazio a stonalizzazioni che muovono il design dell’ambiente con sobrietà.
Marazzi Powder è una reinterpretazione in gres porcellanato di un cemento urbano dalla superficie morbida e dalla grafica casuale caratterizzata da sfumature e tenui aloni che esaltano l’imperfezione della materia. La collezione è realizzata in 5 colori (3 caldi: Sand, Crete, Mud e 2 freddi: Smoke e Graphite) e 3 formati (75x150 rettificato, 75x75 rettificato e l’esagonale 21x18,2). Il corredo decorativo prevede un decoro Decò, una composizione di piastrelle esagonali in una variante calda e una fredda, un decoro Liberty nel formato 75 x75 sempre in due varianti calda e fredda ed un mosaico 30x30 disponibile in tutti i colori.
20 MaterialiCasa magazine 2/2016
La nostra gallery interattiva da Cersaie
Porcelanosa Foster+Partners firma per Noken, brand del Gruppo Porcelanosa, una collezione di arredi e accessori per il bagno che vede unita la raffinata impronta stilistica del noto studio di architettura ai materiali di alta qualità del leader spagnolo. Tono Elements e Tono One, si presentano come parte di un unico
sistema integrato, caratterizzato da una vasta scelta di finiture, materiali e tonalità. L’intera linea punta su un’estetica minimalista che svela la purezza della forma, lasciando così il protagonismo al design stesso di mobili in legno naturale, lavabi e sanitari in pietra calcarea, marmo, ceramica e Krion®, e rubinetteria realizzata in metallo.
Ceramica Rondine La Brick Generation di Ceramica Rondine si tinge di colore grazie alla collaborazione con il designer Andrea Castrignano. La serie Urban&Colors in gres porcellanato smaltato si avvale, ad
esempio, di tinte polverose e tenui che spaziano dal blu al marrone, per dar vita a un moderno e brioso effetto mattoncino a vista. Un decoro grafico d’impatto è invece la trama alla base della nuova linea
Squary, collezione Amarcord, in cui la classica cementina viene rivisitata tramite pattern originali e ritmici, adatti al rivestimento di contesti contemporanei, e proposta nel formato 30x60.
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il tour
Cersaie
Ragno NovitĂ anche in casa Ragno, che presenta Terracruda, una ceramica ispirata a materiali di costruzione antichi, fatti di argilla e paglia, essic-
Italgraniti
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cati al sole. La superficie satinata e non riflettente, risulta morbida al tatto, con una gamma di colori attuali. La grafica in superficie conferisce
un movimento naturale alle pareti, mentre le strutture tridimensionali dei decori e dei mosaici le muovono con giochi di ombre e luci.
Innovative Slabs: questo il concept che contraddistingue le nuove proposte ceramiche Italgraniti Group. Protagonisti in primis i grandi formati, che convogliano nel Progetto Mega, in cui effetti pietra, legno e marmo vestono lastre 120x240 e 120x120 cm in spessore 6 mm. Tra le new entry, Sands Experience, la gamma di superfici, per pavimenti e rivestimenti, in gres porcellanato colorato in massa, ispirata alle pietre sedimentarie e arenarie, declinata in tre soluzioni: finiture naturali, lucide e tridimensionali su uno spessore 9,5 mm, nella variante Mega, e per lâ&#x20AC;&#x2122;outdoor in versione spessorata 20 mm.
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Sant’Agostino Sono sette le linee di lastre in gres porcellanato che, spaziando dal medio formato alle grandi dimensioni - 90x180 e 120x120 –, implementano la gamma di Ceramica Sant’Agostino. Dopo aver introdotto nel settore l’effetto tessuto, l’azienda ne propone l’evoluzione con il lancio di Tailorart: nella foto la superficie ceramica strutturata e tridimensionale si abbina alla texture del madras, declinata in tonalità neutre.
Kale Italia Ampliate anche le gamme dei brand del Gruppo Kale Italia: - Edilgres presenta Lin Side, caratterizzata da un particolare effetto tessuto che ripropone la trama del
lino, mescolandola ad una base in cemento. - In scena anche le proposte Edilcuoghi come le serie Wornwood ispirata alla tradizione artigianale
delle plance in legno. - Campani ha presentato LeTavole, un gres porcellanato effetto legno proposto nel grande formato 20x120.
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il tour
Cersaie
ABK In occasione di Cersaie, ABK ha presentato il progetto Wide, a marchio Flaviker, per l’architettura contemporanea: un programma di lastre ceramiche in 6 diversi formati, fino a 320x160cm, in soli
7 mm di spessore, anticipando le tendenze per la primavera 2017. I nuovi grandi formati permettono di riscoprire, come nella collezione Alpes, l’eleganza di differenti pietre naturali.
Casalgrande Padana Continua la collaborazione tra Pininfarina Design e Casalgrande Padana. La collezione di grés porcellanato Earth che ha segnato l’inizio della partnership, è stata ulteriormente ampliata con nuove
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finiture e colori. L’ampia palette colori e la disponibilità su grandi formati ne permette un impiego creativo nei vari ambienti, sia a pavimento che rivestimento. L’ispirazione dei decori arriva
direttamente dalla tradizione automotive: linee estremamente pulite e decori resi unici dall’utilizzo di finiture e materiali speciali, come vernice da carrozzeria, legni pregiati e pelle.
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Coop. Imola Dalla forza dinamica delle diagonali prende forma X-Rock: la X sottolinea la natura innovativa della collezione, Rock ne contestualizza la provenienza, ovvero, la roccia. Una superficie visivamente mossa, che rievoca lo sfaldamento degli strati della materia len-
tamente lavorata dagli agenti naturali, ma al tatto ‘liscia’, senza increspature. Il progetto è realizzato in gres porcellanato a massa colorata, declinato in 4 colori, beige, bianco, grigio e nero. Tre i formati disponibili, 60x120, 60x60, 30x60 cm, corredati da mosaici.
Iris Ceramica L’artigianalità sposa le tecnologie ceramiche. Questo il concept alla base della nuova collezione firmata Iris Ceramica, in cui rivestimenti in gres porcellanato reinterpretano lo stile delle maioliche rinascimentali. La tradizione quindi torna protagonista e fonte d’ispirazione per un look contemporaneo. Maiolica decora l’ambiente grazie a una palette di colori caldi e vivaci. La matericità dei rivestimenti viene esaltata da imperfezioni e sfumature che regalano la sensazione dell’handmade. Disponibili nei formati 10x30, 20x20 e 60x20 cm, con finitura lucida, le superfici sono modulari tra loro, per una maggiore liberta compositiva.
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il tour
Cersaie
Emilceramica EVO-Q di Emilceramica: una quarzite che interpreta le tendenze attuali, esprime un gusto sobrio che si racconta grazie ai colori naturali della pietra (bianco, sabbia, grigio chiaro, grigio scuro). Un progetto articolato e variegato per formati, finiture e strutture, ideato per l’utilizzo in svariati
ambiti. La serie vanta formati rettangolari adatti alla direzionalità delle venature, come l’80x180. La sua particolarità risiede nelle sapienti lavorazioni come scalpellatura e bocciardatura, che portando in rilievo la componente bianca conferiscono tridimensionalità alla lastra.
Del Conca Focus sul maxi formato per le novità di Ceramica Del Conca che ha presentato la nuova linea Superface dedicata alle lastre e alle doghe di grandi dimensioni ideali per soluzioni di pavimentazione continua. A far fede al concept sono in particolare due nuove collezioni in gres porcellanato a tutta massa, pensate per l’utilizzo in interni. La prima, Orto Botanico, punta sull’effetto legno proponendolo in tre diverse nuance: grigio, beige e noce. Oltre ai nuovi formati 20x180 e 26,5x180, sono disponibili anche pezzi speciali quali mosaico e gradoni. La seconda, Pandora, trae ispirazione dagli ambienti industriali, recuperandone gli effetti cemento per un’estetica moderna e minimale.
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Francesco De Maio I colori del cielo e del mare nei trenta decori bianco e blu che Gio Ponti realizzò tra il 1960 e il 1962 per pavimentare, con diverse combinazioni, la hall e le cento camere dell’Hotel Parco dei Principi di Sorrento. Questo il richiamo della collezione “Blu Ponti” di Ceramica Francesco
De Maio: maioliche in formato 20x20cm con spessore 14 millimetri, rigorosamente decorate a mano, che riproducono lo smalto, le tonalità, l’ingombro e i pattern delle iconiche realizzazioni anni 60 dell’architetto, designer e saggista italiano, tra i maggiori del XX secolo.
Gruppo Romani Svariate le novità che i brand ceramici del Gruppo Romani hanno messo in pista. -A inaugurare la sezione Cerasarda Design è Abitare la Terra, un progetto in gres smaltato o bicottura in pasta bianca, firmato da Maria Luisa Brighenti, che trae ispirazione dal territorio sardo per arricchire le piastrelle di piccolo formato con matericità e cromie armoniose. - Cercom propone un sistema completo di superfici in gres porcellanato a tutta massa per l’architettura contemporanea che emula cinque diverse famiglie di
pietre. Brera, Multicolor, Pietra Blu, Lavagna e Piacentina, sono le nuances e gli effetti che caratterizzano Stone Box, disponibile in sei formati e nelle finiture naturale, lappata e R11. - Havana, la collezione proposta da Cir, plasma invece il gres porcellanato partendo dalle atmosfere della città caraibica. - Newport 2.0, la new entry di Serenissima, punta al contrario sull’effetto legno, che fa della semplicità il suo segno distintivo, in due formati disponibili - 30x120 e 20x120 - e numerose essenze.
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il tour
Cersaie
Polis Stile Urbano mixa elegantemente l’essenzialità di toni neutri intensi e bianco puro con la vitalità di grafiche che evocano scorci urbani e materiali come cemento, ferro, calce, mattone e gesso, i quali ispirano le colorazioni delle piastrelle. Il gres porcellanato colorat
Bardelli Una collezione che viaggia nel tempo e riedita la serie nata verso la fine degli anni ottanta. Tekne, la nuova proposta ceramica da rivestimento disegnata dall’architetto fiorentino Daniele Bedini per il marchio, presenta piastrelle realizzate in bicottura finitura opaca dalla matericità caratterizzante. La peculiarità del sistema consiste nella sua modularità: quattro i colori e i decori componibili con rilievo geometrico ed effetto ottico variabile secondo la luce, declinati sul formato 20x20 cm di spessore 8 mm.
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La nostra gallery interattiva da Cersaie
Ali Parquets Ali Parquets inaugura una nuova fase creativa, avviando la collaborazione con Francesco Librizzi in veste di Art Director e lanciando i nuovi trend di posa con il piccolo formato. Presentate nuove
soluzioni per parquet e boiserie che uniscono tecnica ed estetica e permettono lâ&#x20AC;&#x2122;unione del pavimento alla parete, portando il prezioso legno massello anche nella dimensione verticale. Dal Rovere al Teak,
dal Noce al Frassino, dal Wenge al Doussie, differenti sono le finiture, i trattamenti e le alternative di posa che caratterizzano i listoni delle serie ExtraMass, PreMass e SuperPreMass.
Fondovalle Dream, la nuova collezione di gres porcellanato da rivestimento, spessore 6,5 cm, di Fondovalle, si ispira alla fibra naturale del lino, declinata in tre colorazioni pastello che seguono i canoni estetici del design scandinavo. Ad arricchirla è inoltre un paesaggio naturale tradotto nella decorazione Woods che include 4 soggetti diversi, il tutto disponibile nei formati 120x240 e 60x120.
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il tour
Cersaie
Cotto D’Este Il gres porcellanato Backstage si ispira al legno dei palcoscenici, abituato ad essere al centro dell’attenzione e sotto le luci dei riflettori. Un progetto originale proposto in due finiture superficiali: Paint, verniciata e a tinte unite, e Brush, dalla superficie
più rustica, carteggiata e consumata dal tempo. Prodotta in Kerlite 5plus, Backstage è sottile, resistente e facile da posare, un prodotto per contesti residenziali e commerciali moderni. 4 i colori disponibili (White, Beige, Grey, Black), declinati nel formato 20x150.
Panaria Panaria si allinea con le tendenze più attuali di design inscritte nello stile modern-classic, presentando Trilogy, un’interpretazione dei marmi classici proposta tramite 3 tecnologie combinate in una unica collezione: gres porcellanato, gres laminato “sottile” e monoporosa da rivestimento. 5 le varianti cromatiche che riprendono alcuni dei principali temi del marmo: Calacatta White, Onyx Light, Moon Beige, Sandy Grey, Sky Smoke. Con una proposta trasversale per pavimenti e rivestimenti in vari formati che spaziano dal 60x60 al 100x300, Trilogy si completa attraverso un ampio spettro di soluzioni decorative.
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La nostra gallery interattiva da Cersaie
Scavolini Un ingresso in scena, quello di Scavolini, che sancisce l’entrata in campo del comparto living, bagno e cucina. La grande attenzione dell’azienda verso il design e la massima
funzionalità, è rappresentata dal nuovo progetto Laundry Space, un sistema di arredo completo e modulare per il bagno. Tra gli highlight per cucina e bagno, anche il program-
ma Ki, firmato Nendo, e Diesel Open Workshop, il sistema di arredi fondato sulle strutture metalliche modulari in tubolare di ferro di chiara impronta industriale.
Simas Un design semplice e minimale che strizza l’occhio allo stile ‘industrial’ senza rinunciare alla praticità. Questo il concetto progettuale della collezione Frame proposta da Simas per l’ambiente bagno e altre aree funzionali della casa, che include mobili ideati per accompagnare lavabi d’appoggio Sharp, la cui gamma si amplia per accogliere 9 new entry, per forma e dimensione - il cerchio si fa anche quadrato, ovale, rettangolare, mantenendo un design stondatissimo declinate in 11 colori dalla forte personalità.
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il tour
Cersaie
The Art.Ceram La ricerca cromatica e materica ha portato The.Artceram a movimentare ancora una volta un ambiente della casa sempre più influenzato dalle tendenze di design. Sul fronte superfici il brand indaga texture inedite e brillanti
tonalità declinate trasversalmente sulle differenti proposte arredobagno disegnate da Meneghello Paolelli Associati: velluto, cementi e sabbie, quest’ultimi in ecomalta, abbinano la praticità della ceramica all’impatto visivo di tinte “inusuali”.
New entry funny-chic è Towel, un lavabo che deriva il suo nome dalla particolare forma, secondo cui un sottile strato di ceramica appoggia sulla superficie del piano rivestendola come un tessuto per poi cadere lateralmente sul fianco.
Ardeco Ardeco presenta novità per l’arredo bagno connotate ciascuna da uno stile preciso, per adattarsi a ogni differente contesto. Punto di forza diventano dettagli e finiture, dalla lavorazione del materiale impiegato per i top ai profili di design su cassettoni e ante. Tra le new entry, la collezione Wector si contraddistingue per l’originale disegno della maniglia a gola, pensato per creare un gioco di pieni e di vuoti. Il tutto, disponibile in rovere tinto per portare naturalezza, melaminico o laccato, ecomalta per superfici più materiche e metallo verniciato per un gusto industrial.
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La nostra gallery interattiva da Cersaie
Original Parquet La collezione Naturalizzati è il frutto dell’incessante percorso di ricerca profuso dall’azienda nel fornire prodotti di assoluto valore qualitativo oltre che estetico. Un trattamento, con un ciclo di 6 passaggi tra cera all’acqua e olio UV, mantiene la naturalità dell’aspetto del legno, conferendogli sorprendenti caratteristiche di impermeabilità e quindi di assoluta resistenza dall’aggressione di agenti macchianti. Un complesso procedimento per dare vita ad un pavimento in legno, sicuro in ogni condizione, con un aspetto naturale e un tatto morbido e vellutato. La collezione comprende sia grandi formati - plance larghe 31cm. e lunghe oltre 2 metri – indicati per i grandi spazi, sia formati più adatti a piccoli spazi.
MaterialiCasa #MCaroundCersaie
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gli eventi
Cersaie
CER-SAIL Protagonista di Cer-Sail - Italian Style Concept, la mostra collettiva curata da Angelo Dall’Aglio e Davide Vercelli, è stato il porto del futuro, interpretato dai designer come fulcro di opportunità e di ambienti dal forte carattere design, volti alla valorizzazione delle aree portuali italiane.
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Per presentare nuovi concept il progetto ha preso spunto dai grandi porti classici, come quelli di Anzio o Cartagine, luoghi di aggregazione e di scambio commerciale e culturale. In un clima di contaminazione creativa tra arredo e tecnologia, si sono incontrate numerose aziende
italiane provenienti da svariati settori come ceramica, interior design e arredo bagno, prime fra tutte: Emilceramica, Bompani, Fima, Lea Ceramiche, Loft Design System, Marazzi Group, Minacciolo, Mirage, Oikos, Ornamenta, Serenissima Cir, Wall&Decò.
superfici
trend
Quotidianamente... www.MaterialiCasa.com
www.target-group.net
Dall’alto: Andrea Mattioli Fausto Mucci
Target, da sempre attiva nelle ricerca sul decoro delle superfici ceramiche, è stata fondata a Fiorano Modenese nel 1996 da Fausto Mucci – oggi Presidente e CEO – e si è distinta negli anni per l’attenzione posta ai trend del mercato e per gli investimenti in ricerca, cui ha costantemente dedicato il 10% del fatturato. Fatturato che, nel 2016, raggiungerà circa i 23 milioni di euro. Fausto Mucci, “l’uomo che non conosce limiti creativi”, oltre ad impegnarsi nel costante rafforzamento del brand Target Group, comprendente le divisioni Studio, TOP e Academy, ha poi creato il nuovo marchio UNICA-Superfici Superiori cui, in occasione di Cersaie 2015, è stato assegnato il Ceramic Design Awards ADI. Non ancora contento, nel settembre di quest’anno Fausto Mucci ha presentato un più ampio progetto, rappresentato dalla costituzione del “Polo Strategico del Design Italiano per le Superfici” ottenuto riunendo
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sotto l’ombrello Target Group i marchi Unica, 14oraitaliana e Fuoriformato, diversi tra loro
La sede aziendale
per materiali utilizzati e collezioni di prodotto, ma complementari e sinergici nella ricerca creati-
Da Target Group nasce il
Polo Strategico del Design Italiano per le Superifici
va e nell’innovazione di design, oltre che nell’altissima qualità di prodotto.
Obiettivo della realizzazione del Polo Strategico del Design Italiano per le Superfici è la volontà di
preservare la “grande tradizione ceramica che si è in parte persa negli anni - ha dichiarato Andrea
“Overlap” by Unica
NONè by 14oraitaliana: NONè riunisce grafiche
NONè è disponibile in un unico formato 25x25
di legni, intonaci, cementi, e graniglie
nei colori naturali Pomice, Ambra e Carbone.
proponendole in colori seppiati e superfici
Ogni Tema - Legno, Intonaco, Cemento e
usurate dal tempo: un’idea di recupero
Graniglia - si presenta in sedici diverse
contemporaneo di materiali della tradizione
grafiche (64 totali sull’intera gamma) per un
in un gioco di equilibri grafici e cromatici.
risultato di posa versatile e mai ripetitivo.
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superfici
trend
Overlap by Unica: il progetto ruota su sei tinte pastello e
dei composti restituiscono alla superficie un effetto
si caratterizza per l’utilizzo sovrapposto di materiali e
vissuto e usurato e le figure geometriche arricchiscono
textures che procedono per stratificazione. Il colore
ulteriormente la collezione con eleganti e raffinati motivi
pieno si mescola a elementi metallici che a loro volta
decorativi. La gamma è costituita da sei tinte unite,
giocano con le differenti matericità degli smalti. Gli effetti cinque motivi a rombo e cinque motivi a triangolo; tutto di trasparenza ottenuti con la stesura disomogenea
Mattioli, socio e Direttore Marketing Target Group -. Noi non vogliamo tornare indietro, ma continuare a valorizzare quelle caratteristiche che hanno fatto il successo del Distretto, creando superfici belle,
“Overlap” by Unica “Forme di Colore” by FuoriFormato
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nel doppio formato 60x60 / 20x20.
decorate, senza limiti, valorizzando sempre il fattore umano. Di fatto, in un periodo in cui emergono le imitazioni dei prodotti naturali, come pietra e legno, abbiamo scelto di puntare sulla realizzazione di prodotti unici, investendo
nella qualità e in impianti produttivi di nuova generazione”. In termini produttivi, Target Group si caratterizza per una combinazione flessibile di industria e artigianato che mira a conseguire
FORME di colore by Fuoriformato: dedicato alle grandi
naturalezza. FORME di COLORE, ceramica dipinta a
superfici, propone un prodotto in cui tecnologia e
mano e cotta, acquisisce le caratteristiche del gres
artigianalità si fondono in maniera atipica e originale:
porcellanato decorato: resistenza al calpestio e agli agenti
al processo produttivo industriale segue l’intervento
chimici. Le lastre si possono tagliare in fase di messa
umano che consegna alla lastra ceramica quella
in opera senza che si sfogli o si scheggi il decoro. Può
profondità materica, cura del dettaglio e preziosa
essere utilizzato per interno ed esterno.
i migliori risultati nella realizzazione dei progetti: associa processi e metodiche produttive moderne che fanno ampio ricorso al controllo numerico e al modello di lean enterprise così come alla tradizione artigianale nella quale “Overlap” by Unica
affonda le proprie radici, e della quale ha conservato quelle tecniche che permettono di esaltare la qualità del prodotto. In termini economici si prevede, come da piano industriale, di arrivare a 34 mio di euro nel 2019.
Gli investimenti in impianti produttivi, ampliamento logistica e magazzino, task force figure manageriali per implementazione progetto sono di 2,5 mio. Il numero degli addetti è attualmente di 150. “NONè” by 14oraitaliana
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NATURALIZZATI . NEUTRO
La collezione Naturalizzati è il frutto di un incessante percorso di ricerca per fornire un prodotto di assoluto valore qualitativo oltre che estetico. Attraverso un trattamento con un ciclo di 6 passaggi tra cera allâ&#x20AC;&#x2122;acqua e olio UV, nasce un pavimento in legno impermeabile e resistente, sicuro in ogni condizione, con un aspetto naturale e un tatto morbido e vellutato.
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via Dellâ&#x20AC;&#x2122;Artigianato 18 48011 Alfonsine (RA) - Italy ph. +39.0544.80696
www.originalparquet.com
riqualificazione museale
spazi pubblici
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Ha riaperto i battenti dopo due anni di lavori il nuovo Museo dell’Opera del Duomo di Firenze. Situato a nord-est della piazza che ospita Santa Maria del Fiore, conosciuta anche come il Duomo di Firenze, questo museo è una meta obbligata per chiunque visiti il capoluogo toscano. Unico nel suo genere, il museo custodisce quella che viene considerata la maggiore collezione al mondo di sculture del Medioevo e del Rinascimento fiorentino, composta da oltre 750 opere tra statue e rilievi in marmo, bronzo e argento, tra cui capolavori dei maggiori artisti del tempo: Michelangelo, Donatello, Arnolfo di Cambio, Lorenzo Ghiberti, Andrea Pisano, Antonio del Pollaiolo, Luca della
Robbia, Andrea del Verrocchio e molti altri ancora. I visitatori possono anche ammirare oltre 200 opere restaurate da poco ed esposte per la prima volta al pubblico, come la Maddalena di Donatello, la Porta Nord per il Battistero realizzata da Lorenzo Ghiberti e i pannelli ricamati in oro e seta su disegno di Andrea del Pollaiolo. Inoltre, nei nuovi spazi del museo possono finalmente trovare posto anche opere finora mai esposte e conservate nei depositi per molti anni.
Le sfide poste dalla committenza
Il rinnovo del Museo dell’Opera del Duomo è stato una grande sfida per il committente - l’Opera di Santa Maria del Fiore - che vi ha investito 45 milioni di euro.
Il progetto architettonico è stato giocato su soluzioni minimaliste e, grazie alla luce, ai materiali utilizzati e alla scelta di toni cromatici neutri per pareti e pavimenti, è stato possibile far risaltare al meglio le opere esposte. L’intervento ha anche previsto un
Quotidianamente... www.MaterialiCasa.com
www.mapei.com Foto: Sergio Fortuna Courtesy of RealtĂ Mapei n.137
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riqualificazione museale
spazi pubblici
importante ampliamento degli spazi - da 2.500 a quasi 6.000 mq - e una ristrutturazione che ha interessato l’insieme degli edifici storici che facevano parte del complesso. Il committente aveva richiesto che i lavori al museo terminassero nel giro di 24 mesi, così da poterlo inaugurare prima del convegno decennale che la Chiesa italiana aveva in programma a Firenze, con la conseguente visita del Papa in città svoltasi l’11 novembre 2015.
Varie modalità di intervento
All’interno del complesso, l’intervento ha avuto modalità diversa a seconda degli spazi. Diversi spazi sono stati riqualificati, mentre nuove strutture hanno sostituito il sistema distributivo
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esistente, con la creazione di nuovi ballatoi, nuovi livelli e alcuni locali interrati. Il museo oggi vanta 25 sale disposte su tre piani, tra queste la nuova e spettacolare Sala dell’Antica Facciata, nella quale è stato realizzato un modello in resina e polvere di marmo a grandezza naturale riproducente l’antica facciata del Duomo di Firenze progettata da Arnolfo di Cambio e mai realizzata. I progettisti hanno lasciato nella sala un grande spazio vuoto, mentre la copertura è stata completamente ricostruita lasciando la struttura reticolare in metallo, fornita di lucernari in modo da illuminare l’ambiente dall’alto. Allo scalone storico sono state aggiunte due nuove scale, in modo da migliorare la distribuzione degli accessi e facilitare le vie di fuga del museo. Intervenendo sui volumi architet-
tonici preesistenti è stata inoltre ricavata una grande galleria lineare. Nel resto del museo gli interventi sono stati limitati alla modifica di alcune finiture e dei sistemi di allestimento.
Velocità e accuratezza nella posa della pietra
Le modifiche ai manufatti esistenti sono state introdotte armonicamente, operazione non facile in una struttura inserita in un contesto storico e urbanistico così “delicato”. Anche le finiture hanno richiesto accuratezza, tecnica, velocità e rispetto delle scadenze, senza trascurare le esigenze di qualità. Per rivestire i pavimenti è stata scelta la pietra naturale di Bedonia, proveniente dalle cave dell’Emilia Romagna. Questa pietra, co-
nosciuta anche come pietra di Carniglia, è un’arenaria dal colore grigio uniforme adatta all’impiego in interno ed esterno. Per rivestire i pavimenti (superficie di 2.000 mq) i progettisti hanno optato per lastre di pietra di grande formato (dimensione 80x120cm, con spessore di 2-3cm) con superficie levigata. L’impresa incaricata della posa ha proposto l’utilizzo di prodotti Mapei e chiesto di essere affiancata in cantiere dall’Assistenza Tecnica dell’azienda. I tecnici Mapei hanno consigliato l’utilizzo di Ultralite S1 Quick, adesivo cementizio monocomponente alleggerito, con presa e idratazione rapida, altissima resa, facile spatolabilità, ideale per piastrelle in ceramica e gres porcellanato, e per materiale lapideo. Per la stuccatura delle fughe è stata utilizzata la malta cementizia ad alte prestazioni, modificata con polimero, Keracolor GG. Per la sigillatura dei giunti si è prima inserito, all’interno della sede del giunto,
il cordoncino in polietilene a cellule chiuse Mapefoam quindi, sopra di esso, è stato estruso il sigillante siliconico a reticolazione neutra Mapesil LM. La stessa tipologia di pietra, e nelle medesime dimensioni, è stata utilizzata a rivestimento dei corpi scala, compreso quello della scala monumentale, per la loro posa in opera l’Assistenza Tecnica Mapei ha consigliato l’utilizzo di Keraflex Maxi S1, adesivo cementizio ad alte prestazioni, a scivolamento verticale nullo, a tempo aperto allungato, deformabile, con tecnologia Low Dust, indicata per piastrelle in ceramica e gres porcellanato e ideale per pietre naturali di grande formato. L’adesivo Keraflex Maxi S1 è a bassa emissione di sostanze organiche volatili. Il risultato così ottenuto ha soddisfatto le aspettative dei progettisti, della committenza e dell’impresa di posa che è riuscita a consegnare l’intervento finito entro i termini previsti.
[ Museo dell’Opera del Duomo, Firenze ] Committente: Opera di Santa Maria del Fiore Periodo di intervento: 2014-2015 Progettista: studio Natalini Architetti, studio Guicciardini & Magni Architetti Progetto museologico: mons. Timothy Verdon Direttore lavori: arch. Adolfo Natalini Direttori Opere Architettoniche e Allestimento: archh. Piero Guicciardini e Marco Magni Impresa esecutrice: C.M.B. Soc. Coop. Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi Capo progetto: geom. Claudio Cammellini; Direttore tecnico di cantiere: ing. Tommaso Cacciaguerra Impresa di posa: Edilposa Srl Intervento Mapei: fornitura di prodotti per la posa delle lastre in pietra sui pavimenti e dei rivestimenti sullo scalone monumentale e sulle due nuove scale Rivenditore Mapei: Ribo Ceramiche Srl Coordinamento Mapei: Davide Demicheli, Carlo Alberto Rossi, Massimo Lombardi, Roberto Aiazzi (Mapei SpA)
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progetti d’autore
urbanistica
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Il concorso per il progetto di riqualificazione degli spazi posti al piano terra e agli interrati dei Docks marsigliesi - imponente complesso ottocentesco degli antichi magazzini portuali, lungo oltre 400 metri, scandito da quattro corti interne ed elevato su sei piani - era stato vinto nel 2009 dal progetto dello studio di architettura genovese 5+1AA, con sedi anche a Milano e Parigi. Un progetto che ha trasformato i
Docks da “diga” tra la città e il mare in “ponte” destinato a ricucire il cuore della città vecchia “le Panier” al suo porto, recuperando cultura e tradizione e regalando alla città spazi destinati all’arte e alla cultura, alla socializzazione e al commercio. Una imponente opera di recupero che ha interessato oltre 21.000 metri quadrati e che, per ricostruire un collegamento più diretto tra il
mare ed il centro storico di Marsiglia, ha reinventato anche la viabilità, articolandola tra le due piazze poste all’estremità degli stessi Docks. Di queste piazze una è storica, la Place de la Joliette, mentre la seconda, Place de la Méditerranée - oggi scenario di una suggestiva “facciata letteraria” -, è stata appositamente realizzata per facilitare il collegamento tra acqua, terra, città. Per lo stesso motivo il seminterrato
Les DockS simbolo di Marsiglia Quotidianamente... www.MaterialiCasa.com
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progetti d’autore
urbanistica
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dei Docks è stato trasformato da sistema chiuso ad aperto, protraendosi verso il mare. Le quattro corti interne, in antico destinate allo svolgimento delle attività portuali, sono state ridefinite dal progetto dello studio 5+1AA
in aree commerciali, ristorazione, spazi artistici e culturali. La definitiva sistemazione del primo piano e dei sotterranei, dopo che nel 1995 erano stati recuperati i piani alti del complesso, ha concluso
un lavoro, come ha ricordato l’architetto Alfonso Femia dello studio 5+1AA: “Di ricerca dell’anima dei Docks. Per molti anni nascosto nel porto merci, il fabbricato era vissuto dai marsigliesi come un limite fisico tra est e ovest, tra il centro storico
[ Studio 5+1AA ] “Alfonso Femia e Gianluca Peluffo, fondatori dello studio 5+1AA, affrontano il tema della contemporaneità nel rapporto tra città, territorio ed architettura, costruendo questo rapporto come messa in forma della realtà. La percezione e la trasformazione della realtà sono i cardini di una idea di architettura come corpo ed enigma, che sia realistica ed emozionale, pragmatica e sensuale, condivisibile e capace di creare stupore come meccanismo di conoscenza.” Fondatori nel 1995 di 5+1, Alfonso Femia e Gianluca Peluffo creano, nel 2005, 5+1AA e nel 2006 aprono un Atelier a Milano, dedicato allo studio e alla sperimentazione sulla città contemporanea. Nello stesso anno, Simonetta Cenci diventa partner di 5+1AA. Nel 2007 aprono 5+1 Agence d’Architecture a Parigi, con la collaborazione di Nicola Spinetto, associato dal 2009. www.5piu1aa.com
e il mare. Abbiamo cercato di farne un luogo pubblico, permeabile, conviviale, produttivo, sociale. Ma anche intimo”. Che si acceda dall’una o dall’altra piazza posta agli estremi del complesso, o dai numerosi passaggi trasversali che attraversano i lati lunghi dei Docks, si è comunque accolti da luoghi “sorprendenti”, declinati nelle quattro grandi corti, pensate come piccoli universi differenziati da propri colori, installazioni luminose, piantumazioni e veri pezzi d’arte, tra questi anche i gechi e le libellule - opera di Danilo Trogu, ceramista di Albissola - che si arrampicano sulle incredibili, coloratissime facciate.
Premio Grand PrixCasalgrande Padana Il progetto di riqualificazione dei Docks di Marsiglia, curato dagli architetti Alfonso Femia e Gianluca Peluffo, dello Studio 5+1AA, si è anche aggiudicato il primo premio del Casalgrande Padana Grand Prix 2013-2015, nella categoria Rivestimenti di faccia-
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progetti d’autore
urbanistica
ta e pavimentazioni esterne. Appartengono infatti proprio a Casalgrande Padana i materiali in gres porcellanato utilizzati per la realizzazione delle sorprendenti facciate. Secondo le motivazioni della Giuria del Premio Internazionale il progetto di riqualificazione dei Docks marsigliesi descrive un percorso di ricerca e sperimentazione architettonica che, usufruendo dell’altissima qualità della produzione cera-
mica industrializzata, la ha poi arricchita di elementi di creatività tali da innovarne sensibilmente la modalità d’uso e la stessa “percezione” del valore. Nello specifico, la giuria del Grand Prix ha messo in evidenza l’intervento di recupero e riqualificazione delle facciate, territorio di confine tra progetto architettonico e installazione artistica, in cui il gres porcellanato utilizzato, Unicolore di Casalgrande Padana, diviene protagonista grazie a spe-
cifiche modalità applicative: per frammentazione e ricomposizione del materiale secondo un preciso schema di posa; e per la progettazione di elementi ceramici “a disegno”, poi fissati su una speciale sottostruttura metallica. Il rivestimento ceramico, trasformato in creazione artistica, cresce e si arrampica sulle facciate delle corti interne senza cancellarle o distruggerle e mantenendo inalterata l’originalità dell’opera esistente.
[ Docks di Marsiglia, Francia ] Committente: JPmorgan, Constructa Urban System Periodo di intervento: 2009-2015 Progettisti: Studio 5+1AA Genova - Milano - Parigi Intervento Casalgrande Padana: fornitura di gres porcellanato collezione Unicolore, toni Blu - Blu Forte Bianco Assoluto - Verde
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esperienze d’arte
spazi pubblici
A sei anni dalla sua prima esperienza palermitana, una “oil room*” realizzata presso il Salone di Palazzo Costantino, il fotografo di fama internazionale Per Barclay torna nuovamente nella tanto amata Sicilia. Come luogo deputato per la sua nuova installazione, Barclay sceglie una location di particolare fascino: l’Oratorio di Santa Caterina d’Alessandria, nel cuore della “vecchia” città. L’Oratorio, che sorge su un impianto originario a navata unica risalente al XVI sec., è fortemente caratterizzato dai successivi interventi cui è stato sottoposto sino al tardo Settecento. Di particolare rilievo i preziosi stucchi in gesso e polvere di marmo, attribuiti a Procopio Serpotta - figlio del più famoso Giacomo - ed i numerosi affreschi della volta in cui è rappresentata la vita della Santa. La scenografia realizzata da Barclay all’interno dell’Oratorio palermitano, ha richiesto l’allagamento dell’intera pavimentazione con una distesa di latte - 6.000 litri riversati tramite pompe idrauliche da cisterne -, a formare un singolare specchio riflettente. Il fotografo, trasformando l’intera navata in una distesa di bianco
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“L’innamoramento di Barclay per Palermo è stato fulminante” Francesco Pantaleone-gallerista
P. Barclay
e l’Oratorio di S. Caterina (PA)
[ *Oil Room ] Era il 1989 quando l’artista norvegese Per Barclay (nato a Oslo nel 1955) realizzò la sua prima “oil room”, ottenuta inondando di olio per motore per poi immortalarne gli effetti in fotografia, lo spazio di una galleria di Brda, in Olanda. A quella prima “oil room” ne sono seguite altre che hanno sperimentato riflessi ottenuti con liquidi diversi - oltre all’olio motore, il più usato, anche acqua, vino e, più raramente latte -. Anche se Barclay continua a non ritenersi un fotografo nella accezione stretta del termine, quelle fotografie, calibratissime nell’inquadratura e nella messa a fuoco dei dettagli, raccontano di una perfetta conoscenza dello strumento, in cui nulla è lasciato al caso, dagli obiettivi ai tempi di esposizione. www.schlueter.it Foto: Fausto Brigantino Courtesy of Galleria Francesco Pantaleone
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esperienze d’arte
spazi pubblici
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traslucido in grado di assorbire e contemporaneamente riflettere luci ed ombre, ha poi immortalato una visione dell’Oratorio completamente straniante, ma da cui traspare la purezza dell’immagine fotografica sommata alla bellezza dell’architettura e alla perfezione estetica complessiva ottenuta dall’artista. Immagini in questa occasione realizzate “bianco su bianco” e, infatti, Bianco Palermo è stato il titolo dell’esposizione fotografica organizzata, a cura di Agata Polizzi, presso la galleria di Arte Contemporanea Pantaleone di Palermo (1 ottobre - 26 novembre 2016).
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La realizzazione della “vasca” Ma come si è riusciti a rendere possibile l’installazione? Per realizzare la “vasca” contenitiva del latte, è stata necessaria una stretta collaborazione tra l’Arch. Ignazio Mortellaro e la consulenza tecnica di Enzo Guarino, agente di zona di Schlüter-Systems, multinazionale tedesca leader nei sistemi per la posa della ceramica e della pietra naturale trasformatasi in sponsor tecnico del progetto. L’intero pavimento della navata è stato quindi coperto da una vasca perfettamente impermeabi-
lizzata, in grado di impedire che una qualsiasi perdita potesse danneggiare i delicati pavimenti storici sottostanti. La vasca è stata realizzata utilizzando la guaina Schlüter®-KERDI - un sistema certificato CE e ETAG e con oltre 25 anni di collaudo in tutto il mondo -, comunemente utilizzata per impermeabilizzare pavimenti e pareti di bagni e docce prima della posa della ceramica o della pietra naturale: per l’occasione, vista la necessità di poterla rimuovere facilmente a fine installazione, Schlüter®-KERDI è stata posata su un semplice foglio di nylon
steso sul pavimento della navata e fissato ai bordi tramite una struttura in legno alta 10 cm con funzione di sponda. Per l’incollaggio, dei teli Schlüter®-KERDI nelle zone di sormonto e delle fascette sigillanti per le zone perimetrali, è stata utilizzata Schlüter®-KERDI-COLL-L, colla impermeabilizzante bicomponente. Infine, per la tenuta dei “punti critici” in prossimità degli angoli della vasca, è stato utilizzato anche Schlüter®KERDI-FIX, collante elastico a base di un polimero MS che polimerizza a contatto
con umidità e liquidi. Poiché l’intero sistema impermeabilizzate è classificato VOC-free, la sua stesura in un ambiente chiuso e poco ventilato non ha comportato impatti nocivi sulle opere d’arte. I sistemi Schlüter-Systems® hanno garantito all’artista di poter lavorare in condizioni di sicurezza e tranquillità salvaguardando l’integrità dei preziosi spazi dell’Oratorio, e di poter regalare alla città di Palermo un memorabile evento di straordinaria suggestività.
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edifici storici
riqualificazione
La città di Mondovì ha la peculiarità di essere distribuita su più livelli: il rione Piazza occupa la parte alta del colle denominato Monte Regale - da qui l’appellativo “monregalesi” con cui si indicano gli abitanti di Mondovì – e sorge sul nucleo originario di un insediamento romano risalente al II sec. a.C. Dopo l’Impero Romano l’area cadde in possesso di longobardi, franchi e anche saraceni, provenienti dalla Provenza e alla cui cacciata è ispirata la maschera carnevalesca di Mondovì: il Moro. In seguito, nel 1233, il vescovo di Asti riconobbe l’indipendenza della comunità monregalese che divenne poi diocesi autonoma. Centro della cittadina restò la parte alta del colle, Piazza. Attorno ad essa, si andarono disponendo i terzieri (Vico, Monastero e Carassone) mentre, a metà collina, si sviluppò l’insediamento La Nova e, alle pendici, i rioni Piandellavalle e Borgheletto. A questo periodo risale anche il nome “Mont ëd Vi” cioè Monte di Vico - da cui deriva l’attuale Mondovì -, nato dalla ribellione degli abitanti dei terzieri Vico, Monastero e Carassone contro
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Un palazzo seicentesco a Mondoviâ&#x20AC;&#x2122;
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www.brunoparquet.it
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edifici storici
riqualificazione
il Vescovo d’Asti. Ma la comunità non riuscì a mantenere l’autonomia e, sino alla fine del 1300, il Monte Regale rimbalzò tra i vescovi di Asti, gli Angiò, i Visconti, il marchese di Monferrato, finendo addirittura in dote al figlio del re d’Inghilterra. Il carosello si arrestò nel 1396 quando Mons Regalis entrò stabilmente a far parte del dominio di Casa Savoia-Acaja. I secoli XV e XVI videro il massimo splendore della città che divenne la più popolosa del Piemonte, ottenne un proprio Statuto Civitatis Montisregalis
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(1425), prosperò con l’arte della stampa e vide fiorire gli affreschi tardogotici nelle Chiese nei palazzi nobiliari. Nel 1560 il prestigio della città era tale che fu eletta a sede dello Studio Generale del Regno Sabaudo. Il periodo di opulenza si arrestò bruscamente nel 1680, quando i Savoia avviarono la Guerra del Sale, conclusasi nel 1698 con lo scioglimento del Consiglio Generale del Monregalese e la frammentazione del territorio. In epoca napoleonica Mondovì rimase poi coinvolta, insieme all’intero Piemonte, nella Prima
Campagna d’Italia ed il dominio francese ebbe fine solo con la Restaurazione, nel 1814.
Mondovì oggi L’immagine della Mondovì di oggi è validamente rappresentata dalla Nuova Funicolare, realizzata nel 2006 su design Giugiaro e simbolo di collegamento tra storia e contemporaneità. Lo stesso legame tra passato e futuro è rappresentato dal restauro degli affreschi di Andrea Pozzo, svoltisi in grande cantiere-evento gemellato con quelli di Trento e Roma, a rappresentare l’attenzione
volta al patrimonio artistico e che ha elevato Mondovì a “Città d’Arte e Cultura”. La collaborazione della cittadina con Slow Food è poi indicativa di come le tradizioni siano tutelate in ogni loro aspetto.
Ristrutturare con amore Una città la cui storia appare segnata dalla posizione in cui sorge: un colle ripido e fitto di boscaglia, per queste caratteristiche scelto dai romani per un nuovo insediamento militare che, nei secoli, diviene centro di aggregazione per genti votate all’indipendenza. E Mondovì, orgogliosa di queste sue radici, a tutt’oggi riconosce in
Piazza Maggiore il suo centro, la rappresentazione della propria identità, dedicando una particolare attenzione al recupero architettonico. La ristrutturazione che andiamo a descrivere riguarda proprio un palazzo seicentesco di Mondovì, situato in Via delle Scuole, la strada che conduce a Piazza Maggiore, a due passi dal Belvedere sulla sommità della collina. Inserita nello splendido contesto del borgo medioevale, la ristrutturazione ha previsto un intervento organico, rivolto alla realizzazione di spazi con destinazione turistico-ricettiva con la creazione di sei appartamenti differenti per taglio,
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edifici storici
riqualificazione
[
Studio Manfredi Casu - Architetti Associati ]
nasce nel 2006 dalla fusione di due realtà complementari quelle degli architetti Marco Manfredi e Elena Casu. Lo Studio lavora con privati, società private ed amministrazione pubblica, curando per loro diverse tematiche urbanistiche ed architettoniche con prevalenza nel campo del Restauro e del design.
ma accumunati da elementi dal carattere forte. I proprietari, lei curatrice d’arte e lui manager, per la verità avevano pensato di acquistare solo il piano alto del palazzo, per riservarsi un luogo affacciato sui tetti della cittadina e sulle vicine Alpi Liguri, ma presto sono stati coinvolti in un più complesso progetto - proposto dagli architetti Marco Manfredi ed Elena Casu dello studio associato Manfredi Casu - finalizzato ad una rispettosa ristrutturazione dell’intero immobile a scopo turistico-ricettivo. Da un’analisi attenta dell’esistente e dalla lettura puntuale di tutti gli ambienti, compresa la scala comune di collegamento,
gli architetti avevano infatti rilevato particolari architettonici estremamente interessanti, peraltro celati dai vari interventi dell’ultimo secolo che avevano spogliato l’immobile dell’originaria atmosfera e carattere. «Come prima cosa avevamo bisogno di ritrovare il disegno originario del progetto» commenta Marco Manfredi, mentre Elena Casu specifica: «Bisognava togliere tutto il superfluo. Via tramezzature, stratificazioni di intonaco, cannicciati. Abbiamo quindi cercato di valorizzare al meglio gli spazi, rendendoli fruibili per i turisti, ma mantenendo il “sapore” del palazzo: elegante, sobrio, mai scontato.» Tutto il lavoro di recupero è stato caratterizzato dall’estremo
rigore nella ricerca dell’impianto originale per poi, nelle finiture, tornare a legare insieme il tutto: pavimenti in legno*, soffitti voltati e a cassettone, stipiti, porte, più tutta una serie di dettagli “recuperati” e lasciati a vista. Per esempio un solaio ligneo di pregevole fattura, trattato a calce; varie “nicchie”, riaperte e valorizzate come spazi di servizio; una muratura in mattone antico, risanata e completamente recuperata, a incorniciare il giardino. Gli arredi, in parte disegnati su misura dagli architetti, sono stati completati con pezzi antichi, provenienti da collezioni di famiglia ma anche recuperati in negozi vintage e mercatini.
[ *Pavimenti in legno Bruno Parquet ] Filo conduttore nella riqualificazione dello stabile
• Protagonista nell’attico riservato ai padroni di casa
è l’utilizzo dei pavimenti in legno della Bruno Parquet di
è il listone prefinito multistrato VelvetMaxi in Rovere
Mondovì (CN) da oltre 85 anni attiva nella produzione e
tinto Sabbia mm 15x190mm. L’incastro maschio/
vendita di pavimenti in legno.
femmina e la bisellatura sui quattro lati assicurano
• Per i cinque appartamenti destinati alla ricettività
una perfetta congiunzione tra le doghe consentendo
turistica, è stato scelto un Rovere Lamparquet
una posa rapida e precisa. La finitura “effetto
14x70mm. posato a spina di pesce. Un pavimento di
olio” e la superficie leggermente spazzolata è
legno massiccio costituito da elementi monostrato
particolarmente adatta ad ambienti domestici e
senza incastro trafilati sui quattro lati in modo da
raffinati.
garantire il loro perfetto accostamento. Il Lamparquet • Infine, il terrazzo sui tetti è stato finito con listoni
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viene posato in opera incollando gli elementi al
da esterno in Teak Asia 21x120 mm. Listoni in legno
sottofondo, quindi levigato e verniciato oppure oliato.
massello di grandi dimensioni con spigoli arrotondati
Con i diversi formati si possono ottenere geometrie
da montare fissando i singoli pezzi su una orditura
di posa tradizionali (spina di pesce, cassero regolare,
precostituita di listelli di supporto. Le doghe si
tolda di nave) o particolari (fascia, campo, bindello,
possono montare con faccia a vista liscia oppure
intarsi).
zigrinata antiscivolo.
edifici storici
riqualificazione
Castel Flavon è un castello risalente ai primi anni del XIII secolo. Primi proprietari furono i signori di Haselberg, originari appunto di Haslach (Aslago). Passò poi di mano in mano fino a che - tra il 1475 e il 1541 - i signori di Fiè (o Völs) decisero di modificarlo donandogli la singolare forma, a tre ali, in cui lo si conosce ancora oggi. Purtroppo nel 1880 l’ala nord crollò ed è stata ripristinata solo tra il 2001 e 2002 per intervento dei nuovi proprietari, i conti Tuggenburg di Bolzano, che sono intervenuti sull’intera struttura, restaurando le ali est ed ovest e ripristinando l’ala nord. Nell’occasione sono stati restaurati anche gli affreschi cinquecenteschi, visibili nelle ali est e ovest, e sono stati portati alla luce i resti della costruzione trecentesca, visibili nella sala sotterranea. Oggi il castello ospita un ristorante e una sala d’intrattenimento che i proprietari hanno ricavato nella nuova ala nord. Tale sala era inizialmente riscaldata con stufe elettriche poste alle pareti che non riuscivano a garantire un comfort e una temperatura uniforme.
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Castel Flavon
si affaccia su Aslago Quotidianamente... www.MaterialiCasa.com
www.progressprofiles.com
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edifici storici
riqualificazione
64 MaterialiCasa magazine 2/2016
[ *Prodeso Heat System di Progress Profiles ] sistema di riscaldamento con cavi elettrici, brevettato, desolarizzante, impermeabilizzante,
Inoltre il pavimento della sala era stato realizzato con un getto in calcestruzzo che presentava molte crepe da ritiro igrometrico ed assestamento: un supporto sul quale sarebbe stato molto difficile incollare un rivestimento. Con il sistema Prodeso Heat* di Progress Profiles sono stati raggiunti entrambi gli scopi: la distribuzione del calore è ora ottimale e grazie al sistema radiante e non più convettivo, gli ambienti si scaldano più velocemente con lo stesso consumo di energia del preceden-
te impianto (13 KWatt). Inoltre, grazie alla speciale membrana desolidarizzante in polipropilene, spessa solo 5.5 mm, che separa e compensa le tensioni che si creano fra pavimento e calcestruzzo - si è potuto posare la pavimentazione direttamente sulla membrana senza giunti di dilatazione. Il sistema si completa con un termostato che consente di programmare e controllare i cicli termici, ottimizzando il comfort e riducendo al minimo i costi operativi.
che occupa uno spessore di soli 5,5mm. • La membrana Prodeso Heat Membrane può essere installata sull’intera superficie come membrana desolidarizzante e impermeabilizzante. • Il cavo Prodeso Heat Cable viene installato nelle aree ove è richiesto il calore. Terminata la posa dei cavi scaldanti si può iniziare immediatamente quella delle piastrelle, senza alcun tempo d’attesa. Il prossimo anno, 2017, Progress Profiles immetterà in commercio il nuovo Prodeso Heat Grip in grado di ulteriormente ottimizzare le performance del Prodeso Heat System, supportando qualsiasi tipologia di rivestimento, dalla più semplice alla più complessa, grazie ad una nuova conformazione della membrana che garantisce un miglior ancoraggio dell’adesivo, una maggior resistenza allo strappo ed una più elevata capacità di sfogo del vapore.
dal 1974 innoVazioni per i professionisti della posa
raimondispa.com
la più completa linea di attrezzature per la posa di lastre ceramiche di grande formato grazie alle guide “free-cut” è possibile eseguire tagli “a spacco” perfetti su lastre di lunghezza fino a 426 cm. inoltre, applicando sulle guide gli appositi gruppi di taglio con smerigliatrice angolare “free-flex”, nessun taglio, anche il più difficile rappresenta più un problema. “free-flex” consente di effettuare tagli (con disco diamantato) a 90° o con angolo Variabile tra 35° e 55° non solo su lastre sottili (da 3 a 6 mm), ma anche su materiali di spessore fino a 25 mm, siano essi in porcellanato o in pietra naturale. per la moVimentazione i dispositiVi “tmoVe” ed “easy-moVe adV” offrono la soluzione ottimale per ogni tipo di esigenza, mentre il carrello modulare “cam adV” è ideale sia per applicare comodamente l’adesiVo sul retro della lastra che per il trasporto.
taglio
moVimentazione
liVellamento
il banco modulare “bm180” è stato inVece progettato per fornire un efficiente piano di laVoro ed al contempo essere facilmente trasportabile. oltre a tutto ciò, abbiamo sViluppato altre attrezzature specifiche per l’installazione e la laVorazione di questi innoVatiVi materiali ceramici quali il frattazzo in gomma per espellere l’aria al di sotto della lastra e migliorare la presa dell’adesiVo, il dispositiVo accosta lastre “closer”, ed una linea di utensili diamantati per rifinire e lucidare i bordi e le coste dopo il taglio, per effettuare sagomature a mezzo toro nonché per eseguire fori. a completare la gamma, il nostro sistema liVellante rls, dalla comproVata efficacia, è lo strumento ideale per eVitare disliVelli tra le lastre.
attrezzatura
riqualificazione
edifici storici
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Palazzo Rasponi dalle Teste spicca, tra le numerose residenze nobiliari ravennati, per grandezza e prestigio decorativo. La sua realizzazione, iniziata nell’ultimo decennio del ‘600 da Giovanni Rasponi, vescovo di Forlì, e dal fratello, conte Giuseppe, nasce dalla volontà di accorpare in un unico fabbricato tre abitazioni preesistenti di proprietà famiglia-
re. L’intervento sul complesso si prolungò nei tre secoli successivi e, nonostante i differenti usi e le trasformazioni avvenute, ha continuato a rispettare l’impianto generale del progetto voluto dal vescovo Giovanni, morto nel 1714, e a mantenere l’effetto di stupore ricercato. La facciata del palazzo, ricca di elementi classicistici e tardo
manieristici, si distingue per un grandioso portale, che incornicia scenograficamente l’androne a doppia altezza con un impianto a tre navate, e costituisce una testimonianza del passaggio dal barocco al rococò.
La storia L’imponente edificio ha raggiunto
Palazzo Rasponi Ravenna
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www.fassabortolo.com
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riqualificazione
edifici storici
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la conformazione attuale attraverso numerose modifiche apportate nel corso del XIX e XX secolo. Uno dei cambiamenti più rilevanti subiti da Palazzo Rasponi è stato causato dallo sventramento dell’area antistante che comprendeva, oltre al giardino dello stesso Palazzo, un isolato d’impianto medievale ed i resti di una chiesa bizantina. Il completo snaturamento dell’area, dovuto alla realizzazione di una piazza del mercato (attuale Piazza
Kennedy), impose una diversa percezione visiva della facciata, che vide cambiare radicalmente la propria immagine. Il Palazzo, infatti, è stato progettato sulla base di una particolare visione prospettica e di una visuale dal basso verso l’alto, ottenute attraverso traguardi ottici che si legano nello scalone monumentale, destinati alla “cattura dell’infinito” cara al periodo barocco. Tale ricerca della stupore era volta a ribadire la preminenza del Palazzo e della stessa casata
Rasponi su tutti gli altri palazzi ravennati. Tuttavia, il cambiamento della zona antistante il complesso comportò il venir meno di quel gioco prospettico. I bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale portarono poi diversi danni al fabbricato, in particolar modo al piano nobile del Palazzo, danneggiando la volta affrescata del salone e molte decorazioni esterne. Nel 1977 infine, l’ultimo erede
della famiglia Rasponi, ha ceduto il Palazzo al Comune di Ravenna che lo adibisce - negli anni ’80 e ’90 - a polo universitario, fino al suo definitivo abbandono avvenuto una decina di anni dopo.
Gli interventi di restauro Tra il 2011 e il 2014, grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Palazzo Rasponi è stato sottoposto a profondi interventi di riqualificazione, consolidamento e restauro coordinati dallo Studio Cervellati di Bologna. Gli interventi hanno cercato di riproporre le caratteristiche dell’originale costruzione, pur adattandola alle esigenze impiantistiche e ai requisiti antincendio, con verifica REI. Gli interventi strutturali antisismici sono stati finalizzati al “minimo intervento”, potenziando le capacità di resistenza delle strutture esistenti (solai, coperture e murature) senza sostituzioni o alterazioni dell’esistente, nel rispetto della distribuzione originale e della tutela delle caratteristiche di pregio del complesso edilizio.
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• I principali interventi progettati sono stati i seguenti: • realizzazione di uno scannafosso nella parte prospiciente alla corte interna usato sia per il passaggio degli impianti che per consentire una migliore protezione all’umidità del terreno; • consolidamento e rinforzo dei pilastri dell’androne attraverso la realizzazione di fondazioni (prima inesistenti) in c.a. e muratura; • recupero della pavimentazione
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dell’androne (smontaggio previo rilievo con numerazione dei conci e pulizia degli stessi), mantenimento e verifica delle strutture voltate antiche di fondazione, messa in opera di elementi ad igloo, con sottostante vespaio areato, massetto armato e ricollocazione dei conci in pietra nella stessa posizione di quelli originale; consolidamento (e verifica REI) dei solai lignei con inserimento di connettori metallici ancorati ad una soletta armata; demolizione di un solaio in acciaio e laterizio e realizzazione dell’orizzontamento con la stessa tipologia che si presume avesse in origine, ossia con una volta in muratura di mattoni (con inserimento di incatenamenti metallici che assorbono le spinte orizzontali della volta); ricostituzione di due solai in legno; realizzazione di nuovi orizzontamenti in acciaio in due locali tecnici; consolidamento delle volte esistenti in muratura attraverso l’inserimento di fibre in carbonio; consolidamento delle lesioni nelle murature attraverso l’iniezione di boiacca di calce in modo da ripristinare la coesione nello spessore murario; realizzazione di nuove scale e ascensori con struttura in acciaio; consolidamento e risanamento del pianerottolo di arrivo al piano nobile dello scalone principale attraverso la messa in opera di tiranti in acciaio inox nello spessore del pianerottolo ;
• rifacimento della copertura del corpo “ex scuderie” (frutto di recenti interventi) con travi lignee lamellari tipo Boomerang, utilizzando il sistema “tetto ventilato” e riposizionamento dei coppi preesistenti… • realizzazione in cartongesso di tutte le tramezzature leggere allo scopo di rendere reversibile l’intervento; • recupero dei pavimenti originali in cotto - dove non possibile il rifacimento con caratteristiche
[ Pier Luigi Cervellati ] architetto e urbanista italiano, docente di Restauro, Recupero e Riqualificazione urbana presso le facoltà di lettere dell’Università di Bologna e presso la facoltà di Architettura dell’Università di Venezia, ha contribuito allo sviluppo di importanti recuperi nei centri storici di Modena e Bologna. Tra il 1964 ed il 1980 ha anche coperto l’incarico di Assessore all’Edilizia Pubblica e Privata e all’Urbanistica per la città di Bologna. Notissimo, sempre a Bologna, il suo progetto di recupero dell’ex Oratorio San Filippo Neri, devastato dai bombardamenti del 1944, e ricostruito negli anni 19981999.
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riqualificazione
edifici storici
identiche (tipologia di argilla, formato..), adottando soluzioni di riscaldamento a pavimento; • recupero delle porte ed degli infissi esistenti inserendo vetri con maggiori prestazioni di tenuta termica e realizzazione di nuovi in armonia con i preesistenti; • restauro dei decori originali e ottocenteschi scoperti sotto vari strati di intonaco e tinteg-
giatura, restauro dei cassettonati e dei decori rinvenuti nei solai lignei, recuperati in accordo con la Soprintendenza; • restauro e sagramatura delle facciate esterne (a seguito del rinvenimento di tracce della sagramatura originale). Per i materiali costitutivi, sono stati progettati ed eseguiti specifici interventi. Superfici esterne:
[ * Il contributo di FASSA BORTOLO ]
• messa in sicurezza delle parti precarie con verifica dell’adesione di tutti gli elementi aggettanti e consolidamento di distacchi o decoesioni con iniezioni di resine acriliche in emulsione e malta idraulica addittivata con inerte micronizzato; • disinfestazione della patina biologica e asportazione di depositi; • pulitura diffusa delle superfici
Nel recupero di Palazzo Rasponi in particolare sono stati usati i seguenti prodotti:
Per ottenere i migliori risultati, Fassa ha realizzato
• Bio rinzaffo 720, linea EX NOVO - Restauro Storico
accurate indagini sulle proprietà, i dosaggi e
• Bio intonaco di fondo 700, linea EX NOVO - Restauro
l’applicazione dei materiali antichi come la calce idraulica e il cocciopesto, in modo da individuare prodotti in grado di contribuire sia al mantenimento dell’esistente sia al rifacimento di nuove superfici. Un’attenzione alla qualità concretizzata nella formulazione della linea EX NOVO - Restauro Storico, una gamma completa di prodotti a base di calce
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- Restauro Storico • Bio intonaco di finitura 750, linea EX NOVO - Restauro Storico • Bio intonato di finitura idrofugato 756, linea EX NOVO Restauro Storico
idraulica naturale NHL e cocciopesto, dotata di
• Intonaco protettivo antincendio (D.M.I. 16/2/2007) KF4
specifiche caratteristiche per il risanamento di
• Special wall B 550 M, idoneo per rinforzo e ripristino
murature umide.
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Storico • Bio intonaco di fondo macroporoso 717, linea EX NOVO
di murature storiche
con idrolavaggio a bassa pressione e rimozione di concrezione; • incrostazioni (croste nere) con impacchi di bicarbonato d’ammonio; • stuccatura di lesioni, fessurazioni e parti mancanti, utilizzando materiali affini al supporto per colore e granulometria; • tutte le superfici sono state trattate con protettivo finale.
Apparati decorativi interni (cassettonati lignei, stucchi, decorazioni murarie su intonaco): • rimozione dei depositi incoerenti, con pennelli e spazzolini morbidi. Nella fase di preconsolidamento si è proceduto alla messa in sicurezza di tutte le parti mobili utilizzando specifici adesivi o consolidanti; • consolidamento della superficie con problemi di decoesione e
adesione, al substrato con iniezioni di emulsione acrilica e malta idraulica; • rimozione di stuccature e/o altri elementi incongrui; • stuccatura di lacune, lesioni, mancanze e discontinuità superficiali con malte a base di calce e inerte idoneo per granulometria a cromatismo; • in fase finale è stato applicato un protettivo, adatto per consistenza e composizione al supporto. Nell’intera esecuzione dell’intervento di recupero sono state utilizzate le seguenti soluzioni Fassa Bortolo*: • prodotti a base di calce idraulica naturale NHL 3,5 della linea EX NOVO - Restauro Storico • KF4 intonaco protettivo antincendio • betoncino Special wall B 550 M del Sistema ripristino del calcestruzzo. Il progetto di restauro di Palazzo Rasponi dalle Teste ha inoltre partecipato nel 2015 al “Premio Domus Restauro e Conservazione Fassa Bortolo”, ideato e promosso da Fassa in collaborazione con l’Università di Ferrara. All’interno della stessa edizione del premio, il progetto ha preso parte anche alla nuova categoria specifica denominata “Premio Speciale Fassa Bortolo” dedicata ad opere realizzate con soluzioni Fassa. www.premiorestauro.it
71 MaterialiCasa magazine 2/2016
ristorazione
spazi pubblici
Eataly ha recentemente inaugurato un punto vendita a Dubai, all’interno del Festival City Mall, centro commerciale che vanta uno dei panorami più belli della città. Il nuovo Eataly Festival City Mall occupa il primo piano del Waterfront Promenade del prestigioso centro commerciale e, oltre a suddividersi nelle tradizionali quattro aree dedicate alla ristorazione - Carne, Pesce, Pasta, Pizza -, ospita un grande Banco Gastronomia con ampia selezione di salumi e formaggi italiani, una Caffetteria ed un Juice Bar. Per la realizzazione di questo nuovo Store Eataly di Dubai è stata scelta Ceramiche Caesar, sancendo un legame tra le due aziende che si protrae dalla compartecipazione all’Expo 2015 di Milano. Il look dell’Eataly Festival City Mall è stato quindi definito dalle serie Life, One e Roxstones - firmate Ceramiche Caesar - un mix perfetto di ispirazione naturale, effetti materici e modernità. L’intensità e le venature della tinta Walnut, collezione in gres porcellanato effetto legno nel grande for-
72 MaterialiCasa magazine 2/2016
Eataly-Dubai
e Caesar Ceramiche Quotidianamente... www.MaterialiCasa.com
n
www.caesar.it
73 MaterialiCasa magazine 2/2016
ristorazione
spazi pubblici
mato listellare 20x120cm, caratterizzano le aree di pavimento realizzate con Life, a realizzare un’atmosfera naturale, di rilassante benessere. La collezione One, in cui convivono
sia il sapore tradizionale del cotto sia la moderna riproduzione del cemento, sono state utilizzate nella variante cromatica Mud con decoro Mix Deco, nel formato di 60x60 cm.
Roxstones, invece, riproduce la preziosità naturale della quarzite, caratterizzata da delicate sfumature e morbide venature nella tonalità Silver Gray, formato 30x60 cm.
[ Ma qual è l’origine del nome Eataly? ] Il nome Eataly deriva dalla crasi tra le parole eat e Italy e sta quindi ad indicare “il mangiare italiano”, fu inventato da Celestino Ciocca che nel 2000 ne registrò il dominio internet ed il marchio. Nel 2004 i diritti relativi al nome sono stati ceduti ad Oscar Farinetti fondatore di Eataly srl. Nel mondo ci sono oggi 28 negozi Eataly. Di questi 11 sono in Italia - Torino Lingotto, Torino Lagrange, Pinerolo, Asti, Monticello, Milano, Genova, Bologna, Roma, Bari, Firenze -, 13 in Giappone, 1 a New York, 1 a Chicago, 1 a Dubai e 1 a Istanbul.
74 MaterialiCasa magazine 2/2016
00616 Visual Comunicazione â&#x20AC;&#x201C; VE
architettura industriale
green building
76 MaterialiCasa magazine 2/2016
Nata nel 1991, Eurosets è un’azienda biomedicale italiana tra i principali leader internazionali nella produzione di dispositivi per l’autotrasfusione, la cardiochirurgia, l’ortopedia e per il supporto cardiopolmonare. A seguito degli eventi sismici che nel 2012 hanno colpito l’Emilia Romagna, il CDA di Eurosets decise la completa riedificazione della sede di Medolla, prevedendo anche un ampliamento degli stabilimenti, nel rispetto delle nuove normative antisismiche. Il progetto, che ha poi subito un rallentamento a causa dell’alluvione che ha nuovamente colpito l’area nel 2014, ha portato, nel giugno 2016, all’inaugurazione della nuova sede. Il complesso produttivo - progettato dallo Studio inHabito di Bologna, autore di altri importanti progetti sul territorio, e realizzato grazie alla partnership con l’azienda di contract Cad Service - si compone ora in due volumi, separati da una corte interna: ad ovest la sede direzionale a due piani con copertura a giardino pensile, ad est i padiglioni dedicati ai reparti produttivi ed al magazzino materie prime. I due volumi sono collegati da
la nuova sede
Eurosets
[ Eurosets ] LocalitĂ : Medolla , Provincia Modena
Progetto, DL strutture e coordinamento sicurezza: studio Tassinari e Associati
Anno realizzazione: 2015-2016
(Ravenna)
Superficie: 11.000 mq.
Progettazione e DL impianti meccanici: studio Tecnoprogetti s.s. (Medolla , MO)
Importo lavori: 12 milioni â&#x201A;Ź
Progettazione e DL impianti elettrici: studio ETA project s.r.l. (Revere, MN)
Progetto architettonico e DL generale: Studio Inhabito BO
Impresa esecutrice: Consorzio Cooperative Costruzioni (BO) - Sicrea Group
Fornitura materiali: Cad Service di Bologna
S.p.A. (MO)
hwww.refin.it
77 MaterialiCasa magazine 2/2016
architettura industriale
green building
Quotidianamente... www.MaterialiCasa.com
un corpo centrale, un punto di incontro destinato ad accogliere la mensa comune e sale riunione, oltre che a garantire un efficiente collegamento tra le varie funzioni aziendali. I volumi sono stati progettati rispettando le normative antisismiche ed ottimizzando il risparmio energetico. Seguendo i criteri antisismici, l’intero sistema di fondazioni è stato realizzato con plinti su pali opportunamente collegati da travi di fondazione. Inoltre, il corpo è stato realizzato con struttura prefabbricata in c.a.p mentre, per il giardino pensile, è stata utilizzata una copertura metallica. Per quanto concerne il risparmio energetico - oltre ad una dotazione fotovoltaica - il corpo uffici è rivestito con tamponamenti in legno e lana-minerale mentre, il corpo del reparto produttivo e del magazzino, a est, sono rivestiti con tamponamenti in calcestruzzo e con un isolamento maggiore, rispetto alle richieste normative, al fine di garantire
78 MaterialiCasa magazine 2/2016
maggiore inerzia termica e minore surriscaldamento estivo. Inoltre, l’intero fabbricato è caratterizzato da un sistema di rivestimento di facciata composto da doghe orizzontali in HDPE e composti lignei posti a contorno dell’insieme dei volumi, con funzioni di ombreggiamento della facciata e delle porzioni vetrate poste a ovest. In particolare gli obiettivi progettuali hanno teso a: 1. rispondere alle precise esigenze funzionali, legate al lay-out produttivo, all’assemblaggio in camera bianca, al confezionamento e allo stoccaggio; 2. regolare i flussi degli autocarri per la fornitura di materie prime al fine di concentrarne la movimentazione nella zona del magazzino limitando la circolazione di carrelli e autoarticolati; 3. posizionare in zona baricentrica il vano tecnico dedicato alle unità di filtrazione aria, a garanzia del mantenimento della purezza dell’aria negli ambienti; 4. ottimizzare l’illuminazione naturale, prevedendo corti interne e
Contenuto multimediale: vedi il video del progetto
Studio inHabito pozzi di luce, oltre alla vetrata strutturale sul lato est della corte principale; 5. ottenere il massimo risparmio energetico tramite un completo impianto di illuminazione a LED; 6. utilizzare la vegetazione per assorbire le radiazioni solari, sia tramite il giardino pensile sia con l’opportuna piantumazione dei cortili interni, impedendo che la rifrazione dei raggi solari produca surriscaldamento del fabbricato; 7. ottenere il massimo risparmio idrico tramite una raccolta delle acque piovane da dedicare all’irrigazione del verde. Per le pavimentazioni sono stati utilizzati complessivamente, tra posa in intero ed esterno, oltre 3.500 mq di piastrelle ceramiche prodotte da Refin. In particolare, nella zona ingresso e scale sono stati posati oltre 700 mq della collezione Design Industry, colore Oxyde Dark nei formati 60x60 e 30x60cm e collezione Wood, colore Juta 60x60cm. la maggior parte delle stabilimento (oltre
1.600 mq) è stato poi pavimentato ricorrendo alla serie Graffiti, colore Grigio formato 60x60 e 30x60cm. Infine, nella mensa, è stata posata la collezione Plant, colore ROPE formato 25x150cm. Per gli esterni sono stati utilizzati oltre 700 mq della serie Pangea, colore Barge Grigio formato 60x60cm anche a spessore di 2cm. “La ricostruzione del nostro stabilimento produttivo, portata a termine in tempi record, rappresenta per noi un successo sia dal punto di vista professionale che umano, raggiunto grazie alla passione e alla caparbietà di tutte le forze – ha commentato orgoglioso Antonio Petralia, Technical Scientific Director e Clinical Manager di Eurosets –. Il mio ringraziamento va a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di quest’opera, in primis a Ettore Sansavini, presidente e amministratore delegato di GVM Care & Research, il gruppo di cui Eurosets fa parte dal 1998, che ha sposato da subito il progetto”.
79 MaterialiCasa magazine 2/2016
novità 2017! extras/economics notizie e approfondimenti economici
IN PRIMO PIANO Dedicato agli speciali di MaterialiCasa, alle dirette social ed ai prodotti e progetti di maggior rilievo
MEDIA FEED Eventi, news e tutorial non da leggere, ma da guardare
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NEWS
KÄHRS
partner di Wood2New salute umana del “vivere in legno”
Kaehrs partecipa a Wood2New,
• la valutazione della sostenibilità,
progetto di ricerca internaziona-
funzionalità e utilità di nuovi siste-
le coordinato da Yrsa Cronhjort, dell’università finlandese di Aalto, e
mi costruttivi e prodotti in legno
partecipato dall’università di Linko-
• lo sviluppo di modelli economici
eping, dall’istituto austrico di ricerca
su nuove produzioni in legno,
sul legno, dall’istituto norvegese
basati su dati certi in merito agli effetti salutari sulla salute umana.
facebook.com/MaterialiCasa
twitter.com/MaterialiCasa
Norsk Tre Teknisk, dall’istituto inglese Building Research Establishment
Il progetto è parte del programma
Ltd e dalla confederazione europea
internazionale WoodWisdom-Net+
delle industrie del legno. Oggetto del
Research che mira al potenzia-
progetto di studio - avviato nel 2014
mento della competitività e della
ed i cui risultati saranno presentati
sostenibilità delle foreste europee e
in anteprima nel febbraio 2017 in
dell’industria del legno sviluppando
un seminario presso l’università
una cooperazione di lungo periodo
di Linkoeping – è la valutazione
tra i differenti operatori del settore.
dell’opportunità di progettare
Il responsabile del progetto Woo-
innovativi e sostenibili sistemi
d2New presso il Kaehrs Group è
costruttivi in legno.
Bruce Uhler. Fondata nel 1857 a
Allo scopo il progetto è chiamato ad
Nybro nel sud della Svezia, Kaehrs
analizzare:
è uno dei più antichi produttori
• l’opportunità e i limiti dell’utilizzo di
di pavimenti in legno. Il Gruppo Kahrs è presente in oltre 70 nazioni
elementi interni in legno • gli eventuali effetti benefici sulla
nel mondo ed è leader di mercato
IRIS CERAMICA GROUP
lancia Sapienstone Dopo il successo ottenuto al Fuori-
della collaborazione con la spagno-
SapienStone offrendo la possibilità
Salone 2016 con SmartSlab Table,
la TBP Top Porzelanik Barcelona®,
diretta di cottura a induzione. Il pro-
il prototipo di tavolo futuristico a
produttrice di TPB tech®, un inno-
dotto presenta infatti induttori di ultima
superficie ceramica e comandi
vativo top che utilizza il porcellanato
generazione e comandi touch control
digitali, realizzato dallo studio Kram/Weisshaar in collaborazione
www.MaterialiCasa.com -
DAILY NEWS:
con Iris Ceramica Group, il nuovo brand SapienStone dedicato ai top cucina in gres porcellanato, lanciato dal Gruppo, ha fatto il suo ingresso ufficiale sul mercato. La presentazione del marchio è avvenuta a Cersaie 2016 tramite l’installazione multimediale “Dress your kitchen” che ha visto, tra le altre cose, l’inaugurazione
82 MaterialiCasa magazine 2/2015
in Svezia, Finlandia, Norvegia, Russia.
MC magazine 1/2016
inseriti sullo stesso top, eliminando le
commerciale sia residenziale. Ideati per
Black, Malm Grey, Bianco Lasa, Cala-
placche di cristallo e trasformando la
soddisfare i più severi requisiti in termi-
catta Statuario e Calacatta: sono queste
superficie di lavoro anche in zona cottura.
ni di resistenza, igiene e durabilità, i top
le dieci texture disponibili che reinter-
Il nuovo brand della holding italiana si
cucina SapienStone garantiscono elevate
pretano marmi pregiati, cementi e pietre
propone così di sfruttare il know how
prestazioni, con un occhio all’estetica.
naturali, declinate su grandi lastre in gres
tecnico riguardante il materiale ceramico,
Basalt Black, Basalt Cream, Urban
porcellanato 320x150 cm caratterizzate
aprendolo al mondo cucina, sia in ambito
Antracite, Urban Argento, Uni Ice, Malm
da uno spessore standard di 12 mm o 20 mm su alcune varianti. Realizzati in colori a tutta massa con vena passante, i top riproducono le venature superficiali anche nel corpo della lastra, garantendo un effetto realistico e preservando l’estetica del prodotto nel tempo. La linea è adatta anche all’utilizzo outdoor, rispondendo in modo adeguato anche all’esposizione al sole e agli agenti atmosferici.
Ad Earth by CASALGRANDE PADANA il German Design Award 2017 Sono stati annunciati i vincitori del Ger-
co Earth, nato dalla collaborazione tra
Mauro Manfredini, direttore commercia-
man Design Award 2017, promosso dal
Casalgrande Padana e Pininfarina. La
le di Casalgrande Padana, ha commen-
German Design Council e che ogni anno,
superficie in gres porcellanato si è distinta
tato: “Da sempre produciamo materiali
dal 1953, premia le eccellenze del design
di fronte alla giuria per aver saputo unire
ceramici evoluti in corretto equilibrio tra
internazionale.
le competenze di differenti settori, dando
rispetto delle risorse naturali, protezione
L’edizione 2017 - la cui premiazione è
vita a una collezione in cui la tridimensio-
dell’ambiente, progresso tecnologico,
in programma a Francoforte per il 10
nalità tattile è ottenuta grazie alla fusione
crescita economica e responsabilità
febbraio prossimo - ha contato oltre
concettuale di tre materiali differenti: il
sociale. Per la collezione Earth abbiamo
4.000 iscrizioni provenienti da 50 Paesi,
vetro, la pelle e il tessuto.
voluto unire due eccellenze: Casal-
raggiungendo così una quota di inter-
Il connubio di estetica e performan-
grande Padana e un partner come
nazionalità del 37%, il 5% in più rispetto
za tecnica non trascura nemmeno il
Pininfarina che fosse leader nel campo
all’anno precedente.
fattore sostenibilità. Earth, infatti, è un
del design industriale Made in Italy. Il
Ad aggiudicarsi il prestigioso riconosci-
materiale ecocompatibile ed è disponibile
risultato è una linea dal design inedito,
mento nell’ambito “Materiali e Superfi-
anche nelle versioni Bios Antibacterial
lontano dalle tante imitazioni di materiali
ci”, è stato, tra gli altri, il progetto cerami-
Hydrotect e Bios Self-Cleaning.
naturali esistenti sul mercato.”
83 MaterialiCasa magazine 2/2016
NEWS www.MaterialiCasa.com -
DAILY NEWS:
facebook.com/MaterialiCasa
twitter.com/MaterialiCasa
A CERAMICHE PIEMME l’ADI Ceramics Design Award @ Cersaie 2016
Ceramiche Piemme, con la collezio-
Si è così creata una collezione estetica-
tile per sviluppare una nuova collezione.
ne Bits and Pieces disegnata da Gor-
mente ricercata e flessibile che, come
Con la loro esperienza e il loro knowhow
don Guillaumier, si è aggiudicata l’A-
giocando con il “ricordo”, propone alle su-
tecnologico nel settore, si è formato un
DI Ceramics Design Award @ Cersa-
perfici nuove preziose texture.
team solido e dinamico. La collezione Bi-
ie 2016.
Lo stesso Gordon Guillaumier così descri-
ts è frutto di un equilibrio fra ricerca, dia-
Il concept della collezione incentra la
ve la sua esperienza creativa con Cerami-
logo, sperimentazione e passione; un
sua assoluta originalità sulla geniale
che Piemme: “Dal primo incontro in Cera-
progetto articolato che non lascia nulla al
scelta di Guillaumier di attingere a sog-
miche Piemme è subito scattata una buo-
caso. I decori hanno un richiamo nostal-
getti decorativi del passato, reintro-
na sintonia. Soprattutto si intuiva una pie-
gico alla lavorazione manuale dei posa-
ducendoli in un processo produttivo
na disponibilità per andare oltre i loro con-
tori, ma sono tuttavia trattati con un pizzi-
all’avanguardia come quello di Indu-
fini e si respirava una certa voglia di cam-
co di ironia e provocazione, per sconfina-
strie Ceramiche Piemme.
biare. Ho trovato, in sintesi, un terreno fer-
re la loro consueta immagine di lettura.”
84 MaterialiCasa magazine 2/2015
MC magazine 1/2016
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88 MaterialiCasa magazine 2/2016
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Erice. Dopo Undici, primo prototipo di parquet inciso al laser presentato in anteprima al Fuorisalone 2016, le due aziende propongono
ora una linea di pavimentazioni custom made in cui non solo è possibile scegliere le grafiche decorative, ma anche la tipologia di legno, dal colore al forma-
to e quindi al disegno di posa preferito. Il risultato sono pavimentazioni dal forte impatto visivo, in grado di rispondere a specifiche esigenze
dei progettisti e di caratterizzare lo spazio con eleganza e raffinatezza, sia nella dimensione orizzontale sia in quella verticale.
89 MaterialiCasa magazine 2/2016
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90 MaterialiCasa magazine 2/2016
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91 MaterialiCasa magazine 2/2016
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92 MaterialiCasa magazine 2/2016
Impertek, da 30 anni specializzata nella produzione di supporti fissi e regolabili per pavimenti sopraelevati da esterno presenta i nuovi prodotti del settore supporti. 1. Balance è la testina autolivellante utilizzabile su qualunque supporto a Martinetto e progettata per
consentire la correzione di pendenza in fase di posa, permette di correggere l’inclinazione del pavimento fino al 5%. Balance è composta da 4 pezzi che si sovrappongono uno sull’altro: dal basso troviamo il connettore (che consente alla testa l’ag-
gancio con le viti dei supporti a Martinetto), la testa, il livellatore e la clip di bloccaggio. Infine, grazie alla gommina antishock è garantito un maggiore assorbimento dei rumori. 2. Primeup è un supporto regolabile che, in fase di completa
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chiusura e senza prolunghe, misura solo 10mm di spessore mentre, aperto alla massima altezza e con le prolunghe applicate, raggiunge i 25mm. 3. Minibalance, nato dalla forza innovativa di Balance e PrimeUp, è il supporto regolabile autoli-
vellante più basso di sempre: 25 mm di altezza che, grazie a tre diversi step di apertura e all’applicazione di due prolunghe, può raggiungere i 50 mm. 4. Clips, Clip muro verticale e Clip per gradini, accessori da applicare direttamente ai supporti a Martinetto, consentono di creare: 1. una fuga perfetta tra le piastrelle da posare e i muri verticali, con Clip muro; 2. di realizzare una perfetta battuta verticale dei gradini ottenendo ottimi risultati anche nelle situazioni meno agevoli con Clip gradini.
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what’s new: stufe
STUBETTA by CERAMPIU’
E L I E B T A A L MAN IZZ O C L R C I A O P RF N PE RSO PE www.cerampiu.com
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Una stufa a legna di piccole dimensioni, adatta all’abitare moderno ma al contempo legata alla tradizione della vera stube in maiolica. Questa la proposta di design,
dall’efficienza energetica certificata, di Cerampiù che vede nella personalizzazione del progettista e del consumatore finale un valore aggiunto per Stubetta. Tre le versioni disponibili: “Rondò”
caratterizzata da una forma morbida e arrotondata, “Chef”, ideata non solo come sistema di riscaldamento ma anche come strumento di cottura e “Quadra”, dai profili lineari per un gusto attuale.
La qualitĂ delle materie prime conferisce eleganza e resistenza alle maioliche, realizzate artigianalmente e opzionabili per modello, colore, decorazioni e accessori, a discrezione dellâ&#x20AC;&#x2122;utente.
Al carattere di una stube in maiolica, il prodotto unisce inoltre bassi consumi e alto rendimento, in un volume ridotto che si adatta anche a spazi di ristretta metratura.
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www.progressprofiles.com
Massima flessibilità, protezione, sicurezza dentro e fuori
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INDOOR OUTDOOR
PRODESO® MEMBRANE SYSTEM Il sistema desolidarizzante ed impermeabilizzante antifrattura specifico per massetti problematici. Veloce nella posa, versatile nell’utilizzo, sicuro in ogni contesto e condizione meteorologica, PRODESO® MEMBRANE SYSTEM è una membrana desolidarizzante ed impermeabilizzante per sottofondi problematici, balconi, terrazzi e superfici orizzontali di qualsiasi dimensione senza giunti di frazionamento-dilatazione nel massetto prima della posa di ceramica e pietre naturali. La soluzione ideale per garantire la posa di qualsiasi pavimentazione interna ed esterna e l’impermeabilizzazione del sottofondo anche in caso di sovrapposizione, su supporti fessurati e non perfettamente stagionati.
DESOLIDARIZZAZIONE
IMPERMEABILIZZAZIONE
DISTRIBUZIONE DEL CALORE
SFOGO VAPORE
PRO FILES & SYS TEMS
Progress Profiles SpA
Azienda certificata UN EN ISO 9001:2008
GET IT ON
Erhältlich bei
Schlüter ®-DITRA 25 L‘ESPERIENZA CHE CONTA
L’ORIGINALE Il sistema brevettato a “coda di rondine” flottante Schlüter®-DITRA 25
Da più di 25 anni Schlüter ®-DITRA 25 è sinonimo di guaina di separazione e di impermeabilizzazione dei supporti per superfici in ceramica e pietre naturali.
La nostra lunga esperienza Vi dà la sicurezza di un sistema brevettato e testato nel tempo.
Grazie al principio dell’ancoraggio a “coda di rondine” ed al tessuto non tessuto sul lato inferiore, Schlüter®-DITRA 25 neutralizza le tensioni tra sottofondo e rivestimento, evitando così fastidiose crepe sulla superficie piastrellata.
Per saperne di più Vi invitiamo a visitare il ns. sito:
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Schlüter-Systems Italia Srl.· Via Bucciardi n. 31/33 · 41042 Fiorano Modenese (Mo) Tel. +39 0536914511 · Fax +39 0536911156 info@schlueter.it · www.schlueter-systems.com
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