Contiene I.P. ISSN 1120 - 7884
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STAMPA E CONFEZIONE: L’abbonamento decorre dal mese Faenza Printing Industries SpA di distribuzione. Via Vittime Civili di Guerra 35 Tariffe speciali per gli abbonamenti 48018 Faenza (RA) collettivi sono disponibili su richiesta Conto Corrente Postale 20026415 intestato a Tile Edizioni srl. Spedizione in abbonamento postale presso la Filiale di Modena. L’IVA sugli abbonamenti, nonché sulla vendita dei fascicoli separati, è assolta dall’Editore ai sensi dell’art 74 primo comma lettera C del DPR 26.10.72 N. 633 e successive modificazioni.
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Sommario
TILE ITALIA 4/2016
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13 -
Editoriale Cersaie e Tecnargilla, il mondo in Italia
70 - L’industria europea del parquet nel 2015: i dati FEP
Fotonotizia 14 - Hamad International Airport, Doha 16 - XXIV Compasso d’Oro ADI: menzione d’onore a Type 32
76 - Trends Il classico: alle origini del bello 82 - Attualità
#Maioliche#Ceramiche by Danilo Ramazzotti Italian HouseFloor
18 - TileNews
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34 - Attualità Il giardino-frutteto della Hold House Casalgrande Padana Edilizia 38 - ANCE: Osservatorio congiunturale sull’Industria delle Costruzioni – luglio 2016 44 - ANCE, il rilancio degli investimenti pubblici 48 - ANCE, il mercato immobiliare in ripresa – luglio 2016 52 - Norbert Lantschner e la “sostenibilità” in edilizia 58 - Costruzioni in Europa: andamento positivo Statistiche 64 - Boom di performance positive per la ceramica italiana by MECS 66 - Il consumo dei pavimenti e rivestimenti in Italia: dati 2015 68 - Arredobagno italiano in ripresa
Economia&mercato 88 - Del Conca raddoppia negli States 92 - Ceramiche Piemme, una forte azione di rebranding 96 - Original Parquet: completati i nuovi impianti 100 - ABK Group, avviata la produzione di grandi lastre 104 - E’ nato il Gruppo Romani SpA 108 - Ali Parquets e Francesco Librizzi 1 1 2 - Fondovalle rilancia sulle grandi lastre 1 1 6 - Naxb: industria e distribuzione si alleano Posa & Tecnica 122 - Quando la “debolezza” è la vera forza 126 - Torre Glorieta, Città del Messico 130 - Cantiere del Mese San Benedetto Abate, Gonzaga di Mantova 23 - Elenco inserzionisti
In copertina: DANILO RAMAZZOTTI ITALIAN HOUSEFLOOR - Impressioni Decò - www.daniloramazzotti.com
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Editoriale
Cersaie e Tecnargilla, il mondo in Italia Si apre a Bologna il 34° Cersaie che, ormai per il terzo anno, vede ampliata la propria offerta fieristica alle superfici in marmo e pietra naturale e al parquet. I dati conclusivi di Cersaie 2015, peraltro, confermavano la sempre maggiore internazionalizzazione dell’evento fieristico: degli 872 espositori totali ben il 37% erano esteri, provenienti da 39 nazioni. Di rilievo anche il dato sulla presenza degli operatori internazionali: sul totale di 101.809 unità (+8% sul 2014), la componente estera, sempre nell’ultima edizione del 2015, raggiungeva le 48.231. E l’industria ceramica italiana ha archiviato un 2015 positivo, con un fatturato derivante dalla produzione diretta sul territorio che ha superato i 5,1 miliardi di euro (+4,1%), cui sono da aggiungere gli oltre 792 milioni di euro fatturati dalle 16 società di diritto estero, con sedi produttive in Nord America ed Europa, controllate da 9 gruppi italiani. Positivi i risultati anche in quantità: la produzione sul territorio italiano è stata prossima ai 395 milioni di mq, in crescita del 3,4% sul 2014, mentre quella prodotta dalle controllate estere ha superato gli 82 milioni di mq pari ad un +6,6%. Driver del settore ceramico italiano resta l’innovazione di prodotto a maggiore valore aggiunto, sostenuta da investimenti tecnologici che nel 2015 hanno registrato un ulteriore balzo del
di Chiara Bruzzichelli
22,7%, ad evidente conferma di un crescente clima di fiducia nelle imprese, come sottolineato anche dal presidente di Confindustria Ceramica, Vittorio Borelli. A proposito di investimenti in tecnologia, va rilevato come anche il 25° Tecnargilla, in svolgimento a Rimini contemporaneamente al Cersaie di Bologna, costituisce a sua volta un formidabile polo di attrazione per gli imprenditori della ceramica di tutto il mondo. La fiera riminese si appresta, infatti, a riunire sotto lo stesso tetto la più vasta ed innovativa offerta tecnologica al mondo. A conferma dell’internazionalità di Tecnargilla ricordiamo che la sua ultima edizione (svoltasi nel 2014 perché la fiera ha cadenza biennale) aveva avuto visitatori provenienti da 101 Paesi, mentre gli espositori esteri avevano costituito il 40% del totale. L’edizione 2016 di Tecnargilla, dedicata alla tecnologie per la produzione di ceramica e refrattari e che il Ministero dello Sviluppo Economico ha inserito tra le fiere di rilevanza nazionale a supporto del Made in Italy, sarà affiancata da altre tre sezioni espositive: Kromatech, ospitante colorifici, studi di design e materie prime; Claytech, spazio dedicato a macchine e attrezzature per il laterizio; T-White una nuova area riservata a macchine e impianti per la produzione ceramica di sanitari e stoviglieria.
❞ A pag. 88 pubblichiamo un’intervista con l’ingegnere Enzo Donald Mularoni, raccolta da Paola Giacomini gli ultimi giorni di luglio. Non avremmo mai immaginato di pubblicarla postuma. Le nostre sentite condoglianze alla moglie Stefania ed ai figli Paolo, Marco e Davide.
Vieni a conoscere la nostra mascotte a Cersaie (o cliccando qui se ci leggi online)!
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HAMAD INTERNATIONAL AIRPORT, DOHA L’aerporto Hamad di Doha si arricchisce con nuovi prestigiosi spazi di accoglienza: 50.000 mq progettati da Studio Antonio Citterio - Patricia Viel Interiors. L’intervento ha riguardato la progettazione di sale lounge, aree check-in e zone di libero ac-
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cesso dedicate alle più varie attività (dalla ristorazione ai giochi per bambini), il tutto nel rispetto dei principi del “design for all”. Cotto d’Este ha contribuito alla realizzazione del progetto fornendo il materiale per il pavimento ed il
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rivestimento: selezionato Custom-made, 60x120 cm, con bordo rettificato, finitura di superficie naturale e spessore 14 mm, rispondente ai più rigorosi requisiti per gli impieghi in luoghi ad alto traffico.
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Tile Italia 4/2016 - 15
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XXIV COMPASSO D’ORO ADI: MENZIONE D’ONORE A TYPE 32 Type 32 Slimtech, la collezione di Lea Ceramiche firmata da Diego Grandi, ha ricevuto la Menzione D’Onore del Compasso d’Oro ADI 2016, il più autorevole riconoscimento per il design a livello internazionale, nato da un’idea di Gio Ponti e giunto alla sua XXIV edizione. Type 32 entra così di diritto a far parte del patrimonio della Collezione Storica del Compasso d’Oro ADI.
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“Ringrazio ADI per la Menzione d’Onore attribuita a Type 32, riconoscimento che segna la mia indagine sulle superfici. Ringrazio Lea Ceramiche, un interlocutore attento che ha creduto nella capacità espressiva del design”. Diego Grandi, DGO Studio. La Menzione D’Onore del Compasso d’Oro ADI 2016 conferma peraltro l’altro prestigioso riconoscimento di cui la collezione Type 32 era stata insignita nel 2014 con l’assegnazione del
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Good Design™ Award del Chicago Athenaeum Museum. Type 32 è una collezione che, partendo da lastre in gres laminato effetto legno Slimtech di Lea Ceramiche (formato 20x200cm, spessore 5,5mm), trascende la materia con un gioco di grafismi proposti in 4 varianti cromatiche che danno origine ad infinite combinazioni e ad una originale ed insolita variante di pavimento decorato.
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Tile Italia 4/2016 - 17
TileNews
TileNews: il filo diretto con le aziende ISTAT E EUROSTAT: CRESCITA INTERROTTA
CASSA INTEGRAZIONE IN CALO NEL 1° SEMESTRE
“L’economia italiana ha interrotto la fase di crescita, condizionata dal lato della domanda dal contributo negativo della componente interna e dal lato dell’offerta dalla caduta produttiva del settore industriale”. Così rileva l’Istat nella nota di settembre, precisando che l’indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane “è sceso sotto quota 100 per la prima volta dal febbraio 2015”. Di positivo c’è che “gli indici di diffusione della crescita congiunturale dei settori della manifattura e dei servizi segnalano ancora una percentuale superiore al 50% di settori in espansione”, ma “la quota risulta in diminuzione rispetto ai trimestri precedenti”. Allargando lo sguardo oltre i confini italiani, l’Istat fa notare come a livello internazionale prosegua “la fase espansiva dell’economia statunitense mentre i paesi dell’area euro mostrano segnali di rallentamento nel secondo trimestre” ed Eurostat conferma: dopo l’aumento dello 0,5% registrato nel primo trimestre 2016, nel secondo la crescita è stata dello 0,3% nella zona euro e 0,4% nella Ue-28. Su base annuale il pil dell’Eurozona è salito di 1,6% e quello dell’Ue-28 di 1,8%, rallentando anche in questo caso sull’1,7% e 1,9% del trimestre precedente. In Italia la crescita annuale è confermata a 0,8%.
Nei primi sei mesi del 2016, le aziende italiane che hanno fatto ricorso agli ammortizzatori sociali sono state 4.116, a fronte delle 6.915 del precedente anno (-40,5% in “crisi strutturale”). Lo rivelano i dati dell’Osservatorio statistico dei consulenti del lavoro dopo aver esaminato i decreti ministeriali di autorizzazione. Per la prima volta, dopo 4 semestri in costante crescita, i dati tornano a diminuire. Fino a giugno, riferiscono i consulenti, “sono stati emanati dal Ministero del Lavoro 2.347 decreti di Cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs) per 4.116 unità produttive, registrando rispetto al primo semestre del 2015 una flessione del 36,6% del numero di decreti e del 40,5% della cifra complessiva di aziende.” Le ragioni del calo, sempre secondo l’Osservatorio, sono riconducibili “ad uno stato economico migliore delle aziende italiane e ad una maggiore responsabilità delle imprese nell’utilizzo della cassa integrazione, alla luce delle nuove regole” introdotte a partire dal settembre 2015. Nel primo semestre 2016 l’unica causale in crescita è stata quella costituita dai decreti di concessione per ristrutturazione, passati dai 147 del 2015 ai 183 del 2016 (+24,8%), mentre sono diminuiti
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radicalmente quelli per fallimento (da 155 a 24).
A LUGLIO DEFLAZIONE IN RALLENTAMENTO: -0,1% L’Istat comunica che, nel mese di luglio rispetto a giugno, l’aumento dell’indice generale dei prezzi al consumo è passato dal -0,2 a -0,1%, registrando quindi un rallentamento della tendenza deflattiva. Risultato imputabile a quei fattori stagionali che, in periodo estivo, determinano la crescita congiunturale dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+2,5% con un aumento del 21,3% per il trasporto aereo, del 26,5% per quello marittimo e dell’1,7% per quello ferroviario) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,7%). Relativamente al carrello della spesa i rincari registrati in luglio sono stati dello 0,4%. I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona sono cresciuti dello 0,4% su base annua, accelerando dal +0,2% di giugno, secondo le stime preliminari dell’Istat. Su base mensile c’è comunque un calo dello 0,7%.
LUGLIO 2016: IN SOFFERENZA I DATI SULL’OCCUPAZIONE A luglio, dopo quattro mesi positivi, c’è stato il primo stop alla crescita dell’oc-
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TECNOBORSA: VOLANO I LAVORI CONDOMINIALI Secondo i dati diffusi dal Centro Studi sull’Economia Immobiliare di Tecnoborsa - Csei, circa un quarto delle oltre 2.000 famiglie italiane intervistate ha affermato di aver effettuato a vario titolo lavori condominiali nello stabile di residenza, durante il biennio appena tra-
scorso. L’Indagine 2016 è partita dall’approfondimento degli interventi condominiali, legati fra l’altro all’obsolescenza dello stock abitativo italiano e al protrarsi dei bonus fiscali. Dall’Indagine risulta che il 42,6% delle famiglie intervistate vive in un condominio e questo dato medio è piuttosto rilevante, tenuto conto del fatto che è strettamente correlato all’ampiezza demografica dei Comuni. Infatti, mentre nelle città con oltre 250.000 abitanti il dato sale al 76,2%, nei centri medi con una popolazione tra i 40.000 e fino ai 250.000 residenti raggiunge il 58,6% e, infine, nei piccoli centri sotto i 40.000 abitanti si scende al 28,5% di presenza nei condomini. Circa il 40% delle famiglie che vivono in condominio ha dichiarato di aver eseguito lavori di riqualificazione, mentre il 30% circa dichiara di aver eseguito opere mirate al risparmio energetico. Il secondo argomento affrontato dalla ricerca ha poi riguardato i lavori svolti all’interno delle singole abitazioni, ma qui i risultati sono nettamente inferiori, poiché un’elevata percentuale ha dichiarato di aver rinunciato ad ulteriori lavori all’interno del proprio domicilio a causa dei costi. La grande maggioranza di chi ha eseguito interventi si è comunque accontentato di interventi “parziali”, con grande priorità per bagni e cucine.
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cupazione. Il mercato del lavoro ha registrato, sul mese, 63.000 posti di lavori in meno: calo essenzialmente dovuto alla diminuzione di 68.000 iscritti indipendenti, collaboratori e partite Iva. I contratti stabili hanno invece tenuto, anche se in diminuzione, (-5.000 unità), mentre continuano a crescere i rapporti a termine (+10.000), in linea con gli ultimi dati amministrativi di fonte Inps. Sull’anno rimane positivo il rilevamento ISTAT: +266.000 occupati, quasi tutti dipendenti permanenti (244.000), effetto del Jobs Act e della decontribuzione sui rapporti stabili, piena fino a dicembre scorso e poi ridotta al 40%. Anche il tasso di disoccupazione a luglio è sceso all’11,4%; ci sono 39.000 disoccupati in meno (in un anno, i senza lavoro in meno sono ora 44.000), ma gli inattivi, a luglio, sono tornati a salire ed è probabile che qualche disoccupato che nei mesi scorsi si era riattivato per cercare un impiego, non trovandolo, sia tornato nel limbo degli “scoraggiati”.
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CONSUMI: PROSEGUE LA LIEVE RIPRESA A giugno 2016 l’indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) registrava una crescita delle vendite al dettaglio dello 0,2% rispetto a maggio e dello 0,8% rispetto a giugno 2015. A trainare è il settore non alimentare che cresce dello 0,4% sul mese e dell’1% sull’anno mentre le vendite di prodotti alimentari frenano dello 0,1% sia in valore sia in volume. Nella media del trimestre aprile-giugno 2016, l’indice complessivo delle vendite al dettaglio in valore registra un rialzo congiunturale dello 0,1%. L’indice in volume diminuisce dello 0,1% rispetto al trimestre precedente. Rispetto a giugno 2015, su base annua, le vendite crescono complessivamente sia in valore (+0,8%), sia in volume (+0,2%). Sempre su base annua, si registrano andamenti positivi per quasi tutti i prodotti non alimentari, in particolare per mobili, articoli tessili e arredamento (+2,1%), giocatoli, sport e campeggio (+1,7%). Rispetto a giugno 2015, il valore delle vendite al dettaglio aumenta dello 0,7% sia nelle imprese che operano nella grande distribuzione sia in quelle operanti su piccole superfici.
RITARDO-PAGAMENTI: -14,4% IN UN ANNO Secondo lo Studio Pagamenti aggiornato a fine giugno 2016 e realizzato da CRIBIS D&B, la società del Gruppo CRIF specializzata nelle business information, migliora lo scenario dei pagamenti delle imprese italiane. Infatti, nel secondo trimestre del 2016 continuano a diminuire i ritardi gravi nei pagamenti, tra i principali indicatori del-
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lo stato di salute delle imprese. Nel mese di luglio la percentuale di ritardi gravi è stata pari al 13,1%, in calo del 14,4% rispetto allo stesso periodo del 2015. Un buon segnale per il sistema imprenditoriale italiano, che evidenzia una minor difficoltà delle imprese nel saldare le fatture ai fornitori. Dai dati aggiornati a fine giugno risulta inoltre che “paga alla scadenza” il 35,4% delle imprese, mentre il 51,5% paga “entro il mese di ritardo”. Una situazione, quindi, in fase di miglioramento anche se, rispetto al 2010, i ritardi “oltre il mese” segnano un +138,2%, mentre i pagamenti alla scadenza sono diminuiti del 5,6%. Trend pagamenti in Italia, Q4 2010 - Q2 2016 Fonte: CRIBIS D&B
DOMANDA DI PRESTITI DA PARTE DELLE FAMIGLIE: +8,4% NEL 1° SEMESTRE Nel mese di giugno il numero di domande di prestiti da parte delle famiglie italiane (nell’aggregato di prestiti personali e prestiti finalizzati) ha fatto registrare un’ulteriore accelerata, con un incoraggiante +6,5% rispetto allo stesso mese 2015. Questa performance porta la domanda complessiva di prestiti nel 1° semestre 2016 a far segnare un +8,4% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Un dato oltremodo confortante se si considera che anche i primi 6 mesi 2015 avevano fatto registrare una variazione positiva. A seguire il grafico riportante le variazioni mensili relative alle domande di prestiti raccolte dagli istituti di credito (vere e proprie istruttorie formali, non semplici richieste di informazioni o preventivi online) e contribuite in EURISC, il Siste-
ma di Informazioni Creditizie di CRIF, che raccoglie i dati relativi ad oltre 78 milioni di posizioni creditizie. I valori sono ponderati, cioè al netto dell’effetto prodotto dal differente numero di giorni lavorativi. Andamento della domanda di Prestiti ponderata sui giorni lavorativi Fonte: EURISC - Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
CERVED: IN RIPRESA I RICAVI DELLE IMPRESE Dall’analisi di 165.000 bilanci 2015 effettuata da Cerved, risulta in aumento la redditività delle imprese italiane, tornata ai livelli pre-crisi grazie a un +2,7% rispetto al 2014, pur restando sotto ai livelli 2007 a causa del gap negativo tra andamento del valore aggiunto e costo del personale. È il mezzogiorno, soprattutto, a mandare segnali di ripresa con un valore medio di aumento del fatturato del 4,7% tra il 2015 e il 2014, contro il 2% del periodo precedente. Le migliori performance si aggirano intorno al 6% e arrivano da imprese di Campania e Basilicata. A livello nazionale il miglioramento è generale e, in particolare, le microimprese e le Pmi vedono una crescita del fatturato più dinamica rispetto alle grandi aziende. L’indebitamento continua a calare: lo scorso anno i debiti finanziari sono calati del 4,5% e gli imprenditori hanno aumentato il ricorso al capitale proprio. Questo ha portato, nel 2015, il rapporto debiti finanziari su capitale netto al 54% dall’85% del 2007. Il settore con i migliori trend è quello industriale, che ha incrementato i ricavi del 4,1%, e quello delle costruzioni, il più colpito dalla crisi, ha finalmente visto un +3,1%. Più contenuta la crescita nel terziario (+2,4%).
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E’ SCOMPARSO ENZO DONALD MULARONI
Coloro che ci hanno lasciati non sono degli assenti, sono solo degli invisibili: tengono i loro occhi pieni di gloria puntati nei nostri pieni di lacrime. (Sant’Agostino) (tratto da www.delconca.com) Una dedica concisa, pudica e dolcissima, ma di grande sostanza, espressa dai dipendenti del Gruppo Ceramiche del Conca a commentare la repentina scomparsa di Enzo Donald Mulanori avvenuta a San Marino il 26 agosto dopo breve malattia. Nato nel 1952 a Detroit, USA, da famiglia sammarinese là emigrata poi rientrata in Italia nel 1960, nel 1979 Mularoni è fondatore di Ceramica del Conca e poi Presidente del gruppo Del Conca, multinazionale da 500 dipendenti e 150 milioni di euro di fatturato suddivisi tra San Marino, la Romagna e il Tennessee. Nella contea di Loudon, in Tennessee,
TTA AWARDS 2016: AD ASTOR IL “FLOOR TILE OF THE YEAR” Ad aggiudicarsi il premio “Floor Tile of The Year” nel contesto dei TTA-Awards 2016, l’evento che ogni anno conferisce riconoscimenti all’industria del gres porcellanato per pavimenti e rivestimenti, è stata la collezione Context di Astor Ceramiche, presentata da Craven Dunnill & Co Ltd uno dei più grandi distributori inglesi di piastrelle ceramiche, attivo dal 1872 a Bridgnorth, Shropshire. L’iniziativa, promossa dall’Associazione inglese TTA-The Tile Association, ha visto svolgersi la premiazione ufficiale presso il St John’s Hotel & Conference Centre in Solihull, durante il quale sono stati 18 i protagonisti del settore ceramico premiati, ognuno in una differente categoria. La collezione Context di Astor, declinata in quattro colorazioni, dalle più chiare White e Amber alle più scure Brown e Shadow, rivisita in chiave contemporanea lo stile del cotto. All’ampia gamma dei formati disponibili, che spaziano dal rettangolare 60x120 cm al 10x20 cm, passando per 80x80 - 45,3x75,8 - 60x60 - 30x60,5 - 30x30 - 6x30 cm, si aggiunge un’altrettanto vasta offerta di mosaici e pezzi speciali. La linea risulta inoltre ca22 - Tile Italia 4/2016
nel 2014 - “e in pochi mesi”, come amava sempre sottolineare l’Ingegnere - aveva inaugurato uno stabilimento produttivo già prossimo, dal gennaio 2017, al raddoppio della produzione da 3 a 6 milioni di mq/anno. Mularoni, dal 1991 è stato membro del Consiglio Direttivo di Assopiastrelle/Confindustria Ceramica e, dal 1994, consigliere direttivo di Anis, associazione industria sammarinese, di cui è stato anche presidente (19972000). I colleghi industriali lo ricordano come «Imprenditore serio, capace, determinato, ma soprattutto un uomo cordiale, affabile e sempre disponibile, che ha sempre creduto nel valore dell’impresa, dell’associazionismo e
del Paese» Noi, alla pagina 88 e seguenti pubblichiamo l’ultima sua intervista, raccolta a fine luglio, non avremo mai potuto immaginare che sarebbe stata pubblicata postuma.
ratterizzata da elevate prestazioni in termini di assorbimento d’acqua, resistenza alle abrasioni, agli sbalzi termici e agli agenti chimici.
Arte+Partners, della prima esposizione postuma dedicata all’architetto Zaha Hadid, aperta fino al prossimo 27 novembre in concomitanza con la Biennale di Architettura di Venezia. La mostra, ospitata dalla Fondazione Berengo presso Palazzo Franchetti, rende omaggio al grande architetto, celebrandone la carriera e raccontando l’ingegno e il dinamismo dei suoi progetti. ALPI, nell’occasione della mostra, ha fornito i legni per realizzare il plastico del Sleuk Rith Institute, un progetto ancora in fase di realizzazione a Phnom Penh, in Cambogia comprendente un museo, un centro di ricerca, una scuola di specializ-
ALPI PER ZAHA HADID ALPI - leader nella produzione di superfici decorative in legno composto e prima azienda al mondo ad averne industrializzato il processo manifatturiero - è partner tecnico, in collaborazione con
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zazione, archivi e una biblioteca di ricerca. Lo Sleuk Rith Institute è costituito da cinque strutture in legno, separate al livello del suolo, ma che si intrecciano e collegano salendo verso l’alto, definendo una complessa composizione spaziale dei volumi di collegamento.I prodotti ALPI, nella realizzazione delle complesse strutture dei modelli hanno ancora una volta mostrato la loro versatilità, il materiale è risultato infatti perfetto per adattarsi alle forme dinamiche e frammentate disegnate dal grande architetto.
BIGMAT ITALIA: NUOVA DENOMINAZIONE SOCIALE Nell’anno in cui si celebra il 35° anniversario del marchio BigMat in Europa, l’assemblea annuale dei soci italiani, ha deliberato il cambio della denominazione sociale del consorzio da Pro.Ma.Italia S.c.p.a a BigMat Italia S.c.p.a. Un cambio in linea con le denominazioni dei consorzi degli altri paesi BigMat e che segue di qualche mese l’adozione del nuovo posizionamento internazionale BigMat - Home of Builders che in Italia è stato recepito fin da subito. Durante l’assemblea è stato inoltre approvato il bilancio del Consorzio, positivo e in linea con quello dell’anno precedente, e sono stati presentati i risultati della seconda edizione del BigMarket, svoltosi quest’anno a Firenze. Un evento in cui il vero valore aggiunto è costituito dall’aspetto relazionale, pilastro sul quale BigMat sviluppa e costruisce i propri rapporti. Durante i lavori dell’Assemblea sono inoltre stati ratificati gli ingressi di nuovi Soci e presentati i nuovi 22 Punti Vendita. Gli ultimi due ingressi, entrati a far parte di BigMat Italia in maggio, sono: • Edil Condera Cuzzola Srl di Reggio Calabria • Bonaldo Paolo & C. Sas di Castello di Godego (TV)
Ad oggi il Gruppo BigMat Italia conta 113 soci, per un totale di 188 punti vendita distribuiti su tutto il territorio nazionale.
DAMAST PROMUOVE LA CULTURA DEL RISPARMIO IDRICO “L’acqua è una risorsa esauribile e non producibile. Per tale motivo promuoverne un uso consapevole è uno degli obiettivi etici della nostra azienda”. Con queste parole Concetta Mastrolia, AD di Damast, ha inaugurato la seconda edizione del workshop formativo accreditato dall’Ordine degli Architetti di Novara. La giornata si è articolata in tre fasi complementari: un’introduzione sui dispositivi water saving ed air system con una relazione approfondita sul loro corretto utilizzo ed installazione; l’analisi della normativa DM 174/04 che regolamenta le caratteristiche dei materiali e delle apparecchiature utilizzate negli impianti fissi di captazione, trattamento, adduzione e distribuzione delle acque destinate al consumo umano e, infine, una visita guidata al reparto di stampaggio Vifra in cui gli ospiti hanno avuto modo di osservare in dettaglio il processo di produzione degli articoli in ABS destinati all’ambiente bagno. Durante la giornata formativa non sono mancati momenti di dibattito e di confronto durante i quali gli architetti presenti si sono domandati quando e se i dispositivi a risparmio idrico potranno godere di incentivi e di sgravi fiscali al pari delle apparecchiature volte a migliorare l’efficienza energetica domestica. “L’interesse mostrato dai partecipanti sulle tematiche proposte - afferma Giuseppe Reale, marketing manager di Damast - è un chiaro segnale di quanto i professionisti siano sensibili alla progettazione di strutture rispettose dell’ambiente e delle risorse del pianeta.”
Elenco Inserzionisti Abk 169 Adesital 29 Alberani Parchetti 181 Ali Parquet 197 Ariostea 27 Assoposa 141 Buzon 73 Cercol 8 Cevisama 223 Cotto D’este 31 Cvr 41 Del Conca 57 Dural 45 Duravit 6 Eco Design 145 Edilgres-Edilcuoghi 119-209 Emilceramica II Cop. Exé Hotel 134 Fassa 155 Federchemicals 3 Fila 9 Francesco De Maio 187 Garbelotto 193 Geal - Bel Chimica 61 Gerflor 51 Gruppo Romani 159 Gs Luxury Group 75 Impertek 163 Intono 3 Italgraniti 149 Kährs Parkett 175 Ker Bell 133 Litokol 43 Made Expo 222 Mapei 5 Margaritelli 4 Marocchi 87 Maticad 125 Maurizio Bardini 19 Montolit 49 New Madras 207 Opera 86 Original Parquet 36-37 Paviker 171 Piemme 7 Polcart 201 Polistampa 211 Porcelanosa 21 Progress Profiles 1-81 Projecta Engineering 62-63 Raimondi 25 Rondine Group III Cop.-12 Saie 224 Schluter-Systems Italia IV Cop. Seychelles 103-213 Sika-Technokolla 199 Tarkett 47 Tileskin 120-121 Tls 129
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PAVANELLO SERRAMENTI: UN’INDAGINE SUL CAMPO Pavanello Serramenti ha incaricato un’agenzia di marketing di scattare una “fotografia” di una categoria fondamentale per il settore del serramento, quella dei rivenditori, effettuando un sondaggio che ha permesso di realizzare una panoramica a livello nazionale, da Aosta a Palermo. Scegliendo dei temi ritenuti di notevole interesse quali, ad esempio, l’efficienza energetica, il design, la funzionalità, il prezzo, il Made in Italy e la competenza della clientela, Pavanello Serramenti e l’agenzia di marketing hanno elaborato un questionario a cui hanno risposto i responsabili di una cinquantina di punti vendita specializzati. Il profilo del cliente tipo che deriva dalle risposte è quello di un consumatore che, mediamente, dimostra di avere le idee abbastanza chiare sull’acquisto che sta per effettuare, è consapevole del fatto che esistano varie tipologie di serramento e apprezza il Made in Italy. In una congiuntura economica non facile, come quella attuale, la sua attenzione al prezzo non poteva che essere alta. Decisamente inferiore invece è l’attenzione rivolta all’efficienza energetica, un dato che indica la necessità di continuare in un’opera di sensibilizzazione mirata a ridurre il consumo di energia.
ROADSHOW FILA FA TAPPA IN VERSILIA Il Roadshow dell’Osservatorio Tecnologico FILA sulle tecnologie competitive per materiali lapidei, partito con successo da Verona in marzo, ha fatto tappa a Pietrasanta (Lucca) con un incontro dedicato ai sistemi e ai prodotti antibatterici per la valorizzazione dei materiali lapidei. Ospite del MuSA, il Museo Virtuale della Scultura e Architettura di Pietrasanta, la seconda edizione del roadshow FILA, dedicato a produttori di marmo, architetti, interior designer e laboratori specializzati, è stato incentrato su “Tecnologie competitive per materiali lapidei” ed ha fornito l’occasione per approfondire temi di grande interesse quali: le nuove tendenze del mercato dei prodotti antibatterici e gli innovativi sistemi di protezione per una maggior sostenibilità ambienta24 - Tile Italia 4/2016
le. La tappa versiliese del roadshow FILA, che ha visto oltre cinquanta partecipanti, è stata patrocinata da COSMAVE - Consorzio per lo Sviluppo dell’attività Marmifera della Versilia, Confindustria Marmomacchine e Video Marmoteca.
FINCIBEC RINNOVA IL WEB Monocibec, Century e Naxos, marchi appartenenti al gruppo Fincibec, hanno tutti recentemente rinnovato i siti web. Nuovi siti - responsive per una perfetta consultazione attraverso device mobili - caratterizzati da una architettura snella e razionale che facilita la consultazione delle varie aree ricche di nuovi contenuti. Tra questi si fa notare un video company profile, collocato nella sezione Il Gruppo, e sezioni appositamente create per rispondere ai quesiti più tecnici e fornire informazioni sulle soluzioni Engineering di Fincibe Group rivolte alla progettazione di strutture complesse quali pareti ventilate e piscine.
SICREA GROUP: POSITIVO IL BILANCIO 2015 SICREA Group, tra i principali operatori del settore delle costruzioni e delle grandi opere con sede in Emilia-Romagna, ha chiuso il 2015 con un fatturato aggregato di 110 milioni di euro e un Ebitda superiore ai 2 milioni. Erede di storiche cooperative le cui radici affondano a inizio ‘900, il gruppo ha 135 cantieri attivi e ha portato a cinque il numero di sedi in Italia, a cui si aggiunge un ufficio di rappresentanza in Costa d’Avorio. La capogruppo SICREA Spa ha quindi chiuso il 2015, accrescendo il patrimonio netto da 2,3 a quasi 4,1 milioni. I numeri del bilancio sono stati diffusi lo scorso 8 luglio, durante un evento aperto al pubblico intitolato “SICREA Group, Un anno di più: bilancio di esperienze”. Ma il 2015 è stato un anno che ha portato due novità fondamentali: - è stato il primo anno trascorso interamente sotto il marchio SICREA Group, che dall’1 luglio 2014 ha sostituito CMR Edile; - è stato l’esercizio che ha segnato il trasferimento a Modena della sede operativa. A febbraio 2015 è stato infatti siglato l’affitto triennale del ramo d’azienda della Cooperativa di Costruzioni di Modena, i cui assets sono finiti nella newco SIREM srl. Tre mesi più tardi, alla famiglia di SICREA Group si è unita l’eredità della Cooperativa Muratori di San Possidonio. A completare la geografia societaria vi sono Siteco srl, Sidea srl e tre controllate esterne al settore delle costruzioni. Importanti, quindi, i progressi compiuti nel processo di normalizzazione della filiera cooperativa edile dell’Emilia centrale. Ad aprile 2016, in particolare, è terminata la prima delle procedure concordatarie che hanno consentito la nascita di SICREA Group, quella, iniziata nel 2012, relativa alla CMR Reggiolo: l’affitto di ramo d’azienda si è trasformato in un acquisto definitivo. Foto: Luca Bosi, presidente Sicrea
dal 1974 innoVazioni per i professionisti della posa
raimondispa.com
la più completa linea di attrezzature per la posa di lastre ceramiche di grande formato grazie alle guide “free-cut” è possibile eseguire tagli “a spacco” perfetti su lastre di lunghezza fino a 426 cm. inoltre, applicando sulle guide gli appositi gruppi di taglio con smerigliatrice angolare “free-flex”, nessun taglio, anche il più difficile rappresenta più un problema. “free-flex” consente di effettuare tagli (con disco diamantato) a 90° o con angolo Variabile tra 35° e 55° non solo su lastre sottili, ma anche su materiali di spessore fino a 25 mm, siano essi in porcellanato o in pietra naturale.
area 44 stand 81
taglio
moVimentazione
per la moVimentazione i dispositiVi “tmoVe” ed “easy-moVe adV” offrono la soluzione ottimale per ogni tipo di esigenza, mentre il carrello “cam adV” è ideale sia per applicare comodamente l’adesiVo sul retro della lastra che per il trasporto. il banco modulare “bm180” è stato inVece progettato per fornire un efficiente piano di laVoro ed al contempo essere facilmente trasportabile. oltre a tutto ciò, abbiamo sViluppato altre attrezzature specifiche per l’installazione e la laVorazione di questi innoVatiVi materiali ceramici quali il frattazzo in gomma per espellere l’aria al di sotto della lastra e migliorare la presa dell’adesiVo, il dispositiVo accosta lastre “closer”, ed una linea di utensili diamantati per rifinire e lucidare i bordi e le coste dopo il taglio, per effettuare sagomature a mezzo toro nonché per eseguire fori. a completare la gamma, il nostro sistema liVellante rls, dalla comproVata efficacia, è lo strumento ideale per eVitare disliVelli tra le lastre.
liVellamento
attrezzatura
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COOP IMOLA: 140 ANNI DI STORIA Presso la Triennale di Milano, in occasione della XXI Esposizione Internazionale, Cooperativa Ceramica d’Imola ha presentato la propria storia all’interno di una mostra - svoltasi dal 2 aprile al 12 settembre 2016 - titolata “La Ceramica dopo la Ceramica: Cooperativa Ceramica d’Imola 1874/2016”. Una esposizione che ha consentito di far conoscere al vasto pubblico la grande propensione artistica che contraddistingue l’azienda imolese, raccontando le sue collaborazioni con primari artisti: da Carlo Zauli a Gio Ponti, da Arnaldo Pomodoro a Germano Sartelli, Nedo Merendi e Mauro Andrea fino a J. Morton e Hisiao Chin. La mostra, spiega Aldo Colonetti - curatore dell’evento insieme al designer Mario Tombaccini dello studio ArchDesign -, racconta una storia di tradizione e innovazione poiché “la tradizione sta alla base di tutti i processi di innovazione, dalla ricerca al design, dalle nuove tecnologie ai sistemi produttivi, in grado di trasformare la ceramica in un materiale flessibile, adatto per tutte le necessità del progettare e del costruire”.
BELCHIMICA APRE UN UFFICIO A SASSUOLO BelChimica srl, che ha rilevato e gestisce da oltre quattro anni il marchio e il knowhow GEAL, specializzata nella conservazione dei materiali edili, apre un’unità operativa, tecnico-commerciale, in Via Ghiarola Nuova, a Fiorano Modenese, sul confine con il comune di Sassuolo. La nuova sede BelChimica si compone, oltre che degli uffici commerciali, di una sala per seminari e conferenze e di uno spazio attrezzato per prove chimico-tecnologiche di Controllo Qualità relative al processo industriale e alla conservazione 26 - Tile Italia 4/2016
dei materiali. Costantemente connessa con la sede e lo stabilimento di Agliana (PT), questa nuova unità BelChimica, che avrà una presenza costante di funzionari residenti a Sassuolo, costituisce la base di una più stretta comunicazione, confronto e servizio con il settore produttivo ceramico, con particolare attenzione al Gres Porcellanato. In programma un ricco elenco di incontri e dimostrazioni a servizio dell’industria presente nel Distretto per diffondere la conoscenza dei nuovi preparati formulati da BelChimica nel proprio Centro Ricerca e Sviluppo e prodotti nello stabilimento di Agliana. La vasta gamma BelChimica è frutto della pluridecennale esperienza GEAL ed è promossa attraverso un’organizzazione commerciale diffusa su tutto il territorio nazionale. Per maggiori informazioni e contatti visitate il sito www.geal-gres.it
nell’importanza di dedicare molte risorse, umane e finanziarie, all’ammodernamento degli stabilimenti e alla promozione dell’immagine per raggiungere un livello di eccellenza che sia riconosciuto dai nostri clienti e che possa garantire il miglior vantaggio competitivo. Nulla di tutto quello che si è realizzato sarebbe stato possibile senza l’instancabile contributo di tutti i collaboratori del Gruppo, in Italia e all’estero, cui rivolgo un sentito ringraziamento e un incitamento a continuare ad approvare e far crescere i valori di Florim”.
FLORIM PUBBLICA L’VIII BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ
PANARIAGROUP: TOP-SPONSOR DEL SASSUOLO CALCIO
E’ giunto quest’anno alla ottava edizione il Bilancio di Sostenibilità Florim, il report annuale che offre una sintesi delle azioni e dei risultati ottenuti dall’azienda sotto i profili economico, sociale e ambientale. Questo documento - redatto in doppia lingua e disponibile anche sul sito internet di Florim - condivide con gli stakeholder in modo trasparente e sintetico i valori, le azioni e i risultati conseguiti dal Gruppo, annunciando gli obiettivi in programma per il prossimo futuro. I dati economici restituiscono, anche per il 2015, risultati incoraggianti che segnano il settimo anno consecutivo di crescita e miglioramento di tutti gli indicatori fondamentali. Alla base del successo, i molti investimenti in impianti e in immagine, l’alta qualità dei materiali offerti, la professionalità a tutti i livelli. “Anche il 2015 è stato un anno di grandi lavori, caratterizzato ancora una volta da importanti investimenti tecnici in America e in Italia: l’avvio della produzione di grandi lastre, l’apertura di importanti Flagship Store e altre operazioni - sottolinea il presidente Claudio Lucchese nella lettera di introduzione a questa edizione del Bilancio -. Continuo a credere fortemente
Panariagroup si conferma, per il terzo anno consecutivo, tra i principali sponsor del Sassuolo Calcio impegnato nel Campionato di serie A Tim 2016/2017. Una sponsorizzazione che, oltre a rinsaldare il legame con uno dei club più rappresentativi del territorio emiliano, offre a Panariagroup l’opportunità di ribadire la sua vicinanza al mondo dello sport ed ai valori che rappresenta. La sponsorizzazione consentirà a Panariagroup di godere di una importante visibilità in occasione delle competizioni e delle attività del Sassuolo Calcio, oltre alle altre possibilità di hospitality e iniziative correlate. Panariagruop, player di riferimento nella produzione ceramica, con 6 stabilimenti produttivi (3 in Italia, 2 in Portogallo ed 1 in USA) e 1.600 dipendenti, nel 2015 ha raggiunto un fatturato di quasi 350 milioni di euro - marchi Panaria, Lea, Cotto D’Este, Blustyle e Fiordo).
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REFIN STUDIO: NUOVA LOCATION A MILANO Ceramiche Refin presenta la nuova sede del suo showroom milanese “Refin Studio”, presente dal 2009 in Foro Buonaparte e divenuto punto di aggregazione e incontro per architetti e progettisti. L’azienda ha scelto per la nuova location sempre il quartiere di Brera, spostandosi in via Melone 2, centro strategico all’interno del design district milanese. Il nuovo showroom è stato progettato dall’architetto Simone Testi, con il quale Refin aveva già collaborato. Lo spazio, più ampio e funzionale del precedente, rappresenta ancora meglio la versatilità del brand sia dal punto di vista delle collezioni proposte sia dal punto di vista progettuale. “Si tratta di un allestimento nell’allestimento - ha dichiarato Simone Testi -. Il nuovo showroom è accolto all’interno di uno spazio che Ettore Sottsass allestì negli anni novanta, una presenza intensa, molto colorata e di forte impatto, che ne fa un luogo sorprendente e inatteso”. I nuovi elementi dialogano con i preesistenti secondo un progetto in grado di valorizzare entrambi. Uno spazio pensato non solo come luogo espositivo, ma come punto di incontro che svilupperà un’attività di informazione e formazione rivolta al mondo della progettazione e del real estate.
vetro pedonabili, dotati di LED, a basso voltaggio, alimentati dall’energia solare. I mattoni di vetro Photovoltaic forniscono un’illuminazione soffusa agli ambienti esterni in modo veloce ed economico, in quanto non necessitano di canalizzazioni, installazione di cavi elettrici e manutenzione. Photovoltaic è progettato appositamente per applicazioni esterne, pubbliche o residenziali, quali: passaggi pedonali, marciapiedi, balconi, cortili, pontili, giardini, così come per ogni tipo di parete o pannello verticale. Per un utilizzo ottimale occorre posizionarlo ben esposto al sole al fine di garantire la ricarica completa della batteria. I mattoni Photovoltaic sono dotati di potente batteria al litio (LiFePO4 3.2V) e LED ad alta luminosità (3000-3500MCD). L’energia raccolta attraverso il pannello solare viene accumulata nella batteria ed il mattone si illumina automaticamente, grazie ad un sensore crepuscolare, quando la luminosità dell’ambiente esterno scende al di sotto di 30lux. Al raggiungimento dei 60lux, o quando la carica della batteria scende al di sotto di 2.4V, le luci LED si spengono automaticamente. Brevetto Internazionale depositato n. PCT/IB2012/052085
SEVES PRESENTA PHOTOVOLTAIC
G.E.T. CASA E CERAMICA SANT’AGOSTINO
I mattoni di vetro Photovoltaic - prodotti da SevesGlassblock - trasformano il vetro, un materiale già di per sé ecologico, in un nuovo prodotto per l’architettura capace di fornire applicazioni di illuminazione personalizzata e di risparmio energetico. La collezione è composta da mattoni di
Da luglio 2016 ad aprile 2017, 21 showroom G.e.t. Casa, dislocate su tutto il territorio cinese, ospitano il progetto “G.e.t. Casa x Ceramica Sant’Agostino Design Award - GSDA”, premio rivolto ai rappresentanti del mondo del design e dell’architettura cinese. Nato dalla collaborazione tra Ceramica
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Sant’Agostino e il rivenditore cinese G.e.t. Casa, il contest coinvolgerà oltre 1.000 progettisti, cui verrà affidato il compito di creare vere e proprie opere d’arte utilizzando la collezione DIGITALART, già premiata con l’ADI Ceramics Design Award e con l’Architizer A+Jury Award. I progettisti sono chiamati a cimentersi in live performance vestendo una piastrella DIGITALART White nel formato 20x20 cm, prodotto ad hoc. Le opere così realizzate concorreranno a tre Award: il “Most Popular Asia Award”, il “Best Product Design Award” e il “Most Creative Design Asia Award”. La selezione dei finalisti verrà affidata a tre giurati d’eccezione: Luisa Bocchietto, architetto, presidente dell’ICSID (International Council of Societies of Industrial Design) e past president di ADI (Associazione per il Disegno Industriale); Simona Finessi, editore, fondatore e CEO degli ARCHMARATHON Awards, uno dei più importanti premi internazionali per il mondo dell’architettura; Roberta Mutti, architetto e blogger. I vincitori saranno invitati all’edizione 2017 del Salone del Mobile a Milano, a margine del quale si terrà la cerimonia di consegna degli Awards, presso H2Otto, lo spazio espositivo di Ceramica Sant’Agostino a Milano.
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CERAMIC ARCHITECTURE BY COTTO D’ESTE Ceramic Architecture by Cotto d’Este testimonia come siano la bellezza e l’eccellenza tecnica i cardini portanti dell’architettura contemporanea. Consapevole di ciò, Cotto d’Este continua a contribuire con entusiasmo al progetto dell’abitare umano nel terzo millennio: una solida vocazione che si traduce in superfici ceramiche tecnologicamente all’avanguardia ed esteticamente raffinate. Tra i marchi della holding Panariagroup, cui il marchio Cotto d’Este appartiene, questo è quello che ha sempre spinto lo sguardo un po’ più in là: i grandi formati, il gres porcellanato sottile Kerlite, la decorazione digitale 3D. Inoltre è la collaborazione con alcuni tra i più importanti studi di progettazione italiani ad aver contribuito a fare di Cotto d’Este uno dei protagonisti dell’architettura contemporanea: ABDR Architetti Associati, Stefano Boeri, Antonio Citterio, Mario Cucinella, Studio Openproject.
CERAMIC ARCHITE CTURE / AL VIA LA TERZA EDIZIONE DI “MY NEOLITH PROJECT” Al via la terza edizione di “My Neolith Project”, concorso annuale promosso da TheSize che premia architetti, designer di interni e costruttori che abbiano intrapreso e completato una ristrutturazione residenziale tra il 2012 e il 2016, al di fuori della Spagna, utilizzando Neolith®. L’iniziativa, che si svolge a livello globale, suddivisa per aree - Europea, Americana e mondiale -, offre l’opportunità di candidatura sia a professionisti sia a studenti. Il tema di quest’anno è incentrato sui Grandi Progetti in ambito residenziale, che impieghino il materiale in applicazioni con modalità d’uso innovative. “Neolith New Talents”, riservato solo a studenti, cerca invece progetti originali 30 - Tile Italia 4/2016
all’interno di piccoli spazi residenziali. I vincitori nelle varie categorie, selezionati da una commissione di esperti, saranno annunciati il 20 dicembre 2016 e premiati con un viaggio del valore di 5.000 € che includerà le entrate al salone KBIS 2017 (Fiera della cucina e del bagno) a Colonia, Germania, oppure ad Orlando, USA. Tempo fino al 2 dicembre per presentare le candidature. Per maggiori informazioni e dettagli visitare le pagine dedicate: professional edition; students edition.
delle versioni in alluminio per le serie di profili “Square Line” e “Durondell” si arricchisce di otto nuovi colori. “Construct Square” sarà presentata come novità per il programma battiscopa. E ultima, anche se non per importanza, a Bologna vi sarà la presentazione del prodotto di punta, “Premium Line”. Il profilo, nuovo e di eccellente qualità, è da considerare un vero prodotto esclusivo adatto a soddisfare precise esigenze. Quest’anno al Cersaie Dural si trova presso l’area 44 allo stand 45, proprio nel luogo che occupava l’anno scorso.
NUOVA SHOWROOM PER TOSILAB
DURAL AL CERSAIE 2016 Quest’anno Dural, azienda tedesca specialista in profili per piastrelle presente in più di 70 Paesi e su cinque continenti., partecipa al Cersaie di Bologna e, in occasione dell’evento, presenta in anteprima al mercato italiano: piatti doccia insolitamente leggeri, nuove e variopinte idee che vanno ad arricchire la gamma di profili per piastrelle, la serie di battiscopa Construct Square e, per la prima volta, la prestigiosa Premium Line destinata all’alto di gamma. Con i piatti doccia pensati per un’istallazione letteralmente “light”, Dural presenta al Cersaie un nuovo interessante sviluppo per il settore ristrutturazioni. La soluzione pronta all’uso alta soli 2,8 cm è disponibile in tre colori e due taglie (90x90 cm e 90x120 cm). La superficie
Tosilab, studio di design ceramico con sede a Fiorano Modenese, continua il rinnovamento della propria corporate image e, dopo il completo rifacimento del sito tosilab.com, sta ultimando il rinnovamento dello showroom aziendale. L’inaugurazione della nuova area espositiva, dedicata alla pura proposta grafica e allo studio dei trends, è avvenuta nelle giornate precedenti l’apertura di Cersaie. Nata dall’interazione dei team creativi attivi all’interno di Tosilab, la nuova vetrina ospita nuove proposte articolate in tre categorie naturali e non: “as found”, ossia oggetti e superfici reperiti ed esposti come tali; “hands on”, oggetti trovati in luoghi diversi e modificati con interventi meccanici, chimici e artistici, “handmade”, prodotti realizzati ex novo con varie materie, spesso combinate fra loro nei laboratori Tosilab. Uno spazio in cui tutto è selezionato per ispirare, creare e pensare il progetto in chiave inedita e l’interior design nella sua interpretazione più contemporanea.
UNA SOTTILE MAGIA
Una creazione mai vista, per la prima volta con Wonderwall la decorazione artistica da parati incontra il gres porcellanato ceramico ultrasottile: tante idee e suggestioni grafiche per trasformare in modo magico ed emozionante gli spazi in cui vivi. Una nuova straordinaria esclusiva Kerlite by Cotto d’Este. Per maggiori informazioni visita il sito www.kerlite.it LASTRE 100x300 cm SPESSORE 3,5 mm
SHOWROOM MILANO - Piazza Castello ang. Via Quintino Sella, 5 - Milano - tel. 02 87 51 63 - www.cottodeste.it
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IAMUNNO ALLA PRESIDENZA DI UNINDUSTRIA LAZIO
“MADE IN GARBELOTTO”, SEMINARI PER ARCHITETTI
La nomina di Gerardo Iamunno a presidente della Piccola Industria di Unindustria per il quadriannio 2016-2019, rientra nel grande progetto di semplificazione che il sistema confindustriale del Lazio sta attuando sul territorio. Iamunno è stato eletto dal Comitato Regionale della Piccola Industria composto dai Presidenti territoriali di Roma, Frosinone, Rieti, Viterbo e Latina, subentrando nella carica ad Angelo Camilli. Ringraziando chi ha proposto la sua candidatura e chi lo ha sostenuto, Iamunno ha ricordato che: “Con il nuovo regolamento di Unindustria, rivolgendosi a industrie di piccole e medie dimensioni, fino a 250 dipendenti, in rappresentanza di circa l’85% della base associativa, il nostro lavoro dovrà essere ancora più incisivo”. Punti salienti delle prossime attività: internazionalizzazione, accesso al credito e ai finanziamenti europei, innovazione tecnologica e formazione. Amministratore delegato del gruppo GranTour - 50 dipendenti e 8 milioni di fatturato - specializzato in arredobagno (marchio GranTour) e cabine doccia (marchio RainBox), Iamunno è parzialmente ottimista: “Ci sono le condizioni per ripartire: nel 2015 l’export nel Lazio ha registrato +9%, il polo farmaceutico nell’area pontina continua a crescere, il piano industriale Fiat sta dando i suoi frutti. Ma dobbiamo cogliere le opportunità rappresentate dai nuovi grossi investimenti come Montalto e Videocon. Non ci facciamo illusioni: basta pensare “piccolo è bello”. L’economia è cambiata, bisogna lavorare uniti in poli industriali digitali, elastici e competitivi e seguire l’evoluzione del mercato. L’unione fa la forza”:
Continua il ciclo di eventi legati alla formazione dedicata agli architetti, ai posatori e ai professionisti del parquet, promosso da Garbelotto. L’ultimo appuntamento si è svolto lo scorso 29 luglio con il seminario “Made in Garbelotto”, organizzato in collaborazione con AIPPL, in programma presso la sede aziendale a Treviso. Durante il seminario, i rappresentanti di AIPPL, CONPAVIPER e Q-RAD sono intervenuti sul tema “Pavimenti in legno, massetti, sistemi radianti: l’unione fa la forza”. La parola è quindi passata ad Antonio Garbelotto, amministratore delegato di Parchettificio Garbelotto, che ha approfondito le tematiche legate ai sistemi di incollaggio per i pavimenti in legno, prove di strappo e tipologie di colla. Nel corso della giornata i presenti sono stati invitati a diventare “Attori per un giorno”. L’incontro, infatti, ha costituito l’occasione perfetta per realizzare un video-clip tecnico alla cui realizzazione hanno collaborato gli stessi partecipanti al corso, raccontando le esperienze maturate nel mondo del pavimento in legno e della sua posa in opera.
COLOROBBIA E “IL PUTTO IN FASCE” DI ANDREA DELLA ROBBIA Lo scorso 23 giugno, giornata di riapertura del Museo degli Innocenti di Firenze totalmente rinnovato in tre anni di restauro, sono stati presentati al pubblico i 10 putti in terracotta invetriata, opera di An-
ZERO-ZHERORISK: LITOKOL PER LA SOSTENIBILITÀ Un progetto che ponga le basi di un’innovativa generazione di prodotti a impatto zero. Questo l’impegno in R&S di Litokol per sviluppare una nuova piattaforma tecnologica denominata Zherorisk®. L’azienda, infatti, si è aggiudicata con il massimo punteggio il finanziamento di ZERO (Zero Enviromental Risks in Our building), progetto di ricerca che nell’ambito del Bando “Asse 1, Ricerca e Innovazione” del POR FESR 2014-2020 mira a individuare composti di base e soluzioni di processo che possano dar vita a nuove serie di prodotti per l’edilizia, rispondenti a tutti i requisiti di sicurezza ed 32 - Tile Italia 4/2016
ecocompatibilità. Litokol ha ottenuto la migliore valutazione e il primo posto sia nella graduatoria di specializzazione “Edilizia e costruzioni” sia, a fianco di grandi aziende dell’EmiliaRomagna, nella graduatoria generale dei progetti ammessi a finanziamento “di tipo B”, la cui finalità consiste proprio nella realizzazione di attività di R&S, supportate da investimenti e ampliamenti produttivi in ambito regionale. Nel finanziare il progetto - con un budget di oltre 1,6 milioni di Euro e un contributo pari a circa il 50% - il comitato valutatore ha espresso un giudizio positivo soprattutto in relazione al know-how di Litokol, alle collaborazioni scientifiche attivate, all’avanzamento tecnologico della filiera e alle prospettive economiche e di mercato conseguenti alla commercializzazione dei nuovi prodotti.
TileNews
drea della Robbia, anch’essi restaurati ed in attesa di essere ricollocati al loro posto, sulla facciata del quattrocentesco Spedale degli Innocenti di Firenze. A finanziare il restauro del “Putto in fasce n 3” ha provveduto Colorobbia, aderendo alla campagna di fundraising “Adotta un’opera d’Arte” iniziativa che, complessivamente, ha consentito all’Istituto degli Innocenti di restaurare ben 26 opere grazie al sostegno di privati cittadini, enti e fondazioni. I restauri sono stati eseguiti dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Peraltro la famiglia Bitossi, fondatrice di Colorobbia - il cui nome per esteso è Colorificio Ceramico Della Robbia -, sente di avere un antico “debito” e legame proprio con l’immagine di quel “Putto in fasce n.3” assunto, fin dalla costituzione dell’azienda, a propria immagine rappresentativa.
Polytimi; la piscina realizzata presso Borgo della Spiga, una struttura ricettiva immersa nella campagna marchigiana, a Cingoli (Macerata, Italia). La premiazione coincide con la settimana del Cersaie e costituisce la perfetta occasione per il lancio della 5a edizione di The Quinquennial Tile Award per il quale sarà possibile iscriversi già dal 26 settembre prossimo per presentare progetti realizzati tra il 2013 e il 2017.
MAPEI E IL NUOVO CANALE DI PANAMA
THE QUINQUENNIAL TILE AWARD, 4A EDIZIONE Sono cinque i progetti che verranno premiati il 27 settembre a Bologna, negli ambienti del prestigioso Palazzo De’ Toschi, come vincitori della 4a edizione del Quinquennial Tile Award. Il premio internazionale indetto da Fincibec Group, dedicato ai migliori progetti realizzati nel modi utilizzando prodotti realizzati facendo uso delle superfici ceramiche firmate Monocibec, Century e Naxos. Il miglior progetto del quinquennio 20112015, scelto dalla Giuria del concorso, è Hesquin (foto), villa progettata dallo studio BESPOKE design by Eddie da Silva, affacciata su uno dei tratti più suggestivi del Sud Africa, Wilderness Western Cape. A seguire: un complesso edilizio in via di completamento presso Greenwich Wharf, a Londra (UK), curato dai progettisti Squire and Partners; il ristorante La Biloria di Legnano (Milano, Italia) progettato dall’architetto Nicola Ghilardi; l’Hotel Gkeea, ristrutturazione completa di una struttura turistica della Penisola Calcidica (Grecia) curata dall’architetto Panou
Domenica 26 giugno è stato inaugurato il raddoppio del Canale di Panama, una delle opere ingegneristiche più ambiziose al mondo e che ha visto il Made in Italy svolgere ruoli fondamentali: Cimolai è il fornitore delle “paratie”; Salini-Impregilo è alla guida del consorzio internazionale comprendente gli spagnoli della Sacyr, i belgi di Jean de Nul e la panamense Constructora Urbana; Mapei il fornitore degli additivi per i circa 5,5 mil/m 3 di calcestruzzo utilizzati nelle parti interne ed esterne dei getti di realizzazione delle chiuse. Il “raddoppio del Canale” ha comportato la realizzazione di un nuovo percorso con la costruzione di due nuove chiuse a salto triplo, una sull’Oceano Atlantico e l’altra sull’Oceano Pacifico, e i relativi canali di accesso. Mapei ha contribuito attraverso la consulenza di personale altamente qualificato e la fornitura di additivi di ultima generazione, malte impermeabilizzanti e prodotti speciali per le strutture e l’impermeabilizzazione dei bacini. I prodotti forniti sono stati: Dynamon XP2, Dynamon XP2 Evolution 1, Planigrout 300, Mapegrout 05/06, Idrostop PVC Waterstops, Idrostop Multi 11, Mapegel UTT, Idrosilex Pronto, Mapeproof Swell, Idrostop 10, Idrostop Mastic, Planitop 15, Mapecure SRA, Sibelon C 3250*, Sibelon C 3900*, Sibelon CNT 3750*, Sibelon CNT 4400*. In particolar modo, Mapei ha fornito additivi di ultima generazione per la fabbrica-
zione di circa 5,5 mil/m 3 di calcestruzzo massivo e marino utilizzati rispettivamente nelle parti interne ed esterne dei getti di realizzazione delle chiuse. In particolare gli additivi Dynamon XP2 e Dynamon XP2 Evolution 1 sono stati appositamente studiati per la realizzazione del Canale con l’obiettivo di garantire all’opera una vita utile di 100 anni. Durabilità del calcestruzzo calcolata grazie ad un modello che la valuta attraverso misure di penetrazione e diffusione dello ione cloro al suo interno. Dopo numerosi riscontri, effettuati nel laboratorio Mapei appositamente predisposto a Panama e incrociati con il laboratorio del GUPC, a dicembre 2010 l’additivo Dynamon XP2 era stato giudicato come l’unica soluzione in grado di lavorare con i materiali effettivamente utilizzati e in grado di essere usato sia nel lato Atlantico, dove si usa il cemento tipo Panama, sia nel lato Pacifico dove si usa il cemento tipo CEMEX. Grazie al nuovo ampliamento del Canale le navi Post Panamax, con una capacità sino a 13.600 TEUs, una lunghezza di 366 metri, una larghezza di 49 metri e un pescaggio di 15 metri, potranno attraversare l’istmo in sole due ore di tragitto. Un progetto importantissimo per tutti ed in particolare per Mapei: Panama è destinata ad essere lo snodo Mapei sull’America Latina.
* Il nome Sibelon è di proprietà della CarpiTech. Sibelon è stato prodotto presso gli stabilimenti Polyglass/Mapei Group.
Tile Italia 4/2016 - 33
Attualità
Il giardino-frutteto della Old House Casalgrande Padana Dal 2010, in occasione dei 50 anni dell’azienda, Casalgrande Padana ha avviato un suo percorso di valorizzazione del paesaggio dei luoghi di produzione. Prima tappa di questo percorso è stata la realizzazione del CCCloud, spettacolare landmark, prima opera italiana del maestro Kengo Kuma, posto all’interno della rotonda stradale antistante l’insediamento produttivo di Casalgrande Padana. La collaborazione con l’architetto giapponese è poi proseguita con la ristrutturazione della Casalgrande Padana Old House, tipica casa colonica della campagna reggiana, sopravvissuta alle profonde trasformazioni industriali del territorio che, completamente recuperata, è stata adibita ad archivio storico e centro di documentazione e predisposta per accogliere mostre, incontri culturali ed eventi. Insieme alla vecchia casa è stato riprogettato anche lo spazio circostante, creando un collegamento visivo tra il CCCloud del maestro Kuma, l’insediamento produttivo, la Old House e il frutteto circostante la casa, piantumato sempre su disegno dell’architetto giapponese. Ed ora è proprio questo giardino/ frutteto ad aver ricevuto il Brand&Landscape Award 2016 concorso bandito dal Consiglio Nazionale degli Architetti e dalla rivista Paysage TopScape - per ribadire la funzione sociale dell’architettura, momento di sintesi tra luoghi industriali e paesaggio, tra produzione e territorio. La Old house, con il suo volume severo, dialoga sapientemente con gli spazi esterni, oggi “arredati” da un frutteto a spalliera - oltre 170 piante di mele -, piantumato a raggiera per avere come fulcro visivo il CCCloud. I percorsi pedonali paralleli, realizzati in ceramica bianca con superficie strutturata per avere caratteristiche di 34 - Tile Italia 4/2016
Attualità
antiscivolosità, danno la sensazione che la ceramica galleggi, fluttui sulla ghiaia, alimentando i possibili riferimenti al giardino giapponese e amplificando quella sensazione di leggerezza che è propria della stilistica di Kuma.
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Il giardino-frutteto della Casalgrande Padana Old House, progettato dal maestro Kengo Kuma, è stato premiato al Brand&Landscape Award 2016 per la virtuosa integrazione tra architettura e paesaggio all’interno dei luoghi industriali, per la capacità di promuovere una nuova visione degli ambienti di lavoro, di produzione, di ricerca e del fare impresa.
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ANCE: Osservatorio congiunturale sull’Industria delle Costruzioni - luglio 2016 L’economia italiana nel 2015 è tornata a crescere, pur se a ritmi ancora moderati. Il Pil ha registrato un aumento tendenziale dello 0,8%, che interrompe la contrazione in atto nei tre anni precedenti. Un contributo importante a tale inversione di segno è stato fornito dalla ripresa della domanda interna sia nella componente dei consumi che, anche se in ma-
niera più contenuta, da un primo recupero degli investimenti fissi. Anche le esportazioni hanno rilevato un incremento robusto, ma inferiore a quello delle importazioni. Rispetto al Def di aprile 2016, che stimava un aumento del PIL dell’1,2% per l’anno in corso, successivamente rivisto dall’Istat a maggio (+1,1%), i segnali osservati nel primo semestre dell’anno
hanno spinto il Centro Studi di Confindustria a rivedere al ribasso le stime di crescita per l’anno in corso (+0,8% in termini reali). Per il 2017, a fronte di una previsione del Def di aprile del +1,4%, le turbolenze economiche, secondo Confindustria, comprimeranno ulteriormente le potenzialità di crescita dell’economia italiana, che si attesterà a un +0,6.
1 - Investimenti in costruzioni°
COSTRUZIONI Abitazioni nuove(°) manutenzione straordinaria(°) Non residenziali private(°) pubbliche(°)
2015 milioni di euro
2013
125.348
-7,50%
-5,20%
66.772
-3,30%
2014
2015*
2016*
2017***
Variazioni in quantità -1,00%
0,30%
-1,20%
1,10%
-4,20%
-1,90%
0,20%
-1,10%
1,70%
21.038 -12,40% -14,00%
-6,80%
-3,40%
-3,00%
1,80%
45.734
2,90%
1,50%
0,50%
1,90%
-0,20%
1,70%
58.576 -11,70%
-6,30%
0,10%
0,30%
-1,40%
0,30%
34.053 -13,40%
-7,10%
-1,20%
0,20%
0,20%
0,20%
24.523
-5,10%
1,90%
0,40%
-3,60%
0,50%
-9,30%
° Investimenti in costruzioni al netto dei costi per trasferimento di proprietà * Stime Ance **Scenario tendenziale; ***Scenario programmatico Elaborazione Ance su dati Istat
2 - Il mercato delle costruzioni nel 2007...
*Investimenti in costruzioni al netto dei costi per trasferimento di proprietà 38 - Tile Italia 4/2016
2017**
20082015*
20082016*
Settore delle costruzioni: 1° semestre 2016
Con riferimento al settore delle costruzioni, l’aspetta-34,90% -34,70% tiva di ripresa emersa a fine 2015 e motivata dal -27,70% -27,60% cambio di segno di alcuni -61,00% -62,40% indicatori e dalla fiducia in un effettivo rilancio degli 19,10% 21,30% investimenti pubblici in infrastrutture, non ha trova-41,40% -41,20% to piena conferma nella -36,50% -36,60% prima parte dell’anno in -47,10% -46,90% corso. L’Ance, in ragione di tale aspettativa di miglioramento, nell’Osservatorio congiunturale sul settore delle costruzioni dello scorso dicembre, aveva formulato una previsione di crescita degli investimenti in costruzioni nel 2016 dell’1,0% in termini reali, dopo otto anni di crisi ininterrotta che ha ridotto il livello degli investimenti in costruzioni del 34,9%. L’inversione di segno era guidata principalmente da una stima di crescita dei livelli di attività del comparto dei lavori pubblici dell’ordine del 6% in quantità rispetto all’anno precedente. Tale previsione, elaborata tenendo conto delle potenzialità derivanti dalla cancellazione del patto di stabilità interno e dall’applicazione della clausola di flessibilità per gli investimenti pubblici (0,3% del Pil, pari circa 5 miliardi di euro), oggi non sembra più raggiungibile. La nuova stima ridimensiona a +0,4% in termini reali (+1,4% in valori
Edilizia
correnti) la crescita in opere pubbliche (Tab. 1). In questo contesto lo scenario formulato dall’Ance per l’anno in corso è di un aumento tendenziale degli investimenti in costruzioni dello 0,3% in termini reali (+1,3% in valori correnti). Si tratta di un aumento del tutto insufficiente a creare condizioni di effettiva ripresa per un settore stremato da una
crisi senza fine. La nuova previsione tiene conto degli indicatori settoriali che si stanno rendendo via via disponibili, riferiti ai primi mesi dell’anno in corso, deludenti rispetto alle attese. L’indice Istat della produzione nelle costruzioni nei primi quattro mesi del 2016 è stato caratterizzato da un andamento al-
3 - ... ed il mercato delle costruzioni nel 2016
*Investimenti in costruzioni al netto dei costi per trasferimento di proprietà
talenante, dopo che a fine 2015 aveva manifestato i primi segnali positivi. Il dato, ancora provvisorio, di aprile (+3%) determina un risultato del primo quadrimestre in crescita dello 0,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente che, comunque, letto insieme agli altri indicatori settoriali, non allontana il timore che sia a rischio la ripresa del settore. Nel primo trimestre 2016 prosegue, inoltre, il calo degli occupati nel settore, che si riducono del 3,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il bilancio complessivo dei posti di lavoro persi nelle costruzioni dall’inizio della crisi continua ad aumentare: dal quarto trimestre 2008 al primo trimestre 2016 dal settore sono usciti 580.000 occupati, con una flessione in termini percentuali del 29,3%. Tenendo conto anche dei settori collegati alle costruzioni si stima una perdita complessiva di circa 800.000 unità. Tra il 2008 ed il 2014, le costruzioni hanno sperimentato una notevole contrazione del tessuto produttivo, con una fuoriuscita dal sistema di oltre 100.000 imprese, che corrisponde ad un calo in termini percentuali del -16%. Tile Italia 4/2016 - 39
Edilizia
4 - Nuove abitazioni ancora in cale: prosegue la crescita degli investimenti nel recupero abitativo
lieve aumento dello 0,2% in termini reali. La nuova previsione, migliorata rispetto a quanto l’Ance aveva stimato a dicembre scorso (-0,4% in termini reali), tiene conto del migliorato contesto economico del Paese rispetto al 2015 e del significativo aumento dei mutui erogati alle imprese per investimenti in costruzioni non residenziali registrato nel biennio 2014-2015 (rispettivamente +6,7% e +67,3%). Tale dinamica, tuttavia, non trova conferma negli ultimi dati relativi al primo trimestre 2016, che indicano una flessione del 21,1% nel confronto con il primo trimestre 2015 (fig. 5).
d. Opere pubbliche in ribasso 5 - Costruzioni non residenziali private: lieve miglioramento
a. Nuove abitazioni ancora in calo L’Ance stima per gli investimenti in nuova edilizia residenziale un’ulteriore diminuzione nel 2016 del 3,4% rispetto al 2015. La flessione dei livelli produttivi è legata al proseguimento del significativo calo dei permessi di costruire. Secondo i dati Istat sull’attività edilizia il numero complessivo delle abitazioni (nuove ed ampliamenti) per le quali è stato concesso il permesso di costruire, dopo il picco del 2005 (305.706 unità), evidenzia una progressiva e intensa caduta a partire dall’anno successivo e, nel 2014, si stima che il numero di abitazioni concesse sia di circa 54.000 con una flessione complessiva che supera l’80%. Si tratta di uno dei livelli più bassi mai raggiunti, inferiore, escludendo gli anni del secondo conflitto mondiale, al 1936. 40 - Tile Italia 4/2016
b. Riqualificazione in positivo Gli investimenti in riqualificazione del patrimonio abitativo, che rappresentano nel 2016 il 37% del valore degli investimenti in costruzioni, solo l’unico comparto che continua a mostrare una tenuta dei livelli produttivi. Rispetto al 2015 per gli investimenti in tale comparto si stima una crescita dell’1,9% in termini reali. L’aumento stimato per l’anno in corso, pari a circa 1,3 miliardi di euro, è imputabile al potenziamento fino a dicembre 2016 degli incentivi fiscali per le ristrutturazioni edilizie e per l’efficientamento energetico, previsti dalla Legge di Stabilità per il 2016 (fig. 4).
c. Non residenziale privato in lieve aumento Gli investimenti privati in costruzioni non residenziali, segnano nel 2016 un
Per gli investimenti in costruzioni non residenziali pubbliche si stima nel 2016 un aumento dello 0,4% in quantità rispetto all’anno precedenti. La stima è stata rivista al ribasso rispetto a dicembre scorso (+6% su base annua) a seguito del rallentamento della domanda pubblica, determinato dall’introduzione del nuovo codice sui contratti pubblici e dalle scelte di politica economica espresse dal Governo nel Documento di Economia e Finanza di aprile 2016: scelte che hanno ridimensionato, in via prudenziale, l’impatto positivo nel 2016 delle misure adottate dal Governo per il rilancio degli investimenti pubblici (a causa, ad esempio, di un utilizzo più limitato della clausola europea per gli investimenti). Il nuovo Codice dei contratti pubblici, in mancanza di un adeguato periodo transitorio, durante il quale garantire la prosecuzione delle iniziative intraprese dalle stazioni appaltanti, sta producendo una forte riduzione dei bandi di gara per lavori. L’inizio del 2016, dopo il segno positivo registrato a gennaio, è stato caratterizzato da rilevanti flessioni nei due mesi successivi ed il bilancio del primo trimestre dell’anno è di un calo del 13,6% nel numero di bandi pubblicati e del 36,2% nell’importo posto in gara. Nonostante nel mese di aprile, di contro, si sia registrato un significativo incremento nel numero (+12,4%) e nel valore (+50,4%) rispetto ad aprile 2015, dovuto alla corsa da parte delle stazioni appaltanti a pubblicare entro il 19 aprile u.s. i bandi secondo il vecchio codice degli appalti si è assistito, dopo tale data, ad un drastico calo
Edilizia
delle pubblicazioni, ed il consuntivo di maggio (-26,7% in numero e del -75,1% in valore rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) conferma la fase di stallo del settore a seguito dell’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti. Il dato di giugno, al netto della pubblicazione di cinque bandi di concessione di costruzione e gestione della banda ultralarga, posti in gara da Infratel Italia S.p.A., per un valore complessivo di 1,4 miliardi, mostra un calo del 34,9% rispetto a giugno 2015 e conferma la preoccupazione di rallentamento della domanda pubblica. In particolare, per i comuni si registra a giugno 2016 un calo del 60,3% in valore rispetto a giugno 2015. Complessivamente, nel periodo gennaio-giugno 2016 (tenendo conto anche dei bandi Infratel) i bandi di gara per lavori pubblici registrano un calo dell’8,8% nel numero di pubblicazioni ed una riduzione del 13,3% dell’importo nel confronto con l’analogo periodo del 2015 (fig. 6).
Previsioni 2017 a. Quadro tendenziale Le prospettive per il settore delle costruzioni nel 2017 devono necessariamente tener conto della dinamica tendenziale osservata nel biennio 20152016 che vede un progressivo rallentamento della potenzialità di sviluppo delle costruzioni. Nel comparto delle opere pubbliche, la riduzione dei bandi di gara, osservata nei primi sei mesi del 2016, pur tenendo conto dell’andamento positivo del
biennio precedente e nell’ipotesi di un ritorno nel 2017 ai livelli del 2015, porta a stimare una flessione nel 2017 del 3,6% dei livelli produttivi, che interromperà la lieve ripresa iniziata nel 2015. Relativamente agli investimenti del recupero abitativo, in assenza di modifiche legislative che diano continuità alle misure potenziate per la riqualificazione ed il miglioramento energetico degli edifici, si prevede un calo dello 0,2% rispetto al 2016; per la nuova edilizia abitativa la flessione risulta del 3%, mentre per gli investimenti non residenziali privati, si stima un lieve aumento dello 0,2%, in ragione di una modesta ripresa dell’economia prevista per il prossimo anno. Sulla base di questi andamenti settoriali, l’Ance prevede per il 2017 una nuova flessione dei livelli produttivi dell’1,2% in termini reali su base annua (scenario definito tendenziale).
b. Quadro programmatico Accanto al quadro tendenziale si è formulato uno “scenario programmatico” che tiene conto di alcune proposte Ance che costituiscono la condizione necessaria per una effettiva ripresa dei comparti produttivi. Per tale rilancio occorre certamente un impegno concreto nella realizzazione di nuove infrastrutture e nell’avvio di un processo che favorisca la riqualificazione urbana, attraverso una pluralità di azioni, ricompresi gli interventi di sostituzione edilizia mediante demolizione e ricostruzione (ad esempio di edifici obsoleti, fatiscenti ovvero da delocalizzare perché ubicati in sede impropria).
6 - Rivista al ribasso la stima delle opere pubbliche nel 2016
In particolare, nello scenario con il recepimento delle proposte Ance si tiene conto dell’impatto sui livelli produttivi delle seguenti proposte: • un periodo transitorio del nuovo codice degli appalti; • la rapida approvazione della modifica della legge sul pareggio di bilancio (L. 243/2012), in corso di esame al Parlamento, che attraverso la stabilizzazione del Patto di stabilità interno permetta agli enti locali di programmare i loro investimenti; • la messa a regime degli incentivi potenziati per la ristrutturazione edilizia e per la riqualificazione energetica, rimodulati, questi ultimi, in modo da premiare gli interventi che consentano di ottenere i migliori risultati in termini di risparmio energetico; • norme finalizzate a favorire interventi di “sostituzione edilizia”, che implicano la demolizione e ricostruzione dell’esistente, anche con incrementi volumetrici, le agevolazioni per la permuta tra vecchi edifici e immobili con caratteristiche energetiche completamente rinnovate; • la proroga, per un ulteriore triennio, della detrazione Irpef pari al 50% dell’IVA dovuta sull’acquisto di abitazioni in classe energetica A o B, introdotta dalle legge di Stabilità 2016 ed in scadenza al 31 dicembre 2016. Alla luce di questi elementi, nella previsione è stato quantificato prudenzialmente un investimento nel comparto delle opere pubbliche aggiuntivo, rispetto allo scenario tendenziale, di circa 1 miliardo di euro e di ulteriori 1,9 miliardi nel comparto abitativo (nuovo e recupero). In questo scenario, per il settore delle costruzioni la previsione Ance per il 2017 è di una crescita dei livelli produttivi dell’1,1% in termini reali su base annua. Nel dettaglio dei singoli comparti si osserverebbe una crescita dello 0,5% rispetto al 2016 per gli investimenti in opere pubbliche, un ulteriore aumento dell’1,7% per gli investimenti in manutenzione straordinaria ed un incremento per gli investimenti in nuove abitazioni dell’1,8%. Per gli investimenti in costruzioni non residenziali private l’andamento risulta analogo allo scenario “tendenziale” 2017 (+0,2% su base annua).
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ANCE, il rilancio degli investimenti pubblici L’analisi del bilancio dello Stato per il 2016 segna un incremento delle risorse per nuove infrastrutture del 9,2% in termini reali rispetto all’anno precedente, interrompendo il trend negativo che, dal 2008 al 2015, ha visto gli stanziamenti per le infrastrutture ridursi di circa il 43%. Viene in questo modo confermata la stima formulata dall’Ance in occasione dell’approvazione della manovra di finanza pubblica per il 2016 dalla quale emergeva la volontà del Governo di sostenere la ripresa economica attraverso il rilancio degli investimenti in opere pubbliche. Inoltre, la manovra ha finalmente disposto la cancellazione del Patto di stabilità interno e ha posto le basi per un’accelerazione della spesa da realizzare nel 2016 grazie all’utilizzo della clausola europea per gli investimenti pubblici. Ora, attraverso la soppressione del Patto di stabilità interno e il contestuale passaggio al cosiddetto “pareggio di bilancio”, previsti nella Legge di Stabilità, gli enti territoriali possono finalmente liberare i pagamenti pregressi alle imprese, superando un problema che ha creato enormi difficoltà alle imprese negli ultimi otto anni, e accelerare la realizzazione di opere già contrattualizzate, iscritte nei
residui passivi. Per il 2016, il Governo ha stimato un impatto di circa un miliardo di euro di investimenti aggiuntivi rispetto al 2015, da parte dei Comuni. I dati relativi alla spesa per infrastrutture dei Comuni nei primi tre mesi dell’anno mostrano i primi segnali positivi, registrando un aumento superiore al 3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tale risultato dipende sia dall’incremento dei bandi registrato nel 2015, sia dalla capacità delle amministrazioni pubbliche di sfruttare tutte le opportunità di avvio degli investimenti da parte degli enti locali, attuate dal Governo attraverso il superamento del Patto di stabilità interno e l’attuazione di alcuni programmi nazionali di investimento (ad esempio per l’edilizia scolastica). A livello territoriale, tale andamento risulta sostenuto, in particolare, dai comuni delle regioni del Nord che segnano un incremento di circa il 16% (tab. 1). Sulla possibilità di raggiungere gli effetti stimati nel DEF a fine anno pesa tuttavia l’introduzione del nuovo Codice degli appalti e delle concessioni che rischia di rallentare, nella seconda parte del 2016, la dinamica positiva finora registrata. Allo stesso tempo, appare necessaria una rapida approvazione della modifica
I trimestre 2016 : i benefici della riforma del Patto di stabilità 1 - I trimestre 2016: i benefici della riforma del Patto di Stabiità
*Al netto di un pagamento di circa 100M€ effettuato dal Comune di Roma nel gennaio 2015 a seguito del trasferimento di risorse vincolate. Considerando tale pagamento, si registra un calo di circa il 21% nel Centro. Elaborazione Ance su dati Ragioneria dello stato-SIOPE
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della legge sul pareggio di bilancio, in corso di esame al Parlamento. Tale approvazione risulta essenziale per dare certezza e continuità alla riforma del Patto e alle conseguenti scelte di investimenti dei Comuni oltre il 2016.
La clausola europea per gli investimenti La Legge di stabilità per 2016 attribuisce un ruolo prioritario per il rilancio degli investimenti infrastrutturali alla clausola europea degli investimenti pubblici (0,3% del Pil, pari a circa 5 miliardi di euro). Nelle intenzioni del Governo, la misura avrebbe dovuto segnare un cambiamento di approccio, privilegiando l’effettiva realizzazione degli investimenti. Tuttavia, l’applicazione della clausola di flessibilità degli investimenti incontra alcuni ostacoli dovuti ad alcune difficoltà nell’avvio delle procedure. A fronte di un obiettivo di 5,2 miliardi di euro di spesa nazionale cofinanziata nel 2016, prefissato dal Governo in sede di richiesta di accesso alla clausola per gli investimenti, al 15 febbraio scorso, risultano avviate iniziative corrispondenti a un ammontare pari a 4,4 miliardi di euro, di cui solo 2,6 miliardi per progetti in corso. I rischi implicitamente indicati nel DEF risultano confermati nelle recenti raccomandazioni formulate dalla Commissione Europea che, oltre a chiedere un maggiore impegno all’Italia per garantire la spesa cofinanziata prevista nel 2016, ha ridimensionato l’impatto della clausola allo 0,25%. Alla luce dei ritardi già registrati, l’Ance ritiene necessaria la costituzione di una “task force” che abbia il ruolo di monitorare regolarmente l’andamento degli investimenti e il rispetto delle condizioni di accesso alla clausola europea e comprenda i principali membri del partenariato economico e sociale coinvolti. Infatti i fondi europei e nazionali della politica di coesione territoriale non rappresentano
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Pagamenti PA: uno dei principali fattori di rischio nel rilancio 2 - Pagamenti pubblici PA: uno dei–principali fattori di rischioinnelmedia rilancio degli investimenti 5,5 mesi di attesa degli investimenti pubblici - 5,5 mesi in attesa in media TERMINI DI LEGGE E TEMPI MEDI DI PAGAMENTO NEL SETTORE DEI LAVORI PUBBLICI - Numero di giorni
60
1° sem. 2016
168
0
50
100
Termini fissati dalla legge*
150
200
Tempi di pagamento
* Per il 1° semestre 2016, il termine di legge di 60 giorni riguarda solo i contratti stipulati dopo il 1° gennaio 2013. Per gli altri contratti, permane il termine precedente, fissato in 75 giorni
Fonte: Ance su documenti ufficiali e indagine Ance ‐ Aprile 2016
soltanto un’opportunità per il rilancio degli investimenti nel 2016, ma costituiscono un tassello fondamentale per l’attuazione di una politica industriale per il settore delle costruzioni in Italia. Complessivamente, le risorse a disposizione del Paese per la nuova programmazione 2014-2020 ammontano a circa 115 miliardi di euro, di cui 60 miliardi di euro relativi a programmi dei fondi strutturali europei e programmi collegati e 55 miliardi di euro relativi a programmi del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. Ad oggi, il quadro finanziario certo è di-
sponibile solo con riferimento a 54,2 20 miliardi di euro e a circa 19,3 miliardi di euro di risorse del Fondo per lo Sviluppo e la coesione.
I ritardati pagamenti della PA Oltre al rallentamento dell’attività derivante dall’introduzione del nuovo Codice degli Appalti e delle Concessioni, i ritardati pagamenti della PA costituiscono uno dei principali fattori di rischio nella strategia di rilancio degli investimenti pubblici indicata dal Governo.
Pagamenti PA: superata la fase emergenziale, è necessario la componente deiè necessario ritardi aggredire aggredire 3 - Pagamenti PA: superata «strutturale» la fase emergenziale, la componente “strutturale” dei ritardi
RITARDO MEDIO NEI PAGAMENTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - Giorni medi di ritardo 180 140 120
159
143
160
110
133
151
160
114
146
146 122
117
106
108
100 80 60 40 20 0
1° sem. 2° sem. 1° sem. 2° sem. 1° sem. 2° sem. 1° sem. 2° sem. 1° sem. 2° sem. 1° sem. 2° sem. 1° sem. 2010 2010 2011 2011 2012 2012 2013 2013 2014 2014 2015 2015 2016
Nota: Nel grafico sono indicati i ritardi medi oltre i termini fissati dalla legge: 60 giorni per i contratti sottoscritti a partire dal 1° gennaio 2013 e 75 giorni per i contratti sottoscritti prima del 1° gennaio 2013 Fonte: Ance - Indagini rapide aprile 2010 - aprile 2016
46 - Tile Italia 4/2016
Dopo un biennio 2013-2014 caratterizzato da una forte attenzione al fenomeno dei ritardi di pagamento e all’adozione di misure relative allo smaltimento dei debiti pregressi, gli ultimi mesi sono stati caratterizzati da una performance nettamente inferiore alle attese dei mercati e agli impegni derivanti dalle regole fissate in sede comunitaria. Le indagini realizzate periodicamente dall’Ance mettono in evidenza il perdurare di una situazione di difficoltà nel settore e sottolineano gli effetti negativi che la cattiva abitudine delle amministrazioni di pagare con ritardo determina sulla situazione finanziaria delle imprese di costruzioni e, più in generale, sull’occupazione e sul funzionamento dell’economia. Secondo l’indagine Ance, nel primo semestre 2016, il 79% delle imprese di costruzioni registra ancora ritardi nei pagamenti della Pubblica Amministrazione. Inoltre, i ritardi nei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione hanno avuto gravi ripercussioni in termini di ridimensionamento dell’attività d’impresa: la metà delle imprese ha dovuto ricorrere ad una riduzione degli investimenti, mentre circa un terzo è stato obbligato a ridurre il numero dei dipendenti. I tempi medi di pagamento della Pubblica Amministrazione alle imprese del settore continuano a superare i limiti fissati dalla direttiva europea. Secondo l’Ance, nel primo semestre 2016, le imprese che realizzano lavori pubblici sono pagate mediamente dopo 168 giorni, vale a dire 5 mesi e mezzo dopo l’emissione degli Stati di Avanzamento Lavori (SAL), contro i 60 giorni previsti dalla normativa. L’analisi storica dei tempi medi di ritardo nei pagamenti della P.A alle imprese del settore evidenzia nel primo semestre 2016, un’interruzione nel trend di discesa dei tempi medi di pagamento, rispetto ai picchi osservati fino al 2014. Sulla base dell’andamento degli investimenti nel settore dei lavori pubblici e delle precedenti rilevazioni dell’Ance, l’Ance stima ancora in circa 8 miliardi di euro l’importo dei ritardi di pagamento alle imprese che realizzano lavori pubblici (tab. 2 e 3).
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ANCE, mercato immobiliare in ripresa - luglio 2016 Dinamica positiva per il residenziale Il mercato immobiliare residenziale continua ad essere caratterizzato da una dinamica positiva. Il 2015 ha confermato le aspettative di ripresa delle compravendite, che si sono attestate, secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate, a circa 445mila abitazioni, con un incremento del 6,5%
rispetto all’anno precedente. Un risultato positivo che va ad aggiungersi al +3,6% del 2014 nel confronto con il 2013. Anche i dati relativi al primo trimestre 2016 confermano tale dinamica, con un aumento del numero di abitazioni compravendute del 20,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La previsione, formulata dall’Ance, per
Mercato immobiliare residenziale italiano: si rafforzano i segnali 1 - Mercato immobiliare residenziale italiano: si rafforzano i segnali positivi positivi COMPRAVENDITE DI UNITA' IMMOBILIARI AD USO ABITATIVO IN ITALIA Numero - migliaia
*Previsioni Ance Elaborazione Ance su dati Agenzia dell'Entrate
25
2 - Compravendite di unità immobiliari ad uso abitativo nelle maggiori citta’ italiane. Comuni capoluogo Var.% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente
2015 (numero)
I trim. 2016 (numero)
Roma
27.356
6.564
13,9
0,8
12,5
Milano
18.035
4.804
5
13,4
26,0
Torino
9.762
2.847
5,4
7,9
37,2
Genova
5.398
1.468
15
1,1
27,8
Napoli
5.733
1.584
-3,7
6,6
22,8
Palermo
4.392
1.084
4
13
5,5
Bologna
4.502
1.218
18,5
4,2
19,3
Firenze
4.127
1.063
13,3
8,9
21,7
Totale
79.305
20.632
9,2
6
20,7
Città
Elaborazione Ance su dati Agenzia delle Entrate 48 - Tile Italia 4/2016
2014
I trimestre 2016
2015
l’anno in corso è di circa 500mila compravendite di abitazioni, in ulteriore aumento rispetto all’anno precedente, anche in virtù delle misure di sostegno al mercato residenziale previste dalla legge di Stabilità 2016. Questi dati evidenziano l’uscita dalla pesante crisi che aveva caratterizzato il mercato immobiliare residenziale per un settennio: tra il 2007 ed il 2013 il numero delle abitazioni compravendute si era più che dimezzato (-53,6%), passando da 869mila a 403mila del 2013 (tab. 1). L’aumento registrato nel primo trimestre di quest’anno (+20,6%) coinvolge sia i comuni capoluogo che i comuni non capoluogo ed è esteso a tutte le aree geografiche. Un ruolo particolarmente importante continua ad essere svolto dalle otto maggiori città italiane, che hanno iniziato a mostrare i primi segnali positivi già dalla seconda metà del 2013, anticipando la ripresa del mercato. Nel primo trimestre 2016, le otto grandi città, nelle quali avvengono oltre la metà degli scambi relativi ai comuni capoluogo, risultano tutte in aumento e, in media, crescono del 20,7% in termini di abitazioni compravendute (tab. 2). In particolare, il mercato immobiliare residenziale di Milano prosegue il trend positivo in atto dal terzo trimestre 2013, con un ulteriore aumento tendenziale del 26% nel primo trimestre del 2016. Segnali particolarmente positivi si osservano nella citta di Torino con un aumento del 37,2% del numero di abitazioni compravendute. Seguono Genova con +27,8%, Napoli con +22,8%, Firenze con +21,7%, Bologna con +19,3%, Roma con +12,5% e Palermo con +5,5%.
Cresce l’interesse verso il “bene casa” L’interesse verso il bene casa è confermato anche dai dati Istat relativi alle intenzioni di acquisto di abitazioni da parte delle famiglie, che continuano a posizionarsi su dei livelli tra i più alti degli ultimi
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anni. La quota di famiglie che dichiarano di essere interessate all’acquisto di un’abitazione, ad aprile 2016, è pari al 3,1%. Tale valore è significativamente più elevato rispetto al minimo registrato ad aprile 2013 (frequenza pari all’1% - tab. 3). Benché si tratti di intenzioni, ovvero di un indicatore sensibile ai mutamenti del contesto di riferimento, appare comunque evidente la dinamica di crescita delle famiglie interessate all’acquisto di un’abitazione a partire dal secondo trimestre 2013.
3 - Aumenta l’interesse delle famiglie verso il “bene casa”
3,5
INTENZIONI DI ACQUISTO DELL'ABITAZIONE DA PARTE DELLE FAMIGLIE (CERTAMENTE E/O PROBABILMENTE SI) Frequenze percentuali
3,0
2,5
2,0
Prezzi immobili
1,5
1,0
0,5 I trim. II III IV I trim. II 2006 2007
III IV I trim. II 2008
III
IV I trim. II 2009
III IV I trim. II 2010
III IV I trim. II 2011
III IV I trim. II 2012
III IV I trim. II 2013
III IV I trim. II 2014
La ripresa del mercato immobiliare è certamente influenzata dalla sensibile riduzione dei prezzi delle abitazioni: rispetto al picco del primo semestre 2008, alla fine del 2015 i valori di scambio delle abitazioni risultano ridotti del 22,2% in termini nominali, e del 29,1% in termini reali (fonte Nomisma). La previsione per il 2016 è improntata a una stazionarietà dei prezzi delle abitazioni, mentre per il 2017 è previsto un aumento dell’1,6%.
III IV I trim. II III IV I trim. II 2015 2016
Elaborazione Ance su dati Istat
… e aumenta la disponibilità della banche ai mutui per l’acquisto di abitazioni 4 - Aumenta la disponibilità delle banche ai mutui per l’acquisto di abitazioni
26 Potere di acquisto delle famiglie
FLUSSO DI NUOVI MUTUI EROGATI PER L'ACQUISTO DI ABITAZIONI DA PARTE DELLE FAMIGLIE Milioni di euro 70.000
La ripresa delle compravendite di abitazioni si verifica in contesto di mercato caratterizzato da un significativo aumento dei mutui erogati alle famiglie per l’acquisto di una casa, da una diminuzione dei prezzi delle abitazioni e da una riduzione dei tassi di interesse dei mutui (tab. 4). Partendo da questi presupposti, e tenendo conto dell’evoluzione del reddito medio disponibile delle famiglie, si osserva che lo sforzo finanziario che una famiglia doveva sostenere per acquistare un’abitazione nuova o ristrutturata senza ricorrere ad un mutuo si è ridotto da 9 annualità di reddito nel 2008 a 7,2 nel 2015 (tab. 5).
60.000 50.000 40.000 +92,8%
30.000 20.000 10.000 0
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
Diminuisce il numero di annualità di reddito necessario per l’acquisto di un’abitazione (senza ricorrere al mutuo) Elaborazione Ance su dati Banca d'Italia
… e aumenta la disponibilità della banche ai mutui 27 5 - Diminuisce il mumero di annualità di credito necessarie per l’acquisto di un’abitazione (senza ricorrere al mutuo) per l’acquisto di abitazioni 10
9 70.000
NUMERO DI ANNUALITA' DI REDDITO NECESSARIO PER L'ACQUISTO DI UN'ABITAZIONE
Nel 2008 servivano 9 annualità di reddito per l’acquisto di un’abitazione nuova o ristrutturata e 7,4 per un’abitazione usata;
FLUSSO DI NUOVI MUTUI EROGATI PER L'ACQUISTO DI ABITAZIONI DA PARTE DELLE FAMIGLIE Milioni di euro
60.000 8 50.000
740.000
Nel 2015 si scende rispettivamente a 7,2 annualità di reddito e 5,8 per un’abitazione usata
+92,8%
30.000
6 20.000 10.000 5 2003 0 2004
2007
2005
2006
2007
2008
2009
2008 2009 2010 2011 2012 abitazione nuova o ristrutturata
2010 2013
2011
2012
2013
2014
2015
2014 2015 abitazione usata
Elaborazione Ance datiIstat Banca Elaborazione Ance susudati e d'Italia Nomisma
50 - Tile Italia 4/2016
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Norbert Lantschner e la “sostenibilità” in edilizia
Norbert Lantschner Il cambiamento climatico costituisce la principale minaccia per l’umanità. Secondo gli studi dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), in assenza di contromisure, la temperatura media del globo a fine secolo potrebbe aumentare di circa 4,5-4,8°C. La Conferenza sul clima di Parigi, siglata a dicembre 2015 da 195 Paesi (con l’UE, per una volta presente con un’unica voce) ha stabilito che l’innalzamento della temperatura sia costretto “ben al di sotto dei 2 gradi centigradi”, sforzandosi di fermarsi a +1,5°. Per centrare l’obiettivo, le emissioni devono cominciare a calare dal 2020. A tal proposito il tema della riqualificazione del patrimonio edilizio costituisce certamente lo sforzo più importante che il nostro Paese, così come l’intera Europa, è chiamato a fare. Ne parliamo con Norbert Lantschner, massimo esperto di sostenibilità ambientale, ideatore di ClasaClima, attuale presidente della Fondazione ClimAbita e consulente SAIE sui temi energia e green building. Tile Italia: - Qual è il suo concetto di sostenibilità in edilizia? Norbert Lantschner: “Innanzitutto voglio rilevare come sull’importanza della “sfida climatica” ci sia una forte condivisione nel mondo scientifico: probabil52 - Tile Italia 4/2016
mente ci troviamo di fronte al più grande esperimento che l’uomo abbia affrontato nella storia e le risposte che daremo a questa sfida potrebbero determinare il nostro futuro. Dobbiamo diventare più intelligenti e responsabili, e quindi “sostenibili”, nell’uso delle risorse, soprattutto quelle di origine fossile. Il termine “sostenibilità” significa trovare l’equilibrio tra le esigenze dell’uomo e le risorse disponibili in natura per soddisfarle, procurando sull’ambiente il minor impatto possibile. Quindi, anche la sostenibilità in edilizia comporta anzitutto “attrezzarsi al risparmio” se è vero, come ormai condiviso da tutti gli organismi preposti, che nei paesi UE, alla costruzione e al funzionamento degli edifici è destinato quasi il 40% dei consumi energetici complessivi e circa un terzo delle emissioni di CO2.” Tile Italia: - Quali le cause del carattere fortemente energivoro del settore? N. Lantschner: “Certamente le vetustà degli edifici: nel 2013 il patrimonio immobiliare residenziale e commerciale europeo è stato stimato in 233 milioni di edifici. Il 75% della superficie totale di questi edifici è destinato ad uso residenziale ed è stata costruita prima del 1990, quindi con criteri prestazionali che non rispettano certo gli attuali standard energetici e di resilienza. Ma, nello specifico del nostro Paese, il dato è ancora più significativo: in Italia, secondo il censimento del 2001, il patrimonio residenziale risulta costruito per il 63,8% prima del 1971 mentre circa 7,2 milioni di edifici avevano nel 2001 più di trenta anni (oggi più di 45). Il patrimonio immobiliare italiano è il più vecchio d’Europa, dopo quello tedesco. E’ evidente che la sfida è il recupero energetico di questi edifici, anche perché, finalmente, siamo tutti coscienti dell’impossibilità di continuare a cementificare ed edificare nuove aree di terreno.” Tile Italia: - Da dove partire per il cambiamento? -
N. Lantschner: “In termini nazionali, la riqualificazione del patrimonio edilizio rappresenta certamente la più grande ed incisiva risposta che l’Italia può dare al tema del riscaldamento globale. Rendere efficiente un parco immobiliare obsoleto e altamente energivoro è una sfida enorme, ma non impossibile. Abbiamo già a disposizione una ricca offerta di tecnologie, sistemi, materiali e componenti per ricondurre “alla ragione” il fabbisogno energetico degli edifici peraltro con importanti risparmi sulle bollette oltre che grandi benefici per l’ambiente. Importante è riconoscere a tutti i livelli istituzionali la priorità di una profonda riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare. Si tratta anzitutto di realizzare campagne di comunicazione che rendano comprensibili al pubblico gli obiettivi di riduzione dei gas serra e, al contempo, tracciare una via – condivisa e trasparente – che consenta a tutti di aver ben chiaro iter, vantaggi fiscali, metologie e tecniche da utilizzare per la riqualificazione della propria unità abitativa.” Tile Italia: - E’ esagerato avvicinare il concetto di riqualificazione degli edifici ad una rivoluzione culturale?N. Lantschner: “In effetti si tratta di rivoluzionare il sistema di costruzione e di rivedere il concetto stesso di coperture, pareti, serramenti, sistemi di riscaldamento e condizionamento. In passato, quando l’energia costava poco o niente, si ergevano muri con mattoni da 25-30 cm e un po’ di intonaco. Il risultato è che oggi ci ritroviamo con milioni di edifici paragonabili a giganteschi termosifoni che, producendo polveri sottili, inquinanti vari e CO2, riscaldano l’ambiente esterno e sprecano denaro. L’idea di fondo è quella di cambiare la qualità dell’involucro per fare in modo che l’energia utilizzata per riscaldare e per raffrescare sia trattenuta all’interno dell’abitazione. Nella sostanza stiamo parlando anzitutto di cappotti termici da interporre alla temperatura esterna.
Edilizia
Ci sono vari sistemi per realizzarli: il più semplice consiste nel rivestire con sistemi isolanti le superfici esistenti, verticali e orizzontali, in modo da formare una seconda pelle con spessori dai 10 ai 15 cm. L’obiettivo nei prossimi decenni è quello di realizzare un’edilizia di qualità che si avvicini al triplo zero: consumo zero, emissioni zero e rifiuti zero. Fondamentale, però, resta l’educazione al risparmio dei cittadini: la prassi ci insegna che, per ottenere i risparmi teorici, occorre la collaborazione degl individui. Gli abitanti dei singoli spazi abitativi, per non rendere effimero l’efficientamento energetico delle abitazioni, devono adottare i giusti comportamenti. Se ci pensiamo bene anche una campagna di “educazione al risparmio energetico” è rivoluzionaria.” Tile Italia: - Quali i vantaggi per il settore delle costruzioni? Ed è possibile quantificare i risparmi per le famiglie? N. Lantschner: “L’evoluzione già in essere del mercato della riqualificazione rende evidente come riqualificazione e manutenzione del patrimonio abitativo italiano saranno strategici in misura sempre crescente nei prossimi anni. Secondo il Centro Studi ANCE, nel 2015 gli investimenti in riqualificazione del patrimonio abitativo sono stati pari a 46.654 milioni di euro. Questo comparto, rappresenta il 36,3% del valore degli investimenti totali in costruzioni, è l’unico del settore a mostrare una tenuta dei livelli produttivi. Per quanto riguarda i costi di gestione degli immobili riqualificati, i conti sono già stati fatti: oggi, una famiglia media spende circa 1.600 euro/anno per riscaldare e raffrescare la propria abita-
zione. Dopo un serio intervento di riqualificazione è possibile risparmiare, ogni anno, dai 1.200 ai 1.400 euro, pari al 70% e 90% della bolletta.” Tile Italia: - Rimane però il problema dell’investimento iniziale. Oltre agli incentivi defiscalizzanti vede altre soluzioni? N. Lantschner: “Per arrivare a un ritmo di riqualificazione del patrimonio esistente che sia in linea con gli obiettivi posti, occorre accelerare drasticamente i tempi. Significa che vanno rimossi tutti gli ostacoli che pongono un freno al processo, anche diventando più “creativi” nell’affrontare la sfida. In particolar modo serve studiare un sistema di prefinanziamento dell’intervento che sia praticamente a costo zero per i proprietari degli immobili. Al riguardo sono allo studio diverse opzioni: potrebbe essere risolutivo un “fondo di rotazione” in cui lo Stato potrebbe favorire il trasferimento dei benefici derivanti dal risparmio energetico alle aziende che hanno realizzato l’intervento e per il quale al proprietario dell’immobile verrebbe riconosciuto il 10% del risparmio annuo di
riscaldamento mentre il restante 90% andrebbe all’azienda che ha eseguito i lavori di riqualificazione fino al pagamento dei costi totali. Si tratterebbe di una operazione per la quale è evidentemente necessario un adeguato supporto giuridico/legale. Si tratta di problematiche complesse che, però, siamo tenuti a risolvere se non vogliamo fallire la nostra “sfida” sul contenimento dell’innalzamento climatico. E non dimentichiamo che, se certamente l’edilizia rappresenta il settore chiave nella sfida per la sostenibilità, devono assolutamente essere rivisti anche i settori relativi a mobilità e alimentazione.”
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Tile Italia 4/2016 - 53
Edilizia
REbuild 2016: edilizia circolare La Germania ha approvato un piano per portare il proprio patrimonio immobiliare - il più vecchio d’Europa, insieme a quello italiano - a diventare produttore netto di energia entro il 2050. Entro la stessa data Svezia e Danimarca saranno alimentate al 100% da fonti rinnovabili. Olanda e Norvegia stanno varando un piano, da attuare entro dieci anni, per una mobilità senza combustibili fossili. L’Italia, con circa il 64% degli edifici costruiti prima del 1971 e quindi molto poco attenti al dispendio energetico, dedicandosi ad un serio piano di riqualificazione del proprio patrimonio immobiliare può sia risollevare le sorti del settore edile sia compiere lo sforzo più utile per contenere - come richiesto dalla Conferenza sul Clima di Parigi siglata da 195 Paesi nel dicembre 2015 - l’innalzamento della temperatura globale “al di sotto dei 2 gradi centigradi”. Come fare? Certamente occorre accelerare drasticamente i tempi e rimuovere gli ostacoli che pongono un freno al processo di sviluppo dell’attività di ristrutturazione/riqualificazione edile che, comunque, già costituisce la sola voce vitale nei livelli produttivi: secondo il CRESME, nel primo trimestre 2016, le spese per il recupero abitativo hanno registrato un +49,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Certamente, a riguardo, occorrerebbe divenire fiscalmente più incisivi, approntando forme di sgravi fiscali stabili nel tempo e non a scadenza annuale e, magari, recuperi più brevi rispetto agli attuali 10 anni. Ma occorre anche ripensare l’intera attività, vedendola come un “unicum” in cui integrare moderne competenze tecnologie e nuovi sistemi di ristrutturazione. Una vera sfida che richiede una stretta alleanza tra il mondo della distribuzione e quello della progettazione e del recupero.
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L’edizione di REbuild 2016, svoltasi a Riva del Garda il 21 e 22 giugno scorso, ha svolto il tema dell’ “edilizia circolare”, presentando idee utili a superare l’inerzia e la paura dell’innovazione. Il settore delle costruzioni e dell’immobiliare è a un punto di svolta. “Nel Paese non ci sono le condizioni demografiche ed economiche per una ripresa che abbia le caratteristiche del passato ed è necessario individuare una nuova prospettiva e nuovi modelli di azione - spiega Thomas Miorin, fondatore di REbuild e presidente di RE-Lab - Bisogna ripartire dal patrimonio che già oggi è presente, con la priorità di rigenerarlo e di renderlo
adatto alle esigenze della domanda attuale”. “Lo sviluppo verso la rigenerazione deve essere governato e non subìto - precisa Ezio Micelli, IUAV e presidente comitato scientifico REbuild - Per questo il settore deve affrontare la sfida di un nuovo percorso di industrializzazione, sfruttando le opportunità del digital manifacturing. Deve cogliere le opportunità delle tecnologie dell’informazione, ormai elemento centrale della catena del valore industriale. Deve anche ripensare il rapporto con la domanda, assumendo che chi usa gli immobili può svolgere un ruolo centrale nella formazione del valore e nel raggiun-
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gimento di nuovi obiettivi economici e sociali”. Alcune aziende già da tempo lavorano su questi temi: si stanno costruendo edifici smontabili e riutilizzabili, Philips sta passando dalla vendita di lampade alla fornitura di un servizio di illuminazione ad hoc e per questo investe su prodotti disassemblabili e riutilizzabili: tanti casi capaci di creare nuovo valore. Sono diverse le grandi imprese del nord Europa che negli ultimi anni hanno intrapreso un percorso di innovazione radicale. “Da anni questi gruppi hanno scommesso su un nuovo processo edilizio, fortemente caratterizzato da un approccio industriale, in cui la
prefabbricazione viene abilitata da una potente infrastruttura di ingegneria digitale, in enorme crescita. Questi percorsi sottolinea Thomas Miorin - stanno facendo emergere una serie di ambiti nuovi per l’industria delle costruzioni: logistica,
produzione lean e offsite, assemblaggio e manutenzione, manifattura digitale, robotica e realtà aumentata. Diverse grandi imprese europee - prosegue Miorin stanno esplorando la possibilità non solo di progettare con maggiore standardizzazione e prefabbricazione ma anche di produrre queste piccole serie ‘a kilometro zero’ in capannoni vicino al cantiere nei quali temporaneamente viene svolto l’approvvigionamento ed assemblaggio”. Alla prima giornata di REbuild è intervenuto David Cheshire, AECOM, illustrando casi e modalità operative per mettere in pratica l’edilizia circolare. Filippo Delle Piane, vice presidente di Ance Nazionale - intervenuto alla prima giornata di Re-
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build -, ha sottolineato quanto sia centrale per il mondo delle costruzioni investire sull’innovazione. “La crisi è un nostro alleato - ha dichiarato - quando le risorse scarseggiano bisogna trovare nuove soluzioni. Se dal dopoguerra ad oggi si sono collocati sul mercato beni rifugio, oggi si parla di edifici che hanno una vita, con inizio, fine e durata di 20 anni”. Orizzonti internazionali, realtà italiana e poi focus tematici su temi puntuali come quello delle piattaforme digitali tipo Houzz, Cocontest e Spoon City, del riuso del patrimonio storico-architettonico e delle nuove tecnologie per nuove esperienze dell’abitare com’è e-Home.
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multimediali, fruibili sulla versione online della rivista: www.issuu.it/tiledizioni
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81° Euroconstruct
Secondo il report rilasciato alla conclusione dei lavori della 81° Conferenza Euroconstruct tenutasi a Dublino il 10 giugno scorso, nel periodo 2016-2018 il PIL dei 19 Peasi dell’area Euroconstruct crescerà di circa 1,9% all’anno. Si confermano grossomodo le previsioni fatte nella seduta invernale della Conferenza (svoltasi a Budapest), sebbene con lievi aggiustamenti. La crescita stimata per il 2016, infatti, sarà di +1,8%, leggermente in ribasso rispetto alla previsione dell’edizione di dicembre. +1,9%, invece, è la crescita attesa nel 2017 (grafico 1). Prosegue dunque la ripresa iniziata nel 2015, quando per la prima volta in 8 anni tutti i Paesi Euroconstruct hanno fatto registrare una crescita del PIL, e si prevede che questo trend continuerà anche nel prossimo triennio. L’andamento positivo è confermato anche per quando riguarda il mercato edilizio. Anche in questo caso, però, la Con-
Costruzioni in Europa: andamento positivo ferenza ha rivisto leggermente in ribasso i dati di crescita della produzione totale relativi al 2014-2015 rispetto alle proiezioni rilasciate durante la seduta precedente. La crescita effettiva nel 2014, infatti, è stata dell’1,1%, invece del 1,3% previsto, mentre il 2015 si è chiuso con un +1,4%, anche in questo caso in leggero ribasso rispetto al 1,6% atteso. La crescita dovrebbe riprendere vigore per l’anno in corso, che si prevede si chiuderà con un aumento della produzione del 2,6%, e proseguirà nel 2017 con +2,7, rallentando leggermente nel 2018 con +2,4%. I Paesi dell’Europa Centro-Orientale saranno quelli che faranno registrare le performance migliori. Fattori come l’aumento del reddito reale disponibile delle famiglie, bassi tassi di interesse e le misure previste nel Piano di Investimenti per l’Europa promosso dalla Commissione Europea contribuiranno alla crescita
media degli investimenti nel settore del 2,6% all’anno per il prossimo anno nei Paesi dell’Area Euroconstruct. Dall’altro lato, però, gli investimenti, sia pubblici sia privati, continueranno ad essere frenati dalle misure di finanza pubblica volte al contenimento del debito pubblico. Nel 2016 il valore totale del settore edilizio raggiungerà 1.406 miliardi di Euro, per una quota pari al 9,4% del PIL. Questo dato è ancora molto lontano dal picco registrato nel 2007, prima dell’inizio della crisi economica, quando il mercato edilizio valeva il 13% del PIL.
Andamento dei diversi Paesi Nonostante il mercato edilizio dell’area Euroconstruct si sia in generale stabilizzato nel 2015, si notano comunque delle differenze di andamento tra i vari Paesi. Da un lato, infatti, Paesi come Repubbli-
Fonte: Euroconstruct
PIL e produzione edilizia totale nei Paesi Euroconstruct (variazione % annua)
PIL
58 - Tile Italia 4/2016
Costruzioni
Edilizia
ca Slovacca, Paesi Bassi e Repubblica Ceca hanno fatto registrare i più alti tassi di crescita con rispettivamente il +18,5, +7,8 e +7,1; dall’altro lato, invece, Paesi come Austria, Francia e Svizzera hanno riportato una leggera contrazione. Il 2,6% di crescita della produzione edilizia previsto per il 2016 equivarrà ad un aumento del valore del mercato pari a 36,5 miliardi di Euro. I sei mercati più grandi dell’area Euroconstruct (Germania, Regno Unito, Francia, Italia, Spagna e Polonia) contribuiranno a questa crescita per ben quasi 75%,, mentre l’apporto minore sarà dato da Paesi come Repubblica Slovacca, Ungheria, Austria e Repubblica Ceca, che contribuiranno per solo 2,2% ai predetti 35,6 miliardi di Euro. Dal punto di vista dei mercati interni, infine, l’Irlanda sarà il mercato a più alta crescita complessiva nei prossimi tre anni (+42,5%), pur partendo da una situazione estremamente bassa.
Andamento dei principali segmenti del mercato edilizio. Nel 2015 il valore complessivo del segmento residenziale ammontava a 646 miliardi di Euro, di cui il 60% era costituito dal settore delle ristrutturazioni. Il principale fattore di influenza per il segmento residenziale è stato il notevole afflusso di profughi che ha fatto aumentare la richiesta di alloggi in tutta l’area Euroconstruct, soprattutto in Paesi come Germania e Norvegia. Entro la fine del 2016 il mercato residenziale sarà cresciuto del 9,2% rispetto al 2013, arrivando a contare 1,54 milioni di abitazioni. I Paesi che maggiormente contribuiranno a questo valore saranno Germania, Regno Unito e Svezia. Per quanto riguarda il segmento non residenziale, nel periodo 2016-2017 è attesa una crescita record di edifici com-
merciali in Irlanda, dopo che per anni nel Paese si è registrata una penuria di immobili di questo genere. Anche l’Ungheria conoscerà un buon andamento del settore nel periodo 2016-2018, con una crescita complessiva del 14%, grazie principalmente ai fondi europei stanziati per il periodo 2014-2020; segue di poco la Spagna che, nello stesso periodo, crescerà complessivamente del 13,3%. Crescita complessiva intorno al 10% si prevede anche per Belgio, Paesi Bassi e Finlandia. Fanalino di coda la Germania che (pur contribuendo per il 18% all’intero mercato) si stima crescerà di appena l’1,5% nel predetto periodo, mentre per gli altri Paesi dell’Area è attesa una crescita complessiva pari o superiore al 5%. Il segmento dell’ingegneria civile ha
EUROCONSTRUCT è un network di 19 istituti europei di ricerca fondato nel 1975. In questi anni di attività ha acquisito autorevolezza a livello internazionale grazie all’elevata qualità delle informazioni pubblicate. Euroconstruct fornisce regolarmente analisi e previsioni sul mercato edilizio relative ai paesi membri: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Ungheria, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Pololia, Portogallo, Slovacchia, Spagna, Svezia e Svizzera. Tile Italia 4/2016 - 59
Edilizia I Paesi che daranno il maggiore contributo alla crescita del 2016 (variazione % annua)
❞
Fonte: Euroconstruct
arrancato in questi ultimi anni in molti Paesi dell’area Eurocontruct a causa delle misure di austerità poste in atto per far fronte alla crisi economica. Dopo anni di contrazione, il settore ha conosciuto una prima timida ripresa nel 2014 (+0,8%) consolidata da una robusta crescita nel 2015 (+2,9%), quando è arrivato ad un valore di 308 miliardi di Euro. Tuttavia si prevede che questa crescita subirà un rallentamento nel 2016, quando la produzione del settore aumenterà di solo 1,5%, per poi riprendere vigore nel 2017 e 2018 con rispettivamente +3 e +3,8%. Molti sono i fattori responsabili di questo andamento altalenante, tra cui possiamo annoverare la stretta degli investimenti pubblici e le misure di controllo del debito pubblico imposte da Bruxelles, picchi di investimenti in periodi preelettorali (Spagna), esigenze di spesa più urgenti derivanti della crisi dei profughi (Germania), mancanza di fondi delle amministrazioni locali e rallentamento o ritardato avvio di programmi di investimenti pubblici.
Contributo Paesi in % e variazione % produzione edilizia totale
Produzione edilizia totale (Var. % in termini reali) Previsioni 2012
2013
2014
2015
2016
Proiezioni 2017
2018
Austria
2,5
-2,1
-1,0
-0,2
0,8
1,3
1,9
Belgio
1,0
-0,8
2,4
1,5
1,0
2,0
2,2
Danimarca
-0,6
-0,2
2,1
1,9
1,8
2,7
3,2
Finlandia
-2,0
-3,2
-1,3
0,0
5,3
1,1
0,6
Francia
-3,1
-1,2
-6,0
-1,7
2,5
3,9
3,1
Germania
-0,6
-0,6
2,5
0,2
2,2
1,0
0,1
-14,1
2,5
9,2
4,8
14,4
16,0
7,4
Italia
-6,3
-3,5
-2,2
0,5
1,8
2,1
2,0
Paesi Bassi
-9,6
-3,7
0,9
7,8
3,6
4,0
4,1
Irlanda
5,4
1,1
1,6
1,9
4,1
2,2
3,9
Portogallo
Norvegia
-15,5
-14,5
-1,0
3,5
2,5
3,0
4,5
Spagna
-31,4
-18,7
-1,7
2,9
3,7
4,0
3,5
Svezia
-2,5
1,1
6,2
5,2
4,5
1,8
0,2
Svizzera
2,8
3,0
3,0
-1,3
1,2
0,5
1,7
Regno Unito
-7,5
1,9
7,5
3,2
2,1
2,9
2,6
Europa Occidentale (EC-15)
-6,4
-2,2
0,9
1,2
2,5
2,5
2,1
Repubblica Ceca
-7,7
-7,0
4,1
7,1
1,9
2,4
3,3
Ungheria
-2,9
5,3
8,3
2,9
1,1
7,0
6,9
Polonia
-1,7
-5,8
5,1
4,2
5,8
7,2
8,7
Repubblica Slovacca
-13,9
-5,2
-3,9
18,5
2,0
1,3
-1,5
Europa Orientale (EC-4)
-4,1
-4,8
4,6
5,5
4,1
5,7
6,7
Area Euroconstruct (EC-19)
-6,3
-2,4
1,1
1,4
2,6
2,7
2,4
Fonte: 81 Conferenza Euroconstruct a
60 - Tile Italia 4/2016
Statistiche
by MECS - ufficio studi Acimac studi@acimac.it
L’anno 2015 rappresenta il culmine di un processo triennale di accelerazione della crescita per i produttori italiani di piastrelle ceramiche. Questo significativo boom delle performance economico-finanziarie è ben visibile sia analizzando i dati in termini storici che in termini comparati a livello internazionale. I dati più recenti a disposizione del CENTRO STUDI ACIMAC-MECS mostrano, infatti, con chiarezza e per il terzo anno consecutivo una crescita delle vendite in marcata accelerazione e che raggiunge l’8,7% nella media delle principali 60 imprese italiane del settore (le imprese di questo campione sono responsabili di oltre due terzi del fatturato dell’intero settore). Si consideri, per confronto, che le imprese non italiane del medesimo campione ACIMAC presentano, invece una crescita delle vendite di quasi due punti percentuali inferiori (+6,6% rispetto al 2014). Ma nel settore, lo scorso anno, non sono cresciute solo le vendite: tutti gli indicatori di salute economico-finanziaria delle imprese del campione ACIMAC sono, infatti, migliorati in modo significativo, sopratutto nelle aziende più grandi. Nel 2015 è risultata molto accresciuta l’efficienza produttiva, in termini di approvvigionamento di materie prime e servizi e nella gestione delle scorte, ma anche e soprattutto in termini di produttività del lavoro. Il valore aggiunto cresce, infatti, in rapporto alle vendite, di oltre un punto percentuale; il valore aggiunto per addetto di oltre 6 punti percentuali. Entrambi questi indicatori di efficienza tecnologico-produttiva mantengono le aziende italiane in una posizione di assoluto primato a livello internazionale: dai dati del Centro Studi ACIMAC si osserva una notevole intensità di investimenti in beni strumentali ed un livello elevatissimo del capitale circolante a disposizione di ciascun lavoratore. Gli addetti delle aziende italiane producono in media un valore aggiunto di quasi 90.000 Euro pro capite e costano poco più di 53.000 Euro. Questo effetto virtuoso è conseguito non soltanto attraverso gli in64 - Tile Italia 4/2016
Boom di performance positive per la ceramica italiana vestimenti, ma anche per mezzo di una continua riorganizzazione del lavoro tesa ad incrementare l’efficienza, seppure con qualche ricaduta occupazionale (gli addetti del campione ACIMAC di produttori italiani di piastrelle ceramiche si riducono, nel 2015, del 2,9%). L’efficienza produttiva del lavoro, esaminata In rapporto al fatturato, corrisponde ad un EBITDA di oltre 10,5 punti percentuali (in forte crescita) ed un utile netto di oltre 4,3 punti percentuali (era il 2,9% nel 2014). Questo progresso in termini di profittabilità è confermato dalla dinamica degli indici di bilancio ROI (Return On Investments, o redditività del capitale investito, in crescita di un punto percentuale fino al 4,85% del 2015) e ROS (Return On Sales, redditività delle vendite, che nel 2015 balza dal 4,18% al 5,6%). Migliorano, fra le imprese italiane, anche gli indicatori di salute finanziaria, in particolare il cashflow in rapporto alle vendite, il grado di copertura reddituale degli interessi passivi e la durata media dei crediti, con quest’ultima che si contrae più della durata media del ciclo passivo, garantendo così alle aziende maggiore liquidità. Dal confronto con gli altri produttori a livello internazionale emerge come le imprese italiane stiano rapidamente riguadagnando una posizione competitiva favorevole, sia nei confronti dei produttori asiatici e del resto del mondo, ancora leggermente più profittevoli ma operanti su segmenti di domanda poco rilevanti per la specializzazione italiana in prodotti di design e qualità superiori, sia nei confronti dei principali competitor europei. Tuttavia, all’interno delle imprese europee, vanno chiaramente distinte le imprese che attuano un modello di specializzazione più vicino a quello italiano e basato su una gamma medio-alta da quelle che, invece, seguono prevalentemente un modello di segmentazione medium-low pricing: nel secondo caso, nel 2015 le imprese, sebbene profittevoli, vedono una crescita, anche significativa, delle vendite in termini di volume, ma, così facendo, si espongono anche
Statistiche
MECS
Principali indici di bilancio
2015
2014
2013
ITALIA Media 2013-2015
EUROPA Media 2013-2015
Machinery Economic Studies
ASIA e Resto del Mondo Media 2013-2015
Redditività del capitale investito (ROI)
4,85
3,86
2,44
3,72
4,38
6,75
Redditività delle vendite (ROS)
5,60
4,18
1,93
3,91
5,45
8,45
Rotazione degli impieghi (ROT)
0,82
0,81
0,78
0,80
0,69
0,78
Leverage
3,62
3,66
3,36
3,55
2,50
2,13
Valore Aggiunto /fatturato %
31,70
30,54
29,56
30,60
29,65
27,42
Valore Aggiunto per addetto
89,68
83,45
78,61
83,91
32,34
19,06
Quick Ratio
0,97
0,91
0,91
0,93
1,01
0,96
Current Ratio
1,67
1,58
1,63
1,63
1,95
1,66
Equity to fixed assets Ratio
1,42
1,39
1,35
1,39
1,07
0,96
10,54
9,26
7,37
9,06
11,56
13,64
EBIT %
5,38
4,05
1,89
3,77
6,11
8,35
Utile/Perdita %
4,37
2,90
-0,02
2,41
2,80
5,67
Cash flow / fatturato %
7,48
6,73
5,32
6,51
8,19
8,84
10,07
8,38
5,41
7,95
4,25
8,03
3,25
3,12
2,95
3,11
2,77
4,46
Ciclo del credito (giorni)
93,92
99,58
107,94
100,48
103,98
57,50
Ciclo passivo (giorni)
89,69
92,21
97,45
93,12
71,13
36,18
Costo del lavoro /fatturato % (CLUP)
19,72
20,33
20,73
20,26
17,83
11,16
Costo del lavoro per addetto
53,21
51,63
51,65
52,16
18,20
7,91
Capitale circolante per addetto
104,27
105,01
108,64
105,97
50,14
32,93
Totale attività per addetto
400,03
380,90
375,91
385,61
155,95
145,98
EBITDA %
Altri indici: Grado di copertura interessi passivi Rotazione delle scorte
CLUP e indici per addetto:
Fonte: MECS, ufficio studi Acimac - www.mec-studies.com
maggiormente alla pressione concorrenziale, soprattutto di prezzo, a livello globale. Nel confrontare i risultati delle imprese italiane con le altre realtà produttive europee è quindi
opportuno tenere conto di tale dualismo sia nei modelli di specializzazione che nelle performance che tali modelli permettono di conseguire sui mercati.
❞
Tile Italia 4/2016 - 65
Statistiche
Il consumo di pavimenti e rivestimenti in Italia: dati 2015 Pubblichiamo come di consueto, su gentile concessione del Gruppo Mapei, i dati 2015 relativi al consumo italiano di materiali da pavimentazione e rivestimento.
metri quadrati di parquet è sceso ancora, raggiungendo un minimo storico. Tutte le altre tipologie di materiale da pavimento risultano in crescita. Procediamo ad analizzare le voci dei vari prodotti:
La rilevazione Mapei è l’unica sistematicamente realizzata in Italia sull’intero comparto ed è quindi l’unica ad offrire la possibilità di confrontare i consumi di ogni singolo materiale.
• la posa della Ceramica nel 2015 segna un +1,6% mantenendo sostanzialmente stabile la sua percentuale di utilizzo sulla totalità dei pavimenti posati (59,8%); • non si arresta invece, come già anticipato, il calo di consumo dei pavimenti in Legno, costretti a registrare una nuova flessione del 2,0% accompagnata da una nuova, seppur lievissima, diminuzione nella percentuale di utilizzo sul totale della domanda (4,6% rispetto al 4,8% del 2014 e al 5,6% dell’anno pre-
Consumi in ripresa nei pavimenti… Il 2015 si è chiuso con un segno positivo sul consumo e posa in opera di materiali da pavimentazione: +2%, pari a complessivi 135,634 mil/mq di pavimenti posati. Finalmente una inversione di tendenza, ma intanto il consumo in
MERCATO DEI PAVIMENTI IN ITALIA 2013 Ceramica
%
2014
%
2015
%
Var. %
82.668
60,0
79.929
60,1
81.174
59,8
1,6
Legno
7.760
5,6
6.375
4,8
6.250
4,6
-2,0
Laminati
8.700
6,3
8.222
6,2
8.686
6,4
5,6
Tessili Moquettes e Agugliati*
2.200
1,6
2.200
1,7
2.288
1,7
4,0
28.624
20,8
28.273
21,3
29.006
21,4
2,6
7.901
5,7
7.928
6,0
8.229
6,1
3,8
137.853
100,0
132.927
100,0
135.634
100,0
2,0
Materiali lapidei Resilienti TOTALE
mq x1000 - Elaborazione Dati Centro Studi Mapei *Esclusi agugliati fieristici “Usa e getta”
MERCATO DEI RIVESTIMENTI IN ITALIA 2013
%
2014
%
2015
%
Var. %
Ceramica
16.932
49,3
16.371
49,2
16.626
49,4
1,6
Carte e Carte viniliche
10.600
30,9
10.070
30,3
10.070
29,9
0,0
Vinilici ed espansi
478
1,4
595
1,8
624
1,9
4,8
Materiali lapidei
5.051
14,7
4.989
15,0
5.119
15,2
2,6
Varie
1.283
3,7
1.238
3,7
1.250
3,7
1,0
34.343
100,0
33.263
100,0
33.689
100,0
1,3
TOTALE
mq x1000 - Elaborazione Dati Centro Studi Mapei 66 - Tile Italia 4/2016
cedente); • l’uso dei Laminati ha fatto rilevare nel 2015 il maggior incremento, +5,6%, accompagnato da una lieve crescita anche del suo utilizzo percentuale rispetto agli altri materiali (6,4% rispetto al 6,2% nel 2014); • i Tessili - comprendenti Moquette ed Agugliati ad esclusione di quelli “usa e getta” a uso fieristico -, pur essendo la tipologia meno utilizzata, segnano un incremento del 4,0% nelle quantità posate ma mantengono all’1,7% la percentuale d’uso sul totale dei pavimenti posati; • in ripresa, +2,6%, anche la quantità dei Materiali Lapidei posati nel 2015; Lapidei che, costituendo il 21,4% del totale, rafforzano la posizione di materiale da pavimento “preferito dagli italiani” subito dopo la Ceramica; • i Resilienti con un +3,8% si aggiudicano un ulteriore incremento, peraltro confermandosi, subito dopo i laminati, la tipologia di materiale più utilizzato a pavimento dopo la ceramica e prima del legno.
… e nei rivestimenti La posa dei materiali da rivestimento ripropone, di fatto, l’andamento dei materiali da pavimentazione, confermando una più lieve ripresa: +1,3% sul 2014 le quantità complessive posate. In totale nel 2015 sono stati posati 33,689 mil/mq di rivestimento contro i 33,263 del precedente anno. Analizziamo le varie tipologie: • la Ceramica con il 49,4% sul totale dei materiali posati si conferma il materiale largamente preferito per i rivestimenti, anche se non rappresenta più la maggioranza assoluta dei rivestimenti posati; • le Carte, che rappresentano circa il 30% del totale dei rivestimenti posati, si confermano il materiale preferito dopo
Statistiche
le piastrelle di ceramica e mantengono inalterate le quantità; • i materiali Vinilici, pur essendo la tipologia meno utilizzata, registrano il miglior incremento di consumo: +4.8% con un lievissimo aumento percentuale anche sul totale dei materiali posati; • in aumento del 2,6% le quantità di
Lapidei posati a rivestimento che si confermano, dopo Ceramica e Carte, il materiale più richiesto; • l’ultima voce, Varie, raccoglie tessuti fibra di vetro - legno - ecc. che, complessivamente rappresentano il 3,7% dei rivestimenti posati.
❞
Tile Italia 4/2016 - 67
Statistiche
Arredobagno italiano: un positivo 2015 La recente Assemblea Generale di Assobagno, tenutasi presso il Salone d’Onore della Triennale di Milano, è stata l’occasione per il presidente Mauro Guzzini di congratularsi con le aziende italiane dell’arredobagno per i buoni risultati raggiunti sia sui mercati esteri sia su quello nazionale. Una positività che induce l’Associazione a proseguire le strategie intraprese, favorendo l’internazionalizzazione delle imprese e lo sviluppo della collaborazione con Angaisa, per il percorso formativo Bagno Accademia, al fine di rinnovare il mercato nazionale e dare più solidità al settore. Un anno, il 2015, che ha finalmente mostrato segnali incoraggianti, grazie ai buoni risultati ottenuti sui mercati esteri, ma anche in Italia, dove è tornato il segno positivo. L’anno si è quindi chiuso con la certezza che il settore possa giocare le sue carte nello scacchiere internazionale, convinzione poi rafforzata dallo straordinario successo ottenuto dal Salone Internazionale del Bagno svoltosi a Milano in aprile all’interno de I Saloni. «Non posso che fare i complimenti alle
aziende - sottolinea il presidente di Assobagno Mauro Guzzini - è merito loro se il sistema è riuscito ad affrontare questi anni difficili e oggi può guardare alle sfide che ci aspettano con più fiducia. Proseguiremo durante i prossimi mesi nella strada intrapresa, favorendo l’internazionalizzazione delle imprese, soprattutto in quei mercati come Stati Uniti e Germania dove ci sono buone prospettive; svilupperemo ulteriormente la collaborazione con la distribuzione, in particolare con la formazione di Bagno Accademia, per rinnovare un mercato, quello italiano, irrinunciabile. E continueremo a investire nella normativa tecnica per dare più solidità al settore».
I dati 2015 • Secondo il dato di consuntivo elaborato dal Centro Studi FederlegnoArredo, nel 2015 il Sistema Arredobagno ha chiuso l’anno con un fatturato alla produzione di 2.576 milioni di euro, in crescita dell’1,3% rispetto al 2014. La prima edizione dei Ratios Arredobagno (una modalità di analisi delle performance
Export per Paesi di destinazione / Gennaio-Dicembre 2015* *Dati 2015 provvisori PAESE
Milioni di Euro
Var. %
Germania
193,92
7,4%
Francia
145,04
-1,3%
Regno Unito
91,63
4,3%
Svizzera
54,91
2,0%
Stati Uniti
49,05
13,4%
Spagna
40,23
6,9%
Russia
33,48
-27,3%
Arabia Saudita
26,08
18,0%
Austria
24,14
2,0%
Paesi Bassi
23,45
7,2%
Altri TOTALE
369,52 1.051,45
Fonte: elaborazioni Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA / FederlegnoArredo su dati Istat 68 - Tile Italia 4/2016
2,9%
delle imprese che si basa sui risultati di bilanci andamentali) evidenzia un sistema composto da operatori per lo più specializzati (66% dei casi) e con una presenza consolidata sul mercato (nel 70% dei casi da circa 20 anni). Mediamente il fatturato nel 2014 ammontava a 11 milioni di euro. • Il Sistema Arredobagno registra una variazione positiva, seppure modesta, sul mercato nazionale (+0,2%). Tra i comparti più dinamici, i Rubinetti e le Chiusure doccia. • Le esportazioni nel 2015 hanno segnato un incremento del 2,9% (vedi tabella), grazie in particolare ai buoni risultati ottenuti in Germania (solidamente primo mercato di destinazione con 193 milioni di euro di export) e negli Stati Uniti, portando la quota export ad oltre il 40%. • Per quanto concerne le importazioni nel 2014 avevano totalizzato 26.797 milioni di euro - troviamo al 1° posto gli Stati Uniti che, con 4.517 milioni di euro, rappresentano il 16,9% degli acquisti mondiali; al 2° posto la Germania che guadagna una posizione con un import di 1.803 milioni di euro pari al 6,7% del totale; al terzo posto, la Cina con il 5,5% e 1.470 milioni di euro.
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Statistiche
“OPEN MIND ABOUT BATHROOM” CULTURA E SPERIMENTAZIONE NELL’AMBIENTE BAGNO
Beppe Finessi
È stato sulla scia del prezioso lavoro fatto da Beppe Finessi, curatore della mostra Stanze. Altre filosofie dell’abitare organizzata dal Salone del Mobile.Milano e allestita in Triennale, che è nata l’idea di investigare anche l’ambiente bagno con l’incontro Open mind about bathroom, organizzato in occasione della giornata in cui si è svolta l’Assemblea Generale di Assobagno. Un incontro che ha avuto l’obiettivo di esplorare gli elementi alla base della trasformazione dell’ambiente bagno, sia a livello progettuale e architettonico sia in merito alla ricerca e alla sperimentazione sulla forma dei prodotti e sui materiali innovativi. L’esplorazione è quindi stata condotta attraverso l’esperienza dello stesso Beppe Finessi, architetto, docente e curatore della mostra, e di Carl Pickering, architetto e socio fondatore dello studio Lazzarini Pickering
Architetti, co-autore insieme a Claudio Lazzarini di La vie en rose, uno dei progetti all’interno della stessa mostra Stanze. Altre filosofie dell’abitare. Finessi ha così esposto la sua visione dell’ambiente bagno dal punto di vista architettonico e progettuale, evidenziando l’esigenza di dare risposte concrete ai cambiamenti cui sono soggetti gli stili di vita. Pickering ha invece testimoniato l’importanza della ricerca della sostenibilità energetica anche in bagno: il progetto La vie en rose - da lui realizzato per la mostra Stanze. Altre filosofie dell’abitare, vede l’utilizzo del fotovoltaico anche in bagno per una casa che aspira all’autosufficienza energetica. La giornata di lavori assembleari di Assobagno si è poi conclusa con una visita, al seguito dei due ciceroni d’eccellenza Beppe Finessi e Carl Pickering, alla mostra Stanze. Altre filosofie dell’abitare
Carl Pickering
Tile Italia 4/2016 - 69
Il parquet
L’industria europea del parquet nel 2015: dati FEP
Nell’articolo: Dati FEP - Federazione Europea Parquet
TAB. 1 - Produzione e consumo di parquet in Europa (1990-2015) Secondo i dati rilasciati dalla FEP (Federazione Europea dei produttori di Parquet) all’indomani della 60° Assemblea generale dell’Associazione svoltasi lo scorso 16-17 giugno a Thun, Svizzera, il mercato europeo del parquet ha conosciuto nel 2015 una timida ripresa, chiudendo l’anno con una crescita del consumo dello +0,5% (75,768 mil/mq. nel 2015 contro i 75,404 del 2014). Si confermano, dunque, le previsioni fatte a gennaio in occasione della fiera Domotex di Hannover e finalmente il mercato europeo del parquet vede il primo segno positivo dal 2011, anno in cui si è riavviatol’andamento di contrazione del mercato, sebbene il valore del mercato sia ancora lontano dal picco di raggiunto nel 2007. Il quadro generale è comunque il risultato di situazioni eterogenee a livello dei singoli Paesi. A tal riguardo, è importante notare che [da quest’anno] il legno di pino marittimo e di conifera non è più preso in considerazione per il calcolo del consumo e della produzione di parquet della Francia, ragion per cui anche i dati della serie storica sono stati rivisti di conseguenza.
Consumo di parquet Nel 2015 il consumo globale di parquet nell’area FEP è aumentato dello 0,48%, arrivando a 75,8 milioni di mq rispetto ai 75,4 dell’anno precedente (tabella e grafico 1). A livello dei singoli Paesi, la Germania, sebbene in leggera contrazione rispetto al 2014, si conferma il mercato più grande all’interno dell’area FEP, con una quota pari al 23,46%, mentre il secondo po70 - Tile Italia 4/2016
Produzione Paesi area FEP (***)
Paesi UE non FEP
Consumo Paesi area FEP
TOTALE
(**)
000 mq
Var. annua (%)
000 mq
Var. annua (%)
000 mq
1990
35.634
3,09%
35.634
44.910
1991
35.294
-0,95%
35.294
47.070
1992
37.977
7,60%
37.977
52.180
1993
40.396
6,37%
40.396
52.720
1994
44.972
11,33%
44.972
57.938
1995
49.798
10,73%
49.798
62.580
1996
50.578
1,57%
50.578
64.676
1997
53.836
6,44%
53.836
63.728
1998
58.308
8,31%
58.308
68.167
1999
64.774
11,09%
64.774
74.888
2000
69.812
7,78%
69.812
84.303
2001
75.621
8,32%
75.621
82.972
2002
76.741
1,48%
76.741
84.758
(*)
2003
81.039
5,60%
81.039
89.711
2004
91.453
12,85%
91.453
96.713
2005
93.977
2,76%
93.977
99.279
2006
95.911
2,06%
95.911
104.992
2007
98.334
2,53%
98.334
110.225
2008
82.724
-15,87%
82.724
99.547
2009
65.522
-20,79%
65.522
85.019
2010
68.500
4,54%
68.500
89.780
2011
69.630
1,65%
69.630
90.100
2012
66.266
-4,83%
7.000
73.266
82.888
2013
65.027
-1,87%
10.000
75.027
2,40%
80.681
2014
62.357
-4,11%
13.500
75.857
1,11%
75.404
2015
63.982
2,61%
14.600
78.582
3,59%
75.768
(*) dal 1999 i dati indicati rappresentano il totale del mercato nell’area FEP (**) Stime basate sulle informazioni provenienti da membri FEP (***) N.B. il legno di pino marittimo e di conifera non è più preso in considerazione per il calcolo del consumo di parquet in Francia; la serie storica è stata modificata di conseguenza.
Il parquet
sto spetta alla Francia con il 10,38%. Completa il podio la Svezia con il 9,71%, seguita dai Paesi Scandinavi con l’8,72% e la Svizzera con l’8,37%. L’Italia esce dalla top five e scende al sesto posto con l’8,25% di quota di mercato (grafico 3). Se guardiamo, invece, alla crescita del consumo di parquet per singolo Paese rispetto al 2014, molto positiva è stata la
prestazione della Svezia, che con +14,29 è stato l’unico Paese dell’area FEP a chiudere il 2015 con una crescita a doppia cifra. Seguono a distanza Ungheria (+7%) e Francia (+5,9%), mentre Italia e Germania fanno registrare una leggera contrazione, con rispettivamente -1,96%% e -1,55%. Prestazione pesantemente in negativo per il cluster dei Paesi Scandinavi, che re-
gistrano un calo del consumo di -11,26% (tabella e grafico 2). Per quanto riguarda il consumo pro-capite, la Svizzera è il Paese che fa registrare ancora il valore più alto con 0,76 mq per abitante, seguita da Svezia (0,75 mq/ abitante) e Austria (0,72 mq/abitante), mentre complessivamente in tutta l’area FEP il consumo per abitante rimane stabile a 0,19 mq (grafico 3).
GRAPH. 1 - Produzione e consumo di parquet in Europa (1990-2015)
Tile Italia 4/2016 - 71
Il parquet
TAB. 2 - Andamento della produzione e consumo di parquet nei Paesi FEP (Var. % 2015/2014) Produzione
GRAPH. 2 - Andamento della produzione e consumo di parquet nei Paesi FEP (Var. % 2015/2014)
Consumo
AT
1,26%
0,00%
BE
16,67%
3,00%
CH
-3,07%
1,89%
CZ
-7,24%
0,00%
DE
-7,25%
-1,55%
ES
10,44%
0,96%
FR
0,10%
5,85%
HU
-2,10%
7,00%
IT
4,19%
-1,96%
NL
15,53%
3,65%
PL
-1,29%
-2,03%
RO
0,18%
0,00%
SK
14,05%
0,58%
DK/FIN/NO
11,90%
-11,26%
SE
14,53%
14,29%
FEP
2,61%
0,48%
Produzione di parquet
GRAPH. 3 - Consumo di parquet nei Paesi FEP (%)
72 - Tile Italia 4/2016
Per quanto riguarda la produzione di parquet, nel 2015 si è confermato, e ulteriormente rafforzato, il trend avviato negli anni precedenti, che ha visto sempre più aziende dei Paesi membri FEP delocalizzare la propria attività produttiva in Paesi europei non appartenenti all’area FEP. Nei Paesi membri FEP, infatti, la crescita della produzione è stata complessivamente del 2,61%, raggiungendo i 64 milioni di mq, mentre nella zona non FEP la crescita è stata di oltre l’8% rispetto all’anno precedente, passando da 13,5 a 14,6 milioni mq (dato praticamente raddoppiato rispetto al 2012). Se si considera il dato aggregato di tutti i Paesi europei, la produzione di parquet nel 2015 è cresciuta del 3,59%, superando i 78,5 milioni di mq complessivi (tabella e grafico 1). Nella classifica dei Paesi produttori, la Polonia resta al primo posto, con una quota di mercato del 20,32%, nonostante una leggera riduzione della produzione. Al secondo posto si conferma anche la Svezia con il 16,63%, mentre sale al terzo posto l’Austria con il 14,23%, superando la Germania,
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Il parquet
GRAPH. 4 - Produzione di parquet nei Paesi FEP (%)
ferma al quarto posto con l’11,97% (grafico 4). Analizzando la crescita della produzione per Paese rispetto al 2014, le performance migliori spettano a Belgio e Paesi Bassi, con una crescita rispettivamente di +16,7% e +15,5%, seguiti da Svezia (+14,5%) e Slovacchia (+14%). In terreno positivo anche Spagna (+10,4%) e Italia (+4,2%), mentre la Germania fa registrare un calo della produzione di 7,25%. Sostanzialmente stabile la Francia con +0,1% (tabella e grafico 2). Per quanto riguarda la produzione per tipologia di parquet, il quadro è pressoché immutato dal 2010, con il multistrato che si accaparra la fetta di mercato principale (79%, in leggero aumento rispetto al 76% del 2014), seguito al secondo posto dal massello (che comprende il lamparquet) con il 19% di fetta di mercato, in lieve calo rispetto al 22% del 2014, e chiude il mosaico con il restante 2% di fetta di mercato (grafico 5).
Tipologie di legno utilizzato I dati 2015 riguardo le tipologie di legno utilizzato confermano la supremazia della quercia, che guadagna ulteriormente terreno raggiungendo il 77,7% di quota di mercato, mentre i legni tropicali si stabilizzano al 4,5%. Frassino e faggio, infine, restano le altre due specie di legno più utilizzate, con rispettivamente il 5,6% e il 3,8% di quota di mercato.
Previsioni per il biennio 2016-2017.
GRAPH. 5 - Produzione per tipologia di parquet
Dopo numerosi anni di difficoltà per i produttori europei di parquet, segnati dall’andamento negativo del mercato sia per quanto riguarda la produzione che il consumo di parquet, finalmente il 2015 potrebbe aver segnato un punto di svolta. Gli indicatori economici europei e i report relativi al primo trimestre 2016, generalmente incoraggianti, inviati dalla maggior parte dei Paesi membri FEP fanno, infatti, ipotizzare che questo trend positivo possa continuare anche nel futuro. Due elementi sembrano avere importanza fondamentale nel contesto attuale: la fornitura di materie prime (soprattutto per quanto riguarda il legno di quercia) e i buoni risultati nell’operazione di riposizionamento di mercato del parquet come prodotto indispensabile per l’interior design.
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74 - Tile Italia 4/2016
Trends
Pamela Albanese, Tosilab
Mentre esploravo il padiglione del Classico al Salone del Mobile di Milano, mi continuavano a risuonare in testa queste due espressioni: “nobile semplicità” e “calma grandezza”. È stato solo alla sera che ho focalizzato il volto della mia insegnante di storia dell’arte che citava il mitico Johann Joachim Winckelmann e il suo lavoro a sostegno della validità assoluta dell’arte antica. Mai quanto quest’anno ho visto mettere in scena i presupposti del pensiero dello storico dell’arte tedesco, che considera la tradizio-
76 - Tile Italia 4/2016
Il CLASSICO: alle origini del bello
ne greca non una semplice reliquia del passato, ma una testimonianza viva dello spirito ellenico, pertanto riferimento per ogni artista. Ispirarsi per lui non significa copiare, ma imitare l’essenza stessa dell’arte, basata su una compostezza grandiosa, in grado di lasciare lo spettatore senza fiato. Il suo invito è quello di considerare le ragioni profonde con le quali sono state compiute le opere antiche, per poterle poi trasporre in nuove realizzazioni.
foto nella pagina: Getty Images
Trends
Invito che il panorama internazionale delle discipline estetiche ha accolto, dato che il classico è sicuramente in ascesa. Nelle varie “design week” che si sono succedute tra Milano, l’Europa del nord e gli Stati Uniti, i nostri trendwatcher hanno rilevato un’attenzione verso questo stile su diversi fronti, dall’oggettistica alla progettazione d’interior. Ne è un sintomo la passione sempre crescente per i materiali naturali che rievocano i fasti dell’antichità. In prima linea c’è il desideratissimo
Carrara in tutte le sue varianti, pavimenti, rivestimenti e mobili, talmente ricercato da essere addirittura trasposto, per la fluidità delle sue venature, su superfici morbide come lenzuola, T-Shirt, copertine di quaderni, cover di devices. Le attualizzazioni dell’universo stilistico classico sono di natura diversa e articolata. La forma più comune di rievocazione delle radici del bello è di trasferire i prodotti attuali in contesti dal sapore classico. Come ha fatto Lago per una delle installazioni di
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Tile Italia 4/2016 - 77
Trends
Never Stop Designing Spaces, generando la scenografia che ricorda le ville palladiane, gli affreschi con figure umane in trompe l’oeil, come cornice perfetta ai suoi nuovi prodotti. Espediente che funziona anche nell’impattante stand di Edra, che, grazie ai ledwall giganti, propone immagini della classicità scultorea. Altri richiami sono onnipresenti in forma di suggestioni decorative o in elementi strutturali, come colonne e boiserié, in molta comunicazione pubblicitaria legata al design. Lo fanno in modo composto Baxter, Meridiani, Maxalto, Trussardi Casa e Derucci Milano, inserendo prodotti in scorci di stampo classico. Ad agire in modo più netto è Poltrona Frau, che fa suo il principio di simmetria esprimendolo nella pagina, proponendo per le sedute background artistici che emergono con forza. A questo si aggiungono gli onnipresenti effetti optical ottenuti grazie alla messa in relazione di bianchi e neri: li troviamo in Zanotta e Doimo Cucine. Ci sono brand che investigano i cardini
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78 - Tile Italia 4/2016
Trends
puri arcadici: la razionalizzazione delle forme, la chiarezza strutturale e la corrispondenza fra le parti, presentando arredi e concept che sono di matrice ellenica. Come dar torto, esistono delle motivazioni psicologiche ancestrali per le quali i criteri che definiscono tale stile rispondono a bisogni della società attuale. Nel mettere in relazione l’estetica classica con quella barocca, il semiologo Heinrich Wölfflin, ci ha insegnato che la prima rende discontinua, lineare e isolante le sue rappresentazioni, ma tende a veicolare contenuti molto più sereni, inerenti a un universo che può essere dominato cognitivamente. Insomma, l’equilibrio alle nostre menti piace. Non dimentichiamoci che la società attuale ricerca costantemente il “viver bene”. A mescolare in modo sovversivo i canoni della classicità è la coppia di professionisti italiani che anima Formafantasma, con base ad Amsterdam. Hanno di recente creato una collezione ispirata alle vestigia di Roma, scegliendo ad esempio il travertino per una lampada che ricorda l’oculus del Pantheon. Lapo Ciatti, invece, rivisita la
Lago Marazzi - “Allmarble”
Tile Italia 4/2016 - 79
Trends
tradizione con sofisticata ironia e disegna una bergère e un pouf denominando la serie Guelfo, per omaggiare la fazione che tanto contribuì alla cultura fiorentina.
SweetPeaWillow bed Edra
Poltrona Frau 80 - Tile Italia 4/2016
Plinto
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Infine, tornando al Salone di Milano, è doveroso citare la mostra dal titolo esplicativo, Before Design: Classic. Si tratta di circa ottocento metri quadrati all’interno della fiera di Rho che rappresentano un’idea inedita di classico, da un lato inteso come sguardo al passato, dall’altro come termometro del presente e punto di partenza per il domani. La tesi è una: il classico è arrivato prima del design vero e proprio, anzi, personaggi chiave come Andrea Palladio sono stati pionieristici nell’affermarsi nel tempo e nello spazio per la creazione di modelli che trascendono il significato dell’opera singola. Il focus dell’allestimento è una dimora in cui si susseguono ambienti che dipanano pian piano installazioni multimediali e sensoriali, perfettamente in grado di giocare la carta della contemporaneità. Cuore della mostra-evento è il cortometraggio di Matteo Garrone che interpreta l’idea ancestrale di bello, puntando a superare le barriere culturali e temporali. Sullo sfondo di un paesaggio fra l’onirico e il postatomico, solo dei bambini riescono a mantenere uno sguardo puro sulla bellezza. Essi recuperano, ripuliscono e conservano per gli anni a venire i mobili che si stagliano con le loro forme e colori dal fondo, assurgendo a ruolo di veri protagonisti del video. Grazie all’insieme di aziende che hanno contribuito con i prodotti all’installazione, si è creato un vero tributo al gusto tradizionale Made in Italy, inteso come categoria senza tempo e trasversale dell’abitare. Quest’evento nell’evento è particolarmente in sintonia con l’auspicio che Salvatore Settis ventilava nel 2004 quando usciva Il futuro del classico. I concetti antichi possono ancora dispiegare la propria vitalità solo se li consideriamo come un terreno di confronto fra culture, un laboratorio di ibridazioni e debiti reciproci. Il classico non è un’entità immutabile, ma un piano di confronto tra identità e alterità, quindi diventa cruciale studiarlo, sia perché lo sentiamo nostro sia perché lo riconosciamo diverso da noi. Esso è intrinseco alla cultura occidentale, bussola e serbatoio di valori in cui possiamo riconoscerci, ma allo stesso tempo ci aiuta a comprendere le culture “altre” per quello che ha di inesorabilmente estraneo.
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Attualità
#Maioliche#Ceramiche by Danilo Ramazzotti Italian HouseFloor Grazie alla continua crescita commerciale e produttiva del brand, la Danilo Ramazzotti Italian HouseFloor si propone con importanti novità, sia dal punto di vista commerciale e di marketing sia di prodotto. La prima novità è che saranno suddivise in tre cataloghi distinti le produzioni dei tre stabilimenti Ramazzotti: catalogo “marmi” (prossimamente in uscita con nuove collezioni di lastre ed arredo bagno); catalogo “cotti e terre” e catalogo #Maioliche#Ceramiche (già sul mercato dal mese di febbraio). Questa divisione si è resa necessaria per meglio esprimere le potenzialità ed il design di ogni singola area produttiva. Grande successo ha destato la distribuzione del primo catalogo - #Maioliche#Ceramiche - che, grazie
La serie Impressioni segna, nel formato, l’evolversi della progettazione e si esprime in gamme cromatiche monocolore di forte personalità, con decori a basso rilievo ispirati dai “disegni nel grano”. Formato esagonale di 15x17cm; otto colorazioni disponibili sia a fondo naturale sia a decoro.
82 - Tile Italia 4/2016
Attualità
Preziosa nasce dai quaderni dei bambini dove la ripetitività dei segni crea campitura e la campitura un’armonia che fa perdere la percezione visiva. Un percorso fantastico ottenuto utilizzando una base di cotto decorata a mano con smalti a effetti cangianti. Formato 10x10cm; quattro colorazioni: Petalo verde, blu, lilla, smeraldo.
La serie Intonaco rielabora la finitura muraria che rappresenta la manualità e la sapienza artigiana. L’intonaco, superficie presente in ogni costruzione ma spesso nascosta e poco valorizzata. Formato 12x12cm; tre finiture di superficie (rigato, strutturato, naturale); otto colorazioni.
Tile Italia 4/2016 - 83
AttualitĂ
Moresco il ricordo di forme che hanno segnato la storia del design ceramico. Riporta in chiave attuale concetti eleganti e raffinati utilizzabili in ogni contesto stilistico. Formato 11x14cm; due finiture di superficie (lucida e opaca); quindici colorazioni.
Impressioni Decò comprende cinque serie decoro caricate di colore e di sfumature ottenute con l’utilizzo di smalti effetto lava. Un decoro di forte impatto che integra perfettamente stili di progettazione differenti. Formato esagonale di 15x17cm; cinque decori.
84 - Tile Italia 4/2016
Attualità
MO.DE. nasce seguendo la riflessione progettuale del patchwork e la filosofia delle tinte a cromia fissa. L’intento è quello di creare, mescolando sapientemente le tinte, un patchwork minimale ed elegante. Formati 10x10-10x30cm; due finiture di superficie (lucida e opaca); cinque colorazioni.
ai designer coinvolti nel progetto, è riuscito a coniugare le collezioni storiche con importanti innovazioni di design che tengono conto sia del mondo del colore (mai abbandonato dall’azienda), sia di toni abbinabili a tutto ciò che fa da cornice nell’ambiente bagno e non solo. Questa ricerca, abbinata alla produzione artigianale, ha permesso di realizzare collezioni dall’alto contenuto estetico e produttivo esprimendo una grande sensazione tattile e materica: un obiettivo raggiunto grazie alla grande passione e determinazione, nonché collaborazione tra lo studio interno
DRIHF, Danilo Ramazzotti in persona ed il laboratorio interno di sviluppo. L’azienda è peraltro molto soddisfatta della recettività con la quale i rivenditori hanno accolto il progetto, soprattutto perché hanno trovato, nell’ambito delle produzioni artigianali, nuove gamme con grande facilità di abbinamento e di collocazione, grazie alla proposta sul mercato di prodotti “handmade” ad un valore commerciale sostenibile. In queste pagine sono presentate alcune serie del catalogo #Maioliche#Ceramiche 2016.
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Tile Italia 4/2016 - 85
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· PRATICITÀ: “LEGGERO E PRATICO’’: Sacco da 15 kg con comoda maniglia · CONVENIENTE: “COSTI DIMEZZATI SUL TRASPORTO’’: Un pallet da 750 kg di adesivo leggero equivale ad un pallet da 1500 kg di adesivo tradizionale
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Contact Information
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Del Conca raddoppia negli States Intervista all’ingegner Mularoni, raccolta da Paola Giacomini gli ultimi giorni di luglio
Enzo Mularoni Del Conca ha annunciato il bis della scommessa produttiva lanciata a marzo 2014, quando il gruppo guidato da Enzo Mularoni inaugurò lo stabilimento nella contea di Loudon, nel Tennessee. A quel primo investimento di 50 milioni di dollari, ora Del Conca USA, guidata da Paolo Mularoni, è pronta ad aggiungere altri 30 milioni per raddoppiare la capacità produttiva da 3 a 6 milioni di mq/anno. Dieci milioni di dollari per aumentare la superficie coperta da 30 a 40mila mq; 20 milioni destinati all’impiantistica per due nuove linee che produrranno piastrelle di grande formato e materiali ad alto spessore della gamma due2, particolarmente apprezzata dal mercato americano. Per la contea di Loudon l’investimento del gruppo italiano si traduce anche in nuova occupazione, dato che l’organico di Del Conca USA salirà da 85 a 125 dipendenti. 88 - Tile Italia 4/2016
L’inizio dei lavori di montaggio delle nuove linee è avvenuto in luglio, mentre lo start-up effettivo della produzione è calendarizzato per gennaio 2017. “Abbiamo puntato su uno dei mercati più evoluti, dove la qualità e il design italiano rappresentano un valore aggiunto riconosciuto, e questi due anni ci hanno dato ragione – ci dice Enzo Mularoni. “Questa espansione era già prevista nel progetto iniziale e programmata nel triennio 2016-2018. L’andamento delle vendite e le positive previsioni di sviluppo del mercato ci hanno convinto a realizzarla nel primo anno utile”. Abbiamo approfondito il tema con il presidente Mularoni nel quartier generale di Ceramica del Conca a San Clemente (Rimini), uno dei tre stabilimenti italiani del gruppo insieme a Ceramica Faetano (San Marino) e Pastorelli (Savignano sul Panaro, Modena).
Tile Italia: - La scommessa dell’internazionalizzazione produttiva si è quindi rivelata vincente anche per il vostro gruppo. Enzo Mularoni: “Direi proprio di sì. Quello che si delinea è uno scenario in cui la penetrazione dei mercati più dinamici viene fatta sempre più con unità produttive in loco. È una triste o felice verità, dipende dai punti di vista. E questo è vero anche per l’industria ceramica italiana, che pur rimane il maggiore esportatore mondiale di piastrelle, in valore. Senza dubbio, oggi, il nostro settore presidia benissimo, dall’Italia, il suo mercato domestico, vale a dire l’Unione Europea; chi è molto bravo riesce ad avere buoni risultati anche in Russia. Restano invece marginali i mercati emergenti, dal Sud America all’India al Far East: qui l’instabilità economica, le fluttuazioni valutarie e i dazi non consentono di poter contare su volumi consistenti - e soprattutto stabili -, gestiti con l’esportazione; l’unico modo per superare questi ostacoli sarebbe, anche in questo caso, una presenza produttiva diretta o partnership con player locali. A questa regola fanno eccezione, ma solo parzialmente, gli Stati Uniti. È vero che le esportazioni di piastrelle dall’Italia hanno continuato a crescere anche nel 2015 (+9,3% in valore e +12,8% in volume), rispondendo bene alla maggiore domanda del mercato; ma è anche vero che una produzione locale consente di massimizzare ulteriormente i risultati, soprattutto in termini di aumento di quote di mercato. Non dimentichiamo che negli Stati Uniti la ceramica rappresenta meno del 20% del mercato dei pavimenti, mentre il car-
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pet domina con il 50%, una cifra che ci dà l’idea di quanto margine di crescita ancora ci sia per i nostri prodotti.” Tile Italia: - Quanto vale oggi il mercato statunitense per il Gruppo Del Conca? E. Mularoni: “Nel 2015, su un fatturato consolidato di 150 milioni di Euro, il 30% è stato generato da vendite negli Stati Uniti, includendo sia le vendite dirette di Del Conca USA, che i container che abbiamo continuato ad esportare dall’Italia. Questi ultimi, nelle nostre intenzioni, non diminuiranno neppure dopo il raddoppio della produzione a Loudon: il nostro obiettivo di vendite sul mercato americano è fissato a tendere al 10% del mercato di alta gamma, che negli USA è prossimo ai 100 milioni mq l’anno. In valore, contiamo di passare dal 30% del fatturato di Gruppo sviluppato in USA nel 2015, al 35% nel 2016 e al 37% nel 2017. Tra i tanti vantaggi di una presenza produttiva diretta negli Stati Uniti, c’è anche quello di tenere alta l’attenzione dei rivenditori locali sia sul “Made in USA, designed in Italy”, che qui funziona benissimo, sia su quelle nicchie di prodotto di alta gamma “100% Made in Italy”, che altrimenti faticheremmo a collocare nei negozi americani. Nel nostro caso, sono convinto che se non avessimo avuto il prodotto Del Conca USA a fare da traino, non saremmo riusciti a mantenere i cospicui volumi che ancora esportiamo dall’Italia.” Tile Italia: - Restando in tema di vantaggi, quali i più Tile Italia 4/2016 - 89
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importanti? E. Mularoni: “Il vantaggio competitivo di avere uno stabilimento produttivo in USA non risiede nel differenziale dei costi di produzione. La differenza la fanno il timeto-market, la maggiore flessibilità e rapidità delle consegne, il minor investimento in scorte di magazzino richieste dalla clientela, l’attenuazione dei costi di trasporto e l’eliminazione dei dazi al 9%. Un problema, invece, comincia ad essere il reperimento di risorse umane, dato che, rispetto a due anni fa, la ripresa economica ha consentito di quasi dimezzare la disoccupazione in questo Stato e nel Paese in genere.” Tile Italia: - Spostiamoci al di qua dell’oceano. Su quali altri mercati geografici si concentra la vostra presenza? E. Mularoni: “Soprattutto in Europa. L’anno scorso il 50% dei ricavi totali di gruppo è stato generato da vendite nei mercati europei, dove abbiamo consolidato la nostra presenza soprattutto in
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Francia e Germania. L’Italia rappresenta ormai quasi il 20% delle vendite. Il resto è diviso fra Far e Middle East, Australia e Africa.” Tile Italia: - Come sta cambiando la distribuzione europea? E. Mularoni: “È sempre più dominata dai grandi player. Gruppi d’acquisto e grande distribuzione sono gli unici, peraltro, che possono consentire a un’azienda ceramica di crescere, diversamente dalla clientela tradizionale, generalmente poco capitalizzata e spesso illiquida. In questo scenario, la nuova dimensione degli interlocutori ha aiutato anche noi ad elevare il livello di professionalità, soprattutto nella sfera dei servizi rivolti ad una clientela che è certamente più esigente, ma che ha anch’essa la necessità di instaurare stabili rapporti di partnership con i fornitori.” Tile Italia: - E in Italia? E. Mularoni: “In Italia, purtroppo, oggi il mercato è il 40% di quello che era nel
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2009 e in una situazione così depressa la distribuzione, molto frammentata, non è riuscita a sperimentare nuove strategie, ad eccezione dell’ampliamento e diversificazione dell’offerta di prodotti in showroom. C’è stato qualche caso di concentrazione in gruppi, spesso però più orientati al prezzo.” Tile Italia: - Spostandoci sul prodotto, su quali tipologie vi state concentrando?E. Mularoni: “Stiamo avendo ottimi risultati con i materiali ad alto spessore della gamma due2, un gres porcellanato a tutta massa con spessore 20 mm per applicazioni outdoor, che va a sostituire pietre e cementi. Al momento, con questo prodotto siamo tra i leader di mercato sia per quantità che soprattutto per ampiezza di gamma. È un prodotto che sta piacendo molto anche negli Stati Uni-
ti per cui già da tempo lo produciamo anche a Loudon.” Tile Italia: - Il grande impegno finanziario dei prossimi mesi negli Stati Uniti lascia spazio per altri progetti? E. Mularoni: “Negli ultimi tre anni il nostro gruppo ha investito complessivamente quasi 100 milioni di Euro. Tuttavia, sì, stiamo valutando un nuovo programma di investimenti, in Italia, per l’ampliamento della gamma a formati più grandi e listoni. Crediamo molto nella centralità dell’Italia e anche gli investimenti internazionali che stiamo portando avanti sono orientati ad un rafforzamento complessivo del gruppo e delle strutture italiane. Crediamo molto anche nel nostro futuro ed è per questo che stiamo mettendo in campo un dinamismo e una capacità di fare impresa che personalmente giudico superiori alla media.”
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Ceramiche Piemme, una forte azione di rebranding
Massimo Barbari Massimo Barbari, proveniente da una quindicennale esperienza presso Panaria Group, dall’aprile 2015 è amministratore delegato di Ceramiche Piemme per la quale si è immediatamente impegnato, come ci dichiarava già lo scorso anno: “A riposizionare i marchi secondo una visione strategica più attuale che conduca l’azienda ad assumere una vera cultura del marchio; operazione necessa-
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ria allo scopo di garantire all’azienda maggiori margini di redditività”. Ad un anno di distanza da quella intervista siamo tornati da Barbari per chiedergli a che punto sia giunta l’attuazione della linea strategica delineata e quali i prossimi step prefissati. Ricordiamo che Ceramiche Piemme ha chiuso il 2015 a 96,3 mil/euro di fatturato, +4,7% sull’anno precente.
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Bits collection by Gordon Guillaumier
Tile Italia: - Soddisfatto dei risultati? Massimo Barbari: “I risultati economici ottenuti da Ceramiche Piemme nel 2015 sono stati soddisfacenti perché, oltre ad una crescita dell’export, che rappresenta ormai l’85% del fatturato, stiamo registrando anche un lieve incremento delle vendite sul mercato italiano. Inoltre, nel 2016 è in corso un importante travaso di fatturato dal conto/terzi alla vendita a marchio che sta consentendo all’azienda una maggiore marginalità dal punto di vista economico ed una maggiore affermazione del brand dal punto di vista dell’immagine. L’attività di produzione per conto di altre aziende partner resta strategica per Piemme, ma la stiamo rendendo sempre più qualificata con l’obiettivo di migliorare i margini aziendali”. Tile Italia: - Peraltro Piemme ha portato a termine un piano industriale di ammodernamento che la ha certamente resa una delle realtà produttive più efficienti del comprensorio... M. Barbari: “Il piano industriale che ha coinvolto Piemme, completato nel 2015, è stato tra i più importanti investimenti effettuati negli ultimi anni nel distretto di Sassuolo ed oggi l’azienda è saldamente posizionata sull’efficienza e sull’innovazione di prodotto. Lo stabilimento di Solignano produce 7,3 milioni di mq/anno e comprende oggi: 1 turbina jet per la produzione di energia elettrica, 3 atomizzatori con capacità produttiva di 9.000 Ton/settimana, 9 presse idrauliche di ultima generazione, 7 linee di smalteria supportate da 7 staTile Italia 4/2016 - 93
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Elegance collection zioni di decorazione digitale Durst, 4 forni a rulli monocanale ad alto rendimento, 3 linee complete di taglio/rettifica/levigatura con capacità produttiva di 4 milioni di mq/anno ed un sistema completamente automatizzato di movimentazione interna. Tutti i processi produttivi sono ora effettuati in un unico stabilimento coadiuvati da un sistema informativo completamente rivisto e capace oggi di supervisionare in tempo reale quanto accade in azienda, dall’arrivo delle argille grezze alla spedizione della fattura per il prodotto finito. Quindi sì, Piemme è certamente una delle più efficienti realtà produttive del comprensorio e il mio compito, nel ridefinire le strategie commerciali e marketing, si concentra ora su una profonda azione di rebranding.” Tile Italia: - E’ corretto dire che è in atto un’azione di riposizionamento “culturale” dell’azienda? M. Barbari: “Direi che Piemme si merita assolutamente questo riposizionamento culturale, vista l’elevata capacità produttiva, l’alta qualità che è in grado di garantire ed i risultati di fatturato in costante crescita”. Tile Italia: - Quali i punti principali dell’azione di rebranding? M. Barbari: “Due iniziative fondamentali le presentiamo proprio in occasione di questo Cersaie. Intanto abbiamo proceduto a raggruppare tutta la produzione sotto l’egida di due marchi ben definiti, per i quali presentiamo anche i due nuovi 94 - Tile Italia 4/2016
loghi: il primo è Ceramiche Piemme - in cui confluiscono Piemmegres, Studio e Club -. Un brand unico, dedicato alla produzione di pavimenti e rivestimenti ,attenti al trend del mondo della progettazione e destinati sia ad un mercato residenziale sia commerciale di medio-alto livello, caratterizzati da un’immagine contemporanea. Il secondo nuovo logo è per la linea Valentino, dedicato all’alto di gamma, con uno spostamento dello stile su una raffinatezza più sobria ed occidentale di tutta la linea di ricerca per questa griffe internazionale che spazierà dai rivestimenti ai pavimenti di grande formato.” Tile Italia: - E qual’è la seconda iniziativa? M. Barbari: “In attuazione della stessa linea strategica abbiamo optato per il completo rinnovamento della nostra area espositiva a Cersaie. Infatti, per presentare nel modo più adeguato il nuovo approccio al brand, con la netta divisione della gamma produttiva sotto i due nuovi marchi Ceramiche Piemme e Valentino, non poteva esserci occasione migliore di Cersaie. Così abbiamo deciso di ristudiare completamente lo spazio espositivo in modo che potesse rappresentare al meglio il nuovo spirito dell’azienda, più attuale e smart. Abbiamo quindi deciso di affidare la progettazione dello stand ad alcuni architetti con cui collaboriamo, chiedendo loro l’ideazione di uno spazio capace di trasmettere i
concetti di sobria modernità a cui si lega oggi l’azienda; lo stand, inoltre, doveva essere fresco ed intuitivo nella lettura espositiva, per soddisfare le esigenze dei nostri clienti rivenditori e dei progettisti visitatori della fiera.” Tile Italia: - Sentite l’esigenza di colloquiare con i progettisti? M. Barbari: “Dal momento che l’edilizia è sempre più costituita da recupero e riqualificazione degli edifici, la figura dell’architetto e dell’interior designer diviene sempre più strategica. Abbiamo infatti intensificato quest’anno il dialogo con questa figura professionale anche grazie alla collaborazione con Gordon Guillaumier, il noto designer con il quale abbiamo sviluppato una linea di prodotti presentata in anteprima ad aprile al Fuori Salone di Milano e che presentiamo ora completata in ogni dettaglio al Cersaie. Riteniamo che per attrarre l’attenzione di questo importante target sia necessario puntare su un brand forte - che abbiamo individuato in Ceramiche Piemme - dotato di una gamma completa in gres porcellanato di ultima generazione con le innovative strutture tridimensionali che ci caratterizzano e particolari levigature che presentiamo in fiera. Nuove finiture per proporre una gamma prodotti sempre più completa e composta da veri e propri “programmi d’architettura” con pavimenti e rivestimenti tra loro abbinati. Quest’anno a Cersaie, grazie al grande sforzo tecnologico, presentiamo inoltre le nostre pri-
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Piemme
è una delle più efficienti realtà produttive del comprensorio e il mio compito , nel ridefinire le strategie commerciali e marketing , si concentra ora su una profonda azione di rebranding me serie in formato 120x120 e 60x120, perché i grandi formati sono sempre più trendy, ma abbiamo notato che anche i piccoli formati stanno tornando a fare tendenza tra gli interior designer e, di conseguenza, stiamo adeguando la gamma anche in questa direzione.” Tile Italia: - I punti fondamentali su cui avete agito sono quindi il riposizionamento dei marchi e la costruzione di una mentalità orientata alla vendita a marchio. E la logistica e la gestione delle consegne sono pronte al cambiamento?M. Barbari: “Assolutamente sì. Il nuovo gestionale è ormai “a regime” e ci sta permettendo di ottimizzare la distribuzione sui mercati di riferimento. Per ottenere ciò abbiamo proceduto a tutta una serie di azioni finalizzate ad una riorganizzazione interna che ha riguardato anche l’efficientamento delle scorte. Il nuovo gestionale è ora trasformato in una arma di business intelligence da un lato e di customer relationship management dall’altro”. Tile Italia: - Visto il buon andamento del primo semestre, contate di confermare anche per il 2016 un buon trend di crescita, sulla scia di quelli registrati negli ultimi anni? M. Barbari: “Il primo semestre 2016 ha visto un +13% delle vendite generali a marchio, mentre per quanto riguarda il mercato italiano, si conferma l’incremento abbozzato a fine 2015, anche se siamo ancora molto distanti da un ritorno alla “normalità”. I mercati di riferimento per noi restano quelli mitteleuropei che costituiscono un mercato che potremo definire “domestico” e che anche nel 2016 stanno confermando un trend positivo. Poi ci sono gli USA che segnano per noi incrementi importanti, il Medio Oriente che continua a darci ottime soddisfazioni e l’Estremo Oriente in costante aumento. Sono quindi molto fiducioso che la strategia che stiamo perseguendo darà ottimi frutti anche quest’anno.”
Claymood Collection
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Original Parquet: completati i nuovi impianti
Roberto Ballardini Original Parquet SpA, con sede e stabilimento ad Alfonsine di Ravenna, è una delle aziende italiane attive nella produzione di pavimenti in legno più conosciute all’estero. L’azienda, che negli anni si è distinta per l’ampia proposta di differenti tipologie di trattamento e finitura di superficie del par-
quet, dal 2014 ha deciso di ricondurre in Italia la quasi totalità del processo produttivo. Per farlo ha investito circa 1 milione di euro in macchinari e tecnologie di lavorazione di ultima generazione “tutti esclusivamente italiani” come ci ricorda orgogliosamente il Ceo Roberto Ballardini, da noi intervistato.
Tile Italia: - Nello stabilimento di Alfonsine sono terminati i lavori di istallazione dei macchinari destinati alla produzione delle nuove collezioni di pavimenti in legno prefinito? Roberto Ballardini: “Sì, abbiamo finalmente ultimato il montaggio di tutti i nuovi impianti, orgogliosamente italiani e di ultimissima generazione che ci hanno consentito di riportare all’interno del nostro stabilimento la maggior parte della produzione, per seguirla direttamente, rinunciando il più possibile alle esternalizzazioni.
Peraltro è ormai dal 2014 che Original Parquet ha intrapreso questa strada, al fine di riappropriarsi pienamente del Made in Italy, perché sono convinto che è solo così, controllando da vicino e con costanza l’intero ciclo produttivo, che possiamo garantire alla nostra creatività di esprimersi pienamente, giocando al meglio le carte vincenti che tutto il mondo ci riconosce, qualità e design.” Tile Italia: - Un percorso che ha compreso anche l’ottenimento di specifiche certificazioni? -
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R. Ballardini: “Certamente: è ormai a buon punto il percorso di formazione e riorganizzazione necessario per l’ottenimento della certificazione ISO 9001. Sempre a proposito di certificazioni, già ottenuta la FSC, abbiamo anche avviato il percorso per l’ottenimento della PEFC. Il fine è quello di sviluppare prodotti di alta gam-
ma, immediatamente identificabili come appartenenti al miglior Made in Itay.” Tile Italia: - Come vi siete mossi? R. Ballardini: “In totale abbiamo programmato investimenti in macchinari e tecnologie di lavorazione - ripeto: tutti esclusivamente italiani per circa 1 milione di euro. Abbiamo istallato 1 nuova
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pressa di ultimissima generazione, dedicata alla costruzione del sandwich (pavimento prefinito), completamente automatizzata, capace di operare con tecnologia a 2 ed a 3 strati e in grado di garantire il prodotto anche con posa su sottofondi riscaldati. Una macchina profilatrice, per realizzare l’incastro maschio e femmina su nostro specifico engineering idoneo anche per posa flottante. Inoltre abbiamo acquistato una troncatrice/profilatrice elettronica in linea per la realizza-
zione di pavimenti a disegno e singole forme geometriche. Naturalmente all’interno dello stabilimento abbiamo anche messo a norma il sistema di aspirazione, mentre sono state allestite camere di stabilizzazione dei sandwich 2-3 strati necessari alla produzione di prefinito. Abbiamo anche assunto un ingegnere con il compito di gestire il Laboratorio per il Controllo Qualità, destinato a controllare il prodotto nelle varie fasi di lavorazio-
ne ed in uscita. Abbiamo inoltre istallato un Taber Test, per testare la resistenza all’abrasione delle varie finiture di superficie e riorganizzato il magazzino, procedendo anche in questo caso all’assunzione di un tecnico responsabile del controllo gestionale della merce e della sua movimentazione.” Tile Italia: - Quali nuove gamme prodotto presentate a Cersaie? R. Ballardini: “A Cersaie presentiamo il risultato di un approfondito studio di deTile Italia 4/2016 - 97
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Lo stand Original Parquet a Cersaie 2016
sign condotto da Original Parquet e dai suoi tecnici incaricati, volto alla riscoperta del disegno geometrico nel pavimento in legno che abbiamo reso disponibile sia in pezzi singoli sia in composizioni premontate su grandi pannelli di cm 120x120. In pratica abbiamo esteso, anche alla pavimentazione in legno, i vantaggi del grande formato. Le finiture di superficie sono naturalmente disponibili - come tradizione per Original Parquet - in una gamma amplissima, con una novità: presentiamo proprio a Cersaie una finitura ad altissima resistenza (lucidità 3 gloss e quindi dall’aspetto decisamente matt) che non necessita di manutenzione pur essendo prodotta a base acqua, con cere naturali ed olio protettivo UV.” Tile Italia: - Completamente rinnovato anche lo stand di Cersaie? 98 - Tile Italia 4/2016
R. Ballardini: “Sì abbiamo approntato, con la collaborazione di Quadrastudio che supporta ormai da anni la comunicazione di Original Parquet, uno stand appositamente studiato per la presentazione delle nuove collezioni di pannelli a disegno geometrico, di grandi dimensioni, prefiniti con incastri maschio/femmina, i cui pezzi sono tagliati a diamante e non al laser… e chi si intende un po’ di parquet conosce bene la differenza tra taglio a laser e taglio a diamante!” Tile Italia: - Come si è chiusa la prima parte del 2016? R. Ballardini: “Direi che aver avuto il coraggio di riappropiarci integralmente del Made in Italy ci ha premiato in maniera addirittura inaspettata: dopo aver chiuso il 2015 con un fatturato in crescita di oltre il 15%, abbiamo registrato a fine luglio 2016 un ulteriore incremento del 12% sul-
lo stesso periodo del precedente anno”. Tile Italia: - E’ l’esportazione a fare la parte del leone? R. Ballardini: “Sì, per Original Parquet il mercato interno copre appena il 5% del fatturato ed è proprio il crescere degli ordinativi esteri che ci confermano sul grande apprezzamento del Made in Italy nel mondo. I migliori risultati arrivano dall’Europa, a cominciare da Svizzera, Francia, Germania, Spagna, Inghilterra e Irlanda, ma stiamo raccogliendo i frutti di un lavoro avviato negli anni precedenti nei paesi dell’est europeo, con grandi soddisfazioni che ci arrivano da Kazakistan. Incrementi di fatturato li abbiamo avuti anche in Libano e nei paesi del Medio Oriente in genere. Ottima anche la performance della Cina dove attendiamo importanti sviluppi per i prossimi mesi.”
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i nuovi impianti , orgogliosamente italiani e di ultimissima generazione ci hanno consentito di riportare all ’ interno del nostro stabilimento la maggior parte della produzione , pienamente made in italy .
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ABK Group, avviata la produzione di grandi lastre
Alessandro Fabbri Dopo i 20 milioni di euro investiti nel biennio 2014-2015 nei due stabilimenti di Finale Emilia e Solignano (Modena), il Gruppo ABK ha appena concluso il nuovo progetto da 10 milioni di euro che, secondo Alessandro Fabbri, AD Sales & Marketing: “permette al gruppo di entrare a pieno titolo nell’élite dei produttori di grandi lastre ceramiche”. A fine agosto, infatti, è entrato in funzione nello stabilimento di Solignano un nuovo impianto completo mentre, a fine settembre, è in ultimazione il reparto di finitura con l’installazione
della terza linea, asservita alla nuova produzione di grandi formati. Alla vigilia di Cersaie abbiamo incontrato Alessandro Fabbri e il direttore tecnico Gilberto Pedna per approfondire quest’ultima operazione strategica. Un nuovo salto in avanti con cui il Gruppo ABK potrà consolidare un percorso di crescita costante: il 2015 si è infatti chiuso con un incremento di fatturato del 5,8% a 122,6 milioni di euro (+18% in due anni) e una produzione di circa 5,3 milioni mq/anno realizzati con i marchi ABK, Ariana e Flaviker.
Tile Italia: - Partiamo dai risultati. Possiamo dire che sono figli del costante impegno in ricerca e sviluppo sui prodotti? Alessandro Fabbri: “Sono sicuramente frutto di un costante investimento in ricerca e sviluppo, mirato soprattutto a materiali decisamente innovativi, e non solo dal punto di
vista estetico. Mi riferisco per esempio ad Auto-Leveling, lanciato nel 2014, lastre che si autolivellano in fase di posa grazie a una tecnologia studiata ad hoc per garantire la perfetta planarità. L’anno scorso è stata la volta di Wall&Porcelain, un nuovo materiale ceramico da rivestimento in gres poro-
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so, ottimizzato per il rivestimento di interni, nato con l’intento di unire i vantaggi del gres porcellanato a quelli della bicottura o monoporosa, eliminando le problematiche di entrambi i materiali. Ma non solo. ABK Group ha sempre puntato sullo sviluppo di prodotti
d’avanguardia e di alta qualità, capaci di soddisfare le esigenze del mercato. Credo che questo successo sia stato ottenuto anche grazie alla capacità di portare nel mondo della progettazione una sensibilità e un’attenzione per il design e per la decorazione d’interni che
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ABK: "Lastre" cm 160x320 da sempre ci contraddistinguono, soluzioni esclusive che ci differenziano dai competitors nel panorama mondiale della produzione ceramica, unite al valore aggiunto del Made in Italy.” Tile Italia: - Innovazioni di prodotto che, nel vostro caso, hanno anche saputo anticipa-
re la richiesta del mercato. A. Fabbri: “È vero. Pensiamo alla tendenza del consumatore oggi sempre più orientata verso i materiali ispirati al mondo naturale, dalle pietre pregiate ai legni: la nostra risposta è stata l’esplorazione stilistica sugli effetti legno coniugata all’impiego della tec-
nologia Auto-Leveling, una combinazione che ha portato alla realizzazione di collezioni originali come Dolphin e Soleras con le quali siamo divenuti un punto di riferimento sul mercato per questa tipologia di prodotto.” Tile Italia: - In questo percorso non poteva mancare l’am-
pliamento della gamma alle grandi lastre. Ci parla di quest’ultimo investimento? A. Fabbri: “Si tratta di un impianto nuovo, realizzato da Sacmi, il cui cuore è la linea Continua+. Ha una capacità produttiva di 11.000 mq/giorno che porterà lo stabilimento di Solignano ad una produzioTile Italia 4/2016 - 101
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Concrea by Ariana
Sensi by ABK 102 - Tile Italia 4/2016
ne giornaliera di oltre 20.000 mq. Grazie alla flessibilità elevata potremo realizzare un’ampia gamma di formati con spessori compresi tra 6 e 20 mm. Più precisamente, partendo dal formato massimo 160x320 cm, abbiamo già studiato un vasto programma di sottomultipli (160x160, 120x240, 120x120, 80x240, 80x160, 80x80 cm) per andare incontro alle richieste di una clientela internazionale sempre più esigente e diversificata. Anche dal punto di vista decorativo, la linea permette una vasta gamma di effetti estetici, lasciandoci quindi ampi spazi di creatività e personalizzazione.” Tile Italia: - A quali segmenti di mercato rivolgete la vostra offerta e in quali aree geografiche? A. Fabbri: “Il nostro mercato di riferimento è sempre stato quello residenziale anche se, con questi ultimi investimenti tecnologici sulle grandi lastre, il Gruppo sta diversificando l’offerta, con un occhio di riguardo verso i progettisti e le grandi commesse. Essendo già presente in oltre 80 Paesi, la nostra offerta seguirà di pari passo questa distribuzione geografica, con la naturale precedenza ai mercati già strutturati.” Tile Italia: - Con un fatturato di oltre 122 milioni di euro ed un incremento del 18% in due anni, quali sono stati i mercati di maggior penetrazione e quali le tipologie produttive più apprezzate all’estero? A. Fabbri: “Abbiamo recentemente ottenuto degli ottimi risultati, sia sui mercati europei che oltremare, dove siamo riusciti ad affermare i nostri marchi in maniera efficace grazie ad un’offerta di prodotti di alta qualità e con contenuti tecnici di assoluto rilievo. Il nostro mercato di riferimento resta comunque il continente europeo, ma abbiamo riscontrato risultati lusinghieri anche in Nord America e Far East. Le tipologie produttive più apprezzate restano ancora le pavimentazioni in gres porcellanato, dove il nostro Gruppo si sta particolarmente distinguendo non solo in termini di gamma prodotti ma anche per “soluzioni tecnologiche” in grado di semplificare la posa in opera. Mi riferisco agli impasti ceramici studiati dai nostri laboratori, che conferiscono ad alcuni dei nostri prodotti caratteristiche tecniche uniche e performanti, anche sui formati di grandi dimensioni.” Tile Italia: - Quale l’evoluzione del mercato interno? Avete approntato specifiche strategie di marketing a sostegno dei Vs marchi, in questo periodo di crisi? A. Fabbri: “Abbiamo assistito nell’ultimo decennio ad un deterioramento progressivo del mercato immobiliare sul territorio
nazionale che ha portato diversi nostri competitors a disinvestire e migrare verso mercati più attivi. Il nostro Gruppo ha da sempre una forte connotazione italiana e, sebbene i tempi non siano dei migliori, abbiamo cercato di mantenere viva la presenza di tutti i nostri marchi sul suolo nazionale. Non ci siamo trincerati dietro la scusa della crisi ma, anzi, abbiamo cercato di farne un’opportunità per crescere, migliorando il nostro livello di comunicazione. Infatti, oltre a continuare a realizzare prodotti e gamme all’altezza del consumatore più attento, attraverso l’ausilio del nostro servizio marketing abbiamo messo a punto diversi livelli di interazione con il mercato che prevedono un contributo proattivo alla vendita: video tutorial per i nostri venditori e i responsabili di area, proposte di progettazione preconfezionate per il punto vendita, supporti di comunicazione adatti ai progettisti, partecipazione a diversi social network per rendere “virale” la nostra comunicazione. Non credo esista una ricetta unica per far fronte ad una crisi. Per quel che ci riguarda, sono convinto che avere investito non solo in tecnologia ma anche in risorse umane ci consente di affrontare le sfide con il giusto grado di ottimismo.” Tile Italia: - In un mercato sempre più globalizzato e digitalizzato, ritenete necessario adottare nuove strategie distributive e di marketing? A. Fabbri: “La crisi ci insegna a trovare nuove ispirazioni e diverse modalità di fare business. Come detto, il nostro Gruppo ha cercato di rimanere al passo con i tempi, strutturando il proprio “modo di parlare” al mercato, anche e soprattutto attraverso le opportunità offerte dal web. Ribadisco però, come fondamentale, l’importanza del fattore umano che, per la promozione e la vendita di un prodotto “emozionale”
ABK: "Lastre" cm 160x320
come la ceramica, rimane ancora il cardine primario, un valore aggiunto indispensabile. Per questo abbiamo voluto puntare sempre più sulla formazione del nostro personale. La tecnologia ci aiuta e semplifica la vita: dobbiamo avvalercene sfruttandone le potenzialità, senza farne la nostra unica arma.” Tile Italia: - Quale l’andamento del mercato nel primo semestre 2016? A. Fabbri: “In linea generale, stiamo mantenendo il trend positivo registrato nel primo trimestre, sia sul mercato domestico (+5% circa) sia sull’estero (+10% circa). Assistiamo ad una rivitalizzazione del mercato italiano che conferma l’andamento positivo e l’export continua a crescere. Gli investimenti che stiamo ultimando ci consentiranno di correre per acquisire nuove quote di mercato, sia domestico sia internazionale.” Tile Italia: - Quali le previsioni a breve-medio termine? A. Fabbri: “Fare oggi delle previsioni, seppure a medio ma anche breve termine, risulta alquanto complesso, visti i fattori esterni che a volte innescano reazioni che influiscono negativamente anche sugli investimenti. L’uscita del Regno Unito dall’Europa è un fatto senza precedenti che sicuramente avrà ripercussioni: gli strali di questa decisione saranno valutabili fra diversi mesi. La battaglia sulle primarie Usa, che sanciranno di fatto un cambio sulla percezione delle politiche estere americane in caso di vittoria dei repubblicani, sono un altro fattore che potrebbe cambiare qualcosa nello scenario globale. Questi sono solo alcuni esempi che possono falsare qualsiasi previsione. Dal canto nostro, ci stiamo dotando di tutti gli strumenti necessari per affrontare il mercato di domani, determinati a far crescere i nostri marchi ed il nostro Gruppo."
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E’ nato il Gruppo Romani SpA
Cav. Lamberto Romani con i figli Giorgio e Paolo Dallo scorso mese di giugno, Serenissima Cir Industrie Ceramiche ha assunto la denominazione di Gruppo Romani SpA. Una nuova ragione sociale promossa dallo stesso fondatore, Cav. Lamberto Romani, nel momento in cui ha deciso di affidare ai figli Giorgio e Paolo la guida dell’azienda. Una tappa importante che segna il positivo percorso di un’industria ceramica, fondata nel 1968 e che, da attività artigianale, ha saputo trasformarsi in un’importante realtà produttiva con sedi a Casalgrande,
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Rubiera, Roteglia e Olbia (Sardegna), con oltre 400 dipendenti ed un fatturato 2015 di 105 milioni di euro. A comporre il nuovo CDA del Gruppo, oltre a Giorgio Romani che ha assunto per primo la presidenza, il fratello Paolo (amministratore delegato) e Lamberto Romani; mentre Alessandro Mattioli è stato confermato nella carica di amministratore delegato, e Mauro Cappelli in quella di consigliere del Gruppo. La nostra intervista si svolge con il nuovo presidente, Giorgio Romani.
Serenissima “Norvay” Tile Italia: - Gruppo Romani SpA: una nuova ragione sociale ed un nuovo logo per sottolineare il perfezionarsi di un sereno passaggio generazionale? Giorgio Romani: “Sì, un cambiamento di ragione sociale avvenuto all’insegna di continuità ed evoluzione. Si tratta di un passo certamente importante da un punto di vista societario, ma anche umano e familiare, pensato e realizzato in un’ottica di sviluppo che vedrà me e mio fratello Paolo lavorare nel solco della strada costruita da nostro padre. Ci è sembrato giusto siglare il passaggio di consegne con un atto concreto che ribadisse l’anima primaria di questa azienda, ovvero la famiglia Romani, peraltro presente anche nel nuovo logo dove, i tre raggi stiliz-
zati sulla destra, rappresentano idealmente proprio le tre figure familiari attive in azienda”. Tile Italia: - Quali i primi passi da Presidente di un Gruppo detentore di 5 marchi? G. Romani: “Sento tutta l’importanza e la responsabilità del ruolo che, in accordo con tutto il CDA, ho assunto per primo. Una assunzione di responsabilità che comporterà certamente un’evoluzione nello sviluppo aziendale, ma senza stravolgimenti. Vogliamo fortemente continuare a crescere sviluppandoci nella stessa direzione che da quasi 50 anni ci ha caratterizzato: farci promotori delle innovazioni estetiche e tecnologiche necessarie a rispondere, se non anticipare, le richieste del mercato contemporaneo”.
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Tile Italia: - Quali iniziative, a livello di comunicazione aziendale, intendete intraprendere per prime? G. Romani: “La prima operazione riguarda il riposizionamento strategico dei cinque brand che compongono il Gruppo: Serenissima, Cir, Cerasarda, Cercom e Isla. Saranno questi, d’ora in avanti, i veri protagonisti, ognuno secondo una propria identità ben definita e riconoscibile. Nell’ambito industriale con i marchi Serenissima e Cir, in quello artistico attraverso il luxory-brand Cerasarda, specializzato in ceramiche, vasellame, complementi d’arredo e accessori, il brand Cercom orientato al progetto innovativo di ricerca tecnologica e stilistica di alta qualità e Isla brand emergente nel panorama delle ceramiche italiane. Per fare ciò abbiamo già av-
Serenissima “Ducato di Borgogna” Tile Italia 4/2016 - 105
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G. Romani: “E’ vero. Lo scorso 12 luglio, dopo aver confermato la sponsorizzazione con il Bologna Football Club, abbiamo siglato una nuova sponsorizzazione per la società calcistica A.C. Reggiana 1919: una decisione che evidenzia la continuità della nostra passione calcistica così come l’attaccamento al territorio emiliano. Peraltro sarà ancora il marchio Serenissima, il precursore del Gruppo e dedicato alla proposta di finiture in gres porcellanato a uso residenziale e commerciale leggero per un mercato attento a un’eleganza sobria e funzionale, ad accompagnare i giocatori nelle sfide dei prossimi campionati.” Tile Italia: - Secondo lei quali sono i valori che accomunano l’attività aziendale allo sport? G. Romani: “Il valore dello sport si concretizza in una esperienza collettiva fatta, oltre che di capacità personali, di impegno, collaborazione e capacità di “fare squadra” per superare le difficoltà: sono gli stessi ingredienti
CIR “Havana”
viato una evoluzione dell’ufficio marketing che porterà ad ampliare la qualità e la proposta del servizio.” Tile Italia: - Uno sforzo teso a rendere più incisivi gli input comunicazionali verso il rivenditore ed il consumatore finale? G. Romani: “Sì, si tratta di una operazione assolutamente necessaria in una situazione di mercato come l’attuale dove, tra l’altro, diviene assolutamente necessario imparare a comunicare in maniera corretta anche con il mondo dei proget-
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tisti e del contract. Allo scopo di creare nuove opportunità, per una realtà come la nostra che si rivolge ad un target medio alto con un vero made in Italy, i cinque brand sono chiamati a rispondere alle diverse richieste di una progettazione sostenibile e versatile anche per i professionisti più esigenti.” Tile Italia: - Un’ evoluzione che è possibile riscontrare anche nella Vs recente sponsorizzazione della squadra di calcio della Reggiana… -
Cercom “Walk”
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che hanno permesso ad una azienda come la nostra di affrontare con successo quasi 50 anni di attività. Si tratta di valori peraltro molto vicini a quelli che la famiglia Romani ha espresso negli anni verso i collaboratori ed il territorio e che, da ultimo, ci ha spinto all’acquisto di defibrillatori per le nostre sedi e, andando oltre gli obblighi di legge, a far frequentare ai nostri dipendenti i corsi specifici per l’attuazione delle manovre di primo intervento e l’utilizzo degli stessi defibrillatori semiautomatici. Una scelta peraltro in linea con altre iniziative aziendali messe in atto negli anni come, per esempio, le donazioni all’associazione Italiana Sclerosi Multipla, alla Fondazione Umberto Veronesi o, ancora, le donazioni per l’acquisto di una ambulanza per la Pubblica Assistenza EMA-Emilia Romagna e per la Fondazione Casa Famiglia Mattioli Garavini Onlus.” Tile Italia: - Come vi presentate a Cersaie 2016? G. Romani: “Il Cersaie 2016 e la partecipazione alla collettiva CerSail, ci
Cerasarda “Cotto Glamour”
vedono impegnati su diversi fronti per sottolineare l’evoluzione in atto. Abbiamo condiviso con mio fratello Paolo e Davide Muccinelli i nuovi progetti per gli stand, dove verranno dettagliati i contenuti di una forte azione volta al rebranding, pertanto ogni marchio commerciale del Gruppo Romani verrà espressamente evidenziato, connotandone al meglio il taglio stilistico grazie ad un approccio di immagine coordinata e coniugata alla filosofia delle nuove proposte
prodotto.” Tile Italia: - Come pensate di mantenere competitiva la vostra proposta nell’attuale scenario di mercato? G. Romani: “Siamo partiti tre anni fa con una importante ristrutturazione industriale (ancora in atto) per poi concentrare l’attenzione alle aree Risorse Umane, Logistica e Marketing, da oggi l’attenzione è volta nel declinare al meglio tali sforzi verso il mercato con approcci strategici a livello commerciale”.
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Ali Parquets e Francesco Librizzi
Francesco Librizzi Ali Parquets, per il terzo anno espositore a Cersaie, coglie quest’anno l’occasione per presentare il suo nuovo percorso. Infatti l’azienda di San Marino, che da anni detta le tendenze nel campo della pavimentazione prefinita in legno massello, confermando la propria capacità propositiva ha recentemente avviato una collaborazione con l’architetto Francesco Librizzi cui ha affidato la direzione artistica sia riguardo all’immagine sia alla progettazione di nuovi prodotti. Una collaborazione nuova e stimolante per entrambe le parti che si trovano, l’una, a collaborare per la prima vota con un
architetto di fama ed il secondo, Librizzi, a cimentarsi nella progettazione di superfici in legno. Francesco Librizzi è stato il più giovane architetto invitato a partecipare alla mostra “Stanze. Altre filosofie dell’abitare” - a cura di Beppe Finessi e svoltasi presso la Triennale di Milano dal 2 aprile al 12 settembre scorso - in cui ha interpretato lo spazio secondo la propria poetica, mettendo in scena la prima stanza dell’uomo, chiamata “D1”: una stanza che racconta la scoperta dello spazio domestico e la rivelazione della linea che lo divide dalla natura, dallo spazio selvaggio.
Tile Italia: - Cosa la ha convinta ad avvicinarsi ad un materiale per lei totalmente nuovo, quale il legno, e ad un tema progettuale, quello delle superfici, anch’esso mai trat-
tato? Francesco Librizzi: “Probabilmente ha costituito uno stimolo positivo proprio il fatto che si trattasse di argomenti per me assolutamente nuovi:
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una sfida che ho accettato con grande interesse, sforzandomi di trovare alle superfici in legno un denominatore che fosse comune per pavimenti e rivestimenti. Un eser-
cizio che ha proprio nella progettazione dello stand di Cersaie 2016 il suo primo risultato.” Tile Italia: - Come è concepito lo stand Ali Parquets di
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FRANCESCO LIBRIZZI, nato nel 1977, si è laureato in Architettura a Palermo. Nel 2005 ha fondato Francesco Librizzi Studio a Milano, dove sviluppa progetti di architettura, interni, allestimento e product design. Il suo lavoro è stato esposto da istituzioni quali il Louvre di Parigi e lo Storefront for Art and Architecture di New York. Numerosi anche i premi ottenuti, tra cui il Prix Émile Hermès (2008), la Menzione d’Onore per l’ampliamento del Centro Loris Malaguzzi a Reggio Emilia (2012), la Menzione d’Onore Compasso d’Oro (2014). Tra gli allestimenti più significativi, il progetto del Padiglione Italia alla XII Biennale di Architettura di Venezia nel 2010, la mostra “Gino Sarfatti: il design della luce” alla Triennale di Milano. Nel 2016 è stato chiamato a partecipare per la XXI Triennale, Palazzo della Triennale alla mostra “Stanze. Altre filosofie dell’abitare”. All’attività di progettista affianca l’insegnamento presso numerose Università e Scuole di Design in Italia e all’estero.
questo Cersaie? F. Librizzi: “Abbiamo voluto organizzare un percorso in grado di evidenziare l’intera produzione dell’azienda: dalle novità alle storiche e intra-
montabili collezioni. Abbiamo realizzato una sorta di “antologia” su un materiale, quale il legno, in grado di far sentire le persone in sintonia con la natura.
All’interno dello stand lo spazio è organizzato come un set fotografico in cui le molteplici declinazioni del legno, per avvicinarsi di più al pubblico, salgono a parete suggerendo la
ALI PARQUETS nel 1989 ha presentato al mercato PreMass, il primo parquet prefinito in legno massello lavorato ad altissima precisione in listoni massicci, unici e irripetibili per un parquet monolitico interamente in legno nobile. Alla serie PreMass con spessore 10 mm sono poi seguite le serie di grande formato SuperPreMass e ExtraMass con spessore 14 mm. Le collezioni PreMass garantiscono un’eccezionale durabilità, perché prodotte in legno massello, peraltro abbinata alla facilità di posa di un prefinito, creando così un prodotto inimitabile grazie ad eccezionali caratteristiche tecnico-prestazionali ed estetiche: precisione di lavorazione, migliore efficienza termica in caso di impiego su riscaldamento a pavimento, classe “Cfl-s1” di reazione al fuoco, assoluta salubrità certificata anche dall’Istituto Tedesco per i Materiali da Costruzione (DIBt), bellezza estetica della finitura a velo, velocità di posa, durabilità nel tempo senza precedenti per un prefinito. L’assoluta precisione di lavorazione consente inoltre di realizzare quadrotte formate da specie legnose diverse, riuscendo in tal modo a liberare la fantasia creativa del progettista: ben 16 specie legnose provenienti da tutto il mondo per ottenere originali accostamenti cromatici.
possibilità di donare alle superfici d’interni una perfetta coerenza. Il tutto suddividendo la presentazione in quattro principali sezioni tematiche: Pop, Custom, Contemporary Tile Italia 4/2016 - 109
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Lo
spazio espositivo è costruito attorno ad assi tra loro perpendicolari , a descrivere le quattro sezioni , sviluppati in modo da essere colti in modo estremamente intuitivo . e Classic.” Tile Italia: - Quale il concetto espositivo espresso dallo stand? F. Librizzi: “Lo spazio espositivo è costruito attorno ad assi tra loro perpendicolari, a descrivere le quattro sezioni, sviluppati in modo da essere colti in modo estremamente intuitivo. Grazie all’utilizzo di porte fuori asse, da ogni sezione è possibile vedere le altre “dimensioni”, perché la profondità di un mondo non è mai sufficiente se non dà la possibilità di immaginare e di superare i confini ed entrare in contatto con le altre realtà, creando qualcosa di unico e sempre nuovo.” Tile Italia: - Una sorta di visione ordinata ma allo stesso tempo trasversale dei prodotti, in modo da poter contaminare gli stili? F. Librizzi: “Lo stand intende affascinare per la sua architettura, proponendo un sistema espositivo simile ad un grande libro che, in varie pagine, descrive l’intera collezione AliParquets, consentendo di osservare le novità da punti di vista insoliti, assaporandole con differenti sensi. 110 - Tile Italia 4/2016
Peraltro dare la possibilità di “ascoltare, vedere, toccare” le cose da differenti punti di vista consente di trasformare le pavimentazioni nelle boiserie del futuro, senza tralasciare gli insegnamenti del passato”. Tile Italia: - Ma quali le novità che saranno esposte? F. Librizzi: “Sono stato chiamato per esplorare nuove possibilità, pur restando nella tradizione vincente di Ali Parquets, di fatto l’unico produttore di parquet prefinito in massello e, a questo Cersaie, iniziamo con l’esporre le nuove soluzioni, di natura tecnica ed estetica, che permettono l’unione del pavimento alla parete, portando il prezioso legno massello anche nella dimensione verticale e raccordandolo con la sua tradizionale dimensione orizzontale. Ma i nuovi spunti creativi sono vari e riguardano in particolare la riscoperta in chiave moderna del piccolo formato.” Tile Italia: - Ci spiega meglio? F. Librizzi: “Posto che le collezioni Ali Parquets di plance di grandi dimensioni peraltro bellissime - restano tutte dispo-
nibili e constatato che l’edilizia residenziale del domani (ma sarebbe più corretto dire “dell’oggi”) è destinata a riguardare il recupero dell’esistente e la realizzazione di abitazioni dalla metratura contenuta, abbiamo deciso di dedicarci ad una riscoperta dei piccoli formati. Perché sono proprio i piccoli formati i più indicati ad ampliare visivamente gli ambienti, consentendo anche di personalizzarli ed arricchirli, grazie ai differenti disegni di posa che sono in grado di offrire. Tutto questo richiede una grande collaborazione tra il momento creativo della progettazione e il processo di industrializzazione interno all’azienda. Un lavoro, che richiede grande cura per garantire la più alta qualità e durata del prodotto, al quale ci stiamo dedicando con grande entusiasmo sia io sia i tecnici Ali Parquets.” Tile Italia: - Cosa porta dentro questa nuova sfida delle sue precedenti esperienze? F. Librizzi: - Molte mie opere già rappresentavano una sorta di “sovrapposizione” ad edifici preesistenti. Certamente
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queste sono le situazioni in cui è più difficile e rischioso sviluppare un discorso architettonico autonomo rispetto al dato storico, ma credo che dovremo tutti imparare a gestire questo complesso gioco di equilibri, tra l’altro senza tralasciare l’applicazione delle più moderne tecnologie ogni volta questo sia possibile. Si tratta di costruire un interessante “gioco di equilibri” tra una ricca scelta di stili diversi in cui cimentarsi. Trovo tutto questo molto affascinante.” Tile Italia: - Un sovrapporsi di stili e culture... quasi un “brodo primordiale” per nuove forme e stili di vita? F. Librizzi: - Oppure potremo dire: la rappresentazione in architettura e nella progettazione di interni di quanto sta accadendo a livello globale a causa del rimescolarsi di razze e culture e di esigenze differenti che devono trovare un loro nuovo equilibrio. Peraltro uno dei tratti distintivi della mia pratica progettuale, ormai riconosciuto, è proprio la ricerca e la definizione di nuove tipologie di spazi e modi di vivere.”
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Fondovalle rilancia sulle grandi lastre
Maurizio Baraldi A due anni dall’avviamento della linea Continua+ di Sacmi per la produzione di grandi lastre ceramiche, Ceramica Fondovalle continua a raccogliere i frutti di un investimento che ha trasformato l’azienda sia nell’offerta produttiva che nell’immagine, consentendole di imporsi in nuovi segmenti di mercato con materiali di alta gamma. Alla luce degli ottimi risultati, il presidente Maurizio Baraldi ha
dato il via ad una nuova serie di investimenti che culmineranno a inizio 2017 con il raddoppio della produzione di lastre e la creazione di un polo di trasformazione. Nel frattempo, si sono appena conclusi i lavori che hanno completamente rinnovato la sede di Torre Maina (Maranello), dove Maurizio Baraldi ci accoglie alla vigilia di Cersaie per descriverci i prossimi progetti.
Tile Italia: - Innanzitutto, quale è stato l’andamento di Fondovalle nel 2015 e nel primo semestre di quest’anno? Maurizio Baraldi: “Il 2015 è stato un anno decisamente positivo. Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti e anche le prospettive per quest’anno sono incoraggianti. Puntiamo ad un nuovo incremento a doppia cifra, come già nel 2014 e nel 2015 e, sulla base dei risultati del primo seme-
stre, siamo in perfetta linea con le aspettative. Il merito va senza dubbio ad una strategia aziendale che ha messo al centro gli uomini e ad un insieme di fattori tra cui grande rilevanza hanno avuto gli investimenti tecnologici condotti tra il 2013 e il 2014, grazie ai quali siamo entrati nel segmento dei grandissimi formati. Più che ad un’espansione quantitativa della produzione, quel passaggio mirava all’innalza-
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mento qualitativo della nostra offerta con l’introduzione di materiali ad alto valore aggiunto, quindi con un prezzo medio di vendita decisamente più elevato.” Tile Italia: - Su quali mercati avete registrato i migliori risultati? M. Baraldi: “L’incremento delle vendite è piuttosto omogeneo su tutti i mercati, ad eccezione della Russia e di quei Paesi il cui rallentamento è dettato dalla situazione contingente di instabilità economica e politica. In generale, il presentarsi al mercato con un prodotto tanto innovativo come le grandi lastre ha avuto come diretta conseguenza l’aumento del numero di clienti, un segnale positivo di apprezzamento verso il percorso che abbiamo imboccato. L’area in cui siamo più presenti rimane l’Europa, dove spiccano in particolare i Paesi di lingua tedesca; nell’area francofona assistiamo ad un buon incremento delle posizioni, sono molto buoni anche i risultati in Australia ed Estremo Oriente, mentre in Nord America, sebbene già attivi, non abbiamo ancora completato la fase di ricomposizione di una clientela più sensibile ai nostri nuovi materiali.”
Tile Italia: - E L’Italia? M. Baraldi: “Come noto, la nostra attività commerciale si è concentrata finora sui mercati esteri, ma dall’inizio di quest’anno siamo “rientrati” anche in Italia, un mercato strategico per ovvie ragioni, che stiamo affrontando con interesse e impegno. È un mercato evoluto e ricettivo verso prodotti di alta e altissima gamma, quindi con un potenziale di crescita per noi elevato. A confermarlo sono gli stessi risultati del primo semestre di quest’anno, con un raddoppio delle vendite rispetto al 2015.” Tile Italia: - Quali materiali stanno riscuotendo più successo? M. Baraldi: “Tra le collezioni presentate a Cersaie l’anno scorso, stanno andando molto bene i prodotti ispirati ai metalli, ai marmi ed i listoni effetto legno nei formati 24x240 e 40x240 cm.” Tile Italia: - È giunto quindi il momento di aumentare la produzione? M. Baraldi: “Certo, anche se questo è solo uno dei progetti in corso per completare quella totale innovazione di processo e di prodotto avviata con la fase di investimenti del 2013-2014. A inizio 2017
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entrerà in funzione un secondo forno (della gamma Eko di Sacmi ad alta efficienza energetica) con cui raddoppieremo la capacità produttiva delle lastre arrivando a 1,2 milioni mq/anno. Il nuovo forno ci permetterà anche di ampliare la gamma dei formati, dall’attuale formato massimo 1200x2400 mm a 1600x3200 mm. Punteremo molto sui materiali a spessore 2 cm con cui potremo proporci anche a segmenti di mercato diversi, dall’arredamento di bagni e cucine, all’interior design, all’arredo urbano con pavimentazioni per esterno. Per questa ragione stiamo investendo molto anche su una ricerca estetica orientata alla matericità delle superfici e allo sviluppo di materiali sempre più simili a marmi e pietre naturali, con effetti e finiture particolari ottenute con impasti colorati in massa e doppi caricamenti. Nello specifico, rinnoveremo tutta la parte impiantistica relativa all’alimentazione delle polveri installando un impianto realizzato da LB per la colorazione in diretta degli atomizzati, sia tecnologie per la gestione just in time di colori e toni con il concetto di policromia. L’obiettivo rimane la continua qualificazione e innovazione del prodotto, che
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personalmente ritengo un percorso obbligato per il Made in Italy.” Tile Italia: - E per quanto riguarda gli altri progetti in corso? M. Baraldi: “In agosto sono iniziati i lavori per la realizzazione del nuovo polo di trasformazione a Ubersetto dove concentreremo tutte le fasi di finitura delle lastre – taglio, rettifica e lappatura – fino al confezionamento e stoccaggio a magazzino dei prodotti finiti. Questo garantirà una migliore efficienza nella gestione della produzione e della logistica. Contemporaneamente, stiamo portando avanti anche la ristrutturazione di uffici, sala mostra e stabilimento di Marano che permetteranno una più efficiente gestione dei piani produttivi e del Product Management. Ci sono poi investimenti che puntano ad un’immagine aziendale più coerente con il nostro nuovo posizionamento. In questo ambito abbiamo praticamente terminato la ristrutturazione della sede di Torre Maina: non solo gli uffici e gli esterni, ma soprattutto la nuova sala mostra che ora si presenta con un allestimento espositivo decisamente innovativo. Questi investimenti, oltre a creare un ambien-
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te di lavoro molto confortevole per tutti i nostri collaboratori, ci permetterà di mettere in atto le strategie di marketing per i prossimi anni attraverso l’organizzazione di eventi e seminari per la valorizzazione del prodotto e la fidelizzazione della clientela, che resta il nostro patrimonio più importante. Inoltre, porteremo avanti una politica di formazione e aggiornamento che ci tenga al passo con i cambiamenti e l’evoluzione del mercato. Infine, a Cersaie verrà presentato ufficialmente il restyling del logo Fondovalle in ottica di continuità rispetto alla storia aziendale di oltre 50 anni di attività, ma
più in linea con le strategie comunicative ed il posizionamento del prodotto. La strategia di comunicazione del Brand verrà inoltre sostenuta da una campagna di advertising sui principali mercati mondiali. Contemporaneamente, stiamo portando avanti anche la ristrutturazione di uffici, sala mostra e stabilimento di Marano, lavori che permetteranno una più efficiente gestione dei piani produttivi e del Product Menagement” Tile Italia: - Quali novità presentate a Cersaie 2016? M. Baraldi: “Le nuove proposte rispecchiano le tendenze più contemporanee
dell’architettura, completando un’offerta che copre tutti i segmenti di prodotto quali marmi, pietre, cementi, legni, tessuti, ma con quel plusvalore in termini di design che Fondovalle da sempre sa esprimere nelle proprie collezioni. Ci auguriamo che la nostra creatività conferisca valore agli showroom dei nostri clienti ed alle realizzazioni dei progettisti.” Tile Italia: - Quali obiettivi vi prefissate a conclusione dei nuovi investimenti? M. Baraldi: “L’obiettivo è di raggiungere i 60 milioni di euro di fatturato entro il 2019, in pratica raddoppiando i livelli attuali.”
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di Paolo Bozzacchi
NAXB: industria e distribuzione si alleano
Compagni di viaggio. E insieme si ha la certezza di condividere e arrivare più lontano. Questa la sfida del gruppo NAXB – Nordic Alliance x Business -, imprenditori nordeuropei con oltre 80 punti vendita in Norvegia, Danimarca, Svezia, Finlandia e Islanda che hanno deciso di allearsi per gestire al meglio le politiche di acquisto e marketing, e per mettere a fattor comune le singole esperienze di business. Ma c’è di più. NAXB si apre a nuovi partner d’eccellenza: Tecnografica, azienda di successo nel campo della ricerca e del design, e nuovi player industriali di affermato livello internazionale.
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Grazie all’elevato know-how tecnologico di Tecnografica, si è formato un gruppo di lavoro capace di dar vita ad una serie di nuovi prodotti del tutto innovativi. Si tratta di una collezione da 8 formati, 8 toni e 4 superfici in grado di sbarcare sul mercato internazionale già dal mese prossimo.
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DISTRIBUTORI ASSOCIATI 116 - Tile Italia 4/2016
Il team ha lavorato duramente, perché la sfida nella sfida è stata quella di portare sul mercato prodotti dall’altissimo contenuto tecnologico. Obiettivo reso possibile partendo da accuratissimi studi e selezione delle materie prime (sia in termini di argille che di smalti/ pigmenti), e abbinando a questi un più che accurato utilizzo della tecnologia
grafica, sfruttandone tutte le potenzialità. Tra gli aspetti fondamentali per misurare il successo della nuova collezione NAXB, ci saranno un puntuale monitoraggio del time-to-market, della capacità di rotazione di magazzino, del rapido ritorno degli investimenti e del margine lordo per gli associati NAXB. “La tecnologia più avanzata unita ad una grafica che cura al meglio ogni dettaglio ci hanno fatto sviluppare dei prodotti frutto di un lavoro estremamente complesso, ma unici per la loro semplicità”. Questo il pensiero di Paolo Lamberti, presidente Tecnografica. “Grazie agli stimoli di NAXB abbiamo ulteriormente migliorato la nostra capacità di interpretare il mercato finale”. “Siamo rimasti sorpresi positivamente di come NAXB parli esattamente la stessa lingua di noi produttori”, il pensiero di Massimo Barbari, Ceo del gruppo Piemme Ceramiche. “E anche tramite NAXB abbiamo confermato la nostra convinzione del fatto che distribuzione e industria insieme possono migliorare la propria competitività sul mercato”. “Per il progetto insieme a Tecnografica e NAXB punteremo sull’eccellenza innovativa della ‘Tecnologia continua+’, per vincere la sfida dei grandi formati in Nord Europa, un mercato storicamente singolare per questo tipo di produzioni”, puntualizza Marco Santandrea, Ceo di Kerama Marazzi.
Mettersi
insieme
è un inizio , rimanere insieme è un progresso , lavorare insieme un successo (Henry Ford)
oltre
80
show room
“Grazie agli stimoli di NAXB abbiamo ulteriormente
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in nord europa
migliorato la nostra capacità di interpretare il mercato finale ”
Paolo Lamberti, , presidente Tecnografica
“Tramite NAXB
abbiamo
confermato la nostra convinzione del fatto che distribuzione e industria insieme possono migliorare la propria competitività sul mercato ”. Massimo Barbari, CEO Ceramiche Piemme
“Insieme a Tecnografica e NAXB punteremo sull ’ eccellenza innovativa della ‘T ecnologia Continua+’, per vincere la sfida dei grandi formati in
Nord Europa” Marco Santandrea, CEO Kerama Marazzi
www . naxb . it Tile Italia 4/2016 - 117
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ADVERTORIAL
NAXB crede fin dalla sua nascita nella massima sinergia in chiave strategica tra distribuzione e industria. Una sinergia che deve essere efficace ed efficiente sia dal punto di vista commerciale che tecnico produttivo. Se distribuzione ed industria insieme dialogano e operano al meglio, sono in grado di pianificare e attuare strategie vincenti. E questo crea significativi vantaggi per entrambe. L’industria in partnership con fluidi canali distributivi risparmia in termini di costi posizionandosi meglio sul mercato. La distribuzione, dal canto suo, ottiene un netto vantaggio competitivo sulla concorrenza. Grazie alla partnership con NAXB, diverse realtà produttive hanno cambiato radicalmente il proprio approccio al mercato, virando da politiche standardizzate a scelte meglio adattate a specifici contesti di mercato. E il successo è arrivato proprio grazie a questa maggiore flessibilità gestionale. Il segreto del successo della partnership strategica tra distribuzione e industria sta tutto nell’essere insieme in grado di seguire da vicino il mercato che cambia sempre più velocemente. La nuova sfida è già iniziata. Ma il viaggio è ancora lungo e sempre a caccia di nuovi protagonisti. NAXB è pronta ad accogliere sia nuovi partner distributivi europei che grandi player industriali di livello internazionale. E vuole crescere non solo per continuare al meglio il suo viaggio, ma anche per rispettare i vincoli quantitativi imposti dalla produzione e realizzare così prodotti di grande successo. Essere membro NAXB significa impegno quotidiano, non solo nel portare il proprio contributo alla crescita, ma anche nel prendersi la responsabilità nella suddivisione dei lotti produttivi. Un buon compagno di viaggio è il segreto della riuscita del viaggio stesso. Questa è NAXB! 118 - Tile Italia 4/2016
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Posa&tecnica
di Marcello Canuri
Quando la “debolezza” è la vera forza
Marcello Canuri Béla Barényi. Pochi ricordano questo nome. Eppure sono tanti che devono la propria vita a questo ingegnere austro-ungarico dal carattere schivo e modesto. Béla Barényi (1907-1997) studiò ingegneria meccanica ed elettrica all’Università di Vienna e iniziò la sua attività lavorando, in Austria, per FIAT. Nel 1939 fu assunto da Daimler-Benz quale direttore del Dipartimento Sviluppo, ruolo che mantenne fino al 1972. Sua è l’idea di dotare le automobili di una cellula passeggeri indeformabile e di zone a deformazione progressiva, a protezione della cellula, nella carrozzeria. E’ quindi Barényi che, oltre 60 anni fa, rivoluzionò il modo di “affrontare” gli incidenti automobilistici creando, a protezione dei passeggeri, una struttura volutamente “debole” in grado di assorbire le energie sviluppate nell’impatto. I primi a trarre beneficio da questo nuovo concetto di sicurezza sono stati i proprietari delle auto Mercedes degli anni ’60. A seguire, anche tutti gli altri produttori di vetture si sono convinti che una struttura debole e quindi altamente deformabile dava più sicurezza del tradizionale sistema più rigido.
La forza della “flessibilità” Oltre all’intuizione dell’Ing. Barényi, nel campo fisico-meccanico sono tanti gli 122 - Tile Italia 4/2016
esempi che confermano come la flessibilità e l’apparente “debolezza” di una struttura costituiscano in realtà la sua forza. Ed è la natura stessa a dimostrarlo. Basti pensare agli alti pioppi, o alle più umili canne, che si piegano elegantemente al vento senza spezzarsi. Anche nel mondo delle costruzioni la flessibilità della struttura è tra i principi fondamentali a garanzia della sua resistenza alle sollecitazioni e al tempo. Un edificio completamente rigido, senza alcuna possibilità di adattarsi ai movimenti del suolo e alle differenti dilatazioni dei vari materiali da costruzione, sarebbe particolarmente fragile e soggetto a fratture. Eppure – soprattutto per sopperire alle
Posa&tecnica
esigenze “di tenuta” nella posa in sovrapposizione - nel mondo delle pavimentazioni ceramiche si è diffuso l’uso di colle per posa a letto sottile, che offrono, al contrario, un’incredibile forza di adesione. Pensate che una piastrella 30x30 cm installata con una colla di ultima generazione, resiste ad una forza di strappo di ben 18 tonnellate! E’ come dire che è possibile appendere un camion ad una piastrella attaccata al soffitto di casa... ma questa forza è sempre necessaria? Spesso, in realtà, l’apparente vantaggio dell’adesione totale rappresenta un problema per l’integrità della superficie piastrellata. La ceramica si trova legata con una forza incredibile al sottofondo e con questa riTile Italia 4/2016 - 123
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gida “saldatura” si perdono quella flessibilità e capacità di compensare movimenti e dilatazioni tra sottofondo e manto ceramico che, invece, erano garantite dai sistemi di posa più tradizionali, più “deboli”. E le piastrelle, prima o poi, sono sottoposte a frattura. Solitamente, per affrontare questo problema e nel tentativo di ridare almeno un principio di elasticità al sistema, la colla viene addizionata con speciali resine. Ma i risultati della resinatura sono solo in parte soddisfacenti, senza contare che in particolari condizioni le colle così modificate possono non andare correttamente in presa.
Le garanzie Schlüter®-DITRA Werner Schlüter, come l’ingegner Barényi, ha ribaltato il concetto della sempre maggiore rigidità come valore di riferimento. Anziché puntare su una forza di adesione sempre più esasperata tra piastrella e sottofondo, Werner Schlüter, per primo, si è posto il problema di come svincolare la piastrella dal sottofondo per lasciare al
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manto ceramico la possibilità di adattarsi in modo flessibile ai movimenti della struttura. La guaina Schlüter®-DITRA è nata da questa intuizione, seguendo il principio della “separazione in adesione” tra manto ceramico e sottofondo, un concetto che può sembrare di per sé un controsenso, ma che è invece assolutamente vincente. La guaina Schlüter®-DITRA garantisce al sistema pavimento sia la separazione sia l’adesione: • la “separazione” è garantita dal materiale con cui è realizzata la membrana stessa, il PET, notoriamente ostile a qualsiasi tipo di adesione e quindi anche alle moderne colle per ceramica; • l’ “adesione” è invece garantita dal sistema di ancoraggio meccanico a “coda di rondine” offerto dal disegno della struttura di superficie di DITRA costituita da piccole piramidi a tronco, in cui si distribuisce la colla, creando le cosiddette code di rondine e fornendo una buona resistenza meccanica allo strappo, senza creare però un legame chimico con la guaina
stessa. Sottofondo, guaina e manto ceramico sono così tra loro collegati, ma allo stesso tempo svincolati, garantendo alla piastrella un’ottima capacità di compensare in modo flessibile dilatazioni termiche e fessurazioni del sottofondo. Automobili deformabili e guaine di separazione Schlüter®-DITRA, due concetti rivoluzionari che puntano sulla flessibilità anziché sulla rigidità totale. All’inizio incomprese, sono innovazioni validissime e ormai ampiamente collaudate, ancora oggi senza una reale alternativa. E come le Mercedes costruite con l’idea di Béla Barényi salvano milioni di automobilisti, così il principio di separazione “Schlüter®-DITRA”, salva milioni di metri quadri di ceramica da crepe e distacchi. Perché la “debolezza” è la vera forza!
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Torre Glorieta, Città del Messico
A svettare nel cuore pulsante di Città del Messico, è un edificio di recente costruzione, nuovo catalizzatore dello sviluppo economico, situato a ridosso dell’intersezione tra l’Avenida Insurgentes e l’Avenida Chapultepec, punto nevralgico e importante snodo cittadino dei mezzi di trasporto della capitale messicana, iconico per configurazione e topografia. Torre Glorieta 20, questo il nome del progetto curato dagli architetti messicani Sholem e Yoram Cimet, si pone come emblema della riqualificazione urbana cui è stata sottoposta la zona centrale della capitale messicana e che, dopo il degrado di anni, ha visto il suo potenziale esplodere grazie a interventi mirati e ingenti investimenti ad opera di privati e del Governo. La torre, estesa per 60.000 mq e sviluppata su 26 piani per 118 metri d’altezza, ospita per lo più uffici commerciali e presenta una struttura architettonica ecocompatibile che raggiunge standard otti126 - Tile Italia 4/2016
mali di risparmio energetico, tanto da soddisfare i requisiti necessari all’ottenimento della certificazione LEED Platinum. È la forma della costruzione, inarcata verso l’interno, ad ispirare il nome della struttura, a “torre” appunto, ad assecondare ed abbracciare visivamente lo spazio circostante, caratterizzato tra le altre cose da una trama irregolare e complessa.
La lobby a tripla altezza, connotata da una suggestiva illuminazione notturna, è accessibile direttamente dalla limitrofa fermata dei trasporti pubblici, tramite un percorso contornato da vegetazione. Ulteriore valore aggiunto è la presenza di un auditorium polivalente a doppia altezza, destinato a molteplici usi. A garantire il massimo comfort in tutti gli ambienti interni, è la vista panoramica a 360 gradi e l’illuminazione naturale pro-
Posa&tecnica
veniente dalle facciate in vetro basso emissivo.
Il giardino pensile Annesso alla struttura, sorge un parcheggio di 8 piani il cui tetto accoglie giardini pensili per una superficie totale di 900 mq. Per la realizzazione dell’ambiente outdoor sopraelevato, peraltro ottenendo il ri-
sultato estetico voluto dal progettista, la necessità primaria verteva sulla scelta di prodotti in grado di garantire durata nel tempo e resistenza all’usura cui sono inevitabilmente sottoposti gli spazi esterni. In particolare, per l’impermeabilizzazione è stato scelto di utilizzare le soluzioni Hydrotech-Usa, in grado di assicurare una durata performante di circa 50 anni mentre, per la realizzazione della pavimentazione sopraelevata, sono stati
adottati i sistemi della belga Buzon Pedestal International, che ha fornito circa 7.000 supporti della serie PB*, ad altezze variabili dai 15 ai 485 mm, particolarmente indicati per l’utilizzo in terrazze, grazie anche all’esclusivo correttore di pendenza BC-PH5 in grado di compensare o creare dislivelli da 0 al 5%. I sostegni, realizzati in polipropilene e in grado di garantire elevata stabilità dimensionale, longevità e massima resi-
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Posa&tecnica
stenza a intemperie e raggi UV, nello specifico utilizzo di Torre Glorieta sorreggono una pavimentazione sopraelevata di piastrelle in gres porcellanato trattato per esterni con spessore 2 cm, dando vita a marciapiedi e a tutte le zone calpestabili del giardino sopraelevato, mostrandosi indispensabili per ottenere un risultato anche esteticamente adeguato alla location e all’alta qualità visiva dell’intera area.
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* La SERIE PB, appositamente studiata per la realizzazione di terrazzi accessibili, è dotata di regolazione a filetto che consente di regolarne millimetricamente l’altezza dai 28 ai 965 mm. Ideale per pavimentazioni sopraelevate su copertura (direttamente sopra l’impermeabilizzazione), - terrazze, balconi, giardini pensili, tetti piani - realizzate con lastre ceramiche a spessore minimo 20 mm o listoni di legno naturale o composito. Ottimo anche per bordi piscina, podi e pavimenti tecnici sopraelevati in genere. Ai supporti della Serie PB possono essere applicati i seguenti pezzi speciali: • Correttore di pendenza BC-PH5, brevettato - posizionato sotto alla base del supporto permette di compensare o creare dislivelli da 0 a 5% • Livellatore di 1 e 2 mm in pura gomma EPDM da interporre tra il piedino e la lastra con funzione antiscivolo e antirumore. Creati da Claude Buzon nel 1987 (l’azienda festeggerà il suo 30° anniversario il prossimo anno), i supporti Buzon non hanno mai cessato di evolversi, per meglio rispondere alle esigenze dei progettisti e per offrire la massima libertà progettuale. Distribuiti in oltre 40 Paesi, i prodotti Buzon si declinano in 3 diverse tipologie. Oltre alla serie PB, la gamma comprende anche la serie BC e la serie DPH, l’unica con il correttore di pendenza integrato sulla testa. I servizi offerti ai professionisti includono assistenza tecnica, progettazione CAD e training on site in fase di avvio lavori in cantiere.
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VI ASPETTIAMO A CERSAIE AREA 45 STAND 49
Cantiere del mese
San Benedetto Abate, Gonzaga di Mantova
La chiesa parrocchiale di San Benedetto Abate si trova a Gonzaga in provincia di Mantova. Nel 2012, a causa del terremoto, la chiesa ha subito una serie di lesioni e fessurazioni che, sebbene non abbiano comportato crolli importanti, hanno richiesto un intervento di generale consolidamento delle strutture, che ha poi compreso il rifacimento del pavimento. Secondo alcune fonti la chiesa di San Benedetto Abate sarebbe una delle prime fatte edificare da Matilde di Canossa, intorno al 1080-90, sulle fondamenta di una precedente cappella. Assegnata ai monaci benedettini, non è però documentato se nella sua originaria planimetria comprendesse un monastero. Opere di rifacimento, pesanti, sono poi state eseguite nel corso dei secoli ed il restauro, eseguito negli anni 1980-83, aveva permesso una più precisa lettura storico-critica delle varie fasi costruttive, evidenziando anche quanto emergeva della prima chiesa romanica130 - Tile Italia 4/2016
padana e di quella cinquecentesca. L’originaria cappella dedicata a San Benedetto fu quindi demolita nel 1089 per essere sostituita con una chiesa di notevoli dimensioni (44 metri di lunghezza), a tre navate, con transetto e tre absidi semicircolari. L’edificio è poi stato sottoposto a molteplici modifiche nel corso dei secoli: la ricostruzione delle navate risale al 1534, le decorazioni parietali interne risalgono invece al 1868, anno in cui fu anche ricostruita l’intera copertura. Infine, nel 1925, si procedette al rifacimento della facciata in falso “stile romanico” per la cui realizzazione fu anche demolito l’originale protiro posto sull’ingresso principale.
La ripavimentazione In seguito al terremoto del maggio 2012, la chiesa ha subito pesanti danneggiamenti strutturali. È stato quindi deciso di cogliere l’occasione per installare un riscaldamento a pavimento che, per moti-
vi di quote, non poteva essere realizzato in sovrapposizione al pavimento esistente. Per recuperare la quota è stato quindi rimossa la vecchia pavimentazione e si è scavato circa 30 centimetri, quindi è stato posato uno strato di sabbia sul quale è stato realizzato il sistema di riscaldamento, riposando infine il pavimento originale che, come richiesto dalle Belle Arti, doveva essere recuperato. Sullo strato di sabbia fine, appositamente realizzato, è stata applicata una barriera a vapore, realizzata con un telo in polietilene di spessore 200 micron. Sullo stesso telo si è poi proceduto alla posa di un pannello su cui sono stati adagiati i tubi dell’impianto di riscaldamento. Le tubazioni dell’impianto a pavimento sono quindi state inglobate in un massetto dello spessore di circa 5 cm, prevedendo i necessari giunti di dilatazione. Stagionato il massetto per 28 giorni ed eseguito lo shock termico secondo la normativa EN 1264, si è proceduto all’incollaggio, direttamente sul massetto, di Prodeso, prodotta da Progress Profiles,
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Cantiere del mese
una membrana impermeabilizzante e desolidarizzante in polietilene. Idonea per qualsiasi supporto, sia all’interno che all’esterno, questa membrana è provvista di cavità circolari e rivestita su ambo i lati di un tessuto non tessuto in polipropilene termosaldato che garantisce l’adesione al supporto e l’ancoraggio alla pavimentazione. Prodeso distribuisce in modo omogeneo il peso e il calore del sistema di riscaldamento e, grazie alla sua caratteristica desolidarizzante, mantiene una maggiore elasticità al “sistema pavimento”, garantendo l’assorbimento degli assestamenti dei massetti e riducendo in modo considerevole le rotture e le crepe della pavimentazione. Il pavimento è infine stato ultimato posando tavelle in cotto fatto a mano di cm 30x30 e spessore cm. 3 che, grazie alla membrana Prodeso, è stato possibile posare senza fuga e senza giunti di dilatazione. Al termine dei lavori, trascorsi 30 giorni dalla posa del cotto, il pavimento è stato lavato e trattato con prodotti idonei.
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MOLTO PIÙ RESISTENTE (MENO CONTESTAZIONI) Contrariamente a quanto accade nel caso delle tradizionali lavorazioni delle superfici ceramiche la finitura supergloss aumenta la resistenza alle macchie. Questa è da intendersi sia come una ripulibilità della superficie da pedate e macchie di vario genere, sia come resistenza all’attacco acido e all’usura determinata dal calpestio nel tempo.
MOLTA PIÙ RESA PRODUTTIVA (MENO SCARTO) Normalmente i processi di lappatura a campo pieno comportano un declassamento di oltre il 15% dovuto ad imperfezioni della superficie durante le lavorazioni. Con il trattamento supergloss la percentuale di declassamento si riduce drasticamente favorendo un innalzamento del livello di produttività.
+10%
L A P PAT U R A S U P E R G L O S S R E S A 9 2 / 9 5%
L A P PAT U R A T R A D I Z I O N A L E R E S A 8 0 / 8 2 %
MOLTO PIÙ LUCIDA (GLOSS >90) L’innovativa finitura superficiale supergloss è in grado di aumentare notevolmente il livello di lucentezza oltre i 90 punti di gloss.
MOLTO MENO SCIVOLOSA (BCRA >40) Migliorato il GRIP sulle superfici lavorate con SUPERGLOSS superando abbondantemete i valori minimi richiesti dalle norme BCRA.
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in collaborazione con
CERAMICA CONFINDUSTRIA organizzato da
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Cersaie 2016
Al via il 34° CERSAIE
Nella foto: lo stand Cooperativa Ceramica D’Imola, Cersaie 2015
Lunedì 26 settembre si apre la 34 a edizione di Cersaie. Il taglio del nastro è previsto alle 10,45 del mattino presso Piazza Costituzione, l’ingresso principale del quartiere fieristico bolognese. L’appuntamento immediatamente successivo è costituito dall’atteso Congresso Inaugurale che vede quest’anno la partecipazione di Vincenzo Boccia, nuovo Presidente di Confindustria, in svolgimento presso la Sala Europa del Palazzo dei Congressi. La prima giornata della 34° edizione della più importante fiera mondiale per il settore dei pavimenti e rivestimenti e arredobagno, sarà poi scandita da due appuntamenti serali in svolgimento a Sassuolo presso lo storico Palazzo Ducale:
Ore 18: Conferenza stampa internazionale Ceramics of Italy – Salone delle Guardie del Palazzo Ducale di Sassuolo Al termine della Conferenza la cerimonia di premiazione del XX Ceramics of Italy Journalism Award e l’ufficializzazione del vincitore di Beautiful Ideas, concorso rivolto ai giovani designer per l’ideazione del visual grafico di Cersaie 2017. Ore 20: serata Cersaie (su invito) – Sala della Cavallerizza del Palazzo Ducale, Sassuolo A seguire la cerimonia di consegna dei Confindustria Ceramica Distributor Awards ai 4 distributori (Francia, Germania, Regno Unito e Italia) maggiormente distintisi nei rapporti con l’industria ceramica italiana.
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• Speciale CERSAIE • Speciale CERSAIE • Speciale CERSAIE • Speciale CERSAIE • Speciale 136 - Tile Italia 4/2016
Cersaie 2016
Costruire, Abitare, Pensare. Da Renzo Piano a Shigeru Ban, da Enzo Mari a Eduardo Souto de Moura, da Patricia Urquiola a Kazuyo Sejima, dall’architettura per l’emergenza, al social housing, dall’archeosofia di Soleri alle donne in architettura, passando per l’Italia, il Giappone, la Spagna, la Cina, l’India. Architetti, designer, critici dell’architettura e artisti di fama internazionale. In cinque anni di conferenze e seminari più di 70 incontri pubblici, quasi 200 relatori, 4 premi Pritzker. Questo è stato “costruire, abitare, pensare” il programma culturale di Cersaie dal 2009 ad oggi.
DI SEGUITO I PRINCIPALI APPUNTAMENTI 2016:
Martedì 27 settembre Ore 11: “10 on 10: Ten Fosters and Ten others” Lectio Magistralis di Norman Foster – Palazzo dei Congressi L’architetto e designer britannico pluripremiato Lord Norman Foster, Premio Pritzker 1999, tiene la Lectio Magistralis dal titolo “10 on 10: Ten Fosters and Ten others” concentrata sui 10 progetti, suoi e di altri architetti, che lo hanno maggiormente influenzato durante la sua straordinaria carriera. Ad introdurre la lezione lo Storico dell’architettura Francesco Dal Co. Ore 15: Premiazione 3° ADI Ceramics Design Award – Padiglione 30 presso Cer-Sail Alla presenza dei membri della commissione - Silvia Stanzani (designer), Oscar G. Colli (Co-fondatore della rivista Il Bagno oggi e domani), Carlo Branzaglia (Presidente ADI Delegazione Emilia - Romagna) - e dei rappresentanti di Confindustria Ceramica
Mercoledì 28 settembre Ore 10: L’architettura di Aires Mateus – Galleria dell’Architettura gall. 21/22 Protagonista dell’architettura portoghese: Manuel Aires Mateus, fondatore con il fratello Francisco dell’omonimo Studio di Architettura di Lisbona. Tra i suoi progetti più significativi la sede di EDP a Lisbona, la scuola di Vila Nova da Barquinha, il nuovo Polo Museale di Losanna, la Facoltà di Architettura e Design di Tournai in Belgio, il Centro delle Arti di Sines, l’installazione per la Biennale di Venezia del 2012 e numerose abitazioni in tutto il Portogallo. Di particolare rilievo il Museo del Faro sulla spiaggia di Santa Marta, a Cascais, vicino a Lisbona in Portogallo. Ore 17: L’architettura di Solano Benitez – Galleria dell’Architettura gall. 21/22 Solano Benítez, laureato in Architettura all’Universidad Nacional de Asunción - Paraguay, nel 1987 ha fondato il Gabinete de Arquitectura, lo studio professionale che condivide con Alberto Marinoni e Gloria Cabral. Benítez vanta, tra i premi ricevuti, il riconoscimento “Joven sobresaliente” della Cámara Junior de Paraguay per il suo contributo alla cultura paraguayana; il “BSI Swiss Architectural Award”, premio internazionale assegnato ad architetti under 50 che abbiano dato un significativo contributo all’architettura contemporanea (2008). Il Gabinete de Arquitecura ha ricevuto, tra gli altri, il premio “Obra de la Década 1989-1999” del Colegio de Arquitectos de Paraguay (1999) ed ha rappresentato il Paraguay alla Biennale di Venezia, di San Paolo e a Lisbona. Nel 2016 Gabinete de Arquitectura ha vinto il Leone d’oro come migliore partecipante alla Biennale di Architettura di Venezia diretta da Alejandro Aravena. CERSAIE • Speciale CERSAIE • Speciale CERSAIE • Speciale CERSAIE • Speciale CERSAIE • Tile Italia 4/2016 - 137
Cersaie 2016
Costruire, Abitare, Pensare.
Giovedì 29 settembre Ore 10: Forum: Italia architetti 4.0 – Galleria dell’Architettura gall. 21/22 Relatori: Maria Claudia Clemente, diverserighestudio, Francesco Librizzi, tamassociati, Fulvio Irace. Ore 17: An Arena for Learning: Grafton Architects – Galleria dell’Architettura gall. 21/22 In dialogo con Fulvio Irace, professore di Storia dell’architettura del Politecnico di Milano, Shelley McNamara affronterà il tema dell’educazione: in che modo l’architettura delle università e dei luoghi di istruzione può contribuire a migliorare la formazione dei giovani, in un mondo sempre più complesso? Come favorire la circolazione delle idee e aumentare il confronto tra le varie discipline? Relatori: Grafton Architects e Fulvio Irace (foto a destra)
Venerdì 30 settembre
Ore 10: Lezione alla rovescia: Ugo La Pietra – Europauditorium, Palazzo dei Congressi L’incontro con Ugo La Pietra è tra gli appuntamenti più attesi dai giovani all’interno del programma ‘Costruire Abitare Pensare’: ad intervistare l’eclettico ‘non maestro’ sono studenti provenienti da tutta l’Emilia Romagna che hanno l’occasione di interagire direttamente con uno dei loro autori più amati. La Lezione alla rovescia è introdotta da Fulvio Irace.
TILE EDIZIONI • Centro Servizi, area stampa • Pad. 19, area stampa
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MOSTRA-EVENTO
{ PAD 30: CER-SAIL ITALIAN STYLE CONCEPT E’ il “porto” il protagonista della 3a mostra collettiva organizzata in occasione di Cersaie 2016 e curata da Angelo Dall’Aglio e Davide Vercelli. relazione una selezione di aziende d’alta gamma con compratori internazionali e con un pubblico di professionisti alla continua ricerca di nuovi spunti creativi.
L’evento prende spunto dall’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri di un Piano strategico nazionale della Portualità e della Logistica (PSNPL), le cui finalità sono: migliorare la competitività del sistema portuale italiano, agevolare la crescita di traffici di merci e persone attraverso un processo di razionalizzazione. Peraltro l’Italia, con i suoi 8.000 km di coste, ha tutte le potenzialità per diventare un grande e organizzato hub naturale sul Mediterraneo e la valorizzazione delle aree portuali è parte integrante del Piano. In tal senso il progetto della mostra collettiva Cer-Sail Italian Style Concept, prendendo spunto dai porti classici - greci e latini - luoghi di scambio commerciale e culturale, intende presentare nuovi concept volti alla riqualificazione e valorizzazione delle aree portuali sia nella parte turistica sia in quella commerciale. La mostra presenterà un’idea di porto proposto come uno spazio vivo e vivibile durante tutto il corso dell’anno, non solo come luogo di transito, ma come spazio dove recarsi per un aperitivo o una cena, e un luogo dove creare aree opportunamente allestite per incontri, eventi e happy hour.
Attraverso scenari surreali e ironici, ambientazioni reali corredate da prodotti e soluzioni di aziende leader nei più diversi settori, la mostra Cer-Sail Italian Style Concept occuperà un ampio spazio di 1.500 metri quadrati al Pad. 30 del Quartiere Fieristico di Bologna. Cer-Sail Italian Style Concept - Tematiche: HOSPITALITY - Alberghi, bar, ristoranti oltre ad aree attrezzate per l’attività sportiva: un punto di partenza per ridisegnare un luogo a misura d’uomo FASHION - Showroom e boutiques: la moda e l’eleganza in puro stile italiano EVENTI - Un’area opportunamente allestita per incontri, conferenze, ed happy hours. MATERIALI - Il meglio della produzione italiana. Una mostra trasversale dove il valore aggiunto è la contaminazione tra i differenti materiali e prodotti. BUSINESS - Non solo suggestioni, ma concrete opportunità di business DESIGN - Un progetto per il recupero che va nella direzione del cambiamento culturale. I migliori prodotti italiani declinati in modo non convenzionale
Forte del successo riportato nelle due precedenti edizioni, Cer-Sea nel 2014 e Cer-Stile nel 2015 - in totale 23.500 visitatori e 146 aziende partecipanti - Cer-Sail Italian Style Concept si propone quale motore e volano per l’economia mettendo in
I CURATORI DELLA MOSTRA:
Speciale
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Davide Vercelli
Angelo Dall’Aglio
Davide Vercelli, nato nel 1966 a Varallo (VC) e laureato in Ingegneria al Politecnico di Torino. Designer e art director, ha ricevuto due selezioni per il Compasso d’Oro e prestigiosi premi internazionali: Design Plus, l’International Design Awards e il Good Design Award www.davidevercelli.it
Nato a Bologna nel 1969 e laureato al Politecnico di Milano in Architettura con indirizzo in Disegno Industriale e Arredamento. Dal 2015 è responsabile organizzativo di Promos srl, Segreteria Operativa di Cersaie
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Cersaie 2016
CITTA’ DELLA POSA
{ AREA 49
Importanti iniziative sono destinate ad animare l’intera quinta edizione della Città della Posa
L’Area 49, all’ingresso principale di Piazza Costituzione, di fianco al Quadriportico, raggruppa anche quest’anno il mondo della posa: uno spazio di notevoli dimensioni occupato da Assoposa (Associazione nazionale imprese di posa e installatori di piastrellature ceramiche) che, attraverso i propri Maestri Piastrellisti, gestisce direttamente le dimostrazioni di posa in opera di grandi formati, formati sottili, rivestimenti interni ed esterni, aperte a tutti i visitatori di Cersaie per mostrare l’eccellenza della posa italiana. Calendario iniziative: • Il 27 e 28 settembre è in programma l’EUF Workshop con 20 posatori provenienti da tutta Europa, suddivisi in 5 squadre miste, impegnati in dimostrazioni di posa “Thin XXL Panels” (movimentazione, lavorazione, installazione, manutenzione di lastre di grande formato a spessore ridotto), realizzando manufatti complessi sulla base di un disegno tecnico e sotto la guida e supervisione di Peter Goegebeur, Maestro Piastrellista fiammingo, nonché Presidente della Commissione Tecnica EUF. • Dal 26 al 30 settembre i maestri piastrellisti di Assoposa si impegnano nella realizzazione di un manufatto di arredo rivestito in ceramica, da comporre su progetto dell’architetto Leonardo Contissa e studiato in modo da riuscire a descrivere la molteplice adattabilità del prodotto ceramico ad ogni esigenza edile ed architettonica. • Nel pomeriggio di lunedì 26 e giovedì 29 settembre (inizio alle ore 14.30) è in programma un seminario tecnico sulla posa titolato “UNI 11493 – Piastrellature ceramiche a pavimento e a parete”, rivolto ad architetti (26 settembre) e a geometri (29 settembre). La partecipazione al seminario dà diritto a 3 Crediti Formativi Professionali per gli architetti e a 2 Crediti Formativi Professionali per i geometri. • Martedì 27 settembre, nel pomeriggio, si tiene la presentazione dello studio EPD (dichiarazione ambientale di prodotto) delle piastrelle di ceramica italiane: strumento di comunicazione delle performance di eccellenza del settore. Durante il convegno è anche prevista la presentazione del video Ceramics of Italy for sustainability: Italians make the difference, un excursus delle evoluzioni delle prestazionali ambientali del settore. • Un tocco di spettacolo è in programma per il pomeriggio di mercoledì 28 settembre: il Coro Stelutis di Bologna, composto da una quarantina di voci, eseguirà canti di lavoro popolari e, per non disturbarne l’esecuzione, durante la performance saranno sospese tutte le attività nell’Area 49. Partner tecnici Assoposa:
• Speciale CERSAIE • Speciale CERSAIE • Speciale CERSAIE • Speciale CERSAIE • 140 - Tile Italia 4/2016
BOLOGNA DESIGN WEEK
28 SETTEMBRE / 1 OTTOBRE
La settimana dedicata al design e alla cultura del progetto a Bologna.
Bologna Design Week è una manifestazione internazionale completa di eventi, workshop, tavole rotonde ed esposizioni che si articola attraverso la città in percorsi tematici all’interno di palazzi storici, showroom, gallerie e studi di progettazione. Una seconda edizione che si annuncia ricca di novità: dalla prima main location confermata di Palazzo Isolani, con gli ambienti settecenteschi destinati a palcoscenico per installazioni di aziende e designer, alla mostra internazionale dei vincitori del A’Design Award & Competition che porterà in città una selezione di aziende e progettisti da oltre 50 Paesi del mondo. La mostra sarà ospitata nei nuovi spazi dello IAAD (Istituto d’Arte Applicata e Design) che ha scelto Bologna per aprire la seconda sede italiana dell’Università torinese, con un preciso impegno di condivisione di esperienze e di saperi con la città ed il suo ateneo e per ospitare mostre anche provenienti da altre Scuole di Design. Galleria Cavour, grazie alla sua vocazione storica di punto d’incontro tra moda, arte e design, ospiterà eventi, mostre e anteprime all’interno della Luxury Gallery. E ancora: la mostra delle prime tesi degli studenti del Corso in Design del prodotto industriale dell’Università di Bologna; la mostra Bodyscape del Corso in Culture e tecniche della moda; il Premio intitolato a Dino Gavina, disegnato “ad hoc” e voluto dal Comune di Bologna e dall’Università per premiare designer, aziende e attività commerciali che si sono distinte per avere promosso il proprio lavoro attraverso il design, ma soprattutto per sensibilizzare la collettività alla memoria del ruolo di “inventore - anticipatore innovatore” svolto a livello internazionale da Dino Gavina.
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Cersaie 2016
Concrea
ARIANA Concrea, nata dalla fusione stilistica di resine e cementi dall’aspetto vissuto per un’originale rilettura delle superfici industriali, è una collezione per pavimenti e rivestimenti, aperta alla progettazione in crossover. La caratteristica variabilità grafica si sviluppa nei formati 60x120, 30x120 e 60x60, per un total look da pavimento e rivestimento, in una scala cromatica di toni
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delicati: Grey, Silver, White e Bone, proposti in 4 finiture di superficie. La collezione offre ampie possibilità creative grazie alle versioni naturale e patinata leggermente strutturate, fino alle innovative finiture lisce extra lucide o satinate ottenuta con trattamento Lux+, in grado di aumentare al massimo il livello di lucentezza, rendendo al contempo il materiale pratico e resistente.
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MegaPro
IMPERTEK
Impertek, da oltre 30 anni attiva nella produzione di materiali per l’edilizia, continua il proprio percorso di innovazione realizzando MegaPro, web application per la progettazione di pavimenti flottanti per esterni con supporti Martinetto e MegaMart. MegaPro, attraverso il login ad un’area riservata per ciascun cliente, dà accesso ad uno spazio di lavoro in cui è possibile
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progettare la pavimentazione su supporti, in base ad un proprio disegno tecnico completamente personalizzabile. Gli strumenti a disposizione replicano quelli reali: traccia linee, righello, zoom, modifica ecc, con la possibilità di mostrare le altezze di ciascun punto. I supporti sono scelti tra l’intera gamma di Martinetti e MegaMart ed in pochi istanti è possibile impostare le caratteristiche del
pavimento. Inoltre, funzionalità fondamentale, MegaPro consente di salvare i propri progetti e generare per ciascuno un capitolato con il dettaglio dei supporti utilizzati. Impertek, ancora una volta attenta alla continua innovazione tecnologica, fornisce ai propri clienti un reale supporto, personalizzato e facile da utilizzare, rivoluzionando il concetto di preventivo on-line.
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Evo-Q
EMILCERAMICA
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Cersaie 2016
La collezione Evo-Q è una rielaborazione della quarzite che interpreta le tendenze attuali, espressione di un gusto sobrio che si racconta grazie ai colori naturali della pietra: bianco, sabbia, grigio chiaro, grigio scuro. Evo-Q è un progetto articolato e variegato per formati, finiture e strutture, ideato per offrire l’opportunità di progettare liberamente una varietà di ambienti differenti per stili e dimensioni: da quelli pubblici a quelli privati, dai più grandi ai più piccoli, conferendo a ciascuno una personalità unica e precisa. Atmosfere diverse nascono dall’abbinamento di strutture lisce o tridimensionali, con finiture naturali e lappate per proporre giochi di contrasti senza rinunciare all’eleganza e all’armonia dell’ambiente.
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Cersaie 2016
Adeflex Green S1 Rapid
ADESITAL
Dal laboratorio R&S di Adesital, per rispondere all’esigenza di adesivi ad alte prestazioni in grado di soddisfare le più attuali esigenze di posa, arriva un nuovo prodotto di ultima generazione denominato Adeflex Green S1 Rapid: un adesivo in polvere per interni ed esterni che sposa, come del resto tutta la gamma Adeflex, la filosofia green, utilizzando microsfere leggere provenienti da processi di riciclo; il nuovo adesivo è alleggerito e dalle alte prestazioni, in grado quindi di soddisfare le esigenze tecniche di progettisti e professionisti della posa, oltre che diminuire fortemente i costi di trasporto (è ottimo per la posa veloce di pavimenti soggetti a traffico intenso, o per lastre in gres porcellanato di spessore sottile, senza rete di rinforzo). I vantaggi di Adeflex Green S1 Rapid sono molteplici: • Elevata leggerezza: grazie all’utilizzo di inerti leggeri, Adeflex Green S1 Rapido è un prodotto molto meno pesante e di maggiore resa rispetto agli adesivi tradizionali Adesital (1 sacco da 15 Kg rende al metro quadro come un sacco da 25 Kg di un adesivo tradizionale): ciò si traduce in maggiore facilità di trasporto (i sacchi sono da 15 Kg, i pallet da 900 Kg invece di 1500 Kg a parità di volume; inoltre, come tutta la gamma Adeflex, il packaging è dotato di maniglia per facilitarne il trasporto), maggiore semplicità nella stesura, minor carico sulle strutture, maggiore velocità di impasto con minor sforzo dei miscelatori. • Elevata deformabilità, unita ad un’ottima capacità di assecondare le sollecitazioni del supporto e delle piastrelle, caratterizzano Adeflex Green 148 - Tile Italia 4/2016
S1 Rapido. • Elevata adesione al supporto, pur mantenendo una durata particolarmente lunga dell’impasto rispetto ai comuni adesivi rapidi. E’ transitabile già dopo 2 – 3 ore dalla posa, il che si traduce in un grande risparmio di tempo rispetto ad altri adesivi tradizionali. • Perfetta adesione a tutti i materiali ceramici ed alla quasi totalità dei supporti comunemente usati in edilizia. • Alta tissotropia: Adeflex Green S1 Rapido non lascia scivolare le piastrelle rendendo possibile posare dall’alto verso il basso, in diagonale e a fuga larga senza l’uso di crocette o spessori. • Grande scorrevolezza e consistenza cremosa: Adeflex Green S1 Rapido è facile e leggero da spatolare, riduce l’affaticamento. E’ ottima anche la distribuzione e ricopertura del retro delle piastrelle, anche con lastre di grande formato e spessore sottile: nessun pericolo di vuoti. Adeflex Green S1 Rapido è classificato secondo le Norme Europee EN C2FT-S1: è quindi certificato come adesivo migliorato, a presa rapida e tissotropico, e ad alta deformabilità.
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Grandi Classici
FRANCESCO DE MAIO
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Grandi Classici
FRANCESCO DE MAIO Antiche maioliche decorate a mano raccontano, ancora oggi, le splendide suggestioni della terra di Vietri e reinterpretano, magnificando il formato dal 20x20 al 53x53 cm, I Grandi Classici delle tradizionali decorazioni. Nel blu, nellâ&#x20AC;&#x2122;azzurro, nel verde ramina e in tutti i colori della collezione I Grandi Classici della Ceramica Francesco De Maio ci sono preziosi frammenti del grande patrimonio artistico della produzione ceramica vietrese. Motivi latini, arabi, rinascimentali e barocchi per ornare queste piastrelle dipinte a mano, realizzate con tecniche antiche tramandate da generazione.
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Spatula: gres porcellanato effetto resina, unisce lâ&#x20AC;&#x2122;estetica della superficie lavorata a mano alle piĂš alte prestazioni tecnologiche. La superficie di Spatula riproduce sorprendenti effetti di spatolatura di cui, i moduli in
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gres porcellanato, riproducono increspature e movimenti superficiali. Sette i colori disponibili, per moltiplicare la creativitĂ progettuale, e due le finiture dedicate al progetto moderno. Spatula dispone anche di un modulo di
60x120 cm, denominato Tratto e progettato per le superfici verticali. Dida foto: a rivestimento Spatula TrattoPerla 60x120 e Nero Mosaico a spacco 30x30; a pavimento My Plank Classic 20x120 Texture.
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Spatula
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Moto FL
MONTOLIT
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Dopo la presentazione di Flash Line, l’innovativo sistema di lavorazione per lastre ceramiche e piastrelle di ogni formato che, per l’estrema semplicità d’uso e precisione di lavorazione, ha rivoluzionato il concetto di taglio, Montolit introduce ora l’evoluzione Moto FL: versione motorizzata di Flash Line studiata per tutti i tipi di ceramica o materiale lapideo di qualsiasi dimensione fino ad uno spessore massimo di 2 cm. Le linee conduttrici del progetto, coperto da brevetto internazionale, restano le stesse della capostipite manuale, per farne un prodotto intuibile ed estremamente versatile. Il funzionamento di Moto FL è perciò semplicissimo: è sufficiente appoggiare la barra sulla lastra da lavorare e far scorrere la testa porta motore sulla guida. La grande potenza del motore (1600W) e lo specifico turbodisco diamantato ultrasottile da 150 mm di diametro (TCS150) permettono il taglio di gres porcellanato e di tutti i tipi di ceramica e materiali lapidei con ottime prestazioni in velocità e finitura. La barra/rotaia realizzata in profilato di alluminio leggero è precisa e scomponibile in tre pezzi da 120 cm rapidamente collegabili. Per lavorare in condizioni ottimali, grazie all’apposita predisposizione, è possibile connettere il sistema di aspirazione polveri direttamente al carter del disco. Moto Flash è disponibile in configurazione completa (unità motore + guida) oppure, per chi già possedesse Flash Line, nella sola unità motrice che si interfaccia perfettamente con la barra guida. Moto Flash ha le caratteristiche per presentarsi come il prodotto dell’anno nell’ambito “grandi formati”.
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• Elevato potere bagnante • Per piastrelle ceramiche di qualsiasi tipo e formato • Evita la doppia spalmatura • Ideale per posa su massetti riscaldanti e a basso spessore • Consistenza cremosa, minor sforzo fisico
Nato per rispondere alle esigenze del mondo della progettazione e della posa, SPECIAL ONE è la soluzione innovativa per le vostre applicazioni. Per la sua consistenza cremosa che consente un’elevata lavorabilità, per le sue caratteristiche prestazionali eccellenti quali l’adesione, il tempo aperto allungato e la deformabilità. La sua bassissima emissione di COV, certificata da Leed e GEV Emicode (EC1 Plus), rende inoltre il nostro adesivo perfetto per tutelare la qualità dell’aria e la salute del posatore e di chi ci abita. Per garantire l’eccellenza qualitativa e, nel contempo, il rispetto dell’uomo e dell’ambiente.
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Maiolica
IRIS CERAMICA
Il “saper fare” artigianale sposa, nella collezione Maiolica, le tecnologie produttive più evolute firmate Iris Ceramica, generando una collezione di rivestimenti in gres porcellanato che reinterpreta lo stile delle maioliche rinascimentali in grado di arricchire gli spazi quotidiani più sofisticati. La matericità dei rivestimenti è esaltata da imperfezioni e sfumature che regalano la sensazione dell’handmade per un’atmosfera distintiva ma raffinata, ideale per la zona living e la sala da bagno e per spazi pubblici che puntano alla massima personalizzazione. Maiolica decora l’ambiente di luce, grazie ad una palette colori molto ricca che rivisita il classico repertorio della maiolica con motivi floreali o geometrici e scorci di paesaggi tono su tono o a contrasto, espressioni di una nuova energia estetica che combina cultura e creatività contemporanea. Disponibile nei formati 10x30 - 20x20 - 60x20 cm, con finitura lucida, i formati sono modulari tra loro, regalando libero sfogo all’estro creativo per soddisfare ogni esigenza progettuale e offrire la massima libertà compositiva.
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Easy-Move ADV & Cam ADV
RAIMONDI
EASY-MOVE ADV & CAM ADV sono i nuovi dispositivi di movimentazione per grandi formati messi a disposizione da Raimondi SpA. • EASY-MOVE ADV è la nuova linea di telai per la movimentazione per grandi formati.
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Tutti i modelli hanno estensione variabile e sono idonei per la movimentazione di lastre di lunghezza compresa tra 180 e 320 cm. Disponibili con vari tipi di ventose, tra cui quelle “vacuum” (ideali per superfici strutturate) provviste di vuoto-
metro che segnala con precisione quando necessario ripristinare la depressione. • CAM ADV è il nuovo carrello che, insieme a EASY-MOVE ADV, costituisce il kit ideale per la movimentazione di grandi lastre.
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Powder
MARAZZI
Powder è una reinterpretazione in gres porcellanato di un cemento urbano dalla superficie morbida e dalla grafica casuale caratterizzata da sfumature e tenui aloni che esaltano l’imperfezione della materia. La collezione è realizzata in 5 colori (3
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caldi: Sand, Crete, Mud e 2 freddi: Smoke e Graphite) e 3 formati (cm. 75x150 rettificato, 75x75 rettificato, esagonale 21x18,2). Il corredo decorativo prevede un decoro Decò, una composizione di piastrelle esagonali in una variante calda e una
fredda, un decoro Liberty nel formato di cm. 75x75 anch’esso disponibile sia in versione calda sia in fredda ed un mosaico 30x30 disponibile in tutti i colori. Powder può essere utilizzata sia a pavimento che a rivestimento sia in contesti residenziali che commerciali leggeri.
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F.68 Rasa White
CERCOL F.68 Rasa White è un rasante bianco per la finitura di intonaci, costituito da leganti aerei ed idraulici, sabbie di marmo e quarzo, additivi spe¬cifici e resine. Caratterizzato da un’ottima stendibilità e lavorabilità che ne facilita l’applicazione su intonaci grezzi di sottofondo, tradizionali, premiscelati, freschi o stagionati. Permette di ottenere una finitura civile fine. Utilizzabile per spessori fino a 5 mm. Conforme alla Normativa EN 998-1 in classe CS III. F.68 Rasa White, è stato formulato nel rispetto dell’ambiente e della salute degli utilizzatori, pertanto è caratterizzato da bassissime emissioni di sostanze organiche volatili, come certificato dalla marcatura EMICODE EC1RPLUS.
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Desir by Atelier Listone Giordano è un pavimento di elegantissima modernità che traccia le linee di fuga dello spazio e definisce prospettive inconsuete. Una fusione inedita tra razionalità e sogno che richiama le atmosfere ariose
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e rarefatte dei grandi maestri della pittura metafisica del primo Novecento italiano. Disponibile nelle finiture Heritage Fiesole 1125 e Civita 169, che esaltano la naturale bellezza ed eleganza della Rovere Francese.
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Lin Side
EDILGRES
Edilgres prosegue nel percorso di ampiamento di gamma lanciando diverse collezioni per il mondo della progettazione e dellâ&#x20AC;&#x2122;interior design. Tra queste, la serie Lin Side è caratterizza-
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ta da un particolare effetto tessuto, che segue le micro ondulazioni delle trame in lino, mescolato ad una base in cemento, che ne ripropone le tonalitĂ delicate. Seguono inoltre ulteriori esplorazioni, come
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nuovi effetti cemento, metallo e il marmo, ampliando la serie Stone Gallery. Ufficializzata e presentata a Cersaie, anche la nascita di un progetto grandi formati dagli spessori sottili.
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Puliscifughe Lavalucida Antipolvere
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Gres porcellanato con fughe annerite? Puliscifughe Madras è la soluzione! Acque dure, polvere da calpestio, detergenti impropri e lavaggi senza risciacquo sono alcune delle cause che quotidianamente alterano la superficie dei pavimenti, lasciando aloni e fughe sporche. Puliscifughe è il detergente acido antipolvere e anticalcare per la pulizia a fondo di gres porcellanato e materiali resistenti. Per una pulizia quotidiana invece l’ideale è Antipolvere Casa Madras, il detergente acido gentile e profumato. E per proteggere il pavimento? Lavalucida Madras è “la cera che non cera”, sigillante, brillantante e antiaderente.
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Light
OPERA Light è una nuova gamma di adesivi, formulata all’interno del reparto R&S aziendale, dalle caratteristiche innovative e altamente professionali. Si tratta di un adesivo cementizio monocomponente, alleggerito, ad altissima resa ed elevata bagnabilità, dove gli inerti tradizionali sono sostituiti da minerali leggeri e innovative materie prime. Light è un prodotto in grado di soddisfare qualsiasi richiesta ed è indicato per la posa di: • ogni tipo di piastrella e gres porcellanato • grandi formati • alti e bassi spessori (in base alla certificazione dell’adesivo) • sovrapposizioni senza limite di formato • Pietre naturali e marmi stabili • mosaico vetroso • traffico pesante • pose in facciata (in base alla certificazione dell’adesivo) • piscine (in base alla certificazione dell’adesivo) Ma quali sono i vantaggi concreti di un adesivo Light? - Resa: +60%, una confezione da 15 kg di adesivo leggero Opera, rende come una confezione da 25 kg di adesivo tradizionale; - Posa: tempi di applicazione dimezzati, i minerali leggeri utilizzati in produzione rendono l’impasto morbido e cremoso riducendo al minimo la viscosità e la fatica durante la posa; - Bagnabilità: totale del retro piastrella, dove necessario si ottiene il così detto “letto pieno di colla”, evitando la tecnica della doppia spalmatura. - Praticità: leggero e pratico, il sacco da 15 kg è dotato di comoda maniglia. - Convenienza: costi dimezzati sul trasporto, 1 pallet =720 kg . - Consumo: solo 2 kg/mq, anziché i 5 kg/mq del tradizionale adesivo. La versione Light (C2TE), già presente sul mercato, a breve sarà affiancata dal nuovo Light S1 Fast (C2FT S1)
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La serie dei prodotti esclusivi Premium Collection, selezionati da Porcelanosa Grupo, comprende anche le nuove tonalità e finiture recentemente inserite nelle collezioni realizzate con il minerale compatto KRION® Solid Surface. Tra le nuove soluzioni, la pietra acrilica di Porcelanosa Grupo ingloba le nuove serie
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Asteroid, ispirata allo spazio; Royal+ e Star, offrendo creatività agli interior design. Le nuove colorazioni offerte da KRION® sono comprese nella gamma Unique, in grado di adattarsi perfettamente alle esigenze creative di docce, vasche e mobili da bagno, in quanto le lastre di Solid Surface sono termocurvabili e senza giunzioni.
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Skycolors Fine
SIKA-TECHNOKOLLA Skycolors Fine è il nuovo sigillante epossidico bicomponente con finitura delicata e gamma colori che lo rende particolarmente indicato per la stuccatura delle piastrelle in gres porcellanato “effetto parquet”, ma può essere utilizzato con tutti i tipi di piastrelle in ceramica, mosaico vetroso o pietre naturali (prima di eseguire la stuccatura di una pietra naturale è sempre consigliabile fare una prova di pulibilità e verificare che non vi siano altera-
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zioni di colore della pietra). Tra le caratteristiche principali di Skycolors Fine ricordiamo la buona resistenza chimica (vedere tabella resistenze), l’ottima lavorabilità e facile utilizzo, ottima pulibilità ed elevata durezza. Campi d’impiego di Skycolors Fine: - stuccatura delle fughe da 0 a 3 mm in tutti gli ambienti, abitazioni, piani cucina, bagni, docce, piscine, SPA, facciate
esterne. Usi particolari: - ripristino delle fughe cementizie e/o epossidiche che, consumate dal tempo e dall’usura, si sono abbassate; cambio colore della fuga applicandolo sulla fuga esistente (per questi usi particolari è sufficiente avere 1 mm di profondità utile); - idoneo per la stuccatura in piscina anche se riempita con acqua di mare.
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La nuova Chevron Collection è la moderna interpretazione della classica posa a spina ungherese, ma con una grande novità : si tratta di una plancia composta da 19 elementi preassemblati. www.kahrs.com Mirko De Blasio - Resp.le Commerciale Italia I Tel. 331/7951777 I mail: mirko.deblasio@kahrs.com
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Domani
KAEHRS
La collezione Domani, novità 2016 presentata in anteprima esclusiva alla fiera Domotex di Hannover, è composta da 7 differenti prodotti in plancia unica. Si tratta di prodotti con un fascino esclusivo, piallati a mano, che esaltano lo stile di ogni singola
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abitazione rendendola unica. La collezione è composta da cinque plance su base rovere e da due – e qui è l’ulteriore grande novità – su base acero canadese, con tonalità di grigio modernissime e ricercate di grande impatto visivo: un vero capolavoro.
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LVT
TARKETT
Tarkett, specialista nella produzione di pavimenti innovativi, presenta le collezioni di pavimenti LVT tramite la nuova campagna pubblicitaria Floor is the new playground, un nuovo concept che spinge a guardare verso nuove prospettive volte a rendere il pavimento un vero e proprio elemento di design. Grazie alla modularità offerta dalle gamme LVT, il pavimento
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assume nuovo significato e offre la possibilità di creare spazi unici, innovativi e personalizzati. Per essere in grado di rispondere ad ogni tipo di esigenza, i pavimenti LVT sono disponibili in tre tipologie diverse di posa: glue-down (da incollo) loose lay e con sistema di incastro a click. Questi ultimi due sistemi di posa -loose lay e con incastro click- non necessitano appunto
dell’utilizzo di colla e rappresentano un’ottima soluzione nei casi di ristrutturazione, in cui sono ampiamente utilizzati grazie al basso spessore, alla posa rapida e pulita e alle spiccate doti estetiche. Resistenti e durature, le nuove soluzioni LVT sono ideali per aree commerciali ad alto traffico. Maggiori informazioni su: www.flooristhenewplayground.tarkett.com/it_IT
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Drykoll
CVR
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Drykoll è una membrana impermeabilizzante monocomponente progettata per eseguire impermeabilizzazioni sotto pavimentazione e posa in opera di piastrelle e pietre naturali stabili all’umidità, garantendo alte prestazioni ed elevata deformabilità. Il prodotto è classificato come CM01P C2E S2.
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I Gessi
tualmente anche nel formato Noblesse, cioè già pronte per la posa a spina ungherese. I Gessi, come tutti i pavimenti Garbelotto, sono adatti per il riscaldamento e raffreddamento a pavimento; sono realizzati total-
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mente in Italia e indicati per la bioedilizia. A richiesta sono certificabili @FSC. Nelle immagini: Gessi con finitura naturale effetto grezzo (raw effect), studiata per esaltare le caratteristiche più materiche e
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naturali del legno: è un trattamento di verniciatura a ciclo completo allâ&#x20AC;&#x2122;acqua, nel quale viene utilizzata una particolare base, che crea una barriera al tannino nel Rovere e permette di mantenere il colore e lâ&#x20AC;&#x2122;aspetto di una superficie non trattata.
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Gerflor, leader mondiale nella produzione di superfici viniliche, arricchisce la gamma Booster - esempio di come la ricerca in campo vinilico abbia unito estetica e tecnica raggiungendo alti standard qualitativi - con la finitura Spa Silver, elegante soluzione disponibile nel formato Tile, capace di adattarsi ad ogni accessorio e
Spa Silver
complemento della casa e del bagno. Il vinilico, grazie alla sua alta impermeabilità, è infatti particolarmente indicato per gli ambienti umidi. La gamma Booster, in cui erano già disponibili vari formati, come il Wood e il Tile, e numerose finiture, dal Bamboo Chocolate al Broadway White, ha cercato
GERFLOR
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nella nuova Spa Silver la finitura che “fa tendenza” in grado di unire sobrietà al trendy. I pavimenti Gerflor sono ecologicamente avanzati in quanto il vinile è riciclabile al 100%; per quanto riguarda gli ambienti indoor, i pavimenti Gerflor sono inoltre garantiti dalle massime certificazioni ambientali mondiali (Floorscore,
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AgBB, Blue Angel tra le altre). Anche nel caso delle ristrutturazioni, la collezione Booster trova facile applicazione grazie alla velocità e facilità di installazione (pochi attrezzi e nessuna opera muraria) e all’immediata disponibilità degli ambienti.
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Sistemi Merchandising
ECO DESIGN
ECO Design è una azienda, con sede a Corlo di Formigine MO, attiva nella produzione di arredamenti ed allestimenti per esposizioni e sale mostra di pavimenti e rivestimenti, porte, sanitari e arredobagno. L’attività di ECO Design è concentrata prevalentemente sulla produzione di mobili in metallo per l’esposizione di campionature ceramiche di qualsiasi
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dimensione, spaziando inoltre, forte della notevole esperienza, anche nella produzione ed allestimento di spazi espositivi, con un’alta eterogeneità tipologica concentrata maggiormente su stand fieristici e showroom. Nelle immagini: esempi di sistemi merchandising assolutamente personalizzabili secondo le esigenze della clientela.
Collezione Antichi Decori
Un patrimonio artistico di oltre 500 anni
incastonato in una produzione senza tempo realizzata ancora oggi con lâ&#x20AC;&#x2122;antica tecnica della decorazione a mano.
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Limestone
COTTO D’ESTE 188 - Tile Italia 4/2016
La nuova collezione Limestone, si distingue per l’elevata risoluzione in 3d e una profondità assoluta delle superfici, è stata infatti realizzata con l’innovativo sistema di stampa digitale ad altissima risoluzione che consente di ottenere grafiche dall’elevata profondità di campo a 3 dimensioni con un livello di dettaglio e un allineamento dei disegni mai ottenuto prima d’ora. La gamma è disponibile in 4 nuances moderne – Clay, Amber, Oyster e Slate – riproducenti la pietra naturale, arricchite da tenui venature e un moderato grado di stonalizzazione. Le quattro tonalità della collezione sono declinate fino a 84 combinazioni grafiche diverse. Questo garantisce un’estrema diversificazione delle superfici in gres porcellanato spessorato della serie. La collezione Limestone è declinata in 3 straordinarie finiture di superficie: - Natural, dalla superficie opaca, ma allo stesso tempo luminosa, ideale per spazi ampi e ad elevato calpestio; - Honed, dalla texture morbida e con un tenue riflesso che la rende particolarmente adatta agli ambienti residenziali; - Blazed, una superficie fiammata e particolarmente resistente allo scivolamento, ottima per le pavimentazioni esterne. Limestone è prodotta con tecnologia antibatterica Microban® nei formati 60x120 cm, 60x60 cm e 30x 60 cm, spessore di 14 mm.
Cersaie 2016
OverSize
POLCART OverSize è una nuova serie di espositori per grandi formati - cm 60x120, 75x150, 100x100, 120x120, 120x240, 100x300 e 160x320 - appositamente studiati per il punto vendita: consentono di vedere i prodotti a tutta altezza, sono dotati di strutture rinforzate in grado di sopportare in sicurezza pesi elevati, consentono una facile sostituzione dei pezzi, offrono soluzioni a scorrimento verticale od orizzontale.
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1. Reverse OS 001-5 è un espositore per 5 piastrelle del formato di cm 75x150, è dotato di telai estraibili e girevoli e sistema di blocco in posizione orizzontale della piastrella. 2. OS 2.4 è l’espositore per lastre di cm. 120x240; OS3.0 per il formato 100x300; e OS 3.2 per il formato 160x320. 3. SLIDE, sistema espositivo brevettato da Polcart, è presentato a Cersaie 2016 con elementi aggiornati. Il sistema Slide è formato da semplici basi in legno e carrelli in metallo con sistema di scorrimento brevettato, con o senza pedana; i telai possono essere estratti dalla base, appoggiati sul pavimento e inseriti successivamente. Ovviamente l'espositore è multiformato e può essere arricchito con elementi multimediali.
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Tile Italia 4/2016 - 189
Cersaie 2016
Darling New, il classico dei prodotti di design, realizzato da Duravit insieme a Sieger Design e caratterizzato da forme tondeggianti e bordi sottili, si amplia con nuovi pezzi che intendono soddisfare le massime esigenze di design e comfort. I quattro lavabi consolle della collezione Darling New, le cui larghezze variano da
190 - Tile Italia 4/2016
520 a 1020 mm, possono ora essere abbinati alle basi sottolavabo della serie L-Cube, collezione di mobili lanciata nel 2015 e già divenuta un bestseller. Alle più raffinate richieste di arredamento rispondono soluzioni lavabo, con larghezze da 800 e 1000 mm, in cui la ceramica del lavabo consolle e la base
sottolavabo si fondono l’una nell’altra in una unità perfetta, grazie alla tecnologia cosiddetta “c-bonded”. Lo spessore del lavabo, realizzato in DuraCeram, diventa invisibile e si riduce ad un bordo esatto. La forma semisferica del bacino interno senza troppopieno definisce la perfezione del design essenziale e puristico.
Cersaie 2016
Darling New
DURAVIT Le basi sottolavabo L-Cube sono disponibili in 30 finiture diverse, dal laccato lucido Albicocca Perlato, Verde giada o Grigio Dolomiti fino ai frontali in vero legno Rovere scuro. È inoltre possibile scegliere fra versioni sospese e a pavimento con piedi cromati regolabili, con un elemento estraibile o
due cassetti. Per completare l’arredamento del bagno, la serie L-Cube offre specchi ed armadietti a specchio, colonne, colonne basse e ripiani. È nuovo anche il vaso sospeso Darling New profondo 57 cm. Particolarmente confortevoli sono la conformazione senza
brida della tecnologia Rimless, che assicura eccellenti risultati di sciacquo con soli 4,5 litri d’acqua, e l’abbinamento con il sedile elettronico SensoWash® Slim. A richiesta, il nuovo vaso sospeso Darling New è disponibile anche con lo smalto ceramico antibatterico HygieneGlaze.
Tile Italia 4/2016 - 191
Cersaie 2016
Special One
FASSA BORTOLO Special One è un innovativo adesivo dall’alto valore tecnico per una posa performante e semplificata. Nato per rispondere alle esigenze del mondo della progettazione e della posa, Special One è il prodotto ideale per la sua consistenza cremosa che consente un’elevata lavorabilità, per le sue caratteristiche prestazionali eccellenti quali l’adesione, il tempo aperto allungato e la deformabilità. La sua bassissima emissione di COV, certificata da Leed e GEV Emicode (EC1 Plus) lo rende inoltre
192 - Tile Italia 4/2016
perfetto per tutelare la qualità dell’aria e la salute del posatore e di chi ci abita. Per garantire l’eccellenza qualitativa e, nel contempo, il rispetto dell’uomo e dell’ambiente, Special One vanta inoltre le seguenti peculiarità: - Elevato potere bagnante - Evita la doppia spalmatura - Ideale per la posa su massetti riscaldanti a basso spessore - Consistenza cremosa, minor sforzo fisico
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Cersaie 2016
EARTH by Pininfarina
CASALGRANDE PADANA 194 - Tile Italia 4/2016
Cersaie 2016
EARTH by Pininfarina è il primo tile system disegnato da Pininfarina, in partnership con Casalgrande Padana, con l’obiettivo di dare vita ad una collezione unica e dal carattere distintivo. L’originalità del progetto risiede nella grande versatilità del sistema che permette di combinare una piastrella che trasmette lusso e fascino per la ricercatezza e l’essenzialità del suo disegno con decori ricchi di suggestioni che rimandano al mondo auto. La texture della lastra - in gres porcellanato è concettualmente frutto della fusione di tre materiali diversi (vetro, pelle e tessuto) che genera un potente effetto multisensoriale: la percezione finale risulta particolarmente morbida mentre, da una distanza ravvicinata, si apprezza l’innovatività della texture e la sua tridimensionalità. EARTH by Pininfarina, è disponibile anche nelle versioni: Bios Antibacterial HYDROTECT®,
con assolute e certificate proprietà antibatteriche; Bios Self-Cleaning®, con elevate prestazioni di autopulizia ed abbattimento degli agenti inquinanti. Come tutta la produzione Casalgrande Padana, si caratterizza inoltre per i contenuti di ecocompatibilità. Un’ampia palette colori, la disponibilità in grandi formati ed i decori che traggono ispirazione direttamente dalla gloriosa tradizione Pininfarina - caratterizzati da linee pulite -, sono resi unici dall’utilizzo di materiali speciali di finitura (vernice carrozzeria, legni pregiati, pelle naturale, ma trattata, per consentirne l’uso come elemento di rivestimento). Il tile system Pininfarina prevede inoltre la possibilità di applicare il logo Pininfarina sia sulla piastrella sia sul decoro a seconda delle esigenze specifiche del progetto, dell’architetto o dei gusti del cliente.
Tile Italia 4/2016 - 195
Cersaie 2016
Sistema Salvaterrazza penetra in fessurazioni che vanno da 0,5 µm a 1 mm, conferendo loro caratteristiche idrorepellenti: • ripara terrazze in cotto, clinker, gres, cemento e pietre naturali riparandole dall’acqua e dall’umidità; • penetra nei materiali consolidando la superficie; • limina il problema delle infiltrazioni; • previene la percolazione dell’acqua, la formazione di muffe ed efflorescenze nonché gravosi danni alle strutture; • protegge le fughe. Inoltre: • non crea film superficiale e lascia traspirare i materiali; • facile da utilizzare perché pronto all’uso; • facile da stendere, ad effetto veloce; • non ingiallisce in alcuna condizione ambientale e di invecchiamento; • ha una resa elevata.
Sistema Salvaterrazza
FILA
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Cersaie 2016
X-Rock
COOP. CERAMICA D’IMOLA
E’ dalla forza dinamica delle diagonali che nasce X-Rock. La “X” sta a sottolineare la natura innovativa della collezione, “Rock” ne contestualizza la provenienza: la roccia. L’unione delle due lettere esprime l’intento di coniugare talento e natura. Il risultato?
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Una superficie visivamente mossa, che rievoca lo sfaldamento degli strati della materia lentamente lavorata dagli agenti naturali, ma al tatto ‘liscia’, senza increspature. X-rock diventa così una collezione dal carattere deciso, ma assolutamente utilizzabile in contesti residenziali e non.
Un progetto in gres porcellanato a massa colorata: 4 colori, beige - bianco - grigio – nero; 3 formati, 60x120, 60x60, 30x60 cm; mosaici a corredo. Possibilità di coniugare indoor e outdoor con le nuove lastre da esterno in 20 mm di spessore disponibili nei 4 colori della gamma.
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SikaCeram®-500 Ceralastic IMPERMEABILIZZA E INCOLLA CON UN SOLO PRODOTTO SikaCeram®-500 Ceralastic è il rivoluzionario prodotto monocomponente di Sika, creato per impermeabilizzare e incollare con una sola mano e zero tempi di attesa superfici orizzontali e verticali, in interno ed esterno. Applicabile anche a basse temperature, flessibile e a rapido indurimento, questo nuovo prodotto ad elevate prestazioni è conforme alle EN12004 e EN14891, sia come adesivo che come impermeabilizzante. Il risultato?
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Cersaie 2016
Scudo - Sistema Gres
GEAL-BEL CHIMICA Geal è presente a Cersaie (pad. 45 stand 33) come marchio di Bel Chimica srl che ne gestisce la continuità tecnica e commerciale. L’azienda chimica toscana propone quest’anno in fiera due opportunità che mirano a sollecitare un cambiamento di approccio al gres porcellanato, il materiale più evoluto presente sul mercato nel settore della pavimentazione, del rivestimento e dell’arredo edile:
200 - Tile Italia 4/2016
il protettivo Scudo (Geal), antipenetrazione o antipercolazione di acqua attraverso micro-crepe presenti sia nella superficie del materiale che nella fuga tra le piastrelle. Scudo è un prodotto rivoluzionario e unico perché in base acqua, contenente nano-particelle idrorepellenti ad alta penetrazione nelle crepe ed esente da tonalizzazione del materiale su cui viene applicato. Su tutto l’arco delle necessità, sia indu-
striali sia di servizio, relative al gres porcellanato sopratutto nelle tipologie più apprezzate del Lappato (campo pieno, in cresta, opaco/matt, toni scuri), Geal propone l’innovativo Sistema Gres: per mezzo di esso si possono prevenire tutte le problematiche connesse ad eventuali contestazioni. E’ infatti dovere di tutti continuare, con mentalità nuova però, a onorare l’eccellenza del prodotto italiano.
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Cersaie 2016
Paviker 2.0, soluzione sorprendente nel settore della pavimentazione che rivoluziona il concetto stesso di pavimento ceramico: è lâ&#x20AC;&#x2122;unico pavimento ceramico che si posa come un parquet. Evoluzione del giĂ innovativo Paviker 1.0 dotato di supporto in multistrato di betulla, Paviker 2.0 combina la lamella di ceramica a basso spessore
Paviker 2.0
BRUNO PARQUET 202 - Tile Italia 4/2016
Cersaie 2016
(gres porcellanato estruso spessore 3 mm + stuoia in fibra di vetro) a un supporto in WPC (Wood Plastic Composite), un composito di fibre a base legnosa e plastica riciclata. Paviker 2.0 è particolarmente adatto a superfici soggette ad alto calpestio, anche in ambienti particolari quali
cucine, bagni, Spa o allestimenti navali. - Zero fughe - Planarità assoluta - Rapidità & facilità di posa - Posa incollata o flottante - Spessore ridotto: 8,5mm - Per ambienti interni ed esterni
- Perfetto per ambienti soggetti ad alto calpestio - Adatto per cucine, bagni, Spa - Ideale per allestimenti navali - Naturale & riciclabile - Ampia scelta e possibilità di personalizzazione con tecnica terzo fuoco.
Tile Italia 4/2016 - 203
Cersaie 2016
SpazioContinuo
LITOKOL
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SpazioContinuo è il nuovo brand con il quale Litokol debutta nel mercato delle resine decorative e delle pavimentazioni continue. Forte delle conoscenze maturate con Starlike® Decor e dei suoi quasi cinquant’anni di esperienza, Litokol con SpazioContinuo propone una innovativa gamma di soluzioni per abitazioni, uffici
Cersaie 2016
e negozi. Cicli applicativi molto brevi, facilitĂ di utilizzo e infinite personalizzazioni con gli oltre 2000 colori delle scale NCS e RAL, sono i punti di forza con i quali SpazioContinuo vuole imporsi in questo mercato. SpazioContinuo propone due gamme da pavimento, SpazioCemento e SpazioResina e due gamme da parete, SpazioChiaroscuro e SpazioMetallo per non porre limiti alla fantasia e alla creativitĂ .
Tile Italia 4/2016 - 205
Cersaie 2016
Imperial
NOVABELL
Imperial è una collezione di superfici effetto marmo dal volto raffinato e senza tempo. Prodotta in gres porcellanato Imperial è disponibile in 8 colori, 2 finiture, lappato e silk, e in numerosi formati per consentire la creazione di spazi commerciali e residenziali. A differenti formati quadrati e rettangolari si aggiungono infatti diversi tipi di mosaico – tra cui l’elegante
206 - Tile Italia 4/2016
variante “provenzale”, una sorta di spina di pesce – trame a cassettone, a intreccio e a mattonelle esagonali. Forme preziose che valorizzano i volumi architettonici e la pregiata superficie. La tecnologia in gres porcellanato colorato in massa assicura elevata resistenza alle macchie e all’usura. Il grande formato 60x120 amplifica dettagli e venature della materia, molti-
plicando eleganza e bellezza. Applicazione: pavimenti - rivestimenti Colori: Calacatta Bianco, Crema, London Grey, Statuario, Cappuccino, Grigio Imperiale, Calacatta Beige, Nero Imperiale Formati ed elementi decorativi: cm 60x60 60x120 - 30x120 - 30x30 - 10x30 - 30x30, Mosaico Spacco, Mosaico 30x30 con tessere 2,5x2,5 oppure 5x5, Intreccio, Chevron, Mosaico Provenzale, Mosaico Esagonale
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Cersaie 2016
Schlüter -DITRA-HEAT TB ®
SCHLÜTER SYSTEMS L’affermato sistema di riscaldamento elettrico sotto manto ceramico o lapideo Schlüter®-DITRA-HEAT-E si è arricchito di un’ulteriore importante novità: la Schlüter®-DITRA-HEAT-TB (dove TB sta per Thermal Barrier) dotata di uno strato in feltro high-tech integrato sul lato inferiore della guaina, che garantisce sia la funzione di “scudo termico” sia di “abbattimento acustico”. A Cersaie è anche presentata la nuova serie di kit DITRA-HEAT-TB, destinata ad aggiungersi alla serie di set completi per il sistema di riscaldamento elettrico senza scudo termico. I nuovi kit Schlüter®-DITRAHEAT-TB racchiudono, in un unico pratico packaging, la guaina di separazione con scudo termico integrato, il cavo scaldante
208 - Tile Italia 4/2016
ed il set di regolazione. Il tutto proposto in 11 differenti versioni a seconda della metratura che si intende scaldare (9 versioni da pavimento e 2 da rivestimento). La guaina Schlüter®-DITRA-HEAT-TB rappresenta un importante completamento del sistema di riscaldamento elettrico firmato Schlüter-Systems. Lo scudo termico di Schlüter®-DITRA-HEAT-TB, installabile sia a parete sia a pavimento, persino all’interno della doccia, riduce sensibilmente le possibili dispersioni termiche in fase di accensione verso gli strati sottostanti ed indirizza invece l’80% del calore subito verso la superficie piastrellata. Ne risulta un’inerzia termica del sistema ulteriormente ridotta. Così, dopo soli pochi minuti dall’accensione, si percepisce un
piacevole calore dalla superficie riscaldata. Questo rivoluzionario sistema brevettato, assicura un reale benessere abitativo e maggiori prestazioni in minor tempo, senza incrementare il consumo di energia elettrica che rimane invariato a soli 136 W/ mq/h. Schlüter-Systems è l’unico produttore al mondo in grado di offrire questa soluzione che, in uno spessore di soli 2 mm, riesce ad indirizzare in modo efficace il flusso del calore verso la superficie e a garantire contemporaneamente un importante abbattimento del rumore da calpestio (fino a 8 Db), oltre alle collaudate funzioni della tecnologia Schlüter®-DITRA come separazione, sfogo della pressione del vapore ed impermeabilizzazione.
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Cersaie 2016
SeyRasoRip 1.40
SEYCHELLES SeyRasorip1.40, un unico prodotto per 3 usi: rasare, livellare, riparare. SeyRasorip1.40 è una malta cementizia tixotropica fibro-rinforzata, a presa rapida - 40 minuti - e a ritiro compensato monocomponente, a bassissima emissione di sostanze organiche volatili. Impieghi come rasante: • rasatura di massetti cementizi, anche riscaldanti; • rasatura di residui di adesivi cementizi; • rasatura di pavimenti esistenti in pietra o ceramica; come livellante: • livellatura di superfici irregolari; • rettificaa di pareti fuori piombo; • pavimenti non planari; • di pendenze in balconi, terrazze, marciapiedi; • riparazione di parti mancanti di intonaco o di mattoni; come malta da ripristino: • riparazione di travi, pilastri, solette, elementi decorativi, cornicioni e frontalini di balconi; • riparazione di nidi di ghiaia nel calcestruzzo; • riparazione di pavimentazioni pedonabili in calcestruzzo. Supporti idonei: • Pareti intonacate a malta cementizia come SEYBA e SEYCEM • Intonaci a base di cemento, calce, grezzi o rifiniti • Massetti minerali pronti all’uso come FONDOSEY e SEYPRONTO • Massetti cementizi tradizionali • Pavimenti esistenti previa applicazione di ADPROMOSEY in interni • Calcestruzzo armato stagionato (in caso di superfici lisce applicare una boiacca di aggancio) • Supporti in gesso, scagliola o anidrite previa applicazione di SEYPRIMER AC • Legno sverniciato e non soggetto a movimenti previa applicazione di ADPROMOSEY in interni Eco-note • Monocomponente • Assenza di polimeri petrolchimici • Bassissima emissione di sostanze organiche volatili • A base di minerali regionali km ZE
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Dizionario della Ceramica
La ceramica è una delle più antiche attività umane ed ha sempre accompagnato e assecondato le diverse civiltà, testimone del loro sviluppo economico, artistico, urbanistico e tecnico. Il dizionario, accessibile anche ai non specialisti, copre ogni aspetto di questo vasto mondo dove l’arte s’intreccia con la tecnologia, fornendo un quadro esaustivo delle problematiche legate a ciascun argomento: processi produttivi e conservativi, materie prime, proprietà caratteristiche, prospettive. Organizzata in schede illustrate a colori, arricchita da un indice e da una nutrita bibliografia, l’opera è uno strumento indispensabile per chiunque voglia indagare o documentarsi su manufatti e artisti, storia e cultura popolare, senza dimenticare le grandi possibilità offerte dalle ricerche sui nuovi materiali.
• 2 volumi • Autori: Piergiorgio Burzacchini Gian Paolo Emiliani Maria Grazia Morganti
In libreria o su www.polistampa.com Per ordini: com@polistampa.com tel. 055 7378813
Cersaie 2016
Tonino Lamborghini Tiles & Style
GS LUXURY GROUPE Avviato in Bolivia ai primi di luglio, il progetto Tonino Lamborghini Tiles & Style intende penetrare il continente latino americano e, allo scopo, è stato stipulato un accordo tra lâ&#x20AC;&#x2122;italiano GS Luxury Groupe ed il boliviano Faboce per la produzione dei pavimenti di alta gamma con il brand Tonino Lamborghini Tommaso Pozzi, CEO con deleghe commerciali di GS Luxury Group, ricorda che architettura, arte e design, sono gli elementi alla base della linea Tiles & Style. Nelle immagini, le serie Montecarlo e Silverston, appartenenti alla collezione Tonino Lamborghini Tiles & Style prodotta dal celebre marchio del Toro in collaborazione con lâ&#x20AC;&#x2122;azienda modenese GS Luxury Group.
212 - Tile Italia 4/2016
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Cersaie 2016
214 - Tile Italia 4/2016
Cersaie 2016
Imperium
OIKOS Gli effetti tipici del metallo dall’oro all’argento e dal bronzo al ferro -, così come il fascino delle superfici invecchiate dal tempo - come corten, ferro battuto, ruggine e ossidazioni del rame -, diventano con la collezione Imperium di Oikos una riproduzione sostenibile del prodotto naturale, perché ottenute con le materie di scarto derivanti da altre produzioni. La matericità delle finiture rende unico ogni spazio con personalizzazioni per ogni superficie: orizzontale, verticale, tridimensionale, in muro, ferro, legno, plastica, pvc. La finitura Bronzo Fuso della collezione Imperium di Oikos è stata selezionata nella categoria Innovative product design, sotto la denomina-
zione di “Vintage Metals”, come finalista dello SBID International Design Awards 2016, un riconoscimento che premia il design di eccellenza e riconferma le alte prestazioni tecnologiche delle soluzioni Oikos. Ad ulteriore riconoscimento del valore del prodotto, tra i finalisti della stessa edizione dello SBID Awards, ma nella categoria Public Spaces Design, è stato selezionato tra i finalisti il progetto Hotel Hilton di Milano, la cui recente riqualificazione è stata curata dallo studio di architettura The Hickson Design Partnership, anche utilizzando la finitura Bronzo Fuso di Imperium. Nelle foto alcune immagini realizzate da Beppe Raso, di Lobby, Bar e zona Lounge dell’Hotel Hilton.
Tile Italia 4/2016 - 215
Ceramica d’autore
Quando i designer incontrano la ceramica In concomitanza con le due più importanti fiere internazionali dedicate alla ceramica, Cersaie a Bologna e Tecnargilla a Rimini, il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza organizza “Superfici d’autore”, una mostra che espone le eccellenze del design internazionale applicato alla ceramica industriale. Visitabile dal 22 settembre al 9 ottobre 2016, “Superfici d’autore” raccoglie i lavori nati dalla collaborazione di quattro primari marchi dell’industria ceramica italiana che hanno scelto di investire nella produzione di linee di superfici progettate da designer di rilevanza internazionale: • CEDIT - Ceramiche d’Italia del gruppo Florim, con i lavori realizzati da Barbara Brondi & Marco Rainò, Marco Casamonti, Giorgio Griffa, Franco Guerzoni, Matteo Nunziati, Giorgia Zanellato&Daniele Bortotto; • Lea Ceramiche, brand appartenente a Panariagroup, che espone le collezioni realizza-
Cedit - ambiente Guerzoni
216 - Tile Italia 4/2016
Ceramica d’autore
“Superfici d’Autore” • Faenza • 22 settembre / 9 ottobre 2016 Cedit - ambiente Zanellato Bortotto
te con Diego Grandi e Patrick Norguet; • Mutina con le sue serie studiate in collaborazione con Barber&Osgerby, Ronan&Erwan Bouroullec, Raw Edges, Patricia Urquiola, Tokujin Yoshioka • Ceramica Sant’Agostino che celebra la sua speciale collaborazione con Philippe Starck. “Nel settore industriale ceramico quando si parla di Design si pensa subito a una produzione italiana commenta Eugenio Emiliani, Presidente della Fondazione MIC di Faenza -. L’Italia ha sempre cercato di mantenere o crescere la qualità della propria produzione e questo ha spesso comportato la collaborazione fattiva con designer e artisti. A Faenza abbiamo voluto mettere in mostra i progetti di alcuni di questi, per fare capire quale è il miglior livello della produzione nazionale attuale e quali ulteriori spazi può aprire la ceramica all’architettura moderna”. Sinonimo per oltre cinquant’anni di sperimentazione materiale e ricerca stilistica in ambito ceramico, CEDIT - Ceramiche d’Italia del gruppo Florim, è tornata ad essere protagonista con una nuova produzione, frutto della collaborazione con alcuni tra i più prestigiosi nomi Tile Italia 4/2016 - 143 217
Ceramica d’autore
della creatività Italiana contemporanea. Un viaggio tra universi nascosti che emergono in letture e reinterpretazioni personali innovando l’idea di spazio architettonico, il senso del luogo e del tempo, dell’abitare. A Faenza sono esposti i progetti di Barbara Brondi & Marco Rainò | BRH+, Marco Casamonti | Archea Associati, Giorgio Griffa, Franco Guerzoni, Matteo Nunziati, Giorgia Zanellato & Daniele Bortotto | Studio Zanellato Bortotto, presentati al Fuorisalone di Milano.
Mutina, nel 2005, intraprende un nuovo percorso: quello del progetto d’autore, della produzione sartoriale che unisce tecnologia e fatto a mano, della sperimentazione che è anche sfida ad andare oltre i limiti della materia, della ricerca imprescindibile dell’alta qualità del prodotto finale. Accompagnata da un modo inedito di guardare alla ceramica, non più semplice rivestimento ma essa stesso progetto d’interior design. A Faenza Mutina espone i lavori di alcuni dei suoi migliori desi-
Mutina - Patricia Urquiola
218 - Tile Italia 4/2016
Ceramica d’autore Lea Ceramiche - Slimtech Honey by Diego Grandi
Lea Ceramiche - Slimtech Grey by Patrick Norguet
Mutina - Patricia Urquiola
gner: Barber & Osgerby, Ronan &Erwan Bouroullec, Raw Edges, Patricia Urquiola, Tokujin Yoshioka. La loro sfida comune è sperimentare l’infinita gamma del bianco, del nero, dei neutri. I non colori diventano tonalità da coordinare, accostare, contrastare o scegliere come total look. Lea Ceramiche a partire dagli anni 2000 inizia a collaborare con architetti e designer per far emergere l’enorme potenziale della ceramica e del gres
porcellanato. La loro creatività, supportata dal know-how dell’azienda, offrono oggi una nuova interpretazione del prodotto ceramico. Nella mostra organizzata dal MIC Lea Ceramiche propone le collezioni di due designer: Patrick Norguet con la collezione Naive Slimtech che trae ispirazione da una tecnologia d’avanguardia in un incontro fra design e tecnologia, fra artigianato e industria, fra gres porcellanato e smalti; Diego Grandi con Type 32 Slimtech, insignito lo scorso giugno Tile Italia 4/2016 - 219
Ceramica d’autore
Ceramica Sant’Agostino - Flexible architecture by Philippe Starck
della Menzione D’Onore del Compasso d’Oro ADI 2016. Ceramica Sant’Agostino presenta Flexible Architecture di Philippe Starck. Il progetto nasce dalla visione poetica di Starck sulla ceramica: «… immagino il primo uomo, la prima donna, che con del fango e dell’acqua miscelati e poi messi nel fuoco hanno assistito al miracolo di questo materiale. Tutto ciò è fantastico perché è la storia stessa dell’umanità, perché è intelligenza...» Flexible è una collezione dal carattere forte e innovativo, una vera rivo-
luzione per il panorama progettuale: la piastrella abbandona la sua funzione di semplice rivestimento decorativo per affermarsi quale parte integrante del progetto. La fuga, che rappresentava un qualcosa da nascondere ed eliminare, in Flexible assume una connotazione nuova, materica, trasformandosi in elemento decorativo modulare. La mostra è resa possibile grazie al contributo fondamentale di Sacmi, in collaborazione con Confindustria Ceramica, Cersaie, Acimac e Tecnargilla.
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Ceramica Sant’Agostino - Flexible architecture by Philippe Starck
220 - Tile Italia 4/2016
Ceramica d’autore
MIC FAENZA “Superfici d’Autore” • I designers
Dall’alto: Marco Casamonti Marco Rainò e Barbara Brondi Diego Grandi Franco Guerzoni Giorgia Zanellato e Daniele Bortotto Giorgio Griffa Matteo Nunziati Patrick Nourguet Philipphe Starck Patricia Urquiola Tile Italia 4/2016 - 221
Fiera Internazionale per Piastrelle Ceramiche e Arredobagno In coincidenza con FERIA HĂ BITAT VALENCIA
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Abitare in sintonia con i colori tenui della natura, godersi il calore di un arredo di ispirazione vintage oppure vivere il rigore di una moderna abitazione minimalista. La nuova gamma di profili Schlüter®-TRENDLINE Vi offre colori, superfici e tipologie in linea con il Vostro stile di arredamento e con i trend attuali di architettura.
La nuova gamma di profili Schlüter®-TRENDLINE si sviluppa in 11 nuovi colori. È composta da tre tipologie di profili, Schlüter®-RONDEC, Schlüter®-QUADEC, Schlüter®-JOLLY. Una vasta scelta di pezzi speciali, per poter curare il vostro progetto nei minimi dettagli.
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