Contiene I.P. ISSN 1120 - 7884
■ REPORT DALLA MILANO DESIGN WEEK 2017 ■ SPECIALE PARQUET
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TILE ITALIA È PUBBLICATO DA: Tile Edizioni S.r.l. Capitale Sociale: Euro 51.400,00 R.E.A. 329775 Periodico bimestrale registrato presso il Tribunale di Reggio Emilia al n. 751 in data 20/10/89 Iscrizione al ROC n. 9673 SEDE LEGALE ED OPERATIVA: Tile Edizioni S.r.l. Via Fossa Buracchione 84 41126 Baggiovara (Modena) - Italy Tel. +39 059 512 103 - Fax +39 059 512 157 info@tiledizioni.it - www.materialicasa.com
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Sommario
TILE ITALIA 2/2017
9 -
Editoriale Un reportage dalla DesignWeek milanese, lo Speciale dedicato ai pavimenti di legno
Posa & tecnica 54 - Drenaggio sotto massetto, serve davvero? 58 - Spazi outdoor by Progress Profiles
10 - TileNews
SPECIALE PARQUET 2017
24 - Il fisco Incentivi in edilizia
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28 - Economia&Mercato “Fragments” by Charpin e Piemme 32 - Obiettivo vendita Scalise Costruzioni, Andrea Castrignano e non solo 36 - i Saloni 2017 i Saloni 2017 e la DesignWeek milanese
60 - Pavimenti di legno, consuntivi e stime 62 - Intervista ad Andrea Margaritelli: “…oltre la bellezza, il legno è molto di più.” 65 - La galleria
18 - Elenco inserzionisti
36 In copertina: “SLIDE” BY LISTONE GIORDANO nella Penthouse One-11 di Zaha Hadid www.listonegiordano.com
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Editoriale
di Chiara Bruzzichelli
Un reportage dalla DesignWeek milanese e lo Speciale dedicato ai pavimenti di legno Rho ha ospitato dal 4 al 9 aprile la 56 a edizione del Salone Internazionale del Mobile. Una edizione apertasi nel segno dell’ottimismo, grazie al consolidamento della crescita del settore registrata nel 2016 (+2,3%). Un risultato positivo ottenuto sia grazie all’export, sia grazie al mercato interno, finalmente in recupero del 3,1%. Un’edizione che ha celebrato i vent’anni del SaloneSatellite, con eventi che hanno visto protagonisti oltre 650 designer, 16 scuole internazionali e una Mostra speciale alla Fabbrica del Vapore che è proseguita fino al 25 aprile. Un appuntamento fieristico che, in sei giorni, ha registrato 343.602 presenze di visitatori provenienti da 165 Paesi, in incremento del 10% rispetto all’edizione 2015, quella immediatamente precedente con le medesime biennali dedicate a luce, Euroluce, e ufficio, Workplace3.0. Gli espositori totali - suddivisi tra Salone Internazionale del Mobile, Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, Euroluce, Workplace3.0 e SaloneSatellite - hanno superato le 2.000 unità, il 34% delle quali costituite da aziende estere Numeri da record anche per i Fuorisalone, ossia quella miriade di eventi e presentazioni fiorite in maniera spontanea, a partire dagli anni 80, all’ombra del Salone del Mobile. Quest’anno la Design week milanese ha contato circa 1.000 eventi che sono andati distribuendosi in 11 distretti chiave. E, se l’edizione 2016 aveva visto un’affluenza di circa 400 mila persone con un indotto stimato per la città, tra salone e percorsi fuo-
ri fiera, di 220 milioni di euro, l’edizione 2017 si stima ne abbia confermato i successi. Particolarmente ricco anche il tradizionale Speciale Parquet, che pubblichiamo dalla pag. 60. Lo Speciale si apre con la prima intervista ad Andrea Margaritelli in veste di nuovo Consigliere eletto alla guida del Gruppo Pavimenti di Legno di FederlegnoArredo per il triennio 2017-2019. Un incarico che si articolerà su direttive molto concrete, tra cui la costruzione di un qualificato Osservatorio dati, capace di fornire alle aziende informazioni utili e attendibili sull’evoluzione del mercato: “Un traguardo ambizioso – afferma Margaritelli -, se si considera che in questa area esistono ancora lacune notevoli che, invece, settori a noi limitrofi hanno colmato da tempo attraverso sistemi di rilevazione ed elaborazione decisamente più efficaci. Il baricentro sarà il Centro Studi di Federlegno che possiede tutte le competenze necessarie e ci ha offerto disponibilità a raccogliere la sfida”. Per quanto riguarda il mercato i dati confermano la stabilizzazione e una timida ripresa che segue ad anni di durissima crisi. Un’inversione di tendenza i cui indicatori, pur non presentando ancora il carattere di robustezza augurabile, lascerebbero intravedere un graduale rasserenamento del mercato italiano e una tendenza alla crescita ancora più rapida dell’export specie verso paesi extraeuropei con economie in maggior sviluppo.
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TileNews
TileNews: il filo diretto con le aziende ISTAT: A FEBBRAIO VENDITE AL DETTAGLIO -0,3% Nel mese di febbraio i dati Istat hanno registrato una flessione nelle vendite al dettaglio, mese su mese, dello 0,3% in valore e dello 0,7% in volume. Rispetto all’anno precedente il calo è stato dell’1% in valore e il 2,4% in volume. Pesano in particolare i beni alimentari. Simili le flessioni registrate dai negozi della grande distribuzione e dai piccoli esercizi: rispettivamente -1% e -1,1% su base annua. Se le vendite di beni alimentari hanno registrato a gennaio un calo dell’1,1% in valore e del 2,0% in volume, quelle di beni non alimentari restano stabili con un aumento dello 0,1% in valore e una variazione nulla in volume. Rispetto a febbraio 2016, per i prodotti alimentari l’Istat rileva una diminuzione dell’1,2% in valore e del 4,8% in volume. In flessione dello 0,9% sia in valore sia in volume anche le vendite di prodotti non alimentari.
2007-2016: -4,8% I CONSUMI DELLE FAMIGLIE ITALIANE Da i “Conti nazionali per settore istituzionale per gli anni 2014-2016” pubblicati da Istat si rileva che i consumi delle
10 - Tile Italia 2/2017
famiglie hanno subito, dal 2007, una riduzione del 4,8% mentre, sempre nello stesso periodo, il flusso di investimenti ha segnato la contrazione, decisamente più marcata, del 26,3%. Dal 2007 al 2016 la dinamica dei consumi finali delle famiglie è stata caratterizzata da due fasi: al calo del 2009 è seguita una ripresa nel 2011 con i consumi quasi tornati a livello pre-crisi (-1,5% rispetto al 2007), la seconda fase di forte contrazione del 2013 ha poi visto scendere il volume dei consumi del 7,7%, al di sotto del livello di inizio periodo. Contrazione, quest’ultima, solo parzialmente compensata dal lento recupero del 2014-2016. Il saldo dei flussi di redistribuzione del reddito da parte delle Amministrazioni pubbliche ha, invece, generato una riduzione del drenaggio di risorse dalle famiglie, soprattutto dopo il 2012. Il saldo negativo fra prelievi fiscali e trasferimenti, che concorre a determinare il differenziale fra il reddito generato dall’attività produttiva e quello effettivamente disponibile per le famiglie, è sceso di 24,5 miliardi di euro rispetto all’ammontare del 2007. L’onere fiscale complessivo sostenuto dalle famiglie nel 2016 rappresenta il 16,6% del reddito disponibile (16,5% nel 2015).
ANGAISA: IL 2016 HA CHIUSO A +6,72% Rispetto al 2015, i fatturati dei distributori idrotermosanitari – pavimenti e rivestimenti – arredobagno, monitorati dall’Osservatorio Vendite ANGAISA, hanno registrato nel 2016 un incremento del 6,72%. Questi i risultati consolidati, provenienti dall’Osservatorio che l’Associazione realizza ormai da anni, raccogliendo ed elaborando i dati di vendita mensili di un campione di 109 aziende, rappresentativo del 45% delle aziende distributrici associate. Nel 2016 il fatturato censito del campione è stato pari a circa 2,2 miliardi di euro. Il fatturato relativo al 4° trimestre 2016 ha fatto segnare un +1,61% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Ricordiamo che il 2015 si era chiuso con un incremento dei fatturati del campione pari al +5,22%, rispetto al 2014. Tutte le aziende distributrici associate che contribuiscono alla realizzazione dell’Osservatorio, fornendo i propri dati, ricevono un aggiornamento mensile sull’andamento vendite a livello nazionale e, se attivo, anche quello relativo alla propria area geografica.
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TileNews
MCP&ITALCER ANNUNCIA L’ACQUISIZIONE DE LA FABBRICA Il fondo di investimento Mandarin Capital Partners-MCP, affiancato da investitori qualificati fra cui Graziano Verdi alla guida di ItalCer, ha annunciato l’acquisizione di La Fabbrica SpA, azienda con sede a Castel Bolognese produttrice di piastrelle ceramiche di alta gamma. Dopo l’opzione di acquisto di Tagina, già annunciata da Graziano Verdi nei primi mesi dell’anno, prende così sempre più corpo il progetto del fondo italiano Mandarin & ItalCer volto a creare un polo della ceramica made in Italyper “sviluppare i mercati più sensibili allo stile e alla qualità della ceramica italiana”. Graziano Verdiha anche annunciato l’avvio, a breve, della costruzione di un impianto di produzione 4.0 in Tennessee, USA, il cui avviamento sarebbe previsto entro fine 2018. “Vogliamo sviluppare un progetto sul segmento alto del mercato, capace di ottenere risultati importanti all’estero e di crescere in maniera molto sostenuta”, commenta Verdi. L’obiettivo dichiarato dal manager di “raggiungere i 300 milioni di fatturato in cinque anni”, valore che potrebbe risultare ben più elevato in funzione delle opportunità di crescita per linee esterne che si presenteranno. Commentando l’acquisizione di La Fabbrica, Verdi prosegue: “La Fabbrica produce già l’alta gamma nei suoi stabilimenti, mentre per quello che riguarda le “grandi lastre”, queste sonofabbricate su licenza, un po’ come accade nella moda, da uno dei produttori leader delle stesse. E aggiunge: “Il marchio è di prim’ordine nel panorama mondiale e i tassi di crescita registrati negli ultimi anni e tendenziali sono sopra la media di un settore che sta crescendo molto più della media dei settori industriali italiani ed europei”.
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25° ANNIVERSARIO PER GUGGENHEIM INTRAPRESÆ Una storia importante quella di Guggenheim Intrapresæ che nel 1992, per la prima volta in Italia, riunì differenti realtà imprenditoriali in un progetto di Corporate Membership finalizzato al sostegno delle attività del museo Guggenheim di Venezia. “Sostegno” è la parola chiave che ha accompagnato il progetto, al secolo Intrapresæ Collezione Guggenheim ed ora ribattezzato Guggenheim Intrapresæ: un nuovo naming che pone l’accento sul sodalizio profondo tra la Collezione Peggy Guggenheim e le 22 aziende che formano il Guggenheim Intrapresæ. Aziende che si distinguono per il contributo consapevole alla crescita culturale e sociale del proprio territorio di appartenenza. Scorrendo il lungo elenco si trovano: le sofisticate cucine di Arclinea, le sedute e i tavoli di design di Arper; si incontrano Florim, celebre gruppo ceramico italiano e Mapei, gigante nei prodotti per l’edilizia. Ancora Reggiani Illuminazione, brand di riferimento nel settore illuminotecnico ed i mosaici e rivestimenti di Trend.
CEDIT E MIART PER IL DESIGN CONTEMPORANEO Cedit-Ceramiche d’Italia, marchio del Gruppo Florim rilanciato durante l’edizione 2016 del Fuorisalone milanese, prosegue la sua crescita puntando su una stretta sinergia con il mondo dell’arte e del design, ora espressa in una nuova collaborazione con Miart, dedicata al design d’autore e da collezione, istituendo il “Premio CEDIT per Objet”. “Siamo orgogliosi di sostenere il mondo dell’arte e del design italiano attraverso un Premio intitolato al marchio CEDIT – Ceramiche d’Italia, i cui valori e la cui filosofia si fondano storicamente proprio su un profondo legame tra industria e creatività – sottolinea Stefano Torrenti, amministratore delegato Florim Ceramiche -. Il Premio CEDIT per Object vuole concretamente valorizzare e rinforzare questo binomio sostenendo, attraverso Miart,
un’opera che sarà destinata ad arricchire il patrimonio della Collezione Permanente del Design Italiano del Triennale Design Museum. Un riconoscimento che prosegue il percorso intrapreso per rendere CEDIT il fulcro di aggregazione delle menti più creative del nostro Paese”.
X-ARIA DI WOOD BETON VINCE IL KLIMAHOUSE PRIZE 2017 Presentata in anteprima a Klimahouse 2017, la new entry X-Aria® di Wood Beton si aggiudica la vincita del Klimahouse Prize nella categoria Qualità Estetica e Sostenibilità Economica. La nuova parete, pensata per l’edilizia sostenibile, unisce i vantaggi dei due sistemi costruttivi dell’azienda bresciana, i pannelli Xlam e la parete Aria®, per creare un prodotto sempre più adatto a risolvere, come spiega l’ing. Giovanni Spatti ideatore di XAria®, le moderne esigenze dell’edilizia: “Costruire a secco edifici a basso impatto ambientale, con consumi pari a zero, tempi rapidissimi e costi contenuti”. “Il premio che X-Aria® ha ricevuto alla fiera di Bolzano segue quello ricevuto nel 2010 per il nostro sistema costruttivo
Aria®. - ha sottolineato Spatti - Si tratta di un prodotto prefabbricato, caratterizzato da una parete in Xlam, completata da una caldana esterna in calcestruzzo, previa interposizione di una intercapedine ventilata. Può essere utilizzato sia per realizzare pareti che coperture e unisce i vantaggi tipici dei sistemi costruttivi Xlam e Aria®, quali qualità controllata, ottimo isolamento termico e acustico, minimizzazione dell’uso dei materiali, sicurezza in caso di sisma e di incendio, riduzione dei tempi di montaggio e del personale in cantiere, minimizzazione degli scarti e, quindi, riduzione dei costi dell’edificio”.
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Si è svolto ad inizio marzo a Milano il primo appuntamento “Retail & Digital Marketing– Strumenti e mezzi di marketing digitale per il retail” organizzato dal gruppo ceramico Altaeco (Ceramica Bardelli, Appiani, Ceramica Vogue, Gabbianelli) per la promozione e la diffusione della cultura digitale nell’ambito della distribuzione ceramica e idro-sanitaria. “Gli appuntamenti, previsti a Milano, Roma e Napoli punteranno – afferma Andrea Martelli, marketing director di Altaeco group - a illustrare alla distribuzione il perché sia per loro necessario dotarsi di una strategia digitale che gli consenta di sopravvivere e reagire in un mercato sempre più complesso dove il consumatore ha sempre più scelta e potere decisionale rispetto al passato”. Obiettivo degli workshop, tenuti in collaborazione con agenzie marketing certificate Google, è analizzare il nuovo mercato di riferimento e il ruolo assunto dal consumatore nel processo di acquisto. Argomento chiave su cui verte il programma di incontri promosso dal Gruppo Altaeco, è di fatto l’omnicanalità, come priorità strategica nell’integrazione del punto vendita fisico con il mondo online.
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CERASARDA LANCIA “LIGHTHOUSE INTERIOR” “Lighthouse Interior”: questo il nome del concorso indetto da Cerasarda e rivolto all’ideazione di una collezione di complementi di arredo e volumi ceramici ispirati al mito dei fari e delle torri costiere. Una iniziativa, promossa dal marchio ceramico appartenente al Gruppo Romani. L’obiettivo del progetto è l’ideazione di prodotti di alta qualità e dal carattere artigianale destinati ad una nuova e non convenzionale rete di strutture ricettive o, più in generale, per qualsiasi struttura di lusso affacciata sul mare. Nella nuova collezione, che entrerà nel catalogo Cerasarda Atelier divisione dedicata ai complementi d’arredo, dovranno confluire spunti legati all’ambito marittimo e risultare concretamente tradotto il mood di riferimento. Il concorso richiede il disegno di almeno tre elementi, a scelta tra vasi, contenitori, piatti ornamentali, set luce, set tavola, soprammobili, superfici ceramiche per rivestimento pareti o pavimenti, realizzati in tutto o in parte con materiale ceramico. A scegliere e decretare, il prossimo 7 luglio, i migliori lavori sarà una giuria di respiro internazionale composta da Savin Couelle, Manuel Aires Mateus, Martino Gamper, Clemente Busiri Vici, Ken Eastman, Alberto Bassi e Paolo Romani. Tempo fino al 31 maggio 2017 per candidare le proposte. Bando e iscrizioni al sito www.competitionsfordesigners.com/ competition/lighthouse-interior
Protagonisti della mostra due noti studi d’architettura, Lazzarini Pickering Architetti e Vudafieri-Saverino Partners, chiamati a interpretare il mondo della progettazione d’interni a partire dal “dettaglio”, tema centrale dell’intera esposizione. Con “Lazzarini Pickering | Vudafieri Saverino. Italia per Interni #4”, dal 2 al 24 marzo, la galleria showroom milanese di Iris Ceramica e FMG Fabbrica Marmi e Graniti ha quindi acceso i riflettori su 6 progetti d’eccellenza con un’attenzione particolare agli interni di lusso (home e retail) realizzati per grandi committenti italiani e internazionali. La mostra “In Dettaglio”, a cura di Luca Molinari e Alessandro Benetti, ha riconosciuto alla fotografia il ruolo di strumento privilegiato per il racconto del progetto degli interni ed i testi manifesto, scritti appositamente dai due Studi, hanno accompagnato le immagini sintetizzando le linee guida principali delle rispettive ricerche progettuali.
CERSAIE 2017: DUE MANIFESTI PER CERAMICA E ARREDO BAGNO SPAZIOFMG E LA 4° EDIZIONE DI “ITALIA PER INTERNI” SpazioFMG prosegue il suo percorso di ricerca dedicato all’interior e ha aperto il 2017 con la 4a edizione della rassegna “Italia per Interni”. 14 - Tile Italia 2/2017
Per la prima volta sono due i manifesti che Cersaie, giunto alla sua 35a edizione in svolgimento dal 25 al 29 settembre prossimi, utilizza per enfatizzare la sua duplice valenza espositiva: pavimenti e rivestimenti in ceramica e prodotti dell’arredo bagno.
• Il manifesto dedicato alla ceramica, come tradizione da ormai otto anni, nasce dal Concorso Beautiful Ideas cui hanno partecipato gli studenti dello IED di Milano, dell’ISIA di Urbino, del NABA di Milano e della Seconda Università di Napoli - con il corso di studio in Design e Comunicazione –. La giuria, composta da Anna Steiner, Gigi Colin ed Aldo Colonetti, ha premiato il lavoro di Fabrizio Mariani ed Enrico Montecchi, studenti del NABA Nuova Accademia di Belle Arti - di Milano. Il nome dell’eleborato scelto per rappresentare le superfici ceramiche è “Polimorfo”, in quanto “la ceramica esce dal formato tradizionale per divenire altro, l’evoluzione delle tecnologie e del design la proiettano nel futuro, la ceramica in costante metamorfosi. L’elaborato grafico è stato progettato partendo dalle forme pure del quadrato, cerchio e triangolo, fuse tra di loro col fine di creare una geometria viva, in evoluzione; le finte prospettive permettono inoltre un dialogo aperto con ogni utente, in grado di essere interpretate in maniera non univoca”.
• Il manifesto dedicato all’arredobagno, ideato dall’agenzia Interpromex Comunicazione è, invece, nato dallo sviluppo di due parole chiave, “vita” e “design”, e dalla loro stretta connessione con tutti i settori merceologici che compongono il segmento dell’arredobagno. “L’acqua è moda” è l’headline che lo sintetizza: non c’è vita senza acqua, così come è il design che crea tendenze e moda. L’immagine è una forma astratta, ricca di energia, che gio-
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A TORINO TORNA IL FESTIVAL “ARCHITETTURA IN CITTÀ”
GRUPPO ROMANI IN PRIMA LINEA SUL FRONTE DELLA FORMAZIONE Si è conclusa con successo la prima edizione del Progetto Giovani, promosso dal Gruppo Romani, azienda ceramica di Casalgrande, con l’obiettivo di guidare, formare e sostenere i giovani che entrano in contatto con il mondo del lavoro. L’esperienza formativa, articolatasi in 800 ore di formazione in cinque mesi, era orientata a profili differenti, dal Marketing al Settore Vendite e dal Laboratorio al R&D e Logistica, ed ha compreso due momenti di valutazione delle potenzialità dei singoli partecipanti, offrendo una concreta opportunità professionale a quattro dei cinque partecipanti. Alla chiusura del Progetto Giovani 01 sono infatti stati inseriti nel team aziendale un ingegnere al CED e uno alla Qualità, un architetto al Marketing e uno alla Promozione. “L’evoluzione aziendale è strettamente interconnessa alle persone; – ha commentato il presidente del gruppo, Giorgio Romani – per questo la nostra vision sviluppa i concept innovativi con l’inserimento nel nostro team di nuove giovani figure già proiettate ad una industria 4.0. Con Progetto Giovani 01 – continua Romani - abbiamo fornito ai partecipanti le conoscenze e le competenze utili per decifrare un mercato in continua evoluzione e, soprattutto, attraverso la creazione di una solida cultura aziendale e manageriale, puntiamo allo sviluppo di nuovi profili professionali in grado di af-
Dal 24 al 27 maggio torna il festival “Architettura in Città”, evento nato nel 2011 e promosso dalla Fondazione per l’architettura/Torino e dall’Ordine degli Architetti di Torino. Tema del festival, curato per l’edizione 2017 dagli architetti Nina Bassoli e Davide Tommaso Ferrando e ospitato presso Spazio Q35 - via Quittengo 35 -, sarà la riflessione sul sistema di relazioni che l’abitare instaura oggi con la città, sviscerando le annesse questioni legate al social housing, al mutare dello spazio domestico e all’influenza delle nuove tecnologie. “Il festival è un’importante occasione per la Fondazione e per l’Ordine per parlare di architettura ai cittadini - sottolinea il presidente Giorgio Giani -. Ognuno di noi si relaziona quotidianamente con il frutto del lavoro degli architetti: viviamo in case e uffici, frequentiamo giardini, usufruiamo di servizi che sono l’esito di un progetto; chi vive questi luoghi deve esserne consapevole e deve imparare a riconoscere e di conseguenza a pretendere qualità nell’architettura. Per questa ragione abbiamo deciso di accogliere la proposta emersa dal laboratorio dell’anno scorso e dedicheremo alcune iniziative del calendario ad un target specifico, quello dei giovani adulti, i ragazzi tra gli 11 e i 18 anni”.
il meglio al meglio
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NUOVO DIRETTORE GENERALE PER FEDERLEGNOARREDO Sebastiano Cerullo è il nuovo direttore generale Federlegno. Cerullo, già vice direttore generale, sostituisce Giovanni De Ponti che lascia la carica per nuove esperienze professionali. “Sarà nostro compito continuare ad essere al servizio delle imprese dando nuovo corso alle direzioni indicate dal neo presidente Orsini. – ha commentato Cerullo – Essere sul territorio per le imprese e con le imprese sarà uno degli obiettivi prioritari di FederlegnoArredo, grazie al contributo fattivo che le 2.800 aziende associate daranno con una politica di ascolto e condivisione”. “A Giovanni De Ponti auguriamo il meglio per i suoi incarichi futuri. – ha aggiunto Emanuele Orsini, presidente FederlegnoArredo – Noi proseguiremo nel percorso di rafforzamento e di sviluppo con le tre parole chiave ‘ascolto, dialogo e territorio’ per rispondere alla crescita delle nostre imprese: la consolidata esperienza di Sebastiano Cerullo maturata in questi anni nel suo percorso professionale in Federazione contribuirà ad arricchire il nuovo corso”. Cerullo, classe 1970 originario di Avigliana (TO), laureato in Scienze Forestali presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Torino, ha maturato una profonda esperienza del settore: tra i vari incarichi ha ricoperto dal 2002 quella di Segretario Generale del Consorzio Servizi LegnoSughero; dal 2011 è coordinatore di tutte le attività dell’Area Legno della Federazione, comparto che ha avuto i più alti tassi di crescita associativa della Federazione, fino ad assumere la carica di vice direttore generale nel 2015. Cerullo è autore di numerose pubblicazioni tecniche relative al legno e all’ambiente, che sono oggi un riferimento per la filiera e il settore.
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CLAUDIO LUTI NUOVO PRESIDENTE DEL SALONE DEL MOBILE MILANO
GRANITIFIANDRE A MIPIM CON IL MUSEO STORICO ALFA ROMEO
Claudio Luti è il nuovo Presidente del Salone del Mobile.Milano, designato dal Comitato della Business Unit costituita all’interno di FederlegnoArredo Eventi per gestire specificamente il marchio del Salone del Mobile e le sue attività fieristiche con deleghe operative, affiancato da Marco Sabetta, direttore generale e Andrea Vaiani, direttore della manifestazione. Luti, che ha già ricoperto l’incarico di presidente del Salone dal 2012 al 2014, sarà impegnato in un progetto di ulteriore rafforzamento dell’immagine e del ruolo di leadership del Salone di Milano. “Ho accettato con piacere – spiega Claudio Luti – l’invito del nuovo Presidente di Federlegno Arredo Eventi, Emanuele Orsini, ad assumere questo incarico perché credo sul Salone del Mobile e nel suo valore strategico per Milano. È per me fondamentale preservare la centralità di Milano quale polo mondiale della cultura del design e del progetto e continuare a catalizzare al Salone l’attenzione non solo di architetti, designer e operatori commerciali, ma anche, come succede ormai da alcuni anni, di stakeholder e trend setter internazionali”. “Raccolgo il buon lavoro svolto da chi mi ha preceduto per questa edizione. – continua Luti - In condivisione con i colleghi imprenditori che saranno parte della nuova squadra al mio fianco, sarà mio compito da subito progettare la struttura di una organizzazione che possa tutelare un marchio riconosciuto nel mondo e che deve continuare a essere la migliore rappresentazione del lavoro e degli investimenti delle nostre imprese”.
La Macchina del Tempo - Museo Storico Alfa Romeo, questo il titolo dell’importante case history portata da Granitifiandre alla 28a edizione di MIPIM-Cannes, salone internazionale dedicato al real estate in svolgimento alla metà di marzo. Dopo il successo ottenuto dal progetto Expoforum/San Pietroburgo realizzato in collaborazione con gli studi russi Speech e Gerasimov e il Sustainable Farm Pavillion per Expo 2015 di New Holland Agriculture, presentati rispettivamente nelle edizioni 2015 e 2016 della fiera, GranitiFiandre ha presentato quest’anno un progetto di riqualificazione e allestimento: il Museo Alfa Romeo di Arese, curato dallo studio Camerana&Partners. Fiandre, incaricata dal Gruppo FCA, si è occupata della realizzazione della pavimentazione dell’area museale e delle sale accessorie adiacenti per un totale di oltre 12.000 mq. Un progetto ambizioso che ha richiesto grande sinergia tra committenza e fornitori e lo sviluppo di un prodotto ad hoc in grado di riprodurre fedelmente l’estetica della pavimentazione originale, risalente agli anni Sessanta, ma implementata con i vantaggi della tecnologia Maximum Fiandre Extralite®. Le lastre in gres porcellanato customizzate, Alfa Romeo Black by Fiandre - formato 100x100 cm e spessore 6 mm -, per carrabilità, resistenza e inalterabilità estetica sono risultate ideali per rivestire il percorso museale che ospita auto d’epoca. Per un’ulteriore personalizzazione Fiandre si è occupata anche della realizzazione di elementi informativi inseriti nella pavimentazione, frutto di una particolare tecnica di sabbiatura successivamente rifinita con resina nel colore rosso corporate Alfa Romeo.
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ISH ASSEGNA I “DESIGN PLUS POWERED”
I VINCITORI DI “G.E.T. CASA” PER IL GSDA
Sono stati 25 i prodotti, sui 154 progetti partecipanti, che si sono aggiudicati il “Design Plus powered by ISH” consegnati all’apertura dell’omonima fiera recentemente svoltasi a Francoforte (foto dall’alto: Dallmer, Zucchetti.Kos, Laufen). La giuria internazionale del concorso istituito nel 1983 ha premiato, selezionati dal panel di esperti come esempi virtuosi del connubio tra tecnica e design, 14 progetti firmati da designer tedeschi ed 11 provenienti da Australia, Belgio, Italia, Svizzera e Spagna. In particolare, nella categoria bagno, si sono distinti i sanitari “smart” così come arredi dal concept speciale; nel segmento riscaldamento e condizionamento, una stufa a pellet dall’elevata efficienza energetica e radiatori innovativi e modulari. Durante la kermesse tutti i prodotti premiati sono stati esposti in una mostra allestita ad hoc nel foyer del padiglione 4.2.
Più di 1.000 gli architetti e i designer cinesi coinvolti nel progetto 2016/2017 “G.e.t. Casa x Sant’Agostino Design Award – GSDA”, nato dalla collaborazione tra Ceramica Sant’Agostino e il rivenditore cinese G.e.t. Casa, che ha visto come cornice della premiazione ufficiale lo spazio H2Otto di Via Crocefisso a Milano proprio durante la Design Week. La sfida lanciata dal brand ceramico ferrarese ha previsto la creazione di vere e proprie opere d’arte su una tela d’eccezione, la collezione DIGITALART, inserita nel prestigioso ADI Design Index 2016 e premiata con l’ADI Ceramics Design Award e l’Architizer A+Jury Award. Per tutta la durata del contest – da luglio 2016 ad aprile 2017 - le showroom del dealer locale si sono dunque trasformate in gallerie d’arte dove i progettisti, cimentandosi in live performance, hanno interpretato e vestito una piastrella DIGITALART White in formato 20x20 cm, secondo la propria cifra stilistica. Posti in valutazione dapprima ad una giuria popolare e successivamente ad un panel di esperti composto da Luisa Bocchietto, Simona Finessi e Roberta Mutti, i lavori realizzati hanno concorso a tre premi di cui il Best Product Design Award (foto in basso), vinto da Mr. Chen Gen Hua “per aver saputo coniugare la sensibilità orientale con le caratteristiche delle produzioni industriali”, il Most Creative Design Asia Award, assegnato a Mr. Lin Jia Gan “per il forte effetto decorativo che richiama la tradizione”, e il Most Popular Asia Award, vinto da Ms. Lin Wei grazie allo sviluppo del concept ispirato all’”Avatamsaka Sutra” secondo cui “nessun percorso è semplice e lineare, ma bisogna seguire il proprio cuore e realizzare i propri sogni”. I progetti dei primi quaranta classificati saranno digitalizzati e trasformati in illu-
strazioni 3D, diventando protagonisti di location ispirate al mondo contract firmate Ceramica Sant’Agostino.
CERAMICHE CAESAR LANCIA IL CROSS DESIGN CONTEST 2017 Sono ufficialmente aperte le iscrizioni al Cross Design Contest 2017, il concorso internazionale indetto da Ceramiche Caesar rivolto ad architetti, progettisti, interior designer e studenti di accademie e università. Fino al 15 luglio 2017, i partecipanti saranno chiamati a presentare e caricare sul sito dedicato un progetto di architettura inedito, che coniughi con armonia e originalità i prodotti Caesar con il proprio spirito creativo. Scopo della sfida è creare l’ambientazione di un loft di una grande città, dallo stile elegante e contemporaneo, inserendovi come pavimenti e rivestimenti il gres porcellanato dell’azienda. Per farlo sarà necessario interpretare uno dei tre mood identificati nel Cross Design 2016/2017, il magazine dedicato alle tendenze del mondo della progettazione nato dal trend research di Ceramiche Caesar. Entro il 28 luglio una giuria tecnica composta da cinque membri selezionerà le tre migliori opere, assegnando loro tre diversi riconoscimenti in denaro. Il contest prevede anche una menzione speciale “Web Award”, attribuita alla proposta creativa che risulterà più apprezzata dalla community della rete. Il progetto del primo classificato troverà inoltre realizzazione all’interno della Caesar Gallery, la nuova showroom dell’headquarter di Fiorano Modenese che vedrà l’inaugurazione a settembre 2017.
Tile Italia 2/2017 - 17
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Elenco Inserzionisti
Arpa Industriale
7
Assoposa 43 Buzon 5 Cercol 21 Cersaie 88 Dural 13 Fassa Bortolo
79
Hain 57 Kaers Parkett
1
Mapei 4 Materialicasa.com 19 Murexin 49 Opera 11 Original Parquet
2-3
Porcelanosa
II Cop.
Progress Profiles
III Cop.
Profilpas 23 Raimondi 35 Rondine Group Schluter-Systems Italia
8 IV Cop.
Seychelles 15-75 Tarkett 47 Unikolegno 37
A “CASTELLO DI STORIE” IL RED DOT AWARD: BEST OF THE BEST La collezione Storie, prodotta da CeditCeramiche d’Italia e firmata da Giorgia Zanellato & Daniele Bortotto (nella foto), è stata premiata grazie al prodotto Castello, come Best of the Best nell’ambito del concorso internazionale Red Dot Award nella categoria Product Design 2017. La proposta in gres porcellanato è stata selezionata tra 5.500 prodotti di aziende provenienti da 54 paesi, da una giuria internazionale composta da 40 esperti e, in seguito alla vincita, sarà esposta nel Red Dot Design Museum di Essen, in Germania. “Esattamente un anno fa nel cuore di Milano abbiamo presentato al pubblico internazionale la rinascita di CEDIT – Ceramiche d’Italia, missione che Florim ha portato avanti con impegno e passione con l’obiettivo di accompagnare la materia ceramica al servizio dell’arte e del design. Il rilancio del marchio – afferma Stefano Torrenti, amministratore delegato Florim Ceramiche – si è basato su un progetto culturale che attra-
verso la ricerca di un equilibrio tra alta artigianalità, innovazione tecnologica e genio italiano trasformasse il prodotto ceramico in un elemento di interior design, ampliando i confini dell’intero settore. I prestigiosi riconoscimenti che CEDIT ha ricevuto a livello internazionale sin dal momento del suo rilancio ci rendono particolarmente orgogliosi poiché sostengono i nostri sforzi e ci invitano a procedere lungo il sentiero ormai tracciato, accompagnati da oggi anche da Formafantasma e Martino Gamper”. Tra le sei collezioni lanciate nel 2016, Storie porta la firma del duo creativo dello Studio Zanellato Bortotto che ha puntato su effetti di usura e stratificazione per ottenere una linea di lastre ispirate al tema dell’incessante scorrere del tempo.
A NEOLITH® NERO MARQUINA IL RED DOT AWARD Tra 5.500 prodotti suddivisi in 47 categorie, Neolith® Nero Marquina by TheSize si è aggiudicato il Red Dot Award Product Design 2017 nella categoria Materiali e Superfici. Ispirato al marmo spagnolo, il prodotto ha impressionato la giuria per le qualità tecniche che hanno permesso alla superficie di essere perfettamente fedele all’aspetto della pietra naturale. La tecnica di decorazione utilizzata dal brand, Neolith® Digital Design (NDD), garantisce infatti svariate alternative di lavorazione sulla pietra sinterizzata, ampliando le possibilità creative sul fronte delle colorazioni e delle texture. Disponibile nelle finiture Polished e Silk, negli spessori da 6 mm e 12 mm e adatto alla posa con effetto bookmatch, Nero Marquina è pensato per pavimenti, pareti, bagni e ripiani della cucina, oltre che per gli arredi. “Investiamo senza soluzione di continuità in ricerca e sviluppo, cercando di essere sempre all’avanguardia nel nostro setto-
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re, attraverso la fornitura delle ultime tecnologie di design e la creazione di modelli in grado di far fronte alla concorrenza più forte - ha commentato il responsabile marketing Mar Esteve -. Abbiamo fatto molta strada da quando abbiamo vinto il premio nel 2015 e continueremo a varcare sempre nuove frontiere nel design”. Assieme agli altri vincitori, Neolith® Nero Marquina vedrà la premiazione ufficiale durante la cerimonia Red Dot Gala in programma il prossimo 3 luglio presso l’Aalto-Theater di Essen, in Germania, a cui seguirà l’esposizione dedicata all’interno del Museo Red Dot Design di Essen.
LAMINAM: UN NUOVO STABILIMENTO IN RUSSIA È stato inaugurato lo scorso 27 marzo il nuovo stabilimento produttivo di Laminam in Russia, grazie al quale l’azienda di Fiorano Modenese, parte del gruppo System, compie un importante passo nell’ottica dell’internazionalizzazione e dell’incremento della produzione. La nuova fabbrica si estende su una superfice di 14.000 mq all’interno del Parco Industriale Vorsino, area industriale situata nell’Oblast di Kaluga a circa 100 km da Mosca, ed è interamente dedicata alla produzione di superfici in gres porcellanato nel formato 1000x3000mm, con spessore 3 e 5 mm. La capacità produttiva raggiunge un milione di metri quadrati anno di lastre, destinati a soddisfare la crescente domanda del mercato locale e di quelli limitrofi. Espressione dell’eccellenza della tecnologia System Lamina, l’impianto riproduce tutte le caratteristiche dello stabilimento principale di Fiorano: un processo produttivo all’avanguardia basato su un esclusivo sistema di compattazione di argille e feldspati estremamente selezionati, raffinati sistemi di decorazione, forni ibridi gaselettricità a basso consumo e sistemi di taglio a secco che riducono il consumo di acqua e i costi di depurazione. Il nuovo impianto ha richiesto un investimento iniziale in tecnologie di 25 milioni di Euro, destinati a salire a 40, secondo quanto dichiarato dall’AD Alberto Selmi, che ha sottolineato soprattutto il livello di efficienza e automazione dello stabilimento, inaugurato ad appena un anno dall’acquisizione della
quota di maggioranza di “LaminamRus”. Con un fatturato consolidato di circa 68 milioni nel 2016 e un trend di crescita del 30%, l’azienda esporta i suoi prodotti in Europa e Nord America, Paesi del Golfo, Russia ed Estremo Oriente e vanta una distribuzione nei 5 continenti.
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GIANNI DE MAIO “BOSS IN INCOGNITO” Gianni De Maio, amministratore delegato di Ceramica di Vietri Francesco De Maio, lo scorso 7 marzo è stato protagonista dell’ultima puntata di “Boss in incognito” trasmissione di Rai2 condotta da Nicola Savino e prodotta in collaborazione con Endemol Shine Italy. Gianni De Maio - figlio di Francesco De Maio e Vincenza Cassetta entrambi discendenti da vere dinastie di ceramisti e fondatori, nel 1963, della “Ceramica di Vietri Francesco De Maio” -, nel corso della sua avventura in incognito, ha incontrato Antonio, addetto alla smalteria a mano; Bruno, responsabile della produzione del cotto fatto a mano; Carmine, responsabile di magazzino; Giovanni, addetto alla scelta dei prodotti; Stefania, provetta decoratrice. “Quest’esperienza mi ha permesso di apprezzare il profondo valore dei miei collaboratori - commenta Gianni De Maio- sia come ottimi professionisti che come straordinarie persone. Spesso infatti, per la routine quotidiana, sottovalutiamo tante cose. Confrontandomi, da un altro punto di vista, con la manualità ho notato i grandi meriti di ognuno all’interno dell’azienda. Fino alla gioia finale quando i sogni che ciascuno custodisce nel proprio cuore hanno la possibilità di volare liberi”.
!K EWO D I V E Y E A P L O DESIGN
MILAN
I TREND sulle SUPERFICI da iSaloni ed i FuoriSalone
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WEDI PREMIATA AL PLUS X AWARD Fundo Top e Fundo Integro, novità 2017 presentate a MADE expo da Wedi, sono state premiate con il Plus X Award, riconoscimento tedesco rivolto all’innovazione di prodotto giunto quest’anno alla sua 13a edizione. L’azienda, attiva nei sistemi di costruzione a secco per il bagno, conferma così la capacità di realizzare soluzioni al passo con le esigenze del mercato attuale, ideate per semplificare la progettazione in ogni contesto edilizio.“Siamo davvero fieri per aver conquistato il Plus X Award, il maggior premio per l’innovazione a livello mondiale per sport, tecnologia e lifestyle - ha sottolineato Stephan Wedi, amministratore delegato dell’azienda -, soprattutto perché questi premi rispecchiano la nostra stessa filosofia: sviluppare soluzioni progettuali che sappiano unire sicurezza, efficienza e affidabilità” - Fundo Top, premiato in quattro categorie (Innovazione, Design, Alta Qualità e Funzionalità), è una copertura leggera, sottilissima (soli 6 mm) e resistente, già pronta per la posa sui sistemi per doccia filo-pavimento dell’azienda, caratteristica che velocizza il lavoro dell’installatore eliminando le criticità, come il calcolo della pendenza del piano e l’installazione dello scarico. - Fundo Integro, premiato nelle categorie Innovazione, Alta Qualità e Funzionalità, è un sistema per la realizzazione di docce filo pavimento che, in soli 90 mm di spessore, racchiude uno scarico integrato con portata di 48 litri al minuto, risultando ideale per gli interventi di ristrutturazione.
È NATA BORA CELIK ITALY SRL Bora Celik, azienda con sede in Turchia attiva da oltre 40 anni nella produzione di mobili espositori per sala mostra, è approdata in Italia fondando Bora Celik Italy srl con sede a Fiorano, in Via del Crociale 30. La nuova sede si estende su 425 metri quadrati dedicati a sala mostra ed uffici. Andrea Corradi, direttore commerciale, ha così commentato: “La nostra casa madre riconosce il distretto di Sassuolo quale centro nevralgico dell’industria ceramica mondiale e culla delle nuove idee. Tutto il mondo viene qui in Italia per trovare ispirazioni, trend ed anche tecnologie da esportare nei propri mercati. La nuova società Bora Celik Italy ha quindi la funzione di presidiare il Distretto, sia da un punto di vista logistico che finanziario, al fine di farci meglio conoscere ed incrementare le vendite sul territorio italiano. Peraltro – continua Corradi – a distanza di quasi due anni dall’apertura della sede spagnola ad Onda (Castellòn), il passo successivo non poteva che essere costituito dall’apertura di una società in Italia specificamente dedicata alla vendita sul mercato di riferimento dove, siamo convinti, vi sono spazi interessanti. Proprio a questa finalità risponde anche l’allestimento presso la sede di Fiorano di uno showroom dedicato alle aziende del territorio al fine di far meglio conoscere la nostra ampia gamma di mobili espositori e sistemi merchandising”.
NAVELLO: CAMBIO DI STAGIONE... PER LE FINESTRE! Gli infissi Navello abbinano alle naturali proprietà isolanti del legno l’alta tecnologia dei vetri selettivi a controllo solare. Finestre e vetri di qualità consentono così di limitare l’uso dei condizionatori estivi, energivori almeno quanto il riscaldamento invernale. I vetri di nuova concezione non solo filtrano i raggi nocivi ma creano una barriera anti-calore conservando comunque una trasmissione di luce del 71%. La differenza fra un vetro selettivo e un vetro basso 20 - Tile Italia 2/2017
emissivo sta nel diverso tipo di metallo utilizzato per realizzare il film (coating) posto sul lato interno della vetrocamera. In estate minimizza l’effetto “serra” e in inverno trattiene il calore. Inoltre contribuisce a ridurre i consumi legati all’energia elettrica necessaria per l’illuminazione artificiale, in quanto caratterizzato da una maggior trasmissione luminosa. Informazioni: www.navello.it Fondata nel 1824 a Dogliani (CN) come bottega artigiana di falegnameria, Navello è oggi una realtà che, pur avendo sviluppato una capacità produttiva industriale e tecnologicamente sofisticata, ha mantenuto la sua dimensione artigianale per il mercato dell’edilizia residenziale ma anche per la fornitura a cantieri importanti. Fra le produzioni Navello: serramenti, portoncini di primo ingresso, persiane e antoni, realizzabili su disegno e in qualsiasi dimensione.
SIL CERAMICHE ACQUISISCE BELMONTILES Sil Ceramiche, attiva dal 1955 nel settore della ceramica per interni ed esterni, ha acquisito Belmontiles srl di Gianni e Giulia Valentini. Obiettivo alla base dell’operazione, consolidare e aumentare la penetrazione commerciale delle due realtà sia in Italia che all’estero, mantenendo per entrambi i brand un’autonoma identità e politica commerciale. Dal prossimo maggio, la logistica, gli uffici amministrativi e commerciali di Belmontiles saranno trasferiti presso la sede di Sil Ceramiche a Sassuolo in Via Radici in Piano. L’azienda sottolinea inoltre come l’acquisizione non abbia implicato alcun taglio del personale.
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COTTO D’ESTE AL COVERINGS 2017 Anche quest’anno, Cotto d’Este ha partecipato alla 28a edizione di Coverings la più importante manifestazione fieristica nordamericana per il settore delle piastrelle di ceramica e pietre naturali - presentando le ultime novità di design e innovazione tecnologica. I numerosi visitatori sono stati invitati a seguire il percorso tematico allestito nello stand per scoprire i prodotti di qualità superiore e a ridotto impatto ambientale di Cotto d’Este. Professionisti, architetti ed addetti del settore hanno ammirato le decorazioni della collezione Wonderwall, Kerlite Art, realizzate in grandi lastre di 1 metro x3, in gres laminato rinforzato con fibra di vetro, che risultano sottili e leggere come carta da parati ma altamente resistenti e performanti. Sempre in Kerlite, ma con spessore 5,5mm la collezione Backstage che si ispira al legno dei prestigiosi palcoscenici teatrali. Inoltre, il pubblico americano ha dimostrato grande interesse per le collezioni Secret Stone e Limestone in gres porcellanato spessorato 14 mm di Cotto d’Este Le più belle varietà cromatiche e le più significative grafiche delle pietre naturali riprodotte in altissima definizione, l’alta tecnologia produttiva e le ricercate finiture superficiali contraddistinguono queste collezione per il realismo senza precedenti.
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SCHLÜTER-SYSTEMS INAUGURA IL CENTRO DI FORMAZIONE “ORANGEBOX” IN SPAGNA
aprile, grazie al sistema di riscaldamento elettrico a pavimento e rivestimento DITRA-HEAT-E.
Si consolida l’impegno sul fronte formativo di Schlüter-Systems che dopo il ripensamento e l’estensione del WorkBox situato a Iserlohn, ha recentemente inaugurato un nuovo centro di formazione dedicato ai professionisti del settore, nel cuore del distretto ceramico spagnolo. L’”OrangeBox”, ricavato dalla trasformazione dell’ex magazzino a ridosso dell’edificio amministrativo di Onda (Castellón), si sviluppa su una superficie di circa 400 m2 e include sia un’area espositiva per la completa gamma di prodotti, sia un’ampia zona destinata alle sessioni di training professionali. Grazie al suo concept modulare, il centro può essere inteso, tra le altre cose, come insieme di piccole unità flessibili, potenzialmente adatte ad ospitare eventi rivolti a clienti e architetti. Tratti distintivi del nuovo stabile, l‘alta efficienza energetica e un approccio progettuale ecosostenibile e atto alla massima funzionalità che vede protagoniste proprio le soluzioni dell’azienda, prima fra tutte, BEKOTEC-THERM, che controlla la climatizzazione dell’intero complesso. “Il nuovo Schlüter-OrangeBox ci offre l’opportunità di approfondire, in un unico polo attrezzato, tutte le questioni teoriche e pratiche riguardanti le nostre proposte per rivenditori, posatori e architetti”, ha sottolineato il direttore di filiale Jorge Viebig durante l’evento inaugurale ufficiale. La nota realtà tedesca si è inoltre aggiudicata, per il terzo anno consecutivo, il prestigioso Construma Award, riconoscimento promosso dall’omonima fiera di settore tenutasi a Budapest a inizio
DIERRE PRESENTA “HIBRY”, LA PORTA DOMOTICA Hibry, come suggerisce il suo nome, è una porta blindata “ibrida” che unisce l’affidabilità di una serratura meccanica antieffrazione alla comodità di apertura con chiave elettronica. Una soluzione che accontenta gli appassionati di domotica, ma anche gli utenti più tradizionalisti che preferiscono utilizzare L’apertura meccanica. Per aprire la porta blindata Hibry basta avvicinare alla serratura la speciale Easy Key, una chiave di tipo automobilistico che integra un trasmettitore automatico che sblocca i catenacci, a questo punto sarà sufficiente ruotare la maniglia per azionare lo “scrocco”. La chiave tradizionale, contenuta nella Easy Key, rimane come elemento di sicurezza da utilizzare in caso di blackout improvviso o per volontà dell’utente. Sul lato interno della porta Hibry, un display touch screen permette l’apertura con un semplice tocco, regola i parametri della porta e la gestione delle chiavi elettroniche -fino a 250 e anche nel formato carta di credito (Key Card) e Key Control- che possono essere impostate come padronali o di servizio. Dierre Hibry è disponibile con cerniere a vista o in versione rasomuro Wall Security, a battente singolo o doppio, con apertura a tirare o a spingere e con diversi rivestimenti per adattarsi ad ogni esigenza architettonica, dall’abitazione del centro storico all’edificio di stile contemporaneo.
METAL LINE
L’IMPORTANZA NEL DETTAGLIO Ispirati al Design Contemporaneo Minimalista, i profili Metal Line permettono di realizzare, in modo semplice, un’elegante e raffinata giunzione
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Disponibili in Acciaio e Alluminio Anodizzato in diverse finiture, la linea Profilpas Metal Line è disponibile anche nell’innovativa Gamma Silent 90/6, speciale battiscopa che riduce fino all’82% la trasmissione del rumore da impatto, aumentando il confort abitativo.
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Il Fisco
2017: incentivi in edilizia Ristrutturazioni residenziali Adeguamenti antisismici
di Anna Baldassari
Ristrutturazioni albeghi
Dopo aver illustrato sul numero precedente di TILE ITALIA gli incentivi in edilizia contenuti nella Legge di Bilancio 2017 e relativi agli Interventi per il risparmio energetico (leggilo QUI), proseguiamo ora con l’analisi di altre proroghe e novità introdotte dalla stessa legge ed aventi ad oggetto le ristrutturazioni edilizie residenziali, gli interventi di adeguamento antisismico e la ristrutturazione di alberghi e strutture recettive. RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE RESIDENZIALI SOLO IRPEF La detrazione IRPEF (quindi solo persone fisiche) nella misura del 50% è stata prorogata fino al 31a.12.2017; dal 1.1.2018 salvo modifiche ulteriori - tornerà ad essere fissata nella misura del 36%. Allo stato attuale, quindi, e fino al 31.12.2017, è prevista: • proroga della maggiorazione della percentuale di detrazione al 50%, anziché 36%; • innalzamento del limite massimo di spesa a € 96.000 per singola unità immobiliare, anziché € 48.000. A) Caratteristiche della detrazione 1)
Soggetto della detrazione: l’agevolazione spetta alle sole persone fisiche ed è quindi applicabile esclusivamente all’IRPEF e al periodo di imposta di effettivo pagamento dei lavori a prescindere dal periodo di effettuazione degli interventi e dalla data di emissione delle relative fatture;
2) Percentuale di detrazione: 50% fino al 31/12/2017 3) Limite massimo di costo agevolabile: per gli interventi pagati entro il 31/12/2017 il limite è fissato a € 96.000 per ogni singola unità immobiliare incluse le relative pertinenze. Nell’ipotesi di più soggetti aventi diritto alla detrazione (comproprietari ecc.): • il limite di spesa di € 96.000 va ripartito tra gli stessi; • la detrazione spetta in base a quanto effettivamente corrisposto indipendentemente dalla percentuale di possesso dell’unità immobiliare: se due persone sono comproprietarie al 50% dell’immobile, ma una sola di queste sostiene il costo della ristrutturazione, la detrazione spetta unicamente a tale persona; • la detrazione spetta per ciascun intervento agevolato unitariamente considerato. Nello stesso periodo di imposta è quindi possibile eseguire più interventi di ristrutturazione indipendenti l’uno dall’altro e beneficiare della detrazione fiscale su ognuno di essi.
4) Prosecuzione di interventi iniziati in anni precedenti: nel caso in cui gli interventi consistano nella prosecuzione di lavori iniziati negli anni precedenti sulla medesima unità immobiliare, ai fini della determinazione del limite massimo delle spese detraibili occorre tenere conto delle spese sostenute e portate in detrazione negli anni pregressi. 5) Rateizzazione della detrazione: la detrazione spetta a chiunque sola detrazione va ripartita in 10 quote costanti. 6) Soggetti beneficiari della detrazione: la detrazione spetta a chiunque sostenga il costo della ristrutturazione: proprietari e relativi familiari purché conviventi (anche coppie di fatto), nudi proprietari, titolari di diritti di uso, usufrutto o abitazione, inquilini, comodatari, soci di cooperative edilizie a proprietà divisa o indivisa ed altri eventuali utilizzatori dell’immobile. Nel caso di morte del titolare il diritto alla detrazione si trasmette esclusivamente all’erede che conserva la
Tab. 1 - RISTRUTTURAZIONI RESIDENZIALI - SOLO IRPEF SOSTENIMENTO DELLE SPESE - PERIODO
DETRAZIONE
IMPORTO
CARATTERISTICHE
SOGGETTI BENEFICIARI
RATEIZZAZIONE
26/6/2012 - 31/12/2017
50%
€ 96.000,00 per singola unità immobiliare
Edifici residenziali e loro pertinenze
IRPEF
10 anni
Dall’ 1/1/2018
36%
€ 48.000,00 per singola unità immobiliare
Edifici residenziali e loro pertinenze
IRPEF
10 anni
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Il Fisco
detenzione materiale e diretta del bene. Nel caso in cui le spese siano state sostenute dall’inquilino o dal comodatario, la cessazione dello stato di locazione o comodato non fa venire meno il diritto alla detrazione in capo all’inquilino o al comodatario. 7) Trasferimento dell’immobile: in caso di vendita o donazione dell’immobile prima che sia trascorso il periodo di rateizzazione la detrazione, salvo patto contrario, si trasferisce all’acquirente o donatario dell’immo-
bile (persona fisica). In questo caso l’acquirente deve essere in possesso di tutta la documentazione comprovante le spese sostenute dal venditore o donante. 8) Immobili ristrutturati da imprese e cooperative edilizie: la proroga al 31.12.2017 si applica anche a tali immobili purché venduti o assegnati entro 18 mesi dall’ultimazione dei lavori. La detrazione spetta all’acquirente o assegnatario in misura pari all’aliquota di detrazione (50%) applicata al 25% del prezzo dell’immobile.
B) Interventi agevolabili 1) Tipologia di fabbricati: sono detraibili le spese sostenute per ristrutturare edifici residenziali di qualunque categoria catastale, anche rurali, e loro pertinenze (cantine, garages, soffitte, ecc.). Sono esclusi gli edifici a destinazione industriale, produttiva, commerciale e direzionale. 2) Tipologia degli interventi: la detrazione spetta per: 2.1. interventi sulle parti comu-
Tile Italia 2/2017 - 25
Il Fisco
2.2.
2.3
2.4
2.5
2.6
2.7
ni degli edifici condominiali per tutte le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia; interventi sulle singole unità immobiliari residenziali e relative pertinenze solo per le opere di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia con esclusione, quindi, della manutenzione ordinaria; l’acquisto o realizzazione di box o posti auto pertinenziali: la detrazione compete con riferimento alle spese sostenute per la realizzazione o acquisto; interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, sempreché sia stato dichiarato lo stato di emergenza; interventi finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche, aventi ad oggetto ascensori e montacarichi e realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia adatto a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap; interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi (rafforzamento, sostituzione o istallazione di cancellate, recinzioni murarie, grate alle finestre, porte blindate o rinforzate, casseforti, vetri antisfondamento, ecc.); interventi relativi alla realizzazione di opere finalizzate alla cablatura degli edifici ed al
contenimento dell’inquinamento acustico; 2.8 interventi relativi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia. Secondo l’Agenzia delle Entrate (C.M. 24.2.1998, n.57) deve farsi riferimento, in generale, a tutti quegli tutti gli interventi che non rispettano i requisiti tecnici (es. valori di trasmittanza, indici di efficienza energetica, coefficienti di prestazione) indicati negli appositi decreti ministeriali. Ai fini della detrazione è necessario acquisire idonea documentazione che, in assenza di chiarimenti ufficiali, consisterebbe nella scheda tecnica del prodotto installato rilasciata dal produttore. 2.9 interventi di bonifica dall’amianto e di esecuzione di opere volte ad evitare gli infortuni domestici (sostituzione dei tubi del gas, riparazione dell’impianto elettrico, istallazione del corrimano, istallazione di apparecchi di rilevazione di presenza di gas, ecc.). Non beneficiano della detrazione le spese per traslochi e custodia dei mobili per il periodo di effettuazione dei lavori. ADEGUAMENTO ANTISISMICO IRPEF + IRES Con riferimento agli interventi di natura antisismica si evidenzia che sono previste due tipologie di detrazioni. A) Detrazione Ordinaria: di carattere generalizzato, consente la detrazione delle spese sostenute relativa-
mente agli interventi per: • adozione di misure antisismiche con particolare riguardo all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica, specie sulle parti strutturali. Gli interventi devono essere realizzati sulle parti strutturali degli edifici (o complessi di edifici) collegati strutturalmente e comprendere interi edifici. Qualora detti interventi riguardino i centri storici, devono essere eseguiti sulla base di progetti unitari e non su singole unità immobiliari; • redazione della documentazione obbligatoria atta a comprovare la sicurezza statica del patrimonio edilizio; • realizzazione degli interventi necessari al rilascio della suddetta documentazione. Zone sismiche. Ai fini della detrazione gli edifici vengono suddivisi fra quelli ricompresi nelle zone sismiche 1 e 2 (ad alta pericolosità sismica) e quelli ricompresi nella zona 3 nella quale possono verificarsi, seppure raramente, forti terremoti. Misura della detrazione. La misura della detrazione varia a seconda della data di inizio delle procedure autorizzatorie (vedi tabella 2). Tipologia di immobili. Per immobili produttivi si intendono quelli adibiti ad attività agricole, professionali, produttive di beni e servizi, commerciali e non commerciali. Qualora gli interventi consistano in mera prosecuzione di interventi iniziati in anni precedenti si tiene conto delle spese sostenute negli anni precedenti ai fini del computo del limite massimo ammesso in detrazione (€ 96.000). Altre spese. Dal 1/1/2017 la detrazione spetta anche in relazione alle spese sostenute per la classificazione e la verifica sismica degli immobili.
Tab. 2 - ADEGUAMENTO ANTISISMICO - IRPES + IRES AVVIO DELLA PROCEDURA
4/8/2013 - 31/12/2016
1/1/2017 - 31/12/2021
DETRAZIONE ORDINARIA
IMPORTO
CARATTERISTICHE
SOGGETTI BENEFICIARI
RATEIZZAZIONE
65%
€ 96.000 per singola unità immobiliare
Abitazioni principali e immobili produttivi in zone sismiche 1 e 2*
Irpef e Ires
10 anni
50%
€ 96.000 per singola unità immobiliare
Abitazioni sia principali sia secondarie ed immobili produttivi in zone sismiche 1, 2 e 3*
Irpef e Ires
5 anni
* L’individuazione delle zone sismiche ad alta pericolosità è contenuta nell’ordinanza 20/3/2003, n.3274 26 - Tile Italia 2/2017
Il Fisco ANNA BALDASSARI B) Detrazione Rafforzata: si ha qualora dagli interventi realizzati derivi una riduzione di rischio sismico che determini il passaggi dell’immobile ad una classe di rischio inferiore. In particolare: • passaggio ad una classe di rischio inferiore, la detrazione, a parità di condizioni, spetta nella misura del 70%; • passaggio a due classi di rischio inferiori la detrazione spetta nella misura dell’80%. A tal fine il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con decreto del 28/2/2017, ha stabilito le linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni nonché le modalità per l’attestazione, da parte dei professionisti abilitati, dell’efficacia degli interventi effettuati. Le classi di rischio sono 8, individuate dalla lettera A+ alla lettera G dove la lettera A+ individua la classe cui è attribuito il minor grado di rischio e la lettera G quella con maggiore grado di rischio. C) Interventi Su Parti Comuni: Qualora gli interventi vengano realizzati su parti comuni di edifici condominiali e comportino il passaggio ad un rischio inferiore la detrazione viene aumentata nella misura del 75% ovvero dell’85% per il passaggio rispettivamente ad una o più classi inferiori di rischio. In questo caso la detrazione spetta per un importo non superiore a € 96.000 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari di ciascun edificio. D) Cessione Della Detrazione: Nel caso di detrazione per interventi su parti condominiali il contribuente può optare per la cessione della detra-
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zione ai fornitori che hanno eseguito gli interventi ovvero ad altri soggetti ad esclusione degli istituti di credito ed altri intermediari finanziari.
INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE ALBERGHI E STRUTTURE RECETTIVE - IRPEF + IRES
vativo; • ristrutturazione edilizia; • eliminazione delle barriere architettoniche; • incremento dell’efficienza energetica; • ulteriori interventi, compresi quelli per l’acquisto di mobili e componenti d’arredo destinati esclusivamente agli immobili oggetto degli interventi.
Prorogato fino al 31/12/2018 (D.L. 31/5/2014, n.83, art.10) anche il credito di imposta relativo agli interventi di ristrutturazione eseguiti da parte delle imprese alberghiere, ivi comprese le strutture agrituristiche, esistenti alla data del 1/1/2012. Soggetto della detrazione: per imprese alberghiere si intendono le strutture aperte al pubblico, a gestione unitaria, con servizi centralizzati che fornisconoalloggio, eventualmente vitto ed altri servizi accessori, in camere situate in uno o più edifici, a prescindere dalla forma giuridica adottata (imprese individuali, società di persone o società di capitali). Le strutture devono essere composte da non meno di sette camere per il pernottamento degli ospiti (D.M. 7/5/2015). Sono tali: • gli alberghi; • i villaggi albergo; • le residenze turistico-alberghiere • gli alberghi diffusi; • le strutture definite alberghiere dalle specifiche normative regionali. Interventi in detrazione: il credito spetta per i seguenti interventi, anche se comportanti un aumento della cubatura complessivo dell’edificio: • manutenzione straordinaria; • restauro e risanamento conser-
Detrazioni di imposta: il credito di imposta, da utilizzare in compensazione mediante modello F24, spetta con modalità diverse. In particolare è pari: • al 30% delle spese sostenute nel periodo 1/1/2014-31/12/2016 entro il limite massimo di € 200.000,00. Il beneficio, pertanto, è pari ad € 60.000,00 ed è ripartito in 3 quote annuali di pari importo a partire dal primo periodo di imposta successivo a quello di sostenimento delle spese; • al 65% delle spese sostenute nel periodo 1/1/2017-31/12/2018 sempre entro il limite massimo di € 200.000,00. Il beneficio, pertanto, è pari ad € 130.000,00 ed è ripartito in 2 quote annuali di pari importo a partire dal primo periodo di imposta successivo a quello di sostenimento delle spese. La concessione del credito è subordinata alla presentazione di apposita istanza telematica.
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Tab. 3 - RISTRUTTURAZIONE ALBERGHI E STRUTTURE RECETTIVE - IRPEF + IRES SOGGETTI BENEFICIARI
DECORRENZA
CREDITO DI IMPOSTA
IMPORTO
RATEIZZAZIONE
Soggetti IRPEF e IRES esistenti al 1/1/2012: • alberghi • villaggi albergo; • residenze turistico - alberghiere • alberghi diffusi • strutture alberghiere (normative regionali)
1/1/2014 - 31/12/2016
30%
€ 200.000,00
3 anni con il limite massimo di: • 20 milioni di euro nel 2015 • 50 milioni di euro dal 2016 -2019
200.000,00
2 anni con il limite massimo di: • 60 milioni di euro nel 2018 • 120 milioni di euro nel 2019 • 60 milioni di euro nel 2020
Soggetti IRPEF e IRES come sopra definiti + imprese agrituristiche
1/1/2017 - 31/12/2018
65%
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Economia&mercato
“Fragments” by Charpin e Piemme Allestimento FuoriSalone 2017 by Gordon Guillaumier
Pierre Charpin
Massimo Barbari, dal 2015 AD Ceramiche Piemme, ha da subito avviato una decisa strategia di rebranding del marchio prevedendo, tra l’altro, la creazione di uno stretto dialogo con architetti ed interior designer. Seguendo questa strategia, già in occasione de i Saloni 2016, Barbari aveva presentato la collezione Bits and Pieces disegnata da Gordon Guillaumier, poi premiata con l’ADI Ceramics Design Award e caratterizzante il catalogo aziendale 2017. Ora, in occasione de i Saloni 2017 Ceramiche Piemme ha annunciato la presentazione di “Fragments”, la prima collezione frutto di una nuova collaborazione con il designer Pierre
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Charpin. Abbiamo chiesto a Massimo Barbari le motivazioni che lo hanno spinto a scegliere la collaborazione di figure di designer molto prossime al mondo dell’arte, sia Guillaumier sia lo stesso Charpin il quale, peraltro, ha anche dichiarato “di non aver mai lavorato prima su un progetto di piastrelle”. Barbari ci ha così risposto: “Il nostro è un settore che si sta ripensando completamente. Le nuove tecnologie permettono una libertà espressiva mai raggiunta prima e abbiamo bisogno di confrontarci con designer che possano pensare al prodotto ceramico in un’ottica completamente diversa”.
Economia&mercato
Resin Tan
TILE ITALIA ha incontrato Pierre Charpin presso la location approntata da Ceramiche Piemme in zona Brera, durante la Design Week milanese, e curata nell’allestimento dallo stesso Gordon Guillaumier in collaborazione con Gabriella Zecca. Tile Italia: - Ci racconta il suo rapporto con il materiale ceramico? Pierre Charpin: “Io conoscevo il materiale ceramico nella sua dimensione artigianale, attraverso progetti ed esperienze diverse. Una prima importante esperienza l’avevo avuta nel 2000, con il ce-
ramista Jacques Bro di Vallauris nel sud della Francia, poi avevo partecipato ad una importante ricerca sui decori ceramici presso il CRAFT di Limoges nel 2003, mentre risale al 2008 l’inizio della mia collaborazione con la Manufacture Nationale de Sévrès. In ognuno di questi progetti mi sono confrontato con tipologie diverse di ceramica, dalla ceramica rustica di Vallauris alla porcellana super fine di Sèvres, ma non conoscevo nulla della ceramica industriale della quale, peraltro, avevo una visione un po’ naif: la immaginavo come una specie di attività artigianale meccanizzata.”
Tile Italia: - Cosa la ha maggiormente colpita durante la sua prima visita a Ceramiche Piemme? P. Charpin: “La visita allo stabilimento (700 m di lunghezza, operativo h24, produzione completamente automatizzata per circa 7 milioni di mq di piastrelle/anno) mi ha dato la misura della sfida, facendomi capire che entravo in un mondo completamente sconosciuto. E questo, devo dire, è una delle cose belle del mio mestiere: confrontarsi con materiali e mondi sconosciuti per capirne l’essenza, la storia e anche le logiche commerciali per poi cercare di inserirvi un punto di vista, inTile Italia 2/2017 - 29
Economia&mercato
Resin Charcoal
Resin Cloud
Resin Tan novativo.” Tile Italia: - Un vera sfida, dunque? P. Charpin: “Devo anche aggiungere che non mi era mai stato chiesto di disegnare “superfici” ceramiche, il mio, di fatto, era stato un approccio artistico alla ceramica. La visita allo stabilimento, così impattante, ha però stimolato il mio interesse per il progetto. Ho capito che dovevo liberarmi di ogni pregiudizio e preconcetto, integrandomi a logiche per me nuove per rispondere alla richiesta che l’azienda mi faceva: superare il rischio di omologazione derivante dall’altissimo livello tecnologico raggiunto dal settore, integrando la produzione industriale con 30 - Tile Italia 2/2017
una ricerca più sofisticata e complessa… più “artistica” in grado di aggiungere emozioni ad un prodotto di serie”. Tile Italia: - Qual è stata la richiesta dell’azienda? P. Charpin: “La richiesta è stata precisa: disegnare dei decori da applicare su “fondi” le cui superfici, i colori, la texture e i formati sono già in parte definiti. Di fatto mi è stato chiesto di produrre decori per un materiale preesistente usando, per la loro realizzazione, la tecnica della stampa digitale utilizzata, nel mio caso, non per una imitazione iperrealistica di altri materiali (pietre naturali, legno, ecc) ma per cercare nuove espres-
sività più sofisticate e prossime all’arte.” Tile Italia: - Da cosa è nata l’ispirazione per la realizzazione di Fragments? P. Charpin: “Fragments nasce da una ispirazione molto grafica. Volevo qualcosa di non statico, che potesse rappresentare il movimento. I decori sono astratti, nel senso che le forme evocano le forme stesse. E’ la loro combinazione a creare un effetto pittorico, anche se i colori sono stati scelti nella zona dei grigi piuttosto che fra quelli più brillanti, come forse ci si sarebbe potuti aspettare da me.” Tile Italia: - Perché ha scelto il nome “Fragments”? -
Economia&mercato
...ispirazione molto grafica: volevo
qualcosa di non statico , che potesse rappresentare il movimento . I decori sono astratti, nel senso che le forme evocano le forme stesse .
PIERRE CHARPIN Pierre Charpin è un creatore eclettico, capace di passare dall’arte al design, dalla collaborazione con Hermès a quella con Alessi e dalla porcellana di Sèvres alle piastrelle di Ceramiche Piemme. “Fragments” by Pierre Chardin è declinata in quattro tonalità: dalla più chiara Milk alla più scura Charcoal (grigio scuro) passando attraverso il grigio nuvola, Cloud, e il più caldo Tan sia nei decori Form e Oblong sia nelle superfici mono-cromo effetto resina (Resin) ed effetto legno (Wood). Per i rivestimenti, le piastrelle che ricreano l’effetto Maiolica sono disponibili in altre due sfumature: Fern e Ocean. Tre le finiture tridimensionali - Dune, Paint, Hatch - che aggiungono carattere materico alla collezione.
Fragments P. Charpin: “Ho chiamato la collezione “Fragments” perchè in effetti si tratta di una vera “collezione di frammenti”, frammenti di disegni, frammenti di materie, frammenti di superficie... L’idea della collezione era proprio quella di fare convivere frammenti: frammenti della mia “storia” con frammenti della storia di Piemme. Anche il punto di partenza per la realizzazione dei due decori, Form e Oblong, sono stati dei segni grafici che avevo già elaborato nel passato. Si è trattato di un lungo lavoro di re-interpretazione di questi segni grafici per farli entrare nelle logiche e regole del decoro di una piastrella che si deve ripetere su grandi superfici”.
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Allestimento FuoriSalone 2017 by Gordon Guillaumier Tile Italia 2/2017 - 31
Obiettivo Vendita
Scalise Costruzioni, Andrea Castrignano e non solo
Giuseppe Scalise Incontriamo Giuseppe Scalise a Milano mentre, in visita all’istallazione PRE/FABuluos di Andrea Castrignano in Via Adige 11 (vedi pag. 53), stiamo guardando con attenzione il filmato sulle varie fasi di realizzazione dell’istallazione stessa…. «Potremmo chiedere a Castrignano se, come lo scorso anno, ci fa condividere questo filmato sui Media Feed di MaterialiCasa.com… È un po’ lungo per il web, ma è molto interessante nell’illuTile Italia: - Ma lavorate costantemente per Castrignano? Giuseppe Scalise: “Mio padre è stato attivo per oltre 30 anni nel settore edile qui a Milano poi, nel 2009, io ho fondato la Scalise Costruzioni specializzandomi in interventi a 360°, forniamo al cliente una abitazione “chiavi in mano”: dall’impiantistica alla fornitura dei materiali di finitura e alla loro posa in opera. Sempre nel 2009, a pochi mesi dall’avvio della mia attività, ho avuto il piacere e la fortuna di incon32 - Tile Italia 2/2017
strare le varie fasi dei lavori e magari potremo dividerlo in “pillole”…». È a quel punto che si avvicina Giuseppe Scalise e commenta: «Rappresento una delle imprese partner che ha realizzato questo progetto, abbiamo partecipato sia al montaggio delle parti strutturali della casa sia all’esecuzione delle finiture, in interno e in esterno» E così è iniziata la nostra chiacchierata: trare Andrea Castrignano ed ho iniziato a collaborare con lui in occasione di una delle puntate della trasmissione Cambio Casa-Cambio Vita in onda su La5. Da allora la collaborazione è divenuta una costante.” Tile Italia: - Ma ora lavorate in esclusiva per Castrignano? G. Scalise: “Non abbiamo una collaborazione in esclusiva, ma partecipiamo sempre con molto piacere e dedizione alla realizzazione dei suoi bellissimi progetti. Lavoriamo anche con altri in-
Obiettivo vendita
terior designer e studi di progettazione che hanno imparato ad apprezzare la completezza dei nostri servizi. Ora, poi, ci stiamo muovendo direttamente verso quella clientela privata che ha bisogno di affidarsi ad un unico fornitore in grado di garantire la totalità del lavoro. A questo scopo abbiamo deciso di realizzare, e la stiamo inaugurando proprio in questi giorni di Fuorisalone, una piccola sala mostra.” Tile Italia: - Perché questa decisione? G. Scalise: “Perché con la nostra organizzazione dei lavori siamo in grado di offrire la massima garanzia finale e questa è una esigenza veramente molto sentita in quella fascia della clientela che richiede lavori eseguiti a regola d’arte ed un unico fornitore in grado di offrirgli una seria garanzia decennale. Peraltro noi, oltre a fornire servizi di progettazione e co-
struzione/ristrutturazione, siamo anche fornitori di servizi di manutenzione per vari condomini” Tile Italia: - Come siete organizzati con la mano d’opera qualificata? G. Scalise: “Disponiamo di un fedele e qualificato personale assunto e collaboriamo ogni giorno con artigiani e professionisti di fiducia quali: tecnici, elettricisti, idraulici, fabbri, parquettisti, piastrellisti, resinatori e molti altri. Siamo in grado di seguire tutte le varie fasi di costruzione o di ristrutturazione di un immobile: possiamo costruire le mura e il manto di copertura, occuparci dell’architettura e del design interno, fornire e posare gli impianti ed i materiali di rifinitura…. E alla fine consegnare le chiavi dell’abitazione, finita e pronta all’uso.” Tile Italia: - Quali i costi per un servizio così completo? G. Scalise: “A livello di costi
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Obiettivo vendita
siamo in linea con il mercato di riferimento con il vantaggio assoluto, per il cliente, di avere un unico referente e responsabile a garanzia del lavoro eseguito.” Tile Italia: - Avete curato direttamente anche il lavoro di recupero dei locali ora adibiti a sala mostra? G. Scalise: “Sì certamente, abbiamo provveduto a tutto noi, dalla progettazione degli spazi e degli impianti, all’esecuzione di ogni singola parte dello showroom, compreso il soppalco e la relativa scala. Così, quando entrano i clienti, hanno subito modo di vedere una nostra “realizzazione”. Certo che in questi giorni la vicinanza con la splendida istallazione di PRE/FABuluos ci facilita moltissimo il contatto con una quantità di addetti ai lavori… Andrea Castrignano è veramente un richiamo importante nel mondo del designer di interni ed è per noi una fortuna aver trovato una location proprio di fronte alla sua sede di Via Adige 11… La nostra showroom è proprio dalla parte opposta della strada, al civico 6, volete venire a vederla? Anzi, perché non venite sabato prossimo, 8 aprile, alla festa di inaugurazione?” Tile Italia: - Veniamo ora volentieri, sabato saremo già rientrate in sede, ma grazie dell’invito. -
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Alcune aziende commercializzate Arbol, Villeroy & Boch, Buzzi & Buzzi, Flaminia, K8 radiatori, Bongio, Mirage, Rigo Marmi, Ceramica Rondine, Vallelunga, Vasco, Galassia, Sonos, Netatmo, Fap. 34 - Tile Italia 2/2017
DAL 1974 INNOVAZIONI PER I PROFESSIONISTI DELLA POSA
raimondispa.com
LA PIÙ COMPLETA LINEA DI ATTREZZATURE PER LA POSA DI LASTRE CERAMICHE DI GRANDE FORMATO GRAZIE ALLE GUIDE “FREE-CUT” È POSSIBILE ESEGUIRE TAGLI “A SPACCO” PERFETTI SU LASTRE DI LUNGHEZZA FINO A 426 cm. INOLTRE, APPLICANDO SULLE GUIDE GLI APPOSITI GRUPPI DI TAGLIO CON SMERIGLIATRICE ANGOLARE “FREEFLEX”, NESSUN TAGLIO, ANCHE IL PIÙ DIFFICILE RAPPRESENTA PIÙ UN PROBLEMA. “FREE-FLEX” CONSENTE DI EFFETTUARE TAGLI (CON DISCO DIAMANTATO) A 90° O CON ANGOLO VARIABILE TRA 35° E 55° NON SOLO SU LASTRE SOTTILI, MA ANCHE SU MATERIALI DI SPESSORE FINO A 25 mm, SIANO ESSI IN PORCELLANATO O IN PIETRA NATURALE. PER LA MOVIMENTAZIONE I DISPOSITIVI “T-MOVE” ED “EASY-MOVE MkII” OFFRONO LA SOLUZIONE OTTIMALE PER OGNI TIPO DI ESIGENZA, MENTRE IL CARRELLO “CAM ADV” È IDEALE SIA PER APPLICARE COMODAMENTE L’ADESIVO SUL RETRO DELLA LASTRA CHE PER IL TRASPORTO.
TAGLIO
MOVIMENTAZIONE
LIVELLAMENTO
IL BANCO MODULARE “BM180” È STATO INVECE PROGETTATO PER FORNIRE UN EFFICIENTE PIANO DI LAVORO ED AL CONTEMPO ESSERE FACILMENTE TRASPORTABILE. OLTRE A TUTTO CIÒ, ABBIAMO SVILUPPATO ALTRE ATTREZZATURE SPECIFICHE PER L’INSTALLAZIONE E LA LAVORAZIONE DI QUESTI INNOVATIVI MATERIALI CERAMICI QUALI IL FRATTAZZO IN GOMMA ED IL BATTIPIASTRELLE COMPATTO “VOLPINO” PER ESPELLERE L’ARIA AL DI SOTTO DELLA LASTRA E MIGLIORARE LA PRESA DELL’ADESIVO, IL DISPOSITIVO ACCOSTA LASTRE “CLOSER”, ED UNA LINEA DI UTENSILI DIAMANTATI PER RIFINIRE E LUCIDARE I BORDI E LE COSTE DOPO IL TAGLIO, PER EFFETTUARE SAGOMATURE A MEZZO TORO NONCHÉ PER ESEGUIRE FORI. A COMPLETARE LA GAMMA, IL NOSTRO SISTEMA LIVELLANTE RLS, DALLA COMPROVATA EFFICACIA, È LO STRUMENTO IDEALE PER EVITARE DISLIVELLI TRA LE LASTRE.
ATTREZZATURA
di Silvia Bertolani
iSaloni 2017 e la Design Week milanese Rho ha ospitato dal 4 al 9 aprile la 56 a edizione del Salone Internazionale del Mobile. Un’edizione che ha celebrato i vent’anni del SaloneSatellite, con eventi che hanno visto protagonisti oltre 650 designer, 16 scuole internazionali e una Mostra speciale alla Fabbrica del Vapore che è proseguita fino al 25 aprile. Un appuntamento fieristico che, in sei giorni, ha registrato 343.602 presenze di visitatori provenienti da 165 Paesi. Numeri che confermano un trend positivo che si è percepito fin dal primo giorno nei padiglioni del Salone del Mobile e delle biennali Euroluce e Workplace3.0, con un incremento del 10% rispetto all’edizione 2015 con le medesime biennali di questa edizione dedicate a luce e ufficio. Oltre 2.000 gli espositori totali, il 34% dei quali esteri - suddivisi tra Salone Internazionale del Mobile, Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, Euroluce, Workplace3.0 e SaloneSatellite. Numeri da record anche per il Fuorisalone, ossia quella miriade di eventi e presentazioni fiorite in maniera spontanea, a partire dagli anni 80, all’ombra del Salone del mobile. Quest’anno la Design week milanese ha contato circa 1.000 eventi che sono andati distribuendosi in 11 distretti chiave. E, se l’edizione 2016 aveva visto un’affluenza di circa 400 mila persone con un indotto stimato per la città, tra salone e percorsi fuori fiera, di 220 milioni di euro, l’edizione 2017 si stima ne abbia confermato i successi. Nelle pagine seguenti gli “appunti” di percorso raccolti dalla redazione di Tile Italia e MaterialiCasa.com
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report iSaloni
➜ UNIVERSITÀ CA’ GRANDA Cortile d’Onore ILLYCAFFÈ riafferma l’amore per il design partecipando anche quest’anno a i Saloni. All’interno del Cortile d’Onore dell’Università Statale si erge Spyre, by Ron Arad: una scultura composta da cinque elementi tubolari, articolati, in acciaio Cor-Ten, al
Cortile d’Onore ELEGANT LIVING, importante brand cinese produttore di pavimenti per interno, ha allestito “Pergola” - Alessandro e Francesco Mendini design -: un’architettura aperta, da giardino, per fare conversazione, ma anche un palcoscenico dove recitare e suonare. La base di Pergola è costituita da un raggruppamento di parallelepipedi e gradoni di differenti dimensioni e altezze, rivestite in legno di varie essenze e con innovativi decori colorati, realizzati ad hoc utilizzando la stampa digitale. Al progetto ha collaborato AlexMocika.
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cui braccio sommitale è montata una telecamera a registrare immagini tutto intorno, silenziosamente, come una sorta di Grande Fratello. Un essere che appare inanimato e che invece ha vita, cambia continuamente prospettiva rispetto al contesto e sorveglia tutto lo spazio intorno.
report iSaloni
Cortile della Farmacia “Augmented Surface”: per il progetto di Antonio Citterio - Patricia Viel, MARAZZI ha realizzato le grandi lastre ceramiche prodotte con un innovativo trattamento delle superfici - riproducenti, in grande scala, tratti ornamentali tipici del Rinascimento per evidenziare la straordinaria qualità delle proporzioni del Cortile della Farmacia e, al tempo stesso, conferire allo spazio una dimensione immaginaria. Ricorrendo al trucco teatrale delle quinte a specchio, il Cortile appare “moltiplicato” nei suoi spazi, riproducendo un interno architettonico perfettamente simmetrico e decorato dalle lastre in gres porcellanato appoggiate lungo il perimetro del Cortile. Le lastre in gres Marazzi -150x75cm -, stampate con la più sofisticata tecnologia digitale, aggiungendo elementi di platino al fine di ottenere i desiderati effetti di luce, sono state prodotte in centinaia di lastre diverse a partire da altrettanti file di stampa. Augmented Surface celebra la materialità e le prestazioni del gres porcellanato, facile da manipolare e creativo nelle finiture superficiali, qualità che nessun altro materiale ingegnerizzato riesce a restituire.
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➜UNIVERSITÀ CA’ GRANDA Cortile dei Bagni “I-M-Material” Architettura di Ceramica e Luce by Massimo Iosa Ghini con CERAMICHE CERDISA. L’Archietetto ha affrontato in questa istallazione il tema del dualismo tra materiale e immateriale: la ceramica, terra plasmata dal fuoco, assunta a paradigma della materialità; la luce, riflessa dai supporti-sostegno delle stesse lastre ceramiche e su cui si specchia il perimetro del Cortile, è il simbolo dell’immateriale. L’installazione I-M-Material, composta da un grande ottagono percorribile al suo interno, è stato realizzato con lastre ceramiche delle nuove collezioni Cisa-Cerdisa.
➜TRIENNALE “Connessioni materiche” by COOPERATIVA CERAMICA D’IMOLA. L’istallazione per la presentazione del Nest Award - premio dedicato dall’azienda ai più talentuosi designer cinesi - si è concretizzato in uno spazio espositivo suddiviso in 3 episodi: il primo dedicato ai ledwall dei Nest Award; il secondo consistente nella presentazione del concept su cui si sviluppa il tema delle connessioni materiche, perno della ricerca sul prodotto interno all’azienda; il terzo costituito da cubi-scultura.
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report iSaloni
➜TRIENNALE “Una città immaginaria”: una mostra creata da Paola Navone per raccontare la storia di ABET LAMINATI. Una installazione che ha ripercorso i 60 anni dell’azienda descrivendo il suo prodotto, caratterizzante la storia del design italiano, sia con pezzi emblematici, come la libreria Carlton di Ettore Sottsass, sia con creazioni realizzate appositamente per la mostra. Uno spazio espositivo pensato come una piazza, al cui interno si articolano una serie di costruzioni, ciascuna con la propria identità, ideate per raccontare la storia dei vari decenni, utilizzando la specifica produzione di laminati. - Anni 50 “Multicolor” caratterizzati dalle prime ricerche sul colore e l’evoluzione del decorativo. - Gli anni 60 “I grafismi” rappresentati dalla serigrafia, un processo di stampa che ha permesso ai designer di personalizzare il laminato con le proprie immagini e fantasie grafiche, grazie al laboratorio che Abet Laminati aveva installato nel 1967. - Gli Anni 70 “Alchymia”, a rappresentarli le opere di Mendini, con la poltrona Proust incorniciata da pareti in laminato con il medesimo decoro, ma invertito in termini di dimensione. - A rappresentare gli Anni 80 la libreria Carlton di Ettore Sottsass, con cui Abet ha collaborato per oltre 40 anni, simbolo del movimento avanguardista “Memphis”. - La rivoluzione della stampa digitale ha poi contraddistinto gli Anni 90, consentendo di trasferire sulla superficie infiniti combinazioni di decori e colori. - Appartengono agli ultimi anni i progetti che hanno visto l’azienda sempre più impegnata nella ricerca, come il Polaris, superficie resistente ai graffi e al calore, anti-impronta e antibatterica dalla texture calda e vellutata. Una Città Immaginaria che è stata realizzata anche grazie all’artigianalità e al talento di De Rosso, con cui Abet Laminati collabora da oltre 20 anni.
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➜PINACOTECA BRERA
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MOSAICO+ è tra i protagonisti del progetto White in the city, con la suggestiva installazione “Marie Claire Maison White Luxury”, firmata dallo Studio Marco Piva. Un allestimento di grande impatto, sviluppato attorno al tema del lusso in rapporto col colore bianco e le sue infinite declinazioni, sia nell’arredo sia nelle finiture di interni. Lo Studio Marco Piva ha interpretato il decoro Fabric, design Ikos, nei toni del bianco, attingendo alla rinnovata gamma di tessere 10x10 mm di Mosaico+. La sensazione è quella di un tessuto dai tratti artigianali, in cui trama e ordito di materiali lucidi e opachi, a contrasto o tono su tono, creano una texture dalla densità variabile.
FENIX NTM®, il materiale nanotecnologico di Arpa Industriale, è stato protagonista di “Alchemyx” ospitato all’interno del loggiato superiore del chiostro della Pinacoteca. Soggetto dell’istallazione la figura iconica della “carta jolly” grazie alla creatività pop dello studio torinese Van Orton Design. Così, partendo da raffigurazioni antiche, sono state rielaborate graficamente sette carte di jolly iconici. Una istallazione emozionale, un percorso espositivo in cui Fenix Ntm ha raccontato la sua
essenza di prodotto innovativo per i progetti di interior design, come quelli presentati sul retro delle carte da gioco, frutto delle partnership con grandi aziende del settore come De Padova, Fritz Hansen, Kristalia, LaPalma, Magis, MDF Italia, Pedrali, e partner strategici come Sublitex, WoodSkin e il designer Lorenzo Palmeri. “L’idea è esprimere l’anima di FENIX NTM attraverso il concetto di alchimia, inteso come un continuo processo di ricerca e innovazione”, spiega Van Orton Design.
report iSaloni
➜BRERA DESIGN DISTRICT Al Fuorisalone 2017 il Temporary Show Room ARIOSTEA in C.so Garibaldi 2 presenta le collezioni della Gamma Ultra, un prodotto di avanguardia tecnica, declinato nelle serie Ultra Marmi, Ultra Onici, Ultra Teknostone e Ultra Metal. La collezione Ultra Ariostea (300x150 cm e spessore 6 mm), coniuga effetti e cromie e performance uniche al mondo come resistenza e flessibilità.
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➜SUPERSTUDIOPIÙ IPM Italia al Materials Village, l’hub di Material ConneXion Italia dedicato all’innovazione nel mondo dei materiali, presenta, all’interno della mostra New Materials for a Smart City, Urban Design Line: sistemi e prodotti ecofriendly per pavimentazioni outdoor, resistenti agli agenti atmosferici, drenanti,
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filtranti, ideali per piazze, percorsi di campi da golf, bordi piscina, terrazze e aree esterne di ville e il marchio Resistyle per l’indoor. Da rilevare che, per il secondo anno consecutivo, è stata opera di IPM Italia anche la creazione della pavimentazione (350 mq) ospitante l’evento.
TILESKIN - la seconda pelle delle tue piastrelle ha presentato le ultime novità: Smell Trap, la piastrella autoadesiva che assorbe gli odori; No Slip, ideale per decorare/rinnovare le piastrelle del pavimento; Heat Resistant, idonee a decorare le piastrelle poste dietro i fuochi della cucina perché resistenti al calore indiretto.
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report iSaloni
GERFLOR - Anche Gerflor ha scelto di partecipare a Materials Village perché, in effetti, è l’azienda che, grazie alla ricerca tecnologica, ha rivoluzionato il mondo dei pavimenti vinilici raggiungendo altissime prestazioni. Nell’occasione è stata presentata: - Collezione Diamond - Linea HQR: pavimento a rullo dal design geometrico, ispirato alla forma del diamante e declinato in tre colori Blue, Cream e Bric prodotto con il sistema brevettato GFT struttura multimaterica. Si tratta di un’esclusiva combinazione di strati che supera tutti gli standard in termini di facilità d’uso, robustezza e facilità di installazione, ma soprattutto ecologica: questa linea è infatti prodotta con le fibre recuperate dallo smaltimento delle bottiglie di plastica. - Fishbone - Linea Senso e Linea Exclusive Creation 55 e 70: prodotto ispirato alla posa del parquet “a coda di rondine”. Diamo la parola a Gino Venturelli, direttore artistico Gerflor: “Abbiamo lavorato con attenzione alla composizione delle losanghe accostate, in modo da armonizzare differenti tonalità cromatiche, più o meno decolorate. Per rinforzare l’originalità del progetto, anche la struttura del legno è stata realizzata nel rispetto dei 45 gradi di taglio, per offrire una coerenza tattile della superficie”.
➜LAB. CASABELLA
- ACCADEMIA MENDRISIO
CERASARDA - GRUPPO ROMANI SPA: “Abitare la Terra” è il progetto con cui la designer Maria Luisa Brighenti inaugura la sezione Cerasarda Design. Abitare la Terra è una collezione originale, che coniuga il sapere artigiano - e qui l’hand made della progettista si inserisce perfettamente nella tradizione Cerasarda - con le più attuali tecnologie produttive. Sviluppata in numerosi formati modulari, la collezione si esprime in 26 tonalità cromatiche armoniche + 10 colori d’Accento. Accento è una linea di colori saturi e brillanti caratterizzati dal contrasto della superficie del vetro colorato ad alto spessore con la base tonale satinata. Due i Decori: Rodo e Tracce Tile Italia 2/2017 - 45
report iSaloni
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➜FLAGSHIP STORE TUMIDEI ABK - Style Therapy “Ceramic Wallpaper”: WIDE è il programma di grandi lastre prodotte da ABK in grado di raggiungere la misura record di 160x320 cm. All’interno di questa prestigiosa produzione WIDE &
- VIA M. DELLE ARMI 48
style - Ceramic Wallpaper costituisce un caleidoscopio di suggestioni grafiche, tutte nate dalla creatività di giovani designer invitati a trasformare lo spazio con un tocco di artistico ed originale.
➜FALEGNAMERIA CAVALLERONI CERAMICHE PIEMME ha presentato al FuoriSalone, con un allestimento progettato da Gordon Guillaumier, la nuova collezione “Fragments” disegnata da Pierre Charpin che la illustra con queste parole: “Creare è raccogliere segni e portarli altrove”. Vedi intervista alla pag. 28.
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- VIA PALERMO 8
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➜FLORIM FLAGSHIP STORE/SPAZIO CEDIT Il Florim Flagship Store ha presentato le nuove collezioni del Gruppo FLORIM e sostenuto il design d’autore: in mostra l’opera vincitrice del premio “CEDIT per Object”, riconoscimento nato dalla collaborazione con MIART.
➜
CEDIT, nel suo Spazio dedicato, ha inoltre presentato attraverso un innovativo concept le prime sei collezioni, oltre all’anteprima delle creazioni disegnate da Martino Gamper ed i Formafantasma, le nuove firme 2017 di CEDIT.
PORTRAITS: I VOLTI DEL PROGETTO SHADES BY MARCO PIVA
In occasione del Salone del Mobile lo Showroom CASALGRANDE PADANA ha ospitato la mostra “Portraits: i volti del progetto”: uno spaccato inedito dell’architettura contemporanea, realizzato attraverso i ritratti dei suoi protagonisti fotografati da Filippo Avandero (foto in alto). Sempre all’interno dello showroom Casalgrande è anche avvenuto il lancio ufficiale della collezione “Shades - la terza dimensione “apparente” della ceramica” - disegnata da Marco Piva ed il cui concept era stato presentato proprio in occasione de i Saloni dello scorso anno (foto in basso).
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➜“IMAGINE.DO.KERLITE”
- PIAZZA CASTELLO
La showroom COTTO D’ESTE ha ospitato l’installazione “Imagine.Do.Kerlite” proponendo un percorso alla scoperta del materiale e dei suoi utilizzi. Partner dell’evento e curatore del progetto di lighting design, lo Studio Asia che, per l’installazione, ha impiegato le luci di Aldabra- Emeride, realtà specializzata nel segmento LED per interni ed esterni.
➜
“CREATIVITY IN PERFORMANCE” VIA DURINI 3
“Creativity in Performance” è il progetto LEA CERAMICHE suddiviso tra IN TRANSITION curato da Philippe Nigro, Via Durini 3, e IN FACTORY curato da Diego Grandi in uno spazio del Brera District, con cui Lea Ceramiche si è presentata ai FuoriSaloni. I due appuntamenti sono un invito ad addentrarsi nel percorso di ricerca,
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sperimentazione e innovazione che l’azienda ha intrapreso fin dalle sue origini. Con IN TRANSITION, il cui titolo allude al trasporto, ma anche al senso del passaggio, Nigro ha ideato un allestimento mistificatore, in cui le lastre di gres laminato con decoro Filigrane - sono state presentate nei tipici imballi utilizzati per la movimentazione del marmo a cui esse si ispirano.
report iSaloni
➜
“ESCAPE FROM THE ORDINARY” PENTHOUSE ONE, HADID RESIDENCES
Grazie all’invito “Escape from the Ordinay” di LISTONE GIORDANO è stato possibile visitare la residenza Penthouse One progettata dall’architetto Zaha Hadid. Una felicissima esperienza all’interno di uno dei quartieri più prestigiosi del new Milan skylines. Posato, a pavimento e a rivestimento nella Penthouse One, il parquet Slide, appartenente alla collezione Natural Genius prodotta da Listone Giordano su disegno di Daniele Lago.
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➜DURAVIT
- VIA SAN GREGORIO 49 Designer, architetti, giornalisti e clienti hanno potuto riconoscere presso lo showroom DURAVIT le tante sfaccettature di un marchio in continua evoluzione. Nell’occasione dei Fuorisalone, DURAVIT ha esposto le più nuove collezioni di design. Protagonista, tra gli altri, la serie “Luv” disegnata dalla danese Cecilie Manz.
➜FIANDRE FIANDRE Architectural Surfaces ha collaborato con FIAM alla celebrazione del trentesimo anniversario di Ghost, la poltrona della designer milanese Cini Boeri e del collaboratore Tomu Katayanagi. Per festeggiare quella che è diventata un’icona del design italiano, FIAM ITALIA ha chiesto a vari designer di personalizzare un modellino della Ghost in formato 1:7, decorandolo con vernici colorate scelte personalmente da Cini Boeri. Ciascun modellino è stato poi fotografato all’interno di un micro set, allestito da Fiandre Architectural Surfaces con lastre Aster Maximum Moon effetto cemento, lo sfondo perfetto per esaltare la naturale trasparenza delle mini Ghost. Infine, tutti gli scatti sono stati raccolti in un volume celebrativo curato da FIAM ITALIA, mentre i modellini sono destinati ad un’asta di beneficenza a favore delle famiglie terremotate del Centro Italia. Nella foto un ritratto di Cini Boeri su rivestimento Fiandre colore Premium White, collezione Marmi Maximum, finitura alternata lucidata e semilucidata, spessore 6 mm tagliato a listoni su disegno schema compositivo dello Studio Rodolfo Dordoni 52 - Tile Italia 2/2017
- RHO FIERA STAND FIAM
Luv si contraddistingue per l’elegante purismo delle linee, combinato con le emozioni sensoriali per cui Cecilie Manz è nota. La linea è disponibile in nuovi colori, da lei pensati appositamente per Duravit, con finiture laccate satinate dei mobili e delicate smaltature della ceramica.
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➜
“PRE/FABULOUS” by ANDREA CASTRIGNANO VIA ADIGE 11
Le parole d’ordine per l’allestimento di Andrea Castrignano in via Adige 11sono state: eco-sostenibilità, design, comfort e tecnologia, e l’obiettivo uno soltanto: mostrare cosa offre oggi il concetto di casa prefabbricata. Oltre al basso impatto ambientale, la casa prefabbricata è anche
“elastica” e flessibile in caso di sismi, leggera ma altrettanto robusta e non richiede lunghi tempi di costruzione. Il progetto “PRE/ FABulous” è sviluppato su una superficie di oltre 200 mq per un’abitazione di circa 100, circondata da 12 mq di déhors e da 95 di giardino.
➜IRIS CERAMICA
Ogni dettaglio in PRE-FABulous è legato alla natura: dalla scelta dei materiali ai colori degli arredi e dei complementi; dalle finiture ai dettagli decorativi. A pavimento e rivestimento si trova spesso la collezione Brick Generation, disegnata dallo stesso Castrignano per CERAMICA RONDINE.
- RHO FIERA STAND DIESEL Dalla partnership, stretta nel 2016, tra IRIS GROUP e il lifestyle brand internazionale Diesel sono nate 7 nuove linee di superfici (Arizona Concrete, Ribbed Oxide, Shades of Blinds, Fence, Grunge Concrete, Ribbed e Combustion) che vanno ad ampliare la gamma Diesel Living with Iris Ceramica. Nuove linee che, esaltando le caratteristiche estetiche di materiali segnati dal tempo e stressati da luce e calore, propongono - ad offrire nuove prospettive all’abitare contemporaneo - Legno e Pietra, Lamiere ossidate e Reti metalliche, Vetro e Cemento. Prosegue quindi il percorso tracciato durante la Design Week 2016 nella cornice della galleria milanese SpazioFMG per l’Architettura, mantenendo i cardini stilistici e la forte identità del marchio Diesel, ma
ricontestualizzando il prodotto, fornendogli una allure quasi cinematografica. Commenta Federica Minozzi, CEO della holding Iris Ceramica Group:“Se, all’interno di questa collaborazione, l’obiettivo 2016 è stato dimostrare le potenzialità del gres porcellanato e l’abilità di Iris Ceramica nel fargli assumere originali aspetti visivi e qualità tattili inaspettate, lo scopo di quest’anno è sviluppare una più ampia progettualità attorno a queste doti tecniche, valorizzando al meglio il carattere distintivo e unico di questa partnership. Le nuove proposte, ideate per soddisfare il consumatore più esigente, si propongono anche come ampio ventaglio di alternative al servizio del contract.” Nelle foto: pavimento: 60x120 Hard Leather, variante Slate; rivestimento:30x10 Shades of Blinds, variante Pink. Tile Italia 2/2017 - 53
Posa & tecnica
Marcello Canuri
Drenaggio sotto massetto, serve davvero?
Marcello Canuri Tra le novità più significative apportate dalla recente revisione della norma UNI 11493-1 c’è, al titolo specificamente dedicato alla posa di piastrelle di ceramica su Terrazze e Balconi, l’obbligatorietà di introdurre uno strato di protezione meccanica e drenaggio tra massetto ed elemento di tenuta sottostante. Il paragrafo 7.13.5 parla in modo categorico: “l’indicazione di uno strato drenante e di protezione, applicato tra massetto ed elemento di tenuta, è la misura al fine di prevenire ristagni di acqua penetrata nella piastrellatura”. Non appena pubblicata, la nuova versione della UNI 11493-1 non ha mancato di suscitare commenti tra gli operatori, dubbiosi sulla reale necessità della prescrizione. La nuova versione è stata infatti giudicata da molti come un eccessivo “inasprimento” normativo che va oltre le reali necessità per un corretto funzionamento di un edificio. Le numerose esperienze di gravi problematiche vissute con edifici realizzati nei tempi in cui ancora si ignorava l’utilità di uno strato drenante sotto massetto, danno invece ragione alla nuova UNI 11493-1. Abbiamo chiesto al geometra Marcello Canuri, responsabile Customer Service di Schlüter-Systems Italia, di raccontarci, a titolo esemplificativo, l’esperienza reale vissuta in occasione del rifacimento della copertura piana di un condominio risalente all’inizio degli anni Ottanta. 54 - Tile Italia 2/2017
Terrazzo privo di strato drenante e di protezione sottomassetto
Marcello Canuri: “Il terrazzo, di ampia dimensione, era stato rivestito con un gres rosso di piccolo formato, all’epoca molto utilizzato in esterno. Il manufatto presentava da tempo una serie di problematiche, tra cui i classici distacchi a “cucchiaiate” nel manto ceramico, un massetto poco stabile, crescita di vegetazione nelle fughe, estese efflorescenze in superficie e, ben più grave, infiltrazioni plurime”. Tile italia: - Quali i risultati dai saggi effettuati? M. Canuri: “Come c’era da aspettarsi, già dai primi saggi furono subito evidenziati vari punti infiltrativi nelle zone perimetrali del terrazzo ed in particolare nel parapetto, non adeguatamente protetto dalle infiltrazioni da acqua piovana. Ma la vera sorpresa fu riservata dallo stato del massetto sottostante il manto ceramico
e che risultò letteralmente inzuppato d’acqua, pur avendo effettuato il saggio in piena estate. Massetto che - secondo un modus operandi tipico di quegli anni, ma ancora oggi piuttosto diffuso - era stato realizzato su un telo di nylon a sua volta steso sulla guaina bituminosa fungente da elemento di tenuta della copertura piana dell’edificio.” Tile italia: - Quali le conseguenze delle infiltrazioni d’acqua? M. Canuri: “Facile immaginarsi l’impatto che la massiccia presenza d’acqua aveva avuto su tutta la stratigrafia del terrazzo: l’acqua, accumulatasi nel tempo nonostante la pendenza della guaina stessa, non riusciva più a defluire verso l’esterno attraverso il massetto, ormai con capillarità compromessa. Una situazione che ha causato lo stato pietoso in cui si trovava ormai la superficie piastrellata,
Posa & tecnica
sottoposta da anni alla costante azione di pressione generata dal vapore. Forza che inevitabilmente aveva causato il distacco di intere aree piastrellate che nei mesi invernali, con l’azione del gelo, avevano provocato le “cucchiaiate” nella superficie in gres rosso. La costante pressione di vapore e le variazioni dimensionali dell’acqua stagnante generati dai cambiamenti di stato da liquido a solido ghiaccio -, avevano inoltre fatto letteralmente “a pezzi” il massetto che, così ridotto, di certo non fungeva più come strato portante della finitura estradosso.” Tile italia: - Il danno si era esteso anche alla guaina bituminosa? M. Canuri: “Certamente, perché la guaina bituminosa era protetta Tile Italia 2/2017 - 55
Posa & tecnica
solo da un sottile telo di nylon… Va precisato, però, che stiamo parlando di una stratigrafia realizzata a suo tempo nel pieno rispetto della “regola d’arte” vigente, e di un rivestimento ceramico classificabile come “ingelivo”, a norma per l’utilizzo in esterno.” Tile italia: - Quindi, per assurdo, “tutto in regola “, anche se certamente “niente in ordine”? M. Canuri: “Già. La classica situazione, peraltro, che mira a correggere proprio la nuova UNI 11493-1. L’obbligo di interporre tra massetto ed elemento di tenuta uno strato drenante e di protezione, mira ad evitare il ristagno d’acqua e quindi sia l’eccessiva pressione causata alla superficie piastrellata dal trasformarsi dell’acqua in vapore sia, al contrario, il devastante effetto “Eisbeton” dovuto alla formazione di ghiaccio nel massetto stesso. Con tanto di benefici anche per l’elemento di tenuta in guaina bituminosa.” Tile italia: - Ma non è solo la norma UNI 11493-1 a richiedere lo strato drenante e 56 - Tile Italia 2/2017
di protezione sotto il massetto… M. Canuri: “E’ vero: lo strato drenante è richiesto anche dalla UNI 8627, il capitolo – Sistemi di copertura, definizione e classificazione degli schemi funzionali, soluzioni conformi e soluzioni tecnologiche indica lo strato drenante come uno strato fondamentale (sempre presente) e migliorativo.” Tile italia: - Nel rispetto di tali normative, cosa propone Schlüter-Systems? M. Canuri: “Noi, leader nei sistemi per la posa della ceramica e della pietra naturale, proponiamo le guaine della famiglia Schlüter®-TROBA-PLUS che, in un unico prodotto, racchiudono la funzione di protezione e di drenaggio.” Tile italia: - Come funzionano le guaine Schlüter®-TROBA-PLUS? M. Canuri: “Schlüter®-TROBA-PLUS garantisce il drenaggio dell’acqua infiltrata nella stratigrafia e protegge allo stesso tempo l’elemento di tenuta, senza alterare le caratteristiche meccaniche della copertura (Schlüter®-TROBA-PLUS ha una capacità di carico di 39 t/mq). La no-
stra guaina è adatta per la posa di massetti, per la stesura di strati di ghiaia e per il posizionamento di pavimenti sopraelevati. Per ciascuna di queste possibili finiture di una copertura, il sistema Schlüter ®-TROBA-PLUS garantisce drenaggio e protezione, proprio come richiesto dalle norme vigenti. Inoltre, nel caso di posa a colla, in aggiunta a quanto previsto dalle norme UNI 11493-1 e 8627, Schlüter-Systems raccomanda la posa di uno strato di protezione idraulica denominato Schlüter®DITRA-DRAIN, da incollare con normale colla per ceramica sul massetto prima della posa delle piastrelle.” Tile italia: - Può illustrarci meglio le funzionalità di questa membrana? M. Canuri: “La membrana Schlüter®DITRA-DRAIN assolve a diverse specifiche funzioni: oltre alla protezione idraulica permette lo sfogo della pressione di vapore derivante dal massetto fresco e svolge la funzione di separazione tra massetto e pavimentazione ceramica, garantendo l’assenza di crepe e prevenendo distacchi sulla superficie. Inoltre, la particolare struttura di questa guaina preformata crea uno strato di “micro-ventilazione” che favorisce la corretta stagionatura della colla anche con grandi formati. Si ha così una maggiore certezza che la colla riesca ad asciugare senza “insaponirsi”. E’ comunque il massetto a trarre il principale vantaggio dalla presenza di Schlüter ®-DITRA-DRAIN perché, potendo applicare la membrana già solo dopo due/tre giorni dalla realizzazione del massetto, a quest’ultimo è garantita una stagionatura lenta ed omogenea. La membrana riduce così la formazione di crepe nel massetto, esclude il rischio del “curling” ed impedisce la risalita di efflorescenze dal massetto nelle fughe.” Tile italia: - Quindi il drenaggio sottomasseto è veramente utile… M. Canuri: “Diamo retta alle norme UNI. Il loro rispetto garantisce al committente lunga vita del suo terrazzo e offre al posatore la tranquillità di aver svolto un lavoro incontestabile nel tempo.”
❞ MARCELLO CANURI Responsabile Customer Service, Ufficio Tecnico Schlüter-Systems Italia Canuri é membro di diverse commissioni UNI e della Commissione Europea di normazione CEN TC 303
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Spazi outdoor by Progress Profiles
1
Progress Profiles, azienda con sede ad Asolo, in provincia di Treviso, primario produttore di sistemi di posa e profili tecnici e decorativi di finitura, presenta tre nuove soluzioni per proteggere e valorizzare le pavimentazioni esterne. In questi mesi di primavera, con le temperature sempre più gradevoli, è un vero piacere godere degli spazi all’aria aperta, ma temperature molto calde così come le basse temperature invernali, umidità, infiltrazioni d’acqua o eventuali lesioni sulla pavimentazione possono, a lungo andare, provocare danni ai nostri ambienti esterni e, di conseguenza, elevati costi di ripristino. Per evitare questo tipo di rischi, Progress Profiles, ha ideato tre nuove soluzioni,
58 - Tile Italia 2/2017
ciascuna pensata per differenti spazi outdoor: Prosupport System, Proside Walk e Proterrace. 1. Per rinnovare in modo semplice e veloce le aree esterne come bordo piscina e passaggi pedonali, Progress Profiles ha brevettato Prosupport System, sistema di supporti modulari e regolabili per pavimenti sopraelevati in ceramica, legno e materiali compositi. Senza demolire la vecchia pavimentazione, la struttura sospesa è facile da posare, facilmente ispezionabile e adattabile alle diverse esigenze climatiche. È possibile, inoltre, personalizzare il rivestimento finale grazie a Prosupport Profile, speciale profilo in alluminio dotato di alette inclinate a “coda di rondine” che garantiscono il
perfetto ancoraggio dell’alzata. Disponibile anche in una versione decorativa con bordino a vista, questo profilo non solo protegge il bordo esterno delle piastrelle, ma impreziosisce i materiali grazie alle diverse possibilità di abbinamento cromatico che vanno dal grigio al bianco, dalla testa di moro al corten, dal beige all’alluminio naturale. 2. I vialetti d’ingresso, i passaggi pedonali e i marciapiedi esterni possono essere rifiniti con Proside Walk, profilo in alluminio verniciato goffrato che salvaguarda il massetto e i bordi delle piastrelle, donando un tocco di eleganza. 3. Per chi, invece, vive in appartamento,
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2
sono il balcone ed il terrazzo i luoghi ideali per godere delle prime giornate di sole e dell’aria aperta. La linea di profili perimetrali Proterrace, studiata contro tutti i tipi di infiltrazioni, garantisce il corretto deflusso delle acque. La gamma raggruppa 5 modelli, disponibili sia in alluminio verniciato che in acciaio inox, muniti di un’aletta di ancoraggio traforata che garantisce la perfetta presa con il supporto e di una sezione verticale che copre il bordo della pavimentazione. Finalmente una nuova attenzione al dettaglio e massima libertà di rifinire gli spazi outdoor con prodotti che coniugano estrema funzionalità, resistenza agli agenti atmosferici e attenzione agli ultimi trend del design moderno.
❞
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3 Tile Italia 2/2017 - 59
Il parquet
Pavimenti di
consuntivi e stime
TABELLA RIASSUNTIVA: IL PARQUET IN ITALIA 2012/2017* (1.000 metri quadrati) PAESE
2012
2013
2014
2015
2016
2017*
A - Produzione nazionale
3.296,00
2.950,00
2.150,00
2.240,00
2.200,00
2.244,00
B - Importazioni
6.329,00
6.012,00
5.567,00
5.410,00
5.600,00
5.712,00
C - Esportazioni
1.465,00
1.202,00
1.342,00
1.400,00
1.500,00
1.530,00
8.160,00
7.760,00
6.375,00
6.250,00
6.300,00
6.426,00
D - Consumo interno
(A+B)-C
*Stime - Fonte: FederlegnoArredo, gruppo produttori pavimenti in legno
Riportiamo i dati quantitativi (espressi in migliaia di mq) su Produzione e Consumo di parquet in Italia - consuntivi del 2016 e previsionali per il 2017 - elaborati dal Gruppo Produttori Pavimenti di Legno di FederlegnoArredo per FEP, la Fédération Européene de l’industrie du Parquet. Dati che, per il 2016, confermano una lieve ripresa del comparto, con un Consumo interno destinato a ulteriormente rafforzarsi nelle stime fornite per il corrente anno. Nel 2016, comunque, la Produzione nazionale di parquet appare aver registra60 - Tile Italia 2/2017
TAB. 1 - PRODUZIONE DI PARQUET IN ITALIA (1.000 metri quadrati) Tipologia Mosaico Parquet tradizionale (14/22 mm)
2016
2017* n.d.
n.d.
110,00
112,20
Multistrato di cui: 2 strati 3 strati (2 o 3 liste) 3 strati (lista unica)
2.090,00
2.131,80
70% 5% 25%
70% 5% 25%
TOTALE
2.200,00
2.244,00
*Stime - Fonte: FederlegnoArredo, gruppo produttori pavimenti in legno
Il parquet
legno, Gruppo Pavimenti di Legno ORGANI DIRETTIVI: Consigliere Incaricato Andrea Margaritelli - MARGARITELLI SPA Vice-Consigliere Incaricato Franco Capicchioni - ALI SPA Renato Del Bello - TIMBY PARQUETS SRL Consiglio Tecnico Marco Bruno - BRUNO SRL Franco Capicchioni - ALI SPA Ettore Corà - CORA’ DOMENICO & FIGLI SPA Renato Del Bello - TIMBY PARQUETS SRL Andrea Margaritelli - MARGARITELLI SPA
to una lieve flessione che ha sfiorato il -1,8%, anche se le stime 2017, elaborate dal Gruppo Produttori Pavimenti di Legno di FederlegnoArredo, sono per la prima volta - dopo svariati anni - ottimiste e prevedono per il corrente anno una positiva inversione di tendenza (Tab. 1). In lieve crescita anche le Importazioni (Tab. 2) che alimentano in modo assolutamente consistente il consumo italiano di parquet. Anch’esse, come il Consumo interno, in declino dal 2011, appaiono sostanzialmente assestarsi
anche nelle previsioni per il 2017. Confermato l’incremento delle Esportazioni che chiudono il 2016 con un nuovo dato po-
sitivo sul precedente anno: +7,1%, mentre, per il 2017, il Gruppo Pavimenti di Legno prevede una ulteriore positiva affer-
TAB. 2 - IMPORTAZIONI DI PARQUET IN ITALIA (1.000 metri quadrati) Tipologia Mosaico
2016
2017* n.d.
n.d.
Parquet tradizionale (14/22 mm)
1.120,00
1.142,00
Multistrato
4.480,00
4.569,60
TOTALE
5.600,00
5.712,00
*Stime - Fonte: FederlegnoArredo, gruppo produttori pavimenti in legno Tile Italia 2/2017 - 61
Il parquet
mazione delle esportazioni di parquet italiano (Tab. 3).
TAB. 3 - ESPORTAZIONI DI PARQUET IN ITALIA (1.000 metri quadrati) Tipologia
2016
2017*
Mosaico
n.d.
n.d.
150,00
153,00
Multistrato
1.350,00
1.377,00
TOTALE
1.500,00
1.530,00
Parquet tradizionale (14/22 mm)
*Stime - Fonte: FederlegnoArredo, gruppo produttori pavimenti in legno
TAB. 4 - CONSUMO DI PARQUET IN ITALIA (1.000 metri quadrati) Tipologia Mosaico
2016
2017* n.d.
n.d.
Parquet tradizionale (14/22 mm)
1.080,00
1.101,60
Multistrato di cui: 2 strati 3 strati (2 o 3 liste) 3 strati (lista unica)
5.220,00
5.324,40
60% 5% 35%
60% 5% 35%
TOTALE CONSUMO
6.300,00
6.426,00
*Stime - Fonte: FederlegnoArredo, gruppo produttori pavimenti in legno
Inversione positiva quella registrata nel 2016, dal Consumo interno, tornato finalmente a crescere (+0,8%) dopo anni di dura crisi e destinato ad ulteriormente rafforzarsi nel corrente anno (Tab. 4), soprattutto grazie, come afferma Andrea Margaritelli nella intervista riportata di seguito: “alle attività edilizie inerenti alla ristrutturazione”. Peraltro la FEP già dipingeva un quadro più ottimista per il 2016, anticipando le prime stime in occasione del Domotex di Hannover svoltosi lo scorso gennaio, confermando per il mercato europeo, dopo il segno positivo del 2015 (+0,5%), un aumento del consumo di parquet mediamente quantificabile attorno al 2%. Si trattava di una prima prognosi, soggetta a variazioni, in previsione dei dati completi da comunicare all’Assemblea Generale annuale in programma per il mese di giugno a Budapest, Ungheria e di cui vi rendiconteremo non appena possibile.
EdilegnoArredo conferma Presidente Massimo Buccilli Massimo Buccilli (amministratore delegato Velux Italia spa) è stato confermato Presidente di EdilegnoArredo, associazione confederata a FederlegnoArredo rappresentante il comparto dei prodotti per l’edilizia e l’arredo urbano ed al cui interno è anche costituito il Gruppo Pavimenti di Legno* . Nell’occasione della conferma alla Presidenza di Massimo Buccilli è stato costituito il nuovo Consiglio Direttivo che è ora così composto: • M. Monica Annibaldis (Idiha Design Srl) • Mario Barzaghi (Effebiquattro Spa) • Andrea Bazzichetto (Henry Glass Srl) • Gianfranco Bellin (Gibus Spa) • Ivo Belluschi (Presidente Anvides Italia, Impresa Belluschi Snc) • Marco Bruno (Bruno Srl) • Massimo Buccilli (Velux Italia Spa) • Marino De Santa (Legnolandia Srl) • Roberto Galli (Italserramenti Srl) • Andrea Margaritelli (Margaritelli Spa) • Michele Parravicini (Parà Spa) • Dalvano Salvador (Presidente A.I.P.P.L. - Pavilegno Group Snc) • Emanuela Tesio (Okey Srl) • Dario Vaccari (Alias Srl)
FederlegnoArredo ha rinnovato i suoi vertici Emanuele Orsini è stato eletto, a larghissima maggioranza, nuovo presidente FederlegnoArredo - la Federazione italiana delle industrie del legno, del sughero, del mobile e dell’arredamento che raccoglie, in AssoLegno, circa 500 aziende di prima lavorazione e costruzioni in legno e, in AssArredo, oltre 800 aziende produttrici di arredamento e complementi. Orsini, che succede nella carica a Roberto Snaidero, è originario di Modena dove ha sede l’azienda di famiglia (System Costruzioni SpA) specializzata in strutture in legno lamellare e massiccio. A livello associativo Emanuele Orsini era già stato impegnato, dal 2013, quale presidente eletto di AssoLegno. A sostituirlo nella carica per il prossimo triennio è stato eletto, sempre nel gennaio 2017, Marco Vidoni (F.lli Vidoni srl).
62 - Tile Italia 2/2017
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Il parquet
Intervista a Andrea Margaritelli: “...oltre la
bellezza, il legno è molto di più”
Andrea Margaritelli Tile Italia: - Consigliere Incaricato del Gruppo Pavimenti di Legno per il prossimo triennio… come ha accolto questa nomina? Andrea Margaritelli: “In verità è giunta piuttosto improvvisa in occasione dell’Assemblea annuale svoltasi a inizio anno. Il Gruppo usciva da una fase un po’ travagliata e nessuno aveva avanzato una propria candidatura spontanea. In quell’occasione, mi è stata richiesta disponibilità e ho accettato. Non prima però di aver verificato l’esistenza delle condizioni indispensabili per svolgere un’attività proficua.” Tile Italia: - Ci spieghi meglio la situazione. A. Margaritelli: “Nulla di particolare, in realtà: si tratta di normali dinamiche tipiche della vita associativa. A fine 2016, in concomitanza delle scadenze annuali per le iscrizioni alla Federazione, ci sono stati dei ricambi negli aderenti al Gruppo, che avevano toccato piuttosto profondamente il Comitato tecnico, ovvero l’organo esecutivo. Era importante verificare che esistesse ancora un nucleo di persone animato dalla necessaria volontà di dedicare energie e tempo per sostenere un’attività di gruppo. E soprattutto che fossero individuabili dei temi di lavoro robusti e da tutti condivisi. Avendo trovato una risposta molto convincente, sostenuta da forte spirito di partecipazione ed entusiasmo, siamo ri-
Ad Andrea Margaritelli, in qualità di nuovo Consigliere eletto alla guida del Gruppo Pavimenti di Legno di FederlegnoArredo per il triennio 20172019, abbiamo chiesto un “commento” sull’andamento del mercato del parquet in Italia nel 2016. Interrogandoci, poi, su quali fossero il suo sentiment e le sue previsioni sulle reali possibilità di ampliare le esportazioni del comparto italiano, gli abbiamo chiesto quali strategie ritiene utile seguire allo scopo. partiti. A giudicare dai primi passi, mi sento più che fiducioso.” Tile Italia: - Quali saranno gli obiettivi del suo mandato? A. Margaritelli: “In realtà sarà certamente un lavoro di squadra. Facendo tesoro del patrimonio di esperienze e degli sforzi già profusi dai miei predecessori, perseguiremo l’obiettivo di rendere il Gruppo sempre più riconoscibile, attrattivo, ma soprattutto utile per le aziende del nostro settore. Saremo dunque coinvolti in progetti concreti a favore del nostro comparto e dell’intera filiera del legno, in totale sinergia con le attività più generali di EdilegnoArredo e con gli indirizzi di FederlegnoArredo tracciati dal nuovo presidente Emanuele Orsini.” Tile Italia: - Avete già stabilito delle linee guida e un programma di attività? A. Margaritelli: “Abbiamo scelto da subito la concretezza. E deciso dunque di concentrare la nostra attenzione su poche iniziative, chiaramente definite e realizzabili in un arco di tempo ragionevolmente breve. Stiamo perseguendo tre direttrici. La prima ha come punto di arrivo la costruzione di un osservatorio dati qualificato, capace di fornire alle aziende informazioni utili e attendibili sull’evoluzione del mercato. Potrebbe apparire poca cosa. Ma in realtà è un traguardo ambizioso, se si considera che in questa area esistono ancora
lacune notevoli che, invece, settori a noi limitrofi hanno colmato da tempo attraverso sistemi di rilevazione ed elaborazione decisamente più efficaci, capaci di garantire al tempo stesso rappresentatività del dato e assoluta riservatezza. Il baricentro sarà il Centro Studi di Federlegno che possiede tutte le competenze necessarie e ci ha offerto disponibilità a raccogliere la sfida. Servirà per questo una collaborazione anche più ampia rispetto ai confini del Gruppo: le prime adesioni raccolte in questo senso ci rendono peraltro ottimisti. Seconda direttrice sarà la difesa dell’identità dei pavimenti in legno e in particolare i caratteri di assoluta unicità di un materiale costruito nel rispetto del tempo e della natura. Il legno è sempre stato oggetto di imitazioni e questo non spaventa, anzi è un significativo tributo alla sua spontanea attrattività e bellezza. Spetta però a chi lo lavora e lo ama preservare la corretta lettura da parte del pubblico dei suoi valori differenziali. E, in primis, della sua autenticità. Il terzo fronte che ci vedrà impegnati riguarda l’attività, in verità mai interrotta, in materia di normative tecniche certificazioni, adempimenti legali e doganali a livello italiano, comunitario e internazionale.” Tile Italia: - Qual è il suo commento sullo stato del mercato nazionale e quali le sue previsioni di breve/medio periodo di consumo interno e di export? Tile Italia 2/2017 - 63
Il parquet
A. Margaritelli: “La crisi economica, che ha investito pesantemente i mercati globali a partire dal 2008, in molti Paesi del mondo ha allentato la morsa o, in alcuni casi, è stata addirittura gettata alle spalle tra i brutti ricordi del passato. Non è ancora il caso dell’Italia e di parte dell’Europa, dove il settore delle costruzioni vive ancora una fase depressiva. L’aspetto positivo è che i dati mostrano che negli ultimi anni si è assistito a una stabilizzazione e poi a una timida ripresa. Trainata sopratutto da un certo recupero dei consumi privati nel settore della ristrutturazione. L’andamento del mercato dei pavimenti in legno ha seguito la stessa traiettoria. Ha conosciuto dapprima una drastica contrazione, che ha interrotto bruscamente la lunga serie di anni di crescita precedente alla crisi. Ora, finalmente, mostra un’inversione di tendenza, anche se non presenta ancora il carattere di robustezza che tutti ci augureremmo. In ogni modo appare positivo il fatto che le pavimentazioni in legno, in una fase di turbolenze e cambiamenti così radicali, abbiano saputo comunque difendere le proprie quote di mercato, e dunque il proprio ruolo. Le previsioni? Sarebbe meglio lasciarle a meteorologi o indovini. In effetti gli ultimi anni ci hanno abituato alla navigazione a vista. Del resto in un mondo iper-connesso come l’attuale, è sufficiente una notizia del telegiornale proveniente da qualsiasi angolo del pianeta per sovvertire, a chilometri di distanza, anche la più ragionevole delle previsioni. Ciò premesso, gli indicatori attuali lascerebbero intravedere un graduale rasserenamento del mercato italiano e una tendenza alla crescita ancora più rapida dell’export. Specie se orientata ai paesi extraeuropei con economie in maggior sviluppo.” Tile Italia: - Quali iniziative ritiene necessarie affinché le aziende italiane produttrici di parquet possano ulteriormente aprirsi alle esportazioni? A. Margaritelli: “L’industria manifatturiera italiana ha nel sangue una vocazione storica all’esportazione. Specie in comparti come quelli della moda e dell’arredamento che si indirizzano alla persona e all’abitazione, proponendo uno stile di vita per il quale il nostro Paese è diffusamente riconosciuto e apprezzato. Tuttavia organizzarsi bene per l’export non è un fatto di semplice volontà, né si può improvvisare. Richiede solida organizzazione produttiva, distributiva e 64 - Tile Italia 2/2017
investimenti che vanno costruiti e consolidati nel tempo, per non rischiare di penalizzare i propri mercati tradizionali da un lato, e bruciare irrimediabilmente le nuove opportunità, dall’altro. Le relazioni commerciali non vanno solo aperte, ma - esattamente come avviene per quelle personali - devono essere poi coltivate, che è sempre l’attività più impegnativa. Affinché si dimostrino fertili sul lungo periodo non serve che siano alimentate solo di eccellenti prodotti. Occorre soprattutto che siano innaffiate di molte altre attenzioni: ovvero di eccellenti servizi di formazione del personale, assistenza tecnica, post vendita. Farlo a distanza, interpretando correttamente le differenze linguistiche e culturali di paesi diversi, richiede grande impegno e costanza. Non esiste una ricetta univoca valida per tutti. Ed è il motivo per cui le missioni di sistema che talvolta hanno tentato di unire attorno ad una comune iniziativa realtà molto eterogenee tra loro, hanno spesso evidenziato forti limiti. Ogni azienda ha necessità di calibrare le proprie scelte rispettando la propria specifica natura, soprattutto organizzativa, e i propri tempi. Per poter crescere all’estero occorre disegnare un percorso a lungo termine e accettare la sfida di una graduale, inevitabile trasformazione.” Tile Italia: - La ricerca sul design e sulla personalizzazione della superficie è un’arma utile a contrastare la concorrenza dei tanti “riproduttori” del legno nei più vari materiali? A. Margaritelli: “Credo che siano due temi distinti. Il fatto che il legno conti innumerevoli imitazioni non è una novità. Mi sono già espresso in proposito. Sono sempre esistite, sempre esiteranno, e personalmente non le vivo come una minaccia. Al contrario, un riconoscimento così plateale all’estetica di un materiale può rappresentare addirittura un’opportunità. Offre infatti l’occasione per mostrare che il legno non è solo bellezza esteriore, ma molto di più: è senso di armonia con la natura, memoria del tempo racchiuso in ciascun anello di accrescimento, riconoscimento delle proprie radici. Non è solo gioia per la vista, ma benessere per il tatto e soprattutto piacere per lo spirito. Il legno è tra i pochissimi materiali inesauribili, rinnovabili e costruito dalla natura grazie alla sola energia del sole e al nutrimento delle piogge. Crescendo purifica l’aria dall’anidride carbonica, pre-
serva il pianeta dai cambiamenti climatici, consolida i terreni, regola le acque, migliora il paesaggio. Il design, quando è di qualità, può anche concorrere a sottolineare questi aspetti. Ma il principale sostenitore del legno resterà sempre la sua autenticità. Un valore assoluto e inimitabile. Che parla anche dei valori di chi lo ama e se ne circonda. Non si tratta dunque di contrastare la concorrenza di tanti “riproduttori”, nei più vari materiali, ma semplicemente di avere l’orgoglio di difendere con onestà e trasparenza i propri valori di originalità. Credo che in questo siano chiamati a dare un contributo tutti. A partire dalle aziende produttrici, certamente, attraverso i loro strumenti di comunicazione e la coerenza del loro operato. Fino ai venditori di sala mostra, che hanno una grande responsabilità verso il pubblico nella diffusione di una corretta cultura di prodotto.” Tile Italia: - E il ruolo del design invece?A. Margaritelli: “Il design, ovvero la buona cultura della progettazione, resta per i pavimenti in legno, così come per tutti i campi delle attività umane, un fertilissimo strumento di innovazione. Non è detto che debba intervenire sulla forma. Può toccare le superfici, il colore, oppure agire ancora più in profondità sul vissuto del prodotto e conferire un significato del tutto nuovo.Non è detto che porti necessariamente una firma celebre. Del resto madre natura insegna.” Tile Italia: - Torniamo per un attimo al tema della filiera integrata tra chi produce e chi vende. C’è qualche “richiamo” che si sente di fare al mondo italiano della distribuzione? Le sale mostra dovrebbero impegnarsi di più, per esempio, anche nell’offrire al cliente finale la garanzia di una corretta posa in opera? A. Margaritelli: - Lo ritengo uno snodo fondamentale. Ogni settore maturo e commercialmente evoluto non può sottrarsi all’imperativo di guardare al mercato con gli occhi del cliente finale. Il quale richiede senz’altro un prodotto costruito con qualità impeccabile, ma non si accontenta certo solo di questo. Desidera ricevere in fase di vendita una qualità di consulenza altrettanto impeccabile. E per un pavimento in legno non può che completare il suo legittimo desiderio di acquisto totalmente soddisfacente, attraverso un’impeccabile posa in opera eseguita da personale qualificato. Sfida difficile? Forse. Ma assolutamente ineludibile per una produzione italiana che voglia continuare a marcare la differenza. E garantirsi un lungo futuro.”
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Parquet
Mapei ULTRABOND ECO P909 2 K PLUS
Ultrabond Eco P909 2 K Plus è indicato per l’incollaggio di pavimenti in legno, massicci o prefiniti multistrato, di qualsiasi formato e specie legnosa. La posa può avvenire su massetti cementizi, massetti realizzati con Mapecem, Mapecem Pronto, Topcem, Topcem Pronto e prodotti similari, pavimenti esistenti in ceramica, marmo, marmette, pavimentazioni esistenti in legno incollato e massetti in anidride. E’ inoltre idoneo per sottofondi riscaldanti. Prima di procedere alla posa è necessario controllare attentamente il sottofon-
do per verificarne le condizioni e renderlo idoneo per la posa della pavimentazione. Caratteristiche tecniche: • Ultrabond Eco P909 2 K Plus è un adesivo bicomponente senz’acqua e senza solventi e a bassissima emissione di sostanze organiche volatili (EMICODE EC1 R PLIS). • Conforme alla EN 14293 nella categoria “hard” Miscelazione dell’adesivo: I due componenti di Ultrabond Eco P909
2 K Plus - componente A, polimero poliuretanico, e componente B, indurente liquido - sono confezionati in contenitori in rapporto predosato. Ogni tipo di modifica dei rapporti di miscelazione tra componenti compromette la corretta reticolazione del prodotto. Il tempo di presa dipende dalla temperatura ambientale: in estate il prodotto indurisce velocemente mentre, in inverno, si allungano i tempi. A temperature inferiori a +10°C la reazione diviene troppo lenta e non è consigliabile la posa del parquet.
Tile Italia 2/2017 - 65
Parquet
Bauwerk DUE STRATI...PER RISTRUTTURARE CASA.
Il parquet a due strati è ideale per le ristrutturazioni e per la posa su sistemi di riscaldamento a pavimento: per questo la svizzera Bauwerk si è specializzata proprio nel due strati, sviluppando una tecnologia dedicata e affidando a mani esperte la selezione di legnami certificati. Perché un parquet possa resistere a umidità e variazioni di temperatura è molto importante che il legno “nobile” sia supportato da una base in abete o HDF (certificato EC1). Nell’ambito di ristrutturazioni o costruzioni con riscaldamento a terra, ad esempio, la tecnologia due strati garan66 - Tile Italia 2/2017
tisce maggiore stabilità alla pavimentazione, proteggendola dal rischio “imbarcamento” o fessurazioni e garantendo una trasmittanza termica doppia rispetto a qualsiasi altra pavimentazione in legno. Queste caratteristiche si traducono in una resa ottimale dell’impianto di riscaldamento e in un sensibile risparmio energetico. Lo spessore dello strato di legno nobile - da 2,5 mm. a 6 mm in base alla collezione Bauwerk - consente di ricoprire con il parquet qualsiasi pavimento esistente, senza doverlo smantellare, con la possibilità di eseguire negli anni diverse “lamatu-
re” per mantenere inalterata la bellezza del piano calpestabile. I pavimenti in legno a due strati Bauwerk sono fra i pochi ad offrire al consumatore una garanzia di qualità non auto-certificata, ma riconosciuta da prestigiosi enti terzi, come MINERGIE-ECO® e Sentinel Haus divenuti standard di riferimento europeo per proteggere gli ambienti e le persone da sostanze nocive volatili. Una semplice “firma” sul parquet - il Bauwerk ID - permette inoltre di estendere la garanzia sui vizi occulti del pavimento sino a 10 anni dalla posa.
Parquet
Fondata nel 1944, Bauwerk utilizza esclusivamente legno proveniente da foreste gestite in maniera sostenibile e da regioni europee con ricrescite certificate. L’attenzione alla responsabilità ambientale, unita a competenza e selezione delle migliori materie prime, fanno di Bauwerk un punto di riferimento per chi è alla ricerca di qualità e benessere abitativo. Con circa 600 collaboratori divisi tra Svizzera, Austria, Germania, Paesi Bassi, Francia e Italia, Bauwerk produce e commercializza oltre 400 tipi di parquet e un vasto assortimento di accessori. Tile Italia 2/2017 - 67
Parquet
Original Parquet NATURALIZZATI
La collezione Naturalizzati è il frutto dell’incessante percorso di ricerca che l’azienda ha intrapreso fin dalla nascita per fornire un prodotto di assoluto valore qualitativo oltre che estetico. Original Parquet ha creato un pavimento con una finitura superficiale che dissipa ogni dubbio sulla normale fruizione del legno in ogni area della casa, dalla cucina al bagno. Infatti, un trattamento con un ciclo di sei passaggi tra cera all’acqua e olio UV mantiene la naturalità dell’aspetto di superficie del legno conferendogli sorprendenti caratteristiche di impermeabilità e quindi di
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assoluta resistenza dall’aggressione di agenti che potrebbero causare macchie. L’acqua nel bagno di casa, ma anche liquidi che di solito lasciano macchie indelebili come il vino o il caffè in cucina, rimangono in superficie senza minimamente essere assorbiti dal legno e possono essere puliti con una spugna appena umida. Sul legno non rimane nessun segno di macchie, ma nemmeno di umidità residua. Attraverso anni ricerca e un complesso procedimento industriale nasce un pavimento in legno sicuro in ogni condizione, con un aspetto naturale e un tatto morbido e vellutato.
Parquet
Tile Italia 2/2017 - 69
Parquet
Unikolegno EIGHT COLOR
“Eight Color” è una nuova collezione dedicata ai colori della natura e della terra per creare un armonioso ed affascinante stile contemporaneo. Un percorso cromatico ricercato, declinato dal bianco al nero attraverso 8 nuove splendide interpretazioni delle
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tinte neutre e naturali (Bianco, Avorio, Beige, Grigio, Greige 1.e 2., Bistro, Nero). Un nuovo effetto cromatico che nasce da una speciale verniciatura all’acqua capace di trasmettere un aspetto più morbido e naturale, leggermente opaco.
La delicata trasparenza lascia intravedere le venature, le qualità e le caratteristiche autentiche del legno. La finitura eco friendly, a basso impatto ambientale, si unisce ad una pregiata lavorazione artigianale, eseguita interamente in Italia.
Parquet
Tile Italia 2/2017 - 71
Parquet
Listone Giordano L’elegante attico bi-livello denominato Penthouse One-11 è stato progettato e realizzato da Milano Contract District all’interno delle residenze disegnate da Zaha Hadid per il nuovo e avveniristico quartiere di CityLife, nel cuore di Milano.
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L’appartamento è prestigioso, sia come posizionamento (ultimo piano e attico), sia come dimensione (circa mq 280 suddivisi su due livelli con oltre mq 130 di terrazze). Prestigio enfatizzato dall’affaccio su piazza Tre torri e l’intera città.
progetti
Posato, a pavimento e a rivestimento verticale nella Penthouse One-11, il parquet Slide, appartenente alla collezione Natural Genius prodotta da Listone Giordano su disegno di Daniele Lago.
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Tile Italia 2/2017 - 73
Parquet
Litokol LITOPAR P2
Litopar P2: adesivo bicomponente epossi-poliuretanico esente da acqua, indicato per l’incollaggio di pavimenti in legno di qualsiasi tipo e formato. I due componenti, già predosati nelle loro confezioni, devono essere miscelati prima dell’uso nel rapporto: componente A 9,4 kg + componente B 0,6 kg. Litopar P2 è indicato per l’incollaggio di pavimenti in legno di qualsiasi tipo e formato sui seguenti supporti: • massetti cementizi separati o galleggianti • massetti a rapida essiccazione a base di Litocem 74 - Tile Italia 2/2017
• massetti riscaldanti preventivamente trattati con Primer P1* • massetti in anidrite preventivamente carteggiati, spolverati e trattati con Primer P1* • pavimenti esistenti in ceramica, lapidei, marmette, preventivamente decerati con acqua e soda caustica, risciacquati, irruviditi con disco diamantato • pannelli in legno * Primer P1: a base di resina poliuretanica in solventi, prodotto monocomponente per interni e esterni, indicato per il trattamento consolidante ed im-
permeabilizzante di sottofondi cementizi assorbenti poco coerenti, spolveranti e con umidità residua (max 4% misurata con igrometro a carburo). Applicazioni: Primer P1 è indicato per trattamenti consolidanti, impermeabilizzanti e per la preparazione di malte sintetiche. Diluente D1: a base di solvente organici, è indicato per la diluizione del primer monocomponente Primer P1, come promotore di penetrazione su supporti cementizi assorbenti. Si sconsiglia l’utilizzo di Primer P1 con altri prodotti.
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Per una messa in opera perfetta su impianti riscaldanti è necessario valutare le sollecitazioni cui saranno sottoposti sia il massetto sia il pavimento. Il sottofondo dovrà garantire elevate prestazioni meccaniche, adesivi e fughe dovranno permettere le variazioni dimensionali dei materiali posati. • FONDOSEY massetto antiritiro, premiscelato pronto. A presa normale e asciugamento veloce.
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In alternativa per ridurre ulteriormente i tempi dʼesercizio: • SEYPRONTO massetto antiritiro, premiscelato pronto, a presa e asciugamento rapidi. Posa di ceramica dopo 8 ore e posa di legno dopo solo 48 ore dalla stesura. • SEYULTRA-T adesivo per posa di pietre naturali e piastrelle di grande formato. In alternativa per ridurre i tempi dʼesercizio: • MONOSEY rapido adesivo per posa di piastrelle ceramiche assorbenti e non assorbenti. Pedonabilità dopo 2 ore dalla posa. • K5 GIUNTI GL stucco a base cementizia classe CG2- EN13888 particolarmente consigliato per queste applicazioni.
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Tarkett NOBLE
La gamma Noble, inserita all’interno della collezione Atelier, propone un design contemporaneo che nasce dalla reinterpretazione dei disegni modulari tipici degli anni ’50. Tarkett, forte di oltre 130 anni di esperienza nella lavorazione del legno, ripropone i
76 - Tile Italia 2/2017
disegni di ispirazione classica, prodotti in una tecnologia a tre strati che garantisce al parquet un’eccellente stabilità dimensionale e robustezza. Il materiale, già assemblato in doghe di oltre 2 metri di lunghezza, è facile e veloce da installare. La gamma è composta da tre design,
disponibili in diversi colori, per un’ampia possibilità di scelta: Basket Weave, il design più classico, e i due nuovi e più moderni Big Block (19x19 cm) e Small Block (9,5x9,5 cm). Noble è prodotta con una finitura adatta allo stile contemporaneo e caratterizzata
Parquet
dalla spazzolatura di superficie e dalla finitura Proteco Hardwax Oil che contribuisce a creare dei giochi di luce sulla superficie. Questa finitura, a base di oli e cere naturali, esalta l’aspetto naturale del legno rendendolo allo stesso tempo molto più resistente di un prodotto trattato soltanto ad
olio. La storia di Tarkett ha inizio in Svezia, a Malmo, nel 1886 quando furono realizzate le prime doghe ricavate da legni locali di rovere e faggio. Da allora la produzione non si è mai interrotta mentre l’alto livello tecnologico raggiunto garantisce ai parquet Tarkett stabilità, durata e qualità.
Veramente ricca la gamma prodotti, mentre il benessere delle persone e la sostenibilità produttiva restano valori fondamentali per un’azienda che vuole limitare al massimo l’impatto ambientale, utilizzando energie rinnovabili e materie prime gestite in maniera sostenibile.
Tile Italia 2/2017 - 77
Parquet
Hain XXL CASTELLO
Hain, con sede produttiva nella bavarese Rott am Inn, è dotata di impianti super-moderni per la produzione di pavimenti in legno naturale oliato tramite processi di finitura sofisticati e rispettosi della fibra legnosa. Questa azienda è una delle poche società internazionali a seguire l’intero processo produttivo: dal tronco dell’albero alla plancia finita. Ampia è la scelta tra prodotti di qualità certificata; la provenienza dei tronchi, in prevalenza Rovere, è da silvicoltura sostenibile. La gamma prodotta da Hain comprende
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tavole a 2 e 3 strati, disponibili in differenti spessori (11, 15 e 20 mm) e formati , adatti per gli impieghi più vari. Le tavole sono prodotte tramite un processo delicato che si avvia nel rispetto del processo naturale di essiccazione del legno fino ai trattamenti solo con olii naturali autoindurenti, senza additivi che contengano vernici o cere. Questo dà vita ad una superficie vellutata, antistatica, traspirante, non lasciando scampo agli acari della polvere. Per questo motivo i pavimenti Hain sono particolarmente adatti per chi soffre di allergie.
Il prodotto più esclusivo resta il pavimento XXL Castello, disponibile sino al formato massimo XL di mm 7000 x 340-190 e 20 o 15 mm di spessore. Il volume massimo di produzione della Hain è di 350.000 mq/anno e la conduzione familiare della fabbrica fa sì che sia possibile rispondere anche ad esigenze produttive “su misura” del richiedente ed anche la produzione fuori serie non costituisce un problema. Per contatti in Italia AGENDA VIVALDI www.agendavivaldi.it
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SISTEMA POSA PAVIMENTI E RIVESTIMENTI
Parquet
Kährs SMALAND Fondata nel 1857 da Johan Kaehr, l’azienda ha la propria sede produttiva a Nybro, nella regione della Smaland nel sud della Svezia. Oggi Kaehrs Group è il più grande produttore europeo di pavimenti in legno (circa 300 milioni di € il fatturato 2016) ed è un punto di riferimento per l’intero settore, universalmente riconosciuto “pioniere” nel mondo del parquet grazie a innovazioni che ne hanno accompagnato e scandito l’intera storia. Vediamo le date principali: • Nel 1941 l’azienda consegna al merca-
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to una pietra miliare nella storia dei pavimenti in legno, infatti è proprio Gustaf Kaehr a depositare il brevetto del primo parquet multistrato segnando la nascita del parquet ingegnerizzato. • Nel 1958 Kaehrs è nuovamente la prima azienda a presentare un pavimento in legno verniciato in fabbrica segnando così la nascita del parquet prefinito. • Il 1965 è l’anno in cui viene depositato un nuovo brevetto: il primo pavimento sportivo in legno con applicato nella
parte sottostante un materiale in grado di assorbire gli impatti sulla superficie e garantire al contempo un rilascio uniforme di energia. I pavimenti sportivi moderni si fondano ancora su questo concetto. • Nel 1984 Kaehrs è il primo produttore mondiale di parquet a completare il ciclo produttivo evitando l’utilizzo di solventi nelle vernici. Si evidenzia così una vivace coscienza ecologica aziendale ben prima che divenga una pratica generalizzata.
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• Nel 1993 Kaehrs è la prima azienda mondiale ad ottenere la certificazione del sistema qualità secondo la norma ISO9001. • Il 1995 è l’anno del lancio di Linnea: un pavimento in legno vero (impiallacciato) che, nonostante lo strato d’usura molto sottile (5/10) e lo spessore complessivo ridotto (7 mm), è duro e resistente come molte imitazioni del legno stesso (ad es. pavimenti in laminato). Linnea è un pavimento ecologico e combina estetica con facilità di installazione.
• Nel 2000 Kaehrs è la prima azienda al mondo ad utilizzare il sistema d’aggancio meccanico Woodloc che consente la posa senza l’utilizzo di colla. Una tecnologia innovativa che ha velocizzato i tempi di posa con un risultato perfetto: nessuna fuga tra le tavole nonostante variazioni di temperatura. • Il 2004 ha visto il lancio del nuovo pavimento sportivo Activity Floor, realizzato secondo le norme DIN, e sul quale sono state disputate le gare di maggior livello mondiale.
• Nel 2010 Kaehrs adotta il sistema di posa a secco di ultima generazione Woodloc 5S, che semplifica ulteriormente la procedura, rendendola più flessibile, e permette la posa di grandi superfici senza bisogno di giunti di dilatazione. • Il 2015 è l’anno del lancio della collezione Smaland (nelle foto), che prende il nome dalla regione in cui l’azienda ha la propria sede. Una collezione di plance ad olio naturale e con una piallatura automatizzata che ricrea quella manuale.
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Bruno SALOON
“Saloon” è una nuova linea dall’aspetto naturale che ricorda i parquet d’un tempo, un po’ rustici ed in grado di garantire quella versatilità di arredo capace di adattarsi ad uno stile classico come alle richieste di arredi più moderni. Le plance Saloon, finite Oil U.V. (5/10 gloss), leggermente spazzolate e bi-
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sellate sui quattro lati, sono disponibili in due spessori (10 e 15 mm) e fornite in diverse larghezze, idonee anche per posa flottante. Le peculiarità della scelta rustica, caratterizzata da fiamme ampie, nodi stuccati e colorazione non omogenea, rendono gli elementi Saloon adatti, oltre che al-
le otto classiche tinte Bruno, anche alle nuove colorazioni dai moderni riflessi metallizzati. Caratteristiche tecniche: - spessore mm: 10 larghezza mm: 90/160 lunghezza mm: 600/2000
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spessore legno nobile: 3 mm - spessore mm: 15 larghezza mm: 90/235 lunghezza mm: 800/2400 spessore legno nobile: 4 mm Fornito in multilarghezze e multilunghezze. Finitura: OiL U.V.
leggermente spazzolato finitura opaca (5/10 gloss). Specie legnose: rovere (10 e 15 mm) castagno (15 mm). Tinte: rovere: 13 tonalitĂ castagno: 8 tonalitĂ .
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Woodco CONTATTO
La collezione Contatto di Woodco è l’incontro perfetto tra la naturalezza senza tempo del legno e la tecnologia più evoluta dell’incastro a secco. Realizzati con materie prime di comprovata qualità e con tecniche produttive all’avanguardia, i 20 parquet Contatto conservano immutato il legame con l’essenza legnosa originaria, esaltandola nella propria unicità e
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reinterpretandola in chiave contemporanea. Colorazioni armoniose ed equilibrate affiancano, infatti, proposte più decise, consentendo di esprimere la propria creatività progettuale. I parquet Contatto, grazie alla tecnologia Uniclic Multifit®*, garantiscono stabilità nel tempo, omogeneità nella posa e nessuna possibilità di fessurazione,
rivelandosi perfetti sia per la posa di nuovi pavimenti sia per il recupero di vecchi. E’ infatti possibile installare Contatto su pavimenti preesistenti - cementizi, in resina o ceramica, purché solidi e planari - semplicemente interponendo un materassino fonoassorbente e isolante tra il vecchio rivestimento e le nuove tavole. La posa a secco, senza demolizioni e
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ultra rapida, rende gli interventi di ristrutturazione poco invasivi con un notevole risparmio di tempo e di risorse. *La tecnologia Uniclic Multifit® Il sistema di incastro a secco Uniclic Multifit® permette alla collezione Contatto di essere installata a posa flottante in tre diverse modalità:
- posa verticale è il metodo ideale per coprire rapidamente le superfici più ampie, poiché è sufficiente accostare i lati lunghi delle due tavole e premere dall’alto verso il basso quella da agganciare, in corrispondenza della giuntura; - posa orizzontale permette di fissare il pavimento semplicemente spingendo la tavola da agganciare contro quella già
posata, rivelandosi utile soprattutto per l’installazione dell’ultima fila di tavole o per le aree scomode come maestà delle porte e radiatori; - posa ad angolo è utilizzata per la prima fila di doghe, poiché basta avvicinare con un’angolazione di circa 45° la tavola da agganciare a quella già posata e premere verso il basso.
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Garbelotto CLIP UP SYSTEM®
Il nuovo sistema di posa Clip Up System® è stato messo a punto dal reparto R&D del Parchettificio Garbelotto: si tratta di una grande innovazione tesa a rivoluzionare la posa dei parquet flottanti grazie a un sistema di clip che si inseriscono in un’apposita fresatura realizzata sotto alle tavole. L’incastro tra clip e parquet assicura una posa stabile e una superfi-
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cie perfettamente planare. Con Clip Up System® la posa diventa velocissima e semplice: sono sufficienti un seghetto alternativo ed un martello oltre, ovviamente, ad un posatore professionista; niente calamite o colle; anche le clip non necessitano di essere fissate a sottofondo o massetto. Inoltre questo intelligente sistema di posa rende immediatamente fruibile il pavimento.
I vantaggi: - Clip Up System® ha il grande vantaggio di rendere il pavimento in legno completamente ispezionabile: le tavole possono essere rimosse singolarmente ed eventualmente sostituite, senza dover rimuovere tutto il pavimento. E’ sufficiente una ventosa e, in meno di un minuto, si può rimuovere e sostituire una
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doga, operazione che risulterebbe lunga e difficile con un pavimento flottante tradizionale o, ancor peggio, con un pavimento incollato. Il tutto senza produrre polvere o residui di altro genere e mantenendo vivibile l’ambiente. - Altro vantaggio: i pavimenti posati con il sistema Clip Up System® sono riutilizzabili, infatti è possibile rimuovere facil-
mente tutte le tavole e posarle in un altro ambiente, il tutto con tempi di rimozione e di ri-posa rapidi e con un risultato perfetto, anche con l’aggiunta di nuove tavole nella necessità di ampliare la superficie. - Clip Up System® è ecologico: evitando le colle si esclude ogni contaminazione da sostanze chimiche mentre evitando
i magneti si preservano gli ambienti da campi magnetici nocivi. Le clip sono realizzate in acciaio inossidabile, resistenti e riutilizzabili. - Clip Up System® è particolarmente indicato per il contract e per tutti quegli ambienti dove sia necessaria l’ispezionabilità di impianti a pavimento.
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Enrico Montecchi - Fabrizio Mariani NABA - Nuova Accademia di Belle Arti, Milano.
25-29 SETTEMBRE 2017 promosso da CONFINDUSTRIA CERAMICA
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CERAMICA CONFINDUSTRIA organizzato da
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Il sistema brevettato a “coda di rondine” Schlüter®-DITRA 25
Da più di 25 anni Schlüter ®-DITRA 25 è sinonimo di guaina plurifunzionale per superfici in ceramica e pietre naturali in interno ed esterno.
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Grazie al principio dell’ancoraggio a “coda di rondine” ed al tessuto non tessuto sul lato inferiore, Schlüter ®-DITRA 25 neutralizza le tensioni tra sottofondo e rivestimento, evitando così fastidiose crepe sulla superficie piastrellata. Schlüter ®-DITRA 25 in adesione con il rivestimento svolge in un unico strato diverse funzioni: separazione, impermeabilizzazione, compensazione pressione vapore, distribuzione del carico e diffusione omogenea del calore.
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