Tile Italia 4/2012

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Contiene I.P. ISSN 1120 - 7884

■ Cersaie 2012

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Tile Italia è pubblicato da: Tile Edizioni S.r.l. Capitale Sociale: Euro 51.400,00 R.E.A. 329775 Periodico bimestrale registrato presso il Tribunale di Reggio Emilia al n. 751 in data 20/10/89 Iscrizione al ROC n. 9673 Sede legale ed operativa: Tile Edizioni S.r.l. Via Fossa Buracchione 84 41126 Baggiovara (Modena) - Italy Tel. +39 059 512 103 - Fax +39 059 512 157 info@tiledizioni.it - www.ceramicworldweb.it Direttore responsabile: CHIARA BRUZZICHELLI

© 1989 Tile Italia Collaboratori: Roberto Aiazzi Maurizio Bardini Silvia Bertolani Sara Falsetti Linda Petracca Paolo Palmas

Pubblicità: Paola Giacomini - Elisa Verzelloni c/o Tile Edizioni Via Fossa Buracchione 84 41126 Baggiovara (Modena) Tel: 059 512103 - Fax: 059 512157 Email: p.giacomini@tiledizioni.it Email: e.verzelloni@tiledizioni.it

Segreteria: info@tiledizioni.it Progetto grafico: Sara Falsetti RICEVERE TILE ITALIA: Una copia: Euro 4 ABBONAMENTI: www.tiledizioni.it/subscription • Annuale: € 60 • Annuale estero: € 80 • Biennale: € 80 • Biennale estero: € 110 • Annuale online: € 50 L’abbonamento decorre dal mese di distribuzione. Tariffe speciali per gli abbonamenti collettivi sono disponibili su richiesta Conto Corrente Postale 20026415 intestato a Tile Edizioni srl. Spedizione in abbonamento postale presso la Filiale di Modena. L’IVA sugli abbonamenti, nonché sulla vendita dei fascicoli separati, è assolta dall’Editore ai sensi dell’art 74 primo comma lettera C del DPR 26.10.72 N. 633 e successive modificazioni.

Alberto Tolomelli Via Cimabue, 3 40133 Bologna Tel/Fax: 051 381939 Cell. 335 5948681 Email: a.tolomelli@tiledizioni.it Studio Mitos - Michele Tosato (Triveneto) Via Valdrigo, 40 31048 San Biagio di Callalta (TV) Tel. 0422 894868 Fax 0422 895634 Cell. 348 8732626 Email: studio.mitos@tin.it Fotolito: Vaccari Zincografica Via E. Salgari, 61 - 41126 Modena Stampa e confezione: Arbe Industrie Grafiche S.p.A. Via Emilia Ovest, 1014 - 41126 Modena

Tutti i diritti di riproduzione e traduzione degli articoli pubblicati sono riservati. E’ vietata la riproduzione anche parziale senza l’autorizzazione dell’Editore. Manoscritti, disegni, fotografie e altro materiale inviato in redazione, anche se non pubblicato, non verrà restituito. L’Editore non accetta alcuna pubblicità in sede redazionale. I nomi, le aziende e i prezzi eventualmente pubblicati sono citati senza responsabilità a puro titolo informativo per rendere un servizio ai lettori. La Direzione non assume responsabilità per opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari. Tile Edizioni srl, in conformità al “testo unico sulla privacy”, garantisce agli abbonati la riservatezza dei dati usati per gli abbonamenti e per gli scopi tipici della stampa tecnica e la possibilità di modificarli o cancellarli (art. 7 del D.L. 196/2003) a mezzo richiesta scritta.

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Sommario

TILE ITALIA 4/2012 - Agosto/Settembre

In copertina: PORCELANOSA www.porcelanosa.com Foto by Giancarlo Pradelli, Cersaie 2011

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multimediali di questa rivista

13 -

Editoriale Cersaie compie 30 anni

Fotonotizia 16 - Next Landmark: i premiati di Floornature 18 - Listone Giordano® alla Biennale del’Architettura di Venezia 20 - Tagina per l’Altamarea Beach Village di Cattolica 22 - Scelte sostenibili in Florim 24 - Fila per lo Square Nine di Belgrado 28 - Tilefax Attualità 44 - E il post-terremoto? 48 - La festa d’estate di Gazzotti 52 - Edilteco-SAS: una casa calda “dentro” e bella “fuori” 56 - Trend rinnova presto e bene

66 - La vendita Spessore sottile: silouette da modella? (o dimagrimento inopportuno?) 68 - Obiettivo vendita Giorni Aldo, Sansepolcro AR

Economia e mercato 74 - Ceramica Sant’Agostino non si è mai fermata 78 - Il rilancio di Edilcuoghi, Edilgres e Campani 82 - Rondine Group in crescita 86 - Olimpiadi 2012 Londra 2012 “il più grande appuntamento verde della storia” Courtesy of Realtà Mapei

Edilizia 58 - Calano i prezzi degli immobili 60 - Costruzioni in Europa: dinamiche e prospettive

Cantiere del mese 92 - Gold LEED per il GEL di Shanghai 96 - Porto Mirabello e il Golfo di La Spezia 100 - Posa&Tecnica Quando il tempo è denaro…

62 - Statistiche Il consumo di pavimenti e rivestimenti in Italia: dati 2011

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Sommario

CERSAIE 2012 108 - Cersaie compie 30 anni “controvento” 116 - Franco Manfredini: la crisi c’è nonostante “il” distretto 118 - Galleria

Grazia Piccininno for Cersaie 2012 University of Genova, Architecture Faculty

164 - Trend Wonderline 2012, il Colore nel Pianeta intelligente 168 - Arte e cultura Patrizia Garavini, ceramista alla Barabana 174 - Fiere nel mondo 84 - Elenco inserzionisti

107 25-29 SePTeMBeR 2012 Ci siamo

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Editoriale

di Chiara Bruzzichelli

Cersaie compie 30 anni Cersaie compie 30 anni e conferma la propria leadership come fiera di riferimento per il settore mondiale della ceramica. In effetti espongono a questa edizione 2012, in rappresentanza di un migliaio di marchi, oltre 730 aziende, di cui ben 209 provenienti da 28 differenti Paesi compresa la Cina, quest’anno presente ufficialmente con quattro aziende. Cersaie 2012, ribadendo il proprio primato di Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, dimostra al contempo la forza del comparto produttivo italiano che, malgrado i tempi di crisi, anziché sottrarsi al confronto internazionale, accetta la competizione e addirittura la provoca. La caratura tecnica della fiera di Bologna si conferma quindi altissima e la lectio magistralis di Eduardo Souto De Moura, l’architetto portoghese premio Pritzker 2011, ne è esplicita conferma. L’appuntamento è per venerdi 28 settembre, ore 11, al Palazzo dei Congressi ed è alta l’attesa per un personaggio noto per reclamare il “coraggio della normalità” contro “l’ovvio, il frivolo e il pittoresco”. Souto De Moura rappresenta oggi nel mondo dell’architettura l’autorevole portabandiera di un linguaggio pragmatico, semplice e chiaro che appare il più auspicabile nell’affrontare la crisi. Di crisi e di come il settore delle piastrelle la sta affrontando si parla nell’intervista a Franco Manfredini pubblicata alle pag 116-117. Certo, per dirlo con le parole del Presidente di Confindustria Ceramica: «Se il Paese ci aiuta, a livello di costo dell’energia, semplificazioni, costo del lavoro e infrastrutture, possiamo ragionevolmente pensare di recuperare quote di mercato in quelle aree dove la domanda sta crescendo, mantenendo nel nostro distretto la “testa” produttiva». In effetti i dati del seppur “complicatissimo” primo semestre 2012 confermano l’incremento delle esportazioni di piastrelle italiane nelle aree del mondo che vedono crescere il proprio Pil: +15% in Russia, +18% il Nord America, +11% verso l’Asia. Ma, mentre la percentuale delle esportazioni naviga ormai verso

l’80%, si assiste al crollo delle vendite interne, cartina di tornasole di una crisi economica di cui si fatica a vedere la fine. Una crisi che abbraccia la quasi totalità del Vecchio Continente mentre, invece, il consumo mondiale di piastrelle, così come la produzione, continua a crescere e, nel 2011, ha sfondato ormai i 10 miliardi di metri quadrati (+10,1 di produzione e +10,2 la domanda rispetto al 2010). L’unica area in cui la domanda ha subito un calo è stata proprio l’Unione Europea, scesa da 949 a 929 milioni di metri quadrati (-2,1%) perchè il recupero di Germania, Francia e Polonia non è stato sufficiente a coprire la decrescita degli altri Paesi UE (tutti i dati su Produzione e Consumo Mondiale sono consultabili, anche su iPad, su Ceramic World Review n. 98/2012). Ora, quando Mario Monti ammonisce il settore produttivo del nostro Paese, affermando che “la crescita è anche dentro di noi”, intende certamente pungolare alla reazione, facendo appello al coraggio di quelle imprese che non hanno solo subìto la crisi, ma hanno anche saputo cogliere l’occasione per migliorare la loro competitività di fondo. Un richiamo e uno stimolo morale, quello del Presidente del Consiglio, comprensibile, ma è certo impossibile non concordare con Giorgio Squinzi quando afferma che, per competere, le aziende italiane devono essere messe in grado di farlo: «Le nostre imprese potranno essere uniche quanto si vuole, ma abbiamo bisogno di un Paese normale, di semplificazioni burocratiche: se il nostro Paese non assicura condizioni competitive, analoghe a quelle del resto d’Europa e del mondo, non andremo molto lontano». Le difficoltà peraltro, rileva il Presidente di Confindustria, coinvolgono una moltitudine «di piccole e medie aziende che stanno soffrendo, nel silenzio mediatico, ma che sono la cosa che ci preoccupa di più». Come dargli torto? La piccola e media impresa rappresenta il tessuto portante della nostra economia.

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NEXT LANDMARK: I PREMIATI DI FLOORNATURE Veramente grande il successo della 1a edizione di NEXT LANDMARK, il contest internazionale dedicato ai laureati del nuovo millennio organizzato da Floornature: in totale sono stati 292 i progetti concorrenti, inviati dai 5 continenti. La premiazione, avvenuta martedì 28 agosto durante l’evento BLUE PARTY IN VENICE, si è svolta in occasione della “vernice” della 13 a Biennale di Architettura di Venezia all’interno del Patronato Leone XIII, magnifica chiesa sconsacrata a due passi dai Giardini della Biennale. Graziano Verdi, presidente di GranitiFiandre & Iris Group e del

portale di architettura Floornature, ha presenziato alla premiazione e presentato l’evento-mostra BLUE PARTY IN VENICE dove sono stati esposti, oltre ai 2 progetti vincitori ed ai 4 menzionati, le 40 proposte “migliori” accuratamente selezionate dalla Giuria del concorso. La giuria era composta, oltre che da Graziano Verdi, da Frits Van Dongen dello studio de Architekten CIE., Nicola Leonardi direttore della rivista The Plan, Luca Molinari, Gianluca Peluffo dello studio 5+1AA, Mariano Diotto dello IUSVE e Paolo Schianchi responsabile editoriale di Floornature.com.

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da sinistra: Elisa Minari, Graziano Verdi. Kevin Erickson

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SEZIONE OPERA PRIMA Vincitore: KEVIN ERICKSON - ROPE PAVILLION

SEZIONE LA RICERCA Vincitore: ELISA MINARI HABITACHAO PARA TODOS

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Andrea Margaritelli

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Lo stabilimento Margaritelli a Miralduolo

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LISTONE GIORDANO® ALLA BIENNALE DELL’ARCHITETTURA DI VENEZIA Luca Zevi, architetto e paesaggista di rilevanza internazionale - nominato, dal Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali, curatore del Padiglione Italia alla Biennale dell’Architettura 2012 in svolgimento a Venezia (29 agosto/25 novembre) - ha inserito lo stabilimento Listone Giordano di Miralduolo tra gli edifici rappresentanti le “Architetture del Made in Italy”. La mostra, titolata “Le quattro stagioni - Architetture del Made in Italy, da Adriano Olivetti alla Green Economy”, costituisce il nucleo centrale del Padiglione Italia e rappresenta una riflessione su un “ideale” rapporto tra industria, architettura e territorio posto in essere da marchi italiani di eccellenza. Tra questi, Luca Zevi ha scelto di esporre lo stabilimento Listone Giordano ® di Miralduolo, costruito secondo un progetto architettonico d’eccellenza, attento alla cultura, all’immagine, alla sensibilità e alla sostenibilità ambientale. Lo stabilimento di Miralduolo, progettato nel 1970 dall’arch. Filippo Raimondo Studio ABDR, perfettamente integrato con la natura umbra in un contesto di grande pregio paesaggistico, è dedicato alle fasi di lavorazione tecnologicamente più sofisticate di Listone Giordano ® e allo stoccaggio del prodotto finito in un magazzino automatizzato, unico nel suo genere per dimensioni e modernità tecnologica. Un simbolo di architettura industriale di grande prestigio che testimonia una particolare attenzione al rispetto del paesaggio: uno skyline attento, che riduce l’impatto ambientale con uno scavo di oltre 6 metri di profondità e crea condizioni di continuità su molteplici livelli di lettura del paesaggio, quasi creando una prima quinta di colline artificiali, e fondendosi armoniosamente con le dolci colline umbre La facciata bio-climatica, interamente rivestito in doghe di legno, rappresenta un grande valore sia in termini di risparmio energetico e stabilizzazione climatica, sia in termini di valore estetico ed integrazione con l’ambiente.

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Tagina per l’Altamarea Beach Village di Cattolica L’Altamarea Beach Village di Cattolica ha scelto Woodays by Tagina per rinnovare la propria piscina. Il progetto è di particolare interesse perché utilizza Compact 2cm, la versione di piastrelle ad alto spessore che consente una posa in opera senza utilizzo di colle anche in situazioni di posa in esterno particolarmente difficili, come su sabbia, ghiaia o erba. E infatti, all’Altamarea Beach Village, Tagina è stata in grado di rivestire la pavimentazione della piscina all’aperto e dell’area palestra posando la piastrella da due centimetri direttamente a contatto con la sabbia. Il bordo contenitivo è stato rivestito con lo stesso materiale utilizzato per il pavimento, ossia Woodays nel colore Rovere Decapato, nel doppio formato di 61x61 e 15x92 cm.

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SCELTE SOSTENIBILI IN FLORIM Il 2011, per il Gruppo Florim, è stato un anno di scelte importanti a favore di una maggiore sostenibilità ambientale. A marzo dello scorso anno, infatti, è entrato in funzione nello stabilimento di Fiorano Modenese un nuovo impianto di co-generazione costituito da turbina a gas, con potenza elettrica pari a 6.300 MW ISO, accoppiata, per recupero entalpico, a tre nuovi atomizzatori. Sempre in linea con la ricerca di una maggiore sostenibilità, il Gruppo Florim ha inoltre impegnato una cifra superiore ai 38 milioni di Euro per demolire e ricostruire 40.000 mq di capannoni nella sede di Fiorano Modenese. I nuovi capannoni sono quindi stati coperti con oltre 16.000 mq di pannelli fotovoltaici. L’impianto è sta-

to autorizzato da GSE con tariffa incentivante prevista dal 4° conto Energia come “Innovazione tecnologica” ed è stato realizzato utilizzando pannelli Laminam System-Photonics, per una potenzialità complessiva nominale di circa 2,7 MW peak. Grazie ai due impianti, quello di co-generazione e quello fotovoltaico, è prevista una riduzione dei consumi di energia elettrica pari al 65% del fabbisogno totale annuo. Il Gruppo Florim, guidata da Claudio Lucchese, ha sede a Fiorano Modenese, detiene 6 marchi (Floor Gres, Rex, Cerim, Casa dolce Casa, Casamood, Florim USA) ed occupa circa 1.300 dipendenti nel mondo. Nel 2011 il Gruppo ha registrato un fatturato consolidato di 304,6 milioni di Euro e una produzione di 21 milioni di mq.

Florim: Riduzione annua delle emissioni di CO2 Potenza (kWp) 999,75

1.121.800.00

595.675,80

1.012,46

1.230.200.00

653.236,20

688,00

835.480.00

443.639,88

Prima sezione (ottobre 2011) Seconda sezione (aprile 2011)

kg CO2 annua non emesi

(kWh/anno)

Terza sezione (giugno 2012)* * I dati della 3^ sezione sono stimati

Consumi (valori in GJ/t) Parametro - Definizione

2008

Consumo specifico medio di gas naturale riferito all’unità NGJ di massa di prodotto versato a magazzino

2009

2010

2011

5.57

4.9

5.24

4.8

EEJ

Consumo specifico medio di energia elettrica riferito all’unità di massa di prodotto versato a magazzino

1.08

1.23

1.11

0.44

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Consumo specifico totale medio di energia elettrica riferito all’unità di massa di prodotto versato a magazzino

6.65

6.13

6.35

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Energia elettrica autoprodotta in rapporto al fabbisogno

23%

16%

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Fila per lo “Square Nine” di Belgrado In Italia e all’estero, Fila Surface Care Products cura gli interventi di dimore storiche e di architettura contemporanea. A Belgrado, l’azienda italiana è stata scelta per trattare le superfici in marmo dello Square Nine Hotel, il primo hotel di lusso di livello internazionale inaugurato ad inizio 2012. L’Hotel, nato dal progetto dell’architetto brasiliano Isay Weinfeld su incarico del proprietario Slobodan Kostic, è situato nel centro storico di Belgrado, capitale della Serbia, ed è caratterizzato da una facciata moderna composta da 35 finestre simmetriche e da una alta fascia in marmo texturizzato brasiliano a racchiudere l’ingresso. Un Hotel dal carattere lussuoso ma familiare, costruito sui toni caldi del cioccolato e comprendente elementi d’arredo moderni e antichi sapientemente fusi. Le parti comuni sono arredate con tappeti originali orientali e con mobili, lampade ed elementi di arredo di antiquariato proveniente da Londra e New York. FilaService è stata scelta dalla committenza come partner ideale per proteggere i quasi 4.000 mq di marmo brasiliano texturizzato beige che riveste molti dei pavimenti, delle pareti e dei top presenti nell’hotel.

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Per i rivestimenti, che necessitavano di un trattamento impermeabilizzante e antimacchia, è stato scelto il protettivo ad effetto naturale FilaW68. Le superfici in pietra lucida dei top nei bagni sono invece state trattate con l’antimacchia ad effetto naturale FilaMP90, mentre sui pavimenti è stata applicata prima una base di protettivo FilaW68, quindi la cera ad effetto naturale FilaMatt. Nella zona relax, in prossimità della piscina, è stato infine effettuato un trattamento con Hydrorep e FilaFob, prodotti ideali per superfici in continuo contatto con acqua. Grazie a questo intervento, tutte le superfici sono state protette da macchie e infiltrazioni, valorizzando il colore naturale della pietra. FilaService, la divisione aziendale di Fila Surface Care Products che si occupa dei grandi progetti internazionali, ha seguito il lavoro in tutte le sue fasi: dai test sui materiali, ai mockup, fino alla realizzazione del trattamento.

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a cura della Redazione

SUPERPREMIATI I SISTEMI DOCCIA GROHE Power&Soul™ I sistemi doccia Power&Soul™ si sono aggiudicati i premi Red Dot Design Award 2012 e l’iF Product Design Award. I due premi, tra i più ambiti dalla comunità internazionale dei designer, istituiti in Germania nel 1953, sono assegnati da una

Tilefax: il filo diretto con le aziende Le docce GROHE Power&Soul™, disponibili in versione Cosmopolitan e Contemporary, sono dotate di manopole che possono essere di 115, 130 o 160 mm, garantendo comunque la selezione tra 11 tipologie di getto. La gamma è completa di manopola doccia, sistema di fissaggio a parete e sistema saliscendi proposto in diverse dimensioni per adattarsi ai grandi soffioni da 190 mm così come a un sistema doccia integrato. Disponibile nella lunghezza di 450 mm, il braccio orientabile della doccia si adatta perfettamente alle cabine doccia e alle vasche da bagno di tipo tradizionale, ma anche a installazioni di dimensioni ben più ampie.

FONCER HA RINNOVATO I VERTICI

giuria internazionale, ogni anno chiamata a valutare il design di oltre 2.000 prodotti di genere diverso. I sistemi doccia Power&Soul™ sono dotati di un comodissimo comando che consente di selezionare 4 differenti tipologie di getto: Rain per ottenere l’effetto pioggia, Grohe Rain O2 per un getto d’acqua arricchito di ossigeno, Jet per sciogliere la tensione dei muscoli, Active Massage per un’azione massaggiante tonificante, cui si aggiunge la possibilità di ottenere 7 differenti tipologie “mixate” di getto. Il nucleo del sistema Power&Soul™ è rappresentato dalla tecnologia Grohe DreamSpray®, in grado di canalizzare l’acqua verso tutti gli ugelli in modo uniforme, ottenendo getti ben direzionati. Gli stessi sistemi sono inoltre dotati della tecnologia per il risparmio idrico GROHE EcoJoy®. 28 - Tile Italia 4/2012

Foncer, il fondo pensione complementare per i lavoratori dipendenti dell’industria ceramica, materiali refrattari, sanitari e stoviglierie, ha rinnovato i vertici per il triennio 2012-2015. Alla presidenza è stata chiamata Annamaria Olivieri e alla Vice presidenza Carlo Testa. Annamaria Olivieri, commercialista socia dello Studio Pier Giovanni Ascari di Modena, ha collaborato con Foncer fin dalla sua fondazione avvenuta nel 2000. Carlo Testa, che fa parte del Comitato Provinciale dell’INPS di Roma, ha ricoperto vari incarichi nella categoria dei chimici ed è consigliere in Fonchim. Foncer ad inizio 2012, ribadendo la forte rappresentatività nel settore, aveva raggiunto le 16.114 adesioni, il 60% delle quali ottenute presso aziende con sede nelle province di Modena e Reggio Emilia, e il 40% nelle restanti province dell’Emilia Romagna e d’Italia. Il fondo pensione, per quanto concerne il comparto bilanciato a cui aderiscono circa il 90% degli iscritti, da gennaio 2002 a marzo 2012 ha avuto una crescita del valore quota complessivo pari al 47,87% superando la rivalutazione del TFR che, nell’omologo periodo, ha garantito un rendimento del 31,59%.

HANSGROHE ITALIA SPEGNE 30 CANDELINE
 Il Gruppo Hansgrohe, che aveva fatto il suo ingresso sul mercato italiano già negli anni ‘70, creò nel 1982 la sua prima filiale italiana, con sede in provincia di Torino, affidandola alla guida di Sergio Soldatini, pioniere dell’inserimento del marchio sul mercato italiano. Quest’anno Hansgrohe Italia festeggia quindi il suo trentesimo anno di storia e ne ricorda le tappe fondamentali: nel 1989 Hansgrohe Italia si sposta nella più moderna sede di Villanova d’Asti (AT); nel 2001 raddoppia la superficie del magazzino, passando da 1.100 a oltre 2.500 mq; nel 2002 viene inaugurata, presso la stessa sede di Villanova d’Asti, l’ “Aquademie Italia” consistente in una grande sala di formazione e show room destinata ad accogliere i professionisti regolarmente invitati in azienda per comunicare efficacemente la funzionalità dei prodotti, l’immagine aziendale e la cultura del “wellness”. Dal 2006 Maurizio Lunardi, succedendo a Sergio Soldatini, ricopre la carica di amministratore delegato Hansgrohe Italia (nella foto). La sede italiana di Hansgrohe, grazie ad un accordo raggiunto con EGL Italia - tra le prime aziende europee a produrre energia attraverso fonti rinnovabili e certificata a livello europeo RECS (Renewable Energy Certificate System) -, utilizza energia per il 30% proveniente da fonti rinnovabili. Nel 2011 il g r u p p o Hansgrohe ha registrato un aumento di fatturato del 10,3%. Un risultato p a r t i c o l a rmente positivo dovu-


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ESAGONO: RIAPRE LA SEDE STORICA Esagono s.r.l. di Giovanni Bo (nella foto), azienda specializzata nel settore della vendita di ceramiche, pavimenti ed arredobagno, festeggia i quarant’anni di attività riaprendo, in grande stile, la sede storica di Aversa, Salerno. L’inaugurazione dei 500 metri qua-

Tile Italia e Tile International su tablet e smartphone Possiamo dire che “ci siamo Applicati per voi”, usando lo slogan scelto per il lancio pubblicitario. Di certo lo abbiamo fatto pensando ai tanti, tra i nostri lettori, nel mondo già “app-assionati” e inseparabili dal proprio iPad. Da settembre, infatti, tutte le nostre testate - Tile Italia, Tile International, Ceramic World Review, Brick World Review - sono disponibili su tablet (iPad e Android) e sui relativi smartphone. L’applicazione è scaricabile gratuitamente e consente una serie di vantaggi, primi fra tutti l’accesso ad approfondimenti multimediali non disponibili su carta e la possibilità di archiviare e consultare in ogni momento, anche senza connessione, le copie già scaricate sul pro-

drati espositivi finemente ristrutturati e concepiti secondo criteri ultramoderni e dinamici è avvenuta lo scorso 3 luglio ed è stata l’occasione per presentare i prodotti di Patrizia Urquiola, designer apprezzata e contesa dalle industrie del settore di tutto il mondo; le vasche Kos e Jacuzzi; le forme in pietra di Antonio Lupi; le raffinate ceramiche del gruppo Florim e Porcelanosa; le rubinetterie Gessi; parquet pregiati da interni ed esterni, così come pavimenti e rivestimenti in pietra e marmo gres porcellanato di Vip Cotto D’Este, Sant’Agostino e Rex. All’evento hanno partecipato Riccardo Dalisi, che ha esposto alcune opere, lo scultore Arturo Casanova, il fotografo Mario Ferrara e l’architetto Pino Cappuccio.

NUOVE STUFE A PELLET PER SPAZI RISTRETTI

prio tablet in formato pdf. Ogni numero - caricato su iPad e Android prima ancora di essere stampato nella sua versione cartacea - non sarà solo sfogliabile, ma permetterà di selezionare i contenuti direttamente dalla barra di navigazione. Per le aziende alla ricerca di nuove e più avanzate forme di comunicazione vengono in aiuto le eccezionali potenzialità multimediali offerte dai tablet: redazionali e annunci pubblicitari potranno essere linkati al proprio sito web, così come si potranno aggiungere video, cataloghi, photo gallery e slide show, approfondimenti tecnici, form di richiesta informazioni via e-mail, o sponsorship banner sull’intera applicazione. La nuova iniziativa mira all’obiettivo che abbiamo sempre perseguito, ossia essere sempre più vicini a lettori e inserzio-

nisti, utilizzando gli strumenti che l’evoluzione tecnologica offre: dalla carta al web e ora al tablet, che, con la rapidissima diffusione che sta già avendo, si preannuncia come una nuova rivoluzione anche nel campo dell’informazione.

MCZ allarga la gamma di stufe a pallet dotate di tecnologia Comfort Air, un particolare sistema brevettato che può scaldare più ambienti fino a una distanza massima di 8 metri e presenta Flat e Flair, caratterizzate da soli 21 e 27 cm di profondità. Le due nuove stufe “slim”, particolarmente indicate per corridoi e spazi ristretti, sono disponibili con frontali in acciaio nero e fianchi e top in ceramica (Flat, nella foto) o in pietra (Flair). Entrambe hanno una potenza di Kw 8.

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■ Cersaie 2012

to ad una crescita consistente in Germania e nei mercati emergenti dell’est Europa, in Medio Oriente, America Latina e Sud Africa mentre, per la prima volta, la Cina è stato il mercato esterno che ha registrato il maggior fatturato.

Tile Italia 4/2012 - 29


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ROBERTO SNAIDERO NEL CONSIGLIO DIRETTIVO DI CONFINDUSTRIA

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Il presidente di FederlegnoArredo Roberto Snaidero (nella foto) è stato cooptato, su esplicita richiesta del presidente Giorgio Squinzi, nel Consiglio Direttivo di Confindustria per il biennio 2012-2014 in qualità di rappresentante delle Federazioni di settore, una carica effettiva dalla riunione confindustriale del 25 luglio. “E’ per me un onore - commenta Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo - essere chiamato dall’amico Giorgio Squinzi a far parte di questo prestigioso gruppo di lavoro. Intendo portare avanti il mio impegno maturato in ambito associativo per raggiungere obiettivi comuni che possano essere da traino alle politiche economiche del nostro Paese, per rilanciare con sempre maggiore incisività settori che sono determinanti allo sviluppo, al progresso e alla promozione delle nostre aziende. Una sfida che raccolgo con entusiasmo e impegno per concorrere, anche attraverso il lavoro della Federazione che rappresento a creare concrete occasioni di crescita e progresso trasversalmente a tutti i comparti”.

Sul n. 3/2012 di Tile Italia, alla pagina 105, è stata pubblicata una foto relativa alla presentazione a I Saloni di Milano della collezione Hello Kitty Ceramic Tiles, la cui titolarità è stata erroneamente indicata. Si precisa che la prima collezione ceramica firmata Hello Kitty, l’icona fashion più amata al mondo, avviene grazie ad un accordo di licenza internazionale tra Gamma Due, con sede a Sassuolo, e Sanrio - proprietaria del brand -.

DURAVIT, FATTURATO 2011: + 7,7% Duravit ha chiuso l’esercizio 2011 a 353,3 milioni di euro facendo registrare un aumento di fatturato del 7,7% rispetto all’anno precedente. “La collaborazione con designer di fama mondiale e l’alto livello qualitativo imposto alla produzione e ai prodotti del Gruppo costituiscono per Duravit la base dei risultati positivi ottenuti a livello nazionale e internazionale” ha affermato il Presidente del Consiglio di Amministrazione, Dr. Frank Richter (nella foto). La percentuale del fatturato internazionale ha raggiunto complessivamente il 78%. Fra i mercati di vendita più significativi si è confermata l’Europa Centrale - in particolare Germania, Italia, Spagna, Gran Bretagna e Francia - oltre a Egitto, Stati Uniti, Medio Oriente e, in maniera crescente, alcuni paesi dell’Asia tra cui la Cina in crescita significativa. Nel 2011 il Gruppo Duravit, composto da 31 società partecipate in 119 Paesi del mondo, ha incrementato anche le proprie risorse umane che ammontano complessivamente a 5.684 (5.415 nel 2010).



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GRAN TOUR BAGNO: MOTIVARE PER SOSTENERE LE VENDITE “Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo v e d e r e ” 

 è stata questa celeberrima frase di Gandhi a catalizzare l’ultimo meeting della rete commerciale Italia di Gran Tour e Rainbox, nuovo marchio della famiglia Iamunno dedicato alla produzione di box doccia che va ad affiancare la produzione di mobili arredobagno a marchio Gran Tour. Il meeting, svoltosi il 6 e 7 luglio al Radisson Blu Hotel di Roma,
ha costituito una riunione decisamente “fuori dagli schemi”, cosa a cui peraltro ci ha ormai abituato il team di Gran Tour e Rainbox.
 Sospesi i tradizionali “processi ai fatturati”, ormai solo celebrativi del comune argomento “crisi”, nel Team Iamunno da oltre un anno si affrontano costantemente ben definite strategie di marketing, accompagnate da azioni mirate in cui i venditori sono chiamati a rispettare tempi precisi e strategie condivise. Secondo questo spirito l’ultimo meeting di Roma (giornate lavorative piene - dalle 07,00 alle 18,00 in un intenso full immersion) ha tracciato le ultime “Leve” che il Team utilizzerà sul territorio nazionale:
1. La ricetta per la marginalità sul prodotto 2. Come produrre passione ed emozione dai nostri clienti partner 3. Il web marketing applicato alla vendita. Gerardo Iamunno, amministratore unico Gran Tour, sostiene ormai da tempo che, per affrontare la crisi, le aziende devono impegnarsi “oltre l’ordinario”, costituito dalla produzione di buoni prodotti, affrontando uno “straordinario” sforzo di marketing: «Certamente e, anche in questo caso, bisogna cercare la qualità sottolinea Iamunno - e in GranTour abbiamo organizzato corsi di vendita, formazione e motivazione ricorrendo alla HRD Training Group di Roberto Re, il guro dei formatori italiani, il “capostipite dei coatch italiani” come lo ha definito La Repubblica commentando un suo seminario. Sono convinto che motivare le persone è fondamentale, sostenerle in momenti recessivi è essenziale e un’ade-

guata formazione infonde nei venditori uno spirito di maggiore competitività, caratteristica fondamentale della professione». Nei giorni precedenti al meeting commerciale del 6 e 7 luglio, Gran Tour aveva anche presentate in anteprima, sempre a Roma ma presso l’antico Palazzo Rospigliosi, le due nuove collezioni in questi giorni in esposizione a Cersaie - Stand A1/B4 Padiglione 29 -: “Book” appartenente alla linea di design Collection, e “Day” nuovo nato della collezione Young, dedicata ai giovani e caratterizzata da un ottimo rapporto qualità prezzo.

“LUCE“ DI NOBILI RUBINETTERIE Equipaggiato con tecnologia a Led, il miscelatore “Luce” di Nobili Rubinetterie è nato per illuminare la zona lavello. L’idea è semplice ma intelligente: aggiungere una fonte di luce sulla bocca del miscelatore, in modo da concentrare l’illuminazione all’interno del lavello. La tecnologia a Led di questo prodotto si avvale di 36 diodi bianchi (6 in superficie, 30 all’interno della doccetta) indipendenti dall’erogazione dell’acqua per garantire sicurezza e risparmio energetico. L’accensione della lampada avviene tramite un pulsante di comando indipendente, con spegnimento automatico dopo 30 minuti di accensione consecutiva. I minimi livelli di consumo e la capacità dei Led di emettere luce senza produrre calore consentono alla doccetta di rimanere a temperatura ambiente. Al contrario delle lampade posizionate al di sopra del piano di lavoro, Luce non lascia alcuna zona in ombra perché si può estrarre e manovrare grazie ad una prolunga che serve al contempo a direzionare il getto d’acqua. Il flessibile, coperto da brevetto Nobili, racchiude in guide separate l’alimentazione elettrica e il passaggio dell’acqua, così la lampada può rimanere accesa anche estraendo la doccetta senza azionare l’acqua, per facilitare ancora di più le operazioni da svolgere sul piano lavello.


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EDILTECO PREMIATA AL KLIMAHOUSE DI BOLZANO Edilteco, azienda di San Felice sul Panaro, operante nel settore dell’isolamento termico e acustico, si aggiudica un posto nella rosa delle aziende premiate dal comitato scientifico di “Klimahouse Trend”: un riconoscimento speciale per le aziende che, in occasione della manifestazione fieristica “Klimahouse” di Bolzano dedicata all’efficienza energetica in edilizia, hanno presentato le proposte più innovative ed efficienti in tema di eco-sostenibilità. Edilteco ha meritato il riconoscimento nella categoria “sistemi isolanti”, grazie a Mixxol, sottofondo premiscelato alleggerito termoisolante fibrorinforzato ecocompatibile con un 49% di componenti riciclati e naturali. Progettato per alleggerire le strutture, Mixxol è perfetto tanto per isolare termicamente ed acusticamente i differenti tipi di supporto esistenti, negli edifici nuovi o in ristrutturazione, quanto per realizzare massetti di riempimento e/o monostrato, massetti in pendenza e tradizionali. Il prodotto, composto dal 49% di noccioli derivati dalla pressatura delle olive, dona un contributo di rilievo al riciclo dei rifiuti dell’impresa oleifera. Il riconoscimento arriva in un momento difficile per Edilteco e per la quasi totalità delle imprese della “Bassa modenese” colpite da una violenta serie di scosse sismiche e rappresenta quindi una conferma importante e un ulteriore incoraggiamento ad andare avanti nella ricerca dell’eccellenza.

FINCIBEC: POTENZIATO LO STABILIMENTO CENTURY
 Dopo alcuni mesi di intenso lavoro sono giunti a termine gli interventi di ristrutturazione e potenziamento dello stabilimento produttivo delle ceramiche Century, marchio della galassia Fincibec SpA, situato a Roteglia di Castellarano (Reggio Emilia). I lavori hanno comportato un raddoppio della potenzialità produttiva del reparto di lavorazione fine-linea su formati che vanno dal 30x30 al 120x120, passando per i

listoni 15x90, 15x120 e 16,5x100. Lo stesso reparto è in grado di realizzare finiture quali taglio, rettifica, spazzolatura, lappatura e levigatura. “Con questo investimento intendiamo testimoniare la fiducia che l’azienda ripone nel futuro - ha commentato Vittorio Borelli, AD Fincibec SpA - e nel consolidamento dell’eccellenza dell’industria manifatturiera italiana nel mondo. Siamo orgogliosi della nostra produzione rigorosamente Made in Italy e anche l’intervento effettuato a Roteglia è stato fatto puntando sulle migliori aziende del distretto produttrici di impianti per l’industria ceramica”. L’intervento ha riguardato anche la sostituzione del sistema di movimentazione e stoccaggio con una tecnologia più nuova e performante sia in termini di software sia di mezzi di movimentazione, in particolare tra i forni e i reparti di lavorazione e scelta. Infine, proprio il reparto scelta è stato potenziato con l’acquisizione di una nuova linea dedicata ai grandi formati e ai listoni.

Ceramica Incontro presenta i nuovi marchi La Ceramica Incontro s.r.l., primaria azienda produttrice di battiscopa in gres porcellanato, in vista del processo di ristrutturazione aziendale avviato quest’anno, presenta in occasione di Cersaie 2012 il restyling dei propri marchi commerciali: Ceramica Incontro, Vittoria, Redi.

Il già avviato processo di innovazione aziendale permetterà all’azienda di incrementare il proprio standard qualitativo e la gamma dei prodotti attraverso l’utilizzo di macchinari di ultima generazione e l’introduzione della nuova tecnologia di decorazione digitale. A partire dal 2013, la nuova gamma di battiscopa comprenderà la produzione di formati innovativi, quali i cm. 10x60 e 9x45, soddisfacendo le attuali esigenze di mercato.


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LB S.p.A. AL PASSAGGIO GENERAZIONALE A 40 anni dalla fondazione, la società fondata nel 1973 da Ivanno Ligabue ed Ermes Bigi, la LB SpA di Fiorano Modenese, vede passare il testimone a Matteo Bigi, 39 anni di cui 19 maturati proprio all’interno di LB, e ad Emilio Benedetti, 42 anni, genero di Ivanno Ligabue e manager di provata esperienza nel campo dell’impiantistica e dell’automazione industriale per il settore ceramico. LB SpA rimane pertanto un’azienda di famiglia, indipendente e fortemente motivata a sviluppare il prestigioso percorso tracciato dai fondatori. I principali investimenti di LB SpA sono oggi concentrati su due fronti: anzitutto implementare la rete commerciale, per espandere la quota di mercato a livello internazionale, attraverso un’azione di ricerca di nuovi collaboratori tecnico-commerciali con esperienza in campo ceramico; in secondo luogo, potenziare ulteriormente il reparto ricerca e sviluppo per consolidare la leadership tecnologica da sempre detenuta da LB sul gres porcellanato. Il confortante risultato di fatturato 2011 conferma il processo di crescita dell’azienda che, peraltro, si presenta a Tecnargilla 2012 con un’offerta tecnologica senza precedenti: da una parte la tecnologia di macinazione a secco con micro-granulazione degli impasti ceramici che sta rivoluzionando il modo di produrre ceramica, soprattutto nei Paesi in cui il risparmio energetico e la riduzione dell’impatto ambientale costituiscono un fattore discriminante nelle scelte delle tecnologie produttive; dall’altra alcune fondamentali innovazioni apportate ai sistemi di colorazione a secco degli impasti atomizzati (brevetto LB) ed agli alimentatori pressa per la produzione di gres porcellanato.

prevede la fornitura di sanitari e piatti doccia per la nuova sede di Faenza del team di Formula Uno. Duravit, a seguito della fornitura di sanitari e piatti doccia, beneficerà del titolo di Official Supplier di Scuderia Toro Rosso per il 2012 e 2013 e di importanti operazioni di marketing e corporate hospitality. L’accordo permetterà infatti a Duravit di far visitare la nuova sede Toro Rosso ad alcuni importanti clienti e ospitarli al Gran Premio d’Italia a Monza. Da sempre attenta al mondo dello sport, Duravit rivolge la sua attenzione al mondo della Formula Uno, con grande soddisfazione di Ivo Giachi, AD di Duravit Italia, lieto di poter supportare una scuderia di “casa”. Le sedi italiane delle due società sono infatti entrambe in provincia di Ravenna. Accomunate non solo da una vicinanza territoriale, Duravit e Toro Rosso sono caratterizzate da team energici, pronti a battersi e ad affrontare le sfide, su un circuito di Formula Uno piuttosto che sul mercato dell’arredo bagno. In passato Duravit è già venuta in contatto con il mondo della Formula Uno, vincendo nel 2009 la “corsa” ad Abu Dhabi dove ha fornito l’arredo dei bagni del nuovo circuito sull’isola di Yas Island progettato da Herman Tilke. Con i suoi quasi 200 anni di storia, Duravit è uno dei brand leader del settore arredo bagno, un’azienda che ha contribuito fortemente a trasformare il bagno in un rifugio di benessere e che si è sempre dedicata al motto “Living Bathrooms” (vivere il bagno) e ora offre un’ampia gamma comprendente ceramica, mobili, accessori, vasche, piatti doccia e prodotti per il wellness.

hora de Conceiçao Aparecida di San Paolo, in Brasile. Con oltre 18.000 mq di superficie coperta, quello di Aparecida è il santuario mariano più grande al mondo: può contenere fino a 70.000 fedeli ed è stato già oggetto di tre visite papali. A competere con Friul Mosaic ci sono state numerose aziende, italiane ed estere, ma alla fine Friul Mosaic - fondata nel 1980 dal maestro William Bertoia - ha vinto una commessa che la vedrà impegnata per circa tre anni. L’intervento di Friul Mosaic riguarderà la cupola, oltre 2.000 mq di superficie da rivestire con mosaici in smalto ed oro riproducenti un’opera dell’artista Claudio Pastro che richiederanno l’attività continuativa di 8 persone tra mosaicisti, disegnatori e posatori. Il mosaico di Aparecida dovrà essere terminato entro il 2015 e comporterà un investimento di oltre 3 milioni e mezzo di euro, comprensivi dell’acquisto diretto dei materiali (rigorosamente italiani, forniti dalla ditta Orsoni di Venezia) da parte del committente e della realizzazione e montaggio del mosaico da parte di Friul Mosaic. “L’acquisizione brasiliana è frutto di determinazione e grande impegno da parte dell’azienda per mantenere costanti su ampia scala gli standard di eccellenza che la contraddistinguono” sottolinea Barbara Bertoia, da tempo attiva nella conduzione aziendale assieme alla sorella Tiziana e alla maestra mosaicista responsabile del laboratorio, Natalina Querin. Il santuario della Aparecida non è l’unico lavoro nel campo dell’arte sacra eseguito da Friul Mosaic, infatti si sono da poco conclusi i lavori per il rivestimento della semi-cupola della chiesa delle Monache Benedettine a Roma, con la riproduzione della “Trasfigurazione di Gesù Cristo” del Raffaello, mentre, a breve, inizieranno i lavori per la chiesa ortodossa di Voroniz, in Russia.

FRIUL MOSAIC SBARCA IN BRASILE DURAVIT E’ OFFICIAL SUPPLIER DI TORO ROSSO Duravit Italia e Scuderia Toro Rosso hanno siglato un accordo di partnership che 36 - Tile Italia 4/2012

Friul Mosaic, azienda di San Martino al Tagliamento (PN), è stata scelta per la realizzazione dei mosaici della grande cupola del Santuario Nacional Nostra Sen-

Nella foto: lo staff “storico” di Friul Mosaic. Da sinistra a destra: Natalina Querin, Rosanna Gasparotto, William Bertoia, Paola Deganutto, Tiziana Bertoia e Barbara Bertoia.



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CERDISA CERAMICHE: È ONLINE IL NUOVO SITO WEB Oggi basta un clic per scoprire il mondo di Cerdisa Ceramiche, la storico marchio facente capo a Ricchetti Group, primario produttore di piastrelle ceramiche da pavimento e rivestimento per esterni ed interni in gres porcellanato e monocottura. La nuova interfaccia www.ceramichecerdisa.it, riprendendo le linee del nuovo catalogo generale Cerdisa, si configura come un mezzo intuitivo e graficamente accattivante per accompagnare l’utente in una consultazione semplice e dinamica, ricca di contenuti e strumenti scaricabili direttamente sul proprio computer: ambientazioni, foto, cataloghi e minimali sono a disposizione del cliente, che può quindi usufruire di uno strumento utile e completo. Dalla Home page si accede alle diverse sezioni del sito: da quella dedicata alle Categorie di prodotto, alla sezione Collezioni, dove è possibile effettuare una ricerca per nome, colore e, novità assoluta, anche per formato, a seconda della specifica esigenza che si vuole soddisfare. Nella sezione Cataloghi, invece, è possibile visualizzare e scaricare gratuitamente i cataloghi relativi alle singole collezioni, con informazioni tecniche specifiche sui singoli prodotti che aiutano nella scelta della migliore soluzione. La nuova veste del sito Cerdisa rispecchia la tensione dell’azienda ad un’eccellenza qualitativa ed estetica che non trascura l’aspetto ecosostenibile durante tutte le fasi del processo produttivo, monitorando al massimo le emissioni e i consumi e riciclando i materiali di scarto delle lavorazioni. Una sezione del sito è riservata alle Certificazioni ottenute dall’azienda con l’indicazione dei prodotti che si sono distinti per qualità, affidabilità, nonché caratteristiche tecniche ed estetiche.

NOBILI RUBINETTERIE: IL NUOVO CATALOGO TEKNOBILI Tutto il meglio della produzione “mobili per bagno” di Nobili Rubinetterie si può trovare da oggi in un’unica pubblicazione. E’ ufficialmente in distribuzione, infatti, il nuovo catalogo di Teknobili: oltre 400 pagine di immagini per illustrare al meglio 12 serie di alta gamma. 38 - Tile Italia 4/2012

Il nuovo catalogo, curato da Marco Venzano, responsabile comunicazione del Gruppo Nobili Rubinetterie, è un vero caleidoscopio di atmosfere. Ogni “capitolo” racconta il carattere di una diversa collezione, esaltandone al meglio le caratteristiche distintive. Per questo le dodici serie, complete di accessori, sono state fotografate in molteplici raffinate ambientazioni, dallo stile spiccato e contemporaneo. Ogni capitolo è completato da una sezione dedicata agli innovativi metodi di lavorazione adottati negli stabilimenti Nobili.

settore dell’edilizia, e impongono una riflessione rigorosa sulla gestione delle fasi della ricostruzione per trasformare l’emergenza nella capacità di proporre nuovi modelli e processi innovativi della filiera delle costruzioni». Il manifesto, quindi, suddivide i temi del forum in due grandi sessioni: una dedicata alle linee di progettazione e alle tecnologie; l’altra è dedicata alle normative e alle certificazioni: nuove modalità del progettare riferite sia agli edifici produttivi che a quelli abitativi e pubblici; recupero, restauro e riqualificazione dei centri storici e del patrimonio architettonico; regole di una nuova certificazione energetica e per la sicurezza sismica. Accanto al Forum saranno organizzate mostre dedicate alle nuove tecnologie per la sicurezza sismica e la ricostruzione, a cura di tutti gli enti di ricerca e le realtà promotrici del forum.

IL 3° TROFEO DI POLO SAMO GIOCATO A VILLA BOSCHI SAIE: UN MANIFESTO PER RICOSTRUIRE L’ITALIA BolognaFiere ha deciso di dedicare tutto il programma di Saie 2012 alla realizzazione di un grande Forum sul tema della “Ricostruzione” che, a partire dall’emergenza sismica, riguardi la ristrutturazione del patrimonio edilizio italiano esistente e le nuove modalità del costruire. All’appello di BolognaFiere hanno subito aderito i protagonisti nazionali dell’edilizia: Ance - Associazione Nazionale dei Costruttori Edili, i Consigli Nazionali degli Ingegneri degli Architetti e dei Geometri, la rete dei Laboratori universitari di Ingegneria Sismica (Consorzio ReLuis), la Piattaforma tecnologica Italiana delle Costruzioni promossa dal Ministero della Ricerca, l’Istituto per le Tecnologie delle Costruzioni del Cnr, l’Enea il Polo d’Innovazione dell’Edilizia Sostenibile della Regione Abruzzo, la Fondazione ClimAbita, tutte le associazioni produttive nazionali oltre che regionali e bolognesi del settore delle costruzioni (Legacoop, Confcooperative, Confartigianato). « ll terremoto recente in Emilia Romagna e quello dell’Aquila nel 2009 - dichiara il Manifesto del forum - e le numerose calamità naturali che hanno colpito nel tempo altri territori italiani, rendono indispensabile una svolta radicale nella cultura, nella progettualità e nelle politiche per il

La rinomata location di Villa Boschi (Isola della Scala - Verona), ha ospitato, dal 29 al 1 luglio, il terzo trofeo di Polo Samo. Alla competizione hanno partecipato le cinque squadre più prestigiose del Nord Italia, una delle quali composta da donne. I partecipanti si sono sfidati in partite da quattro tempi coinvolgendo circa 80 cavalli. La competizione è stata organizzata dal Polo club di Verona “La Fiorina” e supportata da “Samo - l’esperienza italiana della doccia”, azienda che da oltre mezzo secolo rappresenta il Made in Italy a livello internazionale e si impegna per lo sviluppo del proprio territorio. “Questa sponsorizzazione si inserisce nel quadro del sostegno allo sport che Samo persegue da molto tempo, anche in ambito calcistico e automobilistico. - ha commentato l’AD e Presidente del gruppo Samo, Denis Venturato - L’identificazione con attività sportive che condividono i nostri stessi principi e valori è fondamentale per conciliare il nostro nome ad un una carica emotiva forte e positiva, come il messaggio ed il benessere che vogliamo trasmettere ai nostri clienti”.


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GRUPPO DEL CONCA: L’IMPORTANZA DELLA RICERCA Di fronte ad una situazione di mercato che vede spazi solo per il comparto della riqualificazione edile, per la quale peraltro il recente Decreto Sviluppo approvato dal Consiglio dei Ministri vede innalzare il bonus fiscale dal 36% al 50% con l’innalzamento da 48 a 96 mila euro di importo detraibile, il Gruppo Del Conca presenta l’innovativo FAST. Dopo due anni di lavoro nei propri laboratori Research & Development è stata infatti presentata alla forza vendita internazionale la grande innovazione, rivoluzionaria per il mondo ceramico: Del Conca FAST propone un sistema di pavimenti in ceramica da posare a secco, senza l’utilizzo di colla né stucco. “Grazie a questo sistema in poche ore, e senza dover traslocare ma soltanto spostando i mobili, si può realizzare un nuovo pavimento in ceramica - afferma il CEO del Grupp, Enzo Donald Mularoni (nella foto) - Una superficie stabile, continua, senza fughe e immediatamente calpestabile. Nel caso di cambio abitazione poi, è addirittura possibile rimuovere l’intera superficie, o alcune parti, recuperando il prodotto e ripristinando il pavimento preesistente.” Il Gruppo Del Conca produce 11,6 milioni di mq l’anno, di cui il 70% destinato all’export, e investe complessivamente il 6% del fatturato ogni anno. Nuove linee si sono rese necessarie per la produzione di Monte Napoleone Fast (la prima applicazione del brevetto Del Conca Fast) e Due, la serie perfetta per pavimenti sopraelevati con 2 cm di spessore. “Le buone performances ottenute in alcuni mercati in questi primi mesi del 2012 - commenta Mularoni- confermano che l’innovazione e gli investimenti tecnologici, da sempre il fiore all’occhiello della nostra mission aziendale, ci rendono competitivi sul mercato. Siamo convinti che DUE, il gres porcellanato a tutta massa spessore 20 mm ed il nuovo rivoluzionario brevetto DEL CONCA FAST siano il motore vincente per superare la

crisi!”. Dall’Europa arrivano i risultati migliori per Ceramica Del Conca relativi ai primi mesi del 2012: +11% nei mercati dell’Europa dell’Est con la Russia in primo piano, +17% per i mercati di lingua tedesca e francese.

FLAMINIA E SIMAS INSIEME, PER UN MADE IN ITALY AL 100 % Mercoledì 11 luglio, presso il Circolo della Stampa di Milano, Flaminia e Simas hanno presentato insieme la nuova campagna pubblicitaria a marchio “Ceramics of Italy”, promossa a difesa e valorizzazione della ceramica sanitaria al 100% di produzione nazionale. La campagna pubblicitaria, rappresentata da una sagoma in ceramica della nostra Penisola su cui campeggiano alcune “parole chiave” relative al made in Italy ed il marchio Ceramics of Italy, è il primo tassello di un progetto di informazione teso a sensibilizzare gli addetti ai lavori e gli utilizzatori finali sull’importanza di esercitare consapevolmente le proprie decisioni di acquisto anche al fine di preservare i valori della manifattura italiana. “Questa campagna pubblicitaria - ha affermato Augusto Ciarrocchi, presidente di Ceramica Flaminia -, come altre che ci hanno preceduto ed effettuate da altri settori del manifatturiero italiano, ha anche l’ambizione di stimolare le autorità competenti a tutelare in modo efficace i prodotti veramente realizzati in Italia”. Solo le aziende che dimostrano l’effettiva realizzazione in Italia dei propri prodotti, possono invece fregiarsi del marchio “Ceramics of Italy”: un marchio Ceramica Flaminia e Simas, aziende italiane leader nel settore dei sanitari, sono state le prime del proprio settore ad ottenere la licenza d’uso del marchio Ceramics of Italy che contrassegna i materiali ceramici prodotti esclusivamente in Italia. La presenza indelebile di questo marchio ne garantisce la produzione interamente in Italia.

Al momento dell’acquisto verifica l’origine dei sanitari per il tuo bagno, darai così il giusto valore alla tua spesa, contrastando la contraffazione e la concorrenza sleale. Anche le aziende che producono in diversi paesi possono applicare questo marchio ma solo sulla produzione italiana e a condizione che su q u e l l a r e a l i z z a t a all’estero sia indicato in modo indelebile il paese d’origine.

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che promuove l’industria ceramica italiana nel mondo ed il solo con cui il consumatore possa avere la certezza di acquistare prodotti realizzati in Italia, con tecnologie avanzate, nel massimo rispetto dell’ambiente e delle normative di sicurezza sul lavoro. Ceramica Flaminia e Simas sono state le prime a ottenere la licenza d’uso del marchio Ceramics of Italy promosso da Confindustria Ceramica: entrambe hanno sposato la mission del made in Italy 100%, senza inquinamento e senza sotterfugi, nella forte determinazione di veder riconosciuta la propria italianità. “L’obiettivo - sostiene Alessandro Scopetti, direttore generale di Simas Spa e vicepresidente di Confindustria Ceramica - è arrivare ad una sorta di tutela dell’eccellenza per mantenere l’intera produzione in Italia in funzione della realizzazione di prodotti di qualità, della selezione dei fornitori e delle materie prime di eccellenza e che, attraverso l’intero processo produttivo, arriva ai servizi post vendita alla clientela”. L’auspicio è che tutti i competitor, locali e non, si mettano in condizione di possedere i requisiti per richiedere l’uso del marchio “Ceramics of Italy”, con l’obiettivo di attestare quello di Civita Castellana come un distretto industriale di ‘qualità’.

I VINCITORI DELLA 2° EDIZIONE DEL QUINQUENNIAL TILE AWARD La seconda edizione del premio Quinquennial Tile Award, organizzato da Fincibec Group, si è chiuso con una rosa di progetti provenienti dal Libano e da Londra passando per la Grecia. Una carrellata di progetti, rappresentativi dell’evoluzione dell’architettura contemporanea, realizzati tra il 2007 e il 2011, in cui sono stati utilizzati materiali Monocibec, Century o Naxos, i tre brand commerciali dal Gruppo. Il primo posto in classifica è stato conquistato dal progetto della torre La Reine, a Beirut, Libano (nella foto). Monumentale nei volumi e collocato sul lungomare della città, definita Perla del Medioriente, il


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complesso residenziale La Reine è caratterizzato da linee circolari e balconi a cascata. Stile, eleganza e attenzione alla massima privacy contraddistinguono tutti gli ambienti interni, inclusi i bagni, realizzati con le serie Ghibli, Fun, Marble Hill, Satin e Greenway di Naxos. Secondo classificato l’Ambio Creative Center di Pechino (Cina). Una struttura destinata a ospitare eventi e corsi di formazione per architetti e operatori del mondo dell’edilizia. Per questo progetto sono state scelte la serie Enigma di Monocibec e le serie Marble Hill, Sunset, Ghibli e Samarkanda di Naxos. Terzo classificato il progetto dello Streamlight building, Londra (Regno Unito); quarto il progetto dell’Anthemus Sea Beach Hotel & Spa, Sithonia (Grecia); quinto “Volumi ad incastro” relativo alla ristrutturazione di una casa a Montereale (L’Aquila). La giuria che ha selezionato e valutato i progetti era composta da Vittorio Borelli, AD Fincibec Spa; Aldo Colonnetti, responsabile scientifico Istituto Europeo di Design; Laura Rinaldi, architetto; Alessandro Lolli, direttore editoriale rivista Ottagono e Sofia Cortellini Klein, AD KleinRusso. Il vincitore riceverà in premio una Fiat 500, mentre dal secondo al quinto classificato riceveranno una Diamond Chair di Harry Bertoia, produzione Knoll. Il Cersaie 2012, e più precisamente una serata-evento su invito organizzata nei giorni del Salone, è l’occasione per consegnare i premi e scoprire le anticipazioni sulla 3a edizione del Concorso.

FERRARI & CIGARINI PER IL TAGLIO DELLE PIASTRELLE

posa in opera di qualità con un minimo ingombro e con l’utilizzo di poco personale. La linea Compact line è particolarmente indicata per showroom e rivendite di ceramiche e pietre naturali in genere che possono proporre ai propri clienti macchine in grado di realizzare listelli, mosaici, battiscopa, pezzi speciali, jolly, zoccolini in marmo lucidati in costa dritta, mezzo toro, toro ecc. Fondata nel 1969 l’azienda Ferrari & Cigarini si è specializzata nella progettazione e costruzione di macchine e impianti per l’industria ceramica. Era 1988 quando venne realizzato il primo progetto di macchine per il taglio di piastrelle ceramiche, da allora la costante ricerca di soluzioni per ottimizzare la lavorazione dei pezzi speciali è stata la missione dell’azienda di Maranello.

TEK ARREDAMENTI A CERSAIE 2012 TEK Arredamenti è la testimonianza di un’azienda che, attiva da oltre 30 anni nel comparto della progettazione e realizzazione di mobili espositori e sale mostra, ha saputo coniugare la progressiva evoluzione tecnologica con l’unicità artigianale made in Italy. In crescita costante, a livello nazionale e internazionale, TEK Arredamenti mostra i suoi nuovi sistemi di merchandising in occasione della fiera Cersaie, presentando in particolare le ultime novità espositive, specificamente progettate per soddisfare le esigenze dei rivenditori nell’esposizione dei grandi formati e dei molteplici campioni sfusi (formati da cm.60x60, 60x120, 80x80 ecc.). Le nuove serie Display, all’insegna della

funzionalità e del design, sono presentate, oltre che direttamente a Cersaie (area 44 - stand 83) e nella esposizione presso la sede aziendale di Via Regina Pacis 286/288, Sassuolo (Modena), anche con l’ausilio di un catalogo e di un nuovo fascicolo con schede tecniche per facilitare la panoramica delle molteplici proposte.

SANMARCO SUL WEB È online il nuovo sito istituzionale di SanMarco, azienda italiana di riferimento nel settore dei laterizi (www.sanmarco.it). Il progetto è stato realizzato da Carta e Matita, agenzia di comunicazione visiva che da 5 anni affianca l’azienda in un percorso strategico di branding che riguarda tutti gli strumenti di comunicazione. Il nuovo sito internet rispecchia la nuova evoluzione del brand SanMarco, un’azienda che rafforza la propria leadership con un posizionamento in ambito consulenziale, affiancando gli architetti dalle prime fasi di progettazione fino alla realizzazione delle finiture. Per ottenete questo importante risultato San Marco propone ormai veri e propri “sistemi”: pacchetti integrati di prodotti in cotto e accessori selezionati, per offrire soluzioni specifiche per tetto, parete e pavimento dalle elevate prestazioni. Il nuovo sito San Marco risponde alle più nuove esigenze di comunicazione: velocità, semplicità ed efficienza. Fiore all’occhiello è poi la perfetta compatibilità del nuovo format con tablet, I-Phone, I-Pad, smart-phone, e la condivisione dei contenuti attraverso i più usati social network come Twitter e Facebook. Sarà quindi possibile “postare” o “twittare”, in altre parole condividere con gli utenti fotografie, realizzazioni, piuttosto che immagini di texture, colori, finiture, news o novità di prodotto. Il restyling ha interessato anche l’aspetto grafico, asciutto, moderno, elegante, che evidenzia le immagini e i contenuti in modo piacevole ed efficace.

“Compact line” ha riscosso molto interesse tra i produttori di ceramica e gli stessi rivenditori, infatti si tratta di una macchina, progettata per il taglio multidisco e la profilatura del bordo del materiale, molto compatta nelle dimensioni e molto semplice da utilizzare per l’operatore. Le tagliapiastrelle Compact line, di facile utilizzo, permettono di realizzare

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FILA SCOPRE LE SUE NOVITA’ A CERSAIE Anche quest’anno Fila Surface Care Products partecipa alla fiera di Cersaie (Bologna) dal 25 al 29 settembre. Durante la Fiera l’azienda italiana, che da oltre 60 anni produce soluzioni per la pulizia e il trattamento delle superfici, presenta le sue ultime novità: la partnership con gli oltre 190 produttori di pavimenti e rivestimenti che “raccomandano” i prodotti e i trattamenti Fila; i finalisti del concorso Trattati da Re, giunto alla sua quinta edizione; gli sviluppi del progetto Fila Green Action con la certificazione GEV EMICODE (basso livello di emissioni Cov composti organici volatili). Ma, soprattutto, Cersaie è l’occasione per presentare un nuovo prodotto, frutto del lavoro di ricerca e sviluppo dei laboratori tecnici aziendali: FILAPD15 (nella foto) è un protettivo antisporco e antimacchia, specifico per il gres porcellanato lappato, che protegge e ridona lucentezza alle superfici. Protagonisti di Cersaie 2012 sono anche i progetti finalisti della 5 a edizione di “Trattati da Re”, il concorso che premia i migliori interventi realizzati con prodotti Fila e riservato ai Trattatori ed ai Maestri Trattatori Fila. I progetti in gara sono ben 24: un successo in termini di partecipazione che rende questa edizione la più ricca dal 2006 ad oggi.

pio spazio è dedicato alle prove pratiche di applicazione, in modo da consentire ai partecipanti di prendere consapevolezza della tecnologia e, al termine, è rilasciato un attestato. Solacir® Interiors è la nuova pavimentazione per interni in calcestruzzo cerato distribuita da Levocell. Di origine minerale, il calcestruzzo cerato diviene un elemento per la decorazione di tutti gli spazi interni ad uso pubblico (negozi, ristoranti, show room, store, ecc.) e privato (appartamenti, saloni, cucine ecc.). Di facile applicazione, esteticamente pregiato e dalle prestazioni eccezionali, il prodotto rappresenta l’evoluzione dei tradizionali pavimenti in resina, rispetto ai quali si presenta con un aspetto più naturale, con più ampia possibilità di personalizzazione della finitura e con elevate caratteristiche meccaniche. Un sistema multistrato modulabile all’infinito che offre alla pavimentazione un aspetto monolitico, una superficie liscia e linee raffinate. Il sistema comprende un’ampia gamma di colori e di finiture e, grazie allo spessore millimetrico (1-2 mm), è possibile applicare il prodotto direttamente sulla pavimentazione esistente (con idoneo procedimento di preparazione del supporto) senza la necessità di fastidiose e costose demolizioni e/o rifacimento dei massetti.

LEVOCELL: CORSO FORMAZIONE SOLACIR INTERIORS Il 2 e 3 ottobre Levocell organizza a Milano un corso di formazione per applicatori e tecnici del settore sul Sistema Solacir® Interiors, la nuova pavimentazione millimetrica per interni in calcestruzzo cerato, una delle ultime tendenze in tema di arredamento e design. Al termine del corso i partecipanti conosceranno i differenti procedimenti esistenti per realizzare calcestruzzi decorativi, avranno una padronanza sul sistema Solacir® Interiors e saranno in grado di applicare il prodotto in cantiere, oltre ad avere sufficienti conoscenze tecniche per informare adeguatamente i propri interlocutori. All’interno del corso un am42 - Tile Italia 4/2012

CUTTER PRESENTA FULLY “Fully” è una nuova macchina manuale per il taglio di piastrelle in ceramica, gres porcellanato, marmo e pietra, adatta per posatori e cantieri edili. Testa di taglio a sgancio rapido dalla macchina. Testa fissa per passata unica, mobile per passate successive. Carrello inclinabile a 45° per l’esecuzione del jolly. Goniometro per tagli inclinati in piano. Piedi reclinabili per limitare gli ingombri nei trasporti. Cutter srl, nata dall’esperienza del Gruppo Ferrari & Cigarini nella progettazione e costruzione di macchine ed impianti per

l’industria ceramica, si posiziona sul mercato per soddisfare l’esigenza di flessibilità, rapidità e tempi di consegna dei rivenditori ceramici, edili e dei posatori. “Fully” fa parte di una nuova serie di macchine appositamente create per velocizzare il taglio di piastrelle, marmo e laterizio al fine di produrre pezzi speciali, quali battiscopa, zoccolini e profili. Cutter Srl è un marchio italiano che garantisce affidabilità e sicurezza, risparmio nella lavorazione e nei tempi di consegna.

Nuovo assetto dinamico per Insca Insca, importante marchio spagnolo dedicato alla produzione di espositori e alla realizzazione di sale-mostra, si presenta con un assetto completamente nuovo e dinamico. Uno staff di persone qualificate ed esperte segue il prodotto dalla sua selezione allo stato grezzo fino al completamento del processo produttivo, garantendo alti standard di qualità, design e innovazione, elementi da sempre caratterizzanti lo stile Insca. L’attuale difficile congiuntura economica generale, e in particolare la condizione non favorevole del mercato spagnolo, ha indotto l’azienda a cambiare i propri asset a favore di una struttura più snella, mantenendo però saldi il concept e gli intenti che per anni hanno posizionato Insca tra i numeri uno del segmento. Cersaie 2012 è l’occasione per presentare alcune novità confermando, con un completo range di espositori, la vocazione alla top quality di Insca.


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E il post-terremoto? di Chiara Bruzzichelli Certamente il settore produttivo delle piastrelle di ceramica non è stato tra i più colpiti dai terremoti che questa primavera hanno sconvolto l’Emilia Romagna. La maggior parte degli stabilimenti ha sede a Sassuolo, dove il terremoto ha prodotto solo spavento, così sono rimaste compromesse le attività poste nell’area del comprensorio situata a nordest, fra le cittadine di Camposanto, Sant’Agostino e Finale Emilia. E’ in questa zona che alcuni stabilimenti, tra cui Marazzi, Panariagroup, Atlas Concorde, Sant’Agostino, Abk, Moma e Opera Ceramica, hanno dovuto interrompere la produzione: tutti i forni, peraltro alimentati a metano, si sono disallineati. Sono quindi relativamente poche le aziende che hanno visto danneggiata, e in maniera molto diversa tra loro, la propria filiera produttiva. Per loro, però, come per l’intero sistema produttivo colpito, resta fondamentale la necessità di “certezze” normative sui provvedimenti fin qui presi, sull’ottenibilità di finanziamenti ponte da parte delle banche e sull’erogazione dei contributi promessi. I danni causati dal sisma al sistema produttivo emiliano sono stati enormi, precisamente 5,2 miliardi di euro sugli 11,5 complessivi prodotti nell’area. Delle 2.075 fabbriche sottoposte a verifica dai tecnici sino al 10 agosto, il 70% sono risultate inagibili (1.519) e ben oltre la metà di queste (924 edifici) hanno riportato gravi danni strutturali. Ciò nonostante le aziende sono quasi tutte tornate operative. Gli im-

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prenditori, pur denunciando un’incertezza normativa che non si traduce in fatti, hanno messo mano alle risorse aziendali per rimuovere le macerie ed affittare capannoni e tensostrutture in modo da riprendere al più presto l’attività, portandosi dietro tutto l’indotto. Di seguito, a grandi linee, l’attuale situazione del tessuto produttivo delle due province più colpite dal sisma, Ferrara e Modena: - FERRARA: Unindustria Ferrara ha comunicato che praticamente la totalità delle industrie più colpite (circa 50) hanno di fatto ripreso l’attività, se non nella propria sede, in tensostrutture, in filiali o in stabilimenti in affitto in altre zone. Tra queste la Ceramica Sant’Agostino (due, purtroppo, le vittime) non si è praticamente mai fermata perché, già a 10 giorni dal sisma, aveva riavviato le consegne e poi l’intera produzione (vedi intervista a pag. 74). - MODENA: nel modenese sono state circa 100 le grandi aziende rimaste danneggiate e quasi tutte sono tornate in attività. Nel distretto biomedicale di Mirandola sono ripartiti i laboratori di Bellco, B.Braun, Covidien e Sorin Dideco, mentre Gambro ed Haemotronic hanno temporaneamente trasferito le produzioni in altri stabilimenti. Nel comparto della meccanica, attorno a Cavezzo, la Wam dopo solo otto settimane aveva già richiamato al lavoro tutti i 550 dipendenti, «per produrre in realtà solo il 60% dei volumi pre-sisma ma l’importante - ha spiegato il titolare Vainer Marchesini al Sole24Ore a fine

agosto - è dare alle famiglie uno stipendio con cui fronteggiare emergenza e paura. Entro metà ottobre contiamo di recuperare un terzo dei 75mila mq inagibili e arrivare all’80-90% della produzione. Io ho il vantaggio di essere in quello sparuto 5% di imprenditori assicurati e non faccio affidamento su soldi pubblici. ». Non manca certo la determinazione, piuttosto, ha rilevato Marco Granelli, nuovo presidente Confartigianato Emilia-Romagna ancora in un’intervista al Sole24Ore, è «preoccupante il caos generato da burocrazia ottusa, proroghe ridicole a singhiozzo per gli adempimenti fiscali e nessuna certezza su tempi e modalità per ottenere contributi». La Regione Emilia-Romagna assicura che le ordinanze per le attività produttive sono in arrivo. «Ci aspettiamo meccanismi semplici, rapidi, trasparenti e il più possibile automatici, privi di discrezionalità amministrativa – ha sottolineato il presidente di Confindustria Emilia-Romagna, Maurizio Marchesini – e con tempi certi di erogazione. E ci aspettiamo anche che siano coperte tutte le tipologie di danno diretto e indiretto: oltre ai beni immobili e ai macchinari, i miglioramenti sismici e le delocalizzazioni temporanee. L’obiettivo è che si arrivi al riconoscimento di quell’80% indicato dal Governo a luglio». Ci chiediamo ora: è possibile avere un piano certo sull’erogazione dei finanziamenti (ai 2,5 miliardi assegnati dal DL 74 per i primi interventi si sono aggiunti i 6 mi-


Le immagini a lato sono state scattate dall’Ing Pier Giorgio Burzacchini all’interno di Opera Ceramica la mattina del 20 maggio, nelle prime ore successive alla prima scossa di terremoto

liardi derivanti dalla spending review) - e una proroga degli adempimenti fiscali definitiva, ma che lasci alle aziende la possibilità di stabilire una pianificazione almeno semestrale? A questo proposito facciamo nostra la richiesta del Commissario straordinario Vasco Errani: “Il Consiglio dei ministri ha accolto la prima richiesta che abbiamo avanzato, che è quella di riconoscere a tutti la proroga a novembre della sospensione dei pagamenti. Ero convinto che il Governo avrebbe condiviso una richiesta che è giusta e responsabile, così come sono convinto che darà una risposta positiva anche alla nostra proposta, altrettanto giusta e responsabile, di un ulteriore rinvio a giugno 2013 per i cittadini e le imprese che hanno subito danni”.

2 testimonianze: Opera Ceramica Immaginate linee di cottura per la produzione di piastrelle ceramiche lunghe 130 metri. La prima violenta scossa di terremoto del 20 maggio le aveva fatte cadere dai binari sui quali erano appoggiate e ricollocarvele sopra non è stata una cosa da poco. Paolo Bonvicini, tecnico di Opera intervistato il giorno successivo al primo sisma, aveva dichiarato: «È difficile dire quanto ci vorrà a ripristinare la linea, per il semplice motivo che bisogna inventarsi tutto di sana pianta: non era mai successo nulla del genere». Poi c’era stata la nuova scossa del 29

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maggio: un nuovo terremoto che aveva gelato i primi tentativi già intrapresi dall’azienda per rimettere rapidamente in moto la produzione. Bene: il 26 giugno gli stabilimenti produttivi di Opera, con sede a Camposanto di Modena, sono stati i primi a riavviare la produzione: i forni, rimessi in linea per tutti i loro 130 metri di lunghezza ed in sicurezza - la cottura del gres porcellanato richiede una temperatura di 1.200 gradi centigradi -, sono stati riaccesi. Anche i forni “bicanale”. L’ing. Pier Giorgio Burzacchini, membro del CDA dell’azienda, dichiara con orgoglio: «Opera è stata la prima, tra le 8 aziende ceramiche coinvolte dal terremoto, a riavviare la produzione ed i vertici aziendali intendono porgere i più calorosi ringraziamenti a tutti le aziende fornitrici, da Sacmi a Sima e da LB a Durst e tutte le altre, che si sono impegnate per risolvere le

gravi e soprattutto inedite problematiche determinate dal sisma». Panariagroup Lo stabilimento del Gruppo Panaria di Finale Emilia, rimasto coinvolto nel sisma, è uno dei sei impianti produttivi di cui dispone nel mondo Panariagroup (3 in Italia, 2 in Portogallo e 1 negli Stati Uniti) per un totale di circa 1.700 dipendenti complessivi. Relativamente ai danni subiti, Giuliano Pini, amministratore delegato Panariagroup, aveva dichiarato subito dopo i primi rilevamenti: «Dei nostri sette forni, cinque si sono disallineati e altri due hanno registrato problemi minori. Con danni agli impianti stimabili fra i 10 e i 15 milioni di euro». Emilio Mussini, Presidente di Panariagroup, ricordando che la funzionalità del magazzino e delle spedizioni aveva già ripreso nei primi giorni di giugno, ha poi dichiarato: «Nonostante il pesante impatto di questo sisma siamo determinati a riprendere, quanto prima possibile, la produzione nello stabilimento danneggiato, perché crediamo sia doveroso fare ciascuno la propria parte per raggiungere il fondamentale obiettivo di una rapida ed efficace riqualificazione e ricostruzione del territorio nel suo complesso».

Immagini sopra tratte da internet

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Mantenendo i valori dell’azienda di famiglia , dalla sua costituzione ad oggi, Sil Ceramiche e’ arrivata a rappresentare un’importante realta’ del Made in Italy. Ogni nuovo investimento e’ improntato al rispetto della tradizione associato pero’ allo studio di soluzioni sempre piu’ moderne ed innovative. Proprio in questa ottica sono state ideate le nuove collezioni che proporranno prodotti di tendenza che diventeranno protagonisti grazie a texture e design. Sil Ceramiche presentera’ inoltre i nuovi progetti e : gres porcellanato spessore 3.5mm su supporto in fibra di vetro per svariate applicazioni nell’edilizia per interni ed esterni, per sistemi di rivestimenti di facciate e per soluzioni di arredamento per piani di bagni, cucine, tavoli. : materiale spessorato per posa sopraelevata, posa su ghiaia, su massetto , su sabbia e altre molteplici applicazioni. SIL CERAMICHE S.P.A. - Tel +39 0536.99.88.11 www.silceramiche.it

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Attualità

di Chiara Bruzzichelli

Ed anche quest’anno Carlo Comani ha riunito a Villa Beccadelli una folta schiera di amici – architetti, progettisti, imprese di costruzione bolognesi e stampa tecnica – per presentare le nuove collezioni di parquet Gazzotti e le esclusive creazioni di Idee & Parquet.

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La festa d’estate di Gazzotti

Una “festa d’estate”, un “appuntamento da non perdere”, sia per la meravigliosa location offerta da Villa Beccadelli e dalla sua secolare Limonaia, sia per la perfetta ospitalità e… per le “prelibatezze del palato” sapientemente proposte e costantemente accolte con vero entusiasmo dai

fortunati commensali. Un momento di incontro che si rinnova, anche se, come ha sottolineato Carlo Comani introducendo l’evento: “In un anno è veramente cambiato tutto… dodici mesi fa nessuno di noi sapeva cosa fosse lo Spread… mentre oggi la prima cosa ad at-


Attualità

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trarre la nostra attenzione alla mattina è proprio il valore dello Spread e le sue oscillazioni …”. Il percorso espositivo, per il secondo anno organizzato all’interno della secolare Limonaia dalla Art To Design Gallery di Nicolò Riguzzi e Alessandro Betocchi, è sta-

to titolato “Una passeggiata sul parquet tra arte, design ed ecologia”. Un evento che ha costituito l’ottima occasione per presentare tre nuove collezioni di parquet Vintage, dalla finitura straordinariamente naturale e caratterizzate da innovative tonalità di colore - tra cui la sfumatura del

“tortora”, sempre più amata nel mondo della progettazione - e tre nuove serie di parquet Extraresistent, particolarmente resistente e arricchita da una innovativa finitura antibatterica ed igienizzante. A completare la proposta di arredo ci ha poi pensato l’estro e la fantasia di Idee &

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Attualità

Le nuove collezioni per i progettisti Vintage, il parquet dalla finitura microporosa naturale ad effetto olio, ottenuta con basi ecologiche, che consente al legno di traspirare. L’esclusiva finitura microporosa che esprime una straordinaria naturalezza; la resistenza della superficie; la manutenzione con oli naturali facile ed efficace; il grande rispetto per l’ambiente e l’ecocompatibilità; la produzione rigidamente Made in Italy: sono le peculiarità che in Vintage si integrano e completano con un risultato esclusivo. My Vintage è l’ultima evoluzione del parquet inteso non solo come pavimento da calpestare, ma anche e soprattutto come complemento di arredo e di design in grado di personalizzare al massimo la propria abitazione. My Vintage permette infinite possibilità di posa (grazie alla disponibilità di formati in misura unica, formante quadro, spina italiana e spina ungherese) e allo stesso tempo consente numerose combinazioni cromatiche.

Extraresistent: è il parquet appositamente studiato per essere goduto da tutta la famiglia. Pratico e resistente, soddisfa le esigenze di chi vuole abbinare il calore del legno ad un utilizzo pratico e disinvolto e ad una facile manutenzione. L’esclusiva finitura igienizzante di serie garantisce un ambiente domestico salubre e sicuro, condizione indispensabile soprattutto in presenza di bambini e animali domestici, e si adatta perfettamente a tutte le esigenze del contract. Dal 2008 fa parte del Gruppo Gazzotti Idee & Parquet, storica realtà toscana costituita da una rete di laboratori altamente specializzati che esprime un sistema di offerta unico per la creazione e la produzione di pavimenti di altissimo pregio sia in legno nuovo sia antico, disponibili su catalogo o realizzati su misura, come un sontuoso abito sartoriale. Idee & Parquet è fornitore, tra gli altri, di Prada, Gucci, Ferragamo, Pitti Immagine, Miù Miù, Vuitton, Jil Sander,

Gazzotti, la tradizione del buon gusto Tartare di tonno alla Comani Recarsi di prima mattina a largo di Riccione in barca (20/30 miglia dalla costa), e pescare in drifting, un esemplare di “tonno rosso” (la stagione di pesca al tonno rosso si apre ai primi di giugno e va avanti fino a ottobre, gli esemplari medi pesano da 40 a 100 kg). Appena rientrati: mettere il tonno nel battitore, quindi sminuzzarlo finemente in punta di coltello. Aggiungere acciughe e pasta d’acciughe, capperi, cipolla tritata, sale, pepe, salsa worcester. Infine amalgamare bene il tutto ed aggiungere olio extravergine di oliva. È poi molto importante accompagnare la tartare con un pane adeguato. Comani suggerisce: grissini caserecci fatti con pasta di pane fritta e serviti caldi.

Parquet che, anche utilizzando materiali di recupero provenienti da vacchie barriques o bricole veneziane, ha proposto innovative soluzioni di pavimenti in legno e splendidi tappeti. Il tutto è stato perfettamente amalgamato, tra le pareti centenarie della Limonaia e come in una vera galleria, con opere d’arte e di design di importanti firme contemporanee: Billiani, Cizeta, Area Declic, DM, EF, Fornasarig, Andrea Riccò, Giorgio Mariani Design, Lamm, Lapalama, Lucifero’s, Martinelli luce, Maxinterni, Simongavina e, per le opere d’arte, Patrizia Garavini, Isabelle Gros, Giorgio Mariani, Ugo Salerno, Paul Warner. Un evento che ha inteso rappresentare la decisa risposta alle difficoltà del mercato proveniente da un’azienda impegnata fortemente nella ricerca (è recente la sigla dell’accordo con il C.I.R.I., il centro di ricerca dell’Università di Bologna) e, oggi più che mai, attenta ai cambiamenti. “Le nuove ricerche di mercato - commenta Andrea Signoretti, direttore generale Gazzotti Spa – evidenziano in modo netto che il parquet è vissuto come un complemento d’arredo e di design imprescindibile per personalizzare l’ambiente, sia esso residenziale o contract”. Carlo Comani, amministratore delegato Gazzotti Spa, non ha mancato di coinvolgere tutti gli ospiti con la sua cordialità e ospitalità senza però dimenticare di ringraziare, con attenzione affettuosa, tutti i collaboratori dell’azienda che ha definito “la mia squadra”.

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Edilteco-SAS: una casa calda “dentro” e bella “fuori” Conciliare benessere ed estetica è una necessità anche quando si parla di cappotti termoisolanti, perché, come sottolinea Corrado Borghi direttore commerciale Edilteco: “Non è più possibile sottrarsi al confronto con l’ambiente circostante, anche in termini di impatto architettonico”. Dunque come poter fornire facciate in pietra, in sintonia con l’impronta architettonica del luogo, che garantiscano al contempo un peso “contenuto” alla struttura finale? Una risposta viene dall’accordo stipulato tra Edilteco, azienda di San Felice sul Panaro produttore primario di malte alleggerite e sistemi termoisolanti, e la SAS Italia Aldo Larcher, importatore esclusivo delle pietre ricostruite ornamentali prodotte dal gruppo spagnolo SAS. Un accordo che rende oggi possibile abbinare, tanto al sistema prefinito per cappotti termoisolanti Ecap quanto all’intonaco ad alto potere termoisolante Isolteco, entrambi prodotti da Edilteco, il rivestimento in pietra ricostruita firmato SAS. “Abbiamo unito gli sforzi con l’obiettivo di offrire un pacchetto tecnologico al passo con i tempi. – sottolinea ancora Borghi Una soluzione unica nel suo genere che, oltre a garantire il perfetto isolamento termico nel rispetto dello stile, difende il benessere psico-fisico delle persone. Infatti il sistema Ecap-SAS ha anche superato in modo assai brillante i test relativi all’isolamento acustico, grazie al fatto che l’applicazione della pietra ricostruita garantisce la protezione dai rumori esterni”. Ecco dunque che la forma perfeziona la sostanza. Di forte personalità, la pietra ricostruita SAS, supercompatta, leggera e resistente ai raggi ultravioletti, è la soluzione ideale per chi non vuole rinunciare a quel tocco di classe in più che rende esclusiva la propria abitazione. Un corretto ancoraggio ai pannelli prefiniti Ecap prevede che il peso della finitura in pietra SAS, del tutto priva di gesso e di leganti a base anidrite, non superi i 50 Kg/ mq (inclusa l’incidenza dell’adesivo ce52 - Tile Italia 4/2012

mentizio certificato C2TE e steso mediante tecnica di posa a doppia spalmatura). L’altezza massima consentita è invece pari a 25 metri. Altresì lo stesso tipo di finitura estetica in pietra ricostruita per facciata è stata “omologata” anche per pareti isolate termicamente con l’intonaco termoisolante Isolteco, fornendo così il più ampio spettro di soluzioni tecnico-estetiche da proporre agli architetti ed ai committenti. L’accordo Edilteco - SAS autorizza i partner ad avvalersi reciprocamente dei marchi per fini commerciali e promozionali e sono già numerose le fiere internazionali nel corso delle quali la collaborazione tra le due realtà industriali ha dato il meglio di sé già nel corso di quest’anno: dall’Ecobuild di Londra al Klimahouse di Bolzano evento irrinunciabile per chi al pari di Edilteco sforna prodotti votati alla bioarchi-


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Tile Italia 4/2012 - 53


Attualità

Sistema Ecap-SAS. Garantisce prestazioni di isolamento termico idonee alla certificazione energetica prevista dal dlgs 311/2006. Il pannello Ecap - prefinito con strato di rasatura, rete con sormonti, fustellature per l’inserimento dei tasselli - consente l’eliminazione di ponti termici ed è indicato tanto per l’isolamento interno ed esterno di edifici di nuova costruzione quanto in caso di restauro delle facciate. Una volta applicato Ecap, è sufficiente la stesura di un solo strato di idonea finitura colorata in pasta per ottenere un risultato a regola d’arte. La rasatura protegge i pannelli dai repentini cambiamenti climatici e dall’irraggiamento solare. La posa in cantiere può dunque avvenire anche in condizioni meteo difficili ed è sempre rapida e sicura.

54 - Tile Italia 4/2012

Sistema Isolteco-SAS. Posato in spessori adeguati, è idoneo alle prestazioni imposte dal dlgs 311/2006. Isolteco garantisce l’ottimale adesione al piano di posa (anche se irregolare) è può essere applicato sia all’interno sia all’esterno dell’edificio. Può restare grezzo o venire rifinito con rasature e veli di qualsiasi tipo. Garantisce un elevato isolamento termico, scongiura il rischio di ponti termici e presenta un buon assorbimento acustico. E’ compatibile con la maggior parte dei supporti, non rilascia agenti chimici dannosi per la salute - in quanto non li contiene - e mantiene nel tempo le originali prestazioni di isolamento termico. Inoltre accelera in modo esponenziale i tempi di posa della rasatura finale.

tettura - fino alla fiera Edilevante di Bari ed al Galabau di Norimberga in svolgimento in questo mese di settembre. Dal 14 al 19 gennaio 2013 sarà poi la volta del BAU di Monaco di Baviera. Una partnership, quella tra Edilteco e SAS Italia, destinata dunque a durare nel tempo, come testimonia peraltro la realizzazione del manuale congiunto di posa in opera Ecap-SAS e di un depliant informativo di prossima pubblicazione. Dal sito edilteco.it è poi sempre possibile scaricare liberamente (non è richiesta registrazione per l’accesso al download) schede tecniche e manuali di posa in opera.


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Attualità

Trend rinnova presto e bene SKIN2GO – uno dei sistemi di posa TREND2GO brevettati da Trend - è il complemento ideale degli agglomerati Trend perché rende semplice, velocissima e “pulita” la posa di un nuovo rivestimento sul top della cucina, sul tavolo e sulle superfici di appoggio del bagno. Con SKIN2GO, infatti, non è necessario demolire i rivestimenti esistenti, che anzi sono utilizzati come supporto degli agglomerati grazie al loro essere straordinariamente sottili (fino a solo 6 mm di spessore) e leggeri (14 kg/mq). Un perfetto “lavoro di squadra” e, nel giro di una gior-

56 - Tile Italia 4/2012

nata, gli agglomerati Trend e i sistemi TREND2GO cambiano volto alla casa. La gamma agglomerati Trend, ecologica (prodotta con il 70% di vetro e materie prime provenienti da riciclo) e versatile, è proposta in ben 40 diverse colorazioni lucide ed opache. Inoltre, la disponibilità dei formati, la lavorazione water jet e la possibilità di curvare la lastra fino a un raggio di 70 cm offrono spazio a ulteriori elaborazioni creative. Gli agglomerati Trend sono estremamente resistenti a graffi, urti, sbalzi di temperatura e agenti chimici.



Edilizia

Flessione del credito

TAB. 1 - Andamento Erogazione Mutui - Importo Medio (Var% rispetto anno precedente)

Secondo la 32a edizione dell’Osservatorio sul Credito al Dettaglio realizzato da Assofin, CRIF e Prometeia, nel corso del 2011 e nel primo trimestre del 2012 si è assistito a una decisa flessione del credito alle famiglie con un calo dei flussi di nuove erogazioni di mutui immobiliari del -47%. Un dato di per sé pesante cui va aggiunta la flessione subita da tutte le altre tipologie di mutuo (per ristrutturazione, consolidamento del debito, surroga e sostituzione) (Tab 1). L’analisi della rischiosità nel comparto dei mutui immobiliari mostra, invece, un trend di stabilità che si protrae, dalla fine del 2011 al primo trimestre 2012, e che è certamente facilitata dalla proroga della moratoria il cui obiettivo è proprio quello di garantire appoggio alle famiglie in difficoltà (Tab 2). Il rapporto tra l’importo medio dei mutui erogati e il valore dell’immobile posto a garanzia si attesta attorno al 60%.

120.465 -58,5%

Fonte: Elaborazioni CRIF Decision Solutions su dati CRIF

TAB. 2 - Tassi di default annuali nei mutui immobiliari

Flessione dei prezzi Dall’analisi dei dati CRIF Valutazione Immobili e altri (Tab 3) emerge che, dopo gli ultimi due trimestri 2011 di crescita (rispettivamente +1,4% e +0,6%), il mercato immobiliare delle compravendite residenziali ha subito un calo del 19,6% nel primo trimestre 2012. Al sostanzioso calo dei flussi di nuove erogazioni di mutui è corrisposto, sempre secondo le analisi di CRIF, un sostanzioso calo dei prezzi delle case che, dopo aver retto nel 2011 (-2,3% su base annua), ha visto aggravarsi molto il trend nei primi tre mesi 2012, quando la media dei valori degli immobili è scesa del 9,28% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In linea anche il calo del prezzo al mq. degli appartamenti (-9,3%), un dato che assume ancora più evidenza, considerato il fatto che è stato calcolato sulle reali perizie effettuate da valutatori professionisti certificati (CRIF è specializzato nella 58 - Tile Italia 4/2012

Fonte: Elaborazione CRIF su dati EURISC

32o Osservatorio sul Credito al Dettaglio

Calano i prezzi degli immobili

TAB. 3 - Variazioni trimestrali rispetto all’anno precedente I TRIM. 2011

II TRIM. 2011

III TRIM. 2011

IV TRIM. 2011

I TRIM. 2012

Compravendite

-3,6%

-6,6%

+1,4%

+0,6%

-19,6%

Contratti mutuo ipotecario erogati

-0,5%

-17,4%

-19,8%

-32,5%

-58,5%

125.074

127.568

127.641

127.596

120.465

Prezzo /mq

+0,2%

+1,2%

+0,9%

-2,3%

-9,3%

Superficie immobile

-0,2%

+0,2%

-2,4%

+0,4%

+2,9%

60%

61%

62%

62%

61%

Importo medio mutuo erogato

Loan To Value

Fonte: Elaborazioni CRIF su dati: CRIF Valutazione Immobili, EURISC, ATER


Edilizia

redazione di perizie sia residenziali sia non residenziali).

I dati evidenziano forti differenze tra città e città (Tab 5). A Roma, ad esempio, il mercato non conosce crisi con prezzi stabili. Mentre a Milano il calo c’è e si sente (-12%), in linea con quello di Genova. Peggio Varese (-25%), Venezia (-19%) e Brescia (-14%). Mentre ci sono alcune metropoli che vanno in controtendenza: a Palermo i

CRIF Valutazioni Immobili Valutazione Immobili è la linea di servizi CRIF RES specializzata nella redazione di perizie (Rapporti Estimativi) per determinare il valore di mercato degli immobili - sia residenziali che non residenziali (capannoni, uffici, negozi, ecc.) - attraverso una capillare rete di valutatori indipendenti ed esperti del territorio, nel pieno rispetto dei più rigorosi criteri estimativi riconosciuti a livello internazionale. CRIF RES effettua oltre 100.000 perizie ogni anno per conto delle principali banche italiane che hanno necessità di valutare gli immobili dati a garanzia dei mutui.

2,9% Fonte: elaborazioni CRIF su dati CRIF Valutazione Immobili

Analizzando l’immobile oggetto di garanzia ipotecaria si osserva inoltre (grafico 4) che, mentre il prezzo al mq subisce un sostanziale calo, cresce, invece, la superficie media compravenduta. Da rilevare che il campione di immobili analizzati da CRIF Valutazione Immobili contiene diverse tipologie (appartamenti, attici, ville, case a schiera, loft, mansarde) ma la tipologia più rappresentativa è costituita da appartamenti di 90 mq. Emerge quindi chiaramente che, a partire dal terzo trimestre 2011, il prezzo/mq degli immobili oggetto di garanzie di mutuo ipotecario ha mostrato segni di contrazione raggiungendo, nel primo trimestre 2012, un calo significativo pari al -9,3% sullo stesso periodo dell’anno precedente. Al contrario la superficie degli immobili acquisiti appare in crescita, + 2,9% il primo trimestre 2012 sullo stesso trimestre 2011.

TAB. 4 - Andamento prezzo/mq - Superficie immobile Variazioni 2012/2011 (Var% rispetto anno precedente)

-9,3%

prezzi registrano un +7%, bene anche Verona, Padova e Torino (+3%). Su base regionale però il calo è indifferenziato (Tab 6). Se si esclude il Friuli Venezia Giulia (+12,56%) e la Basilicata (+6,87%) le altre 19 regioni evidenziano tutte una flessione.

TAB. 5 Trend valore immobile per metropoli Città

2011

I TRIM. 2012

Roma

1%

0%

Milano

-1%

-12%

TAB. 6 Trend valore immobile per Regione Città

2011

I TRIM. 2012

Abruzzo

-6%

-1%

Basilicata

-1%

7%

Calabria

1%

-5%

Campania

0%

-4%

Emilia-Romagna

0%

-8%

Friuli Venezia Giulia

-3%

13%

Torino

3%

3%

Lazio

3%

-5%

Napoli

-4%

-8%

Liguria

0%

-2%

Brescia

6%

-14%

Lombardia

0%

-8%

Bologna

0%

-4%

Marche

-1%

-12%

Bergamo

9%

-6%

Molise

5%

-7%

Firenze

0%

-4%

Piemonte

3%

-12%

Bari

2%

-1%

Puglia

2%

-8%

Varese

0%

-25%

Sardegna

-1%

-2%

Genova

-3%

-12%

Sicilia

-2%

-7%

Padova

-12%

3%

Toscana

0%

-4%

Verona

-2%

3%

Trentino Alto Adige

-4%

-9%

Venezia

3%

-19%

Umbria

-1%

-13%

Vicenza

1%

-11%

Valle D’Aosta

10%

-15%

Palermo

-8%

7%

Veneto

-1%

-7%

Fonte: CRIF Valutazione Immobili

Fonte: CRIF Valutazione Immobili Tile Italia 4/2012 - 59


Edilizia

73rd Euroconstruct Conference London, June 2012

In occasione della 73a conferenza Euroconstruct, svoltasi a Londra lo scorso 15 luglio e organizzata da PAB-Polish Construction Research & Forecasting Institute, è stato presentato il tradizionale report semestrale sull’andamento e prospettive del settore delle costruzioni in Europa, redatto sulla base dei dati forniti e relativi alle 19 nazioni aderenti al noto istituto di ricerca. L’evento ha offerto l’occasione, agli esperti di fama internazionale, di discutere e analizzare le possibilità di uscita nel medio periodo dall’attuale situazione critica del comparto. Sull’onda del peggioramento della crisi economica greca e del timore di contagio, rispetto ai precedenti dati di novembre, il report di giugno aveva rivisto al ribasso sia le previsioni di crescita del PIL nell’area Euroconstruct nel 2012 (portato a +0,2%) e nel 2013 (+1,3%), sia le previsioni dell’industria delle costruzioni nel triennio 20122014. Entrando più nello specifico, si ipotizza che gli investimenti in costruzioni in Europa dovrebbero scendere a -2,1% nel 2012 e tornare in positivo a un +0,4% nel 2013. Nonostante il miglioramento previsto nel 2014 (+1,7%), nei 6 anni tra il 2008 e il 2014, la produzione dell’industria delle costruzioni nell’area Euroconstruct sarà diminuita complessivamente di circa il 12%. Durante l’ultimo periodo di crescita (19922007), l’incremento medio annuo del settore in Europa è stato del +1,5%. Proiettando questo tasso di crescita al futuro, si prevede che l’attività non tornerà ai livelli del 2008 fino a circa il 2023. Il segmento che registrerà l’andamento più negativo nel prossimo triennio è quello del genio civile, con un tasso medio annuo di contrazione dell’1,4%. L’edilizia non residenziale si fermerà sul -0,4% annuo, mentre è prevista una crescita annua dello 0,9% nell’edilizia residenziale. Questo, tuttavia, senza dimenticare che tra il 2008 e il 2011 sia il settore residenzia-

60 - Tile Italia 4/2012

Costruzioni in Europa: dinamiche e prospettive le che quello non residenziale hanno subito contrazioni molto maggiori (rispettivamente -13% e -14%) di quelle dell’ingegneria civile (-7%), e partono quindi da una base inferiore.

Il divario nord-sud Nell’analisi Euroconstruct compare per la prima volta con una certa risonanza il fenomeno del divario nord-sud che non

Andamento delle costruzioni e del PIL nei 19 Paesi Euroconstruct

Andamento delle costruzioni e crescita economica EC-19 (variazione annua in%)


Edilizia

era finora emerso, relativamente alle prestazioni del settore delle costruzioni nei 19 Paesi aderenti. Pur in presenza di eccezioni, tipiche di tutte le generalizzazioni, la tendenza dei prossimi anni vedrà pertanto una migliore dinamica dell’industria delle costruzioni nei Paesi del Nord Europa rispetto a quelli più meridionali. Quattro le macrocategorie in cui rientreranno i 19 Paesi europei presi in esame: • 2 Paesi - Danimarca e Norvegia - con una previsione di crescita superiore al 2% medio annuo. • 9 Paesi - Austria, Francia, Germania, Ungheria, Polonia, Slovacchia, Svezia, Svizzera e Regno Unito - con prospettive di crescita modesta, tra lo 0,1% e il

2% all’anno. • 5 Paesi - Belgio, Repubblica Ceca, Finlandia, Italia e Paesi Bassi - che probabilmente registreranno una crescita zero o una flessione tra 0 e -3% l’anno. • 3 Paesi - Irlanda, Portogallo e Spagna dove l’attività edilizia resta ancora in fase di profonda recessione.

Euroconstruct Fondata nel 1975, Euroconstruct è l’associazione che riunisce istituti di ricerca di 19 Paesi europei, specializzati nell’analisi e nella previsione delle tendenze di mercato delle costruzioni in Europa.

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Statistiche

di Chiara Bruzzichelli

Pubblichiamo come di consueto, su gentile concessione del Gruppo Mapei, i dati 2011 relativi al consumo italiano di materiali da pavimentazione e rivestimento. Un’importante nota, necessaria per la lettura e l’interpretazione dei dati 2011, va subito rilevata: il Centro Studi dell’Azienda ha rivisto il metodo per la rilevazione dei dati relativi ai “Materiali Lapidei” e “varie”. Una revisione che, comportando un affinamento dei sistemi di rilevazione presso una moltitudine di piccole e medie aziende attive nel taglio e lavorazione delle pietre naturali oltre che nella loro commercializzazione, ha portato ad un sostanzioso incremento del loro dato di consumo. Un incremento peraltro confermato dagli studi di settore effettuati dalle rispettive Associazione di categoria, che ha prodotto anche una revisione “al rialzo” dei dati sul consumo totale dei pavimenti e dei rivestimenti in Italia negli anni 2010 e 2011. Per quanto concerne, invece, l’influenza determinata dalla nuova rilevazione dei Lapidei sulla percentuale totale d’uso dei materiali, è chiaro che essa ha prodotto una riduzione dell’importanza di ciascun materiale rispetto al consumo totale. Ricordiamo che la rilevazione Mapei è l’unica sistematicamente realizzata in Italia

Il consumo di pavimenti e rivestimenti in Italia: dati 2011 sull’intero comparto ed è quindi l’unica ad offrire la possibilità di confrontare i consumi di ogni singolo materiale.

In calo il consumo dei pavimenti…

Il 2011 è stato di nuovo investito da una forte caduta nel consumo dei materiali da pavimentazione, che hanno registrato un -7,2%. Il totale dei metri quadrati di pavimenti posati si è così ridotto, riflettendo di fatto la situazione di crisi in cui riversa il comparto edile italiano, dai 184,072 milioni di metri quadrati del 2010 a 170,906 milioni del 2011. Nessuna tipologia di materiale, escluso quella dei Laminati che ha mantenuto le quantità posate crescendo lievemente la sua percentuale d’uso sul totale, ha potuto registrare un segno positivo.

Procediamo ad analizzare le voci dei vari prodotti: • la Ceramica, oltre alla continua diminuzione della domanda registrata dal 2007 in avanti e causata della crisi che investe l’industria edile nazionale, deve ora riconoscere lo stabile calo della sua percentuale di utilizzo sul totale dei pavimenti posati che, nel 2011, è stata del 64,98%. La ceramica, pur restando

la grande maggioranza dei pavimenti posati in Italia, vede la domanda rivolgersi sempre più spesso verso materiali diversi; il pavimento in Legno, in flessione sulle posizioni del 2010, mantiene però stabile la sua percentuale di utilizzo sul totale della domanda (5,34% nel 2011 rispetto ai 5,22% dell’anno precedente); i Laminati sono gli unici a mantenere invariata la quantità: 4,635 milioni i metri quadrati posati nel corso del 2011, conseguentemente in lieve crescita la loro percentuale di uso rispetto agli altri materiali (2,71% nel 2011 rispetto ai 2,53% dell’anno precedente); nel 2011 i Tessili registrano invece un ulteriore calo del 3%, sebbene incrementino lievemente la percentuale sul totale dei pavimenti posati; i Materiali Lapidei per i quali, ricordiamo, Mapei ha affinato il metodo di rilevazione riconoscendo in modo importante la loro maggiore quantità d’uso, scontano comunque nel 2011 il dato in assoluto più pesante: -8,0% sul 2010. Gli stessi Lapidei, con il 20,51% sul totale, si confermano il materiale preferito dagli italiani dopo la Ceramica; ancora in calo i Resilienti sebbene nel 2011 vedano crescere di alcuni

CONSUMO DI PAVIMENTI IN ITALIA 2004/2014 (mq x 1000) ∆% 11/10

2004

%

2005

%

2006

%

2007

%

2008

%

2009

%

2010

%

2011

%

155.000

78,79

159.000

79,14

161.500

78,88

166.300

77,32

144.980

75,60

122.342

75,40

120.516

65,47

111.062

64,98

-7,8

Legno

12.250

6,24

12.700

6,34

13.200

6,45

13.500

6,28

12.800

6,70

9.600

5,90

9.600

5,21

9.120

5,34

-5,0

Laminati

n.d.

4.630

2,15

5.000

2,60

4.500

2,80

4.635

2,53

4.635

2,71

0,0

Tessili (moquettes ed agugliati)

3.150

1,60

2.750

1,36

2.850

1,39

2.850

1,33

2.708

1,40

2.572

1,60

2.444

1,33

2.370

1,39

-3,0

Materiali lapidei

11.810

6,00

13.000

6,47

13.900

6,79

14.500

6,74

14.790

7,70

13.415

8,30

38.123

20,71

35.063

20,51

-8,0

Resilienti

14.510

7,37

13.457

6,69

13.291

6,49

13.292

6,18

11.405

6,00

9.825

6,00

8.755

4,75

8.656

5,07

-1,1

196.720

100

200.907

100

204.741

100

215.072

100

191.683

100

162.254

100

184.072

100

170.906

100

-7,2

Ceramica

TOTALE

n.d.

Fonte: elaborazione dati Centro Studi Mapei 62 - Tile Italia 4/2012

n.d.


Statistiche

centesimi percentuali il loro impiego sul mercato.

… ed anche dei rivestimenti Il 2011 è veramente stato un anno horribilis per il consumo italiano di rivestimenti: il -12,9% di materiale posato rispetto all’anno precedente segna, infatti, un declino che si sta protraendo ormai da molti anni. La diminuzione della domanda, peraltro generalizzata a tutte le tipologia di rivestimento, ne ha bloccato la quantità posata nel 2011 a 40,560 milioni di metri quadrati. Una analisi che si riconferma malgrado il maggiore consumo di Lapidei rilavato da Mapei negli anni 2010 e 2011 a seguito del nuovo sistema di indagine. Analizziamo le varie tipologie: • la Ceramica che continua certamente a rappresentare la larga maggioranza dei materiali posati a rivestimento (56,09% sul totale), ha registrato un calo della domanda del tutto analogo a quello delle piastrelle in ceramica da pavimento; • in forte calo la posa delle Carte, scese abbondantemente al di sotto dei 10.000 metri quadrati pur rappresentando il

sistema di indagine, perdono nel 2011 l’8,0% e rappresentano, dopo Ceramica e Carte, il materiale più richiesto; • l’ultima voce, Varie, raccoglie tessuti fibra di vetro - legno - ecc. che, complessivamente rappresentano il 3,94% dei rivestimenti posati.

23,52% del totale dei rivestimenti posati e confermandosi il materiale preferito dopo le piastrelle di ceramica; • pesante anche il calo di Vinilici ed espansi che coprono solo l’1,19% del totale dei rivestimenti posati; • le quantità di Lapidei posati a rivestimento, ricalcolati da Mapei con il nuovo

CONSUMO DI RIVESTIMENTI IN ITALIA 2004/2011 (mq x 1000) ∆% 11/10

2004

%

2005

%

2006

%

2007

%

2008

%

2009

%

2010

%

2011

%

Ceramica

37.400

64,15

34.500

64,34

37.300

65,95

35.700

66,42

31.820

63,80

25.058

59,10

24.684

53,01

22.748

56,09

-7,8

Carte e Carte viniliche

13.400

22,99

11.400

21,26

11.450

20,25

11.000

20,47

11.000

21,10

10.780

25,40

12.720

27,33

9.540

23,52

-25,0

Vinilici e espansi

850

1,46

750

1,40

785

1,39

650

1,21

637

1,30

761

1,80

625

1,34

485

1,19

-22,4

Materiali lapidei

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

6.728

14,45

6.188

15,26

-8,0

Varie (fibre di vetro, tessuti etc)

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

1.800

3,87

1.600

3,94

-11,1

58.300

100

53.620

100

56.553

100

53.750

100

49.849

100

42.395

100

46.557

100

40.560

100

-12,9

TOTALE

Fonte: elaborazione dati Centro Studi Mapei

Tile Italia 4/2012 - 63


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La vendita

Spessore sottile: silouette da modella? di Maurizio Bardini

Una piastrella ceramica è un componente delle nostre costruzioni che pur avendo uno spessore piuttosto limitato, garantisce alte prestazioni meccaniche. Tale caratteristica è principalmente dovuta al fatto che la tecnologia moderna ci ha permesso di ottenere supporti talmente compatti e robusti da fare invidia a molti metalli. Questo aspetto (basso spessore, peso contenuto, movimentazione agevolata anche nei grandi formati e massima robustezza) ha evidentemente contribuito all’ enorme diffusione della ceramica come elemento di finitura sia in interno che in esterno. Tradizionalmente e salvo casi speciali, lo spessore di una piastrella non supera i 10-11 mm. Con i “sottili” da qualche anno è possibile dimezzare gli spessori, arrivando anche con tecniche specifiche, a soli 3 mm. Numerosi produttori inseriscono oggi in gamma, a fianco degli spessori tradizionali, alcune serie sottili sviluppate, guarda caso, proprio sui prodotti di tendenza e di più grande formato. Ma se è vero che il basso spessore può offrire vantaggi in termini di peso, di movimentazione e di opportunità di collocazione, i quesiti che potremmo porci so-

(O dimagrimento inopportuno?) no: • A quale spessore minimo ci si dovrebbe attenere senza mettere a rischio le ottime prestazioni delle piastrelle? E inoltre… • Quali opportunita’ di utilizzo si potrebbero aggiungere assottigliando lo spessore di un elemento costruttivo gia’ piuttosto sottile ? Chi avesse seguito le passate pubblicazioni di questa rubrica, ed in particolare chi si fosse soffermato sul capitolo riguardante la resistenza meccanica, avrebbe notato che la possibilità di rottura di una piastrella, durante l’esercizio, è strettamente connessa alla qualità della posa e del “pacchetto” sottostante. Dal punto di vista meccanico infatti, un evento di rottura di una piastrella, difficilmente accade se essa è completamente solidale con il suo supporto. Se tutto è compatto, la piastrella verrà sollecitata a semplice compressione (non può flettersi grazie alla collaborazione del sottostante strato di supporto - vedi figura 1). La resistenza a compressione di una ceramica compatta è elevatissima e sarebbe molto difficile vincerla. Tutt’altro di-

FIGURA 1 Il pavimento è integro e ben posato. La piastrella è perfettamente ancorata alla struttura di supporto: le forze incidenti provocano compressione e non possono infletterla. La piastrella può trasferire il carico agli strati sottostanti. Tutto il sistema si oppone al carico! Data la altissima resistenza del materiale ceramico a compressione, piccoli spessori sono assolutamente in grado di sopportare il carico.

FIGURA 2 Qualche evento ha provocato il parziale (o totale) distacco della piastrella dal sottofondo: le forze incidenti cambiano il modo di sollecitare la piastrella che viene inflessa. La piastrela non può trasferire il carico al sistema pavimento che dunque non collabora. Più o meno come in una lastra di vetro sottile, può essere superato il limite di resistenza alla flessione e spezzarsi. Intuitivo che in questa situazione uno spessore piu alto può fare la differenza. 66 - Tile Italia 4/2012

scorso nel caso che la piastrella per motivi purtroppo verificabili, risultasse non perfettamente “ancorata” allo strato sottostante: in questa situazione i carichi meccanici provocherebbero flessione anziché compressione e la piastrella (come molti oggetti duri e compatti ma fragili - es il vetro) potrebbe spezzarsi avviando tutta una serie di complicazioni successive nella pavimentazione. E’ considerando quanto detto fino ad ora che diventa possibile rispondere alla domanda iniziale relativa agli spessori minimi che una piastrella potrebbe (o meglio dire dovrebbe) mantenere! In linea di massima, uno spessore sottile risolve numerosi problemi : • Il peso ridotto lo rende ideale per rivestire facciate di edifici. • Il basso spessore rende possibile l’incollaggio diretto su una vecchia pavimentazione, elevando di solo pochi millimetri la quota calpestabile, e limitando i noti problemi di quote, taglio porte, raccordi necessari. • Fermo restando le considerazioni sugli schemi di carico di cui sopra, particolari tecniche di rinforzo meccanico lo rendono sicuro e ultra resistente anche alla flessione, al punto da poter essere posato addirittura senza incollaggio. • Alcuni produttori stanno sfruttandone la maneggevolezza per interessanti sviluppi nel settore termico, fotovoltaico ed altro. • Parallelamente, l’intera filiera sta sviluppando materiali, strumenti e tecnologie applicative ad hoc per gli spessori sottili di cui parleremo piu dettagliatamente nelle prossime edizioni. Lo spessore sottile dunque, rappresenta un notevole progresso nei campi di applicazione delle ceramiche ma richiede l’adozione di nuovi accorgimenti, materiali e metodologie. Il progresso sarà tanto più veloce


La vendita

ed incisivo, quanto i produttori di materiali e operatori dell’ indotto sapranno rapidamente dare risposte alle nuove necessità.

Maurizio Bardini

Nel prossimo numero proveremo ad analizzare il punto di vista degli operatori della filiera allo scopo di costruire un quadro di previsione il più ampio possibile, raccogliendo anche eventuali criticità. Sottoporremo ad ognuno di essi i medesimi quesiti iniziali e cercheremo di sintetizzare le varie opinioni allo scopo di ricavarne un quadro prospettico della tendenza ai sottili.

Proveniente da una importante esperienza presso primarie aziende del settore ceramico, tra cui Gruppo Concorde e Marazzi Ceramiche, in cui ha da ultimo coperto il ruolo di Responsabile training tecnico e Assistenza Clienti, Bardini è attualmente titolare di SINERGIA sas - Formazione del personale e gestione del contenzioso. www.bardinimaurizio.com

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Obiettivo Vendita

Oltre sessanta anni di vita aziendale, oltre sessanta anni di lavoro in cui il rispetto per il cliente, per la qualità del servizio e per la scelta dei materiali hanno svolto un ruolo primario per la Giorni Aldo Srl, distributore di materiali per le finiture d’interni, oggi alla terza generazione gestionale. Tile Italia: - Una storia importante, quella della Giorni Aldo Srl… Alessandra Giorni: “Assolutamente. La famiglia Giorni è sempre stata un punto di riferimento per San Sepolcro, un 68 - Tile Italia 4/2012

http://www.flickr.com/photos/rdv/

Giorni Aldo Via Senese Aretina, 120 Ponte del Tevere - Sansepolcro (ar) Tel 0575 749 836 aleg@giornialdo.It

Immagine tratta da Google Maps

di Silvia Bertolani

Giorni Aldo, Sansepolcro (Arezzo)

aiuto indispensabile fin dal dopoguerra, quando Aldo, mio padre, portava i “sassi del Tevere” all’ANAS per ricostruire i ponti crollati. Negli anni ’50, la stessa esigenza di poter collaborare nel rifacimento delle case distrutte dagli scontri armati ha portato alla nascita del primo punto vendita dedicato alla commercializzazione di manufatti in cemento per il ripristino delle strade e di laterizi. Da lì ad integrare materiali per pavimenti, rivestimenti e per la sala da bagno il passo è stato breve: dall’inizio degli anni ’60 la Giorni Aldo Srl è divenuto un

punto vendita in costante crescita, fino a diventare la realtà di oggi”. Tile Italia: - Quali le evoluzioni che hanno caratterizzato l’azienda? A. Giorni: “Oggi il gruppo conta due filiali Edilgiorni in Umbria, a Cerbara e a Città di Castello, in provincia di Perugia; mentre la sede storica e principale è qui in Toscana a Sansepolcro (Ar). Un’espansione che ci permette di servire con maggiore efficacia l’area a noi limitrofa. Rispetto all’originale posizione nel centro storico di San Sepolcro, oggi siamo all’ingresso della città. Ci siamo trasferiti qui nel 1998 e abbiamo costruito un grande magazzino e uno showroom di circa 2000 mq su due piani: una struttura di forte impatto, con ampie vetrate e un’architettura singolare, realizzata con legno lamellare, che richiama l’idea di una nave. Di recente, poi, abbiamo rinnovato il primo piano della sala mostra dedicato alla sala da bagno”. Tile Italia: - Che ragioni vi hanno spinto a questo intervento, soprattutto in un momento critico come quello attuale? A. Giorni: “Proprio per reagire alla crisi: l’esposizione del set-

tore dedicato al bagno non rispondeva più alle richieste dei clienti, orientati non più a singoli box ma a soluzioni complete in grado di fornire un utile suggerimento all’arredamento del proprio ambiente. Per effettuare questo cambiamento ci siamo rivolti alla ditta specializzata Tek Arredamenti di Sassuolo: avevamo già lavorato con soddisfazione con loro sia quando abbiamo cambiato sede, nel ’98, sia per la realizzazione della sala mostra di Città di Castello. Hanno sempre saputo capire appieno le nostre esigenze e il nostro gusto, e anche questa volta non si sono smentiti”. Enzo Ottavio Costi: Abbiamo optato per un linguaggio visivo ed emozionale che fosse in linea con lo showroom di alto profilo quale è quello della ditta Giorni Aldo, conferendo continuità e fluidità per la presentazione dei prodotti esposti. Il mood è caratterizzato da grandi dilatazioni spaziali e trasparenze dei piani verticali, sia interne agli allestimenti sia esterne, sulle vetrine principali, trasmettendo ampie profondità prospettiche. Le ambientazioni bagno, alle quali ci siamo dedicati princi-


http://www.flickr.com/photos/maong/

Obiettivo vendita

palmente perché diventassero dei veri e propri spazi sensoriali accuratamente analizzati, i rivestimenti, i pavimenti, gli accessori e tutte le zone tematiche, con una ricca gamma di offerte per tipologia, si presentano differenziate secondo coerenza stilistica valorizzando al massimo l’identità dell’azienda. Attentamente selezionate le gamme delle finiture: superfici contrastate opache e lucide nelle tinte naturali del rovere integrate ai cromatismi ricercati delle pitture “total white” e “terre sfumate”, delle strutture metalliche nei toni bianco ral e nero, il tutto seguito con sinuosità avvolgente da pavimentazioni abbinate in legno e ceramica bordate in acciaio cromo”. Tile Italia: - Con una storia così importante, in che modo, secondo voi, è cambiata la distribuzione e, dunque, la vendita dei prodotti per le finiture d’interni? A. Giorni: “Da sempre curiamo la qualità dei nostri prodotti e servizi, cercando di offrire la più ampia scelta in fatto di materiali per pavimenti e rivestimenti, a partire dal tradizionale cotto per arrivare alla ceramica e al parquet, ultimamente molto richiesto, e anche di soluzio-

Sansepolcro è un comune di oltre 16.300 abitanti della provincia di Arezzo. È il centro più popoloso della parte toscana dell’Alta Valle del Tevere. Lo sviluppo urbanistico e demografico avviatosi negli anni ‘70, insieme al contemporaneo fenomeno di migrazione interno alla valle, hanno fatto di Sansepolcro il centro più a nord di una conurbazione che interessa i comuni di Sansepolcro, San Giustino e Città di Castello, che, pur trovandosi in due regioni diverse, formano un’unicà città lineare di circa 70.000 abitanti e con profondi scambi sul piano culturale, scolastico, sociale e dei servizi (soprattutto la sanità). [fonte: Wikipedia]

ni per il bagno, dove le vasche da bagno hanno lasciato il posto a piccole ma reali spa domestiche, con docce cromoterapiche e soluzioni per il wellness. Quello che oggi è cambiato è l’approccio: oggi le finiture d’interni rappresentano un importante elemento d’arredo della casa e il cliente, sempre più esigente e preparato, ricerca soluzioni complete che sappiamo rispondere a esigenze funzionali ed estetiche. Nonostante l’ampia forbice che la crisi ha creato, eliminando completamente il ceto di fascia media, è importante creare ambienti belli e confortevoli, in equilibrio nel rapporto qualità/ prezzo. Per questo il nostro staff è in grado di fornire un valido servizio di consulenza d’arredamento e di progettazione che sappia indirizzare il cliente verso la scelta più adeguata”. Tile Italia: - Il difficile momento che sta attraversando il settore dell’edilizia lascia una fessura di respiro con la ristrutturazione, soprattutto in chiave ecosostenibile. Siete in grado di rispondere anche a questa esigenza? A. Giorni: “Certamente. Proprio da qualche anno abbiamo nel nostro team un ingegnere Tile Italia 4/2012 - 69


Obiettivo vendita

che segue il settore della bioedilizia, smaltimento amianto e del fotovoltaico: quest’ultimo, soprattutto, ci ha permesso di differenziarci dalla concorrenza e di offrire al cliente Ancora maggiore competenza, con soluzioni che permettono di sfruttare le risorse naturali riducendo l’impatto ambientale… e anche l’impatto economico! Bisogna essere al passo con le evoluzioni tecnologiche e soprattutto bisogna cercare di capire, se non di anticipare, le esigenze dell’utente finale, sempre più raffinate e all’avanguardia in fatto di qualità e design”. Tile Italia: - Il cliente, dunque, pare essere il protagonista dell’evoluzione di Giorni Aldo… A. Giorni: “Inevitabil-

mente: lo è sempre stato e lo è sempre di più. Oggi i numerosi strumenti di comunicazione e marketing, passando anche attraverso il web, creano canali di vendita sempre più specifici e immediati. La cura, quindi, e l’attenzione sia nel momento della vendita che del post-vendita sono atteggiamenti fondamentali ma che vanno integrati con il coinvolgimento, con il dialogo e la compartecipazione nella scelta e nelle decisioni. La professionalità passa assolutamente anche attraverso l’aspetto emotivo e, perché no, psicologico poiché dietro al prodotto c’è sempre un essere umano: questo, per noi, è ciò che conta”.

Alcune aziende commercializzate

Realizzazione dell’allestimento: TEK Arredamenti Srl - Espositori & Showroom Via Regina Pacis, 286/288 - Sassuolo (MO) Tel 0536 811601 - Fax 0536 811472 www.tekarredamenti.it uff.commerciale@tekarredamenti.it 70 - Tile Italia 4/2012

Progettazione: Enzo O. Costi, con la collaborazione di Cinzia Berretti Light Design: Vanni Meschiari, Fabrizio Pifferi

Piastrelle di ceramica: Aganippe, Alta, Antic Colonial, Bardelli, Bisazza, BluStyle, Ceramiche Caesar, Cerasarda, Cesi, Cevi, Ceramiche Coem, Cotto d’Este, Cotto Veneto, Edimax, Elios, Etruria, Faro, Il Ferrone, Foredil, Francesco De Maio, Gabbianelli, Kronos, La Fabbrica, Majorca, Mariner, Mipa, Mirage, Naxos, Phorma, Panaria, Porcelanosa, Pratigliolmi, Provenza, Riverstone, Sassi d’Assisi, Savoia, Sicis, Sichenia, Stone, Studio Biemme Due, Tonalite, Vallelunga, Venis, Vetrocolor, Vogue Parquet: Giorio, Listone Giordano, Lithos, Original Parquet, Salis, Skema, Mafis Pavimentazioni tecniche, Laminato, Fibre Naturali: Coren, Formar, Lithos, Mondo, Parqcolor, Skema, Green Wood Pavimentazioni e rivestimenti da esterno: City Tiles, Biopietra, Antoniazzi, Cave di Gontero Arredobagno: Agape, Aqua, Ardeco, Arcom, Berloni, Bima, Box Art, Caos, Cerasa, Eban, Gedi, Habidecor, Koh-I-Noor, IBB, Idea, Isa, Linea G, Marmores, Milldue, Moab 80, Mobiltesino, Open, Regia, TL Bath Sanitari e Rubinetterie: Axor, Bossini, Catalano, Dolomite, Dornbracht, Duravit, Fir, Galassia, Gessi, Gentry Home, Ginori, Grohe, Hansgrohe, Ideal Standard, Newform, Ponsi, Ritmonio, Scarabeo, Simas, Treemme, Victoria + Albert, Zazzeri Idromassaggio, box doccia, vasche: Albatros, Agape, Arblu, Calibe, Disenia, Dolomite, Hoesch, Ideal Standard, Kaldewei, Kos, Jacuzzi, Novellini, Samo, TDA, Teuco, Treesse, Victoria + Albert Caminetti e Stufe: Anselmo Cola, Austroflamm, Biò Fireplace, Comex, Dim’ora, Edilkamin, Felici, Italiana Camini, L’Artistico, Montegrappa, Maison Fire, Sergio Leoni


Siamo presenti a Cersaie 2012 - Area 45, Stand 49




Economia&mercato

di Chiara Bruzzichellli

Filippo Manuzzi Abbiamo incontrato Filippo Manuzzi, brand manager di Ceramica Sant’Agostino, nei primi giorni di agosto, a circa due mesi dai terremoti che hanno sconvolto l’Emilia. Ceramica Sant’Agostino, tra le otto aziende ceramiche rimaste coinvolte nel sisma, è certamente quella che ha subito i danni maggiori. Danni materiali importanti, ma certamente non comparabili alla perdita dei due dipendenti - Leonardo Ansaloni e Nicola Cavicchi - rimasti uccisi, durante il turno di notte, nel crollo di uno dei capannoni. La volontà ferma dell’azienda di resuscitare dalle proprie macerie si mostra, a soli due mesi dal sisma, con la riaccensione, avvenuta lunedì 23 luglio, del forno della bicottura, ritornato in attività a turnazione continua per una produzione giornaliera di 3.500 mq di piastrelle, per un totale di circa 100.000 mq al mese. Una ripresa a pieno regime, confermata dalle nuove linee di prodotto da presentare a Cersaie 2012 e firmate da Philippe Starck, riconosciuta archistar di livello internazionale con cui Ceramica Sant’Agostino ha iniziato un rapporto di collaborazione che si preannuncia entusiasmante. Tile Italia: - Che cosa è successo nei primi mesi dal terremoto? Filippo Manuzzi: “Abbiamo mantenuto il rapporto con il mercato: a 10 giorni dal sisma avevamo già reiniziato a consegnare. 74 - Tile Italia 4/2012

Ceramica Sant’Agostino non si è mai fermata Oggi stiamo riorganizzando anche l’automazione, mentre il 23 luglio abbiamo riavviato la produzione di bicottura”. Tile Italia: - Ma quali sono stati i danni diretti provocati dal sisma? F. Manuzzi: “Sono crollati tre dei quattro forni dedicati alla produzione di gres porcellanato: per fortuna si è trattato delle linee dedicate alla produzione dei formati meno strategici. Per dare un’idea della forza delle scosse, basti pensare che le linee hanno subito una traslazione di 70/80 cm dalla loro sede. Parzialmente integra, la linea dedicata alla produzione di gres porcellanato in grandi formati. Integra la linea di produzione in bicottura, posizionata nel capannone più vecchio ma realizzato integralmente in ferro e quindi abbastanza flessibile da assorbire la forza del sisma. I danni diretti subiti dall’azienda sono da calcolare in non meno di 50 milioni di euro”. Tile Italia: - Come vi siete organizzati? F. Manuzzi: “La capacità produttiva degli stabilimenti di Sant’Agostino è ora al 25% del totale per il resto, essendo azionisti di maggioranza in Coem e Fioranese, abbiamo trasferito nei loro capanni le macchine per la stampa digitale, delocalizzando là anche 30 addetti alla produzione. Il 23 luglio, con il forno della bicottura tornato in attività a turnazione continua - per una produzione di 3.500 mq/giorno di piastrelle per un totale di circa 100.000 mq/ mese - la produzione è tornata al 100% della tipologia”. Tile Italia: - Ed il magazzino? F. Manuzzi: “Il magazzino verticale è distrutto per i due terzi e 650.000 mq di materiale sono rimasti coinvolti nel crollo. Particolarmente complesse anche le operazioni di recupero del materiale perché, bloccato il magazzino verticale, tutte le operazioni richiedono ora l’intervento diretto dell’uomo, tanto che abbiamo convertito alla logistica una trentina di persone.” Tile Italia: - Quali sono ad oggi i livelli di occupazione? F. Manuzzi: “Delle 350 persone dipendenti di Ceramica Sant’Agostino sono at-

Ceramica Sant’Agostino @ Home & Spa Design, I Saloni (MIlano Design Week 2012)


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tualmente al lavoro in 200, oltre alle 20 temporaneamente delocalizzate in Coem e Fioranese, mentre 130 si trovano in Cassa Integrazione a zero ore, perché sono fermi i reparti smalteria e presse. Peraltro, prima di procedere alla demolizione dei 4 capannoni coinvolti nel sisma, dobbiamo provvedere alla loro messa in sicurezza e al successivo svuotamento… Nei primi 4 giorni seguenti al dissequestro da parte della magistratura abbiamo recuperato 170.000 mq di materiale… e per fortuna che abbiamo a disposizione attorno alla fabbrica veramente moltissimo spazio, perché stoccare all’aperto tutto questo materiale non è certo cosa semplice! Sono ritmi di lavoro eccezionali, ottenuti grazie alla collaborazione straordinaria di tutti, ma i costi sono enormi e, a questo riguardo, è assolutamente urgente conoscere l’entità degli aiuti, assolutamente necessari, che lo Stato dovrà garantire. Abbiamo bisogno di conoscere con certezza l’entità degli aiuti, tanti o pochi che siano… e voglio sottolineare l’esigenza della certezza e della rapidità con cui gli aiuti pubblici devono essere assegnati”.

Tile Italia: - La burocrazia resta un grave problema? F. Manuzzi: “Gravissimo, direi. Più ci allontaniamo dal territorio e più cresce l’incertezza: il Sindaco di Sant’Agostino è una persona eccezionale, ma non ha potere di spesa; la Provincia non ha nessuna voce in capitolo; la Regione lavora bene, ma Errani, nominato Commissario Straordinario, ha una capacità di spesa limitata; la Protezione Civile è impreparata al rapporto con le imprese e il Decreto Legge emanato dal Governo mostra molte parti contestabili soprattutto relative alle normative sulla ricostruzione…” Tile Italia: - Quali le previsioni nel breve/medio periodo? F. Manuzzi: “Tra novembre e dicembre pensiamo di riavviare l’intera produzione di gres porcellanato e teoricamente potremo produrre la stessa quantità antecedente al sisma, ma avremo un’azienda fortemente trasformata e una gamma produttiva semplificata. Queste sono peraltro decisioni che vanno al di là dell’evento terremoto: è il mercato che è cambiato e che richiede una produzione più snella - sempre di al-

tissima gamma perché è questo che si aspettano i mercati dalla produzione italiana - ma con minori frammentazioni di gamma e ridotte declinazioni di pezzi speciali”. Tile Italia: - Ma la clientela come ha reagito alla vostra difficoltà? F. Manuzzi: “Devo dire che la risposta dei clienti, in Italia e all’estero, è stata eccezionale. Nei giorni seguenti al sisma i clienti esteri hanno addirittura incentivato i loro ordini, in palette complete. Ed anche alcuni clienti italiani hanno effettuato ordini per palette, invece che “al venduto”. Dall’Italia però, e ora che siamo di nuovo in grado di riprendere le spedizioni “al venduto”, notiamo un preoccupante calo della domanda che rispecchia la crisi del mercato interno”. Tile Italia: - Quali sono le vostre percentuali di vendita all’estero? F. Manuzzi: “Nel 2011, con una produzione di 3 milioni di mq di piastrelle, le nostre vendite erano ancora equamente suddivise tra mercato interno ed estero, ma nel 2012 siamo già ad un 40% di venduto in Italia ed un 60% all’estero ed è una tendenza che continua a crescere”.

Il momento del riavvio della produzione di bicottura

Tile Italia 4/2012 - 75


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PHILIPPE STARCK: BIOGRAFIA DI JONATHAN WINGFIELD “Sovversivo, etico, ecologico, politico, umoristico... così vedo il mio dovere di designer.” Philippe Starck Le migliaia di progetti - completati o di prossima realizzazione - la sua fama mondiale, la sua instancabile creatività pluriforme non devono mai distrarre dalla visione fondamentale di Philippe Starck: la creazione, in qualsiasi forma, deve migliorare la vita di quante più persone possibile. Starck ritiene che questo compito poetico e politico, ribelle e benevolo, pragmatico e sovversivo, debba essere condiviso da tutti e, con l’umorismo che lo distingue, lo riassume così: “Nessuno deve essere un genio, ma tutti devono partecipare.” La sua precoce consapevolezza delle implicazioni ecologiche, il suo entusiasmo nel disegnare nuovi stili di vita, il suo impegno per difendere l’intelligenza dell’utilità e l’utilità dell’intelligenza, lo hanno accompagnato da una creazione iconica all’altra... dai prodotti quotidiani, quali mobili e spremiagrumi, ai mega-yacht e agli hotel che stimolano i sensi, fino alla progettazione di turbine eoliche per residenze familiari. I suoi sogni sono soluzioni; soluzioni così vitali da essere il primo francese invitato alla conferenza TED (Technology, Entertainment & Design), a fianco di personalità del calibro di Bill Clinton e Richard Branson. Inventore, creatore, architetto, designer, direttore artistico: Philippe Starck è indubbiamente tutto questo, ma è soprattutto un uomo onesto e un discendente diretto degli artisti del Rinascimento.

Tile Italia: - Cosa ci racconta della collaborazione con Philippe Starck? F. Manuzzi: “Ho incontrato la prima volta Philippe Starck, nel suo studio di Parigi, il 4 marzo 2011, dopo due anni di richiesta di appuntamento. In quel momento Starck stava già spostando la propria attenzione da uno studio di design sull’oggetto ad una visione più specificamente dedicata allo studio architettonico. In questa nuova visione stava crescendo il suo interesse per le superfici e per le superfici ceramiche in particolare che, a suo avviso, mostrano una duttilità nuova, accresciuta dalla ricerca continua sul materiale effettuata dalle aziende produttrici. In estrema sintesi, analizzate cinque aziende produttrici di piastrelle ceramiche, Starck ha poi scelto di collaborare con Ceramica Sant’Agostino”. Tile Italia: - Quando vi ha comunicato questa sua decisione? -

F. Manuzzi: “Pochi giorni dopo l’incontro di Parigi abbiamo avuto comunicazione della decisione di Starck di collaborare con noi e l’accordo, in quel momento, prevedeva la presentazione della sua prima collezione in occasione de I Saloni 2013. A seguito del terremoto abbiamo verificato la possibilità di anticipare la presentazione della prima collezione a Cersaie 2012 e, grazie alla sua totale disponibilità, abbiamo ricevuto i primi disegni già a luglio. A Cersaie, quindi, dedichiamo 200 mq dello stand (totale 750 mq n.d.r.) alla presentazione di Flexible Architecture. Ma non sarà questa l’unica novità: presentiamo anche le serie Wild e Aspen - due collezioni presentate in anteprima all’ultimo Coverings di Orlando - una nuova collezione in bicottura e due “prototipi di ricerca” relativi a nuove serie in gres porcellanato”.

Collezzione: ASPEN

Collezzione: WILD 76 - Tile Italia 4/2012


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di Paola Giacomini

Il rilancio di Edilcuoghi, Edilgres e Campani

Burak Orhun A un anno dall’acquisizione dell’attività produttiva e commerciale della ex Fincuoghi, Kale Italia è soddisfatta dei risultati raggiunti per il rilancio dei tre storici brand del made in Italy - Edilcuoghi, Edilgres e Campani - che si presentano a Cersaie su un’area di 700 mq nel padiglione 16 stand B31. Un successo merito di un’intensa attività che in questi mesi ha puntato su più versanti, primo fra tutti il riposizionamento dei marchi, ma anche l’ottimizzazione dell’efficienza produttiva e dei costi di produzione nello stabilimento di Borgotaro. Ne abbiamo parlato con Burak Orhun, direttore generale e amministratore delegato di Kale Italia, alla vigilia dell’importante rassegna bolognese.

Tile Italia: - In quale nuova veste si presentano Edilcuoghi, Edilgres e Campani ai visitatori di Cersaie? Burak Orhun: “Il lavoro di questi dodici mesi, supportato dall’esperienza di Giorgio Mingarelli, è stato proprio quello di posizionare i tre marchi, prima generalisti, su specifici target di mercato e destinazioni d’uso, questo per garantirne la complementarietà ed evitare un’inutile e dannosa concorrenza tra brand. Edilcuoghi, con il design sofisticato e l’ampia gamma cromatica combinabile del nuovo progetto Colorboard, è il marchio rivolto ad architetti e interior designer nei segmenti commerciale e residenziale sia di fascia media che di alta gamma. Edilgres, attraverso il nuovo catalogo

Lo stabilimento di Borgotaro

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Stonelab, si è concentrata sulla reinterpretazione delle pietre naturali, pavimenti in gres porcellanato tecnico naturale, levigato e strutturato nei formati cm. 45x90, 60x60 e 30x60, destinati prevalentemente al segmento commerciale di gamma medio-alta. Campani, infine, si rivolge al segmento residenziale di fascia media, presentando le prime quattro serie (saranno otto entro fine anno)”. Tile Italia: - Quale il concept alla base di Colorboard? B. Orhun: “Con Colorboard, destinato a guidare le future collezioni Edilcuoghi, abbiamo voluto creare gamme di pavimenti e rivestimenti di diversi materiali, formati e spessori, tutti perfettamente ab-


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binabili grazie alla perfetta trasversalità delle collezioni e alla gamma cromatica che spazia su tutte le tonalità calde del “beige”. Il catalogo, che conta oltre 100 prodotti ed è suddiviso in diversi “mood”, annovera quindi pavimenti in gres porcellanato nei formati cm 60x60, 30x60 e 15x90, coordinabili a qualunque rivestimento nei formati cm. 25x75 e 20x60, o alle grandi lastre 100x300 a spessore sottile 3,5 mm da cui si ricavano i formati 100x100, 50x100, 20x150”. Tile Italia: - E’ stata mantenuta anche la produzione dei precedenti materiali a marchio Edilcuoghi? -

B. Orhun: “Buona parte del catalogo è stata confermata, soprattutto i prodotti sviluppati più recentemente, i best-seller e i long-seller, responsabili di circa il 50% del giro d’affari Edilcuoghi”. Tile Italia: - Quali elementi innovativi caratterizzano il marchio Campani così come lo riproponete oggi? B. Orhun: “Con Campani abbiamo voluto creare un brand che fosse a supporto degli altri due. La produzione è ottimizzata su una gamma limitata di prodotti che però offrono ottime potenzialità commerciali, non solo per la competitività, ma anche per la garanzia di una costante di-

sponibilità a magazzino. Le prime 4 collezioni sono “I Legni” nel formato cm 15x60, “Pietre a Spacco” (formati 45x45, 30x60, 30x30, 22,5x45 e 22,5x22,5), “Terre Cotte” (formati 45x45, 30x60 e 30x30) e “Marmi e Pietre”, che comprende il rivestimento 20x50 e il pavimento 45x45 e 30x60”. Tile Italia: - Come avete riorganizzato l’attività dello stabilimento di Borgotaro? B. Orhun: “L’inserimento di nuovi prodotti per tutti e tre i marchi ha reso necessaria fin da subito una riconfigurazione delle linee produttive e l’inserimento di nuove tecnologie, tra cui i nuovi sistemi di deco-

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razione digitale e il controllo qualità: investimenti che rientrano in un piano più ampio di upgrading tecnologico del valore di 25 milioni di euro previsti in 5 anni”. Dedicare ogni brand ad una propria specificità produttiva ha portato fra l’altro ad una maggiore efficienza delle linee e dei costi di produzione, oltre che a migliorare il servizio al cliente. Tile Italia: - Quale è stata la risposta del mercato in questi primi mesi? B. Orhun: “Direi buona, sia dai clienti che dalla nostra rete di agenti e rappresentanti, e fin dalle prime apparizioni dei brand alle fiere a cui abbiamo partecipato quest’anno, tra cui Coverings, Unicera e Mosbuild. Stiamo registrando buoni risultati in Scandinavia (storico “test market” per la piastrella), in Europa e negli Stati Uniti. Ottime le vendite in Turchia, dove i nostri marchi sono evidentemente agevolati dal supporto della casa madre: di fatto potremmo dire di avere aperto un nuovo mercato export per la piastrella made in Italy, dato che nei primi 3 mesi del 2012 le nostre vendite hanno superato

l’intero export italiano del 2011. Una grande soddisfazione viene dall’elevato numero di nuovi clienti che ci scelgono per le nuove proposte di prodotto”. Tile Italia: - E sul mercato italiano? B. Orhun: “Siamo consapevoli che il mercato italiano è in contrazione, ma è il nostro mercato domestico e per noi è fondamentale presidiarlo, mantenendo e aumentando le quote di mercato. Le vendite in Italia rappresentano il 25% delle vendite totali e, in generale, i segnali che registriamo sono in linea con i programmi e le previsioni fatte un anno fa”. Tile Italia: - Passato questo primo anno, su quali progetti vi concentrerete nel 2013? B. Orhun: Se il 2012 è stato un anno di investimenti per il futuro, il 2013 sarà definitivamente l’anno della crescita non solo sui mercati strategici, ma anche in aree geografiche e canali di vendita nuovi, ad alto potenziale. Sul fronte commerciale lavoreremo sullo sviluppo di alleanze e sinergie con il Gruppo Kale su alcuni mercati nei quali possiamo creare valore aggiunto per i nostri clienti. Per quanto riguarda la produzione, i nuovi investimenti in tecnologia ci consentiranno di mantenere l’attuale alto livello di efficienza dello stabilimento di Borgotaro e la capacità di sviluppare prodotti sofisticati. Internamente, stiamo lavorando su molti aspetti legati alle risorse umane, con l’obiettivo di rendere Kale Italia il miglior luogo di lavoro del distretto..

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Economia&mercato

di Chiara Bruzzichelli

Lauro Giacobazzi Nei giorni precedenti la chiusura di ferragosto siamo andati a trovare a Rubiera, presso la sede aziendale, Lauro Giacobazzi, presidente di Rondine Group e Luca Bevini, il nuovo direttore estero. Due le notizie da rilevare. Anzitutto l’acquisizione del 100% della proprietà di Spry Dry, azienda operante nel settore delle materie prime per l’industria ceramica di cui Rondine Group già deteneva la maggioranza dal 2005. Seconda notizia: la prima partecipazione di Rondine Group, in qualità di “partner referenziato”, alla 10a edizione del Salone di Marsiglia, esclusivamente dedicato alle aziende associate al Gruppo Saint Gobain, leader mondiale nella distribuzione di ceramica. Abbiamo approfittato dell’occasione anche per chiedere al presidente, Lauro Giacobazzi, di illustrarci il nuovo piano marketing aziendale e le innovazioni di prodotto. Tile Italia: - Quali le motivazioni che, il 12 luglio, vi hanno spinto a completare l’acquisizione di Spray Dry? Lauro Giacobazzi: “I motivi che ci hanno portato a rilevare il restante 49% di Spray Dry, ancora appartenente alla famiglia Baroni, sono stati vari. Tra i principali certamente il fatto che si tratta di una integrazione verticale, strategica alle nostre attività, inerente la produzione di piastrelle in ceramica. Spray Dry, peraltro, vanta un’attività ventennale nella produzione di 82 - Tile Italia 4/2012

Rondine Group in crescita

Luca Bevini impasti atomizzati per gres porcellanato ed è profondamente radicata sul territorio. Vorrei anche approfittare di questa occasione per ulteriormente ringraziare la società Finesind, della famiglia Baroni, per l’attività svolta in questi anni e per la professionalità dimostrata. L’acquisizione del 100% del pacchetto azionario di Spray Dry si inserisce perfettamente in quel percorso di crescita che abbiamo intrapreso ormai da anni e che, nel 2010, aveva comportato la sottoscrizione di un contratto di affitto quinquennale per Ceramiche Sadon, maggior produttore italiano di battiscopa e formati per esterno.” Tile Italia: - Quali le strategie commerciali e marketing? L. Giacobazzi: “Abbiamo investito molto sui nostri fondamentali. Per quanto riguarda l’innovazione di prodotto è assolutamente indicativo il fatto che il 30% del fatturato 2012 fino ad oggi realizzato è stato ottenuto grazie alla vendita di serie e formati innovativi, realizzati negli ultimi 9 mesi: di fatto abbiamo inserito 12 nuove collezioni. Questo forte impulso sul prodotto ci porterà in 2 anni al rinnovo completo dei cataloghi. I volumi venduti peraltro saturano la nostra capacità produttiva ed il primo semestre dell’anno si è concluso in crescita, nel rispetto dei piani che ci eravamo proposti e che vedevano un ampliamento delle vendite estere”. Tile Italia: - Come si sono modificate le percentuali di vendita tra Italia ed estero? -

Lo stabilimento Rondine Group Luca Bevini: “Direi che l’opera di rafforzamento della rete commerciale sui mercati internazionali, con l’inserimento di risorse locali nell’ottica di migliorare la visibilità del marchio, ha dato i suoi risultati positivi: il rapporto tra vendite Italia e vendite estero, che nel 2011 era rispettivamente del 48 e 52%, già nel primo semestre 2012 ha visto crescere al 60 la percentuale derivante dall’esportazione. Particolarmente positivo l’export in Russia e in tutto l’Est Europa, in testa l’incremento delle vendite nei Paesi Baltici. Bene anche il mercato di Germania e Stati Uniti. Nel piano triennale che abbiamo stabilito, prevediamo di raggiungere un fatturato composto per il 75% da esportazione e per il 25% da mercato interno. Al momento ci manteniamo in linea con le attese”. Tile Italia: - Quali i risultati di fatturato? Lauro Giacobazzi: “I risultati sono molto lusinghieri: abbiamo chiuso il primo semestre a +14,73% sui mercati internazionali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Veramente un buon risultato, soprattutto se confrontato con l’andamento medio del comparto….” aggiunge Lauro Giacobazzi: “Per raggiungere questi risultati abbiamo investito molto: in tecnologia, per un importo superiore al milione di euro; in ricerca sul prodotto, anche introducendo 2 nuovi formati, il 34x68 proposto come alternativa al 30x60 e particolarmente gradito in Germania (dove rispetta le nuove


Economia&mercato

Lo stabilimento Spray Dry normative sul “peso” relative ai capitolati di posa), e il nuovissimo 15x100 che presentiamo a Cersaie con un apposito allestimento denominato “La foresta di gres””. Tile Italia: - Qualche riflessione sul Vs ingresso nel circuito del Gruppo Saint Gobain? Luca Bevini: “Ad inizio anno abbiamo raggiunto con Saint Gobain, leader mondiale nella distribuzione di ceramica, un accordo in merito al quale siamo stati nominati “azienda referenziata”. La nomina ci ha permesso di partecipare per la prima volta al Salone di Marsiglia, svoltosi a fine giugno e dedicato esclusivamente ai partners strategici del Gruppo Saint Gobain. Nell’occasione abbiamo presentato in anteprima le novità di prodotto che ora esponiamo a Cersaie: ancora 4 collezioni nel nuovo formato 15x100 da pressa, realizzato con tecnologia digitale, 3 nuovissime collezioni nel formato 34x68 e la serie Betonage, imitazione di un cemento cassero declinato in 3 colori e 4 formati. Nell’occasione abbiamo avuto l’opportunità di incontrare i diversi team di Saint Gobain che operano a livello mondiale nel settore della distribuzione per l’edilizia. Un importante momento di incontro e di confronto a livello internazionale, da cui è uscita rafforzata l’intesa commerciale di lungo periodo tra il Gruppo Saint Gobain e le aziende loro partners strategiche”.

Monolith, nero Tile Italia 4/2012 - 83


Economia&mercato

Tile Italia: - E a Cersaie come vi presentate? L. Bevini: “A Cersaie esponiamo, come di consueto, al Pad. 16, ma quest’anno siamo riusciti a rendere prossimi gli stand di Rondine SpA e Sadon, per un totale di 400 mq completamente rinnovati nell’allestimento, secondo il progetto studiato dallo studio Tecnicamente di Modena nella persona dell’architetto Fracesca Govoni, che si è avvalsa della consulenza dell’art director Silvia Milesi. All’interno dello stand Sadon abbiamo anche ricavato un’area, appositamente realizzata per presentare le collezioni in 15x21 e nel nuovo formato da pressa di cm 15x100. Lo spazio, titolato “La foresta di gres”, fornisce una declinazione completa delle nostre interpretazioni estetiche del pavimento in legno. Una installazione appositamente realizzata per mettere in evidenza come le nostre produzioni in gres porcellanato “da pressa”, siano in grado di offrire il perfetto abbinamento tra pavimenti e battiscopa in un ottimo rapporto qualità/ prezzo”.

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Elenco Inserzionisti Adesital 14

General Trade

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Piemme 115

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Porcelanosa 131

Buildex 2013

Insca International

7273

37 143

81

Cercol 8

Interni Casa

Cersanex 2013

Litokol 30/32/34

Rondine Group

Cevisama 173

Made Expo 2012

Schlueter Systems

Coop. Cer. Imola

Iv Cop. - 155

Mapei 7

Seychelles 99/176

111

Marazzi 33

Stile 55

Desvres 141

Margaritelli 57

Sil Ceramiche

Dural 120

Marocchi 121

Tagina 106

Duravit 35

Maticad 157

Technokolla 85

Eco Design

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Murexin Ag

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Terreal 137

Eiffelgres 151

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Opera 129

Virag 39

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G-Tile 167

Petracer’s

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Wedi 139

Garbelotto 12

Phorma 43

Woodco 103

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84 - Tile Italia 4/2012

104

153 23

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162163

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175

26/27 45

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Olimpiadi 2012

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Londra 2012 “Il più grande appuntamento verde della storia”

Dal 27 luglio al 12 agosto Londra ha ospitato la 30a edizione dei Giochi Olimpici, diventando così la prima città ad aver ospitato per tre volte un’olimpiade, dopo quelle del 1908 e del 1948. La capitale inglese ha costruito un evento tutto improntato alla sostenibilità, con l’obiettivo di realizzare un’olimpiade che, una volta terminata, non lasciasse dietro di sé una serie di strutture architettoniche inutilizzate e inutilizzabili. Il Primo Ministro britannico David Cameron, già lo scorso 18 aprile, scriveva in una lettera al Corriere della Sera: “Al termine dei Giochi, quando tutte le medaglie saranno state consegnate, sarà mia intenzione fare in modo che le Olimpiadi continuino a cambiare in meglio la vita di ognuno. Quest’estate, al loro arrivo, atleti e visitatori troveranno un quartiere interamente nuovo attorno al Parco Olimpico, nella zona est della città: un’area di rinascita che, al termine delle Olimpiadi, ospiterà edifici e aziende e procurerà nuovi posti di lavoro. Abbiamo aperto la via a nuovi metodi di progettazione, utilizzando tecnologie a basse emissioni di CO2, per fare di Londra 2012 le prime vere Olimpiadi sostenibili”. Queste parole riassumevano lo stile e gli obiettivi postisi da Londra 2012: realizzare strutture architettoniche in grado di essere utilizzate dalla collettività, adottando per la loro realizzazione tecnologie “verdi” e materiali ecosostenibili. Qualche esempio: l’Aquatics Centre, progettato dall’architetto anglo-irache86 - Tile Italia 4/2012

Greenwich Park


Olimpiadi 2012

Handball Arena

Riverbank Arena Basketball Arena

London Velodrome Aquatics Centre


Olimpiadi 2012 SPONSOR no Zaha Hadid nel distretto di Stratford, comprende tre piscine dotate di un impianto di riciclo dell’acqua che saranno riconfigurabili per un uso civico dopo la fine dei Giochi; la Basketball Arena, esempio di architettura sostenibile, è stata ideata come una struttura di acciaio temporanea facilmente smontabile e riutilizzabile; e ancora: il circuito BMX, terminati i giochi, verrà ora trasformato in una zona Velopark per ciclisti di ogni livello. Il Villaggio Olimpico che, a partire dal 2013, si chiamerà Parco Olimpico Regina Elisabetta, verrà convertito in un nuovo quartiere residenziale da 3.600 appartamenti. “Il più grande appuntamento verde della storia”, come lo ha definito David Cameron, lascerà dietro di sé un’eredità importante anche dal punto di vista delle tecnologie utilizzate per la costruzione di edifici eco-sostenibili. Un esempio su tutti è l’Handball Arena, progettata in modo da ridurre il consumo di acqua del 70%, con i rivestimenti esterni in rame riciclato e la fascia del basamento interamente vetrata per consentire un’illuminazione e una ventilazione il più possibile naturali. Efficienti tecnologie di cogenerazione energetica e contatori elettrici intelligenti sono poi incorporati nelle nuove abitazioni, mentre nuovi sistemi di riscaldamento e illuminazione sono stati impiegati in numerosi edifici, anche utilizzando fonti energetiche rinnovabili. È stata inoltre potenziata la rete di trasporti pubblici, per scoraggiare l’utilizzo delle automobili private. Così, durante le Olimpiadi, oltre l’80% degli atleti si è potuto recare ai rispettivi campi di gara in meno di 20 minuti e il Villaggio Olimpico è stato raggiunto da 10 linee ferroviarie in grado di trasportare 240.000 passeggeri all’ora. Alla rete di trasporti si aggiungono poi le otto aree pedonali e le piste ciclabili sicure, anch’esse rimaste a disposizione dei cittadini dopo le Olimpiadi. Il tutto è stato realizzato con un occhio attento sui tempi di realizzazione dei progetti. Gli organizzatori di Londra 2012, capeggiati dall’ex campione olimpico dei 1.500 metri piani, Sebastian Coe, avevano messo a punto un programma per la costruzione delle nuove infrastrutture che, a otto mesi dall’inizio dei Giochi, aveva già portato alla completa realizzazione di tutti gli impianti e alla verifica attraverso appositi test della maggior parte di essi. Ma, oltre alle infrastrutture che restano alla città, c’è un’altra ricaduta positiva dei Giochi. “Investendo in nuove strutture sportive- scriveva ancora David Cameron al Corriere lo scorso 18 aprile - e lanciando 88 - Tile Italia 4/2012

Olympic Stadium

BMX Circuit


Olimpiadi 2012

le Olimpiadi scolastiche negli istituti di tutto il Paese, vogliamo incoraggiare le nuove generazioni a provare la gioia e i benefici dello sport”. Anche lo stile di vita può diventare, attra-

verso lo sport, più sostenibile. Nelle pegine seguenti le descrizioni, gentilmente offerte da Realtà Mapei, di 2 progetti olimpici realizzati con il contributo di Mapei.

Mapei a Londra 2012

In occasione di Londra 2012 Mapei ha contribuito coi suoi prodotti alla realizzazione di numerose strutture olimpiche: • Olympic Stadium, Londra • Olympic Tennis - Wimbledon, Londra • Olympic Football-St James’ Park Stadium, Newcastle-Upon-Tyne • Olympic Football - Wembley Stadium, Londra • Athletes Village, Londra • Olympic Volleyball Courts, Earls Court, Londra • Olympic Sailing Club, Weymouth, Dorset • Olympic Training Base - Plymouth Life Centre • Olympic Training Facilities, Basildon Sporting Village Ha partecipato inoltre ad altri importanti progetti, come il negozio John Lewis, il Westfield Stratford City Shop¬ping Centre e il museo di Cutty Sark a Londra, e il McLaren Technology Centre a Woking, nel Surrey.

Un momento della maratona di nuoto olimpica Olympic Stadium

Tile Italia 4/2012- 89


Olimpiadi 2012

Olympic Stadium

Una struttura per la grande atletica Il London Olympic Stadium è stato ufficialmente inaugurato la sera del 6 maggio scorso, davanti a 40.000 spettatori, quando mancavano esattamente 2012 ore alla cerimonia ufficiale di apertura delle Olimpiadi il 27 luglio. La struttura è stata poi testata per sei giorni dai campionati universitari della Gran Bretagna. L’Olympic Stadium ha ospitato le cerimonie di apertura e chiusura dei Giochi, oltre a tutte le gare di atletica e di atletica paralimpica. Al termine delle Olimpiadi è destinato a divenire la sede della squadra locale del West Ham United e continuerà a ospitare eventi sportivi e culturali. La sua capienza olimpica è di 80.000 spettatori che verrà ridotta successivamente a 60.000; circa 25.000 sedili sono permanenti, mentre i rimanenti 55.000 sono realizzati in acciaio leggero e cemento e possono essere rimossi o spostati alla fine dei Giochi. Secondo gli organizzatori, prima di questa edizione non era mai stato progettato uno stadio olimpico con tanti elementi removibili come quello di Londra. Costruito appositamente per l’evento olimpico, questo stadio è localizzato, come tutto l’Olympic Park, ovvero la zona nella quale si trova la maggior parte delle strutture olimpiche londinesi, su di un ex sito industriale. Per la sua realizzazione sono stati demoliti oltre 30 vecchi edifici e i 6500 m3 di cemento “recuperato” hanno formato il sottofondo, sul quale sono state edificate le nuove costruzioni olimpiche. Lo stadio è situato in un’area circondata da un sistema di fiumi e per questo motivo viene anche chiamato “Stadio Isola”. I corsi d’acqua che lo circondano sono stati modificati e l’accesso allo stadio avviene attraverso cinque ponti che lo collegano all’esterno. Lo studio inglese di architettura Populous, che ha progettato la struttura, e gli organizzatori sono convinti che quest’opera sia la più sostenibile finora mai realizzata per un’Olimpiade, nel pieno rispetto del leitmotiv di Londra 2012: “ridurre, riusare, riciclare”. Per la sua costruzione, infatti, è stato utilizzato cemento low carbon (cioè realizzato in stabilimenti a bassa emissione di CO2); le strutture hanno utilizzato meno acciaio ed è stata ridotta del 40% l’energia grigia (cioè la quantità di energia necessaria per produrre, trasportare fino al luogo di utilizzo e smaltire un prodotto o un materiale o assicurare un servizio); l’anello finale dello stadio è stato realizzato con elementi di tubature del gas in eccedenza. All’interno dello stadio si trovano anche gli spogliatoi, gli ambulatori e gli spazi per la preghiera e il raccoglimento degli atleti. La vendita di materiale promozionale e di cibi e bevande è invece stato localizzato all’esterno dello stadio. Come oramai tradizione, Mapei ha partecipato all’appuntamento olimpico 2012 e ha contribuito 90 - Tile Italia 4/2012

con i suoi prodotti alla realizzazione di molte delle strutture utilizzate durante - e dopo - i Giochi Olimpici, proprio a partire dall’Olympic Stadium. Per la posa della pista di atletica in Mondotrack FTX, una pavimentazione sportiva pluripremiata a base di gomme sintetiche prodotta dell’azienda

piemontese Mondo (fornitore ufficiale delle ultime nove edizioni dei Giochi Olimpici), è stato scelto l’adesivo epossipoliuretanico bicomponente ADESILEX G19, che assicura un’ottima tenacità ed elasticità di impiego, ideale per ambienti umidi.

Olympic Stadium, Londra Periodo di costruzione: 2008-2012 Anno di intervento: 2011 Intervento Mapei: fornitura di adesivo per la posa della pista di atletica Committente: LOGOC Progettista: Studio di Architettura Populous, Londra Impresa esecutrice: Sir Robert McAlpine Impresa di posa: Mondo SpA, Alba (CN) Materiali posati: Mondotrack FTX, Mondo SpA Coordinamento Mapei: Roberto Vigo, Angelo Nobili, Mapei SpA, Phil Breakspear, Mapei UK PRODOTTI MAPEI ADESILEX G19 Adesivo epossipoliuretanico a due componenti, ADESILEX G19 è in grado di incollare sia all’interno che all’esterno pavimenti in gomma, PVC, tessili, agugliati, linoleum, pannelli in polistirolo e poliuretano, legno, lamiere metalliche, laminati plastici. Dopo l’indurimento (circa 24 ore), che avviene solo per reazione chimica e senza ritiri, il prodotto diventa elastico, resistente all’umidità, all’acqua, al calore e agli agenti atmosferici. Inoltre ADESILEX G19 assicura elevate caratteristiche di adesione su quasi tutti i materiali comunemente utilizzati in edilizia. Può contribuire all’assegnazione di 2 punti LEED.


Olimpiadi 2012

Il Villaggio degli atleti

Un ambizioso piano urbanistico ha trasformato una zona periferica in un quartiere residenziale L’Olympic Park, situato nella zona est di Londra, è stata la sede principale dei Giochi. All’interno di quest’area è stato realizzato anche il “cuore pulsante” di ogni evento olimpico, ovvero il Villaggio degli atleti. Dal 27 luglio al 12 agosto e poi dal 29 al 9 settembre, in occasione dei Giochi Paralimpici, i circa 16.000 atleti di ogni nazione che hanno disputato 300 competizioni in 26 discipline differenti hanno avuto il loro quartiere generale nel Villaggio. Situata nell’East London, nella zona di Stratford, la struttura residenziale ha ospitato gli atleti e i funzionari in 62 palazzine suddivise in 2818 appartamenti, per un totale di 17.320 posti letto. L’ubicazione è centralissima: la grande maggioranza dei concorrenti - l’80% degli atleti olimpici e oltre il 95% di quelli paralimpici - in soli 20 minuti si è portata presso gli impianti di gara. Infatti il Villaggio si può raggiungere comodamente con la metropolitana e con la metropolitana leggera DLR, costruita appositamente per l’occasione. E, anche se gli appartamenti non dispongono di cucina - da realizzare in seguito, quando il Villaggio sarà destinato a zona residenziale - ci sono ristoranti e bar. Per costruire il Villaggio, che viene considerato uno dei più significativi progetti di sviluppo urbano realizzati recentemente in Gran Bretagna, ci sono voluti cinque anni e, per rispettare i tempi di realizzazione, le squadre di addetti hanno lavorato ininterrottamente per 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. La sua realizzazione rientra in un piano urbanistico di riqualificazione molto ampio e articolato, il cosiddetto Stratford City Masterplan, che ha come obiettivo quello di ridisegnare un intero settore dell’East London che, fino a pochi anni fa, era una zona abbandonata e degradata. Alla fine dei Giochi una metà circa degli appartamenti sarà messa in vendita a prezzi accessibili. Il Villaggio è composto da blocchi residenziali dagli 8 ai 12 piani, rivestiti in pannelli prefabbricati in calcestruzzo. Anche Mapei ha fatto la sua parte I sistemi di posa e i prodotti per la realizzazione dei sottofondi Mapei sono stati utilizzati nell’atrio di uno dei blocchi abitativi, per la precisione il numero 9. La prima fase del lavoro ha visto la realizzazione dei massetti sulla parte di pavimento dove successivamente sarebbero state posate le piastrelle in gres porcellanato. Per la preparazione dei supporti di posa è stato consigliato l’utilizzo del legante idraulico speciale per l’esecuzione di massetti ad asciugamento rapido MAPECEM. Grazie alle caratteristiche di MAPECEM è stato possibile procedere alle operazioni di posa solamente dopo 4/5 ore dal

getto e ottenere un sottofondo di elevate resistenze meccaniche. Le caratteristiche di rapido asciugamento e indurimento del massetto realizzato con MAPECEM hanno permesso di organizzare il cantiere in modo tale che, mentre una squadra eseguiva il getto e la lisciatura del sottofondo, un’altra iniziava la posa della piastrelle nelle zone dove il getto era già indurito. Inoltre il massetto in MAPECEM è particolarmente adatto per incorporare le canaline del riscaldamento a pavimento scelto in questo caso e per sopportare un elevato traffico pedonale. La posa delle piastrelle è stata effettuata sia a pavimento che a parete (superficie totale 300 m2) nell’atrio di uno dei blocchi abitativi. Nel primo caso le piastrelle (dimensioni 120x60 cm) sono state posate con KERAQUICK, adesivo cementizio ad alte prestazioni, a presa rapida e a

scivolamento verticale nullo. Sulle pareti, per l’incollaggio delle piastrelle (dimensioni 120x20 cm), è stato consigliato l’utilizzo di KERAFLEX MAXI, adesivo cementizio in classe C2TE S1 secondo EN 12004, distribuito sul mercato inglese. Tra le caratteristiche di questo prodotto vanno ricordati un’ottima adesione a supporti cementizi, una buona deformabilità, un tempo aperto allun- gato, uno scivolamento verticale nullo. Ultima fase è stata quella della stuccatura delle fughe con ULTRACOLOR PLUS, malta ad alte prestazioni e ad asciugamento rapido. Grazie alle innovative tecnologie DropEffect® e BioBlock®, il prodotto assicura nel tempo una perfetta idrorepellenza e assenza di formazione di muffe. Dopo l’avventura olimpica, i prodotti di posa Mapei assicureranno alle superfici di posa ancora una lunga vita.

Villaggio degli atleti, Londra Periodo di costruzione: 2007-2012 Anno di intervento: 2011 Intervento Mapei: fornitura di prodotti per la posa e la stuccatura delle piastrelle ceramiche nell’atrio del blocco residenziale 9 Progettista: Eric Parry Architects Impresa esecutrice: Sir Robert McAlpine Impresa di posa: John Sisk and Sons Ltd Materiali posati: piastrelle ceramiche Stonetech by Floor Gres Rivenditore Mapei: Domus, Londra Coordinamento Mapei: Roberto Vigo, Mapei SpA, Phil Breakspear, Mapei UK PRODOTTI MAPEI Realizzazione del massetto: Mapecem Posa e stuccatura delle piastrelle: Keraflex Maxi, Keraquick, Ultracolor Plus. IN PRIMO PIANO ULTRACOLOR PLUS, Malta cementizia (C) per fughe (G) migliorata (2), di classe CG2 WA secondo la norma EN 13888 certificata EMICODE EC1 PLUS. Idonea alla stuccatura di fughe da 2 a 20 mm, ULTRACOLOR PLUS è una malta costituita da una miscela di speciali leganti idraulici, inerti di granulometria calibrata, polimeri speciali, additivi idrofobizzanti, molecole organiche e pigmenti. La formula di base è stata integrata da due innovative tecnologie su brevetto dei laboratori Mapei: BioBlock® e DropEffect®. La prima impedisce la formazione di muffe, mentre la seconda riduce l’assorbimento di acqua superficiale. Adatta per la stuccatura delle fughe all’interno e all’esterno di piastrelle in ceramica di ogni tipo, cotto, materiale lapideo, mosaico vetroso. Tile Italia 4/2012- 91


Cantiere del mese

di Chiara Bruzzichelli

Lo scorso 19 maggio è stato inaugurato a Shanghai, presso la Jiao Tong University, il Green Energy Laboratory GEL -, un nuovo padiglione, realizzato su progetto e con tecnologie italiane all’interno del sito universitario cinese e dedicato allo studio e alla ricerca dell’efficienza energetica degli edifici. Il Green Energy Laboratory, inaugurato alla presenza del Ministro dell’Ambiente italiano, Corrado Clini, è un edificio ad altissima efficienza energetica ed è la prima costruzione universitaria cinese a conseguire la certificazione Leed «gold». Il padiglione - progettato dagli architetti di Archea guidati da Marco Casamonti con il supporto, per la parte strutturale, dello studio di ingegneria Favero&Milan -, ha una cubatura complessiva di 27.000 m3. Il GEL è dotato di pannelli solari fotovoltaici e termici di varia tipologia che consentono non solamente il riscaldamento invernale ma anche il raffrescamento estivo; di impianti di cogenerazione (dell’Energifera di Imola) con scambio geotermico di calore (Clima Veneta); di innovativi sistemi di climatizzazione nelle pareti (Merloni Termo Sanitaria) e nei pavimenti (Pavimenti Italiani); di un impianto illuminotecnico (iGuzzini) corredato da una smart grid in grado di gestire l’intero impianto approvvigionato dalle fonti rinnovabili, comprendenti anche un “ventilatore eolico” posto nel giardino.

92 - Tile Italia 4/2012

Gold LEED per il GEL di Shanghai


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Il progetto Il Green Energy Laboratory, nato da un accordo di collaborazione siglato nel novembre 2007 tra la Shanghai Jiao Tong University e il Ministero Italiano dell’Ambiente, è quindi un grande laboratorio di ricerca, analisi e divulgazione di tecnologie a bassa emissione di carbonio nel settore edilizio e residenziale. L’edificio è stato concepito da Archea come un corpo compatto dotato di una corte

centrale coperta da un ampio lucernario, apribile in base al ciclo stagionale, soluzione adottata per le sue caratteristiche funzionali in termini di distribuzione e di ottimizzazione energetica. La facciata, circondata da ballatoi di distribuzione, è caratterizzata da una seconda pelle realizzata in frangisole e si configura come “vuoto” in grado di ottimizzare i consumi energetici funzionando, nelle giornate invernali assolate, come accumulatore di calore Tile Italia 4/2012 - 93


Cantiere del mese

e, nel periodo estivo, come camino di aspirazione dell’aria calda prodotta internamente. L’immobile è composto da tre piani, per un totale di 1.500 mq di superficie fuori terra e un’altezza massima di 20 m. I primi due piani ospitano i laboratori, le sale riunioni, una sala controllo, oltre alle aule ed uno spazio espositivo; ogni spazio gode di doppio affaccio, verso l’esterno e verso la corte interna. Il terzo piano ospita due appartamenti “campione”, la simulazione di un bilocale e un trilocale coperti con un tetto a falde rivestito da pannelli fotovoltaici realizzati come piattaforma per test su spazi di tipo residenziale e per prove su impianti e materiali edilizi ad elevata efficienza energetica. L’orientamento dell’edificio e la sua forma rettangolare, insieme alla facciata e alla corte interna vetrata, sono pensati 94 - Tile Italia 4/2012


Cantiere del mese

per massimizzare la ventilazione naturale e il controllo all’esposizione solare, al fine di ottenere il migliore comfort interno con il minimo dispendio di energia.

La facciata La facciata, elemento caratterizzante del volume esterno, è composta da una doppia pelle: uno strato interno in cellule vetrate che garantiscono l’impermeabilizzazione e la coibentazione, e uno esterno in gelosie di cotto, prodotte dalla italiana Ceipo con sede a Montallese, che funge da brise-soleil, per la schermatura e regolazione dell’illuminazione all’interno degli spazi lavorativi. Silvano Cei, titolare di Ceipo, spiega che la forma ed il disegno della gelosia sono state studiate e realizzate in esclusiva per il padiglione dell’Università JiaoTong: «Il loro disegno, appositamente studiato, riproduce l’ideogramma cinese relativo a Green Energy Laboratory. Peraltro siamo specializzati nella realizzazione di frangisole, tipici della cultura toscana, e da secoli utilizzati per schermare aperture o facciate di edifici allo scopo di limitare l’irraggiamneto solare, creare giochi di luce, limitare la visione dall’esterno. I frangisole realizzati per il GEL, prodotti in gres porcellanato, sono poi stati smaltati con una tonalità di bianco che ha donato ai singoli pezzi e all’insieme un particolare effetto vetroso richiamante la traslucenza della porcellana».

Ceipo, con sede a Montallese di Chiusi (Siena, Italia), produce ed esporta in tutto il mondo, soprattutto verso i Paesi del Medio Oriente e del centro America, tegole e frangisole in terracotta e in gres porcellanato smaltato. Di seguito alcune referenze: • Moschea La Mecca - Mecca, Saudi Arabia • Moschea Medina - Medina, Saudi Arabia • Residenze presidenziali - Kuwait • Palazzo presidenziale - Baghdad, Iraq • The Pearl Project - Qatar • Hyatt Regency Hotel - Sharm El Sheikh, Egitto • Edifici governativi - Brunei • PWD Projecty - Statal Building, UAE • Rahimtullah Trust Tower - Nairobi, Kenia • Hotel Excelsior - Ischia, Italia Tile Italia 4/2012 - 95


Cantiere del mese

di Paolo Palmas

Il Golfo di La Spezia, conosciuto anche come Golfo dei Poeti, è un’affascinante e profonda insenatura inserita nella costa che da Lerici arriva sino a Portovenere, abbracciando, tra i due promontori, spiagge suggestive e coste frastagliate circondate dalla natura selvaggia. Il Golfo costituisce un vero “stadio naturale” per le attività veliche perchè, grazie alle caratteristiche orografiche e ai rilievi collinari che lo proteggono favorendo l’inversione termica, le brezze soffiano costanti rendendo piacevole la navigazione. Grazie alla sua posizione strategica il Golfo rappresenta un ottimo porto anche per la nautica a motore che può godere delle più suggestive destinazioni del Tirreno: Arcipelago Toscano, Corsica, Sardegna, Cinque Terre, Portofino e Riviera Ligure. Immerso in questo affascinante angolo di Mar Ligure si trova inserito Porto Mirabello il quale, grazie ad un importante investimento da parte di Industrie Turi-

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Porto Mirabello e il Golfo di La Spezia

stiche Nautiche S.p.A. (circa 120 milioni di euro), è ora trasformato in un nuovo punto di riferimento per lo yachting italiano. Su progetto dello Studio Zacutti di La Spezia è stato realizzato un porto con una capacità di 470 posti per imbarcazioni superiori ai 14 metri di lunghezza, di cui

ben 100 riservati a superyachts dai 25 ai 100 metri, oltre ad altri 700 posti destinati ad imbarcazioni minori per la pesca sportiva. Di fatto è stata realizzata una struttura a mare imponente nella sostanza, seppure attenta all’integrazione con l’am-


biente circostante, comprendente moli da 34 metri, una piazza centrale sulla quale si affacciano i locali di ristoro i negozi e il centro commerciale, la piscina scoperta, le suites, la wellness SPA, l’eliporto e la torre direzionale.

progettazione portuale, ha saputo conferire a Porto Mirabello una particolare eleganza formale, integrata armonicamente nel territorio, anche grazie alla particolare attenzione riservata alla scelta di materiali di altissimo livello.

Proprio l’atmosfera è la magia più grande di questo luogo, disegnato dallo Studio Zacutti che, forte di un’esperienza internazionale nel campo della

La piazzetta L’accogliente piazzetta centrale è aperta verso i moli d’attracco quasi in un abbracTile Italia 4/2012 - 97


Cantiere del mese

cio di benvenuto offerto al navigatore. I materiali impiegati per gran parte dei camminamenti sono prodotti da Ceramiche Piemme. Nello specifico, il team di progettazione ha optato per la serie Ecowood, un gres fine porcellanato in listoni rettificati di 11x90 cm ad effetto legno con caratteristiche tecniche di assoluto rilievo come, ad esempio, un assorbimento inferiore allo 0,004%. Ecowood si dimostra, dunque, il materiale perfetto per un contesto in cui il design di alto livello è supportato da prestazioni eccezionali in ogni condizione atmosferica durante tutto l’arco dell’anno, con una manutenzione minima ed un’alta resistenza ad umidità, salsedine e raggi UV.

L’area fitness e piscina Per offrire il massimo anche in fatto di relax e benessere, Porto Mirabello mette a disposizione una Wellness SPA, l’area fit98 - Tile Italia 4/2012


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ness e una piscina da 25 metri contornata da solarium attrezzato. Tutte le pavimentazioni della zona umida sono state realizzate con materiali Piemmegres della serie Natural, un gres porcellanato a tutto impasto estremamente tecnico ed evoluto, costituito da lastre di 30x60 cm. La particolare lavorazione superficiale rende Natural simile alla pietra scalpellata, offrendo un coefficiente antiscivolo superiore a R11-R12, pur garantendo il massimo comfort al piede nudo e mantenendo elevata la qualità del design complessivo dell’area. Un obiettivo raggiunto grazie anche alla grande disponibilità a catalogo di varianti cromatiche e lavorazioni superficiali che hanno assecondato le esigenze progettuali, intenzionate ad evidenziare un cambio di linguaggio fra la zona piscina e la zona openlounge, posta nelle immediate vicinanze.

Lo Shopping Center Lo Shopping Center ospita 60 negozi posizionati nella galleria commerciale disposta su due livelli, separati da ballatoio interno, e dotata di una splendida volta a botte in cristallo e metallo che fonde alla perfezione concetti classici a materiali e trasparenze moderne, consentendo un’ottima illuminazione naturale ed un costante contatto visivo fra interno ed esterno. Tutti i percorsi comuni di quest’area

sono stati rivestiti con pavimenti Piemmegres della serie Ardesia Multicolor, un gres porcellanato a tutto impasto che ben si presta, con la sua speciale superficie, alle intense sollecitazioni di un contesto commerciale ad alta frequentazione. Per l’interno degli stores, invece, si è optato per le note calde e per le superfici satinate delle collezioni Absolute e Mediterraneo, sempre di Piemmegres, utilizzate in svariati formati e tonalità, grazie all’ampia disponibilità in gamma.

L’area rimessaggio e manutenzione La “Progetto Mirabello Shipyard srl” gestisce le aree destinate ad attività di riparazione, manutenzione, alaggio e varo (travel lift 160 t e fino a 500 t nelle immediate vicinanze), 2 stazioni di rifornimento carburante (di cui una ad alta portata per superyacht), 300 box coperti, 1000 parcheggi all’aperto per complessivi 1300 posti auto. *** Porto Mirabello è un progetto di assoluto prestigio in cui Piemme, con oltre 11.000 mq forniti, ha potuto dimostrare tutta la flessibilità dei propri materiali per l’architettura e la grande versatilità di superfici e finiture per interni ed esterni, studiate per assecondare le più diverse esigenze progettuali, mantenendo molto alto il livello qualitativo ed estetico del layout finale.


Posa&tecnica

di Roberto Aiazzi

Quando il tempo è denaro…

Ristrutturare il reparto “carni e salumi” di un grande centro commerciale, “a tempi da record” e senza interrompere l’attività dell’esercizio, è una sfida particolarmente delicata. La ha raccolta la Nizzo Gabriele & C. Snc, posatore specializzato Schlüter-Systems, accettando di ristrutturare l’area dedicata alla lavorazione della carne presso l’ipermercato “Emisfero” di Perugia. Il Centro Commerciale “Emisfero” di Ponte San Giovanni, vicino a Perugia, proprietà della società Grandi Magazzini Fioroni Spa, è stato inaugurato circa 7 anni fa ed è uno degli ipermercati più frequentati dell’area. Nonostante l’ancora giovane età della struttura commerciale, il reparto dedicato a carni e salumi necessitava già di una approfondita ristrutturazione. I pavimenti e rivestimenti in ceramica dell’area mostravano, infatti, un evidente degrado dovuto agli intensi cicli di pulizia, anche effettuati con pesanti macchine idropulitrici, tipici degli ambienti dedicati alla lavorazione di generi alimentari. L’obiettivo della committenza comprendeva, oltre al rifacimento estetico delle superfici, anche la realizzazione - nel più breve tempo possibile - di un sistema di superfici ceramiche in grado di offrire maggiori prestazioni e resistenza rispetto ai pesanti ed inevitabili cicli di pulizie. La committenza escludeva, naturalmente, la possibilità di una chiusura totale dello spazio commerciale per il tempo necessario a consentire i lavori di rifacimento dei circa 300 mq del pavimento nel reparto carni. Escludeva inoltre categoricamente, nel rispetto della clientela, il ricorso ad interventi di demolizione delle superfici esistenti, giudicati troppo “polverosi” e “rumorosi”. Nizzo Gabriele, della Nizzo Gabriele & C. Snc con sede a Todi, aveva garantito di raggiungere, in tempi brevi, l’elevato livello di efficienza richiesto per la nuova pavimentazione, senza dover ricorrere alla demolizione del vecchio pavimento e garantendo anche la normale fruizione 100 - Tile Italia 4/2012

dell’ipermercato durante i lavori.

Soluzione Schlüter®-DITRA 25 Per garantire alla nuova pavimentazione ceramica un supporto impermeabile che consentisse la posa in opera del nuovo pavimento (piastrelle prodotte da KlinkerSire) in sovrapposizione all’esistente, è stata quindi scelta la soluzione Schlüter®-DITRA 25. Schlüter®-DITRA 25 offre infatti la possibilità, grazie ad uno spessore ridotto di installazione - soli 3 mm -, di applicare il nuovo pavimento in sovrapposizione al

vecchio, senza creare dislivelli troppo importanti. Questo ha evitato la demolizione del vecchio pavimento, rendendo anche chiaramente superflua la ricostituzione di un nuovo massetto. Il ciclo di lavorazione per la realizzazione del nuovo pavimento, impermeabilizzato, è stato così ridotto dalle tradizionali 4 fasi (demolizione, ricostituzione del supporto, impermeabilizzazione e posa del pavimento) a sole 2, ovvero l’impermeabilizzazione e la posa del pavimento. Inoltre, l’impermeabilizzazione del supporto realizzata con Schlüter®-DITRA 25, ha consentito di gestire più facilmente il


Posa&tecnica

cantiere durante la posa, perché la sua caratteristica di immediata pedonabilità è stata molto utile alla logistica del cantiere. Schlüter®-DITRA 25 ha anche consentito di realizzare un pavimento in sovrapposizione al vecchio e da questo “separato”, oltre che impermeabilizzato, e quindi soggetto a minori tensioni interne e con una più facile gestione dei giunti da realizzare sulla superficie piastrellata.

Schlüter®-KERDI-BOARD Inevitabile, invece, è risultata la rimozione totale della parte inferiore del vecchio rivestimento in ceramica che, su tutte le pareti, presentava un sottofondo in intonaco gravemente ammalorato da importanti infiltrazioni di umidità concentrate soprattutto nelle zone di raccordo tra pavimento e rivestimento e dovute ai frequenti lavaggi. Si è resa quindi necessaria la rimozione dell’intonaco lungo l’intero perimetro delle parete per uno spessore di 20 mm e per una altezza di circa 140 cm. Intervenendo in maniera tradizionale, il ciclo di restauro della parte ammalorata avrebbe quindi previsto la ricostituzione dell’intonaco con almeno quindici giorni di lavorazione, necessari per eseguire le tradizionali 4 fasi: messa in opera, lisciatura, stagionatura e impermeabilizzazione. Tempi di attesa troppi lunghi, che hanno convinto la committenza ad adottare, ancora su consiglio di Gabriele Nizzo, il sistema Schlüter®-KERDI-BOARD. I pannelli Schlüter®-KERDI-BOARD (disponibili in vari spessori e dimensioni), utilizzati a parete come nuovo sottofondo, hanno reso possibile ricostruire rapidamente una base di appoggio perfettamente planare per il rivestimento ceramico. Scelto il pannello dello spessore occorrente e ancoratolo alla parete mediante un normale adesivo cementizio, è stata quindi ripristinata in una sola operazione l’assoluta planarità del supporto, allineandolo contemporaneamente al rivestiTile Italia 4/2012 - 101


Posa&tecnica

mento preesistente e che si era conservato integro nella parte superiore delle pareti. Estremamente vantaggioso anche il fatto che il pannello Schlüter®-KERDIBOARD è già di per sé provvisto di uno strato impermeabilizzante posto su entrambi i lati ed è immediatamente rivestibile con un normale adesivo cementizio. L’impiego del pannello Schlüter®-KERDIBOARD ha consentito alla squadra di Nizzo di ridurre a solo due giorni i lavori di ricostruzione del sottofondo e della posa del rivestimento in ceramica.

Schlüter®-KERDI-KEBA e Schlüter®-KERDI-COLL Per ottenere una perfetta impermeabilizzazione dell’intero sistema pavimento/rivestimento, è stato quindi sufficiente coprire i giunti tra i pannelli utilizzando le fascette Schlüter®-KERDI-KEBA ed il collante per sigillature Schlüter®-KERDICOLL. Schlüter®-KERDI-KEBA e Schlüter®-KERDI-COLL sono poi stati usati anche per sigillare le zone di giun-

zione tra parete e pavimento, sotto il battiscopa in ceramica “a sguscio” e per le zone intorno agli scarichi a pavimento.

Tempi rapidissimi Realizzare un “tempo da record” è stato reso possibile anche dalla perfetta organizzazione dei lavori di posa, alcuni anche eseguiti contemporaneamente: mentre la prima squadra terminava di incollare gli ultimi pannelli Schlüter®KERDI-BOARD, la secondo già copriva con il loro manto ceramico quelli appena installati. Schlüter®-KERDI-BOARD si è confermata la scelta più conveniente, tra le varie alternative esistenti, per ottenere il più breve periodo possibile di chiusura del reparto macelleria. Pochi giorni di chiusura della sola macelleria e nessuna interruzione del normale esercizio commerciale, sono stati sufficienti per rinnovare un reparto con elevate esigenze in termini di igiene, pulibilità e resistenza nel lungo periodo.

L’architetto Roberto Aiazzi, dal 2005 responsabile dell’Ufficio Tecnico Divisione Edile di Schlüter-Systems Italia Srl, è anche membro del Gruppo Uni pavimenti e rivestimenti.

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Un nuovo viaggio insieme.

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2012

ARMANDO TESTA Grazia Piccininno for Cersaie 2012 University of Genova, Architecture Faculty

Cersaie 25-29 SePTeMBeR 2012 www.cersaie.it

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Cersaie 2012

Cersaie compie 30 anni,

“controvento” “Costruire, abitare, pensare” nasce nel 2009, annusando l’aria della crisi economica. Le folate di vento sono arrivate potenti. Da dove viene questo vento? Che accadrà? è nata così la consapevolezza che era il momento di riflettere sul presente, di studiare il passato per immaginarsi il futuro. Gli imprenditori italiani sono bravi a produrre e le imprese del settore ceramico quando percepiscono il cambiamento sono sempre state pronte a inventarsi nuove strade. A Cersaie poi, e ormai da 30 anni, si confrontano con clienti e visitatori di tutto il mondo. Il programma culturale “Costruire, abitare, pensare” è nato proprio per gettare lo sguardo, all’interno di quella

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Cersaie 2012

Mario Botta e da Enzo Mari a Cino Zucchi, Alessandro Mendini e Kazuyo Sejima, solo per citarne alcuni rimanendo nel campo dell’architettura e del design, ma ancora Francesco Dal Co, David Childs di SOM, Fulvio Irace, Karim Rashid, Michele De Lucchi, Aldo Schiavone, Luigi Zoja, Giuseppe Culicchia, quest’ultimi appartenenti al campo delle scienze umanistiche. Un ciclo di convegni e seminari studiati nel tentativo di comporre un coro a più voci. Così anche per il 2012 “Costruire, abitare, pensare” ripropone a Cersaie, per il suo trentesimo anniversario, un programma di alto livello, che non mancherà di destare l’interesse di coloro che intendono riflettere sul modo dell’abitare.

foto nella pagina: Sara Falsetti

che si conferma la principale fiera mondiale del settore, oltre i confini delle consuete esigenze del comparto, affrontando il più ampio mondo del costruire, le discussioni tra gli architetti, le nuove esigenze dell’abitare e i nascenti stili di vita. Il titolo del programma culturale “Costruire, abitare, pensare”, peraltro preso a prestito dal filosofo tedesco Heidegger, sta proprio a sottolineare che è solo partendo dall’uomo e dalle sue esigenze che può divenire possibile interpretare il forte cambiamento che in questi anni riguarda tutti i settori della vita e, inevitabilmente, anche il significato del costruire e dell’abitare. Nelle passate edizioni “Costruire, abitare, pensare” ha coinvolto relatori di grandissima fama: da Renzo Piano a

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Cersaie 2012

Costruire, Abitare, Pensare.

c/o GALLERIA DELL’ARCHITETTURA

Calendario 2012

{ martedì 25 SETTEMBRE

› ore 13,00: Inaugurazione mostra “Giovani architetti grattano il cielo”

› ore 14,00: “Il design che si trasforma in fantascienza” - Relatori: Cini Boeri - Bruce Sterling, modera Stefano Mirti, coordinatore dei progetti dell’Interaction Design Lab a Torino e docente di design all’Università Bocconi di Milano › ore 17,00: Design dei materiali: fra performance ed estetica - Progettare funzione e percezione delle superfici In collaborazione con ADI Emilia Romagna, modera Claudio Branzaglia, Presidente ADI Emilia Romagna › ore 18,30: Conferenza Stampa Internazionale Ceramics of Italy . Riservata alla stampa italiana ed estera, al termine della Conferenza consegna dei premi Ceramics of Italy Journalism Award

{ mercoledì 26 SETTEMBRE

› ore 10,00: Conferenza con Shigeru Ban - In collaborazione con la Facoltà di Architettura “Aldo Rossi”, Università di Bologna

› ore 12,00: Patrimonio storico e artistico in Emilia Romagna dopo il terremoto - Relatori: Giovanni Chiaramonte, fotografo - Carla Di Francesco, Sovrintendente beni artistici Emilia Romagna. Introduce e modera Fulvio Irace, professore di Storia dell’Architettura del Politecnico di Milano › ore 14,00: Architetture di ceramica. La genesi di un’idea - Presentazione dei progetti elaborati nel workshop organizzato in collaborazione con DNA Associazione Culturale e Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze; al termine proiezione del filmato sul workshop “Ciak Ceramica”- Relato re: Paolo Di Nardo di DNA

› ore 15,00: Conferenza di design: ‘Poetic engineering’. In collaborazione con Bologna Water Design - Relatore: Alberto Meda, Industrial designer

› ore 16,30: Aperitivo con l’architetto Andrea Maffei - Relatore: Andrea Maffei

{ giovedì 27 SETTEMBRE

› ore 12,00: “La ceramica e il progetto” Conferenza e premiazione del concorso - Relatori: Cino Zucchi - Sebastiano Brandolini - Michele Capuani

› ore 14,00: New Bauhaus Museum in Weimar. A position between Historismus and Modernism. Relatori: Heike Hanada

› ore 16,00: Convegno tecnico in collaborazione con ASTER (Rete alta tecnologia Emilia Romagna)

{ venerdì 28 SETTEMBRE

› ore 10,00: Conferenza stampa con Eduardo Souto De Moura - riservato ai giornalisti - Relatori: Eduardo Souto de Moura - Francesco Dal Co

› ore 13,00: Premiazione concorso Beautiful Ideas - Terza edizione

› ore 15,00: L’Architettura di João Luís Carrilho da Graça - Relatori: João Luís Carrilho da Graça - Francesco Dal Co

{ sabato 29 SETTEMBRE

› ore 10,00: L’economia giusta - In collaborazione con Comitato Amici di Edmondo Berselli

› ore 11,00: A choice of format Confindustria Ceramica e l’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Modena presentano un modello di Alta Formazione Industriale e Creativa - Relatore: Claudio Gibertoni, Presidente Ordine Architetti PPC della Provincia di Modena › ore 12,00: Premiazione concorso “Piazza Martiri Partigiani” di Sassuolo in collaborazione con Comune di Sassuolo Relatori: Luca Caselli - Claudia Severi - Franco Manfredini

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Cersaie 2012

Costruire, Abitare, Pensare.

appuntamenti in esterno { Convegno Economico Inaugurale - Palazzo dei Congressi - Europauditorium MARTEDI 25 SETTEMBRE - ORE 11,00 Tema del convegno “Ripartire dal Made in Italy” i cui argomenti saranno affrontati alla presenza di Giorgio Squinzi, Presidente di Confindustria, e di Franco Manfredini, presidente di Confindustria Ceramica. Moderatore del convegno Duccio Campagnoli, presidente BolognaFiere, che introdurrà gli interventi di Enzo Moavero Milanesi* - Ministro per gli Affari Europei, di Irene Tinagli -Professore di Economia delle Imprese all’Università Carlos III di Madrid e di Andrea Cabrini -Direttore Class CNBC Italia. *in attesa di conferma Il Convegno inaugurale è organizzato in collaborazione con “The European House-Ambrosetti”

{ Serata trentennale Cersaie - Teatro Comunale Bologna MERCOLEDI’ 26 SETTEMBRE - ORE 20,00 Cena e spettacolo di entertainment ad invito per gli espositori ed i propri clienti. Nel corso della serata si terranno le cerimonie di consegna dei premi Confindustria Ceramica Distributor Awards e Cersaie Awards ai migliori stand in fiera.

{ Lezione alla rovescia con Elio Caccavale Palazzo dei Congressi GIOVEDI 27 SETTEMBRE - ORE 10,00 Elio Caccavale ha studiato Design del Prodotto alla Glasgow School of Art prima di proseguire al Royal College of Art per conseguire una laurea specialistica in Design Products. E’ fondatore dell’Elio Caccavale Design Studio, impegnato su un’estesa varietà di progetti. Lo studio vanta un ampio portafoglio clienti, tra cui: Mattel, Dmagic Mobile China, Orange, France Telecom, PBJ Japan e LG Electronics. - Introduce e modera Stefano Mirti Architetto e Docente di Storia dell’Architettura Politecnico di Milano.

{ Lectio Magistralis di Edoardo Souto De Moura Palazzo dei Congressi VENERDI 28 SETTEMBRE - ORE 11,00 Eduardo Souto de Moura, portoghese, studia architettura alla Scuola di Belle Arti di Porto, laureandosi nel 1980. Nel 1974 entra come collaboratore nello studio di architettura di Noé Dinis. Dal 1975 al 1979 collabora con lo studio di architettura di Álvaro Siza. Dal 1981 al 1991, è assistente universitario nella sua alma mater e, successivamente, inizia la carriera di professore alla Facoltà di Architettura della Università di Porto. Nel 1980 apre un proprio studio, tutt’ora in attività. E’ stato Visiting Professor presso le scuole di architettura di Parigi Belleville, Harvard, Dublino, ETH Zurigo e Losanna. Ha partecipato a numerosi seminari e tenuto molte conferenze sia in Portogallo che all’estero. Le sue opere sono apparse in varie pubblicazioni e mostre. Nel 2011 riceve il Premio Pritzker. Introduce Francesco Dal Co, Architetto e Docente di Storia dell’Architettura IUAV

{ Aperitivo nella Piazza della Cineteca di Bologna In collaborazione con Bologna Water Design (box a lato)

(via Riva Reno, 72)

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Cersaie 2012

CERSAIE SPONSOR Bologna Water Design Per la prima volta Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, dà il patrocinio ad una manifestazione organizzata nel cuore di Bologna per far conoscere il design dedicato all’acqua e all’outtdoor, riconoscendo l’importanza di un’attività complementare, svolta nelle ore serali per non sovrapporsi alla fiera, ma certamente importante per arricchire di contenuti una manifestazione fieristica internazionale. L’acqua, storica protagonista della stessa città di Bologna, è così interpretata da alcuni dei più noti progettisti internazionali, a loro volta protagonisti della manifestazione insieme alle aziende produttrici, con eventi ed esposizioni a tema localizzati in luoghi d’arte e di cultura. Un tema ampio, trasversale, contemporaneo: dalle superfici ai materiali innovativi, dal bagno al wellness, dagli arredi per l’outdoor agli oggetti per la tavola, dal food ai progetti che favoriscono un consumo sostenibile dell’acqua. Le installazioni sono inserite in un percorso cittadino che coinvolge alcuni dei luoghi più prestigiosi della città. Tra i progettisti coinvolti in Bologna Water Design: Michele De Lucchi, Kengo Kuma, Mario Cucinella, Lorenzo Palmeri, Philippe Daverio, Roberto Palomba Ludovica Serafini, e Diego Grandi, che realizzeranno le loro installazioni in collaborazione con importanti aziende di arredamento e design del panorama italiano e internazionale. Tra le prestigiose location cittadine destinate ad ospitare le varie installazioni, si hanno: il Giardino del Cavaticcio, il Mambo (Museo d’Arte Moderna di Bologna), la Cineteca, il Museo della Musica, l’Ospedale dei Bastardini e L.UN.A. la Libera Università delle Arti di Bologna. Bologna Water Design, rientrante nell’ambito del programma di eventi Costruire Abitare Pensare, è promossa attraverso i rispettivi siti web (www.cersaie.it e www.bolognawaterdesign.it), cataloghi e altre modalità di comunicazione. La Guida di Bologna Water Design è distribuita in tutti i luoghi coinvolti della città, in modo che il pubblico sia costantemente informato sulle attività svolte durante la manifestazione. L’accordo tra Cersaie e Bologna Water Design rappresenta un importante segnale di collaborazione tra iniziative complementari, un “fare sistema” che in Italia raramente è possibile realizzare: un passo significativo per promuovere efficacemente l’attività fieristica e il coinvolgimento del territorio in cui opera.

re - 2 ottobre 2010

CERSAIE map

i

ottura - Clinker - Cotto - Gres porcellanatodi - ceramica Piastrelle cottura rossa - Mosaico - Battiscopa, listelli, e grigliati in ceramica - Pezzi speciali per ilate - Pavimenti sopraelevati

o-sanitarie:

Apparecchi igienico-saSanitari, arredobagno, no e idromassaggio - Rubinetteria sanitaria

15 INGRESSO CALZONI

14

18

16 INGRESSO NORD

20 22

arredoceramica e caminetti

INGRESSO MICHELINO

21

19

44

nte bagno:

netti:

22/A

materie prime e Caminetti per interni - Stufe in ceraattrezzature

ture per prodotti ceramici: fondenti - Prodotti per serigrafia, decalco-

attrezzature e materiali per la posa

per la posa e l’esposizione

chine ed attrezzi - Adesivi, impermeabilize per il trattamento delle superfici - Mobili rredi per sale mostra

30 45

29

Complementi ed oggeto - Specchi e specchiere - Tende, tappeti e armo, pietre naturali e composite

26 CENTRO SERVIZI

INGRESSO COSTITUZIONE

49

36

25 32 48

31 34 33

attività e servizi INGRESSO ALDO MORO

35

TILE EDIZIONI: • Pad 19, stand B18 • Centro Servizi, stand 11

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Cersaie 2012

CERSAIE 2012 Città della Posa Thomas Gugger, aggiudicatasi la medaglia d’oro “Professione piastrellista” al WorldSkills 2011 di Londra in rappresentanza dell’Associazione Svizzera delle Piastrelle, è presente al padiglione 34, all’interno della “Città della Posa” per dare dimostrazione della propria abilità e creatività nella posa delle piastrelle di ceramica. La Scuola Edile ESPE di Lecco, sempre all’interno della “Città della Posa”, organizza un corso di formazione “avanzato” di 40 ore (da martedì a sabato), con alternanza di aula e laboratorio, al quale partecipano alcuni giovani posatori che hanno già frequentato con successo il corso “base” di posa, organizzato presso la stessa Scuola Edile. Tale corso “avanzato” rientra nell’ambito del Progetto Posa, promosso da Confindustria Ceramica e Formedil, che ha già registrato attività di formazione in 6 città in Italia e che, nelle prossime settimane, interesserà anche Reggio Emilia, Lecce, Savona, Verona, Modena, Ragusa e Rimini. Per lo svolgimento del corso “avanzato” sono state allestite 5 piazzole di lavoro, oltre ad un anfiteatro realizzato per il confronto, la discussione e l’approfondimento tra i presenti dei problemi di posa e della formazione. Nel corso della fiera, infine, un gruppo di posatori professionisti, scelti e coordinati dal maestro Graziano Benazzi, realizzerà, sempre nel padiglione 34, alcuni manufatti dedicati alle applicazioni più avanzate delle piastrelle ceramiche.

1a edizione La ceramica e il progetto Il primo concorso di architettura della ceramica italiana, titolato “La Ceramica e il Progetto” decreta i vincitori nel corso di Cersaie 2012. I progetti in concorso sono stati completati tra gennaio 2010 e gennaio 2012 e sono stati realizzati sul territorio italiano utilizzando piastrelle di ceramica prodotte da aziende italiane che aderiscono al marchio settoriale Ceramics of Italy. Tre le categorie architettoniche a concorso: architettura residenziale; commerciale e hospitality; istituzionale e arredo urbano. Ammesse al concorso realizzazioni ex-novo, ristrutturazioni, recuperi architettonici. A giudicare i concorrenti è stata nominata una giuria d’eccezione, composta dagli architetti e designer Sebastiano Brandolini, Michele Capuani e Cino Zucchi. Sebastiano Brandolini, laureato nel 1982 presso l’Architectural Association di Londra, nel 2001 ha realizzato la prima casa passiva in Italia. Oggi insegna al Politecnico di Zurigo, mentre il suo studio di progettazione con Alba Gallizia si trova a Milano. Michele Capuani ha realizzato progetti nei settori automotive e casalingo, architetture residenziali e parchi tematici. Capuani è stato direttore del Centro Ricerche IED e del Master in Transportation Design a Domus Academy, oltre che tra i fondatori di Cumulus. Al momento è direttore accademico del Gruppo IED. Cino Zucchi, conseguito il B.S.A.D. presso l’M.I.T. nel 1978, è attualmente professore ordinario presso il Politecnico di Milano del corso di Progettazione architettonica e urbana. Ha partecipato all’organizzazione di 4 edizioni della Triennale di Milano e suoi lavori sono stati esposti in 3 edizioni della Biennale di Venezia.

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Cersaie 2012

Pad.20 Stand C32-D31


Cersaie 2012

di Chiara Bruzzichelli

Franco Manfredini: la crisi c’è nonostante “il” distretto

Facoltà di Architettura di Genova, Corso di Laurea Magistrale in Design del Prodotto e degli Eventi Alessandra Parodi per Cersaie 2010

Franco Manfredini, al vertice di Confindustria Ceramica per il suo secondo mandato, è anche presidente della Federazione Confindustria Ceramica e Laterizi, nata dall’unione di Confindustria Ceramica e ANDIL - Associazione Nazionale Degli Industriali dei 28 SETTEMBRE - 2 OTTOBRE 2010 w w w. c e r s a i e . i t Laterizi - con lo scopo di realizzare le possibili sinergie nelle molte materie .CER. spa Promosso da ConfInDustRIa CERamICa In collaborazione con di interesse comune (energia, ativa: PROMOS srl - P.O. Box 37 - 40050 CENTERGROSS BOLOGNA - Tel. 051.6646000 - Fax 051.862514

ambiente, comunicazione, Centro Studi, Ricerca ed altro) e di rappresentanza a livello nazionale ed internazionale. A Franco Manfredini, anche a guida di Casalgrande Padana, abbiamo chiesto di commentare i dati generali di mercato e di illustrarci quali, a suo giudizio, sono gli sviluppi possibili del distretto italiano della ceramica.

EDI.CER. spa - Viale Monte Santo 40 - 41049 SASSUOLO (Modena) - Tel. 0536.804585 - Fax 0536.806510

27-04-2010 11:12:09

Tile Italia: - Quale l’andamento delle esportazioni delle piastrelle italiane? Come si è chiuso il primo semestre 2012? Franco Manfredini: “Le esportazioni di ceramica italiana, nel corso della prima metà del 2012, riflettono la situazione esistente nei vari Paesi e continenti in relazione all’attività edile e all’andamento del Pil. L’evoluzione dell’esportazione è così in crescita importante nei mercati extraeuropei, dove segna mediamente un +13% in valore. Bene in particolare il Nord America (+18%), anche grazie ad un cambio nuovamente favorevole alla nostra esportazione. Bene anche Australia e Asia (+11%). Si tratta di incrementi importanti, anche se ottenuti su valori di partenza relativamente modesti, generati in aree dall’economia in crescita e in controtendenza all’area europea, di fatto stagnante.” Tile Italia: - Il mercato europeo è deludente? F. Manfredini: “Il Vecchio continente è caratterizzato da una generale stasi del mercato. Anche Francia e Germania, che nel 2011 avevano visto ancora crescere le nostre esportazioni sia in volume sia in valore, quest’anno stanno segnando il passo: la Francia in particolare fa fatica a “tenere” e segna nel semestre un -3% in valore e un -7% in quantità; la Germania, sempre a livello semestrale, registra

invece un +9% in valore che si riduce ad un +1,7% in metri quadrati. Bene invece le esportazioni verso i Paesi scandinavi, dove è maggiore la tenuta dell’attività edile e dove il Pil registra migliori incrementi. In area extra Ue c’è poi la Russia che fa registrare una crescita a due cifre: +15% in metri quadrati e +14% in valore, uno scostamento del tutto fisiologico se si pensa che la Russia resta il Paese con il più alto prezzo medio al metro quadrato. In crescita anche la Polonia, oltre all’area del Golfo e all’Estremo Oriente, così come i Paesi africani affacciati sul Mediterraneo. Complessivamente il primo semestre 2012 si chiude in equilibrio con l’anno precedente anche se con un leggero calo quantitativo.” Tile Italia: - Cosa si aspetta dai prossimi mesi? F. Manfredini: “Mi sento ancora di sostenere, anche se vengo talvolta tacciato di eccesso di ottimismo, che resta molto significativa la nostra capacità di presenza commerciale in tutti i principali mercati del mondo. Una presenza diffusa e capillare che consente all’industria italiana di cogliere le opportunità laddove queste si presentano, indipendentemente dal continente. Di fatto stiamo intercettando la crescita della domanda là dove questa si verifica, nuovi mercati di Cina ed

India compresi. Bisogna peraltro ricordare che le nostre esportazioni hanno già superato il 75% e ci stiamo ormai avvicinando a quota 80%. L’Italia è un grande paese manifatturiero e siamo l’unico, insieme alla Cina e alla Spagna, ad esportare in tutto il mondo, ma noi lo facciamo perché ci viene riconosciuto il valore dell’innovazione e della qualità del prodotto, mentre agli altri viene riconosciuta solo la competitività sul prezzo. Se subiamo riduzioni di vendite, ciò deriva dalla contrazione dell’attività edile nelle singole aree e non per aver lasciato spazio alla concorrenza: questa è la nostra forza. E se il Paese ci aiuta, a livello di costo dell’energia, semplificazioni, costo del lavoro e infrastrutture, possiamo ragionevolmente pensare di recuperare quote di mercato in quelle aree dove la domanda sta crescendo, mantenendo nel nostro distretto la “testa” produttiva”. Tile Italia: - E’ ancora fondamentale l’importanza del distretto? F. Manfredini: “Ogni volta che mi parlano di “crisi dei distretti” io ribatto che non sono i distretti ad essere in crisi, ma che la crisi c’è nonostante i distretti. Il distretto italiano della ceramica non è solo un polo produttivo e un prezioso luogo dove si fa ricerca, ma anche una importante piattaforma logistica: dal distretto emiliano della

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ceramica si esporta in tutto il mondo e l’efficienza logistica è un merito del distretto. Un fatto, questo, che è stato di fondamentale importanza nel raggiungere la leadership del mercato e che oggi dobbiamo ulteriormente rafforzare: dopo l’avvio dei lavori della Bretella Campogalliano-Sassuolo, dobbiamo pensare alle opere ferroviarie che consentiranno di spostare su rotaie il trasporto dei materiali, mi riferisco al completamento dei collegamenti degli scali ferroviari di Dinazzano e Marzaglia. Sullo specifico tema delle infrastrutture è fondamentale il ruolo svolto dall’Associazione, così come lo è nella conduzione delle trattative finalizzate al contenimento dei costi energetici. A questo proposito, anche a seguito dell’abbandono del piano per l’Energia Nucleare, non mi stancherò mai di ripetere che l’Italia deve accelerare la realizzazione dei rigasificatori per consentire l’ampliamento delle fonti di approvvigionamento del gas naturale ed il suo acquisto ai prezzi più vantaggiosi”. Tile Italia: - Ed il mercato interno? F. Manfredini: “Il mercato immobiliare italiano è in grande sofferenza e il nostro fatturato segna, nel primo semestre 2012, un -17%. La nuova edilizia è di fatto ferma, con un elevato parco immobiliare “nuovo” tuttora invenduto, mentre tutte le analisi di mercato indicano nella “riqualificazione degli edifici” l’unica voce destinata a crescere. In tal senso abbiamo accolto con soddisfazione il nuovo “bonus sulle ristrutturazioni” varato dal Governo e che porta dal 36 al 50% le detrazioni fiscali sulla ristrutturazione e riqualificazione degli edifici. Bene anche il “Piano Città”, altro provvedimento da noi più volte sollecitato, presentato dal viceministro alle infrastrutture Mario Ciccia e che destina 2 miliardi di euro ai Comuni per il recupero delle aree degradate. Buono anche il piano per la “defiscalizzazione delle infrastrutture”, accolto con soddisfazione anche dal Presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi. Certamente non è pensabile che l’edilizia nazionale torni ai livelli di alcuni anni fa, perché non c’è sufficiente domanda e non

possiamo procedere ad una cementificazione dissennata del territorio, ma il patrimonio edilizio italiano ha molto da fare in tema di ristrutturazione e riqualificazione energetica”. Tile Italia: - Stanno cambiando i rapporti tra produzione e mondo della distribuzione in Italia? F. Manfredini: “La distribuzione indipendente rappresenta, in Italia, il principale canale di vendita, determinando oltre il 90% del fatturato. Osserviamo con attenzione l’evoluzione di questo comparto che nel nostro Paese si conferma come particolarmente frammentato e ricco di protagonisti. Protagonisti che devono mettersi in grado di affrontare il nuovo profilo che va caratterizzando il mondo italiano dell’edilizia: quello della riqualificazione. Non si tratta più solo di offrire la più esaustiva gamma di prodotti da pavimento e rivestimento e da finitura di interni in genere, si tratta di fornire consulenze e servizi che riguardano la scelta dei materiali, l’assistenza alla progettazione e alla messa in opera. Peraltro gli architetti e i professionisti della progettazione in genere, sono interlocutori con i quali i nostri distributori devono sempre più relazionarsi e interagire”. Tile Italia: - In tal senso quali possono essere “nuove” strategie di collaborazione tra produzione e commercializzazione?F. Manfredini: “Il rivenditore è parte integrante della filiera e deve evolvere ed intensificare il rapporto con la produzione per mettersi in grado di offrire al cliente privato i servizi e la consulenza richiesti. Certamente noi, come imprenditori della produzione, li supporteremo in questo lavoro in nome di una esigenza comune: ampliare i campi di impiego del prodotto e favorire il segmento della ristrutturazione e riqualificazione edile, un segmento che richiede il passaggio dalla mera “offerta di prodotto” ad una più articolata “offerta di servizio”.” Tile Italia: - Quale la nuova fisionomia del settore che viene prefigurandosi dal

processo di ristrutturazione in corso? F. Manfredini: “In una economia di mercato è appunto il mercato, con le sue regole, a decidere chi sopravvive e chi invece deve uscire, e che di conseguenza determina la fisionomia dell’industria nel suo complesso. Dobbiamo capire il cambiamento e riposizionarci ristrutturando le aziende in funzione del cambiamento. E’ molto importante, inoltre, che il nostro distretto continui ad investire in innovazione sul prodotto e sul processo tecnologico, condizione indispensabile per mantenere la leadership del settore. Una leadership che dobbiamo sostenere e difendere con il contributo degli imprenditori dell’impiantistica, presenti in questi giorni a Tecnargilla e che, insieme a noi, devono continuare a credere, in un approccio sempre più green, nel grande potenziale di innovazione ancora insito nella ceramica per l’edilizia, in tema di nuove applicazioni di prodotto e caratteristiche qualitative ed estetiche del materiale”.

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Tagina

Nome: Woodays Materiale: gres porcellanato Colori: sicomoro grigio, rovere decapato, anice stellato, noce, faggio rosato, castagno medio, larice biondo Formati (cm): 61x92, 20x92, 15x92, 10x92, 20x90, 15x90, 10x90, 30x30, 61x61- versione per interno con spessore 12mm, versione per esterno nel formato Compact 20

Piemme

Nome: Easy Tech, Serie Avantgarde Piemme, Serie Newstone Piemmegres Materiale: pavimento auto posante e auto fugante (guaina brevettata) in gres porcellanato Colori: Serie Avantgarde 3 colori, Serie Newstone 5 colori Formati (cm): 60x60, 80x80

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ImolaCeramica

Nome: TecnoTile Materiale: gres porcellanato a tutto spessore Colori: almond, beige, beige grigio, grigio, grigio scuro, muschio Formati (cm): 30x30, 30x60, 60x60

NovaBell

Nome: Avant (indoor e outdoor) Materiale: gres porcellanato colorato in massa, con materiale riciclato Colori: silver, basalt, desert, bone Formati (cm): 60x60 (out e mm20 strutturato carrabile), 30x60,15x60, 30x30, 15x15, mosaico 5x5, mattoncino, gradini, elemento a Elle out

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Fiandre Architectural Surfaces

Nome: Natura Maximum Materiale: gres porcellanato Colori: Magnolia Maximum, Castagno Maximum, Cenere Maximum, Frassino Maximum, Bistro Maximum Formati (cm): 240x24 - spessore 6 mm

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Sadon

Nome: Taverna di Bacco Materiale: gres porcellanato smaltato Colori: rubino, paglierino, bianco lucido maiolicato (solo rivestimento) Formati (cm): pavimenti: 34x34, 17x34 - rivestimenti: 17x17

Iris Ceramiche

Nome: Soul Materiale: ceramica smaltata Colori: charme (tan, cacao, sea, indigo e ivory) e glamour (cyan, petrol, purple, indian red e ivory wood) Formati (cm): 75x25, 60x60, 30x30

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Cercol

Nome: F.30 Parquet A+B Descrizione: adesivo epossipoliuretanico bi-componente idoneo per la posa di tutti i tipi di pavimenti in legno masselli o prefiniti, anche su massetti riscaldanti. È caratterizzato da facilità di applicazione, elevata resa, basso contenuto di solventi ed ottima lavorabilità. I pavimenti son pedonabili già dopo 24 ore e levigabili dopo 3 giorni. Il prodotto è disponibile nelle colorazioni chiara e scura

Marazzi

Nome: Nuance Materiale: monocottura pasta bianca Colori: blanc, gris, rose, violet, beige, taupe, bleu, tourquoise Formati (cm): 20x50, spessore 9 mm

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Edilgres

Nome: StoneLab_Pietra del Belgio Materiale: gres porcellanato, indoor e outdoor Colori: 2 colori Formati (cm): 30x60, 60x60, 45x90

WATER-REPELLENT

Adesital

Nome: Adeproof Rapido by Adeproof System Descrizione: adesivo cementizio idrorepellente, rapido, deformabile e ad alte prestazioni per la posa di ceramica (C2FT-S1). Specifico per l’uso su malte impermeabilizzanti. Appartiene alla linea Adeproof System, un programma completo di prodotti perfettamente compatibili e studiati per interagire tra loro, fornendo le migliori prestazioni nelle opere di ripristino di impermeabilizzazioni e protezione dall’acqua

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Cutter

Nome: Fully Descrizione: macchina manuale per il taglio di piastrelle in ceramica, gres porcellanato, marmo e pietra, adatta per posatori e cantieri edili. Testa di taglio a sgancio rapido dalla macchina. Testa fissa per passata unica, mobile per passate successive. Carrello inclinabile a 45° per l’esecuzione del jolly. Goniometro per tagli inclinati in piano. Piedi reclinabili per limitare gli ingombri nei trasporti

Ferrari&Cigarini

Nome: Compact line Descrizione: linea di macchine progettate per il taglio multidisco e la profilatura del bordo del materiale che permettono di realizzare produzioni di qualità con un minimo ingombro di spazio e con poco personale, anche non esperto, grazie alla semplicità d’uso. È possibile realizzare listelli, mosaici, battiscopa, pezzi speciali, jolly, zoccolini in marmo lucidati in costa dritta, mezzo toro, toro ecc.

Eiffelgres

Nome: Pillart, designed by Mauro Bellei Materiale: gres porcellanato Colori: bianco, nero Formati (cm): 90x90, 90x60, 90x45, 90x30, 90x15, 60x60, 60x30, 60x15, 60x10, 60x5, 30x30

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Adesivi, sigillanti e malte tecniche per l’edilizia Via degli Scavi 19/21 - 47122 ForlÏ (FC) - Tel. 0543 720093 - Fax 0543 796016 - info@opera-adesivi.it - www.opera-adesivi.it

Qlabdesign.it

Un lavoro fatto ad arte è destinato a durare nel tempo.


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Mapei

Nome: Mapetherm Tile System Descrizione: sistema di isolamento a cappotto che permette l’applicazione di rivestimenti ceramici, di pietra naturale ed in particolare dei grandi formati a spessore sottile. Si compone di: Planitop HDM Maxi (maxi cementizia bicomponente fibrorinforzata), Mapegridg120 (rete in fibra di vetro), Mapethermtile Fix 15 (tasselli ad espansione), Ultralite S2 (adesivo cementizio monocomponente alleggerito), Elastorapid (adesivo cementizio bicomponente altamente deformabile), Ultracolor Plus (malta ad alte prestazioni), Mapeslim (sigillante siliconico neutro)

Rondine

Nome: Luserna Materiale: gres porcellanato a impasto colorato Colori: cenere e grigio Formati (cm): 34x68, 34x34

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Progress Profiles

Nome: Proskirting Channel & Flat Descrizione: battiscopa a filo muro con e senza canalino/scuretto interno decorativo. Sono disponibili in acciaio inox e in alluminio anodizzato, brillantato, spazzolato o verniciato in molteplici colori per un effetto contemporaneo. Disponibili angoli esterni

Phorma

Nome: Le Ardesie Materiale: gres porcellanato Colori: grafite, titanio, avorio, malachite Formati (cm): 15x90

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Impermeabilizzazione garantita!

Piastrelle di ceramica e gres porcellanato sono soggetti a umidità ed intemperie. Per evitare che l’umidità possa entrare nel sottofondo vengono richieste performance molto alte agli impermeabilizzanti applicati. Murexin AG dispone per ogni applicazione nell’ambito privato, industriale o pubblico dei prodotti giusti, come ad esempio la guaina rapida Rapid 1K, contro l’acqua corrente sotto piastrelle ceramiche come in doccia, cabine doccia e bagni. Per chi vuole lavorare in modo conveniente ma flessibile usa la nuova impermeabilizzazione bi-componente Hydro Basic 2K.

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Montolit

Nome: Mondrillo Descrizione: gamma di scontornatori diamantati, applicabili alle più comuni smerigliatrici portatili, per realizzare smussi e raggiature su piastrelle ceramiche e pietre naturali. Facili da utulizzare, basta avvicinare l’utensile al bordo della lastra e farlo scorrere avanti e indietro finché i tastatori in acciaio inossidabile abbiano raggiunto il completo appoggio sui piani

Campani

Nome: I Legni Materiale: gres porcellanato Colori: vintage dark, vintage dove, vintage grey, shabby bianco, shabby beige, quercia naturale, quercia tinta, Formati (cm): 15x60

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A wall is like a landscape. Don’t let anything interrupt it.

Nasce Maxfine, la prima lastra in ceramica tecnica di dimensioni eccezionali: 1,50 metri di larghezza per 3 metri di lunghezza, con spessori di 3 o 6 mm. Maxfine è caratterizzata da grande flessibilità, resistenza, leggerezza e attenzione all’ambiente. Perché i vostri progetti non abbiano più limiti, nel pieno rispetto di un’architettura sostenibile.

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Murexin

Nome: DKM 95 Descrizione: malta adesiva monocomponente, a presa idraulica, cementizia flessibile, impermeabile all’acqua ma aperta alla diffusione di vapore. Adatta in ambienti interni ed esterni per realizzare impermeabilizzazioni senza cordoni e giunti nonché per l’incollaggio in presenza di un carico termico o meccanico più forte, come ad esempio balconi e terrazze (speciale per l’incollaggio del gres), nei sottofondi di legno o metallo ecc. Certificazioni: EN 14891: CM OP - EN 12004: C2 S2 - GEV EMICODE: EC1 plus

Petracer’s

Nome: Grand Elegance Materiale: gres porcellanato, declinato nei temi Country Life, Fox Hunting, Noblesse, Yacht Club, Fleures Colori: panna, crema, bordeaux, verde, blu, giallo Formati (cm): 20x20, 12x18

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Sistemi SanMarco. Prodotti, servizi e know-how dalla tua parte. SanMarco presenta soluzioni integrate di prodotti e accessori funzionali per coperture, pareti e pavimenti. Tutta l’esperienza, l’autorevolezza e la consulenza di un grande leader al servizio delle moderne esigenze di architetti e progettisti. WWW.SANMARCO.IT

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FMG Fabbrica Marmi e Graniti

Nome: Maxfine Materiale: gres porcellanato Colori: coffee truth, crema marfil select, dark depth, pearl mind, sand hearth, statuario venato, turtle blaze, white purity and the materials of the Roads collection Formati (cm): 300x150, 150x150, 150x75, 75x75, 75x37,5, 300x100, 300x50, 200x100, 100x100 - spessore: 3 o 6 mm

Raimondi

Nome: Free-Move Descrizione: dispositivo per la movimentazione e l’installazione di grandi lastre in porcellanato fino ad una lunghezza massima di 3 metri e di larghezza massima 1,5 metri

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Installazione eseguita da una sola impresa.

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G-Tiles

Nome: i Legni Materiale: gres porcellanato squadrato e rettificato Colori: walnut snow, walnut sun, walnut autumn, walnut ground Formati (cm): 20x120, 15x90, 15x60, spessore 10 mm

Marocchi

Nome: zona tecnica showroom per architetti e interior designer (sala mostra C. Bergmann, Vienna) Descrizione: cassettiera circondata da pareti accessoriate, modulari, complete di accessori interscambiabili, amovibili. Le pareti possono essere composte liberamente e sono corredate di una vastissima gamma di accessori in modo da rispondere alle diverse esigenze di ogni cliente

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Val-Tile

Nome: Venis Materiale: listelli in legno inciso a laser attraversano le ardesie Chio Colori: ardesia: black, glano, white - listelli: teak, wengè Formati (cm): ardesia: trapezio - listelli: 2,5x60

TLS of Italy

Nome: tirante ceramico Descrizione: il tirante per materiale ceramico ha ora una base traforata che permette il passaggio della colla attraverso la base stessa, garantendo anche in quel punto la perfetta adesione della piastrella al sottofondo, aspetto fondamentale per i materiali ultrasottili e quindi più fragili (3-4 mm di spessore)

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Espositori di qualitĂ & sistemi expositivi

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Edilcuoghi

Nome: moodboard_05 San Paolo, serie Sandstone (pavimento) e Shard (rivestimento) Materiale: Sandstone: gres porcellanato tecnico; Shard: monoporosa in pasta bianca Colori: Sandstone: GY303, GY305, GY317; Shard: BG102, GY305, BL601 Formati (cm): Sandstone: 60x60 (spessore 10 mm), 30x60 (spessore 10 mm), 100x300 (spessore 3,5 mm), 100x100 (spessore 3,5 mm), 50x100 (spessore 3,5 mm); Shard: 26x75 (spessore 10 mm)

Litokol

Nome: Starlike Decor Descrizione: il sigillante diventa rasante decorativo per pareti. Pareti decorate, uguali alle stuccature, grazie all’additivo Decor aggiunto al sigillante Starlike, che permette di ottenere una malta facilmente applicabile come rasante. È possibile quindi rivestire le pareti con lo stesso materiale e lo stesso colore della stuccatura, creando abbinamenti tra i rivestimenti stuccati con Starlike e le murature circostanti

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Torggler

Nome: X-Tile 480 Descrizione: adesivo cementizio, monocomponente, ad alta resistenza, antiscivolamento, con tempo aperto allungato, deformabile, di classe C2 TE S1, secondo UNI EN 12004, adatto per l’incollaggio - all’interno e all’esterno, a parete e a pavimento e anche in sovrapposizione - di gres porcellanato e ceramiche di tutti i tipi e formati. Resistente al gelo

Rex

Nome: Selection Oak Materiale: gres fine porcellanato Colori: amber oak, black oak, brown oak, cream oak, gray oak, white oak Formati (cm): 26,5x180, 20x180, 20x120, 15x120, 22.5x90, 15x90 (anche strutturato), 15x45 modulo listello sfalsato, 30 x 30 modulo listello

Opera

Nome: Rasoplan Tixo Descrizione: rasante rapido fino a 40 mm per livellamento di pareti e sottofondi irregolari, fino ad ora ottenute con una rasatura liscia prima della posa del collante (limitando lo spessore a 3-4 mm), oppure con la posa di un massetto (spessore minimo 4 cm). Oltre a raggiungere uno spessore medio, con Rasoplan Tixio è possibile anche rasare in verticale, per la rettifica delle pareti fuori piombo. Elevata rapidità dei tempi di asciugatura e facile da lavorare.

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Del Conca

Nome: 50mo Materiale: monocottura porosa rossa da rivestimento colorata nella massa Colori: blu, verde smeraldo, rosso, bianco (ottenuti con il metodo della smaltatura della pietra lavica, con effetto craquelé) Formati (cm): 21,5x21,5, 10,7x10,7

Casalgrande Padana

Nome: Newood by Granitoker Materiale: gres porcellanato smaltato Colori: black, grey, white, wengè, brown, cream, beige, ivory Formati (cm): 45x90, 22,5x90, 15x90 e 11x90; Newood outdoor: 11x90

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Emac

Nome: Novojunta® PRO SISMO Descrizione: sistema preformato di profili per giunti strutturali appositamente progettati per zone a rischio sismico. In alluminio anodizzato, resiste alle vibrazioni sismiche, ai movimenti di contrazione/dilatazione e ai movimenti differenziali. La gamma è stata progettata per larghezze di 100 mm e supporta un movimento di +/- 65 mm (movimento totale 130 mm); supporta differenze verticali di 12 mm

Eco Design

Nome: Rio vertical Descrizione: espositore a 12/14/23/27 pannelli scorrevoli frontali con scorrimento a terra senza pedana, caratterizzato da un profilo porta ruote sagomato al laser che facilita lo scorrimento dei telai porta pannelli

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MATERIA E IDEE PER L’ARCHITETTURA

Alternative ways. Ogni progetto ha due certezze: un inizio e una fine. Nel mezzo, il suo percorso ha infinite alternative. Per questo Eiffelgres da sempre studia e produce gres porcellanato tecnico ad alta creatività progettuale, dove la materia è solo la prima forma di un’idea ancora da realizzare. La vostra.

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Cersaie 2012

Seychelles

Nome: Seybilastik Descrizione: adesivo epossipoliuretanico bicomponente per la posa e per l’impermeabilizzazione di ogni tipo di piastrelle ceramiche, mosaici e materiali lapidei anche instabili all’umidità come ardesie, pietra serena, marmi verdi. Utilizzabile su intonaci cementizi grezzi o rifiniti, massetti cementizi e riscaldanti, pavimenti esistenti, legno metallo, gomma, linoleum, poliestere rinforzato, gesso, cartongesso, calcestruzzo. Conformità: classe R2T secondo UNI EN 12004

ABK

Nome: Docks Materiale: gres porcellanato ad impasto colorato Colori: white, silver, grey, black, bone, warm Formati (cm): 40x80, 20x80, 60x60, 30x60,15x60, 30x60 Mix Sizes, 30x30 Mosaico

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Cersaie 2012

Technokolla

Nome: Skycolors Evolution Descrizione: stucco sigillante bicomponente epossidico di ultima generazione, ideale per creare un’inifinità di soluzioni cromatiche (20 varianti di colore e 5 finiture glitter) e dare un tocco di luce a pavimenti e rivestimenti. Buona tenuta igienica, ottima lavorabilità, possiede un’alta resistenza chimica ed è antimacchia. Inoltre non ingiallisce, è completamente inassorbente e non fessura, non subisce variazioni cromatiche nel tempo e presenta un’altissima resistenza meccanica e all’abrasione

Gardenia Orchidea

Nome: Natural Materiale: gres porcellanato smaltato Colori: legni (rovere naturale, quercia chiaro, castagno scuro, rovere grigio, rovere antracite); legni per esterno (naturale, castagno scuro, rovere grigio, multicolor); pietre (San Giorgio beige, Santa Monica grigio chiaro, Piasentina grigio scuro) Formati (cm): 13x78,9, 19,7x78,9, 39,4x78,9, 39,4x39,4, 50x50

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guardaLA sentiLA toccaLA

amaLA FAENZA

Eleganza in tutti i sensi CERSAIE 2012 PAD. 36 / STAND A38 B43 LAFAENZACERAMICA.IT


Cersaie 2012

Dural

Nome: P-Track Descrizione: frutto della sinergia con Mainline, si tratta di un sistema pratico ed elegante di profili e battiscopa che permette l’inserimento, lo spostamento o la rimozione di prese in qualsiasi punto della casa e in qualsiasi momento, eliminando la presenza di fili. Realizzato in alluminio anodizzato e disponibile in un’ampia gamma di colori, è caratterizzato da una struttura modulare che permette ospitare anche altre tipologie di cavi (satellite, telefono, TV, ecc)

Sichenia

Nome: Pavé Wall Materiale: gres porcellanato Colori: bianco, nero, grigio, beige, cemento Formati (cm): 16,5x41

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Cersaie 2012

New Madras

Nome: I Vegetali Descrizione: linea di detergenti neutri e concentrati, adatti a tutti i tipi di pavimenti e superfici lavabili. Sono formulati con tensioattivi di origine vegetale e fragranze ipoallergeniche, quindi facilmente biodegradabili, con basso consumo di ossigeno. Non necessitano di risciacquo e non lasciano aloni

Verde1999

Nome: Moonstone Materiale: gres porcellanato smaltato Colori: nero Formati (cm): 41X82, 50X50, 16,4X16,4, multisize package, mosaico su rete 33x33 con tasselli 8x8

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Showroom Marseglia (CE)

CERSAIE BOLOGNA 25-29/09/12 area 44 stand 83


Cersaie 2012

Century

Nome: Arbor Materiale: gres fine porcellanato Colori: white, black, brown, grey, beige Formati (cm): 16,2x100, 12,2x100

Cotto d’Este

Nome: Silvis Materiale: gres porcellanato colorato in massa e decorato con sistema inkjet ad alta definizione sulla base di 40 grafiche accuratamente selezionate; tecnologia integrata a base di argento by Microban® Colori: robur, cortex, candeo, humus Formati (cm): 119x14,7, 119x19,7 - spessore 14 mm

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ARACNE: LA RICERCA IN MANO ALLE GIOVANI PROMESSE Aracne, rete strategica d’imprese, costituita da tre aziende emilianoromagnole (Colorobbia, Srs, Smaltiflex) operanti nel settore della fornitura all’industria delle costruzioni, sta svolgendo un programma di ricerca per lo sviluppo di nuovi materiali (vetro piano, resine e metalli) e soluzioni applicative con proprietà tecnologiche innovative per un’edilizia ecosostenibile. Il programma di ricerca, finanziato dal bando regionale “Dai distretti produttivi ai distretti tecnologici”, è strettamente legato al percorso di crescita di alcuni studenti e ricercatori delle università di Modena, Reggio Emilia e Bologna. In particolare, un team di laureandi e dottorandi sta svolgendo un cammino di ricerca legato al progetto di restauro del Municipio di Fiorano Modenese (Modena). Questo progetto sarà al centro della tesi di laurea di Matteo Tosi,

laureando in ingegneria civile e architettura all’università di Bologna. Lo affianca nello sviluppo del concept dell’operazione di restauro Anna Lucia Maramotti, filosofa e architetta, docente presso il Politecnico di Milano. Altri giovani attori coinvolti da Aracne sono Mario Iannotti, dottorando al Dismi, e Lorenzo Corradini, laureando magistrale in Ingegneria dei Materiali dell’Università di Modena e Reggio Emilia, il quale ha svolto il suo progetto di tesi di laurea all’interno del Laboratorio Aracne, in collaborazione con l’Azienda SRS di Fiorano Modenese. La sua tesi, incentrata sul tema della decorazione dei vetri con tecnica digitale, ha meritato il Premio di Studio Prof. Cirillo Mussini, istituito dal Gruppo Concorde per premiare giovani brillanti neolaureati dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Validi contributi al programma

di ricerca per lo sviluppo di nuovi materiali giungono anche da oltre confine. Erika Iveth Cedillo Gonzàles è tra le giovani promesse della scienza applicata al settore delle costruzioni eco-sostenibili. Dottoranda dell’Università di Ingegneria dei Materiali di Modena, la Gonzales è ora in Australia, presso il Csiro (Commonwealth Scientific and Industrial Research Organization), organizzazione governativa di ricerca, dove, per sei mesi, studierà l’effetto della temperatura sulla funzionalità dei vetri rivestiti con le nanosospensioni di TiO2 di Colorobbia Italia, sotto la supervisione del dottor Paolo Falcaro, Science Leader Post-Doc della stessa divisione. Aracne, con il coinvolgimento di tanti giovani studenti universitari dimostra di aver trovato la ricetta per una collaborazione operativa e fruttuosa tra il mondo delle imprese e il mondo della ricerca universitaria.

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Trends

Wonderline 2012 Il Colore nel Pianeta intelligente Si è svolta a Milano nel mese di giugno, all’interno dello spazio Krizia di via Manin, la mostra “Wonderline 2012. Il colore nel pianeta intelligente” in cui pittura moderna, poesia d’avanguardia, musica alternativa, colore e fotografia si sono fusi per coinvolgere il visitatore in un’esperienza multisensoriale. L’esposizione ha voluto interpretare e declinare i significati e le emozioni comunicati dal colore attraverso differenti forme d’arte, coinvolgendo il mondo della cultura, della moda, del design e dell’industria. Ideata e organizzata dallo Studio Original Designers 6R5 Network di Milano, per la cura di Vittorio Sgarbi e Paolo Fontanesi, l’iniziativa ha ricevuto il patrocinio della Regione Lombardia – Assessorato all’Istruzione, Formazione e Cultura, della Provincia di Milano e di Federlegno Arredo, oltre ad avvalersi della partnership di Audi e Mapei. Wonderline 2012 si è proposta come un originale viaggio alla scoperta di 9 colori e relative 9 emozioni. Un viaggio in 9 tappe declinato in un itinerario costituito dai dipinti di Francesco Roggero, dalle fotografie dell’agenzia americana Getty Images,

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Green creativita’


Trends foto nella pagina: Getty Images

Orange inventiva

Turquoise sensazione

Black tecnologia

Purple leggenda

Red

passione

Blue

ispirazione

Violet

immaginazione

Yellow ispirazione


Trends SPONSOR da filmati della 20th Century Fox Home Entertainment e dalle poesie di Nanni Balestrini. Pittura moderna, poesia d’avanguardia, musica alternativa e fotografia emozionale hanno quindi costituito la guida di un’esperienza sensoriale creata attorno al tema del colore. Di fatto un percorso di idee sul cromatismo e sulle dinamiche percettive dove il colore, inteso come linguaggio universale, è antitesi della forma ed espressione del mondo interiore: Creatività (Green Room), Ispirazione (Blue Room), Immaginazione (Violet Room), Inventiva (Orange Room), Tecnologia (Black Room), Sensazione (Turquoise Room), Leggenda (Purple Room), Passione (Red Room) e Emozione (Yellow Room).

Faceline, quadro di Francesco Roggero

Set, quadro di Francesco Roggero

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Mosaici d’eccezione

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Arte e cultura

di Sara Falsetti

Vai a Villa Beccadelli alla festa d’estate di Gazzotti e scopri che là vicino, nel comune di Sala Bolognese, c’è un casolare situato proprio sotto l’argine del Samoggia tra i campi della Barabana (non crediate sia facile trovarne la strada in questa pianura che non ha punti di riferimento) dove vive e lavora la ceramista Patrizia Garavini. Sono stati Nicolò Riguzzi e Alessandro Betocchi, del-

Patrizia Garavini, ceramista alla Barabana

la Art To Design Gallery di Bologna, a fornirci il contatto con Patrizia, di cui avevamo ammirato alcune opere proprio nell’atelier di Gazzotti. Siamo andate a trovarla in questo luogo della “bassa pianura bolognese” «Così vicino all’epicentro del terremoto - quello che dal 20 maggio ha sconvolto l’Emilia n.d.r. - da essere costretta ad annullare l’evento, dedicato alla cultura africana e che doveva svolgersi qui nel giardino del mio studio pro-

prio il 20 maggio». L’evento si è poi tenuto, con notevole successo, il 24 giugno, quando finalmente i terremoti sembravano placarsi in un lungo sciame sismico.

www.patriziagar 168 - Tile Italia 4/2012

avini.it

Patrizia Garavini ci accoglie in uno splendido atelier, ricavato da un annesso agricolo originariamen-

te dedicato al riparo degli attrezzi e situato accanto al casolare in cui vive, le cui prime fondamenta, ci informa Patrizia, risalgono al Seicento. L’atelier, così immerso nella campagna padana, ci dichiara immediatamente come fonte d’ispirazione primaria dell’artista sia proprio questo ca-


Arte e cultura

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foto nell’articolo: Sara Falsetti

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Arte e cultura Joan Mirò

solare e la campagna che lo circonda, fatta di argini e campi coltivati, forme di alberi, canne d’acqua e aironi. Non solo questo però, perché le opere di Patrizia appaiono profondamente ispirate ad una femminilità primordiale, alla madre terra, fonte di nutrimento ed inno alla vita. La ricerca di una memoria arcaica che attraversa i simboli etni-

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ci e le antiche culture della storia. La ceramica è “la” protagonista del suo lavoro, ma è affiancata da altri materiali, soprattutto il rame e il ferro, che servono a «innalzare la ceramica, avvicinarla al cielo… le mie opere sono come me: hanno piedi ben piantati in terra, ma si tendono verso il cielo e giocano con il vento». La tecnica più utilizzata è la cera-

mica Raku ma anche, più semplicemente, la patinatura e la decorazione con ossidi e terre. Patrizia è originaria di Forlì, e delle romagnole ha la forza e la determinazione: «Lavoro come un uomo: non mi ferma la neve alta o la fatica che un giardino di campagna richiede dallo spuntare della primavera alla fine dell’autunno. Nel mio stesso lavoro servono doti …”pesanti”, un po’ ceramista, un po’ fabbro, un po’ muratore…» e ancora «Sono felice di aver capito che le mani possono raccontare, dare forma a sogni e pensieri». «La libertà di gestire il proprio tempo è una grande ricchezza, che ripaga anche i momenti in cui lavori fino a notte, magari al freddo, per finire un’opera che non può aspettare il giorno dopo, perché la ceramica ha le sue leggi e i pensieri mutano in fretta». La Garavini è depositaria anche dell’arte della buona cucina emiliana: “Faccio ceramiche d’arte e non mi esce mai dalle mani un pezzo uguale ad un altro. In cuci-


Arte e cultura

Tile Italia 4/2012 - 171


Arte e cultura

na è lo stesso: apro il frigo, guardo cosa c’è, e interpreto le mie ricette a seconda degli ingredienti che trovo, a seconda dell’umore e della fantasia. Mi piace cambiare, mi piace sperimentare, anche se la tradizione di un piatto di tagliatelle tirate a matterello non si può dimenticare. E il piacere è totale: delle mani, degli occhi, del naso, della gola. E come per l’arte è un piacere da condividere».

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COS’E’ IL RAKU? Storia - La tecnica Raku pone le sue radici e le sue motivazioni nella cultura millenaria dell’estremo Oriente, permeata dal buddismo e dalla filosofia Zen. Più precisamente, nel Giappone del XVI sec.d.C. il maestro vasaio Chojiro cominciava a produrre una serie di opere Raku - probabilmente ciotole per la cerimonia del tè - arrivate a noi. Per certo sappiamo che le conoscenze tecniche del Raku avevano origini ancora più lontane, ma di esse non abbiamo riscontri. Sappiamo invece che Raku è il cognome di una delle più autorevoli famiglie di maestri vasai - probabili discendenti di Chojiro - che ebbe dall’Imperatore il sigillo feudale per produrre teiere e altri utensili per le case dei principi e dei nobili del paese del Sol Levante. La cerimonia de tè - tutt’oggi espressione fondamentale della cultura giapponese - è sempre stato un rituale importante, dapprima tra i monaci quale intervallo tra le meditazioni taoiste e buddiste, poi pure tra le famiglie altolocate delle caste di nobili e guerrieri giapponesi, tanto da portare i maestri della “cerimonia del tè” a selezionare ceramisti in grado di conferire il giusto misticismo e di produrre le più valide e apprezzate ciotole e teiere. È soltanto negli ultimi cinquant’anni che il Raku è stato importato in Occidente, diffondendosi dapprima negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, e pure nel continente australiano. Negli anni Sessanta, specialmente negli Stati Uniti, gruppi di giovani artisti, fra cui Paul Soldner, iniziano a diffondere questo modo di far ceramica presso gli istituti artistici dei campus universitari americani innovando peraltro - con interessanti contributi creativi - il classico procedimento tradizionale giapponese, specie in alcune fasi di esso. Procedimento - La creazione di un oggetto Raku passa attraverso 4 fasi: la modellazione della creta; l’essiccamento; la cottura; la riduzione. Le prime due fasi sono facilmente comprensibili: nella modellazione, che avvenga col tornio oppure no, si realizza l’estro creativo dell’artista, mentre con l’essicamento si conclude la prima cottura dell’oggetto. Per quanto concerne la seconda cottura, che è quella decisiva, essa avviene nei vari tipi di forni, in cui vengono inseriti i pezzi decorati con gli smalti e i coloranti. La cottura è comunque di alta spettacolarità, fino a divenire un happening fra gli appassionati e gli interessati alla ceramica. Tecnicamente la temperatura oscilla dagli 800 ai 950 gradi, in relazione ai risultati che si vogliono tentare di raggiungere. L’estrazione dei pezzi è immediata, poiché non devono perdere l’incandescenza raggiunta, e lo shock termico che subiscono genera l’effetto craquelé, “crepe” dello smalto che vengono annerite dall’effetto dell’affumicazione. Dopodichè, in tempi rapidi, gli oggetti sono sottoposti alla cosiddetta riduzione, cioè al raffreddamento in condizioni di assenza di ossigeno, un’altra fase suggestiva e rilevante anche dal punto di vista tecnico-artistico. La reazione degli smalti utilizzati può essere in questo momento indirizzata, se il ceramista ha esperienza e adeguate conoscenze, ad ottenere lustri e iridescenze metalliche di straordinaria intensità, non raggiungibili con altri trattamenti ceramici. Per una riduzione efficace si ricorre a vari combustibili che assorbono ossigeno e rilasciano intense affumicazioni, all’interno di contenitori chiusi, differenti a seconda dei materiali usati (si usano a questo scopo segatura di legno, trucioli, carta, erba secca, meglio se umida, ed altro ancora). Il pezzo viene quindi immediatamente sottoposto ad immersione nell’acqua fredda, per rompere la reazione chimica degli smalti, e subito dopo al lavaggio. Come si vede, le variabili che intervengono nel procedimento Raku, sono numerose. Una sapiente miscela di esse, unita ad un comportamento guidato da esperienza e conoscenza, ma soprattutto dalla volontà di sperimentazione, fornisce esiti relativamente costanti, anche perchè la sorpresa e la novità sono requisiti fondamentali di questo modo di far ceramica.



Fiere nel mondo CALENDARIO

in Italia... SUN (Finiture ed arredamento di esterni) Rimini - 7/9 ottobre 2012

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MADE EXPO (Edilizia) Milano - 17/20 ottobre 2012 SAIE (Edilizia) Bologna - 18/21 ottobre 2012 RESTRUCTURA Torino - 29 novembre/2 dicembre 2012 SAIE 3 Bologna - 28 febbraio / 2 marzo 2013

! I SALONI Milano - 9/14 aprile 2013 PROGETTO FUOCO (Camini e stufe) Verona - febbraio 2014 MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT (Arredobagno ed energie rinnovabili) Milano - 18/21 marzo 2014 CARRARA MARMOTEC (Marmo e tecnologie di lavorazione) Carrara - 21/24 giugno 2014

all’Estero... HONG KONG INTERNATIONAL BUILDING AND DECORATION Hong Kong (Cina) - 27/29 ottobre 2012 THE BIG 5 SHOW (Edilizia) Dubai (EAU) - 5/8 novembre 2012 BATIMAT (Edilizia) Parigi (Francia) - 7/12 novembre 2012 DOMOTEX MIDDLE EAST (Pavimenti e rivestimenti, finiture) Istanbul (Turchia) - 8/11 novembre 2012 174 - Tile Italia 4/2012

BAU (Edilizia) Monaco (Germania) - 14/19 gennaio 2013 SURFACES (Superfici da pavimento e rivestimento) Las Vegas (USA) - 29/31 gennaio 2013 BUDMA (Edilizia) Poznan (Polonia) - 29 gennaio/1 febbraio 2013

! CEVISAMA (Pavimenti e rivestimenti in ceramica, arredobagno) Valenza (Spagna) - 5/8 febbraio 2013 BAUTEC (Edilizia) Berlino (Germania) - 21/25 febbraio 2013 REVESTIR (Pavimenti e rivestimenti in ceramica) San Paolo (Brasile) - 6/9 marzo 2013 ISH (Edilizia e refrigerazione, tecnologia energetica, mondo del bagno) Francoforte (Germania) - 12/16 marzo 2013 MOSBUILD (Edilizia) Mosca (Russia) - 2/5 aprile 2013 KITCHEN & BATH INDUSTRY SHOW New Orleans (USA) - 19/21 aprile 2013

! COVERINGS (Pavimenti e rivestimenti in ceramica e pietra naturale) Atlanta, Georgia (USA) - 29 aprile/2 maggio 2013 STONE+TEC (Marmo e tecnologie di lavorazione) Norimberga (Germania) - 29 maggio/1 giugno 2013 KAZBUILD (Edilizia e finiture d’interni) Almaty (Kazakhistan) - 4/7 settembre 2013 BATIMAT (Edilizia) Parigi (Francia) - 4/8 novembre 2013


MADE è INTERNI E FINITURE Pavimenti e Rivestimenti • Pareti e Partizioni Interne • Porte e serramenti interni • Scale Ascensori • Finiture e componenti • Superfici • Caminetti

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