Tile Italia 1/2015

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Contiene I.P. ISSN 1120 - 7884

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■ Speciale Posa 2015 ■ Economia&Statistica

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TILE ITALIA È PUBBLICATO DA: Tile Edizioni S.r.l. Capitale Sociale: Euro 51.400,00 R.E.A. 329775 Periodico bimestrale registrato presso il Tribunale di Reggio Emilia al n. 751 in data 20/10/89 Iscrizione al ROC n. 9673 SEDE LEGALE ED OPERATIVA: Tile Edizioni S.r.l. Via Fossa Buracchione 84 41126 Baggiovara (Modena) - Italy Tel. +39 059 512 103 - Fax +39 059 512 157 info@tiledizioni.it - www.materialicasa.com DIRETTORE RESPONSABILE: CHIARA BRUZZICHELLI - c.bruzzichelli@tiledizioni.it

© 1989 Tile Italia COLLABORATORI: Anna Baldassari Luca Dondi Dall’Orologio Sara Falsetti Paola Giacomini Sabino Menduni Segreteria: info@tiledizioni.it Progetto grafico: Sara Falsetti

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PUBBLICITÀ: TILE EDIZIONI • Paola Giacomini • Elisa Verzelloni Tel. +39 059 512 103 Fax +39 059 512 157 p.giacomini@tiledizioni.it e.verzelloni@tiledizioni.it • Alberto Tolomelli +39 335 594 8681 a.tolomelli@tiledizioni.it • Marco Calliari +39 391 365 6544 m.calliari@tiledizioni.it

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Sommario

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Editoriale Circostanze favorevoli Chiara Bruzzichelli

Fotonotizia 14 - Expo 2015: Casalgrande Padana ri-veste Shitang 16 - Good Design Award a Evolution by Porcelanosa

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Il fisco 2015: incentivi in edilizia Anna Baldassari

60- Statistiche Analisi di bilancio del comparto ceramico. Luca Baraldi

Attualità 36 - Raimondi SpA ha festeggiato il suo 40° anniversario 40 - Fila, proclamati i vincitori di “Trattàti da Re”

Economia e mercato 62 - Uscire dagli schemi per essere sempre un passo avanti 66 - Gran Tour in crescita 70 - Woodco: one partner, all solutions 74 - Achillea Mosaics: altissima qualità “green” 78 - Una nuova sede per il Gruppo Garbelotto

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82- Posa&tecnica Schlüter-DITRA-HEAT-E: un lusso alla portata di tutti

18 - Tilefax

Obiettivo vendita Ticchioni, festeggia il 60° rinnovando la sala mostra

46- Edilizia Nomisma: 3° Rapporto 2014 sul Mercato Immobiliare Luca Dondi Dall’Orologio Statistiche 50 - Confindustria Ceramica: i dati 2014 52 - Vittorio Borelli, al Meeting Invernale ANGAISA

In copertina: mosaico vetroso a Cersaie 2014 picture by Giancarlo Pradelli

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84 - Speciale POSA 2015 59 - Elenco inserzionisti


84 ®

courtesy of Mapei

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POSA 2015 84 - Dopo il posatore certificato, nasce il rivenditore certificato 88 - Opinioni e novità, la parola alle aziende

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Editoriale

Circostanze favorevoli C’è quasi timore nel dirlo, ma varie circostanze esterne al nostro Paese sembrano far intravedere la ripresa: la crescita degli Stati Uniti a livelli record, l’iniezione di 60 miliardi al mese nell’economia europea attraverso il Quantitative easing, il basso prezzo del petrolio, il cambio favorevole con il dollaro di cui possono avvantaggiarsi le nostre esportazioni. Dalla Banca d’Italia al Centro studi di Confindustria, passando per la gran parte dei report delle banche internazionali, per la prima volta da anni la sequenza delle previsioni favorevoli è generale. Positivi anche i dati di gennaio sull’attività manifatturiera che ha raggiunto i 49,9 punti, un risultato migliore di quello previsto e “ad un soffio” dalla soglia dei 50 punti, spartiacque tra contrazione ed espansione del ciclo. Un segno di speranza viene anche dai dati di dicembre sulla disoccupazione, finalmente in calo del 3,2% sul mese precedente anche se, su base annua, il livello resta in aumento del 2,9%. All’interno di questa situazione anche le notizie provenienti dal mercato immobiliare appaiono un po’ meno fosche: nel terzo trimestre 2014 il quantitativo delle compravendite ha finalmente ripreso a crescere, segnando un rialzo del 3,7% su base annua. Il 2014, così, dovrebbe aver rappresentato l’anno dell’inversione, con una ripresa delle quantità scambiate, anche se molto

di Chiara Bruzzichelli

contenuta. In effetti, per far veramente ripartire il mercato appare inevitabile una ulteriore revisione dei prezzi verso il basso, unita ad una più convinta iniezione del credito a sua volta ostacolato dall’incertezza perdurante all’interno delle famiglie in merito alle future condizioni economico-lavorative. In effetti anche la crescita della concessione di mutui registrata nel 2014 appare più dovuta a operazioni di surroga e sostituzione generate dalla progressiva discesa dei tassi di interesse che non da operazioni di acquisto. C’è poi il forte incentivo alla Ristrutturazione Edilizia residenziale e agli interventi di Riqualificazione Energetica proveniente dalla Legge di stabilità, che ha prorogato ed ampliato le norme in materia di agevolazioni fiscali fino al 31/12/2015. Una occasione veramente imperdibile in un Paese come il nostro dove il patrimonio edilizio ha certamente necessità di opere di ristrutturazione e riqualificazione, e TILE ITALIA dedica all’argomento un opportuno approfondimento (vedi pag. 54) ma… resta una domanda: come la mettiamo con l’IMU, la Tasi e il previsto loro accorpamento in una Local-Tax? E la riforma del Catasto, peraltro “doverosa”, sarà occasione di equità fiscale o si trasformerà in un ulteriore aggravamento della pressione fiscale sulla casa?

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EXPO 2015: CASALGRANDE PADANA RI-VESTE SHITANG Era il 13 maggio 2014 quando WangShi, presidente della prestigiosa società immobiliare cinese Vanke - alla presenza del Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, del Console generale della Cina LiaoJuhua e del Commissario unico di Expo 2015 Giuseppe Sala - ha svelato i rendering del suo padiglione. Oggi l’opera è in corso di avanzata realizzazione ed occupa una posizione strategica, poco distante dal Lake Arena e da Palazzo Italia. Il progetto, curato dallo studio di Daniel Libeskind, con allestimento degli interni di RalphAppelbaum e progetto grafico di HanJiaying, si impone per la forte carica figurativa dell’involucro che richiama il tema di Expo 2015 (Nutrire il pianeta) attraverso la rivisitazione di un tradizionale Shitang: la sala da pranzo cinese. Lo spettacolare involucro del padiglione, interamente rivestito con lastre di gres porcellanato tri-

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dimensionali in colore rosso lacca sviluppate e realizzate grazie alla collaborazione tra Daniel Libeskind e Casalgrande Padana, è realizzato utilizzando le esclusive ceramiche Fractile caratterizzate da una particolare finitura producente un effetto dinamico tridimensionale che, enfatizzato dall’esposizione alla luce del sole, movimenta l’involucro scomponendone e ricomponendone la superficie. All’interno, l’allestimento invita a riflettere sull’importanza degli ambienti dove si consumano i cibi e sulla loro capacità di definire luoghi in grado di andare ben oltre la banale funzione: “Vanke - sostiene WangShi - attraverso il suo padiglione vuole sollecitare l’attenzione al delicato passaggio tra i riti della tradizione e i comportamenti introdotti dalla società contemporanea, testimoniando la possibilità e la necessità di trovare forme di socializzazione all’interno di ambienti concepiti con appropriatezza”.

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GOOD DESIGN AWARD A EVOLUTION BY PORCELANOSA PORCELANOSA Grupo inizia l’anno con un’ottima notizia, infatti nel 2014 e per il secondo anno consecutivo, il Good Design Award è stato assegnato ad una cucina G amadecor: Evolu tion . Il Good Design Award, organizzato dal Museo di Architettura e Design Athenaeum di Chicago in collaborazione con il Centro Europeo di Architettura, Arte, Design e Studi Urbani, è il più antico premio dedicato al disegno industriale (fondato, a Chicago, nel 1950 n.d.r.) e certamente tra i più riconosciuti a livello internazionale. La cucina Evolution di Gamadecor è stata selezionata tra migliaia di prodotti, provenienti da 48 Paesi e tutti concorrenti alle selezioni 2014 del Good Design Award. Sul sito del Museo Athenaeum di Chicago - www.chi-athenaeum.org - è consultabile la

sezione dedicata alla cucina Evolution che inoltre, come tutti gli altri vincitori delle selezioni 2014, sarà pubblicata nell’Annuario Good Design 2014-2015. Evolution, che fonde materiali nobili e la più avanzata tecnologia, è costituita da un’isola che nasconde al suo interno gli elettrodomestici e tutti gli spazi indispensabili in una cucina. E’ semplicemente premendo un pulsante che il piano di lavoro in Krion ® inizia a scorrere, scoprendo elettrodomestici, contenitori e cassetti che, in posizione di chiusura, sono racchiusi in un unico volume cubico. Per quanto riguarda le rifiniture, la cucina unisce la bellezza e l’igiene del Krion ® alla nobiltà di un impiallaccio in rovere naturale. Per ottenere una superficie completamente liscia, la cucina è costruita con incastri e unioni impercettibili, mentre sportelli e cassetti sono privi di maniglie.

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Tilefax: il filo diretto con le aziende MANIFATTURA ITALIANA IN CRESCITA L’attività manifatturiera delle Piccole Medie Industrie italiane ha raggiunto a gennaio i 49,9 punti. Un risultato migliore di quanto previsto dagli analisti che avevano previsto una risalita, più modesta, a 48,8 punti L’attività manifatturiera in Italia mostra quindi segnali di ripresa e si avvicina alla soglia dei 50 punti, spartiacque tra espansione e contrazione del ciclo. Sempre a gennaio, l’indice Pmi che monitora l’attività manifatturiera nell’intera Eurozona, è salito a 51 punti dai 50,6 di dicembre, segnando il livello più alto da sei mesi, secondo la lettura finale di Markit Economics, ed in linea con le stime. L’indice Pmi manifatturiero della Germania è sceso, a sorpresa, a 50,9 punti dai 51, mentre in Francia il settore resta in contrazione, con l’indice in discesa a 49,2 punti dai 49,5.

ISTAT: DISOCCUPAZIONE IN CALO AL 12,9% Il numero di disoccupati in Italia scende a dicembre a 3 milioni 322 mila, in calo del 3,2% rispetto al mese precedente. Si tratta del ribasso più forte dall’inizio del 2011. L’Istat ha spiegato come si tratti del “primo segnale di contrazione” anche se, su base annua, il livello resta in aumento del 2,9%, pari a 95 mila persone in più in cerca di un lavoro.

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L’Italia, quindi, nel mese di dicembre 2014 ha registrato il calo della disoccupazione più sensibile tra i paesi UE-18: lo dichiara Eurostat, confermando il tasso (12,9%) di Istat. Ribasso da record anche per la disoccupazione giovanile, che passa da 43% a 42%. In Europa il record dei disoccupati va alla Spagna (23,7% e 51,4% quella giovanile). In Italia tornano a salire anche gli “occupati” che, sempre a dicembre 2014, sono cresciuti di 93 mila unità in un mese (+0,4%), riportandosi, dopo due cali consecutivi, a valori vicini a quelli registrati a settembre.

RISALE IL MERCATO IMMOBILIARE, BOOM MUTUI Nel terzo trimestre del 2014 il mercato immobiliare ha ripreso a crescere, segnando per le compravendite un rialzo del 3,7% su base annua. Lo rileva l’Istat, che nello stesso periodo ha registrato un’impennata del 13,9% nella concessione di mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con ipoteca. L’Istat ha così confermato la ripresa del settore immobiliare già emersa nelle stime dell’Agenzia delle Entrate (diffuse a novembre, +3,6% nelle compravendite). Anche se, tiene a precisare l’Istituto di statistica, si tratta di dati differenti, a causa delle diverse modalità di conteggio (sebbene la fonte originaria, le transazioni di com-

pravendita di fronte ad un notaio, sia la stessa). Tornando agli ultimi numeri dell’Istat per il terzo trimestre, dopo la battuta d’arresto registrata tra aprile e giugno 2014, il mercato recupera portando in positivo i primi nove mesi (+0,4% su base annua con 425.975 convenzioni). Nel periodo luglio-settembre segnali di miglioramento si sono osservati sia per le abitazioni (+3,7%), sia per gli ambienti commerciali (+4,8%). La ripresa è diffusa su tutto il territorio, con valori nel residenziale (che copre il 93,4% del mercato) superiori alla media nazionale nel Centro (+5,2%), nel Nord-Est (+4,5%) e nelle Isole (+3,9%). A prescindere dall’area geografica, a fare da traino sono i grandi centri: “Gli archivi notarili con sede nelle città metropolitane - spiega l’Istat - sono i principali beneficiari dei segnali positivi provenienti dal mercato delle compravendite immobiliari”, con aumenti del 4,8% nel settore abitativo e del 14,7% in quello economico. Passando ai mutui, la loro crescita prosegue in accelerazione, con i primi nove mesi dell’anno che segnano un aumento del 7,8%. (per un totale di 201.079 atti). Nel terzo trimestre del 2014 quelli accesi al Nord coprono più della metà delle convenzioni, mentre, sottolinea ancora l’Istituto, “si riconfermano residuali le convenzioni” al Sud e nelle Isole. Tuttavia, è proprio nel Mezzogiorno che si osservano i più importanti segnali di recupero (Sud +22,6% e Isole +21,8%).


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ITALIA 2014: MACCHINE PER CERAMICA IN FORTE CRESCITA I costruttori italiani di macchine e attrezzature per ceramica hanno chiuso un ottimo 2014. Secondo i pre-consuntivi diffusi dal Centro Studi Acimac (Associazione Costruttori Italiani di Macchine e Attrezzature per Ceramica), il fatturato di settore dovrebbe attestarsi su 1.890 milioni di Euro, in crescita del 10,5% sul 2013. Se confermata dai dati definitivi che saranno resi noti il prossimo giugno, si tratterebbe del secondo miglior risultato nella storia del settore, dopo i 1.937 milioni di euro registrati nel 2007. L’ottimo risultato è stato conseguito grazie ad una crescita sia sui mercati internazionali sia sul mercato italiano. L’export continua a generare la quota maggiore del fatturato di settore, prossima nel 2014 al 79% del giro d’affari pari a circa 1.500 milioni di euro (+ 9% sull’anno precedente). Il risultato è oltremodo importante considerando il quadro macroeconomico mondiale e le tante aree geografiche interessate da disordini sociali e rallentamenti economici. Ottime anche le performance sul mercato italiano, che si attesta sui 400 milioni di euro, con un incremento del 16,6% sul 2013 (21,2% del fatturato totale). Sicuramente importante nel raggiungimento di questo risultato anche la fiera Tecnargilla, il più importante appuntamento mondiale per le tecnologie ceramiche che si è tenuta a Rimini in settembre. “Le previsioni per il prossimo anno

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sono caute - dichiara il Presidente di Acimac, Fabio Tarozzi -. Negli ultimi mesi stiamo, infatti, registrando un rallentamento nei principali indicatori economici di molti Paesi del mondo. Con gli elementi attualmente in nostro possesso stimiamo, per questo, un mantenimento dei livelli di business raggiunti”.

RESIDENZIALE, RALLENTA LA CADUTA DEI PREZZI L’indice Istat relativo ai prezzi delle abitazioni ha evidenziato nel terzo trimestre 2014 una ulteriore flessione dello 0,5% rispetto al secondo trimestre del 2014, dato che tiene conto di un calo dello 0,7% delle quotazioni delle abitazioni esistenti e di un aumento dello 0,7% dei prezzi delle case nuove (quest’ultimo è di fatto il primo segno positivo da circa due anni). Il rallentamento della caduta dei prezzi delle abitazioni, evidenziato dai dati Istat, si colloca in un mercato immobiliare residenziale che, nel corso del 2014, ha mostrato qualche segnale positivo nel numero di abitazioni compravendute (+2,2% nei primi 9 mesi del 2014 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Come evidenziato da Ance, in base ai dati dell’Agenzia delle Entrate, nei comuni capoluogo sono stati rilevati aumenti tendenziali nelle abitazioni compravendute in tutti e tre i trimestri del 2014 (rispettivamente +8,8%, +1,8% e +6,9%), mentre gli altri comuni mostrano incrementi più ridotti, nel primo e nel terzo trimestre (+1,7% e +2,8%), intervallati da un secondo trimestre negativo (-2,4%). Su questi

primi segnali positivi potrebbe incidere anche il diverso atteggiamento delle banche. Nei primi nove mesi del 2014, i mutui erogati per l¹acquisto delle abitazioni da parte delle famiglie hanno registrato un aumento del +9,8% rispetto ai primi nove mesi del 2013.

IMPROVVISE VENTATE DI OTTIMISMO Il vicedirettore generale della Banca d’Italia, Fabio Panetta, ha dichiarato che la crescita dell’economia italiana nei prossimi mesi «sarà significativamente superiore alle stime indicate prima del Quantitative Easing». In effetti il Bollettino Economico di via Nazionale aveva indicato un cauto +0,4% per quest’anno e un +1,2% per il 2016. Tra gli effetti positivi che portano ora ad un netto miglioramento delle previsioni il calo del cambio dell’euro ed il dimezzamento del prezzo del petrolio. La previsione della Banca d’Italia è stata poi accompagnata dalla positiva analisi presentata dal Centro Studi di Confindustria: secondo gli industriali, il 2015 farà da spartiacque tra la fine della recessione ed il ritorno al segno più per il Pil. Addirittura si parla di una crescita del +2,1% quest’anno e del +2,5% nel 2016. Più prudente Prometeia, secondo cui la ripresa porterà con sé una crescita del Pil dello 0,7% nel corrente anno, due decimi in più rispetto a quanto stimato tre mesi fa. L’accelerazione più forte dovrebbe manifestarsi nel corso dell’ultimo trimestre 2015, con una crescita tendenziale dell’1,3%.


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IL BONUS MOBILI FUNZIONA: CAUTO OTTIMISMO PER IL 2015 Il Bonus Mobili si conferma strumento efficace di politica industriale per rilanciare la domanda interna e difendere il lavoro. Per il Macrosistema Legno Arredo il 2014 passerà alla storia come anno di transizione: pur in presenza di indicatori ancora negativi, l’anno appena concluso mostra segnali che inducono a un cauto ottimismo, il cui consolidamento è atteso per il 2015. Nel corso del 2014 si è consolidata un’evidenza già emersa durante il 2013: pesa positivamente sul contenimento del calo dei consumi interni l’efficacia degli incentivi fiscali per la casa (detrazioni 50% per ristrutturazioni, Bonus Mobili ed Ecobonus 65%). Senza questo pacchetto di misure di sostegno alla domanda nazionale il bilancio negativo sarebbe stato ben peggiore. «Il Bonus Mobili - sottolinea il pre-

sidente di FederlegnoArredo, Roberto Snaidero - si è dimostrato uno strumento molto efficace di politica industriale: grazie agli effetti di tale misura, infatti, nel biennio 2013-2014 stimiamo un recupero di spesa finale di oltre 1,9 miliardi di euro, che altrimenti i cittadini italiani non si sarebbero potuti permettere. Una spesa che ha sostenuto in modo significativo il fatturato e l’occupazione delle imprese nazionali della manifattura e del commercio. Sono infatti almeno 10.000 gli addetti rimasti in forza grazie al Bonus Mobili». La conferma degli incentivi per tutto il 2015 dovrebbe segnare la fine dell’emorragia della domanda nazionale. Le proiezioni basate sulle previsioni dichiarate dalle imprese associate a FederlegnoArredo (Termometro Vendite) prospettano per il 2015 una crescita del fatturato alla produzione dell’1,5%, trainato dalle esportazioni (+5%), con una stabilizzazione del consumo interno apparente a -0,9%.

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27,4

26,7

-2,7%

1,5%

Esportazioni (b)

12,7

13,1

2,9%

5,0%

Importazioni (c)

4,5

4,8

6,9%

1,6%

Saldo (b - c)

8,2

8,3

0,7%

7,0%

Consumo interno apparente (a+c-b)

19,2

18,4

-4,2%

-0,9%

Export/fatturato (% b/a)

46%

49%

5,8%

3,4%

Addetti (numero)

366.832

363.007

-1,0%

-0,1%

Imprese (numero)

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KALE RAFFORZA LA PARTNERSHIP TRA ITALIA E TURCHIA Si è svolto lo scorso dicembre a Istanbul il Business Forum Italia-Turchia, un importante appuntamento dedicato alla promozione della cooperazione economica tra i due paesi. L’evento, cui hanno preso parte numerose aziende italiane e turche, ha coinvolto esponenti di rilievo internazionale, tra cui il primo ministro italiano Matteo Renzi e il primo ministro turco Ahmet Davutoglu. Simbolo di una partnership costruttiva tra Italia e Turchia, Zeynep Bodur Okyay, Presidente di Kale Group e del TurkeyItaly Business Council, è stata coinvolta nell’evento in quanto membro del DEIK Foreign Economic Relations Board, per il suo ruolo chiave in merito allo sviluppo delle relazioni tra i due stati. Kale Group, nel corso di 55 anni di attività, ha infatti consolidato profondi rapporti commerciali con l’Italia, promuovendo una cultura d’impresa innovativa e globale. Zeynep Bodur Okyay dichiara: “Negli ultimi anni abbiamo assistito a diverse acquisizioni da parte di aziende turche nei confronti di aziende italiane, finalizzate a incrementare il business a partire dal valore del made in Italy, riconosciuto in tutto il mondo. Parallelamente le imprese italiane sono state attratte dalle capacità imprenditoriali e dal talento delle imprese turche. Da ciò hanno preso vita partnership virtuose e dall’elevato carattere strategico sul lungo periodo”. Negli ultimi cinque anni è stato rilevato un interessante aumento nelle relazioni commerciali tra i due Paesi, passando da 13 miliardi di dollari del 2009 ai 20 del 2014.

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WALLDOOR MASSIMA BY BERTOLOTTO: UNA PORTA FILOMURO PER TUTTI GLI SPESSORI Bertolotto Porte, primaria azienda italiana produttrice di porte da interni, contract e blindate, lancia un’esclusiva soluzione filomuro: Walldoor Massima. Si tratta di un sistema porta di tipo complanare/filomuro con telaio perimetrale in alluminio estruso verniciato a finitura porosa di colore bianco. Questo modello si può integrare a muri di diverso spessore tra i più comuni in edilizia (8-10-12-16-18-20cm), grazie ad una serie di allargamenti di differenti misure che sono parte del telaio e che garantiscono una maggior stabilità. Walldoor Massima rappresenta una soluzione ideale per quegli spazi più minimali con soffitti a correre. L’assenza di traversi nel telaio non crea interruzioni tra camere e corridoi, garantendo così un effetto di continuità all’ambiente. Il nuovo sistema porta telaio progettato da Bertolotto Porte può essere declinato in base alle superfici con pitture murali o laccature opache o/e lucide nella gamma NCS o RAL disponibili in collezione. Grazie alla finitura speciale, che funge da primer, è possibile utilizzare anche vernici ad acqua. Il sistema è disponibile con due sezioni di profilo differenti sia nella versione a spingere che quella a tirare. L’anta Massima è realizzata in legno tamburato dallo spessore di 58mm. Il modello è corredato da una serratura magnetica cromo satinato con chiave, tre cerniere a scomparsa regolabili sui tre assi (4 cerniere per altezze superiori a 2400mm) con finitura cromo satinato. Disponibile anche nella versione a tuttal-

tezza senza traversi superiori fino a 3000mm. Sul telaio Walldoor Massima è possibile montare ante delle collezioni design Bertolotto Porte: Fashion laccate, Costellazioni, Natura, Venezia Pantografato e PantoQuadra, 25° by Arnaudo.

CERAMICHE KEOPE PER IL 4SPA RESORT HOTEL Ceramiche Keope firma con i propri prodotti un’altra referenza eccellente: il 4Spa Resort Hotel, uno dei Luxury Beauty Thermal più raffinati d’Europa. Situato in Sicilia, in una splendida posizione lungo la riviera dei Ciclopi a pochi passi da Catania, 4Spa Resort Hotel è una struttura 4 stelle incorniciata in un magnifico paesaggio. Con i suoi 2.000 mq, il Resort rappresenta un luogo ideale per rigenerarsi nel corpo e nello spirito, immergendosi in un’atmosfera di totale relax. Atmosfera richiamata anche nelle scelte progettuali: per i rivestimenti dell’area acqua wellness, che include la piscina e la palestra, è stata infatti scelta la serie Norge di Ceramiche Keope, nel colore Teak - formati cm. 22,5x90 e 15x90 - che con i suoi toni conferisce all’intera struttura un sapore caldo, accogliente e contemporaneo. Il progetto, firmato dall’architetto Tommaso Guerriero, Studio GMC, conferma il forte legame tra Ceramiche Keope e il mondo dell’architettura. Nella foto, rivestimenti dell’area acqua wellness del 4Spa Resort Hotel realizzati con la serie Norge di Ceramiche Keope, nel colore Teak e nei formati cm. 22,5x90 e cm. 15x90.


Woodco Innovation Day 2015 Woodco incontra i suoi partner con novitĂ di prodotto e innovazioni di servizio per avviare un percorso di crescita condivisa.

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KORAMIC CREA IL POLO DEL LUSSO FIRMATO “MADE IN ITALY” Koramic Chemicals&Ceramics, uno dei principali gruppi multinazionali europei nel settore ceramico e chimico per le costruzioni, ha siglato una lettera di intenti per l’acquisto di 14Ora Italiana, azienda con sede a Castelvetro di Modena, di riferimento nel settore dei pavimenti e rivestimenti di ceramica di lusso. Koramic Chemicals&Ceramics, successivamente al buon esito della due diligence e relativa revisione contabile, entrerà quindi in possesso della quota di maggioranza di 14Ora Italiana attraverso un aumento di capitale sottoscritto dalla filiale italiana Petracer’s Ceramics, rinomata nella produzione di pavimenti, rivestimenti e arredobagno di lusso - per un fatturato di circa 9 milioni di euro - già acquisita dal Gruppo belga nel 2013. L’acquisizione di 14Ora Italiana, azienda relativamente giovane che ha raggiunto brillanti risultati (realizza attorno ai 5 milioni di euro esportando i suoi prodotti in tutto il mondo), rappresenta un ulteriore step nella costruzione di un polo del lusso firmato “made in Italy”, fermamente voluto da Graziano Verdi - presidente ed amministratore delegato del Gruppo multinazionale dall’aprile 2013, nella foto - e che, sempre nel corso del 2014, aveva già visto Petracer’s Ceramics acquisire la maggioranza della società “Toscane et Tradition”, un’esclusiva boutique della ceramica con sede nel cuore di Parigi, in Rue D’Aboukir, a cinque minuti dal Palazzo Reale, dal Museo del Louvre e da Place Vendome, con il fine di promuovere il l u s s o “made in Italy” al network di architetti ed interior d e s i g n e r parigini. Nel mese di settembre Petracer’s aveva quindi fornito il materiale ce24 - Tile Italia 1/2015

ramico necessario per la ristrutturazione del “Negresco” a Nizza, uno degli hotel più prestigiosi al mondo, e ha poi firmato un accordo per la ristrutturazione della villa privata (rivestimenti e sanitari) di uno dei componenti della casa reale del Qatar, per un valore di circa 1 milione di euro. L’intenzione di Koramic Chemicals & Ceramics è quella di sviluppare ed ampliare ulteriormente a livello internazionale la propria attività con un polo del lusso di “pavimenti, rivestimenti e sanitari”. Il Gruppo Koramic Chemicals&Ceramics - con un fatturato aggregato che sfiora 1 miliardo di euro e circa 500 milioni di euro di mezzi propri - fa capo, come azionista di controllo, a Christian Dumolin, noto finanziere ed ex vice-presidente della Banca del Belgio. La multinazionale Koramic Chemicals & Ceramics, nel comparto dei pavimenti e rivestimenti in ceramica è proprietaria di Desvres e Sphinx, oltre che di Petracer’s, ma possiede anche aziende produttrici di materiali chimici per l’edilizia, quali Cermix Francia, Cermix Suisse e Cermix Turchia. La stessa è anche proprietaria di Resiplast, con sedi in Belgio e negli Stati Uniti (la nuova sede è stata inaugurata nel mese di ottobre 2013), specializzata sia nelle pavimentazioni in resina di ultima generazione, sia negli interventi strutturali di supporto alle opere architettoniche. Ma Koramic Chemicals & Ceramics possiede nel suo complesso una vera “costellazione” di aziende, per oltre 2.500 dipendenti in totale, che spaziano dalle attività immobiliari a quelle finanziarie, dal tessile alle telecomunicazioni alla lavorazione della plastica e alla metallurgia con siti industriali in tutto il mondo.

ASSOBAGNO MASTERY SCHOOL A ssobagno Mastery School è l’innovativo percorso formativo sulle competenze trasversali che vede coinvolti i due protagonisti della filiera IdroTermoSanitari (ITS): Assobagno, l’associazione italiana dei produttori di arredi per il bagno, e Angaisa, l’associazione dei distributori ITS in Italia. Un progetto nato da esigenze comuni per consolidare i rapporti di filiera, individuare uno stesso linguaggio, dal produttore al distributore, per ottimizzare il dialogo con il consumatore finale e

accrescere le vendite. L’iniziativa, completamente gratuita, prevede cinque giornate in sei mesi, e si rivolge per la produzione ai titolari, ai responsabili marketing e commerciali, e per il mondo della distribuzione ai responsabili della sala mostra o al titolare dello showroom. Alla prima giornata dedicata alla Comunicazione Persuasiva, tenutasi lo scorso 29 gennaio a Milano in Assobagno, ne seguiranno altre due con l’interazione in aula di produttori e distributori. Una sul tema “Alla conquista del sì” (26.02 a Milano, sede Angaisa) include due laboratori pratici in aule separate: uno per i distributori (26.03 a Milano, sede Angaisa), uno per i produttori (07.05 a Milano, sede Assobagno). L’altra giornata, dedicata allo “Spirito di squadra” (18.06 a Milano, sede Assobagno) che concluderà questo primo ciclo. I contenuti del progetto e la docenza in aula sono stati delegati alla cura di Fabrizio Pirovano e Marco Monti (nella foto) dello Studio Pirovano Consulting, già partner di Assobagno in precedenti occasioni. «Torniamo a vendere il Made in Italy in Italia” è stato lo spunto per non dimenticare il mercato nazionale e dare inizio a questa inedita collaborazione con Angaisa. Una scelta in direzione della formazione di filiera, - sottolinea Mauro Guzzini, presidente Assobagno - per rafforzare e strutturare, in modo continuativo, il dialogo con la distribuzione, che intendiamo portare avanti individuando anche altri campi d’azione. Il sostegno alla cultura della formazione può fare la differenza, come un team lavorativo motivato e preparato, non solo sul prodotto, ma anche sul contatto con il cliente.». L’urgenza di investire sull’Italia deriva in particolare da un mercato interno ancora in sofferenza: secondo i dati del Centro Studi FederlegnoArredo, nel 2014 il fatturato alla produzione è stato pari a 2.183,7 milioni di euro, in calo del 1,2% sul 2013, segnando un più marcato - 2,7% per le vendite nazionali (1.321,4 milioni di euro).



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COSTRUITE PIÙ DI 100 FONTANE_FANTINI FOR AFRICA Alla ripresa delle attività di inizio anno, Daniela Fantini - titolare di Fantini Rubinetti primaria azienda con sede a Pella sul Lago d’Orta, Italia - è felice di comunicare che è stato raggiunto e superato l’obiettivo prefissatosi nel 2012 dal progetto 100 FONTANE_FANTINI FOR AFRICA: portare acqua pulita alla popolazione di Masango, in Burundi. In circa due anni, nonostante le notevoli difficoltà incontrate, sono state realizzate: 12 sorgenti di acqua che captano acqua dalla roccia; 27 chilometri di acquedotto; 100 fontane attive ed altre 30 in fase di ultimazione. - Le fontane portano acqua pulita ad un’utenza di circa 25.000 persone. - Ogni fontana ha oggi un numero ed è affidata ad un responsabile della comunità Masango, designato ad averne cura e ad occuparsi della sua manutenzione. “Alla base del progetto c’è stato l’obiettivo - ha dichiarato Daniela Fantini, nella foto - di consentire ai bambini di risparmiare moltissimo tempo nell’approvvigionamento dell’acqua per dedicarlo alla scuola, primo atto per gettare le basi per un futuro migliore. Per il prossimo futuro si apre un nuovo potenziale di possibili progetti da attuare per consolidare e implementare gli effetti positivi del progetto 100 Fontane: ci stiamo lavorando!”

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L’obiettivo di costruire più delle 100 Fontane inizialmente previste è stato raggiunto grazie all’entusiasmo e alla partecipazione di tutti, in Italia ed all’estero, grazie all’apporto economico di clienti e agenti Fantini, alla campagna di riedizione della collezione I Balocchi, alle inaspettate donazioni di singoli. “Al di là dei risultati raggiunti - conclude Daniela Fantini - 100 Fontane è stata un’avventura straordinaria dal punto di vista umano per tutti noi. Ringrazio tutti!” Il lancio dell’iniziativa, avvenuto durante un evento speciale organizzato in occasione di Cersaie 2012, era stato supportato dal video 100 Fontane_F antini for A frica, realizzato dal regista americano Justin Tipping. Il percorso, le sensazione vissute e l’attualità sono ora raccontati in un nuovo video, realizzato dal regista catalano Nilo Mur Zimmerman: grazie a tutti e buona visione!

A IMPRONTA125 BY CATALANO IL GOOD DESIGN AWARD 2014 Il lavabo Impronta 125, progettato da Doriana e Massimiliano Fuksas per Catalano, è stato premiato con il Good Design Award 2014 nella categoria bagno e accessori, conferito dal Chicago Athenaeum Museum of Architecture and Design and Metropolitan Arts. Presentato per la prima volta a Cersaie 2011 nell’ambito del progetto “Catalano per l’Architettura” e già premiato con il Designer Kitchen and Bathroom Award, Impronta 125 è caratterizzato dal segno morbido con cui lo stile Fuksas ha interpretato l’anima innovativa e tecnologica di Catalano evocando superfici di sabbia modellate dalle onde del mare. La matrice organica, ricorrente nelle architetture firmate Fuksas, messa a contrasto con strutture e geometrie più razionali, costituisce il filo conduttore della collezione - che si compone di piatti doccia, lavabi a sospensione, da incasso e da appoggio abbinabili a portasciugama-

ni, specchi retroilluminati, mobili dedicati e cassettiere in acciaio lucido e in bianco e nero lucido - ora disponibile sul mercato dopo una lunga fase di messa a punto dovuta alla complessità del progetto.

A NEST SLIMTECH BY LEA IL BEST OF YEAR AWARD Nest Slimtech, la collezione di Lea Ceramiche firmata da HOK Product Design, vince il premio Interior Design’s Annual Best of Year Award 2014 nella categoria Flooring: Tile and Stone.
Il premio giunto quest’anno alla 9a edizione, è promosso dal magazine americano Interior Design e rappresenta una tra le più prestigiose competizioni di design. Nest vince il Best of Year Award 2014 nella categoria rivestimenti in gres e in pietra nell’ambito della sezione prodotti.
 Prendendo ispirazione dalle forme presenti nel mondo naturale, la serie Nest si compone di moduli dal formato irregolare (dim. lato 100cm) che si combinano tra loro per creare grandi forme esagonali. Una sorta di intreccio, di puzzle infinito che evidenzia l’uso non convenzionale del materiale ceramico, elemento caratterizzante e strutturale della superficie per cambiare il paesaggio architettonico e domestico di qualsiasi città. Nest offre un’infinita varietà di combinazioni geometriche e di colori, che diventano pattern lasciati alla creatività del singolo progettista.
”Nest è una serie di esagoni e triangoli, affettuosamente chiamati PacMan, che può essere utilizzata in moltissime soluzioni grafiche e permette ai professionisti di usare la propria immaginazione”, ha commentato Susan Grossinger di HOK Product Design.
Nest è realizzato da una lastra in gres laminato ultrasottile, Slimtech di Lea Ceramiche, disponibile in formati extrasize fino a 3x1m. Resistente e durevole nonostante soli 3mm di spessore.



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A MAPEI IL TRANSATLATIC AWARD 2014 L’American Chamber of Commerce in Italy, guidata da Simone Crolla, nel corso della 9a edizione del Transatlantic Award Gala Dinner, svoltosi il 1 dicembre a Milano, ha premiato le aziende statunitensi e italiane che hanno operato i maggiori investimenti sull’asse transatlantico tra Italia e Stati Uniti. Tra queste Mapei, premiata per l’acquisizione di GRT - General Resource Technology Inc., azienda americana attiva nel settore degli additivi per calcestruzzo che le consentirà di accrescere la propria posizione strategica sul mercato americano, canadese e messicano. A ritirare il premio Giorgio Squinzi - presidente ed amministratore unico del Gruppo Mapei - che, ricevendo il premio dalle mani dell’ambasciatore degli Stati Uniti in Italia John R. Phillips, alla presenza del Console Generale USA a Milano, Philip T. Reeker, oltre che del Consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio italiano Armando Varricchio, ha dichiarato: «Siamo stati molto soddisfatti di aver potuto accogliere GRT nella famiglia Mapei. Il Gruppo Mapei è da molto tempo presente a livello mondiale nel business degli additivi per calcestruzzo e GRT ci darà una forte spinta per acquisire quote di mercato nelle Americhe. Infatti, grazie alle sinergie con le sue linee di prodotto, ci attendiamo di aumentare le nostre quote di mercato sia a est sia a ovest degli Stati Uniti, come pure al nord in Canada e al sud in Messico. Inoltre, con l’implementazione nel nostro Gruppo di una produzione di additivi per calcestruzzo basata direttamente nelle Americhe, la quota di crescita della nostra linea di sistemi per calcestruzzo aumenterà più velocemente. Ma non solo, poiché la nostra divisione Underground Tunneling Technology si sta espandendo sempre più, GRT metterà a disposizione un’importante fonte di prodotti altamente specializzati per questo importante mercato delle grandi opere a livello mondiale. Nelle Americhe operano per il Gruppo 23 siti produttivi, compresi i due siti di GRT, e 2 centri di distribuzione, più le sedi centrali di Mapei Corporation e Polyglass Usa a Deerfield Beach, Florida. Mapei è un produttore attento all’ambiente - la società è infatti membro del U.S. Green Building Council dal 2001 e del Canadian Green Building Council dal 2008. Mapei Americas è fornitore accreditato al programma AIA/CES e offre anche forma28 - Tile Italia 1/2015

zione attraverso una struttura dedicata, il Mapei Technical Institute. La maggior parte delle strutture Mapei sono certificate ISO 9001 per il Sistema di Qualità nonché Leed. Ci tengo a evidenziare che con l’acquisizione di GRT Mapei ha piantato un’altra pietra miliare nella sua presenza nelle Americhe, investimento che renderà il Gruppo Mapei un importante protagonista nel mercato degli additivi per calcestruzzo». Insieme a Mapei il Transatlantic Award 2014 è stato assegnato a Accenture, BlackRock, IBM, Philip Morris, Whirlpool, Brembo e Chiesi Farmaceutici. Due riconoscimenti speciali sono inoltre stati assegnati a: Cloud4WI e Friends of the USA Pavilion.

rata al rovere naturale di Wabi, posata nella tonalità Barrique e nel formato 30x120 cm. Anche a Roma, in Via Frattina, Caesar ha vestito lo shop di Elena Mirò, affacciato sulla centralissima via nei pressi di Piazza di Spagna e oggetto di un profondo restyling che ha scelto le collezioni Gate, nella nuances Breath e nel grande formato 60x120 cm.

PIEMME AMPLIA LA GAMMA CON “PIEMME 20MM”

CAESAR VESTE LA MODA Importanti brand della moda italiana e internazionale hanno scelto lo stile di Caesar per vestire i propri store. Di ciascun brand Caesar ha saputo interpretare lo stile e le esigenze, studiandone le necessità strutturali, la filosofia complessiva, le linee e le tendenze. A ciascuno, poi, ha offerto un’ampia gamma di opportunità tra le quali scegliere la collezione ceramica più rispondente, più significativa e personalizzata nei toni, nei formati, nelle superfici. Ricordiamo, a Milano, il Concept Store Bassetti di Corso Buenos Aires i cui pavimenti sono stati realizzati con il gres porcellanato effetto legno Wabi, nella versione Sawcut; lo store Les Copains di Via della Spiga per il quale è stata usata la serie Concept.s nella versione Brera e nel formato 60x120 cm.; lo showroom La Perla, anch’esso ubicato nel cuore del quadrilatero milanese della moda, dotato di splendide vetrate la cui luce esalta le tonalità della ceramica ispi-

Piemme amplia la gamma produttiva introducendo il nuovo spessore 20mm. L’estrema versatilità di questo nuovo materiale consente di soddisfare ogni esigenza progettuale per l’outdoor, al contempo offrendo il massimo coordinamento tra interno ed esterno. Piemme 20mm è una superficie di design, resistente, sicura ed inalterabile nel tempo. Destinazioni d’uso: Vialetti, Terrazze, Giardini, Parchi pubblici, Parcheggi, Arredo urbano, Stabilimenti balneari



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TEUCO: NUOVO BLOG E HOME PAGE PER I “DESIGN LOVERS” Teuco, brand globale dedicato alla creazione di collezioni esclusive per il “total look” del bagno, è sempre più digital. L’azienda ha infatti lanciato il nuovo blog aziendale con l’obiettivo di creare una vera e propria community di “design lovers”. Il nuovo blog, disponibile in inglese, rappresenta un vero e proprio hub di accesso al mondo Teuco, all’interno del quale gli utenti possono trovare numerose informazioni e contenuti costantemente aggiornati, non solo sulle novità aziendali, ma anche su tematiche generali quali interior design e spa@home. Una finestra di approfondimento ricca di contenuti ed immagini emozionali, nuovo punto di riferimento per chi ama il design e per chi vuole rimanere sempre aggiornato sulle ultime tendenze dell’arredo bagno. Grazie ai social feed, inoltre, il blog consente agli utenti di entrare in contatto diretto con i profili Twitter, YouTube e Pinterest di Teuco. Teuco ha inoltre attuato un restyling della home page del sito che, oltre ad offrire all’utente notizie e aggiornamenti sui progetti contract più importanti, sulle novità di prodotto e sull’azienda, rende possibile l’immediata fruizione dei contenuti del nuovo blog, l’iscrizione alla newsletter e l’accesso allo store locator. Mettere tutto a portata di click è una scelta strategica che s’inserisce in un più ampio progetto digital finalizzato a rafforzare la presenza del brand sul web per massimizzare l’interazione con gli utenti.

A CLOSER BY ZUCCHETTI IL GOOD DESIGN™ AWARD 2014 Il Chicago Athenaeum: Museum of Architecture and Design e l’European Centre for Architecture Art Design and Urban Studies hanno conferito il Good Design™ Award 2014 al soffione doccia C loser 30 - Tile Italia 1/2015

progettato da Diego Grandi per Zucchetti. Istituito a Chicago nel 1950, il Good Design™ Award è il premio, più antico e maggiormente riconosciuto a livello internazionale, per l’eccellenza nel design. Tra oltre 700 progetti e immagini di prodotti provenienti da oltre 36 nazioni e selezionati per le loro qualità progettuali, l’eclettico Closer ha trionfato grazie alle caratteristiche innovative, estetiche e funzionali: un’ulteriore conferma dell’eccellenza di Zucchetti nel bathroom design. L’arch. Elena Zucchetti, CEO Zucchetti e Kos, ha dichiarato: “Siamo molto orgogliosi di ricevere un nuovo Good Design™ Award, questa volta per Closer. Sin dal principio, abbiamo creduto moltissimo in questo prodotto così innovativo e particolare, investendo grandi risorse nella sua progettazione, realizzazione e comunicazione e lavorando sempre a stretto contatto con Diego Grandi: sono convinta, infatti, che per sua natura il design industriale non possa nascere dall’estro di una singola persona, ma sia frutto della sinergica intesa di un team di persone, che contribuiscono alla formulazione e realizzazione del progetto. Questo importante riconoscimento ci incoraggia, ancora una volta, a portare avanti il nostro impegno nella ricerca di contenuti nuovi e originali”. Closer - dinamico, flessibile e iconico - è un soffione in grado di reinventare la gestualità legata alla doccia: richiama l’estetica di una lampada mentre il contrappeso cilindrico posto alla sua estremità gli consente di trovare stabilità in qualunque posizione o altezza venga orientato. Tutta la struttura è concepita per essere regolabile ed estensibile in modo semplice ed intuitivo. Grazie a Closer, l’acqua può danzare nello spazio...liberarsi dai consueti vincoli e diventare libera espressione delle nostre necessità.

CERAMICA RONDINE INVESTE E CRESCE Ceramica Rondine, azienda italiana dal 1961 attiva nella produzione e commercializzazione di pavimenti e rivestimenti per spazi residenziali e pubblici, investe sulla messa a punto di nuovi processi produttivi. L’azienda, operante su tre stabilimenti dislocati a Rubiera, Vetto e Sassuolo, ha ampliato le unità produttive con nuove linee per la movimentazione di grandi formati, macchine per la scelta automatica, linee di confezionamento di ultima generazione che creano gli imballi direttamente in macchina, con stampa delle grafiche e dei loghi sulle confezioni. Di particolare rilievo è poi l’innovativa linea di taglio e rettifica a secco “green oriented” che, eludendo l’utilizzo dell’acqua, rispetta le regole di salvaguardia ambientale. Le polveri prodotte per la rettifica a secco vengono recuperate e reintrodotte nel processo produttivo, presso lo stabilimento di Sassuolo che produce impasti ceramici. Evoluzioni, queste, che consentono di ampliare le collezioni ceramiche con nuove e interessanti proposte, come gli ultimi formati: 45x90 con 22.5x90 e 15x90 da taglio; 60x120 con 20x120 e 30x120. Un investimento importante, in linea con la filosofia di un Gruppo da sempre proiettato verso lo sviluppo tecnologico e la ricerca di scenari progettuali d’avanguardia.


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NUOVOCORSO A MAISON&OBJET ASIA 2015, SINGAPORE Nuovocorso, unica azienda in Italia a produrre grandi lastre in gres porcellanato estruso rettificato, ha partecipato con successo alla fiera Maison & Objet in svolgimento a Singapore dal 3 al 6 marzo. Nuovocorso era peraltro già presente sullo specifico mercato, il Far East rappresenta infatti per l’azienda un’importante finestra, essendosi dimostrato ricettivo nei confronti dei grandi formati. Hong Kong, Taiwan, Corea, Singapore sono solo alcuni dei paesi in cui Nuovocorso esporta il proprio prodotto. Pur prediligendo grafiche che richiamano le pietre, quale ad esempio la serie 7Stone (nella foto), sono apprezzate anche quelle ispirate al legno: le serie Essenze, New Biolegni e Fossil in 20x180 e 30x180 hanno infatti ottenuto ottimi riscontri. Buoni anche i risultati per la gamma del 120x120 che, grazie alla tecnologia digitale, offre molteplici grafiche diverse.

Cir ha trovato il suo punto di forza in Chicago, la serie dedicata agli architetti che si è presentata a Parigi arricchita da un ampliamento di gamma, integrando nuovi formati e nuovi decori. Assoluta novità, invece, in casa Cerasarda, il brand di lusso della Costa Smeralda che, con Sardinia, ha offerto una interpretazione moderna e raffinata della ceramica di élite, declinandosi nei classici colori della nota collezione Pitrizza. Queste innovazioni sono state tra i principali argomenti trattati da Mood Board, house-organ del Gruppo presentato in esclusiva alla fiera di Parigi.

WTS GROUP HA RILEVATO OTTONE MELODA

“SCACCO MATTO”: LA NUOVA VETRINA DI LEA CERAMICHE SERENISSIMA CIR: SUCCESSO A MAISON&OBJET Si è conclusa con successo la partecipazione di Serenissima Cir Industrie Ceramiche alla 20a edizione di Maison&Objet svoltasi a Parigi dal 23 al 27 gennaio scorsi. Una buona affluenza di visitatori motivati ha caratterizzato lo stand dell’azienda di Casalgrande che, ancora una volta, ha sottolineato il valore della ceramica made in Italy grazie all’alto valore estetico e tecnologico delle proprie collezioni, in grado di rispondere alle richieste dell’architettura contemporanea. 32 - Tile Italia 1/2015

A parete fanno da cornice gli imponenti moduli effetto marmo della collezione Timeless Marble: il Bianco Statuario e la Pietra Gray nelle due finiture levigata e satinata, registrando leggere differenze di tono, rendono il materiale ceramico più naturale. Espressione della versatilità di Slimtech sono i volumi di diversa scala interamente rivestiti dalle lastre, un modo per esaltare la facilità di applicazione del gres laminato su qualsiasi arredo, con tagli, spigoli e finitura dei bordi esteticamente perfetti.

Scacco Matto è il titolo del nuovo allestimento della vetrina dello spazio milanese di Lea Ceramiche, una panoramica sui più recenti prodotti presentati dall’azienda modenese. Firmato da Diego Grandi, lo spazio presenta un ironico rifacimento del gioco a scacchi, in cui ambienti domestici dialogano con arredi iconici e con le nuove collezioni di Lea Ceramiche. A pavimento, l’alternarsi del bianco e nero delle lastre Absolute Slimtech amplifica lo spazio e lo rende luminoso ed aperto grazie alla finitura lucida del gres laminato, ultima evoluzione della tecnica impensabile fino a poco tempo fa su spessori così ridotti.

Ottone Meloda, storica realtà produttiva nel campo della rubinetteria con sede e stabilimenti a San Maurizio d’Opaglio sul lago d’Orta, è stata definitivamente acquisita da PPB Srl, società parte del network di aziende del gruppo WTS di Brescia. WTS Group è già titolare di importanti marchi del settore come Teorema, Zipponi, Ledesan, Vega, Savil e Kramer e garantirà, oltre al mantenimento degli impianti produttivi, l’assunzione di tutte le maestranze. Il gruppo WTS ha realizzato questa operazione in partnership con l’imprenditore italo-messicano Fabio Covarrubias, operante sia in Messico che negli Stati Uniti. La famiglia Covarrubias è attiva in diversi settori tra cui il manifatturiero, l’agro-industriale e il commerciale. Grazie al suo fatturato di 500 milioni annui dà lavoro a oltre 3.000 persone. In particolare tramite la società Bebederos Ecológicos parteciperà allo sviluppo di Ottone Meloda nel mercato statunitense e latino-americano. Un mercato, quello delle rubinetterie, strategico per l’economia nazionale: la sola area tra Novara e Vercelli garantisce il 15% dell’export mondiale, con 400 aziende e 10.000 lavoratori impegnati nel mantenere alta la bandiera del Made in Italy. Il fatturato aggregato del gruppo bresciano raggiunge, grazie a questa nuova acquisizione, i 55 milioni di euro, distribuiti su 5 stabilimenti di proprietà.


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PAVANELLO COMPLETA IL TOUR “TOP DEALER” Il tour italiano dedicato ai “top dealer” promosso da Pavanello Serramenti continua la sua corsa e, dopo il primo incontro di Torino, necessario a mettere a fuoco alcune strategie formative, ed il decollo con la seconda tappa a Roma, si dirige ora a sud con il primo incontro svoltosi il 13 febbraio 2015 a Palermo presso l’Hotel Magaggiari. L’obiettivo ambizioso dell’intero progetto - realizzato da Pavanello Academy - è quello di supportare l’attività di vendita con materiali ad hoc, ma soprattutto di formare i rivenditori con un programma integrato capace di migliorare le tecniche di vendita di ciascun “dealer” nonché il suo approccio al cliente potenziale: la strategia è quella di fornire gli strumenti necessari per incrementare le vendite dei serramenti in legno, ma soprattutto di fare formazione offrendo la possibilità di partecipare a laboratori di approfondimento. Durante i seminari, gratuiti, Marco Pavanello, direttore commerciale di Pavanello Serramenti, insieme a Roberto Gasparetti, esperto di comunicazione consuasiva, illustra il progetto e i materiali a disposizione. Al termine del meeting è possibile, per i partecipanti interessati, iniziare un percorso per diventare “top dealer”: 12 mesi di formazione, disponibilità dei materiali per la rivendita, possibilità di godere di un anno di assistenza relativo al sistema Cattura Clienti e al Sistema Show Room Vincente. “Siamo già molto contenti dei risultati ottenuti finora. Le prime tre tappe hanno avuto molto successo e i primi rivenditori hanno iniziato con entusiasmo il loro percorso - ha affermato Marco Pavanello, nella foto -. La nostra missione comunque è quella di ricoprire, passo dopo passo, tutto il territorio nazionale al fine di reclutare le risorse migliori.”

CRISTINA RUBINETTERIE: 100.000 SOFFIONI SANDWICH VENDUTI! I soffioni Sandwich, prodotti ormai da un decennio da Cristina Rubinetterie, hanno raggiunto un importante traguardo: 100.000 pezzi venduti. Il soffione Sandwich, all’avanguardia a partire dal design e dai materiali usati, è noto per gli aspetti eco-friendly. La prima cosa che colpisce è il suo design ultrasottile: due lastre d’acciaio sovrapposte, per uno spessore complessivo di soli 4 mm, in grado di funzionare con una pressione minima e, infatti, per un confortevole getto a pioggia sono sufficienti 13 litri d’acqua al minuto alla pressione di 1 bar, con un considerevole risparmio idrico. La scelta dei materiali è importante: i soffioni sono realizzati con lastre di acciaio inox, resistente alla corrosione e all’abrasione e praticamente eterno, ma anche atossico, facile da pulire ed estremamente igienico. E, se non bastasse, anche ecologico: oltre l’80% dell’acciaio è ottenuto da riciclo. Gli ugelli anticalcare sono in silicone e ognuno può essere facilmente sostituito. Disponibili in varie forme ­ tondi, quadrati, ovali o rettangolari ­e moltissime dimensioni, i soffioni Sandwich sono ambasciatori di un look esclusivo e di una qualità eccezionale. Fondata nel 1949, Cristina rubinetterie, di proprietà della famiglia Cristina di Gozzano NO, dispone di due stabilimenti, uno a Gargallo e l’altro a Fontaneto d’Agogna, per un totale di 35.000 mq di superficie coperta e 230 dipendenti. www.cristinarubinetterie.it

KALE ITALIA: NOVITA’ 2015 La strategia di sviluppo di Kale Italia, sempre più integrata a quella del gruppo turco, nel 2015 prevede un’attività in crescita all’estero: un esempio di come un grande gruppo possa valorizzare il made in Italy in modo costruttivo e continuativo. 34 - Tile Italia 1/2015

Nel corso del 2015 per Kale Italia è prevista una progressiva riorganizzazione del reparto produttivo, orientata all’ottimizzazione delle attuali divisioni aziendali. A questo primo step segue lo sviluppo e la realizzazione di una nuova strategia di marketing, messa a punto per lanciare le nuove soluzioni dei brand Edilgres, Edilcuoghi e Campani. Come illustra Melike Kalafat (foto in basso), della direzione marketing “intendiamo proseguire nella valorizzazione dei tre brand, puntando sulle peculiarità di ogni prodotto e su una costante ricerca nel campo dell’innovazione e del design”. La sede di Ubersetto, che attualmente ospita uno showroom dove vengono organizzati incontri per la stampa e ospiti internazionali, si trasformerà in una location dedicata al design e alla progettazione contemporanea. Si consolida infatti la collaborazione con la designer Francesca Ascari per lo sviluppo di soluzioni innovative e dal design all’avanguardia. Nel corso del 2015 prosegue anche l’attività della divisione specializzata sul mondo del progetto e dell’engineering, in grado di supportare i professionisti che hanno bisogno di prodotti specifici. Ihsan Karagoz (foto in alto), responsabile commerciale di tutti i brand del Gruppo e vice presidente del Western Hemisphere, commenta: «Si prevede, nel corso dell’anno, un incremento delle esportazioni del 25% ed un aumento delle vendite del 48%. I paesi in cui si presume una maggiore concentrazione delle attività commerciali saranno gli Stati Uniti, l’Europa e l’Italia«.



Attualità

Raimondi SpA ha festeggiato il suo 40° anniversario

Raimondi fu fondata nel 1974, per iniziativa di Mirco Raimondi e della moglie Graziella Fontanesi, e la sua prima sede fu inaugurata in Via Allende 78, a Modena. E’ però giusto ricordare che le radici di questa storia “tutta modenese” affondano nei decenni precedenti, quando il padre del fondatore lavorava come maestro piastrellista. È da lui che Mirco Raimondi apprese i segreti di un mestiere che continuò a praticare fino a quando decise di mettere a frutto l’esperienza acquisita sul campo per avviare una produzione di macchine pensate proprio per migliorare qualità e

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1974, la prima sede


AttualitĂ

ISSUU Multimedia

I fondatori: Mirco Raimondi, Graziella Fontanesi

1994, la seconda sede

Ivan Raimondi, Carla Lucherini, Giorgio Sighinolfi

Riccardo Sighinolfi e Marco Raimondi

La nuova sede, inaugurata nel 2013

Tile Italia 1/2015 - 37


Attualità ISSUU Multimedia produttività del lavoro riducendo al contempo la fatica fisica del piastrellista. Poco dopo venne affiancato nell’attività dal figlio, Ivan Raimondi - attuale presidente di Raimondi S.p.A. - e dal nipote Giorgio Sighinolfi - responsabile della progettazione. Insieme portarono l’azienda a svilupparsi dapprima sul territorio nazionale ed in breve tempo anche a livello internazionale. Nel 1994 venne inaugurata, sempre a Modena, una seconda sede, in Via dei Tipografi 11, perché l’attività continuava a crescere e lo spazio non bastava mai. Raimondi S.p.A. infatti in quegli anni aveva ormai acquisito il ruolo di azienda leader nel settore a livello mondiale, esportando oltre il 50% della propria produzione. L’ultimo decennio ha poi visto l’ingresso in azienda della terza generazione, rappresentata da Marco Raimondi e Riccardo Sighinolfi, i quali, con la stessa dedizione dei genitori, si sono impegnati a far prosperare l’attività: “Certo, non sarà facile ripetere i successi dei nostri padri, ma nessuno ha la garanzia di riuscire a raggiungere i propri obiettivi, può solo impegnarsi per farlo, passo dopo passo, giorno dopo giorno, prendendo esempio da chi ci ha preceduto.” Nel 2013 è stata poi inaugurata la terza sede di Raimondi S.p.A., sita in Via Raimondo Dalla Costa 300/A e lo scorso 25 settembre, a chiusura della quarta giornata di Cersaie, l’Azienda ha festeggiato il suo 40° anniversario. Per farlo ha riunito a Modena, al “Museo casa natale E nzo F errari ” i propri agenti e principali distributori internazionali (tra cui quelli di Francia, Germania, Spagna, Benelux, Penisola Balcanica, Turchia, Russia, Nuova Zelanda ed U.S.A.), nonché l’intera forza commerciale italiana. La scelta della location non è certamente stata casuale: quale luogo poteva essere più adatto per celebrare i 40 anni di successo della modenese Raimondi S.p.A.? Peraltro il “fascino Ferrari” ha immediatamente coinvolto gli oltre 70 invitati che hanno potuto godere l’emozione della visita alla Casa Natale del Drake, finemente restaurata e trasformata in galleria-vetrina di Ferrari d’epoca, così come della bellezza dell’avveniristico padiglione a forma di “cofano d’auto” - oltre 2.500 mq completamente liberi da colonne, progettato dall’architetto Jan Kaplicky e, a seguito della prematura scomparsa, portato a termine da Andrea Morgante. All’interno di questo padiglione, divisi in due gruppi, uno con guida in lingua italiana ed il secondo con guida in lingua inglese, gli ospiti di Raimondi S.p.A. hanno potuto ammirare la 38 - Tile Italia 1/2015

1974, Raimondi al Saie

2014, lo stand a Cersaie


Attualità

Il fermacarte celebrativo di “Lupetto”, battipiastrelle manuale e primo prodotto Raimondi nel 1974

mostra delle auto Maserati (che quest’anno festeggia il suo centenario) allestita nella grande “vasca” espositiva. Al termine della cena, servita all’interno di questo luogo affascinante, Ivan Raimondi ha salutato gli intervenuti e, brindando al futuro dell’azienda “perché il bello deve ancora venire”, ha quindi ringraziato i presenti e “tutte le maestranze che in questi anni hanno consentito alla Raimondi di crescere e rafforzarsi”, ammettendo che: “nel 1974, mai avremo potuto pensare di arrivare a festeggiare questo 40° anniversario… tanto meno in un luogo come questo e con così tanti amici provenienti da tante parti del mondo. Grazie a tutti”.

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Attualità

Proclamati i vincitori di “Trattàti da Re” Fila Surface Care Solutions ha proclamato i vincitori della 6° edizione di “Trattàti da Re”, il concorso riservato ai Maestri Trattatori con cui premia i migliori interventi realizzati in Italia utilizzando i propri sistemi di trattamento, recupero e conservazione. Ad aggiudicarsi il primo premio sono stati i fratelli Bergantin con il trattamento eseguito presso la Reggia di Venaria Reale a Torino. Medaglia d’argento per Roberto Rossetto che ha eseguito il trattamento del pavimento mu-

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sivo di Piazza Candiani a Mestre. Terzo posto per Vincenzo Casolaro per il recupero e trattamento pavimentale della Cappella di San Severo a Napoli. Una menzione speciale è poi stata riservata a Fabrizio Zangara per l’intervento all’Università di Trento. Alla 6° edizione del Concorso avevano partecipato 23 progetti, provenienti da tutta Italia, comprendenti interventi di recupero e restauro eseguiti in ogni tipologia di contesto:

no conosciuti, per il loro pregio, in tutto il mondo -ha affermato il Presidente di Fila, Beniamino Pettenon -. Grazie all’elevato livello tecnico delle realizzazioni sono state rivitalizzate opere che appartengono al patrimonio artistico e culturale del nostro Paese e siamo orgogliosi di aver fatto la nostra parte: è un successo che coinvolge tutta l’azienda, perché è il frutto della qualità dei prodotti Fila ma anche dell’impegno coordinato dei nostri Trattatori e del laboratorio tecnico”.

F.LLI BREGANTIN EDY E VITTORIO

per l’intervento eseguito nella Reggia di Venaria Reale, il cantiere di restauro più grande d’Europa (80.000 mq di edificio monumentale e 60 ettari di giardini). L’intervento dei fratelli Bergantin, durato circa due anni, ha riguardato i pavimenti in legno antico della “Sala delle Arti” (1.500 mq), i pavimenti in cotto fatto a mano del “Salone di Diana” e del

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edilizia residenziale di recente costruzione, contesti storici e pubblici. I lavori sono poi stati valutati da una giuria composta da rappresentanti dell’editoria tecnica e dai Presidenti delle tre associazioni di categoria più importanti del settore: il Presidente di Assoposa, Paolo Colombo; il Presidente di Confindustria Ceramica, Vittorio Borelli; il Presidente di Confindustria Marmomacchine, Stefano Ghirardi. “Anche in questa 6° edizione il concorso Trattàti da Re ha valorizzato edifici italiani che so-

“Castelvecchio” (3.000 mq) ed i pavimenti in cocciopesto della “Sala dei Fagioli” (800 mq). Particolarmente interessante l’intervento sul parquet, che sembrava danneggiato irrimediabilmente tanto che si pensava ad una levigatura superficiale. I F.lli Bregantin, invece, hanno proposto un intervento alternativo

utilizzando prodotti naturali e reversibili e raggiungendo un ottimo risultato. Prima hanno sgrassato la superficie con il detergente decerante FilaSOLV, poi hanno steso diversi strati di cera pigmentata (FilaPRO130, FilaPARQUET NATURE, FilaNATURWAX) facendo raggiungere ai pavimenti la lucentezza e il colore originali di un tempo.

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Attualità

+ MENZIONE SPECIALE ROBERTO ROSSETTO per l’intervento eseguito sull’intera superficie di Piazza Candiani, a Mestre (Venezia). Piazza Candiani inaugurata nel dicembre 2013 - è uno degli esempi più originali di public art in Italia: realizzata dall’artista Luigi Gardenal, la piazza è composta da un mosaico di 680.000 tessere in marmo,

granito e smalti veneziani in 33 differenti tonalità di colore. Dopo essere state posate, le tessere e l’intera superficie risultavano sporche per i residui di posa ed il calpestio ed era quindi necessario riportare i materiali alla loro bellezza originale. Il maestro trattatore Roberto Rossetto ha

lavato i 1.600 mq di superficie utilizzando il detergente sgrassante FilaPS87 con una monospazzola e successivamente risciacquato il pavimento con il detergente neutro FilaCLEANER. La superficie è stata poi protetta con il protettivo ravvivante FilaSTONE PLUS, steso con un vello spandicera.

VINCENZO CASOLARO per l’intervento eseguito nella Cappella di San Severo a Napoli, un gioiello del cinquecento che sorge nel cuore della città antica. Nello specifico, Vincenzo Casolaro è stato chiamato ad eseguire il recupero dei 250 mq della pavimentazione settecentesca in cotto fatto a mano,

molto compromessa da sporco e da incrostazioni di carbonati cristallizzati. La pavimentazione, inoltre, ha richiesto un delicato restauro eseguito, completamente a mano, su una greca di cotto smaltato. Il lavaggio iniziale è stato eseguito con il detergente sgrassante FilaPS87,

seguito da un secondo lavaggio con FilaDEK, necessario per rimuovere lo sporco residuo. Per riprendere le sigillature è stato quindi applicato il protettivo FilaES82; il pavimento è stato poi finito con un passaggio di cere in pasta color cuoio: FilaMATT e FilaNATUREWAX.

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° + MENZIONE SPECIALE

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Obiettivo Vendita

Ticchioni, festeggia il 60° rinnovando la sala mostra Ticchioni srl, punto di riferimento per il mercato edile in Umbria e non solo, ha festeggiato il suo 60° anno di attività nel mondo della distribuzione di articoli termosanitari, ceramiche e arredobagno, cui si è più recentemente aggiunto un vasto assortimento di infissi e porte da interno. Strutturata in due divisioni, Edilizia e Termoidraulica, Ticchioni srl è partner di Idrotirrena, società consortile che aggrega i

Fausto Ticchioni

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maggiori esponenti del settore idrotermosanitario in Umbria e Toscana. Alla sede di Collestrada PG si aggiungono quattro filiali, tre in regione e una in Toscana. La nostra intervista - raccolta in occasione dell’evento celebrativo del 60° di attività - si svolge con il presidente, Fausto Ticchioni, e con il direttore commerciale della divisione Edilizia, Daniele Campi.

Daniele Campi

Tile Italia: - Presidente ci riassume la storia di Ticchioni srl? Fausto Ticchioni: “Ticchioni fu fondata a Perugia, nel 1954, da mio padre, Italo Ticchioni. L’azienda, inizialmente attiva soprattutto nel mondo della termoidraulica, già negli anni Sessanta si era affermata come protagonista, nelle provincie di Perugia, Terni, Arezzo e Siena, nella commercializzazione di ceramiche e arredo bagno. Quando, nel 1998, mio padre mi designò suo successore alla guida dell’azienda, questa era già di fatto organizzata in due distinte divisioni: una Tecnologica/Termoidraulica e che oggi vede, sotto la mia diretta supervisione, Giacomo Felicetti alla direzione commerciale, ed una divisione Edilizia la cui direzione commerciale è affidata a Daniele Campi affiancato da mio figlio, Roberto Ticchioni. Ad oggi sono cinque i Punti Vendita attivi, tutti organizzati per la vendita termoidraulica e tre anche dotati di showroom (oltre a quella di Collestrada, Ticchioni srl dispone di una sala mostra di 800 mq a Foligno e di un’altra di 500 mq a Città di Castello n.d.r.). Il fatturato dell’azienda è oggi composto per il 60% dalla vendita di articoli Termoi-


Obiettivo vendita

draulici e per il 40% dall’attività della divisione Edilizia”. Tile Italia: - Soddisfatto del successo riscosso da questo Porte Aperte, organizzato per festeggiare il 60° di attività e che vede l’inaugurazione della show room di Collestrada? F. Ticchioni: “L’afflusso di pubblico è veramente imponente, addirittura superiore alle più rosee attese. Per questo voglio ringraziare Daniele Campi e tutti i collaboratori che si sono fortemente impegnati per l’organizzazione dell’evento e per l’inaugurazione dei 2.500 mq di questa sala mostra perugina completamente rinnovata. Un grazie di cuore anche ai nostri fornitori-partner che hanno contribuito in maniera importante alla realizzazione di un progetto espositivo per molti versi innovativo e che vuole essere sempre più funzionale alle esigenze dei professionisti, architetti e progetti-

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Obiettivo vendita

sti, ma anche a quelle di istallatori ed addetti alla posa in opera.” Tile Italia: - Quale l’importanza del rapporto con i progettisti? Daniele Campi: “Il mondo degli architetti, così come quello di termotecnici e interior designer, riceve in Ticchioni, da sempre, una attenzione del tutto particolare. Altissimo il livello di cura con cui presentiamo prodotti all’avanguardia e dall’alto contenuto tecnologico, anche cercando una collaborazione diretta con i nostri fornitori partner, ma altissimo anche il livello di servizio che mettiamo a disposizione per quanto riguarda le problematiche inerenti alla ristrutturazione e riqualificazione energetica degli edifici.” Tile Italia: - Fa parte di questi lo Sportello Incentivi? D. Campi: “Ticchioni ha sviluppato in questi anni un vero progetto di “consulenza sul tema dell’efficienza energetica” che sta ormai facendo scuola tra i rivenditori più attenti. Lo abbiamo chiamato Ticchioni Sportello Incentivi ed è affidato ad esperti energy manager in grado di offrire consulenza gratuita su energie rinnovabili, incentivi e detrazioni, anche indicando le corrette procedure burocratiche da seguire. Gli ingegneri che compongono il team del Ticchioni Sportello Incentivi - Luca Sonno e Beatrice Marconi - sono a disposizione di progettisti e privati due giorni a settimana, su appuntamento.” Tile Italia: - Un servizio molto apprezzato anche dagli architetti? D. Campi: “Oggi i progettisti sono il nostro principale target di riferimento e le norme che regolano gli incentivi non sono immediatamente interpretabili neppure per loro. Per questo apprezzano molto la consulenza offerta dal nostro Sportello, l’unico che in Umbria fornisce gratuitamente assistenza. Certamente costruire un rapporto con i progettisti è un impegno complesso, che ri44 - Tile Italia 1/2015

chiede importanti investimenti in tempo e che nulla ha a che vedere con la vendita del privato visitatore, rapida e giornaliera, cui eravamo abituati prima della crisi. La trattativa di vendita con i professionisti può protrarsi per mesi, richiede grandi competenze ed organizzazione ed è molto alto il grado di professionalità richiesto per istaurare con loro un rapporto fiduciario, ma è l’unica strada in grado di farci rimanere saldamente ancorati alla fascia medio/alta del mercato. Anche se non trascuriamo certo la clientela di fascia più bassa.” Tile Italia: - Quali servizi avete messo a disposizione della fascia di mercato più bassa? D. Campi: “Per questa specifica tipologia di clientela abbiamo aperto, già dal 2010, un outlet che continua a dare ottimi risultati, pur avendo vicino un Leroy Merlin. Peraltro il territorio su cui si muove la nostra attività, le province di Perugia, Terni, Arezzo e Siena, è vasto ma non densamente abitato e

non possiamo certo permetterci di selezionare troppo la clientela. Per questo motivo anche lo Sportello Incentivi è a disposizione di tutti, indipendentemente dalla tipologia di acquisto realizzato. Peraltro nell’outlet vendiamo prodotti di primarie aziende europee, in grado di produrre “qualità” anche per la fascia medio/bassa ed è grazie a questa “garanzia di qualità” che riusciamo a resistere alla concorrenza della GDO: i prodotti del nostro outlet hanno prezzi un po’ più elevati di quelli di produzione extraeuropea, ma sono tutti rigorosamente certificati.” Tile Italia: - La divisione Edilizia di Ticchioni si suddivide quindi in area showroom e area outlet? D. Campi: “C’è anche una terza area “contract”, nata dalla stretta collaborazione delle altre due divisioni aziendali e che, negli ultimi tempi, ha servito importanti forniture all’estero, con maggior concentrazione nei Paesi del nord e centro Africa. Ad oggi abbiamo

una squadra di 10 persone dedicate all’acquisizione di lavori all’estero ed il fatturato di queste forniture rappresenta circa il 10% del totale, consentendo all’azienda di fronteggiare il calo dovuto alla crisi e alla concorrenza della GDO.” Tile Italia: - Presidente, un’ultima domanda per lei: qual è il


CONTACTS: Ticchioni Via della Valtiera, 81 06135 Collestrada (PG) Tel. 075 5972211 www.ticchioni.it daniele.campi@ticchioni.it

Vs fornitore ideale? Fausto Ticchioni: “In un sistema di vendita così “strutturato” ed in cui il servizio assume una importanza sempre maggiore, perché propedeutico all’acquisto, sono due le cose che il fornitore deve essere in grado di garantirci. La prima è la “formazione”: solo quando il nostro venditore di sala mostra sarà stato adeguatamente istruito potrà validamente incontrare architetti e costruttori chiudendo positivamente la vendita. L’altra cosa è un corretto “rispetto di zona”. Sono due qualità che restringono molto la scelta e, infatti, i fornitori di Ticchioni sono molto di-

minuiti negli ultimi anni. In cambio noi offriamo ai nostri fornitori-partner la massima disponibilità nel predisporre le migliori modalità di esposizione dei prodotti o, se preferiscono, affidiamo loro aree da gestire in completa autonomia, per mettere in evidenza il proprio brand e proporre anche complete soluzioni di arredo. L’investimento per il completo rifacimento dei 2.500 mq della sala mostra di Collestrada, inaugurata oggi, è proprio finalizzato alla costruzione di una più attuale filosofia espositiva da condividere con i nostri fornitori partner.”

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Edilizia

Luca Dondi Dall’Orologio Direttore Generale Nomisma

La ripresa del settore immobiliare si sta rivelando molto più lenta e problematica di quanto, anche in questa sede, sul finire del 2013 si fosse ipotizzato. Non che lo scenario definito fosse particolarmente roseo, ma il riscontro arrivato dal mercato si è rivelato senz’altro inferiore alle attese. Ad incidere negativamente sui livelli di attività nel 2014 ha inevitabilmente concorso il deterioramento del quadro macroeconomico e, con esso, le prospettive reddituali e il livello di fiducia di famiglie e imprese. Non bisogna, infatti, dimenticare che la crescita del Prodotto Interno Lordo originariamente prevista per il 2014 dalle istituzioni finanziarie nazionali e internazionali si attestava nell’ordine dello 0,8%, a fronte di un dato che, a consuntivo, si colloca ancora in territorio negativo. A pesare non è soltanto l’ammanco di circa 18 miliardi di euro, ma la consapevolezza che la stagnazione rappresenti non uno spauracchio agitato da inguaribili pessimisti, bensì una prospettiva concreta. Non bastasse il vistoso deficit di crescita, l’economia italiana ha evidenziato per una parte dell’anno una preoccupante tendenza alla deflazione, a conferma della debolezza del contesto e del-

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Nomisma: 3° Rapporto 2014 sul Mercato Immobiliare la fragilità delle prospettive di rilancio. Si tratta di un fattore di importanza tutt’altro che trascurabile, in grado di annullare i potenziali effetti espansivi provenienti dall’esiguità dei tassi di interesse. Il contenimento della dinamica generale dei prezzi rappresenta, di fatto, un elemento di freno ai finanziamenti, aumentandone l’onerosità implicita. Non è, infatti, alle sole grandezze nominali che si deve fare riferimento per valutare l’efficacia delle strategie di politica monetaria messe in campo dalla BCE, ma alle condizioni di contesto, oltre ai meccanismi di selezione adottati dalle banche italiane, che hanno nella componente costo del finanziamento solo una delle possibili leve di azione. Alla luce di tale quadro, risulta, dunque, facile intuire l’importanza avuta dagli elementi esogeni nell’orientamento delle dinamiche di settore. La precarietà reddituale attuale e prospettica se, da un lato, favorisce il rinvio delle iniziative di investimento, dall’altro, induce il settore bancario a non accettare scommesse sulle capacità economiche future, potendo unicamente contare su garanzie la cui liquidabilità appare oggi ben più incerta di quanto non si ritenesse in passato (fig. 1).

Il settore bancario Per comprendere appieno le ragioni della perdurante selettività del sistema creditizio nei confronti del settore, occorre non limitare l’analisi alla situazione prospettica ma verificare il lascito sui bilanci bancari di una stagione di eccessi. Il progressivo deterioramento della quantità del credito registrato in corrispondenza della crisi rappresenta, infatti, non solo una penalizzazione della redditività di settore, in ragione delle consistenti rettifiche a cui gli istituti di credito sono chiamati, ma un ostacolo sulla via del ritorno alla normalità allocativa. L’improvvisa consapevolezza dell’esigenza di copertura di crediti che si pensavano garantiti ha, di fatto, modificato la percezione di affidabilità da sempre associata al settore immobiliare. L’approdo ad un sistema unificato di vigilanza a livello europeo ha, da questo punto di vista, imposto un’accelerazione del processo di verifica del valore delle garanzie immobiliari a copertura dei crediti, troppo a lungo rimandato nonostante i preoccupanti segnali che continuavano ad emergere dal mercato coattivo. Ecco, dunque, che alla base del manca-


Edilizia

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to trasferimento dell’impulso monetario all’economia reale e, in particolare, all’industria immobiliare e delle costruzioni si scorgono tratti non esclusivamente riconducibili all’indiscutibile debolezza della domanda, ma ad una scelta precisa del settore bancario di contenere l’esposizione nei confronti del comparto.

Intenzioni di acquisto e numero di compravendite Se non vi sono dubbi che le intenzioni di acquisto a breve si siano significativamente ridotte (Fig. 2), appare altrettanto evidente il divario tra la domanda potenziale e il numero di transazioni. Per comprendere le ragioni di tale gap è sufficiente soffermarsi sulla crescente dipendenza da mutuo manifestata dai possibili acquirenti (Fig. 3), a fronte della strategia prudente e attendista adottata dal sistema creditizio. Alla luce degli adempimenti e delle verifiche a cui le banche saranno chiamate e dei conseguenti ulteriori sforzi di rettifica, a prescindere dall’esistenza o meno di garanzie, non è lecito attendersi stravolgimenti imminenti di un quadro che va consolidandosi su livelli di attività struttu-

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ralmente più contenuti. Anche l’incremento delle erogazioni registrato nel corso dell’anno (Fig. 4), citato da taluni a comprova della ritrovata disponibilità bancaria, deve essere principalmente ascritto all’impennata della componente di surroga e sostituzione, scaturita dalla progressiva compressione dei tassi di mercato. Il modesto ruolo avuto dalle nuove acquisizioni nell’aumento dei mutui è, peraltro, riscontrabile nell’evoluzione delle transazioni residenziali (Fig. 5). La sostanziale stabilità registrata nelle prima parte del 2014 e l’esiguo aumento nella seconda paiono delineare uno scenario di stabilizzazione, più che segnalare l’avvio di una vera e propria ripresa.

Andamento dei prezzi L’ulteriore contrazione registrata sul versante dei valori, seppure lievemente meno marcata rispetto a quanto evidenziato nei semestri precedenti, non contribuisce ad alimentare prospettive di rilancio. Il perdurare della pressione ribassista (fig. 6), che nel breve periodo non pare destinata ad attenuarsi, rappresenta un fattore che, oltre ad attestare debolezza econo-

mica della domanda ed eccesso di offerta, induce inevitabilmente il differimento delle scelte di investimento in attesa di condizioni più propozie. La flessione registrata rispetto ai livello di picco valutabile, per l’insieme delle tipologie analizzate, nell’ordine medio del 19,6% in termini nominali e del 26,2% se si tiene conto dell’evoluzione dell’indice generale dei prezzi nel periodo, non risulta ancora di per sé sufficiente a garantire l’accesso alla proprietà di una quota consistente della domanda. Si è, di fatto, creata una spirale negativa in cui i fattori esogeni di contesto contribuiscono a deprimere le aspettative e a indurre un differimento degli investimenti, favorendo l’attivazione di dinamiche endogene di tipo recessivo, che finiscono fatalmente per confermare scenari negativi. L’unica via di uscita dalla trappola, in assenza di una positiva evoluzione del quadro macro-economico, che non appare oggi pronosticabile quantomeno nella misura necessaria, presuppone la definitiva presa d’atto di una situazione distressed di proporzioni sistemiche, con le conseguenze in termini di prezzo e sostegno della domanda che ne devono necessariamente derivare. La gradualità di aggiustamento dei prezzi

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Edilizia

fin qui registrata non risulta coerente né con il fabbisogno compresso né con le esigenze di smobilizzo dei detentori di grandi portafogli immobiliari. Il riferimento ad una azione sulla leva fiduciaria, in assenza di un sensibile miglioramento di contesto appare velleitario e incapace di produrre effetti concreti. Le evidenze disponibili inducono, tuttavia, a ritenere improbabili improvvise accelerazioni, concorrendo a delineare un percorso ancora lungo e tortuoso.

Il settore corporate A conclusioni non dissimili è possibile giungere con riferimento al settore cor-

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porate (Fig. 7 e seguenti) anche se, in questo caso, ai problemi citati si aggiunge una differenza non trascurabile tra la qualità del prodotto disponibile e le esigenze della domanda, in questa fase per lo più straniera. L’incremento dell’attività dell’ultimo biennio rispetto ai minimi del 2012 risulta, infatti, trainato dagli investitori esteri, il cui interesse è quasi interamente limitato a prodotti di qualità, meglio se a condizioni “opportunistiche”. Se non vi sono dubbi che tale impulso rappresenti un elemento positivo, non si deve quindi credere che si tratti di un interesse generalizzato per l’intero mercato. Le caratteristiche localizzative e intrinse-

che degli immobili oggetto di transazione, associate alle condizioni locative, ne impediscono, in molti casi, l’adozione quale benchmark universale di riferimento. La diffusa omologazione a livelli prime di prodotti di tutt’altra natura concorre ad alimentare il rischio di illiquidità degli asset, già oggi evidente per una parte non trascurabile delle proprietà di fondi e società immobiliari. In molti casi, gli attuali valori risulterebbero sostenibili solo a fronte di importanti interventi di riqualificazione e di efficientamento energetico che quasi mai figurano nelle intenzioni, se non addirittura nelle possibilità, della proprietà.


Edilizia

Anche in questo segmento la lentezza e la parzialità dell’adeguamento dei riferimenti economici degli immobili alle mutate condizioni del mercato contribuisce a ridurne l’appetibilità. Il tenace riferimento a parametri impropri non fa altro che reinviare iniziative sui patrimoni ormai indifferibili. Lo screening degli investimenti registrati nel 2014 restituisce, infatti, un quadro inequivocabile su tipologia di operatori coinvolti e caratteristiche degli asset di interesse. Salvo sostanziali modifiche della situazione, ad oggi impronosticabili, è evidente l’urgenza di una modifica di approccio che porti al superamento dell’attendismo

strategico e valutativo fino ad oggi dominante. Seppure con tratti peculiari per singolo comparto, il mercato immobiliare risulta generlmente esposto alla debolezza del contesto economico che, almeno nel breve periodo, non autorizza professioni di ottimismo. Ridimensionata, dunque, la possibilità di “soccorsi esogeni”, le prospettive del settore continuano ad essere legate soprattutto a tre fattori: repricing, sostegno della domanda interna e upgrade qualitativo dell’offerta. Se, su tali elementi, negli ultimi anni sono stati fatti senz’altro passi in avanti, la distanza ancora da coprire risulta tutt’altro che trascurabile.

6 13 grandi città - Previsioni dei prezzi medi degli immobili a valori correnti (variazioni % annuali) abitazioni

uffici

negozi

2015

-2,0

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-2,1

2016

-0,9

+0,5

+0,5

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+2,3

+2,3

+2,0

Fonte: Nomisma

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Statistiche

Confindustria Ceramica, i dati 2014 Si chiude in lieve ripresa l’esercizio 2014 per l’industria italiana produttrice di piastrelle ceramiche, le cui vendite complessive hanno raggiunto i 392 milioni mq (+0,8% sul 2013). A comunicarlo è Confindustria Ceramica in occasione della tradizionale conferenza stampa e convegno di fine anno. • Le esportazioni - oltre 310 milioni mq (+3,0%) - continuano ad essere il traino del settore, in grado di compensare il nuovo ridimensionamento della domanda interna (-6,9%) che supera appena gli 80 milioni mq. Tra le aree geografiche che hanno messo a segno le migliori performance nel 2014 si registrano l’Europa Occidentale (+4,5%) trainata dalla Germania, e il Far East (+6,3%). Stabile il mercato Nord Americano (-0,3%) dopo le forti crescite registrate nel corso degli ultimi due anni, mentre positive evidenze (+3,8%) emergono dalle economie dell’Europa Centro Orientale, ad eccezione della Russia che sconta la difficile situazione interna. • La produzione torna a crescere del 4,5%, arrivando a 380 milioni mq: un’e-

dagli Stati Uniti, le previsioni parlano di un +7,6%, a testimonianza di una forte ripresa della domanda trainata anche dal tasso di cambio.

spansione dovuta sia alla crescita delle esportazioni, sia al completamento del ciclo di destoccaggio di prodotti finiti presenti in eccesso nei magazzini.

Previsioni 2015

Il profilo economico finanziario delle imprese

Se l’incremento percentuale delle vendite 2014 è stato inferiore a quello del 2013, per l’industria italiana si prevede un rafforzamento nel 2015, con vendite totali stimate in crescita del 2,2%, saldo attivo tra l’ulteriore ridimensionamento (-3,5%) del mercato interno e il nuovo incremento dell’export (+3,7%). Anche la produzione confermerà il trend di crescita, con un +2,3% atteso per il 2015. Nel dettaglio, le esportazioni di piastrelle di ceramica italiane sono previste in espansione per tutte le aree e continenti del mondo, anche se con intensità diversa. Crescita del +2% in Europa Occidentale e nei Balcani, leggermente migliore (+3,4%) nell’Europa Orientale, mentre le esportazioni di piastrelle sono attese crescere in tutti gli altri continenti ad un tasso compreso tra il 5 ed il 7%. Da sottolineare l’area Nafta dove, trainati

Positive indicazioni emergono dall’esame dei bilanci 2013 delle aziende ceramiche considerate nel loro insieme. Il campione analizzato da Banca Popolare dell’Emilia Romagna mostra un EBITDA 2013 di settore pari all’ 8,6%, quale risultante di un valore di 9,7% per i gruppi con fatturato superiore ai 120 milioni di euro e di 6,9% per le aziende con fatturato compreso tra i 40 ed i 120 milioni di euro e 7,7% per le aziende più piccole. L’incidenza del circolante sul fatturato 2014 del 41,6% a livello di settore, dopo che questo stesso indicatore nel 2009 aveva raggiunto il record del 49,6%, è da attribuirsi ad un generalizzato calo delle scorte e ad una maggiore selezione dei crediti commerciali, in tutti i mercati del mondo a partire da quello italiano.

Tab. 1 - L’industria italiana delle piastrelle ceramiche 2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

Var % 2014/2013

Produzione

570

569

559

512

368

387

400

367

355

380

+4,5%

Vendite totali

560

566

547

506

408

413

413

382

386

392

+0,8%

- Mercato interno

170

170

168

151

127

124

115

93

88

80

-6,9%

- Exports

390

396

379

355

281

289

298

289

298

310

+3,0%

Valori in milioni mq - Fonte: Confindustria Ceramica 50 - Tile Italia 1/2015



Statistiche

Vittorio Borelli al Meeting Invernale ANGAISA

Vittorio Borelli Vittorio Borelli, Presidente di Confindustria Ceramica, è intervenuto al Meeting invernale di Angaisa analizzando l’andamento del mercato delle piastrelle di ceramica all’intero del nostro Paese. Molte le criticità evidenziate ed amari i dati che fotografano una riduzione del mercato interno che, a fine 2014, è stimato prossimo al 50% rispetto agli anni precrisi. Pochi i segnali positivi, tanto che anche per il 2015 Confindustria Ceramica stima un ulteriore, seppur lieve, ridimensionamento delle vendite sul mercato interno. «Il fulcro della riflessione che intendo proporvi questa mattina è quella che ruota attorno ad un paio di semplici, ma centrali questioni: perché l’industria ceramica italiana, che esporta l’82% di quello che produce in Italia, continua nel percorso di crescita sui mercati esteri mentre sconta

una dinamica di crisi sul mercato domestico? Quali sono le azioni e le iniziative necessarie per invertire questo trend e riprendere, anche in Italia, un percorso di sviluppo? Si tratta di riflessioni complesse, certamente non facili, che richiedono una risposta di sistema, dove accanto alle proposte che le nostre aziende - produttrici e distributrici debbono e possono mettere in campo, ve ne sono altre che debbono e possono essere messe in campo da altri interlocutori, primo tra tutti il Governo e le amministrazioni locali. Dall’inizio della crisi, la dinamica dei fatturati dell’industria ceramica è chiaramente divergente (Rif. 1): cala di 400 milioni di euro sul mercato italiano, pari a circa un terzo del valore 2009 calcolato ex fabrica; aumenta di oltre 600 milioni di euro, quasi il +20% quando andiamo ad osservare le esportazioni. La cosa che colpisce è che, per ciascuna delle due divergenti dinamiche, il passo è univoco: in Italia è calante e progressivamente in flessione; all’estero è crescente ed in continua espansione. Anche la dinamica congiunturale di questo 2014 conferma le tendenze di medio termine (Rif. 2). Se sul mercato estero l’andamento del fatturato si conferma positivo e con una crescita in lieve rallentamento, sul mercato nazionale si confermano i segni negativi, anche se nel passaggio tra il secondo e terzo trimestre assistiamo ad una minor flessione di un 1,3 punti percentuali. Questa variazione è oggi osservabile e percepibile solo a livello

1 - I fatturati negli anni della crisi

52 - Tile Italia 1/2015

statistico: sarà importante capire se questo primo segnale di rallentamento della caduta diventerà più forte e visibile nella prossima primavera. Peraltro l’Italia, ancora nel terzo trimestre 2014, ha registrato un Pil negativo, mentre gli altri paesi europei cominciavano a cogliere i primi segnali positivi. Questa è quindi una crisi tutta italiana: di fatto il nostro Paese e Cipro restano le uniche nazioni d’Europa con un segno negativo, a conferma delle difficoltà nell’intercettare le opportunità di crescita che nascono fuori dai nostri confini. Viviamo in un Paese dove l’intero sistema dei costi dei fattori produttivi è superiore a quello dei nostri competitor internazionali, minando la nostra capacità di fare impresa. Gli alti costi del lavoro, che il taglio dell’Irap potrà solo parzialmente riallineare, i costi dell’energia e gli extra oneri dovuti ad una burocrazia eccessiva e ridondante rappresentano pesi sempre più insostenibili. Un contesto, reso più cupo all’alto livello della disoccupazione, che sta minando la fiducia delle famiglie, generando l’ulteriore e pernicioso effetto di indurle a differire qualsiasi tipo di investimento per le abitazioni. Un quadro a tinte fosche che, però, riserva alcuni aspetti di positività. Mi riferisco alla decisione del Governo di prorogare gli incentivi alle ristrutturazioni edili, confermando le aliquote in vigore. Si tratta di una misura importante, in grado di attivare sul territorio una molteplicità di

2 - Dinamica congiunturale 2014


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micro cantieri, ma non sufficiente per sbloccare la crisi dell’industria edile. Confindustria Ceramica crede che il Governo debba riprendere quei ‘Piani Città’ che, se adeguatamente finanziati e normati in modo chiaro e di veloce applicazione, possono riavviare un percorso di riqualificazione delle aree urbane degradate. Crediamo, infatti, che solo dalla somma di micro iniziative e interventi su larga scala sarà possibile far uscire l’industria delle costruzioni da una situazione comatosa, che ha già visto la perdita di oltre mezzo milione di addetti. Una speranza viene dalla Banca Centrale Europea. L’industria ceramica condivide la decisione di Mario Draghi di finanziare le banche a condizione che queste destinino all’economia reale, fatta da imprese e famiglie, queste risorse. Maggiori risorse finanziarie in circolazione significa allentare quel credit crunch che ci ha impedito di cogliere le opportunità di mercato e di dare maggior respiro all’intera filiera delle costruzioni. Una speranza che auspichiamo vivamente possa diventare realtà. Anche il mondo delle imprese è chiamato a fare la sua parte per uscire dalla crisi: non apparteniamo alla scuola di chi pensa che “è sempre colpa o onere di altri”. Infatti nel 2014 abbiamo investito quasi 250 milioni di euro in nuove tecnologie e nuovi prodotti, per aggiornare con le ultime soluzioni il nostro modo di produrre e per aumentare la flessibilità produttiva, una condizione necessaria per affrontare un mercato instabile, frammentato e non programmabile. Questo rilevante sforzo ci ha consentito di presentare al mercato una gamma di prodotti particolarmente ampia ed innovativa. L’aumento delle dimensioni delle lastre ceramiche, gli spessori ridotti per le ristrutturazioni e quelli spessorati per gli usi esterni, soluzioni grafiche e cromatiche in linea con i trend, sono tutte risposte che abbiamo inserito nei nostri prodotti. La maggiore complessità di questi prodotti e la necessità di offrire alla clientela un servizio adeguato rendono però indispensabile un ulteriore miglioramento del rapporto tra produttori e distributori, per far sì che il valore generato in fase di progettazione possa trasferirsi lungo la catena e raggiungere il consumatore. A questo scopo sollecitiamo una maggior condivisione di obiettivi e finalità tra produttore e distributore. Una maggiore collaborazione nella filiera è peraltro essenziale perchè i nuovi prodotti ceramici si aprono a nuovi e più interessanti destinazioni d’uso, che possono essere raggiunte solo da una azione congiunta e combinata tra il mondo della produzione e quello della distribuzione. E’ indispensabile che ciascuno di noi faccia bene il suo mestiere e che il dialogo tra le nostre due realtà aziendali possa ulteriormente crescere ed essere messo a profitto.»

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Il Fisco

di Anna Baldassari

La legge di stabilità (L. 23.12.2014, n.190, art.1, co.47-53) ha prorogato e ampliato le norme in materia di agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni in edilizia residenziale e per gli interventi finalizzati al risparmio energetico in qualsiasi tipologia di immobile purché già esistente. In particolare, con scadenza al 31.12.2015, sono state introdotte le seguenti proroghe: • detrazione IRPEF del 50% delle spese sostenute per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a € 96.000,00 per unità immobiliare; • detrazione IRPEF in misura pari al 50% delle spese documentate per l’acquisto di mobili in dipendenza di interventi di ristrutturazione, nel limite di spesa di € 10.000,00; • detrazione IRPEF/IRES del 65% delle spese per interventi di riqualificazione energetica degli edifici; • detrazione IRPEF/IRES del 65% in relazione agli interventi per risparmio energetico eseguiti su parti comuni di edifici condominiali o che interessano tutte le unità immobiliari.

RISTRUTTURAZIONI EDILIZIA RESIDENZIALE solo persone fisiche 50% di detrazione sull’IRPEF Premettiamo anzitutto che è stato stabilito il carattere permanente (art.16-bis, T.U.I.R.) della detrazione relativa alle ristrutturazioni edilizie. La detrazione, tuttavia, dal 1.1.2016 - salvo modifiche ulteriori - tornerà ad essere fissata nella misura del 36% con il limite massimo di spesa di € 48.000 per ogni unità immobiliare. Allo stato attuale, quindi, e fino al 31.12.2015, è prevista: • proroga della maggiorazione della percentuale di detrazione al 50%; • innalzamento del limite massimo di spesa a € 96.000 per singola unità immobiliare. 54 - Tile Italia 1/2015

2015: incentivi in edilizia A. CARATTERISTICHE DELLA DETRAZIONE A1) Soggetto della detrazione: spetta solamente alle persone fisiche. L’agevolazione è quindi applicabile esclusivamente all’IRPEF e al periodo di imposta di effettivo pagamento dei lavori a prescindere: • dal periodo di effettuazione degli interventi; • dalla data di emissione delle rela- tive fatture; A2) Percentuale di detrazione: 50% fino al 31/12/2015 A3) Limite massimo di costo agevolabile: per ogni singola unità immobiliare, incluse le relative pertinenze, è innalzato a € 96.000. Pertanto, nell’ipotesi di più soggetti aventi diritto alla detrazione (comproprietari ecc.): • il limite di spesa di € 96.000 va ripartito tra gli stessi; • la detrazione spetta in base a quanto effettivamente corrisposto, indipendentemente dalla percentuale di possesso dell’unità immobiliare: se due persone sono comproprietarie al 50% dell’immobile, ma una sola di queste sostiene il costo della ristrutturazione, la detrazione spetta unicamente a tale persona; • la detrazione spetta per ciascun intervento agevolato unitariamente considerato. Nello stesso periodo di imposta è quindi possibile

eseguire più interventi di ristrutturazione indipendenti l’uno dall’altro e beneficiare della detrazione fiscale su ognuno di essi. A4) Prosecuzione di interventi iniziati in anni precedenti: nel caso in cui gli interventi consistano nella prosecuzione di lavori iniziati negli anni precedenti sulla medesima unità immobiliare, ai fini della determinazione del limite massimo delle spese detraibili occorre tenere conto delle spese sostenute e portate in detrazione negli anni pregressi. A5) Rateizzazione della detrazione: la detrazione va ripartita in 10 quote costanti. A6) Soggetti beneficiari della detrazione: la detrazione spetta a chiunque sostenga il costo della ristrutturazione: proprietari e relativi familiari purché conviventi, nudi proprietari, titolari di diritti di uso, usufrutto o abitazione, inquilini, comodatari, soci di cooperative edilizie a proprietà divisa o indivisa ed altri eventuali utilizzatori dell’immobile. Nel caso di morte del titolare il diritto alla detrazione si trasmette esclusivamente all’erede che conserva la detenzione materiale e diretta del bene. Nel caso in cui le spese siano state sostenute dall’inquilino o dal comodatario la cessazione dello stato di locazione o comodato non fa venire meno il diritto alla detrazione in capo all’in-

RISTRUTTURAZIONI EDILIZIA RESIDENZIALE, SOLO PERSONE FISICHE, 50% SU IRPEF Sostenimento delle spese

Importo massimo

Caratteristiche

26/6/2012-31/12/2015

€ 96.000,00

Per singola unità immobiliare

Dal 1/1/2016

€ 48.000,00

Per singola unità immobiliare


Il Fisco

quilino o al comodatario. A7) Trasferimento dell’immobile: in caso di vendita o donazione dell’immobile prima che sia trascorso il periodo di rateizzazione la detrazione, salvo patto contrario, si trasferisce all’acquirente o donatario dell’immobile (persona fisica). In questo caso l’acquirente deve essere in possesso di tutta la documentazione comprovante le spese sostenute dal venditore o donante. A8) Immobili ristrutturati da imprese e cooperative edilizie: la proroga al 31.12.2015 si applica anche a tali immobili purché venduti o assegnati entro 18 mesi dall’ultimazione dei lavori (il limite dei 18 mesi è stato introdotto dalla legge di Stabilità n.190/2014; in precedenza era fissato in 6 mesi). La detrazione spetta all’acquirente o assegnatario in misura pari all’aliquota di detrazione (50%) applicata al 25% del prezzo dell’immobile. B. INTERVENTI AGEVOLABILI B1) Tipologia di fabbricati: sono detraibili le spese sostenute

per ristrutturare edifici residenziali di qualunque categoria catastale, anche rurali, e loro pertinenze (cantine, garages, soffitte, ecc.). Sono esclusi gli edifici a destinazione industriale, produttiva, commerciale e direzionale. B2) Tipologia degli interventi, la detrazione spetta per: B2.1. interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali per tutte le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia; B2.2. interventi sulle singole unità immobiliari residenziali e relative pertinenze solo per le opere di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia con esclusione, quindi, della manutenzione ordinaria; B2.3 l’acquisto o realizzazione di box o posti auto pertinenziali: la detrazione compete con riferimento alle spese sostenute per la realizzazione o acquisto; B2.4 interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile

danneggiato a seguito di eventi calamitosi, sempreché sia stato dichiarato lo stato di emergenza; B2.5 interventi finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche, aventi ad oggetto ascensori e montacarichi e realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia adatto a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap; B2.6 interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi (rafforzamento, sostituzione o istallazione di cancellate, recinzioni murarie, grate alle finestre, porte blindate o rinforzate, casseforti, vetri antisfondamento, ecc.); B2.7 interventi relativi alla realizzazione di opere finalizzate alla cablatura degli edifici ed al contenimento dell’inquinamento acustico; B2.8 interventi relativi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego Tile Italia 1/2015 - 55


Il Fisco

delle fonti rinnovabili di energia. Secondo l’Agenzia delle Entrate (C.M. 24.2.998, n.57) deve farsi riferimento ad interventi quali l’installazione: • di impianti di climatizzazione e/o produzione di acqua calda sanitaria utilizzanti pannelli solari piani; • di impianti che utilizzano pompe di calore per climatizzazione ambientale e/o produzione di acqua calda sanitaria; • impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica posti a diretto servizio dell’abitazione; • generatori di calore (alimentati anche con prodotti di trasformazione di rifiuti organici o inorganici o prodotti vegetali) con rendimenti diretti superiori a determinate percentuali; • termostati; • sostituzione di scaldacqua elettrici con altri alimentati a combustibile; • in generale tutti gli interventi che non rispettano i requisiti tecnici (es. valori di trasmittanza, indici di efficienza energetica, coefficienti di prestazione) indicati negli appositi decreti ministeriali. In tutti questi casi, ai fini della detrazione, è necessario acquisire idonea documentazione che, in assenza di chiarimenti ufficiali, consisterebbe nella scheda tecnica del prodotto installato rilasciata dal produttore. B2.9 interventi relativi all’adozione di misure antisismiche con particolare riguardo all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica, in particolare sulle parti strutturali, per la redazione della documentazione obbligatoria atta a comprovare la sicurezza statica del patrimonio edilizio, nonché per la realizzazione degli interventi necessari al rilascio della suddetta documentazione. Tali interventi devono essere realizzati sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente. N.B.: Per gli interventi su immobili (non solo residenziali ma anche produttivi) ricompresi nelle zone ad alto rischio sismico (ord. 20.3.2003, n.3274) è prevista una detrazione superiore, pari al 65% delle spese sostenute, sino al 31.12.2015 con il limite di € 96.000 per ogni unità immobiliare; 56 - Tile Italia 1/2015

B2.10 interventi di bonifica dall’amianto e di esecuzione di opere volte ad evitare gli infortuni domestici (sostituzione dei tubi del gas, riparazione dell’impianto elettrico, istallazione del corrimano, istallazione di apparecchi di rilevazione di presenza di gas, ecc.). Non beneficiano della detrazione le spese per traslochi e custodia dei mobili per il periodo di effettuazione dei lavori.

DETRAZIONE PER L’ACQUISTO DI MOBILI ED ARREDI solo persone fisiche, 50% di detrazione IRPEF L’agevolazione consente la detrazione Irpef nella misura del 50% dei costi sostenuti per gli arredi acquistati entro 31/12/2015 con il limite massimo di € 10.000. 1) Caratteristiche: Condizione per beneficiare della detrazione è che i mobili acquistati devono essere utilizzati per l’arredamento dell’unità immobiliare residenziale oggetto di interventi di ristrutturazione. Non possono ottenere l’agevolazione, quindi, coloro che: • rinnovano solo l’arredamento senza aver eseguito interventi di recupero; • acquistano mobili per arredare un’abitazione di nuova costruzione. L’agevolazione spetta per l’acquisto di: • mobili: armadi, sedie, tavoli, librerie ecc., anche se non fissati a pareti, pavimenti o soffitti. E’ escluso l’acquisto di porte, pavimentazioni, tende e tendaggi altri complementi di arredo • elettrodomestici: di classe A+ (forni di classe A) e tutti gli altri elettrodomestici privi di etichetta energetica a condizione che non ne sia previsto l’obbligo. Sono esclusi televisori e computer. 2) Rateizzazione: La detrazione viene ripartita in dieci rate annuali costanti. 3) Modalità: Analogamente a quanto previsto per le ristrutturazioni il costo dei mobili deve essere documentato da fattura ed il pagamento deve avvenire a mezzo bonifico bancario o postale recante i dati dell’ordinante, del beneficiario, della fattura e della norma di agevolazione.

RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA tutti i contribuenti 65% di detrazione IRPEF o IRES Anche gli interventi di riqualificazione energetica sono stati oggetto di proroga: i costi sostenuti, infatti, beneficiano della detrazione nella misura del 65% fino al 31.12.2015. Dal 1.1.2016 i relativi interventi potranno beneficiare della detrazione prevista per le ristrutturazioni edilizie. A. CARATTERISTICHE DELLA DETRAZIONE A1) Soggetto della detrazione: l’agevolazione si applica a tutti i contribuenti, residenti e non residenti, persone fisiche, imprese individuali, professionisti, società di persone e di capitali, enti pubblici e privati, associazioni, condomini. La detrazione, pertanto, comporta la diminuzione dell’IRPEF o dell’IRES. A2) Percentuale di detrazione: 65% dei costi sostenuti fino al 31/12/15. A3) Rateizzazione della detrazione: la detrazione va ripartita in 10 quote costanti. A4) Limite massimo di costo: il limite di costo sul quale calcolare la detrazione varia in funzione della tipologia di intervento (vedi tabella a destra). Anche in questo caso la detrazione spetta in base a quanto effettivamente corrisposto indipendentemente dalla percentuale di possesso dell’unità immobiliare. A5) Soggetti beneficiari: nel caso di persone fisiche si applicano le medesime regole stabilite per le ristrutturazioni edilizie con riferimento sia ai soggetti che possono portare in detrazione le spese sostenute (proprietari, familiari, inquilini ecc.) sia alle ipotesi di decesso del titolare della detrazione nonché di vendita o donazione dell’immobile. B. INTERVENTI AGEVOLABILI B1) Tipologia di fabbricati: sono detraibili le spese sostenute per ristrutturare edifici, parti di edifici ovvero unità immobiliari di qualunque tipologia, purché già esistenti,


Il Fisco

B2) Tipologia degli interventi - la detrazione spetta per: • Spese per la riqualificazione energetica degli edifici: sostenute per qualsiasi intervento diretto alla riduzione del fabbisogno di energia primaria connesso ad un uso standard dell’edificio e che consenta di conseguire un indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale inferiore di almeno il 20% rispetto ai valori richiesti (rientrano, ad esempio, in questa tipologia di interventi, la sostituzione o l’installazione di impianti di climatizzazione invernale anche con generatori di calore non a condensazione, con pompe di calore, con scambiatori per teleriscaldamento, con caldaie a biomasse, gli impianti di cogenerazione, rigenerazione, gli impianti geotermici, interventi di coibentazione). • Spese per interventi sull’involucro degli edifici: interventi relativi a strutture opache verticali (pareti, per esempio realizzazione di “cappotti”); strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti, per esempio realizzazione di tetti ventilati); sostituzione di finestre e in-

ro di pompe di calore ad alta efficienza o impianti geotermici a bassa entalpia e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione; » sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore; » trasformazione di impianti di riscaldamento autonomi in impianti centralizzati; è escluso il procedimento inverso; » impianti individuali di riscaldamento ivi compresi stufe, caminetti, apparecchi per il riscaldamento localizzato ad energia radiante, scaldacqua unifamiliari a condizione che tali apparecchi, se fissi, dispongano di una potenza nominale pari alla somma della potenza degli apparecchi, maggiori o uguali a 15 KW, già al servizio della singola unità immobiliare; » dal 1.1.2015 si ricomprendono fra gli impianti di climatizzazione invernale anche quelli dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili (pellets, mais, cippato, legna da ar-

fissi a condizione che siano rispettati determinati requisiti richiesti di trasmittanza termica U (D.M. 11.3.2008). Nel caso di installazione di finestre e infissi è ammesso all’agevolazione anche l’acquisto di scuri, persiane, avvolgibili, cassonetti ed elementi accessori nonché il portone di ingresso a condizione che comporti una minore dispersione di calore conforme agli indici di risparmio energetico richiesti dalla normativa. • Spese per l’installazione di pannelli solari: anche realizzati in autocostruzione, di bollitori, di accessori e componenti elettrici ed elettronici utilizzati per la produzione di acqua calda ad uso domestico o industriale; • Spese per l’acquisto e la posa in opera di schermature solari: (all. M, D.Lgs. n.311/2006). • Spese per la sostituzione di impianti di climatizzazione. Si ricomprendono: » sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione, ovve-

appartenenti a qualunque categoria catastale, compresi quindi gli immobili strumentali (a destinazione industriale, produttiva, commerciale e direzionale). Sono pertanto esclusi gli interventi realizzati durante la fase di costruzione dell’immobile.

RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA - CARATTERISTICHE DELLA DETRAZIONE, 65% PERIODO

DETRAZIONE

IMPORTO

CARATTERISTICHE

6/6/2013-31/12/2015

65%

Variabile in funzione della tipologia di intervento

Qualunque tipologia di edificio esistente

Dal 1/1/2016

36%

Max 48.000 € per ogni unità immobiliare-

-

RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA - INTERVENTI AGEVOLABILI TIPOLOGIA INTERVENTI Riqualificazione energetica Interventi sull’involucro degli edifici Installazione di pannelli solari Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale Impianti con generatori alimentati da biomasse combustibili Schermature solari

PERIODO 6/6/2013 31/12/2015 6/6/2013 31/12/2015 6/6/2013 31/12/2015 6/6/2013 31/12/2015 1/1/2015 31/12/2015 1/1/2015 31/12/2015

PERCENTUALE

IMPORTO MASSIMO

DETRAZIONE 65%

65%

€ 153.846,15

€ 100.000,00

65%

€ 153.846,15

€ 60.000,00

65%

€ 153.846,15

€ 60.000,00

65%

€ 46.153,84

€ 30.000,00

65%

€ 46.153,84

€ 30.000,00

65%

€ 92.307,69

€ 60.000,00

Tile Italia 1/2015 - 57


Il Fisco

dere). L’impianto deve essere preesistente non essendo agevolabile l’installazione di impianti di riscaldamento ex novo. In merito si segnala che dal 1.1.2015 l’aliquota IVA relativa al pellet in legno aumenta dal 10% al 22%, mentre resta invariata al 10% l’aliquota relativa a legna da ardere in tondelli, fascine, ceppi, ramaglie e cascami di legno; B3) Limiti di costo e importo della detrazione: Nella tabella alla pagina precedente si riportano i limiti di costo per ciascuna tipologia di intervento. Fra i costi agevolati si ricomprendono anche lo smontaggio e la dismissione dell’impianto esistente, la fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche nonché le opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione dell’impianto.

RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE E RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA 1) ADEMPIMENTI COMUNI: L’iter da seguire, per entrambe le tipologie di lavori, riguarda: • acquisizione, se necessaria, della documentazione edilizia: quale CIL, SCIA, DIA, concessione edilizia (è necessario verificare presso i singoli Comuni territorialmente competenti la documentazione richiesta: vedi punto 3.). Qualora il Comune non preveda autorizzazioni specifiche è necessario redigere un’autocertificazione nella quale dichiarare la data di inizio dei lavori e che gli interventi eseguiti beneficiano delle agevolazioni fiscali; • comunicazione all’ASL competente per interventi di durata superiore a 200 giorni o che prevedano l’intervento di più imprese; • acquisizione della dichiarazione di consenso del proprietario dell’immobile qualora i lavori siano posti in essere dal detentore (inquilino, comodatario o altro); • delibera assembleare per interventi su parti comuni di condomini; • il pagamento delle spese deve avvenire esclusivamente a mezzo bonifico bancario contenente l’in58 - Tile Italia 1/2015

dicazione dei seguenti dati: » codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento; » partita Iva e nominativo del soggetto destinatario del pagamento; » causale del pagamento con indicazione degli estremi della fattura; » indicazione degli estremi della legge che consente l’agevolazione; Per gli interventi finalizzati al risparmio energetico, inoltre: • i lavori devono essere asseverati, ove previsto, da soggetto abilitato con rilascio dell’attestato di certificazione energetica al termine dei lavori (D.M. 19.2.2007); • non è più necessario presentare l’attestato di certificazione energetica per la sostituzione di finestre, installazione di pannelli solari e per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale; per interventi diversi da questi ultimi permane, al contrario, l’obbligo della certificazione energetica (ora Attestato di prestazione energetica, c.d. A.P.E.); • entro 90 giorni dal termine dei lavori è necessario inviare telematicamente all’ENEA la scheda informativa sugli interventi realizzati unitamente alla copia dell’attestato di certificazione; • è stato soppresso l’obbligo di inviare apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate nell’ipotesi di lavori di durata ricompresa a cavallo di due o più anni solari.

2) DISPOSIZIONI COMUNI: Sia per le Ristrutturazioni di edilizia

residenziale sia per gli interventi di Riqualificazione energetica, tra i costi ammessi alla detrazione si comprendono anche quelli per: • progettazione e prestazioni professionali connesse all’esecuzione delle opere edilizie, ivi compresi perizie e sopralluoghi; • spese per la messa in regola degli impianti elettrici, ai sensi del D.M. n.37/2008, e degli impianti a metano; • compensi corrisposti per le relazioni di conformità; • acquisto dei materiali; • esecuzione dei lavori; • oneri di urbanizzazione; • IVA, imposta di bollo e, in generale, ogni altro costo strettamente inerente i lavori. Oltre a ciò si segnala che: • l’edificio deve essere censito al catasto o ne deve essere stato richiesto l’accatastamento • si deve conservare tutta la documentazione per poterla esibire a richiesta dell’Agenzia delle Entrate; • invece, non è più richiesta l’indicazione del costo della manodopera in fattura; • dal 1.1.2015 è stata innalzata dal 4% all’8% la ritenuta d’acconto che le banche e Poste effettuano sui bonifici di pagamento eseguiti a favore delle imprese che effettuano i lavori. 3) DOCUMENTAZIONE EDILIZIA: Ogni Comune stabilisce quali siano le comunicazioni da effettuare e le autorizzazioni da richiedere in relazione alle singole tipologie di intervento. E’ importante, dunque, prima


di intraprendere le attività, rivolgersi al Comune territorialmente competente in funzione dell’ubicazione dell’immobile, per conoscere l’iter da adottare. In linea generale, anche a seguito delle modifiche introdotte dal c.d. Decreto Sblocca Italia (D.L. n. 133/2014) si distingue fra: • Attività di edilizia libera: per queste non è necessario presentare alcuna richiesta o documentazione al Comune. Si tratta principalmente delle opere di manutenzione ordinaria (tinteggiatura di pareti o rifacimento di pavimenti), eliminazione di barriere architettoniche senza modifiche della sagoma degli edifici, installazione di pompe di calore con potenza inferiore a 12 kw; • Comunicazione di inizio lavori semplice (CIL): fra gli interventi più frequenti che richiedono la CIL vi sono pavimentazioni esterne di cortili ed edifici, installazione di pannelli solari e fotovoltaici al di fuori dei centri storci, interventi

per aree pertinenziali di edifici; • Comunicazione di inizio lavori asseverata da un tecnico abilitato (CIL asseverata): riguarda principalmente interventi di manutenzione straordinaria meno complessi, quali apertura e spostamento di porte e pareti interne o integrazione di servizi igienico-sanitari, che non prevedono interventi sulle parti strutturali dell’edificio; • Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA): necessaria per tutti gli interventi di risanamento e restauro per i quali non è necessaria la Denuncia di Inizio Attività (DIA) o il Permesso di Costruire, per esempio la demolizione e ricostruzione senza alterazione delle sagome, ricostruzione di parte di immobile crollato, ristrutturazione con aumento delle unità immobiliari e simili; • Permesso di costruire: per costruire nuovi immobili o ristrutturare con variazioni radicali quelli già esistenti.

ANNA BALDASSARI Dottore commercialista Via Castellaro, 47 - 41121 Modena Tel. 059 214 241 Fax 059 439 9298 anna.baldassari@studiobaldassari.eu

❞ Elenco Inserzionisti

Achillea 27 Porcelanosa 2

Adesital 5 Profilitec 73 Batimat Russia

12

Progress Profiles 31 Buzon 21 Raimondi 3 Cercol 6 Rondine Group 10-51 Cvr 29 Schlüter Systems Italia Fila 7

II Cop.

Seychelles 53-95 Impertek 91 Litokol 25 Tagina Made Expo Mapei

4

III Cop.

Technokolla-Sika 104

IV Cop.

Terreal Italia/San Marco 33 Montolit 13 Tls 101 Mosbuild 103 Opera 35

Torggler 1

Woodco 23 Piemme 19 Tile Italia 1/2015 - 59


Statistiche

Analisi di Bilancio del comparto ceramico

Luca Baraldi studi@acimac.it Nel contesto di una situazione di sostanziale stabilità dei volumi prodotti e di costante riposizionamento, attraverso cospicui investimenti in nuove tecnologie e nuovi impianti, su segmenti sempre più High-Quality/High-Price, le imprese italiane del settore di produzione di piastrelle presentano un andamento positivo dei ricavi, determinato prevalentemente dai volumi esportati e da una crescita più o meno costante dei prezzi medi di vendita. Questo buon risultato, seppur in un contesto di lieve contrazione dei consumi complessivi UE è supportato da una accurata selezione, da parte delle aziende italiane, dei mercati di sbocco più profittevoli. Ne è esempio la specializzazione delle esportazioni italiane nei mercati europei, nei quali l’Italia mantiene una buona posizione di leadership (Tab. 1). I risultati di bilancio 2013 delle imprese ceramiche italiane (disponibili in un recente rapporto prodotto dal Centro Studi Acimac, che pone a confronto le imprese italiane con le concorrenti estere) confermano alcuni interessanti risultati di trend.

Le buone notizie Innanzitutto il primo dato importante che si osserva (Tab. 2) riguarda la significativa crescita, nell’ultimo triennio, del rapporto Capitale per addetto che si colloca al livello più alto di tutti i paesi produttori di piastrelle ceramiche. Questo indicatore, che testimonia l’impegno verso scelte di investimento in immobilizzazioni materiali (macchinari e impianti, altri beni strumentali e attrezzatura produttiva) rappresenta un valore di circa 360mila Euro per occupato, contro una media EU di 160mila e una media mondiale di meno di 270mila Euro. Solo la Spagna ha un livello di capitale per addetto comparabile con quello italiano, ma comunque più basso ed in diminuzione (in media 331mila Euro nel 2013). Un ulteriore punto a favore delle imprese italiane è rappresentato dal virtuoso processo di ricapitalizzazione che le rende più robuste anche a fronte di possibili inasprimenti delle condizioni creditizie.

L’indice di autonomia finanziaria (il rapporto fra capitale proprio e totale mezzi di finanziamento), pur rimanendo ancora a livelli inferiori rispetto alla media dei competitor europei e mondiali, mostra un andamento continuamente crescente nell’ultimo triennio con un aumento di oltre un punto percentuale fra il 2011 e il 2013. Dal punto di vista economico, l’efficienza produttiva dei produttori italiani di piastrelle, misurata dal rapporto fra valore aggiunto e fatturato, risulta in leggera crescita dal 2012 (30,1% nel 2013 contro il 29,6% dell’anno precedente; 30,2% nel triennio 2011-13). Si tratta, in media, di un valore più elevato rispetto ai competitor spagnoli e rispetto alla media mondiale. Questo importante risultato, in termini di margini lordi industriali, attesta un uso efficiente delle risorse produttive impiegate (materie prime, semilavorati e servizi), ottenuto non soltanto con una gestione efficiente del magazzino, ma anche attraverso un migliore e più intenso grado di integrazione verticale e/o sfruttamento di economie di scala e di

TAB.1 - PRINCIPALI ESPORTATORI DI PIASTRELLE IN UNIONE EUROPEA, valori in milioni di mq. 2009 Italia

2010

2011

2012

2013

Quota % sul totale export UE

Var 13/12

172,7

169,7

168,5

164,9

164,4

35,8%

-0,3%

Spagna

93,5

87,9

84,4

78,8

81,7

17,8%

3,6%

Turchia

33,8

40,1

40,7

38,7

33,3

7,3%

-14,0%

Polonia

26,8

22,5

24,3

25,7

27,8

6,1%

8,3%

Cina

57,8

66,3

46,2

32,0

26,5

5,8%

-17,1%

Portogallo

22,6

24,3

24,1

21,7

20,5

4,5%

-5,4%

Germania

17,9

19,4

20,5

19,4

19,2

4,2%

-1,2%

Rep. Ceca

13,9

16,4

18,5

17,4

18,4

4,0%

5,8%

4,4

7,6

10,2

12,3

10,6

2,3%

-13,6%

EAU

11,0

10,3

11,7

11,1

9,3

2,0%

-16,0%

Altri Paesi

24,0

14,3

16,6

28,5

47,2

10,3%

65,8%

478,3

478,8

465,7

450,5

458,9

100,0%

1,9%

Bulgaria

TOTALE

60 - Tile Italia 1/2015

Fonte: Produzione e consumo mondiale di piastrelle ceramiche - Centro Studi Acimac


Statistiche

economie di prossimità distrettuale nell’approvvigionamento di servizi.

Gli aspetti da tenere sotto controllo Il vantaggio in termini produttivi, tuttavia, non viene mantenuto nelle marginalità più a valle: il primo e più importante margine lordo gestionale, l’EBITDA in rapporto al fatturato, evidenzia nella media del triennio 2011-2013 un’inefficienza nella gestione dei costi del personale. Seppure in leggero miglioramento ri-

spetto al 2012, infatti, questo valore risulta di circa due punti percentuali al disotto della media degli altri paesi produttori (7,5-8% in Italia, contro livelli di oltre il 9% nella media mondiale ma anche nel complesso dei produttori europei, Spagna inclusa). Dal punto di vista dell’analisi economica della gestione, quello che incide su questa compressione dei margini è principalmente la dinamica del Costo del lavoro/Fatturato. Le politiche volte ad ottenere una progressiva riduzione della manodopera, senza inficiarne la capacità

TAB. 2 - VALORE MEDIO TRIENNALE (2011/2013) DI ALCUNI INDICATORI DI BILANCIO: CONFRONTO FRA PAESI CONCORRENTI Italia Capitale per addetto (th EUR)

Spagna

UE

Mondo

358,55

330,99

158,88

265,59

35,8

41,22

40,8

39,91

30,19

28,76

32,53

29,28

7,5

9,26

9,41

9,57

Costo del lavoro / fatturato (%)

21,48

18,83

20,24

18,15

Valore aggiunto per addetto (th EUR)

72,35

65,07

38,62

58,04

Indice di autonomia finanziaria (%) Valore aggiunto / fatturato (%) EBITDA %

di produrre ricavi, ha consentito di mantenere l’onere del costo totale del lavoro (salari e TFR erogati) ad un livello pressoché costante e pari al 21,5% dei ricavi. A dimostrazione della capacità delle imprese di creare valore si sottolinea come il valore aggiunto medio per addetto nel triennio 2011-13 sia pari ad oltre 72 mila euro, confermandosi, di fatto, il più alto a livello mondiale. Inevitabilmente tali indicazioni lasciano intuire chiaramente come la continua crescita del CLUP (Costo del Lavoro per Unità di Prodotto), che attualmente si colloca ad oltre tre punti percentuali al di sopra della media mondiale (e di quasi tre punti percentuali più alto della Spagna), sia, probabilmente, uno dei fattori più rilevanti e da tenere sotto controllo, per lo sviluppo della capacità competitiva delle imprese italiane.

Fonte: Analisi di bilancio dei produttori mondiali di piastrelle - Centro Studi Acimac

PRODUZIONE E CONSUMO MONDIALE DI PIASTRELLE CERAMICHE • Dati di produzione, consumo, export e import di piastrelle per macroaree e singoli paesi • Serie storiche 2004-2013 • 66 Paesi censiti

2nd EDITION year 2014

PRODUZIONE E CONSUM O MONDIALE DI PIASTRELLE CERAMICH E

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anno 2014 Tile Italia 1/2015 - 61


Economia&mercato

Uscire dagli schemi per essere sempre un passo avanti Abbiamo intervistato Federica Minozzi, posta alla direzione operativa del Gruppo Iris-Fiandre (440 mil/euro il fatturato consolidato 2013 n.d.r.) dal padre Romano Minozzi - fondatore nonché presidente ed amministratore delegato del Gruppo -.

Federica Minozzi

Centro logistico 62 - Tile Italia 1/2015

Un passaggio generazionale importante, che conferma la decisione di mantenere le aziende nelle mani della famiglia, continuando ad investire “a maggior ragione in periodo di crisi” con un occhio costantemente rivolto al futuro per “essere sempre un passo avanti”.

Investimenti importanti: oltre 30 milioni di euro per gli stabilimenti di Castellarano destinati alla produzione e lavorazione delle grandi lastre e 60 previsti per la nascita di un nuovo stabilimento produttivo in Russia. Investimenti peraltro completamente autofinanziati: “Non abbiamo problemi di liquidità - dichiarava lo stesso Romano Minozzi in una intervista rilasciata al Corriere della Sera in occasione di Cersaie - “non andremo in Borsa, non vendiamo e non abbiamo bisogno di soci”.


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Tile Italia: “Sono due gli investimenti che il Gruppo Iris-Fiandre sta ultimando negli stabilimenti di Castellarano (foto a destra): 22 milioni sono serviti per raddoppiare la linea produttiva delle grandi lastre, mentre altri 8 sono stati utilizzati per la realizzazione di un centro logistico automatizzato destinato allo stoccaggio delle lastre semilavorate e al loro successivo taglio “su richiesta” del cliente. Ci descrive quest’ultimo innovativo progetto realizzato in collaborazione con Elettrica80 di Enrico Grassi? Federica Minozzi: “In effetti è stata una vicenda molto interessante. Il progetto è stato realizzato da Elettric 80 (Viano, Reggio Emilia) fornitore di sistemi logistici per multinazionali quali Coca Cola, Ikea e Barilla. Il titolare, Enrico Grassi, segnato da precedenti e non positivi approcci con il mondo della ceramica, si era dichiarato inizialmente non interessato a studiare un sistema per lo stoccaggio di materiale ceramico semilavorato e successivo taglio. Solo la consolidata amicizia con mio padre e l’evidente richiesta di ideare per noi qualcosa di veramente “nuovo”, ha finito per fargli accettare la sfida. In soli sei mesi abbiamo realizzato uno stabilimento completamente automatizzato, dove i robot garantiscono al prodotto la più ampia flessibilità. Oggi, nel nuovo centro realizzato all’interno dello stabilimento exAriostea, vengono stoccate le lastre semilavorate, prodotte nel loro massimo formato (320x160 cm n.d.r.). Il programma di produzione finale nasce poi sul “singolo ordine” e viene eseguito in automatico, sempre all’interno dello stesso stabilimento dove robot gestiti da software altamente evoluti prelevano, muovono, tagliano, numerano e confezionano il materiale, preparando il materiale per la spedizione.” Tile Italia: - Quindi, dopo i “piazzali” usati come magazzino all’aperto in cui si preparava anche la merce per la spedizione e dopo il magazzino verticale automatizzato, siamo al superamento del magazzino? -

F. Minozzi: “Esattamente, oltre all’automazione produttiva e alla possibilità di intervenire in linea, apportando rapidamente modifiche ai formati e addirittura agli spessori del prodotto, siamo arrivati, per le grandi lastre, anche all’eliminazione del magazzino. Stocchiamo il semilavorato nella sua misura maggiore, poi andiamo a tagliare solo su ordinazione.” Tile Italia: - E il mercato tradizionale? F. Minozzi: “Attualmente la strategia del Gruppo è indirizzata su due mercati. Il primo è quello del privato, da raggiungere tramite la catena tradizionale dei rivenditori con sala mostra e distribuito con i diversi marchi del Gruppo, in particolare Iris Ceramica, ma anche Fiandre, Ariostea, FMG. Questo mercato riguarda circa la metà delle vendite ed è prodotto, stoccato e distribuito in modo tradizionale. Abbiamo peraltro deciso che ogni tipologia produttiva deve esprimere il massimo di quello che è, pertanto con il marchio Iris Ceramica andiamo a recuperare la produzione in pasta rossa quale massima espressione per il colore, l’estetica e le decorazioni. L’altra metà del fatturato, ottenuto sull’acquisizione di grandi progetti e riguardanti le lastre di grandi dimensioni a marchio Fiandre, FMG e Ariostea, nasce dalla collaborazione con studi internazionali di ingegneria e architettura. Qui un nostro team interno è in grado non solo di eseguire i prodotti secondo i desideri del progettista, ma anche di fornire gruppi di posatori in grado di istruire chi sta materialmente realizzando il progetto, in qualunque parte del mondo.” Tile Italia: - In questo comparto avete praticamente superato i limiti del mercato tradizionale: l’azienda produttrice non solo propone prodotti che devono poi essere posati così come sono, ma si mette a disposizione del cliente per realizzare con lui il prodotto specifico per un determinato progetto… F. Minozzi: “In effetti, in questa tipologia di mercato cambiano le regole del gioco: qui la relazione finalizzata alla transazione

lascia il posto alla collaborazione tra chi compera e chi produce, e le nuove tecnologie rendono possibili forme di cocreazione inimmaginabili fino a poco tempo fa consentendo la massima personalizzazione del prodotto. Uno dei più significativi esempi di progetti da noi realizzati in collaborazione con primari studi di architettura è l’ExpoForum di San Pietroburgo. Si è trattato di una fornitura di 40.000 mq. totali, di cui 3.700 lastre, tagliate una diversa dall’altra e destinate a ricomporre 24 disegni, fedeli riproduzioni di stampe risalenti al ‘700, scelti per realizzare le facciate di accesso ai sei padiglioni dell’ExpoForum. Le lastre sono state prodotte con una tolleranza di +/2mm, sono state numerate per semplificare la posa in opera del puzzle riproducente il disegno e posate a vista per consentire una visione ininterrotta d’insieme. Il progetto degli architetti Evgeny Gerasimov e Sergei Tchoban, ha impegnato tutto lo staff di ingegneri e operatori dell’azienda che ha lavorato senza tregua e con entusiasmo crescente durante la realizzazione di un lavoro così difficile. E’ bello lavorare così. Un altro esempio è la realizzazione del Mondrian, hotel a 5 stelle in Qatar. Il designer olandese di uno dei più celebri studi di interior design, che ha seguito il progetto degli interni dell’hotel, aveva selezionato inizialmente il marmo naturale. Lo studio South West Architecture, importante realtà sita a Doha, ha quindi organizzato per lui la presentazione di due soluzioni: un marmo di cava ed una lastra di FMG. Quando l’interior design ha scoperto di aver scelto senza perplessità il prodotto industriale ha sportivamente riconosciuto le doti di un materiale assolutamente innovativo e che non conosceva. Abbiamo così ottenuto la fornitura totale di tutto l’hotel, compresi gli oltre 300 bagni, completi di top e piatti doccia e siamo anche riusciti a realizzare tutti gli accessori, compresi i porta sapone!” Tile Italia: - Un materiale ceramico innovativo, destinato a conquistare il mondo Tile Italia 1/2015 - 63


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dell’architettura? F. Minozzi: “Di recente ho coniato una frase che mi sembra riesca a descrivere bene l’evoluzione che abbiamo dato alla nostra mission: così come per tanti anni è stata la grande architettura ad ispirare il Gruppo Iris-Fiandre, così oggi sono i nuovi prodotti del Gruppo ad influenzare la grande architettura presentando il prodotto ceramico sotto una veste completamente nuova. Non più un prodotto per pavimenti e rivestimenti, ma un materiale per eseguire superfici curve (capacità di curvatura delle lastre fino a 17 cm n.d.r.) o monoliti, vestire tavoli e porte, realizzare top e complementi di arredo. Un prodotto in grado di trasformarsi in una seconda pelle.” Tile Italia: - In occasione di Cersaie è stato anche annunciato l’acquisto di un’area per la realizzazione di un nuovo stabilimento produttivo in Russia, nei pressi di Stupino. Avete avuto problemi per il clima politico e le sanzioni della UE? F. Minozzi: “Paradossalmente è avvenuto il contrario. Siamo fra i pochi europei 64 - Tile Italia 1/2015

che investono in attività produttive in Russia e stiamo ottenendo il massimo ascolto. Le autorità sono veramente molto disponibili. Al momento abbiamo acquistato il terreno e stiamo progettando le strutture. Poi passeremo agli impianti.” Tile Italia: - Quale tipo di tecnologie andrete ad impiantare a Stupino? – F. Minozzi: “La progettazione della linea produttiva non è stata avviata, siamo ancora alla definizione dei progetti strutturali ma, come costume del Gruppo, ogni volta che avviamo una produzione lo facciamo sempre con la tecnologia disponibile più avanzata. E sarà ancora così, anche se non posso anticipare troppo in merito.” Tile Italia: - Riproporrete quindi la tecnologia applicata a Castellarano per la produzione delle grandi lastre e che vede sia l’utilizzo della tecnologia Continua+ di Sacmi sia della tecnologia GEA di System? – F. Minozzi: “Sì, ma gli sviluppi finali di questo “matrimonio” tra le più avanzate tecnologie di pressatura oggi disponibili,

primo ed unico esperimento in tal genere, devono ancora essere perfezionati. Stiamo tutt’ora lavorando ad un piccolo segreto tecnologico. Verosimilmente vedremo i risultati finali in primavera e li presenteremo al prossimo Cersaie. Peraltro per l’avvio della produzione in Russia sono previsti ancora 18/24 mesi.” Tile Italia: - Ritenete che il valore della ricerca possa garantire al comprensorio italiano di mantenere il proprio primato? – F. Minozzi: “Noi crediamo ancora che solo il comprensorio di Sassuolo sia in grado di dire l’ultima parola per quanto riguarda i prodotti più tecnologici ed innovativi. Per questo motivo su questi prodotti continuiamo ad investire qui, dove ci sono le teste che possono portare avanti progetti ambiziosi. Ovvio che poi il Gruppo Iris quando va ad investire all’estero si porta dietro il massimo della sua tecnologia. Del resto il mercato in Italia è ancora fermo, è tornato ai livelli degli anni Novanta, noi stiamo crescendo perché il 95% del fatturato del Gruppo proviene da vendite


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all’estero, sia dovute all’esportazione sia da vendite dirette in Germania, con lo stabilimento Porcelaingres, o negli Stati Uniti, con lo stabilimento Stonepeak.” Tile Italia: - Permette una domanda personale? Sembra giunto il momento del riconoscimento del valore delle donne. Ha incontrato difficoltà nel suo lavoro? F. Minozzi: “Ho iniziato a lavorare in azienda intorno ai 22 anni. Lo facevo durante gli studi e ho dovuto superare, in quel periodo, molti handicap. Le diffidenze nascevano dal fatto di essere donna e figlia del titolare, per di più giovane e quindi priva di esperienza. Dopo la laurea ho poi trovato difficoltà a collaborare, in ruoli direzionali e in un ambiente di lavoro prettamente maschile, con mio padre. E’ un imprenditore con una visione proiettata al futuro, ma è presente su ogni particolare aziendale e non perdona certo gli errori. Lavorare con lui mi ha obbligata a cresce-

“...così

re personalmente, ad acquisire sicurezza in me stessa per potermi confrontare con lui. Ho dovuto imparare ad ascoltare, frenando il mio temperamento. Oggi è una grande soddisfazione scoprire che spesso, nei nostri incontri, arriviamo a conclusioni, frutto della reciproca disponibilità al confronto, spesso più evolute di quelle che erano le iniziali valutazioni personali. Dalla nostra intesa nasce un vantaggio per l’azienda, siamo sempre presenti, facilmente contattabili per garantire una grande rapidità decisionale. Seguiamo l’iter degli ordini per eliminare o superare le difficoltà, ci sforziamo di mantenere l’elasticità della piccola azienda pur essendo un grande Gruppo.” Tile Italia: - Per alcuni anni il marchio Iris è apparso come in ombra rispetto a quello di Fiandre, con la sua direzione sembra di nuovo in primo piano. E’ un’impressione o un cambio di strategia? F. Minozzi: “I grandi formati, nati dalle nuove tecnologie adottate, sono prodotti

come per tanti anni è stata la

grande architettura ad ispirare il

Gruppo

I ris-Fiandre, così oggi sono i nuovi prodotti del G ruppo ad influenzare la grande architettura ”

diversi da quelli a cui era abituata la tradizionale clientela Iris. Per questo motivo negli ultimi anni ha prevalso, nella comunicazione, il marchio Fiandre. Ora abbiamo deciso di lasciare che ogni tipologia produttiva trovi la sua clientela: ai privati i prodotti tradizionali dove si esalta il decoro, i colori e l’estetica; per la grande progettazione i prodotti tecnici. Peraltro il nostro fatturato si suddivide tra i 2 gruppi in maniera pressoché eguale. Ci sono stati, inoltre, momenti difficili quando mio padre ha compreso, prima degli altri, il dramma della crisi che si stava aprendo, molto prima che si abbattesse sul comparto. In quel momento, avendo capito che c’era bisogno di una ristrutturazione profonda e non aspettandosi la collaborazione dei sindacati, decise di mettere in liquidazione volontaria Iris Ceramica. La liquidazione poi non c’è stata, ma è potuto partire quel processo di ridimensionamento che ha visto il suo ultimo atto nell’incorporazione della controllata Ariostea. Una operazione che ha comportato il taglio di circa 300 posti di lavoro, per lo più prepensionamento e solidarietà, riducendo l’organico del Gruppo a 900 unità, ma che è stato accompagnato da importanti investimenti che consentono ora alle aziende di affrontare il futuro. Oggi abbiamo due capogruppo, la holding Iris Ceramica controlla la capogruppo operativa GranitiFiandre Spa cui fanno riferimento tutti i marchi e le relative strutture commerciali.”

Tile Italia 1/2015 - 65


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Gran Tour in crescita cevolissimo soggiorno romano - comprendente una serata esclusiva al celeberrimo Gilda e un tour guidato ai Musei Vaticani e alla Cappella Sistina - e l’inaugurazione del nuovo show room di Paliano cui hanno partecipato, tra gli altri, le maggiori autorità locali, civili e religiose.

Gerardo Iamunno GranTour, azienda attiva nel settore arredobagno con sede a Paliano (FR), per festeggiare il completo rifacimento dello show room aziendale e presentare la nuova collezione denominata Sessanta - ambedue i progetti sono stati seguiti dal designer Ido Corradini -, ha organizzato, lo scorso novembre, una due-giorni romana cui hanno partecipato oltre 400 invitati. Un “evento allargato” suddiviso tra un pia-

Gran Tour, le cui origini risalgono ad una vetreria artigiana nata ai primi del ‘900, nel corso degli anni si è evoluta sotto la costante guida della famiglia Iamunno. Dal 1995, con Gerardo Iamunno amministratore unico (nel 2013 eletto presidente della Piccola Industria di Unindustria Frosinone n.d.r.), l’azienda ha avviato un processo di strutturazione grazie al quale dispone oggi di una sede, estesa su 30.000 mq di cui 8.000 coperti, comprendente stabilimento produttivo e palazzina uffici con annesso showroom di 700 mq. Lo stabilimento, oltre allo storico comparto della vetreria e a quelli dedicati alla falegnameria e al montaggio, tutti dotati delle più recenti tecnologie, dispone di innovativi macchinari robotizzati per la poliestera-

tura e la laccatura. Una unità produttiva peraltro certificata ISO 14001 già dal 2005, attenta all’utilizzo di tecnologie produttive di ultima generazione e all’uso di materiali di qualità, come richiesto dalla normativa ISO 9001 ed ISO 14001. Una azienda che ha fatto la scelta di vendere, oltre che produrre, sul territorio nazionale e che, con giusto orgoglio, comunica di aver chiuso il 2014 con un fatturato del Gruppo (Gran Tour e Rainbox), in crescita del 10%. Intervistato il 17 gennaio da RAI 1 - nel corso della trasmissione “7 giorni al Parlamento” - Gerardo Iamunno ha anche annunciato, entro la fine di marzo e grazie all’introduzione del nuovo contratto “a tutele crescenti”, 3 nuove assunzioni destinate ad aggiungersi al gruppo di 50 maestranze qualificate già attive in azienda. La prima domanda che gli abbiamo rivolto non poteva, quindi, che essere la seguente:

Come siete riusciti ad ottenere questi risultati? Gerardo Iamunno: “La seppur lieve crescita registrata nel 2014 da entrambi i nostri marchi, Gran Tour e Rainbox, è il risultato di un percorso di formazione, avviato già nel 2011 e che ci ha portato a “crescere” e ad essere competitivi. Peraltro comunicare, educare, formare il proprio management ed i collaboratori esterni, sollecitando il dialogo con e fra gli stessi, è alla base della riuscita dei progetti più ambiziosi. Si è parlato di marketing, di come affrontare il mercato, di come posizionare il prodotto e fidelizzare il cliente, ma lo scopo principale è sempre stato quello di creare fra i miei collaboratori una “coscienza di gruppo” che li facesse sentire parte integrante della realtà produttiva. Ora, in un momento così difficile, stiamo raccogliendo qualche frutto Centro logistico da tanto lavoro, nel senso che i nostri ri66 - Tile Italia 1/2015

venditori-partner hanno imparato a conoscerci e ad apprezzarci ed è solo grazie a questo “rapporto speciale”, costruito con tanto impegno, che abbiamo potuto chiudere con un segno in positivo un anno che è certamente stato il più complesso di sempre.” Tile Italia: - Il completo rifacimento dello showroom aziendale fa parte della stessa strategia? G. Iamunno: “Certamente. Vogliamo dare ai nostri clienti un’impronta vivida del prodotto e un suggerimento su come esporlo. Per questo abbiamo affidato l’intero progetto di visual marketing a Ido Corradini, designer specializzato nelle problematiche relative al punto vendita sia per quanto riguarda la parte architettonica sia l’allestimento degli arredi. La vendita in sala mostra oggi non può

prescindere dall’emozionalità e quindi, come azienda produttrice, dobbiamo saper “suggerire” ai nostri rivenditori/partner soluzioni espositive adeguate, in grado di innescare una vendita “emozionale”. Poi dobbiamo anche essere in grado di fornire servizi dedicati al sostegno alla vendita in sala mostra e consulenza di qualità. Peraltro queste sono le uniche armi che abbiamo per opporci alla grande distribuzione ed impedire che tutto si riduca ad una guerra sul prezzo che, peraltro, saremo destinati a perdere. Oggi ci vuole volontà, ci vuole determinazione ma, soprattutto, ci vuole cuore.” Tile Italia: - Oltre all’inaugurazione dello showroom, è anche stata presentata una nuova collezione di mobili che avete chiamato “Sessanta”. Perché questo nome? G. Iamunno: “Perché è fondamentale ri-


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Il taglio del nastro, da sx: Mauro Guzzini titolare Teuco e Presidente Assobagno; Mons. Domenico Sigalini, vescovo di Palestrina; Emilia Zarrilli, prefetto di Frosinone; Gerardo Iamunno.

trovare lo spirito degli anni Sessanta, quando il nostro Paese ha saputo trovare le forze per andare avanti. Ritrovare quello spirito positivo vuol dire uscire da una sorta di depressione che appare ormai avviluppare tutto. Gran Tour non si è arresa e, sul mercato italiano, si è impegnata in uno sforzo comprendente investimenti sul prodotto, ma soprattutto investimenti in formazione, marketing e consolidamento di “vere” alleanze con i clienti rivenditori.” Tile Italia: - Ci parla di questa nuova collezione? -

In basso, in primo piano: Gerardo Iamunno tra il fratello Rino e il padre Carmine

Momenti della festa al celeberrimo Gilda, Roma Tile Italia 1/2015 - 67


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Ido Corradini G. Iamunno: ““Sessanta” è un progetto ambizioso che intende rispondere alla sempre più impellente necessità di organizzare gli spazi della casa con elementi polifunzionali e complementari tra loro. Si tratta di un concept che non si esaurisce nella classica “sal de bain”, ma affronta le più attuali esigenze abitative e dell’interior design: grazie al suo dinamismo compositivo, Sessanta, sfruttando l’eleganza dei vari contenitori e l’originale linea di specchi e complementi, propone soluzioni per realizzare ambienti “ibridi” in grado di racchiudere funzioni interconnesse tra bagno, lavanderia, guardaroba attrezzato e zona servizi. Il raffinato decoro in teak, l’intensità espressiva della biomalta declinata su una palette di colori dai toni caldi e morbidi e le finiture in alluminio spazzolato sottolineano peraltro la qualità di un prodotto interamente italiano.” Tile Italia: - Al marchio Gran Tour è affiancato il più giovane Rainbox, dedicato alla produzione di box doccia. Come sta andando? G. Iamunno: “A Rainbox è stata affidata 68 - Tile Italia 1/2015

la produzione di box doccia da abbinarsi, completandola, a quella dei mobili arredobagno a marchio Gran Tour. La nascita di Rainbox è anche un naturale sbocco alla originaria attività vetraria della nostra famiglia. Devo dire che sono particolarmente soddisfatto dei risultati di questo ultimo nato: Rainbox, nel 2014, ha segnato un +270%. Certamente facile ottenere buoni risultati quando un marchio è molto giovane, ma l’accoglienza riservata dal mercato ai nostri box doccia è stata veramente sorprendente…”. Tile Italia: - Quali i progetti per il 2015?G. Iamunno: “Anzitutto confermo quanto dichiarato nella mia intervista del 17 gennaio a RAI 1: entro fine marzo procederemo all’assunzione di 3 nuove persone. Una decisione incoraggiata dall’introduzione del “contratto a tutele crescenti” che finalmente definisce con chiarezza i rapporti tra datore di lavoro e dipendente sia “in ingresso” sia “in uscita”, migliorando le garanzie per i nuovi assunti e, al contempo, concedendo all’azienda uno

sgravio fiscale di tutto rispetto, quantificabile in circa 25.000 euro nei 3 anni. Certamente un forte incentivo alle assunzioni. In secondo luogo, ma non certo per importanza, devo tornare a sottolineare come, all’interno del mio team di lavoro, abbiamo sospeso da tempo i tradizionali “processi ai fatturati”, solo celebrativi del comune argomento “crisi”, per affrontare, con grande costanza, ben definite strategie di marketing accompagnate da azioni mirate in cui i venditori sono chiamati a rispettare tempi e strategie. Peraltro sostengo da tempo che, per affrontare la crisi, le aziende devono andare “oltre l’ordinario”, costituito dalla produzione di buoni prodotti, impegnandosi in uno “straordinario” sforzo di marketing. Continuo a credere in questa “terapia” e, infatti, abbiamo pianificato per l’intero 2015 un denso programma formativo che coinvolgerà, di nuovo, l’azienda ed i suoi rivenditori-partner, chiamati a partecipare ai corsi programmati alla domenica e al lunedì. Abbiamo organizzato il tutto ricor-


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Lo stabilimento Gran Tour rendo ancora anche alla HRD Training Group di Roberto Re, il guro dei formatori italiani, il “capostipite dei coatch italiani”. Sono convinto che motivare le persone è fondamentale, sostenerle in momenti recessivi è essenziale e un’adeguata formazione infonde nei venditori uno spirito

di maggiore competitività, caratteristica fondamentale della professione. La creazione di una Business School gestita direttamente da noi attraverso la collaborazione di coach di rilievo, che utilizziamo per le diverse esigenze/target dei nostri clienti.

Abbiamo creato 3 differenti “dipartimenti” uno dedicato agli imprenditori che desiderano creare nuove strategie di mercato, un altro per il board e management ed infine un’area dedicata alla formazione e motivazione dei venditori di showroom”.

Alcune delle possibilità compositive di “Sessanta” Tile Italia 1/2015 - 69


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Woodco: one partner, all solutions

Gianluca Vialardi Sta per partire il Woodco Innovation Day 2015, un tour, organizzato da Woodco a corollario della nuova strategia marketing “One partner, all solutions” e finalizzato ad incontrare personalmente i rivenditoripartner per illustrare loro le ultime novità di prodotto inerenti il mondo delle superfici, tanto relative al parquet quanto ai laminati e ai pavimenti vinilici. Il primo appuntamento, per un tour destinato ad attraversare l’Italia da nord a sud, è fissato in Piemonte, in provincia di Biella, per il 2 marzo. “Scopo principale dell’iniziativa - dichiara il direttore generale Gianluca Vialardi -, oltre a far toccare con mano gli innovativi materiali prodotti e distribuiti da Woodco, è illustrare ai nostri partner i servizi e le esclusive novità tecniche che abbiamo sviluppato per loro e che contribuiranno a supportare e qualificare la loro attività di commercializzazione”. Tile Italia: “Iniziamo dalla strategia “One partner, all solution” adottata da circa un anno da Woodco, ce la descrive brevemente? Gianluca Vialardi: “Abbiamo deciso di concentrare i riflettori sull’ampia gamma prodotti che ci vede distributori in esclusiva per l’Italia dei pavimenti vinilici e in laminato BerryAlloc (leader internazionale nella produzione di laminati, presente in 40 Paesi del mondo n.d.r.) oltre che proCentro logistico duttori di collezioni di parquet a marchio 70 - Tile Italia 1/2015

Woodco. Poiché siamo in grado di fornire al rivenditore una gamma di prodotti veramente ampia e di altissima qualità, ci proponiamo come suo punto di riferimento per quanto riguarda i pavimenti in legno, laminato e vinilici, con servizi studiati ad hoc relativi a consulenza tecnica, progettazione dello showroom, assistenza alla vendita e alla posa in opera, formazione e assistenza post vendita. Inoltre vogliamo far loro capire che siamo un’azienda concreta e in grado di contribuire alla loro crescita, come dimostra l’aumento di fatturato dei nostri clienti storici.” Tile Italia: - Il tour Woodco Innovation Day è quindi stato organizzato “a complemento” di una strategia che tende a rendere sempre più stretta la collaborazione con i Vs rivenditori? Gianluca Vialardi: “Il Woodco Innovation Day rappresenta la fase finale di un intenso lavoro che ha coinvolto in azienda, per oltre un anno, la Direzione Generale, la Divisione commerciale e l’ufficio

Marketing. Dalla strategia “One partner, all solution” è emersa una Woodco che si pone al fianco dei propri rivenditori per dare loro gli strumenti più adatti, sia in termini di innovazioni di prodotto sia di formazione tecnico-professionale e qualificazione del servizio, per affrontare al meglio le evoluzioni dettate al mercato dalle nuove esigenze del consumatore finale. Il rivenditore, scegliendo i parquet, i laminati e i pavimenti vinilici Woodco, non trova solo la qualità, la cura e l’attenzione per il prodotto fin nel suo dettaglio, ma anche un partner fidato su cui si può sempre contare. Durante il mese di marzo il tour Woodco Innovation Day percorrerà tutta la Penisola, passando per il Piemonte, la Lombardia, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia, la Puglia, la Campania, il Lazio, la Toscana e, infine, l’Emilia Romagna. In tutto 9 tappe che consentiranno ai partecipanti di vedere dal vivo le ultime collezioni dell’azienda e daranno una prova tangibile del valore che Woodco offre sia al cliente fi-


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nale, sia ai propri partner commerciali.” Tile Italia: - Come si compone la rete di rivenditori Woodco? G. Vialardi: “Al momento la nostra rete conta circa 700 rivenditori, di cui alcuni in partnership quasi integrale. Siamo una buona squadra, distribuita sul territorio in modo capillare. Il Woodco Innovation Day 2015 sarà l’occasione per incontrarci di persona e consolidare ulteriormente i rapporti. Siamo molto riconoscenti della fiducia che i nostri partner ci confermano di anno in anno e questo è un po’ il modo con cui li ringraziamo, andando a trovarli nel loro territorio. L’evento ci darà poi l’opportunità di presentare la nostra realtà anche a coloro che ancora non ci conoscono, che vogliono approfondire la conoscenza dell’azienda e dei nostri prodotti e magari entrare a far parte del mondo Woodco.” Tile Italia: - Quali le caratteristiche ideali del Vs rivenditore-partner? G. Vialardi: “In un mercato sempre più attento e selettivo la proposta di soluzioni

tecnologicamente avanzate, dal design in linea con i più attuali trend estetici e dalla qualità garantita e certificata, possono certamente fare la differenza durante il processo d’acquisto che si svolge in sala mostra. Ma non è sufficiente: sono fondamentali anche la giusta collocazione del prodotto all’interno dello show-room e una ricchezza di argomentazioni dell’addetto alla vendita che mostrino al visitatore la reale conoscenza del prodotto e dello specifico materiale. Il nostro rivenditore ideale è quindi cosciente che è oggi richiesto uno sforzo aggiuntivo, sia a noi produttori sia a lui nella commercializzazione sul territorio. Per questo vogliamo incontrare personalmente i nostri partner, non solo per mostrare loro le esclusive innovazioni di prodotto proposte per il 2015, ma anche per confrontarci su temi specifici, presentando alcuni strumenti messi a punto per essere competitivi sul mercato anche in una situazione delicata e in continuo cambiamento come quella attuale.”

Tile Italia: - Quale, a suo parere, il principale di questi strumenti che Woodco mette a disposizione del rivenditore? G. Vialardi: “Crediamo che un’accurata formazione tecnica sia sempre più indispensabile per far fronte alle nuove richieste del mercato. Negli ultimi anni, malgrado la crisi, si è confermata in Italia una tendenza alla crescita della “domanda di legno”, parquet o materiali diversi che ne ripropongano comunque l’estetica. Il rivenditore, pertanto, non solo deve saper offrire consigli, risposte e suggerimenti alle domande e ai dubbi più comuni, ma deve anche saper dare la giusta rilevanza alla presentazione dei “prodotti legno” all’interno del proprio punto vendita. Questo il supporto fondamentale che noi mettiamo a sostegno della sala mostra: se oggi il mercato delle pavimentazioni chiede l’estetica del legno è importante esporre la propria offerta nel modo migliore, argomentando le diverse possibilità di utilizzo e quindi scelta dei differenti materiali. Con questo road show vogliaTile Italia 1/2015 - 71


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mo trasmettere ai nostri rivenditori che Woodco è al loro fianco nella loro attività, offrendo loro tutto il supporto tecnico e progettuale di cui hanno bisogno.” Tile Italia: - Analizzando la domanda delle 3 differenti tipologie di prodotto (legno, laminato, vinilico) ci descrive il loro andamento sul mercato? Quale il materiale che, tendenzialmente, vede più in crescita nel medio periodo? G. Vialardi: “Sicuramente i pavimenti LVT sono quelli che riscuotono un maggiore successo, registrando una crescita 72 - Tile Italia 1/2015

praticamente verticale. Abbiamo poi avuto grande soddisfazione dalle nuove collezioni di parquet lanciate nel 2014, mentre abbiamo registrato un leggero calo dei laminati.” Tile Italia: - Concentriamoci un attimo sul pavimento in vero legno: nel mondo del parquet si usano spesso termini quali bio-compatibilità, eco-sostenibilità… Woodco come si pone al riguardo? G. Vialardi: “Questo è un argomento che conferma l’importanza di una adeguata “preparazione” culturale sul pro-

dotto da fornire al rivenditore. Non basta, per esempio, che un pavimento in legno sia “oliato” perché sia sano e sicuro. Allo stesso tempo l’utilizzo di finiture con olio denominato “naturale” e “biologico”, non garantisce che il parquet non emetta sostanze dannose per l’uomo. Per onestà e trasparenza, Woodco ha sempre cercato di evitare di usare termini astrusi e generici quali, appunto, biocompatibilità o eco-sostenibilità, preferendo parlare di oggettiva e verificabile salubrità dei propri parquet. Peraltro fin dall’inizio abbiamo scelto, per esempio, per tutti i parquet oliati, le finiture olio-cera a base vegetale prodotte dall’azienda tedesca Osmo ed utilizzate anche per il trattamento dei giocattoli destinati all’infanzia. Inoltre l’olio-cera Osmo è un sistema che supera le difficoltà di manutenzione del parquet trattato con i tradizionali prodotti a base oleosa. Lo specifico argomento del parquet oliato costituisce uno degli approfondimenti tecnici che il rivenditore deve essere in grado di trasferire al consumatore, promuovendo una scelta d’acquisto consapevole e a garanzia della salubrità del proprio spazio abitativo.” Tile Italia: - Come si è chiuso il 2014 e cosa vi attendete per il nuovo anno? G. Vialardi: “Per noi il 2014 è andato abbastanza bene, l’anno si è chiuso con una leggera crescita premiando i nostri sforzi e le energie investite dall’intera rete. Per il 2015 abbiamo grandi aspettative sulle collezioni che presenteremo durante il Woodco Innovation Day 2015, non solo per quanto riguarda le nuove proposte di parquet, ma anche per tutta la gamma BerryAlloc, dove avremo la possibilità di mostrare novità in anteprima mondiale. L’evento inoltre ci darà l’opportunità di parlare ad una platea molto numerosa, quindi contiamo di vedere i primi risultati già nel prossimo semestre.”


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Achillea Mosaics: altissima qualità “green”

Margherita Moruzzi e Stefano Oppimitti Achillea Mosaics srl è nata nel 2013 a seguito dell’acquisizione da parte del Gruppo Oppimitti della linea produttiva ex-Aquileia (storico marchio del Gruppo Fincuoghi) con stabilimento a Borgotaro di Parma. Al momento dell’acquisizione la produzione era ormai ferma da oltre 4 anni, ma la nuova società, riassorbendo oltre il 50% dei vecchi dipendenti Aquileia, nel 2014 ha riavviato la produzione di mosaico in gres porcellanato con solo 4 mm di spessore e qualità altissima, arricchendolo contestualmente di quelle caratteristiche “green” proprie dell’intera attività del Gruppo Oppimitti. Le scelte impiantistiche e gestionali adottate permettono, infatti, di ridurre al minimo le emissioni inquinanti ed il consumo di energia proveniente da idrocarburi. A Borgotaro abbiamo incontrato Margherita Moruzzi - Project Manager Achillea - e Stefano Oppimitti - rappresentante del Gruppo - che ci hanno illustrato i primi passi percorsi dall’azienda ed i prossimi progetti.

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Tile Italia: - Ci descrive l’attività del Gruppo Oppimitti? Stefano Oppimitti: “Il Gruppo Oppimitti opera prevalentemente nel settore ambientale e nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, principalmente tramite costruzione e gestione di impianti eolici. Con l’acquisizione dello stabilimento ex-Aquileia ci è sembrato indispensabile applicare questa nostra attitudine ambientale anche alla produzione del mosaico in gres porcellanato. Per questo abbiamo fatto in modo che l’intero processo produttivo fosse alimentato tramite energie rinnovabili. Achillea rinasce quindi delle ceneri di Aquileia, aggiun-


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gendo alle già altissime qualità intrinseche del materiale una importante componente ecologica. Amiamo dire che il nostro gres porcellanato “è cotto con il vento”.” Tile Italia: - Quali le caratteristiche dell’impianto Achillea? S. Oppimitti: “Ogni fase produttiva dei mosaici Achillea garantisce elevati standard di salvaguardia e rispetto dell’ambiente perché le scelte impiantistiche e gestionali adottate ci permettono di abbattere ai minimi il consumo di risorse naturali e le emissioni inquinanti. L’assemblamento di atomizzato (base) e smalto in polvere (colore) avviene con procedimento di pressatura a secco, senza l’utilizzo di acqua e quindi

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senza reflui di scarico, garantendo al contempo, anche con uno spessore ridotto che lo rende adatto a tutti gli utilizzi tipici del gres porcellanato, una maggiore resistenza e qualità al prodotto. La cottura avviene tramite un moderno forno elettrico alimentato, come l’intera linea, con energia rinnovabile ed evitando l’utilizzo di combustibili fossili, mentre gli scarti di lavorazione, ridotti al minimo, sono tutti avviati a impianti di recupero.” Tile Italia: - Quali le qualità tecniche del prodotto? Margherita Moruzzi: “Da un punto di vista tecnologico, il mosaico Achillea, grazie al suo spessore ridotto (4 mm.), è un prodotto leggero, versatile e facile da posare anche in sovrapposizione a superfici preesistenti, evitando opere di demolizione e riducendo i costi in caso di ristrutturazione. I mosaici Achillea, esclusivamente prodotti in Italia, sono dotati di tutte le certificazioni: ingelivi e resistenti agli sbalzi termici (quindi adatti a rivestimenti interni ed esterni); impermeabili all’acqua e alle 76 - Tile Italia 1/2015

macchie (semplificando notevolmente le operazioni di pulizia quotidiane); estremamente resistenti alla flessione, all’abrasione superficiale, al cavillo e all’attacco chimico”. Tile Italia: - Quali il sistema di premontaggio adottato? M. Moruzzi: “Le tessere sono prodotte in più formati e unite in fogli di 31,6x31,6 cm attraverso l’applicazione del “punto di colla”, ottenuto automaticamente da un’apposita linea di produzione. Il risultato è un foglio estremamente pratico, resistente e maneggevole che, grazie al ridotto spessore delle tessere, garantisce facilità di posa in opera anche su superfici curve. Abbiamo adottato il premontaggio a punto di colla su foglio perché, a differenza della retina in fibra, garantisce - a parità di flessibilità - una maggiore resistenza e capacità di conservazione degli spazi di fuga, semplificando la posa in opera e conferendo alle superfici una regolarità senza eguali.” Tile Italia: - Quante le collezioni in produ-

zione? M. Moruzzi: “Attualmente Achillea produce mosaico in gres porcellanato di diversi formati (cm.1,7x1,7 - 1,7x3,8 - 1,7x7,8 - “mixer 1” e “mixer 5”), ma l’impiantistica adottata permette in ogni momento la creazione di formati personalizzati su richiesta del committente. Le serie prodotto sono otto - Arcobaleno, Derby, King, Metall, Natural, Rocks, Snoopy, Tiffany - e tutte si differenziano dai “classici” mosaici per le particolari finiture di superficie: matt e lucido, ruvido e liscio, effetto vetroso, metallico o materico. Con Achillea Mosaics il concetto olistico della somma delle parti trova la sua massima espressione.” Tile Italia: - Come intendete affrontare il mercato? M. Moruzzi: “La nostra prima esigenza è quella di farci conoscere e ri-conoscere dalle sale mostra italiane e allo scopo, dopo aver realizzato il sito www.achilleamosaics.com, abbiamo stampato il primo catalogo Achillea Mosaics descrittivo delle 8 collezioni in produzione. Stiamo ora


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attivamente lavorando alla realizzazione di una rete commerciale che faccia conoscere il mosaico Achillea ai rivenditori, per costruire stretti rapporti di collaborazione con partner cui fornire consulenza, sistemi di merchandising e adeguati servizi di sostegno alla vendita.” Tile Italia: - Interessati anche al mondo degli architetti? M. Moruzzi: “Certamente sì, ben consapevoli, tra l’altro, che l’argomento “produzione green”, aggiunto alla capacità di realizzare mosaici riproducenti immagini e marchi assolutamente personalizzati, può essere particolarmente interessante proprio per i progettisti. Ma la duttilità produttiva di Achillea, accompagnata da

tutte le certificazioni che ne garantiscono l’altissima qualità, è preziosa anche per il rivenditore che sa di poter contare su una produzione italiana di mosaico estremamente flessibile sia per quanto riguarda i formati delle singole tessere sia per la riproduzione di immagini e disegni.” Tile Italia: - Quale obiettivo vi siete posti per il 2015? Stefano Oppimitti: “Ben consapevoli di trovarci di fronte all’ennesimo anno “difficile”, vogliamo però credere alle previsioni del Cresme che, per il 2015, dà l’attività edile in una seppur lieve ripresa dopo 8 anni consecutivi di flessione. Una crescita che sappiamo sarà esclusivamente dovuta agli investimenti in riqualificazione,

soprattutto residenziale e non residenziale pubblico. Bene, il mosaico Achillea è adattissimo a questa tipologia di interventi: adatto alla posa a pavimento e a rivestimento, sia in interno sia in esterno, grazie allo spessore ridotto può essere posato in sovrapposizione consentendo risparmi in demolizioni e contemporaneamente, grazie alle qualità specifiche del “foglio”, garantendo duttilità e facilità di posa anche sulle superfici curve. Noi puntiamo, nel 2015, ad un incremento considerevole della nostra rete commerciale, ampliando anche le collaborazioni con il mercato estero che, già nel 2014, ci ha dato grandi soddisfazioni.”

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Una nuova sede per il Gruppo Garbelotto .

Renza Altoè Garbelotto Il Gruppo Garbelotto, comprendente i marchi Parchettificio Garbelotto, Master Floor e Wooden Floor, è una realtà industriale 100% made in Italy dotata di innovativi processi produttivi e severi controlli qualitativi. Garbelotto è stata la prima azienda italiana a dotarsi di un impianto di verniciatura ad acqua a ciclo completo rispettoso dei parametri europei che prevedono una presenza minima di solventi ed emissioni prossime allo zero. Nel 2013 il fatturato di Gruppo, con 60 dipendenti, si è posizionato sui 18 milioni di euro (stabile sul precedente esercizio 2012). In termini assoluti una azienda, tra le principali realtà di settore in Italia, che trae dall’esportazione oltre il 45% del fatturato. In occasione dell’inaugurazione della nuova sede di Cappella Maggiore, Treviso, Italia abbiamo rivolto a Renza Altoè Garbelotto, amministratore delegato del Gruppo, alcune domande inerenti la capacità di esportazione dell’azienda. Tile Italia: “Il Gruppo Garbelotto è tra le aziende italiane di parquet più attive sui mercati esteri. Quali le aree maggiormente ricettive? Renza Altoè Garbelotto: “Oltre-oceano esportiamo in Canada, Messico, Uruguay e Paraguay. Verso Est in Turchia e Israele e, ancora, in Russia, Azerbaijan e Centro logistico Kurdistan. In Europa resta per noi impor78 - Tile Italia 1/2015

tantissimo il mercato svizzero e spagnolo. Ciò che ci ha premiato è stata la possibilità di certificare, e mostrare materialmente ai nostri clienti in visita in Italia, che la totalità del ciclo produttivo avviene nei nostri stabilimenti. Inoltre, proprio perché eseguiamo direttamente tutte le fasi della produzione, siamo in grado di garantire il massimo della personalizzazione secon-

do le esigenze del progettista. L’interesse prodotto all’estero, soprattutto nel mondo del contract, è stato proprio determinato dal fatto che siamo in grado di soddisfare qualsiasi richiesta sfruttando la nostra ampia gamma: dal formato ai trattamenti, sino alle infinite finiture della superficie con le nostre “999 combinazioni possibili”.”


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Italy”. Uno dei principali impegni di rappresentanza associativa riguarda proprio la necessità di ostacolare una commercializzazione selvaggia e non certificata di pavimenti in legno di bassa qualità e nessuna tracciabilità.” Tile Italia: - Quali i plus di cui gode il made in Italy nel mercato globale? E. A. Garbelotto: “Il made in Italy ha valore proprio perchè riconosciuto come garanzia di qualità, di creatività, di attenzione al particolare e di lusso, e tutto questo è particolarmente vero nel mondo del contract. Ricordiamo, per esempio, che Parchettificio Garbelotto e Master Floor sono fornitori di multinazionali venete diffuse ormai in tutto il mondo e la nostra

capacità di coniugare l’eccellenza del vero made in Italy, 100% certificato, con la completa customizzazione dei prodotti è ormai universalmente riconosciuta e ci dà importanti ritorni a livello commerciale. La domanda di prodotti “alto di gamma” di indiscusso gusto e qualità, quali le quadrotte con inserti in murrine veneziane o le collezioni di parquet a spina ungherese o le innovative colorazioni di grigio, disponibili su tutte le linee Garbelotto e Master Floor come ad esempio la nuova collezione “Pietra Piasentina”, all’estero sanno di poterla soddisfare solo da noi. Questa è la ricchezza dell’Italia e, come Garbelotto, siamo convinti che produrre pavimenti in legno, migliorandosi sempre, sia la stra-

Tile Italia: - Il valore del made in Italy rimane dunque integro? R. A. Garbelotto: “Lo stile italiano, il vero Made in Italy, incuriosisce e stuzzica i mercati emergenti dove c’è richiesta di prodotti di target medio/alto. Il vero problema è tutelare e garantire la produzione italiana affinché non subisca inquinamenti di falsi “Made in Tile Italia 1/2015 - 79


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L’EVENTO INAUGURALE DELLA NUOVA SEDE La nuova sede direzionale di Garbelotto-MasterFloor, inaugurata nel mese di settembre a Cappella Maggiore (Treviso, Italia), si caratterizza per una architettura esterna ricca di ampie vetrate che invitano ad osservare, all’interno, lo svolgersi di una “trasparente” attività produttiva, 100% italiana, che utilizza esclusivamente materia prima garantita e tracciabile. La nuova sede del Gruppo è articolata su tre livelli, per una superficie complessiva di 3.000 mq su cui sono stati posati oltre 1.000 mq di pavimenti in legno. Ogni area della nuova sede è stata curata nei minimi dettagli, quasi trasformandola in uno showroom, quotidianamente vissuto, dove pavimenti in pregiato parquet convivono con arredi d’arte, moda e design. I complementi d’arredo sono infatti stati scelti con cura fra opere uniche di maestri artigiani e produzioni italiane industriali di elevato valore. Gli spazi dell’intero edificio propongono quindi varie tipologie di parquet, caratterizzate da differenti finiture e trattamenti di superficie: - all’ingresso a piano terra fanno ottima mostra di sé le “quadrotte modello Asia in rovere antico di recupero” appartenenti alla linea di pavimenti artistici Creator, abbinate alle Murrine; sempre al piano terra è attrezzata una funzionale cucina, interamente rivestita, a pavimento e rivestimento, in vero larice antico di recupero; - gli uffici direzionali posti al 1° piano sono caratterizzati da pavimenti in “noce piallato a mano morciato” posato con differenti geometrie per ciascun ufficio. - tutte le sale da bagno sono pavimentate in “Teak” posato con un giunto in PVC modello navale hi-TECH con finitura Gloss; - l’ultimo piano ospita una showroom di 300 mq dove è possibile vedere e toccare con mano l’intera produzione, le varie tipologie legnose, i trattamenti, le finiture e le colorazioni disponibili nella vastissima gamma Garbelotto e Master Floor. Alla cerimonia di inaugurazione, avvenuta alla vigilia dell’ultima edizione di Cersaie, sono intervenute le maggiori cariche istituzionali di Comune, Provincia e Regione, mentre “il taglio del nastro” è stato affidato a Giorgio Squinzi, Presidente di Confindustria. Agli oltre 300 ospiti intervenuti, dopo una visita guidata della nuova sede di cui sono stati apprezzati finiture ed arredamenti, è quindi stata offerta una piacevolissima cena di Gala che si è svolta nella splendida cornice medievale di Castelbrando, a Cison di Valmarino.

tegia a lungo termine più vantaggiosa.” Tile Italia: - Soddisfatta della partecipazione e Cersaie? R. A. Garbelotto: “La nostra partecipazione al CERSAIE 2014 è stato un esperimento che si è rivelato riuscitissimo e da ripetere. Siamo stati accolti molto bene, posizionati in un padiglione tra i più importanti, accanto ai colossi della ceramica: un confronto per noi positivo, anche perché i produttori di piastrelle stanno abbandonando il finto legno e si stanno riprenden80 - Tile Italia 1/2015

do la loro identità con cromie e design molto interessanti. Le nostre proposte, anche all’interno di una fiera dedicata alla ceramica, hanno avuto un’ottima visibilità sia per i visitatori italiani che stranieri. Tile Italia: - Attualmente come è strutturato il Gruppo? R. A. Garbelotto: “Le tre aziende del gruppo, Parchettificio Garbelotto, Master Floor e Wooden Floor, agiscono in sinergia tra loro. La produzione è situata negli stabilimenti della provincia di Treviso ed i macchinari all’avanguardia di cui siamo

dotati garantiscono prodotti tecnologicamente avanzati. Il taglio degli incastri viene eseguito con lame in diamante per assicurare una precisione assoluta, il tutto controllato da un laser che verifica la precisione della lavorazione. Il tutto controllato artigianalmente e finito da abili mani di Maestri Ebanisti: praticamente un’industria che non ha mai dimenticato il valore delle risorse umane e che con loro condivide la quotidianità produttiva. Nel 2007, primi in Italia, abbiamo instal-


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lato un impianto di verniciatura ad acqua a ciclo completo che ci permette di offrire prefiniti assolutamente eco-compatibili e in regola con le nuove normative europee, molto restrittive. Nel 2012 abbiamo iniziato i lavori per la realizzazione della nuova sede direzionale, in cui arte, tecnologia e design si fonderanno in un progetto ambizioso e che sarà inaugurata il prossimo autunno.” Tile Italia: - L’attenzione alle eco-compatibilità resta per voi fondamentale? R. A. Garbelotto: “Riteniamo il valore

del made in Italy indissolubilmente legato ai principi della sostenibilità. Dal 1950 creiamo lavoro e ricchezza nel nostro territorio, realizzando tutte le fasi della produzione nei nostri stabilimenti: ideazione, assemblaggio, profilatura, trattamento della superficie, verniciatura/oliatura. A garanzia della provenienza e qualità del prodotto disponiamo della certificazione CI (100% Made in Italy) rinnovata dopo un accurato controllo dell’ente certificatore, ma aderiamo anche al Codice Trasparenza Parquet, l’organismo di controllo e au-

toregolazione di FederlegnoArredo. Insieme al prodotto consegniamo all’utente finale la “scheda prodotto” e la dichiarazione DoP (Dichiarazione di prestazione). A garanzia della provenienza delle materie prime da produttori che non sfruttano l’ambiente e rispettano le persone, utilizziamo solo legnami certificati. Garbelotto, a sua volta, ha conseguito le certificazioni FSC® e PEFC® che possono essere richieste sui prodotti di entrambi i marchi, Garbelotto e Master Floor”.

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Posa & tecnica

Schlüter-DITRA-HEAT-E: ®

un lusso alla portata di tutti

Il BAU 2015, svoltosi a Monaco dal 19 al 24 gennaio, ha costituito l’occasione per presentare in anteprima mondiale la nuova applicazione del sistema Schlüter®-DITRA-HEAT-E, ora disponibile anche nella soluzione di scalda-parete elettrico. Con Schlüter ®-DITRA-HEAT-E è quindi possibile scaldare tutte le pareti di un bagno o solo le zone dove sia particolarmente sentita la necessità di un calore 82 - Tile Italia 4/2014

accogliente. Immaginate, per esempio, il piacere di entrare in un box doccia le cui pareti siano già piacevolmente calde! Un piccolo lusso che è oggi possibile concedersi, peraltro in massima sicurezza poiché Schlüter®-DITRA-HEAT-E è l’unico sistema disponibile sul mercato ad essere anche certificato come impermeabilizzante e, classificato IPX7, offre la massima sicurezza anche in zone con acqua bat-

tente. Si tratta quindi semplicemente di scegliere la potenza scaldante desiderata, variabile tra 136 W/m2 (cavo installato a passo 3) e 200 W/m2 (cavo installato a passo 2). Oppure immaginate di trasformare in unico corpo scaldante un’intera parete rivestita con ceramica, sostituendo il classico termo-arredo con un sistema completamente invisibile e indipendente dal


Posa & tecnica

sistema di riscaldamento centrale e quindi utilizzabile in qualunque periodo dell’anno.

entrare in un bagno con parte delle pareti scaldate crea una sensazione di comfort e di benessere incredibile”.

A due anni dalla sua presentazione, avvenuta al BAU 2013, la gamma di scaldapavimento elettrico Schlüter ®-DITRAHEAT-E si trasforma quindi in sistema scaldante plurifunzionale: “Abbiamo ottenuto il benestare tecnico per installare Schlüter®-DITRA-HEAT-E anche a parete - commenta Cristiano Ferrarini, Direttore Commerciale di Schlüter-Systems Italia - e il nostro è oggi l’unico sistema elettrico disponibile sul mercato, certificato anche come sistema di impermeabilizzazione e che come tale può quindi essere installato in tutta sicurezza anche a parete. Inoltre, mentre un pavimento scaldante solitamente viene percepito come piacevole con temperature massime intorno ai 25 gradi, a parete è possibile generare un calore maggiore. La parete scaldata può quindi assolvere anche la funzione di scaldaasciugamani e aiuta a tenere lo specchio sempre disappannato. Si può così liberare il bagno da spesso ingombranti termoarredi che peraltro possono turbare anche esteticamente l’arredo di un bagno moderno. Senza considerare che

Al cliente resta ora solo la scelta di quali spazi scaldare, sia a pavimento sia a parete. Il cavo scaldante del sistema Schlüter®-DITRA-HEAT-E può essere collocato nell’apposita guaina in assoluta libertà, solo dove si vuole. E ovunque. Il sistema viene programmato tramite un elegante timer touch-screen, solo per alcune ore della mattina e della sera, nei momenti in cui si desidera il comfort di una bagno caldo, rimanendo spento per il resto della giornata. Il consumo elettrico è così contenuto senza considerare che, disporre di un sistema autonomo ed efficiente per il riscaldamento bagno, permette di tenere spento per periodi più lunghi il sistema di riscaldamento centrale. Il regolatore touch-screen, che rileva sia la temperatura della superficie scaldata che la temperatura dell’ambiente, rispetta la misura standard di 5,5x5,5 cm e può essere facilmente integrato nelle più comuni gamme di placche per gli interruttori. Schlüter®-DITRA-HEAT-E, è “un piccolo lusso quotidiano alla portata di tutti”.

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Speciale Posa

di Chiara Bruzzichelli

Paolo Colombo Assoposa, costituita in occasione di Cersaie 2013, è un’Associazione nazionale che, di fatto, riguarda la tutela della “qualità della posa in opera del materiale ceramico”. In tal senso coinvolge tutte le professionalità legate alla filiera: non solo i posatori piastrellisti - il cui riconoscimento della specifica figura giuridica resta il motivo fondante di Assoposa -, ma anche i rivenditori che offrono il servizio di posa in opera e gli stessi produttori, sia di macchinari sia di materiali per la posa in opera, fino ai progettisti e ai direttori lavori. Assoposa, dopo essersi dedicata nel suo primo anno di vita alla legittimazione della figura professionale del piastrellista, suddividendola nelle categorie di Maestro 84 - Tile Italia 1/2015

Dopo il posatore certificato, nasce il rivenditore certificato

Piastrellista, Piastrellista e Posatore Associato, da alcuni mesi si occupa della costruzione di un percorso che consenta la riconoscibilità di quei rivenditori definiti “Contract di Posa italiana” - che offrono anche un servizio di posa in opera di qualità. Paolo Colombo, presidente Assoposa, tiene a sottolineare che: «Dare il via a percorsi formativi e di attestazione rivolti alle rivendite di piastrelle ceramiche è uno degli obiettivi più importanti dell’Associazione. Dopo aver organizzato nel 2014 varie attività rivolte alla valorizzazione della figura del piastrellista professionale - attività e corsi che Assoposa sta tuttora organizzando in un sempre maggior numero di città italiane - ora è dunque la volta delle rivendite».

Il primo corso per “Contract di Posa italiana” si è svolto dal 22 al 30 gennaio scorso, presso la Scuola Edile Bresciana, e in Assoposa stanno ora lavorando per replicarlo in varie altre città. Per meglio conoscere le finalità di questo nuovo impegno associativo dedicato ai rivenditori, ci siamo rivolti direttamente a Paolo Colombo, Presidente di Assoposa oltre che titolare dell’impresa di distribuzione Colombo Pavimenti con sede a Sirtori, Lecco. Tile Italia: - Ci illustra anzitutto i vantaggi provenienti ad un rivenditore, così come ad un professionista della posa, dall’iscrizione ad Assoposa? Paolo Colombo: “La qualifica di Maestro Piastrellista o Piastrellista, così come


Nell’articolo : foto da La Città Della Posa - Cersaie 2014 quella di Contract di Posa italiana rivolta ai rivenditori, ha un’ampia valenza. L’attestato consente al professionista della posa così come al rivenditore di promuovere con autorevolezza la propria attività nei confronti di terzi committenti, sia imprese sia consumatori privati. Inoltre, al momento per quanto riguarda i piastrellisti ma stiamo lavorando ad un analogo elenco dedicato ai rivenditori, l’attestato dà il diritto all’inserimento in un apposito elenco web: un fondamentale elemento di trasparenza verso il consumatore finale. Ora, per valutare l’importanza della cosa, bisogna considerare che la normativa UNI 11493 prevede, prima della consegna dei lavori, il collaudo delle superfici posate, intestando precise responsabilità all’esecutore dei lavori e al tecnico responsabile della loro direzione. Una responsabilità destinata a perdurare nei 10 anni successivi alla consegna del manufatto e che, in caso di contestazione, potrà portare al rifacimento dell’opera. E’ quindi evidente come la trasparenza di tutto l’iter, nel rispetto della normativa UNI, costituisca un vantaggio per l’intera filiera della ceramica: per il cliente finalmente tutelato, per il rivenditore che può vedere riconosciuta la sua qualifica di Contrac di Posa così come per il singolo piastrellista che vede finalmente tutelata, oltre che riconosciuta, la propria profes-

sionalità”. Tile Italia: - Il riconoscimento della professionalità del posatore… questo, peraltro, è stato il punto di partenza del progetto, giusto? P. Colombo: “Certamente. Assoposa nasce con lo scopo principale di dare il giusto riconoscimento alla professione di posatore piastrellista, anche grazie ad un’adeguata qualificazione professionale. Per questo il primo e più importante atto associativo è stato la creazione di un registro di posatori qualificati, la cui competenza è garantita da un apposito sistema di valutazione, comprendente corsi ed esami. In questo modo è possibile proporre al mercato un elenco di posatori di comprovata esperienza e competenza, portando questa professione a un riconoscimento e a standard qualitativi adeguati a livello internazionale”. Tile Italia: - Certamente una tutela importante per il consumatore finale …P. Colombo: “Rivolgersi a un posatore o a un rivenditore associati Assoposa è una garanzia per il consumatore, che ha la certezza di avvalersi di professionisti di comprovata esperienza. Per poter accedere ad Assoposa, infatti, rivenditori e piastrellisti devono essere conosciuti sul mercato come realtà affidabili e di alto livello: è il consiglio direttivo dell’associazione a decidere, a seconda delle referenze raccolte, chi

Assoposa - Associazione nazionale imprese di posa e istallatori di piastrelle ceraiche . è stata costituita nel settembre 2013. Ad oggi conta 240 associati tra imprese di posa, singoli posatori e rivenditori con attività di posa in opera. La sede è a Sassuolo in Via Monte Sant 40 e la segreteria organizzativaè assicurata da Confindustria Ceramica. Partner tecnici esclusivi di Assoposa sono: FILA - MAPEI - RAIMONDI - SCHLÜTER SYSTEMS.

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Speciale Posa

sarà ammesso a diventare socio Assoposa. L’obiettivo è proprio quello di proporre sul mercato il meglio della professione, in modo che chi si rivolge a un rivenditore o a un posatore Assoposa sappia di poter contare su lavori eseguiti a regola d’arte, materie prime di alta qualità, aggiornamento continuo e preparazione sia su tecniche e materiali classici che sulle novità del mercato. Una vera “garanzia” di lavori ben eseguiti.” Tile Italia: - A proposito di “garanzia”: Assoposa è riuscita ad approntare specifiche coperture assicurative a favore dei propri soci? P. Colombo: “Un’importante novità del 2015 riguarda proprio la definizione di una polizza “postuma decennale” a garanzia del rifacimento dell’opera e che il socio qualificato Assoposa potrà offrire ai propri clienti. In altre parole, una primaria compagnia assicuratrice, previo il pagamento di un premio corrispondente al 2% del valore del lavoro assicurato, potrà assicurare per dieci anni la piastrellatura eseguita a regola d’arte - cioè nel rispetto della Norma UNI 11493 -, da parte di un posatore associato e qualificato da Assoposa (Piastrellista o Maestro Piastrellista), fornita da un venditore di

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ceramica associato e qualificato da Assoposa (Contract di Posa italiana). Questa garanzia di “sistema”, particolarmente indicata per i lavori di maggior valore, si trasformerà in un ulteriore vantaggio competitivo dal punto di vista commerciale, basato sull’eccellenza del servizio offerto”. Tile Italia: - Veniamo alla nuova figura del rivenditore “Contract di Posa italiana”. Quali le sue caratteristiche? P. Colombo: “Il Contract di Posa italiana è un rivenditore di ceramica che mette a disposizione del cliente anche un servizio di posa in opera professionale. Si tratta quindi di imprese specialiste nella commercializzazione ed in grado di assistere il cliente in ogni fase del processo di vendita, dalla prima visita in showroom fino alla consegna del lavoro finito e al suo collaudo. Questi rivenditori, iscrivendosi ad Assoposa, possono ottenere la qualificazione di Contract di Posa, certificandosi verso l’esterno come attore eccellente nella filiera della ceramica”. Tile Italia: - Qual è l’iter stabilito per ottenere la qualificazione di Contract di Posa? P. Colombo: “Per prima cosa bisogna essere soci di Assoposa la quale, messo

a punto un ormai apprezzato “percorso” finalizzato ad assegnare la qualifica di Maestro Posatore e Posatore ai singoli professionisti della posa in opera, ha ora perfezionato anche un “percorso” per i rivenditori soci interessati ad ottenere la qualifica di Contract di Posa italiana”. Tile Italia: - Quindi Assoposa per prima cosa valuta che l’attività di rivendita possegga specifici requisiti? Quali sono? P. Colombo: “Il rivenditore iscritto ad Assoposa, per ottenere la qualifica di Contract di Posa, deve possedere quattro requisiti fondamentali: una squadra di posatori qualificati; tecnici di cantiere qualificati; una struttura adeguata e seguire un preciso codice etico. Il primo requisito, riguardante l’esistenza di una squadra di posatori qualificati, avviene sulla base del già collaudato sistema di attestazione dedicato alle figure dei Maestri Piastrellisti e Piastrellisti. A oggi Assoposa ha realizzato, in tutta Italia, 8 corsi di attestazione del titolo di Piastrellista e Maestro Piastrellista e altrettanti sono già in programma per il 2015. Questi Corsi non sono dedicati all’insegnamento del mestiere, ma alla valutazione delle competenze possedute dal posatore per attestarne


Speciale Posa

CALENDARIO DEI CORSI PER MAESTRI PIASTRELLISTI 2015:

responsabilmente la qualificazione professionale.” Tile Italia: - E per quanto riguarda il requisito dell’adeguatezza del Tecnico di Cantiere attivo presso la rivendita che richiede la qualifica di Contractor di Posa, come vi comportate? P. Colombo: “Per il secondo requisito, riguardante l’accertamento della presenza presso la rivendita di una figura adeguata di Tecnico di cantiere, abbiamo messo a punto un sistema oggettivo di valutazione della figura stessa. Un sistema che passa attraverso un esame scritto e orale e tre moduli formativi (facoltativi) di preparazione all’esame stesso. A Brescia, dal 22 al 30 gennaio scorso, si è svolto il primo corso di formazione e valutazione per Tecnici di Cantiere, presso la locale Scuola Edile. Si sono presentati 20 tecnici di cantiere, provenienti da 10 aziende associate ad Assoposa: BRM Pavimenti di Cogliate (MB), Ceramiche Sbaraini di Azzano Mella (BS), Colombo Pavimenti di Sirtori (LC), DIELLE Ceramiche di Verdello (BG), Frigerio Ceramiche di Annone Brianza (LC), La Piastrella di Lambrugo (CO), Rosa & Co. di Lecco, Rossi Ceramiche di Veronella (VR), Tempini 1921 di Castene-

dolo (BS), Terrae di San Zeno Naviglio (BS). Queste sono le prime 10 aziende attive nella commercializzazione e posa di piastrelle ceramiche ad aver creduto nel progetto e che “si sono portate avanti”, qualificando i propri tecnici di cantiere, per giungere quindi esse stesse alla qualificazione di Contract di Posa italiana.” Tile Italia: - Ed il codice deontologico? P. Colombo: “Il Contract di Posa italiana dovrà essere immediatamente riconoscibile sul mercato per il proprio profilo etico e deontologico. Dovrà uniformare il proprio comportamento ai principi di correttezza, lealtà professionale e trasparenza, evitando situazioni e comportamenti che possano arrecare discredito alla categoria professionale o disturbo al cliente, del quale dovrà invece tutelare gli interessi nel rispetto delle normative vigenti”. Tile Italia: - Quali i prossimi obiettivi di Assoposa? P. Colombo: “Quando Assoposa avrà rinforzato la propria rappresentatività e completato con successo il processo di qualificazione professionale dei propri soci-posatori e soci-rivenditori, potrà essere finalmente avviato il confronto con Parlamento e Governo per giungere

I prossimi corsi di attestazione per Maestri Piastrellisti, riservati ai Soci Assoposa, si svolgeranno, salvo variazioni, presso le Scuole Edili di: • Cuneo: (9-17 gennaio 2015) • Novara (19-24 gennaio 2015) • Brescia (23-31 gennaio 2015) • Pisa (20-28 febbraio 2015) • Bari (13-21 marzo 2015) • Bergamo (23-27 marzo 2015) • Marche, sede da definire (5-13 giugno 2015) • Lombardia, varie sedi da definire (giugno 2015) Per maggiori informazioni: www.assoposa.it Oppure contattare Francesco Bergomi in Confidustria Ceramica: tel. 0536 818 233

a una riforma decisiva per la professione e per il sistema delle costruzioni in Italia, l’introduzione dell’obbligo di certificazione e tracciabilità della piastrellatura, così come accade per altri sistemi che accedono all’organismo edilizio, come l’impianto elettrico o idraulico. Desidero infine annunciare che, in occasione del prossimo workshop di EUF (Europäische Union der Fliesenfachverbände, l’Unione europea delle associazioni di posatori n.d.r.) che si svolgerà a Milano il 2 e 3 aprile 2015, saranno definite le Linee guida europee sulla posa delle lastre ceramiche di grande formato e spessore sottile, che rappresenteranno un contributo pratico fondamentale per gli operatori del settore e un riferimento autorevole per il processo di standardizzazione a livello internazionale (progetto di Rapporto tecnico ISO 17870).”

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Speciale Posa

La parola alle aziende Mapei Francesco Stronati

« Il Gruppo Mapei non avrebbe forse più bisogno di presentazione, ma voglio riassumere in poche parole la sua storia. Fondata nel 1937 a Milano, Mapei oggi è il maggior produttore mondiale di adesivi e prodotti complementari per la posa di pavimenti e rivestimenti di ogni tipo ed è anche specialista in altri prodotti chimici per l’edilizia, quali impermeabilizzanti, malte speciali e additivi per calcestruzzo, prodotti per il recupero degli edifici storici. Il mondo Mapei si riassume in questi dati: 2,3 miliardi di euro è il fatturato totale; oltre 7.500 sono i dipendenti diretti del Gruppo, di questi il 12% è impegnato nella ricerca. Tre le linee guida su cui Mapei ha costruito la propria strategia: Specializzazione, Ricerca&Sviluppo, Internazionalizzazione. Riguardo a questo ultimo punto va rilevato che attualmente il Gruppo è composto da 68 aziende consociate, con 64 stabilimenti produttivi operanti in 31 paesi nei cinque continenti. La strategia di internazionalizzazione di Mapei si è basata su due obiettivi di fondo: massima attenzione alle esigenze locali, per essere vicino al committente e al cliente, e riduzione al minimo dei costi di trasporto. Inoltre Mapei ha sviluppato una capillare rete tecnico-commerciale in tutti i più importanti Paesi del mondo e mette a disposizione un valido servizio di assistenza tecnica e consulenza sui cantieri. Per quanto riguarda il mercato italiano, l’impegno costantemente profuso da Mapei nella formazione si è concretizzato anche nel sostegno, come socio fondatore e partner tecnico, alla fondazione di ASSOPOSA. 88 - Tile Italia 1/2015

E’ questa l’associazione, nata a fine 2013, dedicata a dare formazione, riconoscimento e visibilità a chi posa professionalmente la ceramica. L’associazione si pone, tra l’altro, come unico riferimento certo per il consumatore finale che può trovarvi i nominativi di piastrellisti e rivendite di ceramica di comprovata esperienza e professionalità. Per quanto riguarda il mercato domestico, voglio qui porre l’accento su due nuovi prodotti: Ultralite Flex, adesivo cementizio monocomponente alleggerito ad alte prestazioni, discreta deformabilità, a scivolamento verticale nullo e con tempo aperto allungato (foto 1). Prodotto con tecnologia Low Dust, Ultralite Flex è un adesivo ad altissima resa, facile spatolabilità, elevata capacità bagnante, indicato per piastrelle in ceramica e materiale lapideo. L’innovativa tecnologia Low Dast che caratterizza questo adesivo, consente di ridurre sensibilmente l’emissione di polvere durante la miscelazione del prodotto, rendendo più agevole e sicuro il lavoro del posatore piastrellista. Ultralite Flex è inoltre caratterizzato da una bassa massa volumica, una caratteristica che si traduce in 2 vantaggi principali: - a parità di volume i sacchi di Ultralite Flex hanno un peso minore (15 kg) rispetto agli adesivi cementizi tradizionali (25 Kg), con conseguente maggiore facilità di movimentazione oltre che evidenti risparmi nel costo del trasporto; - una resa del 55% superiore a quella dei tradizionali adesivi cementizi Mapei: un sacco da 15 kg di Ultralite Flex permette di posare circa la stessa superficie di un tradizionale sacco da 25 kg; Inoltre l’eccellente capacità bagnante del retro delle piastrelle unita alle caratteristiche

tissotropiche di Ultralite Flex, rendono l’adesivo particolarmente indicato per la posa di piastrelle in gres porcellanato a basso spessore senza rete di rinforzo: con la doppia spalmatura, su supporti planari, si assicura infatti la totale assenza di vuoti sul rovescio delle lastre evitando rischi di rottura sotto l’azione del traffico. Mapelastic Turbo (foto 2) è una malta cementizia bicomponente elastica a rapido asciugamento, applicabile anche a basse temperature e con sottofondi non perfettamente asciutti, per l’impermeabilizzazione di terrazzi e balconi. Alcuni esempi di applicazione: -impermeabilizzazione di balconi, terrazzi, lastricati solari, piscine, ecc prima della posa di rivestimenti ceramici, mosaici o pietre naturali; -impermeabilizzazione di balconi e terrazze in sovrapposizione al rivestimento esistente prima della posa della nuova pavimentazione. I vantaggi: - piastrellabile dopo circa 4 ore dalla prima mano in normali condizioni ambientali, ed entro 24 ore anche con temperature rigide fino a +5° - idoneo anche su sottofondi non perfettamente asciutti, purché stagionati - fuori pioggia dopo poche ore anche a bassa temperatura e con alta umidità ambientale - prodotto marcato CE secondo la normativa EN 1489 ed EN 1504-2 - resistentre ai raggi UV - applicabile anche su rivestimenti ceramici, mosaici, di ogni tipo e pietre naturali esistenti.» 2

1

www.mapei.it


Speciale Posa

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Schlüter Systems Cristiano Ferrarini

Cristiano Ferrarini, Direttore Commerciale Schlüter-Systems Italia, dichiara: «Il 2015 sarà un anno particolare per tutto il nostro gruppo. Sono passati esattamente 40 anni da quando il giovane Maestro Posatore Werner Schlüter ideò il primo profilo realizzato appositamente per un rivestimento in ceramica. Una semplice intuizione, l’ormai famoso profilo Schlüter®-SCHIENE, che rappresentò l’inizio di un grande successo imprenditoriale. Oggi il gruppo Schlüter-Systems conta più di 700 collaboratori e fattura circa 500 Mio. Euro. Ancora oggi, a distanza di 40 anni, tutti i prodotti Schlüter-Systems continuano a nascere dalla realtà del cantiere e hanno lo scopo di garantire una posa della ceramica “a regola d’arte”. Non c’è quindi da stupirsi se la figura del posatore qualificato rimane al centro dell’attenzione di tutte le attività di Schlüter-Systems Italia. In tal senso siamo stati tra i principali sostenitori della nascita di ASSOPOSA, l’associazione dedicata a dare formazione,

riconoscimento e visibilità a chi posa correttamente la ceramica. In qualità di “Partner Tecnico di Assoposa” daremo anche nel 2015 tutto il nostro supporto a questa iniziativa e a chi ne fa parte.» «Per quanto riguarda la gamma prodotti, - continua Ferrarini - la nostra azienda resta costantemente alla ricerca di nuove soluzioni che consentano di vivere la ceramica anche come fonte di calore e di benessere e, con i sistemi Schlüter®-BEKOTECTHERM e Schlüter®-DITRA-HEAT-E (foto a sinistra) dimostriamo come tutte le superfici ceramiche, a pavimento e a rivestimento, possono diventare un perfetto corpo scaldante. In particolare, lo Schlüter®-DITRA-HEAT-E, il nostro sistema elettrico radiante, è stato recentemente presentato al BAU di Monaco anche nella sua nuova veste di sistema di riscaldamento elettrico a parete, installabile anche all’interno del box doccia. Immaginate ora di entrare di mattina nel bagno e di trovare non solo un pavimento accogliente sotto i piedi, ma anche pareti - o parti di esse - piacevolmente scaldate. Non potrete che essere abbracciati da una sensazione di benessere che potrà essere ulteriormente rafforzata con una illuminazione “studiata”, e magari realizzata nel Vostro colore preferito, posta a sottolineare i particolari dei rivestimenti ceramici: questo è quanto offre la tecnologia LED Schlüter®-LIPROTEC. Schlüter®-LIPROTEC può essere ora gestita anche via Smartphone (foto a destra), una delle diverse novità 2015 proposte da Schlüter-Systems per rendere sempre più piacevole l’ambiente in cui viviamo, stimolando anche un nuovo uso della ceramica da rivestimento, quale vero elemento d’arredo».

www.schlueter.it

TLS Paolo Biselli

La Tuscan Leveling Inc., dopo aver lanciato nel 2006 nel mercato USA e nel 2008 nel mercato europeo il primo ed unico sistema brevettato per la posa di piastrelle, trasformandosi in fonte di ispirazione (e anche plagio) per tutti i sistemi realizzati in seguito, propone ora SeamClipTM un prodotto così semplice da usare (vai su issuu.com e guarda il video youtube) da adattarsi perfettamente anche all’uso occasionale o fai-da-te. SeamClip ™ è in grado di garantire la perfetta planarità della superfice perché di fatto collega le piastrelle le une alle altre e le mantiene in posizione complanare fino alla maturazione della colla. Molti i vantaggi offerti dall’innovativo sistema SeamClip ™: un unico pezzo, nessun attrezzo richiesto per l’istallazione, facilissimo da usare, fuga di 7/10 di mm, garanzia di un perfetto livellamento anche dei grandi formati. SeamClip ™ è disponibile in 3 versioni: Rosso: per la posa di piastrelle con spessore tra i 9 e i 12 mm Blu: per la posa di piastrelle con spessore tra i 6 e i 9 mm Bianco: per la posa di piastrelle con spessore tra i 3 e i 6 mm.

www.tuscanleveling.com

Tile Italia 1/2015 - 89


Speciale Posa ISSUU Multimedia

Raimondi Marco Raimondi

« Inizio dell’anno, momento perfetto per tirare le somme di quello precedente. Senza dubbio un bel 2014 per noi (Raimondi SpA nel 2014 ha anche festeggiato il 40° anno di attività), anzi un anno “da record”, anche se offuscato da un ultimo trimestre che ha eroso sensibilmente il bilancio positivo dei primi 9 mesi. Elemento questo che, pur gettando ombre poco rassicuranti sull’anno in corso, non ci ha impedito di chiudere il 2014 con una significativa crescita delle vendite che ci ha portato al record assoluto di fatturato: un bel modo di festeggiare i nostri 40 anni di attività. Una bella notizia è che, alla crescita delle nostre vendite, ha contribuito in maniera significativa anche il mercato interno (inteso come Italia), al contrario asfittico negli anni precedenti. Brutta notizia, invece, è che anche mercati importanti, rimasti (per quanto ci riguarda) pressoché inattaccati dalla lunga crisi che si protrae da fine 2008, stanno ora dando preoccupanti segno di cedimento. Come sarà questo 2015? Difficile a dirsi. Non vediamo rosa, ma nemmeno nero. Moderata fiducia quindi, preparati ad alti e bassi. Con mercati caratterizzati probabilmente da trend molto diversi tra loro che alla fine, presumibilmente, si compenseranno lasciando anche spazio ad un risultato complessivo positivo. Da parte nostra, come d’altronde ogni azienda che voglia rimanere competitiva, metteremo in campo

nuove linee di prodotto. Nel momento in cui queste righe andranno in stampa, già saranno in produzione ben 3 nuovi modelli di segatrici a ponte (Exploit MY15, Bolt e Mistral) declinate in diverse lunghezze di taglio e motorizzazioni per un totale di 8 versioni. Una linea (che si va ad aggiungere all’ampia gamma già esistente) apparentemente semplice che nasconde, invece, un progetto complesso il quale, grazie ad economie di scala ed ottimizzazione delle dimensioni dei prodotti, porta ad una riduzione dei costi di produzione e logistici. Quindi 8 prodotti che, pur non disattendendo agli elevati standard qualitativi che da sempre contraddistinguono il nostro marchio, si andranno a posizionare in un segmento che a nostro avviso aprirà nuovi canali e mercati. Oltre a queste nuove segatrici già lanciate sul mercato, nel corso del 2015 abbiamo pianificato l’introduzione di altre novità. Visto che di posa si sta parlando, è con piacere che ribadiamo il nostro impegno attivo in ASSOPOSA (di cui siamo soci fondatori e partner tecnico); associazione nata a fine 2013 che si propone, tra l’altro, come un riferimento anche per il consumatore finale che può trovarvi i riferimenti di piastrellisti e rivendite di ceramica di comprovata esperienza e professionalità. Crediamo molto in questo progetto, perché riteniamo che la creazione di una rete di eccellenza sia indispensabile per garantire lavori eseguiti in conformità della Norma 11493. Per fare un bell’abito ci vogliono tessuti di qualità (piastrelle), strumenti di lavoro professionali (attrezzature e materiali per la posa) e ottimi sarti (piastrellisti dalla comprovata esperienza e professionalità). Se uno solo di questi anelli è debole anche il tessuto più eccellente non diverrà mai un bell’abito. In qualità di partner tecnico, fin dalla nascita di ASSOPOSA, diamo il nostro contributo affinché questo lungimirante progetto possa diventare una splendida realtà.» www.raimondiutensili.it

Seychelles Annalisa De Francisci

« Queste prime settimane stanno confermando i segnali di ripresa evidenziati alla fine del 2014 e ci confortano nella prosecuzione della nostra strategia gestionale che si fonda sullo sviluppo continuo di nuovi prodotti. Infatti l’ultimo nato è Seysalva acqua stop-impermeabilizzante protettivo, idro-repellente traspirante anti-efflorescenza, ravvivante del colore, non pellicolante, a base acqua, di facilissima applicazione su tutte le superfici come: pareti interne e esterne, intonaco, mattoni, tufo, cemento armato; pavimenti, balconi, frontalini, lastrici solari, piani cucina, legno e tessuti ecc. Non meno importanti sono state le iniziative di marketing virale anche sui social network di maggior diffusione a sostegno dell’adesivo Seygrip-S1 che si è confermato il nostro prodotto di maggior successo. Per il 2015 è in programmazione l’uscita di due nuovi adesivi formulati con inerte alleggerito per i quali, proseguendo sulla strada dell’informazione tecnica e commerciale, sono in calendario diversi appuntamenti tecnico-formativi. Non meno importante la sostituzione di due nuovi impianti in produzione. Quindi gli obiettivi che ci proponiamo di innovazione, comunicazione e servizio ci inducono a prevedere un proseguimento e rafforzamento del trend in linea con le aspettative degli operatori del mercato. »

www.seychellesweb.it

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Litokol Alessandro Turini

« Mare calmo… in queste due semplici parole si cela la sintesi di un intero anno di aspettative, rinviate troppo spesso agli esercizi successivi. I fattori positivi di prodotto, dinamiche distributive e processi interni di sviluppo non hanno trovato sempre riscontro in un mercato sofferente. Litokol, nonostante la crisi economica, ha dato prova di sapere comunque anticipare i bisogni dei suoi clienti e ha dimostrato di essere in grado di progettare, industrializzare e promuovere soluzioni inesplorate, gradite a prescrittori e specialisti del settore. Non nascondiamo un pizzico di orgoglio nel registrare che anche in questi anni complessi abbiamo mantenuto risultati soddisfacenti con performance di rilIevo, rimane però il dispiacere di non essere stati in grado di portare a termine, come avremmo voluto, processi distributivi avviati nel periodo pre-crisi. Lo sviluppo di Litokol in un raggio di azione sempre più vasto non sarebbe obiettivo perseguibile se non fossimo supportati da un prodotto innovativo, che rappresenta un’eccellenza sul mercato. Sul prodotto si concentrano le nostre attenzioni ed è sempre sul prodotto che siamo in grado di fare la differenza nei mercati già presidiati o nei nuovi mercati contendibili. All’interno della gamma Starlike l’ultimo innovativo risultato della ricerca è Starlike ColorCrystal, un sigillante traslucido colorato di nuova generazione che va ad affiancarsi a Starlike Crystal. Questo nuovo prodotto nasce dalla consapevolezza che le tecniche e i materiali con cui sono realizzati i mosaici sono molteplici e determinano una varietà infinita di superfici e soluzioni estetiche. I ricercatori del Laboratorio di Litokol hanno così messo a punto un sigillante traslucido colorato di nuova concezione che permette la filtrazione della luce. Le 5 colorazioni disponibili (Rosso Pompei, Verde Capri, Azzurro Taormina, Beige Havana e Rosa Kyoto) sono state accuratamente selezionate per stuccare in modo cromaticamente omogeneo mosaici con differenti tonalità di colore, 92 - Tile Italia 1/2015

anche nel caso che questi siano poco trasparenti o opachi. Per questo motivo Starlike ColorCrystal è anche particolarmente indicato per la stuccatura di mosaici in vetro-verniciati o composti da diversi materiali quali vetro e ceramica. Anche in questo caso si riesce ad ottenere una perfetta omogeneità cromatica tra le fughe e le tessere. Il risultato finale è un effetto di continuità visiva di forte impatto in grado di valorizzare qualsiasi tipo di mosaico in ogni contesto abitativo.»

www.litokol.it

Impertek

particolare struttura e messa in posa, consentono l’assorbimento delle vibrazioni causate dal calpestio e quindi un buon isolamento acustico. Cambiano i tempi e noi con loro, studiando risposte efficaci in termini di prodotto, anche attraverso la comunicazione. Sul nostro canale youtube potrete conoscere le potenzialità dei Megamart con innesto a baionetta per una nuova generazione di supporti regolabili. Megamart, dal 2008 fiore all’occhiello di Impertek, è la gamma di supporti per pavimenti sopraelevati per esterno, oggi ulteriormente arricchita e ampliata (nelle foto). Il sistema MegaMart presenta indiscutibili vantaggi di posa e di qualità di resa. Utilizzabile con tutte le tipologie di pavimentazione, il supporto Impertek consente di creare rapidamente una pavimentazione sopraelevata leggera, completamente planare superiormente grazie ai correttori di pendenze e in grado di garantire un rapido deflusso delle acque nella parte inferiore. Una pavimentazione realizzata con i supporti MegaMart è facilmente ispezionabile, senza demolizioni, per le riparazioni dell’eventuale impermeabilizzazione sottostante e degli impianti e cablaggi, anche preesistenti, alloggiati al suo interno. Tutti i supporti prodotti e commercializzati da Impertek sono realizzati riciclando materie plastiche industriali controllate. Tutte le successive rimanenze di lavorazione interna, conformi alle specifiche qualitative, vengono a loro volta riutilizzate nell’ottica di una produzione attenta alla salvaguardia ambientale. »

Luca Giacomini

Da 30 anni garantiamo qualità e sostegno a coperture e fondazioni, contribuendo allo sviluppo del settore edile. I nostri punti di partenza per garantire prodotti sempre competitivi sono entusiasmo e continua ricerca. Entusiasmo per risolvere problemi concreti con risposte sempre intelligenti, versatili e facili da applicare. Ecco perché nel campo delle pavimentazioni esterne e del decking siamo ormai da tempo un punto di riferimento per molte realtà come aziende e studi professionali. La nostra famiglia è grande: dai nuovissimi Elastic Plus ai versatili Minielastic. Supporti capaci di sostenere le pavimentazioni più diverse, rapidi nella posa e millimetrici nella regolazione delle pendenze. Il materiale plastico utilizzato e la

®

IMPERTEK www.impertek.com


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Progress Profiles Dennis Bordin

Progress Profiles, azienda leader nel settore dei profili tecnici e decorativi di finitura, forte della creatività e della professionalità del proprio team, ha chiuso anche il 2014 con una crescita a due cifre. Dopo l’apertura di tre sedi nei centri nevralgici del business contemporaneo quali Dubai, Mosca e Randolf, nel New Jersey, Progress Profiles si affaccia al 2015 con successo, pronta per festeggiare i suoi 30 anni di attività nella nuova sede di Asolo. Orgogliosa di avere incrementato le quote di mercato in Italia e di aver registrato una forte crescita anche nell’export in Europa centrale e dell’est, in Medio Oriente, in America e molti altri Paesi nel mondo, l’azienda di Asolo presenta ogni anno prodotti innovativi in grado di soddisfare i clienti più esigenti. Tra le molte novità presentate a Cersaie e al Bau 2015 c’è Prodeso Heat System (nella foto), un sistema rivoluzionario, brevettato da Progress Profiles, che assicura un reale benessere abitativo risparmiando energia e riducendo inutili dispersioni di calore. Allontanandosi dal classico sistema di riscaldamento, i cui costi e tempistiche d’installazione sono davvero impegnativi, Prodeso Heat System può essere collocato in un solo giorno e, addirittura, su un pavimento e/o rivestimento preesistente: dopo aver posato la speciale membrana (in polipropilene impermeabile, con rilievi a forma quadrata arrotondata, che separa e compensa le tensioni che si creano fra pavimento e sottofondo), viene inserito il cavo di riscaldamento elettrico, la colla e infine la pavimentazione prescelta. Inoltre, grazie al suo design a basso profilo - l’altezza della membrana è soltanto di 5,5 mm - Prodeso Heat riesce a raggiungere gli ambienti dove solitamente il riscaldamento a pavimento e/o rivestimento tradizionale non arriva. Il cavo può essere collocato solo nelle zone in cui è necessario, riducendo i costi di funzionamento del sistema complessivo, aumentando il comfort e il valore della casa; ma soprattutto, grazie allo speciale termostato, il calore può essere controllato e programmato anche da fuori casa, differenziando le aree dell’abitazione, senza sprechi. Oltre agli innovativi Proshower, Proleveling System e Proled Systems, Progress Profiles ha

presentato numerosi nuovi profili e listelli per pavimenti, rivestimenti e gradini come il Projolly triangle o il Prostair grip acc e nuovi modelli di battiscopa quali il Battiscopa PVC con ben 30 finiture diverse di legno. Progress Profiles offre sui mercati mondiali oltre 12.500 articoli in acciaio inox, alluminio, ottone, PVC e vero legno nel settore profili e per la posa della ceramica e di altri rivestimenti nell’edilizia industriale. Una vastissima gamma di prodotti (la cui qualità è certificata al 100% come originale italiana) che unisce estetica raffinata e alta tecnologia: un Made in Italy di eccellenza che impiega esclusivamente materiali atossici e di prima scelta.

www.progressplast.com

Fila Maria Soranzo

Maria Soranzo, Responsabile Ricerca&Sviluppo di FILA Surface Care Solutions, così commenta: «Partiamo da un dato: il 70% delle problematiche sui materiali sono causate da una cattiva o, ancora peggio, inesistente pulizia dopo posa e da una successiva manutenzione inadeguata. Accade troppo spesso che il lavaggio dopo posa - operazione necessaria anche secondo le norme UNI sulle pavimentazioni - non venga effettuato, compromettendo la qualità e l’estetica della superficie e rendendo molto più difficile la manutenzione. E se non viene fatto un adeguato

lavaggio di fine cantiere, ma ci si limita solo al trattamento protettivo, lo sporco e i residui di posa vengono fissati definitivamente sulla superficie, rovinandola. FILA ha una gamma di prodotti specifici per il lavaggio dopo posa in base al tipo di materiale e allo stucco utilizzato per la fugatura. Questi prodotti sono “consigliati” da ASSOPOSA (Associazione Italiana delle Imprese di Posa e degli Installatori di Piastrellature Ceramiche), ma anche da oltre 200 produttori di pavimenti e rivestimenti, che “raccomandano” Fila per mantenere i loro materiali “belli come il primo giorno”.» Deterdek è il disincrostante acido di Fila per pavimenti che rimuove le incrostazioni del dopo posa e lo sporco da cantiere: residui di calce, calcarei, di cemento, di stucco, pittura naturale e sporcizia edile in generale. Grazie alla sua componente di detergenza, oltre ai residui di fughe cementizie rimuove facilmente anche quelli delle fughe addittivate. «Le fughe additivate possono considerarsi l’evoluzione delle fughe cementizie: in fase di produzione vengono aggiunti al cemento alcuni additivi costituiti da diversi polimeri - continua Maria Soranzo - Questo prodotto, con l’aggiunta di acqua e dopo un tempo di maturazione, acquisisce caratteristiche variabili a seconda del tipo di polimero che viene utilizzato. Le fughe assumono così caratteristiche di maggiore flessibilità, di presa rapida, proprietà d’idrorepellenza, antimuffa, antibatteriche, anti efflorescenze. I residui di questi tipo di fugante, però, risultano più tenaci da rimuovere ed è quindi necessario utilizzare un detergente come Deterdek, in grado di eliminare sia la parte di cemento che la parte polimerica». Deterdek non sviluppa fumi nocivi e non altera l’aspetto e la colorazione dei materiali, pulendo senza aggredire la superficie. È ottimo per il lavaggio di cotto, gres porcellanato, ceramica smaltata, pietre resistenti agli acidi e clinker.

www.filachim.com

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Montolit Stefano Montoli

« Brevetti Montolit è nata nel 1946 quando in Italia vi erano prospettive socio economiche di crescita sicuramente diverse da quelle che abbiamo oggi e che purtroppo non possiamo sperare di avere nel breve periodo. Una situazione che influisce negativamente sulla propensione agli investimenti, soprattutto quelli riguardanti l’edilizia sia civile sia industriale. Nonostante ciò, le aziende ceramiche dimostrano di essere un comparto sempre dinamico, continuando ad investire nella ricerca e proponendo prodotti al limite dell’incredibile: faccio riferimento, per esempio, alle lastre in gres porcellanato che raggiungono dimensioni di oltre 3 metri o alle piastrelle dallo spessore di 20 mm proposte come validissimo sostituto della pietra naturale in istallazioni outdoor, quali porticati, vialetti ecc. Prodotti veramente impensabili solo 5 o 6 anni fa, che ci hanno spronato a sviluppare ed evolvere una serie di nuovi utensili, macchine ed attrezzature atte alla loro lavorazione ed installazione e che sono stati anche un ottimo veicolo per approcciare Paesi esteri, con economie nuove e certamente più “frizzanti”, dove i prodotti di alta gamma trovano terreno fertile trainati dal made in Italy. Una proposta che segue la sempre maggiore diffusione di piastrelle di grande formato e di lastre in gres porcellanato fino ad oltre 3m di lunghezza e spessore sottile che obbliga gli addetti alla posa a confrontarsi con nuove problematiche ed esigenze: Brevetti Montolit, da sempre attenta all’evoluzione di questo nuovo trend, continua a sviluppare attrezzature specifiche per la lavorazione di questi materiali. Per il futuro prossimo siamo orientati ad evolvere ancora prodotti per questi innovativi materiali, soprattutto nell’ottica di rendere più semplice ed economico l’approccio ai posatori. Proprio in questi giorni abbiamo lanciato interessantissime novità come: la taglierina manuale Flash Line, la gamma di segatrici elettriche Mega Brooklyn e specifici utensili diamantati per la foratura FTS e Mondrillo Performer, tutte novità già presenti sul nostro sito. Flash è una nuova linea di taglierine manuali in grado di produrre tagli perfetti fino ad una 94 - Tile Italia 1/2015

lunghezza di 340 cm. anche in lastre a spessore sottile (3mm). Flash Line è un prodotto molto “friendly use” che si sostanzia di una barra guida in lega leggera, composta di tre parti facilmente collegabili tra loro senza l’utilizzo di nessun utensile, di un carrello scorrevole che supporta la rotella di incisione di piccolo diametro, rivestita in titanio per garantire il massimo della penetrazione e di una speciale pinza separatrice, il tutto contenuto in una pratica e robustissima sacca in cordura. Un importante vantaggio, offerto dalle taglierine Flash rispetto ai sistemi tradizionali, è costituito da un nuovo sistema di posizionamento/ bloccaggio della guida sulla superficie ceramica totalmente privo di agganci meccanici o ventose, ma basato sul forte attrito creato tra le due parti da speciali stringhe gommose poste sotto la barra in alluminio. Incidere è semplice, rapido ed intuitivo: basta far scorrere il carrellino porta rotella lungo la guida premendolo verso il basso, ottenendo così l’incisione desiderata semplicemente modificando la pressione esercitata, la speciale pinza separatrice in dotazione, utilizzabile sia a leva sia ad avanzamento progressivo, conclude l’operazione di taglio. Flash Line si propone come un prodotto rivoluzionario per la sua immediatezza, semplicità d’uso, praticità e versatilità adattandosi al taglio delle più diffuse tipologie di piastrelle e lastre ceramiche in commercio di tutte le dimensioni da 0 a 340 centimetri con spessori fino a 15 millimetri. Anche questo prodotto, come la maggior parte di quelli presenti nel catalogo Brevetti Montolit è coperto da brevetto internazionale.»

New Madras Francesco Dipollina

« Madras è da oltre 35 anni al servizio dei propri clienti, proponendo soluzioni innovative ed efficaci per la pulizia, il trattamento e la manutenzione di tutte le superfici edili porose. Sempre attenti alle nuove proposte del mercato edilizio e di rivestimento di superfici, Madras propone prodotti all’avanguardia con la prerogativa di rendere pratica la pulizia quotidiana e la manutenzione degli ambienti abitativi. Con oltre 3000 punti vendita e con uno staff tecnico a vostra disposizione per qualsiasi informazione sui prodotti e sulle loro applicazioni, Madras garantisce assistenza su tutto il territorio nazionale. Il prodotto di cui vogliamo parlare quest’anno riguarda la protezione del gres porcellanato durante la posa in opera. Isol-Pav è un protettivo antimacchia provvisorio, in emulsione acquosa non siliconico, per la protezione di gres porcellanato, di tutti i tipi e struttura, durante la stuccatura. Isol-Pav forma un leggero strato protettivo che inibisce la penetrazione e l’adesione dello stucco e dei coloranti nella microstruttura della superficie. La sua innovativa formulazione permette dopo appena 48 ore la facile e veloce rimozione con il detergente-decerante senza danneggiare il pigmento delle stuccature. Isol-Pav è concentrato e deve essere diluito sempre prima dell’uso a seconda del tipo di superficie da proteggere, risultando così anche economico. »

1- superficie protetta con ISOL-PAV 2- superficie non protetta

www.montolit.com

www.madras.it



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Cercol Umberto Strucchi

Questa lunghissima crisi dell’edilizia italiana sembra stia finalmente per terminare e la ripresa, anche se per le stime previsionali sarà lenta, pare essere già iniziata. Abbiamo chiuso questo terribile 2014 e, anche se il risultato sul territorio nazionale è stato negativo, il fatturato complessivo dell’intero anno ci ha soddisfatti ed abbiamo raggiunto un risultato positivo pari al + 5%. Cercol, ormai da anni, continua a porre un forte e costante impegno nelle attività di ricerca e innovazione per lo sviluppo di prodotti conformi alle politiche di eco-sostenibilità e, durante il Cersaie 2014, abbiamo infatti presentato nuovi prodotti che vanno ad arricchire la linea di risanamento F.78 Murosan. Nel particolare abbiamo presentato una nuova linea di intonaci deumidificanti e traspiranti, indicati per l’utilizzo in contesti di recupero edilizio e di ristrutturazione anche in edifici di pregio storico, a base di leganti idraulici con inerti alleggeriti, costituita da F.78 Murosan Light Risana e F.78 Murosan Light Rinzaffo. Entrambi i prodotti sono caratterizzati da una elevatissima lavorabilità che ne rende particolarmente semplice l’applicazione con conseguente diminuzione delle spese di messa in opera. Il peso inferiore per unità di volume permette inoltre una parallela diminuzione nelle spese di trasporto, aumentando il risparmio economico derivante dall’utilizzo di questi prodotti in cantiere.

Alla stessa Linea F.78 Murosan appartengono inoltre: F.78 Murosan Calce composta da tre tipologie di intonaci deumidificanti resistenti ai sali (F.78 Murosan Calce Risana, F.78 Murosan Calce Rinzaffo, F.78 Murosan Calce Fine) e un intonaco traspirante di fondo (F.78 Murosan Calce Intonaco) tutti a base di calce ed eco-pozzolana e assolutamente esenti da cemento. I prodotti della Linea F.78 Murosan Calce sono particolarmente indicati per la protezione e il risanamento di murature di qualunque tipologia, in particolare quelle di pregio storico soggette al degrado causato da fenomeni di umidità di risalita. La formulazione a base di calce ed eco-pozzolana conferisce a queste malte un’elevata resistenza ai sali solubili, elevata porosità e traspirabilità e una lavorabilità paragonabile ai migliori sistemi a base di calce idrata.

www.cercol.com

Torggler Alex Colmano

« Torggler Chimica Spa occupa da molti anni un posto di primo piano nel settore dei prodotti chimici per l’edilizia. Lo sviluppo di prodotti innovativi, la costante ricerca di qualità a livello di prestazioni e di impiego dei prodotti, la partnership con i più grandi produttori mondiali di materie prime, l’efficiente servizio di assistenza tecnica, hanno permesso a Torggler Chimica di conquistare la piena fiducia dell’utente professionale. Ancora una volta Torggler Chimica, forte di impianti

d’avanguardia e di notevoli investimenti in ricerca, si fa portatrice di novità nell’ambito degli impermeabilizzanti e sigillanti siliconici. Sitol Aquatech, prodotto pronto all’uso in emulsione acquosa, è una nuovissima guaina elastica liquida impermeabilizzante monocomponente in emulsione acquosa: la proposta più completa per risolvere i problemi legati all’impermeabilizzazione, unendo un’elevata qualità del prodotto alla massima facilità e velocità di applicazione a rullo, pennello, spatola e/o pompa airless per una perfetta riuscita dell’intervento. Inoltre il Sitol Aquatech, una volta asciugato, si trasforma in una membrana elastica ed impermeabile per elementi orizzontali e verticali. Ideale per terrazzi e tetti piani, gronde, cornicioni e camini, coperture, muri di fondazione, facciate e ambienti umidi (bagni) con successivo rivestimento ceramico. Prodotto disponibile nelle colorazioni bianco e grigio. Di seguito le principali caratteristiche di Sitol Aquatech: • Prodotto pronto all’uso. • Applicabile con estrema facilità a rullo, pennello, spatola e pompa airless. • Rivestibile con ceramica. • UV resistente. • Resistente ai ristagni d’acqua. • Buona pedonabilità. • Elevato indice di riflettanza solare iniziale (SRI) per versione bianca. • Confezioni in contenitori in plastica da 6 e 15 kg. Sitol Silicon Universale è un sigillante siliconico monocomponente, a reticolazione neutra con effetto fungi/battero-statico.Con caratteristiche non-staining (non alona i supporti) Sitol Silicon Universale è disponibile in trasparente o nei 24 colori della linea X-Tile Giunti e confezionato nei nuovi cartoni da 12 pezzi. Sitol Silicon Universale, marcato CE secondo EN 15651 e certificato MPA, è ideale per tutti i materiali tipo ceramica, supporti minerali, legno, vetro, metallo, marmo e pietra naturale. È il prodotto ottimale nelle più varie situazioni di posa in interno ed esterno, come facciate, serramenti, terrazze, balconi, bagni, vasche, box doccia, cucine, saune e piscine. Di seguito le principali caratteristiche del prodotto: • Ideale per ambienti sanitari • Non alona marmo e pietra naturale • Previene la crescita di muffe • Disponibile in 25 colori • Confezione in cartucce da 310 ml e fornito in cartoni da 12 pezzi. »

www.torggler.com

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Profilitec Eliana Zurlo

Eliana Zurlo, Responsabile Format Profilitec, dichiara: «Sta arrivando il nuovo catalogo prodotti 2015 di Profilitec: 272 pagine di prodotti, specifiche tecniche ed applicazioni per conoscere a fondo gli oltre 6.000 articoli della gamma prodotti. Tutti i prodotti realizzati dall’azienda sono stati inseriti, completi di disegni tecnici, fotografie e modalità di installazione. Uno strumento fondamentale per capire come utilizzare i prodotti e le soluzioni che si possono realizzare. Il nuovo catalogo è stato presentato a fine gennaio alla riunione agenti Italia ed è in distribuzione presso distributori ed utilizzatori in queste settimane. Profilitec, attraverso proposte formative ed il proprio personale, organizzerà nei prossimi mesi una serie di eventi itineranti e formativi che attraverseranno tutta l’Italia. Scopo dell’iniziativa: far “scoprire” le nuove soluzioni e proposte provenienti dalla vasta gamma prodotti contenuta nel catalogo, alcune sono veramente nuove ed interessanti. Alcuni esempi? Ne propongo due qui di seguito. 1. Quando i clienti esprimono il desiderio di finiture particolari, magari anche un po’ “trasgressive” nell’estetica, da applicare al proprio bagno o alla propria cucina, ma non trovano soluzioni veramente innovative, ecco allora che il professionista della posa in opera può proporre il Listec LI, un listello glitterato in alluminio per rivestimenti decorativi in ceramica. La sezione di questo innovativo profilo prodotto da Profilitec si integra con i formati rettificati in gres e la profondità fissa di 8 mm lo rende versatile e adattabile ad ogni spessore di piastrelle superiore a 7 mm, ma è anche dotato di appositi spessori compensatori che gli consentono di adattarsi perfettamente a spessori di 10 e 12 mm. Il glitter applicato sul profilo è protetto da una speciale resinatura antigraffio e antiurto. 2. Se il cliente ha invece esigenze esteticamente minimali ma ricerca funzionalità nuove e “intelligenti”, ecco la serie Appendo, un progetto che rappresenta il concetto “desing + function”: un listello decorativo verticale con la funzione di appendino integrato. Appendo può essere utilizzato singolarmente o

affiancando più profili. Il profilo è fornito in barre da 2,70 metri che devono essere tagliate per posizionare la parte sporgente all’altezza desiderata e utilizzando poi il profilo tagliato nella parte superiore, a completare la finitura. Appendo è fornito con piastre di fissaggio in metallo che devono essere fissate a muro, prima della posa delle piastrelle, con appositi tasselli, sono previste inoltre delle rondelle compensatrici per adattare il profilo alle piastrelle da 8 a 12 mm. Allora cosa aspetti? Richiedi il nuovo catalogo Profilitec, sarai uno dei primi “professionisti della posa” a riceverne una copia!»

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www.profilitec.com

Opera Laboratorio Opera

Rapido, leggero, deformabile… SPM RapidLight, è nato da un’idea progettuale che risponde, insieme, alle esigenze del mondo posa e a quelle della progettazione: coniuga un’eccellente capacità di mantenere la forma ad una sorprendente bagnabilità del retro piastrella; questo significa, in termini pratici, velocità di registrazione con minor sforzo fisico nell’azione di posa. L’impasto risulta eccezionalmente spalmabile e la morbidezza non pregiudica l’elevata proprietà tixotropica, in grado di sorreggere e mantenere nella registrazione

assegnata anche piastrelle di grandissimo formato, sia in orizzontale sia in verticale. La sua formulazione ha avuto origine da una precisa richiesta: progettare un adesivo capace di rispondere alle esigenze di tecnici e piastrellisti, soddisfacendo e coniugando due aspetti solo apparentemente banali, sicurezza e semplificazione. Perché rapido? Un adesivo, per rispondere alle esigenze di progettisti ed applicatori, non può non tener conto delle tendenze, in termini di formati, delle moderne ceramiche. Le dimensioni sempre maggiori proposte dai produttori fanno sorgere problematiche legate ai tempi di consolidamento dell’adesivo. Grande formato equivale a meno fughe sulle superfici e se a ciò si unisce la diversità dei supporti di posa, associati ai sempre maggiori interventi di riqualificazione e ristrutturazione rispetto alle nuove costruzioni, si può facilmente comprendere l’esigenza di un adesivo capace di innescare la presa e la maturazione anche in presenza di supporti non assorbenti con anche minor frequenza di fughe sulle superfici posate. Perché leggero? Riqualificazione e recupero degli edifici esistenti sono e saranno gli interventi prevalenti dei prossimi anni. La posa in sovrapposizione su superfici esistenti è esigenza quotidiana, dunque l’attenzione ai carichi è doverosa. SPM RapidLight ha coniugato a questa esigenza tecnica, una sorprendente lavorabilità del prodotto. Perché deformabile? Nuove tecniche costruttive dell’industria ceramica e degli edifici moderni, richiedono aggiuntive capacità prestazionali dell’adesivo. Assorbire e trasferire tensioni e carichi dinamici è l’esigenza ha cui il progetto Rapid-Light risponde. Sin dall’avvio dell’idea, abbiamo ritenuto fondamentale la connessione tra il nuovo adesivo che si andava a progettare e le mutate caratteristiche dei materiali che questo avrebbe dovuto agganciare. Possiamo parlare di adesione “dislocante” delle forze di carico e delle tensioni strutturali intrinseche ai materiali. Di rilievo il dato della resa a m2 che si riduce a soli 2,5 kg/m2, questo significa minor incidenza del trasporto e miglior gestione logistica in cantiere. L’appartenenza di questo nuovo adesivo alla serie SPM, che da sempre identifica prodotti specializzati, qualificati e rivolti all’applicazione di materiali prestigiosi, nobili o tecnologici, arricchisce una linea di prodotti nella quale da sempre si privilegia il fattore tecnico rispetto a quello commerciale o di tendenza. SPM Rapid-light racchiude in se le più qualificate tecnologie in termini di materie prime e ricerca.

www.opera-adesivi.it

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MLTSystem

TM

Mauro Bondielli

« Quello che stiamo vivendo è un momento di grande cambiamento, saperne cogliere i segnali - che siano sociali od economici - fa la differenza tra chi subisce la crisi e chi ne intuisce le opportunità. È in momenti come questo che si misura la qualità delle nuove idee; questo accade in ogni settore, e quello dei rivestimenti per interni non fa eccezione. Il mercato offre da tempo numerosi sistemi di posa, ma quello che si può ottenere con MLTSystemTM è qualcosa che cambia completamente il concetto stesso di posa. Completamente prodotto in Italia MLTSystemTM è frutto di una stretta collaborazione tra un’azienda statunitense ed una italiana. Questo sistema, progettato per un uso professionale ed intenso, ma facilissimo da utilizzare anche per gli utenti che amano il “fai da te”, si mostra subito per quello che è: un campione assoluto di versatilità. Può infatti essere utilizzato per ceramiche standard, per piastrelle di grandi dimensioni, persino per pietre scalibrate. È inoltre particolarmente adatto per la posa di materiali ultrasottili (tipo Laminam o Kerlite). Come è possibile? Semplicemente scegliendo tra i tre piattelli disponibili, quello più adatto alle proprie esigenze. Il cuore del sistema è infatti modulare: semplici componenti che si montano in pochi secondi e che riescono ad adattarsi ad ogni evenienza. Il tirante in acciaio inox e nylon, può

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infatti essere agganciato a tre diversi piattelli, a seconda del tipo di materiale da posare. La sua particolare forma permette di posare con una fuga minima di 0,5 mm, caratteristica che lo rende indispensabile per tutte quelle applicazioni estreme, come ad esempio i top di cucina, dove è cruciale riuscire a contenere al massimo la distanza tra gli elementi. Ma la geometria di questo tirante consente un risultato ancora più ambizioso: la totale riutilizzabilità. MLTsystemTM può a pieno titolo definirsi un sistema perfettamente ecologico, in quanto non produce alcun tipo di scarto di lavorazione. »

www.mltsystem.it

Buzon

Questo piedistallo, performante e innovativo era in grado di sostenere, con diversi tipi di pavimentazione (cemento, pietra, ceramica, legno, composito, tecnico), carichi maggiori degli 800 kg per unità. 1997: avviene lo sviluppo del supporto di seconda generazione - Modello Serie DPH con correttore di pendenza (Medaglia d’oro al Premio dell’innovazione - Parigi) -. Questa invenzione consolida la posizione di Buzon® quale 1° produttore europeo. 1999: sviluppo del nuovo supporto DPH5 per il settore petrolchimico e off-shore. 2008: sviluppo del supporto di Terza generazione - Modello Serie BC a testa multi angolo. La Serie PB, appositamente studiata per la realizzazione di terrazzi accessibili, è dotata di regolazione a filetto che consente di regolarne millimetricamente l’altezza dai 28 ai 965 mm. Ideale per pavimentazioni sopraelevate su copertura (direttamente sopra l’impermeabilizzazione), - terrazze, balconi, terrazze-giardino - realizzate con listoni di legno naturale o composito. Ottimo anche per bordi piscina, podi e pavimenti tecnici sopraelevati in genere. Ai supporti della Serie PB possono essere applicati i seguenti pezzi speciali: - Correttore di pendenza 0-5% - Livellatore di 1 e 2 mm - Plug attache per piastre in legno e per fissaggio dei tubi. »

Lorenzo Toffolo

« La fama dei supporti per terrazza Buzon® è data dalla pluri-ventennale esperienza di cantiere e dalla volontà di fornire risposte adeguate alle richieste provenienti dal mondo dell’architettura, dell’ingegneria, dell’impresa nonché dagli Enti di normativa tecnica. Il nostro staff è al vostro fianco, in Italia come in ogni parte del mondo, per l’assistenza progettuale e cantieristica. Creati da Claude Buzon nel 1987, i supporti Buzon® non hanno mai cessato di evolversi, per meglio rispondere alle esigenze dei progettisti e per offrire la massima libertà progettuale nella creazione di terrazze. Colgo l’occasione per ricordare le tappe evolutive dell’azienda che la hanno portata ai vertici mondiali: 1989: è l’anno in cui avviene lo sviluppo del supporto di prima generazione - Modello Serie P regolabile in altezza da mm. 32 a 600 -.

www.buzon-world.com


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Adesital Marco Corradi

« Negli ultimi anni Adesital, per quanto concerne la posa di piastrelle ceramiche, ha orientato la propria ricerca nel campo degli adesivi eco-sostenibili. In particolare ha sviluppato la Gamma Adeflex Green, costituita da adesivi monocomponenti: • Eco-sostenibili - oltre il 30% in peso delle materie prime utilizzate per la produzione provengono da processi di riciclo; minori costo di trasporto (pallet da 900 Kg anziché da 1.500 Kg) • Alleggeriti - un sacco da 15 Kg di Adeflex Green ha una resa per metro quadrato equivalente ad un sacco da 25 Kg di un adesivo tradizionale; una volta posato, Adeflex green garantisce un minor carico sulle strutture. • Ad altissime prestazioni - garantisce eccellente scorrevolezza e consistenza cremosa, risulta facile e leggero da spatolare, permettendo un’ottima copertura del retro delle piastrelle anche in lastre di grande formato e spessore sottile richiedenti la doppia spalmatura. Assicura inoltre grande deformabilità, scivolamento nullo, tempo aperto allungato. Risulta quindi estremamente migliorativo rispetto ad un adesivo tradizionale. Ora, la Gamma Adeflex Green si arricchisce di un’ulteriore ed importante innovazione: la “bassa emissione di polvere”. All’apertura del sacco e durante le fasi di preparazione dell’impasto Adeflex Green mostra una ridotta polverosità, garantendo un significativo miglioramento della qualità dell’ambiente di lavoro. Risulta in particolare indicato negli interventi di

rifacimento di unità abitative esistenti o di locali scarsamente areati. I prodotti della linea Adeflex Green garantiscono elevate performance di adesione e sono classificati C2TE secondo la Norma Europea EN 12004; sono altamente tissotropici consentendo anche di posare dall’alto verso il basso; garantiscono elevati valori di deformabilità per assecondare i movimenti della struttura e sono classificati S1 e S2. Utilizzabili in interno e in esterno, contribuiscono anche all’abbattimento acustico e si caratterizzano per un nuovo packaging con maniglia, altamente ergonomico per facilitarne il trasporto. » www.adesital.it

Geal-BeL Chimica Lorenzo e Benedetta Giusti

re le altissime qualità prestazionali del materiale. L’esperienza scientifica e di cantiere di GEAL BeL Chimica ha dunque seguito l’evoluzione tecnica del gres porcellanato realizzando una proposta completa, semplice e moderna, per far fronte alle esigenze di tutta la filiera coinvolta - il produttore, il rivenditore, il posatore, l’acquirente - denominata Sistema Gres®. Fanno parte del Sistema Gres® nove prodotti, tutti in base acqua, non filmanti, reversibili ed ecocompatibili il cui corretto utilizzo dà la soluzione a tutte le esigenze del materiale: - Eposolv e Solvacid: i prodotti, unici sul mercato, per la rimozione completa dei residui di posa dei fuganti, classificati CG e RG (vedi Guida Pratica) - Bel Gres: l’innovativo detergente rigenerante appositamente studiato per il gres porcellanato - Ceramik, Fuga Pulita e Deterflash: i prodotti per la manutenzione straordinaria e per il pronto intervento - Beauty Gres, Progres e Rilux Gres: gli innovativi preparati chimici per la protezione antisporco e antimacchia e per il ripristino della lucentezza dei materiali opacizzati e usurati. GEAL - BeL Chimica interviene per soddisfare tutte le esigenze del mercato, perché è l’unica azienda del settore attenta alle necessità di tutta la filiera, dal produttore al consumatore. A proposito della semplice “manutenzione” delle superfici effettuate dal consumatore, proponiamo nella foto 1 un esempio di ingrigimento di una pavimentazione a solo 1 anno dalla posa e con una manutenzione effettuata con prodotti di pulizia generici! L’aspetto originario è quello della piastrella sovrapposta. Ancora, nella foto 2, un pavimento la cui parte centrale è stata sottoposta ad una pulizia effettuata con detergente decalcarizzante e sgrassante appartenente alla categoria dei detergenti “misti”, dopo svariati e inutili tentativi effettuati con detergenti decalcarizzanti tradizionali. » 1

« Il gres porcellanato è certamente il materiale da pavimento e rivestimento a più alte prestazioni d’uso, lunga durata, resistenza e varietà estetiche oggi presente sul mercato. Per sua natura non ha lacune tecniche e strutturali tali da causare problemi nella sua gestione, basta solo osservare alcune elementari regole: una corretta finitura industriale, una appropriata pulizia dopo posa, una corretta manutenzione. GEAL - BeL Chimica ha dedicato un notevole sforzo tecnologico e scientifico proprio allo studio delle criticità che talvolta causano controversie, onerose e molto spesso ingiustificate, causate dalla disattesa applicazione delle 3 semplici regole appena esposte e che possono pregiudica-

2

www.geal-chim.it

Tile Italia 1/2015 - 99


Speciale Posa ISSUU Multimedia

Contractors 3.0 by Ferrari&Cigarini Riccardo Pieroni

« Contractors 3.0 è un nuovo progetto nato dall’esperienza acquisita dal gruppo Ferrari&Cigarini nella progettazione e costruzione di macchine per il taglio e la lavorazione dei pezzi speciali di piastrelle ceramiche, pietre naturali, agglomerati e laterizi. Il progetto Contractors3.0 è stato appositamente studiato per fornire, alle imprese che operano nel campo delle grandi costruzioni, gli strumenti necessari per la produzione in cantiere dei pezzi speciali. Infatti, grazie all’utilizzo delle macchine automatiche della serie CompactLine per il taglio multidisco e la profilatura del bordo del materiale, è possibile gestire in cantiere la realizzazione “just in time” dei pezzi speciali necessari ad una perfetta posa in opera dei materiali. Con un minimo ingombro di spazio e l’utilizzo di una sola persona, è infatti possibile realizzare in tempo reale listelli, listoni, sotto-formati, jolly e battiscopa. Grazie al progetto Contractors3.0, a garanzia di ottenere un preciso rilievo delle parti da rivestire, è possibile verificare direttamente in cantiere le misure esatte dei pezzi speciali da realizzare, ottimizzando così anche le tempistiche legate alla stessa posa e riducendo il margine di errore ed i problemi legati a pezzi speciali “ordinati su

100 - Tile Italia 1/2015

progetto” e che, in fase di posa, possono risultare di misura errata. I vantaggi ottenuti impiegando le macchine della serie CompactLine sono quindi molteplici: - tempi rapidi di lavorazione - eliminazione di ritardi di posa a causa di misure errate dei pezzi - gestione diretta della qualità dei pezzi speciali - possibile personalizzazione dei pezzi speciali - gestione “just in time” della produzione e possibilità immediata di intervento - riduzione dei costi dei materiali, poichè la piastrella da lavorare ha un costo inferiore a quello del pezzo speciale. »

www.ferrariecigarini.com

CVR Giuseppe Calzettoni

« Il 2014 è stato un anno di grande importanza per CVR in quanto, grazie alle attività del laboratorio ricerca&sviluppo, abbiamo portato a termine vari progetti riguardanti la realizzazione di nuovi prodotti per l’edilizia. In particolare, oltre ad aver ampliato la linea di Adesivi e Sigillanti, CVR ha incrementato la linea Isolamento creando una nuova serie di intonaci strutturali per la bioedilizia, denominata Ecosan. Abbiamo anche portato a termine la ricerca ed eseguito i test su campioni di prodotti (coperture, pitture e rasanti) destinati al risparmio energetico, il tutto realizzato attraverso la collaborazione con il CIRIAF di Perugia - Centro Interuniversitario di Ricerca sull’Inquinamento e sull’Ambiente “mauro Felli”- di cui pensiamo di avviare la commercializzazione già la prossima primavera. Sempre nel 2014 ci siamo attivati per l’apertura di un deposito a Sassuolo, allo scopo di ulteriormente migliorare il servizio logistico e di consegna ai nostri clienti. L’importanza della formazione e della valorizzazione delle risorse umane ha poi spinto CVR ad affrontare un percorso di eventi, open day e meeting, il cui nutrito programma sarà ulteriormente incrementato nel 2015. Inoltre, a sottolineare l’impegno per il rispetto

dell’uomo e dell’ambiente, anche per il 2015 CVR ha rinnovato l’adesione al Green Building Council Italia e aderito al progetto Zero Impact Web. Drykoll assolve perfettamente a due funzioni: quella di membrana impermeabilizzante e quella di adesivo polimero cementizio ed è assolutamente indicato, garantendo alte prestazioni ed elevata deformabilità, sia per eseguire impermeabilizzazioni sotto pavimentazione sia per la posa in opera di piastrelle ceramiche e pietre naturali stabili all’umidità. Specifici nano polimeri a struttura filmogena altamente deformabili e resistenti all’acqua, innovative micro particelle siliconiche ad effetto idrofobico, micro silicati a spiccata attività pozzolanica, rendono il prodotto altamente prestazionale, flessibile, impermeabile all’acqua e durevole anche in ambientali umidi o in presenza di severe condizioni di esercizio. Alte resistenze meccaniche, elevata deformabilità, lungo tempo aperto, eccellente adesione, garantiscono l’esecuzione di pose perfette con la massima garanzia di tenuta e durata. Classificazione secondo UNI EN 14891 CM Classificazione secondo UNI EN 12004 ed EN 12002 C2E - S2 Principali caratteristiche del prodotto: - Monoprodotto - Impermeabilizzazione fresco su fresco - Elevata adesione sopra la media - Crack bridging sopra la media - 1 fase applicativa in meno - Meno giorni lavorativi - Resa superiore - Meno movimentazione materiale - Minor costi »

www.cvr.it



Speciale Posa ISSUU Multimedia

Sigma Valter Ambrogiani

« Sigma è specializzata nella produzione di attrezzi per piastrellisti dal 1964 e segue con costanza la continua evoluzione dei prodotti e, in conseguenza, le mutevoli esigenze degli operatori professionali. La qualità riconosciuta ai nostri prodotti ne ha determinato un accresciuto interesse nel corso degli anni sia sul mercato interno sia su quello internazionale. La progettazione è eseguita internamente nel nostro reparto ricerca&sviluppo mentre la produzione segue processi di lavorazione codificati che prevedono collaudi in ogni fase del processo. Prove e test, effettuati prima sui prototipi e poi sulle macchine in produzione, garantiscono un prodotto finito rispondente agli

alti standard richiesti dalle normative europee. Kera-Lift è il sistema di movimentazione che Sigma ha realizzato per soddisfare le esigenze professionali relative alla movimentazione delle grandi lastre in gres porcellanato (o altri materiali non porosi come, per esempio, il vetro) a spessore sottile. Grandi lastre, dallo spessore contenuto nei 3-6 mm, peraltro sempre più spesso utilizzate sia a pavimento e rivestimento sia per la realizzazione di strutture tridimensionali, ripiani, mobili, colonne, richiedono anzitutto una perfetta movimentazione. A questo scopo, Sigma ha realizzato Kera-Lift, attrezzata con ventose per il sollevamento, la movimentazione e la posa di grandi e grandissimi formati. Liberamente modificabile senza l’uso di utensili, Kera-Lift è composta da guide scorrevoli fra loro per adattarsi a qualsiasi forma e dimensione di lastra. »

www.sigmaitalia.com

Technokolla Sika Italia - Giorgio D’Alò

Sika Italia, filiale della multinazionale svizzera Sika, leader mondiale nella produzione di prodotti chimici per l’edilizia e l’industria, dopo aver acquisito il marchio Technokolla, ne ha potenziato ed ottimizzato la produzione e la logistica della gamma nello stabilimento di Sassuolo. Da decenni Technokolla, ora brand di Sika, produce fondi di posa, impermeabilizzanti, collanti, adesivi, sigillanti e stucchi, malte per il ripristino e il risanamento delle strutture. La sua acquisizione ha significato per Sika un ulteriore consolidamento nel nome dell’alta qualità e dell’innovazione. Techno S-one è un adesivo in polvere monocomponente ad alta deformabilità particolarmente indicato per la posa di gres porcellanato e pietre naturali di grande formato. Posa in facciata, su massetti riscaldanti, in piscina e pavimenti industriali. Techno S-one, in polvere grigia o bianca, è caratterizzato da ingelività, scivolamento 102 - Tile Italia 1/2015

verticale nullo, alta deformabilità. Infatti, Techno S-one è dotato di certificazione di conformità caratterizzata da una “S” che fa la differenza: secondo le direttive europee, i collanti per piastrelle devono riportare la marcatura CE mentre la EN12004 ne identifica la classe di appartenenza in “C2TE S1”, che va letta nel seguente modo: C = adesivo cementizio 2 = adesivo migliorato (o ad alte prestazioni) T = scivolamento verticale nullo E = tempo aperto allungato S1 = prodotto deformabile con deformabilità ≥ 2.5 mm. Techno S-one è quindi idoneo per i più vari tipi di impiego: - posa in esterno, in interno, a parete e a pavimento di piastrelle ceramiche di ogni tipo anche di grande formato; - pose in locali che richiedono elevate prestazioni, quali gli ambienti industriali, le piscina o le facciate; - posa in sovrapposizione a superfici ceramiche preesistenti senza uso di primer; - posa di lastre in gres porcellanato a spessore sottile; - posa di pietre naturali e marmi, purché non sensibili all’acqua; - posa su massetti riscaldanti, ad acqua o elettrici; - Indicato per l’incollaggio “a punti” di pannelli isolanti in polistirolo, poliuretano espanso, lana di roccia o di vetro. Techno S-one è indicato all’uso su varie tipologie di supporto: intonaci cementizi, malte bastarde, intonaci a base gesso¹, massetti in anidrite¹, massetti cementizi, calcestruzzo, calcestruzzo elicotterato, vecchi pavimenti di ceramica, vecchi pavimenti in linoleum², PVC² o vinilici², cartongesso, linea Rasolastik, Rasogum. ¹ previa applicazione di PRIMER-T
 ² previa applicazione di PRIMER-101

www.technokolla.com


techno

-one

Quando una "S" fa la differenza.

Dai successi di Techno-one è nato un nuovo supereroe nel mondo degli adesivi.

NUOVO !!!

C2TE S1

Techno s-one è il nuovissimo adesivo in polvere monocomponente in classe S1, naturale evoluzione del techno-one e ideale per la posa di grès porcellanato, piastrelle ceramiche e pietre naturali di grande formato.

Per saperne di più su techno s-one www.technokolla.it

Sottofondi, impermeabilizzanti, adesivi, stucchi e prodotti speciali per l’edilizia Tel.+39 0536 809711- Fax: +39 0536 809729 - www.technokolla.it - technokolla@it.sika.com


MosBuild Russia’s Leading Building and Interiors Exhibition

Week of Design & Décor 31 March – 3 April 2015 Expocentre, Moscow www.mosbuild.com

• Bathrooms • Ceramica • Technoceramica • Decotex • Doors & Locks • Flooring • Wall Décor • Decorative Lighting • Paints & Coatings • Pool, Sauna & Spa

Covering the entire spectrum of design & décor products


DĂŠco d’Antan: un vero e proprio sistema ceramico dedicato a vestire con rinnovata eleganza gli spazi residenziali e ideale per progetti contract. Il colore, i decori e i contrasti  sono gli elementi distintivi della collezione che offrono grande leggerezza visiva e libertĂ compositiva. I pattern geometrici e i decori floreali a rilievo esaltano la superficie fino a diventare dei veri e propri complementi di arredo, morbidi al tatto e preziosi alla vista, grazie al mix sapiente degli smalti e della polvere di graniglia. www.tagina.it


Gennaio

Marzo

Aprile

Maggio

Giugno

Luglio

Agosto

Settembre

Ottobre

Novembre Dicembre

1KITda18kg=7,5m2

CONFORME ALLA NORMA EUROPEA

CONFORME ALLA NORMA EUROPEA

EN 1504-2 (C)

EN 14891

CMO1P EN 14891

/mapeispa

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IMPERMEABILIZZANTI APPLICATI LIQUIDI

PRINCIPI

PI-MC-IR EN 1504-2

SISTEMI DI PROTEZIONE DELLA SUPERFICIE DI CALCESTRUZZO


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