Tile Italia 2/2018

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Contiene I.P. ISSN 1120 - 7884

■ SPECIALE PARQUET ■ MILANO DESIGN WEEK 2018

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TILE ITALIA È PUBBLICATO DA: Tile Edizioni S.r.l. Capitale Sociale: Euro 51.400,00 R.E.A. 329775 Periodico bimestrale registrato presso il Tribunale di Reggio Emilia al n. 751 in data 20/10/89 Iscrizione al ROC n. 9673 SEDE LEGALE ED OPERATIVA: Tile Edizioni S.r.l. Via Fossa Buracchione 84 41126 Baggiovara (Modena) - Italy Tel. +39 059 512 103 - Fax +39 059 512 157 info@tiledizioni.it - www.materialicasa.com DIRETTORE RESPONSABILE: CHIARA BRUZZICHELLI - c.bruzzichelli@tiledizioni.it

© 1989 Tile Italia COLLABORATORI: Anna Baldassari Corrado Borghi Sara Falsetti Paola Giacomini Sabino Menduni Sabrina Tassini Segreteria: info@tiledizioni.it Progetto grafico: Sara Falsetti

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PUBBLICITÀ: TILE EDIZIONI • Paola Giacomini • Elisa Verzelloni Tel. +39 059 512 103 Fax +39 059 512 157 p.giacomini@tiledizioni.it e.verzelloni@tiledizioni.it • Alberto Tolomelli +39 335 594 8681 a.tolomelli@tiledizioni.it

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Sommario

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Editoriale iSaloni 2018

10 - TileNews 20 - Statistiche Un anno di crescita per le piastrelle italiane by MECS-Centro Studi Acimac 22 - Edilizia ANCE: Osservatorio congiunturale sull’Industria delle Costruzioni – febbraio 2018 28 - Il Fisco 2018: incentivi in edilizia. Interventi per il risparmio energetico by Anna Baldassari 34 - Economia&Mercato La Fabbrica Ceramiche: ad Imola un centro espositivo d’eccellenza

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38 - iSaloni 2018 Visto alla Milano Design Week Sabrina Tassini 56 - Cantiere del mese Un “Rifugio” nel Parco del Cilento 60 - Posa&Tecnica Isolamento termico delle pareti: i dettagli da non trascurare 68 - Cantiere del mese Una nuova pavimentazione per l’Hotel Europa, in Irpinia 73 - SPECIALE PARQUET 26 - Elenco inserzionisti

In copertina: Garbelotto Foto by Giancarlo Pradelli @ Cersaie2017

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Editoriale

iSaloni 2018 Si è conclusa la 57 a edizione del Salone del Mobile di Milano, il palcoscenico più ambito nel mondo del design e dell’arredo, con un’affluenza record di 434.509 visitatori provenienti da 188 Paesi ed un incremento del 17% rispetto all’edizione 2016, che proponeva le medesime biennali dedicate alla cucina e al bagno, e del 26% rispetto a quella del 2017. I 1.841 espositori totali, il 27% dei quali esteri provenienti da 33 Paesi, a cui vanno aggiunti i 650 designer under 35 del SaloneSatellite, hanno occupato un’area di oltre 210.000 metri quadrati, presentando progetti capaci di intrecciare design, tecnologia, flessibilità e sostenibilità in prodotti e soluzioni per un abitare contemporaneo che guarda, consapevolmente, al futuro. Il Salone Internazionale del Mobile 2018 è andato in scena insieme al Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, a Eurocucina e al Salone Internazionale del Bagno. Quest’ultimo, giunto alla sua 7° edizione si è svolto nei padiglioni 22 e 24 dove hanno esposto 243 imprese del settore arredo bagno che si sono dichiarate soddisfatte sia per l’affluenza dei visitatori sia per la qualità professionale degli stessi. Oltre a designer, architetti e progettisti al Salone Internazionale del Bagno 2018 è stata rilevata una rinnovata attenzione da parte del mondo del trade, con la presenza di importanti retailer internazionali e di showroom provenienti da tutto il territorio nazionale. Numeri da record anche per i Fuorisalone, ossia quella miriade di eventi e presentazioni fiorite in maniera spontanea, a partire dagli anni 80, all’ombra del Salone del Mobile. Quest’anno la Design week milanese ha contato oltre 1.200 location che sono andate distribuendosi in 11 distretti chiave. Si è trattato di un’edizione quanto mai intensa: arricchita da sempre nuovi distretti (forse troppi?) e animata da proposte di ogni tipo che hanno coinvolto progetti e professionisti di ogni genere e caratura.

di Chiara Bruzzichelli

Tile Edizioni, con la testata MaterialiCasa.com, ha partecipato quale media partner a Space&Interiors curato da Stefano Boeri Architetti e in scena al The Mall di Porta Nuova. Particolarmente ricco, in questo numero di TILE ITALIA, anche il tradizionale Speciale Parquet che raccoglie una carrellata di nuovi prodotti e notizie provenienti dalle principali aziende del settore. Per quanto riguarda il mercato, secondo i dati diffusi da FEP in gennaio, durante il Domotex di Hannover, ed in attesa dei dati definitivi che saranno diffusi in occasione dell’Assemblea Generale che si svolgerà a Sorrento il 14 e 15 giugno, si conferma - dopo anni di durissima crisi - una stabilizzazione ed una timida ripresa del mercato. Un’inversione di tendenza i cui indicatori, pur non presentando ancora il carattere di robustezza augurabile, lascerebbero intravedere un graduale rasserenamento anche del mercato italiano con una tendenza ad una più rapida crescita dell’export. Sempre secondo i dati FEP (Federazione Europea dell’industria del Parquet) il 2017, per il terzo anno consecutivo, ha visto in crescita il consumo di parquet in Europa, dall’1,7% del 2016 all’1% previsto per il 2017. L’aumento, seppur moderato, è il risultato di una crescita importante in Polonia, Paesi Bassi, Belgio e Svezia, seguite da Repubblica Ceca, Austria e Francia, contrapposto ad un leggero calo del consumo in Germania, il più grande mercato europeo di parquet, e in Svizzera. Il mercato nordico invece (Danimarca, Finlandia e Norvegia) rimane stabile dopo anni di turbolenze. Tutti gli altri Paesi appaiono aver beneficiato del miglioramento del contesto economico generale, in particolare dalla crescita dei consumi e delle tendenze positive segnalate dal settore delle costruzioni.

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TileNews

TileNews: il filo diretto con le aziende PROFILPAS PER I GRANDI FORMATI Per la posa dei grandi formati in ceramica, Profilpas propone Proangle (foto 1) e Proangle Q (foto 2), due linee di profili caratterizzati da un’estrema versatilità e funzionalità. Questi elementi non servono solo per decorare, chiudere e proteggere gli angoli esterni dei rivestimenti in ceramica, ma fungono anche da giunti di separazione per pavimenti della stessa altezza e/o realizzati in materiali differenti e come chiusura degli spigoli dei gradini. Diversi per forma e design, i profili Proangle sono caratterizzati dalla sagoma ad L, mentre i Proangle Q si distinguono per la sezione quadrata. Grazie alle linee nette ed essenziali, questi elementi donano un tocco di design moderno e minimalista agli ambienti in cui vengono applicati, trovando una perfetta collocazione in ambienti pubblici e privati. Alluminio, acciaio inox, ottone e PVC: sono questi i materiali disponibili in grado di soddisfare ogni esigenza. Ciascun materiale è poi disponibile in diverse finiture, per dare la possibilità di creare accostamenti cromatici originali e raffinati a seconda del gusto estetico. Proangle e Proangle Q sono presenti anche all’inter-

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no della gamma Profilpas Design, i profili che si ispirano al mondo del design e dell’architettura, con esclusive finiture di alluminio che spaziano dal bianco al nero in diverse nuance e texture per chi ama i dettagli ricercati e di stile.

A DURAVIT UN DOPPIO RED DOT AWARD Sono due le serie Duravit, i rubinetti C.1 e la collezione completa da arredobagno Luv, cui è stato assegnato il Red Dot Award. La serie C.1 di Kurt Merki Jr. riflette in ma-

niera perfetta il linguaggio del design di Duravit. La leva ergonomica presenta un incavo nella parte inferiore che facilita la presa e garantisce precisione d’utilizzo. Caratteristiche studiate in dettaglio, quali ad esempio la fuga minima fra corpo e leva, ne completano l’estetica. Lo straordinario design di Luv, della designer danese Cecilie Manz, combina purismo nordico ed eleganza emozionale e senza tempo. Forme morbide seguono una geometria rigorosa. Nella scelta di materiali e colori, rivela un senso marcato per le sensazioni tattili e le sfumature. Le bacinelle ovali in DuraCeram® convincono per le linee raffinate, l’ampio bacino interno e i bordi definiti. A richiesta, le superfici esterne possono essere smaltate opache nei colori Bianco, Grigio o Sabbia. Le basi sottolavabo hanno piedi regolabili in altezza. Le consolle in quarzo ricomposto in tre varianti di colore perfettamente coordinate e una versione in legno massello di Noce Americano possono essere combinate a proprio gusto con le finiture delle basi. Il Red Dot Award, nato nel 1955, individua i migliori prodotti di ogni anno. Nel 2018 hanno partecipato designer e produttori di 59 paesi per un totale di più di 6.300 prodotti.


TileNews

COVERINGS 2018: ASSEGNATI I PREMI Durante il Coverings di Atlanta, USA, in occasione della Conferenza stampa di Ceramics of Italy, si è svolta la cerimonia di premiazione del 28° Confindustria Ceramica North American Distributor Award, dedicato dai produttori italiani ai partner della distribuzione nord americana. Quest’anno l’ambito riconoscimento è andato a Cancos Tile and Stone, a ritirare il premio il Presidente Mark Valva. Cancos Tile and Stone è un’azienda distributiva che, da oltre 60 anni, commercializza prodotti di alta gamma dei migliori produttori al mondo, detiene 12 punti vendita a New York e New Jersey, per una superficie complessiva di 400.000 mq. Durante la serata sono anche stati annunciati i vincitori del 25° Ceramics of Italy Tile Competition, destinato a premiare le migliori realizzazioni architettoniche nel Nord America in cui siano state utilizzate piastrelle ceramiche italiane. Di seguito i primi classificati nelle diverse Categorie: • Categoria Residenziale premiato il progetto “Baltimore Slate House” (foto 2) di Baltimora, studio Ziger/Snead Architects, con l’utilizzo di piastrelle Imola Ceramica. Menzione d’onore al progetto “Norwich” di West Hollywood, studio DI Group, con l’utilizzo di piastrelle Refin. • Categoria Commerciale primo premio a “Sapphire” (foto 4) realizzato a Berlino, Studio Libeskind, con l’utilizzo di piastrelle Casalgrande-Padana. Menzione per il progetto “Venetian Isle Clubhouse” in Florida, studio Kay Green Design, con l’utilizzo di piastrelle Provenza ed Ergon. • Categoria Istituzionale, premiato il progetto “Bergeron Centre for Engineering Excellence at York University” (foto 3) nello Stato dell’Ontario,

studio ZAS Architects + Interiors, con l’uso di piastrelle ABK. Menzione speciale a “Holy Name of Jesus Cathedral” di Raleigh, studio O’Brien & Keane, che ha utilizzato prodotti Provenza ed Ergon. • Per la nuova categoria Student è stato infine premiato il progetto di Miami “Dover Street Market”, di Raquel Raney e Brennan Broome della Florida International University, che hanno utilizzato piastrelle Atlas Concorde, Ceramica Vogue e Ornamenta (foto 2).

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DEL CONCA PER LA MOTO3 A fine febbraio, presso il Centro Logistico Del Conca a Solignano (MO) si è svolta la presentazione ufficiale del team Del Conca Gresini Moto3 pronto a correre il prossimo mondiale. Nel corso della manifestazione, cui ha partecipato Fausto Gresini insieme ai piloti Jorge Martin e Fabio di Giannantonio, sono state svelate le nuove Honda NSF250RW numero 88 e 21 con cui il team proverà la scalata al titolo mondiale. La serata ha rappresentato la giusta occasione per ripercorrere la storia del Gruppo all’interno del mondo delle due ruote: “La passione tra Del Conca e le moto è scoppiata con Poggiali ed oggi prosegue con la squadra Gresini – ha commentato Davide Mularoni, consigliere delegato Del Conca -. Questa passione si è alimentata con il tempo e ci ha legati sempre più perché coinvolge due famiglie: da un lato noi, la famiglia Mularoni, dall’altra quella di Fausto Gresini con i suoi piloti. Peraltro siamo sempre più convinti che in un mercato globale non sia più solo il prodotto a doversi posizionare, oggi è il brand a svolgere un ruolo di primo piano”.

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TileNews

MAPEI ACQUISICE FILI & FORME Il Gruppo Mapei, nei primi giorni di aprile, ha acquisito la società Fili & Forme, presente da oltre dieci anni nel mondo delle costruzioni con il marchio Istrice. Una acquisizione che conferma ulteriormente la leadership del Gruppo Mapei sul mercato dell’edilizia. Fili & Forme è specializzata nella produzione di macro fibre strutturali sintetiche, per il rinforzo di malte e calcestruzzi, impiegate in molti ambiti dell’edilizia quali, ad esempio, pavimentazioni in calcestruzzo, prefabbricazione, costruzioni in sotterraneo (tunnelling & mining) e malte cementizie ad alte prestazioni. Attenta alle esigenze del mercato e avvalendosi della collaborazione di importanti poli universitari, Fili & Forme ha sviluppato una gamma completa e innovativa di prodotti, per specifiche applicazioni, che esporta in 25 paesi. All’esportazione è destinato oltre il 65% della produzione. In dieci anni oltre 10 milioni di mq di pavimenti industriali e più di 50 km di gallerie sono stati realizzati con le fibre Istrice, a testimoniare il successo di una realtà in continua crescita.

GRUPPO GRANTOUR-RAINBOX ACQUISISCE IL MARCHIO ALBATROS Il gruppo GranTour-Rainbox si espande e lo fa acquisendo il ramo d’azienda di Albatros srl. Un importante investimento che testimonia come anche nel settore bagno ci siano imprese che hanno saputo reagire alla crisi, rilevano brand importanti e completano la gamma prodotti allo scopo di implementare il proprio business. L’accordo di acquisizione del ramo d’azienda di Albatros srl è stato firmato alla metà di aprile e la nuova società, proprietà al 100% dei soci del Gruppo Gran Tour-Rainbox, manterrà la sede storica di Spilimbergo (PN), in via Valcellina n.02, confermando l’intera forza lavoro. “Riteniamo che questa operazione contribuirà a consolidare e completare la nostra presenza sul mercato, offrendo, dopo i mobili da bagno a marchio Gran Tour ed i box doccia a marchio Rainbox, anche un’area wellness per uso domestico e contract. Un’operazione che consentirà di accrescere il nostro business - dichia12 - Tile Italia 2/2018

ra con orgoglio Gerardo Iamunno, CEO del Gruppo –. Colgo l’occasione per ringraziare le società di consulenza che hanno collaborato a questa acquisizione: Studio De Filippis Amodio, studio legale Iacovelli e D.F. Consulting”. Il business plan pianificato dalla società Zeta Consulting prevede il rilancio dei marchi Albatros e Revita sul mercato nazionale ed internazionale nell’arco di tre anni. “Siamo pronti per questa nuova sfida che avrà come obiettivo il posizionamento di Albatros quale eccellenza del benessere italiano - afferma Alessandro Rorato, socio e direttore commerciale del Gruppo - Il nuovo progetto avrà come punti di forza la ricerca e l’innovazione associata al rilancio del Brand”. “Abbiamo acquistato il brand che storicamente ha avuto più appeal verso i consumatori finali, il nostro scopo sarà quello, attraverso nuovi sistemi di comunicazione, di riportarlo ai successi del passato” è quanto ha affermato Susanna Iamunno, socio e direttrice MKT del Gruppo

Da destra: Gerardo Iamunno e Alessandro Rorato

SCHLÜTER®-KERDI-BOARD DIVENTA ARTE Che Schlüter ®-KERDI-BOARD sia un sottofondo che consente molteplici applicazioni era già noto agli addetti ai lavori, ma che potesse consentire addirittura applicazioni artistiche è una nuova scoperta. Adriano Venturelli, artista modenese, noto per realizzare opere artistiche su strutture ed elementi tridimensionali, quasi mescolando scultura e pittura, ha sperimentato, quale nuovo supporto per la sua opera, Schlüter ®-KERDI-BOARD, scoprendo quella che lui stesso ha poi definito “una tela rivoluzionaria, facile da lavorare e che non si deforma durante il processo di asciugatura dei colori ad olio”. L’artista ha inoltre commentato: “Grazie a Schlüter ®-KERDI-BOARD due differenti espressioni artistiche come la scultura e la pittura si fondono nel mio lavoro in una nuova opera che si adatta perfettamente al mio stile artistico.

Un materiale davvero eccezionale. E’ un peccato rivestirlo di piastrelle fino a farlo “scomparire”.” Su questo commento finale, magari, l’azienda non si sente di concordare totalmente…

SAMO: MARTINOLLI NUOVO DIRETTORE MKT Claudio Martinolli è stato nominato nuovo direttore marketing del Gruppo Samo Industries, holding italiana nata nel 2013 a seguito dell’acquisizione da parte della famiglia Venturato, già a capo di Samo S.p.A., dello storico brand Inda, azienda specializzata nella produzione di accessori bagno, mobili e pareti doccia. Claudio Martinolli in precedenza ha maturato numerose esperienze in differenti settori, dall’abbigliamento al turismo e all’ottica: diciassette anni nel Sales&Marketing e dieci nel Marketing Management, un lungo percorso lavorativo che lo ha portato a supportare le strategie di Denis Venturato, presidente e A.D. di uno dei gruppi italiani leader nel settore dell’arredobagno. “Dopo esperienze di marketing e comunicazione in diversi settori competitivi ha commentato Martinolli -, sono entusiasta di mettere a frutto le mie competenze per un importante gruppo industriale in fase di sviluppo. Samo Industries - con i marchi Inda e Samo - rappresenta una realtà alla continua ricerca dell’eccellenza in ogni aspetto del mondo bagno”.


GIOIA DI VIVERE

il bagno giovane

La collezione Gaia propone uno stile particolare per arredare il bagno, strizza l’occhio a linee anni ‘50 ma colori e materiali sono attualissimi. I 40 colori GranTour e le varie finiture di laminato, variamente componibili tra loro, danno la possibilità di definire uno stile personalissimo, dal mobile più “classico” alla versione più giovanile ed allegra. Grande versatilità di stile, dunque, per adattarsi a molti gusti diversi, per stili di vita ed età. Design Giovanna Talocci e Marco Pallocca.

Gran Tour s.r.l. - Rainbox s.r.l. Z.I. Amasona - Via Parigi - 03018 Paliano (FR) Email: info@grantourbagno.it - www.grantourbagno.it


TileNews

ATTIVA RINNOVA LA FACCIATA DEL B&B HOTEL DI GENOVA

ADESITAL FESTEGGIA I SUOI 50 ANNI

Attiva, brand del Gruppo Boero specializzato nella produzione di una gamma completa di prodotti vernicianti per applicatori professionisti, ha preso parte al restauro delle facciate del B&B Hotel di Genova. Sulla base delle indicazioni fornite dalla Soprintendenza alle Belle Arti, Attiva ha contribuito ad individuare i colori ed i materiali più adatti a riportarne alla luce la bellezza originaria. Il primo prodotto applicato è stato il Primer AD32W, un fissativo ad acqua idrorepellente per esterni il cui punto di forza è di uniformare gli assorbimenti lasciando traspirare la muratura. Per uniformare le porzioni di vecchio intonaco conservato con quelle ricostruite è stato successivamente applicato il Promotore di Adesione Uniformante 0,5, prodotto minerale intermedio riempitivo ad elevata permeabilità al vapore. A seguire è stato utilizzato il Silikat, pittura minerale pura, come finitura colorata riproducente i toni delle vecchie pitture a calce, garantendo maggiore resistenza alle intemperie e durabilità. Silikat è dotato di elevata permeabilità al vapore e si adatta perfettamente agli edifici storici e agli ambienti marini. Per conferire al supporto un effetto antichizzato è stato infine applicato Le Fantasie Velatura Silossanica, una pittura trasparente decorativa ad elevata resistenza agli agenti atmosferici, che ha consentito di ottenere effetti cromatici e decorativi di grande pregio, rinnovando la bellezza di uno storico edificio dal grande valore architettonico, che tutti possono ammirare nel pieno centro cittadino di Genova, tra la principale stazione ferroviaria e la Stazione Marittima.

Il 2018 pone una nuova pietra miliare nella storia di Adesital che festeggia il suo 50° anniversario di presenza sul mercato. L’azienda nasce infatti nel 1968 a Fiorano Modenese, nel fulcro del comprensorio ceramico italiano, come realtà specializzata nella produzione di sistemi per la posa di superfici ceramiche, giungendo nel 2000 a far parte del Gruppo Mapei, riferimento a livello mondiale del settore di appartenenza. Attraverso l’esperienza maturata nel corso degli anni e alla continua ricerca e sviluppo di nuove soluzioni, Adesital è oggi in grado di offrire un ampio range di premiscelati per l’edilizia e soddisfare le esigenze di mercato in modo ampio ed esaustivo. Il logo celebrativo di questo importante anniversario, rappresenta peraltro il connubio fra la solidità aziendale e la vicinanza al cliente attraverso l’intreccio geometrico dei due cerchi: un’immagine questa, che è destinata ad accompagnare il brand durante tutto il 2018.

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CELLS, LA CERAMICA PER LA SALUTE DELL’UOMO Durante la Design Week milanese le collezioni in gres porcellanato Casalgrande Padana sono state utilizzate da Filippo Taidelli - studio FTA - nell’installazione Cells, presso l’Università Ca’ Granda. L’architetto, mettendo in scena una visione del futuro rapporto tra uomo, architettura, tecnologia e natura, ha utilizzato le superfici ceramiche Bioattive Self Cleaning e Antibacterial HYDROTECT® by Casalgrande Padana, le stesse da lui utilizzate per la realizzazione delle facciate della nuova sede della struttura sanitaria Campus Humanits University e Clinica Humanitas San Pio X a Milano. L’installazione, realizzata nel Cortile dei Bagni, si componeva di due cellule di vetro di uguali dimensioni che, collocate agli angoli opposti del Cortile, sembravano instaurare tra loro un dialogo visivo. La prima, trasparente ed estroversa, amplificava il rapporto con l’ambiente come elemento terapeutico; la seconda, introversa e riflettente, proiettava il visitatore in un mondo quasi fantascientifico evocato da una finestra artificiale in grado di

riprodurre l’effetto della luce del sole anche di notte. All’interno delle cellule erano due “schegge” monolitiche di gres effetto pietra: in quella trasparente le schegge avevano la texture materica e calda del travertino monolitico ad evocare un ambiente domestico, in quella virtuale il pavimento e le pareti bianco latte si fondevano in un unico, straniante, volume, tagliato dalla sola luce zenitale.

FILA CONTRO LA MUFFA FILAACTIVE1 è il toglimuffa attivo per qualsiasi tipologia di prodotto posto a pavimento o a rivestimento: rimuove rapidamente la muffa e sanifica le superfici in pietra, intonaco, cemento, fughe, ceramica, cotto, vetro e marmorino. Dalla viscosità ideale, può essere facilmente applicato a parete e non deve essere diluito: è sufficiente spruzzare FILAACTIVE1 direttamente sulla superficie, tenendo il flacone in posizione verticale ad una distanza di circa 15-20cm dal punto di applicazione. Lasciare agire per circa 15 minuti. Tamponare l’eventuale eccesso di prodotto con un panno umido per evitare possibili gocciolature. Se necessario ripetere l’operazione, quindi risciacquare con una spugna umida. Per ostacolare il riformarsi della muffa è poi consigliabile applicare FILAACTIVE2, protezione attiva dalle muffe. Protettivo a base acqua, sanifica la superficie ostacolando la colonizzazione di muffe. Evita l’annerimento da umidità sulle pareti interne. Può essere utilizzato come protettivo di fondo prima di tinteggiare le pareti.


FLORIM SALUTE&FORMAZIONE: UN NUOVO INCONTRO SU “DIABETE MELLITO” Lo scorso 8 maggio, presso il Centro salute & formazione di Fiorano, si è parlato di diabete mellito, una malattia in continua espansione che in Italia colpisce 3,3 milioni di persone (pari al 5,5%) mentre molti ignorano di averla. La diagnosi precoce è invece determinante per instaurare un corretto piano di controllo e di prevenzione delle complicanze a lungo termine. Ad approfondire l’argomento, Florim ha chiamato il Dott. Stefano Pederzoli - Direttore U.O. Medicina Interna Ospedale di Sassuolo e la Dott.ssa Vania Salvioli Responsabile Servizio Diabetologia Distretto di Sassuolo. Moderatore dell’incontro la Dott.ssa Marcella Camellini – Dirigente medico dell’Unità Operativa di Cardiologia e Responsabile del Progetto “Incontri della salute” per l’Ospedale di Sassuolo. L’incontro, come sempre gratuito, aperto a tutti e svolto con il patrocinio dell’AUSL di Modena, è nato dalla collaborazione tra Florim e Ospedale di Sas-

suolo. Un progetto importante inserito nelle attività del Centro Florim salute & formazione, un modello unico in Italia ed Europa che coniuga cultura industriale e cultura sanitaria promuovendo anche formazione e simulazione medica avanzata per gli operatori di due importanti strutture sanitarie locali (Ospedale di Sassuolo e Ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia).

CEDIT: A “STORIE” IL GOOD DESIGN AWARD La collezione “Storie” di CEDIT - Ceramiche d’Italia ha conquistato il Good Design Award, prestigioso riconoscimento del design internazionale, nella categoria “floor and wall coverings”. “Storie” – disegnata dallo Studio Zanellato/Bortotto (nella foto i designer) – propone grandi

lastre ceramiche dagli effetti inediti, con un’espressività visiva ispirata al lavoro di lenta e affascinante dissolvenza nel tempo degli intonaci e delle decorazioni murarie nell’architettura tradizionale italiana. Il Good Design Award, organizzato dal Chicago Athenaeum-museum of architecture and design, è stato istituito a Chicago nel 1950 dai designer e architetti di fama mondiale Edgar Kaufmann Jr., Eero Saarinen e Charles e Ray Eames. Con la collezione Storie firmata per CEDIT i designer Giorgia Zanellato e Daniele Bortotto conquistano per una seconda volta una giuria internazionale, dopo aver ottenuto nel 2017 il premio tedesco Red Dot Design Award nella categoria “Best of the Best”. ADVERTISING

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FLORIM PREMIATA AL RANDSTAD EMPLOYER BRAND 2018 Un’indagine di Kantar TNS svela le aziende più ambite dai lavoratori italiani. “Dove vorresti lavorare?”, questa la domanda che è stata rivolta a quasi 6.000 italiani di età compresa tra 18 e 65 anni. Tra le 150 aziende (con oltre 1.000 dipendenti) con sede sul territorio nazionale proposte dall’indagine, gli intervistati hanno scelto Florim per i progetti di work-life balance (equilibrio tra vita lavorativa e vita privata). Randstad ha commissionato l’indagine internazionale dedicata all’Employer Branding all’istituto di ricerca Kantar TNS che ha condotto l’analisi in modo indipendente in oltre 30 Paesi (nessuna azienda si può iscrivere volontariamente per partecipare). La ricerca ha rivelato che il work-life balance è il fattore più considerato nella ricerca di impiego (indicato dal 55% dei rispondenti). Seguono l’atmosfera di lavoro piacevole (51%), retribuzione e benefit (48%), sicurezza del posto di lavoro (stabile al 46%) e la visibilità del percorso di carriera (38%). Il 19 aprile sono state premiate, oltre a Florim, anche Automobili Lamborghini, Coca Cola HBC Italia e Ikea. “Un prestigioso riconoscimento e un bellissimo traguardo che conferma la validità di una strategia, iniziata nel pieno della crisi economica mondiale, fondata su grandi investimenti sia nel core business che nell’ambito della Responsabilità Sociale d’Impresa - commenta Claudio Lucchese , Presidente Florim -. Passione, innovazione, impegno costante al miglioramento sono le linee strategiche che descrivono il nostro modo di fare impresa e guidano le persone Florim nel raggiungere obiettivi comuni.”

16 - Tile Italia 2/2018

AL MIC DI FAENZA “CERAMICS NOW”

SAXA GRES ACQUISISCE TAGINA

Dal 30 giugno al 7 ottobre 2018 il museo faentino festeggia gli 80 anni del concorso Internazionale della Ceramica d’Arte contemporanea/60° Premio Faenza organizzando una mostra internazionale che vede la partecipazione di 56 artisti contemporanei. “Il progetto che ha portato a questa mostra è stato condiviso con critici e artisti, sulla base delle esperienze internazionali di competizioni ed esposizioni – spiega la direttrice Claudia Casali -. Per celebrare questo importante traguardo non volevamo una semplice competizione ma abbiamo inteso fermarci a riflettere sul significato, oggi, della ricerca scultorea ceramica”. Il Concorso, nelle tante edizioni ha visto protagonisti del calibro di Lucio Fontana, Leoncillo Leonardi, Angelo Biancini, Guido Gambone, Pietro Melandri, Carlo Zauli e, tra gli stranieri, Eduard Chapallaz e Sueharu Fukami che hanno fatto non solo la storia della ceramica del XX secolo, ma anche quella della scultura e della pittura. La mostra sarà preceduta da un convegno organizzato dall’associazione Internazionale Editori d’arte ceramica (ICMEA). Gli artisti italiani selezionati sono: Salvatore Arancio, Bertozzi & Casoni (foto 1), Arianna Carossa, Bruno Ceccobelli, Salvatore Cuschera, Luigi Mainolfi, Paolo Polloniato, Alessio Tasca, Antonio Violetta. Tra i curatori ricordiamo: Sandra Benadretti, Luca Bochicchio, Irene Biolchini, Claudia Casali, Monika Gass, Wendy Geers, Grant Gibson, Tomo Hirai, Jacques Kaufmann, Torbjorn Kvasbo, Alessandra Laitempergher, Elaine Henry, Jelena Popovic, Urmas Puhkan, Vittorio Amedeo Sacco, Nathalie Shu-ling Chiang, Marco Tonelli.

È stata annunciato lo scorso 13 aprile: ad acquisire lo storico marchio Tagina è stato il gruppo Saxa Gres di Francesco Borgomeo, azienda di Anagni (Frosinone) produttrice di gres porcellanato e sanpietrini per l’arredo urbano che in febbraio aveva già rilevato lo stabilimento Ideal Standard di Roccasecca di Frosinone. A comunicare la cessione è stato lo stesso presidente di Tagina, Mario Moriconi, nel corso di una conferenza stampa alla quale ha partecipato anche Roberto Barberini, oltre ai vertici di Saxa Gres rappresentati da Francesco Borgomeo e Stefano Donati, al sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, e alle sigle sindacali. Secondo quanto dichiarato dalla nuova proprietà, la ripartenza dell’azienda avverrà nel più breve tempo possibile, garantendo i livelli occupazionali. L’obiettivo è la riaccensione di un forno entro fine maggio e la presenza a Cersaie 2018 con una nuova gamma di spessorati. Il progetto industriale annunciato da Borgomeo prevede l’inserimento di Tagina nel progetto di Saxa Gres nel campo dei materiali per l’arredo urbano prodotti riciclando ceneri dai termovalorizzatori gestiti da Acea. Allo scopo, sono previsti investimenti per dotare Tagina di un atomizzatore, oltre che di un impianto a biogas per alimentare due forni. Secondo Borgomeo, una volta a regime Tagina potrà produrre 2 milioni mq/anno di piastrelle in gres porcellanato con spessore 2 e 3 cm, puntando ad un fatturato tra i 30 e i 40 milioni di Euro.


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GIOVANNI SAVORANI DESIGNATO ALLA PRESIDENZA DI CONFINDUSTRIA CERAMICA È Giovanni Savorani, presidente della Gigacer di Faenza, il designato alla presidenza di Confindustria Ceramica per il biennio 2018 - 2020. A indicarlo, nella seduta del Consiglio Generale del 10 aprile, l’apposita Commissione di designazione composta da Franco Manfredini, Alfonso Panzani e Sergio Sassi. L’elezione del nuovo presidente si terrà nel corso dell’assemblea annuale dell’associazione fissata per il 6 giugno. Savorani, 69 anni, subentra nella carica a Vittorio Borelli che ha guidato gli industriali italiani della ceramica negli ultimi 4 anni. Commentando la designazione, Savorani ha dichiarato: “Ringrazio vivamente tutti i colleghi per la fiducia accordata nell’affidarmi un incarico di grande prestigio e responsabilità. La nostra Associazione ha dimostrato in questi anni come l’impegno comune e la partecipazione delle aziende possa produrre risultati molto rilevanti per l’industria della ceramica italiana, pur in un contesto internazionale sempre più competitivo. Assicuro il mio massimo impegno perchè si continui su que-

CAMILO REBELO OSPITE A CERSAIE 2018 L’architetto portoghese Camilo Rebelo è il primo ospite che ha ufficialmente confermato la partecipazione al programma “costruire abitare pensare” in preparazione per Cersaie 2018 (Bologna, 24 al 28 settembre). Nato a Porto nel 1972, Camilo Rebelo si è laureato presso la Faculdade de Arquitectura da Universidade do Porto (FAUP) nel 1996. Dal 1994 al 1999 ha collaborato con Eduardo Souto Moura e Herzog & de Meu-

sta linea.” Giovanni Savorani ha iniziato la sua carriera nel 1970 ricoprendo vari incarichi in diverse aziende ceramiche, tra cui Cast e Cooperativa Ceramica d’Imola, approdando poi nel 1990 in Sacmi come direttore vendite. Nel 1994 è nominato direttore generale di Ceramiche La Faenza e, nel 2005, assume lo stesso incarico in Cooperativa Ceramica d’Imola. Nel 2006 inizia la sua attività imprenditoriale fondando Gigacer, azienda con 73 dipendenti e una produzione di circa 1,2 milioni mq/anno. In Confindustria Ceramica Savorani, già dal 2013, fa parte del Consiglio Generale, è membro della Commissione Normazione Tecnica, oltre a rappresentare l’Associazione nell’Assemblea del Centro Ceramico.

ron. Nel 2000 ha fondato il proprio studio. Ottenuto il primo premio al concorso internazionale per il Museo di Arte e Archeologia di Vale do Côa (2004-2009) progettato con Tiago Pimentel, Rebelo è stato anche insignito del Bauwelt Prize 2013, della Menzione d’onore nel concorso internazionale per il Museum of Modern Art di Varsavia (2007) ed è stato recentemente premiato con Baku UIA International Award per la Ktima House in Greece (2017), progetti realizzati in collaborazione con Susana Martins.


TileNews

XI GRAND PRIX PER CASALGRANDE PADANA Il Grand Prix di Casalgrande Padana, arrivato alla sua XI edizione, apre ufficialmente le iscrizioni per i progetti realizzati negli anni 2016-2018. Il concorso internazionale di architettura, il primo ad essere ideato e organizzato tra le aziende del comparto italiano della ceramica, ha per obiettivo individuare e promuovere i migliori progetti d’architettura che abbiano impiegato e saputo valorizzare le proprietà tecniche ed estetiche delle superfici Casalgrande Padana. Sempre 5 le categorie di premiazione Centri commerciali e direzionali; Edilizia pubblica, dei servizi e industriale; Edilizia residenziale; Rivestimenti di facciata; Pavimentazioni esterne e piscine – all’interno delle quali proclamare i rispettivi vincitori, selezionati da una giuria internazionale composta da noti professionisti. Oltre ad un premio economico, i progetti vincenti saranno inseriti nella pubblicazione internazionale, edita dalla stessa azienda, Creative Book con oltre 60.000 copie distribuite. In più di venti anni il concorso ha visto la partecipazione di oltre 12.000 professionisti e sono stati raccolti oltre 1.700 progetti d’architettura provenienti dai cinque continenti. Nell’edizione 2013-2015 hanno partecipato più di 250 progettisti suddivisi nelle diverse categorie.

inoltre individuato 23 zone per il decentramento organizzativo dell’Associazione ed ha nominato i primi 28 referenti nazionali. Dalla sua fondazione, avvenuta a Cersaie 2013, Assoposa intende allineare l’Italia ad altri paesi europei, nei quali da ormai molti anni i posatori piastrellisti dispongono di associazioni che li rappresentano, sovrintendendo anche alla formazione e qualificazione a difesa della loro specifica professionalità. In tal senso un traguardo importante recentemente raggiunto da Assoposa è la creazione di EITA - acronimo di European Innovative Tile Academy -, scuola di formazione europea, con sede a Sassuolo presso la stessa Assoposa, destinata a svolgere corsi di formazione per formatori/istruttori, tramite la collaborazione con le associazioni aderenti alla EUF (Associazione europea dei posatori). Infine, per quanto riguarda la posa dei grandi formati e delle lastre, Assoposa ha messo a punto un nuovo prodotto formativo per i posatori italiani, della durata di 24 ore distribuite in 3 giorni, per ottenere l’ulteriore qualifica di “Lastrificatori XXL”, cioè professionisti in grado di istallare a norma i prodotti di grande e grandissimo formato in ogni situazione. Il primo modulo sperimentale si è svolto con grande successo presso la Scuola Edile di Reggio Emilia e altri sono già in programma.

18 - Tile Italia 2/2018

ERRATA CORRIGE Su MaterialiCasa magazine 1/18 nell’articolo dedicato a “il Salone del Mobile”, a pag. 15, abbiamo erroneamente assegnato a Devon&Devon la proprietà dell’immagine sotto riportata. In realtà l’immagine ed i prodotti lì rappresentati sono proprietà di Berni srl e relativi alla collezione Park Avenue dedicata a “The Living Bathroom” http:// www.parkavenue.it/pdf/luxury_living/files/assets/basic-html/page-32-33.html

ASSOPOSA RINNOVA PAOLO COLOMBO ALLA PRESIDENZA FINO AL 2020 L’Assemblea di Assoposa ha rinnovato Paolo Colombo alla presidenza dell’associazione nazionale dei posatori piastrellisti fino al 2020. Durante l’Assemblea, svoltasi a Reggio Emilia presso il Mapei Stadium-Città del Tricolore, sono stati eletti anche i 12 membri della Commissione Direttiva che sono: Mauro Brazzo, Matteo Giovenzana, Graziano Lami, Massimo Manzotti, Roberto Micò, Domenico Palermiti, Graziano Colombo, Alberto Durante, Bruno Frigerio Pierangelo Parma, Dario Sbaraini e Ivan Raimondi. La Commissione direttiva di Assoposa ha

gamma di servizi che si declina, dall’attività di consulenza per la progettazione al coordinamento e logistica durante lo svolgersi dei lavori fino all’assistenza tecnica, alla realizzazione di progetti speciali su specifica richiesta e all’assistenza post-vendita. Panariagroup, peraltro, dispone di una gamma di oltre 1.000 prodotti realizzati con le tecnologie più innovative in grado di soddisfare le più differenti esigenze di progettazione.

PANARIAGROUP PER IL CONTRACT Panariagroup, per sviluppare il settore delle grandi opere e dei progetti architettonici, ha avviato la nuova divisione Contract&Key-Account. Si tratta di un canale dedicato, messo a disposizione di architetti e progettisti di grandi opere per rispondere in modo efficace alle loro specifiche esigenze. La divisione si distingue per la completa


NUOVO CICLO FORMATIVO PER RESINA SPAZIOCONTINUO Con l’inizio del 2018 è ripartita anche l’attività formativa promossa da Litokol presso il Training Center di Rubiera (RE), con l’obiettivo di diffondere il know-how tecnico relativo all’applicazione di Spaziocontinuo®, la resina decorativa di ulti-

1-10

Wedi, azienda tedesca specializzata in sistemi di costruzione a secco per il bagno, lo scorso 17 marzo in occasione dell’Archicreativeday svoltosi presso la sede italiana di Colnago MB, ha messo a confronto la creatività di 10 studi di architettura sfidandoli nella realizzazione di un “oggetto luminoso”. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con il brand di rivestimenti murali Élitis, si poneva un duplice obiettivo: da un lato

dur

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WEDI SFIDA I PROGETTISTI ALL’ARCHICREATIVEDAY

promuovere un’occasione di confronto con i professionisti del progetto, dall’altro dimostrare la versatilità dei materiali Wedi, decontestualizzandoli dall’ambiente bagno, loro habitat naturale per sperimentarli in un campo completamente differente. Infatti, pensati per la progettazione smart di docce, SPA e aree wellness, grazie alla loro robustezza, impermeabilità e leggerezza, i pannelli in polistirene estruso a marchio Wedi possono essere impiegati anche per la realizzazione di originali progetti, anche in alternativa al cartongesso.

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ma generazione che si presenta sul mercato con importanti punti di forza tra cui facilità di utilizzo e infinite personalizzazioni cromatiche. I corsi, rivolti a resinatori professionisti, intendono analizzare e approfondire sia gli aspetti teorici che quelli più pratici riguardanti la stesura del prodotto, sia a pavimento sia a parete, con il supporto degli specialisti Litokol. Durante le giornate di formazione ad ogni partecipante è data la possibilità di provare manualmente l’intero ciclo applicativo dei sistemi mono e tricomponente Spaziocontinuo®, affrontando direttamente tutti gli aspetti tipici del cantiere ed implementando così le proprie competenze.

il meglio al meglio


Statistiche

by MECS - ufficio studi Acimac studi@acimac.it

I dati consuntivi 2016 del campione del Centro Studi ACIMAC sui bilanci dei principali produttori del settore italiano delle piastrelle ceramiche confermano, ancora una volta, il buono stato di salute del comparto. Seppure non più ai ritmi dell’anno precedente, il settore ha infatti fatto rilevare una crescita del 5,5%, in linea con la crescita delle vendite del nostro principale competitor europeo: la Spagna. Si evidenzia, inoltre, un ritmo di crescita più sostenuto rispetto alle altre principali realtà produttive mondiali (europee ed asiatiche). Si deve, infatti, precisare che il campione di imprese produttrici di piastrelle ceramiche a livello internazionale (oltre 330 imprese), disponibile per l’analisi di settore presso il Centro Studi Acimac, coprono non soltanto l’intero universo della produzione nazionale, ma danno anche una copertura significativa delle altre realtà europee. Seppur inferiore, anche la copertura campionaria dell’Asia consente un grado di accuratezza elevato delle tendenze fornite.

Un anno di crescita per le piastrelle italiane La tendenza di sviluppo del comparto è poi associata ad un fenomeno nuovo e virtuoso: la crescita dell’occupazione (+3,1% nelle imprese del campione del Centro Studi Acimac), che fino all’anno precedente manifestava, invece, una contrazione. La crescita degli occupati è inoltre superiore, di oltre due punti percentuali, a quella della Spagna (+1%). Questo incremento occupazionale significa che le imprese non reagiscono passivamente ai mutamenti della domanda mondiale, ma scommettono su una crescita permanente, accrescendo gli investimenti non soltanto in tecnologie produttive, ma anche in capitale umano. È quindi stato superato il processo di riordino della struttura occupazionale del settore, che fino al biennio precedente consisteva nell’introduzione di tecnologie risparmiatrici di lavoro. La dinamica degli investimenti rivela poi una composizione virtuosa, più favorevole alle immobilizzazioni immateriali rispetto alla dinamica degli investimenti in macchinari e impianti, altri beni strumentali e attrezzatura produttiva.

Graph. 1 - Indicatori di competitività di costo e di produttività per area

20 - Tile Italia 2/2018

Le immobilizzazioni materiali, comunque, crescono anch’esse in maniera significativa, in questo sempre favoriti dalle economie di prossimità distrettuale con le imprese produttrici di macchinari e impianti per l’industria ceramica. Come si è più volte sottolineato (in questa rivista), la prossimità geografica tra produttori di piastrelle e produttori di beni strumentali per l’industria ceramica favorisce una rete di relazioni di mutuo interesse e di lunga durata. Si crea ed alimenta, così, un fertile humus di know-how industriale diffuso nel quale il progresso tecnologico viene promosso e trasformato in reale competitività. La salute economico-finanziaria delle imprese del comparto delle piastrelle ceramiche è attestata dall’ulteriore progresso degli indici di redditività: la redditività del capitale investito, ROI, cresce di un ulteriore punto percentuale (dal 4,2 al 5,3%). Si mantiene stabile il valore aggiunto in rapporto al fatturato (32,3%, al medesimo livello di Spagna e resto dell’Europa, ma ancora superiore alla media asiatica). geografica Altissimo risulta, poi, il valore aggiunto per addetto, principale indicatore di produttività lorda industriale, che in Italia rasenta i centomila Euro per addetto, contro un livello del 25% inferiore in Spagna. Nei paesi produttori che impiegano con maggiore intensità il lavoro, il valore aggiunto per addetto è di molto inferiore (in media 36mila Euro nel resto d’Europa e 23mila in Asia). La produttività lorda


Statistiche

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Machinery Economic Studies

industriale italiana è dunque complessivamente maggiore rispetto ai principali competitor globali, soprattutto in termini di efficienza nell’impiego della crescente manodopera. Grazie a questa elevata produttività per addetto, ottenuta attraverso un altissimo livello degli investimenti per ciascun occupato (415mila Euro), le imprese italiane riescono a mantenere al contempo una attrezzatura produttiva estremamente avanzata ed una bassa incidenza del costo del lavoro sul fatturato: in Italia questo indicatore del CLUP (costo del lavoro per unità di prodotto) risulta pari al 18,6%, in calo rispetto all’anno precedente, contro 20,4% in Spagna, nonostante il livello medio del costo del lavoro per addetto sia in Italia di oltre 13mila Euro superiore rispetto a quello spagnolo (55mila Euro in Italia contro 42mila in Spagna). Si noti, a questo proposito, che l’incidenza sul fatturato del costo del lavoro delle imprese italiane scende fino ad avvicinarsi a quello delle altre realtà europee (so-

prattutto dell’Est Europa), sebbene queste ultime sopportino un costo del lavoro per addetto che non raggiunge, in media, nemmeno i 20mila Euro. Come si è spesso sottolineato è il CLUP il vero indicatore della competitività delle produzioni italiane di piastrelle in termini di costo del lavoro: anche in presenza di un costo del lavoro per addetto nettamente superiore ed in crescita, rispetto a quello dei competitor, tuttavia la maggiore intensità di capitale e l’elevata produttività del lavoro compensano ampiamente l’effetto degli adeguamenti salariali ed il significativo cuneo fiscale italiani. Come si è visto, ora questa crescente competitività italiana investe anche il nuovo segmento di offerta costituito dall’Est Europa. Va tuttavia sottolineato che tale maggiore competitività italiana, si manifesta nel suo mercato rilevante, cioè in quei segmenti high quality-high price dove non è forte la concorrenza con i produttori asiatici, che ancora godono di marcati vantaggi in termini di costo del lavoro: il costo del

lavoro annuo per addetto della media delle imprese asiatiche supera, infatti, di poco i 10mila Euro. Nelle imprese italiane di piastrelle ceramiche nel 2016 migliorano significativamente il margine operativo lordo (EBITDA) ed il risultato operativo (EBIT), all’incirca in linea con quanto si osserva in Spagna (nel resto d’Europa ed in Asia tali indici sono maggiori), tuttavia l’utile netto medio conseguito dalle imprese italiane è leggermente inferiore rispetto a quello spagnolo (5,5% contro 6,8% in Spagna), seppure in linea col resto d’Europa e con i produttori asiatici. Ciò va attribuito in parte alla maggiore incidenza degli oneri fiscali (al netto degli sgravi fiscali riferiti al piano nazionale Industria 4.0), ed in parte al maggiore onere che le imprese italiane sopportano in termini di interessi passivi: questo è dovuto ad un maggiore indebitamento con capitale di terzi, come attestano gli ancora elevati livelli di Leverage e Gearing (entrambi indicatori del grado di capitalizzazione delle imprese).

Tab. 1 - Indicatori di bilancio selezionati per area geografica ITALIA 2016

SPAGNA

Media 14/16

2016

ALTRI EUROPA

Media 14/16

2016

ASIA

Media 14/16

2016

Media 14/16

ROI

5,27

3,86

5,20

4,11

7,37

7,00

6,89

6,95

ROS

6,76

5,06

7,05

5,50

8,14

6,96

7,78

7,97

ROT

0,84

0,79

0,78

0,78

0,80

0,82

0,88

0,91

Leverage

3,40

3,30

2,31

2,41

2,38

2,39

2,28

2,33

Added Value / Sales margin %

32,34

31,01

32,91

31,59

33,04

30,77

28,71

28,24

Added Value per employee

97,36

88,12

73,53

68,50

35,55

32,09

23,27

22,11

EBITDA margin %

11,43

9,90

11,47

10,02

13,23

11,81

13,97

13,83

EBIT margin %

6,58

4,94

6,98

5,43

9,19

8,58

7,81

7,92

Profit/Loss margin %

5,52

3,80

6,78

4,69

5,75

5,45

5,32

5,48

105,57

111,99

77,21

75,94

82,39

75,92

78,48

79,87

Costs of employees / Turnover %

18,60

19,49

20,43

20,34

17,49

16,98

12,91

11,68

Average cost of employee

55,74

53,83

42,51

42,14

19,18

18,04

10,40

9,78

Total assets per employee

415,37

409,78

315,39

310,56

134,12

128,40

167,87

150,16

Gearing %

Source: Acimac Research Dept., Financial Statement Analysis of World Ceramic Tiles Manufacturers (4th edition) - www.mec-studies.com Tile Italia 2/2018 - 21


Edilizia

ANCE: Osservatorio congiunturale sull’Industria delle Costruzioni - febbraio 2018 Il 2017 ha visto un ulteriore consolidarsi della ripresa economica nei paesi avanzati ed emergenti e, secondo le stime di Eurostat, nel quarto trimestre il Pil dei paesi dell’Unione europea ha segnato una crescita media del 2,4% su base annua. L’Italia (tab. 1) presenta una dinamica di crescita sensibilmente inferiore alla me-

dia europea e la variazione tendenziale del quarto trimestre è pari a +1,6%. Complessivamente nel 2017 il Pil italiano è aumentato dell’1,5%, in progressiva crescita rispetto ai tassi registrati negli anni precedenti. Nel nostro Paese la ripresa continua ad essere sostenuta prevalentemente dalla

1PIL - PIL Valoriconcatenati concatenati con anno riferimento2010 2010 - Valori con anno di riferimento Var.% rispetto all’anno all'anno precedente Var. % rispetto precedente 2,0

1,7

1,5

1,0

0,8

0,9

2015

2016

0,6

1,5

1,4

2017

2018*

0,1

0,0 -1,0 -1,1 -2,0

-1,7

-3,0

-2,8

-4,0 -5,0 -6,0

-5,5 2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

*Previsioni Istat Elaborazione Ance su dati Istat

2 - Investimenti in costruzioni INVESTIMENTI IN COSTRUZIONI

(*)

2016 Milioni di euro

2014

122.727

-6,8%

-1,0%

-0,7%

.abitazioni

66.090

-7,1%

-0,3%

- nuove (°) - manutenzione straordinaria(°)

19.584

-21,7%

46.505

.non residenziali

2018(°)

Var. % 2017/2007

-0,1%

2,4%

-36,5%

-0,3%

0,1%

1,7%

-28,9%

-2,1%

-3,3%

-0,7%

2,8%

-64,2%

1,5%

0,5%

1,0%

0,5%

1,3%

20,9%

56.637

-6,5%

-1,8%

-1,0%

-0,4%

3,2%

-43,4%

- private (°)

33.171

-7,5%

-4,3%

1,7%

1,5%

3,7%

-36,8%

- pubbliche (°)

23.466

-5,1%

1,9%

-4,7%

-3,0%

2,5%

-51,1%

COSTRUZIONI

2015

2016(°)

Variazione % in quantità

(*) Investimenti in costruzioni al netto dei costi per trasferimento di proprietà (°) Stime Ance Elaborazione Ance su dati Istat

22 - Tile Italia 2/2018

2017(°)

domanda interna, ovvero i consumi e gli investimenti. Nonostante la buona performance delle esportazioni, la domanda estera netta fornisce mediamente contributi negativi, a seguito del maggior afflusso di importazioni. La previsione dell’Istat per il 2018 è di un aumento del Pil dell’1,4% in termini reali. In questo contesto, il settore italiano delle costruzioni non riesce ancora a vedere chiari segnali di ripresa mentre, grazie alla sua lunga e complessa filiera, sarebbe in grado di generare una fortissima ricaduta sull’economia nazionale. Si stima infatti che, in assenza del crollo osservato negli investimenti in costruzioni, l’economia italiana avrebbe potuto crescere, mediamente, di circa lo 0,5% in più ogni anno, riportandosi ai livelli pre-crisi, similmente a quanto accaduto nei principali Paesi europei. ANCE, nel preconsuntivo per il 2017 (tab. 2) pubblicato lo scorso febbraio nel suo Osservatorio Congiunturale, calcola un ammontare complessivo degli investimenti in edilizia leggermente inferiore all’anno precedente (-0,1%). Analizzando il dettaglio dei singoli comparti, salta poi all’occhio come, ad incidere pesantemente sul risultato sia ancora una volta la dinamica negativa delle Opere pubbliche (-3% sul 2016). Ma come è possibile? Ma nel 2016 non erano state stanziate “cospicue somme” (+72%) proprio per il settore delle Opere Pubbliche e non era anche stato previsto il “superamento del patto di stabilità interno per favorire gli investimenti degli enti locali”? «Questi sforzi – rileva Ance – sono stati azzerati dall’inefficienza della PA» peraltro la performance peggiore è proprio quella dei Comuni che, nel 2017, hanno ridotto la spesa in opere pubbliche di circa 800 milioni (-7,4%). Sempre dall’Osservatorio Congiunturale Ance si apprende che gli investimenti in Riqualificazione del patrimonio abitativo continuano nel trend positivo “traino” del settore, ma che restano negativi gli inve-


Edilizia

stimenti in Nuova edilizia abitativa (-0,7%).

2017: investimenti in abitazioni (fig. 4) A. Nuova edilizia residenziale La stima 2017 relativa agli investimenti nella nuova edilizia residenziale è negativa: -0,7% in termini reali rispetto al 2016. Si tratta di una contrazione conseguenza diretta del significativo calo dei permessi a costruire degli anni precedenti. Secondo i dati Istat nel 2015, per il decimo anno consecutivo, il numero di permessi, Scia e Dia ritirati per la costruzione di nuove abitazioni e ampliamenti, pari a 48.584, ha registrato un ulteriore calo del 9,7% su base annua. Una dinamica negativa di cui si intravede finalmente una inversione di tendenza: i dati Istat trimestrali mostrano un aumento tendenziale del 4,5% nel 2016 dei permessi ritirati per la costruzione di

nuove abitazioni ed un ulteriore +11,7% nei primi sei mesi del 2017 rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Sulla base di tali evidenze, l’Ance stima, per il 2017, in circa 55mila le abitazioni concesse; un numero che, sebbene in aumento rispetto agli anni precedenti, si mantiene su livelli bassissimi. In questo contesto, peraltro, le imprese continuano ad avere grosse difficoltà di accesso al credito a mediolungo termine. L’importo dei mutui erogati per il finanziamento degli investimenti in edilizia abitativa registra, nei primi nove mesi del 2017, un ulteriore calo tendenziale dell’8%, dopo la significativa contrazione del 74% rilevata nel periodo 2007-2016.

B. Manutenzione straordinaria Gli investimenti in riqualificazione del patrimonio abitativo confermano la dinamica positiva degli anni precedenti, giungendo a rappre-

INVESTIMENTI IN COSTRUZIONI(*) PER COMPARTO

ANNO 2017 per comparto, anno 2017 3 - Investimenti in costruzioni

Costruzioni non residenziali pubbliche 18,6%

Nuovo 15,9%

Abitazioni 54,0%

Costruzioni non residenziali private 27,4%

Manutenzione straordinaria 38,1%

(*) Investimenti in costruzioni al netto dei costi per trasferimento di proprietà Fonte: Ance Tile Italia 2/2018 - 23


Edilizia

INVESTIMENTI IN ABITAZIONI n.i. 2000=100 4 - Investimenti in abitazioni

n.i. 2000=100

150

140

130 120 110 100 90

80 70 60

50 40 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

abitazioni (totale)

nuovo

manutenzione straordinaria

Fonte: Ance

sentare il 38% del valore degli investimenti in costruzioni (fig. 3). Rispetto al 2016, per gli investimenti in tale comparto si stima una crescita dello 0,5% in termini reali. Tale quantificazione tiene conto della proroga concessa, fino a dicembre 2017, del potenziamento al 50% della detrazione per le ristrutturazioni edilizie e della detrazione del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Nella variazione del 2017 non sono stati considerati gli effetti derivanti dal sismabonus ed ecobonus destinati ad interi edifici (condomini) poiché, trattandosi di interventi complessi e globali, necessitano di maggior tempo per essere avviati e dunque impattare sui livelli produttivi. E’ solo a partire dal 2018, quindi, che si possono prevedere i primi effetti di tale importante strumento per la messa in sicurezza del

patrimonio immobiliare e per una riqualificazione diffusa sul territorio. In questo contesto, l’Ance, in collaborazione con Deloitte, ha sviluppato una piattaforma per rendere possibile la cessione del credito fiscale derivante da interventi di messa in sicurezza sismica (Sismabonus) ed efficientamento energetico (Ecobonus). Questo marketplace permetterà alle famiglie di sostenere un costo ridotto, compreso tra il 15% ed il 25%, del valore totale dell’intervento e utilizzare i crediti fiscali relativi come strumento di pagamento degli interventi.

2017: Costruzioni non residenziali private e pubbliche A.Investimenti privati in costruzioni non residenziali (fig. 5) Si stima che gli Investimenti privati in costruzioni non residenziali abbiano

5 - Investimenti costruzioni non residenziali private INVESTIMENTI INin COSTRUZIONI NON RESIDENZIALI PRIVATE n.i.n.i. 2000=100 2000=100 150 140 130

120 110 100 90 80

70 60 50 40 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

Fonte: Ance

24 - Tile Italia 2/2018

segnato un aumento dell’1,5% in termini reali. La stima, leggermente migliorata rispetto a quanto l’Ance aveva rilasciato a luglio scorso (+0,9% in termini reali), tiene conto del migliorato contesto economico del Paese e del dato positivo dei permessi di costruire relativi all’edilizia non residenziale, che nel 2015 ha registrato un +13,4% rispetto al 2014, in termini di nuove superfici concesse, dopo i significativi cali degli anni precedenti (-9,9% nel 2014 e -28,8% nel 2013). Tale andamento, tornato negativo nel 2016 (-4,3%), ha registrato, nel primo semestre 2017, un importante aumento tendenziale del 37,7%. A ciò si aggiunga la dinamica positiva dei mutui erogati per investimenti non residenziali, in atto dal 2014 e intervallata solo da un -14,5% nel 2016. Al miglioramento delle stime del comparto contribuisce anche il buon andamento del mercato immobiliare non residenziale, che manifesta, nei primi nove mesi del 2017, un ulteriore incremento delle unità scambiate del 7,8% nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente.

B.Opere pubbliche (fig. 6) Il 2017 ha registrato una nuova importante flessione negli investimenti pubblici in costruzioni non residenziali: -3% in quantità. Una stima che conferma le difficoltà e i ritardi nell’attuazione delle misure di sostegno agli investimenti pubblici che pure erano state intraprese dal Governo negli ultimi due anni. In particolare ha continuato a ridursi la spesa per investimenti degli enti locali, a dimostrazione di come tali enti non riescano a sfruttare le opportunità di rilancio degli investimenti derivanti dalle modifiche delle regole di finanza pubblica. I dati della piattaforma Siope della Ragioneria Generale dello Stato indicano, per il 2017, un’ulteriore contrazione tendenziale del 7,4% della spesa per investimenti in conto capitale dei comuni, confermando la dinamica negativa registrata nel 2016 (-13,5%). Allo stesso tempo, permangono lungaggini nelle procedure di utilizzo delle risorse disponibili che, dopo un periodo di continui tagli, hanno registrato a partire dal 2016 un importante incremento degli stanziamenti (+10,4% nel 2016 e +23,9% nel 2017). Una dinamica, peraltro, che si conferma nella Legge di Bilancio 2018 che indica un


Edilizia

6 - Investimenti in costruzioni non residenziali pubbiche INVESTIMENTI IN COSTRUZIONI NON RESIDENZIALI PUBBLICHE n.i. n.i. 2000=100 2000=100 150

140 130

120 110 100 90 80 70 60 50 40 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

Fonte: Ance

significativo aumento di risorse stanziate: +26,2% su base annua. A testimonianza di tali difficoltà, la nota di aggiornamento del DEF di settembre scorso stima per l’anno 2017 un aumento della spesa della Pubblica Amministrazione per investimenti fissi lordi notevolmente inferiore alle attese formulate nel DEF di aprile e l’incremento più consistente viene posticipato al 2018. Gli aumenti tendenziali in valori correnti risultano pari, rispettivamente, allo 0,4% (rispetto al +2,8% previsto ad aprile 2017) ed al 5,1%. Anche l’andamento dei bandi di gara per lavori pubblici evidenzia, nel 2016, un ridimensionamento della domanda, con flessioni tendenziali del 2,4% nel numero di bandi pubblicati e del 18,4% in valore, dopo la dinamica positiva del biennio precedente. Sul risultato ha fortemente inciso l’entrata in vigore del nuovo codice e la conseguente incertezza sulla sua applicazione. Il quadro che emerge è quello di una rinuncia all’efficacia di uno dei pochi strumenti di politica economica rimasti per l’azione di Governo. Il vincolo dell’inefficienza delle procedure di spesa, da parte della Pubblica Amministrazione, finisce per ridurre, fino ad annullare, il raggiungimento degli obiettivi finali nell’agenda di Governo.

Previsioni per il 2018 Il 2018 può davvero rappresentare l’anno di svolta per il settore delle costruzioni. Dopo una lunga e pesantissima crisi, gli investimenti complessivi tornano a crescere (tab. 7): la previsione dell’Ance è di un aumento dei livelli produttivi del +2,4% in termini reali, stima rivista a rialzo rispet-

to al +1,5% dell’Osservatorio di luglio scorso. Questo nuovo trend deriva dal prolungamento della crescita del comparto della riqualificazione del patrimonio abitativo, dall’importante e atteso cambio di segno nelle opere pubbliche - dopo oltre un decennio di forti cali - e da un auspicato recupero dei livelli produttivi nella nuova edilizia abitativa. A ciò si aggiunga il consolidarsi della ripresa del comparto non residenziale privato. L’analisi tiene conto dell’impatto sui livelli produttivi delle misure contenute nella Legge di Bilancio 2018, finalizzate al rilancio degli investimenti infrastrutturali e degli incentivi fiscali legati al sismabonus ed ecobonus destinati ad interi edifici, che possono dare un reale avvio a un diffuso piano di prevenzione del rischio sismico e di ammodernamento del patrimonio edilizio italiano. In questo scenario, nel dettaglio dei singoli comparti, si osserverebbe un ulteriore aumento dell’1,3% per gli interventi di manutenzione straordinaria sullo stock abitativo e un significativo incremento del 3,7% per gli investimenti in costruzioni non residenziali private. Anche per gli investimenti in nuove abitazioni la previsione è di un primo segno positivo, del +2,8% rispetto al 2017. Su tale risultato incidono gli andamenti positivi rilevati nei permessi di costruire dell’ultimo biennio. Una stima maggiore per questo comparto avrebbe potuto essere formulata in presenza delle importanti misure richieste dall’Ance, ma che non hanno trovato spazio nell’ultima manovra di finanza pubblica. Tra queste proposte si ricorda la proroga della misura relativa alla detrazione del 50% dell’IVA per l’acquisto di Tile Italia 2/2018 - 25


Elenco Inserzionisti

Assoposa 67 Buzon 5 Cercol 4 Cersaie 51 Dural 17 Fassa Bortolo

33

Ghelfi 15 Grantour 13 Hard Surfaces 2019

79

Kahrs 1 Mapei 8 Opera 39 Original Parquet

2-3

Porcelanosa 7 Progress Profiles Profilpas

copertina III cop.

Raimondi 27 Schluter-Systems Italia

IV Cop.

Seychelles 19-72 Stile

II cop.

Tecnargilla 83

case in classe energetica A e B, introdotta dalla Legge di Stabilità 2016 e non più in vigore a partire dal 1° gennaio di quest’anno. Analogo effetto avrebbero ulteriori misure fiscali, da tempo auspicate e sostenute dall’Ance, per incentivare i processi di riqualificazione urbana. Si tratta, in particolare, della riduzione dell’imposta di registro per la “rottamazione” di case obsolete ed energivore, attraverso la permuta con abitazioni in classe energetica elevata, il riconoscimento della detrazione IRPEF del 50% per gli interventi di demolizione e ricostruzione, con ampliamento volumetrico, e un regime premiale (registro e ipo-catastali fisse) per l’impresa che acquista immobili da riqualificare energeticamente entro i 5 anni successivi. Estendere alle zone a rischio sismico 2 e 3 la detrazione Irpef 75%-85% del prezzo di vendita (fino ad un massimo di 96mila euro) per l’acquisto di case antisismiche cedute dalle imprese di costruzioni. E’ auspicabile che tali misure potranno trovare accoglimento da parte del Governo in modo da dare ulteriore impulso all’azione di rinnovamento del patrimonio immobiliare. In merito al comparto delle opere pubbliche, la previsione dell’Ance è di un aumento del 2,5% in termini reali. Si tratta di una stima prudenziale, basata su un possibile rialzo dei livelli produttivi nella parte finale dell’anno, presupponendo

che le misure di sostegno degli investimenti possano finalmente produrre i primi effetti. E’ auspicabile che gli Enti Locali abbiano finalmente assimilato le nuove regole di finanza pubblica (superamento del Patto di Stabilità Interno e conferma dei meccanismi di utilizzo degli spazi finanziari) e siano in grado, quindi, di riprendere una politica degli investimenti stabile e regolare. L’approvazione a fine 2017 del Contratto di Programma Anas 2016-2020, e la prosecuzione dell’iter approvativo del Contratto di Programma RFI 2017-2021 potranno garantire l’avvio di importanti investimenti nei prossimi anni. Se si considerano, infine, le attività di ricostruzione delle zone Terremotate del Centro Italia e l’attivazione delle risorse previste nel Fondo investimenti, istituito con la Legge di bilancio per il 2017 e rifinanziato con quella del 2018, è ragionevole intravedere un cambio di segno dopo la lunghissima crisi in atto nel comparto a partire dal 2005. Un cambio di segno che richiede l’impegno da parte di tutti i soggetti coinvolti, affinché non si ripeta quanto accaduto nel 2017 che ha reso necessaria l’ennesima revisione al ribasso delle previsioni governative degli investimenti fissi lordi.

7 - Investimenti in costruzioni


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Il Fisco

2018 incentivi in edilizia Interventi per il risparmio energetico

di Anna Baldassari In sintesi: La Legge di Bilancio 2018 è intervenuta nuovamente in materia di agevolazioni per le riqualificazioni energetiche e le ristrutturazioni edilizie. Di rilievo le proroghe approvate, fra cui: • 31.12.2018: detrazione IRPEF/IRES del 65% delle spese per interventi di riqualificazione energetica su singole unità immobiliari, ad eccezione di alcune fattispecie sotto riportate in cui le detrazioni salgono sino al 75%; • 31.12.2021: detrazione IRPEF/IRES del 65% (ovvero 70% e 75%) in relazio-

RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA TUTTI I CONTRIBUIENTI La detrazione fiscale derivante dall’effettuazione degli interventi di riqualificazione energetica è stata differenziata in funzione della tipologia di opere. In particolare: • sono detraibili nella misura del 65% i costi sostenuti fino al 31.12.2018 per interventi di riqualificazione energetica su singole unità immobiliari (vedi specifiche sotto A);

ne agli interventi per risparmio energetico eseguiti su parti comuni di edifici condominiali o che interessano tutte le unità immobiliari; • 31.12.2018: detrazione IRPEF del 50% delle spese sostenute per gli interventi di recupero e ristrutturazione edilizia; • 31.12.2021: detrazione IRPEF dal 50% all’85% (a seconda della tipologia di interventi) delle spese sostenute per le opere finalizzate all’adozione di misure antisismiche; • 31.12.2018: detrazione IRPEF in misura pari al 50% delle spese documentate per l’acquisto di mobili in dipenden-

• si riduce al 50% la misura della detrazione prevista per alcune tipologie di interventi (vedi TAB. 3 - colonna “spesa massima 50%); • si mantiene la detrazione nella misura del 65% dei costi sostenuti fino al 31.12.2021 per interventi di riqualificazione energetica sulle parti comuni degli edifici (vedi specifiche sotto B). In questo caso, come lo scorso anno, la detrazione giunge fino al 70-75% per specifici interventi.

TAB. 1 - DETRAZIONI PER LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PERIODO

DETRAZIONE

IMPORTO

6/6/201331/12/2018

65%

Variabile in funzione della tipologia di intervento

Singola unità immobiliare di qualunque tipologia

65%

Variabile in funzione della tipologia di intervento

Interventi di riqualificazione su parti comuni degli edifici

70%

€ 40.000 x numero unità

Interventi di riqualificazione su parti comuni degli edifici con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda

€ 40.000 x numero unità

Interventi di riqualificazione su parti comuni degli edifici finalizzati al miglioramento della prestazione energetica invernale ed estiva

6/6/201331/12/2021 01/01/201731/12/2021

01/01/201731/12/2021

28 - Tile Italia 2/2018

75%

CARATTERISTICHE

za di interventi di ristrutturazione, nel limite di spesa di € 10.000,00; • 31.12.2018: detrazione Irpef in misura pari al 36% per le spese di intervento di “sistemazione a verde” delle aree scoperte private o condominiali di edifici esistenti (c.d. Bonus verde) Di seguito analizziamo il tema relativo agli “incentivi per la riqualificazione energetica”, sia di singole unità sia di edifici condiminiali, mentre il secondo, relativo alle “ristrutturazioni edilizie” sarà approfondito in un successivo articolo.

A) INTERVENTI SU SINGOLE UNITÀ IMMOBILIARI - 31.12.2018 A1) Soggetto della detrazione: l’agevolazione si applica a tutti i contribuenti, residenti e non residenti, persone fisiche, imprese individuali, professionisti, società di persone e di capitali, enti pubblici e privati, associazioni, condomini. La detrazione, pertanto, comporta la diminuzione dell’IRPEF o dell’IRES. A2) Percentuale di detrazione: Percentuale di detrazione: 65% o 50% (vedi TAB. 3 - colonna “spesa massima 50%); dei costi sostenuti fino al 31.12.2018. A3) Rateizzazione della detrazione: la detrazione va ripartita in 10 quote/anno costanti. A4) Limite massimo di costo: il limite di costo sul quale calcolare la detrazione varia in funzione della tipologia di intervento La detrazione spetta in base a quanto effettivamente corrisposto indipendentemente dalla percentuale di possesso dell’unità immobiliare.


Il Fisco

A5) Soggetti beneficiari: la detrazione spetta a chiunque sostenga il costo della ristrutturazione: proprietari e relativi familiari purché conviventi, nudi proprietari, titolari di diritti di uso, usufrutto o abitazione, inquilini, comodatari, soci di cooperative edilizie a proprietà divisa o indivisa ed altri eventuali utilizzatori dell’immobile. Nel caso di morte del titolare il diritto alla detrazione si trasmette esclusivamente all’erede che conserva la detenzione materiale e diretta del bene. Nel caso in cui le spese siano state sostenute dall’inquilino o dal comodatario la cessazione dello stato di locazione o comodato non fa venire meno il diritto alla detrazione in capo all’inquilino o al comodatario. A6) Trasferimento dell’immobile: in caso di vendita o donazione dell’immobile prima che sia trascorso il periodo di rateizzazione la detrazione, salvo patto contrario, si trasferisce all’acquirente o donatario dell’immobile (persona fisica). In questo caso l’acquirente deve essere in posses-

so di tutta la documentazione comprovante le spese sostenute dal venditore o donante. B) INTERVENTI SU PARTI COMUNI DI EDIFICI - 31.12.2021

B1) Detrazione ordinaria: fino al 31.12.2021 analoga detrazione del 65% spetta nell’ipotesi di interventi eseguiti sulle parti comuni degli edifici. B2) Detrazione maggiorata: relativamente a particolari interventi di riqualificazione energetica eseguiti sulle parti comuni degli edifici la detrazione è aumentata al: • 70% per gli interventi su parti comuni che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo; • 75% per gli interventi finalizzati a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva e che conseguano almeno la qualità media di cui al D.M. 26.6.2015.

La detrazione maggiorata spetta su un ammontare complessivo delle spese non superiore a 40.000,00 € moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio. I requisiti che danno diritto alla maggiore detrazione devono essere asseverati da professionisti abilitati mediante il rilascio dell’attestazione della prestazione energetica degli edifici. In caso di attestazioni non veritiere si decade dall’agevolazione, ferma restando la responsabilità del professionista. La maggiore detrazione può essere fruita anche dagli Istituti Autonomi Case Popolari (IACP), dagli enti aventi analoghe finalità nonché dalle cooperative edilizie a proprietà indivisa.

B3) Utilizzo della detrazione: • la detrazione può essere utilizzata direttamente dal soggetto che ha sostenuto la spesa in sede di dichiarazione dei redditi; • ceduta ai fornitori (vedi specifiche sotto C) che hanno eseguito gli interventi di riqualificazione su parti Tile Italia 2/2018 - 29


Il Fisco

condominiali; • ceduta ad altri soggetti privati con facoltà di successiva cessione del credito con esclusione, tuttavia, della cessione ad istituti di credito ed intermediari finanziari. C) CESSIONE DELLA DETRAZIONE Come osservato, per determinate categorie di contribuenti, è prevista la possibilità di cedere la detrazione relativa alle spese sostenute a decorrere dal 1.1.2016 per interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici, iniziati anche in anni precedenti. Con la cessione il contribuente cede, in luogo del pagamento dovuto al fornitore che ha eseguito l’intervento, un importo pari alla detrazione fruibile. La cessione può coprire integralmente o parzialmente l’importo dovuto dal contribuente. La volontà di cedere il credito deve essere comunicata nell’assemblea condominiale che approva gli interventi da eseguire e al fornitore. In tal caso l’amministratore di condominio esegue il bonifico bancario con le modalità previste ed il condòmino provvede al pagamento delle spese condominiali di propria competenza al netto della detrazione ceduta al fornitore. Qualora non sia presente la figura dell’amministratore (numero di condòmini inferiore a 8) i rapporti verranno regolati autonomamente fra il condòmino ed il fornitore. Il fornitore, qualora accetti, deve comunicare in forma scritta la sua accettazione a ricevere la detrazione in luogo del pagamento. Fino al 31/12/2016 potevano cedere la detrazione solamente i contribuenti per-

sone fisiche c.d. “incapienti”, vale a dire coloro che hanno redditi esclusi da Irpef, non hanno redditi ovvero hanno redditi esclusi da imposta perché assorbita dalle detrazioni (c.d. no tax area). Dal 1/1/2017 solamente in relazione agli interventi che consentono la detrazione maggiorata del 70% o 75%, possono cedere la detrazione anche i contribuenti c.d. “capienti” vale a dire coloro che risultano debitori di Irpef. (tab 2) D) INTERVENTI AGEVOLABILI D1) Tipologia di fabbricati: sono detraibili le spese sostenute per ristrutturare edifici, parti di edifici ovvero unità immobiliari di qualunque tipologia, purché già esistenti, appartenenti a qualunque categoria catastale, compresi quindi gli immobili strumentali (a destinazione industriale, produttiva, commerciale e direzionale). Sono pertanto esclusi gli interventi realizzati durante la fase di costruzione dell’immobile. D2) Tipologia degli interventi. La detrazione spetta per: 1) Spese per la riqualificazione energetica degli edifici: : sostenute per qualsiasi intervento diretto alla riduzione del fabbisogno di energia primaria connesso ad un uso standard dell’edificio e che consenta di conseguire un indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale inferiore di almeno il 20% rispetto ai valori richiesti. 2) Spese per la sostituzione integrale o parziale di impianti di cli-

TAB. 2 - CESSIONE DELLA DETRAZIONE Tipologia di intervento

Cessione del credito

Dal 1/1/2016 – solo detrazione per interventi su parti condominiali Tutti gli interventi agevolabili

da parte dei soggetti incapienti ai fornitori che hanno eseguito gli interventi

Dal 1/1/2017 – solo detrazione per interventi su parti condominiali Interventi qualificati con detrazione del 70% o 75%

Da parte dei soggetti capienti e incapienti ai fornitori che hanno eseguito gli interventi o ad altri soggetti

Dal 1/1/2018 – detrazione per interventi su parti condominiali e su singole unità immobiliari Tutti gli interventi agevolabili

30 - Tile Italia 2/2018

Da parte dei soggetti capienti e incapienti ai fornitori che hanno eseguito gli interventi o ad altri soggetti

matizzazione invernale Riguardano: • Impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione; • Impianti dotati di pompe di calore ad alta efficienza o con impianti geotermici a bassa entalpia; • impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A (Reg. UE 18.2.2013, n.811/2013); • impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza inferiore alla classe A (Reg. UE 18.2.2013, n.811/2013); • impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A (Reg. UE 18.2.2013, n.811/2013) e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti; • impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione assemblati per funzionare in abbinamento fra loro; • generatori d’aria calda a condensazione • sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore; • trasformazione di impianti di riscaldamento autonomi in impianti centralizzati; è escluso il procedimento inverso; • impianti individuali di riscaldamento ivi compresi stufe, caminetti, apparecchi per il riscaldamento localizzato ad energia radiante, scaldacqua unifamiliari a condizione che tali apparecchi, se fissi, dispongano di una potenza nominale pari alla somma della potenza degli apparecchi, maggiori o uguali a 5 KW, già al servizio della singola unità immobiliare; • dal 1.1.2015 si ricomprendono fra gli impianti di climatizzazione invernale anche quelli dotati di generatori di calore alimentate da biomasse combustibili (pellets, mais, cippato, legna da ardere). L’impianto deve esse-


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re preesistente non essendo agevolabile l’installazione di impianti di riscaldamento ex novo. In merito si segnala che dal 1.1.2015 l’aliquota IVA relativa al pellet in legno è aumentata dal 10% al 22%, mentre resta invariata al 10% l’aliquota relativa a legna da ardere in tondelli, fascine, ceppi, ramaglie e cascami di legno. Non sono agevolate le spese per l’installazione di impianti di riscaldamento in edifici che prima ne fossero sprovvisti nonché la sostituzione di impianti di riscaldamento con installazione di generatori di calore ad alto rendimento diversi da caldaie a condensazione 3) Spese per installazione di sistemi di contabilizzazione individuale del calore: la detrazione è differenziata in funzione della tipologia di installazione. In particolare: • installazione dei sistemi di contabilizzazione individuale del calore in concomitanza con la sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di caldaie a condensazione - e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione - ovvero con pompe di calore ad alta efficienza o con impianti geotermici a bassa entalpia; • installazione dei contabilizzatori senza sostituzione dell’impianto di climatizzazione ovvero con sostituzione di un impianto diverso da quelli sopra descritti. 4) Spese per installazione di dispositivi multimediali: finalizzati al controllo remoto degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative, volti ad aumentare la consapevolezza dei consumi energetici da parte degli utenti e a garantire un funzionamento efficiente degli impianti 5) Spese per scaldacqua sostituzione integrale o parziale di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda

sanitaria. 6) Spese per micro-cogeneratori: l’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, a condizione che dall’intervento si consegua un risparmio di energia primaria (PES) pari almeno al 20%; 7) Spese per interventi sull’involucro degli edifici: relativi a: • strutture opache verticali (pareti, per esempio realizzazione di “cappotti”); • strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti, realizzazione di tetti ventilati); • sostituzione di finestre e infissi a condizione che siano rispettati i requisiti richiesti di trasmittanza termica U (D.M. 11.3.2008). E’ ammesso all’agevolazione anche l’acquisto di scuri, persiane, avvolgibili, cassonetti ed elementi accessori nonché del portone di ingresso a condizione che comporti una minore dispersione di calore conforme agli indici di risparmio energetico richiesti dalla normativa e delimiti i locali riscaldati verso l’esterno o verso locali non riscaldati; 8) Spese per l’installazione di pannelli solari: spese sostenute per pannelli solari, anche realizzati in autocostruzione, bollitori, accessori e componenti elettrici ed elettronici utilizzati: • per la produzione di acqua calda ad uso domestico o industriale; • per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università. Rientrano nella casistica in esame anche le spese sostenute per l’installazione dei sistemi termodinamici a concentrazione solare per la produzione di acqua calda ovvero per la produzione di acqua calda ed energia elettrica a condizione che siano conformi alle norme UNI EN 12975 e 12976. Tuttavia, le spese sostenute per l’installazione del sistema termodinamico finalizzato alla produzione combinata di energia elettrica e di energia termica

possono essere oggetto di detrazione per la sola parte riferibile alla produzione di energia termica. In particolare, la quota di spesa detraibile si ritiene possa essere individuata in misura percentuale sulla base del rapporto tra l’energia termica prodotta e quella complessivamente sviluppata dall’impianto. Sono esclusi i pannelli per la produzione di energia (fotovoltaici). 9) Spese per l’acquisto e la posa in opera delle schermature solari: (all. M, D.Lgs. n.311/2006). Si tratta degli interventi relativi all’acquisto e posa in opera delle schermature solari a protezione di una superficie vetrata, applicate in modo solidale con l’involucro edilizio e non liberamente montabili e smontabili dall’utente. Possono essere applicate, rispetto alla superficie vetrata, all’interno, all’esterno o integrate purché siano mobili e “tecniche”. Vi rientrano: • tende esterne; • chiusure oscuranti; • dispositivi di protezione solare in combinazione con vetrate. Non fruiscono dell’agevolazione le schermature solari autonome (aggettanti) applicate a superfici vetrate esposte a nord. D3) Limiti di detrazione. Nella tabella 3 (pagina seguente) si riportano i limiti di detrazione per ciascuna tipologia di intervento eseguito sulla singola unità immobiliare. Il limite riguarda l’ammontare della detrazione e non della spesa sostenuta che può essere anche superiore agli importi indicati nella tabella.

Fra i costi agevolati si ricomprendono anche: • smontaggio e dismissione dell’impianto esistente; • fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche; • opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione dell’impianto; • prestazioni professionali necessarie per l’effettuazione degli interventi, ivi compreTile Italia 2/2018 - 31


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si gli attestati di certificazione energetica. E) ADEMPIMENTI. Gli adempimenti da porre in essere riguardano: • richiesta, se necessaria, della documentazione edilizia quale CIL, SCIA, DIA, concessione edilizia (è necessario verificare presso i singoli Comuni territorialmente competenti la documentazione edilizia necessaria). Qualora il Comune non preveda autorizzazioni specifiche è necessario redigere un’autocertificazione nella quale dichiarare la data di inizio dei lavori e che gli interventi eseguiti beneficiano delle agevolazioni fiscali; • asseverazione dei lavori, ove previsto, da soggetto abilitato con rilascio dell’attestato di certificazio-

ne energetica al termine dei lavori (D.M. 19.2.2007); • invio telematico all’ENEA entro 90 giorni dal termine dei lavori della scheda informativa sugli interventi realizzati unitamente alla copia dell’attestato di certificazione; • acquisizione della dichiarazione di consenso del proprietario dell’immobile qualora i lavori siano posti in essere dal detentore (inquilino, comodatario o altro); • delibera assembleare per interventi su parti comuni di condomini; • pagamento delle spese deve avvenire esclusivamente a mezzo bonifico bancario contenente l’indicazione dei seguenti dati: - codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento; - partita Iva e nominativo del soggetto destinatario del pagamento; - causale del pagamento con indicazione degli estremi della fattura;

- indicazione degli estremi della legge che consente l’agevolazione. Sono stati soppressi gli obblighi di: • presentazione dell’attestato di certificazione energetica per la sostituzione di finestre, installazione di pannelli solari e per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale; • inviare apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate nell’ipotesi di lavori di durata ricompresa a cavallo di due o più anni solare (dal 13.12.2014).

ANNA BALDASSARI Dottore commercialista Via Castellaro, 47 - 41121 Modena Tel. 059 214 241 Fax 059 439 9298 anna.baldassari@studiobaldassari.eu

TAB. 3 - INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA INTERVENTO

DETRAZIONE MASSIMA

PERIODO fino al 31/12/2017

PERIODO dal 1/1/2018

PERIODO 1/1/2018 31/12/2018

Spesa max 65% Spesa max 65% Spesa max 50% Riqualificazione energetica con riduzione di fabbisogno di energia per la climatizzazione invernale di almeno il 20%

€ 100.000,00

€ 153.846,15

€ 153.846,15

Interventi sull’involucro degli edifici (strutture opache verticali ed orizzontali)

€ 60.000,00

€ 92.307,69

€ 92.307,69

Finestre e infissi con rispetto dei requisiti richiesti di trasmittanza termica U

€ 60.000,00

€ 92.307,69

Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda

€ 60.000,00

€ 92.307,69

Schermature solari

€ 60.000,00

€ 92.307,69

€ 30.000,00

€ 46.153,84

€ 46.153,84

• impianti dotati di pompe di calore ad alta efficienza o con impianti geotermici a bassa entalpia

€ 30.000,00

€ 46.153,84

€ 46.153,84

• impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto

€ 30.000,00

nessuna detrazione

€ 120.000,00 € 92.307,69 € 120.000,00

Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con: • impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione

• impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza inferiore alla classe A di prodotto • impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti • impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione assemblati per funzionare in abbinamento fra loro • generatori d’aria calda a condensazione

€ 60.000,00

nessuna detrazione

nessuna detrazione

€ 30.000,00

nessuna detrazione

€ 46.153,84

€ 30.000,00

nessuna detrazione

€ 46.153,84

€ 30.000,00

nessuna detrazione

€ 46.153,84

Impianti con generatori alimentati da biomasse combustibili

€ 30.000,00

€ 46.153,84

Micro-cogeneratori

€ 100.000,00

nessuna detrazione

€ 153.846,15

nessun limite

nessun limite

nessun limite

Scaldacqua a pompa di calore

€ 30.000,00

€ 46.153,84

€ 46.153,84

Sistemi di contabilizzazione del calore in concomitanza con sostituzione impianto di climatizzazione

€ 30.000,00

€ 46.153,84

€ 46.153,84

Dispositivi multimediali per il controllo remoto

32 - Tile Italia 2/2018

nessuna detrazione

€ 60.000,00



Economia&mercato

La Fabbrica Ceramiche: ad Imola un centro espositivo d’eccellenza

Graziano Verdi con Alberto Forchielli

La Fabbrica Ceramiche S.p.A., acquisita da Italcer nell’aprile 2017 e specializzata nella produzione di ceramiche di alta gamma italiana, ha inaugurato a Imola, presso il quattrocentesco Palazzo Dal Monte Casoni, un centro espositivo di eccellenza. All’interno della storica residenza lo showroom aziendale occupa un’area di oltre 750 metri quadrati e si sviluppa su due piani: al piano terra - dalle volte affrescate con paesaggi di pittori settecenteschi tra cui Alessandro Della Nave e Antonio Villa - sono esposte le collezioni a marchio La Fabbrica, mentre il primo piano, “piano nobile” cui si giunge tramite un ampio scalone, ospita nei saloni le grandi lastre in gres porcellanato prodotte a marchio AVA. L’architettura degli ambienti, le sculture a soggetto mitologico di Domenico Morelli così come le pareti ed i soffitti affrescati costituiscono una splendida cornice, testimonianza diretta della più preziosa italianità. “Un percorso certamente emozionante in particolare per i nostri clienti top” sottolinea Graziano Verdi, amministratore delegato di Italcer Group, proprietà del fondo Mandarin Capital Partners. foto nell’articolo: Marco Isola 34 - Tile Italia 2/2018


Economia&mercato

Uniquestone Nite

Tile Italia: - Perché inserire un centro espositivo in un così pregiato palazzo storico? Graziano Verdi: “Perché abbiamo voluto realizzare un’esposizione di assoluta eccellenza, in grado di mettere in evidenza il connubio tra l’irripetibile tradizione artisticoculturale italiana e l’incontrastato primato tecnologico che tuttora caratterizza la produzione delle piastrelle di ceramica nel nostro Paese. Un connubio magnificamente espresso da un concept comunicativo costituito da un magnifico palazzo le cui origini risalgono al XV sec. e che fa da cornice alla contemporaneità della filosofia di “prodotto di lusso” adottato da Italcer. Il conseguimento per La Fabbrica, in soli tre mesi, della certificazione ISO 9001:2015 costituisce peraltro un importante attestato della qualità dei materiali e dei processi adottati dall’azienda.” Tile Italia: - Ma come siete arrivati a Palazzo Dal Monte Casoni? – G. Verdi: “La scelta di questa location rispecchia una scelta aziendale, stilistica e imprenditoriale, molto ambiziosa. Ho proposto ad Alberto Forchielli, partner fondatore di Mandarin Capital Partners, di utilizzare questo edificio storico quale splendida cornice per impreziosire ancor più i nostri materiali, facendolo anche diventare un meraviglioso “biglietto da visita” per i clienti stranieri in visita in Italia. Importantissimo elemento, quest’ultimo, se si considera che i due marchi di La Fabbrica Ceramiche - La Fabbrica e Tile Italia 2/2018 - 35


Economia&mercato

AVA - traggono oltre l’80% del fatturato proprio dall’esportazione e che, per vendere con successo la ceramica italiana nel mondo bisogna, come dice Forchielli, farle percepire come “beni di lusso”.” Tile Italia: - Ma quale è la rilevanza del capitale cinese sul secondo fondo Mandarin Capital? Lo chiedo perché circolano ancora “voci” contrastanti al riguardo… G. Verdi: “Il maggior investitore del secondo fondo Mandarin è Banca Intesa, poi ci sono capitali americani ed europei, il capitale cinese non rappresenta neanche il 10% del totale, quindi molto al di sotto della media partecipativa nei fondi di investimento. La proprietà di Italcer Group è, quindi, saldamente in mano italiana ed occidentale, ma la conoscenza di Mandarin Capital della Cina è un importantissimo “viatico” presso uno dei mercati più ricchi del mondo.” Tile Italia: - L’acquisizione di La Fabbrica Ceramiche risale a maggio 2017 ma, nello stesso anno, Italcer ha poi acquisito Elios Ceramica, in agosto, e Devon & Devon, in dicembre. Quindi il primo obiettivo che vi eravate posti, quello di raggiungere entro il 2017 i quasi 100 milioni di euro

di fatturato aggregato, è stato raggiunto? G. Verdi: “Italcer Group ha raggiunto il suo primo obiettivo. Ora stiamo lavorando ad una nuova acquisizione, molto importante, mentre procede il progetto di realizzazione di uno stabilimento produttivo di grandi lastre in Tennessee. Delle prossime possibili acquisizioni non voglio ancora parlare, mentre è evidente l’opportunità di realizzare uno stabilimento produttivo in USA: basti pensare che il consumo di piastrelle in quel Paese in cinque anni è passato dai 200 milioni/mq del 2012 ai 283 milioni/mq nel 2017. Un analogo fortissimo incremento sta caratterizzando la produzione locale USA di piastrelle che, nel 2017, ha superato i 90 milioni/mq.” Tile Italia: - Quindi Italcer sta decisamente mirando al raggiungimento del secondo obiettivo, quello dei 300 milioni di euro di fatturato entro il 2019? G. Verdi: “Certamente. Ho già accennato a prossime, importanti, acquisizioni che, sono convinto, ci porteranno diritti alla meta… e chissà che non riusciamo addirittura a superare il traguardo dei 300 milioni accelerando così anche l’altro

obiettivo, quello della quotazione in Borsa…” Tile Italia: - Però le aziende fin qui acquisite dal Gruppo sono di dimensioni medie… G. Verdi: “Abbiamo acquistato ciò che di meglio era in vendita… peraltro il tempo del “piccolo è bello” è finito: oggi, oltre ad avere posizioni forti sul mercato italiano, bisogna andare a vendere verso l’America e verso l’Oriente perché i mercati in crescita sono lì ed è lì che il Made in Italy può farsi maggiormente valere. Il “mercato dell’alto di gamma” oggi è soprattutto oltre l’Europa e, per vendere lontano, occorrono soldi, organizzazione, pianificazioni sui sistemi distributivi e sulla comunicazione ai progettisti. Quindi ci sono medie/piccole aziende che sentono il bisogno di accorparsi e che possono essere interessate ad entrare in un importante “polo italiano” della ceramica con mercati altamente sviluppati oltreoceano e verso l’Oriente. Certo bisogna che queste aziende abbiamo un prodotto all’altezza e conti in ordine…” Tile Italia: - Cosa ci dice degli altri due acquisti del 2017, Elios Ceramica e Devon & Devon? -

Match Sahar Noir 36 - Tile Italia 2/2018


Economia&mercato

esposizione di assoluta eccellenza che mette in evidenza il connubio tra tradizione artistico - culturale italiana e l ’ incontrastato primato tecnologico G. Verdi: “L’azienda fiorentina Devon & Devon è la concreta rappresentazione della filosofia di “aggregazione del lusso” di cui abbiamo appena parlato. Il marchio Devon & Devon è infatti tra i leader mondiali dell’arredo bagno, esporta in oltre 80 paesi con una rete di boutique, retailers e flagship stores localizzati in alcune delle più prestigiose capitali del mondo, dall’Europa agli Usa, alla Russia, al Medio Oriente fino a Cina e Australia. Devon & Devon, con un fatturato aggregato prossimo ai 18 milioni, è sempre stata proprietà di Gianni e Paola Tanini che, con questa operazione sono entrati nel parterre dei soci Italcer reinvestendovi una parte significativa del capitale rica-

vato dalla cessione. Durante la scorsa estate l’altra operazione aveva invece riguardato l’acquisizione dell’emiliana Elios Ceramica, con un fatturato di oltre 20 milioni, rilevata dalla famiglia Levoni insieme all’attività di Elle Ceramica. Un’acquisizione che ha interessato un’azienda fortemente complementare rispetto a La Fabbrica in termini di formati, posizionamento e geografie coperte. Un marchio storico, forte, ben posizionato, che possiamo rilanciare con successo. Lo stabilimento, infine, rappresenta in termini di efficienza industriale un altro elemento di forza”. Tile Italia: - Quindi tutto procede secon-

do la prevista tabella di marcia…. – G. Verdi: “Il piano industriale annunciato ad inizio 2017 si sta confermando operativamente, giorno per giorno, anche con la qualità delle acquisizioni che il gruppo sta portando avanti e l’ultimo acquisto Italcer, quello della fiorentina Devon & Devon, conferma la nostra focalizzazione sull’alto di gamma e sulla creatività italiana. Entro la fine del 2018 miriamo ad ampliare ulteriormente il portafoglio di marchi, a sbarcare negli Stati Uniti nel 2019 con una fabbrica 4.0 e a concludere altre nuove significative acquisizioni nel frattempo”.

Tile Italia 2/2018 - 37


di Sabrina Tassini

Visto alla Milano Design Week Dall’appuntamento evergreen con il Salone del Mobile - chiuso in rialzo del 17% rispetto all’edizione 2016 che proponeva le medesime biennali, con 434.509 presenze provenienti da 188 paesi - ai poli alternativi di Brera Design District, Zona Tortona, Ventura Lambrate, Università Statale e il neofito quartiere di Porta Nuova, le nuove tendenze e soluzioni dedicate all’abitare contemporaneo sono scese in campo a Milano per incontrare, dal 17 al 22 aprile, i professionisti del mondo del progetto internazionale. Circa 500mila, infatti, le persone che hanno popolato la città per partecipare ai 1367 eventi della Milano Design Week, valicando, come ormai da tradizione, i confini di Rho Fiera. A farsi largo sotto i riflettori glamour di Salone e Fuorisalone, sono stati numerosi focus sui temi caldi che scuotono, giorno dopo giorno, il settore a 360°. Temi - partendo dallo smart living e arrivando a spazi condivisi e sostenibilità ambientale - indagati non solo da site-specific catalizzatori di dibattito, ma anche dalle stesse linee di prodotto dei marchi internazionali partecipanti, in costante adattamento, sul fronte ricerca e sviluppo, per allinearsi ad un rinnovato e più consapevole target consumer. Riviviamo nelle prossime pagine alcuni highlight della settimana del design milanese, con un tour alla scoperta delle principali novità del comparto superfici per l’architettura e arredo bagno. Su MaterialiCasa.com tutti i contenuti relativi alla Milano Design Week 2018.

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report iSaloni

SPACE&INTERIORS Marte è approdato a Porta Nuova “the Future of Living and the Planet of the Future”. Questo il titolo dell’allestimento curato da Stefano Boeri Architetti per la mostra-evento andata in scena al The Mall di Porta Nuova e promossa da MADE Expo. Il tema, ispirato alle atmosfere del Pianeta Rosso, ha messo a confronto aziende e designer nell’immaginario fantascientifico costruito dal cinema, invitandoli

dunque a decifrare il futuro dell’abitare. Un percorso immersivo e innovativo, che ha visto la partecipazione di oltre 8.000 visitatori provenienti da tutto il mondo. MaterialiCasa magazine 1/2018, speciale iSaloni, è stato partecipe in qualità di media partner dell’iniziativa, distribuendo numerosissime copie della rivista ai visitatori della manifestazione.

SALONE INTERNAZIONALE DEL BAGNO Tubes

- Verso il digitale e il green A completare l’offerta espositiva della 57° edizione del Salone del Mobile, assieme alla biennale Eurocucina, è stato un Salone Internazionale del Bagno al compiere del suo 7°anno di vita, sfiorando i 230 espositori e i 40 - Tile Italia 2/2018

Brem

20.600 metri quadrati di area. In scena tutte le novità del comparto proposte dai brand più noti a livello globale, dai mobili alla ceramica sanitaria, dagli impianti wellness a radiatori e rubinetteria. Etica e responsabilità ambientale si sono peraltro confermate importanti parole chiave che muovono la produzione, appaiate a risparmio

idrico, efficienza energetica, uso di materiali riciclabili e finiture antibatteriche che limitano l’uso di detergenti. Ad arricchire il format, anche un programma di 5 Corsi di Formazione gratuiti, promossi da Assobagno di FederlegnoArredo, con rilascio di 2 crediti formativi agli architetti partecipanti.


report iSaloni

HIGHLIGHTS SUPERFICI

Ceramiche Piemme Dalle piccole orme colorate di Pierre Charpin alla rivisitazione della pennellata d’autore firmata Gordon Guillaumier. Il percorso stilistico intrapreso dall’azienda modenese promotrice da anni di fruttuose collaborazioni creative con importanti nomi dell’architettura internazionale, è culminato così con una nuova collezione di superfici in gres porcellanato per pavimenti e rivestimenti dal forte carattere design e dalla vocazione artistica, ospitata presso la Falegnameria Cavalleroni del Brera Design District. “Per questa collezione ho tratto ispirazione dalle ceramiche decorate manualmente, come la storica Ceramica di Caltagirone per citarne una - spiega Guillaumier - Partendo dai miei acquerelli ho voluto andare contro linearità e geometrie per dare piuttosto l’idea di una superficie decorata a mano.” A vestire le nuove piastrelle della linea Shades è infatti il tratto etereo d’ispirazione d’antan degli acquerelli, ricreato grazie alle più avanzate tecnologie di decorazione digitale.

Tile Italia 2/2018 - 41


HIGHLIGHTS SUPERFICI

Marazzi Ispirato ai tradizionali Gentlemen’s Club inglesi, The Tile Club è lo spazio temporaneo creato da Marazzi all’interno della showroom milanese per offrire un punto d’incontro privilegiato tra il mondo della ceramica e i professionisti del progetto. Curato dal pluripremiato designer italiano Matteo Cibic in collaborazione con Studio Blanco, il Club di Via Borgogna 2 inaugurato in occasione della Milano Design Week, è stato pensato come ambientazione ad hoc per esprimere le potenzialità della nuova collezione di lastre in gres porcellanato Grande 2018. Il “Tile Club” di Marazzi si compone infatti di cinque diverse stanze - una lobby con portiere, una lounge aperta centrale, un cafè, una wunderkammer e un bistrot – interamente rivestite dalle nuove superfici, che introducono nuovi formati ed effetti marmo, cemento e metallo.

42 - Tile Italia 2/2018


report iSaloni

Gruppo Italcer

@ Home Co-Thinking by Massimo Iosa Ghini È l’idea del movimento e del confronto, della multifunzionalità e della versatilità all’interno delle quattro mura domestiche ad aver orientato il concept di “Home Co-Thinking”, ideato da Massimo Iosa Ghini per la presentazione delle nuove superfici destinate all’architettura, dei brand La Fabbrica Ceramiche, AVA, Elios Ceramica. L’installazione, presso il Cortile Farmacia della Statale, ha proposto un modello di casa “condivisa” e conviviale il cui fulcro verte sull’interazione tra luoghi, persone e funzionalità, e i cui materiali risultano in grado di assecondare le nuove esigenze dell’abitare. A spiccare all’interno di Home Co-Thinking è il luogo dedicato alla condivisione e alla conversazione per antonomasia, dominato da un tavolo che funge da aggregatore sociale, rivestito con pannelli in gres porcellanato di grandi dimensioni accostati in un mix eterogeno per promuovere un’estetica eclettica e dinamica. Le lastre ceramiche - effetti pietra, legno e marmo - di grandi dimensioni tornano protagoniste anche all’esterno, caratterizzandone l’involucro aperto.

Ceramica Francesco De Maio L’artigianalità, il patrimonio artistico e la tradizione ceramica sono convogliati nell’installazione di Ceramica Francesco De Maio al Salone Internazionale del Bagno. Così, un’esplosione di decori dove l’azzurro del cielo e il blu del mare, tratti distintivi della Collezione Blu Ponti, prendono parte ad un intreccio infinito di forme e colori sempre diverso, ha connotato una peculiare ambientazione bagno. La proposta è stata arricchita dalla seconda linea di punta, “Verde Verticale”, ispirata al Sentiero degli Dei che percorre la Costiera Amalfitana, un itinerario escursionistico tra i più belli al mondo. Le specie botaniche mediterranee riprodotte nei decori di arbusti, felci e cactus approdano su piastrelle ceramiche dall’alto valore ornamentale, creando un mood green del tutto immersivo. A spiccare, anche un’altra novità: la collezione “Luna Chiena”, a base di un accattivante gioco di specchi e mosaici.


HIGHLIGHTS SUPERFICI

ABK Group ABK Group ha portato al Salone una materioteca ceramica d’eccezione, composta dalle ultime collezioni ABK e Flaviker, per illustrare le possibilità creative che le grandi lastre offrono al mondo dell’interior design. In mostra, l’estetica multiforme delle maxi superfici in gres porcellanato WIDE che spazia dagli effetti marmo alla pietra, dal cemento al metallo, applicata alla costruzione di eleganti ripiani sospesi, lavabi e piatti doccia dal design minimalista o scenografiche vasche da bagno. A rafforzare l’identità giocosa del marchio ABK è inoltre il progetto Wide&Style, l’esclusiva raccolta di pattern e soggetti grafici capaci di trasformare la grande lastra in una vera e propria “ceramic wallpaper”, che si arricchisce di una nuova capsule disegnata da Ilaria Innocenti. La gamma “Say it with flowers”, ispirata al garbato decorativismo dei fiori stilizzati di ilaria.i, offre per di più la possibilità di personalizzare la superficie con lettere, parole o messaggi da comporre utilizzando l’alfabeto coordinato alla grafica della collezione. 44 - Tile Italia 2/2018


report iSaloni

Duravit Due nuove linee di prodotto per la tedesca dell’arredobagno Duravit. La serie di mobili e accessori XSquare, disegnata da Kurt Merki Jr., si caratterizza per il design elegante e moderno, per i materiali di qualità e per gli essenziali profili cromati.

Svariate le possibilitĂ di abbinamento offerte dalla collezione e ampia la scelta delle finiture e delle basi sottolavabo, disponibili fino a sette larghezze diverse. Tre nuove colorazioni speciali - Azzurro opaco, Grigio cemento opaco e Melanzana satinato oltre al bilaminato Lino, arricchiscono la gamma cromatica.

Brioso, realizzata con il designer Christian Werner (foto sotto), fa invece dell’appeal disinvolto e fresco la sua bandiera, esprimendolo con linee precise e attuali date dalle sottili pareti laterali del corpo di mobili. 15, le finiture disponibili: bilaminati, impiallacciature in vero legno e laccature satinate o lucide, anche nei nuovi colori di tendenza.

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HIGHLIGHTS SUPERFICI

Gruppo Romani Un doppio progetto espositivo per i brand Serenissima, CIR, Cerasarda e Cercom di Gruppo Romani al Fuorisalone, intitolato CERAMIC UNIVERSE e a cura di Nero/ Alessandro Neretti. Via Solferino 14, ha ospitato l’installazione MOTHER NATURE, concepita dai designer Francesca Po, Ester Sirito e Giacomo Bassamaji come una struttura geometrica fitta e leggera composta da metallo e grès porcellanato nella quale i segni grafici dell’artista Neretti hanno fatto irruzione deflagrando il rigore della matericità. PLANET EARTH, in via Marco Polo 13, ha proposto invece una riprogrammazione concettuale e strutturale dei rivestimenti ceramici nell’ottica dell’arte contemporanea. 46 - Tile Italia 2/2018


report iSaloni

Italgraniti Group La nota realtà ceramica ha aperto il suo primo Flagship scegliendo il distretto di Brera (Via Statuto 21) come polo strategico per un dialogo diretto con il mondo del progetto internazionale, nonché proprio la Design Week come cornice del suo debutto. In 165 mq, curati dallo studio Centro Stile Milano e sviluppati su due livelli, prende così vita uno spazio espositivo dedicato alle nuove collezioni in gres porcellanato per l’architettura e l’interior design contemporaneo, ma anche all’incontro e alla sperimentazione di nuovi linguaggi decorativi del materiale. Ad accogliere i visitatori all’ingresso è il nuovo format Mega che libera le superfici dal reticolo di posa puntando su maestose lastre di dimensioni fino a 160x320 cm in uno spessore di soli 6mm, e interpretando con fedeltà marmi, pietre e metalli.

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HIGHLIGHTS SUPERFICI Gran Tour La linea di box doccia Tratto, design Giovanna Talocci e Marco Pallocca, vista al Salone Internazionale del Bagno, propone uno stile particolare e ricercato con chiusure doccia innovative in alluminio e vetro. È caratterizzata da una cover esterna dove la finitura rigata può essere realizzata con la stessa gamma cromatica utilizzata per i mobili bagno Gran Tour. Dal profilo minimale, Tratto è pensata per un pubblico attento alle tendenze e amante del colore.

LB e Fondovalle È il dualismo tra solidità e fragilità nell’epoca moderna alla base dell’installazione di LB Arte Italiana e Ceramica Fondovalle, pensata per il Fuorisalone milanese e ospitata presso gli spazi dell’Università Statale. “DESIGN ISLAND - IL CASTELLO DORATO”, realizzato in collaborazione con l’architetto Francesco Lucchese ha infatti esposto una rilettura dell’archetipo del castello di carte, attuata grazie all’impiego di materiali resistenti come le grandi lastre in gres porcellanato, per evocare l’idea di stabilità, e all’aggiunta di elementi delicati e trasparenti che mira a suscitare una sensazione di virtuale insicurezza. 48 - Tile Italia 2/2018


report iSaloni

Iris Ceramica Group Wellness, Salus Per Aquam è il progetto espositivo del noto gruppo ceramico, realizzato dallo studio Archilinea per la kermesse milanese: una struttura leggera che, attraverso aperture verticali, mette in relazione spazio interno e spazio esterno in un intrigante gioco “vedo-non-vedo”. Lungo il percorso, soluzioni estetiche originali creano scenari capaci di offrire nuovi spunti per la progettazione. Focus anche sull’innovativa tecnologia del Gruppo DYS Design Your Slabs, un sistema di stampa ad altissima definizione che consente la customizzazione on-demand delle lastre ceramiche. In esposizione presso space&interiors, anche il nuovo top con piano a induzione integrata TPB tech®, ideato dal brand specializzato in piani cucina in grès porcellanato di alta gamma SapienStone. La superficie è pensata per incontrare le esigenze del lifestyle odierno che mescola spazi e funzioni d’uso senza trascurare un’estetica di tendenza.

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HIGHLIGHTS SUPERFICI Ceramica Rondine @ Roof View by Andrea Castrignano

Per il Fuorisalone 2018, il designer Andrea Castrignano ha portato sul rooftop di un signorile edificio metropolitano un mix di design, materiali pregiati, tecnologia ed eco sostenibilità.

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ROOF VIEW si è posto anche come omaggio all’architettura americana del secolo scorso rivoluzionata dalla visione di Frank Lloyd Wright. Un ruolo fondamentale è stato affidato al colore per definire spazi e volumi, mentre un importante moodboard materico a tutta altezza ha raccontato ispirazioni dell’interior project in modo dinamico.

A prendere parte all’allestimento, anche le superfici di Ceramica Rondine: Rust, a impasto colorato e ispirata alla lamiera ossidata, che reinterpreta la materia vissuta attraverso cinque inchiostri 28 grafiche; Urban&Colors, a firma dello stesso Castrignano, che propone su gres porcellanato un effetto brick dal carattere industriale e urbano.


White stuff: Naima Annoni, Enrica Caiello, Riccardo Piovesan, Maria Cristina Ziviani Brera - Accademia Belle Arti

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CERAMICA CONFINDUSTRIA organizzato da

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segreteria operativa

Promos srl


HIGHLIGHTS SUPERFICI Listone Giordano & Inkiostro Bianco Frutto della collaborazione tra Inkiostro Bianco e Listone Giordano, e nata dall’estro creativo di Aldo Cibic, la collezione di superfici in legno ad effetto tridimensionale “Lineadeko” punta su un impatto grafico e decorativo che trae ispirazione dalla natura e dalle arti grafiche. Le textures sono pensate per vestire pareti anche di grandi dimensioni, con una matericità tutta contemporanea, e prendono vita in forme ritmiche armoniose. Le incisioni laser si animano, peraltro, a seconda del punto di osservazione e dell’incidenza della luce, conferendo alle superfici lignee ulteriore dinamicità. Per il suo lancio ufficiale al Salone, Lineadeko è stato protagonista dell’installazione tridimensionale curata dallo stesso Aldo Cibic.

Bertolotto Porte Una porta che diventa un portale, un passaggio tra la realtà e l’immaginazione: questo il concept promosso al Fuorisalone milanese da Bertolotto Porte in collaborazione con Dilium, per mostrare le potenzialità della mixed reality applicata all’interior design e ai suoi elementi. Ad attendere i visitatori presso lo showroom di Via Santa Sofia 21, al di là della porta laccata e decorata “Natura”, è stato infatti un mondo virtuale sviluppato ad hoc in cui scena digitale e reale si sono mescolate in maniera suggestiva e immersiva. 52 - Tile Italia 2/2018


Porcelanosa Il brand di cucine Gamadecor, parte di Porcelanosa Group ha raggiunto il Salone del Mobile presentando, all’interno di uno spazio di 300 m2, quattro ambientazioni ad hoc per il lancio delle rispettive nuove collezioni proposte dalla serie Emotions, in cui finiture eleganti in differenti essenze si combinano a top e sistemi performanti adatti ad un sempre più dinamico angolo cottura. Inoltre, protagonista del “giardino segreto” firmato Pierattelli Architetture e situato in Piazza Gae Aulenti, si è rivelato proprio il Krion antibatterico della multinazionale spagnola, impiegato per rivestire pannelli esterni da poter decorare con disegni, murales e pensieri, per poi essere facilmente ripuliti e accogliere nuovi messaggi.

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HIGHLIGHTS SUPERFICI Emilceramica A connotare gli spazi di Emil Design Lab è stata la nuova collezione di maxi lastre in gres porcellanato “Level”, declinata nel formato 160 x 320cm e in differenti spessori, pensata per molteplici impieghi, dai pavimenti e rivestimenti continui a top cucina, tavoli ed elementi d’arredo. La gamma combina il tipico aspetto del cemento e della pietra naturale con l’alta performanza tecnica del materiale ceramico, proponendo superfici versatili e trasversali, ideali per interior contemporanei.

Cedit Rilievi, disegnata da Zaven | Enrica Cavarzan & Marco Zavagno (foto sopra) è la nuova collezione di rivestimenti tridimensionali per l’interior design dal forte impatto estetico, che rompe i tradizionali schemi del materiale ceramico: elementi con geometrie e colori differenti decorano le grandi lastre CEDIT trasformando le pareti in vere e proprie composizioni scenografiche. La linea di superfici, presentata in anteprima durante la Milano Design Week, riflette il percorso di ricerca nell’ambito della conversione del segno bidimensionale in volume che i due designer portano avanti da tempo. La scintilla creativa degli Zaven ha così dato vita ad una proposta originale che gioca sulla ripetizione modulare di un elemento 3D in configurazioni sempre variabili. 54 - Tile Italia 2/2018


Cotto D’Este Cotto d’Este ha preso parte al Fuorisalone 2018 con AllOver, un allestimento firmato da Ferruccio Laviani e ospitato in Piazza Castello, nelle immediate vicinanze dello showroom del brand. In qualità di protagoniste dell’installazione, le lastre ceramiche ultrasottili e maxiformato in Kerlite, provenienti dalle collezioni Exedra, Cluny, Metal e Cement Project, sono state reinterpretate attraverso un progetto scenografico, scultoreo ed evocativo. Linee dritte e curve hanno definito un percorso pensato appositamente per giocare con le qualità del materiale ed esaltarne le potenzialità progettuali. Il maxiformato di Kerlite, infatti, grazie all’altezza fino a 3mt, permette di ridurre al minimo le fughe, per ottenere grandi superfici omogenee. Al tempo stesso la leggerezza, il rinforzo in fibra di vetro e lo spessore ridotto consentono di ottenere la massima resistenza e una flessibilità unica, superando la comune concezione di superfice piana e aprendo il mondo del gres a innovative modalità di impiego.

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Cantiere del mese

Un “Rifugio” nel Parco del Cilento Un intervento di recupero voluto da Nigel Carley, a capo di un importante gruppo inglese attivo nel settore alberghiero e che, innamoratosi di questo luogo incantevole, ha deciso di recuperarlo rivolgendosi all’architetto Giuseppina Sibilla responsabile del Cilento Office - che ha svolto un delicato lavoro di progettazione ed ha seguito tutte le fasi della realizzazione.

Circondata da uno scenario unico aperto sul Parco del Cilento – con Paestum, Velia e la Certosa di Padula - la Tenuta Pinelli è situata nei pressi di Agropoli, in Campania, su una collina che domina la valle con una vista mozzafiato fin giù, verso il mare. L’antica fattoria della tenuta, risalente al 1700, dopo aver ospitato generazioni e generazioni di contadini, era ormai da tempo disabitata ed “abbandonata”, ma 56 - Tile Italia 2/2018

ha recentemente ripreso nuova vita grazie ad una scrupolosa opera di ristrutturazione che ha trasformato la proprietà in elegante dimora per ospiti innamorati di un raffinato turismo informale. Un intervento di recupero voluto da Nigel Carley, a capo di un importante gruppo inglese attivo nel settore alberghiero e che, innamoratosi di questo luogo incantevole, ha deciso di recuperarlo rivolgendosi all’architetto Giuseppina Sibilla - re-

sponsabile del Cilento Office L&G Properties - che ha svolto un delicato lavoro di progettazione ed ha seguito tutte le fasi della realizzazione. Importanti i lavori di ristrutturazione, che hanno comportato il completo rifacimento del tetto, degli impianti e della pavimentazione ed il recupero delle pareti esterne in pietra. Ogni più piccolo dettaglio è stato restaurato con cura, rispettando il carattere originariamente rustico


Cantiere del mese

tura ricettiva dotata di 4 camere da letto con bagno privato, un bellissimo salotto aperto sull’ingresso, un’ampia cucina ed una sontuosa sala da pranzo. All’esterno un terrazzo di oltre 150 metri quadrati ospita una piscina a sfioro, riscaldata ed affacciata sul magico panorama della valle sottostante. La struttura rappresenta un esempio di raffinato recupero, che è riuscito a coniugare la conservazione delle originali strutture ed atmosfere con il comfort richiesto ad una lussuosa location turistica. Un intervento per il quale è stato necessario ricorrere alla sapienza degli artigiani locali così come alla raffinata tecnologia di aziende note per l’invenzione di sistemi costruttivi all’avanguardia. Tra queste la multinazionale tedesca Schlüter-Systems. Per la realizzazione di buona parte delle

pareti divisorie interne alla villa, sono stati utilizzati i pannelli in polistirene estruso Schlüter®-KERDI-BOARD che hanno consentito di ottenere in un’unica procedura pareti impermeabilizzate e perfettamente piane. Leggeri, facili da manovrare e semplici da installare, negli spessori 38 e 50 mm permettono di realizzare pareti autoportanti che non necessitano di alcuna struttura fissa al loro interno e che sono subito piastrellabili, senza tempi morti in cantiere e senza rilascio di polveri. Già impermeabilizzati e con funzione di freno a vapore, si sono rivelati il materiale più adatto per realizzare pareti e contropareti, specialmente negli ambienti più umidi del piano seminterrato. Per garantire agli ospiti del Rifugio un’esperienza indimenticabile ed esclusiva all’insegna del benessere e del relax, ogni bagno è stato dotato di un’ampia doccia a filo pavimento le cui pareti ed il

dell’edificio e combinandolo con uno stile confortevole. Seguendo questa filosofia di “recupero” sono stati utilizzati materiali tipici dello stile architettonico dell’epoca, quali pietre locali, travi in legno di betulla e tegole di terracotta mentre analoga attenzione è stata poi posta nella scelta delle finiture e dell’arredo degli interni, recuperando e restaurando mobili, lampadari e porte originali. “Il Rifugio” è oggi una raffinatissima strutTile Italia 2/2018 - 57


Cantiere del mese

pavimento stesso sono riscaldati e gestibili individualmente direttamente dall’ospite. In questo caso la scelta è inevitabilmente ricaduta su Schlüter ®-DITRA-HEAT-E, innovativo sistema di riscaldamento elettrico a pavimento e/o a parete sotto manto ceramico o pietra. Diversamente dai sistemi convenzionali che obbligano all’utilizzo di cavi scaldanti preinstallati su rete, il cavo scaldante di Schlüter®-DITRA-HEAT-E viene collocato in una specifica guaina di separazione che lascia massima libertà nella definizione delle aree da scaldare ed ha uno spessore ridotto, ideale per le ristrutturazioni. Il cavo scaldante, posato nella guaina ed annegato direttamente nella colla utilizzata per la posa del materiale di finitura, viene a trovarsi immediatamente sotto la superficie rilasciando così il suo calore in modo efficace e veloce. Schlüter®DITRA-HEAT-E sfrutta infatti la capacità di ceramica e pietra di immagazzinare e di rilasciare calore in modo omogeneo. Grazie alla classe di protezione XP 7 ed alla certificazione CE come sistema di impermeabilizzazione, è stato possibile installare il cavo scaldante proprio all’interno delle docce. I tempi di accensione e la temperatura desiderata possono essere modulati in modo flessibile tramite il termostato, parte integrante del sistema.

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Cantiere del mese

L’incanto del passato che dialoga con il futuro è dato anche dall’installazione di strisce di luce a Led sulle pareti delle cabine doccia. Le strisce a Led Schlüter ®LIPROTEC, alloggiate negli appositi profili, sono uniche per la loro qualità e per l’intensità e l’omogeneità del fascio illuminante. Con un grado di protezione certificato IP65/IP67, sono idonee per l’installazione sicura in ambienti umidi e

con acqua battente. Altra icona di stile, in linea con le ultime tendenze dell’arredo bagno, lo scarico lineare con griglia a scomparsa per docce a filo pavimento, Schlüter ®-KERDILINE-D. Rivestita con lo stesso materiale posato sull’intera pavimentazione del bagno e della doccia, rimane volutamente “inos-

servata”, per garantire una perfetta continuità estetica al pavimento. All’interno delle docce, interamente impermeabilizzate con il sistema Schlüter ®KERDI, pratiche nicchie salvaspazio a parete, realizzate con gli elementi prefabbricati Schlüter®-KERDI-BOARD-N e rifinite con profili di protezione di elevata qualità Schlüter-Systems.

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Posa & tecnica

di Corrado Borghi

Isolamento termico delle pareti: i dettagli da non trascurare

“Legge di bilancio 2018 ed eco-bonus. Con la Legge n. 205 del 29 dicembre 2017, al comma 3, si dispone la proroga di un anno, fino al 31/12/2018, della misura della detrazione al 65% per le spese relative ad interventi di riqualificazione energetica degli edifici. La percentuale di detrazione è ridotta al 50% per le spese sostenute per la fornitura e posa dei serramenti, delle schermature solari e per la sostituzione con caldaie a condensazione. Per gli interventi delle parti comuni dei condomini è prevista una detrazione dell’80% o 85% intervenendo contemporaneamente sull’aspetto energetico e sismico. Riferimento legislativo: Legge 205 2017” L’opportunità La proroga degli “eco-bonus” costituisce una ghiotta opportunità per decidere di intervenire sulle unità immobiliari esistenti, al fine di migliorarne l’efficienza energetica in termini di involucro e di impiantistica. Va anche detto che il vantaggio degli eco-bonus si somma ai consistenti risparmi nei costi di gestione conseguenti a questi interventi.

Attenzione! Però avremo un corretto ritorno (in termini economici e di comfort abitativo) degli investimenti destinati alle opere di riqualificazione energetica, unicamente se gli interventi in questione saranno correttamente eseguiti. Un’opera correttamente eseguita, si fonda, praticamente sempre, sui seguenti presupposti/passaggi: 1. Progettazione: per definire preventivamente cosa fare e come farlo, sia in relazione alla effettiva situazione di partenza dell’immobile interessato ed al suo specifico utilizzo, sia in relazione alla effettiva rispondenza alle norme in vigore. Inoltre una corretta e dettagliata progettazione è fondamentale, anche, per fornire agli esecutori delle opere/fornitori una richiesta chiara di ciò che si 60 - Tile Italia 2/2018

chiede loro e di conseguenza ottenere preventivi “certi”. 2. Identificazione precisa dei materiali da impiegare: per avere la certezza della qualità e delle prestazioni attese. 3. Aziende esecutrici affidabili e qualificate: la vera tutela, infatti, non sta tanto nella possibilità di rivalersi in caso di contestazioni quanto nel creare i presupposti affinché, per quanto possibile, le contestazioni non vi siano.

I dettagli importanti Entrando nel vivo dell’argomento di cui al titolo di questo articolo e seguendo la logica generale appena esposta, il primo consiglio è quello di incaricare un termotecnico, capace ed aggiornato, della progettazione del “pacchetto” isolante - con particolare riferimento alla definizione dei materiali e dei loro spessori - che dovrà garantire le prestazioni attese. Il tutto in ottemperanza, alle norme in vigore. A tal fine, per effettuare validi approfondimenti in termini normativi, un ottimo riferimento è il sito di ANIT (Associazione Nazionale per l’Isolamento Termico ed Acustico) www.anit.it ove sono reperibili testi di norme e manuali esplicativi di

assoluta validità (vedi riquadro a destra e pagina seguente). In un progetto di “miglioramento dell’isolamento termico delle pareti” sarà compito del termotecnico, oltre alla definizione degli interventi dal punto di vista dei “calcoli”, quello di individuare i corretti nodi esecutivi, anche dei dettagli, al fine di scongiurare problematiche ed inefficienze in opera, con particolare riferimento ai ponti termici. Nello specifico occorre evidenziare che trascurare dettagli quali, ad esempio: • Perdite di calore per mancato isolamento dei cassonetti delle tapparelle, • Ponti termici derivanti da spallette finestre, • Ponti termici derivanti da davanzali, • Ponti termici di solai (soffitti, pavimenti), in corrispondenza della loro intersezione con le pareti esterne, • Ponti termici derivanti da pareti interne incidenti su pareti esterne, • Ponti termici causati dalle nicchie dei radiatori a parete; • Ponti termici derivanti da balconi, • Interruzioni di isolamento causate da successive opere di fissaggio di elementi su pareti (fissaggi pluviali, scuri, tende avvolgibili, lampioni, ecc.) ha come conseguenza una riduzione della prestazione delle opere di isolamento in parete che può arrivare al 30%, con anche contestuali insorgenze di problematiche quali condense e muffe. Una volta definito il progetto, in tutti i suoi dettagli, sarà assolutamente necessario affidare l’esecuzione delle opere ad aziende applicatrici di comprovata competenza, esperienza ed affidabilità. Nel caso di cappotti termoisolanti (isolamento termico applicato all’esterno dell’edificio) va detto che, ad oggi, ancora non è in vigore una vera e propria nor-


Posa & tecnica

APPROFONDIMENTI NORMATIVI - (fonte ANIT)

Tipologie di intervento secondo DM 26/6/2015 A. Nuova costruzione:

B. Assimilabili a Nuova Costruzione:

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Posa & tecnica

APPROFONDIMENTI NORMATIVI - (fonte ANIT) Per quanto riguarda gli ampliamenti, il decreto individua di fatto un’ulteriore casistica:

C. Ristrutturazioni importanti

D. Riqualificazioni energetiche”: tutti gli interventi non riconducibili ai casi precedenti e che hanno, comunque, un impatto sulla

prestazione energetica dell’edificio. In questa categoria ricadono interventi sia sull’involucro che sugli impianti come di seguito descritto:

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Posa & tecnica

ma di riferimento che indichi i parametri di una corretta posa. Altresì il CTI (Comitato Termotecnico Italiano) - www. cti2000.it - è in dirittura di arrivo, su incarico di UNI, nella redazione della “norma sulla posa del cappotto” con percorso formativo per gli applicatori. Nel frattempo un valido riferimento per conoscere le corrette metodologie di posa di un cappotto e di esecuzione dei nodi costruttivi critici, resta il manuale edito da Cortexa (Consorzio per la cultura del sistema a cappotto) www . cortexa . it - che, pur non essendo norma, resta il miglior riferimento esistente in materia.

ESEMPI PRATICI 1. Cassonetti per avvolgibili ISOLATUTTO by De Faveri: progettato per la coibentazione del cassonetto esistente. Soluzione semplice fornita in kit di lunghezza 1000 mm, è composta da un pannello superiore e uno inferiore, uno frontale (coperchio) e due laterali (fianchi), che sono opportunamente sagomati per favorirne il taglio. È adattabile alle svariate tipologie di cassonetti esistenti, in quanto modulabile utilizzando un semplice cutter. Isolatutto è composto da materiale isolante con valore lambda 0,035 W/mK. La posa è semplice e veloce; dopo aver sagomato e tagliato opportunamente i pannelli, questi vengono in-

2 collati utilizzando una schiuma a bassa espansione che permette di intervenire su eventuali anomalie murarie, aumentando così la coibentazione per un maggiore isolamento. La manutenzione alla tapparella avviene semplicemente togliendo il coperchio del cassonetto e rimuovendo poi il pannello frontale di Isolatutto. Non necessita di ulteriori schiume, una volta terminata la manutenzione. • www.defaveri.it

2. Spallette finestre AEROPAN by Ama Composites: correggere il ponte termico senza intervenire sul foro finestra è una delle maggiori problematiche che si presenta quando si realizza un cappotto sulla facciata di un edificio esistente. Applicare sulle spallette importanti 1

spessori di materiale isolante comprometterebbe la luce del vano finestra, oppure obbligherebbe a parziali demolizioni murarie per aumentare la stessa. La soluzione sta nel pannello Aeropan, studiato per offrire il maggior grado di coibentazione nel minor spazio possibile e, per queste qualità, sarà poi indicato, più avanti nell’articolo, per ulteriori specifiche soluzioni. Il pannello Aeropan è composto da un isolante nanotecnologico in Aerogel accoppiato a una membrana traspirante in polipropilene armato con fibra di vetro. Con uno spessore di 10 mm - e una conducibilità termica pari a 0,015 W/mK - Aeropan permette di ridurre la dispersione energetica recuperando spazio negli edifici civili, commerciali e residenziali. Le proprietà del pannello - minima conduttività termica, flessibilità e resistenza alla compressione, idrofobicità e facilità di posa - ne fanno il prodotto ideale per applicazioni su imbotti delle finestre per la risoluzione dei ponti termici. www . aeropan . it Tile Italia 2/2018 - 63


Posa & tecnica

5. Isolamento termico, con realizzazione dall’interno

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4. Solai (soffitti, pavimenti) e loro intersezione con le pareti esterne

3. Davanzali COVER by De Faveri: contrasta la trasmittanza delle soglie degli infissi eliminando il ponte termico. Cover è realizzata con materiale isolante a densità elevata, rivestita in alluminio per poter essere verniciata nelle colorazioni RAL, con finiture opaca o satinata. Viene costruita su misura e opportunamente sagomata per adattarsi alla situazione esistente. Per proteggerne la superficie durante i lavori, Cover è rivestita di una apposita pellicola rimovibile. Adatta al recupero di edifici moderni o storici. • www.defaveri.it

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6. Balconi Il “nodo balcone” è uno dei più critici in assoluto in un intervento di efficientamento della coibentazione di un edificio. In fig. 6 uno schema di intervento che fornisce buoni risultati, in abbinamento ad una bassa invasività realizzativa. Ovviamente si dovrà anche procedere al rifacimento della pavimentazione e della impermeabilizzazione.

Cuneo e pannello • Incollaggio al 100% con MYKOLL • Rasatura armata con MYKOLL • Finitura base calce con BIOFINE Muratura esistente

Pannello • Incollaggio al 100% con MYKOLL • Rasatura armata con MYKOLL • Finitura base calce con BIOFINE Muratura esistente.

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CUNEO di collegamento B-SANA by Bacchi S.p.a.: pannelli speciali in calcio silicato, a spessore variabile, per la correzione dei ponti termici interni. Campi d’impiego: • attenuazione dei ponti termici interni (sotto-solaio o interfaccia del muro perimetrale con divisori interni); • isolamento di spallette inclinate di fori finestra; • finitura degli spigoli dell’isolamento interno. Proprietà: • composto da silicato di calcio rinforzato con cellulosa; • elevata alcalinità che impedisce lo sviluppo di muffe; • elevata permeabilità; • impedisce la formazione di acqua di condensazione; • peso ridotto; • non combustibile; • struttura monolitica. • www.bacchispa.it

Nel caso l’intervento si svolga in unità immobiliari abitate, vi sono esigenze specifiche da rispettare: 1. ridurre il più possibile gli spessori impegnati dall’intervento; 2. v elocizzare al massimo i tempi di realizzazione; 3. effettuare lavorazioni “pulite” e non invasive. Per soddisfare questi requisiti è indicato il pannello AEROPAN by Ama Composites già descritto per eliminare i ponti termici lungo il perimetro delle spallette delle finestre. Aeropan, con uno spessore di 10 mm e una conducibilità termica pari a 0,015 W/mK, è ideale per applicazioni in interno e per la risoluzione dei ponti termici. • www.aeropan. it

• Estradosso: esecuzione del sottofondo di pendenza o del massetto con premiscelati ISOLCAP FEIN o ISOLCAP MAX by Edilteco S.p.A.: malte leggere (massa volumica in opera 315 kg/Mc 815 kg/Mc) e termoisolanti (conducibilità termica 0,080 W/mK - 0,176 W/mK), premiscelate, pronte all’uso per posa manuale o meccanica. • www. edilteco .it


Posa & tecnica

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si effettuano i vari fissaggi a parete cardini per scuri, fissaggi di pluviali, lampioni, tendoni, ecc. - che devono essere eseguiti con tecniche e prodotti specifici. Infatti i comuni sistemi di fissaggio (tasselli metallici, ecc.), attraversando lo strato isolante per andare ad intercettare la muratura, provocherebbero interruzioni dell’isolamento termico e la creazione di ponti termici. Due esempi:

• Intradosso: per la realizzazione dell’intradosso è assolutamente indicato, di nuovo, il Pannello isolante AEROPAN by Ama Composites già precedentemente descritto in fig. 2. • www.aeropan.it

7. Fissaggi a parete, su cappotti Dopo che si è realizzato un cappotto deve essere posta attenzione a come

ISO-BAR by Ejot (fig. 6), indicato per il sostegno di carichi da medi a pesanti su sistemi ETICS, il cui ancoraggio avviene tramite fissaggio chimico. Iso-Bar è caratterizzato da una filettatura metrica M12 in acciaio inox Rostfrei e un elemento di tenuta. Esempi di applicazione: tende da esterno, pensiline, consolle di condizionatori. Vantaggi: • conducibilità termica e valori di carico certificati • Resistenza alla pioggia battente in conformità alla UNI EN 12155 • Non infiammabile • Installazione facilitata da specifici utensili di montaggio • Montaggio a cappotto ultimato • www.ejot .it/ isofamily CUBO DI FISSAGGIO in EPS by Edinet (fig. 6a): Cubi in EPS stampato con pe-

Per l’incollaggio dei pannelli è indicato SOUDATHERM WALL 220 by Soudal: adesivo poliuretanico monocomponente, per applicazione con pistola. Il prodotto è stato sviluppato per l’incollaggio pulito, efficiente, economico e permanente di pannelli di isolamento di tutti i tipi, anche in sistemi ETICS (sistemi compositi per isolamento termico all’esterno) / EIFS (sistemi di finitura per isolamento esterno). • www.soudal.com Quale rasante per pannelli isolanti indichiamo STO-ARMIERUNGSPUTZ QS: Malta di armatura/intonaco di fondo organico, esente da cemento, pronta all’uso. Elastica ed esente da cavillature, ha elevata resistenza alle sollecitazioni meccaniche e alle intemperie. Non richiede trattamento preliminare. • www.stoitalia.it

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CORRADO BORGHI è titolare di Domotech sas - con sede operativa a Bologna - società operante nel settore delle consulenze tecnico-commerciali per i prodotti e le tecnologie in edilizia. Tra i vari incarichi ricoperti e le esperienze professionali svolte negli ultimi anni, evidenziamo: • membro CDA ANIT (Associazione Nazionale per l’Isolamento); • membro in UNI Working Group U870308 Supporti di pavimenti (massetti); • membro della Giunta Direttiva di CONPAVIPER (Associazione Nazionale Pavimentazioni Continue) • membro del Comitato Tecnico 201 “Isolanti e Isolamento Termico-materiali” in ambito del C.T.I. (comitato Termotecnico Italiano) • direttore commerciale Italia di Edilteco SpA (dal 2000 a maggio 2017).


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Cantiere del mese

Una nuova pavimentazione per l’Hotel Europa, in Irpinia L’Hotel Europa sorge a Venticano, piccolo comune in provincia di Avellino, e rappresenta uno dei principali punti di riferimento nell’intera Irpinia per l’organizzazione e lo svolgimento di convegni, eventi e ricevimenti.

L’Hotel Europa sorge a Venticano, piccolo comune in provincia di Avellino, e rappresenta uno dei principali punti di riferimento nell’intera Irpinia per l’organizzazione e lo svolgimento di convegni, eventi e ricevimenti. La struttura alberghiera, che sorge all’interno del caratteristico ambiente collinare ricco di vigneti, dispone di 30 camere con servizi, gode 68 - Tile Italia 2/2018

di un ampio giardino ed è dotata di piscina e comodi parcheggi. Curiosa l’origine del nome di questa località: una leggenda la fa risalire addirittura alle Guerre Sannitiche (tra il IV e il III sec. a.C.) quando i Romani - durante l’occupazione dei territori - distrussero un villaggio che si trovava nell’area ster-

minandone la popolazione. Unici sopravvissuti alla razzia furono una “ventina di anziani” che avevano trovato riparo proprio nell’area in cui sorge l’attuale Venticano. Negli scorsi mesi, per il completo rifacimento della pavimentazione a piano terra dell’Hotel l’architetto Antonio De Ve-


Cantiere del mese

nezia ha deciso di ricorrere, in accordo con l’impresa edile Vincenzo Grasso specializzata in riqualificazioni, alla qualità dei prodotti Progress Profiles, azienda primaria nel settore dei profili tecnici e decorativi e nei sistemi di posa, in grado di offrire oltre 13.000 soluzioni tecniche e di design.

Il vecchio pavimento, esteso su un’area di 700 metri quadrati comprendente l’ingresso e l’intero parterre dell’Hotel Europa, era stato realizzato con lastre di marmo che, a causa dell’usura, risultavano ormai consumate e presentavano crepe e macchie di superficie. La completa rimozione di una così vasta superficie avrebbe evidentemente com-

portato una spesa importante, oltre ad un prolungato periodo di chiusura dell’attività. Considerando tali fattori, l’architetto De Venezia, in accordo con l’impresa edile, ha quindi deciso di realizzare la nuova pavimentazione “in sovrapposizione” alla precedente. Per avere la certezza di ottenere una posa Tile Italia 2/2018 - 69


Cantiere del mese

PRODESO®

3mm di spessore – è una membrana desolidarizzante ed impermeabilizzante per sottofondi problematici, balconi, terrazzi e superfici orizzontali di qualsiasi dimensione senza giunti di frazionamentodilatazione del massetto prima della posa di ceramica e pietre naturali. Garantisce la posa di qualsiasi pavimentazione e l’impermeabilizzazione del sottofondo anche in caso di sovrapposizione, su supporti fessurati e non perfettamente stagionati e quindi con possibili tensioni di vapore.

PERCHÉ UTILIZZARE PRODESO® MEMBRANE SYSTEM :

Veloce: riduce drasticamente i tempi di cantiere in quanto dalla posa della membrana sino alla posa della pavimentazione è possibile lavorare senza interruzioni. Versatile: è idoneo per qualsiasi supporto anche di grandissima dimensione sia all’interno che all’esterno. Sicuro: è idoneo su sottofondi fessurati in quanto non trasmette le tensioni del supporto alla pavimentazione e viceversa. È idoneo su sottofondi non perfettamente stagionati in quanto permette lo sfogo delle tensioni di vapore.

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in opera della nuova pavimentazione perfetta e durevole nel tempo, la direzione lavori ha quindi previsto l’applicazione della membrana desolidarizzante e impermeabilizzante Prodeso® sull’intera superficie del vecchio pavimento. La membrana Prodeso® –, prodotta in polietilene, è provvista su ambo i lati di un tessuto non tessuto in polipropilene termosaldato che ne garantisce l’applicazione anche in caso di posa in sovrapposizione su supporti fessurati e non perfettamente stagionati, perché permette lo sfogo delle tensioni di vapore. Grazie alla sua caratteristica desolarizzante, la membrana Prodeso® offre inoltre una

maggiore elasticità alla superficie, garantendo l’assorbimento degli assestamenti dei massetti e riducendo in modo considerevole le rotture e le crepe della pavimentazione. Il sistema di applicazione della membrana, rinnovata recentemente nel design con cavità a forma di goccia, permette inoltre di ridurre in maniera considerevole i tempi di cantiere, rendendo possibile la posa immediata dei materiali di finitura. Per la realizzazione della nuova pavimentazione dell’Hotel Europa è stato scelto di posare, direttamente sulla membrana Prodeso®, piastrelle in ceramica effetto marmo di grandi dimensioni.


Cantiere del mese

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Per una messa in opera perfetta su impianti riscaldanti è necessario valutare le sollecitazioni cui saranno sottoposti sia il massetto sia il pavimento. Il sottofondo dovrà garantire elevate prestazioni meccaniche, adesivi e fughe dovranno permettere le variazioni dimensionali dei materiali posati. • FONDOSEY massetto antiritiro, premiscelato pronto. A presa normale e asciugamento veloce.

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In alternativa per ridurre ulteriormente i tempi dʼesercizio: • SEYPRONTO massetto antiritiro, premiscelato pronto, a presa e asciugamento rapidi. Posa di ceramica dopo 8 ore e posa di legno dopo solo 48 ore dalla stesura. • SEYULTRA-T adesivo per posa di pietre naturali e piastrelle di grande formato. In alternativa per ridurre i tempi dʼesercizio: • MONOSEY rapido adesivo per posa di piastrelle ceramiche assorbenti e non assorbenti. Pedonabilità dopo 2 ore dalla posa. • K5 GIUNTI GL stucco a base cementizia classe CG2- EN13888 particolarmente consigliato per queste applicazioni.

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Che il 2009

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Tiene l’export italiano Il rapporto

Il 2017 si è confermato un anno di stabilizzazione per il mercato europeo dei pavimenti in legno. Questo riportano i dati di previsione diffusi da FEP, anche se rimaniamo ancora in attesa di conoscere i definitivi, che saranno resi noti in occasione dell’Assemblea Generale in svolgimento a Sorrento i prossimi 14 e 15 giugno. Una tendenza positiva i cui indicatori, pur non

presentando ancora il carattere di robustezza augurabile, lascerebbero intravedere un graduale rasserenamento anche del mercato italiano con una più rapida crescita dell’export. Nelle pagine successive andiamo a presentare una ricca carrellata di nuovi prodotti e notizie provenienti dalle principali aziende del settore.

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Original Parquet OLIATI NATURALE

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La collezione Oliati Naturale si contraddistingue per la particolare finitura che assicura un’ottima protezione della superficie pur mantenendo l’aspetto naturale del Rovere e conferisce naturalezza all’intero pavimento. Per il trattamento viene utilizzato un olio completamente naturale applicato in due mani. La seconda mano, sottoposta ad una essicazione UV che rende il pavimento resistente agli agenti esterni e alle macchie, garantisce un uso più comodo e sicuro della superficie e una più facile manutenzione. Novità della linea Oliati Naturale è di certo il Rovere Termotrattato. Prima della fini-

tura ad olio il legno subisce un trattamento in cella di essicazione che, a differenza dei soliti termotrattati, non avviene mediante vapori di ammoniaca ma solamente attraverso il calore. Questo particolare procedimento lo rende completamente ecologico, eco compatibile e 100% FSC. Un prodotto di grande qualità, di Rovere altamente selezionato, con sottostruttura in legno lamellare di Betulla, disponibile in diversi formati, idoneo a posa su pavimento riscaldato. Nella foto a sinistra: la versione a Spina Italiana tradizionale di dimensioni mm. 90x700 mm., spessore 10 mm. (4 mm. di legno nobile). Tile Italia 2/2018 - 75


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Kährs LUX & LUMEN

Lumen Collection (3-strip) Rovere Eclipse Kährs ha sede a Nybro in Svezia, luogo dove, nel 1857, Johan Kaehr avviò una piccola attività di tornitura del legno, producendo oggetti per l’agricoltura. Oggi il Gruppo Kährs è il principale produttore europeo di pavimenti in legno (fatturato 2017 superiore ai 320 milioni di franchi svizzeri) ed una delle aziende più innovative al mondo nello specifico settore. Kährs può essere considerata a tutti gli effetti “l’inventore del moderno pavimento in legno”: risale al 1941 l’ottenimento di un suo 76 - Tile Italia 2/2018

brevetto per la costruzione di un pavimento in legno multistrato, il primo mai realizzato al mondo. Un sistema costruttivo che, peraltro, ha reso il parquet più stabile (in confronto con un pavimento in legno massello, il multistrato Kährs è più stabile del 75%), consentendo anche un risparmio della materia prima. Infatti i pavimenti in multistrato sono maggiormente rispettosi dell’ambiente in quanto il supporto e la contro-bilanciatura sono realizzati con legno a crescita più rapida o

riciclato. Quindi, se optare per un pavimento in legno è dimostrazione di sensibilità nei confronti dell’ambiente, scegliere un multistrato Kährs è una scelta intelligentemente ecologica. Nelle immagini, le nuove collezioni Lux (plancia) e Lumen (2 e 3-strip) con trattamento superficiale a vernice ultra-opaca. L’aspetto del legno grezzo con la praticità di un trattamento a vernice.


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Lux Collection (plancia) Rovere Coast

Lux Collection (plancia) Rovere Terra Tile Italia 2/2018 - 77


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Progress Profiles PROSUPPORT SYSTEM

Prosupport Profile N

Prosupport Profile T

Proside Walk Progress Profiles, azienda veneta primaria nel settore dei profili tecnici e decorativi di finitura e nei sistemi di posa, facilita la perfetta posa in opera di pavimentazioni esterne grazie a Prosupport System: un innovativo sistema modulare con supporti regolabili in polipropilene particolarmente indicato per la realizzazione di pavimentazioni in legno, oltre che ceramica, WPC, marmo, materiali compositi. Senza demolire o rimuovere la vecchia pavimentazione questo sistema consente di realizzare una nuova pavimentazione, per-

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fettamente ispezionabile, con un’altezza variabile da 35 a 500mm. Le basi d’appoggio possono avere la testa autolivellante o piana con distanziatori da 4 o 2mm e una speciale gomma antirumore. Il profilo perimetrale Prosupport Profile, provvisto di alette inclinate a coda di rondine, garantisce la perfetta saldatura dell’alzata ed è disponibile in due modelli: Prosupport Profile N in alluminio naturale che rimane invisibile dietro il rivestimento e Prosupport Profile T in alluminio tran-

ciato e verniciato che protegge e rifinisce il bordo esterno della pavimentazione sopraelevata grazie al profilo a vista di altezza 2 cm. Questo profilo è disponibile in 6 colorazioni: bianco, grigio, testa di moro, antracite, beige e corten. Per proteggere il massetto e i bordi dei listoni c’è Proside Walk: un profilo perimetrale in alluminio verniciato, anch’esso disponibile nelle 6 colorazioni, munito di una aletta di ancoraggio traforata che garantisce il suo fissaggio al supporto.


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Stile STRIP & RAW

1 Stile, fondata nel 1965, da oltre cinquant’anni è impegnata nella ricerca del “meglio” in tema di pavimenti in legno. “Per noi il Made in Italy non è solo una bandierina furbescamente applicata su prodotti e cataloghi – afferma Lorenzo Onofri, CEO dell’azienda umbra - ma è una garanzia di qualità che orgogliosamente esportiamo in tutto il mondo, dai grandi progetti residenziali e commerciali, ai prodotti su misura per ambientazioni più ricercate”. “Le nostre materie prime – continua Onofri - vengono selezionate con estrema cura, dal multistrato di betulla, alla colla vinilica ai legni nobili che utilizziamo per le nostre realizzazioni. Questi ultimi vengono fatti stagionare ed essiccare per lunghi periodi presso la nostra azienda per garantire la massima stabilità nel tempo. 80 - Tile Italia 2/2018

Stile nasce in un territorio fatto di dolci colline e paesaggi ancora incontaminati che caratterizzano da sempre l’Umbria, ed è per noi importante che il nostro prodotto sia amico dell’ambiente. Ci avvaliamo solo di materie prime certificate FSC e operiamo in impianti di produzione moderni e a ridotto impatto ambientale”. Ogni prodotto Stile è accompagnato da una vasta gamma di certificazioni per l’acquisizione di punti LEED, nonché da una garanzia di 25 anni per il residenziale e 10 per il commerciale. Inoltre la classe di reazione al fuoco dei prodotti Stile è idonea per l’utilizzo in luoghi pubblici ed esercizi commerciali adibiti al pubblico. Grazie alla partnership intrapresa con Bona, leader mondiale nelle finiture per pavi-

menti in legno, Stile ha a disposizione soluzioni uniche quali la Naturale UV, Traffic UV e la nuovissima Raw UV, sviluppata dai tecnici Bona proprio presso la sede Stile di Bivio Lugnano. La finitura Raw è una delle nuove proposte per il 2018. Con questa nuova finitura, il sogno di un look naturale e non trattato diventa realtà (foto 1), pur mantenendo invariate le caratteristiche di durabilità e di facile manutenzione delle altre finiture Bona. La finitura Raw è una perfetta combinazione tra un prodotto dalle sembianze tradizionali ed artigianali e la più moderna protezione tecnologica. La Raw UV è ora disponibile nella linea Stilnovo, dove oltre al Rovere sono in gamma anche altri 7 legni esotici (Afrormosia, Cabrueuva, Doussiè, Iroko, Teak Burma, Noce Americano e Wengè) che ne vengono


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2 - Strip esaltati in tutta la loro naturalità. Innovazione e design si sintetizzano nel nuovo formato Strip (foto 2/3), disponibile da marzo 2018 in 5 varianti di colore: Grappa, Vodka, Porto, Brandy e Bourbon. Queste le dimensioni: 12x40x800/1600. Strip riprende il design dei pavimenti di metà ‘900 e lo fa rivivere in nuovi colori contemporanei e su una doga ingegnerizzata che garantisce massima stabilità e precisione di posa. La protezione Bona Naturale UV garantisce inoltre durata illimitata e facilità di utilizzo. Con Strip e altre novità presentate nel 2018 Stile si afferma ancora una volta come azienda leader del parquet “made in Italy” per ricerca e sensibilità alle nuove tendenze del design italiano ed internazionale.

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Profilpas UNISYSTEM PLUS & PDS®

Unisystem Plus e PDS®, sono le soluzioni proposte dall’azienda di Cadoneghe (PD) per la posa perfetta di pavimenti in legno e laminato. Unisystem Plus è un sistema professionale di profili per la posa flottante di pavimenti in legno e laminato di spessore da 6,5 a 22,6mm. Si tratta di una gamma completa che include profili per il raccordo di pavimenti di pari e differente livello, profili peri-

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metrali e paragradini. L’evoluzione di Unisystem Plus è oggi rappresentata dalla innovativa clip di fissaggio e dalla tecnologia PDS® (Profilpas Digital System): soluzioni che permettono di rendere più semplice il lavoro dei posatori e di migliorare la resa estetica dei profili disponibili in una vastissima gamma di decori e cromie, con la possibilità di effettuare su richiesta ulteriori personalizzazioni.

• La clip di fissaggio consente ai profili Unisystem Plus di essere fissati esercitando solo una leggera pressione, permettendo di mantenere una perfetta stabilità dimensionale. Anche l’eventuale rimozione è immediata: è sufficiente applicare una semplice pressione sulla base in alluminio. • Il sistema di stampa digitale PDS® consente di decorare i profili Unisystem

Plus, rispondendo a qualsiasi esigenza dei clienti. I decori standard disponibili nel database di Profilpas sono numerosissimi, ma vi è la possibilità, su richiesta, di creare decori totalmente personalizzati. L’intero processo di lavorazione, dalla scansione della tavola, alla produzione della pellicola fino al rivestimento del profilo, viene realizzata all’interno degli stabilimenti Profilpas di Cadoneghe, Padova.


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Ravaioli HOTEL IL SERENO A Torno, sulla sponda orientale del lago di Como, l’hotel “il Sereno” è una location mozzafiato, consigliata nel 2016 dal New York Times come “uno dei 25 migliori hotel da visitare”. L’Hotel, progettato da Patricia Urquiola e Fabio Valentini, è un connubio di tradizione e modernità che si inserisce nell’ambiente lacustre, lasciandosene quasi inglobare. All’esterno si trova, incastonato sulla riva del lago, una reale meraviglia: un giardino verticale ricco di sculture botaniche

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curate dal francese Patrick Blanc e una magnifica piscina a sfioro. Qui la naturalezza di un pavimento in legno massello è la giusta cornice per completare l’armonia. Allo scopo Ravaioli Legnami, insieme a Pavilegno srl, ha fornito una lavorazione personalizzata in Frassino termotrattato, con fresatura a scomparsa. Ravaioli Legnami, azienda nota e stimata nel mondo dei pavimenti in legno per esterno, ha accolto con gioia la richiesta di collaborazione, mettendo in campo

progetti

tutto il suo know how nella realizzazione di una pavimentazione che oggi fa parte integrante di un’opera riconosciuta a livello mondiale nel campo del design e dell’hotellerie. • Arch. Patricia Urquiola • Direzione lavori: arch. Fabio Valentini • Materiale: Frassino Termotrattato posato con fresatura a scomparsa, lavorazione su progetto • Location: Lago di Como • Fornitura materiale: Pavilegno srl


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Woodco NUOVA SEDE

Firmato dallo studio milanese iarchitects, la nuova sede Woodco unisce volumetrie inaspettate e progettazione sartoriale, per una sede concepita non solo come ambiente di lavoro, ma anche come showroom openspace. Molteplici anche gli ambienti creati per la condivisione di idee: queste le principali caratteristiche del nuovo headquarter Woodco, azienda di Trento da oltre 35 anni attiva nella distribuzione e produzione di pavimenti di legno e LVT. Il nuovo edificio è stato costruito sull’area della vecchia sede – completamente demolita – con nuovi spazi dalla geometria articolata, pensata per dotare il complesso di un’identità più forte: “La nuova sede Woodco – spiega l’architetto Davide Cumini di iarchitects – ospita un gruppo di lavoro piuttosto ristretto. Poter lavorare su una scala contenuta ci ha portato a concepire l’edificio come un boutique-office, privilegiando una progettazione sartoriale che prestasse attenzione ad ogni dettaglio e ad ogni singola necessità del cliente”. Sviluppato su tre livelli, l’edificio presenta una rinnovata distribuzione funzionale che separa gli spazi pubblici al piano terra – con ingresso, showroom, sale riunioni 86 - Tile Italia 2/2018

news

e auditorium – dagli uffici operativi, collocati al primo piano. Il terzo livello, dedicato alle presentazioni e alle mostre, ospita anche una terrazza sfruttabile nel periodo estivo per eventi. “Il nostro obiettivo – rileva Gian Luca Vialardi, direttore generale Woodco – era quello di creare un luogo in cui tutto il team si sentisse a proprio agio e respirasse la consapevolezza di appartenere ad una realtà solida; un luogo in cui visitatori, clienti e fornitori potessero immediatamente percepire la qualità di ciò che noi di Woodco cerchiamo di fare ogni giorno”.

genze e un’ampia sala da pranzo per i dipendenti. Un’installazione di pannelli retroilluminati realizzati con diverse essenze legnose definisce infine un angolo relax raccolto ed informale, che funge anche da salottino d’attesa. Al piano superiore la luce naturale diventa elemento progettuale poiché tutti gli uffici hanno pareti interne vetrate. La cromaticità degli ambienti è caratterizzata da una grande morbidezza visiva, con sfumature neutre che spaziano dal bianco al tortora.

Oltrepassato l’ingresso vetrato, l’ampio openspace è marcato da un vuoto a tripla altezza al centro del quale si staglia il desk di accoglienza, definito da una parete con logo aziendale retroilluminato che diviene punto di riferimento per ogni visitatore. Sulla destra si articola il grande showroom, organizzato per valorizzare al meglio le collezioni di pavimenti grazie a pannelli scorrevoli a tutta altezza, a sistemi espositivi che facilitano la consultazione delle proposte e a numerosi tavoli e spazi studiati per favorire il confronto e la valutazione. Sulla sinistra, invece, sono stati realizzati una sala riunioni, un auditorium dalle dimensioni configurabili a seconda delle esi-

L’anima dell’azienda si rispecchia nelle pavimentazioni, selezionate in funzione della destinazione d’uso degli spazi. Il piano terra è stato realizzato con un pavimento industriale Woodco in rovere, scelto per l’elevata resistenza al calpestio e per l’estetica caleidoscopica che trasforma le mille sfaccettature del legno in elemento architettonico. Al primo piano è stato preferito un pavimento LVT BerryAlloc, resistente al traffico e all’usura. Nell’ufficio della direzione è stato installato un parquet in rovere Woodco a spina ungherese corta, che conferisce agli spazi un’eleganza senza tempo. Fotografie: ©Claudia Calegari


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La Lignum DUCALE La Lignum è specializzata nella produzione di battiscopa e di altri articoli in un’ampia gamma di legnami e di essenze: battiscopa massicci, battiscopa rivestiti, battiscopa fuori serie, spazzolati, sbiancati e anticati, rivestimenti copri-marmo, cornici in legno, perline sottotetto, pavimenti in legno, profili su misura. Particolarmente apprezzata dagli studi di architettura, la linea “Ducale” comprendente battiscopa che raggiungono altezze sino a 20cm con uno spessore di circa 30mm. La Lignum, nata a Pieve di Soligo (TV) nel 1981, si contraddistingue per la forte componente artigianale che le attribuisce uno stile caratteristico non solo nella produzione ma anche nella consulenza e nel post-vendita, produce profili in legno massello e profili rivestiti, pavimenti e sottotetti in larice e abete, perline da rivestimento. Qualità e velocità sono requisiti che il mercato impone, da qui la scelta dell’azienda per soluzioni produttive altamente performanti e la realizzazione di un magazzino di 2.000mq adibito ai prodotti finiti e pre-imballati pronti per la spedizione.

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Listone Giordano BULGARELLI 1921

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Il progetto espositivo Bulgarelli 1921 di Moglia (MN), inaugurato ufficialmente il 3 maggio, è stato pensato e sviluppato dal design team Listone Giordano e rappresenta una “naturale” evoluzione sul significato e l’identità della nuova generazione di store Listone Giordano. Una galleria di prodotti e “applicazioni lignee” presentate come veri e propri quadri d’arte contemporanea, all’interno di un sistema compositivo di ampio respiro che crea un suggestivo percorso di visita e una piacevole esperienza d’acquisto. Un concept espositivo innovativo che è stato pienamente condiviso da un partner evoluto nella progettazione di interior quale, appunto, Bulgarelli 1921 che propone le tre anime di Listone Giordano: • Classica, DNA originario e tecnologia pura dell’azienda; • Atelier, tradizione e artigianalità; • Natural Genius, design e creatività contemporanea. Listone Giordano® è marchio di riferimento dei pavimenti in legno di alta gamma a livello internazionale, inventore nel 1984 di un pavimento in legno che fece la storia. Azienda familiare alla quarta generazione, con radici profonde nel territorio umbro, estremamente attenta alla sostenibilità e al design. Come è avvenuto l’incontro tra Bulgarelli 1921 e Listone Giordano®? La frequentazione tra le due aziende inizia da lontano. Già negli anni ’80 Margaritelli era tra i fornitori di Bulgarelli 1921. Nel tempo il rapporto si era interrotto, ma la stima reciproca è rimasta intatta. “Questa partnership è nata da una profonda ammirazione per la Listone Giordano®, di cui conoscevamo già i prodotti e la qualità - spiega Alfiero Bulgarelli -. Negli ultimi anni siamo cresciuti molto e questo incontro ci permette di avvicinarci in maniera professionale al mondo della progettazione. Listone Giordano® è, secondo me, l’azienda che risponde in maniera migliore alle esigenze degli interior design”. Così, quando nei primi mesi del 2017, Alfiero Bulgarelli ha incontrato il personale Margaritelli di Perugia, ha aderito con

grande entusiasmo all’offerta di partnership che gli è stata proposta. Entusiasmo evidente nella celerità con cui è stata avviata la realizzazione del Listone Giordano® Store a Moglia. Non un semplice corner o un ampliamento dello showroom Bulgarelli 1921 già esistente, ma un vero e proprio negozio a sé, completamente dedicato ai prodotti dell’azienda perugina. “Non abbiamo neppure pensato all’eventualità di poter ospitare questi prodotti all’interno dello showroom esistente conferma Alfiero Bulgarelli -. Stiamo parlando di parquet estremamente particolari che dovevano essere tratti in maniera particolare, con uno spazio esclusivo”. Lo spazio espositivo del nuovo Listone Giordano Store Bulgarelli 1921 diventa così luogo di narrazione di un prodotto unico, contraddistinto da valori che vanno dalla scelta delle migliori materie prime, direttamente in foresta, alle speciali tecniche di segagione, dagli incollaggi marini ai trattamenti di finitura ecologici, dalle lavorazioni meccaniche di alta precisione ai sofisticati e rigorosi sistemi di selezione fino alle frontiere più avanzate delle nuove forme e superfici che parlano il linguaggio del design contemporaneo. Linguaggio condiviso e utilizzato nel fruttuoso confronto e dialogo, iniziato da anni, con Daniele Lago e che continua a stupire per originalità e freschezza. Listone Giordano non è solo un marchio o un semplice prodotto. E’ piuttosto un progetto, un sistema di arredo per superfici orizzontali e verticali che si declina in creazioni uniche, come Natural Genius Medoc, Quadrone, Slide e Foxtrot. Dedicato ai professionisti del territorio, il nuovo store Bulgarelli 1921 riserva la massima attenzione al mondo della progettazione, grazie a nuovi strumenti pensati ad uso dei professionisti del settore, che, conclude Alfiero Bulgarelli: “Potranno sperimentare una fornita librarymaterioteca dedicata alla consultazione di campionature, sampling e texture della materia lignea e all’utilizzo di una “inspiration” o “mood board ” che consente di vivere e toccare con mano le suggestioni e il fascino del legno”. Tile Italia 2/2018 - 89


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Salis PANGEA Pangea è un nuovo sistema modulare, una “traccia progettuale” che consente di caratterizzare e personalizzare ogni singolo ambiente con semplicità e creatività. Pangea, nel suo unico formato di 4,5x90cm e in 5 diversi toni color “terra” è il ritorno al piccolo formato, all’uso di schemi di posa dimenticati e per questo esclu-

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sivi, che rendono protagonisti tutti gli spazi della casa. • Legno nobile: 3mm di Rovere Europeo (Farnia) evaporata • Tipo di posa: incollata • Dimensioni: spessore totale: 12mm • Larghezza: 45mm

• Lunghezza: 900mm • Selezione del legno: Nodi di qualsiasi dimensione, spacchi e stuccature di colore nero • Finitura: Olio_Pigmenti colorati + Olio Osmo High Performance ad asciugatura naturale


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Itlas PROGETTO BAGNO L’azienda di Vittorio Veneto, nata nel 1980 con la ragione sociale di Italparchetti poi divenuta Labor Legno e infine ITLAS – acronimo di Italparchetti Labor Legno Segati -, dal 1990 concentra la produzione sui pavimenti prefiniti ed avvia, con Patrizio Dei Tos divenuto unico socio, una storia di crescita costante che porta alla nascita di sempre nuovi progetti e percorsi. Così, da un lato, ITLAS resta garante di una produzione di parquet raffinata e altamente artigianale, espressione dell’amore per la tradizione e per il passato riflesso, per esempio, nello stile raffinato e intramontabile della collezione I Grandi Classici. Una collezione che, dalla spina antica alla spina ungherese, dalle composizioni Chantilly e Chevron fino alle nobili Versailles, propone una linea di pavimenti in legno che richiama i fasti di un illustre passato, rivisitandoli in chiave attuale con un gusto deciso. Dall’altro lato ITLAS coltiva la propria vena innovativa e intraprende nuovi percorsi. Nel 2015 nasce così, per esempio, Progetto Bagno: al Salone del Mobile 2018, accanto alla collezione 5 Millimetri caratterizzata dal total look in legno naturale, è stata presentata la collezione l’Essenziale, pensata per estendersi ad arredamenti più trasversali e caratterizzata da finiture in laccato che si contrappongono con eleganza alla matericità del legno. Il Salone ha visto inoltre il lancio di una terza collezione Progetto Bagno: Linea, contraddistinta dalle strutture in alluminio dei mobili predefiniti che la compongono (foto). Una collezione pulita e di grande impatto visivo, modificabile nel tempo e personalizzabile, in particolare, la soluzione presentata durante la kermesse milanese ha puntato sull’abbinamento fra legno e marmo, grazie alla collaborazione con Luce di Carrara. Tile Italia 2/2018 - 91


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Bauwerk 2 STRATI Il parquet a due strati di Bauwerk si è affermato con la diffusione del riscaldamento a pavimento e con le nuove classi energetiche degli edifici. Il basso spessore delle tavole è infatti uno dei requisiti fondamentali per una corretta trasmittanza termica. La base su cui poggia la lamina di legno garantisce inoltre maggiore stabilità alla pavimentazione proteggendola dal rischio imbarcamento o fessurazioni. Peraltro le qualità fondamentali per i pavimenti posati su impianti di riscaldamento e raffrescamento radianti sono: la conduttività, lo spessore e la resistenza termica. I parquet Bauwerk sono fra i pochi ad offrire al consumatore una vera garanzia di qualità non auto-certificata, ma ri-

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conosciuta da enti terzi e super-partes come MINERGIEECO® e Sentinel Haus divenuti standard di riferimento europeo per proteggere gli ambienti e le persone da sostanze nocive volatili. Un elegante listello metallico con un chip digitale personalizzato “firma” il parquet Bauwerk e permette di estendere la garanzia sui vizi occulti del pavimento sino a 10 anni dalla posa. Fondata nel 1944, Bauwerk è un punto di riferimento per chi è alla ricerca di qualità e benessere abitativo. Con circa 600 collaboratori divisi tra Svizzera, Austria, Germania, Paesi Bassi, Francia e Italia, Bauwerk produce e commercializza oltre 400 tipi di parquet e un vasto assortimento di accessori.


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Bruno Parquet TRAVI VECCHIE

I termini “recupero” e “riciclo” sono fondamentali per quell’ultima, importante, tendenza denominata “economia circolare” e che abbraccia trasversalmente tanto la riqualificazione edile quanto la raccolta differenziata e il recupero di materiali da precedenti usi. In tal senso Bruno Parquet, nel rispetto del patrimonio boschivo, propone la collezione in rovere Travi Vecchie, appartenente alla linea Le Valli. Si tratta di una collezione di plance arti-

gianali la cui lamella nobile (4mm) è realizzata con legno recuperato da travi dismesse. Ogni listone conserva sulla superficie il fascino dei segni lasciati dal tempo e, accuratamente rilavorato e riportato allo splendore originario dalle mani di artigiani esperti, garantisce ottima resistenza e idoneità al calpestio. I listoni Travi Vecchie costituiscono la perfetta scenografia per ogni ambientazione, arredano in modo elegante le abitazio-

ni dallo stile più classico e riscaldano gli ambienti dal design più moderno. Nelle foto: Ristrutturazione Hotel Firenze, a Fanano di Modena. Pavimenti realizzati con collezione Le Valli utilizzata, come da normative, con finitura ignifuga, ma la linea, come tutte le serie Bruno Parquet, è disponibile anche con finitura LEgnoAria+ VOC free. Foto: Roberto Leoni

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Delbasso Parquet QUERCIA FRANCESE L’azienda di Battipaglia, Salerno, da tre generazioni attiva nella produzione di pavimenti in legno, propone una “fantasia di superficie” in Quercia Francese estremamente particolare che evidenzia la versatilità del legno, in grado di adattarsi alle esigenze di ognuno pur mantenendo inalterate le peculiari caratteristiche di bellezza, calore, resistenza. Versatile ed ecosostenibile, la Quercia Francese è uno dei legni più belli e utilizzati, indispensabile per costruire le barrique destinate all’invecchiamento del

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vino così come per la finitura e l’arredo di abitazioni e navi.
 Il parquet realizzato con questa particolare essenza è in grado di esaltare le caratteristiche dell’ambiente nel quale viene posato, rustico o elegante che sia.
 Nella foto è presentata una particolare lavorazione realizzata colorando di bianco e nero i listoni in quercia francese, finendone poi la superficie con vernice all’acqua. I listoni sono poi tagliati e incollati in quadroni e posati in modo da ricreare un disegno a rombi alternati.

Caratteristiche tecniche generali della composizione presentata in foto: pavimento in legno 3 strati con 6mm di legno nobile e supporto doppio incrociato, spazzolato/levigato, bisellato. Si adatta alla posa su pavimenti riscaldati, adatto anche alla posa in bagni e cucine.
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Spessore: da 17 a 20mm
 Larghezza: da 70 a 300mm
 Lunghezza: da 1000 a 3000mm
 Finitura: oliato o verniciato
 Messa in posa: incollata o flottante.


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Slow Wood XILOTECA

contracting agency

Slow Wood è una società di contracting di interni, specializzata nella realizzazione di arredamenti e pavimenti su misura in ambito residenziale e commerciale. Nata nel 2014 per volontà di Gianni Cantarutti e Marco Parolini: Gianni, esperto di legnami storici e specie legnose meno conosciute ha messo a disposizione le conoscenze maturate in un’attività trentennale nel settore del legno; Marco, con una solida esperienza di project management, ha organizzato la struttura organizzativa di Slow Wood incentrata su un team di progettisti e project manager che coordinano le diverse attività su progetto. Una rete formata da più di 30 aziende artigiane diversificate per competenze e specializzazioni consente a Slow Wood di realizzare i progetti dei clienti, affidandoli agli artigiani più qualificati relativamente al lavoro da eseguire. Slow Wood coordina il lavoro degli artigiani gestendo ogni aspetto del progetto e garantendo un continuo controllo della qualità. Slow Wood è certicato FSC a garanzia di impiego di legno proveniente da foreste gestite in modo sostenibile. Nello showroom di Slow Wood, a Milano in Foro Buonaparte 44, è allestita la Xiloteca: una sorta di “biblioteca del legno” che ospita campioni provenienti da tutto il mondo. Non solo una collezione, ma un mezzo per promuovere la cultura sul legno e uno strumento di lavoro a disposizione dei professionisti. La Xiloteca consente, infatti, di approfondire caratteristiche e qualità dei differenti legni rendendo possibile una scelta consapevole ed efficace. A completare il servizio è attiva anche la Xiloteca online, piattaforma di libera consultazione. Tile Italia 2/2018 - 95


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Tarkett HERITAGE La collezione Heritage propone uno stile ispirato al rovere nella sua versione più naturale. I dettagli presenti nel legno conferiscono alla superficie un aspetto secolare: le dimensioni, le spaccature profonde, i nodi visibili e le variazioni naturali di colore danno vita ad un prodotto unico. La superficie del legno viene esaltata dalla spazzolatura intensa per enfatizzare la bellezza dei dettagli naturali e rendere unica ogni plancia.” Heritage 190 è un pavimento in legno dalle dimensioni importanti 19cm per oltre 2m di lunghezza, spessore totale

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di 14mm con 3.5mm di strato di usura. Le tavole sono realizzate con tecnologia 3 strati Tarkett e presentano una leggera bisellatura sui lati lunghi. Il trattamento superficiale a base di oli e cere naturali, unito ad una spazzolatura superficiale intensa, dona un aspetto naturale. L’utilizzo di cera rende la superficie più protetta contro l’usura, con una maggiore resistenza alle macchie e alla penetrazione dei liquidi. La selezione Heritage è quella più naturale, con una presenza particolarmente marcata di nodi stuccati anche di grandi dimensioni.


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