Contiene I.P. ISSN 1120 - 7884
n Anteprima CERSAIE 2007 ■ Cersaie 2013 n■IMADE fatturati delle aziende spagnole expo 2013
PIASTRELLE DI CERAMICA - PARQUET - MATERIALI PER LA POSA - ARREDOBAGNO - FINITURE D’INTERNO
La leggerezza sostenibile della materia La grandezza del gres porcellanato conquista leggerezza e essibilità . Lastre di 3x1.5 mt in soli 6 mm
September 23rd/27th
CERSAIE 2013, Bologna Pav. 25 - Stand A164/B165
180 cm 20 cm
La nuova dimensione del design Perfezionando la tecnologia dell’estrusione a crudo, nuovocorso ha sviluppato una linea di pavimenti in gres porcellanato rettificato caratterizzata da lastre lunghe fino a 200 cm, straordinaria coesione e solidità, eccezionale flessibilità. La materia estrusa consente un’installazione rapida e senza difetti dei pavimenti nuovocorso: si autolivellano una volta posati e sono perfettamente planari nonostante le eccezionali dimensioni delle lastre, andando incontro alle esigenze del moderno design abitativo. nuovocorso, una nuova prospettiva per la dimensione abitativa. VI ASPETTIAMO AL CERSAIE 2013 23-27 settembre - Pad. 15/Stand D1
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TILE ITALIA 4/2013 - Agosto/Settembre
Tile Italia è pubblicato da: Tile Edizioni S.r.l. Capitale Sociale: Euro 51.400,00 R.E.A. 329775 Periodico bimestrale registrato presso il Tribunale di Reggio Emilia al n. 751 in data 20/10/89 Iscrizione al ROC n. 9673 Sede legale ed operativa: Tile Edizioni S.r.l. Via Fossa Buracchione 84 41126 Baggiovara (Modena) - Italy Tel. +39 059 512 103 - Fax +39 059 512 157 info@tiledizioni.it - www.materialicasa.com Direttore responsabile: CHIARA BRUZZICHELLI - c.bruzzichelli@tiledizioni.it
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TILE ITALIA 4/2013 - Agosto/Settembre
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Sostenibilità in edilizia 76 - A proposito di ridotte “emissioni” e “sostenibilità” 78 - Certificazioni internazionali. E un “semaforo” per i pavimenti?
Editoriale No comment
12 - Tilefax Edilizia 28 - Intervista a Giorgio Squinzi. Investire “bene” nell’edilizia per uscire dalla crisi. 30 - Ancora nessun segnale di ripresa dal settore immobiliare Obiettivo vendita 36 - Orsolini, cultura della casa dal 1880 40 - F.P. Passoni, Cernusco sul Naviglio. 60 anni di attività 44 - Casciaroli & C snc, Fermo (AN) 50 - Poggiani Duilio, Chiusi (SI) 54 - Statistiche Il consumo di pavimenti e rivestimenti in Italia: dati 2012 56 60 64 68 72
28
Economia & Mercato - E’ nato Bauwerk-Boen Group: 2° produttore europeo di parquet - Rondinegroup, una joint venture con Seramiksan - Un’azienda industriale con produzione artigianale - Serenissima Cir investe nel Made in Italy - Pircher: pavimenti in laminato
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83 - Speciale CERSAIE 2013
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148 - Fiere nel mondo Posa & Tecnica 150 - Schlüter®-DITRA- HEAT-E: il piaceredi un pavimento caldo ed accogliente 152 - Litokol: igiene garantita con Starlike ® Defender Cantiere del mese 156 - Ristorante Ristop, area di servizio autostradale Arino Ovest - Dolo (VE) 160 - Roma: ripavimentazione al Tridente Mediceo 164 - Ai Mercati di Traiano: la pavimentazione delle Tabernae 168 - Speciale MADEexpo 2013
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186 - Arte e Cultura Anna Maria Lorimer, Arteinterra 23 - Elenco inserzionisti
In copertina: SETTECENTO - picture by Giancarlo Pradelli www.settecento.com
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magazine
LEGGI IL N. 1/13
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Inviato via posta a: 9.000 studi di architettura
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Cersaie 2013, crescono gli espositori stranieri - La parola al Presidente Vittorio Borelli - Prodotti in vetrina
2.000 società di costruzione 300 distributori specializzati Disponibile: su TABLET (scaricando gratuitamente la app Tile Italia) e su WWW.TILEDIZIONI.IT (come pdf scaricabile o come
168
sfogliatore multimediale)
MADE expo: rilanciare le costruzioni per far ripartire il Paese 174 - Novità a MADE expo
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186 MaterialiCasa.com è il nuovo portale di Tile Italia! Segui tutti gli aggiornamenti sui nostri Social! • www.facebook.com/MaterialiCasa • twitter.com/MaterialiCasa • pinterest.com/materialicasa
Editoriale
di Chiara Bruzzichelli
No comment Ma forse siamo ad una svolta: 2 settembre - Squinzi, Bonanni, Angeletti e Camusso raggiungono un accordo sulle priorità per la legge di stabilità e la crescita dell’Italia. Tre i cardini su cui agire indicati dal documento: fisco, politica industriale e rinnovamento dell’amministrazione pubblica. 8 settembre - Papa Francesco all’Angelus esprime pubblicamente il dubbio: “questa guerra di là, quest’altra di là perché dappertutto ci sono guerre - è davvero una guerra per problemi o è una guerra commerciale per vendere armi nel commercio illegale?”. 9 settembre - Una proposta rallenta la corsa alla Guerra e offre alle superpotenze la possibilità di salvare la faccia perché di fatto, in due anni di guerra civile in Siria, gli Stati Uniti hanno respinto ogni negoziato con il regime, incoraggiando gli aiuti alla peggiore guerriglia islamista e delinqueza comune, e la Russia non ha mai presentato un piano credibile per una transizione controllata. 10 settembre – Strasburgo: il presidente Josè Manuel Barroso, sottolineando la ripresa del Pil nel suo Discorso sullo Stato dell’Unione, ha affermato: “La ripresa è vicina, sia-
mo sulla strada giusta”, ma ha aggiunto che la UE deve “accelerare il ritmo delle riforme strutturali”. Barroso ha quindi annunciato che, entro la fine del suo mandato, presenterà una bozza per “una vera unione politica dell’Europa” lanciando un appello agli euroscettici: “non voltate le spalle all’Europa, miglioratela”.
11 settembre - il Centro Studi di Confindustria colloca l’interruzione della caduta del Pil italiano tra luglio e settembre 2013 e il ritorno a variazioni positive nel quarto trimestre (stima: +0,3%). Lo stesso Csc, sempre relativamente al Pil italiano, stima una variazione su base annua del -1,6% nel 2013 e del +0,7% nel 2014, in miglioramento su quanto previsto a giugno quando aveva stimato un -1,9% per quest’anno ed un +0,5% per il 2014. 12 settembre – Oggi, giorno in cui scrivo queste righe, mi chiedo: cosa manca per andare oltre i tanti impasse? Nel mondo c’è certamente bisogno di dialogo e Papa Francesco è una grande speranza. In Europa attendiamo gli esiti delle elezioni in Germania del prossimo 22 settembre. Negli affari interni manca ancora e sempre la Politica e, concedetemi un personale, pudíco e vergognoso: no comment.
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Tile Italia 4/2013 - 9
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Tilefax
Tilefax: il filo diretto con le aziende Il Gruppo Mapei raddoppia in Russia Mapei SpA, leader mondiale nel comparto dei prodotti chimici per l’edilizia, con oltre 1.400 prodotti e 55.000 clienti in tutto il mondo, presente in 31 paesi nei 5 continenti, ha inaugurato lo scorso 30 luglio il suo secondo stabilimento in Russia e 63° nel mondo. L’impianto – situato ad Aramil, nella regione di Sverdlovsk (Sud-est di Ekaterinburg) – servirà, con prodotti realizzati localmente, i mercati della regione degli Urali, Siberia e Kazakhstan. Lo stabilimento di Aramil si aggiunge al sito di produzione di Stupino – localizzato a sud di Mosca su una superficie di 8.800 mq con uffici per oltre 900 mq – che, inaugurato nel 2007, ha una capacità produttiva di 100 mila tonnellate/anno. La sede commerciale, amministrativa e tecnica di ZAO Mapei è situata a Mosca in una zona centrale, ma molto vicina all’autostrada M4, che porta direttamente allo stabilimento e centro di distribuzione principale di Stupino. La struttura di Mosca è dotata anche di un’ampia zona riservata all’Assistenza Tecnica per seminari e corsi di formazione per progettisti e operatori in edilizia. Il team di Mapei Russia impiegato nei due stabilimenti, nella sede centrale e localmente nelle diverse regioni della Federazione Russa supera le 130 unità. “La strategia di crescita di Zao Mapei è quella di interpretare le richieste locali del mercato in un Paese molto vasto, in grande e veloce espansione, con esigenze e caratteristiche diverse da regione a regione” dichiara Luciano Longhetti, direttore generale di Zao Mapei, che è affiancato localmente da Valentina Rosi, vice direttore generale, e da Yuri Martirosow, direttore commerciale. “Siamo molto orgogliosi di poter raddoppiare la nostra presenza in un mercato fortemente strategico come quello russo – dichiara Veronica Squinzi, responsabile Internazionalizzazione e Svi12 - Tile Italia 4/2013
luppo del Gruppo Mapei – andando a toccare e servire Paesi dalle straordinarie potenzialità. Mapei ha ormai una consolidata presenza sul territorio russo, mercato che continua la sua crescita ed è estremamente aperto ad accogliere prodotti altamente tecnologici e innovativi, anche in edilizia, che permetteranno un miglioramento delle tecniche costruttive e quindi della qualità della vita.” Il presidente, Giorgio Squinzi, ha poi aggiunto: “L’espansione sul mercato russo non è sicuramente finita e prevede già un ampliamento delle capacità produttive sul territorio” La costante internazionalizzazione del Gruppo Mapei, iniziata già dal 1978, è direttamente collegata alla crescita del fatturato avvenuta negli ultimi 20 anni: nel 1990 il fatturato aggregato era di 150 miliardi di lire, nel 2012 ha superato i 2 miliardi di euro, di cui il 70% proveniente da mercati internazionali. Cresce il fatturato e cresce anche il numero delle sedi e degli stabilimenti di produzione Mapei: tra gli ultimi investimenti ricordiamo il nuovo sito produttivo in India, il terzo stabilimento in Francia e il secondo in Polonia, mentre – nei primi mesi del 2013 – il Gruppo Mapei ha finalizzato l’acquisizione della Wallmerk Construction, entrando nel mercato turco, e inaugurato a Barcin un nuovo stabilimento in Polonia.
INDA E SAMO SI UNISCONO PER DIVENTARE PIU’ FORTI Dopo un intenso periodo preparatorio, si è perfezionata ad inizio agosto la fusione tra Inda e Samo, volta alla creazione di un leader europeo nel mondo dell’arredobagno. L’operazione si è realizzata tramite la creazione di una holding, Samo
Industries, che possiede il 100% dei due gruppi e controllata dalla famiglia Venturato. Al fine di garantire la realizzazione dell’operazione, Inda, lo scorso mese di gennaio, aveva depositato la domanda di concordato presso il Tribunale di Busto Arsizio. Il forte supporto degli azionisti e la determinazione delle parti hanno permesso di realizzare un’operazione in bonis, cioè senza nessun sacrificio per i fornitori ed il sistema bancario. Unendosi, Inda e Samo danno vita ad un gruppo integrato con un fatturato atteso di circa 100 milioni di euro, in grado di offrire una variegata gamma prodotti: dalle cabine doccia, in cui Samo è leader in Italia, agli accessori, dove Inda è tra i principali produttori europei, ai mobili. Inoltre, al forte radicamento sul mercato italiano di Samo si aggiunge la capillare presenza distributiva di Inda in Europa, in particolare Francia, Germania, Svizzera e Belgio. I due marchi manterranno intatta la propria identità e reti commerciali. A livello produttivo l’operazione prevede la concentrazione della produzione di cabine doccia a Bonavigo, negli stabilimenti Samo, ed una razionalizzazione degli altri siti produttivi. La guida operativa del nuovo Gruppo va a Denis Venturato (nella foto), attuale presidente e AD di Samo, detentrice con la famiglia Venturato della maggioranza delle quote azionarie. “In un contesto di mercato molto difficie – commenta Donata Fantoni, rappresentante degli azionisti di Inda – la combinazione con Samo rappresenta un nuovo inizio per Inda. Contiamo di poter rappresentare una leva di sviluppo molto importante per Samo in un momento in cui i mercati esteri sono lo sbocco naturale di marchi del made in Italy di qualità”. “L’efficienza industriale – aggiunge Denis Venturato – e l’attenzione al cliente, intesa come servizio all’avanguardia, che hanno caratterizzato la storia di Samo, rappresenteranno il motore per il rilancio del marchio Inda. Il nuovo Gruppo, che si posiziona tra i primi a livello europeo, am-
Tilefax
bisce ad essere un interlocutore primario del mondo dell’arredobagno”. Inda, fondata nel 1944 da Aras Frattini, è a capo di un gruppo di società attive nella produzione e commercializzazione in Italia ed Europa di accessori per bagno, articoli ITS e nelle forniture alberghiere e navali. Dal gruppo Inda erano state cedute, nel 1990, Ceramica Dolomite e, nel 2012, Acquasanit (marchio per la distribuzione presso la GDO). Nel 2012, al netto della divisione Acquasanit, Inda ha fatturato circa 55 milioni di euro. Samo, fondata nel 1960 da Orvile Venturato, è a capo di un gruppo di società attive nella produzione di e commercializzazione di cabine doccia e piatti doccia a marchio Samo e Siro (per il canale DIY). Samo si caratterizza per una produzione a copertura di tutti i segmenti di mercato attraverso specifiche politiche di posizionamento dei prodotti. Nel 2012 il Gruppo Samo ha realizzato un fatturato consolidato di circa 41 milioni di euro.
porcellanato, la brevettata bioceramica isolante e un nuovo concetto di cotto siciliano rigorosamente fatto a mano, ma con caratteristiche tecniche uniche. Questa mission stilistica sta conquistando numerosi mercati esteri, premiando ancora una volta la cultura ceramica italiana e la ricchezza artigianale del Paese. Le novità 2013 di Climatica Ceramiche sono esposte, durante la settimana di Cersaie, presso il Lab Store di via Marsala 25/A, nel cuore di Bologna, in un evento organizzato in collaborazione con L.UN.A. Libera Università delle Arti. Per info www.climaticaceramiche.it
ti quei materiali che ad essi si ispirano, ed è qui che la variegatura azzurra del Cotto Cantoia si è distinta per unicità ed esclusività. Con i suoi 4 piani di spazio espositivo collocati nel cuore della City, The SCIN Gallery ricerca e promuove materiali provenienti da tutto il mondo che si distinguono per i migliori standard qualitativi ed innovativi. Il Cotto Cantoia è stato scelto oltre che per il design anche per le caratteristiche di traspirabilità e bassissima assorbenza che lo rendono unico, pratico ed idoneo al riscaldamento a pavimento.
Piemme: 1962/2013 Cinquant’anni+1 di storia
COTTO CANTOIA ALLA SCIN GALLERY DI LONDRA Il Cotto Cantoia della Danilo Ramazzotti ItalianHouseFloor è stato selezionato dalla prestigiosa galleria londinese The SCIN Gallery: il Cotto esposto, scelto nella varietà Bianco Variegato Azzurro, è stato presentato presso gli spazi della galleria ad un pool internazionale di architetti intervenuto in occasione del ciclo espositivo “Riding the Crest of the Wave”. Durante l’evento è stato affrontato anche il tema del mare, valorizzando tut-
Ceramiche Piemme, che ha scritto numerose pagine della storia ceramica italiana, come i primi fiori decorati a mano e le piastrelle griffate Valentino, per poi arrivare alle lastre in grande formato, oggi protagoniste dei migliori progetti architettonici, festeggia quest’anno l’importante traguardo dei 50 anni di attività, vezzosamente superato da un “+1”. In compagnia dei clienti internazionali più affezionati, Piemme organizza durante il Cersaie un esclusivo evento, nella splendida cornice di Palazzo Isolani nel cuore di Bologna, per festeggiare i suoi primi 50 anni+1; consapevole di avere ancora una lunga strada davanti a sé e tutta l’intenzione di percorrerla, senza mai abbassare lo sguardo dinnanzi all’orizzonte più lontano.
Climatica Ceramiche: continua l’innovazione artigianale Climatica Ceramiche, giovane start-up del distretto ceramico sassolese, continua nel suo progetto di rilanciare un desing del passato in chiave moderna attraverso innovazioni tecnologiche quali: l’estrusione per trafila associata al gres Tile Italia 4/2013 - 13
Tilefax
BERRYALLOC: UNA NUOVA GAMMA DI LAMINATI HIGH-TECH In occasione dell’uscita delle nuove collezioni di laminati High-Tech, a luglio Woodco ha inaugurato, all’interno dell’azienda, un nuovo show-room dedicato interamente ai prodotti BerryAlloc di cui è rivenditore esclusivo per l’Italia. È stato un momento per ribadire la soddisfazione per la proficua collaborazione con il brand nato nel 2012 dall’unione tra l’azienda belga Berry Floor e il marchio norvegese Alloc con il quale Woodco collabora dal 2000. La nuova area espositiva è stata pensata come uno spazio ad-hoc per incontrare la forza vendita, i clienti e i progettisti. Sarà un luogo dove si farà formazione sulle caratteristiche tec niche dei prodotti, si presenterà dettagliatamente l’offerta BerryAlloc e si introdurranno le nuove soluzioni espositive per i negozi. Lo showroom è stato progettato riprendendo l’idea di uno stand fieristico per essere accogliente e presentarsi come un piccolo microcosmo che mostri a 360° la filosofia del brand BerryAlloc. L’esposizione comprende l’intera gamma di laminati DPL, pavimenti vinilici e la nuova serie di laminati High-Tech HPL che include le collezioni Original, Commercial, Commercial Stone e Prestige. Nuovo marchio e nuova immagine per gli storici prodotti Alloc per i quali la produzione resterà nella sede norvegese di Lyngdal. Sono stati creati sistemi espositivi innovativi, con tavole grandi per mettere in risalto la superficie e la struttura dei decori e allo stesso tempo è stata data molta importanza alla maneggevolezza dei pannelli e alla razionalizzazione degli spazi. La comunicazione, partendo dalla denominazione High-Tech, è orientata ad enfatizzare i plus del prodotto: alta resistenza della superficie in HPL ed esclusivo incastro a secco in alluminio, caratteristiche che rendono questo tipo di pavimento particolarmente adatto per essere impiegato in ambienti commerciali a traffico intenso. Uno stile informale e il giusto senso dello humour accompagnano l’intera immagine del brand, per trasmettere, non solo gli aspetti prettamente tecnici, ma anche le caratteristiche che maggiormente possono attirare il grande pubblico, come la facile manutenzione, la resistenza all’umidità e la garanzia a vita per l’uso domestico. 14 - Tile Italia 4/2013
Sono inoltre disponibili, sul sito di Woodco, video tutorial e altri materiali di approfondimento in italiano, dedicati all’installazione dei prodotti e ad altri aspetti tecnici legati al mondo dei laminati. Woodco è fiera di rappresentare un’azienda che ha saputo rinnovarsi proponendo prodotti dai decori moderni e dalla qualità riconosciuta a livello mondiale, dimostrandosi il partner ideale per progetti residenziali e commerciali.
autore del testo di tecnologia ceramica. Primo caso in Italia di alta formazione per il settore ceramico offerta gratuitamente agli studenti e capace, secondo il vicesindaco Massimo Isola, di rappresentare “un’esperienza dirompente nel sistema ceramico”, l’ITS Tonito Emiliani sarà operativo dall’anno scolastico 2013-2014. Le domande di partecipazione al corso devono essere presentate entro il 7 ottobre 2013, scaricando la modulistica dal sito www.fitstic.it.
MAAX by San Marco: l’innovazione nasce dall’evoluzione
Sacmi in prima linea per tornare al “saper fare” Formare professionisti specializzati nella ceramica industriale e artistica e – al tempo stesso – dare nuovo impulso a una cultura del “saper fare” che ha fatto la ricchezza di un territorio, ora messo a dura prova dalla crisi economica. Queste le premesse che hanno portato alla nascita del nuovo Istituto tecnico superiore Tonito Emiliani, che vede Sacmi Imola come socio partecipante, insieme ad altre aziende leader del territorio. Di durata biennale, il corso è destinato a 25 studenti, italiani o stranieri, in possesso del diploma di scuola superiore. Oltre il 30% del monte ore sarà destinato alla formazione in azienda, “con la straordinaria possibilità – ha ricordato Giovanni Savorani, presidente di Gigacer e membro del consiglio direttivo di Confindustria Ceramica – di fare esperienza presso gli impianti pilota della Sacmi”. Sostenuti dalla Regione Emilia-Romagna come percorsi ad alto valore aggiunto, alternativi alla tradizionale formazione universitaria, gli ITS sono infatti incentrati su un rapporto diretto con il mondo del lavoro e delle professioni. Particolarmente rilevante, in questo senso, la decisione di intitolare il nuovo Istituto faentino a Tonito Emiliani, storico preside dell’Istituto Ballardini e “pioniere” delle principali eccellenze ceramiche di Faenza, nonché
La nuova linea MAAX - Mattone Artistico e Architettonico eXtralarge-, prodotta da SanMarco, rinnova la terracotta trasformandola in un materiale moderno, duttile e di grande personalità, adatto anche al design architettonico più innovativo e anticonvenzionale. MAAX, con nuances e stonalizzazioni particolari, propone un nuovo canone estetico per dare carattere ad ambienti interni ed esterni. La ricerca e l’innovazione della linea MAAX traggono ispirazione dall’orientamento dei linguaggi architettonici attuali, confrontati con il passato, per offrire ai progettisti tutte le tradizionali possibilità espressive della terracotta, dotata delle prestazioni tecniche contemporanee: - la terracotta è un materiale naturalmente dotato di ottime performance termiche e meccaniche e SanMarco, per rendere MAAX adatto alle attuali esigenze di isolamento termico e comfort abitativo, ha selezionato le migliori argille; - l’argilla è naturale e biocompatibile e San Marco, per rendere il suo uso ancora più eco-sostenibile, prevede un rigoroso controllo della filiera produttiva e la trasformazione in oasi naturali degli ex siti estrattivi.
Tilefax
Il Cersaie 2013 del Gruppo Iris
LITOKOL PRESENTA “SPATOLE CREATIVE”
FILA A CERSAIE E mARMOMACC: 70 ANNI DI INNOVAZIONE
Il Gruppo Iris mette in mostra a Cersaie il frutto di mesi di ricerca, portando nel suo spazio espositivo (Pad. 26 – Stand A188B189) la ricchezza delle collezioni da rivestimento e pavimento Iris Ceramica insieme alle nuove proposte Maxfine di FMG-Fabbrica Marmi e Graniti, le nuove grandi lastre per l’architettura contemporanea. Una serie di proposte eterogenee per Iris Ceramica, che soddisfa le necessità più diverse. Si inizia dalle collezioni che si ispirano alle materie prime naturali, come Pietra di Basalto e Shire, influenzata dalle quarziti, o la collezione French Woods che esalta il legno naturale con nodi e venature perfettamente riprodotte grazie alla tecnologia più evoluta. La collezione Calx rielabora il gusto nordico per lo stile retrò abbinando muretti e mosaici a superfici materiche. Lo stile opulento delle collezioni Iris Italian Design è poi rappresentato dalle collezioni Melt (nella foto) e Muse, espressione delle superfici più classiche ed eleganti. Arricchiscono il panorama Iris Ceramica le collezioni Blooming, sulla cui superficie si rincorrono rami frondosi, e Balance, un trionfo di colori che gioca con le superfici lucide e opache movimentando i rivestimenti. FMG prosegue invece la sua ricerca sulla materia, proponendo una nuova selezione di marmi altamente tecnologici nei tradizionali formati 120x60 cm, 60x60 cm e 60x30 cm e allo stesso tempo valorizzando ulteriormente la linea Maxfine con nuovi formati e materiali. Oltre infatti al Maxfine Travertino e all’Onice Oro e Perla nel formato 300x150, FMG propone due nuove dimensioni: 300x100 e 100x100 nelle sfumature del Calacatta e del Marfil.
E’ stata rinnovata la presenza sul web di Litokol grazie al restyling dei due siti e alla creazione di una nuova community, studiata per dare spazio alle realizzazioni ottenute con la linea Starlike® creando, all’interno del sito Starlike.it Spatole Creative, la prima community nel web per i posatori. Starlike.it è uno spazio dedicato alla gamma di prodotti di punta Litokol, molto ricco d’immagini e contenuti anche scaricabili. All’interno del sito è possibile visualizzare video tutorial, molto apprezzati da clienti e posatori, che spiegano passo dopo passo le varie fasi di applicazione della gamma Starlike ®. Un prodotto come Starlike ®, in particolare nella versione Decor che gode di un’ampia scelta di finiture, lascia molta libertà espressiva a posatori e decoratori. Spatole Creative è nato appunto per dare voce agli interlocutori più creativi che vogliono condividere le loro realizzazioni con il pubblico del web. E’ un’area dedicata anche a tutti coloro che navigano in internet e sono alla ricerca di nuove idee e suggestioni per arredare in modo coordinato la loro abitazione. Per far parte di questa community è necessario inviare foto di applicazioni creative in cui sia stato utilizzato Starlike® e una descrizione del progetto. I post pubblicati in Spatole Creative possono essere condivisi anche nei social network. Dopo il restyling di www.starlike.it, ora anche il sito istituzionale di Litokol ha una nuova identità. Si tratta di un nuovo spazio user friendly con uno stile molto attuale, ricco di contenuti e informazioni. Sono presenti anche video e un’area dedicata agli approfondimenti tecnici. Il sito è anche stato ottimizzato per la visione sui tablet.
Fila Surface Care Solutions è presente, come di consuetudine, alle due principali fiere di settore - Cersaie e Marmomacc con nuovi prodotti, estensioni d’uso e soluzioni per il trattamento delle superfici: un segno della vitalità dell’azienda che quest’anno ha celebrato il 70° anniversario della fondazione. L’attenzione a soluzioni ecologiche porta alle fiere un arricchimento della Greeline Fila, con nuovi protettivi solvent free, altamente performanti e attenti all’ambiente grazie alle formulazioni base acqua COV FREE. Dedicato ai vetri delle docce, invece, è FILANODROPS, il nuovo detergente protettivo antigoccia per docce, specchi, ceramiche smaltate e mosaici in vetro che Fila presenta a Cersaie. Sempre a Cersaie Fila propone la nuova estensione d’uso di FILAPD15, il protettivo per gres porcellanato lappato lanciato l’anno scorso, che da oggi è ideale anche per gres naturale strutturato posato sia all’interno che all’esterno. Al Marmomacc, invece, Fila presenta un nuovo cristallizzante professionale per marmo, che permette di rendere nuovamente brillanti le superfici usurate. Altre novità riguardano gli strumenti di comunicazione per il punto vendita, la nuova APP Fila per smartphone, pensata sia per chi lavora in cantiere, sia per i rivenditori che potranno trovare più facilmente la soluzione adeguata alle esigenze dei propri clienti e il Fila Service, la divisione di Fila dedicata a produttori, progettisti e contractors, che offre un servizio chiavi in mano nella gestione del cantiere, con un focus specifico sul trattamento delle superfici. Oltre al suo 70° anniversario, nel 2013 Fila sottolinea l’importante e distintivo traguardo raggiunto: ad oggi è l’unico marchio ad essere raccomandato da oltre 200 produttori internazionali di pavimenti e rivestimenti in ceramica e pietra naturale.
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Mapei a
BUILDING INNOVATION EXHIBITION
23-27 settembre 2013
16-19 ottobre 2013
galleria 25-26
galleria 25-26
Siamo nella galleria 25-26. Vieni a trovarci con la tessera scaricabile da Internet. Guarda in alto! Per individuare la nuova location di Mapei al Cersaie devi puntare gli occhi in alto. Per l'esattezza verso la galleria sopra i padiglioni 25-26, nel cuore del mondo della ceramica. Dove ti aspetta il mondo Mapei scandito dalle illustrazioni di Carlo Stanga, dalle referenze internazionali e dai numerosi prodotti novità. La tessera per venire a trovarci in fiera gratis e scoprire le novità che abbiamo in serbo per te si può scaricare dal sito www.mapei.it. Averla è semplice: entrato nel sito, clicca sul banner dedicato al Cersaie, compila il modulo online e riceverai un'email di conferma dell'avvenuta registrazione. Conserva l'email mostrandola all'ingresso della fiera, senza passare dalla biglietteria.
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Mapei con voi: approfondiamo insieme su www.mapei.it
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Tagina presenta il suo Universo Universo è il nome del nuovo catalogo generale di Tagina: ottocento pagine nelle quali le immagini dei classici e le collezioni moderne si accompagnano a descrizioni più tecniche e informazioni sulle diverse possibilità di posa e di utilizzo dei materiali. Una sezione del catalogo è dedicata al formato Compact 2cm, il monolitico frutto della più avanzata tecnologia studiato appositamente per gli esterni e caratterizzato da differenti possibilità di posa: classica, senza colla, direttamente su sabbia, ghiaia, erba o su appositi sostegni per pavimentazioni sopraelevate. Il nome Universo vuole esprimere la filosofia ed il vissuto di una realtà, tra le più importanti dell’Umbria, che quest’anno compie 40 anni. La prima parte del catalogo è suddivisa nei seguenti sottocapitoli: - SuperMade in Tagina: l’azienda certifica che tutti i processi alla base della propria produzione fanno parte di un sistema unico, interamente svolto nei propri stabilimenti. - Stile italiano: non solo in Europa, ma anche negli Stati Uniti, Cina e Medio Oriente, Tagina è portatrice di uno stile tutto italiano, perfettamente riconoscibile e sinonimo di qualità. - Interno_esterno: la stessa finitura e qualità dei materiali impiegata sia sul formato 20mm che 12mm, in modo da fornire continuità estetica negli stessi ambienti. - Cultura ceramica: Tagina riporta ai giorni nostri l’arte ceramica rinascimentale, trasferendola nella produzione industriale. - Design totale: il rapporto con grandi firme dello stile italiano e internazionale forniscono da sempre personalità unica alla produzione Tagina, una vocazione design-oriented. - Eco Tagina: una maggiore attenzione
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all’ambiente. - Atelier: i laboratori Tagina sono una vera e propria “sartoria” della ceramica, e sono in grado di fornire l’abito più indicato per ogni tipo di corporatura. L’Atelier Tagina è ideato di rispondere alle esigenze dei progettisti. - Tagina Contract: la divisione aziendale che dà spazio alla ricerca, all’innovazione ed alla produzione di soluzioni uniche e di qualità “sartoriale” applicate in grande scala.
DEL CONCA USA FA LA SPESA IN ITALIA Procedono i lavori per la costruzione dello stabilimento Del Conca USA in Tennessee: partiti 330 container e convogli speciali carichi di alta tecnologia made in Italy. Per l’indotto della ceramica italiana si tratta di un’importante commessa valore 30 milioni di dollari - comprendente impianti ad elevatissima tecnologia (presse, forni, macchine per la colorazione digitale ecc.) indispensabili per la produzione di piastrelle di alta qualità. A settembre è previsto l’avvio dei lavori di assemblaggio che occuperanno un centinaio di persone, manodopera specializzata per lo più italiana. “Grazie alla nostra grande tradizione nel settore ceramico - afferma il CEO del Gruppo Del Conca Enzo Donald Mularoni - la tecnologia italiana è oggi in grado di soddisfare a livello internazionale ogni esigenza operativa e di supportare le aziende con ingegnerie complete per la produzione degli articoli più sofisticati.” Con un accordo concluso nel dicembre 2012, il Gruppo Del Conca aveva acquistato un terreno di 110.000 mq su cui far sorgere uno stabilimento di 30.000 mq e una palazzina di 1.000 mq comprendente showroom e uffici amministrativi. Intanto, il Dipartimento Trasporti dello Stato del Tennessee sta realizzando la strada che conduce allo stabilimento e che sarà chiamata Del Conca Way a testimoniare l’attenzione delle Istituzioni per gli investitori esteri. Anche il piano delle assunzioni, con un primo step di 100 figure professionali, è già partito e l’avvio della produzione, previsto per l’inizio del 2014, consentirà di rispondere in maniera veloce e flessibile agli ordini dei clienti americani, già molto numerosi. Da sottolineare infatti che il fatturato globale del Gruppo Del Conca, 121 milioni di Euro, è costituito per il 75% dall’export con una quota molto importa-
te proveniente proprio dagli States. Per quanto riguarda le perfomance del Gruppo Del Conca in USA, si registra nel primo semestre del 2013 un aumento dell’8% rispetto allo stesso semestre dello scorso anno. Un investimento importante, questo del Gruppo Del Conca, giustificato, oltre che dalla volontà di presidiare da vicino le proprie quote di mercato, anche dai segnali positivi che manda il comparto edilizio statunitense. Il principale indicatore per le nuove costruzioni, le cosiddette “Housing Starts”, registra una previsione di aumento del 30% per quest’anno e del 20% per il 2014. Importante l’incremento, dell’11% rispetto al 2012, anche della vendita di case residenziali già esistenti. Il mercato del settore ceramico, in particolare, dimostra segnali netti di ripresa con una previsione d’incremento del 10% entro fine anno.
Ceramica Sant’Agostino si presenta con MUCHmore Ceramica Sant’Agostino continua il proprio percorso di ricerca presentando a Cersaie ben 13 nuove e accattivanti collezioni a cui si aggiunge l’evoluzione di Flexible Architecture by Philippe Starck. MUCHmore – racchiudente i concetti di trasversalità, innovazione e orientamento al green - è quindi il pay off scelto dall’azienda per introdurre, all’interno della fiera dedicata alla ceramica più importante nel mondo, le sue 14 première che spaziano con disinvoltura dai prodotti più tradizionali alle collezioni ad alto contenuto di design ed innovazione.
Raimondi Levelling System
R.L.S. NUOVA BASE “3D”
un’ unica base per qualsiasi schema di posa (brevettato)
cersaie area 44 - stand 81
R.L.S. (Raimondi Leveling System) il sistema per eliminare i dislivelli tra le piastrelle che ha rivoluzionato il mondo della posa, si arricchisce con l’innovativa base “3D” (brevettata). La nuova base “3D” infatti, oltre ad assolvere alla funzione livellante crea la fuga sia con posa a “+” che a “T” in entrambi i lati ortogonali delle piastrelle. Grazie agli elementi distanziali retraibili la base “3D” può essere posizionata sia sugli incroci che sui lati della piastrella. Oltre a ciò, la configurazione planare riduce i volumi di trasporto del 50% rispetto alle basi R.L.S. standard. Prima dell’utilizzo, con un semplice e rapido movimento, portare in posizione verticale il ponte della base “3D”.
ESEMPIO DI POSA A CROCE. USO SIA SULL’ INCROCIO CHE SUL LATO PIASTRELLE.
La base “3D” è utilizzabile con gli stessi cunei e le stesse pinze delle altre basi del sistema R.L.S. ed è idonea per piastrelle di spessore compreso tra i 3 ed i 12 mm. Crea un giunto (fuga) di 1,5 mm (come richiesto dalla NORMA UNI U87005510). Raimondi: dal 1974 ci impegniamo per creare innovazione. Non per emularla. ESEMPIO DI POSA A “T”. USO SULL’ INCROCIO PIASTRELLE.
DAL 1974 INNOVAZIONI PER I PROFESSIONISTI DELLA POSA
sede operativa: Via R. Dalla Costa 300/A - 41122 - Modena sede legale: Via dei Tipografi 11 - 41122 - Modena tel.: +39 059 280888 raiutens@raimondiutensili.it raimondiutensili.it
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A Frame di Refin il Silver Prize La collezione Frame di Ceramiche Refin disegnata da Studio FM Milano - ha vinto il Silver Prize agli European Design Awards, riconoscimento che annualmente premia il meglio del graphic design, dell’illustrazione e del design digitale in Europa. Frame interpreta per la prima volta il connubio totale tra il linguaggio grafico delle più moderne tecnologie digitali ed il gres porcellanato, esprimendosi in superfici fortemente decorative che traggono la loro ispirazione da materie, oggetti e suggestioni dei tempi passati, evolvendo in un concetto inedito di pavimento ceramico. “Frame è un progetto di grafica e design insieme, non quindi di Graphic Design puro, caratteristica richiesta per la partecipazione al premio, ciò non ha impedito alla giuria di accettarne la candidatura e assegnargli il Silver Prize - dichiara Barbara Forni dello Studio FM Milano - La giuria ha ritenuto valide le qualità particolari, la numerosità cioè dei soggetti grafici resa possibile grazie alle nuove tecnologie digitali, che consentono di valorizzare i contenuti estetici pur mantenendo economie di scala industriali”. La commissione degli European Design Awards è composta dai rappresentanti delle principali riviste di design europee e, a garanzia di imparzialità, vi fa parte anche un osservatore incaricato dall’International Council of Graphic Design Associations, l’organizzazione mondiale dei professionisti della comunicazione visiva. “La collezione Frame è stata inoltre presentata, come case history, alla Belgrade Design Week 2013, la settimana internazionale del design product, all’interno della quale ogni anno si svolgono una serie di conferenze ad inviti tenute dai maggiori designer europei e che quest’anno per la prima volta includeva una giornata dedicata al graphic design. Il progetto ha riscosso particolare interesse tra i progettisti e giornalisti presenti. Lo Studio FM è stato invitato alla manifestazione in qualità di
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European Design Leader, riconoscimento riservato ad una ristretta rosa di studi grafici europei pluripremiati”, racconta ancora Barbara Forni.
Nuovi spazi espositivi per Porcelaingres Il mondo Porcelaingres si è arricchito nell’ultimo anno con due showroom innovative. La prima, coerentemente con l’indole nord europea del brand, è sorta a Berlino, mentre la seconda inaugura proprio in occasione di Cersaie 2013 presso la sede italiana a Castellarano. Lo showroom di Berlino sorge nel cuore di Kreuzberg all’interno del complesso Sarottihöfe, costituito da sei diversi cortili che mescolano studi, laboratori, uffici e agenzie. L’esperienza di lavoro con diversi partner nel campo dell’architettura, del commercio e dell’arte si è rivelata fruttuosa durante il processo di progettazione in cui è stato possibile percorrere nuove strade e prendere in esame nuovi approcci che si discostano sostanzialmente dalle consuete tipologie espositive. Una sorta di provocazione concepita per aumentare la curiosità verso il brand e renderlo più accattivante. Il fascino industriale delle stanze che compongono questa originale showroom crea un forte contrasto con i moderni elementi espositivi, contrasto che esalta la creatività insita nell’ambiente. E’ stato scelto di non inserire nuovi elementi nell’architettura dei locali per mantenere il carattere autentico dell’edificio; vecchie pareti in mattoni e pavimenti in legno convivono quindi con l’esposizione delle lastre in gres porcellanato. Una decisione eccentrica che vuole sottolineare la cura posta non solo nell’esposizione dei propri materiali, ma anche nel rispetto delle persone che hanno riempito questo spazio con la vita, l’energia e la creatività.
WIERER, 50 ANNI DI ECCELLENZA Wierer, fondata nel 1963 a Chienes, in Alto Adige, compie 50 anni. Le tegole Wierer sono oggi disponibili in 6 profili e oltre 50 colorazioni. Dalla forma classica della Doppia Romana, al profilo piano e lineare del Tegal, dal Coppo di Francia all’elegante Coppo di Grecia, fino a Coppo del Borgo®, massima espressione di innovazione tecnologica ed estetica raffinata. Lo sviluppo della gamma prodotti non si è tuttavia limitato al manto di copertura in tegole, ma ha coinvolto nel corso degli anni tutti gli strati funzionali del tetto adeguandosi allo sviluppo normativo e anticipando in molti casi le nuove tendenze costruttive. Il sistema tetto, Wierer è oggi un insieme completo di elementi progettati e collaudati per lavorare in maniera sinergica: elementi per l’isolamento, l’impermeabilizzazione e la ventilazione del tetto, sistemi anticaduta, pannelli solari termici e fotovoltaici. L’accurata selezione delle materie prime, il controllo dei processi produttivi e severi test in galleria del vento assicurano il rispetto degli standard qualitativi più elevati. Per questo ogni tegola è garantita 30 anni e, grazie alla perfetta integrazione degli elementi, il sistema tetto Wierer è garantito per 15 anni contro le infiltrazioni d’acqua. Nei primi 50 anni di attività, Wierer si è anche distinta per la particolare attenzione alle tematiche ambientali, sia nelle fasi di produzione, sia durante il ciclo di vita del prodotto dando vita a soluzioni, come la tegola antismog Auranox®, in grado di contribuire attivamente alla qualità dell’ambiente circostante Oggi Wierer è presente con 16 unità operative, dall’Alto Adige alla Sicilia, in grado di fornire un servizio di prossimità ai propri clienti. Un team di oltre 100 consulenti commerciali offre quotidianamente a progettisti, imprese e privati un’assistenza qualificata per la realizzazione di un tetto a regola d’arte conforme alle normative sull’efficienza energetica degli edifici.
L’ESCLUSIVA GAMMA DI STUCCHI IN TONALITÀ LEGNO PER SUPERFICI IN LEGNO CERAMICO. Gres porcellanato effetto legno, un modo nuovo di interpretare natura, colore e materia. Una superficie con l’aspetto del legno ma con la resistenza del gres porcellanato. ADESITAL sposa questa nuova interpretazione realizzando una esclusiva gamma di stucchi ceramici con le tonalità del legno: Betulla, Castagno, Iroko, Larice, Olmo, Papiro, Pergamena, Quercia, Rovere, Teak.
ADESITAL S.p.A. con socio unico Fiorano (MO) ITALIA - Tel +39 0536 927511 - www.adesital.it
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COMPACT LINE, NUOVI MODELLI A CERSAIE 2013 Continua il successo tra i produttori di ceramica ed i rivenditori delle macchine automatiche della serie CompactLine di Ferrari&Cigarini. Si tratta di macchine progettate per il taglio multidisco, la profilatura e la rettifica del bordo del materiale, che permettono di realizzare produzioni di qualità con minimo ingombro e utilizzo di personale, anche non esperto. Le CompactLine sono particolarmente indicate per showroom e rivendite di ceramica, marmo e pietre naturali, al fine di dare un ulteriore servizio, in tempi rapidi, alla propria clientela, in quanto consentono di realizzare listelli, mosaici, battiscopa, pezzi speciali, jolly, zoccolini in marmo lucidati in costa dritta, mezzo toro, toro, ecc. In occasione di Cersaie 2013 saranno presentati nuovi modelli della linea CompactLine: - TMC3 macchina da taglio multiplo automatica a 3 teste con alte prestazioni; - SBF linea di smaltatura battiscopa; - MSG macchina per smussare a 45° i listelli in gres porcellanato, marmo e pietra per la composizione dei gradini.
scelta che dimostra, inoltre, l’impegno dell’azienda per il rinnovamento, pur rimanendo saldamente ancorati alla nostra storia ultra cinquantennale”. Il rinnovamento dei brand di Rubinetterie Fratelli Frattini coincide con la distribuzione dei nuovi cataloghi (generale, cucina, programma shower, Constellation, Living/Store), dal design più attraente e accattivante. Tutti e cinque i volumi mantengono gli elementi identificativi del marchio Fratelli Frattini, ma sono rinfrescati nella grafica e nei colori. Le pubblicazioni sono in distribuzione nei migliori showroom, all’interno di un elegante collection box.
Dornbracht sul podio del Made in Germany
CERAMICA INCONTRO: UN COMPLETO RESTYLING
Rubinetterie Fratelli Frattini si fa in tre Rubinetterie Fratelli Frattini, al fine di rendere più semplice orientarsi nella propria vasta gamma prodotti, ha diversificato l’offerta in tre segmenti di vendita, denominati Constellation, Living e Store. Constellation, l’unica denominazione già esistente, resta il brand che identifica i prodotti d’eccellenza e di design. Living, invece, è una linea dedicata a consumatori con esigenze moderne, di qualità medio-alta e dal profondo contenuto tecnologico. Store è la nuova gamma essenziale, che non rinuncia però alla qualità e al confort che da sempre caratterizzano le proposte di Rubinetterie Fratelli Frattini. “Una scelta determinata dalla necessità di comunicare al meglio l’ampiezza e la segmentazione dell’intera gamma di Rubinetterie Fratelli Frattini – spiega il presidente Giuseppino Frattini – Una 22 - Tile Italia 4/2013
delle polveri. Il tutto destinato alla produzione di battiscopa nei formati da 33 a 60 cm di lunghezza mentre, per una seconda fase, è già previsto di implementare la produzione con un nuovo impianto di estrusione che consentirà di realizzare battiscopa fino a 120 cm di lunghezza. L’impianto andrà in avviamento a gennaio 2014, intanto, per sottolineare il completo riammodernamento tecnologico, l’azienda ha proceduto al restyling dei propri marchi: Ceramica Incontro, ReDi, Vittoria.
Ceramica Incontro, fondata nel 1976 a Corato di Bari e specializzata nella esclusiva produzione di battiscopa, anche su specifiche di progetto, dal 2005 realizza tutte le sue collezioni in gres porcellanato, garantendo così le caratteristiche tecniche di resistenza al gelo che ne consentono l’utilizzo anche in esterno. Oggi Ceramica Incontro, dopo aver acquistato nel 1996 a Salvaterra, nei pressi di Sassuolo, un magazzino che garantisce la pronta consegna dei materiali in Italia e all’estero, sta ora completando un nuovo totale rinnovamento dei propri impianti produttivi in Puglia. In particolare i nuovi macchinari, per ospitare i quali è anche stato necessario procedere ad un ampliamento degli immobili dedicati, comprendono: una “pressa” e relativo “essiccatoio” e “smalteria”, di ultima generazione, destinati alla decorazione dei battiscopa con tecnologia digitale ad alta definizione; l’installazione di un sistema di movimentazione e stoccaggio tramite veicoli LGV (Laser Guided Vehicle); l’ottimizzazione della gestione delle acque, dei fumi e
Il pluriennale impegno culturale dei Culture Projects unito ad esclusività, internazionalità, popolarità e presenza Internet, ha garantito a Dornbracht il secondo posto tra le prime 50 aziende tedesche del comparto lusso. Il riconoscimento è stato assegnato all’azienda di Iserlohn da INLUX – Institute for Luxury – e dalla rivista Luxury Business Report, sulla base della valutazione di un gruppo di esperti che hanno sottolineato, nella motivazione, “la capacità di operare con la massima professionalità e qualità”, confermando come sia “possibile per un’azienda familiare avere successo internazionale e ricevere riconoscimenti come leader nell’innovazione. Questo, unito alla policy aziendale che promuove la trasparenza nell’informazione, rende Dornbracht la neopromossa dell’anno”. Oltre a Dornbracht, la classifica comprende Montblanc (3º posto), Meissen (10º posto), Porsche (24º posto), Hugo Boss (42º posto) e Thonet (44º posto), mentre il primo posto è stato conquistato da Leica Camera.
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Il profilo di Fontanot cresce nel Regno Unito In seguito al lancio di un nuovo online store per il Regno Unito e della nuova gamma di prodotti, Fontanot, l’azienda italiana leader per la produzione di scale a chiocciola, sta riscuotendo nel Paese un successo senza precedenti. Approfittando della partecipazione all’evento Grand Designs Live dello scorso anno, Fontanot ha concentrato i propri sforzi sulla crescita del marchio in Europa e sul miglioramento dell’esperienza online per i clienti del Regno Unito. Il nuovo sito web si affida alla flessibilità dei processi di e-commerce offerta dalla piattaforma Magento, realizzando un’esperienza d’acquisto più intuitiva per il cliente. Fontanot propone una vasta gamma di scale online in legno, in acciaio, da esterno e salvaspazio, oltre ad includere un innovativo configuratore che permette ai clienti di realizzare scale a chiocciola con prezzi e kit su misura. La nuova collezione Techne sta suscitando particolare interesse nello showroom
Fontanot di Rotherham, South Yorkshire, nel Regno Unito. Laura Fontanot, direttore marketing, ha commentato: “Siamo estremamente lieti di assistere al fiorire della nostra compagnia nel mercato britannico. La nostra passione per il design innovativo sta avendo grande successo ed i clienti apprezzano la qualità di un prodotto solido e concettualmente moderno”. La collezione Techne è realizzata in tecnopolimero rinforzato con fibra di vetro, un materiale utilizzato per la prima volta in questo settore e che permette di ottenere un prodotto leggero, ma estremamente duraturo. Disponibili in verde, bianco e rosso, le scale sono sottoposte ad un processo all’avanguardia durante il quale la colorazione viene aggiunta direttamente nella miscela di tecnopolimeri, rendendo il materiale resistente ai raggi ultravioletti e consentendone l’installazione sia all’interno sia all’esterno. L’azienda espone i propri prodotti al Grand Designs Live 2013, in svolgimento dal 4 al 6 ottobre nello spazio fieristico NEC di Birmingham.
GROHE INAUGURA A BARCELLONA Dopo il successo riscosso dallo showroom milanese, aperto al pubblico dall’aprile 2012, Grohe ha recentemente inaugurato a Barcellona un nuovo GROHE Live! Center. Grohe, leader europeo e tra i maggiori fornitori mondiali di sanitari di design, ha scelto una location prestigiosa sulla Avenida Sarrià. L’apertura dello showroom celebra peraltro un rapporto lungo ormai 40 anni tra Grohe e Barcellona e, in particolare, con i suoi studi di architettura che potranno trarre forte giovamento dall’apertura di un vero e proprio “punto di incontro”. Lo spazio è infatti dotato di aree da destinare a gruppi di lavoro e all’organizzazione di seminari sul tema del design per il bagno. Per offrire un’esperienza stimolante sia ai professionisti sia ai consumatori, i 500 mq espositivi sono di fatto costituiti da perfette repliche di bagni reali progettati per interagire con altre zone della casa.
Elenco Inserzionisti Abk 131
GranitiFiandre 1
Porcelanosa
Adesital 21
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192
Progress Profiles
Alberani Parchetti
Iris Ceramica
119
Raimondi 19
Bauwerk 185
Kedil Adria
121
Rondine Group
Bertolotto 175
Litokol 155
Cercol 4
Mapei
Cevisama 149
Marazzi
Cotto d’Este
33
Margaritelli 15
Danilo Ramazzotti
27
Marocchi 109
Del Conca
99
Maticad 163
Desvres 129
Montolit 123
Dural 127
Mosbuild 167
Eco Design
133
Murexin 137
Tek Arredamenti
103
Eiffelgres 111
NuovoCorso 2
Tls Of Italy
145
Emac 139
Opera 143
Unicera 55
Ferrari & Cigarini
135
Phorma 101
Webmobili 34
Fila 25
Piemme 97
Wedy 105
Grantour 63
Polcart 115
Woodco 183
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17 / 79 Iv Di Cop.
Iii Di Cop. 49 / 117 / 179
Ii Di Cop. / 113
Rubi 159 San Marco - Terreal Italia Schlüter Systems
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Serenissima/Cir 107 Seychelles
5 / 191
Stile 181 Tagina 8 Technokolla/Sika 141 Tecnargilla 82
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GROHE ed Aquafresh uniti dalla sostenibilità Ai nastri di partenza il concorso “Chiudi il rubinetto e vinci” indetto da Grohe e Aquafresh all’insegna della sostenibilità e del risparmio idrico. Il concorso Aquafresh mette infatti in palio il miscelatore per cucina Grohe Blue® per la filtrazione dell’acqua potabile del rubinetto, un chiaro invito a prestare attenzione al consumo di acqua da parte delle due aziende, entrambe attivissime in materia. Per partecipare al concorso è sufficiente acquistare un prodotto della linea Aquafresh per adulti, entro il 15 novembre 2013, conservare lo scontrino del proprio acquisto ed inviare un sms oppure collegarsi al sito dedicato (www.chiudilrubinetto.it). Inserendo i propri dati e quello dello scontrino, si accede così alla prima fase di instant win, in cui è possibile aggiudicarsi un Buono Spesa Ticket Compliments® del valore di 100€ che permetterà di scegliere tra oltre 8.000 punti shopping in tutta Italia dall’abbigliamento all’arredamento, dalla tecnologia alla profumeria. Entro il 31 dicembre avrà luogo, invece, l’estrazione finale di 10 GROHE Blue®, gli innovativi miscelatori per cucina di ultima generazione in grado di trasformare in un istante la comune acqua di rubinetto in acqua filtrata e refrigerata. Grohe Blue® rappresenta non solo una scelta pratica e intelligente, ma anche consapevole, perché in grado di ridurre l’impatto ambientale derivante dalla produzione dal trasporto e soprattutto dallo smaltimento delle bottiglie dell’acqua.
CUTTER, NUOVI MODELLI A CERSAIE In occasione di Cersaie 2013 Cutter by Ferrari&Cigarini presenta i nuovi modelli di macchine manuali per il taglio e la profilatura Fully e Bull-Cut2, progettati per la lavorazione dei grandi formati, fino a 120 cm, al fine di ottenere listelli, mosaici, 24 - Tile Italia 4/2013
battiscopa, pezzi speciali, jolly, zoccolini in marmo lucidati in costa dritta, mezzo toro, toro, ecc. Bull-Cut2, grazie al secondo motore porta mola, permette di eseguire la profilatura del battiscopa con due mole (utensili diamantati) in successione e di grana diversa ottenendo così, in un’unica lavorazione, un prodotti finito e pronto alla posa. Grazie alle teste intercambiabili è possibile, acquistando solo la testa della BullCut e sostituendola a quella della Fully, realizzare due lavorazioni diverse (taglio e profilatura) con l’utilizzo di una sola macchina. L’intera linea di macchine è manuale e di semplice utilizzo con ingombri ridotti e altezza registrabile ed è stata appositamente creata per velocizzare il taglio e la produzione di pezzi speciali, al fine di soddisfare l’esigenza di flessibilità e rapidità dei posatori, dei cantieri, degli showroom e delle rivendite di ceramica, marmo, pietre e materiale edile.
bienti industriali. Le colonne di scarico nelle torri sono state inoltre provviste di speciali braghe Geberit Sovent per miscelare l’acqua proveniente dalle diramazioni con quella della colonna limitandone la velocità di caduta così da evitare il riflusso nelle diramazioni e consentire una corretta ventilazione delle condotte. Un dettaglio che fa la differenza nella tenuta e nella manutenzione dell’intero impianto. Inoltre tutti i vasi sono stati abbinati alla cassetta di risciacquo ad incasso Unica+. Una soluzione facile da installare (senza attrezzi!), facile da ispezionare per operazioni di manutenzione e perfetta per prevenire fenomeni di condensa e muffe. Uno dei ‘best-seller’ Geberit in tutto il mondo adattato al mercato italiano per le dimensioni più compatte. Anche grazie ai dettagli di risparmio d’acqua (le placche a doppio tasto) firmati da Geberit, l’Unicredit Tower è a tutti gli effetti un progetto pilota per la pre-certificazione Leed che prevede una significativa riduzione dei consumi energetici nell’uso di risorse ambientali.
GEBERIT PER UNICREDIT TOWER A MILANO Unicredit Tower, il nuovo grattacielo di Via Don Luigi Sturzo a Milano, quartier generale del Gruppo Unicredit, ha scelto la tecnologia Geberit per gli impianti di scarico e le cassette di risciacquo degli ambienti bagno. Considerato il più alto del nostro Paese con 231 mt di di altezza, l’edificio progettato da César Pelli fa parte di un complesso di tre torri fra Corso Como e Stazione Garibaldi. Strutture all’avanguardia, dotate di impianti di ultima generazione destinate a durare nel tempo. Anche per questo il team guidato da César Pelli ha scelto Geberit per l’ingegnerizzazione degli impianti idraulici. In particolare per l’impianto di scarico sono stati utilizzati tubi e raccordi Geberit PE, il sistema di tubazioni in polietilene che offre elevate garanzie di resistenza e che può essere utilizzato anche in am-
AXOR LAMP SHOWER BY NENDO DESIGN Sembra un paralume anni ‘50 ma è una doccia e avvolge in modo originale e divertente una vera lampada: è Axor Lamp Shower il nuovo soffione progettato da Oki Sato (Nendo) per Axor, il marchio design dell’azienda tedesca Hansgrohe. L’idea nasce da un laboratorio WaterDream che periodicamente Philippe Grohe, responsabile Axor, apre ad architetti di ogni paese: da Jean-Marie Massaud a Patricia Urquiola fino ai fratelli Bouroullec e alla collaudata relazione con Philippe Starck: “Ciò che cerchiamo nel rapporto con i grandi designer e progettisti della nostra epoca non è semplicemente una nuova forma per un rubinetto o una doccia” spiega Philippe Grohe “Noi vogliamo letteralmente rivoluzionare il rapporto fra l’uomo e il suo elemento più prezioso:
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l’acqua”. Nel presentare il proprio progetto Oki Sato ha sottolineato quanto da sempre lo affascini l’interazione fra luce e acqua: “Sono i raggi del sole, la luce a far parlare la bellezza dell’acqua, a liberare il suo potente richiamo estetico” spiega Oki Sato “Un’idea che ho potuto tradurre in oggetto grazie alla disponibilità e alla preparazione di ricercatori e tecnici di questa azienda”. L’acqua scorre in 6 cannule del ‘paralume’ e si distribuisce sul diffusore con 4 ordini di ugelli concentrici. Dotati di una parte terminale in morbido silicone, questi ultimi permettono una facile pulizia da eventuali residui di calcare attraverso una semplice operazione di sfregamento meccanico. Il sistema QuickClean è infatti uno dei tanti brevetti che hanno fatto dell’azienda - fondata nel 1901 da Hans Grohe nel cuore della Foresta Nera - un leader di mercato proprio nel settore doccia. Gli esperti dei getti - un dipartimento di 8 ingegneri dedicato solo a queste tematiche - hanno studiato con il designer di Nendo una particolare inclinazione degli ugelli del diffusore per convogliare l’acqua verso la parte centrale della doccia. Sarà il Cersaie di Bologna (dal 23 al 27 Settembre) ad ospitare la presentazione internazionale del soffione Axor Lamp Shower by Nendo, insieme ad altre importanti novità, a riprova del ruolo strategico che l’azienda tedesca riconosce allo storico appuntamento fieristico del nostro Paese.
ERRATA CORRIGE Gruppo Ceramiche Ascot comunica che il fatturato aziendale 2012, ottenuto con i marchi Ascot e Dom, è stato di 58,7 milioni di euro e non di 44,7 come precedentemente comunicato e quindi riportato nello Speciale dedicato ai “Fatturati 2012 delle aziende ceramiche italiane” pubblicato su Tile Italia 3/13.
COLACRIL: NON ROMPERE! Colacril, che deve il suo nome all’avvento delle materie acriliche nel settore bagno, è proprio a questo originario dna che si è oggi ispirata per rivoluzionare l’angolo doccia. Il progetto MyWater.2 nasce infatti per ristrutturare il bagno senza...rompere nulla! Una soluzione che permette di rinnovare l’ambiente applicando su rivestimenti pre-esistenti speciali Colacril Sandwich: pannelli che abbinano alluminio, pvc e laminato decorativo. Resistenti, igienici e facili da pulire sono utilizzati per tutti gli elementi della collezione: piatti doccia, pareti e pannelli di rivestimento, colonna attrezzata. Nella finitura che richiama la pietra naturale i pannelli sono anche piacevoli al tatto e antiscivolo. I piatti doccia MyWater.2 vengono realizzati in tutte le dimensioni a partire da 70 e fino a 210 cm nelle varianti: bianco, tortora, ardesia e pietra. I pannelli murali possono essere abbinati in tinta o a contrasto, come la colonna doccia multifunzione con soffione classico o rettangolare, cascata d’acqua, massaggio verticale e doccetta estraibile. Pensati per la ristrutturazione e la trasformazione dell’angolo vasca in spazio doccia, i pannelli MyWater.2 sono perfetti anche per il mercato dell’edilizia ‘leggera’, flessibile, per agevolare l’installazione e la manutenzione dell’ambiente bagno di nuova generazione. Anche per questo i pannelli Colacril MyWater.2 vengono presentati in una prestigiosa partnership con Kerakoll, leader mondiale nei collanti per l’edilizia sostenibile, il restauro storico e l’interior design.
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PAD. 7 STAND C6
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TEK ARREDAMENTI. CONCRETE INNOVAZIONI In crescita costante, a livello nazionale e internazionale, TEK Arredamenti presenta nuovi sistemi e displays in occasione di Cersaie 2013, presso l’area 44 – stand 83, per mostrare l’ampia scelta dei nuovi modelli “Freestyle”, “Brick”, “Extension”, “ObliquaNEW” e gli ultimi importanti passi verso il sistema brevettato “Click Clack” studiato per evolvere la funzione dei pannelli sinottici e rendere disponibili i campioni ceramici ai potenziali clienti che potranno così apprezzarne a pieno le caratteristiche strutturali e cromatiche. La nascita di nuovi elementi e di soluzioni innovative con il perfezionamento delle tecniche produttive ha inoltre accompagnato la realizzazione del nuovo catalogo2013, distribuito proprio a partire dalla manifestazione Cersaie, che si compone di uno sviluppo grafico accattivante, in sinergia con i valori dell’azienda che conferma la costanza di proporre strumenti di qualità sempre più in armonia con le esigenze stilistiche attuali. A partire dalla fiera entrerà in rete il nuovo sito web (www.tekarredamenti.it), con una piattaforma completamente rinnovata e ricca di contenuti che consentirà di visionare in modo rapido e dinamico la gamma dei prodotti di serie e alcune slide di allestimenti progettati e realizzati per SHOWROOMS la committenza. Lo spazio permetterà inoltre una sezione “News” sempre aggiornata e “download” per scaricare le ultime versioni pdf degli interi cataloghi.
OMERO: LA FINESTRA “CLIMA” FIRMATA NAVELLO Dimensioni maggiorate del telaio, doppie guarnizioni e un alloggiamento del vetro da 40 a 52 mm per consentire l’installazione di vetrocamere ad altissima efficienza: queste sono alcune delle caratteristiche che fanno della nuova finestra Omero di Navello uno dei serramenti in legno più isolanti oggi in commercio. Con una trasmittanza termica di 0,90 Uw, infatti, Omero raggiunge valori di efficienza 26 - Tile Italia 4/2013
energetica addirittura inferiori a quelli dei severissimi standard CasaClima. Un risultato ottenuto grazie all’attenta selezione dei materiali, in primis appunto le vetrocamere basso emissive di ultima generazione, con vetri a doppia camera riempiti con gas argon e uniti da canaline warm edge -letteralmente a “bordo caldo”- in acciaio inossidabile e polipropilene, con una capacità isolante doppia rispetto alle normali canaline in alluminio. Ma l’attenzione all’efficienza e alla riduzione degli sprechi passa anche dalla doppia apertura a tirare e ad “antaribalta” (o vasistas) - di serie su tutti i modelli - con forbice da 170 e 13 mm, per aerare le stanze senza disperdere il calore in inverno o far entrare l’aria calda in estate. Completano le dotazioni di Omero i catenacci con leva di comando centrale, la soglia in alluminio a taglio termico di serie sui modelli porta-finestra e il gocciolatoio sul lato inferiore del telaio, che lascia defluire l’acqua in caso di pioggia evitando la formazione di muffe e preservando la durata del legno. Navello Omero è realizzata interamente su misura, in versione a due o tre ante, portafinestra o scorrevole e in diverse essenze.
CERAMICHE KEOPE PER IL MUSEO EGIZIO DI TORINO 2.000 mq, 7.200 piastrelle: questi i dettagli dell’esclusiva realizzazione che ha visto Ceramiche Keope partecipare alla ristrutturazione del Museo Egizio di Torino che, pur rimanendo aperto al pubblico, è al centro di un grande progetto firmato dallo Studio Isolarchitetti: la prima fase si è conclusa lo scorso luglio, mentre il termine della seconda e ultima fase è previsto per febbraio 2015, poco prima dell’inaugurazione dell’Expo di Milano. Per la pavimentazione del nuovo Ipogeo del Museo Egizio è quindi stata utilizzata la serie Percorsi Extra, appartenente alla linea In&Out, nel colore Pietra di Faedis, nelle dimensioni di cm. 30x60 e 60x60.
Questa nuova area, posta al di sotto del cortile del P a l a z z o dell’Accademia delle Scienze, è stata inaugurata il 1 agosto ed ospita un nuovo percorso museale che, nel solo mese di agosto 2013, ha già superato i 55.000 visitatori.
COTTO D’ESTE PER BRESCIADUE: SUPERFICI PER IL FUTURO E’ stata recentemente inaugurata la nuova Metropolitana di Brescia. Un progetto avveniristico, curato dallo Studio CREW - Cremonesi Workshop - di Brescia per conto dell’impresa Astaldi e che ha visto Cotto d’Este protagonista con i propri materiali. Il gres porcellanato spessorato 14mm di Cotto d’Este che, per l’occasione, è stato realizzato in un grande formato speciale di 75,5x175,7cm e in una colorazione “custom” espressamente richiesta dallo studio per esigenze estetiche e funzionali, è stato posato in 17 stazioni metropolitane. Tutte aree pensate e progettate come grandi open-space, dotati di illuminazione naturale garantita da grandi lucernari. In totale sono stati posati oltre 16.000 mq di materiale prodotti “su misura” da Cotto d’Este.
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Intervista a Giorgio Squinzi. Investire “bene” nell’edilizia per uscire dalla crisi
Giorgio Squinzi
Tile Italia: - Perché è così importante far ripartire gli investimenti in edilizia? Giorgio Squinzi: “Perché l’edilizia è un settore “primario” per uscire dalla crisi, con due caratteristiche assolutamente rilevanti: un’alta intensità di manodopera e basso contenuto di importazione. Certamente bisogna intendersi su cosa sarà l’edilizia del domani. Quali sono i comparti ragionevolmente aperti”. Tile Italia: - E quali sono le strade da intraprendere per fronteggiare la crisi del settore? G. Squinzi: “Per trovare le strade giuste bisogna anzitutto imparare a leggere le indicazioni e le mappe e allora guardiamole insieme. Alcuni dati ci dicono che negli ultimi 30 anni il nostro Paese ha speso mediamente circa 5 miliardi all’anno per riparare i danni causati dal dissesto idrogeologico e dagli eventi sismici. Già solo questo è un potenziale straordinario da cui far ripartire la crescita del nostro Paese: è necessario riprendere gli investimenti in infrastrutture materiali e immateriali, sulla scia di quanto fatto dagli Stati Uniti dopo la crisi del Ventinove. Altri impegni, già peraltro assunti dal nostro Paese con l’Europa, ci obbligano, per il 2020, a contrarre del 20% il consumo energetico dei nostri edifici. Anche questo è un volano fantastico per l’edilizia che diviene soprattutto riqualifi28 - Tile Italia 4/2013
In Italia, negli ultimi sei anni, il settore delle costruzioni ha perso circa un terzo del suo fatturato. Il Governo ha provato ad arginare la rovinosa frana frapponendovi gli interventi contenuti nel D.L. 63/2013 ecobonus per riqualificazione energetica; interventi antisismici; condomini; arredi -. Ma saranno sufficienti? Quali altre iniziative sarebbero necessarie? La situazione in cui è attualmente schiacciato il settore edile in Italia è ben descritta nella XX edizione del Rappor-
to congiunturale e previsionale (20122016) edito da Cresme: nel 2012 la caduta degli investimenti in edilizia è stata stimata al 7,4% e sta continuando nel 2013 (-2,2% nel primo semestre). Per i soli anni 2012 e 2013, la perdita di fatturato è stimabile attorno al 10%, pari a circa 15 miliardi di euro, mentre un altro 10% si era già volatizzato nel biennio precedente. Complessivamente, gli anni tra il 2007 e il 2012 hanno registrato una caduta del giro d’affari del 32,4%, a fronte di una contrazione del Pil italiano del 4,8%.
cazione dell’esistente e non più occupazione di suolo. È chiaro poi che alla base di tutto - e ciò non vale soltanto per il settore dell’edilizia - è assolutamente necessaria una semplificazione normativo-burocratica dell’Italia nel suo complesso. La vera sfida resta: semplificare il Paese.” Tile Italia: - E le agevolazioni previste dal D.L. 63/2013 vanno nella giusta direzione? G. Squinzi: “La direzione è quella giusta e trovo che la decisone del Governo di estendere queste agevolazioni anche ad altri protagonisti importanti della filiera, come l’industria dell’arredamento, sia stato un segnale preciso nella direzione della crescita. Io avrei osato un po’ di più, portando gli sgravi per l’edilizia al 70%. Tra l’altro, passare dal 50% al 70% sarebbe stato a costo zero perché avrebbe contribuito ancora di più all’emersione del sommerso. Non ci sono dubbi che una ripresa del settore edile, oltre a essere una misura trainante per diversi comparti dell’industria, rimetterebbe in moto anche gli introiti dello Stato.” Tile Italia: - Si augura quindi un Governo più coraggioso? G. Squinzi: “Anzitutto vorrei veder completato il cammino dei pagamenti dei debiti della Pubblica Amministrazione alle imprese. Poi certamente – come diceva-
mo prima - va rilanciato un piano delle infrastrutture, a cominciare dalle opere di manutenzione del territorio per evitare le tragedie (e i relativi costi) di frane e alluvioni, promuovere interventi di edilizia scolastica e garantire l’accesso alla casa alle parti più deboli della società riqualificando le città. Le nostre città, come peraltro il territorio, dobbiamo imparare a curarle e salvaguardarle anche nell’ottica del Turismo: non dimentichiamoci che l’Italia, oltre che sulla materia grigia degli italiani, può contare solo su un’unica altra materia prima: un patrimonio artistico/architettonico/ culturale unico al mondo.” Tile Italia: - E quindi come vede configurarsi un “nuovo” mercato dell’edilizia? G. Squinzi: “Sono convinto che la ripresa passerà per strade “maestre” già tracciate dai fatti: le vie principali saranno quella del recupero dei centri storici e della manutenzione dell’esistente, quella delle abitazioni di qualità e tecnologicamente avanzate nelle grandi città (fascia alta) e quella degli impianti per le energie rinnovabili. Come per altri settori industriali, infatti, la riconfigurazione del comparto edile in Italia non potrà che rifondarsi su internazionalizzazione, innovazione e diversificazione in differenti campi.” Tile Italia: - È verosimile che il Governo riesca a definire un piano per le infra-
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Il crollo è generale, comprende gli investimenti privati e pubblici così come le compravendite e la stretta del credito, ne consegue che tutte le componenti della filiera sono in forte affanno. Abbiamo chiesto a Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria oltre che Amministratore Unico del Gruppo Mapei, di spiegarci perchè la ripresa economica in Italia non può prescindere da una ripresa dell’edilizia e quali sono le nuove vie di sviluppo che deve intraprendere il comparto.
strutture? G. Squinzi: “È più che verosimile, è necessario, per consentire a questo Paese di riprendere la strada della crescita. È chiaro che tra le riforme politico-istituzionali che il Governo è chiamato ad attuare c’è una revisione del Titolo Quinto della Costituzione, per semplificare il Paese dal punto di vista normativo e burocratico e realizzare un vero intervento sulla spending review. Se la spesa pubblica supera gli 800 miliardi all’anno non possiamo accettare che si trovino a fatica 50-100 milioni per un provvedimento piuttosto che per un altro: un contenimento dei costi del 3%, come tutti abbiamo fatto nelle nostre imprese, significa liberare 24 miliardi di fondi.”
Tile Italia: - Prevede un ripresa dell’economia? G. Squinzi: “Adesso, verso fine anno, avremo sicuramente un’inversione del segno del Pil e, dopo nove o dieci trimestri, passeremo in positivo. Però attenzione, qui siamo proprio sul fondo e torneremo in settore positivo, ma siamo nove punti sotto il Pil del 2007, quindi abbiamo un cammino lunghissimo da percorrere per ritrovare una crescita vera. Peraltro quella che ci sta coinvolgendo è una crescita minimale, nell’ordine dello 0,3 o 0,4 al massimo 0,5%, ed è dovuta ad un effetto “trascinamento” della congiuntura internazionale. Non possiamo continuare con lo status quo nel nostro Paese, dobbiamo avere il
coraggio di affrontare le vere riforme.” Tile Italia: - Quali le principali? G. Squinzi: “I punti chiave su cui gli industriali insistono sono i pagamenti dei debiti della Pubblica amministrazione; un intervento deciso sul costo del lavoro, di almeno una decina di punti; una rimodulazione dell’Imu sulle attività produttive. Confindustria è anche assolutamente d’accordo sull’idea di mettere mano a un serio programma di privatizzazioni: certamente ci sono tanti beni dello Stato che possono essere messi in vendita per generare risorse e ritrovare la crescita. Al Governo sta anche valutare le possibili dismissioni di quote delle grandi società di Stato.”
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di Luca Dondi dall’Orologio direttore generale Nomisma
Ancora nessun segnale di ripresa dal settore immobiliare
Luca Dondi dall’Orologio In un contesto caratterizzato da un evidente eccesso di offerta e da una domanda esigua e selettiva, si registrano segnali di arretramento dei valori di mercato finalmente coerenti con la debolezza della situazione congiunturale (tab. 1).
Il declino della quotazioni L’ulteriore flessione dei livelli di attività rilevata nella prima parte dell’anno rendeva, di fatto, inevitabile un’accentuazione del declino sul versante delle quotazioni.
Il sistematico differimento delle prospettive di una timida ripresa economica e, con esso, il protrarsi di un atteggiamento prociclico in chiave auto protettiva delle istituzioni creditizie, hanno finito per impedire un’attenuazione della tendenza ribassista dei volumi di transazione, innescando meccanismi di tipo adattivo sui prezzi. È in un quadro di evidente fragilità attuale e prospettica che s’inserisce la crisi di un settore che paga a caro prezzo la lentezza di adattamento all’evoluzione del contesto economico di riferi-
tab. 2 - Italia - Intenzione di acquisto di un’abitazione nei prossimi 12 mesi (valori %)
*previsione Nomisma - Fonte: Agenzia del Territorio
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mento. La capacità di resistenza dimostrata nei primi anni di crisi, alimentata da illusorie aspettative di rilancio, rappresenta ancora oggi un ostacolo insormontabile sulla strada di una pronta risalita. Se non vi sono dubbi che un miglioramento economico, peraltro non alle porte, produrrebbe senz’altro effetti benefici sul settore, pare altrettanto evidente che solo un riprezzamento coerente con la mutata percezione di rischiosità degli asset e il riposizionamento non temporaneo delle banche rispetto agli impieghi
tab. 3 - Mutui per l’acquisto di abitazioni Rapporto tra ammontare erogato rispetto a quello richiesto (in %)
*previsione Nomisma - Fonte: Agenzia del Territorio
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TAB.1 - 13 grandi città - Andamento dei valori immobiliari di abitazioni usate, uffici e negozi (numeri indice, 2002 = 100)
Fonte: Nomisma immobiliari, consentirebbe di definire le condizioni per un effettivo rilancio. Continuare a ricondurre l’attuale impasse unicamente a fattori di contesto rischia, tuttavia, di ingenerare equivoci sulle concrete possibilità di recupero a medio termine. In questo senso, l’accentuazione della dinamica recessiva registrata nelle principali aree urbane deve, dunque, essere interpretata come un elemento di avvicinamento a posizioni di equilibrio, il cui raggiungimento non appare ancora prossimo.
L’esposizione del sistema creditizio L’esposizione del sistema creditizio, in termini di sofferenze ed incagli, induce ad escludere che un innalzamento della capacità economica della domanda potenziale possa attenuare l’entità dell’aggiustamento imposto all’offerta. È, infatti, da escludere che in tempi brevi si possa verificare una sostanziale revisione delle strategie allocative da parte del settore bancario, nonostante l’ampliamento delle dimensioni del mercato rappresenti un elemento di fondamentale importanza per le stesse istituzioni fi-
nanziarie, altrimenti destinate a vedere frustrati i tentativi di liquidazione dell’ingente mole di crediti non performing con sottostante immobiliare. Su questo fronte il problema appare tutt’altro che circoscritto. Da una parte, il continuo ampliamento delle partite deteriorate, sia delle imprese che, in misura minore, delle famiglie, dall’altra, l’inadeguatezza degli accantonamenti fin qui operati, nonostante il notevole impegno in tal senso degli ultimi tempi, anche alla luce dei continui richiami di Banca d’Italia. L’incapacità di effettuare appostamenti almeno analoghi all’entità degli ingressi in sofferenza e, soprattutto, l’ormai diffusa consapevolezza di una capacità di copertura delle garanzie molto spesso lontana dai valori nominali, ha fatto riscoprire le banche italiane più esposte alle dinamiche del settore immobiliare e, complessivamente, meno solide di quanto una gestione contabile non incline al mark to market inducesse a ritenere. La reazione di chiusura che ne è scaturita se, da un lato, ha consentito di ridurre l’assunzione di nuovi rischi, dall’altro, ha acuito l’intensità dei fenomeni recessivi e
frustrato la speranza di molte famiglie di poter accedere alla proprietà immobiliare.
Interesse all’acquisto Nonostante la progressiva erosione del reddito disponibile e la crescente precarietà delle prospettive reddituali, soprattutto delle giovani generazioni, sono, infatti, almeno 800 mila i nuclei che, ancora oggi, si dichiarano intenzionati ad acquistare casa, prescindendo da valutazioni di opportunità di carattere congiunturale (tab. 2). Una domanda resiliente che, in molti casi, non può prescindere dal supporto creditizio, oltre che dal sostegno della propria rete familiare. Risulta evidente la discrasia tra l’esiguità delle dimensioni del mercato attuale e l’interesse all’acquisto di una quota non trascurabile dell’enorme fabbisogno compresso negli anni di crisi. Si tratta di una volontà destinata in non pochi casi a rimanere tale, proprio in ragione della selettività con cui viene gestito il processo di allocazione del credito (tab. 3), come si evince dalla quota delle richieste interamente soddisfatte, la cui dinamica è, negli ultimi 18 mesi, senz’altro peggiorata rispetto Tile Italia 4/2013 - 31
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Luca Dondi dall’Orologio, direttore generale Nomisma.
TAB. 4 - 13 grandi città - Determinanti dei prezzi delle abitazioni (I semestre 2013)
Luca Dondi dall’Orologio è stato recentemente nominato dal CdA di Nomisma direttore generale della società. Dondi mantiene, almeno nella fase iniziale, anche la carica di respondabile del dipartimento di Real estate, settore immobiliare di Nomisma Luca Dondi dall’Orologio è un Economista con esperienza nella valutazione di progetti di investimento, con particolare riferimento al settore immobiliare ed infrastrutturale. Esperto nella realizzazione di analisi socio-economiche e territoriali, di valutazione della domanda e di applicazione di metodologie di analisi nei settori dell’economia applicata Fonte: Nomisma
alle evidenze ufficiali disponibili relative al 2011. Il break strutturale sul fronte creditizio, associato alla progressiva erosione della componente di risparmio nel tentativo di sostenere i consumi di beni non durevoli, costituisce il principale presupposto dell’ineluttabilità di un adeguamento sul versante dei valori di offerta. L’intensificazione della flessione dei prezzi rappresenta, dunque, la risposta obbligata alle esigenze di smobilizzo, in un mercato che continua ad essere dominato dalla componente di liquidità. La revisione ha, sin qui, riguardato soprattutto i valori di riserva e non ancora le aspettative iniziali, come si evince dal costante ampliamento dello sconto ri-
conosciuto in fase di trattativa. Non è improprio sostenere che esiste tuttora un retaggio di rigidità che rallenta una transizione comunque in atto. In una situazione di mercato caratterizzata da un’offerta stabilmente ingente – influenzata anche dalla crescita delle esigenze di disinvestimento – e da una domanda fortemente indebolita, si è inevitabilmente accentuata l’illiquidità degli asset immobiliari. I tempi medi di vendita si sono ulteriormente allungati, raggiungendo in media gli 8,5 mesi per l’acquisto di abitazioni, i 10,4 mesi per gli uffici, i 9,8 mesi per i negozi e i 7 mesi per i box auto. Per tutte le tipologie l’entità dell’allungamento ha superato, in un anno, il mese e mezzo.
Conclusioni A differire le prospettive di ripresa e l’attivazione di circoli virtuosi paiono oggi l’incompiutezza del repricing e la debolezza del quadro macroeconomico e istituzionale interno. Una sorta di trappola da cui continua ad essere difficile uscire, anche in virtù della selettività e dell’attendismo che continueranno a caratterizzare una quota significativa di potenziali investitori. Alla luce del quadro delineato, la solo parziale attenuazione della spinta recessiva che sembra profilarsi, oltre a non scongiurare, almeno per il mercato al dettaglio, nuovi arretramenti rispetto ai livelli registrati lo scorso anno, non consente ancora di delineare una credibile traiettoria di ripresa.
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TAB. 5 - Previsioni relative al mercato delle abitazioni
Fonte: Nomisma
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Copyright©Studio Maggi /Moreno Maggi
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Obiettivo Vendita
Orsolini, cultura della casa dal 1880 Fu Pacifico Orsolini, a fine Ottocento, ad avviare un’attività di commercializzazione di materiali edili con sede nella natia Vignanello, comune in provincia di Viterbo, ed è sempre qui che ha ancora oggi sede la Orsolini Amedeo SpA. Nella famiglia Orsolini, infatti,
la passione e le abilità del mestiere hanno continuato a tramandarsi di padre in figlio: prima ad Amedeo, poi a Giotto ed oggi a Rino Orsolini, titolare dell’azienda insieme ai fratelli Amedeo e Giorgio, e artefice della trasformazione della locale attività commerciale in importante realtà distributiva
presente in Lazio, Umbria, Toscana e Abruzzo con showroom, depositi e magazzini. E’ proprio a Rino Orsolini che Tile Italia si è rivolta per capire come una realtà distributiva così importante stia affrontando la crisi e il profondo cambiamento in atto nel settore edile.
Rino Orsolini con Giorgio Squinzi in occasione dell’evento svoltosi a Patrica (FR) Tile Italia: - Anzitutto, a suo parere, quanto è importante per superare le difficoltà, il coraggio di affrontarle e la capacità di accettare il cambiamento? Rino Orsolini: “Guardi, per rispondere a questa domanda, voglio citare una frase di Einstein, la stessa con la quale ho aperto l’incontro che lo scorso 26 luglio si è svolto presso la nostra sede di Patrica FR ed a cui ha partecipato anche il Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi: «Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla». Vede è proprio a Patrica, 36 - Tile Italia 4/2013
tra decine di capannoni industriali abbandonati, che Orsolini ha lanciato la propria scommessa inaugurando, nel 2011, un mega centro per l’edilizia e l’arredamento. Abbiamo scommesso su Patrica e piano piano stiamo crescendo e, proprio per festeggiarne il successo, abbiamo organizzato l’evento che ha visto la partecipazione di Giorgio Squinzi, Presidente di Confindustria e patron del Gruppo Mapei, ma anche, e soprattutto, amico di sempre.” Tile Italia: - La crisi come occasione di crescita? R. Orsolini: “Sì, anche perché non ci sono alternative, o cre-
sci o muori e non si può stare fermi ad aspettare di essere travolti. Così abbiamo affrontato il cambiamento e cercato di adeguarci alle esigenze di un mondo dell’edilizia in profonda e stabile trasformazione. Un argomento su tutti: nessuno può pensare che tornino i tempi d’oro delle nuove costruzioni “facili”, oggi dobbiamo tutti impegnarci per una edilizia consapevole, dedita al recupero strutturale ed energetico del patrimonio esistente. Un cambiamento che richiede importanti adeguamenti anche al mondo della distribuzione: riorganizzazioni logistiche, organizzative, di servizio al cliente,
di assunzione di nuove competenze.” Tile Italia: - Iniziamo allora dalla “logistica”: cosa è cambiato nel Vs Gruppo dal 2008, primo anno di crisi, ad oggi? R. Orsolini: “Nel 2008 disponevamo in totale di 20 magazzini, di 10 showroom di pavimenti, rivestimenti, arredobagno e finiture in genere, di 20 punti vendita dediti all’edilizia pesante e alla ferramenta e alla termoidraulica. Oggi disponiamo in totale di 25 sedi, 5 in più rispetto al periodo pre-crisi e in tutte è presente l’edilizia, la ferramenta e la termoidraulica, mentre lo showroom di pavimenti, rivestimenti
Obiettivo vendita
e arredo bagno è oggi presente in 14 punti vendita (4 in più rispetto al 2008). Lo sforzo è stato quello di meglio distribuire sul territorio la disponibilità dell’intera gamma, pur ricorrendo a necessarie azioni di razionalizzazione della logistica. Tra le nuove aperture ricordiamo: Civitavecchia, inaugurata a gennaio 2013, e una seconda filiale a l’Aquila, attiva da luglio scorso. Entro la fine dell’anno, a Roma, apriremo due nuovi showroom di pavimenti, rivestimenti e arredobagno”. Tile Italia: - E, sempre dal 2008 ad oggi, come è cambiaTile Italia 4/2013 - 37
Obiettivo vendita
ta la gamma prodotti commercializzata? R. Orsolini: “Il tema della tipologia dei materiali commercializzati e della completezza della gamma è oggi più importante che mai, anche per contrastare la GDO. Noi abbiamo deciso di non rinunciare a nessuna tipologia di prodotti ma, al contrario, di aumentarle. Nasce infatti nel 2012 il marchio Orsolini Green Energy, una branca dell’azienda che accompagna il cliente nella riqualificazione della propria casa, proponendogli soluzioni innovative per risparmiare e al tempo stesso salvaguardare l’ambiente (energia fotovoltaica, energia geotermica, energia termica solare, biomasse, sistemi di isolamento termico e acustico). Per contrastare la GDO non puntiamo soltanto sulla qualità e sul prezzo, che devono comunque essere idonei, ma il nostro punto di forza è il servizio sia durante la vendita che in fase di postvendita, l’accogliere il cliente con un sorriso e trasmettergli la nostra passione. Il cliente deve sentirsi importante, deve essere coccolato e, soprattutto, ascoltato perché ancora oggi la pubblicità più efficace deriva dal passaparola”. Tile Italia: - Tra le varie gamme commercializzate, quali hanno sofferto maggiormente in questi anni? R. Orsolini: “I prodotti che hanno sofferto maggiormente in questo periodo di crisi sono certamente i materiali edili pesanti, perché legati alla costruzione di nuovi immobili che, come tutti sappiamo, si è completamente fermata. I prodotti che hanno tenuto meglio sono stati proprio quelli inerenti la ristrutturazione e la riqualificazione degli edifici già esistenti. Non bisogna aver paura del cambiamento: la forza dell’uomo e delle sue attività, sta nella capacità di adattamento.” Tile Italia: - Il “rapporto con il fornitore” quale ruolo copre in 38 - Tile Italia 4/2013
ORSOLINI SPA IN CIFRE Punti vendita Orsolini SpA: Lazio: 17 Umbria: 5 Toscana: 1 Abruzzo: 2 Dipendenti totali: 300 circa Fatturato 2012: 70 milioni circa
PRINCIPALI AZIENDE COMMERCIALIZZATE: Piastrelle di ceramica: Marazzi, Imola, Mirage, Cotto D’Este, Serenissima, Fap, Caesar, Tagina Parquet: Tavar, Original Parquet Laminato: Lithos Mondo del bagno e wellness: Teuco, Tda, Gsi, Simas, Duravit, Berloni, Eban, Grantour, Ideagroup Materiali per la posa: Mapei Ferramenta: Fischer Termoidraulica: Daikin, Riello, Merloni Porte e infissi: Nusco, Dierre, Treptrepiu, Scrigno, Gardesa, Schultz Camini e stufe: Clam Cucine: Cucina Veneta, Effeti Arredamento: Calligaris, Flou
periodo di crisi?R. Orsolini: “Il rapporto con il fornitore è sempre essenziale, a maggior ragione in tempi di crisi. Sostengo da sempre che con ci si deve soltanto fidanzare con i propri fornitori, ma ci si deve sposare!! Infatti la nostra azienda è legata ad alcuni partner da oltre 40 anni. Con il fornitore-partner non instauri soltanto un rapporto lavorativo ma costruisci un vero rapporto umano, tra due o più persone e non solo tra due società. Il rapporto con il fornitore deve comprendere sia gli aspetti tecnici e pratici legati alla qualità del materiale e dei servizi, sia gli aspetti più propriamente strategici, rivolti ad un giusto e condiviso approccio al mercato”. Tile Italia: - Veniamo alla clientela: come si è trasformata in questi anni? R. Orsolini: “Il Gruppo Orsolini serve un’ampia tipologia di clientela: dai professionisti alle imprese di piccole e medie dimensioni, dal settore delle opere pubbliche agli architetti e ai privati. La misura del cambiamento avvenuto in questi anni ce la dà un dato: nel 2008 i privati rappresentavano il 40% del nostro fatturato, oggi rappresentano il 55%. Peraltro la clientela privata è sempre più esigente, sia per quanto riguarda il servizio che il binomio qualità-prezzo, e lo sforzo compiuto dallo nostra forza vendita è quello di offrire una sempre maggiore professionalità e competenza per accompagnarla in un percorso che la conduca ad una decisione d’acquisto veramente consapevole. I nostri sforzi per migliorare il rapporto con la clientela ci sono stati anche ufficialmente riconosciuti dalla Camera di Commercio, che ci ha premiato come azienda impegnata nella responsabilità sociale. Per quanto riguarda le imprese di costruzione devo riconoscere che, nonostante il difficile momento storico del mercato immobiliare, una quota
notevole del nostro fatturato (il 45% ed era circa il 60% nel 2008) è ancora rappresentata proprio da questa tipologia di clientela, da quella parte più “sana” che riesce ancora a gestire i marosi della “tempesta perfetta” che stiamo attraversando. Il mondo degli architetti e arredatori, invece, vengono seguiti direttamente da funzionari esterni e li coinvolgiamo nel mondo Orsolini attraverso tante iniziative che organizziamo nel corso dell’anno. A tutti cerchiamo di dare soddisfazione attraverso un giusto mix di competenza dei nostri addetti alle vendite, qualità dei materiali proposti e un prezzo in linea con il mercato.” Tile Italia: - Servite 4 regioni: quali le aree a maggiore sofferenza? R. Orsolini: “L’area che maggiormente soffre ancora la crisi è quella dell’Umbria, a causa del suo limitato territorio, della scarsità di abitanti e perché la maggior parte delle ristrutturazioni erano già state effettuate successivamente al terremoto del 1997. Nelle altre aree, in questo 2013, si nota un leggero miglioramento rispetto agli anni appena trascorsi, speriamo che l’attuale compagine politica attui le riforme necessarie a rilanciare il settore della casa”. Tile Italia: - Ma quale supporto riterrebbe fondamentale avere dal sistema Paese? R. Orsolini: “Le imprese italiane purtroppo vivono due crisi contemporaneamente: una mondiale che riguarda l’economia globale e una interna, causata da una classe dirigente che da tanti anni ormai non prende le decisioni per innovare il Paese. A mio avviso una delle prime azioni da compiere è aumentare gli stipendi ai lavoratori: il 10% dei contributi versati dagli imprenditori dovrebbe finire direttamente nelle buste paghe degli italiani, così da permettere la ripresa dei consumi che a loro volta sono un volano virtuoso per l’economia”.
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Obiettivo Vendita
F.P. Passoni, Cernusco sul Naviglio. 60 anni di attività è una storia che inizia nei primi anni ’50, quando Felice Passoni, allora 14enne, inizia a lavorare prima come manovale, poi come operaio, per specializzarsi infine come posatore di marmette.
Erano gli anni della ricostruzione, dell’auto per tutti, della Vespa e dell’ottimismo, così Felice si mette in proprio e inizia una carriera da imprenditore che, da allora, non si è mai arrestata.
“La mia prima sede (nella foto, anno 1953 ndr) era una stanza di 30 mq. in Via Vavassori a Milano con ufficio, magazzino, telefono e letto. Era infatti anche la mia abitazione: in quegli anni ci si spostava in bici e fare i 40 km che mi separavano da casa era complesso”. “Nel 1958 -prosegue- aprii un piccolo magazzino che mi consentì di iniziare ad acquistare piastrelle direttamente dal produttore, specie da Cisa Cerdisa con cui, a partire da quegli anni, instaurai un rapporto di grande stima e collaborazione. Comprai un vecchio furgone postale, sul quale potevo caricare le levigatrici per le marmette ed i macchinari per la posa delle piastrelle. Negli anni i furgoni divennero 7”.
zino di notevoli dimensioni (1.000 mq. nel 1964) ed una nutrita squadra di posatori esperti alle proprie dipendenze. Ecco su quali presupposti nasce la sede di Via Pontida, a Cernusco Sul Naviglio. Era il 1968.
A questo punto della storia, e siamo verso la fine degli anni ’60, Felice Passoni (sostenuto dalla preziosa collaborazione della moglie Anna, eccezionale amministratrice e suo braccio destro) ha bisogno di nuovi spazi per la sua attività, che si caratterizza sempre più per l’eccellenza dei servizi offerti: showroom di 220 mq. e materiali disponibili in pronta consegna grazie a un magaz-
“Nel 1985 decisi di realizzare definitivamente il mio sogno, grazie anche al fatto che nel frattempo mio figlio Giorgio era pienamente entrato in attività e forniva un aiuto importante nella gestione dei numerosissimi cantieri che seguivamo all’epoca, e così mi trasferii nuovamente, nella sede attuale, in Via Padana Superiore 6 (sempre a Cernusco Sul Naviglio, ndr):
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Parlare con Felice Passoni è come immergersi nella storia della ceramica industriale ed in quella dell’Italia del dopoguerra: il suo ufficio è arredato con la semplicità funzionale tipica degli imprenditori che hanno molto lavorato e poco badato ai fronzoli, e sulle pareti ci sono foto in bianco e nero che ricordano le radici di questa azienda di rivendita di piastrelle che quest’anno taglia il notevole traguardo dei 60 anni di attività.
Felice e Giorgio Passoni
Obiettivo vendita
1.600 mq di esposizione, suddivisi su 3 piani, e 2 magazzini da 2.500 mq l’uno, che consentono da allora di garantire disponibilità immediata per il 90% di quanto esposto nella showroom.”. “Questo tipo di organizzazione, e le imponenti dimensioni del magazzino, ci ha definitivamente permesso di essere altamente competitivi sulla ricchezza dell’offerta e sulle tempistiche di consegna, e costituisce tuttora il punto cardine della nostra azienda. Altro punto fondamentale è
l’offerta del “chiavi in mano”: da sempre forniamo ai nostri clienti, privati e aziende costruttrici, anche la posa in opera dei materiali, con la garanzia di un lavoro eseguito al meglio e nelle tempistiche concordate”. “La nostra clientela è oggi costituita per circa il 60% da privati, che per lo più ristrutturano. Per il resto abbiamo una salda rete di piccole imprese di costruzioni, clienti consolidati e selezionati negli anni che hanno saputo gestirsi nella crisi, che spesso sono
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Obiettivo vendita
già alla seconda generazione e con i quali abbiamo un rapporto privilegiato e di grande stima. La nostra caratteristica è l’operatività, e la nostra sala mostra ne è lo specchio: spazi coerenti, dove ci si possa concentrare sul prodotto e non sulla scenografia.”. Ci chiediamo come i clienti riescano a decidere l’acquisto in una così vasta possibilità di scelta, e Giorgio ci spiega come i clienti giovani siano
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complicati “perché molto informati, ma per questo stimolanti”. E gli architetti? “I progettisti vengono da noi in qualità di professionisti ingaggiati dai clienti, e spesso abbiamo a che fare con persone interessate, con le quali è possibile confrontarsi su tematiche più spiccatamente tecniche. Per noi è un piacere essere consulenti anche in questo senso, perché è importante che il cliente finale sia soddisfatto non solo dalla
Obiettivo Vendita
resa estetica di un pavimento, ma anche da quella prestazionale. L’impronta di F.P. Passoni è fortemente operativa, e ci piace che il rapporto sia improntato al servizio ed alla competenza ed è per questo che in sala mostra abbiamo solamente 2 venditori, supervisionati da me.”. Prosegue Giorgio: “Negli anni ’90 abbiamo aperto anche all’arredobagno e alla rubinetteria, così come ai camini, ma è una strada che ora abbiamo deciso di abbandonare perché soffre eccessivamente della concorrenza delle catene fai-da-te della Grande Distribuzione. Proseguiremo sulla strada delle superfici da pavimento e rivestimento che negli anni ci hanno consentito di crescere in maniera costante e di accreditarci sul mercato. Ad oggi vendiamo ceramiche, parquet , laminati, vinilici e tutti i prodotti funzionali alla perfetta posa e trattamento degli stessi. In quanto a questo, abbiamo notato negli ultimi 2 anni un rinnovato interesse per la ceramica, sia perché la ricerca sul prodotto ceramico ha fatto passi da gigante, proponendo prodotti di grande qualità estetica e funzionale, sia perché - complice la crisi - il pavimento in
ceramica è percepito come eterno, e quindi come investimento duraturo.” La storia iniziata da un giovanissimo manovale prosegue così in questi 1.600 mq di showroom, dove, nel tempo della nostra intervista, sono sfilati clienti delle più svariate tipologie. Tutti si muovevano con la sicurezza di chi si sente “a casa”, destreggiandosi in un incredibile ventaglio di offerte: dal mosaico vetroso di altissima gamma all’area outlet, dove è possibile comprare a prezzi veramente contenuti, sempre in pronta consegna. FP Passoni è oggi guidata dal figlio di Felice, Giorgio, che come il padre ha la caratteristica di dimostrare 10 anni di meno di quelli anagrafici e che sta già pensando al futuro dell’azienda ed a un’ulteriore passaggio generazionale: “Ho tre figli, la più grande dei quali si è appena diplomata geometra. Spero che voglia entrare in azienda, impegnarsi per imparare il lavoro e per portare quella modernità progettuale ed informatica che solo un giovane mago di Autocad può garantire”.
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Obiettivo Vendita
La piccola rivendita di materiali per l’edilizia e pavimenti e rivestimenti in ceramica, fondata nel 1978 da Luigi Casciaroli nel comune di Santa Vittoria in Matenano, si è completamente trasformata. Oggi Casciaroli è una struttura in forte evoluzione che investe nel servizio e nelle soluzioni progettuali. I punti vendita sono due e di questi, lo scorso 19 aprile, è stata re-inaugurata la sala mostra di Lido di Fermo, dopo
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una sua completa riqualificazione, mentre il punto vendita di Santa Vittoria in Matenano, sede storica dell’azienda, si è andata sempre più specializzando nel comparto dell’edilizia, fornendo risposte concrete e soluzioni tecniche ad imprese, costrutturi, idraulici, posatori e privati. La nostra intervista si svolge con Remo Casciaroli, titolare dello showroom di Lido di Fermo recentemente rinnovato.
http://commons.wikimedia.org/wiki/ File:Cathedral_of_Fermo_Italy.jpg
Via Nazionale, 113 (S.S. Adriatica) Lido di Fermo, 63900 (FM) Tel. 0734.642838 fermo@casciaroli.it
Immagine tratta da Google Maps
Casciaroli & C snc Fermo (AN)
Tile Italia: - Ci descrive il nuovo showroom di Lido di Fermo? – Remo Casciaroli: “Abbiamo inaugurato lo spazio espositivo di Lido di Fermo, completamente rinnovato, lo scorso 19 aprile e dal giorno successivo, il 20, è aperto al pubblico. Lo show room si compone di 1.500 mq di superficie espositiva dedicata ad una selezione attenta di quanto di meglio la creatività ha saputo partorire nel mondo del bagno, dei rive-
stimenti, delle finiture e dell’arredamento d’interni. Il nuovo spazio, progettato dalla nostra designer Alessia Malaspina, è fuori dagli schemi espositivi tradizionali: gli oggetti sono ambientati con scenografie di luci ed ombre quasi surreali, il risultato è teatrale e di forte impatto emotivo. Entrando nello showroom si è avvolti nelle eleganti tonalità scure del nero e del marrone, spezzate dalle superfici pastello delle ceramiche, dai lavabi illuminati, dalle
http://www.oasibiologica.it/foto/fermo002.jpg
Obiettivo vendita
Fermo è un comune italiano di 38.134 abitanti, capoluogo della provincia omonima nelle Marche centro-meridionali. Dista circa 6 km dal mare Adriatico, in una zona ad alta concentrazione demografica che include anche i centri litoranei di Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio e la cosiddetta area calzaturiera (Montegranaro, Monte Urano, Sant’Elpidio a Mare).
Il taglio del nastro: al centro Alberto Simonetti, a sinistra Giorgio Squinzi, presidente Gruppo Mapei, a destra Gian Mario Spacca, presidente Regione Marche
[fonte: Wikipedia]
da sinistra: Remo e Mario Casciaroli fiamme dei camini accesi, dai colori lucidi e cangianti delle porte. Casciaroli ha applicato al nuovo showroom la sua esperienza pluriennale nell’arredobagno, ricercando come sempre ambientazioni emozionali e particolari, in cui tuttavia gli spazi sono ottimizzati e i materiali esposti in modo user friendly, facilitando la percezione e l’immaginazione del visitatore. Tra le new entry dello showroom spicca la collezione Azulej prodotta da Ceramiche Mutina e firmata da Patricia Urquiola, la pluripremiata designer spagnola con all’attivo consolidate collaborazioni con Alessi, Molteni, Rosenthal, Kar-
tell e Moroso.” Tile Italia: - Tutti nomi fondamentali del design internazionale… R. Casciaroli: “In effetti la Casciaroli rappresenta ormai da alcuni anni un punto di riferimento per gli amanti del design, tanto che abbiamo realizzato progetti residenziali e commerciali in tutta Italia ed anche in Europa: da romantici casali sulle colline marchigiane a lussuose residenze in Russia e nell’Est Europa, da prestigiose boutique milanesi a residence, altrettanto esclusive, a Capri, in Sardegna e sui laghi lombardi. Gli showrrom Casciaroli sono Tile Italia 4/2013 - 45
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anzitutto dei luoghi dell’emozione. L’attività dell’azienda è iniziata più di 30 anni fa, quando erano ancora in pochi a credere che i sanitari non fossero elementi da nascondere ma veri e propri oggetti di design che catturano lo sguardo. Da allora la cultura del dettaglio è diventato un elemento imprescindibile.” Tile Italia: - Il completo restiling cui avete sottoposto la sala mostra persegue quindi questa vostra vocazione alla realizzazione di “progetti” finiti? R. Casciaroli: “In effetti è già da tempo che abbiamo deciso di guardare “oltre” l’esperienza consolidata delle tradizionali sale mostre italiane e di allargare l’offerta, proponendo allestimenti esclusivi comprendenti anche porte, stufe e camini. Rimadesio, Oikos, Brix, Lualdi, sono solo alcuni dei marchi commercializzati e, ovviamente, non mancano le nuove collezioni di marchi a noi “cari”, come Antonio Lupi, di cui Casciaroli è stata tra i primi estimatori e promotori e di cui ora propone, accanto alle vasche, ai sanitari e ai complementi d’arredo, gli esclusivi camini. Ma non basta l’offerta di materiali per realizzare “progetti finiti”: occorre grande competenza, professionalità e disponibilità. Oggi è il mercato stesso, a causa della forte crisi immobiliare, a spingere verso la clientela privata anche le aziende che in passato hanno puntato sul rapporto con le imprese. Ma su questo Casciaroli ha una marcia in più: il rapporto diretto con il cliente. Un contatto che abbiamo sempre ricercato e coltivato, arrivando a giocare e sognare con il nostro lavoro. Una grande capacità di dialogo con il privato, quella di Casciaroli, resa possibile grazie ad un team composto da ottimi progettisti e designer che hanno saputo soddisfare anche le richieste più esigenti.” Tile Italia: - Una evoluzione dell’attività di rivendita che è 46 - Tile Italia 4/2013
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indicata a gran voce dai maggiori esperti di retail…. ma che pochi rivenditori sembrano in grado di percorrere concretamente… R. Casciaroli: “Sono convinto che sia possibile mantenere la leadership solo attraverso la continua ricerca della novità, necessaria per riuscire a stimolare la curiosità del cliente. Una novità che, oggi, deve riguardare l’intero progetto, non il singolo prodotto, offrendo soluzioni complessive in grado di soddisfare esigenze vecchie, come la soddisfazione estetica, e nuove, con tutti gli argomenti relativi alla casa green e alla riqualificazione energetica degli edifici. Del resto è proprio la volontà di mettere al centro le esigenze e i desideri della clientela che contraddistingue da sempre Casciaroli e che ci ha portato ad organizzare un servizio evoluto, all’altezza dei desideri del cliente privato”. Tile Italia: – Mi spiega bene cosa intende per “servizio evoluto”? – R. Casciaroli: Un servizio concepito come interazione di competenze, conoscenze e formazione, che esce dagli schemi predefiniti per diventare una coniugazione continua di momenti grazie ai quali il
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cliente riesce a vivere la soddisfazione della piena realizzazione delle sue esigenze e delle sue aspettative. E’ un risultato che riusciamo ad ottenere grazie ad una organizzazione del lavoro che studia e ottimizza tutti gli aspetti funzionali dell’azienda, nessuno escluso, investendo il massimo delle risorse, nella creazione di un team giovane e affiatato, entusiasta e supportato da strutture logistiche ed informatiche, in modo da poter dare risultati flessibili ed efficaci.” Tile Italia: - Quanti gli invitati all’inaugurazione? R. Casciaroli: “Abbiamo riunito circa 200 amici, fra imprese edili, designer ed architetti. La serata è stata volutamente raccolta per permettere di apprezzare al meglio il nostro nuovo spazio espositivo. Perché lo showroom deve essere un ambiente in cui il visitatore percepisce il piacere dello stile e dell’eleganza, ma continua a sentirsi a casa. La nostra realizzazione ha suscitato l’interesse e l’apprezzamento degli esperti del settore, degli stessi produttori ma, soprattutto, dei
clienti. Questo è davvero molto importante, soprattutto in un periodo come questo: la crisi ci ha posto molte sfide, il nuovo showroom è la nostra risposta. Abbiamo deciso di investire perché siamo convinti che la continua voglia di innovazione sia il segreto del successo. Il nuovo spazio espositivo propone allestimenti esclusivi perché, se la grande professionalità di tutti i dipendenti ha permesso l’espansione dell’attività anche sul mercato estero, per l’azienda rimane comunque fondamentale il rapporto con il territorio. Per questo le nostre priorità sono e rimarranno sempre le esigenze e i desideri della clientela. L’attuale congiuntura economica pone molte sfide agli imprenditori: noi abbiamo deciso di raccoglierle attraverso gli investimenti, l’innovazione e soprattutto la salvaguardia del capitale umano. Casciaroli è da sempre convinta che il fattore umano predomini su tutto: è il team di collaboratori che fa la differenza e che permette, ogni giorno, di mantenere la leadership”.
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Alcune aziende commercializzate Piastrelle di ceramica: Lea, Floorgres, Casa dolce casa, Tagina, Monina, Provenza, Brix, Mutina, Fap, Viva, Petracers, Etruria, Gabbianelli; Mosaico: Sicis, Ceramica di Treviso, Bisazza; Parquet: Anticoè, Mafi, Greenwood, Xilo1934, Virag, Ravaioli, Original Parquet, Hera; Mobili arredobagno: Antonio Lupi, Agape, Berloni, Rapsel, CasaBath, Devon&Devon; Sanitari: Flaminia, Duravit, Cielo, Galassia, Hatria, Devon&Devon; Wellness: Jacuzzi, Effegibi, Agape, Kaldewei, Cesana, Vismara, Samo; Rubinetti: Fantini, Gessi, Ritmonio, Hansgrohe, Vola, Dornbracht, Zazzeri, Fir; Elementi radianti da arredo: Runtal, Antrax, Tubes, I-radium; Camini e stufe: Piazzetta, Stuv, AustroFlamm, Tulp, Glamm, Harrie Leenders; Porte: Rimadesio, Lualdi, Oikos, Ferrero Legno, Eclisse, Scrigno; Edilizia: Mapei, Raimondi, Weber, Kerakoll, Laticrete, Schluter Systems, Fila, Velux, Termolan, Montolit, Styrodur. 48 - Tile Italia 4/2013
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Obiettivo Vendita
La Poggiani Duilio è nata nel 1968 per dedicarsi alla produzione di manufatti in cemento. Il suo momento di affermazione risale agli anni 1970-72 quando divenne fornitrice ufficiale del Consorzio titolare delle gare di appalto per la fornitura dei pali in cemento necessari all’impianto dei vigneti nelle zone di produzione del Vino Nobile di Montepulciano e del Brunello di Montalcino. Franca Poggiani, figlia del fondatore, ricorda benissi-
Omar Cei 50 - Tile Italia 4/2013
mo quegli anni perché fu lei a convincere il padre a partecipare alla gara indetta dal Consorzio: - Un rischio, perché era richiesto un deposito cauzionale pari al 30% del valore della gara… e la prima cui partecipammo fu per 3 milioni di lire… Nel frattempo, comunque, la Poggiani Duilio aveva già avviata anche la commercializzazione di piastrelle in ceramica, attività a tutt’oggi esercitata sui territori delle provin-
http://www.eventiesagre.it/images/upload/ image/2012/enogastronomici/toscana/ settembre/piazza_chiusi.jpg
Via Fiorentina, 7 - Loc. Montallese 53043 Chiusi (SI) info@poggianisrl.it
Immagine tratta da Google Maps
Poggiani Duilio Chiusi (SI)
ce di Siena, Arezzo e Perugia con due punti vendita, uno, l’originario, situato in località Montallese ed il secondo, nato nel 2008, localizzato a Chiusi. La nostra intervista avviene con Omar Cei, figlio di Franca Poggiani e al quale, insieme alla sorella Debora, è oggi affidata la gestione dell’attività. Tile Italia: - La Poggiani Duilio è quindi giunta alla terza generazione? Omar Cei: “Sono ormai 45
anni che siamo attivi nella rivendita e commercializzazione di materiali per edilizia e arredobagno, sanitari e piastrelle. Nel tempo siamo cresciuti, adattandoci alle nuove esigenze dell’abitare e ai nuovi stili di vita, diversificando ed accrescendo la gamma prodotti. Oggi la nostra azienda è composta da 1.800 mq di sale mostra, suddivisi tra la sede storica di Montallese con un’area espositiva coperta di 1.000 mq e la nuova sala mostra che ab-
http://www.cretedisiena.com/paesi/foto/ chiusi%20il%20duomo.jpg
Obiettivo vendita
biamo realizzato a Chiusi nel 2008. Questo showroom di Chiusi Scalo commercializza, nei suoi 800 mq, i materiali più pregiati e particolari, proposti secondo una filosofia espositiva di tipo metropolitano”. Tile Italia: - L’apertura di un nuovo e importante showroom che, di fatto, ha coinciso con l’inizio della crisi economica, quali risultati ha prodotto? O. Cei: “Anche negli anni successivi al 2008 e all’inaugurazione di questo showroom,
Chiusi è un comune italiano di 8.866 abitanti della provincia di Siena, dalle antiche origini etrusche. Nel VI sec. A.C. fu la principale dodecapoli etrusca, guidata dal lucumone Porsenna. Oggi Chiusi, oltre che di agricoltura e piccola industria, vive di una fiorente attività turistica. [fonte: Wikipedia]
abbiamo continuato a registrare risultati in crescita, anche se gli incrementi sono andati gradualmente riducendosi negli ultimi tre anni. Comunque, ancora il 2012, si è chiuso con un segno positivo: +3%. Piuttosto sono stati i primi 3 mesi dell’anno in corso ad aver registrato, da gennaio a marzo, un calo del 30%.” Tile Italia: - Quali i prodotti più deboli? O. Cei: “Questo 2013 ha visto nel primo trimestre un fermo
completo dell’intero comparto edile. E’ solo dal mese di aprile che abbiamo visto tornare un po’ di interesse nei clienti privati che con la bella stagione si sono sentiti spronati a realizzare progetti prima rimasti chiusi nel cassetto.” Tile Italia: - Solo la clientela privata dà segni positivi? O. Cei: “Le imprese edili stano attraversando una gravissima crisi, basti pensare che si sono ridotte a 7 le nostre imprese di riferimento, per servire tutte le
altre siamo ormai obbligati a richiedere pagamenti alla consegna… Quindi, sì, la clientela è oggi soprattutto costituita da privati che devono ristrutturare le proprie abitazioni e riqualificarle da un punto di vista energetico.” Tile Italia: - E quali i prodotti/ sistemi più richiesti? O. Cei: “Gli ultimi 4 anni, per quanto ci riguarda, hanno visto un vero boom nella domanda di stufe a pellet. Una soluzione esteticamente e sensorial-
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Obiettivo vendita
mente gradevole, programmabile, semplice da gestire, per la cui installazione non è necessaria la canna fumaria e in grado di consentire un risparmio sul combustibile del 50% rispetto al metano. Un risparmio purtroppo destinato ad un forte ridimensionamento a causa dell’aumento in corso del prezzo del pellet…. Ora, ciò su cui stiamo molto spingendo e per il quale è alta l’attenzione anche di progettisti e tecnici, oltre che dei privati, è il “sistema a cappotto” per il risparmio energetico e per il quale possiamo usufruire di tutta la competenza di Mapei, nostro partner di riferimento.” Tile Italia: - La composizione del Vs fatturato come si è venuta trasformando in questi anni? O. Cei: “Guardi, fino al 2007 il 25% del nostro fatturato era composto dalla rivendita di materiali per edilizia “pesante”, ed oggi si è ridotto al 5%. Per il resto, il fatturato proveniente dal mondo dei pavimenti e rivestimenti ampiamente inteso e quindi comprendente oltre alle piastrelle, il cotto, il parquet, le resine e ogni altro materiale, rappresenta circa il 50% del totale (nel 2007 le sole piastrelle di ceramica rappresentavano il 40% dell’intero fatturato). Un altro 35% del fatturato è poi dato dalla vendita di prodotti per il bagno, dai sanitari ai mobili e accessori fino al wellness; il 5% proviene dal comparto delle stufe, oltre che dai camini classici e da quelli a bioetanolo. Il restante 5% del fatturato è costituito dalla vendita di colle e materiali per la posa cui si aggiungono i “sistemi a cappotto”. Da questo comparto ci aspettiamo la crescita nel prossimo futuro.” Tile Italia: - A quali strategie vi siete rivolti per la promozione dei sistemi “a cappotto” per il risparmio energetico? O. Cei: “Devo riconoscere come fondamentale il sostegno offertoci da Mapei: solo l’ultimo corso di presentazione 52 - Tile Italia 4/2013
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e descrizione del Mapetherm System, che abbiamo organizzato poco tempo fa, ci ha permesso di riunire 70 persone, tra rappresentati di imprese, posatori e progettisti, tutti interessati a conoscere il sistema e come correttamente applicarlo. Il sostegno di Mapei si estende poi, ed è altrettanto fondamentale, alla fase della preventivazione e dell’assistenza in corso di realizzazione dell’opera.” Tile Italia: - Ci sono altri ampliamenti di gamma che state al momento valutando? O. Cei: “Abbiamo già provato con l’arredo da esterno, ma la vicinanza di negozi della grande distribuzione ci sconsiglia dal proseguire nell’investimento, ad esclusione delle mini-piscine, delle saune e di tutti quei prodotti wellness sempre più richiesti dalle varie strutture ricettive attive qui in Toscana e la cui domanda sta ulteriormente aumentando. Un altro investimento che andremo a realizzare è la realiz-
zazione di un outlet: sarà un “angolo delle occasioni”, in cui riunire una quantità di materiali e prodotti di buona e ottima qualità, ma le cui scorte sono ormai in esaurimento e dal quale pensiamo di poter trarre una pronta liquidità.” Tile Italia: - La struttura complessiva dell’attività di rivendita resta quindi invariata? O. Cei: “Guardi, nelle due sala mostra abbiamo immobilizzato prodotti per un valore di circa 400 mila euro e vi prestano la loro attività 18 persone, tra collaboratori e dipendenti. Siamo assolutamente impegnati a mantenere le posizioni, stiamo facendo il possibile per “seguire e possibilmente anticipare” le esigenze del mercato e gestirne le attuali difficoltà. Continuiamo, con tenacia, a lavorare e siamo fiduciosi che la tradizione di serietà che ci accompagna da 45 anni e che ci è quotidianamente riconosciuta, possa costituire le solide fondamenta su cui costruire il futuro.”
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Alcune aziende commercializzate Piastrelle di ceramica: Iris Ceramiche, GranitiFiandre, Porcelanosa, Cotto d’Este, Panaria, Provenza, Mutina, Marazzi, Bardelli, Cerasarda Mosaico: Bisazza, Sicis Parquet: Listone Giordano, IPF, Stile Pietra naturale: I Conci, Artesia, Corneli Resine: Mapei, Moab 80, Saint Pierre Sanitari: Devon &Devon, Catalano, Villeroy&Boch, Flaminia, Simas, Agape Wellness: Jacuzzi, Effegibi Rubinetti: Fantini, Bellosta, Hansgrohe, Zucchetti, 3M, Ritmonio, Stella Cabine doccia: Box & co, Samo, Novellini Elementi radianti da arredo: Antrax, Irsap, Tubes, Brem Camini e stufe: Palazzetti, Edilkamin, Demanincor, Castelmonte Sistemi per il risparmio energetico: Mapei Tile Italia 4/2013 - 53
Statistiche
Il consumo di pavimenti e rivestimenti in Italia: dati 2012 Pubblichiamo come di consueto, su gentile concessione del Gruppo Mapei, i dati 2012 relativi al consumo italiano di materiali da pavimentazione e rivestimento. Ricordiamo che la rilevazione Mapei è l’unica sistematicamente realizzata in Italia sull’intero comparto ed è quindi l’unica ad offrire la possibilità di confrontare i consumi di ogni singolo materiale.
In calo il consumo dei pavimenti… Il 2012 è l’anno della peggiore caduta nel consumo dei materiali da pavimentazione, che hanno registrato un complessivo -16,5%. Il totale dei metri quadrati di pavimenti posati si è così ulteriormente ridotto, riflettendo la situazione di crisi in cui riversa il comparto edile italiano, dai 176,183 milioni del 2011 agli attuali 147,120.
mente incrementare la loro percentuale di utilizzo sul totale dei pavimenti posati: 1,5% rispetto all’1,3% dell’anno precedente; - i Materiali Lapidei scontano nel 2012 un -12,5% di quantità posate con un calo lievemente inferiore all’andamento generale del mercato; - ancora in calo i Resilienti (-5,4%) sebbene nel 2012 vedano crescere di alcuni centesimi percentuali il loro impiego sul mercato.
… ed anche dei rivestimenti Il 2012 è stato un nuovo anno horribilis anche per il consumo italiano di rivestimenti: -17%
2011 Ceramica
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Analizziamo le varie tipologie: - la Ceramica che rappresenta ancora la maggioranza dei materiali posati a rivestimento (53,8% sul totale), ha registrato un calo della domanda del tutto analogo a quello delle
MERCATO DEI PAVIMENTI IN ITALIA
Procediamo ad analizzare le voci dei vari prodotti: - la posa della Ceramica, in decrescita da alcuni anni, ha subito nel 2012 un durissimo colpo (-19,7%) e, pur rimanendo la tipologia di pavimento maggiormente utilizzata in Italia, deve ormai constatare uno stabile calo della sua percentuale di utilizzo sulla totalità dei pavimenti posati; - anche i pavimenti in Legno, vedono nuovamente flettersi le quantità posate (-15%), mantenendo però stabili le percentuali di utilizzo sul totale della domanda (5,5% nel 2012 rispetto ai 5,4% dell’anno precedente); - i Laminati sono la tipologia di pavimento che ha registrato il minor calo quantitativo sul 2011: -3,6% le quantità posate, equivalenti a 8.277 milioni di metri quadrati contro gli 8.588 del 2011; conseguentemente in crescita la loro percentuale di utilizzo rispetto agli altri materiali (5,6% nel 2012 rispetto ai 4,9% dell’anno precedente); - nel 2012 i Tessili, pur registrando un -8% di quantità posate, vedono lieve-
rispetto al 2011, confermando un declino che appare inarrestabile. La diminuzione della domanda, peraltro, generalizzata a tutte le tipologia di rivestimento - escluso i Vinilici le cui quantità restano peraltro minimali rispetto al totale -, ne ha bloccato la quantità posata nel 2012 a 33.759 milioni di metri quadrati.
%
2012
%
Var. %
110.473
62,7
88.727
60,3
-19,7
Legno
9.600
5,4
8.160
5,5
-15,0
Laminati
8.588
4,9
8.277
5,6
-3,6
Tessili Moquettes e Agugliati*
2.370
1,3
2.180
1,5
-8,0
36.433
20,7
31.875
21,7
-12,5
8.719
4,9
7.901
5,4
-9,4
176.183
100,0
147.120
100,0
-16,5
Materiali lapidei Resilienti TOTALE
mq x1000 - Elaborazione Dati Centro Studi Mapei *Esclusi agugliati fieristici “Usa e getta”
MERCATO DEI RIVESTIMENTI IN ITALIA 2011 Ceramica
%
2012
%
Var. %
22.627
55,6
18.173
53,8
-19,7
9.540
23,5
8.109
24,0
-15,0
485
1,2
502
1,5
3,4
Materiali lapidei
6.429
15,8
5.625
16,7
-12,5
Varie
1.600
3,9
1.350
4,0
-15,6
40.682
100,0
33.759
100,0
-17,0
Carte e Carte viniliche Vinili ed espansi
TOTALE
mq x1000 - Elaborazione Dati Centro Studi Mapei
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piastrelle in ceramica da pavimento; - in forte calo quantitativo anche la posa delle Carte, pur rappresentando il 24% del totale dei rivestimenti posati e confermandosi il materiale preferito dopo le piastrelle di ceramica; - unico dato positivo quello inerente la posa di materiali Vinilici ed espansi, in crescita del 3,4% in quantità – ma partendo da valori molto contenuti - e che vedono conseguentemente aumentare
anche la loro percentuale di uso sul totale dei materiali posati a rivestimento; - le quantità di Lapidei posati a rivestimento perdono nel 2012 il 12,5% e rappresentano, dopo Ceramica e Carte, il materiale più richiesto; - l’ultima voce, Varie, raccoglie ogni altra tipologia di materiale e, complessivamente, rappresenta il 4% dei rivestimenti posati.
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Economia&mercato
E’ nato Bauwerk-Boen Group: 2° produttore europeo di parquet
Klaus Brammertz Bauwerk Parkett - azienda svizzera leader in Europa nella produzione di parquet a due strati - a fine marzo aveva annunciato la fusione con il Gruppo norvegese Boen AS. Il 12 giugno, ricevuto il nullaosta dalle autorità europee in materia di concorrenza, la transazione è stata perfezionata con la nascita di Bauwerk Boen Group che diviene il secondo produttore europeo di parquet con un giro d’affari di quasi 225 milioni di euro, 1.400 dipendenti e una capacità produttiva che supera gli 8 milioni di metri quadrati. Una operazione che, oltre a consentire importanti sinergie industriali sul piano dell’offerta dei prodotti e sugli acquisti, è finalizzata a rafforzare la rete vendita estendendola ai paesi dell’Est europeo e a quelli del Mediterraneo. Il gruppo ha sede a Zurigo ed è guidato da Klaus Brammertz, CEO in Bauwerk Parket fino alla fusione con Boen. Brammertz è supportato nell’incarico da Thorleif Hals, ex CEO in Boen. Abbiamo rivolto a Klaus Brammertz alcune domande.
Vintage Edition - Stone 56 - Tile Italia 4/2013
Tile Italia: - Ci illustra brevemente gli obiettivi che hanno portato alla nascita del nuovo Gruppo e quali le principali sinergie che lo caratterizzano? Klaus Brammertz: “L’obiettivo principale che si pone il nuovo Gruppo BauwerkBoen è quello di diventare il soggetto a maggiore redditività del mercato. Bauwerk e Boen sono aziende in larga misura complementari, rispettivamente affermate nei segmenti dei parquet a 2 e 3 strati. Le due aziende si integrano anche in termini di canali distributivi: Bauwerk si affida prevalentemente ad artigiani posatori, mentre Boen distribuisce i propri prodotti innanzitutto tramite rivenditori specializzati e grossisti.
Economia&mercato
Villapark Rovere Maturale effetto piallato Sotto il profilo geografico non vi è pressoché sovrapposizione, in quanto Bauwerk opera soprattutto in Svizzera, Germania, Austria e Olanda, mentre Boen vanta una forte presenza in Norvegia, Germania, Svezia, Francia, Gran Bretagna e Stati Baltici. Bauwerk e Boen continueranno a presentarsi al mercato con le proprie originali denominazioni ma offriranno, ai vecchi e ai nuovi clienti, l’accesso ad una più vasta gamma di prodotti e servizi.” Tile Italia: - Quali le quote di mercato detenute dal nuovo Gruppo? K. Brammertz: “Il Gruppo Bauwerk-Boen detiene importanti quote nel mercato europeo dei pavimenti in legno, parliamo
del 37% in Svizzera e del 25% in Norvegia, mentre la quota detenuta sul mercato austriaco è stimabile al 16% e al 10% quella in Germania. Sul volume totale della produzione del Gruppo il 40% è costituito da parquet a due strati, il 45% da parquet a tre strati, il 10% da mosaico, il 3% da pavimentazioni sportive e il 2% da pavimenti in legno massello. L’unione dei due marchi determina inoltre importanti vantaggi a livello organizzativo e logistico: nuove economie di scala nell’acquisizione delle materie prime, ma anche una migliore gestione di alcune fasi produttive con conseguente contenimento dei costi che si ripercuoterà sui
Unopark Noce Americano spina di pesce prezzi di vendita.” Tile Italia: - Pensate di riuscire a contrastare la non facile situazione del mercato del parquet in Europa? K. Brammertz: “Il mercato del parquet europeo è sottoposto ormai da alcuni anni a una forte pressione sui prezzi, da un lato dovuta ad un eccesso di capacità produttiva e, dall’altro, ad importazioni a basso costo. La strategia di Bauwerk Parkett prima e, oggi, del nuovo gruppo Bauwerk-Boen è quella di fronteggiare tale situazione investendo innanzitutto sulla qualità e sull’ottimizzazione dei processi produttivi lungo tutta la filiera. Come risultato, nel settore dei prodotti Premium a margine elevato, oggi Bauwerk-Boen Tile Italia 4/2013 - 57
Economia&mercato
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Group gode di un’ottima posizione e di un buon potenziale di crescita. Per contro, la pressione sui prezzi del parquet standard rimane elevata perché sempre più fabbricanti producono in Paesi a basso reddito od importano materiali di bassa o bassissima qualità. Il neocostituito Bauwerk Bo58 - Tile Italia 4/2013
en Group intende ora reagire alla sempre più aspra contesa sui prezzi ed in quest’ottica abbiamo deciso di spostare la produzione delle nostre linee “basic” nello stabilimento lituano di Kietaviskes, ultramoderno e strutturato per lavorare con un amplissimo margine di flessibilità.
In questo modo saremo in grado di soddisfare in tempo reale le esigenze del mercato, snellendo tutti quei processi logistici che influiscono sui costi in maniera determinante”. Tile Italia: - E come sarà riorganizzata la produzione negli altri stabilimenti europei? -
Economia&mercato I top player del parquet in Europa Unopark Forte
Kahrs/Karelia (SE): 375 milioni di franchi svizzeri Bauwerk-Boen Group (CH): 275 milioni di franchi svizzeri (di cui: Bauwerk 145 e Boen 130) Barlinek (PL): 192 milioni di franchi svizzeri Tarkett (F): 130-140 milioni di franchi svizzeri Hamberger (DE): 120-130 miloni di franchi svizzeri Weitzer (AT): 70 milioni di franchi svizzeri Parador (DE): 72 milioni di franchi svizzeri Bauwerk-Boen Group in Italia Luca Stacchiotti che, dal settembre 2011, copre il ruolo di responsabile commerciale Italia della svizzera Bauwerk Parkett AG con il compito di sviluppare una rete di rivenditori-partner con i quali organizzare la distribuzione nel nostro Paese del più noto marchio europeo di parquet “due strati”. L’obiettivo affidato a Stacchiotti è quello di arrivare all’apertura, nei prossimi anni, di una filiale commerciale Bauwerk con sede in Italia.
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K. Brammertz: “A parte la trasformazione che nei prossimi mesi interesserà la sede di Salisburgo - strettamente legata alla riorganizzazione del sito lituano di Kietaviskes -, il grosso della produzione rimarrà concentrato nella sede storica di St. Margrethen, nel Canton San Gallo, in Svizzera. Qui continueremo anche l’attività di ricerca e sviluppo delle nuove linee di parquet. Questa configurazione ci consentirà costi di produzione nettamente inferiori e Bauwerk-Boen Group potrà, nel suo complesso, operare sul mercato con una competitività sostenibile.” Tile Italia: - Quali le attività residue presso la sede di Salisburgo? K. Brammertz: “La prevista riorganizzazione comporta una graduale riduzione
degli addetti alla produzione che, dagli attuali 154, saranno ridotti a circa 40. A quel punto la sede di Salisburgo sarà esclusivamente concentrata sulla commercializzazione e sulla vendita dei prodotti Bauwerk sul mercato locale, con l’obiettivo di garantire i 40 posti di lavoro in Austria. Naturalmente sono già state avviate le trattative con i partner sociali e le autorità locali per garantire che la riduzione del personale abbia luogo in modo avveduto e secondo criteri socialmente accettabili”. Tile Italia: - Quali le prospettive per il mercato europeo del parquet? K. Brammertz: “Il mercato europeo dei pavimenti in legno ha goduto di buona stabilità negli ultimi anni e la quota di par-
quet installato, sul totale dei pavimenti posati, è passato dal 5 al 6%. Dopo il calo del mercato delle costruzioni che ha riguardato soprattutto i Paesi del Sud Europa, le proiezioni indicano un tasso di crescita a livello continentale dell’1-2%/anno, in linea con la crescita media del PIL nell’eurozona. A trainare la ripresa - secondo i dati Euroconstruct relativi al periodo 2011/2015 - saranno soprattutto i paesi del nord Europa, Norvegia e Germania in testa, con un incremento rispettivo del 12 e del 10%, mentre in Svizzera e Austria la crescita stimata è dell’1 o del 2%. Gli sforzi del Gruppo saranno però distribuiti su tutti i mercati europei, nessuno escluso, perché esistono canali di vendita molto differenziati da un Paese all’altro e nessuno di questi va trascurato. Inoltre la forza del Gruppo ci consente, anche in periodo di crisi, investimenti in ricerca sul prodotto e azioni di marketing mirate sui vari mercati: è questo un grande vantaggio su strutture produttive per lo più frammentate e di piccole e medie dimensioni”.
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Tile Italia 4/2013 - 59
Economia&mercato
Rondinegroup, una joint venture con Seramiksan
Da sinistra: Bilgehan Demirdover (presidente Seramiksan), Lauro Giacobazzi (CEO Rodinegroup), Akan Demirdover (CFO Seramiksan) Negli ultimi giorni di luglio siamo andati a trovare Lauro Giacobazzi, presidente ed amministratore delegato di Rondinegroup. Oggetto della conversazione l’importante accordo, siglato lo scorso 17 giugno, in base al quale Seramiksan, tra i maggiori gruppi ceramici turchi, rilevando le azioni di Progressio SGR (il fondo di Private Equity entrato in Rondinegroup nel 2006) ha acquisito il 50% del capitale sociale del gruppo italiano. Rondinegroup, per parte sua, mantenuta una completa autonomia gestionale e confermato Lauro Giacobazzi ai vertici del Gruppo, avvia così il proprio percorso di internazionalizzazione insieme ad un partner di rilevo, radicato su aree di mercato vivaci e difficilmente penetrabili dalle aziende italiane. Per Lauro Giacobazzi: “si apre per Rondine una nuova fase della propria storia. Il processo di globalizzazione dell’economia richiede nuovi approcci e percorsi, abbiamo pensato di intraprenderli con un partner leader nel settore in Turchia e nel mondo”.
Tile Italia: - Le sinergie con Seramiksan si esprimono sul campo produttivo, ma anche distributivo e di marketing? Lauro Giacobazzi: “L’accordo Rondinegroup - Seramiksan è strategico sotto molti punti di vista. Ma devo anzitutto presentare il nostro nuovo socio: Seramiksan, proprietà della famiglia Demirdover e presente in altri settori industriali tra cui prodotti in laterizio, isolanti e collanti per pavimenti e rivestimenti, nel comparto della ceramica dispone di una capacità produttiva di 28 milioni di mq/anno di piastrelle e di un milione di pezzi di sanitari. Per Rondinegroup questa joint venture costituisce una nuova, importante oppor60 - Tile Italia 4/2013
tunità: il mercato delle piastrelle turco, 190 milioni di mq consumati in un anno, rappresenta da solo più del doppio del mercato italiano. Un mercato peraltro capillarmente coperto da 230 negozi monomarca o diretta proprietà di Seramiksan. Per Seramiksan disporre di collezioni “made by Rondine” costituisce un plus da poter spendere a pieno titolo sul mercato Turco dove il made in Italy ha un fortissimo appeal.” Tile Italia: - Oltre alla Turchia quali altri Paesi sono già interessati dalla distribuzione a marchio Seramiksan? L. Giacobazzi: “Ci sono vari paesi confi-
nati con la Turchia ed appartenenti all’area medio orientale dove Seramiksan dispone della necessaria logistica distributiva sui territori. Azerbaijan, Uzbekistan, Kurdistan, Iran, Iraq. Sono tutti paesi, con un Pil in crescita, dove la presenza del marchio Seramiksan è molto forte e dove peraltro, per una singola azienda italiana, sarebbe veramente difficile penetrarne i mercati.” Tile Italia: - Pensate a collezioni specifiche per quei mercati? L. Giacobazzi: “Rondine farà il suo ingresso nel mondo del levigato che ci consentirà di soddisfare la voglia di “lucido” tipica di tutta l’area del Medio Oriente
Economia&mercato
e fino ad oggi appannaggio dell’esportazione cinese. Presentiamo collezioni nei formati 60x60 e 60x90 . Il design di queste collezioni è naturalmente italiano, anche se poi la produzione avviene fisicamente in Turchia con le migliori nanotecnologie. Peraltro le due aziende hanno stabilito di mantenere un’assoluta e completa autonomia gestionale che non sarà disturbata dalla numerosissime sinergie sul versante della distribuzione, della ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, e della creazione di nuove opportunità di business sui mercati internazionali. Ci sembra un risultato molto importante,
paritetico tra i soci, che spero possa costituire un “esempio” per altre aziende del comprensorio, in modo da poter avviare in maniera positiva un processo di internazionalizzazione, inevitabile in una economia globalizzata, ma che veda riconosciuto il valore italiano dell’alto di gamma, consentendo alle nostre aziende non solo di sopravvivere ma anche di crescere.” Tile Italia: - E a Cersaie come vi presentate? L. Giacobazzi: “A Cersaie ci presentiamo “carichi” e positivi perché il primo semestre 2013 è andato oltre le nostre migliori aspettative: chiuso il fatturato 2012 a 63 milioni di euro, di cui l’85% derivante
dalla vendita di piastrelle, per l’esercizio in corso prevediamo di raggiungere i 78 milioni di euro. E questi sono tutti risultati nostri, ante accordo con Seramiksan, frutto dell’esportazione nelle aree tradizionali che hanno mostrato grandissimo apprezzamento per tutte le nuove collezioni realizzate nell’ultimo anno e mezzo ed alle quali dobbiamo oltre il 50% del valore delle vendite”. Tile Italia: - Grande successo quindi, per la Foresta di Gres? L. Giacobazzi: “La Foresta di Gres e soprattutto le serie dei Legni da pressa, ha conquistato il mercato. Proprio a Cersaie presentiamo altre due serie, nel nuovo Tile Italia 4/2013 - 61
Economia&mercato
formato di cm15x100 - Salvage che è una imitazione di un legno bagnato e una serie riproducente il legno fossile -. In totale la Foresta di Gres si declina oggi in 7 serie e, senza falsa modestia, possiamo dire di essere ormai percepiti come “i produttori di legno ceramico”. Tile Italia: - Come si sono modificate le percentuali di vendita tra Italia ed estero? L. Giacobazzi: “Direi che l’opera di rafforzamento della rete commerciale sui mercati internazionali, con l’inserimento di risorse locali nell’ottica di migliorare la visibilità del marchio, ha dato i suoi risultati positivi: il rapporto tra vendite Italia e vendite estero, che nel 2011 era rispettivamente del 48 e 52%, nel 2012 ha visto salire al 60% la percentuale derivante dall’esportazione. Bene anche il primo semestre dell’anno in corso, con un fatturato in crescita del 25% rispetto allo stesso periodo del precedente anno e dove abbiamo raggiunto quota del 70.% di export. Particolarmente positive le esportazioni in Francia, UK, Germania, Russia, Israele. Bene anche il mercato degli Stati Uniti e Canada. Nel piano triennale stabilito nel 2011 abbiamo previsto di raggiungere un fatturato composto per il 75% da esportazione e per il 25% da mercato interno. Al momento ci manteniamo in linea con le attese.” Tile Italia: - Altre novità a Cersaie? L. Giacobazzi: “A livello di nuovi prodotti Rondine farà il suo ingresso anche nel mondo del rivestimento tradizionale. Ci presentiamo con 4 nuove collezioni, nei formati di cm 20x60 - 25x75 e 30x60. Presenteremo anche una nuova linea outdoor di spessorato 2 cm, adatta, oltre che alla posa tradizionale, alla posa a secco su ghiaia, sabbia, erba. Per quanto riguarda le location, occupiamo gli stessi spazi della scorsa edizione al Pad 16 - ma gli stand, Rondigroup e Sadon, sono completamente rinnovati negli allestimenti e nella disposizione spaziale secondo il progetto espositivo curato dalla studio di architettura Agostini e dall’Interior Designer Milesi Silvia.”
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62 - Tile Italia 4/2013
Economia&mercato
Un’azienda industriale con produzione artigianale
Glauco Ramazzotti Danilo Ramazzotti ItalianHouseFloor è il marchio che il Gruppo Ceramico Cantoia ha dedicato alla produzione e commercializzazione delle collezioni in pietra, cotto e maiolica nate dalla creatività dello stesso Danilo Ramazzotti, designer di rilevanza internazionale vincitore a Tokyo, nel 1989, del concorso Nikken “Casa Italiana”. A gestire questa realtà interamente situata a Vaprio d’Agogna dove hanno sede i due stabilimenti produttivi, gli uffici e la sala mostra aziendale, è Glauco Ramazzotti, che è stato incaricato dal consiglio di amministrazione del Gruppo Cantoia quale responsabile del brand Danilo Ramazzotti, e Gabir Ramazzotti, responsabile degli investimenti produttivi. Tile Italia: - Relativamente alla produzione, quali sono gli ultimi investimenti effettuati? Glauco Ramazzotti: “I due nuovi stabilimenti, dove è racchiuso l’intero ciclo produttivo delle collezioni Rocce, Maioliche e Cotti, si sviluppano su una superficie di circa 15.000 mq. e sono localizzati qui, a Vaprio d’Agogna, presso la sede del Gruppo Ceramico Cantoia dove si trova anche la sala mostra dedicata alle collezioni a marchio Danilo Ramazzotti. I cicli produttivi lavorano a stretto contatto tra loro, consentendo un valido “interscambio” in varie fasi: ad esempio il passaggio della levigatura dei Cotti viene ef64 - Tile Italia 4/2013
Economia&mercato
fettuata nello stabilimento delle Rocce, così come la macchina da incisione e taglio utilizzata per le pietre naturali è dotata di un programma specifico anche per l’incisione sulla superficie del cotto”. Tile Italia: - Qual’ è l’investimento complessivo affrontato per riunire a Vaprio d’Agogna l’intero ciclo produttivo? G. Ramazzotti: “L’investimento complessivo, comprendente anche l’acquisto di tecnologie di lavorazione di alto profilo - i macchinari sono top di gamma in fatto di tecnologia nel settore -, ha superato i 3 milioni di euro. La capacità produttiva della collezione Rocce raggiunge oggi i 6.300 mq/mese, una capacità “industriale” con la differenza che, invece, la qualità si posiziona assolutamente sull’alto artigianato, anche perché le collezioni subiscono un controllo manuale e i decori sono realizzati integrando il lavoro delle macchine con quello dell’uomo.
Stessa cosa vale per le collezioni dei Cotti e delle Maioliche che riusciamo a lavorare con assoluta autonomia assecondando ogni richiesta di formato e finitura. Le nostre maioliche ed i cotti sono realizzati a mano uno ad uno”. Tile Italia: - Una produzione dalle quantità “importanti” pur mantenendo le migliori qualità artigianali … La Danilo Ramazzotti contro l’omologazione del prodotto? G. Ramazzotti: “Danilo Ramazzotti, è conosciuto come “designer surreale” appassionato di antiche tecniche di lavorazione… per lui è impossibile concepire la serialità di un prodotto, figurarsi l’omologazione! E infatti la nostra estrema flessibilità produttiva, unita alla straordinaria gamma di prodotti e ad uno staff tecnico di alto livello, ci permette di soddisfare le richieste del cliente e del progettista più esigente, con un’attenzione particolare
alle creazioni personalizzate. I nuovi macchinari, personalizzati sulla base delle nostre esigenze, ci permettono di realizzare tutte le lavorazioni. Aggiungiamo anche che la vera rivoluzione, per quanto concerne le Rocce, è rappresentata dal metodo di lavorazione: a Vaprio d’Agogna non viene stoccato nessun tipo di materiale finito, ma realizziamo da un pastello unico - proveniente dalla stesso blocco - ogni singola commessa. Questo significa che se, ad esempio nella realizzazione di un bagno, sono necessari più spessori (pavimento, rivestimento, piatto doccia e ciotola lavabo) questi sono tutti lavorati utilizzando lo stesso pastello, garantendo così omogeneità nel colore della pietra. Un processo produttivo che è una vera rarità e che costituisce un nostro “fiore all’occhiello”. Tile Italia: - E le collezioni Maioliche e
Tile Italia 4/2013 - 65
Economia&mercato
Cotto? G. Ramazzotti: “Con queste due linee di prodotti la Danilo Ramazzotti appare ormai completamente “fuori dal coro”. Noi lavoriamo la terra, la vestiamo con smalti e decori e la cuociamo in forni a muffola… in due parole: facciamo ceramica fatta a mano sia su base di cotto sia su biscotto meccanico, utilizziamo diverse tecniche manuali atte a sviluppare stili e tridimensionalità uniche. Per quanto riguarda le maioliche, oltre alle già conosciute collezioni tra le quali ricordo Antico Colore (mattoncino 6x26cm) che il mercato ha premiato e continua a premiare per la straordinaria flessibilità stilistica, recentemente abbiamo lanciato sul mercato 6 nuove collezioni. Tra queste spiccano Inchiostro Simpatico e Patchwork che, grazie a tecniche di smaltatura inedite, riescono a coniugare perfettamente i valori dell’artigianato con gli stili arredativi più moderni ed attuali. La collezione del Cotto poi, non ha proprio concorrenza: produciamo 8 differenti tipologie di cotto, declinate in 33 tipologie caratterizzate da colori e variegature differenti. E non dimentichiamo che il cotto, insieme alla pietra, è l’unico materiale da pavimento traspirante ed è proprio questo il motivo per cui è così tanto raccomandato in bio-architettura. Peraltro il nostro cotto assorbe il 50% in meno del cotto classico fatto a mano.” Tile Italia: - Quante le sale mostra che commercializzano il marchio Danilo Ra-
mazzotti sul territorio nazionale? G. Ramazzotti: “Ad oggi i nostri rivenditori partner Italia sono 350 e intendiamo portarli, al massimo, a 500. Se poi vuol sapere con quale criterio abbiamo scelto i nostri distributori, le dirò che ci siamo trasformati in “pescatori” nel senso che abbiamo descritto i nostri prodotti ed i nostri supporti alla vendita, poi abbiamo atteso che fossero loro, i rivenditori più attenti e più capaci di capire lo spirito della Danilo Ramazzotti, a farsi avanti. Quindi abbiamo imparato a conoscerci e a collaborare. A tutti garantiamo un importante supporto alla vendita, perché i nostri prodotti sono fatti per “trascinare” il cliente e coinvolgerlo in un acquisto consapevole, ma profondamente emozionale e personale. Così abbiamo dovuto realizzare un catalogo che fosse veramente in grado di aiutare il venditore in sala mostra a far “sognare” il cliente e accompagnarlo con strumenti di merchandising - Magic Box, Concept espositori e Corner flash - che consentissero di “toccare” la materia per permettere ad ognuno di “immaginare” il proprio sogno.” Tile Italia: - Un catalogo realizzato al di fuori dei tradizionali format …. G. Ramazzotti: “Sì ho studiato insieme ai miei collaboratori e allo studio grafico una forma di presentazione, del marchio, dell’azienda e delle tipologie di prodotto Rocce, Cotto e Maioliche -, che potesse rappresentare per il rivenditore, ma anche per il cliente finale, una sorta di guida verso le tante possibilità offerte. Sottoli-
neando che “tutto quello che vedrete potrà essere modificato, adattato e abbinato a vostro piacimento”. Credo che il segreto del vero Made in Italy sia proprio questo: proporre delle collezioni che rappresentino lo stile o per meglio dire, nel nostro caso, gli stili dell’azienda produttrice ma che, nel contempo, siano così duttili da poter interpretare i più vari “desideri di casa” espressi dalla clientela e il nostro catalogo (480 pagine) rende l’operazione facile ed immediata”. Tile Italia: - Il marchio Danilo Ramaz66 - Tile Italia 4/2013
Economia&mercato
Rocce Il metodo di lavorazione delle Rocce è la chiave del loro stesso successo: a Vaprio d’Agogna non viene stoccato nessun tipo di materiale finito ma, a seconda della richiesta, la pietra viene selezionata in cava, consegnata a Vaprio e lasciata all’aperto per una settimana. Dopodiché si procede con il taglio dello stesso “pastello” di lastra, calibrato a 350kg/cmq e rifinito a seconda della commessa, garantendo così omogeneità nel colore della pietra anche utilizzando formati e spessori diversi. Grande la gamma disponibile di marmi, pietre e onici e che, unita alle collezioni Giochi d’Autore, Wall Collection Stone, alla nuova Superdoghe ecology (fino a 180 cm di lunghezza) e all’arredo bagno in roccia, costituisce il punto di forza dell’azienda.
Maiolica Come i vestiti dell’uomo mostrano le forme del corpo per esprimerne la personalità, così anche la terra merita di mostrare le proprie forme, accettando di essere smaltata non per perdere la propria personalità ma, al contrario, per esaltarla. E’ con questo principio che le maioliche Danilo Ramazzotti sono terra e smalto che non nasconde, ma, ne esalta le forme.
Cotto Superfici intramontabili, traspiranti, rispettose dell’uomo e dell’ambiente: Cotto Terra dei Leponzi rosato, ocra e noce; Cotto Ventilato rosato, azzurro, rosso, verde, bianco, tortora, cipria e noce; Cotto Pietrame Butterato azzurro, noce, rosso, bianco, verde e tortora. E ancora: Cotto Variegato bianco, rosso, azzurro e cipria; Cotto Azzurro variegato bianco; Cotto Bianco variagato tortora e verde; Cotto Rosso variegato giallo, tortora, bianco, azzurro, verde; Cotto Scirus Oriente, San Mamante, Blunotte. Assorbenza ridotta del 50% e un aspetto Multi Style perché Danilo Ramazzotti vede il cotto come argilla di vari colori e non solo uno stile, il rustico, e non solo un colore, il rosso, ma una materia Multi Style. Una nuova collezione Leponzi noce. Un nuovo formato, per tutti i cotti, va ad aggiungersi agli altri in gamma: il cm 20x80.
zotti, quindi, aggiunge al valore del design una capacità di personalizzazione da “sarto di alta moda”? G. Ramazzotti: “Abbiamo la presunzione di non far pagare il design per il solo valore del design, aggiungiamo servizio e duttilità: grazie alla razionalizzazione della produzione ed al marketing ci stiamo trasformando da azienda di nicchia in azienda per tutti, raggiungibile tramite una rete distributiva presente su tutto il territorio nazionale.” Tile Italia: - Come ha risposto il mercato? G. Ramazzotti: “Direi molto bene. I ri-
venditori nostri partner sembrano apprezzare il design delle nostre collezioni e anche la nostra elasticità produttiva ed il continuo aggiornamento/arricchimento cui sottoponiamo le tre linee a marchio: abbiamo chiuso il 2012 con un fatturato in crescita sul mercato italiano e con un incremento del 35% sul mercato inglese. USA e Svizzera, sono in forte aumento e questo significa che il nostro design ha gusti trasversali. Nel mese di maggio 2013, sul mercato nazionale, abbiamo segnato un +40% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente… Direi che
possiamo essere contenti. Certamente il fatto di esserci trovati a reimpostare completamente l’attività già in “tempo di crisi” si è trasformato in un vantaggio: siamo stati costretti a mettere immediatamente in sincronia la massima attenzione ai costi con la massima attenzione al cliente, rendendoci così flessibili da poterlo aiutare a realizzare il suo sogno, ma anche sforzandoci da subito di rendere semplice al rivenditore la preventivazione e la presentazione dei prodotti, fornendogli argomenti emozionalmente validi.”
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Tile Italia 4/2013 - 67
Economia&mercato
Serenissima Cir investe nel Made in Italy
Paolo Romani La pesante crisi che da tempo sta investendo i mercati internazionali non ha scoraggiato Serenissima Cir Industrie Ceramiche che, lo scorso 27 giugno, ha presentato ai dipendenti il nuovo stabilimento di Rubiera, acquistato nel 2011 da Impronta Ceramiche e portato oggi ad una completa ristrutturazione. Un’azione in controtendenza che vede il gruppo ceramico di Casalgrande impegnato ad investire in Italia e nel Made in Italy, con un impianto assolutamente innovativo dal punto di vista tecnologico per una spesa complessiva di circa 18 milioni di euro. Paolo Romani, amministratore del Gruppo insieme al fratello Giorgio, ci parla degli obiettivi che l’azienda intende raggiungere con questo importante intervento destinato alla produzione di piastrelle da rivestimento in monoporosa e pavimenti in gres porcellanato smaltato di grande formato.
Tile Italia: - Come si presenta il Gruppo Serenissima Cir oggi, con l’avviamento del nuovo impianto? Paolo Romani: “Sicuramente più forte e più competitivo. Gli obiettivi che ci siamo posti quando abbiamo dato il via a questo investimento sono diversi, ma legati dal comune denominatore che vede nel made in Italy e nella sua valorizzazione il principale leitmotiv. Innanzitutto questo nuovo stabilimento, che si va ad aggiun68 - Tile Italia 4/2013
Economia&mercato
Serenissima, “Ice”
gere agli altri 3 presenti a Roteglia (Reggio Emilia), a Filo di Argenta (Ferrara) e a Olbia in Sardegna, ci permette di completare la gamma produttiva, allargandola ai grandi formati. Questo rafforzerà il posizionamento dei nostri brand nei mercati internazionali in cui siamo già presenti e ci consentirà di essere più competitivi anche nelle aree ancora meno “battute”, ma estremamente importanti, come i Paesi BRICS.” Tile Italia: - Che cosa produrrete nel nuovo impianto? P. Romani: “Rivestimenti in monoporosa, nelle dimensioni medio-grandi, e pavimenti in gres porcellanato smaltato in formati che arrivano a 80x80 e 60x120 cm, con possibilità di ulteriori ampliamenti. L’impianto è già a regime e ha una capacità produttiva di 5,5 milioni mq/anno, oltre il 50% della capacità totale del gruppo che quest’anno dovrebbe superare i
9 milioni di mq/anno.” Tile Italia: - Come si è chiuso per Serenissima Cir il 2012 e quali le previsioni per il 2013? P. Romani: “L’anno appena trascorso è stato certamente impegnativo, tuttavia abbiamo cercato di affrontarlo in modo risoluto e determinato. Abbiamo ritenuto importante cercare nuovi sbocchi in aree commercialmente ancora da esplorare potenziando la nostra offerta per l’export, senza tuttavia tralasciare l’Italia, un mercato che di certo dimostra ancora molte incertezze, ma che sappiamo rappresentare una fetta importante della nostra storia e della nostra affermazione. Le operazioni che abbiamo effettuato sono proprio state mirate a valorizzare il nostro territorio e le eccellenze che da sempre sostiene, credendo nella qualità del made in Italy che ci contraddistingue in tutto il mondo.”
Capri, “Itinera”
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Economia&mercato
Tile Italia: - Quali mercati stanno mostrando una domanda più dinamica verso la vostra offerta? P. Romani: “Le aree dell’Unione Europea, con Germania e Francia in pole position, rappresentano sicuramente una parte ingente per il nostro fatturato, seguite dall’America – con USA e Canada e dalla Russia. Anche l’Italia, nonostante l’innegabile difficoltà, rimane un mercato per noi importante che comincia a dare qualche debole segnale di ripresa, seppure con molta cautela.” Tile Italia: - Un investimento produttivo da 18 milioni di euro, in Italia, in un momento critico per il settore ceramico, è un bel segnale. È questa, quindi, la strada per affrontare meglio la sfida sui mercati? P. Romani: “Secondo noi, sì. Tra gli obiettivi di questo nuovo impianto, oltre all’ampiamento della gamma, vi era il raggiungimento di una maggiore efficienza produttiva, che si traduce in maggiore competitività. Dal punto di vista tecnologico, infatti, abbiamo scelto di adottare soluzioni impiantistiche innovative mirate all’ottimizzazione dei costi e delle risorse, con l’impiego di moderne tecnologie “green oriented & energy saving” che tutelano uomo e ambiente. Fra l’altro, si tratta di uno stabilimento all’avanguardia anche in materia di sicurezza comfort dell’ambiente di lavoro”.
Cir, “Fusion” Serenissima, “Metropolis”
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Economia&mercato
Serenissima, “Quintana”
Tile Italia: - Siamo alla vigilia di Cersaie. Come vi presentate all’appuntamento bolognese? P. Romani: “Questo Cersaie rappresenta per noi l’occasione di dare un nuovo messaggio a clienti e partner. Come sempre, il Gruppo è presente con tutti i suoi brand, ma con l’idea di offrire una nuova forte identità di prodotto, evidenziando le potenzialità di un’azienda che ha fatto della sinergia di marchi uno dei cardini della propria filosofia, offrendo soluzioni sempre all’avanguardia per ogni tipo di esigenza. Anche la nuova formula di partecipazione, da lunedì a venerdì, rappresenta un cambiamento che abbiamo sostenuto e che crediamo possa dare nuovi incentivi ai visitatori italiani e soprattutto internazionali”.
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Economia&mercato
Pircher: pavimenti in laminato
Fabio Aldrovandi
L’aggancio Megaloc®
Fondata nel 1928 da Josef Pircher a Dobbiaco, in alta Val Pusteria, la Pircher Oberland SpA è un’azienda leader nel settore del legno, attiva nel campo dell’edilizia, dei mobili, delle strutture per esterno e del faida-te. Già premiata nel 2010 con il Red Dot Design Award per PLANIT (case prefabbricate), il 12 luglio del 2011 Pircher ha vinto il Compasso d’Oro ADI per il modello SUNSET di MOVIT (case mobili). In quello stesso anno l’azienda altoatesina, lanciava sul mercato una innovativa linea di pavimenti per interni in laminato, ampliando così la sua tradizionale expertise per l’outdoor. E’ Fabio Aldrovandi - direttore vendite - a descriverci i nuovi prodotti da pavimento per interni, illustrandocene le caratteristiche, le certificazioni e l’ampia possibilità d’uso che spazia dal contract al residenziale.
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AltaLux Amber Brown Tile Italia: - L’anno di start up dei pavimenti in laminato a marchio Pircher è stato il 2011. Quali i risultati fin qui ottenuti? Fabio Aldrovandi: “Questi sono stati anni complicati per l’economia in generale, caratterizzati da una crisi così profonda che ha segnato le aziende, spesso costringendole a rivedere i programmi di breve e medio periodo: così non è stato per Pircher. Certamente il “laminato”, come peraltro conferma lo studio annualmente condotto da Mapei sulle vendite dei materiali da pavimento (vedi questo numero di Tile Italia alla pag….), ha acquistato una maggiore fetta di mercato su un settore in crisi, anche nel nostro Paese dove, fino a non molto tempo fa, era praticamente sconosciuto. Per quanto ci riguarda in questi anni abbiamo continuato ad investire nella ricerca sul prodotto e sono così nate 3 nuove linee: la collezione di maxi-plance Dolomiti (2,17 m di lunghezza), la collezione Altalux caratterizzata da una finitura metallizzata Autenthic Chrome e, da ultima ma non in ordine di importanza, la linea per il contract denominata Panorama. Ad oggi le collezioni di pavimenti a marchio Pircher sono in tutto 7 e sono prodotte secondo la normativa europea EN 13329 che ne identifica la resistenza al graffio e al calpestio e la destinazione
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d’uso, in modo che sia possibile scegliere il prodotto più adatto all’uso. Inoltre, i nostri pavimenti in laminato sono marchiati CE per quanto riguarda la sicurezza, la salubrità del prodotto e la tutela dell’utilizzatore.” Tile Italia: - Quali le principali caratteristiche dei Vs pavimenti in laminato? F. Aldrovandi: “Il cuore dei nostri pavimenti è costituito da un pannello in HDF ad alta densità, mentre l’aspetto estetico della superficie è dato da una stampa
Panorama Travertino
Dolomiti Tile Italia 4/2013 - 73
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su carta. Utilizziamo solo pannelli certificati FSC® o PEFC®, cioè prodotti con materie prime provenienti da foreste a gestione ambientale responsabile. Inoltre tutti i nostri prodotti di spessore 8 e 10 mm sono certificati Der Blaue Engel ®, il certificato ambientale del Ministero dell’Ambiente Tedesco.” Tile Italia: - E quali le principali caratteristiche delle collezioni di pavimenti a marchio Pircher? F. Aldrovandi: “Si tratta di pavimenti laminati ad incastro, in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di pavimentazione flottante, senza l’utilizzo di colla. Le collezioni comprendono doghe stratificate con spessore 6, 8 e 10 mm prodotte con materiali di altissima qualità a garanzia di un perfetto comfort nell’uso domestico e commerciale. Le serie si declinano in varie dimensioni - 3 altezze, 4 larghezze, 3 spessori - in grado di soddisfare qualsiasi esigenza, inoltre disponiamo di 26 nuance di colore, dalle tonalità più delicate a quelle più decise per arredare qualsiasi tipologia di interno. I sistemi di aggancio brevettati assicurano una posa semplice, pulita, veloce ed estremamente precisa. Plus di questa gamma è l’aggancio Megaloc® che permette l’abbattimento dei tempi e dei costi di posa del 20-25%. Per questo motivo il prodotto Pircher è apprezzato da una tipologia di clientela molto esigente dal punto di vista tecnico. La gamma si completa con battiscopa, profili e materassino di sottofondo. Tra le qualità tecniche, rileviamo la resistenza
alle abrasioni, alle bruciature di sigaretta ed alla luce.” Tile Italia: - Quali i motivi che vi hanno spinto a commercializzare le nuove linee da pavimento anche tramite le tradizionali sale mostra? F. Aldrovandi: “La grande potenzialità della nostra gamma prodotti, unitamente alla capacità di logistica interna e di distribuzione ed alla rinomanza che il marchio Pircher ha a livello nazionale, ci ha convinto che avevamo tutte le carte in regola per entrare nel mercato dei pavimenti con una presenza importante. Abbiamo quindi deciso che un ottimo canale distributivo fosse costituito proprio dagli showroom, in grado di offrire capillarità nella distribuzione, competenze di vendita e servizi adeguati alla clientela. Per fare questo ci siamo appoggiati ad una rete di vendita di professionisti del settore (foto in basso: un momento della formazione) che rappresenta - insieme al prodotto - il vero valore aggiunto del progetto. Qualità prodotto+fattore umano del singolo venditore… binomio vincente!”. Tile Italia: - Quali i primi riscontri? F. Aldrovandi: “I primi risultati sono molto soddisfacenti: soddisfatta la nostra rete vendita in merito all’attenzione dedicata dai rivenditori alla nuova tipologia produttiva Pircher, soddisfatti i rivenditori laddove l’attività di commercializzazione è già avviata. Certamente è ancora prematuro parlare di obiettivo raggiunto, ma il mercato sta dimostrando di apprezzare la qualità del
prodotto e la completezza degli strumenti di marketing messi a disposizione del punto vendita”. Tile Italia: - Quali sono i punti di forza del progetto pavimenti in laminato Pircher? F. Aldrovandi: “Dal punto di vista del prodotto, sono numerose le caratteristiche che lo rendono interessante per diversi campi di utilizzo, dal residenziale al contract, e per varie tipologie di punto vendita. Il pavimento, che invece si inserisce in un gruppo di prodotti già molto diffuso, è stato interpretato da Pircher con una finitura spazzolata, venature di superficie e molteplici larghezze della doghe che lo rendono esteticamente assolutamente simile al legno naturale, 74 - Tile Italia 4/2013
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Panorama Basalto mantenendo però le speciali caratteristiche di stabilità, velocità di posa e resistenza tipiche del miglior laminato. I prodotti, sotto l’aspetto tecnico, rispondono a tutte le certificazioni e ai test di prova prescritti dalle norme europee 13329, inoltre il rapporto qualità/prezzo colloca i nostri prodotti tra i migliori sul mercato europeo. Dal punto di vista aziendale questa nuova linea sfrutta appieno la potenzialità del sistema logistico e di magazzino della Pircher. Il Centro Logistico di Rolo (RE), di circa 100mila mq, dista pochi chilometri dal distretto ceramico di Sassuolo ed è in grado di assicurare una continua disponibilità degli articoli e la consegna sul punto
vendita nell’arco di 5-7 giorni”. Tile Italia: - Perché un rivenditore dovrebbe scegliere di diventare un partner Pircher? E quali i servizi che Pircher offre a supporto della vendita? F. Aldrovandi: “Anzitutto voglio sottolineare come la forza di questo progetto sta nel fatto di potersi sposare con la più grande varietà di realtà distributive: dalla sala mostra di ceramica e arredobagno al punto vendita specializzato in parquet e, ancora, dal colorificio con area espositiva alla rivendita di materiale di finitura edile. Poi voglio rilevare come Pircher offra a tutti i suoi rivenditori una gamma prodotti con un’evoluzione in termini di finiture e prestazioni non ancora presenti sul mer-
cato. A questo si aggiungono: la disponibilità continua di prodotto a magazzino con consegna garantita nell’arco di 5- 7 giorni; un progetto molto chiaro e ben definito di marketing per l’esposizione e presentazione in sala mostra; un rapporto qualità/prezzo tra i migliori del mercato e ultimo, ma non certo per importanza, la grande professionalità della rete vendita. In concomitanza del Cersaie, Pircher organizza un incontro con tutta la rete vendita presso il Centro Logistico di Rolo (RE), per condividere la nuova strategia 2013/2014 e l’innovazione del prodotto… un’innovazione sempre più legata alla salubrità degli ambienti e quindi al benessere della persona.”
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Sostenibilità in edilizia
di Alan Best
Ho lavorato come consulente in campo ambientale per diversi anni e credo di aver sviluppato una visione abbastanza chiara sugli scenari della sostenibilità che, a prima vista, sembrano un labirinto incomprensibile. C’è una domanda crescente, sia da parte degli organi legislatori che delle aziende, di prodotti le cui caratteristiche “verdi” siano verificabili. Questa domanda è diventata uno dei principali driver del mercato. Cosa sta facendo l’industria per rispondere a questi nuovi bisogni? Cercherò qui di dare un quadro generale della situazione, segnalando i possibili vicoli ciechi e i percorsi che mi sembrano invece più promettenti.
Le affermazioni del marketing Esaltare le caratteristiche di sostenibilità dei propri prodotti è facile; più difficile è supportarle con dati trasparenti e credibili. C’è una grande quantità di “green-washing” sul materiale promozionale di molti prodotti, con affermazioni che non hanno nessuna base scientifica. Recentemente mi sono imbattuto in una frase di questo tipo: “Le nostre moquette sono al 100% ecologiche”. Cosa significa un’affermazione del genere? Si tratta di un prodotto che ha un impatto sull’ambiente pari a zero? Per soddisfare una simile dichiarazione di sostenibilità, dovrebbero essere soddisfatti numerosi requisiti: • il prodotto non dovrebbe contenere materiali estratti da miniere o pozzi petroliferi, né sostanze chimiche pericolose; • dovrebbe inoltre essere stato realizzato utilizzando solo energie rinnovabili, come quella eolica o solare;
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A proposito di ridotte “emissioni” e “sostenibilità” • dovrebbe essere riciclabile al 100% e progettato in modo che gli scarti post-utilizzo siano minimizzati e riciclati per produrre nuova moquette; • dovrebbe inoltre essere stato valutato l’impatto di quel prodotto sul clima, da dove proviene l’acqua utilizzata per la produzione e se il processo è a emissioni zero nell’aria e nell’ambiente. Anche se sono stati fatti molti passi avanti per ridurre l’impatto ambientale dell’industria manifatturiera, credo che il mercato sia molto lontano da questo tipo di offerta. Frasi come “ecologico al 100%” non forniscono alcuna informazione utile e finiscono per confondere un mercato già abbastanza cinico. Mostrano inoltre come il mondo del marketing abbia una scarsa comprensione del vasto tema della sostenibilità. Quando si tratta di promuovere la sostenibilità, la creatività non manca: foreste, cascate e animali selvatici abbondano. Il problema comincia quando si analizza il contenuto del messaggio e si vede che manca di chiarezza. Questa non è, a mio avviso, una strategia di marketing sostenibile.
Riciclato o riciclabile? Un’altra fonte di confusione e fraintendimento sono le affermazioni sul contenuto di materiali riciclati all’interno dei prodotti. Per molti anni si sono identificate le caratteristiche “verdi” con l’utilizzo, durante il ciclo produttivo, di materiali riciclati. Dire che il nostro prodotto era “ecologico al 100%” significava descrivere
Sostenibilità in edilizia
” il suo alto contenuto di materiali riciclati e il suo potenziale riciclo al termine del ciclo di vita. Chiaramente la possibilità di riciclare aiuta l’ambiente in molti modi e l’elevata presenza di materiali riciclati è certamente uno dei criteri che permette di ottenere importanti certificazioni. Tuttavia bisogna rilevare che il riciclo è solo una parte del tema della sostenibilità e che le affermazioni sull’argomento non sono tutte uguali. È necessario definire dei criteri internazionali che permettano di confrontare, controllare è e verificare i dati sui materiali riciclati. Facciamo quindi chiarezza sui due fondamentali tipi di riciclo, le cui procedure devono soddisfare la norma ISO14021. A. Materiali riciclati pre-consumo
Questa procedura prevede il riutilizzo, nel processo produttivo, di materiali post-industriali non mandati in discarica. Vanno esclusi i materiali rilavorati, rimacinati o gli scarti dei processi, poiché questi vengono riutilizzati soprattutto per migliorare l’efficienza dei processi e ridurre i costi, e non per ridurre l’impatto ambientale.
B. Materiali riciclati post-consumo
La procedura di riciclo di questi materiali è più complessa. Ad esempio, la maggior parte delle moquette sono difficili da separare in parti riciclabili.
Però, in alcuni casi, le moquette vengono riciclate per realizzare altri tipi di pavimentazioni, come quelle dei centri equestri, oppure sottofondi. Questo tipo di approccio, detto di “down-cycling”, ha fatto compiere significativi passi avanti nella riduzione quantitativa di rivestimenti mandati in discarica, contribuendo in tal modo a ridurre l’impatto ambientale. Nel Regno Unito la percentuale di moquette che subisce questo tipo di trasformazione è salita al 16%, con l’obiettivo di raggiungere il 25% nel 2015. Tuttavia, pur contribuendo alla causa della sostenibilità, questo processo non risolve il problema degli scarti, poiché i prodotti del down-cycling, alla fine del loro ciclo di vita, vengono comunque mandati in discarica o all’inceneritore. Gli scarti della moquette potrebbero anche essere utilizzati come fonte di energia. Lo scopo ultimo è comunque quello di utilizzare gli scarti per produrre nuova moquette, attraverso processi come la depolimerizzazione del nylon per produrre nuovi polimeri e nuove fibre. Alcuni produttori sono riusciti in questa impresa, in vari gradi. Questo approccio è quello che ha il maggiore potenziale riguardo alla sostenibilità dei processi produttivi perché, oltre ad eliminare il ricorso alla discarica, riduce la domanda di materie prime, acqua ed energia.
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Sostenibilità in edilizia
di Alan Best
Per varie e convincenti ragioni, governi e aziende stanno promuovendo una sempre maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale degli edifici e dei prodotti utilizzati per la loro costruzione e si sta diffondendo l’uso di certificazioni che attestano tale sostenibilità. Il protocollo BREEAM (BRE Environmental Assessment Method), l’inglese Code for Sustainable Homes
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Certificazioni internazionali. E un “semaforo” per i pavimenti? (regolamento per edifici sostenibili), e le certificazioni LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) e SKA richiedono informazioni dettagliate. Inoltre, cresce la domanda di dati tecnici affidabili a supporto delle offerte commerciali. Cosa dunque ci prospetta il futuro? La regolamentazione è una buona risposta alle nuove esigenze?
Regolamenti e certificazioni: una buona strada? In Europa i prodotti per pavimenti sono soggetti al regolamento “European Construction Products Regulation 2011” che richiede ai produttori di mostrare l’uso sostenibile delle risorse utilizzate. Ora, se le regolamentazioni hanno l’indubbio vantaggio di spingere le persone ad agire - in questo caso favorendo una migliore selezione dei prodotti bisogna però fare in modo che siano effettivamente attuate. Inoltre, poiché le ricerche sull’ambiente hanno un rapido sviluppo mentre i regolamenti edilizi vengono riesaminati ogni tre anni, c’è il rischio che una normativa sia già stata superata durante il suo ciclo di vita. Infine, benché siano varati Regolamenti europei e specifici metodi di analisi per stabilire delle norme tecniche armonizzate e condivise in tutta l’Unione Europea, ciò non è ancora
Sostenibilità in edilizia
I due articoli qui pubblicati, sono apparsi su Contract Flooring Journal (novembre 2012 e gennaio 2013). L’autore è Alan Best, esperto inglese di sostenibilità ambientale, che ringraziamo.
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sufficiente ad evitare che singoli membri dell’Unione vadano per la propria strada in merito ad argomenti sui quali si trovano in disaccordo. Ciò è accaduto, per esempio, per le emissioni potenzialmente nocive dei prodotti per pavimenti per i quali la Germania ha fissato dei limiti molto più severi riguardo ai VOC (composti organici volatili) rispetto agli standard degli altri paesi europei, come ad esempio quelli inglesi, che soddisfano anche i requisiti della certificazione BREEAM. La Germania insiste nell’usare i propri standard nella valutazione dei prodotti, ignorando tutti gli standard europei e i marchi CE che i produttori possono avere. Ciò ha causato un’azione legale da parte del parlamento europeo, il quale ritiene che un comportamento del genere costituisca una barriera commerciale. È probabile che la Germania perderà la causa, ma che gli alti standard tedeschi per i VOC vengano estesi a tutta l’Europa.
Le dichiarazioni Ambientali di Prodotto Un approccio più promettente rispetto alla regolamentazione è costituito, in Europa, dalle Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (Environmental Product Declarations o EPD’s). Si tratta di schemi di certificazione volontaria, in applicazione della norma europea EN 15804, che forniscono informazioni oggettive, confrontabili e credibili, relative alla prestazione ambientale di prodotti e sistemi per l’industria delle costruzioni. Si basano sull’analisi del ciclo di vita mediante l’utilizzo del Life Cycle Assessment (LCA), che valuta l’impatto ambientale di un prodotti in tutte le sue fasi, dalla produzione all’utilizzo, fino alla demolizione o all’eventuale riciclo. Le EPD permettono di mettere a confronto prodotti diversi all’interno di una stessa categoria merceologica, valutandone l’impatto ambientale attra-
J l k
Sostenibilità in edilizia
verso riferimenti specifici e univoci, le Product Category Rules (PCR), basate su standard internazionali. Uno dei maggiori vantaggi delle Dichiarazioni Ambientali di Prodotto sta nel fatto che esse danno la possibilità di valutare l’impatto ambientale per un edificio nel suo complesso, basandosi sulla somma dei dati delle varie Dichiarazioni. Sfortunatamente, le Dichiarazioni al momento disponibili sono difficili da comprendere – alcune superano le 100 pagine - e pertanto poco utilizzate anche dagli esperti.
Le certificazioni Eco-Label Un discorso a parte meritano le certificazioni Eco-Label che, attestando in maniera indipendente le caratteristiche dei prodotti, adattando i dati sul ciclo di vita (LCA) e le EPD ai propri criteri di valutazione. Benché si tratti di certificazioni volontarie che differiscono l’una dall’altra, sono molto diffuse in Europa.
Citiamo per esempio l’EU Ecolabel con il simbolo della margherita, la certificazione svedese Nordic Swan, la tedesca Blue Angel e l’austriaca Umwetzeichen. Si tratta di un argomento abbastanza complesso. Possiamo paragonarlo alle etichette che si trovano sulle confezioni dei cibi, regolate dal 1979. I produttori, che erano soliti magnificare le salutari proprietà del loro cibo, si trovarono a dover pubblicare i dati nutrizionali sulle confezioni. Le EPD hanno un ruolo simile, poiché forniscono informazioni, ma senza interpretarle: è necessario un aiuto per confrontare i vari prodotti e decidere qual è il meno nocivo per la salute. Propongo un’idea: uno schema “a semaforo” che non necessiti di una comprensione scientifica ma dia un messaggio immediatamente comprensibile come, appunto, una luce rossa o verde. Ho il sospetto che tra 10 anni avremo qualcosa di simile anche nei prodotti per pavimenti.
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GLOSSARIO DEI TERMINI ECOSOSTENIBILI BLUE ANGEL (Der Blaue Engel) Certificazione tedesca, nata nel 1978: attesta il basso impatto dei prodotti sull’ambiente BREEAM (BRE Environmetal Assessment Method) Protocollo di valutazione che stabilisce lo standard di bioedilizia di più alta qualità DOWNCYCLING Processo che trasforma materiali di scarto o prodotti già utilizzati in nuovi materiali o prodotti diversi, solitamente di qualità inferiore ECOLABEL EU Marchio europeo di certificazione ambientale per i prodotti e i servizi nato nel 1982. Il suo logo, che raffigura un fiore, contraddistingue prodotti e servizi a minor impatto ambientale. ECOSOSTENIBILITA’ Regolare le attività umane secondo assunti che si collocano nel quadro dello sviluppo sostenibile.
EPD (Environmental Product Declarations) Schema di certificazione volontaria che permette di fornire informazioni rilevanti, verificate e confrontabili relative all’impatto ambientale di un prodotto o di un servizio. GREEWASHING L’ingiustificata appropriazione di virtù ambientaliste da parte di aziende, industrie o organizzazioni, per creare un’immagine positiva delle proprie attività o prodotti. LCA (Life Cycle Assessment) Metodologia di analisi che valuta l’insieme di interazioni che un prodotto o un servizio ha con l’ambiente, considerando il suo intero ciclo di vita che include pre-produzioe (estrazione e produzione delle materie prime), produzione, distribuzione, uso, riciclaggio e dismissione finale. LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) Sistema di certificazione degli edifici che indica i requisiti per costruire in modo ambientalmente sostenibile.
NORDIC SWAN Marchio che attesta la qualità ecologica di prodotto nei paesi scandinavi (Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia) PCR (Product Category Rules) Regole di calcolo che devono essere seguite per preparare un EPD relativamente ad uno specifico prodotto. Il rispetto di queste regole permette poi di confrontare le dichiarazioni ambientali di prodotti analoghi. SVILUPPO SOSTENIBILE Processo che lega la valorizzazione delle risorse naturali alla dimensione economica, sociale e istituzionale, al fine di soddisfare i bisogni delle attuali generazioni, senza compromettere la capacità di soddisfare gli stessi bisogni alle generazioni future. VOC (Volatile Organic Compound) Composti organici volatili, emessi in forma gassosa da prodotti solidi o liquidi. Includono una gran quantità di sostanze chimiche, alcune delle quali possono avere effetti negativi sulla salute. Tile Italia 4/2013 - 81
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2013
Cersaie
Cersaie 2013
Cersaie 2013, crescono gli espositori stranieri Paesi emergenti, dall’India al Brasile. Degli 872 espositori già prenotati a metà luglio, 476 appartengono al settore delle piastrelle di ceramica, 255 all’arredo bagno e apparecchiature igienico-sanitarie, 65 alle attività di servizio, 48 ai materiali per la posa e 28 alle materie prime. La quota maggiore di espositori esteri appartiene al settore delle piastrelle di ceramica, con 219 prenotazioni su 476 (oltre il 54%), ma resta alta anche la quota
rappresentata dal comparto dell’arredo bagno ( 29,2%). Complessivamente i 296 espositori esteri, pari al 34% del totale, provengono da ben 35 diversi Paesi, dall’Australia all’Arabia Saudita e dalla Cina agli Stati Uniti, a testimoniare la progressiva internazionalizzazione della manifestazione. Dopo il successo dello scorso anno, è stata nuovamente replicata un’impor-
Nella foto: lo stand Kale Bodur, Cersaie 2012
A due mesi dall’apertura erano già 872 gli espositori che avevano prenotato il proprio stand a Cersaie 2013, di questi un terzo – per la precisione 296 – provenienti dall’estero. E sempre da oltre frontiera sono attesi in fiera, dal 23 al 27 settembre, circa 250 esponenti del trade internazionale, grazie al progetto Cersaie Business che quest’anno punta sia alle community di architetti dei mercati tradizionali sia, con appuntamenti mirati, ai
• Speciale CERSAIE • Speciale CERSAIE • Speciale CERSAIE • Speciale CERSAIE • Speciale 84 - Tile Italia 4/2013
Cersaie 2013
tante azione di promozione nei confronti del trade internazionale di alto livello, ovvero delle imprese di costruzioni e dei grandi studi di architettura. Numerose anche le iniziative volte ai mercati tradizionali (Francia, Germania, Stati Uniti e Canada) per coinvolgerne i principali enti al fine di favorire la visita a Cersaie degli associati dell’EUF (Federazione Europea dei Posatori di piastrelle di ceramica), della VDF (Bundesverband des Deutschen Fliesenfachhandels), del DPHA (Decorative Plumbing Hardware Association) oltre che di Angaisa. Gli organizzatori della manifestazione hanno rivolto grande attenzione anche ai Paesi emergenti: invitati in fiera oltre 30 top buyers e key players provenienti da Brasile, Russia e Sud Africa, per incontrare
le aziende associate. Prevista anche una delegazione di operatori VIP dell’area del Golfo, mentre con ICE è stato messo a punto un progetto per top buyers per piastrelle e marmi incentrato sull’India che porterà a Cersaie questi interlocutori per dialogare in tavola rotonda con le aziende interessate. Cersaie 2013 si caratterizza anche per l’elevato profilo dei convegni di architettura e design, raccolti nel programma “Costruire, Abitare, Pensare”, nella formazione professionale ai posatori all’interno de la Città della Posa e nell’evento Cersaie Disegna la Tua Casa, un’attività di consulenza gratuita a favore del privato per la progettazione degli ambienti interni.
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CERSAIE • Speciale CERSAIE • Speciale CERSAIE • Speciale CERSAIE • Speciale CERSAIE • Tile Italia 4/2013 - 85
Cersaie 2013
Bathroom Excellence 1998-2012
ADI Design Index @ Cersaie 2013
{ Una retrospettiva sull’eccellenza negli oggetti e materiali della sala da bagno, promossa da Confindustria Ceramica e ADI - Associazione per il Disegno Industriale Una anteprima assoluta a Cersaie 2013: per la prima volta in esposizione oltre cento prodotti progettati per l’area bagno e selezionati da ADI - Associazione per il Disegno Industriale - . Una mostra di prodotti e materiali che raccontano l’evoluzione della stanza da bagno negli ultimi decenni, esaltandone le innovazioni e le intuizioni, sia sul fronte estetico sia sulle applicazioni delle più avanzate tecnologie. Un percorso storico che fornisce un panorama dei processi progettuali e industriali, intervenuti dal 1998 al 2012, attraverso l’esposizione di prodotti pubblicati sull’ADI Design Index, la monografia annuale che raccoglie il miglior design italiano messo in produzione e vagliato dall’Osservatorio permanente del Design ADI. Si tratta quindi di una rassegna di selezionatissime eccellenze di una vasta gamma di prodotti d’arredobagno valutati, nel corso del tempo, da esperti e candidati all’ambito riconoscimento del “Compasso d’Oro”. I prodotti, esposti su una superficie complessiva di circa 400 metri quadrati in uno scenografico allestimento, derivano da una ulteriore selezione operata sulle 110 aziende (molte delle quali espositrici a Cersaie) ed i relativi 178 prodotti pubblicati sugli ADI Design Index.
CERSAIE DISEGNA LA TUA CASA Al via la seconda edizione di “Cersaie disegna la tua casa”, manifestazione svolta in collaborazione con 22 testate ed il top degli espositori, in programma per le giornate di giovedì 26 e venerdì 27 settembre, all’interno del Villaggio del Web, Tv e Stampa localizzato nel Centro Servizi. I progettisti saranno a disposizione per offrire consigli di progettazione e consulenze gratuite ai privati intenzionati a ristrutturare o ad acquistare casa. Un evento che conferma la volontà di Cersaie di rivolgersi anche al pubblico dei consumatori finali, sempre più autonomo nelle scelte di acquisto. Altra novità della seconda edizione di “Cersaie disegna la tua casa” è la partecipazione all’iniziativa, su base volontaria, degli espositori di Cersaie: diversi tra i principali marchi della ceramica e dell’arredobagno hanno confermato la propria partecipazione all’iniziativa, rendendo disponibili all’interno dei rispettivi stand - sempre nelle giornate di giovedì 26 e venerdì 27 settembre - proprio personale, qualificato alla attività di consulenza a favore del privato. Per agevolare i visitatori privati che intendono approfittare dell’iniziativa saranno predisposti, a ciascuno dei 5 ingressi della fiera, appositi cartelloni e una specifica pianta guida “Cersaie disegna la tua casa 2013” con la localizzazione delle testate all’interno del Centro Servizi e delle aziende nei padiglioni fieristici.
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CERSAIE
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A Città della Posa
i tre migliori posatori
{ I tre vincitori del Campionato mondiale di posa svoltosi nel mese di luglio a Lipsia daranno in fiera dimostrazione della propria abilità, realizzando dal vivo pannelli molto elaborati. Accanto ai tre vincitori, che danno prova di abilità manuale e artigianale di assoluto livello, la Città della Posa offre la dimostrazione delle più innovative tecniche di posa da parte di produttori di adesivi e attrezzature, nonché di produttori di ceramica che hanno sviluppato metodologie di posa a secco. Organizzato anche un “Corso avanzato di posa” per i migliori allievi posatori provenienti dalle Scuole Edili. Le associazioni europee dei distributori e posatori di piastrelle, insieme a Confindustria Ceramica, organizzano per il 25 settembre il convegno “Come aumentare la quota di consumo delle piastrelle di ceramica in Europa”, proseguendo una iniziata, avviata due anni fa e che riunisce tutti gli stakeholder interessati alle piastrelle di ceramica: produttori, distributori/rivenditori e posatori. Durante l’appuntamento, oltre ad essere illustrate le esperienze promozionali realizzate nei vari Paesi a sostegno del consumo di piastrelle di ceramica, saranno presentati dati a tutt’oggi inediti sul consumo dei vari materiali da pavimento in Europa. Partecipano al convegno, tra gli altri, Vittorio Borelli, presidente di Confindustria Ceramica; Jacques Vinet, presidente EUF (Associazione posatori europei di piastrelle); Wim Kittelman, direttore VDF (Associazione distributori tedeschi di piastrelle), Silvio Boschian, presidente Associazione svizzera piastrelle; Gerhard Reiter, presidente Associazione austriaca piastrelle; Klaus Kuehn, amministratore delegato di Eurobaustoff, uno dei maggiori distributori di materiali edili in Europa, Gerald Reus, in rappresentanza degli importatori e posatori olandesi.
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Cersaie 2013
Costruire, Abitare, Pensare.
principali appuntamenti { CONFERENZA STAMPA INTERNAZIONALE E SERATA CERSAIE Lunedì 23 settembre
Alle ore 18.30 presso l’ex Ospedale dei Bastardini di Via d’Azeglio 41 si svolge la Conferenza Stampa internazionale Ceramics of Italy. Emilio Mussini - presidente della Commissione Attività Promozionali e Fiere, Valerio Castelli -coordinatore di Bologna Water Design ed un rappresentante di ADI e di ICE, illustreranno le iniziative promozionali della ceramica italiana, il calendario di eventi in fiera e l’azione di ICE a supporto delle aziende ceramiche italiane. Nell’occasione è prevista anche la cerimonia di consegna del XVII Ceramics of Italy Journalism Award che prevede un premio internazionale al miglior articolo pubblicato su riviste estere e dedicato a Cersaie e all’industria ceramica italiana e tre menzioni d’onore. A seguire la premiazione del giovane designer italiano vincitore di Beautiful Ideas, il concorso per la realizzazione della pagina manifesto di Cersaie 2014. Ancora a seguire, nel cortile dell’ex Ospedale dei Bastardini, è prevista la Serata Cersaie, evento conviviale fra le imprese espositrici di Cersaie, i loro ospiti e le istituzioni locali ed internazionali, durante la quale si terrà la cerimonia di consegna dei Confindustria Ceramica Distributor Awards ai 4 distributori europei (Francia, Germania, Croazia e Italia) distintisi nei rapporti con l’industria ceramica italiana e il Cersaie Award, il premio ai 6 migliori stand espositivi dell’edizione 2013 di Cersaie.
{ TRIBUTO A PAOLO SOLERI Martedì 24 settembre
Arcosanti è il nome di una città di 5mila abitanti, dove le auto sono bandite e le distanze si misurano in minuti di cammino. Una struttura urbana compatta e autonoma grazie a tecnologie pulite. Arcosanti, il prototipo di città-esperimento, ideato in Arizona da Paolo Soleri, architetto, artista, filosofo e urbanista italiano scomparso il 9 aprile di quest’anno, il primo ad aver parlato di “arcologia” la disciplina che unisce architettura ed ecologia. Un appuntamento diviso in due parti: - proiezione del documentario “Paolo Soleri: Beyond Form” della filmmaker indipendente Aimee Madsen, girato nello stile del cinema-verità, un ritratto del leggendario architetto e filosofo che, con il suo approccio improntato alla frugalità, rese internazionale l’espressione Soleri green prima ancora che entrassero nel lessico comune quelle di sostenibilità green ed economy green. - tavola rotonda aperta con l’autrice della pellicola, Aimee Madsen, e Roger Tomalty, l’amministratore di Cosanti Foundation, la scuolacantiere fondata in Arizona da Soleri nel 1961. A dialogare con loro ci saranno anche l’architetto Michael P. Johnson e la storica e giornalista di architettura Chiara Baglione. Paolo Soleri, nato a Torino nel 1919, si trasferisce negli Stati Uniti nel 1947 subito dopo la laurea in architettura. Nel 1955 si stabilisce in Arizona con la famiglia e qui realizza la Cosanti Foundation, una scuola cantiere dove, con gli studenti dell’Università dell’Arizona, comincia a sperimentare una vita comunitaria in cui la produzione di oggetti artigianali in ceramica consente l’autofinanziamento e dunque la creazione - con le proprie mani - di un ambiente ecologico. Il prototipo di città Arcosanti nasce invece nel 1971 e qui Soleri applica i concetti di “arcologia”, unendo concetti di architettura ed ecologia.
{ STUDIO ENSAMBLE, IL LABORATORIO DI GARCIA-ABRIL Martedì 24 settembre
Antón García-Abril è l’architetto spagnolo, pluripremiato nel mondo, professore presso la Scuola di Architettura del MIT (Massachusetts Institute of Technology), noto per “giocare” con la materia: dal Cervantes Theatre di Città del Messico al Museum of America di Salamanca passando per l’Hemeroscopium di Madrid. Antón García-Abril è stato professore associato presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Madrid per un decennio, professore alla Graduate School of Design della Harvard University nel 2010 e alla Cornell University nel 2008 e docente di diverse università e istituzioni in America e in Europa, ma anche in Sudafrica e Cina. • Speciale CERSAIE • Speciale CERSAIE • Speciale CERSAIE • Speciale CERSAIE • Speciale 88 - Tile Italia 4/2013
Cersaie 2013
Costruire, Abitare, Pensare.
Nel 2000 ha fondato lo Studio Ensamble insieme a Débora Mesa, alla ricerca di nuovi approcci per lo spazio architettonico e la costruzione delle città. Insieme hanno progettato il Centro Studi di Musica e l’Ufficio centrale SGAE a Santiago de Compostela, la Martemar House a Malaga, la Casa Hemeroscopium a Madrid, il “Tartufo” in Costa da Morte (Spagna) e, più di recente, la Casa del lettore di Madrid e il Teatro Cervantes di Città del Messico. Lo Studio Ensamble ha ricevuto premi importanti come The Rice Design Alliance Prize, per architetti emergenti, nel 2009 o l’Architectural Record Design Vanguard Prize, nel 2005. Antón García-Abril è stato curatore del Padiglione spagnolo alla Biennale di Venezia presentando “Spainlab”. Ha co-fondato, sempre con Débora Mesa, la Fondazione Città positiva nel 2009 ed è in fase di creazione un laboratorio di ricerca al MIT, il Poplab (Prototipi di prefabbricazione Laboratory). Quest’anno è stato eletto Fellow internazionale del Royal Institute of British Architects (RIBA).
{ STUDIO TYIN TEGNESTUE, L’ARCHITETTURA SOLIDALE Mercoledì 25 settembre
90 giorni di tempo, 70 operai, 1 segheria, 8 bufali e 30mila euro di budget. A queste condizioni TYIN Tegnestue - giovane studio di architettura norvegese - ha realizzato a Sumatra un centro di formazione ed educazione per i coltivatori e gli operai del settore della cannella, con l’obiettivo di migliorare le loro precarie condizioni di lavoro. Un progetto che ha abbinato difficoltà tecniche-organizzative alla sfida umanitaria e che i protagonisti, i due soci fondatori dello studio TYIN, Andreas G. Gjertsen e Yashar Hanstad, illustrano a Cersaie. Nato nel 2008 e oggi situato a Trondheim, lo studio TYIN Tegnestue dimostra da subito una particolare sensibilità per le emergenze sociali dei paesi asiatici e non solo, realizzando progetti in Thailandia, Uganda, Sumatra e Norvegia. Le soluzioni adottate rispondono a un’architettura dove ogni cosa è funzionale a uno scopo e solleva da una necessità. Coinvolgendo attivamente la popolazione locale sia nella fase di progettazione che nella fase di costruzione dei progetti, TYIN Tegnestue crea un’area per lo scambio reciproco di conoscenze e abilità. Tutti i materiali utilizzati provengono dalle vicinanze dei siti oppure sono acquistati dai commercianti locali. Non è da meno il progetto realizzato a Sumatra, dove buona parte del legno utilizzato è ottenuto dall’albero della cannella, ritenuto dalla popolazione locale uno scarto privo di valore. Sull’isola, fornitrice dell’85% della cannella consumata nel mondo, la produzione della spezia si accompagna allo sfruttamento e alle pessime condizioni di lavoro dei contadini. L’idea di creare un centro educativo per la popolazione è del francese Patrick Barthelemy, fondatore di Cassia Co-op, prima cooperativa a occuparsi del controllo della produzione della cannella. Obiettivo, regolamentare la catena di relazioni tra coltivatore e consumatore, garantendo qualità, trasparenza e rispetto verso i lavoratori.
{ ARCHITETTURA AL FEMMINILE - Lo sguardo femminile sull’architettura venerdì 27 settembre
A Cersaie tre firme internazionali: incontro con Carla Juaçaba (Brasile), Izaskun Chinchilla (Spagna) e Sarah Robinson (USA), tre architetti dai percorsi professionali assai distanti, accomunati dall’esplorazione stilistica originale e dalla multidisciplinarietà dell’approccio. La conferenza sarà moderata dall’architetto statunitense Michael P. Johnson.
Carla Juaçaba
- Carla Juaçaba, Nata a Rio de Janeiro nel 1976, ha iniziato l’attività in modo indipendente nel 2000 e si è aggiudicata la prima edizione del premio internazionale ArcVision Women and Architecture. Il suo studio è impegnato in progetti pubblici e privati relativi a programmi abitativi e culturali. Carla Juaçaba ha sviluppato un’attenzione particolare per il luogo dal punto di vista della continuità culturale e anche delle percezione fenomenologica. Ha
Izaskun Chinchilla
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Cersaie 2013
Costruire, Abitare, Pensare. collaborato con l’architetto Gisela Magalhaesper per un progetto sulle arti indigene e i musi storici brasiliani e con l’architetto Mario Fraga al progetto “Casa Atelier”. - Izaskun Chinchilla, laureata in architettura a Madrid nel 2001, ha alle spalle esperienze di insegnamento nelle facoltà di Madrid, Londra, Parigi, Ginevra. Oggi accompagna la sua attività di designer con un progetto di ricerca dedicato alle ripercussioni sociali ed estetiche delle soluzioni tecniche che tengono conto degli aspetti ecologici. Come architetto sostiene infatti l’importanza del compromesso con l’innovazione. Nei suoi progetti propone esercizi multidisciplinari nei quali l’architettura - attraverso l’ecologia, la sociologia o la scienza - va oltre le distinzioni stilistiche confrontandosi con la complessità della vita reale.
Sarah Robinson,
- Sarah Robinson, originaria del Minnesota, dopo studi in filosofia svolti tra Svizzera e Stati Uniti, si è diplomata in disegno e pittura all’Art Student’s League di New York completando la sua formazione in architettura tra Arizona e Winsconsin. Ha aperto il suo studio nel 2000, vive e lavora in California ed è presidente del Board of Trustee della Frank Lloyd Wright School of Architetcture. I suoi progetti sfruttano la trasparenza del design moderno ma puntano al comfort e alla risposta delle esigenze di spazio in modo intuitivo e funzionale.
{ ORA-ÏTO, IL VOLTO IRONICO DEL DESIGN venerdì 27 settembre
Dà forma alle visioni, questo è il ‘marchio di fabbrica’ di Ito Morabito (in arte Ora-Ïto), il designer francese più ironico e irriverente del momento che, ad appena 36 anni, vanta collaborazioni con le più importanti aziende internazionali. Nato a Marsiglia nel 1977, Ora-Ïto ha iniziato il suo percorso ideando prodotti immaginari, fingendo che fossero novità delle più note griffe internazionali: da Louis Vuitton a Bic, da Levi’s a Visa, da Nike ad Apple. Nessuno li aveva commissionati, ma molti clienti iniziavano a cercare davvero quei prodotti sui siti e negli atelier dei marchi di riferimento, decretando il successo dell’operazione di design virtuale. Ora-Ïto si trasferisce quindi da Marsiglia a Parigi, dove apre il proprio studio e registra il marchio. Molte aziende, invece che fargli causa, iniziano a commissionargli dei progetti. E’ di quegli anni una linea di gioielli in argento per Christofle, una serie di lampade per Artemide, la bottiglia in alluminio per la birra Heineken e una in plastica per l’acqua Evian, l’orologio Montre per Swatch, una poltrona per Zanotta e un nuovo packaging per i cosmetici di Guerlain. Si occupa anche di allestimenti come il “Rendez-vous Toyota”, lo showroom della casa automobilistica giapponese a Parigi, la più grande applicazione architettonica in Corian® mai realizzata sinora.
2° BOLOGNA WATER DESIGN
e Bologna ‘si immerge’ nel design dedicato all’acqua
Dal 23 al 28 settembre, in concomitanza con Cersaie, si riaprono le porte dei luoghi più interessanti e suggestivi del centro di Bologna, per presentare la nuova ed emozionante edizione di Bologna Water Design 2013, l’esclusiva kermesse fuori-fiera dedicata al design dell’acqua. Dopo lo straordinario successo della prima edizione, visitata con entusiasmo da migliaia di persone, Bologna Water Design 2013 spalanca le proprie porte ad un percorso fatto di emozionanti installazioni e progetti innovativi, per far conoscere a un pubblico di professionisti e non l’affascinante mondo del design dedicato all’acqua. Un tema estremamente ampio, trasversale e contemporaneo e che, proprio per questo, concede ai progettisti coinvolti, la massima libertà e creatività interpretativa, attraverso cinque differenti chiavi di lettura: - l’uso dell’acqua nella casa - l’outdoor • Speciale CERSAIE • Speciale CERSAIE • Speciale CERSAIE • Speciale CERSAIE • Speciale 90 - Tile Italia 4/2013
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- la relazione con il corpo - l’acqua e il cibo - consumare meno e meglio Anche questa seconda edizione della manifestazione ha il sostegno e il patrocinio del Comune e della Provincia di Bologna, dell’Ordine Architetti, dell’ADI e di Cersaie che riconoscono l’importante apporto culturale che l’evento fuori-fiera conferisce alla città, arricchendo i contenuti stessi del Cersaie, come attività complementare alla manifestazione. Bologna Water Design 2013, anima i luoghi storici e più affascinanti del centro di Bologna, tra cui il Palazzo del XV secolo di via D’Azeglio, noto come Ex Ospedale dei Bastardini e, in anteprima assoluta, rende accessibile i magnifici chiostri dell’Ex Maternità. In questi splendidi spazi, sono ambientati i progetti e le installazioni di architetti e designer di fama internazionale, che interpretano, in maniera assolutamente unica e personale - anche grazie alla collaborazione di aziende leader in differenti settori -, l’acqua, il suo uso nel design e nella quotidianità ed il suo grandissimo valore. Dopo l’esperienza dello scorso anno, che ha visto coinvolti alcuni importanti progettisti, tra cui Mario Cucinella, Kengo Kuma, Mario Bellini, Diego Grandi e Michele De Lucchi, questa edizione accende i riflettori sui suoi nuovi protagonisti: Alhambretto, Casadei Weber, Aldo Cibic, Mario Cucinella, Philippe Daverio, Michele De Lucchi, Massimo Iosa Ghini, Claudio La Viola, Daniel Libeskind, Lorenzo Longo e Alessio Romano, Openproject, Lorenzo Palmeri, Carlo Ratti Associati, Setsu e Shinobu Ito, Studio B+O, e Victor Vasilev. I ‘big’, insieme a molti giovani di qualità selezionati da Bologna Water Design, si trasformano in portatori di contenuti innovativi, dando vita a un percorso di eccellenze tra superfici, outdoor, benessere, sostenibilità e suggestioni progettuali del vivere contemporaneo. Partecipano all’evento anche alcune delle principali Scuole di Design e Università italiane. A inaugurare la manifestazione, martedì 24 settembre, l’eccezionale incontro legato alla cultura del progetto ‘Il bagno immaginato’, con Philippe Daverio, Daniel Libeskind e Michele De Lucchi, che rientra in un fitto calendario di eventi che ogni giorno animeranno i prestigiosi spazi dei Bastardini e dell’Ex Maternità. Nelle foto le anticipazioni su alcune prestigiose istallazioni in mostra a BWD 2013.
Ahlambretto, Tailor made bathroom
Victor Vasilev, Urban Caos
Benaglia e Orefice Studio, Fontane Inconsapevoli
Aldo Cinic, Elephountain
Daniel Libeskind, Pinnacle
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Cersaie 2013
La parola al Presidente Vittorio Borelli
Tile Italia: - Quale lo stato di salute dell’industria ceramica italiana nel suo complesso?Vittorio Borelli: “Il settore delle piastrelle di ceramica prodotte in Italia, nel 2012, ha fatturato 4,6 miliardi di euro, con 21.300 addetti. A questo vanno aggiunte le aziende ceramiche estere controllate da gruppi italiani che, sempre nel 2012, hanno prodotto 1,2 miliardi di euro di fatturato con 7.500 dipendenti. L’industria dei materiali refrattari, sempre nel 2012, ha fatturato 430 milioni di euro, mentre 340 milioni è il fatturato della ceramica sanitaria e 52 quello del comparto della stoviglieria. La contrazione di volumi, fatturati e dipendenti, avviata nel 2008, non si è ancora fermata, anche se manteniamo una forte quota del mercato internazionale che, per quanto riguarda il valore delle piastrelle esportate, ci vede ancora leader di mercato.” Tile Italia: - Quale l’andamento delle esportazioni nel primo semestre 2013? V. Borelli: “Le esportazioni di ceramica italiana, nel corso della prima metà del 2013, riflettono la situazione esistente nei vari Paesi e continenti in relazione all’attività edile e all’andamento del Pil. L’evoluzione dell’esportazione è così in crescita nei mercati extraeuropei, dove
Vittorio Borelli, 42 anni, laureato in Scienza Politiche e dal 2008 AD di Fincibec Group, è il nuovo presidente di Confindustria Ceramica per il biennio 2013-2015. Borelli, eletto con il 100% dei voti, succede a Franco Manfredini che, in questi ultimi anni di crisi, tanto si è speso a favore del distretto ceramico italiano. Peraltro lo stesso Borelli ha dichiarato che il supporto di Manfredini all’Associazione non mancherà certo in futuro: “Il suo resta un supporto indispensabile all’attività dell’Associazione, soprattutto per quanto
concerne politiche antidumping ed energia”. Noi, alla vigilia dell’inaugurazione dell’edizione 2013 di Cersaie, abbiamo rivolto al neo-presidente eletto alcune domande inerenti l’andamento generale del mercato e gli obiettivi, a suo giudizio prioritari, che deve porsi in questo momento l’Associazione al fine di affermare e tutelare gli interessi, il ruolo e l’immagine imprenditoriale del comparto italiano delle piastrelle di ceramica, dei sanitari, della stoviglieria e
supera il 10% in valore. Bene in particolare il Nord America (in crescita di poco meno del 15%), anche grazie ad una ripresa dell’attività edile seguita allo stop causato dalla crisi dei mutui sub-prime. In linea con il Nord America anche Australia e Asia. Di fatto si evidenziano incrementi importanti su mercati non tradizionali, a fronte delle contrazioni che caratterizzano i mercati domestici.” Tile Italia: - E il mercato europeo? V. Borelli: “Nel Vecchio continente sembra protrarsi una generale stasi del mercato, anche in Francia e Germania, che già nel 2012 avevano iniziato a segnare il passo: la Francia in particolare fa fatica a “tenere” e segna nel semestre una flessione di circa l’1% in valore; la Germania, sempre a livello semestrale, registra invece una crescita di alcuni punti percentuali, sempre in valore. Meglio le esportazioni verso i Paesi scandinavi, dove è maggiore la tenuta dell’attività edile e dove il Pil registra migliori incrementi. In area extra Ue c’è poi la Russia che continua a far registrare crescite importanti nell’ordine del 10% sia in metri quadrati sia in valore. Da rilevare che la Russia resta il Paese con il più alto prezzo medio al metro quadrato. In crescita anche la Polonia, oltre all’area del Golfo e all’Estremo Oriente.
Di fatto stiamo intercettando la crescita della domanda là dove questa si verifica, nuovi mercati di Cina ed India compresi. Bisogna peraltro ricordare che le nostre esportazioni hanno già superato il 75 e ci stiamo ormai avvicinando a quota 80%. L’Italia è un grande paese manifatturiero e siamo l’unico, insieme alla Cina e alla Spagna, ad esportare in tutto il mondo, ma noi lo facciamo perché ci viene riconosciuto il valore dell’innovazione e della qualità del prodotto, mentre agli altri viene riconosciuta solo la competitività sul prezzo. Se subiamo riduzioni di vendite, ciò deriva dalla contrazione dell’attività”. Tile Italia: - Cosa si aspetta dai prossimi mesi sul fronte interno? V. Borelli: “E’ soprattutto il mercato interno a preoccuparci profondamente: scontiamo da anni il controsenso di essere paese leader e di riferimento per tutti nel commercio internazionale, ma con un mercato interno agonizzante. La recente proroga degli incentivi al 31 dicembre 2013 se ha dato fiducia al mercato, resta però troppo breve… sarebbe stata più opportuna una scadenza al 31 dicembre 2015. Esorto poi la classe politica a procedere verso una semplificazione burocratica nelle procedure e a cercare di risolvere il credit crunch che attanaglia il settore immobiliare, mettendo l’Italia delle costruzio-
dei refrattari.
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ni nelle condizioni di operare, anche perché il mercato edile è il più importante per la ceramica e per tanti altri comparti industriali italiani.” Tile Italia: - Quali altre richieste avanzate al Governo? V. Borelli: “Le tre direttrici principali, da seguire per proteggere la competitività delle aziende italiane, restano: energia, cuneo fiscale e sistema infrastrutturale. La ceramica è un settore energivoro e l’Italia sconta differenziali nei confronti di tutti i concorrenti, fino ai casi estremi di Russia e Stati Uniti dove il gas costa rispettivamente un decimo e un quarto rispetto all’Italia. Il cuneo fiscale è poi una anomalia del tutto italiana che rende i nostri lavoratori dipendenti i più cari per le aziende pur essendo destinatari di un salario tra i più bassi d’Europa: il cuneo va assolutamente ridotto per ridare competitività alle aziende e aumentare il reddito disponibile dei lavoratori. Resta il sistema infrastrutturale e sono convinto che una seria pianificazione di opere sia indispensabile per far ritrovare al nostro Paese la spinta necessaria a ritrovare la crescita. In tal senso ci consola
il recente affidamento a Società Autobrennero della realizzazione della Bretella Campogalliano-Sassuolo e delle conseguenti opere viarie interne: un positivo passo avanti nella creazione del più efficiente polo trasportistico dedicato alla ceramica ed aperto verso i mercati del Nord Europa.” Tile Italia: - La globalizzazione, che ha portato Gruppi italiani ad installare all’estero fabbriche in cui producono il 18% dei propri volumi, ora conduce alcuni Gruppi esteri ad acquisire o stringere accordi societari con imprese ceramiche italiane. Cosa ne pensa? V. Borelli: “Il processo di internazionalizzazione, che non è per le nostre aziende delocalizzazione produttiva, risponde alla logica di servire i mercati lontani dal loro interno, producendo in loco fasce di prodotto che dall’Italia non sarebbe conveniente esportare. Gli investimenti esteri nella ceramica italiana - fatti da realtà industriali non finanziarie - rispondono alla volontà di entrare in una realtà manifatturiere di eccellenza, quella italiana, che consente anche di partecipare al commercio internazionale. Credo che nessuna di queste due dinamiche globali
stia indebolendo il distretto italiano, perché l’attività di innovazione sul prodotto e sul processo da un lato e sullo sviluppo delle destinazioni d’uso e delle modalità di interrelazioni commerciali dall’altro hanno nell’Italia il paese di punta. Finchè il nostro sistema ceramico resterà alla guida dell’innovazione l’Italia manterrà il suo ruolo primario nel contesto internazionale.” Tile Italia: - Quale fisionomia del settore viene prefigurandosi? V. Borelli: “Reputo che l’aumento della produttività, necessaria per contenere i costi di produzione, sia tra le scommesse fondamentali per bloccare la contrazione di volumi e fatturati e, possibilmente, iniziare a risalire la china. Contemporaneamente servono ulteriori investimenti, ma i 252 milioni di euro investiti nel 2012 dicono che si lavora per andare oltre la crisi e tracciare percorsi di sviluppo strategico lungo strade anche inesplorate. Serve una Associazione forte, in grado di sostenere il comparto in merito a comunicazione, promozione e accesso ai mercati. Serve, però, che il sistema paese cessi di penalizzare: penso al fisco alla burocrazia.”
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Dural
“P-Track” è un innovativo modulo luce: le strisce mobili possono essere montate sopra o sotto il binario alimentato e forniscono una piacevole illuminazione ad un costo veramente minimo.
Marazzi
“multiquartz20” è un gres porcellanato smaltato, decorato con tecnologia ink-jet. è un prodotto eco-sostenibile, realizzato con un processo produttivo a ciclo chiuso, ed il suo impasto è composto dal 23 al 25% di materiale riciclato. Con uno spessore di 20mm, una superficie strutturata matt ed un formato di 60x60 cm - rettificato e naturale -, “multiquartz20” è destinato ad uso esterno. Camminamenti privati e pubblici, terrazze, viali, giardini, porticati e passi carrabili, tutti realizzati con la massima libertà di posa: su erba, su sabbia, su ghiaia. Ma può anche essere posato a colla o in sopraelavazione flottante.
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ItalianHouseFloor
“Patchwork”, nato dall’incontro tra il design surreale di Danilo Ramazzotti e la voglia di sperimentare nuove tecniche ceramiche, è una soluzione per rivestire e donare alle superfici un’architettura fluida e flessibile, concettualizzando la fuga e la posa di vari formati che non diventano elementi da nascondere ma componenti grafici. Patchwork si compone di moduli da 40x40cm realizzati con piastrelle nei formati 10x10 e 10x30. Ogni singola formella è smaltata a mano con l’utilizzo di 6 tecniche ceramiche inedite in 11 miscele proposte, anche personalizzabili.
Damast
“Suite” è un set saliscendi che si distingue per il gioco di curve che caratterizza sia la doccia sia l’asta. La doccia a mano Swing, realizzata in Abs cromato e dotato di un avanzato sistema anticalcare, ha un profilo minimalista e senza spigoli, perfetto per un bagno moderno che non vuole esagerare in rigore. Le linee flessuose distinguono anche l’asta 210 coordinata, dal corpo ovale e dalla silhouette che si incurva nella parte alta. Completa il set un flessibile in satilux da 150cm dotato di un efficace sistema anti-torsione ed elegantemente rifinito in una gradevole tonalità di grigio metallizzato.
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Climatica
“Ricordi di domani” è un pavimento in gres porcellanato non smaltato, disponibile in 2 colorazioni - Basalto e Bianco - e nei formati di: Losanga 7x26,5cm e Listello 7x28,5cm. “Ricordi di domani” riscopre forme e superfici del passato trasformandole artigianalmente in estrusione senza rinunciare alle caratteristiche uniche del gres porcellanato non smaltato. Il risultato è un insieme di pezzi unici, differenti gli uni dagli altri e destinati a realizzazioni di pregio.
Cercol “F.15 Maltastuc”, marcature EN 998-1 ed EN 998-2, è una malta cementizia idrorepellente adatta a diversi tipi di applicazione. Indicata per la stuccatura di fughe fra pietre ricostruite, pietre naturali e mattoni facciavista a rivestimento, ma anche per la stuccatura di pietre naturali a pavimento (anche in superfici sottoposte a passaggio di autoveicoli) e per la realizzazione di rasature a rivestimento su sottofondi cementizi. La finitura di superficie può essere variata a seconda delle modalità applicative prescelte. La sua formulazione, anche in caso di effetto rustico, consente di ridurre l’assorbimento di acqua e permette un’efficace protezione dagli agenti atmosferici aggressivi e inquinanti. Disponibile in 5 colori, F.15 Maltastuc contribuisce all’ottenimento di certificazione LEED grazie alle sue bassissime emissioni di sostanze organiche volatili.
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Pad.20 Stand C32-D31
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Piemmegres
“Geostone” è una collezione in gres fine Porcellanato 1250°C colorato in massa e decorato con tecnologia digitale. La collezione, disponibile nei formati di cm 45x90 - 22,5x90 - 60x60 - 30x60, nasce dall’attenta analisi di una vasta molteplicità di rocce sedimentarie. Un lungo studio è stato infatti effettuato nei laboratori aziendali per selezionare le tessiture estetiche più interessanti e armonizzarle tra loro. Le infinite sfaccettature di Geostone, 100% Made in Italy, lo rendono testimone della bellezza geologica ed ideale elemento di finitura per i progetti più ambiziosi, sia commerciali che residenziali.
Kos
“Faraway” - by Ludovica+Roberto Palomba -, con la sua estetica leggera e sinuosa, si pone come una visione completa e complessa del mondo bagno, dal privato al contract e alla spa. Faraway/ Round è un lavabo freestanding, caratterizzato da un basamento asimmetrico che ne permette una visione e un utilizzo diversificato: accostato al muro con rubinetto a parete; con una combinazione di mobili laterale e rubinetto a muro o freestanding; a centro stanza con rubinetto freestanding. Faraway/ Square, invece, è caratterizzata da un piano geometricamente rigoroso, che nella versione a colonna, raccoglie ed ammorbidisce le sue linee divenendo un elegante basamento, mentre nella versione appoggio può essere abbinato a mobili in frassino cotto (nella foto).
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M I LO M A N A R A , L E S TA N Z E DEL DESIDERIO Mostra e Collezioni CERSAIE 2013 BOLOGNA PADIGLIONE 36 STAND A/16 - A/14
Milo Manara per Del Conca 2013
www.delconca.com
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Phorma
“I Cementi” interpretano in chiave moderna il carattere urbano dell’architettura d’interni residenziale. La collezione in gres porcellanato, con finitura naturale (cm 45x91 e 60,5x60,5) e rettificata (cm 45x90; 22,5x90; 60x60cm), ripropone l’estetica delle superfici in cemento declinandola in 4 colori - bianco, grigio, cenere, antracite -. “I Cementi” è completata da decori (mosaico cm 30x30 e listello alluminio cm 0,8x60) e da pezzi speciali (battiscopa cm7x60,5; gradone lineare ed angolare). La collezione ha spessore di mm10,5. Nella foto un’ambientazione realizzata con I Cementi, colore bianco, e particolare a rivestimento con decoro Mosaico.
Emac
“Novovierteaguas GT” è un profilo gocciolatoio dall’ampia faccia-vista, fabbricato in alluminio laccato, ideale per delineare perimetri di terrazzi, balconi e davanzali. L’esclusivo design della gronda, scanalato in tutta la sua lunghezza, lo rende molto efficace per incanalare l’acqua lontano dal muro, impedendo così che l’acqua goccioli sulla facciata e provochi infiltrazioni. È disponibile in finitura grigio chiaro e ossido grigio e dispone di angoli di unione per garantire una finitura perfetta.
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I CEMENTI
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Cemento: forma, emozione, ispirazione. Materia protagonista del vivere contemporaneo.
Gres Porcellanato | Pavimento e rivestimento: 45x90
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Cersaie 2013
GranitiFiandre
“Precious Stones” ricrea in gres porcellanato tecnico la forza e la meraviglia della natura, riproducendo le caratteristiche estetiche delle pietre preziose naturali. Realizzata con perfezione grazie alla più avanzata tecnologia applicata alla ceramica, la collezione Precious Stones consente di creare interni di impatto straordinario grazie all’imponente formato 300x150 e 150x75 cm. La lavorazione resinata conferisce alle superfici una luminescenza preziosa. Oltre alla vasta gamma disponibile, è possibile creare il proprio disegno e ideare gli interni a seconda del gusto e delle tendenze di ognuno.
Litokol
“Starlike® Monomix” si pone come valida alternativa alla tradizionale stuccatura cementizia e a quella epossidica. È, infatti, un sigillante poliuretanico all’acqua, monocomponente, pronto all’uso e riutilizzabile, adatto per la stuccatura di fughe tra piastrelle ceramiche e mosaici vetrosi. Può essere utilizzato per applicazioni in edilizia residenziale e pubblica, sia in interno che in esterno. È disponibile nella gamma Classic: 12 colori di tendenza ai quali è possibile aggiungere gli additivi Spotlight e Gold. È facile da applicare e da pulire, è riutilizzabile (se avanza del prodotto, basta chiudere la confezione), e sicuro per chi lo utilizza perché non contiene solventi o prodotti irritanti. Come il resto della gamma, anche Monomix è un prodotto a bassissima emissione di composti organici volatili, in classe A+. Non contenendo cemento è particolarmente elastico e idoneo per applicazioni in piastrellature soggette a vibrazioni e/o deformazioni.
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Cersaie 2013
NuovoCorso
“Essenze” è un nuovo pavimento in gres porcellanato estruso caratterizzato da una superficie strutturata come il legno naturale, grandi formati e colori caldi e avvolgenti. Punto di forza è la struttura della lastra, che unisce solidità a flessibilità, garantendo una posa semplice e sicura anche nei grandi formati. Essenze, infatti, può essere posato anche a “cassero regolare” come il parquet naturale. NuovoCorso ha innovato il processo di produzione, perfezionando la tecnologia dell’estrusione a crudo, aumentando la quota di materiale riciclato impiegato e riducendo il consumo di energia e la produzione di emissioni. Inoltre la lentezza del processo minimizza le imperfezioni e produce lastre monocalibro di inimitabile coesione e solidità, anche nei grandi formati. La collezione è disponibile nei formati di cm 20x180 e 30x180 cm - spessore: 10 mm - e nei colori Almond, Elm, Maple, Larch e Mohogany.
Progress Profiles
“Proshower System” è un innovativo sistema per far defluire l’acqua da docce e lavandini: è una canalina di raccolta acqua, con altezza complessiva a filo pavimento di soli 85 mm, realizzata interamente in acciaio, disponibile in 5 diverse lunghezze e corredata da 6 diverse griglie di finitura, sempre in acciaio inox. Grazie all’elettrolucidatura e la conseguente passivazione, Proshower è inattaccabile da qualsiasi tipo di corrosione. Si può montare in sequenza ottenendo qualsiasi misura e inoltre la sua pendenza interna fa defluire l’acqua verso lo scarico evitando ristagni maleodoranti e garantendo una facile pulizia. Il prodotto ha una qualità certificata 100% di originale italiana perché integralmente realizzato negli stabilimenti di Asolo con materiali atossici e di prima scelta.
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Cersaie 2013
Atlas Concorde
La collezione da rivestimento - pasta bianca, rettificato monocalibro - denominata “e-wall” è ispirata alle superfici in cemento spatolato ed è valorizzata da una lieve struttura e da luminosi riverberi di luce. La sua superficie satinata risulta vellutata al tatto e dotata di un effetto di singolare pastosità. “e-wall” è disponibile in una palette di 6 tonalità neutre e naturali ed è declinata nei formati 40x80 e 30,5x56 a garantire libertà progettuale in ambienti di qualsiasi dimensione, sia commerciali sia residenziali. Inoltre, la collezione si completa con 4 colori dal carattere deciso, nel formato 40x80, per creare inaspettati accostamenti di pura emozione cromatica.
Rubi
Il nuovo distanziatore a croce “TwinFlex®” è stato sviluppato in collaborazione con posatori di diverse nazionalità. Oltre ad essere un innovativo sistema di separazione recuperabile, questo prodotto è caratterizzato da notevole versatilità, dal momento che può essere usato oltre che come separatore a croce, anche come “T” e perfino come separatore in linea. Esso, inoltre, è costituito da facce di diverso spessore, il che consente di utilizzarlo sia come separatore da 1,5 e 3mm, sia come separatore da 2 e 5mm. TwinFlex è infine realizzato in un materiale trasparente che consente al posatore di vedere la precisa posizione delle piastrelle.
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Biarritz
PARTICOLARMENTE
AFFASCINANTE www.cir.it
CERSAIE 2013 Pad 16 - Stand B5
Cersaie 2013
San Marco
Con “MAAX” SanMarco ha rinnovato la terracotta, trasformandola in un materiale moderno e duttile, adatto anche al design architettonico più innovativo. Il nuovo “Mattone Artistico e Architettonico eXtralarge”, disponibile in 5 nuances di colore, aggiunge alla versatilità e alle performance termiche ineguagliabili del più pregiato materiale antico, la possibilità di interpretare, grazie a nuove proporzioni eleganti e sottilli (formato cm 49x11 e altezza cm 4), anche i linguaggi architettonici più contemporanei.
Raimondi
I gruppi di taglio per lastre di 300 cm con smerigliatrice angolare “FREE-FLEX” sono disponibili in due versioni: per taglio a 90° o a 45°. Inseriti sulla guida di taglio FREE-CUT, sono perfetti per tagliare e “jollare” (con disco diamantato) lastre sottili (3/6 mm) e materiali di spessore standard (massimo 12 mm) di lunghezza fino a 425 cm. Dispongono entrambi di predisposizione per aspirazione polveri.
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Showroom Forgiarini - Lampertheim
ESPOSITORI E SHOWROOM - CONCEPT, DESIGN E REALIZZAZIONE DISPLAYS & SHOWROOMS - CONCEPT, DESIGN & MANUFACTURING 23 路 27 SETTEMBRE AREA 44 路 STAND 55
Marocchi s.r.l. Via G. Di Vittorio, 3 40020 Casalfiumanese (Bologna) Italy
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Cersaie 2013
Tagina
La collezione in gres porcellanto “Pietra del Mondo” trae ispirazione da cinque luoghi suggestivi: i Paesi del Nord Europa, Israele, l’Arizona, il Belgio e il Giappone. La serie è caratterizzata da una sofisticata declinazione su più spessori: il 12 mm ed il più sottile 10 per gli interni, il Compact 20mm ideale per le soluzioni da esterno con tecnica di posa sopraelevata, a secco, su sabbia, su ghiaia o direttamente su prato. La grande varietà dei formati, dal 20x20 al 82x82cm, offre diverse finiture di superficie: naturale, rettificato ed il “broken edge”, una sorta di invecchiamento che risalta maggiormente l’effetto pietra. Ottime le performance in termini di resistenza allo scivolamento che rendono la collezione adatta sia per interni residenziali, sia per spazi commerciali ad alto traffico e in esterno.
Adesital
“Fugamagica Wood” è una esclusiva gamma di stucchi dalle tonalità del legno, creata per far risaltare la naturalità delle superfici in gres porcellanato effetto legno. “Fugamagica Wood” è disponibile in 10 tonalità: Betulla, Castagno, Iroko, Larice, Olmo, Papiro, Pergamena, Quercia, Rovere e Teak. Classificati CG2WA secondo la norma EN 13888, offrono il massimo delle caratteristiche meccaniche e prestazionali. Classificati EC1R Plus, a bassissima emissione di VOC a tutela della salute. Idrorepellenti, resistenti ai raggi UV ad alcali e detergenti, mantengono inalterato il loro aspetto nel tempo.
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MATERIA E IDEE PER L’ARCHITETTURA
Alternative
ways.
Ogni progetto ha due certezze: un inizio e una fine. Nel mezzo, il suo percorso ha infinite alternative. Per questo Eiffelgres da sempre studia e produce gres porcellanato tecnico ad alta creatività progettuale, dove la materia è solo la prima forma di un’idea ancora da realizzare. La vostra.
Pillart COMP4 by Mauro Bellei
Positivo Aspera
Negativo Aspera
CERSAIE | BOLOGNA | ITALY | 23 - 27 SEPTEMBER 2013
www.eiffelgres.com
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CI SIAMO TRASFERITI PAD. 25 | STAND A122 - B123
Cersaie 2013
Cir
La collezione “Biarritz”, prodotta in gres fine porcellanato smaltato con spessore di 12mm, è dotata di una così ampia gamma di formati modulari, colori, decori e pezzi speciali da renderla una soluzione perfetta per personalizzare ambienti sia interni sia esterni. Delicate texture si mescolano a decori geometrici e ad elementi floreali, tutti perfettamente abbinabili fra loro, per riportare nell’arredo il fascino delle coste sabbiose di Biarritz accarezzate dalle onde dell’Atlantico. Colori: Ardoise, Cendre, Cognac, Écru, Mélange (anche con grafica Waikiki) Formati: 40x40; 20x20; 20x40; 10x10 “Biarritz” si completa con un ricchissimo corredo di pezzi speciali e decori/ mosaici.
Kedil
“Fugaflex” è un riempitivo polimerico, fugante in dispersione acquosa, per fughe da 1 a 5 mm. Risulta molto flessibile ed idrorepellente, ideale per fugare pavimenti autoposanti. Il prodotto è pronto all’uso e completamente esente da cemento. Utilizza solo materiali riciclati, ideale per la salvaguardia dell’ambiente e dell’operatore finale.
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Cersaie 2013
Venis
Con la collezione “Irish”, Venis è riuscita a riprodurre il layout e l’aspetto di sfondi, tradizionalmente utilizzati per pareti dipinte o imbiancate, su un materiale completamente diverso, come la ceramica. Simulando la trama della carta ottenuta da fibre vegetali, linee longitudinali come filamenti attraversano la superficie del rivestimento, dandogli l’aspetto di un tessuto naturale. Nella versione Deco Irish è presente anche un decoro floreale di ispirazione rustico-coloniale con base di fibre vegetali irlandesi. Un rilievo che dà un tocco di eleganza per creare spazi e ambienti attuali.
Ferrari&Cigarini
“BigSlim“ è un nuovo sistema per taglio, smussatura e incollaggio delle lastre di grande formato fino a 300x150 cm sia nello spessore sottile (3-6mm) che in quello standard (10/20 mm). Il sistema è composto da: - taglierina per il taglio delle lastre - macchina speciale per smussare a 45° i bordi delle lastre e i listelli precedentemente tagliati - banco per l’incollaggio del piano e dei listelli a 45° Il nuovo progetto è stato studiato per realizzare piani cucina, top bagno, gradini per scale ottenuti dalla lavorazione delle lastre di grande formato fino a 300x150 cm, sia in gres porcellanato che in marmo, granito e agglomerati (okite, silestone, ecc..).
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CERSAIE
23-27 settembre 2013 STAND n째43 AREA n째44
we
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Sistemi espositivi e Showroom v i a G h i a r o l a N u o v a , 1 8 / 2 0 - 4 1 0 4 2 F i o r a n o M o d e n e s e ( M O ) - I t a l y - Te l . + 3 9 0 5 3 6 9 9 5 5 1 1 - i n f o @ p o l c a r t . i t - p o l c a r t . c o m
Cersaie 2013
Iris Ceramica
“Calx” è una collezione che combina il tocco retrò di muretti e mosaici con il minimalismo degli ambienti più moderni. Con i suoi colori basic, la collezione permette di creare ambienti originali che accostano superfici scabre ed essenziali a componenti eleganti e moderni o, al contrario, ad arredi dal gusto naturale. Ideale sia per interni che per esterni, grazie all’elevato coefficiente di scivolosità, con le sue tonalità neutre ed i pezzi speciali che si rifanno ad un mood vintage, Calx è una perfetta combinazione di passato e presente. Calx è disponibile in 4 formati e 7 tonalità di colore.
GranTour
Il nome del progetto racchiude l’anima stessa della collezione: “let’s PLAY”. La collezione si basa sul principio dell’illusione ottica, creando sovrapposizione, illusione, luce, ombra. L’intenzione è quella di indurre l’osservatore a pensare, ad essere incuriosito dal prodotto, non avendo una immediata e completa definizione di dove finisce un modulo e dove ne inizia un altro, dove si trova un’anta piuttosto che un’altra. Naturalmente è una entropia controllata, che si basa su un insieme di moduli che combinati tra di loro creano un mobile sempre unico e carico di emozioni. Ogni anta ha un modulo fisso di spessore 25 mm al quale viene accostato un modulo variabile con sp. 18.
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Dettagli raffinati tra emozione e tecnologia
Lo sguardo sempre rivolto al futuro.
Projolly square acciaio lucido
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Profili per Gradini e Rivestimenti
BLACK Line solo Progress Profiles vi offre una gamma completa di profili per Gradini e Rivestimenti in grado di soddisfare qualsiasi tipologia costruttiva. un vero e proprio vestito su misura di eccellente manifattura. Focus sui dettagli che fanno la differenza. Nuove linee entrano a far parte della vasta gamma di finiture: la BLACK Line che comprende finiture anodizzate, brillantate, spazzolate e crepè per ogni esigenza di decoro e la tusCAny Line che comprende finiture rusticomoderne per soddisfare le esigenze del country style.
Progress Profiles spA
Azienda certificata UN EN ISO 9001:2008
NE - Alluminio anodizzato nero BN - Alluminio brillantato nero
NS - Alluminio spazzolato nero
tusCAny Line
03tu - Grigio Tuscany
05tu - Beige Tuscany
20tu - Bronzo Tuscany
CR - Alluminio verniciato crepet
Cersaie 2013
Abk
La versatilità è il punto di forza di “Soleras”, collezione in gres porcellanato che si arricchisce con il nuovo formato listone 20x170 e con lo speciale 20x80 che consente la posa a spina francese, due soluzioni in grado di esaltare ulteriormente l’originalità del prodotto. Con Soleras ABK volge uno sguardo a materiali non convenzionali per il mondo dell’interior design: le doghe di legno delle botti utilizzate per l’invecchiamento di vini e liquori si trasformano così in pavimentazioni e rivestimenti affascinanti ed esclusivi. Soleras è disponibile in 6 colorazioni nei formati di cm 20x80 - 13,5x8 - 60x60 e nel nuovo formato 20x170.
F.lli Frattini
“Pepe” è una linea per cucina e bagno che si distingue per un design attento alle ultime tendenze e realizzato con le più recenti tecnologie produttive. La collezione è, infatti, creata tramite lavorazione a barra, che garantisce una maggiore duttilità estetica dell’ottone e una superiore qualità del materiale finito. Particolarmente ricca è l’offerta per la cucina, con ben sei varianti proposte: dalla funzionale versione a bocca alta al tecnologico miscelatore con la molla trattata con sistema elettrolitico.
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Technology to Create
300x150
Superfici ampie e spazi residenziali: nuovi elementi per abitare. Sei formati e sei millimetri di spessore: grande ma sottile, esuberante ma al tempo stesso elegante e raffinata, Metal XXL, grazie alle due superfici (naturale e lucidata) consente di dare spazio alla creatività nell’abitare contemporaneo.
CERSAIE 2013 Pad. 26 - Stand A188 - B189
www.irisceramica.com
Cersaie 2013
Ariana
Legni esotici, re-interpretati nei colori e nelle proporzioni, fanno di “Bali” una proposta originale per l’interior design. Come in un tessuto patchwork, le combinazioni grafiche e cromatiche ricordano legni di recupero e allo stesso tempo richiamano le cortecce di banano utilizzate dall’artigianato africano e asiatico.
Hatria
Abito = Carene per sanitari in 4 versioni: Carena bianca, Carena nera, Carena bianca decorata (Incrocio bianco, Righe oro, Onde grigio), Carena nera decorata (Righe oro). Una collezione di lavabi in porcellana sanitaria, disegnata da Daniel Debiasi e Federico Sandri. Due gli elementi lavabo: lavabo sospeso 100 cm e lavabo in appoggio 58x43cm. Due i sanitari: vaso sospeso 56x35,5 cm e bidet sospeso 56x35,5 cm
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prodotti chimici per l’edilizia
SUPER 24 Adesivo cementizio bi componente ad elevato contenuto polimerico, a presa e idratazione rapida e scivolamento verticale nullo, per uso professionale. Ideale per la posa di pietre naturali, marmi e graniti, ricomposti base cemento o resina, ceramica e grès porcellanato di grandi formati, in sovrapposizione, in piscina, su massetti riscaldanti, in luoghi soggetti a traffico pesante e forti sollecitazioni. Adesivo conforme alla classificazione C2FT S2 (secondo EN 12004 e EN 12002).
SUPER 120 Adesivo cementizio bi componente ad elevato contenuto polimerico, a idratazione medio rapida e scivolamento verticale nullo, tempo aperto allungato . Ideale per la posa di ricomposti in resina e cemento ,ceramica gres porcellanato di grandi formati, marmi e graniti, in sovrapposizione, in piscina, in luoghi soggetti a traffico pesante e forti sollecitazioni. Adesivo conforme alla classificazione C2 TE S2 ( secondo norma EN 12004 e EN 12002).
Kedil - Via dell’Industria, 63 - 37015 Sant’Ambrogio di Valpolicella (Vr) - Italia Tel. +39 045 686 13 11 - Fax +39 045 686 46 01 www.kedil.eu - info@kedil.eu
Cersaie 2013
Verde1999
La collezione Stark, in gres porcellanato smaltato a tutta massa, si inserisce perfettamente in qualsiasi ambiente: moderno, classico, rustico, industriale. Stark è disponibile in 6 tonalità di colore - Beige, Taupe, Tortora, Grigio, Antracite, Bianco - nei formati di cm 45x90, 30x60, 15x90, oltre a infinite misure di mosaico.
Bonomi
La linea Arco, pensata in versione “Noir” dal designer Sergio Mori, è vestita di un nero satin grazie ad una verniciatura in polvere e cotto. È caratterizzata da una perfetta curvatura a “C” e dalla sottigliezza della canna di erogazione, appiattita a 6 mm. La manopola per l’attivazione del flusso d’acqua (disponibile anche la versione a doppi comandi) è spostata rispetto alla canna di erogazione, sul piano del lavabo o a muro. La manopola, costituita da un cilindro cromato (h 60mm Ø33mm) è spostata di qualche centimetro rispetto alla canna e bascula morbidamente come un joy-stick azionando la cartuccia di miscelazione.
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LA professionALe The professional choice
1 Ammortizzatore
1
2 Telaio a scatola rinforzato 3 Braccio estensibile per grandi formati 4 Incisione assistita a spinta da 0 a 22 mm 5 Cambio rapido della rotella di incisione
2
6 Squadretta di riferimento ribaltabile 7 Rotazione squadra -45° ÷ +45° 8 Massima precisione, lubrificazione integrata 3
9 Doppio spacco “pulito” 10 100% materiale riciclabile, 100% Made in Italy
4
6
5
7
S I N C E 19 4 6
Brevetti Montolit SpA Via Varese 4/A 21050 Cantello (VA) Italy 9
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10
8
Cersaie 2013
Sichenia
“Pavé Quarz” è una collezione in gres porcellanato, a finitura naturale e rettificata, prodotta in spessore di mm10,5 (interno) e mm18 (esterno). Tre le colorazioni disponibili: argento, dorato e grafite. Pavé Quarz, declinato in soluzione indoor (formati 45x91 - 22,5x90 - 60x60 - 20x60) ed outdoor (60,5x60,5 - 30x60,5), consente di creare piacevole continuità tra ambienti interni ed esterni, arredandoli con le delicate sfumature delle pietre naturali. La collezione si completa con decori (muretto) e pezzi speciali.
Catalano
“New Light” è una collezione di sanitari che si caratterizza per estrema funzionalità, prestazioni tecniche, flessibilità d’installazione e ottima qualità della ceramica, frutto di avanzati processi produttivi. L’attenzione alla qualità si concretizza, inoltre, in Cataglaze, uno speciale smalto che rende inattaccabile e inalterabile la ceramica. Fondendosi a 1250° con la ceramica stessa, questa tecnica rivoluzionaria crea una superficie perfettamente liscia e planare, garantendo pulizia facile e rapida, minore utilizzo di detergenti, massima brillantezza e resistenza al calcare. La gamma si compone di sei lavabi, da 45 a 125 cm, installabili a sospensione, a semincasso o su mobile, tutti integrabili con specifici portasciugamani. Due coppie di wc e bidet - una a sospensione e una a terra - completano la collezione.
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SISTEMI SANMARCO. METTIAMO IN LUCE I TUOI PROGETTI.
Sistemi SanMarco. Prodotti, servizi e know-how dalla tua parte. SanMarco presenta soluzioni integrate di prodotti e accessori funzionali per coperture, pareti e pavimenti. Tutta l’esperienza, l’autorevolezza e la consulenza di un grande leader al servizio delle moderne esigenze di architetti e progettisti. WWW.SANMARCO.IT
TEL 0131.941739
Cersaie 2013
Coop Imola
Una collezione in bicottura dallo stile modernamente retrò. “Cento per cento” è una collezione polisensorale, tridimensionale e capace di dolci evocazioni del passato e della tradizione secolare di un’azienda che festeggia quest’anno i 100 anni di attività. Il formato è il 12x18 cm. Vasta la gamma dei colori: almond, grigio scuro, grigio, champagne, acqua marina, giallo, marrone, tortora, viola, bianco.
Ceramica Galassia
“Ergo” è una collezione firmata da Antonio Pascale che, nella sua sorprendente semplicità, regala comfort e benessere. In questa collezione si possono trovare modelli per qualsiasi esigenza: lavabi sospesi, con colonna e d’appoggio, sanitari sospesi e d’appoggio, mobili, specchi e una particolarissima serie di accessori in legno massello di Iroko come portaasciugamani, tavolini, portarotolo, lampade e attaccapanni.
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BOLOGNA ITALY 23. – 27. Sept. 2013
AREA 45 · STAND 44
Cersaie 2013
Ragno
“Handmade” è una serie da rivestimento in monocottura in pasta bianca con spessore di 11,5 mm. La superficie è lucida, leggermente strutturata ed il formato 25x76 cm. Sei le colorazioni - Light, Ivory, Ochre, Buff, Aqua, Sage - infiniti i decori, per rendere possibili i più svariati abbinamenti. Handmade si abbina alle collezioni da pavimento Harmony, Origini, Woodstyle e Lifestyle.
Devon&Devon
“Aurora Bijoux”, riedizione del modello di successo Aurora, è una vasca freestanding con doppio schienale rialzato. Unica nel suo genere, la vasca si adagia su quattro eleganti sfere di alluminio, supporto e al contempo elemento di decoro che ne accentua il carattere fiabesco. La vasca, nelle dimensioni di cm175x90x99h, è realizzata in White Tec, una miscela esclusiva e finemente lavorata che, grazie ad un particolare processo di pigmentazione, può essere proposta nei colori bianco e cream. Le sfere in finitura nickel lucido sono disponibili anche in cromo, oro chiaro e antico rame.
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www.desvres.com Pavimento in gres porcellanato, collezione Tess, formato 20x80 mix 4 colori.
Cersaie 2013
Cerasarda
“Parentesi Quadra” è una collezione da rivestimento in pasta bianca, prodotta nel formato di cm 20x20 e spessore mm10, che celebra lo stile contemporaneo con una texture caratterizzata da decori geometrici tridimensionali, abbinati a colori glamour ed eleganti. La collezione è declinata in otto nuances in finitura smaltata che, mescolate a una pluralità di motivi a rilievo e ad un ricco corredo di pezzi speciali, consentono di realizzare rivestimenti dal grande impatto emozionale. Colori: bianco puro, grafite, mosto, ottanio, crema, bamboo, biscotto, castoro
Duka
Con la nuova soluzione Acqua 5000 la cabina doccia diventa uno spazio intimo e personale, una vera e propria ‘microarchitettura’. Tra le novità proposte da Duka, il sistema di chiusura Automatic Close & Stop che permette alle porte di chiudersi con facilità e con delicatezza, una nuova maniglia, un nuovo disegno delle lastre di vetro e un nuovo meccanismo per lo sganciamento delle antine. Acqua 5000 viene creata su misura, soddisfacendo le esigenze personali di spazio e gusto.
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w w w. a b k . i t
Cersaie 2013
Cerdomus
“Chrome” è una collezione in gres porcellanato disponibile nei formati di cm50x100 - 25x100 - 60x60 - 30x60. La collezione nasce dalla contaminazione tra lo spazio industriale e gli ambienti residenziali. Chrome, nelle sue 7 tonalità di colore, riprende le sfumature naturali delle sabbie e del pietrisco miscelati. Gli sfondi neutri e sfumati, i colori polverosi e i formati particolari, lasciano intuire la profondità materica dalla quale emergono frammenti di minerali, che ricreano gli aloni e le superfici della materia cementizia.
Fila
“FilaNodrops” è il nuovo detergente protettivo antigoccia che contemporaneamente pulisce e protegge docce, specchi, ceramiche smaltate e mosaici in vetro. FilaNodrops rende idrofile le superfici in vetro: le gocce d’acqua scivolano sulla superficie senza lasciare alcuna traccia di calcare. La sua formulazione non acida lo rende perfetto anche su materiali sensibili agli acidi e può essere utilizzato per la manutenzione ordinaria anche di rubinetterie, elementi in acciaio e plexy.
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Cersaie 2013
Cotto d’Este
Ispirata al cemento spatolato a mano, “Materica” è una serie che fa dell’essenzialità la sua cifra estetica. Disponibile in 2 formati (cm89,5x89,5 e 29,7x89,5 - spessore: mm14) e in 8 colori in linea con le tendenze del minimalismo contemporaneo, Materica è un gres porcellanato spessorato (14 mm) a tutta massa che impiega l’innovativa tecnologia antibatterica Microban. Nonostante il tenue chiaroscuro dovuto alle increspature della spatolatura artigianale, la superficie di Materica si presenta come una campitura monocromatica
Eurolegno
“Opera” è la nuova collezione di rubinetti dallo stile classico e ricercato, caratterizzata da eleganti finiture e dall’inserimento del vetro decorato che la rendono unica ed esclusiva. La rubinetteria si coordina con l’intera collezione Opera composta da: mobili bagno, vasche e doccie, sanitari e accessori. È proposta nelle finiture cromo e oro lucido, con bocca di erogazione e maniglie in vetro con decori gold o silver; è prevista sia nella versione monoforo che a 3 fori.
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Cersaie 2013
Edilgres
Edilgres amplia la collezione in gres porcellanato “Stonelab”, le cui superfici riproducono l’effetto di pietre naturali, introducendo il nuovo gres 20.0 dallo spessore di 2 cm. La nuova piastrella nasce per offrire al mondo della progettazione la massima libertà compositiva negli ambienti outdoor. Ignifugo, antisdrucciolo e con caratteristiche di ingelività e resistenza agli agenti esterni, il gres 20.0 garantisce innumerevoli soluzioni di posa (da quella sopraelevata, a quella a secco, su ghiaia ed erba, fino alla posa tradizionale a colla) e si adatta alle esigenze di spazi pubblici e privati, integrandosi perfettamente con tutta la collezione Stonelab.
Gattoni
La serie - design di Marco Piva - presenta l’innovativo sistema che permette interventi di manutenzione o sostituzione di parti interne in estrema facilità, agendo direttamente sul rubinetto, senza staccare il miscelatore e senza complicate operazioni sottolavabo. L’intero corpo del rubinetto viene “sfilato” dalla sua sede, permettendo di intervenire direttamente sul “motore” interno per sostituire la cartuccia o la “carrozzeria”. La cartuccia del lavabo (25 mm di diametro) è composta da dischi in ceramica sinterizzata ed è testata in laboratorio con 80.000 cicli di apertura e chiusura; eroga 12 litri d’acqua al minuto, sufficienti per una fruizione ottimale, senza sprechi. La serie si completa con due soluzioni per lavabo (alto e normale), bidet, vasca e vasca-doccia incasso ed esterni.
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Prodotti che mantengono ciò che promettono.
La malta adesiva Flex MaxiMo M 41, maneggevole e disponibile in piccole confezioni, non solo garantisce un 30% di resa in più, ma grazie ad innovativi riempitivi leggeri è un prodotto veramente pratico da usare. Grazie alla bassa emissione di polvere e al sistema Easy-Open è facile mantenere pulito il vostro cantiere. Maggiore rapidità e produttività con la malta MaxiMo M 41, prodotto collaudato nel rispetto della normativa EC1 PLUS.
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Cersaie 2013
Flaviker Pisa
“Cityline” è una collezione che supera il concetto di semplice riproduzione per “interpretare” la materia: partendo dall’osservazione di lastre in ferro grezzo, il progetto si arricchisce di contaminazioni tra diverse superfici. Emergono così sulla superficie di Cityline aloni e sfumature che si trasformano in elementi mutevoli: il tratto di un pennello, la venatura di un marmo o la traccia chimica di una corrosione. La collezione - 5 formati e 5 colori - si completa con mosaici e inserti decoro che creano un vero e proprio moodboard, ricercato ed essenziale, adatto al design contemporaneo.
Grandform
Un nuovo concetto di benessere, adattabile a esigenze di spazio ridotte (anche quello occupato da una vasca), per unire la funzione di hammam a quella di una doccia. Il generatore di vapore “Steam 1” - by Claudio Corbella - è caratterizzato da dimensioni contenute ed è perfetto per l’uso domestico e facilmente programmabile. Ad esso si abbina “Wallbox”, una scatola in acciaio Inox che contiene: spot per cromoterapia, 2 casse stereo e una ventola di estrazione. Anche la colonna “Filo Shower”, grazie alla sua struttura ad incasso, non ha elementi che sporgono e rende più vivibile lo spazio. La rubinetteria è meccanica con doccetta a mano ed è dotata di 3 jets dorsali.
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CHE PIOVA, CHE PIOVA, LONTANO PERO’ DALLA MIA PARETE Se l’acqua cade per la tua facciata o peggio ancora, filtra all’interno della casa, la pioggia perde tutto il suo incanto. Per fortuna c’e’ una maniera molto facile di evitarlo ed e’ allontanando la caduta dell’acqua di alcuni centimetri dalla parete collocando un profilo con gocciolatoio como terminazione in terrazze, balconi o nel davanzale delle finestre. Questo si, attento nello scegliere il modelo perchè non tutti sono uguali. NovoVierteaguas® GT è più efficace che altre soluzioni perchè il goggiolatoio e’ scanalato in tutta la sua lunghezza.
Tel.: (+39) 0536994854 Email: info@emac-italia.it
Cersaie 2013
Porcelaingres
Calda e avvolgente, la collezione “Grove Wood” unisce le elevate prestazioni tecniche del gres porcellanato al fascino naturale del legno. Sei colori e due formati a listone (cm90x15 e 90x22,5 - spessore: mm10), corredati da decori per pavimento e rivestimento, fanno di questo materiale un “passe-partout” per il look della casa. Grove Wood, infatti, è un prodotto in grado di abbinarsi perfettamente con finiture e arredi dagli stili più svariati.
Montolit
Con “Evo 3” Masterpiuma giunge alla sua terza evoluzione e alza ulteriormente l’asticella tecnologica di riferimento. La serie conserva le prerogative fondamentali delle versioni precedenti come il telaio ad “anello” in alluminio pressofuso, la barra di guida singola e l’incisione a spinta, ma tutto si è evoluto in funzione delle nuove esigenze dei porcellanati sempre più tenaci: i telai sono stati irrigiditi con l’inserimento di nervature longitudinali, permettendo di affrontare senza timore anche piastrelle strutturate o di alto spessore (fino a 22mm); irrobustita anche la squadra goniometrica e migliorata la leggibilità della numerazione. Completamente nuova l’impugnatura portautensile che racchiude molteplici particolarità protette in tutto o in parte da brevetti. Migliorata l’ergonomia con l’effetto di modulare ottimamente la forza da esercitare in connessione all’incisione a spinta. Il caratteristico doppio sistema di spacco, costruito in speciale materiale antigraffio per non danneggiare la superficie della piastrelle più delicate, è oggi racchiuso in un unico componente che interviene sia nei tagli usuali sia nei tagli sull’angolo della piastrella o nei tagli di mosaico. Di rilevante importanza pratica anche il lubrificatore per la rotellina in carburo di tungsteno (rivestita in titanio), che può essere azionato con una leggera pressione direttamente sul dispenser. Nuova la posizione della rotella di incisione, ben visibile, semplice e veloce nella sostituzione. Il nuovo dispositivo R.A.S. (Roller Adjuster System), garantisce lo scorrimento perfetto del portautensile e quindi incisioni superprecise. Tutti i componenti sono al 100% riciclabili e la macchina è naturalmente 100% Made in Italy.
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skycolors evolution
100 modi per essere brillanti
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Non aspettare, vai sul sito e scopri come vincere tanti premi per un intero anno!
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Da Technokolla arriva Skycolors Evolution: la nuova generazione di stucchi epossidici a base quarzifera disponibili in 20 colori e 5 preziosi varianti glitter: oro, argento, bronzo, madreperla e fluo. Tra le cento combinazioni possibili c’è quella giusta per dare un tocco di luce a pavimenti e rivestimenti garantendo una continuità visiva performante. Gli Skycolors Evolution, ideali per piastrelle ceramiche e in particolare anche per lastre a basso spessore, hanno una maggiore facilità di applicazione rispetto agli stucchi cementizi e si puliscono con estrema semplicità. Adatte a fughe da 1 a 15 mm, hanno una tenuta igienica perfetta, garantendo la massima sicurezza in ambienti come centri benessere, spa, cucine, servizi ad uso pubblico ecc. Luminosi, scintillanti e pratici, questi stucchi sono antimacchia, non ingialliscono, non assorbono e non fessurano. Pronti per l’era Skycolors Evolution?
NUOVO CONCORSO
Cersaie 2013
Nobili Rubinetterie
“Sofì”, dal design classico ma non tradizionale, rappresenta l’incontro tra suggestioni lontane e ispirazioni moderne. Una novità estetica consentita dalla cartuccia Widd 28, dal diametro di appena 28 mm, che rende possibile la creazione di nuove forme. All’interno di Sofì trovano posto diversi dispositivi per il risparmio idrico ed energetico, come il regolatore dinamico WaterSaving, che riduce la portata dell’acqua, e il limitatore EcoFresh, che agisce direttamente sulla cartuccia regolandone la temperatura. Sofì è disponibile in due finiture: cromata e bronzo.
Eiffelgres
Il “Programma Tone”, by Mauro Bellei, nasce dal desiderio di rendere percepibile all’occhio l’intreccio tra arte e architettura attraverso lo studio delle cromie, impostando un percorso stilistico basato sull’armonia tra i colori. La collezione Greigetone comprende sei toni in due finiture (bocciardato e naturale), offrendo la possibilità di modulare le sfumature tra loro per pavimentazioni originali. A Cersaie 2013 Eiffelgres completa la gamma con Landstone, una collezione ispirata ai colori caldi della terra e della natura.
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CERSAIE
2103
A rea 45 - St and 52
Cersaie 2013
Rubinetterie Stella
Stella presenta nuove declinazioni del miscelatore termostatico “Isomix” ad ampliamento delle serie storiche dei gruppi vasca/ doccia. Isomix, dotato di una delle migliori tecnologie nel campo del termostatico, completerà la nuova serie con le varie configurazioni di doccette e soffioni.
Sigma
Le ultime tendenze nella produzione di piastrelle in gres porcellanato si sta spostando sui grandi formati, tanto che il 60x120 cm che fino a qualche anno fa era un’eccezione, oggi sta diventando molto diffuso. Si è inoltre arrivati a produrre piastrelle, nello spessore classico di 1 cm, fino a 2 m di lato. Il problema per i posatori di piastrelle è come tagliare/sagomare questi grandi formati prima della posa: Sigma, con “Kera-Flex”, ha messo a punto un sistema di taglio versatile, leggero da trasportare, con una capacità di taglio fino a 3,6 metri lineari e 2,5 cm di spessore, risolvendo così tutte le problematiche di taglio che si possono verificare sul cantiere
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SIAMO PRESENTI A CERSAIE 2013 - AREA 45, STAND 49
Cersaie 2013
Rubinetterie Treemme
“Showers” è una nuova linea di soffioni doccia emozionali. Il modello a parete (misure 50x20cm) realizzato in metal-acciaio è dotato di un innovativo doppio utilizzo che ne consente la funzione a “cascata” o quella a “pioggia”. Di impatto scenico è anche il modello con saliscendi in ottone nella finitura cromo lucido (misure soffioni 250 o 300 mm). Questo set è realizzato con un nuovo termostatico a “corpo freddo” che, anche con l’utilizzo di acqua molto calda, non fa surriscaldare i miscelatori.
Cutter
“Bull-Cut2” è una nuova macchina manuale, studiata per eseguire profilature quali battiscopa, zoccolini, jolly, mezzo toro, toro su piastrelle, marmi, graniti, pietre naturali fino al formato di 90 cm. Adatta per posatori e cantieri edili. Il nuovo modello, grazie al secondo motore porta mola, permette di eseguire la profilatura del battiscopa con due mole (utensili diamantati) in successione e di grana diversa ottenendo quindi il prodotto finito e pronto per la posa in un’unica lavorazione. Tra le altre caratteristiche: testa di profilatura a sgancio rapido dalla macchina con possibilità di registrazione e piedi reclinabili per limitare gli ingombri nei trasporti.
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Cersaie 2013
TLS
“Tirante per Scalibrato” è un tirante espressamente realizzato per la posa di materiali con spessore variabile. La piastrina traforata del tirante con la sua nuova sezione a V consente la perfetta planarizzazione di piastrelle che presentino differenza di spessore fino a un massimo di 3 mm. Marmi, pietre naturali e anche la ceramica, quando abbinamenti di colori, formati o produttori portano differenze di spessore, possono essere posate con estrema facilità in perfetta planarità.
FMG - Fabbrica Marmi e Graniti
Le lastre in gres porcellanto tecnico “Livingstone” nascono grazie ad una tecnologia all’avanguardia che le propone in due importanti formati, 150x75 e 75x75 cm, in grado di offrire uniformità e ampio respiro agli ambienti. Livingstone è disponibile in 5 tonalità naturali e in 2 finiture di superficie (naturale, strutturato). Adatte alla pavimentazione di ambienti residenziali, commerciali o urbani.
CERSAIE • Speciale CERSAIE • Speciale CERSAIE • Speciale CERSAIE • Speciale CERSAIE • Tile Italia 4/2013 - 147
Fiere nel mondo CALENDARIO
in Italia... ! CERSAIE (Piastrelle di ceramica, arredobagno, materiali per la posa) Bologna - 23/27 settembre 2013
BUILD ASIA (Edilizia) Karachi (Pakistan) - 19/21 novembre 2013
MARMOMACC (Pietre naturali e macchinari per la lavorazione) Verona - 25/28 settembre 2013
BEST 5 ALGERIA - DECOR EXPO Algiers (Algeri) - 21/25 novembre 2013
! MADE expo (Edilizia)
THE BIG 5 SHOW Dubai (EAU) - 25/28 novembre 2013
Milano - 2/5 ottobre 2013 SUN (outdoor desihn & living) Rimini - 6/9 ottobre 2013 ABITARE IL TEMPO Verona - 13/15 ottobre 2013 SAIE (Salone dell’Innovazione Edilizia) Bologna - 16/19 ottobre 2013 RESTRUCTURA Torino - 28 novembre/1 dicembre 2013
LIVING INTERIORS (Design e finiture d’interni) Colonia (Germania) - 13/19 gennaio 2014 BAU (Edilizia) Monaco, Germania – 19/24 gennaio 2014 SURFACES (Superfici da pavimento e rivestimento) Las Vegas, Nevada USA – 28/30 gennaio 2014 KBIS – KITCHEN & BATH INDUSTRY SHOW Las Vegas, Nevada USA – 4/6 febbraio 2014
! cevisama
PROGETTO FUOCO (Camini e stufe) Verona - febbraio 2014
(Piastrelle di ceramica, arredobagno, materiali per la posa) Valencia (Spagna) - 11/14 febbraio 2014
MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT (Arredobagno ed energie rinnovabili) Milano - 18/21 marzo 2014
BAUTEC (Edilizia) Berlino, Germania – 18/21 febbraio 2014
CARRARA MARMOTEC (Marmo e tecnologie di lavorazione) Carrara - 21/24 giugno 2014
all’Estero...
YAPIDECOR (Finiture d’interno) Ankara, Turchia – 6/9 marzo 2014 BUDMA (Edilizia) Poznan, Polonia – 11/14 marzo 2014 REVESTIR (Piastrelle di ceramica) Sao Paolo, Brasile – 11/14 marzo 2014
! MOSBUILD
BATIMAT (Edilizia) Parigi (Francia) - 4/8 novembre 2013
(Pavimenti e rivestimenti in ceramica e pietra naturale) Mosca (Russia) - 1/4 aprile 2014
DOMOTEX MIDDLE EAST (Pavimenti e rivestimenti, finiture) Istanbul, Turchia – 7/10 novembre 2013
TURKEYBUILD (Edilizia) Istanbul, Turchia – 6/10 maggio 2014
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11-14 Feb. 2014 Valencia 路 Spain In concomitanza con Feria H谩bitat Valencia + Fimma-Maderalia
cevisama@feriavalencia.com www.cevisama.com
Posa & tecnica
Schlüter -DITRAHEAT-E: il piacere di un pavimento caldo ed accogliente ®
Tutti conosciamo quel fastidioso brivido che si prova la mattina quando, appena alzati, si entra in bagno a piedi nudi e ci si “scontra” con il freddo del pavimento. Una sensazione particolarmente sgradevole nelle mezze stagioni, quando è spento il riscaldamento generale ma si gradirebbe comunque un pavimento caldo ed accogliente sotto i nostri piedi. Esistono da tempo sistemi di scaldapavimento elettrico sul mercato, ma spesso sono sistemi poco flessibili e di difficile istallazione. Le problematiche tipicamente riscontrabili con i sistemi attualmente reperibili sono: - difficoltà nel posizionare e fissare il cavo scaldante con un passo di corretta larghezza sul sottofondo; - zone del pavimento da scaldare predefinite e non personalizzabili (tipicamente viene offerta una dimensione standard limitata, non adattabile alle zone veramente calpestate a piedi nudi); - difficoltà nella corretta regolazione della temperatura e nella programmazione dell’orario di accensione desiderato; - necessità di compensare il dislivello tra l’impianto scaldante ed il restante sottofondo attraverso l’ulteriore applicazione di strati autolivellanti; - elevato rischio di crepe nella pavimentazione in seguito a cambiamenti rapidi della temperatura dello strato ceramico con tensioni di dilatazione verso il sottofondo non scaldato. La multinazionale tedesca SchlüterSystems propone invece ora un concetto veramente innovativo che consente finalmente la realizzazione di un sistema integrato di scalda-pavimento elettrico. Di facile istallazione, Schlüter®-DITRA-HEAT-E salvaguarda l’integrità del pavimento e offre un notevole comfort d’utilizzo. 150 - Tile Italia 4/2013
Questo nuovo sistema, infatti, garantisce: - libero posizionamento del cavo scaldante nelle zone dove c’è realmente il passaggio a piedi nudi (per esempio solo tra la doccia ed il lavandino e nelle zone davanti ai sanitari);
-
fissaggio del cavo scaldante con semplice incastro, quindi senza strisce adesive e senza clips di fissaggio; - regolazione della temperatura desiderata tramite sensore “remote” inserito nel pavimento stesso; - possibilità di programmare l’accensione e lo spegnimento per trovare alla
Posa & tecnica
mattina il pavimento del bagno già caldo ed accogliente e senza dover ricordarsi poi di spegnerlo; - garanzia “no crepe” grazie al collaudato principio di separazione Schlüter ®DITRA che separa la ceramica dal sottofondo; - istallazione delle zone scaldanti senza
creare dislivelli verso le zone non scaldate, grazie all’alloggiamento del cavo scaldante all’interno dello spessore della guaina; guaina che viene applicata uniformemente su tutto il pavimento. Non è quindi richiesta la noiosa stesura di uno strato livellante nelle zone non scaldate.
Grazie allo spessore estremamente ridotto, soli 5 mm, Schlüter®-DITRAHEAT-E è una valida soluzione anche in caso di rinnovo di un bagno esistente, in quanto non richiede quote particolarmente importanti. Il sistema Schlüter ®-DITRA-HEAT-E è fornito anche in pratico kit, contenente tutta la componentistica del sistema: regolatore digitale della temperatura, guaina, sensore “remote” e cavo scaldante.
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Tile Italia 4/2013 - 151
Posa & tecnica
Litokol: igiene garantita con Starlike Defender ®
Caseificio 993
Il Caseificio 993 Il Caseificio 993, attivo dal 1929 a Cavola di Toano sull’Appennino Reggiano, appartiene ad una cooperativa di 25 soci, proprietari di stalle comprendenti ciascuna una media di 50 vacche da latte di varie razze, tra cui la Pezzata rossa Reggiana, la Bruna alpina, la Frisona pezzata bianca e nera e altre minori. Aziende agricole condotte con metodi tradizionali, nel rispetto dei severi 152 - Tile Italia 4/2013
disciplinari del Consorzio del ParmigianoReggiano, le cui vacche pascolano tra i 500 e i 900 metri di altezza s.l.m. e danno un latte destinato alla produzione di Parmigiano Reggiano che, invecchiato almeno 24 mesi, può poi anche fregiarsi del marchio “qualità di montagna” impresso a fuoco sul piatto della forma. Il Caseificio 993, che raccoglie giornalmente il latte prodotto dalle 25 stalle dei soci, è stato recentemente sottoposto
ad un ampliamento della struttura. Un ampliamento che ha interessato in particolare l’area dedicata alle caldaie di rame, dalla tipica forma a campana rovesciata, dove avviene la prima fase della lavorazione del latte. è noto come siano particolarmente rigide le regole da rispettare durante lavori di ampliamento o ristrutturazione di locali destinati alla lavorazione alimentare, perché è necessario garantire la loro
Posa & tecnica
massima igienicità. Al Caseificio 993 si è così deciso di rivestire i nuovi locali destinati alla bollitura del latte, con piastrelle in gres porcellanato. Per la posa delle stesse piastrelle Litokol ha fornito l’adesivo cementizio Superflex K77 e lo stucco Starlike® Defender. - Superflex K77 è un adesivo ad alte prestazioni e a scivolamento verticale nullo, per cui, grazie alle eccellenti caratteristiche tissotropiche, è particolarmente adatto anche alla posa a rivestimento.
- Lo stucco per piastrelle Starlike ® Defender è invece il primo sigillante epossidico antibatterico che, come certificato dall’Università di Modena e Reggio Emilia, garantisce un abbattimento fino al 99% delle cariche batteriche che potrebbero annidarsi delle fughe delle piastrelle.
Il salumificio Bonini
della tradizione gastronomica reggiana. Le carni selezionate sono lavorate rigorosamente a mano e la maturazione dei salumi è favorita dal clima ventilato ed asciutto.
Il Salumificio Bonini è anch’esso situato in provincia di Reggio Emilia, nei pressi di Casina, cittadina che sorge sui primi contrafforti dell’Appennino Reggiano, dove i dolci profili della collina si trasformano in più aspri paesaggi montani. In questa splendida area il Salumificio Bonini, affacciato su un pendio dal quale si gode la vista mozzafiato della Pietra di Bismantova, produce gli insaccati tipici
I lavori di posa sono stati eseguiti dai fratelli Pietro e Paolo Ielli, Matteo Beretti, Davide Stocco e Prospero Incerti.
La parte del Salumificio destinata alla lavorazione delle carni è stata recentemente sottoposta ad una approfondita ristrutturazione che ha riguardato anche il punto vendita interno all’azienda - vero riferimento per gli appas-
Salumificio Bonini Tile Italia 4/2013 - 153
Posa & Tecnica
sionati dei prodotti tipici e dei sapori della tradizione gastronomica locale -. Anche in questo caso sono state scelte piastrelle in gres porcellanato e si è proceduto alla loro posa in opera utilizzando il Superflex K77 di Litokol - per le alte prestazioni e lo scivolamento nullo che lo rendono indicato alla posa a rivestimento anche di materiali a bassissima assorbenza ed anche in grandi formati -. Come sigillante delle fughe è stato ancora utilizzato lo Starlike ® Defender, l’unico a garantire la protezione antibatterica al 99,9% come certificata dall’Università di Modena e Reggio Emilia. Starlike ® Defender ingloba al suo interno
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un principio antibatterico che agisce per contatto, annientando le colonie batteriche nel giro di 24 ore. Questo principio, associato alle caratteristiche di base che accomunano tutti i sigillanti della gamma Starlike® (facilmente igienizzabili, resistenti ad ogni tipo di stress meccanico, agli agenti chimici e ai raggi UV, antimacchia, inassorbenti, dai colori inalterabili) rende Starlike ® Defender il sigillante ideale per applicazioni dove è richiesta la massima attenzione ai requisiti di igienicità e sicurezza. I lavori di posa sono stati eseguiti dalla Aemme S.n.c di Abbati P. e Nironi M. di Baiso (RE) .
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Starlike® Defender Con abbattimento fino al 99% delle cariche batteriche, Starlike® Defender è il primo sigillante epossidico antibatterico per la stuccatura di piastrelle ceramiche. Il sigillante antibatterico Starlike® Defender è certificato dall’Università di Modena e Reggio Emilia. La pulizia con un comune disinfettante, elimina istantaneamente i microbi ma basta qualsiasi tipo di contatto per contaminarla di nuovo. Starlike® Defender assicura invece una protezione continua dai batteri: il suo principio attivo antibatterico è incorporato all’interno della stuccatura e funziona per contatto diretto eliminando le colonie batteriche presenti fino al 99,9%. Il sigillante antibatterico Starlike® Defender è attivo sia in presenza che in assenza di luce. La malta antibatterica Starlike® Defender è disponibile in sette colori.
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MonoMIX
IL NOSTRO ULTIMO PROGETTO: UN SIGILLANTE PRONTO ALL’USO E RIUTILIZZABILE. STARLIKE® MONOMIX, IL PRIMO, L’UNICO. Starlike® Monomix è l’unico sigillante poliuretanico all’acqua monocomponente, pronto all’uso e riutilizzabile. Pratico e veloce, consente di realizzare fughe impeccabili in tutta tranquillità. Starlike® Monomix è infatti rispettoso dell’ambiente e della sicurezza degli applicatori perché esente da solventi. Tutela il comfort abitativo in quanto privo di emissioni di sostanze organiche volatili (classificazione VOC classe A+).
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Cantiere del mese
Ristorante Ristop, area di servizio autostradale Arino Ovest - Dolo (VE) E’ stata recentemente inaugurata la nuova area di servizio di Arino di Dolo, sul lato Ovest dell’autostrada A4 (in direzione Milano), mentre a breve dovrebbe essere inaugurato anche il lato Est (direzione Venezia) della stessa area di servizio che di-
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venterà così la più grande di tutta l’A4, con molteplici servizi per gli automobilisti e aree di sosta dedicate ai camion con tanto di locali docce e bagni per gli autisti. Le aree Arino Est e Ovest sono gestite in concessione trentennale dal gruppo Ai-
rest spa, operante nei settori food & beverage e travel retail in 10 nazioni con oltre 200 punti vendita. Per ampliare e modernizzare Arino Ovest ed Est, Airest ha investito 16 milioni di euro.
«Si tratta di un progetto innovativo nel panorama autostradale, sia per approccio progettuale che per offerta di prodotto commenta Michele Trevisan, direttore Format&Marketing di Airest spa -. Gli interni di quest’area di servizio sono stati
sviluppati con l’intento di creare un’atmosfera calda e rilassante grazie all’utilizzo di materiali naturali, non consueti nei progetti delle aree autostradali. Vi è infatti un largo utilizzo di ferro Corten, legno, pietra e cemento, tutti materiali con un calore e sapore ruvido che è il più diffuso nel mondo del fashion». «Dal punto di vista dell’offerta di prodotto – aggiunge l’architetto Rosolen - , il progetto pone particolare attenzione al tema della qualità del cibo, proponendo un’interessante segmentazione. Oltre all’offerta tradizionale del self service, ad Arino si può trovare un vero e proprio ristorante con servizio al tavolo. Vi è infatti un’area appositamente dedicata e denominata Calici e Sapori che presenta un’offerta di piatti freddi con ingredienti Dop e Igp accompagnati da un’importante Tile Italia 4/2013 - 157
Cantiere del mese
selezione di vini. L’area è separata dal resto dello spazio da una libreria di elementi, realizzata in ferro Corten, che funziona da schermo semitrasparente: i materiali e il bilanciamento cromatico di quest’area sono diversi dal resto dell’ambiente».
La struttura L’edificio Ristop di Arino Ovest si sviluppa su 2 piani con una superficie di circa 1.500 mq ed i progettisti hanno dedicato molta attenzione agli aspetti legati a risparmio energetico e sostenibilità. Infatti il progetto prevede, oltre all’utilizzo di pannelli solari ed impianti termici ad alto rendimento, un sistema di illuminazione completamente a tecnologia led. Anche le cappe di aspirazione, per contenere i volumi d’aria da trattare, sono del tipo ad induzione. Un ampio lucernaio consente, in interno, l’entrata di luce naturale con il conseguen-
te risparmio di energia. L’involucro, per incrementare ancor di più l’isolamento termico, è stato rivestito con pareti ventilante in gres porcellanato di grandi dimensioni fornite da Porcelanosa. Le vetrate del ristorante, pur utilizzando cristalli ad alta tenuta termica, sono protette dal soleggiamento anche con frangisole realizzati con lamelle in lamiera di acciaio, lavorato simil-legno per ottenere un’estetica caldo e piacevole.
Gli interni Non meno importanza è stata riservata alla finitura degli interni, progettati con l’intento di creare un’atmosfera calda e rilassante, grazie all’utilizzo di materiali naturali, non consueti negli edifici autostradali. Vi è, infatti, un largo utilizzo di materiali allo stato naturale quali il Ferro Corten, pietra e cemento.
Il tutto “poggia” su un pavimento in gres porcellanato, esteticamente riproducente il legno di rovere, sempre prodotto da Porcelanosa. L’intento è quello di trasformare l’area di servizio da semplice tappa di necessità a piacevole sosta. Al piano primo, raggiungibile anche con ascensore, oltre ai servizi igienici, c’è un’ampia zona lettura e libreria che si affaccia sui piazzali sottostanti. Nel periodo estivo, nella terrazza esterna sarà in funzione un bar corredato da tavoli e sedie ed una zona relax. Per i rivestimenti dei servizi igienici è stata scelta una piastrella con effetto mosaico in omaggio alla vicinissima città di Venezia e da piastrelle in gres porcellanato dell’effetto Pietra di Vicenza il tutto completato dal pavimento in legno di rovere forniti da Porcelanosa Grupo.
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Area di servizio autostradale Arino Ovest Progettista Architettonico & interior design: Arch. Sandro Rosolen di Graphstudio s.n.c. atelier di Progettazione Direzione Lavori: Arch. Sandro Rosolen Progetto Impianti: Isa Ingegneria Progetto Strutturale: One works S.r.l Impresa di costruzione: Cividini Ingeco S.r.l.
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Novità nella posa, grazie a Rubi! Tile Level
Slim Cutter
Germans Boada S.A. RUBI®, costituita nel 1951, nel gennaio del 2013 ha cambiato la sua immagine corporativa rendendola piú moderna e dinamica, al passo con i nuovi tempi e con i prodotti innovativi che produce. Il cambio piú visibile é l’evoluzione del logotipo RUBI® dotandolo di volume ed effetto 3d mettendo ancor piú in risalto il color rosso, colore sempre associato al dinamismo, la passione e la energia. La sua vocazione internazionale, presente fin dalla sua costituzione, permette che Germans Boada sia un’impresa globale, presente in piú di 100 paesi e con un’importante rete di filiali e seccursali in tutto il mondo. Questa sua internazionalizzazione gli ha permesso in questi anni di profonda crisi sul mercato nazionale ed europeo di non soffrire in modo accentuato e di continuare ad investire nell’innovazione. Xavi Barba (Area Manager Europa) e Stefano Graziosi (Direttore Vendite Italia) confermano che la scommessa dell’azienda sull’innovazione è la chiave per superare nel modo migliore questi anni di crisi nel settore dell’edilizia.
˜˜˜In Italia RUBI® ha una presenza capillare in tutte le regioni avvalendosi di una rete vendita diretta da Stefano Graziosi composta da 24 agenzie di rappresentanza. Il Tile level é un esempio di prodotto innovativo che ha permesso a RUBI® di crescere in questi anni nel mercato Italiano. Spesso, piccoli dislivelli tra le piastrelle di ceramica, nella posa di grandi formati e di pezzi rettificati, sminuiscono il lavoro del posatore. Al fine di facilitarne il lavoro fornendo le migliori finiture, RUBI® ha sviluppato il sistema di livellamento level Tile. Questo ingegnoso sistema migliora il piano della superficie ottenuta nella posa, per evitare il movimento tra le parti durante l’indurimento del collante e per eliminare i dislivelli tra i pezzi. Il suo uso, particolarmente indicato per il posizionamento di formati dai 30x30cm in su , consente una riduzione del tempo di installazione migliora quindi la redditività del lavoro con una realizzazione eccellente. Per facilitarne l’introduzione sul mercato, RUBI® ha creato un pra-
DC 250 1200
tico Kit level Tile, che include, in un contenitore riutilizzabile, tutti i componenti necessari per l’uso. Da notare che il kit di livellamento Tile level è indicato sia per pavimenti che per rivestimenti in verticale e può essere utilizzato con fughe minime inferiori a 1mm., é dunque particolarmente indicato per le piastrelle rettificate. Sempre per venire in contro alle esigenze dei propri utenti visto l’affacciarsi sul mercato di ceramica di basso spessore con lunghezza fino a 300 cm, RUBI®
Germans Boada s.a. Mercato Italiano Av.da de Olimpiades 89/91 081191 Rubi (Barcelona) - Spain n. verde: 800 788278 - fax verde: 800 788279 commerciale@rubi.com. - sgraziosi@rubi.com - www.rubi.com
con l’esperienza di PROALSO ha progettato uno strumento che copra le necessitá di taglio e posa di queste grosse lastre. Lo Slim Cutter, con una capacitá di taglio superiore ai 300 cm, permette di tagliare con estrema facilitá e precisione questo tipo di lastre. Questo strumento con una serie di accessori, grazie alla sua compattezza viene servito in un pratica borsa che l’utente puó trasportare con estrema comoditá. La sua praticitá e competitivitá ne hanno fatto un prodotto molto apprezzato e di grande successo.
Cantiere del mese
Courtesy of Realtà Mapei n. 119
Roma: ripavimentazione al Tridente Mediceo
Piazza del Popolo a Roma
L’Unità Operativa Città Storica di Roma Capitale ha avviato nel 2010 un programma di riqualificazione della cosiddetta area del “Tridente Mediceo”, una delle zone di maggior pregio urbanistico e architettoni160 - Tile Italia 4/2013
co nel centro della città. Il progetto prevede un piano di pedonalizzazione del Tridente tra piazza del Popolo, via del Babuino e via di Ripetta. Un’“isola ambientale”, con strade pedona-
li, parcheggi ampliati, mezzi di trasporto elettrici. Nel corso dei lavori è stata rifatta la pavimentazione di alcune delle più belle vie del centro di Roma, come via Borgognona, via Frattina, via della Vite, via Mario
Momenti della posa del selciato: le fughe sono state stuccate con la malta pozzolanica KERACOLOR PPN. Dopo la posa le superfici sono state pulite dai residui di lavorazione con KERANET, pulitore a base acida che elimina le efflorescenze di calcare
de’ Fiori, via Bocca di Leone, via Belsiana e via del Gambero. Un salotto degradato che è stato recuperato in tempi brevi anche grazie all’utilizzo di specifici prodotti Mapei. Tile Italia 4/2013 - 161
Cantiere del mese
Per la pavimentazione delle strade, con selciati di varie dimensioni (30x30 e 15x15 cm), è stata accolta la proposta di utilizzare per la posa KERACOLOR PPN nella sua colorazione antracite, anziché l’usuale procedimento con bitume a caldo. Una scelta che si è rivelata vincente, non solo per evidenti vantaggi di prestazioni meccaniche, di resistenza all’usura e impermeabilità, ma anche per la riduzione delle tempistiche di cantiere. Con lo scopo di ottenere una superficie pulita, priva di residui di lavorazione e di polverino superficiale, è stato poi utilizzato KERANET, con l’ausilio di macchine idro-
pulitrici a spazzole rotanti. La scelta di utilizzare KERACOLOR PPN nasce dalle sue peculiari caratteristiche tecniche. È, infatti, una malta pozzolanica per fughe a presa rapida, per la stuccatura di lastricati con fughe da 5 a 30 mm soggetti a sollecitazioni pesanti e traffico intenso. E’ costituita da una miscela di speciali leganti idraulici, inerti di granulometria calibrata e speciali polimeri. Le stuccature realizzate con KERACOLOR PPN sono caratterizzate da un’elevata resistenza all’usura e da alte resistenze meccaniche; sono, inoltre, particolarmen-
te resistenti agli interventi di pulizia effettuati con macchinari per il lavaggio delle strade e ai sali disgelanti. Grazie alla particolare composizione e al bassissimo assorbimento d’acqua che le caratterizza, le stuccature sono resistenti all’azione dei sali disgelanti e alle intemperie, non subiscono dilavamenti nel tempo e sono meno soggette alla formazione di efflorescenze superficiali. Per pulire la superficie da ogni residuo di lavorazione, nella fase finale della posa della pavimentazione del centro storico romano è stato utilizzato KERANET, un prodotto studiato per la pulizia di superfici interne o esterne (anche facciate) da macchie di cemento, calce, efflorescenze e sporco anche oleoso. Basato su uno speciale acido organico che ha un’aggressività verso le macchie e le efflorescenze pari a quella di acidi molto più forti (muriatico, cloridrico, solforico), senza sviluppare fumi tossici pericolosi, KERANET non danneggia le fughe dei rivestimenti ceramici, anche se eseguite con prodotti colorati, ma anzi toglie le efflorescenze che si possono talvolta formare sulla loro superficie. Nel cantiere romano questo pulitore acido è stato utilizzato nelle due forme nelle quali è disponibile: in polvere concentrato per i casi difficili e liquido in soluzione acquosa al 15%, per una migliore manipolazione nei casi normali.
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A lato, l’area dell’intervento: Piazza del Popolo a Roma. Da qui partono tre vie rettilinee (via di Ripetta, via del Corso e via del Babuino) che, divergendo verso sud, formano il cosiddetto “tridente mediceo”. “Tridente Mediceo”, Roma Anno di intervento: 2011 Intervento Mapei: fornitura di prodotti per la posa della pavimentazione urbana Committente: Comune di Roma Responsabile Unico del Procedimento: arch. Aurora Resta Responsabile Progetto per Roma Capitale: arch. Luigi Caruso Progetto esecutivo architettonico: arch. Alessandra Macchioni Direttore Lavori: arch. Francesco D’Asaro Impresa: ATI IAB Spa /SSARFO Srl, Roma Direttore Tecnico di cantiere: ing. Roberto Purchiaroni Capo cantiere: geom. Nicola Romani Rivenditore Mapei: Verbeni Srl, Roma Coordinamento Mapei: Leonardo Butò, Mapei SpA Prodotti Mapei: Keracolor PPN e Keranet 162 - Tile Italia 4/2013
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Cantiere del mese
Ai Mercati di Traiano: la pavimentazione delle Tabernae I lavori di restauro e di miglioramento sismico della parte superiore dei Mercati di Traiano costituiscono fino ad oggi l’intervento più impegnativo che la Sovraintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma ha avviato nell’area. Nella parte superiore del complesso, restaurata due anni fa, è stato allestito il Museo dei Fori Imperiali (Grande Aula e Corpo Centrale) mentre ora si interviene nella parte inferiore (Grande Emiciclo e Aule di Testata). In particolare l’intervento ha riguardato il rifacimento della pavimentazione delle otto tabernae del Grande Emiciclo, che presentano il portale d’ingresso sulla via Biberatica. La rimozione della precedente pavimentazione si è resa necessaria per sanare le in-
filtrazioni d’acqua nei sottostanti ambienti che stavano recando gravi danni alle strutture romane. I requisiti richiesti alla nuova pavimentazione erano, oltre ad una buona tenuta nel tempo, quelli di avere un legame tipologico con le realizzazioni romane o comunque con quelle moderne impiegate nel monumento. Poiché le terre cotte e nello specifico il “mattone” nelle sue molteplici forme e dimensioni sono, per eccellenza, il materiale costituente e prevalente dei Mercati di Traiano la scelta, quasi scontata, è caduta sui mattoni in cotto. In seguito a un’accurata ricerca di mercato per la selezione del materiale, i prodotti di SanMarco-Terreal Italia sono risultati i più idonei per tipo d’impasto, colori, forme, finitura superficiale e modalità di posa (assenza di stuccatura dei giunti). Il tipo di tessitura da adottare non presen-
tava problemi, la spina di pesce costituiva il riferimento più ovvio, mentre più problematica era la scelta del tipo di giunto da impiegare e delle geometrie dei nodi. La scelta finale, pur mantenendo la spina di pesce quale motivo domi164 - Tile Italia 4/2013
nante, ha trovato una soluzione idonea, simile a quella adottata per la terrazza della Grande Aula e per i corridoi dei Matronei, nella suddivisione dello spazio per campate riproponendo l’impianto strutturale. I pavimenti in cotto risultano quindi compo-
sti da una area rettangolare a spina di pesce incorniciata da una doppia fascia di mattoni posati in parallelo che compensano i fuori squadro delle murature perimetrali. L’immagine finale risulta armonica, le scansioni appena percepibili evitano l’ef-
fetto fuga e restituiscono il senso della costruzione data per addizioni seriali campata-taberna Il laterizio è sicuramente uno dei pochi materiali da costruzione che trova le sue raTile Italia 4/2013 - 165
Cantiere del mese
gioni di continuità proprio nel fatto di avere una duplice potenzialità: da un lato adeguarsi al linguaggio architettonico contemporaneo e dall’altro essere in grado di intervenire nel recupero del patrimonio architettonico monumentale del passato.
Ricerca sul prodotto La fese esecutiva del rifacimento della pavimentazione in laterizio è stata preceduta e preparata da una attenta ricerca sul prodotto. Ad una prima analisi visiva, necessaria per determinare forma e texture superficiale dei mattoni originari, è seguita una serie di analisi più approfondite eseguite direttamente nel laboratorio di Sperimentazione e Analisi SanMarco: composizione fisica, chimica, granulometrica e comportamentale delle argille originarie e conseguante produzione di modelli in laterizio affini ai campioni. Dopo l’accettazione da parte della Sovraintendenza BB.CC. del Comune di Roma, si è avviata la fase di produzione a mano dello stampo in legno e conseguentemente la produzione “all’antica maniera” dei mattoni da utilizzare per la sostituzione. Il metodo produttivo, che ricalca l’artigianalità e il sapere delle antiche a mano, segue la tecnologia “a pasta molle”, la più idonea a rispondere alle istanze richieste di produzione “su misura”.
Restauro della pavimentazione delle Tabernae, Mercati di Traiano Direttore lavori: Arch. Antonella Malatesta Responsabile del Procedimento e Direzione Scientifica: Dott.ssa Lucrezia Ungaro Assistente del responsabile del Procedimento: Arch. Marisa Fochetti Assistente alla Direzione Scientifica: Dott. Massimo Vitti Impresa: Pasqualucci Costruzioni Roma Fornitura laterizi: SanMarco-Terreal 166 - Tile Italia 4/2013
Nel caso in oggetto sono stati posati listelli (mezzo mattone) di formato 5,8x25x5,5 cm. In questo dialogo tra tradizione ed innovazione, anche l’aspetto cromatico costituisce motivo di adeguamento al contesto esistente: rosato bizantino è il colore scelto, ottenuto miscelando argille purissime, prive di efflorescenze e senza aggiunta di coloranti o additivi per rispondere ai requisiti della bioarchitettura.
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MADE expo 2013
MADE expo:
rilanciare le costruzioni per far ripartire il Paese MADE expo riparte da temi cruciali per il rilancio del Paese, come la riqualificazione urbana, la tutela e la manutenzione del territorio e delle infrastrutture, la prevenzione antisismica e il risparmio energetico. Questo è il cuore dell’edizione 2013 di MADE expo, in svolgimento a Fiera Milano Rho dal 2 al 5 ottobre. Priorità: far ripartire il mercato delle costruzioni, da troppo tempo bloccato dal clima di incertezza, dai mancati pagamenti e da un sistema economico e burocratico che non facilita gli investimenti. Nel 2012 gli investimenti in costruzioni secondo ANCE hanno registrato una flessione del 7,6% in termini reali, addirittura superiore a quella del 2011 (-5,3%) e nel 2013 proseguirà la fase di caduta con una riduzione degli investimenti in costruzioni che si stima del 3,8% in termini reali rispetto al 2012. Sempre secondo ANCE, dal 2008 al 2013, il settore avrà perso circa il 30% degli investimenti in costruzioni e ciò lo colloca sui livelli di attività più bassi degli ultimi 40 anni.
Soffrono tutti i comparti: dalla produzione di nuove abitazioni - che in sei anni avrà perso, secondo le stime, il 54,2% -, all’edilizia non residenziale privata che segnerà una riduzione del 31,6% -, alle opere pubbliche - che registreranno un caduta del 42,9%. La riqualificazione del patrimonio abitativo esistente è l’unico comparto che sembra mostrare una tenuta nei livelli produttivi, con un dato sulla manutenzione straordinaria che segna un +9,3% nel quinquennio 2008-2012 e una previsione di crescita del 3% anche per il 2013. Proprio questo rappresenta quindi un segnale importante per MADE expo che, facendo leva sulla qualificata specializzazione dei suoi settori, si pone come punto di riferimento per il recupero del patrimonio esistente attraverso nuove tecnologie e materiali sempre più performanti. MADE expo inoltre è un hub qualificato per tutte le proposte del costruire sostenibile e per avviare un dibattito su temi strategici come quello dell’effi-
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MADE expo 2013
cientamento energetico del patrimonio edilizio, coniugando il business con la sostenibilità contro ogni fenomeno di greenwashing, ovvero di appropriazione indebita da parte delle aziende di caratteristiche ambientali e sostenibili, da combattere con certificazioni efficaci e condivise.
Costruzioni e Cantiere Involucro e Serramenti Finiture e Interni Energia e Impianti Software e Hardware Città e Paesaggio
Ricordiamo infine che MADE expo, a partire da questa edizione, passa alla cadenza biennale e dà quindi appuntamento al 2015. MADE expo si allinea così ai più importanti appuntamenti europei del settore e coglie le opportunità rappresentate dal contemporaneo svolgersi di Expo 2015.
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AREA ESTERNA
La nuova strategia espositiva di MADE expo prevede una Federazione di Saloni: dal 2013, MADE expo si articola in 6 Saloni verticali, costituiti da settori merceologici omogenei, caratterizzati da una forte individualità ed una specifica comunicazione:
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CORSO ITALIA
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INTERNATIONAL & INTERIOR DESIGN HUB
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CENTRO SERVIZI E CONGRESSI Grand Prix dei Serramentisti
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Pillole di Architettura
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MADE expo 2013
MADE COSTRUZIONI E CANTIERE Il Salone COSTRUZIONI E CANTIERE è dedicato alle soluzioni e alle tecnologie costruttive più innovative, ai materiali, ai manufatti, alla chimica per l’edilizia, agli utensili e alle macchine per cantiere. * FTC - Forum Tecnologie Costruzioni è l’evento dedicato all’ingegneria e alle tecniche costruttive che prevede focus e aggiornamenti normativi non solo sui temi strettamente legati all’ingegneria e al cantiere - sismica, sicurezza, geotecnica, modellistica - ma anche sulle tecnologie di progettazione strutturale, con approfondimenti estesi alla sostenibilità, efficienza energetica, nuovi materiali ed innovativi metodi costruttivi. * PVC, il percorso dell’acqua è invece una esposizione, nata dalla collaborazione di MADE expo con il Gruppo Produttori Tubi e Raccordi di PVC, che racconta il percorso dell’acqua trasportata da acquedotti, fognature, scarichi e condotte in PVC, tutti completamente riciclabili, che dichiarano la propria sostenibilità ambientale mediante l’analisi del ciclo di vita (LCA). * Nello stesso Salone torna Precast Area, finalizzata a divulgare l’affidabilità dei prefabbricati in calcestruzzo, un materiale sostenibile, leggero e ad alte prestazioni. L’obiettivo è rappresentare una nuova immagine del prefabbricato in calcestruzzo, che, come afferma Assobeton, nei prossimi anni rivoluzionerà il modo di costruire, anche in Italia. Si rafforza inoltre la collaborazione di ATECAP - Associazione Tecnico Economica del Calcestruzzo Preconfezionato - con MADE expo attraverso la seconda edizione di MADE in Concrete; il progetto offre nuove opportunità di confronto con gli operatori pubblici e privati dell’industria delle costruzioni, volte a valorizzare e promuovere la “sostenibilità del calcestruzzo” per la salvaguardia dell’ecosistema, i bisogni umani e la crescita economica. * EPS MADE for green è invece uno spazio espositivo che permette di conoscere e approfondire il valore del polistirene espanso sinterizzato (EPS) e le sue tante potenzialità come materiale completamente sostenibile, riciclabile e ad impatto ambientale minimo. EPS MADE for green è organizzato da AIPE, l’Associazione Italiana Polistirene Espanso che, con 90 aziende associate, si occupa di sviluppare l’impiego di questo materiale isolante. * Il Salone valorizza inoltre il legno strutturale, dando spazio a un materiale antico che da tempo punta tutto sulle nuove sfide nel campo della ricerca, dello sviluppo e delle realizzazioni garantendo ottimi standard per comfort, isolamento termico e acustico e parametri termo-igrometrici. Un materiale vivo e dalle ottime proprietà traspiranti, resistente al fuoco e capace di sostenere le sollecitazioni sismiche, rispondendo in modo ottimale alle nuove necessità della bioarchitettura. * Le costruzioni in acciaio e le tecnologie costruttive saranno al centro del Congresso Europeo tra le Associazioni di Costruttori in Acciaio promosso da ACAI e UNCSAAL e organizzato in partnership con MADE e ECCS, Federazione Europea dei Costruttori in Acciaio.
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MADE expo 2013
MADE INVOLUCRO E SERRAMENTI L’efficienza energetica e la sostenibilità del costruire e dell’abitare sono al centro del Salone MADE INVOLUCRO E SERRAMENTI. Uno spazio per le soluzioni integrate più innovative nell’ambito dei serramenti, delle facciate, dei sistemi di chiusura, dell’oscuramento e delle protezioni solari. * Tra gli appuntamenti dedicati alle soluzioni di riqualificazione e risparmio energetico e alle Smart City, torna anche quest’anno l’iniziativa Smart Village che porrà le basi per un confronto innovativo tra professionisti e imprese, con un’area interamente dedicata alla sostenibilità e all’efficienza energetica in un’ottica globale, partendo dall’edificio e arrivando alla città sostenibile. A Smart Village verrà presentato “Living Box”: prototipo per un’unità residenziale/ricettiva modulare e trasportabile, sostenibile ed energeticamente efficiente, per approfondire le opportunità delle unità residenziali prefabbricate. * Novità dell’edizione 2013 è invece il progetto “Le finestre raccontano”, nato dalla costante collaborazione tra le tre associazioni del serramento FederlegnoArredo, PVC Forum Italia e Uncsaal. Una vetrina di eccellenza per presentare una sintesi della migliore produzione di serramenti, confermando il ruolo della manifestazione di vetrina aggiornata e qualificata dello sviluppo tecnologico dei prodotti da costruzione. * Novità assoluta è poi l’evento il “Grand Prix dei Serramentisti”, un momento di grande richiamo per i professionisti del comparto. I serramentisti potranno sfidarsi a coppie cimentandosi nel montaggio ed offrendo, attraverso la competizione, uno spazio privilegiato al comparto e un’occasione di confronto e incontro.
MADE INTERNI E FINITURE A fronte di una sempre maggiore richiesta di qualità degli spazi abitativi, il Salone MADE INTERNI E FINITURE, è il luogo in cui trovare l’intera gamma dei prodotti per l’architettura degli interni. Grande attenzione è posta sulle caratteristiche dei materiali e sul loro uso, agevolando l’incontro tra le imprese espositrici e i target di riferimento quali progettisti, architetti, interior designer, imprese di costruzione, contractor, responsabili di show room, che hanno la possibilità di trovare in un unico luogo le soluzioni più innovative per qualificare gli spazi dell’abitare testimoniate dalla presenza di porte, pavimenti e rivestimenti, scale, pannelli e componenti per il design presentati dalle aziende più qualificate del comparto. * Novità assoluta dell’edizione 2013 è “MADE 4 CERAMICS”: un intero padiglione dedicato al prodotto ceramico. Uno spazio che si configura non come una semplice area espositiva, ma come un luogo in cui si incontrano anche ricerca e sviluppo e in cui le eccellenze del settore danno vita ad un percorso interattivo e virtuoso per illustrare e fare emergere al meglio le caratteristiche, le applicazioni e le qualità della ceramica nel soddisfare le esigenze del mondo delle costruzioni. * Spazio ai giovani talenti con la nuova edizione di Instant house, il concorso dedicato agli studenti e neolaureati in Architettura, Ingegneria ed Industrial Design, chiamati a cimentarsi nella realizzazione di progetti che propongano nuove modalità dell’abitare e della socialità urbana (vedi riquadro nella pagina). * Con Material Connexion, a MADE expo c’è spazio anche per materiali performanti e sostenibili per porre l’attenzione sulle qualità dei materiali destinati alle superfici e al mondo del design. * L’attenzione di MADE expo verso materiali e risorse centrali per il settore si estende anche al legno: Componiamo il Design è l’iniziativa legata alla promozione dei pannelli come soluzione ideale anche per l’interior design e l’arredamento, contribuendo così anche alla riduzione delle emissioni di CO2 e al rispetto dell’ambiente grazie alle sue proprietà ecosostenibili.
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MADE expo 2013
INSTANTHOUSE a@ SCHOOL I VINCITORI DELLA 5 EDIZIONE Sono stati decretati i vincitori dell’edizione 2013 del concorso InstantHouse @ School, promosso da FederlegnoArredo in collaborazione con il DAStU, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani e Politecnico di Milano per MADE expo. - Ad aggiudicarsi il primo premio sono state Alexandra Timpau e Barbara Bencova, della Technical University of Cluj-Napoca, con “SMALL EXPLORERS KINDERGARTEN”, progetto articolato in una sequenza di spazi che interpretano la formazione del bambino entro un processo di esplorazione fra natura e artificio. - Il secondo posto è andato invece a Trinh Phuong Quan, dell’HCMC, University of Architecture, di Ho Chi Minh City. Il vietnamita ha presentato un nuovo concetto di progetto, dal titolo “OPEN AND LINKED KINDERGARTEN”, operando tramite la metafora del fiore e dei petali, definendo con abilità una composizione che ritma gli spazi didattici fra volumi organici e aree aperte. Il tema consente un’abile miscelazione fra le diverse gerarchie: centralità e dispersione entro un ordine evidente. - Terzo posto assegnato a Iva Markovic e Jovana Petrovic dalla Serbia. Il progetto, ideato dalle studentesse della Belgrade University, prende il nome di INSTANT SCHOOL e attraverso la ricerca geometrica, investiga l’aggregazione differenziata fra i volumi, risolvendo con attenzione il rapporto fra spazi interni e articolazione dei vuoti. Il tema del concorso richiedeva la progettazione di una scuola dell’infanzia per bambini dai 3 ai 6 anni, una scelta intenta a stimolare ricerche architettoniche che riflettano le diverse modalità di percepire e conoscere il paesaggio, l’ambiente e il territorio da parte dei bambini, attraverso un’esperienza multisensoriale dello spazio e dell’architettura. L’edizione 2013 di InstantHouse ha visto il doppio dei progetti rispetto alla scorsa edizione e ha decretato i vincitori tramite una Giuria selezionata, composta da importanti personaggi come Pedro Gadanho, curatore del MoMA, e verranno esposti a MADE expo in ottobre. Verrà inoltre realizzato a MADE expo un prototipo del progetto vincitore in scala reale, per creare un punto d’incontro con i produttori interessati all’originalità architettonica, alla tecnica costruttiva e al valore economico dell’opera.
1 Alexandra Timpau Barbara Bencova
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MADE expo 2013
2 Trinh Phuong Quan
3 Iva Markovic Jovana Petrovic
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Made Expo 2013 Levocell Solacir® Interiors Coulis è il nuovo sistema multistrato autolivellante per la realizzazione di pavimentazioni in calcestruzzo cerato. Di origine minerale, il calcestruzzo cerato è di facile e veloce applicazione, esteticamente pregiato e dalle ottime prestazioni. Solacir ® Interiors Coulis è indicato sia nel caso di nuove costruzioni sia in progetti di restauro - in quanto non richiede la demolizione del vecchio pavimento -, consente di realizzare superfici monolitiche con spessore tra i 6 ed i 10 mm. Ben 12 le colorazioni disponibili, che possono essere utilizzate a diversi dosaggi e mescolate tra di loro. L’applicazione dei prodotti di finitura della linea Solacir® Interiors Coulis, impedirà la penetrazione della sporcizia e proteggerà i pavimenti dalle macchie, offrendo varie possibilità di aspetti visivi: brillante, opaco, satinato.
Rintal Executive Line Stairs è la nuova linea di scale a giorno elicoidali creata da Rintal per realizzare progetti rigorosamente su misura. Materiali di qualità, finiture di pregio e un alto contenuto di design sono le caratteristiche di una collezione esclusiva, in cui ogni prodotto viene sviluppato secondo le idee e le esigenze del cliente, al fine di creare un “progetto sartoriale” dal grande valore tecnologico ed estetico. Escalmatic (nel riquadro) è la scala retrattile di nuova generazione che si contraddistingue per: coibentazione, motorizzazione, sicurezza. - Escalmatic è dotata di un doppio sistema di coibentazione che permette di massimizzare il risparmio energetico, migliorando la classe energetica dell’abitazione in cui viene installata o mantenendo l’inquadramento in classe A. - Basta un solo ‘click’ sul telecomando per azionare il motore elettrico (24 volt) che in soli 20 secondi ‘prepara’ la scala. - Escalmatic, con una portata mx di 260 Kg, è l’unica scala in acciaio motorizzata certificata UNI EN 14975:2006 ed è predisposta per un doppio corrimano.
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R&D Bertolotto
COLLEZIONE
25° by ARNAUDO modello Boulevard Design: Gianni Arnaudo AUTENTICA CREATIVITÀ MADE IN ITALY. NON C’È DA SORPRENDERSI A GUARDARE UNA PORTA BERTOLOTTO COME UN’OPERA D’ARTE. IN ESSA TROVERETE L’UNICITÀ E LA PERSONALITÀ DI UN PENSIERO CREATIVO, TUTTO ITALIANO, FONDATO SUL SAPERE ARTIGIANO CHE DÀ VITA ALLA PIÙ AMPIA COLLEZIONE DI PORTE PER INTERNI DI SEMPRE. LE BERTOLOTTO, LE ORIGINALI.
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Made Expo 2013 Dierre Dierre, primario marchio italiano nella produzione di chiusure di sicurezza, presenta le ultime novità nel campo delle porte blindate e dell’efficienza energetica degli infissi. Hibry è una porta blindata con apertura elettronica, progettata per coniugare sicurezza e facilità d’utilizzo e per estendere ad ogni tipo di abitazione - al costo di una normale porta di sicurezza l’utilizzo di serramenti automatici di ultima generazione. Per aprire la sua serratura antieffrazione basta avvicinare alla porta la speciale chiave Easy Key, che integra nello stesso oggetto una chiave tradizionale e un trasmettitore automatico (transponder) che sblocca i catenacci. Ogni porta Hibry ne può gestire fino a 250, anche nel formato carta di credito (Key Card) o Key Control.
Listone Giordano Tutte le fasi produttive della nuova collezione Prima (nella foto), caratterizzata dalla linea semplice ed essenziale tipica del “tessuto” di Rovere pregiato e certificato, sono eseguite nella storica sede dell’azienda, a Miralduolo di Torgiano nei pressi di Perugia. Esposto al MADE expo 2013 anche il progetto Atelier, cuore di uno scenario abitativo in cui la pavimentazione diventa protagonista, arricchito della nuova purezza del Bianco. Geometria contemporanea e originale “orditura” per Slide - floor, il sistema - anche rivestimento a parete concepito su una base lignea dai toni del tortora dal designer Daniele Lago. Nell’ambito delle collaborazioni legate ai progetti di interior e alle soluzioni integrate, Daniele Lago presenterà nuove friendship creative con Oikos e Jannelli&Volpi. Lo stand Listone Giordano si presenta quindi più come layout “esperienziale” che come mero spazio espositivo. I suoi circa 200 mq sono suddivisi in 4 stanze tematiche, ambientazioni di spazi vissuti che descrivono e incorniciano le novità prodotto.
• Speciale MADE EXPO • Speciale MADE EXPO • Speciale MADE EXPO • Speciale MADE 176 - Tile Italia 4/2013
Made Expo 2013 Bertolotto Porte La nuova porta battente Materik (a destra) è un modello che riproduce l’aspetto del legno evidenziandone le naturali irregolarità a rilievo. L’effetto delle venature frassino in orizzontale caratterizza il pannello mentre il telaio è liscio. Materik è un prodotto della collezione Basic Style ma, grazie a dotazioni di serie come la serratura magnetica e le cerniere a scomparsa, garantisce le stesse prestazioni di di un articolo di alta gamma. E’ disponibile in laminato bianco antigraffio e in 6 finiture laccate trattate con un particolare procedimento per renderle più resistenti ad urti o graffi. Avenue (a sinistra) è la nuova porta battente della collezione 25° by Arnaudo. Avenue a differenza del modello Boulevard presentato al Salone Internazionale del Mobile, è più essenziale e lineare nelle forme, con un coprifilo liscio privo di decorazioni. Il pannello, invece, riprende il disegno caratterizzante della linea, ad “alberi stilizzati”, inciso sulla superficie. Avenue è proposta nelle finiture laccate in catalogo.
Woodco Impression è un parquet lavorato con tecniche artigianali che permettono di dare vita a tavole uniche esaltate da sofisticate finiture eseguite con oli-cera Osmo. Un trattamento producente un residuo secco composto esclusivamente da oli naturali, quindi assolutamente sicuro ed ecologico, pur facilitando la manutenzione del parquet grazie ad una componente cerosa che garantisce un’ulteriore protezione all’azione impregnante dell’olio. Ogni tavola presenta una bisellatura irregolare sui quattro lati. Le dimensioni sono importanti: 1800/1900x180/190x15mm di spessore Lo strato di legno nobile in rovere è di 3,7mm e di 11,3 mm il supporto in multistrato di pioppo. Impression può essere posato flottante oppure incollato ed è compatibile con i sistemi di riscaldamento a pavimento. Tutti i prodotti della collezione rispondono ai requisiti dettati dalla normativa europea sulla marcatura CE relativa ai pavimenti in legno e rispettano le direttive europee relative al contenuto di formaldeide, ponendosi ampiamente al di sotto degli standard richiesti e garantendo al consumatore un prodotto salubre, sicuro e garantito.
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Proleveling System Solo Progress Profiles vi offre L’UNICO SISTEMA BREVETTATO con livellatori variabili a scelta CROCE e MEZZA CROCE oltre ai livellatori tradizionali per il livellamento della posa di materiali di medio e grande formato e slim tiles. Proleveling System è un sistema rivoluzionario ed innovativo che rende semplice e rapida la posa con solo 2 elementi (livellatore e tirante). Una gamma completa di livellatori da 1, 2 e 3 mm per pavimenti e rivestimenti da 3 a 40 mm. L’esclusivo sistema di rimozione è in grado, grazie alla forza esercitata verticalmente e non trasversalmente, di evitare il movimento delle piastrelle e l’allargamento dei giunti.
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Azienda certificata UN EN ISO 9001:2008
Posa
Ruota
Rimuovi Calciando il tirante nel senso della fuga.
Svitatore: attaccato al trapano permette di svitare i livellatori dai tiranti (in senso antiorario).
Made Expo 2013 Albed La porta a battente FILUM nasce dalla collaborazione tra l’azienda e il designer Brian Sironi. Con FILUM, declinata in vetro e alluminio, si rivoluziona il concetto di profilo che, da elemento a sé stante, diviene parte integrante dello stipite-coprifilo. Il risultato è una porta che si adatta facilmente agli ambienti per la linearità e il minimalismo che la caratterizza. Brian Sironi, insieme al Centro Ricerche e Sviluppo dell’azienda, ha progettato anche la maniglia e il relativo supporto, rivoluzionandone le tradizionali dimensioni. La soluzione proposta, infatti, è essere molto più sottile rispetto agli standard di mercato, accentuando l’essenzialità e la purezza formale della porta. FILUM è disponibile con pannelli in vetro in differenti finiture e con telaio in alluminio naturale, ossidato bronzo, verniciato bianco o anodizzato nero.
Stile La collezione Stilnovo è un pavimento in legno 2 strati di spessore totale di 15mm, lunghezza da 1.800 a 2.400mm, largezza di 110/180/240mm. La collezione è realizzata con supporto in multistrato fenolico in legno di Betulla, corredato da certificazione PEFC, e lamella in legno di Rovere Smoked di 4 mm di spessore. Il pavimento è finito industrialmente con uno strato protettivo di vernice acrilica, essiccata tramite lampade UV, che consente la ripristinabilità di piccoli graffi e abrasioni superficiali. La collezione Stilnovo si completa con battiscopa massiccio o impiallacciato in legno di Rovere Sloked, Soglie di raccordo, Pedate e Bordi Toro. La posa del pavimento Stilnovo può avvenire mediante incollaggio, utilizzando l’apposita colla denominata STILE34 o specifico prodotto; a posa flottante, utilizzando i materassini STILE DB, RP o SP, o analogo materassino o barriera vapore adatta al montaggio di pavimenti flottanti; per la posa su massetto radiante è necessario l’incollaggio del prodotto
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Made Expo 2013 Mosaico+ Mosaico+ ha scelto di intraprendere la strada del rispetto ambientale, offrendo prodotti ecosostenibili realizzati con materiali riciclati al 95%. Le collezioni Area25 e Crono rappresentano al meglio questo concetto in quanto realizzate con vetro sinterizzato. Il vetro sinterizzato è ottenuto con la macinazione e la compressione di vetro riciclato. Rispetto al processo di fusione del vetro, questa tecnica produttiva consente un risparmio energetico dell’85% e crea una materia ad altissima resistenza e adatta per un utilizzo in ambienti ad alta calpestabilità pur mantenendo le caratteristiche del mosaico in vetro: densità, pastosità e brillantezza.
Gazzotti Nella foto Vintage Rovere Toronto: un color corda leggermente sbiancato, che prende il nome dalla città nella quale è stato posato per la prima volta. E’ infatti il pavimento scelto per il negozio Hugo Boss di Toronto. Tutti i nuovi prodotti Vintage sono spazzolati e puntano sull’importanza del formato: - Plancia 10 (larghezza 140/155 mm, lunghezza 1500/1900 mm, spessore totale 10 mm) - XX Large (larghezza 180/195 mm, lunghezza 1500/2300 mm, spessore totale 15 mm). Le nuove finiture Gazzotti esaltano la naturalezza della materia prima e le sue irregolarità: nodi, armoniche variazioni di colore, contrasti propri della specie legnosa. Tutti i parquet della linea Vintage sono parquet a 2 strati, con finitura microporosa effetto olio, per posa incollata. I formati Plancia 10 e XX Large possono essere posati anche flottanti.
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Made Expo 2013 Piscine Castiglione Piscine Castiglione, primario marchio europeo nel settore piscine pubbliche e private, arricchisce continuamente l’ampia gamma di accessori pensati per ottimizzare l’utilizzo delle vasche in totale relax e sicurezza. Così è nata la nuova copertura Blueguard, oltre a garantire il mantenimento e la pulizia della piscina, offre una reale sicurezza per adulti e bambini, trasformandosi in un accessorio indispensabile. Il telo, realizzato in pvc, viene posizionato su binari in alluminio e, adagiato sull’acqua, permette di supportare il peso di più persone. In questo modo la copertura BlueGuard impedisce eventuali cadute accidentali dei bambini all’interno della vasca.
Ideal Work Microtopping è una soluzione per ottenere una superficie continua (priva di giunzioni), adatta anche allo spazio bagno ed ai suoi complementi d’arredo. Ideato per rinnovare vecchie pavimentazioni senza necessità di rimuoverle (calcestruzzo, autolivellante, ceramica, legno), Microtopping è un rivestimento con un ampio assortimento di tonalità e di effetti lucidi, nuvolati o acidificati, velature ed inserti decorativi. Microtopping unisce al meglio estetica, funzionalità e salubrità: la formulazione a base acqua garantisce la completa atosiccità del trattamento. Microtopping è veloce da realizzare e, in 3mm di spessore, garantisce una resa perfetta anche su superfici radianti. Dal punto di vista tecnico, Microtopping è un rivestimento bi-componente cementiziopolimerico, costituito da uno speciale polimero liquido e da una miscela cementizia che viene fornita in due versioni: Base Coat (a granulometria più elevata, per la realizzazione della prima mano di fondo e per fungere da primer) e Finish Coat (a minore granulometria, per la fase di finitura). Nella foto un esempio applicativo Microtopping- colore charcoal per il lavandino.
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Arte e cultura
Anna Maria Lorimer, Arteinterra Abbiamo conosciuto Anna Maria Lorimer, o meglio le sue opere, in occasione di una mostra organizzata, nel periodo del Natale 2012, all’interno della Fortezza Medicea di Montepulciano. Un incontro che ha suscitato la nostra curiosità per la particolarità delle opere esposte in quell’evento: per lo più figure di animali riprodotte in trame trasparenti realizzate con sottili fili trafilati, quasi un pizzo macramé ceramico, ottimo per trasformare le figure in lampade inserendo al loro interno una candela. Il tema della lampada, della luce che si frange attraversando le sottili trame ceramiche, era presente anche in opere più grandi, esposte nella stessa occasione, e per lo più ispirate a immagini fem-
minili. Abbiamo quindi deciso di andare a conoscere personalmente Anna Lorimer presso il suo laboratorio Arteinterra, a San Martino alla Palma, una località nel comune di Scandicci. Qui, a parte la meravigliosa natura che circonda la casa/laboratorio di Anna Maria e del marito Roberto, abbiamo scoperto la personalità dell’artista e la sua storia. Anna, dopo aver conseguito il diploma di Maestra d’Arte in ceramica nel 1973 e quello di Restauro sempre in ceramica nel 1986, ha partecipato ad alcune edizioni della Mostra dell’Artigianato di Firenze e a vari concorsi: “ho vinto anche dei premi – ci racconta Anna -, ma poi ho deciso che volevo lavorare
Anna Maria Lorimer con il marito Roberto
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www.arteinterra.it Facebook: Arteinterra
Arte e cultura
per me, senza condizioni e scadenze. La terra, la creta, è la materia con la quale riesco ad esprimermi e avevo bisogno di usarla nei miei tempi, coniugandola con gli impegni quotidiani della famiglia e dei figli”. Poi: “Sei o sette anni fa ho ripreso a fare ceramica in maniera professionale, rinunciando all’offerta di un impegno lavorativo tradizionale che mi avrebbe costretta tutti i giorni ad andare in città… Ho comunicato a Roberto che non me la sentivo, che la rinuncia alla libertà mi pesava troppo. Abbiamo così affittato un primo laboratorio a Scandicci e la mia passione per la ceramica si è trasformata in un vero lavoro.” Il primo sforzo è stato indirizzato alla ricerca di una forma espressiva “originale”, perché Anna non si considera una vera ceramista: “voglio dire che non sono esperta di terre, di smalti e cotture, sono cose molto complesse e so di non poter competere con i veri ceramisti che hanno passato la vita a sperimentare vetrine e smalti. Così ho accettato i miei limiti, poi ho smesso di inseguire i gusti delle persone, di sforzarmi di realizzare quello che poteva piacere a loro, e mi sono concentrata su me stessa”. E’ quindi iniziata la produzione di vasi secondo la tecnica “a colombino”, poi quei vasi sono stati “appoggiati” su piedi e mani umani realizzati in argilla e, Tile Italia 4/2013 - 143 187
Arte e cultura Joan Mirò
da quelle mani e dai quei piedi, sono scaturite figure femminili dai movimenti espressivi, dagli abbracci avvolgenti, dalle espressioni complici. E’ a questo punto che Anna scopre anche la potenzialità espressiva dei fili trafilati in ceramica, la loro capacità di ordire tessiture inusuali con cui scolpire strutture e figure e si è lasciata andare. Sono così nate le prime forme rotondeggianti, all’inizio 188 - Tile Italia 4/2013
vasi e otri e lampade racchiudenti nella loro struttura figure vegetali accompagnate a geometrie sempre diverse, evidenziate anche grazie all’uso di argille di diversa colorazione e composizione. La prima serie di figure femminili Anna la ha chiamata “Donne con le palle”… Perché, Anna, solo figure di donne? “Non faccio figure maschili perché sono una donna e posso esprimere solo il
mondo femminile che conosco”. E perché queste donne, così intense, non hanno volto? “Questa è una domanda che mi viene sempre rivolta dai bambini che si accorgono subito che le mie donne non hanno volto. Le donne, invece, in genere non se ne accorgono perché scelgono la figura che, nel gesto, meglio rappresenta un loro personale sentire: la fatica, la gioia, il sentimento ma-
Arte e cultura
terno, la complicità con le amiche… Cercano se stesse, non vogliono una “bambola con la faccia” ma una figura che le rappresenti in un determinato atteggiamento”. Anna si è dedicata anche all’insegnamento della ceramica, rivolgendosi sia ai bambini delle scuole elementari
che a gruppi di adulti. Durante i corsi venivano insegnate le varie tecniche di lavorazione della ceramica (modellazione a mano, colombino, lastra morbida, lastra dura, stampi, calcatura, ingobbio etc., cottura dei manufatti e successiva smaltatura e decorazione) con la possibilità di imparare Tile Italia 4/2013 - 189
Arte e cultura
anche la lavorazione al tornio. Nel maggio 2011 in occasione della Mostra “Artigianato a Palazzo” Anna Lorimer ha vinto il premio Perseo. Nell’agosto dello stesso anno le è stato assegnato, a Cison di Valmarino in provincia di Treviso, il premio Artigianato Vivo. Nel novembre 2011 ha vinto, a Firenze, il 49° Cardo d’Argento.
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Tecnica del colombino
La Colomba Lorimer vola, da Taybet, nel mondo
La produzione ceramica di Anna Lorimer è ricca di oggetti di vario tipo ed uso principalmente realizzati con la tecnica del colombino. Le forme quindi diventano sia oggetti di uso quotidiano che vere e proprie sculture o elementi di arredo, quali mattonelle da rivestimento, lampade, specchi, bassorilievi, ma anche serviti di piatti, oggetti da giardino etc. La tecnica del colombino permette di modellare tutte le forme, anche grandi e complesse, ma deve essere esercitata con precisione e tanta pazienza. Si parte da una lastra di argilla stesa con un matterello da cui si ritaglia la forma di base. A questo punto si preparano i cosidetti colombini, cioè si prendono dei pezzi di argilla e si fanno rotolare con le mani su di un piano di lavoro fino ad ottenere dei lunghi “salamini” che vengono attaccati uno sull’altro partendo dalla base ritagliata. Mentre si fa questo si dà forma all’oggetto, una forma che potrà essere bombata, cilindrica, svasata, conica etc., e alla fine si liscia la creta per renderne omogenea la superficie. Quando la terra si sarà seccata (dopo qualche giorno) l’oggetto sarà pronto per essere cotto in un forno apposito alla temperatura di circa 1000° C. Dopo la cottura ciò che si ottiene è il cosidetto “biscotto”, pronto per essere decorato e sottoposto ad una seconda cottura per fissare i colori e renderne impermeabile la superficie.
Nel 2005 Anna Lorimer, nell’ambito dei progetti di cooperazione condotti dall’Associazione Coltiviamo la Pace, si è recata nel villaggio palestinese di Taybeh-Efraim per insegnare ai giovani che lavorano nel locale laboratorio di ceramica. Nell’occasione ha realizzato modelli di vari oggetti originali e, in particolare, la matrice di una colomba della pace: bianca, recante la croce di Terra Santa, in atto di essere lanciata dal palmo di una mano. La Colomba Lorimer, che dalla Palestina “vola” ormai in tutto il mondo e che è stata creata dall’artista come una lampada da alimentare con l’olio d’oliva prodotto nello stesso villaggio di Taybeh, è poi stata realizzata anche in una versione con lumino di cera. La Lampada della Pace può essere acquistata on-line nel sito della parrocchia di Taybeh www. taybeh.info per sostenere la comunità cristiana di Terra Santa e favorire il processo di pace attraverso lo sviluppo del lavoro dei giovani.
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