Contiene I.P. ISSN 1120 - 7884
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■ Intervista a Giorgio Squinzi ■ Speciale Posa 2016
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Sommario
TILE ITALIA 1/2016
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Editoriale Scenari “liquidi”
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Fotonotizia 12 - Emilceramica al Lynnhaven Mall, Virginia 14 - Rondine a pavimento e rivestimento 16 - Caesar per lo Scandic Vulkan di Oslo
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Economia&mercato 70 - Wienerbergerbper l’edilizia a Energia Quasi Zero
Speciale POSA 2016
18 - Tilefax Mercato immobiliare 40 - Nomisma: 3° Rapporto 2015 sul Mercato Immobiliare Edilizia 44 - Il settore delle costruzioni in Italia: la crisi si allenta di ANCE 48 - 80° Euroconstruct: costruzioni in ripresa
44
Il Fisco Legge di stabilità 2016: incentivi in edilizia di Anna Baldassari
Statistiche 52 - Confindustria Ceramica, i dati 2015 54 - Emilio Mussini al Meeting Invernale ANGAISA 56 - 2014: le aziende ceramiche italiane tornano a crescere di ACIMAC-MECS Economia&mercato 60 - Intervista a Giorgio Squinzi
➙
74- “Associato ASSOPOSA” a garanzia dell’utente finale 80- Maticad compie 25 anni e si associa ad ASSOPOSA di Franco Ampollini 84- Creola Piastrelle: qualità senza compromessi 86- A “Scuola di Posa” con Mapei
di Francesco Stronati
88- La parola alle aziende Trends 106 - Ecco come vogliono la casa i nostri clienti di Marco Calini Posa & Tecnica 110 - Fila protegge le statue del Prato della Valle 50 - Elenco inserzionisti
In copertina: VERSO25 - www.verso25.it - Foto realizzata a Cersaie 2015 da Giancarlo Pradelli - www.giancarlopradelli.com
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Editoriale
Scenari “liquidi” Finalmente, dopo tanta crisi, il 2015 si è chiuso con segni positivi per l’economia del nostro Paese. La Produzione industriale è cresciuta in media dell’1% rispetto all’anno precedente, il primo segno positivo dal 2011 quando l’incremento era stato dell’1,2%. Istat ha anche comunicato che, su base annua, la disoccupazione ha registrato un calo del -8,1%, in decrescita anche l’inattività (-0,1%), mentre ha cominciato a risalire l’occupazione (+0,5%, pari a +109 mila persone occupate). In ripresa i dati sulle Costruzioni, tanto che Ance definisce il 2016 come “anno di svolta” che potrebbe interrompere il trend negativo (vedi articolo pag. 44). In crescita, sempre nel 2015, i mutui prima casa alle famiglie così come le transazioni immobiliari (vedi articolo pag. 40) In calo, dopo cinque anni di crescita ininterrotta, il numero dei fallimenti delle imprese. A gennaio 2016, la fiducia dei consumatori ha raggiunto il livello più alto dall’inizio delle serie storiche avviate nel 1995. Dinamiche, certamente non eclatanti, ma sufficienti a delineare un cambiamento di scenario dalle ricadute positive per la nostra economia. A livello globale, però, vediamo la crescita degli Stati Uniti perdere il vigore che la caratterizzava fino a pochi mesi fa, per non parlare delle difficoltà che stanno affrontando le economie dei
di Chiara Bruzzichelli
Paesi emergenti, Brasile in primis. Molto preoccupante il rallentamento dell’economia cinese e sconfortante la recessione che attanaglia la grande Russia e che, certo, le sanzioni poste dall’Europa non stanno per nulla aiutando, oltre a danneggiare se stessa. Già l’Europa… ma dov’è? Cosa è diventata? Eppure l’Europa deve rialzare la testa e “volgere gli occhi alle stelle” se non vuole restare stritolata tra le macerie di una folle Guerra che rischia di incendiare aree sempre più vaste, generando un esodo gigantesco, tanto inarrestabile quanto ingovernabile per le sue dimensioni bibliche. Scenari mutevoli, “liquidi”, che si susseguono, circostanze complesse che possono certamente ostacolare la nostra già fragile ripresa. Bisogna tenere alta la fiducia delle famiglie per sostenere la domanda interna e, per le esportazioni, è significativo il commento di Giorgio Squinzi: “Le imprese, nel breve/medio termine, dovranno dotarsi di un binocolo ben tarato per cogliere le opportunità: a partire dai mercati che si riaprono (Iran e Cuba) fino alle potenzialità che possono sorgere nel Mediterraneo (Algeria, Marocco) e in America Latina (Cile e Perù), senza dimenticare l’Asia e l’Africa sub-sahariana e neppure i nuovi spazi che potrebbero aprirsi sul mercato interno soprattutto per quanto riguarda le opere pubbliche.” (intervista a pag. 60)
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LYNNHAVEN MALL, VIRGINIA Emilceramica G roup, ha contribuito alla realizzazione della pavimentazione del L ynnhaven Mall: il centro commerciale più grande della Hampton Roads, area metropolitana del sud-est della Virginia. Gli architetti hanno selezionato Stone Project del marchio Ergon perché è una superficie tecnica
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sintesi perfetta della creatività e della tecnologia italiana. Stone Project è per l’appunto un progetto articolato che si compone di una palette di 7 colori, caldi e freddi, abbinabili tra di loro, di 2 grafiche falda e controfalda che riprendono i dettagli tipici della differente tecnica di spacco delle pietre e 3 finiture: naturale, lappata e strutturata; una completezza
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che rende questa serie ideale per progettare ogni tipo di spazio senza vincoli. Nel centro commerciale Lynnhaven Mall si è scelto l’abbinamento dei colori Grey e Gold in formato 30x60 cm per esaltare il valore progettuale della collezione e per creare movimenti architettonici variegati.
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Tile Italia 1/2016 - 13
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RONDINE A PAVIMENTO E RIVESTIMENTO I proprietari del ristorante-pizzeria Sausalito , rinomato a Sassuolo per la qualità della sua tipica cucina modenese - oltre che per le pizze - , avevano deciso di procedere alla completa ristrutturazione dei locali con l’obiettivo di allargare la propria clientela. Hanno quindi affidato lo studio della ristrutturazione a SineStudio, anch’esso con sede a Sassuolo, perché allestisse spazi adatti ad ospitare anche musica del vivo e riunioni conviviali con lo scopo di favorire la fruizione del locale anche da parte di un pubblico giovane e non più esclusivamente professionale. SineStudio ha quindi progettato un concept del locale profondamente rinnovato e, per la realizzazione dei pavimenti e dei rivestimenti,
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si è affidato a Ceramica Rondine. I rivestimenti del nuovo Sausalito sono stati realizzati con la serie Tribeca* nella tonalità Sand - cm.6x25, spessore mm.10 - appartenente alla collezione Brick Generation mentre, per il pavimento, è stato scelta la serie Amarcord**, versione cotto, tonalità Piombo e finitura cerata - formato cm. 60x60 e spessore di mm.10 -. ••• *Tribeca, appartenente al progetto Brick Generation, prende il nome da uno dei più vivaci quartieri de “la grande mela”. La riqualificazione di questa zona di Manhattan, iniziata intorno agli anni ’70, ha trasformato Tribeca in un’area residenziale di tendenza, caratte-
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rizzata da strade con i ciottoli e da loft di stampo industriale. Le facciate in mattone verniciato, tipiche di Tribeca, sono riproposte dalla nuova collezione di Ceramica Rondine. Tribeca by Rondine Group è disponibile in un’ampia gamma cromatica: sand, white, old red, mud, multicolor e grey. **Amarcord esprime le fusioni estetiche di due diversi materiali, il cotto e il legno, in una base in cemento. Disponibile in una gamma estremamente varia di formati e finiture, diversi nelle declinazioni cotto e legno, Amarcord è un progetto che offre una rilettura dell’identità più intima di due materiali tra i più tradizionali per la pavimentazione.
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Tile Italia 1/2016 - 15
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CAESAR PER LO SCANDIC VULKAN DI OSLO Una delle più piccole capitali europee e, allo stesso tempo, una delle più versatili, moderne e internazionali: stiamo parlando di Oslo, città di riferimento della Norvegia che, con i suoi 600 mila abitanti, si caratterizza per una combinazione vincente di divertimenti, cultura e natura. Lo Scandic Vulkan - Design Studio: FagF lis Studio, Oslo - è un hotel moderno, ad 1 km dal centro storico, in una delle zone più creative e alla moda della città. Per mantenere lo stile contemporaneo e naturale della struttura, i pavimenti della hall e delle aree comuni sono stati rivestiti con la versione 60x60 cm Beola Bianca di Absolute, la serie in gres porcellanato che interpreta le suggestioni di diverse pietre con originalità. I morbidi passaggi cromatici tono su tono di Flow, nelle varianti Coal e Flight 60x60 cm, hanno invece caratterizzato le toilettes dell’ingresso, coniugando effetto estetico e qualità tecnica.
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Tilefax
Tilefax: il filo diretto con le aziende ISTAT, PRODUZIONE INDUSTRIALE +1% NEL 2015 ISTAT, diffondendo i dati aggiornati, informa che la crescita media della produzione industriale nel 2015 è stata del +1% rispetto all’anno precedente. Si tratta del primo rialzo dal 2011, quando era salita dell’1,2%. Ma, prendendo in considerazione il quarto trimestre 2015, la produzione risulta in calo dello 0,1% sul trimestre precedente. Per l’Istituto di statistica, l’andamento dell’indice corretto (così come quello dell’indice destagionalizzato) sembra influenzato negativamente dagli effetti di una festività (il secondo martedì di dicembre) sui giorni effettivamente lavorati. Tra i vari settori produttivi, quelli che registrano una maggiore crescita tendenziale sono: auto e mezzi di trasporto in genere (+9,2%), carbone e prodotti petroliferi raffinati (+4,6%); prodotti chimici (+1,1%). I cali più rilevanti nei settori della metallurgia, esclusi macchine e impianti, (-7,4%) e dell’attività estrattiva (-5,5%).
ATTIVITÀ MANIFATTURIERA IN CRESCITA Finale d’anno positivo per la manifattura in Europa: l’indice Pmi Markit segna un valore di 53,2 punti, ai massimi degli ultimi 20 mesi, e in crescita rispetto al dato di novembre 52,8. Meglio ancora fa l’Italia, dove l’indice dell’attività manifatturiera è arrivato a 55,6 punti, superando abbondantemente le previsioni (55 punti) e il dato degli altri principali paesi dell’Eurozona: dalla Germania, dove si è attestato
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a 53,2 (da 52,9 di novembre), alla Francia e alla Spagna (rispettivamente 51,4 e 53). Gli economisti sottolineano tuttavia come, sebbene le imprese abbiano tagliato i prezzi per il quarto mese consecutivo, e nonostante la debolezza dell’euro che ha reso meno costosi i prodotti europei, la crescita rimanga tiepida. La produzione nell’Eurozona è salita anch’essa al massimo degli ultimi 20 mesi, attestandosi a 54,5 (da 54 a novembre). L’indice dei nuovi ordini è passato a 54,2 da 53,5.
CONFARTIGIANATO, BONUS FISCALE SPINTA PER RISTRUTTURARE Nel nostro Paese 2.051.808 edifici residenziali (il 16,8% del totale) sono in mediocre e pessimo stato di conservazione. Una percentuale che sale al 21,1% per gli edifici costruiti prima del 1981, mentre si riduce al 4,7% per gli edifici nati tra il 1981 e il 2011. Lo rileva un’analisi condotta da Confartigianato evidenziando che le cattive condizioni delle case, “oltre a mettere a rischio la sicurezza dei cittadini, contribuiscono a gonfiare la bolletta energetica delle case”: il comparto residenziale, infatti, determina il 28,8% dei consumi finali di energia. Più di Trasporti su strada (27,7%) e Industria (22,7%). I bonus fiscali sono quindi la spinta necessaria per migliorare la condizione energetica delle abitazioni di molti italiani, incentivi che sarebbe “indispensabile”, secondo la confederazione nazionale degli artigiani, rendere “stabili e permanenti”.
DA CRIF: NEL 2015 FALLIMENTI IN CALO Nel 2015, dopo cinque anni di crescita ininterrotta, si è finalmente registrato un calo nel numero dei fallimenti delle imprese italiane. Le aziende che, nel 2015, hanno portato i libri in Tribunale sono state complessivamente 14.416 contro le 15.605 del 2014. In un solo anno si è quindi registrato un -7,6%, un segnale finalmente positivo per il futuro. E’ questa la fotografia proveniente dall’ “Analisi dei fallimenti in Italia” aggiornata a fine 2015 e realizzata da C ribis D&B, società del gruppo Crif specializzata in business information. Le regioni più colpite, anche nel 2015, quelle maggiormente industrializzate: prima tra tutte la Lombardia con 3.015 casi; seconda regione più colpita è il Lazio, con 1.621; seguono Veneto (1.348), Campania (1.223), Toscana (1.130), Emilia Romagna (1.084), Piemonte (993), Sicilia (788), Puglia (654) e Marche (441). Il settore più in crisi quello del Commercio al dettaglio con 4.569 fallimenti (-1,6% sul 2014). Seguono il settore Edilizia, con 3.071 casi (-7,6% rispetto al 2014) e i Servizi vari con 3.053 casi. Poi l’Industria, che ha registrato 2.857 chiusure, in calo del 12,3% rispetto all’anno precedente.
ABI: NEL 2015 MUTUI A FAMIGLIE PER LA CASA IN AUMENTO DEL 97% ABI, sulla base di un campione di Banche rappresentativo di oltre l’80% del mercato, rende noto che nel 2015 è ripartito il
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A GENNAIO FIDUCIA RECORD PER I CONSUMATORI A gennaio l’indice del
clima di fi -
ha fatto registrare un nuovo massimo storico, passando a 118,9 punti dai 117,7 del mese precedente, il livello più alto dall’inizio delle serie storiche, 21 anni fa (gennaio 1995). Per quanto riguarda le imprese, invece, l’indice composito (Iesi)
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consumatori
scende a 101,5 da 105,6 pur rimanendo sui valori più alti dall’inizio della crisi. In miglioramento tutte le stime delle differenti “componenti” del clima di fiducia dei consumatori e calano le attese di disoccupazione (a 1 da 2). Riguardo le imprese, il clima di fiducia scende in misura significativa nei Servizi al mercato (a 106,6 da 113,9) e nel Commercio al dettaglio (a 101,9 da 108,8); la Manifattura mostra un calo più contenuto (a 103,2 da 104,0) così come le Costruzioni (a 114,6 da 114,8). Nelle costruzioni migliorano le attese sull’occupazione (a -10 da -11), ma peggiorano i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione (a -39 da -37).
GENNAIO 2015: CRESCE IL POTERE D’ACQUISTO DELLE FAMIGLIE L’ISTAT comunica che nel terzo trimestre del 2015 il potere di acquisto delle famiglie, misurato al netto dell’andamento dell’inflazione, è aumentato dell’1,4% rispetto al trimestre precedente. L’aumento della propensione al risparmio (+0,9%) deriva da una crescita del reddito disponibile delle famiglie più sostenuta rispetto a quella dei consumi (1,3% e 0,4% rispettivamente). Le informazioni disponibili per il quarto trimestre - sottolinea l’Istat - suggeriscono il proseguimento dell’attuale fase di miglioramento dei consumi delle famiglie.
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E’ NATO IL MARCHIO “LA GUGLIA & KIS CERAMICHE” Oscar for Porcelain and Ceramic Production S.r.L. aveva rilevato nel giugno 2015 da Gruppo C.B.S. S.p.A. lo stabilimento di Sassuolo ed i due storici marchi Ceramica La Guglia e Kis Ceramiche. E’ nata così una nuova impresa, la cui strategia è contrassegnata dalla unificazione dei due marchi commerciali nell’unico “La Guglia & Kis Ceramiche” e dal rilancio dello stabilimento di Sassuolo con un programma d’investimenti mirati agli impianti produttivi ed all’area commerciale. La mission aziendale è incrementare la diversificazione delle gamme di prodotto in funzione delle attuali esigenze del mercato nazionale ed estero. La nuova società si caratterizza, al momento, per la produzione di gres porcellanato smaltato nei formati di cm. 20x120 - 30x120 - 14,3x71 - 61x61 - 30,5x61 43x43 - 35,5x35,5 - 20,5x41 - 15,3x30,6.
PROGRESS PROFILES, NUOVA SEDE A DUBAI Lo scorso 22 novembre è stata inaugurata a Dubai la nuova sede Progress Profiles Middle East LLC. Per l’azienda italiana - leader nella produzione, progettazione e vendita di profili di arredo e sistemi tecnici per una posa a regola d’arte -, la nuova sede di Dubai costituisce l’ultimo dei numerosi investimenti effettuati nel 2015tra cui ricordiamo il nuovo stabilimento di Asolo, per un investimento complessivo di 11 milioni di euro. Progress Profiles continua la sua crescita sui mercati internazionali, esportando in oltre 50 Paesi e ricavandone ormai una significativa quota del fatturato (35%). Un successo frutto del costante impegno in ricerca tecnologica, in creatività e, soprattutto, nella qualità del materiale impiegato. Le finiture firmate Progress Profiles sono impiegate in primari progetti architettonici del mondo arabo quale, ad esempio, il Mafraq Hospital di Abu Dhabi o il Madinah Airport in Arabia Saudita. “Nel 2009 siamo stati i primi nel nostro settore ad aprire una filiale a Dubai – dichiara Dennis Bordin, presidente della Progress Profiles –. Oggi, dopo cinque 20 - Tile Italia 1/2016
anni di soddisfazioni, continuiamo a rafforzare la nostra presenza sul territorio, registrando un costante incremento di richieste dei nostri prodotti sui mercati internazionali. La nuova filiale di Dubai vuole essere il punto di riferimento per tutti coloro che ricercano finiture di vero design italiano, un connubio perfetto di eleganza, innovazione e materiali di qualità.”
la piastrella evitando di utilizzare più colla del dovuto - S.A.P. 4 comprende due tipologie di tirante: versioni lineare, a T, e a croce, che permette di posare qualsiasi tipo di piastrella.
BAUWERK B-PROTECT: 100.000 MQ NEL 2015
ANDAL SYSTEM PRESENTA S.A.P.4 Andal System, azienda specializzata nella fornitura di prodotti per la posa di pavimenti e rivestimenti che, in soli 4 anni, è riuscita a espandere la propria rete distributiva in ogni parte del globo, ha presentato in anteprima mondiale a Cersaie 2015, e precisamente ad un anno dalla presentazione del sistema di posa S.A.P. 3 da 1 mm, il nuovissimo S.A.P. 4. Il nuovo “sistema di posa a vite” si perfeziona in vari aspetti: -S.A.P.4 consente di triplicare la quantità di superficie posata ogni ora perché, solo appoggiando il cappuccio sul tirante, questo si avvita automaticamente lasciando al posatore solo di stringerlo lievemente per allineare perfettamente le piastrelle. - S.A.P.4, a maturazione della colla, si elimina con un semplice calcio - il cappuccio del S.A.P.4, rapidamente svitato dal tirante spezzato, è pronto per essere riutilizzato. - S.A.P. 4 è progettato con una base molto sottile, ma al contempo resistente, che scivola facilmente al di sotto del-
Nel 2015 Bauwerk ha fornito parquet sufficiente alla copertura di una superficie equivalente a 4 campi da calcio. “In effetti – commenta l’Azienda - gli oltre 100.000 mq di parquet Bauwerk resi ultraresistenti dalla nuova tecnologia B-Protect® potrebbero reggere anche qualche partita!”. La finitura B-Protect®, grande novità dell’anno appena trascorso, protegge il legno conservandone le proprietà naturali e l’effetto “non-trattato”. In effetti si tratta di una speciale laccatura a base d’acqua, prodotta grazie alla ricerca Bauwerk sulle nanotecnologie, in grado di rendere le superfici completamente impermeabili e resistenti ai graffi. B-Protect® è per ora disponibile nelle finiture più chiare (Crema e Farina) su: Cleverpark, Villapark, Megapark e Cleverpark Contract (lunghezza listello 833 mm con 11 mm o 9,5 mm di spessore).
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la più Completa linea di attrezzature per la posa di lastre CeramiChe di Grande Formato Grazie alle Guide “Free-Cut” è possibile eseGuire taGli “a spaCCo” perFetti su lastre di lunGhezza Fino a 426 cm. inoltre, appliCando sulle Guide Gli appositi Gruppi di taGlio Con smeriGliatriCe anGolare “FreeFlex”, nessun taGlio, anChe il più diFFiCile rappresenta più un problema. “Free-Flex” Consente di eFFettuare taGli (Con disCo diamantato) a 90° o Con anGolo variabile tra 35° e 55° non solo su lastre sottili (da 3 a 6 mm), ma anChe su materiali di spessore Fino a 25 mm, siano essi in porCellanato o in pietra naturale. per la movimentazione i dispositivi “t-move” ed “easy-move” oFFrono la soluzione ottimale per oGni tipo di esiGenza, mentre i Carrelli modulari della serie “Cam” sono ideali sia per appliCare Comodamente l’adesivo sul retro della lastra Che per il trasporto.
taGlio
movimentazione
livellamento
il banCo modulare “bm180” è stato inveCe proGettato per Fornire un eFFiCiente piano di lavoro ed al Contempo essere FaCilmente trasportabile. oltre a tutto Ciò, abbiamo sviluppato altre attrezzature speCiFiChe per l’installazione e la lavorazione di questi innovativi materiali CeramiCi quali il Frattazzo in Gomma per espellere l’aria al di sotto della lastra e miGliorare la presa dell’adesivo, il dispositivo aCCosta lastre “Closer”, e una linea di utensili diamantati per eseGuire Fori nonChé riFinire e luCidare i bordi e le Coste dopo il taGlio. a Completare la Gamma, il nostro sistema livellante rls, dalla Comprovata eFFiCaCia, è lo strumento ideale per evitare dislivelli tra le lastre.
attrezzatura
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A MARGRAF IL PREMIO MARCO POLO Unioncamere Veneto ha conferito a Margraf il Premio Marco Polo, giunto alla sua XXV edizione, per sottolineare l’impegno e gli importanti risultati raggiunti dall’azienda vicentina, specializzata nella lavorazione del marmo, nel commercio estero. A ritirare il premio a Venezia, lo scorso 15 dicembre, il presidente Silvio Xompero (nella foto) che ha sottolineato l’impegno costante posto dall’azienda nel commercio con l’estero: “La qualità e il design dei nostri marmi, dei nostri lavorati e prodotti finiti vengono apprezzati dagli architetti e dai contract in tutto il mondo. Noi puntiamo all’eccellenza e ad offrire alla nostra clientela anche un servizio di progettazione e di consulenza tecnica ai massimi livelli e un servizio di consegna affidabile e puntuale. Sono i fattori che hanno reso Margraf così apprezzata nel mondo”. Da sempre Margraf è al fianco di architetti di fama internazionale, diventando un’icona dell’eccellenza del made in Italy nel mondo. Peraltro Margraf ha iniziato ad affermarsi in USA con la costruzione dei primi grattacieli e, da allora, si sono susseguite importanti realizzazioni: il Coca Cola Building ad Atlanta, la IBM Tower in Georgia, il primo e il nuovo World Financial Center di New York, realizzato da Pelli Clarke Pelli Architects, il Terminal 3 del nuovo aeroporto di Pechino di Norman Foster, la torre principale del Canary Warf a Londra, la House of Worship of Baha’i religion a Nuova Delhi, The Insurance Company a Kuwait City, e numerose altre ancora. Oggi, il marmo e la pietra naturale Margraf sono un “must” nella costruzione di molti alberghi di lusso, complessi residenziali e spazi collettivi.
ANGELO DALL’AGLIO ALLA SEGRETERIA ORGANIZZATIVA DI PROMOS Avvicendamento alla guida di Promos srl, la società organizzatrice di Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno che si tiene annualmente a Bologna, Italia. 22 - Tile Italia 1/2016
Angelo dall’Aglio è il nuovo responsabile organizzativo del Salone e subentra all’Ing. Nerio Manfredini il quale resterà comunque in seno all’organizzazione in qualità di consulente. Angelo Dall’Aglio, 46 anni, è architetto e designer laureato al Politecnico di Milano ed è in Promos da tre anni, con una esperienza pluriennale nell’architettura d’interni, nel design industriale, nell’exhibit e nell’art direction.
GEMANCO DESIGN: SUPERFICI DA ARREDO G emanco Design è un’azienda di Modugno (Bari) che propone di riprodurre su resina, su carta da parati o su qualunque altra superficie, grazie alla stampa UV, ogni tipologia di immagini: quadri d’autore, design o foto. • Nato dal connubio tra stampa digitale e resina trasparente di alta qualità, il mosaico in resina ha “rivoluzionato” l’arte del mosaico consentendo la fedele riproduzione di immagini di qualunque colore, forma e dimensione. Il disegno da riprodurre è rappresentato da piastrelle numerate composte da diversi tasselli che, come i pezzi di un puzzle, vengono montati sull’area da decorare o rivestire. Il peso leggero delle piastrelle - poco più di 1 kg al metro quadro - consente l’estrema versatilità di utilizzo del mosaico in resina, soluzione ideale per ornare o coprire qualsiasi superficie, come pareti di cartongesso, controsoffitti, facciata esterna di un palazzo, fondo di piscina, bagno, cucina, ecc. La resina, flessibile e sottile - spessa ca. 2-3 mm -, consente la realizzazione di ristrutturazioni veloci - evitando la rimozione di materiali esistenti - e l’utilizzo su piani irregolari, curvi, concavi e convessi, su cui i tasselli di un mosaico tra-
dizionale difficilmente potrebbero essere applicati. • Per rappresentare immagini fotografiche o pittoriche dal forte impatto visivo viene utilizzata la carta da parati, adatta per decorare qualsiasi ambiente. Prodotta su misura per qualsiasi esigenza, si caratterizza per lo spessore e la consistenza leggermente granulosa che dà la sensazione che l’immagine sia stata stampata direttamente sulla parete. • Per personalizzare al meglio ogni angolo di casa o di ufficio può essere utilizzata la stampa a raggi ultravioletti (UV), tecnica ideale per decorare a proprio piacimento piastrelle di ceramica o marmo, gres porcellanato o superfici in legno, vetro o altro materiale. La tecnologia UV consente di ottenere un effetto tattile - oltre che visivo – così raffinato da consentire anche la stampa Braille. “Questo progetto - dichiara Nicola Rubino, general manager di Gemanco Design - è ideale per coloro che vogliono stravolgere il look dei propri spazi e personalizzarli con design innovativo e d’autore”.
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GBOX DI GATTONI RUBINETTERIA
BERTOLOTTO PORTE “BIDIREZIONALI”
Gattoni Rubinetteria propone un’innovativa soluzione da incasso doccia, per la miscelazione - termostatica o meccanica - dell’acqua ad uso sanitario. “Gbox”, questo il nome del nuovo sistema, consente di semplificare l’installazione dell’incasso doccia, di salvaguardarne le parti esterne, in fase di montaggio, e facilitare le procedure di sostituzione o aggiornamento delle singole parti. Infatti, in una prima fase, viene realizzato l’impianto idraulico, con l’installazione della sola scatola da incasso, permettendo così all’installatore la messa in pressione dell’impianto. Solo successivamente viene applicato il corpo miscelatore da incasso, termostatico o meccanico, con deviatore da 2 a 5 vie. “Gbox”, offre numerosi vantaggi: dalla riduzione del 50% dei tempi e dei costi d’installazione alla possibilità di testare l’impianto prima della conclusione dei lavori di muratura, passando per la protezione del suo nucleo essenziale, durante i lavori di intonacatura, grazie alla scatola protettiva che consente di lasciare uno spazio utile per eventuali interventi futuri di manutenzione e/o riparazione. Inoltre, “Gbox”, è rapidamente ed economicamente ispezionabile, semplicemente spostando la piastra che lo ricopre, evitando la spesa ed il disservizio per gli interventi di muratura. Un ulteriore punto di forza di “Gbox” di Gattoni Rubinetteria è la piena libertà di personalizzarne l’estetica: infatti la sua placca, proposta nelle forme cilindrica, ovale e quadrata, è compatibile con tutte le numerose proposte elaborate dall’azienda.
Bertolotto Porte propone una soluzione versatile e caratterizzata da una grande flessibilità per gli ambienti: la nuova apertura bidirezionale. In cosa consiste l’innovazione? Di fatto si tratta di una porta unica che racchiude in sé quattro diversi sistemi di apertura: a spinta (verso l’interno camera), a tirare e - ruotando l’intero sistema - con apertura a destra o a sinistra. A livello tecnico il sistema bidirezionale si compone di un telaio con coprifili lineari, su cui è ancorata l’anta tramite cerniere a pivot (particolare cerniera a scomparsa) che consentono l’apertura nelle due direzioni. La serratura è magnetica, a filo dell’anta e del telaio che può essere scelta in essenza di legno, in laccato o con finitura sintetica antigraffio. Il sistema Bidirezionale è disponibile per tutte le collezioni Bertolotto, con esclusione dei modelli Selesta, Alaska e Venezia Pantografate con vetro a infilare.
24 - Tile Italia 1/2016
KERLITE PROTAGONISTA DELLA “VARIANTE DI VALICO” Lo scorso 23 dicembre il premier italiano Matteo Renzi ha ufficialmente aperto la Variante di Valico della A1, nel tratto tra La Quercia e Barberino. All’interno dell’enorme progetto è stato
scelto di usare lastre Kerlite, prodotte da Cotto d’Este, per rivestire le pareti della “Galleria di Base” che, con i suoi 8.703 metri, è la più lunga dell’intero percorso. La galleria è stata costruita con i migliori criteri qualitativi e anche per questo sono state scelte per il rivestimento le lastre di porcellanato ceramico sottile Kerlite: solo 3 mm di spessore, formato 300x100 cm, colore bianco antiriflettente. La scelta di Kerlite è stata motivata da molteplici ragioni: innanzitutto la flessibilità del prodotto che, avendo un raggio di curvatura di 5 metri, è ideale per le pareti a volta delle gallerie autostradali; il costo inferiore della ceramica rispetto alle alternative di mercato, più conveniente anche in termini di manutenzione grazie alla facilità di pulizia; l’intrinseca resistenza al fuoco e la durata nel tempo del gres porcellanato, a garanzia del massimo della sicurezza e della qualità. Oggi chi percorre la A1 può scegliere il vecchio tracciato o attraversare l’Appennino percorrendo i 32 nuovi chilometri di Variante, peraltro risparmiando circa 20 minuti di tempo. Il primo progetto della Variante risale al 1982 ed era stato realizzato dall’architetto Pier Luigi Spadolini. Il tracciato definitivo, che attraversa per 43,181 km l’Emilia e per i restanti 14,993 la Toscana, si compone di 23 viadotti (per un totale di 10,4 km) e 22 gallerie (per un totale di 29,273 km). Tra queste la più lunga è la “Galleria di Base”, completamente rivestita con lastre Kerlite.
La tagliapiastrelle elettrica leggera e maneggevole
Potenza, velocità e precisione
Motore potente 2kW, disco Ø 250mm
Bloccaggio della piastrella “Squeeze patented system”
Struttura in alluminio ed acciaio rinforzato zincato e verniciato
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GRUPO HALCON IN CRESCITA Gruppo Halcon, con un investimento di 11 milioni di euro e l’apertura di un nuovo stabilimento produttivo ad Onda, è oggi il secondo gruppo spagnolo nella produzione di piastrelle ceramiche. Continuando in un processo di espansione avviato nel 2009, il Gruppo Halcon ha inaugurato lo scorso dicembre il nuovo sito produttivo di Onda, in Spagna. Il nuovo stabilimento, 70.000 mq, è dotato di 6 nuovi forni e della più moderna tecnologia digitale e prevede la creazione di 100 nuovi posti di lavoro. Grazie all’investimento di 11 milioni euro, Grupo Halcon fa un passo ulteriore nel costante processo di evoluzione, raddoppiando la produzione giornaliera da 55.000 a 110.000 metri quadrati, rafforzando il suo status di grande produttore e portando il fatturato da 90 a 160 milioni di euro nel 2016.
SAYERLACK: NUOVA FINITURA PER ESTERNI AD ELEVATISSIMA RESISTENZA I manufatti in legno esposti all’esterno necessitano di protezione a lungo termine contro i danni inevitabilmente causati dall’usura e dalle intemperie. La nuova finitura “AZL 3353/00” trasparente bicomponente all’acqua ad elevatissima resistenza meccanica è ideale per portoni d’accesso e garage. La finitura si applica a spruzzo su una mano di impregnante o di impregnante + fondo all’acqua. E’ pigmentabile, con le paste all’acqua della serie XA 4034/XX, in un’ampia gamma di colori. AZL 3353/00, a differenza delle finiture per esterni tradizionali, impedisce la perdita di opacità e il rammollimento del film causati dal contatto con sudore delle mani e creme, evitando la conseguente diminuzione di resistenza meccanica.
26 - Tile Italia 1/2016
KALE ITALIA CEDE A LAMINAM LO STABILIMENTO DI BORGOTARO Lo scorso 17 dicembre Kale Italia ha concluso la vendita dello stabilimento produttivo di Borgotaro, in provincia di Parma. L’acquisizione da parte di Laminam del sito produttivo (45.000 mq) prevede l’installazione di due nuove linee produttive GEA dedicate alle lastre ceramiche di formato 1.620x3.240mm, con spessore da 6 a 20mm, l’assunzione di tutti i dipendenti e la loro riqualificazione professionale attraverso un piano formativo presso lo stabilimento Laminam di Fiorano. “Si tratta di un grande risultato - ha dichiarato Zeynep Bodur Okyay, Presidente di Kale Group. -Gli accordi tra Kale e Laminam hanno garantito una soluzione sostenibile sia per l’occupazione sia per il prestigio di un sito produttivo fortemente radicato nel territorio. Il Gruppo Kale proseguirà le sue attività con Kale Italia ed i suoi 63 dipendenti, come peraltro dimostra la recente inaugurazione del Kale Art District, un investimento dedicato al design e al mondo della progettazione che valorizza i brand Edilgres, Edilcuoghi e Campani. I nostri brand continueranno a essere espressione del made in Italy e saranno prodotti dalle più qualificate e tecnologicamente evolute aziende del distretto di Sassuolo, con la massima cura e sotto la supervisione dell’organizzazione italiana. A questo si affianca il recente potenziamento dell’hub logistico di Fiorano, per offrire ai nostri clienti un servizio sempre migliore e di elevata qualità. Il nostro intento è quello di consolidare la presenza in Italia in quanto Gruppo Kale.” Laminam, società del gruppo System specializzata nella produzione di lastre ceramiche, archivia un altro esercizio più che positivo, con un fatturato 2015 a quota 50 milioni di Euro (+25% su un 2014 che aveva già registrato un incremento del 30%).
NAXB SI ALLEA ALLA DANESE COLOUR CERAMICA Naxb, partnership strategica tra distributori nordeuropei di pavimenti e rivestimenti, ha recentemente accolto al suo interno la danese Colour Ceramica A/S, dal 1987 grossista di piastrelle ed oggi principale attività di commercio all’ingrosso in Danimarca. Colour Ceramica va così ad aggiungersi ai 78 punti vendita già alleatesi in Naxb - per gestire al meglio le politiche di acquisto e di marketing e mettere a fattor comune le singole esperienze di business - ed attivi in Svezia, Norvegia, Finlandia, Islanda e Danimarca. Colour Ceramica A/S, fondata nel 1987, nel 2002 è stata comprata da Henry Kristiansen e Steen Scheel-Krüger. Colour Ceramica A/S è oggi la principale società del Paese attiva nel commercio all’ingrosso di piastrelle e dispone di un magazzino distributivo in grado di garantire consegne in 24 ore sull’intero territorio nazionale. Colour Ceramica, oltre alla logistica e alla gestione delle consegne, offre ai propri clienti consulenze professionali sui prodotti e sulla loro posa in opera e cataloghi elettronici destinati sia al segmento fai-da-te sia a quello professionale. N axb , nata nel 2008 dalla volontà di alcuni distributori nordeuropei di piastrelle ceramiche, grazie alla sua capacità di offrire ai produttori una rete distributiva capillare e in continua evoluzione, riesce a mettere a disposizione dei propri membri, ai migliori prezzi di mercato, i prodotti dei più importanti player internazionali. Naxb, inoltre, è in grado di sviluppare, a proprio marchio e a prezzi estremamente competitivi, una propria gamma prodotti specifica, sia nel formato sia nel design, per i mercati nord-europei, dando ai membri del gruppo interessanti vantaggi. Principale fattore di crescita del gruppo è da un lato l’acquisizione di nuovi membri, dall’altro nuove partnership con gruppi d’acquisto internazionali presenti in tutta l’area Nord Centro Europa.
Wood Selection
La materia è protagonista in questa selezione che Piemme dedica interamente al legno. Le due versioni Parquet e Décapé, offrono la possibilità di arredare con stile sia ambienti dal gusto classico che spazi dal carattere più moderno. Elegante nelle abitazioni e curata nel design per i luoghi pubblici, Wood Selection è una superficie versatile per numerose soluzioni di arredo.
Industrie Ceramiche Piemme S.p.A. Via Del Crociale 42/44 - 41042 Fiorano - Modena - Italy - tel+39 0536 849111 - fax+39 0536 849402 - www.ceramichepiemme.it - info@ceramichepiemme.it
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Spazio alla creatività per architetti, designer e artisti di Puglia e Basilicata. La sfida lanciata dal concorso “I love xxl” è progettare una linea di ceramiche delle dimensioni di un metro per un metro. Oggetto del concorso, indetto da Centro Edile Quartarella di Altamura in collaborazione con Ornamenta, brand di Gamma Due, leader mondiale nel settore del terzo fuoco ceramico, è la progettazione di una linea ceramica di grande formato con sottomultipli, che preveda forme, decori e colori coerenti con la produzione Ornamenta. Il concorso di idee è rivolto a studenti, architetti e designer nati o residenti in Puglia e Basilicata, provenienti dalle facoltà di Architettura, Design, scuole o istituti di Design e Accademie di Belle Arti. Il progetto vincente sarà ammesso al vaglio dell’equipe tecnica di Ornamenta per l’eventuale produzione e commercializzazione della linea di ceramiche. Il progettista vincitore siglerà un contratto da professionista con l’azienda Ornamenta. L’iscrizione scade il 10 Marzo 2016, mentre la consegna degli elaborati deve avvenire entro il 30 Aprile 2016 all’indirizzo mail concorso@quartarella.it La premiazione si terrà nello showroom del Centro Edile Quartarella ad Altamura in data da definirsi. Il bando di concorso e le modalità di partecipazione possono essere scaricati dal sito www.quartarella.it.
STARLIKE® PER IL NUOVO SPAZIO SICIS A NEW YORK Sono stati utilizzati i prodotti Litokol e, in primis, il sigillante Starlike® per l’allestimento della nuova sala mostra - 450 mq - newyorkese di Sicis, azienda ravennate leader nella produzione di mosaici. Il rapporto tra Sicis e Litokol è consolidato ormai da tempo, infatti Sicis riconosce l’alta qualità e affidabilità dei prodotti Litokol, in modo particolare dello stucco epossidico Starlike®, utilizzato da molti posatori in tutto il mondo per la sua facilità d’applicazione. La vasta gamma di colori offerta da Starlike® permette inoltre, a progettisti e architetti, un’ampia scelta di abbinamenti cromatici tra il colore delle fughe e le tessere del mosaico, che
possono essere realizzate in differenti e preziosi materiali. Starlike® riesce a valorizzare al meglio gli spazi vuoti tra le tessere e contribuisce a trasformare le composizioni in vere e proprie opere d’arte. Per questi stessi motivi Sicis consiglia nel suo manuale di posa ai preparatori di sottofondo, gli adesivi e la gamma di sigillanti Starlike®, scelti in base alle tipologie dei materiali, dei supporti e delle differenti destinazioni d’uso. Litokol ha da poco fornito il materiale di posa e stuccatura per la realizzazione di una serie di preziosi pannelli espositivi per l’ampia sala mostra. I mosaici sono stati incollati con Litoelastic e stuccati con i 5 nuovi colori di Starlike® Color Crystal. Questo nuovo spazio espositivo si va ad aggiungere al main showroom di prossima apertura sulla 5th Avenue. Sicis, infatti, ha da poco trasferito la sede dello showroom di Manhattan da Soho al prestigioso quartiere Nomad; 5 piani espositivi accoglieranno l’intera produzione SICIS, quindi mosaici, arredo e gioielli. E Litokol sarà al fianco di SICIS ancora una volta.
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BELCHIMICA APRE UN UFFICIO A SASSUOLO BelChimica srl, che ha rilevato e gestisce da oltre quattro anni il marchio e il knowhow GEAL, a 37 anni dall’inizio dell’attività specialistica nella conservazione dei materiali edili apre un’unità operativa, tecnico-commerciale, nella zona industriale sassolese, precisamente in Via E. Mattei, 48 a Fiorano (MO), sul confine con il comune di Sassuolo. La nuova sede BelChimica si compone, oltre che degli uffici commerciali, di una sala per seminari e conferenze e di uno spazio attrezzato per prove chimico-tecnologiche di Controllo Qualità relative al processo industriale e alla conservazione dei materiali. Costantemente connessa con la sede e lo stabilimento di Agliana (PT), questa nuova unità BelChimica, che avrà una presenza costante di funzionari, costituisce la base di una più stretta comunicazione, confronto e servizio con il settore produttivo ceramico, con particolare attenzione al Gres Porcellanato. In programma un ricco elenco di incontri e dimostrazioni a servizio dell’industria presente nel Distretto per diffondere la conoscenza dei nuovi preparati formulati da BelChimica nel proprio Centro Ricerca e Sviluppo e prodotti nello stabilimento di Agliana. La vasta gamma BelChimica è frutto della pluridecennale esperienza GEAL ed è promossa attraverso un’organizzazione commerciale diffusa su tutto il territorio nazionale. Per maggiori informazioni e contatti visitate il sito www.geal-gres.it
Baranzate, nella cintura a nord ovest di Milano. Il progetto originario, firmato da Angelo Mangiarotti, Bruno Morassutti e Aldo Favini, ha segnato un passaggio epocale nelle modalità figurative e costruttive degli edifici di culto, con un uso di materiali ispirati al modernismo, quali il calcestruzzo, l’acciaio e il vetro, generando un’opera capace di imporsi per l’originalità della forma e la carica innovativa sia della struttura di copertura - cemento armato precompresso – sia dell’iconico involucro in vetro traslucido. Casalgrande Padana ha contribuito all’intervento di restauro quale unico fornitore di prodotti ceramici:1.000 metri quadrati di lastre in gres porcellanato, utilizzate per la pavimentazione della grande navata unica che caratterizza il singolare edificio ecclesiastico. Le lastre ceramiche sono state prodotte secondo il formato originale di cm 14x28 adottato dai progettisti nel 1958, al fine di rispettarne rigorosamente il disegno di posa. Il mix design delle piastrelle è stato inoltre formulato appositamente per ricreare fedelmente la cromia degli elementi originali. Particolare attenzione è stata infine dedicata alla riproduzione della finitura superficiale, sia per grana che riflettenza.
IL BAMBOO SI FA PAVIMENTO
CASALGRANDE ED IL RESTAURO, A BARANZATE, DI “NOSTRA SIGNORA DELLA MISERICORDIA” E’ arrivato a termine il lungo restauro di un piccolo capolavoro dell’architettura moderna italiana: si tratta della chiesa dedicata a Nostra Signora della Misericordia, realizzata tra il 1956 e il 1958 a 30 - Tile Italia 1/2016
Pavibamboo, azienda fondata nel 2008 e affiliata a GBC Italia (Green Building Council), ha recuperato la tradizione dell’estremo oriente e messo al centro dell’attenzione il bamboo come materiale da pavimento decisamente performante anche per il suo basso impatto ambientale. Estremamente resistente e dai costi vantaggiosi, il cosiddetto Pavibamboo viene prodotto secondo standard di livello internazionale che lo rendono una soluzione di qualità sia in ambito residenziale sia pubblica e commerciale. Pavibamboo è disponibile in diverse finiture (oliato, grezzo o verniciato) e forma-
ti (con linee pensate anche per l’installazione su pavimenti radianti o in esterni) ed è certificato FSC. La sostenibilità della pavimentazione Pavibamboo è accentuata dalla particolare varietà di bamboo utilizzata per la produzione: il Mao Bamboo, infatti, si rinnova in soli 5 anni contro i 30 della maggior parte dei legni più utilizzati per i parquet.
DIGITALART BY CERAMICA SANT’AGOSTINO VERSO L’ADI DESIGN INDEX 2016 Appropriandosi dei grafismi artistici e dei tessuti, Digitalart - nuova collezione di Ceramica Sant’Agostino - definisce un nuovo codice ornamentale nella materia ceramica ed entra nella pre-selezione per l’ADI Design Index 2016, la pubblicazione annuale di ADI che raccoglie il miglior design italiano messo in produzione, i cui prodotti selezionati concorreranno al Compasso D’Oro, il più autorevole premio mondiale di design. Presentata in anteprima in occasione di Cersaie 2015 e premiata come vincitrice dell’ADI Ceramics Design Award - il riconoscimento nato dalla collaborazione tra il Salone e ADI - Digitalart rispecchia in pieno la filosofia di “materials for a living architecture” insita in tutte le collezioni firmate Ceramica Sant’Agostino.
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PROGRESS PROFILES: 3 PROFILI SPECIALI PER LA CUCINA Sono tre i profili speciali approntati da Progress Profiles specificamente per l’ambiente cucina. Essendo infatti questo spazio uno tra i più vissuti all’interno della casa, in cui praticità e funzionalità vanno di pari passo con l’estetica e il design, le proposte dell’azienda italiana puntano proprio alla protezione dei piani di lavoro senza trascurare la loro resa estetica. Protop, Protermstep e Protop
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T, i nomi dei 3 profili, adatti a qualsiasi rivestimento del piano cucina e realizzati con materiali di qualità. Nello specifico, il primo presenta gli angoli arrotondati, mentre Protermstep e Protop T si differenziano per una linea contemporanea ed essenziale. Brillanti, facili da pulire e resistenti, questi profili si propongono come un vero e elemento di arredo.
DA CADORIN “CASTAGNO DEL TEMPO” “Castagno del tempo” è un nome evocativo, che rimanda alla naturalità del legno e al suo aspetto quando segnato dagli anni. Proprio questa è stata la sfida con cui Cadorin, realtà trevigiana di parquet, si è confrontata: plasmare le superfici della nuova collezione conferendo loro un’aria vissuta, un effetto used che tiene conto degli agenti atmosferici a cui il legno in natura è esposto. Il risultato finale è un parquet rustico ma allo stesso tempo elegante e raffinato. La lavorazione spazzolata evidenzia le venature del castagno europeo ed esal-
ta un ampio range di sfumature e tonalità che vanno dal grigio al verde. Questa peculiare qualità di legno rientra fra quelli selezionati da Cadorin con il marchio Legno Più Km Meno: il suo approvvigionamento avviene infatti a una distanza ravvicinata dalla sede aziendale (300-700 km) contribuendo così a diminuire l’impatto sul clima causato dai mezzi di trasporto. Una nuova certificazione testimonia l’etica del marchio, da sempre rispettosa dell’ambiente: basato sui criteri dei Crediti LEED® NC ITALIA 2009 - GBC HOME, questo riconoscimento contribuisce a diversi Crediti Leed nella costruzione e certificazione degli edifici Green.
®
MOLTO PIÙ RESISTENTE (MENO CONTESTAZIONI) Contrariamente a quanto accade nel caso delle tradizionali lavorazioni delle superfici ceramiche la finitura supergloss aumenta la resistenza alle macchie. Questa è da intendersi sia come una ripulibilità della superficie da pedate e macchie di vario genere, sia come resistenza all’attacco acido e all’usura determinata dal calpestio nel tempo.
MOLTA PIÙ RESA PRODUTTIVA (MENO SCARTO) Normalmente i processi di lappatura a campo pieno comportano un declassamento di oltre il 15% dovuto ad imperfezioni della superficie durante le lavorazioni. Con il trattamento supergloss la percentuale di declassamento si riduce drasticamente favorendo un innalzamento del livello di produttività.
+10%
L A P PAT U R A S U P E R G L O S S R E S A 9 2 / 9 5%
L A P PAT U R A T R A D I Z I O N A L E R E S A 8 0 / 8 2 %
MOLTO PIÙ LUCIDA (GLOSS >90) L’innovativa finitura superficiale supergloss è in grado di aumentare notevolmente il livello di lucentezza oltre i 90 punti di gloss.
MOLTO MENO SCIVOLOSA (BCRA >40) Migliorato il GRIP sulle superfici lavorate con SUPERGLOSS superando abbondantemete i valori minimi richiesti dalle norme BCRA.
LA PPATU R A TR A D I Z I ONA LE : GLOSS <80
LA PPATU R A S U PE R GLOSS: GLO SS >90
VIA GHIAROLA VECCHIA, 19 - 41042 - FIORANO MODENESE (MODENA) ITALY -TEL. +39 0536 920622 - FAX +39 0536 920722 INFO@KERBELL.IT WWW. KE RBE LL.IT
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OIKOS TRA LE “100 ECCELLENZE ITALIANE” L’Osservatorio Eccellenze Italiane ha selezionato Oikos tra i protagonisti delle “100 Eccellenze” dedicato alle aziende che con successo rappresentano il Made in Italy. L’importante riconoscimento, consegnato al presidente Claudio Balestri, si aggiunge ad altri rilevanti premi aggiudicatisi dall’azienda romagnola, quali ADI Index Design, Premio Imprese per l’Innovazione Pininfarina e GrandesignEtico International Award. Nei suoi 30 anni di storia, Oikos ha raccolto la sfida del futuro, investendo su sviluppo tecnologico e progresso scientifico, in capacità di coniugare tradizione e innovazione. Ha dato vita a prodotti d’avanguardia ed ecosostenibili con soluzioni per tutte le superfici verticali, orizzontali, tridimensionali dal forte impatto estetico e dal minimo impatto ambientale. Il Presidente Claudio Balestri racconta: “Dal 1984 produciamo colore e materia per l’architettura sostenibile, pur appartenendo al settore della chimica vernici e colori, non abbiamo mai usato componenti dannosi, siamo un’industria che ricicla tutto e recupera gli scarti dai quali nascono nuovi prodotti, è possibile creare business rispettando l’ambiente, impiegando oltre 200 persone, garantendo il lavoro anche in questi tempi di crisi con un business sostenibile, come in tutte le cose bisogna crederci ed avere il rispetto del nostro futuro”.
FRANKE STONE BY LAPITEC®: UNA NUOVA FINITURA PER LA CUCINA Una nuova collaborazione vede protagonisti i marchi Franke e Lapitec e dà vita all’innovativo Franke Stone by Lapitec®. Una finitura che consente al notissimo marchio svizzero di dotare i piani lavoro delle proprie cucine delle qualità tecniche ed estetiche della pietra sinterizzata a tutta massa. Il Franke Stone by 34 - Tile Italia 1/2016
Lapitec® è infatti un materiale naturale al 100%, privo di resine e derivati del petrolio. Il processo di produzione brevettato, inoltre, è in grado di assicurare una grande resistenza meccanica, permettendo la produzione di lastre di grandi dimensioni (1500x3365 mm) disponibili in tre spessori calibrati da 12 - 20 - 30 mm. Queste caratteristiche consentono di ridurre al minimo le giunture e di realizzare piani cucina eleganti e raffinati. Il Franke Stone by Lapitec® è inoltre resistente agli acidi, al calore ed è inalterabile dai raggi UV, antibatterico, antimacchia e facilmente pulibile. Dieci i colori disponibili, declinati su quattro finiture, ciascuna con una specifica esperienza tattile, dagli effetti sabbiati e spazzolati o satin. Il debutto ufficiale della partnership è avvenuto dal 12 al 16 gennaio a Basilea, in occasione dello svolgersi del Swissbau.
ALEJANDRO ARAVENA PREMIO PRITZKER 2016 Dopo il tedesco Frei Otto, nominato nel 2015, è l’architetto cileno Alejandro Aravena il vincitore del 41° Premio Pritzker, massimo riconoscimento per l’architettura mondiale, istituito nel 1979, la cui cerimonia di premiazione si terrà a New York il prossimo 4 aprile presso la sede delle Nazioni Unite. Ad annunciare la nomina specificando le motivazioni alla base è lo stesso Tom Pritzker, Presidente della Fondazione Hyatt che sponsorizza il premio: “La giuria ha selezionato un architetto capace di approfondire la nostra comprensione riguardo alla progettazione e al design di qualità. Alejandro Aravena ha collaudato una pratica collaborativa in grado di affrontare anche le principali sfide del 21° secolo. Le sue opere offrono opportunità economiche ai meno privilegiati, mitiga gli effetti delle catastrofi naturali e riduce il consumo di energia, dando vita ad accoglienti spazi pubblici. Innovativo e coraggioso, mostra come l’architettura al suo massimo grado possa rendere
migliore la vita delle persone.” L’architetto Aravena, nominato Curatore per la Biennale di Architettura di Venezia 2016, ha 48 anni e annovera proprio a Santiago una lunga galleria di progetti tra cui: il Centro UC Innovation - Anacleto Angelini (2014), le Siamese Towers (2005), le Facoltà di Medicina (2004) Architettura (2004) e Matematica (1999). Tutti edifici rispondenti alle esigenze climatiche locali. Negli Stati Uniti, ad Austin (Texas), Aravena ha firmato la costruzione dei dormitori dell’Università di St. Edward (2008) mentre, a Shanghai, è in costruzione una struttura commissionata della farmaceutica Novartis. Dal 2001 è direttore esecutivo dello studio ELEMENTAL con sede a Santiago con i soci Gonzalo Arteaga, Juan Cerda, Victor Oddo, e Diego Torres. Gli obiettivi dell’attività si concentrano sull’edilizia sociale, con progetti di pubblico interesse comprese infrastrutture, social housing e trasporti. ELEMENTAL ha progettato più di 2.500 unità di basso costo.
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A RUBINETTERIE STELLA LO “SLEEP SET” AWARD Rubinetterie Stella ha vinto il primo premio “Sleep Set”, all’interno dell’allestimento “The essence of a fairytale” progettato da Shaun Clarkson ID e riconosciuto come la miglior proposta di interior design alberghiero tra quelle presentate presso il London’s Business Design Centre, nel contesto dello Sleep Event di Londra, l’evento londinese punto di riferimento per il “design furniture” nel mondo dell’Hotellerie. La prestigiosa serie Italica, con finitura in ottone, “Made in Rubinetterie Stella” ha donato enfasi agli ambienti magici e surreali allestiti dallo studio londinese di Interior Design, a riprova del ruolo che il marchio Rubinetterie Stella riveste nel valorizzare le lussuose stanze da bagno degli alberghi di maggior prestigio a livello internazionale.
“Calacatta Gold Extra” della collezione Timeless Marble Slimtech, riedizione di uno dei marmi più pregiati e ricercati in natura.
DURAL ELETTO TRA I “PRODUITS DU BTP”
YOU & I: FABIO NOVEMBRE PER LEA CERAMICHE Nello showroom di via Durini a Milano, è arrivato il progetto emozionale, firmato da Fabio Novembre, con cui Lea Ceramiche celebra i primi mesi dell’anno. A partire da recenti progetti, quali Casa Milan e i negozi Carpisa in cui prodotti Lea Ceramiche sono stati selezionati per rivestire le superfici interne, la collaborazione avviata da Lea Ceramiche con Fabio Novembre si rinnova nel 2016 ospitando una sua personale interpretazione dell’uso del materiale ceramico. L’immaginario legato all’estrazione del marmo ha una tradizione che dura da oltre 2.000 anni con rimandi evidenti all’architettura greca. Da qui è nata l’idea di realizzare uno spazio a metà fra la cava e il teatro. Due ambienti fortemente tradizionali che vengono però scanditi dall’inserimento della tecnologia Led che li trasforma in un ossimoro progettuale in grado di rappresentare presente e futuro. Protagonista dell’allestimento il nuovo 36 - Tile Italia 1/2016
La giuria, composta da esperti del mondo delle imprese e dell’Università, ha assegnato l’Alfa de Oro ad Efi-Cretaprint, per le sue stampanti a getto d’inchiostro per grandi e grandissimi formati. Premiati anche i colorifici Vidres, per lo sviluppo di smalti in grado di migliorare l’efficienza energetica dei materiali ceramici, Vernis, per l’ideazione di una nuova tecnologia che permette di realizzare superfici lucide antiscivolo, e infine il produttore spagnolo Bouquet in Ceramica (Ceramica Tres Estilos) per lo sviluppo di un nuovo processo di decorazione tridimensionale delle piastrelle.
CEVISAMA ASSEGNA GLI ALFA DE ORO 2016 Come ogni anno, anche quest’ultima edizione di Cevisama ha proclamato i vincitori del prestigioso premio Alfa de Oro, organizzato dalla Società Spagnola della Ceramica e del Vetro (SECV), giunto quest’anno alla sua 40a edizione e finalizzato a premiare le aziende distintesi in innovazione di prodotto e di processo.
I profili per gradini “Florentostep LED”, prodotti da Dural, hanno ricevuto in Francia il riconoscimento “Elu du BTP 2016” (eletti prodotti BTP 2016) nella sezione dedicata ai prodotti per Professionisti. La “Elu du BTP / Elezione del BTP” costituisce un importante riconoscimento all’eccellenza della novità ed innovazione di prodotto. L’elezione avviene sulla base del giudizio espresso da 83.000 imprese edili, distributori specializzati, architetti e progettisti francesi, che valutato con criteri standardizzati, i prodotti presentati. Il regolamento del premio prevede che i prodotti partecipanti alla selezione, per essere “eletti”, debbano ottenere almeno il 60% delle preferenze: Dural con i suoi nuovi profili per gradini Florentostep LED, ha ottenuto una valutazione superiore al 75%. Francia BTP (EGF · BTP) rappresenta l’Unione Nazionale delle Imprese di costruzione francesi e della Federazione Nazionale dei Lavori Pubblici .
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Mercato immobiliare
Luca Dondi Dall’Orologio Direttore Generale Nomisma
Nomisma: 3° Rapporto 2015 sul Mercato Immobiliare
In un contesto finalmente più favorevole si rafforzano i segnali di miglioramento del mercato immobiliare manifestatisi a partire dalla seconda metà del 2014. Dopo la batosta recessiva dello scorso settennio, il quadro macroeconomico appare oggi decisamente più favorevole, come testimoniano non solo gli indicatori di fiducia di famiglie e imprese, riportatisi sui livelli pre-crisi ma i dati reali relativi a produzione, consumi e occupazione che paiono avviarsi al recupero di parte delle posizioni perse durante la crisi.
occorrerà attendere il 2026 per riassorbire per intero la flessione. Sono dunque la gradualità e, per certi versi, la fragilità i tratti caratterizzanti della fase ascendente che ha inequivocabilmente avuto inizio (FIG. 1). Se della lentezza del processo in atto si è detto, non si può omettere di segnalare il peso che due fattori esogeni di straordinaria portata, quali il Quantitative Easing, varato lo scorso anno dalla BCE, e il crollo del prezzo del petrolio, in conseguenza del rallentamento dell’economia glo-
Un processo ascendente Si tratta di dinamiche non eclatanti, ma comunque sufficienti a delineare un cambiamento di scenario che appare non privo di ricadute per le prospettive settoriali a medio termine. A riprova della gradualità del processo in atto è possibile citare l’orizzonte temporale necessario ad un pieno recupero dei livelli di PIL pro capite ante crisi: ipotizzando un’evoluzione favorevole nell’ordine dell’1,5% annuo,
bale, hanno avuto nell’innescare la spinta espansiva. È proprio il grado di dipendenza da elementi contingenti a rappresentare la potenziale debolezza del quadro moderatamente espansivo fin qui delineato. Una volta attenuata l’intensità della portata dei fattori di innesco, occorrerà valutare l’autonoma capacità di autorigenerazione di un’economia troppo a lungo depressa e, in particolare, di un tessuto produttivo uscito pesantemente segnato dalla doppia drammatica ondata recessiva.
1. Italia - di Numero di compravendite residenziali annualiannuali e previsionie previsioni Italia – Numero compravendite residenziali
910.000 858.476
850.000
828.037
790.000 730.000
869.308 808.827
761.522 762.086 690.478
670.000
684.034
681.264
610.000
611.878 609.456
598.224
550.000
507.919
490.000 444.018
430.000
403.124
370.000
522.954
478.590 442.546 417.524
00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15* 16* 17* 18*
*40Previsioni Nomisma - Tile Italia 1/2016 Fonte: Agenzia delle Entrate
Mercato immobiliare
In crescita la propensione all’investimento Nonostante le incertezze a medio termine, il balzo in avanti degli indicatori di sentiment prima e di quelli reali poi si è subito riflesso nelle propensioni di investimento nel settore immobiliare. Il fabbisogno compresso negli scorsi anni, che aveva portato al differimento delle scelte di sostituzione abitativa o di emancipazione dal nucleo familiare, si è prontamente trasformato in potenziali intenzioni di acquisto, evidenziando una volta di più la profondità del legame tra famiglie italiane e proprietà, uscito solo temporaneamente indebolito dalle avversità congiunturali.
L’importanza dei mutui Il consistente incremento delle manifestazioni di interesse, se da una parte rivela l’intensità delle propensioni, dall’altra palesa la debolezza patrimoniale di una quota rilevante della domanda, come te-
stimonia il grado di dipendenza da mutuo. Sono infatti circa il 75% le famiglie in grado di finalizzare le proprie intenzioni solo in presenza di un sostegno economico da parte del settore bancario. Ed è proprio sulla base di questa manifestazione di volontà ma, al tempo stesso, di bisogno di sostegno che è possibile delineare le prospettive del mercato residenziale italiano. Le condizioni macroeconomiche di indubbio favore, quantomeno rispetto al recente passato, non paiono, infatti, in alcun modo sufficienti ad alimentare un percorso di risalita non assistita, alla luce della progressiva erosione della componente di risparmio che la durezza della crisi ha comportato. Tali evidenze rinsaldano il legame tra le dinamiche immobiliari e le scelte allocative del sistema creditizio, rafforzando una prospettiva di finanziarizzazione uscita nient’affatto ridimensionata dal tracollo del settore degli scorsi anni. Al proposito, i dati relativi al 2015 sono esemplificativi di una tendenza destinata a caratterizzare il mercato
anche nei prossimi anni: è la componente sostenuta da mutuo ad aver alimentato l’ulteriore risalita delle compravendite residenziali. (FIG. 2). Seppure depurata da surroghe e sostituzioni, la cui dinamica è stata fortemente espansiva (l’incidenza sul totale dei mutui è passata dal 7,5% al 26%) in ragione di tassi di interesse di straordinario favore, l’impennata delle erogazioni è risultata comunque eclatante, a conferma della progressiva normalizzazione dei rapporti tra settore immobiliare e istituti bancari, o almeno una parte di essi. Ad esito della ricomposizione si evidenzia un’erosione della quota di transazioni senza il ricorso al credito (scesa al di sotto del 45%), a fronte di un aumento complessivo del mercato residenziale rispetto al 2014 nell’ordine del 6%. La ritrovata praticabilità del canale creditizio, anche se con modalità non paragonabili a quelle che avevano alimentato e, per certi versi, “drogato” la fase espansiva dello scorso ciclo immobiliare, rappresenta il principale driver alla base delle
2. Italia - Importi erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni: consuntivo e previsioni (dati trimestrali a consuntivo in milioni di euro e previsioni)
Tile Italia 1/2016 - 41
Mercato immobiliare
ottimistiche aspettative di rilancio.
Il rischio “crediti deteriorati” Il percorso delineato non appare, tuttavia, privo di incognite e rischi. A pesare sulle scelte allocative future del sistema bancario sono, infatti, i lasciti di un passato che, per quanto destinato a non riproporsi, non può ancora dirsi definitivamente superato. Il fardello di crediti deteriorati ereditato da una stagione di eccessi, in cui il merito creditizio del richiedente poteva essere trascurato in virtù di una supposta capacità di copertura delle garanzie immobiliari rivelatasi a posteriori macroscopicamente sovradimensionata, non si può escludere rallenti un percorso che altrimenti parrebbe positivamente avviato. Non stupisce a tale riguardo la disomogeneità del quadro: da una parte gli istituti più solidi che già da qualche tempo hanno avviato un piano di accantonamenti e, con esso, il reperimento di capitali necessario all’irrobustimento patri-
moniale, dall’altra quelli per i quali l’entità dell’esposizione è tale da imporre piani di intervento straordinari di durata pluriennale. È da questo secondo fronte tutt’altro che esiguo che scaturiscono i dubbi sulle capacità di sostegno della domanda e i timori sulle potenziali ricadute sistemiche dell’incapacità di gestione su un orizzonte temporale coerente delle partite deteriorate. Accantonato l’approccio dilatorio che aveva caratterizzato in genere il mondo bancario nella gestione dei crediti non performing, occorre ora scongiurare il rischio che iniziative di dismissione massiva di asset immobiliari a garanzia di crediti pesantemente svalutati accentuino ancora una volta la pressione ribassista sui prezzi. Uno scenario di questo tipo finirebbe inevitabilmente per indebolire una ripresa che, come detto, appare tutt’altro che robusta e consolidata. Sulla progressiva attenuazione della flessione dei valori, sperimentata anche nella seconda parte del 2015 e destinata
nelle previsioni dei modelli econometrici a proseguire anche nei prossimi mesi (fig. 3/4), incombe dunque lo spettro di un eccesso di offerta non più oggetto di strategie di volontario differimento o riconducibile all’inefficienza del mercato coattivo. Sarebbe, quindi, opportuno non trascurare le potenziali ricadute di soluzioni sistemiche oggi al centro di un dibattito che appare tardivo, oltre che avulso dalle dinamiche congiunturali in atto.
Comparto corporate A risultare penalizzato non sarebbe tanto il comparto residenziale, dove la domanda scaturita da un fabbisogno primario ha palesato evidenti segnali di irrobustimento, quanto quello corporate, in corrispondenza del quale, invece, i segnali di crescita sono unicamente ascrivibili all’attivismo della componente di investimento straniera. Un inaspettato deterioramento, in questo caso di natura endogena, del quadro
3. - 13 grandi città - Variazioni dei prezzi correnti degli immobili (in %)
4. - 13 grandi città - Previsioni annuali dei prezzi medi degli immobili a valori correnti (variazioni % annuali)
42 - Tile Italia 1/2016
Mercato immobiliare
5. - Italia - Volume degli investimenti immobiliari corporate (miliardi di euro)
congiunturale spingerebbe gli investitori opportunistici a rivedere il sentiment sul nostro Paese e, dunque, le strategie allocative. La sostanziale carenza di domanda domestica espone fatalmente il settore a contraccolpi più marcati in caso di shock indotti da un eccesso di offerta a valori distressed. L’esposizione del sistema bancario nei confronti del mercato corporate deve, dunque, indurre a ritenere non ancora pienamente consolidata una ripresa che dai numeri parrebbe, invece, decisamente robusta. Si chiude, infatti, il terzo anno consecutivo di crescita degli investimenti, con volumi destinati a riportarsi non distanti dai valori dello scorso decennio (fig. 5). Nonostante l’impennata recente, il mercato continua ad essere fortemente caratterizzato sia dal punto di vista tipologico che territoriale, oltre che appannaggio pressoché esclusivo della componente straniera. L’accresciuto peso europeo nell’asset allocation globale ha consentito all’Italia di recuperare i livelli pre-crisi, accentuando, tuttavia, la divaricazione tra le dinamiche interne al comparto. Da una parte si collocano gli asset di migliore qualità, transati con rendimenti non dissimili a quelli rilevati nelle principali realtà continentali, dall’altra arranca l’offerta indistinta per la quale l’interesse della domanda è modesto, se non addirittura inesistente. Il peso delle strategie di diversificazione a livello continentale nella crescita del mercato è testimoniato dal tutto sommato modesto balzo in avanti dell’incidenza italiana sul totale degli investimenti europei (fig. 6). In tale quadro il miglioramento della prospettiva economica e, di conseguenza, dell’attività rappresenta un presupposto indispensabile, ancorché di per sé non sufficiente, a garantire il protrarsi della crescita su un orizzonte pluriennale. L’esigua attività degli investitori istituzionali
* Dato diriferimento ai primi 3 trimestri Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Nomisma, BNP Paribas RE, CBRE e DTZ
6. - Peso degli investimenti immobiliari in Italia sul totale investimenti in Europa (%)
* Dato diriferimento ai primi 3 trimestri Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Nomisma, BNP Paribas RE, CBRE e DTZ
domestici, associata alle incerte conseguenze della dismissione dell’enorme mole di immobili a garanzia di crediti deteriorati, espongono il settore al rischio di notevoli oscillazioni e nuove battute di arresto. Se nei primi anni Duemila furono gli strumenti di investimento italiani ad alimentare e dare robustezza all’ascesa del comparto, oggi non si è ancora nelle condizioni di individuare chi possa rilevare il testimone dagli operatori opportunistici esteri e dare continuità alla fase espansiva in atto.
Conclusioni In ultima analisi, pur non essendovi dubbi che il mercato immobiliare italiano si sia lasciato alle spalle la pesante crisi che ne aveva caratterizzato la dinamica per circa un settennio, risulta tuttora problematico definirne le prospettive a medio termine: sulla lenta e graduale risalita preconizzata dai modelli econometrici incombe ancora il retaggio degli eccessi del passato, il cui smaltimento non si esclude possa essere foriero di contraccolpi negativi.
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Tile Italia 1/2016 - 43
Edilizia
Centro Studi ANCE
Nel 2015 gli investimenti in costruzioni (al netto dei costi per il trasferimento di proprietà), secondo Ance ammontano, a livello nazionale, a 128.510 milioni di euro. Rispetto all’anno precedente si stima una flessione dell’1,3% in termini reali, in rallentamento rispetto ai pesanti cali degli anni precedenti (-7% nel 2013 e -5,2% nel 2014). La stima, in linea con la previsione tendenziale formulata nell’Osservatorio Congiunturale di luglio scorso, tiene conto delle valutazioni delle imprese associate Ance, nell’indagine rapida svolta nel mese di ottobre 2015. I sentiment delle imprese associate confermano, per la prima volta da anni e come previsto nell’indagine dello scorso maggio, un’aspettativa di allentamento della crisi. A ciò si aggiungono le dinamiche osservate nei principali indicatori settoriali che evidenziano ancora flessioni, ma con livelli di intensità inferiore rispetto agli anni precedenti: • I conti economici trimestrali elaborati dall’Istat indicano nel terzo trimestre 2015, a conferma di un allentamento della crisi settoriale, un lieve calo tendenziale (-0,3%) dopo i forti cali dei trimestri precedenti (-1,3% nel secondo trimestre 2015, -2,3% nel primo trimestre e -3,7% nel quarto trimestre 2014). Complessivamente nei primi nove mesi del 2015 il calo è dell’1,3% nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente. • Anche i dati Istat sulle forze di lavoro rilevano un primo, seppur lieve, segnale positivo nei livelli 44 - Tile Italia 1/2016
Il settore delle costruzioni in Italia: la crisi si allenta 1
(*)
INVESTIMENTI IN COSTRUZIONI 2015(°) Milioni di euro
2013
2014
2015(°)
2016(°)
2008-2015(°)
2008-2016(°)
128.510
-7,0%
-5,2%
-1,3%
1,0%
-34,8%
-34,2%
.abitazioni
68.042
-3,7%
-4,1%
-1,4%
-0,1%
-27,6%
-27,7%
- nuove (°) - manutenzione straordinaria(°)
21.388
-13,4%
-13,9%
-6,0%
-3,5%
-61,1%
-62,4%
46.654
2,9%
1,5%
0,8%
1,5%
19,4%
21,2%
.non residenziali
60.468
-10,4%
-6,4%
-1,2%
2,2%
-41,4%
-40,1%
- private (°)
35.954
-11,2%
-7,3%
-1,2%
-0,4%
-35,0%
-35,3%
- pubbliche (°)
24.514
-9,3%
-5,1%
-1,3%
6,0%
-48,7%
-45,7%
COSTRUZIONI
(*) Investimenti in costruzioni al netto dei costi per trasferimento di proprietà (°) Stime Ance Elaborazione Ance su dati Istat
2
INVESTIMENTI IN ABITAZIONI n.i. 2000=100 140
130 120 110 100 90 80 70 60 50 40 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 abitazioni (totale)
Fonte: Ance
nuovo
manutenzione straordinaria
Edilizia
occupazionali di settore. Nel secondo trimestre 2015, dopo 19 trimestri consecutivi di cali tendenziali, il numero degli occupati nelle costruzioni cresce del 2,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nei tre mesi successivi la crescita continua a coinvolgere solo i lavoratori alle dipendenze (+1,3%), mentre i lavoratori indipendenti registrano una significativa flessione del 7,3% (nel complesso gli occupati nel settore si riducono del 2,3% rispetto al terzo trimestre 2014). • Nel primo semestre 2015, per la prima volta, il numero di fallimenti nelle costruzioni risulta in calo. Le imprese entrate in procedura fallimentare sono state 1.666, in diminuzione del 7,4% rispetto ai primi sei mesi del 2014. • Per quanto riguarda il comparto dei lavori pubblici, il monitoraggio Ance-Infoplus sui bandi pubblicati, rileva, nei primi dieci mesi del 2015 il proseguimento della dinamica positiva già iniziata nel 2014, con un ulteriore aumento del 13,9% nel numero di pubblicazioni e del 10,8% in termini di importo posto in gara rispetto al
periodo gennaio-ottobre dello scorso anno (già +30,3% in numero e +18,6% in valore nel 2014 su base annua). Il calo degli investimenti in costruzioni nel 2015, più contenuto rispetto agli anni precedenti, è stato mitigato dalla proroga fino a dicembre 2015 del potenziamento degli incentivi fiscali per le ristrutturazioni edilizie e per l’efficientamento energetico (previsti dalla Legge di Stabilità per il 2015). A ciò si aggiungono alcuni provvedimenti relativi alle opere pubbliche che, sebbene non sufficienti ad invertire il ciclo, ne mitigano, tuttavia, già nel 2015, la flessione. L’allentamento della crisi settoriale emerge anche dalle previsioni formulate dai più autorevoli centri di analisi, ricomprese, per il 2015, tra il -0,5% della Commissione Europea ed il -1,5% di Prometeia.
Edilizia residenziale/abitazioni Gli investimenti in abitazioni (nuove abitazioni+riqualificazioni), pari nel 2015 a 68.042 milioni di euro, mostrano una riduzione dello 0,3% in valori correnti e dell’1,4% in termini reali rispetto al 2014. La flessione dei livelli produttivi dell’edili-
zia residenziale risulta come sintesi della prolungata riduzione degli investimenti in nuove abitazioni a fronte di un aumento degli investimenti nel recupero abitativo (grafico 2). Secondo le stime Ance, nel 2015, gli investimenti in nuove abitazioni ammontano a 21.388 milioni di euro, in ulteriore riduzione del 4,3% in valore rispetto all’anno precedente. In termini reali i livelli produttivi risultano inferiori del 6,0% rispetto al 2014. La contrazione in atto in questo segmento produttivo sottende un altrettanto significativo calo dei permessi di costruire. I dati Istat sull’attività edilizia evidenziano nel solo anno 2013 una caduta del 32,8% rispetto all’anno precedente delle abitazioni concesse che va ad aggiungersi al trend negativo in atto negli anni precedenti (grafico 3). Per l’anno 2014 le indicazioni sono di ulteriore flessione e si stima in circa 54.000 il numero dei permessi ritirati per la costruzione di nuove abitazioni e ampliamenti. Complessivamente, dal picco del 2005 (305.706 permessi) al 2014, la flessione dei permessi di costruire su abitazioni è dell’82,3%. Per trovare un livello così basso, escludendo gli anni del secondo conflitto Tile Italia 1/2016 - 45
Edilizia
Costruzioni non residenziali private Gli investimenti privati in costruzioni non residenziali, pari a 35.954 milioni di euro nel 2015 segnano una riduzione dell’1,2% in termini reali (+0,6% in valori correnti). In questo comparto di attività, pur in presenza di una flessione dei livelli produttivi, si osservano valutazioni delle imprese associate meno negative rispetto alle indagini precedenti (grafico 4) e, dopo anni di fortissimi cali, un aumento dei mutui erogati alle imprese per investimenti in costruzioni non residenziali già a partire dal quarto trimestre del 2014; dinamica che si conferma anche nei primi sei mesi dell’anno in corso.
Costruzioni non residenziali pubbliche Secondo l’Ance, gli investimenti in costruzioni non residenziali pubbliche risultano nel 2015 pari a 24.514 milioni di euro. Rispetto al 2014 si registra una flessionedell’1,3% in quantità (+0,5% in valori correnti), in rallentamento rispetto ai cali registrati negli precedenti. La stima tiene conto del positivo anda46 - Tile Italia 1/2016
3 ABITAZIONI (NUOVE E AMPLIAMENTI) - PERMESSI DI COSTRUIRE* Numero 360.000 320.000
296.498
280.000
200.000
289.891 276.702
228.414 206.612 192.427 177.785
160.000
175.708
203.615 187.030
215.046 206.993
160.454 128.707
121.299
120.000
90.817
80.000
61.000
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
40.000
54.000
2014**
240.000
305.706
250.796
1995
mondiale, occorre risalire al 1936, anno nel quale l’Istat indicava un numero di abitazioni progettate di 58.668. Un fattore che continua ad essere fortemente penalizzante per le imprese è la difficoltà di accesso al credito a mediolungo termine. L’importo dei mutui erogati per il finanziamento degli investimenti in edilizia abitativa registra nei primi sei mesi del 2015 un ulteriore calo tendenziale del 13,1%, dopo la forte contrazione del 70,9% già rilevata nel periodo 2007-2013. Gli investimenti in riqualificazione del patrimonio abitativo nel 2015, si stimano pari a 46.654 milioni di euro. Questo comparto, che rappresenta ormai il 36,3% del valore degli investimenti in costruzioni, è l’unico del settore a mostrare una tenuta dei livelli produttivi. Rispetto al 2014 per gli investimenti in tale comparto si stima una crescita dello 0,8% in termini reali (+2,6% in termini nominali). La stima più contenuta rispetto a quella rilasciata nell’Osservatorio di luglio scorso, tiene conto dell’ulteriore proroga del potenziamento delle agevolazioni fiscali fino al 31 dicembre 2016 prevista dal Disegno di Legge di Stabilità per il 2016 che ha consentito ai contribuenti di avere a disposizione un orizzonte di tempo più ampio per usufruire di tale agevolazione.
*La rilevazione Istat si riferisce a permessi di costruire, Dia e Scia relativi ai nuovi fabbricati residenziali compresi quelli da ricostruire in caso di totale demolizione del fabbricato preesistente. **stima Ance Elaborazione Ance su dati Istat
4 140
INVESTIMENTI IN COSTRUZIONI NON RESIDENZIALI PRIVATE - n.i. 2000=100
130 120 110 100
90 80 70 60 50 40 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Fonte: Ance mento dei bandi di gara di lavori pubblici iniziato nel 2014 e ancora in atto nei primi dieci mesi dell’anno in corso (grafico 5). A ciò si aggiunga anche l’apertura dimostrata dal Governo, per la prima volta dopo molti anni, verso gli investimenti infrastrutturali. La nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza (DEF) di settembre 2015 conferma quanto già annunciato nel DEF di aprile, un aumento di spesa per investimenti fissi lordi della Pubblica Amministrazione, dopo i forti cali degli anni precedenti. Secondo il documento, per questo aggregato costituito per la maggior parte da opere pubbliche, sono stimati aumenti tendenziali in valori correnti del 4,1% nel 2015, del 2,4% nel 2016 e del 2,5% nel
2017 (-6% nel 2014).
Previsione 2016 Il 2016, potrebbe rappresentare l’anno di svolta per il settore. La previsione dell’Ance è di un aumento dell’1% in termini reali (+3,1% in termini nominali) degli investimenti in costruzioni che interrompe il trend negativo in atto dal 2008 (grafico 6). L’inversione di tendenza sarà guidata dal prolungamento della crescita del comparto della riqualificazione del patrimonio abitativo, dal cambio di segno nelle opere pubbliche, dopo un decennio di forti cali, e da un’attenuazione della caduta dei livelli produttivi nella nuova edilizia
Edilizia
INVESTIMENTI IN COSTRUZIONI NON RESIDENZIALI PUBBLICHE - n.i. 2000=100
5 140 130 120 110 100 90 80 70 60 50
40 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Fonte: Ance
6
INVESTIMENTI IN COSTRUZIONI* Var.% in quantità rispetto all'anno precedente
4,0 2,0
1,0
0,5
0,0 -2,0
-1,3 -3,1
-4,0
-3,8
-3,8
-6,0
-5,2
-8,0
-7,6
-10,0
-7,0
-9,5
-12,0 2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015(°)
2016(°)
(*) Investimenti in costruzioni al netto dei costi per trasferimento di proprietà (°) Stima Ance Elaborazione Ance su dati Istat
abitativa e nel non residenziale privato. In questo contesto le misure contenute nel Disegno di Legge di Stabilità per il 2016 assumono un ruolo sicuramente importante per la ripresa del settore delle costruzioni. • Sul fronte del mercato privato grazie alla proroga, fino a dicembre 2016, del potenziamento delle agevolazioni fiscali per ristrutturazioni edilizie e interventi di efficientamento energetico degli edifici, l’Ance prevede per il 2016 un ulteriore aumento dell’1,5% degli investimenti in recupero abitativo su base annua. • L’introduzione della detrazione Irpef del 50% dell’Iva per l’acquisto di abitazioni in classe energetica A o B potrà
mitigare la flessione dei livelli produttivi della nuova edilizia abitativa attraverso l’accelerazione degli interventi in corso di realizzazione e potrà dare un significativo impulso al mercato immobiliare. L’Ance stima, per gli investimenti in nuove abitazioni, una riduzione, nel 2016, del 3,5% in termini reali, in significativo rallentamento rispetto agli anni precedenti (-6% nel 2015, -13,9% nel 2014). • Relativamente al comparto non residenziale privato la previsione per il 2016 è di una lieve flessione dello 0,4% in termini reali su base annua, anche in ragione di un’aspettativa di una ripresa economica più robusta. • In merito ai lavori pubblici , il Disegno di
Legge di Stabilità per il 2016, interviene sui principali elementi economico-finanziari che, negli ultimi anni, hanno ostacolato la realizzazione delle opere pubbliche in Italia. La manovra, infatti, prevede la cancellazione del Patto di stabilità interno e, grazie all’utilizzo della clausola europea per gli investimenti, un’accelerazione della spesa da realizzare nel 2016 per programmi già approvati, nonché un incremento delle nuove risorse stanziate (+4,5% in termini reali rispetto al 2015). Con il superamento del Patto di Stabilità Interno sarà possibile rilanciare l’attività di investimento degli enti territoriali, favorendo interventi utili al territorio e al benessere dei cittadini, come quelli di manutenzione e messa in sicurezza del territorio, in grado inoltre di sostenere il sistema economico a livello locale. Parallelamente, la clausola europea degli investimenti consentirà di attivare una spesa aggiuntiva nel 2016, rispetto al 2015, di almeno 5 miliardi di euro, di cui circa 3,5 miliardi per interventi infrastrutturali. Sulla base di questi elementi si stima che gli investimenti in opere pubbliche nel 2016 aumenteranno di circa 2 miliardi di euro, pari ad una crescita in termini reali del 6% rispetto al 2015. Questa stima prende in considerazione prudenzialmente solo una quota parte dei 3,5 miliardi della clausola europea destinata alle infrastrutture in considerazione delle incertezze e delle inefficienze della pubblica amministrazione che si teme possano rallentare i processi di spesa.
❞
Tile Italia 1/2016 - 47
Edilizia
80° Euroconstruct Budapest, 4 Dicembre 2015
Secondo il report rilasciato a termine della 80° conferenza Euroconstruct, tenutasi a Budapest lo scorso 4 dicembre, il 2015 si è confermato l’anno della ripresa del settore delle costruzioni europeo. Per il secondo anno consecutivo, infatti, la produzione edilizia totale nei 19 Paesi membri Eurocostruct ha registrato un trend positivo, crescendo dell’1,6% rispetto all’anno precedente, anche se questo dato si è tradotto in una revisione in negativo delle previsioni fatte nella precedente edizione della conferenza (svoltasi a Varsavia in giugno), quando si era ipotizzato per fine anno una crescita dell’1,9%. Alcuni Paesi si trovano, tuttavia, ad affrontare ancora le conseguenze della crisi, come la Francia che ha chiuso il 2015 con valori negativi ed altri Paesi, tra i quali l’Italia e la Germania, che sono riusciti a malapena a superare la produzione dell’anno precedente. Al contrario, i Paesi che nel 2015 hanno conosciuto le migliori performance nel settore sono l’Irlanda, che ha fatto registrare una crescita del 10,6%, seguita da Slovacchia (+10,3%), Repubblica Ceca (+7,4%) e Paesi Bassi (+6%). Nel periodo 2016-2018
80° Euroconstruct: costruzioni in ripresa Polonia e Irlanda continueranno a crescere ad un ritmo simile, con un incremento annuo della produzione edilizia che oscillerà tra il 7% e il 9%.
Previsioni per il periodo 2016-2018 Secondo le previsioni di Euroconstruct, il 2016 è l’anno in cui la ripresa dovrebbe acquistare ulteriore vigore, con una crescita attesa del 3% (in questo caso la conferenza ha rivisto in positivo la sua precedente previsione per il 2016, che era di +2,4%). La ripresa del mercato edilizio dovrebbe proseguire poi anche nel 2017 e nel 2018, sebbene con un leggero rallentamento del passo, attestandosi nei prossimi due anni a rispettivamente +2,7% e +2%, dati che riflettono i segni di debolezza in due Paesi chiave come Germania e Regno Unito. Il valore stimato della produzione edilizia dovrebbe raggiungere 1.412 miliardi di Euro nel 2016 e 1.450 miliardi nel 2017, per arrivare a toccare i 1478 miliardi nel 2018. Nonostante questa crescita, però, il mercato stenta a ritornare ai valori pre-
crisi: nel 2007, infatti, la produzione edilizia nei Paesi membri Euroconstruct era stata pari a 1523 miliardi di Euro. In pratica, il periodo 2016-2018 costituirà un punto di svolta per la crescita del settore edilizio in tutti i 19 Paesi membri Euroconstruct, sebbene con differenze da Paese a Paese. Nel 2016, i sei maggiori mercati europei Germania, Regno Unito, Francia, Italia, Spagna e Polonia - saranno quelli che contribuiranno maggiormente alla crescita del settore, e ciò è un fenomeno che non si registrava da parecchi anni. Del 3% di crescita attesa, infatti, 2,3 punti percentuali sono da attribuire a questi sei Paesi. In altre parole, del 3% di crescita del mercato, che si stima pari a un aumento di valore di 40 miliardi di Euro, il 75% sarà prodotta dai sei menzionati Paesi, per un valore pari a 30 miliardi di Euro.
I segmenti Il segmento che ha possibilità di crescita maggiore nel prossimo biennio in Europa è quello dell’edilizia residenziale, il cui
Fonte: Euroconstruct
1 - Andamento del PIL e della Produzione edilizia nei Paesi Euroconstruct (variazione % annua)
PIL 48 - Tile Italia 1/2016
Costruzioni
Edilizia
principale motore di sviluppo sarà costituito dall’ingente afflusso di migranti diretti verso Paesi dell’Europa Nord-Occidentale, come Germania e Paesi Bassi, Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia. Questo afflusso avrà certamente un importante impatto sul mercato immobiliare, alimentando la domanda di nuove abitazioni o incentivando l’affitto o la vendita di quelle esistenti. Infatti, dopo un pur buono +2,2% fatto registrare nel 2015, grazie soprattutto alle ristrutturazioni e manutenzioni di edifici esistenti (che hanno costituito ben il 60% del totale del segmento residenziale), il settore dovrebbe conoscere nel 2016 una accelerazione della crescita del +6,1%, che si smorzerà leggermente nel 2017, quando passerà a +4,1%. Per quanto riguarda il segmento dell’edilizia non residenziale, il 2015 si è chiuso con un leggero segno negativo (-0,6%), a causa della performance negativa fatta registrare dal comparto dell’edilizia commerciale. Questo calo non dovrebbe far sentire i suoi effetti nel
2016, in cui è attesa, invece, una buona ripresa della crescita, che dovrebbe attestarsi a + 3,8%. Per il biennio successivo, anche il segmento non residenziale risentirà del rallentamento che, come si è detto, interesserà l’intero mercato edilizio, scendendo a +3,0% nel 2017 e perdendo ulteriormente slancio nel 2018 (+2,1%). I Paesi da cui ci si attende le prestazioni migliori dovrebbero essere Regno Unito e Polonia, mentre in Francia e Germania il settore avrà un andamento più moderato. Per segmenti, invece, quello che conoscerà la crescita maggiore sarà proprio l’edilizia commerciale; buone le previsioni anche per il segmento degli edifici ad uso ufficio e dell’edilizia industriale, i quali conosceranno una crescita perfino superiore alla media del settore non residenziale. L’ingegneria civile è stato il segmento che nel 2015 ha conosciuto l’andamento miTile Italia 1/2016 - 49
Edilizia
gliore, con una crescita pari a +3,3%. I Paesi dell’Europa Centro-Orientale sono stati quelli dove si è avuta la crescita maggiore del settore, poiché questi Paesi hanno cercato di utilizzare tutti i fondi stanziati dall’Unione Europea nel precedente periodo di programmazione. La Polonia, che nel 2015 è stato il settimo mercato per importanza del settore dell’ingegneria civile, vedrà un’ulteriore accelerazione della crescita, con valori a doppia cifra fino al 2018. Nel complesso dell’area Euroconstruct, però, nel periodo 2016-2018 la produzione del settore conoscerà un andamento altalenante: subirà un rallentamento della crescita nel 2016 (+2,7%), ritroverà slancio nel 2017, quando si prevede che tornerà a crescere del +4,2%, e subirà un nuovo rallentamento nel 2018 (+2,8%).
Situazione italiana Nel 2015 l’industria delle costruzioni italiana ha fatto registrare un (seppur lieve)
segno positivo per la prima volta dopo 8 anni di profonda crisi, chiudendo l’anno con +0,4%. Come per l’intera area Euroconstruct, questa lieve ripresa è destinata a consolidarsi nel periodo 2016-2018, quando la crescita arriverà a +2%. La ripresa sarà alimentata dalla domanda interna, grazie al miglioramento delle condizioni delle famiglie, ad una maggiore propensione all’investimento generata da un più facile accesso al credito, e ad un clima di crescente fiducia nell’economia. Questi fattori si rifletteranno anche sul mercato delle costruzioni, che inizia a dare segnali positivi grazie anche, tra gli altri, alle misure di rilancio del settore contenute nel decreto “Sblocca Italia” dirette soprattutto al segmento delle infrastrutture. La ripresa, tuttavia, interesserà i vari segmenti in maniera differente: quello delle infrastrutture sarà il segmento più dinamico e guiderà l’intero mercato; il segmento delle ristrutturazioni, che si parli di singoli progetti o piani più articolati di ri-
qualificazione urbanistica, o ancora progetti legati alla riqualificazione energetica degli edifici, ha mantenuto il mercato edilizio a galla negli anni di crisi e continuerà ad avere un ruolo importante nei prossimi anni; invece continuerà la stagnazione nel segmento dell’edilizia di nuova costruzione.
❞ EUROCONSTRUCT è un network di 19 istituti europei di ricerca fondato nel 1975. In questi anni di attività ha acquisito autorevolezza a livello internazionale grazie all’elevata qualità delle informazioni pubblicate. Euroconstruct fornisce regolarmente analisi e previsioni sul mercato edilizio relative ai paesi membri: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Ungheria, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Pololia, Portogallo, Slovacchia, Spagna, Svezia e Svizzera.
Elenco Inserzionisti Adesital 29
Intono Comunicazione
105
Assoposa 32
Ker Bell
Bardini 28
Litokol 35
33
Progress Profiles
Raimondi 21
Rondine Group Buzon 19
Mapei
Cercol 6
MaterialiCasa.com 38-39
Ceramicworldweb.com 4
Mlt System
Cvr 31
Montolit 25
Dural 73
Opera 23
3-55
10
IV Cop.
III Cop.
Schlüter-Systems Italia
II Cop.
Seychelles 69-83
Sika 51
Tecnargilla 2 Fassa 1
Piemme
Fila 7
Porcelanosa 5
Impertek 79
Profilitec 59
50 - Tile Italia 4/2015
27 Tls Italia
37
Wedi Inserto
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Statistiche
Confindustria Ceramica, i dati 2015
Vittorio Borelli • Il 2015 si è chiuso per l’industria italiana delle piastrelle di ceramica con esportazioni nell’ordine dei 320 milioni di metri quadrati (+1,8%) e vendite stabili per 81 milioni di metri quadrati sul mercato nazionale (-0,3%). Il prezzo medio è salito a 13,6 euro/mq, in ulteriore rafforzamento rispetto ai 13,1 euro/mq del 2014. Tra le aree geografiche che nel 2015 hanno messo a segno le migliori performance si registrano Far East (+7,2%), area NAFTA (+6,3%), Paesi del Golfo (+5,5%) ed area Balcanica (+3,7%). In flessione invece il Nord Africa (-3%) e l’Europa Centro Orientale (-5,6%), dove la crisi della Russia ha dimezzato la capacità di assorbimento del mercato, anche in conseguenza delle note sanzioni UE. I mercati dell’Europa Occidentale, che rappresentano circa la metà delle esportazioni italiane in
Il 2015 si è confermato il secondo anno di ripresa per il comparto italiano delle piastrelle di ceramica: per le vendite complessive un segno positivo (+1,4%) più consistente rispetto all’anno precedente, grazie all’auspicata fine della caduta della domanda sul mercato italiano (-0,3%) e ad una espansione, seppur su valori più limitati rispetto al 2014, delle esportazioni (+1,8%) e della produzione (+3%). Positivi i livelli di capitalizzazione delle aziende, in grado di supportare gli investimenti, oltre alla riduzione delle scorte di
prodotto finito. Queste le principali evidenze, presentate in occasione del Convegno di Fine Anno, emerse dagli studi messi a punto da Confindustria Ceramica in collaborazione con Prometeia e Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Al Convegno hanno anche partecipato il professor Marco Fortis dell’Università Cattolica di Milano, il Direttore Generale di BPER Fabrizio Togni, il Presidente di Confindustria Ceramica Vittorio Borelli.
volume, fanno registrare un +1,3%, in decelerazione rispetto al +5,3% del precedente esercizio. • La produzione di ceramica italiana è cresciuta di alcuni milioni di metri quadrati (393 milioni; +3,0%), sia per assecondare l’espansione della domanda sia a causa del completamento della fase di destoccaggio dei prodotti presenti a magazzino. • Il 2016, secondo l’Osservatorio Previsionale realizzato da Prometeia, potrebbe vedere un ulteriore consolidamento della crescita, con vendite sul mercato domestico finalmente in positivo, stimato un +0,9%, l’export a +3,5% soprattutto grazie alla domanda proveniente dai Paesi NAFTA e paesi del Golfo, ed una crescita della produzione nazionale stimata al +3,4%. Su tutto ciò pesano, però, tensioni internazionali che potrebbero inficiare le previsioni.
Il commento del Presidente Vittorio Borelli Vittorio Borelli, Presidente di Confindustria Ceramica, al termine del convegno di presentazione dei dati 2015 ha così commentato: «La Legge di Stabilità per il 2016 contiene aspetti positivi sul tema della fiscalità, mi riferisco all’eliminazione di Imu e Tasi sulla prima casa come alla proroga agli incentivi sulle ristrutturazioni edilizie e a quelli sul risparmio energetico, per i quali abbiamo apprezzato la conferma di aliquote e massimali, anche se avremmo preferito che fossero rese strutturali. Altra cosa che abbiamo apprezzato è l’eliminazione dell’Imu sugli imbullonati, un alleggerimento sulla fiscalità alle imprese che però rimane ancora troppo alta e che vede la presenza di balzelli - come gli oneri impropri pagati per il finanziamento delle fonti rinnovabili, la tassazione sull’energia
Tab. 1 - L’industria italiana delle piastrelle ceramiche 2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
% var 15/14
Produzione
569
559
512
368
387
400
367
363
382
393
+3.0
Vendite totali
566
547
506
408
413
413
382
389
395
401
+1.4
- Mercato interno
170
168
151
127
124
115
93
87
81
81
-0.3
- Exports
396
379
355
281
289
298
289
303
314
320
+1.8
Valori in milioni mq - Fonte: Confindustria Ceramica 52 - Tile Italia 1/2016
Statistiche
prodotta dalla cogenerazione, il contributo per il finanziamento all’Autorità Antitrust e, in ambito locale, le modalità di prelievo sulla TARI - che appesantiscono la nostra competitività, sui quali sono necessari urgenti interventi da parte del Governo » Il Presidente di Confindustria Ceramica ha poi ricordato due grandi sfide che attendono l’industria ceramica italiana nel 2016: «La richiesta da parte della Cina di ottenere lo stato di “Economia di Mercato” contrasta con le evidenze che quotidianamente ci troviamo ad affrontare. Ha fatto bene Confindustria e l’Associazione Europea degli industriali a negare con forza la concessione di questo status, che renderebbe inefficaci i dazi alle importazioni di piastrelle di ceramica in Europa, una misura che il 16 settembre è in scadenza e per la quale chiediamo al Governo Italiano ed alla Commissione e Parlamento Europeo un impegno preciso
e forte volto al rinnovo degli stessi per altri cinque anni. Apprezziamo, altresì, la recente presa di posizione del Presidente del Consiglio Matteo Renzi relative al superamento delle sanzioni commerciali verso la Russia » Il secondo tema riguarda le infrastrutture al servizio del distretto della ceramica: «Abbiamo apprezzato la ferma presa di posizione della Regione Emilia Romagna nel definire la bretella Campogalliano/ Sassuolo tra le priorità infrastrutturali della Regione, dichiarando l’avvio dei cantieri entro la fine della legislatura regionale. Ad un anno dal via libera stiamo però ancora attendendo l’inizio dei lavori, che auspichiamo avvenga il prima possibile. La politica che fa scelte e che si dà tempi certi è quella che piace al mondo dell’industria che, su questi territori, investe per creare sviluppo, occupazione e benessere diffuso ».
❞
Tab. 2 - L’industria italiana delle piastrelle di ceramica: previsioni 2015-2017 2014
2013
2015
Milioni mq. Vendite in Italia
2014
2017
Variazioni % -7.2
-6.6
-0.3
0.9
1.9
314
4.8
3.6
1.8
3.5
4.1
156
-0.8
5.3
1.3
2.0
2.7
Europa Orientale
37
4.3
-2.2
-5.6
2.8
3.6
Balcani
15
0.4
4.9
3.7
3.7
4.4
NAFTA
Esportazioni totali Europa Occidentale
81
2016
42
11.7
2.5
6.3
7.1
6.1
America Latina
6
19.8
-5.4
3.1
4.5
5.8
Paesi del Golfo
12
14.5
-1.3
5.5
7.3
7.5
Nord Africa – Medio Oriente
12
34.1
-4.2
-3.0
2.8
4.5
Far East
16
17.3
8.5
7.2
5.1
5.2
Resto del mondo
17
8.9
13.1
6.1
5.9
6.4
Vendite totali
395
1.8
1.4
1.4
3.0
3.6
Produzione
382
-1.0
5.0
3.0
3.4
4.0
Consumo nazionale
96
-6.8
-3.7
-0.1
0.9
1.8
Importazioni
15
-4.1
15.3
1.0
0.9
1.3
Fonte: Prometeia “Osservatorio Previsionale per l’industria delle piastrelle in ceramica” (dicembre 2015) Tile Italia 1/2016 - 53
Statistiche
Emilio Mussini al Meeting Invernale ANGAISA sugli scenari evolutivi del comparto edilizio, grazie alla tradizionale partecipazione di Lorenzo Bellicini - Direttore CRESME.
Emilio Mussini Al Meeting Invernale ANGAISA – Associazione nazionale commercianti articoli idrosanitaria, climatizzazione, pavimenti, rivestimenti e arredobagno -, svoltosi a Milano il 3 dicembre 2015, sono stati presentati i “numeri” aggiornati del settore della distribuzione idrotermosanitaria. I dati, raccolti presso un campione di 613 imprese distributrici, sono stati oggetto di tre distinte pubblicazioni: l’edizione 2015 delle “Classifiche dei bilanci Distributori e Produttori idrotermosanitari”, il Flash-Report 2015 con le anticipazioni dell’Osservatorio Eco-Fin ITS ANGAISA ed infine, novità di quest’anno, il “Rapporto ITS ANGAISA 2015”, realizzato in collaborazione con Cerved Group e Mostra Convegno Expocomfort. Questo “Rapporto” è dedicato ad un’approfondita indagine relativa alle principali caratteristiche dimensionali, organizzative, commerciali della Grande Distribuzione Specializzata ITS italiana, ed è stato commentato dal Presidente di ANGAISA Mauro Odorisio, dal Prof. Alberto Bubbio e da Andrea Ricotti, Regional Manager di Cerved Group. I circa 500 i congressisti, presenti al tradizionale appuntamento ANGAISA, hanno potuto seguire il ricco programma dei lavori convegnistici comprendente analisi e approfondimenti sulla congiuntura economica, condotti da Mariano Bella Direttore Centro Studi Confcommercio, e 54 - Tile Italia 1/2016
All’apertura dei lavori, per il comparto dei produttori italiani di piastrelle di ceramica italiana, è inoltre intervenuto Emilio Mussini - Presidente Commissione Attività Promozionali di Confindustria Ceramica - il quale, partendo dalla constatazione che «tutto sommato, l’anno appena trascorso è stato un pochino più difficoltoso del previsto», ha comunque rilevato che, innegabilmente, il mercato italiano delle piastrelle di ceramica nell’ultima parte del 2015 ha dato finalmente segnali di ripresa, dopo una sequenza di anni martoriati da un susseguirsi di importanti cali quantitati-
vi nelle vendite, solo molto parzialmente compensati dal maggior valore aggiunto riconosciuto ai nuovi prodotti. Più precisamente, mentre nei primi nove mesi 2015 i dati di vendita si sono sostanzialmente posizionati vicini al pareggio (-0,18% sullo stesso periodo dell’anno precedente), il terzo trimestre ha invertito la tendenza e segnato un +2,27% pari a 204 milioni di euro di venduto. Il terzo trimestre 2015 sembra quindi vedere finalmente arrestarsi la curva discendente della domanda interna: «Un piccolo segnale di incoraggiamento commenta ancora Emilio Mussini - che credo l’inizio di un percorso di risalita. Possiamo contare, infatti, su fattori di spinta a sostegno del mercato che non hanno mai avuto una pari intensità».
I fatturati negli anni della crisi
I fattori “di spinta” del mercato Tassi di interesse: -0,16% (Euribor 1 mese) Erogazione mutui ipotecari (gennaio/agosto 2015): 28,92 miliardi di euro +86,1% sul 2014 Clima fiducia: 118,4 punti (Istat) miglior dato dall’anno 1995 Incentivi alle ristrutturazioni: 28 miliardi e 457 milioni di euro spesi nel 2014
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by Centro Studi ACIMAC-MECS
Secondo le analisi del CENTRO STUDI ACIMAC-MECS, dai bilanci dei principali produttori mondiali emerge e si rafforza, nel 2014, un processo di ritorno alla crescita ed alla profittabilità nell’industria italiana delle piastrelle ceramiche. Il fenomeno è particolarmente evidente se confrontato con i risultati presentati nel precedente Rapporto: i fatturati sono cresciuti mediamente del 4,3%, cioè di 1,3 punti percentuali in più, rispetto al +3% dell’anno precedente, raggiungendo un fatturato complessivo di circa 5 miliardi di Euro. Nell’ormai consueto (e pluriennale) contesto di decrescita dei volumi prodotti, le imprese italiane del settore della produzione di piastrelle hanno confermato, nel 2014, una crescita nei valori all’export e una diminuzione (inferiore, in valore assoluto) del fatturato interno. Come già nel 2013, quindi, l’andamento
2014: le aziende italiane tornano a crescere positivo dei ricavi che si osserva nel mercato è determinato esclusivamente dai volumi esportati e da una crescita più o meno costante dei prezzi medi di vendita. A sua volta, il lieve ma tendenziale aumento dei prezzi medi praticati alla clientela conferma l’esistenza di una progressiva strategia di riposizionamento e specializzazione in segmenti di produzione di alta qualità-alto prezzo, più protetti e difesi in termini di concorrenza internazionale. Prosegue, quindi, nel 2014, l’ampio processo di ristrutturazione-razionalizzazione del personale e della gestione delle scorte di magazzino. Quest’ultimo processo è, anche nel 2014, confermato dalla riduzione tendenziale delle giacenze medie di magazzino nel complesso delle imprese e dall’incremento dello “stock turnover”. La performance di profittabilità delle
Performance 2014: aziende ceramiche italiane e resto del mondo
imprese italiane migliora significativamente: in parte ciò deve essere attribuito alla crescita del valore aggiunto in rapporto al fatturato, che rappresenta l’efficienza dei processi produttivi (approvvigionamento di materie prime, semilavorati e servizi; gestione delle scorte; gestione dei costi fissi e variabili di natura industriale ad eccezione del costo del personale). Il valore aggiunto/fatturato, che è il primo indicatore (a monte) di margine lordo nella catena del valore, risulta, nelle imprese italiane di produzione di piastrelle, cresciuto di quasi un punto percentuale fra il 2013 e il 2014, collocandosi a circa il 31,1% (Spagna 30,6%, Asia 27,4%). Tuttavia, seppure in significativo miglioramento, il livello degli altri indici di performance italiani risulta leggermente inferiore rispetto a quello spagnolo e, in maggior misura, rispetto alle imprese asiatiche. Il costo del lavoro per unità di prodotto (CLUP) nel 2014 risulta quasi invariato al livello del 2013 (poco sopra al 20% del fatturato e pari al livello del CLUP nelle imprese spagnole), anche se il costo del lavoro unitario è cresciuto (52.300 Euro per addetto, contro 51.400 Euro nel 2013). Un CLUP stabile è certamente un sintomo positivo: esso implica che la diminuzione nell’impiego di manodopera e l’incremento del costo del lavoro medio per addetto sono comunque ben bilanciati con la capacità della forza lavoro di produrre ricavi. I principali indici di redditività (ROE, ROI e ROS: redditività del capitale proprio, del capitale investito e delle vendite, rispettivamente), come pure anche gli indici di marginalità più a valle del valore aggiunto, migliorano tutti in modo significativo nel 2014, rispetto alla situazione negativa riscontrata nell’anno precedente. ROE e ROI crescono entrambi di oltre un punto percentuale e si assestano al 3,4% e al 3,2%, rispettivamente. Il ROS cresce ancora di più, passando da 2,4% a 4,3%. Gli indici di gestione della redditività a valle (EBITDA, EBIT e profitto netto, tutti in
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Statistiche
MECS
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rapporto al fatturato), crescono di due punti percentuali: essi non sono, pertanto, erosi dall’onere della gestione extra-caratteristica. Migliorano infine il cash flow ed il grado di copertura reddituale degli interessi passivi. Unica nota dolente è costituita dal leggero aumento del leverage (da 3,1 a 3,2) cioè del rapporto tra indebitamento e patrimonio dell’impresa. Come conseguenza del miglioramento
2014: % delle aziende ceramiche in utile nel mondo
1. % delle aziende ceramiche in utile nel mondo ITALIA
2014
2012
73,8%
57,3%
SPAGNA
84,5%
71,0%
ASIA
77,0%
75,8%
MONDO
77,0%
67,8%
delle condizioni di profittabilità, si osserva un’apprezzabile crescita delle imprese in utile (1). In particolare, sebbene l’Italia partisse, nel 2013, da una situazione di maggiore crisi, la crescita del numero di aziende che tornano profittevoli, in Italia, risulta pari a quasi il 30% in un solo anno, contro il 20% che si osserva in Spagna Nel precedente Rapporto del Centro Studi ACIMAC si evidenziava come “soltanto ingenti investimenti in tecnologie produttive e in R&D (su prodotti e processi), di differenziazione del prodotto e di riposizionamento in mercati di prodotti di altissima qualità potessero consentire alle imprese italiane di contrastare efficacemente il downsizing (ridimensionamento) della domanda e quindi evitare che la perdita di vendite in volume implicasse necessariamente un arretramento delle condizioni di redditività delle imprese“ Che questa virtuosa strategia gestionale sia stata diffusamente attuata è confermato dalla dinamica degli investimenti in immobilizzazioni materiali (macchinari e impianti, altri beni strumentali e attrezzatura produttiva) che, nel 2014, crescono di oltre il 25% sull’anno precedente. La crescita degli investimenti è poi stata
2014: crescita % delle aziende ceramiche in utile nel mondo 2012/2014
aiutata dalla politica industriale pubblica, attraverso il finanziamento (bando 2013: beni strumentali) della legge NuovaSabatini. Inoltre, ulteriore conferma viene dall’evoluzione negativa (ormai più che decennale) dell’occupazione nel settore e dalla conseguente ulteriore contrazione delle dimensioni medie delle imprese in termini di addetti. Tali dimensioni medie si contraggono ulteriormente, con una
perdita di posti di lavoro nel settore pari a oltre 1.100 addetti fra il 2013 e il 2014. L’effetto combinato di questi due processi tende ad accrescere ulteriormente il capitale per addetto (Total assets per employee) che balza a quasi 407mila Euro per addetto, confermandosi, nelle aziende italiane, al più alto livello fra tutti i paesi produttori di piastrelle ceramiche. Infatti, seppure in crescita, il capitale per addetto Tile Italia 1/2016 - 57
Statistiche
2014: analisi per “classe dimensionale” della profittabilità delle aziende italiane ITA > 100 mln 2014 ROI
ITA 40-100 mln
Media 12-14
5,51
3,99
2014
ITA <40 mln
Media 12-14
3,80
Media 12-14
2014
2,94
ITA TOT
2,09
1,68
Media 12-14
2014
2,39
3,24
Valore Aggiunto/Fatturato %
37,08
35,39
32,87
31,71
28,10
28,11
31,08
30,39
Costo del lavoro/Fatturato %
21,30
22,08
20,67
20,90
19,93
20,56
20,08
20,59
EBITDA %
14,63
12,17
10,23
8,96
7,47
6,58
9,36
8,20
8,24
5,72
4,63
3,68
2,54
1,50
4,15
2,95
EBIT % Utile/Perdita % Costo del lavoro per addetto Capitale per addetto Leverage
7,96
4,57
3,73
2,38
1,15
-0,23
2,99
1,45
58,98
56,24
54,18
52,95
49,08
48,62
52,29
51,05
450,30
412,26
362,02
355,98
432,16
422,33
406,86
392,85
1,89
2,05
2,84
2,91
4,05
3,79
3,19
3,17
medio dei produttori facenti parte del nostro campione a livello mondiale è, nel 2014, pari a 278mila Euro. In Spagna, paese con specializzazione produttiva, nel settore delle piastrelle, simile a quella italiana, il capitale per addetto è comunque di molto inferiore rispetto alle imprese italiane: circa 317mila Euro. Possiamo quindi concludere che a fare da volano alla crescita sono stati proprio l’incremento dell’efficienza produttiva ottenuta attraverso gli investimenti produttivi e l’ottimizzazione dell’impiego di manodopera.
In termini dimensionali…
piccole tale redditività supera di poco il 2%.
Dall’analisi dei risultati aggregati delle imprese italiane, distinti su base dimensionale (in tre classi: 0-40 milioni, oltre 40-100 milioni e oltre 100 milioni) si vede però che, sebbene tutte le classi migliorino in termini di profittabilità, le imprese più grandi hanno risultati molto superiori alle imprese della classe intermedia e quest’ultima, a sua volta, fa meglio della classe di imprese di minori dimensioni. Per esempio, il capitale investito nelle grandi imprese offre una redditività (ROI) pari al 5,5%, mentre nelle più
Analoghe differenze riguardano i flussi finanziari: il cash flow delle grandi imprese del settore delle piastrelle supera l’11% del fatturato, mentre le piccole si attestano a meno del 5%. La gestione finanziaria è molto più onerosa per le piccole e questo rappresenta un maggiore rischio finanziario, aggravato dalla bassa capitalizzazione: il loro leverage medio è pari a 4,05 (perdipiù in crescita), mentre quello delle grandi si colloca entro i limiti di soglia (in media 1,9 ed in diminuzione).
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Economia&mercato
Intervista a Giorgio Squinzi
Giorgio Squinzi Mapei Group ha chiuso il 2015 con un fatturato YTD aggregato superiore ai 2.67 miliardi di Euro, che porta ad un Fatturato Consolidato di 2.127 Mio di Euro con una crescita del +12,36% sull’anno precedente. Più nel dettaglio ricordiamo che il Gruppo - presente in 52 paesi con stabili organizzazioni, di cui in 32 Paesi con attività produttive nei 5 continenti - consolida nel suo fatturato 79 società, di cui 46 sono società produttive che svolgono la loro attività in 67 stabilimenti ciascuno dotato di laboratorio di controllo qualità, 26 società commerciali, 7 società di servizi e 18 centri ricerca . Il volume di affari del Gruppo si articola in 7 macro zone geografiche. Nel 2015, rispetto al 2014, il maggior incremento delle vendite è stato registrato in Asia, Africa e Americhe, mentre l’area di maggior incidenza è diventata quella delle Americhe seguita dall’Europa centrale. Abbiamo approfittato della disponibilità del Dr. Giorgio Squinzi - CEO del Gruppo Mapei - per chiedergli, anticipandoci anche alcune stime di chiusura 2015 del Gruppo, di condurci in una panoramica del mercato globale delle costruzioni. Cercando di capire quali sono le aree più vivaci e quali i comparti più attivi. La conversazione, cosa peraltro prevedibile, si è trasformata in un vero “giro del mondo”.
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Economia&mercato
Tile Italia: - Anzitutto ci spiega cosa è l’internazionalizzazione per lei? Giorgio Squinzi: “Insieme a Ricerca & Sviluppo e specializzazione nel mondo dell’edilizia, l’internazionalizzazione è alla base della chiave del successo di Mapei. La strategia di internazionalizzazione di Mapei si basa su due obiettivi di fondo: maggiore vicinanza alle esigenze locali e riduzione al minimo dei costi di trasporto. Nessuna delocalizzazione ma solo acquisizione di nuove aree di mercato. Con l’obiettivo dichiarato di essere vicino al committente e al cliente, la forza indiscussa di Mapei nei 5 continenti è, senza mai snaturarsi, quella di non prescindere dalle esigenze di ciascun Paese e di affidarsi dunque a manager e personale qualificato locale. Il Gruppo Mapei si presenta sul mercato con 15 linee di prodotti e alta qualità, sempre in conformità con le certificazioni sia locali che internazionali, fondamentali a garantire la bontà del prodotto e la trasparenza verso il proprio cliente ed utilizzatore finale.” Tile Italia: - Il Gruppo Mapei produce varie linee di prodotto, quali le più richieste a livello globale e quali le aree geografiche più vivaci? G. Squinzi: “Anche il 2015 riconferma la stessa tendenza ormai in atto da diversi anni, per cui sono stati i prodotti per le grandi opere di edilizia e infrastrutturali a registrare i maggiori incrementi di fatturato e, trattandosi di una delle linee di successo immesse più di recente sul mercato, è normale che sia così. Gli Adesivi per ceramica invece, la voce di fatturato “storicamente” più rilevante e dove Mapei ha una leadership globale, è altrettanto normale che abbiano registrato l’incremento più contenuto (circa +2,4% nel 2014). Ma vorrei soffermarmi un attimo sul comparto Edilizia e Additivi per il calcestruzzo che continua la sua ascesa confermando l’incidenza dei grandi lavori nell’attività del Gruppo. In effetti il Gruppo Mapei è presente in tutti i principali progetti, dal Mumbai International Airport Tile Italia 1/2016 - 61
Economia&mercato
in India al Panama Metro Line a Panama, dal Shangri-La Hotel di Toronto in Canada al Rayyana Sorouh Residence di Abu Dhabi negli Emirati Arabi… e sono solo gli ultimi. Ma siamo anche presenti nella costruzione delle più grandi dighe al mondo, come la Millennium e la Gibe III in Etiopia; nelle reti metropolitane interrate come la Circle Line a Londra o la metro di Doha e di Rihad; nei tunnel e nei viadotti dell’alta velocità, per finire in Italia nella realizzazione della più recente Brebemi. ” Tile Italia: - Veniamo allora alle aree geografiche e iniziamo dall’Africa, certamente un mercato ad alto potenziale. Il Gruppo Mapei dedica investimenti particolari a questa area? G. Squinzi: “In ogni area occorrono investimenti “intelligenti” che rispettino la cultura e la particolarità dei singoli mercati. Questo è sempre stato uno dei “fondamentali” della crescita del Gruppo nel mondo e vale a maggior ragione per l’Africa, area ad alto potenziale, dove è però necessario intervenire in modo stabile, con iniziative in grado di contribuire alla crescita locale frenando così anche i flussi migratori. La Fondazione E4Impact - Entrepreneurship for Impact - presentata a metà settembre a Milano ha proprio il fine di sostenere, attraverso una grande alleanza con le università africane, la cultura dell’imprenditorialità. Un impegno sottoscritto, oltre che da Mapei, da un gruppo di “fondatori importanti” composto da Securfin di Letizia Moratti, Salini-Impregilo con Pietro Salini, Franco Anelli rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e Mario Molteni con l’Associazione Always Africa. Nel dettaglio la Fondazione E4Impact intende partecipare alla formazione di nuovi imprenditori attraverso un Master in amministrazione e gestione d’impresa - MBA - realizzato in partnership con Università locali e coordinato dall’Università Cattolica Sacro Cuore.” Tile Italia: - La Fondazione E4Impact può in qualche modo considerarsi una “eredità” di Expo 2015? G. Squinzi: “Sì perché dal termine di Expo la Fondazione E4Impact può contare su risorse aggiuntive provenienti dal trasferimento dei fondi della Fondazione Milano per Expo. Da imprenditore e anche da cittadino auspico una alleanza profonda e duratura tra Europa ed Africa: dobbiamo essere lì in modo più preciso e costruttivo, non più da semplici compratori o sfruttatori e limitare, se non bloccare, invasioni incontrollate. Creare posti di lavoro sul luogo è un no62 - Tile Italia 1/2016
stro dovere e questo progetto può creare una classe dirigente che sia in grado di contribuire a risolvere problemi atavici del continente africano. Per il 2022 prevediamo di aver formato oltre 3.000 imprenditori e 500 nuove imprese per migliaia di posti di lavoro.” Tile Italia: - Mapei dispone di due stabilimenti produttivi in Africa, ci sono altri investimenti in programma? G. Squinzi: “Sì, al momento disponiamo di solo due siti produttivi che definirei “estremi” in quanto situati in Egitto Vinavil Egypt for Chemicals Sae - e all’estremo opposto, in Sud Africa - Mapei South Africa -. Ma l’obiettivo a breve temine vede l’apertura di altri 4 o 5 siti produttivi con mano d’opera locale. Peraltro i dati ci dicono che nel 2015 l’area africana ha prodotto un incremento di fatturato di oltre il +20%. Certo che la situazione in tutta la fascia nord-africana, e non solo, è al momento estremamente penalizzata dall’instabilità politica e dalla guerre in atto, ma non dimentichiamo che il Pil dell’area sud-sahariana già nel 2014 è stato tra i più alti del mondo, attestandosi al 5%. Peraltro, sempre nel 2014, la Nigeria è stata l’assoluta protagonista dello sviluppo del mercato edilizio nella regione con una crescita degli investimenti stimata nel +8%. L’Africa è un luogo dove, negli ultimi anni, sono intervenuti massicci investimenti dai paesi asiatici, indirizzati principalmente alle infrastrutture ma, come europei ed imprenditori, non è lecito essere assenti.” Tile Italia: - E cosa ci dice dell’area asiatica, quella in cui nel 2014 avevate registrato, in assoluto, il maggior incremento percentuale di fatturato? G. Squinzi: “Il 2015 ha visto un ulteriore rafforzamento della nostra presenza nell’area, con un incremento del 21,3%. In questa area geografica siamo presenti con 11 società: 7 produttive e 4 commerciali oltre a 3 Centri di Ricerca. I migliori risultati di crescita nel 2015 sono arrivati da Mapei Korea (+47%) e Mapei Vietnam (+33,5%). Del resto a riprova di questa crescita nell’area stiamo continuando ad investire in nuovi siti produttivi, come quello a Nilai in Malesia, a Wacol in Australia e a Baroda, in India, che entrerà in funzione nei primi mesi del 2016. Anche nel 2015 le economie emergenti asiatiche hanno sostenuto lo sviluppo del Pil mondiale registrando un incremento stimato dal Fondo Internazionale nel 6,6%, peraltro in linea con quello dell’anno precedente.
Resta il fatto che il mercato delle costruzioni cinese è il più importante del mondo con una valore stimato prossimo ai 1.800 miliardi di euro e un’incidenza superiore al 26% sul valore dell’edilizia mondiale. Anche l’edilizia indiana si stima abbia un incremento degli investimenti pari al 7%, e proprio in India stiamo aprendo un nuovo stabilimento. Tra gli altri paesi emergenti asiatici il migliore nel 2014 era stato l’Indonesia, dove Mapei ha appena aperto una società, con una crescita del valore del mercato stimata sul 7%, andamento confermato nel 2015 e, in prospettiva, per il corrente anno”. Tile Italia: - Un commento su Arabia Saudita ed Emirati Arabi? G. Squinzi: “Arabia Saudita ed Emirati Arabi costituiscono i maggiori mercati nell’area medio orientale e, nel 2015, registravano un andamento positivo degli investimenti in costruzioni stimato tra il 4% e il 5%. Investimenti pubblici che, in quelle aree, come peraltro in Russia, certamente risentiranno dell’abbassamento del costo del petrolio. A riguardo non dobbiamo dimenticare che un eccesso di calo del costo del greggio potrebbe determinare un impatto negativo nell’economia medio orientale che dovrebbe ripercuotersi negativamente anche sugli investimenti in infrastrutture, seppure dobbiamo tenere conto che nei prossimi anni sono previsti importanti progetti come l’Expo 2020 a Dubai ed i World Championship di calcio in Qatar nel 2022. Il Gruppo Mapei, presente dal 2009 con un importante sito produttivo a Dubai e con una società a Doha, costituita per supportare i grandi progetti dell’area, ha avuto un incremento molto importante del fatturato: +55,8%. Un ottimo risultato dovuto in parte alla nostra partecipazione ai più importanti progetti infrastrutturali e residenziali dell’area, dove i nostri prodotti e i sistemi sono stati scelti per la loro innovazione e qualità, ma anche alla presenza di una team altamente specializzato di Assistenza Tecnica, che contraddistingue da sempre il nostro Gruppo.” Tile Italia: - Spostiamoci ora sulla grande area delle Americhe. Anche lì si accresce il divario tra Nord e Sud? G. Squinzi: “Nel 2015 il fatturato consolidato sviluppato dal nostro Gruppo in tutto il continente americano ha superato i 601,7 milioni di euro, con un incremento del 30.55% sull’anno precedente. Un risultato ottenuto grazie alle ottime performance di Polyglass US, società spe-
Economia&mercato
“internazionalizzazione :
maggiore vicinanza alle esigenze locali e riduzione al minimo dei costi di trasporto .
”
cializzata nella produzione di guaine bituminose e pitture impermeabilizzanti (+42,12%) e di Mapei Corp (+31,20%). Nell’area il Gruppo opera con 15 società: 8 produttive con 23 stabilimenti, 4 commerciali e 3 di servizi. I Centri di Ricerca che operano sul territorio sono ben 4 e nel 2016 ne arriveranno altri. Se parliamo dell’Area NAFTA, secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale nel 2015 l’economia è cresciuta del 2.3%; la crescita del PIL negli USA è stata pari al 2.5%, in Messico al 2.3% mentre l’economia canadese ha rallentato crescendo dell’1.2%. Bisogna notare che la forte crescita del mercato residenziale negli Stati Uniti e in Messico ha sicuramente sostenuto lo sviluppo complessivo dell’attività edilizia nella regione con una crescita degli investimenti in costruzioni pari al 3.6%. Dopo il crollo del mercato edilizio nord americano avvenuto nel periodo 2006-2011 la ripresa, iniziata nel 2012, ha portato ad un parziale recupero degli investimenti in costruzioni, che si stima incidano per circa il 19% sul valore dell’edilizia mondiale Poi c’è la regione Sud Americana. Qui siamo di fronte alla crisi dei paesi emergenti, in primis il Brasile subito seguito da Argentina e Venezuela. In queste aree l’instabilità politica e sociale si lega all’abbassamento della domanda di materie prime e ai rischi di default finanziario con cui continua a confrontarsi l’Argentina. Il risultato è che nel 2015 si è confermata, in Brasile e Venezuela, la recessione che aveva già colpito nel 2014 il mercato delle costruzioni. Mapei produce in Argentina, Panama e in Venezuela, ma subisce questa situazione di forte instabilità, seppure crediamo fortemente che l’America Latina rappresenti per il nostro gruppo un’importante e strategica area di sviluppo nei prossimi anni, che sosterremo con ulteriori impianti produttivi.” Tile Italia: - Abbiamo praticamente fatto il “giro del mondo”, riavvicinandoci a casa, cosa può dirci del Vecchio Continente? G. Squinzi: “Per il Gruppo Mapei l’Europa Occidentale rappresenta a tutt’og-
gi un importante mercato anche per la sua strategicità e complessità: anche quest’anno abbiamo avuto un importante crescita: + 6,2% sull’anno precedente. In questa area abbiamo ben 23 società e tra queste, quelle che hanno avuto migliori performance di vendita nel 2015 sono state senza dubbio la consociata inglese (+24,87%) e la Mapei Germania (15,96%). Già nel 2014 il valore degli investimenti in costruzioni aveva registrato in Europa Occidentale una modesta ripresa, stimata nello 0,4% definendo, dopo anni di recessione, la fine della caduta. Il 2015 ha visto un ulteriore miglioramento in tutti i paesi - Italia esclusa - e la conferenza Euroconstruct dello scorso dicembre ci conferma, per l’anno in corso, una crescita attesa del 3% seguita da un biennio ancora in positivo. Leggermente meno positiva l’Europa Orientale, dove peraltro il Gruppo Mapei è presente con 17 società e dove l’incremento 2015 sul 2014 è stato del 4,62%, a causa di una economia in recessione in Russia, Ucraina, Croazia e Serbia e pochi altri paesi dove l’economia ha tenuto bene e la nostra posizione si è consolidata, come Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca.” Tile Italia: - E l’Italia? Nel 2015 si è confermata l’unica area a diminuire il proprio volume d’affari? G. Squinzi: “Il 2015 si è chiuso per Mapei SPA, la società italiana, con un +3% circa. Peraltro Mapei conferma tutto lo sforzo necessario per superare la crisi nel nostro Paese, continuando anche ad incrementare gli investimenti in risorse umane. Ampliando però la prospettiva bisogna rilevare che il 2016, anche secondo ANCE, potrebbe rappresentare l’anno di svolta per il settore, interrompendo il trend negativo. La previsione è di un +1% in termini reali in gran parte dovuto - grazie alla Legge di Stabilità 2016 - alle Opere pubbliche e alla Riqualificazione ed efficientamento energetico residenziale. Senza nulla togliere all’efficacia di queste norme, sono convinto che bisogna affrontare anche un discorso di pro-
spettiva e di sistema Paese: occorre capitalizzare l’eredità di Expo 2015 per riproporla nell’evento Giubileo e poi nelle possibili Olimpiadi.” Tile Italia: - Quanto sono importanti le ricadute di questi grandi eventi sull’economia italiana? G. Squinzi: “Sono tutti trampolini di rilancio fondamentali per il periodo di ripartenza che stiamo vivendo. Per Expo, e sono dati dell’Università Bocconi, la produzione aggiuntiva determinata complessivamente nell’economia italiana nel periodo 2011-2020, supererebbe i 69 miliardi di euro, con un incremento di valore aggiunto pari a circa 29 miliardi. Mentre per il Giubileo ho letto di recente uno studio dell’Università La Sapienza di Roma che valuta, per la sola capitale, in cinque anni, un incremento del Pil compreso tra il +2,1 e l’1,4% con un impatto su quello nazionale dello 0,7%. Numeri che da soli danno la misura di quanto, eventi di questa portata, significhino per la nostra economia, anche come riqualificazione infrastrutturale, attrattività turistica e culturale e, quindi, investimenti. Complessivamente direi che più che ragionare per categorie le imprese, nel breve/medio termine, dovranno dotarsi di un binocolo ben tarato per cogliere le opportunità: a partire dai mercati che si riaprono (Iran e Cuba) fino alle potenzialità che possono sorgere nel Mediterraneo (Algeria, Marocco) e in America Latina (Cile e Perù), senza dimenticare l’Asia e l’Africa sub-sahariana e neppure i nuovi spazi che potrebbero aprirsi sul mercato interno soprattutto per quanto riguarda le opere pubbliche.” Tile Italia: - Anche in Italia sono i grandi cantieri il fiore all’occhiello di Mapei? G. Squinzi: “Certamente. Da ultimo ricordo la Variante di Valico nella A1. Mapei ha fornito prodotti e additivi per il calcestruzzo dalla fase di scavo fino alle finiture, oltre agli adesivi e fugature altamente performanti per la posa di circa 140.000 mq di piastrelle ceramiche in gres porcellanato di grande formato (1x1 e 1x3 metri) e di basso spessore per il rivestimento della Galleria di Base”.
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Tile Italia 1/2016 - 63
Il Fisco
di Anna Baldassari
La legge di stabilità 2016 (L. 28.12.2015, n.208, art.1, co.74 e 87) ha nuovamente prorogato le norme in materia di agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni in edilizia residenziale e per gli interventi finalizzati al risparmio energetico in qualsiasi tipologia di immobile purché già esistente. In particolare, con scadenza al 31.12.2016, sono state introdotte le seguenti proroghe: • detrazione IRPEF del 50% delle spese sostenute per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a € 96.000,00 per unità immobiliare; • detrazione IRPEF in misura pari al 50% delle spese documentate per l’acquisto di mobili in dipendenza di interventi di ristrutturazione, nel limite di spesa di € 10.000,00; • detrazione IRPEF/IRES del 65% delle spese per interventi di riqualificazione energetica degli edifici anche eseguiti su parti comuni di edifici condominiali o che interessano tutte le unità immobiliari. RISTRUTTURAZIONI EDILIZIA RESIDENZIALE SOLO PERSONE FISICHE 50% di detrazione sull’IRPEF Premettiamo anzitutto che è stato stabilito il carattere permanente (art.16-bis, T.U.I.R.) della detrazione relativa alle ristrutturazioni edilizie. La detrazione, tuttavia, dal 1.1.2017- salvo modifiche ulteriori - tornerà ad essere fissata nella misura del 36% con il limite massimo di spesa di € 48.000 per ogni unità immobiliare. Allo stato attuale, quindi, e fino al 31.12.2016, è prevista: • proroga della maggiorazione della percentuale di detrazione al 50%, anziché 36%; • innalzamento del limite massimo di spesa a € 96.000 per singola unità immobiliare, anziché € 48.000. 64 - Tile Italia 1/2016
2016: incentivi in edilizia A. CARATTERISTICHE DELLA DETRAZIONE A1) Soggetto della detrazione: spetta solamente alle persone fisiche. L’agevolazione è quindi applicabile esclusivamente all’IRPEF e al periodo di imposta di effettivo pagamento dei lavori a prescindere: • dal periodo di effettuazione degli interventi; • dalla data di emissione delle relative fatture; A2) Percentuale di detrazione: 50% fino al 31/12/2016 A3) Il limite massimo di costo agevolabile per ogni singola unità immobiliare incluse le relative pertinenze, per gli interventi pagati entro il 31/12/2016 è innalzato ad € 96.000. Pertanto, nell’ipotesi di più soggetti aventi diritto alla detrazione (comproprietari ecc.): • il limite di spesa di € 96.000 va ripartito tra gli stessi; • la detrazione spetta in base a quanto effettivamente corrisposto indipendentemente dalla percentuale di possesso dell’unità immobiliare: se due persone sono comproprietarie al 50% dell’immobile, ma una sola di queste sostiene il costo della ristrutturazione, la detrazione spetta unicamente a tale persona; • la detrazione spetta per ciascun intervento agevolato unitariamente considerato. Nello stesso periodo di imposta è quindi possibile eseguire più interventi di ristrutturazione indipendenti l’uno dall’al-
tro e beneficiare della detrazione fiscale su ognuno di essi. A4) Prosecuzione di interventi iniziati in anni precedenti: nel caso in cui gli interventi consistano nella prosecuzione di lavori iniziati negli anni precedenti sulla medesima unità immobiliare, ai fini della determinazione del limite massimo delle spese detraibili occorre tenere conto delle spese sostenute e portate in detrazione negli anni pregressi. A5) Rateizzazione della detrazione: la detrazione va ripartita in 10 quote costanti. A6) Soggetti beneficiari: la detrazione spetta a chiunque sostenga il costo della ristrutturazione: proprietari e relativi familiari purché conviventi, nudi proprietari, titolari di diritti di uso, usufrutto o abitazione, inquilini, comodatari, soci di cooperative edilizie a proprietà divisa o indivisa ed altri eventuali utilizzatori dell’immobile. Nel caso di morte del titolare il diritto alla detrazione si trasmette esclusivamente all’erede che conserva la detenzione materiale e diretta del bene. Nel caso in cui le spese siano state sostenute dall’inquilino o dal comodatario la cessazione dello stato di locazione o comodato non fa venire meno il diritto alla detrazione in capo all’inquilino o al comodatario. A7) Trasferimento dell’immobile: in caso di vendita o donazione dell’immobile prima che sia trascorso il periodo di rateizzazione la detrazione, salvo patto contrario, si trasferisce all’acquirente o donatario dell’immobile (persona fisica). In questo caso l’acquiren-
RISTRUTTURAZIONI EDILIZIA RESIDENZIALE, SOLO PERSONE FISICHE, 50% SU IRPEF Sostenimento delle spese
Importo massimo
Caratteristiche
26/6/2012-31/12/2016
€ 96.000,00
Per singola unità immobiliare
Dal 1/1/2017
€ 48.000,00
Per singola unità immobiliare
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te deve essere in possesso di tutta la documentazione comprovante le spese sostenute dal venditore o donante. A8) Immobili ristrutturati da imprese e cooperative edilizie: la proroga al 31.12.2016 si applica anche a tali immobili purché venduti o assegnati entro 18 mesi dall’ultimazione dei lavori. La detrazione spetta all’ac-
legge di stabilità
le novità
2016:
da segnalare : La possibilità per il condomino incapiente, affinchè non perda il beneficio fiscale, di cedere la propria quota di detrazioni al soggetto esecutore dei lavori condominiali finalizzati all’ottenimento di risparmio energetico nelle parti comuni. Il provvedimento di fatto consente al condomino in difficoltà di utilizzare il proprio beneficio fiscale abbassando la quota parte relativa ai lavori eseguiti. la possibilità per le persone fisiche, di detrarre dall’Irpef il 50% dell’IVA pagata per l’acquisto dall’impresa costruttrice, perfezionato tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2016 - fa fede l’atto notarile -, di unità immobiliari a destinazione residenziale, di classe energetica A o B. La detrazione dovrà essere ripartita in 10 anni. Non vi sono vincoli relativi alla destinazione ad abitazione principale. La possibilità per i giovani di detrarre dall’Irpef il 19% dei canoni di leasing (e del relativo riscatto) pagati dal 2016 al 2020 per acquistare o costruire una unità immobiliare da adibire ad abitazione principale entro un anno dalla consegna. La legge di Stabilità 2016 prevede che i giovani con meno di 35 anni, un reddito complessivo entro i 55mila euro e privi di altri diritti di proprietà su immobili a destinazione abitativa, possano detrarre dall’Irpef il 19% dei canoni e oneri accessori (fino ad 8.000 euro) e riscatto (fino a 20.000 euro). La stessa detrazione è applicabile anche a chi ha 35 anni o più, alle stesse condizioni, ma dimezzando il valore delle spese ammissibili a detrazione. Questo nuovo incentivo fiscale è molto conveniente se confrontato con la detrazione Irpef del 19% degli interessi pagati sui mutui ipotecari, calcolata sull’ammontare dei soli interessi passivi e non sulla quota capitale della rata del mutuo e per un importo massimo annuale di 4.000 euro (detrazione massima annuale di 760 euro). Il nuovo incentivo consente invece di detrarre dall’Irpef il 19% dell’intero canone leasing (quota capitale e quota interessi), oltre agli oneri accessori. Inoltre, l’importo annuale massimo delle spese agevolate è pari a 8.000 euro (4.000 euro da quota 35 anni) consentendo una detrazione massima di 1.520 euro annui (760 euro da quota 35 anni). La nuova agevolazione, poi, prevede la possibilità di detrarre anche il riscatto finale: fino a 20.000 euro per i giovani e fino a 10.000 dai 35 anni, consentendo una detrazione massima di 3.800 euro (1.900 euro dai 35 anni). Tile Italia 1/2016 - 65
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quirente o assegnatario in misura pari all’aliquota di detrazione (50%) applicata al 25% del prezzo dell’immobile. B. INTERVENTI AGEVOLABILI B1) Tipologia di fabbricati: sono detraibili le spese sostenute per ristrutturare edifici residenziali di qualunque categoria catastale, anche rurali, e loro pertinenze (cantine, garages, soffitte, ecc.). Sono esclusi gli edifici a destinazione industriale, produttiva, commerciale e direzionale. B2) Tipologia degli interventi, la detrazione spetta per: B2.1.) interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali per tutte le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia; B2.2.) interventi sulle singole unità immobiliari residenziali e relative pertinenze solo per le opere di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia con esclusione, quindi, della manutenzione ordinaria; B2.3) l’acquisto o realizzazione di box o posti auto pertinenziali: la detrazione compete con riferimento alle spese sostenute per la realizzazione o acquisto; B2.4) interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, sempreché sia stato dichiarato lo stato di emergenza; B2.5) interventi finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche, aventi ad oggetto ascensori e montacarichi e realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia adatto a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap; B2.6) interventi relativi all’adozione
ANNA BALDASSARI Dottore commercialista Via Castellaro, 47 - 41121 Modena Tel. 059 214 241 Fax 059 439 9298 anna.baldassari@studiobaldassari.eu 66 - Tile Italia 1/2016
di misure finalizzate alla sicurezza, a prevenzione di atti illeciti da parte di terzi (rafforzamento, sostituzione o istallazione di cancellate, recinzioni murarie, grate alle finestre, porte blindate o rinforzate, casseforti, vetri antisfondamento, ecc.); B2.7) interventi relativi alla realizzazione di opere finalizzate alla cablatura degli edifici ed al contenimento dell’inquinamento acustico; B2.8) interventi relativi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia. Secondo l’Agenzia delle Entrate (C.M. 24.2.998, n.57) deve farsi riferimento ad interventi quali l’installazione: • di impianti di climatizzazione e/o produzione di acqua calda sanitaria utilizzanti pannelli solari piani; • di impianti che utilizzano pompe di calore per climatizzazione ambientale e/o produzione di acqua calda sanitaria; • impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica posti a diretto servizio dell’abitazione; • generatori di calore (alimentati anche con prodotti di trasformazione di rifiuti organici o inorganici o prodotti vegetali) con rendimenti diretti superiori a determinate percentuali; • termostati; • trasformazione degli impianti di riscaldamento centralizzati in impianti autonomi per singola unità immobiliare; • sostituzione di scaldacqua elettrici con altri alimentati a combustibile; • in generale tutti gli interventi che non rispettano i requisiti tecnici (es. valori di trasmittanza, indici di efficienza energetica, coefficienti di prestazione) indicati negli appositi decreti ministeriali. Ai fini della detrazione è necessario acquisire idonea documentazione che, in assenza di chiarimenti ufficiali, consisterebbe nella scheda tecnica del prodotto installato rilasciata dal produttore. B2.9) interventi relativi all’adozione
di misure antisismiche con particolare riguardo all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica, in particolare sulle parti strutturali, per la redazione della documentazione obbligatoria atta a comprovare la sicurezza statica del patrimonio edilizio, nonché per la realizzazione degli interventi necessari al rilascio della suddetta documentazione. Tali interventi devono essere realizzati sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente. N.B.: Per gli interventi su immobili (non solo residenziali ma anche produttivi) ricompresi nelle zone ad alto rischio sismico (ord. 20.3.2003, n.3274) è prevista una detrazione superiore, pari al 65% delle spese sostenute, sino al 31.12.2016 con il limite di € 96.000 per ogni unità immobiliare; B2.10) interventi di bonifica dall’amianto e di esecuzione di opere volte ad evitare gli infortuni domestici (sostituzione dei tubi del gas, riparazione dell’impianto elettrico, istallazione del corrimano, istallazione di apparecchi di rilevazione di presenza di gas, ecc.). Non beneficiano della detrazione le spese per traslochi e custodia dei mobili per il periodo di effettuazione dei lavori.
DETRAZIONE PER L’ACQUISTO DI MOBILI ED ARREDI solo persone fisiche, 50% di detrazione IRPEF L’agevolazione consente la detrazione Irpef nella misura del 50% dei costi sostenuti per gli arredi acquistati entro 31/12/2016 con il limite massimo di € 10.000. 1) Caratteristiche. La principale condizione per beneficiare della detrazione prevede che i mobili acquistati devono essere utilizzati per l’arredamento dell’unità immobiliare residenziale oggetto di interventi di ristrutturazione. Non possono ottenere l’agevolazione, quindi, coloro che: • rinnovano solo l’arredamento senza aver eseguito interventi di recupero; • acquistano mobili per arredare un’abitazione di nuova costruzione. L’agevolazione spetta per l’acquisto di:
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mobili: armadi, sedie, tavoli, librerie ecc., anche se non fissati a pareti, pavimenti o soffitti. E’ escluso l’acquisto di porte, pavimentazioni, tende e tendaggi e altri complementi di arredo elettrodomestici: di classe A+ (forni di classe A) e tutti gli altri elettrodomestici privi di etichetta energetica a condizione che non ne sia previsto l’obbligo. Sono esclusi televisori e computer. 2) Rateizzazione. La detrazione viene ripartita in dieci rate annuali costanti. 3) Modalità. Analogamente a quanto previsto per le ristrutturazioni il costo dei mobili deve essere documentato da fattura ed il pagamento deve avvenire a mezzo bonifico bancario o postale recante i dati dell’ordinante, del beneficiario, della fattura e della norma di agevolazione. Detrazione per giovani coppie. In alternativa alla “detrazione mobili” ordinaria, la legge di Stabilità per l’anno 2016 (art.1, co.75) ha introdotto un’ulteriore detrazione per l’acquisto di mobili rivolta alle giovani coppie (coniugate o di fatto) che acquistino un’unità immobiliare da destinare ad abitazione principale. In questo caso è possibile beneficiare della detrazione in misura pari al 50% delle spese sostenute e documentate per l’acquisto di mobili e arredi destinati all’abitazione acquistata fino all’importo massimo di € 16.000,00. La detrazione deve essere ripartita, anche in questo caso, in
dieci quote annuali costanti e spetta per gli acquisti effettuati nel periodo 1.1.201631.12.2016. A tal fine si richiede che almeno uno dei giovani abbia meno di 35 anni e che il nucleo familiare sia costituito da almeno tre anni.
RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA tutti i contribuenti 65% di detrazione IRPEF o IRES Anche gli interventi di riqualificazione energetica sono stati oggetto di proroga: i costi sostenuti, infatti, beneficiano della detrazione nella misura del 65% fino al 31.12.2016. Dal 1.1.2017 la detrazione dovrebbe essere abolita e i relativi interventi potranno beneficiare della detrazione prevista per le ristrutturazioni edilizie. A. CARATTERISTICHE DELLA DETRAZIONE A1) Soggetto della detrazione: l’agevolazione si applica a tutti i contribuenti, residenti e non residenti, persone fisiche, imprese individuali, professionisti, società di persone e
di capitali, enti pubblici e privati, associazioni, condomini. La detrazione, pertanto, comporta la diminuzione dell’IRPEF o dell’IRES. A2) Percentuale di detrazione: 65% dei costi sostenuti fino al 31/12/16. A3) Rateizzazione della detrazione: la detrazione va ripartita in 10 quote costanti. A4) Limite massimo di costo: il limite di costo sul quale calcolare la detrazione varia in funzione della tipologia di intervento. Anche in questo caso la detrazione spetta in base a quanto effettivamente corrisposto indipendentemente dalla percentuale di possesso dell’unità immobiliare. A5) Soggetti beneficiari: nel caso di persone fisiche si applicano le medesime regole stabilite per le ristrutturazioni edilizie con riferimento sia ai soggetti che possono portare in detrazione le spese sostenute (proprietari, familiari, inquilini ecc.) sia alle ipotesi di decesso del titolare della detrazione nonché di vendita o donazione dell’immobile. La legge di Stabilità 2016 prevede che i titolari di pensione e i lavora-
RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA – TUTTI GLI EDICI – 65% SU IRPEF O IRES PERIODO
DETRAZIONE
IMPORTO
CARATTERISTICHE
6/6/2013-31/12/2016
65%
Variabile in funzione della tipologia di intervento
Qualunque tipologia di edificio esistente
Dal 1/1/2017
36%
Max 48.000 € per ogni unità immobiliare
-
RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA - INTERVENTI AGEVOLABILI TIPOLOGIA INTERVENTI Riqualificazione energetica Interventi sull’involucro degli edifici Installazione di pannelli solari Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale Impianti con generatori alimentati da biomasse combustibili Schermature solari
PERIODO 6/6/2013 31/12/2016 6/6/2013 31/12/2016 6/6/2013 31/12/2016 6/6/2013 31/12/2016 1/1/2015 31/12/2016 1/1/2015 31/12/2016
PERCENTUALE
IMPORTO MASSIMO
DETRAZIONE 65%
65%
€ 153.846,15
€ 100.000,00
65%
€ 92.307,69
€ 60.000,00
65%
€ 92.307,69
€ 60.000,00
65%
€ 46.153,84
€ 30.000,00
65%
€ 92.307,69
€ 60.000,00
65%
€ 46.153,84
€ 30.000,00
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tori dipendenti – a determinati limiti e condizioni da stabilirsi con apposito decreto ministeriale – anziché beneficiare della detrazione possano cedere il corrispondente credito fiscale ai fornitori che hanno effettuato i lavori di riqualificazione (art.1, co.74, lett.a). B. INTERVENTI AGEVOLABILI B1) tipologia di fabbricati: sono detraibili le spese sostenute per ristrutturare edifici, parti di edifici ovvero unità immobiliari di qualunque tipologia, purché già esistenti, appartenenti a qualunque categoria catastale, compresi quindi gli immobili strumentali (a destinazione industriale, produttiva, commerciale e direzionale). Sono pertanto esclusi gli interventi realizzati durante la fase di costruzione dell’immobile. B2) Tipologia degli interventi - la detrazione spetta per: • Spese per la riqualificazione energetica degli edifici: sostenute per qualsiasi intervento diretto alla riduzione del fabbisogno di energia primaria connesso ad un uso standard dell’edificio e che consenta di conseguire un indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale inferiore di almeno il 20% rispetto ai valori richiesti (rientrano, ad esempio, in questa tipologia di interventi, la sostituzione o l’installazione di impianti di climatizzazione invernale anche con generatori di calore non a condensazione, con pompe di calore, con scambiatori per teleriscaldamento, con caldaie a biomasse, gli impianti di cogenerazione, rigenerazione, gli impianti geotermici, interventi di coibentazione). • Spese per interventi sull’involucro degli edifici: interventi relativi a strutture opache verticali (pareti, per esempio realizzazione di “cappotti”); strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti, realizzazione di tetti ventilati); sostituzione di finestre e infissi a condizione che siano rispettati i requisiti richiesti di trasmittanza termica U (D.M. 11.3.2008). Nel caso di installazione di finestre e infissi è ammesso all’agevolazione anche l’acquisto di scuri, persiane, avvolgibili, cassonetti ed elementi accessori nonché il portone di ingresso a condizione che comporti una minore disper68 - Tile Italia 1/2016
sione di calore conforme agli indici di risparmio energetico richiesti dalla normativa. • Spese per l’installazione di pannelli solari: spese sostenute per pannelli solari, anche realizzati in autocostruzione, bollitori, accessori e componenti elettrici ed elettronici utilizzati per la produzione di acqua calda ad uso domestico o industriale; • Spese per l’acquisto e la posa in opera delle schermature solari (all. M, D.Lgs. n.311/2006); • Spese per la sostituzione di impianti di climatizzazione. Si ricomprendono: sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione, ovvero di pompe di calore ad alta efficienza o impianti geotermici a bassa entalpia e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione; sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore; trasformazione di impianti di riscaldamento autonomi in impianti centralizzati; è escluso il procedimento inverso; impianti individuali di riscaldamento ivi compresi stufe, caminetti, apparecchi per il riscaldamento localizzato ad energia radiante, scaldacqua unifamiliari a condizione che tali apparecchi, se fissi, dispongano di una potenza nominale pari alla somma della potenza degli apparecchi, maggiori o uguali a 5 KW, già al servizio della singola unità immobiliare; dal 1.1.2015 si ricomprendono fra gli impianti di climatizzazione invernale anche quelli dotati di generatori di calore alimentate da biomasse combustibili (pellets, mais, cippato, legna da ardere). L’impianto deve essere preesistente non essendo agevolabile l’installazione di impianti di riscaldamento ex novo. In merito si segnala che dal 1.1.2015 l’aliquota IVA relativa al pellet in legno è aumentata dal 10% al 22%, mentre resta invariata al 10% l’aliquota relativa a legna da ardere in tondelli, fascine, ceppi, ramaglie e cascami di legno; Fra i costi agevolati si ricomprendono anche lo smontaggio e la dismissione dell’impianto esistente,
la fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche nonché le opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione dell’impianto.
ITER BUROCRATICO: 1) ADEMPIMENTI COMUNI: L’iter da seguire, per entrambe le tipologie di lavori, sia ristrutturazione sia riqualificazione energetica, riguarda:
• acquisizione, se necessaria, della documentazione edilizia: quale CIL, SCIA, DIA, concessione edilizia (è necessario verificare presso i singoli Comuni territorialmente competenti la documentazione richiesta: vedi punto 3.). Qualora il Comune non preveda autorizzazioni specifiche è necessario redigere un’autocertificazione nella quale dichiarare la data di inizio dei lavori e che gli interventi eseguiti beneficiano delle agevolazioni fiscali; • comunicazione all’ASL competente per interventi di durata superiore a 200 giorni o che prevedano l’intervento di più imprese; • acquisizione della dichiarazione di consenso del proprietario dell’immobile qualora i lavori siano posti in essere dal detentore (inquilino, comodatario o altro); • delibera assembleare per interventi su parti comuni di condomini; • il pagamento delle spese deve avvenire esclusivamente a mezzo bonifico bancario contenente l’indicazione dei seguenti dati: » codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento; » partita Iva e nominativo del soggetto destinatario del pagamento; » causale del pagamento con indicazione degli estremi della fattura; » indicazione degli estremi della legge che consente l’agevolazione; Per gli interventi finalizzati al risparmio energetico, inoltre: • i lavori devono essere asseverati, ove previsto, da soggetto abilitato con rilascio dell’attestato di certificazione energetica al termine dei lavori (D.M. 19.2.2007);
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• non è più necessario presentare l’attestato di certificazione energetica per la sostituzione di finestre, installazione di pannelli solari e per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale; per interventi diversi da questi ultimi permane, al contrario, l’obbligo della certificazione energetica (ora Attestato di prestazione energetica, c.d. A.P.E.); • entro 90 giorni dal termine dei lavori è necessario inviare telematicamente all’ENEA la scheda informativa sugli interventi realizzati unitamente alla copia dell’attestato di certificazione; • è stato soppresso l’obbligo di inviare apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate nell’ipotesi di lavori di durata ricompresa a cavallo di due o più anni solari. 2) DISPOSIZIONI COMUNI: Sia per le Ristrutturazioni di edilizia residenziale sia per gli interventi di Riqualificazione energetica, tra i costi ammessi alla detrazione si comprendono anche quelli per: • progettazione e prestazioni professionali connesse all’esecuzione delle opere edilizie, ivi compresi perizie e sopralluoghi; • spese per la messa in regola degli impianti elettrici, ai sensi del D.M. n.37/2008, e degli impianti a metano; • compensi corrisposti per le relazioni di conformità; • acquisto dei materiali; • esecuzione dei lavori; • oneri di urbanizzazione; • IVA, imposta di bollo e, in generale, ogni altro costo strettamente inerente i lavori. Oltre a ciò si segnala che: • l’edificio deve essere censito al catasto o ne deve essere stato richiesto l’accatastamento • si deve conservare tutta la documentazione per poterla esibire a richiesta dell’Agenzia delle Entrate; • non è più richiesta l’indicazione del costo della manodopera in fattura; • dal 1.1.2015 è stata innalzata dal 4% all’8% la ritenuta d’acconto che le banche e Poste effettuano sui bonifici di pagamento eseguiti a favore delle imprese che effettuano i lavori.
3) DOCUMENTAZIONE EDILIZIA: Ogni Comune stabilisce quali siano le comunicazioni da effettuare e le autorizzazioni da richiedere in relazione alle singole tipologie di intervento. E’ importante, dunque, prima di intraprendere le attività, rivolgersi al Comune territorialmente competente in funzione dell’ubicazione dell’immobile, per conoscere l’iter da adottare. In linea generale, anche a seguito delle modifiche introdotte dal c.d. Decreto Sblocca Italia (D.L. n. 133/2014) si distingue fra: • Attività di edilizia libera: per queste non è necessario presentare alcuna richiesta o documentazione al Comune. Si tratta principalmente delle opere di manutenzione ordinaria (tinteggiatura di pareti o rifacimento di pavimenti), eliminazione di barriere architettoniche senza modifiche della sagoma degli edifici, installazione di pompe di calore con potenza inferiore a 12 kw; • Comunicazione di inizio lavori semplice (CIL): fra gli interventi più frequenti che richiedono la CIL vi sono pavimentazioni esterne di cortili ed edifici, installazione di pannelli solari e fotovoltaici al di fuori dei centri storci, interventi per aree pertinenziali di edifici; • Comunicazione di inizio lavori asseverata da un tecnico abilitato (CIL asseverata): riguarda principalmente interventi di manutenzione straordinaria meno complessi, quali apertura e spostamento di porte e pareti interne o integrazione di servizi igienicosanitari, che non prevedono interventi sulle parti strutturali dell’edificio; • Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA): necessaria per tutti gli interventi di risanamento e restauro per i quali non è necessaria la Denuncia di Inizio Attività (DIA) o il Permesso di Costruire, per esempio la demolizione e ricostruzione senza alterazione delle sagome, ricostruzione di parte di immobile crollato, ristrutturazione con aumento delle unità immobiliari e simili; • Permesso di costruire: per costruire nuovi immobili o ristrutturare con variazioni radicali quelli già esistenti.
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Economia&mercato
Wienerberger per l’edilizia a Energia Quasi Zero
Gülnaz Atila La Legge di Stabilità 2016 prevede, oltre alla proroga delle agevolazioni fiscali per ristrutturazioni edilizie e interventi di efficientamento energetico degli edifici, l’introduzione di una detrazione Irpef pari al 50% dell’Iva dovuta per l’acquisto di abitazioni in classe energetica A o B. Una iniziativa mirata a mitigare la flessione dei livelli produttivi della nuova edilizia abitativa. Seguendo il tema del “cambiamento”, cui è irreversibilmente sottoposto il mondo dell’edilizia, abbiamo intervistato Gülnaz Atila, amministratore delegato Wienerberger Italia attiva nella ricerca e nell’innovazione di prodotti in laterizio dedicati ad un’edilizia sostenibile ed energeticamente efficiente. “Oggi la domanda è orientata verso edifici di elevata qualità, tecnologicamente performanti e ad alta efficienza energetica” ha dichiarato Gülnaz Atila, sottolineando che bisogna sempre essere pronti a cogliere gli aspetti positivi dei cambiamenti, anche quando questi richiedono importanti investimenti. Il gruppo Wienerberger, con sede a Vienna, è un gruppo internazionale quotato in borsa. Con i suoi 204 stabilimenti, suddivisi in 30 Paesi, si classifica tra i maggiori produttori di laterizi a livello mondiale. Fatto il suo ingresso in Italia nel 1995, oggi il Gruppo è presente sul territorio con quattro stabilimenti: Mordano (BO) con sede legale e amministrativa, Villabruna di Feltre (BL), Gattinara (VC) e Terni (TR).
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Economia&mercato
Quattro Passi, foto by Andrea Avezzu
“Soluzioni
innovative frutto
di un ’ intensa attività di ricerca e sviluppo . Gli edifici a E nergia Quasi Zero sono la risposta
alla crisi dell ’ edilizia .”
Tile Italia: - Quanto è stato importante investire in ricerca e in innovazione in questi anni di crisi? Gülnaz Atila: “Più le congiunture economiche sono difficili, più gli alti standard qualitativi diventano fondamentali per la tenuta del mercato. Infatti, se è vero che si costruisce di meno, è altrettanto vero che la domanda è sempre più orientata verso edifici di elevata qualità, tecnologicamente performanti e ad alta efficienza energetica. La chiave, dunque, per poter cogliere i fattori positivi del cambiamento proiettandosi al di fuori degli schemi tradizionali, non poteva che essere quella di una seria ricerca su prodotti e soluzioni adatte alle nuove esigenze dell’edilizia.” Tile Italia: - Il mercato ha premiato i vostri sforzi? G. Atila: “I risultati sono senz’altro importanti. Il cospicuo sforzo profuso in ricerca e sviluppo, in tempo e risorse, ci ha permesso di offrire al mercato soluzioni innovative che ci differenziano dalla concorrenza con prodotti alternativi, dall’elevato valore aggiunto. I nostri prodotti, altamente prestazionali e facili da posare, rappresentano un’ottima soluzione per progettare nZEB (edifici a Energia Quasi Zero) e sono quindi destinati a diventare sempre più oggetto di interesse da parte di tutti gli attori del comparto edilizio. Infatti le normative stanno finalmente accelerando su concetti quali “sostenibilità” e “risparmio energetico”, per cui è fondamentale proporre al mercato le soluzioni giuste per edifici sempre più prestazionali, che dovranno consumare poca energia e continuare a garantire elevati standard di comfort abitativo. La ricerca ha lo scopo di veicolare le note caratteristiche del laterizio, quali traspirabilità, durabilità e resistenza, verso edifici massivi ad Energia Quasi Zero”. Tile Italia: - Ci illustra i più recenti ed innovativi prodotti Wienerberger? G. Atila: “Nel corso del 2014 abbiamo sviluppato diverse soluzioni che hanno arricchito la nostra gamma in termini di prestigio e qualità. La più recente novità, presentata in occasione dell’ultimo Made Tile Italia 1/2016 - 71
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Teatro1, foto by Luca Casonato
Porotherm BIO PLAN 30 ETICS
Porotherm BIO PLAN 42,5 T-0,09
Expo 2015, si rivolge al settore della ristrutturazione. Si tratta di Porotherm Revolution, una rivoluzionaria tramezza rettificata caratterizzata da un’anima in perlite o lana di roccia, studiata per gli interventi di riqualificazione energetica al fine di migliorare le performance dell’edificio e garantire un elevato comfort abitativo. Le sue caratteristiche permettono di raggiungere ottime prestazioni di conduttivi72 - Tile Italia 1/2016
Porotherm Revolution
tà termica, inerzia termica e conseguente comfort, grazie alla massa elevata e all’ottimale traspirabilità del laterizio e degli isolanti al suo interno.” Tile Italia: - Per quali ristrutturazioni è più indicato Porotherm Revolution? G. Atila: “Direi tutte. La gamma Porotherm Revolution è ideale anche laddove sia richiesta una ristrutturazione di edifici che presentano facciate di rilevanza sto-
rica e architettonica sottoposte a vincolo, in quanto permette di intervenire sulle pareti interne preservando l’estetica delle facciate.” Tile Italia: - Altre soluzioni sviluppate negli ultimi tempi? G. Atila: “Nel 2015 abbiamo lanciato sul mercato altre importanti innovazioni per il settore delle costruzioni: il sistema Porotherm Bio Plan Etics, applicazione di si-
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stemi a cappotto, la linea Porotherm Bio cohousing “Quattro passi”, realizzato Plan T 0,09 a setti sottili, per soluzioni dallo studio TAMassociati a Villorba, un eccellente esempio di muratura rettificamonostrato altamente prestazionali e la gamma Porotherm Bio M.A. Evolution, ta portante per unità abitative dal design sofisticato ma con costi di realizzazione per muratura armata. assolutamente contenuti.” Questi sistemi costituiscono una risposta Tile Italia: - Quale ruolo ha la comunicamirata al mercato dell’edilizia che, allo zione e la formazione nel rapporto con i stato attuale, necessita di alternative valide per facilitare il lavoro di progettisti e Vs clienti? G. Atila: “Direi fondamentale. Negli ultimi imprese. Il blocco Porotherm Bio Plan Etics è un anni abbiamo dato massima priorità laterizio rettificato a incastro, alleggerito all’organizzazione di seminari e incontri con farine di legno vergini che, per la sua tecnici che ci consentono di dialogare direttamente con i nostri target di riferiparticolare conformazione, risulta ideale per l’applicazione dei sistemi a cappotto. mento per confrontarci sul percorso da intraprendere assieme. Questo impegno Posa molto più rapida, ottima planarità, in attività di formazione ha dato riscontri risparmio su costi di applicazione e consumi energetici, eco-compatibilità e molto positivi e sarà implementata anche nell’anno in corso. A tutto ciò affianchiamassimo isolamento termico, garantiscono risultati certi e certificati per edifici mo un’attività costante di promozione tecnica, portata avanti dal nostro staff di ad alta efficienza energetica o a Energia ingegneri, per garantire consulenze su Quasi Zero. Tali edifici sono l’obiettivo anmisura per ogni progetto.” che della linea Porotherm Bio Plan T-0,09 Tile Italia: - Altri progetti futuri? che, semplicemente intonacati, sono in G. Atila: “Oltre ad ampliare la gamma grado di garantire prestazioni dell’involucro allineate a questo nuovo standard. delle famiglie di prodotti citate precedentemente, il nostro impegno sarà sempre Con la gamma Evolution, infine, abbiamo più orientato all’offerta di un servizio innovato un sistema costruttivo tradizionale, la muratura armata, creando un completo: ciò significa, da un lato, diventare ancora di più dei consulenti per i noblocco a incastro con tasca, molto più facile e veloce da posare, che cambia il stri clienti e, dall’altro, studiare prodotti complementari, pezzi speciali, che aiutimodo di progettare ed edificare in zona no progettisti e imprese a risolvere ogni sismica.” criticità di progetto e cantiere.” Tile Italia: - Che riscontri avete avuto dal mercato? G. Atila: “Progettisti e addetti ai lavori hanno Teatro1, foto by Daniele Domenicali espresso ampia soddisfazione in virtù della elevatissima qualità dei materiali, dell’affidabilità delle prestazioni garantite nel tempo e dell’efficacia delle soluzioni che permettono di ottimizzare i processi di progettazione e realizzazione delle opere.” Tile Italia: - È già stato ultimato qualche progetto con questi nuovi sistemi? G. Atila: “Sì, stiamo raccogliendo un nutrito portfolio di eccellenze architettoniche, tra le tante, citerei, nell’ambito residenziale, il progetto “Teatro 1”, a Udine, caratterizzato da un design architettonico originale e delle finiture di altissimo pregio, certificato CasaClima A+. Altro progetto molto interessante è legato all’esperienza
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Speciale Posa
di Chiara Bruzzichelli
“Associato ASSOPOSA” a garanzia dell’utente finale Paolo Colombo con Giorgio Squinzi Assoposa si pone come punto di riferimento per la creazione di un Posatore e di un Sistema di posa certificato. Fondata in occasione di Cersaie 2013, Assoposa si è anzitutto dedicata alla legittimazione della figura professionale del piastrellista, occupandosi poi della costruzione di un percorso che consente anche la riconoscibilità di quei rivenditori - definiti “Contract di Posa italiana” in grado di garantire un servizio di posa in opera di qualità nel rispetto della normativa UNI 11493. Assoposa, di fatto, mirando alla tutela della “qualità della posa in opera del materiale ceramico”, sta coinvolgendo tutte le professionalità legate alla filiera: non solo i posatori piastrellisti - il cui ri74 - Tile Italia 1/2016
conoscimento della specifica figura professionale resta il motivo fondante di Assoposa -, ma anche i rivenditori che offrono il servizio di posa in opera e gli stessi produttori, sia di macchinari e materiali specifici per la posa in opera sia gli stessi produttori di superfici ceramiche che vedono così tutelato un prodotto, sempre più sofisticato nei formati e negli spessori, ma che per essere valorizzato in tutte le sue specificità richiede di essere perfettamente posto in opera. Abbiamo chiesto a Paolo Colombo, Presidente di Assoposa - oltre che titolare dell’impresa di distribuzione Colombo Pavimenti con sede a Sirtori, Lecco - di aggiornarci sulle ultime novità in casa Assoposa.
Tile Italia: - Qual è l’ultima azienda distributrice ad essere stata ammessa al percorso per ottenere la qualifica di “Contract di Posa italiana”? Paolo Colombo: “Lo scorso 22 gennaio la Commissione direttiva di Assoposa ha accolto la domanda di adesione al programma “Contract di Posa italiana” di Creola Piastrelle srl, dopo che il titolare, Aurelio Creola, aveva anche ottenuto la qualifica di “Tecnico di cantiere”. Creola Piastrelle, con sede a Briga in provincia di Novara, è un esempio di come il mondo della distribuzione, soprattutto se fornitore del servizio di posa in opera, sia seriamente coinvolto nel nostro mondo associativo. In sintesi, nel momento in cui l’utente finale e/o il progettista si rendono pienamente conto dell’im-
portanza di essere tutelati in tutto l’iter d’acquisto - dalla scelta delle piastrelle in sala mostra alla loro perfetta posa in opera - l’aggiunta della scritta “Associato ASSOPOSA” all’interno del logo aziendale della rivendita sarebbe in grado di fare veramente la differenza.” Tile Italia: - Assoposa si conferma quindi, anche se indirettamente, il principale strumento di tutela per il consumatore privato? P. Colombo: “Certamente Assoposa costituisce una tutela importante per il consumatore, di fatto è l’unico ente che dà all’utente finale la certezza di avvalersi di professionisti di comprovata esperienza e specifiche garanzie sul lavoro eseguito. Peraltro l’iter per accedere ad Assoposa è piuttosto selettivo, rivenditori e piastrellisti devono essere conosciuti sul mercato come realtà affidabili e di alto livello: è il consiglio direttivo dell’associazione a decidere, a seconda delle referenze raccolte, chi sarà ammesso a diventare socio Assoposa. L’obiettivo è proprio quello di proporre sul mercato il meglio della professione, in modo che chi si rivolge a un rivenditore o a un posatore Assoposa sappia di poter contare su lavori eseguiti nel rispetto della norma UNI 11493, materie prime di alta qualità, aggiornamento continuo e preparazione sia su tecniche e materiali classici che sulle novità del mercato. Una vera “garanzia” di lavori ben eseguiti.
Prendiamo ora ad esempio la Rossi Ceramiche di Veronella, prima azienda di rivendita ad aver aderito all’iter “Contractor di Posa Italiana”. Questa azienda, per il servizio di posa in opera che mette a disposizione dei propri clienti, si avvale della collaborazione di Maestri piastrellisti e Piastrellisti - tutti qualificati Assoposa - ed è stata referenziata da aziende produttrici di piastrelle ceramiche e da studi tecnici che hanno testimoniato la qualità del lavoro.” Tile Italia: - Ma quali sono i vantaggi provenienti ad un rivenditore dall’iscrizione ad Assoposa? P. Colombo: “La qualifica di Contract di Posa italiana rivolta ai rivenditori, così come quello di Maestro Piastrellista o Piastrellista, ha un’ampia valenza. L’attestato, oltre a certificare la professionalità nell’esecuzione dei più complessi lavori, consente al rivenditore di promuovere con autorevolezza la propria attività nei confronti di terzi committenti, sia imprese sia consumatori privati. Ora, per valutare l’importanza della cosa, bisogna considerare che la normativa UNI 11493 prevede, prima della consegna dei lavori, il collaudo delle superfici posate, intestando precise responsabilità all’esecutore dei lavori e al tecnico responsabile della loro direzione. Una responsabilità destinata a perdurare nei 10 anni successivi alla consegna del
Assoposa - Associazione nazionale imprese di posa e istallatori di piastrelle ceramiche . è stata costituita nel settembre 2013. Ad oggi conta 240 associati tra imprese di posa, singoli posatori e rivenditori con attività di posa in opera. La sede è a Sassuolo in Via Monte Santo 40 e la segreteria organizzativaè assicurata da Confindustria Ceramica. Partner tecnici esclusivi di Assoposa sono: FILA - MAPEI - RAIMONDI - SCHLÜTER SYSTEMS.
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Speciale Posa
SOCI AGGREGATI ASSOPOSA: Casalgrande Padana Fincibec Florim Ceramiche BigMat-Habimat Lea Ceramiche Made Italia Maticad
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manufatto e che, in caso di contestazione, potrà portare al rifacimento dell’opera. E’ quindi evidente come la trasparenza di tutto l’iter, nel rispetto della normativa UNI, costituisca un vantaggio per l’intera filiera della ceramica: per il cliente finalmente tutelato, per il rivenditore che può vedere riconosciuta la sua qualifica di Contract di Posa così come per il singolo piastrellista che vede finalmente tutelata, oltre che riconosciuta, la propria professionalità”. Tile Italia: - A proposito di “garanzia”: quali coperture assicurative ha approntato Assoposa a favore dei propri soci? P. Colombo: “Già nel 2015 era stata definita una polizza “postuma decennale” a garanzia del rifacimento dell’opera e che esclusivamente il socio qualificato Assoposa può offrire ai propri clienti. In altre parole, una primaria compagnia assicuratrice, previo il pagamento di un premio calcolato sul valore dell’opera, può assicurare per dieci anni la piastrellatura eseguita a regola d’arte - cioè nel rispetto della Norma UNI 11493 - da parte di un posatore Assoposa (Piastrellista o Maestro Piastrellista) o fornita da un rivenditore di ceramica qualificato
Speciale Posa Finitura SUPERGLOSS by KerBell La parola a Eugenio Belli Ci sono piastrelle ceramiche dotate di una finitura di superficie in grado di facilitare la perfetta posa in opera dei pavimenti, perché in grado di sigillare perfettamente la microporosità causata dal processo di lappatura”. Questa la presentazione che Eugenio Belli, presidente di KerBell, fa di SUPERGLOSS, processo “a caldo” - brevettato da KerBell - in grado di garantire la non penetrabilità di macchie, acidi e sporco sulla superficie ceramica di gres porcellanato smaltato. “Nessuna microporosità dello smalto spiega Belli - vuol dire garantire una perfetta ripulibilità della superficie, senza possibilità di penetrazione di sporco e liquidi macchianti nei pori aperti. Il trattamento SUPERGLOSS, inoltre, offre un’ottima resistenza agli attacchi acidi, compresi tutti i detergenti normalmente usati per la pulizia. Una resistenza alle macchie e agli acidi che premia i prodotti ceramici con finitura lappata SUPERGLOSS, anche nella fase della posa in
opera, evitando il macchiarsi dei bordi in fase di fugatura e facilitando l’operazione di lavaggio della superficie dai residui di posa”. Risolti anche i problemi residui: il processo di lappatura SUPERGLOSS a campo pieno ha la capacità di assicurare alle superfici una omogeneità di lavorazione senza aloni o zone d’ombra, una lucentezza superiore ai 90 punti di GLOSS ma, allo stesso tempo, può assicurare superfici anti -slip, evitando tutte le problematiche legate all’elevata scivolosità dei prodotti ceramici lappati e rendendo le piastrelle assolutamente adatte a pavimentazioni in ambienti pubblici e commerciali. Ottima anche la resa produttiva: se normalmente i processi di lappatura a campo pieno comportano un declassamento di oltre il 15% dovuto ad imperfezioni della superficie durante le lavorazioni, con la finitura superficiale SUPERGLOSS la percentuale di declassamento si riduce drasticamente favorendo un innalzamento del livello di produttività.
“Contract di Posa italiana”. Questa garanzia di “sistema”, particolarmente indicata per i lavori di maggior valore, è un evidente vantaggio competitivo dal punto di vista commerciale, basato sull’eccellenza del servizio offerto”. Tile Italia: - Ma qual è l’iter stabilito per ottenere la qualifica di Contractor di Posa italiana? P. Colombo: “Per prima cosa bisogna essere soci di Assoposa la quale, dopo aver messo a punto un ormai apprezzato “percorso” finalizzato ad assegnare la qualifica di Maestro Piastrellista e Piastrellista ai singoli professionisti della posa in opera, ha anche perfezionato un “percorso” per i rivenditori soci interessati ad ottenere la qualifica di Contract di Posa italiana e che, allo scopo, fanno specifica domanda di associazione ad Assoposa”. Tile Italia: - Quindi Assoposa per prima cosa valuta che l’attività di rivendita possegga specifici requisiti? Quali sono? P. Colombo: “Il rivenditore iscritto ad Assoposa, per ottenere la qualifica di Contract di Posa, deve possedere quattro requisiti fondamentali: una squadra di posatori qualificati; tecnici di cantiere qualificati; una struttura Tile Italia 1/2016 - 77
Speciale Posa
adeguata e seguire un preciso codice etico. Il primo requisito, riguardante l’esistenza di una squadra di posatori qualificati, avviene sulla base del già collaudato sistema di attestazione dedicato alle figure dei Maestri Piastrellisti e Piastrellisti. A oggi Assoposa ha realizzato, in tutta Italia, 15 corsi di attestazione del titolo di Piastrellista e Maestro Piastrellista e altrettanti sono già in programma per il 2016. Questi Corsi non sono dedicati all’insegnamento del mestiere, ma alla valutazione delle competenze possedute dal posatore per attestarne responsabilmente la qualificazione professionale.” Tile Italia: - E per quanto riguarda il requisito dell’adeguatezza del Tecnico di Cantiere attivo presso la rivendita che richiede la qualifica di Contractor di Posa, come vi comportate? P. Colombo: “Per il secondo requisito, riguardante l’accertamento della presenza presso la rivendita di una figura adeguata di Tecnico di cantiere, abbiamo messo a punto un sistema oggettivo di valutazione della figura stessa. Un sistema che passa attraverso un esame scritto e orale e tre moduli formativi (facoltativi) di preparazione all’esame stesso. Tile Italia: - Assoposa, quali altri servizi mette a disposizione degli associati? P. Colombo: “I soci di Assoposa, posatori e rivenditori - dispongono di un servizio 78 - Tile Italia 1/2016
di assistenza e consulenza professionale gratuito. Due avvocati competenti ed esperti sono a disposizione per quesiti inerenti la corretta interpretazione e applicazione di norme e regolamenti ai casi di specie, mentre le problematiche di cantiere sono esaminate da un apposito Comitato tecnico di Assoposa, composto da cinque posatori di comprovata esperienza e perizia.” Tile Italia: - Come proseguono i lavori con EUF? P. Colombo: “La costituzione di Assoposa ha posto l’Italia nella medesima condizione degli altri paesi europei, dove i posatori possono contare su un’associazione che li rappresenta. Per questo Assoposa ha aderito alla EUF - Europäische Union der Fliesenfachverbände, Unione europea delle associazioni di posatori -, che ha lo scopo principale di favorire il dialogo e la comunicazione nella filiera della ceramica a livello europeo, in collaborazione con le 10 associazioni nazionali aderenti. Nello specifico sono attualmente in corso i lavori inerenti la definizione delle Linee guida europee sulla posa delle lastre ceramiche di grande formato e spessore sottile, che rappresenteranno un contributo pratico fondamentale per gli operatori del settore e un riferimento autorevole per il processo di standardizzazione a livello internazionale (progetto di Rapporto tecnico ISO 17870).” Tile Italia: - Il tema dei grandi formati,
peraltro, è di assoluta rilevanza per l’industria ceramica italiana… P. Colombo: “Ormai le lastre, di grandi o grandissime dimensioni, sono universalmente diffuse e certamente rappresentano la tipologia di prodotto più richiesta. Per la loro posa in opera sono disponibili specifici attrezzi per la movimentazione, il taglio e la foratura così come adesivi in grado di garantirne la perfetta tenuta. Certo che poi bisogna che le corrette indicazioni per la posa in opera siano conosciute e correttamente applicate dagli addetti ai lavori. E, a questo riguardo, ecco che torna di nuovo in evidenza l’importanza della professionalità del piastrellista. Certo che anche le aziende produttrici di piastrelle ceramiche potrebbero inserire nelle confezioni delle loro collezioni una lettera di accompagnamento in cui promuovere le giuste tecniche di posa in opera, magari raccomandando di rivolgersi ad un associato Assoposa, Piastrellista, Maestro Piastrellista o Contractor di Posa italiana... Peraltro quando compriamo un capo di abbigliamento di qualità è normale consultarne le istruzioni di lavaggio: è una forma di rispetto per il nostro acquisto. E anche Ikea, quando vende prodotti non finiti, pone grandissima attenzione alle specifiche di montaggio, riconoscendo quanto questa fase - obbligatoriamente affidata a qualcun altro - sia fondamentale per la qualità finale del prodotto”
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Speciale Posa
di Franco Ampollini
Maticad compie 25 anni e si associa ad ASSOPOSA
Franco Ampollini Maticad è leader nella realizzazione di tecnologie per la progettazione 3D di interni - pavimenti, rivestimenti, sanitari e arredobagno - ed ha approntato i più conosciuti supporti informatici utili alla realizzazione di superfici con qualunque disegno di posa e con le più svariate collezioni di piastrelle ceramiche. A conferma del suo impegno nel settore, Maticad si è recentemente associata ad ASSOPOSA divenendone Socio Aggregato. In occasione del 25° compleanno dell’azienda abbiamo chiesto a Franco Ampollini, socio fondatore di Maticad, di raccontarcene la storia e descriverci gli strumenti più innovativi messi a disposizione di produttori, rivenditori, progettisti, posatori e utenti finali.
Il 14 febbraio 2016 Maticad festeggia 25 anni di attività, durante i quali ha avuto modo di svilupparsi, inizialmente, come società di consulenza e servizi in ambito CAD, annoverando tra i maggiori clienti Sacmi Imola, dove contribuì fattivamente, in prima linea, all’interno degli uffici tecnici, alla rivoluzione epocale della progettazione: il passaggio dal tecnigrafo alla workstation. Dopo pochi mesi di attività, si presentò l’occasione di cogliere una presunta esigenza (ancora non manifesta) del mercato ceramico ed idrotermosani80 - Tile Italia 1/2016
tario: quella di poter mostrare ai propri clienti, in anteprima, la soluzione d’arredo che negli showroom poteva solo essere immaginata, guardando e toccando i singoli componenti. Sia pur con gli standard hardware limitatissimi di allora (processori Intel 386, grafica VGA a 256 colori), Maticad credette all’idea e iniziò lo sviluppo di quello che poi sarebbe diventato, negli anni, il suo prodotto di punta: DomuS3D®. Verso la fine del 1993, un primo prototipo venne presentato sia in Marazzi che in Iris, riscuotendo un tale interesse da
parte di entrambe, da essere adottato e distribuito, in breve tempo, all’interno delle rispettive reti vendita con i brand personalizzati di Digitile per Marazzi e Irisnet per la Iris. A ruota poi seguirono anche le altre maggiori aziende, sia con iniziative analoghe brandizzate (WinTile, ExpertTile, Projecta3D, DelConca3D…), o anche solamente fornendo i cataloghi a beneficio dei propri rivenditori, che venivano consigliati ad utilizzare il nuovo strumento in quanto considerato di grande ausilio nel proporre meglio i materiali, contestualizzan-
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doli nell’ambito specifico e personalizzato di ciascun cliente. Il pionierismo di quegli anni racchiudeva in sé una duplice rivoluzione epocale: l’introduzione dei computer in molte strutture che ne erano ancora sprovviste, (per cui vi era anche lo scoglio della prima alfabetizzazione informatica) e l’utilizzo del mouse in un ambiente operativo grafico da parte dei venditori di showroom. Tutto questo, oggi, non può che far sorridere, ma solo chi l’ha vissuto può capire. In ogni caso, il successo che negli anni ha
contraddistinto i prodotti di Maticad si è basato sul precorrere i tempi con innovazioni sempre un passo più avanti rispetto alle potenzialità dei computer disponibili. Molta acqua è passata sotto i ponti, da allora, e, com’è consuetudine nel mondo della tecnologia, il ritmo evolutivo è costantemente frenetico, incalzante e non concede pause neppure per poter apprezzare i traguardi appena conseguiti. Il web prima ed i tablet poi, a partire dalla loro prima presentazione da parte di Steve Jobs il 27 gennaio del 2010, hanno riscritto i paradigmi della fruizione dello
strumento informatico, estendendone il campo di utilizzo su una più vasta platea di utenza, pervasa dal dilagante affermarsi dei dispositivi “mobile”. Maticad si è quindi proiettata su nuove sfide, sia pur mantenendo e consolidando il proprio prodotto principale, sfruttando le nuove potenzialità tecnologiche per rendere più snella e flessibile l’interfaccia utente. In parallelo è nato TileP lanner, un semilavorato web da integrare sui siti di produttori e distributori, rivestendolo in modo customizzato, che ha come target Tile Italia 1/2016 - 81
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parati, vernici, ecc.) che possono essere applicati sulle superfici della scena fotografata. Grazie a questa app, chiunque può giocare a “rifarsi casa” scegliendo i materiali più cónsoni al proprio arredo, ai propri gusti e può quindi recarsi in showroom con le idee più chiare. Non solo, i venditori di showroom possono fidelizzare meglio i potenziali clienti recandosi a casa loro per effettuare simulazioni on-site che possono solo far felice il cliente, che, in questo modo, può scegliere con maggiore cognizione di causa ciò che quello di offrire la progettazione online, una progettazione semplice e alla portata di tutti che però permette, al termine, di essere salvata ed inviata alla casa madre per poi essere rielaborata con DomuS3D®, aggiungendo in tal modo, al progetto, un livello di dettaglio e di qualità decisamente superiore: in questo modo il cliente stesso butta giù una bozza di massima e il rivenditore rifinisce il tutto e valida le scelte effettuate. Sul fronte dei dispositivi “mobile” Maticad ha sviluppato app, a corollario di DomuS3D®, per poter navigare un progetto, consultare tutti i dati, dal preventivo alle stampe tecniche, vedere la
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galleria di immagini e di panoramiche: in questo modo il progettista può operare anche a distanza con DomuS3D ® e poi inviare il tutto in visione al suo cliente o al suo agente di zona sfruttando le potenzialiltà del cloud. Ma la vera innovazione in questo ambito è rappresentata dall’app Reality Remod (disponibile per tablet sia Android che iOS) che ha la sua prerogativa nell’essere la prima ed unica app al mondo di realtà aumentata che permette di inquadrare una scena, riconoscerne la prospettiva in modo completamente automatico, ed offrire un’ampia gamma di materiali alternativi (piastrelle, legni, moquette, linoleum, carte da
più gli aggrada. Sulla soglia del compimento del 25-esimo anno di attività, Maticad non può che ringraziare tutti coloro che le hanno dedicato fiducia e attenzione, quanti hanno fatto uso dei suoi prodotti traendone, ci si augura, benefici e soddisfazioni. A tutti, Maticad e il suo staff promette che continuerà a combattere, con immutato entusiasmo, le quotidiane battaglie della sperimentazione di nuove tecnologie, garantendo chi si affida ai suoi prodotti di continuare a cavalcare l’onda vincente dell’innovazione e della gratificazione personale che, l’uso di strumenti sempre più efficienti, semplici e coinvolgenti, è in grado di esaltare.
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Creola Piastrelle: qualità senza compromessi
Da sinistra: i 3 soci Piero, Roberto e Aurelio Creola Creola Piastrelle sas di Creola Roberto&C. di Briga Novarese (Novara) è la seconda azienda distributrice di pavimenti e rivestimenti ad essere stata ammessa - lo scorso 22 gennaio - dalla Commissione direttiva di ASSOPOSA al programma “Contract di Posa italiana”. La prima, lo scorso anno, era stata la Rossi Ceramiche sas Pavimenti e Rivestimenti di Veronella (Verona). La storia di Creola Piastrelle inizia a Gozzano, in provincia di Novara, nel 1991. A fondarla è Roberto Creola, già all’epoca stimatissimo piastrellista, che vede nell’attività di commercializzazione di prodotti ceramici la naturale evoluzione del suo lavoro ed un investimento per il futuro dei figli. In effetti l’attività di rivendita cresce velocemente e, nel 2004, si trasferisce a Briga Novarese in una nuova sede più grande ed adeguata. Il tutto avviene anche grazie alla dedizione al lavoro dimostrata dal figlio Aurelio, primo dipendente e co-fondatore della neonata attività di commercializzazione, seguito poi, dopo pochi anni, dal fratello Piero. Tile Italia: - Quale delle due attività ha fatto da traino all’altra? Aurelio Creola: “Certamente all’inizio è stata la fama di mio padre quale posatore “affidabilissimo” a trascinare la commercializzazione delle piastrelle, ma presto 84 - Tile Italia 1/2016
le attività hanno cominciato a vivere in vera simbiosi: chi veniva da me in sala mostra - e poi anche da mio fratello Piero - a scegliere le piastrelle era ben felice di avvalersi di un servizio di posa in opera da tutti riconosciuto come “il migliore” e chi, invece, si rivolgeva direttamente a mio padre - un po’ più “alla vecchia maniera” - finiva poi comunque in sala mostra per scegliere i materiali…” Tile Italia: - Ed oggi? R. Creola: “Certamente oggi il richiamo della nuova sala mostra è fondamentale, anche perché ci sono prodotti così raffinati e “diversi” - basti pensare ai grandi formati e alle lastre in gres laminato - che hanno assolutamente bisogno di essere visti e conosciuti, ma la “punta
di diamante” dell’attività resta la posa in opera. Chi viene da noi sa di poter ricevere qualitativamente il meglio dalle collezioni di piastrelle che ha scelto e non teme un cattivo risultato dalla posa di un formato che può oggi arrivare al 3000x1000, anche perché mio padre è sempre presente nei cantieri, a impostare i lavori insieme ai posatori, a risolvere problemi e a stimolare l’uso di prodotti e tecnologie innovative appositamente create e da noi prontamente “adottate”. A questo proposito devo dire che sono certo che la maggior parte dei piastrellisti non è riuscita a stare al passo con l’evoluzione dei prodotti ceramici proprio perché non ha voluto/saputo aggiornarsi, imparando ad utilizzare specifiche attrezzature e prodotti appositamente studiati per rendere, se non facile, almeno meno difficile la posa. Credo, inoltre, che siano veramente troppo pochi i colleghi rivenditori che hanno capito che il servizio di posa in opera non può esaurirsi nella semplice indicazione al cliente del nominativo di un posatore!” Tile Italia: - Ci descrive la squadra di posatori di Creola Ceramiche? R. Creola: “Noi mettiamo a disposizione dei clienti una squadra composta da tre Maestri Piastrellisti (Roberto Creola, Carlo Cerri, Gianluca Cerutti) e tre Piastrellisti (Marian Blanaru, Vasile Mitici, Matteo Russo) tutti qualificati ASSOPOSA
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e, per essere ammessi all’iter che ci ha consentito di fregiarci della qualifica di “Contract di Posa italiana” siamo stati referenziati da quattro aziende produttrici - Ceramiche CAESAR, Ceramiche Castelvetro, Ceramiche KEOPE, LEA Ceramiche - e da sei clienti professionisti selezionati: Studio di Architettura Arch. Romina Ferri di Gattico, Geom. Marco Tozzini di Boca, Studio Tecnico Geom. Giovanni Morandi di Pettenasco, Geom. Fabio Zanetta di Borgomanero, Arch. Simona Zanetta di Borgomanero. Abbiamo poi altri posatori che stiamo formando poco alla volta (la parola giusta sarebbe “correggendo”) per essere a breve inseriti in un nuovo gruppo di posatori certificati ASSOPOSA”. Tile Italia: - Cosa vi aspettate dalla qualifica di “Contract di Posa italiana”? R. Creola: “Abbiamo un’aspettativa davvero alta e determinata. Siamo profondamente convinti che, nel momento in cui il progettista e l’utente finale si renderanno pienamente conto dell’importanza di essere tutelati nell’intero iter d’acquisto - dalla scelta delle piastrelle in sala mostra alla loro perfetta posa in opera - l’aggiunta della scritta “Contract di Posa italiana - Associato ASSOPOSA” ben in vista all’ingresso della rivendita sarà veramente in grado di fare la differenza. Nella decisione di perseguire l’iter per conseguire la certificazione “Contract di Posa italiana” siamo stati fortemente motivati
dalla consapevolezza che il privato ed il professionista che si rivolgono ai rivenditori si sentono dire, sistematicamente, che i prodotti sono “di altissima qualità” e che viene fornita una posa “curata e professionale”. L’affermazione, bella e ricca di significato, si accompagna quasi sempre a preventivi di posa con cifre molto diverse tra loro e comunque, generalmente, è seguita da lavori che testimoniano pose eseguite, se non male, in maniera certamente mediocre”. Tile Italia: - Quindi la certificazione della professionalità del piastrellista, è un problema oggettivamente sentito dal mercato. R. Creola: “Quello che è certo è che qualcuno “mente”, vendendo la propria professionalità di piastrellista o di azienda che fornisce un servizio di posa accurata. ASSOPOSA, per noi, è la possibilità di dire “noi lavoriamo seguendo la norma 11493 (il 99 % degli addetti ai lavori, purtroppo, non ne conosce nemmeno l’esistenza) con dei Maestri piastrellisti certificati e il nostro lavoro è fatto così bene che possiamo garantirvelo per 10 anni (come peraltro richiesto dalla norma UNI). E, badate bene, non siamo noi a decantare le nostre capacità, ma le riconosce ASSOPOSA, le sue aziende sostenitrici (Mapei, Fila, Raimondi e Schluter System) e gli attestati che possiamo mostrare”. Tile Italia: - Quindi il problema della “co-
Al centro Roberto Creola con, alla sua destra, Gianluca Cerutti, Vasile Mitici e Matteo Russo. Alla sinistra: Carlo Cerri e Mariano Blanaru
municazione” dell’esistenza di ASSOPOSA è fondamentale? R. Creola: “Il progettista che “ci mette la faccia” e ci conosce, ha già capito e, in molti, stanno apprezzando questa nostra filosofia con risultati qualitativamente eccellenti e, peraltro, anche i numeri iniziano a darci ragione. Non sono le poche decine di euro in più a bloccare una decisione che va decisamente nella strada della garanzia della qualità. Sentirsi dire da professionisti che “non hanno mai visto una impostazione di lavoro simile in anni di piastrellature ceramiche” per noi è la soddisfazione più grande! Anche il privato esigente “percepisce” la diversità e ci affida serenamente i lavori della propria casa. La maggioranza di coloro che si lasciano condizionare dalla cifra posta in fondo ad un preventivo, purtroppo spesso capiscono la differenza quando è troppo tardi!” Tile Italia: - Voi, con il preventivo, fornite una dettagliata descrizione dei lavori? R. Creola: “Certamente, il nostro preventivo si basa su una fase di progettazione approfondita che parte dalla disposizione di impianti e sanitari sino alla realizzazione di progetti complessi tramite il domus 3D di Maticad che ormai per noi non ha segreti poiché Piero lo utilizza da 20 anni e riesce a dare in mano ai clienti vere e proprie foto che nessuno può distinguere dalla realtà! Anche questo è un servizio riservato esclusivamente a nostri clienti! Ma non è finita qui perché andiamo fino in fondo, indicando anche i prodotti che devono essere utilizzati per la pulizia dopo posa e la manutenzione, perché anche questo fa parte della posa in opera. Iniziamo dunque, quando possibile, dal progetto, seguiamo il cliente nella scelta ed accostamento dei materiali, forniamo il Maestro Piastrellista in grado di soddisfare il cliente, predisponiamo se non eseguiamo direttamente la prima pulizia del cantiere ed infine consegnano il certificato di collaudo dell’opera come da norma 11493. La nostra è sempre stata una ricerca della qualità senza compromessi. Questa è la nostra filosofia.”
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Posa&tecnica
Di Francesco Stronati - Mapei Product Manager linea ceramica
Il Gruppo MAPEI, anche nel 2015 ha registrato una crescita aggregata rispetto al 2014 pari al +11%, con un fatturato 2015 YTD aggregato pari a € 2.671.179.842. Per quanto riguarda il mercato Italiano desidero porre l’accento sul fatto di come stia sensibilmente aumentando la richiesta di adesivi performanti. Tale domanda è trainata dal formato delle piastrelle che è andato via via aumentando negli anni, fino a raggiungere le ragguardevoli dimensioni, inimmaginabili anche solo 10 anni fa e oggi disponibili (fino ad oltre 3 m di lunghezza del lato maggiore). Un’ulteriore spinta è nata anche dall’aumento della gamma di piastrelle riproducenti listoni in legno e che ha comportato la diffusione di formati particolari, con lunghezze fino a 120, 180 cm. Non è altresì da sottovalutare l’aumento di supporti non tradizionali (pannelli cementizi fibrorinforzati, membrane fonoisolanti, impianti di riscaldamento a basso spessore, pannelli multistrato, etc.) che richiedono l’utilizzo di adesivi in possesso di caratteristiche speciali. MAPEI è sempre attenta alle novità del mercato per poter soddisfare le esigenze più complesse e, allo scopo, coltiva da sempre rapporti di collaborazione con i principali produttori nazionali ed internazionali.
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A “Scuola di Posa” con Mapei L’evoluzione che, negli ultimi anni, ha caratterizzato così fortemente il prodotto ceramico fa sì che il nostro tradizionale impegno nella formazione, continui con ancora maggiore vigore e anche attraverso iniziative mirate ai posatori piastrellisti. Ciò avviene continuando la collaborazione con Assoposa, di cui MAPEI è socio fondatore e partner tecnico, ma anche attraverso corsi di formazione diretta, da noi gestite e chiamate le “Scuole di posa”. Tale esperienza, avviata lo scorso anno, ha ottenuto i favori dei posatori che hanno l’oppurtunità di essere coinvolti in prove applicative che consentono di toccare con mano prodotti innovativi e soluzioni meno conosciute che divengono poi fondamentali nella gestione quotidiana del lavoro alla luce delle novità tecnologiche prima descritte. L’enorme sforzo di formazione e aggior-
namento continuo, ormai diventati un’esigenza diffusa, vede MAPEI protagonista in innumerevoli attività ed eventi allo scopo di presentare e spiegare al maggior numero possibile di operatori del settore, le novità introdotte nel 2013 dalla norma UNI 11493 (piastrellature ceramiche a pavimento e parete - istruzioni per la progettazione, la posa e la manutenzione), la quale ha rappresentato nel settore dei rivestimenti ceramici, una piccola rivoluzione culturale. La norma UNI 11493 rappresenta infatti l’unico “sistema di riferimento” relativamente a tutti gli aspetti legati alla realizzazione di superfici ceramiche, in qualunque situazione e per tutte le destinazioni d’uso. A distanza di quasi 3 anni dall’approvazione della normativa possiamo affermare che la sua introduzione ha aumentato la consapevolezza del settore anche per quanto concerne l’utilizzo di adesivi più performanti.
Posa&tecnica
La deformabilità, ad esempio, è diventata una caratteristica importante per gli applicatori che hanno imparato a scegliere correttamente tra adesivi di classe S1 o S2 a seconda del formato della piastrella e del campo di applicazione. A questo riguardo voglio ricordare l’importanza dell’introduzione nella gamma Mapei degli adesivi ULTRALITE, una famiglia di adesivi cementizi alleggeriti, unici ed innovativi, ideali per la posa di ceramica di tutti i tipi (incluso il gres porcellanato sottile), mosaico e pietre naturali, su qualunque tipologia di supporto. Si tratta di adesivi monocomponenti deformabili (classe S1) ed altamente deformabili (classe S2), disponibili sia in versione
a presa normale che a presa rapida, con caratteristiche che agevolano e facilitano il lavoro del posatore in cantiere. Gli adesivi della gamma ULTRALITE sono più facili da applicare rispetto agli adesivi tradizionali, grazie alla speciale formulazione e alla presenza di microsfere di vetro o inerti di origine naturale che ne agevolano la spatolabilità aumentandone anche la capacità di bagnatura del retro delle piastrelle. Disponibili in sacchi più leggeri (15 kg), e di più facile movimentazione grazie alla nuova confezione con maniglia, hanno una resa fino all’80% maggiore rispetto ad adesivi tradizionali di pari classificazione.
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Keraflex Maxi S1, noto adesivo cementizio grigio deformabile ad alte prestazioni per la posa di piastrelle in ceramica e materiale lapideo, è diventato Keraflex Maxi S1 zerø: primo adesivo a effetto climalterante zero. Le emissioni residue di gas effetto serra, dovute alla produzione e impossibili da annullare completamente, sono state misurate attraverso la valutazione dell’impronta di carbonio a norma ISO TS 14067 (certificata da Certiquality e co-finanziata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nell’ambito del “Programma nazionale per la valutazione dell’impronta ambientale”) ed è stata compen-
sata attraverso l’acquisto di crediti ambientali certificati da EcoWay. Questa scelta, che si colloca nella direzione dell’impegno concreto e tangibile di MAPEI per la salvaguardia dell’ambiente e della salute, arricchisce ulteriormente le caratteristiche di ecosostenibilità di questo adesivo, già realizzato con tecnologia Low Dust ed a bassissima emissione di sostanze organiche volatili. Classificato C2TES1 secondo le norme EN 12004 - ISO 13007-1 e EMICODE EC1R Plus dal GEV, Keraflex Maxi S1 zerø si distingue per la sua facile stesura, la deformabilità, il tempo aperto allungato e la resistenza allo scivolamento verticale.
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Speciale Posa
La parola alle aziende Raimondi
Marco Raimondi Archiviamo il 2015 con un risultato positivo che ha visto il fatturato in sensibile crescita. Questo prevalentemente grazie al consolidamento su mercati esteri, ma anche ad un mercato interno che, almeno per quanto ci riguarda, sta dando buoni segni di ripresa da due anni consecutivi. Le nuove linee di prodotto lanciate nel corso del 2015 hanno raggiunto gli obiettivi di vendita prefissati, contribuendo in modo sensibile alla crescita e di questo non possiamo che essere soddisfatti. Le linee guida per il 2016 saranno quelle che da sempre perseguiamo, ovvero consolidamento sui mercati acquisiti, ricerca di nuovi, innovazione di prodotto e massimo impegno in formazione e divulgazione. Anche se naturalmente le novità di prodotto non si fermeranno al mondo “grandi formati” è su questo tema che continueremo ad investire molto, al fine di implementare la nostra già ampia gamma di attrezzature dedicata a movimentazione, taglio e lavorazione delle grandi lastre in porcellanato. Particolarmente interessante “T-Move”, il nuovo telaio modulare con ventose “vacuum” che grazie all’ampia flessibilità di utilizzo riteniamo fornisca, una volta per tutte, un’esauriente e completa risposta al tema della movimentazione “lastre”. Di qualsiasi formato e con qualunque finitura superficiale. Ma non ci fermiamo qui. Stiamo, infatti, procedendo col progetto “Roboslab” che vedrà la luce a breve. 88 - Tile Italia 1/2016
“Roboslab”, il cui prototipo è stato presentato all’ultima edizione di Cersaie, peraltro destando parecchio interesse, consentirà di prelevare (dalla cassa/ pallet o dall’A-Frame) e di posare sia a pavimento che a parete lastre di qualsiasi formato e di peso fino a 200 Kg. Con “Roboslab” non ci saranno più limiti ed anche materiali che oggi è impensabile posare potranno essere installati senza problemi. Naturalmente sarà anche uno strumento eccezionale per migliorare e velocizzare l’installazione di lastre che vengono oggigiorno posate manualmente. Altra leva sulla quale continueremo ad insistere assiduamente è quella della formazione e divulgazione. Riteniamo infatti che sempre di più sia di primaria importanza porsi nei confronti della clientela non tanto nei panni di fornitore quanto nei nelle vesti di consulente in grado di proporre soluzioni alle problematiche di posa, le quali naturalmente implicano l’utilizzo di prodotti adeguati. In stretta relazione con questo tema si pone la rinnovata collaborazione con Assoposa (di cui siamo Partner tecnico) che da un lato offre a noi straordinarie possibilità di arricchimento tecnico, grazie sia al continuo contatto con posatori dall’elevatissima competenza che alle sinergie con altri partner tecnici di primo rilievo e, dall’altro, è strumento di divul-
gazione e accrescimento rivolto a piastrellisti che, aderendo all’associazione, intraprendono un percorso di formazione continua e di riconoscimento professionale. www.raimondispa.com
T-Move
Robotslab
ISSUU Multimedia
Tuscan Leveling System Paolo Biselli
Il sistema Tuscan Leveling, presente sul mercato da ormai 8 anni, primo ad aver introdotto soluzioni per la posa di ceramiche e pietre naturali, in più occasioni ha arricchito la sua offerta con soluzioni innovative frutto della continua ricerca svolta. - Il tirante per la ceramica è stato più volte migliorato e reso più sicuro per la maggiore adesività della piastrella nel suo punto di applicazione. - Il tirante per materiale scalibrato è stato appositamente studiato per la posa di pietra naturale, solitamente difforme nello spessore e che perciò presenta maggiori difficoltà nel raggiungere la perfetta planarità. - La pinza, l’unica sul mercato con funzione dinamometrica, è stata realizzata per consentire al posatore di controllare la forza impiegata nel serraggio del sistema. - Lo scorso anno è stata presentata SeamClipTM un’ulteriore soluzione di posa, un sistema mono uso e mono pezzo, unico nel suo genere, in grado di portare a perfetto livellamento le piastrelle del pavimento o del rivestimento, liberando però l’operatore dall’obbligo di investimenti in componenti riutilizzabili da ammortizzare nel tempo, rendendolo particolarmente
adatto per posatori occasionali o per il fai da te. Oggi presentiamo un ulteriore componente del Tuscan Leveling System che consente, con l’aggiunta di particolari adattatori, di posare anche le scale, siano esse di ceramica o pietra naturale, in interno ed esterno. Il procedimento, molto semplice, rapido e pulito, sfrutta la caratteristica di assemblaggio di base-tirante che, con l’aggiunta degli specifici componenti, tiene saldamente in posizione tra loro alzata e pedata, eliminando in tal modo i tradizionali blocchetti con gesso o i pesanti e onerosi morsetti metallici. A lavoro terminato la rimozione dell’impianto è quanto mai rapida, consentendo il recupero degli adattatori riutilizzabili infinite volte. Ancora una volta, quindi, la Tuscan Leveling si distingue nell’offrire nuove e rivoluzionarie soluzioni per qualunque attività di posa e messa in opera. www.tuscanleveling.com Tile Italia 1/2016 - 89
Speciale Posa
Schlüter Systems Italia
Georg Peter Schlangen Il 2015 è stato un anno di forte crescita per il nostro gruppo nel mondo. Un anno da incorniciare, soprattutto grazie ad un mercato americano estremamente positivo, ad una Gran Bretagna che sta vivendo un vero boom dell’edilizia e ad un mercato spagnolo che ha invertito finalmente la rotta dopo anni di profonda crisi. Ma anche il mercato italiano sta finalmente dando precisi segnali di una ripresa sostenuta. Lo dicono i nostri clienti e lo dice soprattutto chi è in grado di garantire una posa qualificata alla committenza. Siamo quindi molto fiduciosi che il 2016 sarà un anno positivo per tutta la filiera del nostro settore. Per quest’anno abbiamo scelto un Leitmotiv molto semplice: “Schlüter-Systems, L’ORIGINALE”. “L’ORIGINALE” a sottolineare che tante idee e soluzioni che in buona parte oggi sono diventate lo standard del nostro settore, sono state ideate e realizzate per la prima volta proprio da Schlüter-Systems. Basti pensare ai profili in metallo per la realizzazione dei dettagli critici di posa, alle guaine di separazione tra sottofondo e piastrelle, ai sistemi di drenaggio sotto massetto o al riscaldamento elettrico sotto manto ceramico. Sistemi da noi inventati, brevettati e collaudati nel tempo. Molti si sono ispirati alle nostre idee e hanno proposto concetti simili sul mercato. Dicendo: “è quasi come quello della Schlüter…”. Ma il prodotto SchlüterSystems è riconosciuto come “L’ORIGINALE” e viene sempre apprezzato come tale. “Il mio lavoro merita la qualità, merita l’originale. Io scelgo solo SchlüterSystems” mi disse un posatore durante un nostro corso formativo. Credo che a questa affermazione non ci sia niente da aggiungere. Anzi, aggiungiamo la 90 - Tile Italia 1/2016
presentazione dello Schlüter ®DITRA-HEAT-TB: un vero scudo termico integrato per un calore “protetto”. Lascio la presentazione a Marcello Canuri Responsabile Tecnico della Divisione Riscaldamento Elettrico di Schlüter-Systems Italia: “L’ormai affermata proposta di riscaldamento elettrico “DITRA-HEAT” si è arricchita di un’ulteriore importante novità. La nuova versione Schlüter ®DITRA-HEAT-TB (dove TB sta per Thermal Barrier) offre uno strato in feltro High-Tech, integrato sul lato inferiore della guaina, che garantisce allo stesso tempo le funzioni di “scudo termico” e di “abbattimento acustico”.” Lo scudo termico, installabile sia a parete che a pavimento, persino all’interno della doccia, riduce sensibilmente le possibili dispersioni termiche verso gli strati sottostanti ed indirizza il calore direttamente verso la superficie piastrellata. Ne risulta un’inerzia termica del sistema Schlüter®-DITRA-HEAT ulteriormente ridotta. Così, dopo soli pochi minuti dall’accensione, si percepisce un piacevole calore avvolgente sotto i piedi e sulla parete riscaldata. In poche parole: maggiori prestazioni in minor tempo, senza incrementare il consumo di energia elettrica che rimane invariato a soli 136 W/mq/h. “Soprattutto in caso di ristrutturazioni o di bagni al pianterreno con isolamento termico carente, è molto apprezza la presenza dello scudo termico” spiega Marcello Canuri. Lo scudo termico viene realizzato con uno speciale tessuto feltrato dotato di innovative caratteristiche High-Tech. “A vista il tessuto TB, già integrato nella guaina, sembra il classico feltro che usavano i nostri nonni contro i freddi invernali. In realtà è un tessuto di ultimissima generazione con prestazioni di isolamento termico ed acustico fenomenali. Siamo l’unico produttore al mondo
M. Canuri
in grado di offrire questa soluzione che, in uno spessore di soli 2 mm, riesce ad indirizzare in modo efficace il flusso del calore verso la superficie oltre a garantire un importante abbattimento del rumore al calpestio fino a 8 Db.” www.schlueter.it
Speciale Posa
FILA Surface Care Solutions Nicola Brunello
“Moltissime delle problematiche sui materiali sono causate da una cattiva o, ancora peggio, inesistente pulizia dopo posa e da una successiva manutenzione inadeguata” - Ad affermarlo è Nicola Brunello, Responsabile Assistenza di FILA Surface Care Solutions. “Accade troppo spesso, infatti, che il lavaggio dopo posa non venga effettuato, nonostante sia un’operazione necessaria anche secondo le norme UNI sulle pavimentazioni. In questo modo viene compromessa la qualità e l’estetica della superficie ed è molto più difficile la successiva manutenzione. Se non viene fatto un adeguato lavaggio di fine cantiere, ma ci si limita solo al trattamento protettivo, lo sporco e i residui di posa vengono fissati definitivamente sulla superficie rovinandola”. FILA ha una gamma di prodotti specifici per il lavaggio dopo posa in base al tipo di materiale e allo stucco utilizzato per la fugatura. Questi prodotti sono “consigliati” da Assoposa (Associazione Italiana delle Imprese di Posa e degli Installatori di Piastrellature Ceramiche), oltre che da 200 produttori di pavimenti e rivestimenti, che “raccomandano” Fila per mantenere i loro materiali “belli come il primo giorno”.
FILACR10 è la soluzione ideale per rimuovere i residui di stucco epossidico. FILACR10 è il detergente concentrato, specifico per il lavaggio dopo posa di pavimenti e rivestimenti fugati con stucchi epossidici. Ideale per superfici non assorbenti come ceramica smaltata, gres porcellanato e mosaici in vetro, FILACR10 rimuove anche i residui stagionati e più tenaci. Grazie alla sua viscosità, è ideale per le pareti verticali sia interne sia esterne. Ideale per professionisti della posa e del dopo-posa, FILACR10 è pronto all’uso e non ha bisogno di essere diluito. La sua applicazione è facilissima: dopo aver agitato la confezione, basta stendere il prodotto direttamente sulla superficie, facendo attenzione che tutti i residui di stucco vengano coperti. Si lascia agire per circa 30 minuti per poi strofinare la superficie con una spugna abrasiva. Dopo aver risciacquato con cura, il pavimento sarà perfetto, privo dei residui di stucco che ne alteravano la bellezza. FILACR10 è disponibile in taniche da 1 litro, con il quale si possono trattare da 2 a 4 mq di superficie. Non va usato su materiali assorbenti, su legno e su superfici in metacrilato.
www.filachim.com
Litokol
Alessandro Turini La richiesta di opinione sull’andamento del mercato e sulle prospettive nel settore posa, da parte di Tile Italia, si manifesta, come consuetudine, ad inizio anno, quando le Aziende traggono le valutazioni a consuntivo sull’esercizio appena trascorso. In questo periodo l’imprenditore stila la
pagella sull’operato dei propri collaboratori in attesa di ricevere proposte per l’anno a venire. Gli anglosassoni definiscono il momento delle riflessioni e delle idee con il termine brainstorming, letteralmente, tempesta di cervelli! Occorre veramente “scervellarsi” per individuare proposte costruttive in un mercato Tile Italia 1/2016 - 91
Speciale Posa
globale reso instabile da questioni economiche e geopolitiche che a volte vanificano anche scelte vincenti sul prodotto e la sua distribuzione. Non esiste brainstorming che tenga, quando i mercati presidiati subiscono reazioni negative legate alle tensioni tra Occidente ed Oriente. Le conseguenze non possono che essere devastanti sulla ricchezza di alcuni paesi petrol-dipendenti; crollo drastico e repentino del rublo e di tutte le valute ad esso correlate. Per questi casi non credo esista terapia, se non quella preventiva. Quella di Litokol è iniziata decenni fa, maturando una vocazione all’innovazione al servizio del mercato domestico e di quelli esteri contendibili e non. Con un pizzico di presunzione pensiamo di essere stati dei giovani e incoscienti esploratori alla ricerca di nuovi presidi. E’ in queste fasi critiche che la distribuzione capillare fa la differenza, se siamo incapaci di contrastare le spinte negative in alcune aree, ricerchiamo performance positive nei mercati contrapposti; esempio su tutti i mercati in area dollaro con effetti di cambio per ora molto favorevoli rispetto al passato. Sono state 100 le nazioni destinatarie dei prodotti Litokol nell’anno 2015, un bel numero tondo! E’ grazie a
questa sana curiosità da esploratori che nell’esercizio appena trascorso, l’ago della bilancia non è stato per noi inclemente. Vocazione all’innovazione e curiosità da esploratori ci hanno spinti ad esempio a creare Aquamaster, la membrana liquida pronta all’uso per l’impermeabilizzazione di aree umide in interno ed esterno. Aquamaster è un prodotto che incontra le esigenze dell’applicatore. Asciuga molto velocemente (seconda mano dopo 30’ e terza mano dopo sole 4 h) consentendo la posa a pavimento già dopo 24 h dall’ultima mano. Si utilizza senza bandelle agli angoli e rete di rinforzo ed è subito pronto per essere utilizzato. E’ riutilizzabile, consentendo quindi di non sprecare nemmeno un grammo di prodotto. Si applica a spatola, rullo e pennello e gli attrezzi possono essere lavati con acqua quando il prodotto è ancora fresco. E’ un prodotto che l’applicatore può stendere in tutta sicurezza perché a base di resine in dispersione acquosa senza l’utilizzo di solventi. In un solo millimetro di spessore applicato si ottiene una perfetta impermeabilizzazione, su cui incollare direttamente la piastrellatura, che impedisce la pe-
netrazione dell’acqua in piscine, balconi e terrazze in esterno, ma anche in ambienti umidi interni come box doccia, SPA e vasche idromassaggio. E’ un prodotto in classe DM 01P secondo la norma europea EN 14891 che resiste alle fessurazioni, alla bassa temperatura (-5°C) e al contatto con l’acqua clorurata delle piscine. www.litokol.it
Progress Profiles Dennis Bordin
“Progress Profiles, leader nel settore dei profili tecnici e decorativi di finitura, forte della creatività e della professionalità del proprio team, ha chiuso anche il 2015 con una crescita a due cifre. Dopo aver appena inaugurato una nuova sede a Dubai, ci affacciamo al 2016 con entusiasmo, decisi ad incrementare ulteriormente le nostre quote di mercato nel mondo.” Dennis Bordin, presidente Progress Profiles, continua sottolineando: “Con92 - Tile Italia 1/2016
tinuiamo a reinventarci per crescere e soddisfare le necessità dei consumatori più esigenti puntando sull’elevato livello di specializzazione, sulla ricerca tecnologica e sull’innovazione, mettendo sempre al primo posto la qualità del materiale impiegato, espressione del migliore Made in Italy”. Tra le molte novità presentate a Cersaie e al The International Surface Event di Las Vegas c’è Prodeso Heat System, un sistema rivoluzionario, brevettato da Progress Profiles, che assicura un
reale benessere abitativo risparmiando energia e limitando le dispersioni di calore. Può essere collocato in un solo giorno e, addirittura, su un rivestimento preesistente. Il cavo viene installato solo nelle zone in cui è necessario, riducendo i
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costi di funzionamento; inoltre, grazie al termostato, il calore può essere controllato e programmato anche da fuori casa, differenziando le aree dell’abitazione, senza sprechi.
e a Prosupport System, Progress Profiles ha presentato un nuovo profilo ideale per la cucina: Protop T protegge i piani di lavoro dando un tocco di elegante modernità.
Un’altra novità è la speciale membrana impermeabilizzante e desolidarizzante Prodeso; provvista di cavità circolari, è rivestita su ambo i lati di un tessuto non tessuto in polipropilene termosaldato che garantisce l’adesione al supporto e l’ancoraggio alla pavimentazione. Ideale nei casi di riqualificazione, Prodeso riduce drasticamente i tempi di cantiere e distribuisce in modo omogeneo il peso e il calore di un eventuale sistema di riscaldamento, mantenendo inoltre una maggiore elasticità e garantendo l’assorbimento degli assestamenti dei massetti. Oltre agli innovativi Battiscopa BTEPR
Progress Profiles offre sui mercati mondiali oltre 12.500 articoli in acciaio inox, alluminio, ottone, PVC e vero legno nel settore profili e per la posa della ceramica e di altri rivestimenti nell’edilizia industriale. Una vastissima gamma di prodotti che unisce estetica raffinata e alta tecnologia: un Made in Italy di eccellenza che impiega esclusivamente materiali atossici e di prima scelta. www.progressprofiles.com
Montolit
Vittorio Bernuzzi In Italia, dopo i duri anni di recessione che hanno colpito il settore edile - diversamente dall’export che ha trainato il mercato -, il 2015 ci ha restituito finalmente una foto più rassicurante e la nostra azienda vuole dunque vedere positivamente nel breve e medio periodo. Il nostro mercato di sbocco è particolarmente correlato con il settore della “piastrella” e con il comparto della ristrutturazione, dove gli investimenti sono tornati ad essere positivi e la sensazione raccolta tra operatori e clienti è moderatamente ottimista. Le aziende ceramiche continuano ad investire molto nello sviluppo del processo e del prodotto e presentano lastre di grande formato in porcellanato con spessori adatti ai rivestimenti, alle pavimentazioni, all’arredo ed anche come sostituti delle pietre naturali per bagni e cucine. Gli uffici di progettazione Montolit hanno di conseguenza sviluppato tecnologie adeguate ai nuovi formati e spessori, sconosciuti fino
a pochi anni fa anche agli addetti alla posa. Un’intera sezione del nostro catalogo è ora dedicata a tali soluzioni, partendo dalla movimentazione per arrivare alle lavorazioni di taglio e dei bordi, con un riscontro molto positivo in tutti i mercati del mondo in cui siamo presenti. Il lancio della taglierina manuale Flash line, ha replicato il successo già riscosso dagli utensili diamantati utili per lavorazione speciali, quali il bisello, la sagomatura e lucidatura dei bordi e la foratura. Flash Line è un prodotto estremamente semplice nell’uso: su una barra guida in lega leggera, composta di tre parti facilmente collegabili tra loro, scorre un carrello che supporta la rotella rivestita di titanio necessaria per incidere la lastra in superficie; una speciale pinza separatrice determina lo spacco. FlashLine è Tile Italia 1/2016 - 93
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semplice da trasportare perché è venduta in una sacca a tracolla in cordura. Altro importante vantaggio, offerto dalle taglierine Flash rispetto ai sistemi tradizionali, è costituito da un nuovo sistema di posizionamento/bloccaggio della guida sulla superficie ceramica totalmente privo di agganci meccanici o ventose, ma basato sul forte attrito creato tra le due parti da speciali stringhe gommose poste sotto la barra in alluminio. Altra novità importante presentata a Cersaie 2015 è la nuova linea di segatrici elettriche Brooklyn F1 caratterizzate dal favorevole rapporto tra motore molto potente (2,2 Kw) e disco diamantato Top di piccolo diametro (250 mm) in grado di garantire prestazioni superiori. Le caratteristiche delle piastrelle (sempre più grandi, più sottili e delicate) hanno infatti reso necessaria una rivisitazione a 360 gradi dell’originale progetto Brooklyn ed i tecnici Montolit hanno indirizzato gli sforzi all’ottenimento di una linea di macchine in grado di garantire,
nel contempo, massima precisione, leggerezza ed affidabilità, creando un prodotto espressamente dedicato alla “piastrella” o comunque alla lastra. L’intera gamma Brooklyn F1, per una maggior semplificazione ed affidabilità, ha in comune fondamentali caratteristiche quali: una generosa motorizzazione, trasmissione diretta e telaio realizzati con profilati estrusi in alluminio leggeri, robusti ed inattaccabili dalla corrosione così come tutte le parti metalliche della macchina sottoposte a zincatura e successiva verniciatura. A sottolineare la massima professionalità e la coniugazione per “piastrellista” di queste nuove segatrici viene montato di serie un disco diamantato con tecnologia DNA (SCX250) che rappresenta nel catalogo Montolit il top di gamma per il taglio di ceramica e gres porcellanato. Rivoluzionario il sistema adottato per le gambe di sostegno che, come in passato, restano richiudibili ma vedono la comparsa di due estremità telescopiche per adattare la macchina alla eventuale non planarità del terreno, evitando oscillazioni e deformazioni del telaio che possono compromettere la rettilinearità
Adesital
Marco Corradi La ceramica sta incontrando un sempre maggior interesse da parte del pubblico e degli interior designers, grazie alla sua capacità di riprodurre in modo sempre più realistico le forme e le tonalità delle pietre, dei legni, dei cementi e delle resine. Adesital - da sempre attenta alle ultime evoluzioni del mondo ceramico, costantemente alla ricerca di soluzioni sempre più performanti e innovative per la posa e la fugatura - aveva già intuito questa tendenza lanciando la linea Wood, sigillanti decorativi per lastre in legno ceramico. L’evoluzione ha quindi portato alla nascita del progetto Materia: una gamma di sigillanti formata da 4 linee e 40 colori che seguono le 94 - Tile Italia 1/2016
tonalità delle lastre ceramiche nelle diverse declinazioni: • Cemento • Wood • Terra • Colore “La materia incontra la superficie e si fonde con essa: nascono così i sigillanti materia che interpretano le sfumature della terra, del legno, del cemento e del mondo dei colori.” La linea Materia, con una grafica ed un packaging completamente nuovi, è stata presentata in anteprima a Cersaie 2015, riscuotendo subito un grande successo anche grazie alla sua completezza: con l’aumento del numero dei colori, infatti,
del taglio soprattutto su lastre ceramiche o nel caso di jolly. La squadra goniometrica è la classica Montolit, brevettata, in grado di mantenere la corretta misura alle diverse angolazioni. La gamma è composta dai modelli F1-101, F1-131, F1-151 ed F1-181 nelle versioni 230V e 115V. www.montolit.com
Speciale Posa
siamo ora in grado di offrire continuità cromatica alla superficie piastrellata anche nei giunti di deformazione, attraverso la gamma di siliconi colorati Adesil Materia. Contestualmente abbiamo anche rilanciato e rinnovato la gamma di sigillanti epossidici, integrandoli nella linea: nasce così Adepoxy Materia. Per scoprire di più sulla linea MATERIA: - Fugamagica Zerosei Materia - sigil-
lante decorativo idrorepellente antibatterico a base cementizia per la fugatura tra 0 e 6 mm di piastrelle ceramiche - Adesil Materia - sigillante siliconico esente da solventi a reticolazione acetica - Adepoxy Materia - stucco epossidico bicomponente pregiato per la fugatura di materiali ceramici e vetrosi. www.adesital.it
MLT System™
Mauro Bondielli L’industria delle piastrelle, recentemente, ha conosciuto un notevole sviluppo verso i grandi formati e bassi spessori. Utilizzare uno strumento di posa professionale, e di livello tecnologico moderno, è diventato quindi indispensabile. MLT System Europa, proprio per soddisfare la nuova tendenza del mercato, ha deciso di sviluppare ed ampliare la propria linea di tiranti, realizzando Ready strap T2. Questo nuovo tirante monouso in nylon, si presta per essere utilizzato soprattutto nelle grandi installazioni commerciali, dove non è richiesta una fuga di 0.5 mm, ma una grande velocità di realizzazione nel minor tempo possibile. Il nuovo tirante T2 Ready realizza naturalmente una fuga di 1,8-2,0 mm, inoltre non necessita di pre-assemblaggio per cui la posa risulta molto più veloce. Un prodotto semplice, veloce da usare, che garantisce un risultato impeccabile. Ready strap T2 si integra perfettamente nel sistema, infatti utilizza le basi standard, e l’utensile MAP-01. Recentemente sono stati raggiunti accordi per la distribuzione dei prodotti MLT System™ in alcune nazioni europee, negli Stati Uniti, Brasile, Australia e Nord Africa. In via di definizione invece specifici
accordi con primarie aziende italiane produttrici di piastrelle, le quali consigliano l’utilizzo di MLT System™ per la posa dei propri materiali. Lo sviluppo di MLT System™, in un raggio di azione sempre più ampio, è possibile grazie a prodotti sempre innovativi, che rappresentano un’eccellenza sul mercato. Le nostre attenzioni si concentrano sul prodotto, ed è sul prodotto che siamo in grado di fare la differenza, nei mercati già presidiati e sicuramente nei nuovi mercati futuri. Inoltre, a sottolineare la qualità, MLT System™ è stato testato dal TCNA (Tile Council of North America), ottenendo un importante riconoscimento per la posa di piastrelle a spessore di 5-6 mm. Recentemente sono stati eseguiti dei Test anche presso il CGB (Centro Ceramico Brasiliano), per il quale si stanno attendendo i risultati. www.mltsystem.it
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Speciale Posa
Cercol
Umberto Strucchi Nato dalla ricerca e dall’attenzione dei nostri laboratori, F.55 CERFIX è il superadesivo monocomponente al quarzo a legante misto, deformabile, tempo aperto allungato e scivolamento verticale nullo. Indicato per la posa di mosaico vetroso, pietre naturali stabili e tutti i tipi di piastrelle ceramiche, incluso klinker e gres porcellanato anche di grande formato. F.55 CERFIX è idoneo per tutti gli ambienti, incluso quelli sottoposti a maggiore sollecitazione come piscine, facciate esterne, supermercati, aeroporti, terrazze e balconi, ambienti ad uso commerciale ed industriale in genere. L’elevata scorrevolezza dell’impasto e la facilità di applicazione, contraddistinguono da sempre il prodotto che rappresenta uno
dei punti di forza della gamma CERCOL. F.55 CERFIX è classificato C2TES1 secondo le normative EN 12004 ed EN 12002. Voci di capitolato: i pavimenti e rivestimenti di ceramica o pietra naturale su supporti a base cemento, massetti riscaldanti, pavimenti/ rivestimenti esistenti, piscine e vasche, dovranno essere posati con un adesivo monocomponente in polvere di elevata flessibilità, tempo aperto maggiorato e scivolamento verticale nullo, a base di cementi PTL 52,5R selezionati, quarzo, additivi sintetici, e che sia conforme alle normative EN 12004 classe C2TE tipo F.55 CERFIX della CERCOL Spa. www.cercol.com
Impertek
Luca Giacomini Anche il 2015 si è concluso per Impertek con un’importante crescita a due cifre che ci lascia ottimisti anche nel corrente anno. Segnali positivi sono arrivati anche dal Domotex di Hannover, il salone dei pavimenti in legno che ha aperto i battenti per primo tra le tante fiere che ci vedranno protagonisti in questo 2016. L’appuntamento di Hannover si è dimostrato ancora una volta una importantissima vetrina internazionale con più di 45.000 visitatori provenienti da oltre 100 paesi del mondo. Il nuovo anno in casa Impertek si preannuncia ricco di novità: è infatti in fase di perfezionamento il nuovo sito internet con nuovi contenuti multimediali, una presenza sui social network 96 - Tile Italia 1/2016
sempre aggiornata, pagine dedicate alle nostre iniziative sociali, la vetrina con i progetti dei nostri clienti e uno spazio interamente dedicato alle pavimentazioni sopraelevate. Molte altre ancora le iniziative cui stiamo lavorando. Anche quest’anno, infatti, parteciperemo alle più importanti manifestazioni fieristiche internazionali: dopo il Domotex di Hannover siamo presenti alla International Roofing Exhibition in svolgimento ad Orlando dal 17 al 19 febbraio, all’European Floor and Wall Exhibition dal 13 al 15 marzo presso il Flanders Expo di Ghent, per continuare con il Coverings negli Stati Uniti, il Project Qatar a Doha, il Middle East Coverings a Dubai. Ma l’agenda fieristica Impertek non si esaurisce qui, prevedendo altri appuntamenti.
Importante novità anche sul piano degli investimenti: in via di ultimazione i lavori per il completamento dei nuovi uffici che raddoppieranno la superficie portando a ben 1.000 mq lo spazio direzionale, con la creazione ex-novo di un laboratorio di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti. Dotato dei più moderni macchinari per i test e le prove di trazione, nonché di modernissime stampanti 3D per la prototipazione di nuovi articoli, il nuovo polo di
Speciale Posa
ricerca e sviluppo concretizza l’aspirazione della nostra Azienda a proporre soluzioni innovative ed adeguate ad un mercato edile sempre più esigente. Nel complesso la sede Impertek, peraltro a pochi anni dalla sua costruzione risalente al 2001, è stata ulteriormente ampliata portando la superficie coperta a 10.000 mq su una superficie totale di 27.000. Con un fatturato in crescita e nuove acquisizioni di mercato, in particolare all’estero, guardiamo con fiducia al 2016. Consapevoli delle nostre potenzialità, ma soprattutto della fiducia che un’affezionata clientela ci dimostra quotidiana-
mente scegliendoci come partner selezionato e affidabile, continuiamo, con prodotti e servizi, a supportare con entusiasmo e professionalità i progetti dei nostri clienti. www.impertek.com
®
IMPERTEK
Geal - BelChimica
Lorenzo e Benedetta Giusti Geal ha lanciato lo scorso anno Sistema Gres, un’ampia offerta sia in termini di prodotti che di informazione, con l’obiettivo di soddisfare a 360° le esigenze di tutte le figure coinvolte nel settore del gres porcellanato: produttori, posatori, rivenditori e distributori, acquirenti ed utenti finali. Non solo una linea dedicata di prodotti, quindi, ma anche tutte le informazioni tecniche raccolte nel nuovo website www. geal-gres.it, utili per gestire ed evitare tutte le contestazioni. L’azienda sta inoltre aprendo una nuova sede operativa nel distretto di Sassuolo, proprio per offrire un servizio sempre più vicino e diretto alle aziende produttrici, con l’ottica di sviluppare in sinergia con i partner industriali tutte le nuove soluzioni tecniche e performanti per la finitura in linea. Crediamo infatti che il gres porcellanato, materiale di eccellenza per qualità e proprietà, prodotto e completato con l’appropriata finitura e con prestazioni tecniche superiori, necessiti soltanto di “piccole attenzioni” e di informazione corretta sulla posa in opera e sulla successiva manutenzione di superficie.
In primavera abbiamo anche in programma un evento speciale, che si svolgerà in una prestigiosa location e vedrà la partecipazione di imprenditori, manager e figure chiave della filiera produttiva. Nonostante la crisi, infatti, il mercato di riferimento continua a dare buoni risultati sia in termini di export sia riguardo al consumo di prodotti di servizio per la corretta pulizia e manutenzione delle superfici ceramiche. Come consigli tecnici, per quanto riguarda la linea di prodotti professionali, indirizzati all’uso specifico in fase di posa in opera, segnaliamo tra i 9 prodotti del Sistema Gres: - Solvacid, pulitore per fuganti cementizi
additivati e colorati, che permette la rimozione rapida e radicale dei residui di boiacca contenente anche pigmenti e polimeri; - Eposolv, pulitore per fuganti epossidici, in grado di rimuovere rapidamente e integralmente i residui consolidati e induriti, anche a distanza di molto tempo dalla stuccatura. Entrambi i prodotti sono di facile uso e presentano il minimo livello di pericolosità per l’operatore, compatibilmente con l’efficacia e le prestazioni richieste.
www.geal-chim.it
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Speciale Posa
Contractors3.0 by Ferrari&Cigarini Riccardo Pieroni
Continua il successo del progetto Contractors3.0 che Ferrari&Cigarini ha realizzato per fornire, alle imprese che operano nel campo delle grandi costruzioni, gli strumenti necessari per la produzione in cantiere dei pezzi speciali. Infatti, grazie all’utilizzo delle macchine automatiche della serie CompactLine per il taglio multidisco e la profilatura del bordo del materiale, è possibile gestire in cantiere la realizzazione just in time dei pezzi speciali necessari ad una perfetta posa in opera dei materiali. Con un minimo ingombro e l’utilizzo di una sola persona, è possibile realizzare in tempo reale listelli, listoni, sotto-formati, jolly e battiscopa. Grazie al progetto Contractors3.0, a garanzia di ottenere un preciso rilievo delle parti da rivestire, è possibile verificare direttamente in cantiere le misure esatte dei pezzi speciali, ottimizzando così anche le tempistiche legate alla
stessa posa e riducendo il margine di errore ed i problemi legati a pezzi speciali “ordinati su progetto” e che, in fase di posa, possono risultare di misura errata. I vantaggi ottenuti impiegando le macchine della serie CompactLine sono quindi molteplici: - tempi rapidi di lavorazione - eliminazione di ritardi di posa a causa di misure errate dei pezzi - gestione diretta della qualità dei pezzi speciali - possibile personalizzazione dei pezzi speciali - gestione “just in time” della produzione e possibilità immediata di intervento - riduzione dei costi dei materiali, poiché la piastrella da lavorare ha un costo inferiore a quello del pezzo speciale. www.ferrariecigarini.com
Technokolla / Sika Italia Giorgio D’Alò
Sika Italia S.p.A, filiale italiana fondata nel 1932 di Sika AG, dispone di una sede amministrativa a Peschiera Borromeo (MI) e di impianti produttivi a Sassuolo, Calusco d’Adda e Siderno per complessivi 180 dipendenti circa. Sika, dopo aver acquisito il marchio Technokolla attivo nella produzione di adesivi e sistemi per la posa di pavimenti ceramici e lapidei - e il marchio Axim dal Gruppo Italcementi, nel 2015 98 - Tile Italia 1/2016
ha anche completato l’acquisto da Buzzi Unicem delle rimanenti quote di Addiment Italia, azienda specializzata come peraltro Axim - nella produzione di additivi per calcestruzzo. In tal modo il Gruppo Sika ha notevolmente rafforzato il proprio potenziale di crescita sul mercato italiano e dispone ora di una presenza capillare sull’intero territorio con servizi altamente professionali. Sika AG, multinazionale svizzera leader
nella fornitura di prodotti chimici per l’edilizia e l’industria, è presente in 84 paesi nel mondo, per complessivi oltre 16.500 dipendenti e 160 siti produttivi. Starlastick rappresenta una novità assoluta: riunisce in un unico prodotto le
Speciale Posa
aPPliCation exaMPles endorseMent
grouP endorsement the endorsement “a sika CoMPany” is directly positioned below the acquired brand and separated by a thin line.
caratteristiche di impermeabilizzante e adesivo. Starlastik è in grado di cambiare in modo importante il lavoro in quanto offre la possibilità di realizzare contemporaneamente - e garantendo un’ottima lavorabilità - due operazioni molto diverse, impermeabilizzazione e posa delle piastrelle. Notevolissimo il risparmio di tempo: Starlastik, oltre a non richiedere il posizionamento della rete di armatura, si stende in una unica mano ed è necessario attendere solo 24 ore prima di procedere alla stuccatura delle piastrelle. Ridurre il tempo di lavorazione significa, poi, ridurre di quasi un terzo i costi finali di lavorazione.
sPecIfIcatIons typeface: klavika light, uppercase letters type size: Cap height = 1/3 of the height of the wordmark (ab) and centered, but may not be wider than the logo. in this case, it is scaled down to fit with the logo width. spacing: +15 | Color: Black line: Below the wordmark/logo, the line weight equals the weight of the endorsement typeface
Riassumendo le qualità di Starlastik sono: - prodotto 2 in 1 - monocomponente Placement - elevata capacità the acquired brand logo and endorsement are used in line with the adesiva corresponding corporate design rules. in- thisottima case, its originalcapacità claim needs to be removed. di far fronte alle fessure - facilità di uso - riduzione dei tempi di lavorazione - riduzione dei costi.
sika Brand integr Co-Branding guid © 2013 sika – all rights res July 02, 2013 – P
1 ab = height of the wordmark of the logo
1 ab 1/3 ab 1/3 ab 1/3 ab
COMPANY AZ a sika CoMPany
COMPANY A a sika CoMPany
Impermeabilizzante e Adesivo in un unico prodotto
exaMPles
1 ab 1/3 ab 1/3 ab 1/3 ab
a sika CoMPany
a sika CoMPany
LINEE GUIDA
1 ab 1/3 ab 1/3 ab 1/3 ab
a sika CoMPany endorsement centered
RIFATTO CON TESTI (CMYK): da utilizzare solo per modifiche
il vostro lavoro non sara'àa sika CoMPany piu' quello di prima...
Sika Italia S.p.A.
www.technokolla.com
Sede Legale e Amministrativa: Via L. Einaudi 6, 20068 Peschiera Borromeo (MI) Stabilimento di Sassuolo (MO): Via Radici in Piano 558, CAP 41049 Tel.: +39 0536 809711 Fax: +39 0536 809729
A SIKA BRAND
www.technokolla.it technokolla@it.sika.com
RIFATTO CON TESTI CONVERTITI IN TRACCIATO (CMYK)
New Madras
Francesco Dipollina Madras è da oltre 36 anni al servizio dei propri clienti, proponendo soluzioni innovative ed efficaci per la pulizia, il trattamento e la manutenzione di tutte le superfici edili porose. Sempre attenti alle nuove proposte del mercato edilizio e di rivestimento di superfici, Madras propone prodotti all’avanguardia con la prerogativa di rendere pratica la pulizia quotidiana e la manutenzione degli ambienti abitativi. Con oltre 3.000 punti vendita e con uno staff tecnico sempre disponibile per qualsiasi informazione sui prodotti e sulle loro applicazioni, Madras garantisce assistenza su tutto il territorio nazionale. Numerose le novità: - EFFE 5 concentrato e EFFE 500 pronto all’uso, sono protettivi antiaderente base acqua per isolare le piastrelle di pavimenti e rivestimenti assorbenti dalla ritenzione di stucchi di posa. Entrambi i prodotti di derivazione nano-
RIFATTO CON TESTI CONVERTITI IN TRACCIATO (2 colori)
tecnologica, creano una barriera invisibile, impedendo così l’assorbimento di acqua e permettendo una semplice e veloce stuccatura. Ambedue sono prodotti provvisori, si eliminano quindi con il normale lavaggio dopo posa; ideali per cotto di qualsiasi genere, klinker, gres, pietre naturali, sassi, ecc. EFFE 5 concentrato deve essere applicato sempre diluito in funzione dell’assorbimento del materiale da stuccare. - Per gres porcellanato si consiglia l’utilizzo di ISOL-PAV che, in questo caso, necessita di essere asportato con il decerante www.madras.it
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Speciale Posa
Profilitec
Eliana Zurlo Il 2016 si presenta per Profilitec con i migliori auspici infatti, nel corso di questo anno, avremo modo di introdurre molte novità di prodotto di cui stiamo ultimando i test e gli iter brevettuali, oltre ad una nuova serie di operazioni di marketing e promozionali che ci permetteranno di consolidare il nostro brand, arricchendo una gamma prodotto già oggi unica e distintiva. Per quando riguarda il prodotto, nel 2015 abbiamo completato la gamma del nostro rivoluzionario sistema di livellamento per pavimenti Leveltec, particolarmente indicato per le piastrelle di grande formato. Abbiamo introdotto 12 varianti ai tiranti,
per essere utilizzati con fughe da 1 a 5mm e nelle forme più comuni (lineare, “T” e croce). Leveltec, che permette il livellamento dei pavimenti alla velocità di un click, è sicuramente oggi il prodotto più pratico e veloce sul mercato e l’enorme successo che lo ha accompagnato ci permette di guardare al futuro in modo estremamente positivo. Nel corso del 2016 è anche previsto un arricchimento della gamma dei profili per pavimento e rivestimento, da sempre cuore pulsante dell’azienda, che si arricchirà con soluzioni uniche, in grado di garantire al cliente Profilitec di avere sempre “una marcia in più”. www.profilitec.com
Seychelles
Annalisa De Francisci Il 2015 si è confermato sostanzialmente stabile, grazie al nostro costante impegno in ricerca e miglioramento della qualità. Infatti, negli scorsi mesi, abbiamo messo in funzione un nuovo impianto di selezione granulometrica per un ulteriore miglioramento della qualità produttiva. Quest’anno, il 2016, è poi di particolare importanza per la nostra azienda perché ricorre il quarantesimo anno dalla fondazione, avvenuta nel 1976. Certo che di strada in questi 40 anni ne abbiamo fatta molta! Seychelles era partita con solo due adesivi - SEYFIX e SEYKOL - e oggi vantiamo una produzione di oltre 160 articoli tra adesivi, malte e intonaci. Un risultato che ci riempie di soddisfazione e di orgoglio e, per fe100 - Tile Italia 1/2016
steggiarlo al meglio, abbiamo in serbo numerose iniziative di marketing rivolte sia al sell-in sia al sell-out. Infatti intendiamo celebrare l’anniversario instaurando nuovi punti di contatto con il pubblico/cliente finale, in modo da ampliare ulteriormente il target di chi, con reciproca soddisfazione, collabora con noi da così tanti anni. A breve, inoltre, abbiamo in programma la presentazione al mercato di un nuovo rasante multifunzione, per sottofondi verticali ed orizzontali - pareti e pavimenti -, a presa rapida, per riporti ad alto spessore. Siamo convinti che tutte queste iniziative ci porteranno ad accrescere la reputazione e la visibilità del marchio, dandoci
l’opportunità di acquisire nuovi partners commerciali. Seysalva, acqua stop-impermeabilizzante protettivo, è una miscela di fluorocarburi, silani e polisilossani in dispersione acquosa. È un liquido di colore bianco che non contiene sostanze dannose per l’ambiente. È traspirante, non forma una pellicola superficiale, non modifica la tonalità dei colori ma li ravviva. SEYSALVA si usa per impermeabilizza-
Speciale Posa
re intonaci cementizi grezzi o rifiniti, calcestruzzo, pavimentazioni in ceramica, pietre naturali, mattoni, legno non trattato. - Applicazione: il prodotto è pronto all’uso e non va diluito. SEYSALVA può essere applicato anche su supporti che presentano una leggera umidità tuttavia, se possibile, è preferibile l’applicazione su supporti asciutti. Stendere SEYSALVA con pennello o rullo impregnando la superficie da impermeabilizzare. Qualora sia necessaria una
seconda mano, per materiali molto assorbenti, non attendere più di 2 ore tra un’applicazione e l’altra. Prima che il prodotto asciughi rimuovere eventuali ristagni o residui di prodotto uniformando il trattamento con una spugna o un panno in microfibra. La superficie impermeabilizzata è pedonabile da 6 a 24 ore dopo l’applicazione a seconda del tipo di supporto e delle condizioni ambientali. www.seychellesweb.it
Sigma
Valter Ambrogiani Da otre 50 anni Sigma produce attrezzature per facilitare il lavoro di chi posa le piastrelle. Orientati a soddisfare le esigenze degli operatori professionali, le macchine da noi costruite sono la risposta alle richieste di un mercato in continua evoluzione. Le grandi piastrelle in gres porcellanato di formato fino a 350x150 cm. e spessore 3-6mm che, fino ad ora, erano soprattutto usate con funzione di rivestimento si stanno evolvendo, conquistando, con l’aumento dello spessore, anche le superfici soggette a calpestio. Le taglia-piastrelle manuali adatte al taglio dei grandi formati di basso spessore (3-7mm), vengono ora affiancate da una nuova tipologia di macchine che, puntando sull’utilizzo globale delle leghe leggere temperate, riescono a: misurare, incidere e sezionare anche piastrelle di spessore importante (fino a 20mm); mantenendone estremamente contenuto il peso e l’ingombro.
leggera temprata. Inoltre, sia l’impugnatura sia la rotella di incisione scorrono completamente su cuscinetti a sfere su guide inox, garantendo una incisione fluida e precisa per un taglio perfetto su spessori da 0 a 20mm. La battuta di appoggio e misura della piastrella è orientabile a 45° in entrambe le direzioni, garantendo la misura perfetta a qualsiasi inclinazione. Presente anche una seconda barra di misura anteriore, per il taglio perfettamente parallelo di strisce o battiscopa; posizionabile a piacere su tutta la lunghezza della macchina. La struttura, leggera e completamente in alluminio temperato, è dotata di 4 piani molleggiati e 4 supporti apribili per un corretto sostegno di queste grandi piastrelle. La macchina è completamente compattabile per
un ingombro ridotto mentre il peso, contenuto in soli 36 kg. nella versione da 205 cm., è annullato, durante il trasporto, dalle ruote incorporate alla struttura. La macchina è disponibile in due misure: XL art.12D cm.205 - XL art.12E cm.245 www.sigmaitalia.com
La serie di taglia-piastrelle manuali XL è caratterizzata dall’avere la struttura e la guida di scorrimento totalmente realizzate in lega Tile Italia 1/2016 - 101
Speciale Posa
CVR
Giuseppe Calzettoni Il 2015 è stato un anno di soddisfazione che ha visto l’azienda in crescita rispetto all’anno precedente. Le attività svolte sono state molteplici tra cui open day, meeting e convegni con i progettisti. Tutte occasioni in cui sono state presentate le innovazioni di casa CVR, tra cui ricordiamo: Drykoll, l’impermeabilizzante e adesivo certificato CM - C2E S2 già immesso nel mercato a settembre 2014; la linea Casa Benessere, presentata nel giugno 2015 e dedicata alla riqualificazione energetica degli edifici. Oltre a proseguire le attività già portate avanti nell’anno precedente, anche nel 2016 l’azienda investirà le proprie risorse per offrire soluzioni innovative attraverso prodotti ad alto valore tecnologico in grado di rispondere alle nuove esigenze dell’edilizia. Sei nuovi prodotti sarranno presentati entro il primo semestre dell’anno. Verranno promossi inoltre, per tutti i nostri collaboratori, percorsi formativi su aspetti tecnici, in quanto è necessario oggi più che mai vendere non prodotti, ma soluzioni. Qualità, servizio, innovazione e specia-
lizzazione sono le armi che CVR intende continuare ad utilizzare per creare un vantaggio competitivo in un mercato sempre più spesso penalizzato, come unica chiave di lettura, dal fattore prezzo. La linea CASA BENESSERE è una gamma completa di prodotti e soluzioni finalizzati all’efficientamento energetico e al comfort abitativo degli edifici. Una linea nata, dopo tre anni di studi sull’ottimizzazione estiva e invernale di sistemi e componenti per l’edilizia mediante analisi termo-energetica, in collaborazione con il CIRIAF (Centro Interuniversitario di Ricerca sull’Inquinamento e l’Ambiente “Mauro Felli”) dell’Università di Perugia. - L’applicazione del ciclo esterno (SunReflex - Monotech Sun Reflex) consente una riduzione di temperatura superficiale di 15 gradi e una minore temperatura operativa interna di 2-3 gradi misurata in edifici reali. Questo risultato è superiore a qualsiasi spessore fittizio di isolamen-
to a cappotto esterno in ogni regime climatico. -L’applicazione del ciclo interno (Nanocap Fondo - Nanocap Rasatura Nanocap Pittura) di 2 mm realizza la stessa resistenza termica in opera di circa 7 cm di isolamento a cappotto, con evidenti vantaggi di carattere logistico, tecnico ed economico. www.cvr.it
Opera
Roberto Raineri “Il 2015 - commenta Roberto Raineri, Amministratore di Opera -, ha confermato un andamento lineare che ci conforta a proseguire con il notevole sforzo in ricerca che ci ha consentito di presentare al mercato prodotti sempre più tecnologici e rispondenti alle più attuali esigenze, soprattutto per quanto concerne la posa dei grandi formati e il tema della riqualificazione edile. Ora ci auguriamo che la “ripresa” interna sia costante e supporti 102 - Tile Italia 1/2016
i nostri sforzi”. Tra i nuovi prodotti presentiamo SPM Rapid-Light: rapido, leggero e deformabile è nato da un’idea progettuale che risponde sia alle esigenze del mondo della posa sia a quelle della progettazione e coniuga un’eccellente capacità di mantenere la forma ad una sorprendente bagnabilità del retro piastrella.
Questo significa, in termini pratici, velocità di registrazione con minor sforzo fisico nell’azione di posa. L’impasto risulta eccezionalmente spalmabile e la morbidezza non pregiudica
Speciale Posa
l’elevata proprietà tixotropica, in grado di sorreggere, e mantenere nella registrazione assegnata, anche piastrelle di grandissimo formato, sia in orizzontale che in verticale. SPM Rapid-Light è un adesivo cementizio professionale tissotropico e deformabile, ad alta bagnabilità, per l’incollaggio di alti e bassi spessori e per tutti i tipi di impiego, con alte prestazioni. Adatto anche alla posa di piastrelle di grandissimo formato, sia in orizzontale che in verticale. La sua formulazione ha avuto origine da una precisa esigenza: coniugare due aspetti solo apparentemente banali, sicurezza e semplificazione. Perché rapido? Perché un adesivo non
può non tener conto delle tendenze in termini di grandi formati delle moderne ceramiche. Le dimensioni sempre maggiori, comportando un peso sempre maggiore, fanno sorgere problematiche legate ai tempi di consolidamento dell’adesivo in fase di posa in opera. Perché leggero? Riqualificazione e recupero degli edifici esistenti sono e saranno gli interventi prevalenti dei prossimi anni. La posa in sovrapposizione su superfici esistenti è esigenza quotidiana, dunque l’attenzione ai carichi è doverosa. SPM Rapid-Light ha coniugato a questa esigenza tecnica, una sorprendente lavorabilità del prodotto. Di rilievo il dato della resa che si riduce a soli 2,5 kg/mq, questo significa minor incidenza del trasporto e miglior gestione logistica in cantiere.
Perché deformabile? Nuove tecniche costruttive dell’industria ceramica e degli edifici moderni, richiedono aggiuntive capacità prestazionali dell’adesivo. Assorbire e trasferire tensioni e carichi dinamici è una delle priorità a cui il progetto Rapid-Light risponde. www.opera-adesivi.it
Fassa Bortolo
Gianni Conti Il mondo della Posa si sta muovendo verso nuove soluzioni tecniche ed estetiche e con esso Fassa Bortolo che, da sempre, segue l’innovazione, anzi, spesso ne è il precursore. Da oltre vent’anni l’azienda produce materiali per la posa di pavimenti e rivestimenti. Fondi, impermeabilizzanti, adesivi e riempitivi per fughe ora rivestono un ruolo importantissimo all’interno della vasta gamma di prodotti per l’edilizia proposta dall’Azienda. Fassa, negli ultimi anni, si è dimostrata molto attiva nel settore pavimenti e rivestimenti, riuscendo a soddisfare le esigenze del mercato, soprattutto per quanto riguarda la posa dei grandi formati ultimamente sempre più richiesti. Ne è un chiaro esempio l’adesivo monocomponente professionale AT 99 MaxyFlex: classificato C2TE S1, è specifico per l’incollaggio di vari tipi di pavimentazioni e rivestimenti di piccolo e di grande formato, anche 3x1m.; ha ricevuto la prestigiosa Certificazione “Certifié CSTB Certified” - assieme agli
adesivi AD 8 grigio, AP 71 TECH grigio e AZ 59 FLEX grigio - ed è stato anche uno dei prodotti presi in considerazione nell’ambito del “Programma italiano per la valutazione dell’impronta ambientale”. Tale progetto è stato sviluppato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per determinare l’Impronta di Carbonio (Carbon FootPrint) nel Ciclo di Vita dei prodotti. Lo studio è stato per Fassa un ulteriore spunto per analizzare il sistema produttivo e puntare al continuo miglioramento in termini di riduzione di impatto sull’ambiente. AT 99 MaxyFlex si distingue inoltre per lavorabilità e adesione, ed è particolarmente indicato per la posa di mosaico vetroso e di piastrelle in piscine, dove sono richieste elevate caratteristiche prestazionali. Oltre che grigio è disponibile anche in versione extra-bianco. Un altro prodotto di punta del Sistema Posa Fassa è Special One: ad alto valore tecnico con elevato potere bagnante, è nato per rispondere alle esigenze del mondo della progettazione e della posa. Classificato C2E S1, è un
adesivo con caratteristiche tali da facilitare e semplificare la posa di lastre anche di grande formato, permettendo di evitare la tecnica della doppia spalmatura con idonea attrezzattura (tecnica di posa che a volte p u ò risultare difficoltos a , dovendo rispettare le prescrizioni della norma UNI 11493). Ottime le sue caratteristiche prestazioTile Italia 1/2016 - 103
Speciale Posa
nali come l’adesione, il tempo aperto allungato e la deformabilità. Il prodotto è caratterizzato da consistenza cremosa che ne consente un’elevata lavorabilità e spatolabilità con minore sforzo fisico. Special One è un’ottima soluzione tecnica anche in interventi di ri-
strutturazione, offrendo un incollaggio performante di nuovi rivestimenti ceramici in sovrapposizione su vecchi pavimenti obsoleti e degradati. Inoltre, può essere applicato per realizzare pavimentazioni ad alto traffico destinate ad attività commerciali su cui gravano carichi pesanti. Come tutti i prodotti del Sistema Posa, anch’esso risponde ai criteri dello Standard Leed, la rigorosa certificazione che attesta gli edifici eco-sostenibili, sia dal punto di vista energetico che del consumo di risorse ambientali necessarie per la loro realizzazione. Special One ha inoltre ottenuto, come la maggior parte degli adesivi Fassa, la prestigiosa Certificazione GEV Emicode, un marchio volontario relativo alle emissioni
Buzon International Lorenzo Toffolo
Il 2015 ha rappresentato per Buzon un anno di consolidamento della presenza nel mercato italiano, dove siamo entrati appena due anni fa. I risultati sono stati più che positivi, con un considerevole incremento dell’attività e l’avvio di nuovi rapporti di collaborazione con aziende produttrici di pavimenti di ceramica e cemento e l’acquisizione di nuova clientela nel segmento delle rivendite specializzate. In questo contesto, Buzon ha deciso di “scommettere” sull’Italia con ancor più slancio avviando un programma di investimenti che prevede l’inizio della produzione di supporti regolabili direttamente in Italia e la creazione di Buzon South Europe, la struttura che si occuperà della progettazione, commercializzazione e after sale in tutta l’area dell’Europa Meridionale (oltre all’Italia, quindi, Spagna, Grecia, Balcani e Nord Africa). La sede della nuova società e del sito produttivo sarà a Martellago (Venezia). L’attività commerciale di Buzon South Europe farà capo a Giovanni Tobio per 104 - Tile Italia 1/2016
i mercati esteri e al sottoscritto per il mercato italiano, in stretta collaborazione con Laurent Buzon. Oltre alle novità societarie, sarà ulteriormente ampliata la gamma prodotti, con l’introduzione di nuovi accessori che semplificheranno il lavoro di posa in opera, migliorando il risultato finale del progetto di pavimentazione. Ad oggi la gamma Buzon di supporti regolabili per pavimenti sopraelevati si compone di tre serie: • PB per i progetti di media o piccola dimensione, • DPH per i grandi progetti pubblici, • BC per progetti particolari di arredo urbano, come ad esempio le fontane. La produzione italiana si focalizzerà soprattutto sulla serie PB. Obiettivo di Buzon South Europe è portare anche in Italia e nell’area del Mediterraneo l’esperienza e il know how maturati da Buzon International nei suoi quasi 30 anni di attività, puntando a replicare gli ottimi risultati di posizionamento sul mercato che il gruppo belga è riuscito a ottenere in varie parti del mondo. www.buzon-world.com
dei componenti organici volatili e semivolatili (VOC e SVOC) rilasciato da GEV. Nello specifico, parliamo di classificazione GEV Emicode EC 1Plus, che ne attesta le bassissime emissioni. Il Sistema Posa Fassa quindi si può riassumere in poche parole: prodotti performanti, selezionati e testati nel Centro Ricerche interno e presso enti accreditati che offrono ai professionisti soluzioni di qualità. Per garantire un lavoro eseguito a regola d’arte, rispettando anche i concetti dell’edilizia ecosostenibile. www.fassabortolo.com
t
o
→
Pianificazione media e advertising.
Insistente
→
Media relations.
→
→
Realizzazione di azioni di Direct e-mail marketing.
Contenuti per siti, blog e social media.
→
Creazione database.
→
Articoli economici e tecnici, case history, interviste, schede prodotto.
→
Ostinato
Insistente
Solenne
I n s i s t e n t e Insistente
COINVOLGENTE
RASSICURANTE r i d o n d a n t e
Insistente
Ragionato
Enfatico
Ufficio stampa nazionale ed estero.
Gridato Tenero Determinato Ironico
ironico
elevatoCONCRETO →
B r i o s oMORBIDO Accomodante
Sobrio Disinvolto
Irriverente
Elegante
a c c o m o d a n t e
MEDITATO
pacato
Enfatico
I r r i v e r e n t e
Persistente
Vivace ENFATICO Sussurrato
Coinvolgente
Persistente
Persistente
a
Persistente
Sobrio
Suadente r
Coinvolgente Ostinato
Persistente
Sussurrato
concreto
VIBRANTE pacato
Persistente
Sobrio Solenne s u s s u r
Brioso
Persistente
Elevato
Accomodante
Gridato
RassicuranteENFATICO
Meditato Insistente ironico
Persistente
BRIO Solenne
Persistente
SOBRIO Sussurrato
Persistente Persistente
Determinato
ironico
Te n e r o
ACCESO
Pacato
Persistente
Elegante
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Marco Calini
Dopo cinque anni di attività, RLC - Ristrutturazione Low Cost srl*- fa il bilancio sulla tipologia di interventi oggi più richiesti in fase di ristrutturazione di abitazioni, da quelli più funzionali a quelli puramente estetici. Il Co-fondatore Gianluca Lazzaroni: «In questi anni è aumentato il ricorso alla consulenza degli architetti; soluzioni e gusti sono sempre più influenzati da riviste specializzate e trasmissioni TV». Certamente tra gli interventi ed i materiali più richiesti ci sono resina o cemento, per garantire uniformità al pavimento; alle pareti carta da parati e colori pastello di ispirazione scandinava; illuminazione scenografica: «Oltre ai singoli interventi abbiamo anche rilevato, negli anni, un ricorso crescente alla professionalità degli architetti, perché l’ambiente casalingo deve rispondere a suggestioni estetiche che una volta erano patrimonio di pochi - riferisce Gianluca Lazzaroni -. Sono tutti indicatori di tendenze che, in certi casi, rispondono a vere esigenze funzionali, in altri derivano dalle mode veicolate attraverso le riviste specializzate di architettura e arredamento oppure le trasmissioni televisive».
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“Ecco come vogliono la casa i nostri clienti”
Indicativi, in questo senso, i discorsi pavimenti e pareti. Per i primi, sono sempre più richiesti resina e cemento, materiali che garantiscono un effetto uniforme molto apprezzato. Trattandosi però di materiali costosi e che richiedono la posa da parte di operatori specializzati, chi non può permettersi la soluzione originale ripiega su piastrelle di grande dimensione che, posate senza fuga, suggeriscono omogeneità alla vista. Sempre per i pavimenti resiste il fascino esercitato dal parquet, materiale sempre molto richiesto, anche per ambienti particolarmente delicati quali cucina e bagno. A favorire la scelta del parquet, il fatto che oggi in commercio sono disponibili, accanto a soluzioni di alta gamma, opzioni decisamente economiche ma di qualità accettabile. Per le pareti va forte la carta da parati, che non ha nulla a che vedere con le tradizionali tappezzerie; si tratta infatti di materiali di alta qualità, anche molto costosi, che sono realizzati adattandoli alle dimensioni degli ambienti. Da un paio d’anni a questa parte, inoltre, sono in voga le tinte pastello; una soluzione che va per la maggiore nei Paesi nordici, che oggi sono un riferimen-
foto nella pagina: Getty Images
Trends
*RLC è una società di ristrutturazione con sede legale a Rho
(MI), operativa dal 2010 attraverso il marchio Ristrutturazione Low Cost. Obiettivo di RLC srl è reinterpretare l’attività della ristrutturazione in maniera moderna e attuale, garantendo, oltre alla realizzazione di lavori a regola d’arte, anche un abbattimento dei costi. Il valore aggiunto di Ristrutturazione Low Cost è dato dal fatto che garantiscono la copertura totale dell’iter di ristrutturazione ponendosi come unico interlocutore in un mondo spesso difficile da gestire. www.ristrutturazionelowcost.it - info@ristrutturazionelowcost.it
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Trends
to per il design di interni. «L’aspetto illuminazione dice molto delle tendenze in atto e del fascino che esercitano le immagini sulle riviste specializzate - continua Lazzaroni -; spesso ci è richiesto di installare fonti di luce che non servono per l’illuminazione diretta, ma per creare atmosfera o valorizzare dettagli di un ambiente. Ne sono un esempio le luci a parete incassate nel muro o i segna passi nei corridoi». Interventi sempre più richiesti sono quelli che fanno uso del cartongesso, o per creare velette che coprano elementi poco estetici come i cassonetti o per creare librerie e altri elementi d’arredo su disegno. In declino, invece, la soluzione della “sala bagno” a favore di spazi più razionali e funzionali; le vasche da bagno cedono il posto alle più pratiche docce, anche se di comode dimensioni (il piatto doccia minimo richiesto è da 90 cm). «Su un versante più funzionale, quando si ristruttura completamente una casa, riscontriamo la preferenza per il riscaldamento a pavimento - aggiunge
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Trends
Lazzaroni - che consente risparmi energetici e garantisce maggiore uniformità nella temperatura. Naturalmente, la ricerca di maggiore efficienza nei consumi si scontra con le disponibilità di portafoglio, quindi si deve spesso scendere a compromessi sul costo dell’impianto. Significativa la preferenza accordata, nella distribuzione degli spazi, alla zona giorno, quella più vissuta, che deve essere anche la più luminosa possibile. Restando in zona giorno, le cucine sono rivelatrici delle esigenze imposte dalle case di oggi, più piccole di quelle di una volta (85 metri quadrati commerciali in media), per cui si predilige la soluzione dell’ambiente semi aperto, che combina l’optimum, rappresentato dall’ambiente separato, con il valore estetico aggiunto degli elementi di comunicazione fra gli spazi». Indicative dell’ottimizzazione degli spazi sono, infine, le attrezzature e rifiniture per le zone aperte, come balconi e terrazze: i nostri clienti li vogliono rendere a tutti gli effetti locali aggiuntivi della casa, come nei bagni, le nicchie».
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Posa&tecnica
FILA protegge le statue del Prato della Valle
I sistemi di trattamento di FILA Surface Care Solutions sono stati scelti per il restauro delle statue del Prato della Valle, a Padova, la più grande piazza d’Italia e la seconda in Europa per dimensioni (88.620 mq di superficie). La configurazione attuale della piazza risale alla fine del XVIII secolo ed è caratterizzata da un’ellittica isola centrale, chiamata “Isola Memmia” - in onore 110 - Tile Italia 1/2016
di Andrea Memmo, il Provveditore straordinario incaricato dalla Repubblica di Venezia di risanare la città - e circondata da un canale sulle cui sponde si erge un doppio anello di statue. Oggi sono presenti in totale 78 statue, tutte dedicate a personaggi significativi per la storia della città veneta - professori universitari, artisti, condottieri o ex governanti - anche se il disegno originale ne prevedeva 88. La prima statua fu
realizzata, per prova, nel 1775 - si trattava di un Cicerone che fu presto rimosso perché personaggio senza legami con la città -, la collocazione dell’ultima statua originale risale invece al 1838 ed è dedicata al medico Francesco Luigi Fanzago. Le Statue di Prato della Valle sono tutte realizzate in Pietra di Vicenza, un calcare tenero che si presta bene alla
Posa&tecnica
scultura ma che, allo stesso tempo, è soggetto ad un facile deterioramento a causa della sua alta porosità. Sebbene diversi interventi di restauro e conservazione si siano succeduti a partire dalla fine dell’Ottocento, le imponenti sculture si presentavano seriamente deteriorate: attaccate dalla formazione di muschi e licheni e sporcate dall’inquinamento atmosferico. Dopo un intervento di pulizia della pietra che ha ripor-
tato le statue alla bellezza originale, è stato necessario procedere ad un trattamento di protezione, capace di difendere le statue dall’attacco di sporco e dai batteri. Sulla base di prove preliminari condotte presso i laboratori dello IENI-CNR di Padova e grazie a test di performance condotti direttamente in loco, è stato applicato a mano il protettivo Hydrorep,
l’idrorepellente di FILA che impedisce la penetrazione dell’acqua e la conseguente colonizzazione biologica, creando una barriera anti vegetativa resistente ai raggi UV. Grazie a questo intervento, le statue di Prato della Valle potranno conservare più a lungo il loro colore candido e la loro luminosità e saranno protette in modo efficace da alghe, muschi e licheni, ma anche dallo smog e dall’inquinamento atmosferico quotidiano. Tile Italia 1/2016 - 111
Posa&tecnica ISSUU Multimedia
I lavori sono stati condotti con la Direzione Lavori dell’Ufficio per l’Edilizia Pubblica del Comune di Padova (arch. Domenico Lo Bosco e arch. Valeria Ostellari), con la consulenza scientifica del Consiglio Nazionale delle Ricerche e la supervisione della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso.
Le Statue tutte
di
Prato
realizzate
in
della
P ietra
di
Valle
sono
V icenza,
un
calcare tenero che si presta bene alla scultura ma che , allo stesso tempo
, è soggetto
❞ ad un facile deterioramento
e in ambiente domestico ... Situazioni delicate come quelle delle statue di Prato della Valle possono presentarsi anche nelle superfici domestiche esposte a pioggia o umidità.
nuovo sistema antivegetativo per sanificare, proteggere e valorizzare le pareti e i pavimenti esterni da alghe, muffe e licheni.
Per risolvere questo tipo di problematiche, FILA ha studiato un
Si tratta di FILAALGAE NET, detergente per rimuovere alghe e muffe,
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con HYDROREP ECO, la versione a base acqua del protettivo utilizzato per le Statue di Prato della Valle, che rispetta l’ambiente e riduce dell’80% i tempi di applicazione rispetto ai trattamenti con soluzioni a base solvente.
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