MaterialiCasa Magazine 1/2020

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Contiene I.P. ISSN 1120 - 7884

magazine MaterialiCasa magazine 1/20 è un supplemento di

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Direttore generale: Gian Paolo Crasta - g.crasta@tiledizioni.it Direttore responsabile: Chiara Bruzzichelli - c.bruzzichelli@tiledizioni.it © 1989 Tile Italia www.materialicasa.com info@materialicasa.com facebook.com/MaterialiCasa twitter.com/MaterialiCasa instagram.com/materialicasa pinterest.com/materialicasa youtube.com/channel Scarica la APP ISSUU e cerca “Tile Edizioni” per leggere Tile Italia + MaterialiCasa magazine - da tutti i dispositivi mobili! Redazione web: Sara Falsetti - s.falsetti@tiledizioni.it Sabrina Tassini - s.tassini@tiledizioni.it Collaboratori: Chiara Poggi - c.poggi@tiledizioni.it Abbonamenti: www.tiledizioni.it/ita/ecommerce.aspx Progetto grafico: Sara Falsetti PUBBLICITÀ: Paola Giacomini - cell. 335 1864257 - p.giacomini@tiledizioni.it Elisa Verzelloni - cell. 338 5361966 - e.verzelloni@tiledizioni.it Alberto Tolomelli - cell. 335 5948681 - a.tolomelli@tiledizioni.it Silvia Lepore - cell. 392 5720288 - s.lepore@tiledizioni.it Fotolito: Vaccari Zincografica Srl Via E. Salgari, 61 41126 Modena

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Sommario 5 -

Info&Contatti

9 -

Editoriale: Feeling good, like I should. Everyday can be a better day despite the challenge.

n 10 -

di Gian Paolo Crasta

fotoNEWS Dietro le quinte dei Parkapartments am Belvedere, Vienna

Safe design:

n 12 - Vivere e Progettare ai tempi del Covid-19: da sfida a opportunità

di Sabrina Tassini

n 14 - Progetto CMR: Salubrità e “uomo al centro” n 16 - Studio Marco Piva: Progettare per rinascere n 18 - Massimo Iosa Ghini: La necessaria rivoluzione, a tre dimensioni n 20 - Eco-progetti: De Castillia 23 architettura “mangia-smog” con ceramiche eco-attive n 24 - I materiali al servizio del safe design n 48 - n 58 -

NEWS

fotoNEWS Phonolook per una palestra dall’elevato comfort acustico Internet Of Things / IOT

n 60 - Smart Home: cresce il mercato italiano

Courtesy of: Osservatorio Internet of Things | BVA Doxa per School of Management - Politecnico di Milano

n 64 - La diffusione del BIM in Italia: Intervista ad Anna Moreno, presidente IBIMI

di Chiara Poggi

n 68 - BIM tricks&tips n 69 - Il metodo One Team per la progettazione BIM n 70 -

fotoNEWS Zimbali Coastal Estate: tecnica e lusso con Rhinowood

TM

Progetti:

n 72 - Edilizia Residenziale, riqualificazione: Casa OM tradizione e contemporaneità n 76 - Sedi aziendali, progetti d’autore: La nuova sede di Durst Phototechnik n 80 - Hotellerie, ristrutturazioni: Superfici d’autore per il Sebel Sydney Manly Beach n 84 - Spazi pubblici, restyling: Ristrutturare per ripartire al meglio n 88 - Spazi pubblici, archistar: Una “coperta verde” per l’ex Manifattura Tabacchi di Rovereto n 92

fotoNEWS

Italgraniti Group firma il Fresh The Good Food Market di Dublino

What’s New?

n 94 - Vinilici: Linkfloor by Porcelanosa n 96 - Lavabi: Wave, Agile, Sharp by Simas n 98 - Sistemi sopraelevati: basamenti by Italprofili n 100 - Terracotta: Exagon by Terreal

Segui: @MaterialiCasa • @TileEdizioni

n 102 - Gres porcellanato: Loft by Ceramica Rondine

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Elenco inserzionisti: pag. 83

COVER STORY: ·

Owl Creek project

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Architecture: Skylab studio

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Photo credit: Robert Reck

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Progetto completo: https://www.materialicasa.com/mc-en/projects/owl-creek-organic-architecture-in-corten-and-wood/

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ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA PERIODICA SPECIALIZZATA


editoriale Feeling good, like I should. Everyday can be a better day despite the challenge. Gian Paolo Crasta - g.crasta@tiledizioni.it

«Feeling good, like I should. Everyday can be a better day despite the challenge» è una delle melodie che ci hanno accompagnato durante questi mesi di lockdown. A suonarla un giovane gruppo statunitense, i Surfaces. La melodia allegra e il testo, oltre che il nome della formazione, esprimono al meglio lo spirito che da sempre ci contraddistingue e che ci spinge a continuare ad offrire prodotti editoriali in linea con le esigenze dei produttori e utilizzatori di superfici per l’interior design e l’architettura. Per questo abbiamo voluto dedicare questo numero di MaterialiCasa al safe-design e ai materiali

funzionali e antibatterici, ospitando i contributi di tre importanti studi di architettura sui cambiamenti al modo di progettare e vivere gli spazi privati e pubblici che la pandemia potrebbe lasciarci in eredità. Altro tema di attualità esasperato dalla pandemia è quello dell’iperconnessione, del mondo IOT e delle sue declinazioni nel mondo della progettazione. Ospitiamo per questo la prima sezione tematica legata al mondo della progettazione in BIM. Un numero monotematico quindi, a cui ne seguiranno altri nei prossimi mesi. Ci siamo dati l’obiettivo di offrire

ai nostri lettori un punto di osservazione sui temi trasversali al mondo della progettazione per offrire approfondimenti, nuove visioni, punti di vista differenti su questo mondo liquido e in continua evoluzione. Abbiamo in programma novità anche sul web, con MaterialiCasa.com che si consolida sempre più come fonte di informazione accreditata e consultata quotidianamente. Stiamo progettando una nuova veste grafica e contenutistica e il potenziamento della versione internazionale per raccontare al meglio i diversi stili dell’abitare nei cinque continenti. ✕

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9 MaterialiCasa magazine 1/2020 1/2016


Oltre alla privilegiata posizione del

menti del complesso Parkapartments

capitale austriaca sono senza dubbio

quartiere Belvedere in cui sono

am Belvedere di Vienna uno degli

la loro peculiarità architettonica, le sug-

collocati, a rendere i 342 apparta-

indirizzi hospitality più ambiti nella

gestive viste panoramiche che regalano

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Dietro le quinte dei Parkapartments am Belvedere, Vienna

© Hotel ANdAZ Vienna Am Belvedere, © SIGNA

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fotoNEWS agli ospiti e gli interni raffinati studiati in ogni dettaglio. La realizzazione e il completamento di ciascun ambiente dell’imponente struttura ricettiva, firmata Renzo Piano Building Workshop e sviluppata su una superficie di circa 24.000 metri quadrati, hanno previsto l’utilizzo di mosaici e piastrelle ceramiche di grande formato, performanti ed esteticamente piacevoli, abbinati a sistemi di posa Murexin* di alta qualità, per ottenere un risultato in linea con il luxury concept offerto alla clientela. ✕

* L’impermeabilizzazione del cantiere sui circa 5.000 metri quadrati di pavimento grezzo è stata eseguita dai professionisti di HB Fliesen con l’isolante per rivestimenti ad alto spessore 2K PS. Per l’impermeabilizzazione del massetto e delle pareti è stata utilizzata la pellicola liquida 1 KS e la pellicola impermeabilizzante rapida professionale Maximo PSM 1K dopo una mano di fondo impregnante LF 1. Come adesivi per le piastrelle sono stati impiegati Mureflex MFK 45 e la malta adesiva flessibile rapida bianca SFK 81. Il mosaico è stato applicato con la malta per fughe epossidica FMY 90 con cui sono anche state chiuse le fughe, nella stessa tonalità della superficie. Il team di HB Fliesen ha sigillato tutte le altre superfici delle piastrelle con la malta flessibile per fughe professionale FX 65 e la malta per fughe Extrem FME 80. I giunti di espansione e di connessione sono stati realizzati con silicone per sanitari professionale SIL 65.

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FOCUS

safe design

Vivere e Progettare ai tempi del Covid-19: da sfida a opportunità Sabrina Tassini - s.tassini@tiledizioni.it

L’emergenza sanitaria infiammata dalla pandemia ha posto le basi per un repentino cambiamento, su scala globale, del modo di vivere e percepire gli spazi domestici, pubblici e condivisi, di fare impresa e di progettare, lanciando un controverso guanto di sfida non solo alla popolazione, con lo stravolgimento delle abitudini e il condizionamento dei comportamenti, bensì anche agli addetti ai lavori del mondo del progetto, della filiera edilizia, del settore arre-

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do e, più in generale, a tutti gli attori coinvolti nell’articolato e insidioso percorso di ri-programmazione sociale e urbana. Architetti e designer, quindi, ma anche ingegneri civili, urbanisti, contractor, costruttori, sale mostra e produttori di finiture d’interni e complementi d’arredo: la pandemia ha traghettato ogni professionalità, nessuno escluso, da una routine consolidata ad una dispotica epoca post-covid in cui

ogni preesistente certezza è stata progressivamente passata al vaglio. Tuttavia, se da un lato lo scenario ereditato dal recente lockdown ha richiesto un oneroso sforzo in termini di flessibilità e reso urgente il ripensamento di qualsiasi luogo della contemporaneità in chiave safe, attivando tout court la complessa macchina dello “space re-planning”, dall’altro ha implicato la stimolante e necessaria sperimentazione


Nelle prossime pagine... Progetto CMR Studio Marco Piva Massimo Iosa Ghini

di metodi alternativi, l’adozione di inediti modelli di business e una vera e propria corsa all’innovazione di processo e di prodotto, riaprendo peraltro il sopito dibattito su tecnologie 3.0 e spingendo, con effetti positivi, sull’acceleratore della cosiddetta digital transformation. Tanti rimangono, in ogni caso, i temi ad oggi inesplorati e i quesiti insoluti a cui, in parte, solo l’esperienza e il lungo termine sapranno dare risposta. In che modo l’ondata epidemica ha concretamente impattato sul panorama architettonico odierno e sulle pro-

fessioni del comparto? Quale il reale ruolo della progettazione e del design d’interni nel variegato iter di “ri-strutturazione” degli spazi pubblici, privati e lavorativi? E ancora, quali strumenti già disponibili possono scendere in campo per ovviare alle attuali problematiche? In attesa di volgere lo sguardo all’indietro ed esaminare a bocce ferme ogni frangente, ne abbiamo parlato con tre primarie firme dell’architettura contemporanea coinvolte attivamente sul fronte, raccogliendone le prime impressioni e riflessioni. ✕

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Progetto CMR

safe design

Dal 1994, anno della fondazione da parte di Massimo Roj, Marco Ferrario e Antonella Mantica, Progetto CMR è sinonimo di progettazione integrata. Obiettivo primario della practice, con una solida esperienza sul mercato nazionale e internazionale, è progettare in modo flessibile, efficiente e sostenibile partendo da un’approfondita analisi delle esigenze dell’utente finale. La Società conta ad oggi 10 sedi, 3 dipartimenti e 160 collaboratori, tra architetti, ingegneri e designer.

Il momento di generale complessità che stiamo tuttora attraversando, ha messo a dura prova ogni aspetto della quotidianità. Il rientro in ufficio, ad esempio, ha implicato l’assunzione di nuove modalità di coordinamento e il rispetto di importanti misure di sicurezza, dal distanziamento sociale al controllo del personale, passando talvolta per l’adozione di sistemi divisori anti-contagio.

Uffici Huawei

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Massimo Roj Uffici KLM Airfrance

Sul fronte progettuale, tra le principali sfide da affrontare si conta il lavoro in team, essenziale per gestire opere e cantieri di grandi dimensioni e reso indubbiamente più semplice da strumenti quali il BIM, ora più che mai determinante per ridurre i contatti seppur agevolando le attività lavorative a più mani. La progettazione, tuttavia, non si riscopre trasformata solo in termini

pragmatici ma vede necessariamente modificato anche il suo fine ultimo: se infatti già da qualche tempo l’architettura ha riportato sotto i riflettori il noto principio dell’uomo al centro, come testimonia l’introduzione del protocollo WELL (Well Building Standard) volto a certificare il benessere delle persone all’interno degli edifici, l’attuale condizione condurrà i professionisti del settore ad acuire ancor di più l’attenzione verso i singoli individui e le rispettive esigenze, con un occhio di riguardo al tema della sicurezza sanitaria e della salubrità. Il concetto alla base della certificazione, che potremmo oggi rivisitare in “Well & Safe”, è peraltro da sempre il marchio di fabbrica di Progetto CMR, concretizzatosi recentemente con l’iniziativa WorkCare in collaborazione con Copernico. Abbiamo costituito una vera e propria task force di competenze trasversali - architetti, ingegneri, urbanisti, designer, space planner, esperti di prossemica ma anche medici, psicologi e immunologi per aiutare committenti e aziende ad affrontare con prontezza,


Salubrità e “uomo al centro” Massimo Roj - Progetto CMR

e sotto ogni profilo, il cambiamento. Nella fattispecie, grazie ad un approccio integrato, dinamico e multidisciplinare, il progetto è in grado di abbracciare tutti e tre gli ambiti fondamentali delle attività quotidiane – Fisico, Psicologico, Relazionale – con l’obiettivo di offrire soluzioni mirate ad una ottimale gestione dell’impatto del Covid-19 sugli spazi di lavoro e sulle persone al loro interno. Abbiamo sperimentato da subito questa metodologia sulla nostra pelle, nelle nostre sedi in Cina, coinvolte nell’emergenza sanitaria in anticipo rispetto al resto del mondo, e in cui sono state testate misure quali la rimodulazione delle attività lavorative, i controlli biometrici, l’uso dello spazio a scacchiera, la definizione di percorsi one-way per regolare il flusso del personale in entrata e in uscita, e l’impiego di sistemi touchless. Attualmente e guardando al futuro, il ruolo della progettazione architettonica e d’interni diviene così ancor più sostanziale. Dobbiamo concepire oggi, nel modo più lungimirante possibile, gli spazi del domani, all’insegna della flessibili-

tà e della massima sicurezza igienico-sanitaria. In questo quadro, anche il rispetto dell’ambiente diventerà un tema ancor più stringente. Abbiamo visto come i virus attecchiscano maggiormente in condizioni atmosferiche e d’igiene non ottimali. Proprio per questo, la ricerca su materiali salubri e antibatterici, da poter inserire specialmente in spazi pubblici e ad alta frequentazione, vedrà gradualmente

accresciuta la propria importanza. Il comparto dell’architettura e del design potrà inoltre avere voce in capitolo anche nella lotta contro la cosiddetta Sindrome della capanna, aiutando le persone a ritrovare fiducia nelle infrastrutture urbane, nelle aree di condivisione e nei principali luoghi di aggregazione, messi in sicurezza e ripensati ad hoc in ottica “safe”. ✕

Progetto CMR headquarter

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Studio Marco Piva

safe design

Emozionante, fluido, funzionale. Così Marco Piva descrive il linguaggio che distingue le sue creazioni architettoniche, il product e l’interior design. Lo sforzo nella ricerca tecnologica e materica, il valore della differenziazione e l’innovazione progettuale lo guidano, nel 1977, verso la fondazione di Studiodada Associati, la cui produzione diventa una delle più rappresentative del periodo del Radical Design. Negli anni ‘80 apre lo Studio Marco Piva, la cui attività spazia dalle grandi opere architettoniche all’interior design e design industriale, sposando soluzioni pervase dalla libertà stilistica e dalla sobrietà compositiva.

L’emergenza sanitaria si è rivelata una condizione globale e trasversale. Nel mondo del progetto si è perciò diffusa la consapevolezza di dover necessariamente affrontare questa situazione, che ha stravolto le modalità tradizionali del nostro lavoro, adattandole ad un contesto quasi unicamente virtuale, l’unico modo sicuro, ad oggi, per relazionarci con

Palazzo Generali

Marco Piva

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gli altri. Quanto sta avvenendo nel mondo è un fenomeno complesso e nel nostro Studio, sin dal primo allarme, abbiamo attivato le procedure necessarie per lavorare esclusivamente in condizioni di sicurezza, attraverso lo “smart working”. Questa modalità è stata da noi utilizzata e potenziata nel corso degli anni dovendo, ogni giorno, organizzare meeting e presentazioni in “conference call” con la Cina,

l’India, l’Area del Golfo, l’Africa e gli Stati Uniti, per cui non siamo stati colti impreparati. Tutti i Team di progettazione dello Studio, dal Master-planning all’Architettura e dall’Interior al Product Design, hanno reagito al momento di crisi riorganizzando al meglio le attività: comunicando, con tutti i mezzi a disposizione, con colleghi e clienti, per ridurre al minimo i possibili impatti negativi, e rivedendo i processi progettuali mettendo a fuoco nuovi contenuti e valori. Noi architetti abbiamo infatti un ruolo fondamentale nel proporre nuove soluzioni in chiave “Safe”, indispensabili per ripensare i luoghi del nostro abitare e raggiungere il necessario equilibrio per definire un rinnovato patto con il Pianeta. Qui in Italia, ad esempio, uno dei paesi più belli del mondo, anche se le ordinanze hanno imposto necessarie restrizioni e conseguenti rallentamenti alle attività dei nostri cantieri attivi, abbiamo continuato a svolgere un imponente lavoro per dare seguito a ciascuna opera, come nel caso del progetto Princype, che risolverà do-


Progettare per rinascere Marco Piva - Studio Marco Piva

po decenni un devastante vuoto urbano, o la trasformazione in albergo dello storico Palazzo del Touring Club Italiano e del prestigioso Palazzo Venezia, per citare alcune realizzazioni in essere nella sola città di Milano. Il compito di noi urbanisti e architetti dovrà dunque essere quello di agire come parte integrante di una grande macchina di rilancio del Paese: dobbiamo rinascere, introducendo nei nostri progetti inedite e più equilibrate visioni, nuovi valori di misura e di rispetto nei confronti dell’ambiente sociale e naturale che ci circonda. In questo contesto, anche la scelta dei materiali risulterà decisiva: il tema relativo alla “pelle del progetto”, ovvero tutto ciò che riguarda la finitura esterna della materia, dovrà garantire alti livelli di protezione ambientale. Non si tratta di realizzare solo un involucro, ma di definire miratamente i rapporti con lo spazio circostante, facendo tesoro delle esigenze emerse dalla situazione di emergenza, così da mettere in primo piano la sicurezza delle persone che vivranno negli edifici che

progettiamo. Se vorremo, come avvenuto con il Ponte di Genova, avremo modo di attivare opere non solo “grandi”, ma anche funzionali e sicure, per far tornare l’Italia una delle destinazioni produttive, turistiche e culturali più attrattive dell’intero pianeta. ✕ Palazzo Touring Club Italiano

Progetto Princype Foto credits: Davide Corona - Tecma Solutions - Andrea Martiradonna

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Iosa Ghini Associati

safe design

Massimo Iosa Ghini (Bologna, 1959) è architetto, laureato al Politecnico di Milano. Dal 1985 partecipa alle avanguardie del design italiano, per il gruppo Bolidismo di cui è fondatore, e fa parte del gruppo Memphis con Ettore Sottsass. La propria evoluzione professionale si svolge nel design, nella progettazione di architetture commerciali e museali, progettazioni di aree e strutture dedicate al trasporto pubblico, nonché nel design di catene di negozi realizzate in tutto il mondo, sviluppando progetti per importanti gruppi internazionali come Ferrari, Capital Group, IBM Italia, CMC Group Miami, Seat Pagine Gialle, Alitalia e tanti altri. Le sue realizzazioni hanno ricevuto importanti menzioni quali quella per il Premio Compasso D’Oro ADI, e numerosi riconoscimenti tra cui il Good Design Award dal Chicago Athenaeum, il Red Dot Award e l’iF Product Design Award, Germania, il Roscoe Award negli U.S.A., il premio IAI AWARD Green Design Global Award e l’IAI Awards, Shanghai, China.

In questo periodo di pandemia abbiamo bisogno di riconsiderare l’attuale scenario architettonico con grande apertura e massimo impegno. La progettazione degli spazi, l’interior e l’industrial design dovranno inevitabilmente porre ancor più attenzione alle necessità del singolo e ruotare maggiormente attorno alle esigenze concrete delle persone. Ci si dovrà dunque con-

Massimo iosa Ghini (picture: Mattia Aquila)

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centrare sulla soluzione più adatta per ogni contesto e puntare sull’approccio progettuale italiano, sartoriale, da sempre noto per essere volto al ben fatto, al ben costruito. Nella dimensione pubblica, risulta indispensabile una profonda revisione normativa in termini di semplificazione burocratica per consentire una più rapida ripresa del settore e del Paese, e su questo

Full Face Mask for covid-19, design Iosa Ghini

fronte, gli architetti hanno e avranno il dovere di fare la loro parte. Come già suggerito in passato, sarebbe decisivo ipotizzare delle zone franche da norma, dove l’investitore e l’architetto propongono sotto la propria responsabilità, adottando il “modello Morandi”. Nella dimensione privata, quarantena e smart working hanno invece reso fondamentale il ripensamento degli spazi della quotidianità,

Green Residential District, Bologna


La necessaria rivoluzione, a tre dimensioni Massimo Iosa Ghini - Iosa Ghini Associati

potenziando tutte quelle aree delle abitazioni lasciate ibride e non ottimizzate a favore di un rafforzamento delle zone dedicate alla convivialità. Con il brusco rovesciamento delle abitudini, i riadattamenti residenziali attuati per rispondere all’impellente occorrenza, costituiscono e costituiranno, anche nell’immediato futuro, la base concettuale per la realizzazione di nuove dimore flessibili e polie-

driche. Dall’ampiezza di ciascuna area alla compatibilità ambientale, dal ripristino della funzione ingresso sino ad un rinnovato rapporto tra interno ed esterno, si assisterà così ad una rimodulazione di ogni paradigma dell’architettura residenziale. Non ultima, la dimensione condivisa degli spazi comuni conviviali, attualmente tenuta in scacco dal particolare momento storico, riac-

quisterà quota non appena consolidate le modalità per ridurre i rischi dovuti alla prossimità. Nel cohousing, nell’aparthotel e in tutte le declinazioni di spazi collettivi si celano interessanti possibilità interpretative architetturali, da riformulare in prospettiva di una riscoperta inclusione e qualità urbana, grazie ad innovativi sistemi e materiali sempre più performanti. ✕

People Mover, Bologna- photo Francesco Bosi

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eco-progetti

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Disegnato secondo principi di avanguardia sostenibile dall’azienda di progettazione integrata Progetto CMR, De Castillia 23, proprietà del Gruppo Unipol, è un complesso architettonico per il terziario avanzato improntato al benessere individuale e collettivo. Un progetto ambizioso che coniuga sostenibilità, innovazione e funzionalità, per il quale lo studio ha scelto partner che avessero nelle corde la stessa tensione al miglioramento della vita delle persone negli spazi. Con questo presupposto è nata la collaborazione con Fiandre Architectural Surfaces, che ha progettato soluzioni personalizzate e promosso l’utilizzo delle ceramiche fotocatalitiche ACTIVE, speciali superfici autopulenti, antiodore, antinquinanti e antibatteriche con performance battericide, 24 ore su 24, anche al buio. Realizzato secondo il metodo BIM, il progetto ridà vita a un vecchio edificio abbandonato del quartiere Isola a Milano. Progetto CMR ha operato scelte consapevoli, facendone un esempio di architettura sosteni-

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bile: la facciata prismatica a vetrate triangolari conferisce dinamismo e carattere al complesso, favorendo al tempo stesso la ventilazione, mentre gli impianti fotovoltaici e geotermici producono energia e calore senza rilasciare sostanze inquinanti nell’atmosfera. I materiali impiegati seguono la medesima filosofia green: il gres porcellanato è durevole e sostenibile, non erode le risorse del pianeta e viene realizzato da Fiandre reimmettendo nel processo produttivo tutti gli scarti di lavorazione.

Soluzioni Fiandre “su misura” La consulenza progettuale da parte del brand della holding Iris Ceramica Group ha riguardato il rivestimento delle facciate, dei balconi, della pavimentazione outdoor e delle colonne esterne. Fiandre ha studiato per De Castillia 23 soluzioni ad hoc come il sistema di facciata ventilata Granitech® con aggancio a vista, che assicura lunga vita agli edifici offrendo durabilità della parete ed efficienza energetica. Ad esso sono state applicate le ceramiche eco-attive Active della collezione Core Shade, nelle texture Cloudy Core Active e Sharp Core Active. In presenza di aria, umidità e


De Castillia 23

architettura “mangia-smog� con ceramiche eco-attive Quotidianamente... www.MaterialiCasa.com

www.granitifiandre.it foto: Alberto Strada

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eco-progetti

safe design

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luce (naturale o artificiale) sulla superficie di queste lastre si genera un processo ossidativo che decompone gli inquinanti pericolosi che vi entrano in contatto, come gli ossidi di azoto (NOx) e i composti organici volatili (VOC), con grandi benefici per chi abita l’edificio e il quartiere. Il Dipartimento di Chimica dell’Università di Milano ha stimato che i 16088 mq di speciali lastre

Active, installati nel progetto, sono in grado di compensare 59 kg/anno di ossidi di azoto equivalenti a oltre 200.000 mq di aree verdi. Dati che valgono a De Castillia 23 l’epiteto di edificio “mangia-smog”. Secondo quanto riportato, invece, dal team di Ricerca&Sviluppo di Progetto CMR i 2.000 mq di area verde reale che circondano l’edificio sono in grado di assorbire ogni anno circa 12 tonnellate di anidride carboni-


ca e di rilasciare 9 tonnellate di ossigeno. Un’altra proprietà dei prodotti Active, resa ancora più efficace dall’impiego in facciata esterna e dall’esposizione continua alla luce e a eventi atmosferici come la pioggia, è che lo sporco aderisce meno alla superficie delle lastre facilitandone così la pulizia, da realizzarsi con semplice acqua e detergenti blandi senza necessità di componenti tossici e costosi. L’expertise di Fiandre si è espressa anche in un’estetica senza sprechi, che ha privilegiato il modulo di formato principale 120x60cm, ottimizzando il materiale ceramico con tagli che garantissero il completo impiego delle lastre in gres, senza rimanenze. La loro applicazione è stata curata poi nel dettaglio con spigoli sagomati a 45° per tutti gli elementi di bordo dell’edificio e con l’impiego di differenti finiture, lisce o ruvide, a seconda delle funzioni. Per quanto riguarda gli interni, Progetto CMR ha lavorato affinché accogliessero maggiormente la luce naturale. Tornano qui protagoniste le superfici Fiandre: la collezione Fjord, nel colore Dusty, riveste le stanze da bagno garantendo proprietà antiscivolo e di eccellente pulibilità, aspetto cruciale in un ambiente dove l’igiene è fondamentale. 

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MAPEI Ultracolor Plus Nel settore delle fughe cementizie, Ultracolor Plus è la proposta di Mapei per la stuccatura di fughe da 2 a 20 mm per piastrelle in ceramica, materiale lapideo e mosaico a pavimento e a parete, in ambienti interni ed esterni. Una malta ad alte prestazioni costituita da una miscela di speciali leganti, polimeri, additivi e inerti, resistente all’abrasione, ai raggi UV e agli agenti atmosferici. La sua formulazione a base

di cementi speciali impedisce la comparsa di efflorescenze, tipica conseguenza del processo di idratazione dei leganti a base cemento Portland delle tradizionali stuccature. Ultracolor Plus è disponibile in 34 colori, perfettamente uniformi e stabili nel tempo anche grazie alla tecnologia BioBlock®, che combatte la proliferazione di batteri e muffe sulla superficie della fuga in presenza di umidità, e alla tecnologia

DropEffect®, che garantisce un’elevata idrorepellenza e conseguentemente maggiore salubrità, igiene e durabilità. La tecnologia Fast Track Ready consente peraltro una fugatura a presa e asciugamento rapido, ammettendo la pedonabilità della pavimentazione in poche ore. Ultracolor Plus è certificato EMICODE EC1 PLUS dal GEV per le bassissime emissioni di VOC e classificato CG2WA secondo EN13888.

https://tinyurl.com/mapeiultracolorplus

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CP PARQUET Vernice igienizzante Per combattere la proliferazione di batteri e germi sulle superfici in legno, CP PARQUET aggiunge ai suoi prodotti una speciale vernice trasparente igienizzante in grado di proteggere il pavimento senza modificarne la bellezza originale. La nuova finitura protettiva, arricchita con ioni di argento, elimina infatti fino al 99% della popolazione batterica in sole 24 ore, con un’efficacia costante, finché il suo strato non viene rimosso. La quotidiana pulizia

del parquet non implica quindi alcuna alterazione dell’effetto battericida. Una soluzione in grado di coniugare bellezza e funzionalità, ideale anche per gli ambienti pubblici e commerciali in cui è necessario garantire elevati standard igienici, come locali ad alta frequentazione, studi dentistici, centri estetici, scuole e ristoranti. Grazie alla protezione igienizzante, i pavimenti CP Parquet richiedono peraltro una minor pulizia, consentendo di ridurre

l’uso dei detersivi rispettando maggiormente l’ambiente. L’attenzione per l’ecosistema e la salubrità si traduce inoltre nella stessa formulazione della vernice, a base d’acqua, biocompatibile, senza rischi per la salute. Per incontrare le esigenze del momento, fino al 31 ottobre 2020, l’azienda intende onorare tutti i nuovi ordini dell’innovativo ciclo di finitura con vernice igienizzante agli ioni di argento, senza alcun addebito di costi.

https://tinyurl.com/cpverniceigienizzante

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DURAVIT SensoWash Starck f ®

Duravit e Philippe Starck presentano SensoWash® Starck f, una nuova generazione di WC-bidet pensata per contribuire alla massima igiene nell’ambiente bagno. Il nuovo vaso con sedile elettronico SensoWash® convince per l’estetica pura e la modernità senza tempo e può quindi essere perfettamente abbinato a tutte le serie di design. A garantire il comfort sono inoltre

sofisticati dettagli tecnici, dal sensore di prossimità per l’apertura automatica del coperchio alla rilevazione dell’utente seduto fino a molteplici opzioni di regolazione del riscaldamento del sedile, dell’intensità del getto della doccetta e dell’asciugatore ad aria calda. Tutti i componenti sono stati ottimizzati in modo che la strumentazione tecnica sia

completamente “nascosta” all’interno del corpo in ceramica del vaso. Il sedile piatto, con uno spessore di soli 40mm, e la retrostante copertura bianca formano un’unità rigorosa ed armoniosa. Si avvale inoltre dell’innovativo telecomando, dotato di apposito supporto a parete, ma può anche essere configurato e controllato individualmente dall’app SensoWash®.

https://tinyurl.com/duravitstarckF

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Procorner M Proangle Q

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Metal Line 89 Proangle


PROFILPAS Profili e battiscopa antibatterici Profilpas offre una gamma completa di profili e battiscopa antibatterici, studiati appositamente per spazi in cui è richiesta la massima igiene. La vernice batteriostatica, grazie alla presenza di speciali additivi, è una soluzione estremamente efficace per annientare sul nascere la proliferazione batterica.

Certificata grazie al test JIS Z 2801:2000 riconosciuto a livello internazionale e noto anche come “Metodo Giapponese”, la vernice antibatterica è in grado di ridurre la presenza dei batteri fino al 99%. Profilpas ha dunque applicato questa tecnologia ai profili per angoli esterni Protrim, Proangle, Proangle Q e Procorner M, ai

Proround B

profili per angoli interni Proround B, ai profili per sanitari Sanibord, e ai battiscopa Metal Line 89 e 90. Tutti disponibili in alluminio verniciato antibatterico bianco RAL 9003, sono ideali per ambienti pubblici, come scuole, ospedali, studi medici, centri commerciali, ristoranti e mense, ma anche per ambienti privati.

Metal Line 90

https://tinyurl.com/profilpasantibatterico

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CASALGRANDE PADANA Bios Ceramics ®

Casalgrande Padana propone le ceramiche bioattive (Bios Ceramics®): un’innovativa tipologia di prodotti eco-compatibili in grado di interfacciarsi autonomamente con l’ambiente per generare una serie di reazioni di tipo chimico e biologico, capaci di abbattere la carica batterica presente sulla lastra, gli agenti inquinanti, le tracce di sporco e le impurità. Lastre in gres porcellanato che dunque contribuiscono all’innalzamento della qualità del microambiente (interno ed esterno) in cui sono inserite.

Bios Ceramics® comprende due tipologie di prodotti: le ceramiche antibatteriche (Bios Antibacterial®) e quelle bioattive autopulenti (Bios SelfCleaning®). Bios Antibacterial® risulta determinante nell’abbattimento al 99,9% dei quattro principali ceppi batterici presenti negli ambienti confinati: Staphylococcus aureus, Enterococcus faecalis, Escherichia coli, Pseudomonas aeruginosa oltre che nel contrastare l’insorgenza di muffe, lieviti e batteri. Bios Self-Cleaning rappresenta

invece una soluzione innovativa pensata e sviluppata per la realizzazione di rivestimenti esterni di facciata in grado di qualificare gli involucri architettonici con elevate prestazioni di autopulizia e di abbattimento degli agenti inquinanti. Numerose le possibili applicazioni come numerose risultano le strutture e le tipologie di progetti architettonici nei quali le lastre in gres porcellanato, trattate con la tecnologia Bios Self-Cleaning®, possono essere utilizzate a qualunque latitudine.

https://tinyurl.com/casalgrandebiosceramics

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ORIGINAL PARQUET Aseptica ®

Original Parquet Aseptica® è un prodotto rivoluzionario appositamente studiato per prendersi cura della salute delle persone grazie ad un efficace e duraturo rivestimento che assicura la riduzione della carica batterica fino al 99,9% sulla superficie dei pavimenti in legno proposti dal brand, rigorosamente Made in Italy.

Il rivestimento Aseptica® , indicato sia per applicazioni in abitazioni private, di piccole, medie e grandi dimensioni, sia negli edifici pubblici e nelle strutture ricettive, è in grado di offrire protezione senza variare in alcun modo l’aspetto del parquet e le rispettive caratteristiche della gamma di finiture, tra cui stabilità cromatica e resistenza

alle azioni meccaniche e chimiche. Original Parquet ha scelto di impiegare la nuova finitura antibatterica certificata su tutte le varianti della sua linea Corporate senza costi aggiuntivi, per garantire sicurezza e igiene rimanendo in linea con le esigenze dei clienti in un momento di difficoltà.

https://tinyurl.com/originalparquetaseptica

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Prosguscio DA

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PROGRESS PROFILES Profili ad alte performance Da 35 anni Progress Profiles offre al mercato una vasta gamma di profili per rivestimenti e pavimenti estremamente funzionali ma anche in grado di conferire armonia a qualsiasi ambiente. In base alla loro destinazione d’utilizzo, i profili sono contraddistinti da determinate caratteristiche quali forme, materiali o specifiche lavorazioni.

Per gli ambienti cucina, ad esempio, i profili dalla forma a sguscia concava “Proshell”, “Prointer AC” e “Prointer KL ACC”, realizzati in acciaio inox, sono idonei per il contatto con prodotti alimentari; anche “Proround” è un profilo in acciaio inox lucido e satinato caratterizzato dalla forma a sguscia concava per garantire la pulizia e l’igiene in ambienti ove

Prointer KL ACC

è richiesta una elevata resistenza alle sollecitazioni meccaniche e chimiche. “Proseal 25” e “Proseal 50” in resina vinilica atossica colorata co-estrusa, e “Prosguscio DA” in resina vinilica atossica colorata, sono tutti antiurto a forma di sguscia concava ideali sia per luoghi pubblici che ambienti industriali.

Proshell ACC Lucido https://www.progressprofiles.com/

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BUZZI&BUZZI AirCoral ®

Buzzi & Buzzi va oltre la performance e l’estetica aggiungendo ai propri prodotti illuminotecnici un importante plus volto alla salubrità. L’azienda vanta infatti il brevetto dell’esclusivo materiale dall’azione purificante, antibatterica e antinquinamento AirCoral®, certificato dal Tile Council of North America e dalla University of Manchester. Utilizzato per la realizzazione dei luminaire, AirCoral® è stato oggetto di uno studio condotto dalla School of Chemical Engineering and Analytical Science dell’Università di Manchester nel 2017. Il materiale ha dimostrato la propria efficacia, certificata UNI 27447, su batteri come Stafilococco, Pseudomonas aeruginosa e Klebsiella Pneumoniae, responsabili di diverse malattie che possono coinvolgere i polmoni e il cuore. Lo studio ha pertanto evi-

denziato l’elevata riduzione della crescita microbica. La stessa survey conferma l’effetto degradante sulle sostanze inquinanti, che vengono trasformate in innocue, con particolare efficacia certificata UNI 11259 nei confronti di anidride carbonica, metano, ammoniaca e solfuro di metile. Con AirCoral®, peraltro, si ottiene una riduzione di 17 ppm di gas hexano, gas tossico che si forma nelle aree urbane a cau-

http://www.buzzi-buzzi.it/it/material/aircoral

sa dell’utilizzo degli idrocarburi. Infine, il materiale brevettato consente di ridurre notevolmente la presenza di metalli nell’aria, con maggiore effetto su cadmio e piombo, metalli responsabili di gravi problemi di salute. Anche a luce spenta, AirCoral® continua ad esercitare la propria azione. Gli studi condotti provano che l’aria è purificata e gli ambienti sono più salubri anche in assenza di illuminazione, a sorgente disattivata.



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AGC FLAT GLASS ITALIA Planibel Easy AGC Flat Glass Italia, branch italiana di AGC Glass Europe, leader europeo nella produzione di vetro piano, rivoluziona ancora una volta il mondo del vetro e presenta Planibel Easy: il nuovo vetro facile da pulire perfetto per la realizzazione di serre, lucernari e vetrate. Planibel Easy si differenzia per il suo specifico rivestimento pirolitico applicato al vetro, che agisce in due fasi sfruttando le condizioni atmosferiche naturali. Dapprima, infatti, utilizza la luce solare ultravioletta (da 5 a 7 giorni) per attivare il rivestimento e disgregare le particelle organiche dello sporco sedimen-

tatosi sulla superficie e in seguito, si avvale della pioggia per rimuoverlo. Questo innovativo rivestimento invisibile, estremamente durevole e semplice da trasformare, permette all’acqua di diffondersi in modo omogeno, garantendo una pulizia uniforme della superficie del vetro e un’asciugatura rapida. Le caratteristiche tecniche fanno di Planibel Easy un prodotto ad elevate performance, vantaggioso sia per applicazioni in contesti residenziali che pubblici. Inoltre, il rivestimento pirolitico invisibile assicura al vetro un aspetto neutro e un’elevata trasmissione luminosa, ol-

https://www.agc-yourglass.com/it/it/brands/planibel-easy

tre che una maggiore resistenza all’abrasione e ad agenti esterni. Le due varianti, Planibel Easy Clear e Planibel Easy Blue possono essere integrate in una doppia vetrata con altri prodotti AGC, come il vetro a bassa emissività, così da dare vita a soluzioni isolanti all’insegna della massima trasparenza. Testato per la conformità alla norma EN1096-5, che attesta la capacità autopulente del rivestimento, Planibel Easy vanta importanti prestazioni, verificate anche dall’autorevole Fraunhofer Institute for Surface Engineering and Thin Films IST.


00520 Visual Comunicazione – VE

Erica (Administration Department) Federico (Marketing & Export Office)

T U TO R I A L

P O SA FAC I LE & VE LO C E S C A N O VA I S U I M P E R T E K .C O M

SUPPORTI BALANCE R EG O L A N O AU TO M AT I C A M E N T E L A P E N D E N Z A D E L P I A N O D I P O S A F I N O A L 5% P E D E S TA L L I N E S U P P O RT I AU TO L I V E L L A N T I DA 10 A 1020 M M P E R PAV I M E N T I S O P R A E L E VAT I T I L E E D EC K I N G 10 0 % P RO D U Z I O N E I TA L I A N A EC O S O S T E N I B I L E M E E T U S AT CER SAIE (9-13 NOV 2020) BOLOGNA ITALY


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42 MaterialiCasa magazine 1/2020

CAIMI BREVETTI Caimi Safe Design Caimi Brevetti promuove il progetto Caimi Safe Design, una ricca serie di prodotti inediti e reinterpretazioni di oggetti già esistenti pensati per rispondere alle esigenze di sicurezza e distanziamento sociale nei luoghi pubblici. La proposta verte su una collezione di schermi separatori, dalle li-

https://www.caimi.com/it/index/

nee neutre e curate per consentirne l’impiego negli ambienti più diversi, ristoranti, uffici, hotel negozi, connotata da una estrema praticità di utilizzo e di facile spostamento, all’insegna della mobilità. A firmare le prime new entry per Caimi Safe Design sono designer del calibro di Michele De Lucchi,

Sezgin Aksu, A+B design (Dominoni, Quaquaro), mentre altre sono già allo studio all’interno di Caimi Lab. Nei prodotti Sepa, Sepa Rolls, Battista teli, sono peraltro impiegati tessuti fonoassorbenti e batteriostatici BIOACTIVE con ioni d’argento ad effetto antimicrobico permanente.



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44 MaterialiCasa magazine 1/2020

NEWFORM UFFICIO Kamos Kamos è una delle collezioni più ampie e versatili di Newform Ufficio. Che si tratti di grandi aree aziendali, di coworking o di piccole sedi private, con le sue versioni Pure e Plus permette di arredare e ottimizzare qualsiasi spazio, incontrando con prontezza le esigenze imposte dal momento, in cui risulta fondamentale ripensare la riorganizzazione delle postazioni. Ideale negli open space, il siste-

ma multi-postazione permette di creare ‘piccole oasi’ a garanzia di sicurezza, privacy e concentrazione. Si tratta di composizioni che prevedono scrivanie, moduli contenitori, cassettiere, ripiani e soprattutto pareti divisorie integrate perimetrali. In questo modo ogni ‘box’ può diventare una sorta di stanza privata, fornita anche di divani e tavolini per piccole riunioni o momenti di relax. L’ampia gamma di finiture e le

tante possibilità di accostamento consentono di uniformare lo stile non solo tra i piani di lavoro e le pareti divisorie, ma anche tra tutti gli altri complementi d’arredo. Senza stravolgere l’architettura dell’ufficio, Kamos consente di ottenere il giusto distanziamento, permettendo al personale di muoversi in un’area multifunzionale in cui poter bilanciare i momenti di condivisione e scambio con quelli di individuale operatività.

https://newformufficio.aranworld.it/it/catalogue/product/productdetail/productId/31/slug/kamos-plus/


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46 MaterialiCasa magazine 1/2020

SCHÜCO SmartActive Schüco risponde alla richiesta di una sempre maggiore garanzia di igiene negli ambienti, specialmente pubblici, presentando le maniglie in alluminio Schüco SmartActive - compatibili con tutta la gamma di finestre in alluminio AWS - dotate di trattamento antimicrobico. L’effetto è generato grazie al deposito di particelle d’argento incorporate nella vernice: i microbi che vengono a contatto con la superficie trattata con il prodotto SmartActive, quindi, muoiono, impedendone un’ulterio-

re proliferazione. La validità è accertata anche contro i batteri multiresistenti come quelli classificati MRSA e MRSAE. Testato da laboratori di microbiologia indipendenti, pur non sostituendo il processo di disinfezione, questo particolare trattamento garantisce una riduzione della carica batterica di minimo il 99,9% nel corso delle 24 ore. Diversamente dalla disinfezione, che in breve tempo uccide tutti i germi, l’azione del trattamento SmartActive dura sul lungo periodo: in questo modo, limita significativamente

il numero di germi che possono svilupparsi tra un ciclo di disinfezione e un altro, rappresentando un valido aiuto nell’ottenimento della massima igiene delle superfici. Le microparticelle d’argento utilizzate da Schüco risultano inoltre prive di nanoparticelle evitando dunque la penetrazione all’interno dell’organismo attraverso la pelle. Le maniglie Schüco SmartActive sono a disposizione con finitura ossidata (C0), verniciate a polvere con colori RAL 9010 e RAL 9016, con finitura INOX ed INOX-Look.

https://www.schueco.com/web2/et/architects/products/windows/aluminium/schueco_smartactive


porcelanosa.it


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Marazzi: 85 anni di “Human Design” Marazzi celebra il suo 85° anno di

bagno è uno spazio intimo affacciato sul

prodotto tecnico, che portò la ceramica

attività nel settore ceramico lanciando

giardino sia nel caso della Spa, un’archi-

nelle piazze, negli aeroporti, sulle fac-

una campagna pubblicitaria che riporta

tettura essenziale e pura in cui il volume

ciate degli edifici fino alle grandi lastre e

al centro il mondo del bagno, lo spazio

monolitico in gres Verde Aver è in perfetta

all’ultimo brevetto Stepwise, che rende

per eccellenza storicamente destinato

continuità con l’ambiente naturale del

morbidi al tatto i gres antiscivolo.

a questo materiale, ecologico, salubre

bosco circostante”.

e dall’alto tasso design. Lo storytelling

La campagna intende così

creato per l’occasione si sviluppa in

raccontare i più recenti goal

due letture differenti, casa e con-

creativi di una virtuosa storia

tract, entrambe ideate da Alessandro

aziendale nata nel 1935 a

Pasinelli Studio con un mix di collezioni

Sassuolo (Modena) grazie

Marazzi che rappresentano l’ultima

all’intuizione del fondatore

generazione dei prodotti ceramici: pic-

Filippo Marazzi. Un percorso

coli formati che sembrano fatti a mano

che ha visto la progressiva

grazie ad esclusive tecnologie industria-

trasformazione di una piccola

li, rivestimenti 3D a spessore sottile,

“fabbrica di cartone” in leader

lastre in gres di dimensioni extra-large

di mercato, attraverso l’ado-

che riproducono in modo sostenibile,

zione delle migliori tecnologie,

digitalmente, le superfici naturali.

la collaborazione con grandi

“Ci siamo concentrati su una spazialità

nomi del panorama archi-

aperta, in continuo dialogo percettivo

tettonico italiano, tra cui Gio

tra i valori di intimità dell’abitare e le

Ponti e Alberto Rosselli, il

qualità del contesto”, racconta Pasinelli,

brevetto rivoluzionario della

“progettando spazi ideali molto fluidi,

monocottura, gli investimenti

accoglienti e, soprattutto, materici e

all’estero, i grandi fotografi

profondamente connessi con il pae-

e il laboratorio di sperimen-

saggio, sia nel caso della Villa, in cui il

tazione Il Crogiolo, il primo

Pavimenti Gerflor antibatterici per 36 strutture Covid Il controllo delle infezioni nosocomiali

Grazie ai loro

rappresenta uno degli aspetti più critici

trattamenti super-

nelle strutture ospedaliere.

ficiali, sviluppati in

Ecco perchè in piena pandemia Co-

più di 80 anni di

vid-19, Gerflor ha fornito oltre 150.000

ricerca in ambito

mq di pavimenti in PVC in grado di con-

sanitario, i pro-

trastare la diffusione di virus e batteri, ad

dotti delle gamme

un totale di 36 strutture ospedaliere, da

Mipolam e Mural

Wuhan a Milano.

Calypso usati per

»»

48 MaterialiCasa magazine 1/2020

MC magazine 1/2016


PLAY collection

ABK, Brand of ABK Group Industrie Ceramiche S.p.A abk.it


NEWS rivestire pavimenti e pareti di numerosi

classificate ISO 4 secondo la norma UNI

ospedali attrezzati per l’emergenza sani-

EN ISO 14644.

taria, sono capaci di limitare la prolifera-

I test effettuati dimostrano infatti la

zione batterica al 99% secondo le norme

capacità di queste gamme di saper limi-

internazionali ISO 22196.

tare, anche dopo 24 ore, la proliferazione

Permettono inoltre una sicura e rapi-

della maggior parte dei batteri comune-

da sanificazione e la disinfezione degli

mente presenti negli ospedali.

ambienti. L’offerta Gerflor ULTRA CLEAN,

In Italia, nello specifico, i prodotti Gerflor

che comprende i prodotti Taralay,

sono stati installati presso due ospedali,

Mipolam e i rivestimenti murali, supera

a Milano e a Bergamo, e in due strutture

i requisiti richiesti per essere installata

temporanee nate appositamente per

anche nelle zone più a rischio, le aree

l’emergenza Covid, a Milano e a Napoli.

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A Matera, i casali diventano hi-tech e nZeB Nascono nel cuore di Matera nuovi casali

marchio Lusseri.

un edificio a uso abitativo con un’area

hi-tech e super green dove alta sosteni-

Ogni abitazione si svilupperà su tre livelli e

pertinente in cui viene favorita la colo-

bilità, comfort e salubrità convivono per

sarà notevolmente integrata con impianti

nizzazione floristica in modo da attutire

offrire una risposta attenta alle esigenze

di energia rinnovabile. Vanterà inoltre

l’impatto della costruzione sull’ambiente

del real estate odierno.

un’area esterna compresa tra i 600 e gli

circostante.

Un progetto, quello sviluppato dal nuovo

800 metri quadri in cui potrà sorgere una

Ogni casale godrà infine di impianti di

brand immobiliare pugliese Lusseri, che

piscina o, in alternativa, una biopiscina,

domotica che consentiranno di con-

sta già assistendo alla costruzione delle

composta da pietra e sabbia per ripro-

trollare e gestire gli spazi domestici con

prime sei unità in zona Aia del Cavallo,

durre verosimilmente il fondale marino. La

grande semplicità, attraverso l’utilizzo

con lo stile tipico delle cascine di un tem-

progettazione del verde dei sei casali si

di un dispositivo touch che gestisce il

po ma attualizzate in chiave tecnologica

rifà peraltro al concetto della villa romana,

flusso di informazioni.

e a impatto zero al cento per cento, tanto da ottenere il protocollo di certificazione EcO. Le abitazioni di lusso in progress rappresentano infatti edifici “nZeB” (nearly Zero Energy Building), ad altissima prestazione, che riducono il più possibile i

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consumi e l’impatto nocivo sull’ambiente.

50 MaterialiCasa magazine 1/2020

I casali si avvarranno inoltre di una struttura in cemento armato antisismico, di coperture in legno pregiato e dell’innovativo P55, un particolare sistema di muratura stratificata di 55 cm, realizzato con intonaco di calce e gesso e blocchi di Tufo di Montescaglioso, messo a punto dall’impresa edile Edil Pepe, a capo del


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Fondazione Iris Ceramica Group e SOS siglano la partnership Building Green Futures

52 MaterialiCasa magazine 1/2020

Fondazione Iris Ceramica Group firma

coinvolti nel processo, ridisegno della

di finitura, ma come componente attivo

una partnership con SOS - School

mappa dei servizi individuando i bisogni

del processo edilizio che, grazie a nuove

of Sustainability di Mario Cucinella

alla base della domanda, confronto con

modalità di posa, all’integrazione con

per definire un modello di sviluppo

la produzione per capire come ottimiz-

sensoristica avanzata e all’utilizzo di IOT

sostenibile ispirato ai principi dell’eco-

zare i processi della filiera del prodotto

permetterà di accompagnarne l’intero

nomia circolare e per attivare processi

ceramico e infine analisi dei criteri che

ciclo di vita, fino al recupero della materia

di ri-generazione economica, sociale ed

influenzano il design del prodotto.

prima da reimpiegare in nuovi prodotti.

ambientale per le comunità e i territori.

Già da diverse setti-

L’associazione Building Green Futures

mane i giovani profes-

farà da regista della partnership tra le

sionisti di SOS sono

parti con l’obiettivo di indagare nuove

al lavoro con il reparto

soluzioni di servizi integrati sulle quali le

R&D del Gruppo, gli

aziende del Gruppo Iris potranno pun-

esperti del team Gra-

tare per adottare l’economia circolare

nitech e la business

come modello di business.

unit di progettazione

I tre scenari di trasformazione sono stati

interna per promuove-

messi a sistema grazie a una roadmap

re soluzioni innovative

co-creata da SOS - School of Sustaina-

per la catena operativa

bility e il Gruppo, al fine di pianificare le

del prodotto ceramico

azioni previste e indirizzare il lavoro di

non più visto come

ricerca: identificazione degli stakeholder

semplice materiale

Policroma di Cristina Celestino per CEDIT vince il Red Dot Award 2020 Ad aggiungersi ai numerosi riconosci-

di piastrelle tra oltre 6.500 prodotti pro-

marmorino.

menti già ottenuti dalla collezione di

venienti da 60 paesi, per aver reinventato

“Nella collezione sono state riprodotte

superfici Policroma, frutto della collabo-

il prodotto ceramico proponendo una

superfici marmoree e in marmorino -

razione tra Cristina Celestino e CEDIT -

formula estetica che coniuga i canoni

racconta la designer - entrambe, sempre

Ceramiche d’Italia (marchio del Gruppo

stilistici della classicità con un codice

bordate dal tema della cornice in lamiera

Florim), è ora il Red Dot Award 2020,

espressivo più moderno.

di ferro di colore nero.

prestigioso e storico riconoscimento a

Il repertorio di grandi lastre in gres

Per quanto riguarda i marmi ho scelto

livello mondiale assegnato annualmente

porcellanato in cui si articola Policroma

tutte le varianti italiane rare, come il rosa

alle proposte più originali e interessanti

presenta motivi che traggono ispirazione

valtoce, utilizzato nel Duomo di Milano, o

del mondo design.

da due distinte fonti: la tessitura venata

il verde alpi che ritroviamo spesso negli

Una giuria composta da esperti di fama

di alcune specifiche rocce metamorfiche

androni milanesi e in altre architetture

internazionale ha selezionato la gamma

e le raffinate campiture cromatiche del

storiche italiane.

»»


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NEWS La palette cromatica dei pannelli in marmorino è declinata in quattro colori, e i toni più forti, il verde scuro e rosso mattone, prendono ispirazione dai pannelli di Carlo Scarpa in marmorino, mentre i toni più chiari, sia il rosa che il verde, prendono più spunto dalla mia estetica personale.” In seguito alla cerimonia di premiazione del Red Dot Award un esemplare della collezione sarà esposto nel Red Dot Desi-

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gn Museum di Essen.

54 MaterialiCasa magazine 1/2020

Resìn 3D Line: la resina “su misura” per manufatti di design Non solo finiture d’interni ma anche veri e

“Dall’arredamento di prestigio, all’ogget-

sti di vario tipo: abitazioni private, loft,

propri elementi d’arredo. È questo il goal

tistica dai sapori contemporanei, fino alla

showroom di prestigiosi marchi, ristoranti,

produttivo di Resìn, azienda con sede

vera e propria opera d’arte - racconta l’i-

hotel e spazi pubblici in Europa (Svizzera,

a Gussago (Brescia) fondata da Marco

deatore Andrea Terzi - Resìn 3d Line pla-

Francia, Spagna, Inghilterra e Germa-

Terzi nel 2006, che ha saputo ritagliarsi

sma qualsiasi forma in qualsivoglia colore

nia) e nel Qatar. L’azienda sta inoltre

una posizione di prestigio negli ambiti

e texture a partire dalla personale visione

intensificando le collaborazioni con diversi

industriali e residenziali proponendo solu-

del cliente. Un servizio sartoriale accurato

brand di design per realizzazioni di natura

zioni in resina di qualità per ogni esigenza

da cui risultano opere esclusive”.

differente come installazioni o progetti in

progettuale e architettonica.

Ed è proprio l’approccio custom-made

co-branding.

Se il core business dell’azienda rimane la

il vero punto di forza di Resìn 3D Line:

produzione di pavimenti e pareti in resina,

un iter che parte dalla progettazione del

la sua attuale evoluzione guarda infatti

prodotto desiderato e dalla consulenza al

all’intero mondo del design puntando

committente, prosegue con la realizzazio-

sull’innovativo Resìn 3D Line, un inedito

ne del manufatto in laboratorio per mano

progetto nato per sfruttare appieno le

di esperti artigiani, e si conclude con

virtù del materiale tramite la creazione, su

l’installazione in loco, grazie a posatori

disegno per architetti, artisti e privati, di

di 3D Line specializzati, per la garanzia

manufatti e complementi d’arredo in resi-

dell’ottimale resa estetica.

na votati alla massima personalizzazione,

Complice l’impegno nell’offrire soluzioni

senza alcun limite di forma, dimensione,

di qualità e servizi su misura, Resìn vanta

nuance o effetto materico.

ad oggi numerose referenze in conte-


AUTUNNO 2021 Rimini Exhibition Centre

tecnargilla.it ORGANIZZATO DA

IN COLLABORAZIONE CON

CON IL SUPPORTO DI

Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale


NEWS www.MaterialiCasa.com -

DAILY NEWS:

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Il quarzo Cambria made in USA fa il suo ingresso in Italia

56 MaterialiCasa magazine 1/2020

L’americana Cambria, produttrice di

nologia 4.0 che entrerà in funzione

superfici in quarzo per l’interior design e

nel corso del 2020.

l’architettura, leader in USA e Canada,

Tra i principali punti di forza dell’a-

ha inaugurato a Verona il suo primo

zienda, oltre alle peculiarità native

showroom oltreoceano come passo

del prodotto - con garanzia a vita

iniziale verso lo sviluppo del brand sul

-, vi è un approccio di stampo

mercato italiano, ritenuto strategico a

americano al servizio post vendita

livello europeo.

in cui ogni fase del rapporto con

Per il suo ingresso in Italia, Cambria ha

il committente è gestita con

scelto Serugeri, attivo da oltre 50 anni

attenzione sartoriale. Si inserisce

nel commercio di legnami e superfici di

in quest’ottica anche l’intenzione

design, come unico partner per creare

di implementare il dialogo con i

la propria rete commerciale su territorio

professionisti del progetto a livello

nazionale e per gestire il servizio di

internazionale e con i maggiori

stoccaggio, grazie ad un magazzino

brand d’interior per lo sviluppo di

automatizzato dotato di impianti a tec-

progetti custom.

Nasce ABKSTONE: nuovo brand di grandi lastre ceramiche ABKSTONE è il nuovo marchio di ABK

operati da ABK GROUP nella realizzazio-

superfici versatili nelle mani dei professio-

Group, produttore di superfici cerami-

ne di un nuovo e rivoluzionario impianto

nisti del progetto, per un lavoro di styling

che per l’architettura e il design, che si

produttivo in grado di elevare l’estetica

sempre più sinergico e customizzato.

presenta ufficialmente al mercato come

delle lastre, ormai indistinguibili da pietre

specialista nella creazione di grandi

e marmi naturali, e allo stesso tempo di

lastre in gres porcellanato ad elevate

migliorarne le performance tecniche, ridu-

prestazioni tecniche. Le proposte

cendo al minimo le tensioni del materiale

materiche del brand sono infatti dispo-

ceramico.

nibili nel formato 1635x3230 mm e in

La ricerca estetica e l’innovazione tecno-

tre diversi spessori (6, 12 e 20 mm),

logica dei prodotti ABKSTONE ampliano

ammettendo applicazioni che spaziano

la filosofia di “lifestyle” e progettazione

dal mondo dell’interior (pavimenti e rive-

coordinata che ABK GROUP aveva già

stimenti), alle facciate ventilate, fino alla

sviluppato all’interno del brand ABK Emo-

costruzione di piani di lavoro per bagni

zioni in Superficie, firma di primo piano

e cucine ed elementi di arredo.

nella produzione di pavimenti e rivesti-

La nascita di ABKSTONE è conseguen-

menti in gres porcellanato. I “semilavorati”

za diretta degli importanti investimenti

ABKSTONE si propongono così come


http://www. .com INTERIOR DESIGN

SUPERFICI

ARCHITETTURA

M AT E R I A L I

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DAILY NEWS:

58 MaterialiCasa magazine 1/2020

Phonolook per una palestra dall’elevato comfort acustico Adeguare l’ambiente agli attuali

base della riqualificazione acustica

fruitori della sala un allenamento in tota-

standard qualitativi dei contesti

eseguita nella palestra di Arino di Dolo,

le comfort e ridurre così il fastidioso ef-

pubblici. Questo l’obiettivo alla

nel circondario di Venezia, per offrire ai

fetto di riverbero sonoro al suo interno.


fotoNEWS Risolutivo si è rivelato l’impiego della linea

l’acustica di spazi pubblici e privati.

all’interno della palestra (22,80 m x

di pannelli fonoassorbenti Phonolook

I lavori hanno previsto l’applicazione di

12,00 m e altezza media di 6,80 m)

di Eterno Ivica, ideali per migliorare

materiale fonoassorbente sulla copertura

hanno mostrato come i valori del tem-

di 104 mq, equivalenti a 72 pannel-

po di riverberazione risultino sen-

li Solution Quadro* di dimensione

sibilmente inferiori rispetto allo stato

120x120cm e spessore 50 mm con

ante operam, con particolare riferimento

sistema di sospensione a soffitto in

alle frequenze centrali del parlato (1.000

cavetti d’acciaio certificati per urto

Hz – 2.000 Hz).

palla, in combinazione cromatica dal blu

Un risultato numerico che conferma la

più intenso all’azzurro chiaro.

sensazione di ottimizzazione acusti-

I test fonometrici condotti in seguito

ca, evidenziata attualmente dagli utenti

all’installazione dei pannelli, al fine di

della palestra.

quantificare il miglioramento conseguito

* Quadro è un pannello fonoassorbente a forma quadrata con un caratteristico profilo a spigolo vivo con un angolo di 90°. Il pannello Solution Quadro è costituito da una cornice metallica o di legno e un’anima fonoassorbente in fibra di poliestere al 100%, rivestito da un tessuto in Trevira CS senza cuciture. Su richiesta il tessuto può essere stampato con tecnologia inkjet. Quadro può essere fissato a parete, a soffitto attraverso funi di acciaio in sospensione o magneti per l’applicazione in aderenza.

59 MaterialiCasa magazine 1/2020


Smart Home

IOT

L’Infografica

Smart Home:

Italia e Smart Home: a che punto siamo? A fornire alcune risposte sulla relazione tra tecnologia e quotidianità è l’ultima ricerca BVA Doxa per l’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano. L’indagine, coordinata dal team responsabile dell’Osservatorio Nazionale CasaDoxa, ha evidenziato come nel 2019 il 68%

dei consumatori italiani intervistati, ha sentito parlare di casa intelligente almeno una volta, segnando un aumento del 9% rispetto al 2018. Tale dato, inoltre, sale al 77% se si considera la fascia d’età degli under 35. Sullo sfondo di un simile incremento vanno poi considerati i risultati economici di un settore in continua espansione: secondo i dati, infatti, nel 2019 il mercato italiano della Smart Home ha

dove c’è IoT, c’è casa

raggiunto un valore di 530 milioni di euro, pari a un aumento del 40% rispetto all’anno precedente, attestando il nostro Paese al quarto posto in Europa dopo Germania, Regno Unito (2,5 miliardi ciascuno, +38% e +47% sul 2018) e Francia (1,1 miliardi, +37%). A trainare la crescita, soluzioni per la sicurezza, smart home speaker ed elettrodomestici che complessivamente coprono oltre il 60%

m er ca to

IL MERCATO SMART HOME IN ITALIA LAMPADINE CONNESSE

RISCALDAMENTO CLIMATIZZAZIONE

65 milioni €

HOME SPEAKER

95 milioni €

+15%

+55%

35 milioni € CASSE AUDIO

65 milioni € +44%

+58%

SICUREZZA

150 milioni € ALTRE APPLICAZIONI 50 milioni €

ELETTRODOMESTICI

85 milioni €

28%

18%

16%

12%

I NUOVI SERVIZ

8

RI

A ETTO L 201

+40%

2019

530 MLN €

7%

10%

QUALCHE ESEMPIO:

SPECIALE:

SP

9%

nesso:

Oltre l’oggetto con

sui il focus si sposta ni servizi e sui bisog da soddisfare

servizio di pronto intervento garantito da aziende di vigilanza in caso di tentativo di infrazione supporto per la riduzione dei consumi energetici riordino automatico dei prodotti di cui si stanno esaurendo le scorte migliore assistenza agli anziani

60 MaterialiCasa magazine 1/2020


Smart Home:

cresce il mercato italiano Courtesy of: Osservatorio Internet of Things | BVA Doxa per School of Management - Politecnico di Milano

del mercato. A frenarla, tuttavia, i timori dei cittadini per i rischi legati alla cyber security e alla violazione della privacy: il 54% è restio a condividere i propri dati personali (+3% rispetto al 2018). Netto l’incremento delle telco (10%, +140% rispetto al 2018) e ancora limitato il peso di utility e assicurazioni (4%). Sempre più aziende stanno lavorando al lancio di nuovi servizi per la Smart Ho-

me: gli esempi sono numerosi e spaziano dal pronto intervento garantito da aziende di vigilanza in caso di tentativo di infrazione, al supporto per la riduzione dei consumi energetici, al riordino automatico dei prodotti di cui si stanno esaurendo le scorte, fino alla possibilità di migliorare l’assistenza agli anziani. Si moltiplicano, inoltre, alleanze e partnership fra gli operatori per of-

frire nuovi servizi che sfruttano la progressiva integrazione tra intelligenza artificiale e dati raccolti attraverso gli oggetti connessi.

Il mercato Il mercato italiano della Smart Home cresce a ritmi sostenuti nel 2019, con un incremento paragonabile a quello dei principali

co ns um at or i

LA PROSPETTIVA DEL CONSUMATORE

HAI MAI SENTITO PARLARE DI...

68%

SÌ, CONOSCO IL TERMINE SMART HOME O CASA INTELLIGENTE

AUMENTA LA CONOSCENZA

63%

2017

55%

2018

59%

2019

68%

SÌ, CONOSCO IL TERMINE DOMOTICA

2019

18% 26%

17%

65%

16%

2018

CRESCE LA FREQUENZA DI UTILIZZO DELLE FUNZIONALITÀ

SMART

+7%

58%

MAI

RARAMENTE

SPESSO

61 MaterialiCasa magazine 1/2020


ca na li

Smart Home

IOT

I CANALI DI VENDITA

eRETAILER +90%

+39%

28%

FILIERA TRADIZIONALE *

39%

MERCATO:

+9%

RETAILER

19%

+140%

530 MILIONI €

TELCO

10%

* composta da produttori, architetti, costruttori edili, distributori di materiale elettrico e installatori

UTILITY +30%

1%

paesi europei. Se si guarda al valore assoluto, tuttavia, l’Italia è superiore solo alla Spagna (420 milioni di euro, +40%), mentre resta elevato il distacco da Germania (2,5 miliardi di euro, +38%), Regno Unito (2,5 miliardi, +47%) e Francia (1,1 miliardi, +37%). Le soluzioni per la sicurezza si confermano al primo posto in termini di quote di mercato, con un valore di 150 milioni di euro, pari al 28% della spesa (+15% nel 2019). In seconda posizione, gli smart home speaker, 95 milioni di euro pari al 18% del mercato (+58%), che nel 2019 hanno continuato a trainare le vendite degli altri dispositivi IoT per la casa connessa. Crescono anche gli elettrodomestici, che valgono 85 milioni di euro e il 16% del mercato (+55%), di cui sempre più utenti usano le funzionalità smart (il 35%, +10% sul 2018). Subito dietro al podio si posizionano le caldaie, i termo-

62 MaterialiCasa magazine 1/2020

+25% ASSICURAZIONI

stati e i condizionatori connessi per la gestione del riscaldamento e della climatizzazione, che beneficiano della progressiva integrazione con gli assistenti vocali, dell’offerta di servizi legati alla manutenzione e della possibilità di aumentare risparmio energetico e comodità, con un valore complessivo di 65 milioni di euro (il 12% del mercato, +44%). Seguono le casse audio (50 milioni di euro, 9%) e le lampadine connesse (35 milioni di euro, 7%), spinte dalle offerte che ne prevedono la vendita insieme agli smart home speaker.

I canali di vendita Il 2019 segna il sorpasso dei nuovi canali di vendita sulla filiera tradizionale - composta da produttori, architetti, costruttori edili, distributori di materiale elettrico e installatori - che seppur in crescita del +9%, con 210 milioni di euro continua a perdere terreno in termini di quote

3%

di mercato, passando dal 50% del 2018 al 39% di quest’anno, penalizzata da un atteggiamento ancora in larga parte conservativo da parte degli installatori. Si segnalano invece i primi casi interessanti di distributori che hanno dato vita a veri e propri showroom dedicati alla Smart Home, che possono essere utilizzati per fare formazione sul tema verso queste figure, con i produttori che sfruttano sempre più il canale online per raggiungere direttamente il consumatore finale. A trainare il mercato negli ultimi dodici mesi sono gli eRetailer (150 milioni di euro, +90%) e i retailer multicanale (100 milioni, +39%), che sulla spinta delle vendite degli assistenti vocali raggiungono complessivamente un valore di 250 milioni di euro, pari al 47% del mercato. L’anno appena concluso è stato molto positivo anche per le telco, che grazie agli sforzi in termini di semplificazione dell’offerta (soluzioni gestibili da App e pagamen-


ti mensili), apertura di nuovi servizi (come i dispositivi per localizzare gli animali domestici e i wearable per monitorare gli anziani) e integrazione dell’offerta tradizionale con i nuovi oggetti smart, sono cresciute del 140% rispetto al 2018, toccando quota 50 milioni di euro (10% del mercato). Utility e assicurazioni, invece, non hanno compiuto il salto di qualità che ci si attendeva lo scorso anno, mantenendo un peso marginale nel mercato (appena il 4% complessivo).

I consumatori La Smart Home è nota ai consumatori italiani: il 68% del campione intervistato dall’Osservatorio - in collaborazione con Doxa - ha sentito parlare di casa intelligente almeno una volta (+9% sul 2018), il 63% conosce il termine domotica, con percentuali che salgono rispettivamente al 77% e al 65% fra gli utenti con meno di 35 anni. La diffusione degli oggetti smart nelle case degli italiani è stabile rispetto al 2018 (di poco superiore al 40%), ma aumenta il numero di dispositivi posseduti, con sensori per porte e finestre (presenti nelle case del 16% del campione), telecamere (15%), altoparlanti e casse audio (14%) ai primi posti, seguiti da videocitofoni e serrature (12%), soluzioni per il riscaldamento (9%), assistenti vocali (8%), lampadine (8%), grandi elettrodomestici (7%) e caldaie (6%). Cresce anche il numero di consumatori in grado di installare

in autonomia gli oggetti smart acquistati, senza l’aiuto di un professionista (64% dei rispondenti, +10% rispetto al 2018), e l’utilizzo delle funzionalità smart da parte degli utenti (65%, +7%). Le motivazioni più frequenti che frenano ancora l’uso sono l’eccessiva complessità (18%), la mancata percezione dei benefici (10%) e la difficoltà a utilizzare le App per la gestione (6%). Nonostante la buona crescita del mercato, sono ancora relativamente pochi i consumatori interessati ad acquistare prodotti per la Smart Home in futuro (37%), con appena l’11% che intende farlo nel 2020 e il 26% che lo prevede nei prossimi tre anni. Le funzionalità più desiderate sono le soluzioni per il riscaldamento (23% dei rispondenti) e i grandi elettrodomestici (21%), seguite da lampadine (15%), telecamere (15%) e caldaie (12%).

Le tecnologie L’ingresso degli OTT nel settore della Smart Home ha portato numerose novità, nuovi casi d’uso e nuove tecnologie a questi dedicate. Amazon, ad esempio, ha rilasciato un nuovo protocollo con l’obiettivo di offrire connessioni a consumi, costi e banda ridotti su distanze in cui WiFi e Bluetooth non garantiscono la copertura, per fornire applicazioni adatte a spazi aperti come l’illuminazione degli ambienti esterni, la rilevazione dei movimenti e la localizzazione degli animali domestici. Apple prevede l’inseri-

mento di un chip Ultra Wide Band (UWB) all’interno dell’iPhone 11, con applicazioni in termini di controllo degli accessi (utilizzando lo smartphone come passepartout) all’interno della casa.

L’Intelligenza al

servizio

Home

Artificiale Smart

della

L’Intelligenza Artificiale è un fattore sempre più importante all’interno dell’ecosistema della Smart Home, con applicazioni nel campo della sicurezza, dell’assistenza agli anziani e del comfort. “L’AI abilita nuove funzionalità e nuovi servizi - commenta Giovanni Miragliotta, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Internet of Things -. Oltre agli smart home speaker, in cui è fondamentale la componente AI di comprensione del linguaggio, ci sono numerosi esempi di applicazione in ambito sicurezza, con algoritmi di riconoscimento facciale che potenziano le telecamere di sorveglianza. Nel comfort, con soluzioni per la regolazione dell’ambientazione luminosa, sonora e della temperatura in base alle abitudini delle persone e alle condizioni climatiche. E nell’assistenza ad anziani e persone fragili, con sensori che possono raccogliere dati in vari ambienti della casa per comprendere le abitudini degli occupanti e mandare segnali di allarme in caso di comportamenti anomali”. ✕

63 MaterialiCasa magazine 1/2020


interviste

IOT

La digitalizzazione delle costruzioni e la progettazione BIM sono attualmente sotto i riflettori, alla luce anche del riconoscimento in campo normativo avvenuto con il decreto che ha sancito l’obbligatorietà del Building Information Modeling nelle opere pubbliche a partire dal 2019. Abbiamo incontrato l’ing. Anna Moreno, presidente di IBIMI, affiliato Ita-

liano di buildingSMART international, (bSI), una autorità riconosciuta a livello mondiale, attiva nello sviluppo e nella promozione della trasformazione digitale dell’industria delle costruzioni attraverso la creazione e l’adozione di standard per lo scambio di dati digitali, aperti e internazionali. IBIMI conta attualmente su circa 120 associati, tra

cui una trentina di imprese, e nasce nel 2015 dalla volontà di alcuni professionisti che si occupavano di interoperabilità, di volere sostenere la diffusione dell’OPEN BIM. Un’Associazione no-profit giovane quindi, che sta crescendo velocemente, sul principio della learning community, basata sulla condivisione di conoscenze e competenze.

IBIMI bSI riunito presso le sedi di ENEA in occasione della Anna Moreno

64 MaterialiCasa magazine 1/2020

seconda Conferenza Nazionale, Aprile 2019


La diffusione del BIM in Italia:

Intervista ad Anna Moreno, presidente IBIMI Chiara Poggi - c.poggi@tiledizioni.it

MaterialiCasa: BIM è l’acronimo di Building Information Modeling. Può spiegare di cosa si tratta? Anna Moreno: Un edificio è un’entità piuttosto complessa, che per poter funzionare nel giusto modo e garantire sicurezza e comfort, deve unire tecnologie, servizi, piani di manutenzione, professionalità specifiche. Tutti elementi che devono essere integrati lungo l’intero arco di vita della struttura, a prescindere dalla sua destinazione d’uso. Il BIM è una metodologia associata a un insieme di strumenti e standard interdisciplinari,

che consente di far convergere tutti i dati e i documenti relativi a una struttura, verso un’unica sorgente di informazione. Rappresenta in sostanza la digitalizzazione del settore edile; ciò significa che qualsiasi cosa inerente un progetto lungo il suo ciclo completo di vita, grazie al BIM può essere digitalizzata ed integrata in un modello 3D. Questo non vuol dire prendere il disegno di una casa e scansionarlo, ma poter intervenire sul modello 3D collegandolo a tutte le informazioni disponibili, quali calcoli strutturali,

impianti, progetti, libretti di manutenzione, ecc. MaterialiCasa: Qual è l’effetto di queste nuove tecnologie sul mercato? Quali sono i vantaggi derivanti dall’implementazione di una metodologia BIM nella filiera dell’edilizia? A. Moreno: Il BIM sta lentamente modificando l’approccio gestionale al processo progettuale, ottimizzando le scelte preliminari e riducendo al minimo errori ed ambiguità e garantendo, al contempo, un controllo totale sulla precisione, sulla gestione dei costi

65 MaterialiCasa magazine 1/2020


interviste

IOT

e nella realizzazione delle varianti. Avvalendosi del BIM si provvedono ad utilizzare linguaggi standardizzati e aperti che garantiscono la leggibilità del dato anche a distanza di decenni. Pensiamo che, attraverso il cellulare o il tablet, possiamo arrivare a visualizzare tutti i progetti non solo di un edificio, ma addirittura di un grattacielo o di una stazione ferroviaria. I vantaggi dell’approccio BIM sono numerosi e concreti per tutti i soggetti coinvolti nel processo edilizio. Nel caso dei progettisti significa possibilità di attuare modifiche a un progetto nel giro di poche ore. Facendo una modifica a un modello 3D si aggiornano prospetti, sezioni e tutte le tabelle collegate. Grazie al BIM per gli impiantisti diventa molto più agevole fare opere di manutenzione di un’edificio. Pensiamo alla necessità di sostituire un componente elettrico ormai obsoleto in un impianto ancora perfettamente funzionante.

66 MaterialiCasa magazine 1/2020

Il manutentore, attraverso il modello BIM, potrà avere immediata accessibilità alle informazioni relative al componente. Ciò consentirà un intervento rapido, e la sostituzione del componente con uno nuovo che abbia caratteristiche equivalenti, risparmiando la necessità di cercare informazioni in cataloghi cartacei datati e di non sempre facile reperibilità. Il committente finale è fondamentale che sia in grado di assicurarsi che tutte le informazioni necessarie per la gestione e la manutenzione siano effettivamente disponibili e complete. Da qui derivano i vantaggi anche per i proprietari degli immobili o per la pubblica amministrazione. Pensiamo a un edificio storico: attualmente per recuperare le informazioni si deve andare negli archivi. Nel momento in cui le informazioni sono digitalizzate e collegate ad un modello BIM dell’edificio così com’è, ci inseriamo tutti i documenti e abbiamo tutto disponibile sul momento… ma soprattutto per

i decenni futuri. MaterialiCasa: Il BIM, che è considerato l’industrializzazione del settore edile, porterà ad una perdita di posti di lavoro? A. Moreno: Deve portare a una fase di cambiamento, soprattutto culturale. Chi è nel settore dovrà necessariamente incrementare la consapevolezza dei potenziali miglioramenti offerti dal BIM, oltre alla necessità di tutti coloro che lavorano nella filiera di cambiare per essere più competitivi aumentando la qualità delle proprie prestazioni e diminuendo i tempi di risposta per i clienti, ci saranno sicuramente nuove opportunità di lavoro con nuovi mestieri più o meno complessi tra i quali possiamo elencare: • Esperti di laser scanner per sviluppare la nuvola di punti del patrimonio costruito; • Esperti di modellazione per ottenere i modelli BIM del patrimonio costruito; • Operatori esperti di rilievo di im-


pianti in modo da mappare anche gli impianti ed intervenire più rapidamente per la loro riparazione sostituzione e questo vale sia per gli edifici che per gli impianti di servizi primari; • Modellatori e progettisti di impianti; • Installatori manutentori di impianti con l’uso di strumenti di Intelligenza Artificiale; Questo riguarda essenzialmente ciò che già oggi avviene in modo tradizionale, ma una volta che si avranno disponibili i modelli digitali di case, uffici e città intere, l’unico limite a nuove opportunità sarà la fantasia. Immaginate per esempio la possibilità di organizzare eventi in un museo o in una piazza progettando tutto sul modello virtuale. Creare dei tour virtuali di musei, di negozi, di interi paesi o quartieri, oppure ottimizzare la logistica e tanto altro ancora. La città di Helsinki ha messo a disposizione di tutti il modello virtuale della propria città andando ad individuare circa 700 nuove opportunità di business. Per cui entrate nel mondo della digitalizzazione e vedrete che c’è un intero mondo che vi aspetta. MaterialiCasa: La conversione ad una metodologia BIM costituisce un passaggio ineludibile nelle tecniche di modellazione in ambito edilizio? A. Moreno: Assolutamente sì. Il BIM è fondamentale soprattutto nell’ottica di accedere a informazioni corrette. Se si realizza un ottimo modello digitale ma non si dispone di una piattaforma adeguata per aggiornarlo in modo costan-

te, il modello diventa rapidamente obsoleto. E quindi la struttura descritta dal modello, semplicemente non è più quella che corrisponde alla realtà. Nel futuro del settore non vedo il BIM come punto di arrivo ma come passaggio obbligatorio verso l’introduzione di nuove tecnologie come, ad esempio, l’Intelligenza Artificiale (AI) supportata dall’uso della Blockchain. L’inserimento di strumenti in un processo studiato e organizzato come il BIM permette un reale salto di qualità. MaterialiCasa: Cosa si intende per open BIM e cosa sono gli OPEN BIM OBJECT STANDARD? A. Moreno: OPEN BIM fa riferimento ad un approccio universale alla collaborazione nella progettazione, la realizzazione e la gestione degli edifici secondo standard e procedure, che permettono l’inter-operabilità tra sistemi di hardware e software eterogenei. L’OPEN BIM è basato su formati aperti sviluppati da buildingSMART International. Il più importante è IFC (Industry Foundation Class) che è implementato nei software di progettazione per l’openBIM. Esistono diversi altri stan-dard e strumenti come il buildingSMART Data Dictionary, in sostanza un traduttore internazionale volto a mappare univocamente termini e relativi significati di entità, prodotti e processi del mondo delle costruzioni. Ciò permette di fare un collegamento tra sistemi diversi di catalogazione. Model View Definition è uno stan-

dard che specifica la metodologia per lo scambio di dati, contenuti o file IFC, tra i diversi programmi attivati durante il ciclo di vita dell’opera. Ogni scambio di dati può essere definito con un differente MVD. Indica come estrarre dal modello BIM le sole informazioni che mi servono per un particolare uso/ servizio. Ad esempio il piano di emergenza di una scuola: qual è il percorso medio per raggiungere un’uscita? Dove sono posizionate le uscite di emergenza? MaterialiCasa: Si ha l’impressione che in questo ambito ci sia molta spinta a fare network e ad associarsi anche fra le aziende. In quest’ottica, quali sono i ruoli e gli obiettivi di IBIMI? A. Moreno: IBIMI ha un doppio ruolo: come affiliato italiano di buildingSMART organizza tavoli di confronto tra gli stakeholder italiani e partecipa allo sviluppo degli standard openBIM internazionali. Come unica associazione di professionisti BIM iscritta nell’elenco ufficiale del Ministero dello Sviluppo Economico svolge un ruolo di rappresentanza e stimolo della qualifica professionale. In sintesi, fare parte di IBIMI vuol dire accrescere le proprie conoscenze, confrontarsi con eccellenti realtà italiane e internazionali e contribuire al successo della digitalizzazione del settore delle costruzioni in Italia. ✕

67 MaterialiCasa magazine 1/2020


BIM tricks&tips

IOT

BIM tricks&tips

Che tipo di FORMAZIONE è necessaria per progettare in BIM? Una formazione sugli strumenti software della modellazione BIM può essere basata su 3 discipline: Architettura, Strutture ed Impianti. Sarà inoltre necessaria una considerevole conoscenza delle nozioni manageriali. Esistono ENTI SPECIALIZZATI che erogano i servizi di formazione per progettare in BIM? Diverse realtà operano in tale campo, ognuna con strumenti o metodi di implementazioni differenti. È presente inoltre l’ente ICMQ, che si occupa di certificare a livello nazionale le figure professionali del BIM, come: BIM Manager, BIM Coordinator, BIM Specialist e CDE Manager. QUALI SONO i prodotti/componenti/materiali/finiture che

68 MaterialiCasa magazine 1/2020

possono essere digitalizzati così da essere disponibili in file IFC e utilizzabili in tutti i progetti BIM? Ogni elemento ha proprie dimensioni e informazioni, quindi risulta modellabile. Il problema si presenta dal punto di vista dell’esportazione del dato in IFC, che al momento riconosce solo una quantità limitata di componenti. Naturalmente il formato è ancora in via di evoluzione e speriamo che a breve si possa trovare un modo per ridurre la grande perdita di dati con il quale ancor oggi ci scontriamo. Cosa può fare un'azienda per DIGITALIZZARE i propri prodotti in tecnologia BIM? Per le aziende che operano nel campo manifatturiero possiamo ipotizzare due teorie per implementare il flusso di lavoro.

La prima è la costruzione di una propria task force di progettisti dedita alla modellazione degli oggetti BIM; la seconda prevede di avvalersi di aziende di consulenza che si occupino di rimodellare tutti gli oggetti in BIM, così da avere a disposizione un catalogo prodotti digitale ed aggiornato. Per le aziende che operano nel campo dell’edilizia, come imprese o studi di progettazione, la prima cosa da fare è pianificare un Business Plan per la formazione delle risorse e, se necessario, anche una assistenza su commessa, così da poter essere accompagnati magari con il primo progetto pilota in BIM. Sarà inoltre necessario standardizzare le proprie procedure secondo la nuova metodologia con la creazione di template di lavoro ed ambienti di condivisione dei dati. ✕


ADVERTORIAL

Il metodo One Team per la progettazione BIM

L’impegno di One Team sulle tematiche BIM dura ormai da circa 10 anni, sia nel mercato industriale che in quello della ricerca scientifica. One Team ha strutturato un proprio sistema di lavoro: il Metodo One Team. La metodologia si basa su sei servizi principali: consulenza, formazione, coaching/affiancamento, documentazione e procedure, piattaforma e integrazione ed infine audit.

I servizi di One Team per gli attori della progettazione

Il Metodo One Team per la progettazione è dedicato alle aziende che operano nel settore della progettazione (società di ingegneria, studi di architettura) e che

decidono di investire nell’innovazione dei processi sia per necessità del mercato sia per acquisire vantaggio competitivo. Il Metodo percorre tutte le tappe, dall’analisi dei processi e degli standard di progettazione, alla formazione sulla normativa e sulle attività di BIM Management, fino alla formazione tecnica avanzata per la sostituzione delle tecnologie CAD tradizionali. La formazione viene erogata a livello avanzato per un primo team di key users, che applicheranno i nuovi metodi su un progetto pilota in coaching con il personale One Team. L’affiancamento e la scelta del progetto pilota sono passaggi fondamentali per l’efficacia del lavoro. A valle del progetto pilota si procede sia al completamento della formazione su tutto il personale tecnico,

sia alla stesura delle nuove procedure e dei nuovi standard aziendali. Il percorso si completa con la definizione dei requisiti di gestione e condivisione della documentazione sia internamente all’azienda sia in condivisione con i clienti o partner (ACDat). ✕

Per maggiori informazioni: www.oneteam.it marketing@oneteam.it

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fotoNEWS twitter.com/MaterialiCasa facebook.com/MaterialiCasa www.MaterialiCasa.com -

DAILY NEWS:

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Zimbali Coastal Estate: tecnica e lusso con RhinowoodTM Sulla costa nord orientale del

progettatta dallo studio di architettu-

eccezionale durabilità e stabilità dimen-

Sud Africa, all’interno della riserva

ra sudafricano Masterworx.

sionale, ottenute grazie all’innovativo

naturale di KwaZulu Natal, si trova il

Per i rivestimenti verticali, fonda-

e brevettato processo produttivo

Zimbali Coastal Estate, affacciato

mentali nell’essenza del progetto,

di impregnazione con uno speciale

sull’Oceano Indiano, dove sorgono

e per la pavimentazione a bordo

mix di cere che conferiscono al pino

complessi residenziali privati, case

piscina e dei terrazzi è stato scelto

le caratteristiche tipiche dei legni

vacanza e resort turistici costruiti nel

Rhinowood

esotici.

rispetto della natura e della cultura

in Europa in esclusiva da Ravaioli

Inoltre, la manutenzione di Rhinowo-

sudafricana.

Legnami, che, grazie alla sua estetica,

od™ è veloce ed economica, man ma-

Tra tutte, una residenza privata spic-

dona un tocco glamour a tutta la

no che il legno ingrigisce è sufficiente

ca sulle altre grazie alla sua architet-

realizzazione.

pulire la pavimentazione o il rivestimen-

tura moderna e contemporanea,

Rhinowood™ è uno dei prodotti di

to con idropulitrice per ripristinarne

che ricorda le ville californiane,

punta proposti dall’azienda perché ha

l’estetica originale.

TM

, decking distribuito


fotoNEWS Rhinowood™ è l’alternativa sostenibile

legni esotici, non contiene tossine o altri

utilizzando pino proveniente da foreste

di Ravaioli Legnami ai tradizionali

composti organici volatili ed è prodotto

gestite sostenibilmente.

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riqualificazione

edilizia residenziale

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Casa OM si inserisce nel corrente panorama architettonico come interessante esempio di ristrutturazione in cui tradizione locale e contemporaneità instaurano un dialogo persuasivo al fine di preservare il fascino nativo di una cascina del XIX secolo, situa-

ta nel centro storico di Pecetto Torinese, garantendo al contempo alti standard abitativi in tutte le tre unità immobiliari ricavate al suo interno. L’intenzione dello Studio Sferico Architetti, curatore del progetto, verteva infatti sul mantenere

inalterato il pregio dell’edificio d’origine valorizzandone i caratteristici aspetti costruttivi e introducendovi successivamente accenti di stampo attuale. I lavori di recupero del casale, consistiti nel risanamento della strut-


Casa OM

tradizione e contemporaneità tura, nel rifacimento degli impianti, della facciata e degli esterni, oltre che nella ridistribuzione interna degli ambienti di tutte le abitazioni e in un restyling stilistico d’insieme, hanno così dato vita ad una efficace narrazione antitetica, sia formale che materica, ben descritta dal mix

di nuovo e antico che contraddistingue ciascun contesto.

Riqualificazione ed efficientamento energetico

La facciata esterna dell’edificio è

stata portata al grezzo, mostrando le volte d’epoca e le vecchie pareti in mattoni e pietra. Gli elementi sostituiti, per ragioni strutturali o di degrado, sono stati enfatizzati utilizzando l’acciaio come materiale a contrasto.

www.abk.it foto: Sferico Architetti

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riqualificazione

edilizia residenziale

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All’interno, i locali voltati preesistenti che non presentavano rilevanti danni strutturali sono stati consolidati, risanati e riportati alla luce accentuando la tecnica costruttiva originaria dei solai. La riqualificazione del complesso residenziale non ha riguardato solo l’aspetto architettonico, ma anche quello energetico. L’involucro è stato completamente isolato dall’interno, sono stati installati infissi a triplo vetro, un impianto centralizzato di ventilazione meccanica, pannelli fotovoltaici

e solari che hanno portato ad un miglioramento delle prestazioni energetiche, dimostrando come la natura storica di una costruzione possa conciliarsi con le tecnologie più all’avanguardia.

Un appartamento giocato sul contrasto

A spiccare per personalità tra le diverse unità immobiliari situate nella cascina è, in particolare, un appartamento sviluppato su 150mq che incarna alla perfezione l’anima del progetto di rinnovamento, se-

dotto al tempo stesso dal passato e dal presente. Data la modesta metratura di ciascun piano della casa, il team di professionisti ha optato per la suddivisione equilibrata di cucina, soggiorno e zona notte nei tre rispettivi livelli a disposizione. Angolo cottura e area dining sono collocati al piano terra insieme ad un bagno di servizio; l’ultimo piano, con travatura a vista, ospita invece la zona notte che si compone di due camere da letto con bagno en-suite, mentre vero fiore all’occhiello dell’abitazione risulta il locale


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voltato interrato che accoglie il soggiorno, reso particolarmente luminoso grazie all’inserimento di una porzione di soffitto in vetro posto ai piedi delle porte finestre del piano terra. Con l’obiettivo di ottimizzare al meglio lo spazio domestico, gli architetti hanno privilegiato sistemi d’arredo versatili in grado di offrire varie soluzioni compositive e complementi realizzati interamente su disegno. Concepite ad hoc risultano anche le due scale in ferro che collegano i piani: connotate da una gradazione cromatica intensa e integrate con strisce led, si staglia-

no come indiscusse protagoniste dal forte impatto visivo, capaci di scandire l’area con il loro volume scultoreo.

Un pavimento dinamico dalla forte matericità

A porsi nell’ottica di riqualificazione in cui storia e innovazione convivono con eleganza minimalista sono anche i materiali utilizzati per la finitura e il completamento degli ambienti. Emblematica si rivela la scelta della pavimentazione della zona living, ricaduta sulla collezione ceramica Crossroad

Chalk di ABK. Ispirate al mondo degli intonaci, le lastre in gres porcellanato nel formato di cm 80x160 si caratterizzano per un leggero effetto tridimensionale della superficie che riproduce la granulometria tipica del materiale d’origine e interagisce perfettamente con le componenti strutturali raw lasciate volutamente visibili. Molto adatti anche i colori, morbidi e neutri, che fanno garbatamente da sfondo al pregiato interior e incontrano anch’essi armoniosamente le volte in muratura e le pareti in pietra e mattoni. 

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progetti d’autore

sedi aziendali

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Situata a Bressanone, Durst Phototechnik è riconosciuta a livello internazionale come leader nei sistemi di stampa inkjet per la riproduzione e l’elaborazione digitale di immagini nelle applicazioni industriali. Due anni fa, l’azienda sudtirolese ha investito nel rinnovamento dell’headquarter, coinvolgendo a tale proposito i progettisti dello studio Monovolume e ponendo loro come obiettivo primario l’integrazione - sia a livello architettonico che funzionale - dell’ala di nuova co-


La nuova sede

di Durst Phototechnik

www.mapei.it Foto: Paolo Riolzi

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progetti d’autore

sedi aziendali

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struzione con la sede storica realizzata nel 1963 dall’arch. Othmar Barth.

L’architettura L’ampliamento del quartier generale Durst ha previsto la progettazione di una struttura a due piani con facciata in vetro e acciaio che si allunga fino a formare una avveniristica torre di cinque piani per 35 metri di altezza, realizzata in calcestruzzo leggero e ispirata all’idea originaria di Othmar Barth, che aveva immaginato di completare la sede aziendale in questo modo. La facciata della torre è rivestita da pannelli in alluminio verniciato a polvere sui quali si aprono 850 piccole finestre. Sugli stipiti sono state successivamente collocate suggestive luci a LED in grado di riprodurre una superficie pixelata tale da rievocare il tema della fotografia e della stampa digitale, core business di Durst. Il piano terra della nuova sede è stato concepito come uno spazio aperto che ospita il nuovo ingresso con il foyer, la zona bar, i servizi, i laboratori, lo spazio showroom e l’Innovation Centre. Dall’atrio, una scala in acciaio conduce al primo e al secondo piano dove si trovano uffici di varie dimensioni progettati in maniera flessibile con spazi per riunioni informali, una cucina e zone relax che affacciano sul giardino pensile situato tra il nuovo edificio e la sede storica, collegati tra loro da una passerella. Al terzo e al quarto piano della

torre sono infine posizionati gli uffici direzionali, mentre il quinto piano è interamente destinato agli eventi.

Materiali e soluzioni di posa Mapei La preferenza dei progettisti per un design d’interni votato alla purezza di forma, al minimalismo e alla salubrità, ha condotto a scelte materiche oculate che hanno privilegiato prodotti di alta qualità con caratteristiche ecocompatibili e di ottima resistenza, a garanzia di una buona durabilità nel tempo. Basandosi sulle linee progettuali indicate, l’Assistenza Tecnica Mapei ha così proposto le soluzioni della linea ULTRATOP LOFT, indicata per la realizzazione di pavimentazioni e rivestimenti cementizi a basso spessore per ambienti civili, resistenti all’abrasione, esteticamente piacevoli e con un marcato effetto materico. Il primo step ha visto la primerizzazione del massetto (500 m2), realizzato in sabbia e cemento, con PRIMER SN, appretto bicomponente a base di resine epossidiche. Durante l’applicazione del primer, la superficie è stata spolverata a rifiuto con QUARZO 0,5. A indurimento avvenuto è stato aspirato il quarzo in eccesso; successivamente la superficie è stata carteggiata, pulita e trattata con una seconda mano di PRIMER SN e con un successivo spolvero di QUARZO 0,5, sempre a rifiuto. Dopo la rimozione del quarzo in eccesso, la superficie è stata nuovamente carteggiata

e pulita. A questo punto è iniziata l’applicazione, con spatola metallica liscia, di una prima mano della pasta cementizia spatolabile monocomponente a grana grossa ULTRATOP LOFT F, ideale per consistenza, limitato spessore applicativo e possibilità di essere combinata con svariate gamme cromatiche. Il prodotto è stato pigmentato con le paste coloranti ULTRATOP COLOR PASTE. La superficie asciutta è stata carteggiata con carta vetrata a grana fine per renderla liscia ed eliminare eventuali eccessi di prodotto. È stato poi steso il promotore di adesione acrilico monocomponente PRIMER LT, diluito con acqua nel rapporto di 1:1 in peso ed è stata applicata una seconda mano di ULTRATOP LOFT F, sempre pigmentato con ULTRATOP COLOR PASTE. Nuovamente carteggiata, la superficie è stata trattata con ULTRATOP BASE COAT, formulato acrilico monocomponente con funzione di regolatore dell’assorbimento. Per quanto riguarda il prodotto di finitura, è stato suggerito l’utilizzo di due mani di formulato poliuretanico idrodisperso, opaco, MAPEFLOOR FINISH 58 W, che non modifica, se non in modo impercettibile, l’aspetto cromatico della superficie trattata - tale caratteristica era infatti stata richiesta dalla committenza - e ne migliora la resistenza all’abrasione. Nei bagni, negli uffici e all’ingresso sono state posate piastrelle in ceramica con l’adesivo cementizio a scivolamento verticale nullo e tecnologia Low Dust KERAFLEX MAXI S1 ZERO, a bassissima emissione


di sostanze organiche volatili. Per la stuccatura delle fughe è stato scelto KERAPOXY CQ, stucco a base epossidica per garantire massima igiene e alta resistenza chimica, e per i giunti il cordoncino MAPEFOAM e il sigillante elastico

MAPESIL AC. Negli uffici che presentano moquette è stato impiegato per la posa ULTRABOND TX57, adesivo ad alta e rapida presa iniziale, perfetto per l’applicazione di pavimenti tessili e linoleum. 

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ristrutturazioni

hotellerie

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Superfici d’autore per il

Sebel Sydney Manly Beach

Penny De Castillo

Affacciato sul lungomare della nota Sydney Manly Beach, nominata migliore spiaggia australiana dai Travellers ‘Choice Awards di TripAdvisor 2019, l’iconico hotel 4 stelle The Sebel è stato recentemente oggetto di una completa ristrutturazione da parte dello studio In Design International con sede a Melbourne. L’ampio rinnovamento dell’edificio, diventato in poco tempo il fiore all’occhiello della scuderia Accor Vacation Club (AVC), ha previsto la rivisitazione degli interni delle suite, degli spazi comuni e delle aree wellness, con l’obiettivo di allineare ciascun ambiente al gusto sempre più attento ed esigente di una clientela raffinata. “Tra i principali cambiamenti si conta la nuova spettacolare hall e la reception. Due aree fondamentali per implementare considerevolmente un’atmosfera suggestiva e accogliere gli ospiti nel migliore dei modi sin dal momento del check-in”, spiega Craig Wood, CEO di AVC. Proprio in questo ambiente, per il raggiungimento dell’obiettivo sono stati impiegati materiali di ultima generazione, dal cuore tecnico, ideale per spazi ad alta frequentazione, ma dal forte www.ceramichepiemme.it Foto by: Damien Kook

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ristrutturazioni

hotellerie

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impatto visivo, come le piastrelle d’autore in gres porcellanato della collezione Bits&Pieces disegnata da Gordon Guillaumier per Ceramiche Piemme: superfici affascinanti e contemporanee che reinterpretano l’aspetto della pietra lavica e forgiano una pavimentazione stonalizzata e naturale. A spiccare è inoltre la parete posteriore della reception, rivestita con piastrelle Groove da

parete (30x60 cm) lavorate in 3D, a scanalature orizzontali, in grado di creare giochi di luce morbidi e un generale effetto di profondità. Per far circolare quanta più luce solare possibile all’interno del foyer è stata selezionata la finitura più chiara, Powder Bone. “La collezione Bits&Pieces di Ceramiche Piemme - racconta Penny Del Castillo Direttrice dello studio In Design - incontra perfettamente l’elevato

standard di qualità della struttura e la specifica richiesta del cliente di realizzare ambienti dall’alto tasso design”. L’elegante schema materico adottato per completare la trasformazione del Sebel Sydney Manly Beach pone inoltre in dialogo il materiale ceramico con pannelli verticali in legno ecosostenibili e 100% riciclabili, impiegati per il rivestimento di sezioni murali nella


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hall, e con decking Modwood nelle aree esterne. Entrambi materici e caldi, aggiungono ulteriore naturalezza all’estetica generale della struttura ricettiva, conferendole un clima rilassato e ospitale coerente con il contesto costiero della location. All’interno degli appartamenti, con angoli cucina spaziosi e bagni lussuosi, le intense sfumature dell’effetto pietra Piemme interagi-

scono infine con tappeti customizzati ad hoc da Tattoo Dezign e con carte da parati grafiche firmate Phillip Jeffries, mentre arredi di foggia pregiata a metà tra modernità e tradizione giocano con tonalità a forte contrasto ed elementi decorativi dal sapore raw evocano le spiagge urbane di Manly cullando con stile la permanenza degli ospiti. 5

ELENCO INSERZIONISTI ABK Group.......................................................... 49 Anes...................................................................... 8 Ariostea.............................................................. 39 Assoposa............................................................. 53 Ceramica Rondine.............................................. 51 Cercol.................................................................... 4 Cersaie.........................................................III cop. Duravit................................................................. 3 Eterno Ivica......................................................... 6 Impertek............................................................. 41 InTono...............................................................104 Italgraniti........................................................... 43 Italprofili............................................................ 45 Mapei............................................................ II cop. MaterialiCasa..................................................... 57 Murexin................................................................ 5 Porcelanosa........................................................ 47 Profilpas............................................................... 1 Progress Profiles............................. Bandella cop. Raimondi.............................................................. 2 Schlüter Systems Italia.............................. IV cop. Tecnargilla.......................................................... 55


restyling

spazi pubblici

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Ristrutturare

per ripartire al meglio La mattina di lunedì 18 Maggio le serrande di molti negozi, bar e parrucchieri in tutta Italia si sono finalmente rialzate. Anche la città di Sondrio ha ripreso a vivere in sicurezza, con la consapevolezza che solo un comportamento responsabile potrà impedire

il ripetersi dell’emergenza che ha messo in ginocchio il Paese intero, colpendo in particolar modo la regione Lombardia. Un forte segnale di fiducia verso il futuro arriva proprio da un settore particolarmente penalizzato, quello dei parrucchieri.

Il titolare del noto e stimato salone Altremode Parrucchieri, situato nel comune lombardo, ha infatti deciso di sfruttare il rallentamento nella riapertura per modificare e rinfrescare l’interior del proprio negozio con l’obiettivo di offrire

www.schlueter.it

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restyling

spazi pubblici

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una rinnovata esperienza di benessere, in totale sicurezza, alla propria clientela. I lavori di ristrutturazione sono stati affidati alla VDM, storica rivendita della Valtellina, collocata in provincia di Sondrio, attiva dal 1978 nel campo della vendita e

posa di pavimenti e rivestimenti, porte e arredo bagno. Grazie all’esperienza e alla professionalità del team VDM e all’impiego di materiali all’avanguardia, il rinnovamento è stato portato a termine in tempi record, una settimana esatta.

L’intervento più importante ha riguardato la rimozione del vecchio parquet, sostituito con la posa di grandi lastre in gres porcellanato della serie “UltraMarmi” di Ariostea Ceramiche nel formato 150x300 cm. La scelta di superfici dalla dimensione così importante non è stata


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dettata solamente dal desiderio di creare un ambiente particolarmente elegante e lineare, ma anche dalla necessità di semplificare e velocizzare, sul fronte pratico, le attività quotidiane nel salone. “Le numerose fughe di un manto ceramico in un formato tradizionale possono rivelarsi problematiche.

Un grande formato invece facilita l’igienizzazione della sala e rende più scorrevole la superficie per gli sgabelli e i carrelli su ruote che vengono spostati in continuazione intorno alle poltrone.” spiega Emanuele del Molino, titolare della VDM. Per garantire l’integrità delle lastre nel tempo, VDM ha scelto di affidarsi alla tecnologia DITRA della multinazionale Schlüter-Systems, adottando, nello specifico, la guaina desolidarizzante SchlüterDITRA-DRAIN 4. A prescindere dal formato e dallo spessore, ciò che accomuna le grandi lastre è infatti la necessità di un sottofondo “planare, stabile e portante”, come recitano tutti i manuali per la posa. Nella realtà di un cantiere è praticamente impossibile garantire un sottofondo di posa di per sé così planare e stabile che non comprometta l’integrità della lastra da posarvi sopra. L’unica soluzione per la salvaguardia delle grandi lastre risulta dunque l’inserimento di uno strato desolidarizzante tra il materiale e il sottofondo. La guaina di separazione, garantisce in tal modo un manto ceramico “svincolato” dalle diverse dilatazioni del sottofondo, seppur in adesione. Schlüter®-DITRA-DRAIN non solo

svolge la funzione di ponte sulle crepe preesistenti, ma compensa e rende inoffensive verso la ceramica fessurazioni fino a 2 mm che nascono nel sottofondo durante l’esercizio. Come in questo caso, in presenza di lastre molto grandi e di fughe ridotte al minimo, l’incidenza della fuga sulla superficie piastrellata complessiva diminuisce in modo esponenziale. Questo riduce drasticamente la possibilità di sfogo dell’umidità e della pressione di vapore attraverso le fughe e rallenta l’asciugatura della colla sotto il manto ceramico. Per ovviare al problema, Schlüter®-DITRA-DRAIN abbina alla separazione un drenaggio capillare passivo ed una microventilazione sotto manto ceramico. Questa funzione assiste la colla nella sua stagionatura e rende innocua la pressione del vapore che il collante ancora umido può generare. Una soluzione quindi particolarmente indicata per la posa di ceramica di grande formato come conferma la ristrutturazione di Altremode Parrucchieri. Un lavoro eseguito a regola d’arte in pochissimo tempo ed in massima sicurezza, per permettere ad una intraprendente attività commerciale di ripartire con entusiasmo. 5

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archistar

spazi pubblici

Un problema che si presenta frequentemente nei centri urbani è la riqualificazione delle aree di archeologia industriale. Si tratta spesso di zone ampie, dal grande valore storico e che spesso, a causa dell’abbandono, versano in condizioni di degrado. Eppure questi complessi, dovutamente ristrutturati, possono divenire grandi opportunità di sviluppo, com’è accaduto nel caso dell’ex Manifattura Tabacchi di Rovereto. La Manifattura Tabacchi nasce

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nel quartiere di Borgo Sacco verso la metà dell’Ottocento. Da quel momento Rovereto diviene il centro di produzione del tabacco trentino, portando occupazione e benessere tra la popolazione locale. L’attività continua ininterrotta fino al 2008, anno in cui la produzione viene spostata in un impianto produttivo leccese. Fortunatamente nello stesso anno sorge l’agenzia Trentino Sviluppo, un organo della provincia autonoma di Trento, che acquisisce l’intera area e avvia una complessa riqualificazione della struttura, creando al contempo un volano per le

aziende del territorio e un grande laboratorio orientato alla ricerca sulla Green Innovation. Il progetto è innovativo per la tipologia di spazi che gli architetti Kengo Kuma e Carlo Ratti hanno immaginato. L’intera struttura appare infatti come un tessuto connettivo che unisce spazi pubblici a spazi privati. L’emblema di questa concezione è certamente una lunga fascia di terreno che nasconde al suo interno uffici e laboratori, mentre all’esterno è ricoperta di verde, attraversata da


Una “coperta verde” per

l’ex Manifattura Tabacchi di Rovereto

www.impertek.com Renders © Kengo Kuma

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archistar

spazi pubblici

un lungo pavimento rialzato per la circolazione del pubblico. Si tratta di un’attenzione all’ambiente che si traduce anche nell’utilizzo di materiali riciclati e fonti di energia green.

Una “coperta verde” con sistemi Impertek Il pavimento flottante montato in questa struttura, che in molti hanno definito una “coperta verde”,

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presenta dimensioni notevoli. Per la sua realizzazione, i costruttori si sono avvalsi dei supporti per pavimentazioni soprelevate di Impertek. Questo sistema di posa era infatti il più adatto per mettere assieme esigenze di stabilità, efficienza e rapidità dei lavori. Il progetto prevedeva di posare un pavimento soprelevato composto da grandi piastrelle di pietra e lunghe assi di legno, utilizzando

quindi i due materiali più compatibili con il luogo. Per la realizzazione di questa pavimentazione mista, il team progettuale ha deciso così di utilizzare Rail System. Questo sistema componibile ha reso possibile dar vita con facilità e grande precisione ad un pavimento flottante che normalmente avrebbe richiesto un grande dispendio di tempo e denaro. Rail System è composto da

[ Carlo Ratti Associati ] Carlo Ratti Associati è uno Studio internazionale di design e innovazione con sede a Torino, e filiali negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Attingendo alla ricerca di Carlo Ratti presso il Sensitive City Lab del Massachusetts Institute of Technology, la practice è attualmente coinvolta in svariati progetti in tutto il mondo, che abbracciano ogni scala di intervento, dall’arredamento d’interni alla pianificazione urbana. Il lavoro del team fonde il design con tecnologie digitali all’avanguardia, con il fine di contribuire attivamente alla creazione di un’architettura “che percepisce e risponde”.


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supporti regolabili in altezza, su cui poggiano i magatelli in alluminio Rail. Su questi magatelli trovano posto le teste Top Rail AS, che supportano gli elementi della pavimentazione garantendone una perfetta stabilità grazie al loro rivestimento anti-scivolo. Il percorso soprelevato, la cui inaugurazione è prevista entro il 2020, ha richiesto l’utilizzo di molto materiale: 16.960 supporti

MegaMart S (da 121 a 211 mm), 5.080 prolunghe per MegaMart S, 10.940 supporti MegaMart MM3 (da 75 a 120 mm), 360 supporti MegaMart MM1 (da 35 a 50 mm) e 23.500 testine Top Rail AS. Ciascun supporto può reggere un carico fino a 1000 Kg, garantendo al contempo un peso della pavimentazione finale molto contenuto e una stabilità strutturale eccellente. Nello specifico, la dotazione

completa rientra nella gamma di prodotti per pavimenti flottanti PEDESTAL LINE di Impertek, da oltre 30 anni impegnata nella ricerca delle migliori soluzioni nel campo della posa di pavimentazioni sopraelevate esterne, venendo incontro alle esigenze progettuali dell’architetto e creando prodotti che rendano il lavoro del posatore più semplice e veloce. 

[ Kengo Kuma & Associates ] Fondato da Kengo Kuma nel 1954, lo Studio Kengo Kuma & Associates mira a progettare un’architettura che si fonde naturalmente con il contesto territoriale e culturale in cui è inserita, proponendo edifici a misura d’uomo. Il team professionale è costantemente alla ricerca di nuovi materiali con cui sostituire il cemento e l’acciaio, e attivamente impegnato nella sperimentazione di un nuovo approccio per l’architettura in una società post-industriale.

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DAILY NEWS:

92 MaterialiCasa magazine 1/2020

Italgraniti Group firma il Fresh The Good Food Market di Dublino La cultura ceramica di Italgraniti

Dublino. Il market, parte di una

Un alto standard qualitativo che

Group approda al Fresh The

catena aperta quasi dieci anni fa

rispecchia un design d’interni

Good Food Market, l’innovativo

e composta da altri 5 negozi, mira

altrettanto ricercato.

shop alimentare situato in Northern

ad offrire ai propri clienti la migliore

Cross sulla Malahide Road a

qualità di cibo e bevande.

Proprio in quest’ottica, la scelta


fotoNEWS materica per la pavimentazione dei

selezione dei marmi più ricercati e

la collezione effetto marmo dalle

locali è ricaduta su Marble Expe-

innovazione tecnologica, per dar

finiture naturali, lucide e tridimen-

rience, la collezione in gres porcel-

vita a superfici mai scontate.

sionali, impiegata nel formato listelli

lanato di Italgraniti che rappresenta

Le pareti sono invece caratterizzate

mix per rendere ancora più dinami-

la perfetta sintesi di due principi,

dalle varianti di White Experience,

co e attuale l’intero ambiente.

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what’s new: vinilici

LINKFLOOR

by PORCELANOSA

E T EN

T O S I S R E E R

GG

LE

E C I L P

M E S

www.porcelan

osa.com

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PORCELANOSA lancia sul mercato un pavimento vinilico avanzato, montato su PVC con interno in poliestere e fibra di vetro, altamente resistente all’abrasione e agli urti, inal-

terabile agli effetti dell’acqua, agli agenti chimici e alle macchie. Linkfloor si propone come valida alternativa materica per le ristrutturazioni d’interni, anche in virtù della sua pratica installazio-

ne, in modo flottante attraverso il sistema Lock o mediante incollatura. Sul fronte stilistico, il design delle 13 collezioni che compongono la gamma, ispirate al legno, alla pietra


o alle texture piĂš attuali, conferisce leggerezza e modernitĂ a pareti e pavimenti di qualsiasi contesto, residenziale, contract e ad alto traffico. Ciascuna variante consente infatti

di caratterizzare spazi interni ed esterni di hotel, uffici, ristoranti, cucine private, bagni o camere da letto. I formati disponibili includono sia listoni sia rotoli di facile applicazione.

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what’s new: lavabi

WAVE, AGILE, SHARP by SIMAS

I T A R

O L I O L I C T

Y D EN

T O S

TR

www.simas.it

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È una vera e propria full immersion nel colore quella che Simas propone per gli ambienti bagno più attuali, di qualsiasi dimensione e contesto, privato o pubblico. Punta-

re su nuance di tendenza è stata da sempre una prerogativa del brand, non a caso le più recenti collezioni di lavabi come Wave, Agile e Sharp dispongono di una raffinata palette cromatica

composta da ben 13 tonalità: dai Matt Bianco, Nero, Antracite, Tela, Mirto, Prugna, Navy, Sabbia, Cemento, Pervinca, Moka, ai brillanti Bianco e Nero. In particolare, la linea WAVE by


SIMAS, caratterizzata dall’asimmetria della vasca interna di forma rotonda, ovale, quadrata, rettangolare, in cui le pilette sono in ceramica colorata coordinata, è realizzata in fireclay con bordo

slim 8mm, e consta di lavabi sia sospesi che d’appoggio. WAVE può peraltro essere abbinata alle collezioni di sanitari BADEN BADEN e VIGNONI, con cui condivide parte della gamma cromatica.

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what’s new: sistemi sopraelevati

BASAMENTI by ITALPROFILI

I T AN

L L E V ILI I L O

T U A

I B T A CL EN

T S I ES

I C I R

R

www.italprof

ili.com

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Semplici, modulari e adattabili, i supporti regolabili Italprofili per pavimentazioni sopraelevate lasciano ampio spazio alla libertà progettuale e compositiva garantendo al contempo un’elevata performanza tecnica. I basamenti, applicabili sia in contesti di nuova co-

struzione sia negli interventi di ristrutturazione, si adattano a qualsiasi ambiente esterno e tipo di pavimentazione, ceramica, cementizia o decking. Semplicemente appoggiandoli a terra sulla superficie da pavimentare o sulla membrana impermeabile, assicurano un sostegno ro-

busto e sicuro grazie alle materie prime che li compongono, durature e dalle alte prestazioni, oltre che riciclabili al 100%. Le pavimentazioni flottanti realizzate tramite l’impiego di basamenti Italprofili, senza l’aggiunta di massetti in calcestruzzo, consentono così di contenere il peso


complessivo ed effettuare una più agevole manutenzione di tubi e impianti che alloggiano tra pavimento e suolo. È inoltre possibile abbattere le differenze di livello della superficie, ottenendo una pavimentazione planare e uniforme, utilizzando la serie di supporti

“SPECIAL” con testa autolivellante pensata per livellare in modo automatico fino al 9% circa di pendenza. La posa del supporto avviene direttamente sulla superficie inclinata senza richiedere l’utilizzo di componenti aggiuntivi. A conferire ulteriore praticità alla

pavimentazione sopraelevata sono anche i silenziatori per teste, prodotti in gomma fonoassorbente e antisdrucciolo, studiati per abbattere il rumore derivante dal calpestio. Installati direttamente sulla parte superiore della testa, non necessitano di alcun fissaggio.

99 MaterialiCasa magazine 1/2020


what’s new: terracotta

EXAGON by TERREAL

O C I SO ER

T UO A O M SS T NA

LU

I F AF

R

www.sanmarc

o.it

Rosa Del Deserto

100 MaterialiCasa magazine 1/2020

Dalla solidità strutturale dell’architettura romana, alla leggerezza delle trame in laterizio forato dell’architettura araba, il mattone si è dimostrato modulo base di linguaggi sempre più comples-

si e articolati, declinati da maestri dell’architettura come Louis Kahn, Walter Gropius, Mario Ridolfi, Aldo Rossi e Renzo Piano. La terracotta si appresta oggi ad affrontare un’altra sfida, avvicinandosi con incisività ad un ambito

inusuale e inaspettato: l’interior design. È con questa premessa che nasce la collezione EXAGON di Terreal Italia, risultato di un processo progettuale che parte dal connubio di due materiali naturali e antichissimi:


Rame Ruggine

la terracotta e il vetro, la prima materica, solida e opaca, l’altro diafano e leggero. La collezione di superfici da rivestimento EXAGON è disponibile in cinque colorazioni, sia per le formelle in terracotta sia per quelle

in vetro: Bianco di Carrara, Nero Lavico, Oro Brillante, Rosa del Deserto, Cortèn. Una palette di colori in linea con le esigenze del vivere contemporaneo e studiata per permettere infiniti abbinamenti di colori.

Nero

La consistenza sottile della materia rende peraltro possibile una grande libertĂ di posa e la composizione di geometrie verticali eclettiche e inusuali ispirate ai risultati formali di mosaico e libero decoro.

101 MaterialiCasa magazine 1/2020


what’s new: gres porcellanato

LOFT

by CERAMICA RONDINE

E T EN

T E S I C S I RE PL ILE

T A RS

M E S

VE

www.ceramica

rondine.it

102 MaterialiCasa magazine 1/2020

Dalla tradizionale pavimentazione in cemento industriale nasce l’ispirazione per la nuova collezione di superfici in gres porcellanato “Loft”, firmata Ceramica Rondine.

Una linea che esprime tutta la grinta del materiale d’origine nella sua forma più naturale, declinato con eleganza in sei differenti varianti cromatiche. Ampia la gamma di formati, tra

cui spicca l’innovativo sistema autoportante spessorato H20 che offre alti standard funzionali e stilistici per applicazioni in esterno, sicure e resistenti. Facile e versatile da installare,


anche senza manodopera specializzata, può essere posato a secco su ghiaia o erba, incollato su massetti, sopraelevato su sostegni rigidi in materiale plastico riciclato e riciclabile.

103 MaterialiCasa magazine 1/2020


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