Contiene I.P. ISSN 1120 - 7884
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■ Speciale Parquet 2015 ■ iSaloni, Milano Design Week
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Sommario
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Editoriale iSaloni, in attesa di Expo 2015
Fotonotizia 10 - Progress Profiles per il Padiglione Italia 12 - Patricia Urquiola per Listone Giordano 14 - Type 32 vince il Good Design Award 16 - Paola Marella anfitrione al 1° Made in Garbelotto 18 - Tilefax 36 - Attualità Porcelanosa inaugura a Milano il nuovo Concept Store
Posa&Tecnica 92 - Quando la “copertura piana” diventa “terrazzo” Cantiere del mese 94 - Impertek per la Torre di Aquileia, Jesolo 96 - FILA per l’Imperial War Museum di Londra 98 - Porte, scale, infissi Porte, scale, infissi: una sempre più ampia gamma di… competenze e servizi 34 - Elenco inserzionisti
38 - Statistiche Differenziazione e alta qualità. La strategia vincente delle piastrelle made in Italy 44 - iSaloni 2015 A Milano, i Saloni 2015 54 56 58 60
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Speciale Parquet 62 - Pavimenti di legno, consuntivi e stime. La parola a Gasperini 68 - Le aziende, i prodotti
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Editoriale
iSaloni, in attesa di Expo 2015 Offriamo ai nostri lettori una lunga passeggiata alla design week milanese svoltasi in occasione della 54a edizione del Salone del Mobile, un appuntamento che ha richiamato oltre 310.000 visitatori, il 69% dei quali stranieri provenienti da 160 Paesi. Tra questi il primato va ai cinesi, secondi i tedeschi, ma grande l’affluenza anche da Arabia Saudita, Libano ed Egitto. In crescita i visitatori da Usa, Gran Bretagna e India. Una design week che si è inevitabilmente proposta quale prova generale in vista di Expo 2015. Tante le contraddizioni evidenti in una città dalla quale, peraltro, traspare tutto lo sforzo messo in atto per confermarsi valida locomotiva di un Paese che sta ricercando una nuova strada per crescere. Fermiamoci quindi alle cose “bellissime”. Bellissima la zona di Corso Como; bellissima la Torre Unicredit, Piazza Gae Aulenti e tutta la zona di Porta Nuova progettata da César Pelli. Bellissima la visione dei vecchi tetti ed abbaini dietro lo skyline della nuova città, come bellissima è la veduta della parte alta dei nuovi grattacieli dai terrazzi-giardino della vecchia Milano. Particolarmente ricco anche lo Speciale dedicato al Parquet, dal quale traspare un comparto italiano dei pavimenti in legno ancora, inevitabilmente, sofferente, ma pronto a ripartire ed impegnato a ricercare nuove alleanze e strategie. I dati elaborati dal Gruppo Pavimenti di Legno di FederlegnoArredo confermano, nel 2014, un’ulteriore flessione quantitativa
di Chiara Bruzzichelli
nelle Importazioni ed Esportazioni di parquet, peraltro riflesse nel calo dei dati complessivi della Produzione nazionale (-27,1) e del Consumo interno (-17,8%). Una analisi del settore che ribadisce una situazione di crisi non ancora superata anche se appaiono migliori le attese per il 2015 quando, dopo cinque anni di flessione, il Consumo interno dovrebbe finalmente segnare un segno positivo (+6,9%). CRESME, elaborando i dati dell’Agenzia delle Entrate relativi alle ritenute d’acconto sui bonifici emessi al fine di usufruire dei bonus fiscali sull’edilizia, riporta che, nel 2014, sono state 1.680.000 le domande relative alle detrazioni fiscali del 50% (recupero edilizio) e del 65% (riqualificazione energetica) per un ammontare complessivo di 28 miliardi e 457 milioni di euro (compresivi di IVA), +1,8% rispetto ai 27 miliardi e 957 milioni di euro del 2013. Significativo l’impatto occupazionale: secondo CRESME il “volano” degli investimenti legati alle detrazioni fiscali peserebbe per circa 424.000 posti di lavoro nel comparto edilizio ed indotto. Si tratta quindi di strumenti che hanno avuto un ruolo fondamentale nel “contenimento” della gravissima crisi che ha colpito il settore. Partendo dalla valutazione che la produzione edilizia è attualmente costituita per il 30% da nuove costruzioni e per il restante 70% da recupero/manutenzione, CRESME stima che circa il 60% del rinnovo abitativo, pari a 47,6 miliardi di investimenti, sia legato agli sgravi fiscali (42% se si prende in considerazione l’intero ambito del recupero edilizio).
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PROGRESS PROFILES PER IL PADIGLIONE ITALIA Anche il Padiglione Italia, cuore pulsante di Expo2015, ha finiture firmate con profili Progress Profiles. Il Padiglione Italia, risultato di un concorso internazionale che ha visto 68 studi partecipanti, è realizzato su progetto di Nemesi&Partners realizzato con Proger e BMS Progetti per la parte ingegneristica, relativa alle strutture e agli impianti, e con il Prof. Livio De Santoli per la sostenibilità dell’edificio. Il progetto si sviluppa lungo il Cardo, uno dei due assi perpendicolari che, insieme al Decumano, struttura il master plan dell’Expo2015, e comprende Palazzo Italia (circa 13.200 mq su 6 livelli fuori terra) e gli edifici temporanei (circa 13.700 mq su 3 livelli fuori terra). Il progetto è connotato da una forte sperimen-
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talità: l’architettura di Nemesi, contraddistinta da progetti unici con attenzione all’innovazione tecnologica e approccio sostenibile, assieme al know-how e al saper fare delle imprese italiane coinvolte fanno del Padiglione Italia il simbolo della grande fabbrica creativa contemporanea. Tra le numerose soluzioni messe a disposizione da Progress Profiles, primaria azienda italiana nel settore dei profili tecnici e decorativi, per la realizzazione delle finiture del Padiglione Italia sono stati scelti eleganti profili satinati in acciaio e ottone: Projolly Square per i rivestimenti (1), Proterminal (2) e Procover (3) per i pavimenti. Inoltre, per una corretta e perfetta posa delle piastrelle ceramiche, è stato utilizzato il rivoluzionario
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Proleveling System (4) che, grazie a livellatori e speciali tiranti, assicura l’assoluta planarità alla pavimentazione. Utilizzate anche la membrana impermeabilizzante e desolarizzante Prodeso (5), oltre a Proround (6), raccordo igienico interno da applicare tra pavimento e rivestimento. I prodotti Progress Profiles - presenti nell’esposizione universale anche nel padiglione del Giappone sono stati spesso richiesti per importanti progetti architettonici come, ad esempio, per la ristrutturazione della stazione Garibaldi di Milano e del Terminal 2 di Malpensa, nonché per la realizzazione della Fondation Louis Vuitton, progettata da Frank Gehry ed inaugurata lo scorso anno a Parigi.
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PATRICIA URQUIOLA PER LISTONE GIORDANO È stata presentata il 15 aprile, al Fuorisalone, la nuova collezione Biscuit di Listone Giordano, disegnata da Patricia Urquiola e caratterizzata da una composizione di linee e forme in libertà. Biscuit nasce da un’approfondita analisi dei sistemi di posatura del parquet e il suo design e le sue possibilità compositive sono frutto di un lavoro di ricerca protrattosi per oltre un anno: il terminale stondato dei listelli, il loro metodo di incastro - che prevede cassero regolare, intarsio, mosaico, spina di pesce - fanno assomigliare la pavimentazione ad un tessuto ricco di intrecci e sovrapposizioni. Andrea Margaritelli ha così commentato la collezione durante la sua presentazione: “La flessibilità di utilizzo, le molteplici trame possibili e la raffinatezza del disegno esaltano la filosofia dell’azienda, orientata a trasmettere un carattere identitario al legno. La superficie diventa con Biscuit un dato di forte personalità, che impreziosisce gli ambienti in cui è inserita senza diventarne necessariamente protagonista. È uno sfondo sinuoso, decorativo e caldo che collabora alla definizione dello stile ed è perfetta per i contesti sia residenziali che contract.”
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TYPE 32 VINCE IL GOOD DESIGNTM AWARD Type 32 Slimtech, la collezione di Lea Ceramiche firmata da Diego Grandi, si è aggiudicata infatti il “Good Design Award 2014”, concorso con cui dal 1950 The Chicago Athenaeum premia le eccellenze del design di tutto il mondo. Oltre 700 progetti provenienti da più di 48 paesi sono stati selezionati in ottobre da una doppia giuria riunitasi a New York e Los Angeles che ha decretato i vincitori per ogni categoria di appartenenza, tra cui, nella sezione Floor and Wall Covering, Type 32 di Lea Ceramiche. L’idea nasce dalla sovrapposizione di due layer. Il primo, più materico, è costituito da una serigrafia che gioca con il te-
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ma della verosimiglianza e riproduce un’essenza. Il secondo, più grafico, consiste in un decoro, basato sulla reiterazione della linea obliqua, declinato in quattro pattern. Il progetto si presenta come una novità a partire dal formato. Invece di lavorare su dimensioni standard, la nuova linea ricorre alla doga lunga Lea Slimtech (20 x 200 cm) presentata nel nuovo spessore di 5,5 mm. Type 32 parte dalla materia ma finisce per trascenderla, trasportandola in un’aurea astratta dove l’invenzione conferisce ulteriore senso alla parola decoro, riscrivendo una lingua nuova ma familiare come le prime quattro lettere dell’alfabeto greco: alfa, beta, gamma, delta. Le ispirazioni spaziano dall’arte alla grafica, ma sono pre-
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senti anche i temi dell’illusione e della memoria. Come in certi sogni, o meglio in certe visioni, diventa altro da sé, reinterpretato come pura immagine attraverso un linguaggio contemporaneo che trasforma il materiale in simulacro, mentre l’ornamento classico, da linea diviene superficie potenzialmente infinita. Praticamente un grande tappeto. È la seconda volta che l’azienda di Fiorano si aggiudica il premio: già nel 2008, infatti, il riconoscimento era stato assegnato a City, progetto che rimanda alle mappe urbane, disegnato sempre da Diego Grandi.
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PAOLA MARELLA ANFITRIONE AL 1° MADE IN GARBELOTTO Grande successo per la prima edizione dell’open day di Garbelotto e Master Floor svoltosi lo scorso 27 marzo presso la nuova sede aziendale di Cappella Maggiore TV. A vivacizzare l’incontro il talk show tra Paola Marella, direttamente da Real Time, Giorgio Tartaro, di Ada Channel, e gli architetti Maurizio Bradaschia, Filippo Caprioglio e Maurizio De Caro. Un interessante scambio di opinioni da cui sono emersi i trend del settore dell’arredamento e le problematiche emergenti nel rapporto tra architetto e committente. L’incontro è poi diventato più tecnico, con gli interventi del professor Stefano Berti, dirigente del CNR (Ricerca sul Legno - IRL), Antonio Garbelotto, presidente di Parchettificio
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Garbelotto, e Davide Zanotti, funzionario della Linea Parquet Mapei. L’evento, svoltosi in collaborazione con Mapei - presente anche con il proprio Motorhome -, ha consentito agli intervenuti di visitare l’avveniristico edificio che ospita la nuova sede del Gruppo Garbelotto e di assistere a laboratori illustrativi di operazioni di finitura a tutt’oggi eseguite a mano, quali la piallatura e la morciatura, e di pose in opera particolari, come la spina ungherese o il decking con il giunto sigillante Hi Tech. Completava il tutto una mostra di sculture in legno con artisti e artigiani locali.
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Tilefax: il filo diretto con le aziende INTENZIONI DI ACQUISTO: IN CRESCITA A marzo torna a crescere la fiducia, mai così in alta dal 2008, e appare confermarsi il trend positivo delle intenzioni di acquisto. Ripartenza del settore auto che registra il picco positivo degli ultimi 2 anni, ma bene anche casa, arredamento e tutti i beni legati al tempo libero. In particolare: - Cresce la propensione all’acquisto di case (7,2%), in aumento anche le intenzioni di effettuare ristrutturazioni (12,7%). In leggera flessione invece la previsione di spesa per i mobili. - Efficienza energetica: le previsioni di acquisto nei prossimi tre mesi crescono per serramenti e infissi (11,4%), seppure con una lieve discesa dei budget disponibili; leggera flessione invece per impianti fotovoltaici (4,8%) e stufe a pellet (9,0%). Stabili le previsioni di acquisto per impianti solari termici (4,4%). - Tempo libero: in crescita tutte le previsioni di spesa legate al tempo libero, sia per il settore viaggi e vacanze (38,4%) sia per il fai-da-te (28,1%) e per le intenzioni di acquisto di attrezzature per abbigliamento ed attrezzature sportive (23,8%).
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ANCHE IN MARZO I PREZZI AL CONSUMO TENDONO A SALIRE Secondo le stime preliminari dell’ISTAT nel mese di marzo, dopo che in febbraio si era arrestato il calo tendenziale dei prezzi al consumo, l’indice NIC (Intera Collettività Nazionale) è salito, al lordo dei Tabacchi, dello +0,1% su base mensile e registra una diminuzione su base annua pari a -0,1%, come a febbraio. In marzo è quindi ancora deflazione, ma i prezzi tendono a salire. L’inflazione acquisita per il 2015 è pari a -0,1% (era -0,2% a febbraio). Rispetto a marzo 2014, i prezzi dei beni fanno registrare un ulteriore ridimensionamento della flessione (-0,6%, da -0,9% di febbraio) mentre il tasso di crescita dei prezzi dei servizi rallenta (+0,5%, da +0,8% del mese precedente). Secondo le stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta del 2% su base mensile mentre diminuisce dello 0,1% su base annua, dopo la lieve ripresa rilevata a febbraio (+0,1%).
OCSE PREVEDE AL RIALZO IL PIL ITALIANO NEL 2015 L’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) ha rivisto al rialzo - co-
me preannunciato in febbraio dal segretario generale OCSE Angel Gurria -, le stime sul Pil dell’Italia: +0,6% nel 2015, rispetto al +0,4% previsto in precedenza, e +1,3% nel 2016. Riviste al rialzo anche le previsioni di crescita del’intera zona euro, portate a +1,4% per il 2015 e +2% nel 2016, con un incremento del +0,3% rispetto alle indicazioni di novembre e contro il +0,9% del 2014. Da segnalare l’accelerazione della Germania a +1,7% nel 2015 (+0,6 punti su novembre) e +2,2% nel 2016 (+0,4 punti). Anche la Francia fa registrare un miglioramento significativo, mentre i dati italiani restano inferiori ai livelli medi dell’area. Secondo l’Ocse, grazie al calo del petrolio e al Quantitative Easing della BCE l’Eurozona ha la concreta possibilità di sfuggire alla stagnazione, puntando su investimenti e produttività, elementi chiave della ripresa.
IN CRESCITA LA FIDUCIA DELLE IMPRESE E DEI CONSUMATORI Nel mese di marzo, segnala l’ISTAT, l’indice complessivo sulla fiducia delle aziende italiane è salito a 103 punti dai 97,5 di febbraio: il massimo dal luglio 2008. Il miglioramento del clima di fiducia coinvolge i principali setto-
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BONUS EDILIZIA: CONTINUA IL SUCCESSO CRESME ha elaborato i dati dell’Agenzia delle Entrate relativi alle ritenute d’acconto sui bonifici emessi al fine di usufruire dei bonus fiscali sull’edilizia. Tra i dati più significativi riportiamo che, nel 2014, sono state 1.680.000 le domande relative alle detrazioni fiscali del 50% (recupero edilizio) e del 65% (riqualificazione energetica) per un ammontare complessivo di 28 miliardi e 457 milioni di euro (compresivi di IVA), +1,8% rispetto ai 27 miliardi e 957 milioni di euro del 2013. Significativo l’impatto occupazionale: secondo CRESME il “volano” degli investimenti legati alle detrazioni fiscali peserebbe per circa 424.000 posti di lavoro nel comparto edilizio ed indotto. Si tratta quindi di strumenti che hanno avuto un ruolo fondamentale nel “contenimento” della gravissima crisi che ha colpito il settore. Partendo dalla valutazione che la produzione edilizia è attualmente costituita per il 30% da nuove costruzioni e per il restante 70% da recupero/manutenzione, CRESME stima che circa il 60% del rinnovo abitativo, pari a 47,6 miliardi di investimenti, sia legato agli sgravi fiscali (42% se si prende in considerazione l’intero ambito del recupero edilizio).
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EDILTECO PER CINECITTÀ Cinecittà, celeberrima “fabbrica dei sogni” italiana, si è affidata ad Edilteco per rendere i teatri 13 e 14 di via Tuscolana roccaforti inespugnabili dalle fiamme. I lavori di ristrutturazione delle due location prevedono infatti 2.000 metri quadrati di strutture in acciaio protetti con Protherm Light by Edilteco, intonaco a base di perle vergini di polistirene espanso a granulometria costante, rese ininfiammabili da uno specifico trattamento chimico e fisico che ne garantisce l’omogeneità di distribuzione nell’impasto. Capostipite della linea Protherm, nata per proteggere gli elementi strutturali dal fuoco e disponibile in bianco e grigio, Protherm Light era già stato scelto, tra l’altro, per proteggere le strutture in acciaio dell’Aeroporto Internazionale di Bari e rivestire i 40.000 metri quadrati della galleria della circonvallazione nord di Roma. Forte di una formulazione chimica unica, Protherm Light è una soluzione, dalla posa semplice e pulita, in grado di soddisfare i criteri imposti dalla normativa europea EN 13381. Resistente agli impatti e agli agenti atmosferici e con massa volumica ridotta, l’intonaco firmato Edilteco possiede inoltre notevoli qualità di isolamento termico e garantisce tempi di presa oltremodo rapidi.
MAPEI PER IL TOWNHOUSE MILANO, DI PIAZZA DUOMO Nel 2010 nasce a Milano, da una collaborazione fra Alessandro Rosso e l’architetto Simone Micheli, il brand “TownHouse Street”: una rivisitazione strutturale e concettuale di ex spazi commerciali ed uffici che vengono trasformati in “studio” 20 - Tile Italia 2/2015
e suite per un nuovo e raffinato concetto di accoglienza. Si tratta di una nuova filosofia di ospitalità, direttamente affacciata sulla città, dove la piazza e la strada divengono atrio d’ingresso, quasi si trattasse di una comune abitazione privata. Un progetto innovativo che ha catalizzato l’interesse dei media nazionali ed internazionali e che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Milano per l’apporto dato alla riqualificazione di spazi metropolitani. All’interno di questo progetto, dopo l’apertura nel 2010 del TownHouse Street Milano di via Goldoni 33, lo scorso 19 febbraio si è tenuto l’opening del TownHou se M ilano di P iazza D uomo 21. Il progetto, curato da architetti italiani e supervisionato dalle Belle Arti di Milano, ha previsto la realizzazione di 14 Suites, 12 delle quali affacciate direttamente su Piazza del Duomo con vista sulla Cattedrale. La reception è stata posizionata al 4° piano per favorire subito l’impatto tra il cliente e il fascino della città, grazie alla vista sul Duomo. Al 5° piano si trova un’enoteca con un’offerta di 7.200 vini italiani. Simone Micheli ha realizzato la Suite n.10, denominata “Swan Room”, e Mapei ha contribuito alla sua realizzazione, così come, peraltro, alla costruzione di vari ambienti all’interno dell’Hotel, mettendo in campo tutta la propria competenza ed i propri prodotti. Per esempio per la posa del parquet, sia nelle Suite sia nei corridoi e nelle parti comuni, è stato utilizzato Ultrabond Eco P909 2K chiaro, l’adesivo poliuretanico bicomponente, senza solventi e a bassissime emissioni di sostanze organiche volatili (EMICODE EC1 R), ideale per tutti i tipi di parquet. Tra i partners che hanno collaborato alla realizzazione della Suite n. 10 ricordiamo anche Spazio 08 – Glass&Design, azienda modenese fornitrice di tutti gli specchi così come della performante parete in vetro realizzata per il box doccia. La stes-
sa azienda, peraltro, aveva fornito la splendida balaustra vetrata del balcone del TownHouse affacciato direttamente su Piazza Duomo.
ON LINE IL NUOVO SITO THE.ARTCERAM È on-line il nuovo website di The.Artceram . Un sito dalla grafica accattivante, caratterizzato dalla facilità di navigazione e fruibile sia da dispositivi mobili che desktop, garantendo un’esperienza completa e di qualità. Il progetto grafico è firmato dallo studio OfficeMilano che è responsabile anche del progetto del catalogo e della nuova identità The.Artceram. Seguendo l’impostazione del nuovo catalogo, il nuovo sito The.Artceram è ricco di immagini, schede tecniche, focus sui singoli prodotti e ambientazioni emozionali che raccontano l’identità dell’azienda e danno la possibilità di acquisire materiale su tutti i prodotti. Ogni collezione è raccontata con immagini ambientate, da overview di tutti gli elementi che la compongono e da suggerimenti sui possibili abbinamenti. Un’area donwload con schede di approfondimento, immagini e cataloghi mette a disposizione di tutti i navigatori, sia consumer che business, le informazioni relative ai prodotti e alle specifiche tecniche. Il sito offre inoltre informazioni sui progetti contract più importanti e la rete di distributiva nazionale ed internazionale, racconta le novità di prodotto e aziendali e permette di accedere direttamente ai profili social di Facebook, Twitter, Pinterest e YouTube. Un restyling che rafforza la presenza del brand sul web, raccontando attraverso i diversi canali aziendali, l’identità e lo spirito The.Artceram.
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Mapei con voi: approfondiamo insieme su www.mapei.it
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A COTTO D’ESTE LA “GALLERIA DI BASE” DELLA VARIANTE DI VALICO Pavimental Spa, società partecipata a maggioranza da Autostrade per l’Italia, ha scelto le lastre Kerlite di Cotto d’Este per rivestire le pareti della “Galleria di Base”, la più lunga (8.703 m) della variante di valico in completamento sulla A1, nel tratto appenninico compreso tra La Quercia e Aglio. Spessa solo 3 mm e prodotta in lastre di 300x100cm, la tipologia di Kerlite destinata al rivestimento della galleria sarà di colore bianco antiriflettente. La scelta di Kerlite è stata motivata da molteplici ragioni: la flessibilità del prodotto che, con un raggio di curvatura di 5m, è ideale per le pareti a volta delle gallerie; il costo competitivo del materiale ceramico rispetto ad altri alternativi, anche per quanto riguarda la facilità di pulizia e quindi di manutenzione; la resistenza al fuoco e la durata nel tempo, tipica del grès porcellanato, la migliore garanzia di sicurezza e qualità. La fornitura, pari a 175.000mq, rappresenta la commessa più grande nella storia ormai decennale di questo materiale (Kerlite è stata presentata al mercato nel 2004). Le lastre, rinforzate con stuoia in fibra di vetro, saranno incollate direttamente alle pareti di calcestruzzo con adesivi Mapei. Il termine dei lavori è previsto entro la fine di settembre del 2015. “È un grande orgoglio per me – ha affermato Paolo Mussini, amministratore delegato di Cotto d’Este – partecipare alla realizzazione di questa grande opera che gli italiani aspettano da molti anni. Mi piace immaginare questa nuova, luminosa galleria rivestita di Kerlite bianca come una specie di porta verso il futuro dell’Italia”.
NAVELLO, PER UN RISPARMIO “TRASPARENTE” Le famiglie sono alla ricerca continua di soluzioni per il risparmio energetico. Importante, a questo riguardo, è l’istallazione di finestre con elevate caratteristiche termiche, cioè composte da un adeguato serramento e da un vetro di qualità, in grado di proteggere dal freddo, riparare dal caldo, isolare dal rumore e in grado di far risparmiare anche oltre 150€/anno. Questo il motivo che spinge la piemontese Navello - www.navello.it - a scegliere per le sue finestre vetri ad alto potere isolante, con vetrocamere basso emissive composte da due lastre separate da un’intercapedine che può essere riempita con aria disidratata o gas argon. Questa soluzione permette di ridurre la dispersione di calore (da -1.280 kwh a -216 kwh)* con un risparmio economico tangibile: la differenza di calore disperso (1064 kwh) corrisponde in una stagione di riscaldamento a 164 m3 di gas metano, dunque anche più di 150€. *Calcolo della dispersione termica relativo ad un appartamento con 20 mq di superficie finestrata, a Torino.
ALBERANI PARKETTI: PASSAGGIO DI TESTIMONE
VICENZO PANZA, NUOVO AMMINISTRATORE UNICO DI HATRIA Vincenzo Panza è stato nominato Amministratore Unico, con effetto immediato, di Hatria, storica azienda italiana specializzata nella produzione di sanitari in ceramica. Milanese, classe 1962, laurea in Economia alla Bocconi, Vincenzo Panza vanta una vasta esperienza manageriale in diversi contesti multinazionali, ricoprendo posizioni di vertice. La nuova nomina fa parte del piano di riorganizzazione dell’azienda, dal 2014 entrata a far parte di CoBe Capital, e risponde a una logica di potenziamento 22 - Tile Italia 2/2015
del mercato, italiano ed estero. Il restyling del logo e il nuovo payoff “Il bagno come lo vorrei” riflettono una filosofia tesa ad affermare il brand Hatria in maniera incisiva con prodotti di design rigorosamente Made in Italy. “Sono molto orgoglioso di questa nomina, - ha dichiarato Vincenzo Panza - perché Hatria rappresenta da sempre il meglio del design Italiano e del Made in Italy nel mondo dei sanitari in ceramica, garantendo un elevato standard qualitativo grazie alle più moderne tecnologie produttive”.
Lepark raccoglie il testimone da Alberani Parketti S.r.l. facendo proprio il patrimonio di conoscenze ed esperienza maturato in tanti anni nella produzione di pavimenti in legno. La nuova società concentra le migliori energie professionali della precedente, prosegue nel solco della tradizionale produzione di parquet di alta gamma e propone al mercato un ampio portafoglio di parquet in esclusiva a marchio Alberani Parketti, sinonimo di innovazione, qualità, design.
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KALE ITALIA: UNA NUOVA STRATEGIA DI MARKETING La strategia di sviluppo di Kale Italia, in sempre maggiore sinergia con la casa madre turca Kale Group, ha avviato una nuova strategia di marketing tesa ad incrementare l’attività di esportazione. Per il 2015, in particolare, sono previste le seguenti novità: una progressiva riorganizzazione del reparto produttivo e lo sviluppo di una nuova strategia di marketing, messa a punto per lanciare i nuovi prodotti a marchio Edilgres, Edilcuoghi e Campani. Melike Kalafat, direzione marketing, ha così commentato: “Intendiamo proseguire nella valorizzazione dei tre brand, puntando sulle peculiarità di ogni prodotto e su una costante ricerca nel campo dell’innovazione e del design”. La sede Kale Italia di Ubersetto, in provincia di Modena, che già ospita uno showroom dove vengono organizzati incontri con la stampa e ospiti internazionali, è destinata a trasformarsi in una location dedicata al design e alla progettazione contemporanea. Si consolida, infatti, la collaborazione dell’azienda con la designer Francesca Ascari per lo sviluppo di soluzioni innovative e dal design all’avanguardia. Nel corso del 2015 proseguirà anche l’attività della divisione dedicata al mondo del progetto e dell’engineering, in grado di supportare i professionisti che hanno
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bisogno di prodotti specifici. Ihsan Karagoz, responsabile commerciale di tutti i brand del Gruppo e vice presidente del Western Hemisphere, commenta: “Si prevede, nel corso dell’anno, un incremento delle esportazioni del 25% ed un aumento delle vendite del 48%. I paesi in cui si presume una maggiore concentrazione delle attività commerciali saranno gli Stati Uniti, l’Europa e l’Italia”.
mentali quali design, innovazione e qualità del prodotto, rispetto per l’ambiente e per le persone.
CERAMICHE KEOPE PER L’HOTEL MONTECATINI PALACE L’Hotel Montecatini Palace, primo hotel design 5 stelle del rinomato centro termale, ha scelto Ceramiche Keope per dare risalto alle atmosfere di lusso e benessere in diverse aree dell’albergo. Il fascino indiscusso del Montecatini Palace è peraltro fondato sul contrasto tra prestigiosi ambienti d’epoca e una avveniristica Spa (450 mq.), completata da un luminoso roof terrace e bar, da un solarium che spazia sulle colline con relativa piscina. All’interno di questa struttura, Ceramiche Keope ha fornito numerosi prodotti delle sue collezioni. In particolare, nelle stanze sono state utilizzate due collezioni della linea in gres porcellanato In&Out, scelta per le suggestive ed eterogenee cromie minerali: Percorsi Extra , con le morbide e naturali gradazioni di grigio della Pietra di Vals, formato cm. 30x60, e Percorsi Style, nei toni assoluti dell’Ardesia Nera, cm. 30x60. Oltre al pregevole effetto estetico, la linea In&Out assicura anche ottime prestazioni tecniche in termini di resistenza all’usura, alla rottura, allo scivolamento (grado di coefficiente antiscivolo R11). Giochi cromatici anche nella Spa dell’hotel, grazie al dialogo fra il sapore caldo e accogliente delle pareti rivestite con la serie Norge, e la raffinata eleganza delle pavimentazioni realizzate con la collezione Life. I prodotti Ceramiche Keope sono contrassegnati dal logo GreenThinking e dal marchio Made In Italy, garanzia di valori fonda-
FLORIM ENTRA IN INTRAPRESÆ COLLEZIONE GUGGENHEIM Florim si è unita a Intrapresæ Collezione Guggenheim, il gruppo di aziende che dal 1992 sostiene la programmazione espositiva e le attività della Collezione Peggy Guggenheim, per promuovere attivamente un patrimonio artistico di straordinaria bellezza, unico nel mondo dell’arte moderna e contemporanea. Claudio Lucchese, presidente del Gruppo Florim, ha così commentato l’incontro dell’azienda con la Collezione Peggy Guggenheim: «La ricerca della bellezza fa parte del patrimonio genetico dell’essere umano. In Florim questo istinto per la creatività si fonde con la passione e l’abilità manuale, che danno maggior valore alle opere dell’uomo e consentono di ottenere risultati sempre migliori». Intrapresæ Collezione Guggenheim, il primo e più conosciuto progetto italiano di sostegno privato ad un museo, nel suo pay-off “L’Arte ispira l’Impresa, L’Impresa fa vivere l’Arte” esprime perfettamente l’identità del gruppo e la vision che lo accompagna. Ad oggi fanno parte di Intrapresæ Collezione Guggenheim 20 aziende di rilevanza internazionale: Acqua di Parma, Aermec, Allegrini, Apice, Arclinea, Corriere della Sera, Distilleria Nardini, Florim, Gruppo Campari, Hangar Design Group, Hausbrandt, Istituto Europeo di Design, Mapei, MST-Gruppo Maccaferri, René Caovilla, Rubelli, Safilo Group, Stevanato Group, Swatch, Trend.
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SECONDA EDIZIONE DEL “PREMIO DI LAUREA FILIPPO MARAZZI”. La Fondazione Filippo Marazzi promuove, in collaborazione con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, la seconda edizione del “Premio di Laurea Filippo Marazzi” dedicato alla memoria del grande imprenditore ceramico. Il premio del valore di 5.000 euro, cui si aggiungono due menzioni speciali da 2.000 euro ciascuna, saranno assegnati a tre giovani laureati nell’a.a. 2013/’14 in università o politecnici italiani distintisi per brillanti tesi di laurea magistrale sul tema “Internazionalizzazione e made in Italy”. Possono concorrere al Premio gli studenti laureati non oltre il 30 aprile 2015, con una votazione finale minima di 105/110. Il bando è disponibile sul sito del Dipartimento di Economia ‘Marco B iagi’ di UNIMORE e di M arazzi . La cerimonia di conferimento del “Premio Filippo Marazzi” avrà luogo nei prossimi mesi durante un evento organizzato dal Dipartimento di Economia Marco Biagi con la collaborazione di Marazzi Group all’interno del quale studenti, imprenditori e studiosi si confronteranno sul tema dell’ “Innovazione quale motore per l’internazionalizzazione delle aziende italiane”. La scorsa edizione vide prevalere, tra i 41 studenti selezionati da 20 diverse sedi accademiche, il dott. Ismet Balihodzic, autore di un elaborato su “Il gap strategico sell-buy nell’internazionalizzazione delle imprese del mobile nel mercato USA”. “Molte le ragioni a favore di questa iniziativa - afferma il Prof. Tiziano Bursi del Dipartimento di Economia Marco Biagi, che coordinerà l’organizzazione della seconda edizione del premio -. Filippo Marazzi si colloca tra le figure imprenditoriali di maggior spicco nell’industria ceramica. Innovazione ed internazionalizzazione costituiscono le direttrici da lui seguite nell’orientare lo sviluppo dell’azienda fino alla conquista della leadership nel mercato internazionale.” Il Magnifico Rettore Angelo O. Andrisano esprime “gratitudine per questa iniziativa della famiglia Marazzi, coerente con lo spirito dell’imprenditore illuminato, cui siamo compiaciuti di aver assegnato nel 1992 la laurea ad honorem del nostro Ateneo.” La domanda di partecipazione al Premio - comprensiva di certificato di laurea, tesi di laurea su supporto elettronico e sua descrizione riassuntiva (max 5000 battu26 - Tile Italia 2/2015
te) - può essere presentata direttamente, entro le ore 13.00 del giorno 7 maggio 2015, alla Direzione Servizi Studenti dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (previo appuntamento via servizi.studenti@unimore.it) oppure inviata a mezzo di raccomandata, con avviso di ricevimento negli stessi termini, indirizzata a Magnifico Rettore - Via Università, 4 - 41121 Modena.
Bretagna e Irlanda: prova di una ripresa economica che si consolida in importanti aree del mercato. Dei 618 nuovi espositori, 161 provenivano dalla Germania, 89 dall’Italia e 23 dalla Spagna. La prossima edizione di ISH si terrà dal 14 al 18 marzo 2017.
AL VIA “ARCHITECTURAMA” DI DAMAST
ISH 2015, UN SUCCESSO ‘Comfort e Technology’ è stato il motto di ISH 2015, la principale fiera internazionale specializzata nei comparti relativi al design in bagno, alle tecnologie per condizionamento e riscaldamento, per l’efficentamento energetico e lo sfruttamento delle risorse rinnovabili. Una edizione che ha nuovamente confermato la fiera ISH quale piattaforma d’eccellenza per la presentazione di innovazioni relative al settore igienico-sanitario, al riscaldamento e al condizionamento. Tutti i dati sensibili in aumento: sui complessivi 260.000 mq quadrati si sono distribuite 2.465 aziende espositrici (contro le 2.436 dell’ultima edizione 2013) che sono state visitate da 198.000 visitatori (+ 5% rispetto ai 187.579 nel 2013). In crescita anche i dati relativi all’internazionalizzazione della manifestazione: il 61% degli espositori (contro il 58% del 2013) ed il 37% dei visitatori (contro il 33% della precedente edizione) sono risultati provenienti da paesi esteri. Più nel dettaglio l’edizione 2015 di ISH è stata caratterizzata da un aumento del 16% nel numero di visitatori stranieri con i maggiori contingenti provenienti da Italia, Francia, Paesi Bassi, Svizzera e Cina. In crescita significativa anche il numero di visitatori provenienti da Stati Uniti, Gran
Iscrizioni aperte ad “Architecturama”, l’opportunità offerta da Damast per l’inserimento di 12 progetti “realizzati” all’interno del nuovo catalogo 2016/2017. L’azienda, votata alla personalizzazione dell’ambiente doccia, ha ideato un originale concorso dedicato alle infinite possibilità performanti offerte dalla funzionalità e dal design dei propri prodotti. Damast invita architetti e progettisti, sia italiani che stranieri, a presentare il proprio progetto per l’arredamento di spazi con le proposte del brand. Coloro che decideranno di cogliere tale possibilità, potranno optare tra una vasta gamma di docce, soffioni, saliscendi e complementi, per allestire l’ambiente. Tutti gli elementi scelti - questa l’innovativa particolarità di Architecturama - saranno forniti gratuitamente da Damast: un attraente incentivo ad aderire, scoprendo così tutte le potenzialità degli articoli che compongono l’attuale catalogo. La caratteristica fondamentale che le progettazioni dovranno possedere è la capacità di emozionare. Dunque, in linea con lo spirito Damast, gli allestimenti dovranno essere di forte impatto emotivo. Le fotografie che documentano il progetto, al massimo tre, dovranno essere inviate in formato digitale, accompagnate da una breve descrizione in lingua italiana e/o in inglese, entro il prossimo 30 giugno. Dopo un’accurata valutazione, l’azienda selezionerà gli scatti fotografici più emozionanti che andranno a comporre l’inedito catalogo.
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MAPEI PER I “BAGNI MISTERIOSI” DI DE CHIRICO Mapei ha contribuito all’intervento di restauro de i Bagni Misteriosi, complesso scultoreo policromo realizzato nel 1973 su progetto di Giorgio De Chirico ed attualmente situato nei giardini della Triennale di Milano. Mapei, dopo il primo intervento di restauro eseguito sull’opera nel 1997 e limitato a riassemblare e mettere al sicuro le sculture, aveva già contribuito al successivo intervento del 2010. Il ciclo di lavori appena conclusosi si è poi reso necessario per riparare i danni causati dalle intemperie alle colorazioni realizzate, nel primo restauro, con materiali ad acquarello e non protette. Per quest’ultimo intervento, su richiesta della Responsabile del Laboratorio di restauro della Triennale, sono stati utilizzati prodotti acrilici in grado di resistere all’esterno e che hanno riportato le sculture agli originali vivaci colori, opportunamente mappati dal Laboratorio Colore Mapei tramite spettrofotometria. È stata poi ripristinata l’acqua nella fontana, dopo una opportuna impermeabilizzazione della vasca. L’intervento di Mapei a i Bagni Misteriosi rientra in una serie di restauri ad opere d’arte milanesi, decisa nell’ambito dei lavori di riqualificazione della città in vista di Expo 2015. Il restauro della fontana di De Chirico ha previsto la realizzazione del massetto del fondo con TOPCEM PRONTO, il legante idraulico speciale per massetti a presa normale, asciugamento veloce e ritiro controllato; l’impermeabilizzazione della
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base delle statue con TRIBLOCK FINISH, malta epossidica cementizia tricomponente tissotropica per la rasatura di supporti, MAPECOAT I600W, primer epossidico trasparente bicomponente in dispersione acquosa ed ELASTOCOLOR WATERPROOF, pittura acrilica per il contatto permanente con acqua
PADIGLIONE VANKE: PRIMI NELLA CONSEGNA Il 4 marzo è una data da ricordare: è infatti il giorno in cui è stato ufficialmente consegnato il primo padiglione dell’Esposizione Universale di Milano. Il traguardo è stato tagliato dalla corporate cinese Vanke, dopo 10 mesi di lavoro all’interno di un cantiere dove accanto alla bandiera della Repubblica Popolare sventola a buon diritto e con orgoglio quella italiana, grazie all’impresa costruttrice, la torinese Bodino Engineering e a Casalgrande P adana che, con un avveniristico involucro in gres porcellanato, ha tradotto in fattibilità una figura architettonica tra le più complesse da realizzare dell’intero Expo 2015. Il progetto sviluppato da Daniel L ibeskind (nella foto, durante un sopralluogo), esplorando i canoni dell’architettura parametrica, si estende su una superficie di 1000 metri quadrati. La costruzione ha richiesto la messa in opera di oltre 140 tonnellate di acciaio per le strutture e circa 4200 lastre di gres porcellanato della serie Fractile, disegnate dall’architetto secondo un’esclusiva matrice tridimensionale. Gli elementi ceramici sono stati messi in opera grazie a un innovativo sistema sviluppato ad hoc dalla Divisione Engineering di Casalgrande Padana, che consente non solo di fissare le lastre, ma anche di orientarle singolarmente e sovrapporle in funzione delle esigenze del progetto. Il risultato è una soluzione spettacolare che apre territori sino a oggi insondati nel campo dei sistemi di involucro in ceramica. Non a caso la vermiglia e frattale scocca del padiglione Vanke rappresenta già una vera e propria icona di riferimento per l’intero campus di Expo 2015. Ma le sorprese non si fermano all’esterno. Il padiglione racchiude infatti un grande spazio, dove una struttura tridimensionale di bambù, a forma libera (circa
8000 metri lineari di canne impiegate), scandisce il percorso espositivo, fornendo al tempo stesso un etereo supporto ai 300 schermi LCD installati per proporre ai visitatori immagini, informazioni e suggestioni su alcuni momenti della tradizione conviviale cinese, attraverso lo Shitang (la sala da pranzo), i costumi culinari, gli oggetti d’uso corrente, il tutto letto criticamente attraverso i nuovi comportamenti introdotti dalla globalizzazione. All’interno di questo palinsesto, alcune aree privilegiate sono state pavimentate con lastre in gres porcellanato da 60x60 cm, appositamente realizzate da Casalgrande Padana attraverso una particolare lavorazione delle superfici, che richiama il pattern disegnato da Libeskind per l’involucro. Una testimonianza ulteriore della flessibilità creativa del materiale ceramico e della capacità di Casalgrande Padana di dialogare con l’architettura, dando concretezza a qualsiasi idea progettuale.
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AD AMIATA BY VICTORIA + ALBERT IL RED DOT DESIGN AWARD Alla vasca Amiata ed al lavabo Amiata 60 di Victoria + Albert, è andato il prestigioso Red Dot Design Award. Creata dai designer Meneghello e Pao lelli A ssociati , la collezione Amiata è, realizzata in Quarrycast®, materiale costituito da roccia calcarea Volcanic Limestone™ miscelato con resina. E’ la prima collezione del marchio inglese disegnata da designer esterni. “Il premio, del quale siamo davvero orgogliosi - interviene Jonathan Carter, direttore marketing Victoria + Albert -, precede di poco l’anniversario dei vent’anni della nostra azienda, quindi decisamente un buon auspicio”. “Disegnare Amiata” ha dichiarato Sando Meneghello di Meneghello Paolelli Associati, “è stata una sfida importante, abbiamo seguito linee guida quali tradizione, natura, semplicità, cercando di proiettarle su una forma finale del prodotto. Ci siamo concentrati sulla curva di sezione che è il punto chiave nella definizione del corpo. Questa curva è stata studiata con precisione e accuratezza, poiché una sua piccola deviazione influisce in maniera importante sulla forma finale”. Amiata è una collezione dal gusto neoclassico, ma trova la sua massima espressione nella semplicità del design contemporaneo. La vasca è capiente ma compatta nella forma, risulta molto confortevole e accogliente per chi si immerge. E’ reversibile e freestanding quindi pensata proprio per arredare in modo esclusivo qualsiasi ambiente. Il lavabo è pratico e funzionale, completa qualsiasi piano conferendo all’ambiente grande personalità.
PORCELANOSA INAUGURA A BERGAMO Borgo Palazzo, inaugurato a Bergamo già a fine 2014, appartiene alla nuova catena distributiva Porcelanosa, fidelizzata alla multinazionale spagnola in una rete di negozi monomarca che si stanno apren30 - Tile Italia 2/2015
do in tutto il mondo. Questo di Bergamo è stato il primo importante negozio-associato aderente alla rete aperto in Italia. Nel resto del mondo, ne sono stati già aperti una quindicina, tra cui 3 in Francia e 1 a Montecarlo. Porcelanosa, con circa 400 punti vendita distribuiti in 100 Paesi nel mondo e punto di riferimento internazionale nell’ambito dell’architettura e dell’arredamento, ha inaugurato lo scorso 28 gennaio un nuovo Concept Store nel cuore di Milano, in via Marghera 45.
NOMISMA: PRESENTATO IL 1° OSSERVATORIO 2015 Nomisma, nel primo Osservatorio 2015 presentato il 15 marzo a Milano presso Assolombarda, conferma in ripresa di oltre il 10% le compravendite residenziali prevedendo che complessivamente, nel corso dell’anno, cresceranno del 30%. Invece si allontana ancora la prospettiva di una risalita dei “valori al mq” tanto che, per il 2015, si prospetta un nuovo calo delle quotazioni mediamente dell’ordine dei tre punti percentuali: -2,9% per le abitazioni, -3,1% per gli uffici e -2,6% per i negozi. Il 2016 sarà caratterizzato da una sostanziale stabilità dei prezzi e solo nel 2017 si dovrebbe assistere ad una loro lenta ripresa tra il 2 e il 3%. Analizzando le 13 grandi città monitorate da Nomisma, il calo maggiore dei prezzi nel 2015 si avrà a Firenze (-3,8%) ed il più basso sarà a Milano (-1,6%), città dove la risalita per il residenziale dovrebbe essere abbastanza consistente già nel 2016 (+1,7%). Il segno più dovrebbe poi caratterizzare nel 2016 anche altri grandi centri e, tra questi, i prezzi del residenziale dovrebbero risalire oltre l’1% a Genova, Torino e Bologna. I rialzi del 2017 dovrebbero poi essere compresi tra il +2,5% di Bari al +3,9% di Genova, compatibilmente con uno scenario generale che si auspica non deflattivo. Gli investimenti in costruzioni, che concorrono alla formulazione delle previsioni sul numero di compravendite, si presentano ancora in contrazione ed in modo più grave rispetto alle previsioni fatte dalla stessa Nomisma nel novembre 2014 (-1,2%, rispetto al -0,3% stimato in precedenza). Solo nel 2016 il settore edilizio potrà cogliere un “segno +”, con un tasso di variazione annuale di +1,6% grazie al miglioramento della domanda interna ed un contestuale indebolimento delle re-
strizioni bancarie. Anche «la quota di transazioni sostenute da mutuo – in un quadro di aumento del numero di transazioni nel 2014 del +3,6% – è cresciuta del 12,7% (dati Agenzia delle Entrate), a conferma dell’importanza del sostegno bancario nelle tendenze positive del settore. Per il 2015 Nomisma stima una crescita dei mutui nell’ordine del 30% (a cui concorrerà ancora la componente di surroga e sostituzione), per un totale di circa 32 miliardi di euro erogati».
ESAGONO: UN NUOVO CONCEPT STORE AD AVERSA E’ stato inaugurato a Caserta (p.zza Sant’Anna 15A/16A), lo scorso 11 marzo, il nuovo concept store del C entro V endite Esagono, azienda associata ANGAISA. Il Centro Vendite Esagono, fondato da Giovanni Bo (nella foto con Vittorio Borelli, Presidente di Confindustria Ceramica), può contare su altri 3 punti vendita dislocati tra Aversa e Caserta (concept store Caserta, showroom Aversa, contract&business Aversa), in cui è possibile scegliere tra i migliori marchi presenti sul mercato. Anche il nuovo concept store si propone di coniugare il concetto di negozio a quello di laboratorio progettuale, per dare spazio alla creatività e alla progettualità degli interni. Da oltre quarant’anni, l’azienda propone soluzioni di arredo per il bagno, dal wellness ai rivestimenti, avvalendosi di un qualificato team di progettisti che operano all’interno di un’area espositiva di 5.000 metri quadrati.
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GRAND PRIX CASALGRANDE PADANA E’ ON LINE È online il nuovo sito dedicato al Grand Prix, il Concorso Internazionale di Architettura indetto con cadenza biennale da Casalgrande Padana e giunto alla sua decima edizione: www.grandprixcasal grandepadana . it . Il nuovo sito è stato studiato per mettere in risalto le News e per rendere più semplice la navigazione da tablet e smartphone. Ampio spazio è dedicato ai contenuti multimediali, dalle immagini delle realizzazioni ai video con i quali il navigatore potrà conoscere sempre meglio il mondo di Casalgrande Padana e le peculiarità del suo Concorso. Dalla sezione dedicata al concorso è possibile iscriversi al Grand Prix in pochi, semplici passaggi, effettuando la registrazione e l’upload di immagini e progetti. Per gli amanti dell’architettura o per chi volesse curiosare tra i progetti vincitori delle passate Edizioni, esiste un’apposita sezione, che raccoglie fotografie e articoli, con i nomi di tutti i vincitori e i dettagli dei progetti. Il nuovo sito, inoltre, dedica uno spazio importante alla rivista Percorsi in Ceramica, di cui è possibile scaricare gratuitamente ogni uscita, in formato pdf. Nella sezione dedicata ai Video, infine, è possibile sfogliare i contenuti multimediali ospitati dal Canale YouTube. Agli architetti interessati non resta quindi che effettuare l’iscrizione alla 10a edizione del Grand Prix: la scadenza per la consegna dei progetti è fissata al 31 dicembre 2015.
PANARIAGROUP: +6,5% IL FATTURATO 2014 Pur in presenza di un contesto economico internazionale ancora altalenante, Panariagroup, quarto gruppo ceramico italiano, ha chiuso il 2014 in netto miglioramento rispetto al biennio precedente, con un fatturato pari a 290,7 milioni di euro (+6,5% rispetto ai 273 milioni di euro del 2013) e una redditività in netto progresso: il margine operativo lordo è cresciuto da 14 a 21 milioni di euro e il margine operativo netto è tornato in terreno positivo a 1,9 milioni di Euro (nel 2013 era negativo per 6,8 milioni di euro). Emilio Mussini, Presidente di P anaria group (nella foto), commenta: “Il 2014 si è chiuso in linea con i programmi prefis32 - Tile Italia 2/2015
sati, che puntavano a un incremento delle vendite e della marginalità su tutte le Business Unit, a un maggiore utilizzo della capacità produttiva e a un’ulteriore riduzione del Capitale Circolante Netto e dell’Indebitamento Finanziario Netto”. Quest’ultimo, infatti, è passato da 90,9 a 80,2 milioni di Euro (-10,7 milioni di Euro). “Il vantaggio derivante dall’aver consolidato una quota consistente (pari al 45%) del nostro volume d’affari in aree extraeuropee molto dinamiche - prosegue Mussini - ci consentirà di mantenere nel medio termine delle buone prospettive di crescita”, consentendo una maggiore diversificazione del rischio e più competitività su tutti i mercati contendibili. A livello di fatturato nelle diverse aree geografiche di riferimento il Gruppo conferma andamenti differenziati. Negli Stati Uniti, primo mercato di Panariagroup, i ricavi sono saliti a 99 milioni di Euro (+13,3% sul 2013), pari al 33% del giro d’affari totale del Gruppo; in questo caso, il risultato è stato favorito dalle positive condizioni congiunturali, oltre che dal vantaggio competitivo derivante dalla presenza diretta sul mercato sia a livello produttivo (con Florida Tiles) che commerciale (Lea North America). In crescita di oltre il 6% anche le vendite sul mercato europeo, grazie soprattutto all’andamento, oltre le aspettative, del mercato portoghese, dove Panariagroup è uno dei principali produttori (con Margres, Love Ceramic Tiles, Gres Panaria). Bene le vendite anche in Belgio, Germania, Gran Bretagna e Spagna, mentre la crisi in Russia non ha inciso negativamente trattandosi di un mercato marginale per il Gruppo. L’incidenza dei mercati europei sul fatturato complessivo si è attestata al 33%, in linea con il 2013. La perdurante contrazione della domanda sul mercato italiano, che rappresenta per Panariagroup il 22% del fatturato totale, ha determinato un calo di vendite in
linea con quello dell’intero settore, garantendo quindi il mantenimento delle quote di mercato del Gruppo. Sugli altri mercati (Canada, Sud America, Africa, Asia e Oceania) Panariagroup ha registrato una crescita del 20% in tutte le principali aree, merito soprattutto dei risultati realizzati dalla Business Unit portoghese in Africa e da quelli della Business Unit italiana in Asia e Oceania. L’incidenza di questi mercati sul fatturato complessivo del Gruppo è salita al 12%. Le aspettative per il 2015 sono positive sia per le Business Unit europee che per quella statunitense, che saranno oggetto di un rilevante programma di investimenti pianificato per quest’anno.
FERREROLEGNO FESTEGGIA I 65 ANNI FerreroLegno, fondata nel 1950, negli anni ’70 intraprese la produzione industriale di porte per interni, divenendo rapidamente ambasciatrice di quel mix di creatività ed intuito italiani capaci di rispondere rapidamente ai cambiamenti del mercato attraverso l’innovazione. FerreroLegno, una realtà tutta italiana con sede a Magliano Alpi (CN), si sviluppa oggi su una superficie di 25.000 mq coperti, dispone di 85 dipendenti e, nel 2014, ha fatturato oltre 20 milioni di euro. Alla Direzione Generale dell’azienda si trova oggi Ilaria Ferrero, rappresentante della terza generazione: “Da quando, come semplice laboratorio artigianale, progettavamo porte all’avanguardia, il nostro lavoro è sempre stato guidato dall’alta professionalità e attenzione alla creazione di porte d’arredo che fossero sempre riconoscibili per l’unicità dei materiali e per la cura della costruzione. 65 anni per noi rappresentano un traguardo che racchiude una costante attenzione verso la qualità e verso l’innovazione tecnologica, estetica e funzionale. Elementi imprescindibili che connotano ogni scelta aziendale, allora come oggi”. FerreroLegno, in effetti, è stata la prima azienda del mercato a rendere riconoscibili tutti i propri prodotti marchiandoli con una medaglia, simbolo della passione e della ricerca della qualità. La strategia aziendale è oggi focalizzata ad incrementare la quota delle esportazioni, che rappresentano oggi il 15% del fatturato
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www.seychellesweb.it aziendale, attraverso un consolidamento distributivo che ha visto l’apertura di nuovi punti vendita in Europa oltre che in Russia, Stati Uniti ed Emirati Arabi Uniti. L’azienda si distingue inoltre per la forte anima green: in FerreroLegno la materia prima proviene da foreste gestite in maniera consapevole e da oltre dieci anni i pannelli garantiscono livelli minimi di emissione di formaldeide, grazie anche all’adozione di prodotti vernicianti ad acqua. Nel gennaio 2015 l’azienda, forte della sua capacità di costante rinnovamento, ha adottato un avveniristico impianto per la verniciatura, frutto di un know-how che ad oggi in Europa è in uso solo in pochi impianti industriali attivi nella lavorazione del legno. In linea con questa green attitudine nel 2014 è stato lanciato l’EcoRovere: un prodotto ecocompatibile certificato FSC declinato in quattro nuove colorazioni.
ATLAS CONCORDE: NUOVO LOOK AL SITO Rinnovato nella veste grafica, nei contenuti e nelle potenzialità informative, è online il nuovo progetto del sito web Atlas Concorde: www.atlasconcorde.it . Di seguito alcuni dei punti caratterizzanti la nuova veste grafica: - Realizzazione di nuovi campi di ricerca per le collezioni, al fine di renderne ancora più semplice ed immediata la consultazione: a. Suddivisione “per applicazione” delle collezioni stesse tra pavimenti, rivestimenti, outdoor, indoor e soluzioni cooordinate b. Suddivisione in base all’aspetto delle superfici e quindi alla “ispirazione grafica” che le ha generate c. Classificazione delle collezioni in base alla loro “destinazione d’uso” - Realizzazione di una nuova area news con contenuti aggiornati sul mondo Atlas Concorde e approfondimenti sui
trend del settore. Le notizie sono riorganizzate in categorie per agevolare la lettura: company, collections, concept space, trade fairs, worldwide events.
• SEYULTRA-T adesivo tixotropico bianco o grigio per la posa di pietre naturali e di grandi formati anche in sovrapposizione e per pavimenti riscaldanti. ottima resistenza ottima deformabiltà scivolamento verticale nullo.
“GATTONI SPAZIO” DI GATTONI RUBINETTERIE Gattoni Rubinetteria propone le sue soluzioni per lo showroom e le mette a disposizione del rivenditore, sia nella forma minimale del singolo espositore da banco sia in caso di arredamento completo dell’ambiente espositivo. Lo fa proponendo tutti gli elementi nel nuovo catalogo “Gattoni Spazio”. La vasta gamma di soluzioni annovera espositori da banco, da terra, girevoli triangolari, espositori per accessori da bagno e tavoli espositivi. Per le serie Boaprogetti realizzati da architetti di fama, sono state studiate apposite soluzioni espositive che ne descrivono anche l’idea progettuale. Inoltre per arricchire con componenti creative lo showroom, l’azienda ha progettato Logo 3d, l’insegna tridimensionale per applicazioni a muro, che riporta il coinvolgente pay-off del brand: Water in love. Nel catalogo, una sezione consistente è riservata anche alla configurazione dello spazio nella sua interezza, con la personalizzazione ad hoc dello showroom in base alle esigenze del cliente, creando progetti su misura.
il meglio al meglio
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BERTOLOTTO PORTE APRE A MILANO
Elenco Inserzionisti
Achillea 29 Alberani 67 Buzon 19 Cercol 4 Cvr 105 Fassa 109 Fila 5
Bertolotto Porte, primaria azienda italiana nella produzione e commercializzazione di porte - da interni, REI e blindate, prodotte in stile classico, moderno e di design - è un simbolo positivo di crescita che, in controdenza con la situazione generale del settore, ha chiuso il fatturato 2014 con un +7,2% e inaugurato a Milano un proprio showroom monomarca . Lo spazio, situato nel centro storico della città in Via Santa Sofia 21, si estende su oltre 300 metri quadrati, distribuiti su due livelli ed è dotato di ben cinque vetrine fronte strada. Lo showroom è stato completamente ristrutturato, dalle superfici alla divisione interna, con uno stile contemporaneo ed essenziale per lasciare
la “scena” alle porte, esposte in numerosi modelli e finiture. Lo showroom milanese di Bertolotto non è concepito come un punto vendita diretto, ma come una vetrina su Milano, un luogo per incontri con il pubblico italiano e soprattutto straniero. Al suo interno è presente una zona destinata agli architetti, una sorta di laboratorio da cui il nome “Bertolotto Lab”, uno spazio dove i professionisti possono sviluppare i propri progetti a quattro mani con un consulente esperto dell’azienda, a loro completa disposizione. Lo showroom a Milano rappresenta un punto espositivo dove clienti finali, architetti e rivenditori possono trovare le ultime novità presentate sul mercato con una vasta scelta di prodotti. Un’altra testimonianza tangibile della crescita dell’azienda Bertolotto.
Hain 31 Impertek 35 Garbelotto
II Cop.
Kahrs
III Cop.
Mapei 21 Materiali Casa
112
Murexin 41 Opera 25 Original Parquet
42/43
Porcelanosa 23 Progress Profiles
63
Raimondi 3 Ravaioli 27 Rondine Group
8
Saie 2 Schlüter Systems Italia
IV Cop.
Seychelles 33/111 Sika 101 Torggler 1 Woodco 7
ACQUACHIARA BY MAMOLI Mamoli Spa, storica azienda di rubinetteria, torna sul mercato confermando una progettazione e produzione 100% Made in Italy e presentando Acquachiara, gamma di rubinetti per tutti gli ambienti di casa. Acquachiara è una linea completa di rubinetti in grado di declinarsi perfettamente e con semplicità a ogni tipo di arredo. Realizzata in lega di ottone cromato conforme al D.M 174, contenente un bassissimo tenore di nichel ed una ridotta percentuale di piombo, è la perfetta soluzione per chi ricerca un prodotto qualitativo a un costo contenuto. Pur posizionandosi nella fascia di prezzo entry level, i rubinetti della linea Acquachiara sono dotati di peculiarità tecniche specifiche: i miscelatori vantano infatti la speciale tecnologia “energy and water saving” sviluppata da Mamoli per limitare i consumi di energia e acqua. Grazie a una speciale regolazione della maniglia, alla quale è applicato
un meccanismo di blocco del movimento di rotazione, si evita l’accensione involontaria della caldaia; l’apertura del rubinetto a due livelli, inoltre, consente di utilizzare il 50% o il 100% di acqua, in base alle proprie necessità, evitando così un’erogazione maggiore quando non serve. Per soddisfare le diverse esigenze nel modello da lavabo, la linea Acquachiara è disponibile anche nella versione “Alta”, che supera di 3 cm in altezza la misura tradizionale.
the right support
L’essenziale è invisibile agli occhi
Il prestigio di una residenza esclusiva, ha superfici riscaldate dal sole del mediterraneo e dalla qualità dei materiali più ricercati. L’architetto Ferrater affida alle striature d’ombra e al vibrare delle linee di luce, la concretizzazione di un’opera smaterializzata nella struttura e celebrata nella sua astrazione. Impertek è orgogliosa di aver dato il suo contributo invisibile ma essenziale, ad un’opera architettonica simbolo di una nuova identità
di Jesolo, architettura di riferimento a scala territoriale che domina sul paesaggio marino e su quello delle barene e degli specchi d’acqua della Laguna di Venezia. La famiglia Impertek è grande: dai supporti regolabili, come le prolunghe per supporti a martinetto, ai supporti a martinetto XL e i MegaMart S. Un contributo invisibile per rendere il vostro mondo più solido e duraturo.
Italian
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Attualità
Porcelanosa inaugura a Milano il nuovo Concept Store
Porcelanosa, con circa 400 punti vendita distribuiti in 100 paesi nel mondo e punto di riferimento internazionale nell’ambito dell’architettura e dell’arredamento, ha inaugurato lo scorso 28 gennaio un nuovo Concept Store nel cuore di Milano, in via Marghera 45. Il nuovo showroom Porcelanosa, riservato ai professionisti che vi condurranno i propri clienti, si distingue dagli altri punti vendita della multinazionale spagnola perchè nato con l’obiettivo di dare l’opportunità ad architetti e designer di mostrare, direttamente all’interno dello showroom, alcune delle soluzioni da loro proposte utilizzando materiali Porcelanosa. Il Concept Store di via Marghera 45 si pone quindi come un luogo di appuntamento con il design, con la volontà di divenire un vero punto di riferimento per i professioni36 - Tile Italia 2/2015
Attualità
Fabio Martino, direttore Porcelanosa Lombardia, a colloquio con alcuni professionisti ospiti della giornata inaugurale
sti dell’arredo. L’inaugurazione dei nuovi spazi milanesi ha anche costituito l’occasione per presentare la nuova e rivoluzionaria piattaforma multimediale, denominata Design Hub Porcelanosa, tramite la quale i clienti avranno la possibilità di accedere ad un network di architetti e designer, che metteranno a disposizione gratuita le proprie competenze. Da oggi, quindi, l’utente Porcelanosa potrà usufruire, a seconda delle specifiche esigenze, oltre che della vastissima
gamma prodotti, anche del supporto consulenziale gratuito di un professionista che lo seguirà durante tutta l’esperienza di arredo della propria casa. Ma, il cliente Porcelanosa, come farà a scegliere il proprio consulente? Fondamentalmente in base a due criteri: valutando, visualizzandoli direttamente sulla piattaforma, i progetti da questo realizzati e quindi analizzando i commenti che ogni utente potrà esprimere sull’operato del singolo professionista. “In un momento di mer-
cato come l’attuale, il nuovo Concept Store e l’innovativa piattaforma Design Hub sono nati dalla convinzione che, supportare gli Architetti e i Designer nello svolgimento della loro professione, rappresenti oggi un’importante e concreta opportunità, - sostiene Fabio Martino, Direttore Porcelanosa Lombardia – e inoltre, puntare sulla fidelizzazione dei nostri clienti attraverso un approccio consulenziale che non si limita al momento dell’acquisto, per noi è alla base del successo“.
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Tile Italia 2/2015 - 37
Statistiche
Differenziazione e alta qualità.
Luca Baraldi studi@acimac.it
La strategia vincente delle piastrelle made in Italy Negli ultimi dieci anni (2004 - 2013) la produzione mondiale di piastrelle, in volume, è cresciuta in media del 6,7% all’anno. E’ questo il risultato di strategie produttive e politiche di prezzo differenti, adottate da imprese appartenenti a varie aree geografiche. Da un lato i produttori dell’area asiatica, sudamericana e dell’est Europa che, disponendo di risorse a basso costo, riforniscono i mercati di massa, caratterizzati da una domanda in forte crescita quantitativa e poco differenziata. Dall’altro i produttori occidentali – italiani in primis – che, invece, sfruttando knowhow specifici e investimenti in tecnologie maggiormente capital intensive, offrono prodotti altamente differenziati e highquality a segmenti di consumatori evoluti e con specifiche esigenze. Questo secondo gruppo di produttori, negli ultimi 10 anni ha di fatto subito una contrazione dei volumi prodotti ma, grazie ai prezzi crescenti legittimati dall’aumento delle esportazioni, hanno comunque registrato fatturati in crescita in termini di valore. Due tipologie di comportamento strategico diametralmente opposte che, però, seppure in contesti socio-economici molto differenti, costituiscono le fonti di un’elevata competitività. Non è certamente una novità. Le imprese collocate in aree e contesti economici in cui l’accesso alle materie pri-
me, alle r i s o rse energetiche e alla forza lavoro comporta bassi costi possono sfruttare quei vantaggi competitivi che supportano naturalmente la leadership di costo. Al contrario, dove tali condizioni non sussistono e pertanto il vantaggio competitivo non può essere costruito sul costo, l’alternativa strategica più profittevole è rappresentata dal riposizionamento qualitativo e dalla differenziazione, vale a dire, dalla capacità di costruire il vantaggio competitivo basandosi su elementi oggettivi quale la qualità del prodotto e, allo stesso tempo, delineare per tale prodotto caratteri distintivi unici quali brand image, servizi, modularità, creatività. In sintesi una strategia basata sulla capacità di interpretare i bisogni di un utente “sofisticato” e di fornire un prodotto di tipo sartoriale di elevato standard qualitativo.
Per le imprese italiane, a questo proposito, il country of origin effect (Made in Italy) costituisce senza dubbio un marchio con valore implicito ancora rilevante. Ma scelte così distanti possono essere entrambe convenienti? Come consentono di conseguire adeguati livelli di redditività?
TAB.1 - RISULTATI MEDI DEI TOP PERFORMERS (VARIABILI SELEZIONATE) Added Value/ Sales %
ROS%
ROA%
Redditività delle vendite
Redditività delle attività totali
Top Performers
20,65
14,47
Valore aggiunto/ Fatturato 36,90
EBITDA %
25,83
Equity Ratio %
51,73
Cash flow %
19,15
Fonte: Centro Studi Acimac 38 - Tile Italia 2/2015
Statistiche foto: retro di una lastra Gigacer, Cersaie 2007 (archivio Tile Edizioni)
Le Top Performers Il nuovo rapporto del Centro Studi Acimac sulle performance economico finanziarie di quasi 300 imprese mondiali, conferma come ciò sia in effetti possibile: le imprese migliori, cioè quelle con una redditività del capitale investito superiore al 15%, costituiscono un gruppo di 26 imprese (quasi il 10% delle 300 analizzate) variamente distribuite nell’area asiatica e nell’area europea (tab. 1). Questo gruppo di top performers caratterizza le imprese più virtuose e con
elevati livelli di profittabilità in tutte le aree gestionali come, ad esempio, quella caratteristica, quella finanziaria e quella extra-caratteristica. Anche se con livelli di rilevanza differenti, si tratta di imprese ben capitalizzate (l’equity ratio di tutto il gruppo è, in media, di poco superiore al 50%), e dotate di una particolare attitudine ad equilibrare le passività correnti con le attività correnti mantenendo, al contempo, una significativa liquidità. Pur con qualche differenza i due modelli di business sopra accennati si delineano con sufficiente chiarezza.
Il modello asiatico Da un lato si collocano aziende dell’area asiatica ed europea extra UE, con livelli di costo del lavoro mediamente molto bassi, circa 18 mila euro per dipendente, ed un costo del lavoro per unità prodotta di poco superiore al 13%. Prediligono produzioni di basso-medio prezzo collocate prevalentemente sul mercato do-
mestico e solo in misura residuale, meno del 10% del volume prodotto, destinate all’export. Queste imprese, che operano in condizioni di leadership di costo scelgono, quindi, produzioni con lotti economici di rilevante entità e bassa varietà ed evidenziano, da questo punto di vista, una notevole efficienza produttiva che si sviluppa senza significative compressioni dei margini reddituali intermedi, fino a produrre profitti mediamente superiori al 20%. Questi risultati sono supportati da una elevata capitalizzazione, un basso grado di indebitamento con conseguente riduzione degli oneri finanziari, ed un livello di proventi finanziari che, a volte, spinge il profitto netto a valori analoghi all’Ebit. Questa gestione finanziaria virtuosa determina, insieme alla struttura altamente capitalizzata, un livello assai alto del merito di credito, misurato attraverso il cash flow in rapporto al fatturato (cash flow/fatturato = 21,85) (tab. 2).
Il modello UE Dall’altro lato, invece, si collocano le imprese che presentano un modello di business orientato alla differenziazione e
Cash flow %
Profit %
Ebit %
Ebitda %
Equity ratio % Indice di autonomia finanziaria
Valore Aggiunto / fatturato %
Leverage
Redditività delle vendite
ROS
Redditività del capitale investito
ROI
Redditività del capitale proprio
ROE
TAB.2 - TOP PERFORMERS: INDICATORI SELEZIONATI PER MODELLO DI BUSINESS
Modello asiatico (Asia, Africa, Europa extra-UE)
28,12
20,92
25,93
2,18
42,39
56,18
29,65
25,27
23,52
21,85
Modello UE (Italia, Spagna)
36,88
22,34
15,23
2,83
25,94
39,74
16,86
14,94
13,96
11,23
Fonte: Centro Studi Acimac Tile Italia 2/2015 - 39
Statistiche
all’high-quality, fortissimamente orientato all’export. Questo gruppo si caratterizza per strutture produttive più snelle e meno integrate che producono livelli di valore aggiunto più contenuti (valore aggiunto/fatturato = 25,94%) rispetto ai competitor del modello asiatico (valore aggiunto/fatturato = 42,39%). Anche i margini di redditività più a valle, Ebitda, Ebit e Profit, risultano di livello inferiore, ma subiscono una minore compressione a fronte di un costo del lavoro per unità di fatturato decisamente più competitivo. Si riesce, quindi, a risparmiare sul fattore lavoro, ottimizzandone l’impiego. I livelli di redditività del capitale proprio e di quello investito evidenziano che le
strategie volte alla differenziazione ed al riposizionamento in termini di qualità garantiscono un elevato grado di profittabilità (ROE = 36,88%; ROI = 22,34%). La redditività delle vendite (ROS = 15,23%), per quanto elevata, risulta inferiore rispetto al modello asiatico. In questo contesto l’aspetto differenziale più significativo dei due approcci al mercato qui delineati è rappresentato dalle scelte relative alla forza lavoro, certamente più limitata numericamente nel modello UE mentre gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali sono ingenti. Il capitale per addetto è infatti di oltre due volte più grande rispetto a quello ottenuto dalle imprese che adottano il modello asiatico (oltre 400 mila euro il valore degli assets per addetto nel modello dell’Unione Europea e 161 mila nell’altro).
TAB.3 - TOP PERFORMERS: RISULTATI PER ADDETTO PER MODELLO DI BUSINESS (VARIABILI SELEZIONATE) Profitti per addetto x .000 euro
Val: x .000 euro
Fatturato per addetto x .000 euro
Costo medio per addetto x .000 euro
Capitale per addetto x .000 euro
Clup %
Modello asiatico (Asia, Africa, Europa) extra-UE)
32,93
132,66
18,18
161,21
13,66
Modello UE (Italia, Spagna)
86,72
616,37
52,53
404,38
8,51
Fonte: Centro Studi Acimac
ALCUNE TRA LE TOP PERFORMERS MODELLO ASIATICO Arwana Citramulia Tbk
Asia
Indonesia
Kajaria Ceramics Limited
Asia
India
Pars Tile Company
Asia
Iran
Rocell - Royal Ceramics Lanka Plc
Asia
Sri Lanka
Al Anwar Ceramic Tiles Co. Saog
Asia
Oman
Europa Extra-UE
Russia
Asia
Thailandia
Europa Extra-UE
Ucraina
Compacglass Sl (Pamesa Group)
UE
Spagna
Porcelanosa Sa
UE
Spagna
Casalgrande Padana Spa
UE
Italia
Ceramiche Atlas Concorde Spa
UE
Italia
Ceramiche Mutina Spa
UE
Italia
Ceramiche Serra Spa
UE
Italia
Petracer's Ceramics Srl
UE
Italia
Koninklijke Mosa B.v.
UE
Olanda
Topcer - Industria De Ceramica, Lda
UE
Portogallo
Keramin Saint-Petersburg The Siam Ceramic Group Industries Co Ltd Interkerama Pii Zao MODELLO UE
Fonte: Centro Studi Acimac 40 - Tile Italia 2/2015
Questo gruppo di imprese con vocazione verso produzioni altamente differenziate e di alta qualità è caratterizzato principalmente da imprese italiane, a cui si affiancano alcune imprese spagnole. Gli sforzi orientati alla razionalizzazione dei costi e agli investimenti capital intensive consentono di raggiungere elevati livelli di produttività con un livello di costo del lavoro per unità prodotto (Clup = 8,51%) inferiore a quello dei competitor del modello asiatico (Clup = 13,66%). (tab. 3). I risultati che emergono nel nuovo rapporto del Centro Studi ACIMAC mostrano che, attraverso questa via, è possibile mantenere la posizione di leadership globale in segmenti protetti, seppure attraverso un processo di downsizing dei volumi prodotti. Ma questa strategia, efficace oggi per fronteggiare la concorrenza asiatica e dell’Europa extra-UE, potrebbe domani rivelarsi doppiamente vincente quando i produttori italiani useranno il loro first mover advantage intercettando la domanda, oggi ancora latente, di prodotti high-quality da parte delle classi sociali più alte nei paesi emergenti.
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di Silvia Bertolani
Rho ha ospitato dal 14 al 19 aprile la 54a edizione del Salone Internazionale del Mobile. Un appuntamento in grado di riunire, ogni anno, oltre 2.000 espositori con 300.000 visitatori provenienti da 160 Paesi. Un evento che ha visto svolgersi in abbinamento all’edizione 2015 del Salone del Mobile, i saloni biennali Euroluce e Worlplace3.0/SaloneUfficio,
A Milano, iSaloni 2015
oltre alla sezione dedicate al Complemento d’arredo, mentre l’area Satellite, quest’anno, era titolata “Pianeta vita”. Tile Italia è andata a “passeggiare” per Milano, in giornate decisamente anticipatrici dell’estate, cercando quegli stimoli che il FuoriSalone è sempre in grado di fornire. Di seguito alcuni “appunti” di percorso.
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Boulevard 44 - Tile Italia 2/2015
1 a tappa TRIENNAL
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E
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Mapei ha contribuito al restauro de i Bagni Misteriosi, opera realizzata nel 1973 su progetto di Giorgio De Chirico ed attualmente situata nei giardini della Triennale. L’intervento ha anche riguardato il ripristino delle originali colorazioni che, su richiesta della Responsabile del Laboratorio di restauro della Triennale, è stato eseguito utilizzando prodotti acrilici, in grado di resistere all’esterno e che hanno riportato le sculture agli originali vivaci colori, opportunamente mappati dal Laboratorio Colore Mapei tramite spettrofotometria.
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Mostra Arts&Food
Le Sfoderabili - versione Bali
Natura
Le Sfoderabili - versione New York Tile Italia 2/2015 - 45
2 a tappa UNIVERSIT A’ Ca’ Granda
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Piuarch con Marazzi ha realizzato l’installazione PUNTI DI VISTA: un intrigante stimolo a concentrare l’attenzione sugli elementi architetturali dello stesso, splendido, portico dell’Università Ca’ Granda. Per farlo sono stati utilizzati giochi di prospettiva e caleidoscopici - rivestiti con i gres Mystone by Marazzi - in grado di porre l’attenzione sull’insieme e su singoli elementi architettonici da 3 differenti punti di vista: “in”,“verso” e “attraverso”.
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Daniel Libeskind con Oikos ha allestito, presso il Cortile della Farmacia, l’istallazione FUTURE FLOWERS: linee rette di pannelli metallici - colorati con la nuova collezione messa a punto da Libeskind per Oikos - ad intersecarsi su direttrici diagonali, in una composizione ispirata allo studio grafico Chamberworks dello stesso Libeskind. Presso l’Aula Magna della stessa Università si è inoltre svolta, nel pomeriggio del 15 aprile, la Lectio Magistralis di Daniel Libeskind titolata “Materia e colore, sostanza e disegno”
46 - Tile Italia 2/2015
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Raffaello Galiotto per Marmomacc con Antolini, Budri, Decormarmi, Intermac, Lithos Design, Odone Angelo e Omag, hanno realizzato il DIGITAL LITHIC DESIGN: 7 opere in marmo dalle forme e dalle lavorazioni sorprendenti, realizzate con le ultime e più raffinate tecnologie italiane ad evidenziare la creatività del settore lapideo del nostro Paese.
Antonio Citterio per Cosentino Group
Living Line / Olycom
Plastico del “padiglione 0” di Expo 2015 Tile Italia 2/2015 - 47
3 a tappa BRERA
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➜ Inaugurato a Brera il nuovo FAB Architectural Bureau: spazio temporaneo firmato dall’architetto Matteo Nunziati e dedicato alle superfici tecniche Fiandre e Porcelaingres. Uno spazio che racchiude funzione espositiva, formativa e di accoglienza all’interno di un “contenitore di idee” a disposizione di progettisti e visitatori. L’allestimento di FAB evidenzia la versatilità delle grandi superfici ceramiche (4,5mq di superficie con uno spessore di 6mm) in un susseguirsi di soluzioni applicative inedite per l’arredo di aree ufficio, cucina, living, bagno ed esterno.
Bath Couture è il nuovo progetto di bagno sartoriale di Devon&Devon. Artigianalità e raffinatezza, da sempre segno distintivo del brand, lo portano ad aprirsi al “made to measure”, offrendo un nuovo servizio alla clientela, sia business che privata. Il progetto è reso possibile dalla stretta collaborazione dell’azienda con maestranze artigiane italiane altamente specializzate, coordinate da un team interno di architetti.
➜
48 - Tile Italia 2/2015
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Cement Design Group è realtà leader nella produzione e distribuzione di materiali innovativi a base cementizia. Presenti in 30 Paesi, i prodotti Cement Design sono sinonimo di superfici continue affidabili e resistenti, sviluppate nel rispetto della salute e dell’ambiente.
➜ ➜
Kronos Ceramiche era presente all’Ortofabbrica Concept Lab, presso Palazzo Cusani, presentando il suo pavimento outdoor “due-centimentri” monolitico per esterni: una selezione di pietre e legni ceramici in gres porcellanato, con spessore 20 mm, progettati per garantire praticità, resistenza e un’alta resa estetica all’arredo esterno.
Design austriaco in esposizione allo spazio de La Pelota, Brera
Aperitivi a Brera
Tile Italia 2/2015 - 49
3 a tappa TORTONA e SUPERSTUDIOPIÙ
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In via Savona, presso lo Spazio Alatha, Piero Lissoni ha presentato l’inedita “Pætchwork/ collection” di COTTO, flagship brand di SCG, gruppo leader nel Sud-est Asiatico, secondo produttore al mondo di rivestimenti ceramici. Attraverso una estetica “discreta”, Lissoni ha concepito una collezione minimalista per il bagno, comprendente rivestimenti, sanitari, rubinetteria e piccoli complementi.
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TileSkin ha presentato al Superstudio la “seconda pelle delle piastrelle” costituita da una sottile laminazione adesiva da applicare direttamente sulle piastrelle esistenti. Disponibile in qualsiasi formato, anche con decoro personalizzato, è resistente ai detersivi e può essere applicato in fai-da-te.
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Quando l’ingegno imprenditoriale incontra il genio creativo il risultato non può che essere dirompente. Piscine Desjoyaux e Ugo Nespolo hanno presentato “Piscina d’Artista”, un vero e proprio quadro orizzontale in grado di trasformare una piscina in un’opera d’arte.Con 15.000 piscine costruite ogni anno nel mondo Desjoyaux ha strutture prodotte da materiali 100% riciclati completati con cemento e dotate di una filtrazione integrata senza tubazioni che non immette cloro nell’ambiente.
50 - Tile Italia 2/2015
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King & Miranda ed EMILCERAMICA hanno presentato ECwall: un sistema nato dal desiderio di creare tagli di luce e suggestioni di trasparenze all’interno di pareti, trasformando un concetto legato ad una logica artigianale, one-off, in un progetto di industrial design, che rispetti la creatività e la libertà progettuale.
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Turkish Ceramics, l’Associazione dei produttori di ceramica turchi, ha istallato all’ingresso del SuperstudioPiù, nello spazio Materials Village, magici giochi caleidoscopici che hanno saputo attrarre l’attenzione di veramente molti, molti, molti visitatori di quella che resta la più prestigiosa location di Via Tortona.
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UNICA by Targetstudio è tornata in via Tortona presentando nuove collezioni di assoluto design: Origami, Maison, Mikonos, Touch
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4 a tappa IN CENTR O
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Presentata in anteprima in Via Pontaccio, presso lo showroom Moroso, la collezione Biscuit di Listone Giordano, disegnata da Patricia Urquiola. Il design innovativo e le possibilità compositive di Biscuit sono frutto di oltre un anno di ricerca: il terminale stondato dei listelli, il loro metodo di incastro - che prevede cassero regolare, intarsio, mosaico, spina di pesce - fanno assomigliare la pavimentazione ad un tessuto ricco di intrecci e sovrapposizioni.
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Florim in occasione dei Saloni 2015 ha inaugurato in Foro Buonaparte 14 il nuovo Flagship Store di Milano che va ad affiancarsi alla Florim Gallery di Fiorano Modenese ed al Flagship Store di Mosca, in attesa dell’apertura di un nuovo spazio a New York. Alla base di questa decisione l’importanza, per un’azienda che punta su ricerca, innovazione, sostenibilità e responsabilità sociale, di un rapporto sempre più diretto con i professionisti del progetto.
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HENRY&CO. e CMFgreentech hanno presentato, presso la Biblioteca Umanistica dell’Incoronata, CHAYR. Una sedia prodotta con gambe in massello di faggio e seduta in EKOlithos: una nuova generazione di bio-materiali svincolati dalla filiera del petrolio e prodotti grazie ad un legante totalmente naturale e privo di formaldeide. Una umile sedia quale “testimone” di un materiale prezioso per il futuro dell’edilizia, dell’interior design e di tutto ciò che l’immaginazione può raggiungere per il bene dell’uomo e dell’ambiente.
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Diego Grandi, indagando sull’uso e sulle possibili applicazioni della lastra ultraleggera Slimtech, ha trasformato gli spazi dello showroom Lea Ceramiche di via Durini 3, in una gastronomia gourmet totalmente tailor-made. Partner del progetto è Piacere Modena, brand che dà risalto alle eccellenze tipiche del territorio emiliano, titolari di 10 DOP e 9 IGP diffusi in oltre 50 paesi del mondo.
I Saloni clicca QUI ed accedi alla Gallery interattiva de iSaloni su Pinterest
Keith Haring - Game of Fifteen. Arte di strada su ceramica. Mostra organizzata presso la splendida location di Corso Como 10: un tributo al maestro della pop art, espresso attraverso una collezione di ceramiche con artwork dell'artista, creata da Ceramiche Ascot in collaborazione con la Keith Haring Foundation.
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L’installazione “Hanging flowers” @ Corso Como 10
“Hanging flowers” @ Corso Como 10
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E’ un mood “sartoriale” ad aver ispirato Andrea Castrignano nella progettazione di Atelier Durini 15, un appartamento di circa 200 mq, al piano rialzato di un palazzo inizio Novecento affacciato su una delle vie più rinomate del centro. Un luogo di fascino in cui, con la stessa cura che un sarto dedica alla realizzazione di un abito su misura, è stata messa in mostra una nuova dimensione dell’abitare, fatta di dettagli esclusivi e raffinati, mixando materiali, colori e arredi. Tra i partner: Arbolgallery, Saint-Gobain, Colombo Design, Cleaf, Scrigno e Dornbracht.
Vaso in ceramica sul rooftop di Corso Como 10
Corso Como 10
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ti ot od pr vi uo
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WOODPLACE Ragno
Woodplace è una collezione che interpreta l’emozione del legno, arricchendola delle qualità uniche e del comfort del gres porcellanato. Woodplace coglie l’essenza più tipica delle doghe naturali, ricreandone
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venature, colori e superfici disuniformi con nodi e piccoli difetti. Il risultato è un materiale dalla bellezza versatile. Un unico pavimento per tutti gli spazi, dal living alla cucina e al bagno: impermeabile all’acqua nel bagno così come resi-
stente alle macchie in cucina e all’usura da calpestio. Le piastrelle sono declinate in cinque colori Bianco Antico, Caramel, Cognac, Sughero, Caffè e prodotte nel formato 20x120cm. con spessore di 10,5mm
N uo vi pr od ot
ti
Woodplace di Ragno è un prodotto ecosostenibile, con un contenuto di materiale riciclato nell’impasto e realizzato con processo produttivo a ciclo chiuso. La serie si completa con il proprio battiscopa, formato 6x60cm., disponibile in tutti i colori.
Tile Italia 2/2015 - 55
ti ot od pr vi uo
N
STONETTO ravit Du
Stonetto è un innovativo piatto doccia che ripropone l’aspetto di una pietra bagnata dall’acqua: uniforme e liscia. La sua robustezza e la sua superficie piacevolmente levigata lo rendono allo stesso tempo solido ma delicato.
56 - Tile Italia 2/2015
Stonetto, sviluppato da Duravit in collaborazione con il trio di designer EOOS, è realizzato in DuraSolid Q, un materiale simil “stone” (pietra) ideale dal punto di vista sia estetico sia tattile. E’ la prima volta che questo speciale
materiale composito, DuraSolid Q, trova applicazione nella stanza da bagno. Grazie alle elevate proprietà antiscivolo di DuraSolid Q, Stonetto raggiunge un grado di antiscivolosità di gruppo B senza necessitare di trattamento aggiuntivo e garanti-
N uo vi pr od ot
ti
sce quindi la massima sicurezza in doccia. Lo scarico di Stonetto è nascosto sotto una copertura (facilmente rimovibile per una efficace pulizia) realizzata nel medesimo materiale composito mentre, una quasi impercettibile inclinazione, rende
molto efficiente il defluire dell’acqua. A seconda delle esigenze costruttive o dei gusti personali, il piatto doccia può essere installato a filo pavimento, parzialmente incassato, oppure in appoggio. Per una corretta posa in opera di Stonetto, Duravit
mette a disposizione appositi piedini e una struttura in polistirene, il piatto doccia può però essere installato anche direttamente sul massetto o sul pavimento finito. Abbinamento ideale a Stonetto sono il box doccia OpenSpace B e gli accessori doccia Duravit.
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ti ot od pr vi uo
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ics a s ROCKS o M a e l l i ch A
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N uo vi pr od ot
ti
Rocks è una collezione di mosaico in gres porcellanato in cui la texture è protagonista. Grazie alla ricerca di una nuova tipologia di smalti e all’utilizzo dell’effetto bocciardato, Rocks riproduce alla perfezione le rocce arenarie, mantenendo inalterati i vantaggi e le caratteristiche intrinseche del gres porcellanato, oltre alla leggerezza e al ridotto spessore (4 mm.) tipici dei mosaici Achillea. In Rocks la superifice è ruvida e la sensazione tattile unica. Proposta in due differenti misure (1,7x7,8 cm. e mix 1) Rocks è classificata R11 nella scala antisdrucciolo e quindi indicata anche per esterni e zone umide, quali bagni, piscine, spa. Le tonalità scelte sono dichiaratamente “geologiche”: White-grey, il cui grigio si mescola sapientemente al panna; dark-grey, che meglio imita la Pietra Serena, l’arenaria utilizzata da sempre negli arredi urbani; black, per una finitura elegante e minimale; brick, con la versatilità delle sfumature rosso ambrate, alternate da bagliori argentati; sand, la tonalità che meglio sa dare calore all’ambiente nel quale è collocata. Rocks è prodotta gres porcellanato ed offre quindi ottima resistenza alla compressione, all’usura e all’abrasione. E’ resistente agli attacchi chimici ed ha qualità ingelive, è altresì pratica nelle quotidiane operazioni di pulizia. Achillea Mosaics, che per la cottura del suo mosaico in gres porcellanato utilizza l’energia eolica prodotta da una della aziende del gruppo, è anche l’unica azienda produttrice di mosaici ad utilizzare il punto colla per l’assemblaggio delle tesserine. Le gocce di collante sintetico (appositamente creato per Achillea Mosaics) vengono applicate meccanicamente in maniera personalizzata per ogni dimensione di tassello e rendono il “foglio” di mosaico estremamente stabile e geometricamente preciso, valore aggiunto che gli “addetti ai lavori” sanno apprezzare. La collezione Rocks è prodotta interamente in Italia. Tile Italia 2/2015 - 59
ti ot od pr vi uo
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BRISTOL p u o r G ine Rond
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N uo vi pr od ot
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L’atmosfera cosmopolita della serie Bristol, appartenente alla collezione Brick Generation, riflette il fascino delle caratteristiche facciate in brick della cittadina inglese. Il fascino del mattone e la sua resa tattile si riscoprono quindi in questa serie, portando tra le mura domestiche un nuovo mood fatto di richiami vintage. La più evoluta tecnologia ceramica, utilizzata da Ceramica Rondine nella produzione di Bristol si declina in 20 differenti strutture superficiali ed oltre 70 grafiche. Il concentrato innovativo di questa collezione non si limita alla perfetta resa estetica del mattoncino di stampo industrial, ma si
lascia scoprire anche nella destinazione di utilizzo: è ideale sia per rivestimenti sia per pavimenti, sia in interno sia in esterno. Il formato classico di 6x25 cm è accompagnato, per una nuova libertà espressiva, dagli inediti 34x34 - 17x34 - 60,5x60,5 e 60x60 rettificato. Bristol, come le altre serie appartenenti alla collezione Brick Generation (oltre a Bristol, Venice e New York), è realizzata in gres porcellanato e da pressa, pertanto somma, alla bellezza estetica del prodotto, la tecnologia e la praticità del gres porcellanato: ingelività, facilità di pulizia, colori resistenti alla luce, resistenza alla efflorescenza, facilità di posa.
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Ragionato
Enfatico
Ufficio stampa nazionale ed estero.
Gridato Tenero Determinato Ironico
ironico
elevatoCONCRETO →
B r i o s oMORBIDO Accomodante
Sobrio Disinvolto
Irriverente
Elegante
a c c o m o d a n t e
MEDITATO
pacato
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Persistente
Vivace ENFATICO Sussurrato
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Coinvolgente Ostinato
Persistente
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VIBRANTE pacato
Persistente
Sobrio Solenne s u s s u r
Brioso
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RassicuranteENFATICO
Meditato Insistente ironico
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BRIO Solenne
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SOBRIO Sussurrato
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Il parquet
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consuntivi e stime. La parola a Gasperini Riportiamo i dati quantitativi (espressi in metri quadrati) su Produzione e Consumo di parquet in Italia - consuntivi del 2014 e previsionali per il 2015 - elaborati dal Gruppo Produttori Pavimenti di Legno di FederlegnoArredo per FEP, la Fédération Européene de l’industrie du Parquet. Dati che, per il 2014, confermano un’ulteriore flessione quantitativa della Produzione nazionale (-27,1%) e delle Importazioni (-7,4%), mentre torna positivo il dato relativo alle Esportazioni (+11,6%). Nel 2014 comunque, il Consumo interno di parquet ha registrato un’ulteriore fles-
Massimo Gasperini
TAB. 1 - IL PARQUET IN ITALIA (metri quadrati) PAESE
2011
2012
2013
2014
2015*
A - Produzione nazionale
3.876.000
3.296.000
2.950.000
2.150.000
2.493.000
B - Importazioni
7.446.000
6.329.000
6.012.000
5.567.000
5.567.000
C - Esportazioni
1.722.000
1.465.000
1.202.000
1.342.000
1.244.000
D - Consumo interno (A+B)-C
9.600.000
8.160.000
7.760.000
6.375.000
6.816.000
*Stime - Fonte: FederlegnoArredo, gruppo produttori pavimenti in legno
TAB. 2 - IL CONSUMO DI PARQUET IN ITALIA (metri quadrati) Tipologia Mosaico
2014
2015* n.d.
n.d.
Parquet tradizionale (14/22 mm)
1.292.000
1.227.000
Multistrato di cui: 2 strati 3 strati (2 o 3 liste) 3 strati (lista unica)
5.083.000
5.589.000
60% 5% 35%
60% 5% 35%
Totale consumo
6.375.000
6.816.000
*Stime - Fonte: FederlegnoArredo, gruppo produttori pavimenti in legno 64 - Tile Italia 2/2015
sione del 17,8%. Dati che confermano una situazione di crisi non ancora superata anche se, per il 2015, il Gruppo Produttori Pavimenti di Legno prevede tornare in positivo, dopo ben cinque anni di contrazione, il dato complessivo sul Consumo interno: +6,9%. Conseguentemente in crescita il dato sulla Produzione nazionale: +15,9%. Una unica nota dolente, ma non “da poco”: sempre secondo le previsioni di Federlegno il dato sulle Esportazioni di parquet italiano nel mondo nel 2015 torna nuovamente a decrescere. Abbiamo intervistato Massimo Gasperini, Tile Italia: - Soddisfatto dai risultati ottenuti a difesa del made in Italy dal Codice Trasparenza Parquet? Massimo Gasperini: “Come tutte le giovani iniziative, anche il Codice Trasparenza Parquet ha bisogno di tempo per affermarsi, farsi conoscere ed apprezzare. In questi anni abbiamo visto l’adesione di tutte le principali aziende italiane produttrici di pavimenti in legno, tutte interessate a promuovere la qualità e la provenienza dei propri parquet per differenziarsi da quella “invasione” di materiali, privi di qualsiasi garanzia inerente sia la provenienza della materia prima sia l’iter produttivo, di scarsissima o nulla qualità. I produttori italiani continuano a credere fortemente nel Codice Trasparenza Parquet, a maggior ragione in questo momento così complesso per la nostra economia: è l’unico strumento in grado di fornire un’informazione chiara e puntuale, assolutamente necessaria per condurre il cliente finale ad esercitare “un acquisto consapevole”. Resta ora da fare un fondamentale sforzo nella promozione dello stesso Codice Trasparenza Par-
Il parquet
legno, titolare di CP Parquet con sede a Crespano del Grappa, alla guida del Gruppo Pavimenti di Legno per il triennio 20142016. A lui abbiamo chiesto un “commento” sui dati 2014 relativi a produzione e consumo di parquet in Italia, ma anche sulle iniziative messe in campo dal Gruppo Pavimenti di Legno a sostegno del made in Italy. La nostra prima domanda non poteva che vertere sul Codice Trasparenza Parquet, cui hanno aderito tutte le maggiori aziende italiane premiando l’impegno profuso nel progetto dal Gruppo Pavimenti di Legno. quet presso l’utilizzatore finale. E’ lì che ora concentreremo tutte le iniziative utili per sviluppare la riconoscibilità del marchio”. Tile Italia: - Definita anche la Marchiatura CE per una corretta gestione delle garanzie e delle informazioni riportate sulla scheda prodotto? M. Gasperini: “Possiamo dire con soddisfazione che il percorso per la definizione di una scheda prodotto comune, elemento fondamentale per una informativa veramente trasparente, è stato completato ed oggi la “scheda” viene utilizzata da tutti gli aderenti al Codice, quale documento fondamentale che accompagna i prodotti. In futuro ci saranno degli assestamenti, necessari per adeguarsi ai cambiamenti normativi in evoluzione, ma l’impronta fondamentale è stata fissata ed accolta con il favore di tutti.” Tile Italia: - Quali altri progetti “in progress” nel Gruppo Pavimenti di Legno? M. Gasperini: “Tra le nuove iniziative attivate nell’ultimo anno c’è stato il primo Parquet Day: una giornata di studio, approfondimento e incontro tra gli operato-
ri del mercato, i rivenditori e i progettisti. Presto, inoltre, partiranno i primi corsi di formazione di FederlegnoArredo strutturati secondo quanto previsto dalla norma UNI 11556 che definisce i requisiti relativi all’attività professionale del posatore di pavimentazioni e rivestimenti di legno. Non posso poi che essere favorevole all’attivazione del gruppo di studio, instaurato con CRESME e destinato alla creazione di un tavolo di confronto permanente tra mondo della produzione e quello della distribuzione. Negli ultimi anni il sistema distributivo dei pavimenti in legno ha subito forti trasformazioni, andando verso una selezione e riconfigurazione delle aziende del settore. Migliorare la relazione tra produzione e distribuzione ci permetterà di disporre di maggiori informazioni per rispondere alle nuove esigenze del mercato”. Tile Italia: - Quale il suo commento sullo stato del mercato nazionale nel 2014 e quali le sue previsioni di breve/medio periodo. M. Gasperini: “In linea con l’andamento generale dell’economia italiana il merca-
to dei pavimenti in legno ha vissuto nel 2014 un momento di impasse, tendenzialmente sugli stessi livelli dell’anno precedente. Questa situazione tuttavia ha favorito un piccolo spazio di crescita per le aziende più dinamiche che hanno saputo rinnovarsi e acquisire quote dai concorrenti meno attenti alla qualità o in difficoltà negli approvvigionamenti. Il mercato ha premiato chi ha voluto puntare sul miglioramento del prodotto e sulla relazione con il cliente. Tendenzialmente anche il 2015 ripeterà questa fase di stabilità. Ci sono pochi nuovi cantieri all’orizzonte nell’edilizia, ma forse le ristrutturazioni e le riqualificazioni permetteranno delle occasioni di crescita”. Tile Italia: - Quali iniziative ritiene necessarie affinché le aziende italiane produttrici di parquet possano aprirsi alle esportazioni? M. Gasperini: “Federlegno, di cui il Gruppo Pavimenti di Legno è parte, è impegnata nell’organizzare missioni imprenditoriali all’estero nelle principali fiere di settore per sostenere le imprese nella ricerca di nuove opportunità economiTile Italia 2/2015 - 65
Il parquet
che e commerciali. Questo è lo strumento più valido offerto a livello associativo che, però, deve essere integrato da strategie di promozione e comunicazione delle singole imprese”. Tile Italia: - Voi, come CP Parquet, già nel 2013 ottenevate dalle esportazioni circa il 30% del fatturato. La quota è ulteriormente cresciuta nel 2014? M. Gasperini: “Il nostro trend ha continuato ad essere positivo anche nel 2014 e grazie soprattutto all’esportazione. E’ una caratteristica di CP Parquet quella di basarsi su una leggera crescita costante. Preferiamo creare una solida e ben strutturata rete di vendita internazionale. Per farlo ci vuole tempo, ma garantisce una maggiore stabilità”. Tile Italia: - Le Vs aree più ricettive restano Germania, Francia e Spagna? M. Gasperini: “I mercati per noi più importanti, fuori dall’Italia, sono Germania, Francia e Spagna, con una importante novità rappresentata dagli Stati Uniti”. Tile Italia: - Ma anche la Russia era un
mercato importante per CP Parquet: quanto ha pesato la svalutazione del rublo e il blocco delle importazioni? M. Gasperini: “Gli improvvisi cambiamenti dello scenario politico ed economico russo e la svalutazione del rublo hanno inciso non poco sulle nostre esportazioni verso quel Paese, procurando una diminuzione delle commesse. Il ridimensionamento dell’export verso la Russia è stato però compensato dallo sviluppo di nuovi mercati emergenti nell’est asiatico e da una significativa crescita negli Stati Uniti”. Tile Italia: - Quale la fiera internazionale di riferimento per l’export dei pavimenti in legno? Sempre il Domotex di Hannover? M. Gasperini: “Domotex si conferma il punto d’incontro privilegiato per il settore dei pavimenti un legno, una fiera internazionale e specializzata, dove cogliere le tendenze del design, presentare alla platea mondiale i nuovi prodotti e sviluppare opportunità di business. A questa edizione 2015 CP Parquet ha presentato, con
Gruppo Pavimenti di Legno ORGANI DIRETTIVI Consigliere Incaricato Massimo Gasperini - CP PARQUET SRL Vice-Consigliere Incaricato Franco Capicchioni - ALI SPA Renato Del Bello - TIMBY PARQUETS SRL Consiglio Tecnico Renza Altoè - PARCHETTIFICIO GARBELOTTO SRL Giorgio Bolzan - BOLZAN SRL Marco Bruno - BRUNO SRL Franco Capicchioni - ALI SPA Renato Del Bello - TIMBY PARQUETS SRL Massimo Gasperini - CP PARQUET SRL Andrea Margaritelli - MARGARITELLI SPA Lorenzo Onofri - STILE PAVIMENTI LEGNO SPA Andrea Signoretti - GAZZOTTI SPA 66 - Tile Italia 2/2015
ottima accoglienza, le nuove “quadrotte”, realizzate con un importante strato nobile di 5 mm e 9 diversi modelli compositivi. Le “quadrotte” sono una delle novità della collezione 2015 che segna il ritorno all’eleganza dello stile neoclassico, rivisitato in chiave più attuale nelle decorazioni e nei materiali.”. Tile Italia: - E sulle fiere nazionali cosa può commentare? M. Gasperini: “In Italia il settore dei pavimenti in legno purtroppo non può ancora contare su una fiera dedicata, anche se qualcosa si sta muovendo. Il Cersaie, in questi anni di difficoltà per il settore, ha raccolto tutta l’insoddisfazione delle aziende del parquet nei confronti di specifiche manifestazioni e, dal 2014, ha aperto le porte ai produttori. Quest’anno prevediamo una presenza importante dei nostri associati alla fiera di Bologna, in attesa che anche i Saloni di Milano si dimostrino altrettanto disponibili”.
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Parquet
Hain
Castello
La bavarese Hain si profila come azienda specialista nella lavorazione del rovere ed in particolare nelle plance di grandi dimensioni a 3 strati. La collezione XXL Castello prevede plance con lunghezze da 3,5 a
Spina di pesce
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Ambiente
7 metri e larghezze sino a 34 cm. La collezione XL Ambiente è disponibile nei formati di 2000-2400x245x15/4 mm, mentre la serie Ambiente è prodotta nei formati di 2000-2400x195x15/4 mm
anche con spessore di soli 11 mm, ideale per le ristrutturazioni. Particolarmente innovativa è la nuova plancetta XL Spina di pesce, formato mm. 780x120x11/4 e 1200x140x11/4, presentata nel gennaio
Parquet
Ambiente
2015 in una selezione di prima scelta (perfekt) nelle finiture oliato effetto grezzo, oliato grigio, fumé oliato naturale e fumé oliato effetto grezzo. La maggior parte della materia prima
lavorata da Hain nello stabilimento di Rott am Inn in Baviera proviene dalla segheria di proprietà dell’azienda, situata in Slovacchia, e da piantagioni a forestazione controllata. Tutte le collezioni di parquet Hain sono
dotate di certificazioni DIBt e Real Wood. Inoltre il prodotto, nello spessore 15 mm, ha ottenuto la classe di reazione al fuoco Cfl-s1, necessaria per la pavimentazione di edifici pubblici e spazi commerciali.
Cas tello, Amb iente, Spina d i pes ce Tile Italia 2/2015 - 69
Parquet
Margaritelli
I pavimenti in legno Listone Giordano con diverse declinazioni a spina rappresentano un vero e proprio “classico” tra le geometrie di posa dal sapore antico, ma dal forte carattere contemporaneo, adatta a luoghi vissuti ispirati a stili diversi che
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superano i confini del classico. Ogni lista, da oggi in collezione anche in essenza rovere con “vestito” sartoriale Heritage, viene accuratamente selezionata, personalizzata con trattamenti di colore e di superficie che recuperano sa-
Parquet
pientemente tecniche tradizionali, per poi essere finita con oli o vernici a speciale protezione ed essiccazione naturale, che donano alla texture lignea differenti tonalità e intensità cromatiche, pur mantenendo intatte le caratteristiche nude
della materia viva. Il brevetto multilayer in betulla Listone Giordano è il cuore tecnologico della collezione, capace di garantire la perfetta stabilità e confermare l’impegno per l’utilizzo di materie prime certificate.
La declinazione delle “s pine” Tile Italia 2/2015 - 71
Parquet
Woodco
Alpen Parkett ONE, collezione di parquet a tre strati firmata Woodco, enfatizza la purezza del Rovere Europeo in un vero e proprio tributo alla natura. Alpen Parkett ONE è realizzata con una delle specie legnose più pregiate, la Quercia Europea, la cui fibra è esaltata da finiture ecologiche che ne evidenziano le sfumature morbide e delicate. Per ottenere tonalità più calde e contempora-
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nee (la collezione è disponibile in 7 varianti di colore), gli effetti cromatici naturali del Rovere Europeo sono combinati a specifici trattamenti termici, in grado di conferire al prodotto un colore più bruno. Naturalità, salubrità e funzionalità sono i principi che ispirano l’intera collezione. Le finiture con vernici all’acqua - atossiche, prive di solventi e protettive della superfi-
cie - e le finiture con olio-cera Osmo, che nutrono e proteggono la fibra del legno garantendo un residuo secco composto solamente da oli naturali, assicurano un parquet privo di sostanze nocive, quindi assolutamente salubre. I pavimenti Alpen Parkett ONE sono composti da tavole di grande formato (1800/1900x190x14 mm), con superfi-
Parquet
cie spazzolata e bordo microbisellato sui quattro lati. Uno strato superiore in Rovere Europeo di 3 mm è abbinato ad uno strato inferiore in derullato con azione controbilanciante e ad uno strato intermedio in legno di conifera, che conferisce solidità e stabilità al parquet. Ideali sia per la posa flottante sia per quella incollata, le tavole Alpen Parkett ONE si prestano perfettamente anche per pose su massetto riscal-
dato. Certificazioni: • Marcatura CE • Certificazione PEFC • Certificazione FSC • I prodotti verniciati rientrano nella classe di reazione al fuoco Cfl-s1. • Rispetto delle direttive europee relative al contenuto di formaldeide
Alpen Parkett One Tile Italia 2/2015 - 73
Parquet
Alberani
Villa Capozza Resort - situata a Casarano di Lecce e con una superficie complessiva di 2.200 mq immersi in un parco di due ettari - si colloca oggi tra le più raffinate strutture ricettive della Puglia. Incastonata nell’entroterra salentino alle pendici della collina della Campana, Villa Capozza è letteralmente risorta dalle sue ceneri, dopo uno sciagurato ventennio di
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abbandono e saccheggio. Recuperati le strutture, i fregi e i pregevoli mosaici liberty dei f.lli Peluso - gli stessi che, nei primi del Novecento, lavorarono per la Galleria Vittorio Emanuele di Milano -. Recuperati anche mobilio e complementi d’arredo. L’intera pavimentazione della Villa è stata realizzata con pregiati parquet prodotti da Alberani Parketti *.
Parquet
* Nelle antiche sale della Villa, il parquet Opera Quercia Sabbia by Alberani Parketti trova la sua naturale connotazione, integrandosi egregiamente nel contesto storico-architettonico della dimora. Opera Quercia Sabbia è una collezione in parquet prefinito a due strati, dotato di grande stabilità. A Villa Capozzo è posato a spina ungherese (con le teste a 45° dotate d’incastri femmina/femmina e maschiate con idonee spinette di giunzione) con fascia e il bindello. La precisione del taglio in testa opportunamente maschiato, la bisellatura sui quattro lati e le ricercate finiture su tavole leggermente spazzolate e decapate con colori tenui, caratterizzano il pregio del pavimento.
La storia di Villa Capozzo ha radici lontane: il nucleo originale, oggi parte dei piani bassi della struttura, fu edificato a fine Settecento quale residenza di campagna della famiglia De Donatis che, nel 1888, assegnò la masseria in dote alla figlia Francesca in occasione del suo matrimonio con Luigi Capozza. Fu proprio Luigi Capozza a rinnovare
l’antica dimora, affidandone il progetto di ampliamento, nel 1918, ad un amico architetto austriaco. Nacque così l’armonico connubio, tutt’ora caratterizzante l’edificio, tra l’architettura tipica delle masserie salentine e gusto mitteleuropeo, pienamente espresso nel superbo torrione asburgico anch’esso riportato agli antichi splendori.
PROGETTO:
V illa Capozza Tile Italia 2/2015 - 75
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Garbelotto
Il nuovo centro direzionale Garbelotto e Master Floor a Cappella Maggiore, Treviso, si caratterizza già all’esterno per le linee moderne dell’edificio. Grandi vetrate invitano i visitatori ad entrare, a visitare uno showroom votato al continuo aggiornamento propositivo e ad ammirare - ma non poteva essere al-
Gli Antichi
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trimenti - pavimenti che rappresentano la massima espressione del design nel mondo del parquet di altissima qualità. Prodotti innovativi, esaltati da un’accoppiata vincente: finiture e posa. Finiture che hanno nell’hand-made la filosofia produttiva: una strategia finalizzata al potenziamento del più esclusivo
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Posa a Spina Ungherese
Posa con Hi Tech
Made in Italy, destinato alla conquista del mondo. I vari sistemi di posa - a spina, ungherese o francese -, si arricchiscono con le composizioni della Linea Creator, dettando nuove geometrie di superficie dalla spiccata personalitĂ .
Le Murrine
Posa a Campione
Nuov e Geometrie Tile Italia 2/2015 - 77
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Gazzotti
Preview di prodotto per Gazzotti, che presenta in anteprima la finitura Nat, una delle tantissime novitĂ che animano il listino 2015. Frutto di approfondite ricerche tecniche, e figlio della passione di Gazzotti per la naturalezza piĂš ricercata, il trattamento Nat
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permette di mantenere inalterato il fascino della materia prima originaria. La sensazione di poter essere sempre a contatto con il legno, che da sempre contraddistingue la linea effetto olio Vintage, è oggi con il trattamento Nat ancora piÚ esaltata. Inalterata, invece, la
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Finitura Nat
robustezza del parquet, che appare non trattato solo nell’estetica, ma ugualmente resistente al calpestio e all’usura. Nella foto è mostrato il prodotto Vintage Rovere EcoNat, caratterizzato da materia prima estremamente naturale, resa ancora più viva e intensa dalla finitura Nat.
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Ravaioli
L’interessante realizzazione di un villaggio turistico ecofriendly di oltre 50.000 mq. a Numana (AN), immerso nella ricchissima vegetazione mediterranea ai piedi del Parco Naturale del Monte Conero, mette in luce la versatilità delle superfici, delle finiture e dei dettagli architettonici in legno per esterni, detto decking, per rendere
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più piacevole, sicuro e durevole lo spazio destinato al relax e alla vacanza. L’essenza utilizzata è il listone di Ipè di Ravaioli Legnami - formato 19x90 cm -, disponibile in una colorazione che varia dal marrone al verde oliva. L’Ipè è la specie legnosa più utilizzata al mondo nel decking, indicato per la realizza-
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. *L’intera realizzazione è riconducibile alla formula Ravaioli Decking Building®, che esprime la vocazione per gli esterni in legno, fondata sulla selezione e ricerca delle migliori materie prime, sugli standard elevati di qualità, di prodotto e di servizio, sul personale qualificato e sulle strutture produttive al servizio della più alta creatività architettonica e funzionale nel vincolo della sostenibilità.
zione di ambienti di ogni dimensione, sia aperti al pubblico e quindi soggetti a forte calpestio sia destinati ad un uso privato. Nella riqualificazione del resort di Numana, progettato e curato dall’Arch. Aldo Ciufici, i listoni di decking, oliati e poi posati con clip e fresatura a scomparsa,
vanno a comporre armoniosamente le pavimentazioni e i bordi piscina, l’ampia veranda esterna, l’aiuola con i pini marittimi e la scalinata del corpo centrale. Tutto con modalità di finitura e posa coordinate per il massimo effetto architettonicamente avvolgente e nel rispetto della bio-edilizia.
PROGETTO:
V illage Conero Azzurro Tile Italia 2/2015 - 81
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K채hrs
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il principale prod uttore d’Europa Kährs ha sede a Nybro in Svezia, luogo dove, nel 1857, Johan Kähr avviò una piccola attività di tornitura del legno, producendo oggetti per l’agricoltura. Oggi il Gruppo Kährs è il principale produttore europeo di pavimenti in legno (fatturato 2013 superiore ai 375 milioni di franchi svizzeri) ed una delle aziende più innovative al mondo nello specifico settore. Kährs può essere considerata a tutti gli effetti “l’inventore del moderno pavimento in legno”: risale al 1941 l’ottenimento di un suo brevetto per la costruzione di un pavimento in legno multistrato, il primo mai realizzato al mondo. Un sistema costruttivo che, peraltro, ha reso il parquet più stabile (in confronto con un pavimento in legno massello, il multistrato Kährs è più stabile del 75%), consentendo peraltro un risparmio della materia prima. Infatti i pavimenti in multistrato sono maggiormente rispettosi dell’ambiente in quanto il supporto e la contro-bilanciatura sono realizzati con legno a crescita più rapida o riciclato. Un dato su tutti: in Svezia la superficie boschiva dal 1920 ad oggi è aumentata del 60%, mentre in altre parti del mondo le foreste sono a rischio a causa della deforestazione. Quindi, se optare per un pavimento in legno è dimostrazione di sensibilità nei confronti dell’ambiente, scegliere un multistrato Kährs è una scelta intelligentemente ecologica. Ancora: se è innegabile che tutti i prodotti realizzati dall’uomo hanno comunque un impatto sull’ambiente, Kährs, per contrastare tali effetti, adotta un approccio ecologico in ogni sua attività:
- il legno utilizzato è quasi interamente proveniente dalla Scandinavia e dall’Europa dove, come sopra già segnalato, la crescita di nuovi alberi supera i volumi di abbattimento; - oltre il 70% della materia prima utilizzata cresce a meno di 160 km dallo stabilimento di Nybro e una pari attenzione è riservata all’intera filiera produttiva; - Kährs ha introdotto i sistemi di filtraggio dell’aria più grandi ed avanzati dell’intera industria scandinava. - Presso lo stabilimento niente viene sprecato: le parti dei tronchi che non possono essere utilizzate per i pavimenti sono destinate a biocombustibile, in parte utilizzato per riscaldare gli stabilimenti produttivi ed in parte inviato alla locale centrale energetica. Circa 45.000 persone nell’area circostante si riscaldano grazie al legno riciclato Kährs. - Un altro dato fa riflettere sull’attenzione dedicata da Kährs all’ambiente e alla salute dei propri clienti: nel 1984 Kaerhs è stata la prima azienda al mondo ad utilizzare interamente vernici all’acqua per ridurre le emissioni nella fase produttiva. Kährs è conforme ai requisiti stabiliti per la classe europea E1, E0 e dal regolamento ATCM (Ariborne Toxic Control Measure) del California Air Resources Board (CARB) per le fasi 1 e 2. Per ulteriori informazioni sul mondo Kährs e per prendere visione dei meravigliosi pavimenti in legno e divertirsi con il simulatore/show room virtuale visitate il sito - recentemente aggiornato - www.kahrs.com
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Bauwerk
Con le nuove plance in rovere della linea Formpark, Bauwerk Parquet libera la creatività dei progettisti offrendo nuove e originali combinazioni di posa. Due i formati pensati dalla coppia di designer svizzeri Stephan Hürlemann e Simon Husslein (Studio Hannes Wettstein, Zurigo): larghi entrambi
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260 mm ma lunghi 520 o 780 mm. Le proporzioni dei listoni - prefiniti a due strati - permettono un’installazione sia parallela sia perpendicolare; è quindi davvero facile personalizzare il pavimento alternando formati e orientamento delle tavole. Oltre al configuratore online (www.
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formpark.bauwerk.com) Bauwerk ha realizzato un’App “Formpark” per smartphone e tablet Apple e Android, scaricabile gratuitamente. Tutti gli elementi del parquet Formpark di Bauwerk sono spazzolati a fondo, oliati al naturale e smussati sui quattro lati. Inoltre, come tutti i parquet dell’azienda
svizzera, non utilizzano collanti contenenti resine, solventi volatili o formaldeide. Il basso spessore delle doghe le rende particolarmente indicate per la realizzazione di pavimenti radianti. Le essenze: Rovere naturale, Rovere Avorio e Rovere fumé.
Formpark Formpark Tile Italia 2/2015 - 85
Parquet
Ali Parquets
Novità in casa Ali Parquets: la posa a spina di pesce di PreMass “Trend” e “Living” ambedue prodotte in legno massello -, una geometria di superficie recentemente riscoperta dai progettisti e dai proprietari di casa. Da un lato, infatti, le dimensioni più contenute degli ambienti rendono poco
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sensata la spesa elevata necessaria per i parquet di grandi dimensioni, dall’altro l’utilizzo di elementi in legno dalle dimensioni più piccole consentono di creare campiture particolari e raffinate. Da non dimenticare, poi, che il formato più piccolo, da sempre e per qualsiasi materiale, amplia visiva-
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mente gli spazi. Le collezioni PreMass garantiscono un’eccezionale durabilità, perché prodotte in legno massello, peraltro abbinata alla facilità di posa di un prefinito, creando così un prodotto inimitabile grazie ad eccezionali caratteristiche tecnico-prestazionali ed estetiche: precisione di lavorazione, migliore ef-
ficienza termica in caso di impiego su riscaldamento a pavimento, classe “Cfl-s1” di reazione al fuoco, assoluta salubrità certificata anche dall’Istituto Tedesco per i Materiali da Costruzione (DIBt), bellezza estetica della finitura a velo, velocità di posa, durabilità nel tempo senza precedenti per un prefinito.
L’assoluta precisione di lavorazione consente inoltre di realizzare quadrotte formate da specie legnose diverse, riuscendo in tal modo a liberare la fantasia creativa del progettista: ben 16 specie legnose provenienti da tutto il mondo per ottenere originali accostamenti cromatici.
PreM as s Trend e Liv ing
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Salis
Per la completa riqualificazione di un appartamento di pregio situato nel centro storico di Perugia, Salis ha fornito parquet, realizzato con Quercia antica recuperata da vecchie dimore umbro-toscane, finito con olio naturale e cera naturale di protezione. Il nome della collezione utilizzata è
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DiValore Unique Antico Medio - Chevron e Versailles, realizzata in legno massello con quercia secolare di recupero. Salis DiValore Unique Antico Medio Chevron e Versailles è disponibile nei seguenti formati: listoni a larghezze e
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lunghezze miste, spina a 30 o 45 gradi, disegni geometrici e ad intarsio, disponibile in legno massello o struttura a 3 strati controbilanciati. Finitura: olio naturale + cera naturale Certificazioni: Certificazione di Età (con indicazione dell’anno in cui la pianta di Quercia è stata tagliata).
PROGETTO:
Riq ualificare a Perugia Tile Italia 2/2015 - 89
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Original Parquet
Biblioteca del Duomo (Milano)
Biblioteca Foyles (Londra)
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Biblioteca Foyles (Londra)
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Rob erto Ballard ini,
rifles s ioni e commenti « Original Parquet ha chiuso il primo trimestre 2015 con un +20,86% rispetto allo stesso periodo del precedente anno. Un risultato tanto più importante perché ottenuto non da un singolo exploit, ma grazie al crescente apprezzamento riservato ai nostri pavimenti da paesi stranieri, ed anche da un segno positivo registrato in alcune aree di Italia. Ad oggi le nostre esportazioni sono cresciute del 15% sull’anno precedente e rappresentano ormai il 30% del fatturato. I paesi maggiori importatori dei nostri prodotti sono: Svizzera, Francia, Inghilterra, Emirati Arabi, Libano, Kuwait e l’intera area medioorientale. Un risultato positivo, questo +20,86%, dovuto ad un grande sforzo prodotto dall’azienda, mentre mi sento completamente abbandonato sia da Confindustria che dal Governo, per non parlare delle Banche sempre pronte a fare prestiti solo a chi non ne ha bisogno. Qualcuno mi dovrebbe spiegare perché la BCE, mentre distribuisce denaro agli istituti bancari praticamente a tasso zero, contemporaneamente non obbliga gli stessi istituti a contenere i loro tassi di interesse alle imprese e a riportare la “soglia di usura” a livelli accettabili. Parlo di questa problematica a ragion veduta perché, non avendo nessuna intenzione di arrenderci alla recessione ma piuttosto volendo sfidare il futuro, come Original Parquet stiamo affrontando importanti investimenti sulla base di un innovativo progetto, e posso testimoniare che le trattative con le Banche sono veramente “estenuanti”, in quanto i tassi di interesse e gli importi vengono determinati sulla base di rating sempre più stringenti.
I nuovi investimenti riguardano l’acquisto di importanti e costose macchine operatrici “rigorosamente made in Italy” quali, una nuova linea profilatrice, una nuova linea di pressatura, una nuova troncatrice elettronica, una linea incollatrice e altro ancora. Tutti macchinari di ultima generazione da installare qui, nello stabilimento di Alfonsine, e necessari per la produzione di una nuova collezione di prodotti esclusivi, di nostro design, da presentare al prossimo Cersaie. Si tratta di una linea veramente innovativa, da realizzare utilizzando brevetti già in nostro possesso e sviluppandone il concept, destinata a mettere in ulteriore evidenza la forza propositrice di Original Parquet, ormai riconosciuta tra le aziende in grado di fare “tendenza”. In effetti, quello di Original Parquet è un patrimonio importante di marchi e brevetti, molto utile per incentivare le esportazioni e che esprimeremo al meglio a Cersaie 2015, anche adottando un nuovo concept espositivo in grado di rimarcare la capacità di comunicazione del brand aziendale. Importanti le ultime “referenze”. Tra tutte voglio ricordare la pavimentazione della biblioteca del Duomo di Milano e, a Londra, la pavimentazione della biblioteca più vecchia del mondo “Foyles” . Colgo anche l’occasione per ricordare la nuova collaborazione in azienda di mia sorella Anna Ballardini, nominata responsabile della selezione prodotti e consulente di immagine. Una dimostrazione dell’impegno che la famiglia continua a profondere in azienda. »
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Posa & tecnica
di Marco Dal Pezzo
Marco Dal Pezzo La “copertura piana” costituisce un elemento fondamentale per il corretto funzionamento dell’intero edificio e deve essere realizzata nel rispetto più scrupoloso delle norme vigenti in materia di impermeabilizzazione. Un’impermeabilizzazione che peraltro, spesso, non costituisce l’ultimo strato della copertura, ma funge da sottofondo per la pavimentazione di quelli che, tecnicamente, sono definiti “tetti a terrazzo”. Una tipologia di copertura molto diffusa che richiede una corretta progettazione e la messa in opera di un sistema costruttivo “a pacchetto” in grado di evitare i rischi più diffusi e gravi. Quali?
Il rischio di “acqua stagnante”… Il metodo più diffuso per la realizzazione di un tetto a terrazzo consiste nella stesura di un massetto sopra lo strato impermeabilizzante (tecnicamente “elemento di tenuta”) e nella successiva posa a colla di una pavimentazione in ceramica. Ma la stesura di un massetto direttamente sopra la guaina impermeabilizzante espone a diversi rischi il funzionamento della copertura piana. Rischi che possono essere scongiurati garantendo un libero deflusso delle acque sotto il massetto ed un’adeguata protezione della guaina sottostante da 92 - Tile Italia 2/2015
Quando la “copertura piana” diventa “terrazzo” danni meccanici, sia nella fase di posa del massetto stesso, sia durante l’esercizio del manufatto ultimato. E’ quindi buona norma realizzare, tra massetto e guaina impermeabilizzante, uno strato ulteriore con funzione di separazione, protezione e drenaggio. A tal proposito esistono diverse soluzioni e, tra tutte, la collaudata guaina Schlüter®TROBA-PLUS della multinazionale Schlüter-Systems. L’applicazione di Schlüter ®-TROBA-PLUS è estremamente facile. La guaina viene semplicemente srotolata senza alcun fissaggio meccanico o a colla. Lo strato inferiore di Schlüter ®-TROBA-PLUS, in robusto materiale plastico, protegge l’impermeabilizzazione da danni meccanici. Il massetto, invece, andrà a poggiare su una struttura di prominenze tronco-coniche ricoperta da uno strato filtrante, rimanendo così “sospeso” rispetto allo strato di tenuta sottostante. In questo modo è garantito un perfetto drenaggio capillar-passivo della possibile umidità infiltrativa o condensativa del massetto. In altre parole, si elimina il rischio d’acqua stagnante nel sistema. Escludendo il pericolo di acqua stagnante nel massetto ed avendo già in partenza realizzato uno strato di tenuta per la copertura piana stessa, non sarà più necessaria la realizzazione di un’ulteriore impermeabilizzazione sopra il massetto.
… e quello del “distacco delle piastrelle” È sempre sconsigliabile posare il manto ceramico direttamente su un massetto realizzato in esterno e quindi sottoposto a forti sbalzi di temperatura e ad importanti dilatazioni termiche. Tra massetto e manto ceramico si creeranno infatti, inevitabilmente, forti tensioni orizzontali, prodromo di fratture nella superficie delle piastrelle e di un loro graduale distacco. Per prevenire questo rischio - nel caso specifico di copertura piana con strato di drenaggio sottomassetto realizzato con guaina Schlüter®-TROBA-PLUS (foto
1/2)-, si consiglia l’uso della membrana Schlüter®-DITRA-DRAIN 4 (foto 3), da incollare con normale colla per ceramica sul massetto prima della posa delle piastrelle. La membrana Schlüter ®-DITRA-DRAIN 4 assolve a diverse specifiche funzioni: permette lo sfogo della pressione vapore derivante dal massetto fresco e svolge la funzione di separazione tra massetto e pavimentazione ceramica, garantendo l’assenza di crepe e prevenendo distacchi di superficie.
Posa & tecnica
spicabile stagionatura lenta ed omogenea. La membrana evita così la formazione di crepe nel massetto, riduce il rischio del “curling” ed impedisce la risalita di efflorescenze dal massetto nelle fughe.
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Conclusioni
Inoltre, la particolare struttura di questa guaina preformata crea uno strato di “micro-ventilazione” che favorisce la corretta stagionatura della colla anche con grandi formati. Si ha così una maggiore certezza che la colla riesca ad asciugare senza “insaponirsi”. E’ comunque il massetto a trarre il principale vantaggio dalla presenza di Schlüter®-DITRA-DRAIN 4 perché, potendo applicare la membrana già solo dopo due/tre giorni dalla realizzazione del massetto, a questo è garantita un’au-
A prima vista un doppio strato di guaina sopra lo strato di impermeabilizzazione primaria può sembrare una precauzione eccessiva. Va comunque tenuto in considerazione che la maggior parte delle problematiche su tetti a terrazzo calpestabili è riconducibile ad acqua stagnante nel massetto, a dilatazioni termiche dei diversi materiali non compensate e a colle non correttamente andate in presa. Ne tiene correttamente conto la nuova norma per la posa della ceramica, la UNI 11493, che raccomanda proprio questa soluzione come quella tecnicamente più indicata. I sistemi Schlüter-Systems sono inoltre estremamente veloci e quindi economici da posare. La guaina di drenaggio sotto massetto Schlüter ®-TROBA-PLUS va solo srotolata, con possibili rese di posa di centinaia di metri quadri in un solo giorno lavorativo. Poi, già pochi giorni dopo la stesura del massetto, si effettua la successiva posa di Schlüter ®-DITRA-DRAIN e del manto ceramico con una normale colla per ceramica ed in un unico procedimento, senza tempi morti in cantiere.
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❞ Marco Dal Pezzo è responsabile del “Centro Nazionale di Formazione Professionale” Schlüter-Systems Italia. Nato a Vicenza, Dal Pezzo proviene da una famiglia con lunga tradizione nella posa della ceramica e vanta una pluriennale esperienza come funzionario tecnico-commerciale per la Schlüter-Systems. I programmi didattici sviluppati da Dal Pezzo per il centro di formazione Schlüter-Systems di Fiorano Modenese abbinano esperienza pratica, prevalentemente con realizzazioni di gruppo, elementi di teoria e di normativa, ad esempi di pratica edile.
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Cantiere del mese
Impertek per la Torre di Aquileia, Jesolo Carlos Ferrater è una firma nota nel panorama dell’architettura internazionale. A Jesolo, nella progettazione di Torre Aquileia, ha voluto sintetizzare la sua idea minimalista, smaterializzata nei volumi per sottrazione di superfici e addizione di giochi di luci ed ombre. La Torre, che sorge sull’area prima occupata dallo storico hotel Aquileia, è legata al piano di riqualificazione del centro urbano di Jesolo, riguardante le zone di Piazza Mazzini, Piazza Internazionale e Via Aleardi. Propone un nuovo percorso di ingresso al mare: partendo dalla principale Piazza Internazionale, ci si incammina attraverso un percorso pedonale alberato, scandito da ombra, luce e luoghi di svago.
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Il progetto Torre Aquileia – 90 metri di altezza complessiva per 84 appartamenti di lusso disposti su 21 piani, oltre al piano terra a doppia altezza – si sviluppa su una pianta poligonale simmetrica con al centro il nucleo distributivo delle scale e degli ascensori. La Torre è oggi l’icona dell’unità ritrovata di Jesolo, una città che riassume in sé diverse anime abitative: la città “urbana” sede di attività e lavoro, il centro balneare e turistico, la cittadina affacciata sulla laguna veneta ricca di barene e specchi d’acqua residenza di fenicotteri rosa e luogo di sosta per uccelli migratori.
Il contributo di Impertek
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IMPERTEK
L’opera, commissionata dalla Compagnia Sviluppo Immobiliare Srl, ha un solido supporto progettuale e culturale, un’anima minimalista e una cornice di cielo e di mare. Diverse sono le competenze e i professionisti che hanno concorso alla sua realizzazione, tra queste, invisibile ma essenziale, il contributo dato da Impertek. Le pavimentazioni esterne di tutte le terrazze così come quelle della piscina, sono state realizzate in pregiato decking in teak, in grado di resistere senza timore al sole, alla salsedine e ai capricci delle stagioni. Un pavimento pregiato che, per essere correttamente montato, ha richiesto l’uti-
lizzo di oltre 25.000 supporti a martinetto Impertek, rappresentanti il know-how tecnico e tecnologico dell’azienda, regolabili in altezza per le diverse esigenze progettuali. Ogni singolo martinetto è in grado di reggere un carico concentrato di 400 Kg ed è concepito per la posa di qualsiasi tipologia di pavimento su qualsiasi superficie, consentendo l’ispezione sottostante di impianti vari, senza operare alcuna demolizione. Tutte le superfici sono perfettamente “a bolla”, grazie alla versatilità dei supporti Impertek, regolabili non solo in altezza, ma calibrabili grazie al correttore di pendenza Easy Flat.
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CARLOS FERRATER Nato nel 1944 a Barcelona, Spagna, Ferrater si laurea presso l’Architecture School of Barcelona cominciando fin da subito ad insegnare presso la stessa Università. Riconosciuto come il più moderno interprete della nuova architettura catalana, Ferrater ha tra i suoi più recenti lavori il progetto di ristrutturazione del BASF de Paseo de Gracia a Barcelona, la ristrutturazione del Central Hispano Hotel sempre a Barcelona e il progetto di un complesso residenziale e commerciale della capitale catalana. www.ferrater.com Tile Italia 2/2015 - 95
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FILA per l’Imperial War Museum,Londra
Fila Surface Care Solutions firma un nuovo, prestigioso intervento eseguito presso l’Imperial War Museum di Londra, dedicato alla Prima Guerra Mondiale. Il Museo, capace di attrarre ogni anno oltre un milione di visitatori, ha riaperto le porte in occasione del centenario della Grande Guerra, dopo una profonda ristrutturazione.
La storia del Museo l’Imperial War Museum fu istituito nel
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1917, a Guerra ancora in corso, con lo scopo dichiarato di riuscire a comunicare ai visitatori “il vero impatto della guerra sugli individui e sulla società”. Allo scopo presenta oggetti, testimonianze e anche vicende controverse, in grado di instillare negli ospiti “più dubbi che certezze”, per favorire un approccio critico agli eventi. Un approccio, teso a stimolare la riflessione, reso ancora più evidente dall’ultimo riallestimento, costato 40 milioni di sterline e curato dagli archi-
tetti Foster&Partners. Tra le tante gallerie spiccano le First World War Galleries che espongono preziosi cimeli, tra cui un caccia a decollo verticale Harrier, uno Spitfire, un missile V-1 e diversi mezzi militari. Molto interessante anche la sezione Truth and Memory (Verità e Memoria), la più ampia esposizione d’arte britannica relativa alla Prima Guerra Mondiale. Il restauro della struttura ha comportato anche un ampliamento in cui è
stato allestito un nuovo book shop ed una caffetteria affacciata sul Geraldine Mary Harmsworth Park.
L’intervento di FILA Il rifacimento dell’intera struttura, così come la realizzazione della nuova ala dedicata a spazi di accoglienza e commerciali, ha comportato la realizzazione di pavimenti in cemento che era assolutamente necessario proteggere dall’alto traffico di visitatori. La ditta Polished Concrete Design, incaricata di seguire i lavori per conto di Trade Contractor ITC Concepts Ltd, per evitare che il calpestio quotidiano potesse rovinare velocemente le superfici ha deciso di trattarle con il protettivo antimacchia FILAFOB, specifico per superfici non lucide a rischio macchia come pietra, cotto e, appunto, cemento. Grazie a FILAFOB il pavimento ha ricevuto un trattamento protettivo senza creare pellicole filmanti alla superficie, mantenendo inalterato l’aspetto originale del materiale. Quindi, per la manutenzione ordinaria dei pavimenti, è stato scelto di usare FILACLEANER, detergente neutro concentrato che pulisce senza lasciare residui. “Proprio nell’anno in cui si celebra l’anniversario della Grande Guerra, siamo orgogliosi che le soluzioni FILA siano state scelte per la pulizia ed il trattamento di un edificio così importante a livello internazionale - afferma il Presidente Fila Beniamino Pettenon -. Sono ormai moltissimi, in Italia e all’estero, gli interventi di prestigio eseguiti con i nostri sistemi di trattamento, perfetti sia nelle dimore storico-artistiche, sia negli edifici contemporanei. Tra tutti, meritano di essere citati l’Armani Hotel di Dubai, lo Square Nine Hotel di Belgrado, il Castello di Belmonte in Spagna, l’aeroporto di Singapore, il Palazzo Presidenziale di Abu Dhabi, Venaria Reale a Torino, la più grande biblioteca europea a Birmingham e l’Istituto Matematico alla Oxford University”.
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Porte, scale, infissi
Porte, scale e infissi:
una sempre piÚ ampia gamma di‌ competenze e servizi
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Porte, scale, infissi ISSUU Multimedia
La vera “arte” del rivenditore è far notare al Visitatore - magari entrato in sala mostra spinto dall’esigenza di rifare un bagnetto che potrà validamente sfruttare l’occasione per prevedere un riscaldamento a rivestimento, indipendente dal sistema centralizzato, che gli consentirà di scaldare rapidamente il locale… naturalmente risparmiando, perché potrà usarlo solo per l’orario e per il periodo dell’anno in cui serve. Se il Visitatore, poi, dovesse invece riqualificare l’intera abitazione, sarebbe possibile suggerirgli di posare al disotto dei nuovi pavimenti (magari dotati di qualità antibatteriche) sistemi radianti che, meglio se collegati con sistemi integrati a bio-masse o solari, consentono forti risparmi energetici. Potrebbe anche essere utile illustrare, allo stesso Visitatore, che esistono serramenti ad altissimo isolamento termico e, udite udite, acustico… Non solo: gli potrete dire che siete in grado di garantire
anche la perfetta posa in opera degli stessi infissi, perché il vostro showroom si avvale della collaborazione di “squadre di posa in opera” in grado di certificare il loro lavoro. Poi starà al rivenditore proseguire con le offerte di quei prodotti, porte e scale anzitutto, fondamentali alla finitura, e alla sicurezza, della casa. Dovrete anche, naturalmente, essere in grado di accompagnare quel Cliente nell’iter burocratico richiesto per poter usufruire delle detrazioni fiscali previste per gli interventi di restauro e riqualificazione energetica. Non è facile, ma si può fare: i prodotti e le nuove tecnologie da introdurre in sala mostra ci sono già tutti. Occorre tanto impegno nell’imparare cose nuove, capacità di fare vera sinergia con aziende fornitrici che diventano veri partner del vostro business… In una parola: occorre la voglia di rimettersi in gioco.
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AGOPROFIL effezero
Collezione YUNA: il modello Y21 laccato bianco lucido 100 gloss è dotato del sistema di apertura Fairy. Questo nuovo sistema prevede lo scorrimento della porta su apposito perno fissato al muro, con la guida
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non a vista, e più larga del foro muro per impedire il passaggio di luce. Collezione STONE: il modello Kalahari, caratterizzato dall’inserto in vera pietra applicato al pannello, ha sistema di apertura Level che permette alla porta di essere ra-
so-muro dal lato a spingere. Collezione EFFEZERO: il modello Icy, Andrea Castrignano designer, è in frassino spazzolato e sbiancato con un sistema di apertura che permette alla porta di essere complanare al capofilo dal lato a tirare senza avere un pivot a vista.
techno
-one
Quando una "S" fa la differenza.
Dai successi di Techno-one è nato un nuovo supereroe nel mondo degli adesivi.
NUOVO !!!
C2TE S1
Techno s-one è il nuovissimo adesivo in polvere monocomponente in classe S1, naturale evoluzione del techno-one e ideale per la posa di grès porcellanato, piastrelle ceramiche e pietre naturali di grande formato.
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Sottofondi, impermeabilizzanti, adesivi, stucchi e prodotti speciali per l’edilizia Tel.+39 0536 809711- Fax: +39 0536 809729 - www.technokolla.it - technokolla@it.sika.com
Porte, scale, infissi
ALIAS
wing boiserie wing store
Wing, Ivo Pellegrini designer, rappresenta un vero e proprio oggetto di design: minimalismo e contemporaneità le parole d’ordine della linea, porte blindate pensate dall’architetto per l’architetto, per essere integrate alla struttura edilizia della casa, fondendosi in un tutt’uno. Le porte blindate Wing sono realizzate con un innovativo sistema di chiusura. Dall’interno è possibile estrarre o retrarre le mandate semplicemente sollevando la maniglia per chiudere e abbassandola per aprire; la maniglia tornerà sempre in posi-
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wing vitro
zione orizzontale. Tra i vari modelli, segnaliamo: - Wing Vitro: una soluzione adatta a valorizzare lo spazio interno attraverso la luce ottenuta da vetrature laterali alle boiserie che si incassano a scomparsa nel muro. - Wing Boiserie: consente di far continuare il pannello della porta con una boiserie complanare che crea continuità dando all’ingresso una nuova, raffinata, identità. - Wing Store: un modello che restituisce
all’ambiente nuovi preziosi spazi, veri e propri armadi da 10 e 60 cm di profondità, attrezzati internamente con ripiani. Tutte le porte Wing sono certificate dai più importanti istituti autorizzati in Europa: massima sicurezza in Classe 3 secondo la norma Uni EN 1627-30; massimo isolamento Termico in 1.0 W/(m2Xk); massimo abbattimento acustico (34 dB secondo la norma Uni EN Iso 140-3-Iso 717-1).
Porte, scale, infissi
BERTOLOTTO
venezia gold Collezione Natura, R&D Bertolotto designer, è ispirata ad un gioco di segni materici che riportano intrecci di rami, fiori e petali asimmetrici, trasformando le porte in opere d’arte. Per il 2015 Bertolotto propone un importante ampliamento della linea: 20 nuovi decori incisi o pantografati che vanno ad aggiungersi ai 10 già in produzione e 23 disegni sabbiati su vetro temperato, nella versione trasparente o satinata, in quattro diverse colorazioni. Novità esclusiva 2015 è comunque Natura 3D declinata in 6 diversi modelli - Margherita, Edera, Ninfea, Ramo, Bocciolo e Orchidea – in cui la tecnologia adottata permette di creare un effetto ottico e materico tridimensionale. L’azienda propone decoro e pannello tono su tono oppure a contrasto, lucido o opaco. La Collezione Venezia, già presente nel catalogo Bertolotto, amplia l’offerta con una nuova linea denominata Venezia Gold: caratterizzata da dettagli esclusivi e cornici decorate in foglia oro e argento, è la risposta ad una fascia di mercato che ama il classico e ricerca l’esclusività. Tutti i modelli sono realizzati in legno e sono disponibili in diverse laccature opache (RAL o NCS), con esclusive finitura patinate. La linea Venezia Gold si può personalizzare con quattro differenti cornici: Elegance, Ultraclassic, Palladio e Liberty.
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Porte, scale, infissi
OIKOS Anno 2015: in casa Oikos nasce Project, una porta di sicurezza per interni che ama piacere. Project è “easy”, “friendly”, “fashion”. Project è una porta di sicurezza di spessore contenuto, facile da installare, versatile nei colori e nei materiali dei rivestimenti, non ha cerniere né viti a vista ed ha anche profili abbinabili nei colori bianco, nero, corten, ruggine, ottone brunito, alluminio spazzolato e acciaio. Project si presenta in 3 versioni: - versione civile per collocazioni standard: certificata in classe 3 per l’antieffrazione, isolamento acustico 40 dB. - versione civile per edifici di oltre 10 piani: classe antieffrazione 3, isolamento acustico 39 dB, prestazioni tagliafuoco EI 45.
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- versione hotel: classe antieffrazione 3, isolamento acustico 39 dB, prestazioni tagliafuoco EI 45, possibilità di adottare il sistema di serratura previsto dalla catena alberghiera, con chiave o tesserino magnetico. Project prevede il montaggio raso muro o complanare. A doghe orizzontali o a pannello unico, si declina in 15 nuovi colori di vetri lucidi, altrettanti vetri opachi, molteplici varietà di gres porcellanato tra cui i nuovissimi bronzo, rame, ghisa e argento, decine di varianti in rovere, le nuove opzioni in rovere Raw cenere, allier e moka, i nuovi pannelli materici nei colori bianco gesso, madreperla, tabacco, grigio agata, il grigio piombo e quercia antica e ancora specchi, pelli, acciaio.
Porte, scale, infissi
EFFEBIQUATTRO
In occasione dei quarant’anni di attività, Effebiquattro ha realizzato la nuova linea Newport, contraddistinta da linee pulite e da accorgimenti tecnici che ne rendono semplice l’inserimento in qualsiasi contesto residenziale. Newport è una porta reversibile, con un abbattimento acustico di 28 db ed adotta le cerniere a scomparsa brevettate da Effebiquattro. Altro punto di forza della nuova linea è la 106 - Tile Italia 2/2015
guarnizione esclusiva che permette una chiusura dell’anta morbida, ma allo stesso tempo decisa. Inoltre, lo speciale sistema di fissaggio del coprifilo al telaio permette una posa in opera veloce e precisa. Newport è proposta in sette finiture: quattro laccate - ghiaccio, bianco, bianco perla e tortora - e tre in legno - moro, canapa e nocciola -. Alla versione base con anta cieca liscia, si
affianca il modello Strip caratterizzato da una fascia verticale in contrapposizione alla venatura orizzontale. Il modello Glass vede l’unione di due materiali preziosi, legno e cristallo. La scelta del cristallo spazia dal trasparente all’opaco bianco, dal bronzo al verde. Il modello Iris si distingue per la complanarità con i listoni in legno e il cristallo laccato. Infine, il modello AO20 è caratterizzato da inserti in alluminio color canna di fucile.
Porte, scale, infissi
PAVANELLO SERRAMENTI
Sinthesi® è l’ultima creazione di Pavanello Serramenti. Un infisso che rappresenta un salto evolutivo rispetto alle tecnologie esistenti, un concept che rivoluziona il concetto stesso di finestra garantendo non solo alte prestazioni ma anche una resa visiva straordinaria. Sinthesi® è nata dall’esigenza di superare alcuni svantaggi delle finestre in legno e in legno/alluminio grazie ad una rivoluzionaria tecnologia di produzione che permette una serie di significativi avanzamenti: 1. la possibilità di inserire il telaio della finestra all’interno della parete riducendo la copertura in alluminio e quindi azzeran-
do completamente gli interventi di manutenzione; 2. la possibilità di ridurre l’utilizzo di materiale ottimizzando i tempi di produzione e rendendo il prodotto più competitivo sul mercato; 3. la possibilità di godere di una resa visiva straordinaria che esalta il minimalismo e l’eleganza del serramento. 4. Infine questo nuovissimo prodotto apporta un altro grande vantaggio: migliora sensibilmente la prestazione termica della finestra. La nuova generazione di finestre è destinata naturalmente sia al mercato nazionale che a quello estero e Pavanello Serramenti
conferma la propria missione: mantenere inalterata la qualità del serramento, ottimizzare le progettazioni, migliorare le prestazioni, affinare i profili e la piacevolezza visiva della finestra. “Sono molto orgoglioso di questo risultato” - ha affermato Marco Pavanello -, “lo studio progettuale non è stato privo di difficoltà ma abbiamo centrato l’obiettivo ambizioso che ci eravamo posti: una finestra intelligente, dal profilo contemporaneo, che non esisteva prima e che porta solo vantaggi; un infisso che, coinvolgendo il mercato del nuovo e quello della ristrutturazione, può affacciarsi al mercato internazionale con un prezzo competitivo”.
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Porte, scale, infissi
FERRERO LEGNO
Skema è la soluzione filomuro di FerreroLegno per chiudere con stile ogni spazio della casa. Skema è un nuovo sistema di chiusure minimaliste, funzionale e su misura. Pensato per creare ripostigli, cabine armadio, chiudere vani sottoscala e quadri di controllo, Skema è una soluzione estremamente versatile, che offre una straordinaria libertà progettuale mantenendo una continuità assoluta nella parete. Tecnologicamente avanzato e di grande valenza estetica, Skema è costituito da pannelli a filomuro di ridotto spessore, soli 18 mm, in MDF - pannello di fibra a media densità – idrofughi, e disponibili nelle finiture laccato opaco Bianco, Cremy, Rosso Pechino, RAL. Inoltre, per garantire una to-
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tale personalizzazione, è disponibile la variante grezza, che permette la colorazione dei pannelli nella stessa tonalità della parete, ottenendo così un mimetismo assoluto. Il telaio è composto da una cornice in alluminio, giuntata a 45° tramite squadrette, con fissaggio a muro a 4 o a 3 lati. Quest’ultima proposta è ideale soprattutto per armadi, chiusure vani cucina o vani sottoscala. Skema è disponibile con pannelli di varie dimensioni che possono essere montati con sistemi ad anta singola o doppia, sovrapposta o asimmetrica, con chiusure a 4 lati – a battente, vasistas o ribalta – o a 3 lati – a battente o a libro, per aperture molto ampie o in situazioni in cui è necessario sfruttare al meglio ogni spazio.
FERREROLEGNO FESTEGGIA I 65 ANNI FerreroLegno, fondata nel 1950, negli anni ’70 intraprese la produzione industriale di porte per interni, divenendo rapidamente ambasciatrice di quel mix di creatività ed intuito italiani capaci di rispondere rapidamente ai cambiamenti del mercato. FerreroLegno, una realtà tutta italiana con sede a Magliano Alpi (CN), si sviluppa oggi su una superficie di 25.000 mq coperti, dispone di 85 dipendenti e, nel 2014, ha fatturato oltre 20 milioni di euro. Alla Direzione Generale dell’azienda si trova oggi Ilaria Ferrero, rappresentante della terza generazione: “Da quando, come semplice laboratorio artigianale, progettavamo porte all’avanguardia, il nostro lavoro è sempre stato guidato dall’alta professionalità e attenzione alla creazione di porte d’arredo che fossero sempre riconoscibili per l’unicità dei materiali e per la cura della costruzione. 65 anni per noi rappresentano un traguardo che racchiude una costante attenzione alla qualità e all’innovazione tecnologica, estetica e funzionale. Elementi imprescindibili che connotano ogni scelta aziendale, allora come oggi”. FerreroLegno, in effetti, è stata la prima azienda del mercato a rendere riconoscibili tutti i propri prodotti marchiandoli con una medaglia, simbolo della passione e della ricerca della qualità. La strategia aziendale è oggi focalizzata ad incrementare la quota delle esportazioni, che rappresentano oggi il 15% del fatturato totale, attraverso un consolidamento distributivo con\ l’apertura di nuovi punti vendita in Europa oltre che in Russia, Stati Uniti ed Emirati Arabi Uniti. L’azienda si distingue inoltre per la forte anima green: in FerreroLegno la materia prima proviene da foreste gestite in maniera consapevole e da oltre dieci anni i pannelli garantiscono livelli minimi di emissione di formaldeide, grazie anche all’adozione di prodotti vernicianti ad acqua. Nel gennaio 2015 l’azienda, forte della sua capacità di costante rinnovamento, ha adottato un avveniristico impianto per la verniciatura, frutto di un know-how che ad oggi in Europa è in uso solo in pochi impianti industriali. In linea con questa green attitudine nel 2014 è stato lanciato l’EcoRovere: un prodotto ecocompatibile certificato FSC declinato in quattro nuove colorazioni.
SISTEMA POSA FASSA BORTOLO INNOVAZIONE E TR ADIZIONE
Il Sistema Posa Pavimenti e Rivestimenti Fassa Bortolo affronta e risolve tutte le possibili applicazioni, con prodotti qualitativamente eccellenti, selezionati e testati dal Centro Ricerche Fassa Bortolo per offrire agli applicatori sempre la soluzione migliore, dai fondi di posa agli impermeabilizzanti, dagli adesivi fino ai riempitivi per fughe.
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Porte, scale, infissi
RIZZI SCALE
Scaloro, Carlo Caretta designer, è la re-invenzione della scala elicoidale e riporta prepotentemente alla ribalta l’aspetto ornamentale della scala all’interno dello spazio architettonico che la ospita. In Scaloro, il fluente nastro del parapetto si srotola verso l’alto indipendentemente dalla spirale centrale che, grazie alla sua agile struttura, supera la pesantezza della gravità. Il nocciolo elicoidale centrale ha funzioni strutturali e di cablaggio per i gradini a sbalzo che ospitano corpi illuminanti; il parapetto è staccato dalla scala aiutando la diffusione della luce che segna il passo ed esalta la levità della scala. Scaloro è splendida sintesi delle qualità di Rizzi Scale che coniuga tecnologie industriali di alto livello con abilità artigianali: il metallo tagliato al laser piegato e saldato dei gradini si accosta al legno stratificato curvato ad arte per il parapetto, le verniciature industriali si amalgamano a finiture artigianali. Una componente artigianale “raffinata” che fa di Scaloro un prodotto assolutamente personalizzabile: vari i componenti della scala a scelta secondo gusti e esigenze del committente, dal taglio del bordo del gradino visto in controluce al colore della scala e alla finitura interna ed esterna del parapetto. Come tutte le scale elicoidali Rizzi, a garanzia di qualità, precisione e facile montaggio, Scaloro viene pre-montata in azienda prima di essere consegnata al cliente. 110 - Tile Italia 2/2015
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