Tile Italia 1/2013

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Contiene I.P. ISSN 1120 - 7884

n Anteprima CERSAIE 2007 ■ Speciale Posa n■I“Altre” fatturati delle aziende spagnole superfici

PIASTRELLE DI CERAMICA - PARQUET - MATERIALI PER LA POSA - ARREDOBAGNO - FINITURE D’INTERNO



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TILE ITALIA 1/2013 - Gennaio/Febbraio

TILE ITALIA È PUBBLICATO DA: Tile Edizioni S.r.l. Capitale Sociale: Euro 51.400,00 R.E.A. 329775 Periodico bimestrale registrato presso il Tribunale di Reggio Emilia al n. 751 in data 20/10/89 Iscrizione al ROC n. 9673 SEDE LEGALE ED OPERATIVA: Tile Edizioni S.r.l. Via Fossa Buracchione 84 41126 Baggiovara (Modena) - Italy Tel. +39 059 512 103 - Fax +39 059 512 157 info@tiledizioni.it - www.ceramicworldweb.it DIRETTORE RESPONSABILE: CHIARA BRUZZICHELLI

© 1989 Tile Italia COLLABORATORI: Silvia Bertolani Gina Caleri Sara Falsetti Segreteria: info@tiledizioni.it Progetto grafico: Sara Falsetti

PUBBLICITÀ: Paola Giacomini - Elisa Verzelloni c/o Tile Edizioni Via Fossa Buracchione 84 41126 Baggiovara (Modena) Tel: 059 512103 - Fax: 059 512157 g.natale@tiledizioni.it p.giacomini@tiledizioni.it e.verzelloni@tiledizioni.it

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Alberto Tolomelli Via Cimabue, 3 40133 Bologna ABBONAMENTI: www.tiledizioni.it/subscription Tel/Fax: 051 381939 • Annuale: € 60 Cell. 335 5948681 • Annuale estero: € 80 Email: a.tolomelli@tiledizioni.it • Biennale: € 80 Studio Mitos - Michele Tosato • Biennale estero: € 110 (Triveneto) • Annuale online: € 50 L’abbonamento decorre dal mese Via Valdrigo, 40 di distribuzione. Tariffe speciali per 31048 San Biagio di Callalta (TV) gli abbonamenti collettivi sono Tel. 0422 894868 disponibili su richiesta Conto Fax 0422 895634 Corrente Postale 20026415 Cell. 348 8732626 intestato a Tile Edizioni srl. Email: studio.mitos@tin.it Spedizione in abbonamento FOTOLITO: postale presso la Filiale di Modena. Vaccari Zincografica L’IVA sugli abbonamenti, nonché sulla vendita dei fascicoli separati, è Via E. Salgari, 61 - 41126 Modena assolta dall’Editore ai sensi dell’art STAMPA E CONFEZIONE: 74 primo comma lettera C del DPR Arbe Industrie Grafiche S.p.A. 26.10.72 N. 633 e successive Via Emilia Ovest, 1014 - 41126 Modena modificazioni.

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Sommario

TILE ITALIA 1/2013 - Gennaio/Febbraio

In copertina: LITOKOL Starlike® www.litokol.it

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su tablet

i contenuti

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Editoriale Qui, Quo, Qua I nuovi impegni di TILE ITALIA

Fotonotizia 10 - E-59 by Andretto®Design: la creatività applicata al vetro di Murano

66 - Altre superfici La “diversità” dei materiali e del loro uso nella progettazione

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multimediali di questa rivista

30 - Attualità Proclamati i vincitori di “Trattàti da Re 2012”

A partire dal 29 gennaio è stata disabilitata la vecchia versione delle App su tablet della rivista Tile Italia.

Statistiche 34 - Piastrelle Made in Italy, i dati 2012 Marketing 36 - È tutta colpa della CRISI?

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Economia&Mercato 40 - Mohawk acquisice Marazzi Group 42 - Tagina, 40 anni di ricerca italiana… per Rinascere 48 - Gruppo Del Conca: nuovi investimenti

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54 - Garbelotto e Master Floor, sempre più green 60 - Affrontare oggi il mercato italiano 64 - Il trattamento Federchemicals e i “nani”

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Cantiere del mese 72 - Moonstone: un gioiello eco-sostenibile 76 - Torggler e la Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice di Jesolo 80 - Speciale POSA

Fiere nel mondo 110 - Calendario 111 - Visitando il Klimahouse di Bolzano

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Elenco inserzionisti

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NOVITA’

Sommario

MaterialiCasa.com è il nuovo portale di Tile Italia! Segui tutti gli aggiornamenti sui nostri Social! • www.facebook.com/MaterialiCasa • twitter.com/MaterialiCasa • pinterest.com/materialicasa • www.youtube.com/user/MaterialiCasa • plus.google.com /u/0/b/103169530565103354059

SPECIALE POSA 80 - 2T-Trainig for Tile, secondo anno 82 - Mapei e l’isolamento termico esterno 84 - La proposta di Ivan Raimondi: creiamo l’albo dei “Maestri posatori” 86 - Quando la formazione professionale è nel DNA 88 - La parola alle aziende

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Editoriale

di Chiara Bruzzichelli

Qui, Quo, Qua I nuovi impegni di TILE ITALIA Claudio Bisio a SanRemo è stato per me una riscoperta, confesso che sono ormai anni che non seguo più Zelig… e non è colpa degli ottimi cabarettisti, probabilmente è colpa della mia età che mi fa vedere quel format come una “vecchia” trasmissione. Il monologo di Bisio, invece - e anche quello l’ho visto per caso perché anche SanRemo, per gli stessi motivi di cui sopra, mi appare un po’ “vecchio” - l’ho trovato innovativo e coraggioso. Semplice, comprensibile e ruvidamente sincero: siamo noi italiani, tutti, politici compresi, che siamo chiamati a fare la differenza e dobbiamo farla. Non è facile cancellare il Quo che è in ognuno di noi e che ci fa oscillare tra Qui e Qua a secondo di ciò che ci è al momento più comodo, non è facile essere coerenti, ma siamo chiamati a diventarlo sempre un po’ di più, rinunciando a furberie e opportunismi… Abbiamo già cominciato, tutti, ad essere più coscienti e responsabili? Speriamo, perché allora potremo sperare anche in una classe politica un po’ migliore, e Dio sa di quanto bisogno abbiamo di programmi concreti e investimenti in Ricerca&Sviluppo e non di “promesse elettorali”. *** Ora, poiché questo è il primo numero del 2013, vi illustro brevemente le novità di casa TILE ITALIA, che non sono piccole e che speriamo vadano incontro alle esigenze di questo momento così difficile. 1. Digitate www.MaterialiaCasa.com: è il nuovo portale di TILE ITALIA. Lo abbiamo realizzato per interagire attivamente con progettisti, rivenditori e utenti che sentono l’esigenza di “capire e far proprio” il cambiamento che sta investendo l’intera filiera del mondo dell’edilizia

e delle finiture, ormai - e finalmente - guidata dai concetti di sostenibilità e, quindi, recupero e riqualificazione energetica degli edifici… naturalmente, senza dimenticare il valore del design e del gusto Made in Italy. L’impegno è quello di trasformarci in “facilitatori” del dialogo tra produttori - progettisti - rivenditori - utente finale e così, da gennaio, sono online anche i Social di Materialicasa.com, raggiungibili anche dagli appositi bottoni posti in calce alle pagine del portale.

2. Aprendo il dialogo con il mondo della progettazione, esigenza peraltro più volte espressa dalle aziende nostre inserzioniste, abbiamo anche deciso di dedicare due numeri/anno - primavera ed autunno - ad una nuova rivista/supplemento di TILE ITALIA appositamente ideata e chiamata MaterialiCasa come il portale perché destinata a fare sinergia con esso. MaterialiCasa sarà postalizzata, oltre che a 3.300 sale mostre selezionate, a 9.000 studi di architettura e 2.000 società di costruzione. 3. I due numeri della nuova rivista MaterialiCasa prenderà il posto di due numeri del tradizionale TILE ITALIA che, pertanto, riduce le sue uscite a 4 numeri/anno. Data l’attuale situazione del mercato interno crediamo sufficiente una cadenza trimestrale di comunicazione tra produttore e rivenditore, pronti a tornare ai tradizionali 6 numeri non appena opportuno. Per finire, sapendo quando sia importante la voce “esportazione” per i nostri inserzionisti e quindi per noi stessi, stiamo già lavorando per mettere online la versione inglese del portare www.MaterialiCasa.com.

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Hotel, catene di negozi, lounge bar di navi da crociera… ma, anche, massima disponibilità a realizzare, in stretta collaborazione con architetti e progettisti, singole e personalissime realizzazioni. Per mostrare le infinite capacità architettonico-arredative ed il potenziale espressivo della nuova collezione E-59, Andretto®Design ha realizzato a Rubiera di Reggio Emilia, presso la sede aziendale, un originale “Spazio bar” cui appartengono le immagini pubblicate.

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E-59, l’ultima collezione presentata da Andretto®Design-DI PIU’ srl, promuove nuove potenzialità del vetro di Murano, esaltandone le caratteristiche con l’utilizzo della luce. E-59 usa il colore e la preziosità della materia, unita al raffinatissimo processo artigianale di lavorazione, per realizzare strutture moderne, addirittura modulari, con potenzialità di utilizzo fino ad oggi mai pensate, sempre garantendo il massimo della personalizzazione del progetto.

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E-59 BY ANDRETTO®DESIGN: LA CREATIVITÀ APPLICATA AL VETRO DI MURANO

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a cura della Redazione

NUOVA VERSIONE APP SU TABLET Informiamo tutti i lettori che a partire dal 29 gennaio, è stata disabilitata la vecchia versione delle App su tablet delle riviste Tile Italia, Tile International, Ceramic World Review, Brick World Review, edite da Tile Edizioni. La nuova versione, molto più veloce oltre che rinnovata nella grafica, è già disponibile.

BUONA L’ATTENZIONE RIVOLTA AI SOCIAL DI MATERIALICASA.COM Dal mese di gennaio sono online i Social di MaterialiCasa.com, il portale di TILE ITALIA dedicato ad una nuova cultura del la progettazione e finiture per la casa in-

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Tilefax: il filo diretto con le aziende centrata in una visione di sostenibilità e riqualificazione energetica. La redazione è impegnata nella produzione diretta di contenuti e nel loro reperimento nell’immenso mondo della Rete per interagire attivamente con professionisti, rivenditori e chiunque senta l’esigenza di “capire e far suo” il cambiamento che sta investendo l’intera filiera del mondo dell’edilizia e delle finiture, ormai e finalmente - guidata dai concetti di sostenibilità e riqualificazione energetica degli edifici… senza dimenticare il valore del design e del gusto del Made in Italy. L’impegno è quello di trasformarci in “facilitatori” del dialogo tra produttori – progettisti – rivenditori – utente finale. Ecco i link ai nostri social (raggiungibili anche attraverso gli appositi bottoni in calce alle pagine del portale). • www.facebook.com/MaterialiCasa • twitter.com/MaterialiCasa • pinterest.com/materialicasa • www.youtube.com/user/MaterialiCasa • plus.google.com/u/0/b/103169530565103354059 Seguiteci, scriveteci, sottoponeteci idee e materiali!

PARTNERSHIP TRA LEA CERAMICHE E LAGO Imm Cologne, il primo salone dell’anno dedicato all’arredamento in svolgimento a Colonia dal 15 al 20 gennaio, ha rappresentato la cornice ideale per presentare tre nuovi prodotti nati dalla partnership tra Lea Ceramiche e Lago. Firmate da Daniele Lago, le nuove collezioni N.O.W. Line, Drunk e 36e8, nascono con l’intento di arricchire l’indagine intrapresa da Lago e volta ad ampliare il sistema abitativo: composizioni di arredo che vanno a combinarsi con pavimenti e rivestimenti per creare la massima personalizzazione. La continua ricerca di un’estetica dell’abitare è d’altra parte un tema da sempre perseguito anche da Lea Ceramiche, che ha introdotto un uso non convenzionale del materiale ceramico, presentandolo come vero complemento d’arredo. Daniele Lago, partendo dalla lastra sottile Slimtech RE-Evolution by Lea Ceramiche (gres laminato con soli 3mm di spessore e formati oversize), ha lavorato sull’uso dei tagli, adattando perfettamente i rivestimenti ceramici agli iconici sistemi di contenimento di Lago. E’ successo con la serie N.O.W. Line, dal nome del caratteristico non-armadio dell’azienda veneta, in cui le fasce verticali delle ante si rincorrono anche sul pavimento e sulla parete creando un ambiente in cui gli arredi si fanno un tutt’uno con lo spazio. La seconda collezione, denominata Drunk, è invece caratterizzata da moduli più piccoli (36,5x36,5cm e 18,1x18,1cm) a creare l’effetto ottico di un “dislivello” (nella foto). Le composizioni di 25 o 9 pezzi, anche in questo caso si adattano


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perfettamente con gli arredi Lago. Infine la serie 36e8, che riprende il modulo di base di 36,8x36,8cm dell’iconico Sistema di Lago con cui l’azienda è apparsa per la prima volta sulla scena italiana, dove Daniele Lago ha “costruito” un pavimento con un’ampia varietà di formati, tutti multipli della misura di base per creare una soluzione di continuità tra arredo e rivestimento. La gamma cromatica dei tre nuovi prodotti prevede colori neutri che si combinano facilmente con le tonalità fango e mandorla degli arredi di Lago, ottenendo un effetto cromatico dello spazio armonioso ed equilibrato. Le 3 nuove collezioni sono da subito acquistabili presso i LAGOStore di tutto il mondo e in un numero selezionato di punti vendita multimarca.

TEMPORARY MUSEUM, EDIZIONE 2013

CERAMICA SANT’AGOSTINO MANTIENE LE PROMESSE

Il Temporary Museum for New Design, in svolgimento dal 9 al 14 aprile 2013 nelle due location Superstudio Più di via Tortona e Superstudio 13 di via Forcella, ha aperto le iscrizioni alla nuova sezione “freeDom”. Questo nuovo progetto è destinato a dare visibilità a 100 talenti internazionali, selezionati per originalità ed intelligenza, che avranno la possibilità di esporre un solo prodotto o progetto o prototipo rappresentativo della loro creatività e significativo per le tendenze dell’habitat contemporaneo. La nuova sezione freeDom - aperta ad arredi, oggetti d’arte, soluzioni tecnologiche, prodotti tessili, proposte di mobilità, progetti di sostenibilità, progetti di design e architettura, autoproduzioni e artigianato creativo - sarà ospitata in un unico grande spazio appositamente allestito al Superstudio 13. Qui sarà realizzato un suk delle buone idee, allegro e sorprendente, dove in aree tutte uguali (2x2m) sarà realizzata una esposizione concepita anche come mostra-mercato della creatività e dove sarà quindi possibile la vendita diretta dei prodotti esposti. Informazioni: http://www.superstudiogroup.com/index.php?disp=desi

Ceramica Sant’Agostino, tra le otto aziende ceramiche rimaste coinvolte nel sisma che ha colpito l’Emilia Romagna la scorsa primavera, è certamente quella che ha subito i danni maggiori. Danni materiali importanti, ma certamente non comparabili alla perdita dei due dipendenti rimasti uccisi, durante il turno di notte, nel crollo di uno dei capannoni. La volontà ferma dell’azienda di resuscitare dalle proprie macerie si era già mostrata, a soli due mesi dal sisma, con la riaccensione, avvenuta il 23 luglio, del forno della bicottura, ritornato in attività a turnazione continua per una produzione giornaliera di 3.500 mq di piastrelle, per un totale di circa 100.000 mq al mese. La ripresa a pieno regime è stata poi confermata dalle linee di prodotto presentate a Cersaie 2012 e firmate da Philippe Starck, archistar internazionale con cui Ceramica Sant’Agostino ha iniziato un rapporto di collaborazione che si preannuncia entusiasmante. Intanto, dopo la ripresa della bicottura avvenuta in luglio, il giorno 7 gennaio è ripartita anche la produzione interna del gres porcellanato per pavimenti e rivestimenti. Sono infatti state ultimate le opere di manutenzione straordinaria sulle linee più avanzate - tutte caratterizzate dalla Digital Technology – e impiegate per la produzione dei prodotti di più alta gamma. Filippo Manuzzi (nella foto), brand manager dell’azienda, è fiero di poter affermare: “Ceramica Sant’Agostino mantiene quindi le proprie promesse, fortemente determinata a proseguire ed implementare il proprio percorso di ricerca, al fine di consolidare la propria posizione nei mercati internazionali e fornire nuovi stimoli e nuove tendenze al panorama italiano”. Tile Italia 1/2013 - 13


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EXPO 2015: VIVAIO ITALIA È IL CONCEPT Diana Bracco - Commissario Generale per il Padiglione Italia - ha presentato, presso il Palazzo della Triennale di Milano, il concept “Vivaio Italia” posto alla base del progetto architettonico ideato da Marco Balich (nella foto) per la realizzazione del Padiglione italiano all’EXPO 2015 di Milano. Il Padiglione sarà concepito come uno “spazio protetto”, destinato a far “germogliare” i talenti, offrendo loro un terreno fertile in grado di dare visibilità e accoglienza alle energie giovani che operano nel Paese. Icona del Padiglione è l’Albero Della Vita, inteso come espressione della Natura Primigenia, icona di femminilità e simbolo delle forze generatrici. Un simbolo, quello dell’Albero, le cui radici, diramandosi in una lettura “orizzontale”, collegheranno tra loro i diversi spazi espositivi, comprese le aree dedicate alle regioni. Il Padiglione Italia sarà concepito, secondo queste linee guida, come uno spazio innovativo, inedito, sorprendente, unico. Uno spazio “trasparente”, in grado di dialogare con l’ambiente circostante, cambiando aspetto nel corso della giornata, respirando e vivendo quasi fosse un organismo vivente. Dovrà essere un punto di riferimento per imprenditori e ricercatori, capaci di rinnovare il concetto di “eccellenza italiana” del “saper fare” e del Made in Italy. Un simbolo del nuovo patto tra il Paese e il suo territorio, non più inteso in senso meramente paesaggistico, ma come leva di trasformazione e crescita. Cinque gli elementi cardine del progetto, pensati in una visione sostenibile di sviluppo economico e culturale, con cui progettisti, artisti e designer sono chiamati ad interagire liberamente: 1. TRASPARENZA - Vetro, cristalli, materiali fotosensibili. Materiali di valenza metaforica e concettuale (guardare al di là del proprio ambiente, dialogare con il mondo, essere trasparenti...). 2. ENERGIA - Energia come vita, strumento e mezzo, come motore di trasformazione, come faro nella notte. Nel segno del rispetto ambientale e della compatibilità.. 3. ACQUA - Un elemento fortemente legato all’identità di Milano e alle tematiche dell’Expo, simbolo dell’esistenza, della nascita, della rigenerazione, delle risorse della Terra, e anche della capacità di “riflettere il cielo”. 4. NATURA - Elemento al centro del no14 - Tile Italia 1/2013

stro futuro. Lo scenario da cui veniamo e verso il quale dobbiamo convergere. 5. TECNOLOGIA - Uno sguardo al divenire. Espressione dell’identità del Paese ospitante. Una sfida. Un’opportunità.

gato Baratta. “Vogliamo dare uno sguardo nuovo agli elementi fondamentali dell’architettura - utilizzati da qualsiasi architetto, ovunque e in qualsiasi momento - per vedere se siamo in grado di scoprire qualcosa di nuovo sull’architettura”, ha aggiunto Rem Koolhaas. Il neo-direttore è Leone d’oro alla carriera alla Biennale Architettura 2010 e Premio Pritzker nel 2000, ha fondato l’OMA (Office for Metropolitan Architecture) nel 1975 con Elia e Zoe Zenghelis e Madelon Vriesendorp. Oltre alla progettazione di edifici in tutto il mondo con OMA, Koolhaas lavora a discipline non architettoniche - politica, editoria, media, moda e sociologia - attraverso il suo think tank ed unita’ di ricerca, AMO.

GRAZIANO VERDI LASCIA IL GRUPPO GRANITIFIANDRE IRIS CERAMICA BIENNALE ARCHITETTURA: REM KOOLHAAS NUOVO DIRETTORE Il Cda della Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta e riunito nella sede di Ca’ Giustinian, dopo aver ringraziato David Chipperfield per gli ottimi risultati conseguiti con la 13a Mostra Internazionale di Architettura, ha incaricato Rem Koolhaas (nella foto in basso) di curare la 14a edizione della stessa Mostra in calendario per il 2014. “Le Mostre di Architettura della Biennale sono via via cresciute d’importanza e il mondo ce lo riconosce, ed è di per sé significativo che a questa prossima Biennale si possa impegnare Rem Koolhaas, una delle maggiori personalità tra gli architetti del nostro tempo, che ha impostato tutta la sua attività su un’intensa ricerca e che, celebrità riconosciuta, accetta ora di mettersi in gioco per un ulteriore esercizio di ricerca e, perché no, di ripensamento”, ha spie-

Graziano Verdi, Presidente ed Amministratore Delegato di GranitiFiandre – Iris Ceramica, ha consensualmente rescisso il contratto con il Gruppo fondato da Romano Minozzi. Una notizia che ha colto di sorpresa, lasciando aperte prospettive diverse. Già in passato Graziano Verdi aveva abbandonato GranitiFiandre per trasferirsi a Technogym ma, in quella occasione, era rimasto Consigliere nel gruppo ceramico dove fece rientro ad un anno di distanza. La nota ufficiale comunicata ieri dal Gruppo GranitiFiandre-IRIS Ceramica ha un tono diverso e comunica come l’Azienda e Graziano Verdi abbiano raggiunto un comune accordo per la loro “separazione consensuale”. GranitiFiandre ringrazia Graziano Verdi per la preziosa e prestigiosa collaborazione prestata per tanti anni oltre al contributo determinante di Graziano Verdi per la quotazione in Borsa, per l’eccelsa opera svolta quale investor relator e per il delisting effettuato nell’interesse di tutti gli azionisti ad un prezzo di oltre il 50% superiore al valore di mercato al momento della decisione del delisting.
II gruppo GranitiFiandre e il dr. Romano Minozzi ringraziano per il prezioso contributo che Graziano Verdi ha dato in tutti questi anni nella valorizzazione dell’immagine e del marchio GranitiFiandre.
Graziano Verdi a sua volta ringrazia il dr. Romano Minozzi e la Società per l’opportunità che ha avuto nell’acquisire l’esperienza e la professionalità ai massimi livelli universalmente riconosciutigli non solo all’intemo della Società ma anche dagli operatori economico-finanziari e mass-media.


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Una vera e propria pietra d’arredo ricavata elaborando l’estetica di diverse pietre esistenti in natura. Questa nuova collezione in granito porcellanato Piemmegres è una materia nuova, dai toni delicati e dalle venature discrete, mai eccessive. Purestone entra con il suo stile moderno ed occidentale in ogni ambiente, sia residenziale che pubblico, grazie anche alle caratteristiche tecniche di livello assoluto. Purestone può arredare con sobria eleganza ogni moderna soluzione progettuale privata, ma può anche resistere con grande disinvoltura negli ambienti più impegnativi e trafficati. La sua anima tecnica e la sua superficie di design la rendono molto duttile per qualsiasi impiego, sia a pavimento che a rivestimento, grazie anche alle nuove superfici tridimensionali a rilievo, come “linea” e “muretto”, che con la loro matericità arredano e completano con stile il layout dell’ambiente. Industrie Ceramiche Piemme S.p.A. Via Del Crociale 42/44 41042 Fiorano - Modena - Italy - tel+39 0536 849111 - fax+39 0536 849402 - www.ceramichepiemme.it - info@ceramichepiemme.it


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CERAMICHE KEOPE: COMPLETATA LA RIMOZIONE DELL’ETERNIT DAI CAPANNONI Ceramiche Keope, appartenente al Gruppo Concorde primario attore nel settore della produzione di piastrelle di ceramica, ha provveduto alla rimozione totale delle coperture in Eternit (per una superficie complessiva di 6.000 mq) con cui originariamente erano stati realizzati i propri capannoni, sostituendoli con moderni ed ecologici pannelli di copertura. Ceramiche Keope - che lo scorso settembre aveva inaugurato un nuovo impianto di cogenerazione, permettendo così sia l’abbattimento all’interno del ciclo produttivo delle emissioni dirette ed indirette di anidride carbonica, sia un ulteriore recupero energetico in grado di coprire una rilevante percentuale del proprio fabbisogno di energia elettrica – conferma quindi il proprio impegno nei confronti della tutela ambientale. L’azienda che, seguendo i dettami della produzione sostenibile, già nel 2004 era stata la prima azienda ceramica italiana a completare volontariamente il percorso di verifica e riduzione delle emissioni di CO2, ha poi proseguito il suo percorso a tappe serrate: - nel 2007 è stata la prima azienda di ceramiche al mondo e la prima azienda in assoluto in Europa ad ottenere la certificazione UNI ISO 14064 (recepimento del Protocollo di Kyoto); - nel settembre 2009 è divenuta socia del Green Building Council Italia (GBC Italia) e del Green Building Council Usa (USGBC) che si propongono di introdurre ilsistema di certificazione indipendente LEED – Leadership in Energy and Environmental Design – i cui parametri stabiliscono precisi criteri di progettazione e realizzazione di edifici salubri, energeticamente efficienti e a impatto ambientale contenuto; - n el 2010 ANAB, l’Associazione Nazionale per l’Architettura Bioecologica, ha assegnato all’azienda la certificazione ANAB ICEA che attesta che le piastrelle in gres porcellanato sono conformi ai requisiti dello Standard ANAB dei materiali per la Bioedilizia; - n el 2012 ha ottenuto il marchio Ecolabel, con il quale accompagna ormai oltre 350 prodotti che possono fregiarsi della definizione di “ecologici” in quanto: prodotti nel rispetto di una corretta gestione dell’estrazione delle materie prime e di una attenta selezione delle stesse evitando sostanze inquinanti o pericolose per l’ambiente e l’uomo, e 16 - Tile Italia 1/2013

perché prodotti sottoposti ad un “processo di cottura” che utilizza energia in quantità tale da rispettare ampiamente i parametri della “soglia di esclusione” dettati dalla norma.

rincorrono in un delicato gioco di pieni e vuoti, amplificando le proprietà riflettenti del metallo per effetti mutevoli, morbidi e tridimensionali. Frutto di un lavoro di sperimentazione articolato tra ricerca e innovazione formale e tecnica, Trame propone un approccio libero e leggero, mettendo in scena un modo totalmente nuovo di concepire il classico radiatore. Trame è disponibile in versione idraulica, elettrica e mista e può essere scelto con elementi tubolari verticali oppure orizzontali. Sono ben 279 le possibili diverse variabili, per la massima libertà progettuale e facilità di collocazione negli spazi.

TRAME BY TUBES: BEST OF THE YEAR AWARD 2012 Selezionato come miglior prodotto dell’anno nella categoria dedicata al bagno, Trame ha conquistato gli Stati Uniti, confermando anche oltreoceano il grande successo riscosso fin dalla sua presentazione al pubblico avvenuta in occasione dell’ultimo Salone del Mobile di Milano. A celebrare i migliori prodotti del 2012, nella location newyorkese scelta dai promotori del premio e progettata da SHoP Architects, molte personalità del design e del panorama artistico e culturale. Sofisticata semplicità: queste le parole chiave che definiscono il progetto di Stefano Giovannoni, che ha trasformato una tradizionale superficie radiante in acciaio in un tessuto di calore, dove gli elementi tubolari sono trattati come fili colorati di diametri diversi (14, 20 e 28 mm), che si

LEONARDO CERAMICA HA OTTENUTO IL RICONOSCIMENTO NCS®© Leonardo Ceramica, marchio appartenente a Cooperativa Ceramica d’Imola, ha adottato per determinare i colori delle proprie piastrelle ceramiche il sistema NCS - Natural Colour System ®©: un meccanismo logico di ordinamento dei colori basato sul modo in cui questi vengono percepiti. Per mezzo del Sistema Cromatico NCS ogni possibile colore superficiale può essere descritto e identificato con uno specifico codice NCS. Il sistema NCS si basa su oltre 70 anni di ricerca sul colore ed è oggi il sistema cromatico più diffuso e utilizzato al mondo. L’adozione del sistema NCS consentirà a LeonardoCeramica di analizzare, scegliere, comunicare, produrre e controllare i colori, garantendo risultati ancora più sorprendenti e in grado di soddisfare le esigenze dell’architettura. I progetti LeonardoCeramica che hanno già ricevuto la certificazione NCS ®© sono: Core, Color e Icon.


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Lo stucco idrorepellente, antibatterico, a bassissimo contenuto di VOC*. L’innovazione Adesital segue l’evoluzione delle superfici che cambiano nei materiali, nei formati e nei colori. Così nasce la nuova gamma FUGAMAGICA BIO potenziata nelle caratteristiche prestazionali, rinnovata nelle colorazioni, studiata per la tutela della salute all’interno degli ambienti. * Composti organici volatili

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PIEMME PRESENTA IL NUOVO GRANDE FORMATO CM 80X80 In seguito al completo rinnovamento del plant produttivo di Solignano di Modena, con un investimento da circa 25 milioni di Euro (il più ingente effettuato in Italia negli ultimi anni), Piemme e Piemmegres possono presentare al mercato mondiale numerose novità di prodotto, sia in termini di estetica, grazie alle nuove postazioni di decorazione digitale ad alta risoluzione, sia in termini di ampliamento della gamma formati, grazie alle nuove presse ed alle nuove linee produttive complete per rettifica e levigatura. Questo grande sforzo imprenditoriale, interamente realizzato su territorio italiano con la collaborazione di fornitori italiani, permette a Piemme e Piemmegres di presentare i nuovi grandi formati di cm 80x80, ai quali seguiranno presto altri grandi formati come il cm 60x120 ed oltre.

Gruppo Samo, aprendo il dibattito ha toccato temi centrali come il ruolo della partnership oggi, sempre più espressione di comportamenti etici e di politiche di convergenza, l’importanza della condivisione dei dati di sell-in e sell-out, lo sviluppo di iniziative co-marketing, il differenziale strategico ed il valore aggiunto rappresentato da un’efficace gestione dello Show Room. “L’ampio consenso ed interesse ottenuto con questo workshop è stato il primo obiettivo che ci eravamo prefissati - ha commentato Paolo Davide Cavallaro, direttore commerciale Samo Italia, moderatore del dibattito - noi di Samo siamo i primi a metterci in discussione con l’intento di diffondere una cultura che favorisca la creazione di relazioni forti fra industria e distribuzione”.

del singolo elemento e l’auto disinserimento dalla stringa di appartenenza che garantisce un funzionamento pressoché inalterato. Se si procede comunque al cambio, l’operazione è facile e rapida grazie agli innesti tipo MC4 e non necessita di personale specializzato. Quattro i colori della gamma: Antica Possagno, Rosso, Coppo Vecchio Scuro e Ardesia.

OIKOS PORTE BLINDATE AD ARCHITECT@WORK

COTTO POSSAGNO: NUOVE TEGOLE FOTOVOLTAICHE WORKSHOP SAMO: OSSERVATORIO SULLA DISTRIBUZIONE ITSA Il Gruppo Samo ha organizzato presso il Castello di Bevilacqua VR, in occasione del 1° meeting 2013 della propria rete commerciale, il workshop “L’industria incontra la distribuzione - Osservatorio sulla distribuzione ITSA - La Centrale d’Acquisto”. Il convegno, organizzato con l’obiettivo di promuovere un costruttivo confronto fra i protagonisti della filiera, ha visto la partecipazione di importanti esponenti di riferimento del settore arredo bagno: Tiberio Capriotti, coordinatore del Gruppo Delfino; Michele Caterino, coordinatore del Gruppo Delta Spa e del centro studi ITS; Alessandro Cipriano, presidente del Gruppo CONS+IT; Massimo Minguzzi, amministratore delegato di Idrolab; Dino Edward Paolicchi, consigliere d’amministrazione e responsabile UA del Gruppo Fisar; Arianna Sorbara, direttore della rivista AB Abitare il Bagno e Massimo Tudisco, amministratore delegato del Consorzio Intesa. Denis Venturato, presidente ed AU del 18 - Tile Italia 1/2013

Grande interesse hanno suscitato all’8° edizione di KlimaHouse (Bolzano, 24- 27 gennaio 2013) le tegole fotovoltaiche prodotte da Cotto Possagno. Coppi e tegole in cotto che uniscono le funzionalità classiche dell’argilla alla moderna tecnologia fotovoltaica, mantenendo pressoché immutato l’aspetto estetico del manufatto. Non vengono modificate né alterate le proprietà di volano termico tipiche del cotto e neppure quelle dei canali di deflusso, con circa 17 mq di copertura si ottiene 1,00 kWp di potenza. Il sistema può essere integrato in una copertura esistente, sostituendo solo i metri quadrati interessati. L’installazione di un diodo di by-pass rende il sistema esente da problemi creati da ombreggiamenti mobili o inattesi (alberi, camini, antenne, foglie ecc.). Il canale di ventilazione tra il modulo PV e l’elemento in cotto rende il sistema meno sensibile alle alte temperature estive con conseguente maggior rendimento. Tutte le stringhe sono monitorabili via wireless grazie al display da tavolo; inoltre, nel caso in cui un modulo dovesse guastarsi, non è necessario sostituirlo, dato l’apporto minimo

Architect@work, kermesse internazionale dedicata all’innovazione nel settore dell’architettura e dell’arredamento espressamente studiata per architetti, designers e progettisti, nel 2013 percorrerà una road show suddivisa in 6 tappe articolate tra Belgio, Francia, Germania, Svizzera, Cina e, per la prima volta, Regno Unito. Ed è qui, a Londra, che il 30 e il 31 gennaio Oikos ha presentato la sua ultima realizzazione nell’alto di gamma: Venezia Materia. Venezia Materia è una finitura, studiata per la porta blindata Synua, ed appunto declinata tra materiali tutti riconducibili alla città di Venezia: il rovere delle “briccole” su cui poggia la città più famosa del mondo, i bronzi, gli ottoni e il rame delle sue campane e dei suoi Mori, i mosaici delle sue chiese, i vetri della sua arte muranese, il cemento del suo massimo architetto del Novecento, Carlo Scarpa. Oikos ha scelto l’appuntamento londinese di Architect@work, come prima tappa del tour estero di Venezia Materia, sia per l’eclettica natura della città sia perché già vi dispone di una sua esposizione permanente presso la Scin Gallery al 27 di Old Street, Morelands.


MACCHINE ED ATTREZZATURE PER POSA PAVIMENTI

r a i m o n d i u t e n s i l i . i t

LASTRE DI 300 CM? LA LINEA COMPLETA DI ATTREZZATURE PER TAGLIO, RIFINITURA, MOVIMENTAZIONE ED INSTALLAZIONE. Guida di taglio professionale per lastre di lunghezza fino a 3 metri. Smontabile in due guide da 1,5 m l’una per un agevole trasporto e per conferire maggiore maneggevolezza quando si necessita tagliare materiali di soli 1,5 m.

FRREE CUT FREE-CUT

PINZE TRONCATRICI PER ALTI SPESSORI Pinze troncatrici opzionali per il taglio di materiali di spessore superiore a 6 mm. Utili anche in caso sia necessario effettuare una troncatura estremamente precisa. Queste pinze applicano una pressione progressiva e bilanciata.

Per l’agevole movimentazione di lastre fino a 3 metri di lunghezza. Scomponibile in 2 barre da 1,5 metri l’una per un agevole trasporto. Si può utilizzare una sola barra per movimentare lastre fino a 1,5 metri.

EASY-MOVE GRUPPO DI TAGLIO CON SMERIGLIATRICE ANGOLARE Da inserire sulla guida “Free-Cut”. Per effettuare tagli ssore estremamente difficoltosi. Per tagliare materiali di spessore alto/standard anche in listelli sottili. Taglio a secco con disco diamantato. Predisposizione per aspirazione polveri. Per migliorare la presa dell’ adesivo ed espellere l’aria al di sotto della lastra. Fondo in gomma per non danneggiare le piastrelle/lastre.

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TAMPONI DIAMANTATI PER RIFINITURA Per rifinire il bordo della lastra dopo il taglio quando si renda necessario. Grane da 100 a 3500.


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LA CERAMICA E IL PROGETTO 2013 - CONCORSO DI ARCHITETTURA Aprono ufficialmente le iscrizioni a La Ceramica e il Progetto 2013, il concorso di architettura, promosso da Ceramics of Italy, che premia le migliori realizzazioni architettoniche con piastrelle di ceramica italiane. Alla sua seconda edizione il concorso si rivolge ad architetti ed interior designers residenti in Italia per selezionare i più significativi tra i progetti portati a termine tra gennaio 2011 e gennaio 2013 con l’utilizzo di piastrelle provenienti da produttori aderenti al marchio Ceramics of Italy. Una giuria di esperti esaminerà i progetti pervenuti e conferirà i premi per le categorie Residenziale, Commerciale/ Hospitality, Istituzionale/Arredo urbano, tenendo in considerazione creatività, funzionalità e gusto estetico. Saranno ammessi progetti di realizzazioni ex-novo, ristrutturazioni e recuperi architettonici compiuti sull’intero territorio nazionale. I criteri di selezione si basano su di una valutazione della progettazione nel suo complesso, sull’impiego e la progettazione con le piastrelle di ceramica, la qualità della posa, la valorizzazione dell’ambiente reso possibile dalle piastrelle ceramiche italiane oltre alle loro caratteristiche di sostenibilità. Il vincitore di ogni categoria si aggiudicherà un premio di 5mila euro e un viaggio con soggiorno di quattro giorni a Bologna in occasione del prossimo Cersaie che si terrà da lunedì 23 settembre a venerdì 27 settembre 2013. Sul sito web www.laceramicaeilprogetto. it è possibile scaricare il bando del concorso e compilare il modulo per l’iscrizione online. Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro il 27 aprile 2013. La partecipazione al concorso è completamente gratuita ed è possibile presentare più di un progetto per la stessa categoria o per categorie differenti. Queste nello specifico le categorie di riferimento: • Architettura residenziale: uso delle piastrelle in interni ed esterni di ville, appartamenti, condominii, altri locali per uso privato e domestico. • Architettura commerciale/hospitality: uso delle piastrelle in interni ed esterni di hotel & resort, ristoranti & bar, centri commerciali, negozi e boutiques, showroom, palestre, fitness center & spa. • Architettura istituzionale/arredo urbano: uso delle piastrelle in interni ed 20 - Tile Italia 1/2013

esterni di scuole, ospedali, uffici, chiese, teatri, cinema, arredo urbano in genere in ceramica.

RENZO PIANO PROTAGONISTA SU PERCORSI IN CERAMICA Ancora una volta, “Percorsi in ceramica”, magazine di Casalgrade Padana, focalizza l’attenzione sul rapporto di collaborazione che lega l’azienda alla sfera progettuale e, in particolare, sulla significativa collaborazione con Renzo Piano di cui descrive due esperienze progettuali condivise. Nello specifico l’azienda ha avviato una stretta collaborazione con il Renzo Piano Building Workshop nell’ambito di alcune importanti opere, tra le quali l’Auditorium Niccolò Paganini a Parma, Villa Nave (sede dello studio RPBW e della Fondazione Renzo Piano) a Genova Vesima, Il Centro Visitatori e Monastero Santa Chiara a Ronchamp, intervento di infrastrutturazione a servizio di uno dei massimi capolavori di Le Corbusier, la Cappella di Ronchamp; il nuovo polo industriale Pirelli Tyre a Settimo Torinese. L’esperienza ultra quarantennale di Renzo Piano, si è da sempre misurata con l’uso sapiente dei materiali, tra questi il cotto e la ceramica hanno rappresentato un percorso evolutivo molto originale e un terreno di sperimentazione in continuo divenire, capace di andare ben oltre il tradizionale confine tra forma e rivestimento, indagando opportunità di sviluppo e integrazione spesso inesplorate. Basti pensare, nell’immediato recente, ai più avanzati sistemi di involucro che integrano elementi ceramici studiati per il progetto non realizzato degli edifici per l’ex area Falk di Sesto San Giovanni, così come per il celebre grattacielo del New York Times a New York e per l’altrettanto

famoso complesso Central St. Giles a Londra. La seconda parte della rivista è dedicata alle novità di prodotto presentate a Cersaie, ossia lo sviluppo della serie Architecture di Granitogres, che si arricchisce sul piano compositivo con nuovi decori, colori, texture e finiture superficiali e la nuova linea di piastrelle in grès porcellanato autopulente Bios Self Cleaning Ceramics®, nata dalla partnership con la giapponese Toto, leader assoluto nel settore dei coating fotocatalitici con il marchio Hydrotect®.

LAUFEN ESPONE A MONTESILVANO PRESSO LO SHOWROOM IRIS STORE Laufen, azienda svizzera specializzata nella produzione di soluzioni complete per il bagno, consolidati i rapporti con rivenditori storici in aree strategiche del territorio italiano, è ora impegnata nell’acquisizione di nuovi partner commerciali che si distinguano per la loro vocazione al contatto diretto con architetti e imprese di costruzione. Così, stretto un accordo con l’azienda, ha recentemente inaugurata la propria area espositiva all’interno dello showroom Iris Store di Montesilvano (Pescara), esponendo le sue più note collezioni di design Palomba Collection, Ludovica+Roberto Palomba, il progetto IlBagnoAlessiOne di Stefano Giovannoni


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- oltre alle serie best seller: Palace e LaufenPro. In occasione dell’inaugurazione è stato organizzato un workshop dal titolo “Design, architettura, sostenibilità” che ha visto la partecipazione di Roberto Palomba, il quale ha potuto raccontare di persona ai numerosi progettisti d’interno intervenuti, sia la filosofia da cui nasce un suo progetto sia le caratteristiche tecniche di cui questo è dotato. Tutti i progetti Laufen sono da sempre basati sulla “swissness”, caratteristica imprescindibile dell’azienda che racchiude in un sola parola pragmatismo, precisione, affidabilità e rispetto per l’ambiente. Nella foto, da sx: R. Palomba, A. Zito e A.Margaritelli

PAVANELLO SERRAMENTI: CONSUNTIVO 2012 E PROGRAMMI 2013 Complice il calo dei fatturati provenienti da un mercato interno in crisi, il 2012 è stato per Pavanello Serramenti un anno di svolta nel processo di internazionalizzazione dell’azienda. “L’obiettivo principale del 2012 - spiega il

responsabile commerciale Marco Pavanello (nella foto) – è stato la conquista di nuovi mercati. Abbiamo compiuto significativi passi in avanti sia sul versante europeo, soprattutto in Francia, Svizzera e Russia, che su quello di paesi quali Stati Uniti, Israele e India. Grazie ad un duro lavoro, in un solo anno siamo riusciti a portare le quote di fatturato provenienti dall’export al 15%. Il nostro intento è di arrivare quanto prima a tagliare il traguardo di un ben più ambizioso 50%”. Ma il 2012 è stato anche un anno che ha riconfermato la tradizionale vocazione all’innovazione di Pavanello Serramenti, grazie alla rivoluzione delle proprie linee produttive con l’adozione di soluzioni quali il sistema distanziale di ultima generazione Super Spacer®, l’aggiornamento della linea Europa e l’immissione sul mercato indiano di un infisso con apertura esterna dotato di un nuovo sistema traslante. Al MADE Expo di Milano, inoltre, sono state presentate due varianti della serie Eternity Maxi, arricchite rispettivamente da una veneziana oscurante integrata e da una soluzione innovativa denominata “zero”, con un alzante scorrevole coordi-

nato che permette di far scomparire l’alluminio dell’anta. “Nonostante il periodo di crisi - conclude Marco Pavanello - è stato un anno assolutamente dinamico e ricco di progetti per il futuro. Tra le novità in cantiere per il 2013 abbiamo l’attivazione di una web tv aziendale, ricca di contenuti finalizzati soprattutto ad attività di formazione e aggiornamento, e la creazione di Pavanello Academy, un laboratorio di idee che si occuperà di didattica, ricerca e sviluppo di nuove soluzioni improntate ai valori dell’ecosostenibilità”.

Elenco Inserzionisti Adesital 17 Seychelles 5-103 Adria Kedil

97

Stile

III di Cop

Bauwerk 105

Tagina

II di Cop

Bertolotto 107

Technokolla

Cercol 4

Tls Of Italy

Expoedilizia 108 Wedi Italia Federchemicals 3

91 8 99

Woodco 39

Litokol 1 Mapei Made Expo

IV di Cop. 112

Maticad 59 Montolit 23 Murexin Ag

101

Mosbuild 109 Opera 95 Piemme 15 Porcelanosa 27 Progress Profiles

47

Raimondi 19 Rondine Group

25

Sadon 29 Schluter Systems

53

Tile Italia 1/2013 - 21


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RICCHETTI GROUP INVESTE IN TECNOLOGIA Il Gruppo Ricchetti ha avviato un processo di ammodernamento tecnologico dei propri impianti produttivi, volto alla realizzazione di prodotti con caratteristiche capaci di attrarre una clientela differenziata. Da gennaio 2013 è infatti operativa, presso lo stabilimento 7 di Maranello di Ricchetti Group, la nuova pressa Sacmi PH7500, un investimento che permetterà la pressatura e la produzione di lastre ceramiche di grande formato e, contestualmente, anche la possibilità di pressare formati medio-piccoli con elevata efficienza produttiva. Continua in questo modo il processo che il Gruppo sta compiendo per realizzare una gamma di prodotti ancora più completa in termini di caratteristiche e formati. “Questo è solo il primo di una serie di investimenti tecnologici che intendiamo compiere nei prossimi anni – afferma Alfonso Panzani, presidente di Ricchetti Group – per essere sempre più competitivi e offrire prodotti non solo di grande qualità ma che sappiano anche essere innovativi nelle caratteristiche e nei formati. Un passo che si rende necessario per migliorare la nostra capacità produttiva e la nostra competitività sul mercato, alla luce delle sempre diverse richieste fatte dal consumatore che chiede qualità, design e innovazione”.

DEVON&DEVON APRE A LONDRA Devon&Devon ha aperto a Londra il suo primo monomarca inglese al 77 di 22 - Tile Italia 1/2013

Westbourne Grove, cuore del famoso quartiere Notting Hill. Su una superficie di circa 200 mq, all’interno di un allestimento particolarmente curato ed elegante, è concentrato il meglio della produzione del brand fiorentino. “Attribuiamo grande importanza a questa prima apertura del 2013 – commenta Gianni Tanini, AD di Devon&Devon – per accrescere l’importanza e la notorietà del nostro marchio sul mercato internazionale che, ad oggi, rappresenta oltre il 70% del nostro fatturato”.

MADE EXPO: ACCORDO CON UNICREDIT PER LE IMPRESE PARTECIPANTI Grazie ad un accordo stretto con UniCredit, MADE expo mette a disposizione delle aziende espositrici un’opportunità unica nell’attuale panorama creditizio che permette di erogare, anche in momenti differenti, singoli finanziamenti utili per fronteggiare spese e investimenti legati alla gestione produttiva dell’azienda. Le aziende che scelgono di esporre a MADE expo potranno così contare su un prodotto dal duplice beneficio: non solo finanziare la partecipazione alla fiera, ma anche il proprio ciclo produttivo. La linea di credito, che parte da un minimo di 10.000 euro, ha una durata dai 3 ai 12 mesi. Le aziende che decidono di partecipare a MADE expo possono in questo modo avvalersi di uno strumento importante che agevola la loro presenza in una vetrina commerciale di respiro internazionale. Questa ulteriore proposta rappresenta l’impegno di MADE expo nel rispondere alla crisi, incrementando il valore delle relazioni messe a disposizione a favore delle aziende.

E’ NATO BLOG.GAZZOTTI.IT Il sito Gazzotti si amplia con un blog interattivo dedicato a chi ama il legno, l’ecologia e il design. Gazzotti, che ama tutto quello che ha a che fare con il mondo del legno e del design, vuole offrire ai suoi consumatori (e non) uno spazio dove si parli non solo di parquet, ma di legno in maniera diffusa, di ecologia, di design, di ristrutturazione e di casa in toto. Per questo motivo è nato il blog Gazzotti, un piccolo sito nel sito, un luogo interattivo e accogliente dove si spazia da consigli sui colori delle pareti di casa, a indicazioni su come usufruire delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni, a curiosità sul mondo del design e a notizie sul mondo green. Gazzotti, forte dei suoi oltre 100 anni di esperienza nei pavimenti in legno e delle sue collaborazioni con aziende del settore arredamento e con professionisti della progettazione e del design, vuole essere, con il suo blog, un faro nel mondo dispersivo e a volte poco preciso e confuso del web. Notizie puntuali, informazioni rigorose e pertinenti, e consigli di esperti per chi è in procinto di acquistare la propria prima abitazione, per chi vuole ristrutturare, per chi cerca suggerimenti, e per chi si vuole tenere aggiornato sul mondo dell’ecologia. Gazzotti senza filtri quindi, in una interazione diretta tra azienda e consumatori, che possono commentare qualsiasi notizia o chiedere informazioni, tramite gli appositi moduli.


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PROGETTO 3 0 0 Attrezzature per grandi formati Linea completa di prodotti ed accessori per taglio manuale ed elettrico, per la movimentazione, la foratura, la levigatura e smussatura degli spigoli delle nuove lastre in gres porcellanato di grandi dimensioni (300 x 150 cm).

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FAP: CONCLUSO IL CONCORSO “IL RE DEI BAGNI” Si è tenuta l’ultima estrazione dell’esclusivo concorso di Fap ceramiche “il Re dei Bagni“, che dava la possibilità di vincere un week-end da sogno. Il contest era rivolto a tutti coloro che avevano scelto per il rivestimento e il pavimento del proprio bagno una delle tante collezioni firmate Fap ceramiche, acquistate presso uno dei rivenditori coinvolti nell’iniziativa. Per partecipare, le regole da seguire erano poche e semplici: bastava scattare una foto del proprio bagno, registrarsi sul sito www.fapceramiche.com e caricare la foto, segnalando il rivenditore Fap a cui ci si era rivolti per l’acquisto. Una giuria d’eccellenza, appositamente nominata, composta da designer e architetti, si è riunita tre volte per scegliere in ciascuna occasione i tre migliori scatti fotografici. Ai vincitori del concorso è stato regalato uno tra i due esclusivi cofanetti firmati Boscolo Hotel messi in palio: Boscolo Gift “Città per due” – Luoghi di sogno e d’atmosfera (due giorni per 2 persone nelle città più romantiche ed affascinanti) o Boscolo Gift “Total Wellness” – Weekend benessere per 2 persone (Terme e SPA per un sano weekend di relax e benessere).

Nella foto: Collezione Voyage di Fap Ceramiche, ambiente bagno con rivestimento realizzato con la collezione in pasta bianca Voyage di Fap ceramiche cm. 30,5x91,5 RT nei colori Doré e Olive e Voyage Rio Inserto Mix 3 cm. 91,5x91,5 RT. A pavimento la collezione in gres porcellanato Ispira cm. 30,5x30,5 RT color Sabbia. Le superfici sono finite con la linea di stucchi TonosuTono nei colori Bianco e Gesso. 24 - Tile Italia 1/2013

FERRARI&CIGARINI PER IL TAGLIO DEI GRANDI FORMATI FINO A 210CM Continua la collaborazione tra Ferrari & Cigarini e la Garavini Srl di Vignola, attiva nella lavorazione del gres porcellanato e delle pietre naturali in collaborazione con architetti e designer d’interno e che, negli ultimi anni, aveva già installato diverse linee di taglio F&C. La nuova linea, la cui installazione è stata completata in gennaio 2013, è composta dalla MTP 2200/3, che permette il taglio di formati fino a 210 cm, e da una speciale rulliera in ingresso che facilita la movimentazione dei grandi formati. MTP 2200/3 è dotata di una sezione di ingresso allungata per favorire l’entrata, l’appoggio e l’allineamento delle lastre di grandi dimensioni, anche per mezzo dello speciale sistema di autocentraggio rapido A.F.S (Autocentring Fast System). Il sistema di apertura automatica del carter di protezione e l’apertura della cappa Easy Open a 180° permettono all’operatore un facile accesso agli alberi e al tappeto. Per massimizzare la precisione e la velocità di regolazione, risparmiando tempo e ottimizzando la qualità finale del taglio, la MTP 2200/3 è dotata di una regolazione automatica del sistema di allineamento dei dischi (Automatic Alignment System), con visualizzazione della quota di posizione, e del sistema di pressione delle barre pressori (Automatic Pressure System). Il nuovo modello MTP 2200/3 è stato progettato per soddisfare le richieste di qualità, rapidità e alta capacità produttiva nella lavorazione dei grandi formati, quali 120 – 150 – 180 – 210 cm.

VERSO UNO STILE DI VITA “LOW-CARBON” Si è tenuta a Bolzano il 26 gennaio, durante lo svolgimento di Klimahouse, una conferenza, coordinata dall’arch. Gian Carlo Magnoli Bocchi e patrocinata dalle Nazioni Unite (ECLAC), finalizzata a definire come si possano trasformare le nostre città in “Smart Cities” e quali poten-

ziali strategie possano aiutare l’industria delle costruzioni a sopravvivere e svilupparsi in maniera sostenibile. La conferenza, organizzata dal Gruppo Lape e MissionCarbonZero (MCZero), ha quindi illustrato lo stile di vita “Low Carbon” -senza sprechi, a basso consumo e basso inquinamento- che intende coniugare la realizzazione di città sostenibili, progettate in maniera innovativa e costruite con processi industriali in grado di garantire prestazioni e costi certi, animate da mobilità sostenibile e gestite in maniera interdisciplinare con l’ambizione di generare sostenibilità sociale. Il fine è quello di invertire le attuali proporzioni che, per esempio, nella realizzazione di un edificio vedono, ad oggi, circa l’80% del costo di costruzione imputabile alla mano d’opera ed il 20% impiegato per i materiali. Invertire tale proporzione, riducendo i costi della mano d’opera non specializzata, renderebbe molto appetibile il settore e garantirebbe posti di lavoro più professionalizzati, con una drastica diminuzione di incidenti in cantiere, ridottissimi consumi, minimi sprechi e abbattimento dell’inquinamento. Si garantirebbe così, in edilizia, il raggiungimento degli “obiettivi 20-20-20”, con la riduzione del 20% sia dei consumi sia delle emissioni entro il 2020, come previsto dalla strategia europea su clima e energia. Ma come “industrializzare” la produzione di edifici certificati a costi ridotti? Da poco più di un decennio nella “filiera produttiva” edile è iniziata la produzione industriale di pezzi speciali, ovvero è già iniziata una spontanea industrializzazione di processo. La realizzazione dei grattacieli, ad esempio, utilizza già economia di scala e tecniche di assemblaggio di elementi prefabbricati vicine all’industria dell’automotive. La conferenza si è interrogata ed ha cercato di dare risposte su come e quando ciò avverrà anche in ogni campo dell’edilizia tradizionale. Da sinistra: Ing. Marco Zagni, Arch. Mario Kaiser, Arch. Alvise Simondetti, Dr.Gianluca Menozzi, Prof. Jarmo Suominen, Arch. Carlo Magnoli Bocchi.



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5 GOOD DESIGN AWARD A GROHE Premiati Grohe Blue® Mono, Grohe Concetto, Grohe Parkfield, Grohe Power & Soul e Grohe Eurocube. Di questi, Grohe Blue® Mono e Grohe Parkfield non sono ancora commercializzati in Italia, mentre gli altri 3, Grohe Power & Soul, Grohe Concetto e Grohe Eurocube rappresentano già, anche nel nostro Paese, un fiore all’occhiello nella proposta dell’azienda tedesca. Tutti i prodotti premiati ben rappresentano le caratteristiche principali del design della produzione Grohe: intrinseca armonia di funzionalità ed espressività, comfort ed eleganza. Il sistema di filtrazione dell’acqua Grohe Blue® Mono consente di avere a disposizione ottima acqua da tavola, liscia o frizzante, erogata direttamente dal rubinetto. Grohe Concetto è una linea dedicata al bagno che si caratterizza per le linee pulite ed ergonomiche basate su elementi cilindrici che sottolineano un’estetica moderna e minimalista. Linee ampie e morbide caratterizzano la nuova linea Parkfield™ dotata di un miscelatore ispirato alla forma arcuata delle fontanelle. La linea doccia Power&Soul™, dal design innovativo, integra l’esclusivo selettore di getto che offre un controllo “in punta di dita” su non meno di 11 diversi tipi di getto. La batteria di vincitori è completata da Eurocube(nella foto), una linea di rubinetteria caratterizzata da linee parallele, superfici eleganti e forme cubiche perfettamente proporzionate. Il prestigioso Good Design Awards è organizzato annualmente dal Museo di Architettura e Design e dall’European Centre for Architecture Art Design and Urban Studies che fanno capo al Chicago Athe-

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naeum dal 1950. I giudici selezionano i prodotti innovativi che mostrano un perfetto equilibrio tra idea, sostenibilità, forma e funzione. Con l’edizione di quest’anno, Grohe è tra le aziende premiate per la quinta volta consecutiva.

DELTACALOR SPONSOR 2013 DELLE PIÙ IMPORTANTI REGATE ATLANTICHE FRANCESI Deltacalor, attiva nella produzione di elementi radianti da arredo, in occasione del lancio dello scaldasalviette elettrico Dryer multifunzione “3 in 1” trasformabile in pratico asciuga biancheria, ha deciso di sponsorizzare il mondo della vela francese affiancando lo skipper Lionel Régnier, vincitore dell’OSTAR 2005 - transatlantica in solitario -. Il progetto di sponsorizzazione, denominato Deltacalor Challenge, nasce dalla condivisione dei valori che accomunano l’azienda e il mondo velico, con linguaggi diversi ma stessi valori: la vela è, infatti, considerata da sempre sinonimo di ricerca della perfezione tecnica, qualità, rispetto dell’ambiente, tecnologia, progresso. La vela è libertà, scoperta, ma anche il mezzo di trasporto ad energia rinnovabile più antico del mondo. Tutti valori assolutamente condivisi da Deltacolor che inviterà in diversi momenti i propri partners a provare l’esperienza della vela, per fare squadra e vivere insieme una nuova team experience. Identikit del Deltacalor Challenge: 400 MilleSabords è un AKILARIA RC2 CLASS40, imbarcazione a vela di ultima generazione. Potente ed affidabile, con una lunghezza di 12,19 m arriva a toccare la velocità di 28/29 nodi - questo tipo di barca ha vinto il giro del mondo Class40.

L’imbarcazione sponsorizzata da Deltacalor è attraccata a Les Sables d’Olonne, lo stesso porto della Vendée Globe, ubicazione strategica che le garantisce una straordinaria visibilità. Le regate 2013 cui parteciperà Deltacalor Challenge: Grand Prix Guyader – 2-5 maggio 2013, Douarnenez Record SNSM – 23-25 giugno 2013, Saint Nazaire Les Sables Horta Les Sables - luglio 2013 Transat Jaque Vabre – ottobre/novembre 2013, Le Havre (da confermare)

CERSAIE PRESENTA IL NUOVO MANIFESTO 2013 Con la presentazione del manifesto 2013 si riaccendono i motori organizzativi di Cersaie, la principale manifestazione fieristica internazionale nel settore della ceramica e dell’arredobagno. Autore dell’immagine del manifesto 2013 è Luigi Capraro, lo studente dell’ISIA di Bologna che ha vinto la terza edizione di Beautiful Ideas, il concorso promosso da Confindustria Ceramica e da Edi.Cer, proprio per offrire agli studenti delle facoltà universitarie e degli istituti di Design la possibilità di creare le immagini via via successive del Salone Internazionale della ceramica. Tema della terza edizione del concorso era stato “Cersaie ed elogio della normalità”: un invito a guardare con occhi disincantati il mondo così com’è, la ceramica e l’arredobagno quali elementi che appartengono, storicamente e nelle loro potenzialità espressive e funzionali, alla vita di tutti i giorni. Sono stati 120 gli studenti e quasi 150 i bozzetti pervenuti, provenienti da 10 scuole di design di tutta Italia, tra questi la Giuria, composta da Michele De Lucchi, Beppe Finessi, Franco Origoni e Lia Piano, ha scelto Luigi Capraro quale vincitore. Già stabilito il tema della prossima edizione del concorso “RelazioniCeramiche”, a cui dovranno ispirarsi le proposte dei giovani creativi e da cui sarà selezionata l’immagine di Cersaie 2014


PAVIMENTO E RIVESTIMENTO: Amsterdam Gris 14,3x90cm / 22x90cm


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LA “DOVUTA DILIGENZA”CAMBIERÀ IL MERCATO DEL LEGNO

handmade 100% Made in Italy che distinguono le produzioni dell’azienda di Civita Castellana. Il Good Design Award fa seguito a tre premi internazionali già conferiti alla collezione Le Giare, di recente nominata per il German Design Award 2013, inserita nell’ADI Design Index 2012 e premiata con il “Red Dot Award: Product Design” 2012. Firmata dall’architetto Claudio Silvestrin, Le Giare (foto in basso) è il frutto di un’accurata ricerca stilistica e di un approccio innovativo non solo alla scelta dei materiali e delle forme ma anche ai processi produttivi. Composta da lavabi sospesi e freestanding e da sanitari sospesi e a terra, realizzati con la migliore ceramica italiana, la collezione è stata recentemente ampliata con la nuova esclusiva vasca ovale extra large e lo specchio. Altro protagonista del premio è Amedeo in versione tonda (cm ø45), firmato da Karim Rashid. Un inedito lavabo a colonna freestanding, disponibile anche in versione ovale (cm 45x65x90 h), estremamente originale ed elegante. Elemento unico è la bacinella inserita all’interno della colonna che può essere installata, a proprio piacimento e in modo estremamente facile, anche in appoggio o semi incasso.

A CERAMICA CIELO IL GOOD DESIGN AWARD E’ stato assegnato a Cielo il Good Design Award 2012 per la serie di sanitari Le Giare e per il lavabo freestanding tondo Amedeo (foto in basso). Si tratta di un nuovo, importante, riconoscimento internazionale al design e alla sinergia tra innovazione, tecnologia ed

Edilteco ha partecipato a Klimahouse – stand C20/52 settore CD –, fiera internazionale per l’efficienza energetica e la sostenibilità in edilizia in svolgimento a Bolzano dal 24 al 27 gennaio. Klimahouse, peraltro, è un appuntamento imperdibile per chi, al pari di Edilteco, individua la propria mission nella costruzione del benessere abitativo. 28 - Tile Italia 1/2013

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EDILTECO A KLIMAHOUSE 2013

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FederlegnoArredo attiva una “task force tecnica” per supportare le aziende della filiera nell’applicazione del regolamento europeo 995/2010. Ancora due mesi e poi il settore del legno del Vecchio Continente si troverà ad affrontare una rivoluzione copernicana. Dal 3 marzo 2013, infatti, entrerà in vigore il regolamento europeo 995/2010 che obbligherà tutti i soggetti coinvolti nella lavorazione e distribuzione del legno a rispettare determinate norme per contrastare il commercio illegale di legname e di prodotti da esso derivati. FederlegnoArredo è impegnata, sin dalle prime battute della legge, a informare le aziende della filiera sulla “Due Diligence” che, è bene sottolinearlo, comporterà obblighi ben precisi: 1. Produttori e distributori avranno il divieto di immettere sul mercato Ue legname tagliato illegalmente e prodotti da esso derivati. 2. Gli operatori che immettono per la prima volta sul mercato Ue prodotti di legno avranno l’obbligo di osservare la “Dovuta Diligenza” affinché sia accertata l’origine legale della materia prima. 3. Al fine di garantire la tracciabilità dei materiali legnosi, infine, i commercianti avranno l’obbligo di tenere un registro con il nome dei propri fornitori e clienti. “Al fine di dare concreto supporto a tutte le imprese coinvolte dalla normativa, FederlegnoArredo ha promosso il consorzio Conlegno come Organizzazione di monitoraggio (attualmente in attesa di riconoscimento ai sensi del Regolamento 995/2010) - spiega Giampiero Paganoni, presidente di Fedecomlegno - e dall’inizio del mese ha attivato una task force di consulenti per adempiere alla normativa. Di primaria importanza, inoltre, l’accordo con WWF Italia che ha messo a disposi

L’azienda di San Felice, primaria nell’ambito dell’isolamento termico e acustico, è strenua paladina del concetto di edilizia sostenibile e ha presentato a Klimahouse 2013 tre nuove soluzioni tecnologiche: - Politerm Wall Fix - inerte ad alto valore termoisolante per insufflaggio a secco in intercapedine. Consolidato per scongiurare qualsivoglia fuoriuscita in caso di foratura, Politerm Wall Fix è atossico e non genera polvere. L’apposita attrezzatura per insufflaggio in dotazione, se collegata ad un comune compressore, permette di prelevare direttamente il materiale dai sacchi senza rendere necessario alcun travaso. Conducibilità termica presunta: λ: 0,035 W/m°K. Conducibilità termica equivalente: λeq__isol= 0,063 W/ mK - Isolcap Light - sottofondi premiscelati forti di un assai elevato valore di isolamento termico e che vantano bassissima densità. Peso in opera a 28 gg: 135 kg/Mc. Conducibilità: λ: 0,043 W/mk - Ecap Stif - sistema per isolamento termico a cappotto in lastre Stiferite prefinite (λ: 0,026 – 0,028 W/mk) la cui velocità di posa risulta diminuita del 60%.

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Attualità

Proclamati i vincitori di “Trattàti da Re 2012” Sono stati proclamati i vincitori della 5a edizione di “Trattàti da Re”, il concorso promosso da FILA Surface Care Products dedicato ai Maestri Trattatori e Trattatori Fila, che premia i migliori interventi realizzati con prodotti Fila. - 1° classificati per la categoria “Intervento di recupero di bene storico” sono risultati i fratelli Bergantin con il trattamento del Castello di Murisengo (Alessandria) - 1° classificato per il “Trattamento di architettura con-

temporanea” è stato Alessandro Parucchio per l’intervento presso il Centro Congressi Arezzo Fiere Al concorso hanno partecipato in totale 24 progetti, di cui 16 candidati nella categoria “bene storico” e 8 nella categoria “architettura contemporanea”: un successo in termini di partecipazione che ha reso la 5a edizione del concorso “Trattàti da Re” la più ricca di progetti in gara. “Il Concorso – ha commenta-

to il Presidente FILA, Flavio Beniamino Pettenon – è nato nel 2006 per segnalare i migliori interventi di recupero di pavimenti realizzati dai Maestri Trattatori Fila e premiare quei professionisti che sono i migliori testimonial della nostra filosofa aziendale, basata sulla qualità, la formazione, la ricerca, l’innovazione. Alla 5° edizione i lavori che hanno partecipato nelle due categorie testimoniano la grande crescita del Concorso per le soluzioni tecniche individuate, per la

creatività nell’impiego dei nostri prodotti, per la qualità dei lavori presentati e per il prestigio dei siti trattati”. I lavori sono stati valutati da una giuria tecnica presieduta dalla Sovrintendente per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso Arch. Sabina Ferrari, composta da rappresentanti dell’editoria tecnica e delle associazioni di rappresentanza e da professionisti ed esperti del settore.

IL CASTELLO DI MURISENGO, Alessandria Il castello di Murisengo (Alessandria) esisteva già nel 1164 quando Federico Barbarossa ne concesse il feudo ai marchesi del Monferrato. Fortificazione rafforzata e completata in epoca medievale, 30 - Tile Italia 1/2013

❞ possiede anche una splendida torre merlata risalente al 1510. Il castello al suo interno possiede sale sontuose con interessanti raccolte artistiche, una galleria di pregevoli tele e arredamenti in stile barocco. Della sua storia millenaria si conoscono due “celebri inquilini”: Silvio Pellico che, nella quiete delle sue stanze, scrisse nel 1813 la tragedia “Francesca da Rimini” e Re Vittorio Emanuele III che vi alloggiava all’inizio del Novecento. L’attuale proprietario, con la consulenza della Sovraintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio, ha avviato una attenta ristrutturazione del Castello, recuperando la parte disabitata oramai in rovina e riportando alla bellezza originale i soffitti a cassettone, le pareti in pietra di tufo, gli affreschi e le pavimentazioni in cotto e legno. I trattatori Edy e Vittorio Bregantin hanno usato una


Attualità

CENTRO CONGRESSI, Arezzo

vasta gamma di prodotti Fila per affrontare alcuni interventi su superfici problematiche e difficoltose per il loro stato di degrado dovuto all’incuria nel tempo. L’intervento, che ha riguardato circa 1.800 mq di superficie totale, è durato quasi un anno, durante il quale i prodotti Fila sono stati utilizzati a seconda dei diversi materiali da trattare: pavimentazioni in cotto, pareti in tufo mattoni e pietre, rivestimenti di pietre e tozzetti, travi in legno. La pulizia delle pavimentazioni in cotto, in particolare, è apparsa fin da subito complessa a causa di un precedente trattamento con “rosso sangue di bue”. Tuttavia, l’uso di FILAMAX (detersolvente decerante ideale per la rimozione di vecchi trattamenti) insieme a FILAPS87 (detergente smacchiante sgrassatore per cotto), hanno restituito al Castello di Murisnego un pavimento perfetto. Nella stessa categoria sono stati premiati anche: 2° classificato: F.LLI BREGANTIN EDY E VITTORIO per l’intervento nel Castello della Manta (Cuneo) 3° classificato: FLOOR TREATMENT SRL per l’intervento a Balestra (Roma)

Il Centro Congressi Arezzo Fiere è composto da una struttura modulare che può essere impiegata come sala polifunzionale per allestire eventi espositivi di vari natura e congressi, ma anche, grazie alla sua sonorità, come auditorium per musica lirica e sinfonica. In questa sua seconda “veste” il Centro, 13.000 mq in totale, può contenere fino a 900 posti a sedere. Il trattatore Alessandro Puracchio ha usato due prodotti della gamma Fila per trattare una zona del centro congressi in cui era stato posato del granito cinese “Absolute Black”. Le mattonelle, infatti, dopo essere state levigate, avevano perso il colore originale passando da un nero intenso ad un grigio opaco e vi erano macchie di olio idraulico sulla superficie, dovute ad una perdita del carrello elevatore. Una volta rimosso lo sporco di segatura, cartongesso e residui di vernice, il pavimento è stato lavato con una monospazzola usando FILACLEANER, il detergente

delicato altamente biodegradabile che pulisce delicatamente e rispetta anche le superfici più sensibili. Con il pavimento perfettamente pulito e asciutto, sono state passate due mani (a distanza di 24 ore una dall’altra) di FILASTONE PLUS, il protettivo ravvivante che protegge ed esalta il colore originale delle superfici in granito. Infine, trascorse 12 ore dalla seconda mano, è stato rimosso il residuo di prodotto lavando nuovamente il pavimento con FILACLEANER, con un risultato eccellente che ha riconsegnato al Centro Congressi di Arezzo un pavimento in “Absolute Black” perfetto, all’altezza della sua fama internazionale. Nella stessa categoria sono stati premiati anche: 2° classificato: MENTO CARMELO per l’intervento in un’abitazione privata a Messina 3° classificato: F.LLI CIFFO GIORGIO E LUCA per l’intervento al capannone industriale di Osimo (Ancona)

Tile Italia 1/2013 - 31


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Statistiche

Piastrelle Made in Italy, i dati 2012 È un consuntivo 2012 a tinte fosche quello tracciato dal presidente di Confindustria Ceramica Franco Manfredini, che fotografa un generale peggioramento dei risultati dell’industria italiana delle piastrelle ceramiche dopo un biennio caratterizzato da segni di ripresa. La ‘seconda crisi’ dell’Area Euro - così ha spiegato Manfredini - ha colpito pesantemente il comparto delle costruzioni soprattutto nei paesi del Sud Europa, con evidenti effetti negativi sul settore ceramico italiano. In contrazione le vendite complessive di piastrelle in volume, scese a circa 382 milioni mq (-7,3% sul 2011), tra le più forti mai registrate nella storia del settore, solo in parte riequilibrate dall’ottima espansione dei prezzi medi di vendita (+5,3% in soli 12 mesi) che ha consentito di limitare il calo del fatturato al 2,2% sul 2011. Il mercato italiano, in particolare, ha accusato i maggiori contraccolpi determinati dalla crisi del mercato delle costruzioni, registrando un -17% nelle vendite in quantità, pari a circa 95 milioni di metri quadrati, venti milioni mq in meno rispetto ai livelli 2011. In frenata anche le esportazioni, che, dopo la crescita registrata nel 2011, sono tornate sui livelli 2010 a circa 287 milioni mq (-3,7%): a fronte di alcuni mercati in aumento, come la Russia (+13%), le Repubbliche Baltiche (+15%), l’Africa (+18%) e gli Stati Uniti, ha pesato soprattutto la battuta d’arresto in

Europa Occidentale (-6%). Restando negli Stati Uniti, la crescita degli housing starts si è accompagnata, nei primi 10 mesi del 2012, ad una maggior domanda di piastrelle, soddisfatta sia dai produttori locali (+8%) che dalle importazioni (+6%). A livello produttivo, l’industria italiana ha chiuso il 2012 con una contrazione dei volumi intorno al 6%, a quota 376 milioni mq rispetto ai 400 prodotti nel 2011. Più ottimistiche le previsioni 2013, grazie ai segnali di sviluppo che arrivano per le esportazioni verso l’area Nafta (+5,5%), i Paesi del Golfo (+6,6%), il Nord Africa (+4,4%) e l’America Latina (+3,6%). Più limitata dovrebbe essere la crescita nel Far East (+2,9%) e in Europa Occidentale (+0,4%), mentre in Italia si stima un ulteriore contrazione delle vendite del 2% rispetto ai livelli 2012. In questo contesto, ha spiegato Manfredini, il settore ceramico italiano punterà con ulteriore determinazione sulle esportazioni, che però potranno crescere solo grazie a una maggiore competitività del Paese Italia. L’auspicio è che il Governo intervenga con provvedimenti idonei su tre fronti: • la riduzione dei costi dell’energia che incidono per un terzo del costo industriale del settore; • la riduzione della tassazione sulle società e sugli immobili; • la riduzione del cuneo fiscale che grava sul costo del lavoro.

L’industria italiana delle piastrelle ceramiche 2004 Produzione

589

2005 570

2006 569

2007 559

2008 512

2009 368

2010 387

2011

Var % 2012/2011

2012

400

376

-6.0%

Vendite totali

584

560

566

547

506

408

413

413

382

-7.3%

- Mercato interno

171

170

170

168

151

127

124

115

95

-17.4%

- Exports

412

390

396

379

355

281

289

298

287

-3.7%

Valori in milioni mq - Fonte: Confindustria Ceramica 34 - Tile Italia 1/2013


Statistiche

CRIF: nel 2012 prestiti a “macchia di leopardo” In Italia ottenere un prestito o un mutuo è molto difficile, più che nel recente passato. Ma non in modo uniforme sul territorio: ci sono regioni in cui i cordoni della borsa si aprono più facilmente. È quanto emerge dall’indagine 2012 del Crif (la Centrale rischi finanziari che raccoglie 78 milioni di posizioni) che, in un quadro di forte peggioramento del mercato del credito, fotografa un mercato a macchia di leopardo. Rispetto al 2011, ottenere un mutuo in Valle D’Aosta, Trentino e Friuli è stato meno difficile, nell’anno appena concluso, rispetto alla media nazionale e, in particolare, rispetto a regioni come Puglia e Calabria. Si può dire che, per

quanto riguarda i mutui, il rosso è profondo dappertutto: ma più al Sud, che al Nord. Un’Italia con molti scuri e poche tinte chiare per quanto riguarda l’erogazione dei prestiti finalizzati; in cui spica il +7% in Veneto o in Trentino Alto Adige, con altre 6 regioni che vedono crescere l’erogazione rispetto all’anno precedente e un vistoso -8% rispetto al 2011 in Toscana. Più cupi i toni nel settore dei prestiti personali, dove la maglia nera è rappresentata dalle Marche. Complessivamente l’indagine del Crif segnala che il calo della domanda di finanziamenti per l’acquisto di una casa è stato del 42%. Mettendo a fuoco l’andamento dello scorso anno si può notare che la gelata viene dal confronto dei primi mesi dell’anno. Nel febbraio del 2012 il calo rispetto al febbraio del 2011 era

del 48 per cento. Meno pesante il bilancio, anno su anno, di novembre e dicembre. Ricordiamo che già lo scorso anno la richiesta di mutui era calata, ma solo del 19%, sul 2010. «Il crollo della domanda si spiega principalmente con le difficoltà derivanti dalla crisi, che ha indotto le famiglie italiane a posticipare a momenti più favorevoli l’acquisto di un immobile residenziale - dice Simone Capecchi, direttore sales e marketing di Crif - e questo atteggiamento di estrema cautela non è stato stimolato neppure dalla diminuzione dei prezzi delle abitazioni registrata nel corso dell’ultimo anno». «In altre parole - aggiunge - le famiglie sembrano essersi “autocensurate”, evitando di aumentare il proprio indebitamento rispetto al reddito disponibile nel timore di poter trovare difficoltà nel ripagare nel tempo il finanziamento acceso».

Variazioni % 2012 su 2011 Domanda Prestiti Finalizzati

Domanda Mutui Calabria

-47,0% Toscana

Domanda Prestiti Personali -8,0% Marche

-9,0%

Puglia

-46,0% Lazio

-7,0% Emilia Romagna

-8,0%

Campania

-45,0% Abruzzo

-4,0% Basilicata

-7,0%

Sicilia

-44,0% Lombardia

-4,0% Sardegna

-7,0%

Lazio

-43,0% Umbria

-4,0% Calabria

-6,0%

Sardegna

-42,0% Liguria

-3,0% Lombardia

-6,0%

Basilicata

-41,0% Sardegna

-3,0% Molise

-6,0%

Liguria

-41,0% Emilia Romagna

-1,0% Sicilia

-6,0%

Marche

-41,0% Sicilia

-1,0% Friuli V. Giulia

-5,0%

Molise

-41,0% Calabria

0,0% Liguria

-5,0%

Piemonte

-41,0% Friuli V. Giulia

0,0% Umbria

-5,0%

Umbria

-41,0% Piemonte

0,0% Abruzzo

-4,0%

Abruzzo

-40,0% Basilicata

+1,0% Lazio

-4,0%

Toscana

-40,0% Marche

+1,0% Puglia

-4,0%

Emilia Romagna

-39,0% Puglia

+1,0% Toscana

-4,0%

Lombardia

-39,0% Molise

+2,0% Veneto

-4,0%

Veneto

-36,0% Valle d'Aosta

+2,0% Piemonte

-3,0%

Friuli V. Giulia

-33,0% Campania

+3,0% Trentino A. Adige

-2,0%

Trentino A. Adige

-33,0% Trentito A. Adige

+7,0% Campania

0,0%

Valle d'Aosta

-30,0% Veneto

+7,0% Valle d'Aosta

+3,0%

Fonte: Crif - Centrale Rischi Finanziari Tile Italia 1/2013 - 35


Marketing

È tutta colpa della CRISI? Oltre 400 persone hanno partecipato al tradizionale appuntamento di fine anno del settore idrotermosanitario, il “Meeting Invernale” ANGAISA – Associazione nazionale commercianti articoli idrosanitaria climatizzazione pavimenti rivestimenti arredobagno -, in occasione del quale autorevoli relatori, tra i quali Lorenzo Bellicini, Mariano Bella, Alberto Bubbio e Roberto Schiesari, si sono alternati nel tracciare uno scenario ag-

Alberto Bubbio

Quanti personaggi in cerca d’autore… Alberto Bubbio «Questo titolo (Quanti personaggi in cerca d’autore n.d.r.) prende lo spunto da una commedia pirandelliana, che in realtà è un dramma. È un dramma perché molti personaggi che erano in cerca d’autore non riescono a trovarlo. Già nel titolo c’è un primo suggerimento: cerchiamo, se possibile, di trovare un autore. Molto spesso questo passaggio per gli imprenditori è più facile, perché possono trovare l’autore dentro se stessi. È una ricerca spesso molto facile da fare, ma bisogna volerla fare (...). Lo ripeto ancora una volta, anche rischiando di essere un po’ monotono: quella che stiamo vivendo non è una crisi congiunturale, ma è strutturale. 36 - Tile Italia 1/2013

giornato delle previsioni relative al comparto edilizio e al comparto della distribuzione. Riportiamo i passaggi fondamentali della relazione di Alberto Bubbio, specialista in Soluzioni di pianificazione e controllo di gestione: “Perché io sono convinto che un po’ di terrorismo serva, ma vada ben calibrato… E’ la crisi? Io su questo sono un po’ titubante.”

Questo vuol dire che sta cambiando non solo il mercato ma sta cambiando il mondo. Il fatto che in Italia si debba fare un po’ di più che da altre parti (credo non possiamo che trovarci d’accordo), la vedrei sempre in una logica positiva, ovvero quella che potrebbe essere una grande opportunità. Dobbiamo però riuscire a coglierla e forse questo non è così facile. Io sono sempre dell’avviso che un po’ di terrorismo serva, ma vada ben calibrato altrimenti può portare a una reazione negativa e non positiva. Questa è la situazione. Se andate a vedere i dati, su 715 imprese ben il 55% nel 2011 ha registrato una variazione dei ricavi negativa. Evidentemente c’è qualcosa che non funziona da qualche parte. È la crisi? Io su questo sono un po’

Ben il 55% delle715 imprese censite ha registrato una ∆ Ricavi % negativa Fonte: Angaisa

titubante. Ieri sera ero a Como con i rappresentanti del settore tessile, che stanno reagendo. I setifici stanno facendo +10 e +15 e hanno come concorrenti i cinesi. Come si può fare? Bisogna fare anche innovazione di prodotto, un’innovazione però che interessi il cliente. La focalizzazione sul cliente è proprio questo, il fatto di interrogarsi su cosa voglia il cliente. Il cliente che dovete osservare non è l’installatore, ma il cliente finale (…). Un altro elemento drammatico è l’andamento dei risultati economici: il 32% delle 715 imprese del campione è in sofferenza. Sicuramente le banche non stanno svolgendo un ruolo propulsore ma ciò che è drammatico è che abbiamo toccato il top dal punto di vista della cassa potenziale, in negativo. (…) Quando ho un po’ riflettuto su questa


Marketing

cosa, devo dire che ho avuto una grande sensazione: che ci sia un po’ di gente sbandata, che non riesce a capire cosa deve fare, cosa vuole fare. Non voglio essere offensivo, ma una delle caratteristiche che vedo negli imprenditori di successo è quella di tirare fuori il meglio nelle difficoltà. Forse questo è il momento chiave, il momento topico, perché sicuramente il mercato fa selezione, è spietato. Forse non sempre funziona come tutti avrebbero sperato, ma una certa oggettività ce l’ha, chi non merita di essere sul mercato potrebbe anche essere messo da parte, se non addirittura costretto a salutare. Come sta cambiando, cosa fare? Su questo tema devo dire che ho poche idee ma molto chiare. • La prima idea fondamentale è questa evoluzione del cliente finale, che spesso viene dimenticata ma è quella che salva le imprese che fanno il prodotto e le imprese che lo distribuiscono. Se io distribuisco i prodotti sbagliati certamente il cliente finale non si rivolgerà a me. La prima cosa è capire questa evoluzione del cliente. (….) Nella drammaticità di alcune cifre, bisogna ricordare che i “pinguini” (i clienti sopravvissuti al “grande gelo” n.d.r.) ci sono. Questa è la cosa molto importante, i pinguini non sono scomparsi, sono

rimasti, il fatto è che probabilmente sono molto diversi dagli animali che eravamo abituati a vedere prima. • Il secondo aspetto molto importante è capire quale sarà l’impatto del Web. Un primo impatto, quasi certo, è il fatto che gli installatori stanno per essere disintermediati, non sono più loro a comprare ma è la signora Maria, che è divenuta signora Maria Google, vi ricordo, che sceglie prima e poi dà l’elenco della spesa all’installatore. L’installatore è molto meno decisore di quanto fosse in passato. • Un’altra cosa poi è che gli influenzatori stanno cambiando, perché chi rifà il bagno a un certo livello passa dall’architetto. Questa cosa non è stata capita. Se cambia l’intermediario devo avere la capacità di andare a intercettare il nuovo intermediario. • C’è poi un ultimo aspetto importante, visto che ci sono molti fornitori in platea. Secondo me i fornitori sono sempre più stimolati a bypassare la distribuzione, non perché sono cattivi loro ma perché non siete bravi voi. Scusatemi, lo dico molto francamente. La cosa molto importante è che le tentazioni al bypassamento sono quasi da disperazione. Attenzione a non risultare troppo poco disponibili a

recepire quali sono le esigenze di evoluzione. Il grande passaggio epocale che il settore ha fatto, da chi lo vede da fuori, secondo me è stato quello dello show room, che è stato veramente il momento di contatto con il cliente finale. Anche in termini prospettici credo che questo sarà l’elemento più importante, a livello di distribuzione. Il vecchio show room però forse non funziona più e bisogna andare verso una nuova impostazione del punto vendita. (…) • C’è un elemento importante che più volte abbiamo sottolineato: attenzione al mito del fatturato. Certe volte ciò che spinge ad andare ad acquisire clienti che magari non sarebbero da acquisire nasce dal fatto che ho un certo target di fatturato in testa. (…) Dovete sempre più abbinare marginalità e fatturato. Con un fatturato più basso ma una marginalità che cresce si ottengono, a livello economico, esattamente gli stessi risultati. Scusate se dico una grossa banalità, ma è un concetto importante. Il mito del fatturato affascina, anche se sale si rischia di fare una scalata effimera, perché i ricavi che non si incassano sarebbe stato meglio non farli. Mi raccomando, conta l’incassato e non il fatturato.»

Quanti personaggi in cerca d’autore... In molti casi, questa decrescita si è accompagnata a risultati economici negativi

Soprattutto è aumentato il numero delle aziende con una situazione finanziaria (cash flow potenziale) drammaticamente negativa

Tile Italia 1/2013 - 37


Marketing

I dati dell’Osservatorio vendite ANGAISA L’Osservatorio Vendite è uno strumento di monitoraggio consistente nella raccolta ed elaborazione, da parte di ANGAISA, dei dati vendite mensili delle aziende distributrici. Il servizio garantisce l’assoluta riservatezza dei dati comunicati ad ANGAISA ed ogni azienda riceve il proprio rapporto personale. L’Osservatorio funziona con efficienza da alcuni anni nelle Sezioni Piemonte, Triveneto, Emilia Romagna, Toscana, Sicilia e Sardegna. Il campione attuale è costituito da 111 aziende che rappresentano il 41,88% del totale del numero di aziende distributrici associate ad ANGAISA; il fatturato censito 2011, pari a 1,5 miliardi di euro, costituisce il 36,55% del totale del fatturato dei distributori associati censito per il 2011 ed il 12,18% del totale del fatturato 2011 dell’intera distribuzione idrotermosanitaria (fonte CRESME).

tab. 1 - Cosa dicono i dati nazionali Variazione % del mese sullo stesso mese dell’anno precedente

tab. 2 - Fatturato trimestrale nazionale Variazione % trimestrale sullo stesso trimestre anno precedente

Vediamo, un po’ sorprendentemente, che dopo tanti mesi in negativo, nei mesi di luglio e ottobre 2012 c’è stato un minimo risveglio, pari al’1,61%, che certo però non compensa i tanti numeri in rosso (tab. 1). Il diagramma del fatturato trimestrale nazionale evidenzia il famoso “panettone” e poi ancora, sebbene un piccolo rimbalzo, il terzo trimestre 2012 chiude con -2,90% circa (tab. 2).

fonte tabelle: Angaisa ADVERTISING

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Economia&mercato

Mohawk acquisisce Marazzi Group Una decisione ormai nell’aria da tempo. Già alcune settimane prima della scomparsa di Filippo Marazzi, avvenuta il 28 novembre 2012, correvano voci di trattative per la cessione di Marazzi Group alla quotata americana Mohawk Industries, Inc. Poi il 20 dicembre è giunto il comunicato ufficiale con il quale l’azienda americana ha annunciato il raggiungimento dell’ “accordo per l’acquisizione del Gruppo Marazzi”. Jeff Lorberbaum, Presidente e Ceo di Mohawk Inc., ha dichiarato: “Questa acquisizione rappresenta un ulteriore passo avanti nell’espansione a livello globale del business di Mohawk e renderà la nostra società ancora più forte. La gamma differenziata dei prodotti, il design di alto livello, l’efficienza produttiva e l’esemplare livello di servizio di Marazzi hanno creato uno dei brand a maggior valore dell’industria della ceramica. (…) Consideriamo Marazzi interessante per la solida struttura del suo management team e per la sua posizione di leadership in USA, Russia ed Europa”. Andrea Sasso, nuovo amministratore delegato del Gruppo Marazzi – ha sostituito nell’incarico Maurizio Piglione il 12 ottobre 2012, aggiunge: “L’unione con Mohawk rappresenta una grande opportunità di sviluppo per Marazzi. Si viene a creare un gruppo leader al mondo che combina la forza del brand Marazzi, legata al design e alle innovazioni tecnologiche, alla leadership di Mohawk nell’industria del flooring e alla sua forza distributiva”. Soddisfazione per la proposta di accordo è stata espressa anche dalla famiglia Marazzi, che rimane azionista di rilievo all’interno del gruppo Mohawk.

Il gruppo statunitense Mohawk Industries Inc., quotato alla Borsa di New York, primario a livello mondiale nella produzione di una gamma completa di prodotti nell’industria del flooring, ha annunciato la sottoscrizione dell’accordo per l’acquisizione del Gruppo Marazzi. Una operazione che consentirà alla Mohawk 40 - Tile Italia 1/2013

Industries di acquisire la leadership mondiale nella produzione delle piastrelle di ceramica, il materiale per pavimenti e rivestimenti più diffuso e utilizzato al mondo, con un consumo stimato in circa 11 miliardi di metri quadrati e un tasso di crescita annuo tra il 5 e il 6%. Circa 1,5 miliardi di dollari, pari a 1,17 miliardi di euro, è il valore concordato da Mohawk Industries per l’acquisizione di Marazzi Group la cui proprietà è controllata per il 51% dalla famiglia Marazzi e per il 49% dai due fondi di private equity, Permira e Private Equity Partners. Per la transazione, soggetta ai termini e condizioni usuali oltre che all’approvazione delle Autorità regolamentari e che dovrebbe essere completata entro il marzo 2013, Mohawk si è affidata alla banca d’affari Barclays. Mohawk, presente a livello internazionale con attività in Australia, Brasile, Cina, Europa, Malesia, Messico e Russia, propone un’offerta completa di prodotti per la pavimentazione: moquette, piastrelle di ceramica, laminati, legno, pietre, vinili e tappeti commercializzati attraverso marchi noti nel settore quali Mohawk,

Karastan, Lees, Bigelow, Durkan, Mohawk Home, Daltile, American Olean, Unilin e Quick-step. Secondo le previsioni di Mohawk l’operazione consentirà già dall’esercizio 2013 di aumentare il valore economico per gli azionisti e di posizionarsi in qualità di leader a livello mondiale. E’ infatti evidente il valore aggiunto che comporta alla Mohawk Inc. l’acquisizione del gruppo italiano, detentore di una indiscussa leadership mondiale nella produzione e commercializzazione di piastrelle di ceramica. Con una presenza produttiva rilevante nelle principali aree geografiche che vede incluse, oltre all’Italia, Russia, USA, Francia e Spagna, Marazzi ha un fatturato consolidato 2011 di circa 833 milioni di euro - circa 1,16 miliardi di dollari - con un Ebitda del 15,5% (IFRS). Il Gruppo Marazzi, con circa 6.300 collaboratori, oggi vende i propri prodotti in oltre 100 Paesi attraverso una forte e capillare rete di vendita internazionale. Jeff Lorberbaum, Presidente e Ceo di Mohawk Inc., ha dichiarato: “Questa acquisizione rappresenta un ulteriore passo


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Marazzi Coloup

avanti nell’espansione a livello globale del business di Mohawk e renderà la nostra società ancora più forte. La gamma dei prodotti differenziata, il design di alto livello, l’efficienza produttiva e l’esemplare livello di servizio di Marazzi hanno creato uno dei brand a maggior valore dell’industria della ceramica. Abbiamo molte opportunità di migliorare i risultati facendo leva sulle best practice, l’expertise operativa, l’innovazione di prodotto e gli asset produttivi. Consideriamo Marazzi interessante per la solida struttura del suo management team e per la sua posizione di leadership in USA, Russia ed Europa”. Negli Stati Uniti, i prodotti Marazzi sono venduti attraverso distributori indipendenti, home centers e 13 sales service centers di proprietà. L’operazione con Mohawk consentirà di fondere l’expertise produttivo, le abilità nel design e i sistemi di distribuzione di entrambe le aziende, rafforzando così sul territorio il business nel settore ceramico. Le gamme prodotti per il residenziale e il commerciale di Marazzi e Mohawk si completano, infatti, a vicenda consen-

Marazzi Lite

tendo di soddisfare tutte le richieste del mercato. In Russia Marazzi è il primo player nel mercato della ceramica, simile per dimensioni a quello degli Stati Uniti. Marazzi opera con un modello di business unico che ottimizza l’intera catena di valore, dalla produzione alla distribuzione al canale retail. In Russia, Marazzi dispone di due siti produttivi e 21 centri di distribuzione logistica sul territorio con una rete di oltre 300 punti vendita monomarca tra diretti e in franchising. Il gruppo ha in serbo altri piani di crescita sul territorio attraverso l’incremento del numero dei punti vendita diretti e in franchising e altri canali di distribuzione. Alla contrazione del mercato europeo, dove Marazzi è leader in Italia, Francia e Spagna, l’azienda italiana ha risposto razionalizzando la sua capacità produttiva per allinearsi alla domanda e sta implementando nuove strategie per rafforzare le vendite nell’area e nei mercati vicini. Sono stati realizzati miglioramenti per aumentare l’efficienza produttiva, la qualità e le perfomance di vendita. Sono inoltre previsti altri investimenti per mi-

gliorare ulteriormente l’efficienza, aumentare le vendite e sviluppare maggiormente le potenzialità nel design. “L’unione con Mohawk rappresenta una grande opportunità di sviluppo per Marazzi - ha commentato l’amministratore delegato, Andrea Sasso -. Si viene a creare un gruppo leader al mondo che combina la forza del brand Marazzi, legata al design e alle innovazioni tecnologiche, alla leadership di Mohawk nell’industria del flooring e alla sua forza distributiva. La decisione di Mohawk – ha aggiunto Sasso -, è un riconoscimento dell’eccellente lavoro fatto da Marazzi e dalle sue persone per valorizzare le origini italiane dell’azienda divenendo un modello di riferimento nel mondo per il settore ceramico”. Assieme a Sasso anche la famiglia Marazzi, che rimane come azionista di rilievo all’interno del gruppo Mohawk, esprime soddisfazione per l’accordo raggiunto, grazie al quale viene confermato il ruolo centrale di eccellenza tecnologica e design delle attività storiche dell’azienda.

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Tagina, 40 anni di ricerca italiana… per Rinascere

Mario Moriconi

Tagina, fondata a Gualdo Tadino nel 1973, compie quest’anno 40 anni e resta una delle più vivaci realtà industriali dell’Umbria, con un fatturato in buona tenuta, soprattutto grazie ai mercati esteri e nonostante la crisi. Oggi il Gruppo Tagina rappresenta il risultato della combinazione tra impianti produttivi all’avanguardia (3 gli stabilimenti e circa 270 gli addetti, tra dipendenti e collaboratori indiretti), un laboratorio di ricerca unico nel suo genere e un moderno know-how coniugati ad una attenta preservazione dell’antica tradizione ceramica di una

Tile Italia: - Come ci si sente con 40 anni di storia aziendale alle spalle? Mario Moriconi: “Considerato il devastante aggravarsi della crisi che sta subendo il nostro settore, e grazie alla sostanziale tenuta dei mercati esteri, siamo riusciti a contenere in termini accettabili la diminuzione delle vendite rispetto al 2011. Un risultato “importante” soprattutto se valutiamo che ormai è dalla fine di giugno del 2011, quando i mercati si sono nuovamente, e molto, “raffreddati”, che l’economia stagna nel mondo e in modo particolare nel nostro Paese. Ora ci prepariamo di nuovo a I Saloni

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cittadina da secoli nota in tutto il mondo per la produzione di maioliche dai riflessi metallici. Sono così due le anime che convivono in Tagina, generando linee di gres porcellanato conformi ai più attuali standard industriali, ma preservando, tra l’altro, l’antichissima tecnica della formatura a colaggio: un processo laborioso che prevede l’utilizzo di uno stampo in gesso, sagomato, al cui interno viene colata l’argilla che si stratifica man mano che l’acqua viene assorbita dalle pareti dello stampo. Con questa tecnica sono ancora

ed abbiamo deciso di usare quella vetrina per presentare al meglio le potenzialità delle nostre più recenti creazioni. Insomma, Tagina compie 40 anni e conferma di restare fedele alla tradizione arricchendosi, nelle nuove collezioni, di un sapore più attuale, con prodotti più vicini al gusto di oggi per struttura dei bordi e delle superfici, per formati, decorazioni, combinazioni, motivi e colori.” Tile Italia: - La crisi non vi ha costretto a contenere il tradizionale forte impegno posto dal Gruppo nella ricerca sul prodotto? M. Moriconi: “Il cambiamento delle


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plasmati i più complessi pezzi speciali e le decorazioni a rilievo che conferiscono ai rivestimenti Tagina un valore unico nel panorama ceramico mondiale. In questa occasione, abbiamo di nuovo incontrato Mario Moriconi, dal 2003 amministratore delegato del Gruppo e co-fondatore, con l’amico Angelo Barberini, prematuramente scomparso e con il quale aveva condiviso anche le esperienze professionali antecedenti alla nascita di Tagina, per parlare di ricerca sul prodotto e mercati.

logiche di consumo, indotto a livello globale dagli ultimi anni di crisi, non ha mancato di produrre i suoi effetti anche su un’azienda come la nostra, presente nel segmento dell’alta gamma. Anche i consumatori benestanti, oggi, danno grande rilevanza al rapporto qualità/ prezzo. Ma questo è per noi un motivo in più per dedicare, se possibile, un’attenzione ancora maggiore al progetto e alla qualità, tanto che, invece di ridurre l’attività di ricerca del laboratorio interno, l’abbiamo potenziata. WIRE -spessore 12/20 mm- da noi lanciato nel 2010 come prodotto in assoluta controtendenza, è oggi emulato da molte aziende che hanno capito come sia importante anche “provocare e sfidare” il progettista, moltiplicando gli impieghi della tradizionale piastrella ceramica. Peraltro non è certo questa la prima volta che Tagina si distingue dal prevalente standard produttivo. Anzi, si può dire che è proprio grazie all’originalità delle nostre collezioni che ci è stata universalmente riconosciuta la tipicità dello “stile Tagina”.” Tile Italia: - Eppure, anche recentemente, avete investito in tecnologie produttive di ultima generazione…M. Moriconi: “Certo, ma evitiamo di farci omologare dalla tecnologia: noi la usiamo, intervenendo poi sul prodotto in

maniera autonoma. Gli investimenti fatti negli ultimi anni, ed era già iniziata la crisi, hanno riguardato l’installazione di nuove linee di produzione mirate all’aggiornamento tecnologico e al recupero e riciclo del 90% dei materiali di scarto. Poi è seguita l’installazione di macchine per la decorazione digitale. Ma noi utilizziamo questa nuova tecnologia in modo da non rinunciare alla possibilità di differenziare il nostro prodotto, lasciando spazio a quella nostra, naturale creatività che resta per noi requisito essenziale. Questa volontà di non rinuncia è anche il motivo che ci spinge a non sperimentare le nuove produzioni a spessore sottile: sarebbe impossibile riprodurre su 4 mm la ricchezza, per esempio, della collezione Minera Liqua o di quella Fucina, due dei prodotti più venduti negli ultimi anni.” Tile Italia: - L’attenzione al mondo dei progettisti resta altissima in Tagina… M. Moriconi: “Certamente, anche l’ultima collezione nata, Woodays, conferma la peculiare capacità di Tagina di mettere a disposizione di architetti e designer collezioni in ceramica di grande perfezione e capaci di essere impiegate facilmente per opere architettoniche complesse, come grandi alberghi, centri congressi, aree retail, centri servizi. Proponiamo un contract “personalizzabile” perchè in grado di offrire al committente Tile Italia 1/2013 - 43


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soluzioni industriali prese a prestito dall’altra anima dell’azienda, quella artigianale, che crea risposte funzionali “su misura” grazie anche alla produzione di pezzi speciali. Con Woodays, per esempio, dove la bellezza del legno sposa la più avanzata tecnologia ceramica, i progettisti ed i tecnici Tagina hanno studiato e fotografato ad altissima definizione alcune tra le più pregiate specie di legno. La loro texture è stata quindi riprodotta sui moduli della collezione, ottenendo fino a 20 diversi disegni di venatura per ogni legno e dando così alla luce un prodotto, del tutto simile ai pavimenti in legno nella forma esteriore, ma con l’anima resistente della ceramica. Disponibile nella versione per interni, con il classico spessore di 12mm, e in quella per esterni, con il formato Compact 20, Woodays è ideale anche per rivestire portici, aree bordo piscina e terrazzi. Grazie alla tecnologia Compact 20, le nuove collezioni Tagina sono adatte ad essere posate in modo tradizionale, flottante, su sabbia, ghiaia e direttamente su prato, oppure impiegate nella realizzazione di pavimentazioni sopraelevate”. Tile Italia: - In tempo di crisi, quanto è importante il rapporto con i rivenditori? E come cambia, se cambia, il modo di

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Economia&mercato foto nella pagina: collezione Woodays

Lo stabilimento di Gualdo Tadino (PG)

rapportarsi tra industria e distribuzione? – M. Moriconi: “Il rapporto con i rivenditori costituisce, a tutt’oggi, il “caposaldo” della vendita, in Italia e anche all’estero. Non dimentichiamo mai che la vendita ai distributori rappresenta in media ben oltre i due terzi del fatturato delle aziende produttrici e, per Tagina, la quasi totalità. “Il tempo della crisi” è anche il momento in cui vengono premiati i comportamenti corretti e, a questo riguardo, Tagina ha sempre mantenuto “zone di rispetto territoriale” in modo da non interferire e addirittura facilitare il lavoro dei distributori. Per intenderci: sono in assoluto accordo con chi sottolinea che il legame che deve correre tra il produttore ed il proprio cliente/rivenditore non può essere un semplice fidanzamento, ma deve essere un vero matrimonio. Un rapporto di reciproca fiducia consente di affrontare le difficoltà, di studiare comuni strategie, di essere di sostegno l’uno all’altro nell’affrontare specifiche problematiche. Questo, tra l’altro, è particolarmente vero in Italia. In questi anni di crisi abbiamo tutelato al massimo i servizi per il cliente/rivenditore, preferendo rispondere al calo della domanda riducendo i volumi prodotti e ricorrendo a qualche settimana di cassa integrazione, peraltro gestita in perfetto accordo con i sindacati. Allo stesso tempo, abbiamo tenuto fede alla decisione di “aggredire il mercato” intensificando la nostra presenza ad eventi e manifestazioni per promuovere il brand Tagina.” Tile Italia: - Quale l’andamento del mercato interno? – M. Moriconi: “Devo dire che, ferma restando la gravissima crisi che attraversa l’attività edile nel nostro Paese, come evidenziato sopra, nel 2012 tutto il settore ha purtroppo subito un’ulteriore sensibile diminuzione delle vendite sull’intero territorio nazionale, in modo un po’ più accentuato al sud.” Tile Italia: - Ed il mercato estero? M. Moriconi: “Il mercato estero è sostanzialmente tendente a un’apprezzabile crescita, specialmente in Europa e in Russia, ed è quello che ci ha consentito di recuperare una parte importante della diminuzione delle vendite sul mercato domestico Ma la nostra attenzione è ora molto concentrata sui mercati “nuovi”: buoni soprattutto i risultati provenienti dalla Cina, dove siamo presenti da molti anni e, dal febbraio 2009, grazie ad un Tile Italia 1/2013 - 45


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foto nella pagina: collezione Warmostones

accordo con un noto importatore, lo siamo in oltre 30 showroom distribuite nelle maggiori città, quali Shanghai, Pechino, Guanzhou e Shenzhen dove abbiamo lanciato una nuova, più forte e strutturata azione di penetrazione commerciale. Il passo successivo è poi, per noi, il mercato dell’India, dove siamo attualmente presenti in due “showroom del lusso” a Bangalore e New Delhi, dedicati ai grandi marchi rappresentanti il meglio del made in Italy nell’arredamento. Eravamo anche pronti a sbarcare nei paesi del nord Africa, in particolare in Libia, ma le note vicissitudini politiche hanno momentaneamente bloccato le nostre iniziative”. Tile Italia: - Quale la rilevanza del Made in Italy nel mercato mondiale? – M. Moriconi: “Vorrei dire che lo stile e il gusto italiano, insieme alla ricchezza artistica e paesaggistica offerta dal nostro Paese, costituiscono di fatto la nostra unica “materia prima” della quale, peraltro, deteniamo l’esclusiva nel mondo. Ma dobbiamo curarla con grande attenzione, accudirla e farla crescere. Siamo così convinti di questo che, in Tagina, parliamo di Supermade in Italy, basandolo su 4 ingredienti fondamentali: appartenenza alla grande storia della ceramica, perché l’esperienza di Tagina ha origine nella grande stagione del Rinascimento italiano; ricerca & sviluppo, per tramutare questa antica conoscenza in un prodotto nuovo che unisce la tradizione al design e alla tecnologia più avanzata; produzione interamente italiana, perché tutto viene prodotto a Gualdo Tadino; sostenibilità dell’intero ciclo produttivo, perché operare nel rispetto dell’ambiente e del lavoro delle persone è dimostrazione di civiltà e ci permette di sentirci eredi legittimi, riappropriandocene, della grande stagione del Rinascimento italiano. Questo, in occasione dei 40 anni di Tagina, è il miglior augurio che mi sento di fare a tutto il nostro Paese: riappropriamoci delle nostre migliori radici e lavoriamo su quelle per far Rinascere, insieme, l’Italia”.

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Gruppo Del Conca,: nuovi investimenti

Enzo Donald Mularoni Il Gruppo Del Conca ha annunciato la costruzione di uno stabilimento nella Contea di Loudon, Tennessee, USA. Il nuovo sito produttivo, con una superficie di oltre 30.000 mq., sarà completato entro il 2013 mentre l’avvio della produzione di gres porcellanato è prevista ad inizio 2014. L’investimento iniziale è di 50 milioni di Dollari e prevede l’assunzione di circa 100 dipendenti, ma è già prevista una seconda fase per un ulteriore investimento di 20 milioni e l’assunzione di 78 nuovi addetti. Abbiamo chiesto all’ing. Enzo Donald Mularoni, CEO del Gruppo Del Conca, di illustrarci la filosofia che sottostà a questa importante iniziativa di internazionalizzazione produttiva. 48 - Tile Italia 1/2013

Tile Italia: - Quali le motivazioni che vi hanno spinto verso questo importante investimento in territorio statunistense? Enzo Donald Mularoni: “Del Conca USA, controllata americana del Gruppo con centro logistico a Chicago e titolare dell’iniziativa, dà vita a questo programma per ampliare ulteriormente le quote di mercato già detenute negli Stati Uniti. Il Gruppo Del Conca, infatti, trae dall’esportazione il 75% del proprio fatturato, la metà del quale proveniente proprio dal mercato statunitense. La scelta di produrre direttamente in America è quindi dettata dalla necessità di rispondere in maniera veloce e flessibile agli ordini.” Tile Italia: - L’annuncio dell’iniziativa è giunto pochi giorni prima di Natale, da quanto stavate lavorando alla sua realizzazione? E. D. Mularoni: “Negli Stati Uniti per avviare nuove attività imprenditoriali occorrono pochi mesi, il tempo necessario per ottenere le autorizzazioni richieste. Molto più impegnativa, in termini di tempo, era stata la ricerca della location su cui edificare lo stabilimento. Abbiamo scelto la Contea di Loudon perché le autorità ci hanno reso l’ingresso molto agevole, concedendoci la loro piena collaborazione. Inoltre, proprio in questo Stato, come peraltro in alcuni confinanti, sono localizzate le cave delle materie prime necessarie per la produzione di gres porcellanato. Altro importante elemento che ci ha spinto a scegliere il


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Tennessee è quello che esso rappresenta un importante snodo delle principali arterie stradali.” Tile Italia: - Quale tipologia di piastrelle verranno prodotte a Loudon e quale la capacità produttiva del nuovo impianto? E. D. Mularoni: “Il nuovo impianto partirà con una produzione di 3 milioni di mq di gres porcellanato di elevatissimo standard qualitativo. La capacità produttiva dell’impianto, una volta giunta a regime, raggiungerà i 6 milioni di mq.” Tile Italia: - Le tecnologie produttive che saranno istallate nel nuovo stabilimento sono tutte italiane? E. D. Mularoni: “Le tecnologie italiane sono certamente la migliore per quanto riguarda la produzione di ceramica e tra queste noi abbiamo deciso di ricorrere alle società che garantiscono anche un elevato standard di servizi internazionali, fornendo la migliore assistenza tecnica anche oltremare.” Tile Italia: - Quali gli accorgimenti tecnologici previsti nel nuovo stabilimento

Faetano “Amarcord”

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e volti al risparmio energetico e al rispetto ambientale? E. D. Mularoni: “Lo stabilimento di Loudon adotterà le migliori tecnologie disponibili tanto nel processo produttivo (presse di grande tonnellaggio, decorazione digitale, ecc) quanto nella tutela ambientale. Non solo ogni emissione sarà captata e depurata, ma è previsto il ricliclo di ogni polvere, acqua, scarto di lavorazione, crudo o cotto che sia. Gli impianti della più recente generazione consentiranno livelli di consumo e recupero energetico di assoluto rilievo.” Tile Italia: - Ma il Gruppo Del Conca sta investendo in modo importante anche in Italia…. E. D. Mularoni: “Sì, anche gli stabilimenti italiani del Gruppo sono oggetto di importanti investimenti, per una cifra superiore ai 4 milioni di euro. Gli investimenti in Italia sono finalizzati alla produzione di articoli di alta qualità tecnica ed estetica, tesi a mantenere ed ulteriormente incrementare le nostre quote di mercato nazionale ed

estero. Una quota importante degli investimenti italiani è destinata all’incremento della produzione del nuovo sistema Del Conca Fast, oggi molto richiesto anche negli Stati Uniti. Sempre in Italia si sono rese necessarie nuove linee per la produzione di Due, la serie perfetta per pavimenti sopraelevati con 2 cm di spessore”. Tile Italia: - Del Conca Fast è l’innovativo sistema di posa a secco presentato a Cersaie 2012? E. D. Mularoni: “Sì, Fast è un innovativo sistema brevettato per la posa a secco di pavimenti in ceramica, senza uso di colla e stucco, applicabili anche in sovrapposizione a vecchie superfici. Un modo “rivoluzionario” di realizzare pavimenti in ceramica, tanto che in occasione di Cersaie il nostro stand è stato letteralmente preso d’assalto da una moltitudine di visitatori. Grazie al sistema Fast in poche ore, e senza dover traslocare ma soltanto spostando i mobili, si può realizzare un nuovo pavimento in ceramica.


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Del Conca “Fast”

Una superficie stabile, continua, senza fughe e immediatamente calpestabile. Nel caso di cambio abitazione poi, è addirittura possibile rimuovere l’intera superficie, o alcune parti, recuperando il prodotto e ripristinando il pavimento preesistente.” Tile Italia: - Sempre alto, quindi, lo sforzo in ricerca e sviluppo profuso dal Gruppo nell’ambito di nuovi prodotti e sistemi? E. D. Mularoni: “Per ottimizzare il sistema Fast sono occorsi due anni di lavoro all’interno dei nostri laboratori Ricerca&Sviluppo, mentre, appena due anni prima, avevamo presentato il sistema Thermatile che, grazie alla rivoluzionaria serpentina di carbonio tratta dalla tecnologia utilizzata in Formula 1, consente di realizzare in circa 12 mm di spessore, evitando qualsiasi demolizione, pavimento e sistema di riscaldamento. Il sistema, che ha un rendimento

superiore alla maggioranza dei tradizionali sistemi radianti, ha l’ulteriore vantaggio di evitare l’installazione di caldaie e l’uso di acqua, o altri fluidi, e combustibili. L’energia necessaria per il funzionamento di Thermatile, peraltro, può anche essere prodotta con l’impiego di pannelli fotovoltaici.” Tile Italia: - Ricerca&Sviluppo restano quindi fondamentali nella filosofia Del Conca… E. D. Mularoni: “I nostri cardini di sviluppo restano l’impegno all’innovazione e l’attenzione alle tendenze. Continuiamo a credere che questi siano i due strumenti imprescindibili per affrontare anche le attuali difficoltà del mercato. Quando parlo di innovazione, però, mi riferisco non solo all’innovazione tecnologico-produttiva, ma anche ad uno sforzo progettuale che consenta al prodotto di ampliare le proprie tradizio-

nali caratteristiche d’uso e funzionalità: è oggi necessario superare il semplice concetto di prodotto per intraprendere la strada più complessa ma più creativa di “sistema”. È esattamente a questa strategia di sviluppo aziendale, l’unica che consenta di smarcarsi da una concorrenza che stritola oggi i produttori sulla variante “prezzo”, che risponde il sistema Thermatile così come l’innovativo sistema di posa a secco Del Conca Fast.” Tile Italia: - E le tendenze estetiche del prodotto? E. D. Mularoni: “Abbiamo investito, sempre in questi anni di crisi, molti milioni di euro per l’acquisto di macchine per la stampa digitale. Non utilizzeremo però la tecnologia digitale per copiare pedissequamente la natura: resto orgoglioso di produrre ceramica e non mi interessa la semplice riproduzione delle pietre naturali, mi inTile Italia 1/2013 - 51


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Del Conca “Due”

teressano, invece, nuove libertà espressive. Un semplice esempio? La nuova collezione “Amarcord”, prodotta a marchio Ceramica Faetano ed anch’essa presentata all’ultimo Cersaie. In Amarcord l’ispirazione arriva dalla migliore tradizione italiana con le maioliche realizzate nelle più disparate fogge su una superficie che riproduce il suggestivo encausto da muro”. Tile Italia: - Come si è chiuso il 2012 e quali le attese per il nuovo anno, anche in relazione alle diverse aree del mercato? E. D. Mularoni: “ Le buone performances ottenute in alcuni mercati durante il 2012 confermano che l’innovazione e gli investimenti tecnologici, da sempre “fiore all’occhiello” della nostra mission aziendale, ci rendono competitivi sul mercato. Siamo convinti che Due, il gres porcellanato a tutta massa spessore 20 mm (formato 60×60) perfetto per pavimenti sopraelevati in interno ed esterno ed il nuovo rivoluzionario brevetto Del Conca Fast siano il motore vincente per superare la crisi. Il Gruppo Del Conca, 12 milioni i mq di piastrelle prodotte ogni anno, di cui il 75% destinato all’export e con un investimento in Ricerca&Sviluppo cui è dedicato costantemente il 6% del fatturato annuale, nel 2012 ha visto provenire i risultati migliori dai mercati dell’Est Europa, con la Russia in primo piano, e dalle aree di lingua francese e tedesca”.

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Garbelotto e Master Floor, sempre più green Il gruppo Garbelotto, comprendente i marchi Garbelotto, Master Floor e Wooden Floor, è una realtà industriale dotata di innovativi processi produttivi e severi controlli qualitativi. L’azienda, nata come segheria avviata nel 1930 da Giacomo Garbelotto, nel 1950 dette inizio alla produzione di pavimenti in legno. Ancora oggi tutte le fasi produttive sono realizzate presso gli stabilimenti del Gruppo, nel trevigiano, nel più attento rispetto dei principi di eco-sostenibilità.

Renza Altoè Garbelotto

Verniciatura all’acqua 54 - Tile Italia 1/2013

L’attenzione all’ambiente e al benessere delle persone è rimasta immutata in Garbelotto che, dopo essere stata la prima azienda italiana a dotarsi di un impianto di verniciatura ad acqua a ciclo completo rispettoso dei parametri europei che prevedono una presenza minima di solventi ed emissioni prossime allo zero, propone oggi una nuova gamma di 12 finiture realizzate ad olio, quindi naturali e biocompatibili, cui è stato dato il nome dei “luoghi simbolo” di Venezia, la città d’arte per eccellenza.


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Tile Italia: - Ci illustra brevemente le caratteristiche tecniche di questa nuova finitura ad olio? Renza Altoè Garbelotto: “Le nostre finiture ad olio naturale, cui è stato dato il nome di differenti luoghi simbolo veneziani, sono caratterizzate da un olio di ultima generazione, adatto alla bioedilizia, perché ecologico e privo di sostanze nocive. E’ un olio naturale che nutre, protegge e preserva la superficie del legno”. Tile Italia: - Cosa può dirci sulla manutenzione del parquet una volta posato e

messo in opera? R. Altoè Garbelotto: “A differenza degli ossidativi di vecchia generazione, il nostro olio naturale non richiede una manutenzione straordinaria. Utilizzando gli specifici prodotti, da noi forniti, è possibile mantenere inalterato lo splendore del pavimento con la semplice pulizia giornaliera. Naturalmente abbiamo sottoposto a varie prove i nostri campioni, mettendoli a contatto con sostanze diverse e, utilizzando il nostro “detergente a base olio”, abbiamo potuto riscontrare come, a distanza di 30 minuti, la superficie del

Accademia Sanmarco

parquet torni di nuovo integra e priva di aloni. Abbiamo effettuato le stesse prove anche agendo in profondità, graffiando la plancia, ed anche in questo caso le operazioni di ripristino e manutenzione danno un ottimo risultato. L’olio naturale, a differenza della vernice, protegge la tavola sia dall’interno, nutrendole, che dall’esterno, rendendo la superficie idrorepellente pur preservando la naturale traspirabilità del legno” Tile Italia: - Quante le colorazioni disponibili con la nuova finitura Venezia? R. Altoè Garbelotto: “Sviluppando la nostra nuova finitura ad olio naturale non abbiamo certo tralasciato l’aspetto estetico e così, oltre al classico olio trasparente, abbiamo reso possibile graduare l’opacità della finitura fino a realizzare 12 diverse colorazioni”. Tile Italia: - Quale la gamma di finiture? R. Altoè Garbelotto: “Le colorazioni passano dall’eleganza dello sbiancato del modello Correr, alla sobria raffinatezza del naturale Ca’ Doro, raggiungendo poi una personalità marcata nella variante Accademia. Le 12 finiture sono tutte disponibili nell’intera gamma a marchio Garbelotto (Listo Floor, I Masselli, Noblesse) così come nella gamma di prefiniti a marchio Master Floor (Elegant, Big Old, Prestige, Classic)”. Tile Italia: - L’attenzione alle eco-compatibilità resta per voi fondamentale? R. Altoè Garbelotto: “Riteniamo il valore del Made Italy indissolubilmente legato ai principi della sostenibilità. Dal 1950 creiamo lavoro e ricchezza nel nostro territorio, realizzando tutte le fasi della produzione nei nostri stabilimenti: ideazione, assemblaggio, profilatura, trattamento della superficie, verniciatura/ oliatura. A garanzia della provenienza e qualità del prodotto disponiamo della certificazione CI (100% Made in Italy) rinnovata quest’anno dopo un accurato controllo dell’ente certificatore, ma aderiamo anche al Codice Trasparenza Parquet, l’organismo di controllo e autoregolazione di FederlegnoArredo. A garanzia della provenienza delle materie Tile Italia 1/2013 - 55


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Fasi di lavorazione

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prime da produttori che non sfruttano l’ambiente e rispettano le persone, utilizziamo solo legnami certificati. Garbelotto, a sua volta, ha conseguito le certificazioni FSC ® e PEFC ® che possono essere richieste sui prodotti di entrambi i marchi, Garbelotto e Master Floor”. Tile Italia: - “Ma il Made in Italy è anche garanzia di qualità estetica…R. Altoè Garbelotto: “Il Controllo Qualità è da noi una cosa molto seria: per garantire un manufatto privo di imperfezioni sottoponiamo i prodotti a 3 controlli, di cui uno elettronico a laser e due eseguiti manualmente tavola per tavola da personale altamente qualificato che esegue un test anche su incastri e planarità della superficie. Ma questo riguarda solo la qualità estetica finale del prodotto, ma la qualità complessiva, per noi, comprende il fatto di usare durante il ciclo produttivo solo materie prime esenti da emissioni nocive, tanto che il multistrato di betulla che utilizziamo per il supporto è certificato in classe


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Oliatura

E1. Inoltre tutti i nostri prodotti hanno ricevuto la certificazione di reazione al fuoco CFLS1 e, quindi, sono adatti a qualsiasi ambiente pubblico sottoposto alla relativa norma di sicurezza.” Tile Italia: - Una azienda bio-sostenibile che è passata attraverso molte fasi… ce le riassume brevemente? R. Altoè Garbelotto: “L’azienda è stata fondata nel 1930 dal nonno di mio marito, Giacomo Garbelotto, che installò la sua segheria ai margini dei boschi del Consiglio e quindi in uno splendido scenario naturale. Dal 1950 fu poi avviata la produzione di pavimenti in legno. Agli inizi degli anni Ottanta la ditta è stata trasformata da mio marito, Antonio Garbelotto, da azienda artigianale a società di capitali. L’azienda ha quindi proseguito la sua evoluzione: negli anni Novanta è nata Wooden Floor, la ditta che si occupa di particolari lavorazioni del legno, mentre nel 2003 è stata fondata, insieme a

Francesco Dalla Colletta, Master Floor, dedita alla produzione di prefinito di media e grande dimensione. Master Floor è un’azienda che in pochi anni ha decuplicato la sua dimensione e produzione.” Tile Italia: - Attualmente come è strutturato il Gruppo? R. Altoè Garbelotto: “Le tre aziende del gruppo, Parchettificio Garbelotto, Master Floor e Wooden Floor, agiscono in sinergia tra loro. La produzione è dislocata negli stabilimenti della provincia di Treviso ed i macchinari all’avanguardia di cui siamo dotati garantiscono prodotti tecnologicamente avanzati. Il taglio degli incastri viene eseguito con lame in diamante per assicurare una precisione assoluta, il tutto controllato da un laser che verifica la precisione della lavorazione. Nel 2007, primi in Italia, abbiamo installato un impianto di verniciatura ad acqua a ciclo completo che ci permette

di offrire prefiniti assolutamente ecocompatibili e in regola con le nuove normative europee, molto restrittive. Nel 2012 abbiamo iniziato i lavori per la realizzazione della nuova sede direzionale, in cui arte, tecnologia e design si fonderanno in un progetto ambizioso.” Tile Italia: - Quali le caratteristiche di questo impianto di verniciatura ad acqua a ciclo completo? R. Altoè Garbelotto: “Il nostro è stato il primo impianto in Italia a vantare un ciclo completo di verniciatura ad acqua e non ibrido, come di solito avviene. In tutto il ciclo, dalla stesura del fondo alla vernice di finitura, vengono usate esclusivamente vernici ad acqua, esenti da sostanze tossiche, a basso impatto ambientale, sicure per chi le produce, per chi le utilizza e per chi abita nella casa ove è posato un pavimento Garbelotto o Master Floor.” Tile Italia: - Garbelotto è ancora un’azienda familiare? Tile Italia 1/2013 - 57


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R. Altoè Garbelotto: “L’azienda è in parte a conduzione familiare: Wooden Floor e Parchettificio Garbelotto sono di proprietà della famiglia Garbelotto, mentre Master Floor è stata fondata insieme a Francesco Dalla Colletta, il quale vanta una solida esperienza nella lavorazione del legno e che, con il figlio Alessandro, segue tutte le fasi di produzione. Le aziende del gruppo sono amministrate e dirette da mio marito, Antonio Garbelotto che, insieme a nostro figlio Marco, segue acquisti, produzione e amministrazione, mentre io mi occupo principalmente del coordinamento del commerciale, dell’amministrazione, del marketing e delle risorse umane. Con nostro figlio Marco, la famiglia Garbelotto inserisce in azienda la sua 4 a generazione, e questo è per noi motivo di grande orgoglio. Peraltro la nostra è un’azienda che dà in generale molto spazio ai giovani ” Tile Italia: - Quali i sistemi distributivi usati per i marchi Garbelotto e Master Floor? R. Altoè Garbelotto: “La nostra rete vendita è costituita attualmente da 30 agenti che seguono i rivenditori dislocati in tutta italia. La nostra clientela è molto

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ampia: dai posatori, alle sale mostra e ai negozi monoprodotto dove viene venduto esclusivamente parquet. Siamo molto attenti a seguire agenti e rivenditori e a dotarli di strumenti e soprattutto conoscenze adeguate: per questo periodicamente organizziamo corsi di aggiornamento in collaborazione con esperti del settore, destinati anche a chi lavora nelle sale mostra. Inoltre abbiamo un efficientissimo servizio clienti e supporto alle vendite in grado di dare informazioni corrette e risolvere prontamente eventuali problematiche.” Tile Italia: - Quali le filosofie di sviluppo dell’azienda? R. Altoè Garbelotto: “Restiamo fortemente convinti che produrre pavimenti in legno sempre migliori sia la strategia a lungo termine più vantaggiosa. Il punto di forza sul quale puntiamo molto è il Made in Italy ed i nostri stabilimenti sono sia un vanto sia una scelta che strategicamente ci sta già ripagando: come azienda esclusivamente produttrice, abbiamo una risposta alle esigenze del mercato molto più veloce e precisa, anche se più impegnativa.” Tile Italia: - Come si sta muovendo il mercato? -

R. Altoè Garbelotto: “Dall’inizio del 2012 si è aggravata la situazione generale del mercato italiano, sempre meno dinamico, e crescono anche le difficoltà inerenti al credito e alla liquidità. Noi ci siamo preparati a questo scenario, che avevamo previsto, investendo in iniziative all’estero, conquistando quote di mercato in paesi emergenti o con una economia più dinamica, come Turchia, Canada, Israele, Russia e molti altri. Siamo stati scelti come aziende fornitrici per la realizzazione di edifici molto importanti e rinomati a livello mondiale, confermando la qualità e l’affidabilità dei nostri pavimenti in legno. Il nostro prodotto in questi mercati ha un vantaggio competitivo grazie al design ricercato che lo contraddistingue e alla certificazione 100% Made In Italy: la garanzia di un prodotto totalmente italiano è un’arma vincente e con molto appeal nei mercati esteri, sinonimo di bellezza, qualità e ricercatezza nei dettagli. Anche in presenza delle oggettive difficoltà del momento, continuiamo ad investire in innovazione e nelle persone che insieme a noi formano la base delle nostre aziende, consapevoli che proprio nei momenti di crisi è importante non fermarsi e operare scelte di lungo periodo e… manteniamo in continuo fermento il nostro reparto ricerca&innovazione”.


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Affrontare oggi il mercato italiano

Luca Stacchiotti Luca Stacchiotti è, dal settembre 2011, responsabile commerciale Italia della svizzera Bauwerk Parkett AG con il compito di sviluppare una rete di partner commerciali con i quali organizzare la distribuzione nel nostro Paese del più noto marchio europeo di parquet “due strati”. Bauwerk, fondata nel 1939, è un marchio che vanta una antica tradizione di qualità ed è già conosciuto nel nostro mercato dove, in anni passati, è stato distribuito da alcuni importatori/grossisti. Ora a Luca Stacchiotti, con un’esperienza ventennale nel mondo dei pavimenti in legno, è richiesto di organizzare una vera rete di vendita con l’obiettivo, per il 2014-2015, di fidelizzare 100 punti vendita di qualità sull’intero territorio nazionale e la prospettiva di aprire una autonoma filiale commerciale italiana. Un compito importante, soprattutto in tempo di crisi, ma ad oggi sono già circa 35 i partner commerciali fidelizzati sul territorio che hanno risposto positivamente alle sollecitazioni dell’azienda svizzera. Peraltro l’attenzione alla responsabilità ambientale, unita alla selezione delle materie prime e l’accento alla qualità del prodotto, fanno di Bauwerk un punto di riferimento per chi è alla ricerca di qualità e benessere abitativo. Ad oggi, con circa 600 collaboratori divisi tra Svizzera, Austria, Germania, Paesi Bassi, Francia e Italia, Bauwerk produce e commercializza oltre 400 tipi di pavimenti in legno e un vasto assortimento di accessori. 60 - Tile Italia 1/2013

Tile Italia: - Quali i punti di forza Bauwerk con i quali l’azienda si presenta ai migliori referenti della distribuzione per invitarli a divenire suoi partner? Luca Stacchiotti: “Le argomentazioni a mia disposizione sono varie. Anzitutto l’attenzione posta dall’azienda alla sostenibilità della produzione: Bauwerk Parkett AG è oggi leader in Europa nella produzione di parquet due strati ed utilizza esclusivamente legno proveniente da foreste gestite in maniera sostenibile e certificate. Una produzione rispettosa dell’ambiente così come del benessere del consumatore finale e, infatti, i parquet Bauwerk utilizzano colle e vernici assolutamente bio-compatibili e dispon-

gono di tutte le certificazioni esistenti”. Tile Italia: - Quindi Bauwerk commercializza esclusivamente i propri prodotti? L. Stacchiotti: “Siamo un’azienda trasparente, oltre che solida: tutti i prodotti commercializzati sono realizzati nei nostri due stabilimenti, in Austria ed in Svizzera. L’azienda non gestisce alcun tipo di importazione e crede assolutamente nello sviluppo di prodotti basandosi sul proprio know how maturato in anni di esperienza: in questa azienda la Cina è molto lontana... ed è questo un altro argomento di forza della nostra produzione. Nel 2012 Bauwerk ha prodotto circa 4 milioni di metri quadrati di parquet distribuiti, per l’80%, nell’area dei paesi di lingua tedesca, per il 10% in Francia dove è già attiva una Bauwerk Francia, mentre


Economia&mercato

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Economia&mercato

il restante è stato esportato nel mercato italiano, verso i paesi dell’est Europa, con la Russia a fare la parte del leone, e verso mercati ormai da alcuni anni molto importanti per Bauwerk, quali Turchia, Corea e Singapore”. Tile Italia: - Bauwerk è il maggior produttore europeo di parquet a due strati: quali sono le principali caratteristiche di questo prodotto e quali i “vantaggi” che offre? L. Stacchiotti: “Il parquet prefinito a due strati, da incollo, è caratterizzato da: “basso spessore”, stabilità nella posa, silenziosità nell’uso e una razionalizzazione ottimale della trasmittanza termica che lo rende particolarmente indicato in presenza di pavimenti radianti. Il basso spessore del parquet Bauwerk (da 9,5 a 11 mm complessivi, con strati di legno nobile che possono variare in base alle dimensioni delle plance da 2,5 a 6 mm) offre maggiori opportunità applicative nelle opere di ristrutturazione, in quanto può essere posato facilmente su pavimenti preesistenti, mentre, grazie alla speciale realizzazione preassemblata, riduce il rumore da calpestio del 50% rispetto al parquet flottante”. Tile Italia: - Qual’è la ricerca “estetica” sul prodotto effettuata dall’azienda svizzera? -

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L. Stacchiotti: “Sono oltre 400 le tipologie di parquet che costituiscono la gamma Bauwerk, con una quantità di finiture e formati veramente infinite. Dallo scorso anno, inoltre, è iniziata la collaborazione con la stilista Virginia Maissen, ideatrice della linea “Bauwerk Vintage” di cui fa parte anche la collezione Old News che tanto ha fatto parlare di sé negli scorsi mesi. Si tratta di una collezione certamente originale e più adatta per applicazioni in negozi ed ambienti commerciali, in cui stralci di vecchi articoli di quotidiani, immagini e inserzioni di sapore retrò compongono una pavimentazione originale e divertente.” Tile Italia: - In “Old News” come vengono riprodotte le immagini sulla superficie? L. Stacchiotti: “Le finiture di Old News, realizzate su listelli in rovere di 470x70 mm e 11 mm di spessore, vengono realizzate con uno speciale procedimento a sublimazione con colori naturali. Ogni listello della collezione è un pezzo unico e viene assemblato in modo da creare una superficie volutamente irregolare e “antica”. In pratica ogni posa diventa una pavimentazione unica perchè le varianti di combinazione sono moltissime”. Tile Italia: - Quale la tipologia di partner commerciale ricercata in Italia da

Bauwerk e quali i servizi ed i supporti alla vendita che l’azienda mette a loro disposizione? L. Stacchiotti: “Bauwerk, che non è interessata alla grande distribuzione e al “fai da te”, cerca referenti commerciali che abbiano la possibilità di mettere a disposizione uno spazio attrezzato del loro showroom. Cerchiamo imprenditori e conoscitori di pavimenti che vedano in Bauwerk il marchio con cui potersi differenziare dalla concorrenza, che lo vogliano esporre, comunicare ai loro clienti ed architetti come marchio di qualità, tra-

sparente, sincero e garantito. Siamo in grado di mettere a disposizione dei nostri partner commerciali una serie di sistemi espositivi di ultima generazione che riesce ad aumentare la redditività dell’attività del nostro cliente. In tempi di crisi, mi dica lei…” Tile Italia: - Quali le maggiori difficoltà che incontra oggi nella sua attività di penetrazione sul mercato italiano? L. Stacchiotti: “Ora la sorprenderò ma, rispetto a quanti si sono trovati completamente esposti ai venti della crisi, disponendo di strutture aziendali collaudate per periodi “floridi” e quindi costretti a

manovre di assestamento lunghe e laboriose, io mi sono trovato avvantaggiato. Ho potuto impostare l’attività dedicando tutte le energie a rispondere alle attuali difficoltà e alle nuove esigenze della distribuzione, chiarendo sistematicamente che Bauwerk punta sulla qualità della produzione, del prodotto e della distribuzione e che non è assolutamente interessata alle “guerre di prezzo” con l’insieme dei prodotti di importazione che purtroppo caratterizza, oramai da diversi anni, il mercato dei pavimenti in legno in Italia. Certamente è complesso lavorare oggi in un “sistema paese” che non risponde e con una crisi che sembra non finire mai; il lavoro propositivo e di comunicazione che è stato fatto e che viene fatto in questo momento sugli imprenditori della distribuzione a noi cari, mira a dare loro gli strumenti, i prodotti, i sistemi giusti per poter lavorare bene. Bauwerk vuole fare la differenza da questo punto di vista, dando risposte commerciali, prodotti giusti e servizi adeguati.” .

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Il trattamento

Federchemicals e i “nani”

Federico Ravelli

Tile Italia: - A chi è dedicata la nuova gamma Be-Nano? Federico Ravelli: “Be-Nano è dedicata alla cura e alla protezione delle superfici domestiche, interne ed esterne. Si tratta di formulazioni che rendono estremamente facile la loro applicazione da parte del cliente privato, senza sprechi, garantendo risultati eccellenti e massima sicurezza per l’utilizzatore”. Tile Italia: - Una nuova linea di prodotti per la casa, dedicati al “fai da te”, motivati dalla semplicità d’uso e dalla garanzia del risultato? F. Ravelli: “La semplicità d’uso, comprendente la facilità nel dosaggio e nell’applicazione del prodotto, è fondamentale al fine di poter affidare direttamente al privato la protezione ed anche il ripristino delle superfici. Proprio per raggiungere questo scopo, sono di fondamentale importanza le nanotecnologie. Peraltro, lo stesso slogan che abbiamo legato alla linea Be-Nano pone l’accento proprio sulla facilità d’uso dei prodotti: “I nani tuttofare che ti facilitano la vita”. 64 - Tile Italia 1/2013

Federchemicals, azienda bresciana dal 1963 attiva nella ricerca, sviluppo e produzione di prodotti chimici per la pulizia, la protezione e la conservazione delle superfici, si presenta al mercato con una gamma formulata su base nonotecnologica. Be-Nano, questo il nuovo marchio, è una linea completa (sono ormai 11 i prodotti presentati, l’ultimo è il be-Nano 30 presentato a pag. 104 all’interno dello SPECIALE POSA) dedicata al comparto del “fai-da-te” e va ad aggiungersi alla vastissima gamma, a specifico uso “professionale”, già resa disponibile da Fe-

derchemicals. L’azienda, dinamica ed intransigente sulla qualità - basata sull’uso di materie prime rigidamente selezionate e di alto profilo -, si occupa di vari rami produttivi quali: detergenza civile ed industriale, trattamento delle superfici (lapidee, ceramiche, cotto, legno), prodotti tecnici per marmisti, prodotti e tecniche di restauro e, con il marchio Be-Nano, settore nanotecnologie applicate. Abbiamo chiesto a Federico Ravelli, titolare di Federchemicals insieme alla madre e fondatrice dell’azienda Fiorella Fagiolini, di parlarci della nuova linea.

Tile Italia: - Ma quali sono le caratteristiche specifiche e le indicazioni d’uso dei prodotti Be-Nano? F. Ravelli: “Abbiamo approntato formulazioni che impediscono al calcare di ancorarsi su s u p e r f i c i vetrate, box doccia e specchi. C’è poi un prodotto impermeabilizzante per tende da sole e coperture di gazebo ma, per esempio, anche per scarpe e attrezzature da caccia e pesca. C’è un trattamento antimacchia per i piani di lavoro delle cucine che abbiamo chiamato “la tua tovaglia invisibile”. Un’altra specifica formulazione impedisce allo smog di ancorarsi su soglie e davanzali così come su barbecue e pavimentazioni esterne. Abbiamo detergenti per sporco secco (calcare, residui di posa, pitture, cemento) e detergenti sgrassanti che, grazie alla componente nanomolecolare, oltre a rimuovere lo sporco garantiscono il rallentamento del suo riaccumularsi. Abbiamo anche il nuovo idrorepellente nanomolecolare a base acqua, Be-Nano 30, specifico per la prote-

zione di materiali edili porosi: supertraspirante, non pellicola e non occlude i pori. Insomma Be-Nano è una linea completa per la casa, facile e rapida da usare, ideale per il “fai da te”.” Tile Italia: - Quale il canale distributivo cui avete affidato la linea Be-Nano? F. Ravelli: “Devo dire che le nanotecnologie hanno apportato una “rivoluzione” anche all’interno della rete vendita Federchmicals. Infatti se, fino ad oggi, la nostra massima attenzione è stata riservata ai trattatori professionisti - cui dedichiamo ricerca, servizi specifici e corsi di formazione sull’uso dei nostri prodotti per trattamento, protezione e restauro delle superfici -, ci siamo poi trovati ad organizzare una nuova rete vendita per la linea Be-Nano dedicata a sale mostra, colorifici, grande distribuzione edile: ad oggi abbiamo circa 180 rivenditori distribuiti su quasi tutto il territorio nazionale.” Tile Italia: - Quali le azioni marketing che state ora organizzando per promuovere la linea Be-Nano? F. Ravelli: “Abbiamo messo in rete un sito dedicato - www.be-nano.it - in cui vengono descritti, anche con video specifici, i vari prodotti, le loro qualità ed i metodi di applicazione.


Il trattamento

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Dopo aver proceduto alla “campionatura” di sale mostra e negozi, stiamo reclutando gli agenti necessari al completamento della rete vendita. Prevediamo anche azioni specifiche, da comunicare tramite la stampa specializzata, in modo da rendere rapidamente “familiare” il marchio Be-Nano presso sale mostra e negozi specializzati”.

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Altre superfici

La “diversità” dei materiali

e del loro uso nella progettazione Progettare è una forma creativa e la creatività si può esprimere non solo in forme nuove, ma anche nell’uso di materiali

“diversi” o nell’uso “diverso” dei materiali. Ma cosa vuol dire “che una cosa è diversa”? Diversa da che cosa?

Foto: Rivestimento in lichene naturale, colore Wasaby, by MossDesign - http://www.themossdesign.com/ @ Home&Spa Design, Zona Tortona, iSaloni 2012 66 - Tile Italia 1/2013

Traiamo spunto da alcune delle quindici riflessioni sul tema della “diversità” prodotte da Domenico De Masi, professore di So-


Altre superfici ROOFINGREEN: ERBA SINTETICA PER SUPERFICI ORIZZONTALI VENTILATE E RIQUALIFICAZIONE SOSTENIBILE Roofingreen è una pavimentazione sopraelevata da esterno, ideale urbano e agli allestimenti temporanei. per il rivestimento di superfici orizzontali ventilate. È un sistema Perfetto per il rivestimento di tetti, terrazzi, coperture e superfici modulare brevettato, dotato di una particolare struttura di supporto orizzontali outdoor, che si trasformano in luoghi di vita quotidiana e con basi di appoggio ad altezze regolabili. La finitura superiore è in sociale. erba sintetica. Con Roofingreen, sostenibilità è la parola d’ordine: Il prodotto ha un vasto range di applicazioni: interventi finalizzati crea un ottimo isolamento termico e acustico, alla riqualificazione sostenibile, alle nuove costruzioni, all’arredo consente un cospicuo risparmio energetico ed è riciclabile al 90%. Roofingreen rappresenta un investimento contenuto e molto competitivo. E, in caso di manutenzione, sostituire un modulo è semplice e immediato. Il Politecnico di Torino si è dimostrato interessato alla novità ed ha inserito Roofingreen nel progetto POLIGHT, un interessante “incubatore di idee” e polo di innovazione tecnologica dedicato all’edilizia sostenibile.

ciologia del lavoro presso l’Università “La Sapienza” di Roma. «Il concetto di diversità può avere una con-

notazione positiva o una connotazione negativa. La stessa cosa vale per il concetto di uguaglianza.

Generalmente l’uguaglianza viene considerata positivamente quando rinvia alla giustizia, all’equità, alla concordia, alla de»»

SPAZIO08 UN USO “DIVERSO” DEL VETRO PER PAVIMENTI E COMPLEMENTI D’ARREDO Spazio08 è un nuovo marchio dedicato a raffinate lavorazioni del vetro soprattutto indicate per il mondo del contract. Spazio 08, con una produzione 100% hand made in Italy, ha pubblicato il catalogo generale che racchiude, oltre alla gamma completa di pavimenti e rivestimenti in vetro, la nuova produzione di complementi di arredo ed oggettistica, sottolineando la spiccata capacità di personalizzazione dei prodotti, una qualità sempre più apprezzata dalle società di contract e dagli studi di archittettura con cui Spazio08 lavora in Italia e all’estero.

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Altre superfici DEL CONCA FAST: POSA A SECCO ANCHE PER LA CERAMICA Del Conca Fast è un innovativo sistema brevettato per la posa a secco di pavimenti in ceramica, senza uso di colla e stucco, applicabili anche in sovrapposizione a vecchie superfici. Un modo “rivoluzionario” di realizzare pavimenti in ceramica presentato in occasione di Cersaie 2012. Grazie al sistema Fast in poche ore, e senza dover traslocare ma soltanto spostando i mobili, si può realizzare un nuovo pavimento in ceramica. Una superficie stabile, continua, senza fughe e immediatamente calpestabile. Nel caso di cambio abitazione poi, è addirittura possibile rimuovere l’intera superficie, o alcune parti, recuperando il prodotto e ripristinando il pavimento preesistente

mocrazia. Ma viene considerata negativamente quando rinvia all’omologazione, alla monotonia, all’appiattimento, al rifiuto della

meritocrazia, al conformismo, all’intolleranza verso la diversità, verso la soggettività, verso l’autonomia.

A sua volta la diversità assume un valore positivo quando è considerata come condizione indispensabile per la dialettica

ARTESIA®: PIETRA NATURALE DA POSARE CON FACILITÀ Artesia® by International Slate Company offre una gamma di 34 colori naturali di ardesie e quarziti estratte nelle più svariate parti del mondo e poi lavorate e rifinite in Italia, con l’inconfondibile qualità de Made in Italy. Artesia ha ottenuto la certificata100% Made in Italy. Artesia® è scelta dei professionisti perché, oltre ad essere un materiale naturale ed eco-compatibile, permette infinite soluzioni progettuali: dal pavimento al mosaico, dal Listone al Murales. Il tutto è perfettamente modulare, confezionato ad hoc e facile da posare come una normale piastrella. Nelle foto è presentata la linea African Sauvage, una delle ultime pietre aggiunte alla vasta gamma Artesia®, tutte le lastre sono caratterizzate da una differenza cromatica che rende ogni pezzo unico e irripetibile. African Sauvage si declina in una collezione da rivestimento, denominata Murales, dal formato di cm 3/ 4,5 / 6 x 30 / 60 con spessore12 mm. Per Murales, dimensioni calibrate e fornita in scatole da 1 mq, è consigliata una posa a giunti uniti (stuccatura 68 - Tile Italia 1/2013

non necessaria) con faccia a vista a spacco naturale e faccia di posa spianata. La collezione da pavimento di African Sauvage è invece denominata Pavimenti ed ha il formato di cm 30x60 con spessore 12 mm. Anche per la linea Pavimenti, fornita in scatole da 1 mq con finitura Easy Plus antimacchia, è consigliata una posa a giunti uniti (stuccatura non necessaria) con faccia a vista a spacco naturale, trattato antimacchia, e faccia di posa calibrata.


Altre superfici RUSTIQUE ITALIA: MATTONI IN 500 TONALITÀ E 100 INCASTRI I mattoni faccia a vista commercializzati da Rustique Italia sono caratterizzati da alta qualità e bellezza estetica e vengono prodotti in Olanda e Germania. La gamma comprende molteplici tipologie di strutture e colori, in modo da rendere il prodotto adatto a qualsiasi stile architettonico, dal moderno al rustico. Sono, infatti, disponibili oltre 500 tonalità di colore ed oltre 100 tipologie di pavimenti in mattone ad incastro. La varietà dei colori si ottiene utilizzando ben 16 diversi tipi di argilla e sabbia mentre i materiali utilizzati nella produzione sono al 100% naturali. Il processo di cottura, che avviene a temperature comprese tra 1000 e 1200 °C, garantisce ai mattoni ottimi parametri qualitativi, stabilità del colore, resistenza al gelo e durabilità. Dal mattone pieno Rustique Italia ottiene direttamente, grazie all’impiego di impianti automatizzati e delle tecnologie italiane piú innovative, i listelli e gli angolari.

feconda tra una tesi e un’antitesi capace di produrre una sintesi superiore; quando allude alla varietà, all’originalità, alla distin-

zione, all’eccellenza; quando postula tolleranza, inclusività, accoglienza, polifonia. Assume invece un valore negativo quando

rinvia allo snobismo, alla stravaganza, all’inferiorità, alla pecora nera, all’indisciplinato, diversità ricambiate con l’esclusione, il »»

CEIPO: GELOSIE “ANTICHE” PER L’EFFICIENZA ENERGETICA Il Green Energy Laboratory - GEL -, dedicato allo studio e alla ricerca dell’efficienza energetica degli edifici e realizzato presso la Jiao Tong University di Shanghai,

è stato realizzato su progetto italiano, arch Marco Casamonti, utilizzando tecnologie e materiali italiani. La facciata è composta da una doppia pelle: una interna in cellule vetrate che garantiscono l’impermeabilizzazione e la coibentazione, e una esterna in

gelosie, prodotte in gres porcellanto dalla Ceipo di Montallese (SI), che funge da brise-soleil, per la schermatura e regolazione dell’illuminazione all’interno degli spazi lavorativi. Silvano Cei, titolare di Ceipo, spiega che la forma ed il disegno della gelosia sono state studiate e realizzate in esclusiva per il padiglione dell’Università Jiaotong: «Il loro disegno riproduce l’ideogramma cinese relativo a Green Energy Laboratory. I frangisole realizzati per il GEL, prodotti in gres porcellanato, sono poi stati smaltati con una tonalità di bianco che ha donato ai singoli pezzi e all’insieme un particolare effetto vetroso richiamante la traslucenza della porcellana». Tile Italia 1/2013 - 69


Altre superfici SAINT-PIERRE: AGGLOMERATI A BASSO SPESSORE SOLVENT FREE “E-ssenza” è prodotto da Saint Pierre, azienda di Padova specializzata nella lavorazione di agglomerati che, grazie alle tecnologie produttive e alle performance del materiale, riducono gli spessori fino a 8 mm, evitando così di dover modificare cornici, prese o interruttori e diminuendo di fatto i tempi d’intervento. • Gli inerti utilizzati per la produzione sono purissimi e controllati

rifiuto, l’intolleranza, il razzismo, la punizione, l’isolamento.» «In natura, praticamente non c’è nulla che

periodicamente da laboratori esterni specializzati. • La resina, utilizzata in minima parte, ha la funzione di legare le polveri inerti che compongono l’agglomerato. • Gli ossidi di ferro, utilizzati per le colorazioni, sono assolutamente naturali e ricavati da una particolare lavorazione dei metalli che, miscelati, danno origine a una vasta gamma di tonalità. “E-ssenza” è prodotto in lastre di cm 29x115, con spessore di mm 8/12 ed un peso di 20 Kg/mq. Indicato per la posa in interno ed esterno ed anche in ambienti umidi e addirittura per rivestire pareti doccia, “E-ssenza” viene posato a colla, utilizzando obbligatoriamente la tecnica della doppia spalmatura. “E-ssenza” è un prodotto Solvent Free, dotato del marchio EcoFriendly e rispondente alla normativa UNI 9179/1988.

non sia diverso da tutto il resto e che non tragga la sua identità proprio dalla sua diversità, al punto che destano più stupore

due entità perfettamente identiche – due gemelli, due alberi, due barboncini – che non due entità profondamente diverse tra

STONEGLASS: PARTICELLE DI SILICIO AL 100% RICICLABILE Stoneglass è ottenuto attraverso un procedimento di cristallizzazione di particelle di silicio, un processo molto simile alle condizioni naturali di formazione del granito, il suo aspetto esteriore è molto simile a quello del marmo, ma con superiori caratteristiche di durezza, lucentezza e inassorbenza, tanto da affermare che Stoneglass unisce le peculiarità del vetro alla qualità della pietra. Stoneglass, inoltre, non presenta al suo interno né resine né solventi e, quindi, può essere lavorato senza rischi per la salute mentre, a fine carriera, è riciclabile al 100%. Stoneglass è un materiale unico nel suo genere e si distingue da prodotti similari per le seguenti caratteristiche: 1) un bianco candido e un nero profondo

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2) nulla lo intacca, niente lo scalfisce o ne altera la lucentezza e il colore 3) resistenza alle alte temperature: neppure una sigaretta accesa ne intacca la superficie. 4) grandi formati: fino a 306x134 cm nel colore Bianco (lucido o matt) e 366x122 cm per il Nero (lucido o matt) 5) totale inalterabilità ai raggi solari 6) totale inalterabilità agli sbalzi di temperatura esterni gelivi 7) e, soprattutto, non contenendo nè resine nè coloranti, è totalmente ecologico e riciclabile e particolarmente indicato per le architetture che vogliano ottenere la certificazione LEED. Un’altra caratteristica fondamentale di Stoneglass è la sua vastissima possibilità di impiego, è adatto non solo per cucine, bagni, pavimenti, scale, rivestimenti, ma anche per facciate ventilate, pavimenti esterni, funeraria, piscine ecc.


Altre superfici LEVOCELL… È CALCESTRUZZO CERATO Solacir ® Interiors è la nuova pavimentazione per interni in calcestruzzo cerato distribuita da Levocell. Di facile applicazione, esteticamente pregiato e dalle prestazioni eccezionali, il prodotto rappresenta l’evoluzione dei tradizionali pavimenti in resina: ha un aspetto più naturale, è più personalizzabile ed ha maggiori caratteristiche meccaniche. Il sistema comprende una gamma di 12 colorazioni e diverse finiture, che consentono di creare in libertà gli interni, anche in progetti di restauro. Grazie allo spessore millimetrico del sistema Solacir ® Interiors (1-2 mm) è possibile applicare il prodotto direttamente sulla pavimentazione esistente. I calcestruzzo cerato è un materiale estremamente durevole nel tempo, resistente alle abrasioni e compatibile con i sistemi di riscaldamento a pavimento. Il sistema consente di realizzare pavimentazioni monolitiche, senza giunti, e di facile manutenzione. L’applicazione dei prodotti di finitura della linea Solacir ® Interiors, impedirà la penetrazione della sporcizia e proteggerà i pavimenti dalle macchie, offrendo varie possibilità di aspetti visivi:

brillante, opaco, satinato. Inoltre è possibile cambiare aspetto alla finitura semplicemente carteggiando la superficie e applicando una nuova mano di finitura e di protezione.

loro. Mentre la diversità rappresenta la condizione normale della natura, l’uguaglianza è una costruzione sociale della

cultura che ha stentato ad affermarsi e che ancora oggi non è universalmente riconosciuta e praticata.»

BERRY ALLOC, IL LAMINATO CHE SI POSA CON UN CLICK La gamma BerryAlloc comprende 20 collezioni per oltre 300 diverse soluzioni di decori ed è in grado di rispondere a qualsiasi tipologia di impiego, dal residenziale al commerciale, dalla finitura di interni di design alla pavimentazione di grandi superfici sottoposte a forte calpestio. BerryAlloc non è solo laminato: è stata recentemente presentata anche la collezione di pavimenti LVT (Luxury Vinyl Tiles) denominata Pureloc. Si tratta di pavimenti vinilici con elevate prestazioni, prodotti con una tecnologia evoluta ed adatti ad ambienti sia domestici sia residenziali. La collezione Pureloc, prodotta in doghe o piastrelle dello spessore di 4 o 5 mm, è dotata di

sistema di aggancio a secco come tutti gli altri prodotti BerryAlloc. BerryAlloc produce laminati “ad alte prestazioni”: mentre la maggior parte dei prodotti distribuiti sul mercato appartengono alla classe 32, diverse collezioni BerryAlloc rientrano nelle classi 33 e 34, a garanzia di maggiore resistenza e durabilità. Si tratta di laminati ad alta pressione con una lamina che raggiunge gli 0,6 mm di spessore, caratteristica che consente finiture di superficie molto realistiche. La veloce e perfetta posa in opera dei pavimenti BerryAlloc è poi garantita dal sistema brevettato ad incastro in alluminio, mentre il sottofondo SilentSystem, a sua volta brevettato, garantisce una riduzione del 50% del rumore da calpestio. Tutti i prodotti BerryAlloc sono certificati PEFC. Tile Italia 1/2013 - 71


Cantiere del mese

MOONSTONE: un gioiello eco-sostenibile Il “Progetto Moonstone”, vincitore del premio Eco-casa 2012 indetto da Homebuilding & Renovating Magazine, è uno dei progetti architettonici più “green-oriented” del Regno Unito. John Croft, titolare nel Regno Unito di un’impresa di costruzioni oltre che committente della sua eco-casa nel Cotswolds, ha scelto, quale sistema di riscaldamento a pavimento il rivoluzionario Schlüter®BEKOTEC-THERM. Il pluripremiato “sistema di riscaldamento a spessore ridotto” è così divenuto, ancora una volta, protagonista in un progetto di architettura di ultima generazione perché in grado di garantire adeguati risparmi energetici. L’immobile premiato è costituito da una casa multi-livello con sei camere da letto, una piscina interna, una palestra, un cinema ed una sala giochi, con pavimenti interamente rivestiti di piastrelle fornite dalla Indigenous Tile di Burford, Oxfordshire (ben 1.470 mq di superficie). Tra i criteri che hanno maggiormente influito sulla scelta della committenza nell’adottare il sistema Schlüter®BEKOTEC-THERM van-

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no certamente rilevati la velocità e semplicità di installazione, la garanzia di una perfetta posa in opera esente da qualunque microfessurazione, la reattività e l’efficienza energetica del sistema brevettato termo-climatizzato Schlüter®-BEKOTEC-THERM.

Infatti: • Mentre i sistemi convenzionali di riscaldamento a pavimento sono lenti nel rispondere ai cambiamenti di temperatura, il sistema brevettato Schlüter-Systems, a “spessore ridotto” grazie

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Cantiere del mese

all’abbinamento dei pannelli Schlüter®BEKOTEC alla guaina desolidarizzante Schlüter®-DITRA 25, è caratterizzato da bassa inerzia termica ed ottima reattività. Il sistema brevettato Schlüter®Systems è fino a 4 volte più veloce nel reagire alle variazioni termiche rispetto ai riscaldamenti a pavimento tradizionali, aumentando notevolmente le capacità di regolazione e di mantenimento delle temperature desiderate. Il sistema consente anche il funzionamento intermittente con conseguente notevole aumento di comfort e flessibilità dell’impianto. • La velocità e semplicità di installazione è data dalla possibilità di installare la guaina in polietilene Schlüter ®DITRA 25 direttamente sul massetto, non appena questo divenga calpestabile, procedendo immediatamente alla posa a colla delle piastrelle direttamente sulla guaina. • Il sistema Schlüter®-BEKOTEC-THERM inoltre, grazie all’effetto desolidarizzante offerto dallo strato di guaina Schlüter® Ditra 25 interposta tra il massetto e il manto ceramico, garantisce una perfetta e duratura posa in opera del pavimento, esente dalle microfessurazioni dovute al diverso coefficiente di dilatazione di massetto e materiale da pavimento: il movimento del massetto, desolidarizzato dal rivestimento grazie all’interposizione della guiana, non sarà mai in grado di produrre fratture nella superficie piastrellata. Il pannello Schlüter®-BEKOTEC-THERM ha veramente costituito “la scelta più giusta” per la realizzazione di un progetto residenziale che prevede di trarre l’80% dell’energia necessaria alla sua gestione da pannelli solari ed il restante 20% da una pompa di calore geotermica. Lo spessore sottile del massetto e le basse temperature di mandata necessarie per riscaldarlo, permettono infatti alla pompa di calore di funzionare in modo più efficiente che con convenzionali sistemi di riscaldamento a pavimento. La casa ha in media circa 0,5 metri di isolamento incorporato tra i muri, i pavimenti ed il tetto ed ha un basso valore di trasmittanza (pari a 0,07); caratteristiche che conferiscono al “Progetto Moonstone” il rating di Casa Passiva. Ciò significa che, in teoria, l’edificio è così ben isolato che il calore emesso dalle persone al suo interno sarebbe già sufficiente a riscaldarlo.

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Schlüter®-BEKOTEC-THERM: basso spessore e pavimento senza crepe! Grazie ad un approccio innovativo della parte edile, il sistema a basso spessore “Schlüter®BEKOTEC-THERM”, della Schlüter-Systems, induce una Micro-fessurazione controllata del massetto eliminando le tensioni, le deformazioni e la necessità di giunti di dilatazione nel massetto, permettendo un ingombro ridotto (57 mm più lo spessore della pavimentazione, 36 mm senza coibentazione) ed una riduzione di peso sulle strutture (solo 60 kg/m²). Tutto questo senza dover ridurre il diametro delle tubazioni (tubo diametro 16 mm) e senza richiedere lavorazioni diverse da quelle tradizionali in uso (quindi non richiede l’uso di additivi o massetti speciali, né la posa di lamiere o di supporti in lastre di fibrogesso). Ciò nonostante viene garantita una resistenza al calpestio fino a 5Kn/m², (prova di carico comprovata da laboratorio certificato). La guaina Schluter®-DITRA 25 di desolidarizzazione e separazione impedisce alle micro-fessure di trasmettersi e di danneggiare il pavimento. Il massetto di copertura è tradizionale (300 Kg di cemento per m³ di sabbia) o

premiscelato tipo CT-C25-F4 (ZE20) o tipo CA-C25-F4 (AE20) massimo (F5). Dal punto di vista del rendimento termico, il peso ridotto comporta una bassa inerzia termica. Questo rende il sistema fino a 4 volte più veloce nel reagire alle variazioni termiche rispetto ai riscaldamenti a pavimento tradizionali, aumentando notevolmente le capacità di regolazione e di mantenimento delle temperature desiderate. Il sistema consente quindi anche il funzionamento intermittente con conseguente notevole aumento di comfort e flessibilità dell’impianto. Per quanto riguarda la posa idraulica non ci sono particolari indicazioni o limitazioni in quanto la posa è semplice e tradizionale. Altra particolarità del sistema è quella di non richiedere l’accensione dell’impianto prima della posa delle pavimentazioni di tipo ceramica o pietra naturale. Per il sistema Schlüter®-BEKOTEC-THERM il produttore fornisce su richiesta una garanzia supplementare la quale -particolare di grande importanzainclude per 10 anni anche l’integrità della pavimentazione stessa.

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Torggler e la Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice di Jesolo Si sono da poco conclusi i lavori di manutenzione della chiesa di Santa Maria Ausiliatrice in piazza Trieste al Lido di Jesolo. Le problematiche che, ormai da tempo, affliggevano la struttura della Chiesa, erano tutte riconducibili ad infiltrazioni d’acqua causate da carenze delle impermeabilizzazioni per lo più dovute più alla vetustà dei manti che a difetti della loro posa in opera.

Le infiltrazioni d’acqua Salita la scalinata principale, la terrazza di accesso alla Chiesa è pavimentata con lastre di calcare nodulare ammonitico (Rosso e Rosa Verona) posate a malta direttamente sulla guaina, come si faceva negli anni Sessanta (fig. 1, vista dall’alto al termine del ripristino). Il letto collante/massetto sottostante il marmo era pesantemente imbibito e questo, oltre ai problemi di gelività che avevano provocato in alcuni punti il distacco delle lastre, generava l’affioramento di sali e la formazione di aloni scuri in corrispondenza delle fughe tra le lastre stesse. In ogni caso l’aspetto più grave del problema era da ricondursi all’infiltrazione dell’acqua nelle strutture orizzontali portanti al di sotto della guaina, con manifestazione sul soffitto dei sottostanti locali, situati al piano terra, dove gli intonaci erano pesantemente degradati (fig.2). Prima di proporre interventi generalisti si è quindi pensato di rimuovere alcuni elementi dal pavimento in marmo della terrazza, in modo da poter valutare le reali condizioni della guaina bituminosa su cui era stato appoggiato il pavimento, lo stato delle sovrapposizioni/ saldature della stessa guaina lungo le linee di affiancamento e i suoi risvolti in verticale a ridosso del perimetro del pavimento. Dall’analisi è emersa inequivocabilmente la necessità di un intervento radi76 - Tile Italia 1/2013

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2 cale che riguardasse la stratigrafia completa sull’intera superficie terrazzata.

Le opere di bonifica della pavimentazione • Per prima cosa si è proceduto alla rimozione dell’intera pavimentazione del terrazzo, facendo attenzione a non rompere le lastre che, opportunamente numerate, a fine lavoro sono state ricollocate nella loro posizione originaria. • Si è quindi preferito applicare sull’intera superficie, anziché ripristinare la guaina esistente nei soli punti di lace-

razione o di distacco, una nuova guaina bituminosa, incrociata rispetto all’esistente, prevedendo opportuni risvolti in verticale che risul-


tassero superiori al piano di calpestio finale. Perimetralmente è stato poi deciso di posizionare una bandella in politene

a cellule chiuse in modo da garantire al massetto una certa possibilità di movimento. Infatti, in seguito alla dilatazione termi-

ca dei materiali e ai piccoli movimenti a cui una struttura è soggetta, per evitare l’accumulo di tensioni e la sollecitazione su punti critici, è opportuno Tile Italia 1/2013 - 77


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na polimero-cementizia elastica monocomponente e fibrorinforzata, per un consumo complessivo di 2 Kg/mq (fig. 4). • Ad ulteriore garanzia, tra la prima e la seconda mano di ANTOL FLEXISTAR, si è provveduto a posizionare il NASTRO DI SORMONTO AUTOADESIVO in corrispondenza dei raccordi verticale/orizzontale e dei giunti di dilatazione del massetto sottostante. Il NASTRO DI SORMONTO AUTOADESIVO è un giunto elastico idoneo a garantire la tenuta all’acqua a fronte di qualsiasi movimento della struttura. Una volta risvoltato in verticale, esso è risultato superiore al livello di posa delle lastre in Rosso Verona in modo da evitare che l’acqua potesse scavalcare l’impermeabilizzazione.

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4 che il massetto sia staccato e sufficientemente “libero”. Sempre allo scopo di evitare l’accumulo di tensioni su punti critici, anche in considerazione delle dimensioni della superficie, sono stati previsti dei giunti di dilatazione in modo da frazionare la superficie stessa in moduli da circa 3x4 metri. • Valutando la quota delle soglie e lo spessore esiguo disponibile, è stato poi deciso di realizzare sulla guaina un massetto fibrato che non necessitasse di rete di armatura. Durante il getto del massetto, per favorire il deflusso dell’acqua meteorica, si è fatto in modo di dare alla pavimentazione l’opportuna pendenza 78 - Tile Italia 1/2013

verso gli scarichi. • Bloccati i raccordi perimetrali tra massetto e parete, nonché i giunti di dilatazione sui perimetri dei moduli utilizzando SITOL SILICON BASSO MODULO, sigillante siliconico neutro a basso modulo elastico (fig. 3), si è passati alla vera e propria operazione di impermeabilizzazione.

La posa in opere del pavimento • Sull’impermeabilizzazione, lasciata stagionare qualche giorno, sono quindi state posate le lastre in Rosso di Verona utilizzando X-TILE 450, adesivo cementizio in polvere flessibilizzato, monocomponente, certificato C2 TE secondo UNI EN 12004, adatto per l’incollaggio a spessore di grandi formati (fig. 5). • A distanza di 24 ore abbondanti dalla posa delle lastre, si è provveduto alla stuccatura dei giunti con X-TILE GIUNTO 215 grigio: riempitivo cementizio flessibilizzato e idrofobizzato per spessori da 2 a 15 mm. • Il profilo inferiore dei battiscopa ed i giunti di dilatazione anziché essere intasati con lo stucco cementizio, sono stati raccordati con sigillante a reticolazione neutra e ad indurimento rapido SITOL SILICON MARMO. Il prodotto è idoneo al contatto con la pietra naturale in quanto, essendo esente da plastificanti esterni, evita l’alonatura dei fianchi del giunto. Dopo l’estrusione con apposita pistola il cordone è stato lisciato con spatolina bagnata in acqua saponata.

Le parti in verticale L’impermeabilizzazione • Le operazioni di impermeabilizzazione sono iniziate applicando sul massetto - stagionato, regolare, sufficientemente irruvidito e libero da patine di cemento - due mani di impermeabilizzante ANTOL FLEXISTAR: una guai-

Diverso è stato il discorso relativo al recupero agli elementi verticali presenti nel grande terrazzo, in particolare le balaustre e, in genere, tutti gli ornamenti verticali realizzati in calcare nodulare ammonitico. Immediatamente evidente è stata la


presenza di inestetiche concrezioni carbonatiche in corrispondenza delle vie preferenziali di percolazione dell’acqua piovana, ma ben più pericolosa si è rilevata l’erosione delle malte collanti a sostegno di alcune lastre. Erosione causata dalla pioggia che non si limitava a scorrere per gravità sulla superficie delle lastre, ma riusciva ad infiltrarsi al di sotto delle stesse pregiudicandone l’adesione. • Il lavoro ha quindi anzitutto richiesto la messa in sicurezza degli elementi verticali, attraverso il monitoraggio di tutte le lastre, lo smontaggio di quelle pericolanti e il loro ricollocamento con opportune colle e perni. • Successivamente, con l’ausilio di aria in pressione, si è passati alla pulitura dei rivestimenti da polvere ed elementi incoerenti, allo scopo di favorire la massima penetrazione del prodotto impregnante scelto per il trattamento protettivo della pietra. • Si è quindi passati all’applicazione a pennello, due mani, di PROMURAL SILICON: idrofobizzante trasparente a base di polimeri silossanici disciolti in solvente con ottime caratteristiche di penetrazione e protezione di supporti anche umidi. Il PROMURAL SILICON garantisce idrorepellenza (evitando la crescita di microorganismi sulle superfici) ed un’elevatissima permeabilità al vapore acqueo ai sottofondi trattati. • A completa asciugatura si è proceduto a sigillare ogni giunto tra le lastre della facciata e ogni elemento della balaustra, utilizzando ancora una volta il sigillante a reticolazione neutra e ad indurimento rapido SITOL SILICON MARMO (fig. 6). Allo scopo di mimetizzare il più possibile i giunti, Torggler Chimica si è resa disponibile a mettere a punto una tinta campione ad hoc che garantisse il raggiungimento di un risultato estetico all’altezza dell’importanza del manufatto.

Committente:

Parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice

Periodo intervento:

Dicembre 2012

Prodotti utilizzati:

Sitol Silicon Basso Modulo, Antol Flexistar, Nastro di sormonto autoadesivo, X-Tile 450, X-Tile Giunto 215, Sitol Silicon Marmo, Promural Silicon,

Impresa esecutrice:

Bi.Effe snc di Franzo Bruno & C., Jesolo (VE)

Direttore tecnico:

Geom. Fabio Visentin

Subappaltore impermeabilizzazioni: Ferretti Alberto, San Donà di Piave (VE) Subappaltore posa marmi:

Teso Luigino, Eraclea (VE)

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Speciale Posa

di Chiara Bruzzichelli

Francesco Bergomi Si era svolto a Bologna poco più di un anno fa, precisamente nelle giornate dall’11 al 13 gennaio 2012 il “1° Corso di formazione formatori per la posa di piastrelle di ceramica” organizzato e promosso da Confindustria Ceramica e Formedil nell’ambito del Protocollo d’intesa sottoscritto nel maggio del 2011 e relativo al progetto 2T- TRAINING FOR TILE. L’impegno di Confindustria Ceramica e Formedil è finalizzato alla realizzazione di corsi di formazione teorico-pratici per posatori presso tutte le Scuole Edili d’Italia - ogni Corso è organizzato su 40 ore, suddivise tra teoria e pratica in laboratorio -, allo scopo di qualificare professionalmente i posatori e metterli in grado di entrare nel mercato e sviluppare la loro

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2T TRAINING FOR TILE, secondo anno professionalità nel segno della qualità. Ma come sono strutturati questi corsi? Quali sono i risultati fin qui ottenuti? Quante le Scuole Edili che hanno raccolto la sfida e quanti i Corsi fino ad ora organizzati sul territorio italiano? Quale il calendario per i primi mesi del 2013? Abbiamo rivolto queste domande a Francesco Bergomi, responsabile sicurezza e formazione di Confindustria Ceramica, che ha seguito la nascita e l’evolversi di un progetto che, per «partecipare alla costruzione del futuro del settore» si è posto l’obiettivo di formare un primo, significativo blocco di posatori, attraverso la realizzazione, nell’arco di due soli anni, di almeno 60 corsi di formazione.

Confindustria Ceramica, peraltro, ha puntato molto su questo progetto, conscia che la corretta posa in opera delle piastrelle resta uno degli elementi chiave per la perfetta riuscita di una superficie ceramica. Addirittura è ormai evidente che la preparazione e l’abilità richiesta al posatore cresce in proporzione alla messa in commercio di nuovi prodotti sempre più sofisticati e performanti: dai maxi formati agli spessori sottili. «Il progetto procede bene: nel 2012, su tutto il territorio nazionale, sono stati organizzati 21 Corsi, rispettivamente svoltisi nelle città di Cuneo, Lecco, Trieste, Bari, Perugia, Frosinone, Reggio Emilia, Lecce, Bologna, Savona, con una partecipazione complessiva di 185 posatori. Di questi


Speciale Posa

corsi – aggiunge Francesco Bergomi –, dopo il primo rivolto alla “formazione dei formatori”, ne sono stati realizzati 5 “avanzati” e 16 “base”, cioè destinati a giovani e a disoccupati desiderosi di avviarsi all’attività di posatore e che, in totale, hanno avvicinato alla professione 139 giovani in maniera corretta e adeguata. Però non ci accontentiamo ancora: vogliamo che vengano svolti molti più Corsi e che si diffondano anche quelli di Secondo Livello (corsi “avanzati”), cioè dedicati a posatori professionisti che intendono approfondire nuovi sistemi e tecniche di posa anche in relazione alle nuove esigenze di riqualificazione energetica degli edifici e al risanamento eco-sostenibile». Nel 2013, oltre a ripetere l’esperienza del corso di “formazione per formatori” - appuntamento a Reggio Emilia il 6 e 7 marzo -, sono già al lavoro le Scuole Edili di Savona, Udine, Bari e Trieste, mentre si sono prenotate Firenze, Salerno, Brindisi, Torino, Verona, Milano, L’Aquila, Taranto… Chiediamo ancora a Bergomi se il fine principale di Confindustria Ceramica resti quello di garantire la qualità della posa e la risposta è diretta: «Non c’è dubbio che prodotti evoluti hanno bisogno di professionisti evoluti… e noi vogliamo formare dei veri professionisti e renderli facilmente distinguibili da chi si avvicina al mestiere in modo del tutto approssimativo.

Vogliamo anche dare al consumatore finale la possibilità di riconoscere facilmente i professionisti: a questo scopo, il Progetto Posa prevede, per i posatori, la valutazione delle competenze e la loro attestazione nel Libretto personale di formazione professionale edile, oltre alla registrazione nell’Elenco dei posatori formati curato da Confindustria Ceramica. Stiamo studiando con Formedil le forme e i modi per promuovere e diffondere questo Elenco (perché non anche nella pagina Facebook della “Città della Posa”?), mentre i posatori riceveranno un “cartellino plastificato” che attesti, da parte di Confindustria Ceramica e FORMEDIL, la partecipazione al modulo formativo e il conseguimento delle relative competenze professionali, una sorta di “bollino di qualità” che consente al consumatore finale di poter facilmente riconoscere il “professionista” in grado di tutelare la qualità e le caratteristiche del materiale che ha scelto di utilizzare per la finitura delle sue superfici».

formazione finanziata • gli artigiani posatori che già esercitano l’attività e che intendono aggiornarsi e qualificarsi professionalmente fino ad ottenere l’attestato di Posatore Qualificato • gli alunni delle stesse Scuole Edili che possono partecipare, durante l’iter scolastico, al Corso di Base presentandosi poi sul mercato del lavoro con già un titolo abilitante all’assunzione come apprendista posatore.

Ma qual è la platea di persone che può essere interessata ad intraprendere l’iter formativo offerto da 2T- TRAINING FOR TILE? Essenzialmente sono 3 le categorie interessate: • i dipendenti della aziende di costruzione e di posa, che possono accedere ai Corsi Base anche usufruendo della

I corsi di formazione per posatori sono realizzati dalle Scuole edili aderenti a FORMEDIL, con il contributo di Confindustria Ceramica. I materiali di consumo e le attrezzature necessarie per lo svolgimento del corso sono forniti alle Scuole dalle aziende ceramiche aderenti a Confindustria Ceramica e dai 3 partner tecnici del progetto 2T- TRINING FOR TILE: Mapei, Schlüter System, Raimondi Tile Italia 1/2011 - 81


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MAPEI e l’isolamento termico esterno

Paolo Sala La prestazione energetica di un edificio, considerata poco significativa in passato, sta diventando sempre più importante a causa dei vincoli ambientali e dei costi crescenti di combustibile ed energia. Questi argomenti hanno fatto emergere la necessità di limitare le dispersioni termiche delle abitazioni, sia delle nuove che delle esistenti sottoposte a riqualificazione energetica, e permesso lo sviluppo di soluzioni adeguate. Mapei, leader riconosciuto nella produzione di adesivi per edilizia, i quali costituiscono il “cuore” del sistema a cappotto in quanto ne determinano la durabilità, ha approntato i sistemi di isolamento termico esterno Mapetherm e Mapetherm Tile System che sono divenuti protagonisti del mercato internazionale. Abbiamo chiesto a Paolo Sala, responsabile in Mapei di Mapeherm System, di approfondire con noi l’argomento, affrontando anche le problematiche inerenti le tecniche di applicazione e posa in opera. Tile Italia: - Quali i vantaggi offerti da un efficiente sistema di isolamento termico esterno? Paolo Sala: “Il sistema “a cappotto” consente di ridurre sia i costi per il riscaldamento (e in estate per il condizionamento) che le immissioni inquinanti, infatti, se gli edifici sono correttamente 82 - Tile Italia 1/2011

isolati disperdono meno calore e pertanto necessitano di un minor quantitativo di energia per riscaldarli (o raffrescarli), riducendo l’apporto di CO2 nell’ambiente. Inoltre, un efficiente isolamento termico degli edifici, garantendo il raggiungimento di una corretta temperatura non solo dell’aria, ma anche dei muri, dei pavimenti e dei soffitti, previene anche l’insorgere dei problemi legati alla presenza di umidità di condensa, cioè il formarsi di muffe e macchie scure. Ciò avviene in quanto un isolamento “a cappotto”, avvolgendo l’intera superficie esterna delle pareti, mantiene caldo in modo uniforme l’involucro dell’edificio ed evita di creare gradienti di temperatura tra le diverse zone. L’isolamento termico a cappotto, inoltre, è particolarmente indicato nella riqualificazione energetica degli edifici esistenti perchè, essendo realizzato tutto in esterno, non disturba eccessivamente gli abitanti dello stabile e non è necessario che i locali siano vuoti. Infine è la soluzione ideale da adottare ogni qualvolta siano necessari lavori di recupero della facciata poiché, ponendo in quiete termica la struttura, evita gli stress fisici ed impedisce la formazione di nuove fessure.” Tile Italia: - Quale la diffusione sul mercato italiano dei Vs sistemi a cappotto? Paolo Sala: “Come Mapei siamo tra i protagonisti del mercato grazie al riconoscimento sempre crescente che viene dato alla indiscussa leadership di Mapei nel campo degli adesivi: adesivi che sono il “cuore” del sistema a cappotto, essendo proprio l’adesivo il responsabile della “durabilità” del sistema stesso. Tra il 2010 e il 2012 gli interventi in tal senso sono cresciuti in Italia del 15% anche se certamente il mercato non è ancora così ricettivo come avviene invece nei paesi del centro e nord Europa”. Tile Italia: - E quali le differenze di uso e comprensione dello specifico prodotto rispetto ad altri paesi europei? -

P. Sala: “Sicuramente rispetto al centro Europa c’è in Italia ancora una minore diffusione del cappotto e una minore “cultura” nella cura dei sistemi di posa, per esempio nell’indispensabile uso di una accessoristica dedicata. Proprio per questo Mapei ha sentito la necessità di introdurre una selezione di accessori, spesso indispensabili alla buona riuscita del lavoro e, nel caso del Mapetherm Tile System, alla posa in opera anche delle superfici ceramiche di finitura”. Tile Italia: - Chi sono i posatori del sistema a cappotto? Come avviene la loro formazione? – P. Sala: “Purtroppo, come sempre avviene nei settori in crescita, tutti vogliono entrarci e sono stati in molti negli ultimi anni ad improvvisarsi “esperti posatori” di sistemi a cappotto… a danno dei committenti e degli applicatori veramente esperti. Diventa quindi indispensabile la formazione da parte delle aziende che producono sistemi di isolamento termico esterno, sia presso le loro sedi che presso i rivenditori ed i cantieri. Mapei dedica alla formazione moltissima energia, oltre 300 giornate/anno un terzo delle quali dedicate a Mapetherm System, ma investe moltissimo anche in una rete, costituita da 15 specialisti di Linea, distribuiti sull’intero territorio nazionale e dedicati alla promozione, all’assistenza e alla formazione.” Tile Italia: - Quali le azioni che andrebbero intraprese per diffondere la conoscenza dei sistemi di isolamento esterno degli edifici? P. Sala: “Nel nostro Paese la domanda dal basso (committente) è ancora poco stimolata e quindi la catena “virtuosa” (produttori, rivenditori, posatori) che ne potrebbe nascere non è ancora adeguata agli sforzi che le aziende fanno per promuovere i loro prodotti. Mapei, ad esempio, è l’unica azienda ad aver fatto sul cappotto spot televisivi a livello nazionale per il grande pubblico: queste azioni di comunicazione ad ampio raggio dovrebbero invece essere sostenute da organismi pubblici/governativi (tipo “Pub-


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di essere assistiti “commercialmente”, ma hanno anche bisogno di essere sostenuti nella loro crescita professionale”. Tile Italia: - Quale l’importanza che vengano rinnovatele le agevolazioni fiscali del 55% in scadenza a fine giugno 2013 e relative ai lavori per la riqualificazione energetica degli edifici? P. Sala: “La conferma delle agevolazioni fiscali è in genere indispensabile per “muovere” il mercato dell’edilizia in questo Paese, traino dello sviluppo economico”.

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attività possa rappresentare una consulenza sul tema della riqualificazione energetica degli edifici e dell’istallazione di sistemi isolanti termici in particolare? – P. Sala: “Non sono ancora molti i rivenditori così avveduti… ma ci sono eccezioni “eccellenti” come, per esempio, la marchigiana F.lli Simonetti SpA che ha orientato l’attività verso quella nuova cultura dell’edilizia che va ormai emergendo e realizzato un grande showroom comprendente specifici reparti dedicati al risparmio energetico, fornendo a progettisti ed addetti ai lavori gli opportuni servizi. I progettisti e gli installatori, infatti, non hanno solo bisogno

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blicità Progresso”) per sortire un qualche risultato…” Tile Italia: - Ma il cliente finale è consapevole dell’importanza di riqualificare energeticamente le proprie abitazioni al fine di mantenerne il valore dell’immobile sia in caso di vendita che di affitto? P. Sala: “Anche qui poco fanno gli organi di stampa e le figure preposte (per esempio le agenzie immobiliari) anche se è certamente stato positivo introdurre l’obbligatorietà dell’attestazione della certificazione energetica nell’atto d’acquisto degli immobili”. Tile Italia: - Ma i rivenditori hanno capito quale importante “volano” per la loro

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Ivan Raimondi: creiamo l’albo dei “Maestri posatori”

Ivan Raimondi Ivan Raimondi ci accoglie nel suo ufficio con in mano la bozza della normativa UNI -Piastrellature ceramiche a pavimento e a parete. Istruzioni per la progettazione, l’installazione e la manutenzione- e il suo primo commento è: “Qui c’è tutto: definisce correttamente l’iter dalla progettazione alla esecuzione di una corretta posa delle piastrelle, definendo i ruoli e i criteri necessari alla realizzazione di una piastrellatura conforme alla normativa e quindi valida anche per dirimere le possibili contestazioni”. “Quello che ancora non capisco continua Ivan Raimondi – è come possiamo definire il ruolo e le competenze che gli “operatori della posa”, dalla stessa normativa, sono chiamati a rispettare… Mi sbaglio o, se non definiamo la figura professionale del “posatore”, sarà difficile applicare la normativa UNI finalmente presentata? Anzi, invito tutti ad andare a scaricarne il pdf, digitando U87005510” Tile Italia: - In effetti nella bozza UNI sembra darsi per scontato che la figura del posatore qualificato esista… Ivan Raimondi: “Già, ma sappiamo tutti benissimo che invece questo non è vero e che, al di là dei Corsi per la formazione di nuovi posatori – sforzo apprezzabilissimo che stanno facendo Confindustria Ceramica e Formedil con il progetto 2T di cui peraltro siamo sostenitori – in Italia 84 - Tile Italia 1/2013

per definire la figura dell’operatore della posa dobbiamo anzitutto andare a realizzare un albo dei Maestri posatori già attivi sul mercato, proponendolo come punto riferimento per la nuova norma UNI che recita espressamente «Gli operatori (della piastrellatura-impresa appaltatrice) devono essere in possesso delle qualifiche professionali necessarie in relazione al proprio ruolo e alle proprie responsabilità».” Tile Italia: - E qual è il ruolo che riconosce la normativa UNI all’operatore della piastrellatura? – I.Raimondi: “E’ un ruolo fondamentale che possiamo riassumere nel semplice fatto che sta a lui, professionista della posa in opera, rispettare le specifiche del progettista ma anche segnalare allo stesso progettista e al direttore lavori eventuali scostamenti tra le specifiche del progetto e le indicazioni della stessa normativa UNI. Un esempio per tutti e anche piuttosto banale: con quale titolo l’operatore della piastrellatura può con-

testare al progettista e segnalare al direttore lavori che la posa a giunto unito che gli è stata prescritta non è conforme alla stessa normativa che richiede una fuga minima di 2mm? Nell’attuale situazione un posatore che volesse far rispettare tale norma sa di poter perdere il lavoro ed essere immediatamente sostituito da qualcun altro meno scrupoloso di lui.” Tile Italia: - Quindi, per far funzionare la normativa UNI, è per lei fondamentale regolamentare la professionalità degli operatori della posa… cosa propone? – I.Raimondi: “Io propongo da tanti anni la formazione di una associazione che dia finalmente riconoscibilità e dignità ad un mestiere che continua ad essere completamente abbandonato a se stesso e agli assalti peggiori derivanti da speculazione e lavoro nero. Occorre invece riconoscere una qualifica di “Maestro posatore” che possa far valere i propri diritti, garantire il rispetto dei propri doveri


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e vedere riconosciute anche economicamente le proprie competenze. Tra l’altro è facilmente intuibile come tutta la filiera, dal produttore delle piastrelle al cliente finale, si sentirebbe maggiormente tutelata da una associazione piuttosto che dal singolo posatore.” Tile Italia: - Quale garanzia procurerebbe un “albo dei posatori” al committente? – I.Raimondi: “Basti pensare che un albo, gestito da un’associazione, potrebbe per esempio stipulare una polizza assicurativa a garanzia dei lavori eseguiti (raramente un posatore può far fronte ai costi di rifacimento) e questo tutelerebbe l’interesse del cliente finale, del rivenditore e del produttore.” Tile Italia: - Quali i doveri del posatore? – I.Raimondi: “Il primo dovere riguarda il costante aggiornamento professionale. Aggiornamento che non può essere facoltativo. L’associazione dovrà organizzare periodici incontri d’aggiornamento

ai quali gli associati avranno l’obbligo di partecipare. Pensi quanto sarebbe utile l’esistenza dell’associazione per far conoscere la nuova normativa UNI U87005510.” Tile Italia: - Ma se, fino ad oggi, non si è riusciti a dar vita ad una associazione e a realizzare l’albo dei “Maestri posatori”, cosa propone ora? – I.Raimondi: “La necessità dei posatori professionali di sentirsi tutelati da una regolamentazione della loro attività e dal riconoscimento della loro professionalità è diffusa… Una proposta ce l’ho e allora io chiedo loro di contattarmi. In modo da mettere insieme una serie di informazioni su cui lavorare ad un progetto comune.” Tile Italia: - Si fa promotore dell’iniziativa? I.Raimondi: “Sì, visto che non sono mai riuscito ad avere una risposta dai tanti enti che ho provato a stimolare sull’argomento, voglio capire se, partendo dal basso, riusciamo a fare in Italia quello

che, peraltro, già esiste da tempo praticamente in tutto il resto del mondo… Credo che dobbiamo partire dal raccogliere i dati per selezionare, diciamo, circa 500 posatori, chiedendo loro come sono organizzati sul lavoro, quali lavori significativi hanno eseguito ecc.. Una volta fatto questo dobbiamo andare a controllare, a tutela di tutti, che quanto da ognuno dichiarato sia vero, rivolgendoci alle aziende produttrici e a quelle di distribuzione ma anche andando a controllare sul posto. A quel punto non credo sarebbe difficile attrarre, finalmente, l’attenzione di qualche associazione professionale che volesse offrirci i suoi servizi per realizzare l’albo dei Maestri piastrellisti. L’elenco costruito sulla selezione e il controllo dei circa 500 posatori qualificati che avranno fornito i propri dati partecipando all’iniziativa, e costituente la base di partenza dell’associazione, dovrà essere messo in rete a disposizione di tutti coloro che richiedono una posa “certificata”.” Tile Italia: - Ma lei è sicuro che in Italia ci siano i migliori posatori del mondo e che, oltretutto, non sono riconosciuti?I.Raimondi: “Sono sicuro che in Italia abbiamo tanti posatori secondi a nessuno, tanto è vero che spesso gli importatori di piastrelle chiedono posatori italiani. Questo succede, in particolare, per la posa dei grandissimi formati. Un Paese che manda in giro per il mondo posatori professionisti in grado di insegnare agli altri a posare i grandi formati, avrà diritto o no a vedere riconosciuta questa professionalità?” Tile Italia: - Qual è la mail che mette a disposizione di quanti vogliano parlare con lei di questo tema? – I.Raimondi: “maestriposatori@ raimondiutensili.it”

Per la “proposta” di Ivan Raimondi contattare: maestriposatori@raimondiutensili.it

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Quando la formazione è nel DNA

Georg Schalngen La multinazionale tedesca Schlüter-Systems riconosce da sempre un ruolo fondamentale alla formazione professionale. Tutte le filiali del gruppo vantano infatti ampie strutture dedicate ai corsi sull’uso corretto dei sistemi Schlüter-Systems. La grande attenzione verso la formazione professionale fa da sempre parte del DNA del gruppo per volontà del suo fondatore, Werner Schlüter, da 40 anni Maestro Posatore e ancora oggi membro della Commissione per l’esame dei Maestri Posatori Professionisti in Germania. Anche Schlüter-Systems Italia dispone nella sua sede a Fiorano Modenese di un importante “Centro Nazionale di Formazione Professionale” che di recente è stato ampliato con una nuova zona dedicata alle prove pratiche. La nuova area di circa 500 mq di superficie è stata progettata dall’arch. Letizia Corbelli che, con il suo intervento, ha trasformato un intero capannone preesistente in una nuova “Workshop Area Schlüter- Systems”. Con grande sensibilità, l’intervento dell’arch. Corbelli ha mantenuto il carattere industriale del manufatto originale, aggiungendo con discrezione solo pochi elementi di arredo e di illuminazione. E’ nata così una zona lavoro organizzata e fruibile che ricorda molto lo stile di un 86 - Tile Italia 1/2011


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classico Loft americano. L’ampliamento della zona dedicata alle prove pratiche nasce dalle esperienze acquisite in altre sedi ed in particolare in USA, Canada e presso la Casa Madre in Germania dove l’attività didattica prevede spesso l’affiancamento di dimostrazioni e simulazioni svolte con l’ausilio di un istruttore pratico. Questa formula è molto apprezzata dagli esperti del settore in quanto consente di affrontare concrete problematiche di posa e di “toccare con mano” i prodotti. E con la nuova “Workshop Area” creata all’interno del “Centro Nazionale di Formazione Professionale” di Fiorano, sono stati apprestati spazi in grado di ospitare anche lavori di gruppo. Un’esperienza, quest’ultima, particolarmente stimolante e che permette la realizzazione di manufatti più complessi e più importanti in una sola giornata, avvicinando così maggiormente il lavoro svolto nel centro formativo alla realtà dei cantieri. Con l’inaugurazione della “Workshop Area” in tempi così difficili, SchlüterSystems vuole dare un segnale importante: investire oggi nella formazione è investire nel futuro a beneficio di tutto il settore.

ARCH. LETIZIA CORBELLI Consegue la laurea in Architettura al Politecnico di Milano nel 2001. Dal 2002 collabora con diversi studi di architettura di Reggio Emilia svolgendo l’attività di progettazione. Nel 2006 inizia ad esercitare in proprio la libera professione occupandosi prevalentemente di ristrutturazioni, allestimenti d’interni e arredamento sia in ambito residenziale che commerciale. Tile Italia 1/2011 - 87


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La parola alle aziende Cercol Umberto Strucchi

Sempre attenta alle esigenze della propria clientela e conformemente alla politica di ecosostenibilità da tempo intrapresa, Cercol, in occasione del Cersaie 2012, ha presentato una nuova gamma di adesivi ad alte prestazioni, idonei per la posa di qualsiasi tipologia di materiale ceramico e particolarmente indicati per la posa di grandi formati di gres porcellanato in strato sottile. F.55 GREENFIX e F.55 GREENFLOT sono adesivi cementizi a legante misto deformabili a scivolamento verticale nullo (F.55 GREENFIX) o autobagnanti (F.55 GREENFLOT) caratterizzati dalla presenza in formulazione di materiale riciclato in percentuale pari al 30%. L’utilizzo di inerti alleggeriti di origine naturale permette di ridurre il peso del 20% rispetto agli adesivi tradizionali, mantenendo inalterata la resa per unità di superficie di materiale posato. Le materie prime prescelte conferiscono a F.55 GREENFIX e a F.55 GREENFLOT 88 - Tile Italia 1/2013

un’altissima lavorabilità, permettendo di ridurre notevolmente lo sforzo esercitato sulla spatola nella stesura dell’impasto e di conseguenza anche i tempi di messa in opera. L’elevata trasferibilità sul retro del materiale posato consente inoltre di evitare la formazione di cavità tra sottofondo e materiale posato, anche per grandi formati e per gres porcellanato in strato sottile. Il peso inferiore per unità di volume permette una parallela diminuzione nelle spese di trasporto, aumentando il risparmio economico derivante dall’utilizzo di questi prodotti in cantiere. F.55 GREENFIX/GREENFLOT - campi di applicazione e specifiche tecniche: adesivi deformabili alleggeriti con inerti riciclati per la posa di tutti i tipi di materiale ceramico, in particolare gres porcellanato in strato sottile di grande effetto - formati e colori eventualmente disponibili: grigio (F.55 Greenflot) bianco/grigio (F.55 Greenfix) - tipologie di confezionamento: sacchi da 20 Kg con resa superiore del 20% ai normali adesivi.

Guaina elastica bicomponente per l’impermebilizzazione a base di cementi, sabbie selezionate, additivi chimici e polimeri sintetici in dispersione atti a migliorare la lavorabilità, l’adesione e la flessibilità della malta anche alle basse temperature. AQUAZIP GE 97 viene usato per impermeabilizzare superfici in calcestruzzo e simili, come rasatura elastica impermeabile di intonaci microfessurati, per rasare superfici in calcestruzzo soggette a deformazione sotto carico, come guaina impermeabilizzante per interni ed esterni prima della posa in opera di piastrelle in ceramica o simili. - tipologie di confezionamento: Componente A in sacchi speciali con protezione dall’umidità da 25 kg; Componente B inbarattoli da 8,3 kg.

www.cercol.com

Fassa Bortolo Paolo Fassa

Fassa Bortolo presenta il nuovo GE 97 AQUAZIP campi di applicazione e specifiche tecniche:

www.fassabortolo.com


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Riccardo Sighinolfi

Nell’ambito delle attività di Ricerca ed Innovazione che da sempre caratterizzano l’operato di Adesital, sta volgendo al termine il progetto CerPosa, realizzato in collaborazione con Confindustria Ceramica, Centro Ceramico di Bologna, Università di Bologna, Università di Modena-Reggio Emilia e le principali aziende ceramiche del comprensorio di Sassuolo/Fiorano, con il contributo della regione Emilia-Romagna. L’ambizioso progetto, sviluppato attraverso diversi

www.raimondiutensili.it

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Adesital

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Raimondi S.p.A. presenta “RAI-FIX: sistema di fissaggio meccanico di lastre a parete”. Per l’applicazione di rivestimenti di lastre in ceramica, marmo, ecc. di formato maggiore a 40x40 cm è richiesto, oltre al fissaggio con adesivi, un fissaggio di sicurezza meccanico. Gli adesivi garantiscono il perfetto ancoraggio delle lastre se sono rispettate le modalità

LTi

Marco Raimondi

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Raimondi

d’applicazione, non sempre questo si verifica. Inoltre non sono prevedibili le sollecitazioni alle quali verrà sottoposta la lastra a causa di assestamenti strutturali, dilatazioni per escursione termica, scosse telluriche, ecc. L’utilizzo del sistema RAI-FIX aggiunge un fissaggio meccanico di sicurezza.

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obiettivi realizzativi, ha portato a risultati interessantissimi sotto il profilo della sostenibilità ambientale, della durabilità e dei metodi diagnostici non distruttivi applicati alle piastrellature. In particolare: - E’ stata valutata con successo la possibilità di utilizzare gli scarti cotti derivanti dalla produzione di piastrelle ceramiche per la produzione di materie prime destinate a materiali per la posa delle ceramiche stesse, creando così un circolo virtuoso che porterà benefici in termini di sostenibilità ambientale sia al processo produttivo ceramico che a quello dei prodotti per la posa. - Sono stati definiti e testati sulle piastrellature, metodi di diagnostica non distruttiva basati su: termografia a raggi IR, tecniche soniche ed ultrasoniche, tecniche radar. Queste tecniche, studiate in gran parte per la prima volta in applicazione alle superfici piastrellate, consentiranno agli operatori del settore di valutare la qualità delle superfici posate in modo scientifico e non distruttivo. - Sono state studiate e simulate al computer, attraverso la creazione di un modello matematico specifico per il sistema “piastrellatura”, le

influenze esercitate da sollecitazioni di vario tipo (compressione, flessione, trazione) in funzione dei parametri di realizzazione come: dimensioni e spessore della piastrella, tipo di adesivo usato per la posa, dimensione delle fughe. Il modello matematico è stato poi validato nella pratica. Quanto realizzato costituisce il primo passo verso uno strumento di progettazione delle piastrellature basato sulla conoscenza dei parametri dei singoli componenti. Sono inoltre previsti diversi seminari di divulgazione dei risultati ottenuti, alcuni già realizzati, allo scopo di condividerli con gli operatori del settore: progettisti, applicatori, rivenditori, operatori delle Aziende Ceramiche. La quarantennale esperienza di Adesital si unisce alle più innovative tecnologie mettendosi al servizio del mondo della posa.

www.adesital.it Tile Italia 1/2013 - 89


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Montolit

Profilpas

Stefano Montoli

Marco Pasquali

Da qualche tempo sono disponibili delle vere e proprie lastre in gres porcellanato con dimensioni fino a cm 300x150 e spessori che variano dai 3 ai 6 mm. Dalla prima e dirompente presentazione mediatica al mercato, questi materiali hanno avuto una lenta diffusione, prevalentemente per le difficoltà incontrate dai posatori, assolutamente impreparati anche per la mancanza di attrezzature specifiche per la posa, la movimentazione, il taglio e la foratura, poi in tempi recenti stanno avendo un successo imprevedibile anche per la discesa in campo di nuove aziende ceramiche con prodotti competitivi. Grazie ai profondi e consolidati rapporti di collaborazione che la Brevetti Montolit ha con le più note aziende ceramiche, i nostri tecnici hanno potuto confrontarsi direttamente con le problematiche “dalla produzione” al fine di fornire il necessario supporto tecnico e le attrezzature professionali adeguate. Fornire soluzioni ai posatori ha voluto dire occuparsi non solo del taglio, ma anche di movimentazione in sicurezza e di posa. Sono quindi nati una serie di articoli specifici per questi maxi formati raccolti in uno speciale catalogo appunto chiamato “Progetto 300”. Cuore di tutto il progetto è la taglia piastrelle più professionale che la Brevetti Montolit abbia mai concepito: la Monster 300. Si tratta di una macchina composta da una guida lineare in lega di alluminio che funge da rotaia per il carrello scorrevole comprendente sia il sistema di incisione che quello di spacco in questo caso doppio, progressivo ed a leva, da un basamento a cuneo e da 4 piani di supporto per la lastra. Il tutto è facilmente scomponibile e velocemente assemblabile (circa 5 min.).

La macchina risulta semplicissima da utilizzare poiché i nostri tecnici hanno ideato un sistema di precarico della rotellina d’incisione che fa sì che il posatore si debba solo preoccupare di spingere la testa portautensile. Al termine dell’operazione si procede alla separazione della lastra azionando un pomolo che trasferisce sulla superficie della lastra la pressione progressiva necessaria allo spacco. Questo metodo, brevettato nella migliore tradizione Montolit, garantisce la massima sicurezza ed il più accurato controllo nella fase decisiva del taglio. I quattro piani molleggiati, di generose dimensioni, oltre a garantire il giusto sostegno alla lastra, servono da riferimento per la misura perché, su ognuno di essi, è riportata una riga millimetrata che agisce da squadra. Posso dire che con questa macchina Brevetti Montolit ha nuovamente stupito il mercato, fornendo una vera risposta professionale a tutti coloro che erano scettici sulla lavorabilità di queste lastre. Altri prodotti sono stati poi concepiti e sviluppati appositamente per le maxi lastre e sono ora ritenuti indispensabili dagli “addetti ai lavori”, ricordiamo: - Telaio modulare Superstick indispensabile per la movimentazione della lastra dall’estrazione dalla cassa alla posa. La struttura, dotata di 4 ventose posizionabili a piacere con singola capacità di carico di Kg 120 con vuotometro di sicurezza, è configurabile in un numero infinito di modi per permettere sempre la movimentazione delle lastra intera o tagliata in qualunque ambiente di lavoro. Alla configurazione standard si possono aggiungere, a richiesta, altre ventose. - Sempre per la movimentazione della lastra è stato ideato anche il carrello Goal che permette il trasporto delle lastre sciolte oppure connesse al telaio Superstick tramite 2 uncini di supporto per permettere la spalmatura della colla sulla lastra in piena sicurezza e senza mai staccarla dalle ventose. Grazie alle 4 ruote piroettanti, è possibile muovere agevolmente anche il carico più ingombrante. L’intera gamma di prodotti dedicati ai grandi formati è comunque visibile sul sito www. montolit.com sul quale si possono trovare anche interessanti video clip delle attrezzature all’opera.

www.montolit.com

90 - Tile Italia 1/2013

Metal Line è una linea innovativa, ricca di soluzioni con una grande varietà di abbinamenti e colori in grado di soddisfare ogni esigenza abitativa, dai piccoli spazi ai grandi luoghi di aggregazione. Acciaio e alluminio i materiali che danno forma, colore e misura allo spazio, segni minimalisti che assecondano la fluidità del vivere quotidiano. Metal Line si integra perfettamente in ambienti e stili diversi valorizzandone il contenuto estetico e architettonico, una linea di tendenza nel mondo dell’arredamento e del design. 90 | 90/FX - Metal Line 90, un segno tangibile di eleganza che crea uniformità di stile grazie alla perfetta giunzione parete e pavimento. Ora disponibile anche nella versione flex per il decoro di colonne e pareti curve (foto 1). 89 - Metal Line 89, dalla forma squadrata e dalla presenza non invadente, si sposa perfettamente ad ogni tipo di ambiente (foto 2). 95 - Metal Line 95 è unico nella sua essenzialità, in grado di trasformare la giunzione parete pavimento in un segno impercettibile, pratico e funzionale nella protezione di cavi di servizio. Metal Line 88/6, 87/6 e 99/C un battiscopa perfettamente integrato nella superficie murale che delinea il perimetro dell’ambiente senza limitarne i confini.”

www.profilpas.com


skycolors evolution

105 modi per essere brillanti e per idealmiche c er a

Da Technokolla arriva Skycolors Evolution: la nuova generazione di stucchi epossidici a base quarzifera disponibili in 21 colori e 5 preziosi varianti glitter: oro, argento, bronzo, madreperla e fluo. Tra le oltre cento combinazioni possibili c’è quella giusta per dare un tocco di luce a pavimenti e rivestimenti garantendo una continuità visiva performante. Gli Skycolors Evolution, ideali per piastrelle ceramiche e in particolare anche per lastre a basso spessore, hanno una maggiore facilità di applicazione rispetto agli stucchi cementizi e si puliscono con estrema semplicità. Adatte a fughe dai 2 ai 20 mm, hanno una tenuta igienica perfetta, garantendo la massima sicurezza in ambienti come centri benessere, spa, cucine, servizi ad uso pubblico ecc. Luminosi, scintillanti e pratici, questi stucchi sono antimacchia, non ingialliscono, non assorbono e non fessurano. Pronti per l’era Skycolors Evolution?

Scelti per qualità sottofondi, impermeabilizzanti, adesivi, stucchi e prodotti speciali per l’edilizia Tel.+39 0536 809711- Fax: +39 0536 809729 - www.technokolla.it - marketing@technokolla.it


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Torggler Alex Colmano

Ancora una volta Torggler Chimica Spa si fa portatrice di novità. Lo fa nel settore dell’impermeabilizzazione e negli adesivi cementizi per pavimenti e rivestimenti. Forte della sua esperienza, l’azienda è sempre impegnata nella ricerca e sviluppo di nuovi prodotti di altissima qualità per il settore professionale. Infatti, può contare su una continua e costante ricerca condotta in laboratori interni ed esterni, su risorse economiche pianificate, su strumentazioni all’avanguardia, nonché su personale altamente qualificato. L’azienda inoltre, con alle spalle un marchio prestigioso, ha ottenuto recentemente il diploma “CasaClima Partner”, per ottenere il quale sono richiesti criteri ben definiti relativi ad una qualità controllata per l’edilizia sostenibile ed efficienza energetica. Anche in questo senso Torggler Chimica Spa si rivolge al mercato dell’edilizia migliorando la qualità di vita. *** Antol Flexistar campi di applicazione e specifiche tecniche: la guaina polimero-cementizia elastica Antol Flexistar, flessibilizzata e fibrorinforzata per impermeabilizzazioni e protezione del calcestruzzo, è la proposta più completa per risolvere i problemi legati all’impermeabilizzazione, coniugando un’elevata qualità del prodotto alla massima facilità e velocità di applicazione a rullo, pennello e/o spatola. Grazie anche alla sua elevata adesione al sottofondo, risulta impermeabile all’acqua anche in pressione. Buona resistenza ai raggi UV. caratteristiche: Antol Flexistar è una guaina polimero-cementizia monocomponente, premiscelata ed elastica, di colore grigio, a base di speciali polimeri altamente flessibili, cemento, inerti selezionati a grana fine, fibre e additivi specifici. Una volta mescolata con acqua si ottiene un impasto di ottima lavorabilità, applicabile con estrema facilità a rullo, pennello e spatola, anche in verticale senza colature e sfridi, con caratteristiche di ottima adesione al sottofondo. Possiede una elevata flessibilità che permette di sopportare fessurazioni del sottofondo fino a 1 mm. Resiste ai cicli di gelo e disgelo e ai sali 92 - Tile Italia 1/2013

disgelanti, ed ha un’ottima resistenza alla diffusione della CO2. Mantiene un’ottima elasticità anche a basse temperature. campi d’impiego: • impermeabilizzazione di vasche, piscine, serbatoi e contenitori di acqua in calcestruzzo fessurato; • impermeabilizzazioni flessibili superficiali esterne e interne, sotto terra e fuori terra, di supporti cementizi e murature; • rasature impermeabili flessibilizzate di intonaci microfessurati; • risanamento e impermeabilizzazione flessibile sotto il rivestimento ceramico di balconi e terrazze di qualsiasi estensione (sempre rispettando opportunamente i giunti di dilatazione). Confezionamento: prodotto in polvere di colore grigio, confezionato in sacchi a valvola da 20 kg. X-Tile 480 campi di applicazione e specifiche tecniche: indicato per l’incollaggio all’interno e all’esterno, a parete e a pavimento, anche in sovrapposizione, di gres porcellanato e smaltato e ceramiche di tutti i tipi e formati. Resistente al gelo. caratteristiche: nuovissimo adesivo cementizio, monocomponente, ad alta resistenza, antiscivololamento, con tempo aperto allungato, deformabile, di classe C2 TE S1, secondo UNI EN 12004 Campi d’impiego: • Incollaggio all’interno e all’esterno, a parete e pavimento, di elementi ceramici di tutti i tipi e formati. • Incollaggio di elementi ceramici di tutti i tipi e formati su sottofondi con una certa mobilità, quali balconi e terrazze. • Incollaggio in sovrapposizione su pavimenti in ceramica o pietra naturale. Confezionamento: prodotto in polvere di colore grigio, confezionato in sacchi a valvola da 25 kg.

www.torggler.com

Mapei Paolo Sala

La leadership maturata negli anni da Mapei nei settori dell’isolamento termico, del rinforzo strutturale e della posa in opera della ceramica ha consentito l’introduzione di Mapetherm Tile System, un nuovo sistema per l’isolamento termico a cappotto di cui forniamo la scheda tecnica. Nome del prodotto: Mapetherm Tile System, sistema per la posa in opera di gres porcellanto sottile su isolamento termico a cappotto Descrizione: le innovative caratteristiche tecniche del sistema permettono di: - posare in opera piastrelle di gres porcellanato sottile su isolamento termico a cappotto di facciate esterne; - assicurare un isolamento termico di tipo continuo e in grado di far fronte agli attuali requisiti normativi relativi alla certificazione energetica degli edifici in ristrutturazione o di nuova costruzione; - caratteristiche estetiche uniche Innovazione del Sistema: il rivestimento ceramico richiede, a differenza delle comuni finiture colorate già previste nel collaudato MAPETHERM SYSTEM, un supporto per le piastrelle meccanicamente più resistente rispetto a quello offerto dalle tradizionali rasature applicate su pannelli termoisolanti. Per questo motivo, il sostegno del rivestimento è affidato ad un intonaco strutturale, costituito da una malta bicomponente


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fibrorinforzata classificata come R2, secondo la EN 1504-3 e G-M15 secondo EN 998-2, denominata PLANITOP HDM MAXI, al cui interno viene annegata una particolare rete in fibra di vetro MAPEGRID G 120, a base di fibre di vetro A.R. caratterizzate da elevata durabilità in ambiente alcalino. Grazie all’alto contenuto di resine e fibre sintetiche, PLANITOP HDM MAXI, ha un elevato valore di adesione e, ad indurimento raggiunto, dà origine ad uno strato compatto e tenace. Per completare il sistema di sostegno per il rivestimento ceramico è necessario fissare alla struttura sottostante i tasselli MAPETHERM TILE FIX 15 fino a portare in battuta la rondella del tassello sulla rete MAPEGRID G 120. Oltre alle prestazioni termiche tipiche dei tradizionali sistemi di isolamento a cappotto, MAPETHERM TILE SYSTEM presenta quindi ulteriori punti di forza, quali: - caratteristiche estetiche uniche con una vastissima scelta di finiture e colori; - elevata durabilità nel tempo; - facilità di installazione e di manutenzione.

www.mapei.it

che poche aziende riescono a mantenere. Il confronto diretto con i posatori, che diventano nostri collaboratori assoluti, ci permette di creare prodotti altamente tecnici per soddisfare quotidianamente le esigenze professionali nelle diverse situazioni di cantiere e ambientali. Nonostante il difficile andamento dei mercati e le difficoltà oggettive legate ai pagamenti, Kedil, nel 2012, ha mantenuto un buon fatturato sull’anno precedente, riuscendo a rafforzare il rapporto con i propri clienti anche grazie al forte legame istaurato con i collaboratori presenti sul territorio. Collaboratori che hanno saputo rivedere il proprio ruolo, tornando a gestire attività basilari della professione di “rappresentanza”, spesso ormai dimenticate: servizio, disponibilità, conoscenza del territorio e soprattutto preparazione tecnica. Sono queste le armi per dialogare attivamente con i clienti e farli sentire parte di un progetto che deve essere assolutamente bilaterale. Chi rappresenta Kedil sul territorio deve essere principalmente un partner tecnico, divulgatore di consigli e sistemi di posa per accompagnare il cliente nella scelta del prodotto più idoneo nelle diverse casistiche di cantiere. Nessuno nasconde il grande momento di crisi che il mercato sta passando. E’ nella crisi, però, che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere “superato”. E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno. Limitarsi a parlare di crisi significa incrementarla: “Lavoriamo duro” deve diventare lo slogan per lottare e per superarla.

Kedil Andrea Zaniboni

www.kedil.eu

Murexin Andreas Wolf Kedil è un nuovo marchio appartenente ad Abrasivi Adria, primaria azienda a livello mondiale nella produzione di abrasivi per la lavorazione di pietre naturali e agglomerati. Kedil, giovane realtà nel mercato delle aziende chimiche per l’edilizia, già si contraddistingue per l’impegno nella ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, impiegando importanti risorse in tecnologia e su personale altamente qualificato. Kedil, ad oggi presente principalmente nelle regioni del nord Italia, si pone per il 2013 l’obiettivo di espandere il marchio nel resto del Paese e all’estero. I prodotti Kedil sono curati nei minimi particolari garantendo all’applicatore una costante di utilizzo

L’ottima qualità dei prodotti e dei servizi è il presupposto e il fattore più importante del successo di Murexin. Siamo in grado di garantire tutto questo grazie a controlli qualità continui e al know-how da azienda austriaca da molti anni primaria nel settore. Murexin si impegna inoltre a rispettare i più

elevati standard tecnici che vengono applicati in tutti i processi per realizzare prodotti di qualità nel rispetto dell’ambiente. L’elevata caricabilità e l’ampio spettro di impiego dei prodotti Murexin ne consentono un utilizzo sicuro in tutte le condizioni. I prodotti Murexin mantengono ciò che promettono. *** DKM 95 malta adesiva cementizia flessibile Specifiche tecniche: malta adesiva e di tenuta monocomponente, a presa idraulica, di nuova tipologia, impermeabile all’acqua ma aperta alla diffusione di vapore, cementizia flessibile. Campi di applicazione: impiego in ambienti interni ed esterni per realizzare impermeabilizzazioni senza cordoni e giunti nella zona delle pareti e dei pavimenti direttamente sotto le piastrelle di ceramica e lastre nonché per l’incollaggio di piastrelle di ceramica a pavimento in presenza di un carico termico o meccanico più forte come, ad esempio, balconi e terrazze (speciale per l’incollaggio del gres), nei sottofondi di legno o metallo ecc. L’impermeabilizzazione e l’incollaggio deve avvenire in due passate. Consumo: come impermeabilizzante circa 1,5 kg/ m² per mm; come adesivo circa 3 kg/m2 secondo il formato della piastrella FBS 75 adesivo autobagnante per posa a letto pieno Specifiche tecniche: adesivo autobagnante per la posa a letto pieno, in polvere, resistente all’acqua e al gelo, molto arricchita e molto flessibile, a presa idraulica. Campi di applicazione: impiego in ambienti interni ed esterni per la posa di piastrelle di ceramica e pannelli, gres porcellanato e pannelli di klinker e piastrelle doppie del tipo “Spaltplatten” in presenza di un aumento della sollecitazione termica e statica. Particolarmente adatta per la posa di pannelli di grandi dimensioni come per pietre naturali. Il prodotto è stato testato secondo la normativa EN 12002/12004: C2 E S1 Consumo: cazzuola a pettine 10x10x10 mm, circa 3,5 kg/m2; Cazzuola a pettina dentatura tonda, circa

www.murexin.it

Tile Italia 1/2013 - 93


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Progress Profiles Dennis Bordin

Progress Profiles, leader nella produzione, progettazione e commercializzazione di profili per l’arredamento, ha chiuso positivamente il 2012 segnando un’ulteriore crescita del proprio fatturato. L’azienda di Asolo (TV) si conferma solida realtà d’impresa, ben radicata nel presente ma con lo sguardo sempre proiettato verso il futuro e il raggiungimento di nuovi obiettivi. Avvalendosi di un organico di 60 dipendenti e oltre 100 collaboratori e di una rete di 120 agenti, Progress Profiles prosegue nella propria politica di internazionalizzazione, rinnovando il proprio impegno nel promuovere l’alta qualità del Made in Italy sui mercati di tutto il mondo. Come dimostra la recente inaugurazione di una nuova sede negli Stati Uniti, Progress Profiles America Inc. Progress Profiles esporta e commercializza i suoi prodotti in oltre 50 Paesi, forte di una gamma di oltre 12.500 articoli in acciaio inox, alluminio, ottone, PVC e vero legno nel settore profili, oltre a membrane desolarizzanti e impermeabilizzati per la posa di qualsiasi tipo di

Index Carlo Palombi

I prodotti innovativi di facile utilizzo ed alte prestazioni garantiscono minori possibilità di errore e prestazioni durature nel tempo. Queste caratteristiche sono fondamentali in un mercato dove la durabilità e la sicurezza sono vitali per tutte le aziende della filiera. In un momento come quello attuale di contrazione per il mercato edile, dove la maggior parte dei 94 - Tile Italia 1/2013

pavimento e rivestimento. Ogni prodotto firmato Progress Profiles unisce estetica raffinata e alta tecnologia, ed è espressione del migliore Made in Italy. La qualità, infatti, è certificata al 100% come originale italiana: tutte le fasi produttive sono realizzate in Italia con semilavorati italiani, su progetti e disegni esclusivi. Una certezza assoluta di affidabilità che è garantita anche dalla scelta di impiegare esclusivamente materiali atossici e di prima scelta. Questi valori consentono a Progress Profiles di offrire soluzioni di assoluta eccellenza in grado di soddisfare i clienti più esigenti, come confermano oltre 28 anni di successi. *** Tra le molte novità presentate nel corso delle ultime edizioni di Cersaie e Made expo le nuove linee Black line e Tuscany line, che arricchiscono ulteriormente la vasta gamma di finiture per i prodotti firmati Progress Profiles, sempre in sintonia con le più innovative tendenze architettoniche e d’arredo. - Black line (foto in alto) comprende finiture anodizzate, brillantate, spazzolate e crepé per ogni necessità di decoro con diverse variazioni sul tema del nero. - Tuscany line con le tre nuove finiture rustico-moderne Tuscany gray, Tuscany Beige e Tuscany Bronze è capace di soddisfare qualsiasi esigenza di country style. - Proleveling System (foto in basso) è un rivoluzionario e innovativo sistema brevettato di livellamento per la posa di pavimenti in ceramica di medio e grande formato e slim tiles composto da due soli elementi, livellatore e tirante. Una gamma completa di livellatori variabili permette di distanziare/separare/accostare

pavimenti e rivestimenti da 2 a 40 mm in modo lineare, a croce e a mezza croce, con fughe a scelta da 1 mm, 2 mm e 3 mm. L’esclusivo sistema di rimozione è in grado, grazie alla forza esercitata verticalmente e non trasversalmente, di evitare il movimento delle piastrelle e l’allargamento dei giunti. Proleveling System offre semplicità e facilità di posa, ed è l’unico sistema al mondo in grado di livellare gli incroci a croce e “T’’ con un pezzo unico, risparmiando così tre pezzi per gli incroci e due pezzi per le ‘’T’’.

lavori riguardano i ripristini e le ristrutturazioni, le vendite sono trainate dai prodotti innovativi e ad elevato valore aggiunto. In questo contesto si colloca il nostro FUGOPOX COLOR AB, il nuovo stucco sigillante ceramizzato ad alta pulibilità, antibatterico ed impermeabile per fugature da 2 a 20 mm ad elevata resistenza chimica, che fin da subito ha riscosso ampi consensi dal mercato. Infatti le fughe di superfici che richiedono importanti interventi di pulizia necessitano di un sigillante molto resistente, capace di sopportare prolungati contatti con sostanze chimicamente aggressive. FUGOPOX COLOR AB è un sigillante bicomponente a base epossidica, caricato con sabbie ed additivi particolari che gli conferiscono una elevata lavorabilità e adesione a vari supporti. Dopo la posa indurisce per reazione chimica; il prodotto indurito possiede eccellenti proprietà di resistenza meccanica e chimica. La composizione speciale priva di additivi coloranti consente una pulizia facile e rapida, superiore ai normali fuganti cementizi. FUGOPOX COLOR AB è indicato per uso in interni ed esterni, a pavimento o parete, in tutte le

situazioni dove è richiesta una resistenza all’aggressione chimica acida o nelle lavorazioni alimentari. I principali campi di impiego sono laboratori, ristoranti, bagni, centri sportivi, pavimenti industriali, piscine, vasche di depuratori, pavimentazioni e pareti antiacido di caseifici, industrie alimentari, ospedali, ecc. FUGOPOX COLOR AB, disponibile in 12 diversi colori, può anche essere utilizzato, oltre che come fugante, anche come adesivo.

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Adesivi, sigillanti e malte tecniche per l’edilizia Via degli Scavi 19/21 - 47122 ForlÏ (FC) - Tel. 0543 720093 - Fax 0543 796016 - info@opera-adesivi.it - www.opera-adesivi.it

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Un lavoro fatto ad arte è destinato a durare nel tempo.


Fila Beniamino Pettenon

Fila presenta FILAPD15: campi di applicazione e specifiche tecniche: FILAPD15 è il nuovo protettivo antisporco e antimacchina “a prova del traffico più intenso” studiato per proteggere le superfici in gres porcellanato lappato, uno dei materiali da pavimentazione più venduto e apprezzato dai progettisti. caratteristiche: resiste ai raggi UV e penetra in profondità, proteggendo nel tempo la superficie dalle macchie di natura acquosa e oleosa, senza creare alcuna pellicola e senza ingiallire. applicazione: semplicissimo da usare FILAPD15, disponibile in lattine da 1 litro pronte all’uso, va applicato in modo uniforme su pavimento asciutto e pulito (si consiglia di usare DETERDEK o FILAPS87 per la pulizia); dopo 8 ore sarà perfettamente calpestabile.

www.filachim.com

è adatto all’incollaggio in orizzontale ed in verticale di piastrelle ceramiche e materiali lapidei. Il prodotto è conforme alla normativa EN 12004, in base alla quale è classificato C2TE - adesivo cementizio (C), migliorato con caratteristiche aggiuntive (2), scivolamento ridotto (T) e tempo aperto prolungato (E). Il prodotto presentato, T-FIX HP, appartiene alla linea completa di adesivi professionali denominata “T-FIX TASSULLO”. Risultato della ricerca e dell’innovazione Tassullo, la linea comprende cinque prodotti specifici, ognuno dei quali dotato di peculiari proprietà certificate e disponibile in colore bianco o grigio, denominati: T-FIX, T-FIX IE, T-FIX HP, T-FIX FLEX e T-FIX HP FLEX. Tutti gli adesivi sono stati sviluppati per la posa in opera di piastrelle ceramiche (cotto, monocottura, bicottura, clinker, gres porcellanato) e materiale lapideo. Ogni prodotto è compatibile con molteplici tipi di supporto: intonaci interni a base cemento, calce idraulica naturale o artificiale, intonaci a base gesso dopo l’applicazione di opportuno primer, massetti a base cemento (con o senza impianto radiante di riscaldamento), cartongesso, calcestruzzo, blocchi calcio silicei, membrane impermeabilizzanti tipo Idrotass, pavimentazioni già esistenti. Per garantire la pulizia e la salubrità degli ambienti in cui vengono riposti, tutti gli adesivi sono confezionati in un sacco (da 25 kg) dotato di chiusura ermetica che impedisce la fuoriuscita del prodotto durante lo spostamento. I prodotti della linea T-FIX rispettano inoltre la classificazione GEV EMICODE EC1 per quanto riguarda la bassissima emissione di sostanze organiche volatili e contribuiscono a soddisfare i crediti LEED MR c5 e QI c 4.1.

Dural Giuseppe Guerra Durabase CI++ è il tappetino di disaccoppiamento multifunzione “fixe (veloce, rapido)” che serve a disaccoppiare, isolare e insonorizzare dal calpestio in modo sicuro, rapido e conveniente. Il tappetino è fornito in rotoli di 1m di larghezza per 3 m di lunghezza. Durabase CI++ è composto in 3 strati, saldati gli uni agli altri con una procedura speciale high-tech e non solo incollati, per una struttura particolarmente sicura e resistente. Il tappetino può essere installato già su un massetto umido e su calcestruzzo recente, inoltre la sua struttura a rilievi sferici riduce il consumo di collante fino al 30%. Quali le aree di impiaego di Durabase CI++? Durabase CI++ è indicato per la posa in interno e per le superfici esterne (balconi, terrazzi, logge), sia per gli spazi residenziali che pubblici, per uffici e aree commerciali. Per superfici problematiche, per basi minerali recenti, per superfici deformabili, per pavimenti da realizzare con piastrelle di grande formato (no piastrelle sottili). Quali i vantaggi della struttura a 3 strati di Durabse CI++? 1. Il Tessuto a griglia offre: maggiore capacità di adesione del tappetino alla malta; nessun effetto di laminazione, perchè il collante per piastrelle non fuoriesce quando si spatolano i rilievi sferici. 2. La Geometria a rilievi sferici offre una significativa riduzione del consumo di collante e una rapida lavorazione. 3. Il Tessuto in vello con fibre attive offre una maggiore superficie di adesione a garanzia di una ottimale adesione del tappetino alla base di posa; una ottimale protezione dalla forza di taglio.

Tassullo Materiali Marcello Nebl T-FIX HP è un adesivo ad alte prestazioni C2TE (25kg) che offre un aggrappo extra-resistente su ogni tipo di materiale. T-FIX HP, adesivo cementizio ad elevate prestazioni, presenta tre vantaggi certificati, infatti associa, allo scivolamento verticale nullo, la lavorabilità a tempo aperto prolungato e si connota per l’ineguagliabile capacità di aggrappo su qualsiasi tipologia di materiali. Impiegabile sia in interno che in esterno, T-FIX HP 96 - Tile Italia 1/2013

www.tassullo.it

www.dural.de


prodotti chimici per l’edilizia

SUPER 24 Adesivo cementizio bi componente ad elevato contenuto polimerico, a presa e idratazione rapida e scivolamento verticale nullo, per uso professionale. Ideale per la posa di pietre naturali, marmi e graniti, ricomposti base cemento o resina, ceramica e grès porcellanato di grandi formati, in sovrapposizione, in piscina, su massetti riscaldanti, in luoghi soggetti a traffico pesante e forti sollecitazioni. Adesivo conforme alla classificazione C2FT S2 (secondo EN 12004 e EN 12002).

SUPER 120 Adesivo cementizio bi componente ad elevato contenuto polimerico, a idratazione medio rapida e scivolamento verticale nullo, tempo aperto allungato . Ideale per la posa di ricomposti in resina e cemento ,ceramica gres porcellanato di grandi formati, marmi e graniti, in sovrapposizione, in piscina, in luoghi soggetti a traffico pesante e forti sollecitazioni. Adesivo conforme alla classificazione C2 TE S2 ( secondo norma EN 12004 e EN 12002).

Kedil - Via dell’Industria, 63 - 37015 Sant’Ambrogio di Valpolicella (Vr) - Italia Tel. +39 045 686 13 11 - Fax +39 045 686 46 01 www.kedil.eu - info@kedil.eu


Speciale Posa

Schlüter Systems Georg Schlangen

Schlüter-Systems Italia ha terminato in questi giorni la realizzazione di un nuovo centro per la formazione professionale pratica dei nostri clienti. Con questa nuova “Workshop Area” con una superficie di oltre 500 mq, disponiamo ora di una struttura esemplare particolarmente indicata anche per lavori pratici di gruppo. Può sembrare un paradosso che un’azienda decida proprio in un momento di così grande incertezza, di investire risorse importanti in un progetto del genere, ma la nostra filosofia aziendale punta da sempre sulla formazione professionale dei nostri clienti e dei nostri utilizzatori come strumento principale per la divulgazione della conoscenza dei nostri prodotti e dei nostri sistemi. Nel 2013 la gamma Schlüter-Systems sarà ulteriormente ampliata e completata. Una modifica, solo apparentemente piccola, riguarda l’introduzione di una nuova altezza di 11 mm per quasi tutta la gamma di profili. Un solo millimetro in più, che però facilita notevolmente la posa dei profili in numerose applicazioni. Da sempre promuoviamo la ceramica come scelta che garantisce confort e benessere abitativo. Con il nuovo sistema “Schlüter-DITRA-HEAT” offriamo ora un sistema di pavimento riscaldato elettrico, che regala la piacevole sensazione di un pavimento caldo ed accogliente nel proprio bagno. Schlüter®-DITRA-HEAT è un sistema completo che offre un alloggio corretto e in massima sicurezza agli elementi elettrici, garantendo inoltre un’adeguata separazione tra sottofondo e

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manto ceramico . In questo modo si evita il rischio di crepe nella ceramica in fase di riscaldamento o di raffreddamento. Il sistema è dotato di un sensore con controllo remoto e di un timer. In questo modo è possibile programmare l’accensione del riscaldamento solo quando e quanto serve. Schlüter®-DITRA-HEAT permette così nelle mezze stagioni di ritardare la messa in funzione del riscaldamento principale, offrendo una perfetta combinazione tra confort abitativo,

www.schlueter.it

Litokol Alessandro Turini

In Litokol, siamo abbastanza soddisfatti di aver conseguito nel corso del 2012 un giro d’affari in lieve crescita senza per questo pregiudicare i fondamentali di bilancio. La modesta soddisfazione per i risultati ottenuti è da ricondurre alla consolidata propensione di Litokol all’export. Siamo agevolati se ci rapportiamo a mercati esteri difficili e competitivi ma pur sempre contendibili, purtroppo siamo inermi di fronte a un mercato interno debole. Se la situazione economica generale e il mercato non ci aiuta, cerchiamo giorno per giorno, nonostante tutto, di “fare noi in Litokol la differenza”! La “differenza”, la perseguiamo anche inaugurando a marzo un nuovo stabilimento produttivo a Rubiera che ci consentirà di lanciare nel mercato mondiale un prodotto innovativo e rivoluzionario. Nel passato e nel presente questa è sempre stata la filosofia di Litokol e i risultati per ora ci confortano, per il futuro …vedremo! *** La malta epossidica Starlike® è un unico prodotto con il vantaggio di avere tre diversi utilizzi: incollare, sigillare e rasare ed è un punto di riferimento per i posatori di piastrelle che ne apprezzano la facilità di applicazione e di pulizia, e per il mondo del progetto e dell’arredo, che può

scegliere tra un’ampia gamma di proposte per curare i dettagli e gli abbinamenti cromatici di ogni soluzione abitativa, industriale o pubblica. Grazie alle sue elevate performance tecniche ed estetiche Starlike® ha ottenuto nel 2007 il brevetto internazionale e nel 2011 la certificazione di UV-resistant, rilasciata dall’Università di Modena e Reggio Emilia e conferita all’intera gamma di sigillanti epossidici. I test condotti dal laboratorio di Litokol, in collaborazione con l’Università, dimostrano che Starlike® è una malta per fughe resistente ai raggi ultravioletti e a condizioni meteorologiche estreme, adatta per realizzare fughe per interni ed esterni con colori durevoli e inalterabili. E’ questo un vantaggio notevole per una realtà industriale che punta sull’internazionalizzazione e che esporta in 90 Paesi, caratterizzati da condizioni climatiche estremamente differenti. Al Cersaie 2012 Litokol ha presentato anche una nuova formulazione di Starlike® Decor, il sigillante che diventa rasante decorativo per pareti e rende possibile rivestire le pareti con lo stesso materiale e lo stesso colore della stuccatura, creando così abbinamenti di colore tra i rivestimenti stuccati con Starlike® e le murature dell’ambiente. Tutto ciò è possibile semplicemente aggiungendo al sigillante Starlike® l’additivo Decor. Tante sono le finiture decorative che si possono creare, come, ad esempio: effetto nuvolato, effetto coprente, effetto spatolato o random. Con Starlike® Decor si può liberare la propria creatività per ottenere innumerevoli decorazioni per pareti artistiche.

www.litokol.it


Soluzioni con pannelli I vantaggi (im)portanti che mantengono quello che promettono! Il principio di wedi INSIDE è molto semplice: i rivestimenti ceramici di pregio richiedono una base assolutamente sicura. I professionisti si affidano da decenni all'eccezionale qualità di wedi, soprattutto sotto le piastrelle. Ermetico al 100% ed inoltre sicuro al 100% – con garanzia ufficiale di wedi!

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Speciale Posa

Eterno Ivica Alberto Cocco

Con oltre cinquant’anni di presenza nel settore, Eterno Ivica è simbolo di quell’imprenditoria nazionale capace di crescere e consolidarsi nel proprio territorio d’origine, ma al tempo stesso di guardare con attenzione a nuovi mercati e tecnologie. La vocazione aziendale si rispecchia nella stessa composizione del suo nome: Ivica - acronimo di Industria Veneta Idrofughi, Catrami e Affini - fu costituita nel 1955 da Ruggero Favero e a lei si è aggiunta, nel 1980, Eterno, fondata nel 1977 e specializzata nella produzione di manufatti in gomma per l’edilizia. Sempre negli anni Ottanta la gestione dell’azienda passa a Gabriele Favero, figlio del fondatore, ed è lui che, aperto alla ricerca di sempre nuove soluzioni, ha poi costituito Italtronic, specializzata nella realizzazione di componenti in plastica per elettronica industriale, e Plastic Planet, che si occupa invece della produzione e stampaggio di materie plastiche. Oggi Eterno Ivica fa così parte del gruppo Plastic Plus, in sinergia con Italtronic e Plastic Planet: una realtà dinamica che si è posta come mission la ricerca continua di innovazione, sviluppando sempre nuove soluzioni e sovraintendendo tutte le fasi produttive, dalla lavorazione alla commercializzazione. Fra i tratti distintivi del Gruppo, che oggi vanta una sede con una superficie coperta di 7.000 mq distribuiti su complessivi 10.000, spiccano il rapporto personalizzato con i clienti, la ricerca di materie prime sempre innovative, l’elevata automazione dei processi produttivi e l’uso di moderne tecniche di marketing. Il tutto per garantire un prodotto degno del marchio che porta. Per quanto concerne la gamma dei prodotti dedicati al mondo della pavimentazione, va rilevato che, nonostante la metamorfosi che sta affrontando il mercato, esistono ancora interessanti spazi per linee come il Sistema Pedestal, la soluzione ideale per le pavimentazioni sopraelevate da esterno. E’ questa una osservazione che dimostra come sia ancora possibile investire per innovare là dove si continua a rilevare un crescente interesse da parte dei big del mercato delle ceramiche e non solo. Lo dimostrano i 100 - Tile Italia 1/2013

consensi che giornalmente arrivano dalla nostra affezionata clientela, lo confermano le visite che riceviamo nelle più importanti fiere del settore: Klimahouse di Bolzano, Cersaie di Bologna, Made expo di Milano, Batimat di Parigi. Peraltro il sistema Pedestal, basato su una serie di supporti modulari e regolabili che con semplicità e sicurezza si adattano ad ogni tipo di pavimento, sia esso in pendenza o in piano, sono sempre in grado di garantire una pavimentazione omogenea ed elegante, senza bisogno di apportare interventi radicali alla struttura preesistente ed eliminando alla radice qualunque problematica inerente a umidità, infiltrazioni d’acqua, passaggio di cavi o tubi e garantendo sempre una facile e veloce ispezionabilità.

www.eternoivica.com

Nello stesso anno abbiamo realizzato importanti investimenti come, ad esempio, la creazione di un Centro Ricerca&Sviluppo dove i nostri tecnici dispongono delle migliori risorse per lo sviluppo del prodotto, prove di laboratorio, di collocamento e di tenuta. Inoltre, abbiamo ampliato le nostre strutture e ora disponiamo di oltre 6.000 mq coperti, abbiamo così dato spazio adeguato ad un magazzino che ospita ormai oltre 3000 referenze. Anche il 2013 si è avviato con un importante investimento: abbiamo acquisito Juntas Covi, la società spagnola di riferimento nella produzione di giunti, che ha determinato un grande ampliamento della gamma a catalogo relativa ai giunti di dilatazione. Tra le novità di quest’anno, evidenziamo Novovierteaguas GT (foto sopra), un profilo gocciolatoio dall’ampia faccia-vista, fabbricato in alluminio laccato, ideale per delineare perimetri di terrazzi, balconi e davanzali. L’esclusivo design della gronda, scanalato in tutta la sua lunghezza, lo rende molto più efficace per incanalare l’acqua lontano dal muro, impedendo così che l’acqua goccioli sulla facciata e provochi infiltrazioni. E’ disponibile in finitura grigio chiaro e ossido grigio e dispone di angoli di unione per garantire una finitura perfetta. Un altro prodotto da evidenziare è il Novopeldaño MaxiKenya (foto sotto), un profilo antiscivolo di fibre vegetali, ideale per gradini e bordi di piscina esterni. Si tratta di un profilo fabbricato con il Maxi, il nostro esclusivo materiale di fibre vegetali, dalla superficie striata, che migliora la resistenza allo scivolamento di qualsiasi pavimento, nel rispetto delle normative più esigenti, rendendolo ideale per la collocazione all’esterno, incluso come bordo di piscine.

Emac Juan Rodriguez

Da Emac Italia, la cui sede è ubicata a Sassuolo, offriamo al mercato italiano a tutto il centro Europa, secondo la migliore tradizione della casa madre spagnola, il miglior servizio e la gamma più completa di profili tecnici e decorativi, nonché di giunti di dilatazione. Dal 1987 la strategia di crescita dell’azienda è infatti basata sull’eccellenza della qualità del servizio, oltre che sul forte impegno per la qualità, la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione. Nel 2012 Emac ha compiuto 25 anni e abbiamo festeggiato in grande stile con colleghi e amici.

www.emac.es


Prodotti che mantengono ciò che promettono.

La malta adesiva Flex MAXIMO M 41, maneggevole e disponibile in piccole confezioni, non solo garantisce un 30% di resa in più, ma grazie ad innovativi riempitivi leggeri è un prodotto veramente pratico da usare. Grazie alla bassa emissione di polvere e al sistema Easy-Open è facile mantenere pulito il vostro cantiere. Maggiore rapidità e produttività con la malta MAXIMO M 41, prodotto collaudato nel MAXIM rispetto della normativa EC1 PLUS.

plus

economic

low dust

MUREXIN tiene.

ecological

heat storing economic

ecological

low dust


Speciale Posa

Cutter

TLS

Riccardo Pieroni

Paolo Biselli

materiali scalibrati, ad esempio i lapidei, che più frequentemente hanno differenze di spessore, permette di ottenere ottimi risultati anche in tutti i contesti ceramici dove gli abbinamenti di formato, colore, dimensione possono accompagnarsi a differenze di spessore che creano difficoltà nella posa. Questo tirante, infatti, può compensare fino a 2,5mm di differenza tra le piastrelle adiacenti ed è applicabile con la stessa pistola regolabile già in uso con i tiranti per il materiale calibrato.

www.tuscanleveling.com Cutter srl nasce dall’esperienza del Gruppo Ferrari & Cigarini nella progettazione e costruzione di macchine per la lavorazione di piastrelle in ceramica, marmo, granito, agglomerati e laterizio La nuova serie di macchine • FULLY • CUT • BULL-CUT vengono proposte ai posatori, ai cantieri, agli showroom e alle rivendite di ceramiche, marmo, pietre e materiale edile, in quanto con queste macchine si possono realizzare listelli, mosaici, battiscopa, pezzi speciali, jolly, zoccolini in marmo lucidati in costa dritta, mezzo toro, toro, ecc. L’intera linea di macchine è manuale e di semplice utilizzo con ingombri ridotti e altezza registrabile ed è stata appositamente creata per velocizzare il taglio e la produzione di pezzi speciali, al fine di soddisfare l’esigenza di flessibilità e rapidità dei rivenditori ceramici, edili e dei posatori. Cutter Srl è un marchio italiano che garantisce affidabilità e sicurezza, risparmio nella lavorazione e nei tempi di consegna. In occasione di Cersaie 2012 è stata presentata in anteprima BULL-CUT 2 che, grazie al secondo motore porta mola, permette di eseguire la profilatura del battiscopa con due mole (utensili diamantati) in successione e di grana diversa ottenendo quindi il prodotto finito e pronto per la posa in un’unica lavorazione.

www.cutteritalia.com

102 - Tile Italia 1/2013

Tuscan Leveling System (TLS) è oggi il sistema di posa riconosciuto come il migliore nella posa delle ceramiche simillegno, poiché permette di ottenere eccellenti risultati per questo tipo di installazione particolarmente complessa. Con TLS la messa in opera del materiale risulta facile ed estremamente accurata soprattutto negli angoli, punti critici della piastrella; la fuga ottenibile, molto sottile (meno di un mm) garantisce un risultato estetico molto vicino al vero parquet. Il sistema di posa TLS è oggi molto apprezzato e ampiamente inserito nel mercato. Brevettato negli USA e distribuito in Italia dalla BIS-GRA srl di Carrara, TLS è stato accolto con favore fin dalla sua prima comparsa e ha conquistato nel tempo sempre maggiori consensi nel mondo della posa, grazie alle sue innovative e uniche caratteristiche che lo differenziano in maniera inequivocabile dagli altri sistemi di posa. TLS è stato inserito nelle “istruzioni di posa” dei maggiori produttori di ceramiche e colle, che ne hanno fin da subito riconosciuto la validità e professionalità rispetto ad altri sistemi. L’idea portante del sistema è stata successivamente copiata e riadattata, ma ad oggi solo TLS risponde in maniera efficace alle più varie e complesse esigenze di posa ed è al momento, di fatto, il prodotto più completo sul mercato. TLS si presenta anche come l’unico sistema in grado di fornire una valida soluzione alla posa di materiale scalibrato. Il tirante specifico per

New Madras Francesco Dipollina

Isolcott è un protettivo provvisorio antimacchia che, grazie alla formazione di una leggera pellicola, evita la penetrazione dello stucco e dei coloranti, e quindi la formazione di macchie ed aloni. Isolcott è economico, pratico, di facile applicazione e favorisce l’aderenza fra lo stucco e i fianchi delle piastrelle. Inoltre può essere usato puro come protettivo da graffi e macchie per i materiali delicati come marmo, travertino e pietre durante la lavorazione di cantiere. Per la pulizia dopo posa l’ideale è Waxout Forte, che, utilizzabile già dopo 48 ore dalla posa, asporta gli isolanti come Isolcott e i residui di stucco senza danneggiare. Può essere impiegato su pavimenti non resistenti agli acidi anche per asportare cere e vecchi trattamenti.

www.madras.it


vernoniadv.


Speciale Posa

Federchemicals

Wedi Italia

Seychelles

Federico Ravelli

Thomas Jappe

Annalisa De Francisci

Nel panorama della produzione a base di nanotecnologie, denominata Be-Nano, abbiamo sviluppato un nuovo prodotto, completamente innovativo rispetto al normale mondo dei trattamenti protettivi.Il prodotto, denominato Be-nano 30, è un trattamento idrorepellente nano molecolare che possiamo definire a doppio impatto in quanto, contrariamente ai tradizionali idrorepellenti i quali devono essere applicati in più mani a seconda della porosità della superficie da trattare per poter avere un pieno effetto idrorepellente, si applica in un’unica mano permettendo un enorme risparmio in termini di spesa e una drastica riduzione dei tempi di applicazione. Inoltre, data la sensibilità di Federchemicals verso le problematiche ecologiche e la bio-sostenibilità, Be-Nano 30 è costituito da una soluzione completamente a base acqua, incolore, assolutamente inodore ed esente da qualsiasi tipo di solvente o “eco solvente”, rispettoso quindi dell’ambiente e sicuro per l’utilizzatore. Be-Nano 30 non forma pellicole, non occlude i pori e garantisce la massima traspirazione; si applica facilmente a spruzzo ed è indicato anche per il “fai da te”. Evita dannosi assorbimenti di acqua piovana, dovuti alla naturale porosità del materiale e/o a cavillature, e protegge dalla conseguente formazione di sali, muffe e muschi. Migliora inoltre notevolmente l’isolamento termico, garantendo ambienti più salubri e consistenti risparmi sui costi di climatizzazione. Inibisce la ritenzione di sostanze nocive (piogge acide, sporco e smog) mantiene le superfici pulite e facilmente lavabili. Il prodotto ha una resa elevatissima, comparata ai trattamenti protettivi tradizionali, con una media di circa 1 lt prodotto ogni 20/25 mq di superficie e può essere applicato per manufatti faccia a vista in qualsiasi materiale: pietra di qualsiasi natura, cotto, laterizi, cemento e conglomerati di pietra artificiale, inoltre è applicabile anche su pitture esterne di qualsiasi tipo .

www.federchemicals.com

104 - Tile Italia 1/2013

Lo scorso 5 novembre abbiamo trasferito Wedy Italia nella nuova sede di Ornago, all’interno dell’Eco Park Business Center. La sede (foto sotto) si sviluppa su 3 piani: al piano terra disponiamo di 1000 mq di magazzino per una capacità complessiva di 300 pallet; al primo piano è allestita la showroom con annessa un’Area Formazione dedicata alla realizzazione di corsi per progettisti ed addetti ai lavori. Gli uffici sono collocati al secondo piano. Una nuova sede, dunque, più rappresentativa di quella di Lissone che ha richiesto un investimento importante della casa madre tedesca, a conferma del suo impegno sul mercato italiano. Peraltro, contestualmente alla decisione di ampliare la sede, la multinazionale tedesca ha anche proceduto a rilevare l’intero pacchetto azionario della società italiana. Nel corso del 2012 Wedi Italia ha mantenuto il fatturato 2011. Gli obiettivi per il 2013 comprendono: rafforzamento delle rete tecnico/commerciale in alcune zone del territorio italiano, attivazione del Centro di Formazione per il marzo 2013, partecipazione alle fiere di Cersaie e Made expo, rafforzamento della diffusione dei piatti doccia “Fundo” best seller di Wedi e attività di formazione per posatori e professionisti della ristrutturazione sui metodi di installazione dei pannelli autoportanti da piastrellare.

FUNDO PLANO (foto sopra), particolarmente indicato per le ristrutturazioni perché il piatto doccia più sottile al mondo - 65 mm di spessore -, è dotato di scarico premontato ed è disponibile nelle misure di cm 90x90, 100x100, 120x120 e 120x90.

http://it.wedi.de/

Il 2012 si è confermato sostanzialmente stabile per la nostra azienda grazie alla tradizionale politica di ricerca e sviluppo… infatti con l’inserimento di una linea di prodotti dedicata alla bioedilizia che coniuga prestazione elevate ed eco-sostenibilità, si è ottenuta ulteriore visibilità del marchio. Grandi soddisfazioni sono pervenute dal settore posa, dove le campagne promozionali a sostegno dell’adesivo SEYGRIP S1 hanno favorito la sua diffusione in modo capillare presso i punti vendita e di conseguenza il riconoscimento qualitativo da parte dei professionisti. Pertanto SEYGRIP S1 ADESIVO C2TE S1 rappresenta il nostro “fiore all’occhiello” del sistema posa ad alte prestazioni, monocomponente tixotropico con tempo aperto allungato. Ideale per la posa di grandi formati, per la posa in facciata, in sovrapposizione su pavimenti ceramici di ogni tipo e anche in tutti quei casi in cui la sua deformabilità risulta essere la soluzione vincente. Meno fatica nell’applicazione, completa copertura sul retro della piastrella, nessuna infiltrazione: SEYGRIP S1è il massimo per un adesivo cementizio. Per il 2013 punteremo nuovamente sull’ampliamento di gamma, inserendo una nuova linea di fuganti cementizi che oltre ad avere apprezzabili caratteristiche tecniche saranno eco-sostenibili sicuri per l’ambiente, per i posatori e per l’utilizzatore finale.

www.seychellesweb.it


SILVERLINE EDITION Rovere, Silver Bauwerk Italia Luca Stacchiotti, Responsabile Commerciale Italia Telefono 340 9214962, luca.stacchiotti@bauwerk.com www.bauwerk-parkett.com Sede commerciale: Perugia


Speciale Posa

Sigma

Opera

Technokolla

Valter Ambrogiani

Laboratorio Opera

Giorgio D’Alò

La nostra azienda dal 1964 è specializzata nella produzione di macchine ed attrezzi per piastrellisti, in base alle specifiche e mutevoli esigenze degli operatori professionali. La realizzazione di prodotti di qualità, hanno determinato nel corso degli anni un costante sviluppo aziendale tanto sul mercato nazionale quanto su tutti i mercati internazionali. Sigma è stata la prima azienda nel mondo a brevettare ed immettere sul mercato un nuovo sistema di taglio per piastrelle di grandi dimensioni (dai 101 fino ai 371 cm.) con spessore massimo di 7 mm. Sigma ha sviluppato la nuova tagliapiastrelle, denominata KERA-CUT, sfruttando il principio di maneggevolezza e facilità di utilizzo. KERA-CUT, leggera e facile da trasportare, è dotata di un’ottima precisione di taglio ed è costruita con materiali di prima qualità, a garanzia di un’ottima durata nel tempo. A seconda della possibilità di poter usufruire di un piano d’appoggio sopraelevato o meno, la macchina può lavorare sia agganciata direttamente alla piastrella tramite le ventose in dotazione, sia “a ponte” sfruttando il piano d’appoggio a disposizione. Il taglio avviene mediante la pressione dell’operatore sulla rotellina diamantata e l’avanzamento per tutta la lunghezza della piastrella, creando un’incisione precisa che si andrà poi ad aprire con la pinza in dotazione. La tagliapiastrelle KERA-CUT viene venduta con tutti gli accessori inclusi, per maggiori informazioni e video illustrativi consultate il nostro sito internet.

www.sigmaitalia.com

106 - Tile Italia 1/2013

RT Hi-Tech è un adesivo cementizio in polvere, deformabile ad elevate prestazioni per spessori fino a 15 mm. Particolarmente indicato per la posa di gres porcellanato, pietre naturali e grandi formati, RT Hi-Tech genera un impasto tixotropico con tempo aperto dilatato, è idoneo per la posa di ogni tipo di piastrella anche di grande formato in facciate esterne e su supporti esposti a sollecitazioni dovute a forti escursioni termiche. RT Hi-Tech è appropriato per incollare manufatti ceramici, anche di grandi dimensioni, ed in tutti i contesti ove sia richiesto un adesivo a prestazioni migliorate e deformabile. Negli interni è particolarmente indicato per la posa in opera di gres porcellanato sottile su massetti con impianto di riscaldamento a pavimento. RT Hi-Tech compone, in abbinamento al massetto Basecem Pronto, un sistema per la realizzazione di pavimenti ad elevata conducibilità termica, in grado di massimizzare il rendimento dell’impianto in termini di efficienza e uniformità del calore. L’adesivo RT Hi-Tech è catalogato in classe S1 in base alla normativa EN 12002 e in classe C2TE in base alla normativa EN 12004.

www.opera-adesivi.it

Dai laboratori Technokolla è nato Skycolors Evolution, lo stucco bicomponente epossidico di ultima generazione ideato per dare un tocco di luce a pavimenti e rivestimenti. Grazie alla sua base quarzifera, infatti, Skycolors consente di creare tantissime combinazioni possibili tra le 21 varianti di colore e le 5 finiture glitter disponibili. La tenuta igienica perfetta è ideale per l’uso in ambienti che necessitano di massima pulizia e igiene, come cucine, centri benessere, bagni, spa, ecc., e in generale dove si presenti la necessità di riempire fughe da 1 a 8 mm. Il nuovo stucco di Technokolla (conforme alla norma europea EN 13888) si caratterizza per l’ottima lavorabilità e il facile utilizzo, è semplice da pulire e possiede un’alta resistenza chimica. Inoltre è antimacchia e completamente inassorbente, non ingiallisce né subisce variazioni cromatiche nel tempo, non fessura e presenta un’altissima resistenza meccanica all’abrasione. È possibile scegliere la combinazione preferita per ogni ambiente tra le finiture glitter argento, oro, bronzo, madreperla e fluo e i colori disponibili elencati: 200-neutro, 201-bianco ghiaccio, 202-bianco luce, 203-bianco latte (ex panna), 204-crema, 205-magnolia, 206-nocciola, 207-tortora, 208-cioccolato, 209-grigio perla, 210-fumo di londra, 211-ardesia, 212-ebano, 213-giallo limone, 214-verde menta, 215-giada, 216-cannella, 217-glicine, 218-fiordaliso, 219-blu di persia.

www.technokolla.com


Hai visto Natura?

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Design: R&D Bertolotto

AUTENTICA CREATIVITÀ MADE IN ITALY. NON C’È DA SORPRENDERSI A GUARDARE UNA PORTA BERTOLOTTO COME UN’OPERA D’ARTE. IN ESSA TROVERETE L’UNICITÀ E LA PERSONALITÀ DI UN PENSIERO CREATIVO, TUTTO ITALIANO, FONDATO SUL SAPERE ARTIGIANO CHE DÀ VITA ALLA PIÙ AMPIA COLLEZIONE DI PORTE PER INTERNI DI SEMPRE. LE BERTOLOTTO, LE ORIGINALI.

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Fiere nel mondo CALENDARIO

in Italia... SAIE 3 Bologna - 28 febbraio / 2 marzo 2013

ISH (Edilizia e refrigerazione, tecnologia energetica, mondo del bagno) Francoforte, Germania - 12/16 marzo 2013

KLIMAHOUSE PUGLIA (Bioedilizia e efficienza energetica) Bari - 4/6 aprile 2013

! MOSBUILD (Edilizia) Mosca (Russia) - 2/5 aprile 2012

EXPOEDILIZIA (Fiera professionale per l’edizilia e l’architettura) Roma, 21/24 marzo 2013

KITCHEN & BATH INDUSTRY SHOW New Orleans (USA) - 19/21 aprile 2013

! I SALONI

! COVERINGS

Milano - 9/14 aprile 2013

! CERSAIE

(Pavimenti e rivestimenti in ceramica e pietra naturale) Atlanta, Georgia (USA) - 29 aprile/2 maggio 2013

(Piastrelle di ceramica, arredobagno, materiali per la posa) Bologna - 23/27 settembre 2013

BUILDEXPO AFRICA (Edilizia) Nairobi, Kenia - 4/6 maggio 2013

MARMOMACC (Pietre naturali e macchinari per la lavorazione) Verona - 25/28 settembre 2013

CONSTRUMAT (Edilizia) Barcellona (Spagna) - 21/24 maggio 2013

! MADE expo (Edilizia)

STONE+TEC (Marmo e tecnologie di lavorazione) Norimberga (Germania) - 29 maggio/1 giugno 2013

Milano - 2/5 ottobre 2013 PROGETTO FUOCO (Camini e stufe) Verona - 24/27 febbraio 2014 MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT (Arredobagno ed energie rinnovabili) Milano - 18/21 marzo 2014 CARRARA MARMOTEC (Marmo e tecnologie di lavorazione) Carrara - 21/24 giugno 2014

KAZBUILD (Edilizia e finiture d’interni) Almaty (Kazakhistan) - 4/7 settembre 2013 ASEAN CERAMICS – BITEC (Superfici e sanitari in ceramica, tecnologie di produzione) Bangkok (Thailandia) -11/13 settembre 2013 BATIMAT (Edilizia) Parigi (Francia) - 4/8 novembre 2013 LIVING INTERIORS (Design e finiture d’interni) Colonia, Germania - 13/19 gennaio 2014

all’Estero...

EPF (Parquet) Feuchtwangen, Germania - 26 /28 giugno 2014

REVESTIR (Pavimenti e rivestimenti in ceramica) Sao Paolo (Brasile) - 6/9 marzo 2013

CERAMITEC (Tecnologia per la produzione ceramica) Monaco (Germania) - 20/23 ottobre 2015

110 - Tile Italia 1/2013


Fiere nel mondo

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Visitando il Klimahouse di Bolzano Dal 24 al 27 gennaio si è svolto a Bolzano l’8° edizione di Klimahouse. Con 447 aziende espositrici distribuite su oltre 25.000 mq di superficie, Klimahouse 2013 si è confermata una delle maggiori fiere italiane sui temi dell’efficienza energetica e della bio-edilizia, tematiche di interesse crescente in un momento in cui lo sviluppo dell’intero settore può avvenire solo in un’ottica di sostenibilità ambientale. L’afflusso di pubblico, circa 38.000 visitatori giunti a Bolzano da tutta Italia, ma anche dalle vicine Austria, Svizzera e Slovenia, ha confermato l’Alto Adige come territorio d’avanguardia e ponte tra le tecnologie sostenibili del nord e sud Europa. Tra gli eventi più interessanti certamente il Congresso internazionale che ha visto confrontarsi il Prof. Klaus Kada e l’architetto visionario Thomas Rau, i quali hanno confermato, polemicamente e ironicamente, come oggi siamo tutti tenuti a “cambiare atteggiamento” perché, se “l’energia non è un problema, perché ne abbiamo molta sulla terra, abbiamo invece un enorme problema con le materie prime, fonti esauribili che oggi stiamo sprecando e che spesso bruciamo in modo irrecuperabile e definitivo”. Il problema, ha aggiunto Rau, è che: “Oggi non c’è più interesse per il ciclo di vita di un prodotto. Una volta un oggetto si utilizzava fino a che funzionava e, comunque, fino a quando i materiali con cui era stato fabbricato fossero stati riutilizzabili, questi venivano sempre reimpiegati in nuovi usi.”

di Bolzano e, di questi, quasi 400 sono stati i partecipanti alle 14 visite guidate a edifici CasaClima in Alto Adige organizzate da Fiera Bolzano in collaborazione con enertour – TIS innovation park. Interessante e apprezzato (circa 1.400 partecipanti) anche il Klimahouse Forum che ha offerto la possibilità alle aziende di presentare le ultime novità e di affrontare le tematiche più attuali nel campo del risparmio energetico. Significativa l’analisi delle presenze: architetti, ingegneri e geometri (42,7%), imprese edili (34,8%) ma molti anche i privati (22,5%) sempre più interessati ad informarsi direttamente presso i produttori.

Questo a conferma che la campagna di sensibilizzazione proposta dall’Agenzia CasaClima prende sempre più piede e che i cittadini si sentono più coinvolti e investiti di responsabilità dirette nelle scelte che riguardano l’ambiente. Dall’indagine emerge, infatti, che il 67% dei visitatori privati ha partecipato alla manifestazione perché sta costruendo casa o ha intenzione di farlo, oppure perché vuole risanare energeticamente la propria abitazione. Klimahouse dà ora appuntamento in Puglia, dove sarà dal 4 al 6 aprile presso la Cittadella della Scienza di Bari, e a Klimahouse Umbria a Bastia PG, dove sarà dal 18 al 20 ottobre.

In totale sono stati 4.685 i partecipanti alle iniziative del programma formativo e informativo collaterale al Klimahouse Tile Italia 1/2013 - 111


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