Contiene I.P. ISSN 1120 - 7884
■ SPECIALE CERSAIE 2018
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TILE ITALIA È PUBBLICATO DA: Tile Edizioni S.r.l. Capitale Sociale: Euro 51.400,00 R.E.A. 329775 Periodico bimestrale registrato presso il Tribunale di Reggio Emilia al n. 751 in data 20/10/89 Iscrizione al ROC n. 9673 SEDE LEGALE ED OPERATIVA: Tile Edizioni S.r.l. Via Fossa Buracchione 84 41126 Baggiovara (Modena) - Italy Tel. +39 059 512 103 - Fax +39 059 512 157 info@tiledizioni.it - www.materialicasa.com
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Sommario
TILE ITALIA 4/2018
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Editoriale: Al via il 36° Cersaie Chiara Bruzzichelli
Fotonotizia: 12 - FMG a Doha per Studio SWA 14 - FILA per la Torre Arcobaleno di Milano
Obiettivo vendita 78 - Comunicare valore,
TileNews 16 -
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Il filo diretto con le aziende
Mercato immobiliare 32 - Affordability Index: la capacità delle famiglie all’acquisto della casa ABI – Rapporto Immobiliare 2018 Edilizia 40 - L’industria delle costruzioni in Europa 85° Euroconstruct
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Statistiche 42 - Assobagno, i dati 2017 44 - Il mercato europeo del parquet mantiene il trend positivo 48 - Piastrelle ceramiche italiane ancora in crescita nel 2017 MECS – Centro Studi Acimac Economia & Mercato 52 - Intervista a Giovanni Savorani Paola Giacomini 56 - Fondovalle, a Cersaie con My Top 20mm a vena passante Paola Giacomini 60 - Gran Tour-Rainbox festeggia i 20 anni a Paliano
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64 - Dalla nuova EnergieKer: mai stare fermi Paola Giacomini 68 - Saxa Gres, eco-ceramica per arredo urbano 72 - Ceramiche Piemme: Creare Valore, Insieme
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la parola a GruppoE Il Bagno 84 - Trend Duravit 2018 “Less is more” 88 - Hoteling for All, senza rinunciare al design 92 - BREM… fa tendenza Posa & Tecnica 98 - Wedi per gli istallatori 102 - PowerGameTM, il pavimento ufficiale FIBA 3x3 Cantiere del mese 104 - Hi-Line Rooftop Bar 108 - Palazzo Tomasi di Lampedusa a Palermo courtesy of Realtà Mapei 147 114 - Porcelanosa Grupo: 95mq ad Alicante 118 - Tour Eiffel, pavimenti “all’altezza”
28 - Elenco inserzionisti In copertina: Ragno - www.ragno.it foto by: Giancarlo Pradelli @ Cersaie 2017
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magazine IL SUPPLEMENTO DI TILE ITALIA
LEGGILO online 130
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CERSAIE 2018 - Apre le porte il 36° Cersaie - Costruire-Abitare-pensare - The Sound of Design - Italian Style Contract - Città della Posa - Bologna Design Week - Prodotti in vetrina
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Editoriale
di Chiara Bruzzichelli
Al via il 36° Cersaie Si apre a Bologna il 36° Cersaie che, ormai per il quinto anno, vede ampliata la propria offerta fieristica e pone accanto alle piastrelle di ceramica e all’arredobagno, una qualificata presenza di espositori di legno, marmi e pietre naturali, unitamente a tutti quei settori – prodotti ed attrezzature per la posa in opera, in primis - strettamente legati alla filiera ceramica. I dati conclusivi di Cersaie 2017, peraltro, hanno continuato a premiare la scelta fatta dagli organizzatori della Fiera con un’accresciuta affluenza ai padiglioni sia da parte dei visitatori italiani (+5,0%, per un totale di 58.422 presenze) sia degli stranieri (+4,3% per un totale di 53.182 presenze) provenienti pressoché da tutti i paesi del mondo. Positiva anche la partecipazione delle aziende espositrici: l’ultima edizione di Cersaie aveva raccolto in totale 869 espositori (+17 rispetto al 2016) provenienti da 41 differenti nazioni; 323 le aziende straniere, quasi un terzo del numero complessivo. Dati di chiusura più che positivi, quelli di Cersaie 2017 e, peraltro, le previsioni confermano lo stesso andamento anche per l’edizione che si sta aprendo. Un buon viatico, ci auguriamo, per vedersi consolidare nei prossimi mesi la lieve ripresa che sta finalmente caratterizzando il settore edile italiano. Una crescita della domanda relativa ai prodotti per l’edilizia è peraltro certificata anche dall’elaborazione dei dati raccolti da ANGAISA, su un campione di 117 aziende di-
stributrici, per redigere il suo Osservatorio Vendite. Secondo questo Osservatorio nel primo trimestre 2018 è stato rilevato un incremento delle vendite del 3,4%, rispetto allo stesso periodo del 2017, mentre l’andamento degli ultimi 12 mesi (fatturato aprile 2017/marzo 2018 rispetto a aprile 2016/marzo 2017) presenta un incremento del 3,77%. Confermata anche la ripresa del mercato immobiliare, rilevata da vari istituti e certificata anche dal Rapporto Cresme sul mercato delle costruzioni secondo il quale, negli ultimi due anni, la vivacità del mercato è tornata ad aumentare attestandosi sulla media storica dell’ultimo trentennio, ossia 2,2 abitazioni vendute ogni 100 esistenti. Il numero di compravendite, in calo del 37,1% rispetto al picco del 2006, mostra un recupero del 35,7% sul minimo del 2013. Una ripresa che appare diffondersi ai piccoli comuni, anche se oltre metà del mercato resta appannaggio delle aree urbane. Anche le agenzie immobiliari intravedono tempi migliori: intanto i tempi di vendita sono scesi dai 9,8 mesi del 2015 ai 7,5 del 2017 ed il differenziale tra prezzo di vendita e prezzo richiesto, il cosiddetto “sconto”, si è andato riducendo dal 16,1% del 2014 al 12,5%.
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FMG A DOHA PER STUDIO SWA Il Mondrian Doha, in Qatar, è un grattacielo di 24 piani situato sulla West Bay, comprendente appartamenti e un hotel di lusso con 211 camere e 59 suites. Il progetto è stato curato dallo studio SWA - South West Architecture coadiuvato nell’interior design da Marcel Wanders. Fabbrica Marmi e Graniti, su progetto dello studio SWA, ha fornito per l’opera i rivestimenti esterni e interni, a cominciare dalla facciata ventilata che abbraccia la torre dell’hotel: 15.000 mq di lastre FMG Parana beige 60x120 cm ad avvolgere l’edificio, stilizzando due enormi ali di falco, uno dei simboli dell’iconografia del Paese. Nella lobby, per realizzare spettacolari effetti floreali (1.500 mq), sono stati usati, tagliandoli a idrogetto, il Titanium white MAXFINE e l’Ivory black lucidato. Grazie al laboratorio di sviluppo prodotti di Iris Ceramica Group sono stati inoltre realizzati numerosi pezzi speciali, tra cui 15.000 pezzi (15x15 cm) su temi tipici delle tradizioni culturali del Qatara (cavalli da corsa, falchi cacciatore, corsa di cammelli, lampada di Aladino, moschea e differenti luoghi dell’immaginario mediorientale). Prodotti FMG utilizzati nella realizzazione del Mondrian Doha: • Rivestimento facciate ventilate: Parana beige 60x120 (15.000 mq) • Rivestimento esterno: Parana beige 60x30 (5.000 mq)
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• Rivestimento podium e hotel building: Titanium white lucido 300x150 (4.000 mq) e 100x100 (3.000 mq) • Rivestimento Guest room: Statuario venato Maxfine 300x150 (3.500 mq) • Rivestimenti bagni e pezzi speciali: Statuario venato Maxfine 100x100 (8.000 mq) • Rivestimenti bagni camere: Statuario venato Maxfine 60x120 (10.000 mq) • Pavimenti e rivestimenti camere e zone servizi: Ardesia nera honed (1000 mq) • Pavimento e rivestimento Beer & Burger restaurant: Ardesia nera honed (1.000 mq) • Rivestimenti Lobby: Titanium white Maxfine e Ivory black lucidato, con taglio a idrogetto su disegno (1.500 mq) • Pavimento zona piscina: Titanium white Maxfine e Ivory black 60x60, con taglio a idrogetto (1.000 mq) • Pavimento ristorante: Lignum red e brown 15x120 (4.000 mq) • Rivestimenti interni podium, hotel building e spa: Mosaico gold e Mosaico platinum 25x25 (3.000 pz) • Rivestimenti interni aree podium, hotel building e spa: Mosaico white bright (4.000 pz), Titanium white e Ivory black 5x5 (25.000 pz su misura) • Rivestimenti speciali 15x15 su disegno e a tema (15.000 pz).
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FILA PER LA TORRE ARCOBALENO DI MILANO FILA ha partecipato alla pulizia, protezione e manutenzione delle piastrelle di ceramica che ricoprono per intero la Torre Arcobaleno di Milano, situata nei pressi della stazione di Porta Garibaldi. La torre, risalente agli anni ’60 e nata come “serbatoio per l’acqua”, è stata poi ristrutturata in occasione dei Mondiali di Calcio 1990 e trasformata in simbolo urbano. FILA, in occasione della recente pulizia delle sue superfici, composte da oltre 100.000 piastrelle a moduli 10x10 di 14 colori differenti, ha
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fornito l’acido concentrato FILAPH ZERO, per rimuovere ossidazioni ferrose e smog dalle piastrelle; FILANOPAINT STAR, ideale per la rimozione dei segni di bombolette spray, per cancellare i graffiti della parte inferiore. Terminato il lavoro di pulizia, la Torre è stata protetta dallo sporco con FILASTOP DIRT, protettivo antisporco e anti graffiti, che crea una barriera invisibile sulla superficie, rendendo più facile e veloce la pulizia del materiale.
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Tile Italia 4/2018 - 15
TileNews
TileNews: il filo diretto con le aziende “LA CERAMICA E IL PROGETTO”: I VINCITORI DELLA 7ª EDIZIONE Si è conclusa la 7 a edizione de La Ceramica e il Progetto, concorso organizzato da Confindustria Ceramica e rivolto ad architetti e interior designer allo scopo di premiare le migliori realizzazioni architettoniche che abbiano visto un uso importante della ceramica italiana. La giuria, composta da Mario Cucinella, Fulvio Irace, Aldo Colonetti e Confindustria Ceramica, valutati i 78 progetti pervenuti, ne ha selezionato i vincitori sulla base dei criteri di creatività, funzionalità e gusto estetico della realizzazione, prendendo in considerazione la progettazione, l’impiego delle piastrelle, la qualità della posa e le caratteristiche di sostenibilità ambientale del materiale. - Nella categoria Commerciale è risultato vincitore il progetto “Rosalia Salad Gourmet” (foto 1) di Firenze realizzato da S+S Studio con lastre Ceramica Sant’Agostino. Il progetto interpreta in modo nuovo e originale sia l’organizzazione degli spazi, sia la cultura dell’interior design, individuando, nella scelta della pavimentazione e dei rivestimenti, un linguaggio compositivo di forte impatto decorativo.
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NOVACOLOR PARTNER DELLA STREET-ART CHE RIQUALIFICA
2 - Nella categoria Istituzionale è stato prescelto il progetto “Nuovo Headquarter Prysmian Group” (foto 2) di Milano, dell’architetto Maurizio Varratta, dove sono stati utilizzati 16.000 mq di materiale ceramico Marazzi: un progetto di dimensione quasi urbanistica che mette in dialogo esterno ed interni. - Vincitore della categoria Residenziale è stato “Bernini2 La Villa e La Torre a Torino” (foto 3), di +Studio Architetti, dove sono state utilizzate piastrelle Caesar, Keope, Kronos e Atlas Concorde. Un progetto che dialoga tra passato e futuro, realizzando un nuovo edificio all’interno di un contesto urbano della Torino degli anni ’50.
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“Urban Art Contest 2018” è il nome di un progetto ambizioso, promosso dall’associazione Faenza Art District e Associazione Punta Comune di Palermo, e che ha visto tra i partner Novacolor, produttore di pitture per interni ed esterni. Obiettivo del contest la riqualificazione, attraverso opere di street art, di quartieri degradati delle due città. Vincitore della prima edizione il noto artista sardo Tellas che, attraverso le opere “Terra e Mare”, è stato giudicato in grado di esprimere al meglio le anime delle due
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città promotrici del progetto: Terra per Faenza e Mare per Palermo. Le due opere di Tellas sono andate a rivestire due vecchi edifici, tornati a vivere grazie ad una vera e propria “esplosione” di colori e disegni, raccontando Terra e Mare attraverso la contrapposizione dei colori caldi e freddi, utilizzati nella finitura opaca MATmotion di Novacolor. I colori MATmotion sono rivestimenti a base di acqua molto opachi, lavabili e anti-dripping e realizzati per ottenere una patina uniforme e continua su pareti e soffitti, anche su grandi superfici.
Plastbau Metal (solaio in EPS) e degli strati di completamento con i materassini isolanti sottomassetto Isolmant UnderSpecial e Isolmant Radiante – è dunque pensato per fornire un quadro tecnico aggiornato ai progettisti sul tema dell’isolamento acustico, un argomento di grande attualità per soddisfare le esigenze della committenza e le prescrizioni normative sia in strutture tradizionali sia nelle strutture con riscaldamento a pavimento.
ISOLAMENTO ACUSTICO SOLAI: IL VADEMECUM DI ISOLMANT E POLIESPANSO Summa dell’attività di Tecnasfalti-Isolmant e della ricerca di Poliespanso è il nuovo catalogo tecnico “Soluzioni per la progettazione dell’isolamento acustico dei solai” nato per agevolare i professionisti del settore sfruttando il know-how tecnico delle rispettive aziende. «Proporre soluzioni congiunte e qualificate aiuta a crescere la conoscenza, specialmente in un settore come quello dell’acustica dove, grazie alla sinergia tra i singoli prodotti e materiali, si possono sviluppare pacchetti costruttivi completi, a disposizione del progettista per poter garantire un risultato ottimale. – sottolinea Eugenio Canni Ferrari, amministratore delegato di Isolmant – Il lavoro svolto con Plastbau di Poliespanso è una risposta pratica a quello che il mercato ci chiede. In quanto leader del settore abbiamo la responsabilità di garantire all’utente finale prodotti per l’acustica efficaci e integrabili nei sistemi costruttivi più specifici». Il catalogo - comprensivo di schede tecniche, stratigrafie, stime dell’indice di isolamento al rumore di calpestio (Ln,w) e dell’indice di isolamento al rumore aereo (Rw) in funzione delle caratteristiche geometriche e di massa delle strutture
ConFusion di Italo Bassi (nella foto) e, in Germania, il KUTCHiiN di Holger Stromberg.Mar Esteve Cortes, direttrice Neolith, commenta: “Il piacere di mangiare fuori va oltre la gastronomia. Che si tratti di un’occasione informale o esclusiva, le persone amano scoprire posti in cui valga la pena di tornare, ambienti personalizzati in cui ogni dettaglio è stato attentamente studiato. Dal classico al contemporaneo, dal naturale fino all’industriale, dai toni contrastanti ai toni complementari, la nostra vasta gamma di colori può raggiungere un ampio spettro di effetti che contribuiscono a garantire esperienze gastronomiche memorabili.” Sul fronte stilistico, l’effetto marmo chiaro si conferma il favorito in molteplici location, tra cui il ristorante Ricarda’s a Toronto (Canada), in cui è protagonista la declinazione Calacatta Polished, e il Beluga Loves You, che punta sulle venature ampie di Neolith Estatuario, fedele interpretazione del marmo di Carrara capace di conferire un look classico a uno spazio contemporaneo.
NEOLITH PER LA RISTORAZIONE D’ALTA GAMMA Sempre più referenze nel settore della ristorazione sono dedicate alla pietra sinterizzata Neolith by TheSize, un prodotto che offre ampie possibilità di applicazione per le specifiche proprietà tecniche ed estetiche. Tra le altre realizzazioni ricordiamo, in Spagna, il futuristico ENIGMA dello chef Albert Adrià (Spagna) e il Miramar di Paco Pérez mentre, in Italia, abbiamo Il lusso della semplicità di Alessandro Borghese, Tile Italia 4/2018 - 17
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HAPPEN: PROGETTO EUROPEO PER L’EFFICIENZA ENERGETICA Il progetto europeo HAPPEN, nell’ambito di Horizon2020, si propone di ottimizzare l’efficienza energetica degli edifici dell’area mediterranea, tenendo conto delle specificità del clima. Questa la tematica su cui si concentreranno gli sforzi del progetto HAPPEN, guidato dall’Istituto per le Tecnologie della Costruzione del Consiglio Nazionale della Ricerca italiano (con IRCRESCNR e ITTIG-CNR): università, autorità pubbliche, centri di ricerca, esperti finanziari e tecnici condivideranno le loro competenze per sviluppare una strategia che possa essere replicata in tutti i Paesi del Mediterraneo. I risultati del progetto saranno progressivamente testati e convalidati in nove siti pilota in sette paesi: Croazia, Cipro, Francia, Grecia, Italia, Slovenia e Spagna. La sfida è quella di riuscire a tutelare il valore di mercato degli edifici riqualificati, accrescendo la consapevolezza generale sull’importanza dell’efficienza energetica. Allo scopo ogni sito pilota ospiterà un Living Lab, che riunirà proprietari di edifici, aziende, organizzazioni di base civile per co-creare soluzioni tecniche e finanziarie per ottimizzare l’uso di energia e diffondere una adeguata formazione tecnica. Infine sarà realizzata, e resa disponibile su tutta l’area del Mediterraneo, una piattaforma online in grado di abbinare domanda e offerta.
PLUS X AWARD PREMIA LA PIETRA SINTERIZZATA LAPITEC Tre i riconoscimenti ottenuti dalla pietra sinterizzata a tutta massa Lapitec ® all’interno del Plus X Award, premio tedesco dedicato all’innovazione di prodotto nel mondo della tecnologia e del lifestyle. La giuria – un panel di professionisti indipendenti composto da giornalisti, designer ed esperti – ha assegnato al materiale, nella variante del colore Bianco Crema, l’assoluta eccellenza qualitativa nelle categorie high quality, design e functionality. Il materiale, infatti, primeggia per l’unione delle proprietà meccaniche e fisiche del gres porcellanato con l’eleganza delle finiture tipiche della pietra naturale. La composizione Lapitec ®, pe18 - Tile Italia 4/2018
raltro, è priva di leganti a base di resine o idrocarburi rappresentando così un prodotto eco-friendly. In particolare, la giuria ha positivamente apprezzato la tonalità delicata e mediterranea del Bianco Crema, disponibile in sette diverse finiture per una vasta gamma di soluzioni che possono essere completamente personalizzate. Infine, a valere a Lapitec ® il premio nella categoria functionality sono state le sue caratteristiche tecniche: il materiale è resistente alle alte temperature, ai raggi UV, ad acidi e alcali, autopulente e resistente ai batteri.
applicate al design. La premiazione avrà luogo mercoledi 26 settembre alle ore 14.30 al Padiglione 30, presso lo spazio mostra evento “The Sound Of Design”. Premiati lo scorso anno, Art Ceram col prodotto The One, Cristina con Italy, Ideagroup col prodotto Dolcevita, Cerasarda col prodotto Abitare la Terra, Cottoetrusco con Terre Ossidate, Coem con il prodotto Shelf project e Provex con Jolly system MinMax.
XXV COMPASSO D’ORO: UNA FESTA DEL DESIGN
IL 5° ADI CERAMICS & BATHROOM DESIGN AWARD Si terrà in occasione del 36° Cersaie il quinto appuntamento con il premio ADI Ceramics & Bathroom Design Award, pensato per valorizzare i prodotti italiani più innovativi dei comparti della ceramica e dell’arredobagno e nato in collaborazione con ADI - Associazione per il Disegno Industriale, nell’ambito delle attività culturali del programma Costruire Abitare Pensare. Una commissione di esperti, formata da Silvia Stanzani (designer), Oscar G. Colli (Co-fondatore della rivista Il Bagno oggi e domani, e Valentina Downey (Presidente ADI Delegazione Emilia - Romagna), analizzerà durante i primi giorni di fiera i prodotti esposti e selezionerà quelli che saranno in grado di coniugare al meglio innovazione ed eccellenza progettuale, sia nel settore rivestimenti in ceramica che nel settore arredo bagno. I prodotti individuati nel corso di questi due giorni rappresenteranno una pre-selezione per l’ADI Design Index 2019, pubblicazione annuale di ADI Associazione per il Disegno Industriale che raccoglie il miglior design italiano messo in produzione, selezionato dall’Osservatorio permanente del Design ADI, che comprende quindi prodotti o sistemi di prodotto di ogni merceologia, ricerche teorico-critiche, ricerche di processo o d’impresa
Sono stati oltre 18.000 i visitatori della mostra organizzata, dal 21 al 26 giugno presso il Cortile della Rocchetta del Castello Sforzesco di Milano, in occasione del XXV Compasso d’Oro ADI. Alla cerimonia di premiazione, svoltasi il 20 giugno alla presenza dei protagonisti del design italiano e di numerosi rappresentanti delle istituzioni, si è aggiunto nelle giornate seguenti un folto afflusso di visitatori, grazie alla fondamentale collaborazione del Comune di Milano e della struttura che gestisce le manifestazioni del Castello, con particolare attenzione agli interessi del pubblico dei cittadini e dei turisti. “Il dato ci rende particolarmente soddisfatti – ha dichiarato il presidente ADI Luciano Galimberti -. In occasione di questa edizione del Compasso d’Oro ADI abbiamo voluto sottolineare che il design oggi è un compagno di vita quotidiana per tutti, non solo una disciplina specialistica per progettisti e produttori. L’affluenza di un pubblico attento alle manifestazioni culturali ma non particolarmente legato ai temi del design ci conferma che questo, oltre che costituire un fattore di sviluppo, è anche un tema vivo della cultura contemporanea: accanto alla tecnica, il design ha una parte da svolgere nel costume e nell’etica del nostro tempo”.
TileNews
MAPEI IN CAMPO PER LA RIQUALIFICAZIONE DEI CAMPI DA BASKET DI MILANO Danilo Gallinari, campione NBA e Nazionale Italiana, insieme all’Assessorato allo Sport del Comune di Milano, hanno presentato il progetto di restyling dei campi da basket di Milano “We Playground Together”, al quale Mapei ha aderito con la fornitura dei suoi prodotti e con l’assistenza tecnica in cantiere. We Playground Together ha tra gli altri obiettivi quello di stimolare iniziative di restyling e riqualificazione del maggior numero possibile di campi da basket di strada dei quartieri di Milano affinché tornino ad essere luoghi di incontro e aggregazione per giovani, confronto tra culture e condivisione della passione per lo sport. Il progetto prevede la riqualificazione di altre due strutture nel 2019 e nel 2020. Mapei, da sempre legata al mondo dello sport, opera da oltre 40 anni nel campo dell’impiantistica sportiva e, grazie al suo impegno per la ricerca dell’innovazione si è accreditata come il principale partner tecnico nell’individuazione delle migliori soluzioni per l’installazione di ogni tipologia di pavimentazione sportiva, dal consolidamento del sottofondo fino all’applicazione delle bande di giunzione, curando in particolare il comfort, la resistenza, l’estetica e la sicurezza di gioco. Dal 1976 i prodotti e i sistemi Mapei sono utilizzati negli impianti indoor e outdoor destinati ad accogliere gli eventi sportivi più importanti al mondo. Il primo intervento di Mapei nel mondo dello sport risale alle Olimpiadi di Mon-
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tréal quando è intervenuta nella posa della pista di atletica. Da allora, Mapei è intervenuta con i suoi adesivi nell’installazione delle piste di atletica di tutte le Olimpiadi e con altre tecnologie per gli impianti sportivi in innumerevoli cantieri nazionali ed internazionali fino alle Olimpiadi di Rio 2016 e ai Campionati Mondiali di Calcio in Russia 2018.
CASALGRANDE PADANA GRAND PRIX 2016-18 Arrivata alla sua 11a edizione, la competizione del Grand Prix Casalgrande Padana in più di venti anni ha visto la partecipazione di oltre 12.000 progettisti per complessivi oltre 1.700 progetti d’architettura provenienti dai cinque continenti. Nell’ultima edizione, la 2013-2015, hanno partecipato oltre 250 progettisti suddivisi nelle cinque categorie. Concorso internazionale di architettura, il Grand Prix Casalgrande Padana seleziona e premia quei professionisti che, attraverso la loro opera, meglio abbiano saputo utilizzare e valorizzare le proprietà tecniche e le potenzialità espressive dei materiali Casalgrande Padana. Il Grand Prix 2016-2018 prevede l’iscrizione entro il 31/12/2018 ed è aperto a tutti i progetti che includano materiali Casalgrande Padana nelle seguenti categorie: Centri Commerciali e Direzionali; Edilizia pubblica e dei servizi; Edilizia industriale; Edilizia residenziale; Rivestimenti di facciata, pavimentazioni esterne e piscine. Una giuria internazionale valuterà i progetti e, oltre ad un premio economico, i vincitori saranno inseriti nella prestigiosa pubblicazione internazionale Creative Book con oltre 60.000 copie distribuite. Possono partecipare al Concorso tutti gli architetti che già stiano lavorando con
prodotti Casalgrande Padana o ne prevedano l’utilizzo entro la fine dell’anno. I candidati possono registrarsi online o chiedere informazioni all’indirizzo: marketing@casalgrandepadana.it.
PREMIO LUCCHESE, 31A EDIZIONE Il Premio Lucchese ha celebrato la sua trentunesima edizione consegnando 11 borse di studio agli studenti più meritevoli, diplomatisi con il massimo dei voti all’Istituto A. Volta di Sassuolo. Promosso dall’omonima Fondazione, il Premio è intitolato alla memoria dell’Ing. Giovanni Lucchese, padre dell’attuale presidente di Florim Dr. Claudio Lucchese e fondatore di Floor Gres. “1968 | 2008 | 2018…” è il tema scelto per accompagnare l’evento di consegna dei premi di questa 31° edizione. Date simbolo, destinate a restare nella memoria di ogni vita: il Sessantotto, con il suo carico di speranze e passioni, forse rivive in un 2018 che, a dieci anni dalla grande recessione del 2008, si pone come momento di riflessione per chi, come il gruppo Florim, ha saputo trasformare la crisi in opportunità. In Florim Gallery, inseguendo questo tema appassionante, il giornalista e scrittore Leo Turrini ha accompagnato la platea in un viaggio che ha voluto essere un omaggio alla forza dell’emozione e della volontà. I premiati di quest’anno sono stati: Lorenzo Toni (100/100 e lode); Davide Serradimigni (100/100); Alex Costanzino (100/100); Stefano Balestrazzi (100/100); Lorenzo Argano (100/100); Mattia Sisti (100/100); Federico Silvestri (100/100); Daniele Gazzani (100/100); Gianluca Nocetti (100/100); Andrea Costi (100/100); Loris Ninno (100/100). Il Premio – organizzato in collaborazione con la Società Ceramica Italiana – si inserisce nel nutrito calendario di iniziative ed eventi promossi dalla Fondazione Ing. Giovanni Lucchese che focalizza i suoi sforzi a sostegno del territorio.
PROFILI PER GRANDI LASTRE: IL DETTAGLIO VALORIZZA LE DIMENSIONI Le grandi lastre aprono a nuove soluzioni architettoniche e rivoluzionano il concetto di spazio, ma sono i dettagli ad esaltarne il disegno, la luce e la bellezza. I nuovi profili per angoli esterni, listelli decorativi e battiscopa della linea XL Design valorizzano le lastre di grande formato, esaltandone le superfici e creando singolari effetti di luce e ombra. Grazie alla loro forma, questi profili creano originali giochi di sospensione diventando cosĂŹ veri e propri elementi decorativi.
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BIGMAT: ADVERTORIAL DI SUCCESSO IN TOSCANA Fino allo scorso 31 luglio, i 34 punti vendita BigMat della Toscana, in partnership con 68 pizzerie hanno distribuito oltre 100.000 pizze in speciali cartoni firmati BigMat. Grande il successo di una iniziativa studiata per aumentare la popolarità dell’insegna BigMat favorendo il “traffico” presso i suoi punti vendita. L’attività – finanziata dai Soci di BigMat Italia e coordinata dalla Centrale BigMat Italia in partnership con AdvertPizza (azienda leader in Italia nel mercato dell’Advertising sulle scatole pizza) – ha visto selezionare due pizzerie nel bacino di riferimento di ciascun punto vendita BigMat. Sul coperchio delle scatole, oltre al marchio BigMat, era inserito un coupon che invitava i clienti a recarsi nel Punto Vendita più vicino per ritirare un mini-pallone personalizzato BigMat. A supporto dell’iniziativa è stata lanciata anche una campagna web e social advertising con una pagina web dedicata. BigMat, fondato nel 1981, è il Gruppo leader in Italia e in Europa di Punti vendita di materiali per costruire, ristrutturare e rinnovare. Con 905 Punti Vendita (oltre 195 in Italia) è presente in 8 paesi (Belgio, Francia, Italia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna e dal 2015 anche a Malta) per un fatturato complessivo di oltre 2 miliardi di euro.
FOPPIANI A CERSAIE 2018 CONFERMA L’IMPEGNO NEL SETTORE Foppiani Shipping&Logistics è presente, per il secondo anno consecutivo, a Cersaie 2018. L’azienda pratese - trent’anni di esperienza nello shipping internazionale – sottolinea così il proprio impegno a sostegno di un comparto, quello del building material e del contract in generale, così importante per l’economia del nostro Paese. Foppiani Shipping&Logistics, peraltro, ha messo a punto servizi specifici per il settore insieme ai propri clienti di riferimento, tra cui figurano i principali player del made in Italy nei materiali da 22 - Tile Italia 4/2018
costruzione, finitura, decorazione. Gli uffici Foppiani shipping in Italia sono organizzati con desk aereo, desk mare, desk terra tutti gestiti da personale preparato e cortese che affianca il cliente in tutte le fasi della spedizione, assistendolo negli aspetti documentali ed anticipando le problematiche più diffuse. Le sedi Foppiani shipping in oriente e nel subcontinente indiano sono in posizioni strategiche, hanno personale dedicato parlante inglese o italiano e fanno capo all’area manager italiano, con base a Shanghai. E’ ormai consolidata la presenza dell’azienda in Cina, Giappone, Taiwan, Korea, Thailandia, India, Vietnam, Indonesia, Myanmar e Bangladesh, con sedi dotate di magazzini attrezzati per i controlli qualità. L’export è affidato a una squadra con competenze specifiche, attenta all’evoluzione dei flussi geografici e alle caratteristiche di ciascun Paese, anche con normative diverse; l’apparecchiatura X-ray in house garantisce velocità e sicurezza. La tracciatura in tempo reale delle fasi di transito nazionale e internazionale è accurata; il monitoraggio va oltre la semplice lettura dei dati relativi del codice a barre. Logistica in partenza e in arrivo, controllo sigilli, filmatura, consulenza doganale, sono operatività quotidiana del team Foppiani e rendono la spedizione non una commodity, ma un’opportunità per lavorare con più puntualità e precisione al servizio del cliente finale. Non a caso l’impegno di Foppiani Shipping&Logistics è ‘to grow together’.
BERTOLOTTO A “THE SOUND OF DESIGN” Bertolotto Porte partecipa a The Sound of Design, mostra evento organizzata in occasione di Cersaie 2018. La mostra, che racchiude le eccellenze italiane di diverse categorie merceologiche, è collegata dal filo conduttore della musica. “The Sound of Design” sarà suddivisa in set, ognuno con un’ambientazione diversa in ambito contract: l’intenzione non vuole essere nostalgica ma, anzi, vuole costituire un pretesto per mostrare ed ambientare al meglio nuovi prodotti - anche in anteprima -, mostrandone la duttilità e il design senza tempo.”
I curatori Angelo Dall’Aglio e Davide Vercelli, insieme a tutto lo staff, hanno scelto le porte Bertolotto per tutti gli ambienti pubblici della mostra, spaziando tra i diversi stili che l’azienda piemontese propone: le classiche porte della collezione Baltimora, in legno e laccate, le moderne pareti Bikoncept in vetro e alluminio per la sala regia, e l’inedita Fashion Corten con il decoro personalizzato realizzata in esclusiva per l’evento.
BORA CELIK A CERSAIE 2018 Anche quest’anno Bora Celik Ltd è presente a Cersaie con uno spazio interamente rinnovato e riprogettato. Tante le novità presentate dall’azienda turca, specializzata nella produzione di mobili e sistemi espositivi per sala mostra ma, di particolare interesse, sono gli innovativi espositori per lastre ceramiche di grandi dimensioni: dal 75x150 al 120x300 cm. Tra le novità di rilievo il nuovo sistema Matrix per allestimenti di show room e corner aziendali. Bora Celik Ltd ad Eskisehhir (Turchia) ha di recente realizzato un nuovo stabilimento, dotandolo di macchinari all’avanguardia nella lavorazione del ferro e del legno, per meglio rispondere alle richieste del mercato globale con una particolare attenzione al design e alla qualità. Bora Celik Ltd è presente in Spagna con Boracelik Espana, con show room e un nuovo deposito ad Onda (Castellon), e in Italia, con Boracelik Italia, sede anch’essa dotata di showroom di oltre 400 mq (Spezzano MO).
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OSSERVATORIO ECO-FIN ITS, PREVISIONI POSITIVE PER LA CHIUSURA 2018 E’ stata pubblicata la nuova edizione dell’Osservatorio Eco-Fin ITS ANGAISA. Il volume è disponibile in formato digitale all’interno di www.angaisa.it, Area Mercato, con accesso riservato ai Soci ANGAISA. Le elaborazioni dell’Osservatorio sono state condotte su un campione di 468 aziende distributrici, prendendo in considerazione i relativi bilanci, dal 2012 al 2016, e proponendo quindi l’andamento “storico” del settore e le proiezioni dal 2017 al 2018, attraverso un’ampia e dettagliata analisi di dati nazionali, territoriali (undici aree geografiche) e dimensionali (sette classi di fatturato). Confermata la ripresa nel 2016, con un significativo +6,23% sul 2015 a seguire il +4,33% del precedente anno. A livello previsionale il modello matematico dell’Osservatorio Eco-Fin ITS ANGAISA evidenzia dati di ulteriore crescita, sia pure più contenuta per il 2017 (+3,05%) e per il 2018 (+2,20%). Uno scenario che, anche in base ai dati dell’Osservatorio Vendite Mensili della stessa ANGAISA, si è mantenuto dinamico nel 2017 e che nel 2018 dovrebbe continuare a crescere (sempre in base ai dati dell’Osservatorio Vendite, il primo trimestre 2018 ha evidenziato un +3,40% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Rispetto all’elaborazione dello scorso anno il quadro è di sostanziale stabilità: resta ancorata al 54% la percentuale di aziende in crescita, passa dal 12% all’11% quella delle imprese in crisi, mentre per il 29% si registra una perdita di valore dell’attività con mantenimento della redditività e per il 6% si rileva una perdita della redditività. Come sempre le tabelle di sintesi fotografano dinamiche diverse in funzione delle aree geografiche e delle classi di fatturato. Resta il dato confortante del presidio del margine di intermediazione commerciale, con un valore medio 2016 al 27,47%, mentre preoccupa, soprattutto a livello previsionale, la sempre maggiore incidenza del costo del personale sul margine di intermediazione e sul fat-
24 - Tile Italia 4/2018
turato. Migliora leggermente il tasso di rotazione del magazzino, che passa da 3,92 (2015) a 4,05. Si registra una flessione dell’indicatore relativo alla propensione alla liquidità delle vendite in % sui ricavi (EBITDA Margin), che passa da 2,96% a 2,43%; migliora significativamente il ROE (dal 4,21% al 6,47%) e, in maniera meno importante, il ROI (dal 2,98% al 3,64%) e il ROS (dal 2,81% al 3,33%).
MAURIZIO LUNARDI ENTRA IN BOSSINI Dallo scorso mese di luglio Maurizio Lunardi è entrato a far parte dello storico marchio di docce Bossini di Castenedolo (BS). Nato e cresciuto in Garfagnana, Lunardi è un vero e proprio “guru” del settore: 21 gli anni trascorsi in Hansgrohe Italia con risultati di assoluto rilievo in termini di sviluppo e consolidamento della filiale Italiana. Classe 1960 ha intrapreso la carriera lavorativa in Idrotherm, azienda in provincia di Lucca. Nel 1995 l’ingresso in Hansgrohe come Capo Area Nord poi la nomina a Direttore Generale Italia, la collaborazione si è poi conclusa per la non condivisione delle politiche aziendali volute da Thorsten Klapproth, Ceo imposto all’azienda tedesca dal Gruppo americano Masco. “Sono davvero felice di portare la mia esperienza a servizio di un’azienda italiana che da quasi 60 anni è sinonimo di qualità non solo per i suoi prodotti ma anche per ciò che ritengo prioritario: una proprietà solida e lungimirante di cui condivido i valori che guidano le scelte del brand - sottolinea il manager -. Il mio obiettivo è quello di contribuire a rafforzare ancor di più immagine e presenza sul mercato del marchio Bossini. In particolare lavoreremo sul mondo dei rivenditori di qualità, con showroom e scelte di design capaci di valorizzare l’innovativa gamma delle docce Bossini.”
WOODCO PRESENTA SIGNATURE Una collezione di pavimenti studiata per il mondo dell’interior design: Signature è firmato Woodco ed unisce formati particolari e lavorazioni ricercate ad una materia prima di altissima qualità. Espressione più nobile di un sapere tradizionale, attualizzato nei colori e nei formati, Signature è una risorsa per i progettisti e designer d’interni che vogliono fare del parquet un elemento distintivo e di pregio dei propri progetti d’arredo. Ogni singola tavola, quadrotta o geometria della collezione è creata manualmente da artigiani esperti. L’alta qualità delle essenze, la particolarità delle colorazioni proposte e la maestria delle lavorazioni si rispecchiano nel risultato finale che restituisce superfici assimilabili a vere e proprie opere d’arte. La customizzazione è resa possibile dalle numerose combinazioni di formati, finiture e colorazioni disponibili.
ALESSANDRO ROMA: VERTIGO AL MIC DI FAENZA Inaugurata il 12 settembre al MIC di Faenza, ed aperta sino al 31 ottobre, “Vertigo. Walking on the edge of the tone” la mostra personale di Alessandro Roma, a cura di Irene Biolchini, in cui sono esposti otto nuovi lavori in ceramica realizzati dall’artista all’interno dei laboratori didattici del MIC. Alessandro Roma, classe 1977, dopo aver trascorso alcuni anni a Londra ora
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vive e lavora a Milano. La sua produzione, fino all’incontro con il MIC in prevalenza pittorica, è stata esposta in musei e gallerie internazionali tra cui: Biennale di Praga (2009), Mart di Trento e Rovereto con la personale “Humus” (2011). La realizzazione delle opere a Faenza è stata una costruzione lenta e progressiva che ha permesso all’autore di affiancare il lavoro in laboratorio con un anno di ricerca e studio sulla ceramica, dando vita ad un ‘gorgo’ immaginativo in cui pittura e ceramica si fondono in un’installazione ‘all over’ pensata su misura per gli spazi del Museo.
PROFILPAS PRESENTA UN NUOVO CONCEPT STORE Profilpas presenta a Cersaie 2018 un nuovo sistema di moduli espositivi in linea con le tendenze progettuali dei nuovi showroom. Si tratta di un sistema di espositori modulari che possono essere utilizzati singolarmente o combinati tra loro e che possono essere personalizzati in base alle categorie di prodotto trattate. Di colore bianco, ciascun espositore è completo di grafica specifica dedicata alla categoria presentata e di una serie di mo-
dellini per dare un’idea visiva concreta del prodotto applicato. Dai profili tecnici ai sistemi per docce a filo pavimento, dai profili a LED ai complementi per la posa, questo nuovo concept store è in grado di valorizzare al meglio i prodotti Profilpas.
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MAPEI PER IL VELODROMO O. BOTTECCHIA DI PORDENONE Mapei è intervenuta nella ristrutturazione del velodromo di Pordenone, tra le più importanti strutture non coperte al mondo, anche sede della manifestazione 3 Sere Internazionali “Città di Pordenone” la cui ultima edizione si è svolta dal 24 al 27 luglio. L’intervento di Mapei ha riguardato la ristrutturazione della superficie dell’anello di 4.000 mq. per il quale, dopo aver rimosso il rivestimento esistente (applicato 20 anni prima), si è proceduto alla sigillatura delle crepe con Eporip, adesivo epossidico bicomponente, esente da solventi per la sigillatura monolitica di fessure nei massetti, e Primer SN, primer epossidico bicomponente fillerizzato. Quindi si è proseguito con la sigillatura dei giunti della struttura in calcestruzzo armato con Mapefoam, cordoncino di schiuma polietilenica estrusa a cellule chiuse, e Mapeflex PU 45 FT, adesivo e sigillante poliuretanico ad alto modulo elastico e rapido indurimento, verniciabile, per movimenti fino al 20%. L’intervento si è concluso con il rifacimento del manto della pista con il sistema Mapecoat TNS Cycle Track, sistema multistrato a base di resine acriliche appositamente sviluppato per la realizzazione di velodromi in ambienti esterni su supporti in conglomerato bituminoso o cementizio. Le elevate caratteristiche del sistema di resistenza all’abrasione, resistenza meccanica e l’ottima combinazione tra scorrimento e stabilità del pneumatico garantiscono all’atleta, ottime performance sportive, durante lo sforzo fisico. Tale sistema è stato messo appunto anche grazie all’ esperienza maturata in questi anni nella realizzazione dei velodromi di Dalmine, Ferrara, Kiev e Guadalupe. Dal 1976 i prodotti e i sistemi Mapei sono utilizzati negli impianti indoor e outdoor destinati ad accogliere gli eventi sportivi più importanti al mondo. Fondata nel 1937 a Milano, Mapei oggi conta 85 consociate, inclusa la capogruppo, e 81 stabilimenti produttivi in 34 paesi nei cinque continenti con un fatturato presunto 2018 di 2,5 Miliardi di € e 10.000 dipendenti nel Mondo.
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RUBINETTERIE STELLA PER LA MAISON BRÉGUET, PARIGI A due passi dal Marais, uno dei quartieri più autenticamente parigini, La Maison Bréguet si distingue per la sua atmosfera e per la grande attenzione rivolta al benessere dei clienti. In occasione delle recente ristrutturazione dell’edificio, delle accoglienti camere e delle relative lussuose sale da bagno, è stata adottata la Serie Eccelsa in finitura ottone protetto, il grande classico di Rubinetterie Stella in produzione dagli anni trenta del secolo scorso.
striali di Sassuolo e Fiorano le quali co-investiranno mantenendo un investimento indiretto di minoranza in Ceramiche Ricchetti. Se, dopo l’Opa, la Newco deterrà una partecipazione superiore al 90% della società “non verrà ripristinato un flottante sufficiente ad assicurare il regolare andamento delle negoziazione”, dice la nota. L’accordo prevede l’impegno delle parti di investire, tramite la Newco, fino a massimi 40 - 45 milioni di euro nella società “in funzione dell’andamento dell’Opa e delle esigenze del nuovo piano industriale in fase di elaborazione”. Previsto anche il mantenimento dell’attuale struttura manageriale con l’amministratore delegato Maurizio Piglione e il direttore generale Matteo Davoli a cui sarà offerto di co-investire nella società attraverso un piano di incentivazione.
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QUATTROR RILEVA CERAMICHE RICCHETTI Il fondo QuattroR, società di gestione del risparmio partecipato da Cdp, Inail, Inarcassa e Cassa Forense, ha rilevato Ceramiche Ricchetti fondata nel 1960 e ancora indirettamente controllata dalla famiglia Zannoni. Per Morante, presidente QuattroR, si tratta di una società solida che può essere rilanciata. Stabilito il prezzo per azione a 0,215 euro, è stato deciso il lancio di un’Opa per la costituzione di una Newco nella quale conferire la quota di controllo e i crediti derivanti dai finanziamenti da soci e parti correlate verso la società. La Newco sarà controllata da QuattroR e partecipata da Fincisa e Ceramiche Indu-
Profilitec Spa è lieta di annunciare la pubblicazione dei propri prodotti nel BIMobject® Cloud. I progettisti sono per l’azienda un importante punto di riferimento che, negli anni, ha mostrato di apprezzare con sempre maggiore costanza e frequenza i prodotti e le soluzioni offerte. Per questo motivo Profilitec SpA si è impegnata a pubblicare le copie digitali dei prodotti, i cosiddetti oggetti BIM, mettendoli a disposizione di tutti sulla piattaforma leader mondiale. In questo modo, architetti, ingegneri e progettisti potranno facilmente sfogliare, scaricare e utilizzare i prodotti nei loro modelli, dalla fase di concept fino alla fase di Facility Management. Il BIMobject® Cloud è la piattaforma leader internazionale per contenuti BIM specifici di aziende produttrici. Con oltre 750.000 utenti professionali del settore delle costruzioni, la presenza sul BIMobject® Cloud rende i prodotti facilmente accessibili alla comunità globale della progettazione.
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IDEAL STANDARD SI AGGIUDICA IL RED DOT AWARD PER IL DESIGN
COLMEF PREMIATA AL JORDAN BUILD +INT PER IL SISTEMA GEODRY
La giuria del Red Dot Award, dopo una procedura di valutazione che per diversi giorni ha impegnato la commissione nel testare ed esaminare singolarmente tutti i prodotti in concorso, ha assegnato il riconoscimento Red Dot, per la qualità superiore del design, a “Idealrain Evo Jet”, progettato da ARTEFAKT design, per Ideal Standard. Il marchio di qualità Red Dot, riconosciuto a livello internazionale, è conferito dalla giuria di esperti esclusivamente ai prodotti che si distinguono per l’eccellenza nel design Ideal Standard ha ampliata nel 2018 la sua collezione Idealrain con il lancio di due nuove linee di prodotti doccia ad alta prestazione, Idealrain Evo e Idealrain Evo Jet, perfetta sintesi di tecnologia avanzata, design accattivante ed esperienza d’uso unica. Disponibili sia nel classico modello tondo sia nel sofisticato disegno a diamante, con tre modalità di getto, i nuovi modelli offrono una scelta più ampia di soffioni. La collezione Idealrain propone set doccia in tante composizioni diverse grazie alla possibilità di abbinare le doccette a una selezione di aste saliscendi, soffioni e sistemi combinati.
La divisione Geodry di Colmef, in occasione della fiera internazionale Jordan Build, è stata premiata dalla Jordanian Construction Contractors Association per il più innovativo prodotto: il sistema impermeabilizzante Geodry. A consegnare il premio Ahamed al Yacoub, presidente della JCCA, mentre a riceverlo è stato l’export area manager di Colmef Alberto El Arabi (nella foto). La partecipazione al Jordan Build è stata possibile grazie ad un progetto sostenuto dell’AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo), dal Comune di Gubbio, ANCE, Confindustria Perugia, CESF (Centro Edile per la Sicurezza e la Formazione) e dall’antica corporazione dell’Università dei Muratori oltre, naturalmente, a PCU (Palestinian Contractors Union) e JCCA. “L’innovazione dei prodotti deve avvenire in termini funzionali e prestazionali, garantendo l’integrazione fra tecnologie e facilità di posa, offrendo ai progettisti soluzioni su misura che prevengano problematiche di cantiere già in fase progettuale - Ha commentato il direttore commerciale di Colmef, Remo Fioroni - E’ questa la filosofia con la quale abbiamo sviluppato la divisione Ge-
odry, i cui plus sono stati riconosciuti appieno dai membri della JCCA”. I Sistemi Geodry sono costituiti da geomembrane prefabbricate (e non da prodotti da miscelare in cantiere) che garantiscono omogeneità e continuità su tutto il supporto e riducono notevolmente la possibilità di errore. Per la posa poi sono sufficienti attrezzi di uso comune. Geodry risolve le problematiche principali che si presentano in fase di posa ed offre ai progettisti flessibilità di intervento e soluzioni su misura. Le geomembrane polimeriche sono multistrato a basso spessore, impermeabili, elastiche e iperflessibili. Inoltre sono stati studiati adesivi specifici per il fissaggio e pezzi speciali per garantire continuità e omogeneità in corrispondenza dei punti critici (scarichi, esalatori, spigoli, connessioni con sistemi di scarico. ecc.). Geodry è indicato per ogni tipo di supporto: vecchi pavimenti senza demolire, supporti fessurati, supporti con tensioni di vapore, senza strati di compressione, sotto pavimenti tecnici o flottanti, interposti fra materiali diversi, su impianti radianti, per coperture verdi, su pareti controterra, in ambienti sotto quota. Una volta posato il sistema si può rivestire direttamente senza ulteriori strati di compressione con qualsiasi finitura ceramica o di altro tipo grazie a sigillanti specifici.
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A cura di ABI - Rapporto Immobiliare 2018 / Settore Residenziale
negli ultimi anni un crescente rilievo. Se con lo scoppio della Grande Crisi il profilo finanziario di tale tema è stato ar-
gomento centrale per le economie anglosassoni, anche in relazione a comportamenti non prudenti tenuti dalle famiglie e dai sistemi finanziari di quei paesi, in Italia la questione della situazione del- Reddito unitario unitario delle delle case (numeri indice; primoprimo semestre 2004=100) le famiglie ha assunto rilevanza 44:1 Reddito dellefamiglie famigliee eprezzo prezzo delle case (numeri indice; semestre 2004=100) centrale soprattutto in relazione alla crisi prolungata che attraversa la nostra economia da oltre un decennio, alla particolare virulenza che da noi ha avuto la recessione 2008-09 ed alla persistenza poi di un ambiente recessivo che ci ha accompagnati fino al 2014: una concatenazione di eventi che ha profondamente inciso sulla capacità di risparmio delle famiglie. In un tale contesto, campo privilegiato di analisi è risultato l’investimento residenziale che, soprattutto nel nostro paese, comporta la principale e spesso unica forma di indebitamento delle famiglie. In tal senso l’ABI, a continuazione di un progetto inizialmente sviluppato in collaborazione con il MiniFonte: ns elaborazioni su da OMI e ISTAT stero del Lavoro e delle Politiche Sociali e basato su dati dell’Agenzia delle Entrate (AdE), produce 2 - Numero di annualità di reddito per comprare casa stime delle condizioni di accessibiFigura 45: Numero di annualità di reddito per comprare unauna casa lità delle famiglie italiane all’acqui4,2 sto della casa attraverso l’elaborazione di uno specifico indice di affordability. 4,0 In questo Rapporto Immobiliare 2018, presentiamo gli aggiorna3,8 menti della stima dell’indice già pubblicato lo scorso anno per il complesso delle famiglie italiane 3,6 sia a livello nazionale che a livello regionale.
3,4
Componenti di valutazione dell’affordability index
3,2
3,0
2004,1 2004,3 2005,1 2005,3 2006,1 2006,3 2007,1 2007,3 2008,1 2008,3 2009,1 2009,3 2010,1 2010,3 2011,1 2011,3 2012,1 2012,3 2013,1 2013,3 2014,1 2014,3 2015,1 2015,3 2016,1 2016,3 2017,1 2017,3 2017,4
Figura
Il monitoraggio delle condizioni economiche e finanziarie delle famiglie ed in particolare della loro vulnerabilità ha assunto
Affordability Index: la capacità delle famiglie all’acquisto della casa
32 - Tile Italia 4/2018
Per valutare la capacità delle famiglie di accedere all’acquisto dell’abitazione, iniziamo a descrivere la relazione tra prezzo delle abitazioni (prezzo unitario per metro qua-
Mercato immobiliare
3 - Tasso Tasso sui con durata iniziale superiore a 10 anni (tasso - %) fisso- %) Figura 46: suimutui mutui con durata iniziale superiore a 10 annifisso (tasso
Fonte: ns elaborazioni su da Banca d’Italia
drato moltiplicato per la dimensione media delle abitazioni compravendute) e reddito unitario delle famiglie italiane. Nel grafico di Figura 1 riportiamo in serie semestrale la dinamica del prezzo dell’abitazione media raffrontata con la dinamica del reddito della famiglia media italiana, dal primo semestre del 2004 al secondo del 2016. Dal grafico emergono molti spunti interessanti. Intanto è subito da segnalare che la ripresa del reddito disponibile unitario, iniziata nel 2014, ha preso vigore nel corso dello scorso anno: a fine 2017 il reddito unitario nominale della famiglia media italiana risultava pari a poco più di € 43.200, in crescita dell’1,4% rispetto all’anTile Italia 4/2018 - 33
Mercato immobiliare
Figura 47: Indice di affordability per il totale delle famiglie italiane
4 - Indice di affordability per il totale delle famiglie italiane
Fonte: ns elaborazioni su da OMI, ISTAT e Banca d’Italia
Figura 53: scar % sulla ispemedia o alla media italiana) 5 -Prezzo Prezzo della della casa casa (da (dati 2017;7;scarti italiana)
Fonte: ns elaborazioni su da OMI e ISTAT
no prima e superiore di 6,5 punti percentuali rispetto al punto minimo di fine 2013 e ormai prossimo ai livelli pre-crisi. Secondo le nostre proiezioni nel primo trimestre del 2018 il reddito dovrebbe essere ulteriormente cresciuto: per 4 decimi di punto rispetto al secondo semestre del 2017. A fronte di questa dinamica positiva del reddito, i prezzi immobiliari sembrano essersi stabilizzati sui livelli di fine 2015: tra rialzi e ribassi di media entità, nella media del secondo semestre 2017 il costo di acquisto di una casa media era pari a poco meno di 142 mila euro. Tale livello dei prezzi residenziali risultava ancora superiore di 10 punti percentuali ai valori di inizio 2004, ma inferiore di 34 - Tile Italia 4/2018
16 punti percentuali rispetto ai massimi di metà 2011. Secondo le nostre proiezioni nel primo trimestre del 2018 il prezzo di una casa media sarebbe cresciuto di un modesto 0,1% rispetto al trimestre precedente e sceso della medesima entità se paragonato al primo trimestre del 2017. La combinazione dei due andamenti ci fornisce il numero di annualità di reddito necessarie a comprare una casa, dato riportato in Figura 2, un elemento che risulta molto utile a discriminare sulla capacità delle famiglie di accedere all’acquisto di una abitazione. Dunque se fino a tutto il 2010 il prezzo relativo delle case (espresso in termini di numero di annualità di reddito neces-
sarie per comprare una casa) ha teso a crescere, soprattutto a causa di una contrazione della capacità reddituale delle famiglie, l’esplodere della crisi sovrana ha dapprima fermato tale crescita e poi avviato un processo di importante riduzione che è continuato lungo tutto il 2017: nel quarto trimestre dello scorso anno alla famiglia media italiana erano necessari 3 anni e 106 giorni del proprio reddito per comprare una casa, 18 giorni in meno di quanto richiesto un anno prima, ma soprattutto 259 giorni in meno rispetto al punto di massimo registrato nel terzo trimestre del 2010. Tale andamento cedente del prezzo relativo delle case ha avuto importanti effetti di sostegno per l’indice di affordability. Sulla base delle nostre proiezioni, nel primo trimestre del 2018 il prezzo relativo delle case sarebbe sceso di ulteriori 4 giorni rispetto ai valori di fine 2016. Ultimo elemento da considerare per il calcolo dell’indice è il livello e la dinamica del tasso di interesse sui mutui per l’acquisto di abitazioni (Figura 3). Come già sottolineato, la nostra scelta è quella di monitorare il tasso sui mutui a tasso fisso a lungo termine, in modo da avere un riferimento di costo finanziario che esprima il costo di lungo periodo di finanziamento piuttosto che un tasso che rifletta le oscillazioni di breve termine. In questo caso nel corso del 2017, dopo un triennio di riduzioni, sembra essersi stabilizzato il costo del credito sui valori minimi raggiunti nel 2016: nella media del secondo semestre del 2017 il tasso a lungo termine sui mutui era pari al 2,3%, 1 decimo in più del dato di un anno prima, ma 2,4 punti percentuali in meno del dato di fine 2013. Nei primi tre mesi del 2018 il tasso di interesse si è nuovamente ridotto collocandosi, nella media del trimestre, al 2,1%, nuovo minimo storico del costo del credito.
Affordability index delle famiglie in Italia Come mostra la Figura 4, dagli andamenti fin qui descritti (tendenziale calo del prezzo relativo delle abitazioni rispetto al reddito disponibile delle famiglie e basso livello dei tassi di interesse) deriva una dinamica dell’indice di affordability
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Mercato immobiliare
6 - Indice di affordability (dati al 2017) Figura 60: Indice di affordability (dati al 2017)
Fonte: ns elaborazioni su dati OMI, ISTAT e Banca d’Italia
Figura 61:7 Indice nelleregioni regioni settentrionali (Nord-Ovest) - Indicedi diaffordability affordability nelle settentrionali (Nord-Ovest)
Fonte: ns elaborazioni su dati OMI, ISTAT e Banca d’Italia
ancora positiva che porta l’indice a stabilire i suoi valori massimi, nell’orizzonte da noi monitorato. A fine 2017 l’indice risultava pari al 13,5%: 2 decimi in più dell’anno precedente, 9 punti percentuali più del punto di minimo locale del primo semestre del 2012 e superiore di 3,8 punti percentuali superiore alla prima metà del 2004, precedente massimo storico.
Affordability index delle famiglie per Regioni Nell’ultimo anno, a seguito delle significative riduzioni subite dal prezzo degli immobili, si sono quindi avuti i primi segnali di una stabilizzazione nella dinamica dei prezzi e, nel grafico di Figura 5, valutiamo 36 - Tile Italia 4/2018
il livello del prezzo medio della casa (combinazione di quotazione a mq e dimensione) per analizzare la variabilità regionale dei prezzi che oscilla tra i valori massimi di Liguria e Lazio (con prezzi medi compresi tra 190 e 200 mila euro, del 30-40% superiori alle media nazionale) e i valori minimi di Molise e Calabria (prezzo medio poco superiore ai 70.000 euro, del 50% inferiore alla media). A questo punto collegando le informazioni che provengono dal rapporto tra reddito delle famiglie e prezzo delle case con la dinamica dei tassi di interesse possiamo giungere al calcolo dell’indice di affordability a livello regionale. In Figura 6 per mantenere una coerenza con le rappresentazioni precedenti riportiamo
la classifica dell’indice di affordability nel 2017. Come prima evidenza va segnalato come tutte le regioni italiane presentino condizioni di accessibilità all’acquisto di una abitazione, con il Lazio e la Liguria fanalini di coda, ma che consolidano la conquista del territorio di accessibilità avvenuta nel 2015. Nel complesso sono 12 le regioni che presentano condizioni di accessibilità superiori alla media. Come già detto, le condizioni di accessibilità all’acquisto di una abitazione presentano una elevata variabilità regionale: tra l’indice di affordability delle due regioni estreme - Molise e Liguria vi sono poco meno di 13 punti percentuali di differenza o, detto in altri termini, l’incidenza della rata del mutuo sul reddito disponibile che deve pagare la famiglia media ligure è di quasi 13 punti percentuali più alta di quella che paga la famiglia media molisana. Va detto, però, che tale variabilità è risultata in ulteriore riduzione tanto da raggiungere nel 2017 il suo valore minimo nell’arco temporale osservato. Dalla classifica si può notare come le regioni meridionali occupino tutte la zona più alta della classifica ad eccezione della Campania e della Sardegna (che risultano la quarta e la quinta regione più in “difficoltà”), mentre la parte bassa è caratterizzata dalle due regioni maggiori del Centro Italia, anche se la Toscana, nel corso dell’ultimo triennio è riuscita a migliorare notevolmente la propria posizione; sempre con riguardo alla parte bassa della classifica va segnalata anche la presenza, della maggiore regione del Nord. Senza voler in questa sede offrire particolari approfondimenti, la lista delle regioni con indice di affordability inferiore alla media, sembra caratterizzata da un gruppo piuttosto omogeneo relativamente o alle caratteristiche del patrimonio residenziale o alla tipologia di utilizzo: sono infatti regioni dotate di patrimonio di pregio (Lazio, Toscana e Campania in primo luogo) e ricettori, non solo per questo, di un notevole flusso turistico che spesso determina l’acquisto di case per vacanze (Liguria, Valle d’Aosta e anche Sardegna). E poi, evidente, come la presenza di grossi conglomerati urbani impatti sul Lazio, la Lombardia e la Campania.
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Mercato immobiliare
Dinamica dell’affordability index per aree In Figura 61 presentiamo gli andamenti di un primo gruppo di regioni settentrionali, quelle della ripartizione nord-occidentale con il confronto con l’indice nazionale. Ad esclusione del Piemonte notiamo che tutte le regioni considerate presentano oggi condizioni di accessibilità all’acquisto di una abitazione inferiori a quella della media nazionale. Tale caratteristica riguarda in particolar modo la Liguria, che solo dal 2014 è riuscita ad uscire dall’area di non accessibilità ed è dal 2016 la regione con il più basso indice di affordability. In Figura 8 concludiamo l’analisi delle regioni settentrionali considerando la ripartizione orientale. Intanto è da notare che tutte le regioni di questa ripartizione si collocano costantemente nell’area di accessibilità e tutte al di sopra del dato medio nazionale. Il livello più elevato dell’indice è raggiunto alle famiglie friulane che nella media di periodo si collocano 5 punti percentuali al di sopra della media italiana; Veneto e Emilia Romagna presentano, invece, medie di periodo sostanzialmente allineate tra di loro e di 2-2,5 punti percentuali al di sopra della media italiana. Anche in questo caso le dinamiche cicliche risultano sostanzialmente sincronizzate, anche se l’Emilia Romagna sembra mostrare una maggiore elasticità sia nelle fasi di discesa che di ripresa. Con la Figura 9 passiamo alle regioni dell’Italia centrale che, come illustrato in precedenza, presentano condizioni di accesso piuttosto fragili rispetto alle altre ripartizioni. In effetti le curve riportate mostrano come esse siano quelle che in media presentano le più contenute performance sia in termini di livelli che di variazione delle condizioni di accesso all’acquisto di una abitazione; ciò è dovuto in primo luogo alle peculiarità del mercato immobiliare delle due principali regioni dell’area (Toscana e Lazio) che, per parte del periodo, hanno addirittura presentato condizioni di non accessibilità 38 - Tile Italia 4/2018
Figura 62: di affordability affordability nelle regioni settentrionali (Nord-Est) 8 - Indice Indice di nelle regioni settentrionali (Nord-Est)
Fonte: ns elaborazioni su dati OMI, ISTAT e Banca d’Italia Figura 63: Indice di affordability nelle regioni centrali Figura 63: Indice9 di affordability nelle regioni centrali - Indice di affordability nelle regioni centrali
Fonte: ns elaborazioni su dati OMI, ISTAT e Banca d’Italia
Fonte: ns elaborazioni su dati OMI, ISTAT e Banca d’Italia
Figura 64: di affordability affordabilitynelle nelle regioni meridionali 10 - Indice Indice di regioni meridionali (primo gruppo)
Figura 64: Indice di affordability nelle regioni meridionali
Fonte: ns elaborazioni su dati OMI, ISTAT e Banca d’Italia
Fonte: ns elaborazioni su dati OMI, ISTAT e Banca d’Italia
mente superiore all’esperienza media nazionale, la situazione delle famiglie abruzzesi e lucane. In Figura 11 concludiamo l’esame per le regioni meridionali. In primo luogo tutte le regioni considerate presentano condizioni di accessibilità. Risulta poi evidente il valore positivo della regione Calabria e si individua una coppia omogena di regioni nella dinamica dell’indice di affordability (Puglia e Sicilia). Forte il deterioramento delle condizioni di accesso all’acquisto di una abitazione per le famiglie sarde: queste ultime, infatti, partendo da valori superiori alla media nazionale, prossimi al 12%, hanno nel tempo deteriorato le loro chance di acquisto di una abitazione scendendo al di sotto del dato medio nazionale e segnando nel 2012 il loro valore minimo; a ciò ha fatto seguito un buon recupero nel quadriennio 2013-2017 ma non tale da avvicinare il dato medio italiano. Questo gruppo di regioni presenta la peggiore performance in termini di variazione complessiva dell’indice di affordability: la Sardegna e la Calabria presentano al 2017 un indice di affordability addirittura più basso al dato del 2004 (di 0,7 e 0,3 punti percentuali rispettivamente); la Puglia presenta solo una debole variazione positiva (pari 0,8 punti percentuali), mentre la performance migliore si registra in Sicilia con una crescita dell’indice, per 2 punti percentuali, comunque ampiamente inferiore al dato medio nazionale.
❞ 11 - di Indice di affordability nelle regioni meridionali Figura 65: Indice affordability nelle regioni meridionali
Fonte: ns elaborazioni su dati OMI, ISTAT e Banca d’Italia
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all’acquisto di una abitazione. In particolare il Lazio, nella media dell’intero periodo di osservazione, è la regione che presenta il più basso valore dell’indice di affordability tra le 19 regioni italiane (-1,5%), mentre la Toscana, oltre a presentare condizioni di non accessibilità per i sei anni centrali del periodo di osservazione, risulta, per il complesso del periodo compreso il 2017, la terza regione con il più basso indice di accesso. Nel grafico di Figura 10 riportiamo l’andamento dell’indice per un primo gruppo di regioni meridionali. In questo primo gruppo spicca, in negativo, la situazione della Campania che tra il 2007 e il 2012 presenta valori dell’indice di affordability negativi cui fa seguito una fase di intensa crescita verso i più alti valori della media italiana. Le altre regioni considerate presentano, invece, valori di accesso all’acquisto di una abitazione ampiamente positivi e significativamente superiori alla media italiana: particolarmente brillante risulta il livello dell’indice di affordability per le famiglie molisane, con valori a volte tripli rispetto a quelli medi nazionali; leggermente meno positiva, ma comunque amp i a -
Edilizia
85a Conferenza Euroconstruct Il report rilasciato a conclusione dei lavori della 85a edizione della Conferenza Euroconstruct, svoltasi ad Helsinki lo scorso 8 giugno, conferma per i 19 Paesi membri la crescita relativa al mondo delle costruzioni. Il settore delle costruzioni in Europa si conferma in salute, con un andamento positivo seppur in leggero rallentamento dal 2017, favorito dai bassi tassi di interesse, da una buona crescita economica e dalla spinta proveniente dalla domanda rimasta insoddisfatta. Le previsioni per i prossimi anni, infatti, parlano di crescita economica, disoccupazione in calo, export in aumento, bassi tassi di interesse e fiducia dei consumatori che continua a mantenersi alta. Di conseguenza si prevede che le entrate fiscali aumenteranno consentendo, ad esempio, di aumentare gli investimenti nell’edilizia pubblica, nelle reti di trasporto e in altre infrastrutture. Urbanizzazione, immigrazione, flussi migratori interni e invecchiamento della popolazione, sono altri fattori che influiranno sulla crescita del settore.
L’industria delle costruzioni in Europa Crescita, ma a ritmo più basso
ta solo nel 2014. Attualmente ci troviamo nel quinto anno consecutivo di crescita
Secondo le previsioni rilasciate durante la 85a Conferenza Euroconstruct il settore delle costruzioni in Europa crescerà del 2,7% nell’anno in corso, in leggero rallentamento rispetto al 3,9% del 2017. Questo trend proseguirà anche nel prossimo biennio, rallentando ulteriormente a +1,9% nel 2019 e +1,4% nel 2020. Ad ogni modo, la crescita interesserà tutti i principali segmenti: edilizia residenziale, non residenziale e ingegneria civile, sia di nuova costruzione sia di riqualificazione. La spinta fornita dall’attività di edilizia residenziale di nuova costruzione è però destinata ad affievolirsi e motore principale della crescita sarà l’ingegneria civile.
Crescita, ma volume di costruzione ancora sotto livelli i pre-crisi Negli ultimi 10 anni il settore delle costruzioni ha conosciuto ampie fluttuazioni. Dopo la crisi finanziaria si è contratto per ben 5 anni e l’inversione di rotta si è avu-
e, dal momento che la crescita è confermata anche per il biennio 2019-2020, questo si tradurrà in una serie positiva della durata di 7 anni. La risalita dal livello minimo toccato nel 2013 è stata, però, lenta e alla fine di questo periodo il volume delle costruzioni nell’area Euroconstruct sarà ancora del 14% più bassa dei livelli pre-crisi del 2007. Considerando l’innaturale elevato volume di costruzioni di alcuni Paesi europei negli anni immediatamente precedenti la crisi, e tenendo conto anche dell’entità del crollo subito dal settore, si può stimare che il settore ritornerà quest’anno ai livelli del 2007. Un andamento analogo (decrescita pluriennale seguita da un lungo periodo di ripresa) ha interessato il settore statunitense delle costruzioni, il quale ha ripreso a crescere nel 2011 tornando ai livelli pre-crisi del 2006.
Andamento nei vari Paesi Nel 2018 e nel prossimo biennio i Paesi
Grafico 1 - Andamento del PIL e della produzione edilizia nei 19 Paesi Euroconstruct (variazione % annua)
che faranno registrare le performance migliori saranno l’Ungheria, con una crescita a di circa +12% all’anno, seguita da Polonia, Irlanda e Portogallo per i quali si attende un tasso annuo di crescita tra il 7 e l’8%. È destinata ad arrestarsi, invece, la crescita di Finlandia, Germania e Svezia. A livello di macro regione, i Paesi dell’Europa dell’Est cresceranno rapidamente con tassi medi che si attestano intorno al 7,5%, mentre i Paesi dell’Europa Occidentale si manterranno intorno all’1,7% annuo. Anche i Paesi Nordici, che negli ultimi an-
Fonte: Euroconstruct
ni hanno conosciuto una crescita alquanto sostenuta, facendo registrare nel biennio 2016-2017 un trend di ben +5% mentre la media europea si attestava tra il 2,5% e il 3,9%, rallenteranno il ritmo di crescita a poco più del 3%, per poi calare ulteriormente entro il 2020 al +0,5%. 40 - Tile Italia 4/2018
Edilizia
Tabella 1 - Produzione edilizia totale (var. % in termini reali) Forecast
I principali responsabili di questo rallentamento saranno Svezia e Finlandia, per i quali si prevede nel biennio 2019-2020 un trend medio di crescita negativo, bilanciato solo in parte dai segni positivi di Norvegia e Danimarca.
â?ž
Outlook
2014
2015
2016
2017
2018
2019
Austria
-0,1
1,1
1,1
2,6
1,6
1,5
1,5
Belgio
1,4
2,3
3,6
2,7
3,7
1
4,5
Danimarca
2,6
2,6
3,9
3,1
2,4
2,8
2,4
Finlandia
-1,6
0,3
7,7
3,1
3,4
-1,7
-1,9
-6
-2
2,6
3,8
2,8
1,2
1,1
Francia Germania
2020
1,8
0,2
2,6
2,4
0,8
-0,2
-0,6
Irlanda
10,4
6,3
16,4
16,7
11,1
6
4,2
Italia
-2,2
0,9
1
0,7
2
1,8
1,6
Paesi Bassi
0,5
7,7
5,8
4,4
4,5
4,6
3,8
Norvegia
1,7
-0,7
5
6,4
4,5
3,6
2,2
Portogallo
-1,2
3,5
-0,5
9,4
7,7
7,3
6,2
Spagna
-1,7
2,9
1,9
4,3
4,8
4,3
3,4
Svezia
7,5
6,6
5,7
6,6
2,5
-0,2
-1,4
Svizzera
3,5
1,7
0,9
1,9
2,5
1,3
0,5
Regno Unito
9,4
4
4
5,5
0,1
0,9
2
Europa Occidentale (EC-15)
0,8
1,5
3
3,6
2,3
1,5
1,3
Repubblica Ceca
4,1
6,8
-5,6
3,4
5
6,7
2,5
Ungheria
7,8
1,8
-18,3
25
24,6
11,2
-0,4
Polonia
4,7
4,1
-5
8,8
9,9
10
4,3
Repubblica Slovacca
-3,4
18,5
-11,4
3,8
4,1
2
-1
Europa Orientale (EC-4)
4,4
5,3
-7,3
9,1
10,4
9,1
2,9
1
1,7
2,5
3,9
2,7
1,9
1,4
Paesi Euroconstruct (EC-19) Source: 83 Euroconstruct Conference rd
Grafico 2 - Andamento dei principali segmenti edili nei 19 Paesi Euroconstruct (confronto 2014, 2017, 2020)
Tile Italia 4/2018 - 41
Statistiche
ASSOBAGNO, i dati 2017 A fine giugno si è tenuto a Firenze, nell’ambito dell’Assemblea annuale di Assobagno di FederlegnoArredo, l’incontro “La gestione finanziaria per le PMI familiari italiane: criticità e opportunità”, mirato ad agevolare la crescita delle PMI dell’arredo-bagno made in Italy nella competitività mondiale, tramite la conoscenza di nuove fonti di finanziamento e strumenti economici alternativi. Nell’occasione Assobagno, che rappresenta i produttori italiani di arredi per il bagno e fa capo a FederlegnoArredo, ha presentato i dati di settore 2017 elaborati dal Centro Studi di FederlegnoArredo. I dati 2017
Strumenti per la crescita
Il Sistema Arredo Bagno italiano si caratterizza per un elevato surplus commerciale, confermando la qualità “made in Italy” della produzione destinata all’estero. Come evidenziano i dati relativi al 2017 del Centro Studi di FederlegnoArredo, il fatturato complessivo ha raggiunto i 2.696 milioni di euro. Un settore dinamico, che conta 959 aziende attive con 20.137 addetti. “La nostra assemblea annuale rappresenta un’occasione preziosa per rispondere alle esigenze degli associati, e abbiamo scelto Firenze in linea con la filosofia di creare aggregazione sul territorio - spiega il Presidente di Assobagno, Paolo Pastorino - L’arredobagno italiano mostra una crescita e un dinamismo che vanno agevolati e incrementati, con progetti mirati a sostenere le aziende nel loro percorso d’innovazione”. Da una rilevazione del Centro Studi di FederlegnoArredo su un campione di aziende associate emerge che il 47% delle imprese rispondenti nel 2017 ha effettuato investimenti in Ricerca & Sviluppo per oltre 40 mln di euro, con numeri in crescita sul precedente esercizio.
La scelta di approfondire gli strumenti più idonei e veloci a intercettare i cambiamenti di un mercato in continua evoluzione va nella direzione di supportare ulteriormente le aziende. “Abbiamo voluto portare a conoscenza delle imprese associate strumenti economico-finanziari e nuove fonti di finanziamento, alternativi ai metodi convenzionali – precisa Pastorino – utili a favorire gli investimenti aziendali: sia nei processi d’innovazione e trasformazione tecnologica 4.0 che sul fronte internazionalizzazione, con strategie che limitano i rischi massimizzando i vantaggi”. Ad analizzare la gestione finanziaria e gli scenari futuri delle imprese sono intervenuti a Firenze esperti di spicco del settore economico-finanziario, tra cui Massimo Solbiati, Partner Studio Coda&Solbiati, che ha messo a fuoco lo scenario finanziario attuale, valutando opportunità e rischi per le aziende; Enrico Verdoscia, CEO Unicredit Leasing, che ha descritto i vantaggi del Leasing, in particolare nell’industria 4.0, come strumento alternativo al finanziamento degli investimenti; Roberto Mancini, DG Com-
42 - Tile Italia 4/2018
merciale Cerved, che ha posto l’attenzione sul credit risk management.
Andamento del mercato Il Sistema Arredo Bagno sta registrando risultati positivi con un mercato interno (+1,5%) che nel 2017, come rilevato dal Centro Studi di FederlegnoArredo, ha ripreso vigore soprattutto per Rubinetti, Accessori e Termoarredi. Importante fattore di crescita si conferma quello relativo alle manutenzioni residenziali che, grazie alla presenza del bonus ristrutturazioni, ha generato un aumento del + 0,5% del numero di interventi nel settore privato.In crescita anche le esportazioni sui principali mercati. L’export nel 2017 ha rappresentato il 47% del fatturato complessivo, con un +1,1 sul 2016. In particolare sono i mercati europei che rispondono ai prodotti made in Italy, in primis la Francia (+4,1%) con un valore di 219 milioni di euro, seguita dalla Germania (+2,8%) con 208,3 milioni; in flessione il Regno Unito (-3,8%) con 78,6 milioni, la Svizzera (-7%) con 64,1 milioni di euro e la Spagna, con 54,9 milioni di euro.
Statistiche
Paolo Pastorino, presidente Assobagno Nei primi tre mesi del 2018 le imprese segnalano un segno positivo delle vendite, In particolare sul mercato interno. In lieve crescita anche le esportazioni (+0,4% complessivo) con un recupero della Germania che sale al primo posto seguita dalla Francia, anch’essa in aumento, e dal Regno Unito tornato ad un segno più. In base alle indagini tra gli associati, I comparti più dinamici in questa prima parte dell’anno sono stati i Termo-arredi, le Vasche e i Piatti doccia. Nonostante l’incertezza delle dinamiche geopolitiche degli ultimi mesi, l’outlook delle imprese per il 2018 rimane positivo.
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ASSOBAGNO
AL VIA BAGNO ACCADEMIA ADVANCED 2018 Da settembre 2018 prende il via la 1°edizione di Bagno Accademia Advanced, percorso formativo di 2° livello aperto unicamente agli associati Assobagno di FederlegnoArredo e di ANGAISA che hanno già partecipato a Bagno Accademia Basic. Con Bagno Accademia Advanced 2018, l’innovativo laboratorio di formazione avanzata, di 2° livello, prosegue la collaborazione tra Assobagno di FederlegnoArredo e ANGAISA, nell’attività di formazione rivolta a produttori e distributori del settore ITS. 14 i posti disponibili, equamente suddivisi tra produzione e distribuzione che, in questa prima edizione, vedono il ritorno di Eurocornici srl, Kaldewei italia srl, Lacus srl, Relax srl, Rubinetteria Giulini Giovanni srl, Sanitosco 1984 srl, Tece Italia srl e Uspa Europe srl per Assobagno e di Brodbeck srl, Callippo srl, Chiessi & Fedi spa, Colacchio Filippo srl, Duotermica srl, Fratelli Villa srl, La Nuova Ceramica srl e O&C F.lli Paolini srl per ANGAISA. 6 le giornate formative per Bagno Accademia Advanced, che si alterneranno nelle sedi
milanesi di FLA e ANGAISA, sviluppate ancora una volta da partner collaudati, quali Fabrizio Pirovano e Marco Monti dello Studio Pirovano Monti Associati. 80, ad oggi, i profili manageriali che hanno già aderito al corso Basic ed ora interessati ad approfondire le competenze di vendita e motivazionali all’interno della propria struttura organizzativa per risolvere i casi più spinosi e arricchire i contenuti già acquisiti in precedenza. Obiettivo: trasformare la filiera produttori/ distributori in una vera e propria squadra integrata, in grado di conquistare il consumatore finale. Gli appuntamenti della prima edizione di Bagno Accademia Advanced 2018 hanno avuto inizio presso ANGAISA martedì 11 settembre, e proseguono in modo alternato con la sede di Assobagno di FederlegnoArredo nelle giornate di mercoledì 3 ottobre, mercoledì 24 ottobre, martedì 13 novembre, lunedì 3 dicembre, concludendo questa prima edizione di Bagno Accademia Advanced mercoledì 19 dicembre nella sede Assobagno di FederlegnoArredo. Tile Italia 4/2018 - 43
Statistiche
Il mercato europeo del parquet mantiene il trend positivo In generale, nel corso del 2017, il consumo di parquet ha continuato a crescere nella UE, beneficiando del favorevole contesto economico e dell’andamento positivo del settore delle costruzioni. Purtroppo la Germania, il più grande mercato europeo del parquet, ha registrato ufficialmente un calo significativo del proprio consumo (-8%). Secondo i dati consolidati forniti dalle aziende associate alla FEP (Federazione Europea Parquet) e dalle associazioni nazionali affiliate, il mercato globale europeo ha segnato una lieve crescita dello 0,3% nel 2017 rispetto al 2016. Come al solito, i risultati variano da Paese a Paese.
Produzione e consumo di parquet in Europa
Nell’articolo: Dati FEP - Federazione Europea Parquet
La produzione all’interno del territorio FEP mantiene una crescita del 2,6% superando abbondantemente la soglia dei 72 milioni di metri quadrati. Da sottolineare che, a partire dal 2016, i dati di Croazia,
Production of parquet in Europe (1992-2017) Production FEP Countries (***) 000 sq.m
+/- %
Non-FEP countries in Europe (**) 000 sq.m
TOTAL 000 sq.m
+/- %
1992
37.977
7,60%
37.977
1993
40.396
6,37%
40.396
1994
44.972
11,33%
44.972
1995
49.798
10,73%
49.798
1996
50.578
1,57%
50.578
1997
53.836
6,44%
53.836
1998
58.308
8,31%
58.308
1999
64.774
11,09%
64.774
2000
69.812
7,78%
69.812
2001
75.621
8,32%
75.621
2002
76.741
1,48%
76.741
2003
81.039
5,60%
81.039
2004
91.453
12,85%
91.453
2005
93.977
2,76%
93.977
2006
95.911
2,06%
95.911
2007
98.334
2,53%
98.334
2008
82.724
-15,87%
82.724
2009
65.522
-20,79%
65.522
2010
68.500
4,54%
68.500
2011
69.630
1,65%
69.630
2012
66.266
-4,83%
7,000
73.266
2013
65.027
-1,87%
10,000
75.027
2,40%
2014
62.357
-4,11%
13,500
75.857
1,11%
2015
63.982
2,61%
14,600
78.582
3,59%
2016 (*)
70.358
9,97%
14,500
84.858
7,99%
2017
72.184
2,60%
14,500
86.684
2,15%
(**)Dal 2016 sono stati aggiunti i dati di Croazia, Estonia, Portogallo e Slovenia quindi i valori si riferiscono a tutti i paesi FEP. (*)Le migliori stime in base alle informazioni ricevute dalle associazioni affiliate alla FEP 44 - Tile Italia 4/2018
Statistiche
Andamento della produzione e consumo di parquet nei Paesi FEP (Var. % 2017/2016)
La produzione di parquet in Europa
Production development 2017/2016
Consumption development 2017/2016
AT
1,9%
2,0%
BE
-15,0%
4,0%
CH
12.,0%
0,2%
CZ
-0,4%
2,5%
DE
-4,2%
-8,0%
EE
28,8%
9,5%
ES
-3,4%
2,0%
FR
3,0%
3,2%
HR
-0,7%
2,0%
HU
2,2%
2,0%
IT
7,2%
0,5%
NL
9,9%
20,1%
PL
10,2%
5,0%
PT
9,8%
3,2%
RO
-7,3%
1,0%
Scandinavia
1,4%
2,3%
DK/FIN/NO
8,0%
1,5%
SE
0,0%
3,0%
SI
0,0%
1,2%
FEP
2,6%
0,3%
Estonia, Portogallo e Slovenia sono compresi nella panoramica fatta dalla FEP. La produzione europea al di fuori dei paesi FEP è stimata in 14,5 milioni di metri quadrati: 9 milioni di metri quadrati prodotti nei paesi dell’UE e 5,5 milioni di metri quadrati nei paesi europei non-UE.
La produzione di parquet per tipologia - 2017
La produzione totale nel territorio FEP è aumentata del 2,60% a un volume di 72.184.490 m². Tenendo conto della produzione totale in Europa (paesi FEP + paesi europei non-FEP), l’aumento della produzione nel 2017 è stato del 2,15% arrivando ad
un totale di oltre 86,7 milioni di m². Il consumo nella zona FEP è aumentato dello 0,3% raggiungendo i 79.249.514 m². La produzione totale di parquet suddivisa per tipologia nel 2017 rimane simile al quadro già tracciato a partire dal 2010, Tile Italia 4/2018 - 45
Statistiche
Produzione di parquet nei Paesi FEP nel 2017 (%)
Consumption in the FEP area rose by 0.3% to reach 79.249.514 m² compared to 79.014.520 m 2 the year before.
Produzione - Consumo Produzione non FEP Produzione FEP Consumo FEP
dove il multistrato si aggiudica la parte del leone con l’81% (rispetto all’80% del 2016), seguito dal parquet in legno massello (incluso il lamparquet) con il 17% (rispetto al 18%) e il mosaico con il 2%. In termini assoluti di produzione per paese, la Polonia mantiene il primo posto nella graduatoria con il 19,17%. La Svezia mantiene il secondo posto sul podio con il 15,50%, seguita dall’Austria con il 13,06% e la Germania al quarto posto con il 10,47%. I consumi nell’area FEP sono aumentati dello 0,3%, arrivando ai 79.249.514 m² rispetto ai 79.014.520 m2 dell’anno precedente. Suddividendo i consumi per paesi, la Germania rimane in cima alla classifica con il 21,21% nonostante la contrazione del mercato tedesco, seguita dalla Francia con il 10,70%. La Svezia occupa il terzo posto sul podio con il 9,98%. Il cluster nordico mantiene il quarto posto con l’8,40%. 46 - Tile Italia 4/2018
L’Austria con l’8,13% torna in quinta posizione davanti all’Italia (8,02%), mentre la Svizzera (7,87%) arriva solo settima. Per quanto riguarda il consumo pro capite di parquet, la Svezia mantiene il primo posto (0,78 m2), seguita dall’Austria (0,74 m²) e dalla Svizzera (0,73 m2). In tutta la zona FEP nel 2017 il consumo medio per abitante è rimasto stabile a 0,18 m².
Tipologia di legno utilizzato Per quanto riguarda l’utilizzo di specie legnose nel 2017, il grafico mostra che la quota di quercia è rimasta stabile all’80,6% (rispetto all’80,8% del 2016). Il legno tropicale continua a rappresentare il 4,0% del totale. Frassino e faggio rimangono le altre due specie legnose scelte con maggiore frequenza con rispettivamente il 6,2% e il 2,4% (rispetto al 5,7% e 2,5% nel 2016).
Previsioni per il 2018 e 2019 Dopo una situazione difficile che persisteva da diversi anni, il mercato del parquet ha finalmente visto un’inversione di tendenza nel 2016 e l’andamento positivo ha continuato nel 2017. I risultati pubblicati dopo il primo trimestre dell’anno in corso indicano una continuazione dell’andamento moderatamente positivo dei consumi di parquet, con l’eccezione della Germania che registra nuovamente un calo significativo. Il sentimento negli altri paesi europei è generalmente positivo con una leggera crescita. Le nuove costruzioni sono il principale motore del mercato, anche se le ristrutturazioni dovrebbero generare attività aggiuntive. Allo stesso tempo continua a migliorare il quadro economico a livello europeo, particolarmente nel settore delle costruzioni, e i dirigenti nell’indu-
Statistiche
Consumo di parquet nei Paesi FEP nel 2017 (%)
Consumo pro-capite 2017
stria del parquet prevedono che il settore approfitterà di questi sviluppi nel corso del 2018. Nonostante l’inverno lungo e piovoso, la disponibilità di materie prime non è in genere un problema critico, almeno per il momento. Tuttavia, finché la quercia rappresenterà oltre l’80% del legno utilizzato per la produzione del parquet, qualsiasi variazione nella sua disponibilità potrà creare difficoltà per il settore. Inoltre, mentre i proprietari delle foreste e delle segherie dovrebbero garantire una raccolta efficiente, purtroppo c’è al momento carenza dei piccoli formati. Nonostante che la forte e persistente concorrenza
esercitata da materiali alternativi al parquet, stia creando sempre maggiore confusione tra i consumatori, il parquet rimane l’unica e originale pavimentazione
fatta di vero legno, una materia prima sostenibile e rinnovabile proveniente da foreste gestite in modo sostenibile.
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Specie legnose usate, 2017
Tile Italia 4/2018 - 47
Statistiche
MECS - Centro Studi Acimac
I nuovi dati di bilancio 2017 del campione Acimac dei produttori mondiali di piastrelle ceramiche, analizzati presso il Centro Studi Acimac, mostrano un ulteriore miglioramento delle performance relative dell’Italia, rispetto ai concorrenti internazionali. Crescono infatti sia l’efficienza produttiva che la profittabilità. Tuttavia si osserva anche un rallentamento della crescita delle vendite, rispetto ai risultati straordinari del 2016. Il miglioramento dei risultati delle imprese italiane è, però, particolarmente significativo se messo a confronto con i risultati delle imprese non italiane del campione mondiale Acimac (in tale sotto-campione, qui denominato “Produttori stranieri”, sono rappresentate in modo più significativo le realtà dei produttori di piastrelle ceramiche dell’Est Europeo e dell’Asia, anche se sono presenti numerose imprese dell’Europa occidentale). Il rallentamento della crescita dei fatturati (che, però, complessivamente continuano a crescere) è ben rappresentato nel
Piastrelle ceramiche italiane ancora in crescita nel 2017 grafico 1, dove si presenta la percentuale di imprese (italiane e straniere) che hanno conseguito una crescita dei fatturati. Tale quota, per le imprese italiane, si è significativamente assottigliata rispetto all’anno boom 2016 (in cui superava l’80%), assestandosi al 53% e comunque restando ancora significativamente superiore a quella delle imprese straniere (40%, dal 60% dell’anno precedente). Nel grafico sono evidenziate anche le percentuali di imprese in utile nel 2017: l’Italia presenta ancora un 45% di imprese in utile (erano l’85% nel 2016), di poco superiore rispetto al 44% rilevato nelle aziende straniere. Anche nel 2017 si assiste, nelle imprese italiane, ad un cambiamento nei processi di investimento: in controtendenza con il 2016, gli investimenti in capitale fisso industriale e in scorte tornano a crescere (del 7% e 1,5%, rispettivamente), mentre si riduce la dimensione del capitale immateriale. Si conferma invece il rallentamento dei processi di ristrutturazione del
personale. Il pattern degli investimenti nelle aziende del resto del mondo mostra invece un diffuso ridimensionamento in tutte le componenti dei beni capitali. Occorre inoltre confermare e sottolineare, nelle imprese italiane, un più alto grado di utilizzo dell’attrezzatura produttiva installata (ROT, si veda la Tabella 1), rispetto al resto del mondo, il ché evidenzia una leggera superiorità italiana nell’efficienza di impiego del capitale investito. Tuttavia la presenza di accumulazione di scorte porta a ritenere che, nelle aziende italiane, si sia ancora lontani dal pieno impiego della capacità produttiva installata. Il processo virtuoso in base al quale gli ingenti investimenti degli ultimi anni determinano, quando le attrezzature produttive vanno a pieno regime, una significativa crescita della produttività, viene confermato anche nel 2017: infatti la produttività per addetto (valore aggiunto/addetto), che l’anno precedente era in forte crescita nelle aziende italiane, mostra nel 2017 un incremento di circa 2.000 Euro per
Percentuale di aziende in utile e di aziende con ricavi in crescita 2017/2016
Fonte: Centro Studi Acimac - Financial Statement Analysis - World Ceramic Tile Manufacturers (5th Edition) 48 - Tile Italia 4/2018
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Statistiche
occupato (all’incirca in linea con l’incremento del costo del lavoro per addetto). Quindi il ritmo di crescita della produttività, pur restando positivo, evidenzia un forte rallentamento. D’altra parte, nelle altre imprese mondiali la produttività è stagnante. Per quanto concerne la profittabilità italiana: sia la redditività del capitale investito (ROI) che quella delle vendite (ROS) crescono di quasi mezzo punto percentuale. L’EBITDA presenta una dinamica un po’ meno virtuosa, assestandosi anche nel 2017 di poco al disopra del 10%: questo è la conseguenza di un Valore Aggiunto e di un Costo del Lavoro entrambi quasi invariati rispetto alla media dell’ultimo triennio. Occorre comunque osservare che le aziende italiane riescono a mantenere invariata l’incidenza del costo del lavoro sul fatturato, sebbene il costo del lavoro per addetto sia molto elevato e, come si è già accennato, in ulteriore crescita di oltre 2.000 Euro medie annue per ciascun addetto (57.600 Euro medie per addetto contro 55.500 del triennio 20152017). Va ricordato, a questo proposito, che ciò che conta non è il costo medio del lavoro, peraltro in Italia inclusivo di un significativo cuneo fiscale, bensì l’incidenza del costo del lavoro su ciascuna unità prodotta (il costo del lavoro per unità di prodotto o CLUP). Tale incidenza, pari a circa il 20% nel triennio 2015-2017 (altri paesi: 17%), rappresenta dunque una componente competitiva con la quale l’Italia tiene il passo non solo con le altre realtà produttive occidentali, ma non viene superata di troppo nemmeno dai produttori asiatici. Questa buona competitività italiana è, in ultima analisi, garantita dall’elevato ammontare degli investimenti tecnologico-produttivi per addetto (i più alti fra tutti i produttori mondiali), a loro volta favoriti dalle economie di prossimità distrettuale e dal continuo trasferimento tecnologico bi-direzionale fra settore dei macchinari per l’industria ceramica e settore delle piastrelle. Oltre a questi fattori, dal lato della tecnologia dei processi produttivi e dei suoi costi, occorre ricordare che parte della competitività italiana discende dal posizionamento in segmenti che, per design e qualità, sono i più alti dell’intero settore mondiale. Infatti le piastrelle italiane non competono, se non marginalmente, sui segmenti produttivi di qualità standard e di larghissimo consumo come quelli asiatici, dove il basso costo del lavoro è ancora sufficiente a garantire elevati margini di redditività, ma, al contrario, i prodotti italiani permangono estremamente competitivi in quei segmenti high quality-high price nei quali le nostre piastrelle sono maggiormente protette dalla concorrenza. La crescente maturità tecnologica di molti produttori mondiali (soprattutto dell’est Europa), unitamente a più bassi costi del lavoro, determina comunque la persistenza di un vantaggio di profittabilità delle imprese straniere che si può quantificare in mezzo punto percentuale in termini di ROI, poco sopra un
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“In a constantly changing global market, advance knowledge of the rate of growth or decline of the market is essential for effective planning of corporate strategies”
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5 EDITION year 2017 th
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Statistiche
punto percentuale in termini di ROS e fra i 3 e i 4 punti in termini di EBITDA. Tuttavia la gestione aziendale nei produttori stranieri risulta mediamente meno virtuosa di quella che si osserva nelle imprese italiane, cosicché la differenza a svantaggio delle imprese italiane in termini di utile netto è marginale: solo mezzo punto percentuale sulle vendite. Risulta infine in controtendenza, rispetto agli anni precedenti, l’andamento del grado di capitalizzazione (equity ratio) delle aziende italiane produttrici di piastrelle ceramiche, il quale, finalmente, presenta un miglioramento di quasi due punti percentuali rispetto al triennio 20152017: ciò significa che le imprese che accrescono l’incidenza del capitale proprio sono divenute più rilevanti, come effetto complessivo, di quelle che invece continuano, favoriti dall’assenza di rilevanti aumenti del tasso di interesse, ad accrescere l’effetto leva finanziaria ricorrendo al capitale di terzi.
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Tab. 1 Indicatori di bilancio selezionati per area geografica ITALIA
ALTRI MONDO Media 2015/17
2017
Media 2015/17
2017
ROI
5,57
5,16
6,05
6,34
ROS
6,55
6,15
7,86
8,14
ROT
0,85
0,85
0,77
0,77
Valore aggiunto/fatturato %
33,18
32,61
32,55
32,08
Valore aggiunto/addetto .000 €
91,96
89,68
28,00
28,56
Costo del lavoro/fatturato %
20,36
20,34
16,97
16,22
Margine EBITDA
10,72
10,52
14,00
14,12
Margine EBIT
6,20
5,94
7,98
8,25
Utile/Perdita %
4,53
4,59
5,12
5,46
Costo del lavoro/addetto .000 € Capitale/addetto .000 € Equity ratio %
57,63
55,54
14,70
14,56
385,26
372,17
141,42
149,05
37,48
35,69
46,36
46,88
Fonte: Centro Studi Acimac - Financial Statement Analysis - World Ceramic Tile Manufacturers (4rd Edition)
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Economia&mercato
Paola Giacomini
Intervista a Giovanni Savorani
Giovanni Savorani Giovanni Savorani, neoeletto presidente di Confindustria Ceramica per il biennio 20182020, fa il punto su un settore che si sta consolidando, nonostante le sfide da affrontare paiano sempre più impegnative. Confermando i preconsuntivi di fine anno, l’industria italiana delle piastrelle torna, dopo 10 anni, ai livelli di fatturato precrisi. Secondo l’indagine statistica presentata da Confindustria Ceramica all’Assemblea lo scorso 6 giugno, le 145 aziende del comparto hanno chiuso il 2017 con un giro d’affari di 5,5 miliardi di Euro (+2,4% sul 2016), stesso valore del 2008. Il merito va ascritto al miglior andamento sui mercati esteri: le esportazioni hanno raggiunto i 338,2 milioni mq (+1,9%) per un valore di 4,7 miliardi di Euro (+2,5%), con un prezzo medio di 13,9 €/ 52 - Tile Italia 4/2018
mq, mentre le vendite domestiche sono ammontate a 83,7 milioni mq (+1,1%), con ricavi per 842 milioni di Euro (+1,6%) e un prezzo medio intorno ai 10€/mq. Vendite totali e produzione nazionale coincidono a 422 milioni mq (+1,6%). Come sottolineato più volte, il dato che spicca per dimensioni del fenomeno continua ad essere quello degli investimenti: 514,9 milioni di Euro nel 2017, +28,6% su un 2016 già da record coi suoi 400 milioni. Uno sforzo enorme, sicuramente favorito dagli incentivi fiscali del Governo italiano per l’ammodernamento degli stabilimenti in logica 4.0, che il comparto delle piastrelle ha saputo cogliere più di altri settori industriali, puntando ad un recupero di competitività attraverso tecnologie più evolute.
Tile Italia: - Sebbene limitatamente ad un anno “eccezionale”, un settore che stanzia il 9,3% del fatturato annuo è un settore che guarda al futuro con grande fiducia. Giovanni Savorani: “Gli imprenditori della ceramica, anche negli anni più difficili della crisi, non si sono mai persi d’animo, continuando ad investire in tecnologia e a sviluppare nuovi prodotti e mercati. Una parte significativa dei quasi due miliardi di Euro investiti negli ultimi 5 anni, infatti, è stata indirizzata all’introduzione sul mercato delle grandi lastre. Certo, la percentuale di investimenti 2017 - il 9,3% del fatturato - è influenzata anche dalle agevolazioni fiscali di Industria 4.0, incentivi che credo sarebbe opportuno rendere strutturali, non confinandoli in tempi limitati: quando le imprese sono incentivate a realizzare gli adeguamenti tecnologici tutte allo stesso tempo, vale a dire nel giro di uno o due anni, si possono generare eccessi di offerta dannosi sul breve periodo, dato che ogni ristrutturazione porta ad un incremento di capacità produttiva”. Tile Italia: - La crescita globale dei consumi di ceramica si accompagna ad una sempre più aspra competizione sui mercati internazionali. Come reagisce l’Italia? G. Savorani: “Il grande vantaggio dell’industria ceramica italiana è che è in grado di operare su oltre 150 paesi nel mondo, riuscendo a cogliere le opportunità
Economia&mercato
Uniquestone Nite
laddove queste si manifestano. È una peculiarità che solo pochi competitor mondiali possono avere e che aiuta a gestire al meglio la situazione complessiva”. Tile Italia: - Il rafforzamento della competitività italiana passa, come diceva, dall’innovazione costante sul prodotto, come quella, più recente, sulle lastre ceramiche. Quali i margini di crescita di queste produzioni e come proteggere sui mercati materiali tanto nuovi e ad alto valore aggiunto? G. Savorani: “L’aumento della dimensione dei rivestimenti ceramici è una linea evolutiva resa possibile dall’innovazione tecnologica e dalla
domanda del mercato. Architetti e arredatori stanno sempre più privilegiando le grandi dimensioni (che fra l’altro migliorano pulizia e igiene riducendo il numero di fughe) e credo che la domanda di grandi lastre continuerà a crescere. Chiaramente dovremo dare tempo alla distribuzione, alla logistica e ai posatori di attrezzarsi e rendere fruibili i servizi necessari. Le lastre hanno anche aperto le porte del mercato dell’arredo (top per bagni e cucine, rivestimento di mobili), dove il made in Italy è fortissimo e dove moltissimi sono gli spazi per le nostre imprese.
L’industria italiana delle piastrelle ceramiche 2016
2017
Var. %
Aziende
147
145
-1,3
Addetti
18.956
19.515
+2,9
415,9
422,5
+1,6
414,6
421,9
+1,8
82,9
83,7
+1,0
Exports (mill. m )
331,7
338,2
+1,9
Investimenti (mill. €)
400,4
514,9
+28,6
Fatturato totale (mill. €)
5.417,1
5.546,5
+2,4
Vendite in Italia (mill. €)
828,8
842,4
+1,6
4.588,3
4.704,1
+2,5
Produzione (mill. m2) Vendite totali (mill. m ) 2
Mercato interno (mill. m ) 2
2
Exports (mill. €)
Source: Confindustria Ceramica
L’INTERNAZIONALIZZAZIONE PRODUTTIVA DELL’INDUSTRIA CERAMICA ITALIANA Sono 15 le società di diritto estero, controllate da 8 gruppi ceramici italiani (Concorde, Del Conca, Florim, Gambini Group, Granitifiandre, Laminam, Panaria, Ricchetti), che producono piastrelle in stabilimenti produttivi ubicati prevalentemente negli Stati Uniti (qui il 45% della produzione estera), in Europa e Russia. Nel 2017 hanno occupato 3.138 addetti e hanno prodotto 87 milioni mq di piastrelle (+0,8% sul 2016). Le vendite totali hanno generato un fatturato di 862,1 milioni di Euro (+0,8%) di cui l’80% realizzato da vendite nel medesimo mercato sede della fabbrica. Le vendite sui mercati europei sono rimaste stabili a 469,9 milioni di Euro (-0,9%), quelle in Nord America sono salite a 392,2 milioni di Euro (+2,9%).
Tile Italia 4/2018 - 53
Economia&mercato
Credo che il modo migliore per proteggere queste produzioni sia continuarne lo sviluppo, avendo cura di intercettare sempre meglio i desiderata degli acquirenti e degli utilizzatori. In entrambi gli ambiti vedo spazi di opportunità per il nostro settore.” Tile Italia: - Quali temi ha ritenuto prioritario inserire nella sua agenda di presidente? G. Savorani: “Il primo obiettivo è quello di mantenere e dare continuità alle tante cose positive fatte dai miei predecessori. Penso, tra gli altri, al rinnovo dei dazi antidumping e alla riduzione degli oneri sull’energia elettrica. L’Italia della ceramica è il primo esportatore al mondo per valore ed è indispensabile che questa leadership venga mantenuta, coinvolgendo tutti gli interlocutori. Riusciremo in questo intento solo se ciascuno per la sua parte, e tutti assieme, ci porremo l’obiettivo di mantenere alta la competitività delle nostre aziende, avendo cura di evitare che in giro per il mondo o in Europa, possano nascere altri distretti ceramici dove sia più conveniente e competitivo produrre ceramica”. Tile Italia: - Su quali fronti dovrebbe agire la politica per rendere il Sistema Paese Italia più efficiente? G. Savorani: “Eccesso di burocrazia, peso fiscale e politica energetica sono elementi che incidono sulla nostra competitività. Le nuove norme relative alle AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale), sia nel caso di nuovi impianti che in quello di piccole variazioni, richiedono, ad esempio, di adempiere a procedure che hanno addirittura allungato a dismisura i tempi di delibera, su orizzonti non compatibili con quelli del ‘fare impresa’. In tema di peso fiscale, abbiamo letto con favore della possibile riduzione dell’aliquota sulle società al 15% (dal 24% attuale), ma ricordiamo quanto incide la divaricazione del cuneo fiscale e previdenziale tra l’Italia e gli altri Paesi concorrenti, che riduce il reddito percepito per i nostri dipendenti e mantiene alto il costo del lavoro per le imprese. Sul lato energia, è importante che in Italia si proceda alla liberalizzazione dei mercati energetici, per rendere disponibili migliori condizioni alle imprese”. Tile Italia: - A livello europeo c’è poi il tavolo “caldo” delle Emission Trading. G. Savorani: “Certo. In questi mesi siamo impegnati a Bruxelles nella defi54 - Tile Italia 4/2018
nizione delle regole applicative dell’ETS per il periodo gennaio 2021 – dicembre 2030. Il tema è di particolare importanza poiché il nostro settore è completamente esposto alla concorrenza internazionale di Paesi extra UE sui quali non gravano analoghi oneri. È necessario che si tenga adeguatamente conto di questa situazione nell’assegnazione delle quote alle nostre aziende, per evitare concreti rischi di penalizzazione e delocalizzazione”. Tile Italia: - Dalle lastre alla stampa digitale, dai sistemi di risparmio energetico alle tecnologie 4.0, le innovazioni tecnologiche di processo degli ultimi anni hanno avuto un enorme impatto sulla produzione di piastrelle. Quale nuovo contributo alla vostra attività chiederebbe oggi agli impiantisti? G. Savorani: “L’innovazione è un processo continuo che in molti casi reinventa e riprogetta applicazioni e soluzioni migliorative rispetto al passato. È stato così in passato, lo sarà anche in futuro. Tra i nuovi ambiti, quello della logistica efficiente ed evoluta è senza dubbio uno degli aspetti che acquisirà un crescente interesse, anche, ma non solo, alla luce delle nuove produzioni di grandi lastre. Non perde di attualità, poi, il tema del risparmio energetico, viste le grandi riduzioni che le ETS ci imporranno nei prossimi anni, per cui la ricerca sull’efficienza energetica delle nostre macchine termiche resta un valido terreno su cui lavorare”. Tile Italia: - Il 2017 ha segnato la prima inversione di tendenza dal 2006 sul fronte dell’occupazione, risalita a 19.515 addetti diretti nel settore (+2,9%), ossia oltre 550 nuovi posti di lavoro in un anno. Su quali profili professionali è urgente intervenire con un’adeguata formazione? G. Savorani: “Considero la formazione uno degli aspetti più importanti della competitività attuale e soprattutto futura dell’industria ceramica. L’ambito di interesse deve spaziare dall’ingegneria alla chimica, dal marketing all’architettura e deve avere un profilo di tipo universitario, tale da formare le più elevate competenze. Ci siano già mossi in questa direzione incontrando i Magnifici Rettori dell’Università di Modena e Reggio e di Bolo-
gna, le università che per prestigio e per vicinanza geografica possono rispondere al meglio a questo nostro obiettivo. Tile Italia: - L’industria italiana delle piastrelle ha creduto e investito massicciamente nell’internazionalizzazione della produzione per presidiare i mercati di sbocco. Pensa che questa strada sarà seguita da altre aziende? G. Savorani: “La scelta dell’internazionalizzazione produttiva spetta ad ogni singola azienda, rispetto a proprie strategie aziendali, ma è evidente che queste operazioni siano maggiormente alla portata di imprese di grandi dimensioni. Come noto, non siamo in presenza di una delocalizzazione, bensì di una scelta fatta per conquistare o mantenere quote di mercato che diversamente sarebbero finite ad aziende locali o comunque non italiane. Tutti i gruppi che hanno fabbriche all’estero hanno infatti mantenuto una solida presenza in Italia, e questo è un fatto positivo. Esiste anche una internazionalizzazione di tipo commerciale, che si sviluppa attraverso magazzini e negozi di proprietà di aziende italiane, che ha numeri più ampi rispetto alla prima. Il tutto allo scopo di migliorare la penetrazione commerciale e il servizio ai clienti”. Tile Italia: - Siamo nuovamente a Cersaie. Quali novità ci aspettano? G. Savorani: “Molte novità, ma anche importanti riconferme, a cominciare dal tutto esaurito negli spazi espositivi. Avremo tre padiglioni nuovi (28, 29 e 30) destinati all’arredobagno che ci consentiranno, da un lato, di aumentare di 5.000 mq la superficie espositiva e, dall’altro, di rendere contigui tutti i diversi settori merceologici. La città della Posa (a fianco dell’ingresso di Piazza Costituzione) avrà attorno tutto il mondo delle imprese fornitrici di materiali e strumenti correlati. Di rilievo l’attività di incoming internazionale, con una selezione di top buyer internazionali ospitati a Cersaie. Di grande richiamo anche le conferenze di architettura di “Costruire Abitare Pensare”, che ospiteranno quest’anno il 10° premio Pritzker, un unicum mondiale tra le fiere internazionali di settore, e altri qualificati protagonisti. Infine mi auguro che i produttori italiani mantengano quel differenziale di qualità estetica data dal nostro design Made in Italy”
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Paola Giacomini
Fondovalle, a Cersaie con My Top, 20 mm a vena passante
Federico Tusini
Prosegue l’ottimo momento di Ceramica Fondovalle (Torre Maina, Modena). Dopo il +24% registrato nel 2016, anche il 2017 si è chiuso con un incremento di fatturato, +9%, a 33 milioni di Euro, di cui il 75% da esportazioni. Per Federico Tusini, direttore commerciale dell’azienda guidata da Maurizio Baraldi, “è il risultato di una serie di nuovi investimenti per continuare ad innovare tecnologicamente il prodotto lastre”, segmento sul quale l’azienda è ormai sempre più concentrata. Ultimo, in ordine di tempo, lo sviluppo di superfici con spessore 2 cm a “vena passante” presentate, assieme ad LB, fornitrice dell’esclusiva tecnologia, in anteprima a Cevisama, Coverings e al Fuorisalone 2018 di Milano, in attesa del lancio ufficiale a Cersaie.
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Tile Italia: - Tusini, nel biennio 2017-2018 Fondovalle ha investito altri 20 milioni di euro. Dove sono stati indirizzati? Federico Tusini: Una parte è servita per completare il polo logistico realizzato a Ubersetto, non lontano dal centro di lavorazione finale delle lastre (taglio, rettifica e stuoiatura). Non si tratta solo di uno spazio fisico, quanto di un vero magazzino automatico di nuova concezione, dedicato esclusivamente ai materiali nei formati dal 120x240 cm e superiori, capace di gestire velocemente gli ordini e la complessità del picking
delle grandi lastre. Un’altra parte significativa dello stanziamento è stata indirizzata allo sviluppo della gamma My Top, il brand che racchiude la nostra produzione di grandi superfici orizzontali non pavimentali con spessore 12 mm e da oggi, anche in 20 mm a vena passante. Quest’ultimo, soprattutto, rappresenta un salto tecnologico non banale, compiuto grazie alla collaborazione esclusiva con LB che ha sviluppato la tecnologia “Naturtech” installata sulla linea Continua+. Parliamo infatti di un full
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body nel quale la vena passante sull’intero spessore di 20 mm è realizzata mediante la sola gestione delle polveri colorate a secco con le tecnologie Easy Color Boost e Freestile, quindi impasti molto tecnici. Gli ultimi mesi sono serviti per affinare il processo e da fine agosto siamo in produzione. Di fatto siamo la prima azienda ceramica a produrre lastre in gres porcellanato fino al formato 160x320 cm in 20 mm di spessore a vena passante, con tutti i pro e i contro che comporta l’essere pionieri di un’innovazione. Tile Italia: - La produzione Fondovalle è ancora limitata a circa 1,8 milioni mq/anno, è corretto? F. Tusini: È corretto e all’interno di questi volumi produttivi si evidenzia una crescita importante delle grandi lastre che conferma la vocazione di Fondovalle verso questa tecnologia e i suoi relativi mercati. La scelta strategica operata dall’azienda nel 2014, e proseguita coerentemente in questi 4 anni, si conferma oggi più che mai una scelta illuminata, che ci ha aperto le porte di mercati nuovi e non tradizionali, diventando dei protagonisti in questa nicchia di prodotto al pari di aziende di ben più grandi dimensioni. Dico di più, oggi non si tratta più neppure di una scelta, quanto piuttosto di una necessità: i volumi di vendita di piastrelle di formato tradizionale si sono compressi dall’ultimo trimestre 2017, mentre quelli di grande e grandissimo formato hanno mantenuto un positivo trend di crescita. Per Fondovalle questo si è tradotto in un andamento in controtendenza rispetto al resto del settore, tanto che la linea produttiva è già satura e stiamo valutando l’eventuale raddoppio. Tile Italia: - Con My Top avete inTile Italia 4/2018 - 57
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SIAMO LA PRIMA AZIENDA A PRODURRE LASTRE IN GRES PORCELLANATO FINO AL FORMATO 160X320 CM IN 20 MM DI SPESSORE A VENA PASSANTE. PIONIERI DI UN’INNOVAZIONE. tensificato la collaborazione nel segmento dei trasformatori del marmo. F. Tusini: Sia nel mercato interno che nell’export abbiamo intrapreso collaborazioni con i più importanti player del settore marmo e della trasformazione dedicata all’arredo, sia per lo spessore 6,5 mm che per il 12 mm e al Cersaie ci aspettiamo un grande ritorno commerciale dalla presentazione del 20 mm a vena passante. Il riscontro di mercato è già ottimo sullo spessore 12 mm, ma per alcune lavorazioni per top da bagno e cucina vi è la specifica richiesta di lastre di spessore maggiore e vena passante, per cui il 20 mm diventa un must e un plus della nostra offerta: una lastra con le stesse caratteristiche di lavorabilità del marmo, utilizzabile da qualunque marmista.
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Tile Italia: - Per il segmento residenziale, invece, quali materiali proponete? F. Tusini: Il catalogo comprende sette formati da pavimento e rivestimento con spessore 6,5 mm: 60x120, 120x120, 120x240, 160x160 e 160x320 cm. oltre ai formati tradizionali in spessore 10 mm. Il best seller, ad oggi, è il Portland, nel formato 120x120 cm, con finitura cemento, ma vediamo con soddisfazione un’importante crescita dei marmi della collezione Infinito 2.0 Tile Italia: - In quali mercati geografici operate prevalentemente? F. Tusini: Il mercato italiano, in cui eravamo poco presenti in passato, sta crescendo molto. Oggi rappresenta già il 15% delle nostre vendite a marchio e puntiamo a farne un mercato trainante per la crescita di Fondovalle. Per mate-
riali di così alta gamma, l’Italia, ci offre il grande vantaggio di affinare e sviluppare la massima sensibilità sulle tendenze e i prodotti. All’estero siamo presenti in Europa e Nord America, soprattutto in Germania e negli Stati Uniti. Sono tre mercati che ci percepiscono comunque in maniera diversa: in Germania, Fondovalle è un brand forte da molti anni; in Italia, dove si lavora principalmente sul venduto, la competizione è serrata ma anche qui possiamo contare su un marchio ormai riconosciuto; negli Stati Uniti, al contrario, la vera leva che ci ha aperto le porte del mercato è stata la gamma My Top, solo a partire dal 2017. Tile Italia: - Come giudica la contrazione delle vendite italiane sui mercati esteri a partire dall’inizio di quest’anno?
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F. Tusini: È stata più alta delle previsioni e a questo hanno contribuito diversi fattori, tra cui il rallentamento della domanda in Germania e la politica commerciale piuttosto aggressiva dell’industria spagnola negli Stati Uniti e non solo. Non aiutano neppure le tensioni politiche e le guerre commerciali e protezionistiche portate avanti da alcuni paesi. Tile Italia: - Che impatto ha avuto la decisa virata sul segmento lastre sulla redditività di Ceramica Fondovalle? F. Tusini: È migliorata conseguentemente al forte incremento di fatturato registrato negli ultimi anni. Questo nonostante il rapido aumento dei player e dell’offerta a livello internazionale stia dando luogo ad una forte pressione competitiva giocata sui prezzi. Benché sia fisiologico in tutti i settori che i prezzi delle innovazioni tendano col tempo a calare, occorre prestare la massima attenzione al corretto posizionamento economico dei prodotti ad alto valore tecnologico. In questo contesto, è evidente che l’unica arma a nostra disposizione resti la ricerca costante della differenziazione, ed è anche per questo che siamo orgogliosi di poterci presentare a Cersaie come pionieri sulle grandi superfici ad alto spessore a vena passante.”
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Gran Tour - Rainbox festeggia i 20 anni a Paliano
da sinistra: Gerardo Iamunno, Enza, Laura e Alessandro Roraro Lo scorso 12 luglio il gruppo Gran Tour-Rainbox ha voluto festeggiare i suoi primi 20 anni di presenza sul territorio di Paliano, in provincia di Frosinone, coinvolgendo l’intera comunità. Quella di Gran Tour, azienda attiva nella produzione di mobili da bagno cui, cinque anni fa, si è aggiunto il marchio Rainbox per la produzione di box e piatti doccia e che ha recentemente acquisito il ramo d’azienda di
Albatros srl, brand leader nella produzione italiana di idromassaggi, è certamente una storia di successo Fondatore e guida del Gruppo è Gerardo Iamunno – dal 2016 Presidente Comitato della Piccola Industria di Unindustria - ed a lui chiediamo di raccontarci la storia dell’azienda e di illustrarci le strategie marketing che hanno condotto all’acquisizione del marchio Albatros.
Tile Italia: - Andiamo per ordine: nel 1998 quale fu il motivo che portò al trasferimento dell’attività di GranTour Bagno nella provincia di Frosinone? – Gerardo Iamunno: “La scelta di Paliano è stata del tutto casuale e nacque in occasione di una cena tra imprenditori, svoltasi a Bologna nell’ottobre del 1997. All’epoca stavo cercando uno stabilimento, più grande e più comodo alla viabilità autostradale, dove poter trasferire sia la produzione dei mobili da bagno GranTour, avviata da due anni e che stava cre-
scendo bene, sia l’attività di vetreria ereditata da mio padre. In occasione di quella cena venni a sapere che uno dei commensali aveva uno stabilimento in dismissione a Paliano. Ne parlammo, ci accordammo e, nel giro di due mesi abbiamo chiuso la trattativa.” Tile Italia: - La sede del Gruppo, dal 1998, è poi sempre rimasta la stessa? – G. Iamunno: “Quel primo stabilimento oggi è sede di Rainbox mentre risale al 2003 la realizzazione del nuovo stabilimento che ospita GranTour. Per essere più
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precisi la sede “storica”, quella che ospita Rainbox, è costituita da uno stabilimento di 25.000 mq complessivi, di cui 5.000 coperti, mentre il nuovo stabilimento GranTour Bagno dispone di 8.000 mq coperti su un’area complessiva di 30.000. Le due aziende insieme distribuiscono sul mercato italiano in circa 800 punti vendita, grazie ad una rete commerciale capillare guidata da Alessandro Rorato, il nostro direttore commerciale, peraltro recentemente entrato a far parte della compagine societaria del Gruppo.” Tile Italia: - In effetti il nuovo assetto societario del Gruppo lo avevate già annunciato qualche mese fa, prima ancora dell’acquisizione del marchio Albatros… G. Iamunno: “I nuovi ingressi hanno riguardato, oltre Alessandro Rorato il nostro prezioso direttore commerciale, anche le mie due figlie Susanna e Rita.
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OBIETTIVO
DI
QUESTA
NUOVA
SFIDA
È
IL
RIPOSIZIONAMENTO DI ALBATROS SUL MERCATO. PUNTI DI FORZA: GIOVANI, RICERCA E INNOVAZIONE
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Susanna in particolare, dopo la laurea in Marketing ed una esperienza presso la multinazionale Om Still, è entrata a far parte dell’organico aziendale occupandosi specificamente della sua materia. Rita, invece, si è appena laureata allo IED di Roma e si prepara per un master a Milano.” Tile Italia: - Una ventata di novità che presuppone visioni positive… G. Iamunno: “Guardi se, a distanza di vent’anni, ho deciso di “smontare e rimontare” l’azienda è perché ritengo che, finalmente, il mercato sia ripartito. Allora, snelliti i processi produttivi, ho inserito forze giovani, tra cui quattro laureati, e conto su di loro per innalzare il livello tecnologico e rendere più dinamica l’azienda. Facciamo in modo di dare ai
giovani la possibilità di esprimersi, del resto sento profondamente mia la famosa frase di Gandhi che recita “Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere”.” Tile Italia: - Anche l’acquisizione di Albatros rientra in questa visione fiduciosa del futuro? G. Iamunno: “Riteniamo che questa operazione contribuirà a consolidare e completare la nostra presenza sul mercato offrendo, dopo i mobili da bagno a marchio GranTour ed i box doccia a marchio Rainbox, anche un’area wellness per uso domestico e contract. Una operazione che consentirà di accrescere il nostro business. Colgo l’occasione per ringraziare ancora le società di consulenza che hanno collaborato
Consegna della targa al Dirigente della Società Frosinone Calcio
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a questa acquisizione: Studio De Filippis Amodio, studio legale Iacovelli e D.F. Consulting.” Tile Italia: - Cosa prevede il business plan? Quali i prossimi obiettivi? – G. Iamunno: “L’obiettivo di questa nuova sfida è il riposizionamento di Albatros sul mercato. Punti di forza per raggiungerlo: ricerca e innovazione, associate al rilancio di un brand storicamente riconosciuto come leader italiano della produzione di idromassaggi. Il nostro scopo è riportarlo agli splendori del passato e il business plan pianificato da Zeta Consulting prevede il suo rilancio sul mercato nazionale e internazionale in tre anni. Intanto siamo presenti a Cersaie con un apposito stand al Padiglione 21 Stand A21-B20”
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Consegna della targa all’Associazione LOLLO10
Consegna della targa al Sen. Gianfranco Rufa Tile Italia: - La sede Albatros resta a Spilimbergo? – G. Iamunno: “L’accordo di acquisizione del ramo di azienda di Albatros srl è stato firmato alla metà di aprile e la nuova società, proprietà al 100% dei soci del Gruppo GranTour-Rainbox, manterrà la sede storica di Spilimbergo, in provincia di Pordenone, confermando l’intera forza lavoro.” Tile Italia: - Una dimostrazione di come anche nel settore bagno ci siano imprese che hanno saputo reagire alla crisi? –
G. Iamunno: “Come abbiamo ricordato in occasione della “festa per i nostri primi 20 anni a Paliano”, crediamo che questi due decenni costituiscano il trampolino di lancio per andare sempre più lontani. Siamo orgogliosi di essere riusciti a mantenere, qui in territorio ciociaro e durante gli anni di una crisi durissima, una attività che dà da vivere a tante famiglie a cui va il mio più grande ringraziamento per aver condiviso con noi sacrifici e successo.
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Nelle foto: alcuni momenti dei festeggiamenti svoltisi a Paliano lo scorso 12 luglio. Tra gli intervenuti, oltre al senatore Gianfranco Rufa e al sindaco Domenico Alfieri, i rappresentanti del Frosinone Calcio di cui GranTour è sponsor. La squadra calcistica, a giugno promossa in serie A. Tra gli intervenuti anche gli amici di “Lollo10”, associazione benefica a sostegno dell’oncologia pediatrica del Gemelli di Roma, da anni sostenuta da GranTour. Tile Italia 4/2018 - 63
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Paola Giacomini
Dalla EnergieKer: mai restare fermi Sahara White
da sinistra: Antonio Bellei, Riccardo Monti e Giuseppe Servadei Pavullo, agosto 2018. In EnergieKer il nuovo impianto per la produzione di grandi lastre con tecnologia Continua+ è partito con successo da poche settimane, pronto a sfornare i nuovi materiali che l’azienda presenterà a Cersaie in settembre. È l’ultimo (per ora) tassello di un processo di profondo rinnovamento che, in appena due anni, ha trasformato EnergieKer da solidissimo marchio nel segmento del porcellanato tradizionale a brand di rilievo anche nella fascia più alta del mercato. Ben consapevoli di quanto
sia importante non restare fermi in un mercato che si evolve velocemente, l’AD Riccardo Monti e la sua determinata ed ambiziosa squadra, si mostrano entusiasti di intraprendere un nuovo percorso tanto impegnativo quanto stimolante, a partire da Antonio Bellei (direzione produzione/impianti) e Giuseppe Servadei (direzione commerciale/sviluppo linee prodotti), fino al marketing, alla rete commerciale e ai dipendenti (ad oggi 270), tutti con un forte attaccamento all’azienda e al territorio.
Tile Italia: - Signor Monti, ci descrive gli interventi che hanno consentito il riposizionamento del brand EnergieKer? Riccardo Monti: “Partendo dall’osservazione del mercato e delle nuove tendenze, l’innalzamento del nostro mar64 - Tile Italia 4/2018
chio non poteva prescindere da un deciso intervento sulla nostra offerta produttiva. Già nel 2013, in realtà, avevamo fatto un primo investimento sulla linea tradizionale per fabbricare formati più grandi, fino al 60x120 cm, ma la vera svolta in
termini di qualità di prodotto è arrivata a inizio 2017, con l’installazione dell’impianto di atomizzazione e preparazione impasti, abbinato ad un impianto di cogenerazione per la produzione simultanea di energia elettrica. Un vasto e importan-
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Sahara Noir Nite Uniquestone
te investimento che ci ha permesso di passare a un ciclo produttivo completo, quindi a un sicuro controllo della qualità, e che ha contribuito a ridurre notevolmente i costi energetici. Grazie a questo programma eravamo riusciti a consolida-
re il nostro buon posizionamento nel mercato, ma ci siamo resi conto che non ci saremmo fermati lì. Da un lato la nostra capacità produttiva (8,6 milioni mq/anno) cominciava a saturarsi; dall’altro, tutta la squadra era forte-
mente orientata a procedere nell’ulteriore innalzamento del marchio con l’ampliamento della gamma ai grandi e grandissimi formati. Il progetto di un impianto per grandi lastre era sul tavolo, programmato più avanti, ma nell’estate 2017 il vaTile Italia 4/2018 - 65
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ro del Piano Nazionale Industria 4.0 del precedente Governo ci ha convinto ad anticiparlo di almeno un anno.” Tile Italia: - In effetti già a Cersaie 2017 EnergieKer si presentava con l’offerta di grandi lastre... Giuseppe Servadei: “Il mercato dei grandissimi formati era per noi del tutto nuovo, avevamo bisogno di testarlo e conoscerlo. Cersaie 2017 è stata la prima occasione per farlo, presentando i formati 120x120 e 120x240 cm. La discontinuità col passato è stata ben percepita dal mercato, i clienti ci hanno guardato con occhi diversi. Un buon viatico per proseguire sul nostro progetto, continuando, per tutto l’anno, a promuoverlo e presentarlo anche a Cevisama 2018, Coverings 2018 e ICE, un evento per architetti a Lipsia svoltosi in giugno 2018.” Tile Italia: Che impatto ha avuto questa trasformazione sulla forza vendite? G. Servadei: “La reazione dei nostri collaboratori è stata sia di sorpresa sia di grande stimolo, grazie alla disponibilità di strumenti che prima non avevano. Non solo. L’evidente innalzamento qualitativo ed estetico della nostra offerta con l’introduzione delle grandi lastre ci ha consentito, come doveva essere, di agganciare nuovi clienti che prima non potevamo servire, senza per questo farci perdere terreno sulla clientela storica. Questo perché oggi il vero punto di forza della gamma EnergieKer è la potenza di fuoco del nostro catalogo. Da un lato, abbraccia ormai tutti i segmenti di mercato, dai prodotti per la cantieristica ai materiali extra-lusso. Dall’altro,
Oxidatio Palladium
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mette a disposizione una varietà di formati unica, dai più piccoli 15x30 e 20x20 cm fino al 160x320 cm, sufficienti a soddisfare qualunque esigenza. È questo il messaggio che stiamo cercando di ribadire in tutta la nostra nuova comunicazione: nelle fiere internazionali, nel nuovo sito web lanciato 3 mesi fa e nei profili sui maggiori canali social.” Tile Italia: - Parliamo del nuovo impianto avviato in luglio. Come si configura? Antonio Bellei: “È un impianto di ultima generazione, con una capacità produttiva annua di circa 3 milioni mq, allestito in un nuovo capannone di 22.000 mq. Il cuore è ovviamente la linea Continua+ di Sacmi con sistema di taglio in crudo per realizzare i sottoformati. L’alimentazione delle polveri avviene su una linea completa LB, dotata di impianto di colorazione a secco degli impasti Easy Color Boost. La decorazione digitale delle superfici è affidata ad una stampante HD di Sacmi Intesa a 8 barre colore. Importante è poi tutto il reparto di finitura delle lastre realizzato da BMR: qui abbiamo inserito due linee di squadratura e taglio a secco e una linea di lappatura composta da due levigatrici, sistema di trattamento acido con applicatori satellitari e due spazzolatrici, tutte adatte alla lavorazione di superfici fino a 1600x3200 mm.” Tile Italia: - Quali prodotti produrrete nel nuovo impianto? Giuseppe Servadei: “In questa prima fase abbiamo sviluppato un’ampia e versatile gamma di formati, in modo tale da riuscire ad intercettare vari segmenti di mercato: il 160x320 cm (6 e 12 mm),
destinato anche al settore della trasformazione del marmo, il 120x270 cm che il mercato ci chiede per il rivestimento completo delle pareti da pavimento a soffitto, l’80x180 e il 120x120. Inoltre, abbiamo in programma anche i listoni in 27x180 e 40x180 effetto legno, sia per interni che per esterni. Gli spessori su cui abbiamo deciso di focalizzarci sono il 6, il 12 e il 10 mm. In termini di finiture, stiamo producendo i marmi, sia lappati a campo pieno che matt, i cementi e i legni, dietro i quali c’è sempre un attento e costante lavoro di ricerca estetica e qualitativa.” Tile Italia: - Come vi presentate a Cersaie? Riccardo Monti: “Abbiamo rivoluzionato completamente l’architettura e l’immagine dello stand per rispecchiare i nuovi contenuti del brand EnergieKer. In fiera saranno certamente presenti i materiali fabbricati sulla nuova linea. Quest’anno abbiamo deciso di andare veramente oltre e siamo pronti per presentare la nostra prima lastra con la vena passante, che sarà la protagonista indiscussa insieme a tanti altri materiali innovativi. Tra questi, ad esempio un 160x320 cm con spessore 12 mm effetto marmo e cemento, un formato che ci viene richiesto dal comparto dei trasformatori del marmo o, all’estero, da alcuni clienti attivi nel segmento dell’architettura. Tra i grandi formati presenteremo tre collezioni di marmi – Sahara Noir, Calacatta Gold e Bernini book match (con faccia a specchio) –, Oxidatio a effetto metallo, il cemento della serie Exmà e due legni,
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Exma Massive
Woodbreak e, per esterno, Deck con spessore 2 cm. EnergieKer non è solo grandi lastre, per cui a Cersaie troveranno posto anche le nostre nuove proposte nei formati tradizionali.” Tile Italia: - Come si orienta la domanda di grandi formati sui vari mercati in cui operate? Alex Giusti (direzione vendite Italia, ndr): “In Italia, eccezion fatta per il segmento dei trasformatori del marmo, l’interesse maggiore è sui cementi e i formati non superano il 240-270 cm. All’estero la richiesta è prevalentemente sui marmi, nelle varie finiture lappato e matt.” Tile Italia: - Il progressivo affollamento di player nel segmento dei grandi formati sta comprimendo i prezzi. Qual è la vostra strategia? Riccardo Monti: “Noi vogliamo coniugare estetica, qualità e servizio, ma rimanendo il più competitivi possibile. La scelta della tecnologia per realizzare la vena passante sugli spessorati per top da bagno e da cucina è ancora una volta la di-
mostrazione che il nostro obiettivo è quello di innovare il prodotto dal punto di vista tecnico ed estetico. L’investimento sulla logistica, in termini di spazi e informatizzazione, è stato invece fondamentale per garantire un miglior servizio al mercato.” Tile Italia: - Quali sono le vostre aspettative, ora che la trasformazione di EnergieKer è quasi completata? R. Monti: “Ci auguriamo di riuscire a far crescere sul mercato la percezione del salto di qualità che abbiamo voluto realizzare in questi due anni ed è già motivo di grande soddisfazione l’apprezzamento ricevuto dalla clientela per i nostri sforzi. Sforzi importanti per la nostra azienda che, nel triennio 2016-18, realizza un programma di investimenti di oltre 40 milioni di euro tra impianto di atomizzazione e di cogenerazione, acquisto di nuovi terreni (100.000 mq) e realizzazione della nuova fabbrica. Sforzi riconosciuti anche dall’Amministrazione locale che, in virtù dell’impatto positivo che il nostro ampliamento avrà
sull’occupazione nel territorio, ha approvato all’unanimità una variante alla viabilità permettendoci di migliorare una via strategica per la nostra logistica, con un nuovo riassetto stradale della zona e una nuova rotonda. Ora dovremo dimostrare nei fatti di saper consolidare e sfruttare al meglio gli asset di cui ci siamo dotati: una capacità produttiva che raggiungerà i 12 milioni mq/anno, un apparato impiantistico all’avanguardia e prodotti di alta gamma che possono competere con i migliori brand sul mercato dalla materia prima al prodotto finito, nel rispetto di ambiente e territorio. Sono fiducioso e ottimista perché intorno a me vedo un team motivato, con un forte attaccamento all’azienda e capace di fare un lavoro di squadra per l’obiettivo comune. Ringrazio tutti coloro che partecipano e credono nel nostro ambizioso progetto: personale, tecnici, clienti, fornitori, organi comunali e istituzioni.”
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Saxa Gres, eco-ceramica per arredo urbano Saxa Gres nasce nel 2013 da una intuizione di Francesco Borgomeo che decide di rilevare lo stabilimento di Anagni, ex-Marazzi Sud, per avviare la produzione di un gres porcellanato “sostenibile” e brevettato: prodotti ceramici ottenuti da un mix di impasto contenente fino al 25-30% di materiali inerti provenienti da rifiuti urbani, esteticamente riproducente le pietre naturali e con spessore dai 2 ai 7 cm.
Prodotti carrabili, perfetti per l’arredo urbano, un settore il cui valore, a livello mondiale, nel 2015 è stato stimato in oltre 239 miliardi di euro e destinato a superare, entro il 2020, i 325 miliardi. Abbiamo
Francesco Borgomeo
Tile Italia: - Ci riassume brevemente la storia di questa sua nuova avventura? Francesco Borgomeo: “Si è trattato di un vero percorso ad ostacoli: l’intuizione è stata quella di recuperare una fabbrica prossima alla dismissione, per rilanciarla in chiave sostenibile grazie ad un concordato - peraltro tra i pochi conclusi con successo - che è durato 4 anni e che ha visto il 97,5% di adesione dei creditori, salvando tutti i posti di lavoro. Sax Gres SpA è stata fondata nel 2013, ma sono stati necessari oltre tre anni solo per ottenere il permesso di sperimentazione del prodotto, mentre ne sono stati necessari due per trasferire la proprietà della cava di argilla a Saxa Gres. Nel frattempo abbiamo riavviato la produzione facendo arrivare la materia prima da Sassuolo. Nel primo trimestre 2018 lo stabilimento Saxa Gres di Anagni ha registrato un Ebitda positivo per oltre 2 milioni e ricavi per 11, inerenti la vendita in conto terzi di “spessorati”, oltre ad aver ricevuto ordinativi per l’intero 2019.” Tile Italia: - Nel 2018 sono poi seguite al68 - Tile Italia 4/2018
intervistato
Francesco
Borgomeo,
Presidente del Gruppo Saxa Gres - GrestoneTM.
tre acquisizioni … F. Borgomeo: “Il 12 febbraio 2018, con l’allora ministro Carlo Calenda, ho firmato un accordo per la nascita di Saxa Grestone SpA, una new-co partecipata al 100% da Saxa Gres SpA. Si tratta di un nuovo progetto di riconversione riguardante lo stabilimento ex- Ideal Standard di Roccasecca, comune limitrofo a quello di Anagni. Un progetto condiviso con il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Lazio e Invitalia. Una operazione che consente di mantenere i livelli occupazionali preesistenti con l’impegno di ricollocare tutti e 300 i dipendenti entro il 2020. Una nuova sfida che mira a consolidare la formazione, nel frusinate, di un nuovo polo di eco-ceramica per arredo urbano, unico, in grado di realizzare prodotti in gres porcellanato green.” Tile Italia: - Cosa produrrà lo stabilimento di Roccasecca? F. Borgomeo: “Quella di Roccasecca sarà una fabbrica del futuro, dotata di nuovi macchinari e processi produttivi, come nessuna altra fabbrica al mondo. D’altro canto non esiste una fabbrica che
realizza “sampietrini” nell’unico materiale in grado di competere con la pietra naturale, ovvero il gres porcellanato. Prevediamo a regime la lavorazione di 300.000 tonnellate di materie prime di cui almeno 90.000 (il 30%) costituite da materiali inerti provenienti sia dal vicino termovalorizzatore di San Vittore, gestito da ACEA, con la quale Saxa Gres ha attivato una partnership strategica a tutto campo sull’economia circolare, sia da altri player industriali. Il prodotto cui è destinato lo stabilimento di Roccasecca è una riproduzione del classico sanpietrino in una formula più leggera, economica e resistente, realizzato riutilizzando “materie prime seconde” e abbattendo così l’impatto ambientale derivante dall’importazione di materia prima dall’estero e avviando una produzione tutta italiana. La fabbrica vedrà anche la realizzazione di prodotti per arredo urbano di 4,5 cm di spessore, in formati dal 20x40 al 40x60, più cigli da marciapiede, caditoie, canaline, bocche di lupo, tutto in gres porcellanato GrestoneTM. La produzione nello stabilimento di Roc-
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I FINANZIAMENTI DI SAXA GRES L’esperienza di Francesco Borgomeo nel campo delle ristrutturazioni aziendali, con il supporto di strutturazione e fundraising di Flexagon Capital Solutions, porta ad ottenere l’appoggio al progetto Saxa Gres di investitori internazionali di alto profilo, quali i fondi Flaxagon, Halcyon e BlueBay oltre all’italiana Fn Investimenti. E’ poi grazie all’emissione di due bond da 15 milioni di euro, alla fine del 2015 e all’inizio del 2017, che Saxa Gres raggiunge i primi target. Oggi il gruppo Saxa ha emesso un nuovo bond con scadenza al 2023 per 75 milioni, già sottoscritto per circa la metà, per sviluppare il piano industriale e guardare ad altre possibili acquisizioni funzionali al disegno strategico Saxa.
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UNA NUOVA SFIDA CHE MIRA A CONSOLIDARE LA FORMAZIONE DI UN NUOVO POLO DI ECO-CERAMICA IN GRADO DI REALIZZARE PRODOTTI IN GRES PORCELLANATO GREEN casecca partirà nel 2019 e i ricavi attesi passeranno dai circa 40 milioni di euro previsti per quello stesso anno ai quasi 90 attesi per il 2020, una volta raggiunta la piena capacità produttiva.” Tile Italia: - Nel mese di aprile si è poi aggiunta l’acquisizione degli stabilimenti Tagina a Gualdo Tadino… F. Borgomeo: “Tagina è un gioiello, vera eccellenza del Made in Italy ceramico. Siamo fieri ed onorati di aver portato nel nostro Gruppo la storia e la cultura millenaria della ceramica umbra. Saxa Gres, con questa nuova acquisizione, si configura ormai come un Gruppo industriale destinato a giocare un ruolo importante nel comparto della ceramica italiana puntando su innovazione, sostenibilità, know-how artigianale e prodotti di alta gamma. Come ho già
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detto vogliamo proporci come polo produttivo di gres porcellanato green, per prodotti alto spessore: Gualdo Tadino sarà la fabbrica del 2 cm, Anagni del 3 cm, e Roccasecca del “four & more”. E con il marchio Tagina cui dedicheremo uno specifico progetto, recupereremo il concetto di Atelier Tagina, con l’artigianalità e la manualità delle realizzazioni customizzate e del decoro a mano. L’Atelier vuole essere l’alta sartoria ceramica a disposizione di architetti, prescrittori, amministrazioni pubbliche e grandi gruppi privati, che trovano prodotti da 1 a 7 cm, prodotti da estrusione, colaggio, decoro a mano. Tutto quello che il Gruppo è in grado di offrire con le tre fabbriche.” Tile Italia: - Quale la strategia industriale e commerciale seguita da Saxa Gres? -
F. Borgomeo: “Tutto si basa sulla produzione di un materiale - che abbiamo denominato GrestoneTM - rivoluzionario perché include nella sua produzione fino al 30% di materiali inerti da rifiuti. Un prodotto performante, nato dalla combinazione di tecnologia ed economia circolare, dalle grandi aspettative sul mercato mondiale. Fino ad oggi Saxa Gres ha basato il proprio business model su una gamma di prodotti molto specializzati e su un insieme di clienti molto selezionati comprendenti grandi player del settore ceramico e non - privilegiando un approccio b2b che garantisce pianificazione produttiva e certezza di pagamento. Un altro fondamentale filone di mercato è per Saxa Gres quello delle pubbliche amministrazioni e degli enti locali, tenuti a manutenere le proprie aree urbane e
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verso i quali Saxa Gres può far valere il meccanismo del Green Public Procurement che, nelle gare pubbliche, prevede vantaggi significativi per i materiali prodotti attraverso il riutilizzo di inerti da rifiuti. Qui siamo già molto attivi, partendo proprio dall’amministrazione di Roma, città che ha ispirato il nostro progetto di pietre per arredo urbano. Infine, un altro pilastro fondamentale del nostro business model è costituito dal nostro approccio alla riconversione industriale che ci ha consentito di ottenere alti margini riutilizzando e manutenendo il più possibile il tessuto e la capacità industriale e produttiva già esistente.” Tile Italia: - Tagina come si inserisce in questa strategia? F. Borgomeo: “A seguito della ristrutturazione del debito di Tagina - circa 10 milioni in parte da finanziare con la ripresa della produzione e in parte affrontato da Saxa Gres e dai suoi azionisti - lo stabilimento di Gualdo Tadino diverrà parte di un gruppo più ampio, che includerà le fabbriche di Anagni e Roccasecca. Tagina beneficerà della struttura e delle economia di scala dell’intera holding distribuendo nel mondo prodotti per l’arredo urbano di assoluto pregio e destinati anzitutto ad architetti e progettisti.”
Tile Italia: - E l’espansione internazionale? F. Borgomeo: “E’ stato calcolato che, nel 2015, il mercato mondiale delle pavimentazioni urbane valeva 239 miliardi di euro e si prevede che cresca con un tasso superiore al 6% annuo fino a raggiungere, entro il 2020, i 325,4 miliardi. Una crescita guidata soprattutto da un’esplosione del mercato nelle economie emergenti di Asia, Pacifico e Americhe. Noi ci stiamo già muovendo sul mercato
della Germania, che peraltro rappresenta il maggiore canale di vendita diretto e indiretto. Siamo oggi attivi anche in altri paesi dell’Europa Centrale ma, al momento, al centro della nostra attenzione sono gli Stati Uniti di America, perché è il paese dove esistono incentivi particolarmente vantaggiosi per la riconversione industriale e perché è particolarmente positiva la domanda di prodotti per arredo urbano.”
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Francesco Borgomeo, 51 anni, laureato in Filosofia all’Università La Sapienza di Roma, ha le sue prime esperienze di lavoro al Censis di Giuseppe De Rita e al CNEL. A 29 anni rileva l’Irses, istituto di ricerca fondato dal padre Luca e lo trasforma in una società di consulenza e intervento nelle riconversioni e ristrutturazioni aziendali con clienti di prestigio quali Enel, Eni, Wind, IBM, Glaxo Smith Kline, portando la società stessa ad essere partecipata da Nomisma. A 40 anni Borgomeo si trasforma da consulente in imprenditore e, comprando aziende e rivendendole con successo (in Francia crea il gruppo Area Franceram, avviato nel 2010 con l’acquisizione del primo stabilimento Marazzi Francia ndr) affronta il grande turnaround dell’industria ceramica che ha portato alla nascita di Saxa, alla riconversione di Ideal Standard e di Tagina. “Nel sangue c’è un po’ d’argilla” ricorda lo stesso Borgomeo: le Fornaci LDM di Formia, fondate nel 1890 dal bisnonno, sono state per quasi un secolo la più grande fabbrica di laterizi del Centro Sud Italia.
Lo stand Tagina @Cersaie 2017 Tile Italia 4/2018 - 71
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Ceramiche Piemme: Creare Valore, Insieme Ceramiche Piemme consolida la ripresa degli ultimi anni e chiude il 2017 con un fatturato a 104 milioni di euro. Buoni risultati dovuti, oltre che all’export che si è attestato sopra l’85% del fatturato totale, al costante incremento delle vendite a marchio che consentono all’azienda una maggiore marginalità dal punto di vista economico ed una maggiore affermazione del brand dal punto di vista dell’immagine. Lo scorso 16 luglio, a continuare il cammino intrapreso è stato chiamato Davide Colli, nominato nuovo Direttore Operativo, con ruoli precisi in merito a nuove strategie marketing e commerciali. La nostra intervista si svolge proprio con Davide Colli, alle spalle un’importante esperienza acquisita presso una delle aziende del Gruppo Con-
Davide Colli
Tile Italia: - Quali i motivi che la hanno spinta ad approdare in Piemme? Davide Colli: “La mia carriera si è avviata nel 1998 nell’area vendite di Ceramiche Caesar e lì sono cresciuto, sviluppando nuovi mercati e creando nuove reti di clienti e importatori. Una esperienza certamente molto importante, svoltasi all’interno di un gruppo tra i maggiori produttori italiani di piastrelle di ceramica. Cosa mi ha poi convinto ad accettare la sfida propostami da Piemme? Il fatto di essere un’azienda molto dinamica, grazie ad uno staff interdipartimentale giovane, creativo e pieno di entusiasmo e che, conti alla mano, dal 2015 ha mostrato al comparto ceramico di saper attuare un piano di rilancio serio, uscendo dalla crisi che stava affrontando e riprendendo un cammino di crescita importante sia in termini di immagine che di solidità aziendale”. Tile Italia: - Quali le sfide che la attendono? D. Colli: “Dal settembre 2016 Ceramiche Piemme ha incrementato la produzione dello stabilimento di Solignano di 500.000 72 - Tile Italia 4/2018
corde, tra i principali gruppi italiani nella produzione di piastrelle di ceramica. mq/anno ed ora la produzione raggiunge i 7.7 milioni di mq/anno. Importanti anche gli investimenti effettuati in tecnologia tanto che, nel corso del 2017 tutte le stampanti digitali Durst sono state dotate di aggiornamenti che consentono di ottenere nuovi interessanti effetti materici. Ulteriori investimenti sono stati stanziati dall’azienda per il potenziamento logistico e per il complesso piano di rebranding che ha affrontato. Ora, evidentemente, alcune novità devono riguardare anche e soprattutto le strategie commerciali e marketing al fine di implementare le vendite a marchio e mettere bene a frutto tutto il lavoro svolto dall’azienda negli ultimi tre anni; ho trovato un team molto coeso e determinato, a tutti i livelli, quindi sono fiducioso in tal senso”. Tile Italia: - Questo vuol dire che la produzione conto terzi è destinata a coprire una importanza sempre minore? – D. Colli: “No, per Piemme la produzione conto terzi resta un business strategico; deve divenire sempre più qualificato e non deve costituire un ostacolo verso
una maggiore consapevolezza dell’importanza della vendita a marchio che consente una maggiore marginalità dal punto di vista economico”. Tile Italia: - Ci illustri le sue strategie, come intende dare nuovo impulso all’azione di rebranding intrapresa da Piemme? D. Colli: “Intendo proseguire nel rilancio dei marchi aziendali, impostato a mio avviso con buona coerenza, e che necessita di essere ulteriormente implementato. Manterremo ed incrementeremo la suddivisione tra i due marchi: Ceramiche Piemme, il brand dedicato al mondo della progettazione e destinato sia ad un mercato residenziale che commerciale di medio-alto livello, e Valentino by Ceramiche Piemme, brand dedicato all’alto di gamma con uno stile raffinato e caratterizzato da una ricchezza di decori in grado di soddisfare qualsiasi tipologia di clientela. Inoltre è mia intenzione aumentare la nostra presenza su mercati attualmente ancora per noi secondari; ritengo necessario approcciare nuovi canali distributivi oltre alla rete tradizionale e lavorare in profondità ed ampiezza sui nuovi
Foto nell’articolo: “Shades” by Piemme, design Gordon Guillaumier
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decision makers. Questa è la linea programmatica che ho attuato nell’immediato e che caratterizzerà i prossimi mesi”. Tile Italia: - In cosa differiscono tra loro le politiche marketing e commerciali che ha in mente per il medio termine riguardo i due brand Piemme e Valentino? – D. Colli: “Per quanto riguarda Piemme, oltre a rafforzare e consolidare il posizionamento sul canale retail, destinato a residenziale e commerciale di medio alto livello, vorrei portarla a diventare un vero e proprio punto di riferimento per specifiers e designers sui grandi progetti internazionali d’architettura, andando ad insistere in modo particolarmente intenso sullo Tile Italia 4/2018 - 73
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sviluppo di questo canale che per Piemme rappresenta ancora un’opportunità tutta da scoprire. Relativamente al brand Valentino by Ceramiche Piemme, come ben sappiamo, il segmento del lusso è sempre anticiclico e tende a dare il meglio di sé proprio nei momenti di stasi del mercato. Qui in Piemme abbiamo l’onore di lavorare con una delle griffes più importanti e prestigiose al mondo e vorrei sfruttare in pieno le potenzialità offerte da questo segmento, andando a lavorare molto attentamente sulla ricerca e sul posizionamento di un prodotto di altissimo livello, specialmente in mercati in cui il lusso Made in Italy ha un particolare appeal”. Tile Italia: - E’ questo il messaggio che ribadirete al prossimo Cersaie? – D. Colli: “Proprio in occasione di Cersa74 - Tile Italia 4/2018
ie 2018 abbiamo deciso di dare un messaggio molto chiaro di distinzione fra i due brand ed abbiamo di fatto separato le due aree espositive, andando ad enfatizzare le peculiarità espressive di ciascun marchio ed esaltando al massimo i due rispettivi carichi di valori. Piemme e Valentino, naturalezza e vanità, due opposti ad altissimo valore aggiunto che convivono sotto l’egida di un’azienda che ha scritto tante belle pagine della storia ceramica e che intende scriverne ancora molte, proprio ripartendo da questo Cersaie”. Tile Italia: - Cosa può anticiparci sulla nuova linea di Gordon Guillaumier e sulla collezione di Valentino? – D. Colli: “A Cersaie presenteremo, con il brand Ceramiche Piemme, oltre a Stone Concept e Freedom, due pietre di grande
valenza estetica e commerciale, anche la nuova collezione Shades by Guillaumier che esprime la creatività e l’imperfezione della manualità umana attraverso la precisione del processo industriale; una collezione a mio avviso di assoluto interesse, capace di avvicinare di un ulteriore passo Piemme al mondo dell’interior design. Con il brand Valentino proporremo Majestic che rappresenta l’ultimo ritrovato sia in termini estetici che tecnologici nel campo dei marmi ceramici; grazie a questa collezione, davvero molto elegante, ricercata e curata nei minimi particolari, potremo approcciare i progetti di alto livello dedicati alla clientela più esigente in campo internazionale. Tile Italia: - Come si sta muovendo il mercato? Quali le aree di maggiore interesse? –
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D. Colli: “ In generale assistiamo ad una flessione delle importazioni dagli USA che dobbiamo compensare velocemente con azioni specifiche già programmate per questo importante mercato, oltre ad attuare un deciso consolidamento sui mercati a noi più vicini, sempre molto qualitativi e competitivi come Francia, Germania, Austria, UK, Paesi Bassi e Scandinavia, attraverso il potenziamento del servizio commerciale e marketing ed anche logistico. A questo riguardo è giusto ricordare quanto oggi la logistica sia strategica per vincere le sfide del mercato, in Piemme ho trovato un reparto molto sensibile e reattivo agli stimoli
commerciali. Altri mercati interessanti sui quali dobbiamo insistere e crescere sono senz’altro il Medio e l’Estremo Oriente dove si può fare ancora molto bene sia in termini di volume che di marginalità, e sono determinato a sondare anche opportunità più complesse come ad esempio il Sud America dove per noi il potenziale da sfruttare è ancora molto alto”. Tile Italia: - Torniamo un attimo all’azienda: quale la direzione tracciata dalla proprietà su scelte fondamentali quali investimenti in tecnologia e strategie per il medio e lungo termine? D. Colli: “In Piemme ho trovato una pro-
prietà stabile e determinata ad imprimere forza alla crescita aziendale, attraverso piani d’investimento a medio e lungo termine di grande coerenza e di ampio respiro, che dimostrano lungimiranza e spirito imprenditoriale. Le confesso che ho accettato di buon grado l’incarico affidatomi anche perché ho notato una proprietà molto coinvolta e ben proiettata al futuro; un approccio dinamico che insieme ai colleghi del management aziendale sento di condividere e sostenere in pieno, attraverso un lavoro di squadra ed un confronto quotidiano; per noi di Piemme anche questo significa “Creare Valore Insieme”. ”
❞ PIEMME E VALENTINO: NATURALEZZA E VANITÀ. DUE OPPOSTI AD
ALTISSIMO VALORE AGGIUNTO
CONVIVONO IN UN’AZIENDA CHE HA SCRITTO, E SCRIVERÀ, TANTE IMPORTANTI PAGINE DI STORIA CERAMICA.
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Comunicare in modo efficace con il proprio pubblico implica il dover essere costantemente allineati con esigenze e contesti in grande cambiamento. Una necessità che spesso obbliga le aziende a riprecisare nel tempo la propria identità, ricorrendo a modalità in grado di evidenziarne al meglio i valori competitivi e distintivi sul mercato. Certamente, oggi, la comunicazione on line è il canale privilegiato. Ne è un chiaro esempio il percorso intrapreso da GruppoE, primaria realtà del centro-Italia attiva nella distribuzione di materiali per l’architettura, pavimenti, rivestimenti e arredo bagno, che ha saputo “traghettare” sul web la propria espe-
Cristiana Giansanti 78 - Tile Italia 4/2018
Comunicare valore, la parola a GruppoE
rienza nell’affiancare ogni tipo di clientela. In effetti la capacità di comunicazione con la propria utenza rappresenta la chiave, di fondamentale importanza, che guida il GruppoE nel suo progetto di rivisitazione del proprio brand. Un progetto destinato a declinarsi nel tempo, ma intanto avviato con un nuovo portale, da poche settimane on line. Ne parliamo con Cristiana Giansanti, attiva nell’area di comunicazione e marketing GruppoE. Designbest: - Presentiamo brevemente GruppoE: quale la genesi e la dimensione oggi raggiunta dall’azienda? Cristiana Giansanti: “Il GruppoE, nella sua attuale
composizione, ha una storia abbastanza recente: le acquisizioni maturate negli ultimi 4 anni hanno portato infatti il gruppo a detenere 14 punti vendita dislocati tra Lazio, Abruzzo e Marche. Ma le sue origini risalgono ad oltre 30 anni fa con la nascita, a Roma, del primo punto vendita, Ediltirrenia, a cui presto si aggiunsero Edilflaminio, RomaAcilia, RomaEur ed edilizia Torrimpietra. Al 2014 risale poi l’importante acquisizione di Ceramiche Appia Nuova, storica rivendita romana. Fa parte della grande famiglia anche la nota impresa abruzzese Globo Ceramiche, attiva da oltre 40 anni e comprendente cinque filiali tra Chieti, L’Aquila e Ascoli Piceno. Completano l’assetto attuale il punto vendita su via Aurelia, RomaAurelia e Valentini Ceramiche nel quartiere residenziale di Montesacro”. Designbest: - Quale la tipologia di clientela cui si rivolge prevalentemente il Gruppo? C. Giansanti: “Le nostre rivendite sono da sempre pensate e organizzate per rispondere alle esigenze di un pubblico vario, esigente e sempre più “variegato”: dall’installatore al privato, dal progettista alle grandi imprese di costruzioni.” Designbest: - Parliamo di comunicazione: quali i canali utilizzati nel tempo dal GruppoE per la propria comunicazione? C. Giansanti: “Nella prima parte della sua storia, l’approccio alla comunicazione del gruppo è stata “istituzio-
nale”: outdoor advertising, campagne radio e presenza sulla carta stampata locale sono stati gli strumenti che ci hanno permesso di consolidare la nostra presenza sul territorio per ogni target di riferimento. Fra tutte le iniziative adottate, l’attività più “rilevante” è stata la coedizione con la casa editrice QUIDeditori della rivista Progetti - nei due speciali Roma e Abruzzo -, rivista che documenta l’architettura del territorio, proponendo progetti e realizzazioni di progettisti che collaborano con la nostra organizzazione. All’avvento della comunicazione digitale il nostro primo investimento ha riguardato, come peraltro per la maggior parte degli utenti, la realizzazione di un sito.” Designbest: - Qual è stato, invece, il ruolo della comunicazione digitale in questi ultimi anni? C. Giansanti: “Negli ultimi anni l’evoluzione del digitale è stata “vorticosa” ed anche il GruppoE si è adeguato: abbiamo abbinato il sito vetrina alla gestione di un blog utilizzando i canali social come presidio sul territorio… tutto questo sino a qualche mese fa, quando si è innescato un processo che ci porterà ad una comunicazione on line completamente rinnovata. Si tratta di un “cambio di immagine” necessario, che ha preso avvio dal restyling dello storico marchio ed è proseguito con la rivisitazione del sito - tanto nella veste grafica quanto nei contenuti –, trasformato da sito vetrina in
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“esperti coi clienti ,
abbiamo capito che dovevamo posizionarci come
di casa � : il rapporto diretto via social , ci ha fatto entrare in esigenze totalmente nuove
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vero e proprio portale con contenuti, informazioni e servizi utili per il pubblico destinatario.” Designbest: - Cosa vi ha convinto ad un così profondo ripensamento sul digitale? – C. Giansanti: “Tutto era ormai superato, a partire dal logo aziendale, ideato negli anni 80 e che portava con sé segni grafici e colori non più in linea con le regole della moderna comunicazione. Un primo passo che, come nel gioco del Domino, ha fatto cadere tutte le successive caselle, portandoci a ripensare integralmente la nostra identità anche, grazie ai social, coinvolgendo direttamente il nostro pubblico. Ed è qui che abbiamo capito che dovevamo posizionarci come “esperti di casa” e non più solo come semplici rivenditori. I clienti, via social, ci hanno dimostrato di non aver più solo bisogno di consigli inerenti l’aspetto estetico delle finiture e il loro prezzo, ma piuttosto di avere bisogno di pareri e consulenze relative, per esempio, a nuove tipologie di prodotti in grado di favorire il risparmio energetico, oppure all’adozione dei grandi formati per realizzare i piani della propria cucina e, ancora, ad aiuto per tutto quanto concerne l’iter burocratico relativo alle detrazioni fiscali, per non parlare delle consulenze relative alla parte impiantistica… ” Designbest: - I social hanno trasformato il Vs modo di approcciare il pubblico e clientela? C. Giansanti: “I social, e in primis Facebook, ci hanno offerto l’opportunità di adottare una comunicazione fondata sull’interazione diretta con i nostri clienti, offrendo soluzioni alla esigenze pratiche anche con un tono più lieve e ironico o proponendo offerte ad hoc senza che l’utente si sentisse in qualche modo “pressato” nell’acquisto. La nostra nuova presenza digitale, in sintesi, ci posiziona come punto di riferimento per chi cerca consigli per rinnova80 - Tile Italia 4/2018
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C. Giansanti: “La nostra azienda può contare su un ufficio marketing e comunicazione all’interno della propria organizzazione che gestisce e organizza in maniera autonoma le vari attività. Riteniamo fondamentale che i progetti vengano concepiti da persone interne alle dinamiche aziendali per riuscire a trasferire nel modo più convincente i valori aziendali, nei quali crediamo.” Designbest: - Grazie al digitale si è modificato nel tempo il rapporto con il pubblico target? C. Giansanti: “Assolutamente si! Grazie soprattutto ai canal social possiamo in tempo reale comunicare con i nostri clienti le attività di formazione, le sponsorizzazioni oppure presentare i nuovi prodotti, ma soprattutto possiamo dare vita a uno scambio di opinioni utile a verificare anche la nostra attività.” Designbest: - Qual è in termini numerici il pubblico che vi segue attraverso i canali digitali? C. Giansanti: “I 14 punti vendita in media ricevono 300 richieste di consulenza al giorno, mentre dai canali digitali possiamo contare sulla “visita virtuale” di oltre 6000 contatti al giorno, ovviamente da sito e social.” Designbest: - Quale sarà il peso della comunicazione on line nel prossimo futuro per il GruppoE? C. Giansanti: “Credo che il solo ruolo che si possa delegare alla comunicazione on line è proprio quello di… comunicare! Le aziende come GruppoE, infatti, non esauriscono il proprio compito nella sola attività di distributori di materiali, ma hanno anche e soprattutto il dovere di seguire il cliente prima e dopo la fornitura, senza tralasciare nessun dettaglio, stabilendo empatia e fiducia tra le parti. I nostri clienti affidano ai consulenti di vendita e all’intera organizzazione i loro sogni e soprattutto i loro soldi, non possiamo e non vogliamo permetterci di offrire una consulenza che non sia adeguatamente preparata! Nessun ruolo quindi può essere demandato. La comunicazione on line può coadiuvare e Designbest è la piattaforma internazionale che ha come mission la promozione verso il consumatore supportare la vendita, può in finale dell’offerta e dei servizi della più qualificata distribuzione italiana e dei brand leader del design maniera veloce e ironica coinper gli interni. Designbest, evoluzione del progetto Webmobili on line dal 2001, offre ad ogni azienda la volgere il cliente per offrire un possibilità di cogliere le opportunità della comunicazione digitale ulteriore invito ad affidarsi alle attraverso un bouquet di canali e strumenti ottimizzati per ampliare nostre competenze per la sua la visibilità verso un pubblico di qualità, grazie ad un ecosistema fornitura, rassicurandolo di integrato di directory, magazine e servizi integrati al sito aziendale. aver scelto una rivendita competente e professionale.” re la propria casa, non solo sui materiali, ma anche e soprattutto per avere una consulenza seria e affidabile su ogni aspetto della ristrutturazione: da quello legale a quello pratico e fino alla progettazione. Un primo obiettivo che possiamo dire raggiunto. Monitorare i benefici delle attività sul web è sicuramente poi un’azione fondamentale per costruire una strategia con fini commerciali e sarà l’obiettivo che ci impegnerà il prossimo autunno. In questa trasformazione vi è però un punto fermo, che non è mutato, e continua ad essere la mission aziendale: il cliente è un patrimonio che va tutelato”. Designbest: - Un nuovo sito dunque per una nuova identità del brand. Quali i contenuti? C. Giansanti: “La nostra identità si è rinnovata, ma non solo dal punto di vista grafico! Abbiamo voluto rinnovare il sito, insieme al brand, per confermare la capacità di GruppoE di allinearsi ai tempi che cambiamo velocemente e di riuscire a offrire ai clienti una consulenza adeguata alle esigenze di un pubblico in continua evoluzione. I contenuti quindi devono avere la capacità di essere camaleontici, di seguire le indicazioni che riusciremo a carpire attraverso l’analisi statistica, adeguandoli alle reali esigenze degli utenti con l’obiettivo di farli diventare clienti.” Designbest: - In azienda come è organizzato il team che segue le strategie di comunicazione? -
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Trend Duravit 2018 “Less is more” “Less is more” questa è la celebre frase di Mies van der Rohe - architetto appartenente al Movimento Moderno, insieme a Alvar Aalto, Le Corbusier e Frank Lloyd Wright - scelta da Duravit per meglio descrivere quella sobrietà, ispirata al purismo del design nordico, che si è confermata “tendenza” per il 2018.
XSquare: comfort fin nei dettagli La serie di mobili da bagno XSquare è ricca di “confortevoli” dettagli: frontali privi di maniglie e dotati di meccanismo Push-to-Open; intelligente suddivisione degli spazi interni a facilitare il contenimento ordinato di tutto ciò che è necessario in bagno (foto 1/2); un elegante profilo cromato che forma una cornice di grande impatto e
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riprende l’angolo del lavabo (foto 5). Oltre ai mobili contenitori XSquare propone specchi sulla cui superficie sono posizionati i comandi dell’illuminazione, attivabile mediante un sensore touchless, l’Ambilight e il sistema antiappannamento (foto 3/4). Una funzione particolare consente di cambiare, sugli stessi specchi, la tonalità della luce: la luce calda è adatta a creare un’atmosfera piacevole,
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mentre la luce fredda è perfetta per il trucco. La funzione memory garantisce che colore e intensità desiderati non debbano ogni volta essere nuovamente inseriti. Nuova è anche la funzionale suddivisione interna degli armadietti a specchio, dotata di contenitori, di un ripiano per gli accessori e di una barra magnetica per i piccoli oggetti metallici come pinzette e forbicine. »»
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Brioso: potere al colore La nuova serie di mobili da bagno Brioso si caratterizza per la varietà di tonalità satinate che, abbinate a cinque serie ceramiche, offrono diverse possibilità di arredamento caratterizzato da un design fresco e moderno e da un interessante rapporto qualità/prezzo. Una sobria raffinatezza deriva spesso dalla combinazione di finiture, consistenze e tonalità diverse e le sfumature fanno la differenza.
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Opera è un’azienda in grado di offrire soluzioni all’avanguardia nei materiali per l’edilizia. Continui investimenti in sperimentazione e ricerca permettono costanti miglioramenti nella famiglia degli adesivi epossidici.
PRINCIPALI VANTAGGI DEGLI ADESIVI EPOSSIDICI DI OPERA • Impermeabile
• Alta pulibilità
• Consolidante
• Resistenza all’usura e all’attività meccanica
• Strutturale
• Eccellente resistenza chimica
• Ottima adesione
• Ottima capacità riempitiva
• Elevate prestazioni a flessione e compressione
• Previene le rotture da fatica distribuendo le tensioni
• Antipolvere
• Ultra flessibile
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GAMMA CROMATICA
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Caratteristiche
Modalità di applicazione
Consumi
Catalisi 24/48 ore Grana fine Antimuffa antibatterico Resistenza a temperatura da -40°C a +90°C Resist. a compres. a 28 gg (EN12808-3) 40N/mm2 Resist. all’abrasione (EN12808-2) 700mm3 Riduce i tempi di cantiere Unisce strutturalmente
Spatola dentata Spatola liscia Spatola in gomma
vedi calcolo dei consumi: www.opera-adesivi.it
Certificazioni
IMPERMEABILE
TEMPO APERTO ALLUNGATO
INTERNI/ESTERNI
ANTIMACCHIA
ANTIACIDO
ANTIMUFFA
CHEMICAL RESISTANT
Contact I nfo rm at i o n Address: Via degli Scavi, 19/21 47122 Forlì Italia
Phone: +39 0543_720093 Fax: +39 0543_796016
Website: www.opera-adesivi.it Mail: info@opera-adesivi.it
ll bagno
Hoteling for All, senza rinunciare al “design” “Una camera d’albergo per tutti”, in grado di accogliere nel massimo comfort e funzionalità persone con diversi livelli di abilità, senza rinunciare al design. È questo l’obiettivo del progetto Hoteling for All di IED Milano, un’iniziativa sviluppata attraverso un progetto di tesi portato avanti da 5 gruppi trasversali di diplomandi dei corsi di Interior Design, Product Design e Media Design e presentato nella sede milanese dell’Istituto Europeo di Design. Premessa e linea guida del progetto è la necessità di lavorare perché l’accessibilità non rimanga solo un argomento di interesse delle persone con bisogni speciali (diversamente abili, anziani, famiglie con bambini piccoli…), ma che se ne comprenda anche la dimensione economica sottostante e ci si adoperi perché questo venga compreso a tutti i livelli.
Da qui il progetto sviluppato dai 5 gruppi di diplomandi IED e declinato in altrettante proposte di design di una camera d’albergo che tenga in considerazione le necessità di portatori di bisogni diversi, ma che allo stesso tempo sia una camera “gradita da tutti”, potenzialmente replicabile in ogni albergo. Nello sviluppo del progetto sono stati presi
in considerazione utenti normodotati, persone con disabilità temporanee, ipovedenti, non vedenti, ipoudenti, non udenti, paraplegici e tetraplegici. Il progetto di tesi ha visto come docenti relatori Attila Verres per la Scuola di Design (Corsi di Interior e Product Design) e Dario Gavezotti per la Scuola di Arti Visive (corso di Media Design). Correlatori sono Silvia Roth (Design) e Cristina De Marinis (Arti Visive), assistenti Mattia Gadda e Giulia Bombardieri, con la consulenza di Luca Infante. “Assobagno di FederlegnoArredo con il patrocinio al progetto ‘Hoteling for All’ - sottolinea il presidente Paolo Pastorino – dimostra che le sue imprese sono recettive e pronte ad un evoluto e moderno concetto di responsabilità sociale come quello insito nella progettazione dei nuovi ambienti bagno ‘per tutti’, secondo i parametri tracciati da Hoteling for All. Grazie anche al supporto attivo e fattivo di Mattia Fiorindo, membro del Consiglio Direttivo Assobagno, che ha coordinato i primi incontri propedeutici tra le imprese e gli studenti per lo sviluppo di nuovi prodotti”
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ll bagno
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ISSA (Gaia Anselmi Tamburini, Sofia Santovito, Giulia Trezzi, Irene Verdi) Un progetto che nasce per rispondere ai bisogni delle persone con difficoltà motorie e mira a rendere più fluidi i passaggi effettuati dalla carrozzina al letto e all’uso dei sanitari attraverso un dettaglio che trasforma il punto d’appoggio in una presa più ergonomica ed intuitiva, facilitando il trasferimento, senza stravolgere l’estetica generale di un comune sanitario. Anche i rivestimenti entrano in gioco offrendo appigli tridimensionali grazie alla mattonelle “Ella”.
HOTELING FOR ALL è un progetto IED, Comune di Milano, Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, con il patrocinio di: Assolombarda, APAM Associazione Albergatori Milano di Confcommercio, Rescasa Lombardia e Assobagno di FederlegnoArredo, delineato nell’ambito del Tavolo del Turismo - gruppo Turismo Accessibile promosso da Camera di Commercio. Tile Italia 4/2018 - 89
ll bagno
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IVY COLLECTION (Serena De Stefanis, Giulia Fogliazza, Enrica Lauricella, Sofia Motta) Un sistema a scomparsa per bagno, applicabile a parete. Ivy Collection nasce dall’idea di voler dare una nuova visione al concetto di accessibilità, in modo da permettere agli albergatori di ampliare l’offerta della clientela senza apportare impegnative modifiche alla struttura.
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ORDINARY COLLECTION (Giacomo Branchi, Arnaldo Thomas Derosa, Lara Elisa Palvarini, Giacomo Ruggeri Gnutti)
Verte sul concetto di non intervenire architettonicamente nel bagno di una camera d’albergo, ma di integrare al suo interno degli oggetti che possano soddisfare le esigenze di “tutte” le persone. Da qui nasce “ordinary valet”, il primo ausilio/servomuto non più ancorato a muro e “ordinary chair & stool”, una seduta che da un lato va incontro alle specificità degli utenti diversamente abili, per esempio favorendo il passaggio dalla carrozzina, dall’altro offre una comodità adatta a tutti. 90 - Tile Italia 4/2018
ll bagno
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FLYT SET (Alberto Ceccon, Alessandra Iasi) Un sistema composto da quattro pannelli componibili che vivono insieme allo user e ai suoi effetti personali, agevolando le fasi quotidiane del vestirsi e rendendo l’esperienza in camera totalmente nuova. Tutti i pannelli sono imbottiti e rivestiti in tessuto, amplificando la morbidezza e riducendo situazioni di pericolo durante il contatto. I due pannelli armadio sono composti da mensole, grucce magnetiche e un contenitore removibile per gli effetti personali. Lo specchio è a tutta altezza, con l’inserimento di una mensola sulla superficie per riporre le proprie cose. Il quarto pannello svolge la funzione di comodino, è dotato di base estraibile per avvicinarlo al letto e rendere l’approccio meno faticoso a causa della distanza. Sulla superficie vi sono i tasti per accendere e spegnere le luci e due entrate usb.
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TWEE ~ MATERIA E INTELLIGENZE ARTIFICIALI (Pietro Bonu, Federico Cattaneo, Alessia Di Natale, Elena Beatrice Miccoli, Gabriele Panciera, Alessandro Picci, Luca Pinotti)
Un sistema di oggetti intelligenti che permettono un totale controllo della stanza da parte dell’utente. Si compone di una web-app che permette all’ospite - tramite un’interfaccia che consente di dialogare sia in maniera testuale che vocale - un controllo domotico della stanza, fornendo informazioni riguardo l’albergo, i suoi servizi ed eventi, la ristorazione.
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Il Bagno
BREM… fa tendenza Con tecnologie all’avanguardia e una grande sintonia con i gusti del pubblico e con le attese dell’architettura, BREM ha dato vita a una gamma di caloriferi e scaldasalviette originale e innovativa, che ha incontrato un successo immediato contribuendo in modo determinante a “fare tendenza”.
1. e.Cannuccia – design Bettazzi + Percoco Architetti, vincitore del Best of the year 2017 categoria Bath: Accessoriers & hardware - è un oggetto pop, ispirato all’idea di festa e spensieratezza per introdurre nelle case una allegra nota di colore.
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e.Cannuccia che, con il suo maniglione, svolge contemporaneamente il ruolo di porta-abiti e porta-salviette, è disponibile in tre dimensioni, con diverse angolazioni a parete per comporre varie configurazioni ed è realizzato in tubolare piegato con
le esclusive zigrinature che vanno a simulare la parte pieghevole della cannuccia. 2. RAW è una famiglia di radiatori, disegnata da Davide Diliberto, che rappresenta perfettamente il pay off aziendale “calorife-
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foto nella pagina: Getty Images
Il Bagno
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ri per l’architettura”. È un prodotto iconico, realizzato con tubi da 25 mm di diametro curvati, raccordati e saldati a realizzare una forma senza forma, tridimensionale eppure vuota, un traliccio che ricorda volutamente elementi da costruzione, ponteggi, scaffalature, per integrarsi con il progetto architettonico e per essere inserito facilmente in ambienti moderni, rustici e persino classici a seconda della finitura scelta. Grazie alla struttura tubolare ogni elemento può essere usato anche come scaldasalviette. 3. CLIP, design Danilo Reale, è uno scldasalviette che si distingue per il disegno innovativo ed anticonformista, in grado di integrarsi perfettamente in tutti gli spazi e di dare personalità ad ogni tipo di ambiente, dal più classico al contemporaneo, dall’industriale al minimal. Disegnato traendo ispirazione dalle molle a torsione, CLIP unisce armoniosamente estetica, tecnologia ed efficienza. Tile Italia 4/2018 - 93
Il Bagno
4. KUO, design Davide Brembilla, rievoca l’essenzialità del formalismo giapponese. La purezza formale è ottenuta da una piastra piatta, ai cui lati sono sovrapposti elementi verticali, che delimitano lo spazio dando snellezza e continuità verso l’alto. Larghezze minime, con elementi tubolari orizzontali, minimali e sottilissimi, immaginate per integrarsi perfettamente negli spazi ridotti degli ambiti residenziali e contract. Il modello base può essere utilizzato singolo o doppio per ottenere altissime rese e composizioni originali.
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NEOLITH
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piatti doccia a spessore
Piatto doccia Piattibelli, Neolith Iron Gray
Per maggiori informazioni sui piatti doccia PiattiBelli in Pietra Sinterizzata Neolith >> http://piattibelli.es/Catalogo.pdf
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Neolith®, marchio leader della Pietra Sinterizzata ha stabilito un sodalizio con la spagnola PiattiBelli S.L produttore di piatti doccia ultra-sottili, per offrire ad architetti e designer una vasta gamma di piatti doccia per bagni di lusso. Per soddisfare le esigenze della PiattiBelli SL i materiali grezzi Neolith sono lavorati, utilizzando una tecnologia brevettata, con pendenze progressive che permettono un perfetto drenaggio dell’acqua. Inoltre le superfici NEOLITH utilizzate sono proposte con una finitura anti-scivolo secondo la certificazione ITC/NORMA DIN 51097:1992, Classe di resistenza allo scivolamento C3. Una risposta alle richieste più raffinate relative alla progettazione di spazi doccia con piatti che sono veri “pezzi unici”, disponibili nelle dimensioni da 200x100 a 70x70 cm. Piatti doccia esclusivi, disponibili in 17 differenti modelli e in 9 colorazioni della gamma Neolith tra cui l’igneo Basalt Black, il minimalista Nieve e l’industriale Concrete. Tutto questo allo scopo di offrire ai progettisti la più vasta possibilità di personalizzazione, sia che si punti sull’eleganza minimalista sia che si prediliga il calore.
mm Adattabili a qualsiasi stile o arredo di bagno, i piatti doccia di PiattiBelli S.L. sono ideali nella ristrutturazione grazie al basso spessore e alla leggerezza. Le qualità antibatteriche e impermeabili di Neolith rendono la scelta perfetta anche in tema di resistenza alle macchie, ai raggi UV, all’usura e ai prodotti di pulizia. Mar Esteve Cortes di Neolith, dice: “In passato il design del bagno era trattato in modo superficiale, perché veniva assegnata maggiore importanza alle altre stanze; abbiamo notato però che in questo momento si stanno profilando tendenze interessanti, che includono colori monocromatici e lastre singole, senza fughe, utilizzate all’interno della cabina doccia”. “Siamo sempre entusiasti di esplorare le nuove applicazioni di Neolith nei vari settori. La collaborazione unisce i migliori aspetti dei prodotti e servizi di elevata qualità e ciò dà impulso all’innovazione. Stabilire una partnership all’interno dell’industria permette ai produttori di sviluppare potenziali e di varcare i limiti della loro offerta. Si ottengono in cambio eccellenti opportunità di crescita e sviluppo”.
ADVERTORIAL
Piatto doccia Piattibelli, Neolith Beton
Piatto doccia Piattibelli, Neolith Arena
Piatto doccia Piattibelli, Neolith Pulpis
Posa&tecnica
Wedi per gli istallatori Nei primi anni ‘80 il maestro piastrellista Helmut Wedi, per velocizzare i lavori di istallazione delle vasche da bagno, iniziò a sperimentare l’uso dei pannelli da costruzione a secco con anima in polistirene estruso. L’innovativa soluzione si rivelò vincente, riducendo moltissimo i tempi di installazione e consentendo l’immediata posa in opera del rivestimento in ceramica. Così nel 1983, in un piccolo capannone della cittadina di Emsdetten in Germania occidentale, fondò la Wedi Gmbh Badewanneplatte (pannello vasca).
Wedi Gmbh iniziò subito ad espandersi sul mercato tedesco che presto riconobbe la facilità e velocità di utilizzo dei pannelli da costruzione a secco, ma la vera svolta per l’azienda arrivò nel 1998 con il brevetto Wedi Fundo: sistema completo per l’installazione di docce a filo pavimento da piastrellare, con integrate tutte le fasi di montaggio e progettazione. Una vera “piccola-grande rivoluzione” in grado di semplificare efficacemente la vita degli installatori idraulici. Il sistema Wedi Fundo, infatti, è dotato di impianti di scarico sicuri, impermeabili e, a richiesta, già montati nella struttura del piano doccia. Una soluzione in grado di eliminare tutte le criticità, grazie a pannelli con pendenza predefinita e a guaine e rivestimenti già sagomati e pronti per l’uso. Dalla griglia di scarico al singolo tassello, il sistema di docce a filo pavimento di Wedi prevede quanto può necessitare all’idraulico-installatore per creare, dal nulla e in poco tempo, una doccia perfettamente efficiente. Due le tipologie di piatti doccia disponibili, entrambe garantite con perfetto drenaggio: 98 - Tile Italia 4/2018
• Fundo Primo è la versione più classica, a forma rettangolare o quadrata • Fundo Trollo è la doccia rotondeggiante, ideale per i centri benessere ma, grazie al diametro riducibile fino ad 1 solo metro, adattabile anche ai più piccoli bagni residenziali. Ristrutturare un bagno diviene così per gli installatori più facile, più agevole e rapido. Peraltro i pannelli Wedi con anima in polistirene estruso, leggeri, robusti e flessibili, si prestano anche alla realizzazione di pareti divisorie, di sistemi di sostegno ed anche alla realizzazione di veri elementi di arredo. Soprattutto nelle ristrutturazioni, i pannelli permettono di eliminare costose - anche in termini di tempo - opere di muratura, ottenendo una perfetta impermeabilizzazione di tutte le superfici a contatto con l’acqua. 1- Impermeabilità: il nucleo azzurro XPS è impermeabile al 100%, anche se viene danneggiato
Posa&tecnica
2- Stabilità: la superficie cementizia forma un fondo di adesione estremamente forte grazie al tessuto incorporato 3- Isolamento: tutti i pannelli sono termoisolanti, fanno risparmiare sui costi energetici e proteggono a lungo da muffa e umidità 4- Certificazioni: abP*, CE, VOC, ETA sono le omologazioni che certificano l’efficacia dei prodotti Wedi per l’impermeabilizzazione. Inoltre, l’attribu-
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Posa&tecnica
zione della classe A+ segnala l’assenza di sostanze nocive in base alle norme tedesche ed europee. Dal 1998 CEO dell’azienda è Stephan Wedi, figlio del fondatore Helmut, ed è lui che tutt’ora prosegue lo sviluppo dell’azienda la cui attività non si limita alla fornitura dei prodotti, ma si estende alla fase progettuale con soluzioni su misura dedicate a centri wellness e hotellerie.
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Oggi Wedi Group è una realtà di respiro internazionale, presente in 35 Paesi nel mondo, pur mantenendo la caratteristica di azienda familiare attenta ai valori e alle persone. Wedi Italia ha una struttura commerciale che opera su tutto il territorio nazionale e, nella sede di Ornago (MB), un polo logistico all’avanguardia a cui si aggiungono un centro di formazione e uno showroom.
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Seychelles srl Stabilimento: PONTESTURA (AL) Italia - 0142.466566 South Mediterranean and Pacic Distribution: Novalevel srl - Taormina Deposito: A. Guidetti srl - Fiorano (MO) Distributore Sardegna: Edilidea srl - Ozieri (SS)
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Posa&tecnica
PowerGame , il pavimento ufficiale FIBA 3x3 TM
Il 9 giugno 2018 il Comitato Olimpico Internazionale ha annunciato che il Basket 3x3 sarà disciplina olimpica ai Giochi di TOKYO 2020. Grande la soddisfazione per FIBA - International Basketball Federation - organizzatrice dei Mondiali, degli Europei e del WorldTour di questa specialità di Pallacanestro che ha iniziato ad affermarsi dalla fine degli anni ottanta quando, negli Stati Uniti, sono stati organizzati i primi tornei e fissate le relative regole di gioco. Tre giorni dopo, il 12 giugno, a Manila, la squadra femminile italiana ha vinto i Mondiali di Basket 3x3 affondando una dopo l’altra le squadre maestre di Stati Uniti, Cina e Russia! Una vittoria storica, definita “leggendaria” dai giornali sportivi, ottenuta da Marcella Filippi, Raelin D’Alie, Giulia Ciavarella e Giulia Rulli, insieme alla loro allenatrice Angela Adamoli. E’ la prima volta che una Nazionale italiana di basket si aggiudica un titolo iridato: “E’ un sogno che si è avverato. Le ragazze saranno le prime per il basket a ricevere il Collare d’Oro del CONI, la massima onorificenza dello sport italiano – ha commentato il presidente FIP Giovanni Petrucci- c’è gioia, c’è soddisfazione, ma anche la consapevolezza del lavoro serio svolto nel settore 3x3 dal presidente Fausto Maifredi, dai due vicepresidenti Gaetano Laguardia e Mara Invernizzi, e dalle nostre ragazze straordinarie con una stupenda allenatrice come Angela. Sono state bravissime. Hanno battuto Nazionali come USA, Cina, Russia che sono le colonne della pallacanestro. Hanno sicuramente meritato il titolo”.
Sotto i piedi il PowerGameTM Una grande notizia anche per Gerflor produttore di PowerGameTM, la pavimentazione sportiva con superficie a doppio livello - composta da piastre modulari in 102 - Tile Italia 4/2018
Mexico City, Messico Debrecen, Ungheria
Posa&tecnica
copolimeri di polipropilene ad alta densità e sistema interlocking ad elevato impatto – che copre le superfici dei principali impianti sportivi Basket 3x3 nel mondo.
Losanna, Svizzera Chengdu, Cina
Il pavimento PowerGame TM, eletto “pavimento ufficiale FIBA 3x3” è in piastre di polipropilene riciclabile, stabile ai raggi UV, con finitura reticolare brevettata a garanzia di: • GRIP, PowerGameTM è la migliore soluzione esistente sul mercato con adeguato livello di grip che permette ai campioni di giocare in sicurezza • RIMBALZO DELLA PALLA, PowerGameTM fornisce la miglior prestazione di rimbalzo comparabile alle superfici tradizionali di parquet sportivo dei campi di basket • PERFORMANCE E ASSORBILMENTO DELLO SHOCK: il pavimento sportivo PowerGameTM è dotato di tecnologia Lateral Forgivennes che contribuisce a ridurre lo stress da affaticamento delle articolazioni ed è certificato FIBA, IHF, ITF, FIVB; inoltre fornisce la migliore prestazione contro le abrasioni rispetto a qualsiasi altra superficie per campi da esterno. Ennova Solution, distributore per l’Italia del marchio Sport Court by Gerflor e fornitore ufficiale della lega basket LNP, in occasione delle Olimpiadi di Tokyo propone il pacchetto completo costituito dal pavimento PowerGame e dai canestri Schelde Sport.
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Nelle immagini: vari palazzetti nel mondo pavimentati con PowerGameTM by Gerflor
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Cantiere del mese
Hi-Line Rooftop Bar All’Hi-Line Rooftop, bar sopraelevato del Crown Resort di Perth, in Australia, i piedistalli Balance di Impertek hanno fatto da supporto a ben 600 metri quadrati di pavimentazione extra-lusso.
Tra i complessi più moderni e chic del mondo, i Crown Resorts sono hotel di gran lusso - completi di casinò, spa ed entertainments vari - con sedi nelle principali città australiane: Melburne, Sydney, Aspinnalls e Perth. Il Crown Resort di Perth ha aperto nel 1985 ed oggi, nei tre hotel costituenti il 104 - Tile Italia 4/2018
complesso - Crown Metropol, Crown Towers e Crown Promenade -, dispone di quasi 6.000 dipendenti, gestisce oltre 2.500 macchine da gioco e 1.000 alloggi tra camere, suite e ville. Il complesso vanta un campo da golf, un centro congressi di livello internazionale, un teatro da 2.300 posti, oltre a sale da gioco, spa, strutture termali e uno svaria-
to numero di ristoranti, bar, night-clubs e negozi extra-lusso. All’interno della fastosa struttura, si trova l’Hi-Line Rooftop Bar, realizzato in una terrazza posta sopra al Crown Theatre, lungo la passeggiata che collega i tre hotel al casinò. Una terrazza con vista sullo splendido
Cantiere del mese
Photo Credit: Stevie Jane Langford
skyline del CBD, city e cuore pulsante della città, affacciata sul fiume Swan e la Penisola di Burswood, dalla quale è possibile vedere il nuovissimo Optus Stadium con i suoi 60.000 posti a sedere. L’Hi-Line Rooftop Bar è un luogo di massimo relax, dove i clienti degli hotels e delle sale da gioco posso-
no godere di uno spazioso locale all’aperto, arredato in maniera moderna ed accogliente, un ambiente giovane e rilassato che offre ai propri clienti cocktails e bar bites. Strutture in legno e ferro, tinteggiate di bianco o nero, forme semplici e geometriche, sgabelli e poltroncine illuminati da
fili di Led si alternano a piante sempreverdi e ombrelloni parasole. La pavimentazione, realizzata con piastrelle in ceramica colore grigio, scuro e chiaro, dal formato 60x60 cm, ricopre oltre 600 mq. ed è stata realizzata, in sopraelevazione, grazie a 2.300 supporti regolabili Balance con testina autolivellante e altezze da 47 a 112 mm. Tile Italia 4/2018 - 105
Cantiere del mese
I supporti, appartenenti alla Linea Pedestal di Impertek, sono correlati con accessori di posa indispensabili. Infatti, oltre alla testa autolivellante Balance in grado di correggere automaticamente la pendenza del terreno fino al 5%, la Linea Pedestal offre piedistalli con teste dalle specifiche alette per pavimentazioni in pietra e piedistalli con teste progettate per pavimentazioni decking, correttori di pendenza CP e, ultime nate in casa Impertek, le nuovissime Clips per la realizzazione di gradini e battuta verticale perfetti.
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Cantiere del mese
Courtesy of Realtà Mapei n. 147
Palazzo Tomasi di Lampedusa a Palermo
A Palermo - Capitale Italiana della Cultura 2018 l’intervento conservativo di un antico palazzo nobiliare ha visto l’applicazione di finiture e impermeabilizzanti Mapei. L’attuale cortile Lampedusa venne realizzato nel 1538. Subito dopo furono edificati due fra i più importanti palazzi dell’aristocrazia palermitana del periodo: il palazzo dei conti di Raccuia, ora Palazzo Branciforte, e quello di Cesare e Ottavio d’Aragona, che passò alla famiglia Tomasi di Lampedusa alla metà del Settecento.
L’attuale cortile Lampedusa, a Palermo, venne realizzato nel 1538. Subito dopo, uno di fronte all’altro, furono edificati due fra i più importanti palazzi dell’aristocrazia palermitana del periodo: il palazzo dei conti di Raccuia, ora Palazzo Branciforte, e quello di Cesare e Ottavio d’Aragona, che passò alla famiglia Tomasi di Lampedusa alla metà del Settecento. 108 - Tile Italia 4/2018
Nell’aprile del 1943 i bombardamenti causarono la distruzione totale della terrazza porticata e della parte centrale che univa le due ali del Palazzo Lampedusa, anch’esse parzialmente distrutte. Nel dopoguerra all’interno dei resti del palazzo fu aperta una fabbrica di mattoni e piastrelle. Nel 1981 fu redatto un progetto che pre-
vedeva un centro polifunzionale con biblioteca di quartiere, asilo nido e palestra, che tuttavia non vennero mai realizzati. Nel 2010 lo studio PL5 di Palermo formulò un’ipotesi progettuale di restauro e ripristino e, grazie a una cordata di 35 committenti che hanno rilevato l’intero immobile, i lavori sono iniziati. Oggi il pa-
Cantiere del mese
Veduta del cortile interno e terrazza porticata
lazzo in cui visse il principe Giuseppe Tomasi di Lampedusa, autore de “Il Gattopardo”, è rinato uguale nelle forme esterne e ovviamente diverso negli interni, andati distrutti durante la guerra. I progettisti hanno discusso a lungo come affrontare l’intervento: se recuperare le rovine con un ripristino tipologico o proporre un edificio dalle linee moderne. Alla fine è Tile Italia 4/2018 - 109
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stata scelta la prima idea, che optava per un restauro conservativo mantenendo intonaci e colori originari. L’intervento di restauro, che ha restituito al palazzo la propria configurazione di dimora nobiliare settecentesca, ha interessato l’ala meridionale, dove viveva lo scrittore con i genitori e di cui si era salvato dalle devastazioni circa il 70%, e l’ala settentrionale, invece quasi interamente distrutta, dove vivevano i nonni. Per la riconfigurazione, i progettisti si sono basati sul libro “Ricordi d’infanzia” nel quale Tomasi di Lampedusa descrive minuziosamente il palazzo stanza per stanza, schizzando anche l’impianto planimetrico del piano terra.
L’impermeabilizzazione delle terrazze è stato effettuato con MAPELASTIC
La scelta del tipo di intervento Palazzo Lampedusa (che ha una superficie coperta di circa 6.000 mq) è stato ridisegnato sulla base delle nuove esigenze abitative e ora ospita una quarantina di appartamenti. Il progetto di ripristino delle parti mancanti a causa dei bombardamenti è nato da uno studio attento di quella che doveva essere la tipologia dell’edificio ante guerra. Una volta definita l’articolazione architettonica del palazzo si è passati a formulare le ipotesi progettuali del restauro, che nel corso di tre anni sono più volte cambiate passando dall’idea di un ripristino completamente in stile, con i prospetti
L’impermeabilizzazione delle terrazze è stato effettuato con MAPELASTIC
PALAZZO TOMASI DI LAMPEDUSA, PALERMO Periodo di costruzione: fine ‘500, rimaneggiato nel ‘700 e nel 1848 Periodo di intervento: 2012-2016 Intervento Mapei: fornitura di prodotti per il rifacimento delle facciate, l’impermeabilizzazione, la posa e la stuccatura delle piastrelle Progettista: Studio PL5 Architettura (arch. Alice Franzitta, arch. Rita Franzitta, arch. Giovanni Franzitta) Direzione lavori: arch. Giovanni Franzitta Direzione tecnica: ing. Vito Salamone, geom. Mariano Di Leonardo Impresa esecutrice: Codim srl Coordinamento Mapei: Achille Carcagnì, Ezio Vallone, Rocco Briglia, Ric.co. snc, Salvatore Costa (Mapei SpA) Prodotti MAPEI Rasatura superfici esterne: Mapetherm AR1, Planitop 510 Protezione e rivestimento superfici esterne: Antipluviol W, Quarzolite Base Coat, Quarzolite Tonachino 1,2 e 0,7 Impermeabilizzazione: Mapelastic Posa e stuccatura piastrelle: Kerabond T, Ultracolor Plus
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Cantiere del mese
Veduta del cortile interno e terrazza porticata
intonacati di bianco e la cornici delle aperture color tufo come descritto da Tomasi di Lampedusa, alla proposta di realizzare tutta la parte in ripristino con un linguaggio moderno e con prospetti interni con brise soleil in acciaio corten. Alla fine i progettisti hanno optato per un restauro critico, intimamente legato alla natura del manufatto architettonico, e hanno considerato i resti di palazzo Lampedusa importanti soprattutto per il legame che hanno con la vita dello scrittore. L’edificio infatti non era di particolare rilievo architettonico: era sicuramente affascinante per la sua articolazione e per le preesistenze cinquecentesche e aragonesi, ma non aveva uno scalone monumentale particolarmente ricco o elementi decorativi di spicco. Anzi, il palazzo risultava in molte parti incompleto: i lavori di ampliamento dell’ultimo piano non furono mai ultimati e fu lasciato incompleto anche il rifacimento del prospetto interno sul giardino. I turisti che da tutto il mondo vengono a visitare Palazzo Lampedusa non lo fanno tanto per la sua pregevolezza architettonica, quanto perché era la dimora dello scrittore e cercano le tracce della società siciliana dell’epoca, che ha ispirato uno dei più famosi romanzi della letteratura italiana. Per questa ragione è stato preferito un restauro conservativo che ne ha mantenuto la sagoma ma anche le grosse lacune, i traversati originali dei prospetti, le cornici in parte esistenti e in parte perdute. Si è cercato si restaurarlo procedendo alla sola ri-funzionalizzazione delle aperture, riaprendo balconi, finestre e ingressi che erano stati chiusi. I balconi del piano nobile sono stati nuovamente realizzati, ma senza riproporre i “mensoloni” in pietra ed utilizzando, invece, delle mensole in ferro che nella forma e collocazione vanno a ricordarne quelli originali in pietra. Per quanto riguarda il ripristino di parte dei prospetti su strada e di tutti i prospetti interni, ad eccezione di quello sul giardino, gli architetti sono giunti a una conclusione: palazzo Lampedusa si caratterizza per un grande pregio, quello della distribuzione spaziale, l’articolazione delle parti comuni, la sequenza dei cortili, gli ambienti porticati, i corpi bassi, i percorsi comuni coperti e il giardino. Si è quindi giunti alla conclusione che la scelta più corretta fosse quella di restituire all’edificio l’aspetto originale di dimora nobiliare storica, operando però una semplificazione degli elementi decorativi. Questo ha permesso di rendere evidente la contemporaneità dell’opera e di stilizzare altri eleTile Italia 4/2018 - 111
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Un fianco di Palazzo Lampedusa prima e dopo i lavori: l’idrofobizzazione delle murature esistenti è stata effettuata con ANTIPLUVIOL W.
Ancora uno scatto prima e dopo i lavori: per incollare le modanature, i contorni delle finestre e i cornicioni è stato utilizzato MAPETHERM AR1.
menti come le colonne, che sono semplici, senza basamento né capitello, con una sezione ovale alla base e circolare sulla sommità. Lo stesso espediente che abbiamo visto utilizzato per quelle che dovevano essere le balaustre in pietra delle terrazze, invece realizzate in metallo. Il risultato complessivo è un palazzo in cui si leggono chiaramente gli stili originari e la storia precedente e dove risulta chiaro l’intervento di ripristino tipologico, con la riproposizione degli elementi settecenteschi stilizzati.
Intervenire con i prodotti Mapei L’Assistenza Tecnica Mapei ha collaborato con progettisti e impresa per proporre i prodotti più idonei a 112 - Tile Italia 4/2018
questo intervento. Per incollare le modanature, i contorni delle finestre e i cornicioni è stata utilizzata la malta cementizia monocomponente MAPETHERM AR1, mentre per la lisciatura è stato utilizzato PLANITOP 510, rasatura calce-cemento consigliata per la rasatura a civile fine di intonaci prima della decorazione. Inizialmente la superficie è stata primerizzata con il fondo pigmentato uniformante QUARZOLITE BASE COAT, seguito dal rivestimento murale QUARZOLITE TONACHINO 1,2 con un’elevata resistenza a tutte le condizioni climatiche. Per tutte le altre finiture esterne è stato applicato QUARZOLITE TONACHINO 0,7. Per il ripristino delle stilature è stata utilizzata una malta a base di grassello di calce e ossidi, mentre per il successivo trattamento idrofobo
non solo delle stilature ma di tutte le altre superfici oggetto del restauro è stato consigliato l’utilizzo dell’impregnate idrorepellente a base di silani e silossani in emulsione acquosa ANTIPLUVIOL W. L’intervento di impermeabilizzazione sulla terrazza è stato effettuato con la malta cementizia bicomponente MAPELASTIC, che si applica sulle superfici pulite e che forma un rivestimento impermeabile, protettivo e di elevata flessibilità. Per la posa delle piastrelle sono stati utilizzati l’adesivo cementizio KERABOND T e per la stuccatura delle fughe la malta ad alte prestazioni ULTRACOLOR PLUS. Oggi il palazzo è tornato ad essere l’edificio amato e raccontato da Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
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Area 45 Stand 35
24-28 September 2018
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PORCELANOSA Grupo: 95mq ad Alicante Per la ristrutturazione di un appartamento situato nel cuore di Alicante, lo studio De Palacios ha deciso di abbinare lo stile industriale con quello mediterraneo a ed ha scelto il legno naturale Mini Eden texture di L’Antic Colonial, l’arredo da bagno di Noken Porcelanosa Bathrooms o la collezione Arquitect e Land di Systempool.
Situata nel pieno centro di Alicante, capitale della Costa Bianca, questa casa di 95 metri quadrati è stata ristrutturata dallo studio di interior design De Palacios. La filosofia di lavoro scelta dai progettisti, una fusione fra lo stile industriale e quello mediterraneo, si caratterizza per il tono 114 - Tile Italia 4/2018
intimo e minimalista delle sue forme. Per creare questa particolare atmosfera, la progettazione degli interni è stata di vitale importanza, così come lo studio sul migliore sfruttamento della luce naturale e l’attenta selezione dei materiali di finitura tutti appartenenti a PORCELANOSA Grupo.
Spazi aperti in stile industriale Lasciate a vista le colonne di ferro che caratterizzavano l’originario ambiente industriale, lo spazio si estende dal salonesoggiorno aprendosi al resto della casa. Anche la zona della sala da pranzo, come peraltro quella della cucina, è conce-
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pita come un ambiente direttamente connesso al salone, ai corridoi, alla camera da letto e al bagno degli ospiti. In questa disposizione “aperta” degli ambienti, quasi un corridoio naturale che converge in una unica, importante e luminosa stanza – il salone, appunto - gioca un ruolo chiave di collegamento il pavimento: realizzato nella quasi totalità dell’appartamento con gres porcellanato perfettamente riproducente il legno naturale, collezione Mini Eden texture by L’Antic Colonial.
Bagni essenziali Le difesa delle linee pure, rifuggenti dallo stile barocco, gioca il ruolo da protagonista nel mood di questo progetto di ristrutturazione e si ritrova, naturalmente, anche nei due bagni della casa. Sia il bagno principale sia quello destinato alla camera da letto sono caratterizzati da un’atmosfera di relax. Il disegno funzionale e minimalista che Tile Italia 4/2018 - 115
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caratterizza gli spazi, si ritrova nella scelta dei mobili arredobagno Noken Porcelanosa Bathrooms, tutti elementi accuratamente scelti per evidenziare la leggerezza del design dei sanitari sospesi (water e bidet della serie Arquitect), i rubinetti da bagno ad incastro (delle collezioni Urban), il doccino Neptune, il termosifone modello Contract, così come gli accessori per il bagno di Noken Porcelanosa Bathrooms e Gamadecor. Systempool, per completare il progetto,
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ha fornito la vasca da bagno (collezione Arquitect) ed il piatto da doccia (serie Line). La posa in opera dei materiali è stata particolarmente curata in tutti gli ambienti fino al minimo dettaglio, compresa l’uso dei profili cromati di Butech. Per una posa in opera perfetta.
Interior design evoluzionista Per Francisco Palacios, titolare dello Stu-
dio De Palacios con sede a Calpe- Alicante (Spagna), e che concepisce i progetti come spazi evolutivi e atemporali: “l’arte dell’interior design non ha nulla a che vedere con configurazioni interessanti o con l’originalità. L’interior design riguarda la visione interiore delle persone, degli spazi, mentali e fisici, riguarda la cultura dei progetti, il desiderio e la verità. E forse la verità inaspettata è poesia e la sua apparizione ha bisogno di tranquillità”.
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Tour Eiffel, pavimenti “all’altezza”
Icona incontrastata di Parigi e dell’intera Francia, la Torre Eiffel è uno dei monumenti più conosciuti e amati al mondo. Eretta nel 1889 per l’avvio dell’Esposizione Universale, è stata recentemente sottoposta ad un vasto intervento di ristrutturazione che ha visto l’impiego della guaina desolidarizzante Schlüter®-DITRA 25 L’imponente “torre di ferro” che prende il nome dal suo progettista, l’ingegnere Gustave Eiffel, venne completata in tempi record: due anni, due mesi e cinque giorni. Alta 324 metri e composta da oltre 18.000 parti metalliche, è stata aperta al pubblico nel maggio del 1889 e, da allora, ogni anno è visitata da oltre 7 milioni 118 - Tile Italia 4/2018
di persone. Alla base della struttura ci sono quattro pilastri arcuati, mentre tre piattaforme sovrapposte costituiscono altrettanti belvedere che consentono ai turisti di ammirare il completo panorama di Parigi. L’ultimo intervento di riqualificazione, per una spesa complessiva di 25 milioni di Euro, ha riguardato la prima e la più gran-
de delle tre piattaforme, sulla quale sono collocati due punti-ristoro: il Padiglione Eiffel e il Padiglione Ferrié.
Un edificio “in continuo movimento”… Per il rifacimento delle pavimentazioni della prima piattaforma, il progettista re-
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sponsabile delle opere di riqualificazione aveva previsto la posa di lastre in pietra naturale di grande formato (m. 1x1). Quindi, su consiglio di EDM Paris la ditta incaricata dei lavori di posa, è stata presa la decisione di utilizzare prodotti Stone Performance: lastre “alleggerite”, perché composte da uno strato di
soli 10 mm di marmo su un supporto in vetroresina, ma dotate di estrema resistenza alla flessione, alla compressione e alla foratura. Sono così stati installati 300 mq di pietra naturale a pavimento e 85 mq a rivestimento. Inoltre, sono stati rivestiti con lo stesso materiale anche scale, panchine, banconi ed altri elementi di arredo.
Due le principali criticità da risolvere legate alla natura stessa della Torre Eiffel, criticità per le quali è stata chiamata “in soccorso” la tecnologia Schlüter-Systems. Interamente realizzata in metallo, la struttura della Torre Eiffel è continuamente sottoposta sia alle costanti vibrazioni causate dal massiccio transito dei turisti sia alle forti sollecitazioni termiche che sottopongono l’intera struttura a continue tensioni inevitabilmente destinate a trasferirsi dal sottofondo al pavimento, provocando nel tempo fessurazioni e crepe. Sebastien Sollier, Project Manager della EDM Paris, ha dichiarato “[…] quando abbiamo effettuato le rilevazioni con il laser, il display non riusciva a stabilizzarsi su un unico valore. Un fatto da cui emerge chiaramente come la Torre sia in costante movimento, specialmente durante le ore di maggiore affluenza dei turisti. Il livello risultava abbastanza stabile soltanto la mattina presto, quando la Torre è ancora chiusa al pubTile Italia 4/2018 - 119
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blico”. Impossibile, quindi, posare un materiale rigido, come il marmo, direttamente sul supporto metallico.
…e le soluzioni Schlüter-Systems Per garantire la duratura integrità della nuova pavimentazione, si è reso fondamentale l’utilizzo della guaina di separazione Schlüter®-DITRA 25. Installata tra la struttura in metallo e la pavimentazione in pietra naturale, la guaina desolidarizzante Schlüter ®-DITRA 25 si è rivelata la soluzione più adatta non solo per neutralizzare le normali tensioni
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che si generano tra sottofondo e pavimento in pietra, ma per assorbire tutte le forti vibrazioni cui è sottoposto l’edificio. Schlüter®-DITRA 25 è una guaina plurifunzionale in polietilene di 3 mm. di spessore, con quadratini cavi sagomati a coda di rondine, rivestita sul retro con uno speciale tessuto non tessuto. Il doppio strato di adesivo con interposta Schlüter®-DITRA 25 consente di realizzare uno strato di scorrimento orizzontale in grado di prevenire il trasferimento delle crepe sul pavimento, annullando di fatto le tensioni generate tra due corpi che si muovono in maniera differente. L’intera superficie pavimentata è stata
suddivisa in campiture da 40 mq, utilizzando i giunti Schlüter®-DILEX-EKSN con lo scopo di assorbire le dilatazioni termiche di una pavimentazione costantemente sottoposta a forti sbalzi termici. L’utilizzo di Schlüter®-DITRA 25, con i suoi 3 mm. di spessore, ha permesso inoltre di mantenere un’altezza ridotta della stratigrafia della pavimentazione e di ridurre al minimo i tempi di posa. Infatti, dopo l’applicazione, la guaina non necessita di tempi di stagionatura ed è immediatamente calpestabile e pavimentabile, permettendo di contenere in tempi minimi la chiusura al pubblico degli spazi interessati dai lavori.
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/ assoposa
2018
Speciale
CERSAIE
Cersaie 2018
Apre le porte il
36° CERSAIE Lunedì 24 settembre 2018 si apre la 36a edizione di Cersaie.
Nella foto: lastre ceramiche presso lo stand Fiandre, Cersaie 2017
Il taglio del nastro è previsto alle 10,45 presso Piazza Costituzione, l’ingresso principale del quartiere fieristico bolognese. L’appuntamento immediatamente successivo è costituito dall’atteso Congresso Economico Inaugurale, in svolgimento presso la Sala Europa del Palazzo dei Congressi. La giornata inaugurale si concluderà con la Conferenza stampa Internazionale, in svolgimento nel centro di Bologna presso il Palazzo Re Enzo, nel corso della quale avrà luogo la cerimonia di consegna del premio Ceramics of Italy Journalism Award. La giornata successiva, martedì 25 settembre, è caratterizzata dall’appuntamento - ore 11, Europaauditorium Palazzo dei Congressi- con la LECTIO MAGISTRALIS di Richard Rogers, pluripremiato archi-
tetto britannico, Premio Pritzker nel 2007. La Lectio Magistralis è preceduta dall’introduzione dello storico dell’architettura Francesco Dal Co. Lord Rogers (nel 1991 è stato nominato Cavaliere da Sua Maestà Britannica Elisabetta II e nel 1996 gli è stato conferito il titolo di Barone Rogers di Riverside) è nato a Firenze nel 1933 e ha studiato all’Architectural Association School of Architecture di Londra e alla Yale University. Dopo l’esperienza dello studio Team 4, costituito assieme alla prima moglie Su Rogers e ai coniugi Wendy e Norman Foster, nel 1969 incontra Renzo Piano con il quale avvia una collaborazione che, nel 1971, li porterà a vincere (insieme a Peter Rice, Gianfranco Franchini e Su Rogers) il concorso internazionale per il centro Georges Pompidou di Parigi, il famosissimo Beaubourg, opera iconica tra le architetture museali contemporanee.
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Cersaie 2018
Nel 1977 fonda la Richard Rogers Partnership, rinominata nel 2007 Rogers Stirk Harbour + Partners (RSHP) per sottolineare l’importante contributo dato allo studio da Graham Stirk e Ivan Harbour. Oltre al prestigioso premio Pritzker ricevuto nel 2007, Richard Rogers è stato insi-
gnito della RIBA Gold Medal nel 1985, del Thomas Jefferson Memorial Foundation Prize for Architecture, del Praemium Imperiale Prize for architecture nel 2000, del Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia nel 2006 e della Tau Sigma Delta Gold Medal. Nel 2008 diventa membro
dell’Order of Companions of Honour, ordine cavalleresco vigente nel Regno Unito e nel Commonwealth fondato da Re Giorgio V nel 1917. Lo studio RSHP ha ricevuto lo Stirling Prize nel 2006 per il Terminal 4 dell’aeroporto di Madrid Barajas e nel 2009 per il Maggie’s Centre in London.
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Vieni a trovarci in fiera! Siamo qui:
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Mostra: MILLELUCI The Sound of Design Italian Style Concept
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Città della posa: ampia area riservata alla dimostrazione delle nuove tecniche di installazione e posa in opera di pavimenti e rivestimenti.
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Cersaie 2018
Costruire, Abitare, Pensare. Costruire, Abitare, Pensare, programma culturale di Cersaie dedicato all’architettura e al design nato nel 2009, giunge quest’anno alla all’ottava IX edizione. edizione. Le conferenze del programma ospitano ogni anno architetti e designer di fama provenienti da tutto il mondo per presentare i propri progetti e la propria visione sull’architettura e il design contemporaneo. Da Renzo Piano a Shigeru Ban, da Enzo Mari a Eduardo Souto de Moura, da Patricia Urquiola a Kazuyo Sejima, dall’architettura per l’emergenza, al social housing, dall’archeosofia di Soleri alle donne in architettura, passando per l’Italia, il Giappone, la Spagna, la Cina, l’India. In Inotto cinque annianni di conferenze di conferenze e seminari e seminari più più di 100 di 70 incontri incontri pubblici, pubblici, oltre quasi 200200 relatori, relatori, 5 premi 4 premi Pritzker. Pritzker. Per l’edizione 2018, sono già confermate le conferenze di Camilo Rebelo (26 settembre ore 10,30) e Carla Juaçaba (26 sett ore 16).
Martedì 26 settembre
Ore 10,30: Sebastián Irarrázaval - Galleria 21/22 Sebastián Irarrázaval: nato a Santiago del Cile nel 1967, laureato in architettura presso l’Università Sandra Barclay, Jean Pierre Crousse Latina sono i protagonisti della conferenza Cattolica del Cile ha proseguito la formazione pressoela Vincenzo Architectural Association di Londra. È Professore Ordinario la Scuola di(27 Architettura dell’Università Cattolica Cile sarà ed è stato l’Architettura dellapresso tolleranza settembre ore 10,30) indelcui presentato “Il Lugar de la visiting professor in varie università, tra le quali il Massachusetts Institute of Technology di Boston (MIT) Memoria, la Tolerancia y la Inclusión eSocial” (LUM), il nome del Museo di Lima dedicato al l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia ricordo del periodo della (IUAV). Le sue opere sono state esposteguerra in diversecivile che ha insanmostre e biennali e il suo lavoro è stato ampiamenguinato il Perù dal 1980 al 2000. te pubblicato su riviste specializzate. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali la candidatura all’Architecture Swiss Award (2016) e al Mies Mario Botta e Guido Canali saranno protagonisti diun Crown Hall Americas Prize (2016), il premio AOA dibattito sul tema del “progetto architettonico” il (1999), il premio della Biennale di Architettura del (27 settembre ore 16). Cile (2008) e della Biennale di Urbanismo e Architettura di Shenzhen & Hong Kong (2012), il WAVE (2014, 2015), l’AZ Award (2016), i Wood Alla Silvia(2016) Camporesi è affidata “Lezione Design fotografa and Building Awards e il RIBA International Prize (2016). alla rovescia 2018” (28 settembre ore 10,00 all’Euro* La partecipazione a questa conferenza pauditorium del Palazzo dei Congressi). dà diritto a 2 CFT (Crediti Formativi Professionali) in collaborazione con ProviaggiArchitettura. Cersaie, in collaborazione con ProviaggiArchitettura Silvia Camporesi, nata a Forlì nel 1973 e laureata in organizza un servizio di autobus gratuiti per Filosofia, in questa Lezione 2018 una lunga raggiungere la segue Fiera di Bologna rivolto agli architetti iscritti agli ordini delle città: Ancona, serie di designer tra cui Enzo Mari, Elio Caccavale, Arezzo, Bolzano, Cesena, Ferrara, Firenze, Forlì, Alessandro Mendini, Dalisi, Riccardo BluMilano, Modena, Padova, Parma,Riccardo Piacenza, Pordenone, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, mer, Massimo Giacon, Ugo LaRovigo, Pietra e Fabio NovemTrento, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza
bre.
Ore 11: Seminario sulle polizze assicurative Per maggiori informazioni e aggiornamenti riservate ai posatori e alle rivendite associate ad del programma ASSOPOSA - Area 49 Città della Posa visitare la pagina Relatori: Francesco Bergomi, Andrea Rovelli, Marco Minesi (esperto di Reale Mutua), Enrica
https://www.cersaie.it/it/k_calendario_2018.php
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La purezza dei marmi ceramici per un’eleganza neoclassica e minimalista. Luminosità e armonie delicate vestono ambienti residenziali moderni e senza tempo, dove passato e presente si incontrano.
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Cersaie 2018
MOSTRA-EVENTO
THE SOUND OF DESIGN Italian Style Contract
The Sound of Design Italian Style Contract
La musica diventa colonna sonora di un design senza tempo, accompagnando i visitatori in un viaggio emozionale. Allestita presso il Padiglione 30 della Fiera, la mostra giunge quest’anno alla quinta edizione restando fedele al suo approccio trasversale, con un focus rivolto al mondo del contract e alle eccellenze dell’Italian Style.
creazione degli strumenti musicali di quel periodo o a come, nello stesso tempo, la musica sia diventata un modello per designer d’avanguardia, dettando lo sviluppo concettuale e spaziale delle loro idee.
Musica e design nascono da un atto creativo, regalano emozioni e abbattono barriere: sono partiti da qui i due curatori, Angelo Dall’Aglio e Davide Vercelli che, con The Sound of Design, intendono mostrare il valore nel tempo di musica e design che possono adattarsi a mode e tendenze, anche divenendo benzina per nuove idee.
The Sound of Design è una mostra divisa in set, ognuno con una scenografia differente, in cui i prodotti compongono gli ambienti espositivi. E naturalmente la musica, unita alle immagini e ai videoclip di quegli anni, accompagna i visitatori in un percorso emozionale che esprime la flessibilità e le caratteristiche dei prodotti di ceramica e di arredobagno: i veri protagonisti dell’evento.
La colonna sonora che accompagna i visitatori della mostra è composta da canzoni pubblicate tra il 1976 e il 1983 e divenute icone senza tempo. In quegli anni di fermento conviveva un mix di generi musicali senza precedenti - dal rock alla disco music, dal pop al metal, dall’electro al punk, al reggae, dallo ska all’hip hop - rispecchiando un’esplosione di creatività che non si è limitata alla musica, ma ha invaso e influenzato anche il mondo del progetto. Basti pensare a quanto il design abbia inciso sulla
Forte del successo riportato nei quattro precedenti appuntamenti - CerSea nel 2014, CerStile nel 2015, CerSail Italian Style Concept nel 2016, Milleluci nel 2017 - con un totale di 39.800 visitatori e 243 aziende partecipanti - la mostra collettiva di Cersaie 2018 mette in relazione una selezione di aziende di elevato profilo con un pubblico internazionale di acquirenti, oltre a professionisti alla continua ricerca di nuovi spunti creativi.
I CURATORI DELLA MOSTRA: DAVIDE VERCELLI
ANGELO DALL’AGLIO
Davide Vercelli, nato nel 1966 a Varallo (VC) e laureato in Ingegneria al Politecnico di Torino. Designer e art director, ha ricevuto due selezioni per il Compasso d’Oro e prestigiosi premi internazionali: Design Plus, l’International Design Awards e il Good Design Award www.davidevercelli.it
Nato a Bologna nel 1969 e laureato al Politecnico di Milano in Architettura con indirizzo in Disegno Industriale e Arredamento. Dal 2015 è responsabile organizzativo di Promos srl, Segreteria Operativa di Cersaie
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DuraSquare. Ora abbinato ai mobili XSquare. Nella serie per il bagno DuraSquare i bordi esatti della forma squadrata esterna si combinano ad un profilo interno fluido e organico. Il lavabo in DuraCeram® si combina perfettamente alla nuova serie di mobili XSquare, Design by Kurt Merki Jr. Frontali senza maniglie, eleganti profili cromati e 28 diverse finiture permettono di arredare il bagno in maniera individuale. Lo specchio offre la luce principale, l‘Ambilight e il sistema antiappannamento, tutti con comandi touchless, con dimmer e regolatore della temperatura della luce da calda a fredda. www.duravit.it
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CITTA’ DELLA POSA
Uno spazio rinnovato al Padiglione 31A La Città della Posa sta preparando la sua 7a edizione, quest’anno in svolgimento nel padiglione 31A (ex Area 49) nelle adiacenze dell’ingresso di CERSAIE di Piazza Costituzione. Ormai universalmente riconosciuto come uno dei momenti “professionali” più articolati e interessanti di Cersaie: Città della Posa 2018 offre seminari tecnici e workshop dimostrativi, alternati a laboratori ed esercitazioni pratiche indirizzate ai tecnici posatori così come ad architetti, ingegneri e professionisti della posa in genere. Come da tradizione, il calendario organizzato da Assoposa - Associazione nazionale di Piastrellisti e Rivenditori di piastrelle ceramiche - propone una serie di eventi. In particolare, dopo il successo riscontrato nel 2017, sono riproposte, in una nuova versione, le lezioni dedicate a “la posa giusta e la posa sbagliata” e i workshop sulla posa delle grandi lastre. L’edizione 2018 si conferma come uno spazio dedicato a dare ampio risalto agli aspetti tecnici della posa, affrontati non solo dal punto di vista del posatore ma anche dal punto di vista del progettista: un laboratorio real time dedicato agli specialisti e ai tecnici in cui è possibile confrontarsi sulle ultime frontiere delle tecniche e delle tecnologie di posa in opera. Per la sua 7° edizione, la Città della Posa riserva ai visitatori sei contenitori tematici dedicati ai temi classici della professione, in cui tecnici specializzati saranno a disposizione dei visitatori anche supportati da audiovisivi e grafici. Partner tecnici Assoposa:
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BOLOGNA DESIGN WEEK
La settimana bolognese promuove la cultura del progetto e rileva il ruolo del design come strumento di continua innovazione culturale. A seguito del successo delle prime tre edizioni di Bologna Design Week, l’edizione 2018 riconferma la partnership con Cersaie per celebrare, anche nel centro storico della capitale emiliana, la settimana della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, promuovendo la cultura del progetto e rilevando il ruolo del design come strumento di continua innovazione culturale. Da martedì 25 a sabato 29 settembre, vernissage, mostre, workshop, concorsi, proiezioni, visite guidate e design talks sono destinati ad animare in orario serale il centro storico di Bologna, rafforzando il ruolo dei contenuti sviluppati nel 36° Cersaie. › Mercoledì 26 settembre la notte si accende con la Design Night, organizzata in collaborazione con Confcommercio Ascom Bologna coinvolgendo negozi, locali, associati Ascom, city users e visitatori in itinerari inediti e aperture straordinarie che cambieranno la percezione del centro storico e animeranno la città.
› Disponibile una ricca rassegna di film e cortometraggi dedicati a design e creatività, selezionati tra quelli restaurati e presenti negli archivi della Fondazione Cineteca di Bologna, che consolida la collaborazione con BDW. › In sinergia con la Regione Emilia-Romagna, la direzione artistica del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna ha invitato gli architetti Elena Brigi e Daniele Vincenzi a curare la mostra dedicata all’architetto e designer Kazuhide Takahama e ai suoi 10 pezzi “iniziatici”, allestita al Padiglione de l’Esprit Nouveau, unicum architettonico e gate della manifestazione presso il quartiere fieristico. Foto acclusa › Un ampio programma di appuntamenti è poi dedicato a valorizzare le eccellenze del territorio in cui design, cultura della moda e cultura del cibo si confermano driver di crescita.
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PROGRESS PROFILES A Cersaie 2018, l’azienda veneta Progress Profiles presenta Proleveling System, il rivoluzionario sistema di livellamento, nella nuova versione trasparente e forata. Per una posa a regola d’arte, veloce e semplice ed in cui la trasparenza del tirante permette di tenere sotto controllo lo stato di allineamento delle linee di fuga delle piastrelle, garantendo massima precisione e ottimi risultati. L’innovativo Proleveling System è costituito da due soli elementi, pratici e facili da utilizzare, e non richiede l’uso di pinze o altri attrezzi: • la base livellatore permette di separare e accostare pavimenti in ceramica, marmo, pietre naturali o bassi spessori, assicurando perfetta planarità del pavimento e/o del rivestimento. Conformabili a qualsiasi materiale di medio e grande formato, i livellatori hanno uno spessore che varia da 1 a 5mm e si differenzia-
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no in base alle fughe e agli accostamenti desiderati: quelli a croce e lineari consentono la realizzazione di una posa in linea, mentre con i livellatori a mezza croce e lineari è possibile ottenere una posa a correre. Il nuovo colore azzurro del livellatore lineare, inoltre, ne facilita il riconoscimento, per una messa in opera più semplice e rapida. • Il sistema comprende anche un tirante trasparente e forato che, inserito nello stelo sfilettato della base livellatore, permette di regolare la pressione sulla superficie e di allineare le linee di fuga delle piastrelle con precisione, garantendo un perfetto fissaggio. Al termine della posa, è sufficiente esercitare su di esso una leggera pressione o tirare un calcio nella direzione della fuga, per rimuovere il tirante che, riutilizzabile infinite volte, è unico per tutte le altezze e modelli.
ADVERTORIAL
RIGID LOCK 55:
la nuova doga dal cuore forte
Sempre attenta alle esigenze di mercato e ai trend di prodotto che si stanno affermando nel settore della pavimentazione, Gerflor, Gruppo multinazionale leader nella produzione e commercializzazione di pavimentazioni e rivestimenti in PVC e linoleum, ha recentemente lanciato sul mercato il nuovo prodotto RIGID LOCK 55. A completamento della gamma Creation - Luxury VinyL Tile ormai affermata sul mercato, il prodotto RIGID LOCK 55 è costituito da un materassino acustico integrato sul retro, uno strato rigido in PVC estruso di 5 mm di spessore, una pellicola decorativa ultra realistica e un trattamento superficiale in poliuretano fotoreticolato PUR+ che ne facilita la manutenzione. Lo strato di usura pari
a 0.55 mm rende questo prodotto adatto a diverse soluzioni, dall’ambito residenziale al contract, laddove sia previsto un traffico medio/intenso come ad esempio nel caso di uffici, negozi e hotel. Le caratteristiche peculiari del prodotto RIGID LOCK 55 sono rappresentate dalla stabilità dimensionale che garantisce un basso indice di dilatazione e dal materassino acustico integrato che permette di raggiungere livelli di isolamento acustico pari a 19 dB. Ultima ma non in ordine di importanza, una “rigidità” intrinseca che annulla la possibilità di telegrafia anche con pavimentazione preesistente in ceramica caratterizzata da fughe larghe (fino a 6 mm) e che permette quindi di rinnovare
gli ambienti senza effettuare costose opere di rimozione delle vecchie piastrelle. Da non tralasciare, l’ampia scelta di finiture e formati. Gerflor offre sempre grandi possibilità di scelta e adattamento estetico dei propri prodotti, capacità confermata anche in questo caso per il quale sono previste doghe in formato standard (780 x 1250 mm) e XL (720 x 1560 mm) oltre alla versione a piastre (950 x 950 mm) in 20 finiture diverse, sia effetto legno che minerale. Infine, grazie alla stabilità dimensionale e alla resistenza all’umidità, RIGID LOCK 55 può essere posato anche in ambienti umidi come cucine e bagni, rendendo il prodotto versatile e di facile applicazione.
GERFLOR SPA V.le Milanofiori, Str. 4 20089 Rozzano (MI) www.gerflor.it
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PROFILPAS
Profilpas presenta a Cersaie XL Design, una nuova gamma di profili dedicati a grandi formati e lastre. Grazie alla lunghezza di 320cm, questi profili rifiniscono perfettamente anche le grandissime superfici, donando eleganza e raffinatezza all’ambiente. XL Design include una nuova linea di listelli decorativi, profili per angoli esterni e battiscopa caratterizzati dalle linee moderne che creano originali effetti di luce e ombra. Ad impreziosire la linea, nuovi battiscopa e listelli decorativi con luce a LED per creare originali effetti di luce.
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Statuario Lux 160x320 - Iron 160x320 cm
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EMILGROUP
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Cersaie 2018
Level, la nuova linea di lastre ceramiche -160x320cm - dove l’estetica incontra l’eccellenza del gres porcellanato dando forma a innovativi progetti di design. Le due varianti - la prima a spessore 6,5mm, rettificata, formato 160x320cm; la seconda con spessore 12mm, non rettificata, formato 162x324 - permettono di realizzare top e backsplash per cucine e bagni, piani lavoro, tavoli, ante, rivestimenti a pavimento e a parete senza soluzione di continuità, anche per ambienti esterni, con possibilità di dettaglio, trasversalità e personalizzazione finora impensabili.
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MLT™ MLT System™ (Mechanical Lippage Tuning System) è oggi un sistema di posa per pavimenti e rivestimenti, brevettato, semplice e rivoluzionario con tecnologia e qualità 100% italiana, frutto di una collaborazione Italo-Americana, che ha consolidato in questi anni la propria presenza sui mercati esteri ed in particolare negli Stati Uniti d’America. A tale riguardo il sistema risponde perfettamente agli standard di posa per materiali sottili previsti dalla nuova normativa ANSI 108.19 emessa dal Tile Council of North America (TCNA).
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MLT System™ è semplice, veloce da usare ed affidabile, consente a professionisti e non, di piastrellare pavimenti, pareti e soffitti, velocemente e con risultati impeccabili. I successi di questi anni arrivano in particolare dalle linee di tiranti Slim e Ready. Il costante aumento della posa di piastrelle ultra sottili (3-5mm) e dei grandi formati, ha richiesto soluzioni tecniche particolari che rispondessero all’esigenza di realizzare anche fughe minime. Interessante in questo senso la linea Slim, dove il tirante riutilizzabile T1 permette di realizzare una
fuga minima di 0,5 mm, operazione impossibile con qualsiasi altro sistema attualmente sul mercato. La linea di tiranti Ready strap T2 risponde invece alle esigenze dettate dal mercato delle grandi installazioni commerciali. Già collegati al piattello, non necessitano di pre-assemblaggio, riducendo i tempi di posa. Inoltre sono stati realizzati due Starter KIT (serie Ready e serie Slim) per consentire agli utenti di testare la qualità dei prodotti con un investimento minimo. Pratici contenitori con tutto il necessario per la posa.
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ABK WIDE.12 è l’ampliamento della gamma di grandi lastre, prodotte con tecnologia Continua+. Le nuove lastre di 160x320 cm sono caratterizzate dallo spessore di 12mm, ideale per la realizzazione custom-made di piani lavoro specie per il settore cucina, considerando la resistenza, l’inalterabilità e la facilità di pulizia del materiale. La gamma WIDE è anche alla base del progetto Bath Design: una collezione di elementi d’arredo perfettamente coordinabili a pavimenti e a rivestimenti, che ABK ha pensato per sviluppare ambienti bagno “sartoriali”. Eleganti ripiani sospesi, lavabi e piat-
ti doccia dal design minimalista, da realizzare su misura seguendo la filosofia Mix&Match dell’azienda di Finale Emilia, che proprio attraverso l’abbinamento di differenti suggestioni materiche permette di valorizzare gli spazi in maniera sempre nuova e originale. L’universo ABK si arricchisce anche con PLAY, un progetto di tendenza che recupera l’anima più giocosa e decorativa della ceramica. Il quadrato 20x20 cm è il grande protagonista di questa collezione, caratterizzata da pattern e colori ispirati alla tradizione delle maioliche e delle cementine.
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POLIS CERAMICHE Polis Ceramiche presenta in anteprima al Cersaie 2018 la collezione Spezie, gres porcellanato effetto legno di grande fascino, che non rinuncia alla resistenza della ceramica. La collezione è disponibile nei formati
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20x120 e 30x120cm, entrambi rettificati, ed in cinque essenze che rievocano il sapore delle spezie: Cumino, Cardamomo, Tamarindo, Curcuma e Rafano. Ideale per la pavimentazione di
giardini, terrazze e piscine, la soluzione con spessore 2cm, nel formato 30x120 rettificato e declinato in tre colorazioni, esprime la perfetta sintesi di prestazioni tecniche, estetica e versatilitĂ .
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DR TECNICA ML.XL009 Free è un display in metallo per grandi formati e lastre, ultimo nato presso lo studio di progettazione di DR Tecnica, produttore di sistemi espositivi per piastrelle in ceramica. Creato per l’esposizione di differenti formati 60x120 - 90x90 - 75x150 - 90x180 - 120x120 80x80 e può portare fino a 10 carrelli delle varie misure, confermandosi un prodotto estremamente duttile e pratico per le più svariate esigenze espositive. ML.XL009 Free è un nuovo sistema espositivo che va ad arricchire il segmento dei display in metallo che, con la
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linea Metal Line, completa ormai da alcuni anni la tradizionale produzione DR Tecnica di sistemi in legno. La linea Metal Line di DR Tecnica ad oggi si compone delle seguenti serie: CLASSIC in 11 versioni per i diversi formati, KUBE dedicata alle cassettiere in 6 versioni e XL in 12 versioni. La costante ricerca e il contatto continuo con il cliente, sono il punto di forza dell’azienda che in poco tempo ha sviluppato e incrementato in modo significativo la sua offerta, ampliando e rendendo più capillare il suo posizionamento nei vari mercati di riferimento.
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RAIMONDI Vi sono piastrelle che presentano una finitura superficiale particolarmente delicata. Per evitare potenziali accidentali danni in fase di posa Raimondi presenta una nuova (brevettata) pedana anti sbeccatura e anti graffio da utilizzare in combinazione con il noto sistema livellante RLS. La pedana svolge contemporaneamente due funzioni.
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• Anti-sbeccatura: impedisce agli steli della base RLS di entrare in contatto con il bordo della piastrella in fase di inserimento cuneo. • Anti-Graffio: evita che il cuneo entri in contatto con la superfice piastrella. Inoltre, per conferire ulteriore valore aggiunto al prodotto, la pedana può essere utilizzata anche come multi-distanziale (1,5, 2 e 3 mm) rimovibile e riutilizzabile.
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BENTORNATA TAGINA Ci ha sempre distinto uno stile di un certo spessore. Ora che siamo rinati, lo stile rimane lo stesso, ma gli spessori diventano tre: Indoor, Outdoor e Urban. Perché ogni singola destinazione d’uso si merita la giusta dimensione per tramandare il fascino antico del cotto col linguaggio versatile e contemporaneo che solo il nostro grès porcellanato può vantare.
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30 mm
20 mm
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ITALGRANITI Loft è la nuova collezione firmata Italgraniti che interpreta fedelmente l’aspetto vintage del legno recuperato, declinandolo in 5 tonalità di tendenza. La nuova linea offre ad architetti e progettisti l’ispirazione per originali percorsi creativi, grazie alla possibilità di abbinamento con altre collezioni, proponendo una contaminazione di stili e materiali.
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Due gli spessori disponibili (9,5 e 20mm), fondamentali per conservare un dialogo tra ambienti interni ed esterni. Le prestazioni tecniche del gres porcellanato ne consentono infatti l’utilizzo in spazi indoor e outdoor. Intimo e contemporaneo, Loft offre nuove suggestioni materiche e inediti equilibri cromatici.
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GHELFI Sistema Livellante Click è il nuovo nato nella famiglia dei sistemi livellanti per piastrelle Ghelfi: caratterizzato da basette a vite e tappi livellanti applicabili dall’alto offre, rispetto ai sistemi a vite di precedente generazione presenti sul mercato, una serie di migliorie (brevettate) pur restando compatibile con molti di essi. Tra le innovazioni più interessanti: il meccanismo di estrazione rapida della vite dopo la rottura e il sistema antigraffio, integrato nel bordo inferiore del tappo livellante.
• SPF è il prodotto Ghelfi brevettato, caratterizzato da basette modulari da installare agli angoli delle piastrelle, cunei inseribili senza pinza e distanziatori incorporati per fughe da 1,5mm, 3mm e 5mm. • Zero è invece la basetta livellante chiamata “universale”, in quanto compatibile con l’ampia maggioranza dei cunei di terza parte oggi sul mercato e indicata anche per le piastrelle a spessore sottile. Si installa sul lato della
piastrella ed ora è disponibile negli spessori di fuga mm.1 -1,5 - 2 - 3 - 4. • Click, il nuovo brevetto Ghelfi, prevede basette a vite lineari, a T e a X, e distanziatori incorporati per fughe da 1, 2, 3 e 4 mm. I tappi hanno dimensioni ergonomiche e vengono stretti facilmente a mano, senza necessità di altri strumenti. Tra le peculiarità il meccanismo di estrazione rapida della vite, il sistema antigraffio, e la compatibilità con molti sistemi pre-esistenti.
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MARAZZI Mineral è la collezione Marazzi dedicata agli effetti metallici, cangianti e riflettenti: ideata per ambienti contemporanei e minimali. Tre diverse superfici Naturale, Velvet, Brill - per il formato 75x75cm, e cinque colori che riprendono le tonalità di diversi metalli: platino, ferro e argento per i colori freddi Black, Iron e Silver; bronzo e corten per i colori caldi, in cui sono evidenti le tracce profonde del rame nelle sue diverse nuance.
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Scheda tecnica: - Gres porcellanato - 5 colori: black, bronze, iron, silver, corten - 5 formati rettificati: 75x150 - 25x150 - 75x75 - 60x60 - 30x60 cm - 3 superfici: “naturale” disponibile in tutti i formati e in tutti i colori, “velvet” e “brill” disponibili nel formato 75x75cm in tutte le colorazioni - decori e mosaici: mosaici “a spaccatella”, “decoro” e “tradizionale”.
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ADESITAL Adesital, riconoscendo l’importanza che ricopre il “colore” in ognuno di noi, ha studiato le gamme di sigillanti Materia Materia Tech proprio allo scopo di coordinare il colore della fuga e della sigillatura alle tonalità delle piastrelle ceramiche, riducendo o accentuando le difformità cromatiche delle superfici e cercando di rendere invisibili o di esaltare i distacchi tra una piastrella e l’altra. Nel 2018 Adesital ha introdotto la linea ADECOR, una gamma di rivestimenti protettivi e decorativi che valorizza le superfici verticali esterne ed interne:
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• ADECOR Acryl Pittura • ADECOR Acryl Rivestimento • ADECOR Sil Pittura • ADECOR Sil Rivestimento Si tratta di soluzioni ad elevate prestazioni , con differenti effetti granulometrici ed una ampia gamma di colori, adatte a soddisfare i progettisti più esigenti. Soluzioni colorate e protettive in grado di coniugare la tonalità delle ceramiche alle altre superfici abitative, conferendo all’ambiente un effetto estetico personalizzato, rispettando il gusto e la personalità di ogni cliente.
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ETERNO IVICA
MA ANTIVENTO
o”, studiato appositamente per risolvere in modo sicuro, vamento delle piastre di pavimentazione, causato dal vento.
Eterno Ivica presenta a Cersaie il nuovo Sistema Antivento, studiato appositamente per risolvere in modo sicuro, economico e definitivo il problema del sollevamento delle piastre di pavimentazione, causato dal vento. Il sistema è costituito da una clip metallica che viene inserita all’interno della speciale aletta distanziatrice della testa del supporto e ha la funzione di ancorare la testa alla piastra di pavimentazione, senza l’utilizzo di collanti o viti. Sistema Antivento è dotato di caratteristiche uniche: • è rimovibile e permette l’ispezionabilità del piano di posa sottostante • è regolabile e mantiene inalterata la possibilità di regolare i supporti in altezza anche a pavimento ultimato • è compatibile con qualsiasi tipologia di piastre, listoni, doghe. • per il fissaggio non necessita di collanti o viti. • è invisibile e pertanto la pavimentazione mantiene la sua estetica originale. • è resistente ed assorbe le dilatazioni e i movimenti strutturali. • di facile installazione, può essere posato anche su terrazze preesistenti.
Il sistema è costituito da una clip metallica 158 - Tile Italia 4/2018
Applicabile sia con modalità semi-flottante che con doppio incollaggio
IsolTile, l’alleato ideale per ristrutturare
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Rivestimenti in ceramica
ISOLTILE è: #versatile #faciledaposare #efficace #moderno
Rivestimenti in legno
Sistemi con riscaldamento a pavimento
Proteggi il tuo pavimento con IsolTile, isolante anticalpestio desolidarizzante e armante per rivestimenti in ceramica o legno. Grazie alle sue caratteristiche tecniche e prestazionali, IsolTile è l’alleato ideale per chi deve ristrutturare: i pavimenti posati su IsolTile durano di più nel tempo e risultano più resistenti in caso di urti. IsolTile può essere posato anche in ambienti umidi come i bagni e garantisce inoltre un elevato confort acustico dell’ambiente. Da oggi IsolTile è disponibile anche in versione AD, con strato adesivo removibile sul lato inferiore, studiato per ottimizzare l'applicazione e valorizzare il risultato in caso di posa semi-flottante.
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PIEMME
La nuova collezione Stone Concept riprende la Borgogna bianca, pietra tipica delle corti medievali francesi, lungo la Loira. Una roccia calcarea sedimentaria con venature leggere.
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Le tonalitĂ variano dal bianco al beige al grigio. Le piastrelle Stone Concept sono pensate per la posa in ambito residenziale, pubblico e commerciale, per creare ambienti coor-
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dinati internamente ed esternamente, ma anche valorizzare le pareti con superfici tridimensionali. Quattro i formati e due i decori, in linea con il recupero di pose e superfici antiche. Stone Concept ricrea gli effetti naturali della pietra per ambienti residenziali e contract.
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FASSA BORTOLO
FassaFill, risultato di due anni di R&S, è la nuova linea di fuganti cementizi prodotta da Fassa Bortolo per soddisfare le sempre nuove esigenze di posa. Il mercato, infatti, evolve sempre più verso piastrelle di grande e grandissimo formato che, paradossalmente, aumentano il ruolo estetico delle fughe: un dettaglio sempre più importante, da rendere perfetto e invisibile o, al contrario, da evidenziare con giochi di colore. Dal punto di vista tecnico, i ricercatori del Fassa I-Lab hanno studiato con particolare attenzione le proprietà reologiche dei fuganti FassaFill. La loro lavorabilità è tale da consentire una più agevole distribuzione negli spazi tra le ceramiche, riempiendo le fughe in modo facile ed omogeneo. Al tempo stesso il prodotto è semplice da pulire, garantendo così un ridottissimo rischio di sbiancamento ed efflorescenze, per una finitura perfetta. Quattro i prodotti disponibili, in funzione della dimensione delle fughe: Small per fughe da 0 a 5mm; Medium da 2 a 12mm; Large da 5 a 20mm. A questi si aggiunge FassaFill Rapid, specifico per tutti i lavori di dimensioni tra i 2 e i 20mm che richiedono estrema rapidità di asciugatura. Trasversale ai formati c’è poi la scelta tra 25 colori diversi: dalle più classiche sfumature del grigio, del beige e del marrone, fino alle tonalità tra il verde e il blu, di tendenza nelle ultime stagioni. Idrofugati, dalle elevate resistenze meccaniche e all’abrasione, i prodotti della linea FassaFill, come tutti i prodotti Fassa, sono sviluppati con una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e al benessere abitativo: oltre ad essere formulati per essere protetti dallo sviluppo di un ampio spettro di muffe e alghe, assicurano bassissime emissioni di composti organici volatili nell’aria (VOC), come certificato dall’ottenimento del marchio GEV EMICODE EC 1Plus. 162 - Tile Italia 4/2018
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LUX COLLECTION La nuova eleganza ultra-opaca.
L’aspetto e la sensazione del legno appena tagliato, la protezione contro l’utilizzo giornaliero di un sottile ma resistente strato di vernice. www.kahrs.com Mirko De Blasio - Resp.le Commerciale Italia I Tel. 331/7951777 I mail: mirko.deblasio@kahrs.com
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ARIANA
A Cersaie lo spazio Ariana, si veste di “materie” ceramiche inedite, come il cuoio che, con la sua estetica heritage, diventa l’elemento iconico di ispirazione della collezione Worn, un progetto ricco di personalità, ideale per realizzare combinazioni stilistiche eclettiche in contesti abitativi, commerciali e pubblici. L’azienda, sempre a Cersaie, presenta anche nuovi ambiti di applicazione del suo gres porcellanato, con il catalogo Bath Design. Le lastre Wide, 120x240 o 120x270cm, con uno spessore di appena 7mm, permettono di realizzare piatti doccia, lavabi e ripiani, anche su misura, coordinati ai pavimenti e ai rivestimenti. Il progetto Bath Design di Ariana inaugura una nuova stagione per l’azienda di Solignano, sempre più specialista del Mix&Match e che ora aggiunge alle superfici anche gli arredi custom made.
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Compensazione delle sollecitazioni
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MEMBRANE
BATTISCOPA
DRENAGGIO
ACCESSORI
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DEL CONCA Alchimia, prodotta in gres porcellanato a tutta massa, ha un aspetto volutamente usurato che, grazie al grande formato e alla quasi assenza di fughe, ricrea il mood irresistibile degli stabilimenti industriali in disuso. In questa collezione l’opacità del cemento si fonda in una suggestione di colori, un po’ vintage e un po’ contemporanea che piace a quanti vogliono vivere i propri spazi in perfetto stile metropolitano. La ricerca della bellezza malinconica degli edifici abbandonati è peraltro una tendenza in ascesa
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non solo all’interno delle mura domestiche ma anche negli spazi commerciali. Quattro le varianti di colore disponibili e vasto l’assortimento di formati - dal 120x120 al 40x80 – Alchimia può essere impiegata in qualsiasi contesto sia a pavimento sia a rivestimento. I decori e il rivestimento, caratterizzati dal colore del metallo scuro, stonalizzato e ossidato e da tagli irregolari sulla superficie sono valorizzati dalla finitura Naturale, la più adatta al trend del momento.
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FIANDRE Aqua Maximum è una collezione arredo bagno che introduce una rivoluzione nel mondo del wellness: una collezione di lavabi e piatti doccia personalizzabili e perfettamente abbinabili alle superfici bagno MAXIMUM® Fiandre Extralite. L’innovazione è la possibilità di creare un effetto total look che abbina pavimento, rivestimento e arredo bagno, per un’eleganza che sopravanza il tempo e le mode. Il corpo interno di ciascun elemento è costituito da una struttura ad alta densità che garantisce elevata rigidità e impermeabilità all’acqua, mentre tutte le superfici visibili sono rivestite con gres porcellanato MAXIMUM® Fiandre Extralite: grazie a questa tecnologia, gli arredi mantengono le qualità estetiche e tecniche del gres, come la resistenza al graffio, inalterabilità del colore e della superficie e facilità di manutenzione. Ciascuna tipologia di lavabo, piano o piatto doccia, è realizzabile in diverse varianti dimensionali standard: dal lavabo integrato singolo o doppio, entrambi con la versione up&down waterfall, al lavabo a colonna e ai piatti doccia singoli e doppi. Partendo dal modello richiesto, è possibile ottenere l’effetto desiderato grazie ai materiali MAXIMUM: marmo (Marmi Maximum), pietra (Megalith Maximum o Quietstones Maximum), cemento (Aster Maximum), resina (Hq.Resin), legno fossile (Eminent Wood) e monocromatico (Datauni Maximum). La collezione AQUA MAXIMUM è pensata per tutti i tipi di contesti pubblici e privati, dalle residenze di charme a tutti i contesti commerciali, come spa, centri benessere, showroom, hotel, ristoranti di lusso, b&b di design.
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LITOKOL In occasione dei suoi 50 anni di attività, Litokol amplia la gamma di adesivi cementizi e ne introduce uno nuovo, in classe C2TE S1, con il nome di Powerflex K50. Questo prodotto va ad affiancarsi al K80 Export e al top di gamma Superflex K77, che ha subito ultimamente un upgrade e ha una deformabilità ampiamente superiore al requisito minimo di norma per la classe S1. Il nuovo nato Powerflex K50 è anche il primo adesivo cementizio con il sacco da
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20 kg, conforme alle direttive europee di salvaguardia degli operatori che movimentano i carichi. Il sacco è dotato di una valvola sigillata che impedisce la fuoriuscita della polvere durante il confezionamento, lo stoccaggio e la movimentazione. Powerflex K50 è stato prodotto con un nuovo impianto di confezionamento, su cui Litokol ha fortemente investito, che consente la sigillatura della valvola del sacco mediante saldatura a ultrasuoni, eli-
minando così le perdite di prodotto e la polvere che eventualmente può essere dispersa nell’ambiente. Powerflex K50 è anche il primo prodotto ad avere una nuova veste grafica, più in linea con l’immagine coordinata. Il marchio più in evidenza e la scelta del colore rosso come leitmotiv del packaging dei sacchi conferiscono una maggiore riconoscibilità al brand Litokol, sempre più attento all’ambiente e agli utilizzatori dei suoi prodotti innovativi.
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KÄHRS Il gruppo svedese Kährs – fondato a Nybro, nel 1857, da Johan Kaehr che avviò un’attività di tornitura del legno – è oggi il principale produttore europeo di pavimenti in legno ed una delle aziende più innovative al mondo. Kährs può essere considerata a tutti gli effetti “l’inventore del moderno pavimento in legno”: risale al 1941 l’ottenimento di un suo brevetto per la costruzione di un pavimento in legno multistrato, il primo mai
realizzato al mondo. Un sistema costruttivo che, peraltro, ha reso il parquet più stabile (in confronto con un pavimento in legno massello, il multistrato Kährs è più stabile del 75%), consentendo anche un risparmio della materia prima. Infatti i pavimenti in multistrato sono maggiormente rispettosi dell’ambiente in quanto il supporto e la contro-bilanciatura sono realizzati con legno a crescita più rapida o riciclato. Quindi, se optare per un
pavimento in legno è dimostrazione di sensibilità nei confronti dell’ambiente, scegliere un multistrato Kaehrs è una scelta intelligentemente ecologica. Nell’immagine la nuova colleziona Lux (plancia), cui si affianca Lumen (2 e 3-strip), entrambe con trattamento superficiale a vernice ultra-opaca. L’aspetto del legno grezzo con la praticità di un trattamento a vernice.
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Cersaie 2018
WIDE.12mm
FLAVIKER A Cersaie 2018, Flaviker, oltre a presentare le ispirazioni materiche delle nuove collezioni, propone un’applicazione più ampia, versatile e creativa del grande formato, coinvolgendo il mondo dell’arredo e dell’ambiente bagno. La superficie ceramica si offre come alternativa di elevatissima qualità alle materie
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Cersaie 2018
naturali per la realizzazione di mobili e piani lavoro, anche in virtù dell’estrema praticità d’uso e delle elevate performance tecniche. Per sfruttare al massimo questa potenzialità Flaviker propone la gamma WIDE.12mm, composta da lastre ceramiche di 160x320cm a spessore 12mm, ideali per la realizzazione di piani di
lavoro per cucine. L’estetica multiforme delle lastre WIDE 7mm trova, invece, nuovi spunti nella collezione Bath Design, una linea di arredi per il bagno da abbinare a rivestimenti e pavimenti. Il cliente potrà inoltre attingere alla materioteca Flaviker per ordinare, anche su misura,
ripiani sospesi, mensole porta-accessori, lavabi, piatti doccia e vasche dal design elegante e minimalista. Si possono selezionare le eleganti lastre Supreme, in grado di riprodurre i marmi più preziosi, mentre tra le superfici contemporanee, spicca la personalità di Hyper, cemento dal mood iperrealistico e post-industriale.
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NEW MADRAS Dall’esperienza Madras una linea di prodotti specificamente dedicata al gres porcellanato, alla sua posa, alla pulizia dopo posa e alla manutenzione quotidiana: • Isol-Pav isolante protettivo di posa, non siliconico, per la protezione durante la stuccatura di pavimenti e rivestimenti; • Puly-Pav decerante sgrassante per sciogliere e asportare isolanti di posa provvisori come Isol-Pav e protettivi cerosi antigraffi; non intacca la stuccatura; • Antipolvere Casa detergente acido profumato per una pulizia ordinaria di calcare e aloni da residui di stucchi di posa; • Lavalucida “la cera che non cera” ma che sigilla i micropori del gres porcellanato, ravviva i pavimenti e facilita notevolmente la pulizia quotidiana. • Polygres protettivo di finitura idrooleorepellente “effetto naturale”, per favorire la pulizia di pavimenti e fughe. • Gresklin detergente neutro di origine vegetale con fragranza “mirra” ipoallergenica per una pulizia quotidiana.
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24-28 September 2018
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Spain
Cersaie 2018
BUZON PEDESTAL INTERNATIONAL I supporti in polipropilene proposti da Buzon rispondono prontamente alle esigenze di mercato sul fronte delle pavimentazioni sopraelevate, presentando un design ergonomico, una struttura altamente resistente e un’altezza regolabile che li rende particolarmente adatti per la realizzazione di terrazze di differente misura. Questi piedistalli possono essere utilizzati in svariati contesti di applicazione che prevedono diversi tipi e forme di rivestimento. L’ampia gamma di soluzioni Buzon garantisce infatti un’installazione facile, stabile e durevole di piastrelle in ceramica, calcestruzzo e pietra naturale. A completare l’offerta – comprensiva delle serie PB, BC, DPH – sono inoltre accessori e strumenti per il livellamento della superficie, in grado di correggere la pendenza fino al 5% e in alcuni casi al 10%.
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Cersaie 2018
Cersaie 2018
DURAL
In occasione di Cersaie, Dural presenta una quantità di nuovi prodotti e innovazioni di prodotto. Tra questi troviamo il nuovo sistema di impermeabilizzazione Durabase ET-S, certificazione europea ETAG 022-2 che consente il suo impiego anche in progetti pubblici. Il sistema include tutti i componenti necessari, quali ad esempio nastro impermeabilizzante, angolari e adesivo polimerico. A Cersaie, Dural presenta il nuovo sistema per materassini Durabase FGT, dedicato alla stabilizzazione e al disaccoppiamento del fondo. È composto da un tessuto
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in fibra di vetro e previene, grazie a questa speciale caratteristica, la trasmissione di tensioni dal fondo al rivestimento, evitando quindi con efficacia la formazione di spaccature. Vario-Line Plus è, invece, il perfezionamento della nota canalina lineare per docce, disponibile in svariate lunghezze e completamente premontata per una semplice installazione. Xflat-Line è poi il successore della comprovata linea di prodotti Basic-Line: la nuova generazione di canaline di drenaggio a pavimento offre, grazie al secondo livello di scarico, uno scolo
ottimizzato nella doccia, lasciando invariata l’altezza di montaggio di soli 55mm. Una canalina extrapiatta, concepita in particolare come soluzione per installazioni ad altezza ridotta e già premontata, per garantire la semplicità di utilizzo. Un’ulteriore novità dell’assortimento è la gamma Wall-Line. In questo caso, la particolarità è insita nel drenaggio che non è posizionato sul pavimento, bensì sulla parete. Il sistema consente pertanto di ottenere un pavimento doccia piano, che può essere piastrellato senza interruzioni.
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NEOLITH®, Design, Durabilità, Versatilità, Sostenibilità. Applicazioni interne e esterne: Pavimenti, Rivestimenti, Piani Cucina, Mobili, Facciate. Resistente all’usura e ai graffi, igienico e impermeabile alle sostanze chimiche, 100% naturale. Grandi dimensioni: 3.600 x 1.200 mm, 3.200 x 1.500 mm e 3.200 x 1.600 mm. Anche formati su misura. Minimo spessore: 3, 6, 12 e 20 mm. Diverse finiture. Più di 50 modelli disponibili.
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Cersaie 2018
PROFILITEC Floortec è una membrana desolidarizzante che viene utilizzata tra pavimento ceramico e sottofondo utilizzando un collante idoneo tra le superfici da accoppiare. La membrana è in polietilene ad alta densità, accoppiata con TNT (tessuto non tessuto) di tipo Spunbond sul lato inferiore, spessore totale 3mm. La configurazione geometrica della membrana si compone di cavità circolari di altezza 3mm disposte con passo orizzontale e verticale costante. In fase di posa accolgono il collante formando così una solida struttura a colonne. La membrana svolge 4 funzioni: • compensazione delle tensioni (caratteristica desolidarizzante) compensa le tensioni e i movimenti tra la struttura di supporto (massetto in cemento o strutture in legno) e la pavimentazione, cercando di evitare eventuali cedimenti o crepe delle piastrelle; • gestione dell’umidità di risalita in caso di posa su massetto cementizio, consentendo di posare il pavimento senza attendere il normale
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tempo di maturazione del calcestruzzo (28 gg), lasciando sfogare l’umidità attraverso le intercapedini che si trovano tra la membrana impermeabile e il tessuto non tessuto; • maggiore resistenza al carico, grazie alla struttura a colonne. Il collante, penetrando nelle cavità circolari, forma una solida struttura di supporto “a colonne” che consente di raggiungere, prima fra tutte le membrane a basso spessore, il grado 14 (Extra-heavy commercial) del Robinson Wheel test (il test del TCNA americano, Tile Council National Association, vero standard di settore). (ASTM C627); • Impermeabilizzazione. Grazie al materiale con cui è realizzata (PE HD), la membrana blocca sullo strato superiore le eventuali infiltrazioni d’acqua favorendone il normale processo di evaporazione. Protegge così il massetto dalla percolazione d’acqua evitando anche la formazione di ghiaccio in caso di temperature molto rigide.
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IMPERMEABILIZZARE SENZA COMPROMESSI La soluzione definitiva per impermeabilizzare sotto piastrella terrazze, balconi, coperture, piscine e zone wellness. I sistemi GEODRY si possono applicare su supporti nuovi e vecchi:
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Cersaie 2018
SCHLÜTER-SYSTEMS
Tante le novità presentate da Schlüter-Systems in occasione della 36° edizione di Cersaie. Prima tra tutte un nuovissimo stand! Per la prima volta nella storia dell’azienda di Iserlohn (Germania), l’esposizione non avverrà nell’area esterna, bensì all’interno del padiglione 31/A, stand A25, con una superficie di ben 200 mq. Tra i tanti prodotti che l’azienda invita ad andare a conoscere di persona in stand, anche le nuove mensole da parete, SchlüterSHELF installabili senza dover forare le piastrelle e disponibili in acciaio inox spazzolato, in alluminio e nei colori della gamma SchlüterTRENDLINE. Realizzate negli eleganti motivi CURVE e FLORAL, sono disponibili in cinque varianti da installare a piacere sia in bagno che in cucina. Tre diverse geometrie sono disponibili per la “mensola ad angolo” e 2 differenti formati per la classica “mensola lineare a parete”. Queste ultime, rispecchiano le misure delle nicchie prefabbricate ad incasso S c h l ü t e r- K E R D I - B O A R D - N , pertanto possono essere utilizzate anche come mensola di separazione al loro interno. Grande vantaggio e peculiarità di Schlüter-SHELF è la possibilità di essere installate contemporaneamente alla posa della ceramica oppure in un secondo momento, a posa del rivestimento ultimato. Le mensole sono infatti dotate di piccole alette di fissaggio di 2 mm di spessore che possono essere inserite agevolmente nella fuga tra due piastrelle tramite semplice incisione dello stucco. Presentata a Cersaie anche la nuova versione XXL - con larghezze di 1,5 e 2m - del sistema certificato di impermeabilizzazione Schlüter-KERDI. Le nuove misure XXL, proposte in aggiunta alla classica larghezza di 1m, consentiranno agli applicatori di posare il sistema impermeabilizzante con maggiore facilità e velocità. Ogni singolo telo XXL coprirà superfici più estese, riducendo l’incidenza dei punti di giunzione da dover sigillare. Un risparmio importante in termini di tempo e di materiale.
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Cersaie 2018
ORIGINAL PARQUET
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Cersaie 2018
“Una infinita tavolozza di colori per creare la tUa opera d’arte” Al cersaie 2018 original parquet presenta alle migliaia di visitatori curiosi la sua vastissima gamma di colori per i pavimenti in legno. Una gamma ampia e miscelata come la tavolozza di un pittore che si accinge a creare la propria opera. l’azienda, che segue le tendenze della moda e del design, ha uno spirito dinamico e attento alle nuove tendenze proposte dal mercato, per soddisfare le esigenze del cliente privato ma anche, e soprattutto, quelle delle aziende e dei progettisti che necessitano di un prodotto di immagine o addirittura personalizzato e mirato su uno specifico progetto. Per questo motivo original parquet è sempre alla ricerca di nuovi stimoli attraverso investimenti sulla ricerca di nuovi materiali e finiture, la comunicazione dell’immagine aziendale e la promozione attraverso fiere, eventi, partnership e sponsorizzazioni. Già da diversi anni l’azienda ha puntato a consolidare la propria rete commerciale e retail, promuovendo il marchio attraverso un preciso piano marketing strategico con l’apertura di Store monomarca sul mercato asiatico e con progetti sul mercato europeo ma sempre più spesso in mercati sempre più lontani come Hong Kong, taiwan, le filippine e la nuova zelanda. Questo fa di certo acquisire, ad original parquet, ancora più fascino sul mercato per essere di traino e richiamo nel mondo dell’interior design a livello progettuale, per aziende e architetti e nel mondo del contract. l’azienda è sempre cresciuta anno dopo anno, con la sua volontà di analizzare gli umori e le tendenze del mercato a livello globale e riuscire sempre a parlarne lo stesso linguaggio fatto di immagine ma anche di qualità del prodotto, professionalità e disponibilità delle persone. Original parquet continua a investire dotando le proprie linee di lavorazione delle più moderne tecnologie impiantistiche per la
produzione di pavimenti in legno, per andare sempre di più alla ricerca della qualità globale di un prodotto selezionato. non mancherà l’occasione durante il cersaie 2018 di presentare i prodotti frutto delle ultime ricerche con lavorazioni sempre più tecnologiche e sofisticate per mettere sul mercato prodotti eleganti e di design ma con caratteristiche di qualità e durata che possano soddisfare qualsiasi tipo di aspettativa estetica ed esigenza anche tecnica. Tra i prodotti trainanti per il mercato 2019 presentati presso lo stand original parquet del cersaie 2018 ci sarà la collezione JUMBO Spina, un modo atipico di intendere la posa a spina attraverso l’uso di una doga larga e corta che conferisce alla lavorazione di posa un effettto moderno e di grande fascino. altro prodotto che sarà presentato al cersaie è la collezione caliBro 50, una gamma di prodotti che partono dal piccolo formato, con una elegante gamma colore e la possibilità di posa a spina o la classica a correre ma soprattutto con una lavorazione superficiale denominata viSSUta che viene realizzata con uno nuovo e moderno impianto di lavorazione di cui si è dotata l’azienda in questo ultimo anno. Questo nuovo macchinario permette di avere un prodotto che riproduce in maniera estremamente naturale l’effetto del taglio sega attraverso una rigatura a grana grossa e fine che crea delle righe di molteplici dimensioni, da fini a grosse, tipiche della lavorazioni delle doghe tagliate a sega. Sfrutta questa tecnologia per il proprio aspetto di superficie anche la Spina di rovere terMotrattato, novità assolutà nella gamma pavimenti in legno di original parquet: il rovere, altamente selezionato, prima della finitura ad olio il legno subisce un trattamento in cella di essicazione che, a differenza dei soliti termotrattati, non avviene medianti vapori di ammoniaca ma solamente attraverso il calore.
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Cersaie 2018
CERCOL Cercol rinnova completamente la gamma di fuganti epossidici inserendo nuovi imballi e nuove tonalità di F.40 CERPOXY AP, fugante bicomponente a base di resine epossidiche ed inerti quarziferi caratterizzato da ottima applicabilità e da elevata pulibilità. La sua particolare formulazione garantisce un’elevata resistenza all’ingiallimento causato dall’azione dei raggi UV. F.40 CERPOXY AP si applica facilmente nelle fughe mediante spatola liscia e la sua pulizia è estremamente agevole utilizzando solamente acqua pulita. La finitura superficiale risulta molto
piacevole sia alla vista che al tatto e le fughe presentano elevatissima resistenza all’abrasione e compressione, completa impermeabilità all’acqua e sono resistenti all’azione corrosiva degli agenti chimici. La sua gamma colori, composta da 11 tonalità corrispondenti a quelle dei fuganti cementizi, ne permette l’utilizzo come fugante decorativo in ambienti sottoposti ad elevate sollecitazioni chimico fisiche (piscine, saune, etc.). F.40 CERPOXY AP è certificato come stuccatura antibatterica protetta dalla formazione e proliferazione di micror-
ganismi, pertanto può essere utilizzato, oltre che in ambienti industriali generici, anche in cucine, ospedali, industrie alimentari, etc. Le sue eccezionali caratteristiche meccaniche ne permettono l’utilizzo anche come adesivo per tutti i tipi di materiale ceramico e lapideo. F.40 CERPOXY AP è un prodotto a bassissime emissioni di sostanze organiche volatili, come certificato della marcatura EMICODE EC1 RPLUS. F.40 CERPOXY AP è disponibile in secchi da 3 kg e in secchi da 10 kg (alcuni colori).
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LA SEMPLICITÀ È UNA POSA DIFFICILE DA OTTENERE Pedestal è il sistema di supporti per pavimentazioni sopraelevate da esterno, perfettamente stabili e piane. La gamma Pedestal è composta da supporti fissi e regolabili ed è completa di accessori che rendono semplice la posa.
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Cersaie 2018
CIR Venezia nasce dalla rilettura di un materiale simbolo della classicità, quel “battuto veneziano”, frutto della sapienza artigianale e in grado di soddisfare i desideri dei committenti più raffinati. La collezione Venezia, ripropone quindi l’originalità e la ricchezza delle pavimentazioni ottenute con materiali compositi – come, per esempio, anche le marmette e le graniglie - grazie alle più attuali tecnologie. Venezia descrive un universo cromatico vivido ed elegante, mescola sofisticate variazioni tono su tono negli 8 colori della collezione, e moltiplica potenzialità espressive e possibili applicazioni grazie alle due finiture, naturale e lux, disponibili per i formati 60x120, e 60x60cm. Da impiegare liberamente a pavimento e a rivestimento, Venezia è una soluzione ideale per vestire architetture classiche, ma anche per progettare spazi decisamente contemporanei. Venezia è proposta anche nel formato 20x20cm perché permette di osare maggiormente con il colore ricreando il pregevole risultato estetico delle formelle di graniglia di fine Ottocento così come quello di marmette e seminato veneziano
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AETERNO by RAVAIOLI PROPLUS by COREtec®, la nuova linea di prodotti MLF (multi-layer flooring) di Aeterno, è un prodotto innovativo e di qualità che si differenzia dagli altri pavimenti per caratteristiche, performance e rapporto qualità/prezzo. È facile da installare come un laminato, ma non richiede l’uso di tappetini fonoassorbenti perché già dotato di uno strato di sughero alla base che, insieme all’incastro a click, permette
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una posa flottante facile e veloce. Il nucleo SOLIDcore by COREtec® e il layer protettivo altamente resistente alle macchie e ai graffi conferiscono a PROPLUS by COREtec® innumerevoli punti di forza: • 100% impermeabile • resistenza al calpestio più elevata sul mercato (AC6) • elevatissima stabilità dimensionale • posa priva di giunti di dilatazione
anche in grandi spazi, fino a 400 mq • riduce ed attutisce il rumore • adatto ad animali domestici PROPLUS by COREtec® è disponibile nel formato plancia con 10 decori effetto legno e nel formato piastrella con 4 decori effetto materico-industriale. PROPLUS by COREtec® è ideale sia per uso residenziale, per il quale è garantito a vita, sia commerciale per il quale è garantito 10 anni.
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TARKETT Ultimate: la nuova generazione di pavimenti vinilici modulari Tarkett ad elevata resistenza. La tecnologia Ultimate costituisce l’ultima frontiera dei pavimenti LVT e garantisce: massima stabilità dimensionale; comfort grazie alla struttura rigida RCC (Rigid Composite Cire) e al tappetino acustico integrato per un consistente miglioramento acustico (fino a 19 dB); facilità di posa grazie all’incastro click di ultima generazio-
ne (30% in meno il tempo richiesto per la posa rispetto ai tradizionali sistemi click). Due le varianti di prodotto: iD Click Ultimate con strato di usura di 0,70 mm e classe d’uso 34, Starfloor Click Ultimate con strato di usura di 0,55mm e classe d’uso 33. Grazie alla nuova struttura rigida RCC brevettata, Ultimate è indicato per la realizzazione di superfici commerciali, anche soggette ad alto traffico. Costituisce una soluzione ideale in caso
di ristrutturazione, in quanto non richiede alcuna preparazione del sottofondo né uso di colle. La superficie impermeabile ne rende possibile l’istallazione anche in zone umide interne, come bagni e cucine, ed esterne quali verande e giardini d’inverno. Eco-Friendly: le superfici Ultimate, grazie all’assenza di ftalati e ad emissioni VOC inferiori a 100μg/m, contribuiscono a migliorare la qualità dell’aria interna creando ambienti salubri.
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RAIMONDI
Raimondi presenta MEGATITINA, fresatrice monodisco ideale sia per graffiare superfici
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in porcellanato (ma anche in marmo, resina, cemento ecc.) che per spianare e levigare superfici irregolari. La potenza motore (4 Cv versione 400V trifase; 3,4 Cv versione 230V monofase) combinata con il contenuto diametro del disco porta utensili (Ø 280/380 mm) e con il peso modulabile da 67 a 73 Kg conferisce alla macchina un’eccellente efficacia. Inoltre, MEGATITINA è corredata di una coppia di zavorre da 3 Kg ciascuna (posizionabili in prossimità del gruppo motore o in prossimità del manico o anche rimovibili completamente) che consentono di modulare la pressione che si vuole esercitare sulla superficie nonché di bilanciare al meglio la macchina. MEGATITINA è studiata per riuscire a lavorare senza problemi fino a filo parete grazie a ruote e manico traslabili e alla protezione disco adattabile ad ogni situazione. Il disco porta utensili è predisposto per il montaggio sia di utensili con attacco Frankfurt (massimo 3) che di segmenti diamantati 12x40 mm (da 3 a 6). Dotata di predisposizione per aspirazione delle polveri. Gruppo motore e telaio scomponibili per agevolare il trasporto. Versione 400 V corredata di due dischi porta utensili e due carter copri-disco: Ø 280 mm e Ø 380 mm. Versione 230 V dotata unicamente di disco porta utensili e carter copri-disco Ø 280 mm.
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Deco Anthology 200 - Tile Italia 4/2018
Cersaie 2018
Soul
Stage
ELIOS Deco Anthology è una ricchissima antologia di decori ispirata alla tradizione artigianale della cultura europea e mediterranea. Le 4 linee decorative - Original, Etnic, Geometric e Nordic - sono esaltate da 6 tinte unite contemporanee che fanno risaltare i disegni, giocando con affinità e contrasti. Una gamma, residenziale e commerciale, che si sposa perfettamente al formato tradizionale 20x20cm. che racchiude in sé versatilità di posa, tradizione e modernità per una collezione senza tempo. Stage: ispirandosi ai vecchi e consunti tavolati dei palcoscenici, offre in ogni pezzo l’emozione del passato.
La collezione si declina in 5 colori originali nel formato 21x120cm. in versione rettificata. I colori white, nut, mid blue, neutral e black sono arricchiti nella posa da un gioco di 15 soggetti diversi che ne arricchiscono la composizione in abbinamento con originali decorazioni “herringboned”. Dall’aspetto vissuto, Soul è un pavimento speciale prodotto in 3 colorazioni riproducente gli effetti delle intemperie e dell’usura sulle superfici. Soul è disponibile in tre formati - 20x120 - 30x120 - 60x120cm rettificati e modulati fra loro. La finitura opaca si caratterizza per screziature semilucide che arricchiscono di sfumature la superficie evidenziando la diversità di ogni singolo pezzo.
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MONTOLIT Brevetti Montolit dall’ingresso sul mercato dei così detti grandi formati (lastre in gres porcellanato da 125 fino a 360 cm di lunghezza), ha elaborato, in collaborazione con i più prestigiosi produttori di piastrelle giganti, specifiche “idee” ed attrezzature per favorirne la movimentazione, la lavorazione e la posa nel rispetto di quella che è da sempre la filosofia Montolit: cercare soluzioni e costruire utensili robusti ed in grado di semplificare anche i lavori più professionalmente complessi. Ne è scaturito Progetto 300 un percorso costituito da macchine ed attrezzature in continuo sviluppo seguendo la costante evoluzione nelle caratteristiche tecniche dettate dal mercato di queste lastre sia in specifiche estetiche che in dimensioni o spessori. Cersaie (nuova la location Stand B48 PAD 31) è l’occasione per presentare le numerose novità del catalogo 2018 (www.montolit.com) in distribuzione da pochi giorni. Partendo dall’handling dei materiali, i prodotti interessati sono: Superlift telaio totalmente modulare in acciaio (unico nel mercato) per il sollevamento ed il posizionamento di piastrelle giganti, ideato per garantire massima sicurezza e stabilità è dotato di ventose di grande diametro (mm 200) con vuotometro di sicurezza e nuovo sistema di clamps di fissaggio che rendono ogni regolazione più rapida e sicura. Goal Evo nuova versione del trolley per la movimentazione su ruote di lastre, cresciuto in dimensioni ed irrobustito per incrementarne la portata sino a 260 Kg, si caratterizza per la struttura in acciaio e per le ruote in gomma di grande diametro che lo rendono ancora più “facile” anche su fondi sconnessi. Interfacciabile con Superlift tramite gli specifici supporti diventa uno strumento indispensabile per le operazioni di posizionamento del202 - Tile Italia 4/2018
la lastra e spalmatura della colla. Le lastre normalmente necessitano di diverse lavorazioni come taglio, smussatura, foratura ecc. per poter svolgere queste operazioni in piena sicurezza ed ergonomia Brevetti Montolit ha ideato Table-one un supporto modulare con struttura composita alluminio/acciaio modellabile al fine di fornire il pieno appoggio alle piastrelle in tutte le configurazioni fino ad una dimensione massima di 240 per 150 cm. Le barre trasversali con inserto gommato antigraffio possono essere infatti facilmente traslate lateralmente e/o scorrere avanti ed indietro secondo le necessità, anche l’altezza del piano di lavoro è regolabile in tre posizioni per adattarsi all’altezza del posatore ed alle esigenze operative. Table one essendo completamente smontabile risulta essere estremamente facile da movimentare e trasportare. Novità anche riguardo le attrezzature per la lavorazione delle lastre, si aggiunge alle già diffusissime Flash Line (sistema di taglio manuale) e Moto Flash Line (segatrice elettrica scorrevole sulla medesima barra) il profilatore Toprofile per la realizzazione di smussi e raggiature. Caratteristiche salienti sono la struttura in alluminio pressofuso che, garantendo leggerezza e rigidità offre un’ampia e sicura superficie di contatto e quindi estrema precisione, il posizionamento delle impugnature per migliorare l’ergonomia, il performante sistema di aspirazione detriti che adattandosi a tutti i tipi di aspiratori garantisce la totale assenza di polvere. Degno di segnalazione anche il pattino di scorrimento realizzato in materiale antigraffio ma facilmente sostituibile. Il range delle mole diamantate è completo e spazia da quelle per la realizzazione di smussi/Jolly (sino a
15mm di spessore) disponibile a seconda dei materiali con grana diamantata “media” o “fine”, a quelle per i biselli (3 e 5 mm) fino ad utensili per la creazione di raggiature (3,5,10 mm). Venduta nella professionale borsa protettiva è una macchina “Plug and Play”, viene infatti fornita completamente montata,regolata e pronta all’uso. Nell’ambito degli utensili diamantati fanno la loro comparsa i dischi da taglio Slim Cut ed il Kit di frese diamantate (FSS-KIT) espressamente sviluppati per lastre sottili. I primi, realizzati esclusivamente nei diametri 100 e 150 mm sono da utilizzarsi esclusivamente con Tutor-Cut (Ø100) il brevettato ed esclusivo sistema di guida per ottenere tagli perfetti e su Moto Flash- Line (Ø 150mm). Sottilissimi, con speciali grane diamantate permettono tagli veloci e privi di sbeccature. Medesimo concetto costruttivo per le frese per smerigliatrice FSS vendute in un completo kit composto dai tre diametri più utilizzati (25-35-50). Molte risorse sono state dedicate allo sviluppo della rivoluzionaria ventosa vibrante Battile alimentata con batterie agli ioni di litio è compatta e leggera e permette, nel caso di piastrelle di piccole/medie dimensioni il posizionamento delle stesse tramite ventosa mentre la successiva vibrazione libera da eventuali bolle d’aria che se intrappolate tra l’adesivo e la piastrella potrebbero causare rotture. Nel caso di lastre di grandi dimensioni il suo utilizzo risulta indispensabile proprio per garantire la perfetta aderenza del collante ed evitare fastidiosissimi e pericolosi “vuoti”. L’intensità della vibrazione è regolabile da 5.000 a 18.000 vibrazioni/minuto tramite un potenziometro posto in prossimità dell’impugnatura.
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Tile Italia 4/2018 - 203
Cersaie 2018
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Lime-Rock, disponibile a finitura naturale e bocciardata, è un mix perfetto tra ispirazione naturale e tecnologia industriale. La sua essenza restituisce tutto il sapore della Limestone, roccia sedimentaria dal carattere forte e deciso, irripetibile nel segno dello spacco della pietra. Realizzato in gres porcel204 - Tile Italia 4/2018
lanato a tutto spessore, disponibile in 4 colori - almond, bianco, grigio, nero - nel nuovo formato rettangolare 75x150cm è indicato sia per la posa sia a pavimento che a rivestimento. A completamento della gamma anche i formati 75x75 e 37,5x75cm, mosaici a spina di pesce e la finitura outdoor nel formato 37,5x75cm.
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Fiera Internazionale per Piastrelle in Ceramica e Arredo Bagno
28/01 - 01/02 2019 València (Spain)
#cevisama19 www.cevisama.com cevisama@feriavalencia.com
In coincidenza con:
www.progressprofiles.com
Massima trasparenza per una posa perfetta
CER
SAIE
201 24 - 2 8 Bologn a 8 set H a NUO VA P ll 31 Sta tembre OSIZ n IONE d A 11 STAN D
Il solo con 2 elementi
Risparmio 3 pezzi negli incroci
Perfetta visibilità delle fughe BREVETTATO PATENTED 1407796 1424326 EP 2573296 B1 EP 2952652 A1
PROLEVELING SYSTEM PROLEVELING SYSTEM è un sistema rivoluzionario ed innovativo che rende semplice e rapida la posa con solo 2 elementi (livellatore e tirante). Una gamma completa di livellatori a croce, T e lineari da 1, 2, 3 e 5 mm per pavimenti e rivestimenti da 3 a 40 mm di spessore. I livellatori a T e a croce, di colore bianco, e lineari di colore azzurro chiaro, sono provvisti di un perno filettato che consente la rotazione del tirante. Il tirante, in polietilene trasparente, è provvisto di una serie di fori che permettono all’utilizzatore di verificare l’allineamento delle piastrelle e l’uniformità delle fughe. Il sistema si completa con: PROTECTION CUP: protegge da graffi le pavimentazioni delicate quali marmi, pietre naturali e porcellanati lappati dall’azione rotante del tirante. SVITATORE: consente di rimuovere in modo pratico e veloce, i livellatori rotti dal tirante utilizzando un comune trapano.
Posa
Protection cap
PRO FIL E S & SYS T E M S
Progress Profiles SpA
Azienda certificata UN EN ISO 9001:2015
GET IT ON
Ruota
Erhältlich bei
Rimuovi Svitatore
BOLOGNA
I TA LY
SALONE INTERNAZIONALE DELLA C E R A M I C A P E R L’ A R C H I T E T T U R A E D E L L’ A R R E D O B A G N O
24-28 SETTEMBRE 2018 PADIGLIONE 36 STAND C18/D19
Via Giardini Nord, 231/233 - 41026 Pavullo nel Frignano (MO) - Italia Tel. +39 0536 301711 - Fax+39 0536 22037 e-mail: energieker@energieker.it - www.energieker.it