Tile Italia 2/2016

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Contiene I.P. ISSN 1120 - 7884

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■ Speciale Parquet ■ Report Progetto Fuoco 2016

PIASTRELLE DI CERAMICA - PARQUET - MATERIALI PER LA POSA - ARREDOBAGNO - FINITURE D’INTERNO



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TILE ITALIA È PUBBLICATO DA: Tile Edizioni S.r.l. Capitale Sociale: Euro 51.400,00 R.E.A. 329775 Periodico bimestrale registrato presso il Tribunale di Reggio Emilia al n. 751 in data 20/10/89 Iscrizione al ROC n. 9673 SEDE LEGALE ED OPERATIVA: Tile Edizioni S.r.l. Via Fossa Buracchione 84 41126 Baggiovara (Modena) - Italy Tel. +39 059 512 103 - Fax +39 059 512 157 info@tiledizioni.it - www.materialicasa.com

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STAMPA E CONFEZIONE: L’abbonamento decorre dal mese Faenza Printing Industries SpA Via Vittime Civili di Guerra 35 di distribuzione. Tariffe speciali per gli abbonamenti 48018 Faenza (RA) collettivi sono disponibili su richiesta Conto Corrente Postale 20026415 intestato a Tile Edizioni srl. Spedizione in abbonamento postale presso la Filiale di Modena. L’IVA sugli abbonamenti, nonché sulla vendita dei fascicoli separati, è assolta dall’Editore ai sensi dell’art 74 primo comma lettera C del DPR 26.10.72 N. 633 e successive modificazioni.

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Sommario

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Editoriale Da Verona a Milano con nuovo entusiasmo

Fotonotizia 10 - Lapitec® e Maistri al Salone del Mobile 12 - Ceramiche Keope in Svezia 14 - TileNews

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Speciale PARQUET 32 - Pavimenti di legno, 2015 in ripresa 35 - Intervista a Ballardini, CEO Original Parquet SpA 38 - I Progetti 44 - Galleria dei prodotti

Cantiere del mese 68 - Krion by Porcelanosa veste il Centro Borgo, Bologna 72 - Gres Marazzi per l’Etruria Resort di Montepulciano (SI) 76 - Il “nido” di Cucinella a Guastalla 80 - Il complesso “Teatro 1” di Udine Progetto FUOCO 2016 84 - Un successo la 10a edizione di Progetto Fuoco 86 - “Il cambiamento è nell’aria” 89 - Passeggiando tra gli stand… 37 - Elenco inserzionisti

Posa&Tecnica 64 - Schlüter-WorkBox: ad Iserlhon la formazione del futuro

In copertina: LISTONE GIORDANO “Biscuit” by Patricia Urquiola - www.listonegiordano.com

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Editoriale

di Chiara Bruzzichelli

Da Verona a Milano con nuovo entusiasmo A Milano si è appena conclusa la 55a edizione del Salone del Mobile: 330.000 gli operatori attesi cui vanno aggiunti i 30.000 visitatori non professionali che si sono riversati a Rho durante il weekend; 2.400 gli espositori il 30% dei quali provenienti da paesi esteri. Numeri da record che, come auspicato da Roberto Snaidero, presidente di Federlegnoarredo, hanno accompagnato un’edizione del Salone “che vede finalmente la ripresa anche sul mercato italiano”. In effetti il settore dell’arredamento di interni ha chiuso il 2015 con un fatturato di quasi 25 miliardi di euro, +3,6% sul 2014: un risultato dovuto all’ottimo incremento dell’export (+6% sul 2014), ma anche al +1% registrato sul mercato interno. Anche i FuoriSalone sembrano ritrovare nuovo “smalto” ed entusiasmo, come peraltro testimoniato dalla diretta social realizzata da TILE ITALIA tramite il proprio portale MaterialiCasa . com e sui principali canali social: facebook . com /M ateriali C asa twitter . com /M ateriali C asa pinterest . com /M ateriali C asa Abbiamo dedicato particolare attenzione, e ne riportiamo un ricco Reportage, anche alla 10 a edizione di Progetto Fuoco, svoltosi a Verona dal 24 al 28 febbraio scorso. Con 754 aziende espositrici (+15% sul 2014) provenienti da 38 nazioni ed oltre 3.000 articoli esposti - 250 dei quali funzionanti, grazie all’impianto di aspirazione fumi presente nei padiglioni

della fiera veronese - l’appuntamento biennale si è riconfermato punto di riferimento per il settore. Una crescita costante, che ha accompagnato Progetto Fuoco anche in questi anni di crisi economica in cui abbiamo assistito alla contrazione di tante altre manifestazioni. Una crescita giustificata dalla riscoperta di un uso più “facile” ed “economico” dell’energia da biomassa - seria alternativa agli idrocarburi nel riscaldamento domestico e non solo - che, grazie alle tecnologie più innovative, ha riacquistato importanti spazi di mercato. Spazi, peraltro, occupati con successo dalle tante sale mostra di finiture d’interni i cui gestori hanno saputo cogliere la nuova tendenza. Particolarmente ricco anche il tradizionale Speciale Parquet, che pubblichiamo dalla pag. 32. Peraltro il 2015, secondo i dati forniti dal Gruppo Pavimenti di Legno di Federlegnoarredo, ha finalmente confermato una ripresa quantitativa della Produzione nazionale (+4,2%) destinata ad ulteriormente rafforzarsi nelle stime fornite per il corrente anno. Confermata anche la crescita delle Esportazioni che, dopo il +11,6% segnato nel 2014, chiudono il 2015 al +4,3%. Un incremento delle vendite estere che dimostra come la domanda di made in Italy, caratterizzato dalla qualità del prodotto e dalla ricerca sul design, continui ad essere premiata dal mercato.

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LAPITEC® E MAISTRI AL SALONE DEL MOBILE 

 Continua lo stretto rapporto fra Lapitec® e il mondo delle cucine. Al Salone del Mobile, svoltosi dal 12 al 17 aprile, la pietra sinterizzata a tutta massa è stata protagonista all’interno dello stand Maistri Cucine. La sinergia fra le due aziende, iniziata nel 2014, è oggi ancora più forte. A Milano, infatti, sono stati presentati quattro allestimenti inediti per la cucina Giza, il modello che utilizza il Lapitec® in tutte le

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sue potenzialità.
La novità del 2016 è il nuovo colore Moca: una nuance che mancava nella palette delle lastre in pietra sinterizzata Lapitec ® e che esprime toni caldi e mediterranei.
 Sono invece state quattro le finiture pensate per i diversi allestimenti della cucina Maistri: • Lithos è una superficie finemente rugosa, che regala tonalità tenui e naturali. • Dune è una finitura morbida al tatto, con un ef-

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fetto ottico simile all’ardesia, che sa donare -vibrazioni cromatiche da scoprire a ogni riflesso di luce. • Vesuvio è una finitura più strutturata, che esprime la sua vitalità attraverso un’estetica simile al granito fiammato. • Satin, infine, ha una superficie vellutata, con un’impercettibile rugosità e una naturale eleganza.

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CERAMICHE KEOPE IN SVEZIA La collezione Moov, prodotta da Ceramiche Keope, è stata scelta per rivestire, a Stoccolma, un’esclusiva residenza dal mood urban style. Moov reinterpreta, infatti, la poetica delle superfici in cemento, un materiale industriale caratterizzato da naturali irregolarità, declinandola in una proposta di pavimenti e rivestimenti in gres porcellanato di alta qualità e grande resistenza, per un interior styling che esprime modernità ed eleganza. La colorazione scelta per rivestire questo appartamento di Stoccolma è stata Moov Grey -

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nel formato cm 60x60 - una cromia che valorizza il total white degli arredi e la luminosità degli ambienti, conferendo allo spazio abitativo continuità cromatica e un’atmosfera rilassante. La collezione Moov, per garantire la massima personalizzazione e libertà progettuale, è disponibile in ben 10 formati e 2 finiture di superficie, in una palette cromatica di nuances che comprende colori chiari come Ivory e Beige, e toni intensi quali Anthracite e Moka, oltre al Grey.

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A completamento della gamma, anche listelli e decori in tutti i colori della collezione: Decoro Up 6.4x60 e 9.7x60; Mosaico 30x30 e Strips 33x60. La serie Moov è contrassegnata dal logo GreenThinking, il simbolo del concreto impegno di Ceramiche Keope nei confronti della natura, e dal marchio Made In Italy, garanzia di valori quali stile, design, innovazione e qualità del prodotto, ma soprattutto rispetto per l’ambiente e per le persone.

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TileNews

TileNews: il filo diretto con le aziende EDILIZIA, INVESTIMENTI AGEVOLATI IN FORTE CRESCITA I dati elaborati dal CRESME, su fonte Agenzia Entrate e Ministero dell’Economia, rilevano che nel mese di gennaio 2016 sono stati registrati investimenti, legati alle detrazioni fiscali del 50% - lavori di ristrutturazione edilizia e del 65% - interventi di riqualificazione energetica -, per un valore complessivo di circa 4,7 miliardi di euro: +97% rispetto al gennaio 2015 quando gli investimenti legati ai bonus fiscali erano stati pari a 2,4 miliardi. Un indice di fortissima crescita, secondo soltanto a quello del gennaio 2014, in cui gli investimenti agevolati avevano raggunto i 5,5 miliardi. I dati sembrano quindi confortare la lenta ma progressiva ripresa del settore edilizio, confermando l’importanza degli incentivi fiscali e la necessità di renderli strutturali, ampliando e semplificando i relativi ambiti applicativi. Anche Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente alla Camera, ha affermato che gli incentivi fiscali dovrebbero rappresentare “il perno per una politica più articolata di crescita e riconversione del settore edilizio e di contenimento dei consumi energetici”.

NEL 2015 RIPARTITO IL MERCATO IMMOBILIARE L’Agenzia delle Entrate ha diffuso i dati dell’Osservatorio del mercato immobiliare, relativi al quarto trimestre 2015 e relativa sintesi annua.

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Confermata una significativa inversione di tendenza: in particolare è il mercato residenziale ad aver registrato nel quarto trimestre 2015 una crescita del 9,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il confronto anno su anno evidenzia, a sua volta, un aumento del 6,5% nel numero complessivo di compravendite residenziali, che hanno raggiunto quota 444.636 (nel 2006 le vendite residenziali raggiungevano le 869.300 transazioni). Nei capoluoghi le compravendite, nell’ultimo trimestre 2015, hanno fatto segnare un rialzo del 10,9% rispetto allo stesso periodo del 2014. Su base annua, le compravendite residenziali risultano essere in aumento in tutte le principali metropoli italiane (+6%) e nei comuni delle rispettive province (+7,3%).

IN CRESCITA I CONSUMI DELLE FAMIGLIE ITALIANE A fine 2015 i consumi privati sono cresciuti del +1,3% tendenziale: l’aumento massimo dal terzo trimestre 2010, quando era stato rilevato un +1,6%. Bene anche gli investimenti totali: +1,6%, il dato più elevato dal secondo trimestre 2007. A correre soprattutto gli acquisti di servizi mentre, gli ultimi mesi 2015, hanno visto leggermente in frenata quelli relativi ai beni durevoli, per i quali, però, si prevede un buon 2016 in quanto torna a crescere in maniera significativa la richiesta di prestiti da parte delle famiglie. A febbraio le domande hanno segnato +11% rispetto al febbraio 2015, dopo il già molto positivo dato di gen-

naio (+11,7% sullo stesso mese dell’anno precedente). In base ai dati aggiornati al 29 febbraio ed elaborati da Eurisc (il sistema di informazioni creditizie di Crif, che fotografano il trend delle domande di prestiti) emerge il deciso spostamento del baricentro delle richieste verso il credito legato all’acquisto di beni come, per esempio, elettrodomestici, auto, mobili, elettronica di consumo.

INDUSTRIA: PRODUZIONE +1,9% A GENNAIO Positivi i dati sulla produzione industriale nel mese di gennaio 2016: l’Istat ha registrato una crescita dell’1,9% rispetto al mese precedente e del 3,9% rispetto al gennaio 2015. Si tratta, corretti i dati per gli effetti di calendario, dei risultati migliori dall’agosto 2011. Bene tutti i comparti, a partire dai beni strumentali (+5,7% sul mese, +9,5% sull’anno). Seguono i beni intermedi (+2,5% sul mese, +2,3% sull’anno), l’energia (+1,8% sul mese, +2,8% sull’anno) e i beni di consumo (+0,5% sul mese, +1,2% sull’anno). I settori che hanno registrato i maggiori aumenti tendenziali sono stati quelli della fabbricazione di mezzi di trasporto (+10,9%), della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+10,3%) e della fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (+7,9%). I maggiori decrementi, invece, sono stati registrati nei comparti dell’attività estrattiva (-3,9%), delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-1,6%) e


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DALLA BCE MUTUI PIÙ FACILI PER IMPRESE E FAMIGLIE Grazie all’abbassamento dei tassi di interesse ai minimi storici e all’ampliamento del Quantative Easing - la politica monetaria espansiva non convenzionale con cui la Bce acquista sul mercato titoli di Stato, e adesso anche di aziende, di fatto creando moneta - sono attese una serie di conseguenze favorevoli al rafforzamento della ripresa. Infatti dovrebbero essere garantite condizioni di finanziamento più favorevoli per le imprese e le famiglie, oltre ad una ripresa degli impieghi delle banche. Queste, specie le italiane, beneficeranno del programma Tltro 2 a tasso negativo che permetterà loro di rinnovare i finanziamenti ottenuti nel Tltro 1 e ricevere, se aumenteranno i prestiti, un tasso fino allo 0,4% dalla stessa banca centrale. La maggiore liquidità immessa sul mercato si tradurrà in migliori prestiti alle famiglie che, ottenendo tassi più convenienti, dovrebbero aumentare gli investimenti soprattutto in beni immobili e in beni durevoli. Le imprese dovrebbero a loro volta trarre beneficio dalla nuova facilitazione di accesso al credito, spronando nuovi programmi di investimento. Inoltre, un ulteriore indebolimento del cambio euro dollaro,

conseguenza della politica monetaria ultra-espansiva, si traduce in nuovo sostegno alle esportazioni.

CERVED, NEL 2015 SOCIETÀ PROTESTATE AI LIVELLI PRE-CRISI Secondo gli indicatori monitorati da Cerved - specializzato nel valutare la solvibilità delle imprese -, nel 2015 il numero di società protestate è stato di 28.000 unità, -19% rispetto al 2014, un dato al di sotto dei livelli 2007. Cerved rileva inoltre che l’anno appena concluso ha registrato tempi medi di liquidazione delle fatture mai così bassi dal 2012: le attese dei fornitori per il pagamento delle loro fatture si sono attestate in media sui 76 giorni, 5 in meno rispetto al 2012. Permane, peraltro, una situazione di fragilità in alcuni settori, come distribuzione e produzione dei beni di largo consumo, e si accentua ulteriormente il divario tra Nord e Sud. “Dopo i cali registrati nel numero di chiusure aziendali e liquidazioni volontarie, le rilevazioni su protesti e tempi di pagamento confermano che il 2015 è stato un anno positivo per le imprese italiane”, spiega in una nota Gianandrea De Bernardis, AD di Cerved, ricordando che le aziende più fragili sono uscite dal mercato e i fornitori sono diventati più cauti nel concedere credito.

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SCHLÜTER-SYSTEMS PLURIPREMIATA ALL’IBS 2016 Ad inizio anno, in occasione dell’International Builders Show 2016 di Las Vegas, Schlüter-Systems si è aggiudicata tre importanti premi nelle categorie: Most Preferred Brand of Waterproofing Membranes (categoria impermeabilizzazione), Most preferred Brand of Crack Isolation Products (categoria separazione) e, infine, Most Preferred Brand of Electric Radiant Heat (categoria riscaldamento elettrico radiante). I premi CLEARselect sono stati consegnati da Clear Seas Reseach alle aziende che hanno raggiunto il più elevato livello di preferenza e soddisfazione tra i professionisti interpellati. I vincitori sono stati infatti selezionati sulla base dei risultati di un sondaggio rivolto a professionisti del settore, ai quali è stato chiesto di indicare, per ogni categoria di prodotto, il brand preferito. “Questi premi significano davvero molto per noi - ha dichiarato Marco Ludwig, presidente e CEO di Schlüter-Systems Nord America -. Abbiamo sempre lavorato molto duramente per progettare soluzioni e sistemi innovativi ed efficienti e, al tempo stesso, semplici da installare, e siamo soddisfatti nel vedere come i posatori abbiano indicato il marchio Schlüter-Systems come il loro preferito”.

PAINI: UNA NUOVA LINEA PRODUTTIVA Rubinetterie Paini sfiora un fatturato di 100 milioni di euro per i soli rubinetti. Un risultato in gran parte generato dai volumi produttivi legati alle commesse Ikea e lievitati ad oltre 200.000 pezzi/anno. Il colosso svedese sta ormai concentrando su Paini tutta quella fornitura di rubinetti che, in precedenza, gravitava in gran parte sulla Cina. Una evoluzione che ha imposto all’azienda di Pogno (Novara) un nuovo importante investimento: 5 milioni di euro al fine di realizzare una linea di assemblaggio aggiuntiva da 4.000 mq. Il nuovo impianto ha com16 - Tile Italia 2/2016

portato l’assunzione di 40 persone; negli ultimi tre anni Paini ha inserito in struttura complessivamente 100 nuovi addetti. Oltre a Ikea, a fare da traino è stato il comparto export nel suo complesso (l’80% dei ricavi del gruppo), con una forte crescita che ha riguardato in particolare l’Europa, ma anche nuove aree quali l’Iran dove, a embargo finito, si attende un significativo sviluppo della domanda interna.

ECCO IL MANIFESTO CERSAIE 2016 L’immagine scelta come “manifesto” della 34a edizione di Cersaie è stata sviluppata da Silvia Spitaleri (Laboratorio di Disegno Industriale della Scuola Politecnica dell’Università di Palermo) ed ha come protagonista una piccola “torre” composta da classiche piastrelle in ceramica, cariche di smalto, ponendo il focus dell’attenzione sulla materia. L’immagine, sia per la composizione grafica sia per la soluzione visiva, mette in luce in modo puntuale la matericità del prodotto in relazione al processo industriale, evidenziandone il ruolo della ceramic a n e l l ’ a rchitettura.

COVESTRO PRESENTA PASQUICK™ Pasquick ™ è una rivoluzionaria tecnologia di rivestimento in resina di Covestro*, adatta per applicazioni sia all’interno sia

all’esterno. L’utilizzo di Pasquick ™ consente di ridurre il numero di strati necessari alla protezione delle pavimentazioni, garantendo comunque una eccellente lavorabilità. Il fatto che Pasquick ™ consenta di ridurre il numero di strati necessari alla protezione della superficie garantisce un risparmio sia di tempo sia di denaro: “Eliminare uno dei passaggi di ricopertura della superficie consente di risparmiare tempi e costi” spiega Contardo Pafumi, capo marketing del segmento Adesivi, Rivestimenti e Specialità di Covestro. I trattamenti protettivi per pavimenti in resina, peraltro, offrono numerosi altri vantaggi: oltre ad essere durevoli e resistenti alle sollecitazioni meccaniche, sono flessibili, resistenti agli agenti chimici, alla temperatura e ai raggi UV, sono privi di solventi e soddisfano le direttive sul contenuto VOC nelle pitture e vernici e, non ultimo, presentano capacità di saldatura delle crepe. Pasquick® è quindi un positivo esempio di sviluppo di un prodotto - eseguito dalla Business Unit Covestro Adesivi, Rivestimenti e Specialità - finalizzato alla soddisfazione di specifiche esigenze del cliente. Un progetto, referenza dell’utilizzo di Pasquick ™, è quello dell’Ave Maria University di Naples in Florida, USA (nelle foto). Al momento della sua realizzazione, nel 2007, fu deciso di proteggere il pavimento in cemento - per una superficie totale di 6.500 metri quadrati - con uno strato permanente anti-graffio di Pasquick™. Ciò ha permesso al pavimento di preservare inalterata la sua naturale finitura lucida, di facile manutenzione, e di prevenire il degrado della superficie derivante dal forte transito e calpestio. * Dal 1 settembre 2015, Covestro, ex Bayer MaterialScience, è una società indipendente.


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ASSOBAGNO E ANGAISA, INSIEME PER LA FORMAZIONE

FRANKE È NUOVO AZIONISTA DI DURAVIT

Il percorso formativo itinerante Bagno Accademia, ideato da Assobagno di FederlegnoArredo in collaborazione con ANGAISA, nel mese di febbraio ha raggiunto Roma dove ha concluso una serie di giornate formative poi destinate a ripetersi in altre città d’Italia. Obiettivo dichiarato dell’iniziativa congiunta Assobagno/ANGAISA è la costruzione di un linguaggio, comune a produzione e distribuzione, in grado di rafforzare i rapporti di filiera e giungere in modo più costruttivo al consumatore finale, motivandolo all’acquisto consapevole di prodotti Made in Italy. La formazione, pertanto, è ufficialmente riconosciuta quale “volano” fondamentale per accrescere la competitività delle aziende italiane sul mercato e massimizzare le vendite. Nelle sei giornate romane, suddivise tra corsi con docenze in aula e laboratori pratici, sono intervenuti, per Assobagno, Matteo Baldioli di Bemis, Andrea Pisano di Ceramica Cielo, Giulio Florio di Ceramica Galassia, Paolo Pastorino di Deltacalor, Gloria Riva di Duka, Luca Desiato di Inda, Gerardo Iamunno di Gran Tour Bagno, Danilo Rossi di Scavolini, Simone Bianchini di Stilhaus Arredobagno e Franco Colamedici di Xilon. Per ANGAISA hanno partecipato Domenico De Falco di Antonio Falanga, Giacomo Miccoli di Barili, Giacinto Callipo di Callipo, Damiano Colnago di Ciesse, Andrea Spanu di Mara Ceramiche, Elisa Paoletti e Alfredo Dispensa di Odorisio, Sara Simoneschi di Semar, Monica Greggio e Ruggero Mezzalira di S.A.R.P. e Matteo Pifferi di Vallati.

Lo scorso 29 marzo il gruppo Franke, marchio leader nella produzione di soluzioni ed impianti per cucine appartenente al gruppo Artemis Group, ha acquisito il 25% di Duravit, primaria azienda produttrice di bagni di design e sistemi wellness con sede in Germania, a Hornberg. La partecipazione pone le basi per la costruzione di una collaborazione strategica nel settore bagni e cucine: Franke e Duravit possiedono gamme complementari di prodotti, hanno entrambe dimensioni internazionali, possiedono marchi forti e pongono la massima attenzione ad innovazione, design ed alta qualità. Franke ha acquisito la quota di minoranza per vent’anni detenuta da Roca Corporación Empresarial SA e che la aveva posta in vendita al 31 dicembre 2015. Per il presidente di Duravit, Frank Richter (foto a sinistra), gli effetti positivi della collaborazione con Franke sono evidenti: “Vediamo molti vantaggi per entrambe le parti. Insieme possiamo realizzare ulteriori potenziali di crescita sia nazionale che internazionale nel settore bagno e cucina, ma anche nelle esposizioni e nei grandi progetti.” Alexander Zschokke, CEO del Gruppo Franke (foto a destra), ha affermato: “Collaborare con Duravit è una tappa fondamentale dello sviluppo strategico del Gruppo Franke. Entrambe le aziende possiedono competenze straordinarie, più di 100 anni di esperienza e un alto livello di competenza nel design. Per Franke, Duravit non è solo un partner forte per lo sviluppo, anche le nostre culture d’impresa coincidono: l’imprenditorialità è una priorità assoluta per entrambe le aziende. Insieme fisseremo nuovi standard nei settori bagno e cucina e godremo di un forte impulso alla crescita.“

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SANITRIT: NOVITA’ A MCE Sanitrit ha presentato in occasione di MCE 2016 importanti novità per creare nuovi WC, bagni completi o cucine attrezzate dove prima non era possibile, grazie ad un’ampia gamma di trituratori, pompe per acque chiare, nere o acide e stazioni di sollevamento. “Sanidesign” è la soluzione che, nella realizzazione di un nuovo bagno, coniuga funzionalità ed estetica. Sanidesign, infatti, racchiude un prodotto “tecnico” - il trituratore - all’interno di una struttura autoportante che “nasconde” al suo interno sia il trituratore (normalmente installato dietro il wc) sia la cassetta di risciacquo. Progettato con una particolare cura nella forma e nelle finiture, Sanidesign è disponibile con due differenti profondità: 26 o 16 cm, a seconda che venga collocato al suo interno un trituratore classico della gamma Sanitrit (a scelta tra Sanitrit, Sanitop, Saniplus, Saniaccess 1, Saniaccess 2 e Saniaccess 3) o di spessore ridotto (Sanislim). In base al tipo di trituratore installato, Sanidesign permette di collegare anche più utenze fino a gestire un bagno completo. Sanidesign può essere esclusivamente abbinato con WC a terra ed è disponibile nelle finiture: bianco lucido e acciaio satinato, ma, per offrire il massimo della personalizzazione, è anche disponibile in versione neutra, da piastrellare o da dipingere.

dei Giochi Olimpici, saranno smontate e ricollocate in altre località brasiliane al termine della manifestazione sportiva. Fiore all’occhiello di Myrtha Pools è proprio Myrtha®, tecnologia esclusiva e brevettata che consiste in un sistema modulare basato sull’utilizzo di pannelli in acciaio inox. Tra quelle destinate al Parque dos Atletas, saranno quindi tre le piscine da 25 metri, utilizzate per la fase di allenamento, seguite da una piscina da 50 metri, in cui si terranno tutte le gare di nuoto, e una dedicata al riscaldamento degli atleti, nell’Estadio Olimpico de Desportos Aquaticos. Saranno inoltre realizzate una serie di altre vasche, tra cui una da 50 metri, per le fasi di riscaldamento del nuoto sincronizzato nel Centro Aquatico Maria Lenk. L’importante partnership risulta, per Piscine Castiglione, il quarto appuntamento con i Giochi Olimpici, dopo Atlanta (1996), Pechino (2008) e Londra (2012) e rafforza, nello specifico, la presenza dell’azienda in Brasile, dove Myrtha Pools ha già realizzato e sta ultimando svariati progetti, come il Centro de Formação Olímpica do Nordeste di Fortaleza, il Pinheiros Clube e il Centro Paraolimpico Brasileiro a San Paolo, attualmente il più grande al mondo e centro di eccellenza in America Latina per lo sport paraolimpico.

zionale, riservato ai Trattatori, che premia i migliori interventi di ripristino/manutenzione di pavimenti e rivestimenti - in pietra naturale, cotto, marmo, legno - realizzati con i sistemi di trattamento Fila. Giunto alla VII edizione, il Concorso “Trattàti da Re” si rivolge ai più vari interventi di trattamento di superfici sia in interno sia in esterno, eseguiti in edifici pubblici o privati, e in qualsiasi tipologia di contesto: da palazzi storici, ville e castelli, a progetti di edilizia residenziale di recente costruzione, fino ad aree urbane, a centri commerciali e importanti snodi di traffico quali aeroporti, metropolitane, stazioni. Una giuria selezionata, composta da esperti del settore, da associazioni di categoria e da firme dell’editoria, valuterà i progetti pervenuti e nominerà il vincitore. Negli anni, il concorso ha visto protagoniste, tra le altre, realizzazioni che spaziano da interventi su edifici di interesse storico-artistico come il recupero della Reggia di Venaria Reale (Torino), i trattamenti svolti all’interno della Cappella barocca di San Severo (Napoli), della Palazzina di Caccia di Stupinigi o del Teatro Petruzzelli di Bari, a progetti in contesti più moderni come il Palafuksas nel cuore di Porta Palazzo a Torino o l’intervento che ha ridato splendore alla pavimentazione in mosaico di Piazza Candiani a Mestre. Tempo fino al 30 giugno 2016 per inviare i progetti. Per ricevere maggiori info e visionare il bando di concorso, consultate il sito www.filasolutions.com.

PISCINE CASTIGLIONE PER LE OLIMPIADI 2016 Ancora una volta il Made in Italy colpisce nel segno. In occasione della 31 a edizione dei Giochi Olimpici in programma a Rio de Janeiro dal 5 al 21 agosto 2016, Myrtha Pools, brand del gruppo Piscine Castiglione forte nella progettazione della piscina prefabbricata e già coinvolto in Campionati Europei e Mondiali, fornirà 17 vasche che, per la prima volta nella storia

AL VIA LA VII EDIZIONE DI “TRATTATI DA RE” Fila Surface Care Solutions ha ufficialmente aperto le iscrizioni per l’edizione 2016 di “Trattàti da Re”, il concorso naTile Italia 2/2016 - 19


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PECCHIOLI AL SALONE DEL MOBILE E A COVERINGS Pecchioli Ceramica Firenze, a pochi mesi dalla sua ripartenza - avvenuta grazie alla sua acquisizione da parte di Petracer’s Holding, appartenente al Gruppo Koramic - dopo il successo riscontrato a Cersaie 2015, partecipa a due degli eventi fieristici di settore più importanti a livello internazionale: il Salone del Mobile, la più accreditata vetrina internazionale della creatività e della progettualità del sistema dell’abitare, e il Coverings di Chicago, la fiera americana più nota per il settore dei pavimenti e rivestimenti in ceramica e che riunisce espositori provenienti da oltre 40 paesi del mondo. La storica azienda fiorentina di Borgo San Lorenzo ha colto queste due importanti occasioni per presentare ai professionisti la collezione “I Coralli”, una vera e propria interpretazione artistica della pietra lavica in diversi formati e finiture, per meglio soddisfare i sempre più alti standard qualitativi richiesti da progettisti e designers. Le pregevoli qualità estetiche di questo nuovo prodotto si sposano a prestazioni tecniche elevate: notevole resistenza agli sbalzi termici, alle macchie e all’usura. Proprio la sua versatilità ne rende possibile l’utilizzo in svariate applicazioni, aprendo nuovi orizzonti nell’architettura e nell’arredamento di design di interni ed esterni. Pecchioli , in entrambe le occasioni, non ha mancato di proporre le innovative lastre M.A.XXI - formato 3.000x1.000 cm -, un nuovo concetto di superficie architettonica che unisce l’artigianalità di un prodotto, le cui origini risalgono alla fine del XIX secolo, a elevate performance pro-

Collezione “I Coralli” ­Lava Smaltata 60x60, decoro Intreccio Cerchi 20 - Tile Italia 2/2016

gettuali di nuova generazione. Il Salone del Mobile, inoltre, ha visto esposta in anteprima la versione M.A.XXI interamente decorata a mano dal Maestro Vieri Chini, designer storico dell’azienda nonché discendente della famiglia fondatrice di Pecchioli Ceramica Firenze.

distribuisce in 70 Paesi, principalmente in Europa (Francia, Svizzera, Spagna, Regno Unito, Germania, Olanda, Austria), ma mostra grande attenzione al Nord Africa, all’Estremo Oriente, all’Oceania ed all’America.

MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT, CHIUSA LA 40a EDIZIONE

Lastra M.A.XXI decorata a mano dal Maestro V. Chini

ALBERTO CRISTINA TRA I “NUMERI 1” Alberto Cristina, Presidente e AD di Cristina Rubinetterie SpA (nella foto), è uno dei 100 imprenditori che con la loro attività hanno contribuito in modo rilevante a qualificare il Made in Italy.
Lo ha stabilito la selezione effettuata da Class Editori, con il patrocinio del Ministero per lo Sviluppo Economico, e che comprende, accanto ai leader delle più grandi imprese italiane, anche i titolari ed i manager delle medie e piccole imprese, anch’essi “Numeri 1” nei rispettivi settori.
 A questi ultimi appartiene anche Alberto Cristina, alla guida di un’azienda fondata nel 1949 e cresciuta fino ad essere riconosciuta tra le protagoniste del settore, grazie alla capacità di anticipare le tendenze del design e di proporre soluzioni innovative attente all’ambiente.
 L’apparato produttivo di Cristina Rubinetteria, tecnologicamente avanzato, si avvale di due stabilimenti a Gozzano, uno a Gargallo ed un altro a Fontaneto d’Agogna (No), per un totale di 35.000 mq di superficie coperta e 250 dipendenti. La crescita dell’azienda ha visto espandersi il mercato e l’export supera ormai il 60% del fatturato: attualmente Cristina

Si è chiusa venerdì 18 marzo, con risultati positivi, la 40 a edizione di Mostra Convegno Expocomfort: oltre 2.100 gli espositori, il 40% dei quali esteri, ed oltre 155.000 i visitatori provenienti da tutto il mondo, +5,5% sulla precedente edizione. Internazionalità che si è tradotta in una maggiore presenza europea, con una crescita a due cifre per Cipro, Islanda, Lettonia, Moldavia, Repubblica Ceca, Serbia, Ucraina. Numero più alto di visitatori rispetto alla scorsa edizione anche dall’Asia, con aumento delle presenze da Armenia, Georgia, Iran, Kuwait, Libano, Pakistan. Interessante l’incremento di espositori dal Sud-Est Asiatico, con Indonesia, Malesia e Thailandia, che segue il lancio nello scorso anno di MCE Asia e che, a settembre, tornerà a Singapore per la seconda edizione. Si conferma nel tempo la partecipazione dalle Americhe, con incrementi in particolare da Cile, Colombia, Martinica. Una finestra internazionale che offre opportunità di incontro e di business per un settore, l’idrotermosanitario, ancora in crescita. Lo confermano i dati del secondo rapporto CRESME, presentato all’evento di inaugurazione: nel 2015 l’installazione degli impianti in Italia ha prodotto un valore di quasi 46 miliardi di euro, collocando il nostro Paese al terzo posto in Europa. Di questi, quasi 19 miliardi vengono dall’idrotermosanitario, con un incremento rispetto al 2014 del 2,2% (dati Anima) e un +1,4% previsto per il 2016.


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RUBINETTERIE STELLA
PER PRATI PALAI
 Non si tratta di un semplice hotel e nemmeno di un agriturismo, ma di un luogo speciale dove godere di architettura e paesaggio, confort e tradizione, lago e campagna. Frutto della ristrutturazione di un antico casale, Prati Palai è situato sulle colline di Bardolino, a meno di due chilometri dal centro del paese e dalle sponde del lago di Garda: immerso nella quiete di venti ettari di prati e boschi, si trova a soli dieci minuti dall’auto dall’autostrada del Brennero ed a trenta chilometri dal centro di Verona. Estremamente curato nei dettagli, Prati Palai ha scelto per le sue sale da bagno la Serie Roma di Rubinetterie Stella che garantisce, come l’intera struttura, confort e affidabilità.

materiali e sostenibilità”, tutte tematiche in sintonia con i valori del brand.

Nell’ottica di una sempre più accentuata e costruttiva presenza al fianco dei progettisti, Damast ha partecipato all’evento con un corner informativo, presentando i suoi prodotti, tutti in sintonia con il pay-off “I love doccia” che ne supporta la comunicazione e ne riassume la filosofia.

GRAZIANO VERDI LASCIA KORAMIC GROUP

DAMAST PER GLI ARCHITETTI
 Damast, attiva nella produzione di docce e relativa componentistica, conferma la sua grande attenzione ai progettisti e agli addetti ai lavori, offrendo un supporto alla formazione degli architetti e, allo stesso tempo, presentando ai tecnici le sue innovative proposte legate al mondo della doccia.
Nell’ambito delle manifestazioni poste in calendario da Infoprogetto nel 2016 - all’interno della rassegna itinerante di workshop formativi organizzata da Action Group -
, l’azienda novarese ha fatto tappa a Vicenza martedì 19 aprile, durante il workshop dal titolo “Le sfide dell’edilizia del futuro. Riqualificazione, tecnologia, innovazioni, smart building,

Graziano Verdi, lo scorso 2 aprile, ha comunicato di avere rassegnato le dimissioni da Presidente e Amministratore Delegato di Koramic Chemicals&Ceramics e Petracer’s Holding. Graziano Verdi, all’interno del Gruppo multinazionale belga aveva, tra l’altro, perfezionato le acquisizioni della parigina Toscane et Tradition e della storica manifattura ceramica fiorentina Pecchioli Ceramica, inserendole all’interno della holding Petracer’s Ceramics. A seguito delle dimissioni, Verdi ha ora passato la gestione dell’azienda Petracer’s al fondatore Angelo Marchesi, ma rimane azionista di Petracer’s Holding, controllante sia di Petracer’s Ceramics che di Pecchioli. Verdi ringrazia Christian Dumolin, Presidente di Koramic Chemicals&Ceramics, per la straordinaria opportunità offertagli in questi anni di ampio mandato in una delle principali multinazionali europee e si appresta ora ad affrontare nuove sfide.


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LAMINAM ACQUISISCE LA MAGGIORANZA DI “LAMINAM RUS” Lo scorso 10 marzo è stato siglato presso l’Ambasciata Italiana di Mosca, alla presenza del Governatore dell’Oblast di Kaluga Anatoly Dmitriovich Artamanov, del presidente Laminam Franco Stefani, dell’amministratore delegato Laminam Alberto Selmi e dell’imprenditore Ismail Timirovich Akhmetov, l’accordo che ha reso Laminam proprietaria della quota di maggioranza della società Laminam Rus e dello stabilimento produttivo di Balabanovo, poco distante da Mosca. Il cambio di assetto societario conferma il trend di crescita e di internazionalizzazione di Laminam, azienda italiana specializzata nella produzione di lastre ceramiche di grande formato e minimo spessore che vanta una distribuzione estesa a tutti i continenti. Lo stabilimento produttivo di Balabanovo si trova nell’Oblast di Kaluga, importante area industriale nel cuore della Russia Centrale Europea, a circa 100 km da Mosca alla quale è collegata da strade e ferrovia. Laminam acquisisce così una presenza diretta in Russia e una posizione strategica; un modo per essere più vicini all’utente finale abbattendo le barriere logistiche e rendendo la distribuzione più efficace e puntuale. L’acquisizione dello stabilimento di Balabanovo, destinato a produrre lastre 1000x3000mm, con spessore 3 e 5mm,

Da sinistra, Franco Stefani - presidente Laminam, Alberto Selmi -amministratore delegato Laminam, e l’imprenditore Ismail Timirovich Akhmetov

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e a servire sia il mercato russo sia altri mercati, va di pari passo con quella altrettanto recente dello stabilimento di 45.000 mq a Borgotaro (PR), destinato invece alle nuove linee produttive di lastre ceramiche nel formato 1620x3240x12mm, frutto di un investimento impiantistico del valore di oltre 30 milioni di euro. Due nuovi siti produttivi in pochi mesi, quindi, che si aggiungono allo stabilimento principale Laminam in Italia, a Fiorano Modenese, triplicandone la capacità produttiva.

1.200 porte Dilà by Effebiquattro per il rinnovato Teatro alla Scala e di oltre 1.100 porte per il Bosco Verticale di Milano.

EFFEBIQUATTRO A CIRO’ MARINA Effebiquattro, primo produttore di porte da interno in Italia, ha inaugurato lo showroom monomarca Bricoerre a Cirò Marina, in provincia di Crotone. Bricoerre è uno spazio espositivo che ospita ben settantadue porte, suddivise tra tre stili diversi - Classico, Moderno, Essenziale che coniugano raffinatezza, design e tecnologia e garantiscono la straordinaria qualità di Effebiquattro. Bricoerre è il primo partner Premium con il quale Effebiquattro inizia a promuovere il nuovo “programma di partnership” che prevede la valorizzazione di punti vendita qualificati per garantire al cliente finale non solo un prodotto di eccellenza, ma anche competenza e un servizio di assoluta qualità. “In un momento in cui il mercato è in grande fermento - afferma Mario Barzaghi, amministratore delegato di Effebiquattro -, vogliamo creare una rete di partner certificati e fidelizzati, con i quali proporre la nostra filosofia che va oltre la creazione del prodotto. Infatti, chi sceglie una porta Effebiquattro deve sapere che è stata realizzata da persone che conservano la stessa passione dei primi anni di attività, ma affinano una sempre maggiore sensibilità all’ambiente”. Effebiquattro, fondata nel 1975 a Seregno, nel cuore della Brianza, si è sviluppata fino ad essere internazionalmente conosciuta. Oggi a Seregno si producono più di 250.000 porte in oltre 500 modelli suddivisi tra i marchi Dilà, che distingue la produzione in legno da sempre core business dell’azienda, e Contract, marchio attivo nella produzione di porte in melaminico destinate a progetti speciali e alla grande distribuzione. L’azienda è presente in USA, Russia, Grecia, Svizzera, Ghana, Uganda, Algeria, Israele, Cina, Francia e Turchia. Tra le eccellenze, la fornitura di circa

BELLOSTA RUBINETTERIE E VIDAS Maurizio Bellosta, CEO di Bellosta Rubinetterie e Ferruccio De Bortoli, Presidente di Vidas, hanno presentato l’iniziativa “L’acqua è Vidas, gocce di solidarietà”, inaugurata a Milano il 10 aprile con il patrocinio del Comune. Vidas è un’associazione, fondata nel 1982, che offre assistenza sociosanitaria completa e gratuita ai malati terminali e il nuovo progetto “L’acqua è Vidas, gocce di solidarietà” è finalizzato alla raccolta di fondi per la realizzazione a Milano della “Casa Sollievo Bimbi”, una struttura in cui i bambini possano essere seguiti, sia in day hospital sia nel reparto degenza, con sei mini appartamenti per l’ospitalità del minore e di un familiare. Bellosta Rubinetterie ha deciso di supportare il progetto attraverso la donazione di 1 euro per ogni foto o selfie scattato presso una delle 36 installazioni a forma di goccia dislocate in 36 punti nevralgici di Milano, a partire dal 10 aprile e fino al 5 maggio. Le immagini sono postate sulla pagina Facebook di Bellosta Rubinetterie con #bellostapervidas. L’installazione principale è stata quella in Largo Treves, aperta dal 12 al 17 aprile contemporaneamente allo svolgersi de iSaloni e dove, oltre a diverse strutture a forma di goccia, era anche presente un “salvadanaio” per raccogliere donazione.



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“MUNGO POINT”, LA RIVOLUZIONE ARANCIONE DEL FISSAGGIO Mungo, primaria azienda svizzera attiva nello sviluppo e produzione di tecnologie e prodotti di alta qualità per il fissaggio, la sigillatura e l’isolamento termo-acustico, dal 2003 è presente sul mercato italiano lavorando fianco a fianco con il mondo della rivendita di materiali edili e di ferramenta professionale. Fondata nel 1968 da Arnold Schefer, Mungo possiede oggi oltre 50 filiali nel mondo e specifici stabilimenti produttivi, un avanzato Centro di Ricerche, un laboratorio chimico e dispone delle più avanzate tecnologie di produzione e di controllo qualità. Nel 2003, dall’accordo tra Arnold Schefer e la famiglia Morassutti è nata Mungo Italia, con sede a Padova e l’azienda, sotto la guida di Mauro Leoni (nella foto) e grazie ad un team di tecnici con comprovata esperienza e know how, si è presto imposta sul mercato italiano. «Il nostro approccio al mercato e ai clienti - spiega Leoni - passa attraverso il rivenditore professionale con cui costruiamo partnership personalizzate volte a incrementare il sell out, creando nuove opportunità di crescita e di presidio nel suo mercato di riferimento». Mungo ha infatti scelto di seguire la strada della specializzazione professionale in un settore, quello del fissaggio, dove ancora oggi spesso non si passa attraverso il canale della rivendita edile: «Si tratta almeno del 50% del valore di mercato che continua ad essere gestito da aziende che si rivolgono direttamente agli utenti finali e che Mungo, invece, cerca di intercettare insieme al comparto della distribuzione. Lo facciamo offrendo soluzione e progetti, non solo prodotti, in grado di soddisfare anche le applicazioni più estreme; con una gamma altamente professionale tra

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le più complete sul mercato e in linea con tutte le normative e le certificazioni internazionali necessarie». Con questo concetto Mungo Italia promuove il progetto “Mungo Point”, volto a creare realtà di rivendita in grado di diventare Centri di Competenza del fissaggio e aperto a tutti quei rivenditori che abbiano voglia di specializzarsi in questo settore e diventare ambasciatori della filosofia “arancione” della mangusta marchio Mungo - declinata su qualità, competenza tecnica e soluzioni applicative innovative.

OLIMPIA SPLENDID FESTEGGIA IL 60° DI ATTIVITÀ A MCE Olimpia Splendid, azienda con sede a Cellatica (BS), ha festeggiato in occasione di MCE il 60 o anniversario di attività, proponendo novità di prodotto frutto dei costanti investimenti in ricerca e sviluppo. Tra le novità più apprezzate l’innovativo e silenziosissimo Unico® Air, ulteriore evoluzione della gamma di condizionatori senza unità esterna UNICO®, con il sottilissimo (appena 16 cm di spessore), raffinato e silenzioso (27 dB) Unico® Air Inverter, disponibile anche in versione a incasso. Senza modificare l’ingombro ultra-slim, Olimpia Splendid è riuscita a integrare sotto l’elegante chassis di Unico® Air le prestazioni e il risparmio energetico della tecnologia Inverter. Con la versione a incasso, inoltre, Unico® Air Inverter diventa il primo condizionatore sul mercato a salvaguardare l’integrità degli interni non meno di quella delle facciate esterne. MCE è stata anche l’ottima occasione per presentare Unico® Cloud: un innovativo sistema che consente il controllo della macchina tramite App installata su smartphone o tablet. Sarà possibile, quindi, visualizzare da remoto le condi-

zioni di temperatura dell’ambiente e decidere se attivare il climatizzatore e con quale modalità. “Il 60° anniversario dell’azienda, che cade quest’anno, ha costituito l’occasione per celebrare la nostra storia di qualità e innovazione, portando a MCE le nostre migliori proposte tecnologiche Made in Italy, ponendo in particolare l’accento su soluzioni d’avanguardia pronte a rispondere a ogni tipo di esigenza di comfort abitativo e di risparmio energetico” ha dichiarato Marco Saccone (nella foto), Marketing Director & Subsidiaries Manager .

REFIN STUDIO, A MILANO, CAMBIA LOCATION Da Foro Buonaparte a via Melone: lo spazio Refin Studio, presente dal 2009 nel capoluogo lombardo e dedicato al mondo del progetto, si sposta in una nuova location situata in una posizione più centrale nel quartiere di Brera, cuore pulsante del design a Milano. Il nuovo spazio è stato progettato dall’architetto Simone Testi, con il quale Refin ha già collaborato per la realizzazione della sede aziendale e di altri progetti espositivi. Sarà più ampio e funzionale del precedente, seppur rimanendo fedele alla mission dell’azienda. La volontà è quella di proporre un luogo dove il prodotto ceramico incontri il progetto: un’area pensata non solo come sala espositiva, ma come punto di incontro per gli architetti, dove sarà anche sviluppata un’attività di informazione e formazione rivolta al mondo della progettazione e dell’edilizia.


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INDA PROMUOVE LA MOSTRA “ANDY WARHOL E L’ITALIAN POP” Da tempo impegnato in progetti dedicati allo sviluppo culturale e sociale del territorio, Inda, notissimo brand del settore arredobagno dal 2013 entrato a far parte del Gruppo Samo Industries, ha deciso di sponsorizzare la mostra dedicata al popcontemporaneo, titolata “Andy Warhol e l’Italian Pop” visitabile, presso il Castello Visconteo del Comune di Pagazzano, da sabato 19 marzo al 2 maggio prossimo. L’esposizione, ospitata negli spazi re-

centemente restaurati del Castello, location suggestiva e protagonista del patrimonio culturale del territorio bergamasco, raccoglie una trentina di capolavori originali appartenenti ad Andy Warhol ed altrettante opere, tra dipinti, sculture e grafiche, di artisti italiani emergenti. Vittorio Sgarbi, nella veste di critico d’arte, è ospite d’onore dell’evento, curato dalla Fondazione Mazzoleni e patrocinato dagli enti comunali e regionali oltre che dadiverse realtà imprenditoriali tra cui, appunto, Inda. “Innovazione, sviluppo locale e salvaguardia del territorio sono i valori su cui si basa la filosofia del Gruppo Samo Industries, che sostiene da sempre la promozione di iniziative in tale direzione - ha commentato l’AD di Inda, Denis Venturato -, e ogni anno ci impegnamo in progetti per rafforzare il valore dei marchi e del territorio”.

PREVISIONI CONFCOMMERCIO: +1,6% IL PIL 2016 Il responsabile dell’Ufficio Studi di Confcommercio, Mariano Bella, in occasione della presentazione del “Rapporto

sulle economie territoriali” svoltasi in apertura della tradizionale due giorni che la Confederazione tiene a Cernobbio, ha dichiarata che Confcommercio, per il 2016, prevede una crescita del Pil nazionale del +1,6%. Una crescita sostenuta dai consumi (+1,4%) e dagli investimenti (+1,6%), grazie a prospettive di breve periodo che restano favorevoli, anche se sono crescenti i rischi al ribasso della previsione. Una crescita affatto “eccezionale”, quindi, tanto più che, anche proiettandosi al 2017, la situazione non appare cambiare (Pil a +1,6%, consumi a +1,7%, investimenti a +3,7%). Tra i motivi che rendono l’Italia particolarmente lenta nel cogliere le opportunità favorevoli del contesto economico internazionale e nell’approfittare delle riforme approvate, Mariano Bella indica i gravi difetti strutturali che continuano a gravare sul Paese: deficit di legalità e di accessibilità logistica, eccessi di carico fiscale e di burocrazia, scarsa qualità del capitale umano. ADVERTISING

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MAPEI PARTNER DI “PIERO DELLA FRANCESCA. INDAGINE SU UN MITO” Mapei ha aderito come partner alla mostra “Piero della Francesca. Indagine su un mito”, in svolgimento a Forlì, presso i Musei di San Domenico, dal 13 febbraio al 26 giugno. L’ennesimo esempio di quanto resti sempre stretto il rapporto tra il Gruppo milanese e l’arte e la cultura in genere. Un legame che da sempre coinvolge preferibilmente Mapei in progetti e manifestazioni dedicate all’arte e al sostegno sociale. In tal senso anche la mostra “Piero della Francesca. Indagine su un mito”, oltre ad offrire un’importante indagine storico-artistica sulla figura di Piero della Francesca, contribuisce a sostenere i progetti della Fabbrica del Sorriso, promossa da Mediafriends Onlus in favore della ricerca, prevenzione e cura dei tumori infantili. Da rilevare, inoltre, che la costante attività di ricerca svolta da Mapei nei vari campi di applicazione per l’edilizia, si traduce in concreto sostegno ai grandi luoghi storici e artistici della cultura italiana. Numerosi gli edifici restaurati con il contributo di Mapei, tra gli altri ricordiamo: il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro Petruzzelli di Bari, il Teatro San Carlo di Napoli, il Museo Archeologico di Palermo “Antonio Salinas”, la Peggy Guggenheim Collection di Venezia. Tra gli interventi di recupero realizzati da Mapei, anche la Fontana delle 99 Cannelle a L’Aquila e la Villa del Balbianello sul lago di Como, beni, questi ultimi, sotto tutela del FAI, di cui Mapei è Corporate Golden Donor.

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GRAND PRIX 2015… ECCO I NOMI! La Giuria Internazionale riunitasi lo scorso 11 Marzo presso il Creative Centre Casalgrande Padana ha selezionato, dopo un’intensa e dibattuta sessione di lavori, i progetti finalisti candidati al Grand Prix 2012-2015. Presieduta da Franco Manfredini (Presidente di Casalgrande Padana) e composta da Alfonso Acocella (architetto e docente della Facoltà di Architettura di Ferrara), Riccardo Blumer (architetto e docente dell’Accademia di Architettura di Mendrisio), Giuseppe Cappochin (architetto e presidente dell’Ordine degli Architetti di Padova), Christophe Le Gac (architetto e giornalista), Domenico Podestà (architetto designato dal Consiglio Nazionale degli architetti di Roma), Sebastian Redecke (architetto e direttore della rivista Bauwelt) e Matteo Vercelloni (architetto, giornalista e critico d’Architettura), la giura ha decretato, tra le oltre 150 candidature, i nomi dei finalisti della 10a edizione, valutando le opere che meglio hanno interpretato il tema del materiale ceramico quale protagonista del progetto. Quattordici i progettisti selezionati: Studio Kunyho Epitèsziroda kft, Architetto Zoltan Kun (Budapest, Ungheria) per il Mercato Klauzal; Studio Stelmach i Partnerzy, Architetto Boleslaw Stelmach (Lublin, Polonia) per la Zamkowe Tarasy Gallery; Studio Paragon Architects, Architetti Anthony Orelowitz, Vivien Yun,Amir Livneh (Johannesburg , Sud Africa) per 115 Wall Street; Studio Peia Associati, Architetto Giampiero Peia (Milano, Italia) per lo Sky Lounge Bar_Kempinsky Residence and suites; Studio SBG Architetti, Architetto Giulio Barazzetta (Milano, Italia) per la Chiesa di vetro di Baranzate; Studio Tatinvestgrazhdanproject NPF Kazan, Architetto Airat Sibaev (Kazan, Russia) per la Stazione fluviale Medrese; Studio JM Architecture, Architetto Jacopo Mascheroni (Milano, Italia) per Montebar Villa; Studio Arquitectura Rafael Freyre, Architetto Rafael Freyre (Lima ,

Perù) per Casa Azpitia; Architetto Alain Demarquette (Cambrai, Francia) per Aimant si passion; Studio 5+1 AA, Architetti Gianluca Peluffo e Alfonso Femia (Genova, Italia) per IULM Knowledge Transfer Centre, Life il nuovo quartiere Regolo e Docks di Marsiglia; Studio Labics Architetti Francesco Isidori e Maria Claudia Clemente (Roma , Italia) per il MAST; Studio Drigo Ing. Roberto (Fossalta di Portogruaro Venezia, Italia) per BID_ON Fashion Shoes Store; Studio Cliostraat Architetto Alessandra Raso (Torino, Italia) per il Nuovo Stadio del Nuoto di Cuneo. I progetti finalisti verranno valutati nelle quattro categorie tipologiche previste dal Premio (Centri Commerciali, Edilizia pubblica e dei servizi, edilizia industriale, Edilizia residenziale, Rivestimenti di facciata, pavimentazioni esterne, Piscine) ed i vincitori di ciascuna categoria saranno annunciati il prossimo 27 maggio in occasione della 15a Biennale d’Architettura di Venezia di cui Casalgrande Padana è sostenitrice ufficiale.

THE.ARTCERAM VINCE IL RED DOT DESIGN AWARD 2016 Il lavabo sospeso TT prodotto da Art Ceram e disegnato da Meneghello Paolelli Associati vince il Red Dot Design Award 2016. “The.Art Ceram e Meneghello Paolelli Associati ­ commentano i designer - è un binomio basato sull’empatia, sulla condivisione dei valori e la passione per il design di prodotto. Ricevere di nuovo il Red Dot Design Award, questo con Art Ceram è per noi il terzo, è un onore e la migliore dimostrazione di quando il team sia affiatato”. Il lavabo sospeso TT riprende la caratteristica forma della trave a doppia T utilizzata nella costruzione degli edifici. Un richiamo formale che crea un lavabo che sfrutta le pareti parallele per accessoriare il pezzo di vari elementi: porta salviette, tavoletta di appoggio che si può spostare sui bordi del lavabo, gancio frontale. 
Il lavabo è in Livingtec®, cm 90x40.


FIEMME 3000 SBARCA IN CINA Parte da Shanghai il processo di internazionalizzazione di Fiemme 3000 con l’inaugurazione, lo scorso 24 febbraio, del primo monomarca, rivolto alla fascia alta del mercato cinese. Si tratta di uno spazio di 100 mq, progettato dai designer Yinghua Bao e Liu Hao, nello Huangpu District, in Jumen Road nel complesso The Bridge 8 Phase 3, ex area industriale dove si è sviluppata una comunità internazionale di designer, artisti e creativi. “Ricordo ancora quando, circa dieci anni fa, più persone cercavano di convincermi dei vantaggi di esternalizzare la produzione in Cina - commenta Marco Felicetti, titolare ed AD di Fiemme 3000 -. Rifiutai e dissi ai miei collaboratori: quando saremo pronti andremo in Cina per esportare i nostri prodotti “made in Trentino”, non per trasferirvi la nostra filiera produttiva. Con grande soddisfazione possiamo dire che quel giorno è arrivato”. Luca De Mauro, export manager dell’azienda ha quindi aggiunto: “Si tratta di un grande traguardo per la nostra azienda, ma anche di un punto di partenza importante. Abbiamo infatti in programma altre quattro aperture nei prossimi due anni. Prima tappa sarà New York, dove siamo in fase di produzione degli allestimenti, ma ci stiamo già muovendo anche verso altri mercati”. Lo showroom appartiene alla Padovaer Woodware Co. Ltd., azienda nata dalla volontà del titolare Mr. Shao d’importare un solo marchio di pavimenti e rivestimenti in legno di alta gamma e BIOcompatibili, esattamente come quelli di Fiemme 3000. L’intento è quello di rivolgersi a un mercato di alta fascia, che in Cina si sta rapidamente sviluppando in parallelo con la crescente sensibilità verso le tematiche green, la riduzione dell’inquinamento e la ricerca di un benessere sempre più naturale. Oggi Fiemme 3000 è presente con distributori in Svizzera, New York, Londra e in Russia.

LAMINAM WORLD ATLAS @ BIENNALE ARCHITETTURA VENEZIA
 Laminam, specialista nella produzione di superfici ceramiche di grande formato e minimo spessore per gli esterni e gli interni, testimonia il forte legame con il mondo dell’architettura attraverso la partecipazione, in qualità di “Sostenitore”, alla 15a Mostra Internazionale di Architettura ­La Biennale di Venezia.

 Laminam sarà anche in laguna il 26 maggio, nei giorni del vernissage, per presentare il World Atlas Book - un volume a tiratura limitata dedicato agli scatti più emozionanti catturati dal fotografo fiorentino Andrea Garuti delle principali realizzazioni in Laminam nel mondo, edifici pubblici e privati dal centro di Tokyo alla Camera dei deputati in Messico, dalla Scuola di Mosca al Fluxmans Building in Sud Africa, da Panmure Station in Nuova Zelanda al Bloor East di Toronto.
Un reportage fotografico che intreccia architettura, realtà e racconto di viaggio, percorrendo tutte le strade nel rispetto di popoli e culture. Il libro sarà svelato in occasione della tavola rotonda promossa da Laminam “Il Pianeta in Superficie” in programma il pomeriggio del 26 maggio presso la Biblioteca della Biennale nello storico Padiglione Centrale ai Giardini. Moderata dall’autore e regista Raffaello Fusaro, la tavola rotonda ospiterà voci autorevoli del mondo dell’architettura contemporanea, quali l’italiano Gianluca Peluffo 5+1AA, l’indiana Anupama Kundoo, il cinese Zhang Ke, il brasiliano Humberto Campana, con la presenza straordinaria di Giuliana Bruno, professore ordinario alla Harvard University, dipartimento di Visual and Environmental Studies.

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TileNews


ANALISI DI BILANCIO

A

B

ANALISI DI BILANCIO DEI PRODUTTORI MONDIALI DI:

2nd EDITION

year 2015

2nd EDITION year 2016

ACIMAC RESEARCH DEPARTMENT

FINANCIAL STATEMENT ANALYSIS FINANCIAL STATEMENT

WORLD CERAMIC TILE

A N A L Y S I S WORLD CERAMIC AND HEAVY CLAY MACHINERY MANUFACTURERS AND COLOR & GLAZE MANUFACTURERS PRODUTTORI MONDIALI DI MACCHINARI PER L'INDUSTRIA CERAMICA E DEL LATERIZIO E COLORIFICI

MANUFACTURERS

hinery Economic Studies ACIMAC/MECS - Mac

C

A. PRODUTTORI MONDIALI DI PIASTRELLE 290 AZIENDE DA 39 PAESI (2012-2014)

ACIMAC RESEARCH DEPARTMENT

FINANCIAL STATEMENT

A N A L Y S I S

ACIMAC WORLD Via Fossa Buracchione 84HEAVY CLAY MANUFACTURERS 41126 Baggiovara (MO) ITALY PRODUTTORI MONDIALI DI LATERIZI T. +39 059 510 336 info@acimac.it www.acimac.it

MECS Machinery Economic Studies

ACIMAC/MECS 84 Via Fossa Buracchione 41126 Baggiovara (MO) ITALY T. +39 059 510 336 info@acimac.it www.acimac.it

ACIMAC RESEARCH DEPARTMENT

FINANCIAL STATEMEN

A N A L Y S I ST ACIMAC Via Fossa Buracchione 84 41126 Baggiovara (MO) ITALY T. +39 059 510 336 WORLD SANITA E info@acimac.RYWAR it www.acimac.it

2 EDIZIONE a

MANUFACTURERS

PRODUTTORI MONDIALI DI SANITARI

D

ACIMAC Via Fossa Buracchione 84 41126 Baggiovara (MO) ITALY T. +39 059 510 336 info@acimac.it www.acimac.it

INFO: CENTRO STUDI ACIMAC Luca Baraldi studi@acimac.it T. 059 510336

B. MACCHINARI PER L’INDUSTRIA CERAMICA E DEL LATERIZIO + COLORIFICI 213 AZIENDE DA 12 PAESI (2012-2014) C. PRODUTTORI MONDIALI DI LATERIZI 205 AZIENDE DA 21 PAESI (2011-2013) D. PRODUTTORI MONDIALI DI SANITARI 99 AZIENDE DA 37 PAESI (2011-2013)

In italiano e inglese

ANALISI DI BILANCIO: 3 anni di dati: 2012-2014 L’azienda ha valori in crescita o in contrazione?

Struttura dell’attivo e del passivo

MECS

Machinery Economic Studies

Stato patrimoniale

Conto economico

Indici di liquidità e struttura finanziaria L’azienda ha una struttura finanziaria equilibrata?


PRODUZIONE E CONSUMO MONDIALE DI PIASTRELLE CERAMICHE PRODUZIONE E CONSUMO MONDIALE DI PIASTRELLE CERAMICHE • Dati di produzione, consumo, export e import di piastrelle per macroaree e singoli paesi • Serie storiche 2005-2014 • 76 Paesi censiti

3 EDIZIONE anno 2015 a

In inglese

PRINCIPALI CONTENUTI Analisi cluster: confornto dei valori aziendali con quelli delle aziende dal comportamento economico simile

Indici di redditività, struttura, operativi, per dipendente

Confronto dei valori aziendali con i valori medi nazionali e internazionali di redditività L’azienda performa meglio o peggio dei suoi competitors?

Rating di stabilità finanziaria e rischio default L’azienda è solida?


Il parquet

Pavimenti di

2015 in ripresa Massimo Gasperini

TAB. 1 - PRODUZIONE DI PARQUET IN ITALIA (1.000 metri quadrati) Tipologia

2015

2016*

Mosaico

n.d.

Parquet tradizionale (14/22 mm) Multistrato di cui: 2 strati 3 strati (2 o 3 liste) 3 strati (lista unica)

n.d.

100.000

120.000

2.140.000

2.350.000

70% 5% 25%

70% 5% 25%

*Stime - Fonte: FederlegnoArredo, gruppo produttori pavimenti in legno

Riportiamo i dati quantitativi (espressi in migliaia di mq) su Produzione e Consumo di parquet in Italia - consuntivi del 2015 e previsionali per il 2016 - elaborati dal Gruppo Produttori Pavimenti di Legno di FederlegnoArredo per FEP, la Fédération Européene de l’industrie du Parquet. Dati che, per il 2015, confermano finalmente una ripresa quantitativa della Produzione nazionale (+4,2%) destinata ad ulteriormente rafforzarsi nelle stime fornite per il corrente anno. Confermata anche la crescita delle Esportazioni che, dopo il +11,6% segnato nel 2014, chiudono il 2015 con un nuovo

IL PARQUET IN ITALIA (1.000 metri quadrati) PAESE

2011

A - Produzione nazionale

3.876.000

2012

2013

3.296.000

2.950.000

2014 2.150.000

2015 2.240.000

2016* 2.470.000

B - Importazioni

7.446.000

6.329.000

6.012.000

5.567.000

5.410.000

5.370.000

C - Esportazioni

1.722.000

1.465.000

1.202.000

1.342.000

1.400.000

1.440.000

9.600.000

8.160.000

7.760.000

6.375.000

6.250.000

6.400.000

D - Consumo interno

(A+B)-C

*Stime - Fonte: FederlegnoArredo, gruppo produttori pavimenti in legno 32 - Tile Italia 2/2016


Il parquet

legno, dato positivo: +4,3%. Nel 2015, comunque, il Consumo interno di parquet ha registrato un’ulteriore flessione che ha sfiorato il -2%, anche se le stime 2016, elaborate dal Gruppo Produttori Pavimenti di Legno di FederlegnoArredo, sono per la prima volta - dopo svariati anni - ottimiste e prevedono per il corrente anno una positiva inversione di tendenza anche per quanto riguarda la domanda interna. Massimo Gasperini, titolare di CP Parquet e alla guida del Gruppo Pavimenti di Legno per il triennio 2014-2016, presentando i dati ha così commentato: “Il 2015 è stato senz’altro un anno duro per l’industria italiana del parquet, anche se qualche segnale positivo - lo dicono i numeri - c’è stato. Segnale che mi fa pensare che possiamo sostenere un miglior 2016. Sono ottimista per natura e sono convinto che i presupposti per crescere ci siano. Sono fermamente convinto che le due leve su cui puntare in questo momento siano il made in Italy e la “produzione sostenibile”: dobbiamo tornare a creare posti di lavoro sul territorio e a spin-

TAB. 2 - IMPORTAZIONI DI PARQUET IN ITALIA (1.000 metri quadrati) Tipologia

2015

2016*

Mosaico

n.d.

n.d.

Parquet tradizionale (14/22 mm)

1.250.000

1.110.000

Multistrato

4.160.000

4.260.000

*Stime - Fonte: FederlegnoArredo, gruppo produttori pavimenti in legno

gere presso il consumatore e i decision makers gli innumerevoli pregi del nostro prodotto, primo tra tutti il fatto di provenire da una materia prima, il legno, sostenibile e rinnovabile, un prodotto in grado di farci ritrovare l’armonia con l’ambiante

che ci circonda”. Certamente, rileva la FEP, l’aumento dei prezzi della materia prima legno (a causa di oggettive difficoltà di reperimento sul mercato) non aiuta il prodotto “naturale”

TAB. 3 - ESPORTAZIONI DI PARQUET IN ITALIA (1.000 metri quadrati) Tipologia Mosaico Parquet tradizionale (14/22 mm) Multistrato

2015

2016* n.d.

n.d.

150.000

130.000

1.250.000

1.310.000

*Stime - Fonte: FederlegnoArredo, gruppo produttori pavimenti in legno Tile Italia 2/2016 - 33


Il parquet

TAB. 4 - CONSUMO DI PARQUET IN ITALIA (1.000 metri quadrati) Tipologia

2015

2016*

Mosaico

n.d.

n.d.

Parquet tradizionale (14/22 mm)

1.200.000

1.100.000

Multistrato di cui: 2 strati 3 strati (2 o 3 liste) 3 strati (lista unica)

5.050.000

5.300.000

60% 5% 35%

60% 5% 35%

TOTALE CONSUMO

6.250.000

6.400.000

*Stime - Fonte: FederlegnoArredo, gruppo produttori pavimenti in legno a competere con pavimentazioni “alternative” che fanno del prezzo la loro forza, ma la crescita delle Esportazioni italiane dimostra che la domanda di qualità del prodotto e di ricerca sul design non ha confini e continua ad essere premiata dal mercato.

Anche la FEP, anticipando in occasione del Domotex di Hannover le prime stime 2015, dipingeva un quadro più ottimista, segnalando una stabilizzazione delle vendite di parquet in tutta Europa, con una tendenza al rialzo negli ultimi mesi dell’anno.

Gruppo Pavimenti di Legno ORGANI DIRETTIVI Consigliere Incaricato Massimo Gasperini - CP PARQUET SRL Vice-Consigliere Incaricato Franco Capicchioni - ALI SPA Renato Del Bello - TIMBY PARQUETS SRL Consiglio Tecnico Renza Altoè - PARCHETTIFICIO GARBELOTTO SRL Giorgio Bolzan - BOLZAN SRL Marco Bruno - BRUNO SRL Franco Capicchioni - ALI SPA Renato Del Bello - TIMBY PARQUETS SRL Massimo Gasperini - CP PARQUET SRL Andrea Margaritelli - MARGARITELLI SPA Lorenzo Onofri - STILE PAVIMENTI LEGNO SPA Andrea Signoretti - GAZZOTTI SPA 34 - Tile Italia 2/2016

Secondo queste anticipazioni si stima che il mercato europeo abbia registrato nel 2015 una lieve crescita dello 0,5%, pur trattandosi di una previsione ancora soggetta a possibili variazioni. I dati completi saranno resi pubblici, come di consueto, all’Assemblea annuale FEP - giunta alla 60° edizione - in programma il prossimo 16 e 17 giugno a Thun, in Svizzera. Come indica il trend degli ultimi anni, i risultati mostrano alcune variazioni da Paese a Paese, ma per la prima volta anche i mercati dell’Europa meridionale sembrano riprendere slancio. I risultati migliori si confermerebbero in Svezia e Ungheria, con una solida crescita, ma anche Paesi Bassi, Belgio, Polonia e - in minor misura - Francia registrerebbero un buon andamento. Germania, Austria e Svizzera rimangono stabili ad un buon livello di consumo.


Il parquet

Intervista a Ballardini, Original Parquet Spa

Roberto Ballardini

Tile Italia: - Come si è chiuso il 2015 per Original Parquet? Roberto Ballardini: “Direi che aver avuto il coraggio di riappropiarci integralmente del Made in Italy ci ha premiato in maniera addirittura inaspettata: Original Parquet ha chiuso il 2015 con un fatturato in crescita di oltre il 15%”. Tile Italia: - Un ottimo risultato che va ben oltre i dati, seppure finalmente positivi, riportati dalla Federezione Europea del Parquet e relativi al mercato europeo 2015…R. Ballardini: “Sì un ottimo risultato, che peraltro conferma proprio quella ripresa dei mercati europei rilevata anche da FEP, perchè è proprio su questi mercati che Original Parquet ha ottenuto i migliori risultati, a cominciare da Svizzera, Francia, Germania, Spagna, Inghilterra e Irlanda. Oltre a questo, però, nel 2015 abbiamo anche iniziato a raccogliere i frutti di un lavoro avviato negli anni precedenti nei paesi dell’est europeo, Russia compresa. Risultati che, certo, avrebbero potuto essere molto più ricchi se la situazione economica in quel grande paese non avesse subito il tracollo che tutti conosciamo. Ma è stato per noi positivo anche il fatturato ottenuto sui mercati arabi, con in testa Arabia Saudita, Kuwait, Libano e un po’ tutta la fascia nord

Stand Original Parquet a Cersaie 2015

africana. Nel complesso il fatturato estero 2015 di Original Parquet è praticamente raddoppiato sull’anno precedente.” Tile Italia: - E il mercato italiano? R. Ballardini: “Anche in Italia abbiamo chiuso in territorio positivo: +3,5% sul 2014. Un risultato peraltro frutto di una severa selezione dei Punti Vendita e di un sistema di vendita sottoposto alle regole di Coface - una delle maggiori agenzie di assicurazione sul credito -. Devo riconoscere che è proprio grazie alle direttive Coface se, nel 2015, abbiamo registrato insolvenze inferiori all’1% sul fatturato. Una metodologia di vendita certamente inusuale per il mondo dei pavimenti e dei rivestimenti, ma che, se da un lato ti costringe a contrarre il parco dei clienti, dall’altro ti induce ad impegnarti operativamente in maniera molto più attenta e stringente con i clienti attivi e solventi.” Tile Italia: - Un attimo, andiamo per ordine. Cosa intendeva dire all’inizio, quando ha sostenuto che i risultati positivi che sta ottenendo Original Parquet sono dovuti ad “un riappropriarsi del Made in Italy”? R. Ballardini: “Significa che, come scriveva Roberto Gervaso anni fa, spesse volte “l’ambizione fa guardare troppo avanti e troppo poco indietro”. Traducendo: già nel 2014 mi ero convinto della necessità di riportare la maggior parte

della produzione in Italia, all’interno dell’azienda, rinunciando il più possibile alle esternalizzazioni. Perché è solo così, controllando da vicino e con costanza l’intero ciclo produttivo, che possiamo garantire alla nostra creatività di esprimersi pienamente, giocando al meglio la carta vincente del Made in Italy. I miei clienti più fidelizzati possono confermare che molto spesso i nostri meeting li facciamo in produzione, controllando la qualità dei prodotti selezionati.” Tile Italia: - Come vi siete mossi? R. Ballardini: “In totale abbiamo programmato investimenti in macchinari e tecnologie di lavorazione - tutti esclusivamente italiani - per circa 1 milione di euro. Il tutto senza l’utilizzo del credito delle Banche, oggi pressoché irreperibile. Ad oggi abbiamo istallato 1 nuova pressa di ultimissima generazione, dedicata alla costruzione del sandwich (pavimento prefinito), completamente automatica, in grado di garantire il prodotto anche con posa su sottofondi riscaldati ed 1 macchina profilatrice, per realizzare l’incastro maschio e femmina su nostro specifico engineering idoneo anche per posa flottante. Inoltre abbiamo acquistato una nuova troncatrice/profilatrice elettronica in linea per la realizzazione di pavimenti a Tile Italia 2/2016 - 35


Il parquet

disegno. Naturalmente all’interno dello stabilimento abbiamo anche messo a norma il sistema di aspirazione, mentre sono state allestite camere di stabilizzazione dei sandwich 2-3 strati necessari alla produzione di prefinito. E’ poi recente l’assunzione di un ingegnere cui è stato affidato il Laboratorio

36 - Tile Italia 2/2016

per il Controllo Qualità, destinato a controllare il prodotto nelle varie fasi di lavorazione. Abbiamo anche istallato un Taber Test, per testare la resistenza all’abrasione delle varie finiture di superficie e riorganizzato il magazzino, procedendo, anche in questo caso, all’assunzione di un tecnico responsabile del controllo ge-

stionale della merce e della sua movimentazione.” Tile Italia: - Un impegno a 360°… R. Ballardini: “Ripeto: vogliamo riportare la gran parte delle fasi produttive all’interno dello stabilimento, per controllarle direttamente. Naturalmente abbiamo anche avviato il percorso di formazione e riorganizzazione per l’ottenimento della


Il parquet

certificazione ISO 9001. Il fine è quello di sviluppare prodotti di alta gamma, immediatamente identificabili come appartenenti al miglior Made in Itay. Una scelta, un impegno e uno sforzo che peraltro ci ha già ripagato nel 2015.” Tile Italia: - La tendenza positiva del mercato si è confermata anche nel primo trimestre 2016? -

R. Ballardini: “Gennaio e febbraio sono stati caratterizzati da un nuovo rallentamento del mercato interno, valutabile nell’ordine del 15% ma, come da mia previsione, marzo ha subito mostrato una decisa ripresa che ci ha permesso di registrare, a fine mese, un ottimo +5% complessivo sul trimestre. Ovviamente tutto ciò è stato possibile grazie alle viva-

ci richieste di alcuni mercati esteri.” Tile Italia: - Quali le prossime mosse? R. Ballardini: “Dobbiamo dare nuovo input allo studio del prodotto, sia come formato sia come decoro e finitura di superficie. Di fatto stiamo lavorando a grandi novità, ma non voglio anticipare ancora nulla… Quando saremo pronti vi faremo sapere.”

Elenco Inserzionisti Alberani Parketti

57

CVR 53

Original Parquet

Assoposa 27

Dural 29

Porcelanosa 25

Bardini 18

Fassa 17

Progress Profiles

Buzon 15

Impertek 45

Raimondi 21

Centro Studi Acimac

30-31

Kährs

1

Rondine Group

Cercol 4

Mapei

II Cop.

Cersaie 95

Materialicasa.com 62-63

Seychelles 22-85

Covestro 23

Opera 61

Tecnargilla 96

Schlüter-Systems Italia

2-3

III Cop.

8 IV Cop.

Tile Italia 2/2016 - 37


Parquet

Listone Giordano progetti APPARTAMENTO PRIVATO NELLA MUSEUM TOWER, NEW YORK

Situata nel cuore di Midtown Manhattan, la Museum Tower sorse nel 1984 come parte del progetto di ampliamento del MoMA - Museum of Modern Art di New York. La torre si eleva per 52 piani, di cui 6 destinati al Museo, ed ospita 240 appartamenti alto di gamma. Gli alti soffitti, le finestre a tutta altezza, delle quali alcune ad angolo, e l’ampiezza degli ambienti rendono gli appartamenti particolarmente luminosi, con vedute spettacolari sulla città e i suoi grattacieli, e da alcune finestre è possibile godere della vista del sottostante giardino di sculture del MoMA. Il recente intervento di ristrutturazione di un appartamento della Museum Tower, firmata da Asdrubal Franco e Andres Azpurua (Domoarchitecture + OnSite), ha reso protagoniste le vedute dell’esterno che arricchiscono gli ampi spazi living. Come colore dominante negli interni è stato scelto il bianco, negli arredi, nei soffitti e nelle pareti in cui si aprono le ampie finestre, che appaiono quasi incorniciate come grandi quadri.

38 - Tile Italia 2/2016

I progettisti hanno quindi selezionato per il pavimento Slide* - nella versione Rivestimento a Pavimento e finitura Naturplus 2 - disegnato da Daniele Lago per Listone Giordano ed appartenente alla collezione Natural Genius, la cui originale composizione geometrica si ispira alle proporzioni del “numero aureo”. I moduli trapezoidali di Slide con finitura in essenza rovere sono virtualmente componibili secondo infiniti modelli di posa e offrono nell’insieme una sensazione di casualità nel disegno del pavimento, arricchendone l’impatto visivo e formale e sovvertendo l’immagine classica della pavimentazione in parquet. La tonalità del Testa di Moro, adatta ad armonizzarsi con il bianco prevalente degli interni, evidenzia il disegno geometrico della pavimentazione, creando un effetto dinamico di linee, angoli e sfumature cromatiche che valorizza ulteriormente l’appartamento, rendendolo coerente con l’ambiente circostante dedicato all’arte e design moderno.


Parquet

*Slide - collezione Natural Genius,

Design Daniele Lago Slide è un pavimento modulare composto da forme geometriche trapezoidali, dimensionate sui principi matematici alla base della generazione dei cristalli in natura, in modo da rendere possibili sorprendenti configurazioni. Slide si suddivide in due versioni: 1. versione Rivestimento a Pavimento, composto da 3 moduli trapezoidali con spessore totale di 13 mm e spessore di strato nobile di 1 mm di tranciato di legno di rovere. Montato su supporto in multistrato controbilanciato, è indicato per posa a colla. 2. versione Pavimento in Legno,

composto da 2 moduli trapezoidali con spessore totale di 12,5 mm e spessore di strato nobile di 3,5 mm di tranciato di legno di rovere. Montato su supporto in multistrato di betulla, è indicato per posa a colla. Slide è disponibile in due finiture - entrambe adottanti la tecnologia antibatterica Crystalcare: 1. NATURPLUS 2 a base di resine acriliche ad essiccazione UV, con residuo secco 100% (assenza di solventi), utili per ottenere una elevata resistenza all’abrasione (oltre 10.000 giri nel test Taber eseguito con mola CS10 e abrasione fino a legno), elasticità del film vernice e suo ancoraggio

al legno, trasparenza. Prima dell’applicazione delle finitura la superficie del legno è sottoposta a trattamento di spazzolatura per rimuovere le parti più tenere e mettere in evidenza i pori e la struttura della materia. La riflettenza è di circa 7 gloss. In questa tipologia di finitura Slide - sia nella versione Rivestimento a Pavimento sia in quella Pavimento in Legno - è disponibile nelle colorazioni: Biancospino, Montblanc, Tortora e Testa di Moro. 2. OLEONATURE a base di oli naturali essiccati all’aria. Alcuni di questi oli contengono pigmenti di colore. Prima dell’oleatura la superficie

del legno è sottoposta a trattamento di spazzolatura per rimuovere le parti più tenere e mettere in evidenza i pori e la struttura della materia. Uno speciale trattamento finale di protezione, applicato in ultima mano, consente a questa finitura naturale - rispetto alle normali finiture ad olio - una più agevole manutenzione e una buona resistenza alla penetrazione dei liquidi comunemente usati in ambito domestico. In questa tipologia di finitura Slide è disponibile solo nella versione Pavimento in Legno, nelle colorazioni Biancospino, Montblanc, Tortora e Testa di Moro. Tile Italia 2/2016 - 39


Parquet

Kährs progetti “AREA-8”, NELLA CITTÀ DEI SASSI Area-8 è un luogo metropolitano dove casa di produzione, agenzia di comunicazione, cinema, teatro e caffè si fondono in un apparente stile shabby chic. Inaugurato nell’agosto 2014 nella città dei Sassi, capitale europea della cultura 2019, Area-8 è un hub della poliedricità: di giorno accoglie professionisti che macinano progetti di comunicazione visiva per clienti nazionali e internazionali e, dal tramonto fino all’alba, si trasforma in bar, teatro, cinema, ballroom, tra cocktail dalle formule originali e stuzzichini molto glocal. “È un’ode all’incertezza - dice Mikaela Bandini, ideatrice e curatrice dello spazio dai mille volti -. Area-8 prende il nome dall’area del cervello responsabile della ge-

40 - Tile Italia 2/2016

stione del pensiero complesso, individuato dal medico tedesco Brodmann all’inizio del secolo”. Area-8, 550 metri quadrati di spazi antichi prestati alla modernità, è stato arredato con estrema cura, rincorrendo le diverse destinazioni d’uso di spazi aperti, grotte ed angoli più recessi. La pavimentazione è stata realizzata con la collezione “Da Capo Collection”, finitura di superficie Indossati, dimensione della plancia mm 1900x190 per mm15 di spessore. La Da Capo Collection si declina in 9 differenti tonalità di colore, dal chiaro allo scuro, ma tutte accumunate in un aspetto rustico.


Parquet

La collezione Da Capo è il risultato di un lungo lavoro manuale applicato ad ogni tavola, compresi i trattamenti di raschiatura e oliatura. Scheda tecnica: · · · · ·

Numero di strati: 3 Spessore: 15 mm Strato di usura: 3,5 mm Incastro: Woodloc® Posa in opera: posa flottante su una superficie piana e stabile, come calcestruzzo, pannello truciolare o legno. Il pavimento può anche essere incollato. · Può essere levigato: 2-4 volte · Garanzia: 30 anni

Tile Italia 2/2016 - 41


Parquet

Garbelotto progetti UN ATTICO AL MARE

Per la pavimentazione di questo attico, realizzato in una amena località balneare, sono stati scelte due collezioni Garbelotto in grado di rispondere a specifiche esigenze: per gli interni un parquet prefinito a 2 strati; per gli esterni un decking in teak ideale per resistere alle sollecitazioni atmosferiche e alla salinità dell’aria.

42 - Tile Italia 2/2016

Le pavimentazioni interne sono state realizzate con la serie i Master Floor Big Old, modello “San Giorgio”: pavimento prefinito 2 strati, con colle viniliche e vernici a base acqua e pertanto adatto alla bioedilizia, nato da uno studio sempre attento alla qualità e alla tradizione, che intende portare novità e design all’interno delle abitazioni.

Su richiesta le tavole Master Floor Big Old sono inoltre certificabili FSC@. Si tratta di parquet in rovere, scelta rustica, con spessore di 15mm, larghezza 170-200 mm e lunghezza che varia da 800 a 2500 mm, bisellato sui 4 lati, spazzolato. La finitura “San Giorgio” fa parte delle finiture della serie “I Masselli”, create per im-


Parquet

preziosire qualsiasi tipo di ambiente e sono state battezzate con nomi di luoghi di Venezia, in omaggio alla città lagunare conosciuta in tutto il mondo come città d’arte e della bellezza. Per pavimentare l’ampio terrazzo esterno si è invece scelto di utilizzare Decking in

teak. Ideale per bordi piscine, terrazze, camminamenti, balconi, patii, logge e rivestimenti esterni. Decking, fornito in listoni tradizionali disponibili anche nelle specie legnose Ipè, Massaranduba e Termo Frassino, in questo caso è stato posato a correre, mediante fissaggio con viti su magatelli della stessa

specie legnosa. Le viti sono poi state coperte con un “tappo” in teak per far scomparire la testa in metallo. Dimensioni delle tavole in Teak: spess. 19/21 x largh.120 x lungh.900/2500 mm. Le tavole sono disponibili con o senza zigrinatura antiscivolo e fresatura per clips.

Tile Italia 2/2016 - 43


Parquet

Cercol

F.30 MONOPARQUET è un adesivo monocomponente poliuretanico igroindurente, esente da solventi e ammine libere, per la posa di parquet massiccio e prefinito anche su massetti riscaldanti. F.30 MONOPARQUET, presenta un’ottima lavorabilità, elevata resa, eccellente tenuta della riga e può essere utilizzato anche da posatori

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allergici a prodotti epossidici ed epossipoliuretanici. Nel rispetto per l’ambiente e per la salute degli utilizzatori e dei fruitori finali, il prodotto è caratterizzato da una bassissima emissione di sostanze organiche volatili (Certificato GEV classe EC1R Plus). La confezione richiudibile del prodotto, in sacchetti di alluminio, permette di riutilizzarlo più volte.


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Tarkett Con una collezione di pavimenti in legno completamente rinnovata, Tarkett si propone al mercato con un nuovo approccio incentrato sul design. Danilo Ciambottini, dal 2010 Marketing Manager Italia della multinazionale francese, dichiara: “Numerosi studi sostenuti negli ultimi anni hanno dimostrato come la variabile di scelta principale nella selezione di un pavimento in legno sia il design. Partendo da questo presupposto abbiamo deciso di riorganizzare le nostre gamme. Di conseguenza, con l’obiettivo di andare incontro alle esigenze del mercato e dei consumatori, ci presentiamo oggi al mercato con un approccio molto più diretto, con collezioni distinte in base al design e non in base a differenze tecniche tra i prodotti che spesso non interessano il consumatore”.

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“Non è questa l’unica novità - continua Ciambottini -. Tarkett ha infatti intrapreso da alcuni anni un percorso di valorizzazione delle proprie gamme che l’ha portata a crescere in maniera importante sul mercato internazionale in generale e italiano in particolare, percorso che continua oggi con il lancio di tre nuove collezioni di pavimenti in legno - Noble, Prestige, Vintage - che propongono soluzioni in linea con le necessità dei consumatori più esigenti: selezioni naturali del legno, finiture naturali, trattamenti esclusivi della superficie e pose a disegno. Tutte le novità presentate sono trattate con la finitura ad oli e cere naturali Proteco Hardwax Oil che garantisce una superficie bella e resistente. Gli oli di lino e soia penetrano in profondità, garantendo un’elevata resistenza, mentre la cera rimane in superficie creando uno strato protettivo.”

“Grazie all’ulteriore evoluzione delle collezioni di pavimenti in legno - conclude Danilo Ciambottini -, Tarkett riconferma il proprio primato quale “all in one supplier”: un’azienda leader mondiale nel settore pavimenti in grado di offrire agli interlocutori del mercato una gamma completa di prodotti modulari - pavimenti in legno, laminati e LVT -, realizzati nei propri stabilimenti nel rispetto delle più rigorose normative ambientali, con prezzi competitivi e strumenti dedicati alle specificità del mercato”. Il Gruppo Tarkett distribuisce i suoi prodotti in oltre 100 Paesi nel mondo, possiede 34 siti produttivi e dispone di circa 12.000 collaboratori. Nel 2015 ha realizzato un fatturato complessivo di 2,7 miliardi di euro.


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1. La collezione Noble Tarkett si ispira ai più classici e preziosi pavimenti in legno del Seicento francese. Quel disegno, così legato alla tradizione, è oggi arricchito da una nuova tecnica di spazzolatura della superficie che ne esalta l’effetto di luce nei cambi di direzione della posa. Scheda tecnica: · Plancia con tecnologia 3 strati con elementi di differenti dimensioni · Dimensioni: 192x2028x14 mm · Finitura oli e cere naturali Proteco Hardwax Oil · Disponibile in 4 colori

· Classificato secondo EN 14342:2005+A1 2008 2. La gamma Prestige propone plance di Rovere di grandi dimensioni che sembrano usurate dal tempo e dagli agenti atmosferici. Il naturale aspetto del pavimento rende l’ambiente elegante e sofisticato. Scheda tecnica: Plancia con tecnologia 3 strati Dimensioni: 190x2000/2200x14 mm Finitura oli e cere naturali Proteco Hardwax Oil Disponibile in 3 colori Classificato secondo EN 14342:2005+A1 2008

3. La nuova collezione Vintage è caratterizzata da segni visibili della lavorazione del legno come seghettature e dentellature. Vintage rappresenta la perfetta combinazione tra l’eleganza di un pavimento in legno vissuto e i vantaggi offerti dalle tecniche di produzione più moderne. Scheda tecnica: · Plancia con tecnologia 3 strati · Dimensioni: mm 190x2000/2200x14 e 162x2000x14 · Finitura oli e cere naturali Proteco Hardwax Oil · Disponibile in 8 colori · Classificato secondo EN 14342:2005+A1 2008

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Progress Profiles

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Realizzare un battiscopa che sia perfettamente compatibile con l’essenza e la tonalità del parquet posato è tutt’altro che semplice. Peraltro nell’arredamento d’interni non bisogna tralasciare alcun dettaglio, la cui scelta può determinare fortemente la percezione dell’ambiente, a maggior ragione quando si tratta di “finire” pavimentazioni di pregio. E qui entrano in gioco gli articoli di Progress Profiles, primaria azienda

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veneta attiva nel settore dei profili tecnici e decorativi di finitura e nei sistemi di posa, che offre centinaia di soluzioni per valorizzare al meglio qualsiasi pavimento in legno, creando contrasti cromatici eleganti oppure ottenendo una perfetta cromia in coordinato tra battiscopa e parquet. Progress Profiles mette a disposizione ben 16 diverse linee di battiscopa e numerose finiture, in grado di soddisfare le esigenze di ogni spazio garantendo al tempo stesso la massima liber-


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Soluzioni innovative e 30 differenti finiture di legno per valorizzare ogni pavimento

tà di personalizzazione. Tra le ultime novità, studiate per i pavimenti flottanti in legno laminato, ci sono: - BATTISCOPA 7016 (foto 1-2) in pvc espanso (altezza 70mm x spessore 16mm), che viene posato per incollaggio (silicone acettico-acrilico-mastice) oppure, utilizzando lo specifico supporto, con viti, tasselli o chiodi; - BATTISCOPA 7011 in pvc espanso (altezza 70mm x spessore 11mm) da posare esclusivamente a colla. Entrambi questi battiscopa sono dispo-

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nibili in ben 30 diverse nuance di legno. Grazie a quest’ampia gamma di colori qualsiasi pavimentazione può trovare il giusto abbinamento: dal mogano al wenge, dal rovere al ciliegio, dal faggio all’acero con le loro infinite striature. Sempre in sintonia con le ultime tendenze, il nuovo BATTISCOPA in pvc è resistente, economico, facile da posare e, soprattutto, realizzato con materiali di prima scelta e atossici.

Oltre ai battiscopa, Progress Profiles offre diverse linee di profili LVT, specifici per pavimento in legno e laminato, tutte disponibili nelle nuove finiture: SOL 40 P, ZERO CURVE (foto 3-4), TERMINAL PIN (foto 5-6). Queste gamme di profili sono prodotte in alluminio e rivestite con pellicola in pvc molto resistente al calpestio e all’usura, sono di altissima qualità tecnicoestetica e in grado di soddisfare ogni esigenza funzionale abitativa degli spazi quotidiani anche per i bassi spessori.

www . progressprofiles . com

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Listone Giordano

Una novità assoluta, che si è imposta tra i protagonisti della Milano Design Week, nata dalla collaborazione tra Listone Giordano, punto di riferimento mondiale nel settore delle pavimentazioni in legno di alta gamma, e Inkiostro Bianco Lab, il laboratorio creati-

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vo dell’omonima azienda famosa per le sue carte da parati. Dall’incontro di queste due eccellenze italiane è nato “Undici”, un modello di sperimentazione lignea dove il parquet, materia viva per antonomasia, viene inciso con una tecnica laser innovati-


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va ideata da Inkiostro Bianco Lab. Intagli indelebili, incavature che entrano nella materia per estrarne una nuova essenza, il legno diventa una scultura, a bassorilievo, distesa a pavimento, che trova nella cura del dettaglio il marchio di fabbrica dell’azienda umbra.

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Impertek

Impertek è da oltre trent’anni attiva nella produzione di specifici supporti per le pavimentazioni sopraelevate. Tra queste uno dei punti di forza è certamente rappresentato dalle pavimentazioni esterne in decking, da realizzare con supporti progettati ad hoc e testine intercambiabili, compatibili con ogni tipo di essenza di legno e formato dei listoni.

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- I supporti ad altezza regolabile sono particolarmente indicati per pavimentazioni autoportanti per terrazze, bordi piscina, passaggi pedonali su coperture e giardini pensili. In grado di aggirare qualsiasi ostacolo (impianti preesistenti, variazioni di pendenza), garantiscono una perfetta planarità ed alleggerimento della pavimentazio-

ne finale, semplicità e velocità di posa, aumento dell’isolamento termico e riduzione della trasmissione dei rumori. - La posa della pavimentazione diventa estremamente semplice, anche su pavimentazioni preesistenti senza demolirle, su qualsiasi tipo di impermeabilizzazione senza danneggiarla, sull’isolante termico in caso

di tetti rovesci o su solette in cemento. La qualità dei materiali impiegati, i test di tenuta meccanica e resistenza, garantiscono una lunga durata dei supporti Impertek anche a temperature proibitive. La posa infatti può tranquillamente avvenire con un range da -40 a +75 °C.



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Kährs

Domani Collection by Kährs è un parquet prefinito 3 strati, con strato nobile in Acero canadese e aggancio a secco WoodLoc2G per posa flottante o incollata. Tema centrale nello sviluppo della Domani Collection - formato di mm 1900x190 e spessore di mm 15 - è stato quello di

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preservare la sensazione naturale del legno, arricchendola di dolcezza tramite l’uso combinato di olio opaco e cera indurente, una spazzolatura delicata e una leggera piallatura manuale. Il trattamento di superficie è ad olio naturale. In tutto Domani Collection si compone di


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sette finiture, ognuna con un proprio unico stile ed un carattere dinamico, con colori che spaziano dal bianco - grigio con ombre naturali a toni carichi e pi첫 scuri. Nelle foto le versioni Acero Canadese Nebbia (1) e Acero Canadese Bruma (2).

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Mapei

Ultrabond Eco P909 2 K Plus è indicato per l’incollaggio di pavimenti in legno, massicci o prefiniti multistrato, di qualsiasi formato e specie legnosa. La posa può avvenire su massetti cementizi, massetti realizzati con Mapecem, Mapecem Pronto, Topcem, Topcem Pronto e prodotti similari, pavimenti esistenti in ceramica, marmo, marmette, pavimentazioni esistenti in legno incollato e massetti in

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anidride. E’ inoltre idoneo per sottofondi riscaldanti. Prima di procedere alla posa è necessario controllare attentamente il sottofondo per verificarne le condizioni e renderlo idoneo per la posa della pavimentazione. Caratteristiche tecniche: Ultrabond Eco P909 2 K Plus è un adesivo bicomponente senz’acqua e senza

solventi e a bassissima emissione di sostanze organiche volatili (EMICODE EC1 R PLIS). Conforme alla EN 14293 nella categoria “hard” Miscelazione dell’adesivo I due componenti di Ultrabond Eco P909 2 K Plus - componente A, polimero poliuretanico, e componente B, indurente liquido - sono confezionati in contenitori in

rapporto predosato. Ogni tipo di modifica dei rapporti di miscelazione tra componenti compromette la corretta reticolazione del prodotto. Il tempo di presa dipende dalla temperatura ambientale: in estate il prodotto indurisce velocemente mentre, in inverno, si allungano i tempi. A temperature inferiori a +10°C la reazione diviene troppo lenta e non è consigliabile la posa del parquet.


marketing Giuseppe Spedicato

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Ali Parquets

Liberi di immaginare. Il claim Ali Parquets, proposto con la collaborazione dello studio Magazino, è pensato per sovvertire le regole, essere controtendenza vintage, cool, evergreen. In un momento in cui la maggior parte della produzione di pavimentazioni lignee con-

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tinua a proporre i grandi formati, ALI Parquets rilancia il piccolo formato, proponendo ai progettisti di sperimentarsi nell’arredamento dello spazio che, peraltro, e proprio grazie ai formati ridotti, risulterà visivamente più ampio. Gli anni Sessanta sono la fonte da cui han-


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no tratto ispirazione Elisabetta Bartolucci e Michela Sanchi, architetti dello Studio CoDesign, ideatori di questa linea di parquet denominata “Optical Wood”. Anni Sessanta caratterizzati da voglia di libertà e aria di cambiamento, dalla comparsa della mi-nigonna, dai micropois e dall’optical art ed è proprio quest’ultima,

ovviamente, la vera ispiratrice della collezione: la superficie proposta dallo Studio Co-Design giunge all’illusione ottica perfetta, ottenendo la profondità tridimensionale attraverso l’impiego congiunto di specie legnose con differenti cromatismi e finiture. Con “Optical Wood” il progettista torna ad essere protagonista degli spazi, deter-

minando l’effetto finale che si intende raggiungere anche negli ambienti più piccoli. ALI Parquets, da sempre attenta alle tendenze, non ha mai rinunciato alla propria identità, continuando a garantire la massima qualità: è oggi l’unica azienda produttrice di pavimentazioni in legno 100% massello, 100% sostenibile e 100% naturale.

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Parquet

Fila

Parquet sporco, opacizzato e consumato? Niente paura. FilaSolutions è in grado di far riacquistare splendore alle superfici in legno con poche e semplici mosse: dalla pulizia, alla rigenerazione e alla protezione della finitura. Pulizia: - per procedere correttamente ad una delicata pulizia dell’intera superficie del parquet va utilizzato FILACleaner, indicato sia per finiture di superficie verni-

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ciate sia oliate. FILACleaner - peraltro ideale per la pulizia di qualunque tipologia di pavimento -, è biodegradabile, rispettoso del materiale e dell’ambiente. - Nel caso in cui la superficie da pulire rappresenti invece una piccola parte del pavimento, magari perché si rende necessario togliere un alone o una macchia, è possibile utilizzare FILAParquet Net, un detergente spray specifico per il legno che non aggredisce le finiture, lasciando intatta

la loro naturale lucentezza. Non richiede risciacquo. Rigenerazione e Protezione delle finiture ad olio: - Per ravvivare un parquet trattato ad olio che abbia perso lucentezza, si consiglia l’uso di FILAParquet Nature. Olio rigenerante di manutenzione pronto all’uso e facilissimo da applicare, in grado di recuperare la lucentezza del parquet trattato ad olio, creando un piacevole effetto satinato e rigenerando la pro-

tezione antisporco. Rigenerazione e Protezione del parquet verniciato: - Nel caso invece di un parquet verniciato, consumato e usurato, Fila ha messo a punto FILAParquet Wax. Una speciale cera liquida, facile da applicare, che protegge la superficie dallo sporco e dalla polvere, ripristinandone la protezione originaria ed offrendo un’ottima resistenza all’usura e al traffico.



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Posa&tecnica

Schlüter-WorkBox: ad Iserlhon la formazione del futuro “Crediamo nella formazione professionale come elemento fondamentale per la divulgazione, anche pratica, della nostra conoscenza tecnica, delle nostre soluzioni e dei nostri standard di posa. I sistemi Schlüter-Systems non devono essere semplicemente venduti, prima di tutto devono essere compresi”. In queste parole Werner Schlüter, maestro posatore nonché fondatore della multinazionale tedesca Schlüter Systems, condensa le motivazioni che stanno alla base della grande attenzione che il suo gruppo dedica, da sempre, alla formazione professionale e che ha ora portato all’inaugurazione, ad Iserlohn, dello Schlüter-WorkBox, il nuovo Centro di Formazione Professionale Internazionale Schlüter-Systems. Innovazione, qualità dei materiali e formazione professionale restano infatti, indiscutibilmente, le colonne portanti del successo del marchio Schlüter-Systems nel mondo. Tuttavia la capacità ricettiva dello storico centro formativo della casa madre di Iserlohn era divenuta del tutto insufficiente, rendendo indispensabile la creazione di una nuova grande struttura dedicata alla formazione. Peraltro, proprio allo scopo di fornire formazione continua, tutte le filiali del Gruppo vantano ampie strutture dedicate ai corsi sull’utilizzo corretto dei sistemi Schlüter; corsi rivolti non soltanto ai posatori, bensì anche ad architetti, progettisti e rivenditori di ceramica e arredobagno.

ne svolto non solo in modo teorico ma anche pratico dai partecipanti ai corsi, e “Box”, a sottolineare l’originale forma squadrata, a scatola, dell’edificio.

Concepito per rispondere a specifiche richieste di alta efficienza energetica, sostenibilità ambientale e confort abitativo, Schlüter-WorkBox è il frutto di un attento lavoro di ristrutturazione e risanamento di un anonimo edificio risalente agli anni Ottanta. Ma il nome “WorkBox”, così particolare per un edificio, come è nato? E’ stato scelto tra le numerose proposte raccolte tra i dipendenti Schlüter in Germania. Un nome composto di due parole: “Work” per dare enfasi al lavoro che vie-

Lo Schlüter-WorkBox è generato da una filosofia progettuale e costruttiva all’avanguardia, fatto per proiettare nel futuro un marchio nato dall’ormai storico profilo Schlüter ®-SCHIENE (progettato per proteggere i bordi delle piastrelle in fase di posa di rivestimenti), ma avveniristico al momento del lancio. Il centro di formazione tedesco, rinnovato in una struttura prestigiosa, assume ora la veste di Centro di Formazione Internazionale del gruppo Schlüter Systems.

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Una struttura eco-efficiente Lo Schlüter-WorkBox, con una superficie totale coperta di 1.100 mq, dispone di 5 aule didattiche dotate delle migliori tecnologie (tra cui pareti mobili per soddisfare la necessità di disporre di un’unica grande sala in grado di ospitare fino a 500 persone) ed un’ampia zona di lavoro, attrezzata, dedicata ai gruppi in formazione per eseguire le loro prove pratiche. Il piano terra, dedicato all’accoglienza, è caratterizzato da un’esposizione creativa, quasi futuristica, dei diversi sistemi Schlüter-Systems, mentre una grande parete video interattiva intrattiene i visita-


Posa&tecnica

tori, accenti di luce a led donano stile e personalità agli ambienti ed alla imponente scalinata che porta al piano superiore. Tanti dettagli trapezoidali e numerosi particolari in arancione richiamano ovunque la Corporate Identity del Gruppo. Il progetto ha previsto l’utilizzo di una moltitudine di elementi eco-efficienti, grazie ai quali l’edificio ha ottenuto la massima qualifica - Platino - dalla GNB tedesca, paragonabile agli standard Leed internazionali. Scendendo un po’ più nel dettaglio possiamo dire che: • ad una grande “parete verde”, situata nella hall, è stato affidato il compito di “bio-filtrare l’aria”: le piante, infatti, oltre ad ossigenare l’aria, aumentano il livello di umidità in interno, attutiscono i rumori e generano un effetto positivo sull’umore e il benessere degli abitanti; • per evitare sprechi di risorse naturali è

stato previsto un sistema di recupero dell’acqua piovana ed uno speciale sistema di ricircolo dell’aria; • per il riscaldamento si è ricorsi all’installazione del sistema brevettato di climatizzazione a pavimento Schlüter®-BEKOTECTHERM che, grazie al basso spessore e alle basse temperature di mandata necessarie per portare a regime l’impianto, garantisce una reazione alle variazioni termiche 4 volte più veloce rispetto a sistemi tradizionali di riscaldamento a pavimento; • infine anche il vasto impiego di ceramica, utilizzata per rivestire superfici orizzontali e verticali, è stata una scelta volta al rispetto dell’ambiente e del benessere abitativo. Le piastrelle in ceramica, infatti, non trattengono polvere, sono facili da pulire e non producono sostanze nocive (Voc), tutti elementi che concorrono a migliorare il benessere e la salubrità degli interni.

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Posa&tecnica

L’uso della ceramica L’intera struttura è rivestita in ceramica e la facciata esterna è stata realizzata con lastre 75x100 Iris FMG in classica tonalità grigia. Ad arricchire l’esterno anche l’opera d’arte, firmata Christoph Dahlhausen, realizzata con grandi lastre in plexiglas disposte in modo da formare i trapezi che contraddistinguono il logo Schlüter. La zona dell’ingresso è invece caratterizzata da un grande arco di colore arancione. Un elemento architettonico

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Crediamo come

nella formazione professionale

elemento fondamentale per la

divulgazione , anche pratica , della nostra conoscenza

tecnica .

i

nostri

devono essere prima di tutto

sistemi

compresi


Posa&tecnica

che contraddistingue tutte le strutture di nuova costruzione del Gruppo: dalla sede di Montreal alla filiale americana di Reno, dalla nuova sede spagnola a quella francese ed inglese. Grandi lastre Laminam 1x3m sono state utilizzate nelle applicazioni più tradizionali, quali pavimenti e rivestimenti, ma sono anche state installate a soffitto: un vero “azzardo tecnico-stilistico” reso possibile da un innovativo sistema di posa - firmato Schlüter-Systems non ancora ufficializzato sul mercato perché, nel rispetto della tradizione aziendale: i nuovi sistemi si collaudano in casa propria, prima di commercializzarli. In linea con le nuove tendenze, anche molti elementi d’arredo, quali banconi e mobili contenitivi, sono stati realizzati utilizzando lastre Laminam a basso spessore rifinite con i nuovi profili tono tu tono della gamma Schlüter ®TRENDLINE. Sul terrazzo al primo piano, invece, per realizzare pavimenti ed arredi sono state scelte le doghe in “legno ceramico” di Atlas Concorde. “Abbiamo fatto volentieri ampio ricorso

alla ceramica italiana per la realizzazione del nostro progetto - sottolinea Werner -. La ceramica Made in Italy è da sempre sinonimo di eccellenza di stile e di innovazione tecnologica; è stato quindi un piacere poterla abbinare qui, a casa nostra, con i nostri sistemi di posa”.

Spazio ai sistemi-design firmati Schlüter-Systems Infine, quale miglior occasione della realizzazione dei bagni del nuovo Schlüter-WorkBox per mettere in mostra i sistemi Schlüter-Systems dalla forte connotazione di design? Accenti di luce colorata ad evidenziare specchi e nicchie (grazie all’installazione dei profili con luce a led Schlüter ®LIPROTEC), lavandini dal look minimal ed estremamente contemporaneo dotati di scarichi lineari con griglia a scomparsa Schlüter ®-KERDI-LINE-D, per non parlare dell’installazione a soffitto (puramente creativa) dei pannelli sagomati Schlüter-BEKOTEC dal colore bianco.

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Cantiere del mese

Krion by Porcelanosa veste il Centro Borgo, Bologna ISSUU Multimedia

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Unendo architettura, arte, design grafico e comunicazione tramite un’accentuata simbiosi creativa, il centro commerciale “Centro Borgo” di Bologna ha completamente rinnovato la propria immagine tornando a nuova vita. L’edificio commerciale, punto nevralgico dello shopping bolognese, è stato recentemente sottoposto ad un intervento di completa ristrutturazione della facciata, svolta sotto la direzione dell’architetto Paolo Avellini dello studio di architettura INRES, che ha realizzato il progetto in collaborazione con AREA 17 Architettura. La ristrutturazione dell’edificio, completata nel maggio 2015, si è articolata su alte prospettive di cambiamento facen-

do ricorso a un linguaggio dinamico e innovativo. L’iconica rivisitazione delle tre torri d’ingresso le ha trasformate in un rosso intreccio metallico che si smaterializza verso il cielo, enfatizzandone l’essenza, sia simbolica sia di forte richiamo commerciale. Da queste nuove facciate, dai perimetri discontinui e smaterializzati, la galleria dei negozi che conduce al grande ipermercato si trasforma in un vero e proprio percorso urbano, dove interno ed esterno perdono le proprie tradizionali connotazioni spaziali. Per procedere con il restyling della facciata, l’architetto Paolo Avellini ha riposto la sua fiducia nei materiali e prodotti di

PORCELANOSA Grupo realizzando così un’imponente facciata ventilata di 1.600 mq in KRION® Solid Surface*, installata con i sistemi costruttivi Butech. Le pareti dell’edificio forniscono una rilettura contemporanea delle antiche mura cittadine, parzialmente rivestite da piante rampicanti. Proteggono inoltre le forme morbide delle nuove piazze interne, che si animano grazie a pilastri e si trasformano in “alberi” densi di colore, radicati nel disegno di posa della pavimentazione. Utilizzando il colore 1100 Snow White di KRION® Solid Surface, il minerale compatto di ultima generazione, fresato e retroilluminato, l’architetto ha giocato con la luce ottenendo una struttura cosmopolita e moderna.

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Cantiere del mese

* KRION® è una superfice solida (Solid Surface) di nuova generazione sviluppata da Systempool, azienda del Gruppo Porcelanosa. È un materiale piacevole al tatto e simile alla pietra naturale. È composto per due terzi da minerali naturali e da una piccola percentuale di resine ad alta resistenza. Tale composizione conferisce al KRION® alcune peculiarità: assenza di pori, proprietà antibatteriche, durezza, resistenza, durevolezza, manutenzione e riparazione ridotte, facilità di pulizia. Può essere lavorato come il legno, dato che le lastre possono essere tagliate, unite o sottoposte a termoformatura per ottenere pezzi ricurvi. Solid Surface è altresì utilizzabile nel sistema produttivo, mediante iniezione, per dar vita a design e progetti differenti, irrealizzabili con altri materiali. La sua superficie calda e gradevole al tatto è in grado di resistere all’attacco di acidi concentrati; è resistente a tutti i tipi di macchie e non si altera con l’uso di sostanze chimiche, compresi i solventi. Per la mancanza di pori e la comprovata resistenza alle condizioni meteorologiche avverse, è usato anche come materiale per esterno. Con esso è possibile realizzare spettacolari rivestimenti per edifici come la facciata dell’edificio Bershka in via Preciados a Madrid. Inoltre, la sua resistenza al calore e le sue proprietà ignifughe permettono a questo Solid Surface di rimanere in contatto con qualsiasi fonte di calore senza subire alcun danno. Il suo utilizzo in cucina è approvato dalla normativa UNE-EN ISO 1186. È un materiale ipoallergenico e antibatterico, proprietà che assume senza alcun tipo di additivi, rispetto ad altri materiali che ottengono questi vantaggi grazie alla miscela di bioci-

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di ai quali i batteri possono diventare immuni con il passare del tempo, ma non le superfici realizzate in KRION® Solid Surface. Per questo motivo, è anche un materiale adatto ad essere utilizzato in strutture mediche, consigliato sia negli ambulatori che nelle camere degli ospedali, in infermerie e sale operatorie, dove le condizioni igeniche devono essere estreme. KRION® offre un’ampia gamma di possibilità di finiture: 85 colori, tra cui il bianco più puro. È possibile creare forme complesse di tutti i tipi senza alcuna difficoltà. La sua facile maneggevolezza e duttilità permettono ai designer di immaginare infinite possibilità con cui dar forma alle loro idee. Elementi rotondi, quadrati, a spirale o infiniti senza traccia di unione. Qualsiasi struttura immaginabile può essere realizzata. Allo stesso modo il suo stato rimane invariato con il passare del tempo. In caso di rottura, la riparazione può essere eseguita in loco on un semplice kit che restituisce al pezzo il suo stato originale senza notare alcuna giuntura. KRION® Solid Surface può essere tagliato, ampliando le sue possibilità. Con esso è possibile realizzare forme decorative o geometriche con le quali rivestire uno spogliatoio, la testiera di un letto o la hall di un hotel… Grazie alle sue caratteristiche, questo materiale può essere retroilluminato, permettendo che la luce passi secondo la scelta del designer, creando atmosfere suggestive e forme spettacolari. Inoltre, KRION® è un materiale realizzato secondo criteri ecologici senza emissione di composti volatili. È conforme alle linee guida ambientali riguardo i criteri di durabilità ed è riciclabile al 100%.


Cantiere del mese

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Cantiere del mese

Gres Marazzi per l’Etruria Resort di Montepulciano Siamo a Montepulciano, in provincia di Siena, una cittadina completamente fortificata eretta lungo una stretta cresta di calcare che, con i suoi 605 metri slm, divide la Val di Chiana dalla Val d’Orcia. Un luogo antico che, come dimostra un’ampia cisterna per la raccolta delle acque rinvenuta nella parte più alta del paese - sede del più antico insediamento -, risale ad epoca etrusca e… merita di essere visitato. Merita di essere visitato non solo per la bellezza della cittadina perfettamente conservata nella sua versione rinascimentale, non solo per la fama del Vino Nobile prodotto negli ordinati vigneti che adornano i dolci declivi circostanti o per la trasparenza e purezza dell’aria, ma anche perché Montepulciano si trova al centro di una serie di località a loro volta uniche per fascino e suggestione. Spostandosi di pochi chilometri verso

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ISSUU Multimedia

Progetto architettonico: Studio Architetto Pizzinelli Riccardo Assistente Arch. Sonia Forzoni

ovest (c’è chi lo fa in bicicletta) inoltrandosi nella magnifica Val d’Orcia e poi approssimandosi ai primi pendii del Monte Amiata si incontrano Pienza, San Quirico e Montalcino, senza dimenticare Sant’Antimo e poi ci si imbatte in Bagni Vignoni e Bagni di San Filippo. Invece sull’altro versante, scendendo verso la Val di Chiana e poi avvicinandosi al Lago Trasimeno e al confine con l’Umbria, troviamo Cortona, Castiglion

del Lago, Passignano sul Trasimeno e Chiusi. Un concentrato di storia, arte e natura, meta di turisti-visitatori provenienti da ogni parte del mondo. E proprio qui a Montepulciano, poco fuori le mura - con una breve passeggiata si arriva alla porta di Santa Agnese, la più bassa del paese -, da una signorile residenza

di campagna è stato ricavato l’Etruria Resort & Natural SPA, un hotel di charme che ha preservato l’edificio centrale della villa ottocentesca ed il suo giardino segreto. Adiacenti alle strutture originarie ottocentesche sono poi stati realizzati il centro benessere “La Perla Spa”, le piscine, la palestra, il ristorante “La Corte di Bacco” e le Residenze immerse nel parco circostante che preserva alberi secolari. Tile Italia 2/2016 - 73


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Un’atmosfera accogliente che mescola tradizione e contemporaneità anche nella combinazione dei materiali utilizzati per rivestire e pavimentare i diversi ambienti della struttura. Le ceramiche, fornite da Marazzi, accolgono il visitatore già dalla hall al piano terra dove il bianco delle lastre in gres porcellanato Stone Collection* riflette la luce delle grandi vetrate illuminando l’ambiente reception e l’adiacente area bar. Proseguendo il chiarore di queste sale lascia spazio ad un’atmosfera avvolgente dove pareti in pietra e pavimenti realizzati con la serie EvolutionStone** in finitura bocciardata, fanno da cornice alla rilassante area wellness.

*Stone Collection by Marazzi: moderna ed essenziale la collezione è declinata in

quattro colori -Ivory, White, Antracite e Green - e presenta una grande versatilità di formati. Collezione dai contenuti green, Stone Collection si completa con una vasta gamma di mosaici disponibili in tutti i colori. Realizzata in gres porcellanato, può essere utilizzata a pavimento e a rivestimento in ambienti sia residenziali sia commerciali. Formati: cm 60x120 - 30x120 - 60x60 - 30x60 - 7.5x60 Spessore: mm 10,5 **Evolution Stone by Marazzi è l’espressione originale di cinque interpretazioni di

pregiate pietre naturali: Pietra di Brera, Malaga, Quarzite, Luserna e Serena che sono ottenute da un innovativo processo industriale eco-accorto. Realizzata in gres porcellanato a doppio caricamento, può essere impiegata in ambienti interni ed esterni, residenziali o commerciali ad alto traffico. Le diverse strutture superficiali consentono la posa con soluzione di continuità tra in e outdoor. Formati: cm 60x120 - 60x60 - 30x60 Spessore: mm 10,5 74 - Tile Italia 2/2016


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Il “nido” di Cucinella a Guastalla

A giugno si concluderà il primo anno scolastico del nuovo “Nido d’Infanzia” di Guastalla, firmato dallo studio MCA - Mario Cucinella Architects. La nuova Scuola dell’Infanzia, inaugurata il 19 settembre 2015, ha sostituito le due strutture comunali - Pollicino e Rondine che erano rimaste seriamente danneggiate nel terremoto del maggio 2012. In questo primo anno scolastico i bambini 76 - Tile Italia 2/2016

hanno eletto a “casa propria” un progetto in cui tutti gli elementi architettonici - dalla forma degli interni alla loro organizzazione, dalla scelta dei materiali alle percezioni sensoriali legate alla luce, ai colori, alle sonorità e alle suggestioni tattili - erano stati concepiti, all’interno dello Studio MCA, tenendo conto degli aspetti pedagogici legati alle esigenze e all’evoluzione dell’apprendimento nella fascia di età dai 3 mesi ai 3 anni.

L’altro filo conduttore che aveva guidato il momento “creativo” della progettualità era stato quello della sostenibilità del progetto, sia nella fase di realizzazione sia in quella di uso. Peraltro il lotto che il Comune di Guastalla aveva messo a disposizione dei progettisti partecipanti alla gara per l’assegnazione dell’importante commessa, era ricco di numerosi alberi ad alto e medio fusto e l’indicazione dell’Amministrazione era


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Cantiere del mese

proprio stata quella di realizzare una struttura “verde e rispettosa del verde” in aperto dialogo con l’ambiente circostante. Il progetto, firmato da Mario Cucinella, si era concretizzato in un “modello” basato sulla semplicità di una struttura in legno, curvilinea e sinuosa all’interno, quasi a ricordare la forma di una balena, e dotata di ampie vetrate a consentire l’interazione tra le aree chiuse e gli spazi esterni. Una struttura su un unico livello composta dalla moltiplicazione di 50 portali in legno lamellare intervallati da ampie vetrate. Il nuovo “nido” - nel significato primo della parola, quale rifugio per uccellini - si poneva da subito quale protagonista di una più ampia comunità, costituita dal “bosco” circostante: uno spazio caldo, accogliente e nello stesso tempo leggero e aperto verso l’esterno, quasi uno stimolo alla scoperta e al rispetto dell’ambiente circostante. Anche le zone di connessione tra le aule e i laboratori apparivano progettati per essere vissuti con curiosità e piacere: lungo i percorsi si trovano slarghi, aree di gioco e di relazione, nicchie dove sostare, elementi trasparenti per guardare verso l’esterno o sbirciare le attività degli altri bambini. La struttura ha previsto l’uso di materiali

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naturali a basso impatto ambientale: telai in legno per la struttura portante, un materiale elastico in grado di resistere a scosse di terremoto, ma anche ideale per mantenere l’isolamento termico dell’edificio. L’elevata coibentazione, la distribuzione ottimale di superfici trasparenti, il ricorso a sistemi all’avanguardia per il recupero dell’acqua piovana e l’inserimento in copertura di un impianto fotovoltaico, hanno consentito di ridurre al minimo il consumo di acqua ed elettricità per soddisfare i fabbisogni energetici dell’edificio. Nel rispetto della filosofia green, che comprende anche l’attenzione ai costi di costruzione e gestione, la realizzazione di questo progetto all’avanguardia è costata meno di 1.650 euro/mq. La struttura, 1.400 mq capaci di ospitare fino ai 120 bambini tra i 3 mesi e i 3 anni, ha ottenuto la Classe energetica A - secondo quanto previsto dal Piano Energetico Regionale e la DGR 1366/11 -. Inoltre il 40,5% della domanda energetica è soddisfatta da energia rinnovabile derivante da fotovoltaico e solare termico in copertura, mentre il 57% della domanda idrica (rispetto al fabbisogno standard stimato in 3125 l/giorno) proviene dal recupero delle acque piovane e dall’uso di rubinetteria a basso consumo.


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Comune: Guastalla RE Tipologia: asilo nido Progetto: Mario Cucinella Architects Committente: Comune di Guastalla Team di progetto: Mario Cucinella, Marco dell’Agli (responsabile di progetto), Alberto Casarotto, Irene Sapenza, Alberto Bruno, Yuri Costantini (modello) Consulenza paesaggistica: Marilena Baggio Rendering: Cristian Chierici - CC79 Strutture: Geoequipe Studio Tecnico Associato Progetto elettrico e meccanico: Area Engineering srl Acustica: Ing. Enrico Manzi Impresa: Scisciani e Frascarelli Impresa Edile (capogruppo) Strutture in legno: Rubner Holzbau SpA (mandante) Impianti: Saitec Company srl (mandante) Porte e finestre: Promo SpA (mandante) Costo: 1.650,00 €/mq Area: 1.400 mq Completamento: 2015 GUASTALLA, UN PO’ DI STORIA Guastalla ha nobili origini, come testimoniato dai recenti ritrovamenti archeologici risalenti al periodo etrusco. Del resto il fiume Po ha sempre rappresentato un’ampia via di comunicazione, ideale per i commerci. Non stupisce quindi la presenza etrusca in questi territori né le tracce di una successiva centuriazione romana. Nel periodo longobardo Guastalla assolve poi la funzione di “posto di guardia” ed è nell’864 d.C., nell’atto in cui l’imperatore Ludovico II dona Guastalla alla moglie, che appare per la prima volta il nome della città. Attorno all’anno mille, con i Canossa, il nucleo abitativo assume sempre maggiore importanza, grazie alle ricche ed ampie zone coltivate lungo Po. L’importanza di Guastalla continua poi a crescere tanto che, in epoca Medioevale,

ospita ben due Concili: nel 1095 con Urbano II, il papa delle crociate e, nel 1106, con Pasquale II. La vera costruzione architettonica della città ha però inizio con l’avvento dei conti Torelli - 1406 fino a che, nel 1539, la città suscita l’attenzione di Ferrante Gonzaga, maresciallo di campo dell’Imperatore di Spagna Carlo V, che l’acquista con l’intento di farne un possedimento degno della sua casata. Ed è proprio sotto la dinastia dei Gonzaga che Guastalla raggiunge il massimo splendore: architetti di grande fama, quali il Giunti e il Volterra, magnifici artisti quali il Guercino e i Campi, sommi poeti come il Tasso e il Guarini, sono chiamati ad abbellire, cantare e fortificare con imponenti mura a stella quella che diviene una delle città fortificate più importanti nell’Italia del Nord. La connotazione guerriera di Guastalla ne segna peraltro la rovina: nel 1689 è conquistata dagli spagnoli che ne distruggono buona parte delle fortificazioni. Dopo quella data, la città si avvia ad una lenta decadenza: ai Gonzaga subentrano prima i Borbone di Parma e, successivamente, Napoleone e Maria Luigia che la relegano a mera terra di confine del ducato parmense. Tile Italia 2/2016 - 79


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Il complesso “Teatro 1” di Udine

Si è completata nel 2014 la realizzazione del complesso residenziale “Teatro1”, realizzato ad Udine e progettato dallo studio Archest srl. Le scelte progettuali degli architetti Annamaria Coccolo, Arch. Gaetano De Napoli 80 - Tile Italia 2/2016

si sono basate su principi di eco-sostenibilità e salvaguardia ambientale, prevedendo l’utilizzo di energie rinnovabili e scegliendo materiali di origine naturale, biocompatibili e con LCA a ridotta intensità energetica. L’obiettivo del risparmio ener-

getico è stato perseguito adottando tecnologie costruttive ed impiantistiche altamente efficienti, che ne hanno permesso la certificazione in classe energetica CasaClima A+. Tra queste, per la realizzazione delle pareti di tamponamento esterno


è stato utilizzato Porotherm Bio Plan 25 di Wienerberger. L’edificio si sviluppa su 7 piani fuori terra: 6 a destinazione residenziale (per un totale di 32 appartamenti) e il piano terra ad attività commerciali, mentre 2 livelli interrati svolgono funzione di autorimessa. La forma architettonica dell’edificio è caratterizzata da una volumetria compatta per i primi tre livelli, uno slittamento del quarto piano, per concludere con un andamento variegato dei piani alti dove sono ubicati gli appartamenti di maggiore pregio dotati di terrazze e giardini. Il progetto si declina in un articolato equilibrio dei volumi, giocato fra rigorose geometrie superficiali e variazioni inaspettate nelle profondità di facciata e nell’orientamento di esposizione delle pareti. La progettazione dell’edificio, per soddisfare i requisiti della classe CasaClima A+, ha tenuto conto dei locali aspetti climatici, Tile Italia 2/2016 - 81


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dell’irraggiamento solare del sito e dell’esposizione alla luce naturale dell’edificio, puntando su una forte integrazione degli aspetti ambientali, costruttivi e impiantistici, al contempo coniugando i principi della sostenibilità, del risparmio energetico e della funzionalità interna.

L’involucro esterno Per la realizzazione dell’involucro esterno sono state scelte soluzioni costruttive altamente performanti, sia dal punto di vista strutturale che di isolamento termico ed acustico e salubrità. Nel dettaglio, per i tamponamenti delle pareti esterne, e nell’ottica di privilegiare il più possibile una tecnologia di posa “a secco”, sono stati utilizzati i blocchi porizzati Porotherm Bio Plan 25 di Wienerberger. I laterizi Porotherm Bio Plan si contraddistinguono infatti per le facce di appoggio superiori e inferiori “rettificate”, cioè perfettamente planari e parallele. Grazie a questa caratteristica è possibile realizzare murature con giunti orizzontali estremamente sottili: per realizzare il giunto è sufficiente stendere sul corso della muratura, con l’apposito rullo, un solo millimetro di malta speciale Porotherm Bio Plan, oppure si può applicare la malta direttamente sul blocco, per immersione. I sistemi rettificati Porotherm Bio Plan sono soluzioni biocompatibili prodotte con

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Ubicazione: Udine (Italia) Progettista: ARCHEST srl - Arch. Annamaria Coccolo, Arch. Gaetano De Napoli Realizzazione: 2012 - 2014 Committente: Rizzani De Eccher spa Tipo di intervento: Nuovo complesso a prevalente destinazione residenziale (36 appartamenti + 465 mq attività commerciali) Dimensioni: 3.570 mq Superficie Utile, 2.748 mq Superficie lotto complessiva, 7 piani fuori terra + 2 piani interrati Impresa realizzatrice: Rizzani de Eccher S.p.A. Classe energetica: A+ Casaclima Consulenti: Progettazione strutturale: Studio Suraci Progettazione impiantistica: Studio Penta Verifiche acustiche: Studio di acustica D'Ambrosio Landscape: D’andreis

impasti di argille naturali. Le microcavità sono generate dalla combustione di farine di legno totalmente prive di additivi chimici e il processo produttivo non è inquinante. Lo Studio d’ingegneria Suraci, consulente per la progettazione strutturale, ha inoltre posto una particolare attenzione al tema dell’antisismica: “I laterizi Wienerberger con spessore 25 cm assemblati a colla hanno spiegato gli ingegneri - sono particolarmente indicati per realizzare tamponamenti antisismici, perché in grado di conferire alle pareti la resistenza sismica fuori piano prescritta dalle NTC 2008. Inoltre, sono stati disposti cordoli verticali ad interasse massimo di 350 cm e armature orizzontali ogni 2 corsi posti entro fresature eseguite a pié d’opera. La resistenza della parete alle forze sismiche fuori piano è stata accertata con prova di carico, garantendo ottimali prestazioni.” Il pacchetto completo utilizzato per realizzare le pareti esterne è quindi composto, partendo dal lato interno, da: 1. controparete di cartongesso e isolamento; 2. blocco porizzato rasato dal lato interno; 3. isolamento esterno da 16 cm in lana minerale; 4. rivestimento. Questa stratigrafia ha consentito - unitamente agli altri accorgimenti progettuali e impiantistici - di ottenere un fabbisogno energetico pari a soli 27 kWh/mq anno, dunque classificata come “casa da 3 litri”.

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Progetto Fuoco

Un successo la a 10 edizione di Progetto Fuoco Sono stati oltre 70.000 i visitatori, 14.000 dei quali stranieri (20% del totale), che hanno partecipato alla 10a edizione di Progetto Fuoco, la mostra internazionale dedicata alla produzione di calore ed energia da biomassa svoltasi a Verona dal 24 al 28 febbraio scorso. Con la presenza di 754 aziende espositrici (+15% sul 2014) in rappresentanza di 38 nazioni, e con oltre 3.000 articoli esposti - 250 dei quali funzionanti, grazie all’impianto di aspirazione fumi presente nei padiglioni della fiera veronese - l’appuntamento biennale si è riconfermato punto di riferimento per il settore. La manifestazione, organizzata da Piemmeti SpA controllata del gruppo Veronafiere, ha occupato 7 padiglioni per oltre 105.000 metri quadrati espositivi dedicati a quanto di meglio possa offrire il settore. Soddisfatti gli espositori presenti alla manifestazione, soprattutto per la qualità degli incontri b2b. Affari in crescita anche grazie alla presenza degli operatori stranieri (14.500 contro i 9.500 della scorsa edizione, con un incremento pari al 53%) e con un aumento esponenziale di operatori provenienti dal mezzogiorno e dalle isole per quanto riguarda il mercato italiano. “Un segnale importante - commenta Raul Barbieri, direttore di Piemmeti SpA - che evidenzia come il riscaldamento a legna stia ormai entrando a far parte della cultura comune. E questo grazie anche a Progetto Fuoco e alla sua capacità di puntare i riflettori su elementi come il design, la sostenibilità, il risparmio. Argomenti sensibili che siamo riusciti a portare all’attenzione anche dei più importanti media nazionali, senza dimenticare l’indispensabile collaborazione con quelli locali”.

A corredare l’evento fieristico, si sono susseguiti convegni e seminari di approfondimento sulle principali questioni, condensati in un percorso che ha toccato tutti i temi fondamentali della filiera. Ad aggiudicarsi la vincita del concorso riservato ad architetti e designer “Il caminetto, la stufa e lo spazio attorno” indetto da Progetto Fuoco, sono stati Stefano Lucchini e Adolfo Butturini, selezionati dalla giuria tra 157 lavori. Scopo del concorso era valorizzare nuove idee su specifici spazi e oggetti che considerassero il caminetto o la stufa come centro di aggregazione in ambito domestico. Una crescita costante, quella che ha accompagnato Progetto Fuoco, anche in questi anni di crisi economica che hanno causato la contrazione di tante altre manifestazioni. Una crescita giustificata dalla riscoperta di un uso più “facile” ed “economico” dell’energia da biomassa seria alternativa agli idrocarburi nel riscaldamento domestico e non solo - che, grazie alle tecnologie più innovative, ha riacquistato importanti spazi di mercato. La prima edizione di Progetto Fuoco, svoltasi nel 1999, aveva visto la presenza di 135 espositori, distribuiti in 2 padiglioni, per un totale di 15.000 visitatori. Già nel 2002, quando la manifestazione scelse la biennalità, le aziende espositrici erano ormai 308 ed i visitatori raddoppiati. Nel 2004, quando la manifestazione diviene internazionale, gli espositori salgono a 369 e il pubblico raggiuge le 35.000 presenze. Da allora è un susseguirsi di numeri in crescita, fino ai 754 espositori del 2016 e ai 70.000 visitatori (il 20% dei quali stranieri).

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Progetto Fuoco

“IL CAMBIAMENTO È NELL’ARIA”

➜ Tipologie “plurime” Quello che ha caratterizzato la 10a edizione di Progetto Fuoco è stata la felice riscoperta dell’uso plurimo della vecchia cucina “economica”, in grado di generare contemporaneamente tepore per l’ambiente, calore per il piano cottura e il forno e per generare una riserva d’acqua calda sempre pronta all’uso.

Il tutto prodotto con il costo della stessa fiamma, utile per soddisfare contemporaneamente tutte le funzioni…. Non per niente negli anni Cinquanta la “stufa economica” non mancava in nessuna casa. Certo quelle di oggi sono anche belle e possono essere collocate a pieno titolo all’interno del soggiorno anziché in cucina.

Abbiamo visto cucine modernissime, restyling delle antiche cucine economiche, progetti futuristici e coloratissimi…. Passeggiando tra gli stand abbiamo anche assaggiato quanto veniva cotto ed offerto ai visitatori all’interno dei padiglioni… Sì, perchè anche Progetto Fuoco - e a pieno titolo - quest’anno è stata felicemente stregata dalla mania gourmet.

➜ Varietà di combustibili

• Scaldarsi con i noccioli delle palme. Questa l’ultima novità, arrivata da un’azienda di Chiasso produttrice di questa nuova tipologia di combustibile, tratto dagli scarti derivati dalla produzione di olio di palma. Massimiliano Tonso, titolare dell’azienda produttrice, dichiara che: “questi noccioli possono bruciare

in qualsiasi stufa policombustibile, costano meno del pellet e non producono residui tossici. I noccioli triturati non generano inquinanti e hanno un potere calorifico di 4.800 chilocalorie, pari a quello del pellet”. • Progetto Fuoco è peraltro sempre stata la

prima vetrina di presentazione di vari sistemi a biomassa adatti a produrre energia alternativa ai combustibili fossili: con la legna, con i pellet, ma anche, bruciandole in apposite stufe, con sansa, gusci di nocciole, mais.

➜ Innovazioni tecnologiche • il brevetto di un inventore di Bressanone (BZ) che ha ideato la prima “Termo-cucina a fiamma inversa” che consuma metà legna rispetto a una normale termo-cucina; • l’unica stufa al mondo (vicentina) alimentata (con tiraggio naturale) a pellet o a legna o

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a pellet e legna insieme, con procedimento regolabile con un solo pulsante e senza altre operazioni; • il primo pulitore a secco (senz’acqua né detersivi) per i vetri dei caminetti (prodotto

tedesco non ancora commercializzato in Italia); • le app che permettono la regolazione a distanza, tramite smartphone, di stufe, caminetti o termo-cucine.


Progetto Fuoco

ANFUS E LE SCADENZE PREVISTE DALLE NUOVE DIRETTIVE EUROPEE “Il cambiamento è nell’aria” è molto più di uno slogan per gli spazzacamini e i fumisti dell’ANFUS che, nel loro convegno, hanno riproposto con forza il tema della manutenzione delle canne fumarie, fondamentale per contenere l’emissione di polveri sottili da combustione di biomasse. “Per rendere sicuro un impianto esistente - ha ricordato Giovanni Paoletti, presidente dell’Associazione Nazionale Fumisti Spazzacamini - non è indispensabile demolirlo e rifarlo, ma spesso sono necessari piccoli interventi”. In quest’ottica Sandro Bani, direttore tecnico del Centro Studi Scuola Fuspa, ha ricordato l’iniziativa attuata nel piccolo Comune di Bolentina e in altre località del Trentino e della Lombardia dove, in accordo con le amministrazioni locali, gli associati hanno realizzato gratuitamente le pulizie delle canne fumarie aumentando di molto la qualità dell’aria. Sandro Bani ha quindi riassunto i presupposti fondamentali per avere aria pulita: gli impianti devono funzionare bene, bisogna saperli gestire, vanno usati combustibili a km 0, il camino va dimensionato correttamente ed è indispensabile una costante manutenzione. Denis De Marchi, coordinatore tecnico di Unicalor, ha quindi riassunto le ormai imminenti novità cui i produttori sono chiamati a dare risposta nel rispetto del Programma Europeo per il miglioramento dell’efficienza degli impianti e la riduzione delle emissioni in atmosfera di polveri sottili: • dal 1 aprile 2017 scatta l’istituzione, per le caldaie a biomassa, dell’etichetta indicante le classi di efficienza energetica da A++ a G; mentre dal 26 settembre 2019 sarà la volta delle classi da A+++ a D. L’etichetta comprenderà inoltre: nome, marchio, modello, funzione di riscaldamento, potenza termica nominale e tipologia di caldaia. • Dal 1 gennaio 2018 scatta poi l’obbligatorietà dell’etichettatura energetica per stufe e caminetti, indicante la potenza termica diretta e indiretta. • Da 1 gennaio 2022 i limiti di emissione diventeranno ancora più rigorosi, con l’uscita dal mercato degli apparecchi a legna con rendimenti inferiori al 75%, di quelli a pellet dai rendimenti più bassi dell’88% e dei caminetti dalle rese inferiori al 30%. Nuovi

limiti inevitabilmente destinati a comportare un miglioramento delle tecnologie o una riduzione della potenza utile del focolare. In vista di questa “rivoluzione” il nuovo Con-

to Termico recentemente approvato precisa che anche stufe a legna e termo-camini rientrano nei contributi per la sostituzione con apparecchi più performanti: contributi da richiedere al GSE. Tile Italia 2/2016 - 87


Progetto Fuoco

➜ ASSOCOSMA Nata nel 1996, è un’associazione nazionale di artigiani costruttori di stufe, fumisti, spazzacamini ed altre categorie operanti su apparecchi ed impianti di riscaldamento a biomassa e opere di evacuazione fumi. Assocosma si impegna a favore dell’ambiente per migliorare sia la qualità degli impianti, sia il sistema di combustione riducendo le emissioni inquinanti. Uno specifico codice deontologico vincola gli associati di Assocosma a tutelare la specificità della categoria. Per questo motivo Assocosma valorizza l’identità

Le Associazioni

professionale dei propri associati attraverso un percorso formativo continuo di qualità. Assocosma indirizza le proprie iniziative verso obiettivi di capacità e competenza tecnica, creando opportunità di ricerca e sinergie per uno sviluppo tecnologico che porti alla concreta specializzazione ed innovazione del settore. ASSOCOSMA DOCET: è la scuola di Assocosma, punto di riferimento per la formazione base e avanzata che fornisce agli iscritti conoscenza e competenza tecnico-normativa e tutte quelle informazioni oggi indispensabili per svolgere con

professionalità la propria attività. Assocosma Docet, testimonia l’impegno che ogni associato dimostra partecipando al percorso formativo tramite l’assegnazione di “crediti formativi” che accompagnano e testimoniano il livello di qualifica professionale raggiunto.

NAZIONALE ➜ ANFUS - ASSOCIAZIONE FUMISTI SPAZZACAMINI Costituita nel 1992, è l’Associazione Nazionale che raccoglie e rappresenta le categorie dei fumisti posatori e/o costruttori di caminetti, termo-camini, stufe, forni e barbecue, gli spazzacamini manutentori e verificatori di impianti fumari e le aziende del settore. L’ANFUS coordina l’attività dei propri comitati tecnici e scientifici, organizza convegni e meeting, divulgando esperienze e conoscenze tecniche nell’ambito della progettazione e installazione, 88 - Tile Italia 2/2016

pulizia e manutenzione. L’ANFUS ha dato un volto “istituzionale” alle professioni del Tecnico Fumista e del Maestro Spazzacamino fondando un’organizzazione basata sulla crescita professionale degli installatori e manutentori del settore legno e pellet. ANFUS è oggi il punto di riferimento tecnico per i professionisti del settore e al suo interno trovano spazio tanto i piccoli artigiani, le piccole e medie imprese di distribuzione ed assistenza,

costruzione di caminetti artigianali e posa in opera con copertura regionale, quanto i grandi gruppi produttori di camini, stufe, termo-camini, canne fumarie ed accessori per fumisteria con interessi commerciali nel mercato nazionale ed internazionale.


Progetto Fuoco

Passeggiando fra gli stand...

Video sui

Click multimedia:

“Domina”, declinazione al femminile della linea Domino 6. Una cucina a legna con forno che non nasconde le proprie tradizionali linee ma le esalta grazie ad un design raffinato e all’utilizzo di materiali e tecnologie di ultimissima generazione. Dati tecnici: cm 60x60x86 potenza nominale 7.5 kw rendimento > 75%

ALFALIVING, Anagni

Duettino, dalle forme compatte, risponde alle esigenze di chi vuole il doppio forno in casa.

Duetto è il primo forno da esterno a legna “a doppia cottura”, una rivoluzione nel settore: fiamma viva sotto e temperature più tenue sopra. Due forni in uno, ideali per chi organizza pranzi con cibi che richiedono differenti tipologie di cottura.

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DE MANINCOR, Trento

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Progetto Fuoco

UGO CADEL, Treviso

Country appartiene alla linea Cucine Classiche. Affascinante nelle raffinatezza delle sue linee minimali ha fianchi che possono essere colorati in bianco, grigio, rosso, beige o realizzati in inox spazzolato. Gli inserti in maiolica sono a loro volta disponibili in bianco, beige, terracotta, cuoio, rosso oppure possono essere realizzati in acciaio inox spazzolato o in pietra naturale Serpentino. Country, dati tecnici: cm 90,5x85,5x60 (senza corrimano) potenza nominale 7,6 kw rendimento > 71%

DOVRE, Weelde - Belgio

➜ MONTEGRAPPA, Vicenza

Atollo è una stufa a pellet di avanzata tecnologia che, grazie a recenti studi condotti in collaborazione con accreditati laboratori di certificazione e ricerca, si caratterizza per l’efficienza ed il risparmio energetico. Questa stufa può essere impiegata ad integrazione del tradizionale impianto di riscaldamento, in abbinamento al solare termico, o come fonte autonoma di calore; è versatile in quanto può essere integrata con termostato esterno. Riscalda la casa e l’acqua sanitaria (con uno specifico kit) in modo efficiente, ecologico e conveniente. Per garantire rendimenti elevati e combustioni ottimali questa serie dispone di due applicazioni tecnologiche importanti: Automatic Power System e Kit Controllo Combustione. Il corpo stufa a pellet AQ per riscaldare l’acqua è disponibile in tre colorazioni e in sei livelli di potenza: 12,5 - 15,5 - 18,5 - 20,5 - 26,5 - 31,5 kW. 90 - Tile Italia 2/2016

Vintage: elegante, user-friendly, interessante reinterpretazione di linee retro. Una stufa, disponibile a legna ma anche a gas, prodotta in 3 differenti taglie: 50-35-30. Colori disponibili: antracite, crema chiaro, verde oliva, nero lucido, bianco, grigio chiaro. Vintage50, dati tecnici: cm 69x69x50 potenza nominale 9,0 kw rendimento 84,2%


PERTINGER, Bolzano (Varna)

LINEA VZ, Venezia

A sinistra: “Termo-cucina a fiamma inversa” rivoluziona totalmente il sistema di combustione tradizionale in quanto utilizza la legna bruciata non per irradiare la caldaia interna bensì per generare una gassificazione in una seconda camera di combustione posta nella parte inferiore. Questa a contatto con l’ossigeno, iniettato per tiraggio naturale, dà vita ad una fiamma rovesciata dalle altissime temperature che, mediante un apposito registro, potrà cedere il calore all’acqua della caldaia o all’ambiente tramite la piastra di cottura. La termo-cucina ha così la capacità di poter essere utilizzata anche nelle stagioni meno fredde. Le tecnologia della fiamma inversa garantisce un rendimento superiore al 90% ed emissioni bassissime quindi, oltre a rispettare l’ambiente, riduce notevolmente il consumo di legna. Su richiesta è disponibile con kit idraulico RTP o RTPs per un montaggio rapido e sicuro. A destra: “Cucina su misura” composta da zona cottura a legna, lavaggio, cottura a induzione, lavastoviglie e penisola pranzo. Completamente in acciaio inox con piano superiore e fianchi in acciaio naturale pieno 8 mm.

TRANQUILLI FORNI, Ancona

Grilly, brand di Linea VZ, è caratterizzato da un bruciatore a pellet realizzato in lamiera zincata verniciata a polveri, dotato di piastra in ghisa 60x40. Funzionamento a pellet, non necessita di corrente elettrica. Si può smontare in pochi attimi ed è comodamente trasportabile. Rapida e facile accensione. Non produce fumi, pochissimo residuo di cenere smaltibile sull’umido. Massima sicurezza no gas.

Progetto Fuoco

Silver è la nuova linea di forni a legna a fuoco indiretto, realizzata in due misure (piano cottura di cm 45x60 o cm 45x80), in versione sia da esterno sia da incasso, personalizzabile scegliendo tra 5 tonalità di colore. Tutti i forni Silver hanno tre piani cottura, sono dotati di ventilazione e luce interna. Nella versione da esterno è compreso il carrello dotato di ruote e dei manici a scomparsa per un comodo spostamento. La verniciatura realizzata a liquido poliuretanico da carrozzeria garantisce lunga durata nel tempo. Tile Italia 2/2016 - 91


Progetto Fuoco

PACIFIC ENERGY, Canada

Alderlea T4 si appropria del tradizionale fascino della ghisa che avvolge e nasconde un efficiente focolare in acciaio e relativo fornello cuoci vivande. La tecnologia Cast Iron Over Steel fa distinguere la Alderlea T4 per un focolare in acciaio “galleggiante” e quindi libero di espandersi e contrarsi seguendo le temperature, mentre l’involucro in ghisa garantisce la diffusione radiante del calore. Ideale anche per camere e spazi ad uso occasionale che necessitino di riscaldamento in tempi brevi. Alderlea T4, dati tecnici: cm 63x63x45 potenza nominale 11kw

ROCAL, Barcellona - Spagna

Vertex è una camino a camera chiusa dal design particolare: lunghezza del lato a parete cm 933, profondità al vertice del triangolo cm 50, altezza della camera di combustione cm 45. Vertex è dotato di cassetto raccogli cenere e di canna fumaria di cm 18 di diametro. Vertex, dati tecnici: cm 933x50x45 potenza nominale 10 kw

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MCZ GROUP

Nel living domina una dama di gran classe, la stufa in pietra ollare Berg, novità 2016 per il marchio Arco. Completamente ermetica, si accende in meno di tre minuti ed ha un cassetto cenere particolarmente ampio, che si può svuotare solo una volta la settimana. Nell’allestimento di MCZ Group a Verona, il rigore estetico di questa stufa è stato accostato al gusto ludico delle madie Toshi di Casamania.


Progetto Fuoco

MORSØ, Scandinavia

Importatore esclusivo per l’Italia: Fire Factory srl, MI Morsø 2B Classic: un mito intramontabile. Una stufa radiante ideale sia per case moderne sia per case di campagna. All’inizio degli anni 30, lo scultore Constantin Sørensen, creò questa stufa con impressi i famosi temi che identificano i prodotti Morsø, lo scoiattolo e le foglie di quercia. La caratteristica che contraddistingue questo modello è la profonda camera di combustione, in grado di accogliere ciocchi di legna lunghi fino a 45 cm. La Morsø 2B Classic è stata sottoposta a un completo aggiornamento della tecnologia di combustione, che è pienamente conforme alle più severe normative in materia ambientale. 2B Classic, dati tecnici: Marchio EN/DIN 15a B-VG Potenza nominale 8 kW Potenza sviluppata 6-10 kW Superficie riscaldata 90-150 mq* Emissioni di particolato 27 mg/m3 Peso fumi g/s 7,2 * NOTA: i valori di superficie riscaldata sono calcolati per stanze alte m. 2,40 e con isolamento termico secondo normative vigenti.

MONT-EXPORT, Vittorio Veneto - TV

RIZZOLI, Trodena - BZ

Cucine personalizzate, su misura, con finiture in Azzurro Serenity decretato da Pantone colore di tendenza 2016 insieme al Rosa Quarzo.

Tile Italia 2/2016 - 93


Progetto Fuoco

LA STUFA BERGAMASCA, Torre de’ Roveri BG

CERAMPIÙ, Asolo TV

Grazie al labirinto interno, le emissioni delle stufe ad accumulo a marchio La Stufa Bergamasca sono al di sotto dei limiti richiesti dall’Europa. Raggiungendo una resa elevata (88,88) si utilizza tutta l’energia della legna, producendo poche emissioni. • Stufe certificate IMQ PRIMA Control • rendimenti da 75,60 a 88,18 • Conforme alle disposizioni ambientali sancite dalla regione Lombardia La Stufa Bergamasca non è solo un valido apparecchio da riscaldamento e cottura - possono essere integrate con piastre cottura e forni - ma un vero e proprio complemento d’arredo ed ogni modello può essere scelto con il rivestimento che si preferisce: Ceramiche, Maioliche o Pietra Ollare per adattarsi a ogni tipo di arredamento.

SINTESI Bricks: originale interpretazione estetica della stufa ad alta efficienza di Cerampiù, stupisce con la sua carica di simpatia e la forte presenza cromatica. Riprende tutti i contenuti tecnici della stufa Sintesi, con un rivestimento in maiolica appositamente realizzato che la rende unica e... fuori dagli schemi.

Sintesi è la stufa in maiolica che racchiude due tipologie di riscaldamento e che, grazie al Sistema Duocalor, permette di riscaldare gli spazi abitativi sia per convenzione naturale sia per irraggiamento. Cerampiù srl - 31011 Asolo (TV) Italia - Via dell’Artigianato, 19 Tel. +39 0423 529 689 - Fax +39 0423 952 998 - contatti@cerampiu.it Sintesti Bricks, rivestitawww.cerampiu.it in maiolica con un formato a mattocini e quindi assolutamente personalizzabile sia nei colori - disponibili in dieci tonalità - sia nelle dimensioni, è la veste assolutamente originale con cui Sintesi si è presentata a ProgettoFuoco 2016. Avere in casa una stufa a legna non è mai stato così piacevole: installabile in poco tempo, Sintesi assicura elevate prestazioni con un rendimento dell’86%.

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SPEETA, Randan - Francia

SpeetBox by Starck, presentata in anteprima al Progetto Fuoco, è un vero “programma” di personalizzazione costruito attorno ad una stufa. Philippe Starck parla infatti di “riscaldamento d’arredo” sviluppato attorno ad una cucina a legna a tenuta stagna, dotata di focolare in acciaio con una potenza nominale di 5,5 kw. La stufa a legna, che può funzionare con o senza elettricità, è dotata di un sistema elettronico di accensione a distanza mentre una specifica App permette di programmare e controllare a distanza la temperatura dell’ambiente, la diffusione d’aria calda, la potenza e la velocità della combustione nonché l’analisi della temperatura dei fumi della stufa. SpeetBox by Starck si compone, oltre che del cubo focolare e del sottostante cubo raccolta ceneri, di altri 2 moduli cubici - sempre costruiti nel formato di cm 50x50 che, associati liberamente alla stufa secondo le più personali esigenze di spazio e di uso, apportano funzionalità specifiche e complementari: - moduli contenitore e/o portalegna - moduli di accumolo calore: riempiti di ciottoli i vari moduli immagazzinano il calore prodotto dalla combustione della legna rilasciandolo nell’arco delle 24 ore.


Silvia Spitaleri - Scuola Politecnica - UniversitĂ di Palermo Laboratorio di Disegno Industriale III, C.d.S in Disegno Industriale

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