Tile Italia 3/2019

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Contiene I.P. ISSN 1120 - 7884

SUPERFICI, FINITURE DI INTERNI E ARREDI • PRODOTTI E TECNOLOGIE PER L’EDILIZIA

CERAMICA : I FAT TURATI 2018

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INFORMAZIONI TILE ITALIA È PUBBLICATO DA: Tile Edizioni S.r.l. Capitale Sociale: Euro 51.400,00 R.E.A. 329775 Periodico bimestrale registrato presso il Tribunale di Reggio Emilia al n. 751 in data 20/10/89 Iscrizione al ROC n. 9673 SEDE LEGALE ED OPERATIVA: Tile Edizioni S.r.l. Via Fossa Buracchione 84 41126 Baggiovara (Modena) - Italy Tel. +39 059 512 103 - Fax +39 059 512 157 info@tiledizioni.it - www.MaterialiCasa.com DIRETTORE RESPONSABILE: CHIARA BRUZZICHELLI - c.bruzzichelli@tiledizioni.it © 1989 Tile Italia

COLLABORATORI: Federica Andreini Sara Falsetti Paola Giacomini Sabino Menduni Sabrina Tassini SEGRETERIA: info@tiledizioni.it PROGETTO GRAFICO: Sara Falsetti RICEVERE TILE ITALIA: Una copia: Euro 4 ABBONAMENTI: www.tiledizioni.it/subscription • Annuale: € 60 • Annuale estero: € 80 • Biennale: € 80 • Biennale estero: € 110 • Annuale online: € 50 L’abbonamento decorre dal mese di distribuzione. Tariffe speciali per gli abbonamenti collettivi sono disponibili su richiesta Conto Corrente Postale 20026415 intestato a Tile Edizio-

ni srl. Spedizione in abbonamento postale presso la Filiale di Modena. L’IVA sugli abbonamenti, nonché sulla vendita dei fascicoli separati, è assolta dall’Editore ai sensi dell’art 74 primo comma lettera C del DPR 26.10.72 N. 633 e successive modificazioni. PUBBLICITÀ: • Paola Giacomini • Elisa Verzelloni Tel. +39 059 512 103 Fax +39 059 512 157 p.giacomini@tiledizioni.it e.verzelloni@tiledizioni.it • Alberto Tolomelli +39 335 594 8681 a.tolomelli@tiledizioni.it FOTOLITO: Vaccari Zincografica Srl Via E. Salgari, 61 - 41126 Modena STAMPA E CONFEZIONE: Faenza Printing Industries SpA Via Vittime Civili di Guerra 35 48018 Faenza (RA)

Tutti i diritti di riproduzione e traduzione degli articoli pubblicati sono riservati. E’ vietata la riproduzione anche parziale senza l’autorizzazione dell’Editore. Manoscritti, disegni, fotografie e altro materiale inviato in redazione, anche se non pubblicato, non verrà restituito. L’Editore non accetta alcuna pubblicità in sede redazionale. I nomi, le aziende e i prezzi eventualmente pubblicati sono citati senza responsabilità a puro titolo informativo per rendere un servizio ai lettori. La Direzione non assume responsabilità per opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari. Tile Edizioni srl, in conformità al “testo unico sulla privacy”, garantisce agli abbonati la riservatezza dei dati usati per gli abbonamenti e per gli scopi tipici della stampa tecnica e la possibilità di modificarli o cancellarli (art. 7 del D.L. 196/2003) a mezzo richiesta scritta.

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SOMMARIO EDITORIALE: 11 Piastrelle di ceramica, i Fatturati 2018 12

CANTIERE DEL MESE 58 Fushifaru, paradiso maldiviano LE INTERVISTE 60 Un nuovo patto tra uomo e natura 64 Noi siamo la “lepre” nel mondo della ceramica STATISTICHE 70 La piastrella italiana frena nel 2018 Paola Giacomini 74 I Fatturati 2018 dei principali produttori italiani 84 Il comparto italiano della ceramica, evidenze dai dati 2017 MECS - Centro Studi Acimac 90 Mercato ITS 4.0: Il futuro è già qui CRESME e ANGAISA 92 Mercato immobiliare ancora in espansione CRIF

Chiara Bruzzichelli

IMMAGINI & NOTIZIE Duravit per il Morpheus Hotel, Macao

NEWS 14 Il filo diretto con le aziende SHOWROOM 2.0 20 Gruppo MADE, specialisti nella ristrutturazione Federica Andreini 24 Bredaquaranta, l’innovazione è online Designbest 28 Chelli, da Via Castiglione all’impresa 4.0 Federica Andreini 34 35 39 42 44 48 52 56

GRANDI LASTRE Cosa si intende con grande formato? Galleria dei prodotti Quali colle? Il livellamento Movimentare, tagliare e posare Desolidarizzare I supporti Niente “vuoti” e jolly perfetti

Pag. 73 - Elenco Inserzionisti In copertina: Ceramica Sant'Agostino • www.ceramicasantagostino.it • foto by Giancarlo Pradelli @Cersaie 2018

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Focus grandi formati & lastre ceramiche TILE ITALIA 3/2019

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Protagonisti: le interviste 8

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ESCLUSIVO Ceramica: i fatturati 2018



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EDITORIALE

• FAT TURATI2018 • L 'A PPU NTAMENTO CON I NUMERI DELL A CERAMICA Chiara Bruzzichelli

Anche quest’anno il numero estivo di TILE ITALIA pubblica la nerate daller politiche protezioniste, c’è la sempre più agguerclassifica dei fatturati dei maggiori produttori italiani di piarita concorrenza proveniente ormai da molte regioni del monstrelle di ceramica (pag. 74). do e la crescente competizione di materiali alternativi. Da rilevare che l’esercizio 2018, come testimoniano i dati prePer una analisi dettagliata della situazione rimandiamo all’amsentati da Confindustria Ceramica, ha chiuso, dopo cinque anpio articolo dedicato ai dati raccolti e resi pubblici da Confinni di crescita ininterrotta, con un segno negativo: la produziodustria Ceramica (pag. 70) e all’intervista a Franco Manfredini, ne realizzata in Italia si è attestata a 415 mil/mq (-1,6% sul 2017) presidente di Casalgrande Padana e che offre “spunti” decisae le vendite complessive hanno perso il 2,8% assestandosi a mente interessanti a riguardo (pag. 64). 410,1 mil/mq, per un giro d’affari totale di 5,4 miliardi di Euro (-3%). In questo numero, inoltre, dedichiamo un amplissimo spazio a A risentire di più della debolezza della grandi formati e lastre in gres porceldomanda sono state le esportazioni, in lanato (pag. 34), cioè a quei prodotti a Speciale GRANDI Formati: flessione del 3% sia nei volumi, scesi da maggiore valore aggiunto che garantiprodotti innovativi che stanno 338 a 327,7 mil/mq, sia in valore (-3,3%) scono alla produzione ceramica italiana riscuotendo grande successo sul a causa della difficoltà ad ulteriormente di primeggiare in termini di valore nella mercato, stimolando la creatività di innalzare il prezzo medio, stabile a 13,9 competizione mondiale. committenti e architetti e che, prodotti €/mq, pur in presenza di un mix proProdotti innovativi che grande succesin grandissimi formati e in spessori duttivo a maggior valore aggiunto. so stanno riscuotendo sul mercato, stiLe vendite sul mercato domestico hanmolando la creatività di committenti e sottili, richiedono una importante no continuato a stagnare, posizionanarchitetti e che, prodotti in grandissimi competenza nella posa in opera. dosi a 82,4 milioni mq (-1,6%), meno delformati e in spessori sottili, richiedono la metà del mercato interno precrisi, geuna importante competenza nella ponerando ricavi per 834 milioni di euro (-1%), con un prezzo mesa in opera. Per questo motivo abbiamo voluto “integrare” una dio di 10,1 €/mq. splendida galleria di prodotti con una esaustiva carrellata di quanto è disponibile e necessario per una loro corretta e ageVarie le cause del rallentamento «Ed è certamente prematuro vole posa in opera. - ha commentato lo stesso Savorani, presidente di ConfinduChiudiamo ancora con le parole del Presidente Manfredini: stria Ceramica - parlare di inversione di tendenza dopo il +1,4% «Rendere facile la posa… secondo me ce la facciamo, è solo registrato dall’export nel primo trimestre 2019. Ci aspettiamo questione di attrezzatura e, montare un pavimento in ceramipiuttosto di consolidare i risultati del 2018». ca, con grandissimi formati e spessori ridotti, sarà sempre più Tra le principali difficoltà del mercato, oltre alle incertezze gefacile: sarà come montare un mobile.»

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IMMAGINI&NOTIZIE

COSA INTERESSANTE 2 sulla quale fare il focus bla cla jbeqfewfkg w feGEEGASCfbfd -jfhdekwjfewjbfekjf ejfemfnfenbfewjbfefmdf. kjqerffhvfmhfejhfkhf,nfejnfen jfjkhefkje

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IMMAGINI&NOTIZIE

DURAVIT PER IL MORPHEUS HOTEL, MACAO Nella mitologia greca Morfeo è il dio dei sogni e, a Macao, il nome è stato utilizzato per indicare un progetto che, in effetti, sembra proprio un sogno trasformato in realtà. Si tratta del Morpheus Hotel, progettato da Zaha Hadid, unica vincitrice donna del premio Pritzker, il Nobel dell’Architettura. Macao, fino al 1999 territorio portoghese ed oggi - insieme ad Hong Kong - una delle regioni amministrative speciali della Cina, è tra le città più attrattive dell’Asia ed è anche nota come “Las Vegas d’Oriente”. In questo contesto il Morpheus Hotel riesce comunque a di-

stinguersi rispetto alle altre avveniristiche architetture: nella sua progettazione Zaha Hadid si è ispirata alle figure di giada, portafortuna locali dalla tradizione millenaria, ed ha inventato una struttura che costituisce il più grande esoscheletro in acciaio mai realizzato al mondo: 28.000 tonnellate di acciaio contengono, per una altezza di 160 metri, 70.000 m3 di cemento armato. Tutti i bagni delle 730 camere del Morpheus Hotel 5 stelle-superior sono dotati di vasi Duravit con sedile elettronico SensoWash® by Philippe Starck.

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NEWS

FLOOR ITALIA CERAMICHE FESTEGGIA 15 ANNI DI ATTIVITÀ Lo scorso 7 giugno Floor Italia ceramiche ha festeggiato 15 anni di attività con la IV edizione della Notte Bianca della Ceramica, il tradizionale evento che l’azienda di Salerno dedica trasversalmente a musica, arte, fingerfood&wine ed economia, analizzando lo sviluppo del territorio e delle professionalità che ruotano intorno al mondo della casa. Vari esperti si sono confrontati, all’interno dello showroom aziendale, con i numerosi convenuti per creare sinergie positive e vincenti. Hanno partecipato all’evento molti imprenditori e professionisti, presenti anche le organizzazioni di categoria, da Confindustria a Confagricoltura, nonché i sindaci ed i maggiori rappresentanti delle istituzioni del territorio. Lo showroom Floor Italia ceramiche ha

offerto il consueto scenario tecnico e coreografico arricchito dai prodotti dell’azienda: pavimenti in gres porcellanato, levigati, smaltati, satinati, lappati, listoni ad effetto legno. Tanti i formati nella gamma: dagli ormai classici 30x60 - 60x60 80x80cm, fino alle lastre di 120x120 e 120x240cm. Materiali diversi e nuove tecnologie: dallo slim sottile agli spessorati da 20mm per esterni. Il brand Floor Italia ceramiche è presente in oltre 50 Paesi del mondo, con

lo stesso spirito di sempre riassunto nel motto: “Eyes on the Sky, Feet on the Floor Italia ceramiche” (“Occhi al cielo e piedi che camminano su Floor Italia ceramiche”).

COTTO D’ESTE VINCITORE DELL’INTERACTIVE KEY AWARD Al nuovo sito di Cotto d’Este va l’Interactive Key Award, prestigioso riconoscimento annualmente assegnato ai migliori progetti di comunicazione e creatività online, oltre che tra i più ambiti nel mondo della pubblicità. Il premio, promosso dal gruppo editoriale Media Key e giunto alla XX edizione, ha lo scopo di implementare creatività e innovazione nella comunicazione online secondo diverse categorie. Il sito di Cotto d’Este, creato da Websolute - digital company internazionale con

un team di oltre 150 professionisti e 10 sedi tra Italia ed estero - ha ricevuto il riconoscimento per la categoria Family Lifestyle, che raccoglieva alcuni tra i principali brand nel mondo delle ristrutturazioni, dell’arredamento e dei casalinghi. Il nuovo sito Cotto d’Este riflette, sia nella grafica sia nei contenuti, i valori del brand: il prestigio e l’eccellenza, l’innovazione tecnologia ed estetica, l’attenzione verso pratiche che portano ad una maggiore eco-sostenibilità e la propensione alla bellezza.

Accanto a prodotti, collezioni, innovazione tecnologica e grandi realizzazioni, il sito di Cotto d’Este prevede anche una sezione Journal che diventa un luogo dove lo spirito e le collezioni del brand si legano a racconti, esperienze ed immagini con ispirazioni e riflessioni rivolte al mondo dell’architettura.

NUOVI SITI: edilcuoghiEDILGRES.COM E KALE ITALIA Dopo la presentazione del nuovo brand edilcuoghiEdilgres, che racchiude in una proposta unitaria gamma e valori dei due storici marchi, le aziende italiane del gruppo Kale annunciano anche l’aggiornamento della loro comunicazione 2.0. Il nuovo sito edilcuoghiEDILGRES.com ha il suo punto cardine nell’analisi e ricerca delle collezioni: chi vuole un materiale specifico o chi sta solo cercando un’ispirazione può ricercare nel catalogo virtuale in base a ambiente, materiale, colore e formato, guidato dalle immagini più significative delle collezioni e da un’am-

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pia gallery di ambienti. Completamente rivisto anche il “racconto” delle collezioni che, dopo una scheda tecnica completa su caratteristiche della gamma e filtro per colore, presentano un racconto per ispirazioni basato sullo storytelling di prodotto. Completamente rinnovato anche il web di Kale Italia, trasformato in un sito one page lineare, sintetico e funzionale che racconta l’azienda e i brand, e mostra una ricca gallery con le ultime serie e le novità corporate. Il lavoro sulla nuova comunicazione

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web si sta ora completando con un lavoro sui canali social dell’azienda, in parte unificati e che, in una strategia di branding, punteranno a costruire un’immagine coordinata dell’azienda.



NEWS

LITOKOL E LA RISTRUTTURAZIONE DELLA CUCINA DEL CARCERE DI REGGIO EMILIA Insieme ad altre aziende del distretto ceramico e del territorio emiliano, Litokol ha contribuito alla realizzazione della nuova cucina del carcere della Pulce di Reggio Emilia. L’iniziativa, parte del progetto del Comune di Reggio Emilia “Diritto alla Bellezza”, ha visto il recupero della cucina dell’istituto carcerario, ormai segnata dal tempo e sottoposta all’urgenza del suo uso continuativo. Litokol ha partecipato donando adesivi e sigillanti (promotore di adesione Prepara Fondo, l’adesivo cementizio Powerflex K50 e il sigillante cementizio Litochrom 1-6) e seguendo direttamente la posa in opera dei pavimenti e dei rivestimenti effettuata dagli stessi detenuti. Grazie al sostegno delle aziende e al la-

voro dei detenuti è stata così operata una vera trasformazione di un luogo destinato a fornire oltre 1.000 pasti al giorno. La nuova cucina è stata poi inaugurata con una “Cena al Fresco” (nella foto), organizzata dal progetto Diritto alla Bellezza e trasformata in occasione per la raccolta fondi per il recupero, sempre all’interno del carcere, dell’area accoglienza bimbi. La serata, svoltasi sotto la direzione creativa di Antonio Marras, ha visto lo

chef stellato Luca Marchini cucinare insieme ai detenuti, guidandoli nella preparazione dei piatti per i numerosi convitati: 420 detenuti dell’Istituto e 130 cittadini ospiti della struttura.

che semplificano notevolmente le attività di montaggio e conferiscono un risultato estetico perfettamente uniforme. Il variare del coefficiente di attrito delle diverse finiture rende questa pietra adatta a moltissime applicazioni, sia nell’arredamento che nell’architettura. Il Lapitec® non viene deteriorato dal tempo e dagli agenti atmosferici, è resistentissimo agli urti e completamente insensibile ai raggi UV e all’azione degradante delle piogge acide. Caratteristiche che lo rendono ideale per i rivestimenti esterni e interni di edifici di ogni tipo e dimensione, ma anche per i bordi e le pavimentazioni di piscine e spa. L’elevata resistenza alla flessione e la leggerezza – il peso specifico è di 2,4 kg/dm3 – permette di sfruttare questo materiale anche nell’applicazione di facciate ventilate, piani di lavoro e piani cucina. Per questi ultimi, in particolare, il Lapitec® è particolarmente congeniale poiché la sua superficie non assorbe,

è antimacchia, antigraffio, facilissima da pulire e resistente alle alte temperature. Nella composizione del materiale, inoltre, è inserita una speciale forma di biossido di titanio – attraverso la tecnologia Biocare – che, grazie alle sue proprietà, fa del Lapitec® un prodotto autopulente, antibatterico e un catalizzatore in grado di degradare per ossidazione numerosi composti organici. Bio-Care, inoltre, rende il Lapitec® particolarmente indicato per tutti gli usi in cui siano richiesti elevati standard di igiene, come nelle cucine, e protegge le pareti esterne dallo smog, dallo sporco, dalla polvere, vernici e spray.

LAPITEC PER IL POSTECH POSTECH - Pohang University of Science and Technology, è un politecnico privato situato in Corea del Sud che, pur avendo una storia relativamente breve, è ritenuto uno dei migliori politecnici privati al mondo. Con moltissimo spazio sia nel campus esterno che all’interno della struttura, i designer di Kukbo Design hanno deciso di scegliere il Lapitec per rivestire il vasto pavimento interno. Le grandi aule sono state così rese ancora più luminose dall’applicazione del Lapitec in Bianco Polare, finitura Lux. Nell’area comune si è scelto invece di intervallare il Bianco Polare a fasce più scure di Nero Antracite Lux. Lapitec® è un prodotto innovativo dalle altissime caratteristiche tecniche ed estetiche: pietra sinterizzata “a tutta massa” versatile e resistente. Può essere utilizzata per un’infinità di applicazioni: dai rivestimenti di pareti esterne e interne alle pavimentazioni, dai piani cucina alle facciate ventilate. Le grandi dimensioni delle lastre (fino a 1500x3365mm con spessori calibrati da 12 - 20 - 30mm) e le elevatissime proprietà fisico-meccaniche si uniscono all’eleganza e naturalezza dei colori, per un risultato capace di incontrare ogni gusto estetico e stilistico. Le lastre di Lapitec® sono planari e dallo spessore omogeneo: queste caratteristi-

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NEWS

INAUGURATO IL MAPEI FOOTBALL CENTER Lunedì 10 giugno, a Sassuolo, si è svolta la cerimonia inaugurale del “Mapei Football Center”, il nuovo centro sportivo del Sassuolo Calcio. Il Mapei Football Center, 45.000 mq di centro sportivo, edificio certificato LEED Silver, è stato realizzato in due anni e nasce grazie ad una convenzione, tra il Sassuolo Calcio e il Comune di Sassuolo, di durata quarantennale di un'area di proprietà comunale in località Cà Marta, finalizzata alla realizzazione e gestione di un piano di promozione sportiva. Il centro sportivo nero-verde è un altro passo importante nel percorso di crescita del Club: “Oggi è un momento importante nella storia del Sassuolo Calcio - ha commentato Giorgio Squinzi, Patron della società nero-verde -, un ulteriore traguardo che conferma la strategia e le scelte di Mapei nel mondo dello sport. Mapei è legata da sempre allo sport con il qua-

Fotografie: Filippo Romano

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le condivide i valori: gioco di squadra, ricerca dell'eccellenza, passione e entusiasmo. Nella gestione della squadra applichiamo la stessa filosofia che adottiamo in azienda: continuiamo a investire per ottenere risultati duraturi nel tempo. L'apertura del centro è in questo senso un investimento in vista di traguardi sempre più importanti. Il Mapei Football Center sarà una struttura di eccellenza nel campo dell’impiantistica sportiva a supporto alla prima squadra e ai giovani, così come sarà anche punto di incontro con i tifosi e il territorio attraverso molteplici iniziative e progetti di integrazione che il Sassuolo Calcio vi organizzerà.” Il costo del centro, sostenuto dalla famiglia Squinzi, è di circa 12 milioni di euro: 6 campi d'allenamento, di cui due sintetici, 50 postazioni nei vari uffici, 8 spogliatoi, 2 palestre, una piscina e 4 locali medici e fisioterapici.



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Federica Andreini

- GRUPPOMADESPECIALISTI NELL A RISTRUT TURAZIONE MADE è un gruppo italiano primario nella realizzazione e fornitura di servizi dedicati ai distributori edili e orientati al miglioramento delle loro attività. Ad oggi il gruppo si compone di più di 160 punti vendita partners distribuiti sul territorio nazionale, di questi circa 70 si sono dotati, con l’appoggio di Made, di una showroom in grado di rispondere alle più attuali esigenze del mercato, in particolare quello della ristrutturazione e del recupero dell’esistente. Il Gruppo MADE, infatti, ha prontamente adeguato la propria strategia MKT al cambiamento del mercato, spostando la propria attenzione dal cliente professionale, protagonista del periodo antecrisi, al cliente privato. Claudio Troni, direttore marketing del gruppo, ci descrive la gamma servizi studiata per accompagnare i rivenditori, partner di MADE, nel delicato passaggio verso la nuova edilizia.

Claudio Troni TILE ITALIA ITALIA 3/2019 3/2019 TILE

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SHOWROOM 2.0

TILE ITALIA: Parliamo di ambiente co-

struito: qual era la situazione prima del 2007 e che tipo di mercato abbiamo oggi? CLAUDIO TRONI: Il 2007 è l'anno tristemente famoso per lo scoppio della bolla immobiliare che non ha ancora finito di mostrare i suoi strascichi. Il mercato delle costruzioni in dodici anni ha perso il 30% del suo valore. Inoltre, nel 2007 si parlava quasi solo di nuove costruzioni, oggi l'unico mercato che funziona è quello della ristrutturazione. Ecco perché si parla di ambiente ricostruito, perché si lavora sul patrimonio esistente. TILE ITALIA: Immagino che siano cambiati anche i clienti in questo nuovo scenario. C. TRONI: Se prima ci rivolgevamo all'impresa, all'artigiano, a un cliente professionale, ora ci confrontiamo in misura

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sempre crescente con i privati. Questo nuovo scenario ha cambiato completamente il modello di business. Le aziende della distribuzione edile si erano conformate per un mercato che di colpo ha perso consistenza e dunque hanno avuto la necessità di orientarsi al settore del privato, le cui dinamiche sono completamente differenti da quelle della clientela professionale. TILE ITALIA: Qual è stata l’evoluzione di mercato? C. TRONI: Bisogna tenere presente il contesto economico prima e dopo il 2007: prima in questo mercato vincevano tutti. Se un privato aveva bisogno di liquidità per ristrutturare la propria casa, la banca gli concedeva il fido o il prestito. Prima la finanza sosteneva questo mercato, la domanda era continuativa e

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veniva realizzata. Era il classico mercato win-win. Vinceva il cliente privato ottenendo il finanziamento, vinceva l'impresa vendendo sempre e comunque, vinceva il distributore, perché il cliente pagava o il controvalore per gli insoluti era l'appartamento che si rivendeva senza problemi, in quanto l’immobile anno dopo anno aumentava di valore. Oggi la domanda non è calata, ma è calato il sostegno finanziario per realizzarla. TILE ITALIA: Seguendo il suo ragionamento, quanto è importante il mantenimento degli incentivi statali e delle detrazioni fiscali? C. TRONI: Più che importanti, i benefici fiscali si sono rivelati determinanti per mantenere il trend positivo del settore della ristrutturazione. In un primo momento la possibilità di recuperare gli in-

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I benefici fiscali si sono rivelati determinanti per mantenere il trend positivo del settore della ristrutturazione. Le persone hanno iniziato a ristrutturare seriamente. A mio avviso, gli incentivi fiscali, invece di essere confermati anno dopo anno, dovrebbero diventare strutturali, perché si possano programmare con tranquillità gli interventi di riqualificazione nel tempo.

vestimenti in una decina d'anni non aveva suscitato molto entusiasmo, ma in seguito – e ultimamente con la possibilità di cedere all'impresa il credito fiscale e avere subito uno sconto importante – le cose sono cambiate. Le persone hanno iniziato a ristrutturare seriamente. A mio avviso, gli incentivi fiscali, invece di essere confermati anno dopo anno, dovrebbero diventare strutturali, perché si possano programmare con tranquillità gli interventi di riqualificazione nel tempo. TILE ITALIA: Secondo lei, l’E-commerce come si posiziona nella vostra realtà? C. TRONI: Per quello che riguarda l'Italia, è mia opinione che rimanga un mercato di nicchia. Perché noi italiani siamo un po' particolari: siamo nati nel bello e siamo abituati al bello, quindi anche quando andiamo a comprare una piastrella, la vogliamo vedere, la vogliamo toccare per capire come risponde al tatto, vogliamo controllare il suo colore reale perché non ci fidiamo troppo di quello del monitor. Comunque resta il fatto che un mercato e-commerce c’è, ma non lo vedo come la prima minaccia per la distribuzione tradizionale. TILE ITALIA: Quindi le vendite vanno incentivate con modalità e canali differenti. Come si sta muovendo MADE per aiutare

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i propri associati? C. TRONI: L'interlocutore, come dicevamo, è sempre di più il privato e MADE in questo senso aiuta i propri associati a favorire il cambiamento di configurazione aziendale che sta dietro alle nuove dinamiche di domanda, mettendo a disposizione i servizi necessari e leve di marketing mirate. Modificare il posizionamento di una azienda significa cambiare l’azienda. Se prima erano decisivi l'organizzazione del magazzino e la velocità di carico dei materiali, adesso ciò che conta è tutto il mix di competenza che comprende anche l’empatia e l’attrattiva, che portano ad entusiasmare il cliente. TILE ITALIA: Come si riescono ad interpretare le esigenze dei clienti? C. TRONI: E' difficile capire chi si ha davanti in assoluto, se poi non si possiedono tecniche di vendita appropriate il risultato può essere incerto. MADE crede moltissimo nella preparazione commerciale del personale: per questo motivo abbiamo realizzato una Academy che ha appena concluso il primo ciclo di formazione gratuito per il nostro network, dedicato alla gestione del cliente. Ma non basta saper interpretare il cliente per soddisfarlo, bisogna avere a disposizione tutte le altre leve di marketing come un punto vendita accogliente, una scelta di

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C. TRONI: I rapporti con la produzione sono ottimi, anche grazie

prodotti mirata al nostro target, servizi eccellenti etc. TILE ITALIA: Questa visione si potrebbe riassumere con i concetti espressi sul vostro sito. C. TRONI: Competenza, concretezza ed esperienza fanno parte del DNA del nostro network. Il nostro target è trasversale per budget e design, ma si compatta nell’amore per la casa. Chi ama la propria casa, non la darebbe in mano a chiunque e nei confronti del cliente ci proponiamo come esperti del mestiere e del settore. Rimane anche la vendita del prodotto ovviamente, ma chi viene da noi in showroom vuole sempre di più sapere se siamo in grado di gestire tutto il progetto, non solo il singolo acquisto. Questo è il concetto di base. Lavoriamo come network per poter aggiungere sempre più servizi al mero bisogno di prodotto. TILE ITALIA: Quanto è pesato e come è avvenuta l'evoluzione del punto vendita? C. TRONI: L’evoluzione è stata promossa dal cambiamento del mercato. Chi ha saputo modificarsi in fretta è riuscito a catturare parte della nuova domanda, chi non è stato capace o non ha voluto modificare le sue routine ha ancora a che fare con la “vecchia” domanda che come dicevamo è una parte sempre più marginale del mercato. Come Gruppo, abbiamo cercato di proporre soluzioni per punti vendita moderni, sapendo di essere in presenza di aziende anche molto differenti tra loro, ma unite nel posizionamento di “Specialisti della Ristrutturazione”, mettendo a disposizione tutte le leve che servono: web, pubblicità, format punto vendita, consulenza specifica. Approccio che invito ad approfondire andando sul nostro sito gruppomade.com. TILE ITALIA: Come si inizia questo processo di cambiamento? C. TRONI: Dal punto di vista del layout il processo inizia rendendo la propria offerta congruente alla domanda e definendo gli spazi espositivi secondo tre caratteristiche: un’area tecnica, un libero servizio e una showroom. L'area tecnica è lo spazio in cui si portano i clienti per individuare le soluzioni tecniche più adatte alle varie esigenze: rifacimento estetico, risparmio energetico, aereazione, contenimento dei rumori… La showroom è indispensabile in quanto, senza, si rischia di perdere opportunità di vendita considerando le esigenze del privato e la tipologia del mercato esistente. C'è poi la parte dedicata al libero servizio che contiene le merceologie edilizie realmente in crescita oggi, quali per esempio cartongesso, colore, adesivi e isolanti. In MADE abbiamo una serie di professionisti che gratuitamente si recano presso gli associati per un sopralluogo e per fornire le prime indicazioni relative alla trasformazione del loro punto vendita. TILE ITALIA: Per quanto riguarda i rapporti con la produzione?

all’esclusività nella diffusione degli accordi con i nostri partner attraverso azioni mirate sul territorio, svolte dalla nostra struttura commerciale che affianca il bisogno del produttore a quello del partner e tramite attività promo pubblicitarie intra-network. TILE ITALIA: Quali sono le aree geografiche italiane che hanno avuto una reattività maggiore? Quali sono state le motivazioni di fondo? C. TRONI: Per quanto riguarda le motivazioni, ce n'è una, fortissima, che riguarda indistintamente tutti: la differenziazione. Nel mercato attuale, dove i prodotti li trovi ovunque, la differenza la fa l'organizzazione commerciale e la capacità di offrire servizi che altri non hanno. Per quanto riguarda le aree geografiche, non c'è una predominanza di una regione piuttosto di un'altra. Ciò che conta è la visione imprenditoriale, quindi più che le zone sono importanti le persone. Non dico niente di nuovo se sottolineo che, nel nostro network, pur avendo a che fare con una domanda certamente più lieve, molti imprenditori del sud hanno saputo affrontare la complessità del mercato con lungimiranza e determinazione. TILE ITALIA: Quanti tra i vostri associati hanno aderito al format che avete proposto? C. TRONI: Un numero sempre maggiore di aziende segue utilizza i nostri servizi, anche perché non progrediamo solo come singole individualità, ma la prospettiva è quella di consolidare anno dopo anno l’awareness di un marchio nazionale che sia Made o Livingmade per le showroom di finiture d’interni. TILE ITALIA: Quanto ha influenzato il passaggio generazionale? C. TRONI: Il passaggio generazionale in questo settore è sempre stato un argomento molto delicato. La generazione di imprenditori precedente fatica a lasciare spazio a quella nuova, perché il magazzino è parte integrante della loro vita. Ci sono però alcuni casi in cui il passaggio c’è stato, ma direi che per lo più è ancora in corso. TILE ITALIA: Sull’editoriale di GDOWeek della settimana scorsa (26 maggio ndr) si afferma che il futuro del retail sarà dei visionari, perché saranno di vedere in ogni cambiamento di mercato un'opportunità. Si ritrova d’accordo con questa linea di pensiero? C. TRONI: D’accordissimo e aggiungerei che il mercato è sempre un'opportunità di sviluppo. Se si è visionari lo si anticipa e lo si sa cogliere al meglio delle proprie possibilità. ✕

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CLAUDIO TRONI Bolognese, è direttore Marketing & Comunicazione di Gruppo Made. Si occupa del miglioramento dell’efficienza della rete dei punti vendita in relazione alla nuova domanda, definendo le leve di marketing del Gruppo. E’ inoltre il responsabile dello sviluppo del brand e del network Livingmade posizionato sulle finiture d’interni.


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-BREDAQUARANTAL’INNOVAZIONE È ONLINE Bredaquaranta, realtà tutta italiana leader nella distribuzione di interior design, in soli dieci anni si è trasformata, da realtà milanese, in punto di riferimento nazionale del settore. Un’evoluzione che è stata accompagnata dall’uso sapiente dei media digitali che ne hanno da sempre sostenuto il business, anche verso la platea internazionale a cui l’azienda ormai si rivolge. Ne parliamo con Davide D’Avico, titolare dell’azienda, in occasione dell’ultima “iniziativa digitale” di Bredaquaranta: il lancio della nuova piattaforma web destinata a rinnovare il dialogo fra l’azienda e il suo pubblico.

Davide D’Avico TILE ITALIA 2/2019 TILE ITALIA 2/2019

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Dal 2008, Bredaquaranta seleziona i migliori marchi e le migliori soluzioni di arredamento di interni per realizzare progetti residenziali completi e su misura. L’obiettivo è aiutare i clienti a dar vita alla propria casa ideale, nella quale qualità, estetica e funzionalità si combinino con la massima armonia. Il lavoro degli architetti e dei designer di interni di Bredaquaranta punta a creare spazi che riflettano la personalità e i gusti della clientela, attraverso soluzioni efficaci e funzionali, studiate su misura per le differenti esigenze. Bredaquartanta lavora con i fornitori migliori e con i più esclusivi marchi italiani e internazionali, con l'obiettivo esclusivo di realizzare, in ogni dettaglio, la “casa dei sogni” di ciascun cliente.

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DESIGNBEST: Bredaquaranta, che lo

scorso anno ha festeggiato i suoi primi 10 anni di attività, annuncia oggi un’importante novità. DAVIDE D’AVICO: Da poche settimane è on line il nuovo sito, destinato ad affiancare la nostra attività nei prossimi anni. La rapida e costante evoluzione della nostra azienda e del mercato ha infatti fatto sì che il vecchio sito, così funzionale ed importante nella nostra crescita, non ci rappresentasse più. Il mondo della comunicazione ha subito importanti accelerazioni e, raccontarsi prevalentemente attraverso i brand distribuiti come abbiamo fatto sino a pochi giorni fa, non era più sufficiente. Certo, dieci anni fa questo approccio era innovativo – Bredaquaranta è stata una delle prime realtà della distribuzio-

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ne ad utilizzare il mondo digitale a suo vantaggio - ma oggi le nuove generazioni si aspettano altro e sono sempre più “connesse”. E noi non volevamo certo deluderle, piuttosto sorprenderle anticipando curiosità e comunicazione. DESIGNBEST: Cosa ha innescato il processo che vi ha spinto a ripensare la vostra identità digitale? D. D’AVICO: Il concept sul quale abbiamo lavorato potrà sembrare un po’ presuntuoso, ma osare è nel nostro carattere: vogliamo far vedere “chi siamo, quanti siamo, cosa facciamo”, in una panoramica che dagli showroom arrivi sino al nucleo della nostra organizzazione, la sede del magazzino dove è racchiusa la logistica dell’azienda. Il nuovo sito, in altre parole, offre una comunicazione com-

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Designbest è la piattaforma internazionale che ha come mission la promozione verso il consumatore finale dell’offerta e dei servizi della più qualificata distribuzione italiana e dei brand leader del design per gli interni. Designbest, evoluzione del progetto Webmobili on line dal 2001, offre ad ogni azienda la possibilità di cogliere le opportunità della comunicazione digitale attraverso un bouquet di canali e strumenti ottimizzati per ampliare la visibilità verso un pubblico di qualità, grazie ad un ecosistema integrato di directory, magazine e servizi integrati al sito aziendale.

pleta della nostra identità, ponendo i riflettori sulla capacità di Bredaquaranta di “fare e fare bene”. È questo che qualifica il negozio come punto di riferimento a cui affidarsi in piena fiducia, in qualsiasi parte del mondo, anche e soprattutto per chi non ha la possibilità di toccare da vicino i prodotti. DESIGNBEST: In che modo il nuovo sito sposta l’asta in avanti nell’utilizzo del linguaggio digitale? D. D’AVICO: La capacità di anticipare i cambiamenti fa parte del DNA di Bredaquaranta e, anche in questa occasione, non abbiamo voluto essere da meno scegliendo di puntare su modalità di comunicazione innovative e sperimentali. Per esempio siamo i primi ad aver messo in Homepage Instagram, nuovo social per eccellenza che rappresenta, nella comunicazione di oggi, lo strumento contemporaneo perfetto. Nella sezione Welcome presentiamo Bredaquaranta a 360°,

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con oltre 3.000 prodotti tra cui una buona selezione in pronta consegna. Ed abbiamo attivato anche due chat, il futuro della comunicazione: WhatsApp mondiale, dove il cliente in tempo reale può contattare il nostro team di architetti, e Wechat, dedicata al mercato cinese (per ora attive negli orari d’ufficio italiani). DESIGNBEST: Facciamo un passo attraverso questa nuova porta digitale... Contemporaneità sembra essere una chiave importante. D. D’AVICO: Per essere al passo con i tempi bisogna cercare di anticipare linguaggi e desideri. Ecco perché tra le tante novità abbiamo deciso di far parlare soprattutto i progetti, il cuore di Bredaquaranta, condivisi e raccontati in modo dinamico, dalla nascita alla loro evoluzione. Far vivere passo-passo progetti che spesso durano anni, per farne cogliere l’evoluzione e creare empatia con il pubblico, è una delle scommesse che ci siamo proposti con questo nuovo strumento. DESIGNBEST: Empatia è dunque un’altra parola chiave… D. D’AVICO: Empatia e contemporaneità sono da sempre concetti basilari della nostra filosofia commerciale e non potevano non far parte del nostro volto digitale.

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Oggi il cliente acquista un servizio e un servizio è fatto da elementi tutti fondamentali: da una storia, da una logistica efficiente, da un back-office, da architetti specializzati, da persone che parlano la sua stessa lingua sino ai prodotti di finitura scelti. Siamo in grado di progettare e offrire soluzioni a 360° ad ogni cliente, ed è questo, soprattutto che ci interessa raccontare. DESIGNBEST: Il concept è fortemente visivo. Perché l’utilizzo dell’immagine è così importante? D. D’AVICO: Il linguaggio delle immagini è immediato e rappresenta il mezzo ideale per costruire relazioni e rapporti emozionali con il pubblico. Se dieci anni fa era necessario “raccontare con le parole” che rappresentavamo brand importanti, oggi sono semplicemente le immagini a qualificare la nostra ricchezza di gamma e capacità organizzativa e progettuale. Nel nuovo sito sperimentiamo anche l’utilizzo di video animati, brevi filmati creativi in continuo aggiornamento che raccontano in 10 o 30 secondi cos’è Bredaquaranta. Qualcosa che suscita un’emozione è qualcosa che si ricorda con maggior facilità e suscitare un sorriso in chi si informa e impara a conoscerci è qualcosa che facilita profondamente la comunicazione. DESIGNBEST: Quale fascia di utenza mira a raggiungere il sito?

e quali fasce di mercato? D. D’AVICO: Lavoriamo soprattutto con una clientela “nobile”, che ha la possibilità di prendere l’aereo per venire a Milano a fare shopping. Con il nuovo sito, però, vogliamo avvicinarci anche a chi non può o non vuole venire a Milano, ma ci tiene ad avere una bella casa. Un pubblico magari più giovane, che ha voglia di farsi seguire da una struttura affidabile e strutturata per trovare lo stile e l’arredo ideale. Ecco perché nella nostra sezione Welcome che accoglie gli utenti si trovano circa 3.000 prodotti tra cui molti Ready to ship ovvero “pronti a partire”. Una pronta consegna a tutti gli effetti con prodotti nuovi, in showroom o in magazzino… che affianca il nostro catalogo online di proposte: non un e-commerce, ma una sorta di catalogo prodotti sviluppato in sezioni in “pronta consegna”. Operiamo in differenti mercati e l’obiettivo è crescere, crescere anche in solidità con una struttura sempre più manageriale capace di camminare in autonomia sulle proprie gambe laddove attiva. In questo, il sito e tutta la comunicazione digitale, ci aiuta nello sforzo di trasmettere la nostra capacità di fare con un linguaggio unico e coerente, anche dall’altra parte del mondo.

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Federica Andreini

- CHELLIDA VIA CASTIGLIONE ALL’IMPRESA 4 .0 Il percorso imprenditoriale di Chelli inizia nel 1933 e continua oggi guidato da una nuova compagine societaria, Yul Co. srl. Si presenta sul mercato come interlocutore in grado di fornire un servizio completo sia al segmento professionale (architetti e arredatori) sia agli utenti privati. La coerenza aziendale nel rispetto del mantenimento di uno standard di qualità elevata in tutte le fasi del processo ha posizionato Chelli come realtà di riferimento nel mercato della pavimentazione e dei rivestimenti. Ce ne parla il presidente di Yul Co., Massimo Roversi.

Massimo Roversi TILE ITALIA 3/2019 TILE ITALIA 3/2019

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TILE ITALIA: Vedendo Il mercato edili-

zio dalla parte dello showroom singolo, oggi come viene interpreta la vendita al dettaglio? MASSIMO ROVERSI: Oggi come oggi la vendita tout court credo che sia stata lasciata alla grande distribuzione. Noi offriamo un servizio che somiglia più ad un abito sartoriale, che di volta in volta viene cucito a misura del cliente. E’ cambiato notevolmente il modo di rapportarsi al cliente. La linea che seguiamo è quella di personalizzare la proposta, la soluzione di progetto contaminando con diversi prodotti, a seconda della superficie. Lavorare con tante finiture diventa un ulteriore divertimento, un piacere, con la certezza di sapere che ogni volta che entra un cliente puoi fare una cosa diversa e, di conseguenza, non sai cos’è la noia. E’ una carat-

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teristica del nostro lavoro. TILE ITALIA: Forse sul suo atteggiamento così propositivo influisce il fatto che l’azienda è di sua proprietà. M. ROVERSI: A volte mi interrogo se sia una questione di responsabilità, da socio, perché ho dei dipendenti, uno storico di clienti che si fidano di noi e una storia di valore aziendale alle spalle, o se alla base di tutto ci sia la passione per questo lavoro. Il più delle volte convengo con me stesso che se non ci fosse quella passione alla base tutto questo (indica lo showroom, ndr) non esisterebbe. Probabilmente molte difficoltà non si supererebbero, arrivando a percepire tutto ciò che accade come una sfida personale e superabile. Senti l’obbligo di trovare un modo originale e autentico di vedere la tua professione, di proporla a clienti e

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fornitori. Perché è vero che è importante creare il fatturato, ma la ricchezza vera per un realtà come la nostra è la capacità di instaurare rapporti umani duraturi di qualità. TILE ITALIA: Quando avete cominciato la vostra attività? M. ROVERSI: La Chelli nasce all'incirca a cavallo dei primi anni ‘30 in Via Castiglione: su Bologna rimane la prima realtà storica del settore. Qui in Viale Pepoli siamo dal ’66. Nel corso degli anni però l’azienda ha necessariamente subito delle modifiche cambiando la ragione sociale, pur mantenendo il marchio Chelli. L’altro mio socio è la quarta generazione dei Chelli, Leonardo, 26 anni, lo spirito giovane e intraprendente dello showroom. TILE ITALIA: Chelli 4.0 M. ROVERSI: Esatto, si potrebbe proprio

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definire così. Essendo stato allevato a latte e piastrelle, tre anni fa è stato naturale coinvolgerlo nella nuova società per continuare la tradizione, per non perdere tutto il lavoro fatto e l’esperienza accumulata in questi decenni. Leonardo si occupa della parte gestionale ed amministrativa con grande capacità e impegno e anche soddisfazione. Una tradizione che continua anche nel nuovo a assetto aziendale, causato dalla crisi e che ha visto ridurre le persone addette dalle 18 di ieri alle 5 di oggi. TILE ITALIA: Anche perché il mercato si è contratto notevolmente rispetto al passato. M. ROVERSI: Sì certamente e la parte più difficile è stata cancellare mentalmente quello che era, per affrontare quello che c’è adesso: continuare a lavorare con le metodologie precedenti, con le dinamiche che hanno portato a tanti fallimenti, non ha più senso, per questo si deve necessariamente guardare avanti con prospettive, soluzioni ed idee nuove. Anche nell’assetto societario. Lo slancio lo si trova nei materiali nuovi, nel cambiamento delle esigenze e delle richieste dei clienti. Questo porta ad essere sempre aggiornati su ciò che il mercato propone di nuovo, creando un’infinita contaminazione dei prodotti. TILE ITALIA: Come si è trasformata la vostra clientela? M. ROVERSI: Certamente rispetto al passato è una clientela più esigente e possiede una conoscenza più ampia, anche perché

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sono tanti i siti e le immagini che trovano in rete. Il problema è che vedendone troppe, spesso si crea una tale confusione che poi si fatica ad individuare ciò che veramente piace e rappresenta il gusto personale. Il che ci porta ad un nostro ulteriore compito: cercare di fare chiarezza. TILE ITALIA: Come si suddivide oggi il vostro mercato tra privato, professionista e impresa? M. ROVERSI: Da sempre la Chelli a Bologna è un riferimento per il professionista e per il privato ed è a loro che ancora oggi ci rivolgiamo maggiormente. Il professionista sa che venendo nel nostro showroom, trova un’ampia selezione di prodotti delle migliori marche e può quindi giocare ed esprimere in pieno il suo talento. Il privato si affida alla nostra esperienza per ottenere ed avere il meglio nelle superfici. Non mancano imprese che vogliono lavorare nell’eccellenza e nella piena soddisfazione della loro clientela. TILE ITALIA: Come si riesce a comunicare il valore del prodotto? M. ROVERSI: Quando sei stato in grado di instaurare un certo tipo di rapporto umano, diventa più semplice comunicare il valore del prodotto. La ricerca è nel far accettare un progetto completo: il cliente compra chi sei, perché è arrivato a fidarsi della tua figura professionale. Al di là delle proposte che si

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TILE ITALIA: Da quello che mi sta dicendo, si evince che non

possono trovare su tutti i canali digitali che abbiamo a disposizione. A scuola mi hanno insegnato che sulla carta può esistere tutto, ma nella realtà non è detto che quel tutto sia realizzabile, ed è per questo che esistono figure come la nostra, per cercare di fondere i desideri individuali con le risposte concrete del mercato. TILE ITALIA: Quali altre difficoltà trovare nel vostro lavoro? M. ROVERSI: L'altra grande difficoltà è che molti clienti non si sono fatti un’idea su quanto andranno a spendere, non hanno pensato ad un budget da dedicare al capitolo finiture nel loro progetto di ristrutturazione. Questo rappresenta per me l'ostacolo più grande: implica che devo aiutare il cliente a ragionare sulla sua idea, su ciò che si può fare e ciò che non si può fare, fino ad arrivare a proporre lo stesso progetto in diverse fasce di prezzo, per dare la possibilità di scelta e di assimilazione delle soluzioni proposte e delle informazioni che gli ho fornito. TILE ITALIA: Diventa un lavoro di cesello di estrema delicatezza. M. ROVERSI: Sì perché devo capire il percorso che ha fatto prima di arrivare da me, perché ciò che facciamo è strutturare una proposta progettuale da approvare. Se incontro un cliente che vuole solamente una fornitura di materiali, non gli faccio perdere tempo e gli indico altre realtà presso cui rivolgersi, perché quello che mi sta chiedendo non è il mio lavoro.

siete in competizione con la grande distribuzione. M. ROVERSI: No, assolutamente no. Nel momento in cui gli ho fatto capire che posso dargli la gamma completa dell’offerta che il mercato mette a disposizione, il mio lavoro si gioca nel dare al cliente il progetto che sta cercando. TILE ITALIA: Questo richiede molta preparazione in termini di professionalità del personale. M. ROVERSI: Sicuramente, infatti una volta alla settimana, il venerdì solitamente, abbiamo il nostro giorno dedicato alla formazione, almeno tre ore, per rendere il percorso evolutivo aziendale ben preciso, programmato e condiviso da tutti. Le aree che andiamo a toccare sono fondamentalmente tre: le tecniche di vendita e comportamentali, il project management rivolto alla ricerca dello sviluppo dell’idea, in cui la conoscenza e la padronanza dei materiali giocano un ruolo fondamentale, e lo sviluppo dello spirito corporate aziendale, per cercare di distinguerci. Perché se il lavoro fatto fino ad oggi ha un valore, è importante che lo si trasferisca in fase di vendita, per evitare la valutazione solo sulla base del preventivo fatto. Su questo si lavora anche con simulazioni, perché bisogna allenarsi a tutti i tipi di situazione possibili. TILE ITALIA: Il vostro lavoro è anche avere un rapporto molto stretto con i produttori. M. ROVERSI: Sì certamente, soprattutto ci si confronta su ciò che al cliente può piacere, come il mercato dei privati può accogliere un nuovo prodotto, perché siamo in contatto con loro quotidianamente. Per capire dove sta andando il mercato, per cogliere i segnali del cambiamento e farli diventare ispirazione di prodotto. TILE ITALIA: Come si conquista il cliente privato? M. ROVERSI: Devi far vedere che anche tu ci credi in quel progetto: se non sei realmente convinto, non riesci a chiudere. Spesso rivedo quello che ho pensato, anche quando sono a casa, perché lasciando depositare le idee e le opinioni, le soluzioni possono cambiare, e le propongo al cliente anche se vanno in direzione opposta a quelle che avevo proposto in prima battuta. Ho un taccuino su cui annoto tutto e che porto sempre con me per prendere nota di tutto quello che mi viene in mente per raffinare sempre più la mia proposta. ✕

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MASSIMO ROVERSI Diplomato Geometra nel 1986 a Bologna, da sempre si è occupato di finiture per l'interno in ambito residenziale. Nel corso della sua carriera professionale, acquisisce diverse esperienze formative presso studi di design ed architettura e collaborazioni professionali con rivendite ceramiche. Nel 2007 inizia la collaborazione con la Chelli Alfredo e dal 2016 è il Presidente della Yul Co srl, ora proprietaria dello storico marchio bolognese.


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La collezione PICASSO190 è un tavolato di grandi dimensioni, 100 % made in Italy, che unisce alla naturalezza della propria scelta (Free Class) fatta di grandi nodi e crepe parzialmente stuccati, eccellenti prestazioni tecniche trattandosi di un prodotto a zero emissioni di formaldeide, conforme al TSCA TITLE VI conseguendo il punteggio F**** (4 stelle) nella prova JIS giapponese. Naturalezza e tecnologia si uniscono quindi per dare vita a questo prodotto costruito in due strati (rovere e multistrato di betulla) capace di far rivivere il “caloreâ€? di un vero pavimento in legno.

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GRANDI FORMATI

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- GRANDI FORMATI& L ASTRE CERAMICHE La prima domanda da porsi è: cosa si intende per grande formato? Per rispondere correttamente basta consultare la normativa UNI 11493.1 che recita: “Sono definite di grande formato le piastrelle con un lato di lunghezza maggiore di 60 cm". Sappiamo inoltre che i grandissimi formati ceramici - definiti “lastre” - raggiungono e addirittura superano i 3 metri di lato, con spessori variabili dai 3 ai 6 mm.

cantiere mediante l’impiego di carrelli, ventose e strutture fisse. In tal modo si impedisce l’eccessiva flessione delle lastre dovuta alla loro lunghezza, e la loro possibile rottura/fessurazione. La movimentazione richiede, oltre alla attrezzatura adatta, un numero sufficiente di operatori. Tecnicality, peraltro, che riguardano le 2. Il sottofondo: le lastre di grande formato, differenti fasi di realizzazione della specialmente al ridursi dello spessore, superficie: dalla preparazione del esigono un sottofondo perfettamente La normativa UNI 11493-1 del sottofondo alla movimentazione e planare. 2016 detta le regole per la corretta al taglio delle lastre, dall’adozione Benché questo sia un requisito di posa posa in opera delle piastrelle di di un sistema adesivo adeguato valido per i pavimenti e i rivestimenti grande formato, sempre più spesso all’esecuzione della doppia ceramici in generale, ha una maggiore proposte anche in spessori sottili, e spalmatura, per finire con fughe, rilevanza per le piastrelle/lastre di che grande successo riscuotono sul giunti e doverosa pulizia dopo posa. grande formato ed esiguo spessore. mercato, stimolando la creatività Vediamo succintamente quali sono Un’irregolarità accentuata sul fondo di committenti ed architetti. le principali accortezze da soddisfare potrebbe creare un danno estetico o per ottenere una posa in opera “a regola tecnico sulle piastrelle (fessurazione/ d’arte” anche con formati giganti. rottura). La norma UNI11493 prescrive 1. La movimentazione: le piastrelle molto tolleranze anche inferiori rispetto alla planarità grandi vengono generalmente movimentate in del sottofondo quando si parla di “piastrelle sottili”. ✕ Materiali innovativi che riscuotono grande successo di mercato, stimolando la fantasia e l’estro di clienti e progettisti, ma sono veramente molte le tecnicality da soddisfare per raggiungere una loro perfetta posa in opera.

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MARAZZI Dimensioni extra large - 60x180cm - caratterizzano la collezione Alchimia, rivestimento in pasta bianca a spessore sottile dal carattere materico e dall’eleganza essenziale. Ispirata ai micro-cementi, materiali dalla grana particolarmente fine con inclusioni sabbiose che creano un suggestivo effetto di micro-pixel brillanti, Alchimia è declinata in 4 tonalità neutre: Fango, Grey, White e Greige. Nelle stesse colorazioni, la collezione presenta due diverse strutture 3D sempre nel formato 60x180 cm: “Raw”, ispirata alla rasatura caratteristica del microcemento e “Wabi” dal caratteristico effetto cassero. Alchimia offre inoltre 3 diverse possibilità decorative e 3 diversi mosaici.

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CASALGRANDE PADANA Planks è la nuova collezione in gres porcellanato effetto legno di Casalgrande Padana, perfetta per le più diverse tipologie d’impiego, dalla cucina al bagno e dalla zona notte a quella living, per rinnovare un pavimento o un rivestimento. Moderna e dinamica, la nuova collezione Planks è disponibile in cinque diverse sfumature cromatiche, dalle più chiare come il Bianco e il Beige alle più scure come il Muschio e il Bruno e al Grigio. I listoni di Planks sono disponibili in quattro diverse dimensioni: 20x120 - 30x120 - 20x240 - 30x240 cm, con spessore di 6,5 mm.

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FLAVIKER Supreme Evo è una interpretazione luxury delle superfici lapidee: fra le proposte più tradizionali contenute all’interno della collezione troviamo il bianco Statuario Superior, il Grey Amani e il nero del Classic Marquinia. Meno convenzionale la scelta delle altre varianti. Invisible Select è un marmo bianco caratterizzato da venature ramificate e tonalità più calde, Antique White propone su un fondo di colore avorio una variabilità cromatica che permette abbinamenti con diverse materie, Noir Laurent, eclettico ed elegante, è ispirato all’omonimo pregiato marmo nordafricano. La gamma Supreme EVO prevede i formati 60x120 e 120x120cm a spessore 9mm, oltre alle grandi lastre Wide 160x320 e 120x270cm a 6mm di spessore, ed offre infinite possibilità

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ABK Ghost è una collezione in gres porcellanato che concilia le memorie del passato con le attuali tendenze stilistiche: riprende l’effetto visivo delle pareti scrostate con un andamento grafico bilanciato e gradevole. La nuova espressione materica espressa da Ghost si sviluppa su un supporto leggermente strutturato ed è impreziosita da tracce lucide a contrasto. La collezione si declina in 3 tonalità più neutre, Ivory, Rope, Grey, in cui rientrano sensazioni di pietre e cementi consumati; in 2 nuance pastello (Sage e Clay) e 2 colori più intensi (Jade e Taupe). La scelta stilistica di declinare questa texture in più colorazioni facilita le possibilità compositive della collezione, in abbinamento alle principali serie di prodotto ABK. Il concetto della boiserie usurata ad effetto tridimensionale è presente sia nel formato lastra 120x270cm sia nella dimensione 60x120cm. Nello stesso formato il soggetto evanescente Oasis diventa un originale wallpaper dallo stile shabby-green.

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GRAND I FORMATI - QUALI COLLE?Prima di parlare degli adesivi specifici per la posa dei grandi formati, è bene ricordare che non è consigliabile affidare al

solo adesivo la regolarizzazione del massetto su cui applicare il rivestimento ceramico: Mapei propone specifici prodotti per

rasatura, quali Ultraplan, Nivorapid e Planitop Fast 330, ognuno dei quali dotato di specifiche caratteristiche.

Naturalmente, il sistema adesivo non è l’unico elemento da considerare: fughe, giunti di dilatazione, doppia spalmatura dell’adesivo e la valutazione delle caratteristiche del cantiere sono aspetti altrettanto fondamentali nel successo nella posa di rivestimenti di grande formato. Nella vasta gamma di adesivi Mapei, tre si prestano particolarmente alla posa delle piastrelle di grande formato: • Elastorapid: adesivo cementizio bicomponente altamente deformabile ad elevate prestazioni, con tempo aperto allungato, a presa ed idratazione rapida e a scivolamento verticale nullo (classe C2E FTE S2), per piastrelle ceramiche e materiale lapideo (spessore dell’adesivo fino a 10 mm). • Ultralite S2: adesivo cementizio monocomponente alleggerito ad alte prestazioni, altamente deformabile, a tempo aperto allungato, con elevata capacità bagnante, altissima resa, facile spatolabilità (classe C2E S2), per piastrelle in ceramica e materiale lapideo, ideale per la posa di grès porcellanato a basso spessore. • Kerabond: adesivo cementizio per piastrelle ceramiche (spessore dell’adesivo fino a 5 mm). Miscelato con il lattice elasticizzante ISOLASTIC diventa altamente deformabile, ad alte prestazioni e con tempo aperto allungato (C2E/S2). ✕

Per quanto riguarda gli adesivi messi a punto per la posa di grandi formati e lastre, questi sono caratterizzati da adesione migliorata e da deformabilità. Caratteristiche entrambe necessarie perché, maggiore è la superficie della piastrella, maggiori sono le sollecitazioni cui è sottoposto l’intero “sistema pavimento” formato da fondo/ adesivo/piastrella. Sollecitazioni sia dovute a deformazioni naturali sia causate da eventi esterni come, per esempio, gli sbalzi di temperatura, che potrebbero provocare il distacco o la fessurazione del rivestimento. Proprio per questi motivi la normativa UNI11493.1 raccomanda, per la maggioranza delle applicazioni, sistemi adesivi ad adesione migliorata (classe 2, adesione ≥ 1 N/mm2) e deformabili (classe S1 o S2) per piastrelle con un lato superiore a 90 o 120 cm. Gli adesivi deformabili sono caratterizzati da un modulo elastico inferiore che gli permette di “ammortizzare” meglio le tensioni dovute al diverso comportamento dei materiali che costituiscono il sistema piastrellatura. Inoltre le lastre a spessore sottile in gres porcellanato (materiale di per sé poco assorbente), in alcuni casi anche rinforzate mediante l’applicazione di una rete di rinforzo, a sua volta poco assorbente, richiedono adesivi di classe S1 o S2 che, oltre ad essere deformabili, garantiscono valori di adesione molto elevati.

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PORCELANOSA Le collezioni in gres porcellanato XTONE: «Punta ad applicare il concetto di abito su misura in tutti gli ambiti architettonici, come facciate, pavimenti, rivestimenti o top. Desideriamo che sia un punto di riferimento per quanto riguarda la creatività nel settore perché con lo stesso si interrompe il concetto di rigidità a cui ci ha abituato la lamina di porcellanato tecnico». Sottolinea Pablo Ruiz, direttore di Urbatek, che continua: «Dal punto di vista del design. A partire dalla lastra di 328x154cm e 12mm di spessore o di 150x300cm e 6mm di spessore, possiamo giocare con le forme e adattarci allo spazio. Utilizziamo lo spazio come una tela bianca che vestiamo con design personalizzati che traggono ispirazione dall’arte. Ciò fa sì che sia i designer che gli arredatori di interni possano creare uno spazio idoneo».

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FONDOVALLE La collezione Infinito 2.0 raccoglie una ricercata selezione di marmi naturali, trasformati in superfici in gres porcellanato dalle potenziate qualità tecniche ed estetiche. Continuità di toni, venature calibrate, finiture lucide e opache trasformano la materia “marmo” in un prodotto versatile, capace di incontrare le esigenze della progettazione contemporanea. La riproduzione fedele dei marmi più preziosi regala fascino ad ogni tipologia di ambiente, modulandosi su pareti e oggetti. Dal “total black”, passando per tonalità grigie e marroni, fino a comprendere tutte le sfumature del bianco: i marmi della collezione Infinito 2.0 offrono texture diverse, attraversate da venature di diversa ampiezza, che ne esaltano l’estetica naturale e preziosa. Disponibili nelle finiture glossy, honed o naturale sono perfetti per esaltare qualunque tipologia di ambiente, dal classico al minimalista, mentre il grande formato - 160x320cm - esalta la perfezione estetica della pietra naturale.

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A REGOL A D'ARTE -IL LIVE LL AMENTO Il nuovo Proleveling System è un sistema di livellamento studiato per ottenere una posa a regola d’arte, sia a pavimento sia a rivestimento. Adatto per qualsiasi tipologia di

formato il nuovo Proleveling System è particolarmente indicato per la posa di grandi lastre, anche con spessore sottile. Infatti il tirante del Proleveling System, prodotto in una innova-

Proleveling System è costituito da due soli elementi, pratici e facili da utilizzare, ed il suo uso non necessita di pinze o altri attrezzi. Una base livellatore permette di separare e accostare pavimenti in ceramica, marmo, pietre naturali o bassi spessori, assicurando perfetta planarità del pavimento e/o del rivestimento. Conformabili a qualsiasi materiale di medio e grande formato, i livellatori hanno uno spessore che varia da 1 a 5 mm e si differenziano in base alle fughe e agli accostamenti desiderati: quelli a croce e lineari consentono la realizzazione di una posa in linea, mentre con i livellatori a

tiva versione trasparente e forata, consente di tenere sotto controllo lo stato di allineamento delle linee di fuga delle piastrelle, garantendo massima precisione.

mezza croce e lineari è possibile ottenere una posa a correre. Il nuovo colore azzurro del livellatore lineare, inoltre, ne facilita il riconoscimento, per una messa in opera più semplice e rapida. Il sistema comprende anche un tirante trasparente e forato che, inserito nello stelo sfilettato della base livellatore, permette di regolare la pressione sulla superficie e di allineare le linee di fuga delle piastrelle con precisione, garantendo un perfetto fissaggio. Al termine della posa, è sufficiente esercitare una leggera pressione o tirare un calcio nella direzione della fuga, per rimuovere il tirante che, riutilizzabile infinite volte, è unico per tutte le altezze e modelli. ✕

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COOP. CERAMICA IMOLA Tube è un nuovo prodotto dal suggestivo sapore metallico che, nelle ricche potenzialità combinatorie tra formati, colori, finiture e pezzi speciali, rimanda ad elementi iconici della dimensione urbana contemporanea. Il risultato è un progetto che coniuga sensibilità underground ed eleganza metropolitana, senso del vissuto e stile impeccabile, passione per i materiali segnati dal tempo e gusto per i recuperi di pregio. La struttura e la superficie di Tube è caratterizzata da tre finiture: liscia, naturale, opaca. Una collezione che inserisce in gamma lastre di nuova generazione, dal grande formato, 120x260cm, e dallo spessore sottile, 6,5 mm. Tube è disponibile anche nei formati di cm. 120x120 - 60x120 60x60.

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MOVIMENTARE -TAGLIARE & POSARELa storia di Raimondi S.p.A. inizia nei primi del ‘900, anni in cui la famiglia Raimondi entra nel modo della posa grazie al padre del fondatore, maestro piastrellista. Dal padre infatti, il fondatore Mirco Raimondi

apprende l’arte della posa e la pratica fino agli inizi degli anni ’60. In quegli anni Mirco abbandona il lavoro in cantiere per concretizzare alcune sue idee, avviando la produzione di macchine pensate per migliorare la

Sin dalla sua fondazione Raimondi si è contraddistinta tra le realtà di produzione di attrezzature per la posa grazie alla sua spiccata attitudine all’innovazione sempre al passo con l’evoluzione della “piastrella”. Grazie a questa caratteristica e in collaborazione coi principali produttori di lastre, nei primi anni 2000 l’azienda ha prontamente affrontato le problematiche di posa scaturite dall’ingresso sul mercato delle lastre in porcellanato, sviluppando una linea di prodotti espressamente dedicata. Oggi, Raimondi offre la gamma più completa di attrezzature per la movimentazione, la lavorazione e la posa delle lastre ceramiche, restando costantemente al passo con le innovazioni di prodotto e le esigenze dei posatori grazie al contatto diretto con Assoposa, l’associazione dei piastrellisti italiani di cui è partner tecnico, e con i maggiori produttori del comparto ceramico con il quale collabora anche alla realizzazione di manuali tecnici, video, meeting. “PARLIAMO DI POSA” è il titolo dei meeting organizzati da Raimondi, che includono corsi teorici e dimostrazioni pratiche. Sono i numeri a parlare: nel 2018, solo sul territorio italiano, si

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qualità e la produttività della posa nonché per abbattere la fatica fisica del piastrellista. È il 1974 l’anno di nascita della Raimondi Mirco S.n.c. che diverrà, nel 1984, Raimondi S.r.l. e, nel 2003, Raimondi S.p.A.

sono svolti ben 160 meeting raggiungendo un pubblico di oltre 2.500 persone tra posatori, progettisti e commerciali italiani ed esteri. Dall’inizio del 2019 ad oggi, i meeting organizzati sono già oltre 130 con 2.300 persone coinvolte e si prevede, per fine anno, di raggiungere un totale di circa 190 meeting per un totale di 3.000 addetti. Durante i meeting vengono offerte le soluzioni teorico/pratiche più innovative nel rispetto della norma UNI11493-1 in cui sono definite le linee guida per la progettazione, posa e manutenzione delle piastrelle di grande formato. I prodotti coinvolti si possono suddividere in base alle diverse fasi della lavorazione, ovvero: MOVIMENTAZIONE: EASY-MOVE MkIII è la quarta generazione di telai Raimondi progettata per movimentare in tutta sicurezza lastre fino a 360 cm di lunghezza ed incorpora tutti gli accorgimenti tecnici necessari per affrontare le più complesse situazioni di posa. Per fare qualche esempio, la presenza di ventose basculanti antimacchia con vuotometro, le traverse e ventose facilmente posizionabili a piacimento non-


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ché rimovibili. Ad affiancare EASY-MOVE MkIII troviamo CAM ADV, il carrello indispensabile per movimentare le grandi lastre e per applicarvi sul retro l'adesivo (per ottenere il “letto pieno” con la “doppia spalmatura” UNI 11493-1). Raimondi non tralascia neppure i dettagli ed ha recentemente progettato il nuovo SALVASPIGOLI, dispositivo che protegge gli angoli delle lastre (spessore 3-12 mm) durante la loro movimentazione. TAGLIO & FORI: la guida di taglio RAIZOR nasce, a distanza di 5 anni dall’introduzione della prima guida di taglio FREE CUT per lastre di grande formato, e ridefinisce gli standard del settore: leggera, compatta, facilmente trasportabile e con accorgimenti tecnici che le conferiscono performance uniche destinate ai posatori professionisti. RAIZOR offre una lunghezza di taglio fino a 332 cm. POWER RAIZOR è il dispositivo per smerigliatrice angolare da utilizzare con RAIZOR: permette di eseguire tagli a 90°, jolly a 45° e sagomature a mezzo toro, nonché tagli a troncatrice per realizzare "incassi" al centro della lastra (fori quadrati o rettangolari). POWER RAIZOR è utilizzabile con il kit di raffreddamento ad acqua per abbatte-

re le polveri di risulta, migliorare la qualità del taglio e la velocità di lavorazione. Per quanto riguarda i fori, la gamma Raimondi offre una serie di foretti diamantati con diametri da 6 a 100mm utilizzabili con avvitatore ed acqua nonché il dispositivo KOMPASS per tagli circolari fino a 1200 mm di diametro. POSA: ultima operazione in ordine cronologico, ma non la meno importante. Qui la gamma Raimondi offre una vastità di prodotti che spazia dalle spatole per adesivi (36x13cm) con denti da 10mm inclinati, che incrementano la copertura per ogni passaggio del 30% rispetto al formato “classico” (28x13cm), al battilastre VOLPINO studiato per compattare l’adesivo ed espellere l’aria al di sotto della lastra. Questi due prodotti aiutano a raggiungere il “letto pieno” (come da UNI 11493-1) tra la lastra e il sottofondo di posa, ovvero l’assenza di aria (tra i principali responsabili di rotture della lastra dopo la posa). Troviamo poi CLOSER, il dispositivo che avvicina o allontana tra di loro le lastre dopo averle posate. Infine il sistema R.L.S., i distanziatori livellanti Raimondi ormai famosi in tutto il mondo. Il sistema composto da basi, cunei e pinza è stato affiancato da un nuovo modello R.L.S. VITE composto da: una base filettata e una ghiera che, con un rapido movimento, si avvita sulla base fino a raggiungere la lastra; a questo punto si esercita la pressione necessaria per il livellamento. Sia R.L.S. che R.L.S. VITE rispettano la norma UNI 11493-1 sulla planarità della piastrellatura. Raimondi vi aspetta al prossimo meeting “PARLIAMO DI POSA”

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ITALGRANITI Mega, maestose lastre della dimensione di160x320cm con spessore 6mm, assumono il ruolo di vera e propria “pelle” nel rivestimento di pavimenti, pareti indoor-outdoor e superfici d’arredo. Mega è un materiale compatto e sicuro, non teme le sollecitazioni, l’usura e il calpestio, è resistente ai prodotti chimici, alle muffe, al gelo e al fuoco. Lo spessore di soli 6mm rende le lastre flessibili, facili da tagliare, forare e movimentare. Il gres porcellanato Mega è facilmente igienizzabile e totalmente insensibile ai raggi UV. All’interno della collezione Mega, la serie Marble Experience rappresenta una selezione dei marmi più ricercati, in spessore 6mm e con un’ampia gamma di moduli 9,5 mm, Marble Experience è uno strumento funzionale per la progettazione di superfici inconfondibili e preziose.

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DEL CONCA Del Conca è andata “oltre” la dimensione standard e lancia il formato 120x260cm. Lastre over size, cui appartiene la collezione Boutique, effetto marmo. Lastre che rendono possibile creare continuità all’interno degli ambienti, domestici e non, e che può essere utilizzato anche per piani cucina, mobili da bagno, tavoli e altro ancora, ottenendo un total look che coinvolge pavimento, rivestimento e arredo. Le lastre sono vocate al rivestimento di pareti e sono naturalmente disponibili anche i formati più piccoli e con spessore maggiore (10mm) ideali per la posa a pavimento.

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PAROL A D'ORDINE -DESOLIDARIZZARELe grandi lastre costituiscono oramai una parte significativa del fatturato dei principali produttori di ceramica. I formati disponibili sono in continua crescita, nel vero senso della parola. Oggi sul mercato si trovano dimensioni veramente impressionanti: un’unica lastra in ceramica può arrivare

a coprire una superficie superiore ai 4,5 mq. Grande varietà anche per quanto concerne gli spessori. Con la maggior parte dell’offerta concentrata su altezze tra i 5 e i 6 mm, la scelta spazia comunque da un sottilissimo 3 mm fino a materiali con spessore di oltre 10 mm.

biliardo. Ma, per quanto possa essere scrupolosa la loro messa in opera, praticamente tutti i sottofondi subiscono inevitabilmente ritiri e dilatazioni diverse da quelle del manto ceramico, di per sé più rigido e stabile. Peraltro le più comuni tipologie di sottofondi sono rappresentate da massetti e da interpiani in legno ed entrambe sono soggette a dilatazioni e fessurazione importanti. Per un sottofondo in legno, materiale “vivo”, è molto facile immaginarsi le sollecitazioni che possono essere trasmesse alle grandi lastre incollate su di esso. Ma anche un massetto, all’apparenza più “stabile”, subisce già in fase di maturazione ritiri >/= 0,6 mm/ml. Ora, se un valore di “soli” 0,6 mm/ml può sembrare un cambiamento dimensionale poco significativo che, con i piccoli formati di una volta, veniva compensato facilmente dalle numerose fughe (definite dai vecchi capomastri “elementi di sacrificio”, proprio per la loro funzione), cosa succede con una lastra lun-

IL SOTTOFONDO PER LA POSA DELLE GRANDI LASTRE A prescindere dal formato e dallo spessore, quello che accomuna tutte le grandi lastre è comunque la necessità di un sottofondo “planare, stabile e portante”, come recitano tutti i manuali per la posa. Sembra una banalità da dare per scontata, ma nella realtà di un cantiere è praticamente impossibile garantire un sottofondo di per sé così planare e soprattutto così stabile da non mettere a rischio l’integrità della lastra da posarvi sopra. La norma UNI11493-1:2016 riguardante le piastrellature ceramiche riporta che il supporto, nel caso di posa di piastrelle con spessore ˃ 5 mm, deve avere uno scostamento massimo della planarità di 3 mm su una distanza di 2 metri. Invece, nel caso di posa di piastrelle con spessore ≤5 mm, lo scostamento della planarità deve essere non maggiore di 1,5 mm. Praticamente la norma chiede un supporto perfetto come un

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A favore degli spessori più bassi giocano: il minor peso da movimentare in cantiere, la loro più facile lavorabilità e la possibilità di rispettare quote ridotte in caso di restauro. Gli spessori più importanti proclamano invece una maggiore resistenza meccanica e, quindi, maggiori campi di applicazione.

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Quello che accomuna tutte le grandi lastre è comunque la necessità di un sottofondo “planare, stabile e portante”, come recitano tutti i manuali per la posa. Nella realtà di un cantiere è praticamente impossibile garantire un sottofondo di per sé così planare e soprattutto così stabile da non mettere a rischio l’integrità della lastra da posarvi sopra. ga 3 metri e magari posata con fuga di soli 2 mm? La dilatazione su 3 metri di lunghezza diventa di 1,8 mm, le moderne colle per ceramica saldano la piastrella letteralmente al sottofondo e, senza alcuna prossimità di fuga che possa assistere in soccorso, la crepa nella lastra è praticamente inevitabile! Provate poi in caso di rottura a sostituire una lastra di 4 metri quadri una volta posata, magari in una casa già abitata e finemente arredata…

la sua gamma DITRA diverse soluzioni per garantire un manto ceramico in adesione, ma comunque “svincolato” dalle diverse dilatazioni del sottofondo. Le guaine Schlüter-DITRA non svolgono solo la funzione del così detto “Crack-Bridging” (ovvero di fungere da ponte su crepe pre-esistenti) ma compensano e rendono inoffensive verso il manto ceramico anche fessurazioni fino a 2 mm che nascono nel sottofondo, a posa ultimata, durante l’esercizio. Inoltre la guaina Schlüter-DITRA distribuisce in modo omogeneo i pesi dal manto ceramico al sottofondo. Vengono così “perdonate” piccole irregolarità inevitabilmente presenti nel massetto.

LA SOLUZIONE: SEPARAZIONE IN ADESIONE L’unica soluzione che salva la grande lastra da questi rischi è l’inserimento di uno strato desolidarizzante tra la lastra ed il sottofondo. La guaina di desolidarizzione, inoltre, aiuta a recuperare le lievi differenze di planarità del sottofondo. La multinazionale Schlüter-Systems è da decenni leader mondiale nelle guaine di separazione per la ceramica ed offre nel-

Schlüter-DITRA, guaina di separazione sotto manto ceramico. Una soluzione che vanta un collaudo di oltre 30 anni, espressamente raccomandata nelle norme e nei Manuali di Buona Pratica per la posa delle grandi lastre. Lunga vita alle grandi lastre! ✕

Cantiere: Studio Dentistico di Pescara - Foto courtesy by Alfonso Casale, Posatore Associato ASSOPOSA http://www.schlueter.it/guaine-di-separazione.aspx

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LAMINAM Specialista nella produzione di lastre ceramiche di grande dimensione per l’architettura, gli interni e l’arredamento, LAMINAM ha in attivo una serie di importanti referenze internazionali e numerosi progetti di rilievo. Nelle foto alcune referenze 2018 nell’ambito Architettura: 1. Business Hall Aeroporto Platov (pavimenti): Rostov on Don / Russia • Design: VOX Architects • Pavimenti: Calce, Grigio 1000x3000mm • Laminam 5 2. Habitat Hotel (rivestimenti) • Catania / Italy • Design: Habitat Studio Architetti Associati • Rivestimenti: I Naturali, Emperador Grigio Spazzolato • 1000x3000mm • Laminam 5 3. Edificio commerciale e residenziale (facciata) • Cagliari / Italia Design: Studio Fadda • Impresa di costruzioni: Ing. Raffaello Pellegrini srl • Facciata: Collection, Bianco Assoluto • Formati vari • Laminam 5

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GRANITIFIANDRE Ispirato al marmo italiano, Arabescato Orobico è il nuovo colore della collezione Marmi Maximum di Fiandre Architectural Surfaces disponibile fino al massimo formato di cm. 300x150 con spessore mm. 6. Le striature e le fioriture stratiformi tipiche di questo materiale combinano le tonalità del bianco con diverse cadenze di grigio e marrone, alternate a diradate sfumature color ocra. La preziosità del disegno viene esaltata dalla finitura Lucidata e rende questa texture l’ideale per architetture e interior di pregio, siano essi di natura residenziale, commerciale o pubblica. La vocazione ornamentale di Arabescato Orobico è perfetta per pavimentazioni e rivestimenti ma, grazie all’esile spessore di 6mm, è possibile utilizzarla anche per arredi e dettagli architettonici.

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POSA SOPRAELEVATA -I SUPPORTIA pochi minuti da Venezia, in posizione strategica tra l’aeroporto ed il centro storico, si trova l’Antony Hotel, un albergo 4

stelle, con oltre 100 camere, recentemente sottoposto ad accorta ristrutturazione comprendente anche una importante ter-

Per realizzare la pavimentazione della terrazza il progettista ha scelto una collezione in gres porcellanato riproducente listoni di legno nel grande formato di 40x120 cm con spessore 2 cm. Per la loro posa in opera, da realizzare con sistema sopraelevato, lo stesso progettista si è poi rivolto alla Impertek srl, azienda veneta specializzata nella produzione - completamente Made in Italy - di supporti regolabili per pavimentazioni esterne, realizzati in materiale riciclato e nuovamente riciclabile.

ri, rende la collezione uno dei sistemi più completi oggi disponibile sul mercato. Grazie alla combinazione di corpi, prolunghe e testine, i supporti della Pedestal Line sono assemblabili in oltre 50 configurazioni, con altezze che spaziano da un minimo di 10 a un massimo di 1.020 mm e una portata fino a 1.000 kg per ciascun supporto. Specifici livellatori di pendenza, una struttura ideata per la regolazione millimetrica anche con posa avviata e le testine Balance autolivellanti fino al 5% di pendenza del piano di posa, garantiscono una livellazione impeccabile della pavimentazione superiore, sia con piastroni in pietra e ceramica che con decking in legno. Inoltre la gomma Antishock, dal caratteristico colore arancione, assorbe i rumori, garantendo l’isolamento acustico dal calpestio mentre, grazie ad accessori fondamentali come le Clips è possibile realizzare facilmente battuta verticale e gradini, integrandoli perfettamente alla pavimentazione. ✕

POSA SOPRAELEVATA PERFETTA E RAPIDA Pedestal Line è il nome della gamma di supporti ed accessori studiati da Impertek per consentire una rapida e perfetta realizzazione di pavimenti sopraelevati da esterno: l’ampia escursione di supporti, le testine specifiche per pavimentazioni in pietra, ceramica o decking e la vasta gamma di accesso-

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razza panoramica, dalla quale si può godere di una splendida vista sulla laguna e sullo skyline della città di Venezia.

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EMILCERAMICA Level è la linea di grandi lastre progettata nel formato di cm160x320 ideale per l'interior design, in ambito residenziale e pubblico. Le varianti con spessore 6,5mm rettificata nel formato 160x320 cm e 12mm non rettificata nel formato cm 162x324 permettono di realizzare top e backsplash per cucine e bagni, piani lavoro, tavoli e ante per gli arredi realizzando una coerenza estetica inedita. Level non teme graffi di lame o altri oggetti, non modifica il proprio colore e la propria struttura a seguito dell’esposizione alle fonti di calore, non è alterato da agenti chimici o alimenti particolarmente acidi e, grazie alla mancanza di porosità, non trattiene batteri, muffe e altri agenti nocivi offrendo un alto livello di igiene. La semplicità della manutenzione è un ulteriore vantaggio: sono sufficienti acqua e detergenti di uso comune. Level offre cinque soluzioni di estetiche: Marmi, Concrete, Design (con proposte particolari come la variante Raku), Stone e Tinta Unita.

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ENERGIEKER 1: City Plaster finitura multicolor (4 colori: white, beige, grey, multicolor) Formati EkXtreme: cm 120x270 (6mm) - cm 121x121 (9mm) cm 121x270 (6mm) anche con decoro Graffiti Formati tradizionali, tutti con 9mm di spessore: cm 60x120 cm 30,4x61 - cm 61x61 - cm 61x121 anche decoro Graffiti 2: Onix finitura blue, marble look (4 colori: blue, white, persian, jade) Formati EkXtreme: cm 120x270 (6mm) – cm 80x180 (9mm) Formati tradizionali, tutti con 9mm di spessore: cm 60x120

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AVA-ITALCER I marmi e gli onici più rari al mondo sono stati ispirazione per la realizzazione della gamma Preziosi, collezione di lastre in gres porcellanato pressato a secco disponibile dal grande formato 320x160cm, poi declinabile in una molteplicità di formati, e negli spessori di 6 e 10mm. Preziosi - nelle due finiture naturale e rettificato, lappato e rettificato - è indicato per ambienti residenziali e commerciali e per una pluralità di usi oltre ai tradizionali: porte e ante, industria navale, arredamento, design, facciate ventilate, top e rivestimenti coordinati. Tre le pregiate nuances: Nautilus, Portoro e Onice Smeraldo.

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NIENTE "VUOTI" -E JOLLY PERFET TIBrevetti Montolit, dall’ingresso sul mercato delle cosidette lastre in gres porcellanato (da 125 a 360cm), ha elaborato, in collaborazione con i più prestigio-

si produttori, specifiche “idee” ed attrezzature per favorirne la movimentazione, la lavorazione e la posa nel rispetto di quella filosofia che da sempre carat-

terizza Montolit: cercare soluzioni, e costruire utensili robusti, in grado di semplificare anche i lavori professionalmente più complessi.

Tra le molte novità che Brevetti Montolit presenterà al prossimo Cersaie, un importante rilievo riguarda due prodotti specifici per la posa in opera dei grandi e grandissimi formati: la nuovissima ventosa vibrante Battile, unica nel suo genere per maneggevolezza e prestazioni, e la profilatrice Toprofile. • Dimensioni e peso contenuti fanno di Battile lo strumento indispensabile per garantire la corretta posa (a parete e a pavimento) di lastre ceramiche che, proprio a causa delle dimensioni, tendono a trattenere bolle d’aria che causano quei “vuoti”, tra collante e supporto ceramico, così pericolosi per l’integrità della piastrella. Alimentata da batterie agli ioni di Litio ricaricabili ed in grado di garantire lunga autonomia, Battile si posiziona sulla lastra tramite ventosa e, grazie all’utilizzo della vibrazione, spinge all’esterno le eventuali sacche d’aria residue al disotto della lastra. L’intensità della vibrazione è facilmente regolabile da 5.000 a 18.000 vibrazioni/minuto tramite un potenziometro posto in prossimità dell’impugnatura. La struttura della nuova ventosa vibrante è realizzata in robusto materiale antiurto con inserti in gomma antiscivo-

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Fin dall'ingresso sul mercato delle cosiddette 'lastre ceramiche' Montolit ha concentrato ogni sforzo nella ricerca di soluzioni ed alla costruzione di utensili robusti e in grado di semplificare anche i lavori più complessi.

lo sull’impugnatura ed è fornita corredata di caricabatteria confezionato in apposita valigetta.

2. posizionamento e dimensionamento delle impugnature per la massima ergonomia; 3. sistema di aspirazione dei detriti che adattandosi a tutti i tipi di aspiratori garantisce l’assenza di polvere; 4. pattino di scorrimento in materiale antigraffio ampio e facilmente sostituibile. Il range delle mole diamantate è completo: da quelle per la realizzazione di smussi/jolly (sino a 15mm di spessore), disponibile a seconda dei materiali con grana diamantata “media” o “fine”, a quelle per i biselli (3 e 5mm) fino ad utensili per la creazione di raggiature (3-5-10mm). Si tratta di una macchina Plug and Play: fornita nell’apposita borsa protettiva già montata, regolata e pronta all’uso.

• La profilatrice Toprofile si colloca all’interno di Progetto 300 - costituito da macchine ed attrezzature in continuo sviluppo, al servizio della costante evoluzione delle lastre ceramiche sia in dimensioni sia in spessori – ed è stata progettata per realizzare jolly perfetti in maniera semplice e professionale. E’ sufficiente appoggiare la piastra di scorrimento sulla lastra, avviare il motore e far scivolare la macchina lungo il bordo, la mola diamantata garantisce un lavoro eseguito impeccabilmente. Caratteristiche salienti di Toprofile sono: 1. Struttura in alluminio pressofuso che, garantendo leggerezza e rigidità offre un’ampia e sicura superficie di contatto e quindi estrema precisione;

Nella migliore tradizione Montolit: il tutto è coperto da brevetto internazionale. ✕

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FUSHIFARU, PARADISO MALDIVIANO Alle Maldive, a nord di Malè nell’isola di Fushifaru, è stato inaugurato a fine 2017 un luxury resort a 5 stelle.

Si tratta del Fushifaru Maldives un lussuoso resort realizzato, sull’ampia striscia di sabbia che costeggia

https://fushifaru.com

Il Fushifaru Maldives è posto sull'atollo di Lhaviyani ed è raggiungibile da Malè in idrovolante con un volo di circa 40 minuti. I 49 bungalow, disponibili con o senza piscina privata, sono stati realizzati secondo i più moderni standard ma utilizzando materiali naturali nel rispetto della cultura locale, inoltre, essendo collocati su entrambi i lati dell’isola, offrono al cliente la possibilità

Il resort, caratterizzato da un’architettura moderna, si compone di 49 ville - 44 Beach Bungalow e 5 Water Bungalow - situati sulla spiaggia o direttamente sull’acqua e si completa con tre ristoranti ed un centro benessere. Dispone, inoltre, di una palestra attrezzata con vista sull’oceano e di una vasta gamma di sport acquatici.

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l’isola, tra i due canali che collegano la laguna interna al mare aperto.

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di scegliere se ammirare i tramonti o le albe. TIPO D’INTERVENTO: La società Muni Enterprise, locale rivenditore dell’italiana Litokol srl e leader alle Maldive nella progettazione e fornitura di prodotti per la posa, ha partecipato alla creazione della Fushifaru Investments, joint venture con il Governo maldiviano per la realizzazione dello splendido resort. I lavori per la costruzione del Fushifaru Maldives, poi inaugurato il 1° ottobre 2017, sono durati due anni e mezzo ed hanno visto l’utilizzo di un’ampia gamma di prodotti Litokol, scelti per la realizzazione della piscina principale, delle pavimentazioni della Spa e delle camere da letto di varie case, nonché delle ampie aree di superfici esterne. • Per l’impermeabilizzazione della grande piscina a sfioro è stato utilizzato il sistema di impermeabilizzazione Aquamaster by Litokol, la membrana liquida pronta all’uso in dispersione acquosa, elastica fino a -5°C, cloro-resistente, adatta per l’impermeabilizzazione di ambienti umidi in interni ed esterni. L’adesivo cementizio superbianco Litoplus K55 è Il nome dell’isola di “Fushifaru” è formato da stato utilizzato per la posa fushi, che nella lingua locale significa isola, e del mosaico vetroso nei toni dell’azzurro, succesfaru, sinonimo di barriera corallina. Il Fushifaru Kan'du, paradiso tropicale, sorge in sivamente sigillato con la malta epossidica bicomun'area marina nazionale protetta. ponente Starlike®, dalle ottime resistenze chimiche. Anche la Jacuzzi esterna è stata posata e stuccata con gli stessi prodotti della piscina principale. • La palestra e le cabine per i massaggi della Spa sono state pavimentate con ceramica ad effetto legno, posata con l’adesivo cementizio K18, adatto per la posa di piastrelle ceramiche in interni a pavimento e parete. Per la stuccatura è poi stato utilizzato il sigillante cementizio ad alte prestazioni Litochrom 1-6. • Per la posa delle pavimentazioni delle camere da letto e dei bagni esterni dei bungalow, realizzate utilizzando varie tipologie di materiali (marmo e pietre naturali, mosaico, ceramica), è stato scelto di utilizzare il K18 e il sigillate Litochrom 1-6. L’adesivo cementizio K18 è stato scelto anche per la posa in opera delle pavimentazioni esterne, sia in ceramica sia in pietra naturale. ✕

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INTERVISTE

eo Storico di Iris Ceramica Group

A fine maggio è stato inaugurato il Museo Storico di Iris Ceramica maggio Group, uno spazio che raccoglie della holding, priiovedì 23 2019, il Museo Storicoladistoria Iris Ceramica Group, maria nella di gresnella porcellanato e ceramica tecnica, glie la storia dellaproduzione holding, leader produzione di grès ripercorrendo le tappe di un percorso iniziato nel 1961. ca tecnica, ripercorrendo le tappe di un percorso iniziato nel

sviluppo della tecnologia ACTIVE Clean Air and Antibacterial CeramicTM, che rende eco-attive le nostre lastre e, non da ultimo, il raggiungimento delle Emissioni Zero negli stabilimenti produttivi delle grandi lastre.” TILE ITALIA: Iniziamo da quest’ultimo tema? Ci illustra il proRomano Minozzi e affidato oggi alla figlia Federica TILE ITALIA: Quali le più recenti tappe sul lungo percorso di getto che ha consentito di raggiungere le 0 emissioni nella proricerca sul processo produttivo che caratterizza Iris Ceramica duzione delle lastre in gres porcellanato? Giovedì 23 maggio 2019 Group? F. MINOZZI: “Zero Emission è un percorso che Iris Ceramica FEDERICA MINOZZI: “Tra le più recenti testimonianze del co- Group ha deciso di affrontare nell’ottica di conciliare produzioa​” si legge in una delle sale del ​Museo Storico profuso di Iris Ceramica stante impegno in ricerca e innovazione dalla holding ne e benessere dei cittadini che vivono nei pressi degli stabiuguratoricordo ufficialmente oggi giovedì 23 maggio a Fiorano il processo di riciclo degli scarti di lavorazione, l’opera di limenti produttivi. Zero Emission è nata come una sfida che il rnice dedicata alla stampa e agli addetti ai lavori. È forse questa la sensibilizzazione ambientale prodotta tramite importanti maniPresidente, dott. Romano Minozzi, ha lanciato ai suoi più stretzzi​, Presidente di artistiche Iris Ceramica che meglio sintetizza la storia festazioni comeGroup, Pollution o MateriAttiva, ma anche lo ti collaboratori spronandoli ad andare oltre le richieste delle

o che si è sempre contraddistinto per la ​capacità di precorrere i dotto e nei processi produttivi, ma anche nella cultura d’impresa e TILE ITALIA 3/2019 ciale e ambientale.

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INTERVISTE

UN NUOVO PAT TO TRA UOMO E NATURA “Non ci stancheremo di farci testimoni di un messaggio di produzione sostenibile. Con i giovani architetti di School of Sustainability di Mario Cucinella abbiamo, tra gli altri, realizzato il progetto MateriAttiva” - Federica Minozzi

Sede del Museo di Iris Ceramica Group è la storica palazzina di Fiorano Modenese, originaria sede di una azienda che, fondata nel 1961 da Romano Minozzi, si è sempre contraddistinta per la capacità di precorrere i tempi. Peraltro l’affermazione del fondatore “il futuro è di chi innova”, riportata anche all’interno delle sale del Museo, è forse la frase che meglio sintetizza la storia e l’operato di un Gruppo che si è sempre distinto per fughe in avanti, spesso coraggiose e anche “solitarie”, che hanno riguardato non solo innovazione di prodotto e di processo, ma anche cultura d’impresa e responsabilità ambientale. E’ su questi temi che apriamo l’intervista con Federica Minozzi, figlia del fondatore ed oggi Amministratore Delegato di un Gruppo che conta 1.500 dipendenti, circa 500 milioni di fatturato e di cui fanno parte brand come Iris Ceramica, Fiandre Architectural Surfaces, FMG Fabbrica Marmi e Graniti, SapienStone, Ariostea, Eiffelgres, Porcelaingres e Stonepeak. normative vigenti: dovevano riuscire ad azzerare la presenza di composti organici volatili (COV) all’uscita dello scarico dei camini dello stabilimento di Castellarano”. TILE ITALIA: E come è stata condotta, e poi vinta, questa sfida? F. MINOZZI: “Il primo passo è consistito in una attenta e precisa analisi delle tecnologie già consolidate nel trattamento dei fumi, per individuare quanto di meglio potesse adattarsi alle esigenze dei nostri camini che operano con alte portate di aria ed emissioni già molto basse. L’indagine non è stata priva di fallimenti e di cambi di rotta. Alla fine, tra le numerose soluzioni valutate, abbiamo scelto un impianto a “combustore con recupero termico rigenerativo” che lavora in modo specifico sui fumi in uscita dal forno a tem-

perature intorno ai 900°C, assicurando altissime efficienze in termini di abbattimento delle molecole organiche volatili ancora presenti nei fumi, odori compresi. Un investimento economico importante che ha permesso di dotare il sito di Castellarano di tre impianti, il primo funzionante da settembre 2018. Le dò qualche numero per meglio quantificare i risultati ottenuti: il D. Lgs. 152/2006 prevede un limite per le emissioni di COV dai camini dei forni ceramici di 50 mg/Nm3, noi ora registriamo valori inferiori ai 2 mg/Nm3, quindi decisamente al di sotto di quanto richiesto. Grandi miglioramenti anche per la famiglia degli aldeidi: in questo caso il D. Lgs. 152/2006 prevede emissioni limite di 20 mg/Nm3 mentre i nostri impianti operano saldamente sotto gli 0.5 mg/Nm3.”

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INTERVISTE

TILE ITALIA: E per gli odori? F. MINOZZI: “Di nuovo ottimi risultati: le misu-

Le misurazioni certificano una riduzione di oltre il 99% delle sostanze odorigene su ciascun camino. Per via olfattometrica abbiamo registrato valori pressoché pari a 0 ai ricettori più sensibili.

vivere in un ambiente dove la concomitante presenza delle nostre fabbriche non altera in nessun modo la qualità dell’aria che respiriamo.” TILE ITALIA: E nel campo del risparmio energetico? F. MINOZZI: “Il progetto Zero Emission è inserito in un quadro più ampio di impegni tesi a ridurre l’impronta impressa dalla nostra attività produttiva sull’ambiente, limitando sia i consumi energetici e quindi le emissioni di gas serra, sia il consumo di acqua grazie ad un attento recupero circolare per cui, dopo un’accurata depurazione, l’acqua viene riutilizzata fino ad essere mescolata negli impasti in fase di macinazione. Per quanto riguarda le emissioni di CO2, l’avvento della produzione delle grandi lastre ha permesso di ridurre drasticamente il consumo elettrico grazie alla PCR+, la pressa continua a rulli che permette di dare forma al corpo verde prima della sua entrata in forno. La PCR+ permette di evitare immis-

razioni certificano una riduzione di oltre il 99% delle sostanze odorigene su ciascun camino. Per via olfattometrica abbiamo registrato valori intorno ai 100 OUE/m3 al camino e quindi pressoché 0 ai ricettori più sensibili (modello matematico di ricaduta dell’odore sul primo vicino).” TILE ITALIA: A quanto sono ammontati gli investimenti complessivi per Zero Emission? F. MINOZZI: “Gli investimenti sono stati veramente importanti - circa 2 milioni di euro - anche perchè il Gruppo ha deciso di puntare su una tecnologia consolidata, ma in realtà mai utilizzata nel settore ceramico. Una tecnologia versatile, anche in grado di sostenere in futuro eventuali concentrazioni di inquinanti più elevate, mantenendo inalterata l’efficienza e quindi emissioni 0. Una scelta consapevole per permettere alle comunità locali di

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INTERVISTE

ZeroEmission: limita sia i consumi energetici, e quindi le emissioni di gas serra, sia il consumo di acqua grazie ad un attento recupero circolare per cui, dopo un’accurata depurazione, l’acqua viene riutilizzata fino ad essere mescolata negli impasti in fase di macinazione.

sioni in atmosfera di oltre 480 tonnellate di CO2 all’anno per ogni linea produttiva, rispetto alla pressa tradizionale. Inoltre, sono stati acquistati mulini che operano con un’efficienza superiore del 70%, minore consumo elettrico e conseguente riduzione delle emissioni di CO2 di oltre 1.100 ton/anno.” TILE ITALIA: Sempre più determinati nella ricerca di “un nuovo patto tra uomo e natura… F. MINOZZI: “Già. E finalmente, aggiungerei, l’attenzione all’ambiente sembra coinvolgere - anche forzosamente - sempre maggiori strati produttivi. Non ci stancheremo mai di farci testimoni di un messaggio di produzione sostenibile nel rispetto dell’ambiente e, peraltro, abbiamo di nuovo testimoniato il nostro messaggio anche all’ultima edizione de i Saloni a Milano. Con i giovani architetti di SOS - School of Sustainability - di Mario Cucinella abbiamo realizzato, proseguendo il percorso iniziato a Bologna con Pollution 2018, il progetto MateriAttiva in cui l’allestimento, sviluppato con la tecnologia ACTIVE, evocava il tema della grotta quale luogo di purezza primordiale in cui la vita prende forma grazie all’azione di luce, acqua e aria.” TILE ITALIA: Una sensibilità per il rispetto ambientale espressa dal Dr. Minozzi già in epoche in cui l’argomento era del tutto ignorato… F. MINOZZI: “Sì, si tratta di un percorso molto lungo ed è proprio per raccoglierne e non disperderne le tappe che abbiamo realizzato il Museo Storico Iris Ceramica Group: un fil rouge cronologico che accompagna il visitatore dall’inizio degli anni Sessanta ai giorni nostri attraverso circa 600 oggetti - piastrelle, lastre, pezzi speciali, cataloghi e pubblicazioni - che raccontano l’evoluzione tecnica del distretto della ceramica italiana e dei prodotti del Gruppo. Ma anche una storia industriale importante, condotta da un imprenditore incessantemente teso all’innovazione: una di quelle storie industriali che fanno grande il made in Italy nel mondo.” TILE ITALIA: Un Museo dedicato a suo padre? F. MINOZZI: “Il Museo Storico è dedicato a tutte quelle persone che del Gruppo fanno e hanno fatto parte, aiutandoci a portarne avanti i valori e sviluppandone le produzioni in tutti questi anni. Siamo doppiamente orgogliosi perché il nostro Museo Storico è entrato a far parte del circuito di Museimpresa, l'associazione italiana dei musei e degli archivi d'impresa, promossa da Assolombarda e Confindustria”. ✕

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TILE ITALIA: Dalla sua elezione alla presidenza di Confindu-

perché va più piano di altri, ma perché altri vanno più forte… TILE ITALIA: Quindi l’impegno per il comparto e il distretto industriale di Sassuolo resta per lei fondamentale? F. MANFREDINI: Anche se non si ricoprono più incarichi istituzionali che, come noto, in Confindustria hanno la caratteristica virtuosa di una durata limitata, è nell’interesse e nella possibilità di tutti gli appartenenti alla categoria produttiva di non far mancare il proprio contributo positivo allo svolgimento dei compiti che sono di competenza dell’associazione. Non bisogna infatti mai dimenticare che il distretto di Sassuolo resta la vera forza del settore italiano, come ha dimostrato anche il superamento dell’ultima crisi e malgrado che si debba ormai competere con tutto il mondo, perché sono nati ovun-

stria ceramica non ha più abbandonato l’impegno istituzionale… FRANCO MANFREDINI: In Confindustria ceramica ho vissuto esperienze veramente importanti e, dopo i due mandati presidenziali, non mi sono più sottratto agli impegni a favore dell’intero comparto italiano. Ci sono molte cose importanti da far valere sia a livello internazionale sia interno, cose che richiedono esperienza, tempo e dedizione. L’ultima soddisfazione che stiamo raccogliendo è la definitiva inclusione all’interno di Confindustria ceramica del gruppo dei Laterizi – ex ANDIL -. Un ingresso che rafforza ulteriormente la rappresentanza italiana a livello europeo, in modo da poter fare sempre meglio e di più. Mi piace sempre ricordare che se la Ferrari non vince non è

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INTERVISTE

NOI SIAMO L A "LEPRE" NEL MONDO CERAMICO Franco Manfredini che, nel 1961, è stato il primo impiegato di Casalgrande Padana divenendone socio due anni dopo, ha interamente dedicato la propria vita professionale all’azienda fino ad assumerne, nel 1974, la Presidenza. Dal 2007 ricopre anche le funzioni di presidente e amministratore delegato del gruppo Riwal. Nel 2009 Manfredini viene eletto per la prima volta presidente di Confindustria ceramica ed è riconfermato nella carica per il secondo mandato nel 2011, con il 100% dei voti. Inoltre, dal dicembre 2009 è presidente della federazione Confindustria ceramica e laterizio, nonché membro della Giunta di Confindustria. Oggi Casalgrande Padana, con un fatturato 2018 di circa 265 milioni di euro e 1.050 dipendenti suddivisi in sei stabilimenti tutti situati nel cuore del distretto ceramico italiano, è sulla bocca di molti per le voci, insistenti, che la danno oggetto di trattative in corso per la sua cessione. Franco Manfredini conferma, al riguardo, che non sono mancate richieste in tal senso né da parte di grandi gruppi né da parte di fondi ma, pur blanditi da tali attenzioni, la conclusione ultima è che: “Non siamo in vendita, piuttosto attenti a fare acquisizioni”. Allora affrontiamo tematiche differenti.

"Rimaniamo leader mondiali grazie all'innovazione. La storia della ceramica è fatta di passaggi tecnologici importanti: siamo la “lepre” nel mondo della tecnologia e, finché riusciamo a mantenere questa velocità, vinceremo" - Franco Manfredini

que centri di produzione ceramica. Se rimaniamo leader mondiali di esportazione in valore è perché, grazie al distretto, restiamo i più forti in innovazione. La storia della ceramica per edilizia è fatta di passaggi tecnologici importanti: oggi non facciamo più solo piastrelle ma lastre di 1,5x3 metri ampliando l’uso della ceramica ad applicazioni sempre nuove. Noi siamo la “lepre” nel mondo dell’innovazione e, finché riusciamo a mantenere questa velocità e a tener distanziati i concorrenti, riusciamo a vincere. TILE ITALIA: Quali sono gli altri vantaggi offerti dal distretto di Sassuolo? F. MANFREDINI: Il distretto è anche una forza per l’aspetto logistico, perché da Sassuolo si esporta rapidamente nel mon-

do. I nostri clienti in tutta Europa, comprendendo anche tutti i paesi dell’est fino agli Urali, possono agevolmente, a distanza di pochissimi giorni, ritirare direttamente la merce venduta: in pratica permettiamo loro di acquistare sul venduto, senza fare magazzino. Questo è un formidabile punto di forza, un magnifico servizio per i nostri clienti che si trasforma anche in una sorta di “barriera” all’ingresso di altri competitori in questa ampia area di mercato che giustamente consideriamo ormai “domestica”. TILE ITALIA: Un settore che esporta oltre l’80% cosa chiede oggi al Governo? F. MANFREDINI: Il nostro settore, che esporta per oltre l’80% e rappresenta una fetta importante della manifattura del no-

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INTERVISTE

11a edizione del GranPrix Casalgrande Padana, Lectio Magistralis Prof. Paolo Portoghesi

Ci siamo fatti promotori di provvedimenti di controllo delle importazioni solo da parte di paesi, quali la Cina, che non rispettano le regole del mercato e per i quali abbiamo ottenuto dall’Europa l’inserimento di dazi. Ma, nel rispetto reciproco delle regole, il poter disporre di mercati sempre più grandi resta l’auspicio fondamentale per paesi con un settore manifatturiero così importante come l’Italia.

stro Paese, è assolutamente favorevole alla più ampia apertura dei mercati, senza dazi e senza altre limitazioni. Ci siamo fatti promotori di provvedimenti di controllo delle importazioni solo da parte di paesi, quali la Cina, che non rispettano le regole del mercato e per i quali abbiamo ottenuto dall’Europa l’inserimento di dazi. Ma, nel rispetto reciproco delle regole, il poter disporre di mercati sempre più grandi resta l’auspicio fondamentale per paesi con un settore manifatturiero così importante come l’Italia. Ci attendiamo quindi dal Governo grande senso di apertura verso l’esterno e una maggiore capacità di ascolto: abbiamo chiesto di evitare oneri impropri su fattori di produzione per noi così importanti come l’energia e il gas, ma, mentre per l’energia elettrica abbiamo ottenuto uno sgravio degli oneri impropri, anche se in misura inferiore ad altri paesi Europei nostri concorrenti, per il gas, che è per noi la voce di costo energetico più importante, non abbiamo a tutt’oggi alcuna risposta da parte del ministero. Da Presidente di Confindustria Ceramica, ho più volte sottolineato che gli oneri impropri caricati sui costi di produzione di aziende come quelle del nostro settore, che esportano la stragrande maggioranza dei prodotti, rappresentano un autentico autogol per l’economia del Paese, perché riducendone la competitività ne compromettono i livelli occupazionali.

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TILE ITALIA: Ed i mercati oltre Oceano? F. MANFREDINI: Di quell’80% di fattura-

to rappresentato dall’esportazione, il 20 proviene dalle esportazioni in paesi fuori Europa e nei quali la competizione è sempre più difficile, sia perché aumentano i produttori locali sia perché esportare diviene veramente molto costoso. Bisogna infatti considerare che il prezzo finale è fatto da tante componenti: oltre al costo dell’energia e a quello del lavoro, una componente che ci penalizza molto nell’esportazione oltre oceano è, per esempio, la mancanza di infrastrutture. Il comprensorio spagnolo della ceramica dispone di un porto, a Castellón, che consente importanti risparmi sull’intero processo, dal costo delle materie prime a quello del trasporto dei prodotti all’imbarco. Qui siamo sempre in attesa della “bretella”. TILE ITALIA: Tornando a Casalgrande Padana, quali sono le ultime innovazioni di prodotto cui state lavorando? F. MANFREDINI: Certamente la produzione delle grandi lastre ceramiche, ma in Casalgrande Padana non ci fermiamo al formato. Noi ci occupiamo di servizio e di consulenza alla progettazione. Anzi siamo stati i primi a dare grande importanza agli architetti e alle loro istanze. Lo scorso 24 maggio si sono svolte le premiazioni per l’11a edizione del GranPrix Casalgrande Padana, concorso biennale che si conferma come una sorta di osservatorio attento alla produzione architettonica internazio-

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INTERVISTE

nale che premia le opere più significative che hanno saputo valorizzare impiego e caratteristiche delle lastre in gres porcellanato. Nella stessa occasione abbiamo anche inaugurato il nuovo Creative Centre di Roma, allestito in quella Casa Baldi, realizzata da Paolo Portoghesi (foto nella pagina a sinistra) tra il 1959 e il 1961 e da lui restaurata e trasformata nel nuovo Creative Centre conservandone la spazialità originaria e le importanti caratteristiche. TILE ITALIA: E il tema dell’ambiente e dell’uso alternativo della ceramica? F. MANFREDINI: In Casalgrande Padana non solo la sicurezza dei lavoratori è considerata una priorità assoluta, ma anche un ambiente di lavoro il più confortevole possibile e il rispetto dell’ambiente esterno sono considerati investimenti produttivi e non costi su cui risparmiare. Abbiamo anche creato ceramiche bio-attive: la collezione Bios Selfcleaning, dalle caratteristiche autopulenti e di riduzione degli agenti inquinanti; la collezione Bios Antibacterial capace di abbattere il 99,9% dei 4 principali ceppi batterici presenti negli ambienti confinati. Per soddisfare le esigenze di disabili visivi abbiamo realizzato la collezione Tactile con impresso uno speciale linguaggio di segnalazione tattile. In questi ultimi anni abbiamo messo in campo notevoli investimenti per innovazione tecnologica e di prodotto che ha contrassegnato anche un leggero rallentamento della crescita aziendale, ma che siamo sicuri abbiano creato le premesse per un nuovo periodo di espansione dei

nostri volumi di produzione e per la conquista di nuovi traguardi di posizionamento sul mercato globale. TILE ITALIA: Quali i mercati più in calo? F. MANFREDINI: E’ la domanda dell’intero mercato domestico, quello dei paesi europei, che si è notevolmente contratta. Francia e Germania, i due mercati di maggiore rilevanza per noi, dal 2009, hanno dimezzato la domanda di piastrelle. Non è che abbiamo perso noi sulla concorrenza ma, in questi casi, sono i consumi che si sono ridotti. Analizzando questi dati non va neppure sottovalutato l’andamento demografico nei paesi maggiormente sviluppati. Abbiamo compensato con Polonia, Ungheria e tutta l’Europa orientale. La ceramica ha ancora quote da conquistare, grazie ai prodotti innovativi che stanno entrando progressivamente sul mercato. TILE ITALIA: E la concorrenza di materiali diversi quali gli LVT? F. MANFREDINI: Al momento gli LVT hanno successo per la loro facilità di posa e, dobbiamo ammetterlo, anche perché quel comparto è stato più bravo di noi a presentarsi coeso all’utilizzatore finale, rimarcando i punti di forza. Noi spesso ci siamo dispersi, facendoci concorrenza l’uno con l’altro, invece dobbiamo fare “sistema”, evidenziare i plus della ceramica e, soprattutto, risolvere le problematiche di posa… secondo me ce la facciamo, è solo questione di attrezzatura e, montare un pavimento in ceramica, con i grandissimi formati e con gli spessori ridotti, sarà sempre più facile: sarà come montare un mobile.” ✕ 67

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STATISTICHE Paola Giacomini

L A PIASTRELL A ITALIANA FRENA NEL 2018 IL FAT TUR ATO DEL SET TORE PERDE IL 3%, SCENDEND O A 5,4 MILIARDI DI EURO La produzione di piastrelle si ferma a 415 milioni mq (-1,6%), il fatturato del settore perde il 3% scendendo a 5,4 miliardi di euro. Elevatissimi gli investimenti tecnologici, ancora oltre i 500

milioni di euro. Confermando i preconsuntivi di fine anno, l’industria italiana produttrice di piastrelle ceramiche chiude il 2018 col segno meno, primo esercizio in frenata dopo cinque anni

di continua crescita. A rilevarlo, i dati dell’indagine statistica nazionale, presentata dal presidente di Confindustria Ceramica Giovanni Savorani all’Assemblea annuale lo scorso 11 giugno.

La produzione realizzata in Italia dalle 137 aziende del settore si è fermata a 415 milioni mq (-1,6% sul 2017, pari a 7 milioni mq in meno), le vendite complessive hanno perso il 2,8% assestandosi a 410,1 milioni mq, per un giro d’affari totale di 5,4 miliardi di Euro (-3%). A risentire di più della debolezza della domanda sono state le esportazioni, in flessione del 3% sia nei volumi - scesi da 338 a 327,7 milioni mq -, che in valore (4.547 milioni di euro, -3,3%), data la difficoltà di innalzare il prezzo medio, stabile a 13,9 €/mq, pur in presenza di un mix produttivo a maggior valore aggiunto.

Le vendite sul mercato domestico hanno continuato a stagnare, posizionandosi a 82,4 milioni mq (-1,6%) - meno della metà del mercato interno pre-crisi - e generando ricavi per 834 milioni di euro (-1%), grazie ad un prezzo medio di 10,1 €/mq.

incertezze generate da politiche protezioniste e dalla guerra sui dazi che contrappone USA e Cina, sono tra le principali cause del rallentamento dell’export italiano di piastrelle. Nel 2018 l’Italia è riuscita a mantenere le posizioni sui mercati europei dove sono stati venduti 222 milioni mq, con una lieve flessione in Europa occidentale e un buon progresso nei Balcani. In contrazione le vendite nelle altre aree geografiche: -5,4% in Nord America (46 milioni mq), -4,3% in Far East (20 milioni mq), -21% nei Paesi del Golfo (9 milioni mq), -10% in Nord Africa e altri Paesi del Medio Oriente (10 milioni mq), -6,8% in Sud America (4 milioni mq). “Lo scenario globale resta molto complesso - ha affermato Savorani - ed è prematuro parlare di inversione di tendenza nel 2019, nonostante il dato positivo (+1,4%) del nostro export nel primo trimestre di quest’anno. Ci aspettiamo piuttosto di consolidare i risultati del 2018”.

LE GRANDI SFIDE SUI MERCATI ESTERI Come ha spiegato il presidente Savorani, l’inasprimento della concorrenza di altri Paesi produttori di ceramica (Spagna, Cina e, su alcuni mercati, ora anche l’India), la crescente competizione dei materiali alternativi (l’LVT in primis), ma anche le

TAB. 1 - L’INDUSTRIA ITALIANA DELLE PIASTRELLE DI CERAMICA: 2018/2017 VAR.% 2015

2016

2017

Var. % 2018/17

2018

150

147

145

137

-8 unità

Addetti

19.143

18.956

19.515

19.692

+177 unità

Produzione (mil/mq)

394,8

415,9

422,5

415,5

-1,6%

Investimenti (mil/ €)

351,3

400,4

514,9

508,2

-1,3%

Vendite Totali (mil/mq)

396,9

414,6

421,9

410,1

-2,8%

80,3

82,9

83,7

82,4

-1,6%

316,6

331,7

338,2

327,7

-3,1%

5.117,0

5.417,1

5.546,5

5.380,9

-3,0%

799,0

828,8

842,4

834,0

-1,0%

4.318,0

4.588,3

4.704,1

4.546,9

-3,3%

Aziende

• di cui: Italia • di cui: exports Fatturato totale (mil/€) • di cui: Italia • di cui: exports Fonte: Confindustria Ceramica

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L’INTERNAZIONALIZZAZIONE PRODUTTIVA DELL’INDUSTRIA CERAMICA ITALIANA Come noto, l’industria ceramica italiana vanta il primato globale in termini di livello di internazionalizzazione produttiva, con ben 16 società di diritto este-


STATISTICHE

201 8

IL DEL L E PI ASTR EL L E I TA L I A N E

ro, controllate da 9 gruppi ceramici italiani (Concorde, Dado, Del Conca, Florim, Gambini Group, Granitifiandre, Laminam, Panaria, Ricchetti), che producono piastrelle in stabilimenti produttivi ubicati prevalentemente negli Stati Uniti (qui il

415

TAB. 2 - INTERNAZIONALIZZAZIONE PRODUTTIVA 2015 Aziende (numero) Controllate da 9 Gruppi italiani Addetti (numero) Produzione (mil/mq) Fatturato totale (mil/€)

2016

MILIONI MQ.

2017

2018

16

16

15

16

3.091

3.283

3.138

3.151

82,3

85,0

87,0

86,0

792,2

855,6

862,1

858,9*

PRODUZIONE

*di cui l’80% realizzato da vendite nel medesimo mercato sede della fabbrica Fonte: Confindustria Ceramica

410,1

TAB. 3 - L’ESPORTAZIONE DI PIASTRELLE ITALIANE Destinazione

2018 (mil/mq)

2016 (var.%)

2017 (var.%)

MILIONI MQ.

2018 (var.%)

169

4.9

3.1

-1.7

Europa centro-orientale

34

1.9

6.1

+0.9

Balcani

19

5.4

4.9

+7.3

Nord America

-1,3

-5,4

Europa occidentale

46

8,7

Sud America

4

-21.0

7.2

-6.8

Paesi del Golfo

9

8.6

-8.5

-21.0

Nord Africa e Medio Oriente

10

2.2

-2.7

-10.1

Far East

20

5.3

8.1

-4.3

Resto del mondo

17

5.0

-6.7

-9.1

328

4.8

2.0

-3.1

Esportazioni totali

VENDITE TOTALI

5, 4

MILIARDI DI €

FATTURATO TOTALE

Fonte: Confindustria Ceramica

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STATISTICHE

30% della produzione estera), in Europa e Russia. Sommando le produzioni realizzate in Italia e all’estero, i volumi complessivi del comparto superano i 500 milioni mq e le esportazioni raggiungono i 414 milioni mq. Nel 2018 le società all’estero hanno occupato 3.151 addetti e hanno prodotto 85,8 milioni mq di piastrelle, in linea con i livelli produttivi del 2017. Le vendite totali (86,5 milioni mq) hanno generato un fatturato di 858,9 milioni di euro (-0,4%), di cui l’80% realizzato da vendite nel medesimo mercato sede della

fabbrica. Le vendite sui mercati europei sono cresciute a 483,2 milioni di euro (+2,8%), mentre quelle in Nord America hanno subito una flessione di cica il 4% scendendo a 375,7 milioni di euro. A tal riguardo, da sottolineare la crescente preoccupazione dei produttori statunitensi (molti dei quali facenti capo a gruppi italiani) verso le politiche commerciali “unfair” dell’industria ceramica cinese, nei confronti delle quali è stata presentata lo scorso 10 aprile una petizione all’US Dept of Commerce per l’introduzione di dazi antidumping.

L’industria italiana dei sanitari, stoviglieria e materiali refrattari Confindustria Ceramica ha presentato i dati relativi all’andamento dei tre comparti nel 2018. Bene i refrattari e la stoviglieria, in flessione i sanitari. In occasione dell’Assemblea annuale, Confindustria Ceramica ha presentato i dati relativi all’andamento nel 2018 dei comparti italiani attivi nella produzione di ceramica sanitaria, stoviglieria e materiali refrattari. In flessione il settore dei sanitari (30 aziende, di cui 27 ubicate nel distretto di Civita Castellana, Viterbo), che ha prodotto 3,9 milioni di pezzi (contro i 4,27 milioni del 2017) realizzando un fatturato di 336,4 milioni di Euro (-4,8%), di cui il 45% (151 milioni di Euro), da esportazioni. In calo anche l’occupazione, scesa a 2.743 addetti (375 unità in meno sul 2017).

ton, -5%), compensato dal progresso sui mercati esteri (3.300 ton. +13,8%). In aumento anche il fatturato totale (54,9 milioni di euro, +7,6%), di cui il 67% realizzato sul mercato italiano e il 33% dall’export. Positivo anche l’andamento del comparto dei materiali refrattari che nel 2018 ha recuperato quanto aveva perso l’anno precedente: la produzione è aumentata del 5,1% mentre le vendite in volume, di cui il 57% realizzate in Italia, hanno chiuso a +4,6%. In sensibile aumento le esportazioni (+6,7%). Il fatturato totale ha superato i 400 milioni di euro, segnando una crescita del 14%, grazie al +6,7% realizzato con le vendite sul territorio nazionale e, soprattutto, al +26% conseguito sui mercati esteri. Le aziende attive in Italia nella produzione di refrattari sono 34 e occupano 1.800 addetti. ✕

Risultati migliori sono stati registrati nel settore della stoviglieria in ceramica, composto da 10 aziende che occupano 668 addetti. La produzione è salita a 13.200 tonnellate (+3,3%), mentre le vendite totali, sostanzialmente stabili a 12.800 tonnellate, hanno segnato un lieve calo sul mercato domestico (9.500 TAB. 4 - L’INDUSTRIA ITALIANA DEI SANITARI 2015

TAB. 5 - L’INDUSTRIA ITALIANA DELLA STOVIGLIERIA 2016

33

30

3,118

2,743

4.3

3.9

Vendite Totali (mil/pezzi)

12.9

12.800

• Vendite domestiche

10.0

9.500

2.9

3.300

Aziende Addetti Produzione (mil/pezzi)

• Export

353.3

336.4

• Vendite domestiche

194.3*

185.0*

• Export

159.0*

151.4*

Fatturato Totale (mil/€)

2015 Aziende

TILE ITALIA 3/2019

705

668

Produzione (tonnellate)

12.8

13.200

Vendite Totali (tonnellate)

12.9

12.800

10.0

9.500

2.9

3.300

• Export

50,9

54,9

• Vendite domestiche

36,6

36,7

• Export

14,3

18,2

Fatturato Totale (mil/€)

Fonte: Confindustria Ceramica

72

10

Addetti

• Vendite domestiche

Fonte: Confindustria Ceramica. (*stime)

10

2016


STATISTICHE

nuti oltre la soglia dei 500 milioni di euro: dopo i record del 2016 (400 milioni €) e del 2017 (515 milioni €), gli investimenti 2018 sono stati pari a 508,2 milioni di euro, ossia il 9,4% del fatturato del comparto. Un valore che ha consentito all’intera industria di superare i 2 miliardi nel quinquennio. Uno sforzo enorme, favorito dagli incentivi fiscali di Industria 4.0 per l’ammodernamento degli stabilimenti, che il comparto delle piastrelle ha saputo cogliere più di altri settori industriali italiani, puntando ad un recupero di competitività attraverso tecnologie più evolute. ✕

OCCUPAZIONE E INVESTIMENTI Se i risultati di mercato, soprattutto all’estero, sono stati inferiori alle aspettative degli industriali della ceramica, il Presidente Savorani ha evidenziato due dati che spiccano in positivo e che danno la misura della fiducia sulle prospettive del settore. Da un lato l’occupazione, che a fine 2018 contava 19.692 addetti (+0,9%, 177 in più rispetto all’anno precedente); dall’altro gli investimenti, superiori a quanto si stimava a preconsuntivo, essendosi mante-

Confindustria Ceramica incorpora ANDIL L’Assemblea ha approvato la fusione per incorporazione di Andil in Confindustria Ceramica, che ora rappresenta anche i produttori italiani di laterizi. L’Assemblea 2019 di Confindustria Ceramica dell’11 giugno ha sancito anche la fusione per incorporazione di Andil, l'Associazione di categoria dell'industria italiana dei produttori di laterizi, un settore composto da 76 imprese, con 94 stabilimenti (di cui 62 associati) e 3.500 addetti. Nel 2018 il comparto ha prodotto 4,5 milioni di tonnellate di manufatti in laterizio (tra mattoni per murature, faccia a vista, coperture, cotto, solai e tavelle), commercializzati principalmente sul mercato italiano, realizzando un fatturato di 380 milioni di euro. La collaborazione tra le due associazioni era in essere già dal 2010 attraverso la Federazione Confindustria Ceramica e Late-

rizi, ovvero un coordinamento sull’attività e su alcune funzioni specifiche quali energia, sostenibilità e comunicazione. Con l’ingresso di Andil, Confindustria Ceramica diventa a tutti gli effetti l’associazione che rappresenta tutti i settori industriali italiani che lavorano l’argilla: piastrelle, sanitari, stoviglieria, refrattari e, appunto, laterizi. Cinque comparti che, complessivamente, sommano 303 imprese, 31.553 addetti e un giro d’affari superiore ai 7,4 miliardi di euro. Nell’ambito della Federazione europea Cerame Unie, solo l’Italia può vantare un livello di rappresentanza così completo. ✕

ELENCO INSERZIONISTI Assoposa............................................................................ 95

Granitifiandre......................................................................9

Porcelanosa.........................................................................3

Casalgrande Padana.......................................................1

Gruppo Romani............................................................... 77

Profilpas.......................................................................II Cop

Cercol..................................................................................... 6

Impertek............................................................................. 79

Cersaie.................................................................................96

Intono...................................................................................68

Duravit.........................................................................III Cop

Mapei.................................................................................... 15

Fassa Bortolo.....................................................................17

MaterialiCasa.......................................................................7

Flaviker................................................................................ 19

Maticad..................................................................................4

Schluter-Systems Italia......................................Iv Cop.

Floor Italia Ceramiche..............................................5-87

Original Parquet........................................................32-33

Seychelles.................................................................. 18-69

73

Progress Profiles.................................bandella di Cop Raimondi...............................................................................2 Rondine............................................................................... 10

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ESCLUSIVA

FAT TURATI 2018 DELLE AZIENDE CER AMICHE ITALIANE

TILE ITALIA ancora una volta ha raccolto, per pubblicarli in anteprima, i fatturati 2018 dei maggiori produttori italiani di piastrelle ceramiche. Quest’anno abbiamo anche deciso di formare la graduatoria esclusivamente con le aziende che ci hanno autonomamente inviato i

dati, escludendo quanti non hanno accolto la nostra richiesta. Solo due precisazioni: pur non pubblicandoli, non dimentichiamo che il Gruppo Concorde mantiene certamente la prima posizione tra i grandi gruppi italiani inoltre, in apertura e fuori graduato-

Certamente il 2018 non è stato un anno particolarmente positivo per il settore italiano delle piastrelle ceramiche che, dopo cinque anni di crescita ininterrotta, ha registrato una frenata sia nella produzione (-1,6% sul precedente anno) sia nelle vendite totali e tanto in termini di quantità (-2,8) quanto di valore (-3,0%). Varie le cause del rallentamento registrato, tra le principali ci sono la grande concorrenza proveniente ormai da molte regioni del mondo e la crescente competizione di materiali alternativi. Per una analisi dettagliata della situazione del mercato rimandiamo all’ampio articolo dedicato ai dati raccolti e resi pubblici da Confindustria Ceramica (a pag. 70) e all’intervista a Franco Manfredini, presidente di Casalgrande Padana e che offre “spunti” decisamente interessanti a riguardo (a pag. 64).

che non ha reso disponibili i propri dati, troviamo Iris Ceramica Group, con 485 milioni di Euro di fatturato (-17,8% sul precedente esercizio). A seguire il Gruppo Finfloor che ha raggiunto un fatturato consolidato a 410 milioni contro i 424,8 del 2017 (-3,5%). Panariagroup, quotata in Borsa e molto impegnata sul mercato statunitense, ha registrato una perdita del 3,5%. Quindi, con una produzione interamente italiana, troviamo Casalgrande Padana: 263,8 milioni di euro di fatturato 2018 (-0,5%). Infine Cooperativa Ceramica d’Imola, anch’essa con stabilimenti solo in Italia e che, con un fatturato di 222,5 milioni, chiude l’esercizio con un nuovo decremento (-9,1%).

Concentriamoci ora sulle anticipazioni dei fatturati 2018 forniteci dai maggiori produttori italiani. • Inalterata la composizione del gruppo di produttori italiani di piastrelle con fatturati superiori ai 200 milioni di euro. Oltre al Gruppo Concorde che sappiamo occupare la prima posizione ma

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• Nella fascia “centrale”, costituita dal gruppo di aziende con fatturato tra i 200 ed i 100 milioni di Euro, si impone al primo posto Italcer - gruppo guidato da Graziano Verdi - che, a seguito dell’acquisizione di Rondine Group (110,2 milioni di fatturato 2017) avvenuta nell’ottobre 2018, raggiunge i 198,9 milioni di fatturato. In meno di due anni di vita, Italcer continua ad avvicinarsi a

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ria, riportiamo i risultati di Mohawk Industries, il maggiore produttore mondiale di piastrelle ceramiche, dal 2013 proprietario del Gruppo Marazzi, dal 2017 di Emilceramica e, dal novembre 2018 anche di Eliane Rivestimentos Ceramicos, tra i maggiori produttori brasiliani.

grandi passi al proprio obiettivo, quello di raggiungere rapidamente i 300 milioni di fatturato. In seconda posizione tra le aziende entro i 200 milioni di fatturato si trova Del Conca, con 157,2 milioni di fatturato 2018 (-6,7% sul precedente esercizio). A seguire Gresmalt che raggiunge i 132,8 milioni di euro con un lieve incremento sul 2017 e consolidando ampiamente la crescita del 12,8% registrata nel 2017 sul 2016. Bene anche ABK Group che, in linea con il 2017, conferma 110 milioni di fatturato consolidato. Vera superstar Laminam che raggiunge i 110 milioni di fatturato consolidato, +29%, dopo aver già registrato un +25% nel 2017 ed un +36,0% nel 2016. Ottima per Laminam l’esportazione, ma bene anche il mercato italiano cresciuto del 20% nel 2018. In risalita il Gruppo Romani con un +1,3% di fatturato, per la maggior parte ottenuto sul mercato italiano.

• Tra le aziende che, nel 2018, hanno avuto un fatturato inferiore ai 100 milioni di euro si inserisce il Gruppo Ceramico Piemme in calo del 5,7% con un fatturato 2018 di 98,1 contro i 104


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del precedente esercizio. Praticamente stabile Fincibec Group e in lieve calo Italgraniti Group (-1,5%). Decisamente buona la performance di Gold Art Ceramica SpA che, a seguito della scissione societaria avvenuta nel 2017, dispone del solo marchio Energieker con cui ha segnato un in-

cremento di fatturato del +8,1% sul precedente esercizio. In calo Coem ed Ascot, rispettivamente -2,9% e -3,5%. Da segnalare Polis che continua a crescere per il sesto anno consecutivo e raggiunge i 61,5 mil/euro. Novabell risale a 52 mil/euro in linea,

con piccole variabili, con l’andamento degli ultimi esercizi. In decrescita, più o meno lieve, le rimanenti aziende rilevate. TILE ITALIA, come sempre, ha interrotto la rilevazione intorno ai 30 milioni di euro di fatturato/anno. ✕

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MOHAWK INDUSTRIES, Inc

USD 3.553 milioni (2018: consolidato segmento Global Ceramic)

Storico: 2012: USD 1.616 MIL. • 2013: USD 2.677 MIL. • 2014: USD 3.015 MIL. • 2015: USD 3.013 MIL. • 2016: USD 3.175 MIL. - 2017: USD 3.405 MIL. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • MARAZZI (Tutti i mercati)

• RAGNO (Tutti i mercati)

• EMILGROUP (Tutti i mercati)

• AMERICAN OLEAN (Nord America)

• DAL-TILE (Nord America)

• KERAMA MARAZZI (Russia)

• KAI GROUP (Bulgaria e Romania)

• ELIANE (Brasile)

PRODUZIONE: INTERNAZIONALIZZAZIONE: DIPENDENTI: NOTE:

240/260 MIL. MQ (capacità produttiva Mohawk Ind., stima Tile Italia 2019) NORD/SUD AMERICA, EUROPA, RUSSIA, ASIA 42.100 A novembre 2018 il gruppo ha finalizzato l'acquisizione di Eliane S/A Rivestimentos Ceramicos, tra i maggiori gruppi brasiliani nel settore delle piastrelle ceramiche, con una capacità produttiva intorno ai 36 milioni mq/anno e sei stabilimenti situati negli stati di Santa Catarina (Cocal do Sul e Criciúma) e Bahia (Camaçari).

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È vietata la riproduzione anche parziale senza espressa autorizzazione di Tile Edizioni s.r.l. - Tutti i valori sono espressi in mil/€. IRIS CERAMICA GROUP

€ 485,0 milioni (consolidato)

Storico: 2012: € 420,0 MIL. • 2013: € 440,0 MIL. • 2014: € 450,0 MIL. • 2015: € 480,0 MIL. • 2016: € 530,0 MIL. • 2017: € 590,0 MIL Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • FIANDRE Architectural Surfaces

• IRIS CERAMICA

• FMG, Fabbrica Marmi e Graniti

• ARIOSTEA

• SAPIENSTONE

• STONEPEAK CERAMICS (USA)

• PORCELAINGRES (Germania)

• EIFFELGRES

• GRANITECH

• TECHNORIUNITE

• MATIMEX

• ARCAREL

• TECHNOMIX

• LA CERAMICA PRODUZIONE:

INTERNAZIONALIZZAZIONE: ESPORTAZIONE: DIPENDENTI: NOTE:

23,5 MIL. MQ - PAVIMENTO 95% - RIVESTIMENTO 5% 2 STABILIMENTI: STONEPEAK CERAMICS (USA), PORCELAINGRES (GERMANIA) 84% 1.500 Avviato in marzo 2019 il progetto EMISSIONI ZERO con attivazione dei primi tre impianti a combustore con recupero termico generativo. Inaugurato in Aprile 2019 lo showroom Iris Ceramica Group a New York City. Inaugurato in Giugno 2019 lo showroom Iris Ceramica Group a Londra.

GRUPPO FINFLOOR

€ 410,0 milioni (consolidato)

Storico: 2003: € 286,3 MIL. • 2004: € 308,1 MIL. • 2005: € 343,7 MIL. •2006: € 355,2 MIL. • 2007: € 343,4 MIL. • 2008: € 330,6 MIL. • 2009: € 259,7 MIL. 2010: € 273,8 MIL. • 2011: € 304,6 MIL. • 2012: € 315,3 MIL. • 2013: € 325,8 MIL. • 2014: € 329,5 MIL. • 2015: € 374,1 MIL. • 2016: € 406,8 MIL. • 2017: € 424,8 MIL. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • FLORIM CERAMICHE spa

Floor Gres, Rex, CEDIT - Ceramiche d'Italia, Casa dolce casa - Casamood, Cerim, FLORIM stone

• FLORIM USA Inc.

Milestone PRODUZIONE:

INTERNAZIONALIZZAZIONE: ESPORTAZIONE: DIPENDENTI:

27 MIL. MQ 1 STABILIMENTO PRODUTTIVO E CENTRO LOGISTICO IN TENNESSEE (USA). FLAGSHIP STORE A MILANO, MOSCA E NYC. 85% (Dato calcolato sul valore dell’attività diretta, escludendo il fatturato della produzione conto terzi) 1.409

PANARIAGROUP

€ 371,0 milioni (consolidato)

Storico: 2003: € 212,4 MIL. • 2004: € 235,5 MIL. • 2005: € 247,2 MIL. • 2006: € 351,5 MIL. • 2007: € 354,4 MIL. • 2008: € 328,0 MIL. • 2009: € 289,9 MIL. • 2010: € 285,2 MIL. • 2011: € 294,1 MIL. • 2012: € 280,8 MIL. • 2013: € 273,0 MIL. • 2014: € 290,7 MIL. • 2015: € 342,9 MIL. • 2016: € 377,0 MIL. • 2017: € 384,6 MIL. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • PANARIA CERAMICHE

• LEA CERAMICHE

• COTTO D'ESTE

• MARGRES

• BLUSTYLE

• LOVE CERAMIC TILES

• FLORIDA TILE PRODUZIONE: INTERNAZIONALIZZAZIONE:

23,0 MIL. MQ 2 STABILIMENTI IN PORTOGALLO , 1 NEGLI STATI UNITI

ESPORTAZIONE:

80%

DIPENDENTI:

1.741

CASALGRANDE PADANA

€ 263,8 milioni (consolidato)

Storico: 2003: € 134,0 MIL. • 2004: € 146,0 MIL. • 2005: € 162,0 MIL. • 2006: € 178,3 MIL. • 2007: € 294,0 MIL. • 2008: € 295,9 MIL. • 2009: € 275,6 MIL. 2010: € 283,0 MIL. • 2011: € 292,3 MIL. • 2012: € 275,0 MIL. • 2013: € 272,7 MIL. • 2014: € 268,8 MIL. • 2015: € 273,7 MIL. • 2016: € 278,4 MIL. • 2017: € 265,1 MIL. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • NUOVA RIWAL CERAMICHE (Alfa Lux, Saime)

• CASALGRANDE PADANA Spa PRODUZIONE: ESPORTAZIONE: DIPENDENTI: NOTE:

TILE ITALIA 3/2019

22,5 MIL. MQ - 100% PAVIMENTI, PRODOTTI IN ITALIA 80% 1.044 Nel 2018, in entrambe le aziende, sono stati fatti investimenti di rinnovo impianti per migliorare la produzione

76


Dal 1968 il punto di riferimento mondiale per le piastrelle di ceramica italiane. Il gruppo si presenta al mercato globale come affermata realtĂ mondiale nella produzione di pavimenti e rivestimenti a uso residenziale con i marchi Serenissima e Cir, mentre a uso industriale e commerciale con il marchio Cercom; abbraccia il settore del lusso con Cerasarda.

Since 1968 the world reference for Italian ceramic tiles. The group is present on the global market as a well-established worldwide enterprise producing floor and wall tiles for residential use, with the Serenissima and Cir, and for industrial use with the Cercom brand name; it operates in the luxury sector with the Cerasarda brand.

Gruppo Romani S.p.A. Industrie Ceramiche Via A. Volta 9, 23/25 - 42013 Casalgrande (RE) Italy Tel. +39 0522 998411/911- Fax +39 0522 999515/996600 www.grupporomanispa.com


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È vietata la riproduzione anche parziale senza espressa autorizzazione di Tile Edizioni s.r.l. - Tutti i valori sono espressi in mil/€. GRUPPO COOPERATIVA CERAMICA D’IMOLA

€ 222,5 milioni (consolidato)

Storico: 2003: € 358,3 MIL. • 2004: € 369,1 MIL. • 2005: € 386,4 MIL. • 2006: € 385,6 MIL. • 2007: € 384,5 MIL. • 2008: € 370,6 MIL. • 2009: € 278,7 MIL. 2010: € 274,9 MIL. • 2011: € 266,4 MIL. • 2012: € 256,6 MIL. • 2013: € 257,6 MIL. • 2014: € 252,0 MIL. • 2015: € 241,0 MIL. • 2016: € 248,0 MIL. • 2017: € 244,8 MIL. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • IMOLA TILES FULL OF LIFE

• LA FAENZA TILE WITH STYLE

PRODUZIONE: ESPORTAZIONE:

74,3%

DIPENDENTI:

1.199

NOTE:

• LEONARDO EVOLUTIONSTILE

17,7 MIL. MQ - PAVIMENTO 92,5%, RIVESTIMENTO 7,5%

Nel 2018 il Gruppo ha effettuato investimenti per oltre 18,8 milioni di Euro

ITALCER GROUP SPA

€ 198,9 milioni Storico: 2017: € 81,2 MIL.

l fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • AVA • DEVON&DEVON

• LA FABBRICA CERAMICHE • CERAMICA RONDINE PRODUZIONE: DIPENDENTI: NOTE:

• ELIOS CERAMICA

11,25 MIL. MQ 525 Nell'ottobre 2018 Italcer, società controllata dal fondo di private equity Mandarin Capital e guidata da Graziano Verdi, ha acquisito Rondine Group (110,2 mil. di Euro di fatturato nel 2017). Si è trattato della quarta acquisizione in meno di un anno e mezzo.

GRUPPO DEL CONCA

€ 157,2 milioni (al netto di infragruppo)

Storico: 2003: € 113,5 MIL. • 2004: € 121,3 MIL. • 2005: € 130,7 MIL. • 2006: € 155,3 MIL. • 2007: € 155,3 MIL. • 2008: € 145,3 MIL. • 2009: € 128,0 MIL. 2010: € 124,0 MIL. • 2011: € 122,1 MIL. • 2012: € 121,2 MIL. • 2013: € 121,3 MIL. • 2014: € 126,9 MIL. • 2015: € 146,4 MIL. • 2016: € 163,8 MIL. 2017: € 168,5 MIL. Il fatturato (al netto dell’interscambio) è stato ottenuto con le seguenti aziende e/o marchi: • CERAMICA DEL CONCA SpA

• PASTORELLI SpA

• CERAMICA FAETANO SpA (Rep. San Marino)

• DEL CONCA USA Inc. PRODUZIONE: INTERNAZIONALIZZAZIONE: ESPORTAZIONE: DIPENDENTI: NOTE:

12,4 MIL. MQ - PAVIMENTO 96% - RIVESTIMENTO 4% SAN MARINO (CERAMICA FAETANO SPA), USA (DEL CONCA USA, INC.) 82,5% (valore calcolato sulle vendite totali, in €) 629 Nel 2018 è partita la produzione di lastre 120x260cm.

GRUPPO CERAMICHE GRESMALT SPA

€ 132,8 milioni (consolidato)

Storico: 2003: € 46,4 MIL. • 2004: € 47,9 MIL. • 2005: € 54,7 MIL • 2006: € 59,3 MIL. • 2007: € 68,3 MIL. • 2008: € 65,0 MIL. • 2009: € 63,4 MIL. 2010: € 67,0 MIL. • 2011: € 74,1 MIL. • 2012: € 80,2 MIL. • 2013: € 83,8 MIL. • 2014: € 88,3 MIL. • 2015: € 100,4 MIL. • 2016: € 117,2 MIL. • 2017: € 132,2 MIL. l fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • CERAMICHE GRESMALT

• ABITARE LA CERAMICA

• SINTESI CERAMICA ITALIANA

• FRASSINORO CERAMICHE

PRODUZIONE: ESPORTAZIONE: DIPENDENTI:

TILE ITALIA 3/2019

• MATERIADESIGN

12,7 MIL. MQ - PAVIMENTO 100% 80% 374

78


00219 Visual Comunicazione – VE

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5%


ESCLUSIVA

Copyright Tile Edizioni

È vietata la riproduzione anche parziale senza espressa autorizzazione di Tile Edizioni s.r.l. - Tutti i valori sono espressi in mil/€. ABK GROUP

€ 110,0 milioni (consolidato)

Storico: 2003: € 78,9 MIL. • 2004: € 80,6 MIL. • 2005: € 87,9 MIL • 2006: € 92,5 MIL. 2007: € 102,2 MIL. • 2008: € 105,1 MIL. • 2009: € 90,1 MIL. 2010: € 89,0 MIL. • 2011: € 83,0 MIL. • 2012: € 74,0 MIL. • 2013: € 77,0 MIL. 2014: € 85,0 MIL. • 2015: € 94,0 MIL. • 2016: € 104,0 MIL. • 2017: € 110,0 MIL. l fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • ABK

• ARIANA

• CASA TUA

• FLAVIKER

• HARDKOLL PRODUZIONE: ESPORTAZIONE: DIPENDENTI:

5,9 MIL. MQ - PAVIMENTO 100% 70% 311

LAMINAM SPA

€ 110,0 milioni (consolidato)

Storico: 2010: € 18,5 MIL. • 2011: € 25,0 MIL. • 2012: € 24,1 MIL. • 2013: € 29,8 MIL. 2014: € 39,4 MIL. • 2015: € 50,0 MIL. 2016: € 68,0 MIL. • 2017: € 85,0 MIL. DIPENDENTI: NOTE:

500 Laminam dispone, nello stabilimento di Fiorano Modenese, di 4 linee produttive; di un altro impianto a Borgotaro (PR); di uno stabilimento in Russia avviato nel marzo 2017. •• 12,167 mm

GRUPPO ROMANI SPA INDUSTRIE CERAMICHE

€ 105,1 milioni (consolidato)

Storico: 2003: € 75,1 MIL. • 2004: € 85,0 MIL. • 2005: € 94,1 MIL. • 2006: € 100,4 MIL. • 2007: € 105,0 MIL. • 2008: € 104,0 MIL. • 2009: € 92,8 MIL. • 2010: € 100,3 MIL. • 2011: € 117,0 MIL. • 2012: € 109,2 MIL • 2013: € 102,5 MIL. • 2014: € 101,3 MIL. • 2015: € 102,6 MIL. • 2016: € 103,4 MIL. • 2017: € 103,75 MIL. l fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • SERENISSIMA

• CIR

• CERCOM

• ISLA TILES

• CERASARDA

• EXE

PRODUZIONE:

7,8 MIL. MQ - PAVIMENTO 100%

ESPORTAZIONE:

62%

DIPENDENTI:

425

INDUSTRIE CERAMICHE PIEMME SPA

€ 98,1 milioni

Storico: 2008: € 89,5 MIL. • 2009: € 71,6 MIL. • 2010: € 80,3 MIL. • 2011: € 80,4 MIL. 2012: € 79,9 MIL. • 2013: € 85,1 MIL. • 2014: € 92,0 MIL. 2015: € 96,3 MIL. 2016: € 104,0 MIL. • 2017: € 104,0 MIL. l fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • CERAMICHE PIEMME

• VALENTINO PRODUZIONE:

ESPORTAZIONE: DIPENDENTI:

NOTE:

6,8 MIL. MQ (PAVIMENTO 98,7%, RIVESTIMENTO 1,3%) 87% 369 Prosegue nel 2018 il piano di riposizionamento dei brand aziendali con investimenti in comunicazione, marketing e sviluppo rete commerciale. Aperta una sede aziendale a Londra dedicata al mondo della progettazione. Presentato il nuovo brand Ceramiche Piemme Contract. Implementato nello stabilimento di Fiorano Modenese un nuovo Warehouse Management System. Sviluppata, in partnership esclusiva nello stabilimento di Solignano di Castelvetro, l'ultima evoluzione della tecnologia di decorazione digitale.

FINCIBEC SPA

€ 81,2 milioni (consolidato)

Storico: 2003: € 93,8 MIL. • 2004: € 98,8 MIL. • 2005: € 96,8 MIL • 2006: € 100,2 MIL. 2007: € 99,8 MIL. • 2008: € 85,2 MIL. • 2009: € 68,0 MIL. 2010: € 70,8 MIL. 2011: € 70,6 MIL. • 2012: € 67,3 MIL. • 2013: € 69,0 MIL. • 2014: € 71,5 MIL. • 2015: € 71,5 MIL. • 2016: € 77,4 MIL. • 2017: € 81,3 MIL. l fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • FINCIBEC • MONOCIBEC PRODUZIONE:

TILE ITALIA 3/2019

• OVER FINCIBEC

• FIRE FINCIBEC

• NAXOS

• CENTURY

6,2 MIL. MQ (PAVIMENTO 78%, RIVESTIMENTO 22%)

ESPORTAZIONE:

65%

DIPENDENTI:

380

80


ADVERTORIAL

Profilpas Drain e Glass Profile: IL SISTEMA DI CANALINE E PROFILI PER DOCCE FILO PAVIMENTO, BY PROFILPAS Profilpas Drain e Glass Profile sono un sistema completo di canaline e profili per docce a filo pavimento, per trasformare l’ambiente bagno in uno spazio elegante e di design. Le canaline doccia Profilpas Drain consentono di eliminare il tradizionale piatto doccia, creando una superficie unica in tutta la zona bagno. In particolare, la canalina Thin Drain, grazie al sifone di spessore ridotto e al piano di posa di soli 55mm, è la soluzione ideale per gli

interventi di ristrutturazione. Questa canalina è disponibile in 4 diverse soluzioni: Classic Cover in acciaio inox lucido o satinato, Cube Cover in acciaio inox satinato, Single Line Cover in acciaio inox lucido e Tile Cover. Quest’ultima, nello specifico, può essere personalizzata con qualsiasi tipo di rivestimento in quanto è dotata di un apposito spazio in cui incollare la piastrella. In questo modo, il pavimento del bagno diventa una superficie continua senza alcuna interruzione. Oltre a Thin Drain, Profilpas Drain comprende anche Slim Drain e Smart Drain,

rispettivamente di 65 e 75mm di spessore, e Q Drain, una linea di pozzetti per docce a filo pavimento caratterizzati dalla forma quadrata. A completamento della gamma, Profilpas propone Glass Profile: una linea di profili in acciaio inox dotati di pendenza al 2% per la realizzazione dei piatti doccia filo pavimento. GPS1/, GPS2/ e GPS14/ sono dei profili per l’inserimento delle pareti in vetro a pavimento e a rivestimento, mentre GPS3/, GPS4/ e GPS5/ sono dei profili per la finitura del piano inclinato.

PROFILPAS spa Via Einstein 38, 35010 Cadoneghe (PD), Italy tel: 049 887 8411 www.profilpas.com info@profilpas.com

Glass Profile GPS1

Glass Profile GPS3

Thin Drain Tile Cover


ESCLUSIVA

Copyright Tile Edizioni

È vietata la riproduzione anche parziale senza espressa autorizzazione di Tile Edizioni s.r.l. - Tutti i valori sono espressi in mil/€. ITALGRANITI GROUP SPA

€ 80,4 milioni

Storico: 2011: € 81,1 MIL. • 2012: € 77,4 MIL. • 2013: € 68,7 MIL. • 2014: € 73,3 MIL. 2015: € 71,8 MIL. • 2016: € 79,0 MIL. • 2017: € 81,6 MIL. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • ITALGRANITI

• IMPRONTA PRODUZIONE:

• MEGA

4,5 MIL. MQ - PAVIMENTO 100%

ESPORTAZIONE:

80%

DIPENDENTI:

240

GOLD ART CERAMICA SPA

€ 76,4 milioni Storico: 2017: € 70,7 MIL.

l fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • ENERGIEKER PRODUZIONE:

8,3 MIL. MQ - PAVIMENTO 90%, RIVESTIMENTO 10%

ESPORTAZIONE:

53%

DIPENDENTI:

281

NOTE:

Gold Art Ceramica Spa si è sottoposta a divisione societaria del Gruppo nel 2017. A seguito dell'operazione, fa parte di Gold Art Ceramica Spa solo il marchio Energieker.

COEM SPA

€ 73,1 milioni

Storico: 2003: € 48,0 MIL. • 2004: € 53,0 MIL. • 2005: € 54,8 MIL. • 2006: € 61,8 MIL. 2007: € 62,2 MIL. • 2008: € 52,4 MIL. • 2009: € 43,0 MIL. 2010: € 50,5 MIL. 2011: € 54,7 MIL. • 2012: € 55,7 MIL. • 2013: € 55,9 MIL. • 2014: € 58,0 MIL. • 2015: € 62,8 MIL. • 2016: € 71,4 MIL. • 2017: € 75,3 MIL. l fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • CERAMICHE COEM

• CERAMICA FIORANESE PRODUZIONE:

6,2 MIL. MQ

ESPORTAZIONE:

72%

DIPENDENTI:

279

NOTE:

Continuano gli investimenti di rinnovo impiantistico al fine di aumentare e migliorare la produzione e il servizio al cliente. La produzione comprende anche 1,6 milioni di mq di supporto da smaltare.

CERAMICHE ASCOT

€ 67,8 milioni

Storico: 2003: € 51,5 MIL. • 2004: € 55,0 MIL. • 2005: € 56,0 MIL. • 2006: € 61,5 MIL. 2007: € 66,0 MIL. • 2008: € 63,0 MIL. • 2009: € 52,0 MIL. 2010: € 59,0 MIL. 2011: € 62,6 MIL. • 2012: € 58,7 MIL. • 2013: € 59,7 MIL. • 2014: € 62,4 MIL. • 2015: € 63,3 MIL. • 2016: € 68,1 MIL. • 2017: € 70,3 MIL. l fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • ASCOT

• DOM PRODUZIONE:

6,7 MIL. MQ - PAVIMENTO 74%, RIVESTIMENTO 26%

ESPORTAZIONE:

60%

DIPENDENTI:

288

NOTE:

Nel 2018 il gruppo ha proceduto all'industrializzazione del formato 90x180 cm in gres porcellanato e del formato 50x150 cm di rivestimento (Bitech).

POLIS MANIFATTURE CERAMICHE SPA

€ 61,5 milioni (consolidato)

Storico: 2003: € 46,2 MIL. • 2004: € 47,7 MIL. • 2005: € 46,0 MIL. • 2006: € 59,0 MIL. 2007: € 54,6 MIL. • 2008: € 42,6 MIL. • 2009: € 37,8 MIL. 2010: € 40,0 MIL. 2011: € 41,5 MIL. • 2012: € 37,4 MIL. • 2013: € 39,3 MIL. • 2014: € 43,2 MIL. • 2015: € 49,2 MIL. • 2016: € 59,5 MIL. • 2017: € 60,6 MIL. PRODUZIONE:

TILE ITALIA 3/2019

4,5 MIL. MQ - PAVIMENTO 100%

ESPORTAZIONE:

40%

DIPENDENTI:

278

82


ESCLUSIVA

NOVABELL SPA CER. ITALIANE

€ 52,0 milioni

Storico: 2003: € 41,1 MIL. • 2004: € 44,3 MIL. • 2005: € 45,6 MIL. • 2006: € 47,0 MIL. 2007: € 48,0 MIL. • 2008: € 46,0 MIL. • 2009: € 39,0 MIL. • 2010: € 41,5 MIL. 2011: € 41,5 MIL. • 2012: € 44,5 MIL. • 2013: € 50,0 MIL. • 2014: € 49,1 MIL. • 2015: € 51,9 MIL. • 2016: € 52,5 MIL. • 2017: € 51,0 MIL. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • NOVABELL

• ABITA PRODUZIONE:

4,1 MIL. MQ (PAVIMENTO 95%, RIVESTIMENTO 5%)

ESPORTAZIONE:

87%

DIPENDENTI:

182

TUSCANIA SPA - CMC

€ 44,7 milioni (consolidato) Storico: 2017: € 45,6 MIL.

l fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • TUSCANIA CERAMICHE SPA

• IL CAVALLINO CERAMICA ARTISTICA SPA

PRODUZIONE:

5,0 MIL. MQ - PAVIMENTO 86,75%, RIVESTIMENTO 13,25%

ESPORTAZIONE:

50%

DIPENDENTI:

260

NOTE:

Nata nel 2017 a seguito di divisione societaria del Gruppo Gold Art Ceramica, Tuscamia Spa e Ceramica Mandrio Correggio presentano bilancio individuale. L'azienda ha effettuato investimenti complessivi pari a 8,2 milioni di Euro riguardanti l'acquisizione di fabbricati, terreni, impianti smaltatura, scelta, macinazione, aspirazione, squadratura, rettifica, impianto a metano, macchine elettroniche, presse, magazzino, atomizzatore per nuovo impianto produttivo e rinnovo degli impianti esistenti.

CERAMICA FONDOVALLE SPA

€ 31,1 milioni

Storico: 2010: € 17,3 MIL. • 2011: € 19,1 MIL. • 2012: € 19,9 MIL. • 2013: € 21,4 MIL. 2014: € 22,0 MIL. • 2015: € 24,3 MIL. • 2016: € 30,1 MIL. • 2017: € 32,8 MIL. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • FONDOVALLE

• MY TOP PRODUZIONE: ESPORTAZIONE: DIPENDENTI: NOTE:

1,4 MIL. MQ - PAVIMENTO 100% 70% 113 Per il triennio 2017/2019 l'azienda ha impostato un piano di investimenti in area produzione e logistica per circa 35 milioni di Euro, effettuati in Italia nel comprensorio ceramico. Gli investimenti in R&S dell'esercizio 2018 sono stati superiori a 2,5 milioni di Euro.

SICHENIA GRUPPO CERAMICHE

€ 29,0 milioni (consolidato)

Storico: 2003: € 70,2 MIL. • 2004: € 72,6 MIL. • 2005: € 73,3 MIL. • 2006: € 75,1 MIL. 2007: € 70,2 MIL. • 2008: € 67,1 MIL. • 2009: € 54,0 MIL. 2010: € 53,0 MIL. 2011: € 51,7 MIL. • 2012: € 40,6 MIL. • 2013: € 32,2 MIL. • 2014: € 26,9 MIL. • 2015: € 28,5 MIL. • 2016: € 38,7 MIL. • 2017: € 37,1 MIL.. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • SICHENIA

• PHORMA PRODUZIONE: ESPORTAZIONE: DIPENDENTI:

3,0 MIL. MQ - PAVIMENTO 95%, RIVESTIMENTO 5% 75% 188

ALTAECO SPA

€ 27,9 milioni

Storico: 2003: € 50,2 MIL. • 2004: € 51,2 MIL. • 2005: € 51,2 MIL. • 2006: € 53,6 MIL. 2007: € 55,0 MIL. • 2008: € 48,3 MIL. • 2009: € 39,7 MIL. • 2010: € 42,5 MIL. 2011: € 42,5 MIL. • 2012: € 36,6 MIL. • 2013: € 33,4 MIL. • 2014: € 30,2 MIL. • 2015: € 28,6 MIL. • 2016: € 28,3 MIL. • 2017: € 27,8 MIL. l fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • CERAMICA VOGUE

• APPIANI PRODUZIONE:

• CERAMICA BARDELLI

1,5 MIL. MQ - 60% PAVIMENTO, 40% RIVESTIMENTO

ESPORTAZIONE:

51%

DIPENDENTI:

286

83

TILE ITALIA 3/2019


STATISTICHE MECS, Centro Studi Acimac - www.mec-studies.com

I L C OMPARTO ITALIANO DELL A CER AMICA EVIDENZE DAI DATI 2017 Dall’analisi dei dati di bilancio per indici e ratios, effettuata dal Centro studi Acimac-MECS sui dati 2017 relativi

PRINCIPALI INDICI DI BILANCIO Nella tabella 1 si vede che le imprese italiane presentano una redditività discreta ed in crescita: ROI: 5,3 (le imprese spagnole sono simili: ROI Spagna: 5,4 stabile o in leggero calo, sul triennio 2015-2017). Italia e Spagna mostrano però risultati inferiori, in termini di profittabilità lorda e netta, rispetto alla performance media che si riscontra negli altri paesi europei e del Mondo. Partendo da un buon margine di valore aggiunto (32%), infatti, le imprese italiane conseguono un EBITDA dell’11%, con un modello di business che impiega un minor numero di lavoratori, maggiormente produttivi e meglio remune-

alle imprese italiane produttrici di piastrelle ceramiche ed ai loro competitor mondiali, emergono numerose eviden-

Nonostante tutte le classi dimensionali siano in crescita su base triennale, a partire dal 2017 le imprese medie e grandi sono state maggiormente in grado, rispetto alle piccole, di cogliere la crescita della domanda e trasformarla, attraverso una gestione virtuosa, in redditività aziendale. rati rispetto alle imprese spagnole. In altri termini, le imprese italiane compensano le minori dimensioni medie attraverso l’impiego di manodopera più produttiva. Lo attesta il livello del valore aggiunto per addetto che, nelle imprese italiane,

201 7

ze, sia relative alla performance, sia inerenti la struttura e la robustezza finanziaria delle aziende.

è di oltre 93.000 Euro (di 20.000 Euro superiore rispetto alle imprese spagnole). Va chiarito che, per interpretare il costo del lavoro in rapporto al fatturato come CLUP, occorre che le politiche di pricing delle imprese siano simili in termini di livello: tale requisito (che vale per mercati con beni abbastanza omogenei in termini di prezzo) non può invece essere del tutto garantito per le imprese italiane (e spagnole) che si collocano su segmenti di prezzo e posizionamenti di gamma diversi. In altri termini il CLUP non può essere confrontato fra imprese che hanno prezzi medi molto diversi, giacché in tal caso le imprese con prezzi mediamente più alti mostrerebbero, solo per questo e a parità di ogni altra condizio-

COMPARTO I TAL I ANO C ER AMI CA

5, 3

31,7 %

ROI

TILE ITALIA 3/2019

VALORE AGGIUNTO/ FATTURATO

84

11,0 % EBITDA/ FATTURATO


STATISTICHE

TAB. 1 - ITALIA; PRINCIPALI INDICI DI BILANCIO PRINCIPALI INDICI

2017

2016

"AVERAGE 2015-2017"

2015

ROE

9,30

9,43

5,26

8,00

ROI

5,30

5,26

3,66

4,74

ROS

6,60

6,60

4,76

5,99

ROT

0,83

0,86

0,80

0,83

Valore Aggiunto / fatturato %

31,71

31,66

30,22

31,20

Valore Aggiunto per addetto

93,06

97,56

87,33

92,65

Costo del lavoro / fatturato (CLUP)

19,06

18,43

19,38

18,96

Equity Ratio %

36,28

35,64

34,46

35,46

EBITDA / fatturato %

10,98

11,28

9,60

10,62

EBIT / fatturato %

6,27

6,41

4,64

5,78

Profitti (perdite) / fatturato %

4,55

5,36

3,38

4,43

Cash flow / Ricavi %

7,76

8,31

6,70

7,59

10,84

10,59

6,20

9,21

OTHER Operational Ratios Indice di copertura degli interessi passivi (con EBIT)

3,50

3,73

3,43

3,55

Tempi di incasso delle fatture ai clienti (giorni)

96,02

100,59

105,47

100,69

Tempi di pagamento delle fatture di fornitura (giorni)

97,87

97,37

97,95

97,73

7,05

7,34

7,92

7,44

55,95

55,61

53,98

55,18

425,97

423,53

416,90

422,13

Turnover delle scorte

OTHER Structure Ratios Posizione Finanziaria Netta / EBITDA OTHER Per employee Ratios Costo medio del lavoro per addetto Totale attivo (immobilizzato e circolante) per addetto

ne, un CLUP più basso e quindi più competitivo. Questo problema non è risolto nemmeno impiegando il più tradizionale CLUP macroeconomico (Costo Del Lavoro in rapporto al Valore Aggiunto), giacchè esso, a parità di costi di produzione, risente del medesimo differenziale di prezzo fra imprese con posizionamenti qualitativi e di gamma diversi. Resta tuttavia vero che, in termini di profittabilità, le imprese che presentano una più bassa incidenza del costo del lavoro sul fatturato, sono da classificarsi come più efficienti (perchè caratterizzate da un EBITDA più alto, in rapporto al fatturato). Ciò premesso, occorre comunque notare che, in linea con la maggiore produttività dei lavoratori italiani, è significativamente più alto anche il costo del lavoro medio per addetto: 56mila Euro /anno in Italia (contro 43mila Euro in Spagna). Tale significativo divario, comunque, non è tale da rendere meno profittevoli le imprese italiane. Le imprese italiane presentano un’alta dotazione di capitale in-

Fonte: Centro Studi Acimac – MECS - www.mec-studies.com 85

TILE ITALIA 3/2019


STATISTICHE

TAB. 2 - PRINCIPALI INDICI DI BILANCIO PER CLASSI DIMENSIONALI* Media

Margine Operativo Lordo (EBITDA)

Posizione Finanziaria Netta su MOL

Risultato Operativo

Rotazione magazzino

Costo dei dipendenti su Fatturato

ROI

ROS

Classe 1

19,62

12,75

5,89

3,68

21,73

6,78

13,48

Classe 2

14,50

9,48

10,29

3,91

20,83

7,68

10,14

Classe 3

10,30

5,68

7,49

3,29

17,83

5,10

6,01

TOTALE

10,98

6,27

7,05

3,50

19,06

5,30

6,60

Fonte: Centro Studi Acimac – MECS - www.mec-studies.com

vestito per addetto (una più alta intensità di capitale): il livello dei total assets per occupato è di oltre 425mila Euro (di 90mila Euro superiore, rispetto alla Spagna): questa abbondante dotazione di capitale produttivo per addetto è coerente con la maggiore produttività del lavoro nelle imprese italiane. I produttori italiani di piastrelle, comunque, finanziano tale più alta dotazione capitale per addetto facendo maggior-

mente ricorso al capitale di terzi: ne discende un più basso tasso di capitalizzazione, che evidenzia un maggior sfruttamento di leva finanziaria attuato proprio attraverso l’apporto di capitale di terzi. Le imprese italiane presentano buona liquidità ed elevata robustezza finanziaria. Inoltre, sebbene i tempi di incasso dei crediti commerciali siano mediamente lunghi (oltre 3 mesi, come in Spagna),

*Classi dimensionali: Classe 1: > 200 mil. Classe 2: > 100 mil. < 200 mil. Classe 3: >10 mil. < 100 mil.

questi coincidono in Italia con i tempi di pagamento, cosicché la finanza d’azienda non ne risulta gravata. Seppure in segmenti più bassi di prezzo medio, le realtà produttive diverse da Italia e Spagna presentano una notevolissima efficienza economico-gestionale e quindi esiste la possibilità che, prospetticamente, possano diversificare la produzione verso segmenti di più alta gamma, andando ad aggravare la pres»»

TAB. E FIG. 3 - DINAMICA DELL'EBITDA PER CLASSI DIMENSIONALI* EBITDA / fatturato %

2017

2016

2015

2014

2013

19,6

16,3

15,0

13,4

9,4

Classe 2

14,5

12,1

13,5

12,2

9,6

Classe 3

10,3

11,1

8,0

6,5

5,0

TOTALE

11,0

11,3

9,6

7,8

5,9

Classe 1

MECS

Fonte: Centro Studi Acimac – MECS - www.mec-studies.com

TILE ITALIA 3/2019

Machinery Economic Studies

86



TILE ITALIA 3/2019

88

12,79 11,17 5,61 11,6 8,48 12,21

59.530

50.468 47.158 45.570 43.588 37.532

NOVABELL SPA

CERAMICHE GARDENIA ORCHIDEA SPA

LA FABBRICA SPA

CERAMICA COLLI DI SASSUOLO SPA (consolidato)

ANTICA CERAMICA RUBIERA SRL

70.299

CERAMICHE MOMA SPA (consolidato)

POLIS MANIFATTURE CERAMICHE SPA

76.000

GAMBINI GROUP SPA (consolidato)

23,89

10,68

81.293

FINCIBEC SPA

61.894

10,61

81.590

ITALGRANITI GROUP SPA

CERAMICHE CCV CASTELVETRO SPA

10,17 13,29

83.193

LAMINAM SPA

8,81

14,38

85.860

NUOVA RIWAL CERAMICHE SRL

9,69

3,92

99.565

GRUPPO ROMANI SPA

69.527

8,62 10,87

100.354

INDUSTRIE CERAMICHE PIEMME SPA

66.901

21,14

110.145

RONDINE SPA (consolidato)

OPERA GROUP SRL

25,03

128.516

GRUPPO CERAMICHE GRESMALT SPA (consolidato)

7,46

6,82

9,31

-0,94

4,42

10,98

17,73

2,74

4,88

5,66

4,92

6,39

7,48

10,8

0,69

5,76

3,06

18,31

19,55

10,83

-1,39

9,24

6,75

4,9

3,89

4,61

18,05

6,96

2,18

2,82

6,07

10,48

8,13

10,08

10,46

4,16

4,34

15,15

5,54

11,15

3,26

3,02

11,58

29,57

5,94

7,49

9,13

3,73

3,06

3,23

3,5

3,06

4,05

4,72

4,19

2,45

2,1

1,9

2,67

3,35

3,95

3,03

3,14

2,94

4,71

4,15

4,13

2,19

3,35

5,88

2,18

4,17

5,05

19,58

5,49

6,85

9,16

27,82

23,04

17,57

18,88

19,38

21,33

12,98

20,14

28,29

16,97

17,48

26,16

26,04

22,37

16,56

18,28

22,86

27,82

15

22,89

27,37

19,69

2

1.050

1.031

25

2.037

1.579

1.009

2.482

7.986

1.948

942

350

1.665

5.725

1.301

5.727

2.562

390

895

82.924

7.029

283

97

1.461

9.592

347

22.378

2.256

11.639

529

16.470

32.701

22.168

6.868

33.548

17.310

39.532

31.084

39.106

88.272

16.925

31.820

28.610

31.219

62.881

48.995

75.953

125.634

129.758

144.261

129.318

197.706

331.265

284.560

145.740

332.588

6,57

10,21

9,35

-0,66

4,22

14,74

16,36

3,13

3,48

4,15

3,6

3,16

7,76

9,89

0,62

4,51

2,25

18,18

17,44

5,06

-0,83

6,47

5,2

3,2

7,57

8,79

4,29

7,57

8,02

7,03

10,36

-0,97

4,49

11,71

20,07

2,65

5,02

5,77

5,07

6,51

7,69

11,95

0,72

5,95

3,25

19,28

21,61

10,90

-1,43

10,20

7,18

5,08

14,85

19,47

4,82

10,91

20,08

vi vantaggi in termini di efficienza: infatti, in termini generali, la crescita dimensionale delle aziende determina una crescita della performance. In particolare, Il margine operativo lordo (o EBITDA) in rapporto al fatturato e la redditività delle vendite (ROS) crescono entrambi al crescere delle dimensioni. Tuttavia le imprese più grandi (oltre 200 Mln. di fatturato) risentono anche, in qualche misura, di diseconomie di sca-

CERAMICHE ASCOT SPA

4,01 14,27

17,47

165.422

CERAMICA DEL CONCA SPA (consolidato)

162.161

10,94

191.586

CASALGRANDE PADANA SPA

5,3

4,2 5,01

22,8

19,96

7,1

Nella tabella 2 si evidenziano alcuni indicatori sintetici di bilancio. Da essi si evince come vi sia una soglia dimensionale al disopra della quale le imprese italiane colgono significati-

140.583

14,29

249.479

COOPERATIVA CERAMICA D'IMOLA S.C. (consolidato)

13,73

17,85

2,77

3,81

303.830

ANALISI DIMENSIONALE: STATICA E DINAMICA

EMILCERAMICA SRL

23,82

7,69

5,51

522

sione competitiva subita dal duopolio europeo di Italia e Spagna.

GRUPPO CERAMICHE RICCHETTI SPA (consolidato)

22,64

323.407

310.789

FLORIM SPA

4,47

10,75

19,63

ROI

GRANITIFIANDRE SPA

9,84

384.580

Dati 2017

PANARIAGROUP INDUSTRIE CERAMICHE SPA (consolidato)

Fatturato (x 1.000)

17,73

Margine Operativo Lordo (%)

461.011

Risultato Operativo (%)

MARAZZI GROUP SRL

Posizione Finanziaria Netta su MOL

4,23

Rotazione magazzino (%)

3,28

Costo dei dipendenti su Fatturato (%)

18,87

Immobilizzazioni immateriali (x1.000)

23,75

Immobilizzazioni materiali (x 1.000)

509.208

ROS

IRIS CERAMICA GROUP SPA (consolidato)

STATISTICHE

la: infatti, l’indice di rotazione del capitale investito, il tasso di turnover del magazzino e l’efficienza nell’impiego della manodopera sono tutti indicatori leggermente peggiori per le imprese più grandi, rispetto alla classe dimensionale intermedia (fra 100 e 200 Mln. di fatturato). Al contrario, la Posizione Finanziaria Netta delle aziende (valutata in rapporto all’EBITDA) presenta una situazione meno florida per le imprese medie rispetto


89

8,78 14,68

18.521 18.099 18.085 16.249 16.017

KERITALY SPA

GRESLAB SOC. COOP.

OSCAR FOR PORCELAIN AND CERAMIC PRODUCTION SRL

CERAMICHE SETTECENTO VALTRESINARO SPA

VERDE 1999 SRL

10,36 4,91 5,6

13.577 11.633 11.485

NUOVOCORSO SPA

CE.SI. - CERAMICA DI SIRONE SRL

EXPORTCERAM FIDEURO SPA

6,11

3,73

18.736

CERAMICA GAZZINI SPA

13.671

13,01

19.157

GRUPPO BETA SPA

CEDIR CERAMICHE DI ROMAGNA SPA

9,51

19.459

CERAMICHE DAYTONA SPA

11,7

10,37

19.841

CIPA GRES SPA

14.180

8,24 11,61

20.768

KALE ITALIA SRL

KERADOM SRL

9,68

21.691

CERAMICA VALSECCHIA SPA

11,45

-11,48

23.731

GIGACER SPA

15.162

13,11

23.774

CERAMICA MEDITERRANEA SPA

ELIOS CERAMICA SPA

15,01 19,69

25.014

KRONOS 2 CERAMICHE SPA

5,27

17,21

25.042

CERAMICA ARTISTICA DUE SPA

5,38

18,06

25.144

CERAMICHE MUTINA SPA

15.591

8,46 30,05

25.361

CERAMICHE MARINER SPA

1,82

1,44

5,68

-0,43

7,94

6,44

2,39

3,78

13,65

5,45

1,82

5,28

6,29

9,88

6,62

2,86

6,24

-13,72

4,03

15,47

6,53

15,7

12,96

29,41

6,68

6,71

8,31

7,35

11,49

20,08

3,22

8,76

11,62

15,13

1,94

10,95

22,82

4,35

-1,97

3,21

11,58

27,34

5,29

-6,5

7,33

2,63

8,7

2,3

5,68

1,08

9,36

9,63

33,36

2,57

3,57

1,76

2,57

7,7

2,25

2,64

1,49

2,97

1,83

3,17

11,45

32,8

3,64

4,87

2,96

3,8

1,74

4,43

2,39

2,23

2,88

6,16

3,93

2,73

2,65

2,28

14,76

4,19

2,69

9,04

3,61

4,32

1,51

17,58

38,62

9,87

27,51

9,77

11,79

23,59

6,19

6,03

24,2

28,38

22,76

16,54

8,83

28,52

17,69

15,06

18,99

19,67

18,12

18,16

7,32

9,15

11,15

8,93

5,41

40,98

20,41

22,1

17,06

17,23

4,77

27,74

29,58

435

36

1.653

206

409

1.669

9

138

424

270

3.348

613

424

21

6

918

7

455

1.886

210

1.943

1.638

15

133

35

2

1.561

8

2.479

411

37

7

270

8.117

1.250

1.328

7.790

14.445

2.591

7.288

3.925

711

176

11.432

9.250

5.187

1.390

179

26.033

35.380

3.985

480

12.357

4.218

21.336

643

13.582

1.494

6.618

10.438

21.570

1.638

2.174

46.760

21.756

17.078

30.200

19.569

1,78

2,02

4,37

-0,24

11,86

4,3

2,42

3,1

16,29

3,75

1,31

5,6

10,96

16,31

2,93

1,01

7

-12,48

2,83

16,94

3,6

20,21

7,69

39,18

4,18

5,23

-7,24

1,96

1,42

2,26

2,83

18,78

-8,98

1,68

1,85

1,45

8,60

-0,47

8,02

7,11

2,52

3,96

13,76

6,56

2,13

5,45

6,52

10,37

7,10

3,07

6,28

-14,11

4,27

16,26

6,87

16,73

13,33

29,58

6,85

6,66

-11,22

0,92

1,40

4,98

3,71

28,60

-12,61

3,59

Dal punto di vista della dinamica congiunturale della redditività (tabella 3), risulta poi un ulteriore vantaggio delle di-

15.489

8,59

27.680

DADO CERAMICA SRL

-11,03

1,75

7,62

13,3

12,78

2,74

-18,46

14,51

DINAMICA CONGIUNTURALE DELLA REDDITIVITÀ

mensioni: infatti, nonostante tutte le classi dimensionali siano in crescita su base triennale, a partire dal 2017 le imprese medie e grandi sono state maggiormente in grado, rispetto alle piccole, di cogliere la crescita della domanda e trasformarla, attraverso una gestione virtuosa, in redditività aziendale. ✕

A.R.P.A. SPA

3,79

27.896

ALTAECO SPA

0,93

1,4

4,97

3,63

26,49

-11,4

3,53

alle imprese piccole. Il massimo grado di robustezza finanziaria, si riscontra, però, nelle imprese di maggiore dimensione.

HERBERIA SPA

7,7 1,69

13,28

32.838

CERAMICA FONDOVALLE SPA

31.448

6,36

33.678

TUSCANIA SPA

29.937

31,8

34.639

COTTO PETRUS SRL

ITA SPA

-4,47

36.636

SICHENIA GRUPPO CERAMICHE SPA

SAVOIA ITALIA SPA

11

37.284

URACAN SPA (CERDOMUS)

STATISTICHE

Nota bene: La presente tabella elenca le sole aziende o marchi per i quali sono disponibili i dati di bilancio del 2017 ed è, pertanto, parziale.

TILE ITALIA 3/2019


STATISTICHE Meeting ANGAISA, Bologna

MERCATO IT S 4.0: IL FU TURO È GIÀ QUI C OMPETITIVITÀ DELLE PROVINCE Il 30 maggio a Bologna presso la sede Ascom, ANGAISA ha presentato l’evento Mercato ITS 4.0 per analizzare la competitività, gli scenari e i potenziali

di crescita nelle province italiane, con i protagonisti di settore e i rappresentanti della stampa tecnica. Il dato più preoccupante di cui si è di-

Ci saranno province che andranno contro al decremento citato in apertura, come Bologna, Parma e Rimini. Ma il quadro generale di recessione demografica è importante. (fig. 1)

strializzazione e prefabbricazione, sostenibilità, le nuove scienze e i nuovi materiali, la costruzione di una diversa filiera.

Questo andamento si inserisce in un trend negativo che viene già registrato dal 2013 e pone diverse domande sull’offerta dei servizi, sull’economia e sui driver del cambiamento nelle costruzioni illustrati da Lorenzo Bellicini, direttore di CRESME: digitalizzazione, integrazione energetica dell’edificio, indu-

Oggi più che mai i numeri che fotografano i trend del mercato devono essere accompagnati anche da una serie di informazioni in grado di mettere a fuoco i contesti sociali, culturali e ambientali in cui determinati risultati sono stati ottenuti.

scusso, è quello del calo demografico che, entro il 2027, sarà di un milione di abitanti in meno sul territorio nazionale. Chi saranno i nuovi clienti a cui rivolgersi? Come si dovrà comunicare con loro? Quali saranno le esigenze abitative? Domande che possono trovare una risposta in base ad una accurata profilazione degli abitanti soprattutto per età: se si registra un calo demografico, si registra in parallelo un aumento dell’età media degli abitanti per area urbana e di conseguenza cambia lo scenario dei clienti nell’arco temporale di un decennio. Davanti a prospettive di questo genere, il mercato edile, ITS e dei servizi cambierà, contraendosi, variando nuovamente il

FIG. 1 - DEMOGRAFIA: PREVISIONI, CLASSIFICA Var. pop. 2027

Tutte le figure nell'articolo: Courtesy CRESME e ANGAISA

TILE ITALIA 3/2019

90


STATISTICHE

modello di business che già aveva subito diverse modifiche dopo il 2007. La finalità delle ricerche proposte è un nuovo modello di profilazione delle statistiche che sfocia in un “indice sintetico di performance provinciale” per diverse aree tematiche di riferimento, tra cui economia, innovazione, demografia, infrastrutture, turismo, edilizia che contestualizzano in maniera più precisa le caratteristiche di mercato in una determinata area. Citando le parole di Enrico Celin, presidente di ANGAISA: “Oggi più che mai i numeri che fotografano i trend del mercato devono essere accompagnati anche da una serie di informazioni in grado di mettere a fuoco i contesti sociali, culturali e ambientali in cui determinati risultati sono stati ottenuti. Nasce da queste premesse il nuovo Osservatorio sulla competitività, le opportunità e la misurazione del mercato ITS, promosso da ANGAISA e realizzato da CRESME Ricerche”. A supporto di questa nuova visione di analisi, sono stati presentati contestualmente due strumenti del mondo digitale: Atoka, una piattaforma di indicizzazione delle aziende sul territorio nazionale, per coadiuvare i contatti e la ricerca clienti, e Itada, una piattaforma in grado di aiutare le aziende nell’uso di strumenti avanzati di web marketing, digital marketing e analisi dei dati raccolti. In sintesi: il mercato cambia, ma, se si conosco gli strumenti giusti e si accede alle informazioni primarie di analisi dei cambiamenti, si possono cambiare le offerte di prodotto e di servizio, incontrando la domanda di mercato in maniera più efficace. ✕

FIG. 2 - destra: INVESTIMENTI IN NUOVE ABITAZIONI, PREVISIONI 2019 (VAR. %) sinistra: INVESTIMENTI NUOVO NON-RESIDENZIALE, PREVISIONI 2019 (VAR. %)

FIG. 3 - destra: RINNOVO ABITAZIONI, PREVISIONI 2019 (VAR. %) sinistra: RINNOVO NON-RESIDENZIALE, PREVISIONI 2019 (VAR. %)

FIG. 4 - destra: PAVIMENTI, MQ. PER MILLE ABITANTI (MEDIA 2016/2018) sinistra: MERCATO POTENZIALE PAVIMENTI (VAR. % PREV. 2019)

91

TILE ITALIA 3/2019


STATISTICHE trend@crif.com – maggio 2019

MERCATO IMMOBILIARE ANC OR A IN ESPANSIONE QUARTO TRIMESTRE 2018 Dall’analisi dei dati CRIF RES, delle informazioni registrate in EURISC (il Sistema di Informazio-

ni Creditizie gestito da CRIF) e delle rilevazioni dell’Agenzia delle Entrate, si desume una fotografia aggior-

nata delle tendenze in atto nel mercato italiano del credito immobiliare (tab. 1).

del 2018 è possibile notare come a trainaIV TRIM I TRIM re la crescita siano le 2018 2019 aree geografiche del 9,3 Nord Est (+12,5%) e del Centro (+12,4%). Rialzi 3,7 importanti anche per le Isole (+10,3%) e il Nord 118.836 Ovest (+8%), mentre il -0,4 1 Sud registra la variazione più contenuta (+4,3%). Distinguendo il mercato residenziale tra capoluoghi e non capoluoghi, nel quarto trimestre del 2018 si registrano variazioni positive di portata simile. In quasi tutte le aree geografiche si conferma la tendenza osservata nei trimestri precedenti che vede un rialzo tendenzialmente maggiore in tutte le aree geografiche, con l’eccezione importante del Nord Ovest, dove i comuni capoluoghi performano meglio crescendo del +10,9%, a fronte di una crescita di solo +6,6% nei non capoluoghi. • Nel quarto trimestre del 2018 tornano a crescere i contratti di mutui ipotecari erogati a persone fisiche (fig. 2)

TAB. 1 - INDICATORI DI RIFERIMENTO SUL MERCATO IMMOBILIARE RESIDENZIALE E DEI MUTUI I TRIM 2017

II TRIM 2017

III TRIM 2017

IV TRIM 2017

I TRIM 2018

II TRIM 2018

III TRIM 2018

Numero compravendite residenziali (variazioni % annue)

8,6

3,8

1,5

6,3

4,3

5,6

6,7

Contratti mutuo ipotecario erogati (variazioni % annue)

3,1

-8,8

-16,6

-18,8

-16,3

-2,2

1,4

114.465

114.756

115.714

116.181

115.828

117.293

118.307

-3,3

-4

-6,4

-3,5

-3,9

-1,4

0,8

Importo medio mutuo erogato (€) Prezzo al mq di immobili residenziali (variazioni % annue)

Elaborazioni CRIF sui dati: CRIF Valutazione Immobili, EURISC, Agenzia delle Entrate

• Nel quarto trimestre del 2018 le compravendite residenziali registrano un +9,3% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (pari a 167.068 unità compravendute), in accelerazio-

ne rispetto ai tre trimestri precedenti, portando le compravendite a crescere del +6,7% sull’intero anno 2018. Analizzando il dettaglio dei trend delle compravendite nel quarto trimestre

FIG. 2 - ANDAMENTO EROGAZIONE MUTUI

TILE ITALIA 3/2019

92


STATISTICHE

+ 9, 3% COMPRAVENDITE

registrando un +3,7%. Si conferma così l’inversione della dinamica negativa che avevamo osservato fino al secondo trimestre del 2018, a riprova del fatto che il mercato si sta gradualmente normalizzando e si sta esaurendo l’effetto bolla causato dalle surroghe. Cresce anche l’importo medio dei mutui erogati, attestandosi a 118.836 euro nel quarto trimestre del 2018, confermando un trend positivo costante rispetto a quanto rilevato nei trimestri precedenti. Per quanto riguarda le interrogazio-

ni relative alle richieste di nuovi mutui e surroghe da parte delle famiglie, il primo trimestre del 2019 si chiude con un’ulteriore flessione pari a -7,9% rispetto al corrispondente trimestre del 2018. Anche questa dinamica conferma una graduale normalizzazione del mercato, ormai in buona misura depurato dall’effetto delle surroghe. • Prendendo in considerazione l’immobile oggetto di garanzia ipotecaria, nel primo trimestre 2019 la superficie media degli immobili compravenduti si assesta a 100 mq, mentre i prezzi al

+3 ,7 % CONTRATTI MUTUI

+1 % PREZZI

FIG. 3 - ANDAMENTO PREZZO/MQ - SUPERFICIE IMMOBILE

93

TILE ITALIA 3/2019


STATISTICHE

FIG. 4 - ANDAMENTO PREZZO/MQ – IMMOBILI NUOVI E USATI

ANDAMENTO PREZZO/MQ - VARIAZIONI TRIMESTRALI p/mq

IV TRIM 2018/ IV TRIM 2017

IV TRIM 2018/ III TRIM 2018

Centro

1,8%

-0,1%

Nord Est

1,9%

-0,3%

Nord Ovest

-0,7%

-0,5%

Sud e Isole

-3,5%

-2,6%

1,0%

-0,1%

TOTALE ITALIA Elaborazioni CRIF su dati CRIF RES

mq registrano un leggero incremento pari a +1% (fig. 3). Tale crescita può essere interpretabile come un rimbalzo tecnico-statistico non prodromico di una ripresa duratura dei valori, che dovrebbero rimanere tendenzialmente stazionari o lievemente calanti fino a quando non si ravviseranno le condizioni per una ripresa della fiducia delle famiglie e dell’intonazione economica. • Nel corso del 2018 il prezzo al mq degli immobili oggetto di garanzia di mutuo ipotecario è diminuito comples-

sivamente del -1,4% rispetto al 2017, mentre la variazione cumulata dei prezzi al mq, da inizio 2010 a inizio 2019, segna un -23,2%. Analizzando inoltre gli andamenti dei prezzi al mq per i diversi stati manutentivi degli immobili residenziali, si rilevano dinamiche opposte. Nel primo trimestre del 2019, infatti, si registrano variazioni positive per gli immobili nuovi (+3,1%) e ristrutturati (+2,8%), mentre è ancora in calo il prezzo al mq degli immobili usati (-0,6%). La domanda continua quindi a ricerca-

Note: • Ricordiamo che il campione di immobili analizzati da CRIF Valutazione Immobili contiene le diverse tipologie immobiliari oggetto di Perizia CRIF (appartamenti, attici, loft, mansarde, monolocali, ville e villette a schiera), dove la tipologia più rappresentata è costituita da appartamenti. • Con riferimento ai dati forniti da CRIF Valutazione Immobili, da febbraio 2013 è stata effettuata un’attività di normalizzazione del campione eliminando eventuali outliers per una più coerente lettura delle elaborazioni. • I dati relativi agli Immobili e ai Mutui erogati sono riferiti alle sole persone fisiche.

re e premiare gli immobili con un migliore stato di conservazione (fig. 4). Approfondendo il trend dei prezzi al mq sul primo trimestre 2019 a livello geografico, rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno si registra un incremento nelle zone del Centro (+1,8%) e del Nord Est (+1,9%). Ancora in calo invece i prezzi al mq del Nord Ovest (-0,7%) e del Sud e Isole (-3,5%). Nel primo trimestre 2019 il valore medio degli immobili forniti in garanzia si assesta a 160.000 euro (tab. 5). ✕

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www.assoposa.it | info@assoposa.it | telefono 0536 818 233 | WhatsApp 328 268 5555


Bologna 23

27 - 09 - 2019

Promos srl


DuraSquare. Ora abbinato ai mobili XSquare. Nella serie per il bagno DuraSquare i bordi esatti della forma squadrata esterna si combinano ad un profilo interno fluido e organico. Il lavabo in DuraCeram® si combina perfettamente alla nuova serie di mobili XSquare, Design by Kurt Merki Jr. Frontali senza maniglie, eleganti profili cromati e 28 diverse finiture permettono di arredare il bagno in maniera individuale. Lo specchio offre la luce principale, l‘Ambilight e il sistema antiappannamento, tutti con comandi touchless, con dimmer e regolatore della temperatura della luce da calda a fredda. www.duravit.it



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