Tile Italia 1/2019

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Contiene I.P. ISSN 1120 - 7884

SUPERFICI, FINITURE DI INTERNI E ARREDI • PRODOTTI E TECNOLOGIE PER L’EDILIZIA

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INFORMAZIONI TILE ITALIA È PUBBLICATO DA: Tile Edizioni S.r.l. Capitale Sociale: Euro 51.400,00 R.E.A. 329775 Periodico bimestrale registrato presso il Tribunale di Reggio Emilia al n. 751 in data 20/10/89 Iscrizione al ROC n. 9673 SEDE LEGALE ED OPERATIVA: Tile Edizioni S.r.l. Via Fossa Buracchione 84 41126 Baggiovara (Modena) - Italy Tel. +39 059 512 103 - Fax +39 059 512 157 info@tiledizioni.it - www.MaterialiCasa.com DIRETTORE RESPONSABILE: CHIARA BRUZZICHELLI - c.bruzzichelli@tiledizioni.it © 1989 Tile Italia

COLLABORATORI: Sara Falsetti Paola Giacomini Sabino Menduni Sabrina Tassini SEGRETERIA: info@tiledizioni.it PROGETTO GRAFICO: Sara Falsetti RICEVERE TILE ITALIA: Una copia: Euro 4 ABBONAMENTI: www.tiledizioni.it/subscription • Annuale: € 60 • Annuale estero: € 80 • Biennale: € 80 • Biennale estero: € 110 • Annuale online: € 50 L’abbonamento decorre dal mese di distribuzione. Tariffe speciali per gli abbonamenti collettivi sono disponibili su richiesta Conto Corrente Postale 20026415 intestato a Tile Edizioni srl. Spedizione in abbonamen-

to postale presso la Filiale di Modena. L’IVA sugli abbonamenti, nonché sulla vendita dei fascicoli separati, è assolta dall’Editore ai sensi dell’art 74 primo comma lettera C del DPR 26.10.72 N. 633 e successive modificazioni. PUBBLICITÀ: • Paola Giacomini • Elisa Verzelloni Tel. +39 059 512 103 Fax +39 059 512 157 p.giacomini@tiledizioni.it e.verzelloni@tiledizioni.it • Alberto Tolomelli +39 335 594 8681 a.tolomelli@tiledizioni.it FOTOLITO: Vaccari Zincografica Srl Via E. Salgari, 61 - 41126 Modena STAMPA E CONFEZIONE: Faenza Printing Industries SpA Via Vittime Civili di Guerra 35 48018 Faenza (RA)

Tutti i diritti di riproduzione e traduzione degli articoli pubblicati sono riservati. E’ vietata la riproduzione anche parziale senza l’autorizzazione dell’Editore. Manoscritti, disegni, fotografie e altro materiale inviato in redazione, anche se non pubblicato, non verrà restituito. L’Editore non accetta alcuna pubblicità in sede redazionale. I nomi, le aziende e i prezzi eventualmente pubblicati sono citati senza responsabilità a puro titolo informativo per rendere un servizio ai lettori. La Direzione non assume responsabilità per opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari. Tile Edizioni srl, in conformità al “testo unico sulla privacy”, garantisce agli abbonati la riservatezza dei dati usati per gli abbonamenti e per gli scopi tipici della stampa tecnica e la possibilità di modificarli o cancellarli (art. 7 del D.L. 196/2003) a mezzo richiesta scritta.

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SOMMARIO EDITORIALE 9 Un “rilievo” differente e maggiore

50 Confindustria Ceramica, i dati 2018 52 Rapporto pavimenti in legno 2007-2017 Gruppo Pavimenti di Legno FLA 55 Arredobagno: uno stabile 2018 Assobagno FLA

Chiara Bruzzichelli

NEWS 12 Il filo diretto con le aziende 18 22 28

INTERVISTE 58 Mauro Vandini parla di prodotti, servizi e strategie Paola Giacomini 62 La parola a Giovanni Savorani Ilaria Vesentini

SHOWROOM 2.0 - STRATEGIE DI VENDITA • TileScout al servizio dei rivenditori • Officine Milano, un nuovo concetto di showroom Francesco Meneghello - Meneghello & Associati • Peduzzi, la sfida digital Designbest

SPECIALE POSA 68 “Quaderni di Lanzarote” di José Saramago 70 Quello in cui crediamo Francesco Bergomi, Direttore ASSOPOSA 72 Mapei: il Bilancio di Sostenibilità 2017 76 Raimondi: lastre, da posare 80 La parola ai Produttori

IMMAGINI & NOTIZIE 34 Italgraniti Group per Selfridges, Manchester Trafford 36

IL BAGNO 4 German Design Award per Duravit

MERCATO IMMOBILIARE 42 Il mercato immobiliare in Italia, Overview 2019 Luca Dondi Dall’Orologio, D.G. Nomisma

I CANTIERI 102 UNA Hotel, Lido di Camaiore 104 Nuova vita ad un terrazzo sui tetti di Bologna 108 AthensWas Hotel, Atene 110 Sede Ariostea, Castellaranao RE

EDILIZIA 46 Il mercato delle costruzioni in Italia XXVI Rapporto CRESME STATISTICHE 48 Il consumo di pavimenti e rivestimenti in Italia Courtesy of Realtà Mapei 149

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Meneghello&Associati presenta Officine Milano TILE ITALIA 1/2019

54 ELENCO INSERZIONISTI

58

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68 Speciale Posa 2019


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EDITORIALE

• RESTYLING! • U N “RILIEVO” DI F FE RE NTE E MAGGIOR E Chiara Bruzzichelli

Con il n. 1/2019 TILE ITALIA - da 29 anni in “presa diretta” con le attività di rivendita specializzata di pavimenti, rivestimenti, arredobagno e finiture da interno ed esterno - torna a rinnovare la veste grafica e ad ampliare i contenuti.

pre maggiore attenzione, è quello relativo ai prodotti e sistemi per la Posa in Opera. Un tema che si sta sempre più “articolando” attorno alle differenti tipologie di superfici disponibili sul mercato. Prodotti e sistemi per la posa in opera che sono trasversalmente accumunati da una sempre più attenta ricerca di eco-sostenibilità e funzionalità rispetto alle inalienabili esigenze di risparmio energetico dettate dalla nuova edilizia.

Al di là dell’impossibilità di contrastare gli andamenti economici del Paese (attività alla quale sarebbero predisposte ben altre forze) il nostro intento resta quello di accompagnare i punti vendita di materiali edili nelle sfide oggi più impegnative: da un lato la sempre maggiore importanza assunta dal web nel processo decisionale d’acquisto, dall’altro la potenza della grande distribuzione. Problematiche che abbracciano l’intera gamma dei prodotti da sala mostra, ma con incidenze differenti tra loro. La moderna produzione ceramica, caratterizzata da taglie XXL e da sorprendenti qualità tecniche, provoca delle vere sfide progettuali e suggerisce “usi non convenzionali della ceramica”. Usi che ci proponiamo di approfondire in parallelo ad altre tipologie di superfici ed anche attraverso interviste a player di comparti differenti, per mettere a confronto qualità insonorizzanti, igienizzanti, antinquinanti, antibatteriche ed eco-sostenibilità produttiva oltre, certamente, a resistenza e durata e qualità estetica. Altro argomento, da sempre fondamentale nella comunicazione di TILE ITALIA e che ci proponiamo di seguire con sem-

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Rinnoviamo naturalmente anche la grafica di TILE ITALIA, seguendo le attuali tendenze estetiche che danno una sempre maggiore importanza alle immagini e al colore, sforzandoci di rendere più dinamico, divertente ed immediato l’approfondimento del contenuto. Andiamo anche a giocare con il senso del tatto dei nostri lettori, stampando sezioni cui vogliamo dare un particolare “rilievo” su una carta dal “rilievo differente e maggiore”.

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Tutto ciò cercando di creare una sempre maggiore sinergia con il portale MaterialiCasa.com e con il mondo della progettazione, ben sapendo che il mondo dell’edilizia è oggi costituito da un “sistema” che lega indissolubilmente il rivenditore al progettista e al cliente finale. Siamo talmente convinti di questo che ci siamo anche lanciati in una nuova avventura, organizzando un evento al FuoriSalone, durante la Milano Design Week: MaterialiCasa Around Shapes. Scopri di più nelle prossime pagine »»

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NEWS

ACTIVE 2.0 by IRIS CERAMICA GROUP AL SERVIZIO DELLA SALUTE Il reparto R&D di Iris Ceramica Group, in seguito a test svolti presso il laboratorio Artest di Modena, ha comprovato l’efficacia della tecnologia ACTIVE 2.0 certificata ISO anche su ceppi microbici killer, quali il Serratia Marcescens che ha recentemente causato il decesso di un neonato all’interno di una struttura sanitaria italiana. Una importante conferma a supporto dell’applicazione di materiali Active Clean Air & Antibacterial CeramicTM in ambito sanitario e ospedaliero, dove sono ri-

chiesti elevatissimi standard di pulizia e sanitizzazione. ACTIVE 2.0 è un processo di applicazione brevettato di biossido di titanio, che si realizza all’interno degli stabilimenti di Iris Ceramica Group attraverso un ciclo di cottura ad alta temperatura (680°C) che trasforma la ceramica in un prodotto innovativo, sviluppando proprietà antiodore, autopulenti, antinquinanti e antibatteriche. La collaborazione con l’Università di Milano e le successive implementazioni

tecnologiche hanno permesso al team R&D di ulteriormente ottimizzare il prodotto: oggi ACTIVE 2.0 funziona anche al buio e in presenza di luce Led, grazie all’utilizzo combinato di biossido di titanio e argento fissato mediante applicazioni in digitale.

AL GRUPPO ROMANI IL PREMIO CONAI Il CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, ha selezionato il progetto del Gruppo Romani fra i vincitori della quinta edizione del "Bando per la prevenzione - valorizzare la sostenibilità degli imballi". Promosso da CONAI, con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente, il bando ha premiato le aziende produttrici e utilizzatrici di imballaggi che hanno rivisto il proprio packaging in ottica ecosostenibile, valutando le soluzioni più innovative ed ecosostenibili immesse sul mercato nel biennio 2016-2017. "Per arrivare ad un sinergico equilibrio tra produttività e benessere - commenta Paolo Romani, AD del Gruppo - l'eco-

sostenibilità ha un posto rilevante nella politica aziendale e nelle strategie di sviluppo e di investimento. Questo importante riconoscimento, che si aggiunge a quello già ottenuto nel 2016, conferma l'impegno della nostra azienda nei confronti dell'ambiente". L'intervento che è valso al Gruppo Romani l’assegnazione del premio per l'eco-design degli imballi, si basa sulle nuove confezionatrici Ekoroll installate su due linee di scelta nello stabilimento di Rubiera. Più nel dettaglio, la nuova procedura consente la riduzione fino al 63% del peso dell'imballaggio primario in carta. Inoltre, il roll in carta utilizzato

per la cornice d'imballo è costituito per il 55% da materiale riciclato.

A ITALCER GROUP “LE FONTI AWARDS” 2018 Le Fonti Awards®, uno dei più importanti eventi dedicati all’eccellenza italiana in campo imprenditoriale, finanziario, legale ed assicurativo, ha conferito a Italcer Group, nella persona di Graziano Verdi, CEO e Co-Founder del Gruppo, il prestigioso premio Innovation & Leadership. L’evento di premiazione, organizzato dal canale tematico nazionale Le Fonti TV, con il patrocinio della Commissione Europea e giunto alla sua VIII edizione, si è svolto, a fine anno, a Palazzo Mezzanotte, a Milano. La motivazione che ha portato la giuria a premiare il Gruppo è stata la seguente: “Capacità di innovare nel design, professionalità e lungimiranza nell’essere

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artefici, in poco tempo, del Polo Italiano della ceramica alto di gamma, riferimento internazionale di settore. Un Made in Italy vincente che, grazie alle acquisizioni guidate dal Fondo Mandarin Capital Partners e da Graziano Verdi, mette a rete eccellenze di filiera”. L’evento di premiazione de Le Fonti Awards®, da riprodurre nelle principali capitali mondiali tra cui New York, Hong Kong, Dubai, Singapore e Londra, è occasione di dibattito tra Top Executive Manager e CEO di multinazionali, imprese e banche oltre che tra i principali studi legali internazionali. Diversi i temi toccati: innovazione, tecnologia, finanza, politica, sostenibilità.

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“Il conferimento di questo premio, senza dubbio tra i più ambiti, ci riempie d’orgoglio - ha commentato Graziano Verdi -. A soli 18 mesi dalla nascita del nostro ambizioso progetto, stiamo ottenendo i risultati che ci eravamo preposti, a conferma della solidità del nostro progetto industriale e posizionandoci in maniera sempre più distintiva nell’ambito della ceramica d’alta gamma”.


NEWS

MAPEI E IL TEATRO ALLA SCALA Mapei, nella ricorrenza dei 240 anni dalla fondazione del Teatro alla Scala, rinnova la partnership che la lega al Teatro sostenendo la mostra “La Magnifica Fabbrica. 240 anni del Teatro alla Scala da Piermarini a Botta”. La mostra, aperta fino al 30 aprile e allestita negli spazi del Museo Teatrale e del Ridotto Toscanini, ripercorre la storia architettonica della Scala, dall’inaugurazione del Teatro del Piermarini il 3 agosto del 1778 agli interventi di ricostruzione postbellica fino alla costruzione dell’Ellisse e della Torre Scenica di Mario Botta, nel 2004 - opere alle quali Mapei ha collaborato con la fornitura di prodotti e assistenza tecnica -, e all’ultima tappa di completamento del progetto della Nuova Scala con la costruzione della Palazzina che affaccerà su Via Verdi. Il legame di Mapei con il Teatro alla Scala nasce dalla ferma convinzione di Rodolfo Squinzi, fondatore di Mapei nel 1937,

che “il lavoro non possa mai essere separato dall’arte e dalla passione”. Mapei è Abbonato Corporate del Teatro dal 1984 e Socio Fondatore dal 2008. Nell’ambito dei lavori di ristrutturazione e restauro del Teatro, Mapei è intervenuta fornendo il supporto dei suoi laboratori di Ricerca e Sviluppo, della sua Assistenza Tecnica continua in cantiere e dei suoi prodotti e tecnologie. Negli anni, Mapei ha aderito a diverse iniziative culturali all’interno del Teatro tra cui i concerti promossi dalla Fondazione Negri Weizmann per la ricerca contro le malattie; dalla LILT, Lega Italiana per la Lotta ai Tumori; dalla Sezione femminile della Croce Rossa Italiana; dalla Fondazione Francesca Rava, che aiuta l’infanzia in condizioni di disagio in Italia e nel mondo; dalla Fondazione Umberto Veronesi, per la ricerca scientifica e la prevenzione. A conferma dell’impegno di Mapei con il Teatro alla Scala, dal 2016 Giorgio Squin-

zi, Amministratore Unico dell’Azienda, è entrato a far parte del CdA del Teatro.

Mostra a cura di Fulvio Irace e Pierluigi Panza | Allestimento: Italo Lupi Ico Migliore Mara Servetto

Museo Teatrale alla Scala Largo Ghiringhelli,1 - Milano www.museoscala.org

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NEOLITH® AMPLIA LA RETE DEGLI SHOWROOM Neolith®, marchio di TheSize (Castellón, Spagna), tra i più noti brand nel segmento delle grandi superfici ceramiche, ha annunciato la prossima apertura di quattro nuove sale mostra: a Milano, Roma, Amsterdam e Düsseldorf. Le nuove sale mostra si aggiungeranno alle 10 già attive nelle maggiori piazze internazionali: Madrid, Barcellona, Tokyo, Ramallah, Singapore, Manhattan, Phoenix, Dallas, Salt Lake City e Londra, inaugurata di recente. Per Mar Esteve Cortes, marketing manager di Neolith, offrire un’interazione diretta all’interno di uno spazio fisico “permette ad architetti e designer di esplora-

re l'intera gamma di possibilità, applicazioni e finiture offerte dalle superfici Neolith; esperienze multi-sensoriali che accendono l'immaginazione e aiutano i visitatori a divenire consapevoli dell'intero ambito creativo della Pietra Sinterizzata”. Il 2018 è stato un anno di crescita per TheSize, con l’avviamento della quarta linea di produzione e il lancio del sistema di rettifica Neolith Infinity. “In tutto il mondo stiamo registrando un incremento della richiesta di soluzioni sostenibili, ad alte prestazioni e di lunga durata, esigenze che siamo in grado di soddisfare, grazie agli investimenti in capacità produttiva, R&S e servizi” – af-

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ferma Mar Esteve. Recentemente Neolith ha lanciato anche il progetto Food and Roll, un ristorante, bar e scuola di cucina itinerante che farà tappe in tutta Europa con l’obiettivo di coinvolgere non solo i designer, ma un pubblico molto più ampio di consumatori.

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NEWS

PORCELANOSAGROUP: +3,4% IL FATTURATO 2018 Il Gruppo Porcelanosa ha chiuso il 2018 con un incremento del 3,4% sul fatturato che ha raggiunto gli 806 milioni di euro. Ad annunciarlo, María José Soriano, consigliere delegato del gruppo di Vila-Real, all’inaugurazione del tradizionale evento annuale, la Mostra Internazionale di Architettura Globale e Interior Design che, dal 21 al 25 gennaio, ha accolto oltre 12.000 professionisti da tutto il mondo. L’evento, giunto alla 25° edizione e che ha richiesto un investimento di circa un milione di euro, ha coinvolto tutti i marchi del gruppo - Porcelanosa, Venis, l’Antic Colonial, Gamadecor, Krion, Butech, Noken e Urbatek - che, su un’area espositiva di circa 13.000mq, hanno presentato in anteprima ai clienti le novità 2019.

Commentando i risultati 2018, María José Soriano ha confermato che i mercati che hanno dato maggiori soddisfazioni sono stati la Spagna, il Portogallo, la Russia, il Messico e l’Olanda. La manager ha illustrato anche il programma finalizzato all’espansione dei punti vendita nel mondo, già oltre un migliaio: per il 2019 sono previste nuove aperture in Virginia (USA), Guinea, Uzbekistan e Siberia, oltre che nuovi uffici a Colonia, Buenos Aires e Johannesburg. Gli investimenti produttivi stanno procedendo secondo il piano di sviluppo 2018-2020: ai 100 milioni di euro investiti nel 2018 ne sono previsti altri 150 milioni per il biennio 2019-2020 finalizzati all’efficientamento energetico e alla gestione

dei rifiuti oltre che all’innovazione di prodotto. La principale opera realizzata è il nuovo stabilimento per la produzione di rivestimento, che sarà pienamente operativo nel 2021 (i lavori procedono senza interrompere l’attività produttiva) e che si sviluppa su una superficie di 100.000 mq con altezze fino a 16 metri. Ospiterà 13 linee di pressatura e smaltatura, 4 nuovi forni da 101 metri di lunghezza e, a regime, aumenterà la produzione di rivestimento del 25% rispetto al sito precedente.

TANJA LOCKWOOD: NUOVO DIRETTORE GENERALE BAUWERK 
 Con il 2019 è stato ufficialmente presentato il nuovo direttore generale di Bauwerk Parkett: Tanja Lockwood, cittadina tedesca trasferitasi in Svizzera, con alle spalle un'importante esperienza in Villeroy & Boch. Una laurea in Comunicazione e Media digitali e un Master in Business Administration in Marketing, Tanja Lockwood ha esperienze sia nel campo delle vendite sia in quello del marketing operativo e strategico. Dal 2013 al 2018 è stata, infatti, Customer Marketing Director di Villeroy & Boch.

"Sono davvero entusiasta di questa nuova figura all'interno della nostra azienda - commenta Luca Stacchiotti direttore Bauwerk Italia - Le sue competenze in ambito comunicativo e di marketing ci aiuteranno a far crescere il brand e ad incrementare le strategie di comunicazione, intraprese fin dal 2013, e che ci stanno portando importanti risultati in termini di brand awareness e notorietà".

 Dal 15 Gennaio 2019 Tanja Lockwood ricopre ufficialmente il ruolo di Direttore Generale Bauwerk e Vicepresidente Bauwerk Boen Group.

EMILGROUP È TOP EMPLOYER ITALIA 2019 Emilgroup è stata ufficialmente certificata da Top Employers Institute come Top Employer Italia 2019: un importante riconoscimento all’eccellenza delle best practice Emilgroup nell’ambito delle risorse umane. Il titolo di Top Employer 2019 riconosce l’impegno di Emilgroup a fornire le migliori condizioni di lavoro ai propri collaboratori e dipendenti, mettendo in pratica procedure finalizzate al benessere di

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tutta la comunità aziendale e alla costruzione di un ambiente adatto allo sviluppo e alla crescita di competenze e professionalità. “Essere Top Employer 2019 – dichiara Luca Gatti, Presidente Emilgroup - significa aver dimostrato la nostra attenzione per offrire i più alti livelli di condizioni di lavoro ai nostri collaboratori, secondo i massimi standard a livello internazionale. Questo ci rende particolarmente orgo-

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gliosi e proietta Emilgroup in un parterre di aziende innovative che ogni giorno sono impegnate a migliorare lo sviluppo e il benessere delle persone con progetti e azioni concrete che vanno dalla formazione al welfare, dalla gestione dei talenti alla cultura aziendale in generale”.


NEWS

DEVON&DEVON - PROCERAM: UN CONTRATTO DA OLTRE 3,3 MILIONI DI EURO Il rapido processo di sviluppo di Italcer Group, che ha già consentito di realizzare partnership commerciali di grande importanza, ha portato all’ultimo accordo siglato da Pavel Basl (foto 1), membro del CdA di ProCeram, società di distribuzione ceca nell’alto di gamma, e Graziano Verdi, CEO di Italcer Group (foto 2), relativamente al prestigioso marchio Devon&Devon per il mercato ceco e slovacco. L’accordo prevede la realizzazione di cinque boutique di eccellenza a Praga, Brno, Karlovy Vary, Bratislava, Pilsen oltre a diversi ulteriori accordi di franchising con i partner distributivi del Gruppo ProCeram. L’accordo, che consente a Devon&Devon di consolidare ulteriormente la sua presenza nel mercato della Repubblica Ceca, prevede inoltre nei prossimi 4 anni un impegno minimo di acquisto da parte di ProCeram di oltre 3,3 milioni di Euro. “Nell'ambito del nostro progetto abbiamo apprezzato la professionalità di ProCeram ed abbiamo rafforzato la fiducia e la stima reciproca consentendo di implementare un programma estremamente impegnativo ma che porterà cer-

tamente anche grandi soddisfazioni”, ha commentato Graziano Verdi CEO di Italcer Group e di Devon&Devon. La società ProCeram è riconosciuta come leader nel mercato dei pavimenti, rivestimenti e sanitari per progetti di developer, alberghi, nel settore privato ed altro. La decisione di questo investimento da parte della società ProCeram è stata la conseguenza non solo dell’unicità dei prodotti Devon&Devon, ma anche della conoscenza di lunga data e la fiducia reciproca tra Graziano Verdi e Pavel Basl. “Dopo un’accurata analisi dei fornitori europei abbiamo riconosciuto Devon&Devon come il produttore di questo segmento con il più interessante design, la più alta qualità e completezza di programma. Per questo motivo siamo contenti della fiducia che Devon&Devon ci ha dimostrato, e abbiamo firmato un accordo di lungo periodo per la distribuzione dei suoi prodotti nella Repubblica Ceca e in Slovacchia”, ha commentato Pavel Basl, membro del CdA di ProCeram. Alla luce di questo accordo la società ProCeram investirà in 5 nuovi showroom 400.000€ e inoltre per il supporto

del marchio Devon&Devon formerà un team di venditori professionali.

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OSSERVATORIO TECNOLOGICO FILA: SINERGIE NEL FINE LINEA Si è svolto a fine anno a Modena, a Villa Marchetti sede di ACIMAC-UCIMA, il convegno “Superfici e tecnologia si incontrano nel fine linea” organizzato da FILA Surface Care Solutions, storica azienda veneta specializzata in prodotti chimici per il trattamento delle superfici in ceramica e pietra. L’evento, che ha visto la compartecipazione di BMR e Vetriceramici, ha fornito un’occasione di incontro e scambio con le principali aziende ceramiche del comprensorio sassolese per ribadire come l’ultima fase del processo produttivo ceramico, ossia le lavorazioni di finitura e trattamento delle superfici, sia essenziale per la perfetta riuscita del prodotto, a maggior ragione se si tratta di grandi la-

stre. Ad introdurre i lavori, il CEO di Fila Francesco Pettenon, che ha offerto una panoramica sull’evoluzione del mercato ceramico e della pietra. Ben consapevole della molteplicità delle variabili in gioco, di prodotto e di processo, FILA ha coinvolto in questo dialogo anche BMR (relatori Marco Sichi e Matteo Immovilli) e Vetriceramici-Ferro (relatrice Cecilia Corradini) - a conferma dell’importanza di un lavoro sinergico per ottenere risultati all’altezza delle necessità. Concetto peraltro ribadito nel suo intervento dal Prof. Paolo Zannini dell’Università di Modena e Reggio Emilia. L’intervento conclusivo è

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spettato a Denis Tessaro, responsabile BU Tech di FILA, e alla collega Maria Soranzo, R&D Manager, che hanno affrontato la parte più tecnica relativa all’impiego dei trattamenti FILA.

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NEWS

GIANNI VENTO NUOVO DIRETTORE GENERALE ITALFLOORING Da gennaio 2019 Gianni Vento è parte dello staff Italflooring con il ruolo di direttore commerciale. Vento, 62 anni di cui oltre 40 passati con professionalità e competenza tecnica nel mondo delle pavimentazioni “calde”, ha ottenuto, negli anni, l’apprezzamento dei più importanti operatori e specialisti del settore. Italflooring, con sede a Meda, in Brianza, Italia, è un’importante realtà distributiva del mercato nazionale con un’offerta variegata di pavimentazioni in laminato, legno e viniliche LVT.

Da oltre vent’anni importatrice e distributrice per il mercato italiano di pavimenti in LVT Cover-floor, laminato Swiss Krono e di parquet prefiniti Boen, l’azienda brianzola, grazie all’altissima qualità della gamma prodotti offerta, è in grado di fornire garanzia a vita sui pavimenti Cover-floor, dai 15 ai 35 anni di garanzia sui prodotti Swiss Krono e 20 anni sui pavimenti Boen.

ACQUISITA DA INVESTINDUSTRIAL, JACUZZI TORNA IN ITALIA Investindustrial, società di investimento del fondo di Andrea Bonomi, ha firmato l’accordo definitivo per l'acquisizione della maggioranza di Jupiter Holding - dai fondi internazionali Apollo, Ares e Clearlake - proprietaria di vari marchi wellness fra cui, appunto, Jacuzzi. Jacuzzi Brands, fondata nel 1956 da una famiglia italiana, è leader nel mercato europeo delle spa di alta gamma e co-leader in quello americano. La società ha registrato un fatturato di circa 500 milioni di dollari nel 2018 e opera attraverso 8 stabilimenti distribuiti in Nord America, Europa, con la principale sede produttiva a Pordenone, e Sud America. Brands Jacuzzi opera anche con i marchi Sundance, Dimension One Spas, Hydropool, ThermoSpas e BathWraps.

Investindustrial, fondo di Andrea Bonomi - nipote di Anna Bonomi Bolchini la «sciura dei dané» della Milano anni ‘60, la Signora della Borsa che contribuì alla nascita del Pirellone e investì nella Mira Lanza - dispone di un capital di 6,9 miliardi di euro con in portafoglio aziende come Aston Martin, B&B Italia, Artsana Chicco, Flos e Sergio Rossi. In questa nuova operazione, i cui termini non sono stati resi noti e che si dovrebbe chiudere nel primo trimestre di quest'anno, è certo che partner di minoranza di Bonomi sarà Nottingham Spirk, una società di design di prodotto con ricavi oltre i 50 miliardi di dollari. "Siamo lieti di dare il benvenuto a Jacuzzi fra i nostri marchi di alta gamma. Investindustrial ha avuto successo nel

MARCO GIULIANI, NUOVO DIRETTORE GENERALE SIMAS SPA Marco Giuliani è il nuovo Direttore Generale SIMAS spa, con sede a Civita Castellana e dal 1995 produttore di ceramica sanitaria detentore del marchio Ceramics of Italy. Giuliani, in azienda dal 2016 con la qualifica di Export Manager e successore nella carica di Alessandro Scopetti, vanta una più che ventennale esperienza ed intende dare continuità alla vision aziendale, implementando l’in-

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novazione e l’adeguamento tecnologico del processo produttivo, sempre 100% made in Italy, a favore di una domanda internazionale che già rappresenta circa il 47% del fatturato totale. A fine gennaio, in Simas, è stata avviato un nuovo reparto di colaggio, con macchinari altamente innovativi di cui uno dedicato alla produzione di lavabi di grandi dimensioni.

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supportare aziende con marchi iconici nel settore del design d'interni. Jacuzzi Brands è un'azienda di tradizione italiana, un marchio apprezzato in tutto il mondo ed ha un forte management team - ha dichiarato Andrea Bonomi, presidente dell'Industrial advisory Board di Investindustrial -. Siamo pertanto entusiasti di poter contribuire alla prossima fase di sviluppo di Jacuzzi Brands. Vediamo un notevole potenziale di crescita e lavoreremo a stretto contatto con il management per espandere l'azienda sui mercati internazionali e tramite l'innovazione del prodotto".


-SHOWROOM 2 .0STRATEGIE DI VENDITA L’importanza del web per i Punti Vendita e suggerimenti sul suo “uso corretto”. Specialisti a disposizione del Rivenditore. Francesco Meneghello illustra il concept di OFFICINE MILANO “fabbricare contaminazioni creative tra professionisti del design e aziende di riferimento del settore per proporsi come agenzia di consulenza specialista nelle personalizzazioni dell’arredo”


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-TILESCOUTAL SERVIZIO DEI RIVENDITORI Fabio Boncompagni è ideatore e socio fondatore di TileScout.com, il motore di ricerca specializzato - in rete dal 1 febbraio 2019 - che, in risposta alle profonde mutazioni in atto nel mercato dei pavimenti e rivestimenti in ceramica, si propone come “la più grande e democratica vetrina web a disposizione dell’utente e a favore del rivenditore”. Boncompagni ha perseguito il progetto, peraltro realizzandolo all’interno del comprensorio ceramico sassolese, allo scopo di superare la polverizzazione delle informazioni web relative alle piastrelle ceramiche. Una “polverizzazione” assolutamente demotivante per un’utenza che è ormai abituata a piattaforme in grado di offrire opportunità di contatti immediatamente fruibili. Ma sentiamo dalla voce del diretto interessato.

Fabio Boncompagni TILE ITALIA 1/2019 TILE ITALIA 1/2019

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TILE ITALIA: - Cosa è TileScout.com, in rete da inizio febbraio e subito posizionato nella prima pagina Google? FABIO BONCOMPAGNI: “Si tratta di un innovativo strumento web, ottimizzato per ogni dispositivo, a disposizione dell’utente finale e ad esclusivo favore del rivenditore, perché privo di funzionalità e-commerce, che costituisce un “ponte” tra le esigenze di chi sia interessato a soluzioni d’arredo in ceramica e le attività di rivendita maggiormente in grado di soddisfarle. La ricerca del prodotto può essere tematica o per parola chiave - pavimenti, rivestimenti, effetto estetico, spessore, formato, colore… - quindi, grazie a semplici passaggi che profilano i desideri dell’utente, TileScout accende un “faro” sui punti vendita più vicini e più ido-

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nei a soddisfarne le specifiche richieste. Dal primo febbraio 2019, chiunque abbia bisogno di informazioni sul prodotto “piastrella” e sui servizi connessi sia pre che post-vendita (per citarne alcuni: progettazione, consegna, posa, rilievi e assistenza tecnica in cantiere), può digitare TileScout.com e soddisfare la propria curiosità, realizzare liste dei desideri e conoscere i rivenditori più indicati alla realizzazione del proprio progetto d’arredo ceramico”. TILE ITALIA: - Di che tipo di data base dispone TileScout.com e quante le sale mostra ad oggi “affiliate”? F. BONCOMPAGNI: “Il numero di prodotti e di ambientazioni disponibili attualmente sulla piattaforma rende TileScout un punto di riferimento di importanza internazionale. Non a caso il progetto nasce

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a Sassuolo, nel cuore del comprensorio più importante del mondo per la creatività e il design del prodotto ceramico. Inoltre, sono già oltre 400 le sala mostra attualmente “visibili” e a disposizione dell’utente e, nel corso dell’anno, contiamo di mantenere l’importante trend di crescita registrato in questi primi mesi di promozione”. TILE ITALIA: - Quale l’esigenza fondamentale cui volete dare risposta e da cui è originato il progetto? F. BONCOMPAGNI: “Grazie a un’esperienza trentennale maturata nel mondo della ceramica e dove, negli ultimi sette anni, sono stato impegnato allo sviluppo commerciale e delle strategie di marketing di una show-room monomarca appartenente ad uno dei principali gruppi ceramici italiani, posso dire

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di aver vissuto a 360° le difficoltà che i punti vendita si trovano a fronteggiare. Difficoltà certamente causate dalla mutata situazione economica e dalla concorrenza sempre più marcata da parte della grande distribuzione che, oltre ad ampliare la gamma prodotti, ha anche saputo dotarsi di quei servizi fino a ieri prerogativa dei rivenditori specializzati. Ma l’altra, enorme difficoltà che ha completamente “spiazzato” i rivenditori specializzati è stata la trasformazione che l’avvento del web ha prodotto nel “processo decisionale d’acquisto” delle persone. Sulla base di queste valutazioni mi sono convinto che anche i rivenditori di ceramica abbiano la necessità di dotarsi di un canale digitale che li metta in contatto diretto con i consumatori, in un ambiente accessibile e veloce ma, soprattutto, di facile individuazione nel web. Uno strumento, peraltro, che consenta ai distributori specializzati di fronteggiare l’elevatissima visibilità sia fisica sia digitale delle grandi catene. Tutto questo si è concretizzato nel portale TileScout.com, dove consumatori e addetti ai lavori si incontrano, in maniera assolutamente democratica, utilizzando quali elementi discriminatori nell’individuazione del punto vendita più adatto, non solo la minore distanza geografica, calcolata tramite un servizio

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avanzato di geo-localizzazione, ma anche la capacità del rivenditore di offrire, oltre al prodotto desiderato, i servizi accessori richiesti. Infatti non dobbiamo mai dimenticare che le piastrelle di ceramica non costituiscono, da sole, un prodotto finito e che, pertanto, la fidelizzazione del cliente, anche tramite il web, non può che avvenire grazie ai servizi annessi alla vendita.” TILE ITALIA: - Niente e-commerce, quindi, solo un’opportunità di contatto tra utenza e rivenditore? F. BONCOMPAGNI: “Confermo: niente e-commerce, la piattaforma propone soltanto un orientamento di fascia-prezzo. La ricerca del rivenditore avviene in tre step: la scelta dei prodotti, la richiesta dei servizi, la localizzazione del rivenditore più vicino in grado di soddisfare le richieste del cliente. Vogliamo essere un “faro” che si accende in modo assolutamente democratico sul rivenditore e, di conseguenza, anche sul produttore di ceramica.” TILE ITALIA: - E il contatto tra utente e rivenditore come avviene? F. BONCOMPAGNI: “In modo molto semplice ed intuitivo: l’utente può scegliere di interfacciarsi direttamente con il rivenditore, dalla piattaforma stessa, richiedendo una quotazione; può richiedere di essere contattato o decidere di contattare direttamente la sala mostra utilizzando i recapiti indicati dal sistema.

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Sistema che, tra l’altro, consente anche un link diretto ai siti internet di tutti i rivenditori affiliati”. TILE ITALIA: - TileScout.com si può paragonare, nelle sue finalità, a portali come Autoscout24? F. BONCOMPAGNI: “Direi proprio di sì, anche se TileScout non parla di prezzi: vogliamo che per l’utente la ricerca di un pavimento o di un rivestimento ceramico diventi altrettanto veloce e, al tempo stesso, esaustiva come quella di un’automobile o di un qualsiasi altro bene di consumo. Credo che i tempi per questa tipologia di servizi siano maturi, così come lo sono la tecnologia e l’uso che l’utenza ne fa. Si tratta di consentire ai rivenditori e ai produttori di piastrelle di utilizzare lo strumento web in maniera adeguata, senza più polverizzare le informazioni tra mille siti e piattaforme che rischiano di confondere e disorientare l’utente.” TILE ITALIA: - Quale lo staff che ha consentito di raggiungere questo risultato? F. BONCOMPAGNI: “Per l’ingegnerizzazione della piattaforma ci siamo affidati ad un’eccellente realtà di Ferrara, ITestense, con una consolidata esperienza nello sviluppo di siti e applicazioni web avanzate; per garantirci il miglior posizionamento su Google abbiamo scelto Andrea Testa, tra i maggiori esperti di strategie di posizionamento web in Italia e tra i più brillanti con-

sulenti AdWords a livello internazionale; la comunicazione e il marketing sono gestite dalla Partner di Daniele Chiesi, agenzia bolognese operante nel campo del digital marketing e del people management. Completa lo staff di TileScout un numero sempre crescente di giovani informatici costantemente impegnati nell’integrazione dei nostri database.” TILE ITALIA: - TileScout è in tutto il mondo? F. BONCOMPAGNI: “Dal primo febbraio siamo online con 400 partner rivenditori italiani, ma siamo su Google e TileScout. com è nata come piattaforma multilingue per coprire ogni paese servito da internet: il mercato delle piastrelle di ceramica è globale e noi non possiamo che aspirare a divenire una piattaforma globale. Puntiamo a diventare la prima vetrina di riferimento per l’utenza del prodotto ceramico con una visione priva di confini territoriali. Guido Gogioso, il nostro direttore commerciale Italia, a sua volta ex dirigente presso importanti aziende del distretto ceramico di Sassuolo, è a disposizione per fornire ulteriori dettagli a tutti i rivenditori che vogliano scoprire uno strumento di marketing, in grado di garantire nuove potenzialità di contatto con un costo/beneficio, a mio avviso, imbattibile”.

GUIDO GOGIOSO Direttore Commerciale Italia di TileScout.com, vanta una venticinquennale esperienza nel comparto della ceramica, dove ha coperto incarichi rilevanti per primarie aziende, tra cui Gruppo Ricchetti ed Iris Ceramica. Dal 2016 Gogioso svolge, in libera professione, attività di commercializzazione di materiali per l’edilizia su territorio nazionale e per conto di aziende estere.

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testi, impaginazione e editing by Meneghello&Associati

OFF I C I NE M I L A N O

UN NUOVO CONCET TO DI SHOW-ROOM Il progetto di interior restyling porta la firma di Francesco Meneghello, con il team del suo studio WE DON'T DESIGN, che ha trasformatol'edificio post industriale - in origine un deposito per il carbone - in uno spazio espositivo aperto e in cui aria e luce circolano liberamente. Il progetto ha rispettato l'autenticità architettonica e i suoi caratteri tipologici: gli spazi a tutta altezza, le capriate in ferro, i muri in mattoni a vista e le grandi finestre in ferro e vetro. Il lavoro di restyling concluso nel 2018 è stato un intervento di riuso funzionale di un edificio preesistente ubicato nel quartiere Stadera, area sud di Milano. Non è stato un recupero isolato: negli ultimi anni tutta l'area è stata oggetto di una profonda rigenerazione urbana che vede la conversione del tessuto industriale dismesso in attività legate principalmente all'arte, alla comunicazione e al design. Come era in origine, la superficie di 500 mq è composta da tre grandi spazi comunicanti e da una sequenza di ambienti di dimensioni minori. Le due sale principali sono destinate alla selezione di pavimenti, marmi, infissi, mobili per il bagno, cucine e prodotti di illuminotecnica. La terza sala, definita da colori differenti, raccoglie l'of-

A CURA DI MENEGHELLO&ASSOCIATI

ferta di finiture più particolari ed esclusive. L'edificio su due piani annesso ospita invece gli uffici amministrativi e il magazzino. La scelta di non frammentare gli spazi interni con strutture dedicate ai singoli espositori, come solitamente avviene, incoraggia la percezione di uno spazio di relazione e di dialogo tra le diverse aziende che si collocano spontaneamente negli ambienti creando inaspettate connessioni creative. La presenza di piante all'interno e all'esterno sottolinea l'attitudine ai materiali naturali che appartiene al DNA di Officine Milano. Tutto concorre a definire uno stile contemporaneo che ha a che fare con la qualità e la bellezza delle cose fatte a mano, con il valore dei materiali naturali e

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Progetto "Terre Ossidate" nominato per il Compasso d'Oro (az. Cotto Etrusco, Umbria)

Tappeto di cementine artigianali (az. Fogazza, Sicilia)

Dettaglio delle piatrelle in graniglia (az. Fogazza, Sicilia)

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con il rispetto per le tradizioni. Essenzialità e flessibilità sono i Quali sono gli aspetti che rendono OFFICINE MILANO sopunti chiave del progetto. stanzialmente diverso da altri showroom specializzati in L'uso di sfondi chiari dilata lo spazio e permette di cogliere rivestimenti? l'anima storica dell'edificio, valorizzando i dettagli tipici della struttura originale. "Mi piace immaginare che chi si affida a OFFICINE MILANO sia La planimetria “aperta” lascia grande possibilità nell’allestimen- come uno chef che ha in mente di creare un nuovo piatto e ha to e predispone lo spazio a un utilizzo creativo e polifunzionale. la fortuna di trovare materie prime di qualità superiore che apFrancesco Meneghello ha saputo creare un'armonia tra il luo- partengono alla tradizione del territorio. È esattamente quello go e la funzione che trascende la semplice organizzazione de- che accade qui: non ci sono piatti pronti, ma solo materie prigli spazi. Il naturale equilibrio tra tradizione e innovazione, che me - materiali, rivestimenti ed arredi - tutte proposte così come appartiene alla mission di Officine nascono, senza sofisticazioni. Il resto Milano, caratterizza anche il progetto "Mi piace immaginare che chi si affida a è compito del progettista." che, senza snaturare il contesto stoOFFICINE MILANO sia come uno chef che ha in rico, disegna un ambiente contemmente di creare un nuovo piatto e ha la fortuna Quali sono i materiali utilizzati nel poraneo, accogliente e funzionale. progetto?

Intervista a Francesco Meneghello, art director

di trovare materie prime di qualità superiore che appartengolo alla tradizione del territorio"

"Ho cercato di dare il massimo valore ai materiali e ai rivestimenti esposti, senza caricare gli spazi con decori superflui. In qualche modo ho lasciato ampio respiro ai volumi utilizzando il vuoto come elemento riempitivo." A quale idea di abitare si ispira e si orienta la proposta di materiali di rivestimento di OFFICINE MILANO?

Come si armonizzano il concept e il progetto di OFFICINE MILANO? "La caratteristica più interessante di questo spazio è l’assenza di rigidità. Tutto qui è fluido, le aziende espositrici si contaminano tra di loro… è possibile creare linguaggi e sinergie anche tra realtà apparentemente distanti."

"La proposta di OFFICINE MILANO si ispira ad un’idea di alta

Pavimenti in legno (az. F.lli Spinelli, Marche)

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Pavimenti e rivestimenti in legno lavorati ed intarsiati completamente a mano (Carlo Apollo, maestro ed artigiano, Lombardia)

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personalizzazione e ricercatezza. Ogni progetto che nasce in OFFICINE MILANO diventa unico grazie agli strumenti che vengono dati al progettista e grazie alla creatività del progettista stesso, in grado di creare un’unicità a misura del cliente."

In che termini la qualità e artigianalità entrano nella visione di OFFICINE MILANO? "OFFICINE MILANO nasce proprio con questo requisito imprescindibile, in continua ricerca ed evoluzione. Cosa si intenda oggi per qualità e artigianalità e quale sia l’interpretazione contemporanea del concetto di lusso sono domande che qui trovano risposta." Progetti futuri? "Ogni anno, durante la Milano Design Week, cerchiamo di creare nuove forme di interazione tra persona e materia, attraverso approfondimenti mirati a creare coscienza e sensibilità verso il “fatto a mano”. Anche quest’anno abbiamo in cantiere qualcosa di molto interessante. Porte aperte per tutti."

Francesco Meneghello, art director di WE DON'T DESIGN

Il concept di OFFICINE MILANO Officine Milano è un innovativo concept store che seleziona per i suoi clienti i migliori materiali dedicati all'interior design. La prima ragione per cui Officine Milano rappresenta un progetto unico, concettualmente differente da un tradizionale spazio di vendita, è la sua essenza di "luogo di connessione" tra le diverse realtà che operano nel mondo del design. Oltre ad essere uno showroom con un'offerta unica di materiali per interni, Officine Milano è anche un'agenzia di consulenza nel settore arredamento che ha come obiettivo quello di “fabbricare” contaminazioni creative tra professionisti del design e aziende di riferimento nel settore. La proposta comprende una raffinata selezione di rivestimenti parquet, marmi, graniglie, mosaici, rivestimenti metallici con finiture esclusive - e una gamma molto speciale di mobili per il bagno, cucine, prodotti di illuminotecnica e serramenti. Ciò che accomuna le aziende presenti è l'unicità e la qualità artigianale dei prodotti, realizzati per lo più in Italia. Ciascuna delle aziende che partecipa al progetto racconta una maestria artigianale di lunga tradizione, capace di interpretare la contemporaneità con la qualità e la bellezza che appartiene ai materiali naturali e delle cose fatte a mano. I professionisti non solo hanno la possibilità di vedere e toccare i materiali, ma anche l'occasione di confrontarsi direttamente con chi conosce e realizza i prodotti e avere valutazioni, informazioni precise sulle caratteristiche tecniche ed estetiche, sulle condizioni applicative e sulle possibilità di personalizzare il prodotto. La personalizzazione è infatti una delle specificità del concept di Officine Milano: l'esperienza degli espositori e la dimensione di artigianalità che appartiene alle aziende facilita la possibilità di realizzare prodotti "su misura", in tempi ridotti e con costi contenuti rispetto agli standard industriali.

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Vernici materiche (az. Materica, Veneto)


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Planimetria di OFFICINE MILANO

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- PEDUZZI L A SFIDA DIGITAL Il primo passo di ogni ‘relazione’ è conoscersi. Protagonista del nostro incontro è una realtà imprenditoriale che vanta oltre cinquant’anni di attività sul territorio di Milano e provincia, un punto di riferimento storico per generazioni di consumatori e professionisti. Stiamo parlando di Peduzzi, nata nel 1959 a Sesto San Giovanni come attività familiare di vendita di piastrelle, poi trasformatasi in una articolata realtà che spazia dal comparto delle superfici e dell’arredobagno alla ristrutturazione personalizzata e chiavi in mano, fino all’arredamento dell’intero universo casa, compresi infissi e termoarredo. L’ampliamento dell’offerta merceologica e delle attività correlate ha comportato, ovviamente, importanti cambiamenti di carattere strutturale e fisico.

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Ai capannoni degli inizi, si sono affiancate le aperture di nuovi spazi espositivi tra cui quello di Viale Gramsci, nel 1978, e successivamente a Milano, in Via Biondi e in Viale Premuda. E’ evidente la natura fortemente dinamica dell’azienda, attribuibile a un patrimonio umano familiare di grande valore dove ai fondatori - Guido e i fratelli Giuseppe, Mario, Gianni, Antonio Peduzzi - si sono affiancati i figli Nadia, Silvia, Mario e Guido. Certo è che l’evoluzione complessa dei mercati e dell’economia ha, negli ultimi anni, schiacciato il piede sull’acceleratore portando ad alzare, e di molto, l’asticella della competitività. Il panorama è mutato profondamente e

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un ruolo chiave è svolto dalla rivoluzione digitale che ha influenzato il comportamento dei consumatori e il modo di fare business per le aziende. Nadia Peduzzi - che in azienda coordina le attività di marketing e comunicazione è l’interlocutore con cui affrontiamo il tema del “business reale nell’era virtuale”.

DESIGNBEST: Prima di affrontare il te-

ma della comunicazione digitale, credo sia importante inquadrare la tipologia di clientela che si rivolge a Peduzzi… può descrivercela? NADIA PEDUZZI: La nostra clientela è in buona parte costituita da privati cui si affiancano i professionisti, architetti, designer e studi di progettazione.

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Negli ultimi anni si è aggiunto anche un cospicuo numero di imprese edili che si occupano di ristrutturazione. Quest’ultimo settore è in forte espansione e praticamente sostituisce il comparto delle nuove costruzioni in sofferenza ormai da tempo. DESIGNBEST: Come state affrontando i nuovi media digitali? N. PEDUZZI: Per un lungo periodo la nostra reputazione si è costruita attraverso il “passaparola” - che funziona tutt’ora e tramite la comunicazione tradizionale e cioè campagne affissioni, promozioni e tutti gli strumenti marketing pre-digitali che sono stati ottimi alleati. L’avvento di Internet ha poi modificato in modo sostanziale il comportamento del

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Designbest è la piattaforma internazionale che ha come mission la promozione verso il consumatore finale dell’offerta e dei servizi della più qualificata distribuzione italiana e dei brand leader del design per gli interni.

pubblico nella ricerca dei prodotDESIGNBEST: Come gestite la comuti e dei servizi e, conseguentemennicazione social? te, abbiamo anche dovuto modificaDesignbest, evoluzione del progetto Webmobili Quali riscontri ed esperienze intere la “natura” della comunicazione on line dal 2001, offre ad ogni azienda la ressanti potete raccontare su queaziendale, trasformandola in digitapossibilità di cogliere le opportunità della sti strumenti così dinamici e in le. Una nuova forma di comunicaziocomunicazione digitale attraverso un bouquet evoluzione? ne che abbiamo visto come una vera di canali e strumenti ottimizzati per ampliare la N. PEDUZZI: Ci siamo decisi ad aprire opportunità, soprattutto per descrila pagina Facebook solo due anni fa. visibilità verso un pubblico di qualità, grazie ad vere l’ampiezza della nostra offerta Non certo per mancanza d’interesun ecosistema integrato di directory, magazine e che potevamo così rendere fruibile se. Anzi. Ma è stato necessario rifletservizi integrati al sito aziendale. e consultabile da un pubblico “infitere bene per capirne il potenziale e nito”. Il primo sito internet di Peduzsoprattutto, quale fosse il tipo di cozi è stato aperto quasi vent’anni fa. Si municazione più adatto per un meztrattava di un sito “vetrina” e di un luogo in cui raccontarsi in zo così volatile e reattivo. E infatti è uno strumento che non viechiave istituzionale che ha contribuito a farci conoscere da un ne impiegato per fare una comunicazione istituzionale, ma per pubblico più ampio, ma è sicuramente la partnership con altre veicolare informazioni generali su prodotti, proposte e soluziopiattaforme - fra cui Designbest - che ci ha consentito una ve- ni tecniche: di fatto puntiamo a stimolare l’interesse dell’utente ra visibilità. Sul piano strategico, invece, ci appoggiamo a con- a caccia di spunti per il rinnovo della propria casa. sulenze esterne, in particolare per azioni di branding e di posi- Costruire e consolidare la reputazione attraverso i social non è zionamento nei motori di ricerca. Il nostro approccio è comun- così semplice. Noi partiamo da una base solida, data dalla noque un mix tra branding, proposte di prodotto e promozioni. Di- stra storia, ma sui sociale la platea è senza volto. L’interlocupende dalle campagne che periodicamente vengono organiz- tore esiste ma non lo vediamo e non sappiamo esattamente zate. Quelle geolocalizzate ricorrono in prevalenza alla comu- neppure da dove ci contatti. Eppure vuole attenzione e ricevenicazione tradizionale, supportata da quella via social. re risposte. Ed è difficile stimare quante persone poi effettiva-

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N. PEDUZZI: Molto. Oggi chi arriva in sala mostra ha già raccol-

mente passano dal contatto FB all’incontro diretto. Visualizzazioni e interazioni sono sicuramente indicative d’interesse. Capire quante poi siano le conversioni in attività economicamente tangibili è un tema che nessuno è ancora riuscito a quantificare statisticamente. DESIGNBEST: Posta l’esistenza di molti strumenti per la “promozione digitale” lei ha posto l’accento su un aspetto fondamentale: l’interlocutore cerca risposte. Come vi regolate?” N. PEDUZZI : Nell’era di Internet la velocità fa la differenza. Non puoi aspettare giorni prima di rispondere a un utente che sulla pagina FB ti ha fatto una domanda. Vale anche per il contatto mail, ovviamente. Devi farlo subito o in tempi comunque molto brevi. Più veloce è la tua reazione, migliore è l’impressione che riceve chi ti ha contattato. Ritengo sia questo aspetto - all’apparenza di ‘buona educazione’ - a farti percepire come affidabile. Ovviamente alla velocità devi affiancare altri fondamentali elementi: competenza, professionalità e proprietà di linguaggio. Il ‘cosa si scrive’, infatti, non è disgiunto dal come e sui social è necessario saper scrivere, cercando di coinvolgere, con informazioni chiare e corrette. Modulare la comunicazione non è affatto semplice. Da una mail o da un post di tre righe devi saper cogliere il tono e rispondere in modo mirato. DESIGNBEST: Quanto si è modificato il rapporto con il pubblico?

to informazioni, in larga misura, e si è già fatto un’idea di quello che cerca o vorrebbe. Noi dobbiamo sempre ripercorrere il processo decisionale del potenziale cliente, per capire come abbia costruito le proprie convinzioni e, quando serve, essere in grado di correggerne i convincimenti. Succede. Il nostro compito, peraltro, è farci portavoce di informazioni professionali corrette. Cosa che nel mare magnum del web non sempre è assicurato. Il cliente che entra in showroom ci consente di verificare come sia arrivato da noi - dal web, dai social o dall’inossidabile ‘passaparola’-. Perlopiù chi entra nei nostri showroom lo fa ancora su indicazione di altri clienti, grazie al passaparola, seguono le campagne tradizionali ed il web. DESIGNBEST: Programmi futuri nel mondo digital? N. PEDUZZI: Abbiamo in programma il restyling del sito. Ha bisogno di essere aggiornato nel layout e nella navigazione. Continueremo a studiare i social e le potenzialità in essere di uno degli strumenti più interessanti e rivoluzionari della comunicazione contemporanea. E vorremmo mettere mano al patrimonio di lavori - con gallerie fotografiche - che documentano la nostra capacità progettuale e propositiva a 360° nell’universo casa. Come fonte d’ispirazione per chi, navigando, è in cerca di soluzioni e idee.

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UN “RILIEVO” DIFFERENTE E MAGGIORE SEDICI PAGINE DI TILE ITALIA CON ARTICOLI REALIZZATI DA PRESTIGIOSI E QUALIFICATI CONTRIBUTORS ESTERNI STAY TUNED PER LE PROSSIME PUNTATE!



IMMAGINI&NOTIZIE

ITALGRANITI GROUP PER SELFRIDGES, MANCHESTER TRAFFORD Italgraniti Group ha realizzato la pavimentazione della nuova sezione Hair & Beauty Hall del prestigioso mall Selfridges di Manchester Trafford. La celebre catena britannica di grandi magazzini è famosa in tutto il mondo per la sua ampia offerta di prodotti di alta qualità e grandi firme. Il primo store, inaugurato nel 1901 in

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IMMAGINI&NOTIZIE

Oxford Street, con una superficie di 50.000 mq rappresenta, infatti, uno dei punti vendita più grandi e innovativi nella capitale londinese, secondo solo ad Harrods. Lo store di Manchester Trafford si caratterizza per un’imponente facciata e per i singoli piani progettati da differenti architetti, in grado di dare un look assolutamente unico ad ognuno di essi.

Italgraniti Group è stata scelta per la pavimentazione dell’intera area “Hair & Beauty Hall”, recentemente inaugurata, che ospita 170 brand del settore beauty per oltre 25.000 prodotti in vendita, servizi personalizzati e un calendario colmo di eventi animano ogni giorno lo spazio. La collezione Italgraniti scelta per la realizzazione è White Experience, gres porcellanato effetto marmo, nel colore Apuano e finitura naturale.

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-DESIGN AWARD 4 GERMAN DESIGN AWARD PER D URAVIT Duravit si è aggiudicata una Special Mention per la nuova serie di mobili per il bagno Brioso e riceve tre premi come “Winner” per le serie XSquare, Shower+Bath e DuraSystem. La Special Mention viene attribuita a progetti il cui design presenta dettagli o soluzioni particolarmente riusciti, un riconoscimento che premia l’impegno di aziende e designer. Con Brioso (foto 1), Duravit e il designer Christian Werner hanno realizzato una serie di mobili per il bagno che suggerisce disinvoltura, freschezza e gioia di vivere in un bagno moderno. Fra le caratteristiche particolari spiccano le linee precise e raffinate date dalle sottili pareti laterali del corpo di mo-

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bili, specchi e armadietti a specchio. Altra caratteristica è costituita dalle maniglie e dai piedi che, a scelta, possono essere forniti nello stesso colore del corpo. Vediamo ora i tre Winner. Insieme al designer Kurt Merki Jr., Duravit ha creato una serie di mobili pensata in particolare per i moderni lavabi DuraSquare. Caratteristica distintiva del design di XSquare (foto 2) è un profilo cromato, a forma di quarto di cerchio, che incornicia lateralmen-

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te il mobile. Nella variante a pavimento diventa un telaio con piedi senza soluzione di continuità. In entrambe le varianti, il profilo cromato forma una cornice di grande impatto, riprende il raggio di curvatura dell’angolo del lavabo creando in questo modo armonia e contemporaneamente un’evidente individualità. Il design di Shower + Bath (foto 3/4) unisce moderna creatività e raffinato utilizzo dello spazio. Il progetto di EOOS combina doc-


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Chiara Bruzzichelli

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cia walk-in e vasca in un unico prodotto. Grazie allo sportellino in vetro integrato, la vasca si trasforma semplicemente in una doccia aperta di facile accesso.

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Con i moduli di installazione a parete DuraSystem® Duravit offre l’arredobagno completo da un unico produttore, davanti e dietro la parete. La placca di comando elettronica „A2“ (foto 5) in vetro bianco è touchless. Il suo design moderno e senza tempo è perfetto in ogni bagno e migliora il comfort dell’utilizzatore grazie alle molteplici caratteristiche personalizzabili, dalla regolazione della quantità d’acqua dello sciacquo fino all’aspirazione degli odori. *** Il German Design Award è il premio internazionale del Rat für Formgebung (Comitato Tedesco del Design). I suoi obiettivi sono scoprire, presentare e premiare le tendenze del design che presentino caratteristiche uniche. Ogni anno sono pertanto premiati prodotti e progetti di comunicazione con un design di altissimo livello. I dieci premi finora ricevuti nel 2018 tra IF Award, Red Dot Award e ora German Design Award e gli oltre 170 premi internazionali di design ottenuti dall’inizio degli anni Novanta confermano il linguaggio del design di Duravit, coerente, formulato con precisione e ben riconoscibile.

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Dizionario della Ceramica

Pier Giorgio Burzacchini / Gian Paolo Emiliani / Maria Grazia Morganti

La ceramica è una delle più antiche attività umane e ha sempre accompagnato e assecondato Dizionario enciclopedico della ceramica le diverse civiltà, testimone del loro sviluppo economico, artistico, urbanistico e tecnico. Storia, arte, tecnologia

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MERCATO IMMOBILIARE

Luca Dondi Dall’Orologio – Direttore Generale Nomisma

IL MERCATO IMMOBILIARE IN ITALIA OVERVIEW 2019 Il rallentamento della crescita economica, associato alle incertezze scaturite dalla contrapposizione tra Governo e Commissione Europea relativamente ai contenuti del Documento di Economia e Finanza per il 2019, non potevano non produrre contraccolpi sul settore immobiliare italiano. Il presupposto fiduciario che, a partire dal 2015, ha alimenta-

ACCESSO AL CREDITO Un eventuale irrigidimento delle condizioni di accesso al settore creditizio, sia in termini di onerosità che di selettività, finirebbe per indebolire ulteriormente le prospettive di risalita del mercato immobiliare. La rilevanza della dipendenza da mutuo della domanda abitativa è infatti tale da esporre oggi il settore agli shock di na-

to la risalita dei livelli di compravendita - permettendo ad una quota significativa del fabbisogno compresso di manifestarsi - esce, infatti, indebolito dai recenti accadimenti, pur rimanendo tuttora positivamente orientato. L’affievolimento dell’entusiasmo rappresenta l’effetto tangibile delle ricadute reali che talune tensioni finanziarie pos-

sono determinare. Non si tratta, tuttavia, di fattori destinati ad influire unicamente sulle aspettative, essendo evidente il legame tra il costo del debito sovrano, la capacità di funding delle banche italiane a condizioni analoghe a quelle dei competitor europei e, più in generale, la tenuta del sistema economico del nostro Paese.

tura finanziaria molto più di quanto non accadesse in passato. In tale quadro, l’innalzamento dello spread rappresenta un elemento in grado di influenzare in misura significativa anche il più reale dei mercati, ovvero quello immobiliare. A comprova del peso che la componente creditizia ha assunto è possibile citare l’evoluzione dell’incidenza delle compravendite assistite da mutuo sul totale delle transazioni effettuate, passata in

pochi anni dal 43,8% al 59,8%, oltre che dalla dinamica generale delle erogazioni, tornate ad attestarsi nell’ordine dei 50 miliardi di euro, dopo essere scivolate poco sopra i 20 miliardi.

FIG. 1 - N. DI FAMIGLIE INTENZIONATE AD ACQUISTARE UN’ABITAZIONE NEI PROSSIMI 12 MESI (migliaia)

Il cambiamento di contesto ha fatto da calmiere al ritorno di interesse della

FIG. 2 - QUOTA DI FAMIGLIE CHE INTENDONO ACCENDERE UN MUTUO NEI PROSSIMI 12 MESI (%)

Fonte: Nomisma, Indagine alle famiglie, anni vari

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ANDAMENTO COMPRAVENDITE E PREZZI

Fonte: Nomisma, Indagine alle famiglie, anni vari

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MERCATO IMMOBILIARE

componente di investimento per annuale. Se il 2018 si è chiuso con un ulteriore incremento Non è solo l’esiguità degli investitori a gli impieghi immobiliari che, nel delle compravendite (+5,6% per un totale di giustificare il protrarsi di un’anomalia corso del primo semestre, aveva fatto segnare un’improvvisa 572.752 passaggi di proprietà), i prezzi hanno che non ha precedenti nella storia del accelerazione. fatto segnare una nuova lieve correzione al ribasso, mercato immobiliare del nostro PaeProprio la latitanza della compose dal dopoguerra ad oggi. quantificabile in media nel -0,9% annuale. nente più liquida e volatile rappreL’ampliarsi del differenziale, oltre che senta una delle ragioni alla base alla già citata composizione della dopravendite (+5,6% per un totale di 572.752 della dicotomia di andamento di transa- passaggi di proprietà), i prezzi hanno fat- manda, deve essere ricondotto al mazioni e valori. Se, infatti, il 2018 si è chiuso to segnare una nuova lieve correzione al croscopico ritardo con cui i valori hanno con un ulteriore incremento delle com- ribasso, quantificabile in media nel -0,9% iniziato ad adattarsi alla mutate condizio-

FIG. 3 - ITALIA, EVOLUZIONE DEL NUMERO DI COMPRAVENDITE DI ABITAZIONI

FIG. 4 - 13 GRANDI CITTÀ, VARIAZIONE % ANNUALE DI PREZZI E CANONI MEDI DI ABITAZIONI

* Preconsuntivo Nomisma Fonte: Nomisma

Fonte: Agenzia delle Entrate

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TILE ITALIA 1/2019


MERCATO IMMOBILIARE

cità di risalita dei valori, anche in quei mercati in cui la crescita appare un fenomeno consolidato. Il new normal che si profila è dunque all’insegna di un modesto dinamismo, che nulla ha a che vedere con gli aumenti fatti registrare dal settore immobiliare nello scorso decennio. A fare da contraltare alla stagnazione dei prezzi, si segnala la maggiore vitalità che si registra in corrispondenza del segmento locativo. Non si tratta, come è successo in passato, dell’esito di un massiccio trasferimento di parte della domanda impossibilitata ad accedere alla proprietà, ma dell’effetto che, soprattutto nelle grandi città, sta avendo la diffusione di soluzioni di affitto breve o transitorio in favore della componente di utilizzo temporaneo (turistico, professionale e sanitario). Se i vantaggi per i soggetti proprietari risultano evidenti, sia in termini di redditività che di minore rischiosità di inadempienze, parimenti significativi paiono gli effetti di spiazzamento della domanda tradizionale (famiglie e studenti), trovatasi improvvisamente a fronteggiare un aggravio in termini di onerosità non riconducibile all’evoluzione dei redditi, che rischia di pregiudicare la sostenibilità delle spese dell’abitare. La salvaguardia della domanda stanziale o di quella legata a elementi di ricchezza imprescindibili per le città, quali le Università, rappresenta una priorità strategica verso cui orientare politiche ed investimenti.

FIG. 5 - PROPENSIONE ALL’ACQUISTO E ALL’AFFITTO DELLA DOMANDA DI ABITAZIONI PRESENTE SUL MERCATO (IN %)

Fonte: Nomisma

ni di contesto, oltreché al perdurante eccesso di offerta. In particolare, la lentezza con cui le aspettative si sono modificate in risposta ad una recessione che presentava, sin da principio, evidenti tratti di eccezionalità costituisce l’elemento cruciale a cui ricondurre la durata della fase recessiva. Tale inefficienza tende ad accreditare al comparto immobiliare italiano una capacità difensiva, più aneddotica che effettiva, uscita comunque pesantemente ridimensionata dalla crisi di liquidità che ha caratterizzato il mercato nell’ultimo decennio.

CONCLUSIONI QUADRO GENERALE Seppure in un quadro che appare tuttora positivamente orientato, i segnali di rallentamento registrati negli ultimi mesi impongono una riflessione in merito alle ricadute reali delle strategie di politica economica oggi in discussione, a meno che non si intenda continuare a confidare su capacità anticicliche che, peraltro, il comparto ha in gran parte perso con la crescita del livello di finanziarizzazione. Se, infatti, la domanda immobiliare per utilizzo diretto presenta tuttora rassicuranti tratti di resilienza, sia quella di investimento che l’offerta di credito, il cui ruolo è più che mai decisivo nella conversione delle intenzioni di acquisto in transazioni, risultano strettamente correlate al quadro macroeconomico e alla credibilità delle prospettive di crescita del Paese.

I segnali di inversione ciclica che stanno interessando taluni dei mercati principali faticano ad irrobustirsi e a diffondersi a contesti secondari. Il quadro congiunturale che emerge è ancora una volta di fragilità, nonostante possa considerarsi ormai prossimo alla chiusura il gap che separa le attese di chi vende dalla disponibilità di chi intende acquistare. Si tratta di uno scenario pesantemente esposto all’influenza dei fattori di contesto di carattere economico e politico e che, anche in caso di superamento delle attuali incertezze, non induce ad ipotizzare l’avvio di una fase espansiva. La modestia delle prospettive di crescita e la conseguente esiguità della spinta inflativa sono fattori che penalizzano la capaFIG. 7 - PREVISIONI A TRE ANNI DEI PREZZI DELLE ABITAZIONI

TAB. 6 - 13 GRANDI CITTÀ – PREVISIONI DEI PREZZI MEDI DEGLI IMMOBILI A VALORI CORRENTI (variazioni % annuali) Abitazioni 2019

Fonte: Nomisma

TILE ITALIA 1/2019

Negozi

-0,5%

-1,0%

2020

+0,1%

-0,3%

+0,2%

2021

+0,5%

+0,2%

+0,6%

Fonte: Nomisma

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Uffici

-0,4%


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EDILIZIA XXVI Rapporto CRESME

IL MERCATO DELLE C OSTRUZIONI IN ITALIA PRESENTATO DA CRESME IL 26° R APPORTO C ONGIUNTUR ALE E PREVISIONALE Al termine di una terribile crisi decennale, il settore delle costruzioni appare aver finalmente arrestato la caduta anche iniziando, dal 2016, ad invertire la

rotta verso risultati positivi. Questo, in estrema sintesi, il parere espresso da Lorenzo Bellicini illustrando il contenuto del 26° Rapporto con-

Cosa dobbiamo attenderci ora? E’ un interrogativo al quale il 26° Rapporto cerca di dare risposta, analizzando i rischi di una nuova fase carica di incertezze sul piano nazionale ed internazionale. Già lo scorso anno, pur disegnando un quadro economico positivo, non mancavano avvertenze su possibili rischi politici: “la determinante principale dei mercati finanziari - scriveva la Banca dei Regolamenti Internazionali - sono diventati gli eventi politici”. In realtà, quello che sta emergendo è qualcosa di più di non ben determinati “eventi politici”, in quanto sembra concretizzarsi un forte cambiamento delle politiche economiche. In questo frangente il settore delle costruzioni, mentre già vive una rivoluzione industriale che richiede anche una sua profonda riconfigurazione, si trova a fronteggiare una nuova fase incerta e difficile, extra-settore.

nel 2017 e +8,7% nel primo trimestre 2018) • il consumo interno di cemento (+1%) e anche, dopo un lunghissimo periodo di fermo, sono tornate a crescere le vendite di laterizio da muro (+2,8% nel primo trimestre 2018) • aumentati, seppur di poco, i finanziamenti agli investimenti per l’edilizia residenziale (+0,6%) e per quella non residenziale (+33%) • i lavori di recupero edilizio e di riqualificazione energetica sono cresciuti dell’1,7% nei primi otto mesi 2018 • in crescita, sempre nel 2018, il mercato immobiliare residenziale e non con tassi intorno al 5% • +4,9% la crescita dei fatturati 2017 scaturita dall’analisi dei bilanci di 967 società operanti nella filiera delle costruzioni. «Insomma, i segnali di un nuova fase di mercato ci sono tutti – ha sostenuto Lorenzo Bellicini, direttore del CRESME – e se il clima generale non degenera, dalle costruzioni potrebbe venire un contributo importante per il ritorno alla crescita. Certo, non tornando più ai livelli espansivi del sesto ciclo edilizio del secondo dopoguerra».

DATI POSITIVI DAL 2016 Tutto ciò mentre, ancora a maggio 2018, i dati confermavano la ripresa degli investimenti, non solo nel mondo della riqualificazione del patrimonio esistente, ma anche per le nuove costruzioni e le opere pubbliche. Bellicini non ha mancato di ricordare come, in questi ultimi anni, siano cresciuti: • i permessi a costruire per la nuova edilizia abitativa (+3,9% nel 2016, +11,3%

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GLI EFFETTI DELLA CRISI SUL SETTORE DELLE COSTRUZIONI In effetti, quelli della crisi sono stati an-

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giunturale e previsionale del CRESME (Centro Ricerche Economiche e Sociali del Mercato dell’Edilizia) dedicato al mercato delle costruzioni 2019-2023. ni terribili per le costruzioni, certamente il settore più penalizzato: una crisi che ne ha minato il sistema produttivo e occupazionale. Una lunga fase recessiva che ha avuto pesanti effetti sull’economia dell’intero Paese. Secondo l’ISTAT, dal milione e 952mila occupati del 2008 le costruzioni sono scese, nel primo trimestre di quest’anno a un milione e 363mila. In dieci anni si sono persi un terzo degli occupati: 590mila unità di lavoro. Un dato che equivale a poco meno della metà della differenza delle persone in cerca di occupazione in Italia tra il 2007 e il 2018. Se poi consideriamo il legame tra il settore e l’indotto, nel conto dobbiamo considerare almeno altri 300mila occupati nelle industrie e nei servizi collegati. 2018: I DATI Tornando ai dati odierni, la Congiunturale del CRESME sostiene che nel 2018 il valore della produzione del mercato delle costruzioni si dovrebbe attestare su 171 miliardi contro i 167 del 2017. Il 73,8% di questo mercato è costituito da interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria del patrimonio esistente: nel 2017 il dato era pari al 74,2%. Gli interventi di manutenzione ordinaria valgono oggi 36,8 miliardi, quelli straordinari 89,4.


EDILIZIA

201 8

43,1 + 0, 2 33,7 miliardi

%

miliardi

NUOVE COSTRUZIONI

GENIO CIVILE

PRIVATA NON RESIDENZIALE

Le nuove costruzioni salgono dai 41,4 miliardi del 2017 a 43,1 del 2018. Nel 2017 le opere del genio civile valevano, secondo le stime Cresme, 23 miliardi: nel 2018 la crescita è stata modesta (+0,2%). Il 2018, infatti, non è stato l’anno delle opere pubbliche, almeno in termini d’investimenti. Lo dovrebbero essere, invece, sulla base dei dati delle aggiudicazioni dei bandi di gara e delle potenzialità di spesa, il 2019, il 2020 e il 2021. Cresce l’edilizia privata non residenziale, che passa dai 31 miliardi del 2017 ai 33,7 del 2018. Sale anche l’edilizia residenziale di nuova costruzione, che si stabilizza a 15 miliardi, contro i 13,6 del 2017. 2019-2022: PREVISIONI Nel quadriennio 2019-2022, sempre secondo il 26° Rapporto, tutti i motori delle costruzioni dovrebbero essere accesi e determinare una crescita del settore con tassi superiori al 2%, ma con dinamiche calanti: +2,5% il 2019; +2,3% il 2020; +2,1% il 2021; nel 2022 si dovrebbe scendere all’1,7%. Nel 2023 dovrebbe arrestarsi la nuova produzione residenziale e il settore ridurre la crescita a un tasso inferiore all’1%. Secondo la Congiunturale sono le nuove costruzioni che tornano a trainare il mercato, con tutti i comparti di attività: residenziale, non residenziale, opere pub-

15

miliardi

RESIDENZIALE NUOVE COSTRUZIONI

Nel quadriennio 2019-2022, sempre secondo il 36° Rapporto, tutti i motori delle costruzioni dovrebbero essere accesi e determinare una crescita del settore con tassi superiori al 2%. bliche. Crescono anche gli investimenti in manutenzione straordinaria, ma con tassi più contenuti. La crescita degli interventi per la riduzione del rischio sismico potrebbe rappresentare una sorpresa positiva, ma a oggi tale mercato appare ancora contenuto, mentre gli incentivi dovrebbero scadere nel 2021. E CRESME mette in guardia rispetto a un fenomeno che ha accompagnato in questi ultimi decenni l’edilizia, vale a dire quello del mercato incentivato. «Nei prossimi anni – commenta Bellicini – le dimensioni del mercato incentivato evidenzieranno problemi di sostenibilità, a maggior ragione se si dovesse operare una politica di riduzione del debito, anche se, come abbiamo dimostrato in uno studio realizzato per la Camera dei Deputati, arrestare gli incentivi vorrebbe dire trovarsi in una situazione di riduzione delle entrate senza compensazioni in ingresso. Gli obiettivi della manutenzione devono essere più ambiziosi e allargarsi a nuove politiche di riqualificazione e rigenerazione urbana». In ogni caso, nel 2023, alla fine dell’esercizio previsionale, il valore della produzione delle costruzioni si assesterebbe ancora sui livelli minimi toccati a metà degli anni ’90 e alla fine degli anni ’80. In

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sostanza, la ripresa del settore delle costruzioni, secondo le stime odierne del CRESME, riporterebbe i livelli di produzione ai picchi minimi del quinto ciclo edilizio, inizio della fase espansiva del sesto. «Si tratta – conclude il direttore del Cresme – di uno scenario prudente, nel valutare il quale è necessario tenere conto di due aspetti: il primo territoriale; il secondo riguarda il potenziale di mercato che la ripresa ha già in sé accumulato, condizionata però dalla grave situazione d’incertezza e dai conti dell’economia italiana».

ISTAT: PERMESSI A COSTRUIRE IN CALO NEL SECONDO TRIMESTRE 2018. -18,6% PER IL NON RESIDENZIALE •• (ANSA) - ROMA, 15 GEN - Il secondo trimestre del 2018 segna "una battuta di arresto" per i permessi per costruire rispetto ai segnali positivi del trimestre precedente, secondo l'Istat. •• I permessi di costruire relativi al comparto residenziale registrano una diminuzione congiunturale del 2% per il numero di abitazioni, al netto della stagionalità, e un lieve incremento per la superficie utile abitabile (+0,4%). Su base annua, invece, c'è una dinamica positiva sia del numero di abitazioni (+1,3%) sia della superficie abitabile (+5,1%). •• La superficie in fabbricati non residenziali cala in misura rilevante (-18,6%) ma, pur perdendo quasi 0,8 milioni di metri quadri nel trimestre, rimane su livelli relativamente elevati: bisogna tornare al quarto trimestre 2011 per trovare valori maggiori. E su anno vede una crescita del +24,9%. •• Il numero di abitazioni dei nuovi fabbricati, al netto della stagionalità, è invece poco al di sotto della soglia delle 13.000tl unità, restando ai livelli più TILE ITALIA 1/2019 elevati degli ultimi cinque anni.


STATISTICHE

Francesco Doria, Responsabile Centro Studi Mapei - Courtesy of Realtà Mapei 149/2018

IL C ONSUMO DI PAVIMENTI E RIVESTIMENTI IN ITALIA 35° RILEVAZIONE MAPEI, FORTE ESPANSIONE DEGLI LV T Lo scorso 15 giugno, presso l’auditorium Mapei di Milano, sono stati presentati i risultati del 35° censimento del mercato italiano dei pavimenti e dei ri2017: PAVIMENTI RESILIENTI Ai fini dell’indagine statistica 2017, il mercato dei pavimenti resilienti è stato ripartito, come di consueto, in 12 categorie di prodotti. • ■ vinilici semiflessibili e al quarzo • ■ cushion • ■ vinilici antisdrucciolo • ■ vinilici eterogenei • ■ vinilici omogenei • ■ vinilici autoadesivi • ■ linoleum • ■ pavimenti sportivi • ■ gomma • ■ copripavimenti e passatoie • ■ autoposanti • ■ LVT click Nel complesso il mercato dei resilienti nel 2017 è stimato in 9,45 milioni di mq e ha registrato un incremento pari al 2%, rispetto all’anno precedente. Il consumo di resilienti a pavimento è pari a 8,86 milioni di mq e ha conseguito una crescita dell’1,9% mentre il mercato dei rivestimenti resilienti, valutato in 589.000 mq, ha evidenziato una crescita, pari al 2,5%. Si tratta di un andamento complessivamente positivo, caratterizzato da trend eterogenei tra le principali categorie di prodotto. Più nel dettaglio: i vinilici eterogenei hanno registrato nel

TILE ITALIA 1/2019

vestimenti. L’indagine è stata presentata nel corso di un convegno al quale hanno partecipato i principali operatori italiani del settore.

La ricerca relativa al mercato del 2017 è stata coordinata dal Centro Studi Mapei ed ha rilevato una forte espansione dei pavimenti resilienti.

2017 vendite per 1,1 milioni di mq, in cre- Nel 2017 il linoleum ha accusato una forscita del 2,7% rispetto all’anno preceden- tissima contrazione dei consumi, valutate: il maggior sviluppo dei consumi si è ta in quasi il 19%. La flessione può esseregistrato sugli LVT, un pavimento di ti- re messa in relazione alla scarsa valenpo modulare che è preferito nelle ope- za estetica del prodotto e a una limitata re di ripristino; comprensione delle sue caratteristiche gli eterogenei standard, venduti in rotoli, tecniche da parte del mercato. sono invece più legati al settore “nuovo” La dimensione del mercato della gome hanno evidenziato una crescita mode- ma nel 2017 è stimata in circa 1,1 miliorata, pari all’1,6%; ni di mq - stabile rispetto all’anno precei vinilici omogenei sono un’importante dente -. Questa tipologia di pavimentacategoria di pavimento resiliente in Ita- zione incide per circa il 12% sulle vendite lia, con vendite pari a 1,4 milioni di mq nazionali di resilienti. e un’incidenza sul totale pari al 16%. Nel I copripavimenti e passatoie rappresen2017 questi materiali hanno registrato un tano una delle principali categorie di pacalo delle quantità vendute pari al 3,5%. vimento resiliente distribuito in Italia, con Alla flessione dei teli (dovuta al modesto un peso pari a circa il 13% sul totale. Lo andamento degli investimenti in edilizia scorso anno le vendite di questi prodotospedaliera) si è contrapposta la crescita ti hanno registrato una contrazione del delle quadrotte, utilizzate nel comparto 6%, dovuta anche a una minore presenripristino e nel setza nell’ambito deltore dei pavimenti I resilienti in Italia: il mercato italiano le grandi catene sopraelevati. degli LVT click si valuta in 1,5 milioni distributive. Nel 2017 le vendite di metri quadrati, con una crescita Il mercato italiano dei cushion si sodelle vendite nazionali stimata ad degli LVT click si no attestate su cirvaluta in 1,5 milioni oltre il 33%. ca 1 milione di mq, di mq. I dati raccolcon un’incidenza di ti dai partecipanquasi il 12% sul mercato italiano dei pavi- ti alla rilevazione sono stati incrementamenti resilienti. Lo scorso anno i cushion ti stimando le importazioni di questi mahanno registrato una crescita comples- teriali, provenienti in particolare dai paesiva dei consumi pari all’1,4%, che è ap- si asiatici. pena inferiore a quella complessiva del La crescita delle vendite nazionali si stimercato dei resilienti. ma in oltre il 33% ed è alla base dello svi-

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STATISTICHE

I PAVIMENTI 2017

86 ,68 luppo complessivo del mercato dei resilienti in Italia. Gli LVT click sono la più importante categoria di pavimento resiliente venduta in Italia e la loro incidenza sui consumi totali ha raggiunto il 17%. Nel 2017 il consumo di rivestimenti murali vinilici si valuta in 589.000 mq e ha evidenziato una crescita del 2,5% rispetto all’anno precedente. L’andamento dei rivestimenti è in linea con quello complessivo dei pavimenti resilienti.

sciuto dell’1%, in linea con l’andamento dell’edilizia abitativa in Italia. Il mercato italiano dei pavimenti in legno ha registrato nel 2017 una sostanziale stagnazione. Federlegno valuta i consumi in 6,33 milioni di mq (+0,5% vs. 2016). Negli ultimi anni la concorrenza esercitata da altri materiali quali ceramica a “effetto legno” e LVT può aver influito sull’andamento modesto del mercato del parquet. Nel 2017 le vendite di laminati in Italia sono state pari a circa 9,36 milioni di mq e hanno accusato una contrazione pari all’1,8% rispetto all’anno precedente. Lo scorso anno i laminati potrebbero aver ridotto i loro consumi a vantaggio degli LVT. Le vendite nazionali di pavimenti tessili nel 2017 si valutano in 2,4 milioni di mq e per esse si stima un incremento pari al 5%. Dai dati sono esclusi gli “agugliati fieristici usa e getta”. Si tratta della crescita più elevata tra le varie tipologie di pavimentazioni. La variazione va interpretata in base alla dimensione modesta dei consumi, che può essere influenzata anche da singoli grandi cantieri. Il mercato italiano dei materiali lapidei a pavimento nel 2017 è pari a circa 25,5 milioni di mq. Si

2017: IL MERCATO ITALIANO DEI PAVIMENTI La tabella 1 riassume l’andamento delle diverse tipologie di pavimentazioni in Italia. Il mercato totale dei pavimenti nel 2017 è stimato in 139,2 milioni di mq e ha registrato una crescita pari ad appena lo 0,3% rispetto all’anno precedente. La ceramica incide per una larga maggioranza sul consumo di pavimenti, assumendo un peso pari al 62,3% sul mercato totale. Si stima che il consumo di piastrelle nel 2017 sia stato pari a 103,4 milioni di mq, di cui l’83% a pavimento (86,68 milioni di mq) e il 17% a rivestimento. Confindustria Ceramica riporta che lo scorso anno il mercato sia cre-

ritiene che lo scorso anno il consumo abbia registrato una flessione del 2.5% rispetto al 2016.

LEGNO

La tabella 2 riporta le stime sull’andamento del mercato dei rivestimenti in Italia. Nel complesso, lo scorso anno i consumi hanno raggiunto una dimensione pari a 34,6 milioni di mq, registrando una crescita dello 0,3% rispetto al 2016. La ceramica pesa per circa il 51% sui consumi totali e, come detto in precedenza, si stima che il mercato nel 2017 abbia registrato una crescita dell’1%. Il consumo di carte e carte viniliche nel 2017 si valuta in circa 10,5 milioni di mq e viene stimato costante rispetto al 2016. Le carte e carte viniliche hanno un’incidenza sul mercato dei rivestimenti valutata in circa il 30%. Il consumo di materiali lapidei a rivestimento si stima in 4,5 milioni di mq. In base alle informazioni ricevute, nel 2017 il mercato avrebbe evidenziato una flessione pari al 2,5%. Lo scorso anno le vendite complessive di materiali resilienti a rivestimento si sono attestate su 589.000 mq. L’incidenza sul totale dei rivestimenti è prossima

LAMINATI

RESILIENTI

LAPIDEI

86.680

62,3

1,0

Legno

6.300

4,5

6.332

4,5

0,5

Laminati

9.532

6,9

9.365

6,7

-1,8

Tessili (moquettes e agugliati)*

2.322

1,7

2.438

1,8

5,0

26.154

18,8

25.500

18,3

-2,5

8.694

6,3

8.862

6,4

1,9

TOTALE GENERALE

0,3

Elaborazione dati Mapei - (Valori in milioni di mq. x 1000)

138.824

100,0

139.177

25,5 milioni mq

TAB 2 - MERCATO DEI RIVESTIMENTI IN ITALIA

61,8

TOTALE GENERALE

milioni mq

al 2%. La crescita dei consumi si valuta nel 2,5% ed è quindi superiore a quella complessiva del mercato italiano dei rivestimenti.

85.822

Resilienti

milioni mq

8 , 86

%

Materiali lapidei

milioni mq

9, 36

2016 Ceramica

milioni mq

6 , 33

2017: IL MERCATO ITALIANO DEI RIVESTIMENTI

TAB 1 - MERCATO DEI PAVIMENTI IN ITALIA 2017

CERAMICA

%

Var. %

100,0

2016

%

2017

Ceramica

17.578

50,9

17.754

51,3

1,0

Carte e carte viniliche

10.500

30,4

10.500

30,3

0,0

575

1,7

589

1,7

2,5

Materiali lapidei

4.615

13,4

4.500

13,0

-2,5

Varie

1.250

3,6

1.263

3,6

1,0

34.518

100,0

34.605

100,0

0,3

Vinilici omogenei ed eterogenei

%

Var. %

Elaborazione dati Mapei - (Valori in milioni di mq. x 1000) *esclusi agugliati fieristici "usa e getta"

49

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STATISTICHE

C ONFINDUSTRIA CER AMICA I DATI 2018 L’industria ceramica italiana, dopo cinque anni di crescita ininterrotta, ha chiuso il 2018 con una battuta d’arresto di produzione, vendite ed export. La flessione, sebbene contenuta in pochi punti percentuali - tra il 2 e il 3% -, IL PROFILO ECONOMICO FINANZIARIO 2017 L’analisi di BPER Banca sui bilanci del settore delle piastrelle di ceramica, fotografati nel triennio 2015 – 2017, evidenzia una situazione di crescita del fatturato di settore del 7% nel periodo preso in esame, con l’80% delle aziende che chiudono il bilancio in attivo. Di rilievo ricordare come, dal 2009, tutti gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono stati finanziati con i flussi di cassa derivanti dalla gestione cor-

ha spinto le aziende ad allungare di un paio di settimane la fermata produttiva natalizia, con l’obiettivo di evitare un accumulo eccessivo di scorte. E’ questo il quadro di preconsuntivo emerso dalle elaborazioni del Centro Studi della stessa Associazione in colla-

borazione con Prometeia e BPER Banca SpA e presentato da Confindustria Ceramica in occasione del Convegno di fine anno che ha visto anche la partecipazione di Acimac e Ceramicolor, le Associazioni consorelle della filiera della ceramica italiana.

rente, una situazione che ha consentito di salvaguardare l’elevata capitalizzazione del settore: nel 2017 il rapporto tra la posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto è pari al 18%, con limitate variazioni tra le aziende aventi diversa dimensione.

ramica volumi di produzione e vendite totali intorno ai 410 milioni di metri quadrati (-2,8% sui 422 del 2017), esportazioni a 328 milioni di metri quadrati (-2,9%) e vendite sul mercato domestico per 82 milioni di metri quadrati (-2%). La flessione, limitata ad alcuni punti percentuali, riguarda diversi mercati ed aree di destinazione. Sono proseguiti per tutto il 2018 gli investimenti relativi al piano Industria 4.0, per un valore stimato in oltre 400 milioni di euro, tra i più alti tra tutti i settori manifatturieri italiani.

L’ANNO 2018 DELLE PIASTRELLE DI CERAMICA Il preconsuntivo 2018 elaborato da Prometeia sui dati di settore evidenzia per l’industria italiana delle piastrelle di ce-

Vendite in Italia FIG. 2 - VENDITE IN ITALIA

FIG. 1 - INVESTIMENTI Investimenti (Dati espressi in milioni di euro) 600,0

500,0

400,0

300,0

previsioni

200,0

100,0

0,0 2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

Fonte: Centro Studi Confindustria Ceramica

2018

Fonte: Centro Studi Confindustria Ceramica

20° Convegno ANGAISA | ITS OGGI E DOMANI

20° Convegno ANGAISA | ITS OGGI E DOMANI

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50


STATISTICHE

410

328 MILIONI MQ.

MILIONI MQ.

82

400

PRODUZIONE TOTALE

EXPORT

MERCATO DOMESTICO

INVESTIMENTI INDUSTRIA 4.0

MILIONI MQ.

MILIONI DI €

Il commento del Presidente Giovanni Savorani “Il commercio internazionale di tutti i settori risente delle crescenti tensioni commerciali a livello mondiale, ed in particolare tra Stati Uniti e Cina, che generano incertezza presso consumatori ed operatori professionali. Recenti analisi dimostrano che i Paesi che soffrono maggiormente di questa situazione sono i forti esportatori e quelli dall’elevato debito pubblico, condizioni entrambe che interessano l’Italia. A questo si aggiunge che diversi paesi concorrenti (tra tutti la Spagna n.d.r.) possono contare su un costo del lavoro e dell’energia più ridotto rispetto all’Italia e di un sistema di infrastrutture, viarie e portuali, nettamente migliore rispet-

to al nostro. E’ importante che, in tal senso, si proceda nella realizzazione di tutte le infrastrutture al servizio dei distretti emiliani–romagnoli della ceramica, per recuperare competitività. Anche nel corso del 2018 sono proseguiti gli investimenti tecnologici nel solco di Industria 4.0, su valori leggermente inferiori rispetto al 2017, ma con incidenze sul fatturato ai livelli più alti tra i settori manifatturieri italiani. Questo ci consente di avere una dotazione impiantistica di prim’ordine, a partire dalle lastre ceramiche di grandi dimensioni, di cui l’Italia detiene la leadership a livello mondiale. Bene che le misure cardine della Leg-

ge di Bilancio 2019 abbiano confermato il bonus formazione collegato ad Industria 4.0, una misura che riveste particolare interesse per il nostro settore che ha investito molto in questi anni. Si tratta di una misura giusta, che punta a formare al meglio le competenze delle nostre maestranze, che rappresentano uno degli aspetti competitivi più importanti e centrali. L’Associazione sta peraltro concludendo un approfondito studio sulle competenze necessarie tra 3/5 anni nelle aziende ceramiche, una analisi necessaria anche per orientare i percorsi formativi in modo da ridurre il più possibile la distanza tra la scuola ed il mondo del lavoro”.

L’INDUSTRIA ITALIANA DELLE PIASTRELLE DI CERAMICA

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

2018 estimates

% var 18/17

Produzione

512

368

387

400

367

363

382

395

416

422

410

-2.8

Vendite totali

506

408

413

413

382

389

395

397

415

422

410

-2.8

Mercato interno

151

127

124

115

93

87

81

80

83

84

82

-1.8

Export

355

281

289

298

289

303

314

317

331

338

328

-3.0

Fonte: Confindustria Ceramica

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STATISTICHE

R APPORTO PAVIMENTI IN LEGNO 2007-2017 DIFFUSA L'ANTEPRIMA DAL CENTRO STUDI DI FEDERLEGNOARRED O

Andrea Margaritelli, dal 2017 Consigliere Incaricato del Gruppo Pavimenti di Legno di EdilegnoArredo, ha così commentato: “Esprimo viva riconoscenza, oltre che al Centro Studi della Federazione per la cura e l’attenzione riposte in questo lavoro, anche alla Direzione Generale di Feder-

legnoArredo, che ha dimostrato di credere nelle iniziative programmate dal Gruppo Pavimenti, tanto da proporre l’estensione delle metodologie utilizzate per questo studio anche ad altri settori merceologici della Federazione. Rivolgo infine un sincero ringrazia-

mento a tutti i membri del Comitato Tecnico del Gruppo Pavimenti per l’impegno di tempo ed energie dedicate e alle numerose aziende, associate e non associate, che hanno sostenuto l’iniziativa e reso possibile il raggiungimento di questo primo significativo traguardo”.

Il documento integrale, riservato agli Associati FederlegnoArredo e alle aziende che hanno partecipato all’indagine, sarà seguito dalla pubblicazione del “Rapporto Pavimenti in legno in Italia 2018”, destinato ad inaugurare un percorso di monitoraggio annuale del settore.

servizio di MARKET MAP dei pavimenti in legno in Italia, in grado di discriminare la capacità di acquisto del prodotto nelle diverse aree del Paese. Commenta a riguardo Andrea Margaritelli: “Si viene a costituire un ranking tra le varie province, identificando una mappa dei consumi: un efficace strumento di lavoro per analizzare le proprie quote di mercato e penetrazione commer-

ciale nelle diverse parti del territorio”. Lo strumento, ricorrendo all’Indice di Potenziale Commerciale – IPC – consente anche di realizzare facilmente confronti sulle performance commerciali conseguite in aree geografiche differenti: per definizione, i mercati di due territori distinti che abbiano popolazione equivalente, assorbono la stessa quantità di prodotto.

L’impegno profuso nel monitoraggio ha portato anche alla realizzazione di un

FIG. 1 - ANDAMENTO ECONOMICO EBITDA

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RISULTATO DI ESERCIZIO UTILE/PERDITA

52


STATISTICHE

2007-2017 GLI ANNI DELLA CRISI Di seguito riportiamo alcune tabelle del “Rapporto Pavimenti in legno in Italia 2007-2017” che, riassumendo il decennio della crisi, mettono a disposizione una serie di dati “nuovi” che permettono di porre basi più solide al monitoraggio delle evoluzioni del mercato destinato a divenire una costante dei prossimi anni.

tati di bilancio realizzati da 98 operatori esaminati in un periodo di 6 anni, valutati non solo in senso assoluto, ma anche in confronto con quanto accaduto mediamente al comparto di riferimento nel suo insieme.

La sezione relativa al mercato italiano di pavimenti e rivestimenti in legno (fig. 2) è riportata nella sezione MONITOR. Si tratta di uno studio basato sui dati conLe fig. 1 sono relative al capitolo RATIOS feriti e sulle stime eseguite sui 40 prindella ricerca. cipali attori del mercato italiano, raccolSi tratta di una approfondita analisi de- ti nel paniere PARQ40 che, con cadengli indici di bilancio delza annuale, le imprese che ha consarà oggetto di L’impegno profuso nel monitoraggio sentito al Centro Studi monitoraggio ha portato alla realizzazione di di FederlegnoArredo di un servizio di MARKET MAP dei costante. fornire una dettagliata Le aziende pavimenti in legno in Italia, in grado relazione delle perforche compondi discriminare la capacità di acquisto mance basate sui risulgono PARQ 40,

Andrea Margaritelli

del prodotto nelle diverse aree del Paese.

MERCATO ITALIA CONSUMI

Milioni mq

Milioni mq

FIG. 2 - MERCATO ITALIA PRODUZIONE

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STATISTICHE

Milioni mq

FIG. 3 - MERCATO ITALIA CONSUMI FEP / CENTRO ST FLA

rappresentano in volume il 74% delle vendite e il 94% della produzione di parquet in Italia. I dati riportati dal MONITOR, segnano degli scostamenti rispetto alla serie FEP, ma i piĂš approfonditi strumenti di indagine utilizzati per questa nuova rilevazione portano a correggere la serie storica FEP (fig. 3). CONCLUSIONI

base 2007=100

FIG. 4 - CERAMICA / PARQUET CONSUMI PAVIMENTI

Interessante vedere come i pavimenti in legno abbiano sofferto pesantemente la contrazione dei consumi indotta dalla crisi economica, ma mostrino di aver subito in misura minore gli effetti del tracollo della nuova costruzione e di aver sostanzialmente difeso bene le proprie quote di mercato anche nei confronti dei tentativi di erosione di prodotti potenzialmente sostitutivi (fig. 4).

Elaborazione Gruppo Pavimenti in legno FLA

ELENCO INSERZIONISTI Assoposa............................................................................66

Mapei.......................................................................... IV Cop.

Progress Profiles................................................................3

Basf......................................................................................... 8

Mlts Europa....................................................................... 33

Profilpas.................................................................................7

Cercol......................................................................................4

Montolit...............................................................................65

Raimondi....................................................................II Cop.

Fassa Bortolo.......................................................................1

Opera......................................................................................2

Sbs.................................................................................. 56-57

Impertek............................................................................. 91

Original Parquet....................................................... 40-41

SchlĂźter-Systems Italia............................... Copertina

Intono.................................................................................103

Polistampa......................................................................... 39

Seychelles.............................................................. 107-112

Litokol.................................................................................. 45

Porcelanosa.............................................................III Cop.

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STATISTICHE

ARRED OBAGNO: UNO STABILE 2018 La prima parte del 2018 è stata, per il settore italiano dell’arredobagno, I DATI 2018 Il Sistema Arredobagno Italiano nel 2018 ha complessivamente tenuto, registrando un lieve incremento rispetto al 2017. Secondo i preconsuntivi elaborati dal Centro Studi di FederlegnoArredo la produzione ha segnato un valore totale di 2,7 miliardi di euro, con un +0,5% rispetto al 2017, ma l’export, con una quota del 47% pari a circa 1,3 miliardi di euro, ha rilevato un -0,8% rispetto all’anno precedente. La situazione si è mantenuta stabile per il valore delle importazioni (+7,1 pari a 429 milioni di euro) e per l’aumento dei consumi interni (+2,9% pari a 1,9 miliardi di euro). Un export che, come mostra l’elaborazione del Centro Studi di FederlegnoArredo su dati Istat, ha registrato performance differenti sui vari comparti, con un buon incremento dei

particolarmente effervescente, ma la frenato è giunta in chiusura d’anno

con il rallentamento del sistema economico globale.

mobili da bagno e un netto calo di accessori e termoarredi (tab 1). Relativamente alle aree di esportazione si registra il buon andamento dai paesi UE, con Germania e Francia primi mercati in leggera crescita, migliori risultati dal Regno Unito, nonostante le incertezze interne dovute alla Brexit, e dagli Stati Uniti. A risentire del calo soprattutto verso la fine dell’anno è ancora la Russia (tab 2).

TAB. 1 - ESPORTAZIONI Gen-Ott 2018

LE PREVISIONI 2019 Un sentiment positivo emerge anche per il 2019 nelle valutazioni dei rispondenti al Monitor di Assobagno, rilevazione trimestrale del Centro Studi di FederlegnoArredo sugli associati, che si attendono un andamento stabile o in crescita sia sul mercato nazionale sia su quelli esteri.

Gen-Ott 2017

Var %

SISTEMA ARREDOBAGNO

997,77

997,16

0,1%

Mobili Bagno

174,94

167,45

4,5%

Accessori bagno

164,42

171,43

-4,1%

Vasche da bagno, chiusure doccia e cabine multifunzione

203,37

193,98

4,8%

Termo arredi

25,15

26,56

-5,3%

Sedili WC

23,64

23,41

1,0%

Rubinetti

406,25

414,32

-1,9%

Fonte: Centro Studi Federlegno TAB. 2 - ESPORTAZIONI ITALIANE PER PAESI DI DESTINAZIONE Gennaio/Ottobre '18 su stesso periodo '17*

ASSOBAGNO è una delle undici associazioni di FederlegnoArredo che riunisce i principali produttori italiani di arredi per il bagno all’interno del sistema Confindustria e associa aziende del settore con un fatturato complessivo stimato intorno ai 1.480 milioni di euro e una rappresentatività sul mercato italiano pari a più del 55% del fatturato dell’intero settore arredo bagno, stimato in circa 2,7 miliardi di euro (Fonte Centro Studi FederlegnoArredo). Dato relativo al mondo dell’arredo per il bagno in senso stretto (accezione che esclude la ceramica sanitaria e rivestimenti). Paolo Pastorino, AD di Deltacalor, è il presidente Assobagno in carica da febbraio 2017. Obiettivo dell’associazione: costruire la cultura dell’arredo bagno e raggiungere una specifica identità come settore, facendo partecipi più aziende possibili alla vita associativa per crescere insieme attraverso il dibattito, il confronto e la condivisione di esperienze professionali.

1

Germania

175,49

0,3%

29.485

1,7%

2

Francia

156,09

-0,9%

25.758

0,3%

3

Regno Unito

73,36

17,5%

8.227

3,4%

4

Svizzera

51,55

-3,3%

5.746

-0,8%

5

Spagna

46,26

6,7%

7.925

2,0%

6

Stati Uniti

42,62

8,4%

4.164

11,5%

7

Paesi Bassi

29,99

4,2%

3.438

5,5%

8

Russia

27,15

-8,7%

1.783

-24,2%

9

Belgio

25,53

11,1%

3.352

21,2%

10

Cina

21,30

2,0%

1.760

3,4%

* Dati 2018 provvisori. Dati 2017 definitivi Fonte: Centro Studi Federlegno

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Laura Muratori | SBS Scuola Beni Strumentali formazione@tiledizioni.it | www-s-b-s.it T. 059 510 108

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INTERVISTE

gamma con i materiali più raffinati, naturali e belli”.

L’investimento di Sassuolo, che giunge dopo quelli realizzati nei siti produttivi di Finale Emilia e Fiorano, ha compreso anche il rifacimento dei Laboratori Marazzi, 3.000 mq coperti dove avviene tutta l’attività di ricerca sulle materie prime, gli impasti, le colorazioni e la grafica delle superfici per la messa a punto dei prototipi e dove vengono fatti i test più severi per assicurare le massime performance tecniche. “Con quest’ultimo intervento, tutte le nostre fabbriche italiane sono dotate di impianti all’avanguardia, essenziali per restare competitivi nell’offerta di prodotti di alta qualità”, ci dice l’Ing. Mauro Vandini, CEO di Marazzi Group, che aggiunge: “le fabbriche possono e devono trasformarsi, individuando ed esprimendo al meglio la loro “anima” e l’“anima” del Marlit è di rappresentare il nostro top di

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Inizia così la chiacchierata con Mauro Vandini, da sempre sostenitore del fatto che il distretto italiano rimanga uno dei posti migliori in cui investire, poiché “nel nostro territorio fioriscono le migliori capacità di fare ceramica”.

TILE ITALIA: Ing. Vandini, l’industria ceramica italiana viene da

un triennio di investimenti straordinari sul prodotto e l’efficienza delle fabbriche. Si conferma questa la ricetta per mantenere il primato? MAURO VANDINI: Che l’Italia sia “condannata” ad alzare sempre l’asticella è indubbio. Solo continuando a innovare e a cer-

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INTERVISTE Paola Giacomini

PRODOT TI, SERVIZI STRATEGIE “Le fabbriche possono e devono trasformarsi, individuando ed esprimendo al meglio la loro “anima” e l’“anima” del Marlit è di rappresentare il nostro top di gamma con i mate-riali più raffinati, naturali e belli” - Mauro Vandini

Lo scorso settembre, in occasione di Cersaie, Marazzi Group ha aperto le porte del suo ultimo stabilimento, il Marlit, nato dall’unione di due unità preesistenti nel sito industriale storico di Sassuolo. Dotato delle più avanzate tecnologie per garantire sia l’elevata qualità dei materiali che la sicurezza degli operatori e il rispetto ambientale (con sistemi di recupero del calore, delle acque e degli scarti di produzione), la fabbrica produrrà gres porcellanato tecnico di alta gamma, con una capacità produttiva di circa 9 milioni mq/anno su linee che, dal reparto materie prime alla zona del confezionamento, superano il chilometro e mezzo di lunghezza occupando un’area di oltre 50.000 mq.

care nuove strade di sviluppo potremo mantenere quella leadership tecnica e stilistica che il mondo ancora ci riconosce, ed è quello che abbiamo fatto negli ultimi anni, continuando ad innovare i prodotti, ampliando i formati e creando bellezza. Tuttavia, neppure i nostri concorrenti stranieri sono rimasti fermi. Con la diffusione delle tecnologie di decorazione digitale, diversi produttori sono riusciti ad innalzare la qualità dei propri materiali, almeno a livello estetico, avvicinandosi al prodotto italiano. E questo, inevitabilmente, ci pone davanti a nuove sfide. TILE ITALIA: Affollamento del mercato e rallentamento della domanda. Come giudica il 2018? M. VANDINI: La situazione congiunturale non è stata facile in

generale. Il nostro settore si è trovato, soprattutto nella seconda parte dell’anno, alle prese con una sovracapacità produttiva dovuta ad alcuni mercati in rallentamento, pressione sui prezzi e una duplice concorrenza da affrontare. Da un lato, quella nel segmento della ceramica d’alta gamma e del porcellanato, in cui senza dubbio la Spagna rappresenta il competitor più agguerrito e temibile. Dall’altro quella crescente con altri materiali da pavimento e anche da rivestimento che hanno minore peso e sono più facili da posare rispetto alle piastrelle. La ceramica è sicuramente molto più bella e più naturale, quindi dovremo lavorare ancora di più sui nostri punti di forza, continuando a migliorare il nostro prodotto, il servizio e non solo.

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INTERVISTE

TILE ITALIA: Restando sulla Spagna, come

L’Italia resta leader nel design, e penso davvero che tutti i produttori mondiali dovrebbero pagare royalties sul prodotto alle industrie ceramiche italiane.

nalizzato molto le attività di ricerca sugli smalti (delegata ai colorifici) e di preparazione delle materie prime (affidata alle società fornitrici di atomizzato). Inoltre, ad eccezione di alcuni gruppi importanti con strutture di costo abbastanza simili a quelle italiane, risultano in generale molto più basse anche le spese per attività commerciali, di marketing e distribuzione. A questo si aggiungono altri vantaggi di sistema, in primo luogo le infrastrutture più efficienti per la logistica e i trasporti. TILE ITALIA: Come pensa evolverà la concorrenza tra Italia e Spagna? M. VANDINI: Resto convinto che l’industria ceramica italiana sia in grado di vincere questa competizione. Certo costerà molto, e non solo per mantenere il vantaggio qualitativo sul prodotto che, nelle sue espressioni di più alta gamma, resta ineguagliato. Molto dipenderà dalla capacità di individuare le leve su cui puntare per garantire la nostra competitivi-

si sta muovendo l’industria ceramica soprattutto in termini di competitività? M. VANDINI: Anche l’industria spagnola sta scontando il problema della sovracapacità produttiva dovuta al rallentamento della domanda in alcuni mercati, problema affrontato, in generale, attuando politiche commerciali aggressive. Rispetto a dieci anni fa, la “nuova” concorrenza spagnola è più sentita oggi perché il miglioramento qualitativo del prodotto, dovuto anche alle tecnologie digitali, le consente di arrivare sui mercati più ricchi (Francia, Germania e Stati Uniti) con materiali simili a quelli italiani ma a prezzi più bassi. L’Italia resta leader nel design e penso davvero che tutti i produttori mondiali dovrebbero pagare royalties sul prodotto alle industrie ceramiche italiane. La Spagna può contare però su costi industriali inferiori a quelli italiani per quanto riguarda materie prime (anche importate), energie e manodopera, oltre al fatto di avere ester-

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INTERVISTE

Offrire al mercato soluzioni nuove da nuove risorse e capacità organizzative e tà non domani, ma nel lungo periodo. Leve sul mondo della posa - che come strategiche, in grado di ripensare, ad esemche non necessariamente si limitano al prosappiamo costa al consumatore pio, tutto quello che sta intorno al prodotto: dotto, ma che rimandano alla capacità di rifinale spesso più del materiale con quali nuovi servizi possiamo arricchire pensare e innovare i nostri stessi modelli instesso - costituirebbe una chiave la nostra offerta? come trasformare la vendustriali con una visione più ampia. competitiva per coprire quello dita di un prodotto nella vendita di una soluTILE ITALIA: Cosa intende, in concreto? M. VANDINI: Negli anni la ceramica italia- spazio che abbiamo lasciato zione? Processi sicuramente costosi, come aperto all’avanzata dei materiali dicevo, ma possibili. na è stata protagonista di passaggi epocaalternativi. li - la monocottura, il porcellanato, le lastre TILE ITALIA: Da dove partirebbe? - con una totale concentrazione sul prodotM. VANDINI: Dagli aspetti più strategici del to; questo, unito alla credibilità che abbiamo settore ceramico in termini di competitività saputo conquistarci sui distributori, ci ha consentito quel pri- di sistema: la logistica è sicuramente uno di questi; la velocimato che ancora ci viene riconosciuto rispetto ai concorrenti. tà con cui raggiungiamo il distributore e la flessibilità produtOggi, per affrontare sfide decisamente più complesse non cre- tiva, ovvero la capacità di arrivare al nuovo consumatore finado sia più sufficiente intervenire solo a livello industriale. Il pros- le con prodotti mirati, diversi, sono altri aspetti. Anche offrire simo passo, il terreno su cui ci misureremo, dovrà riguardare al mercato soluzioni nuove sul mondo della posa - che come anche la parte più “software” delle nostre aziende, supportata sappiamo costa al consumatore finale spesso più del materiale stesso - andrebbe a coprire quello spazio che abbiamo lasciato aperto all’avanzata dei materiali alternativi come l’LVT, quando invece la ceramica resta non solo il materiale più bello ma anche quello più sostenibile; lo sforzo, in questo caso, è di diffondere tra i professionisti la conoscenza di tecniche più facili ed economiche. Sulla velocità di arrivo sui mercati gioca l’organizzazione logistica del distretto: mi chiedo, ad esempio, se il nostro settore, ancora impostato sul franco fabbrica, abbia già impiegato al meglio tutte le potenzialità del distretto sassolese. Collegato a questo tema, resto poi convinto che dovremmo continuare a giocare da protagonisti anche oltreconfine: presenze locali forti rappresentano il miglior presidio dei mercati in chiave di tutela e difesa di quote che non vanno perse. TILE ITALIA: Restando in tema di servizi e soluzioni che completano l’offerta dei prodotti, i maggiori brand italiani, tra cui Marazzi, hanno già realizzato investimenti importanti - sia industriali che di marketing - per rafforzare la loro presenza nel segmento dell’architettura e del progetto, soprattutto con la diffusione dei grandi e grandissimi formati. Quale sarà a suo avviso l’evoluzione di questo segmento produttivo? M. VANDINI: Gli investimenti tecnologici realizzati su questo segmento negli ultimi anni hanno portato a un’offerta che non può essere assorbita dai canali distributivi tradizionali della ceramica. Credo che molto dipenderà dalla capacità di avere reti di vendita specializzate sui nuovi canali distributivi che questo segmento di prodotto ha comunque aperto. Personalmente ritengo vi siano due modelli vincenti. Uno, già sperimentato con ottimi risultati, si concentra per lo più sulla produzione e fornitura di lastre semilavorate al segmento dei trasformatori. L’altro, al contrario, richiede la pressoché totale customizzazione del prodotto, con stabilimenti per le lavorazioni finali, magazzini e risorse dedicate, quindi investimenti alla portata di pochi grandi gruppi.

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INTERVISTE

L A PAROL A A GIOVANNI SAVORANI Ilaria Vesentini

Il mercato che forse mi ha deluso di più è stato proprio quello domestico, perché ci aspettavamo si concretizzassero i segnali intravvisti di ripresa dell’edilizia, e così non è stato.

Dopo cinque anni di continua crescita, l’industria italiana produttrice di piastrelle ceramiche chiude il 2018 col segno meno. Il preconsuntivo elaborato da Confindustria Ceramica e Prometeia, presentato in occasione del tradizionale convegno di fine anno, indica volumi di produzione e vendite totali intorno ai 410 milioni mq (-2,8% sui 422 milioni del 2017), esportazioni scese da 338 a 328 milioni mq (-3,0%) e vendite sul mercato domestico pari a 82 milioni mq (-1,8%). Sono comunque proseguiti per tutto il 2018 gli investimenti in nuove tecnologie, rientranti nel piano Industria 4.0: si stima una spesa superiore ai 400 milioni di euro che, per quanto inferiore agli stanziamenti record del 2017 (anno in cui si superò il mezzo miliardo di euro) presentano un’incidenza sul fatturato tra le più elevate nel manifatturiero italiano.

Con il Presidente di Confindustria Ceramica, Giovanni Savorani, analizziamo i fattori che hanno pesato sulla frenata della ceramica italiana e stanno tuttora influenzando negativamente le prestazioni del settore.

È andata peggio del previsto pure in Europa e in Nord America, sebbene il pesante segno meno del primo trimestre dell’anno sia andato migliorando nel corso dei mesi successivi. Ma il mercato che forse mi ha deluso di più è stato proprio quello domestico, perché ci aspettavamo si concretizzassero i segnali intravvisti di ripresa dell’edilizia e così non è stato. In generale, tutto il mercato mondiale e tutti i settori stanno risentendo delle crescenti tensioni geopolitiche, tra Brexit, scontro commerciale frontale tra Stati Uniti e Cina e crollo di tutti gli indicatori economici in Europa. Chi soffre di più sono ovviamente i Paesi a forte esportazione e quelli con elevato debito pubblico, condizioni entrambe che interessano l’Italia. L’industria ceramica non fa eccezione: questo clima di incertezza e il generale

TILE ITALIA: Presidente, nel 2018, più che il mercato domesti-

co hanno sofferto le esportazioni. Quale è stato l’andamento sui vari mercati? GIOVANNI SAVORANI: A registrare la contrazione più forte è stata tutta l’area del Golfo Persico, Arabia Saudita in testa, di riflesso alle azioni antidumping avviate per difendere il mercato interno dai prodotti cinesi, indiani e spagnoli, ma il conto lo abbiamo pagato e continuiamo a pagarlo anche noi italiani.

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INTERVISTE

Stiamo puntando, come sistema confindustriale - di concerto con le associazioni americane dei produttori, posatori e distributori - su azioni volte a comunicare e valorizzare la qualità e sostenibilità della ceramica rispetto agli altri materiali da pavimento e rivestimento. Per crescere oltreoceano dobbiamo sottrarre quote di mercato ai prodotti concorrenti, come moquette e vinile

rallentamento dei consumi sta avendo imnomici e facili da posare, ma non paragopatti negativi su tutti i maggiori Paesi pronabili per qualità. Ricordiamoci che la ceduttori. Il -1,8% di vendite del nostro settore ramica non è il materiale principe in tutto il in Italia è assolutamente deludente. mondo, anzi: se in Italia il 77% dei pavimenti TILE ITALIA: Restando in tema di dazi, gioè rappresentato da piastrelle, questa quoverebbe l’innalzamento negli Stati Uniti di ta scende al 34% in Francia, al 24% in Gerquelli relativi alle importazioni di piastrelmania e al 14% negli Usa; il resto sono mole dalla Cina? quette, laminati, altri materiali. Siccome le G. SAVORANI: Potrebbero avere effetto, a previsioni ci dicono che il mercato dei Pacondizione che le aliquote applicate fosesi contendibili tende a diminuire, l’unico sero simili a quelle imposte nell’Unione modo per uscire dall’impasse è aumentaEuropea (fino al 70%,ndr) dove l’export di re la nostra fetta di torta. piastrelle cinesi si è ridotto nel corso del TILE ITALIA: In quest’ottica, a gennaio è tempo del 77%. partita la vostra nuova campagna web e social “I valori della ceUn innalzamento dei dazi Usa sull’import di ceramica cinese, sti- ramica” proprio per ribadire i vantaggi del materiale. Ce ne parla? mato a regime del 20%, porterebbe infatti il prezzo medio di ven- G. SAVORANI: Si tratta di un’operazione di comunicazione sendita delle piastrelle cinesi sul mercato Usa da 7,5 a 9 $/mq, an- za precedenti per l’industria ceramica italiana, anche per entità cora molto distante dal prezzo attuale della ceramica italiana dell’investimento - oltre 2 milioni di euro - e per il coinvolgimenimportata. Osserviamo con attenzione gli sviluppi di questa si- to dei nostri concorrenti e partner spagnoli, tedeschi ed amerituazione, mentre stiamo puntando, come sistema confindustria- cani nell’operazione, che condivideranno con noi la spesa. Siale - di concerto con le associazioni americane dei produttori, po- mo partiti a gennaio con il debutto in Italia sui social e sul web di satori e distributori - su azioni volte a comunicare e valorizzare la un video in pillole di 120 secondi che spiega a consumatori finaqualità e sostenibilità della ceramica rispetto agli altri materiali li, architetti, progettisti e designer alla ricerca sul web di soluzioda pavimento e rivestimento. Per crescere oltreoceano dobbia- ni per pavimenti, i valori positivi del prodotto ceramico per salumo sottrarre quote di mercato a prodotti concorrenti, come mo- brità, durevolezza, resistenza agli acidi, facilità di pulizia, bassisquette e vinile. simo impatto ambientale. In febbraio la campagna digital è parTILE ITALIA: Avete infatti focalizzato anche l’assemblea di fine tita anche in Europa (Germania, Francia, Inghilterra) e sarà esteanno sulla crescente concorrenza da parte dei materiali da pa- sa anche al mercato americano da marzo in avanti, soprattutto in vimentazione non ceramici. Anche questo sta creando preoccu- occasione di Coverings 2019 (9-12 aprile a Orlando). La campapazioni nel settore? gna di comunicazione è solo il primo step G. SAVORANI: Direi proprio di sì, anche perdi un progetto che proseguirà nei prossimi ché il rallentamento generalizzato coinvol“I valori della ceramica”: una campa- mesi con due studi comparati, il primo in ge tutti i prodotti da rivestimento e innesca gna online, diffusa in Italia ed Euro- Europa ed il secondo in America, per valoun aumento della concorrenza tra materiapa (e presto negli USA) che comunica rizzare ulteriormente i plus della ceramica li concorrenti. i valori positivi del prodotto ceramico rispetto agli altri materiali concorrenti. È assieme un rischio e una opportunità. per salubrità, durevolezza, resistenza TILE ITALIA: Tra i vantaggi di materiali non A preoccuparci sono soprattutto i mateagli acidi, facilità di pulizia, bassissi- ceramici concorrenti c’è la maggiore semriali vinilici LVT (Luxury vinyl tiles), esteticaplicità di posa. Come state affrontando mo impatto ambientale mente molto simili alla ceramica e più ecoquesto tema a livello associativo?

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INTERVISTE

Il valore delle produzioni italia- de, ad esempio, hanno allungato di un paio di è stata istituita una commissione interne nel mondo è molto maggio- settimane il consueto fermo produttivo durante na che ha il compito di studiare e realizre rispetto a quello che le statisti- la pausa natalizia. Per contro, è vero che gli inzare iniziative specifiche, anche formatiche raccontano. Fenomeni di imi- vestimenti in tecnologia, ancora favoriti dal piave, sui posatori stranieri, senza assolutatazione ed “Italian Sound” dirot- no nazionale 4.0, sono rimasti oltre i 400 miliomente sovrapporci, ma anzi in logica sitano volumi di vendita verso pa- ni di euro, coperti peraltro da cash flow aziennergica rispetto ad Assoposa. In alcuni esi diversi rispetto al nostro. Se dali. Non siamo più ai livelli “extra-ordinari” del mercati c’è un’effettiva carenza di figul’Europa approvasse la norma sul 2017 (quando si arrivò a 515 milioni di euro invere professionali in questo campo e que“Made in” ci aiuterebbe molto, stiti in un anno, con una incidenza sul fatturato sto amplifica ulteriormente il probleperché in grado di mettere il con- superiore al 9%), ma questo ci consente di avema dei costi legati alla posa, già supere una dotazione impiantistica di prim’ordine, a sumatore nelle condizioni di sceriori a quello del prodotto stesso. Con le partire dalle lastre ceramiche di grandi dimengliere a ragion veduta complicazioni legate al diffondersi delle sioni, di cui l’Italia detiene la leadership a livelgrandi lastre, per le quali la posa divenlo mondiale. ta ancor più il fattore critico. TILE ITALIA: Una delle preoccupazioni del TILE ITALIA: Come giudica invece la capacità di tenuta del made comparto ceramico italiano è legata al tema dell’Emission Train Italy ceramico rispetto agli altri produttori mondiali di piastrelle? ding. Quale è il suo giudizio? G. SAVORANI: Nonostante l’annata non brillante stiamo tenen- G. SAVORANI: Dover abbassare di un ulteriore 20% le emissiodo sia in termini di quote di mercato sia di prezzi medi di ven- ni rischia di penalizzare in modo eccessivo un comparto che ha dita, oggi attorno ai 13,8 euro/mq. Ci confermiamo il terzo Pae- già dato prova in passato di perseguire con convinzione il tese esportatore, con il 12% del mercato mondiale delle piastrel- ma della protezione ambientale, intervenendo anche su quele in mq, dopo Cina e Spagna, ma siamo ancora al primo po- sto aspetto. Voglio ricordare che se dal punto di vista teorico risto per valore. Certo è che tra i fattori che hanno contribuito al- spettiamo gli stessi parametri dei competitor europei, dal punla flessione su alcuni mercati c’è la concorrenza di diversi Paesi to di vista concreto i sistemi di controllo sono talmente diverproduttori favoriti da un costo del lavoro e dell’energia partico- si tra i diversi Paesi e noi, che abbiamo 10 volte meno emissiolarmente ridotto, rispetto a quello italiano, e con un sistema di ni rispetto a loro. E i filtri consumano energia e l’energia noi la infrastrutture – viarie e portuali – nettamente migliore rispetto paghiamo molto di più dei nostri cugini d’Oltralpe, per restare al nostro. E mi riferisco in particolare alla Spagna, il concorren- in tema di competitività dentro i confini europei. Per non parlate più temibile al momento, che può contare su un costo della re che i nostri contributi finanziano Paesi dell’Est europeo che manodopera molto inferiore rispetto a quello italiano, di norme fanno dumping fiscale ed ecosostenibile per attirare gli investiambientali, meno rigide e di collegamenti con i porti di Valen- menti delle nostre imprese. cia e Castellon imparagonabili ai nostri. TILE ITALIA: Quali sono le vostre aspettative per il 2019? TILE ITALIA: Parliamo del mercato italiano. Quali fattori hanno G. SAVORANI: Oggi il fatturato è in linea con i risultati pre–crisi e influito sulla contrazione, seppur lieve, delle vendite? con volumi produttivi più bassi del 17% rispetto al 2008, una forG. SAVORANI: La preannunciata ripresa del mercato delle ri- bice derivante dall’innalzamento del mix, della qualità produtstrutturazioni non c’è stata o comunque non è stata all’altez- tiva e dalla presenza sul mercato delle grandi lastre. Prometeza delle aspettative. Gli incentivi ci sono, ma non vengono uti- ia, che collabora con Confindustria Ceramica da anni, stima una lizzati, sia che si parli di antisismica sia di risparmio energetico. crescita attorno all’1%, un valore condizionato da tanti fattori In giro cantieri non se ne vedono e quel che più pesa è il cli- esogeni di incertezza, quali la congiuntura sul mercato interma generale di incertezza che le politiche del Governo stanno no, politiche protezionistiche diffuse, guerra dei dazi Usa-Cina, alimentando. Così come pesa l’impasse totale sul fronte infra- Brexit, calo della crescita in Germania, elezioni europee: tutte strutture (per il quale ci auguriamo un completo "ravvedimen- situazioni che rendono davvero difficile fare previsioni a medio to" da parte del Governo). Lo scalo di Marzaglia è partito, ma termine. Il valore delle produzioni italiane nel mondo è molto manca ancora il collegamento con Sassuolo e, per ben che va- maggiore rispetto a quello che le statistiche raccontano. Fenoda, per altri 4 anni dovremo farne a meno. Della Cispadana non meni di imitazione ed “Italian Sound” dirottano volumi di vendisi parla quasi più, sul passante di Bologna siamo tornati al pun- ta verso paesi diversi rispetto al nostro. Se l’Europa approvasto di partenza. Noi siamo il settore manifatturiero che più uti- se la norma sul “Made in” ci aiuterebbe molto, perché in grado lizza il trasporto su ferro, oltre il 23% delle nostre merci viag- di mettere il consumatore nelle condizioni di scegliere a ragion gia su rotaia, potremmo fare meglio, ma servono investimen- veduta. E’ una norma giusta, che ha visto per ben tre volte il ti e tempi certi. Parlamento Europeo esprimersi a favore a larga maggioranza, TILE ITALIA: Il calo delle vendite l’anno scorso ha determina- ma che continua ad incontrare parecchie resistenze. L’industria to un parallelo calo della produzione, mentre gli investimenti si ceramica italiana ha, però, dalla sua parte ottimi fondamentali: sono mantenuti ancora elevati. Perché? le imprese ceramiche italiane sono le più aggiornate dal punto G. SAVORANI: Da un lato il settore ha cercato di non appesan- di vista tecnologico, hanno affinato le nostre reti vendite e retire i magazzini, per cui anche la produzione nazionale ha subi- so capillare la distribuzione su scala planetaria, per cui se ci sato una flessione intorno al 3% sui 410 milioni mq. Diverse azien- ranno pesci da pescare dovremmo essere i primi a prenderli. G. SAVORANI: Da gennaio di quest’anno

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Immagini dal web TILE ITALIA 1/2019

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SPECIALE POSA 2019

stro, per difetto della macula, tende a vedere due immagini dove ce n’è una sola, si può immaginare che pavimento io abbia calpestato. Ma è pur vero che non si proclamerà mai troppo che la necessità aguzza l’ingegno. Dopo mille e una domanda ad altrettanti ipotetici intenditori su come si sarebbero potute scurire decentemente le aggressive giunture, domande cui veniva risposto ora con spallucce, ora con una perentoria dichiarazione di impossibilità, è stato un semplice scrittore, per giunta mai ascoltato in tali materie, ad avere la fortuna, e perché non il merito, di trovare una soluzione: il tè. Sì, il tè. Mentre, una di queste mattine, facevo la mia solita colazione con pane tostato, succo d’arancia, tè e yogurt, all’improvviso, con l’evidenza abbagliante della pura genialità, ho capito che la soluzione stava nel tè. Poiché la vita, tuttavia, insegna ad essere prudenti, e il mondo degli inventori è pieno di frustrazioni immeritate, ho deciso di fare segretamente la prima prova e, in un angolo dello studio, temendo a ogni istante di essere sorpreso dal ridanciano scetticismo di Pilar, ho versato su alcune delle giunture il tè che avevo lasciato di proposito. Il risultato è stato splendido. Ora, come un operaio scrupoloso che non bada a pene né a sacrifici, in ginocchio sul pavimento, indifferente al ridicolo, porto avanti ogni giorno questo lavoro due volte encomiabile: quello di migliorare l’aspetto della casa e, grazie al tè, di dare a Brunelleschi la cornice che merita.»

15 MAGGIO 1993 «Verifico, con discreta ma giustificata soddisfazione, che sono ancora in uno stato di buon funzionamento, per non dire che mi sembrano del tutto intatti i doni di immaginazione e ingegno con cui sono venuto al mondo (….). Addirittura vedo aprirsi davanti a me prospettive nuove, possibilità nuove, non più limitate a questa faticosa trivialità di scrivere e pubblicare. Il caso si racconta in due parole. Quando si è trattato di decidere come si sarebbe dovuta rivestire una parte importante del pavimento di casa, ho scelto delle piastrelle di un colore marrone scuro, dalla superficie brillante e irregolare, che nel catalogo del fabbricante italiano si presentavano con il prestigioso ed evocativo nome di Brunelleschi. C’è da dire che il fornitore ha elogiato il gusto. Le piastrelle sono arrivate e si è proceduto a metterle in posa. Ma, per un errore che fino a pochi giorni fa sembrava irrimediabile, la malta è venuta fuori più chiara di quanto convenisse, per cui ne è risultato che l’indiscutibile bellezza delle mie piastrelle si è vista pregiudicata dal quasi bianco e ossessivo quadricolato formato dalle giunture. Non pareva che alla famiglia gliene importasse granché, insomma, dicevano, non era poi tanto male, anche se Pilar (la moglie ndr), a tu per tu, riconosceva che Brunelleschi, davvero, non si meritava quel trattamento. Aggiungendo che il mio occhio sini-

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Francesco Bergomi

- QUELLO IN CUI ASSOPOSA : NASCE IL L ASTRIFICATORE Assoposa, Associazione Nazionale di posatori e Rivenditori di piastrellature ceramiche, è la realtà di riferimento nel mondo della posa ceramica a livello nazionale ed europeo, grazie alla collaborazione costante con realtà gemelle dei maggiori Paesi esteri. Il mondo della piastrella ceramica è sempre attento alle esigenze innovative del settore edile di cui recepisce le istanze fornendo, tramite ricerca e sviluppo, nuovi prodotti e nuove soluzioni tecniche ed estetiche capaci di destare l’interesse di un settore che ciclicamente soffre di momenti di crisi più o meno acuta. L’ultima offerta delle Aziende produttrici è il prodotto di grande formato. E mai termine è stato più esplicito! Le produzioni recenti offrono davvero formati XXL (fino ad oltre 160x320) abbinati ad una scelta di spessori estremamente ampia e capace di soddisfare ogni esigenza.

Francesco Bergomi, Direttore Assoposa

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SPECIALE POSA 2019

CREDIAMO!Le grandi lastre offrono la possibilità ai designer di realizzare superfici a pavimento e rivestimento e non solo - piani di cottura, rivestimento di ante e porte, realizzazione di complementi da arredo… -, senza alcun limite progettuale e personalizzando le singole realizzazioni. Certamente un’ottima possibilità, quasi la realizzazione di un sogno: tutto bene fino alla progettazione, all’ideazione dell’insieme, ma poi arrivano i problemi. Prodotti così performanti e risultati estetici eccellenti richiedono infatti posatori più che preparati, personale formato in modo specifico per non correre l’imperdonabile rischio di rovinare tutto proprio con una posa non adeguata. E’ a questo punto che si inseriscono Assoposa ed i suoi Soci, primarie aziende da sempre addentro al mondo della posa in opera in grado di proporre sempre nuovi prodotti e sistemi adatti a ceramiche da rivestimento sempre più raffinate, sapendo quanto il Cliente pretenda e quanto sia giusto che ottenga. Assoposa raccoglie anche gli Artigiani “maestri posatori”, orgogliosi del proprio lavoro, fieri di una posa ben eseguita, curiosi di condividere con altri soluzioni e novità del settore. Non c’è nessun obbligo legale di iscriversi ad Assoposa per ottenere un riconoscimento della propria capacità professionale tramite il quale fare il proprio ingresso nel mercato del lavoro, è vero. Chiunque può posare nel nostro Paese. A fare la differenza c’è solo l’impe-

Partner tecnici Assooposa

gno e la passione di artigiani professionisti che amano misurarsi con il proprio lavoro, per essere i migliori, e gli altri. E’ dai primi che Assoposa trae energia e volontà per organizzare corsi di attestazione professionale per Piastrellisti e/o Maestri Piastrellisti che possano poi partecipare al Corso per Lastrificatori, la nuova qualifica destinata a quanti si specializzino sulla posa dei grandissimi formati. Ad oggi Assoposa ha realizzato i primi cinque corsi per Lastrificatori - dando la qualifica di Lastrificatori ad una cinquantina di artigiani - ed un sesto è in via di organizzazione. Assoposa, che ha sede a Sassuolo, presso Confindustria Ceramica, associazione con la quale intrattiene stretti contatti pur mantenendo una totale autonomia, anche per il 2019 organizzerà una ampia gamma di corsi e dimostrazioni professionali, appoggiandosi alle Scuole Edili ma anche alle Rivendite di settore che richiedano di organizzare presso di loro momenti di formazione in grado di produrre anche importanti e fruttuosi scambi di esperienze fra addetti di settore. Pertanto l’invito è di seguire il sito www.assoposa.it e di tenersi aggiornati sulle iniziative itineranti che sempre di più cercano di coinvolgere tutto il territorio nazionale. Sicuramente sarà possibile trovare un corso o un appuntamento vicino. Assoposa: a noi non basta credere in quello che facciamo. Vogliamo fare quello in cui crediamo!

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-SOSTENIBILITÀPUBBLICATO IL BIL ANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2017 DI MAPEI SPA E DELLE CONSOCIATE ITALIANE DEL GRUPPO Mapei ha pubblicato il Bilancio di Sostenibilità 2017. A differenza del precedente - il primo presentato e relativo all’esercizio 2016 - il Bilancio 2017 si riferisce, oltre che a Mapei S.p.A., anche alle consociate italiane del Gruppo. “Ed è proprio l’entrata di queste ultime all’interno del perimetro di rendicontazione - ha dichiarato GIORGIO SQUINZI, Presidente del Gruppo Mapei - a rappresentare la novità principale: Adesital, Cercol, Mosaico+, Polyglass, Vaga e Vinavil condividono con la capogruppo l’importanza di una comunicazione onesta e trasparente a tutti gli stakeholder e pongono la sostenibilità tra gli elementi principali del proprio business. Peraltro - prosegue Squinzi -, il 2017 è stato un altro anno ricco di soddisfazioni che si è aggiunto ad una lunga storia di successi che dura ormai da 80 anni”. Fondata a Milano nel 1937, Mapei ha festeggiato lo scorso anno il suo primo ottuagenario, ricordando l’impegno, la professionalità e la creatività di tutte le persone che hanno contribuito a rendere il Gruppo una delle realtà leader nella realizzazione di prodotti chimici per l’edilizia in tutto il mondo e di raggiungere, alla fine del 2017, un fatturato pari a circa 2,4 miliardi di euro.

Il Bilancio di Sostenibilità 2017, redatto secondo i GRI (Global Reporting Initiative) Sustainability Reporting Standards, è strutturato secondo la “ricetta” che ha permesso a Mapei di assicurarsi uno sviluppo sostenibile nel tempo mantenendo il proprio ruolo di leader nel settore. A ciascuno dei “principali ingredienti” della stessa ricetta è dedicato uno specifico capitolo all’interno del documento: • Ricerca e innovazione a fianco dei clienti per costruire soluzioni efficaci e sostenibili; • Un sistema produttivo efficiente nel rispetto del territorio e dell’ambiente; • Un investimento continuo sulle persone per crescere insieme; • Tradizione ed eccellenza al servizio della comunità.

Giorgio Squinzi

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Mapei, che da sempre pone il concetto di sostenibilità al centro del proprio sistema produttivo e commerciale, prosegue quindi un importante percorso, specifico sul tema della reportistica di sostenibilità, volto a raccontare, in modo veritiero e trasparente, il Gruppo, i suoi valori e la performance ambientale,

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81

CONSOCIATE

77 9 5 1 6

29 CENTRI R&S

STABILIMENTI

DIPENDENTI

LA CRESCITA DEL GRUPPO MAPEI NEL MONDO:

■ 81 consociate in 54 diversi Paesi; ■ 29 centri principali di R&S in 17 paesi; ■ fatturato consolidato 31-12-17: 2,4 miliardi di euro

■ 77 stabilimenti in 34 Paesi nei 5 continenti; ■ 1,5 miliardi di € investiti dal 1937 in siti produttivi; ■ 9.516 dipendenti

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sociale ed economica. “Grande è l’attenzione che riserviamo ai prodotti abilitatori di sostenibilità - sottolinea Squinzi -, ovvero tutte quelle soluzioni che creiamo con l’intento primario di aumentare la sicurezza e ridurre gli impatti sull’ambiente degli edifici. Essere sostenibili, per Mapei vuol dire anche investire e valorizzare il talento, la proattività e lo spirito di squadra che contraddistinguono i circa 9.500 dipendenti diretti del Gruppo (2.111 i dipendenti in Italia) nonché mettere il proprio know-how professionale al servizio della collettività sotto la spinta di un forte senso di responsabilità sociale. Come Gruppo Mapei amiamo infatti metterci in gioco e partecipare attivamente alla vita della comunità che ci circonda attraverso le sponsorizzazioni di eventi e iniziative sportive, culturali o di solidarietà. In questo contesto, il percorso che abbiamo intrapreso lo scorso anno e che continua ora con la pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità 2017 vuole dare a tutti l’opportunità di comprendere appieno chi siamo, le iniziative intraprese e i risultati raggiunti nel campo della sostenibilità economica, sociale e ambientale, mettendo in luce gli aspetti salienti del 2017 e le peculiarità delle nostre consociate italiane.”

dei laboratori di altre consociate del Gruppo. L’attività di R&S consente a Mapei di creare prodotti sostenibili, sicuri per l’applicatore e l’utilizzatore finale, sviluppati per ridurre gli impatti ambientali e per abilitare e diffondere la sostenibilità nel settore chimico e dell’edilizia. La conoscenza del cliente, delle sue esigenze ed aspettative e il costante confronto con le parti interessate permettono a Mapei di soddisfare le richieste di rivenditori (clienti diretti) e applicatori e imprese di costruzione (clienti indiretti). • gestione responsabile del processo produttivo, dal controllo delle materie prime in entrata alla gestione e allo smaltimento dei rifiuti. Un sistema produttivo efficiente secondo Mapei prevede tra gli altri: l’implementazione di sistemi di gestione, controlli continui della qualità delle materie prime e dei prodotti finiti e la gestione degli impatti ambientali e la tutela della salute e della sicurezza dei propri lavoratori e del territorio circostante. • grande investimento sulle persone che compongono la squadra Mapei: mantenimento di un elevato livello di occupazione, corsi di formazione e aggiornamento, sistema di welfare aziendale, promozione di sistemi di gestione della sicurezza e dell’ambiente a tutela dei dipendenti; • partecipazione attiva alla vita della comunità attraverso contributi sociali, attività di sponsorizzazione (sportive, culturali e di solidarietà) e progetti per le giovani generazioni, che nel 2017 sono stati pari a circa 32 milioni di Euro.

IL GRUPPO MAPEI-ITALIA NEL 2017 Le iniziative di Mapei Italia presentate nel Bilancio di Sostenibilità 2017 possono essere riassunte in: • intensa attività di Ricerca e Sviluppo coordinata e svolta dal Centro di Ricerca di Milano di Mapei S.p.A. che si avvale

GEV

RIPARTIZIONE DEL VALORE ECONOMICO GENERATO NEL 2017 (in mln € e percentuale)

Ripartizione del valore economico generato nel 2017 (in MLN € e percentuale)

Costi di Ricerca e Sviluppo (MLN €)

COSTI DI RICERCA E SVILUPPO (MLN €)

Valore economico generato (MLN €) VALORE ECONOMICO GENERATO (MLN €)

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GRUPPO MAPEI-ITALIA: Il valore economico generato in Italia dalle attività della capogruppo e dalle consociate italiane è pari a 823,1 milioni di Euro, di cui 53,8 trattenuti dal Gruppo e 769,3 distribuiti ai principali stakeholder (+8,4% tra il 2015 e il 2017)

ORGANICO GRUPPO MAPEI-ITALIA (Dicembre 2017)

I NUMERI DELLA SOSTENIBILITÀ I NUMERI DELLA SOSTENIBILITÀ (tutti i numeri si riferiscono al perimetro Mapei Italia*)

769,3

11%

DI FATTURATO NEL 2017 È RAPPRESENTATO DA PRODOTTI LE CUI FORMULAZIONI HANNO MENO DI 3 ANNI DI VITA

MILIONI DI EURO DI VALORE DISTRIBUITO AGLI STAKEHOLDER NEL 2017

MILIONI DI EURO SPESI IN R&S NEL 2017

95

NUOVI PRODOTTI INTRODOTTI SUL MERCATO NEL 2017

OLTRE

3.300

45.500

DIPENDENTI NEL 2017 (+11% RISPETTO AL 31/12/2014)

PARTECIPANTI NEL 2017

83%

DELL’ACQUISTATO (IN PESO) DA FORNITORI ITALIANI

3,4%

TASSO DI TURNOVER IN USCITA NEL 2017

6,9%

ORE DI FORMAZIONE TECNICA

2.577

21.291ettari

2.111

E CIRCA

CIRCA

34

COMPENSAZIONE TOTALE DELLA CO2 EMESSA DURANTE IL CICLO DI VITA DELL’ADESIVO KERAFLEX MAXI S1 ZERO TRAMITE L’ACQUISTO NEL 2017 DI CREDITI DERIVANTI DALLA RIFORESTAZIONE DI UN’AREA DI

94%

DEI DIPENDENTI CON CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO NEL 2017

TASSO DI TURNOVER IN ENTRATA NEL 2017

TONNELLATE DI CO2 EVITATE NEL 2017 (PER AUTO PRODUZIONE DI ENERGIA DA FOTOVOLTAICO E DA COGENERAZIONE AD ALTO RENDIMENTO)

45%

DI RIDUZIONE DELL’INDICE DI FREQUENZA INFORTUNI NEL TRIENNIO 2015-2017

75

35.000

CIRCA ORE DI FORMAZIONE TOTALI AI DIPENDENTI (17 ORE PRO-CAPITE)

32

MILIONI DI EURO CIRCA DI CONTRIBUTI IN INIZIATIVE SPORTIVE, CULTURALI E SOCIALI

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SPECIALE POSA 2019

TILE ITALIA: - E’ possibile individuare il “motore” della catena

no alle attuali “lastre”, ha inevitabilmente stimolato la progettazione e produzione di attrezzature in grado di gestirne movimentazione, taglio, foratura e posa in opera. TILE ITALIA: - Si conferma quindi il “territorio” la vera forza del settore ceramico italiano? M. RAIMONDI: - Credo anche io che il vero “motore” di quanto accaduto sia proprio il territorio, il comprensorio ceramico nel suo insieme: il ritrovarsi vicini, a risolvere problemi comuni e a pianificare lo sviluppo di un prodotto estendendone il mercato a livello globale, è questa la vera molla che ha prodotto il successo. Intorno alla ceramica abbiamo creato una sinergia che ha dato vantaggi a livello globale.

virtuosa che dà vita al comprensorio ceramico italiano? – MARCO RAIMONDI: Non credo sia giusto indicare una maggiore rilevanza di un comparto rispetto all’altro, direi piuttosto che il comprensorio ceramico nel suo insieme costituisce un “motore” e anche “ben oliato”. Ogni componente di questo motore svolge al meglio la propria funzione: certamente la grande capacità di progettazione impiantistica non avrebbe potuto raggiungere gli attuali livelli di eccellenza se non ci fosse stata una adeguata ricettività da parte dei produttori di ceramica - e una loro indiscussa capacità nel realizzare efficientissime catene commerciali nel mondo intero -. Allo stesso modo lo sviluppo del prodotto piastrella, fi-

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L ASTRE ,DA POSARE

"È doveroso riconoscere come l’importanza della posa in opera cresca parallelamente alle performance del prodotto ceramico ed è evidente che la partnership, tra produttori di macchine per ceramica, produttori di piastrelle e produttori di strumenti per la posa in opera, costituisca un esempio positivo di “sistema Italia”. La nostra chiacchierata con Marco Raimondi si avvia su questa affermazione, certamente molto meno ovvia di quanto può apparire

TILE ITALIA: - Già, perché non bisogna dimenticare che i pavi-

ma che il grandissimo formato stava originando un interesse veramente elevato e che, fornire attrezzature necessarie per la sua posa in opera, avrebbe costituito la nostra nuova sfida. Dopo quasi 7 anni da quel giorno devo dire che le sensazioni di allora si sono trasformate in realtà. TILE ITALIA: - Peraltro proprio negli anni peggiori della crisi… M. RAIMONDI: Possiamo dire che, nel pieno della crisi, abbiamo tratto dalla diffusione del grande formato un importante input di crescita. Come Raimondi, dal 2012, siamo mediamente cresciuti a ritmi importanti. Ancora oggi stiamo raccogliendo i frutti di anni di intenso lavoro sul prodotto e sulla comunicazione tecnica e commerciale, fattori sui quali ovviamente continuiamo a puntare. Per quanto ci riguarda di-

menti e i rivestimenti in ceramica sono prodotti finiti solo al termine della posa in opera… – M. RAIMONDI: E questo richiede un’attenzione specifica su una quantità di problematiche che, ogni volta che il prodotto piastrella viene a modificarsi, devono trovare risposte adeguate. TILE ITALIA: - Raimondi quando ha iniziato a confrontarsi con le grandi lastre? – M. RAIMONDI: Gli anni sono stati quelli tra il 2011 e il 2012. E’ infatti a Coverings 2012 che abbiamo presentato il nostro primo prodotto specifico per la lavorazione delle grandi lastre, nella fattispecie un dispositivo per il taglio. L’interesse suscitato è stato immediatamente altissimo. Lì abbiamo avuto la confer-

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ciamo dunque che l’avvento delle grandi lastre ha portato “una ni dati, il mercato interno è sempre asfittico e le prospettive ventata d’aria fresca” che in periodi di crisi si fa particolarmen- sono sotto gli occhi di tutti. Dunque, banale ma inconfutabite apprezzare. le, non rimane altra ricetta per la crescita che puntare sulle Oltre a ciò, l’introduzione di questi materiali ceramici innovati- esportazioni. vi ha portato ad un considerevole rafforzamento delle sinergie TILE ITALIA: - “Quali le attività a supporto delle aziende e tra produttori di ceramica e di attrezzature (e di altri materiali dei posatori che avete messo in atto in Italia e nel mondo? – per la posa, naturalmente). L’intero sistema, M. RAIMONDI: L’attività a supporto di tornando alla riflessione che ha dato spunaziende e posatori segue tre principaLo sviluppo del prodotto piastrel- li canali che possono anche intersecarto a questa chiacchierata, ne ha tratto dunque, a mio personale avviso, un importante la, fino alle attuali “lastre”, ha si tra loro. giovamento. inevitabilmente stimolato la pro- Innanzitutto diciamo che, in Italia, RaiTILE ITALIA: - Risultati importanti ottenuti gettazione e produzione di attrez- mondi S.p.A può contare sia su una rete prevalentemente su quali mercati? – zature in grado di gestirne movi- di distributori che garantisce una coperM. RAIMONDI: La crescita è stata trainata mentazione, stoccaggio, taglio, fo- tura capillare del territorio sia su personain prevalenza dalle performance dei merle interno altamente qualificato in grado ratura e posa in opera cati extra domestici, sebbene anche il merdi fornire costantemente il supporto teccato Italiano abbia fatto registrare negli ulnico-commerciale richiesto. Se c’è bisotimi 4 anni risultati positivi. Purtroppo, nonostante questi buo- gno di organizzare presso un nostro distributore una dimo-

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strazione tecnica (e ne facciamo davdamentale continuare ad impegnarci per il sucvero tante) noi siamo sempre dispocesso dell’associazione e per il perseguimento Raimondi WorldWide: stiamo lanibili. Inoltre, abbiamo la fortuna ed il dei suoi obiettivi. vorando molto, nella determina- Da segnalare che abbiamo avviato collaborazioni piacere di poter contare su numerozione di rafforzare la visibilità del anche con associazioni di posatori di altre naziose collaborazioni con aziende produtmarchio Raimondi nel mondo. trici di lastre con le quali organizziamo ni (ad esempio Olanda e Regno Unito) che riteniaPuntiamo sul tema della quali- mo possano avere sviluppi molto interessanti sui frequentemente incontri per illustrare tà in senso ampio, sia qualità del mercati di riferimento. gli strumenti necessari per la posa in prodotto sia qualità del servizio opera dei loro prodotti. TILE ITALIA: - Un sistema Raimondi world wide?È questa una sinergia a cui teniamo M. RAIMONDI: Sì, stiamo lavorando molto promolto e per la quale abbiamo costanprio con questo spirito, nella determinazione di temente impegnati svariati tecnici-commerciali interni. Quando rafforzare la visibilità del marchio Raimondi nel mondo. Punquesto tipo di attività è richiesta al di fuori del territorio nazio- tiamo molto sul tema della qualità in senso ampio, ovvero sia nale ci avvaliamo della nostra rete di consolidati partners este- qualità del prodotto sia qualità del servizio. Dove, per “serviri (creata in quasi 45 anni di attività) che hanno tutte le compe- zio”, non si intende solo la doverosa reattività commerciale e tenze necessarie per fornire questo tipo di servizio nella quasi la disponibilità in loco del prodotto, ma soprattutto la capacità totalità dei principali mercati di sbocco. di fornire ovunque nel mondo quella “consulenza” tecnica che Infine, ma non certo meno importante, anzi tutt’altro, è il nostro sempre di più riteniamo faccia la differenza nella competizioassiduo, costante ed attivo supporto ad Assoposa in qualità di ne internazionale. partner tecnico. Assoposa nasce proprio per fornire al merca- Pensiamo già oggi di dire la nostra in questo senso, ma, come to tutte le risposte necessarie per una corretta posa in opera di detto, il nostro obiettivo è migliorare ulteriormente ed è lì quinpiastrelle ceramiche, lastre comprese; dunque riteniamo fon- di che si concentreranno i nostri investimenti ed i nostri sforzi.

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MARCO BOLDRINI BASF Il panorama italiano dell’edilizia è fortemente caratterizzato da un concetto del costruire e da un tessuto imprenditoriale unici e specifici. In questo contesto oltre un decennio fa BASF ha lanciato Master Builders Solutions, nuovo brand globale per il mondo delle costruzioni che unisce la forte e consolidata eredità di Master Builders con tutti gli altri brand di BASF già ben conosciuti nelle costruzioni, quali MAC, MBT, Thoro, Emaco, Ucrete e tanti altri. Master Builders Solutions presenta un portafoglio prodotti completo, che include additivi per cemento e calcestruzzo, soluzioni per le costruzioni in sotterraneo, soluzioni impermeabilizzanti, sigillanti, soluzioni per il ripristino e la protezione del calcestruzzo, malte ad elevate prestazioni, soluzioni per pavimentazioni. Con la specifica linea di prodotti MasterTile riusciamo a garantire elevati standard qualitativi nella realizzazione dei

sistemi di posa con ceramica e pietre naturali per permettervi così di realizzare opere durevoli e di elevato pregio estetico. L’alta specializzazione dei nostri prodotti ed il servizio offerto da una rete di professionisti altamente qualificati, presenti su tutto il territorio nazionale, completano il quadro di una realtà che da sempre si contraddistingue per affidabilità e competenza. La nostra gamma di prodotti MasterTile permette a tutti gli applicatori di eseguire interventi di posa sicuri e di qualità, per tutti i tipi di rivestimenti ceramici ed in pietra naturale, anche di grande formato, in qualsiasi ambito applicativo: residenziale, commerciale, industriale, come anche in piscine e terrazze. La linea MasterTile beneficia dell’esperienza globale e completa di BASF CC Italia maturata nel settore in lunghi anni di ricerche e di innovazione, e concretizzata nelle numerose applicazioni realizzate in cantieri siti in tutte le latitudini del globo.

ESPERIENZA, INNOVAZIONE E SPECIALIZZAZIONE: • MasterTile 420, l’unico adesivo fibrorinforzato C2TE dalle performance uniche nella sua categoria, assolutamente stabile dimensionalmente e dalla agevole lavorabilità anche fino a 15 mm;

• MasterTile FLX 422 l’adesivo C2TE S1 formulato ad hoc per raggiungere le massime prestazioni di adesione e resistenze meccaniche richieste in modo specifico nella posa delle pavimentazioni più tecniche per formati o de-

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stinazioni d’uso; • MasterTile FLX 425 l’adesivo C2TE S1che soddisfa nel modo migliore le esigenze di posa ove è richiesta una specifica deformabilità come nelle piscine e in facciata


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MARCO PASQUALI PROFILPAS Il 2018 si è concluso in maniera positiva per la nostra azienda, dimostrando una crescita soddisfacente a livello di fatturato sia per quanto riguarda il mercato italiano sia il mercato estero. Siamo convinti che questa crescita non sia solamente un segnale della tanto discussa e desiderata ripresa economica, ma anche una dimostrazione della forza del nostro prodotto: grazie a continui investimenti e alla costante ricerca di nuove forme e finiture, siamo in grado di produrre e distribuire profili sempre unici per design e, soprattutto, qualità. Due esempi lampanti di questa nostra at-

titudine alla ricerca costante delle novità e delle tendenze di settore sono la linea Trend Color Stone, 12 speciali finiture che si abbinano perfettamente ai colori di tendenza del mondo ceramico, e la nuovissima XL Design, una linea di profili, listelli e battiscopa per lastre di grande formato. Molte sono le idee e molti sono i progetti con cui si è aperto questo 2019: continueremo anche quest’anno, infatti, con la ricerca di prodotti sempre più “nuovi” per ampliare la nostra gamma ed essere sempre pronti a soddisfare le esigenze del nostro mercato di riferimento.

XL DESIGN La gamma Profilpas Design include ora XL Design, una nuova linea di profili dedicati al mondo delle lastre di grande formato. Grazie alla lunghezza di 320 cm, questi profili rifiniscono perfettamente queste superfici, esaltandone le dimensioni e donando eleganza e raffinatezza ad ambienti sia residenziali che contract.

XL Design comprende listelli decorativi, profili per angoli esterni e battiscopa caratterizzati da particolari forme e finiture che insieme creano originali effetti di luce e ombra. Per questi profili è possibile scegliere tra la lucentezza e l’eleganza dell’ottone cromato e la modernità del black & white, grazie ai modelli in alluminio verniciato

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bianco e nero Trend Color Stone. A questi, per un effetto ancora più sorprendente, si aggiungono due originali modelli di listelli decorativi e battiscopa con luce LED bianca integrata, disponibili in alluminio verniciato bianco Trend Color Stone oppure in alluminio anodizzato argento.

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ENRICO E MAURO BONDIELLI MLT SYSTEM™ MLT System è l’evoluzione del primo sistema di posa denominato Mechanical Lippage Tuning System, nato a fine 2009 dall’intuizione di Michele Volponi, posatore italiano residente negli Stati Uniti, successivamente modificato e messo a punto in collaborazione con l’italiana Mollificio Apuano srl dei fratelli Enrico e Mauro Bondielli. Questi, nel 2013, fondano MLTS Europa srl, azienda di Massa-Carrara che si occupa della produzione e commercializzazione del nuovo sistema di posa. “Dal 2010 ad oggi abbiamo assistito ad un cambiamento radicale nella posa delle piastrelle, oltre alla nostra invenzione sono stati messi in commercio numerosi sistemi di posa, tutti simili e che hanno sfruttato l’intuizione di Michele Volponi, ma prodotti e commercializzati da importati e storiche aziende del settore edile. La nostra giovane realtà, nuova nel settore e priva di rete commerciale si è trovata quindi isolata a misurarsi con realtà ben più organizzate e affermate che, grazie alla loro forza, hanno occupato rapidamente gran parte del mercato, talvolta facendo poca attenzione alla qualità. E’ per questo motivo che abbiamo scelto di privilegiare l’aspetto qualitativo e funzionale del nostro sistema, che oggi è molto apprezzato e grazie al quale abbiamo avviato importati collaborazioni con grandi

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aziende che ci garantiscono una costante crescita e sviluppo soprattutto nei mercati esteri. Siamo costantemente alla ricerca di nuovi partner per creare una rete vendita sempre più capillare, specialmente in Italia dove registriamo un crescente interesse, sempre facendo molta attenzione a studiare e trovare soluzioni alle nuove esigenze di mercato. A tale proposito abbiamo messo a punto un nuovo tirante per la posa di piastrelle (soprattutto di Marmo) di spessore 30mm, fermo restando la caratteristica principale della fuga di 0.5mm, che sarà messo in produzione in breve tempo.” MLT System™ è infatti l’unico sistema di posa per pavimenti e rivestimenti in commercio, che permette la fuga minima di 0.5 mm, e che prevede componenti riutilizzabili centinaia di volte, a tutto vantaggio di un basso impatto ambientale. Semplice e veloce da usare e, soprattutto, affidabile: permette a professionisti, e non, di piastrellare pavimenti e pareti velocemente e con risultati impeccabili. Eccellenza, tecnologia e qualità 100% italiana. A tale riguardo MLT System™ ha superato brillantemente i test del TCNA (Tile Council of North America) e del CCB (centro ceramico Brasilero).


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UMBERTO STRUCCHI CERCOL Infrastrutture al palo, trivelle bloccate, recessione globale e isolamento internazionale, questa è l’attuale situazione avvilente dell’economia nazionale. Il decennio trascorso ha profondamente cambiato il settore delle costruzioni che sta vivendo una “crisi di cambiamento” mettendo in discussione tante delle certezze che lo hanno reso vitale per anni. Il rapporto CRESME per il 2019 ha analizzato una nuova fase carica di incertezze sul piano nazionale, europeo ed internazionale. In questa situazione la cri-

si dell’edilizia ha trascinato verso il basso anche tutte le aziende collegate, ceramiche e Cercol compresa la quale però, nonostante tutto, ha chiuso il 2018 con un incremento di fatturato sul 2017. Consapevoli che faticheremo a superare questo momento difficile, intensificheremo la ricerca e lo sviluppo dei nostri prodotti ecosostenibili. Aiutati poi da un mercato immobiliare in ripresa, unitamente ad una mirata politica commerciale, siamo fiduciosi che sapremo superare anche questa infinita crisi.

elevatissima resistenza all’abrasione e compressione, completa impermeabilità all’acqua e sono resistenti all’azione corrosiva degli agenti chimici. Può essere dunque utilizzato come fugante decorativo in ambienti sottoposti ad elevate sollecitazioni chimico fisiche (piscine, saune, etc.) F.40 CERPOXY AP è certificato come stuccatura antibatterica protetta dalla formazione e pro-

liferazione di microrganismi, pertanto può essere utilizzato, oltre che in ambienti industriali generici, anche in cucine, ospedali, industrie alimentari, etc. Le sue eccezionali caratteristiche meccaniche ne permettono l’utilizzo anche come adesivo per tutti i tipi di materiale ceramico e lapideo. F.40 CERPOXY AP è disponibile in secchi da 3 kg e in secchi da 10 kg (alcuni colori) - foto 1.

F.40 CERPOXY AP F.40 CERPOXY AP è un fugante bicomponente a base di resine epossidiche ed inerti quarziferi caratterizzato da ottima applicabilità e da elevata pulibilità. La sua particolare formulazione garantisce un’elevata resistenza all’ingiallimento causato dall’azione dei raggi UV. La finitura superficiale risulta molto piacevole sia alla vista che al tatto e le fughe presentano

F.15 SETASIL AC

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Sigillante siliconico a reticolazione acetica monocomponente con ottima lavorabilità ed elevata adesione a materiali ceramici inassorbenti, indicato per la sigillatura di giunti di frazionamento a pavimento in interno, di dilatazione a rivestimento e perimetrali. Grazie alle sue caratteristiche di resistenza alla proliferazione di muffe, è idoneo per l’impiego come sigillante per sanitari e per vetri - foto 2.

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F.15 SETASTONE N Sigillante siliconico a reticolazione neutra, resistente alle muffe, inodore ed esente da solventi, indicato per la sigillatura di giunti con bordi in pietra naturale e materiali assorbenti. F.15 SETASTONE N, unico fra i prodotti siliconici, presenta una FINITURA OPACA che garantisce un ottimo risultato estetico accostato alle pietre naturali. La sua elevata resistenza all’abrasione ne permette l’utilizzo, fra gli altri impieghi, per la sigillatura di giunti di frazionamento calpestabili in pavimentazioni esterne (EN 15651-4) realizzate sia in materiale ceramico che in pietra naturale - foto 3.

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MATTEO CASARTELLI BREVETTI MONTOLIT Il 2018 per Montolit è stato un anno di consolidamento e presenza in nuovi mercati, dopo un buon risultato ottenuto nel 2017. E’ sempre più un mercato alla ricerca di prodotti particolari realizzati ad hoc per ogni tipo di situazione. Si sta perdendo la concezione dello strumento “universale” e si è sempre più orientati al prodotto “professionale” che soddisfa esigenze ben precise e specifiche. Una situazione quindi che fa gioco ad aziende come la nostra, che studia e brevetta prodotti unici. Non solo la continua innovazione e ricerca tecnica applicata ai prodotti, ma anche nuove strategie commerciali legate al mon-

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do Digital, ci collocano in una posizione di leadership riconosciuta dal settore. Siamo e ci prefissiamo l’obiettivo di essere sempre al fianco dell’utilizzatore, proponendo soluzioni tecniche professionali all’avanguardia, studiate sulla base dei materiali da posare che sono sempre in continua evoluzione. Tutto questo grazie a partnership create con le più importanti aziende ceramiche di riferimento ed attraverso partnership tecniche con le Scuole e Associazioni di Posa di tutto il Mondo, che ci permettono di avere un contatto diretto con i posatori attraverso corsi di formazione professionali.


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XXX PROFILI RAGGIATI, BISELLATURE?… TOPROFILE JOLLY, xxxx Montolit, dall’ingresso sul mercato dei Brevetti cosiddetti grandi formati (lastre in gres porcellanato da 125 fino a 360cm di lunghezza), ha elaborato, in collaborazione con i più prestigiosi produttori di piastrelle giganti, specifiche “idee” ed attrezzature per favorirne la movimentazione, la lavorazione e la posa nel rispetto di quella che è da sempre la filosofia Montolit: cercare soluzioni e costruire utensili robusti in grado di semplificare anche i lavori professionalmente più complessi. Ne è scaturito Progetto 300 un percorso costituito da macchine ed attrezzature in continuo sviluppo al seguito della costante evoluzione di queste lastre sia nelle caratteristiche estetiche che tecniche in dimensioni o spessori. In questo percorso si colloca la profilatrice TOPROFILE progettata per realizzare jolly perfetti in maniera semplice e professionale: è sufficiente appoggiare la piastra di scorrimento sulla piastrella o lastra, avviare il motore e far scivolare la macchina lungo il bordo, quando la mola diamantata avrà terminato di asportare il materiale in eccesso il lavoro sarà eseguito in maniera im-

peccabile. Non esistono limiti dimensionali, infatti, essendo la macchina a scorrere lungo il perimetro del materiale da sagomare, non importa che si tratti di una piccola piastrella o di una lastra, TOPROFILE eseguirà alla perfezione il proprio “dovere”. Peso e dimensioni contenute rendono la macchina semplice da utilizzare e comoda da trasportare; tolta dalla confezione basta infilare la spina nella presa e via… la macchina sarà pronta all’uso. Caratteristiche salienti TOPROFILE: • La struttura in alluminio pressofuso che, garantendo leggerezza e rigidità offre un’ampia e sicura superficie di contatto e quindi estrema precisione, • il posizionamento e dimensionamento delle impugnature per la massima ergonomia, • il sistema di aspirazione dei detriti che, adattandosi a tutti i tipi di aspiratori, garantisce la totale assenza di polvere, • il pattino di scorrimento, in materiale antigraffio, ampio e facilmente sostituibile.

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Il range delle mole diamantate è completo e spazia da quelle per la realizzazione di smussi/jolly (sino a 15mm di spessore) disponibile a seconda dei materiali con grana diamantata “media” o “fine”, a quelle per i biselli (3 e 5mm) fino ad utensili per la creazione di raggiature (3,5,10mm). Come anticipato si tratta di una macchina “Plug and Play”, viene infatti fornita nella pratica borsa protettiva completamente montata, regolata e pronta all’uso. Naturalmente nella migliore tradizione Montolit il tutto è coperto da brevetto internazionale. Per ulteriori informazioni www.montolit.com

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GEORG PETER SCHLANGEN SCHLÜTER-SYSTEMS ITALIA

L’anno 2018 è stato un anno difficile per il settore ceramico. Le statistiche di Confidustria Ceramica parlano di un calo pari al 3-4% del consumo domestico. Schlüter-Systems Italia è riuscita a battere questo benchmark negativo e a realizzare una leggera crescita del proprio fatturato. Questo è stato possibile grazie all’introduzione di diverse innovazioni che rendono la nostra gamma ancora più interessante e completa. Tra le novità vorrei mettere in evidenza le nuove altezze della guaina Schlüter-

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KERDI (nella foto), ora disponibile anche nelle misure 1,50 e 2,00m. Maggiori altezze permettono un significativo risparmio in cantiere, in termini di tempo e di consumi di materiali e rendono l’impermeabilizzazione a membrana ancora più competitiva rispetto alle più complesse lavorazioni che richiederebbe l’applicazione di una guaina liquida. “Formazione, Formazione, Formazione!” è questo il leitmotif con il quale vorrei “etichettare” l’anno 2018 che si è appena concluso per il Gruppo Schlüter-Systems. Mai come in questo particolare momento tutta la filiera del settore ceramico sente la necessità, anzi direi l’urgenza, di formare artigiani qualificati, in grado di realizzare una posa in opera veramente qualificata. I nostri colleghi tedeschi lamentano già da tempo la mancanza di un sufficiente numero di posatori. Questa situazione costituisce oggi il principale freno ad un’ulteriore crescita del

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settore edile in Germania dove, per mancanza di artigiani, la filiera non riesce a produrre tanti alloggi quanti ne servirebbero. Lasciate che si riprenda il mercato anche nel nostro Bel Paese e vedrete la stessa situazione anche in Italia! Intanto, per mancanza di posatori, crescono, nostro malgrado, le quote di mercato dei materiali meno sani, meno belli e meno durevoli ma più facili da posare rispetto alla ceramica. Basta guardare la crescita di mercato dei pavimenti in LVT… La discrepanza tra domanda ed offerta di manodopera qualificata porta automaticamente ad una significativa e crescente rivalutazione, anche economica, della qualifica del posatore di ceramica. Ed è giusto che sia così. Durante i corsi di formazione presso la nostra sede di Fiorano Modenese, incontro sempre più spesso giovani che hanno scelto con passione di fare l’artigiano specialista della posa in opera e che sono consapevoli delle grandi opportunità che questa scelta è in grado di offrire. La formazione professionale seria ha un costo importante, ma è un costo che in Schlüter-Systems sosteniamo volentieri, perché sono proprio i giovani che hanno avuto una buona istruzione e che amano quello che fanno, a garantire il futuro della nostra azienda e del nostro intero settore.


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MARCO CORRADI ADESITAL Da quando le emissioni e la sostenibilità ambientale sono diventati aspetti importanti nel mondo delle costruzioni, l’edilizia ecosostenibile è diventata una delle tematiche sempre più in voga, anche nel mercato italiano. La ricerca di materiali a sempre minor impatto sull’ambiente ha portato alla creazione di prodotti di altissima qualità con nuove caratteristiche che li elevano rispetto ai prodotti più tradizionali. La linea Adeflex Green è la gamma di adesivi cementizi per ceramiche che soddisfa questi requisiti, in quanto a bassissimo contenuto di Sostanze Organiche Volatili e contenente inerti provenienti da materiali riciclati. I prodotti della linea Adeflex Green garantiscono elevate performance di adesione e sono classificati C2TE secondo la Norma Europea EN 12004, sono altamente tissotropici, consentendo anche di posare dall’alto verso il basso, e garantiscono elevati valori di deformabilità per assecondare i movimenti della struttura. Ulteriore importante caratteristica degli

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adesivi di questa gamma è l’elevata leggerezza che permette a parità di peso di materiale, una resa fino al 60% superiore rispetto agli adesivi cementizi tradizionali. Le ristrutturazioni rappresentano oggi uno dei principali mercati di consumo e di utilizzo dei prodotti per l’edilizia. L’esigenza di utilizzare materiali che limitino fortemente l’aggiunta di carico sulle strutture in fase di ristrutturazione viene colta e soddisfatta dall’alleggerimento dei prodotti della linea Adeflex Green. I prodotti di questa gamma rappresentano quindi la soluzione ideale per coniugare le esigenze di ridotto impatto sull’ambiente in edilizia ecosostenibile e di leggerezza dei prodotti per le ristrutturazioni. L’utilizzo di questa gamma consente di attribuire punti LEED aggiuntivi al progetto di costruzione o ristrutturazione, aumentando quindi il livello di certificazione dello stesso. Utilizzabili in interno ed in esterno, contribuiscono anche all’abbattimento acustico e si caratterizzano per un comodo packaging con maniglia

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DENNIS BORDIN PROGRESS PROFILES

Dennis Bordin, Presidente di Progress Profiles azienda con sede ad Asolo (TV) primario produttore di profili tecnici e decorativi e sistemi di posa, dichiara di aver chiuso il bilancio di Gruppo 2018 con un incremento di oltre il 15%. Un risultato di assoluto rilievo, conseguenza del consolidamento del fatturato italiano e di un incremento delle vendite all’estero che, nel 2018, hanno coperto il 40% del totale. Uno dei tanti fattori determinanti nell’espansione delle vendite estere l’attività svolta dalle tre filiali: Progress Profiles America Inc. a Randolph, New Jersey USA; Progress Profiles Middle East LLC a Dubai, EAU; Progress Profiles Oceania PTY Ltd. a Melbourne, AUS. Come si è chiuso il 2018 e quale l’andamento del mercato in Italia e all’estero? “Senza dubbio il mercato italiano dell’edilizia sta ancora vivendo una situazione poco stabile, nonostante si intraveda una ripresa, meglio il mercato estero. Come Progress Profiles, malgrado questi lunghi anni di stagnazione, abbiamo sempre continuato a crescere e, nel 2018, abbiamo chiuso il bilancio di gruppo ad oltre il +15%. Un anno, il 2018, in cui la nostra quota di mercato interno si è confermata stabile e forte, producendo il 60% del fatturato, cui si è aggiunto un export che rappresenta ormai il 40% del totale. Risul-

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tati che sono frutto di importanti investimenti in formazione specializzata, in Ricerca & Sviluppo e in tecnologie produttive all’avanguardia e in risorse umane con alte competenze tecniche, commerciali e professionali. Sia in Italia che all’estero, Progress Profiles è sinonimo non solo di qualità e professionalità, ma anche di affidabilità: da 34 anni lavoriamo rispettando la catena distributiva e creando partnership sia con i distributori che con i rivenditori. Inoltre, siamo riusciti a “fidelizzare” la nostra numerosa clientela grazie al costante supporto offerto, sin dalle prime fasi di progettazione, con suggerimenti e soluzioni ad hoc”. Quali i paesi esteri di maggiore rilevanza per l’esportazione? “Puntiamo ad incrementare le quote di mercato nel mondo intero, naturalmente partendo da tutti i paesi europei. Fuori dall’Europa continuiamo a crescere in Russia, USA e Medio Oriente, ma abbiamo anche iniziato ad affrontare i mercati di India, Cina, Far East ed Oceania: piccoli passi, ma molto significativi perché tesi a consolidare una nostra crescita globale. Fondamentali, nell’espansione internazionale, l’attività delle tre filiali estere Progress Profiles America Inc. a Randolph, New Jersey USA; Progress Profiles Middle East LLC a Dubai, EAU; Progress Profiles Oceania PTY Ltd. a Melbourne, AUS -, che costituiscono il punto di raccordo da cui raggiungere oltre 70 Paesi nel mondo. Torniamo in Italia: quali le tipologie di prodotto più richieste dal mercato domestico? “In Progress Profiles abbiamo ormai messo a punto oltre 13.000 prodotti e 13 sistemi di posa innovativi ed in grado di soddisfare qualsiasi esigenza. Un nostro cavallo di battaglia è rappresentato dal sistema bre-

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vettato Prodeso Membrane System che, grazie all’elevata elasticità e alla caratteristica desolarizzante della membrana, garantisce l’assorbimento degli assestamenti dei massetti riducendo le fratture sulla pavimentazione. Un altro sistema molto richiesto è il Proterrace System, studiato per proteggere i bordi delle piastrelle di terrazzi e balconi assicurando un corretto deflusso delle acque piovane. Di grande successo è anche Prosupport System, un innovativo sistema modulare che consente di rinnovare le pavimentazioni esterne sopraelevate in ceramica, legno, WPC, marmo e materiali compositi: la possibilità di regolare i supporti a disposizione permette di coniugare funzionalità ad una estetica ottimale grazie ai profili Prosupport Profile N e Prosupport Profile T. Grande interesse è riservato al Proleveling System (foto 1/2), soprattutto nella nuova versione trasparente e forata, e al Proshower System con i nuovi kit in grado di coniugare funzionalità e design. Mentre l’innovazione e il comfort del sistema Prodeso Heat e della nuova versione Grip vengono sempre più richiesti non solo nei nuovi cantieri ma anche nelle ristrutturazioni.” Previsioni per i prossimi mesi? “In Italia, negli ultimi anni, sono state accantonate ingenti risorse per il settore delle opere pubbliche… vediamo se nel 2019, superati gli ostacoli burocratici, vedremo finalmente l’avvio di qualche cantiere. Sui mercati esteri ci aspettiamo un’ulteriore crescita, da ottenere lavorando con impegno per mantenere alta la qualità del nostro made in Italy: per questo per il 2019/2020 abbiamo previsto importanti investimenti in tecnologie d’avanguardia, nella creazione di nuovi magazzini automatizzati e in nuove risorse tecniche e commerciali.”


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PROSHOWER SYSTEM KIT La realizzazione di una doccia a filo pavimento che integri completamente lo scarico nel massetto, migliorando l’estetica della stanza ed evitando al contempo qualsiasi “difficoltà” di accesso al box doccia, è sempre più richiesta. Per garantire il corretto deflusso dell’acqua ed evitare spiacevoli inconvenienti, Progress Profiles ha messo a punto Proshower System composto da: -pannello pendenziato, ottimo per realizzare piatti doccia con scarico - secondo le esigenze - sia centrale sia laterale; il pannello è prodotto in polistirene, ha pendenza del 2% ed un reticolo stampato che permette di tagliare il piatto nelle misure desiderate; • membrana impermeabilizzante Profoil, da posizionare attorno allo scarico per evitare infiltrazioni d’acqua nel pavimento; • canalina di scolo ed i profili Proshower Profile: i profili in acciaio inox che proteggono i bordi dei pavimenti, decorando contemporaneamente la parte visibile di massetto. Sono inoltre disponibili i profili Proshower Profile Glass, ideali al fissaggio di lastre in vetro con pendenza del 2%, e Proshower Profile Wall e Front, destinati a coprire e decorare la parte visibile di parete rispettivamente a fianco e di fronte al piatto doccia.

Per aiutare i posatori ad ottenere un lavoro finale eseguito a regola d’arte, Progress Profiles ha approntato due kit, Proshower System Central Kit e Proshower System Linear Kit, contenenti tutti gli elementi necessari alle operazione di posa.

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SAMUELE BERALDO FASSA BORTOLO “Materiali innovativi, rivestimenti di grande formato, giochi cromatici tra le fughe e i pavimenti: le tendenze del design e dell’architettura moderna affidano alle pavimentazioni un ruolo sempre più importante per definire la personalità di un edificio. Esigenze estetiche che rendono il lavoro dei posatori ancora più delicato e che Fassa Bortolo ha cercato di agevolare nella sua nuova linea di fuganti cementizi Fassafill." Samuele Beraldo, Responsabile Prodotti Inorganici Fassa Bortolo prosegue affermando: "Abbiamo lavorato con particolare attenzione sulle proprietà reologiche dei nuovi fuganti, creando un prodotto estremamente lavorabile, in grado di essere distribuito agevolmente in tutti gli spazi tra le piastrelle, riempiendo le fughe in modo facile ed omogeneo, anche

su superfici verticali”. I prodotti della linea Fassafill vantano un’elevata resistenza meccanica e all’abrasione; sono facili da pulire anche su piastrelle rugose, riducendo in tal modo il rischio di imperfezioni, come sbiancamento e disomogeneità di colore. “La stabilità cromatica è un’altra delle caratteristiche di cui siamo maggiormente fieri, parlando di Fassafill: abbiamo sviluppato dei fuganti in cui abbiamo ridotto al minimo la sensibilità del colore a variazioni del dosaggio d’acqua di impasto e al quantitativo d’acqua utilizzata per la pulizia. Se il pavimento diventa un elemento di decoro, ogni imperfezione deve essere evitata, e il nostro compito è facilitare in questo senso il lavoro dei posatori.”

FASSAFILL IN PILLOLE • Agevole riempimento delle fughe • Elevata stabilità cromatica • Ridotto rischio di efflorescenze • Quattro prodotti in funzione della dimensione delle fughe da riempire: SMALL per fughe da 0 a 5mm; MEDIUM da 2 a 12mm; LARGE da 5 a 20mm; RA-

PID, specifico per quei lavori di dimensioni tra i 2 e i 20mm che richiedono però estrema rapidità di asciugatura e che sarà presto disponibile alla vendita. • 25 colori diversi: dalle varianti classiche (sui toni del grigio, beige e marrone), ai toni del rosso, fino alle sfumature del mare.

FASSAFILL, ANIMA GREEN Non solo estetica e alte prestazioni. I fuganti Fassafill sono stati studiati per minimizzare il rischio della comparsa di una vasta gamma di muffe ed alghe, anche in ambienti particolarmente sfavorevoli, e per ridurre al minimo le emissioni di Composti Organici Volatili. Per quest’ultima caratteristica han-

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no ottenuto la certificazione marchio GEV EMICODE EC 1Plus. Come sempre Fassa Bortolo conferma la sua attenzione nei confronti della sostenibilità e del benessere abitativo, proponendo novità che tutelino l’ambiente, la salute degli utenti finali così come quella degli operatori del settore.


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SPECIALE POSA 2019

ALBERTO ROSSETTO IMPERTEK Alberto Rossetto, direttore commerciale Italia di Linea Pedestal Impertek afferma: “Negli ultimi anni il settore delle ceramiche è stato caratterizzato da una crescita costante, soprattutto grazie alle esportazioni; una buona performance è stata registrata anche nel mercato interno, nonostante il leggero calo delle vendite dell’ultimo semestre 2018. Per il 2019 le previsioni delle aziende ceramiche parlano purtroppo di un mercato interno nuovamente in contrazione, sia in termini di volumi di vendita che di fatturato. Per combattere questa recessione, non limitata purtroppo al mercato dell’edilizia, le aziende devono necessariamente

investire in ricerca e sviluppo, rimanere al passo con l’evoluzione tecnica e tecnologica e puntare verso obiettivi innovativi, verso un futuro che nelle pavimentazioni esterne parla chiaramente in termini di sopraelevazione. Per questo motivo le aziende ceramiche investono sempre di più nella produzione di piastrelle spessorate da 20-30mm, le cui vendite anche per il 2019 - contrariamente al resto - si prevedono in crescita. In questo contesto, Impertek Srl conferma la sua posizione in prima linea, fornendo soluzioni aggiornate e adatte a qualsiasi esigenza di mercato e tipologia di pavimento”.

te; questo grazie ad un magatello in alluminio di particolare sezione che consente il suo utilizzo con tutte le tipologie dei nostri supporti. Sopra al magatello si agganciano e scorrono le teste Top Rail, dove vanno appoggiate le piastrelle. Le teste Top Rail hanno la possibilità di avere le alette preincise da 2 o 4 mm, per scegliere lo spes-

sore della fuga. Impertek, oltre che alla continua attività di ricerca, sviluppo e innovazione del prodotto, ha sempre lo sguardo rivolto agli utilizzatori dei prodotti, per i quali garantisce facilità e flessibilità d’uso, e all’ecosostenibilità, grazie all’uso esclusivo di materiali riciclati e riciclabili.

RAIL SYSTEM L’ultima novità Impertek è il Rail System, soluzione innovativa per la posa di ceramiche strette e lunghe di qualsiasi dimensione, posa multiformato e decking. Il nuovo sistema integrato Rail System nasce dall’esigenza di velocizzare la posa e rendere più stabile il pavimento sopraelevato da esterno, azzerando la pendenza esisten-

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FRANCESCO STRONATI

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Zoccolino perimetrale Sigillante: MAPESIL AC Pavimento posato con adesivo della gamma Mapei conforme alla norma EN 12004 Massetto: MAPECEM PRONTO o TOPCEM PRONTO MAPESILENT BAND R MAPESILENT TAPE MAPESILENT ROLL Tagliamuro: MAPESILENT UNDERWALL Strato di livellamento impianti in CLS alleggerito / Solaio portante

MAPEI La progressiva diffusione del concetto di confort abitativo sviluppatasi nel corso degli ultimi anni ha favorito l’impiego sempre più frequente di specifici sistemi fonoisolanti all’interno dei nostri edifici. Nell’ampia varietà di possibili fonti di disturbo tra differenti unità abitative, il rumore da impatto risulta essere uno tra i più fastidiosi. Un efficace isolamento acustico dai rumori impattivi può essere conseguito interponendo tra la sorgente di rumore e le strutture costruttive adiacenti un elemento in grado di smorzare le onde sonore in propagazione. Mapei ha messo a disposizione una specifica linea di prodotti certificati per l’isolamento acustico dei solai contro i rumori da calpestio.

2 In presenza di edifici di nuova costruzione, oppure, laddove è previsto il rifacimento della pavimentazione e del sottostante massetto, Mapei propone l’utilizzo di MAPESILENT® (foto1/2), sistema modulare di membrane per l’isolamento acustico e termico dei solai. Il sistema MAPESILENT®, consente di realizzare in maniera semplice ed affidabile dei massetti galleggianti perfettamente isolati dal supporto e permette di adempiere ai requisiti di legge imposti dal D.P.C.M. 5-12-97 e di raggiungere le classi di efficienza acustica più performanti (CLASSE I e CLASSE II) previste dalla nuova normativa UNI 11367 per quanto concerne il rumore da calpestio. In caso di ristrutturazione, qualora ri-

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Zoccolino perimetrale

sultasse impossibile o eccessivamente dispendiosa la rimozione della pavimentazione e del massetto esistente, è possibile intervenire adoperando un sistema come Mapesonic CR (foto3/4), membrana fonoisolante a basso spessore applicabile al di sopra di sottofondi cementizi o su vecchie pavimentazioni in ceramica o pietra naturale prima della posa di pavimentazioni in ceramica, materiale lapideo, parquet multistrato e resilienti.

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Sigillante: MAPESIL AC Rivestimento: piastrelle in ceramica MAPESONIC STRIP Adesivo: KERABOND + ISOLASTIC Insonorizzante: MAPESONIC CR Adesivo: ULTRABOND ECO V4SP Massetto

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ALESSANDRO TURINI LITOKOL Ricorderemo il 2018 come l’anno dei festeggiamenti per i 50 anni di attività di Litokol ed anche come il giusto momento per fare il bilancio, insieme ai nostri clienti e distributori provenienti da tutto il mondo, sull’importante traguardo raggiunto. Infatti, lo scorso 15 giugno, abbiamo riunito tutti a Rubiera per una grande festa, organizzata con una visita aziendale che è stata poi seguita da una serata speciale svoltasi nella prestigiosa location di Ruote da Sogno a Reggio Emilia (nella foto). Il 2018 ha visto la conclusione del progetto di ricerca applicata Zherorisk®, portato avanti dal centro di ricerca e sviluppo Litokol e finanziato dalla regione Emilia-Romagna e dall'Unione Europea. Grazie alla piattaforma Zherorisk® - una tecnologia proiettata al futuro con l’obiettivo di sviluppare una generazione innovativa di prodotti per l’edilizia, ecocompatibili e “a zero rischi” -, abbiamo posto le basi della produzione dei prossimi anni, in cui affronteremo il tema della sicurezza, sia per gli applicatori sia per la vivibilità degli ambienti. Una nuova generazione di formulazioni, che porterà alla genesi di famiglie di pro-

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dotti in grado di ridurre al minimo l’emissione di VOC, pur mantenendo inalterate le proprietà chimico-fisiche dei prodotti. Lo studio sulle materie prime e sul modo di combinarle tra loro ci porterà ad avere tutti i prodotti con identiche caratteristiche di ecocompatibilità ed in possesso della Dichiarazione Ambientale di Prodotto EPD (Environmental Product Declaration) per fornire informazioni rilevanti, verificate da enti terzi relative all’impatto ambientale. Altra sfida vinta è quella della sicurezza, che ci permette di eludere i vincoli della normativa ADR sui trasporti pericolosi e utilizzare container senza certificazione navale IMO. Ritengo che in un mercato rivolto a nuovi orizzonti, occorra sempre più operare non per “differenziarsi” ma per essere effettivamente “diversi” dagli altri. Per fare ciò abbiamo fatto delle scelte di sviluppo in direzioni ricche di opportunità, ma anche rischiose, perché muoversi sul confine della “frontiera tecnologica” significa intraprendere un percorso verso il “possibile” che è diverso dal “certo”. Gli interlocutori esterni che ci hanno accompagnato in questo percorso (Università ed Enti di ricerca) ci hanno confermato che i nostri studi sono possibili sulla base di considerazioni “oggettive” e non soggettive. E’ questo il messaggio che la R&D ci ha trasmesso e a nostra volta vogliamo ritrasmettere al mercato internazionale. Sarà il Cersaie 2019 un momento importante di questo progetto a lunga scadenza, dove avremo l’occasione di mostrare l’innovazione applicata ai nostri prodotti in una nuova veste grafica, che ci aiuta a comunicare il messaggio di novità e trasformazione che stiamo attuando.


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EPOXYÉLITE EVO Il sigillante EpoxyÉlite EVO sarà prodotto anche nella versione FR (Flame Retardant) certificato per l’utilizzo nel settore navale.

E’ NATO LO STORE ONLINE DI LITOKOL Dedicato al mercato italiano, il nuovo store di Litokol è online da inizio anno e propone una selezione di prodotti rivolti principalmente al consumatore finale e al fai-da-te. L’azienda punta così a rafforzare la presenza sul web e ad avvicinare nuovi utenti. Oltre a una veste grafica accattivante, store.litokol.it è ricco di contenuti, informazioni tecniche, consigli di utilizzo e offre diversi percorsi di navigazione per ottimizzare l’experience digitale degli utenti. Lo store, perfettamente integrato con il gestionale aziendale, ha una struttura razionale e un’interfaccia semplice e intuitiva per la navigazione. L’idea di ampliare la visibilità Litokol sul web è nata nell’ambito di un programma in cui la dirigenza ha deciso di creare un team trasversale, comprendente i diversi reparti aziendali, per delineare le caratteristiche della vendita online e ridefinire la presenza sui social network.

FRANCESCO DIPOLLINA MADRAS «Madras è da oltre 37 anni al servizio dei propri clienti, proponendo soluzioni innovative ed efficaci per la pulizia, il trattamento e la manutenzione di tutte le superfici edili porose. Sempre attenti alle nuove proposte del mercato edilizio e di rivestimento di superfici, Madras propone prodotti all’avanguardia con la prero-

gativa di rendere pratica la pulizia quotidiana e la manutenzione degli ambienti abitativi. Con oltre 3.000 punti vendita e con uno staff tecnico a disposizione della clientela per qualsiasi informazione sui prodotti e sulle loro applicazioni, Madras garantisce assistenza su tutto il territorio nazionale.».

ISOL-PAV ISOL-PAV è un protettivo antimacchia provvisorio, in emulsione acquosa non siliconico, per la protezione di gres porcellanato, di tutti i tipi e struttura, durante la stuccatura. ISOL-PAV forma un leggero strato protettivo che inibisce la penetrazione e l’adesione dello stucco e dei coloranti nella microstruttura della superficie. La sua innovativa formulazione permette dopo appena 48 ore la facile e veloce rimozione con PULY-PAV, detergente ammoniacale sgrassante dopo posa, senza danneggiare il pigmento e le stuccature. Per grandi superfici si consiglia ISOLCOTT, protettivo provvisorio di posa, con una resa maggiore.

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CARMELO ATTARDO OPERA Il 2018 è stato un anno in cui abbiamo avuto la conferma che i maggiori sforzi di investimento dirottati e concentrati sui prodotti tecnici, danno i loro frutti. Laddove aumenta la concorrenza sugli articoli standard che, per un certo aspetto è anche plausibile, nell’ambito dei più raffinati prodotti tecnici, oggi più che mai, si notano le differenze tra le aziende che ottengono risultati e che acquisiscono di conseguenza fette di mercato d’élite. Da diversi anni Opera investe in ricerca e sviluppo, offrendo alla nostra clientela risposte rapide e concrete per le mi-

gliori applicazioni, con soluzioni mirate e convenienti. La nostra nuova gamma di Preparatori di Fondi di ultima generazione, quali per esempio gli autolivellanti da esterno con spessori raggiungibili fino a 5 cm, vuole essere un nuovo punto di partenza per un concetto che dovrebbe essere chiaro a tutti: “la durata nel tempo del nostro lavoro”, una garanzia per il committente, per l’applicatore e per il produttore. Da ciò la scelta di Opera di sviluppare prodotti con molteplici funzionalità e idonei per applicazione anche in condizioni particolarmente critiche.

PLANILEVEL LIVELLINA Planilevel Livellina per la regolazione e l’eliminazione di irregolarità superficiali per spessori compresi da 3 a 10mm. Applicabile, sia in interno che esterno, anche su pavimenti preesistenti e supporti cementizi. Altamente lavorabile ed antiritiro.

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NEOLITH INFINITY MAR ESTEVE CORTES Neolith Infinity, nuovo sistema di giunzione delle superfici in Pietra Sinterizzata Neolith, offre maggiori ambiti di creatività ai designer e migliore qualità della posa. Si tratta di un sistema di utensileria multifunzione che aiuta il posatore nella realizzazione della giunzione di due lastre, permettendogli di ottenere una superficie senza soluzione di continuità e una finitura di precisione dei bordi con garanzia di una rettifica immacolata. Neolith Infinity è il risultato di un intenso lavoro di ricerca e sviluppo portato avanti da un team tecnico interno all’azienda e dà risposte concrete ai designer di interni quando, in ambito residenziale, richiedono iperrealismo e giunzioni invisibili in ripiani per cucine e superfici da appoggio o finitura in genere. Il dispositivo è composto da tre elementi: regolo di guida, sistema parallelo e unità di spianatura.

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Fornisce la guida necessaria per lavorare lungo i bordi, collocando un regolo fisso che consente la massima precisione prima della realizzazione della rettifica. Il risultato finale è la spianatura perfetta del bordo della lastra di Neolith, che resta predisposta per la combinazione. Un macchinario fondamentale per realizzare giunzioni ultra-solide, con elevata resistenza ai raggi UV e prive di espansione termica. L'esposizione a calore intenso, raggi solari forti o umidità, non altera l'integrità di superfici e giunzioni. Le solide giunzioni e le proprietà igieniche di Neolith garantiscono inoltre facilità di pulizia e manutenzione dei ripiani di lavoro. Neolith Infinity può essere utilizzato per tutta la gamma delle superfici Neolith ed è un'opzione eccezionale per i ripiani di lavoro di maggiore spessore, da 12 mm o 20 mm.

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ANNALISA DE FRANCISCI SEYCHELLES Questo inizio d’anno sta confermando, per Seychelles, i segnali di ripresa evidenziati a fine 2018, infatti il costante impegno in promozioni, seminari, meeting e corsi formativi ci ha portato a conseguire un risultato stabile delle vendite. Inoltre, ponendo da sempre un’attenzione particolare alle esigenze di mercato, abbiamo migliorato le prestazioni del nostro adesivo storico, il SEYFLEX-S, passando dalla certificazione C2E alla C2TE-S1. Ma il mercato, che è rivolto a materiali sempre più performanti e con esigenze di posa sempre più sofisticate e ad alte prestazioni, sta premiando anche un altro aspetto dall’impegno in ricerca e sviluppo costantemente svolto da Seychelles, confermando la sempre cre-

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scente domanda del nostro adesivo top di gamma SEYGRIP-S1 che riconferma un continuo apprezzamento da parte dei professionisti della posa. Per il 2019 abbiamo allo studio nuovi prodotti bio-eco sostenibili per seguire al meglio la strada intrapresa dalla nostra azienda nell’ambito della responsabilità sociale d’impresa. Proseguiremo anche sulla strada dell’informazione tecnica e commerciale, con un nutrito calendario di appuntamenti tecnico-formativi rivolti ad impresari, architetti ed ingegneri. Quindi gli obiettivi che ci proponiamo di innovazione, comunicazione e servizio ci inducono a prevedere una crescita positiva rispetto al mercato che si attende in contrazione e particolarmente competitivo.


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RICCARDO PIERONI FERRARI&CIGARINI Le macchine automatiche della serie Compactline si confermano la soluzione ottimale per la realizzazione "just in time" dei pezzi speciali necessari ad una perfetta posa in opera. La gamma Compactline è composta da macchine progettate per il taglio multi disco, la profilatura del bordo e la rettifica di ceramica, marmo, pietre naturali e laterizio. Sono macchine estremamente compatte nelle dimensioni e di semplice utilizzo che permettono di realizzare produzioni di qualità anche, grazie alla semplicità d’uso, con personale non esperto. Compactline consente ad imprese edili e rivenditori di ceramiche e marmo di produrre direttamente listelli, listoni, sotto-formati, jolly, battiscopa, mosaici, gradini, zoccolini in marmo, biselli e tagli per piani cucina e bagno. I vantaggi ottenuti impiegando le macchine della serie Compactline sono quindi molteplici: • tempi rapidi di lavorazione

• eliminazione di ritardi di posa a causa di misure errate dei pezzi • gestione diretta della qualità e possibile personalizzazione dei pezzi speciali • gestione "just in time" della produzione e possibilità immediata di intervento • riduzione dei costi dei materiali, poiché la piastrella da lavorare ha un costo inferiore a quello del pezzo speciale. Tra i modelli più apprezzati della gamma Compactline troviamo: TMC1 (foto 1) macchina automatica per taglio listelli, tozzetti, incisioni antiscivolo, pretagli e tagli speciali quali: mosaici, triangoli, losanghe e rombi. MKT/2 FIORINO (foto 2) per realizzare incisioni sul bordo dei materiali in gres porcellanato, agglomerato, granito, marmo e terrazzo, permettendo l’inserimento delle clips di sostegno per le facciate ventilate, sistema di rivestimento degli edifici sempre più apprezzato dalla nuova edilizia e dai progettisti.

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MARCO RAIMONDI RAIMONDI Il 2018 è stato un altro anno di soddisfazioni per Raimondi. Le vendite hanno segnato un nuovo record trainate soprattutto dai mercati extra domestici. Tuttavia anche il mercato interno ha fatto registrare una discreta crescita. A livello di prospettive per il mercato Italiano non ci sono come noto visioni particolarmente rosee, purtroppo, ed anche in ambito internazionale regna indubbiamente l’incertezza.

BANCO MODULARE BM180PLUS Il banco modulare BM180PLUS che arricchisce la già ampia gamma di attrezzature dedicata alla posa dei grandi formati è un banco di lavoro in alluminio e acciaio che costituisce la postazione di lavoro ideale per lastre di grande formato. BM180PLUS consente di variare la larghezza del piano di lavoro da un minimo di 100 cm ad un massimo di 150 cm adattandosi così a lastre di qualsiasi dimensione senza necessità di altri accessori. Per quanto riguarda la lunghezza invece, quella massima di 360 cm si raggiunge combinando due banchi, ma si può ottenere la misura intermedia di 270 cm tramite l'utilizzo di un solo banco ed apposite prolunghe. Il sistema consente dunque all’utilizzatore di scegliere la combinazione più confacente alle proprie esigenze contingenti garantendo tuttavia la completa espandibilità per fare fronte a diverse necessità future.

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Detto questo, come di consueto, non ci rimane altro che lavorare e fare del nostro meglio per agire sulle variabili da noi influenzabili per cogliere ogni possibile occasione di crescita. L’innovazione, e quindi il prodotto, da sempre rappresenta per RAIMONDI uno dei principali vantaggi competitivi. Di particolare interesse alcune proposte di recente introduzione, qui di seguito illustrate.


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PEDANA ANTI SBECCATURA E ANTIGRAFFIO RLS Un altro prodotto particolarmente interessante è la pedana anti sbeccatura e antigraffio per il ben noto sistema livellante cuneo/base RLS (foto a destra). Seppur davvero raramente, si può tuttavia talvolta incappare in piastrelle che presentano una finitura superficiale particolarmente delicata. Per evitare potenziali accidentali danni in fase di posa abbiamo introdotto questa nuova (brevettata) pedana anti sbeccatura e anti graffio che svolge contemporaneamente due funzioni: anti-sbeccatura, in quanto protegge il bordo della piastrella; anti-graffio in quanto evita che il cuneo entri in contatto con la superfice della piastrella. Inoltre, per conferire ulteriore valore aggiunto al prodotto, la pedana, quando non utilizzata per assolvere alla sua funzione principale, può essere impiegata come multi-distanziale (1,5, 2 e 3 mm) rimovibile e riutilizzabile.

MEGATITINA Infine ci fa piacere introdurre una macchina, MEGATITINA, studiata specificamente per abradere superfici in porcellanato (ma anche in marmo, resina, cemento ecc.) e per spianare superfici irregolari (foto a sinistra). L’elevata potenza ed il peso modulabile le consentono di eseguire queste operazioni con la massima rapidità ed efficacia. Un prodotto che a nostro avviso troverà ampio utilizzo sia in ambito di ristrutturazioni (ad esempio per abradere una superficie esistente per effettuare poi una posa in sovrapposizione) che di edifici nuovi (ad esempio per portare in piano un sottofondo irregolare).

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UNA HOTEL , LIDO DI CAMAIORE L’UNA Hotel Versilia, a Lido di Camaiore (LU) è un esclusivo residence hotel

a pochi passi dal lungomare della Versilia. Costruito nei primi anni 2000, ha

Le operazioni preliminari hanno comportato il ripristino del calcestruzzo utilizzando MAPEPROOF SWELL e MAPEGROUT 430. Per la regolarizzazione delle superfici della vasca e del cordolo perimetrale si è utilizzato TOPCEM PRONTO addizionato con PLANICRETE. La regolarizzazione delle superfici verticali è stata effettuata con PLANITOP FAST 330. Per l’impermeabilizzazione dei raccordi tra piano orizzontale, piano verticale e cambi di pendenza della vasca ci si è avvalsi di MAPEBAND EASY, applicata su un

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visto nel 2018 la completa ristrutturazione della piscina scoperta di 25 mm

primo strato uniforme di MAPELASTIC FOUNDATION. Le superfici della vasca sono state poi impermeabilizzate con la stesura di MAPELASTIC FOUNDATION a rullo in due mani. Per la posa del mosaico vetroso all’interno della vasca è stato utilizzato ADESILEX P10 addizionato con ISOLASTIC. La malta epossidica bicomponente KERAPOXY DESIGN è stata utilizzata per la stuccatura del mosaico vetroso. MAPESIL AC è stato utilizzato per sigillare i giunti di dilatazione e i raccordi fra superfici orizzontali e verticali.


CONSULENTI IN COMUNICAZIONE D’IMPRESA

COMUNICAZIONE STRATEGICA PRODOTTI MAPEI Planitop Fast 330, Topcem Pronto, Planicrete, Mapeproof Swell, Eporip, Mapegrout 430, Mapelastic Foundation, Mapeband Easy, Adesilex P10+ Isolastic, Kerapoxy design, Mapesil AC

UFFICIO STAMPA & PR

SCHEDA TECNICA

SOCIAL & WEB MARKETING

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EVENTI

Piscina Una Hotel Versilia: Lido di Camaiore (LU) Anno di costruzione: primi anni 2000 Anno intervento: 2018 Committente: Unipol Gruppo Spa, Bologna Direzione lavori: geom. Andrea Gervasi Impresa: Gervasi Spa, Firenze Distributori Mapei: Bigazzi edilizia Srl, Firenze, Centredile Srl, Ponte San Giovanni (PG) •• Coordinamento Mapei: Federico Regoli, Roberto Aiazzi, Simone Tognetti, Massimo Lombardi (Mapei SpA)

INtono Srl MODENA - MILANO - TORINO tel: +39 059 7400579/80 ufficiostampa@intono.it eventi@intono.it

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NUOVA VITA AD UN TERRAZZO SUI TET TI D I BOLOGNA Il complesso residenziale Borgo Masini sorge negli spazi prima occupati da una storica fabbrica bolognese, al cui marchio la

città resta molto legata: l'antica Distilleria Giovanni Buton, famosa per il Vecchia Romagna dall’inconfondibile bottiglia

triangolare e, per i meno giovani, per gli indimenticabili “Caroselli” interpretati da Gino Cervi.

L'inserimento dei giunti di dilatazione Schlüter®-DILEX (conformi alla UNI 11493) posizionati liberamente, in corrispondenza delle fughe del manto ceramico

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Per rispondere ad entrambe le esigenze l’ingegneIl Borgo, tra i principali interventi immobiliari realizzati in prossimiIn un complesso di oltre 400 unità re Ugo Teodoro, progettista bolognese incaricato tà del centro storico e che prenabitative di diverse metrature, due i del cantiere e molto sensibile ai sistemi innovatide il nome dal Viale su cui si afvincoli posti: realizzare un sistema vi, ha deciso di utilizzare i sistemi Schlüter-Systems, faccia e che collega BolognaFiea basso spessore, per non avere anche rispondenti alle normative UNI 8627-8178 re con la stazione ferroviaria, si problemi di “livello” in prossimità (coperture piane) ed UNI 11493-1 (piastrellatura). ® compone di oltre 400 unità abidelle numerose soglie, e utilizzare Nello specifico il sistema massetto Schlüter tative di diverse metrature, dal carichi contenuti per non appesantire BEKOTEC che consente di ottenere, in soli 5cm, massetto, guaina ditra, piastrella. monolocale all’appartamento di la struttura. ampia metratura, oltre ad uffici, FASI DI LAVORAZIONE: negozi, servizi collettivi ed ampie aree esterne. Il terrazzo della “torre” più alta del Borgo è stato recentemente sottoposto ad 1- Preparazione alla posa del sistema BEKOTEC massetto: opere di risanamento, rese necessarie da infiltrazioni d’acqua • Installazione elemento di tenuta (foto 1) piovana che, oltre a danneggiare l’estetica dello stabile con ef- • Posa del sistema di scarico Schlüter®-KERDI-DRAIN-KD BH 50 MSBB, pensato per la raccolta delle acque reflue a livelflorescenze e distacchi dell’intonaco, si estendevano ormai al lo multiplo e predisposto per essere utilizzato con le guaine sottostante locale. Due i vincoli posti al progettisti dalla comSchlüter®-TROBA-PLUS e Schlüter®-DITRA-DRAIN, e promittenza: realizzare un sistema a basso spessore, per non avegettato per ricevere sia l’acqua proveniente dalla superficie re problemi di “livello” in prossimità delle numerose soglie, e sia quella filtrata sull’elemento di tenuta (foto 2-3). utilizzare carichi contenuti per non appesantire la struttura.

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• Installazione di Schlüter®-TROBA-PLUS, guaina di proteC-DRAIN per la realizzazione di un massetto drenante a zione e drenaggio che va semplicemente srotolata sull’elebasso spessore (altezza totale del massetto di soli 31mm!) mento di tenuta senza alcun incollaggio o fissaggio meccae privo di tensioni. Grazie alla tecnologia BEKOTEC è stato nico. (foto 4). L’applicazione di questa possibile realizzare il massetto su tutta la superfiguaina risponde alle raccomandaziocie senza alcun giunto di frazionamento. (foto 5-6) Il corretto utilizzo dei • Posa in opera di Schlüter®-KERDI-KEBA, fascetta ni della UNI 11493-1 sulla posa in opesistemi Schlüter - Systems ra delle piastrelle ceramiche: “La preperimetrale impermeabilizzante che consente il scrizione di uno strato drenante e di perfetto incollaggio del battiscopa ceramico a ha reso possibile realizzare, protezione applicato tra l’elemento parete e garantisce un’efficace impermeabilizin solo 5cm di spessore, di tenuta ed il massetto, rappresenzazione in prossimità delle soglie preesistenti. l’impermeabilizzazione ed il ta la misura al fine di prevenire i rischi drenaggio a doppio livello di una • A distanza di 24 ore, non appena il massetto è che l’acqua, eventualmente penetrarisultato calpestabile, si è subito proceduto alcopertura piana perfettamente ta all’interno del massetto, non trovi la posa della guaina di separazione e drenagrispondente sia alle esigenze di poi una via di uscita/deflusso”. gio Schlüter®-DITRA-DRAIN 4 (foto 7) sulla quacantiere sia ai requisiti richiesti 2- Posa in opera di Schlüter-BEKOTEC le è poi stato direttamente incollato il nuovo padalle normative UNI 8627-8178 massetto: vimento ceramico. Un grande vantaggio se si e UNI 11493-1 (fotola8).stratigrafia sopra Per quanto riguarda all’elemento di tenuta (membrana imperm • posa in opera di Schlüter®-BEKOTE considera che i tempi di maturazione per un

nostra soluzione proposta è la seguente:

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1) Supporto TILE ITALIA 1/2019

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2) Massetto in pendenza


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6 • SEYULTRA-T adesivo tixotropico bianco o grigio per la posa di pietre naturali e di grandi formati anche in sovrapposizione e per pavimenti riscaldanti. ottima resistenza ottima deformabiltà scivolamento verticale nullo.

massetto tradizionale sono pari ad una settimana per cm di spessore. Lo strato Schlüter®-DITRA-DRAIN 4, posto sotto il manto ceramico, garantisce una separazione in adesione del rivestimento dal sottofondo, permette lo sfogo della pressione del vapore da umidità residua e previene il ristagno d’acqua grazie alla funzione di drenaggio. Il sistema garantisce inoltre una micro-ventilazione al di sotto del rivestimento, favorendo l’asciugatura della colla. Grazie a Schlüter®-DITRADRAIN 4 le tensioni del massetto sottostante non sono trasferite al rivestimento superficiale, preservandolo nel tempo da crepe o distacchi. • Poiché l’impiego del sistema BEKOTEC aveva evitato l’installazione del giunto di frazionamento nel massetto, nel rivestimento è stato possibile inserire i giunti di dilatazione Schlüter®DILEX (conformi alla UNI 11493) posizionandoli liberamente, in perfetta corrispondenza delle fughe del manto ceramico. (foto meabilizzante), la in apertura). 1. 3. 5. 6.

Supporto 2. Massetto in pendenza Strato di barriera a vapore 4. Elemento termoisolante Elemento di tenuta Schlüter®-TROBA-PLUS - Guaina di drenaggio e di protezione dell’elemento di tenuta 7. Massetto - Schlüter®-BEKOTEC-DRAIN per massetti a basso spessore 8. Schlüter®-DITRA-DRAIN - Guaina in polietilene applicata con strato di colla sul sottofondo con spatola dentata idonea. Funge da strato di separazione tra rivestimento e sottofondo, compensa eventuali tensioni di vapore, distribuisce in modo uniforme i carichi dal manto ceramico al sottofondo. Svolge il drenaggio a capillare passivo di eventuali acque infiltrate dal manto ceramico, favorisce l’asciugatura della colla sotto manto ceramico. Protegge il sottofondo da eccessiva umidità infiltrativa ma non lo impermeabilizza. Perciò non richiede sigillature, p.e. tra i rotoli, i raccordi pavimento/parete, strutture fisse, ecc. Particolarmente indicata per la posa di grandi formati in esterno. Per ulteriori dettagli vedere scheda tecnica 6.2 9. Rivestimento - Il rivestimento può essere in ceramica o pietra naturale e viene posato a colla. La colla deve essere adatta al materiale del rivestimento da posare.Rispettare le indicazione per la realizzazione delle fughe e dei giunti di dilatazione.

il meglio al meglio


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ATHENSWAS HOTEL , ATENE AthensWas è un Design Hotel™ progettato dallo studio ateniese Stage Design Office, in linea con i principi del Modernismo

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classico. Questo stile, tipico delle architetture importanti della capitale greca, è caratterizzato da linee pulite ed essenziali e da

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materiali naturali, soprattutto marmi pregiati provenienti da diverse aree del Paese, e da legno di noce locale.


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Sono stati effettuati interventi di lavaggio dopo posa e protezione dei materiali. Tra i più preziosi marmi locali utilizzati in questo progetto, ricordiamo il granito nero, il marmo verde e il pentelico bianco, lo stesso con cui furono eretti il Partenone e l’intera Acropoli

Situato lungo la Dionysiou Areopagitou, la via pedonale più caratteristica di Atene, l'AthensWas Hotel sorge di fronte all'Acropoli e al Museo della nuova Acropoli, a pochi passi dal Tempio di Zeus Olimpio e vicino a Piazza Syntagma. LA PROTEZIONE DEI MATERIALI Per preservare e mantenere inalterate le superfici dell'AthensWas Hotel, è intervenuta FILA Surface Care, cui è stato richiesto di effettuare gli interventi di lavaggio dopo posa e protezione dei materiali. Tra i più preziosi marmi locali ricordiamo il granito nero, il marmo verde e il pentelico bianco, lo stesso con cui furono eretti il Partenone e l’intera Acropoli. Trattate da FILA Surface Care anche le pavimentazioni in ceramica posate in interno ed esterno, tra cui reception, terrazza panoramica, lounge bar, aree comuni, camere e stanze da bagno. LE SOLUZIONI IMPIEGATE Le superfici in marmo lucido, sensibili ai detergenti forti, sono state pulite con FILACLEANER, il detergente concentrato neu-

tro dalla resa elevata, ideale per il lavaggio iniziale delle pietre naturali più delicate. Le aree in pietra non lucida, come quelle in granito nero, sono state lavate con il detergente decerante sgrassante FILAPS87, eccellente per il lavaggio di base di pietre con finitura naturale o opaca. Il granito nero del lounge bar è stato invece trattato con il protettivo antimacchia ravvivante a base solvente FILASTONE PLUS, che protegge ed esalta il colore originale delle pietre naturali lucide donando un effetto tonalizzante su tutte le finiture. In particolare, FILASTONE PLUS penetra in profondità nel materiale, proteggendolo dalle macchie e dallo sporco di natura acquosa e oleosa; non ingiallisce, resiste ai raggi UV e la sua protezione dura a lungo nel tempo. I rivestimenti in ceramica levigata lucida, presenti nei bagni, sono stati puliti dopo la posa in opera con DETERDEK, detergente disincrostante acido, quindi protetti dalle macchie con l’antimacchia a base solvente FILAMP90. Ideale per la protezione di tavoli e top di bagni e cucine, perché idoneo al contatto alimentare, FILAMP90 è la miglior difesa dalle macchie per marmo, pietre naturali e ceramica con finitura lucida, perché non crea film superficiale e non altera la colorazione naturale delle superfici.

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SPECIALE POSA 2019

SEDE ARIOSTEA CASTELL ARANO - RE A Castellarano, in provincia di Reggio Emilia, Ariostea - produttore delle Grandi Lastre Ultra in gres porcellanato fino ai

300x150cm e 6 mm di spessore - ha voluto rinnovare lo spazio degli uffici e lo showroom, cambiando il look anche agli esterni.

L’area calpestabile dell’ampio cortile sul retro (circa 500mq), è stata coperta da uno strato di guaina bituminosa e successivamente protetto dalla membrana Prodrain 10 che consente un ottimo drenaggio sotto il massetto. In accordo con la normativa UNI 11-493, infatti, è necessario posare una guaina di separazione drenante a protezione dello strato sottostante per impe-

Con 34 anni di esperienza e ricerca tecnologica alle spalle, Progress Profiles, azienda leader nel settore dei profili tecnici e decorativi e nei sistemi di posa, offre al mercato un'ampia gamma di membrane che risolvono tutte le particolari problematicità legate alle pavimentazioni esterne e interne, facilitando la posa e riducendo i tempi di lavoro.

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Su progetto dell'architetto Marco Porpora, i lavori di ristrutturazione sono stati portati a termine dall'impresa Arredo Srl.

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SPECIALE POSA 2019

dire eventuali infiltrazioni di acqua e impermeabilizzare il fondo. La membrana Prodrain 10 è costituita da una lastra in polietilene ad alta densità (HDPE) provvista di rilievi tronco conici a basi circolari sormontati da un tessuto non tessuto in polipropilene termosaldato di colore grigio permeabile all'acqua. Dopo la guaina drenante, si è proceduto alla posa di un massetto di 5cm di spessore su cui è stata applicata la membrana desolidarizzante e impermeabilizzante Prodeso Membrane. Il sistema Prodeso Membrane System, brevettato dall’azienda di Asolo, assicura il suo impiego su qualsiasi tipo di supporto, sia negli ambienti interni che all’esterno. La membrana, dal design rinnovato con cavità a forma di goccia, è provvista su ambo i lati di un tessuto non tessuto in polipropilene termosaldato che ne garantisce una perfetta applicazione anche in caso di sovrapposizione e su supporti fessurati. Inoltre, può essere posata su supporti non perfettamente stagionati, dal momento che permette lo sfogo delle tensioni di vapore. Grazie alla sua caratteristica desolidarizzante, la membrana mantiene una elevata elasticità, garantendo l’assorbimento degli assestamenti dei massetti e riducendo in modo considerevole le rotture e le crepe della pavimentazione. Al cortile esterno della sede di Ariostea è stata quindi data la stessa eleganza degli ambienti interni perchè, sopra Prodeso Membrane, è stato applicato uno strato di colla idonea per la posa di piastrelle di grande formato: le lastre della collezione Ultra Teknostone di Ariostea, con finitura Soft e colorazione Smoke, nel formato 300x100cm.

Grazie ai sistemi impermeabilizzanti Progress Profiles, la riqualificazione del cortile esterno dello showroom Ariostea non ha comportato lunghi tempi di cantiere ed ha permesso di non interrompere i lavori in nessuna fase, garantendo un risultato perfetto e di lunga tenuta.

Prodeso Membrane

Prodeso Membrane

Prodrain 10 membrana

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Prodrain, stratigrafia

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vernoniadv.

Per una messa in opera perfetta su impianti riscaldanti è necessario valutare le sollecitazioni cui saranno sottoposti sia il massetto sia il pavimento. Il sottofondo dovrà garantire elevate prestazioni meccaniche, adesivi e fughe dovranno permettere le variazioni dimensionali dei materiali posati. • FONDOSEY massetto antiritiro, premiscelato pronto. A presa normale e asciugamento veloce.

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In alternativa per ridurre ulteriormente i tempi dʼesercizio: • SEYPRONTO massetto antiritiro, premiscelato pronto, a presa e asciugamento rapidi. Posa di ceramica dopo 8 ore e posa di legno dopo solo 48 ore dalla stesura. • SEYULTRA-T adesivo per posa di pietre naturali e piastrelle di grande formato. In alternativa per ridurre i tempi dʼesercizio: • MONOSEY rapido adesivo per posa di piastrelle ceramiche assorbenti e non assorbenti. Pedonabilità dopo 2 ore dalla posa. • K5 GIUNTI GL stucco a base cementizia classe CG2- EN13888 particolarmente consigliato per queste applicazioni.

A1FL C45-F6 - EN 13813

C2F - EN 12004

C2TE - EN 12004

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