Tile Italia 3/2015

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Contiene I.P. ISSN 1120 - 7884

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■ I fatturati 2014 delle aziende ceramiche italiane ■ EXPO Milano 2015

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TILE ITALIA È PUBBLICATO DA: Tile Edizioni S.r.l. Capitale Sociale: Euro 51.400,00 R.E.A. 329775 Periodico bimestrale registrato presso il Tribunale di Reggio Emilia al n. 751 in data 20/10/89 Iscrizione al ROC n. 9673 SEDE LEGALE ED OPERATIVA: Tile Edizioni S.r.l. Via Fossa Buracchione 84 41126 Baggiovara (Modena) - Italy Tel. +39 059 512 103 - Fax +39 059 512 157 info@tiledizioni.it - www.materialicasa.com DIRETTORE RESPONSABILE: CHIARA BRUZZICHELLI - c.bruzzichelli@tiledizioni.it

© 1989 Tile Italia COLLABORATORI: Marcello Canuri Sara Falsetti Paola Giacomini Sabino Menduni Segreteria: info@tiledizioni.it Progetto grafico: Sara Falsetti

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Sommario

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Editoriale I fatturati 2014 delle aziende ceramiche italiane di Chiara Bruzzichelli 10 - Fotonotizia Cotto d’Este protagonista sullo skyway del Monte Bianco 12 - Tilefax 32 - Attualità Porcelanosa inaugura a Roma il nuovo flagship store 34 - Statistiche CRESME: avviato il “7° ciclo dell’edilizia” 36 - i fatturati 2014 delle aziende ceramiche italiane Economia e mercato 50 - Panariagroup, internazionalizzazione vincente 54 - Trenta anni di successi di Progress Profiles 58 - Vinilico è sempre più interessante 62 - Nuovo assetto aziendale per Sichenia 66 - Posa&Tecnica Ceramica sulla copertura piana? Appoggiatela semplicemente! di Marcello Canuri

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EXPO Milano 2015 Laboratorio Ceramics of Italy Mapei per l’Expo di Milano Tagina, dalla Perugina alla Cina Litokol al padiglione degli Emirati Arabi 86 - Fila: un trattamento “green” per l’Albero della Vita 88 - Casalgrande per China Vanke Pavilion 92 - Marazzi Group: oltre 30.000 mq installati per Expo 2015 96 - KALE per il Padiglione Turchia 98 - Il Gruppo Del Conca e il padiglione della RSM 100 - Progress Profiles per il Padiglione Italia e l’Albero Della Vita - - - -

102 - Fiere nel mondo 48 - Elenco inserzionisti

In copertina: EDILCUOGHI (foto by Giancarlo Pradelli) www.edilcuoghi.it

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Cantiere del mese 68 - Il campanile di Santa Maria Maggiore, Raiano (AQ) 70 - Buzon per la Colruyt Group Academy di Jambes, Beglio

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Editoriale

I fatturati 2014 delle aziende ceramiche italiane di Chiara Bruzzichelli

Il numero di inizio estate di TILE ITALIA pubblica in anteprima, come consuetudine, i fatturati delle maggiori aziende italiane produttrici di piastrelle ceramiche. Anche quest’anno abbiamo deciso di riportare in apertura i risultati del Gruppo Mohawk Industries, Inc. - relativi al consolidato del solo segmento ceramico - perché, grazie all’acquisizione del Gruppo Marazzi avvenuta nell’aprile 2013, lo stesso Gruppo è divenuto il maggior produttore mondiale di piastrelle. Riteniamo doveroso, pur non trattandosi di un “fatturato italiano”, riportare i dati che Mohawk Industries ha realizzato anche grazie a primari siti produttivi italiani. Ciò detto, confermiamo che indiscusso primo produttore italiano di piastrelle ceramiche resta il Gruppo Concorde che, pur non anticipando come di consueto i dati dell’ultimo esercizio, già nel 2013 aveva raggiunto un fatturato di 611,77 milioni di euro esclusivamente realizzato con i marchi italiani (restano quindi esclusi i fatturati di Novoceram, Francia; Italon, Russia; Meta, produttore di impasto ceramico e Svimisa, produttore di materie prime). Al secondo posto, con 450 milioni di Euro, si conferma il Gruppo Fiandre–Iris. Al terzo posto il Gruppo Finfloor che porta il suo fatturato a 329,5 milioni di euro. Panariagroup, in quarta posizione, chiude il 2014 a 290,7 milioni di euro (+6,4%). Al quinto posto Casalgrande Padana, con 268,8 milioni di euro e al sesto Cooperativa Ceramica d’Imola che, con un fatturato di 252 milioni, chiude la classifica dei Gruppi con fatturato superiore ai 200 milioni di euro. Per tutto il resto della classifica vi rimandiamo alle pag. 36 e seguenti.

E il 2015? Secondo l’Osservatorio Previsionale Confindustria Ceramica Prometeia aggiornato al mese di maggio, il 2015 sarà all’insegna di un progressivo recupero, con una decisa accelerazione nel 2016. La produzione italiana di piastrelle è prevista in crescita, nei due anni, rispettivamente dell’1,1% e del 3,4%, così come le vendite totali (+1% e +3,2%) trainate ancora da buone performance dell’export (+1,7% quest’anno e +4% nel 2016), ma dovrebbe finalmente chiudersi anche la contrazione della domanda interna, prevista in flessione di appena l’1,6% quest’anno, per tornare in terreno positivo nel 2016 (+0,3%). “Il clima di fiducia delle imprese sta cambiando”, ha commentato il presidente Vittorio Borelli elencando anche i fattori esterni che, al momento, stanno aiutando le aziende. Tra questi, il calo dei prezzi dell’energia come conseguenza del minor prezzo del petrolio, un più favorevole cambio Euro/Dollaro che sostiene le esportazioni, e tassi di interesse più bassi grazie alla politica del Quantitative Easing varata dalla BCE. Fattori congiunturali positivi che, ricorda Borelli, non devono far calare l’attenzione sui molti problemi ancora irrisolti del sistema Paese Italia, primi fra tutti la mancanza di una seria politica energetica nazionale, l’eccessiva burocrazia amministrativa e gli altrettanto eccessivi oneri fiscali e parafiscali che gravano sulle aziende. Tra questi ultimi non manca il riferimento anche alla (“indigesta”) tassazione del 5% sullo sfruttamento dell’energia pulita autoprodotta con la cogenerazione.

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COTTO D’ESTE PROTAGONISTA SULLO SKYWAY MONTE BIANCO Cotto d’Este ha partecipato alla realizzazione dello “S kyway M onte B ianco ”, definito l’ottava meraviglia del mondo e fiore all’occhiello dell’ingegneria italiana, fornendo le pavimentazioni delle stazioni di risalita. Skyway consente di raggiungere i 3.500 metri di Punta Helbronner in 19 minuti, partendo da Courmayeur. Le cabine sono dotate di un sistema di rotazione continua che permette ai visitatori una visione a 360° del fantastico panorama mozzafiato. Cotto d’Este ha fornito oltre 4.500 mq di pavimentazioni in gres porcellanato, 14 mm di spessore, appartenente alla serie Buxy Flammé Cendre. La fornitura ha previsto vari formati ed ha riguardato la pavimentazione degli spazi comuni di transito e servizi delle stazioni Pontal d’Entreves (1.300 mt), Pavillon du Mont Fréty (2.173 mt) e Punta Helbronner (3.466 mt). Autore della progettazione degli spazi è stato l’Architetto Carlo Cillara Rossi. La serie Buxy è stata scelta in funzione delle speciali caratteristiche di antiscivolosità, ingelività e resistenza proprie del gres porcellanato spessorato 14 mm.

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Tilefax

Tilefax: il filo diretto con le aziende CONFINDUSTRIA, IL PIL 2015 CRESCE PIÙ DEL PREVISTO Il Centro Studi Confindustria ha comunicato, il 26 giugno scorso, la revisione verso l’alto delle previsioni sull’economia italiana: il Pil è stimato in crescita dello 0,8% nel 2015 (contro il precedente 0,5%) e dell’1,4% (contro l’1,1%) nel 2016. L’incremento nel primo trimestre 2015 è risultato poco superiore a quanto previsto a dicembre (+0,3% contro +0,2%), ma Confindustria si aspetta un’accelerazione maggiore nel secondo semestre dell’anno (+0,4%). Le nuove previsioni - sottolinea il Rapporto - “Appaiono prudenti e lasciano spazio a sorprese positive”. La previsione per il 2015 è superiore a quella del Governo del 10 aprile scorso (+0,7%) e della Commissione Europea del 5 maggio (+0,6%); in linea invece quelle per il 2016. Il rapporto deficit/pil scenderà al 2,7% nel 2015 e al 2% nel 2016. Nello scenario economico di giugno, il CSC parla di una finanza pubblica sotto controllo, con il debito pubblico che inizia a ripiegare in rapporto al Pil: 131,9% nel 2016, dal 132,7% di quest’anno. Le entrate fletteranno dal 47,7% del 2014 al 47,5% e al 47,2%, mentre le uscite passeranno da 50,7% a 50,2% e 49,3%. La pressione fiscale resterà quest’anno al 43% per scendere al 42,7% nel 2016.

VENDITE AL DETTAGLIO: APRILE IN LIEVE CRESCITA Istat certifica che nel mese di aprile le

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vendite del “commercio al dettaglio” hanno registrato una lieve crescita: +0,7% rispetto al mese precedente e stabile rispetto ad aprile 2014. In febbraio e marzo si erano registrate delle contrazioni. Sempre secondo Istat, rispetto a marzo 2015, in aprile c’è stato un aumento, in valore, dell’1% per i prodotti alimentari e dello 0,5% per quelli non alimentari. L’istituto di statistica precisa inoltre che, considerando i soli volumi venduti (i dati sui volumi sono una novità e iniziano ad essere diffusi dall’istituto a partire da questa rilevazione), nello stesso mese si è rilevata una crescita congiunturale delle vendite al dettaglio dello 0,7% e un calo tendenziale dello 0,5%. Per quanto riguarda il comparto alimentare il miglioramento dei primi 4 mesi 2015 ha interessato la grande distribuzione con un +1,3%, mentre continua la sofferenza per il piccolo commercio che, nello stesso periodo, ha registrato una perdita dello 0,6%. All’interno della grande distribuzione, però, continua la sofferenza degli ipermermercati (-0,6% nei primi 4 mesi), tengono i super (+0,6%) ma la crescita maggiore è registrata da discount (+3,3%) e negozi specializzati (+3,3%), per esempio la catena “Acqua e sapone”. I non alimentari, nei primi quattro mesi dell’anno e dopo anni di crisi, hanno fatto tutti registrare, eccetto cartoleria e giornali, un dato positivo di vendita.

ORDINI INDUSTRIA: IN APRILE RECORD DAL 2010 Dalle rilevazioni Istat risulta che ad aprile gli ordinativi dell’industria sono cresciuti del 5,4% rispetto al mese precedente, l’aumento maggiore dal dicembre 2010. Anche su base tendenziale è rilevato un aumento del 7,9%, il più forte da maggio 2011. La performance migliore da quasi quattro anni, con una corsa a doppia cifra diffusa a più settori: dal tessile alla farmaceutica, dall’elettronica ai macchinari. Nelle commesse si tratta ormai del terzo mese consecutivo in aumento e questo fa pensare che i prossimi mesi potranno migliorare anche dal lato degli incassi, cosa peraltro necessaria per parlare di vera ripresa. Fino ad oggi, infatti, i ricavi (fatturati) delle aziende sono stati poco soddisfacenti e, ad aprile, sono tornati a diminuire sia rispetto al mese precedente (-0,6%) sia rispetto ad aprile 2014 (-0,2%). I cali congiunturali riguardano il mercato interno (-0,2%) ma anche quello estero (-1,3%). A spingere verso il basso sono i beni strumentali (-3,2% sul mese).

ISTAT: IN CALO IL RAPPORTO DEFICIT-PIL Istat, diffondendo i dati sul conto economico trimestrale delle amministrazioni pubbliche, rileva che il rapporto deficit-Pil, nel primo trimestre 2015, è risultato pari al 5,6%, in calo di 0,4 punti percentuali rispetto allo stesso


periodo dell’anno scorso (quando era al 6,0%). Si tratta del valore più basso dal primo trimestre del 2007 (in base a confronti tendenziali, gli unici che si possono fare). Nello stesso trimestre la pressione fiscale è stata pari al 38,7% e quindi invariata rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La spesa per interessi passivi sul debito pubblico, sempre nel primo trimestre, è scesa del 14% su base annua, ovvero di 2 miliardi e 370 milioni di euro. Il calo risente della discesa dei tassi d’interesse a livello europeo e, quindi, anche dell’effetto spread. Nel primo trimestre 2015 le uscite totali sono diminuite dello 0,7%, mentre le entrate, sempre nel complesso, sono aumentate dello 0,3%.

ROGITI +3,5% NEL 2014 In base ai dati contenuti nel Rapporto immobiliare 2015 per il settore residenziale, realizzato dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate in collaborazione con ABI, nel 2014, dopo sette anni recessivi, il mercato italiano delle abitazioni residenziali segna un dato positivo: +3,5% i rogiti effettivamente registrati rispetto al precedente anno. Il dato va però ricalcolato, depurandolo dagli effetti generati dalla modifica dell’imposta di registro (intervenuta dal 1° gennaio 2014) e che ha portato a rogitare nei primi mesi del 2014 acquisti di fatto compiuti sul finire del 2013. Ricalcolando i dati e cercando di neutraliz-

zare tale effetto, si può ipotizzare che l’incremento del 2014 si limiti ad un più contenuto 0,7%. In ogni caso un segnale positivo, riscontrato anche per le abitazioni acquistate tramite mutuo ipotecario. In miglioramento anche l’indice di “possibilità di accesso delle famiglie italiane all’acquisto di un’abitazione” che, a fine 2014, risultava di 2,3 punti percentuali superiore al 2013 (9% nel 2014). Nel complesso, nel 2014, le compravendite di immobili a destinazione abitativa sono state 421.000, ancora al di sotto dei valori registrati alla fine degli anni Ottanta. L’andamento e la distribuzione dei volumi di scambio per macro-aree geografiche, al lordo dell’effetto fiscale dovuto al mutamento dell’imposta di registro, ha evidenziato una ripresa più accentuata nelle aree del Centro (+6,5%), del Nord-Est (+5%) e del Nord-Ovest (+3,4%). Ancora contenuti i rialzi registrati nelle aree del Sud (+0,8%) e nelle Isole (+0,2%). La superficie media dell’unità abitativa acquistata è stata pari a 105,2 metri quadri, in crescita del 5%, mentre il fatturato del settore guadagna circa 5 miliardi di euro, passando dai 67,5 miliardi del 2013 ai 72,1 miliardi registrati nel 2014.

1° TRIMESTRE 2015: ASSUNZIONI IN CRESCITA Nel primo trimestre 2015 sono state 49.972 le nuove assunzioni. Se a questo dato si aggiunge la diminuzione delle cessazioni di rapporti di lavoro, il

saldo netto dei rapporti in essere ammonta a 185.656 unità. A registrare il saldo positivo sul fronte occupazione è l’INPS nel suo Rapporto sul Precariato segnalando come, in particolare, sempre nel primo trimestre, aumentano, rispetto al corrispondente periodo 2014, le assunzioni a tempo indeterminato (+91.277), mentre diminuiscono i contratti a termine (-32.117) e le assunzioni in apprendistato (-9.188). In particolare, le nuove assunzioni a tempo indeterminato stipulate in Italia sono state 470.785, il 24,1% in più rispetto all’analogo periodo del 2014. Le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti a termine, comprese le ‘’ trasformazioni’’ degli apprendisti, sono state 149.041 (l’incremento rispetto allo stesso periodo del 2014 è del 5%). Pertanto, la quota di assunzioni con rapporti stabili è passata dal 36,61% del primo trimestre 2014 al 41,84% del primo trimestre 2015. In particolare, nel corso del mese di marzo la quota di nuovi rapporti stabili ha raggiunto la misura del 48,2%. Sul complesso delle assunzioni e trasformazioni a tempo indeterminato effettuate nel corso del mese di marzo 2015, oltre il 57% fruisce dell’esonero contributivo triennale introdotto dalla legge di stabilità 2015. Per quel che riguarda le cessazioni l’Inps registra ancora come nel trimestre gennaio-marzo 2015 quelle a tempo indeterminato siano state 382.157, il 7,6% in meno rispetto al primo trimestre del 2014.

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MACCHINE PER CERAMICA: +7% NEL 2014 Secondo l’Indagine Statistica Nazionale realizzata dal Centro Studi di ACIMAC, il fatturato dei costruttori italiani di macchine per ceramica ha raggiunto nel 2014 il valore di 1,836 miliardi di Euro, in crescita del 7% sull’anno precedente. La bella sorpresa sta nella crescita a doppia cifra del mercato italiano: nel 2014, dopo anni di contrazione, le vendite di macchine alla clientela italiana hanno registrato un incremento del 28,2%, raggiungendo i 441,866 milioni di Euro. Un trend positivo peraltro confermatosi nei primi mesi 2015. In crescita (+8%) anche il fatturato generato dall’internazionalizzazione e dovuto alle 53 società di diritto estero ma a capitale maggioritario italiano che hanno complessivamente raggiunto un fatturato 2014 di 500,5 milioni di Euro. Il mercato dell’esportazione, che rappresenta il 76% del giro d’affari, sempre nel 2014 ha registrato un fatturato di 1,395 miliardi di euro - il valore più alto della storia del comparto -: +1,6% sull’anno precedente.

NASCE LA FEDERAZIONE CERAMICA E LATERIZIO Nell’ambito del processo di riforma organizzativa in atto nel sistema Confindustria (Riforma Pesenti), Confindustria Ceramica e Andil (Associazione del settore laterizi) si sono impegnate, con unanimi delibere dei rispettivi consigli direttivi, a far evolvere la loro attuale Federazione, operante dal 2009, in una Federazione più evoluta, in linea con i dettami della Riforma Pesenti . Le due Associazioni continueranno ad avere autonomi statuti, organi e strutture, ma saranno messe in atto significative efficienze, tra cui: - la gestione unica del rapporto contributivo verso Confindustria e verso la Federazione europea Cerame Unie, alla quale già partecipano entrambe le Associazioni, con un accorpamento in capo alla Federazione anche degli altri rapporti con tali Organizzazioni; - la progressiva integrazione dei servizi e della definizione delle posizioni esterne in aree comuni quali l’energia, l’ambiente, l’edilizia sostenibile e l’attività presso la UE; - l’organizzazione delle funzioni erogate dalla Federazione in uno specifico organigramma, da definire entro il dicembre 2015. Il Presidente della Federazione, Fran14 - Tile Italia 3/2015

co Manfredini, fa parte, in rappresentanza della stessa, del Consiglio Generale di Confindustria che si è insediato dopo l’Assemblea pubblica svoltasi a Milano lo scorso 28 maggio. “La partecipazione della Federazione Ceramica e Laterizio al Consiglio Generale - afferma Franco Manfredini - è un segnale di rilievo dell’importanza di questa aggregazione settoriale nel campo della manifattura italiana. La mia partecipazione vuole essere una occasione per fornire un contributo di analisi e proposte sui temi centrali per l’industria manifatturiera, tra tutti la competitività del Paese”.

PROGETTUALITA’… COMUNICAZIONE… STILE: OBLIQUA NEW BY TEK ARREDAMENTI “Obliqua New” di Tek Arredamenti è un ottimo e consolidato programma modulare componibile che permette di esporre verticalmente e visibilmente numerose piastrelle sfuse nei formati attuali. La linea si compone con 10 moduli a giorno attrezzati che, affiancati e sovrapposti fra loro, possono creare vere e proprie librerie di piastrelle, marmi e parquet di infinite misure. La sua flessibilità e la sua eleganza sono molto apprezzate da architetti e addetti ai lavori per arredare qualsiasi tipologia di ambiente in showroom e laboratori. Ogni singolo pezzo si può facilmente inserire ed estrarre grazie alle basi scanalate che guidano lo scorrimento dei campioni che trovano tenuta in un riscontro posto a scomparsa sul retro.

DEBORA LATERZA, NUOVO DIRETTORE MARKETING EMILCERAMICA Debora Laterza, laureata in economia aziendale presso l’Università degli studi

di Bari e specializzata in marketing strategico presso la Clark University di Worcester nel Massacchussets, dallo scorso mese di marzo è il nuovo direttore marketing di Emilceramica SpA. In precedenza Laterza, rientrata in Italia dagli USA nel 1998, ha dapprima collaborato presso la Ford Motor co. di Roma, occupandosi delle attività di marketing e comunicazione per i settori automotive e finanziari del gruppo. Quindi, nel 2001, assume la carica di responsabile marketing e comunicazione per la Divani&Divani del gruppo Natuzzi, leader al mondo nella produzione di divani in pelle. Inizia così una importante carriera che la porta dapprima, dal 2002, ad assumere il ruolo di responsabile marketing e comunicazione e, quindi, anche quello di brand manager per il nascente marchio Natuzzi Re-vive, una business unit dedicata al lancio di un innovativo prodotto dedicato al nuovo segmento di mercato delle poltrone recliner. Dal marzo del 2015 Debora Laterza è direttore marketing di Emilceramica SpA, dove si occupa delle strategie di marketing e comunicazione dei 4 brand del gruppo: Emilceramica, Ergon, Provenza e Viva.

ROCA CRESCE IN BRASILE ROCA, già azienda leader nel mercato brasiliano, ha inaugurato un nuovo stabilimento per la produzione di rubinetteria nel nord-est del paese, nella città di Vitória de Santo Antão. Con una superficie di 50.000 metri quadri, la nuova struttura rappresenta per ROCA un investimento di circa 14 milioni di euro, con una capacità produttiva di 1,5 milioni di pezzi l’anno. L’inaugurazione rientra nella strategia che ha portato ROCA ad investire quasi 70 milioni di euro in Brasile negli ultimi 5 anni, con diversi stabilimenti che danno lavoro a 3.800 persone. Una strategia volta ad intercettare una crescente domanda, legata alla crescita di una classe media che sta migliorando i propri standard abitativi e si caratterizza per richieste sempre più elevate per quanto concerne la qualità complessiva dei prodotti.


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BERTOLOTTO PORTE A MIAMI CON UN PROGETTO DI NORMAN FOSTER Bertolotto Porte, primaria azienda italiana produttrice di porte, è sbarcata a Miami, Florida ed ha ottenuto una fornitura per il Saxony Palace: un progetto, firmato dall’archistar Norman Foster, riguardante una residenza esclusiva con straordinaria posizione vista mare. Per l’azienda piemontese, che ha recentemente inaugurato un nuovo showroom nel cuore di Milano, l’ottenimento di questa importante fornitura contract rappresenta una tappa fondamentale nella sua crescita, a testimonianza che la professionalità, competenza e qualità della produzione Bertolotto è sempre più apprezzata nel mondo. “Contribuire alla fornitura di questo progetto firmato Norman Foster è motivo di grande orgoglio - commenta l’AD Claudio Bertolotto - e conferma come vincente la strategia commerciale che abbiamo adottata in questi ultimi anni”.

BIOS SELF-CLEANING® VINCE L’ARCHITIZER A+AWARDS Giunto alla sua terza edizione, l’A+Awards è il premio internazionale promosso dalla piattaforma Architizer che, grazie a 1 milione di visitatori al mese e ad oltre 150 mila utenti registrati, è stata definita dal New York Times: “Il Facebook dell’architettura”. A selezionare le candidature, avanzate 16 - Tile Italia 3/2015

per le 90 categorie del premio da oltre 100 paesi del mondo, sono state chiamate due distinte giurie: una interna (Jury Choice), composta da oltre 300 esperti nei diversi settori, ed una esterna (Popular Choice) che ha coinvolto oltre 2 milioni di followers per oltre 40 mila voti espressi on line. Nessun premio nel campo dell’architettura garantisce una base così allargata di analisi e un sistema di selezione e premiazione così aperto e partecipato. Per questo motivo, il primo posto attribuito dalla Popular Choice nella categoria Building Products - Façades alle lastre Bios self -cleaning®, prodotte da Casalgrande Padana, assume un particolare significato e un ulteriore riconoscimento della qualità del prodotto e dell’eccellenza della ricerca espressa dall’azienda italiana nel settore delle ceramiche bioattive e degli involucri evoluti per l’architettura. La premiazione si è svolta il 14 maggio a New York presso l’Highline Stages ed è proseguita con un after party al Jane Hotel, il tutto nel quadro delle manifestazioni e degli eventi legati alla settimana del NYCxDesign. Tutte le opere premiate verranno raccolte e pubblicate all’interno di un vo-

lume appositamente realizzato per l’A+Awards, grazie a una collaborazione avviata da Architizer con il prestigioso editore Phaidon.

SIMAS PER IL NIRA MONTANA Nira Montana, membro di DesignHotels®, è il primo hotel 5 stelle a La Thuile inaugurato sotto l’egida del marchio Nira. L’hotel valdostano va ad aggiungersi alle altre strutture d’elezione nel mondo: Nira Alpina (IT), Silvaplana-Engadina (CH), Shanti Maurice (Isola di Mauritius), Nira Caledonia, Edimburgo (Gran Bretagna). Simone Del Portico è l’autore del concept progettuale del Nira Montana, costituito da 55 camere ed un ampio spazio benessere, progettato con una particolare attenzione all’ecosostenibilità e alle tradizioni ed atmosfere tipiche delle residenza di montagna. Per i bagni sono stati scelti i lavelli della serie Frozen, design ufficio tecnico di Simas, dalle forme interamente squadrate, ed i sanitari LFTSpazio, disegnati da Terri Pecora per Simas. Essenziali nella loro forma pulita, questi sanitari danno una risposta perfettamente adattabile allo spazio architettonico del Nira Montana.


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A FASSA BORTOLO UN NUOVO RICONOSCIMENTO PER IL SISTEMA POSA

SERENISSIMA CIR CEDE LO STABILIMENTO DI FILO D’ALFONSINE

AT 99 MAXYFLEX e AD 8 grigio, adesivi appartenenti al “Sistema Posa Pavimenti e Rivestimenti” prodotto da Fassa Bortolo, hanno ottenuto la certificazione Certifié CSTB Certified, importante marchio di qualità volontaria rilasciata dal CSTB. Nata a completamento della marcatura CE, questa certificazione si basa sulla Norma Europea NF EN 12004 attestando la classificazione delle performance degli adesivi per piastrelle, la loro messa in opera e relativa applicazione, con un sistema di controllo della produzione che garantisce la qualità costante dei prodotti, per permettere all’utilizzatore di scegliere la soluzione più idonea a seconda dell’intervento da realizzare. Per ogni destinazione d’uso, inoltre, il Certificato indica il giusto adesivo da utilizzare e le sue condizioni di messa in opera in base al supporto sul quale dovrà essere applicato, oltre a dare eventuali indicazioni complementari. Entrambi gli adesivi, monocomponenti professionali formulati con leganti e inerti selezionati, si distinguono per la loro lavorabilità e adesione. - AT 99 MAXYFLEX, classificato C2TE S1, è disponibile in versione extrabianca e grigia, ed è specifico per l’incollaggio di vari tipi di pavimentazioni e rivestimenti di piccolo e grande formato, in interni ed esterni, su pavimenti esistenti e su pavimenti riscaldati, per la posa di mosaico vetroso e di piastrelle in piscine, dove sono richieste elevata adesione e grado di flessibilità. - AD 8, adesivo classificato C1, è disponibile in versione bianca e grigia, ed è adatto alla posa di pavimenti e rivestimenti, in interni ed esterni Il marchio Certifié CSTB Certified si aggiunge alle Certificazioni LEED e GEV EMICODE.

A fine aprile è stata ufficializzata la cessione dello stabilimento di Filo di Alfonsine da parte di Serenissima Cir Industrie Ceramiche a Omega Ceramic, autorevole gruppo egiziano attivo nel proprio paese con sei stabilimenti produttivi. Si tratta di un’importante operazione per Serenissima Cir che le consente di conservare il marchio Cercom e concentrare la produzione nei due stabilimenti di Rubiera e Roteglia. Nell’ultimo biennio, infatti, l’azienda aveva investito oltre 20 milioni di euro nei due impianti reggiani, garantendo in questo modo una capacità produttiva tale da soddisfare le necessità del Gruppo. I risultati sono arrivati già nei primi mesi del 2015 che hanno registrato un andamento positivo, soprattutto in ambito export, anticipando quanto previsto dal business plan aziendale. La cessione dello stabilimento di Alfonsine al gruppo egiziano Omega Ceramic garantisce il minor impatto occupazionale possibile, mantenendo il posto di lavoro alla quasi totalità dei dipendenti e Serenissima Cir Industrie Ceramiche ringrazia le rappresentanze sindacali che, con un dialogo attivo tra azienda e lavoratori, hanno contribuito al buon esito della trattativa.

18 - Tile Italia 3/2015

PANARIAGROUP APPROVA IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE Il Consiglio di Amministrazione di P anariagroup Industrie Ceramiche S.p.A, ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2015, redatto secondo i principi contabili internazionali (IFRS). In un contesto economico internazionale decisamente più favorevole rispetto agli ultimi anni, il Gruppo nel primo trimestre del 2015 registra una crescita dei ricavi superiore al 20% (+14 milioni di Euro rispetto al 31 marzo 2014). A tale risultato hanno contribuito le iniziative di razionalizzazione attuate nell’ultimo biennio. L’incremento delle vendite ha avuto un significativo impatto sulla marginalità, con i miglioramenti del margine operativo lordo (+3,5 milioni di Euro rispetto al 31 marzo 2014) e del margine operativo netto (+3,1 milioni di Euro rispetto al 31 marzo 2014) e con il conseguimento

di un risultato netto positivo (+2,7 milioni di Euro rispetto al 31 marzo 2014). “I risultati dei primi mesi del 2015 - ha affermato Emilio Mussini, presidente di Panariagroup - sono in continuità con l’andamento positivo già manifestatosi nel precedente trimestre a conferma di un trend che appare sempre più solido”. Il fatturato dei mercati esteri del Gruppo ha raggiunto nel trimestre la massima incidenza storica, raggiungendo l’80% del fatturato e con la quota dei mercati extraeuropei ormai prossima al 50%. - Il mercato USA, primo paese di riferimento per il Gruppo (37% sul totale dei ricavi), manifesta una crescita del 20% in dollari grazie all’apporto positivo di tutti i canali distributivi. Le prospettive per il mercato statunitense si prevedono positive per tutto il 2015. - Sui principali mercati europei (31% sul totale dei ricavi) si conferma, ad esclusione della Francia, una buona crescita delle vendite (+8%). Particolarmente positivo è stato l’incremento del fatturato in Portogallo, Spagna e Germania, con crescite superiori al 20%. - i mercati di Asia, Sud America, Oceania e Africa (12% sul totale dei ricavi) confermano la crescita del 2014, superiore al 20%. Gli aumenti più significativi sono quelli del continente asiatico ed africano, nei quali il Gruppo sta continuando un’azione commerciale specifica. - Sul mercato italiano (20% sul totale dei ricavi), dopo anni di rallentamento, il Gruppo ha rilevato nel primo trimestre una crescita dei ricavi del 6%. Un risultato molto importante perché si ritiene possa essere segnale di un’inversione di tendenza, parzialmente già colta nel corso del secondo semestre 2014. Si segnala come il risultato di Panariagroup sul mercato domestico sia migliore rispetto all’andamento complessivo del settore (-2%), secondo i dati recentemente forniti da Confindustria Ceramica. “I Brand italiani continuano ad essere particolarmente apprezzati - commenta Mussini - per la loro qualità ed estetica; ciò è testimoniato dal loro impiego in prestigiose realizzazioni architettoniche tra cui spicca il “Bosco Verticale” di Milano, in cui i nostri prodotti sono stati utilizzati sia per il rivestimento delle facciate esterne, sia per gli interni e che è stato recentemente premiato come “grattacielo più bello del mondo” (International Highrise Award 2014)”.



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CAMBIO AL VERTICE PER IL GRUPPO CERAMICHE RICCHETTI Dopo la chiusura del mandato quinquennale del presidente e amministratore delegato Alfonso Panzani, subentrano al timone del Gruppo Ceramiche Ricchetti Andrea Zannoni, in qualità di presidente del cda, e Andrea Lodetti, nuovo amministratore delegato. Le nomine sono state approvate lo scorso 8 maggio dal nuovo Consiglio di Amministrazione riunitosi al termine dell’Assemblea ordinaria degli azionisti. Lodetti, laureato in Ingegneria Aeronautica al Politecnico di Milano, ha operato in varie aziende del settore aeronautico e in Bain & Company e ha ricoperto il ruolo di direttore generale in una importante azienda italiana del settore arredo. Nella stessa seduta, il cda ha rinnovato la composizione del Comitato Controllo e Rischi, nominando i consiglieri indipendenti Annalisa Catelani e Franco Vantaggi, già membri del consiglio assieme a Davide De Marchi e Anna Zannoni. Gruppo Ceramiche Ricchetti, quotata in Borsa dal 1996, ha chiuso l’esercizio 2014 con un fatturato consolidato di 185,2 mln/€ (contro i 184,1 mln/€ al 31/12/2013), un EBITDA negativo di 4,1 milioni di euro (nel 2013 negativo per 9,1 milioni di euro) e l’EBIT negativo di 11,4 milioni di euro (contro il dato negativo di 18,2 milioni di euro del 2013). Il risultato netto, negativo per 17,2 mln/€, ha rappresentato un miglioramento rispetto alla perdita di 19,7 mln/€ registrata nel 2013.

VITTORIO BORELLI CONFERMATO ALLA PRESIDENZA DI CONFINDUSTRIA CERAMICA L’Assemblea di Confindustria Ceramica, riunitasi lo scorso 9 giugno presso la sede di Sassuolo, ha riconfermato con il 100% dei voti Vittorio Borelli quale Presidente dell’Associazione per il secondo mandato consecutivo. Il Consiglio Direttivo degli industriali della ceramica italiana, nella seduta del 12 maggio, aveva già approvato all’unanimità la stessa designazione per il biennio 2015-2016. Vittorio Borelli, 44 anni, vanta un lungo curriculum associativo che, dal 1999, lo ha visto membro della Commissione At20 - Tile Italia 3/2015

tività Promozionali e Fiere, di cui diventa Presidente nel 2007; dal giugno 2005 fino a maggio 2011 è poi stato membro del Consiglio Direttivo di Confindustria Ceramica. “Desidero innanzitutto ringraziare i colleghi per la fiducia che mi hanno dimostrato nel volermi confermare alla guida dell’Associazione - ha affermato Vittorio Borelli -. Abbiamo avviato due anni fa un percorso, che ha già portato a diversi risultati concreti, e che intendo portare avanti nel prossimo biennio. Credo che aver scelto la strada della condivisione delle scelte, all’interno di una Associazione rappresentativa e coesa, sia stato e continui ad essere il modo migliore per affrontare una situazione che, seppur complessa, inizia a mostrare segnali tangibili di miglioramento”.

menti esterni agli attacchi di muffe o alghe. È un prodotto specificatamente formulato per essere additivato alle finiture murali antimuffa e antialga a marchio San Marco (la linea Acrisyl, Ve n e z i a g r a f Antialga e il rivestimento per sistema a cappotto Marcotherm Compact).

RUBINETTERIE STELLA “RINNOVA” TELETRON

COLORIFICIO SAN MARCO CONTRO LA MUFFA Negli ultimi anni i cambiamenti climatici in essere e l’aumento delle piogge hanno comportato una considerevole accentuazione della formazione di alghe, funghi ed altri microorganismi sia in interno sia in esterno. Colorificio San Marco S.p.A., primario produttore di pitture e vernici per l’edilizia, ha quindi introdotto nuove soluzioni per combattere qualunque tipologia di muffa. - Per gli interni Colorificio San Marco mette a disposizione 2 kit antimuffa: un pronto intervento efficace e veloce che, grazie all’efficacia di tre prodotti della L inea Combat (spray detergente Combat 222, igienizzante Combat 333 e idropittura Superconfort o, in alternativa, idropittura Combat 999), oltre ad eliminare la muffa, ne previene la ricomparsa, igienizza e risana le pareti. - Combat HP è invece indicato per proteggere le pareti esterne degli edifici, è un additivo igienizzante professionale ad alte prestazioni che inibisce e combatte lo sviluppo delle spore fungine; grazie alla sua speciale formulazione a tecnologia incapsulata, potenzia e prolunga la resistenza dei rivesti-

Teletron, riconosciuto fin dalla metà degli anni ‘80 come il miglior rubinetto elettronico funzionante per prossimità, si rinnova nelle forme, nella tecnologia e nella concezione dimpiego. Un nuovo sensore, posizionato presso il rompigetto aeratore della bocca di erogazione, garantisce una migliore fruibilità senza compromettere la resa estetica del prodotto: la bocca di erogazione, infatti, è priva di led e sensori. Rubinetterie S tella, grazie alla versione aggiornata di Teletron, si pone ora l’obiettivo di estendere l’installazione del rubinetto elettronico dal luogo pubblico all’ambiente domestico, proponendo miscelatori dalle forme appaganti e pulite, ma con la funzionalità e la praticità dell’elettronico. La tecnologia Teletron permette, infatti, un considerevole risparmio idrico grazie ad un utilizzo delle risorse energetiche effettivamente commisurato al fabbisogno, azzerando gli sprechi. Il nuovo Teletron è disponibile in varie versioni (tonda, quadra, esagonale) e differenti tecnologie (singola acqua, doppia acqua e con termovalvola).



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NEOLITH CALACATTA VINCE IL RED DOT AWARD: PRODUCT DESIGN 2015

gno Unito e l’icona del design di prodotto tedesco, Werner Aisslinger.

NASCE GA BY GIUGIARO ARCHITETTURA E CERAMICHE DEL CONCA

Neolith Calacatta by TheS ize, produttore e designer di superfici compatte sinterizzate, ha ricevuto il prestigioso premio Red Dot Award: Product Design 2015. La giuria internazionale di esperti ha riconosciuto l’innovazione e l’eccellente qualità del design di Neolith Calacatta, riproducente l’estetica esclusiva del marmo bianco di Carrara, combinandolo con le elevate proprietà tipiche delle superfici compatte sinterizzate. “Siamo onorati di ricevere questo prestigioso premio - ha affermato Mar Esteve, responsabile Marketing di TheSize -. Quando TheSize è stata fondata nel 2009 avevamo l’obiettivo di creare una nuova categoria di materiale e di fornire ad architetti e designer una superficie compatta di alta gamma dalle caratteristiche fisiche e tecniche rivoluzionarie. Il Red Dot Award è un importante riconoscimento al nostro lavoro di ricerca e sviluppo e ci aiuterà a collocare il nostro prodotto nella comunità internazionale dell’architettura e del design”. Il premio Red Dot Award: Product Design è uno dei concorsi più illustri in cui sono stati premiati marchi quali Mazda, Logitech, Philips o Audi. Quest’anno sono stati presentati 4.928 prodotti innovativi a 38 giurati esperti, tra cui: la nuova stella del design, il malese Datuk Prof. Jimmy Choo; l’esperto tedesco di materiali, Sascha Perters; Martin Darbyshire, dal Re-

SACMI: FATTURATO 2014 OLTRE 1,2 MILIARDI DI EURO

Dalla partnership tra la società Giugiaro Architettura specializzata nella progettazione architettonica civile e industriale e Ceramiche Del Conca, noto gruppo del settore, nasce la linea GA by Giugiaro A rchitettura , creata per trasporre le tendenze design sui tradizionali pavimenti e rivestimenti ceramici. Presentata di recente in anteprima al Museo dell’Automobile di Torino, la linea è stata realizzata in gres porcellanato colorato in massa, dotato appositamente di forte resistenza all’usura, ai solventi e alle condizioni termiche estreme. La principale ispirazione di GA arriva dalla texture della fibra di carbonio e dalle geometrie dell’air intake di Parcour, fiore all’occhiello nel mondo delle concept car realizzata da Italdesign-Giugiaro. Il risultato che ne deriva è un gioco di equilibrio tra superfici lisce e in rilievo realizzate con gradazioni di neri e grigi, colori evocativi della brand identity di Giugiaro Architettura. I due diversi pattern disponibili nella collezione possono essere composti e mixati con piastrelle basiche in tinta unita. Sono quattro inoltre i formati presentati, dal 60x120 al 15x60, declinati nelle tre varianti colore. Pavimenti e rivestimenti sono stati così concepiti sia per un uso commerciale sia per tutti gli ambienti home, dalla cucina alla zona living. Alla luce di questo nuovo progetto, la collaborazione tra le due aziende culminerà in occasione del prossimo Cersaie 2015, in cui Giugiaro Architettura sarà protagonista assoluto dello stand Del Conca.

22 - Tile Italia 3/2015

L’azienda leader nella produzione di attrezzature e impianti per la produzione ceramica, con un patrimonio netto di oltre 660 milioni e una forza lavoro globale di quasi 4.000 addetti su oltre 70 società controllate, raccoglie i frutti dei grandi investimenti fatti in ricerca e innovazione tecnologica (oltre 20 milioni di euro solo nel 2014) e chiude il 2014 con oltre 1,2 miliardi di euro di fatturato. A condurre il successo di Sacmi si confermano le ottime performance del settore Ceramics che, nel 2014, ha registrato un’ulteriore crescita dei volumi (+5%) e della marginalità, grazie ad alcune novità tecnologiche: dalla linea Continua+ per la produzione di grandi lastre, ai sistemi per l’impilamento e il confezionamento flessibile Eko Sort ed Eko Wrap, fino alle soluzioni per il colaggio in pressione AVI per sanitari. Vincente anche il comparto della Stoviglieria, merito, anche in questo caso, dello sforzo del Gruppo per operare il più vicino possibile ai mercati-target (in questa direzione la scelta di aprire nuove sedi in Marocco, Kenya e Sudafrica). Bene anche i risultati nei business extraceramica, come il settore Closures, il Beverage (+30%) e la divisione Pressature Speciali (per refrattari e metalli) il cui fatturato - dopo l’acquisizione della bolognese Matrix - supera oggi i 15 milioni di euro. Anche il settore Plastica è cresciuto, grazie a una focalizzazione esclusiva sulle presse idrauliche di grande tonnellaggio Bi-Power. Infine l’Automation&Service, con le soluzioni per il “controllo qualità totale” vendute in tutto il mondo, che rappresentano il valore aggiunto di un’offerta impiantistica a 360°, dalla lavorazione della materia prima alle soluzioni per il fine linea. A fronte dei risultati raggiunti, i primi mesi 2015 appaiono altrettanto incoraggianti: secondo Pietro Cassani, direttore generale “l’azienda può infatti contare già su un ottimo portafoglio di tutte le divisioni e un buon livello di acquisto per ipotizzare un’ulteriore crescita del budget”.


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MOHAWK: VIA LIBERA ALL’ACQUISTO DI KAI GROUP A due anni dall’acquisizione di Marazzi, il colosso americano Mohawk I ndustries (Calhoun, Georgia) prosegue la sua espansione nell’industria delle piastrelle ceramiche, puntando ora ai mercati dell’Europa sud-orientale. Lo scorso 8 aprile, infatti, l’autorità bulgara garante della concorrenza ha dato il via libera all’acquisizione di KAI Group da parte di Mohawk Foreign Acquisitions (divisione di Mohawk Industries), che ne rileverà la proprietà dal fondo di investimenti Advent International. L’operazione, del valore di 195 milioni di euro, si concluderà, secondo il CEO di KAI Group, Spas Shopov, dopo essere passata al vaglio delle altre autorità garanti della concorrenza. Con un fatturato consolidato 2014 di circa 80 milioni di euro, due stabilimenti Khan Asparuh (ad Isperih) e Khan Omurtag (a Shumen) - e una capacità produttiva di circa 20 milioni mq/anno, KAI Group è il maggiore produttore di piastrelle da pavimento e rivestimento in Bulgaria e nell’intera penisola balcanica. Il gruppo, cui fanno capo anche attività in Romania (KAI Ceramics) e in Grecia, esporta oltre la metà della produzione in 25 Paesi, con i mercati principali in Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia, Benelux, Scandinavia e nei Balcani. Mohawk Industries è il leader mondiale nella produzione di una vasta gamma di materiali da pavimento e rivestimento (moquette, ceramica, laminato, parquet, pietre e vinilici) realizzati da prestigiosi brand internazionali tra cui American Olean, Bigelow, Daltile, Durkan, Karastan, Lees, Marazzi, Kerama Marazzi, Mohawk, Pergo, Unilin and Quick-Step. Le attività produttive del gruppo si trovano, oltre che negli Stati Uniti, in Canada, Messico e Brasile, Europa e Russia, India, Cina, Malaysia e Australia. Nel 2014 Mohawk Industries ha registrato vendite nette per 7,8 miliardi di dollari (+6% sul 2013 o +7% a valuta costante) e un utile netto di 532 milioni di dollari (in forte crescita rispetto ai 349 milioni di dollari al 31/12/2013). Tra le operazioni di rilievo con cui la multinazionale americana ha inaugurato il 2015, l’annuncio, in gennaio, dell’acquisizione di IVC Group, leader in Belgio nel segmento dei pavimenti vinilici e in laminato, con attività produttive in Europa e Stati Uniti e un fatturato di circa 700 milioni di dollari. L’operazione, del valore di circa 1,2 miliardi di dollari, consentirà a Mo24 - Tile Italia 3/2015

hawk di espandersi soprattutto nel segmento degli LVT, Luxury Vinyl Tiles, che nel 2014 hanno registrato una crescita dei consumi mondiali del 18% e che negli USA rappresentano oggi il 5% dei consumi totali di pavimenti, ma con previsioni di crescita del 15% l’anno nei prossimi 10 anni.

dalla crisi economica. “Fatti avanti amore” il titolo dell’intervento, improntato sul tema di come trasformare la crisi in sfida e occasione di crescita, di cui anche quest’anno è stato apprezzato conduttore il giornalista Leo Turrini, tra i maggiori esperti di Formula 1.

IMPERTEK COMPIE 30 ANNI E CELEBRA IL SUO TERRITORIO

I VINCITORI DEL PREMIO LUCCHESE Esempio della sinergia costruttiva tra scuola e impresa, anche quest’anno è stato assegnato il Premio Lucchese, giunto alla ventottesima edizione, promosso dalla Fondazione Ing. Giovanni Lucchese di Florim Ceramiche in collaborazione con la Società Ceramica Italiana. Il Premio, istituito in memoria dell’ingegner Giovanni Lucchese, consiste nella consegna di alcune borse di studio agli studenti dell’Istituto Tecnico Industriale Statale “Alessandro Volta” di Sassuolo. Per l’anno scolastico 2013-2014 sono stati premiati: Riccardo Benedetti, Marco Fontana, Daniele Massaro, Lorenzo Rosini e Martina Spezzani. La Fondazione ha incentrato la giornata di premiazione, svoltasi sabato 16 maggio presso lo spazio Florim Gallery di Fiorano Modenese, sui temi della rinascita

Nata nel 1985 come azienda specializzata nella posa di guaine e materiali in PVC, Impertek è oggi una delle realtà più conosciute nella produzione e commercializzazione di componentistica per l’impermeabilizzazione e l’edilizia. Impertek, che nei suoi tre decenni di storia si è contraddistinta per una crescita costante, scandita da una media annua attorno al +15%, continua ad offrire garanzie di affidabilità a tutta la clientela e grande rispetto per l’ambiente che la ospita e per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio. La sede aziendale, estesa su 27.000 mq, è situata a Ceggia, località posta tra la costa jesolana e le colline di Conegliano, vicinissima alla costa e agli splendori di Venezia e, per festeggiare i 30 anni di attività, Impertek ha voluto celebrare la storia della sua terra, collaborando alla pubblicazione del libro “Ceggia tra Piave e Livenza nella Grande Guerra”. Il libro, scritto a due mani da Fernando Cellotto e Paolo Frasson, celebra la forza e il coraggio di una comunità che, cent’anni or sono, pagava il suo tributo di sangue agli ideali patriottici. Un collage di testimonianze, costruito in pagine fitte di memorie, ricordi e immagini d’epoca, che riporta in vita la resistenza di un’intera comunità alla barbarie della guerra. Un territorio, quello di Ceggia, che ha influenzato la filosofia aziendale e la logica produttiva di Impertek il cui ciclo produttivo, infatti, prevede il riutilizzo delle eccedenze nel pieno rispetto delle più moderne politiche di riduzione degli sprechi e di difesa ambientale.


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LA TORRE ARCOBALENO DI MILANO

Nuova luce per l’iconica Torre Arcobaleno di Porta Garibaldi, nuovamente inaugurata questo 30 giugno in occasione di Expo 2015, con il Patrocinio del Comune di Milano, in collaborazione con Gruppo FS Italiane. L’opera di riqualificazione della Torre risalente al 1964, divenuta negli anni emblema creativo della città e già oggetto di una prima ristrutturazione nel 1990, è stata seguita dalla Divisione Architettura dello studio Original Designers 6R5 e si inserisce nel cosiddetto progetto “Wonderline” che da alcuni anni collega varie iniziative nel mondo dell’arte e dell’architettura focalizzate sul tema del colore. A rivestire la struttura esaltandone la forma concava infatti, oltre 100.000 piastrelle colorate, rinnovate dopo un intervento di preparazione delle superfici che ha previsto la rimozione delle piastrelle in fase di distacco, la pulizia generale delle superfici e la rimozione delle parti friabili con successiva riverniciatura. Partners dell’iniziativa, note aziende del settore: a partire proprio da Bazzea - B Construction Technology, Condor e Fila S olutions, la quale ha fornito il trattamento Fila PH Zero, Fila NOPaint Star e FilaSTOP Dirt, per rimuovere lo sporco e i graffiti presenti e proteggere le superfici. Marazzi ha contribuito invece con la collezione di piastrelle Sistem C, una gamma cromatica completa composta da venticinque colori, tre superfici (lucida, opaca e strutturata antiscivolo), quattro formati e due strutture a rilievo effetto 3D, mentre Mapei ha contribuito in particolare con i peculiari adesivi e prodotti complementari per la posa, tra cui, la malta cementizia anticorrosiva Mapefer 1K, il fondo fissativo consolidante Elastocolor Primer e l’adesivo cementizio mo-

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nocomponente Ultralite S1 Quick. Ad oggi zona Garibaldi della vicina Piazza Gae Aulenti si distingue come centro nevralgico della “Milano da bere”, della Moda e dell’Architettura moderna e ritrova ora nella Torre Arcobaleno il suo “Totem Ceramico Colorato”, a ricordare i Maestri Ceramisti italiani e le origini artigiane di un’industria globalmente riconosciuta come eccellenza del Made in Italy.

durante il Fuorisalone 2015. SKYLINE Architetti per Milano è in onda su Sky Arte HD (canale 120), dal 2 luglio tutti i giovedì, ore 20:30.

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Stefano Boeri

SKY ARTE E OIKOS LANCIANO SKYLINE ARCHITETTI PER MILANO

DEL CONCA RINNOVA LA SPONSORSHIP CON IL PILOTA SAM LOWES

Focus sull’architettura e design ecosostenibile nel nuovo format tv SKYLINE Architetti per Milano in onda dal 2 luglio su Sky Arte HD in collaborazione con Oikos, produttrice di “colore e materia” per le finiture nell’architettura, impegnata sul fronte della sostenibilità ambientale, sotto la guida del presidente Claudio Balestri. Nato grazie al progetto MI/ARCH ideato e curato dall’architetto Stefano Boeri in occasione del 150° Anniversario del Politecnico di Milano, il programma ha l’obiettivo di consolidare Milano come grande capitale dell’architettura, attraverso un ciclo di lezioni pubbliche tenute dai più prestigiosi nomi internazionali, i cui contributi trasformano gradualmente lo skyline della città, quali: Daniel Libeskind, Renzo Piano, César Pelli, David Chipperfield, Peter Eisenman e Rem Koolhaas. La prima puntata, è dedicata a Daniel Libeskind, che da tempo collabora con Oikos e che per Milano è autore di uno dei complessi residenziali di CityLife e del piano di riqualificazione dell’ex Fiera, e verterà sui più importanti progetti della sua carriera, dai tanti musei in tutto il mondo, al Masterplan del World Trade Center di New York, alla recente installazione Future Flowers realizzata per Oikos

Il G ruppo D el C onca consolida l’impegno nel mondo sportivo rinnovando la sponsorship con il pilota britannico Sam Lowes, già Campione del Mondo Supersport nel 2013. La nota azienda ha deciso di rafforzare la sua collaborazione con il team diventando Main Sponsor per le prossime importanti tre date: Sachsenring (10,11,12 luglio), Indianapolis (7,8,9 agosto) e Brno (14,15,16 agosto). I colori Del Conca vestiranno quindi la moto, la tuta del pilota, le divise del team e gli spazi di box e automezzi. Dopo solo poche gare del Motomondiale 2015, categoria Moto2, che hanno visto Lowes sempre protagonista con due pole position, una vittoria negli Stati Uniti, due terzi posti e alcuni ottimi piazzamenti, il pilota è ora terzo in classifica con 96 punti e in piena lotta per conquistare il Titolo iridato.


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HANSGROHE ANCORA IN CRESCITA Ottimo risultato di esercizio per Hansgrohe che ha chiuso il 2014 con un fatturato di 874 milioni di euro, +3,9% sull’anno precedente. Positivo anche il risultato di Hansgrohe Italia che, nonostante la difficile congiuntura, ha confermato i suoi 23,5 milioni di euro. Thorsten Klapproth, ceo del Gruppo, ha così commentato: “Il 2014 è stato un anno da record, la scommessa sull’innovazione tecnologica e sulla qualità ha portato risultati importanti, ma soprattutto ci ha messo in grado di darci obiettivi ambiziosi per il futuro”.

CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE PRESENTA I DATI 2014 Con 1 miliardo e 875 milioni di euro, l’export italiano di marmi, graniti e pietre naturali - tra materiali lavorati e grezzi - ha chiuso in positivo anche il 2014, facendo segnare una leggera crescita dello 0,2% (dati Centro Studi Confindustria Marmomacchine). Nel dettaglio, sono i prodotti lavorati italiani a rappresentare la fetta più importante delle esportazioni, per un valore complessivo di 1 miliardo e 508 milioni di euro (+0,5%) mentre i prodotti grezzi raggiungono i 367 milioni di vendite oltreconfine. In crescita anche le importazioni, che hanno fatto registrare un incremento in valore pari al +6,2%, per complessivi 383 milioni di Euro. Relativamente ai materiali lavorati, i principali mercati di destinazione nel 2014 sono stati gli Stati Uniti con 365 milioni di Euro di import (+2,8%), seguiti da Germania (148 milioni, +4,1%), Cina (128 milioni di euro,+0,7%), Svizzera (106 milioni, +3,2%) e Regno Unito (70 milioni, +35%). Per quanto concerne il comparto delle tecnologie, nel 2014 i costruttori italiani hanno esportato macchine e attrezzature per l’estrazione e la lavorazione dei materiali lapidei per un controvalore complessivo di 1.005,3 milioni di euro con un incremento dell’1,7% rispetto ai 988,4 milioni del 2013. A guidare la ripresa di questo importante segmento del made in Italy sono i principalmente i mercati extra UE e vede ancora la primo posto gli Stati Uniti, con ordinativi per 100,5 milioni di Euro (+76,4% rispetto al 2013). 28 - Tile Italia 3/2015

Al secondo posto si colloca la Turchia (80 milioni di Euro di import, -7,9%) e al terzo il Brasile (70,9 milioni, -39%). Bene le vendite anche in India (quarto buyer con 57 milioni, +60%) e Arabia Saudita (48,3 milioni, +2,1%). Primo mercato europeo si conferma la Germania, sesto buyer con 47,9 milioni di importazioni (-10,2%). Nel complesso, la filiera tecno-marmifera italiana continua a rappresentare uno dei comparti del made in Italy maggiormente in salute, con un fatturato 2014 di oltre 3,9 miliardi di Euro - grazie ad un valore delle esportazioni che sfiora i 2,9 miliardi, quasi il 75% del valore della produzione e con un saldo commerciale annuo attivo di 2,48 miliardi. Le tendenze emerse nel 2014 trovano ulteriore conferma anche nella prima rilevazione statistica trimestrale del 2015 (+3,2% per le esportazioni di materiali lapidei nei primi tre mesi dell’anno, +18,6% per le tecnologie) e offrono utili indicazioni sulle capacità di tenuta dell’industria lapidea e tecno-marmifera nazionale, che negli ultimi anni è stata capace di recuperare - e, per quanto concerne le tecnologie, addirittura di superare - i livelli delle esportazioni precedenti il 2008.

Il progetto Ceramica Made in Umbria, promosso dalla Regione Umbria per valorizzare l’artigianato locale, mette in collaborazione alcune tra le migliori realtà del territorio, unite all’interno di un progetto di partenariato pubblico/privato capace di supportare azioni di marketing e di comunicazione attraverso un elemento identificativo comune. Sono più di 20 le aziende ceramiche artistiche che hanno accettato di impegnarsi in uno studio dedicato a design ed innovazione del prodotto, gli strumenti necessari per affrontare le sfide competitive dell’internazionalizzazione.

SAN FRANCESCO: CERAMICA MADE IN UMBRIA La composizione “San Francesco”, appartenente al progetto Ceramica Made in U mbria e alla collezione Banchetto Contemporaneo disegnata da Elisabetta Furin, ripropone in chiave contemporanea le forme della migliore tradizione ceramica umbra. La collezione in ceramica smaltata ripropone infatti le geometrie della pavimentazione della chiesa di S. Francesco a Deruta (PG), considerate tra le opere con più alto valore artistico di tutta la produzione maiolica rinascimentale. Parte della pavimentazione, prodotta nel 1524 da Nicola Francioli, è visibile ancora oggi presso il Museo della Ceramica a Deruta. Il decoro a stella richiama, inoltre, la formella lustrata del XVII secolo visibile sulla facciata del santuario della Madonna del Piano presso Gualdo Tadino. La nuova produzione di Ceramica Made in Umbria utilizza quindi le “storiche” sagome della migliore tradizione ceramica per creare un tappeto in ceramica destinato ad arricchire contemporanei pavimenti e rivestimenti. Ogni modulo è fissato separatamente su un supporto in feltro che rende il tappeto flessibile e adattabile a spazi sia interni che esterni.

TEUCO: I GUZZINI CEDONO IL CONTROLLO A CERTINA HOLDING La Fimag, finanziaria della famiglia Guzzini, a fine maggio ha ceduto l’80% di Teuco - fondata nel 1972 ed attiva nel settore arredo bagno - a C ertina H olding A g. La famiglia Guzzini mantiene una partecipazione nel capitale di Teuco, confermando il proprio interesse per la società ed il futuro della stessa. Nel 2014 Teuco ha realizzato un fatturato di 40 milioni. Certina Holding AG è una holding di partecipazione industriale d’investimento di diritto tedesco, con sede a Monaco di Baviera. Andrea Sasso, amministratore delegato di Fimag ha dichiarato: “Siamo soddisfatti della transazione e convinti che la nuova compagine societaria, seppu-


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re in un mercato ancora caratterizzato da difficoltà oggettive, consentirà a Teuco di continuare a sviluppare prodotti per la clientela più esigente contribuendo a diffondere nel mondo il design made in Italy”. Per il managing partner di Certina Holding, Giovanni Santamaria: “L’acquisizione di Teuco rappresenta una sfida molto stimolante per la nostra società, sia per l’importanza e la notorietà dell’azienda sia per l’ambito territoriale, il mercato italiano, dove oggi non è facile decidere di investire. Siamo certi che, nonostante le difficoltà e le incognite che caratterizzano le operazioni di ristrutturazione, la combinazione delle competenze interne dell’attuale organizzazione unite a quelle manageriali garantite dalla nostra società permetterà di cogliere le opportunità di rilancio che questo prestigioso marchio merita.” Nelle trattative Fimag è stata assistita da Mediobanca in qualità di advisor finanziario e dallo Studio Boscarato in qualità di advisor legale, mentre Teuco è stata assistita da Marcap in qualità di advisor finanziario. Certina è stata assistita da Innext, studio Carnelutti ed Epyon rispettivamente in qualità di advisor finanziario, legale e contabile.

URBAN_AVENUE BY FIORANESE VINCITRICE ALL’“ARCHITIZER A+ AWARDS 2015 La collezione Urban_Avenue prodotta a

marchio Fioranese, ha vinto al concorso “Architizer A+ A wards” relativamente alla categoria prodotto | rivestimenti per pavimenti (Product Categories | Finishes: Flooring - Hard). La serie Urban_Avenue, selezionata tra i “prodotti finalisti” provenienti da tutto il mondo, era stata automaticamente ammessa ai successivi e più ambiti concorsi: “Architizer A+ Jury Award” ed “Architizer A+ Popular Choice Award”, aggiudicandosi proprio quest’ultimo premio. Il premio è stato ritirato da Corrado Basso di Coem-Fioranese durante il “A+AWARDS GALA” svoltosi a New York lo scorso 14 Maggio. URBAN_AVENUE è un gres porcellanato effetto mattone che rende omaggio all’Industrial Design, ai loft e alle palazzine dei grandi agglomerati urbani dell’occidente più industrializzato. awards.architizer.com/winners/list Ricordiamo che Urban_Avenue è già stata vincitrice alla prima edizione di ADI Ceramics Design Award a Cersaie 2014, pensato per valorizzare i prodotti più innovativi del comparto ceramico italiano. Architizer è una piattaforma web con sede a New York interamente dedicata agli architetti e ai progettisti. Nata nel 2009 per fare architettura ed interior design accessibili a tutti, è oggi la più grande piattaforma online per l’architettura e il design che ospita i progetti caricati dagli stessi progettisti.

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MADRAS CONTRO I NEMICI DEL GRES PORCELLANATO

CERAMICA INCONTRO RINNOVA IL MERCHANDISING

Il gres porcellanato è certamente il materiale da pavimentazione più venduto e apprezzato, ma la pulizia non è così semplice come si crede. In particolar modo i gres porcellanato con superficie ruvida (naturale o strutturato), permettono allo sporco di rimanere attaccato, con conseguente formazione di aloni e visibili impronte di scarpe. Inoltre, l’uso dei comuni detergenti contenenti profumi o alcol non aiutano la manutenzione del materiale ceramico, portando nel tempo, alla formazione di una patina di sporco che farà cambiare l’aspetto originario. Per questo Madras propone Antipolvere Casa, detergente a base di acido semiorganico (non contiene acido cloridrico o muriatico) indicato per l’asportazione di calcare, macchie d’imbiancatura e salnitro, ideale anche per la pulizia delle fughe tra le piastrelle. Antipolvere Casa, diluito in acqua come un normale detergente, va steso sull’intera superficie e risciacquato bene. Per gres porcellanati lappati, o comunque non resistenti agli acidi, Madras consiglia di utilizzare GresKlin il detergente igienizzante neutro con fragranza ipoallergenica. GresKlin è concentrato, con tensioattivi di origine vegetale e non necessita di risciacquo. Grazie alla sua composizione è biodegradabile oltre il 90% e non lascia aloni.

Ceramica Incontro, fondata nel 1976 a Corato di Bari e specializzata nella produzione di battiscopa in gres porcellanato - marchi Ceramica Incontro, ReDi, Vittoria -, a seguito del completo rinnovamento degli impianti produttivi e della gamma prodotti, presenta ora i nuovi strumenti di merchandising realizzati per le sale mostra. I pannelli espositivi, semplici nella grafica e neutri nella colorazione di fondo, sono prodotti in cartone ondulato rigido per garantirne la leggerezza e quindi la facilità di “accostamento e confronto” con qualsiasi tipologia di prodotto da pavimento presente all’interno dello showroom. Filippo Ardito, titolare dell’azienda pugliese, tiene a ricordare che: “Ceramica Incontro è oggi sicuramente l’azienda con la tecnologia produttiva più avanzata in Italia e probabilmente nel mondo. Il nuovo impianto ci consente di produrre battiscopa da “pressa” che vanno dai 30 ai 60 cm. di lunghezza. Siamo quindi in grado di accompagnare la maggior parte delle collezioni di piastrelle in grande formato. Inoltre - aggiunge Ardito -, disponiamo di un impianto “smalteria” di ultima generazione, destinato alla decorazione dei battiscopa con tecnologia digitale ad

alta definizione, in grado di garantire infiniti decori di superficie e di soddisfare qualsiasi esigenza garantendo il massimo della qualità.” E’ in linea anche il nuovo sito internet di Ceramica Incontro che consente di ricercare per tipologia (legno, marmo, cotto …) e quindi visionare tutti gli abbinamenti possibili dei battiscopa Ceramica Incontro con i pavimenti più venduti sul mercato.

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30 - Tile Italia 3/2015


NUOVO METODO PER LAPPARE LE SUPERFICI CERAMICHE Ker Bell introduce un nuovo concetto di finitura superficiale ceramica con cui, tramite un connubio di tecniche applicative e appositi utensili da lavorazione, si può ottenere la completa saturazione delle porosità, aumentando al contempo lucentezza (GLOSS >90), resistenza alla macchia (intesa sia come completa pulibilità che come resistenza all’attacco acido), e grip superficiale.

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Attualità

Porcelanosa inaugura a Roma il nuovo flagship store

Porcelanosa, con circa 400 punti vendita distribuiti in 100 Paesi nel mondo e punto di riferimento internazionale nell’ambito dell’architettura e dell’arredamento, ha inaugurato lo scorso 5 marzo il nuovo flagship store di Roma, in via Salaria 1288, raggiungibile dal centro città in meno di 15 minuti. Porcelanosa, da oltre 20 anni presente nella capitale, intende trasformare lo spazio espositivo di Via Salaria, completamente ristrutturato e raddoppiato nella superficie espositiva, in un vero punto di riferimento per i progettisti, architetti e interior designer, e per i loro clienti. La showroom, estesa su una superficie di oltre 1.000 metri quadrati e dotato di un parcheggio di oltre 2.000, ospita le produzioni delle otto aziende appartenenti al Gruppo e consente quindi di apprezzare e toccare con mano le ultime collezioni di 32 - Tile Italia 3/2015


Attualità

I MARCHI PORCELANOSA GRUPO: Porcelanosa - Venis: piastrelle ceramiche L’Antique Colonial: pietra naturale Urbatek: porcellanato tecnico Gamadecor: mobili da bagno

SystemPool KRION Bath: sanitari e arredi in Porcelanosa Solid Surface riciclabible al 100% Noken: rubinetterie Butech: facciate ventilate

piastrelle ceramiche, le cucine, le pavimentazioni in legno e pietra naturale, gli arredi per il bagno. Per la completa ristrutturazione dell’immobile sono stati utilizzati i materiali ed i sistemi architettonici più avanzati a marchio Porcelanosa: • l’involucro dell’edificio è stato rivestito con lastre in ceramica XLight (300x100 cm) prodotte a marchio Urbatek e montate con il sistema per facciate ventilate Butech, una soluzione che, oltre ad una estetica perfetta, garantisce un miglior isolamento acustico e una migliore efficienza energetica dell’edificio (fino al 50% di risparmio sui sistemi di riscaldamento e raffrescamento); • all’interno una volta in mattone nervato con travetti in legno - realizzata utilizzando il sistema studiato dall’architetto Pier Luigi Nervi per l’Aula Paolo VI in Vaticano - evidenzia lo spettacolare involucro dell’edificio. Sotto la cupola sono stati allestiti oltre 35 bagni e zone-living complete di cucine a presentare le ultime tendenze nell’arredamento di interni.

Tile Italia 3/2015 - 33


Statistiche

CRESME: avviato il “7° ciclo dell’edilizia” CRESME sul mercato edile invitano ad un cauto ottimismo e nel 2015 è atteso il riavvio di un nuovo ciclo, con il valore della produzione in flebile crescita sull’anno precedente (+0,3%), ma destinata a consolidarsi nel 2016 in un più sostenuto +2,5% che dovrebbe poi salire al +3% nel 2017 (tab 2-3).

Nuova edilizia e Ristrutturazione

Lorenzo Bellicini L’analisi CRESME titolata “7° ciclo dell’edilizia e settore idrotermosanitario” presentata da Lorenzo Bellicini agli oltre 300 congressisti partecipanti al 17° convegno ANGAISA* svoltosi lo scorso 4 giugno a Palazzo Mezzanotte - Milano, evidenzia uno scenario nel mondo delle costruzioni che vede finalmente concludersi quel 6° ciclo funestato dagli ultimi anni di gravissima crisi (tab 1). Nonostante la coda negativa del gennaio 2015 (-4,29% gli investimenti rispetto a gennaio 2014), le stime elaborate da

34 - Tile Italia 3/2015

Il “tonfo” che ha caratterizzato il mondo dell’edilizia è stato frutto del sostanziale dimezzamento degli investimenti in Nuove Costruzioni che, nel periodo 2007-2014 (tab sotto) hanno fatto registrare una variazione, in valori correnti, al ribasso del 54,2%. Diverso il trend delle Riqualificazioni che, nello stesso periodo, sono cresciute del 9,8%. Un settore delle costruzioni che “in questi anni, - commenta Bellicini - ha peraltro cambiato in modo sorprendente, obbligandoci ad inserire nuove voci, come per esempio gli investimenti in Fonti Energetiche Rinnovabili” che hanno contribuito non poco ad attutire la seppur tragica caduta degli investimenti complessivi in edilizia nel periodo 2014-’07.

Il ruolo della Ristrutturazione: +10% dal 2007 Il gap fra le tendenze della Nuova edilizia e della Ristrutturazione è simile anche se si osservano gli specifici segmenti di mercato. Così, se nel 2014 sono stati venduti complessivamente tra Nuovo e Ristrutturazione minori volumi rispetto al 2007: • 175.968 mq di pavimenti contro i 244.822 del 2007 (-28,12%); • 54.141 mq di rivestimenti contro i 68.838 (-21,35%); • 8.599.616 pezzi di sanitari contro 11.374.551 (-24,39%); • 8.654.723 rubinetti contro 10.184.119 (-15%); • 1.306.509 di impianti termici contro 1.472.392 (-11,26%). Il dato si ribalta se si osserva l’andamento delle sole Ristrutturazioni residenziali: • pavimenti +3,64% (da 95.493 mq del 2007 a 98.972 mq del 2014); • rivestimenti +3,54% (40.253 mq Vs 41.680 mq); • sanitari +3,62% (5.720.980 pezzi Vs


Statistiche 1

5.928.125 pezzi); • rubinetti +3,55% (6.463.311 pezzi Vs 6.693.061 pezzi). E’ quindi sempre più evidente che il futuro dell’edilizia non può prescindere dalla voce Ristrutturazione così come è evidente che il mercato della Ristrutturazione residenziale ha fortemente giovato degli incentivi fiscali “che vanno stabilizzati ed estesi perché - ha dichiarato Mauro Odorisio, presidente ANGAISA -, il settore edilizio non è ancora guarito ed i “bonus” si confermano ottimo sostegno alla vera ripresa che non avverrà prima del 2017”. Dall’osservatorio privilegiato della filiera ANGAISA, i distributori ITS scommettono sulle competenze e la professionalità degli addetti e su un ruolo ancor più centrale della Ristrutturazione nell’economia che verrà. “Il concetto di impiantistica è in costante evoluzione sia tecnologica, sia normativa - ha commentato Odorisio -. Ciò rende le ristrutturazioni estremamente interessanti: il nostro patrimonio immobiliare ha bisogno di manutenzione sia ordinaria sia straordinaria, in particolare proprio per quanto riguarda l’impiantistica, che necessita di ammodernamenti per essere più efficiente e sostenibile. Basti pensare all’edilizia scolastica.”

2

3

*ANGAISA – Associazione nazionale commercianti articoli idrosanitari, climatizzazione, pavimenti, rivestimenti ed arredobagno - Associazione Sindacale di Categoria aderente a Confcommercio Imprese per l’Italia - Membro della FEST (Fédération Européenne des Grossistes en Appareils Sanitaires et de Chauffage) - www.angaisa.it Tile Italia 3/2015 - 35


Fatturati italiani

Le aziende ceramiche italiane,

fatturati 2014 Anche quest’anno abbiamo deciso di proporre in apertura, fuori graduatoria e a completamento della classifica dei fatturati 2014 dei maggiori produttori italiani di piastrelle, i risultati di Marazzi e Dal Tile, marchi appartenenti al Gruppo Mohawk Industries, Inc. Ricordiamo che il Gruppo Mohawk Industries dall’aprile 2013, data di acquisizione del Gruppo Marazzi, è divenuto il maggior produttore mondiale di piastrelle e che buona parte della sua produzione è realizzata tramite i più importanti siti produttivi italiani. Veniamo ora alla classifica dei fatturati 2014 delle principali aziende e gruppi.

Fatturati superiori ai 200 milioni di euro Posizioni inalterate per i primi 6 grandi Gruppi italiani produttori di piastrelle. Primo tra tutti il Gruppo Concorde che, pur non anticipando come di consueto i dati dell’ultimo esercizio, è certamente alla testa della classifica avendo raggiunto, già nel 2013, un fatturato di 611,77 milioni di euro (+6% sul 2012) esclusivamente realizzato con i marchi italiani (restano quindi esclusi i fatturati di Novoceram, Francia; Italon, Russia; Meta, produttore di impasto ceramico e Svimi-

sa, produttore di materie prime). Al secondo posto, con 450 milioni di Euro di fatturato 2014, si conferma il Gruppo Fiandre – Iris, nato, in data 1 maggio 2011, a seguito della presa in affitto da parte di GranitiFiandre del ramo industriale e commerciale di Iris Ceramica. Al terzo posto si colloca il Gruppo Finfloor che deve il suo incremento in gran parte alle vendite dirette sul mercato USA, e porta il suo fatturato consolidato a 329,5 milioni di euro. Panariagroup, in quarta posizione ed in ripresa soprattutto grazie al mercato statunitense la cui incidenza complessiva sul fatturato si è attestata al 33% con vendite pari a 99 mil di euro, chiude il 2014 a 290,7 milioni di euro (+6,4%). Al quinto posto Casalgrande Padana con 268,8 milioni di euro di fatturato. A chiudere la graduatoria delle aziende con fatturato superiore ai 200 milioni di euro Cooperativa Ceramica d’Imola: 252,0 milioni.

Fatturati tra i 100 e i 200 milioni di euro C’è poi la fascia “centrale”, costituita da aziende con fatturati tra i 100 ed i 200 milioni di euro. Questa fascia, comprendente sei aziende, vede alcuni “sorpas-

si”: Gruppo Emilceramica (180,7 mil di euro nel 2014) cede il settimo posto a Ricchetti Group (185,2 mil di euro), mentre ABK Group (115,9 mil di euro) supera il Gruppo Gold Art (108,0 mil di euro). Tra le sei, ad aggiudicarsi la migliore performance in crescita percentuale anno su anno, è stato il Gruppo ABK con un +11,4%, seguito dal Gruppo FaetanoDel Conca (+4,6%) che deve il suo exploit al successo della divisione USA.

Fatturati inferiori ai 100 milioni di euro Tra le aziende con fatturato inferiore ai 100 milioni di euro si hanno ancora i segni di una maggiore sofferenza, con risultati in crescita rispetto al 2013 ma accompagnati da alcuni cali di fatturato. Ottime le performance di Gresmalt (+5,3%) che raggiunge gli 88,3 mil di euro di fatturato proseguendo su una linea di crescita costante ormai dal 2010. Bene anche Rondine Group che ha raggiunto i 77,7 milioni di euro di fatturato, segnando un +8,9 sul già ottimo 2013. Risultati positivi anche per Ascot cresciuta del +4,5% sul 2013 e per Coem che, con 58 mil di euro di fatturato 2014 (+3,7%) si riapproccia ai valori pre-crisi.

PREZZI MEDI €/MQ Prezzo Medio - in Italia - all’estero

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014* 9,16 9,59 10,14 10,57 10,90 11,04 11,21 11,42 11,99 12,14 12,45 8,64 8,82 9,29 9,55 9,75 9,82 9,84 9,97 9,86 9,89 9,95 9,35 9,90 10,50 11,03 11,39 11,59 11,80 11,97 11,99 12,78 13,1 Fonte: Confindustria Ceramica , Indagine statistica nazionale (vari anni) - *Stime Tile Italia

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Fatturati italiani

I dati di Confindustria Ceramica: l’industria delle piastrelle nel 2014 Produzione La produzione delle 150 aziende attive nel 2014 (6 in meno rispetto all’anno precedente) sul territorio italiano ha raggiunto i 381,7 milioni di metri quadrati (+5% sul 2013) mentre le vendite, consentendo di smaltire ulteriormente il magazzino, si sono attestate a 394,6 milioni di metri quadrati pari ad un +1,3% sull’anno precedente.

Fatturato: +4% sul 2013 Grazie alla capacità di innalzare il prezzo medio di vendita, ora a quota 12,45 €/ mq (+2,6% sul 2013), il fatturato derivan-

te da esportazioni, pari a 4,11 miliardi di Euro, è cresciuto nel 2014 del 6,2%, con un prezzo medio di 13,1 €/mq (+2,5% sul 2013). Tale risultato ha più che compensato l’ulteriore calo di fatturato generato dal mercato nazionale (804 milioni di euro, -6,1%), consentendo al comparto di chiudere l’esercizio con un fatturato totale di 4,91 miliardi di euro (+4%). La propensione esportativa del settore ha raggiunto la quota record dell’83,6% in valore e del 79,5% in volume. L’aumento del prezzo medio di vendita è frutto del continuo impegno delle singole imprese verso l’innovazione di prodotto che permette di offrire gamme a sempre maggiore valore aggiunto (in

primo luogo, oggi, grandi e grandissimi formati). Non a caso il 2014 ha fatto registrare un record anche sul fronte degli investimenti tecnologici, che hanno assorbito quasi il 6% del fatturato totale di settore, ossia 286,2 milioni di euro, il valore più alto dal 2008 e in crescita del 27% rispetto all’anno precedente.

I mercati Per quanto riguarda i mercati di destinazione, una nuova flessione ha caratterizzato il mercato domestico, che ha assorbito 80,8 milioni mq (-6,6% sul 2013); al contrario, è proseguito il recupero sui mercati esteri dove sono stati collocati

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INDUSTRIA ITALIANA DELLE PIASTRELLE DI CERAMICA

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 ∆% 14/13

VENDITE TOTALI 560,3 566,3 547,2 506,2 408,4 412,8 413,1 382,2 389,3 394,6 +1,4 (mil. mq) di cui: Italia 170,1 170,5 167,7 151,1 127,6 123,6 114,9 93,2 86,5 80,8 -6,6 Estero 390,3 395,8 379,4 355,1 280,8 289,2 298,2 289,0 302,7 313,7 +3,6 FATTURATO 5.372,5 5.741,6 5.784,7 5.517,0 4.507,9 4.629,0 4.716,0 4.581,0 4.726,0 4.914,0 +4,0 (mil. €) di cui: Italia 1.508,5 1.583,2 1.601,11 1.473,0 1.253,1 1.216,0 1.146,0 919,0 856,0 804,0 -6,1 Estero 3.863,9 4.158,3 4.183,6 4.044,0 3.254,7 3.413,0 3.570,0 3.662,0 3.870,0 4.109,0 +6,2 Fonte: Confindustria Ceramica , Indagine statistica nazionale (vari anni)

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Fatturati italiani

313,7 milioni mq (+3,6%). L’analisi dell’andamento sui vari mercati mondiali mostra una buona ripresa delle esportazioni in Europa Occidentale, principale mercato estero della piastrella Made in Italy: qui, dopo due anni di contrazione, nel 2014 le vendite sono cresciute del 5,3%, portandosi a 156 milioni mq. In crescita anche le vendite nell’Area Nafta (+2,5% per un totale di 42 milioni mq), nei Balcani (15 milioni mq, +4,9%) e nel Far East (16 milioni mq, +8,5%). Lievissime e praticamente ininfluenti le contrazioni registrate nelle altre aree geografiche, spesso caratterizzate da volumi di export ancora limitati: le vendite in Europa Centro Orientale sono scese da 38 a 37 milioni mq (-2,2%), in America Latina sono rimaste sui 6 milioni mq (-5,4%), così come si sono confermate intorno ai 12 milioni mq sia le esportazioni verso i Paesi del Golfo (-1,3%) sia quelle destinate all’area Nord Africa e Medio Oriente (-4,2%).

L’internazionalizzazione produttiva Ai risultati ottenuti dalle aziende ceramiche con sede in Italia si sommano quelli delle 16 società di diritto estero controllate da 9 gruppi italiani. Nel 2014 gli impianti produttivi all’estero, ubicati prevalentemente negli Stati Uniti e in Europa, hanno prodotto 76,7 milioni mq, realizzando un fatturato totale di

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715,5 milioni di Euro, di cui il 62% da attività in Europa e il 38% da vendite in Nord America. L’80% del fatturato generato dalle società estere deriva da vendite nel medesimo mercato sede dello stabilimento, il 20% da esportazioni nello stesso continente.

Le previsioni 2015 per l’industria delle piastrelle Secondo l’Osservatorio Previsionale Confindustria Ceramica - Prometeia aggiornato nel mese di maggio, il 2015 sarà all’insegna del progressivo recupero, con una decisa accelerazione nel 2016. La produzione italiana di piastrelle è prevista in crescita, nei due anni, rispettivamente dell’1,1% e del 3,4%, così come le vendite totali (+1% e +3,2%) trainate ancora da buone performance sui mercati internazionali: l’export è previsto in aumento dell’1,7% quest’anno e del 4% nel 2016. Dovrebbe anche attenuarsi la contrazione della domanda sul mercato domestico, prevista in flessione di appena l’1,6% quest’anno, per tornare in terreno positivo l’anno prossimo (+0,3%). Le esportazioni italiane torneranno a crescere nel 2015 in tutte le aree geografiche ad esclusione dell’Europa Centro Orientale (-3,5%), dove la crisi russa continua a produrre i propri effetti e dove la ripresa delle vendite è prevista solo dal

2016 (+2,6%). Da segnalare, le ottime previsioni nei mercati dei Paesi del Golfo (+10,5% nel 2015 e +9,1% nel 2016), la cui domanda riguarda materiali ad altissimo valore aggiunto destinati alla realizzazione di grandi progetti edilizi. Altrettanto positive le previsioni sui mercati dell’area Nafta (+4,6% nel 2015 e +6,8% nel 2016) e in Nord Africa e Medio Oriente (rispettivamente +4,1% e +5,5%). “Il clima di fiducia delle imprese sta cambiando”, ha commentato il presidente Vittorio Borelli elencando anche i fattori esterni che, al momento, stanno aiutando le aziende. Tra questi, il calo dei prezzi dell’energia come conseguenza del minor prezzo del petrolio, un più favorevole cambio Euro/Dollaro che sostiene le esportazioni, e tassi di interesse più bassi grazie alla politica del Quantitative Easing varata dalla BCE. Fattori congiunturali positivi che, secondo Borelli, non devono far calare l’attenzione sui molti problemi ancora irrisolti del sistema Paese Italia, primi fra tutti la mancanza di una seria politica energetica nazionale, l’eccessiva burocrazia amministrativa e gli altrettanto eccessivi oneri fiscali e parafiscali che gravano sulle aziende. Tra questi ultimi non manca il riferimento anche alla (“indigesta”) tassazione del 5% sullo sfruttamento dell’energia pulita autoprodotta con la cogenerazione.


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MARAZZI - DAL TILE MOHAWK INDUSTRIES, Inc* USD 3.015 milioni (2014: consolidato, solo segmento ceramico) 2012: USD 1.616 mil. - 2013: USD 2.677 mil. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • MARAZZI (Tutti i mercati) • RAGNO (Tutti i mercati) • DAL-TILE (Nord America) • KERAMA MARAZZI (Russia) • AMERICAN OLEAN (Nord America) Produzione: 205/225 mil. mq (capacità produttiva. Stima Tile Italia) Internazionalizzazione: Nord/Sud America-Europa-Russia-Asia Dipendenti: oltre 32.000 Il segmento ceramico di Mohawk Industries, Inc., che ha acquisito Marazzi Group nel 2013, è cresciuto nel 2014 di 338,2 milioni di USD (pari al 13% sull'anno precedente) e vale il 40% del fatturato totale (un ulteriore 40% è costituito dalle superfici in Carpet, ed il restante 20% da Laminate & Wood). Negli USA la capacità produttiva è aumentata di 50 milioni di sq.f. ed è iniziata la costruzione di un nuovo impianto produttivo in Tennessee. Nel distretto ceramico italiano è in corso il raddoppio degli stabilimenti Marazzi di Fiorano Modenese e Finale Emilia. *Dati tratti da: Mohawk Industries, Inc. "2014 Annual Report".

GRUPPO CONCORDE

€ 611,8 milioni* *I dati pubblicati sono relativi all’anno 2013,

provengono da fonti pubbliche e comprendono solo i marchi italiani

Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • CERAMICHE ATLAS - CONCORDE (Atlas Concorde - Keope - Supergres): € 243,61 mil. • MIRAGE GRANITO CERAMICO: € 105,508 mil. • CERAMICA CAESAR (Caesar - Fap - Minerva): € 126,372 mil. • CERAMICA MARCA CORONA: € 67,132 mil. • CERAMICA REFIN: € 69,497 mil. Internazionalizzazione: 2 stabilimenti in Europa (1 in Francia, 1 in Russia) *ll consolidato non comprende i fatturati di: Novoceram (Francia), Italon (Russia), Meta (impasto ceramico), Svimisa (materie prime).

Nel 2014 è stato inaugurato l'innovativo impianto di logistica automatizzato per le grandi lastre presso Ariostea. Nel 2015 è in via di completamento l'installazione di una nuova linea produttiva per grandi lastre presso StonePeak Ceramics (USA); l'apertura di una nuova galleria di architettura a Mosca per i marchi Fiandre, Iris, FMG; l'apertura di nuove gallerie di architettura FAB Architectural Bureau a Milano (Fiandre e Porcelaingres) e Berlino (Fiandre, Ariostea e Porcelaingres).

GRUPPO FINFLOOR

€ 329,5 milioni (consolidato)

Il fatturato è stato ottenuto con le seguenti aziende e/o marchi: FLORIM CERAMICHE spa (Floor Gres-Rex-Cerim-Casa dolce casa-Casamood-slim/4+) • FLORIM USA Inc. e controllate • MAKER SRL •

Dei 41,6 milioni di € investiti nel 2014, la parte più rilevante con € 25,1 milioni interessa la ristrutturazione della Maker s.r.l. Altre iniziative di rilievo hanno interessato in particolare lo stabilimento americano di Florim USA e il nuovo polo di Florim Logistica nel sito di Fiorano Modenese.

PANARIAGROUP

€ 450,0 milioni (consolidato)

2012: € 420,0 mil. - 2013: € 440,0 mil.

Produzione: 20,1 mil. mq (pavimento 95% - rivestimento 5%) Internazionalizzazione: 2 stabilimenti: Stonepeak negli Stati Uniti e Porcelaingres in Germania Esportazione: 80% Dipendenti: 1.600

2003: € 286,3 mil. - 2004: € 308,1 mil. - 2005: € 343,7 mil. 2006: € 355,2 mil. - 2007: € 343,4 mil. - 2008: € 330,6 mil. 2009: € 259,7 mil. - 2010: € 273,8 mil. - 2011: € 304,6 mil. 2012: € 315,3 mil. - 2013: € 325,8 mil.

2003: € 378,2 mil. - 2004: € 425,9 mil. - 2005: € 525,0 mil. 2006: € 581,0 mil. - 2007: € 651,0 mil. - 2008: € 669,0 mil. 2009: € 544,0 mil. - 2010: € 551,3 mil. - 2011: € 567,8 mil. 2012: € 573,8 mil.

GRUPPO FIANDRE-IRIS

Il fatturato è stato realizzato con i seguenti marchi: • FIANDRE Architectural Surfaces • IRIS CERAMICA • FMG, Fabbrica Marmi e Graniti • PORCELAINGRES (Germania) • STONEPEAK CERAMICS (USA) • ARIOSTEA • EIFFELGRES • SAVOIA CANADA • MATIMEX • ARCAREL • LA CERAMICA • TECNOMIX

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€ 290,7 milioni (consolidato)

2003: € 212,4 mil. - 2004: € 235,5 mil. - 2005: € 247,2 mil. 2006: € 351,5 mil. - 2007: € 354,4 mil. - 2008: € 328,0 mil. 2009: € 289,9 mil. - 2010: € 285,2 mil. - 2011: € 294,1 mil. 2012: € 280,8 mil. - 2013: € 273,0 mil.

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Tile Italia 3/2015 - 39


Fatturati italiani

Il fatturato è stato ottenuto con le seguenti aziende e/o marchi: • CERAMICHE PANARIA • LEA NORTH AMERICA (Usa) • CERAMICHE LEA • FLORIDA TILE (Usa) • FIORDO INDUSTRIE CERAMICHE • MARGRES (Portogallo) • COTTO D’ESTE • LOVE CERAMIC TILES • BLUSTYLE • GRES PANARIA PORTUGAL Produzione: 13 mil. mq (pavimento 88% - rivestimento 12%) Esportazione: 76% (dato calcolato sul valore) Dipendenti: 1.741 Panariagroup, Gruppo ceramico quotato in Borsa, ha chiuso il 2014 con un MOL di 21 mil. di € e ricavi netti di vendita di 290,7 mil. di €. Nel 2014 l'incidenza del mercato statunitense sul fatturato complessivo si è attestata al 33% con vendite pari a 99,0 mil. di €

CASALGRANDE PADANA € 268,8 milioni (consolidato) 2003: € 134,0 mil. - 2004: € 146,0 mil. - 2005: € 162,0 mil. 2006: € 178,3 mil. - 2007: € 294,0 mil. - 2008: € 295,9 mil. 2009: € 275,6 mil. - 2010: € 283,0 mil. - 2011: € 292,3 mil. 2012: € 275,0 mil. - 2013: € 272,7 mil. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: CASALGRANDE PADANA Spa € 182,9 • NUOVA RIWAL CERAMICHE (Alfa Lux, Saime) € 85,9 •

Produzione: 22,0 mil. mq (100% pavimenti) Esportazione: 73% Dipendenti: 1.040 (Casalgrande Padana spa: 602, Nuova Riwal: 438)

GR. COOP. CERAMICA D’IMOLA

€ 252,0 milioni (consolidato)

2003: € 358,3 mil. - 2004: € 369,1 mil. - 2005: € 386,4 mil. 2006: € 385,6 mil. - 2007: € 384,5 mil. - 2008: € 370,6 mil. 2009: € 278,7 mil. - 2010: € 274,9 mil. - 2011: € 266,4 mil. 2012: € 256,6 mil. - 2013: € 257,6 mil.

2009: € 194,5 mil. - 2010: € 196,7 mil. - 2011: € 190,5 mil. 2012: € 188,6 mil. - 2013: € 184,0 mil. Sono comprese nel Gruppo Ceramiche Ricchetti le seguenti aziende: • GRUPPO CERAMICHE RICCHETTI (Ricchetti - Cisa - Cerdisa) • EVERS AS (Danimarca) • KLINGENBERG DEKORAMIK GMBH (Germania) • CC HÖGÄNÄS BYGGKERAMIK AB (Svezia) • CINCA SA (Portogallo) • OY PUKKILA AB (Finlandia) Produzione: 11,3 mil. mq (pavimento 67% - rivestimento 33%) Internazionalizzazione: stabilimenti in Portogallo, Finlandia e Germania Esportazione: 89,1% Dipendenti: 1.415 (di cui 966 all’estero)

GRUPPO EMILCERAMICA € 180,7 milioni (consolidato) 2003: € 169,5 mil. - 2004: € 173,5 mil. - 2005: € 190,0 mil. 2006: € 206,0 mil. - 2007: € 210,5 mil. - 2008: € 190,0 mil. 2009: € 131,4 mil. - 2010: € 155,9 mil. - 2011: € 162,2 mil. 2012: € 170,0 mil. - 2013: € 190,0 mil. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • EMILCERAMICA • ERGON • PROVENZA • VIVA • EMILAMERICA (USA) • ZEUS CERAMICA (Ucraina) • CAOLINO PANCIERA (impasti) Produzione: 9,1 mil. mq, di cui 7,3 mil. prodotti in Italia (pavimento 98% - rivestimento 2%) Internazionalizzazione: Il Gruppo possiede negli Stati Uniti tre centri logistici. In Ucraina è presente con Zeus Ceramica dove, nel 2014, nonostante il conflitto, è stata realizzata una produzione di circa 2 mil/mq. Esportazione: 76% (88% Emilceramica spa) Dipendenti: 765 (di cui: 529 in Italia)

Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • IMOLA CERAMICA • LA FAENZA CERAMICA • LEONARDO CERAMICA

La diminuzione del fatturato consolidato registrata nel 2014 è dovuta al deprezzamento della Hryvna rispetto all'Euro che ha ridotto il valore in Euro delle vendite della controllata Zeus in Ucraina, mentre il fatturato della controllata Emilceramica ha avuto una dinamica positiva sul 2013.

Produzione: 19,0 mil. mq Esportazione: 78% Dipendenti: 1.422

GRUPPO FAETANO-DEL CONCA € 126,9 milioni (al netto di infragruppo)

(pavimento 84% - rivestimento 16%)

RICCHETTI GROUP

€ 185,2 milioni (consolidato)

dal 2004 il fatturato è consolidato IFRS

2003: € 306,4 mil. - 2004: € 291,6 mil. - 2005: € 281,3 mil. 2006: € 282,3 mil. - 2007: € 271,0 mil. - 2008: € 241,0 mil. 40 - Tile Italia 3/2015

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2003: € 113,5 mil. - 2004: € 121,3 mil. - 2005: € 130,7 mil. 2006: € 155,3 mil. - 2007: € 155,3 mil. - 2008: € 145,3 mil. 2009: € 128,0 mil. - 2010: € 124,0 mil. - 2011: € 122,1 mil. 2012: € 121,2 mil. - 2013: € 121,3 mil.

Il fatturato (al netto dell’interscambio) è stato ottenuto con le

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Fatturati italiani

seguenti aziende e/o marchi: • CERAMICA DEL CONCA SpA • CERAMICA FAETANO SpA (Rep. San Marino) • PASTORELLI SpA • DEL CONCA USA Inc. • PRODUCO Srl

Dipendenti: 410

Produzione: 11,2 mil. mq (pavimento 92% - rivestimento 8%) Internazionalizzazione: San Marino (Ceramica Faetano Spa), Loudon, in Tennessee - USA (Del Conca USA) Esportazione: 76% Dipendenti: 550

GR. SERENISSIMA CIR IND. CERAMICHE € 101,3 milioni (consolidato)

Da marzo 2015 il totale pacchetto azionario del Gruppo è detenuto dalla famiglia Benedetti-Monti. A fine aprile 2015 è stato avviato il nuovo impianto Sacmi per la produzione di gres porcellanato.

Nel marzo 2014 è stata avviata la produzione di gres porcellanato presso lo stabilimento di Loudon, in Tennessee (USA).

ABK GROUP

€ 115,9 milioni

2003: € 78,9 mil. - 2004: € 80,6 mil. - 2005: € 87,9 mil 2006: € 92,5 mil. - 2007: € 102,2 mil. - 2008: € 105,1 mil. 2009: € 90,1 mil. - 2010: € 89,9 mil. - 2011: € 104,8 mil. 2012: € 96,9 mil. - 2013: € 104,0 mil. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • ABK • ARIANA • FLAVIKER • ABK SIR • CASA TUA • HARD KOLL Produzione: 5,3 mil. mq (pavimento 92% - rivestimento 8%) Esportazione: 60% Dipendenti: 345 Dal 2014 è operativo il nuovo marchio Casa Tua.

GR. GOLD ART CERAMICA

€ 108,0 milioni

Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • SERENISSIMA • CIR • CAPRI • CERCOM • CERASARDA • MOMO DESIGN CERAMICS • EXE • ISLA TILES Produzione: 7,1 mil. mq (pavimento 92% - rivestimento 8%) Esportazione: 62% Dipendenti: 521 Ad aprile 2015 è stata ufficializzata la cessione dello stabilimento di Alfonsine (RA) a Omega Ceramics, gruppo egiziano attivo nel proprio Paese con 6 stabilimenti.

GRESMALT

€ 88,3 milioni (consolidato)

2003: € 46,4 mil. - 2004: € 47,9 mil. - 2005: € 54,7 mil 2006: € 59,3 mil. - 2007: € 68,3 mil. - 2008: € 65,0 mil. 2009: € 63,4 mil. - 2010: € 67,0 mil. - 2011: € 74,1 mil. 2012: € 80,2 mil. - 2013: € 83,8 mil.

(consolidato)

2003: € 63,1 mil. - 2004: € 64,4 mil. - 2005: € 72,3 mil. 2006: € 75,2 mil. - 2007: € 79,6 mil. - 2008: € 90,5 mil. 2009: € 77,7 mil. - 2010: € 88,2 mil. - 2011: € 100,0 mil. 2012: € 96,7 mil. - 2013: € 106,6 mil. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • GOLD ART CERAMICA / ENERGIEKER € 63,5 mil. • MANIFATTURA COTTO TUSCANIA € 27,0 mil. • CERAMICA MANDRIO CORREGGIO € 12,0 mil. • IL CAVALLINO CERAMICA ARTISTICA € 3,5 mil. • GOLD ART POLSKA € 2,0 mil. Produzione: 14,0 mil. mq (pavimento 90% - rivestimento 10%) Esportazione: 60% »» 42 - Tile Italia 3/2015

2003: € 75,1 mil. - 2004: € 85,0 mil. - 2005: € 94,1 mil. 2006: € 100,4 mil. - 2007: € 105,0 mil. - 2008: € 104,0 mil. 2009: € 92,8 mil. - 2010: € 100,3 mil. - 2011: € 117,0 mil. 2012: € 109,2 mil - 2013: € 102,5 mil.

l fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • ABITARE LA CERAMICA • SINTESI CERAMICA ITALIANA • FRASSINORO CERAMICHE • CERAMICHE GRESMALT Produzione: 12,3 mil. mq (pavimento 100%) Esportazione: 57% Dipendenti: 311 Da ottobre 2014 è entrato in funzione, presso lo stabilimento di Iano (RE), la seconda linea di rettifica e lappatura.

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Fatturati italiani

INDUSTRIE CERAMICHE PIEMME

€ 79,5 milioni

Dipendenti: 400

2008: € 89,5 mil. - 2009: € 71,6 mil. - 2010: € 80,3 mil. 2011: € 80,4 mil. - 2012: € 79,9 mil. - 2013: € 85,1 mil.

Prosegue il piano di investimenti aziendali su tutti e tre gli stabilimenti produttivi del Gruppo, per quasi 5 milioni di € nel solo 2014.

Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • INDUSTRIE CERAMICHE PIEMME Spa • PIEMMEGRES • VALENTINO • CLUB • SICED

GAMBINI GROUP IND. CERAMICHE € 67,0 milioni (consolidato) 2003: € 70,4 mil. - 2004: n.p. - 2005: € 72,3 mil. - 2006: € 66,0 mil. 2007: € 77,0 mil. - 2008: € 65,7 mil. - 2009: € 64,2 mil. 2010: € 67,7 mil. - 2011: € 70,24 mil. - 2012: €: 67,7 mil. 2013: € 67,0 mil.

Produzione: 7,2 mil. mq (pavimento 97% - rivestimento 3%) Esportazione: 82% Dipendenti: 335

Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • EPOCA • ELLE-GI CERAMICHE • MANIFATTURA EMILIANA RONDINE GROUP € 77,7 milioni (consolidato) • CERAMICHE TEMPRA • MEG (Francia) 2003: € 58,8 mil. - 2004: € 58,0 mil. - 2005: € 60,0 mil. • PAREFEULLE (Francia) 2006: € 75,0 mil. - 2007: € 71,0 mil. - 2008: € 67,0 mil. 2009: € 46,8 mil. - 2010: € 56,3 mil. - 2011: € 63,3 mil. Produzione: 8,3 mil. mq (pavimento 90% - rivestimento 10%) 2012: € 62,8 mil. - 2013: € 71,3 mil. Esportazione: 86% Dipendenti: 310 Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • RONDINE SPA • SPRAY DRY (impasti per ceramica)

GRUPPO ASCOT

Produzione: 7,4 mil. mq Esportazione: 66% Dipendenti: 292 Il 2015 è un anno di grandi investimenti per Ceramica Rondine con l’ampliamento delle unità produttive, nuove linee per la movimentazione di grandi formati, macchine per la scelta automatica, linee di confezionamento di ultima generazione che creano gli imballi direttamente in macchina. Investimenti anche in area logistica con un nuovissimo sistema WMS che ottimizzerà la gestione del picking.

GRUPPO FINCIBEC

€ 71,5 milioni (consolidato)

2003: € 93,8 mil. - 2004: € 98,8 mil. - 2005: € 96,8 mil 2006: € 100,2 mil. - 2007: € 99,8 mil. - 2008: € 85,2 mil. 2009: n.p. - 2010: € 70,8 mil. - 2011: € 70,6 mil. 2012: € 67,3 mil. - 2013: € 69,0 mil.

44 - Tile Italia 3/2015

2003: € 51,5 mil. - 2004: € 55,0 mil. - 2005: € 56,0 mil. 2006: € 61,5 mil. - 2007: € 66,0 mil. - 2008: € 63,0 mil. 2009: € 52,0 mil. - 2010: € 59,0 mil. - 2011: € 62,6 mil. 2012: € 58,7 mil. - 2013: € 59,7 mil. Il fatturato è stato ottenuto con le seguenti aziende e/o marchi: • ASCOT •DOM Produzione: 5,6 mil. mq (pavimento 69% - rivestimento 31%) Nel 2014 il Gruppo ha prodotto anche 2,0 mil./mq di supporto in pasta bianca Bitech in vari formati.

COEM

€ 58,0 milioni

2003: € 48,0 mil. - 2004: € 53,0 mil. - 2005: € 54,8 mil. 2006: € 61,8 mil. - 2007: € 62,2 mil. - 2008: € 52,4 mil. 2009: € 43,0 mil. - 2010: € 50,5 mil. - 2011: € 54,7 mil. 2012: € 55,7 mil - 2013: € 55,9 mil.

Il fatturato è stato realizzato con i marchi: • MONOCIBEC • NAXOS • CENTURY Produzione: 5,0 mil. mq (pavimento 76%; rivestimento 24%) Esportazione: 75%

€ 62,4 milioni

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Il fatturato è stato realizzato con i marchi : • CERAMICHE COEM • CERAMICA FIORANESE

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Importanti novitĂ vi aspettano a

Cersaie

Area 45 Stand 49


Fatturati italiani

NOVABELL CERAMICHE ITALIANE € 49,1 milioni

Produzione: 6,7 mil. mq Esportazione: 69% Dipendenti: 256 Continuano gli investimenti in Ricerca&Sviluppo relativi a nuove grafiche realizzate tramite stampa digitale. Procedono ingenti investimenti per rinnovare impianti produttivi e per la produzione di grandi formati. La produzione comprende anche 2,6 milioni di mq di supporto da smaltare.

CERAMICHE SANT’AGOSTINO

€ 55,8 milioni

2003: € 61,7 mil. - 2004: € 71,3 mil. - 2005: € 73,0 mil. 2006: € 80,0 mil. - 2007: € 80,7 mil. - 2008: € 68,3 mil. 2009: € 66,0 mil. - 2010: € 65,4 mil. - 2011: € 63,5 mil. 2012: € 51,4 mil. - 2013: € 55,8 mil.

€ 54,0 milioni*

* Non comprendente Gardenia Brasil

2003: € 102,2 mil. - 2004: € 98,0 mil. - 2005: € 98,0 mil. 2006: € 100,3 mil. - 2007: € 79,4 mil. - 2008: € 83,23 mil. 2009: € 70,2 mil. - 2010: € 70,8 mil. - 2011: € 69,8 mil. 2012: € 64,2 mil. - 2013: € 54,0 mil.

€ 51,0 milioni*

* I dati pubblicati sono relativi all'anno 2013

2003: € 61,0 mil. - 2004: € 68,7 mil. - 2005: € 65,5 mil. 2006: € 67,0 mil. - 2007: € 75,0 mil. - 2008: € 58,0 mil. 2009: € 50,3 mil. - 2010: € 52,0 mil. - 2011: € 47,0 mil. 2012: € 50,3 mil. Il fatturato è stato realizzato con i marchi: • CERDOMUS • L’ASTORRE • PORCELLANA DI ROCCA

€ 39,3 milioni*

Produzione: 3,8 mil. mq (pavimento 70% - rivestimento 30%) Esportazione: 40% Dipendenti: 217

GRUPPO C.B.S. (BARBOLINI)

Produzione: 4,0 mil. mq (pavimento 100%) - dato 2011 Esportazione: 70% Dipendenti: 200 L’azienda produce gres porcellanato smaltato, supporto da smaltare ed impasto atomizzato.

46 - Tile Italia 3/2015

* I dati pubblicati sono relativi all'anno 2013

2003: € 46,2 mil. - 2004: € 47,7 mil. - 2005: € 46,0 mil. 2006: € 59,0 mil. - 2007: € 54,6 mil. - 2008: € 42,6 mil. 2009: € 37,8 mil. - 2010: € 40,0 mil. - 2011: € 41,5 mil. 2012: € 37,4 mil.

2003: € 54,8 mil. - 2004: € 56,1 mil. - 2005: € 47,4 mil. 2006: € 52,0 mil. - 2007: € 55,7 mil. - 2008: € 47,9 mil. 2009: € 39,1 mil. - 2010: € 42,8 mil. - 2011: € 41,6 mil. 2012: € 40,0 mil. - 2013: € 40,7 mil.

€ 48,0 milioni (consolidato)*

* I dati pubblicati sono relativi all’anno 2013

Produzione: 3,7 mil. mq (pavimento 60% - rivestimento 40%) Esportazione: 70% Dipendenti: 300

Produzione: 3,7 mil. mq (pavimento 85% - rivestimento 15%) Esportazione: 90% Dipendenti: 173

POLIS MANIFATTURE CER.

Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • GARDENIA ORCHIDEA • VERSACE CERAMICS

CERAMICHE CCV CASTELVETRO

lI fatturato è stato realizzato con i marchi: • NOVABELL • ABITA

CERINDUSTRIES

Produzione: 2,3 mil. mq (pavimento 75% - rivestimento 25%) Esportazione: 56% Dipendenti: 327

GRUPPO GARDENIA-ORCHIDEA

2003: € 41,1 mil. - 2004: € 44,3 mil. - 2005: € 45,6 mil. 2006: € 47,0 mil. - 2007: € 48,0 mil. - 2008: € 46,0 mil. 2009: € 39,0 mil. - 2010: € 41,5 mil. - 2011: € 41,5 mil. 2012: € 44,5 mil. - 2013: € 50,0 mil.

»»

€ 33,5 milioni (consolidato)

2003: € 62,0 mil. - 2004: € 63,5 mil. - 2005: € 63,5 mil. 2006: € 73,5 mil. - 2007: € 79,0 mil. - 2008: € 74,0 mil. 2009: € 62,0 mil. - 2010: € 64,0 mil. - 2011: € 55,8 mil. 2012: € 44,6 mil. - 2013: € 33,5 mil. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • CERAMICA LA GUGLIA • KIS CERAMICHE • ALTRI MARCHI SATELLITI »»


t

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Pianificazione media e advertising.

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Media relations.

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Ostinato

Insistente

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I n s i s t e n t e Insistente

COINVOLGENTE

RASSICURANTE r i d o n d a n t e

Insistente

Ragionato

Enfatico

Ufficio stampa nazionale ed estero.

Gridato Tenero Determinato Ironico

ironico

elevatoCONCRETO →

B r i o s oMORBIDO Accomodante

Sobrio Disinvolto

Irriverente

Elegante

a c c o m o d a n t e

MEDITATO

pacato

Enfatico

I r r i v e r e n t e

Persistente

Vivace ENFATICO Sussurrato

Coinvolgente

Persistente

Persistente

a

Persistente

Sobrio

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Coinvolgente Ostinato

Persistente

Sussurrato

concreto

VIBRANTE pacato

Persistente

Sobrio Solenne s u s s u r

Brioso

Persistente

Elevato

Accomodante

Gridato

RassicuranteENFATICO

Meditato Insistente ironico

Persistente

BRIO Solenne

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Produzione: 3,9 mil. mq (pavimento 56% - rivestimento 34%) Esportazione: 38% Dipendenti: 160 Lo stabilimento di Spilamberto (MO) ha ampliato la produzione di nuovi impasti per gres porcellanato da smaltare.

SICHENIA GR. CERAMICHE € 32,2 milioni (consolidato)* * I dati pubblicati sono relativi all’anno 2013 2003: € 70,2 mil. - 2004: € 72,6 mil. - 2005: € 73,3 mil. 2006: € 75,1 mil. - 2007: € 70,2 mil. - 2008: € 67,1 mil. 2009: € 54,0 mil. - 2010: € 53,0 mil. - 2011: € 51,7 mil. 2012: € 40,6 mil Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • SICHENIA € 29,495 mil. • PHORMA € 2,721 mil.

ALTAECO

€ 30,2 milioni

2003: € 50,2 mil. - 2004: € 51,2 mil. - 2005: € 51,2 mil. 2006: € 53,6 mil. - 2007: € 55,0 mil. - 2008: € 48,3 mil. 2009: € 39,7 mil. - 2010: € 42,5 mil. - 2011: € 42,5 mil. 2012: € 36,6 mil. - 2013: € 33,4 mil.

Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • VOGUE • APPIANI • CERAMICA BARDELLI »»

GABBIANELLI

Produzione: 1,5 mil. mq (pavimento 30% - rivestimento 70%) Esportazione: 45% Dipendenti: 347

TAGINA CERAMICHE D’ARTE

€ 28,8 milioni *

* I dati pubblicati sono relativi all’anno 2013

2007: € 42,0 mil. - 2008: € 41,8 mil. - 2009: € 32,0 mil. 2010: € 33,6 mil. - 2011: € 33,6 mil. - 2012: € 32,1 mil. Produzione: 1,2 mil. mq (pavimento 85% - rivestimento 15%) Esportazione: 70%

SAVOIA ITALIA

€ 28,0 milioni

2008: € 35,6 mil. - 2009: € 33,6 mil. - 2010: € 35,0 mil. 2011: € 31,1 mil. - 2012: € 31,1 mil. - 2013: € 28,2 mil. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • SAVOIA • ALCO Produzione: 2,6 mil. mq (pavimento 100%) Esportazione: 47% Dipendenti: 123

Elenco Inserzionisti Buzon 29

Iris Ceramica

Casalgrande Padana

Kale 64-65

Raimondi 3

Cercol 2

Ker Bell

31

Rondine Group

Cersaie 103

Listone Giordano

17

Saie 104

Cvr 19

Mapei

Desvres 27

Maticad 41

Seychelles 5-49

Duravit 7

New Madras

Tek Arredamenti

Fassa 91

Original Parquet

72-73

Tls 45

Impertek 81

Petracer’s 15

Woodco 23

Intono 47

Porcelanosa

48 - Tile Italia 3/2015

1

4

II Di Cop.

21

III Di Cop.

Progress Profiles

Schlüter-Systems Italia

25

8

IV Di Cop.

43



Economia&mercato

Panariagroup, internazionalizzazione vincente

Emilio Mussini Ottime notizie da Panariagroup, quarto gruppo ceramico italiano, che, nonostante il contesto economico internazionale ancora altalenante, ha chiuso il 2014 in netto miglioramento rispetto al biennio precedente. Il fatturato è salito a 290,7 milioni di euro (+6,5% rispetto ai 273 milioni di euro del 2013); il margine operativo lordo è cresciuto da 14 a 21 milioni di euro; il margine operativo netto è tornato in terreno positivo a 1,9 milioni di Euro (nel 2013 era negativo per 6,8 milioni di euro); l’indebitamento finanziario è sceso da 90,9 a 80,2 milioni di Euro (-10,7 milioni di Euro). Per il presidente Emilio Mussini questa positiva inversione di tendenza è “in linea con i programmi prefissati, che puntavano a un incremento delle vendite e della marginalità su tutte le Business Unit, a un maggiore utilizzo della capacità produttiva e a un’ulteriore riduzione del Capitale Circolante Netto e dell’Indebitamento Finanziario Netto”. Sei stabilimenti (3 in Italia, 2 in Portogallo e uno negli Stati Uniti), otto marchi (Panaria, Lea, Cotto D’Este, Fiordo, Blustyle, Florida Tiles, Margres e Love Ceramic Tiles) ben

consolidati nel mercato delle piastrelle di alta gamma, una produzione annua di 16 milioni mq e un prezzo medio vicino ai 20 euro/mq: per la multinazionale emiliana il positivo risultato può certamente essere ascritto anche alla scelta strategica lungimirante di un maggior presidio dei mercati extraeuropei più importanti, sia attraverso una presenza produttiva diretta, sia con un presidio commerciale più incisivo. Il tutto senza perdere di vista l’altissima qualità dei prodotti e la capacità di innovarli costantemente. Di questo e dei prossimi progetti di Panariagroup abbiamo parlato con Emilio Mussini, dal 2009 a capo del gruppo, quotato al segmento STAR della Borsa di Milano dal novembre 2004.

Tile Italia: - Dr. Mussini, con il mercato italiano in costante contrazione, mai come oggi l’unica strada per mantenere buoni livelli di crescita resta l’esportazione, o meglio ancora, l’individuazione più corretta dei mercati esteri da presidiare e delle modalità più efficaci per farlo con

successo. È d’accordo? Emilio Mussini: “Sì, e tutte le iniziative intraprese da Panariagroup dall’inizio degli anni 2000 ad oggi sono state determinate da questa consapevolezza. La decisione di crescere come azienda multinazionale - prima in Portogallo con l’acquisizio-

50 - Tile Italia 3/2015

ne di Margres e Love Tiles tra il 2002 e il 2005, e poi negli Stati Uniti rilevando Florida Tiles nel 2006 - è stato un passaggio necessario, a volte difficile, ma che oggi contribuisce in maniera decisiva ai positivi risultati del Gruppo. Nella stessa direzione è da leggere la scelta di investire grandi risorse per entrare o per rafforzare la nostra presenza nei mercati più dinamici (dall’India al Far East, all’Oceania, all’Africa…). Il risultato di tutte queste azioni è, oggi, il consolidamento di una quota consistente del nostro volume d’affari, il 45%, in mercati extra-europei a forte sviluppo. È un vantaggio che ci consentirà di mantenere buone prospettive di crescita nel medio termine, diversificando il rischio e garantendo più competitività sui mercati contendibili.” Tile Italia: - Come è suddiviso, oggi, il vostro giro d’affari tra le varie aree del globo? E. Mussini: “Il 22% del fatturato totale è generato sul mercato domestico, il 33% deriva dai mercati europei (esclusa l’Italia), un altro 33% è prodotto sul mercato


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USA, e il 12% è suddiviso su tutti gli altri mercati.” Tile Italia: - Come si sono evolute l’anno scorso le vendite nelle varie aree? E. Mussini: “Abbiamo registrato andamenti differenziati. Negli Stati Uniti, nostro primo mercato di riferimento, la crescita è stata a doppia cifra (+13,3%) con ricavi saliti a 99 milioni di Euro, merito certamente di condizioni congiunturali favorevoli, ma che abbiamo saputo cogliere pienamente grazie al vantaggio competitivo derivante dalla presenza produttiva e commerciale diretta. Hanno segnato una crescita di oltre il 6% anche le vendite sul mercato europeo: qui, oltre al buon andamento in Belgio, Germania, Gran Bretagna e Spagna, è stato proprio il Portogallo - dove Panariagroup è tra i principali player - a produrre risultati oltre le aspettative. Sebbene incidano per una quota ancora modesta sul giro d’affari del Gruppo (come dicevo il 12%), i mercati extra-europei ed extra-USA (Canada, Sud America, Africa, Asia e Oceania) hanno contribuito Tile Italia 3/2015 - 51


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LE TAPPE DI PANARIAGROUP

PANARIAGROUP: PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI CONSOLIDATI Natura

31/12/2014

31/12/2013

var. €

Ricavi delle vendite e prestazioni

290,679

272,971

17,708

Valore della produzione

298,247

270,463

27,784

Margine Operativo Lordo

21,038

14,044

6,994

Margine Operativo Netto

1,920

(6,845)

8,765

(1,841)

(7,851)

6,010

Utile (Perdita) Netto Consolidato

alla crescita complessiva con un incremento del 20% in tutte le principali aree: spiccano soprattutto i risultati sul mercato africano (realizzati dalla Business Unit portoghese), e quelli in Asia e Oceania, prodotti dalla Business Unit italiana.” Tile Italia: - Le note dolenti riguardano quindi solo il mercato italiano? E. Mussini: “Il consumo di ceramica in Italia ha continuato a contrarsi anche nel 2014 dando luogo ad un calo complessivo di vendite dell’intero settore di quasi il 7%; un risultato negativo molto simile a quello registrato dal nostro gruppo, che, tuttavia, ha mantenuto le proprie quote di mercato. L’Italia resta ovviamente per noi un mercato importantissimo, non solo perché vale oltre un quinto del fatturato, ma anche perché rappresenta il mercato più sofisticato, dal quale facciamo partire tutte le nuove tendenze stilistiche e tecnologiche.” Tile Italia: - Tra i mercati esteri non ha citato la Russia, che oggi rappresenta un grave problema per molti imprenditori della ceramica. E. Mussini: “Per Panariagroup la Russia è un mercato piuttosto marginale, per questo l’attuale crisi in quell’area non ha inciso negativamente sulla nostra attività. Crediamo comunque che la situazione congiunturale troverà presto uno sbocco positivo, e pertanto, già da quest’anno, abbiamo ripreso a presenziare alla fiera 52 - Tile Italia 3/2015

1974 - Fondazione di Panaria Ceramica 1992 - Acquisizione di Ceramiche Artistiche Lea e costituzione di Cotto d´Este. 1995 - Nascita di Fiordo Industrie Ceramiche 2002 - Panaria acquisisce Margres (Portogallo) 2004 - Acquisizione di Lea North America Inc. Nascita di Panariagroup a seguito della fusione per incorporazione di tutte le società italiane in Panaria. - Quotazione di Panariagroup al segmento Star di Borsa Italiana il 19 Novembre 2004 2005 - Panariagroup acquisisce Love Tiles (ex Novagres, Portogallo) 2006 - Acquisizione del marchio e dei principali assets di Florida Tile Industries (USA) e costituzione di Panariagroup USA Inc. - Nasce Gres Panaria Portugal. 2008 - Nascita di Blustyle Ceramica 2010 - Nascita di Panariagroup Trade, organizzazione commerciale rivolta ai mercati del Medio Oriente, Far East e Oceania. 2011 - Completata la seconda linea produttiva di gres laminato, lastre ceramiche di grandissimo formato (fino a 3m x1m) con spessore 3 mm. 2012 - Panariagroup sbarca in India e costituisce una jv con Asian Granito India Ltd.

Batimat Russia a Mosca e stiamo investendo in nuove partnership commerciali.” Tile Italia: - Un mercato passibile di forte sviluppo è l’India, dove siete presenti dal 2012 con una jv con Asian Granito. Come si è evoluta la vostra presenza qui in questi due anni e che progetti avete per il prossimo futuro? E. Mussini: “Siamo certi che il mercato indiano rappresenterà una quota crescente del nostro business, ma richiede più tempo per poter strutturare una vera rete commerciale sul posto con personale diretto indiano.” Tile Italia: - Tra i più importanti risultati del Gruppo nel 2014 spicca la crescita di 7 milioni di Euro del margine operativo lordo, frutto dell’incremento del fatturato, ma anche di un maggior utilizzo della capacità produttiva. Cosa può dirci al riguardo? E. Mussini: “Premetto che tutte le Divisioni hanno contribuito a questo miglioramento. La Business Unit portoghese ha realizzato la variazione più marcata (+3,6 milioni di Euro), ma ottimo è stato anche il contributo della Business Unit statunitense (+2,2 milioni di Euro), così come è apprezzabile l’apporto di quella italiana (+1,2 milioni di Euro). In tema di maggiore utilizzo della capacità produttiva, questo risultato è stato conseguito in tutti i nostri 6 stabilimenti.” Tile Italia: - Quali sono le sue previsioni

per il 2015? E. Mussini: “Sono particolarmente fiducioso sulle prospettive per quest’anno. Se guardiamo l’evoluzione dei singoli trimestri del 2014, è evidente il significativo e progressivo miglioramento della nostra attività, culminato nel quarto trimestre (+11,6% rispetto al quarto trimestre 2013). Le aspettative sono positive per tutte le nostre Business Unit. Quelle europee continueranno a beneficiare delle iniziative intraprese per migliorare l’efficacia commerciale e organizzativa; a questo si aggiungano le attese di una maggiore dinamicità dei mercati rispetto allo stato attuale, per effetto delle manovre espansive attuate dalla Banca Centrale Europea. Per la Business Unit americana, sussistono tutti i presupposti per un’ulteriore crescita, grazie al contesto molto favorevole del mercato americano. Qui, peraltro, sussistono altri due importanti fattori che dovrebbero contribuire a un miglioramento della marginalità: la riduzione dei prezzi delle fonti energetiche e l’ulteriore apprezzamento della divisa americana rispetto a quella europea.” Tile Italia: - Quali i vostri progetti per sostenere la crescita? E. Mussini: “Abbiamo già pianificato per quest’anno un programma di investimenti piuttosto rilevante che coinvolgerà tutti i nostri poli produttivi, con un


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intervento particolarmente incisivo negli impianti italiani.” Tile Italia: - Tutti i marchi Panariagroup sono noti per la forte vocazione all’innovazione di prodotto e una gamma ormai estremamente ampia di soluzioni per ogni segmento, dal residenziale al mondo dei progetti. Cosa possiamo aspettarci nei prossimi mesi? E. Mussini: “L’orientamento della nostra proposta si conferma incentrato sullo sviluppo delle grandi lastre a spessore sottile (Kerlite e Slimtech, Zero3) e dei grandi

formati con finiture di pregio.” Tile Italia: - Panariagroup ha ormai oltre 40 anni di storia. Rispetto al 1974, quando suo padre Giuliano fondò Panaria Ceramiche, cosa significa oggi guidare un gruppo da 1.600 dipendenti, con attività in gran parte del mondo? E. Mussini: “Ovviamente tutto è diventato più complicato, ma facendo affidamento su un team di manager di esperienza e dinamici e su una forte coesione familiare, credo che possiamo affrontare anche le sfide più impegnative.”

Tile Italia 3/2015 - 53


Economia&mercato

30 anni di successi per Progress Profiles

Dennis Bordin Progress Profiles, primaria azienda attiva nella produzione e commercializzazione di profili sia tecnici sia decorativi e membrane per l’edilizia e l’arredamento, lo scorso 27 giugno ha festeggiato i suoi primi 30 anni di vita inaugurando ufficialmente la nuova sede di Asolo (TV). Uno stabilimento sviluppato su 13.000 mq coperti, per un investimento di 11 milioni di euro, emblema di uno spirito imprenditoriale che guarda al futuro nel pieno rispetto dell’ambiente. Dennis Bordin, alla guida dell’azienda dal 1999, è protagonista di questa storia imprenditoriale coraggiosa e dinamica che ha visto chiudersi anche il 2014 con una crescita a due cifre. Una crescita che ha coinvolto anche il mercato italiano, oltre a quello dei paesi dell’Europa centrale e dell’est, al Medio Oriente e agli Stati Uniti, comportando anche il consolidamento delle tre sedi di Dubai, Mosca e Randolph - New Jersey. Tile Italia: - Qual è il segreto vincente di Progress Profiles? Dennis Bordin: “Il nostro successo è il risultato di una doppia strategia: da un lato un attento e razionale presidio geografico delle varie aree di mercato nel mondo, dall’altro una veramente ampia gamma produttiva, in grado di soddisfare differenti segmenti di mercato. Una produzione, peraltro, sempre attenta all’innovazione e alla qualità del prodotto.” 54 - Tile Italia 3/2015

Tile Italia: - Quale è stato il fatturato 2014? D. Bordin: “Nel 2014 abbiamo per la prima volta superato i 25 milioni di euro di fatturato, con una crescita del 18%. L’export, attivo ormai in oltre 50 Paesi, rappresenta oggi il 35% del totale e ha fatto diventare Progress Profiles il terzo produttore al mondo del settore. Il 2014 si è chiuso positivamente, con un +18% anche per il mercato italiano, per

noi in continua crescita. La cosa interessante è che anche questo primo semestre 2015 è stato caratterizzato da una buona crescita, omogenea sia nel mercato interno sia estero. Di questi risultati devo ringraziare tutti i dipendenti, 100 in totale, i collaboratori e la rete vendita composta da più di 110 agenti. Praticamente tutti presenti ai festeggiamenti del 27 giugno.” Tile Italia: - Possiamo dire che il 30°


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compleanno di Progress Profiles non poteva godere di un clima migliore? D. Bordin: “Sì, devo ammettere che siamo perfettamente coscienti, e orgogliosi, dei nostri 30 anni. Coscienti ed orgogliosi del successo raggiunto da una azienda che è ormai un brand riconosciuto non solo a livello europeo, ma anche mondiale. Dal 1985 ad oggi sono certamente cambiati gli obiettivi aziendali, divenuti più am-

pi ed ambiziosi, ed anche le tecnologie produttive, costantemente rinnovate, ma l’approccio è rimasto lo stesso dell’inizio: ogni giorno continuiamo a reinventarci per crescere e soddisfare le necessità dei consumatori più esigenti, puntando sulla potenza di un Made in Italy d’eccellenza. Continuiamo a credere profondamente nell’innovazione, nella creatività e nella qualità del materiale impiegato. L’innovazione è il cuore della strategia pro-

duttiva di Progress Profiles, tanto che investiamo costantemente in Ricerca & Sviluppo e nella formazione il 3% del nostro fatturato”. Tile Italia: - Sentire una persona nata in Canada parlare con così tanto fervore di Made in Italy fa veramente piacere…. D. Bordin: “Per tutta la nostra famiglia il successo della produzione Made in Italy di Progress Profiles costituisce la soddisfazione più grande, perché fu mio paTile Italia 3/2015 - 55


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dre, Lino Bordin, che nel 1982, dopo aver acquisito in Canada una grande esperienza nell’estrusione della plastica e del metallo, decise di ritornare qui ad Asolo per fondarvi una propria azienda. E’ così che, nel 1985, nacque Progress Plast che poco dopo, nel 2010 e a seguito dei primi importanti successi, cambiò il proprio nome in Progress Profiles. Investire e fare occupazione in Italia in

56 - Tile Italia 3/2015

questi anni non è certamente impresa facile e troppo spesso le aziende italiane preferiscono aprire stabilimenti all’estero, come in Polonia, Cina e Turchia. Progress Profiles, invece, continua a credere fermamente nelle potenzialità del nostro Paese ed ha dedicato al progetto della nuova sede 11 milioni di euro, senza farsi ammaliare dalle facili sirene della delocalizzazione. Guardate che il valore del Made

in Italy all’estero non conosce crisi, perché è sinonimo di bellezza e lusso, di passione, di creatività e soprattutto di qualità”. Tile Italia: - Parliamo un po’ della nuova sede Progress Profiles? D. Bordin: “Il progetto si compone di due corpi, compenetrati tra loro a formare un’unica soluzione architettonica sviluppata in 13.000 mq coperti, edificati su una


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superficie complessiva di 21.000 metri quadrati. Realizzato con l’utilizzo di materiali scelti secondo i requisiti REACH*, il nuovo stabilimento risponde alle più innovative concezioni architettonico-costruttive e coniuga eco-sostenibilità e attenzione all’impatto ambientale e al benessere abitativo. Le avanzate tecniche costruttive consentono di ridurre al minimo l’inquinamento interno dell’edificio e di offrire un’alta qualità della vita, sia dal punto di vista del comfort che del benessere abitativo. Tutti gli accorgimenti sono stati attuati per ottenere un ambiente sostenibile, sano e sicuro per i dipendenti mentre, sul tetto, è stata realizzata un’ampia terrazza-giardino pensile, dove potersi rilassare durante l’ora di pranzo.” Tile Italia: - Quali soluzioni tecnologiche per il risparmio energetico sono state adottate? D. Bordin: “La nuova sede è dotata di un impianto fotovoltaico da 800 kwatt, a

fronte di un fabbisogno energetico di 500 kwatt a massimo regime, destinato ad alimentare il condizionamento degli uffici classificati in Classe A (alto risparmio energetico) - mentre, grazie ad un innovativo sistema di riscaldamento a strisce radianti, anche nell’area produttiva vi è un ridotto consumo di gas. Tutto questo, insieme ad un’ottimale illuminazione zenitale, ad un design solare passivo e ad una facciata altamente isolante, fa dell’edificio un esempio d’eccellenza nella bioedilizia contemporanea.” Tile Italia: - Cosa presenterete a Cersaie? D. Bordin: “Tra le molte novità presentate al Bau 2015 un grande successo è stato riservato al Prodeso Heat System, un sistema rivoluzionario, da noi brevettato, che assicura un reale benessere abitativo e risparmio energetico. Certamente sarà questo uno dei “pezzi forti” del prossimo Cersaie. Ma presenteremo anche i nostri sistemi brevettati dal Proleveling al Pro-

shower, dal Prosupport al Prodeso System, senza dimenticare tutte le infinite soluzioni di profili e battiscopa. Peraltro i nostri prodotti, distribuiti in oltre 50 Paesi nel mondo, sono ormai utilizzati nei più prestigiosi progetti architettonici, basti ricordare la Louis Vuitton Fondation di Parigi, dove l’architetto Frank Gehry ha utilizzato il giunto Proflex Acc per le terrazze e la pavimentazione esterna. Molti prodotti Progress Profiles sono impiegati anche nella realizzazione di primari progetti nel mondo arabo, per esempio il Mafraq Hospital di Abu Dhabi o il Madinah Airport in Arabia Saudita. Di assoluta attualità, inoltre, l’utilizzo di nostri prodotti nelle finiture del Padiglione Italia e del basamento dell’Albero della Vita ad Expo Milano 2015.”

*Regolamento del Parlamento europeo che riguarda le restrizioni nell’utilizzo delle sostanze chimiche, per migliorare la conoscenza dei pericoli e dei rischi derivanti.

il valore del M ade in I taly all ’ estero non conosce crisi , per questo abbiamo deciso di non delocalizzare ma , anzi , investire una cifra considerevole nel nuovo stabilimento .

In Italia.

Tile Italia 3/2015 - 57


Economia&mercato

Vinilico è sempre più interessante

Paolo Guanzani

Centro logistico 58 - Tile Italia 3/2015

Che i pavimenti vinilici stiano sempre più sconfinando dalle storiche applicazioni tecniche e professionali che ne hanno decretato il successo, è una realtà, peraltro non più limitata in aree geografiche già tradizionali utilizzatrici dei resilienti. Forse meno noto al grande pubblico è lo sforzo condotto da almeno un decennio per far evolvere il PVC in un materiale sostenibile anche dal punto di vista ambientale, al punto che non pare più un ossimoro parlare di “vinile ecologico”. Altrettanto poco noto è il contenuto tecnologico intrinseco in un pavimento resiliente, imposto dall’esigenza di garantire altissime prestazioni in segmenti di mercato molto tecnici: l’i-

giene nelle strutture sanitarie, la sicurezza e la protezione in asili e scuole, l’asetticità nelle camere bianche, la tutela delle prestazioni fisiche degli atleti nelle strutture sportive. Per approfondire la conoscenza del materiale e le tendenze in atto in questo segmento, abbiamo incontrato Paolo Guanzani, dal 2010 amministratore delegato di Gerflor Italia, filiale italiana dell’omonima multinazionale francese. Sede della chiacchierata, Saint-PaulTrois-Châteaux, in Provenza, dove si trova uno dei dodici stabilimenti del gruppo.


Economia&mercato

Tile Italia: - Innanzitutto, può fornirci uno spaccato del Gruppo Gerflor? Paolo Guanzani: “Gerflor è una multinazionale con 12 stabilimenti in Francia, Germania, Irlanda, Arabia Saudita, Cina e Stati Uniti, 23 filiali commerciali e logistiche in tutto il mondo (dal Sud America all’Australia), 2.750 dipendenti, e un volume d’affari consolidato di 671 milioni di Euro, cresciuto costantemente negli ultimi 10 anni, sia per crescita interna che per acquisizioni. La più recente è stata l’acquisizione di Connor (USA), leader nel segmento del parquet per i campi da basket e fornitore dell’NBA, operazione strategica per favorire il nostro ingresso nel mercato nordamericano”. Tile Italia: - Un gruppo non proprio piccolo. P. Guanzani: “Nel nostro settore, ancora sì. Siamo perfettamente consapevoli che dobbiamo crescere per raggiungere la dimensione di almeno un milardo di Euro per confrontarci in maniera efficace sui mercati mondiali.” Tile Italia: - E sul fronte produttivo? P. Guanzani: “Gerflor non è una società di prodotti mass market, bensì un multispecialista in venti diversi segmenti di mercato a cui si rivolge con la gamma più ampia di soluzioni, fabbricate con sette diversi processi produttivi specifici per

ogni tipologia. Siamo leader tecnologici in svariati settori, in primo luogo nell’edilizia sanitaria e sicuramente nelle strutture sportive indoor, segmento che ci vede fornitori dei Giochi Olimpici già da Montreal 1976. Abbiamo un posizionamento di primo piano nel settore trasporti - autobus, treni, navi e aerei - con materiali specifici studiati per compagnie come Boeing e Airbus: può sorprendere pensare che ogni giorno 600 milioni di persone nel mondo viaggiano per terra, cielo o mare su pavimenti Gerflor! Molto significativa è anche la presenza nell’edilizia industriale, con una gamma che spazia dalle pavimentazioni soggette a traffico pesante fino a quelle certificate per i laboratori o le camere bianche”. Tile Italia: - Fino ad arrivare al segmento contract e architettura, retail e, da ultimo, il residenziale. P. Guanzani: “Esatto, e il merito di questa evoluzione, per noi epocale, è da ascrivere alla ricerca e allo sviluppo di tecnologie innovative che hanno consentito di proporre al mercato gli LVT (Luxury Vinyl Tiles), materiali che combinano un alto grado di tecnicità, resa estetica e tutte le caratteristiche tipiche dei resilienti: bassi spessori, leggerezza, resistenza, acustica, facilità di manutenzione e posa - anche col fai-da-te - e totale riciclabilità.

Caratteristiche che ne fanno un materiale ideale, ad esempio, nelle ristrutturazioni”. Tile Italia: - Resa estetica che impone un’attenzione nuova e molto spinta al design in un comparto che non vi era abituato. P. Guanzani: “E’ vero. Non è un caso che da un anno, qui a Saint-Paul-TroisChâteaux, sia stato chiamato come art director un designer italiano, Gino Venturelli, con una ventennale esperienza nel design ceramico. Sotto la sua guida sono nati i nuovi brand Virtuo per il residenziale di lusso, e Creation più specifico per architetti e progettisti. Materiali che replicano gli effetti legno, pietra, cemento, ceramica o tessuti, divisi in due categorie per ambienti a medio od alto traffico adatti a negozi e centri commerciali, hotel e ristoranti, e nel residenziale”. Tile Italia: - Quali sistemi di posa proponete per gli LVT e in quale fascia di prezzo si posizionano? P. Guanzani: “Tutti i design sono disponibili in tre diversi sistemi di posa. Gli autoadesivi, proposti dal 2006, si collocano nella fascia più economica del residenziale e nel fai-da-te, con prezzi attorno ai 20 euro/mq. Salendo di livello, vi è il metodo di posa a incastro con sistema esclusivo di aggancio verticale Gerflor, con spessori dai 5 ai 6 mm, lanciato nel 2011. Infine la Tile Italia 3/2015 - 59


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novità di quest’anno che si è rivelata un vero successo fin dal suo lancio: si tratta del sistema “X Press”, ossia doghe o piastrelle con adesivo non permanente che resta fissato al materiale senza trasferirsi al pavimento e che consente di posare e staccare ogni singolo pezzo in qualunque momento. I materiali di livello premium possono raggiungere un prezzo di 50 Euro/mq.” Tile Italia: - Che mercato potenziale si apre con l’arrivo degli LVT? P. Guanzani: “Potenzialmente è un mercato enorme. Consideri che per Gerflor la quota di business coperta dagli LVT è passata dal 20 al 40% in 5 anni. Parliamo però di un mercato da educare al prodotto, in quanto assolutamente non abituato ai vinilici. Non solo: l’ingresso nel residenziale e nel segmento dell’architettura di fascia alta impone modalità di presentazione del prodotto completamente diverse da quelle tradizionali, e molto più simili a quelle tipiche della ceramica o del parquet: dai sistemi espositivi per le sale mo60 - Tile Italia 3/2015

stra, alla catalogica, al merchandising. Questo, ad esempio, è il grande lavoro che stiamo portando avanti in Italia”. Tile Italia: - Lei è alla guida di Gerflor Italia da 4 anni: come si è evoluta la vostra attività e come sta rispondendo il mercato italiano alla novità degli LVT? P. Guanzani: “Nonostante il perdurare di una situazione economica oggettivamente difficile, in Italia le nostre vendite sono raddoppiate, dai 7,3 milioni di Euro del 2010 ai 14,6 dell’anno scorso. Partendo da livelli di fatturato piuttosto limitati, abbiamo dovuto rivedere completamente la politica commerciale, differenziando i canali distributivi (tra contract e distribuzione specializzata) e riorganizzando la rete vendite. Questo impegno si è tradotto in una crescita in tutte le gamme di prodotto - healthcare, contract, sport e residenziale - ma è soprattutto sugli LVT che poggia il grande progetto di espansione che dovrà portarci, in due anni, a superare i 20 milioni di Euro di fatturato, in linea con gli obiettivi strategici fissati”. Tile Italia: - Come state agendo sul ca-

nale della distribuzione specializzata? P. Guanzani: “Abbiamo creato una struttura commerciale dedicata, in forza dal 1° gennaio di quest’anno, che può contare su 30 nuovi agenti con una pluriennale esperienza nel segmento delle sale mostra di pavimenti e rivestimenti. A loro è affidato il compito di introdurre il brand Virtuo nelle maggiori showroom italiane”. Tile Italia: - Come sarà promosso, invece, il brand Creation? P. Guanzani: “La gamma Creation è da sempre la gamma tecnicamente più articolata destinata agli specialisti dei pavimenti in PVC ed al mercato contract (retail, hotel, superstore, uffici... grandi strutture aperte ad un vasto pubblico in genere). Il mese prossimo verrà presentata la nuova collezione 2015 che rappresenta un’ulteriore evoluzione sia tecnica che di design di questa importante gamma. Il lancio avverrà principalmente sul web ed avrà come di consueto ampio seguito sul territorio attraverso la nostra rete di funzionari, agenti e promotori che la presenteranno presso la clientela specializzata


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ed agli studi di progettazione. Gerflor grazie alle gamme Creation, Virtuo e Senso può contare su un assortimento di LVT estremamente ampio, formato da oltre 400 design disponibili”. Tile Italia: - Osservando l’attività di Gerflor emergono due tematiche ricorrenti, quasi capisaldi della vostra mission: innovazione e ambiente. Ce ne parla? P. Guanzani: “Gerflor è un gruppo fortemente managerializzato, i cui vertici ben conoscono il ruolo dell’innovazione come locomotiva del mercato. E’ innegabile che ricerca e innovazione siano stati il motore della nostra crescita in questi anni, settori oggetto di grandi investimenti tra i 20 e i 30 milioni di Euro l’anno dal 2001 al 2014 - e più elevati proprio negli anni più colpiti dalla crisi economica. Trattando prodotti con contenuti tecnologici così elevati, il nostro reparto R&S conta 70 ingegneri. Allo studio ci sono sempre una decina di nuovi progetti, con la consapevolezza che qualcuno di essi potrà

non avere successo, ma questa è l’unica strada percorribile se si vuole essere innovatori e non “follower”, inseguitori. Consideri, ad esempio, che il 70% del fatturato del gruppo proviene dalla vendita di prodotti con meno di 3 anni di vita”. Tile Italia: - E sul fronte ambientale? P. Guanzani: “Il nostro impegno verso la sostenibilità si articola su quattro tematiche principali: le materie prime, la qualità dell’aria in ambienti confinati, l’impronta ecologica e il riciclo. Dal 2003 Gerflor utilizza solo materie prime che soddisfano al 100% gli standard Reach, prive di formaldeide, metalli pesanti nei pigmenti o solventi negli inchiostri. Contengono in media il 25% di materiale riciclato. Inoltre, Gerflor è stata la prima azienda ad utilizzare plastificanti biologici provenienti da scarti dell’industria alimentare. In tema di qualità dell’aria, le emissioni di VOC sono infinitesimali e decine di volte inferiori ai limiti europei (10 µg/m3 per i

materiali omogenei e 100 µg/m3 per le altre tipologie), condizione favorita anche dall’assenza di collanti e adesivi nei sistemi di posa a secco. La sostenibilità ambientale dei processi produttivi è garantita dalla certificazione ISO 14001, mentre tutti i prodotti dispongono di EPD (dichiarazione ambientale di prodotto) e hanno un ridotto impatto ambientale durante il loro intero ciclo di vita, che in realtà non termina mai, essendo i materiali 100% riciclabili. Parlando di riciclo, molto interessante è il “Gerflor Second life program”, il programma di recupero di tutte le pavimentazioni Gerflor al momento della loro sostituzione: queste vengono conferite all’impianto di riciclaggio posto nei pressi del nostro stabilimento in Germania, che ne produce materie prime seconde, riutilizzate per la produzione di coni per la segnaletica stradale, vasi da fiori o resine per la realizzazione di parcheggi”.

sviluppo di tecnologie innovative che hanno consentito di proporre al mercato gli

LVT

(Luxury

che

Vinyl

Tiles),

materiali

combinano a un alto grado di tecnicità e resa estetica le caratteristiche dei resilienti .

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Nuovo assetto aziedale per Sichenia

Sichenia Ceramiche SpA ha presentato a fine marzo, in occasione del meeting della propria forza vendita, il nuovo assetto aziendale assunto a seguito della sottoscrizione di un accordo con un pool di istituti bancari. L’amministratore unico, Ing. Roberto Rompianesi, ha quindi ufficializzato il potenziamento del management, presentando il nuovo Procuratore Generale, Andrea Bordignon, insieme a Giampaolo Daviddi e Raffaele Capitani posti rispettivamente alla guida dell’area commerciale e di quella tecnica.

Descritti anche gli obiettivi del business plan quinquennale condiviso da Andrea Bordignon con le banche che stanno sostenendo Sichenia nel cammino di riorganizzazione intrapreso nel settembre 2014. Un riconoscimento particolare Rompianesi lo dedica ai manager della Duke and Kay di cui Bordignon fa parte - che hanno guidato l’azienda nel nuovo percorso: “La società ha attraversato un momento difficile che stiamo però superando grazie alla preziosa collaborazione con la società Duke and Kay la quale, specializzata nella gestione di special situations, prima ci ha guidato verso un importante accordo triennale di moratoria con le banche, poi ha avviato un’attività di profonda ristrutturazione aziendale che sta investendo tutti gli ambiti societari”. Il nostro colloquio avviene con Andrea Bordignon, dal 2014 partner della Duke & Kay per la quale svolge l’attività di Procuratore Generale-COO presso Sichenia. Bordignon, team leader in operazioni quali processi di quotazione e progetti di internazionalizzazione attraverso creazioni di startup e operazioni di M&A sia in Europa sia negli Stati Uniti, ha acquisito una notevole esperienza in processi di ristrutturazione aziendale.

Tile Italia: - Quale il primo obiettivo che si pone oggi Sichenia? Andrea Bordignon: “Innanzitutto Sichenia Ceramiche SpA vuole tornare a essere un’azienda competitiva sia dal punto di vista industriale, sia dal punto di vista del prodotto. Lo stabilimento di Via Toscana a Sassuolo, infatti, è dotato di notevole capacità e flessibilità produttiva e permette di realizzare una gamma di formati in gres porcellanato da pavimento e rivestimento che spazia dal 15x15 al 60x120 cm. Gli impianti in dotazione, tecnologicamente avanzati grazie al costante programma di investimenti che ha sempre accompagnato la vita dell’azienda, consentono oggi una nuova produzione di piastrelle in gres porcellanato, soprattutto per interni, di alto posizionamento proprio per la loro

anima fortemente tecnica. In questo modo intendiamo arricchire e completare la tradizionale produzione di Pavé per il quale è notissimo il marchio Sichenia”. Tile Italia: - Quale la capacità produttiva dello stabilimento? A.Bordignon: “Attualmente la produzione è al 50% delle sue possibilità. Siamo però sicuri di poter saturare la capacità produttiva grazie al buon livello degli impianti e delle tecnologie presenti”. Tile Italia: - Quali le prime collezioni presentate? A.Bordignon: “Già in aprile a Coverings, la più importante fiera di settore nordamericana, abbiamo presentato alcune nuove collezioni in gres porcellanato per ambienti indoor. Ora ci stiamo preparando alla prossima

Andrea Bordignon

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edizione di Cersaie, dove ci presenteremo con un restyling completo del marchio e del merchandising finalizzati a migliorare in modo determinante la percezione del brend”. Tile Italia: - Si possono definire “conclusi” gli anni difficili? A.Bordignon: “La società ha attraversato un momento molto complesso che stiamo superando grazie a un importante accordo triennale di moratoria con le banche. Ad esso ha fatto seguito, sempre in collaborazione con la Duke & Kay, l’avvio di un’attività di profonda ristrutturazione aziendale che sta investendo tutti gli ambiti societari. Abbiamo anche voluto valorizzare il personale interno attraverso una riqualificazione dei presenti che ci consentisse la formazione di un team in grado di mantenere e sviluppare le perfomance produttive e industriali. Tale manovra si è completata con l’arrivo dei due nuovi dirigenti, il Direttore Commerciale, Gianpaolo Daviddi, e il Direttore Tecnico, Raffaele Capitani, che hanno accettato con entusiasmo la nuova sfida. Il lavoro svolto sta portando i primi risultati e ci spinge a guardare con fiducia al futuro. Sicuramente il cammino è ancora lungo, attualmente il nostro business plan è quinquennale, ma riteniamo che i traguardi che ci siamo prefissati siano raggiungibili e sostenibili”. Tile Italia: - Ci descrive questi “traguardi”? A.Bordignon: “Come già anticipato, il nostro primo obiettivo è dare efficienza alle nostre produzioni, forti di uno stabilimento che riteniamo all’avanguardia e, nel contempo, tornare protagonisti su molti mercati dai quali in passato ci siamo ritirati. Abbiamo iniziato con la partecipazione al Coverings di Orlando, ma ora stiamo valutando la partecipazione ad altre fiere internazionali. L’intento è quello di riportare il marchio Sichenia a essere un punto di riferimento in fatto di qualità e innovazione nel mondo della ceramica, ma ci proponiamo anche come valido partner nello


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sviluppo e nella produzione di nuovi prodotti per altre aziende, quale produttore conto terzi: lo stabilimento è dotato di una notevole capacità e flessibilità produttiva, possiamo produrre una vasta gamma di formati dai più grandi ai più piccoli e l’acquisizione di Raffaele Capitani alla guida dell’area tecnica, la cui notevole esperienza quale responsabile di produzione non ha certo bisogno di essere ricordata, è una vera garanzia”. Tile Italia: - Quali le strategie commerciali e quali i primi traguardi che vi siete posti? A.Bordignon: “Il nuovo direttore commerciale è Giampaolo Daviddi, figura nota nel panorama dell’industria ceramica italiana, che ha iniziato la sua carriera in Ascot Ceramiche e continuato in Iris Ceramica, dove è rimasto sino al 2009, contribuendo alla riuscita di obiettivi importanti.

Ha poi collaborato con Gardenia Orchidea per poi svolgere una breve esperienza di export manager in Koramic Group. Da gennaio 2015 è in Sichenia: la strategia commerciale che abbiamo deciso di adottare insieme a Daviddi prevede una nuova e forte valorizzazione del brand, principale punto di forza dell’azienda”. Tile Italia: - Nuove iniziative relative al marketing e alla comunicazione? A.Bordignon: “Abbiamo realizzato il restyling dell’immagine di Sichenia, a partire dal logo, per arrivare a tutti gli strumenti di merchandising. È di recentissima attivazione anche la nuova App di Sichenia, un importante strumento di moderna comunicazione che consente sia alla nostra forza interna sia a clienti e fornitori un più facile e immediato aggiornamento di tutte le novità dell’azienda. A questo seguirà, a breve, il rifacimento

del sito web, nuovo sia nella veste che nella gestione dei contenuti, sempre in linea con le nuove evoluzioni di comunicazione. Si tratta di operazioni necessarie per sottolineare la ferma volontà di Sichenia Ceramiche di tornare a competere nel panorama industriale ceramico con interessanti novità di prodotto sia dal punto di vista tecnologico sia estetico. L’appuntamento di Sichenia ai rivenditori italiani e ai clienti di tutto il mondo è al prossimo Cersaie: venite a trovarci al Padiglione18 stand B31-A34 per vedere e toccare con mano la nuova realtà”.

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Posa & tecnica

Marcello Canuri

Ceramica sulla copertura piana? Appoggiatela semplicemente!

Marcello Canuri La tecnologia per la produzione di piastrelle in ceramica ha visto una forte evoluzione durante gli ultimi 5 anni. Sul mercato sono infatti presenti sia lastre extra-sottili con spessori di pochi mm e con dimensioni decisamente importanti (fino a 3x1 m), sia una vasta offerta di piastrelle spessorate con altezze di 20-25 mm in formati maxi che vanno fino a 1x1 m ed oltre. Quest’ultima tipologia merita particolare attenzione anche da parte di chi si occupa della trasformazione delle “coperture piane” in “tetti a terrazzo” pedonabili. Il grande formato, insieme all’elevato spessore, conferisce alla ceramica una resistenza ed un peso sufficienti a renderla idonea anche per una posa galleggiante, non incollata, su guaina bituminosa. Se confrontata con altri materiali per la posa galleggiante, come ad esempio i classici lastroni in cemento, la ceramica offre diversi vantaggi, quali una più agevole pulizia, ma soprattutto offre alla committenza un’ampia scelta di colori e textures. La multinazionale Schlüter-Systems propone un vero “sistema” di posa galleggiante in esterno, incentrato sull’utilizzo della guaina Schlüter ®-TROBA, assolutamente indicato per garantire l’installazione delle grandi lastre ceramiche senza correre il rischio di recare danni alla guaina bituminosa e alla stessa copertura piana. 66 - Tile Italia 3/2015

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I vantaggi di Schlüter®-TROBA La protezione meccanica della membrana bituminosa è uno dei principali vantaggi garantiti dall’utilizzo delle guaine Schlüter®-TROBA (Fig. 1) per la posa galleggiante in esterno, ma non è il solo.

I sistemi Schlüter®-TROBA garantiscono infatti anche un corretto drenaggio e deflusso dell’acqua piovana che trova libero ingresso sotto il manto ceramico attraverso le sue fughe. La funzione di drenaggio viene espressamente richiesta dalle norme in materia (si


Posa & tecnica

Geom. Marcello Canuri Responsabile Customer Service, Ufficio Tecnico Schlüter-Systems Italia Canuri é membro di diverse commissioni UNI e della Commissione Europea di normazione CEN TC 303.

1. - Schlüter®-TROBA: guaina di drenaggio per balconi, terrazzi e tetti a terrazzo 2. - Schlüter®-TROBA-STELZ-MR: anelli in materiale plastico da riempire con punti di malta per la posa di grandi lastre 3. - Schlüter®-BARIN: sistemi di gronda 4. - Schlüter®-TROBA-LINE: canalina per il drenaggio dell’acqua piovana

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(Schlüter®-TROBA-STELZ-MR/DR) (Fig. 2) o, se preferisce, su letto di ghiaia. Il sistema Schlüter offre inoltre una vasta gamma di profili per la chiusura laterale della pavimentazione. La chiusura dei bordi non funge in questo caso solo da finitura estetica, ma serve anche come contenimento della ghiaia/pietrisco e come barriera all’entrata laterale del vento che potrebbe provocare il sollevamento delle lastre (Fig. 3).

veda per esempio la norma UNI 11493) e deve essere garantita per due ragioni principali: • in estate evitare il ristagno dell’acqua, portatore di cattivi odori e di proliferazioni di zanzare ed altri insetti; • in inverno evitare la comparsa del te-

muto “Eisbeton”, ovvero quella formazione di ghiaccio portatrice di danni importanti per la struttura. Al committente la scelta di appoggiare gli elementi in ceramica su punti di malta o di colla realizzati in cantiere con semplici ed efficacissimi casseri a perdere

Essenziali anche le canaline Schlüter ®TROBA-LINE che permettono il libero passaggio di importanti quantitativi di acqua piovana sulla guaina sottostante. Montate in prossimità delle soglie, evitano in caso di forti acquazzoni che l’acqua ristagni davanti all’ingresso o, ancor peggio, che entri in casa (Fig.4). In Germania la loro installazione è prevista per legge, e i tedeschi di forti piogge ne sanno qualcosa…

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Cantiere del mese

Il campanile di Santa Maria Maggiore, Raiano (AQ) La cittadina di Raiano sorge a 390 metri s.l.m. nella parte occidentale della Valle Peligna, in provincia de L’Aquila. Ricco di storia e immerso in una magnifica cornice naturale, Raiano ha origini antichissime ed oggi abitato da circa 3000 persone. Il centro storico della cittadina abruzzese è impreziosito da piccole chiese, preziosi portali e palazzi nobiliari - tra cui il settecentesco palazzo Muzi - mentre, nella piazza principale, si affaccia la chiesa di Santa Maria Maggiore adiacente il convento degli Zoccolanti, sede degli uffici comunali. Proprio il campanile di Santa Mara Maggiore è stato oggetto di lavori di impermeabilizzazione finalizzati alla salvaguardia della struttura e al restauro della merlatura ammalorata. Per l’impermeabilizzazione è stato usato il nuovo prodotto Torggler Sitol Aquatech. Si tratta di una guaina liquida impermeabile, monocomponente in emulsione acquosa, resistente a raggi UV e ristagni di acqua, caratterizzata da buona pedonabilità, elevata elasticità, direttamente piastrellabile e di facile applicazione. Con l’ausilio del Primer Aquatech, la guaina Sitol è in grado di aderire anche su supporti critici, quali guaine bituminose e sottofondi metallici.

Lavori di risanamento e impermeabilizzazione Le fasi di lavorazione si sono succedute i quattro momenti fondamentali. 1. Anzitutto, mediante idonea attrezzatura, si è proceduto ad una accurata pulizia del sottofondo ammalorato, in modo da rimuovere tutte le parti non più solidali alla vecchia struttura in cemento. Quindi tutte le superfici in cemento armato sono state accuratamente pulite per eliminare polvere, lattime di cemento, patine superficiali incoerenti e ruggine. Questa prima fase si è conclusa con la rasatura delle pareti perimetrali della copertura del campanile, sia interne sia 68 - Tile Italia 3/2015

Cantiere: Chiesa di Santa Maria Maggiore, Raiano AQ Periodo intervento: dicembre 2014 - gennaio 2015 Prodotti utilizzati: Sitol Aquatech, Primer Aquatech, Nastro Perimetrale Autoadesivo Consulenza tecnica: Geom. Antonello Carozza


esterne, e con la realizzazione di un nuovo massetto cementizio dotato di idonee pendenze. 2. Si è quindi proceduto alla posa in opera del Nastro Perimetrale Autoadesivo in corrispondenza delle congiunzioni fra pavimento e muretti verticali. Il nastro perimetrale è costituito da un compound di gomma butilica spalmata su un velo in polipropilene studiato per avere un’elevata adesione su varie tipologie di sottofondi. 3. Il sottofondo, perfettamente asciutto, è stato quindi primerizzato applicando di-

rettamente Sitol Aquatech diluito al 50% con acqua, in un’unica mano coprente, mediante pennello e rullo per migliorare l’aderenza al supporto. 4. La fase di impermeabilizzazione è stata quindi completata con due mani di Sitol Aquatech guaina liquida impermeabilizzante monocomponente con elevata elasticità, resistente ai ristagni d’acqua ed ai raggi UV. Entrambe le mani di impermeabilizzante Sitol Acquatech sono state stese a senso incrociato, utilizzando rullo e pennello.

❞ SITOL AQUATECH GUAINA LIQUIDA IMPERMEABILIZZANTE A BASE ACRILICA IN DISPERSIONE ACQUOSA Classificazione secondo norma: 
DM O1 P secondo UNI EN 14891 Campi d’impiego: 
Impermeabilizzazione e protezione di tetti tettoie, coperture in cls, balconi e terrazze, bagni e docce, cornicioni, camini e gronde, facciate e muri di fondazione. Tipi di sottofondi: Supporti minerali tipo massetti, cls, malte e intonaci cementizi e altri supporti porosi, metallo e presistenti guaine bituminose e non, vecchie pavimentazione ceramiche. Avvertenze: Non applicare con temperature inferiori a +5 °C. Non applicare su sottofondi impregnati di acqua e soggetti a continua rimonta di umidità. Per applicazioni su vecchie guaine bituminose o supporti metallici è necessario primerizzare con Primer Aquatech. Nota: 
In ogni caso per un corretto utilizzo dei materiali seguire attentamente le istruzioni della specifica scheda tecnica. NASTRO PERIMETRALE AUTOADESIVO NASTRO DI SORMONTO AUTOADESIVO PER RACCORDI PARETE-PAVIMENTO E PARETE-PARETE Campi d’impiego: rinforzo elastico a tenuta nei punti di raccordo e dei giunti perimetrali in occasione della posa di sistemi impermeabilizzanti tipo Antol Flexistar, Antol Flex 1K e Antol Flex 2K o adesivi cementizi della linea X-Tile. Tipo di sottofondi: supporti minerali tipo massetti, cls, malte e intonaci, cls cellulare, laterizio oppure plastica, vetro, metallo, legno, policarbonato e bitume. Avvertenze: non applicare su superfici bagnate o particolarmente umide. Proteggere dai raggi UV. Nota: in ogni caso per un corretto utilizzo dei materiali seguire attentamente le istruzioni della specifica scheda tecnica.

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Cantiere del mese

Buzon per la Colruyt Group Academy di Jambes, Belgio A Jambes, una cittadina belga sulle rive del fiume Mosa nei pressi di Namur, il gruppo distributivo Colruyt sta costruendo un nuovissimo centro commerciale. Entro la fine dell’anno verranno aperti un supermercato, numerosi negozi e, al piano superiore, una nuova sede della Colruyt Group Academy. E’ questo il centro di formazione appartenente alla stessa catena distributiva e che, dal 2012, anno della sua fondazione, ha già organizzato oltre 1.000 corsi con la partecipazione di circa 17.400 iscritti, tra cui moltissimi collaboratori dello stesso Gruppo Colruyt. Ora, in questa nuova sede Colruyt in via di ultimazione a Jambes, ci interessa porre l’attenzione sulle 5 terrazze panoramiche (per un totale di 46 mq), realizzate su un tetto dalla falde leggermente spioventi,

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adiacente il piano superiore della costruzione, dedicato alla Academy, e destinato ad essere trasformato in giardino pensile. Un’idea progettuale veramente interessante che consentirà agli ospiti della Colruyt Group Academy di ammirare una magnifica vista sulla Valle della Mosa e sul vicino Pont des Grands Malades.

Le terrazze La realizzazione dell’intero progetto è stato affidato dal Gruppo Colruyt alla società Cobelba (una filiale del gruppo BESIX) che ha deciso di dotare tutto il piano superiore, terrazze sui giardini pensili comprese, di pavimenti tecnici sopraelevati in padouck. Questo per consentire la facile accessibilità di tutti gli impianti - idraulici, elettrici e rete informatica - ed al tempo stesso garan-

tire uno stesso livello al pavimento dell’intero piano superiore, sia nella sua parte coperta sia nelle terrazze in legno realizzate in esterno sulle falde un po’ spioventi del tetto. Come fare? La problematica è stata risolta utilizzando piedistalli Buzon.

L’esecuzione lavori Per adattare le terrazze ai tetti inclinati, Cobelba ha deciso di costruire una struttura di base sostenuta dai piedistalli di altezza regolabile della gamma Buzon PB. Questa gamma offre una superficie di montaggio maggiore e una capacità di carico eccezionale, circa 1.000 kg per piedistallo, rendendo necessario l’utilizzo di un numero contenuto di piedistalli rispetto ad altri sistemi.


In effetti i piedistalli Buzon PB sono stati montati ad intervalli tra i 40 e i 45cm, a seconda dell’inclinazione del tetto e della posizione della terrazza. Per un ottimo lavoro è stato necessario utilizzare l’intera gamma, dal PB-4 (regolabile in altezza tra 145 e 245mm) fino al PB-9 (regolabile tra 537 e 725mm), in base alle differenti quote del tetto. Quindi si è proceduto ad ancorare le travi di sostegno (in legno keruing) utilizzando il sistema di ancoraggio inserito nella parte alta degli stessi piedistalli Buzon e, su queste assi, è stato quindi agilmente montato, grazie al rinomato sistema di fissaggio invisibile B-Fix, il pavimento in padouk (un legno molto resistente e stabile proveniente dall’Africa).

Nel 1987, Buzon Pedestal International è stata la prima azienda europea a costruire piedistalli da pavimento del tipo martinetto a vite in polipropilene copolimero (PPC) riciclato e 100% riciclabili. I piedistalli sono disponibili in varie misure. La maggior parte dei modelli possono essere regolati in altezza in qualsiasi momento con precisione millimetrica. I piedistalli Buzon sono in grado di sopportare carichi da 650 kg a 1000 kg per piedistallo. Sono quindi adatti per sostenere pavimenti sia in ceramica che in legno.

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SPECIALE

La partecipazione delle aziende italiane a


EXPO 2015

Laboratorio Ceramics of Italy Il Laboratorio Ceramics of Italy, mostra dedicata ad approfondire l’antico ed indissolubile rapporto esistente tra ceramica e cibo, è stato l’evento che ha ufficialmente aperto Expo 2015 per il comparto della ceramica. La mostra, svoltasi in Triennale durante i primi dieci giorni di Expo 2015 - promossa da Confindustria Ceramica, organizzata da Edi.Cer. SpA., curata da Aldo Colonetti e coordinata da Blumerandfriends -, ha presentato 8 differenti percorsi di trasformazione del cibo, utilizzando la ceramica, il movimento e il calore. Perché la storia del cibo è così legata a quella della ceramica? E perchè la ceramica accompagna la storia dell’uomo dalla più lontana antichità?

Centro logistico 76 - Tile Italia 3/2015

Forse perché cibo e ceramica condividono una radice comune, la terra, e condividono anche un fondamentale processo di trasformazione, la cottura… Del resto con “la scoperta del fuoco” si segna l’inizio della storia umana e, da allora, la ceramica accompagna la storia dell’uomo. La mostra, organizzata in uno spazio a metà tra cucina e laboratorio utilizzando piatti vibranti in ceramica e materie alimentari semplici, ha creato: - colori, - odori, - fragranze, - forme, - effervescenze, - soluzioni, - decori, - collage.


EXPO 2015

Perché la storia del cibo è così legata a quella della ceramica? E perchè la ceramica accompagna la storia dell’uomo dalla più lontana antichità?

Partner istituzionali: TDMKids, sezione didattica del Triennale Design Museum; Università degli Studi della RSM; Fondazione Gualtiero Marchesi. Aziende partecipanti: Casalgrande Padana, Cooperativa Ceramica d’Imola, COEM, Florim, Ceramiche Keope, Marazzi, Panariagroup, Refin.

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EXPO 2015

Mapei per l’Expo di Milano

MAPEI E L’ALBERO DELLA VITA Mapei, Sponsor del Consorzio Orgoglio Brescia ai fini della realizzazione dell’Albero della Vita, ha contribuito alla costruzione del basamento su cui poggia l’opera. L’Albero, ideato da Marco Balich, affonda infatti le sue “radici” in un tappeto esegui78 - Tile Italia 3/2015

to con pietre naturali riproponenti il disegno a losanghe utilizzato da Michelangelo in Piazza del Campidoglio. Mapei, per contribuire a realizzare il basamento sul quale poggia l’Albero della Vita, ha fornito: - per l’incollaggio degli elementi prefabbricati che compongono il basamento

dell’albero MAPEWRAP PRIMER 1, impregnante epossidico in dispersione acquosa di consistenza fluida, e ADESILEX PG1 RAPIDO, adesivo epossidico strutturale rapido; - per la rasatura del sottofondo il PRIMER 3296, appretto a base di resine sintetiche in dispersione acquosa a bassissi-


EXPO 2015

mo contenuto di sostanze organiche volatili VOC e ADESILEX P4, rasante per interni ed esterni; - per l’impermeabilizzazione sono stati utilizzati MAPELASTIC TURBO, malta cementizia bicomponente elastica a rapido asciugamento applicabile anche a basse temperature e su sottofondi non perfettamente asciutti, armata con MAPETEX SEL, tessuto non tessuto microforato in polipropilene; - per quanto riguarda la posa delle pietre naturali che rivestono il basamento, Mapei ha fornito ELASTORAPID, l’adesivo cementizio bicomponente altamente deformabile ad elevate prestazioni, a presa ed idratazione rapida, a scivolamento verticale nullo, di classe C2FTE S2 secondo EN 12004; - per la fugatura delle pietre naturali è stato utilizzato ULTRACOLOR PLUS, la fugatura ad alte prestazioni, antiefflorescenze, a presa ed asciugamento rapido, idrorepellente con DropEffect® e resistente alla muffa grazie alla tecnologia BioBlock, di classe C2G2WA secondo EN13008; - Infine, per la sigillatura dei giunti di dilatazione, Mapei ha fornito MAPEFOAM, cordoncino di schiuma polietilenica a cellule chiuse e MAPEFLEX PU20, sigillante poliuretanico bicomponente autolivellante.

MAPEI PER “IL SEME DELL’ALTISSIMO” DI EMILIO ISGRÒ Mapei è stato partner tecnico nei lavori di realizzazione de “Il Seme dell’Altissimo” di Emilio Isgrò. L’opera - realizzata da Henraux SpA - ha radici profonde affondate in Sicilia, terra d’origine di Emilio Isgrò: “Il Seme dell’Altissimo” riproduce infatti il frutto dell’arancia, eletto dall’artista a origine della vita, interpretando il tema della manifestazione internazionale “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Il maestoso seme d’arancia, realizzato con un ingrandimento di un miliardo e cinquecento milioni di volte sulle dimensioni Tile Italia 3/2015 - 79


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reali, è alto sette metri e scolpito in marmo bianco estratto dalla cava delle Cervaiole, nelle Alpi Apuane, dal Monte Altissimo. L’opera poggia su un ventaglio di gradoni in Versilys, marmo grigio anch’esso proveniente dal Monte Altissimo, ed è posizionata all’ingresso principale, Gate Ovest, di Expo Center. Mapei ha preso parte alla istallazione della scultura fornendo, per la posa del marmo del basamento, KERAFLEX MAXI S1 (adesivo cementizio ad alte prestazioni, scivolamento verticale nullo, deformabile, con tecnologia Low Dust, a bassissima emissione di sostanze organiche volatili, di classe C2TES1 secondo EN 12004) e, per la stuccatura della superficie marmorea, ULTRACOLOR PLUS (fugatura ad alte prestazioni, antiefflorescenze, a presa ed asciugamento rapido, idrorepellente con DropEffect® e resistente alla muffa grazie alla tecnologia BioBlock, di classe C2G2WA secondo EN 13888).

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MAPEI PER IL PADIGLIONE USA Il Gruppo Mapei - con la casa madre Mapei Spa e la consociata statunitense Mapei Corp. - è tra gli sponsor del Padiglione USA a Expo Milano 2015. Mapei ha partecipato al progetto fornendo le soluzioni più adatte ed ecosostenibili per rispondere alle varie problematiche che si sono presentate durante le fasi di realizzazione. “Mapei Corp. è orgogliosa di sponsorizzare il Padiglione USA – ha commentato Luigi Di Geso, Presidente e CEO di Mapei Americas - e supporta appieno gli sforzi finalizzati a nutrire il pianeta, contribuendo con prodotti adatti per gli edifici in cui cibi e bevande si lavorano, si distribuiscono e si consumano.” Il Gruppo Mapei è produttore attento all’ambiente e questo è uno dei motivi per cui ha deciso di sponsorizzare il padiglione americano, progettato dall’architetto James Bieber seguendo una strategia so-

stenibile per l’ambiente. Strategia alla quale Mapei ha potuto contribuire grazie alla sua vasta gamma di prodotti qualificati. Ricordiamo che Mapei Corp è membro del U.S. Green Building Council dal 2001, che è fornitore registrato al programma AIA/ CES e offre corsi di formazione relativi alla posa di pavimentazioni in ceramica e pietre naturali, nonché al recupero del calcestruzzo. I sistemi di Controllo Qualità della maggioranza delle strutture di Mapei Americas sono certificati ISO 9001. Il progetto di espansione di Mapei negli Stati Uniti fu avviato da Giorgio Squinzi nel 1983 con l’apertura del primo stabilimento a Temple, in Arizona, la cui conduzione fu affidata a Nick Di Tempora, rimasto alla guida di Mapei Corp. sino al 2013 quando è stato sostituito da Luigi Di Geso. Oggi Mapei Corp. è parte fondamentale delle attività del Gruppo, infatti ha partecipato con circa 400 milioni al fatturato globale 2014 di 2,3 miliardi di euro.


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Da 30 anni garantiamo qualità e sostegno a coperture e fondazioni, contribuendo allo sviluppo del settore edile.

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Italian

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EXPO 2015

Tagina, dalla Perugina alla Cina L’intervento di Tagina in Expo 2015 è evidente nel Cluster Cacao e Cioccolato e, in particolare, negli stand di Perugina, Lindt e Icam, dove l’azienda ha tradotto in materia l’immagine popolare dei brand. Grandi piastrelle quadrate sulle quali sono ricreati i cartigli d’amore dei Baci Perugina, le stelline blu della carta con cui è avvolto o l’effigie del grifone o, ancora, le piastrelle con impresso la parola “cioccolato” in tutte le lingue del mondo sono l’esatta dimostrazione della ricerca e della sperimentazione condotta dal laboratorio Tagina, un “Atelier” in grado di sviluppare e produrre il più adeguato vestito ceramico per qualsiasi progetto. “Per alcuni mesi il nostro team di Atelier Tagina si è interamente dedicato allo studio di pavimentazioni, pareti d’arredo e rivestimenti personalizzati: in questo caso il

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termine customizzazione potrebbe sembrare quasi riduttivo visto che abbiamo realizzato un numero di prototipi davvero sorprendente” commenta Loris Cardoni, Designer di Tagina Ceramiche d’Arte. Il racconto di Tagina continua anche all’interno del China Corporate United Pavillon, padiglione contenente un’esposizione sviluppata su 4.590 mq, in cui i visitatori che ne percorrono i diversi ambienti possono ammirare la parete decorata con gli speciali manufatti ceramici “Dot to Dot” realizzati sui colori istituzionali del committente fino ad arrivare alla terrazza del padiglione, dove un’isola a forma di seme è interamente rivestita con il materiale Tagina. Sempre di Tagina, infine, sono i rivestimenti dei bagni della zona VIP del padiglione.


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EXPO 2015

Litokol al padiglione degli Emirati Arabi Litokol ha fornito adesivi e sigillanti per la realizzazione di pavimenti e rivestimenti del padiglione degli Emirati Arabi “Food for Thought”, progettato dallo studio londinese Foster+Partners e realizzato dalla reggiana Tecton Società Cooperativa con sede a Reggio Emilia. La progettazione del padiglione “Food for Thought”, esteso su una superficie complessiva di 4.386 mq, ha tratto ispirazione dal caratteristico paesaggio della penisola Araba mentre, per la realizzazione, si è avvalso di tecnologie verdi e sostenibili. Il disegno architettonico del padiglione – l’intera struttura ha la forma di un canyon lungo 140 metri, definito da setti e pareti curvilinee alte 12 metri evoca il colore e le forme sinuose delle dune del deserto, ma richiama anche le strette strade pedonali delle cittadine che traggono refrigerio dall’ombra dei palazzi. La vita dell’opera prevede che, al termine di Expo 2015, il padiglione sia smantellato

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e riallestito ad Abu Dhabi, pertanto il lavoro di progettazione ha dovuto confrontarsi sia con le condizioni climatiche di Milano sia con quelle che troverà nella capitale degli Emirati Arabi Uniti. Litokol, azienda con sede a Rubiera -REspecializzata nella produzione di materiali per l’edilizia e la decorazione d’interni, ha fornito i prodotti per la posa delle pavimentazioni e dei rivestimenti, fornendo: - Litoflex K80, adesivo cementizio ad alte prestazioni e lungo tempo aperto per la posa di piastrelle ceramiche e pietre naturali, idoneo per sovrapposizioni e pavimenti riscaldanti; - Litochrom 1-6, sigillante cementizio ad alte prestazioni per la stuccatura di fughe da 1 a 6 mm di ampiezza fra piastrelle ceramiche, garantendo una colorazione uniforme priva di efflorescenze; - Hidroflex, membrana liquida pronta all’uso in dispersione acquosa, elasti-

ca, adatta per l’impermeabilizzazione di ambienti umidi interni e, nello specifico caso, utilizzata per realizzare il sottofondo della scala, interna al padiglione, che conduce dall’Area show a quella dedicata all’Oasi; - Litostone K99, utilizzato per la posa della pietra naturale con cui è stata rivestita la stessa scala interna, adesivo cementizio bianco ad alte prestazioni a presa ed essiccamento rapidi e tempo aperto allungato per la posa di piastrelle ceramiche e pietre naturali, idoneo per sovrapposizioni. Sono stati utilizzati i medesimi prodotti anche per il fissaggio dei nasi in nero Africa sui gradini delle scale a contorno del tamburo. “Siamo molto soddisfatti di essere tra le 39 aziende reggiane che hanno contribuito alla realizzazione del padiglione degli Emirati Arabi di Expo 2015 - ha commentato il direttore commerciale di Litokol, Alessandro Turini -, completato da


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Tecton entro i termini previsti e in collaborazione con uno studio d’architettura di assoluta fama internazionale. Siamo anche fieri di accompagnare a Milano i nostri clienti, provenienti da tutto il mondo, a visitarlo e di poter dire che sotto i loro piedi ci sono prodotti Litokol”. Foster+Partners è tra gli studi di architettura e di design integrato tra i più innovativi al mondo e vanta una reputazione internazionale con presenza in sei continenti. John Blythe e Ronald Schuurmans dello stesso studio Foster+Partners sono gli architetti che hanno progettato il padiglione “Food for Thought”. Tecton Società Cooperativa con sede a Reggio Emilia ha impiegato otto mesi di lavoro ininterrotto, coinvolgendo 74 aziende, di cui 39 reggiane, ed oltre 280 uomini per un investimento complessivo di 60 milioni di euro, di cui 12 milioni di importo lavori prettamente edili.

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EXPO 2015

Fila: un trattamento “green” per l’Albero della Vita Fila Surface Care Solutions, sponsor di Consorzio Orgoglio Brescia che ha curato la realizzazione de “l’Albero della Vita”, è fornitore del trattamento protettivo eseguito sul grande basamento in pietra naturale su cui poggia l’opera e sulla passarella di accesso. Fila, affiancando i fornitori delle lastre in

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porfido e in botticino - F.lli Moncini e Porfido F.lli Pedretti Spa –, ha eseguito il trattamento con prodotti ecologici, su complessivi 550 mq di superficie. Le lastre, sia in porfido sia in botticino, data la prossimità dell’acqua, sono state fornite con finitura bocciardata antiscivolo. Prima che si procedesse con la fugatura

delle pietre, il materiale è stato ripulito e pre-trattato con FILAPRW 200, il protettivo a base acqua per superfici assorbenti che ha protetto le pietre dallo sporco di posa senza alterare l’adesione della fuga e semplificandone notevolmente la pulizia del dopo posa.


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Dopo la posa, la superficie è stata lavata con DETERDEK (diluito 1:10), il disincrostante acido di Fila che rimuove le incrostazioni del dopo posa e lo sporco da cantiere: residui di calce, calcarei, di cemento, di stucco, pittura naturale e sporcizia edile in generale. Questo lavaggio ha permesso

alle pietre di riacquistare la loro bellezza originale. Successivamente, per proteggere i materiali dallo sporco, è stato applicato FILAMP90 Eco PLUS il protettivo antimacchia solvent free ad alte prestazioni, idea-

le per tutte le pietre naturali con qualsiasi finitura. La sua formulazione a base acqua ha permesso un drastico abbattimento dei tempi di applicazione che si riducono dell’80% rispetto ai trattamenti con soluzioni a base solvente.

❞ Tile Italia 3/2015 - 87


EXPO 2015

Casalgrande per China Vanke Pavilion Con un giro d’affari di 2,3 miliardi di dollari, Vanke è la prima società immobiliare cinese e tra le principali al mondo. Quotata alla borsa di Shenzen, gestisce oltre mezzo milione di unità abitative fornendo servizi per 1,5 milioni di persone. Lo scorso 4 marzo quello di Vanke è stato il primo padiglione a essere ufficialmente consegnato a Expo 2015. Il traguardo è stato tagliato dopo 10 mesi di lavoro all’interno di un cantiere dove, accanto alla bandiera della Repubblica Popolare, ha sventolato a buon diritto quella italiana: grazie a Casalgrande Padana un avveniristico involucro in gres porcellanato ha tradotto in fattibilità una figura architettonica tra le più complesse da realizzare nell’intera Expo.

Il progetto Il Padiglione Vanke, curato dallo studio di Daniel Libeskind, con allestimento degli interni di Ralph Appelbaum Associates, sorge poco distante dal Lake Arena e da Palazzo Italia. Daniel Libeskind, esplorando i canoni dell’architettura parametrica, ha sviluppato una spettacolare figura organica estesa su una superficie coperta di 578 metri quadrati, con uno sviluppo di circa 36 metri di lunghezza, 19 di larghezza e 12 di altezza. Il tutto articolato su 3 livelli interni (per un totale di 1.000 mq), ai quali si aggiunge, alla sommità, una terrazza verde con vista panoramica.

L’involucro L’inconsueta morfologia della figura architettonica è ottenutA grazie ad un innovativo sistema di rivestimento in lastre ceramiche, sviluppato ad hoc grazie alla collaborazione tra Daniel Libeskind e Casalgrande Padana. Le lastre Fractile, disegnate dall’architetto secondo un’esclusiva matrice tridimensionale, sono state prodotte in gres porcellanato nel formato 60x120cm e successivamente tagliate in sottomoduli da 60x60cm. All’intradosso di ogni singolo elemento, 88 - Tile Italia 3/2015


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cioè sulla superficie che non rimane a vista, è stata fissata una particolare flangia metallica dotata di elementi di regolazione. Grazie a questo dispositivo, le lastre sono state ancorate a secco a una sottostruttura, costituita da una serie di elementi tubolari che avvolgono l’intero involucro del padiglione. Lo speciale sistema di posa, messo a punto dall’azienda torinese Bodino Enigineering e dalla Divisione Engineering di Casalgrande Padana, consente non solo di fissare le lastre, ma anche di orientarle singolarmente in funzione del progetto. Per enfatizzare la decostruzione delle tradizionali superfici di facciata ortogonali e complanari, si è operato attraverso la parziale e libera giustapposizione degli elementi ceramici, definendo una tipologia di rivestimento decisamente innovativa. Tile Italia 3/2015 - 89


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Interni Le sorprese del Padiglione Vanke non si fermano all’esterno. Il padiglione racchiude infatti un grande spazio, dove una struttura tridimensionale di bambù (circa 8.000 metri lineari di canne impiegate) scandisce il percorso espositivo, descrivendo attraverso 300 schermi LCD momenti della tradizione conviviale cinese, attraverso lo Shitang (la sala da pranzo collettiva), le tradizioni culinarie e gli oggetti d’uso corrente. All’interno di questo palinsesto, alcune aree privilegiate sono state pavimentate con lastre in gres porcellanato da 60x60 cm, realizzate da Casalgrande Padana attraverso una particolare lavorazione delle superfici che richiama il pattern disegnato da Libeskind per l’involucro. Una testimonianza ulteriore della flessibilità creativa del materiale ceramico e della capacità di Casalgrande Padana di dialogare con l’architettura, dando concretezza a qualsiasi idea progettuale. Casalgrande Padana nell’ambito di Expo 2015, oltre al padiglione corporate per il colosso immobiliare cinese China Vanke Co, ha sviluppato su incarico di Siemmens ed Enel, le installazioni The Wings, distribuite ai quattro lati di Piazza Italia. Astratte figure alate, alte 10 metri, animate da suoni e immagini luminose che arricchiranno l’esperienza del visitatore nel rapporto tra arte, natura e nuove tecnologie.

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DANIEL LIBESKIND Nato nel 1946 a Łód´z, in Polonia, si è trasferito negli Stati Uniti a 13 anni, diventando cittadino americano nel 1965. Ha studiato musica in Israele e a New York, affermandosi come acclamato solista. Ha lasciato la musica per dedicarsi allo studio dell’architettura, conseguendo la laurea nel 1970 presso la Cooper Union for the Advancement of Science and Art a New York. Figura di riferimento internazionale dell’architettura e dell’urban design, si è affermato all’attenzione della critica internazionale con il progetto del Jewish Museum di Berlino. L’originale metodo progettuale che lo contraddistingue, frutto del personale coinvolgimento nelle più diverse discipline, dalla filosofia all’arte, dalla letteratura alla musica, si riflette nelle sue opere, che spaziano nei molteplici campi dell’architettura, dalla pianificazione urbana (suo è il masterplan del World Trade Center di New York) agli edifici di varia complessità quali: musei, centri congressi, università e complessi abitativi. Tra questi ultimi le Residenze da poco ultimate per l’area City Life a Milano e una torre residenziale a Varsavia. Ha inoltre realizzato scenografie per opere liriche e mantiene attivo un dipartimento di ricerca di industrial design. Per Oikos, nell’ambito del recente Fuorisalone 2015 ha realizzato nella Corte Farmacia dell’Università Statale di Milano la spettacolare installazione Future Flowers. Tra le opere più note, oltre al citato Jewish Museum, l’ampliamento del Denver Art Museum, il Royal Ontario Museum di Toronto, il Museo di Storia Militare di Dresda in Germania, il Grand Canal Theatre a Dublino, in Irlanda.


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Il Sistema Posa Pavimenti e Rivestimenti Fassa Bortolo affronta e risolve tutte le possibili applicazioni, con prodotti qualitativamente eccellenti, selezionati e testati dal Centro Ricerche Fassa Bortolo per offrire agli applicatori sempre la soluzione migliore, dai fondi di posa agli impermeabilizzanti, dagli adesivi fino ai riempitivi per fughe.

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EXPO 2015

Marazzi Group: oltre 30.000 mq installati per Expo 2015 Partendo dalla Stazione Centrale di Milano, dove Marazzi ha fornito 5.000 mq di piastrelle della linea SistemT - per la riqualificazione delle banchine dei treni speciali riservati ad Expo, per giungere a Palazzo Italia attraversando gli ingressi principali della manifestazione - il Padiglione Zero e l’ExpoCenter -, complessivamente sono 10 le aree in cui il Gruppo Marazzi ha partecipato alla realizzazione delle istallazioni di Expo 2015 fornendo le migliori soluzioni per pavimenti e rivestimenti ecosostenibili a marchio Marazzi e Ragno.

• 1.000 mq. di Marazzi Mystone Pietra di Vals - per la terrazza ristorante; • 1.500 mq. di SistemC e SistemT per le cucine Peck; • 200 mq di SistemN - per le pavimentazioni interne in aggetto.

Per la pavimentazione delle porte di ingresso di Expo 2015 - il Padiglione Zero progettato dall’Arch. Michele De Lucchi e l’ExpoCenter - destinate al transito di oltre il 70% dei visitatori, sono state posate circa 2.300 mq di piastrelle appartenenti alle linee SistemT e SistemC.

Tra gli altri padiglioni di aziende e nazioni Marazzi è presente nel: • Padiglione Enel (arch. Piùarch), collezioni Treverk Black - e Mystone Fleury; • Padiglione Russia (arch.tti Sergei Chobam, Alexei Ilin, Marina Kuznetskaya): collezione SistemC Città; • Padiglione Iran (arch. Kamran Safamanesh), collezioni Mystone Pietra di Vals, Brooklyn, SistemN e SistemT; • Padiglione Austria (arch. Klaus K. Loenhart) collezioni SistemC e SistemT.

Palazzo Italia, l’edificio principale del Padiglione Italia progettato dello studio Nemesi & Partners, vede l’utilizzo delle migliori soluzioni ecosostenibili firmate Marazzi e Ragno in quasi 12.000 mq. della costruzione. Nel dettaglio: • 9.000 mq. di ceramiche Ragno Concept nero - per tutte le pavimentazioni interne;

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I gres tecnici SistemA e SistemN di Marazzi sono stati scelti per realizzare le aree interne e la terrazza del Padiglione Stati Uniti d’America, progettato come un immenso orto verticale dall’Arch. James Biber dell’omonimo studio newyorkese.

Marazzi ha inoltre contribuito alla realizzazione delle vie su cui è costruita l’intera pianta di Expo 2015: • sul Decumano (progetto Hortus di Benedetto Selleri e Franco Zagari) è utiliz-


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zata la collezione SistemN20, in un patchwork di colori di oltre 4.200 mq per le aree di camminamento tra le zone verdi; • sul Cardo (Studio Nemesi & Partners), negli altri edifici del Padiglione Italia, sono utilizzate le collezioni Brooklyn e Mystone Pietra di Vals in oltre 5.500 mq. «Siamo molto orgogliosi del nostro impor-

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tante apporto ad Expo 2015, che ha luogo proprio mentre stiamo celebrando gli 80 anni dell’azienda - commenta Mauro Vandini, AD Marazzi Group - Si tratta di un evento eccezionale per il Paese e per la città di Milano cui abbiamo collaborato con i nostri migliori rivenditori completando, con le nostre forniture, l’indiscutibile bellezza del sito che le ospita».


ANALISI DI BILANCIO

ANALISI DI BILANCIO DELLE MAGGIORI AZIENDE PRODUTTRICI DI:

B ACIMAC RESEARCH DEPARTMENT

FINANCIAL STATEMENT

A

2nd EDITION year 2015

A N A L Y S I S

C

WORLD CERAMIC TILES MANUFACTURERS

A. MACCHINE PER CERAMICA E COLORIFICI 119 AZIENDE, 12 PAESI

PRODUTTORI MONDIALI DI PIASTRELLE

DEPARTMENT ACIMAC RESEARCH

T

FINANCIAL STATEMEN

A N A L Y S I S

RY MANUFACTURERS HEAVY CLAY MACHINE WORLD CERAMIC AND E MANUFACTURERS AND COLOR & GLAZ DI MACCHINARI PER DIALI PRODUTTORI MON RIFICI E DEL LATERIZIO E COLO L'INDUSTRIA CERAMICA

ACIMAC RESEARCH DEPARTMENT

FINANCIAL STATEMENT

A N A L Y S I S

WORLD HEAVY CLAY MANUFAC ACIMAC TURERS Via Fossa Buracchione 84 41126 Baggiovara (MO) PRODUTTORI MONDIALI DI LATERIZI ITALY T. +39 059 510 336 info@acimac.it www.acimac.it

ACIMAC RESEARCH DEPARTMENT

FINANCIAL STATEMEN

A N A L Y S I ST ACIMAC Via Fossa Buracchione 84 41126 Baggiovara (MO) ITALY

T. D +39 059 510 336 WORL SANITARYWAR info@acimac.it www.acimac.it

E MANUFACTURERS

PRODUTTORI MONDIALI DI SANITARI ACIMAC 84 Via Fossa Buracchione 41126 Baggiovara (MO) ITALY T. +39 059 510 336 info@acimac.it www.acimac.it

D

2 EDIZIONE a

ACIMAC Via Fossa Buracchione 84 41126 Baggiovara (MO) ITALY T. +39 059 510 336 info@acimac.it www.acimac.it

disponibili in italiano e inglese

B. PIASTRELLE DI CERAMICA 288 AZIENDE, 41 PAESI C. LATERIZI 205 AZIENDE, 21 PAESI D. SANITARI 99 AZIENDE, 37 PAESI

PRODUZIONE E CONSUMO MONDIALE DI PIASTRELLE CERAMICHE PRODUZIONE E CONSUMO MONDIALE DI PIASTRELLE CERAMICHE

• Dati di produzione, consumo, export e import di piastrelle per macroaree e singoli paesi • Serie storiche 2004-2013 • 76 Paesi censiti In italiano e inglese

Info&prenotazioni Luca Baraldi studi@acimac.it T. +39 059 510336

2 EDIZIONE year 2014 a


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KALE per il Padiglione Turchia La Turchia è uno dei paesi con l’area espositiva fra le più vaste di EXPO 2015 ed ha realizzato un padiglione composto da spazi interni ed esterni semicoperti, progettati sul concetto della “melagrana”. Il Nar (nome turco della melagrana) infatti, è una delle ricchezze dell’agricoltura turca e simboleggia la ricchezza della diversità: in tutto il mondo la melograna rappresenta al contempo l’unità e la molteplicità, la fertilità e l’abbondanza. La Turchia, peraltro, è madre di una raffinata cultura agricola che scaturisce da una millenaria fusione tra posizione geografica, clima e natura certamente ben raffigurata dal Nar, simbolo della fertilità. Il gruppo Kale, all’interno di un padiglione esteso per complessivi 4.170 mq ed il cui ingresso è costituito da un corridoio semicoperto da una moderna interpretazione

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del disegno della Stella di Selçuk, ha partecipato alla realizzazione della zona Lounge del padiglione stesso, fornendo le lastre a spessore sottile Kalesinterflex con cui sono state rivestite tutte le panchine dell’area. Le lastre Kalesinterflex, flessibili e sottili (1x3 m. le dimensioni della lastra per uno spessore di 3-5 mm.) si sposano perfettamente con l’architettura avveniristica dell’intero padiglione. La collezione di mosaico Kaleseramik, specifiche per piscina, sono inoltre state utilizzate per la realizzazione di vasche e piscine. La posa in opera dei mosaici Kaleseramik è stata eseguita utilizzando gli adesivi Technopool, prodotti da Kalekim, marchio anch’esso appartenente al Gruppo Kale.


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Il Gruppo Del Conca e il padiglione della RSM Il Gruppo Del Conca, già partner del Padiglione di San Marino all’Esposizione Universale di Shanghai nel 2010, si è confermato sponsor della RSM anche per Expo Milano 2015. Del Conca ha quindi realizzato le pavimentazioni in gres porcellanato del Padiglione di San Marino e fornito la Brocca in ceramica, scelto quale “dono” per le Delegazioni in visita al Padiglione, prodotta in edizione numerata dalla cooperativa Il Libeccio e fedele riproduzione del “Boccale Sammarinese” realizzato negli anni Trenta dalla storica fornace E. Casali. Il concept su cui è stato costruito il padiglione della Repubblica di San Marino è

stato: “Abbastanza piccolo da essere grande”. In effetti, in soli 61 chilometri quadrati, il territorio della RSM è stato in grado di sviluppare un vero “sistema Paese” a livello agricolo, economico, bancario e industriale. All’interno dei suoi confini la Repubblica è specializzata in prodotti agroalimentari di qualità riconducibili a sei filiere tracciabili e certificate dal Consorzio Terra di San Marino: il grano, il vino, il miele, l’olio, la carne, il latte e i suoi derivati.
Il tema della partecipazione a Expo Milano 2015, che avviene all’interno del Cluster Bio-Mediterraneo, fa riferimento dunque alla capacità della piccola Repubblica di concentrare al suo interno un alto standard qualitativo nelle produzioni locali.

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Progress Profiles per il Padiglione Italia e l’Albero Della Vita 2

Il Padiglione Italia, cuore pulsante di Expo2015, ha finiture firmate Progress Profiles. Il Padiglione, risultato di un concorso internazionale che ha visto 68 studi partecipanti, è realizzato su progetto di Nemesi&Partners, con Proger e BMS Progetti per la parte ingegneristica e con il Prof. Livio De Santoli per la sostenibilità dell’edificio. Il progetto si sviluppa lungo il Cardo, uno dei due assi perpendicolari che, insieme al

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Decumano, struttura il master plan dell’Expo2015, e comprende Palazzo Italia (circa 13.200 mq su 6 livelli fuori terra) e gli edifici temporanei (circa 13.700 mq su 3 livelli fuori terra). Il progetto è connotato da una forte sperimentalità: l’architettura di Nemesi, contraddistinta da progetti unici attenti all’innovazione tecnologica e all’approccio sostenibile, assieme al know-how e al saper fare delle imprese italiane coinvolte, fanno del Padiglione Italia il simbolo della grande fabbrica creativa contemporanea.

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Tra le numerose soluzioni messe a disposizione da Progress Profiles, primaria azienda italiana nel settore dei profili tecnici e decorativi, per la realizzazione delle finiture del Padiglione Italia sono stati scelti eleganti profili satinati in acciaio e ottone: Projolly Square (1-2) per i rivestimenti e gradini, Proterminal (3), Procover (4) e Proflex (5) per i pavimenti. Inoltre, per una corretta e perfetta posa delle piastrelle ceramiche, è stato utilizzato il rivoluzionario Proleveling System (6) che, grazie a livellatori e speciali tiranti, as-

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sicura l’assoluta planarità alla pavimentazione. Utilizzate anche la membrana impermeabilizzante e desolidarizzante Prodeso (7) e Proround (8), raccordo igienico interno da applicare tra pavimento e rivestimento. Ricordiamo inoltre che il profili tecnico Proterminal è stato utilizzato anche nella pavimentazione dell’Albero della Vita (9).

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Fiere nel mondo CALENDARIO

In Italia CERSAIE - www . cersaie . it

Bologna - 28 settembre/2 ottobre 2015

MARMOMACC - www . marmomacc . com Verona - 30 settembre/3 ottobre 2015 ABITARE IL TEMPO - www . abitareiltempo . it Verona - 30 settembre/3 ottobre 2015 SAIE - www . saie . bolognafiere . it Bologna - 14/17 ottobre 2015 ECOMONDO - www . ecomondo . com Rimini - 3/6 novembre 2015 PROGETTO FUOCO - www . progettofuoco . com Verona - 24/28 febbraio 2016 I SALONI www . cosmit . it / it / salone _ internazionale _ del _ mobile Milano - 12/17 aprile 2016 TECNARGILLA www . tecnargilla . it Rimini - 26/30 settembre 2016

All’es tero KAZBUILD - www . kazbuild . kz / en Almaty, Kazakhistan - 2/5 settembre 2015

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