SHOWROOM IN ITALIA, LA TOP 100 SPECIALE
Le monografie per il mondo della progettazione
Le monografie per il mondo della progettazione
TILE ITALIA È PUBBLICATO DA:
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Nel panorama editoriale rivolto al mondo dell’architettura, MATERIALI CASA distingue per il concept originale ed efficace focalizzato sui materiali.
© 1989 Tile Italia
Ogni volume è un mag-book monografico da collezione nel quale l’elemento centrale sono i materiali e le superfici più innovative, messe in risalto dal formato quadrato, da una grafica di impatto, un linguaggio visivo dinamico ed un efficace storytelling
fascicoli separati, è assolta dall’Editore ai sensi dell’art 74 primo comma lettera C del DPR 26.10.72 N. 633 e successive modificazioni.
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L’unicità di ogni pubblicazione è sottolineata anche dalla copertina, ognuna disegnata da un artista diverso che interpreta il tema della monografia (hanno collaborato Ana Popescu, Tyler Spangler, Daniele Cestari, Lucia Calfapietra e Marina Ester Castaldo).
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All’interno, ogni mag-book si compone “storie” – o “capitoli” – che, svincolati dalle classiche rubriche, raccontano in modo contemporaneo il valore tecnico ed estetico dei materiali, gli ambiti di applicazione, ricerca tecnologica e creativa “behind the scene”, le aziende che li hanno prodotti i professionisti che li hanno utilizzati per realizzare progetti unici
Le descrizioni di progetti di architettura, interviste a produttori e la presentazione nuove collezioni si alternano agli incontri con noti studi di architettura italiani e stranieri per rimarcare i temi più attuali: dalle nuove esigenze dell’abitare e della fruizione di spazi pubblici, alle tendenze design, al lifestyle sempre più orientato verso il nuovo, il bello, il sostenibile.
Tutti i diritti di riproduzione e traduzione degli articoli pubblicati sono riservati. E’ vietata la riproduzione anche parziale senza l’autorizzazione dell’Editore. Manoscritti, disegni, fotografie e altro materiale inviato in redazione, anche se non pubblicato, non verrà restituito. L’Editore non accetta alcuna pubblicità in sede redazionale. I nomi, le aziende e i prezzi eventualmente pubblicati sono citati senza responsabilità a puro titolo informativo per rendere un servizio ai lettori. La Direzione non assume responsabilità per opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari.
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Membrana desolidarizzante, antifrattura, impermeabilizzante per supporti fessurati, umidi e/o non perfettamente stagionati, per la posa di piastrelle di ceramica e materiale lapideo.
20 Un nuovo assetto societario per Gruppo Romani
22 Il Mercato immobiliare in italia, qualche certezza in piu’ Davide Miserendino su dati Nomisma
26 Piastrelle: produzione e consumo nel mondo Luca Baraldi
28 I maggiori produttori mondiali di piastrelle Luca Baraldi
SPECIALE SHOWROOM
OSSERVATORIO ITALIA 2024
A cura di Sara Falsetti, Chiara Poggi, Marco Oriti Suriano
32 TREND DI MERCATO E PRINCIPALI PLAYER
33 LA SURVEY DI TILE ITALIA: commento e analisi
42 FOCUS REGIONI
I numeri:
· TOP 10 per macro-aree, i trend 2023/2019
· TOP 10 per regione, i trend 2023/2019
44 LA TOP 10 REGIONALE
48 I BIG DEI BIG, LA TAVOLA ROTONDA
Filo diretto con: Gruppo Comini, Gruppo BigMat, Zanutta, Eternoo, Cambielli, Gruppo Made, Clerici
59 LA TOP 20 DEI GRUPPI IN ITALIA, TREND 2023/2019
Le interviste
44 Rosa & Co Pavimenti, un approccio integrato per un servizio completo
70 Baiano Casa, 60 anni di visione e passione
74 Color Trends 2025
FOTONEWS
80 Duravit per CASA DE MADERA, Barcellona
SUPERFICI & PRODOTTI
82 What's new
FOCUS POSA
92 Partnership: Accordo tra Assoposa e Gruppo Made: un passo avanti per la filiera Chiara Poggi
94 Sostenibilità: Saint-Gobain, 8 archistar per raccontare il futuro Sara Falsetti
98 Cantieri: Villa Labriola, Corsico (Milano) Sara Falsetti
102 Formazione: Gianfranco Presicce ci parla dei nuovi manuali per la formazione dei posatori Chiara Poggi
104 Novità di prodotto
In copertina: Leonardo Ceramica -www.leonardoceramica.com
Picture by Giancalo Pradelli @ Cersaie 2024 Elenco inserzionisti: pag. 15
Sara Falsetti - s.falsetti@kairosmediagroup.it
L'Osservatorio Italia 2024: un’analisi approfondita e uno sguardo al futuro
Che faticaccia!
Ironia a parte, è con soddisfazione e una punta di orgoglio che presentiamo il nostro studio annuale dedicato all’analisi del mercato delle rivendite in Italia.
Questa edizione, frutto di mesi di lavoro e confronto, si distingue per il suo ampio respiro: 30 pagine di contenuti e oltre 1000 aziende analizzate, con più di 200 realtà poi riportate nell’articolo. I dati presentati si basano sulle numerose risposte ricevute attraverso la nostra survey, inviata via email alle showroom italiane a partire da settembre, incrociate con i dati forniti da Banche Dati ufficiali.
La fotografia che emerge dall’Osservatorio è quella di un settore vivace e in evoluzione, dove innovazione e qualità guidano le tendenze principali.
Tuttavia, il contesto attuale pone sfide significative: la conclusione degli incentivi fiscali così come li conoscevamo, e l’imminente avvio del Green Deal Europeo, imporranno strategie di adattamento per garantire competitività e crescita sostenibile.
Il report si conclude con una Tavola Rotonda che ha riunito alcuni dei nomi più influenti del settore, che desidero ringraziare personalmente per il loro prezioso contributo: Fabio Cardinetti (Gruppo Comini), Matteo Camillini (BigMat), Vincenzo Zanutta (Zanutta), Caterina Nessi (Eternoo), Anna Taricco (Cambielli), Simone Daneo (Gruppo Made) e Stefania Clerici (Clerici).
La loro partecipazione ha arricchito l’analisi e fornito
spunti preziosi per comprendere le prospettive future.
Lasciatemi dire che la realizzazione di questa pubblicazione è il risultato di un intenso lavoro di squadra, iniziato con la prima email inviata ad aprile 2024, che riportava come oggetto “TOP100 2024, road map”.
Da allora, un coordinamento instancabile tra tutti i collaboratori ha permesso di superare le complessità del progetto.
Come ogni chiusura editoriale che si rispetti, gli ultimi giorni sono stati caratterizzati da un vortice di email, messaggi su Teams e Whatsapp, fino agli immancabili post-it che hanno preso vita propria tra aggiornamenti e revisioni di file Excel "finali"... o quasi!
Un ringraziamento speciale va quindi da parte mia a Chiara Poggi e Marco Oriti Suriano, all’ufficio studi di Confindustria MECS e al suo team, oltre che all’instancabile stagista Nicholas Contri che, con pazienza e dedizione, ha gestito il fondamentale follow-up della survey.
Per citare Henry Ford: "Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo."
Vi invitiamo a scoprire questo nuovo numero di Tile Italia augurandovi un sereno 2025... Vi anticipiamo che il prossimo anno riserverà importanti novità: rimaniamo fieramente innamorati della carta e, senza esitazione, continueremo a innovare mantenendo viva in tal senso la nostra rivista!
Rimanete con noi. ✕
BRITANNICO WYKAMOL,
Mapei rafforza la propria presenza nel Regno Unito con l'acquisizione, tramite Mapei UK, del produttore locale Wykamol, ampliando così la propria offerta. Fondata nel 1934 a Burnley, tra Leeds e Manchester, Wykamol è un'azienda specializzata in soluzioni per l'impermeabilizzazione e la ristrutturazione degli edifici, con una solida reputazione e competenza nella protezione contro l’umidità, nell’impermeabilizzazione e nelle riparazioni strutturali.
L'azienda opera in due siti: il primo ospita la sede centrale e la produzione di polveri, mentre il secondo è dedicato alla produzione e allo stoccaggio di HDPE (polietilene ad alta densità).
"Mapei ha una lunga storia nel Regno Unito, che risale al 1989 - afferma Veronica Squinzi, amministratore delegato Mapei -. Grazie a questa acquisizione e alla recente apertura del nuovo stabilimento di Speke, dedicato alla produzione di additivi per calcestruzzo, il Gruppo migliora la capacità produttiva locale e la sua presenza nel Regno Unito, proseguendo nella sua strategia di crescita responsabile".
"Con Wykamol, Mapei amplia la sua attuale gamma di soluzioni per l'edilizia per il mercato britannico - afferma Marco Squinzi, amministratore delegato Mapei - dove siamo già leader nei prodotti per la posa di materiali ceramici e lapidei. L'integrazione dei prodotti innovativi di Wykamol, come le membrane in HDPE, consentirà a Mapei di offrire ai propri clienti una gamma più completa di soluzioni per soddisfare le diverse esigenze
costruttive con maggiore efficienza ed efficacia".
L'acquisizione di Wykamol sottolinea anche l'impegno di Mapei per la sostenibilità e la responsabilità ambientale: entrambe le aziende condividono l'impegno a sviluppare soluzioni che riducano il consumo energetico e le emissioni, contribuendo a un futuro più sostenibile per l'industria delle costruzioni.
Oltre all'ampliamento dei prodotti, l'acquisizione consentirà di creare sinergie operative e migliorare l'efficienza della catena di fornitura.
Sfruttando la rete di distribuzione consolidata e le competenze tecniche di Wykamol, Mapei intende potenziare la fornitura di servizi e l'assistenza ai clienti in tutto il Regno Unito.
Oggi, con oltre 370 dipendenti, Mapei UK è leader nel mercato dei prodotti per la posa della ceramica, con due stabilimenti produttivi a Halesowen (West Midlands) e Speke (Merseyside) e tre magazzini nelle West Midlands che riforniscono i distributori in tutto il Regno Unito e in Irlanda.
Nel 2023, l'azienda ha registrato un fatturato totale di oltre 110 milioni di sterline, con una crescita costante di anno in anno dalla sua fondazione.
Il Gruppo Mapei prosegue così la sua strategia di internazionalizzazione che dall'inizio dell'anno ha visto l'annuncio dell'apertura o dell'acquisizione di nuovi stabilimenti anche in Danimarca, Canada, Arabia Saudita, Italia, Portogallo e Paesi Bassi.
Raimondi S.p.A., azienda leader a livello mondiale nella produzione di attrezzature per la posa di piastrelle ceramiche, ha recentemente celebrato i 50 anni di attività. Per l’occasione si sono riuniti oltre 100 ospiti tra distributori ed agenti giunti da svariate parti del mondo oltre ad autorità a rappresentanza di istituzioni quali Regione Emilia Romagna, Confindustria Emilia e Confindustria Ceramica. Raimondi S.p.A, ambasciatrice convinta di qualità Made In Italy, ha inteso fare scoprire ai propri ospiti le bellezze e le eccellenze della nostra città, Modena, e del suo territorio. Oltre che a partecipare ad un tour guidato del centro storico, distributori ed agenti hanno avuto l’occasione di visitare la produzione ed il museo delle esclusivissime auto supersportive Pagani, nonché la possibilità di degustare l’aceto balsamico tradizionale di Modena e di conoscerneil complesso procedimento produttivo. L’evento è culminato con la cena di gala tenutasi nella magnifica cornice del Palazzo Ducale dell’Accademia Militare di Modena durante la quale gli interventi dell’Assessore per lo Sviluppo Economico e l’internazionalizzazione della Regione Emilia Romagna Vicenzo Colla, del Presidente uscente di Confindustria Ceramica Giovanni Savorani, nonché la consegna da parte del Direttore Generale di Confindustria Emilia Tiziana Ferrari della prestigiosa targa celebrativa per il 50° anniversario di attività, hanno suggellato il raggiungimento di questo importante traguardo.
PP level DUO MAXI è la nuova gamma di supporti regolabili per pavimenti sopraelevati da esterno.
MAXI flessibilità: grazie al comodo anello Fixed Head Ring, si può trasformare la testa basculante, capace di compensare pendenze di superficie fino al 5%, in testa fissa, direttamente in fase di posa.
MAXI tenuta: il nuovo supporto garantisce un’eccellente resistenza ai grandi carichi ed agli agenti atmosferici.
MAXI versatilità: numerosi accessori a disposizione per qualsiasi esigenza di posa, dalle prolunghe ai travetti in alluminio, passando per i tappetini in gomma e le clip in acciaio.
Con PP level DUO MAXI la posa del pavimento sopraelevato risulterà agevole, veloce e a regola d’arte.
COMPETENZE CERTIFICATE PER POSATORI DI FACCIATE VENTILATE
Granitech - Business Unit di Iris Ceramica Group operativa in ambiti tecnici - ha presentato lo schema volontario di certificazione per la qualifica professionale di posatori di facciate ventilate in gres porcellanato. L’iniziativa è stata sviluppata in collaborazione con Certi.S, a garanzia di imparzialità e obiettività nella valutazione.
La posa di una facciata ventilata con rivestimento in gres porcellanato, specie se di grandi dimensioni, oltre a basarsi su una progettazione condotta da professionisti abilitati, richiede l’impiego di una manodopera altamente qualificata. Gli installatori devono attenersi a precise disposizioni e accorgimenti di posa e a tutte le indicazioni evidenziate durante le fasi di progetto e ingegnerizzazione della facciata.
L’impiego di personale specializzato e certificato è importante e costituisce un’indicazione presente in diversi decreti legislativi, soprattutto se associati a forme di incentivazione degli interventi.
Dalla collaborazione di Granitech con Certi.S, organismo accreditato da Accredia in conformità alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17024 per la certificazione del personale, è nato così uno schema volontario di certificazione delle competenze in grado di garantire la neutralità e terzietà della valutazione. Il sistema di attestazione professionale ideato da Gra-
DA BAGNO FIRMATA COLACRIL
Le maestose colonne doriche della Valle dei Templi di Akragas (antico nome della città di Agrigento) hanno fornito l’ispirazione per il particolare effetto canaletto che anima la superficie esterna della nuova vasca da bagno “Agrigento”, prodotta da Colacril per Spazio Colavene. Pensata per l’installazione freestanding, anche a centro stanza, la vasca in resina acrilica (170x80xh 58 cm) ha forme arrotondate e volumi perfettamente bilanciati, che stabiliscono un dialogo armonico con gli altri arredi della stanza da bagno.
In linea con la tendenza contemporanea
nitech intende definire ex ante le conoscenze, le abilità e le competenze ai sensi della UNI 11018, ovvero i requisiti professionali che il posatore deve possedere. Obiettivo di questa certificazione è, in primis, proporre al mercato un elenco di posatori di comprovata esperienza e competenza, rispondenti a standard qualitativi adeguati a livello internazionale e in grado di fornire maggiori garanzie alla committenza e, in secondo luogo, permettere ai posatori più competenti di poter spendere in maniera estremamente più proficua la loro professionalità su mercato.
Il percorso di certificazione ideato fa Granitech prevede un esame composto di più fasi:
• valutazione della documentazione probante l’esperienza professionale del tecnico; una prova scritta per la valutazione delle conoscenze, tramite prova con domande a risposta multipla;
• una prova pratica in simulazioni di situazioni reali, con l’esecuzione della vera e propria posa in contesti operativi attinenti alla realtà professionale del Posatore di facciate ventilate.
La certificazione, una volta ottenuta, avrà una durata di sei anni durante i quali sarà comunque necessario seguire corsi di aggiornamento professionale e produrre documentazione probante il prose-
guimento dello svolgimento di attività di posa di facciate ventilate.
Con questo progetto, la missione della Business Unit Granitech è formare e certificare i professionisti del domani, anticipando le richieste di un mercato e di normative europee sempre più esigenti.
che vuole arredi sempre più colorati, Agrigento è disponibile nel classico bianco lucido e in versione bicolor con interno bianco ed esterno in 4 tonalità glossy (Tramonto, Petrolio, Lago e Terra) e 3 matt (Sahara, Grigio, Nero).
CON I DUE NUOVI BATTISCOPA PROGRESS
La riqualificazione degli spazi interni è un contesto sempre più sfidante, in cui ogni dettaglio conta e la ricerca di soluzioni pratiche e innovative è fondamentale per ottimizzare l’impegno dei posatori e l’uso di risorse. In particolare, se si considera che i rifiuti da costruzione e demolizione rappresentano oltre il 35% del totale in Europa, i prodotti in grado di semplificare i lavori e ridurre gli sprechi risultano cruciali per un'edilizia più sostenibile. Progress Profiles, leader mondiale nella produzione di profili tecnici e decorativi di finitura e sistemi di posa, dimostra da sempre grande attenzione a questo tema, integrandolo nel processo di sviluppo di ogni prodotto.
In un’ottica di ottimizzazione delle risorse edili l’azienda ha quindi presentato una serie di innovazioni mirate alla riduzione degli scarti. Tra di esse spiccano due battiscopa che rispondono alle esigenze di architetti, interior designer e consumatori, sempre alla ricerca di soluzioni che possano
coniugare praticità, versatilità ed estetica.
“COVERSKIRTING ROUND” e “COVERSKIRTING SQUARE” sono infatti ideali per chi vuole rinnovare gli interni e donare loro una nuova personalità senza dover però ricorrere a complessi interventi di rimozione che produrrebbero un’ingente quantità di macerie, polveri e un aumento significativo dei costi per lo smaltimento.
Realizzati in resina vinilica e disponibili in bianco, nero, argento e in varie finiture effetto legno, i due battiscopa dall’altezza di 90 mm e dallo spessore di 20 mm si applicano facilmente su vecchi modelli ceramici alti al massimo 75 mm, consentendo un restyling rapido ed efficiente. Caratterizzate rispettivamente da una forma più arrotondata e linee più squadrate, queste proposte possiedono entrambe una particolare sezione che permette di nascondere eventuali cavi, mantenendo l'ambiente ordinato; si distinguono inoltre per la buona
Quarantasei architetti, quarantasei mattonelle dipinte a mano e un’unica missione: reinterpretare il concetto di sostenibilità attraverso l’arte e il design.
È stato questo l’obiettivo della mostra “Di-segni di Sostenibilità”, organizzata da Orsolini in occasione dell’evento Edilsocialnetwork B-CAD 2024, fiera dedicata al mondo della casa, edilizia, architettura e design, a cui l’azienda ha preso parte come espositore e dove ha voluto portare un progetto speciale. All’interno dello scenografico centro congressi “La Nuvola” di Roma, l’azienda di Vignanello (VT) ha allestito un’esposizione di opere d’arte nate dall’incontro tra architettura e tradizione artigianale. Orsolini ha coinvolto 46 progettisti, sfidandoli a dar forma alla loro creatività su una superficie tanto semplice quanto rappresentativa del mondo della casa e delle finiture: la piastrella di gres porcellanato.
Sulle superfici ceramiche di 30x40 cm, prodotte e messe a disposizione dal
brand Mirage, gli architetti hanno lasciato la loro interpretazione di sostenibilità: dall’uso consapevole delle risorse all’integrazione con l’ambiente, dalla rigenerazione dei materiali all’equilibrio tra estetica e funzionalità. Ogni piastrella si è trasformata in una tela, un “disegno” e allo stesso tempo un “segno” che parla di un futuro più responsabile e sostenibile. «Con la mostra Di-segni di Sostenibilità. Le Mattonelle d’Architetto abbiamo voluto celebrare l’ingegno e la creatività degli architetti - racconta Giulia Orsolini, chief marketing officer e responsabile risorse umane di Orsolini -, invitando a riflettere sul ruolo dell’edilizia e del design nel plasmare un mondo più sostenibile». Sono state 31 le opere vendute, al valore di 150 euro ciascuna, e l’intero ricavato di 4.650 euro è stato devoluto in beneficenza da Orsolini all’Associazione Peter Pan ODV di Roma che si occupa di fornire accoglienza, alloggio e sostegno ai bambini malati di cancro e alle loro famiglie. «Con questa mostra abbiamo trasformato l’arte e il design in un gesto concreto di
resistenza agli agenti chimici, che consente di preservarne a lungo l’installazione.
supporto verso una causa socialmente rilevante. Crediamo molto nel nostro ruolo nella società e sul territorio come azienda del comparto casa e arredo ma anche come cittadini e siamo quindi molto orgogliosi della partecipazione e del bel risultato e certamente replicheremo l’iniziativa anche il prossimo anno», sottolinea Giulia Orsolini.
I “Sistemi Zero” di Mapei costituiscono un insieme di soluzioni per l’edilizia a CO₂ compensata attraverso i quali l’azienda conferma il proprio impegno verso un mondo delle costruzioni rispettoso dell’ambiente, offrendo ai consumatori la possibilità di scegliere non solo singoli prodotti, ma anche un gruppo di soluzioni complete, durevoli e di qualità in grado di rispondere alle diverse esigenze di costruzione e ristrutturazione, migliorando il comfort abitativo e riducendo l’impatto ambientale. Al centro della filosofia dei
Sistemi Zero c’è la compensazione delle emissioni residue di CO₂ generate da tutte le attività coinvolte nella produzione di alcuni dei suoi prodotti. Mapei compensa le emissioni residue di CO₂ tramite l'acquisto di crediti di carbonio certificati per sostenere progetti di riforestazione e
conservazione della biodiversità. Al debutto da ottobre, una nuova campagna pubblicitaria è stata ideata e realizzata dalla Media House di Mapei e prevede una diffusione sui social dell’azienda e sui canali stampa, digital e offline. Questo progetto di comunicazione dimostra la competenza e la forza creativa di Mapei nel trasmettere il proprio messaggio in modo diretto ed efficace. Con oltre 85 anni di esperienza e un forte impegno per il futuro, Mapei continua a essere un punto di riferimento nel settore dell’edilizia sostenibile, contribuendo con soluzioni che rispettano il pianeta e migliorano la qualità della vita delle persone.
PROFILES INAUGURA NUOVE SEDI NEGLI USA, IN PORTOGALLO E NEGLI EMIRATI ARABI UNITI
Progress Profiles continua il suo percorso di crescita globale con l'apertura di tre nuove sedi: negli Stati Uniti, a Bolingbrook (Illinois), a Lisbona e ad Abu Dhabi (nella foto)
La scelta delle tre città non è casuale: il Nord America si distingue infatti per la crescita urbana costante e il consolidato apprezzamento delle soluzioni in grado di coniugare innovazione e stile “Made in Italy”; Lisbona è una città ancora in divenire, al centro di un vivace processo di rigenerazione, che vede aumentare la domanda di alloggi e infrastrutture turistiche; la capitale degli Emirati Arabi Uniti rappresenta infine un hub di alto valore strategico per il settore dell'edilizia e delle costruzioni, e un importante punto di riferimento per le finiture di lusso. Presidiare queste aree è dunque fondamentale per Progress Profiles, che già vanta tre filiali estere a Randolph, nel New Jersey, ad Alicante e a Dubai. "L'inaugurazione delle nuove sedi rappresenta un passo importante nel nostro progetto di espansione - conferma Dennis Bordin, CEO di Progress Profiles - e ci permette di essere ancora più vicini ai nostri clienti internazionali, offrendo loro un supporto diretto e personalizzato. Saremo inol-
tre ancora più tempestivi nel cogliere le opportunità offerte da mercati in rapida evoluzione”.
Ancora una volta, dunque, nonostante le sfide poste dal mutevole contesto economico globale, Progress Profiles dimostra un approccio al mercato proattivo e dinamico e una visione pionieristica e lungimirante. Con un fatturato 2023 in crescita a doppia cifra, l'azienda continua a investire sul futuro, riconoscendo nella espansione internazionale una chiave imprescindibile per una crescita di lungo termine.
Al rafforzamento sui mercati esteri si affiancano corposi investimenti sull’headquarter di Asolo, dove ha luogo l’intera produzione delle soluzioni proposte. Lo scorso anno è stata ampliata l’area destinata agli uffici con l’aggiunta di un piano riservato al dipartimento commerciale e alla divisione marketing dell’azienda, mentre ora sono in fase di completamento un’estensione dell’area produttiva e un nuovo magazzino interamente automatizzato esteso su 3.000 mq; al suo interno sorgerà il prossimo anno l’Academy rinnovata, che occuperà uno spazio compreso fra i 300 e i 400 mq. Vero e proprio fiore all’occhiello dell’azienda,
quest’ultima è una scuola di formazione specializzata che ospita regolarmente corsi teorici e pratici dedicati alle principali tematiche dell’edilizia e alle normative vigenti in materia di posa. Forte di quasi 40 anni di esperienza e di una leadership consolidata nel mercato italiano, Progress Profiles riafferma con questi numerosi progetti il suo impegno verso l'internazionalizzazione e l'innovazione, consolidandosi come punto di riferimento globale nel settore dei profili tecnici e decorativi e dei sistemi di posa.
RAIMONDI LEVELLING SYSTEM
misure fuga disponibili
Fuga da 0,5 mm
Alta forza di trazione
Rimozione perfetta, anche con le basi più sottili
Proteggi le tue piastrelle quando necessario
Elimina ogni sforzo con pinze a batteria
foto: base fuga 0.5 mm pedana antisbeccatura e antigraffio BREVETTATI
spessore piastrella fino a 20 mm pinze manuali e automatiche
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Saint-Gobain Italia si conferma all’avanguardia dell’innovazione sostenibile applicata all’edilizia moderna con la recente inaugurazione del grande impianto fotovoltaico da 4,65 MW realizzato nello stabilimento di Vidalengo di Caravaggio (BG).
Lo stabilimento impiega circa 90 dipendenti e genera un indotto locale per oltre 50 imprese tra aziende di trasporto, manutenzione e servizi generali.
Grazie al sito di Vidalengo, Saint-Gobain Italia propone sul mercato i prodotti a marchio Isover per l’isolamento termo-acustico destinati ai settori dell’edilizia, dell’industria e della marina, attraverso un approccio di sviluppo sempre più sostenibile per offrire soluzioni e sistemi volti al risparmio energetico e a un reale abbattimento delle emissioni.
In linea con l’obiettivo del Gruppo di raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2050, tutti i processi industriali dell’impianto sono studiati per massimizzare l’efficienza energetica riducendo il più possibile l'impatto sull'ambiente.
Per Saint-Gobain Italia, l’entrata in funzione dell’impianto fotovoltaico rappresen-
ta una svolta dall’immediato impatto positivo sulla sostenibilità dello stabilimento bergamasco.
L’impianto, realizzato da METLEN Energy & Metals, azienda con lunga esperienza in progetti simili, a regime genererà infatti oltre 7,1 GWh annui, garantendo così che una quota rilevante del fabbisogno energetico del sito sia soddisfatta da fonte rinnovabile. Nel contempo, l’energia prodotta contribuirà a una consistente riduzione nelle emissioni di gas climalteranti, stimata in 2.000 tonnellate di CO2 equivalenti all’anno. L’impegno di Saint-Gobain Italia a rendere sempre più efficiente e sostenibile la produzione del sito di Vidalengo di Caravaggio non si esaurisce con l’installazione dell’impianto fotovoltaico.
limento sarà il primo al mondo dedicato alla produzione di prodotti per l’isolamento termo-acustico a dotarsi di una stufa innovativa che massimizzi l’elettrificazione, consentendo una riduzione dei gas serra durante il processo di lavorazione.
Entro la metà del 2025, infatti, lo stabi-
“Arialuce”, presentata allo scorso Cersaie, è una collezione di gelosie per l’architettura e l’interior design costituita da volumi in terracotta estrusa, modellati in tre forme - Curve, Pertuse e Asole - e disponibili in tre finiture: Naturale, Avorio e Bianco smaltato.
Il design dei tre elementi è stato sviluppato per allinearsi ad altri decori tipici delle collezioni Marca Corona, offrendo vari motivi e gradi di filtraggio visivo, dal più intenso Pertuse al più leggero Asole. “Arialuce” va oltre il rivestimento superficiale e abbraccia la tridimensionalità: crea strutture reticolari per spazi interni ed esterni, consentendo un'ampia gamma di combinazioni tra pieni e vuoti. La serie nasce dalla collaborazione tra Marca Corona e la Fornace S.Anselmo, due storiche realtà italiane che uniscono capacità industriale e competenza artigianale, con un profondo rispetto per la tradizione e una forte inclinazione
verso il contemporaneo. All'interno della gamma di Marca Corona, “Arialuce” avvia un dialogo tra cotto e gres porcellanato, partendo dalla loro comune origine: l'argilla. L'acqua che la mescola e il fuoco che ne garantisce la compattezza diventano gli elementi che legano questi materiali, facendoli convivere armoniosamente in un'unica visione progettuale. “Arialuce” è la prima serie a presentare il nuovo contenitore Lesagome: un abaco di soluzioni all'interno di Linea 1741, ispirate alla tradizione artigianale reinterpretata in chiave contemporanea. Specifiche tecniche:
• Terracotta nei colori: Naturale, Avorio, Bianco glassa
• Finitura: Naturale 3D (Naturale e Avorio), Lucido 3D (Bianco glassa)
• Dimensioni: Arialuce Pertuse: 12x12 cm; Arialuce Curve: 20x20 cm; Arialuce Asole: 12x24 cm
• Spessore: 60 mm
Questa tecnologia andrà a sostituire i tradizionali bruciatori a gas con apparecchiature di riscaldamento elettrico. Il passaggio a una gestione elettrica consentirà sia di aumentare l’efficienza energetica del processo, sia di ridurre di un ulteriore 11% le emissioni di gas serra.
Torggler ha partecipato alla recente edizione della fiera METS Trade 2024 di Amsterdam, evento di primo piano per l’industria dell’equipaggiamento marino. Dopo il successo del Salone Nautico di Genova, in occasione del METS Trade 2024 Torggler ha mostrato le sue soluzioni tecniche all’avanguardia per il mercato marittimo, proponendosi come uno dei punti di riferimento per gli appassionati. Dal 2023, Torggler ha infatti portato la sua affidabilità e le sue prestazioni anche nel settore navale, sviluppando una gamma di adesivi e sigillanti ideali per resistere all’esposizione a intemperie, raggi UV e al contatto costante con acqua salata.
"METS Trade è un’opportunità per continuare il nostro percorso nella nautica" ha dichiarato Benno Pamer, CEO di Torggler “Come azienda con una storia di 160 anni riteniamo sia importante essere pronti a rinnovarsi continuamente, e la nautica rappresenta una sfida che ci può dare nuovi stimoli sia per la ricerca tecnologica che per portare il nostro saper fare in un nuovo settore”.
La partecipazione a METS Trade 2024 rappresenta un ulteriore passo nella crescita di Torggler, azienda in cui la ricerca e lo sviluppo nei settori più disparati sono stati il motore di una storia lunga 160 anni.
Il mondo del retail è un terreno fertile per la sperimentazione in termini di creatività e progettazione. Designer e architetti ne hanno ripensato gli ambienti non solo in termini di funzionalità ma anche di esperienza per il consumatore, creando spazi immersivi e coinvolgenti, con layout flessibili e aree in cui l’uso strategico dell'illuminazione, dei materiali e dei colori contribuisce a creare atmosfere uniche e nuovi mondi.
Cotto d’Este, grazie al suo know how, diventa il perfetto interprete delle diverse necessità di progettazione e parte integrante di prestigiose realizzazioni e per questo, da ultimo, ha partecipato a due importanti riqualificazioni: la Boutique Branà 1915 di Altamura (BA) e il Braccialini Store di Roma.
Boutique Branà 1915:
Uno spazio commerciale che cerca di aprirsi alla città diventando esso stesso piazza, un interno che diventa ideale prosecuzione dello spazio urbano, grazie al progetto che porta la firma di Pierluigi Percoco Architect co-founder di B + P architetti (nella foto) Ispirato alle “Piazze d’Italia” di Giorgio De Chirico, con le ripetute quinte ad archi che vanno a definire e delimitare la piazza, lo spazio è caratterizzato dal colore bianco: una tela che accoglie i capi di abbigliamento con una forte presenza scenica. Tutti gli arredi sono disegnati per rappresentare uno spazio metafisico che trova la sua perfet-
ta rappresentazione nel cubo e nella sfera, posizionati al centro dello store. Per la realizzazione di questo progetto, lo studio di architettura ha scelto la collezione “Cement Project”, nella versione Color-20Cem e realizzata in lastre ultrasottili in Kerlite da 5.5 mm di spessore, che è stata impiegata per l’area delle vetrine e per la pavimentazione del piano terra del negozio, mettendo in risalto la personalità degli interni. “Cement Project”, inoltre, appartiene alla linea a PROTECT®: collezione di pavimenti e rivestimenti antibatterici ad altissime performance, per spazi sani, sicuri e protetti. All’interno, proprio al centro nel negozio e a ripresa della suggestione delle piazze di De Chirico, il cubo rivestito in un elegante grès effetto marmo Calacatta di una collezione “custom made”.
Braccialini Store Roma: Il concept alla base del flagship store Braccialini in via Frattina a Roma prende spunto dall’idea del “Diario di Braccialini”: un blocco di fogli bianchi da riempire di idee, schizzi e disegni in vista della stesura finale dell’opera, in questo caso la shopping experience. Lo Studio Svetti Architecture ha progettato lo spazio come un enorme schizzo 3D in bianco e nero, in cui il gesto dell’artista-stilista prende vita e diventa un contenitore onirico di sogni, rappresentati dai prodotti della casa di moda.
All’interno del flagship store gli architet-
ti hanno scelto un prodotto su misura: “Kerlite Ultra White” nel formato 100x300 cm tagliato a disegno di progetto: grazie alle lastre di Cotto d’Este nell’ambiente risalta il gioco di contrasti tra il bianco di fondo e il nero dei contorni, tra linee morbide e geometrie rigorose, in un gioco irriverente e ironico con gli elementi di arredo. Kerlite, infatti, è sottile, resistente grazie all’esclusivo rinforzo di fibra di vetro, versatile e facile da utilizzare per un risultato straordinario in termini di bellezza e fascino negli spazi e nelle realizzazioni architettoniche. Inoltre, sono nativamente sostenibili e le emissioni di CO2 sono compensate al 100%.
Mohawk Industries - la più grande multinazionale mondiale del flooring - ha chiuso il terzo trimestre 2024 (al 28/9) con ricavi netti pari a 2,72 miliardi di dollari (-1,7% sui 2,77 miliardi del terzo trimestre 2023) e un utile netto di 162 milioni di dollari. Complessivamente, le vendite nette dei primi nove mesi dell’anno hanno raggiunto gli 8,2 miliardi di dollari, in calo del 3,8% rispetto agli 8,5 miliardi di dollari dello stesso periodo 2023. L’utile netto è stato di 425 milioni di dollari, contro una perdita netta di 579 milioni registrata nei nove mesi del 2023. Commentando i risultati del terzo trimestre, il Presidente e CEO Jeff Lorberbaum (foto sotto) ha sottolineato come il gruppo di Calhoun (Georgia) sia riuscito ad “otte-
nere una solida performance pur in condizioni di mercato poco favorevoli, grazie alle iniziative in ambito commerciale e alle azioni condotte per aumentare la produttività, oltre che ai minori costi di produzione”.
Grazie all’aumento degli utili e alla gestione del capitale circolante, nel trimestre Mohawk Industries ha generato un flusso di cassa disponibile di 204 milioni di dollari, per un totale di 443 milioni di dollari per l’anno in corso.
“Quest’anno - ha aggiunto Lorberbaumstiamo investendo circa 450 milioni di dollari in progetti incentrati sulla crescita, sulla riduzione dei costi e sulla manutenzione degli asset”.
Il 39% dei ricavi di gruppo provengono dal Segmento Global Ceramic, il maggiore produttore mondiale di piastrelle ceramiche, con stabilimenti in USA, Messico, Brasile, Italia, Spagna, Bulgaria, Polonia e Russia e i marchi American Olean, DalTile, Marazzi, Ragno, Emilgroup, Eliane, Elizabeth, Vitromex, Kai, Kerama Marazzi. La divisione ha chiuso il terzo trimestre con un fatturato di 1.058 milioni di dollari (-3,1% sul terzo trimestre 2023) e un margine operativo del 7,9%, portando i ricavi dei primi nove mesi dell’anno a 3,2 miliardi di dollari (-2,7% sul 2023).
L’acquisizione di Ideal Standard - annunciata il 18 settembre 2023 e completata il 29 febbraio 2024 - ha dato i suoi frutti. Oltre a proiettare il Gruppo Villeroy & Boch nel gotha dei maggiori produttori mondiali di sanitari, gli ha anche permesso di superare per la prima volta la soglia del miliardo di euro. Il traguardo è stato raggiunto al 30 settembre 2024: più precisamente, nei primi nove mesi del 2024 i ricavi consolidati della multinazionale tedesca hanno raggiunto i 1.007,8 milioni di euro (inclusi i proventi da licenze) segnando un incremento del 55% rispetto ai 650,6 milioni dell’analogo periodo del 2023. Al risultato hanno contribuito significativamente i 364,6 milioni che Ideal Standard ha apportato a partire dal 1° marzo 2024. In crescita a doppia cifra anche l’utile operativo (Ebit), salito a 64,5 milioni contro i 57,8 dei primi nove mesi 2023 (+11,6%). Arretra invece l'utile
netto consolidato, passato dai 37,7 milioni di euro del 2023 a 5,6 milioni. A pesare su quest’ultimo gli effetti una tantum legati all'acquisizione di Ideal Standard e i costi di finanziamento. Con l’ingresso di Ideal Standard, la divisione Bathroom & Wellness di Villeroy & Boch ha generato nei nove mesi quasi l’80% del fatturato totale del gruppo di Mettlach, I ricavi hanno raggiunto i 799,5 milioni di euro, segnando un incremento dell'83,5% rispetto all'anno precedente (435,8 milioni di euro). Le migliori performance sono state conseguite con la vendita di sanitari in ceramica (+151,6 milioni di euro) e degli accessori (+150,8 milioni). In termini di mercati geografici, nell’area EMEA il giro d’affari è più che raddoppiato arrivando a toccare i 697,2 milioni di euro (erano 341,4 milioni nei primi nove mesi 2023). Buona la crescita organica anche nella regione Asia Pacifico/America
Sull’aumento dei margini hanno inciso la maggiore produttività e la riduzione dei costi dei materiali e dell’energia che hanno compensato la maggiore spesa per manodopera e trasporti. Alle iniziative di contenimento dei costi (attraverso la riformulazione dei prodotti e l’efficientamento dei processi e dell’area amministrativa), si affianca la continua attenzione verso il miglioramento del mix produttivo grazie all’adozione di nuove tecnologie. Come si ricorderà, dal 15 settembre scorso Mauro Vandini (foto in basso) ha assunto la carica di Presidente del segmento Global Ceramic, mantenendo il ruolo di CEO di Marazzi Group e di responsabile del business ceramico europeo di Mohawk Industries.
(+8,3%). L’ utile operativo (EBIT) della divisione è stato pari a 52,3 milioni di euro, in aumento del 14,4% rispetto all'anno precedente. Tra gennaio e settembre 2024 Villeroy & Boch ha realizzato investimenti per un totale di 31 milioni di euro (+6,5 milioni rispetto al 2023), di cui 26,7 milioni di euro destinati alla divisione Bathroom & Wellness (+9,8 milioni). In questo comparto i principali interventi hanno riguardato il proseguimento dei lavori nel nuovo stabilimento di sanitari in Tailandia, l’installazione di un sistema di colaggio a pressione anche nel sito ungherese, oltre all’espansione della capacità produttiva nello stabilimento di Treuchtlingen, in Germania, dedicato ai mobili da bagno.
Mapei ha partecipato allo straordinario progetto di restauro della cattedrale di Notre-Dame de Paris, colpita da un grave incendio il 15 aprile 2019. Collaborando con le due imprese esecutrici Lefèvre e CCR (gruppo BALAS), che hanno vinto le gare d'appalto lanciate dall'istituto pubblico Rebâtir Notre-Dame de Paris, ente committente, l’azienda ha fornito soluzioni per il restauro delle volte del transetto, dei due bracci del transetto e della navata (Lefèvre) oltre che del coro (CCR).
La riapertura al pubblico della Cattedrale è avvenuta lo scorso 8 dicembre, in occasione della celebrazione dell’Immacolata Concezione.
Per questo progetto Mapei ha messo in pratica le proprie conoscenze e competenze più avanzate nel campo del rinforzo strutturale. I lavori di ricostruzione delle volte hanno avuto inizio durante la primavera 2022, dopo la formazione di muratori e scalpellini sul corretto utilizzo della soluzione scelta da parte di Mapei. I lavori si sono svolti ogni giorno nel massimo rispetto del patrimonio e con la competenza di diversi esperti nel campo del restauro di monumenti storici.
Con l’obiettivo di ripristinare la situazione precedente all’incendio, per il restauro della cattedrale è stata utilizzata una malta premiscelata, a base di calce idraulica naturale (NHL) ed Eco-Pozzo-
lana, fornita da Mapei e rinforzata con la rete di fibra di vetro: una soluzione specificatamente sviluppata per il consolidamento di opere storiche, e approvata da una équipe di tre architetti specializzati in monumenti storici e responsabili del progetto: Philippe Villeneuve, Rémi Fromont e Pascal Prunet con la collaborazione, per le strutture, dell’architetto italiano Carlo Blasi. La soluzione proposta da Mapei è stata oggetto di un anno di test, con numerosi esperimenti condotti in laboratorio e in situ, prima di essere definitivamente approvata dai tre architetti.
“Questo intervento strutturale, agendo come un vero e proprio guscio, restituisce alle volte in muratura la loro originaria forma e resistenza - dichiara Thomas Briac, ingegnere addetto ai lavori dell'azienda Lefèvre - mitigando gli effetti di futuri movimenti ed evitando fratture nei giunti con le adiacenti zone ricostruite. Il ricorso alle tecnologie più innovative è di grande aiuto perché un progetto sul patrimonio non è per questo un progetto fuori dal suo tempo”.
“È stata molto apprezzata la lunga esperienza che Mapei può vantare relativamente alle malte impiegate nei lavori di restauro e consolidamento - dichiara Carlo Blasi, Consulente per la direzione dei lavori di rinforzo strutturale della Cattedrale di Notre Dame -. Mapei è stata in
grado di dimostrare che i suoi materiali erano stati testati, sottoposti a varie prove e possedevano anche certificazioni relative alle loro resistenze”.
Non si fermano le iniziative di Gruppo Italcer verso gli obiettivi di risparmio energetico al 2030.
Un altro passo importante è stato compiuto lo scorso settembre con l’installazione del forno 100% elettrico nello stabilimento Equipe Cerámicas ad Onda, Castellón, in Spagna.
Società Benefit e da sempre impegnata nella sfida della decarbonizzazione del processo produttivo, Italcer ha avviato, tramite Equipe, un progetto di ricerca in collaborazione con l'Università Jaume I di Castellón e la società Systemfoc che consentirà, grazie al forno 100% elettrico, di risparmiare 1.500 tonnellate di CO2 all’anno.
Il progetto è stato sviluppato con l'obiettivo di eliminare completamente le emissioni dirette di CO2 nella fase di cottura, senza compromettere la sostenibilità tecnico-economica dei prodotti realizzati e rappresenta il primo passo per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione della CO2 dell’agenda 2030. Nel progetto sono state affrontate contemporaneamente due sfide: da un lato, l’elettrificazione totale della fase di
cottura, sostituendo il forno a gas con uno elettrico al 100%, alimentato quasi esclusivamente da energia proveniente da fonti rinnovabili; dall’altro, lo studio di una nuova formulazione di materie prime per minimizzare le emissioni derivanti dalle decomposizioni termiche del processo di cottura. Il progetto prevede inoltre l'ottimizzazione della formulazione delle materie prime affinché il prodotto abbia ottime prestazioni tecniche ed estetiche, per il suo perfetto adattamento al cambiamento della tecnologia di cottura da forno a combustione ad elettrico.
Italcer ha affiancato al progetto di Equipe Cerámicas anche un altro traguardo in tema di sostenibilità.
Dopo anni di ricerca, infatti, il gruppo ceramico italiano ha progettato e brevettato un impianto all’avanguardia volto alla cattura e trasformazione della CO2 emessa in atmosfera dai propri impianti produttivi, oltre che alla trasformazione e recupero degli altri inquinanti sia organici che inorganici presenti.
Per Graziano Verdi, Amministratore Delegato di Italcer, la realizzazione di questi progetti a livello industriale è una tappa fondamentale e concreta nel percorso verso la decarbonizzazione del Gruppo.
“Grazie al significativo utilizzo di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili - spiega Verdi - si ottiene una consistente riduzione delle emissioni dirette di CO2 nell’atmosfera; al contempo, essendo il gas naturale una componente energetica fondamentale nella transizione ecologica, il brevetto relativo alla cattura della CO2 appena ottenuto ci permetterà di promuovere prodotti ceramici sostenibili ed eco-friendly, risultanti da processi produttivi innovativi ed efficienti, basati sui principi dell’economia circolare”
Nel solo 2023
Gruppo Italcer ha investito 5 milio-
ni di euro in progetti sociali e ambientali. Un impegno i cui risultati sono stati riconosciuti e che gli sono valsi il Sustainability Award 2024 (foto in basso) come primo classificato tra le “TOP 100 ENVIRONMENTAL>250”, ossia le prime cento aziende candidate nella categoria “ambiente”, con fatturato oltre i 250 milioni di euro.
In occasione della cerimonia di consegna del premio l’AD Graziano Verdi ha ribadito l’importanza di svolgere progetti di ricerca e sviluppo e soprattutto di implementarli a livello industriale per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione della CO2 dell’agenda 2030.
“Il nostro impegno nell’ambito della sostenibilità - ha specificato - si estende anche alla nostra catena del valore e alle comunità in cui operiamo. È un percorso impegnativo, che richiede una visione strategica lungimirante, ma al contempo estremamente motivante, perché ci permette di rispondere con responsabilità alle sfide del mercato e delle comunità in cui operiamo”.
Gruppo Italcer, tra i maggiori gruppi dell’industria ceramica italiana, è controllato dai Fondi di Investimento Mindful Capital Partners, Miura Partners e Capital Dynamics, serve 15.000 clienti nel mondo e occupa oltre 1.100 dipendenti. Al gruppo fanno oggi capo marchi e aziende attive nell’alto di gamma, quali Fondovalle, La Fabbrica-AVA, Elios Ceramica, Devon&Devon, Ceramica Rondine, Bottega, Equipe Cerámicas, Opificio Ceramico e Terratinta.
Qual è l’elemento capace di sintetizzare tutti gli aspetti, i valori e le qualità che rendono unica la ceramica europea?
Secondo ASCER, l’Associazione spagnola dei produttori di piastrelle di ceramica, è il rispetto. È questo “l’ingrediente segreto” al centro della nuova campagna realizzata da ASCER, grazie al finanziamento di Generalitat Valenciana, e lanciata in contemporanea in Germania, Francia, Italia, Regno Unito e Spagna per valorizzare ciò che contraddistingue il prodotto ceramico europeo: il rispetto per l’ambiente, il rispetto per la salute, la sicurezza e i diritti dei lavoratori, ma anche il rispetto per i clienti che si esprime con servizi curati nei minimi dettagli; e ancora, il rispetto per le idee che, grazie a continui investimenti, si trasformano in innovazione; tutto questo, nel rispetto per la tradizione e per il patrimonio culturale di un territorio che è culla dell’industria ceramica e punto di riferimento a livello globale per qualità, design, tecnologia e sostenibilità.
La ceramica è, per sua stessa natura e per il suo ciclo di vita, un materiale sostenibile: terra, acqua e fuoco che, insieme, danno vita ad un prodotto naturale e di alta qualità. A questo, i produttori europei aggiungono
il rispetto di rigorosi standard di qualità e sostenibilità, implementando le più avanzate tecnologie disponibili per migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’impatto sull’ambiente, impegnandosi nella gestione efficiente delle risorse durante tutto il processo produttivo e nel riutilizzo dei materiali. Queste, alcune delle misure già ampiamente utilizzate:
• Sostituzione dei vettori energetici con quelli a minori emissioni nelle fasi in cui è tecnicamente possibile
• Analisi del Ciclo di Vita (LCA - Life Cycle Assessment) per ottimizzare i processi e guidare le aziende nella riduzione degli impatti ambientali.
• Etichettature di qualità ecologica volontarie (come le EPD)
• Recupero del calore di scarto dai forni per l’utilizzo in altre fasi del processo, utilizzo di bruciatori e forni sempre più efficienti e sistemi di cogenerazione ad alta efficienza che consentono un risparmio del 20% di energia primaria.
• Riciclo e riutilizzo del 100% delle acque reflue.
• Controllo completo delle emissioni di polveri durante lo stoccaggio e il trasporto delle materie prime.
L’IMPEGNO PER L’INNOVAZIONE
L’industria ceramica europea è le-
EUROPEA
ader mondiale nello sviluppo tecnologico, nel design e nella qualità. Merito dei continui investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione e della capacità di anticipare e di adattarsi alle nuove tendenze di consumo che le permettono di distinguersi e posizionarsi a livello globale, con un terzo della produzione esportata al di fuori dell’Europa. Una competitività che beneficia delle sinergie sviluppate all’interno dei cluster ceramici con tutti gli operatori della filiera che, favorendo la diffusione di competenze e know-how, consentono di restare all’avanguardia.
IL RISPETTO PER LE PERSONE
Attualmente, l’industria europea
della produzione di piastrelle di ceramica conta oltre 53.000 addetti (di cui 15.000 in Spagna) e si stima che per ogni posto di lavoro diretto vengano generati tra i 3 e i 4 posti di lavoro indiretti. Il settore opera secondo le rigide normative sul lavoro stabilite dall’Unione Europea, che garantisce condizioni di lavoro eque, salute e sicurezza, uguaglianza di genere e non discriminazione, oltre ai diritti sindacali e agli aspetti contrattuali di base.
Particolarmente rigorosa la normativa UE in tema di sicurezza e prevenzione dei rischi occupazionali, che impone, tra gli altri, l’uso obbligatorio dei DPI e l’installazione di dispositivi di prote-
zione fisica sui macchinari.
IL RISPETTO PER IL CLIENTE
Comprendere, anticipare e soddisfare le esigenze dei propri clienti è il pilastro che consente all’industria ceramica europea di instaurare relazioni a lungo termine coi partner. In questo ambito, è la qualità dei servizi offerti a fare la differenza: assistenza personalizzata, supporto tecnico specializzato, consulenza in fase di progettazione e selezione dei prodotti, disponibilità di strumenti promozionali che favoriscono l’attività dei rivenditori, ma anche formazione rivolta agli addetti.
Il nome non cambia, rimane Gruppo Romani, e nemmeno il portafoglio di marchi: Serenissima, Cercom, Cir, Cerasarda, Verde 1999 e Isla Tiles. L'azienda rimane "di famiglia" e al 100% italiana, ma per il Gruppo Romani (quartier generale a Casalgrande e unità produttive a Rubiera e Olbia, oltre 400 addetti, fatturato di circa 130 milioni di euro di cui oltre il 75% realizzato con l'export) inizia una nuova fase di sviluppo. È stato infatti raggiunto un accordo vincolante che porta a un nuovo assetto di governance: Giorgio Romani (attuale Presidente), 64 anni, in azienda dal 1986, salirà dal 50 all'80% delle quote societarie della controllante Gruppo Romani S.p.A. Industrie Ceramiche mentre Paolo Romani (attuale Amministratore Delegato), 59 anni, in azienda dal 1992, manterrà il 20% delle quote societarie e la presenza nel consiglio di amministrazione.
Il board rimarrà invariato, così da garantire la continuità aziendale e strategica, a supporto dei nuovi piani di sviluppo.
La gestione paritetica fra i due fratelli, in oltre trent'anni di proficua collaborazione, ha portato a risultati più che positivi: il fatturato nell'ultimo decennio è aumentato di più del 30%, valorizzando le società create e acquisite dal fondatore Lamberto Romani, con margini di redditività in continua crescita che hanno sostenuto un importante piano di investimenti, culminato con l'accorpamento a Rubiera in un unico polo produttivo delle linee e delle funzioni logistiche, sempre mantenendo al centro le scelte orientate alla sostenibilità e all'efficienza energetica.
brand del Gruppo Romani. "L'evoluzione in questi anni è stata continua - spiega Giorgio Romani - i tanti investimenti completati e quelli in fase di completamento sono la conferma della visione di nostro padre, il quale affermava: L'azienda è un uomo che crede nel futuro. Una visione che è diventata anche la nostra. Gruppo Romani dal 1968 è cresciuto e cambiato. Ora si apre una nuova fase che abbiamo concordato e maturato insieme. Devo ringraziare mio fratello Paolo per tutto quello che ha fatto. Gruppo Romani non sarebbe cresciuto così se Paolo non avesse condiviso tutte le scelte in questi anni e supportato con convinzione questa fase di passaggio. Avere Paolo nell'azionariato mi aiuterà molto nelle nuove sfide che abbiamo di fronte. Senza dimenticare che la terza generazione è pronta per spingerci a guardare ancora più avanti e per guidare questo cambiamento".
Infatti, Martina Romani, figlia di Giorgio, è in azienda dal 2018 e ricopre il ruolo di Head of Marketing, così come suo fratello Riccardo Romani che, dal 2023 e grazie ad un percorso di inserimento e formazione, supporta la crescita nella funzione di Business Development. Recentissimo anche l'ingresso del nuovo CFO Stefano Chiurco, inserito in squadra con l'obiettivo di mettere a terra nuove linee strategiche di crescita, costruendo un nuovo piano industriale e puntando al raddoppio dei 100 milioni di euro di fatturato, raggiunto per la prima volta nel 2006.
Giorgio Romani continuerà a essere la figura di riferimento, supportato dalla squadra di manager che ha contribuito alla crescita degli ultimi anni: il direttore tecnico Alessandro Berselli, Giampaolo Cocconcelli (Direttore Commerciale Italia), Davide Selmi (Direttore Commerciale Estero), i quali, con gli amministratori delle consociate Mauro Cappelli (Isla Tiles) e Daniele Verde (Verde 1999), lavoreranno sinergicamente per accelerare l'espansione organica, sia di offerta che approccio al mercato, cercando di valorizzare al massimo i sei
"Gruppo Romani - commenta Paolo Romani - vuole mantenere le sue radici nel distretto industriale dove è nato, ma al tempo stesso punta a raggiungere una dimensione più grande e adeguata a mantenere alto il livello di competitività in uno scenario di mercato che non è facile e nemmeno, per molti aspetti, prevedibile. Ho massima fiducia in mio fratello Giorgio e l'accordo raggiunto ne è la migliore dimostrazione. La nostra famiglia conferma, con questo cambiamento, la volontà di cogliere sempre nuove opportunità di crescita, con una governance chiara e solida, necessaria anche in vista di un futuro cambio generazionale".
Il closing dell'operazione è atteso nei primi mesi del 2025.
COMPANY PROFILE:
Gruppo Romani fu fondato nel 1968 da Lamberto Romani e dalla moglie Alba Spadazzi, che siede tuttora in consiglio di amministrazione.
• FATTURATO CONSOLIDATO: 2021 a 111 mln € 2022 a 138 mln € 2023 a 127 mln € proiezione 2024: stabile
• QUOTA DI EXPORT: oltre il 75%;
• PRINCIPALI PAESI IN % SU EXPORT: Francia: 21%; Germania: 18%;
Mercato Usa: 17% .
• DIPENDENTI: oltre 400, in due unità produttive (Emilia e Sardegna);
• HEADQUARTERS E SHOWROOM: Casalgrande (RE).
C’è vita. Non sono stati mesi semplici per il settore immobiliare ma, stando al 3° Osservatorio sul Mercato Immobiliare di
Affermazioni, quelle all'incipit, che poggiano su dati ottenuti analizzando le performance immobiliari dei 13 principali mercati italiani: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino e Venezia.
Nomisma osserva che la possibilità di scongelamento di una quota di domanda - e la conseguente spinta al mercatodipende fondamentalmente da due fattori: da una parte la tenuta dei redditi delle famiglie, anche se ci troviamo in una fase dove non si può escludere un lieve peggioramento del mercato del lavoro, dall’altra, il ripristino di condizioni di accesso al credito meno prudenti e selettive
Nonostante su questi fronti il quadro rimanga ancora incerto, “la recente crescita, seppur lieve, di intenzionalità e transazioni consente di delineare uno scenario nuovamente espansivo”.
Analizzando la situazione sul fronte prezzi, invece, la curva cambia direzione. Alla ripresa delle compravendite, infatti, si affianca la frenata dei prezzi, che dopo un’ascesa ininterrotta chiudono l’anno, in media, sui livelli del primo semestre del 2024.
Nomisma, gli attesi segnali di ripresafinalmente - si vedono. Stando alla società di consulenza, si sta andando verso un
Secondo l’Osservatorio Nomisma, questa situazione è l’esito di una revisione delle aspettative in fase di offerta, integralmente bilanciata da una minore disponibilità a riconoscere sconti in fase di trattativa. Alla sostanziale assenza di variazioni nella media dei 13 mercati maggiori concorrono anche alcune flessioni dei valori, tra cui la più eclatante è senz’altro quella registrata sul mercato immobiliare milanese (-1,5% su base semestrale), cui seguono Bari, Roma, Torino e Venezia Laguna.
Se la presenza di Milano potrebbe essere interpretata come un segnale anticipatorio di indebolimento del mercato italiano, il graduale ritorno di interesse di parte della domanda e il recupero degli scambi già in atto, inducono ad invertire questa proiezione.
Considerando invece la variazione su base annua, l’incremento dei prezzi medi per i mercati monitorati è quantificabile in un +1,7% per le abitazioni in ottimo stato di conservazione e in un +1,5% per quelli in buono stato.
Situazione più ‘netta’ se si parla, invece, di locazioni. Qui, “in attesa che attraverso il ricorso al credito l’acquisto di casa tor-
superamento degli effetti del “progressivo inaridimento del canale creditizio a sostegno degli acquisti di abitazioni”.
ni ad essere accessibile per una quota di soggetti recentemente esclusi - si legge nel rapporto - il sovraffollamento che si è venuto a determinare ha impresso un’ulteriore accelerazione ai canoni, che sono cresciuti quasi ovunque con intensità ampiamente superiore al 3% annuo”.
In particolare, sui mercati di Milano e di Roma, nonostante si sia registrato un indebolimento della domanda di locazione, la crescita dei canoni registrata a consuntivo d’anno è risultata rispettivamente pari a +3,2% e +4,7% Il rendimento totale medio lordo annuo per il segmento abitativo si attesta in media al 6,8%, in linea con quello dello scorso anno.
Se si focalizza l’attenzione sulle motivazioni che alimentano il mercato della locazione, l’indagine evidenzia come sia in crescita la quota di famiglie che considera l’affitto come l’unica opzione possibile a causa della mancanza di risorse economiche sufficienti per accedere al mercato dell’acquisto. La quota delle famiglie che ha optato per l’affitto è passata dal 56% del 2023 al 59,3% del 2024
La situazione sconta “una totale as-
La recente crescita, seppur lieve, di intenzionalità e transazioni consente di delineare uno scenario nuovamente espansivo.
dilatati (5,5 mesi) a Milano che mostra tempi più brevi (4 mesi). Sul fronte della locazione, invece, i tempi per affittare un’abitazione si sono dimezzati arrivando a stabilizzarsi mediamente sotto i 2 mesi.
In conclusione, il mercato immobiliare italiano sembra essersi lasciato alle spalle la fase ciclica più problematica. “Sono evidenti, però – chiosa Nomisma -, alcuni nodi strutturali irrisolti che ne condizionano ancora le prospettive di crescita”.
Il Centro Studi Acimac/MECS ci ha anticipato i dati principali della 12a edizione dello studio annuale
“Produzione e consumo mondiale di piastrelle ceramiche”. Nel 2023 i volumi globali di produzione e consumo di
piastrelle sono calati rispettivamente del 5,5% e del 5%. In flessione del 2,3% anche i flussi di import-export.
PRODUZIONE MONDIALE
Complessivamente, per l’industria e il mercato ceramico mondiale anche il 2023 si è chiuso confermando la prosecuzione della fase negativa registrata nel 2022.
Il protrarsi del generale rallentamento dell’economia, caratterizzata da alta inflazione e alti tassi di interesse, si è tradotto in un ulteriore raffreddamento della domanda globale di piastrelle e, di conseguenza, in una nuova contrazione dei volumi globali di produzione e di import-export, sebbene con cali percentuali inferiori a quelli rilevati nel 2022.
Nel 2023 la produzione mondiale di piastrelle è scesa a 15.937 milioni mq, segnando un -5,5% sui 16.862 milioni del 2022: 900 milioni mq in meno, di fatto ripartiti fra tutti i continenti ad eccezione dell’Africa. La produzione in Asia è calata del 5%, da 12,2 a 11,6 miliardi mq, pari al 73% della produzione globale; un risultato negativo sul quale la Cina ha contribuito con una perdita di 580 milioni mq e il Vietnam con un calo produttivo pari a 180 milioni mq. Il continente europeo ha prodotto complessivamente 1.654 milioni mq (il 10,4% della produ-
zione mondiale): la contrazione più marcata è avvenuta in Unione Europea (-18%, da 1.267 a 1.039 milioni mq), dove Italia e Spagna sono scese entrambe sotto i 400 milioni mq prodotti; ha tenuto meglio l’area dell'Europa extra-UE (615 milioni mq; -4,2%), su cui ha comunque inciso il decremento di Turchia e Russia.
In flessione, a 1.473 milioni mq, anche la produzione nel continente americano: il Nord America è sceso da 378 a 349 milioni mq; -7,7%), mentre il Centro-Sud America si è fermato a 1.124 milioni mq segnando un -10,3%. Come si diceva, in controtendenza rispetto agli altri continenti si conferma l’Africa, dove
PRODUZIONE E CONSUMO
MONDIALE DI PIASTRELLE DI CERAMICA
la produzione è nuovamente salita nel 2023 a 1.178 milioni mq (+9,9%), grazie agli incrementi registrati in Egitto (400 milioni mq), Algeria (185 milioni mq), Ghana (120 milioni mq) e Nigeria (125 milioni mq).
IL COMMERCIO INTERNAZIONALE SI FERMA A 2,75 MILIARDI MQ
Nel 2023, anche le esportazioni mondiali hanno confermato la tendenza negativa iniziata l’anno prima, attenuando però la flessione: -2,3% rispetto al -7% del 2022. A livello globale sono stati esportati 2.753 milioni mq, 66 milioni in meno rispetto all’anno prece-
È stato pubblicata la 12a edizione del volume “Produzione e consumo mondiale di piastrelle ceramiche” realizzato da MECS / Centro Studi Acimac. Lo studio, quasi 300 pagine di grafici, tabelle e commenti, analizza nel dettaglio l’andamento decennale al 2023 di industria, mercato, consumi pro-capite e flussi esportativi sia per
Articolo completo qui:
https://issuu.com/tiledizioni/ docs/cwr_158_2024/50
PRODUZIONE
dente. La contrazione ha riguardato tutte le aree geografiche, con l’unica eccezione dell’Asia il cui export è cresciuto del 15%, da 1.354 a 1.557 milioni mq, grazie al recupero della Cina (+6,2%) e al nuovo exploit dell’India (+39,6%).
In calo a doppia cifra, invece, le esportazioni dell’Unione Europea (da 965 a 772 milioni mq; -20%), dell’Europa extra-UE (da 174 a 132 milioni mq; -24,4%), del Centro-Sud America (da 167 a 138 milioni m; -17,4%). Più leggera la flessione del Nord America (ad 48 a 43 milioni mq; -9%), mentre l’export dei paesi africani è rimasto stabile a 111 milioni mq. ✕
9°
MAGGIORE PRODUTTORE MONDIALE DI PIASTRELLE
374 MIL. MQ (-13,2%)
macro-aree geografiche che per i 76 maggiori Paesi produttori, consumatori, esportatori o importatori di piastrelle.
Per ogni Paese viene proposto anche un approfondimento sulla composizione dei volumi di im-
1°
MAGGIORE ESPORTATORE IN VALORE
4°
MAGGIORE ESPORTATORE IN VOLUME
285 MIL. MQ (-20,0%)
1°
PAESE ESPORTATORE PER PREZZO MEDIO
5.049 MIL. € 17,7 €/MQ
portazione ed esportazione per tipologia di prodotto (gres porcellanato, mono e bicottura, altri materiali).
Lo studio sarà poi accompagnato anche quest’anno dalla pubblicazione del volume “Ce-
ramic Tile Market Forecast Analysis 20242028”, che aggiorna le previsioni quinquennali del mercato mondiale delle piastrelle.
Per info: www.mecs.org
Luca Baraldi - MECS (l.baraldi@mecs.org)
A completamento dei dati di produzione e consumo mondiale di piastrelle (pag. 36)Tile Italia, in collaborazione con MECS, presenta l’aggiornamento al 31/12/2023 dei
Per una corretta lettura della classifica ricordiamo che i dati sono stati forniti diret-
grandi player del settore ordinati per volumi prodotti l’anno scorso.
L’elemento più evidente che ha caratterizzato il 2023 dei grandi gruppi
tamente dalle aziende o in pochi casi recuperati da fonti pubbliche o stimati.
ceramici a livello globale è senza dubbio il calo dei volumi prodotti registrato dalla quasi totalità delle aziende; fanno eccezione Rak Ceramics, Gruppo Fragnani e H&R Johnson.
Oltre ai dati relativi a capacità installata e produzione effettiva laddove disponibili si
27 in USA, Messico, Brasile, Italia, Spagna, Polonia, Bulgaria, Russia
Messico
American Olean, Dal Tile, KAI, Kerama Marazzi, Marazzi, Ragno, Emilgroup, Eliane, Vitromex, Elizabeth
Lamosa, Porcelanite, Firenze, San Lorenzo, Cordillera, Incepa, USCT, Baldocer, Azulejos Benadresa, Etile, Euroceramica, Gala, Roca
COTTO, Sosuco, Campana, Italia, Espana, Family, Prime, Premier, Mariwasa, Luxurio, Kia, Impresso
Ceramics, Elie Saab
Incefra, Incenor, Tecnogres, In Out, HD-Max, UP, Concept, Speciale Técnica, Design, Plus
Pisoforte, Fioranno, Idealle, Arielle
Alaplana, Tesany, Vitacer, KTL
8
Saloni, Ibero-Casainfinita, Serra, Ascot, Dom, Mac3, Keradom, Ceramiche Colli, Capri-Santa Maria, Graniser
riportano anche i dati di fatturato indicando sia i ricavi generati nel solo segmento delle piastrelle ceramiche che quelli consolidati trattandosi di grandi gruppi spesso operanti in più settori industriali.
I dati di fatturato sono stati forniti dalle aziende o direttamente in Euro o in valuta locale e convertiti al cambio del 31/12/2023 Come sempre segnaliamo ai lettori che la graduatoria non è esaustiva data l’indisponibilità di dati sui volumi prodotti da diversi gruppi che sicuramente rientrerebbero in classifica. Tra questi citiamo:
• Gruppo Concorde multinazionale italiana a cui fanno capo le aziende Atlas Concorde Caesar Marca Corona Keope Supergres Refin Mirage e Infinity in Italia (oltre a Svimisa e Meta nel settore delle materie prime); Novoceram in Francia Landmark negli Stati Uniti e Italon in Russia. La capacità produttiva totale nel settore delle piastrelle supera i 70 milioni mq e il fatturato totale è di oltre 1 miliardo di euro.
• In Cina i quattro maggiori produttori hanno una capacità produttiva superiore ai 100 milioni mq: Marco Polo (~ 217 milioni
mq) New Pearl (~ 160 milioni mq) Monalisa (~ 149 milioni mq) e Dongpeng (~ 131 milioni mq).
• In Africa Twyford (Keda Africa Group) ha nuovamente incrementato la capacità produttiva dei suoi 5 stabilimenti situati in Ghana Kenya Tanzania Senegal e Zambia portandola a circa 150 milioni mq realizzando nel 2023 un fatturato di 467 milioni di euro; è inoltre prevista l’apertura di altre due fabbriche in Camerun e Costa D’Avorio.
In Indonesia le aziende Platinum e Mulia hanno una produzione stimata rispettivamente a 80-90 milioni mq e a 40-50 milioni mq.
• Cleopatra in Egitto ha una produzione stimata sui 75 milioni mq.
I dati qui presentati, aggiornati al 2023, sono una sintesi di quanto raccolto attraverso un questionario - direttamente compilato da un campione di showroomunito a quanto reperibile da fonti pubbliche, comunicati stampa e banche dati ufficiali.
*Per "Gruppi" si intende, in questa sede, aziende che hanno sedi/filiali/consociate in più regioni d'Italia.
Giunto alla quarta edizione, l’Osservatorio Italia - dedicato all’analisi dei principali player della distribuzione - prosegue nell’obiettivo di fornire una fotografia dell'andamento del mercato della rivendita di pavimenti, rivestimenti, materiali per la finitura e idrotermosanitari. Immagine che va facendosi sempre più nitida e ricca di dettagli di edizione in edizione, grazie al numero crescente di aziende attive nel rispondere alla survey da noi inviata.
La ricerca, condotta appunto attraverso un questionario sottoposto a un ampio campione di showroom, e integrata con dati da fonti ufficiali, ci consente di tracciare l’evoluzione del mercato e dei suoi trend e, seppur non pretenda di essere esaustiva al 100%, permette di mettere a fuoco gli scenari attuali della rivendita italiana.
Frutto di diversi mesi di intensa lavorazione, questo Studio si propone di diventare sempre più un faro per il nostro settore, al quale ci rivolgiamo da oltre 20anni e per il quale auspichiamo di rappresentare una voce autorevole, affidabile e ormai “di casa”.
Ringraziamo le numerose aziende che hanno partecipato attivamente, e ci auguriamo che la collaborazione con tutti gli attori del settore divenga ancor più proattiva e proficua in futuro.
E ora, entriamo nel dettaglio…
PREMESSA
Per lo studio dei dati, provenienti come detto da più fonti, siamo partiti da una macro-analisi basata sulle 10 rivendite di maggior rilevanza per ognuna delle 20 regioni italiane, escludendo quelle appartenenti/consociate o affiliate ai grandi Gruppi* (pag. 42). Una scelta che, come avvenuto
negli scorsi anni, privilegia la territorialità con l’obiettivo di includere anche realtà con un volume di affari più contenuto rispetto alle grandi big italiane - cui è dedicata l'ampia sezione Top of the tops di questo articolo, a pag 48- ma comunque di rilievo all’interno del contesto geografico in cui operano. Quindi abbiamo suddiviso i dati per macro-aree geografiche (Nord Italia, Centro Italia, Sud Italia),
consentendoci di avere una panoramica dell'andamento della distribuzione a livello nazionale.
Infine, data la molteplicità di assetti societari in cui si compongono i 20 maggiori player di distribuzione in Italia (in ordine alfabetico: Abbattista, Alfa, Arcobaleno, Berni, Bertani, BigMat, Cambielli, Cammi, Clerici, Comini, Costante Martinelli, Eternedile - Eternoo, F.lli Beltrame, F.lli Della Fiore, Idroexpert, Iperceramica, Made Italia, Orsolini Amedeo, Svai e Zanutta), la tabella ad essi relativa (pag. 59) è stata stilata usando - quando possibile - il fatturato consolidato di Gruppo Laddove non si sia riusciti a reperirlo da fonti pubbliche accreditate, o i Gruppi non abbiano risposto direttamente al questionario loro sottoposto, sono state utilizzate stime ricavate da dichiarazioni pubbliche, interviste, comunicati stampa.
LE PERFORMANCE DEL 2024
Per quanto riguarda le performance economiche (FIG. 1) gli intervistati mettono in luce un panorama piuttosto mutevole dove il rallentamento del mercato, in un periodo di esaurimento del traino dei bonus fiscali, sta iniziando a far cambiare gli orizzonti:
• il 4% delle rivendite ha visto una crescita significativa del fatturato, con incrementi compresi tra il 15% e il 21%;
• il 12% segnala una crescita positiva, fra l'8% e il 14%;
• il 20% ha registrato un aumento contenuto, tra l'1% e il 7%;
• il 16% ha dichiarato un sostanziale pareggio, segno di un mercato stabile ma senza forti slanci;
• il 36%, e dunque una discreta maggioranza delle aziende, ha segnato una contrazione: fra queste il 20% ha registrato una diminuzione compresa tra l’1% e il 7% e un 16% un calo tra l’8% e il 14%;
• un 12% ha affrontato una flessione più marcata, tra il 15% e il 21%. Questi dati riflettono la natura complessa e variegata del settore, con alcuni operatori che riescono a crescere in un contesto difficile, mentre altri faticano a mantenere i risultati -ammettiamolo: sorprendenti- delle annate precedenti. Un elemento interessante emerge dalle aspettative relative al fatturato atteso per il 2025: la grande maggioranza degli intervistati si è dichiarata ottimista sull'andamento previsto per il fatturato 2025, e solo una parte minoritaria si attende invece una contrazione del mercato.
PRODOTTI COMMERCIALIZZATI: I TREND
Piastrelle ceramiche, gres porcellanato, grandi lastre e mosaico continuano a rappresentare un segmento predominante, con un lieve aumento - passando dal 37% al 39,4% delle vendite totali - (FIG. 2/2A)
Al contempo, parquet e pietre naturali si mantengono intorno al 10% delle vendite, segno che il mercato continua ad apprezzare in maniera stabile la qualità e l’estetica di questi materiali, da sempre di nicchia.
Sul fronte delle superfici più innovative, LVT, SPC, laminati e carte da parati recuperano il precedente livello di crescita, attestandosi al 4,7% del totale.
Il settore collaterale dei materiali e attrezzature per la posa conferma poi una domanda costante, in lieve aumento. Per quanto riguarda arredobagno e idrotermosanitari (FIG. 2B), tutti i settori merceologici risultano sostanzialmente stabili, con fluttuazioni che, da un lato, sono parzialmente sostenute dalla ricerca di sistemi improntati al risparmio energetico/idrico e, dall'altro, iniziano a risentire del calo fisiologico dovuto all’esaurirsi del traino dei bonus, ormai utilizzati dalla maggior parte dei cittadini che potevano affrontarne l'onere e, simultaneamente, avere capienza fiscale per accedervi.
2024/2023
PAVIMENTI E RIVESTIMENTI: QUALI FORMATI?
I nostri intervistati confermano i trend già segnalati lo scorso anno (FIG. 3)
Le preferenze del mercato continuano a orientarsi principalmente verso i grandi formati (fino a 120x120 cm)
Mentre la richiesta di lastre (oltre 120 cm) registra una leggera flessione - passando dal 18% al 15% - i grandi formati crescono dal 44% al 53%. Questo indica una predilezione per superfici ampie e moderne, che offrono un buon equilibrio tra costi accessibili e una logistica di cantiere più semplice.
I formati tradizionali (fino al cm 40x40) calano dal 31% al 25%, mentre mosaici e piccoli formati restano stabili al 7%, mostrando che c'è ancora spazio per chi ama soluzioni altamente personalizzabili, decorative e su misura.
Il trend generale sembra spostarsi verso soluzioni esteticamente più ampie e funzionali.
SUPERFICI ANTIBATTERICHE/ANTIVIRALI, LO STATO DELL’ARTE
Una parte importante dell’indagine ha riguardato l’analisi dell’andamento delle vendite di superfici antibatteriche e antivirali, ormai commercializzate da cir-
Prodotti
ca il 62% delle rivendite nostro campione.
La domanda di questi materiali è prevista dagli intervistati in costante crescita anche in futuro (FIG. 4)
Tra i marchi più citati nella survey figurano (in ordine alfabetico): Casalgrande Padana, Cipa Gres, Cotto d’Este, Florim, GranitiFiandre, Iris, Italcer, Laminam, Marazzi, Mirage, Panaria, Ragno, Rondine e Sant’Agostino, tutti ben posizionati nel mercato delle superfici ad alte prestazioni e capaci di rispondere alle esigenze di igiene e sicurezza in ambienti particolarmente sensibili.
Secondo la nostra indagine il cliente-tipo di questi materiali (FIG. 4A), è principalmente il privato, seguito da aziende, imprese pubbliche, general contractor, architetti, progettisti e famiglie con bambini. Il motore principale della decisione di impiego di questa tipologia di superfici nell'ambito di opere pubbliche è rappresentato dalla tipologia e dalle specifiche richieste direttamente della direzione lavori, e ovviamente motivata da fattori come igiene, sicurezza e facilità di pulizia.
A fronte di un costo leggermente superiore rispetto alle ceramiche tradizionali, influenzano la scelta anche i consigli degli architetti e dei professionisti, nonché la competenza del venditore di showroom nel proporre questa tipologia di soluzioni.
L’ascesa della richiesta di sistemi per la posa sopraelevata continua a rappresentare una tendenza, con l’81% delle rivendite che ha dichiarato di proporre questa tipologia di materiali, segnando un incremento significativo rispetto al 64% dell’anno precedente (FIG. 5)
Il trend positivo è confermato dal 50% degli intervistati, che prevede per il 2025 un’ulteriore crescita per questi materiali (FIG. 5A), i cui principali fruitori sono identificati in imprese e grandi aziende I nostri intervistati evidenziano però un rallentamento dell’interesse per questa categoria merceologica da parte di privati e architetti, che pur continuano a costituire una fetta rilevante della domanda.
ECOSOSTENIBILITÀ, È UNA LEVA DI VENDITA?
Il 65% degli intervistati ha dichiarato che la sostenibilità di un prodotto influenza positivamente le decisioni d’acquisto
aziende, imprese pubbliche, general contractor privati architetti, progettisti, professonisti
FIG. 6 - ECOSOSTENIBILITÀ DI PRODOTTO, RAPPRESENTA UNA LEVA DI VENDITA?
(FIG. 6), ma non rappresenta di per sé un criterio determinante, diventandolo solamente se affiancato ad altre caratteristiche, quali per esempio l’estetica e il prezzo. Al contrario, il 31% ha affermato che l’ecosostenibilità non incide signifi5
ininfluente media, influenza cliente ma insieme elevata, influenza determinante la
media: influenza la scelta ma assieme ad altri fattori elevata, influenza in maniera determinante
cativamente sulle scelte dei clienti. Interessante notare come, per la prima volta nella rilevazione di quest'anno, un 4% del campione intervistato ha dichiarato che, invece, l'ecosostenibilità rappresenta un'importante fattore nel processo di vendita.
LO SHOWROOM E I SERVIZI OFFERTI
L’81% delle rivendite intervistate dichiara di fornire consu-
Quali servizi fornite ai clienti?
lenza tecnica sul prodotto e nella progettazione di interni, garantendo soluzioni personalizzate e supporto nella scelta dei materiali (FIG. 7) Più della metà (56%) collabora con studi di architettura esterni.
La fornitura di un servizio di posa interno è in crescita, dal 32% al 48% del totale, segno tangibile di una maggiore attenzione all'importanza anche dell’installazione.
Inoltre, il 70% delle rivendite ha un ufficio dedicato al post-vendita e alla gestione del contenzioso, assicuran-
consulenza tecnica sul prodotto
consulenza tecnica sul prodotto
consulenza e progettazione di interni
consulenza e progettazione di interni collaborazioni con studi di architettura servizio di posa
convenzioni collaborazioni con studi di architettura esterni
servizio di posa
gestione post vendita e del contenzioso consulenza su agevolazioni fiscali altro
gestione post vendita e del contenzioso consulenza su agevolazioni fiscali
Quali servizi digitali offrite ai clienti?
configurazioni online in store e-commerce progettazione 3D realtà aumentata click and collect nessuno, non li reputiamo indispensabili nessuno, ma in futuro li implementeremo
configurazioni online in store e-commerce progettazione 3D realtà aumentata
click and collect
nessuno, non li reputiamo indispensabili nessuno, ma in futuro li implementeremo
do alla clientela un'assistenza continua.
Il 59% offre poi consulenza sulle agevolazioni fiscali, supportando i clienti nella non sempre semplice gestione di bonus e sgravi.
Le showroom stanno abbracciando l'innovazione digitale, con una crescente offerta di servizi online in grado di rispondere alle esigenze di un mercato sempre più orientato verso la tecnologia (FIG. 8)
La progettazione 3D si conferma il servizio digitale più utilizzato, offerto da ben il 70% del campione, mentre le configurazioni online in store e l'e-commerce registrano percentuali rispettivamente del 22% e del 19%.
La realtà aumentata, pur essendo un trend in crescita, rappresenta ancora una percentuale contenuta dei servizi offerti (11%), mentre il click and collect rimane una soluzione più marginale, fermandosi a un 4%.
Nello specifico, l'uso di software avanzati per la progettazione 3D è estremamente diffuso nel settore, e i programmi
il cui utilizzo è citato dai nostri intervistati sono Domus 3D -che risulta impiegato dal 52% del campione- e (in ordine alfabetico) 3ds Max, AutoCAD, Autodesk, SketchUp, Sparck Vision, Tile Look e V-Ray.
Questi servizi indicano la volontà di semplificare ed ottimizzare il processo di acquisto, permettendo al cliente di poter visualizzare in anteprima, e sempre più nel dettaglio, il risultato finale del materiale acquistato, calato nel contesto della propria abitazione.
La maggior parte degli operatori del settore (74%) dichiara di credere che l'intelligenza artificiale e la realtà aumentata avranno un impatto significativo sul lavoro futuro (FIG 8A).
Una percentuale più bassa, ma crescente, (dato 2023: 26%, si attestava al 19% nella survey precendente) rimane scettica, ancora indecisa o in fase di valutazione delle diverse offerte di mercato
Per alcuni la difficoltà segnalata in questo campo è quel-
la legata alla necessità di reperire risorse umane specializzate, che siano in grado di sfruttare appieno queste nuove tecnologie dai contorni ancora fumosi. In ogni caso, l'interesse per queste innovazioni è crescente, e molti nel settore si dichiarano già pronti ad adattarsi.
La varietà delle mansioni, che include esperti di sala mostra, tecnici e progettisti, magazzinieri etc..., riflette la numerosità di competenze necessarie alle imprese per rispondere in maniera competitiva a un mercato in
continua evoluzione (TAB. 9)
Marcata la presenza di personale qualificato ed esclusivamente dedicato alla fornitura di servizi relativi alla progettazione 3D (TAB. 9B)
La forza lavoro impiegata nelle showroom si distingue per un buon equilibrio di genere, con il 53% di uomini e il 47% di donne, segno di un settore fortemente inclusivo (TAB. 9A)
L'età media dei dipendenti è tra i 35 e i 44 anni (55%), seguita da quella tra i 45 e i 54 anni (32%), a indicare una forza lavoro esperta, ma anche aperta ad aggiornamenti tecnologici e innovazioni.
TIPOLOGIA DI CLIENTI
Il panorama dei clienti (TAB. 10) riflette una predominanza dei privati, che ne costituiscono il 49%
Seguono le imprese di costruzione, con il 25%, e i professionisti come architetti, geometri e interior designer, con il 15%.
Sebbene il mercato mostri segnali di crescita in alcune aree, con aspettative future positive, il panorama rimane variegato, con sfide, difficoltà e opportunità tutte da scoprire
I trend in atto, come la preferenza per i grandi formati e l'incremento dei servizi digitali, indicano un settore sempre più orientato verso la qualità, l'innovazione e la sostenibilità
In questo contesto, la capacità di adattarsi alle nuove esigenze e di rispondere alle richieste del mercato sarà cruciale per il successo futuro.
Alcune imminenti sfide come quelle messe in campo dal Green Deal europeo che, presto e inevitabilmente, investiranno il mercato edile e immobiliare italiano, lasciano aperte numerose e differenti prospettive e, se adeguatamente supportate da future oculate scelte governative, potrebbero portare ad altre annate floride.
*Nord Italia: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Valle d'Aosta, Veneto
*Centro Italia: Abruzzo, Lazio, Marche, Molise, Toscana, Umbria
*Sud Italia: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia
NB: I dati presentati nelle tabelle dell'articolo rappresentano una sintesi di quanto raccolto attraverso un questionario - direttamente compilato da un campione di showroom - unito a quanto reperibile da fonti pubbliche, comunicati stampa e banche dati ufficiali, escludendo le attività appartenenti grandi Gruppi* Il campione delle aziende per regione in alcuni casi varia di anno in anno, per cui la variazione % dei fatturati regionali può registrare numeri anomali. *Per "Gruppi" si intende, in questa sede, aziende che hanno sedi/filiali/consociate in più regioni d'Italia.
Cari lettori, anche quest’anno concludiamo l’Osservatorio Italia con il contributo esclusivo di alcuni dei “big dei big” della distribuzione, con i quali è un onore mantenere un filo diretto fatto di comunicazione e collaborazione.
Abbiamo chiesto ai rappresentanti dei Gruppi leader italiani di scegliere liberamente di rispondere fra una serie di domande proposte, in modo da offrire ai lettori una visione il quanto più libera e approfondita possibile del sistema rivendita lungo tutto lo Stivale.
Questa iniziativa offre un’opportunità unica di confronto tra i protagonisti del settore, che possono al contempo comunicare sia con i fornitori sia con i lettori, ed ha l’obiettivo di proporre una panoramica completa e dettagliata dello status quo, anche al fine di disegnare la rotta del prossimo futuro.
Le domande poste ai protagonisti spaziano dai numeri chiave del loro business fino alle strategie per affrontare le sfide del mercato, come la digitalizzazione, il Green Deal europeo e la fidelizzazione della clientela.
Buona lettura!
Iniziamo dai numeri: quali sono quelli del vostro Gruppo?
Il fatturato del Gruppo Comini nel 2024 sta registrando una crescita indicativa del 3%, il nostro obiettivo è quello di realizzare entro la fine dell'anno un fatturato di circa 540 milioni
Questo risultato conferma il trend positivo in un mercato in continua evoluzione, ma con alcune difficoltà.
Nel corso dell'ultimo anno, abbiamo continuato a investire sia nell'ampliamento delle nostre sedi che nell'aggiornamento tecnologico, in particolare nel potenziamento della digitalizzazione del nostro sistema gestionale e nelle soluzioni di showroom. Il nostro team è cresciuto, con 1 450 dipendenti attualmente operativi nelle diverse sedi.
Disponiamo attualmente di 20 showroom che offrono una vasta gamma di prodotti, con un focus particolare sui materiali per l’arredo bagno, il wellness e le superfici. I nostri magazzini coprono una superficie complessiva di oltre 150.000 mq, fondamentali per garantire il massimo servizio ai nostri clienti ed un'ampia disponibilità di merce.
Abbiamo 65 sedi operative distribuite su diverse aree strategiche e collaboriamo con 35 fornitori partner presso i nostri showroom, scelti per la qualità e la varietà dei prodotti offerti
Quali sono, secondo la vostra esperienza, le principali leve di acquisto della clientela?
Le principali leve di acquisto per i nostri clienti possono essere riassunte nei seguenti fattori. Il primo legato all’estetica e alle tendenze dell'interior design: I nostri clienti sono sempre più attratti da soluzioni che coniugano design moderno e funzionalità. L’estetica gioca un ruolo cruciale, in particolare nell’ambito dell’arredo bagno. Il secondo è relativo alle nuove tecnologie e al risparmio energetico: l’efficienza energetica è diventata una priorità, specialmente nei progetti di ristrutturazione e riqualificazione. Offriamo soluzioni che rispondono a questa crescente domanda. Infine c’è la variabile prezzo: nonostante l’attenzione alla qualità, il prezzo rimane una leva importante. Proponiamo un ampio range di prodotti per soddisfare diverse fasce di prezzo, mantenendo al contempo standard elevati.
le nostre sale mostra, offrendo consulenze personalizzate e soluzioni su misura per ogni cliente. L'integrazione di tecnologie innovative come la progettazione 3D aiuta a far vivere ai nostri clienti il prodotto prima ancora di acquistarlo. Inoltre abbiamo creato programmi dedicati per i clienti abituali, offrendo vantaggi esclusivi, sconti e promozioni mirate, per incentivare la continuità nelle collaborazioni.
Ci impegniamo a creare percorsi d'acquisto su misura, garantendo consulenze specialistiche in showroom e offrendo soluzioni che rispondono perfettamente alle esigenze del cliente. I nostri esperti accompagnano ogni cliente con attenzione e professionalità, rendendo il processo d’acquisto semplice e soddisfacente.
In un contesto comunicativo sempre più articolato, quali sono le vostre strategie per catturare e fidelizzare la clientela?
Il Gruppo Comini ha adottato diverse strategie per fidelizzare la clientela. Esperienza in showroom: puntiamo su un'esperienza immersiva nel-
Grazie a strumenti di progettazione 3D e realtà aumentata, i nostri clienti possono visualizzare il risultato finale direttamente nei nostri showroom, facilitando la scelta dei prodotti e migliorando l’interazione con il nostro team. Queste tecnologie aumentano la fiducia nel processo decisionale e offrono un valore aggiunto tangibile. Questo mix di strategie ci per-
mette di creare una relazione di lungo periodo con i nostri clienti, facendo leva sulla qualità dell’esperienza e l’attenzione alle loro esigenze.
Quali partnership o collaborazioni strategiche stanno aiutando il vostro gruppo a distinguersi?
Il Gruppo Comini ha stabilito diverse partnership strategiche che ci aiutano
a rimanere competitivi e distintivi nel mercato, come le collaborazioni con fornitori leader.
Abbiamo stretto accordi con importanti marchi del settore, per fornire prodotti di alta qualità e innovativi. Progetti congiunti con installatori, imprese, architetti ed interior designer: Collaboriamo con professionisti del settore per offrire ai clienti so-
luzioni personalizzate e di tendenza, con una forte attenzione al design e alla funzionalità.
Siamo attivamente presenti nei principali eventi di settore, come fiere ed eventi formativi in genere, che ci permettono di rimanere aggiornati sulle novità e consolidare la nostra rete di relazioni commerciali.
Matteo Camillini
direttore
Come prevedete che evolverà il mercato delle superfici e dell'arredobagno in Italia, e quali azioni state conseguentemente introducendo?
Sul totale dei nostri punti vendita, che sono oltre 240 in tutta Italia, ben 108 hanno uno showroom di cui 45 hanno scelto l’insegna HABIMAT, il marchio di BigMat dedicato agli showroom d’interni. In termini di fatturato, per il nostro Gruppo relativamente al settore finiture, il comparto superfici raggiunge il 63% mentre l’arredo bagno vale il 33%.
Recentemente abbiamo notato una maggiore richiesta per le categorie merceologiche che riguardano la ristrutturazione di interni e le finiture, complici anche i vari incentivi fiscali: pavimenti e rivestimenti, arredobagno e termoarredo, sanitari, serra-
menti, ecc. Per questo motivo portiamo in showroom le tendenze dell’abitare, sia dal punto di vista dei nuovi linguaggi sia per quanto riguarda l’emergere di nuove esigenze come, ad esempio, il risparmio idrico e l’efficienza energetica
Abbiamo studiato per le sale mostra degli appositi strumenti espositivi e narrativi che consentono di raccontare, attraverso dei supporti, le novità del settore così che il cliente possa essere sempre facilmente informato e consigliato per scegliere in maniera consapevole.
Il mercato delle superfici e dell’arredo bagno propone infatti una miriade di prodotti e spesso i clienti sono disorientati, una delle mission dei nostri showroom è quindi guidare nella scelta e selezione. Per questo scopo ha un ruolo importante anche la tec-
nologia, grazie anche alla partnership con il brand Maticad i nostri showroom e rivendite possono utilizzare un evoluto software di progettazione 3D con realtà virtuale per migliorare la percezione del progetto e delle finiture scelte.
Al forte boom della ristrutturazione degli ultimi anni, massimizzato dagli incentivi statali, abbiamo risposto offrendo una combinazione unica di competenze: da un lato lo showroom di finiture e dall’altro il punto vendita edile, due realtà che, integrandosi, coprono tutte le diverse esigenze progettuali, costruttive e decorative.
Credo che il mercato continuerà a
muoversi in questa direzione e che le expertise HABIMAT e BigMat faranno ancora la differenza: curiamo molto la formazione degli addetti con corsi di specializzazione per aumentare le competenze in termini di prodotto, di tecniche di vendita e di aggiornamento delle tendenze.
Rivolgiamo poi grande attenzione alla declinazione dei progetti di comunicazione, HABIMAT è uno dei format su cui abbiamo più investito negli anni passati, prima nel 2019 con la creazione di un nuovo concept di vendita ed espositivo e poi negli anni successivi con diverse campagne di comunicazione come quella che nel 2022 e 2023 ha coinvolto come ambassador Andrea Castrignano, interior designer e volto noto della tv, che ha realizzato delle proposte di arredo bagno firmate in esclusiva per noi.
Nel 2024 abbiamo, invece, realizzato un progetto di comunicazione social con “Spazi belli” (contenitore di professionisti dell’interior design) e la sua founder Anastasia Leshchenko. Abbiamo realizzato dei reel dedicati al mondo delle finiture e del colore, altra categoria strategica nel nostro assortimento e che si può trovare negli HABICOLOR POINT (showroom HABIMAT e punti vendita BigMat che trattano il colore). Ogni anno portiamo avanti il progetto dedicato al colore HABIMAT COLOR COLLECTION: una linea di 72 nuance, disponibili in esclusiva per i clienti HABIMAT e BigMat che vanno a rendere unica e completa la proposta di design dei nostri showroom.
In che modo la digitalizzazione sta trasformando il vostro modello di business?
Tecnologia e digitalizzazione sono imperativi su cui si sta progredendo anche in edilizia, sebbene i tempi di reazioni tendano a essere più lenti. Le potenzialità dell’utilizzo delle tecnologie, soprattutto quelle dell’AI, nel settore delle costruzioni sono ancora da esplorare e fatta l’eccezione per il BIM sono poche le digital technology ampiamente adottate.
Penso che l’intelligenza artificiale possa essere uno strumento di semplifi-
cazione ed elaborazione dati estremamente utile ma non potrà sostituire il ruolo della rivendita così come lo conosciamo, l’apporto della competenza e dell’expertise del punto vendita, così come la relazione umana e di contatto nella filiera, sono irrinunciabili. Da molti anni, per la funzionalità del Gruppo, siamo dotati di un sito interno come repository di tutta la documentazione commerciale e per la comunicazione interna, inoltre mettiamo a disposizione di ogni associato un sito dedicato e personalizzato. Sviluppiamo diverse piattaforme eCommerce che permettono ai soci interessati di attivare degli shop online in assoluta autonomia attraverso un sistema di gestione dei contenuti e della posizione su Google MAPS per una migliore geolocalizzazione.
Ad oggi sono una cinquantina i soci che hanno implementato un e-commerce come canale di vendita. A livello centrale supportiamo inoltre i soci nella gestione professionale dei loro canali social con strategia web e social e attraverso una piattaforma specifica Negli showroom e nelle rivendite sono a disposizione sistemi di progettazioni 3D, ma anche la realtà virtuale è ormai uno strumento ampiamente utilizzato durante la consulenza e la vendita. La più recente sfida intrapresa da BigMat è la digitalizzazione uniforme dei listini e la relativa codifica: aderiamo alla piattaforma DPrice, spinta e coordinata dall’associazione di categoria Sercomated/Federcomated e stiamo lavorando per velocizzare e promuovere la digitalizzazione dei listini che efficienterà l’operatività della rivendita, dei magazzini ma anche dei produttori di materiali.
In un contesto comunicativo sempre più articolato, quali sono le vostre strategie per catturare e fidelizzare la clientela?
Al centro di ogni rivendita BigMat ci sono expertise e professionalità, il servizio altamente qualificato e specializzato è il tratto distintivo che ci rende anzitutto partner, e poi fornitori, di imprese, professionisti, artigiani,
progettisti e architetti.
I titolari e lo staff delle rivendite sono i primi e i più importanti volti del Gruppo, rappresentano l’essenza di BigMat e tutti i suoi valori: competenza, specializzazione, serietà e professionalità ma anche passione, entusiasmo ed empatia. Sono vicini al territorio in cui operano e ai professionisti con cui instaurano un rapporto di fiducia e di rispetto.
Lo spirito di collaborazione e condivisione, che lega gli imprenditori delle aziende BigMat tra di loro, si manifesta anche con i fornitori e con i clienti sviluppando business evoluti in cui la rivendita è consulente e partner del progetto e non più solo un magazzino in cui rifornirsi.
Lo stile di vendita BigMat, condiviso da tutti i negozi, è improntato sulla proposta di sistemi costruttivi completi, offendo ai clienti una consulenza specializzata a 360 gradi sia per le soluzioni di edilizia sia per le finiture.
Offrire un ampio catalogo di prodotti e soluzioni commerciali è la prima strategia di fidelizzazione: sono oltre 250 i fornitori partner a livello nazionale dell’edilizia, delle finiture e delle energie rinnovabili, a cui si aggiungono contratti regionali e internazionali. È inoltre disponibile una linea di oltre 400 prodotti professionali private label BigMat, disponibili in tutti i negozi in Italia, che consente di comunicare la competenza del nostro brand sui materiali edili e garantire un rapporto di qualità/prezzo ottimale consentendo di fidelizzare il cliente sia sul prodotto sia sulla rivendita.
Il legame con gli operatori del settore viene alimentato e costruito anche con i servizi collaterali offerti in rivendita e che nel tempo abbiamo sviluppato e implementato. Ne è un esempio perfetto il format BigRent, nostro marchio dedicato al noleggio professionale di piccole e medie attrezzature che proprio nel 2024 ha assunto una posizione di maggior rilievo nel punto
vendita. BigMat ha sempre promosso e organizzato nelle rivendite corsi e seminari di aggiornamento professionale rivolti alla clientela del punto vendita, spesso con la collaborazione dei brand partner. La formazione professionale è un altro asset di BigMat e un modo per rafforzare il legame con i professionisti sul territorio.
Nel 2024 BigMat è stato anche sponsor della finale del torneo di arte muraria Ediltrophy all’ultimo Saie un’occasione per valorizzare la formazione e sensibilizzare sul tema della sicurezza ma anche consolidare il legame con le scuole edili italiane.
In ottica di brand awareness e di comunicazione abbiamo creato, negli ultimi anni, delle importanti partnership con il mondo dello sport che ci consentono di portare il nostro marchio in Italia e in Europa grazie all’alta copertura mediatica di questi eventi.
La forza aggregante dello sport e il legame tra le nostre rivendite e i clienti sono poi alla base anche dell’iniziativa “Costruiamo Per Lo Sport”: progetto europeo di responsabilità sociale, giunto alla quinta edizione, che supporta lo sport giovanile amatoriale. È un progetto a cui tutti i nostri soci sono molto legati perché permette di “ricambiare” i territori in cui operano coinvolgendo le realtà sportive, i ragazzi e le loro famiglie.
Con le nostre rivendite siamo partecipi della vita di ogni comunità e siamo convinti che quanto più l’imprenditoria è vicino alla società civile quanto più questa crescerà in modo positivo e potrà lavorare in armonia.
Altra figura che gravita intorno alla rivendita e che, come Gruppo, cerchiamo di coinvolgere sempre più è quella dell’architetto a cui da oltre 10 anni dedichiamo il BigMat International Architecture Award: un contest europeo biennale che promuove l’eccellenza architettonica e attraverso cui BigMat pone l’accento sulla partnership con la progettazione.
Nella prossima edizione del 2025 ci sarà una novità: una nuova categoria premiata dedicata ad architetti e imprese che si potranno candidare attraverso la stretta collaborazione con
i punti vendita BigMat. L’obiettivo è avvicinare ancora di più architetti e distribuzione e dare spazio a tutti quei piccoli/medi progetti che caratterizzano i nostri territori e la nostra quotidianità di rivendita.
In che cosa il vostro Gruppo si differenzia maggiormente dagli altri big player del settore?
Il Gruppo BigMat è senza dubbio un modello unico nel panorama italiano della distribuzione edile, lo dimostrano anche alcuni dei nostri numeri: oltre 240 punti vendita e 160 soci, in 19 regioni, per un fatturato di Gruppo nel 2023 di oltre 1 miliardo di euro.
Sul mercato una delle nostre peculiarità è sicuramente aver sviluppato un binomio di competenze edili tecnico-costruttive dei materiali da costruzione ed estetiche-decorative dei prodotti di finitura nei nostri showroom d’interni, facendo così dei nostri punti vendita gli interlocutori unici per esaudire a 360 gradi tutte le esigenze nel campo dell’edilizia e delle finiture.
Tra i vantaggi del consorzio BigMat c’è quello di saper interpretare le esigenze del mercato e offrire strumenti necessari alla singola azienda.
A seconda del tipo di business e delle esigenze dell’area geografica il singolo punto vendita e showroom può personalizzare i concept di vendita e l’offerta merceologica mantenendo la propria indipendenza imprenditoriale con la facoltà e possibilità di attivare aree di business a seconda delle esigenze (libero servizio, finiture, noleggio, colore, prodotti a marchio, progetti green, ecc.).
Grazie al Gruppo è infatti possibile implementare strategie e strumenti di business, servizi e agevolazioni che la singola rivendita difficilmente potrebbe realizzare in autonomia.
Le economie di scala, d’impresa e di esperienza che si vengono a creare nel Gruppo, e che ci permettono di fare la differenza, si manifestano su molteplici livelli: dal supporto organizzativo e gestionale alla configurazione e allestimento degli spazi, dalla riconoscibilità e notorietà dell’insegna all’implementazione dei format di vendita, dall’ac-
cesso ad accordi commerciali vantaggiosi ma anche i corsi di formazione con la Scuola BigMat e infine i progetti di comunicazione istituzionale, di digitalizzazione e di marketing di portata nazionale e internazionale.
BigMat è quindi un incubatore di quanto può essere utile alle rivendite per fare business nei loro territori e, a differenza di altri player, è globale e allo stesso tempo locale
Le nostre aziende sono profondamente radicate sul territorio ma hanno una visione anche fortemente internazionale ed europea.
La capillarità della rete di soci a livello nazionale si integra con la componente internazionale del brand europeo con oltre 40 anni di esperienza in 7 Paesi, e attraverso BigMat International i soci italiani possono confrontarsi con imprenditori di altre nazioni acquisendo una overview ancora più ampia su tendenze e best practice.
Essere parte di BigMat significa costruire insieme un’“opera” collettiva di cui la rivendita fa parte.
I punti vendita che entrano a far parte del nostro network sono subito protagonisti in maniera paritaria delle decisioni del Gruppo. I principi basilari per BigMat sono infatti: interdipendenza, trasparenza e confronto proattivo tra imprenditori e condivisione delle scelte.
Una delle ultime peculiarità che vorrei sottolineare è una novità avviata nel 2023: la nostra holding BMH Spa Nell’ottica di sostenere costantemente i nostri associati nelle sfide del mercato della distribuzione, abbiamo avviato quest’iniziativa che coinvolge oltre 70 aziende di BigMat Italia, unite per concretizzare un progetto che agevoli i passaggi generazionali o anche cessioni di aziende con l’obiettivo di supportare i punti vendita che vogliono acquisire magazzini o anche estendere la loro attività in nuove province. Un altro modo per confermare che BigMat mette al centro la rete di imprenditori e i loro territori offrendo strumenti per la crescita e lo sviluppo delle singole rivendite, spesso coinvolte in percorsi di integrazione e passaggi generazionali. ✕
Vincenzo Zanutta Presidente
Quali sono, secondo la vostra esperienza, le principali leve di acquisto della clientela?
Secondo la mia esperienza, le principali leve di acquisto rimangono molteplici, ma al primo posto collocherei il comfort che una determinata finitura può offrire. Questo include aspetti come il risparmio energetico, la facilità d'uso e manutenzione, e la capacità del prodotto di garantire una maggiore vivibilità degli ambienti
Al secondo posto metterei l'estetica. Oggi la casa è fortemente influenzata dalla moda: i grandi formati, le tonalità monocolore che si estendono tra pareti, mobili e pitture murali, e l'armonia cromatica complessiva sono diventati elementi fondamentali e
spesso vengono trattati come prodotti da proporre in sala mostra. Al terzo posto, un elemento cruciale è la competenza del venditore La sua capacità di comprendere le esigenze del cliente, unita alla qualità del servizio e alla formazione, rende l’esperienza d’acquisto davvero soddisfacente.
Infine, il prezzo. Pur essendo sempre un fattore importante, il suo peso dipende molto da quanto comfort ed estetica riescano a giustificarlo.
Come prevedete che evolverà il mercato delle superfici e dell'arredobagno in Italia, e quali azioni state conseguentemente introducendo?
L'evoluzione di questo mercato sta seguendo più filoni, ciascuno legato a sviluppi diversi.
Un primo filone, già consolidato e destinato a proseguire, è quello legato alla moda. Ciò che grandi architetti e stilisti ideano influenza profondamente anche l’arredamento. Di conseguenza, le tendenze e le linee guida della moda continueranno a plasmare molte tipologie di prodotti. Un'altra leva fondamentale sarà la digitalizzazione del sistema.
Grazie a questa, i clienti avranno accesso a migliaia di prodotti, con la possibilità di visualizzarli in 3D in ambienti virtuali, anche piccoli, che per-
metteranno di immaginare concretamente come sarà la propria casa. In passato, il mercato era prevalentemente territoriale, mentre la digitalizzazione lo sta globale Grazie all’intelligenza artificiale e alla , sarà possibile semondo,
adattandoli alla realtà specifica di una casa da ristrutturare e mettendoli a disposizione dei clienti con un livello di personalizzazione mai visto prima.
Come vi state organizzando in previsione della rivoluzione che il Green Deal europeo porterà nel mondo dell’edilizia in Italia?
La transizione verso un’edilizia più sostenibile è altamente strategica. Il Green Deal europeo sta spingendo verso un obiettivo ben definito per il 2030, con un’attenzione particolare alla progettualità green della casa: abitazio-
ni ben isolate, autonome dal punto di vista energetico, e dotate di domotica per ottimizzare i flussi di consumo. In questo contesto, i materiali giocano un ruolo cruciale. Si parla sempre più di prodotti provenienti da fonti sostenibili o riciclate, certificati CAM (Criteri Ambientali Minimi), e di soluzioni che migliorano la qualità dell’aria, come le piastrelle antiallergeniche Dettagli come questi stanno diventando fondamentali per la scelta dei materiali. Per affrontare questa trasformazione, ci stiamo focalizzando sulla selezione di fornitori e partner che siano allineati con queste tematiche green. Riteniamo che chi saprà adeguarsi tempestivamente avrà un significativo vantaggio competitivo. La sostenibilità non sarà solo una tendenza, ma una vera e propria chiave di lettura per il mercato, guidando le decisioni di acquisto nei prossimi anni.
In che cosa il vostro Gruppo si differenzia maggiormente dagli altri big player del settore?
Ci definiamo un’azienda generalista specializzata
Può sembrare un controsenso, ma rappresenta perfettamente il nostro approccio. Siamo generalisti perché ci occupiamo di tutto ciò che riguarda la casa a 360 gradi: dai laterizi ai solai, dalle coperture agli isolanti, fino all’impiantistica idraulica e domotica. A questo si aggiungono le finiture, come ceramiche, arredobagno, arredamento e serramenti. Offriamo un ventaglio di prodotti incredibilmente ampio, in grado di soddisfare qualsiasi esigenza per la casa. Allo stesso tempo, siamo specializzati, perché ogni settore è affidato a professionisti altamente formati e competenti
Ogni membro del nostro team è uno specialista del proprio ambito, pronto a fornire risposte tecniche precise e un supporto dettagliato.
Questa combinazione di ampiezza dell’offerta e competenza tecnica settoriale è ciò che ci distingue dagli altri player del mercato.
Direttrice Generale
Quali sono, secondo la vostra esperienza, le principali leve di acquisto della clientela?
Secondo la nostra esperienza, i driver di acquisto nel settore dell’arredobagno si intrecciano tra esigenze funzionali, emozionali e di valore
percepito. In primis l’estetica e il design dei prodotti giocano un ruolo essenziale per chi cerca soluzioni per interni.
I clienti non si limitano a considerare la funzionalità dei prodotti, ma desiderano arricchire l’ambiente domesti-
co, riflettendo il proprio stile e creando spazi eleganti e personali. Questo aspetto si lega strettamente al
valore simbolico dell’acquisto, spesso guidato dal desiderio di esprimere un’identità o rafforzare uno status sociale.
Ogni scelta diventa quindi un’espressione di gusto e unicità, con un significato che va oltre il semplice utilizzo pratico.
Accanto a queste dimensioni estetiche ed emotive, efficienza e innovazione tecnica rappresentano un elemento imprescindibile, soprattutto in un contesto abitativo.
Soluzioni che garantiscono prestazioni elevate, risparmio energetico e tecnologie all’avanguardia sono percepite come vantaggi tangibili dagli utilizzatori, in grado di migliorare la qualità della vita e ridurre i costi operativi. In questo contesto, la possibilità di personalizzazione assume un valore cruciale: i clienti apprezzano offerte che si adattino perfettamente alle loro necessità specifiche, rendendo ogni proposta unica e perfettamente calibrata sulle loro aspettative E’ infatti un aspetto fondamentale per questo settore la consulenza specialistica.
La capacità di guidare i clienti con supporto tecnico e consigli personalizzati fa la differenza, trasmettendo fiducia e rafforzando la percezione di professionalità e competenza. I consumatori poi tendono a fidarsi di brand noti e affermati, percepiti come sinonimo di qualità e affidabilità.
In quest’ottica, le recensioni e il passaparola rappresentano strumenti potenti: l’opinione di chi ha già acquistato o utilizza i prodotti può fare la differenza nella decisione finale, consolidando la percezione positiva del marchio. Infine, il prezzo rimane sempre una leva determinante: un rapporto qualità/ prezzo competitivo, associato a trasparenza e chiarezza nelle proposte, contribuisce a rassicurare i clienti e a facilitare la scelta.
Come prevedete che evolverà il mercato delle superfici e dell'arredobagno in Italia, e quali azioni state conseguentemente introducendo?
Il mercato delle superfici e dell’arredo-
bagno in Italia è in continua evoluzione, dovuta sia dalle mode e tendenze di design, che da fattori di mercato e normative urbanistiche che influiscono sulle preferenze dei consumatori. Una delle principali tendenze è l’aumento della domanda di personalizzazione e soluzioni su misura. I consumatori desiderano sempre di più prodotti che riflettano il loro stile unico e si integrino perfettamente negli spazi e nelle loro necessità.
Parallelamente, inizia ad esserci particolare attenzione verso la sostenibilità: i clienti e le normative richiedono materiali ecocompatibili, soluzioni per il risparmio idrico e un approccio orientato all’economia circolare Allo stesso modo l’estetica gioca un ruolo chiave, con il design che si evolve verso uno stile minimalista e multifunzionale
Con case sempre più compatte o modulabili, cresce la necessità di soluzioni salvaspazio e arredi che ottimizzino gli ambienti.
Linee di prodotti coesi, multifunzionali e modulari diventeranno essenziali per rispondere a queste nuove esigenze. Per rispondere a questi bisogni troviamo essenziale ampliare le opzioni di personalizzazione, sia fisicamente, improntando le nostre sale mostra ad una esposizione fresca con allestimenti molto flessibili ma anche a sfruttare il più possibile gli strumenti digitali a nostra disposizione come configuratori 3D avanzati e puntiamo a creare un’esperienza omnicanale e coinvolgente.
In un contesto comunicativo sempre più articolato, quali sono le vostre strategie per catturare e fidelizzare la clientela?
La nostra strategia si basa essenzialmente su un approccio integrato che combina competenza approfondita e padronanza degli strumenti mirate a soddisfare le esigenze dei clienti e a rafforzare la relazione con loro. La chiave per catturare l’attenzione è far sentire ogni cliente unico.
Per farlo ci affidiamo alla grande competenza delle nostre figure interne ma anche a comunicazioni e offerte su
misura. Questo approccio si riflette sia nei prodotti sia nei servizi dedicati, come consulenze tecniche specifiche e supporto progettuale. Nel panorama attuale, è essenziale essere presenti su più piattaforme per raggiungere i clienti dove si trovano.
Abbiamo potenziato la nostra presenza online attraverso un sito web intuitivo e aggiornato e un uso strategico dei social media per ispirare, informare e interagire direttamente con il pubblico.
La comunicazione non si limita alla promozione dei prodotti, ma punta a creare contenuti che coinvolgano ed educhino i clienti.
Offriamo informazioni utili su temi come il design d’interni e l’innovazione tecnica, posizionandoci come un punto di riferimento autorevole nel settore. Abbiamo sviluppato partnership con designer, architetti e influencer del settore, che amplificano la visibilità del marchio e creano connessioni più autentiche con il pubblico.
Inoltre, promuoviamo la creazione di una community attiva e coinvolta, anche attraverso eventi e momenti di interazioni online che rafforzano il senso di appartenenza.
Grazie a queste strategie, ci posizioniamo come un partner affidabile e innovativo, in grado di rispondere alle esigenze del mercato e di instaurare relazioni durature e di valore con la clientela.
Anna Taricco
Responsabile Marketing e Comunicazione
Quali sono, secondo la vostra esperienza, le principali leve di acquisto della clientela?
Quando si parla di famiglie merceologiche legate al mondo estetico le leve che trainano principalmente le scelte sono ovviamente il design e le ultime tendenze del mercato.
Essere sempre aggiornati sulle evoluzioni è, quindi, necessario non solo per soddisfare le aspettative dei clienti ma anche per indirizzarli verso esigenze non espresse.
Pensando, ad esempio, agli ultimi trend sui pavimenti e rivestimenti, il ruolo dei venditori nei nostri showroom è fondamentale per illustrare non solo le evoluzioni delle grandi lastre ma anche per spiegarne a fondo i benefici estetici e visivi oltre a quelli igienici.
Rileviamo, anche, un’attenzione sempre maggiore alla sostenibilità e alla naturalità del materiale, ripresa dai colori e dalle tonalità dei prodotti, sempre comunque ponderata al rapporto qualità / prezzo.
Come prevedete che evolverà il mercato delle superfici e dell'arredobagno in Italia, e quali azioni state conseguentemente introducendo?
Il mercato si prospetta piuttosto stabile in termini di volumi e performance, come già precisato i clienti
scelgono principalmente con un occhio estetico rivolto al design e alla sostenibilità dei materiali.
Non manca, però, l’attenzione al prezzo che combinata con l’espansione dell’offerta e una più ampia scelta sta portando ad uno spostamento dei volumi verso la fascia medio/ bassa. Come Gruppo analizziamo e lavoriamo in modo continuo sugli assortimenti proposti, per incrementarne la profondità e creare un ventaglio di scelta che permetta di avere una copertura adeguata su tutte le fasce prezzo mantenendo le performance in linea con gli obiettivi aziendali.
Come vi state organizzando in previsione della rivoluzione che il Green Deal europeo porterà nel mondo dell’edilizia in Italia?
La nostra attenzione sul tema è costante e concreta. Tutte le gamme tecniche che offriamo, pensiamo, ad esempio, alla ventilazione meccanica controllata, al riscaldamento a pavimento, alle pompe di calore e al fotovoltaico sono pronte a raccogliere le sfide del Green Deal Europeo. Grazie ad un assortimento completo e all’avanguardia, con prodotti caratterizzati dalle ultime tecnologie, possiamo soddisfare le richieste del mercato. Inoltre, la struttura aziendale è in continua evoluzione e stiamo già lavorando con team specia-
lizzati e dedicati per proporre e offrire consulenza focalizzata su soluzioni che devono e dovranno rispondere a questa rivoluzione.
In che modo la digitalizzazione sta trasformando il vostro modello di business?
La digitalizzazione è da anni una priorità che necessita tempo per essere sviluppata e introdotta in modo efficace in azienda.
Stiamo procedendo step by step in modo da rendere ogni introduzione concreta ed effettivamente assimilata dall’organizzazione. Dallo scambio documentale con i fornitori, alla disponibilità online di un archivio digitale e all’automatizzazione per lo scambio dati con i clienti.
Inoltre, puntiamo sullo sviluppo della gestione digitale interna su diversi processi per rendere il lavoro dei collaboratori sempre più agevole.
Il tutto con un risvolto positivo anche in termini di sostenibilità grazie alla riduzione degli strumenti cartacei, sempre quando possibile.
Stiamo, inoltre, valutando come le ultime tecnologie disponibili sul mercato possano essere effettivamente ed efficacemente applicate al no-
stro contesto. Considerando, ad esempio, una popolazione aziendale di oltre 3.200 collaboratori l’utilizzo di automatizzazioni, per il supporto tecnologico quotidiano e la ricerca di informazioni e procedure da parte dei collaboratori, risulta necessario e sta trasformando l’approccio e la gestione del lavoro.
In un contesto comunicativo sempre più articolato, quali sono le vostre strategie per catturare e fidelizzare la clientela?
In un mercato complesso e articolato è necessario differenziare le strategie di comunicazione e di ingaggio identificando le diverse tipologie clienti. In base, quindi, alle analisi e alle segmentazioni definiamo i diversi target andando a costruire piani di comunicazione e iniziative dedicate. Per i clienti professionali il touch point principale, ad oggi, rimane la relazione personale che permette la costruzione di un rapporto stabile e di fiducia basato su accordi anche personalizzati con promo, termini di pagamento e servizi vari.
L’approccio con il cliente privato ha logiche diverse che richiedono la gestione di un’omnicanalità che possa raggiungerlo offline e online per fornirgli informazioni e dettagli di prodotto che lo inducano e visitare gli showroom. Altro ulteriore e diverso scenario per gli architetti, con i quali il confronto oltre alle soluzioni di progetto può svilupparsi anche con percorsi formativi indirizzati a temi specifici. In sinte-
si, la flessibilità e la capacità di lettura delle diverse tipologie clienti è oggi indispensabile.
Quali partnership o collaborazioni strategiche stanno aiutando il vostro gruppo a distinguersi?
L’obiettivo per noi è da sempre creare valore con rapporti solidi e stabili nel tempo con i diversi interlocutori. I clienti professionali sono il cuore del nostro business e le collaborazioni strategiche si creano con un rapporto quotidiano attraverso la rete commerciale e le filiali sul territorio
La qualità della relazione e la fiducia reciproca diventano gli elementi di distinzione che si rafforzano con la proposta di accordi commerciali, promozioni e servizi spesso personalizzati. Anche la partnership con alcuni importanti fornitori, basata sullo sviluppo di una serie di azioni coordinate per creare sinergia e sviluppare turnover in un’ottica win-win, costituisce un punto di forza riuscendo a garantire una disponibilità di prodotto su tutto il territorio con un’ampiezza e profondità di assortimento differenziante sul mercato.
de distribuzione, molto frammentato e risulta difficile identificare un preciso concorrente.
Infatti, molti sono gli elementi anche distintivi che possiamo apprezzare dai diversi Gruppi presenti sul mercato: da chi ha una forte e riconosciuta identità famigliare, a chi esprime al meglio il design attraverso showroom curate e sempre aggiornate, a chi è attivo su temi sociali...
…E in che cosa, invece, il vostro Gruppo si differenzia maggiormente dagli altri big player del settore?
Sicuramente la storicità, la capillarità sul territorio e le dimensioni aziendali ci caratterizzano nel settore.
In un mercato complesso e frammentato non è sufficiente, però, contare solo sulla numerica di oltre 250 filiali e oltre 100 showroom
Esercizio di fairplay: cosa ammirate in particolare in un Gruppo vostro concorrente?
L’osservazione continua e il rispetto dei nostri concorrenti ci aiutano a guardare sempre avanti e a confrontarci con noi stessi per valutare punti di forza e di miglioramento.
Il nostro è un mercato, esclusa la gran-
È indispensabile l’efficienza dei magazzini centralizzati, una struttura organizzativa moderna che lato acquisti garantisca coesione e standardizzazione dei processi con economie di scala e lato vendite porti a terra gli assortimenti con proposte ai clienti con un adeguato sales mix
In sintesi “in continua evoluzione” continua ad essere il nostro claim e rappresenta la progressione del Gruppo, step by step, con la ponderazione e la visione sul futuro che un’azienda con queste dimensioni deve garantire anche a tutti i propri collaboratori.
Simone Daneo
Responsabile Marketing e Comunicazione
Quali sono, secondo la vostra esperienza, le principali leve di acquisto della clientela?
Gruppo Made ha realizzato una approfondita indagine su questo argomento, coinvolgendo tre precisi target di clientela.
Il cliente privato cerca soprattutto servizi a 360 gradi, dal progetto alla posa in opera, e anche l'accoglienza e la cortesia nello show-room è molto apprezzata.
Per gli architetti e gli interior designer ciò che conta è l'assortimento, ma anche le nuove soluzioni tecniche. Ciò comporta una adeguata specializzazione e competenza da parte degli addetti alla show-room.
Per le imprese, assortimento e prezzo sono centrali ed è importante comprendere appieno le loro esigenze, orientandole il più possibile verso l'innovazione tecnica.
Come prevedete che evolverà il mercato delle superfici e dell'arredobagno in Italia, e quali azioni state conseguentemente introducendo?
Al di là delle mode e dei diversi trend, il mercato delle finiture si sta orientando sempre più verso la qualità e la completezza del servizio
Il nostro cliente è orientato ai prodotti di qualità, ovviamente con un occhio anche al prezzo, ma cerca soprattutto
il servizio completo, senza problemi e senza sorprese, delegando quindi il suo fornitore di fiducia.
È su questi aspetti che Gruppo Made sta lavorando per offrire il miglior supporto possibile alle sue rivendite aderenti, attraverso una formazione dedicata che comprende le tecniche di vendita, ma anche gli aspetti relazionali con il cliente, che deve sempre essere al centro dell'attenzione, anche perché vuole che la casa rispecchi sempre più i suoi gusti e quindi è importante ascoltare e comprendere i suoi desideri.
Come vi state organizzando in previsione della rivoluzione che il Green Deal europeo porterà nel mondo dell’edilizia in Italia?
Gruppo Made, e non solo nell'ambito delle finiture ma anche nel settore edile, seleziona accuratamente i suoi fornitori convenzionati per offrire prodotti innovativi, realizzati nel rispetto delle normative e della salute dell'uomo e dell'ambiente.
La transizione ecologica deve diventare sempre più un'esperienza collettiva e la distribuzione edile gioca un ruolo molto importante nell'orientamento delle scelte del cliente verso soluzioni sostenibili, oltre che di qualità e di design.
Per esempio, attraverso i punti vendita di Made Distribuzione, Gruppo Ma-
de sta testando prodotti e servizi relativi al prodotto fotovoltaico, per essere pronti anche in questo particolare mercato.
In che modo la digitalizzazione sta trasformando il vostro modello di business?
Il tema della digitalizzazione è fra i più sentiti dal Gruppo, che sta lavorando a stretto contatto con le rivendite aderenti per guidare e sostenere il cambiamento e la semplificazione dei processi. La maggior parte delle show-room dispongono dei più aggiornati strumenti a sostegno della progettazione, così che il cliente possa avere una visione pressoché immediata dei progetti che riguardano la sua casa.
In un contesto comunicativo sempre più articolato, quali sono le vostre strategie per catturare e fidelizzare la clientela?
Gruppo Made utilizza diversi strumenti di comunicazione, creando così un vero e proprio ecosistema digitale. Oltre alle campagne stampa e web per la diffusione del Marchio Gruppo Made a livello nazionale, il Gruppo opera attivamente, a livello nazionale
e locale, con i principali canali social, così da convogliare i clienti potenziali direttamente nei punti vendita Made delle diverse zone d'Italia. Il Gruppo gestisce anche direttamente i siti Internet delle rivendite per uniformità d'immagine, contribuendo alla gestione delle iniziative e delle promozioni di ogni singolo punto vendita.
Quali partnership o collaborazioni strategiche stanno aiutando il vostro gruppo a distinguersi?
Il Gruppo mette a disposizione delle rivendite aderenti il suo servizio di progettazione per la realizzazione di soluzioni espositive su misura, in base alle differenti disponibilità di spazi all'interno dei punti vendita. Il servizio Livingmade Show-Room, che guida le rivendite dai layout alla realizzazione e alla scelta del marketing mix dei prodotti, favorisce costantemente la nascita o il rinnovamento di nuove realtà espositive professionali, un altro aiuto concreto allo svilup-
po del business. Inoltre, in questo momento stiamo sviluppando, su espressa richiesta delle rivendite aderenti, nuovi format espositivi per la ferramenta professionale e per le show-room. Un ruolo chiave lo gioca anche la produzione, dedicando tempo alla formazione dei nostri addetti e il recente accordo con Assoposa diventa collaborazione strategica per distinguere il nostro Gruppo dagli altri competitor.
po Made ha il massimo rispetto della concorrenza.
Per noi la competizione è sempre uno stimolo e fa crescere il mercato
…E in che cosa, invece, il vostro
Gruppo si differenzia maggiormente dagli altri big player del settore?
Esercizio di fairplay: cosa ammirate in particolare in un Gruppo vostro concorrente?
Gruppo Made vive nella convinzione che le sue strategie commerciali, di marketing e di servizio alle rivendite siano perfettamente adatte per creare punti vendita moderni, in grado di soddisfare le esigenze dei clienti. Ovviamente, anche i principali competitor hanno le loro strategie e Grup-
Gruppo Made è un Gruppo fortemente orientato alla vendita. Quindi, non un semplice gruppo di acquisto, ma un network che mette a disposizione dei suoi aderenti servizi mirati per facilitare, migliorare e incrementare le vendite. L'approccio al mercato di Gruppo Made è “glocal”: pur essendo un Gruppo nazionale viene data la massima valorizzazione alle identità locali Per questo, grazie al costante supporto degli area manager – una esclusiva di Gruppo Made – le azioni sul territorio vengono concordate sulla base delle esigenze e delle caratteristiche delle diverse zone d'Italia.
Stefania Clerici
Responsabile Showroom
Quali sono, secondo la vostra esperienza, le principali leve di acquisto della clientela?
Le tendenze estetiche restano orientati ai colori pastello, rilassanti, green, con molta attenzione ai prodotti tecnologici soprattutto nelle docce e negli specchi.
Il risparmio energetico e di acqua rende la scelta della rubinetteria molto più interessante. Il prezzo è relativo se il servizio e l’emozione sul prodotto vincono.
Come prevedete evolverà il mercato delle superfici e dell’arredobagno in Italia, e quali azioni state conseguentemente introducendo?
Il gres porcellanato dai colori neutri mischiato con il color legno permette di creare un insieme tra ambiente bagno e il resto della casa. Le piastrelle che rivestono le pareti possono diventare delle opere d’arte se scelte con colori e forme geometriche, che danno movimento agli occhi di
chi guarda. Le azioni più significative sono sicuramente orientate alla scelta strategica sul fornitore che sposi la nostra filosofia di crescita rispettando l’ambiente e stando sempre al passo con il design.
In che modo la digitalizzazione sta trasformando il vostro modello di business?
È di fondamentale importanza. La progettazione 3D di alcuni prodotti come i mobili rende l’idea più precisa al cliente di come verrà realizzata la sua stanza. Il CRM permette di organizzare al meglio la gestione dei clienti; orientarsi su strumenti più veloci e precisi ci permette di realizzare progetti interessanti.
In un contesto comunicativo sempre più articolato, quali sono le vostre strategie per catturare e fidelizzare la clientela?
Sono molto importanti le relazioni umane con i professionisti che, colla-
borando con enti e organizzazioni, ci permettono di comunicare molto bene il prodotto che vendiamo. I social media sono un ottimo canale comunicativo.
Esercizio di Fairplay: cosa ammirate in particolare in un Gruppo vostro concorrente?
Nulla per quanto riguarda il design e l’estetica, mentre restano sempre interessanti le piccole boutique che fanno della loro artigianalità il core business. Rendere sempre unico il cliente che acquista è il nostro obiettivo, proponendo sempre prodotti di ottima qualità, all’avanguardia con la moda e la praticità: Tutto questo unito a un servizio sempre più accurato e preciso.
Assoposa garantisce la formazione e la qualificazione dei tecnici, dei venditori interni alla sala mostra e del posatore di piastrellature ceramiche. La posa qualificata valorizza il tuo prodotto ed evita problemi futuri.
ORGANIZZIAMO: Formazione per Posatori di Piastrellature Ceramiche, Formazione per Tecnici di Cantiere, Formazione per Addetti di Sala Mostra, Dimostrazioni di Posa per Progettisti
Chiara Poggi
Rosa & Co Pavimenti, con sede a Lecco, si è affermata come un punto di riferimento nel settore dei pavimenti e rivestimenti, distinguendosi per la qualità dei materiali proposti e per la cura garantita nei servizi di posa. In questa intervista, il responsabile Leonardo Colombo ci racconta la filosofia che guida lo showroom, il rapporto con i clienti e i posatori e l'attenzione posta nella formazione continua del personale.
Insieme al maestro posatore certificato Assoposa Giovanni Del Tredici, esploriamo poi come l'azienda si è adattata all'evoluzione del mercato, offrendo soluzioni su misura per progetti di alta qualità anche nell'ambito dell'hospitality, piuttosto comuni sul Lago di Como e per i quali l’azienda rappresenta il riferimento locale.
TILE ITALIA: Qual è la filosofia che guida il vostro showroom e come si distingue la vostra offerta nel mercato?
LEONARDO COLOMBO: Rosa & Co Pavimenti si è affermata grazie a una filosofia chiara: offrire un servizio completo che combina fornitura e posa di alta qualità. Da quando nel 2010 sono entrato nel settore, abbiamo sempre puntato a mettere al centro il cliente, offrendo soluzioni integrate che valorizzano i materiali, sia ceramici sia lignei. Essendo nati come posatori e, in seconda battuta, entrati nel commercio delle superfici, conosciamo bene l'importanza di una posa adeguata: anche il miglior prodotto, senza una posa di qualità, resta un semilavorato. Per questo vendiamo non solo materiali, ma un vero e proprio sistema pavimento completo, collaborando con posatori certificati Assoposa per garantire risultati eccellenti. Questo approccio ci consente di distinguerci nel mercato e di offrire un servizio di valo-
re sia al cliente finale che agli installatori professionisti.
TILE ITALIA: Come selezionate fornitori e materiali?
L. COLOMBO: La selezione avviene in modo quasi naturale: oggi sono i progetti a "scegliere" noi. La nostra offerta è già consolidata con materiali di altissima qualità, ma è l'incontro tra le esigenze specifiche del progetto e la nostra esperienza che determina la scelta finale. È un processo fisiologico che unisce la conoscenza tecnica, la qualità dei prodotti e la capacità di proporre soluzioni su misura.
TILE ITALIA: Quali sono le richieste più frequenti per il design dei rivestimenti del bagno?
L. COLOMBO: Nel mondo del gres oggi dominano i grandi formati, che offrono infinite possibilità in termini di finiture e soluzioni progettuali. Il loro utilizzo non si limita più solo a pavimenti e rivestimenti,
Essendo nati come posatori e, in seconda battuta, entrati nel commercio delle superfici, conosciamo bene l'importanza di una posa adeguata: anche il miglior prodotto, senza una posa di qualità, resta un semilavorato. Per questo vendiamo non solo materiali, ma un vero e proprio sistema pavimento completo.
ma le lastre trovano applicazione anche in elementi d’arredo e come top, permettendo di creare spazi coordinati e di design, come abbiamo fatto recentemente nel cantiere dell’Hotel Riva.
Per quanto riguarda i colori e le texture, tutto è strettamente legato al progetto specifico e allo stile dell’architetto. Ogni scelta nasce dall’equilibrio tra le esigenze funzionali e l’estetica richiesta, al fine di trasformare ogni ambiente in uno spazio unico e personalizzato.
TILE ITALIA: Che tipo di consulenza nella vendita offrite?
L. COLOMBO: La nostra consulenza nella vendita si basa su diversi punti di forza. Innanzitutto, disponiamo di uno showroom ampio e aggiornato, pensato per offrire ai clienti un’esperienza completa già dal primo incontro. Qui possono trovare ispirazione e ricevere una consulenza iniziale di alto livello. Un altro elemento fondamentale è rappresentato dalla figura di Ambrogio Ripamonti, storico direttore commerciale dell’azienda. Con un’esperienza trentennale che spazia dalle attività nei cantieri alla gestione commerciale, Ambrogio è in grado di supportare sia i clienti finali di alto profilo, sia i professionisti che operano su progetti di prestigio. Un esempio significativo è il progetto dell’hotel Riva sul lago di Costanza, progettato dall'arch. Antonella Ciapusci Rupp, dove la sua capacità di unire competenze tecniche e relazionali ha fatto la
differenza. Questa combinazione di esperienza e attenzione personalizzata ci permette di soddisfare ogni tipo di esigenza, garantendo un servizio completo e di qualità.
TILE ITALIA: Nel corso degli anni, avete assistito a un cambiamento nella domanda in termini di materiali, stili o tendenze?
L. COLOMBO: Abbiamo osservato un cambiamento significativo nella domanda dei clienti, in particolare tra i privati, che oggi dimostrano una crescente attenzione all’evoluzione del mondo ceramico.
Tra le principali tendenze spicca il grande formato, che continua a dominare il mercato grazie alla sua versatilità, sia per interni che per esterni. Inoltre, soluzioni innovative come i pavimenti galleggianti stanno guadagnando sempre più spazio, offrendo praticità e design in un’unica proposta. Il gres porcellanato rimane il materiale di riferimento, capace di rispondere alle esigenze estetiche e funzionali di un pubblico sempre più informato ed esigente.
TILE ITALIA: Qual è la parte più gratificante del vostro lavoro? Che tipo di progetti o sfide vi entusiasmano di più?
L. COLOMBO: È vedere un progetto prendere forma esattamente come lo avevamo immaginato fin dal primo approccio con il cliente. È emozionante seguire ogni fase, dall’idea su carta fino alla realizzazione concreta, e percepire la soddisfazione finale, sia del cliente che nostra.
I progetti che ci entusiasmano di più sono quelli impegnativi, come gli interventi nell’hotellerie. Ci permettono di mettere in campo tutte le nostre competenze, offrendo una soluzione completa: gres e parquet lavorati su misura, posa e rifiniture, in interni ed esterni. Sono progetti che rappresentano il culmine del nostro lavoro e dimostrano la nostra capacità di creare spazi coordinati e di alta qualità.
TILE ITALIA: Siete molto attivi nel settore del turismo e dell'hospitality.
Come adattate le vostre soluzioni per soddisfare le specifiche esigenze di hotel e ristoranti?
L. COLOMBO: Il Lago di Como, e in particolare la zona di Varenna, è un'area che sentiamo molto vicina, anche per l'importanza che il turismo riveste in questa regione. L’influenza del settore hospitality si riflette nelle esigenze dei nostri clienti, spingendoci a offrire soluzioni su misura per hotel e ristoranti. Per soddisfare queste richieste, rimaniamo costantemente aggiornati sia dal punto di vista tecnico che sui materiali, investendo nella formazione continua.
TILE ITALIA: L'estate scorsa, il ristorante e hotel Il Cavallino di Varenna si è affidato alle vostre competenze per una riqualificazione ad opera d’arte...
L. COLOMBO: È stato un progetto particolarmente stimolante e ci ha regalato grandi soddisfazioni. L’ingegner Arturo Mon-
TILE ITALIA: Come ha conosciuto Assoposa?
L. COLOMBO: Abbiamo un legame storico con Assoposa, che seguiamo fin dalla sua nascita. Già collaboravamo con alcune delle aziende fondatrici, come Mapei, Raimondi e Fila, e con il gruppo iniziale di posatori che ha partecipato ai primi corsi per diventare maestri piastrellisti. Questa sinergia ci ha permesso di crescere insieme e di consolidare una rete di competenze e professionalità che ancora oggi valorizziamo nel nostro lavoro quotidiano.
TILE ITALIA: Quali sono dal suo punto di vista i plus per il cliente di rivolgersi a uno showroom associato ad Assoposa?
L. COLOMBO: Essere uno showroom Assoposa ci permette di offrire ai clienti una garanzia di qualità e professionalità lungo tutto il processo, dalla consulenza iniziale fino alla consegna finale. Grazie al costante aggiornamento e al supporto tecnico garantito dall’affiliazione, possiamo proporre soluzioni all’avanguardia e collaborare con maestri posatori certificati, assicurando un servizio completo e di alto livello. Questa appartenenza è un valore aggiunto che ci distingue e rafforza la fiducia dei nostri clienti.
TILE ITALIA: Come riesce a trasmettere questi benefici al cliente finale?
L. COLOMBO: Trasmettere questi benefici al cliente
finale non è sempre semplice. A volte capita che riscontriamo difficoltà nel far comprendere sia ai professionisti sia ai clienti l'importanza di rispettare normative specifiche per la posa e di scegliere i materiali più adatti. È una sfida quotidiana, ma ci impegniamo costantemente per sensibilizzare e informare, puntando su consulenze mirate e sulla nostra esperienza per evidenziare il valore di un lavoro fatto a regola d'arte.
TILE ITALIA: Avete all’interno dei posatori qualificati?
L. COLOMBO: Sì, all'interno del nostro team possiamo contare su Giovanni Del Tredici, un maestro posatore di grande esperienza e competenza, punto di riferimento per ogni progetto. Negli ultimi anni è stato affiancato da Nicolò, suo nipote, che sta contribuendo con entusiasmo e competenze aggiornate, in particolare nell’utilizzo delle attrezzature più avanzate per la gestione dei grandi formati. Questa collaborazione tra generazioni ci permette di unire tradizione e innovazione, offrendo ai clienti un servizio altamente qualificato.
TILE ITALIA: Seguite i corsi Assoposa e vi capita di offrire la vostra sede?
L. COLOMBO: Sì, seguiamo regolarmente i corsi organizzati da Assoposa e collaboriamo attivamente nella loro realizzazione. Ci capita anche di offrire la nostra sede come location per questi incontri.
tanelli, pur essendo già molto rinomato nel settore, si è trovato per la prima volta a lavorare con gres porcellanato invece che con la pietra naturale, suo materiale abituale.
Grazie alla scelta di un gres di altissima qualità, che riproduceva fedelmente l’aspetto della caratteristica pietra nera di Varenna, siamo riusciti a soddisfare pienamente le sue aspettative. Questo materiale è stato utilizzato in formati imponenti, come il 120x280 cm per la zona bar e le docce, e in spessori e formati diversi, come il 90x90 cm per i pavimenti esterni. La versatilità del prodotto, declinato in varie dimensioni e applicazioni, ha permesso di creare ambienti raffinati e coerenti, garantendo al contempo funzionalità e resistenza.
TILE ITALIA: Nel settore del turismo, in particolare nella zona del Lago di Como, avete notato un'evoluzione nelle richieste riguardo i pavimenti?
L. COLOMBO: Notiamo che le richieste sui pavimenti sono molto diversificate e dipendono for-
temente dalla specificità di ogni progetto. Nella fascia medio-bassa, le scelte seguono talvolta le tendenze, mentre nei segmenti medio-alti si tratta quasi sempre di soluzioni altamente personalizzate.
Ad esempio, negli ultimi tre mesi abbiamo lavorato su una villa storica sul lago, per clienti danesi. In questo caso, è stato richiesto sia il recupero dei pavimenti originali, sia la creazione di un pavimento seminato alla veneziana, una lavorazione tradizionale complessa ma affascinante.
Per soddisfare que-
ste esigenze, collaboriamo con artigiani di grande talento, in grado di offrire risultati eccellenti anche su tecniche rare.
Oltre a ciò, ci occupiamo spesso del recupero e del trattamento di materiali come marmette e marmi antichi, grazie al supporto tecnico di esperti e all'uso di prodotti specifici, come quelli di Fila, sempre con la supervisione del nostro maestro posatore Giovanni Del Tredici.
Questo approccio ci consente di coniugare rispetto per la tradizione e soluzioni innovative. ✕
Alcuni
TILE ITALIA: Giovanni, con una carriera che affonda le radici nella tradizione familiare, come ha visto evolversi il
settore dei pavimenti e quali competenze sono diventate più cruciali nel corso degli anni?
GIOVANNI DEL TREDICI: La mia famiglia lavora nel settore dei pavimenti da generazioni. Mio nonno, già nel 1936, gestiva una cava a Varenna, dove si macinava la pietra per produrre marmette usate nelle "marmette".
Negli anni '50, mio padre si dedicava alla posa, e io ho iniziato negli anni '80. A quei tempi, mio padre usava strumenti semplici come il "traccino" (tracciatore) e si spostava in bicicletta con pochi attrezzi. Oggi, invece, lavoriamo con attrezzature sofisticate, adatte alle esigenze moderne.
Il settore è cambiato enormemente, soprattutto per quanto riguarda i materiali e le tecniche di posa. In passato si utilizzavano solo sab-
bia e cemento, mentre oggi dobbiamo scegliere tra una vasta gamma di adesivi e stucchi, ognuno specifico per formato, destinazione e materiale. Questo rende cruciale non solo la competenza nella posa, ma anche la conoscenza approfondita dei materiali e dei collanti più adatti.
Negli anni, abbiamo sempre dato importanza alla formazione continua, che ci ha permesso di rimanere aggiornati sulle innovazioni del settore. L’arrivo di Assoposa ha poi rappresentato un ulteriore passo avanti, consolidando la professionalità e la qualità del nostro lavoro.
TILE ITALIA: La consulenza che offre nei cantieri è una parte fondamentale del servi-
zio. Qual è l’approccio quando si lavora a stretto contatto con tecnici e clienti?
G. DEL TREDICI: La consulenza che offro si basa su professionalità ed esperienza, qualità che ho affinato soprattutto negli ultimi anni, grazie ai corsi di Assoposa. Questo mi permette di confrontarmi direttamente con i tecnici, fornendo consigli e proposte basate sulle esigenze specifiche di ogni progetto. Quando interagisco con i clienti, invece, metto al centro valori come gentilezza, cortesia ed educazione.
Ritengo fondamentali la serietà nell’impegno preso, la sincerità e la trasparenza, qualità che aiutano a costruire un rapporto di fiducia. Questo approccio mi consen-
te di lavorare con successo su progetti che spaziano dalla zona di Varenna fino alla Germania, garantendo sempre un servizio all’altezza delle aspettative.
TILE ITALIA: Nel progetto dell'Hotel Cavallino, quali sono stati i principali interventi che hanno visto il suo coinvolgimento?
Può raccontarci una parte particolarmente sfidante di quel lavoro?
G. DEL TREDICI: In questo progetto sono stato coinvolto in diversi interventi, tra cui la posa sia interna che esterna, la gestione di grandi formati, la posa galleggiante e la realizzazione di docce walk-in per tutte le camere. Un aspetto particolarmente sfidante è stato lavora-
re con le grandi lastre, specialmente perché le pareti preesistenti dovevano essere preservate. Queste pareti, realizzate con sassi provenienti dalla cava dove aveva iniziato mio nonno, richiedevano un'attenzione particolare. Abbiamo dovuto effettuare tagli sagomati, adattando le lastre per seguire i contorni irregolari dei sassi, assicurandoci che l'installazione fosse perfetta e rispettasse la struttura originale. Questo lavoro ha richiesto molta precisione e cura, ma il risultato finale ha reso il progetto ancora più unico e affascinante.
TILE ITALIA: Come affron-
ta la gestione di progetti complessi?
G. DEL TREDICI: Con un approccio collaborativo e una buona organizzazione. Mi confronto regolarmente con tecnici e colleghi di Assoposa, cercando di trovare insieme le soluzioni più adatte. Grazie anche alla chat nazionale di Assoposa, possiamo scambiare esperienze, case history e risolvere problemi in tempo reale. Inoltre, ogni regione ha un referente che fa da capofila, coordinandosi con il direttivo dell'associazione per garantire un supporto costante. Collaboriamo anche con aziende come
Raimondi, Mapei, Fila e altre, il che ci permette di avere un supporto tecnico e formativo di alto livello, essenziale per affrontare ogni tipo di sfida nei cantieri.
TILE ITALIA: In un progetto internazionale come quello sul lago di Costanza, quali sono le principali differenze o difficoltà che hai riscontrato rispetto ai cantieri in Italia?
G. DEL TREDICI: Sicuramente la barriera linguistica. All'inizio, eravamo visti come stranieri, ma con il tempo, vedendo il nostro impegno e la qualità del nostro lavoro, siamo riusciti a guadagnare la fiducia del team locale, tanto
che ci sono successivamente venuti anche a trovare. Le sfide sono state molte, soprattutto considerando che il progetto si è sviluppato durante il periodo del Covid, con tutte le difficoltà legate al lavoro a distanza e alle restrizioni. Inoltre, la mentalità e l'approccio al lavoro sono decisamente diversi. Siamo però riusciti a fare la differenza grazie alla nostra manualità, alla capacità di metterci in gioco e all'impegno che mettiamo nelle ore lavorative. Questa attitudine ha avuto un impatto positivo sul progetto e ha contribuito a superare le difficoltà iniziali. ✕
SIGILLANTE FIXXTEC
DESOLIDARIZZANTE
IMPERMEABILIZZANTE FOILTEC
ADESIVO MONOCOMPONENTE KOLLTEC PROFILO PERIMETRALE
Preserva i bordi delle piastrelle perimetrali
Protegge il massetto da infiltrazioni d’acqua
Salvaguarda le piastrelle da rotture causate da dilatazioni
Consente il corretto deflusso delle acque
Chiara Poggi
Con oltre sei decenni di storia, Baiano Casa rappresenta un esempio di dedizione e innovazione nel mondo delle superfici e dell’arredobagno. L’azienda, recentemente insignita del Confindustria Ceramica Distributor Award a Cersaie, continua a distinguersi per la capacità di interpretare le esigenze del mercato senza perdere il legame con la tradizione familiare. Abbiamo incontrato il titolare, Franco Baiano, per ripercorrere insieme il cammino di questa realtà, tra sfide quotidiane e traguardi importanti.
TILE ITALIA: Qual è la missione principale della vostra azienda e come si riflette nelle vostre operazioni quotidiane?
FRANCO BAIANO: “La casa come tu la vuoi” è – da
Award
alcuni anni – molto più di un claim o di uno slogan. È la nostra “bussola”, la nostra guida: permettere ai nostri clienti di “raccontare” la propria casa significa essere al loro fianco, diventare gli alleati più importanti nella costruzione di quello spazio di quotidianità e di umanità che è la casa, un’oasi e un nido, un workspace e un rifugio prezioso.
I materiali e gli oggetti, l’arredobagno e i marmi, le ceramiche e l’arredamento sono parte di un ideale percorso: tutto ciò significa per noi “firmare” un tassello prezioso di quel mosaico magnifico che è la vita.
TILE ITALIA: Come si è evoluto il vostro showroom, dall’apertura ad oggi?
F. BAIANO: La nostra storia aziendale ha avuto inizio esattamente sessanta anni fa – nel cuore degli anni Sessanta – ed è sempre stata intimamente connessa all’area dei Campi Flegrei, la Terra del Mito, uno dei luoghi più iconici della Campania e d’Italia.
Da una piccola bottega artigiana di marmi nel cuore di Pozzuoli, la nostra realtà si è progressivamente trasformata in un polo aziendale della cittadina di Quarto e, oggi, in una ideale agorà di creatività e professionalità.
Negli ultimi anni abbiamo avuto il grande privilegio di essere affiancati e guidati dal maestro Pietro Del
Vaglio, uno dei più grandi designer italiani, definito “Poeta dell’Abitare” dalle più autorevoli testate del settore. Con Del Vaglio abbiamo dato avvio ad un nuovo percorso identitario, “aprendo” ulteriormente i nostri spazi all’incontro con i clienti, in aree di grande respiro e luminosità.
TILE ITALIA: E, quindi, su quali materiali puntate di più l’attenzione?
F. BAIANO: In generale, puntiamo alla tutela e alla valorizzazione del Made in Italy: l’eccellenza italiana è anche un’eccellenza di filiera.
La tradizione artistico/creativa dell’Italia si unisce a una costante tensione verso la qualità: la creatività, cioè, non è mai fine a sé stessa ma è sempre orientata ad una concretezza produttiva, anche grazie alla presenza di tante piccole o grandi aziende, organizzate in aree di specia-
La nostra fortuna è avere – all’interno dell’azienda – forze che esprimono diverse generazioni anagrafiche. Il confronto e la circolazione delle idee e delle informazioni è un elemento centrale per tutti noi.
lizzazione dove prevalgono le relazioni di rete.
TILE ITALIA: Come aiutate i clienti a combinare estetica e funzionalità nelle loro scelte?
F. BAIANO: Studiamo con attenzione gli spazi e le esigenze dei clienti, lasciandoci raccontare anche i loro desideri e le loro vite quotidiane. Ciò permette di trovare interessanti punti di equilibrio tra alta qualità, vita quotidiana, forme, creatività e costi.
Il concetto stesso di “casa”, nell’arco degli utili sessant’anni, ha visto mutare i gusti molte volte, e sta a noi interpretarli ed anticiparli… solo per fare un esempio lampante: la doccia è diventa-
ta l’alternativa quasi imprescindibile alla vasca da bagno, mentre fino a pochi anni fa quest'ultima era ancora ritenuta status irrinunciabile per molte famiglie.
TILE ITALIA: Come vi tenete aggiornati sulle novità e le innovazioni del settore?
F. BAIANO: La nostra fortuna è avere –all’interno dell’azienda – forze che esprimono diverse generazioni anagrafiche. Il confronto e la circolazione delle idee e delle informazioni è un elemento centrale per tutti noi.
Lo studio profondo dei cataloghi, i confronti tra materiali e aziende, la costante attenzione al mondo del web e alle riviste di settore si completa, poi, con costanti confronti con alcuni nostri partner come il già citato Studio di Pietro Del Vaglio, l’agenzia di comunicazione Giadicom e l’ufficio stampa Michelangelo Comunicazione.
I consueti incontri con aziende, fornitori, promoter, rappresentanti e professionisti ci connette quotidianamente con la contemporaneità, e questo dà linfa vitale ad ogni nostra giornata di lavoro.
TILE ITALIA: Quali strumenti digitali utilizzate per migliorare l’interazione con i clienti e la presentazione dei vostri prodotti?
F. BAIANO: Con l’agenzia Giadicom, guidata dal brand and visual designer Giacomo D’Ippolito, abbiamo sviluppato nuove strategie per i nostri canali/social, presentando costantemente idee, materiali, proposte e – in alcuni casi – anche progetti, che possono dare ispirazione ai clienti che devono creare o immaginare la loro casa.
Naturalmente, riceviamo moltissime richieste su prodotti che presentiamo nelle nostre vetrine reali o nei nostri spazi virtuali e rispondiamo ad ogni richiesta tecnica da parte di clienti, professionisti, coppie o famiglie.
Siamo molto felici quando vediamo che molte case realizzate e progettate con i nostri materiali finiscono sulle pagine di al-
cune delle più prestigiose riviste d’Europa.
TILE ITALIA: In che modo le nuove tecnologie hanno cambiato il modo in cui i clienti fanno acquisti nel vostro showroom?
F. BAIANO: Nel complesso, le nuove tecnologie permettono ai clienti di avere un quadro di informazioni, immagini e dati molto più completo rispetto al recente passato e – molto spesso – questo facilita le fasi di scelta o selezione di arredi, complementi o materiali. Si concretizza in una sorta di pre-informazione utilissima, che sfronda il campo da indecisioni o tentennamenti.
TILE ITALIA: Come gestite la varietà di richieste e preferenze dei vostri clienti per offrire un servizio personalizzato?
F. BAIANO: Il nostro team di lavoro è specializzato su ambiti differenti, dalla conoscenza dei materiali alla vendita, ed è in grado di dialogare con i più diversi interlocutori: abbiamo un costante dialogo con architetti, ingegneri, maestranze di cantieri, neosposi, aziende o professionisti che esprimono ‘mondi’ differenti ma tutti estremamente importanti e, per noi, figu-
re-chiave nel nostro lavoro quotidiano.
TILE ITALIA: Quali strategie utilizzate per fidelizzare i clienti e incoraggiarli a tornare?
F. BAIANO: Incontriamo i nostri clienti in molti momenti differenti della giornata, spesso dedicando appuntamenti personalizzati, promozioni mirate o coinvolgendoli nella nostra vita aziendale. Penso, ad esempio, alla scelta di trasformare il nostro spazio esterno nella cosiddetta “Agorà Baiano”, un’area che abbiamo voluto dedicare all’incontro con il territorio, e non solo.
Nella nostra Agorà abbiamo ospitato grandi eventi e abbiamo avuto come ospiti lo scrittore Maurizio de Giovanni, il leggendario cronista sportivo argentino Victor Hugo Morales e la popolare coreografa Alessandra Celentano, solo per citarne alcuni.
Il 2025 segna il nostro sessantesimo anno di attività aziendale e vedrà protagonisti, ancora una volta, i nostri clienti, in un bel percorso che li coinvolgerà e che permetterà alla nostra azien-
da di ‘raccontarsi’ ancor di più.
Il Confindustria Ceramica Distributor Award è un riconoscimento prestigioso che premia le imprese della distribuzione che si distinguono per la capacità di valorizzare il prodotto ceramico italiano, costruendo relazioni solide e promuovendo la qualità del made in Italy.
TILE ITALIA: Una bella soddisfazione...
F. BAIANO: Ricevere questo premio è un’emozione immensa e una grande soddisfazione per tutta la nostra squadra Per noi rappresenta il coronamento di anni di impegno nel promuovere la ceramica italiana con passione e dedizione. È anche un riconoscimento che condividiamo con i nostri clienti, gli architetti e i professionisti che hanno creduto in noi e ci hanno accompagnato in questo percorso. Questo traguardo ci ricorda quanto sia importante continuare a investire nella qualità, nell’innovazione e nei valori del made in Italy, che rappresentano la vera essenza della nostra azienda.. ✕
SAN MARCO PRESENTA
IL PROPRIO PERSONALE
INVITO A ESPLORARE IL POTERE TRASFORMATIVO DEL COLORE, DANDO
VITA A SPAZI CHE
POSSANO INFLUENZARE POSITIVAMENTE LA VITA DI OGNI GIORNO.
In un immaginario estetico in costante evoluzione, dove le tendenze si susseguono e intrecciano dinamicamente, il colore non è solo una scelta formale: narratore silenzioso di cambiamenti sociali, culturali e tecnologici, si rivela un potente strumento espressivo capace di trasformare gli spazi. Partendo da questa consapevolezza, San Marco gioca d’anticipo sulle richieste di professionisti e privati (lo studio è stato pubblicato prima della presentazione del Colore Pantone 2025, NDR) con la pubblicazione dei propri Color Trends: frutto di un lungo percorso ragionato e creativo con lo studio milanese Baolab*, le quattro color palette riflettono la visione innovativa e il sempre più forte dialogo del brand con le proposte di architetti e designer.
*Baolab, studio milanese specializzato in strategia di prodotto, ricerche di materiali, processi tecnologici avanzati e analisi delle tendenze.
Dalle delicate tonalità ispirate alla natura alla vibrante energia dei colori che si rifanno al mondo digitale, le nuove tendenze cromatiche non si limitano a decorare gli spazi, ma raccontano storie che parlano di personalità, sentimenti e aspirazioni.
Per rispondere al sempre più imperante bisogno di ambienti che
possano ispirare positivamente chi li vive, è stato messo a punto una palette totalmente nuova, in grado di infondere energia attraverso il colore.
In linea coi più recenti trend in fatto di arredo d’interni, si è giocato con abbinamenti audaci, accostamenti per affinità e contrasti d’effetto, applicabili all’architettura sia indoor sia outdoor.
Il primo Color Trend, denominato EARTHY GARDEN, celebra un ritorno alla natura, evocando l'intimità di un giardino segreto in cui i toni della terra si fondono con le sfumature delicate del cielo.
Il nostro obiettivo è fornire a professionisti del settore e utenti finali una bussola e una fonte d’ispirazione a cui attingere per orientarsi su scelte consapevoli e di impatto - spiega Roberta Vecci, International Marketing Director San Marco Group -. Ogni proposta cromatica è stata pensata per offrire infinite possibilità di personalizzazione, permettendo a ciascuno di esprimersi e raccontare la propria storia unica attraverso il colore”.
EUPHORIC VIBE, novità 2025, è capace di creare un’atmosfera vibrante e fresca e punta a essere una rappresentazione della gioia attraverso la selezione di colori vitaminici, sapientemente equilibrati, che evocano un senso innato di gioco, incoraggiando la creatività.
SOFT SENSORIAL esplora il confine sempre più sfumato tra il mondo digitale e quello fisico, traducendo la fluidità del nostro tempo in colori delicati e avvolgenti per spazi caratterizzati dal massimo comfort tattile.
Il lavoro fatto con San Marco è come sempre molto collaborativo e appassionante: il poter vedere realizzate le 24 tinte che caratterizzeranno gli spazi del prossimo futuro è un’esperienza fondamentale, che ci permette di toccare con mano il risultato di una ricerca continua e multidisciplinare”. chiosano Manuela Bonaiti ed Emma Clerici, fondatrici di Baolab
DEEP BEAUTY si immerge in un universo di nuance intense e profonde. Quest’ultima palette mette in luce il passato attraverso forme geometriche e la combinazione di superfici lucide e opache, ma suggerisce anche il futuro con composizioni eclettiche.
Situata nei dintorni di San Cugat e progettata secondo i principi dell’architettura sostenibile dall’architetto spagnolo Pablo Serrano dello studio DOM Arquitectura di Barcellona, “Casa de Madera” è un edificio residenziale prefabbricato che si caratterizza per l’impronta ecologica e il basso consumo energetico, senza rinunciare ad uno stile
attuale e ricercato. Tutti i materiali da costruzione sono stati reperiti nelle immediate vicinanze per ridurre le distanze dei trasporti e tutte le materie prime risultano riciclabili in un’ottica di economia circolare.
Calcinacci e macerie sono stati inoltre limitati al minimo, proprio come il consumo di risorse, per ridurre l’impatto del cantiere e della costruzione sull’ambiente.
Anche l’orientamento e il posizionamento finale sono stati analizzati con precisione, allo scopo di interferire il meno possibile sull’ambiente circostante e limitare il consumo energetico, ottimizzando le caratteristiche climatiche del luogo.
Anche l’interior design rispecchia l’approccio ecologico e lungimirante adottato per la struttura, optando per uno stile
minimalista e funzionale in cui la materia lignea fa da sfondo ad elementi d’arredo semplici e intramontabili, proprio come nell’ambiente bagno, in cui il design durevole e senza tempo del lavabo Scola di Duravit, progettato negli anni ’60, razionalizza la metratura e offre la massima praticità e resistenza grazie alla ceramica di alta qualità e alla sua for
ma compatta.
“Mix & Match” è un invito alla personalizzazione, una scelta ragionata tra gli infiniti accostamenti di colore, formato e disegno delle diverse collezioni appartenenti a Ceramica Bardelli, Appiani e Ceramica Vogue, una dimostrazione pratica e incisiva delle infinite possibilità offerte dal catalogo del Gruppo.
Un concetto che sottolinea anche la sinergia perfetta che si può ottenere combinando le diverse proposte dei tre marchi, creando creare ambienti unici e su misura. La sua filosofia si basa sull’idea di aiutare il professionista a combinare piccolo e grande formato al fine di realizzare ambienti nei quali diversi colori, formati e materiali in ceramica possano dialogare armoniosamente nel segno del design.
Il linguaggio per immagini mostra prodotti contestualizzati, scenari compositivi, schemi di posa per ogni ambiente, in modo eloquente ed espressivo.
“Mix&Match” unisce proposte partendo da collezioni per le pavimentazioni, che si intersecano con tutte le tipologie di collezioni da rivestimento.
L’intento è proporre scenografie d’effetto e funzionali in cui le proporzioni, le finiture e le armonie cromatiche siano fonte di ispirazione per ogni scelta progettuale.
ABK
Il nuovo capitolo del progetto Poetry House, nato dal dialogo creativo tra Paola Navone OTTO Studio e ABK, amplia la ricerca stilistica nell’ambito delle pietre, e per questo prende il nome di “Poetry Stone Reloaded”.
Le pietre si trasformano in fondi pronti ad accogliere le suggestioni eclettiche del designer che, supportato dalle più evolute tecnologie, trasforma la ceramica in superficie d’autore in un viaggio tra sensazioni visive e tattili, sottolineate da lavorazioni di gusto handmade che si traducono in esclusive soluzioni decorative.
Appartengono alla collezione le pietre Basaltina e Jura, in diverse tonalità.
A completare la collezione non possono poi mancare le proposte decor firmate Paola Navone OTTO Studio che, in maniera inconfondibile, riaffermano il valore estetico dell’imperfetto: “Curve” è un micro pattern che ricrea l’effetto di una lavorazione scolpita artigianalmente, “Batik” porta all’interno del progetto la forza irriverente del colore sfumato, mentre “Wet” si ispira alla formazione casuale dei ristagni d’acqua, scomponendo la superficie ceramica in geometrie sempre nuove e irregolari.
Fiore all’occhiello di “Poetry Stone Reloaded” sono le innovative tecnologie produttive come FULLBODY3D che, miscelando materie prime a granulometria variabile, ottiene uno straordinario effetto di continuità tra massa e superficie; P.TECH, che migliora la resistenza allo scivolamento, pur mantenendo una piacevole sensazione al tatto; 3D Tech, applicazione anche a spessore di differenti materie prime, in perfetta corrispondenza con la grafica sottostante, che realizza superfici dallo straordinario valore sensoriale.
Nato per dar vita a ambienti sofisticati e dal grande impatto estetico, “Color>Mood” si caratterizza per un ricercato effetto cemento che rappresenta un autentico inno al colore. Luminosità e leggerezza connotano questa ricca serie di gres porcellanato e Wall Tilesdisponibile nei formati di cm 80x160 e 120x278.
Sette delicate nuance, matt e patinate di grigio, si affiancano a decori che mimano preziose carte da parati, per comporre un progetto ceramico dalla spiccata versatilità. L’innovazione tecnologica assume qui la forma di delicati accenti lucidi su fondi opachi, grazie a un effetto laccatura estremamente ricercato. Completa la serie il Mosaico in cm 30,5x30,5, disponibile in sei diverse varianti colore. Come tutte le collezioni FAP, anche “Color>Mood” ha la caratteristica di aprirsi con disinvoltura ad estetiche e texture differenti, in un processo di contaminazione con altre serie mai banale: affascinanti composizioni multi-stile possono così essere il risultato di abbinamenti inediti e dalla forte allure contemporanea.
“Flow Spina” è il pavimento in polvere di pietra (SPC) che ridisegna il concetto di superficie abitativa attraverso un’efficace ed incisiva combinazione di estetica e tecnica. Il formato a spina italiana, iconico nella sua geometria rigorosa, non è più solo un pattern decorativo, ma uno strumento progettuale che, se da un lato crea un ritmo narrativo definito, dall’altro libera le potenzialità di questa preziosa geometria svincolandole dalle limitazioni spesso imposte dal vero legno. Il pilastro progettuale di “Flow Spina” sta tutto nelle sue prestazioni tecniche, che partecipano attivamente alla definizione dello spazio moltiplicandone le possibilità di fruizione. La componente minerale della sua struttura interna, infatti, permette di superare i limiti dei tradizionali pavimenti vinilici e dei pavimenti in legno, garantendo una maggiore stabilità e resistenza, soprattutto nel caso di forti variazioni di temperatura o di irraggiamento diretto del sole. Queste proprietà si concretizzano in superfici progettate per resistere alle sfide della quotidianità: non teme l’acqua, l’umidità, il calore, le macchie, il calpestio, lo sfregamento delle sedie, la presenza di animali domestici e l’usura del tempo, rivelandosi perfetto sia in contesti residenziali che professionali. Caratterizzato da una texture effetto legno sorprendentemente realistica, il pavimento “Flow Spina” rievoca la matericità della natura traducendo la bellezza delle venature del rovere in un’esperienza percettiva reale. Grazie al sistema di aggancio a secco 5G, inoltre, ogni listello si integra nel successivo come un’opera di architettura modulare, offrendo non solo un risultato estetico impeccabile, ma anche un significativo risparmio di tempi e costi d’installazione. Adatto anche per rivestire superfici preesistenti, include – in uno spessore di soli 5,5 mm – un materassino fonoassorbente preinstallato, che garantisce il massimo comfort e una notevole riduzione del rumore da calpestio, fondamentale per ambienti di vita o lavoro di qualità. Riciclabile al 100% e prodotto nel rispetto dei principi di sostenibilità, il pavimento Flow Spina rappresenta una soluzione proiettata verso un’industria delle costruzioni più responsabile. Privo di ftalati e certificato A+, contribuisce concretamente al benessere degli spazi abitativi e alla riduzione dell’impronta ecologica nell’ambiente, rispondendo così alle esigenze dell’architettura del futuro, pensata per l’uomo e per il pianeta.
“Tribute100” è una collezione nata per rendere omaggio a un prodotto lanciato nel 2010, che è divenuto un cult: “Serie 100”, la prima collezione Fiandre ottenuta con un elevato contenuto di materiale riciclato. La memoria intrinseca dei materiali permette di riconoscere la propria eredità, riscoprirne le risorse e ridare a queste una vita, alleggerendo la catena produttiva e l’ambiente. Oggi come allora, la collezione incarna il DNA del brand, precursore nella tecnica, nella ricerca in chiave sostenibile e nel design d’avanguardia, che sfidava già gli standard ecologici del tempo con un prodotto virtuoso ed eco-compatibile. “Tribute100” nasce da questi principi, confermando la dedizione che Fiandre, in quanto parte di Iris Ceramica Group, nutre nei confronti della ricerca, dello sviluppo e dell’innovazione riguardo al tema della sostenibilità.
“Tribute100” riprende il movimento sinuoso e la tridimensionalità mutevole di “Serie 100” reinterpretandola in chiave contemporanea per dare vita a un prodotto finale ad alto tasso di design, in cui l’interazione luce-superficie diventa l’elemento distintivo.
La collezione presenta quattro cromie - Shark, Mink, Pearl, Titanium - ognuna declinata in tre differenti design: Net, Fold e Paint che donano caratteri diversi alle composizioni.
La disponibilità di formati versatili, 120x60, 60x60, 60x30 cm, unita alle differenti combinazioni colore-design, dà origine a un sistema completo e interscambiabile, in cui si possono ottenere molteplici effetti decorativi, giocando sia sugli abbinamenti dei formati che sulla scelta colore-design.
Tre texture materiche calcano le superfici giocando con gli spessori, le rientranze, la luce riflessa: i movimenti di Paint riproducono una spatolatura fresca e industriale; le sagome irregolari di Fold richiamano una carta delicatamente increspata; i reticolati di Net mimano un intreccio di fili metallici e trame setificate.
La luminosità e la brillantezza uniche di queste superfici deriva dall’impiego di smalti micacei, un’innovazione senza precedenti che conferisce un effetto brillante e diffuso su tutta la superficie, ma molto dosato e raffinato. Questo effetto, combinato ad una superficie lievemente tridimensionale, dona un aspetto vivo e mutevole alla materia ceramica.
“Savoir Faire” non è un semplice omaggio alla tradizione, ma una rispettosa rilettura della ceramica artigiana-le con i canoni della modernità.
“Savoir Faire” ricrea infatti l’estetica unica delle piastrelle fatte a mano e si ispira alla maestria delle botteghe artigiane, con prodotti caratterizzati dalle imperfezioni tipiche della lavorazione manuale.
Ogni piastrella diventa una tela che racconta una storia, esaltando il potere narrativo delle superfici e dei materiali. Le sfumature cromatiche cangianti offrono tonalità intense e mutevoli, ideali per creare ambienti intimi, accoglienti e autentici.
Ceramic, Clay, Aquifer, Mint, Emerald, Lagoon, Chutney e Smoke sono le eleganti e sofisticate cromie in cui è proposta questa collezione che, come da caratteristica dei prodotti Terratinta Group, sono in grado di coordi-narsi perfettamente alle altre collezioni del Gruppo, dando vita a soluzioni altamente personalizzabili e dall’estetica multisensoriale.
Informazioni tecniche:
• Dimensioni: 4,8x45 cm
• Spessore: 9,5 mm
• Finitura: glossy
“Slatestone” è la nuova collezione di gres porcellanato che cattura la bellezza naturale dell’ardesia, riproducendone con estrema fedeltà e grande precisione tutti i dettagli.
Disponibile in quattro raffinate tonalità – White, Beige, Ash e Coal - e in vari formati tra cui cm 60x 120, 60x60, 30x60 e, su richiesta, 30x 30, la collezione “Slatestone” offre una perfetta modularità tra i suoi elementi per adattarsi perfettamente con dinamicità e armoniosità a qualsiasi progetto di design, sia residenziale che commerciale.
Per completare la collezione sono state incluse anche due tipologie di mosaico – mosaico a tessere cm 5x5 e mosaico Herringbone –che offrono ulteriori possibilità di personalizzazione.
“Slatestone” è in grado di garantire prestazioni tecniche elevate in ogni situazione anche grazie all’innovativa superficie Cross, che conferisce alla collezione un’eccezionale antiscivolosità (R11 C) e la rendono ideale per ogni ambiente: dalla cucina alla doccia, dal living alla piscina, dai ristoranti alle terrazze o anche gli spazi interni-esterni di ambienti pubblici.
La nuova collezione “Tiempo” trae ispirazione dalla pietra francese Montpellier, nota per la sua ricchezza superficiale e per la gradevolissima stonalizzazione, qui reinterpretata con un tocco rustico e omogeneo in cinque colori e cinque dimensioni, dalla superficie morbida e piacevole al tatto.
Il rivestimento coordinato in pasta bianca, “Tiempo Wall”, esalta la profondità e la ricchezza dei dettagli con la struttura tridimensionale Saw e il decoro Forest con tecnologia Touch.
• Gres fine porcellanato Indoor / Outdoor
• Formati: cm 100x100 - 60x120 - 60x60 - 30x60
• Colori: Bianco, Beige, Taupe, Grigio, Antracite “Tiempo Wall”:
• Rivestimento in pasta bianca Indoor
• Formato: cm 30x90
• Colori: Bianco, Beige, Taupe, Grigio
• Decori: Decoro Forest Touch
• Strutture: Saw
“Crogiolo” e “Lume” sono due nuove collezioni Marazzi dedicate alla riscoperta della bellezza più autentica della ceramica.
Colorata, decorata in collezioni dal sapore hand-made, frutto dell’incontro tra sapere artigianale e tecnologia industriale: “Crogiolo” rappresenta un segno identificativo di altissima qualità e di elevata ricerca estetica, capace di far vibrare gli spazi e di donare un senso di avvolgente accoglienza, al di sopra degli stili e del tempo.
‘Il Crogiolo’ era il luogo in cui, negli anni ’80, architetti, designer, artisti e fotografi vennero chiamati a interpretare liberamente il prodotto ceramico dando vita, in una intensa stagione di pura ricerca, alle ‘Sperimentazioni’ Marazzi, piastrelle d’autore firmate da Roger Capron, Amleto Dalla Costa, Original Designers, Saruka Nagasawa, Robert Gligorov, con le fotografie di Luigi Ghirri, Cuchi White e Charles Traub.
“Lume”, reinterpreta invece in gres la bellezza dei mattoncini maiolicati fatti a mano, e amplia la sua gamma con quattro nuovi colori: Bone, Caramel, Emerald e Ocean. Queste tonalità si uniscono al design innovativo delle due inedite strutture 3D, “Rake” e “Swing”, ispirate al trend dei cannettati. Disponibili sia nei nuovi colori che in sei tonalità già in gamma-White, Blue, Green, Greige, OffWhite e Turquoise- queste strutture aggiungono profondità e dinamismo alle superfici dense di smalto, lucidissime e volutamente imperfette, pensate per essere percepite non solo visivamente, ma anche attraverso il tatto.
“Rake”, caratterizzata da una superficie 3D che richiama le scanalature del canneté, presenta la grafica densa e imperfetta tipica di Lume nelle parti a rilievo che affondano in una tonalità più chiara, creando un contrasto raffinato e una tridimensionalità marcata. “Swing” rappresenta una variante più morbida del canneté in cui la struttura ondulata e armoniosa sembra ricreare l’effetto del bamboo.
Ogni elemento della collezione presenta tonalità cromatiche di diversa intensità, rese ancora più vibranti dalle irregolarità della superficie. Il formato 6x24 cm, unito ai bordi drittissimi che permettono una posa quasi priva di fughe, rende il progetto decisamente contemporaneo.
“Marvel Diva” è una collezione ispirata ai marmi più rari e preziosi. Si distingue per la sua forte personalità e si propone con un focus speciale sulle superfici da rivestimento, in formato 50x120 cm, in cui sono replicate con effetti tridimensionali le lavorazioni tipiche del marmo e gli effetti lucidi e materici.
Venature marcate e intrecci raffinati sono declinati in 10 colorazioni, tutte particolarmente ricercate e ricche di dettaglio: Ice Crystal, Taj Mahal, White Everest, Sky Stone, Precious Brown, Aqua, Baobab, Galaxy, Amethyst, Black Tempest. Ogni pietra si caratterizza per l’applicazione della finitura più adatta a enfatizzare le sue caratteristiche nella riproduzione in gres porcellanato e ceramica, rispettando l’unicità di ciascun marmo: Polished, Velvet, Silk, Matte Sensitech.
Polished è una superficie lucida e riflettente, ispirata alla superficie dei marmi levigati, che esalta la luminosità del fondo. Velvet è una superficie realizzata grazie alla tecnologia Velvetech, sviluppata da Atlas Concorde e con brevetto depositato in Italia. Questa superficie, che replica fedelmente l’effetto di un marmo levigato e non lucidato, si ottiene con uno speciale metodo di lavorazione meccanica superficiale effettuato dopo il trattamento termico. Velvet si distingue per la mano vellutata e per i riflessi semi-opachi e la naturalezza della superficie è evidenziata da zone di diversa opacità e da microscopiche scalfitture percettibili in luce radente o riflessa. Silk è una finitura ispirata ai marmi levigati e non lucidati, che non prevede lavorazioni meccaniche successive al trattamento termico. Rispetto alle superfici Velvet, ha una riflettenza leggermente inferiore. Matte Sensitech è una superficie opaca e moderna che si ispira alle pietre naturali, ottenuta grazie alla tecnologia Sensitech, che garantisce un elevato livello di sicurezza allo scivolamento, pulibilità e comfort che la rendono adatta anche a pavimenti commerciali. Ogni colore di “Marvel Diva” ha una propria particolarità enfatizzata da una gamma decorativa studiata ad hoc, con tonalità differenti: cinque mosaici (Hex, Twist, Triangle, Grid, Chevron), disponibili in due finiture, lappata o velvet.
Il concept di Marvel Diva si sviluppa principalmente attorno ai grandi formati, misura d’elezione per esaltare la bellezza estetica del marmo, ma la collezione si presta a essere inserita anche in ambienti di più piccola metratura grazie ai formati 60x120 cm e 50x120 cm. Per i colori più chiari, particolarmente adatti anche per rivestire pavimenti di grandi metrature, Atlas Concorde ha previsto formati ad hoc: 120x240 9mm e 120x120 9mm. “Marvel Diva” include superfici per gli elementi di arredo tramite la proposta del brand specializzato Atlas Plan e arredo bagno, lavabi, e tavoli del brand Atlas Concorde Habitat.
L'inizio della collaborazione tra Assoposa e Gruppo Made segna un momento cruciale per la qualificazione della filiera della posa.
Questa partnership, annunciata nel corso dello scorso Cersaie, ha come obiettivo condiviso quello di creare un mercato trasparente, qualificato e in grado di garantire al committente finale, ai progettisti e alle imprese, professionalità e competenza.
Abbiamo parlato con Luca Berardo, -Presidente di Assoposa- e con Simone Daneo -responsabile marketing e comunicazione del Gruppo Made-, per approfondire gli obiettivi e le opportunità aperte da questa importante collaborazione.
TILE ITALIA: Quali sono gli obiettivi principali dell'accordo tra Assoposa e Gruppo Made ,e come pensa che questo potrà influire sulla qualificazione della filiera della posa?
L’obiettivo è anche quello di rendere il committente sempre più consapevole di come debbano essere oggi le realtà che compongono la filiera della posa, rendendola trasparente e composta da personale adeguatamente qualificato.
TILE ITALIA: La collaborazione con Gruppo Made porterà ad un coinvolgi-
LUCA BERARDO: La collaborazione tra il gruppo Made ed Assoposa si iscrive perfettamente nella volontà di entrambe le realtà di qualificare il proprio mercato di riferimento al fine di mettere a disposizione di utente finale, di progettisti ed imprese, personale sempre più capace e formato.
mento più diretto dei rivenditori edili nella formazione e certificazione dei posatori.
Quali vantaggi concreti porterà questa qualificazione per i professionisti e per i clienti finali?
L. BERARDO: Gli store della distribuzione di Gruppo Made sono gli attori fondamentali per riuscire a veicolare il messaggio di una filiera così come la concepiscono Assoposa e Made. Devono diventare il “teatro stabile” nel quale possa andare in scena tutti i giorni lo spettacolo di un mondo della distribuzione capace di metter a sistema chi produce, chi progetta e chi installa superfici ceramiche, il tutto a favore e nell’interesse del mercato e del committente.
Poter trovare negli store del network di Gruppo Made personale qualificato e preparato alle tematiche della posa in opera e posatori qualificati e certificati, ne eleverà la percezione ed il posizionamento sul mercato.
TILE ITALIA: Come si svilupperà la sinergia tra i rivenditori del Gruppo Made e i posatori certificati da Assoposa?
L. BERARDO: Iniziative di formazione e di divulgazione all’interno del network e sul territorio, indirizzate a professionisti, imprese e clienti finali saranno parte integrante della sinergia tra Made ed Assoposa.
TILE ITALIA: Cosa rappresenta per Assoposa avere Gruppo Made come partner?
L. BERARDO: Poter annoverare gruppo Made, un gruppo su scala nazionale, un gruppo con un’immagine innovativa e moderna che annovera al suo interno alcuni tra i più bei nomi della distribuzione di materiale edile e ceramico è certamente un motivo di orgoglio. Ma rappresenta al contempo una grande responsabilità perché implica il fatto che la nostra visione del settore e le nostre iniziative di formazione siano sempre più
spinte verso il futuro oltre che sempre più orientate alla qualifica della figura del posatore.
TILE ITALIA: Sig. Daneo, quali obiettivi mira a raggiungere Gruppo Made attraverso questa partnership con Assoposa?
SIMONE DANEO: Gruppo Made ha definito ormai da anni che uno dei suoi asset strategici è il servizio
Il Gruppo desidera quindi migliorare ulteriormente questo aspetto della sua attività, perché è ciò che i nostri clienti si aspettano rivolgendosi ai nostri punti vendita: un servizio a 360 gradi.
Da qui la volontà di approfondire il discorso con Assoposa.
La posa è una delle fasi più delicate del rapporto globale con il cliente, perché è in quel momento che si entra in casa sua ed è qui che ci si aspetta la massima professionalità Avvalendoci dei professionisti di Assoposa desideriamo quindi rendere sempre più efficace anche questo assett fondamentale per lo sviluppo del nostro network.
TILE ITALIA: Qual è il valore aggiunto per i punti vendita Made nell’avere accesso alla certificazione di Assoposa?
S. DANEO: Assoposa è un marchio di grande autorevolezza. Le rivendite edili aderenti possono quindi far crescere i loro clienti artigiani e le imprese grazie alla formazione specifica fornita dall'associazione, con il fine fornire ai loro clienti il miglior servizio attualmente possibile sul mercato.
TILE ITALIA: Cosa rappresenta per voi la certificazione europea della posa promossa da Assoposa?
S. DANEO: Si tratta di una ulteriore certificazione per la qualità della posa. Una ulteriore garanzia che Assoposa opera con grande attenzione e lungimiranza a tutto vantaggio degli operatori professionali. ✕
In un mondo dove l’urgenza climatica non è più una scelta ma una necessità, l’edilizia sostenibile non rappresenta solo il futuro, ma l'unica strada percorribile per costruire un domani migliore.
Convinto dell’importanza di promuovere questa transizione, il Gruppo Saint-Gobain ha presentato la seconda edizione del “Barometro della Costruzione Sostenibile”, uno studio condotto tra dicembre 2023 e gennaio 2024 dall'istituto di ricerca CSA, atto a comprendere le evoluzioni e i fattori chiave da attivare per accelerare lo sviluppo dell’edilizia sostenibile a livello internazionale.
Il convegno ha radunato 8 architetti italiani tra i più influenti nel panorama nazionale e internazionale con l’obiettivo di esplorare le sfide e le opportunità che l’architettura contemporanea si trova ad affrontare, nel contesto di un’economia globale sempre più orientata verso la sostenibilità e l’innovazione.
Leonardo Cavalli - Founder and Managing Partner di One Works; Andrea D’Antrassi - Associate Partner di MAD Architects; Al-
fonso Femia - Fondatore e Presidente di Atelier(s); Marco PivaFounder di Studio Marco Piva; Massimo Roj - Socio fondatore e AD di Progetto CMR; Michele Rossi - Founding Partner di Park Associati; Benedetta Tagliabue - Co-Founder & Principal Architect di Miralles Tagliabue EMBT; Susanna Tradati - Associate Partner di Nemesi; che si sono alternati in una tavola rotonda che ha proposto una riflessione sul ruolo critico dell’architettura nella costruzione di un futuro più sostenibile.
Per tracciare un quadro esaustivo delle dinamiche locali e globali, l'indagine ha coinvolto un panel di professionisti del settore, studenti, membri di associazioni e funzionari eletti per un totale di 1.760 intervistati di età superiore a 18 anni, prove-
L'87% degli intervistati dichiara di essere a conoscenza del concetto di edilizia sostenibile, confermando un alto livello di familiarità con questo tema. Tuttavia, la comprensione resta per lo più legata a un concetto di bioedilizia o a edifici energeticamente efficienti (42%), con meno attenzione su aspetti come la resilienza agli eventi climatici
nienti da 22 Paesi (Argentina, Brasile, Canada, Colombia, Repubblica Ceca, Egitto, Finlandia, Francia, Germania, India, Italia, Messico, Polonia, Portogallo, Sudafrica, Spagna, Svizzera, Turchia, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito, Stati Uniti, Vietnam). ✕
estremi (solo il 13% degli intervistati) o la promozione della salute degli abitanti (14%).
La maggior parte degli intervistati (95%) considera l’edilizia sostenibile una priorità o un tema importante. Nonostante questo, solo l’87% ritiene di voler fare di più. Ciò dimostra come, pur esistendo una
“Il nostro mondo sta affrontando grandi sfide: cambiamento climatico, scarsità di risorse naturali e rapida urbanizzazione, guidata da una forte crescita demografica”, afferma Gaetano Terrasini, Amministratore Delegato Saint-Gobain Italia (foto in basso). “Queste sfide rappresentano per Saint-Gobain una grande responsabilità: avere un impatto positivo sulla vita di tutti, garantendo il benessere personale e collettivo, prendendoci cura del pianeta, alla luce della nostra purpose MAKING THE WORLD A BETTER HOME. È stato per me un momento di grande ispirazione ascoltare le esperienze degli otto architetti italiani che hanno animato il convegno, raccontando la loro visione di architettura sostenibile del futuro”.
consapevolezza diffusa, servano interventi concreti per mantenere alta l’attenzione sul tema.
Emerge inoltre che in alcuni Paesi i cittadini ritengono di essersi spinti troppo in là in termini di edilizia sostenibile e di voler addirittura fare un passo indietro, come in Turchia (16%) e in India (15%).
ATTENZIONE AL RINNOVAMENTO
IN EUROPA E NEGLI STATI UNITI
Una chiara tendenza si rafforza nel settore del rinnovamento energetico. Non sorprende che sia considerata un'azione prioritaria nei Paesi con un patrimonio edilizio molto consolidato, come in Europa, soprattutto in Finlandia (40%), Francia (39%) e Germania (34%), e negli Stati Uniti (37%).
In queste regioni, il rendimento energetico degli edifici esistenti rappresenta una vera e propria sfida rispetto ai Paesi che stanno dando priorità ai programmi di nuova costruzione per ospitare una popolazione in aumento, come il Canada e i Paesi dell'America Latina e dell'Asia.
LE LEVE PRINCIPALI PER ACCELERARE L'EDILIZIA SOSTENIBILE
L'indagine ha identificato tre leve chiave per accelerare l’adozione dell'edilizia sostenibile:
• Maggiore sensibilizzazione del pubblico: Il 50% degli intervistati ritiene fondamentale informare la popolazione sui benefici dell'edilizia sostenibile, in particolare in Africa e Asia, dove l'urgenza percepita è più alta.
• Riduzione dei costi percepiti: Il 39% considera necessario rendere più accessibili i materiali e le soluzioni sostenibili, superando la percezione di un costo elevato.
• Collaborazione tra gli stakeholder: Il 38% sottolinea l'importanza di una cooperazione tra aziende, istituzioni pubbliche e privati, affinché vengano condivise le migliori pratiche e adottate soluzioni innovative.
Percepite come leve secondarie rimangono le iniziative pubbliche, seppur affiorino alcune differenze da notare nelle varie regioni. Gli europei sono più favorevoli agli incentivi statali rispetto alla media internazionale (17% contro 13%, 4 pun-
ti in più). In Nord America e in America Centrale, gli intervistati sono più favorevoli alla regolamentazione (21% contro 15%, 6 punti in più).
I professionisti dell’edilizia sono considerati gli attori principali per promuovere la sostenibilità. Il 29% degli intervistati vede in architetti e ingegneri i protagonisti del cambiamento. Questa fiducia si riflette anche nei dati: l’85% dei professionisti intervistati afferma che una parte o la totalità della propria attività riguarda già l'edilizia sostenibile e il 92% prevede di ampliare ulteriormente il proprio impegno nei prossimi cinque anni.
L'impegno per l'edilizia sostenibile è sempre più un fattore determinante nella scelta dei fornitori e dei partner commerciali. Il 62% dei professionisti considera la sostenibilità un elemento fondamentale nella selezione dei propri fornitori. Tuttavia, in Africa, dove la necessità di sviluppo è più forte, questa percentuale scende al 46%, evidenziando la necessità di maggiori interventi per sensibilizzare e incentivare le imprese del territorio.
REALTÀ GEOGRAFICHE
SOSTENIBILE ALLE
L'indagine evidenzia come l'approccio all'edilizia sostenibi-
le non possa essere uniforme, ma debba adattarsi ai contesti locali
Ad esempio, in Europa e negli Stati Uniti si pone l’accento sul rinnovo energetico degli edifici esistenti, mentre in Paesi emergenti come il Vietnam o il Messico la priorità resta la costruzione di nuovi edifici per rispondere alla crescita della popolazione.
Questa diversità di esigenze richiede soluzioni mirate, che considerino le specificità economiche e culturali di ciascuna regione.
Va inoltre notato che lo studio mette in evidenza la parte strutturata del mercato, ma non gli insediamenti informali o l'autocostruzione, che sono molto diffusi in alcuni Paesi del Sud e più difficili da comprendere per i professionisti e i funzionari eletti.
Guardando al futuro, gli intervistati identificano tre azioni prioritarie per accelerare lo sviluppo dell’edilizia sostenibile:
• Maggiore innovazione nel settore;
• Utilizzo di biomateriali;
• Trasparenza sulle prestazioni sostenibili degli edifici. In particolare, la futura generazione di professionisti (gli studenti intervistati) si mostra molto sensibile a queste tematiche, con il 74% che ritiene fondamentale acquisire competenze specifiche in questo ambito per distinguersi nel mercato del lavoro.
Un esempio di edilizia residenziale rispettosa dell’ambiente grazie alle soluzioni Mapei sviluppate per
ridurre il consumo energetico e alle superfici Dekton ultracompatte a zero emissioni di carbonio.
Disegnata dall'architetto egiziano Alaa Negm e situata a Corsico, Villa Labriola è una sapiente realizzazione in cui spazi interni ed esterni si compenetrano l’uno nell’altro creando visioni suggestive e prospettive inconsuete. Linee rette e superfici ortogonali creano volumi geometrici nella villa.
Le grandi terrazze, i ballatoi e la loggia esterna sono concepiti come estensioni degli spazi interni e le ampie vetrate offrono una visuale sul paesaggio circostante permettendo alla luce naturale di illuminare l’indoor.
La zona piscina, collegata con l’area spa, e la palestra situate nel basement, integrano le funzioni wellness nell’esperienza abitativa.
La villa spicca nell'hinterland milanese anche come progetto architettonico residenziale dalle caratteristiche innovative e sostenibili, a partire dal massiccio utilizzo del Dekton, un materiale ultracompatto a zero emissioni di carbonio, funzionale e versatile per qualsiasi applicazione, brevettato dall’azienda spagnola Cosentino. Per la fornitura di soluzioni all'avanguardia, dall'impermeabilizzazione alle finiture, il progetto ha inoltre visto il coinvolgimento di Mapei, da
Ultracolor Plus Zero fa parte della linea di prodotti CO2 Fully Offset in the Entire Life Cycle. Le emissioni di CO2 misurate lungo il ciclo di vita dei prodotti della linea Zero per l’anno 2024 tramite la metodologia LCA, verificate e certificate con le EPD, sono compensate con l’acquisto di crediti di carbonio certificati per supportare progetti di protezione delle foreste. Un impegno per il pianeta, le persone e la biodiversità.
anni impegnata a contribuire a un'edilizia di qualità e duratura. Le soluzioni Mapei, formulate con materie prime ultraleggere, realizzate con materiali riciclati, sviluppate per ridurre il consumo energetico e con bassissime emissioni di composti organici volatili (VOC), hanno garantito prestazioni elevate, sostenibilità e durabilità su tutti i fronti.
In particolare, per l'impermeabilizzazione delle pavimentazioni esterne, delle terrazze e della piscina è stato utilizzato il sistema Mapelastic Turbo, che offre una protezione duratura contro l'umidità, essenziale per mantenere l'integrità strutturale degli spazi esterni. Le lastre di Dekton sono state fissate con l'adesivo cementizio per grandi formati Ultralite S2 Flex, dalla tenuta eccellente anche in condizioni estreme. Inoltre, l'adesivo poliuretanico bicomponente Ultrabond Eco PU 2K è stato impiegato per realizzare una gronda a regola d'arte, assicurando resistenza e flessibilità.
Per la stuccatura delle superfici è stata utilizzata la malta cementizia Ultracolor Plus, prodotto appartenente alla Linea Zero, una gamma di soluzioni ottimizzate da Mapei per essere durevoli e con impatti ambientali ridotti, le cui emissioni di CO2 residue sono totalmente compensate, contribuendo alla sostenibilità ambientale del progetto. Nei bagni e nella piscina è stato impiegato Kerapoxy Easy Design, una soluzione decorativa ideale per esterni. La sigillatura elastica dei giunti di con-
trollo è stata invece eseguita con Mapesil AC, un sigillante acetico puro altamente elastico e resistente alla muffa. Il sistema Mapelevel EASYWDG è stato fondamentale per livellare pavimenti e rivestimenti, garantendo superfici perfetta-
mente piane. Infine, per la pulizia finale delle superfici ceramiche, è stato utilizzato il pulitore concentrato liquido a base acida UltraCare Keranet, che assicura un risultato impeccabile senza danneggiare i materiali.
Chiara Poggi
Quattro anni fa, durante il periodo di fermo dovuto alla pandemia, Assoposa ha pensato di rafforzare il proprio impegno verso i professionisti cogliendo l'opportunità della pausa forzata per riorganizzare la propria struttura, creando gruppi di lavoro con compiti ben definiti.
In questo articolo Gianfranco Presicce, posatore qualificato Assoposa e membro del Gruppo di Specializzazione dell’associazione, ci illustra gli sviluppi e i risultati di questo progetto, che si è già concretizzato in vari corsi e nella realizzazione di due Manuali Tecnici, pensati come strumenti di approfondimento per la preparazione dei posatori e degli operatori del settore.
La creazione di questi gruppi di lavoro messi in campo a partire dal 2020, ciascuno dei quali dedicato a un'area specifica, ha da allora l'obiettivo di ottimizzare e ampliare l'offerta dei servizi rivolti agli associati. Le aree di intervento spaziano dalla comunicazione alla consulenza legale, dalla gestione delle fiere alla normativa tecnica, con una particolare attenzione alla formazione specialistica, che è uno degli ambiti più dinamici dell'associazione. Uno dei progetti più significativi sviluppati riguarda proprio la formazione pratica attraverso il "Gruppo di Specializzazione".
IL GRUPPO DI SPECIALIZZAZIONE DI ASSOPOSA: FORMAZIONE E MANUALI TECNICI, CE NE PARLA GIANFRANCO PRESICCE
“Uno dei Gruppi di specializzazione nato in quel periodo, in particolare, si è concentrato sulla realizzazione di contenuti progettati per migliorare le competenze e le conoscenze professionali dei posatori.
Tra i progetti immaginati nel 2020/21, e oggi già pienamente operativi, si annoverano:
• Redazione delle linee guida, completo di video illustrativo, sulle misure di sicurezza nei luoghi di lavoro e nei mezzi di trasporto durante la pandemia.
Messa in campo del corso pratico sulla posa su volumi 3D.
• Messa in campo del corso pratico sulla posa del mosaico industriale.
• Prima redazione del Manuale Tecnico sulla posa incollata della ceramica in facciata.
• Prima redazione del Manuale Tecnico sulla posa dei rivestimenti delle scale (redatto in collaborazione con AIPPL - Associazione Italiana Posatori Pavimenti in Legno).
Queste iniziative hanno preparato il terreno per la successiva stesura dell’edizione ampia e definitiva dei sopra citati Manuali Tecnici, prossimamente in stampa, ora estremamente approfonditi e caratterizzati da un taglio spiccatamente pratico, funzionale.
Nel futuro, come Assoposa, prevediamo di ampliare ulteriormente questa collezione di manuali, coinvolgendo altre associazioni di categoria al fine di affrontare le problematiche legate alle interazioni tra le diverse figure professionali in cantiere.
Ogni manuale sarà redatto, come i primi 2, direttamente da posatori esperti, offrendo un punto di vista pratico e concreto che affronta tutte le fasi del processo, dalla progettazione alla posa finale, fino alla corretta programmazione delle operazioni di manutenzione.
L'obiettivo di questi manuali non è solo quello di fornire indicazioni pratiche per i posatori, ma anche di essere una risorsa utile per i tecnici, offrendo loro linee guida per impostare una corretta sequenza operativa che garantisca il rispetto delle normative e la qualità del risultato finale.
La collana di manuali tecnici di Assoposa non si limiterà alla prima pubblicazione, ma verrà costantemente aggiornata e rieditata in base all'evoluzione dei prodotti, delle attrezzature, delle tecniche di posa e delle normative. In questo modo, ogni manuale sarà sempre allineato con le ultime innovazioni e gli sviluppi del settore.
Inoltre, ogni volume sarà accompagnato da corsi pratici destinati agli associati, per favorire l'approfondimento delle tematiche trattate e garantire un'implementazione diretta delle conoscenze acquisite”.
“H40 Gel” e “H40 Tech” sono due nuove formulazioni che vanno ad aggiungersi alla storica linea di Gel-Adesivi H40 e ne rappresentano il culmine di un processo di ricerca e innovazione. La crescente complessità dei cantieri, dove sottofondi sempre più tecnici e rivestimenti sempre più evoluti comportano sollecitazioni particolarmente critiche, ha infatti reso necessaria la formulazione di adesivi via-via più performanti, la cui efficienza è testata con Metodo GT – Gel-Technology (un insieme di prove strumentali sviluppate da Kerakoll per simulare le sollecitazioni reali a cui sono sottoposti i Gel-Adesivi).
La gamma di Gel-Adesivi H40, si compone oggi di cinque prodotti:
H40 No Limits
Il primo Gel-Adesivo strutturale, flessibile multiuso, tixo & fluido. Adatto per la posa su qualsiasi sottofondo, ad alti e bassi spessori, anche in condizioni particolarmente difficili.
H40 Gel
La nuova generazione di Gel-Adesivo altamente flessibile.
Ideale per ogni tipo di formato, specialmente per grandi lastre, offre una soluzione ottimale per i progetti contemporanei anche in condizioni di posa sfavorevoli o che richiedono tempistiche elevate.
H40 Tech
Il Gel-Adesivo ultra flessibile ad adesione superiore. Ideale in cantieri tecnologicamente avanzati per lavorare in totale sicurezza sui fondi più flessibili e in condizioni di esercizio che prevedono sollecitazioni complesse.
H40 Extreme
Il Gel-Adesivo ibrido strutturale multiuso extra-flessibile extra-lavorabile. La soluzione in condizioni che richiedono adesione e flessibilità estrema.
H40 Revolution
Il Gel-Adesivo ad adesione accelerata e lungo tempo di lavorabilità. Ideale per lavori che necessitano di una rapida pedonabilità e messa in servizio, anche a basse temperature, e per la posa di pietre naturali sensibili all’acqua.
Per contribuire a far conoscere i prodotti Kerakoll per la posa e ispirare altri professionisti, l’azienda ha inoltre lanciato “H40 Supports my Ideas”, una serie di editoriali in cui i professionisti possano raccontare in prima persona le esperienze di progettazione ed utilizzo dei Gel-Adesivi H40. Tutti gli architetti, professionisti, designer che utilizzano comunemente H40 possono candidarsi per prendere parte al progetto compilando il form al link https://supportsmyideas.kerakoll.com/.
Il pavimento sopraelevato “Lumifloor” permette ai pannelli, o a parte di essi, di essere visibili e risaltare in assenza di luce.
L’idea è stata sviluppata sfruttando la proprietà fisica distintiva di rari pigmenti fotoluminescenti presenti in natura, capaci di “catturare” e successivamente trattenere la luce solare o artificiale per poi restituirla al buio, fino a un massimo di 8 ore, con intensità calante in maniera del tutto ecosostenibile, caratteristiche che lo rendono unico nel settore.
“Lumifloor” è stato studiato per mettere in risalto le vie di fuga di un edificio in caso di improvviso black-out, in modo semplice, immediato ed intuitivo, facilitandone il raggiungimento, ma la sua applicazione può avere infinite applicazioni anche in ambito decorativo e squisitamente architettonico.
L’installazione di “Lumifloor” è quindi indicata soprattutto nei luoghi di lavoro ma la sua applicazione può trovare innumere-
voli utilizzi anche in luoghi pubblici come musei, centri commerciali, showroom, cinema… e ovviamente anche in spazi, anche residenziali, come terrazzi, vialetti, bordi piscina, purchè realizzati con pavimento sopraelevato “X-floor”.
Sfruttando il lato estetico di “Lumifloor” è poi possibile anche realizzare stupefacenti loghi aziendali, disegni, scritte, linee direzionali.
“Lumifloor” è realizzato in maniera ecocompatibile, con materiali naturali trattati con pigmenti fotoluminescenti sicuri, il cui ciclo produttivo è a basso impatto ambientale.
Il principio illuminante impiegato è duraturo e rimane integro per tutto il ciclo di vita del pavimento sopraelevato.
Riciclare “Lumifloor” è semplice e non comporta ulteriori costi aggiuntivi oltre al costo di smaltimento dei materiali stessi su cui è applicato (CER 170904).
“PRODESO HEAT GRIP 5 SYSTEM” è un sistema per realizzare ambienti dove il benessere incontra l'estetica e il calore si diffonde in modo uniforme, senza ingombranti radiatori a interrompere l'armonia degli spazi che si adatta a ogni esigenza architettonica, garantendo comfort termico, risparmio energetico e piena versatilità progettuale.
Pensato per essere posato unicamente nelle zone che occorre riscaldare, senza dover agire su intere superfici, fa sì che le stanze raggiungano la temperatura desiderata più in fretta, diminuendo al contempo le tempistiche e i costi di costruzione o di ristrutturazione. Non solo: la possibilità di regolare a distanza il sistema consente di accenderlo e spegnerlo facilmente anche quando si è fuori casa, evitando dispendio energetico. Estremamente sottile, “PRODESO HEAT GRIP 5 SYSTEM” è installabile sia a pavimento sia a rivestimento e, grazie al recente aggiornamento della geometria della membrana, di soli 5 mm di spessore, assicura prestazioni eccellenti. Grazie alle proprietà desolidarizzanti e impermeabilizzanti che la contraddistinguono può infine essere installata su supporti fessurati o in fase di ritiro igrometrico.
Il sistema è disponibile anche nella versione autoadesiva “PRODESO® HEAT GRIP 5 STICK”, ideata per ottenere risultati perfetti in presenza di pavimentazioni preesistenti, in compen-
sato o in metallo. Con uno spessore di appena 5,5 mm, questa proposta rappresenta una vera e propria rivoluzione in fatto di comfort domestico e professionale: offre la massima efficienza, si installa con facilità e assicura un ottimo impatto visivo.
La resistenza allo strappo della piastrella è stata infatti raddoppiata, così da offrire una sicurezza senza eguali per ogni tipo di rivestimento e pavimento.
Grazie a una resistenza alla compressione migliorata del 50%, il sistema garantisce ai supporti una stabilità che sfida il tempo e l'usura. Innovativa la scelta del polietilene, che elimina l'effetto memoria: un fastidioso fenomeno tipico del polipropilene, che richiede l’utilizzo di pesi a fissaggi meccanici all’estremità della membrana affinché non si riavvolga durante l’applicazione. Completano la soluzione “PRODESO® HEAT GRIP 5 CABLE” e “PRODESO® HEAT GRIP 5 THERMOSTAT KIT”.
I primi sono cavi di ultima generazione, con resistenze in parallelo, studiati per non interrompere il funzionamento dell’intero sistema anche se danneggiati. Il secondo, un termostato digitale all’avanguardia, si collega direttamente ai dispositivi Android o Apple tramite rete WiFi, e permette di regolare il PRODESO HEAT GRIP 5 SYSTEM e PRODESO HEAT® GRIP 5 STICK SYSTEM comodamente da smartphone o tablet, per avere la possibilità di riscaldare gli ambienti a distanza.
Raimondi presenta una nuova linea di spatole da colla di altissima qualità in un innovativo packaging studiato per la massima efficacia sul punto vendita.
Le spatole sono in acciaio inossidabile (niente ruggine, lunghissima durata) e hanno una nuova impugnatura ergonomica in gomma soft touch ottimizzata per garantire il massimo confort indipendentemente dalla dimensione della mano.
L’archetto di connessione tra lama e impugnatura è di alluminio pressofuso ed il raccordo tra archetto e la-
ma è della massima lunghezza possibile per prevenire flessioni.
Il prodotto è spedito in box espositore da 6 pezzi da posizionare direttamente in sala mostra (su mensola) eliminando i lunghi tempi per piazzamenti e massimizzando la comunicazione improntata alla vendita.
Dimensione spatola: 28x12 cm.
Varie dentature disponibili.
Con lo stesso concetto di packaging è oggi disponibile anche tutta la gamma di spatole per stuccatura fughe.
“Kerapoxy Easy Design” è un prodotto per la stuccatura epossidica decorativa caratterizzato da un’elevata resistenza chimica e meccanica ed è idoneo per fughe fino a 15 mm. Recentemente presentato sul mercato nel nuovo formato di 1.5 kg (pensato per ridurre gli sprechi durante i lavori di stuccatura su superfici rivestite con piastrelle di grande formato o grandi lastre), è un prodotto a bassissima emissione di sostanze organiche volatili (VOC) e ad elevata igienicità per mantenere salubre l’ambiente interno. La sua vasta gamma di colori si unisce alle alte prestazioni, abbinandosi perfettamente a qualsiasi superficie ceramica.
L’aggiunta di “Mapeglitter” (glitter colorati metallizzati) o “Mapecolor Metallic” (pigmenti in polvere a base di mica perlescente di altissima qualità) permette poi di ottenere effetti estetici unici.
“UltraCare” è invece la nuova linea di prodotti dedicata alla pulizia, alla manutenzione e alla protezione delle superfici, che completa le linee Mapei. Offre 27 prodotti grazie alle recenti introduzioni di soluzioni formulate per proteggere dall'usura e completare i cicli di protezione. Tra i diversi prodotti spiccano i pulitori per la manutenzione ordinaria e straordinaria, i protettivi per la protezione delle superfici riducendone l’assorbimento di sostanze acquose, oleose e grasse e infine i prodotti complementari per rinnovare e uniformare l’aspetto delle fughe, facilitare l’applicazione e la finitura dei sigillanti elastici di varia natura su ogni superficie.
I pavimenti sopraelevati da esterno rappresentano la soluzione ideale sia per il recupero edilizio sia per le nuove costruzioni. Offrono infatti molteplici vantaggi: una posa semplice e veloce, la facile rimozione delle piastrelle per la manutenzione o il controllo dell’impermeabilizzazione e la capacità di assorbire dilatazioni e movimenti strutturali. Scegliere pavimenti sopraelevati significa investire in praticità, efficienza e durata, garantendo al contempo un’estetica impeccabile per ogni progetto.
“PP level DUO MAXI” è la gamma di supporti regolabili per pa-
vimenti sopraelevati da esterno studiata da Profilpas per soddisfare ogni esigenza di posa, dai pavimenti in ceramica ai listoni mono e multiformato, fino al decking, grazie alla presenza di tre teste differenti, ognuna delle quali specificatamente studiata per le esigenze delle differenti pavimentazioni.
“PP level DUO MAXI” garantisce infatti:
• MAXI flessibilità, possibilità di scelta tra testa fissa o autolivellante direttamente in fase di posa;
• MAXI tenuta il supporto garantisce un’eccellente resistenza ai grandi carichi e agli agenti atmosferici;
• MAXI versatilità, grazie ai numerosi accessori disponibili, il supporto risponde a qualsiasi esigenza di posa.
Inoltre, il sistema “PP level DUO MAXI” offre la possibilità di scegliere tra testa autolivellante, che compensa pendenze fino al 5%, e testa fissa, direttamente in fase di posa. Per ottenere la testa fissa, basterà inserire l’apposito accessorio “Fixed Head Ring”, già integrato nella base, tra la testa e la vite.
Composta da quattro supporti estensibili e un’apposita prolunga, la gamma si caratterizza per l’elevato range di altezze disponibili, in grado di compensare qualsiasi dislivello. Inoltre, grazie all’apposita chiave di regolazione, è possibile regolare l’altezza anche a pavimento già posato.
“F.72 BASE DRY 3” è una rivoluzionaria membrana desolidarizzante, antifrattura, impermeabilizzante per supporti fessurati, umidi e/o non perfettamente stagionati, per la posa di piastrelle ceramiche e di materiale lapideo. Costituito da 3 strati sovrapposti in polipropilene per un’adesione ottimale sia al supporto che alla pavimentazione, “F.72 BASE DRY 3” permette di posare su sottofondi problematici e senza rispettare i giunti di frazionamento o dilatazione presenti sul supporto.
“F.72 BASE
coni e terrazzi e crea uno strato di separazione e compensa zione della pressione del vapore in caso di sottofondi umidi non perfettamente stagionati. Può essere utilizzato, prima del la posa di pavimentazioni in materiale ceramico e lapideo, in ambienti strutturazione, li umidi, essere applicata struzzo, massetto cementizio, massetto con impianto radiante, massetto in anidrite, massetto in anidrite con impianto radian te, vecchia pavimentazione in ceramica, resina, parquet) utiliz zando un adesivo cementizio migliorato (previa applicazione di primer pidea può essere successivamente posata direttamente sul la membrana
I nuovi battiscopa “BAS”, recentemente presentati in occasione del Cersaie, hanno una sezione rettangolare studiata appositamente per accogliere le capsule modulari “BAC”
Questi rivoluzionari accessori sono stati appositamente progettati per offrire una totale modularità: modificando la posizione dei perni all’interno dei fori presenti nella capsula, infatti, è possibile realizzare l’angolo interno, esterno e la chiusura terminale dell’installazione.
La famiglia dei battiscopa “BA” è stata poi arricchita nella selezione di finiture disponibili a listino e, su richiesta, possono essere realizzati profili e accessori in tutte le finiture della gamma Profilitec, così da soddisfare ogni necessità estetica. A partire da gennaio la famiglia dei battiscopa BA verrà completata dall’introduzione degli accessori “BAJ” (angolo esterno, angolo interno, giunzione e terminale), pensati per integrarsi perfettamente con i profili e per
consentire un’installazione rapida e precisa, evitando la necessità del taglio a 45° per la realizzazione degli angoli.
Da inizio 2025 sarà disponibile per l’acquisto la nuova famiglia di battiscopa “Plano PS”, appositamente studiata per l'applicazione integrata dei pannelli di cartongesso a rivestimento. Il battiscopa Plano PS, realizzato in alluminio, verrà proposto in due altezze (70 e 100 mm) e due spessori lastra (13 e 15 mm), in una finitura anodizzata e due verniciate.
L'innovativa geometria lo rende particolarmente adatto alle applicazioni dove è richiesto un certo spazio per il giunto perimetrale, pur contenendo al minimo la curvatura in basso, al fine di mantenere l'aspetto pulito nelle linee. Il frontalino, inoltre, favorisce un eventuale posizionamento di strisce LED, qualora fossero richieste dal designer.
A completamento del sistema di installazione dei battiscopa, è disponibile il nuovo sigillante adesivo multiuso “FIXXTEC”. Si tratta di un collante estremamente versatile, che garantisce un’ottima adesione sulla maggior parte dei materiali.
Grazie alla particolare composizione chimica, a base di polimeri MS, assicura performance di tenuta elevate anche in ambienti particolarmente umidi, come ad esempio bagni, cucine e cantine, e con temperature estreme (da -30° a +90°).
SBS - Scuola Beni Strumentali Via Fossa Buracchione, 84 41126 Baggiovara - Modena T. 059 512 108
formazione@scuolabenistrumentali.it
www.scuolabenistrumentali.it FOCUS CERAMICO formazione specialistica su tecnologia, design, distribuzione e vendita di piastrelle ceramiche industriali.
La soddisfazione del cliente è la nostra priorità.
Attraverso le soluzioni innovative dei nostri designer, le sapienti mani dei nostri artigiani, l’utilizzo di materie prime di qualità, attrezzature all’avanguardia e tecnologie sofisticate trasformiamo le idee in realtà.
Customer satisfaction is our top priority.
Through innovative solutions of our designers, skilled hands of our craftsmen, the use of high quality materials, cutting-edge equipment and sophisticated technologies, we turn ideas into reality.
Il riscaldamento elettrico a pavimento e a rivestimento PRODESO® HEAT GRIP 5 SYSTEM, ideato, realizzato e brevettato da Progress Profiles, è un sistema innovativo che consente di ottenere in breve tempo e a basso costo un ambiente piacevolmente caldo ed estremamente confortevole. Il sistema può essere installato utilizzando normali adesivi cementizi e grazie alle sue proprietà desolidarizzanti ed impermeabilizzanti può essere applicato su supporti fessurati ed ancora in fase di ritiro igrometrico. Grazie al termostato wi-fi di ultima generazione, l’impianto
può essere programmato giornalmente anche da remoto e ciò permette di ottimizzare il confort e ridurre i consumi. Facile e veloce da installare in qualsiasi ambiente, ha uno spessore complessivo, compreso l’adesivo, di soli 7 mm e non richiede alcuna manutenzione nel tempo. Una tecnologia intelligente e una scelta responsabile che mette in primo piano i valori dell’ecosostenibilità e del risparmio energetico in sintonia con le tendenze dell’architettura contemporanea e della domotica più evoluta. Un mondo di caldo benessere in accordo con la natura.