n Anteprima CERSAIE 2007 ■ I fatturari delle aziende ceramiche italiane 2012 n■IIlfatturati dellenuove aziende spagnole punto sulle detrazioni per l’edizilia
Contiene I.P. ISSN 1120 - 7884
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Editoriale I Fatturati 2012 delle aziende ceramiche italiane
52 - I fatturati
Fotonotizia 12 - Edilteco e l’Auditorium di Renzo Piano 14 - Cotto d’Este riveste la Torre Unipol 16 - Tilefax Attualità 32 - Fila ha festeggiato i 70 anni 36 - Premiati i vincitori del Grand Prix 2010-2012 40 - Fiandre inaugura lo show-room Maximum
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Economia & Mercato 80 - GranTour premia le migliori esposizioni e sfida il mercato 84 - NuovoCorso è biomateria Posa & Tecnica 90 - Silenzio, c’è la doccia Schlüter®-KERDI-LINE! Fiere nel mondo 90 - Il Calendario 92 - Cersaie, Made Expo e Marmomacc 29 - Elenco inserzionisti
44 - Obiettivo vendita Cambiare per competere 52 - Il Fisco Il punto su: Ristrutturazioni, Mobili e arredi, Riqualificazione energetica
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I FATTURATI 2012 DELLE AZIENDE CERAMICHE ITALIANE
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52 - I dati 54 - Le maggiori aziende italiane a confronto
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Editoriale
di Chiara Bruzzichelli
I fatturati 2012 delle aziende ceramiche TILE ITALIA, come ormai antica consuetudine, pubblica in anteprima i fatturati delle maggiori aziende italiane produttrici di piastrelle ceramiche. Un anno, quello appena trascorso, che, come preannunciato dagli ultimi mesi 2011, si è protratto in una irreale calma-piatta con un mercato interno che si andava via via fermando. Le aziende hanno quindi cercato di ampliare le esportazioni, innalzando la loro quota sul venduto dal 60 al 75%. Uno sforzo che però non è stato sufficiente a coprire le pesanti perdite subite sul mercato interno e, per la verità, neppure a garantire le quantità esportate nell’anno precedente sebbene poi, grazie all’aumento del prezzo medio di vendita, abbia consentito di portare in terreno positivo il fatturato export, salito a 3,66 miliardi di euro (+2,6% sul 2011). Anche la produzione delle 159 aziende attive nel 2012 sul territorio italiano ha complessivamente subito una flessione: -8,3%, toccando il minimo dall’inizio della prima crisi, quella “finanziaria” scatenata dai sub-prime, e confermando come la seconda, causata dal debito pubblico e pesante sull’economia reale, sia ancora più grave della precedente. I risultati di Fatturato 2012 rilevano quindi un quadro finale a tinte piuttosto fosche, mitigate in parte solo dai buoni risultati ottenuti dalle 20 sedi produttive estere proprietà di gruppi ceramici italiani. Complessivamente nel 2012 il settore ha raggiunto un fatturato di 4,58 miliardi di euro, -2,8% sul 2011, ha registrato un calo occupazionale del 3,4% mentre il numero delle aziende attive in Italia è sceso a 159 (4 in meno rispetto al 2011). In testa alla classifica resta saldo il Gruppo Marazzi che ha chiuso l’esercizio 2012 con un fatturato di 857,7 milioni di euro, in crescita del 3% sul 2011. Dall’aprile 2013, a seguito della scomparsa di Filippo Marazzi avvenuta nel novembre 2012, l’azienda fa parte del Gruppo Mohawk Industries, Inc. Segue il Gruppo Concorde che, pur non anticipando i dati 2012, mantiene salda la sua posizione segnando, nel 2011, un positivo +2,9% sull’anno precedente peraltro realizzato solo con i marchi italiani produttori di piastrelle ceramiche (restano quindi esclusi i fatturati di Novoceram, Francia; Italon, Russia; Meta, produttore di impasto ceramico e Svimisa, produttore di materie prime). Al terzo posto si conferma il fatturato aggregato del Gruppo Fiandre – Iris. Al quarto posto si colloca il Grup-
po Finfloor che deve il suo +3,5% in gran parte alle vendite dirette sul mercato USA. Panariagroup, in quinta posizione, chiude il 2012 a 280,8 milioni di euro. Anche Casalgrande Padana, con un fatturato consolidato di 275,05 milioni di Euro, mantiene la sua posizione. Al settimo posto Cooperativa Ceramica d’Imola chiude la graduatoria delle aziende con fatturato superiore ai 200 milioni di euro. E il primo trimestre 2013? Sulla scia del 2012, anche il primo trimestre 2013 è stato caratterizzato dal rallentamento dell’economia europea e dall’aggravarsi della congiuntura immobiliare italiana, mentre note positive sono rilevabili sui mercati extra europei, nei quali l’industria ceramica italiana ha registrato un aumento di fatturato del 9,6%, con crescite a doppia cifra in Russia, Stati Uniti, Africa e Australia. A ciò si contrappone una flessione di alcuni punti percentuali sui mercati europei e un nuovo significativo calo delle vendite sul mercato interno (-11,5% sul primo trimestre 2012). *** Chiudiamo con una nota sul “clima” economico-finanziario del nostro Paese. In maggio le esportazioni con i Paesi non appartenenti all’Unione europea hanno rilevato un surplus commerciale di 3 miliardi di euro, contro gli appena 341 milioni dello stesso mese del 2012. L’Istat sottolinea come la parte positiva dei nostri conti risulti in gran parte dall’incremento di 1,2 miliardi dato dall’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici accompagnato dalla riduzione di 1,4 miliardi del “rosso” dovuto alla nostra bolletta energetica. Soddisfacente anche il saldo commerciale che, nei primi 5 mesi dell’anno è stato di 5,5 miliardi a fronte di un disavanzo di 6,7 miliardi nello stesso periodo del 2012. In maggio sono andate bene anche le esportazioni, cresciute del 3,2% rispetto ad aprile, mentre l’import ha messo a segno una diminuzione dell’1,3%. Sempre in maggio è tornata a crescere la produzione industriale, dopo 3 mesi consecutivi di calo: l’indice destagionalizzato della produzione industriale è salito dello 0,1% (il dato di aprile era stato di -0,3%). L’indice tendenziale sull’anno è quindi rivisto al -4,2% contro il -4,6% di aprile.
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EDILTECO E L’AUDITORIUM DI RENZO PIANO L’Auditorium del Parco, anche noto come Auditorium del Castello in virtù della sua collocazione, è un complesso “provvisorio” ad uso musicale e teatrale situato a L’Aquila, all’interno del parco del Forte spagnolo. Nato da un’idea di Claudio Abbado e progettato dall’architetto Renzo Piano, è stato realizzato grazie al contributo elargito alla città abruzzese dalla provincia autonoma di Trento a seguito del terremoto del 2009. Alla realizzazione dell’Auditorium ha partecipato anche Edilteco, azienda di San Felice sul Panaro, località a sua volta fortemente colpita dal sisma che ha poi sconvolto l’Emilia nel 2011. L’Auditorium è costituito da 3 cubi di differenti dimensioni: il più grande può accogliere 238 spettatori e 40 musicisti ed è caratterizzato da una struttura lignea inclinata di 30 gradi; i due più piccoli sono destinati al foyer ed ai camerini. Materiale d’elezione per la realizzazione della struttura è l’abete rosso della Val di Fiemme: dall’ottima qualità acustica, in grado di “far risuonare” gli edifici come veri e propri strumenti musicali, l’abete trentino non teme oscillazioni sismiche ed è ideale per realizzare strutture sicure ed ecosostenibili. “Le strutture lignee leggere, però - spiega l’ingegnere Michele Chiarato responsabile della divi-
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sione dBred di Edilteco - … che negli ultimi anni si stanno diffondendo in maniera massiccia, sia per motivi tecnici/economici sia antisismici, presentano una caratteristica comune: la ridotta massa per unità di superficie e necessitano di un’ampia gamma di prodotti isolanti a lastre e pannelli”. Qui è intervenuta Edilteco che, tra l’altro, negli ultimi anni ha fatto dell’isolamento acustico una vera e propria mission aziendale, dedicando al suo studio la divisione dBred Noise Reduction e stringendo una partnership con il principale produttore mondiale di materiali in gomma riciclata. I manufatti Edilteco, studiati dalla divisione dBred Noise Reduction e caratterizzati dalla presenza di fibre in gomma SBR, sono in grado di garantire le proprie prestazioni funzionali ed acustiche. Edilteco ha poi risolto in gran parte anche i problemi legati al diffondersi delle vibrazioni acustiche all’interno dei 3 cubi costituenti la struttura dell’Auditorium: allo scopo è stato utilizzato Regupol BA, antivibrante ed isolante acustico bugnato. Si tratta di un materassino in fogli, composto di fibre selezionate in gomma SBR e granuli, legati con resine poliuretaniche a densità 550 kg/m3. La conformazione bugnata di una delle 2 facce riduce il piano di appoggio ad un quinto della superficie totale.
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COTTO D’ESTE RIVESTE LA TORRE UNIPOL La Torre Unipol, sede dell’omonimo gruppo finanziario, è il primo grattacielo bolognese a superare i 100 m di altezza e costituisce la torre più alta dell’intera regione Emilia Romagna: 125 metri di altezza, 25 piani operativi, 3 piani di rappresentanza con giardini pensili, una hall di ingresso a tripla altezza e 3 piani interrati. Per tutti i rivestimenti interni alla Torre Unipol, lo studio di architettura Open Project ha impiegato
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oltre 10.000 mq di Kerlite (Serie Over-Road 3,5mm di spessore in multiformato), il porcellanato ceramico ultrasottile di Cotto d’Este. Kerlite “la nuova superficie per l’architettura”, costituita da lastre in gres porcellanato di grandi dimensioni - fino a 3 x 1m. con spessore di 3 mm. è indicata per rivestire superfici a parete in abitazioni, edifici o locali pubblici, sia in interno che in esterno.
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Tilefax: il filo diretto con le aziende “CAV. FILIPPO MARAZZI”: PREMIO DI LAUREA ALLA MEMORIA La famiglia Marazzi, nelle persone di Emanuela e Carolina Marazzi – moglie e figlia dell’imprenditore scomparso nel novembre 2012 - e in collaborazione con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, ha istituito un premio di laurea alla memoria “Cav. Filippo Marazzi”. Il premio, del valore di 5.000 euro, sarà assegnato allo studente autore della più brillante tesi di laurea, discussa nell’anno accademico 2012/13 sul tema “Internazionalizzazione e made in Italy”. Possono concorrere al premio “Cav. Filippo Marazzi” gli studenti laureati non oltre la data del 30 aprile 2014, con una votazione finale minima di 105/110. Il bando è disponibile sul sito del Dipartimento di Economia “Marco Biagi” dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (www.unimore.it) e di Marazzi Group (www.marazzi.it). Il Premio sarà conferito durante una tavola rotonda dedicata allo specifico tema “Internazionalizzazione e made in Italy’’ ed organizzata dal Dipartimento di Economia con la collaborazione di Marazzi Group. <<Molte le ragioni a sostegno di questa iniziativa - commenta il prof. Tiziano Bursi del Dipartimento di Economia modenese e coordinatore del premio -. Filippo Marazzi ha segnato con le sue scelte e strategie innovative l’evoluzione dell’industria ceramica. E’ stato, inoltre, un imprenditore attento e vicino al mondo dell’università e della ricerca. Con l’istituzione del premio questa vicinanza non viene meno e anzi si rafforza. In aggiunta, vuole essere uno stimolo per i giovani ad ampliare i loro orizzonti di studio e di ricerca”. Persona ricordata da tutti per la grande simpatia e umanità, Filippo Marazzi è stato precursore della crescita sovranazionale dell’industria ceramica, è stato infatti il primo imprenditore del distretto 16 - Tile Italia 3/2013
ad intraprendere questo percorso - forte del vantaggio competitivo del brevetto della monocottura rapida introdotto dal padre Pietro pochi anni prima - con l’apertura di unità produttive in Spagna e Stati Uniti, e in seguito in Francia e Russia.
attenzione è stata data nel tempo alle certificazioni di qualità (Uni En Iso 9001) e agli aspetti ambientali, quali la certificazione ANAB – ICEA e quella relativa all’uso del 40% di materiali di reciclo. Tre sono i brand commerciali, Monocibec, Century e Naxos, con cui Fincibec opera a favore di 3.000 clienti nel mondo.
VITTORIO BORELLI, NUOVO PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA CERAMICA
IL JOE A. TARVER AWARD 2013 A WERNER SCHLÜTER
Eletto all’unanimità nel corso dell’Assemblea annuale associativa, Vittorio Borelli guiderà Confindustria Ceramica per il biennio 2013-2015. Il neo presidente, che succede a Franco Manfredini decaduto dalla carica dopo 2 mandati consecutivi, vanta un lungo curriculum associativo: membro dal 1999 e poi Presidente dal 2007, presidente della Commissione Attività Promozionali e Fiere, dal 2005 al 2011 ha fatto parte del Consiglio Direttivo. Borelli, 42 anni, laureato in Scienze Politiche all’Università di Bologna, dopo uno stage a Chicago alla American International, distributore di prodotti ceramici, nel 1996 entra nell’azienda di famiglia, la Fincibec, con il ruolo di area manager per i mercati d’oltremare. Dal 2000 ricopre l’incarico di direttore generale del marchio Century e dal 2008 è amministratore delegato di Fincibec S.p.A. Fincibec Group, fondato 50 anni fa, opera in tre stabilimenti nel distretto di Sassuolo con una capacità produttiva di 10 milioni di metri quadrati di piastrelle e 500 dipendenti. Particolare
Il 1° Maggio 2013 la National Tile Contractors Association (NTCA) ha conferito a Werner Schlüter, fondatore della multinazionale tedesca Schlüter-Systems, il Joe A.Tarver Award alla carriera. Il prestigioso premio, che prende il nome dall’Executive Director dell’NTCA in carica dal 1972 al 2002, è stato consegnato a Werner Schlüter durante la cerimonia tenutasi presso il Georgia World Congress Center di Atlanta in occasione del Coverings 2013. Nel lontano 1975 l’allora “maestro posatore” lanciò sul mercato il suo primo profilo, lo Schlüter®-SCHIENE, per dare finalmente una risposta pratica e semplice ad un problema molto comune negli ambienti interni: proteggere gli spigoli esterni dei rivestimenti in piastrelle e pietra naturale. Nel corso dei decenni successivi, a questo semplice profilo angolare ad “L”, realizzato all’inizio ancora in modo quasi artigianale, hanno fatto seguito più di 40 linee di prodotto, sempre studiate ad hoc come soluzioni innovative per la posa
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delle piastrelle. “É stato un privilegio lavorare nel mercato americano in questi ultimi 28 anni. Il mercato americano si distingue per la sua apertura mentale verso nuovi concetti edili e per l’accoglienza positiva riservata a sistemi di costruzione innovativi. Con questo approccio, che accomuna tutta la filiera americana di imprese, rivenditori e grossisti, è stata favorita notevolmente la nostra crescita ed il nostro successo ha dichiarato Werner Schlüter. - Vorrei inoltre esprimere la mia più sincera gratitudine alle Organizzazioni Industriali quali NTCA, TCA, CTEF, TTMAC e molte altre, per averci supportato, in modo particolare attraverso l’inclusione delle nostre tecnologie innovative nei manuali industriali, così come in materia di educazione e formazione”. Il Joe A. Tarver Award alla carriera è già il secondo riconoscimento per Werner Schlüter ed il suo gruppo a distanza di poche settimane: già in marzo la famosa guaina Schlüter®-DITRA 25 era stata eletta “Prodotto dell’anno” dai lettori di Fliesen und Platten.
LISTONE GIORDANO A CERSAIE 2013 Listone Giordano approda al Cersaie 2013 - Padiglione 22 Stand A90 - per presentare al pubblico l’evoluzione internazionale dei suoi nuovi “concept store” multisensoriali. I nuovi store puntano su un concept progettuale che abbraccia le tre anime di Li-
stone Giordano: Classica (DNA originario e tecnologia pura dell’azienda), Natural Genius (design e creatività contemporanea), Atelier (tradizione e artigianalità). Il concept espositivo - pensato e studiato dal design team Listone Giordano in collaborazione con l’Arch. Filippo Raimondo dello studio ADBR di Roma e l’AD Marco Tortoioli Ricci dello studio grafico Bcpt - è il risultato finale di una riflessione nata negli anni ’90 a sostegno del progetto retail Alleanza, che adesso guarda con sempre maggiore interesse all’espansione verso paesi extraeuropei, coinvolgendo l’intero mondo dei negozi e degli spazi Tuttoparquet e Spazioparquet. Il punto vendita diventa luogo familiare, improntato alla naturalezza, alla tattilità e al calore, luogo dove identificarsi vivendo in prima persona la magia del legno; risposta concreta di Listone Giordano alla richiesta di un mercato sempre più orientato alla ricerca di soluzioni ritagliate attorno a specifiche esigenze comunque rispettose dell’uomo e della natura. Precetto cardine di Listone Giordano è l’attenzione assoluta al cliente e alla sua soddisfazione; tutti gli spazi dei “concept store” sono organizzati secondo un percorso logico, attento alle dinamiche di vendita. I colori caldi del tortora e il fascino dei profumi del legno accolgono il cliente in un ambiente ricco di suggestioni tattili e visive per poi accompagnarlo nell’area “formativa” zona strettamente connessa al tema della cultura del legno e da qui alle aree destinate ai singoli prodotti. Ampio spazio è riservato al mondo dei professionisti che potranno consultare una fornita library-materioteca dedicata a campionature, sampling e texture della materia lignea e all’utilizzo di una “parete sensoriale” che consente di vivere le suggestioni del legno. Il nuovo concept Listone Giordano permette di fare affidamento su un’immagine distintiva e originale: per un vantaggio competitivo tangibile e sostenibile nel
tempo. Listone Giordano è il marchio di punta nel settore delle pavimentazioni lignee alto di gamma e fa capo al gruppo multibusiness Margaritelli. Con una importante rete retail basata sul principio di alleanza che conta oggi 650 punti vendita tra Tuttoparquet e Spazioparquet in circa 30 paesi nel mondo, di cui 350 in Italia, vanta una produzione annuale di oltre 2 milioni di metri quadrati di parquet nelle sue varie declinazioni. Un successo costruito intorno alla passione per la materia legno e l’innovazione tecnologica che da più di cent’anni si tramandano i componenti della famiglia Margaritelli.
PREMIO LUCCHESE 2013: ASSEGNATE LE BORSE DI STUDIO Grande partecipazione per la 26a edizione del Premio Lucchese. La dirigente scolastica Alessandra Borghi, dell’istituto tecnico Volta, ha fatto gli onori di casa insieme ai vertici del gruppo Florim, che ancora una volta ha ricordato la figura del suo fondatore, l’ingegner Giovanni Lucchese, premiando con borse di studio alcuni studenti diplomatisi con il massimo dei voti. Tra le personalità presenti alla premiazione anche il neo deputato Matteo Richetti. Ecco i nomi dei premiati: Riccardo Mazzi (media 9,55), Micaela Verucchi (media 9,42), Stefano Pini (media 9,08) e Paolo Marchetti (media 9,08).
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PANARIA GROUP: BUSINESS UNIT AMERICANA A +12% Continua il trend positivo della Business Unit americana di PanariaGroup che ha chiuso il primo trimestre 2013 a +12%. Il risultato è positivo per tutti i canali distributivi, ma risaltano in particolare le performance della rete di negozi di Florida Tile con un incremento nelle vendite che sfiora il 20%. Se il mercato americano, (incidenza sul fatturato complessivo del 31%), conferma sempre più i segnali di ripresa già evidenziati nel 2012, gli altri mercati subiscono un ridimensionamento influenzando negativamente il volume d’affari del Gruppo. L’Italia si contrae del 12%, mentre l’Europa, che risente pesantemente delle forti difficoltà del mercato portoghese (-24%), a cui si somma un’involuzione delle vendite sui mercati di Francia, Germania e Olanda, accusa una contrazione complessiva del 13%. Anche Asia, Sudamerica, Oceania e Africa subiscono un calo rispetto al primo trimestre 2012 ma, grazie alla consegna di nuovi importanti cantieri e alla partnership commerciale con uno dei più importanti operatori brasiliani del settore ceramico, nei prossimi mesi, sarà possibile recuperare il gap negativo. I ricavi netti di vendita realizzati al 31 marzo 2013, sono stati pari a 66,7 milioni di euro, con un calo del 7% rispetto al corrispondente periodo del 2012. Il margine operativo lordo risulta pari a 5,1 milioni di Euro, corrispondente al 7,2% sul valore della produzione, (6,8 milioni di Euro al 31 marzo 2013). Il margine operativo netto si attesta a 0,7 milioni di Euro (2,2 milioni al 31 marzo 2012).
GRUPPO MAPEI: APERTO IL SECONDO STABILIMENTO IN POLONIA Lo scorso 10 maggio è stato ufficialmente aperto, nell’area di Barcin centro-nord del Paese, il secondo stabilimento di produzione di Mapei Polonia. Giorgio Squinzi, CEO del Gruppo Mapei ha commentato:“La Polonia è sempre stata un importante mercato per il Gruppo Mapei, oltre che per le sue dimensioni, anche per il potenziale di crescita e l’apertura del mercato a prodotti di alta qualità e tecnologicamente avanzati. Lo 18 - Tile Italia 3/2013
stabilimento che inauguriamo oggi, il secondo che soddisfa la richiesta dei clienti di Mapei Polonia, è in realtà il quarto stabilimento polacco del Gruppo che si aggiunge a quello di Mapei Polonia a Gliwice, della consociata Sopro Polonia a Nowiny e della cementeria Górka Cement a Trzebinia, che ha recentemente festeggiato il centesimo anniversario”. Con due stabilimenti, la capacità produttiva totale di prodotti in polvere di Mapei Polonia raggiunge le 420.000 tonnellate/ anno, alle quali si aggiunge la linea di produzione di additivi liquidi per calcestruzzo e di macinazione del cemento, recentemente realizzata a Gliwice. Il nuovo stabilimento, 9.700 mq coperti, è situato su un’area totale di 48.000 mq che potrà accogliere futuri ampliamenti. La sua capacità di produzione è di 150.000 tonnellate annue di prodotti in polvere, che comprendono adesivi per piastrelle e isolamento termico, autolivellanti, malte per il ripristino e l’impermeabilizzazione. “Il Gruppo Mapei si amplia perseguendo una strategia di crescita ecosostenibile. I nostri prodotti sono studiati per ridurre il consumo di energia e l’emissione di VOC e sono pertanto sicuri per l’ambiente, per gli addetti alla produzione, per gli applicatori e per gli utilizzatori finali. Il nostro impegno per la salvaguardia dell’ambiente e della salute si esprime anche nel nostro agire quotidiano - come costruire stabilimenti con materiali locali ed ecosostenibili, vicino ai nostri clienti e fornitori di materie prime in modo da ridurre le distanze di trasporto e i costi” afferma Veronica Squinzi, Responsabile Internazionalizzazione e Sviluppo del Gruppo Mapei e Membro del Consiglio Direttivo di Mapei Polonia. Vale la pena di sottolineare che lo stabilimento di produzione di Barcin è tra i 17 esclusivi progetti polacchi che hanno ri-
cevuto la certificazione LEED dall’U.S. Green Building Council, come i più recenti stabilimenti del Gruppo nel mondo.
TUTELA DEL DESIGN CERAMICO: ACCORDO ACIMAC CONFINDUSTRIA CERAMICA Confindustria Ceramica e Acimac (Associazione Costruttori Italiani Macchine e Attrezzature per Ceramica) hanno siglato un protocollo d’intesa in materia di tutela della riservatezza e dell’originalità del design ceramico che verrà adottato da tutte le aziende associate. Una firma di notevole importanza perché, per la prima volta, sancisce un accordo tra clienti e fornitori su un tema altamente strategico. Per le aziende italiane produttrici di piastrelle, infatti, la tutela della proprietà intellettuale e del knowhow del design correlato al prodotto ceramico rappresenta un valore e un importante vantaggio competitivo sul mercato interno e su quello internazionale. Per questo, in base all’accordo firmato, le aziende aderenti al Raggruppamento “Studi di Design Ceramico” di Acimac si impegnano a trattare con la massima riservatezza il progetto grafico e i relativi file realizzati per le aziende ceramiche clienti, vietandone ogni indebita riproduzione o manipolazione, anche attraverso l’attivazione di apposite procedure interne atte a prevenire acquisizioni di progetti grafici da parte di dipendenti, collaboratori, conto/terzisti, ecc. Si impegnano quindi ad assicurare all’azienda ceramica cliente l’esclusività del progetto grafico fornito. Le aziende ceramiche aderenti a Confindustria Ceramica si impegnano a loro volta a garantire la massima riservatezza su tutte le informazioni ricevute dallo studio di design e a non divulgare o registrare i progetti/prodotti a loro forniti in visione dagli studi di design ceramico. Lo strumento è volto ad arginare il problema delle copie e dei falsi, che penalizzano il sistema produttivo italiano, rendendo più complicato riprodurre il design studiato dagli uffici stile delle imprese italiane.
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RONDINEGROUP E SERAMIKSAN SI UNISCONO Un’importante accordo è stato siglato lo scorso 17 giugno a Rubiera tra Rondinegroup, storico marchio della ceramica italiana, e Seramiksan, tra i maggiori gruppi ceramici turchi, attivo nella produzione di piastrelle e sanitari. Rilevate le azioni di Progressio SGR (il fondo di Private Equity entrato in Rondinegroup nel 2006), Seramiksan entra nel capitale sociale del gruppo italiano, che avvia così il proprio percorso di internazionalizzazione insieme a un partner industriale di rilievo. L’accordo prevede una compagine societaria paritetica al 50% della famiglia Giacobazzi e di Seramiksan e conferma Lauro Giacobazzi presidente e amministratore delegato di Rondinegroup. Confermato anche il mantenimento della reciproca completa autonomia gestionale, operativa e commerciale tra i due gruppi, anche se molte appaiono le possibili sinergie sul versante della distribuzione su diversi mercati di sbocco, nella ricerca e sviluppo di nuovi prodotti. Per Lauro Giacobazzi: “si apre per Rondine una nuova fase della propria storia. Il processo di globalizzazione dell’economia richiede nuovi approcci e percorsi, che la nostra azienda ha deciso di intraprendere con un partner industriale leader del settore ceramico, in Turchia e nel mondo”. Rondinegroup, fondata nel 1961, è divenuto un gruppo industriale ceramico attraverso le acquisizioni di Spray Dry nel 2005 (impasti atomizzati) e Sadon nel 2010 (produttore di battiscopa in ceramica). Dotato delle più moderne tecnologie, raggiunge una produzione annua di 6,7 milioni di metri quadrati di piastrelle ceramiche e 250.000 tonnellate di impasti per ceramica. Il fatturato consolidato 2012, pari a 63 milioni di euro di cui l’85% derivante dalla vendita di piastrelle, è previsto in crescita a circa 73 milioni di euro nell’esercizio in corso. Le stime relative al primo semestre 2013 indicano già un giro d’affari in forte aumento (+23%) rispetto al primo semestre 2012. Il Gruppo occupa 286 dipendenti, tra la sede direzionale e i tre siti produttivi. Seramiksan, fondata a Manisa nel 1994, è di proprietà della famiglia Demirdover, presente anche in altri settori industriali, tra cui la produzione di mattoni e tegole in laterizio, isolanti, collanti per ceramica e macchinari. Nel settore ceramico, occupa 1040 dipendenti e dispone di una 20 - Tile Italia 3/2013
capacità produttiva annua di 28 milioni di metri quadrati di piastrelle e un milione di pezzi di sanitari, impiegando le più moderne tecnologie italiane.
nelle caratteristiche fisico-meccaniche, ma più leggero: a parità di formato e spessore ECO++ pesa il 12% in meno del gres porcellanato standard, tanto che la serie Jura, la prima in ECO++, pur essendo in un formato più grande del tradizonale - cm 32×64,5 anziché 30×60 - è comunque + leggera di peso.
GARDENIA ORCHIDEA PER LA TUTELA AMBIENTALE
COEM: PIETRA JURA, IL GRES PORCELLANATO ECO++ L’idea di partenza, da cui è nato il processo produttivo ECO++ e quindi la sua prima serie Jura, è stata quella di utilizzare materie prime di scarto (oltre il 30% di vetro da riciclo cui si aggiunge un 10% di materiale di recupero pre_consumer) riuscendo contemporaneamente ad abbassare le temperature di cottura e quindi le emission di CO2 in atmosfera. Due plus, doppio risparmio per l’azienda, per l’utente e per l’ambiente: risparmio di materie prime nobili e provenienti da Paesi lontani, risparmio di energia nel processo di cottura. COEM ha in pratica chiesto al porcellanato di essere più ecologico nel suo intero ciclo produttivo: materie da riciclo e cottura a temperature meno elevate, ottenendo per la cottura di Jura un risparmio del 40% di metano rispetto ad analogo prodotto già certificato Ecolabel. ECO++ è un prodotto certificato, conforme ai requisiti Leed®, in quanto utilizza più del 30% di scarto post_consumer e 10% di scarti pre_consumer. Un nuovo gres porcellanato, inalterato
Gardenia Orchidea, prosegue l’attività di ricerca relativa a processi eco-innovativi. L’impegno, avviato nel 2009 aderendo ai progetti della regione Emilia Romagna per i distretti tecnologici, con l’appoggio della Commissione Europea ed avvalendosi della consulenza del Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell’Ambiente dell’Università di Modena e Reggio Emilia, ad oggi ha portato allo sviluppo di 4 progetti: • Natstocer - riduzione e riutilizzo scarti produttivi; • Energeo- risparmio energetico e riduzione emissioni O2; • Wap-Wir - Wall Panel Without Resin; • Eco Bull-Nose 2.0 - processo per il taglio di pezzi speciali che prevede il recupero delle acque. Gardenia Orchiedea, che ogni anno produce 5 milioni di metri quadrati di ceramiche - di cui la metà in Bitech (piastrelle da rivestimento in pasta bianca) e l’altra in gres fine porcellanato, oltre a pezzi speciali e decorazioni -, produce esclusivamente in Italia, scelta che sottolinea l’impegno costante a sostegno del Made in Italy. Gardenia è socia del Green Building Council Italia (associazione che si occupa della diffusione di una cultura dell’edilizia sostenibile) e aderisce ai progetti della regione Emilia Romagna per i distretti tecnologici, avvalendosi della consulenza del D.I.M.A. (Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell’Ambiente) dell’Università di Modena e Reggio Emilia, per la ricerca su materiali e lo sviluppo di processi produttivi eco-sostenibili. I quattro processi sono in grado di risolvere le maggiori criticità di tipo ambientale nella produzione ceramica e per questo motivo l’azienda ha ottenuto l’appoggio della Commissione Europea.
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NICOLETTA FONTANA È CAVALIERE DEL LAVORO Nicoletta Fontana è stata nominata Cavaliere al Merito del Lavoro - per l’Industria del settore Arredamento - dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Profonda conoscitrice delle dinamiche del comparto arredobagno, Nicoletta Fontana è considerata dagli operatori un vero punto di riferimento. Il riconoscimento al “Merito del Lavoro” premia 25 imprenditori che si sono distinti nei diversi settori economici, contribuendo allo sviluppo sociale, occupazionale e tecnologico, nonché alla crescita del prestigio del Made in Italy. Presidente e amministratore delegato di Regia s.r.l. - azienda da lei fondata nel 1988 - Nicoletta Fontana si è sempre distinta anche per l’attivo impegno associativo, svolgendo per due mandati il ruolo di Presidente di Assobagno - una delle dieci associazioni aderenti a FederlegnoArredo all’interno del sistema Confindustria - e facendosi promotrice di numerose iniziative che hanno contribuito alla crescita culturale ed economica del settore arredobagno. Attualmente, all’interno della stessa Associazione, copre la carica di past-president e membro del Consiglio Direttivo.
IL GIARDINO DI BETTY, UN PARCO “AMICO” E’ stato inaugurato lo scorso 17 aprile Il Giardino di Betty. Si tratta della prima area gioco realizzata con la pavimentazione antishock ottenuta dalla lavorazione delle scarpe sportive usate, ritirate dai corner Esosport e donata da ESO Srl alla città di Opera. Le scarpe, raccolte dai corner Esosport, vengono lavorate in Abruzzo, dove uno stablimento specializzato separa la canapa dalla gomma, si occupa della triturazione e poi seleziona di nuovo il prodotto. Con il materiale granulare ottenuto si 22 - Tile Italia 3/2013
producono piastrelle per pavimentazioni dalle elevate caratteristiche antitrauma perché ad alto assorbimento di impatto. Una gomma perfetta per le aree giochi dei bambini, ma anche per le piste da atletica e per gli impianti sportivi. E’ nato così un modo nuovo ed ecologico di riutilizzare le vecchie scarpe da ginnastica, che, altrimenti, impiegherebbero 250 anni a degradarsi.
APERTA LA 3° EDIZIONE DI TDA: TRADIZIONE, DEVOZIONE, AMBIZIONE E’ aperto il bando per il concorso nazionale per il restauro architettonico: TDA come “Tradizione, Devozione, Ambizione”, promosso dal mondo delle Pro Loco – Comitato di Padova con il finanziamento della Regione Veneto ed il contributo di SanMarco-Terreal Italia. Unico nel suo genere in tutta Italia, il concorso, giunto alla 3° edizione, premia i migliori interventi di restauro inteso come recupero e conservazione del patrimonio, in funzione della restituzione dei beni alla comunità. Novità di questa edizione, il concorso è stato riconosciuto dalla Regione Veneto tra le iniziative a sostegno della candidatura di Venezia con il Nordest a Capitale Europea della Cultura nel 2019 e la partnership con il Premio Internazionale di Architettura Barbara Cappochin. Le iscrizioni sono aperte sino al 31 luglio 2013. Bando, modalità di partecipazione e iscrizione su www.concorsotda.it Nella foto uno dei restauri vincitori dell’edizione 2012: il Giardino di Villa Farsetti (Santa Maria di Sala - Venezia)
ABK GROUP È ONLINE CON IL NUOVO SITO Agile, funzionale, utile e con un’accattivante veste grafica. È online il nuovo sito di ABK Group, ricco di servizi e facile da usare, completamente rinnovato nella struttura e nei contenuti. http://www.abk.it/, in versione multilingua, ha un nuovo concept grafico ed è arricchito di informazioni e servizi. È possibile conoscere nei dettagli tutte le collezioni di pavimenti e rivestimenti, presentate attraverso schede prodotto di semplice consultazione oppure sui cataloghi, scaricabili dall’area download. Il portale, amministrato nei contenuti direttamente dall’azienda attraverso un sistema di CMS (Content Management System), non intende solo e semplicemente comunicare, ma vuole essere anche un efficace strumento di lavoro. Sul sito è presente l’area “media” connessa al canale YouTube, dove visualizzare video di presentazione dei prodotti, interviste televisive e servizi dedicati ad eventi speciali, con ulteriori possibilità di approfondimento. La sezione “news”, con notizie e comunicati stampa, fornisce un’informazione sempre aggiornata sulle novità commerciali, l’azienda, la partecipazione a fiere o ad altre iniziative. Il sito è collegato ai principali social network, oggi indispensabili veicoli di comunicazione e contatto diretto con gli utenti della rete ed è, inoltre, facilmente consultabile su tutte le piattaforme, comprese Android, iOs e Windows Mobile.
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GALASSIA SCEGLIE IL FOTOVOLTAICO Ceramica Galassia, nata nel 1980 a Corchiano VT, è specializzata nella produzione di sanitari in grado di rispondere a qualsiasi tipologia di esigenza e richiesta. Da sempre l’azienda è attenta all’ambiente ed oggi ha scelto di autoprodurre energia elettrica installando un importante impianto fotovoltaico. Si tratta di un’ulteriore iniziativa a favore del rispetto ambientale che segue altre azioni adottate dall’azienda: piani produttivi per ridurre le inefficienze energetiche legate a volumi di produzione ridotti rispetto alla capacità produttiva (-5% di consumo di metano per kg di prodotto) e sistemi di gestione a favore del risparmio idrico nelle attività di finitura e collaudo dei sanitari (-5% di consumo d’acqua per kg di prodotto) Ceramica Galassia, anche grazie a questo suo ultimo sforzo, ha ottenuto i Certificati Bianchi, ovvero i Titoli di Efficenza Energetica (TEE), istituiti con decreto ministeriale del 20/07/2004, che sono emessi dall’AEEG per premiare i soggetti che realizzano progetti per il risparmio energetico.
vificatrice. “E’ un omaggio ed un privilegio che Studio Azzurro abbia scelto le lastre di grande formato MAXFINE di Fabbrica Marmi e Graniti per l’allestimento del Padiglione della Santa Sede - dichiara Federica Minozzi, amministratore delegato dell’azienda -. Vogliamo vederlo come un nuovo punto di arrivo utilizzato per ricordare le nostre origini, come tutto venga dalla terra e dal fuoco, e tutto venga forgiato dagli elementi naturali. I nostri materiali nascono da qui, e soprattutto nascono come un’alternativa ecologica e prestazionale alle preziose materie che ci offre la natura. Ricreare in fabbrica marmi e pietre ci permette di preservare le cave millenarie patrimonio del nostro Paese, e allo stesso tempo di proporre al mondo uno “strumento” affascinante, altamente tecnologico e duttile al servizio della creatività”.
Accoya per il progetto, ha dichiarato: “Era importante che il materiale prescelto richiedesse una manutenzione minima. In termini di credenziali estetiche e ambientali, Accoya si integra con questo luogo e la cultura di un patrimonio mondiale dell’UNESCO”. Nello specifico di questo progetto (realizzato dallo studio Arch.Papanice Giuseppe - Noci - Bari), il legno Accoya dello spessore di 52 mm, prima di essere verniciato e posato intorno alla piscina, è stato spazzolato per ottenere una finitura testurizzata e dall’aspetto anticato.
COOP IMOLA PREMIATA A COVERINGS ACCOYA PER UN RESORT DI PRESTIGIO IN PUGLIA
FMG MAXFINE ALLA BIENNALE D’ARTE DI VENEZIA “In principio Dio creò il cielo e la terra. Ora la terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque. Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu.” (Genesi 1:1; 1:3) Parole che descrivono l’inizio del mondo, originato dagli elementi essenziali, terra, acqua, luce: a queste si ispira l’istallazione che Studio Azzurro presenta alla 55a Esposizione Internazionale Arte di Venezia. Un Padiglione, realizzato da Studio Azzurro in collaborazione con FMG Fabbrica Marmi e Graniti, dove la Genesi è interpretata attraverso una video-installazione interattiva in cui le lastre FMG Maxfine rappresentano l’elemento primordiale: la terra che accoglie la luce vi24 - Tile Italia 2/2013
Accoya, legno modificato dalle particolarissime caratteristiche tecniche che gli conferiscono estrema durabilità e resistenza pur mantenendone inalterata l’ecologicità, è stato scelto per il decking di una piscina all’interno di un Sito Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO in Puglia. Viste le complessità legate alla conduzione di attività edilizie all’interno di un’area protetta dall’UNESCO e le pressioni esercitate da un clima torrido, era fondamentale individuare un prodotto esteticamente piacevole, ma assai longevo per il decking. Accoya, prodotto da Accsys Technologies, è stato selezionato perché realizzato tramite un’avanzata tecnologia di modifica non tossica che conferisce al prodotto stabilità, sostenibilità e durabilità. Prodotto al 100% con legname certificato da FSC, Accoya è un legno elegante in grado di eguagliare o superare le proprietà dei legni duri tropicali. Andrea Meles, della società di distribuzione italiana Kobel, fornitrice del legno
Cooperativa Ceramica d’Imola è rientrata dall’ultima edizione di Coverings, svoltosi ad Atlanta, titolare del premio quale “Miglior Stand” realizzato. Peraltro Cooperativa Ceramica d’Imola, da sempre attenta al design e alle architetture più moderne, per coerenza riflette la stessa passione in tutti i suoi allestimenti: dagli showroom agli eventi fieristici, in Italia e nel mondo. Da sottolineare inoltre come alcuni prodotti di Cooperativa Ceramica d’Imola, a marchio ImolaCeramica e LaFaenzaCeramica, siano stati utilizzati per la realizzazione di progetti innovativi negli Stati Uniti e come questi abbiano ottenuto menzione d’onore nella categoria “Residenziale” sempre nell’ambito delle premiazioni tenutesi durante Coverings.
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Piastrelle di ceramica e gres porcellanato sono soggetti a umidità ed intemperie. Per evitare che l’umidità possa entrare nel sottofondo vengono richieste performance molto alte agli impermeabilizzanti applicati. Murexin AG dispone per ogni applicazione nell’ambito privato, industriale o pubblico dei prodotti giusti, come ad esempio la guaina rapida Rapid 1K, contro l’acqua corrente sotto piastrelle ceramiche come in doccia, cabine doccia e bagni. Per chi vuole lavorare in modo conveniente ma flessibile usa la nuova impermeabilizzazione bicomponente Hydro Basic 2K.
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HANSGROHE AL SAINT REGIS DI ROMA Il St. Regis Roma, situato tra Piazza di Spagna e Via Veneto, in occasione della ristrutturazione delle 161 sale da bagno fra camere e suites – ha scelto di adottare i sistemi doccia Raindance di Hansgrohe. La scelta è stata motivata non solo dall’estetica e dal confort offerto dal sistema doccia Raindence, ma anche dai bassi consumi energetici e dalla facilità di manutenzione da esso garantita. I generosi soffioni ShowerPipe si sono perfettamente integrati negli arredi in stile e nelle ambientazioni retrò caratterizzanti l’Hotel romano a 5 stelle, mentre il miscelatore termostatico - in grado di selezionare e stabilizzare la temperatura della doccia - funge di fatto da mensola con prezioso ripiano in cristallo. Costruito nel 1894 come primo hotel di lusso a Roma da Caesar Ritz, il St. Regis Roma fa parte del gruppo Starwood ed è stato inserito nella Gold List di Condè Nast Traveller in seguito a una minuziosa ristrutturazione.
VINCI SHANGHAI, IL NUOVO CONCORSO MARAZZI Marazzi lancia il concorso online “Specifica Marazzi e vola Shanghai”. L’iniziativa è rivolta ad architetti, progettisti e imprese edili che specifichino in uno o più progetti residenziali, pubblici, commerciali o industriali le collezioni Marazzi. 26 - Tile Italia 2/2013
Fino al 10 settembre 2013 i professionisti, previa registrazione, potranno inviare la propria fotografia e/o disegni corredati da breve descrizione collegandosi al sito www.marazzi.it e al blog www.marazziyourspace.com Il progetto vincitore sarà decretato da una giuria esperta che valuterà l’abilità e l’originalità nell’utilizzo dei materiali ceramici, la composizione architettonica e stilistica dell’intervento.
DEVON&DEVON APRE A ROMA Gianni Tanini, AD Devon&Devon, ha così commentato l’apertura del nuovo monomarca aziendale nella Capitale, in una palazzina dei primi Novecento: “Non è stato semplice trovare uno spazio idoneo alle nostre esigenze espositive, abbiamo impiegato molto tempo perché cercavamo un luogo riservato ed esclusivo, dove il cliente potesse sentirsi avvolto in un ambiente di grande comfort e raffinatezza”. “Sentiamo una forte affinità – aggiunge Paola Tanini, direttore dell’ufficio interno di progettazione – con il periodo tutto romano della Dolce Vita e la sua anima leggera, fatta di mises eleganti e serate esclusive. Da qui il tentativo di superare il mero concetto espositivo, creando un’atmosfera in cui Devon&Devon diviene sinonimo ed espressione di un bien vivre italiano”. L’esposizione disegna un sapiente percorso attraverso le migliori produzioni del marchio, alternando “stanza per stanza” molteplici soluzioni di arredo. In questo spazio le nuove produzioni del brand – la consolle Wide Blues e il mobile porta lavabo Bentley – convivono con le collezioni più storiche – consolle Jacqueline e mobile porta lavabo Miami -. Spiccano, infine, le collezioni di rivestimenti in ceramica Elysees e Pitti, oltre alle più tradizionali come Lambris, Soho e Simply.
FONTANOTSHOP.COM: L’E-COMMERCE DELLE SCALE Fontanotshop.com è il sito tramite il quale Fontanot, azienda attiva nella produzione di scale per interni e per esterni e relativi accessori, permette agli utenti di scegliere, progettare ed acquistare direttamente. Caratterizzato da facile navigazione, il sito costituisce un “negozio web” completo. Racchiude nella sezione Accessori i prodotti a corredo della scala, dal cancelletto di sicurezza per bambini, adattabile a tutti i tipi di scale, a protezioni di vario tipo, mentre una sezione è destinata ad essere implementata con gli accessori progettati da Fontanot Lab, il serbatoio creativo nato allo scopo di raccogliere idee innovative e di design da immettere sul mercato. Nell’area Configuratori l’utente, dopo aver scelto il modello di scala, ha la possibilità, inserendo le misure, di creare e progettare la scala in base alle proprie esigenze e conoscerne subito il costo. Fare acquisti su Fontanotshop è semplice e conveniente, esiste anche un’area Occasioni (perfettamente in linea con l’attuale trend dell’outlet), e tutte le consegne sono gratuite e soprattutto avvengono in brevissimo tempo, una settimana al massimo dall’ordine. Ogni dubbio, relativo a prodotti, prezzo, consegna, può essere chiarito direttamente dall’area Contattaci oppure si può utilizzare il servizio Fontanot For You raggiungibile tramite il Numero Verde 800847021. Fontanotshop.com, attualmente online in Italia, Regno Unito, Belgio, Danimarca e Norvegia, lo sarà a breve anche negli Stati Uniti, ed è consultabile anche tramite i social network aziendali: facebook, youtube e il blog “blog4stairs”.
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FILA CORSO DI FORMAZIONE PER LEROY MERLIN Fila attribuisce un ruolo di primaria importanza alla formazione di rivenditori e applicatori che possono conoscere, grazie a momenti di questo tipo, le soluzioni più avanzate e innovative per il trattamento delle superfici e rispondere così, in maniera sempre più puntuale e professionale, alle esigenze ed ai problemi dei loro clienti. I partecipanti al corso FILA, organizzato per Leroy Merlen e sviluppato in due giornate, ha visto partecipare 20 rivenditori provenienti da tutta Italia i quali sono stati istruiti in particolare sul trattamento di ceramiche e pietre ricostruite, approfondendo l’uso di alcuni prodotti come FILACR10, ideale per rimuovere residui, macchie e aloni di stucco epossidico nel lavaggio dopo posa, e FILAACTIVE 2, il sistema antimuffa per togliere rapidamente la muffa e impedirne la formazione. “Sono soddisfatta dell’accoglienza che Fila ha riservato ai colleghi dei punti vendita - ha dichiarato Angela Antonini, responsabile della formazione in Le Roy Merlin/Mondo suolo - il corso è stato per loro un momento di crescita personale e professionale, ed un’ottima occasione di scambio ed approfondimento”. Le giornate di formazione per i rivenditori Leroy Merlin fanno parte del progetto Fila Academy che si sviluppa nel corso dell’anno e si suddivide in due categorie: corsi Tecnico Commerciali e corsi di Approfondimento Tecnico. I primi, dedicati ai venditori di colorifici professionali, ferramenta, negozi fai-date, rivendite edili e rivendite di pavimenti, prestano particolare attenzione alla vendita attiva per migliorare i business dei punti vendita. I secondi sono dedicati ad applicatori, trattatori e personale tecnico delle rivendite e si concentrano sulle soluzioni Fila, allo scopo di far conoscere le fasi e i cicli di trattamento per la soddisfazione del cliente finale.
A PIEMMEGRES IL PREMIO “WALL TILE OF THE YEAR” Piemmegres, (brand hi-tech di Industrie Ceramiche Piemme), è stata recentemente premiata in qualità di produttrice 28 - Tile Italia 2/2013
del “Wall Tile of the year” (rivestimento dell’anno) attribuito dal TTA - The Tile Association UK - la massima associazione industriale e commerciale ceramica del Regno Unito, grazie alla particolarità creativa della superficie tridimensionale a rilievo di Newstone, ottenuta con le più moderne tecnologie produttive. Un riconoscimento di grande valore internazionale che, oltre a dare particolare lustro a Piemmegres, pone più in generale l’accento sull’alto livello qualitativo dell’industria ceramica Italiana, un settore che lotta con forza e determinazione per reagire alla crisi economica, continuando a sfornare innovazioni stilistiche e tecniche frutto di tecnologie e maestranze italiane di eccellenza nel mondo. La qualità Piemmegres è apprezzata oggi in tutto il mondo ed ampiamente utilizzata nelle principali opere edili, residenziali e commerciali; ciò consente di mantenere alto il livello dell’export di Industrie Ceramiche Piemme, che continua a crescere con ottimi risultati. Si è infatti chiusa da pochi giorni la fiera Coverings ad Atlanta, USA, con un clima di netta ripresa rispetto alle scorse edizioni, dove Piemmegres ha riscosso ampi consensi, andando a consolidare il proprio ruolo di key player del settore.
Ospiti tre progettisti di fama internazionale, a rappresentare tre generazioni a confronto, hanno descritto le loro architetture in laterizio realizzate con i Sistemi SanMarco: Aimaro Isola, Alessandro Bucci e Antonio Monestiroli. La seconda parte del convegno ha previsto una tavola rotonda sul tema Prodotto e Progetto, affrontandolo dal punto di vista di uno storico dell’architettura, Guido Molinari del Politecnico di Torino, e da quello di un critico dei linguaggi architettonici contemporanei, Giovanni Corbellini. Il punto di vista applicativo/prestazionale è invece stato affrontato da Emilia Garda, tecnologa e docente di ArchitetturaTecnica al DIST del Politecnico di Torino. Sono stati ben 200 i partecipanti alla quinta edizione del convegno SanMarco, moderato da Marcello Balzani e che ha avuto il patrocinio della Regione Piemonte, della Citta di Venaria Reale, dell’Ordine degli Architetti P.P. e C. della provincia di Torino, del Politecnico di Torino, di ANAB, AssociazioneNazionale Architettura Bioecologica, di ANTEL, Associazione Nazionale Tecnici Enti Locali, di GAT, Associazione dei Giovani Architetti Torinesi.
MADE CHECK-UP, IL FUTURO COMINCIA OGGI
ARCHITETTURA COSCIENTE ARCHITETTURA APPROPRIATA Giunto alla quinta edizione dopo gli appuntamenti di Milano, Venezia, Firenze, Perugia, “Architettura cosciente, architettura appropriata” è giunto il 21 maggio a Torino, interrogandosi sulle ragioni di modernità del laterizio, materiale tradizionale ma anche fortemente proteso al futuro, tra i più utilizzati nel panorama delle costruzioni. Location dell’evento è stata la Reggia di Venaria - residenza sabauda seicentesca splendido esempio di architettura in laterizio - e precisamente la sala conferenze delle ex Scuderie.
Per contribuire a migliorare la gestione di un punto vendita della distribuzione edile, Gruppo Made mette a disposizione, gratuitamente a soci e aderenti, il servizio “Made Check-Up”: uno strumento di analisi finanziaria e commerciale che misura il grado di concorrenzialità dell’azienda. Il servizio, espressamente tarato sulle caratteristiche della distribuzione edile, permette di individuare le aree di criticità, così come quelle di miglioramento per tracciare un percorso di sviluppo personalizzato che comprenda tutte le azioni utili per eliminare le situazioni di debolezza, migliorare la gestione aziendale e, soprattutto, mantenerla costantemente monitorata e, quindi, competitiva. A circa sei mesi dalla presentazione del servizio, oltre trenta ragioni sociali si sono già affidate a “Made Check-Up”, iniziando così il percorso di miglioramento dell’attività aziendale. Acquisire familiarità con la definizione dei budget e la creazione di un business plan non solo si è rivelata una operazione efficace dal punto di vista gestionale, ma ha generato all’interno delle strutture commerciali un nuovo ed interessante coinvolgimento dei
Elenco Inserzionisti collaboratori. È facile comprendere come l’ottimizzazione dei costi e delle risorse finanziarie, l’obiettivo del raggiungimento di un margine operativo soddisfacente e un’attenta e ponderata definizione degli investimenti siano oggi l’unica garanzia per un proficuo proseguimento dell’attività commerciale. Il piano evolutivo di “Made Check-Up” fa parte del Programma Made 7.0 | Servizi Per Il 7° Ciclo Edilizio, che ha l’obiettivo di indirizzare l’imprenditore verso un miglioramento della competenza manageriale (Made Academy), un miglioramento dell’efficacia competitiva del proprio punto vendita ed un avvicinamento alle nuove merceologie necessarie per la costruzione di case moderne, salubri, energeticamente efficienti (Made A).
QUADRONE TEK DI LISTONE GIORDANO: UNA STORIA DI OLTRE 500 ANNI Nel nuovo progetto firmato da Michele de Lucchi, Listone Giordano scommette in vere e proprie opere di antiquariato ligneo provenienti dall’India per aggiungere un altro pezzo a NATURAL GENIUS. Quadrone Tek, frutto del recupero di elementi in teak antico massiccio provenienti da antiche dimore, è frutto di un paziente intervento di recupero e restauro artigianale. La materia prima presenta pertanto il fascino dei segni lasciati dal tempo, quali la tipica tonalità ambrata, nonchè frequenti tracce del suo precedente utilizzo. La collezione Quadrone Tek - costituita da grandi moduli quadrati di dimensione 100x100 cm -, essendo il legno di teak, oltre che pregiatissimo, estremamente duro, stabile, impermeabile e resistente agli agenti atmosferici è evidentemente destinata a impieghi outdoor, ma, il genio dell’architetto De
Lucchi ha saputo proporlo anche in una chiave di lettura nuova ed interessante: il Quadrone infatti può vivere anche da solo, a parete, un’opera d’arte da ammirare per la sua bellezza e preziosità. Per facilitare la movimentazione e le operazioni di posa, ogni modulo è fornito scomposto in 6 parti: 2 fasce laterali 250x1000 mm e 4 bande centrali 250x500 mm, ciascuna delle quali formata a sua volta dall’accostamento di 7 elementi più piccoli. Pieno di vita e di piacevolezza, Quadrone Tek è particolarmente confortevole e capace di scaldare emotivamente qualsiasi ambiente.
SAMO TESTIMONIAL D’IMPRESA PER SDA BOCCONI E SAP AG Il Gruppo Samo, primario produttore di box doccia e arredobagno, è stato invitato da SDA Bocconi School of Management e da SAP AG a partecipare ad un convegno con la finalità di evidenziare la relazione esistente fra dimensioni delle imprese italiane, economicità e valore dei sistemi informativi. L’evento si è svolto a Bologna lo scorso 23 maggio, presso Palazzo Pepoli - Museo della Storia, e Samo ha portato la propria testimonianza diffondendo la propria esperienza maturata con i partner SAP, già a partire dal 2002, attraverso una soluzione applicativa estesa la cui implementazione all’interno dei processi commerciali, produttivi, logistici e di controllo di gestione, ha permesso di accompagnare efficacemente la crescita nel mercato domestico ed internazionale. Samo è stata riconosciuta da SDA Bocconi come realtà di riferimento nel panorama imprenditoriale italiano, testimonial di percorsi d’innovazione continua all’interno dei processi gestionali per la crescita e l’internazionalizzazione. Un nuovo riconoscimento che si affianca a quelli già ricevuti in occasioni di partnership con l’Università di Trento e con Alma Graduate School di Bologna.
ABK 73 Adesital 1 Alberani Parchetti
23
Bertolotto 5 Cercol 19 Cersaie 91 Danilo Ramazzotti
35
Fiandre 63 Fiera Del Levante
94
Fila 57 Grantour 75 Internicasa 58-59 Kedil 87 Made Expo Mapei
93 IV di copertina
Margaritelli 27 Maticad 77 Montolit 65 Murexin Ag
25
Nuovo Corso
71
Phorma
II di copertina
Piemme
III di copertina
Porcelanosa 21 Progress Profiles
69-79
Raimondi 4 Rondine Group
67
Saie 95 Schluter Systems
3
Seychelles 7-96 Stile 6 Tagina 10 TLS of Italy
31
Wedi 49 Woodco 47
Tilefax
FINCIBEC, FINALISTA AL PREMIO INNOVAZIONE ICT EMILIA-ROMAGNA Fincibec è finalista del Premio Innovazione ICT Emilia-Romagna organizzato nell’ambito di Smau Bologna 2013. Più precisamente è la nuova piattaforma web di Supply Chain Collaboration, adottata da Fincibec, ad essersi meritata una menzione nella categoria “Sistemi gestionali” dedicata alle imprese del territorio che hanno innovato il proprio business attraverso l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Il premio finalista è stato ritirato da Stefano Corghi (nella foto), direttore acquisti di Fincibec e grande sostenitore del progetto. Un bel risultato per l’azienda ceramica e per il partner tecnologico selezionato nell’occasione, IUNGOitalia, altra eccellenza del territorio modenese. Alla base del progetto si è trovata l’esigenza di “semplificare le comunicazioni tra azienda e fornitori, soprattutto nella gestione del processo di richiesta d’offerta”. Il percorso intrapreso ha permesso di standardizzare le richieste d’offerta: un processo di automatizzazione particolarmente utile per una realtà produttiva come quella di Fincibec, costretta a confrontarsi quotidianamente con l’acquisto di materie prime il cui prezzo viene condizionato dall’andamento dei mercati. Il Premio innovazione ICT Emilia-Romagna mira a valorizzare i migliori casi di successo di aziende ed enti pubblici che abbiano innovato con successo il proprio business attraverso le tecnologie digitali. Ideato da Osservatorio Smau - School of Management del Politecnico di Milano, il premio intende sostenere la cultura dell’innovazione nel mondo dell’impresa generando un meccanismo virtuoso di condivisione delle esperienze di eccellenza.
TEKNOBILI: IL NUOVO CATALOGO BAGNO Il modo più semplice per conoscere i prodotti di alta gamma per il bagno di Nobili Rubinetterie è certamente quello di sfogliare il nuovo catalogo Teknobili: un caleidoscopio di atmosfere che presenta le serie di design del marchio italiano. E l’edizione 2013 del Catalogo Teknobili, ulteriormente ampliata con la presentazione completa di ben 14 collezioni di prestigio - due in più rispetto al 2012 -, è ormai in distribuzione. Pur contenendo ancora più materiale, il catalogo Teknobili, voluto e curato da Marco Venzano, nuovo direttore marketing del Gruppo, assume una forma più snella grazie ad una scelta mirata delle immagini, tutte di qualità straordinaria. Ogni “capitolo” racconta il carattere di una delle collezione Teknobili, esaltandone al meglio le caratteristiche distintive. Per questo le 14 serie sono state fotografate in altrettante raffinate ambientazioni (due nelle immagini), dallo stile spiccato e contemporaneo. La distribuzione del catalogo bagno ha anticipato l’uscita del nuovo listino Nobili Rubinetterie che, a sua volta, è ricco di importanti novità nell’impostazione complessiva.
“GOOD ENERGY AWARD 2013”: FLORIM FINALISTA NELLA CATEGORIA ENERGY EFFICIENCY Florim Ceramiche è nuovamente tra i vincitori del premio Good Energy Award: seconda classificata nella categoria Energy Efficiency per l’impegno posto nel ridurre l’impatto ambientale del proprio ciclo produttivo. La cerimonia di premiazione, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, si è 30 - Tile Italia 2/2013
svolta lo scorso 4 giugno, a Milano, presso l’Auditorium della Robert Bosch S.p.A. Florim quindi, per il secondo anno consecutivo, si aggiudica un posto da finalista nella categoria dedicata alle imprese virtuose nell’ambito dell’efficienza energetica. Da anni le attività dell’azienda sono orientate a ottimizzare gli impatti sul territorio e le prove sono tangibili, dalla certificazione UNI EN ISO 14001, alle certificazioni di prodotto Ecolabel, fino agli ultimi grandi progetti industriali: un impianto di co-generazione, costituito da una turbina a gas erogante una potenza elettrica pari a 6,5 MW e un impianto fotovoltaico con una potenza elettrica di picco pari a 2,7 MWpeak, composto da pannelli fotovoltaici riconosciuti tecnologicamente innovativi dal GSE. Nel complesso, gli investimenti attivati negli ultimi anni in ambito produttivo consentono all’azienda di auto prodursi più del 67% del fabbisogno energetico annuo e le emissioni di CO2 nell’aria sono state ridotte di oltre 40.000 tonnellate negli ultimi 5 anni. La Giuria dell’edizione 2013 del Good Energy Award ha quindi deciso di premiare l’azienda che a fronte di uno scenario economico molto incerto, ha deciso di continuare ad investire in modo significativo in attività a sostegno dell’ambiente e del territorio, come peraltro illustrato nella quinta edizione del Bilancio di Sostenibilità aziendale.
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SIAMO PRESENTI A CERSAIE 2013 - AREA 45, STAND 49
Attualità
Fila ha festeggiato i 70 anni Fila “Surface Care Solutions”, primaria azienda attiva nelle soluzioni per la pulizia e il trattamento delle superfici, ha organizzato lo scorso 22 giugno, nell’ambito dei festeggiamenti per i suoi primi 70 anni di attività, una giornata open house nella sua storica sede di San Martino di
La famiglia Pettenon al taglio della torta
La platea durante l’open house
Lupari (provincia di Padova). Presenti all’evento numerosi top clients provenienti da tutto il mondo - Italia, Canada, Venezuela, Corea, Germania, Francia -, oltre ad una folta schiera di giornalisti in rappresentanza della stampa specializzata internazionale.
Open house La giornata si è aperta con un cordiale momento di benvenuto, organizzato per gli ospiti all’interno della storica sede di S. Martino di Lupari, cui è seguita una visita ai reparti produttivi, stoccaggio e agli uffici. La visita all’azienda si è conclusa nella nuova palazzina (due piani per complessivi 1.000 mq), adiacente alla sede storica e recentemente ristrutturata per reperire gli spazi necessari alla realizzazione di una nuova e funzionale Area-Formazione. Al piano superiore della stessa palazzina un’ampia sala è stata invece adibita a “spazio museale” che, raccogliendo oggetti appartenenti alla storia di Fila, non ha mancato di suscitare l’interesse e il coinvolgimento dei visitatori. La sala espositiva raccoglie infatti anche i prodotti originali lucidi per calzature con le scatolette metalliche dotate della tipica apertura a leva, cere e detergenti domestici - oggetto della produzione avviata nel 1943 dai fondatori Guido e Pietro Pettenon (Fila, peraltro, è acronimo di Fabbrica Italiana Lucidi Affini). In esposizione anche i macchinari appositamente realizzati per “industrializzare” il ciclo produttivo ed il confezionamento delle cere. Il museo Fila si completa con le odierne produzioni dedite al recupero, alla protezione e alla manutenzioni delle superfici, frutto della ricerca chimica più avanzata. Certamente un modo “emozionale” di raccontare 70 anni di storia e di evoluzione aziendale, piacevolmente accompagnata dalle varie grafiche pubblicitarie che hanno “comunicato” negli anni le produzioni Fila e che, in qualche modo, fanno parte della personale storia di molti.
Villa Contarini Nel pomeriggio i giornalisti sono stati poi accompagnati a visitare Villa Contarini, a Piazzola sul Brenta, uno dei gioielli del territorio padovano ed esempio eccellente della “civiltà della villa veneta”. Villa Contarini, che sorge sui resti di un castello co-
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Attualità
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struito dalla famiglia dei Dente intorno all’anno Mille, nella seconda metà del Seicento fu trasformata da Marco Contarini in uno straordinario “luogo teatrale” che racchiude al suo interno un segreto probabilmente unico: Marco Contarini fece realizzare nel sottotetto del corpo centrale della villa un controsoffitto, progettato come la cassa armonica di un’immensa chitarra rovesciata, il quale è in grado di propagare la musica dell’orchestra, nascosta alla vista degli ospiti nelle balconate aggettanti la sala, nell’immenso auditorio posto a piano terra e nell’intera struttura. Per Villa Contarini, dal 2005 proprietà della Regione Veneto che è impegnata nella sua valorizzazione e restauro, Fila ha curato il cantiere riguardante la pulizia, il recupero ed il trattamento dei pavimenti in graniglia posti a piano terra, sia quello dove è stato realizzato il ristorante sia quello delle due logge esterne.
La visita all’impianto produttivo
Beniamino Pettenon durante la visita al Museo Fila
Cena di gala sul Canal Grande La giornata si è quindi conclusa con una cena di gala a Venezia, nella splendida terrazza dell’Hotel The Westin Europa & Regina, direttamente affacciata sul Canal Grande, di fronte alla Basilica della Salute. Una serata che ha peraltro visto una splendida luna piena rispecchiarsi sulle acque della Giudecca e addolcire il profilo della città… c’è stato chi ha detto che il plenilunio fosse stato appositamente “ordinato”… ci sembra un po’ troppo, ma certamente tutto è stato in armonia con la serata: “Sono passati 70 anni dalla fondazione di Fila – ha dichiarato il presidente Beniamino Pettenon – siamo cresciuti anno dopo anno, cercando di cogliere le opportunità anche nei momenti meno facili, ed oggi stiamo vivendo una seconda giovinezza. Negli anni abbiamo progressivamente modificato la nostra identità, passando da un prodotto di largo consumo ad una forte specializzazione con un focus particolare sul target professionale. Ora, anche se il momento economico che sta attraver-
sando il Paese è critico, vogliamo continuare a crescere, con forte determinazione e il sostegno di una visione strategica chiara, basata sull’attenzione al cliente, sulla capacità di innovare attraverso un grande impegno nella ricerca, sulla presenza nei mercati internazionali, sulla col-
laborazione con i produttori”. *** Oggi Fila è l’unica azienda al mondo a poter vantare il riconoscimento di oltre 200 aziende, produttrici di materiali per la pavimentazione, che consigliano i prodotti Fila per il trattamento e la manutenzione delle
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Attualità
In taxi verso la cena di gala
proprie superfici. Un successo conquistato grazie alla tenacia imprenditoriale e ad una visione moderna del fare impresa, che privilegia gli investimenti in ricerca ed in marketing (20% del fatturato annuo). Fila dispone di 6 filiali estere (Germania, Spagna, Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti e Emirati Arabi) con le quali opera in oltre 60 paesi gestendo circa 4.000 clienti. Fila deve ai mercati esteri oltre il 60% del fatturato. Ha 86 dipendenti e circa 300 persone che collaborano a vario titolo con l’azienda.
Il team Fila sulla terrazza dell’hotel Westin Europa & Regina
La cena sulla terrazza dell’hotel
Il ruolo della ricerca è da sempre strategico nello sviluppo e nella crescita aziendale: il laboratorio Fila si occupa di nuove formulazioni di prodotti, di controllo qualità, degli adempimenti legislativi sulle etichette, analisi e acquisti delle materie prime più idonee, assistenza tecnica telefonica, via e-mail e in cantiere. I ricercatori di Fila impiegano strumentazioni all’avanguardia per eseguire test e controlli analitici sui materiali e sull’efficacia dei prodotti. Per essere competitiva e all’avanguardia l’azienda ha stipulato un accordo con ICIS (Istituto di Chimica Inorganica e delle superfici) del CNR a cui ha dato in comodato d’uso un microscopio ESEM di grande valore, in modo che la strumentazione possa essere usata anche per gli studi di altri Enti di ricerca. La qualità dei prodotti e l’ottima competenza degli specialisti Fila trovano conferma in una serie di grandi interventi commissionati all’azienda: dai restauri di palazzi storici (Palazzo della Ragione a Padova, Palazzo dei Trecento a Treviso) al trattamento di ambienti museali (Museo di San Martino a Napoli), da teatri (nuovo teatro comunale di Bolzano) ad alberghi di lusso (Hotel Cala di Volpe), prestigiose residenze (Casa natale di D’Annunzio a Pescara), aeroporti, uffici e negozi. Ultimi in ordine di tempo il Palazzo Presidenziale di Abu Dhabi, un edificio che avrà un ruolo primario a livello di struttura governativa, in cui gli oltre 450.000 mq di limestone Turca beige chiaro “Chauvigny” sono trattati con i prodotti Fila e Venaria Reale, a Torino, il più grande cantiere storico d’Europa.
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Attualità
Premiati i vincitori del Grand Prix 2010-2012 La cerimonia conclusiva della nona edizione del Grand Prix si è svolta sabato 11 maggio a Milano, alla presenza di oltre 500 persone, nel contesto scenografico dello Spazio CityLife, all’interno dell’areacantiere dove sono in avanzata fase di realizzazione gli edifici delle Residenze progettate da Daniel Libeskind. La premiazione, che ha visto la partecipazione di autorevoli esponenti della cultura architettonica e personalità del mondo del progetto, della critica, dell’università e della comunicazione, è stata preceduta da un intervento del presidente di Casalgrande Padana, Franco Manfredini, e dal saluto di Claudio Artusi, presidente di CityLife. Oltre vent’anni di storia, nove edizioni, più di millecinquecento progetti provenienti dai cinque continenti: questi i numeri che identificano il Grand Prix e che Manfredini
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Attualità
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ha voluto evidenziare per dare l’idea dell’importanza raggiunta da questo concorso di architettura; osservatorio privilegiato sull’evoluzione in atto nell’utilizzo della ceramica e, più in generale, sullo sviluppo della ricerca progettuale e costruttiva. Una operazione culturale di rilievo che è cresciuta e si è sviluppata nel tempo, assumendo un ruolo sempre più internazionale e di riferimento per l’intero settore. Una iniziativa attraverso la quale Casalgrande Padana ha sviluppato e reso più efficace il rapporto tra chi produce e chi applica, in modo da innescare un circolo virtuoso capace di generare prodotti e progetti fortemente orientati all’innovazione tecnologica e alla qualità architettonica. Questi aspetti di originalità del concorso sono stati ripresi anche da Claudio Artusi che, nel suo intervento di presentazione
dello Spazio CityLife e della partnership che lo lega a Casalgrande Padana, ha sottolineato come la manifestazione del Grand Prix esprima compiutamente una significativa sintesi delle capacità di collaborare messe in atto da produttori di componenti, progettisti e costruttori per un fine comune: la buona qualità dell’opera. In continuità con la premiazione si è svolta la lectio magistralis dell’architetto Daniel Libeskind che ha presentato una selezione di opere - dal Museo Ebraico di Berlino al masterplan per l’area del World Trade Center di New York – attraverso le quali si sono potuti evidenziare e comprendere i caratteri distintivi del suo modo di lavorare, gli aspetti originali della sua azione di ricerca progettuale. L’esposizione si è focalizzata in particolare sull’intervento delle Residenze CityLife per le quali sono stati impiegati oltre 50.000 mq di rivestimenti
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Attualità
esterni prodotti da Casalgrande Padana. La manifestazione si è simbolicamente conclusa con il lancio della decima edizione del Grand Prix, la cui scadenza è fissata al 31 dicembre 2015.
Come sempre, saranno ammesse al concorso le opere realmente eseguite a quella data e che non hanno partecipato alle precedenti edizioni.
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CITY LIFE, MILANO La riqualificazione dell’area un tempo occupata dal polo urbano della Fiera di Milano, promossa da CityLife, prevede interventi firmati da grandi architetti quali Zaha Hadid, Arata Isozaki e Daniel Libeskind. Il masterplan è stato sviluppato per assicurare una articolata integrazione tra funzioni pubbliche e private, residenze e uffici, shopping center e servizi, aree verdi e spazi per il tempo libero. Il profilo del quartiere è fortemente arricchito dalla creazione del grande parco pubblico di 168.000 mq - terzo nella città dopo il Parco Sempione e i Giardini Montanelli - che andrà a integrarsi con le zone verdi del settore nordovest della metropoli, per attivare la più importante rete ecologica di Milano, garantendo una elevata capacità di assorbimento dei gas serra e degli inquinanti atmosferici. Il fulcro di CityLife è rappresentato dalla grande piazza al centro dell’area, su cui si affacciano le tre torri destinate a uffici e dove è prevista la stazione della nuova linea metropolitana M5. Attorno alla piazza, un sistema di spazi commerciali con negozi e servizi di qualità è in grado di rendere l’intero quartiere attivo durante
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tutto l’arco della giornata. A sud dell’area sorgono le Residenze Hadid e le Residenze Libeskind, due interventi differenziati dalla cifra architettonica, ma accomunati da standard di grande pregio, che trovano i loro punti di forza non solo nei livelli di finitura, ma anche nell’innovazione delle soluzioni spaziali, nel diffuso ricorso alla domotica, nella ricerca del massimo comfort e dell’elevata efficienza energetica. Residenze e uffici di CityLife adottano prevalentemente fonti di energia rinnovabili. Il teleriscaldamento, alimentato dal termovalorizzatore di Figino, soddisfa le esigenze delle torri a uffici e fornisce acqua calda sanitaria anche alle abitazioni. L’acqua di falda viene invece impiegata per alimentare gli scambiatori e le pompe di calore per il riscaldamento e il raffrescamento delle residenze. Pannelli fotovoltaici posti in copertura, alimentano gli impianti a servizio degli spazi comuni, riducendo sensibilmente i consumi energetici. Casalgrande Padana ha fornito, per le Residenze CityLife progettate da Libenskind, oltre 50.000 mq di rivestimenti esterni.
Attualità 1
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I GRAND PRIX 1. Centri commerciali: Sergey Nagrebel’nyy - OOO “ASK Gorod” Shopping Centre, Yekaterinburg (RUSSIA) 2. Edilizia pubblica e dei servizi- edilizia industriale: Andrea Mambriani Cedacri Group Headquarter, Collecchio, Parma (ITALIA) 3. Edilizia residenziale: Javier Artadi - Artadi Arquitectos Las Palmeras House, Lima (PERU’) 4. Rivestimenti di facciata pavimentazioni esterne: Studio di Architettura Anselmi & Associati San Pio da Pietrelcina church compound, Roma (ITALIA) 5. Piscine: Marco Ciarlo & Fabio Fabiano Swimming Pool, Savona (ITALIA)
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Attualità
Fiandre inaugura lo show-room MAXIMUM Fiandre scommette sul nuovo grande formato 300x150 cm e dedica un originale spazio espositivo, progettato dallo studio polacco MedusaGroup, alle collezioni Maximum. La nuova sala mostra Maximum, un open space di oltre 250 metri quadrati allestito presso il Megastore Fiandre di Castellarano (RE), è stata inaugurata lo scorso 8 maggio. Le lastre Maximum (300x150 cm, equivalenti a 4,5 mq per ogni singola lastra) spingono la progettualità verso nuove forme e
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nuove espressioni: un formato unico al mondo che, insieme allo spessore di 6 mm, offre potenzialità tutte da esplorare e “sfida” la creatività. Peraltro: “L’ispirazione per questo materiale – ha commentato Federica Minozzi, AD GranitiFiandre – è nata da un’aspirazione rivolta all’eccellere, all’andare oltre l’abituale, l’ordinario”. Logica conseguenza di un materiale nato per sfidare le potenzialità proprie e del progetto, è che necessita di essere presentato con una forma e modalità altrettanto “provocatoria”, espressa in una sala mostra e in un sistema espositivo rivolto al futuro, a ciò che non si è ancora visto e all’u-
so innovativo della ceramica che questo nuovo materiale sarà in grado di suscitare. Così, come è una sfida il prodotto, allo stesso modo è stata una sfida anche la ricerca di un sistema espositivo in grado di andare “oltre” l’usuale e di presentare la ceramica non più come il materiale che va a riempire delle superfici, ma come essa stessa “creatrice di spazio”. La sfida è stata raccolta da Lukasz Zagala e Przemo Lukasik - studio MedusaGroup -, i quali la hanno vista come: “Un’opportunità per ripensare in maniera inesplorata il potenziale di una nuova materia ceramica.
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Nella foto: Federica Minozzi -AD GranitiFiandre- tra Lukasz Zagala e Przemo Lukasik di Studio Medusa Group
Era impossibile pensare a una sala mostra dedicata a Maximum limitandoci al semplice rivestimento delle superfici. Per questo abbiamo deciso di disegnare una sorta di oggetto dinamico, fluttuante, su cui è anche possibile salire per cogliere dalla stessa materia punti di vista differenti e nuove forme”. MAXIMUM è prodotta solo in Italia negli stabilimenti di Casalgrande, utilizzando un innovativo processo produttivo che prevede un notevole risparmio energetico in quanto ha eliminato la pressatura e resa meno energivora la fase della cottura, grazie al basso spessore delle lastre.
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REFERENZE Collezioni: Marmi MAXIMUM - Aster MAXIMUM - DataUni MAXIMUM - Natura MAXIMUM - Precious Stone MAXIMUM Carrefour in Francia Ferrari Store a Maranello e nel mondo Chigo, negozi a Milano Boscolo Hotel BMW Volkswagen Lamborghini sede a Modena Tile Italia 3/2013 - 41
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Obiettivo Vendita
Cambiare per competere Oltre 400 congressisti hanno partecipato al 16° Convegno ANGAISA, che si è tenuto il 16 maggio scorso presso il Centro Congressi Stella Polare di Fiera Milano-Rho. Un Convegno che ha visto la partecipazione straordinaria di Giorgio
Squinzi - presidente di Confindustria, di Carlo Sangalli – presidente di Confcommercio e di Pietro Torretta - presidente di UNI nonché consigliere incaricato ANCE. Riportiamo di seguito le parti più significative della relazione
di Lorenzo Bellicini – Cresme, come di consueto volta ad analizzare i più attuali scenari di mercato, interni ed internazionali, con un occhio attento al mondo delle costruzioni. Pubblichiamo anche un estratto dell’indagine titolata
“Le richieste e le attese del mercato verso la distribuzione idrotermosanitaria: consumatori e micro-imprese”, presentata da Renato Mannheimer - IPSO, e certamente interessante per l’intero mondo della distribuzione edile.
Scenari di mercato Lorenzo Bellicini - CRESME
«… Noi ci vediamo spesso, ma le cose cambiano continuamente. L’economia mondiale si sta dividendo in aree, il Pil mondiale ha rallentato nel 2012 e nel 2013 (…).
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Segnali migliori vengono dagli Stati Uniti (…). Il fattore più interessante in questo momento è sicuramente quello che sta succedendo nel mercato immobiliare degli Stati Uniti. (Rif.: 1) Infatti i dati sulle compravendite sono molto interessanti, perché nel 2012 le compravendite negli Stati Uniti chiudono con un +10% e nei primi tre mesi dell’anno hanno un +9%. Non solo, ma nei primi tre mesi dell’anno i prezzi delle case negli Stati Uniti sono cresciuti dell’11,6%.
Sono tornate a crescere anche le nuove costruzioni, in questo momento negli Stati Uniti sono proprio i settori delle costruzioni, dell’immobiliare, insieme, in parte, a quello dell’automobile, che stanno ri-trainando l’economia americana. Due tra i settori d’investimento all’origine della crisi. In realtà non c’è solo questo, c’è un’altra cosa che sta succedendo, che si chiama Shale Oil; nel 2020 gli Stati Uniti saranno i principali produttori di petrolio, prima dell’Arabia
Saudita. C’è uno scenario nuovo. L’area è interessata anche da grandi investimenti, da forme di concentrazione insediative e da mete ambite. È uno scenario di mercato che vede questa realtà, questo motore dell’economia che è stato il primo ad entrare in crisi, oggi in ripresa. Non è così per l’Europa e non è così per il nostro Paese. (Rif.: 2) (…) La crisi dell’economia italiana, in termini di Prodotto Interno Lordo, in
Obiettivo vendita
pratica è simile a quella di una guerra, in termini di caduta. I consumi delle famiglie si sono ridotti, nel 2012, del 4,3%, è un dato senza precedenti. I consumi pubblici si sono ridotti quasi del 3%, dell’8% gli investimenti. Reggono solo un po’ le esportazioni, crollano le importazioni. Non abbiamo più domanda interna. Il 2012 evidenzia una nuova situazione di crisi; siamo entrati in una nuova fase critica, diversa da quella del 2008 e 2009, non sono le
stesse crisi. Tutti gli analisti in questo momento sono sorpresi dai numeri che arrivano e dalla descrizione di questo 2012 così pesante, che doveva tendere al miglioramento verso la fine dell’anno e che invece tende al peggioramento e misura i primi tre mesi del 2013 come “pesantissimi”. Siamo un’economia che non sa più crescere, ma non solo, questo era il problema del primo decennio degli anni 2000, il problema del secondo decennio degli anni 2000 è un
Paese che si sta impoverendo, tant’è che nel confronto con le principali economie di mercato avanzate, noi, dal 2010 al 2012, siamo l’unica economia che ha visto diventare le proprie famiglie più povere. (Rif.: 3) Il reddito pro capite è diminuito del 4,4%. In nessun altro Paese è diminuito rispetto al 2000, nemmeno in Spagna, dove la crisi è pesantissima. (…) Il nodo è tutto in questa nuova tabella (Rif.: 4): questo è l’indice di produttività del nostro Paese dal ’71
al ’84, confrontato con la Germania e con il G7, eravamo i più bravi di tutti, avevamo vinto la scomposizione semplice dei cicli produttivi degli anni ’70, grazie ai distretti, alla piccole imprese e alla flessibilità. Negli anni che vanno dall’85 al ’96 cominciamo ad avere un motore competitivo che “batte in testa”, ma quello che non abbiamo capito è cosa stava succedendo e cosa sarebbe successo negli anni 2000: l’aumento della qualità totale dei fattori. Del resto, in questo
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Obiettivo vendita
scenario degli anni 2000, di globalizzazione e di innovation technology, il tema dell’innovazione e dell’aumento della produttività totale dei fattori è la chiave della competizione e la specializzazione
mondiale del lavoro ci lascia solo l’ambito della qualità, come area competitiva. Un Paese che è passato dal terzo posto in Europa negli anni ’70, in termini di laureati, al 25º posto su 27, nel 2011, è
evidente che ha un problema strutturale di fondo, che deve affrontare. Ma veniamo alle costruzioni. Nel primo trimestre 2013 i dati sono fortemente negativi, soprattutto per il settore delle costruzioni. È vero, noi siamo un Paese, che nel primo decennio degli anni 2000, si è appoggiato al settore delle costruzioni, una gamba importante della nostra economia, tant’è che alcune azioni di fiscalità che stanno avvenendo tendono sicuramente – e anche correttamente – a spostare il peso dall’investimento nelle costruzioni ad altri settori. Il problema è che, in una fase così difficile, si va a colpire la gamba più forte che regge l’economia italiana; ci vuole equilibrio e comunque i dati delle costruzioni sono assolutamente pesanti. (Rif.: 5-6). Un settore delle costruzioni che nel frattempo, come tutto, sta cambiando in maniera sorprendente e ci obbliga ad inserire nuove voci, come per esempio gli investimenti in impianti per le Fonti Energetiche Rinnovabili, che valgono 15 miliardi di euro nel terribile 2012. Questi 15 miliardi di euro significano un -43% rispetto a quello che era successo nel 2011. Già il 60% del mercato delle costruzioni è fatto di manutenzione del patrimonio
esistente, il tema della manutenzione ordinaria, che nessuno affronta, vale 36 miliardi di euro, contro i 22 miliardi di euro di tutti gli investimenti in nuove costruzioni residenziali. (…) È andata molto peggio di quello che come Cresme, unico fra gli istituti di ricerca, avevamo comunque previsto. Purtroppo il 2013 sarà un altro anno pesante e nel 2014 non ci sarà la ripresa. Cos’è crollato? Le nuove costruzioni, soprattutto le nuove costruzioni residenziali. Non si fanno più case nel nostro Paese e si interviene sul patrimonio esistente. Le compravendite sono diminuite tra il picco 2006 ed oggi del 50%, i prezzi del 28% (Rif.: 8). (…) I prezzi stanno scendendo in maniera pesante, contrariamente a quello che viene detto, i prezzi stanno scendendo in maniera significativa. Oggi chi ha liquidità può trovare sul mercato occasioni importanti e interessanti. Siamo molto vicini, con la riduzione del numero delle compravendite e la riduzione dei prezzi, a una fase nuova che potrebbe far presumere il riavvio di un nuovo ciclo. Il problema è che senza fiducia e senza segnali positivi dall’economia, questo scenario non può avverarsi.»
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Obiettivo vendita
Le richieste del Mercato alla distribuzione Renato Mannheimer - IPSO
«Abbiamo intervistato un campione rappresentativo di tutte le famiglie italiane ed un campione di small business, piccole imprese appartenenti al vostro settore (Punti Vendita Specializzati ITS. NDR) con l’intento di verificare l’attenzione delle famiglie italiane verso i Punti Vendita Specializzati e verso la Grande Distribuzione Organizzata e adesso vediamo i risultati. Prima di tutto, però, alcuni dati di scenario che, ahimè, confermano quelli che il Cresme ci ha appena presentato. Voi avete appena visto dei dati duri, veri, questi che vi presento io non sono finti, ma sono atteggiamenti, sentimenti. E il sentimento corrisponde esattamente a quello che abbiamo visto. Noi abbiamo chiesto alle famiglie “Quanto direbbe di essere preoccupato oggi per la situazione dell’Italia?” (Rif.: 2). Il 98% risponde molto o abbastanza, il 71% dice “molto preoccupato”. C’è una preoccupazione enorme nelle famiglie (…) Guardate gli altri dati sui comportamenti: l’89% delle famiglie dice “io rimando le spese più impegnative, frigorifero, lavatrice”. “Da quando è iniziata la crisi – dice l’85% delle famiglie – siamo più attenti ai costi”. Io so che sapete già queste cose, perché le avete sperimentate sulla nostra pelle, però vederle qui, con una ricerca scientifica, con questi numeri, a me fa impressione. Solo il 22% ci dice “nonostante, la crisi il mio po48 - Tile Italia 3/2013
tere d’acquisto è rimasto invariato”, un italiano su cinque, beato lui. E questo (Rif.: 4) è il risultato della stessa domanda posta al campione di piccole imprese del vostro settore (…): siete pessimisti anche voi. Sull’aumento dei consumi il 72% è pessimista, un po’ meno sull’andamento del proprio settore e, come sempre, ancora meno sull’andamento della propria azienda, perché “io mi arrangio”. Anche sulla propria azienda, comunque, la maggioranza, il 56%, è pessimista. Meno che il 72% sull’Italia, perché c’è questa tendenza per cui ogni azienda pensa di farcela da sola. Bisogna fare rete, dico io, non ce la si fa più da soli, però ognuno decide per sé. Adesso parliamo di voi (Rif.: 7): vogliamo capire come le famiglie italiane considerano il Punto Vendita Specializzato nel momento in cui decidono di rinnovare il loro bagno. Si conferma l’esistenza dell’idraulico di fiducia come punto di riferimento: il 39% degli italiani dice che negli ultimi 10 anni ha eseguito interventi in bagno. Il 55% di questo 39%, per comprare gli elementi da bagno, si è rivolto a un idraulico, il 15% è andato direttamente alla GDO, mentre il 30% si è recato in un Punto Vendita Specializzato. Quindi il PVS è il referente preferito della famiglia italiana subito dopo l’Idraulico. Una buona notizia: dalla stes-
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sa domanda si evince che il 13% delle famiglie dice – e speriamo che lo faccia, perché sarebbe un mercato enorme – che farà lavori nel bagno nei prossimi due anni. Ha detto che lo farà, questa è l’intenzione, dall’intenzione ai comportamenti ci passa la crisi, ma speriamo lo facciano, è un grande mercato il 13%. Provate a indovinare qual è l’elemento più importante nella scelta degli elementi del bagno (Rif.: 9). Il prezzo, la qualità, il risparmio? Naturalmente, di questi tempi è il prezzo ma rimane alta l’attenzione alla qualità e su questo deve impegnarsi il PVS per essere preferito alla GDO. Solo il 3% parla del design come prima cosa, solo il 6% parla della marca. Abbiamo poi intervistato lo small business per chiedere ai PVS cosa chiedono oggi le famiglie “Su cosa i clienti sono più esigenti?” (Rif.: 10). Su tutto, rompono le scatole, nell’ultimo periodo sono più esigenti su tutto, ma specialmente su cosa? Sul prezzo è ovvio, ma anche, e credo che questo lo sappiate dalla vostra esperienza, sul risparmio energetico. Questa del risparmio energetico è diventata una delle attenzioni maggiori di quest’ultimo periodo, per tanti motivi, sia per risparmiare, sia per una sensibilità ecologico-territoriale che ha inve-
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stito la popolazione italiana nell’ultimo periodo. Sono più esigenti, specialmente per queste due cose e sono già andati in altri negozi a vedere, fanno dei confronti, il 76%; sono competenti e preparati sulle loro esigenze, 64%; addirittura il 60% salta l’intermediazione per l’acquisto dei pezzi e richiede soltanto l’assistenza per l’istallazione (e qui prorompe l’importanza del web. NDR) (Rif.: 11). Tornando alle famiglie, abbiamo quindi chiesto un voto tra i PVS e la GDO. Ebbene, come vedete, i Punti Vendita Specializzati vincono sempre, alle famiglie piacciono di più (Rif.: 12). Abbiamo fatto anche la media dei voti: 7,4 voto medio complessivo ai PVS, 6,9 alla GDO. Non è giudicata negativa, la grande distribuzione, però dal punto di vista delle famiglie, per tutte queste caratteristiche, i Punti Vendita Specializzati vincono sempre sulla Grande Distribuzione. Lo trovate anche in questa slide (Rif.: 13). Abbiamo chiesto alle famiglie se una cosa c’è di più nella GDO o più nei PVS, guardate che differenza: la possibilità di una consulenza personalizzata, non c’è storia, è nei punti vendita specializzati, così come il livello di competenza e la capacità di consigliare meglio.
L’unica cosa per cui si preferisce la grande distribuzione è la questione degli orari: non bisogna adattarsi ad orari ristretti. Qui forse si potrebbe ripensare la questione degli orari, anche dei PVS.
Adesso riparliamo dei piccoli operatori, degli small business, e vediamo che anche loro preferiscono rifornirsi presso i punti di vendita specializzati (solo 1 su 10 si rifornisce con regolarità presso la
Obiettivo Vendita
GDO), perché? Quelli che sono andati nella GDO lo hanno fatto perché c’è più possibilità di scelta, ma specialmente perché, secondo loro, c’è un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Anche se, se confrontate i due canali (Rif.: 16)., potete notare che, e addirittura più che con le famiglie, i punti di vendita specializzati stravincono: voto medio 7,3 per i PVS, 5,9 per la GDO, che ad-
dirittura va, secondo lo small business, sotto la sufficienza. La grande distribuzione però c’è (Rif.: 17) ed è ampia la consapevolezza che sia necessario contrastarla puntando sul servizio e sforzandosi di essere più competitivi sui prezzi. Le ultime domande che vi sottopongo riguardano questo (Rif.: 18). Viene fuori innanzitutto che le famiglie italiane hanno bisogno di informazioni, c’è anche una richiesta di chiarezza, dicono che ci sono troppe comunicazioni contrastanti, “faccio fatica a capire quali punti vendita sono adatti a me”, lo dice il 50%. Quasi il 70% dice “Io non mi fido della pubblici-
tà, preferisco chiedere consiglio ad amici e conoscenti o al mio idraulico di fiducia”. È prevalente, in questo settore, l’elemento passaparola, la comunicazione è molto difficile e la comunicazione della GDO sembra essere percepita come più efficace di quella dei PVS (Rif.: 19). La risposta al bisogno di comunicazione potrebbe essere effettuata tramite il Web, che è sempre più usato dalle famiglie italiane: il 40% delle famiglie, quasi la metà, va sul Web e confronta i prezzi. Il 37% va sul Web e cerca informazioni sui rivenditori, il 37% cerca informazioni sui prodotti. Sono tante persone.»
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Il Fisco
di Anna Baldassari Ancora modifiche al regime fiscale delle spese per interventi di ristrutturazione edilizia e per il risparmio energetico. Gli artt. 14 e 16 del D.L. 4.6.2013 n. 63 (in attesa di conversione in legge) dispongono: • la proroga fino al 31.12.2013 della detrazione IRPEF del 50% delle spese sostenute per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a € 96.000,00 per unità immobiliare; • la detrazione IRPEF pari al 50% delle spese documentate per l’acquisto di mobili, ove sia collegato ad un intervento di ristrutturazione, nel limite di spesa di € 10.000,00; • l’aumento dal 55% al 65% della detrazione IRPEF/IRES delle spese per interventi di riqualificazione energetica degli edifici sostenute dal 6.6.2013 al 31.12.2013; • la proroga dal 6.6.2013 al 30.6.2014 della detrazione IRPEF/IRES del 65% (risparmio energetico) in relazione agli interventi eseguiti su parti comuni di edifici condominiali o che interessano tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio.
RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE Premettiamo anzitutto che è stato stabilito il carattere permanente (art.16-bis, T.U.I.R.) della detrazione relativa alle ristrutturazioni edilizie, la quale detrazione, però, dal 1.1.2014 - salvo modifiche ulteriori -, tornerà ad essere fissata nella misura del 36% con il limite massimo di spesa di € 48.000 per ogni unità immobiliare. Incentivi ulteriori riguardano invece il periodo sino al 31.12.2013: • proroga della maggiorazione della percentuale di detrazione al 50%, anziché 36%; • innalzamento del limite massimo di spesa a € 96.000 per singola unità immobiliare, anziché € 48.000. 52 - Tile Italia 3/2013
Il punto sugli incentivi per:
ristrutturazioni, mobili e arredi, riqualificazione energetica
A. Caratteristiche della detrazione 1) Detrazione: gli importi ammessi in detrazione diminuiscono l’imposta sul reddito delle persone fisiche: l’agevolazione, pertanto, spetta solamente alle persone fisiche. L’applicazione della maggiore percentuale (50%) si determina con riferimento alla data di effettivo pagamento dei lavori a prescindere: • dal periodo di effettuazione degli interventi (che può essere in tutto o in parte anteriore alla data del 26.6.2012 e/o successivo alla data del 31.12.2013); • dalla data di emissione delle relative fatture (che può essere anche anteriore alla data del 26.6.2012 o successiva alla data del 31.12.2013); • dalla circostanza che, in relazione al medesimo intervento, siano stati già versati acconti anteriormente al 26.6.2012 (che beneficiano della detrazione nella misura del 36%). 2) Percentuale di detrazione: ad
oggi le percentuali di detrazione sono tre: 36%, 41% e 50% e dipendono dalla data del pagamento (Tab. n.1) 3) Limite massimo di spesa: il limite massimo di costo agevolabile è fissato nella misura di € 48.000 per ogni singola unità immobiliare incluse le relative pertinenze; solo per gli interventi pagati fra il 26/6/2012 ed il 31/12/2013 il limite è innalzato ad € 96.000 (Tab. 2). Pertanto, nell’ipotesi di più soggetti aventi diritto alla detrazione (comproprietari ecc.): • il limite di spesa di € 48.000 e/o € 96.000 va ripartito tra gli stessi; • la detrazione spetta in base a quanto effettivamente corrisposto indipendentemente dalla percentuale di possesso dell’unità immobiliare: se due persone sono comproprietarie al 50% dell’immobile, ma una sola di queste sostiene il costo della ristrutturazione, la detrazione spetta unicamente a tale persona; • la detrazione spetta per ciascun intervento agevolato unitaria-
Il Fisco
mente considerato. In uno stesso periodo di imposta è quindi possibile eseguire più interventi di ristrutturazione indipendenti l’uno dall’altro e beneficiare della detrazione fiscale su ognuno di essi.
4) Prosecuzione di interventi iniziati in anni precedenti: nel caso in cui gli interventi consistano nella prosecuzione di lavori iniziati negli anni precedenti sulla medesima unità immobiliare, ai fini della determinazione del limite massimo delle spese de-
TAB. 1 Anno del pagamento
2000-2005
% detrazione
36%
2006
2007-2012
2012-2013
2014
1/1-30/9
1/10-31/12
1/1/200725/6/2012
26/6/201231/12/2013
dal 1/1/2014
41%
36%
36%
50%
36%
TAB. 2 Sostenimento delle spese
Importo massimo
Caratteristiche
1/1/2003-30/9/2006
€ 48.000,00 Per ogni persona e per singola unità immobiliare
1/10/2006-25/6/2012
€ 48.000,00 Per singola unità immobiliare
26/6/2012-31/12/2013
€ 96.000,00 Per singola unità immobiliare
Dal 1/1/2014
€ 48.000,00 Per singola unità immobiliare
traibili occorre tenere conto delle spese sostenute negli anni pregressi. 5) Spese sostenute nel corso del 2012 sulla stessa unità immobiliare: nel caso di spese sostenute nel corso dell’anno 2012 (in parte prima del 25/6/2012 e in parte successivamente) è stato precisato che non si deve necessariamente tenere conto delle spese sostenute fino al 25/6/2012, sulla base del momento cronologico di sostenimento, ma è possibile scegliere di considerare solo (o per la maggior parte) le spese sostenute dal 26/6/2012, per le quali spetta la detrazione del 50% sull’importo massimo di € 96.000 (Circ. Ag. Entrate, 9/5/2013, n.13/E). Esempio:
• il contribuente ha sostenuto spese agevolabili per € 48.000 fino al 25.6.2012 e per € 96.000 dal 26.6.2012 al 31.12.2012: può decidere di detrarre solo le spese sostenute dal 26.6.2012, fruendo così della detrazione del 50% fino all’importo di € 96.000;
Tile Italia 3/2013 - 53
Il Fisco
• il contribuente ha sostenuto spese agevolabili per € 50.000 fino al 25.6.2012 e per € 60.000 euro dal 26.6.2012 al 31.12.2012: può decidere di fruire della detrazione del 50% per i 60.000 € di spese sostenute dal 26.6.2012 al 31.12.2012 e della detrazione del 36% sui 36.000 € residui (96.000,00 - 60.000,00) di spese sostenute fino al 25.6.2012 6) Spese sostenute nel corso del 2013 sulla stessa unità immobiliare: in relazione al periodo d’imposta 2013, pertanto: • spetta la detrazione del 50% per le spese sostenute dall’1.1.2013 fino al 31.12.2013, per un ammontare massimo di € 96.000,00; • in caso di prosecuzione dei lavori relativi alla stessa unità immobiliare, nel suddetto limite di € 96.000 si deve tenere conto delle spese sostenute negli anni precedenti. 7) Rateizzazione della detrazione: una volta calcolato l’importo pari alla detrazione (vale a dire il 36%, 41% o 50% del costo sostenuto) tale importo viene suddiviso in 10 rate costanti. 8) Soggetti beneficiari della detrazione: la detrazione spetta a chiunque sostenga il costo della ristrutturazione: proprietari e relativi familiari purché conviventi, nudi proprietari, titolari di diritti di uso, usufrutto o abitazione, inquilini, comodatari, soci di cooperative edilizie a proprietà divisa o indivisa ed altri eventuali utilizzatori dell’immobile. • Nel caso di morte del titolare il diritto alla detrazione si trasmette esclusivamente all’erede che conserva la detenzione materiale e diretta del bene. • Nel caso in cui le spese siano state sostenute dall’inquilino o dal
comodatario, la cessazione dello stato di locazione o comodato non fa venire meno il diritto alla detrazione in capo all’inquilino o al comodatario. • In caso di vendita o donazione dell’immobile prima che sia trascorso il periodo di rateizzazione la detrazione, salvo patto contrario, si trasferisce all’acquirente o donatario dell’immobile (persona fisica). In questo caso l’acquirente deve essere in possesso di tutta la documentazione comprovante le spese sostenute dal venditore o donante. 9) Immobili ristrutturati da imprese e coop. edilizie: la proroga si applica anche a tali immobili purché venduti o assegnati entro 6 mesi dall’ultimazione dei lavori. La detrazione spetta all’acquirente o assegnatario su un importo pari al 25% del prezzo dell’immobile con le percentuali riportate in Tab. 3.
B. Interventi agevolabili 1) Tipologia di fabbricati: sono detraibili le spese sostenute per ristrutturare edifici residenziali di qualunque categoria catastale, anche rurali, e loro pertinenze (cantine, garages, soffitte, ecc.). Sono esclusi gli edifici a destinazione industriale, produttiva, commerciale e direzionale. 2) Tipologia degli interventi: la detrazione spetta per: 2.1.) interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali su tutte le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia; 2.2.) interventi sulle singole unità immobiliari residenziali e relative pertinenze solo per le
TAB. 3 PERIODO
IMPORTO MASSIMO
ALIQUOTE
01/01/2012-25/6/2012
€ 48.000,00
36%
26/6/2012-31/12/2013
€ 96.000,00
50%
Dal 1/1/2014
€ 48.000,00
36%
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opere di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia con esclusione, quindi, della manutenzione ordinaria; 2.3) l’acquisto o realizzazione di box o posti auto pertinenziali: la detrazione compete con riferimento alle spese sostenute per la realizzazione o acquisto; 2.4) interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, sempreché sia stato dichiarato lo stato di emergenza; 2.5) interventi finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche, aventi ad oggetto ascensori e montacarichi e realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia adatto a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap; 2.6) interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi (rafforzamento, sostituzione o istallazione di cancellate, recinzioni murarie, grate alle finestre, porte blindate o rinforzate, casseforti, vetri antisfondamento, ecc.); 2.7) interventi relativi alla realizzazione di opere finalizzate alla cablatura degli edifici ed al contenimento dell’inquinamento acustico; 2.8) interventi relativi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia. Trattasi in particolare di quegli interventi che non rientrano nella specifica detrazione del 55% e/o 65%. 2.9) interventi relativi all’adozione di misure antisismiche con particolare riguardo all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica, in particolare sulle parti strutturali, per la redazione della documenta-
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zione obbligatoria atta a comprovare la sicurezza statica del patrimonio edilizio, nonché per la realizzazione degli interventi necessari al rilascio della suddetta documentazione. Tali interventi devono essere realizzati sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente; 2.10) interventi di bonifica dall’amianto e di esecuzione di opere volte ad evitare gli infortuni domestici (sostituzione dei tubi del gas, riparazione dell’impianto elettrico, istallazione del corrimano, istallazione di apparecchi di rilevazione di presenza di gas, ecc.). 3) Costi sostenuti: tra i costi ammessi alla detrazione si ricomprendono anche quelli per: • progettazione e prestazioni professionali connesse all’esecuzione delle opere edilizie, ivi compresi perizie e sopralluoghi; • spese per la messa in regola degli edifici ai sensi del D.M. n.37/2008 (impianti elettrici) e delle norme per gli impianti a metano; • compensi corrisposti per le relazioni di conformità; • acquisto dei materiali; • esecuzione dei lavori; • oneri di urbanizzazione; • Iva, imposta di bollo e altri diritti ed, in generale, ogni altro costo strettamente inerenti i lavori. Non beneficano della detrazione le spese per traslochi e custodia dei mobili per il periodo di effettuazione dei lavori
C. Condizioni ed adempimenti Si ricorda che dal 13/5/2011 è stato eliminato: • l’obbligo di invio, prima dell’inizio dei lavori, di apposita comunicazione al Centro operativo di Pescara. In sostituzione è necessario indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali dell’immobile oggetto di ristrutturazione; • l’obbligo di indicazione nelle fatture del costo della manodopera. Permangono, invece, i seguenti obblighi: • l’edificio deve essere censito al catasto o ne deve essere stato richiesto l’accatastamento; • il pagamento delle spese deve
•
avvenire esclusivamente a mezzo bonifico bancario contenente l’indicazione dei seguenti dati: » codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento; » partita Iva e nominativo del soggetto destinatario del pagamento; » causale del pagamento con indicazione degli estremi della fattura; » indicazione degli estremi della legge che consente l’agevolazione; conservazione di tutta la documentazione ed esibizione a richiesta dell’Agenzia delle Entrate.
MOBILI ED ARREDI Al fine di incentivare il settore dell’arredamento è stata prevista un’ulteriore agevolazione fiscale riguardante l’acquisto di mobili ed arredi ( art.16, D.L. n.63/2013). L’agevolazione consente la detrazione Irpef nella misura del 50% dei costi sostenuti per gli arredi acquistati dal 6/6/2013 al 31/12/2013 con il limite massimo di € 10.000. 1) Caratteristiche: La principale condizione per beneficiare della nuova detrazione del 50% è rappresentata dal fatto che i mobili acquistati devono essere finalizzati all’arredamento dell’unità immobiliare residenziale oggetto di interventi di ristrutturazione. Non possono ottenere l’agevolazione, quindi, coloro che: • rinnovano solo l’arredamento senza aver eseguito interventi di recupero; • acquistano mobili per arredare un’abitazione di nuova costruzione. In attesa di chiarimenti ufficiali si ritiene che nella definizione di “mobili” possano ricomprendersi la generalità dei mobili (armadi, sedie, tavoli, librerie ecc.), anche se non fissati a pareti, pavimenti o soffitti. Un emendamento al decreto-legge (all’8 luglio ’13 in attesa di conversione) prevede la possibilità di ricomprendere nell’agevolazione anche: elettrodomestici di classe A+ e forni di classe A. Resterebbero, al contrario, esclusi: complementi di arredo (lampade, lampadari e soprammobili e simili), televisori e computer. L’estensione agli elettrodomestici sopra elencati entra in vigore alla data di approvazione della legge di
conversione del decreto e non avrà, pertanto, effetti retroattivi. 2) Detrazione: La detrazione spetta nella misura del 50% del costo sostenuto con un limite massimo di € 10.000 e viene ripartita in dieci rate annuali costanti. 3) Modalità: Analogamente a quanto previsto per le ristrutturazione il costo dei mobili deve essere documentato da fattura ed il pagamento deve avvenire a mezzo bonifico bancario o postale recante i dati dell’ordinante, del beneficiario, della fattura e della norma di agevolazione.
RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA Anche i costi sostenuti per gli interventi finalizzati al risparmio e riqualificazione energetica sono stati oggetto di modifiche (art.14, D.L. n.63/2013): si prevede, infatti, che i costi sostenuti dal 6/6/2013 al 31/12/2013 possano beneficiare della detrazione in misura pari al 65%. Prima di tali modifiche era prevista la detrazione nella misura del 55% dei costi sostenuti fino al 30/6/2013. La detrazione è prorogata fino al 30/6/2014 solamente per gli interventi di riqualificazione energetica aventi ad oggetti parti comuni degli edifici condominiali o tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio (tab 4).
TAB. 4 PERIODO
DETRAZIONE
Fino al 5/6/2013
55%
6/6/2013-31/12/2013
65%
6/6/2013-30/6/2014
65% per ristrutturazioni condominiali
A. Caratteristiche della detrazione 1) Detrazione: l’agevolazione si applica a tutti i contribuenti, residenti e non residenti, persone fisiche, imprese individuali, professionisti, società di persone e di capitali, enti pubblici e privati, associazioni, condomini. La detrazione, pertanto, comporta la diminuzione dell’’IRPEF o dell’IRES. 2) Percentuale di detrazione: la percentuale di detrazione è fissata nella Tile Italia 3/2013 - 55
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misura del 55% e/o 65% dei costi sostenuti. 3) Limite massimo di spesa: il limite di costo sul quale calcolare la detrazione varia in funzione della tipologia di intervento.Anche in questo caso la detrazione spetta in base a quanto effettivamente corrisposto indipendentemente dalla percentuale di possesso dell’unità immobiliare. 4) Soggetti beneficiari: si applicano le medesime regole stabilite per le ristrutturazioni edilizie con riferimento sia ai soggetti che possono portare in detrazione le spese sostenute (proprietari, familiari, inquilini ecc.) sia alle ipotesi di decesso del titolare della detrazione nonché di vendita o donazione dell’immobile. 5) Alternatività delle agevolazioni: La detrazione non è cumulabile con altra agevolazione prevista per i medesimi interventi (36%, 41% o 50%); mentre è cumulabile con eventuali
contributi o finanziamenti di natura non fiscale: in tal caso il contributo ricevuto deve essere assoggettato a tassazione separata nell’anno di percezione dello stesso.
B. Interventi agevolabili (Tab. 5/6) 1) Tipologia di fabbricati: sono detraibili le spese sostenute per ristrutturare edifici, parti di edifici ovvero unità immobiliari di qualunque tipologia, purché già esistenti, appartenenti a qualunque categoria catastale, compresi quindi gli immobili strumentali (a destinazione industriale, produttiva, commerciale e direzionale). Sono pertanto esclusi gli interventi realizzati durante la fase di costruzione dell’immobile. 2) Tipologia degli interventi: • Spese per la riqualificazione energetica: sostenute per qualsiasi intervento diretto alla riduzione del fabbisogno di energia primaria connesso ad un
uso standard dell’edificio e che consenta di conseguire un indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale inferiore di almeno il 20% rispetto ai valori richiesti (rientrano, ad esempio, in questa tipologia di interventi, la sostituzione o l’installazione di impianti di climatizzazione invernale anche con generatori di calore non a condensazione, con pompe di calore, con scambiatori per teleriscaldamento, con caldaie a biomasse, gli impianti di cogenerazione, rigenerazione, gli impianti geotermici e gli interventi di coibentazione non aventi le caratteristiche previste per gli altri interventi agevolati); • Spese per interventi sull’involucro degli edifici: interventi relativi a strutture opache verticali (pareti), strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti), fornitura e posa in opera di materiale coibente ed ordinario, di finestre e infissi a condizione che
TAB. 5 TIPOLOGIA INTERVENTI
Riqualificazione energetica
Interventi sull’involucro degli edifici
Installazione di pannelli solari
Sostituzione di impianti di climatizzazione
Sostituzione impianti di climatizzazione con pompe di calore o impianti geotermici a bassa entalpia
Sostituzione di scaldacqua tradizionali con quelli a pompa di calore
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PERIODO
PERCENTUALE
LINITE DI SPESA (€)
DETRAZIONE 55%-65%
1/1/2007-5/6/2013
55%
€ 181.818,18
6/6/2013-31/12/2013
65%
€ 153.846,15
1/1/2007-5/6/2013
55%
€ 109.090,90
6/6/2013-31/12/2013
65%
€ 92.307,69
1/1/2007-5/6/2013
55%
€ 109.090,90
6/6/2013-31/12/2013
65%
€ 92.307,69
1/1/2007-5/6/2013
55%
€ 54.545,45
6/6/2013-31/12/2013
65%
€ 46.153,84
1/1/2008-30/6/2013
55%
€ 48.000,00
1/7/2013-31/12/2013
50% (detrazione solo se eseguiti da persone fisiche su abitazioni)
1/1/2012-30/6/2013
55%
€ 30.000,00
€ 54.545,45
1/7/2013-31/12/2013
50% (detrazione solo se eseguiti da persone fisiche su abitazioni)
€ 48.000,00
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siano rispettati determinati requisiti richiesti di trasmittanza termica U (D.M. 11.3.2008). Nel caso di installazione di finestre e infissi è ammesso all’agevolazione anche l’acquisto di scuri, persiane, avvolgibili, cassonetti ed elementi accessori nonché il portone di ingresso a condizioni che comporti una minore dispersione di calore conforme agli indici di risparmio energetico richiesti dalla normativa; • Spese per l’installazione di pannelli solari: spese sostenute per pannelli solari, anche realizzati in autocostruzione, bollitori, accessori e componenti elettrici ed elettronici utilizzati per la produzione di acqua calda ad uso domestico o industriale; • Spese per la sostituzione di impianti di climatizzazione: sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione ovvero caldaie a biomassa (legno, cippato, pellet). L’impianto deve essere preesistente non essendo agevolabile l’installazione di impianti di riscaldamento ex novo ovvero l’utilizzo di caldaie diverse da quelle a condensazione. Si considerano impianti termici anche gli impianti individuali di riscaldamento ivi compresi stufe, caminetti, apparecchi per il riscaldamento localizzato ad energia radiante, scaldacqua unifamiliari a condizione che tali apparecchi, se fissi, abbiano la somma delle potenze nominali del focolare degli apparecchi al servizio della singola unità immobiliare maggiore o uguale a 15 KW. Rientrano nell’agevolazio-
ne anche gli interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia nonché la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore. Rientrano nell’agevolazione anche lo smontaggio e la dismissione dell’impianto esistente, la fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche nonché le opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione dell’impianto. 3) Limiti di costo, importo e rateizzazione della detrazione: Nella Tab. 5 si riportano i limiti di costo per ciascuna tipologia di intervento in funzione delle nuove aliquote e nella Tab. 6 le diverse modalità di rateizzazione della spese che dipendono dall’anno di sostenimento della spesa. 4) Altre caratteristiche: • tra i costi ammessi alla detrazione si ricomprendono anche quelli per progettazione e prestazioni professionali; • il pagamento delle spese deve essere effettuato le medesime modalità previste per l’agevolazione sulle ristrutturazioni edilizie; • i lavori devono essere asseverati da soggetto appositamente abilitato con rilascio dell’attestato di certificazione energetica al termine dei lavori (D.M. 19.2.2007); • entro 90 giorni dal termine dei lavori è necessario inviare telematicamente all’ENEA la scheda informativa sugli interventi realizzati unitamente alla copia dell’attestato di certificazione; • conservare ed esibire tutta la documentazione.
❞
TAB. 6 ANNO DI SOSTENIMENTO DELLA SPESA
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Fatturati italiani
Le aziende ceramiche italiane, fatturati 2012 INDUSTRIA ITALIANA DELLE PIASTRELLE DI CERAMICA
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 ∆% ‘12/’11
VENDITE TOTALI (mil. mq) 583,7 560,3 di cui: Italia 171,2 170,1 Estero
566,3 547,2
506,2
408,4
412,8
413,1 382,2 -7,48
170,5 167,7
151,1
127,6
123,6
114,9
91,19 -19,8
412,5 390,3 395,8 379,4 355,1 280,8 289,2 298,2 289,0
-3,11
Fatturato (mil. Euro) di cui:
5.334,1 5.372,5 5.741,6 5.784,7 5.517,0 4.507,9 4.629,0 4.716,0 4.581,0
-2,85
Italia
1.487,8 1.508,5 1.583,2 1.601,11 1.473,0 1.253,1 1.216,0 1.146,0 919,0
-19,82
Estero
3.856,3 3.863,9 4.158,3 4.183,6 4.044,0 3.254,7 3.413,0 3.570,0 3.662,0
+2,60
Fonte: Confindustria Ceramica , Indagine statistica nazionale (vari anni)
TILE ITALIA, come ormai antica consuetudine, pubblica in anteprima i fatturati delle maggiori aziende italiane produttrici di piastrelle ceramiche. Un anno, quello appena trascorso, che, come preannunciato dagli ultimi mesi 2011, si è protratto in una irreale calmapiatta con un mercato interno che si andava via via fermando. Le aziende hanno quindi cercato di ampliare le esportazioni, innalzando la loro quota sul venduto dal 60 al 75%. Uno sforzo che però non è stato sufficiente a coprire le pesanti perdite subite sul mercato interno e, per la verità, neppure a garantire le quantità esportate nell’anno precedente sebbene poi, grazie all’aumento del prezzo medio di vendita, è riuscito a portare in terreno positivo il fatturato export, salito a 3,66 miliardi di euro (+2,6% sul 2011).
Anche la produzione delle 159 aziende attive nel 2012 sul territorio italiano ha complessivamente subito una flessione: -8,3% (367,2 milioni i metri quadrati prodotti, contro i 399,7 del 2011), toccando il minimo dall’inizio della prima crisi, quella “finanziaria” scatenata dai subprime, e confermando come la seconda, causata dal debito pubblico e pesante sull’economia reale, sia ancora più grave della precedente. I risultati di Fatturato 2012 rilevano quindi un quadro finale a tinte piuttosto fosche, mitigate in parte solo dai buoni risultati ottenuti dalle 20 sedi produttive estere proprietà di gruppi ceramici italiani. Complessivamente nel 2012 il settore ha raggiunto un fatturato di 4,58 miliardi di euro, -2,8% sul 2011, ha registrato un calo occupazionale del 3,4% (21.355
addetti contro i 37.058 del 2012) mentre il numero delle aziende attive in Italia è sceso a 159 (4 in meno rispetto al 2011).
La classifica delle maggiori aziende In testa resta saldo il Gruppo Marazzi che ha chiuso l’esercizio 2012 con un fatturato di 857,7 milioni di euro, in crescita del 3% sul 2011. Dall’aprile 2013, a seguito della scomparsa di Filippo Marazzi avvenuta nel novembre 2012, l’Azienda fa parte del Gruppo Mohawk Industries, Inc. Segue il Gruppo Concorde che, pur non anticipando i dati 2012, mantiene certamente salda la seconda posizione segnando, nel 2011, un positivo +2,9% sull’anno precedente realizzato, peraltro, solo con i marchi italiani produttori di
PREZZI MEDI EURO/MQ Prezzo Medio - in Italia - all’estero
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012* 8,83 8,47 8,97
9,16 8,64 9,35
9,59 8,82 9,90
10,14 9,29 10,50
10,57 9,55 11,03
10,90 9,75 11,39
11,04 9,82 11,59
11,21 9,84 11,80
11,42 9,97 11,97
12,67 9,86 11,99
Fonte: Confindustria Ceramica , Indagine statistica nazionale (vari anni) - *Stime Tile Italia 60 - Tile Italia 3/2013
Fatturati italiani
Copyright 2013 Tile Edizioni. È vietata la riproduzione anche parziale senza espressa autorizzazione di Tile Edizioni s.r.l. Tutti i valori sono espressi in mil/€. piastrelle ceramiche (restano quindi esclusi i fatturati di Novoceram, Francia; Italon, Russia; Meta, produttore di impasto ceramico e Svimisa, produttore di materie prime). Al terzo posto si conferma il fatturato aggregato del Gruppo Fiandre – Iris, nato, in data 1 maggio 2011, a seguito della presa in affitto da parte di GranitiFiandre del ramo industriale e commerciale di Iris Ceramica. Al quarto posto si colloca il Gruppo Finfloor che deve il suo +3,5% in gran parte alle vendite dirette sul mercato USA, e porta il suo fatturato consolidato a 315,3 milioni di euro. Panariagroup, in quinta posizione, chiude il 2012 a 280,8 milioni di euro. Anche Casalgrande Padana, con un fatturato consolidato di 275,05 milioni di Euro, mantiene la sua posizione. Al settimo posto, Cooperativa Ceramica d’Imola chiude la graduato-
ria delle aziende con fatturato superiore ai 200 milioni di euro. Fin qui le prime sette posizioni tutte rimaste inalterate nell’ordine, ma di queste solo 2 su 6 (la stima del fatturato del Gruppo Concorde non è comparabile con le altre perché formata sui fatturati delle sole aziende italiane e relativi all’esercizio 2011) hanno visto un sicuro incremento di fatturato, comunque dovuto alla loro capacità di internazionalizzazione. C’è poi la fascia “centrale”, comprendente le aziende con fatturati tra i 100 ed i 200 milioni di euro. Questa fascia che, fino al rilevamento dei fatturati 2011 riguardava sei aziende, in questa rilevazione volta al 2012 ne comprende solamente quattro, essendone fuoriuscite ABK Group e Gruppo Gold Art. Delle
quattro rimanenti va rilevato il segno positivo (+4,8%) che caratterizza il fatturato di Emilceramica, anch’esso dovuto agli incrementi di vendita di Zeus Ceramica, stabilimento di proprietà localizzato in Ucraina. Tra i Gruppi con fatturato inferiore ai 100 milioni di euro si hanno i segni di una maggiore sofferenza, con risultati stabili rispetto al precedente esercizio, ma anche con diffusi cali di fatturato. Fa eccezione Gresmalt che segna un +8,2%, il più alto incremento dell’intera classifica. Buono anche il risultato di Coem che, all’ottimo +8,31% registrato nel 2011 sul 2010, vede seguire un nuovo incremento dell’1,8%. Bene anche Cerindustries e Novabell che hanno registrato rispettivamente un +7,0 e un +7,2%.
❞ I DATI DI CONFINDUSTRIA CERAMICA L’IMPORTANZA DELL’INTERNAZIONALIZZAZIONE
L’industria delle piastrelle Nel 2012 le 159 aziende produttrici di piastrelle attive sul territorio italiano (4 unità in meno rispetto al 2011), hanno raggiunto una produzione di 367,2 milioni di mq (-8,3% sul 2011). Le vendite si sono attestate a 382,2 milioni di metri quadrati (-7,5%): in forte caduta quelle destinate al mercato domestico, scese dai 114,9 milioni di mq del 2011 ai 93,2 del 2012 (-18.9%); flessione decisamente più contenuta per le esportazioni, scese a 289 milioni di mq (-3,1%). In valore, il fatturato realizzato con vendite sul mercato interno si è contratto del 19,8%, scendendo a 919 milioni di euro, mentre l’aumento del prezzo medio di vendita all’esportazione ha consentito di portare in terreno positivo il fatturato export, salito a 3,66 miliardi di euro (+2,6% sul 2011). Il fatturato totale è risultato pari a 4,58 miliardi di euro (-2,8%). In calo anche la forza lavoro che ha perso il 3,7% degli addetti, scesi a 21.355 unità. Nonostante le difficoltà sul fronte ricavi, sono invece rimasti molto significati gli investimenti
del settore sul fronte innovazione, addirittura in crescita del 2,8% sul 2011 per un totale di 255,5 milioni di euro, pari a oltre il 5,5% del fatturato annuale. Piastrelle di ceramica: primo trimestre 2013 Sulla scia del 2012, anche il primo trimestre 2013 è stato caratterizzato dal rallentamento dell’economia europea e dall’aggravarsi della congiuntura immobiliare italiana, mentre note positive si sono rilevate ancora una volta sui mercati extra europei, nei quali l’industria italiana ha registrato un aumento di fatturato del 9,6%, con crescite a doppia cifra in Russia, Stati Uniti, Africa e Australia. A ciò si contrappone una flessione di alcuni punti percentuali sui mercati europei e un nuovo significativo calo delle vendite sul mercato interno (-11,5% sul primo trimestre 2012) che si somma alle forti perdite già registrate nel corso del 2012. Le previsioni per il 2013 mantengono quindi connotazioni di forte preoccupazione. Le prime stime indicherebbero un calo intorno al 12% per le vendite in Italia e del 6% per le
esportazioni in Europa occidentale. Al contrario, Nord America, Russia ed Europa Orientale, America Latina e Nord Africa sono le aree che potranno offrire le maggiori possibilità di crescita alle aziende italiane. La ceramica sanitaria Si confermano 41 le aziende industriali produttrici di ceramica sanitaria, 36 delle quali localizzate nel distretto di Civita Castellana (VT) e che, alla fine dello scorso anno, occupavano complessivamente 4.041 dipendenti (-3,7% sul 2011). La produzione 2012 è stata pari a 4,12 milioni di pezzi (-10,4%), mentre le vendite hanno toccato i 3,88 milioni di pezzi (-13,4%). Il fatturato è sceso a 337,7 milioni di euro (-10,7%), di cui 125 milioni di euro (-21,69%) realizzati da vendite sul mercato nazionale e 212,7 (-2,67%) dalle esportazioni, la cui quota in valore sul fatturato ha raggiunto il 56,4%. In forte calo, secondo le rilevazioni Istat, le importazioni di sanitari dall’estero: 85,4 milioni di pezzi (-13% sul 2011). Tile Italia 3/2013 - 61
Fatturati italiani
◗ MARAZZI GROUP
€ 857,7 milioni (consolidato) 2003: Euro 750,0 mil. - 2004: Euro 777,0 mil. - 2005: Euro 903,2 mil. - 2006: Euro 964,1 mil. - 2007: Euro 984,0 mil. - 2008: Euro 976,8 mil. 2009: Euro 801,0 mil. - 2010: Euro 818,3 mil. - 2011: Euro 832,5 mil. Il fatturato è stato ottenuto con le seguenti aziende e/o marchi: • •
MARAZZI (Tutti i mercati) KERAMA MARAZZI (Russia)
• •
RAGNO (Tutti i mercati) CERABATI (Francia)
• •
MARAZZI TECNICA (Tutti i mercati) HATRIA (Sanitari)
F Produzione: 97 mil. mq (ampliata capacità produttiva degli stabilimenti in Russia: 2 milioni di mq stime TILE ITALIA ↔ Internazionalizzazione: Marazzi Group ha sedi produttive in Spagna, Francia, Russia e USA Esportazione: 81% delle vendite extra Italia Dipendenti: oltre 6.400 Nel giugno 2012 Marazzi Group ha aperto nuovi showroom ad Amburgo e Parigi. Nell'aprile 2013 ha inaugurato un nuovo showroom a Milano. Da aprile 2013 Marazzi Group fa parte del Gruppo Mohawk Industries, Inc.
◗ GRUPPO CONCORDE
€ 567,8 milioni* * I dati pubblicati sono relativi all’anno 2011 provengono da fonti pubbliche e comprendono solo i marchi italiani
2003: Euro 378,2 mil. - 2004: Euro 425,9 mil. - 2005: Euro 525,0 mil. - 2006: Euro 581,0 mil. - 2007: Euro 651,0 mil. - 2008: Euro 669,0 mil. 2009: Euro 544,0 mil. - 2010: Euro 551,3 mil. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: CERAMICHE ATLAS - CONCORDE (Atlas Concorde - Keope - Supergres): Euro 207,401 mil. • MIRAGE GRANITO CERAMICO: Euro 97,565 mil. CERAMICA CAESAR (Caesar - Fap - Minerva): Euro 128,398 mil. • CERAMICA MARCA CORONA: Euro 74,422 mil. • CERAMICA REFIN: Euro 59,969 mil.
• •
F Produzione: 38 mil. mq - dati 2010 ↔ Internazionalizzazione: 2 stabilimenti in Europa (1 in Francia, 1 in Russia) Esportazione: 65% (dato calcolato sul valore) Dipendenti: 2.300
*Il consolidato non comprende i fatturati di: Novoceram (Francia), Italon (Russia), Meta (impasto ceramico), Svimisa (materie prime).
◗ GRUPPO FIANDRE-IRIS
€ 420,0 milioni
Il fatturato è stato realizzato con i seguenti marchi GRANITIFIANDRE SAVOIA CANADA • MATIMEX
TECHNORIUNITE IRIS CERAMICA • ARCAREL
PORCELAINGRES (Germania) FMG FABBRICA MARMI E GRANITI • LA CERAMICA
STONEPEAK CERAMICS (USA) ARIOSTEA • EIFFELGRES • TECNOMIX
•
•
•
•
•
•
•
•
F Produzione: 25 mil. mq ↔ Internazionalizzazione: 2 stabilimenti: Stonepeak negli Stati Uniti e Porcelaingres in Germania Esportazione: 70% Dipendenti: 1.600 In data 01/05/2011 GranitiFiandre SpA ha preso in affitto il ramo industriale e commerciale di Iris Ceramica, dando vita al Gruppo Fiandre-Iris. Nel 2011 Granitifiandre ha avviato la produzione di Maximum, la lastra dall’innovativo formato di cm. 300x150 e mm 6 di spessore. Nello stesso anno si registra l’affermarsi sul mercato internazionale della linea Active Clean Air and Antibacterial Ceramic. Nel maggio 2013 Fiandre ha inaugurato la nuova sala mostra Maximum: un open space di oltre 250 mq allestito presso il Magastore di Castellarano (RE).
62 - Tile Italia 3/2013
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Fatturati italiani
◗ GRUPPO FINFLOOR
€ 315,3 milioni
(consolidato)
2003: Euro 286,3 mil. - 2004: Euro 308,1 mil. - 2005: Euro 343,7 mil. - 2006: Euro 355,2 mil. - 2007: Euro 343,4 mil. - 2008: Euro 330,6 mil. 2009: Euro 259,7 mil. - 2010: Euro 273,8 mil. - 2011: Euro 304,6 mil. Il fatturato è stato ottenuto con le seguenti aziende e/o marchi: FLORIM CERAMICHE (Floor Gres - Cerim - Rex - Casa dolce casa - Casamood) • FLORIM USA Inc. e controllate F Produzione: 22,0 mil. mq (pavimento 94% - rivestimento 6%) ↔ Internazionalizzazione: 1 stabilimento in Tennessee (USA); 2 centri logistici: 1 in Georgia (USA) ed 1 in Parana (Brasile) Esportazione: 68,2% (dato calcolato sul totale del fatturato, compresa Florim USA) Dipendenti: 1.313 •
Florim ha rispettato l'iter previsto dal Bilancio di Sostenibilità e Responsabilità Sociale che stanziava investimenti per 25 mil di Euro (di cui 13,6 per la gestione ambientale). I risultati si sono fatti vedere e il Gruppo ha chiuso il 2012 con un faturato consolidato in crescita del 3,5% sul 2011, con un margine operativo lordo di 59,6 mil di Euro (53,3 nell'esercizio precedente) ed un utile netto di 26,1 mil di Euro (17,8 mil nel 2011). Decisivo è stato il contributo di Florim USA. Per la controllata americana, che segue la stessa linea sostenibile della sede italiana, sono stati prodotti nel 2012 investimenti per 4,2 mil di Dollari.
◗ PANARIAGROUP
€ 280,8 milioni
(consolidato)
2003: Euro 212,4 mil. - 2004: Euro 235,5 mil. - 2005: Euro 247,2 mil. - 2006: Euro 351,5 mil. - 2007: Euro 354,4 mil. - 2008: Euro 328,0 mil. 2009: Euro 289,9 mil. - 2010 Euro 285,2 mil. - 2011: Euro 294,1 mil. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: CERAMICHE PANARIA • LEA NORTH AMERICA (Usa) CERAMICHE LEA • FLORIDA TILE (Usa) • FIORDO INDUSTRIE CERAMICHE • MARGRES (Portogallo) • COTTO D’ESTE • LOVE CERAMIC TI LES • BLUSTYLE • GRES PANARIA PORTUGAL • •
F Produzione: 14,8 mil. mq (pavimento 88% - rivestimento 12%) - dati 2010 Esportazione: 71% (dato calcolato sul valore) Dipendenti: 1.741 - dato 2010 Panariagroup, Gruppo ceramico quotato in Borsa, ha chiuso il 2012 con un utile netto consolidato di 1,6 milioni di Euro e MOL di 21,1 mil. di Euro. Nel 2012 è stata completata l'installazione di una seconda linea produttiva nello stabilimento di Florida Tile, consentendo di aumentare la competitività del Gruppo negli USA, ormai primo mercato di Panariagroup. Sempre nel 2012 è stata costituita in India la JVC - Joint Venture Company -, società detenuta al 50% da Panariagroup e al 50% da Asian Granito India Ltd.
◗ CASALGRANDE PADANA
€ 275,05 milioni
(consolidato)
2003: Euro 134,0 mil. - 2004: Euro 146,0 mil. - 2005: Euro 162,0 mil. - 2006: Euro 178,3 mil. - 2007: Euro 294,0 mil. - 2008: Euro 295,9 mil. 2009: Euro 275,6 mil. - 2010: Euro 283,0 mil. - 2011: Euro 292,3 mil. Il fatturato è stato realizzato con i seguenti marchi: • •
CASALGRANDE PADANA Spa: Euro 185,130 mil. NUOVA RIWAL CERAMICHE (Alfa Lux, Saime-SanProspero, Eurodomus, Riwal): Euro 89,9 mil.
F Produzione: 23,3 mil. mq (14,529 mil/mq Casalgrande Padana + 8,8 mil/mq Nuova Riwal) Esportazione: 70% Dipendenti: Casalgrande Padana: 597 - Nuova Riwal: 461 Negli stabilimenti del Gruppo Casalgrande Padana, tutti situati in Italia, sono stati investiti 5,2 mil. di Euro in nuovi impianti di produzione. Sempre nel 2012 Casalgrande Padana ha acquisito un ulteriore 20% della controllata Nuova Riwal, portando all'80% la quota di possesso. 64 - Tile Italia 3/2013
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Fatturati italiani
◗ GRUPPO COOP. CERAMICA D’IMOLA
€ 256,6 milioni
(consolidato)
2003: Euro 358,3 mil. - 2004: Euro 369,1 mil. - 2005: Euro 386,4 mil. - 2006: Euro 385,6 mil. - 2007: Euro 384,5 mil. - 2008: Euro 370,6 mil. 2009: Euro 278,7 mil. - 2010: Euro 274,9 mil. - 2011:Euro 266,4 mil.
Le aziende ceramiche italiane, fatturati 2007
Appartengono al Gruppo le seguenti aziende e/o marchi: • COOPERATIVA CERAMICA D’IMOLA Sc • IMEX TOP 32, Polonia • COOP. CER.di IMOLA America GianNorth Paolo Crasta • IMOLATECNICA
Euro 247,0 mil. (al netto di vendite infragruppo) Euro 1,5 mil. Euro 4,4 mil. Euro 3,7 mil.
F Produzione: 20,2 mil. mq (pavimento 72% - rivestimento 28%) Esportazione: 75% Dipendenti: 1.800 La società ImolaTecnica è stata consolidata per la prima volta il 31/12/2012. Coop. Ceramica d'Imola ha ottenuto la certificazione volontaria AEO - Operatore Economico Certificato, ottenendo anche la AEO/ Semplificazioni Doganali e Sicurezza.
◗ RICCHETTI GROUP
€ 188,6 milioni
(consolidato)
2003: Euro 306,4 mil. - 2004: Euro 291,6 mil. - 2005: Euro 281,3 mil. - 2006: Euro 282,3 mil. - 2007: Euro 271,0 mil. - 2008: Euro 241,0 mil. 2009: Euro 194,5 mil. - 2010: Euro 196,7 mil. - 2011: Euro 190,5 mil. Dal 2004 il fatturato è consolidato IFRS.
Sono comprese nel Gruppo Ceramiche Ricchetti le seguenti aziende: GRUPPO CERAMICHE RICCHETTI (Ricchetti - Cisa - Cerdisa) • EVERS AS (Danimarca) KLINGENBERG DEKORAMIK GMBH (Germania) • CC HÖGÄNÄS BYGGKERAMIK AB (Svezia) • CINCA SA (Portogallo) • OY PUKKILA AB (Finlandia) F Produzione: 13,6 mil. mq (pavimento 85% - rivestimento 15%) - dati 2010 ↔ Internazionalizzazione: stabilimenti in Portogallo, Finlandia e Germania Esportazione: 83% (dato calcolato sul valore) Dipendenti: 1.646 (di cui 1.071 all’estero) • •
Dal 1996 il Gruppo Ceramiche Ricchetti è quotato alla Borsa Valori di Milano.
◗ GRUPPO EMILCERAMICA
€ 170,0 milioni (consolidato) 2003: Euro 169,5 mil. - 2004: Euro 173,5 mil. - 2005: Euro 190,0 mil. - 2006: Euro 206,0 mil. - 2007: Euro 210,5 mil. - 2008: Euro 190,0 mil. 2009: Euro 131,4 mil. - 2010: Euro 155,9 mil. - 2011: Euro 162,2 Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: EMILCERAMICA (Emilceramica - Ergon - Acif - Demetra - Provenza) EMILAMERICA (USA) • CERAMICHE VIVA • •
• •
CAOLINO PANCIERA (materie prime) ZEUS CERAMICA (Ucraina)
F Produzione: 7,2 mil. mq (pavimento 94% - rivestimento 6%) ↔ Internazionalizzazione: il Gruppo possiede negli Stati Uniti tre centri logistici e una joint-venture produttiva con Dal Tile. In Ucraina è presente con Zeus Ceramica dove nel 2012 è stato realizzata una produzione di 4 mil/mq. Esportazione: 77% Dipendenti: 545 In data 31/12/2011 il marchio Viva è confluito all'interno della capogruppo Emilceramica Spa. Nel corso del 2011, poi, sono stati effettuati importanti investimento per l'acquisto di nuove macchine per la stampa digitale e per un nuovo forno destinato alla produzione di grandi formati (80x80 e 60x120 cm).
66 - Tile Italia 3/2013
Fatturati italiani
Le aziende ceramiche italiane, fatturati 2007
◗ GRUPPO FAETANO-DEL CONCA
€ 121,2 milioni
(al netto di infragruppo)
2003: Euro 113,5 mil. - 2004: Euro 121,3 mil. - 2005: Euro 130,7 mil. - 2006: Euro 155,3 mil. - 2007: Euro 155,3 mil. - 2008: Euro 145,3 mil. 2009: Euro 128,0 mil. - 2010: Euro 124,0 mil. - 2011: Euro 122,1 mil.
Crasta Il fatturato di (al Gian netto Paolo dell’interscambio) è stato ottenuto con le seguenti aziende e/o marchi: CERAMICA DEL CONCA Spa PASTORELLI Spa • PRODUCO Srl •
•
•
•
CERAMICA FAETANO SA (Rep. San Marino) DEL CONCA USA Inc.
F Produzione: 10,7 mil. mq (pavimento 90% - rivestimento 10%) Esportazione: 72% Nel corso del 2012 il Gruppo Faetano Del Conca ha investito oltre 4 mil di Euro presso gli stabilimernti italiani del Gruppo. In particolare i fondi sono stati destinati ad un incremento della produzione di Del Conca Fast il sistema brevettato per la posa a secco di pavimenti ceramici. A fine 2012 il Gruppo Del Conca ha annunciato la costruzione di 1 stabilimento in Tennessee, USA per la produzione di gres porcellanato. L'avvio della produzione è previsto per il 2014.
◗ GRUPPO SERENISSIMA CIR IND. CERAMICHE € 109,2 milioni
(consolidato)
2003: Euro 75,1 mil. - 2004: Euro 85,0 mil. - 2005: Euro 94,1 mil. - 2006: Euro 100,4 mil. - 2007: Euro 105,0 mil. - 2008: Euro 104,0 mil. 2009: Euro 92,8 mil. - 2010: Euro 100,3 mil. - 2011: Euro 117,0 mil. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • •
SERENISSIMA CERASARDA
• •
CIR • CAPRI MOMO DESIGN CERAMICS • EXE
• •
CERCOM ISLATILES
F Produzione: 7,8 mil. mq (pavimento 88% - rivestimento 12%) Esportazione: 49% Dipendenti: 577 Nel maggio 2012 il Gruppo ha acquisito il marchio Islatiles che gestisce attraverso una società commerciale. Nel corso del 2013 è previsto il completamento di una importante ristrutturazione nel sito produttivo di Rubiera.
◗ ABK GROUP
€ 96,9 milioni
2003: Euro 78,9 mil. - 2004: Euro 80,6 mil. - 2005: Euro 87,9 mil. - 2006: Euro 92,5 mil. - 2007: Euro 102,2 mil. - 2008: Euro 105,1 mil. 2009: Euro 90,1 mil. - 2010: Euro 89,9 mil. - 2011: Euro 104,8 mil. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • •
ABKSIR Spa • FLAVIKER-PISA (divisione di ABK Group Spa) ARIANA (divisione di ABK Group Spa)
F Produzione: 4,4 mil. mq (pavimento 78% - rivestimento 22%) Esportazione: 49% Dipendenti: 325 Nel 2011 il Gruppo ha investito oltre 3 mil. di Euro nella tecnologia per la stampa digitale, nell'impianto di rettifica, nei recuperi energetici dagli impianti dei forni e dell'atomizzatore, su un impianto di scelta con visione digitale.
68 - Tile Italia 3/2013
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NE - Alluminio anodizzato nero BN - Alluminio brillantato nero
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CR - Alluminio verniciato crepet
Fatturati italiani
◗ GRUPPO GOLD ART CERAMICA
€ 96,7 milioni
(consolidato)
2003: Euro 63,1 mil. - 2004: Euro 64,4 mil. - 2005: Euro 72,3 mil. - 2006: Euro 75,2 mil. - 2007: Euro 79,6 mil. - 2008: Euro 90,5 mil. 2009: Euro 77,7 mil. - 2010: Euro 88,2 mil. - 2011: Euro 100,0 mil. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • •
GOLD ART CERAMICA/ENERGIEKER GOLD ART POLSKA
• •
IL CAVALLINO CERAMICA ARTISTICA CERAMICA MANDRIO CORREGGIO
•
MANIFATTURA COTTO TUSCANIA
F Produzione: 14,0 mil. mq (pavimento 90% - rivestimento 10%) Esportazione: 60% Dipendenti: 368
◗ GRESMALT
€ 80,2 milioni
2003: Euro 46,4 mil. - 2004: Euro 47,9 mil. - 2005: Euro 54,7 mil. - 2006: Euro 59,3 mil. - 2007: Euro 68,3 mil. - 2008: Euro 65,0 mil. 2009: Euro 63,4 mil. - 2010: Euro 67,0 mil. - 2011: Euro 74,1 mil. Il fatturato è stato ottenuto con le seguenti aziende e/o marchi: •
GRESMALT
•
SINTESI CERAMICHE
•
CERAMICHE DI FRASSINORO
•
ABITARE LA CERAMICA
F Produzione: 11,5 mil. mq (pavimento 100%) Esportazione: 55% Dipendenti: 321 Completato lo stabilimento di Jano ed avviata la produzione all'1/4/2012. Dismesso lo stabilimento di Frassinoro tramite cessione del ramo aziendale.
◗ INDUSTRIE CERAMICHE PIEMME
€ 79,9 milioni
2008: Euro 89,5 mil. - 2009: Euro 71,6 mil. - 2010: Euro 80,3 mil. - 2011: Euro 80,4 mil.
Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • •
INDUSTRIE CERAMICHE PIEMME Spa CLUB
• •
VALENTINO SICED
•
PIEMMEGRES
F Produzione: 7,7 mil. mq (pavimento 87% - rivestimento 13%) Esportazione: 77% Dipendenti: 336 È stato completato il piano di investimenti per circa 27 milioni di Euro, deliberato nel 2010, che ha prodotto un profondo ammodernamento della tecnologia produttiva che consente oggi all'azienda prodotti altamente innovativi in monoporosa chiara e in gres porcellanato, anche in grandi formati. L'investimento ha compreso importanti azioni anche finalizzate al rafforzamento del brand e al potenziamento della rete commerciale per una ottimale veicolazione verso i top players del mercato internazionale.
◗ GAMBINI GROUP IND. CERAMICHE
€ 67,7 milioni
(consolidato)
2003: Euro 70,4 mil. - 2004: n.p. - 2005: Euro 72,3 mil. - 2006: Euro 66,0 mil. - 2007: Euro 77,0 mil. - 2008: Euro 65,7 mil. 2009: Euro 64,2 mil. - 2010: Euro 67,7 mil. - 2011: Euro 70,24 mil. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • EPOCA • ELLE-GI CERAMICHE • MANIFATTURA EMILIANA • CERAMICHE TEMPRA F Produzione: 8,8 mil. mq (pavimento 90% - rivestimento 10%) Esportazione: 86% Dipendenti: 306
70 - Tile Italia 3/2013
•
MEG (Francia)
•
PAREFEULLE (Francia)
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La nuova dimensione del design Perfezionando la tecnologia dell’estrusione a crudo, nuovocorso ha sviluppato una linea di pavimenti in gres porcellanato rettificato caratterizzata da lastre lunghe fino a 200 cm, straordinaria coesione e solidità, eccezionale flessibilità. La materia estrusa consente un’installazione rapida e senza difetti dei pavimenti nuovocorso: si autolivellano una volta posati e sono perfettamente planari nonostante le eccezionali dimensioni delle lastre, andando incontro alle esigenze del moderno design abitativo. nuovocorso, una nuova prospettiva per la dimensione abitativa. VI ASPETTIAMO AL CERSAIE 2013 23-27 settembre - Pad. 15/Stand D1
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Fatturati italiani
◗ GRUPPO FINCIBEC
€ 67,3 milioni
(consolidato)
2003: Euro 93,8 mil. - 2004: Euro 98,8 mil. - 2005: Euro 96,8 mil. - 2006: Euro 100,2 mil. - 2007: Euro 99,8 mil. - 2008: Euro 85,2 mil. 2009: n.p. - 2010: Euro 70,8 mil. - 2011: Euro 70,6 mil. Il fatturato è stato realizzato con i marchi: •
MONOCIBEC
•
NAXOS
•
CENTURY
F Produzione: 4,6 mil. mq (pavimento 78% - rivestimento 22%) Esportazione: 70% Dipendenti: 431 Nel 2012 è stato effettuato un importante investimento presso lo stabilimento di Roteglia che ha comportato: raddoppio dei reparti di rettifica, lappatura e levigatura; rinnovo del sistema di stockaggio e movimentazione; nuova linea di scelta per grandi formati e listoni; nuova pressa e essiccatoio per grandi formati; 3 nuovi impianti di decorazione digitale.
◗ GRUPPO GARDENIA-ORCHIDEA
€ 64,2 milioni
2003: Euro 102,2 mil. - 2004: Euro 98,0 mil. - 2005: Euro 98,0 mil. - 2006: Euro 100,3 mil. - 2007: Euro 79,4 mil. - 2008: Euro 83,23 mil. 2009: Euro 70,2 mil. - 2010: Euro 70,8 mil. - 2011: Euro 69,8 mil. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: •
GARDENIA ORCHIDEA
•
GARFLOOR
•
VERSACE HOME
•
CRYSTALKER
F Produzione: 3,7 mil. mq (pavimento 55% - rivestimento 45%) Esportazione: 69% Dipendenti: 340 Gardenia Orchidea prosegue la sua attività di ricerca relativa a processi eco-innovativi. L'impegno, avviato nel 2009 aderendo ai progetti della Regione Emilia Romagna per i distretti tecnologici con l'appoggio della Commissione Europea ed avvalendosi della consulenza del Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell'Ambiente dell'Università di Modena e Reggio Emilia, ad oggi ha portato allo sviluppo di 4 progetti per la sostenibilità ambientale.
◗ CERAMICHE SANT’AGOSTINO
€ 63,5 milioni* I dati pubblicati sono relativi all’anno 2011 e provengono da fonti pubbliche *
2003: Euro 61,7 mil. - 2004: Euro 71,3 mil. - 2005: Euro 73,0 mil. - 2006: Euro 80,0 mil. - 2007: Euro 80,7 mil. - 2008: Euro 68,3 mil. 2009: Euro 66,0 mil. - 2010: Euro 65,4 mil. Ceramiche Sant'agostino, con sede in provincia di Ferrara, è stata l'azienda del settore più colpita del sisma che nella primavera 2012 ha sconvolto l'Emilia. La ferma volontà di proseguire nell'attività si è mostrata con la riaccensione, già il 23 luglio 2012, del forno della bicottura, ritornato in attività a turnazione continua per una produzione di 3.500 mq/giorno di piastrelle, per un totale di circa 100.000 mq al mese. Una ripresa a pieno regime, confermata dalle nuove linee di prodotto presentate a Cersaie 2012 e firmate da Philippe Starck, con cui l'azienda ha iniziato un rapporto di collaborazione di massimo rilievo.
72 - Tile Italia 3/2013
Fatturati italiani
◗ RONDINE GROUP
€ 62,8 milioni
(consolidato)
2003: Euro 58,8 mil. - 2004: Euro 58,0 mil. - 2005: Euro 60,0 mil. - 2006: Euro 75,0 mil. - 2007: Euro 71,0 mil. - 2008: Euro 67,0 mil. 2009: Euro 46,8 mil. - 2010: Euro 56,3 mil. - 2011: Euro 63,3 mil. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: •
RHS (Rondine - Hilton - Sassolgrande)
•
SPRAY DRY (impasti per ceramica)
•
SADON
F Produzione: 6,7 mil. mq (pavimento 100%) Esportazione: 56% Dipendenti: 286 Dal 1 marzo 2010 Rondine Group ha sottoscritto un contratto d’affitto quinquennale per Ceramiche Sadon, maggior produttore italiano di battiscopa possessore anche del marchio Maioliche dell’Umbria, specializzato in piccoli formati, con diritto d’opzione all’acquisto della parte commerciale e produttiva dell’azienda. Il 17 giugno 2013 è stato siglato un accordo con Seramiksan, primario gruppo ceramico turco che, rilevando le azioni di Progressio SGR (il fondo di Private Equity entrato in Rondinegroup nel 2006) è entrato nel capitale sociale di Rondine Group, la quale avvia così il proprio percorso di internazionalizzazione insieme a un partner industriale di rilievo. L'accordo prevede una compagine societaria paritetica al 50% della famiglia Giacobazzi e di Seramiksan e conferma Lauro Giacobazzi presidente e amministratore delegato di Rondinegroup. Confermato anche il mantenimento della completa, reciproca, autonomia gestionale, operativa e commerciale, anche se molte appaiono le possibili sinergie sul versante della distribuzione sui diversi mercati e nella ricerca e sviluppo di nuovi prodotti.
◗ COEM
€ 55,7 milioni
2003: Euro 48,0 mil. - 2004: Euro 53,0 mil. - 2005: Euro 54,8 mil. - 2006: Euro 61,8 mil. - 2007: Euro 62,2 mil. - 2008: Euro 52,4 mil. 2009: Euro 43,0 mil. - 2010: Euro 50,5 mil. - 2011: Euro 54,7 mil. Il fatturato è stato realizzato con i marchi : •
CERAMICHE COEM
•
CERAMICA FIORANESE
F Produzione: 5,8 mil. mq Esportazione: 58% Dipendenti: 260 Continuano gli investimenti in Ricerca&Sviluppo relativi a nuove grafiche realizzate tramite stampa digitale. Procedono ingenti investimenti per rinnovare impianti produttivi e per la produzione di grandi formati. La produzione comprende anche 1,7 milioni di mq di supporto da smaltare.
◗ SICHENIA GRUPPO CERAMICHE
€ 51,7 milioni (consolidato)* * I dati pubblicati sono relativi all’anno 2011
2003: Euro 70,2 mil. - 2004: Euro 72,6 mil. - 2005: Euro 73,3 mil. - 2006: Euro 75,1 mil. - 2007: Euro 70,2 mil. - 2008: Euro 67,1 mil. 2009: Euro 54,0 mil. - 2010: Euro 53,0 mil. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: •
SICHENIA (€ 47,026 mil.)
•
PHORMA (€ 4,461 mil).
F Produzione: 3,8 mil. mq (pavimento 82% - rivestimento 18%) Esportazione: 56% Dipendenti: 330
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Fatturati italiani
◗ CERINDUSTRIES
€ 50,3 milioni
(consolidato)
2003: Euro 61,0 mil. - 2004: Euro 68,7 mil. - 2005: Euro 65,5 mil. - 2006: Euro 67,0 mil. - 2007: Euro 75,0 mil. - 2008: Euro 58,0 mil. 2009: Euro 50,3 mil. - 2010: Euro 52,0 mil. - 2011: Euro 47,0 mil. Il fatturato è stato realizzato con i marchi: •
CERDOMUS
•
L’ASTORRE
•
PORCELLANA DI ROCCA
F Produzione 3,5 mil. mq (100% pavimenti) Esportazione: 81% Dipendenti: 229 Ulteriori investimenti sono stati fatti dall’azienda nella nuova tecnologia digitale a getto d’inchiosto Colorjet, oltre che in nuovi macchinari per il taglio e la levigatura e nella produzione di grandi formati.
◗ GRUPPO ASCOT
€ 44,7 milioni
2003: Euro 51,5 mil. - 2004: Euro 55,0 mil. - 2005: Euro 56,0 mil. - 2006: Euro 61,5 mil. - 2007: Euro 66,0 mil. - 2008: Euro 63,0 mil. 2009: Euro 52,0 mil. - 2010: Euro 59,0 mil. - 2011: 62,6 mil. Il fatturato è stato ottenuto con le seguenti aziende e/o marchi: • ASCOT •DOM F Produzione: 5,9 mil. mq (pavimento 67% - rivestimento 33%) Esportazione: 68% Dipendenti: 276 Nel 2012 il Gruppo ha prodotto anche 2,5 mil./mq di supporto in pasta bianca Bitech in vari formati, du cui il 25% venduto.
◗ GRUPPO C.B.S. (BARBOLINI)
€ 44,6 milioni
2003: Euro 62,0 mil. - 2004: Euro 63,5 mil. - 2005: Euro 63,5 mil. - 2006: Euro 73,5 mil. - 2007: Euro 79,0 mil. - 2008: Euro 74,0 mil. 2009: Euro 62,0 mil. - 2010: Euro 64,0 mil. - 2011: Euro 55,8 mil. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • •
CERAMICA LA GUGLIA e KIS CERAMICHE ALTRI MARCHI SATELLITI
32,0 mil. Euro 12,6 mil. Euro
F Produzione: 4,4 mil. mq (pavimento 60% - rivestimento 40%) Esportazione: 36,7% Dipendenti: 216 È stato rinnovato lo stabilimento di Sassuolo - Ceramica La Guglia con l'installazione di un nuovo impianto Sacmi per la produzione di gres porcellanato smaltato per formati grandi e medi. Lo stabilimento di Cà Del Bosco Sopra (RE) è stato dismesso.
◗ NOVABELL CERAMICHE ITALIANE
€ 44,5 milioni
2003: Euro 41,1 mil. - 2004: Euro 44,3 mil. - 2005: Euro 45,6 mil. - 2006: Euro 47,0 mil. - 2007: Euro 48,0 mil. - 2008: Euro 46,0 mil. 2009: Euro 39,0 mil. - 2010: Euro 41,5 mil. - 2011: euro 41,5 mil. F Produzione: 3,5 mil. mq (pavimento 85% - rivestimento 15%) Esportazione: 85% Dipendenti: 173 Nel corso del 2012, anno in cui Novabell ha festeggiato i 25 anni di attività, è stato ultimato un importante progetto avente ad oggetto la ristrutturazione del comparto logistica/spedizioni, con l'obiettivo di ottimizzare i tempi e i costi di gestione. Inoltre è stato registrato un nuovo marchio commerciale - Abita Ceramiche Italiane - ed è stata avviata la produzione e la commercializzazione di alcune serie di prodotti ad esso dedicate. Nel corso del 2012 sono proseguiti gli investimenti in R&D tesi a diversificare e a rafforzare la gamma di prodotti offerta. 76 - Tile Italia 3/2013
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◗ CERAMICHE CCV CASTELVETRO
€ 40,7 milioni
Le aziende ceramiche italiane, fatturati 2007
2003: Euro 54,8 mil. - 2004: Euro 56,1 mil. - 2005: Euro 47,4 mil. - 2006: Euro 52,0 mil. - 2007: Euro 55,7 mil. - 2008: Euro 47,9 mil. 2009: Euro 39,1 mil. - 2010: Euro 42,8 mil. - 2011: Euro 42,5 mil. F Produzione: 4,0 mil. mq (pavimento 100%) - dato 2011 di Gian Paolo Crasta Esportazione: 70% Dipendenti: 200
L’azienda produce gres porcellanato smaltato, supporto da smaltare ed impasto atomizzato.
◗ POLIS MANIFATTURE CERAMICHE
€ 37,4 milioni
2003: Euro 46,2 mil. - 2004: Euro 47,7 mil. - 2005: Euro 46,0 mil. - 2006: Euro 59,0 mil. - 2007: Euro 54,6 mil. - 2008: Euro 42,6 mil. 2009: Euro 37,8 mil. - 2010: Euro 40,0 mil. - 2011: Euro 41,5 mil. F Produzione: 3,8 mil. mq (pavimento 70% - rivestimento 30%) Esportazione: 40% Dipendenti: 217
◗ ALTAECO
€ 36,6 milioni
2003: Euro 50,2 mil. - 2004: Euro 51,2 mil. - 2005: Euro 51,2 mil. - 2006: Euro 53,6 mil. - 2007: Euro 55,0 mil. - 2008: Euro 48,3 mil. 2009: Euro 39,7 mil. - 2010: Euro 42,5 mil. - 2011: Euro 42,5 mil. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: CERAMICA VOGUE CERAMICA BARDELLI
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APPIANI GABBIANELLI
F Produzione: 1,9 mil. mq (pavimento 30% - rivestimento 70%) Esportazione: 41% Dipendenti: 358
◗ TAGINA CERAMICHE D’ARTE
€ 32,1 milioni
2007: Euro 42,0 mil. - 2008: Euro 41,8 mil. - 2009: Euro 32,0 mil. - 2010: Euro 33,6 mil. - 2011: Euro 33,6 mil. F Produzione: 1,2 mil. mq (pavimento 85% - rivestimento 15%) Esportazione: 70%
◗ SAVOIA ITALIA
€ 31,1 milioni
2008: Euro 35,6 mil. - 2009: Euro 33,6 mil. - 2010: Euro 35,0 mil. - 2011: Euro 31,1 mil.
Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: SAVOIA • ALCO F Produzione: 3,1 mil. mq (pavimento 100%) Esportazione: 46% Dipendenti: 142 •
Savoia Italia Spa ha effettuato nel biennio 2011-2012 importanti investimenti in tecnologia, inserendo una nuova pressa, rinnovando le linee di stampa digitale e realizzando un impianto per il recupero di calore dai forni agli essiccatoi. Inoltre è stato reso operativo il passaggio ad un nuovo sistema informativo aziendale SAP.
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Svitatore: attaccato al trapano permette di svitare i livellatori dai tiranti (in senso antiorario).
Economia&mercato
GranTour premia le migliori esposizioni e sfida il mercato
da sinistra: Alessandro Rorato e Gerardo Iamunno “Over the Top” è il concorso fotografico a premi per la migliore esposizione, organizzato da GranTour - primaria azienda produttrice di mobili da bagno con sede a Paliano FR -, la cui premiazione si è svolta nel 1° weekend di giugno in occasione di un evento organizzato per i 40 distributori finalisti mentre, i partecipanti alla “gara”, erano stati 140. L’occasione è stata propizia per rivolgere alcune domande a Gerardo Iamunno, amministratore unico GranTour ed al suo direttore commerciale Alessandro Rorato. Gerardo Iamunno, peraltro, sostiene già da tempo che, per affrontare la crisi, le aziende devono impegnarsi “oltre l’ordinario”, costituito dalla produzione di buoni prodotti, impegnandosi in uno “straordinario” sforzo di marketing: «Certamente bisogna cercare la qualità del prodotto - sottolinea Iamunno -, ma è oggi necessario uno sforzo ulteriore, rivolto alla forza vendita aziendale, e in GranTour abbiamo organizzato corsi di vendita, formazione e motivazione creando la Business School GranTour coordinata dal Prof. Alberto Bubbio, da Maurizio Papa e Veronica Verona.». Tile Italia: - GranTour continua quindi a guardare positivamente al futuro? Gerardo Iamunno: “Credo sia assolutamente necessario infondere positività in un momento in cui la cronaca è dominata solo da argomenti inerenti 80 - Tile Italia 3/2013
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Cassa Integrazione, chiusure e licenziamenti. In questo clima di generale sconforto, un’azienda che guarda al futuro, e si impegna per costruirlo, fa subito “notizia”.” Tile Italia: - Over the Top fa quindi parte di una precisa strategia di marketing… G. Iamunno: “Il principale obiettivo che ci siamo posti attraverso l’organizzazione di questo “gioco”, è stato quello di coinvolgere i nostri distributori, al fine di sottolineare ancora una volta la nostra presenza al loro fianco, stimolando la loro fidelizzazione e il loro impegno nella promozione dei nostri marchi sul territorio. Il concorso ci ha inoltre permesso un monitoraggio della cura dedicata all’esposizione dei nostri prodotti dai più importanti rivenditori nostri clienti. Questo è oggi un aspetto fondamentale: è indispensabile che i rivenditori, proprio per differenziarsi dalla Grande Distribuzione, curino con sempre maggiore attenzione l’esposizione all’interno del punto vendita”. Tile Italia: - Vuol dire che un buon
prodotto, se non adeguatamente “comunicato”, non ha possibilità di vendita? G. Iamunno: “Dico, e ne sono profondamente convinto condividendo pienamente la strategia di marketing con Alessandro Rorato, il nostro direttore commerciale, che non si può pensare solo al prodotto, ma si deve pensare anche al marketing: come azienda produttrice devi creare occasioni di incontro con i tuoi clienti, al fine di fare squadra, fidelizzarli e coinvolgerli anche singolarmente, ma come rivenditore, devi saper sfruttare al meglio la capacità attrattiva dei tuoi spazi espositivi così come i mezzi tecnologici ed i servizi che l’azienda produttrice ti mette a disposizione per sostenerti nella vendita.” Tile Italia: - Quale il ruolo dell’azienda in questo sforzo finalizzato alla vendita? G. Iamunno: “L’azienda è anzitutto tenuta a fare l’ “ordinario” offrendo ai propri venditori buoni prodotti, ma poi la differenza - che promuove la vendita - è data dallo “straordinario”, da quel quid in più che ti fa distinguere dai concorrenti. Peraltro comunicare, educare, formare il proprio management ed i collaboratori esterni, sollecitando il dialogo con e fra gli stessi, è alla base della riuscita dei progetti più ambiziosi”. Tile Italia: - Ma chi sono i “concorrenti” da cui è necessario distinguersi? Alessandro Rorato: “Il vero concorrente da sconfiggere non è il rivenditore vicino, ma la GDO: sono loro il vero nemico da sconfiggere, ma come? C’è una sola risposta: la condivisione di uno stesso progetto tra i produttori e la distribuzione. Una condivisione che deve portare il cliente privato che entra in sala mostra a sentirsi protagonista del suo acquisto. Per farlo dobbiamo seguire un percorso condiviso, da “vera squadra”, che passa attraverso l’emozione che insieme, produttori e rivenditori, saremo in grado di offrire progettando una esposizione coinvolgente; offrendo una professionalità più elevata, all’altezza di quanto il cliente privato cerca ogni volta
che entra in sala mostra; proponendo linee di prodotto dal “design democratico”, realizzato attraverso la collaborazione con i nostri industrial design Meneghello & Paolelli associati (autori, tra l’altro,della pluripremiata collezione Nemi n.d.r.) interpreti delle nuove tendenze del mercato e dei più attuali stili di vita”. Tile Italia: - Iniziamo dall’esposizione in sala mostra, cosa chiedete ai Vs. clienti rivenditori? A. Rorato: “Le sale mostra devono rinnovare la loro concezione espositiva per andare più incontro alle esigenze del privato. E’ necessario ripianificare gli showroom attraverso percorsi ben definiti che conducono ad aree esplicitamente dedicate a quei fornitori-patner con i quali il rivenditore condivide una strategia di marketing completamente orientata al cliente finale e pianifica specifiche attività di promozione e comunicazione. Fondamentalmente, poi, supportare, la formazione del personale di sala mostra che deve essere pronto a proporre soluzioni, anche motivandole, e non deve più apparire timoroso, quasi in attesa di una semplice “ordinazione”. Tile Italia: - E GranTour è pronta a questa nuova sfida? A. Rorato: “Noi di GranTour siamo pronti. Abbiamo fatto, e continuiamo a fare, “palestra” con tutta la nostra rete commerciale Italia per garantire una continua crescita professionale e culturale attraverso percorsi ben definiti dalla nostra Business School diretta dal Prof. Bubbio e dai coach Maurizio Papa & Veronica Verona. Abbiamo lanciato la sfida “Con NOI il cambiamento è assicurato - diamo VALORE & riceviamo VALORE”.”. Tile Italia: - Ed il nuovo marchio Rainbox? G. Iamunno: “Rainbox è l’ultimo nato nella “famiglia Iamunno”. E’ chiaro che per un’azienda come la nostra, che trae origine da un’attività artigianale di vetreria attiva dai primi del ‘900 ed evolutasi nel corso degli anni grazie all’attività di mio padre Carmine, la produzione di box Tile Italia 3/2013 - 81
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doccia rappresenta una “naturale” evoluzione produttiva. Al di là di questo, anche con il marchio Rainbox ci stiamo posizionando su una produzione che, sempre rivolta al segmento medio del mercato, segua le linee guida di GranTour: una linea Collection più orientata al design ed una linea Young pratica, funzionale ed economicamente vantaggiosa. Una sfida che vede in prima linea me e mio fratello Rino.” Tile Italia: - Quali i risultati del primo anno di vita del marchio Rainbox? G. Iamunno: “Rainbox rispetta le previsioni che avevamo fatto ed è perfettamente in linea con l’obiettivo. Abbiamo anche ampliato il magazzino, portandolo
da 3.000 a 5.200 pezzi perché la puntualità e la prontezza delle consegne è fondamentale. Oggi siamo in grado di consegnare nelle 24 ore in tutta Italia.” Tile Italia: - Continuate con gli investimenti? G. Iamunno: “Nel 2012 abbiamo realizzato un nuovo capannone di 2.000 mq coperti, affiancandolo alla sede di Paliano (10.000 mq coperti su un’area complessiva di 30.000 mq n.d.r.). Oggi lo stabilimento, oltre ai settori storici di vetreria, falegnameria e montaggio, rinnovati e potenziati con le più recenti tecnologie disponibili, vanta nuovi macchinari robotizzati per la poliesteratura e laccatura, nonché personale altamente professionale e specializzato.”
Tile Italia: - Come sta andando il mercato? G. Iamunno: “GranTour e Rainbox continuano testardemente a nuotare controccorrente: se, nel 2011, eravamo cresciuti del 18% sull’anno precedente, il 2012 si è chiuso con un +11%. Quest’anno, al 30 giugno, con grande impegno e fatica, abbiamo registrato un +2% sullo stesso semestre 2012. Se ci pensiamo bene sono buoni risultati in questo momento di completa stasi del mercato. Chiedo: cosa sarebbe successo se fossimo rimasti fermi, ad attendere il “passare” della crisi, invece di impegnarci in un lavoro serio e costante sul fronte dell’innovazione di prodotto, della comunicazione e della formazione?”
❞ A sinistra: G-Play, il progetto
G-PLAY, design Meneghello Paolelli Associati Il nome del progetto racchiude l’anima stessa della collezione: let’s PLAY. La collezione si basa sul principio dell’illusione ottica al fine di creare entropia, confusione, stupore, sovrapposizione, illusione, luce, ombra … Non si vuole svelare tutto sin dall’inizio, ma indurre l’osservatore a pensare, ad essere incuriosito dal prodotto non avendo una completa definizione di dove
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finisce un modulo e dove ne inizia un altro, dove si trova un’anta piuttosto che un’altra. Una entropia controllata, basata su un insieme di moduli che, combinati tra di loro, creano un mobile sempre unico e carico di emozioni. Ogni anta ha un modulo fisso di spessore 25 mm, al quale viene accostato un modulo variabile con spessore di 18 mm.
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OVER THE TOP, LE PREMIAZIONI Over the Top, ha assegnato ai finalisti pacchetti vacanza Boscolo Hotel, consistenti in soggiorni di due notti, validi per due persone, nelle capitali europee. I premi sono stati suddivisi fra 3 differenti categorie espositive/realizzazioni: showroom, realizzazione private, ambientazione con Nemi5. I vincitori: VENDITORE: AZIENDA: Luigia Pellegrino Fa.Pi Srl (CS) Fabio D’Ambrosio Paolo Scoppettuolo (AV) Rita Collu Termosolar (CA) Menzioni “speciali” GranTour: VENDITORE: AZIENDA: Amalia Arminio Coralluzzo (SA) Maria Grazia Tiberi Casa Cetus (RM) Liberata Vono Edilvono (CZ) Stefania Nioi Aquilani Expo (VT) Egidio Bertignolo Orsolini (VT) Marzia Cantagallo Centro Cer.3 C (FR) Alfonso de Rosa Linea Bagno Galise (SA)
G-TIME, design Meneghello Paolelli Associati Time è un progetto che si rivolge alla collettività, estremamente versatile e fruibile dai più. Le linee sono morbide e semplici: un arco che determina un costante cambio di profondità e caratterizzato da una maniglia che sembra
sorridere, e invita al suo utilizzo. Time perché scandisce il tempo, perché grazie alla sua capacità di integrarsi in ogni ambiente bagno è un progetto che molto difficilmente sarà vittima di mode passeggere.
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NuovoCorso è biomateria
Antonio De Marco e Fabio Ferrari NuovoCorso, con sede e stabilimento produttivo a Carpineti (RE), ha innovato il processo di produzione del gres porcellanato, perfezionando la tecnologia dell’estrusione a crudo. Nascono così lastre in gres porcellanato estruso dotate di una straordinaria coesione che unisce una particolare solidità ad un’eccezionale flessibilità. Due caratteristiche fisiche che sono garanzia per una posa semplice e sicura, anche nei grandi formati. Abbiamo intervistato l’amministratore delegato di NuovoCorso, Fabio Ferrari, ed il direttore della produzione, Antonio De Marco, presso la sala mostra aziendale inaugurata ad inizio anno a Solignano di Castelvetro (MO). Tile Italia: - Dr. Ferrari il suo ingresso in NuovoCorso è del maggio 2012 e l’avvio della nuova produzione di gres porcellanato estruso risale all’ottobre dello stesso anno, ci racconta brevemente questi mesi di intenso lavoro? Fabio Ferrari: “In effetti la tecnologia produttiva di gres porcellanato estruso è totalmente innovativa e la sua messa a punto è merito dell’esperienza di Antonio De Marco che, utilizzando i nuovi impianti disponibili a Carpineti, è riuscito ad ottimizzare la produzione.” Tile Italia: - Quali le principali caratteristiche del prodotto? F. Ferrari: “Il gres porcellanato estruso 84 - Tile Italia 3/2013
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prodotto da NuovoCorso è caratterizzato da una accentuata flessibilità, superiore a qualsiasi altra tipologia di lastra in gres, pur mantenendone tutte le tipiche caratteristiche di resistenza. Una flessibilità della lastra che ne consente una grande facilità di taglio e foro, oltre ad una estrema duttilità nella posa in opera. Inoltre, grazie al loro peso, le lastre si autolivellano sul pavimento, consentendo addirittura di posare “a correre” al 50% della loro lunghezza, cosa sconsigliata per lastre in gres porcellanato prodotte con tecnologie più tradizionali.” Tile Italia: - Ma il processo produttivo in cosa si caratterizza? Antonio De Marco: “La caratteristica principale del processo è la sua assoluta “pulizia”: non abbiamo scarti di produzione né acque reflue, possiamo correggere il tradizionale impasto con un 20% di scarto a crudo, sabbie e argille. Il ciclo produttivo è quindi completamente chiuso, ma non ci accontentiamo: in partnership con il Ministero dello Sviluppo Economico stiamo conducendo una ricerca per utilizzare fino al 3% di polveri provenienti da termovalorizzatori. Il nostro è un impegno in sintonia con un serio concetto di sostenibilità produttiva. A questo si aggiungono sperimentazioni finalizzate ad ottenere una vera “stampa con smalti”, in cui la quantità di smalto necessaria sia regolata direttamente dall’immagine digitalizzata e che, pur modificando la fase della smaltatura tradizionale, consenta di realizzare prodotti ceramici che tornino ad essere caratterizzati dalla “profondità” della decorazione, effetto oggi annullato dalla tecnologia digitale così come generalmente utilizzata”. Tile Italia: - State cercando di ottenere una sorta di smaltatura digitale? A. De Marco: “Vorremmo in sostanza avere un nuovo concetto di smaltatura, sostituendo le vecchie cabine per l’applicazione degli smalti tradizionali con macchine digitali in grado di “disegnare” sovrapposizioni di vari smalti, sia neutri che colorati. I vantaggi sarebbero Tile Italia 3/2013 - 85
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notevoli non solo per l’uso assolutamente regolato degli smalti, evitando qualunque spreco, ma anche per la qualità dell’immagine, la cui profondità risulterebbe non solo visivamente ma anche al tatto.” Tile Italia: - Per portare avanti questo tipo di ricerca avete organizzato un laboratorio ricerca & sviluppo? Fabio Ferrari: “Direi che l’organizzazione e l’avvio del laboratorio ricerca & sviluppo ha costituito, per tutto il primo anno di attività, il nostro principale sforzo… Uno sforzo peraltro richiesto dall’obiettivo che aveva spinto sia me che De Marco ad entrare in NuovoCorso. Quando con De Marco abbiamo deciso di affrontare questa nuova sfida eravamo ben consapevoli di voler produrre qualcosa di nuovo, di nicchia, una piccola produzione alta di gamma pensiamo di stabilizzarci sui 3.000 mq/giorno di pavimento - dotata delle migliori caratteristiche del gres porcellanato ma con un qualcosa in più, relativamente a versatilità estetica e duttilità di posa in opera.” Tile Italia: - E veniamo alle caratteristiche estetiche allora…. Antonio De Marco: “Stabilito che il nostro processo di estrusione a crudo nasce per realizzare un prodotto naturale che riutilizza anche gli scarti e può a sua volta essere riutilizzato, aumentando al contempo la quota di materiale riciclato impiegato, consumando meno energia e producendo minori emissioni, è certo che abbiamo dedicato molto impegno anche alla ricerca estetica. Un così alto rispetto dell’ambiente si è legato ad un’altrettanto attenta ricerca estetica sul prodotto. Peraltro è la stessa lentezza del processo a minimizzare le imperfezioni, come le variazioni di tono, e a consenti86 - Tile Italia 3/2013
re di produrre lastre monocalibro dotate di grande coesione e solidità. Ad oggi produciamo 6 serie (Biolegni, Biolegni new, Essenze e Fossil nei formati 30x180 e 20x180cm; Inimitabile nei formati di 66,5x200 - 33,1x200 - 66,5x66,5; Betontech nei formati 60x180 - 30x180 - 20x180) in una importante gamma di colori e finiture e con il relativo corredo di pezzi speciali. Per il prossimo Cersaie saremo in grado di presentare lastre di 300x130 cm, con spessore di 13 mm, utilizzabili per la realizzazione di piani cucina e per l’arredo in genere, oltre a listoni dalle dimensioni non ancora ottenute: 200x60 cm sempre a spessore 10 mm.” Tile Italia: - Come vi siete organizzati commercialmente? F. Ferrari: “Abbiamo coperto le aree di maggiore interesse con 3 aria manager cui è affidato il mercato italiano, i paesi di lingua tedesca e quelli di lingua francese. Lo sforzo è teso alla sensibilizzazione di architetti e progettisti: è un percorso faticoso, soprattutto in un periodo di crisi così diffusa, tanto che abbiamo fatto la scelta di operare solo con clienti assicurati. E’ questa una scelta forse un po’ inusuale per le aziende italiane del settore, ma intendiamo continuare a perseguirla perché al momento possiamo dirci soddisfatti dei risultati.” Tile Italia: - E il mercato interno? F. Ferrari: “Il mercato interno è certamente il più difficile, anche qui intendiamo farci conoscere nel mondo degli architetti. Al momento, abbiamo inaugurato questa nuova sala mostra di Solignano che, con i sui 1.500 mq, intendiamo fai diventare un punto di riferimento per progettisti ed addetti ai lavori.”
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prodotti chimici per l’edilizia
SUPER 24 Adesivo cementizio bi componente ad elevato contenuto polimerico, a presa e idratazione rapida e scivolamento verticale nullo, per uso professionale. Ideale per la posa di pietre naturali, marmi e graniti, ricomposti base cemento o resina, ceramica e grès porcellanato di grandi formati, in sovrapposizione, in piscina, su massetti riscaldanti, in luoghi soggetti a traffico pesante e forti sollecitazioni. Adesivo conforme alla classificazione C2FT S2 (secondo EN 12004 e EN 12002).
SUPER 120 Adesivo cementizio bi componente ad elevato contenuto polimerico, a idratazione medio rapida e scivolamento verticale nullo, tempo aperto allungato . Ideale per la posa di ricomposti in resina e cemento ,ceramica gres porcellanato di grandi formati, marmi e graniti, in sovrapposizione, in piscina, in luoghi soggetti a traffico pesante e forti sollecitazioni. Adesivo conforme alla classificazione C2 TE S2 ( secondo norma EN 12004 e EN 12002).
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Posa & tecnica
Silenzio, c’è la doccia
Schlüter -KERDI-LINE! ®
Il disturbo acustico causato da una rinfrescante doccia notturna è da sempre tra i principali motivi di liti e controversie condominiali e, per quanto possa sembrare banale, spesso la doccia dell’appartamento sovrastante costituisce realmente la principale fonte di trasmissione di rumori all’appartamento sottostante. Principalmente questo fastidioso fenomeno è riconducibile a tre diverse cause costruttive: - l’appoggio a vuoto del piatto doccia sul pavimento, con conseguente rimbombo del getto d’acqua che cade sopra il piatto semisospeso, - una mancata separazione acustica perimetrale della doccia verso i muri adiacenti, - un cattivo alloggiamento del sistema di scarico. Mentre il problema del piatto doccia montato “a vuoto” ed il mancato isolamento perimetrale sono in forte calo grazie ad una maggiore attenzione in fase di realizzazione, permane invece spesso il problema del cattivo alloggiamento del sistema di scarico. Tanti sistemi attualmente offerti non danno una corretta risposta a questa importante esigenza costruttiva. Troppo spesso ancora oggi si trovano, infatti, sul mercato sistemi che prevedono il semplice annegamento del corpo di scarico nel massetto o il suo appoggio su piedini in acciaio, creando così un perfetto ponte acustico capace di rubare il sonno al nostro caro vicino.
Un efficace isolamento acustico Diverso l’approccio della multinazionale Tedesca Schlüter-Systems, la quale già nella fase di progettazione del suo sistema di docce rivestibili a filo pavimento “Schlüter®-KERDI-LINE”, ha dedicato particolare attenzione ad un efficace isolamento acustico. Schlüter®-KERDI-LINE non affida l’alloggiamento del corpo di scarico ad un semplice letto di massetto da realizzare 88 - Tile Italia 3/2013
in opera, ma fornisce, già incluso nel Kit, un corpo di alloggiamento in EPS. Il sistema di scarico viene così tenuto senza contatto diretto con la struttura edile evitando un ponte acustico con il lastrico sottostante. Grazie alla possibilità di utilizzare pannelli
prefabbricati in polistirene estruso come piatto doccia rivestibile, è inoltre particolarmente facile garantire la separazione acustica perimetrale di tutto il sistema dai muri perimetrali. L’ottima prestazione acustica del sistema
Posa & tecnica
Schlüter®-KERDI-LINE è stata verificata e attestata non solo in Germania con i già severi criteri della norma tedesca DIN, ma persino dalla Eidgenössische Materialprüfungsund Forschungsanstalt (EMPA) l’ente ufficiale per la certificazione dei materiali edili in Svizzera secondo la Swiss Norm SIA 181 che, in termini normativi, batte persino i rigorosi tedeschi. L’EMPA ha misurato per il sistema Schlüter ®-KERDI-LINE una trasmissione del suono ben al di sotto dei severi requisiti svizzeri, attestando un valore di soli 35 db. Schlüter ®-KERDI-LINE è stata così classificata nella categoria superiore prevista della normativa SIA 181 ed è quindi idonea anche per esigenze particolarmente severe di protezione dal rumore. Schlüter ®-KERDI-LINE garantisce il
Schlüter®-KERDI-SHOWER-BASIC 1 KIT = 1 DOCCIA La multinazionale Schlüter-Systems presenta un nuovo kit Schlüter®-KERDI-SHOWER-BASIC, destinato a chi vuole installare in modo pratico, sicuro e veloce un singolo piatto doccia tradizionale. Questo nuovo kit contiene infatti diversi componenti del sistema di impermeabilizzazione Schlüter-Systems, ma in confezioni particolarmente light. Ne fanno parte, per esempio, la fascetta Schlüter®-KERDI-KEBA con una lunghezza di soli 5 m, la colla sigillante Schlüter®-KERDI-COLL con la confezione base di solo 1,85 KG ed il sigillante Schlüter®-KERDI-FIX con una cartuccia monodose di soli 100 ml. “L’idea per questo nuovo kit nasce dal fatto che nella realtà edile sono sempre più frequenti i piccoli cantieri, dove è richiesta la ristrutturazione di un solo bagno e quindi l’installazione e la sigillatura di una sola doccia. Questi piccoli progetti comportano troppo spesso per l’artigiano l’utilizzo di materiali con confezioni troppo grosse, con lo spiacevole risultato che buona parte dei materiali avanza e poi viene smaltito nei cantieri. - spiega Cristiano Ferrarini, Direttore Commerciale di Schlüter-Systems Italia - Mettere tutti i componenti in un’unica scatola e con quantitativi corretti proprio per interventi singoli, non solo evita sprechi di materiale, ma facilita anche tutto il processo di preparazione dei materiali da portare sul luogo dell’intervento di lavoro. Inoltre, la formula “1 Kit = 1 Doccia” facilita notevolmente il calcolo del prezzo da applicare in fase di quotazione e nella fatturazione finale”. Il nuovo kit viene lanciato con una simpatica campagna di comunicazione che conferma il concetto “abbiamo messo tutto in una scatola” e completa la vasta gamma di soluzioni “pronte all’uso” presente da alcuni anni nell’offerta Schlüter-Systems, come per esempio il più ampio kit Schlüter®-KERDI-SHOWER-SK o le canaline per docce a filo pavimento Schlüter®KERDI-LINE che vengono forniti già completi di supporto, corpo di scarico, canalina, sifone, tubo di scarico e tassello di tenuta.
massimo livello prestazionale impedendo la trasmissione dei rumori per via aerea o per calpestio agli ambienti circostanti. Per la gioia del Vostro vicino e per la pace di tanti condomini….
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Fiere nel mondo CALENDARIO
all’Estero...
in Italia... ! CERSAIE (Piastrelle di ceramica, arredobagno, materiali per la posa) Bologna - 23/27 settembre 2013 MARMOMACC (Pietre naturali e macchinari per la lavorazione) Verona - 25/28 settembre 2013
! MADE expo (Edilizia) Milano - 2/5 ottobre 2013 SUN (outdoor desihn & living) Rimini - 6/9 ottobre 2013 ABITARE IL TEMPO Verona - 13/15 ottobre 2013 SAIE (Salone dell’Innovazione Edilizia) Bologna - 16/19 ottobre 2013 RESTRUCTURA Torino - 28 novembre/1 dicembre 2013 PROGETTO FUOCO (Camini e stufe) Verona - febbraio 2014 MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT (Arredobagno ed energie rinnovabili) Milano - 18/21 marzo 2014 CARRARA MARMOTEC (Marmo e tecnologie di lavorazione) Carrara - 21/24 giugno 2014
CERSAIE Bologna 23/27 settembre 2013 Torna in questa 31a edizione, all’interno di Costruire Abitare Pensare - il programma culturale di Cersaie -, la “Lezione alla rovescia”: protagonista 90 - Tile Italia 3/2013
KAZBUILD (Edilizia e finiture d’interni) Almaty (Kazakhistan) - 4/7 settembre 2013 BATIMAT (Edilizia) Parigi (Francia) - 4/8 novembre 2013 BUILD ASIA (Edilizia) Karachi (Pakistan) - 19/21 novembre 2013 BEST 5 ALGERIA - DECOR EXPO Algiers (Algeri) - 21/25 novembre 2013 THE BIG 5 SHOW Dubai (EAU) - 25/28 novembre 2013 LIVING INTERIORS (Design e finiture d’interni) Colonia (Germania) - 13/19 gennaio 2014
! CEVISAMA (Piastrelle di ceramica, arredobagno, materiali per la posa) Valencia (Spagna) - 11/14 febbraio 2014
! MOSBUILD (Pavimenti e rivestimenti in ceramica e pietra naturale) Mosca (Russia) - 1/4 aprile 2014
! COVERINGS (Pavimenti e rivestimenti in ceramica e pietra naturale) Atlanta, Georgia (USA) - 29 aprile/2 maggio 2014 EPF (Parquet) Feuchtwangen (Germania) - 26 /28 giugno 2014 CERAMITEC (Tecnologia per la produzione ceramica) Monaco (Germania) - 20/23 ottobre 2015
ne è quest’anno Riccardo Dalisi, tra i principali designer e architetti italiani, noto anche per il lavoro di ricerca sulla caffettiera napoletana. A interrogarlo sul palco dell’Europauditorium saranno, giovedì 26 settembre, gli studenti degli istituti superiori di Bologna, preparati dal materiale distri-
buito dall’artista durante lo scorso mese di maggio e dalle esperienze di laboratorio alle quali saranno invitati a partecipare. Sarà lo storico dell’architettura Fulvio Irace, docente al Politecnico di Milano, a introdurre Riccardo Dalisi. In febbraio a circa sette mesi dall’a-
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ARMANDO TESTA
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Fiere
pertura di Cersaie aveva già confermato oltre il 97% degli spazio destinato alle piastrelle di ceramica - 11 padiglioni espositivi - con una “lista di attesa” riguardante aziende provenienti da tutti i continenti. La centralità di Cersaie si è confermata peraltro anche nel settore dell’arredobagno con adesioni ampie, significative e sempre più internazionali. Proprio al comparto del bagno la fiera bolognese dedica, assieme all’Associazione per il Design Industriale - ADI -, l’evento “Bathroom Excellence 1998 - 2012. Adi Design Index @ Cersaie 2013”, una mostra sulla sala da bagno che, raccontando l’evoluzione di questo ambiente negli ultimi decenni, ne esalta le innovazioni ed intuizioni. Sempre in occasione di Cersaie 2013 e all’interno del TV Web e Press Village, localizzato nel Centro Servizi, sarà riproposta la seconda edizione di “Cersaie disegna la tua casa”, con progettisti dei più importanti periodici di interior designer a disposizione del pubblico per offrire consigli e consulenze gratuite ai privati intenzionati a ristrutturare o ad acquistare casa. Un’occasione unica per sistemare al meglio gli ambienti in base alle proprie esigenze e per scegliere le finiture di ceramica e dell’arredobagno più adatte al proprio gusto. Grande attesa anche per la seconda edizione di “La Città della Posa”.
dicembre, proroga dello stesso ecobonus per gli edifici condominiali fino al 30 giugno 2014, incentivazione degli interventi per l’efficientamento energetico degli edifici privati e della Pubblica Amministrazione legata al conto termico -. È un grande risultato per MADE expo, trasformatasi nei mesi scorsi in cassa di risonanza per l’ottenimento degli stessi provvedimenti, svolgendo una costante azione di raccordo tra le associazioni rappresentative dei produttori di serramenti, finiture e prodotti per l’isolamento (FederlegnoArredo, UNCSAAL, PVC Forum) e le aziende coinvolte nella filiera delle costruzioni (FEDERCOSTRUZIONI, ACAI, ASSOBETON e ATECAP), sostenendo con importanti investimenti campagne di sensibilizzazione e tour di aggiornamento professionale in tutta Italia. MADE expo 2013 si conferma hub qualificato e autorevole per il mondo delle costruzioni per presentarsi al mercato, fare sistema e guardare al futuro con soluzioni concrete ed efficaci. Per la prossima edizione, MADE expo è al lavoro per offrire ancora maggiori opportunità alle aziende, in particolare con lo Spazio di informazione di Ricerca Sistema Energetico RSE e del Gestore Servizi Energetici GSE. A questo si aggiunge l’iniziativa CONDOMINIO APP, che sarà momento qualificato di dialogo per un target particolarmente interessato e coinvolto dai recenti provvedimenti governativi.
MADE EXPO Milano - 2/5 ottobre 2013
MARMOMACC Verona 25/28 settembre 2013
MADE expo saluta con ottimismo i BonusCasa varati dal Consiglio dei Ministri - la proroga al 31 dicembre 2013 dell’incentivo del 50% per le ristrutturazioni, l’aumento dell’ecobonus al 65% con proroga sempre al 31 92 - Tile Italia 3/2013
Per la 48 a edizione di Marmomacc il padiglione 7B si trasformerà in Inside Marmomacc, cuore pulsante della cultura e della formazione nel settore lapideo ed avrà, tra i principali progetti
culturali, Marmomacc & Design che svilupperà il tema “La pietra fluida” ideato da Aldo Colonetti e Paolo Baldessari. L’edizione 2013 vedrà anche svolgersi la 7° edizione del Best Communicator Award. Il premio, nato per sottolineare l’importanza dello spazio espositivo come mezzo efficace di comunicazione del marmo e della pietra, è rivolto a tutti gli espositori presenti a Marmomacc. Il 48° Marmomacc ospiterà anche la 13a edizione del Premio Internazionale Architetture di Pietra, il premio, a cadenza biennale, è destinato a celebrare le migliori produzioni architettoniche realizzate mediante l’uso della pietra. La prestigiosa Giuria - composta da Klaus Theo Brenner (Facoltà di Architettura Potsdam), Alberto Ferlenga (Dipartimento di Architettura, Università Iuav, Venezia), Luis Fernández Galiano (Direttore di Arquitectura Viva), Fulvio Irace (Dipartimento di Architettura, Politecnico di Milano), Vincenzo Pavan (Dipartimento di Architettura, Università di Ferrara) - si è riunita in marzo per analizzare le 29 opere realizzate in undici diversi Paesi e decretare le finaliste al Premio. Dopo il successo dello scorso anno, torna anche Marmomacc & the City, una mostra di sculture e installazioni in pietra nel centro di Verona riservata alle aziende che partecipano al Salone. Dall’inizio della manifestazione (25 settembre) fino alla fine di ottobre piazze e giardini veronesi si trasformeranno in un museo a cielo aperto, ospitando le opere realizzate dalle aziende che hanno aderito al progetto. Organizzata con la collaborazione dell’arch. Laura De Stefano, dell’Ordine degli Architetti di Verona e con il Comune di Verona, Marmomacc & the City si pone l’obiettivo di avvicinare la cultura litica al grande pubblico per stimolare una rilettura moderna e attuale di questo antico materiale.
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Comune di Bari
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2013 BUILDING INNOVATION EXHIBITION
Bologna, 16-19 ottobre BUILDING INNOVATION EXHIBITION
COSTRUIRE SICURO GEOTECNICA & GEOLOGIA MATERIALI & TECNOLOGIE SISMO
INNOVATION BUILDING EXHIBITION
2013
Bologna, 16-19 ottobre
COSTRUIRE SOSTENIBILE
PROGETTARE INNOVATIVO BIT
GREEN HABITAT
Bologna, 16-19 ottobre
NEW STONE AGE DESIGN
PAV
2013
BUILDING INNOVATION EXHIBITION
Saie 2013
BeTTer Building
In collaborazione con In collaborazione con
Bologna, 16-19 ottobre
media partner
www.saie.bolognafiere.it Viale della Fiera, 20 - 40127 Bologna - Tel. 051 282111 - Fax 051 6374013 - saie@bolognafiere.it - bolognafiere@pec.bolognafiere.it
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Seychelles srl Stabilimento: PONTESTURA (AL) Italia - 0142.466566 South Mediterranean and Paciď&#x192;&#x17E;c Distribution: Novalevel srl - Taormina Deposito: A. Guidetti srl - Fiorano (MO) Distributore Sardegna: Edilidea srl - Ozieri (SS)
edilizia posa sottofondi
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case secondo natura
fine porcelain stoneware
La prima collezione ad ispirazione “legno” in granito porcellanato Piemmegres. Questa gamma prodotti sviluppata nei nuovi laboratori Piemmegres, garantisce prestazioni tecniche di assoluto rilievo che la rendono formidabile anche nei contesti più impegnativi. Le qualità estetiche, ottenute grazie al processo di decorazione digitale, rendono Essenze difficilmente distinguibile dal legno naturale, grazie anche alle due particolari superfici a disposizione: “naturale” e “vintage”, tratte dalla vera lavorazione del legno e capaci di coinvolgere sia chi ama il rustico che chi predilige una superficie più elegante. Essenze si presta con disinvoltura ad arredare sia caldi spazi residenziali che ampie superfici commerciali ad elevata frequentazione contribuendo, grazie alla sensibilità di chi la sceglierà, a prevenire la deforestazione. Industrie Ceramiche Piemme S.p.A. Via Del Crociale 42/44 41042 Fiorano - Modena - Italy - tel+39 0536 849111 - fax+39 0536 849402 - www.ceramichepiemme.it - info@ceramichepiemme.it
Lâ&#x20AC;&#x2122;armonia che nasce da un legame solido resiste alle intemperie della vita.
MapethermÂŽ Tile System La ricerca Mapei ha messo a punto un nuovo sistema di isolamento termico a cappotto che permette lâ&#x20AC;&#x2122;applicazione di piastrelle in ceramica a spessore sottile.
/mapeispa
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