Timmagine Magazine N°1

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MAGAZINE N.01 / DICEMBRE 2014


La grandezza dell’uomo è nella decisione di essere più forte della sua condizione Albert Camus


Roberto Falda, direttore generale Luciano Fusato, direttore commerciale Elia Zenone, direttore clienti Leonardo Pelo, direttore creativo e strategic planner Giuseppe Seccamani, consulente marketing Stefania Vezzola, direttore amministrativo Orietta Pavoni, contabile amministrativa Stefania Luscia, segreteria di produzione Paola Zorzi, account Mario Zanotti, sales account Eva Borgini, responsabile ufficio stampa Francesco Glavina, responsabile multimedia Andrea Manessi, responsabile programmazione Luca Miele, responsabile web marketing Davide Paloschi, responsabile IT Andrea Salin, art director Luisa Massetti, copywriter e account Stefania Scandella, copywriter e account Luca Monaco, graphic designer Sara Moreni, graphic designer Francesca Pasquariello, graphic designer Mirko Pinto, web developer Matias Recondo, web developer Sonia Bettini, web marketing specialist Debora Bodei, web marketing specialist Francesco Riccardi, social media manager Giulia Torre, customer care

Le brochure hanno stancato. Direte voi. Lo diciamo anche noi. E non perché il cliente abbia sempre ragione. Cosa fa un’agenzia di comunicazione lo sapete. Quello che, forse, non sapete è come vive, agisce, pensa un’agenzia di comunicazione. Se avrete la pazienza, almeno per Timmagine, lo potrete scoprire. Non (solo) una brochure, ma un vero e proprio magazine: una cronaca puntuale. Dei lavori e delle riflessioni, anche teoriche, che vi sono alla base di ogni nostra realizzazione e del perché si operano determinate scelte. Il modo migliore per decidere a chi affidare un budget è conoscere l’agenzia a cui lo affidate. Voi adesso ci conoscete. Di quante agenzie potete dire lo stesso? Leonardo Pelo


INDICE

10

1 EDITORIALE 4 UN UFFICIO MARKETING IN OUTSOURCING 6 WEB MARKETING: UN MERCATO IN EVOLUZIONE 7 DALLA PERSONALITÀ DI MARCA ALLA SYSTEM INTEGRATION 8 IL LUSSO DI SAPERE 10 FOSTER 14 NEL POSTO GIUSTO AL MOMENTO GIUSTO: L’INBOUND MARKETING NEI MERCATI B2B

84

16 CHERUBINI 19 LOSMA

24 7 MILA MIGLIA LONTANO

20 GREATWALL

30 E-COMMERCE: FALSI MITI E VERE TENDENZE 32 SPEEDYSTAMPA.IT 33 DESTER GARDENS 34 KAMMI 38 I VIDEO VIRALI: QUESTIONE DI POESIA. E DI UNA NUOVA DENOMINAZIONE 44 PINTINOX

50


68 34 44 48 LA STORIA DI FRANCESCA AL FIUGGI FAMILY FESTIVAL 50 PINGUINO E PANDA, OVVERO L’ESEGESI DELLE FONTI, SENZA SCORDARE IL COLIBRÌ

58

53 GREENTIRE

76 TERRA MORETTI

54 SOCIAL NETWORK. UN ALTRO ANGOLO DI OSSERVAZIONE

77 ENOLGAS

58 VEGACHEF 64 QUALE FUTURO PER I MEDIA TRADIZIONALI? SCOMPARIRE O DIVENTARE ARTE?

78 ERGO 82 IN BREVE 84 GAETARELLI

68 CONSORZIO LAGO DI GARDA

90 GRANDI AGENZIE

74 CHE MONDO SAREBBE SENZA LE APP?

94 HERE WE ARE


Nel mondo della comunicazione, come in altri

interne, è il team dedicato a ciascun progetto

settori, c’è spazio per tutti. Per il partner, lo

a farsi carico di tutto. Dalla pianificazione

specialista, il consulente. Ciò che cambia è il

dei post su Facebook al monitoraggio delle

metodo. Ed il nostro ci colloca a metà strada tra

vendite nello shop online. Ogni strumento

un’agenzia e il reparto comunicazione interno.

e

Il “tuo ufficio in outsourcing” ci descrive bene.

obiettivi - off e online, video e applicazioni - è

attività

utile

UN UFFICIO MARKETING IN OUTSOURCING

al

raggiungimento

degli

sviluppato internamente, nel reparto di competenza. E un account operativo si occupa di coordinare il progetto. Che a volte può non decollare. Come accade in tutti gli uffici, nessuno è perfetto e anche qui a volte si sbaglia. Ma è con l’attenzione che si può fare la

Obiettivi, strategie e piani tattici sono messi sul

differenza. L’”ossessione” per il monitoraggio

tavolo al primo incontro con una nuova azienda.

dei dati aiuta a capirlo in tempo. E a cambiare

E la condivisione del lavoro e dei risultati

strada, sfruttare nuovi mezzi e raggiungere

che porta è prassi quotidiana. Con 27 risorse

la meta. (S.S.)


LUCIANO FUSATO, DIRETTORE COMMERCIALE Fondatore

ROBERTO FALDA, DIRETTORE GENERALE Fondatore Per capire Timmagine, bisogna capire cosa ci motiva e come concepiamo il lavoro.

Perché Timmagine? Il cliente arriva in

“Timmagine è un’agenzia di professionisti

agenzia con le sue esigenze, i suoi obiettivi

che, partendo dalla strategia, scelgono,

e, a volte, i suoi problemi.

pianificano e realizzano gli strumenti

Timmagine, con uno staff di professionisti

adeguati per gli obiettivi del cliente, al

competenti e tanti anni di esperienza

quale offriamo un piano intelligente e

in diversi settori, analizza la situazione,

ben strutturato che svilupperemo con

studia le strategie mirate per raggiungere

passione, creatività e concretezza.”

l’obiettivo e le condivide con il cliente. Da

Questa è la “mission” di Timmagine,

quel momento tutta la squadra lavora per

condivisa da tutti i miei collaboratori,

ottenere il risultato. Ed è qui che facciamo

perché

la differenza: lavoriamo per portare un

che solo il “pensare prima di fare” sia

valore un

rilievo, e

di

concreto

tangibile.

La

collaborazione con

il

diventa

cliente sempre

più stretta, perché d ivent i a mo

un

fornitore partecipe e strategico, che contribuisce a dare valore all’Azienda cliente,

non

tutti

crediamo

davvero

l’ unico modo per ottenere

aggiunto,

risultato

noi

UNA NUOVA SEDE SUL LAGO DI GARDA. E UN UFFICIO A MILANO

risultati apprezzabili. Per farlo è certo indispensabile

avere

competenze e professionalità di rilievo. Ma non basta ancora, ci vuole di più.

Da febbraio 2013 Timmagine è a Salò, in

È necessario qualcosa di cui

una sede di 800 mq che ospita 27 persone, 5

si sente parlare di frequente,

reparti specializzati e 2 seminari formativi

ma che poi, in pratica, spesso

ogni mese. La gestione di progetti di

è sentito più come un ostacolo,

comunicazione e marketing in tutto il Nord

un

Italia ha portato all’apertura di un ufficio

come fondamento del proprio

anche a Milano, a pochi passi da Corso Como.

agire e del proprio essere. Ci

più

freno

vogliono

al

“successo”

valori.

che

Timmagine

“quelli che fanno i siti” (o i filmati, o la

i Valori ce li ha e chi ci lavora li pratica

grafica, ecc).

quotidianamente: i nostri valori sono la

È questa consapevolezza che ci rende ogni

responsabilità, l’ efficienza e il rispetto. Non

giorno più entusiasti ed orgogliosi.

parole vuote, ma il nostro modo di agire, di vivere e quindi di essere.


WEB 7:30-9 MARKETING: UN MERCATO IN EVOLUZIONE

PM

Tablet Prime time tablet use Second screen & purchases

6PM

interessanti e in qualche modo attrattivi, attraverso

il “sorpasso” del mobile verso il desktop. È necessario

tutti gli strumenti e le tecniche di inbound marketing

pertanto progettare i contenuti web a partire dal

(post, video, blog, forum, newsletter, social etc.).

mobile e non viceversa, per “riduzione”. Andare in rete

Insomma, seppure non vi sia un rapporto diretto del

da mobile implica un diverso linguaggio, un diverso

tipo “causa-effetto” tra popolarità sui social e ranking,

tipo di ricerca: una ricerca “parlata”.

vi è tuttavia una correlazione, benefici indiretti: più

2 PM

like e condivisioni, maggiore inbound links, maggiore E Google lo sapeva già, tanto che uno dei suoi ormai

notorietà, grazie al buzz marketing e, quindi, maggiore

famosi algoritmi - hummingbird o più semplicemente

visibilità. Questo infine consente un incremento delle

“colibrì” - presta maggior attenzione ad ogni singola

vendite. Contenuti e social dunque in pole position.

parola della query, facendo emergere pagine che rispondano all’intero significato della ricerca, non

Smartphone & desktop E la SEO? E’ morta? Nemmeno il temibile Matts Cutts combination (a capo dell’altrettanto temibile Google’s Webspam

alle singole parole chiave.

team) l’ha mai detto. La SEO fa parte del “mix”. Non è

Questi sono i linguaggi usati nelle ricerche in

questione di fare un discorso sul “questo piuttosto che

mobilità. Google pertanto comprende e restituisce

quello”; è questione di investire su tutti gli elementi

meglio i risultati di una ricerca “conversazionale” (o

in grado di portare conversioni. E i motori di ricerca,

“long tail”) così come le ricerche “parlate”.

per la stragrande maggioranza dei siti presenti

Tutto questo significa contenuti. Per ottenere credibilità

su internet, sono ancora la prima fonte di traffico,

e fiducia, visibilità e prestigio presso il proprio target e

incidendo spesso per almeno i 3/4 delle visite. (E.B.)

presso un target allargato. E condivisione. Ecco cos’è il content marketing: la condivisione di contenuti

12:30-2 PM Smartphone Mobile internet usage at its highest

RK

Cambia il modo di fruire del web. Nel 2015 è previsto

TE

Smartphone Checking news & emails Browsing & researching

MU

Talmente in evoluzione che iniziamo non con i dati, ma con le abitudini che cambiano.


DALLA PERSONALITÀ Questa frase ha sempre riecheggiato nella DI MARCA mia mente e ha sempre fatto, in qualche AM ALLA SYSTEM modo, da monito più o meno inconscio INTEGRATION Smartphone nella maturazione della vision strategica di Checking emails ELIA ZENONE, Timmagine. Il nostro concetto di agenzia DIRETTORE CLIENTI a servizio completo nel 2014 è questo: una

10:30-11 PM

7

«Poi ci pensano quelli di internet a fare un

struttura in grado di dominare un processo

“macchinino” che pesca i dati dal gestionale

di marketing, dalla concezione strategica

e li mostra sul sito in tempo reale». Questo è

allo sviluppo operativo più profondo. Progetti

ciò che mi hanno detto, nella mia precedente

di web marketing complessi, che prevedono

vita professionale di responsabile marketing,

attività di e-commerce o l’interazione fra

durante

azienda e forza vendita, richiedono capacità

una

riunione

di

di programmazione avanzate. Timmagine

7:30

AK E

X

R

W

di affrontare i progetti più articolati. Tutti dagli sviluppatoriChecking interni al finenews di rispettare

EL A

CONNECTED

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UP

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COM

Tablet Checking news &emails

E

7:45AM

EE COFF

WO RK

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Smartphone Checking news & emails

R WO

9 AM

Smartphone & desktop combination

11:45 AM

7:45AM

Smartphone Checking news & emails

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K

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7:30AM

FAST

24/7

Smartphone & desktop combination

11:45

MUT E

PM

Smartphone Mobile internet usage at its highest

questo per poter dire ai nostri clienti: state

BREAK

CONNECTED

CH

12:30-2

COM

LU N

W O RK

Smartphone & desktop combination

performance nei motori di ricerca. Tutto

tranquilli, al “macchinino” ci pensiamo noi.

W

L U N CH

PM

rigorosi standard, sia di sicurezza che di

Smartphone Checking emails

24/7

Smartphone Checking news & emails Browsing & researching

&emails

SAMT A 7 F K A BRE

Smartphone Checking news & emails

Tablet Prime time tablet use Second screen & purchases

PM

AM

vanta un gruppo di programmatori in grado

Tablet interamente i siti vengono programmati

10:30-11 PM

7:30-9

2

agenzia

comunicazione e consulenti marketing.

PM

6

con

UP

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Smartphone Checking news & emails

11

AM

Smartphone Browsing, calling & messaging

11 AM

9 AM

Smartphone & desktop combination


IL LUSSO DEL SAPERE

E’ vero nella vita, è vero nel lavoro. A maggior ragione in un mondo che cambia ad una velocità impressionante.

Sapere è un piacere ma, nel mondo del lavoro, è anche l’unico modo per competere. Abbiamo iniziato tre anni fa, per i nostri clienti, per avere un linguaggio comune, per capire e per farci capire: solo così si possono condividere i risultati. Noi siamo convinti che un cliente preparato è un cliente con cui si lavora meglio. Perché non vendiamo “fumo”, non vogliamo usare un gergo incomprensibile per mascherare il nulla.

Da circa tre

anni quindi, dapprima per i clienti, ma

La cultura non è un lusso, è una necessità “La montagna dell’anima”

via via per aziende e professionisti in genere (in sintesi per chi ce lo richiede)

Gao Xingjian

in Timmagine teniamo seminari gratuiti

non sono più le stesse, allora abbiamo deciso:

di web marketing.

impariamo le regole nuove e insegniamole

Sembra una vita, visto il numero di aziende

alle aziende che vogliono “giocare” con noi.

e partecipanti che si sono succeduti nella

Ci rinnoviamo costantemente e al web

nostra sede, ma sono davvero SOLO tre anni

marketing si sono aggiunti i seminari specifici

che Elia Zenone, direttore clienti e Leonardo

sull’e-commerce, sul turismo, sul mercato

Pelo, direttore creativo, tengono regolarmente

estero. Perché siamo fermamente convinti che

workshop, gratuiti, di web marketing. Eppure

la formazione è uno strumento potente per

hanno già partecipato più di 300 aziende, per

competere e crediamo che sia giusto offrire

un totale di oltre 450 iscritti. Amica Chips,

alle aziende l’opportunità di vincere.

Lediberg, RMB, Metra, Enolgas, Consorzio

È per questo motivo che collaboriamo ormai

Garda Unico: ne citiamo solo alcune o sarebbero

stabilmente con istituzioni, scuole, università

davvero troppe! E siccome è il mercato che

ed associazioni, dalle quali siamo chiamati

detta le regole, anche noi abbiamo imparato

per tenere corsi e workshop. (E.B.)

che non si può stare fermi. Poiché le regole


UNA PUBBLICAZIONE CON IL POLITECNICO DI MILANO In collaborazione con la Fondazione Politecnico

I contributi saranno per Timmagine di

di Milano, Timmagine sta completando la

Leonardo

Pelo,

Elia

Zenone

redazione di una pubblicazione incentrata

Scandella,

le

firme

della

sul web marketing, dal didascalico titolo “Web

Politecnico di Milano sono prestigiose: i

marketing: una guida pratica per le aziende

professori Andrea Boaretto e Giuliano Noci

italiane” in uscita per marzo 2015.

(co-autori, tra le varie pubblicazioni, di due

Perché

un

ALTRO

libro sul web?

Per

e

Stefania

Fondazione

importanti libri come Marketing Reloaded e Mobile Marketing).

provare a dire ALTRO.

Sarà disponibile anche una versione in ebook,

Al di là della teoria

scaricabile in forma gratuita.

e

La cultura non ha prezzo.

dei

mancano dei

tecnicismi, ad

oggi

riferimenti

informativi per le PMI italiane che vogliono avvicinarsi preparate a questo mondo. Il libro ha la pretesa di essere una guida

ALTRE COLLABORAZIONI

completa, tecnica il giusto, ma soprattutto

Timmagine è stata invitata a tenere workshop e

pratica, per comprendere lo scenario in cui ci

veri e propri corsi da APIndustria e complesso

si muove oggi e gli strumenti a disposizione

Accademia Santa Giulia. Leonardo Pelo, direttore

per affrontarlo.

creativo, è intervenuto sul tema durante un convegno presso la Triennale di Milano.

HANNO PARTECIPATO, TRA GLI ALTRI, AI SEMINARI TIMMAGINE:

LA PRIMA AGENZIA CHE TI CERCA CASA


FOSTER EXPERIENCE: UN VIAGGIO A 360° Foster non è un semplice produttore di elettrodomestici.


A partire dalla sede: uno storico palazzo affrescato in uno storico paese dell’Emilia. L’amore per l’arte, per il bello, fuori da ogni contesto temporale, guidano le scelte di Foster da sempre. Noi l’abbiamo capito e

abbiamo

saputo

interpretare

questa

dimensione fuori dal tempo, che anticipa il tempo. Il design in fondo ha questa peculiarità: disegnare il tempo.

Così è nata Foster Experience14: un’esperienza

È nata una bellissima collaborazione con

sensoriale prima che un evento. Per il

l’Accademia di Belle Arti di Brera, sono

Fuorisalone

ha

state create appositamente, da sei giovani

accompagnato Foster nella realizzazione di

artisti, sei opere d’arte che dialogavano con

un’idea, quella della contrapposizione di Arte

gli elettrodomestici esposti, in un rimando

e Design. L’idea è stata il fil rouge di tutta la

continuo dell’arte con il design.

Foster Experience14.

Le opere d’arte sono state collocate lungo

di

Milano

Timmagine

il

percorso

espositivo,

esaltando

l’intero

allestimento che si snodava tra le stanze di un meraviglioso appartamento di Via Solferino 11, nel cuore di Brera. Dall’arte al design, dal design alla tecnologia. In un continuo alimentarsi di idee è nato un video-mapping che animava il cuore dell’esposizione, portando un piano verticale ad esplorare la terza dimensione.


Punto di partenza e d’approdo di tutta la comunicazione di Foster Experience 14 è stato il sito realizzato ad hoc. Da qui si accedeva ai social, si esprimevano le preferenze per le opere d’arte, si esplorava la collezione Foster 2015, si ritrovavano i comunicati stampa ed i programmi degli eventi che hanno animato tutta la settimana. Dal sito si lanciavano i video e le interviste, al sito si tornava cliccando il link sulla DEM d’invito. Attraverso il sito ci si pre-registrava.

Tutto. Abbiamo fatto insieme veramente tutto: concept, sviluppo del concept, ideazione, progettazione e gestione di un contest con protagonisti i giovani artisti, ufficio stampa, video, sito internet, social media marketing, allestimento location. Abbiamo fatto una cosa sola: messo a disposizione la nostra competenza per realizzare un’idea. (E.B.)


Per Foster Timmagine ha sviluppato l’idea di un contest, tenuto i contatti con l’Accademia di Belle Arti di Brera, seguito la realizzazione delle opere, realizzato materiale informativo cartaceo e online, spedito newsletter, curato i comunicati stampa e la preparazione di una cartella stampa, realizzato un sito internet, un video, delle video interviste, gestito i social media.

FOSTER www.fosterexperience14.com


NEL POSTO GIUSTO AL MOMENTO GIUSTO: L’INBOUND MARKETING NEI MERCATI B2B Le regole sono cambiate.

Il ”marketing dell’interruzione” basato sui media

aggiornamenti di settore e contenuti informativi,

classici – come l’advertising – mostra i propri limiti

che reperiscono attraverso gruppi d’interesse sui

(vedi pagina 64). Continuare a farlo è doveroso:

social professionali, newsletter di settore e Google.

tutti se lo aspettano. Ma non più sufficiente. Come

I motori di ricerca, in particolare, sono al primo

i consumatori anche i buyers alzano barriere di

posto tra i luoghi in cui le aziende vogliono essere al

difesa ed affermano il proprio ruolo di decision

momento giusto.

makers a tutto tondo: a loro la scelta di dove e quando

Lo hanno affermato il 59% degli intervistati di uno

incontrare nuovi fornitori.

studio condotto da WBR Digital (2014 State of B2B Marketing Benchmark Report). Avere contenuti

Ma se la montagna non viene a Maometto, Maometto

costantemente “ottimizzati” in base agli ultimi

va alla montagna. La nuova regola si chiama

algoritmi oppure investire un budget per campagne

inbound marketing (o “marketing del permesso”)

di annunci tra i risultati di ricerca è dunque un

ed invita le aziende a muoversi per essere nel posto

nuovo imperativo. Non tutti i settori B2b, forse,

giusto, al momento giusto. Se ciò avviene, la strada è

funzionano così. Ma è frequente trovare imprese

(quasi) spianata. Perché se è il buyer a chiedere, ogni

che, grazie all’inbound marketing, hanno scoperto

proposta diventa improvvisamente una risposta.

nuovi mercati su cui mai avrebbero investito. Un test

Per riuscirci è bene analizzare i loro comportamenti

non si nega a nessuno. Perché anche le più ferree

al manifestarsi del bisogno. Importanti studi del

convinzioni possono morire. (S.S.)

settore rivelano che i mercati B2B sono molto simili a quelli B2C. La ricerca ha nel mirino case history,


Il NEW MARKETING è qualsiasi tattica di marketing finalizzata a guadagnarsi (invece che acquistare) l’interesse della gente L’OLD MARKETING è qualsiasi tattica di marketing finalizzata a vendere prodotti o servizi ai clienti

INBOUND MARKETER

La comunicazione è interattiva e bi-direzionale

I clienti vengono a te attraverso motori di ricerca, “referrals” e social media

OUTBOUND MARKETER

La comunicazione è unidirezionale

I clienti sono cercarti attraverso stampa, tv, radio, pubblicità e telemarketing

Gli operatori producono valore

Gli operatori producono poco o alcun valore

Gli operatori cercano di divertire e/o istruire

Gli operatori raramente cercano di divertire e/o istruire


CHERUBINI: B OR NOT 2 B THAT IS THE QUESTION Cherubini è un’azienda produttrice di motori e meccanismi manuali per tende: il B2B per eccellenza. Spesso, ed erroneamente, si crede che per queste realtà il prodotto sia tutto. Ma il prodotto è semplicemente una condizione necessaria e non sufficiente per

raggiungere

condizione

(forse

il

successo.

nemmeno

la

Una

Il cuore più di ogni altra cosa J.T. Leroy

più

importante) in un’epoca dove il prodotto è facilmente replicabile, made in China.

Riducono, ma non annullano, e Cherubini

A meno.

è una dimostrazione di come oggi vada intesa la comunicazione tra aziende.

La verità è che in ogni processo di acquisto,

Una strategia volta a enfatizzare la storia,

anche in quello più B2B, vi è una relazione

la famiglia, le persone, il sapere. Perché

e dietro ogni relazione vi è un uomo, e

è vero che nell’era del “copia e incolla”

dietro ogni uomo i sentimenti. I suoi.

qualcuno potrà riprodurre il risultato

Recenti articoli riducono la differenza tra

(prodotto), ma non potrà mai cancellare e

B2C e B2B parlando di H2H. Uomo a Uomo.

replicare chi ha quel sapere.




È lì il vantaggio competitivo. Non nel risultato, ma nelle persone che portano a Cherubini quel risultato.

Da lì si è partiti per creare una “promessa di distinzione”. Gli strumenti sono stati scelti in ottica B2B, con un’attenta campagna SEM,

incentrata

prevalentemente

sulla

SEO così da colpire tutti gli stakeholders. Azioni social atipiche tese a far conoscere al consumatore un prodotto di cui ignora l’esistenza, ma di cui potrà trovare conferma e valore nel suo installatore. E un progetto grafico diverso dai competitor, chiaro, razionale e al tempo stesso caldo. Un layout dal volto umano. Come anche il B2B può essere. Deve essere. (L.P.)

Per Cherubini Timmagine ha realizzato un sito internet in più lingue, dove particolare attenzione è stata messa nelle logiche di navigazione, atte a soddisfare sia il cliente finale che gli operatori del settore. Le tecniche SEO hanno guidato molti processi tanto che il sito, anche se ha una grafica ad hoc, risulta molto performante per i motori di ricerca. Nei primi 5 mesi dalla messa online, il sito italiano ha raccolto circa 10 mila visite. L’aspetto social è in fase di costruzione e prevede sia mini siti tematici, sia l’enfatizzazione dei vari rivenditori, diventando così servizio utile a tutta la filiera.

CHERUBINI www.cherubini.it

I MOTORI DI RICERCA PER UN BUSINESS DI NICCHIA. IL CASO LOSMA Losma è un produttore italiano di sistemi di filtrazione per macchine utensili, con 4 filiali in America, India, Regno Unito e Germania. Nel 2012 si è rivolto a Timmagine per allineare i siti internet alle aspettative di un utente evoluto e trasformarli in strumenti di marketing a supporto della rete commerciale. Grazie all’attività

di

search

engine

optimization,

portata avanti in modo continuativo, Losma ha reso i motori di ricerca un’importante fonte di inbound marketing e raccolto più di 1.000 richieste d’informazioni in 2 anni attraverso il form online.

LOSMA www.losma.it


GREATWALL: IL COLOSSO CINESE La citazione di Mao viene facile nel parlare di un colosso cinese.

Perché GreatWall questo è: il più grande produttore privato di automobili in Cina. Si è rivolto a Timmagine attraverso il suo distributore

per

l’Italia,

Eurasia

Motor

Company, per il lancio in anteprima europea della Voleex C20R.

La sfida è stata stimolante: con Voleex C20R GreatWall ha fatto il suo ingresso in un mercato che finora non aveva esplorato: quello dell’utenza allargata. Finora infatti

Ogni lunga marcia comincia con un piccolo passo Mao Tse Tung

il core business erano stati SUV e pick-up.

gestendo due eventi dedicati ai giornalisti

Con Voleex C20R invece GreatWall entra

ed ai concessionari. Sette giorni di

nel proficuo segmento delle monovolume

incontri, prove su strada e press conference

compatte.

finale insieme ad Alberto Zambelli Rain, professionista storico del settore.

Ti m magi ne

ha

coord i nato

tutta

la

Solo sui blog e siti specializzati sono

comunicazione, realizzando il materiale

usciti 160 articoli e post con migliaia di

per la forza vendita e per il consumatore,

visualizzazioni.


Su Youtube i contenuti video hanno superato le 50 mila visualizzazioni.

Il successo è stato tale che, al lancio del modello successivo, il SUV H6, Timmagine ha organizzato una nuova press conference nel particolarissimo museo Nicolis di Verona.

E siccome i destini si intrecciano ma - ne siamo convinti - mai a caso, GreatWall è fin dagli esordi main sponsor di 7MML: il viaggio del cuore. I pick-up e SUV GreatWall sono protagonisti del coraggioso e difficile percorso intorno al mondo. Per noi di Timmagine è un piacere, oltre che una soddisfazione, parlare dell’uno mentre parliamo dell’altro! (E.B.)


Per

GreatWall

Timmagine

cura

il

sito

internet corporate italiano e le campagne di advertising in corso, fornendo un supporto anche nella gestione delle attivitĂ di ufficio stampa periodiche.

GREATWALL www.greatwall.it


ALBERTO ZAMBELLI RAIN: PROFESSIONISTA DELL’AUTOMOTIVE Per

lo

sviluppo

Timmagine

ha

del

progetto

coinvolto

uno

GreatWall storico

professionista del settore automotive e il suo importante bagaglio di esperienze. Alberto Zambelli Rain, già direttore marketing di BMW Italia e Subaru Italia, ha accettato volentieri la partnership, schierandosi in prima persona in occasione degli appuntamenti più importanti. Le press conference hanno così beneficiato della presenza delle firme più autorevoli del settore, come Pino Allievi ed Ezio Zermiani.


7

TAPPE PER TEAM MILA MIGLIA LONTANO AROUND THE WORLD 2015 Sì, qualche volta ci togliamo delle soddisfazioni. Lavorare nel no profit è una di quelle.



Siamo entrati come sponsor tecnico nel

visto la partecipazione del Sindaco e delle

team di 7MilaMigliaLontano around the

istituzioni e la presenza dei principali mezzi

world 2015 e ci abbiamo messo il cuore.

di comunicazione locali. Un percorso che

Di questo si tratta: un viaggio del cuore e

ci porterà, con il cuore, fino al 2015 quando

soprattutto con il cuore.

7MML approderà ad EXPO, in uno spazio del padiglione Zero.

Giunto alla terza edizione e nato dall’idea

Expo 2015, con il tema Nutrire il Pianeta -

del fotografo Giuliano Radici, il viaggio ha lo

Energia per la Vita, è il palcoscenico ideale

scopo di raccogliere fondi per donarli a chi

per esporre tutto il materiale raccolto

ne ha bisogno. Per 7MML around the world

lungo le 7 tappe del viaggio. Video makers,

2015 Timmagine coordina la comunicazione

fotografi e giornalisti affrontano le zone

e gestisce l’ufficio stampa.

più problematiche della terra per “scattare”

Un piano di comunicazione cominciato

un’immagine del mondo e delle sue abitudini

con una press conference ufficiale, che ha

alimentari al 2015.




Dall’Italia al Kazakistan, alla Cina, al Canada, a Panama, alla Bolivia, all’Argentina, al Sudafrica, all’Etiopia, per tornare in Italia. Il tutto a scopo benefico: il materiale raccolto diverrà un libro e un video, la cui vendita sarà devoluta a favore di 7 associazioni. Amici della Zizzi, Fondazione ANT, Casa delle Donne, Centro Aiuti per l’Etiopia, Cesvi, Coopi, Emergency. Una staffetta che seguiamo tappa per tappa, condividendo sui social e sensibilizzando la stampa e l’opinione pubblica ad ogni passaggio del testimone. Perché chi viaggia con noi ci segua e si emozioni insieme a noi. (E.B.)

Per 7MML around the world 2015 Timmagine ha realizzato logo e immagine coordinata, brochure, cartella stampa, press e media list, invii, recall e rassegna stampa.

Alla partenza del primo team, l’equipaggio è stato accompagnato dalle riprese di una troupe RAI contattata dall’ufficio stampa e, tappa dopo tappa, sono più di 100 i giornalisti che sono informati dell’esito del viaggio. On e offline. Le immagini e i testi sono sempre disponibili sul web. Il popolo del cuore cresce costantemente.

7 MILA MIGLIA LONTANO www.7milamiglialontano.com


E-COMMERCE: FALSI MITI E VERE TENDENZE


A volte tornano. Come in una vecchia campagna pubblicitaria di Cinzano, il claim “Per molti, ma non per tutti” può tornar utile per posizionare nell’immaginario il fenomeno e-commerce. Quando si parla di tendenze ed opportunità,

parole da inserire nel vocabolario del retailer

vien semplice pensare che “cavalcare l’onda”

moderno che deve rendere il proprio store

debba essere l’imperativo per chiunque

accessibile ad ogni tipologia di utenza. Alla

non voglia restar fermo. Non è così. Il

studentessa che invidia l’ultimo acquisto

commercio online richiede ridefinizione

postato dall’amica su Instagram, ma anche

dell’organizzazione interna, investimenti

alla mamma che – sul tragitto tra la scuola

in servizi al cliente e riflessioni sul piano di

e la lezione di calcio – ordina dall’iPhone

marketing.

un take away che risolverà la cena. L’e-

La prima domanda è: ne vale la pena? I

commerce asseconda finalmente vecchie

numeri per accontentare molti ci sono.

abitudini che, si dice, siano dure a morire.

E se i 15.4 milioni di acquirenti italiani

Siamo tutti così? No, certo. Ma anche

online (NetComm, febbraio 2014) sono già

chi

una buona risposta, quel 18% in più che

prima si informa sul web. Succede all’87%

quest’anno si definisce “acquirente online

degli italiani (Digitals LBI, marzo 2014) e

abituale” fa sperare che la crescita possa

questo comportamento ha già un nome:

davvero compiacere quasi tutti. Cosmetici,

showrooming. Le informazioni che trova

assicurazioni e apps sono i settori che

online

più possono trarne vantaggio. Ma se le

cambiare idea. E mentre naviga da un sito

condizioni di vendita sono chiare e la

all’altro ci lascia un racconto di sé. Dove

consegna del prodotto efficiente (tra i fattori

risiede, cosa usa per le sue ricerche, in che

più incisivi, secondo NetComm), svariati

momenti ama fare acquisti, quale prodotto

mercati possono conquistare l’attenzione dei

gli è piaciuto di più, cosa l’ha convinto ad

web shopper con un’esperienza d’acquisto

andarsene. Si chiamano “Big Data” e oggi,

all’altezza delle aspettative.

grazie

E se si svelasse solo una moda? Le premesse

analizzarli per affinare le proprie strategie

perché non sia passeggera ci sono tutte.

di marketing è più semplice. In questo senso

Ogni momento, ogni luogo è già diventato

sì, l’e-commerce che è già realtà per molti,

una buona occasione per fare acquisti.

può diventare un obiettivo per tutti. (S.S.)

Social e mobile commerce sono nuove

preferisce

possono

il

negozio

tradizionale,

convincerlo

all’e-commerce,

o

fargli

raccoglierli

ed


SPEEDYSTAMPA.IT: UNA NUOVA TIPOGRAFIA ONLINE Nel 2013 una storica ed affermata tipografia di Brescia ha voluto rivoluzionare parte del proprio business, per cogliere le tendenze in atto. Sono infatti in crescita le aziende che ricercano online servizi tipografici rapidi, con buoni standard qualitativi ed ottimo rapporto qualità/prezzo. Quello stesso anno, insieme a Timmagine ha creato Speedystampa.it: una piattaforma online con ampie possibilità di scelta tra prodotti, formati, carta, grammature, finiture e rilegature. A poco meno di un anno dal lancio, la divisione e-commerce ha generato più di 1.300 ordini.

SPEEDYSTAMPA www.speedystampa.it


DESTER GARDENS: L’IMPORTANZA DELLA CONTINGENZA Dester Gardens è un caso di proattività andata a buon fine. Timmagine aveva rilevato nelle ricerche via web una correlazione tra aloe e molecole di origine vegetale dotate di spiccate proprietà medicinali. Nel pieno rispetto di tutte le informazioni scientifiche e mediche, si è effettuato un lavoro di posizionamento nei motori di ricerca in tal senso. Con un famoso video apparso alle Iene, le persone che volevano saperne di più si sono imbattute nel sito e-commerce di Dester Gardens, aumentando le vendite del 200% nel primo anno.

DESTER GARDENS www.gardendester.it



KAMMI: UN E-COMMERCE PER CAMMINARE, CON SCARPE Venderò le mie scarpe nuove NUOVE ad un vecchio manichino per vedere se si muove se sta fermo o se mi segue nel cammino “Venderò” – Edoardo Bennato

Se il buongiorno si vede dal mattino, per Kammi splendeva il sole già all’alba. Il contratto è stato sancito dall’applauso dei soci (circa 60) al piano di web marketing.


Kammi è una realtà storica, e al tempo stesso particolare, del settore calzaturiero. Una cooperativa con mille anime e tante teste che, mai come in questo momento, per

Volontà e obiettivo era che, grazie a uno shop

continuare il cammino aveva bisogno di

online (negozio virtuale), tutti i punti vendita

scarpe nuove. Le aziende, anche quelle note,

fisici usufruissero del web. Invertendo l’ordine

non possono permettersi di non adeguarsi.

dei fattori, in comunicazione, il prodotto cambia.

Di non comprendere i tempi in cui vivono e

L’e-commerce come primo passo, passo

agire di conseguenza. Questa è una lezione

fondante, per portare pedonalità ai negozi

per molte aziende italiane. Non c’è bisogno

(attraverso soluzioni pick-and-pay e sconti

di investimenti ingenti, non c’è bisogno di

sulla visita in negozio) e notorietà al brand

stravolgere tutto. C’è la necessità di credere

(con una promozione mirata al target) di cui

nei cambiamenti che si fanno. Coinvolgere

ogni vetrina beneficiasse.

tutti gli attori in gioco e camminare. Non

Non credo sia un caso che un effetto

stare fermi. Vedere il perché, e non solo il

collaterale,

come, si opera. L’idea motrice del piano (e

cercato, sia stata la richiesta spontanea di

della sua esposizione) non era illustrare

numerosi negozi di affiliarsi.

il suo strumento principe, un eshop

É ancora mattina in questo viaggio, ma di

monomarca,

nuvole in cielo non se ne vedono. (L.P.)

ma

far

comprendere

perché lo si doveva realizzare.

il

sebbene

assolutamente

non


Timmagine per Kammi ha realizzato un eshop e gestisce la promozione legata al sito, con particolare attenzione ai social network e a tutte quelle azioni che fanno leva sui punti fisici. In un anno gli obiettivi fissati sono stati tutti raggiunti: 120 mila visite al sito e oltre 500 ordini online.

KAMMI www.kammi.it


I VIDEO VIRALI: QUESTIONE DI POESIA. E DI UNA NUOVA DENOMINAZIONE

Il video virale spesso è venduto dalle agenzie web (soprattutto da loro) come una panacea, un grimaldello capace di entrare nella testa delle persone: il segreto per rendere i low budget vincenti.


Falso. Non esistono nella comunicazione scorciatoie o magie. I video virali non sono l’eccezione e la regola è lo stesso confermata. Vero.

Di cosa si parla se non di se stessi?

Nel web, dove il re è il contenuto ma

“Sillogismi sull’amarezza” -

la regina è la diffusione, diventa

Cioran

fondamentale trovare un modo economico per raggiungere i prospect. Per questo una corretta pianificazione strategica deve sapere quando e come utilizzare i video virali e soprattutto su cosa fare leva per realizzarli. A tale proposito esiste una fitta letteratura, con tanto di ricette per la buona riuscita del video virale, riassumibile nella teoria delle 4S”.


Sesso Inutile approfondire, ci sono milioni di detti popolari in materia.

Splatter Come diceva Jack Nicholson “se per catturare lo spettatore non basta mostrare un seno, allora taglialo”.

Stupidità È stata dimostrata una correlazione tra diffusione del video e superficialità dello stesso (chi non ci crede ricordi lo scalpore e l’incredibile numero di visualizzazioni delle due ostiensi che parlavano di calippo e birretta).

Sadismo Inteso come componente psicologica, non sessuale (togliete dalla vostra mente manette e frustini). Già Freud lo indicava come elemento di comicità, dalle torte in faccia fino ai ruzzoloni dalle scale.

Mai la teoria si è allontanata così tanto dalla pratica e da una pratica sensata. Sono nati video “presunti” virali che erano monadi impazzite, slegate da ogni obiettivo di marketing o di comunicazione. Slegate da ogni obiettivo. Panda

che

picchiano

vecchiette

per

pubblicizzare formaggi e seni nudi per reclamizzare (reclamizzare cosa? Ricordo solo i seni).

Non funziona così. Per capire gli ingredienti sani di un video virale dobbiamo partire da “noi”. La vera base di studio del marketing e della comunicazione. Quando penso a che cosa debba fare un buon video virale ho dentro di me due poesie e una certezza. Avete letto bene: Kotler è nel cestino della mente questa volta.



Si tratta di tornare da luoghi

Ma non basta. Per riuscirci bisogna partire

dove mai siamo arrivati. Di pensare

da quella che per me è la regola aurea di

pensieri così a lungo sopiti

ogni processo creativo: se non sei pronto a

da essersi oramai inabissati.

sbagliare, mai nulla di originale verrà fuori.

Si tratta di cogliere con grata sorpresa

Da

minuscoli fiori di campo

abbandonare il termine “ virale”. Fuorviante

di estrarre essenze infinite

e privo di senso.

da specie ordinarie

Preferisco - e questa è al tempo stesso la

lasciate stupidamente a languire

linea per “crearlo” - video condivisibile.

davanti alla porta. Di cominciare a vivere,

Solo un video che sentiamo nostro e ci

ecco di cosa si tratta.

tocca abbiamo voglia di condividerlo con

(“Di cosa si tratta” - Franco Marcoaldi,

qualcuno.

qui

nasce

la

(mia)

necessità

di

da “Il tempo oramai breve”) Da quali domande partire per realizzare

Un’altra ora e ce ne sono state,

un video che faccia venir voglia, in chi lo

ce ne saranno ancora, forse meno

guarda, di consigliarlo a un suo amico?

di prima, contenute nelle case,

Da due domande semplici.

costrette nel cose, e forse troppe ne restano,

Cosa ci emoziona? I sentimenti.

di ore da riempire,

Cosa ci fa andare avanti? I sogni.

di ore già passate,

Ecco le “S” che contano, dimenticate le altre 4.

non aggregate, pezzi di giornate

Una marca deve narrare una storia coerente

a farne uno, un giorno per interno,

con se stessa e con il cuore del suo potenziale

almeno uno, un giorno che sia vero:

pubblico per coinvolgerlo. Emozionarlo.

ci basterebbe, credo, nel frastuono/iniqui

Farlo sognare.

d’ore, un giorno solamente.

Il video condivisibile: non più il sogno

(“Addio mio novecento” - Aldo Nove)

di successo, ma il successo del sogno. Finalmente. (L.P.)

Ovvero: un video per essere virale non deve essere inutile, deve far riscoprire elementi straordinari della vita, della nostra vita e parlare a noi. Di noi, in modo inaspettato.



PINTINOX: NASCITA DI UN VIDEO CONDIVISIBILE “Cosa vuoi essere da grande?” “Quasi senza budget, riuscite a fare qualcosa?” La storia del video di Pintinox, nasce da qui, da

condivisibili. Mi parve una buona occasione.

due domande. Alla prima John Lennon rispose

E questo mi rende felice? Tornando alla prima

non l’astronauta e nemmeno il calciatore o lo

domanda. No. Quella frase di beatlesiana

scienziato, ma: “essere felice”.

memoria è lo spunto creativo di partenza: noi

Alla

seconda,

ad

Andrea

Pinti,

dissi

vogliamo essere felici. Cosa può renderci felici

semplicemente “sì”.

sempre a prescindere?

Pioveva. Non c’entra nulla, lo so.

L’idea

Questo è il racconto di come da un sogno,

elemento

nasca un piccolo successo.

interessasse e coinvolgesse. Un’associazione

Il brief era essenziale: qualcosa che arrivasse

che condividesse la finalità e, non ultimo,

alle donne e veicolasse il brand Pintinox, un

aiutasse la diffusione.

marchio storico, ma troppe volte “dimenticato”.

E poi ci voleva una storia.

Il budget era fissato. Quello. Punto.

La storia di Francesca.

Qui se dici “sì” è perché vuoi affermare una tua idea. Non senti l’account, non ti confronti con la dirigenza, sai che è una sfida. Tua personale. Rischiare e sperare che qualcuno voglia condividere il video che ha appena visto. Se dici sì, vuoi mani libere. Alle

lezioni

spiegavo

all’Accademia

(vedi

pagina

38)

Santa che

Giulia per

un

brand i video non devono essere virali, ma

strategica che

era

trovare

impattasse

il

un

target,

Pensa, credi, sogna e osa Walt Disney

forte lo


Memento audere semper (Ricordati di osare sempre)

“La beffa di Buccari” Gabriele D’Annunzio

Il video lo abbiamo inserito in un mini sito e creato una pagina Facebook per favorire la condivisione. Euro destinati alla promozione: 500,00.

I numeri sono stati – dato il budget – un vero successo: oltre 22 mila hanno visualizzazioni (senza contare i portali che lo inserito nel loro canale video, per arrivare a oltre 150 mila visualizzazioni stimate) e una chiamata al Fiuggi Family Festival, unica rassegna cinematografica al mondo dedicata alla famiglia.

Ma il successo più grande è legato ad Anita (nome di fantasia). Questa è la sua mail arrivata 5 mesi dopo il lancio della campagna: «Vi ho odiato. Ma grazie, era da tempo che rimandavo la mammografia, non so come, non so dove ho visto questo video. Sono andata. Mi ha forse salvato la vita». Quel forse, vale una carriera. La mia. (L.P.)

PREVENZIONE DONNA www.prevenzione-donna.it





LA STORIA DI FRANCESCA AL FIUGGI FAMILY FESTIVAL La campagna di prevenzione sul tumore al seno, lanciata da Pintinox, ha conquistato l’attenzione di un importante festival cinematografico internazionale dedicato alle famiglie. Il 24 luglio 2014 il Fiuggi Family Festival ha proiettato il mini cortometraggio “La Storia di Francesca” durante una serata evento dedicata alla prevenzione oncologica femminile.

Per la realizzazione di questo progetto hanno partecipato:

ATTORI Francesca Veronica Sanzari - Francesca / Alberto Cella - marito / Filippo Pessognelli - figlio / Jo - cane

CREDITS Leonardo Pelo - soggetto / Leonardo Pelo e Francesco Glavina - sceneggiatura / Andrea Cominoli e Stefano Bianchi - direzione fotografia e operatori / Francesco Glavina - montaggio e regia / Marino Colato - fotografo di scena / Mario Zanotti - account / Luca Monaco, Edward Blue, Davide Buncuga - assistenti


PINGUINO E PANDA, OVVERO L’ESEGESI DELLE FONTI, SENZA SCORDARE IL COLIBRÌ Partiamo da una storia che, meglio di mille definizioni, ci aiuta a capire cosa significa RICERCA, qual è la sua importanza e quindi l’importanza delle fonti. L’esegesi!


Poi ho visto i primi dieci risultati e mi sono subito accorto che il nono era nuovo Erik-Jan Bos

Gli

sono

questo: l’esegesi delle fonti, l’interpretazione critica di testi. Ricordiamoci che la rete non è un mondo “altro”,

è

il

nostro

mondo attuale. Ma

storia

algoritmi

torniamo

alla

(www.google.it/intl/it/insidesearch/

stories/). È la storia di Erik-Jan Bos del Dipartimento di Filosofia dell’Università di Utrecht, studioso di Cartesio, appassionato conoscitore della sua corrispondenza. Nel lavoro di ricerca, spiega, si ricercano dati specifici per cui bisogna esaminare una mole immane di documenti. Una sera, nello svolgere la sua periodica ricerca sulle lettere di Cartesio, si è accorto che il nono risultato era nuovo. Era lì, in prima pagina del motore di ricerca alla ricerca pertinente, per pertinenza di contenuti. Era una lettera autografa mai pubblicata prima. “Quella lettera mancava e nessuno sapeva dove era finita”. E’ stata una scoperta incredibile. All’epoca di Cartesio per sapere di più dovevi scrivere a Cartesio. Oggi “basta digitare le proprie domande”. La ricerca viene eseguita miliardi di volte al giorno in un battito di ciglia. Ma dalla ricerca vogliamo una risposta, non miliardi di pagine web.


essere precisi e veloci nel rispondere alle tue domande

mangiare i siti poveri di contenuto

È evidente come ci si stia allontanando dal concetto di keywords per muoversi verso quello della “richiesta vocale”. Colibrì entra nel campo della semantica, sconfina nell’interpretazione del linguaggio naturale degli utenti. Possiamo discutere

Per questo esistono gli algoritmi, per

finché vogliamo se i criteri di Google siano

trasformare le nostre domande nelle nostre

corretti e “puri” al 100%. Ma fino a quando

risposte. Panda, Pinguino, Colibrì. Uno zoo

Google è la porta d’ingresso indiscussa al

con una funzione specifica:

web e fino a quando a guardia della porta

• mangiare i siti poveri di contenuto (Panda);

ci starà la sua fauna di algoritmi, nessun

•congelare directory che non sono altro

SEO specialist potrà esimersi dal risultare

che contenitori di link (Pinguino) e testi

gradito ai Panda, Pinguini e Colibrì. (E.B.)

duplicati, criptati; • essere precisi e veloci nel rispondere alle tue domande (Colibrì).

I risultati delle ricerche sono sempre più personalizzati, puliti, pertinenti, ma il risultato della ricerca è un viaggio che inizia prima della digitazione; parte dalla scansione e dall’indicizzazione sul web. Alla base c’è la raccolta e l’organizzazione delle informazioni. Poi intervengono gli algoritmi. Gli algoritmi non sono che i processi informatici e le formule che trasformano le domande in risposte. In risposte sempre più puntuali, addirittura personalizzate.

congelare directory che non sono altro che contenitori di link e testi duplicati, criptati


GREENTIRE. SOCIAL NETWORK PER IL RICICLO

Greentire è un consorzio per il recupero degli pneumatici formato dalle note marche Yokohama, GT Radial e Toyo. Cliente dal 2014, l’attività è stata prevalentemente social (Twitter, Facebook e Youtube) per sensibilizzare sull’importanza del riciclo ed evidenziare come non tutto il riciclo sia uguale. Una vera e propria campagna di informazione che ha visto prestigiose collaborazioni:

dal

filmato

didattico

dello Studio Bozzetto (sì, proprio quello di SuperVip) al Centro di Cinematografia Sperimentale di Roma, per finire con importanti

istituti

italiani,

come

il

Politecnico di Milano e l’Università Bocconi.



SOCIAL NETWORK. UN ALTRO ANGOLO DI OSSERVAZIONE Il social media marketing deve partire dalla comprensione di come i social ci influenzino.


“Il

cattolicesimo

per

Quando

usiamo

Facebook

diamo

una

raggiungere il miliardo

rappresentazione di come siamo (pure nelle

di fedeli ci ha messo

informazioni che si inseriscono nel diario)

2.000

10.”

che è (prevalentemente?) proiettiva e che

Questa frase, attribuita a

andrà a costruire la relazione virtuale con le

un membro del consiglio

persone e, “ça va sans dire”, le marche.

di

amministrazione

La comunicazione (pensate agli spot con

di Facebook, fa capire

casalinghe, modelle, ventenni intente a

l ’ i mp or t a n z a

de l l a

pulir casa in minigonna, tacco 12 e truccate

comparsa e diffusione

da competizione) si nutre delle nostre

dei social media (non

proiezioni, dei nostri desideri. Ora i nostri

solo di Facebook): uno

desideri, grazie ai social sono in piazza:

dei

importanti

pubblici. I brand possono relazionarsi con

fenomeni degli anni ‘00.

loro senza sforzo. Proprio perché i social

Uno sviluppo pervasivo

network sono - a mio modo di vedere - la

che attraversa molti (tutti?) gli aspetti della

rappresentazione di noi stessi, diventano

nostra vita, capace di mutare le nostre

elemento (non l’unico, fortunatamente)

dinamiche di relazione, avendo alterato gli

su cui costruiamo il nostro “io” e - di

“spazi sociali” e di conseguenza il concetto di

conseguenza - parte delle nostre relazioni.

pubblico e privato.

Virtuali certo, ma questa barriera è oramai

Il social media marketing deve partire dalla

irrilevante.

comprensione di come i social ci influenzino.

Se ciò è vero, allora con i social le marche

Al di là di ogni valutazione morale. Credo sia

non solo ci seducono conoscendo i nostri

importante, se non vogliamo ripetere cose

desideri, ma si rapportano con noi e di

che potete leggere in qualsiasi blog, capire

conseguenza entrano nella costruzione

come Facebook agisca su di noi, fin dall’atto

dell’IO

della registrazione.

debordiana società dello spettacolo.

I mercati sono conversazioni Cluetrain manifesto, 1999 Levine, Locke, Searls

Parleremo

dunque

di

anni.

più

noi.

Noi

di

una

persona.

Altro

che

la

Argomento

La marca, dunque, più che mai deve riuscire

coinvolgente il “noi” è la base del marketing.

a creare una narrazione capace di costruire


un mondo possibile, così da far sentire

analisi, unisce due trend di carattere

il suo interlocutore parte integrante di

sociale: il rinnovato bisogno di socialità

quell’universo. Ricordiamoci che l’atto di

(in un mondo sempre più veloce e per certi

acquisto è sempre guidato da logiche di tipo

versi alienante) e la necessità di esprimere

emotivo – relazionale. E di fatto Facebook (e

se stessi (in una società molto omologante, i

molti dei social network) è una rete umana

famosi 15 minuti di Andy Warhol diventano

che poggia su relazioni “fidate”. Ciascuno,

bisogno) in quanto protagonisti.

all’interno della rete dei suoi amici, ha la

Protagonismo che diventa anche potere. Il

fiducia di almeno un altro membro. Un

potere che ha il consumatore (permettetemi

contatto, che nasce da punti in comune e

di chiamarlo come si usava una volta). Su

si fa garante alla comunità dei suoi altri

Facebook l’utente ha a disposizione una serie

contatti. L’individuo dunque, se coinvolto

di azioni: linkare, condividere, commentare.

dalla marca in un processo di consumo,

E se, come sottolinea Flavio Pintarelli,

può diventare parte dell’universo del brand

“il nostro scopo è fare marketing, NON

e, al tempo stesso, testimone e testimonial

possiamo prescindere da una comprensione

unico, veicolando le proprie sensazioni

di come gli utenti interagiscono”.

ed emozioni. Benzina del passaparola. E i

Ora aprite Facebook e guardate la vostra

social, proprio per questo, sono la principale

pagina. Cosa vedete?

causa che ha trasformato il target da colpire,

Se sarete obiettivi, di questo social network e

in pubblico da coinvolgere (consumAttore o

del marketing applicato avrete capito molto.

prosumer: i termini si sprecano).

E forse anche di voi stessi. (L.P.)

La marca deve, a mio modo di vedere, puntare (e nel caso controllare) a come si inserisce nel flusso relazionale dei consumatori e non più solo all’esperienza che ne deriva. Facilitando dunque sia il passaparola sia un processo di “affinità elettiva”, capace di rinforzarci nelle nostre convinzioni. L’opportunità offerta dalla rete, in ultima



VEGACHEF: UNA MODERNA CICALA Se Eva, la prima vegetariana della storia, avesse mangiato carne (il serpente) invece che la mela, forse non saremmo qua. In questa terra, non più paradiso, che deve sbrigarsi per non diventare inferno.

Chiedo scusa alla favola antica se non mi piace l’avara formica. Io sto dalla parte della cicala che il più bel canto non vende, regala “Alla formica” - Gianni Rodari

È per contrappasso

e abbandonare la comoda strada intrapresa.

che Mara di Noia,

Mara accettò.

novella Eva, crede

Vegachef era il cliente ideale per provare,

che il vivere vegano

osare ed imparare. La parte più bella del

possa, se non salvare

nostro lavoro.

il mondo, aiutarlo a stare meglio. Quando Mara (alias Vegachef: un mondo

La sfida era un piano strategico, semplice solo a

di servizi di cucina strettamente vegani)

parole: smettere di rivolgersi (solo) ai vegani e di

arrivò da noi, per

la nicchia di mercato

considerare Vegachef (solo) come un servizio.

a cui si rivolgeva aveva già il massimo

Doveva diventare un brand, con un suo mondo

“ragionevolmente” ottenibile: una comunità

e con la capacità di dare risposte. Utili. Vere.

di 25 mila “amici” (su 700 mila vegani totali

A tanti. Non solo allo 0,8% degli italiani.

in Italia), un canale Youtube assai visto e numerose richieste di lavoro. Ma a lei non bastava. Voleva di più. La gara la vinse l’unica agenzia che le disse: per avere di più devi cambiare tutto, rischiare


Perché? Perché l’uomo è un animale narrativo

Per questo abbiamo deciso di lasciare porte

che ha bisogno di speranza, nuove visioni. Per

aperte alle imperfezioni, alle uscite non

un domani migliore, abbiamo bisogno di un

regolate. Abbiamo cercato - con ossessione -

oggi diverso. “Il consumo sta perdendo senso

tutto ciò che potesse essere sincero. Perché

perché gradualmente sta perdendo la capacità

dietro a ogni successo c’è la sincerità. E

di motivazione” spiega Stefano Gnasso in

nel momento in cui vogliamo eliminare le

Existential Marketing. Non rappresenta più

imperfezioni, ci allontaniamo inevitabilmente

un momento trasformativo e sta diventando

dalla realtà: imperfetta, ingiusta, forse brutta,

irrilevante da un punto di vista sociale: diventa

ma maledettamente affascinante, perché vera.

fine e non mezzo, perché, troppe volte oramai,

In questa nuova realtà, le cicale si gustano la

al consumo manca la base di un progetto

vita e volano verso il domani. Felici. (L.P.)

comune e collettivo. Di una morale. Adesso bisogna rispondere a una richiesta di senso che orienti - o addirittura legittimi eticamente il vivere quotidiano. Il contenuto deve ritrovare la sua centralità. Con Vegachef abbiamo provato a fare questo. Grazie a Mara di Noia ci siamo riusciti. Abbiamo rotto gli steccati di una nicchia, per rivolgersi a quelli che vogliono costruire un futuro senza distruggere il presente. Abbiamo regalato quello che Vegachef sapeva, testimoniando che la cicala pensa al domani, perché crede che per avere un domani, l’oggi debba essere possibile per tutti.

Il dono diventa modo diverso di vedere il mondo. Il mondo cui il brand Vegachef dà vita è un mondo possibile, un universo simbolico dove ogni sforzo, ogni azione è tesa a far sentire la comunità parte integrante di quel processo.




Timmagine ha realizzato il nuovo sito Vegachef.it,

diffuso

ricette

e

consigli

gratuitamente, ideato video sulla cura del proprio

benessere,

organizzato

webinar

informativi e pianificato una nuova gestione della community che, in meno di 4 mesi di lavoro, ha superato i 100 mila fedeli, senza nessuna promozione nè acquisto di Like. Numeri cosÏ alti, senza nessun budget di acquisto spazi, si spiegano solo con tre ingredienti: fortuna, impegno e talento. Di Mara di Noia.

VEGACHEF www.vegachef.it



QUALE FUTURO PER I MEDIA TRADIZIONALI? SCOMPARIRE O DIVENTARE ARTE? Nulla è più Quante volte avrete letto che i media tradizionali sono morti? Poche o tante che siano, sono comunque troppe.

inutile di svolgere in maniera efficiente un’attività che non andrebbe svolta affatto

Il web, i canali digitali, il modo di vivere ha

E qui ci sono

mutato la portata e la forza della tv, radio

le praterie

e stampa. Cambiato, forse diminuito, ma

Oceani blu in

certamente non cancellato. Nessuna azione

cui tuffarsi.

web oggi ha la visibilità di uno spot in tv.

L’ u t i l i z z o

Nessuna azione web oggi dà il prestigio di una

dei media tradizionali in questa fase storica

pagina sul Corriere della Sera.

della comunicazione è dominato dalla paura

Mai come in questo momento c’è spazio

di sbagliare. Obiettivi di marketing tradotti

per fare qualcosa, non solo di nuovo, ma

alla lettera, senza nessun guizzo. Un guitto, al

anche di “notabile” e notevole, proprio con i

massimo, come testimonial.

media tradizionali. Utilizzando sia la multicanalità (e i social come “sponde per andare in buca”. CocaCola e McDonald già lo fanno, per tacere dei mille spot con profusione di #) sia la creatività.

Peter Drucker


Il medium è il messaggio Marshall McLuhan

pubblicitario entra in migliaia di case, senza chiedere il permesso e, proprio per questo, chiedere a noi stessi sensibilità, rispetto e dignità.

Niente di più. L’unica strategia adottata è il “bombardamento”.

Un’idea che si faccia notare per il valore. Che

Come ai tempi di Aiazzone: provare per

dia valore e non che entri per forza bruta.

credere. Ma nessuno crede più alle prove

Avere coraggio, magari sbagliare, ma osare.

dei commercial così come sono. Vanno

Osare

ripensati. Bisogna prendere consapevolezza

emozionando si può arrivare alle persone. E

e coraggio.

l’emozione è il fine dell’arte. Forse è vero:

Consapevolezza che il pubblico a cui ci

la pubblicità è una forma d’arte. (L.P.)

rivolgiamo è cambiato. Considerarlo un consumatore che acquista è svilente per chi crea e per chi riceve il messaggio promozionale. Bisogna iniziare a dargli la dignità di persona, “persona che sceglie” (nella bella definizione di Paolo Iabichino). Avere la coscienza che il lavoro di un

per

emozionare.

Perché

solo


La pubblicità la più grande forma d’arte del XX secolo Marshall McLuhan


GARDALOMBARDIA.COM

IL MARKETING TURISTICO SUL WEB


17 milioni. È questo il numero che, al primo incontro con il consorzio turistico del Lago di Garda, aveva sorpreso tutti.

I sei zeri non riguardavano il budget, ma il numero di italiani che viaggiano attraverso il web. C’è chi sceglie online e prenota in agenzia, chi trova ispirazione negli album

In parte. Perché l’essere online è solo uno dei

Facebook degli amici in vacanza, chi si affida

3 ingredienti base di una buona promozione

ai tour operator ma poi non muove un passo

turistica sul web. Le coordinate per vedere il

senza la sua app-guida. Un mercato prezioso

nuovo sito internet voi le avete trovate qui. Ma

per quei comuni che vivono di turismo e che,

il giovane velista tedesco che sta decidendo

purtroppo spesso, non sanno accoglierlo in

la meta della sua prossima vacanza? Se non

modo adeguato.

troverà la pagina web creata per il Centro Vela

Il Lago di Garda ospita ogni anno più di 25

di Gargnano, lo sforzo sarà stato vano. Sul web

milioni di turisti da tutto il mondo. E se

la presenza va di pari passo con la visibilità.

l’offerta ricettiva e d’intrattenimento era (ed

Ecco perché i search engine sono nel mirino

è) da invidiare, quella digital invidiosa lo era

già da quando il sito è nato e lo saranno

ancora. Almeno agli inizi del 2014, quando

anche quando questo magazine sarà vecchia

i responsabili della costa lombarda del lago

carta straccia. Il lavoro che c’è dietro un buon

hanno richiesto a Timmagine un progetto

posizionamento nei risultati di ricerca è

di web marketing capace di allinearne

continuativo, minuzioso, ma centrale rispetto

l’immagine alle aspettative.

ad ogni dettaglio del progetto.

Quello che è stato fatto non è ancora online nei giorni in cui si chiude questo magazine, ma lo

Quelli del Consorzio Lago di Garda Lombardia

sarà quando lo leggerete. Coordinare gli hotel,

l’hanno capito. Così come la necessità di una

convincere i consorzi, organizzare il materiale

gestione accurata della reputazione online, terzo

non è stato facile.

fattore chiave di ogni successo. Con Francesco

Ma se Gardalombardia.com vi farà pentire

Riccardi, responsabile social media in Timmagine,

di non aver trascorso l’ultimo week end a

hanno studiato le dinamiche dei social network e

Salò, Sirmione, Desenzano l’obiettivo sarà

delle digital PR. Così ogni touchpoint turistico sarà

in parte raggiunto.

adeguatamente presidiato. Quali sono i risultati? Troppo presto (freddo) per dirlo. L’appuntamento è alla prossima estate. (S.S.)


Per il Consorzio Lago di Garda Lombardia Timmagine ha realizzato il nuovo portale turistico in 5 lingue e una mobile app informativa con percorsi di trekking mappati. L’attività di search engine marketing è portata avanti in modo continuativo.

LAGO DI GARDA LOMBARDIA www.gardalombardia.com






CHE MONDO SAREBBE SENZA LE APP?

Altro che Nutella. Sono gli smartphone e i tablet a rendere la giornata più felice.

Lo raccontava giorni fa una collega. Al terzo

consumo. E fidelizzare. Molto più di tanti premi

invito ad alzarsi, ancora incapace di intendere

e promesse, offrire un’app è offrire efficienza.

e di volere, il tredicenne che dorme sotto il suo tetto avanza un’innocente richiesta: è accesa

Va le solo p er ch i h a u n pubbl ico d i

la wireless? Ecco. Perché non pensarci prima.

con s u m ator i? No. Forza vendita, fornitori,

Altro che colazione pronta.

distributori e tutti gli stakeholder di un’azienda

8.2 milioni di italiani hanno scaricato e

possono trarre vantaggio da un servizio

utilizzato almeno una app, dicono gli studi.

in mobilità. Perché di questo si tratta. Dal

Perché per i mobile users ogni attività

catalogo interattivo che consente di gestire

quotidiana è più semplice se c’è un’app. Si può

gli ordini al manuale ricco di video tutorial:

evitare il traffico in strada (Waze), ascoltare

un’app è un servizio. Non è questo oggi a fare

gratis la musica preferita (Spotify), aggiornarsi

la differenza? (S.S.)

sugli ultimi pettegolezzi di gruppo (Whatsapp). Tutto oggi deve essere a portata di indice. Ecco perché investire nelle app e nel mobile marketing,

può

fare

la

differenza.

Può

supportare un posizionamento customeroriented. Accorciare le distanze tra un prodotto e il suo pubblico. Semplificarne il


I VINI DI TERRA MORETTI IN UNA WEBAPP Bellavista, Contadi Castaldi, Petra e La Badiola. Sono 4 le cantine di proprietà della holding Terra Moretti oggi racchiuse nella webapp sviluppata da Timmagine. Un mini portale dedicato alla forza vendita, ottimizzato per iPad e navigabile anche offline, che consente la fruizione di schede tecniche, listini ed aggiornamenti corporate da qualunque device. Per la rete di agenti: un servizio dinamico ed efficiente. Per l’azienda: uno strumento di raccolta informazioni. Ogni agente è infatti collegato a delle credenziali di accesso e le statistiche della piattaforma consentono il monitoraggio degli accessi, dei contenuti più sfruttati e delle sezioni scaricate.


ENOLGAS APP: UN CATALOGO IN MOBILITÀ Per il gruppo Enolgas Bonomi, riferimento internazionale nella produzione di valvole a sfera in ottone, Timmagine ha sviluppato un e-catalogue formato app, che consente a forza vendita e distributori di consultare l’intera gamma di referenze dal proprio smartphone e tablet. Scaricabile da Apple Store e Google Play, la app di Enolgas è oggi un pratico servizio informativo che rafforza un posizionamento d’eccellenza.



ERGO: PENSO DUNQUE SONO Penso dunque sono, è una verità così salda e certa da non poter vacillare sotto l’urto di tutte le più stravaganti supposizioni degli scettici, giudicai di poterla accettare senza scrupolo come il primo principio della filosofia “Discorso sul metodo” – Cartesio

Clienti come Ergo (gruppo assicurativo e finanziario leader del mondo) sono e definiscono il valore di un’agenzia.

Ma proprio per come sono: strutturati e con

informatizzazione aziendale.

linee guida rigide mettono a dura prova il valore

Le linee guida sono state rispettate, ma a modo

aggiunto di un’agenzia di comunicazione.

nostro. Con Ergo ogni promozione è anche

Siamo partiti da un progetto che aggirasse

una corretta informazione, facendo della

i

portale

trasparenza un valore aggiunto, pilastro su

informativo e incentive per la rete vendita.

cui poggiarsi. Il comunicare - con attenzione - la

Sperimentando, ottenendo idee e feedback

verità è stato il modo di pubblicizzare Ergo senza

e partendo dall’interno siamo usciti verso

farli “vacillare sotto l’urto delle supposizioni

il loro mercato di riferimento: un sito di

degli scettici”.

paletti.

Teamsales.it:

un

prodotto (Ergoprotezionecasa.it) molto spinto lato SEO, capace di far arrivare richieste spontanee, e un video spot sulla nuova


Per ERGO Italia Timmagine ha realizzato un portale business, oggetto di continui aggiornamenti video e di content marketing, un sito di prodotto SEO-oriented ed uno spot dedicato alla nuova informatizzazione aziendale.

ERGO ITALIA www.ergoprotezionecasa.it


GABRIELE GRASSI, DIRETTORE MARKETING DI ERGO ITALIA «Il lavoro con Timmagine è stato interessante, perché allo stesso tempo abbiamo rispettato tutte

le

linee

guida,

ma

innovando

e

cambiando. Andando a illuminare le zone buie. La parte più interessante di questa agenzia è il comprendere le nostre necessità e allo stesso tempo proporre, cosa di cui avevamo bisogno. Questo è proprio il motivo per cui l’abbiamo scelta. E non per ammirare il Lago di Garda dalla fantastica Salò, anche se il bello non guasta mai. Un’azienda strutturata come la nostra e che ha la sede centrale all’estero, in Germania, deve fare a volte di necessità virtù. Calarsi nella propria realtà locale senza snaturarsi, cambiare solo alcuni elementi che le consentano una continuità. Per fare questo ci vuole un’agenzia con know-how e voglia di sporcarsi le mani. Per rendere pulita la propria comunicazione»



FirstStop: concorso a premi per incentivare il sell-out Il network di gommisti di proprietà di Bridgestone ha scelto Timmagine per lo sviluppo di un concorso tematico, finalizzato al sell-out dei prodotti. Il nostro reparto creativo si è occupato di studiare non solo il concept di comunicazione guida di tutta l’operazione, ma anche la gestione degli aspetti amministrativi legati al progetto. A complemento, sono state sviluppate alcune creatività advertising per web e stampa.

Omero Collant: digital PR per la visibilità Per incrementare la visibilità sul web del proprio

negozio

online

CollantShop.it,

Calzificio Plus (titolare dei marchi Omero, Ibici e Segreta) ha richiesto a Timmagine un piano di digital PR. Il progetto ha coinvolto le fashion blogger con l’obiettivo di incrementare la community online (Facebook, Chicisimo e Pinterest). Più di 90 bloggers hanno accettato di promuovere presso la propria community

Caem Dordini: 30 mila visitatori per le ceramiche Per

supportare

l’attività

CollantShop. Oltre 50 outfit con prodotti CollantShop sono stati creati e condivisi sui social. Oltre 10.000 like hanno popolato la pagina Facebook.

commerciale

di Caem Dordini, rivenditore italiano di ceramiche, Timmagine ha sviluppato un nuovo e-catalogue, trasformando il sito istituzionale in un potente strumento di marketing. A soli 6 mesi dal lancio, grazie all’intensa attività sui motori di ricerca, Caemdordini.it ha raccolto più di 30 mila visitatori e 600 richieste d’informazioni. Solo dall’Italia.

Spot Biopietra: 15” sui canali Sky e Mediaset Una rotation sui canali Sky e Mediaset. E 15 secondi, in cui la filosofia Kerma trovasse parole e immagini. Non è vero che in poco tempo non si possa raccontare una storia. Credits: Leonardo Pelo - direttore creativo / Andrea Cominoli - direttore fotografia / Francesco Glavina - regia / Luca Monaco assistente..


GAETARELLI: UNA COMUNICAZIONE DRITTA AL CUORE Pastificio Gaetarelli e loro i “ruspanti” Massimo, Luca e Claudio – i fratelli che gestiscono l’azienda, sono la dimostrazione che il mondo è cambiato. In peggio. Così non fosse, i loro tortellini sarebbero famosi in tutta Italia.



E Rana avrebbe da saltare il fosso per eguagliarli. Senza speranza, come il lupo contro i tre porcellini. Non basta più, nel 2014, avere un prodotto eccezionale, investire in innovazione e avere cura e amore per il proprio mestiere. Non basta più, ma aiuta. Per fortuna. I Gaetarelli avevano fatto l’abitudine alla loro eccellenza, non la vedevano più, e la loro comunicazione parlava d’altro. Storicità,

In fondo non c’è idea cui non si finisca per fare l’abitudine “Lo straniero” – Camus

varietà di prodotto. Cose inutili. La loro

Mostrare

il

ripieno:

un

lavoro

di

comunicazione era sbagliata.

comunicazione integrata che parte dalla riscoperta di un’idea, quella che ogni

Nel suo lavoro d’esordio in Timmagine,

mattina porta Massimo, Claudio e Luca

Giuseppe Seccamani (ex direttore marketing,

al pastificio. Fare i ripieni migliori. Una

tra le altre, di Lindt e Ferrero) ha ricercato

promozione che parte dalle fotografie. Senza

la semplicità. Strategicamente ha messo

trucchi: dritte al cuore per mostrare il cuore.

in luce quello che i proprietari, per troppa

Perché è il cuore che ci rende più buoni.

consuetudine, non riconoscevano più: la

E i tortellini Gaetarelli lo sono.

straordinarietà del loro prodotto. I tortellini Gaetarelli li riconosci dal ripieno. Una USP in piena regola. Sono pieni di storia, ingredienti di qualità e passione.

Sono più buoni perché quando li mordi senti il formaggio di Tremosine o le scaglie di grana. Perché il tartufo è il tartufo. Non un’aroma. Quando è possibile la semplicità è la soluzione migliore. Per questo è così difficile trovarla.


Per Gaetarelli Timmagine crea un nuovo posizionamento,

grazie

a

un

lavoro

di

comunicazione offline e online: restyling logo, payoff, packaging, servizio fotografico, brochure, sito internet, filmato istituzionale, evento per i 50 anni. In poco tempo le vendite presso i distributori sono aumentate.

PASTIFICIO GAETARELLI www.gaetarelli.it


presenta ai consumatori, come testimoniato da confezioni che non veicolavano un’immagine all’altezza del prodotto. L’azienda stava inoltre valutando tutta una serie di opportunità di sviluppo nei diversi canali nei quali opera, ma sentiva l’esigenza di una visione più organica e strategica. Anche gli strumenti con i quali si relaziona con i potenziali clienti necessitavano un potenziamento. In primo luogo abbiamo aiutato l’Azienda a focalizzare i punti di forza del proprio modello di business, in relazione alle opportunità del mercato. Questo ha portato alla scelta di puntare su un posizionamento premium, per valorizzare l’alta qualità del prodotto e quindi sostenere al meglio un pricing adeguato. Ne è derivata la conseguenza della necessità di aggiustare il marketing mix per renderlo

GIUSEPPE SECCAMANI, CONSULENTE MARKETING

coerente con il posizionamento premium.

La collaborazione con Timmagine mi ha portato a dare un contributo alla definizione della strategia di sviluppo di Pastificio Gaetarelli. L’azienda produce pasta fresca di

alta

qualità,

proponendo

oltre

alle

ricette classiche prodotti che valorizzano gli ingredienti tipici del territorio in cui è situata. Da anni affermata nel canale Horeca, più recentemente è entrata in alcuni PV della Grande Distribuzione, dove è presente sia a scaffale che nella zona gastronomia. Grazie a partnership con operatori locali, ha saputo ottenere una qualificata presenza internazionale. Il posizionamento premium non era riflesso nel modo in cui il Marchio si


Intervenire sul Branding e sul Packaging

Questa fase è inoltre servita per definire delle

per determinare un deciso innalzamento

chiare priorità nell’approccio ai vari canali

dell’immagine comunicata, con focus sui

di commercializzazione e nell’indirizzare gli

punti di forza (il piacere di consumo che

sforzi dell’attività commerciale:

deriva da un prodotto fatto a mano e con

tanto ripieno).

quali sono i canali di commercializzazione prioritari e come svilupparli al meglio con un’offerta adeguata (ad esempio

Rivedere tutta la comunicazione (dal sito agli

differenziando

l’assortimento

ed

il

strumenti di comunicazione istituzionale) per

packaging tra i prodotti destinati allo

allinearla al posizionamento.

scaffale e alla zona gastronomia dei PV della Grande Distribuzione)

quali invece i canali che non è interesse dell’azienda sviluppare

su quali Paesi puntare per lo sviluppo dell’export, e con quali modalità.


GRANDI AGENZIE. GRANDI SFIDE Grandi Agenzie non è solo il nome di un gruppo leader nell’intermediazione immobiliare in Emilia. Da oggi Grandi Agenzie diventa franchising.


Il metodo di lavoro innovativo che da anni

Il progetto Grandi Agenzie mette in evidenza la

fa crescere le agenzie del gruppo,

visione strategica di Timmagine, che si vuole

disposizione

di

imprenditori

in

è ora a cerca

di

distinguere nel panorama delle agenzie a

un’organizzazione in grado di offrire servizi

ciclo completo per un’ ulteriore caratteristica:

di eccellenza, come formazione manageriale,

la capacità tecnica di sviluppare veri e

affiancamento sul campo e know-how.

propri software online integrabili con quelli

Grandi Agenzie si affida a Timmagine per lo

aziendali. Infatti, il progetto web per Grandi

sviluppo del piano di comunicazione 2014.

Agenzie ha previsto lo sviluppo di software

Traghettare un brand già affermato nel proprio

CRM

mercato in una nuova dimensione, come il

della forza vendita e delle agenzie affiliate.

mondo dei franchising, non è sfida da poco.

Ogni agente Grandi Agenzie sarà dotato di

Gli aspetti di cui tener conto sono molti e gli

strumenti

equilibri da rispettare sono delicati.

per smartphone in grado di geolocalizzare

Timmagine ha sviluppato un progetto a tutto

le informazioni commerciali e le gallery

tondo che spazia dallo studio di una campagna

fotografiche degli immobili in vendita in

pubblicitaria tradizionale, con la realizzazione

tempo reale. (E.Z.)

di spot televisivo e video istituzionale, alla realizzazione di una campagna web e social media

marketing,

oltre alla progettazione

di supporti per la vendita, come brochure e manuale aziendale.

online,

strumento

innovativi,

a

quali

disposizione

l’applicazione



Per Grandi Agenzie Timmagine ha curato non solo il coordinamento strategico, ma anche lo sviluppo di siti internet, campagne di search engine e social media marketing, video spot ed istituzionali, brochure e manuali.

LA PRIMA AGENZIA CHE TI CERCA CASA

GRANDI AGENZIE www.grandiagenzie.it


HERE WE ARE

ROBERTO FALDA

LUCIANO FUSATO

ELIA ZENONE

LEONARDO PELO

GIUSEPPE SECCAMANI

STEFANIA VEZZOLA

ORIETTA PAVONI

STEFANIA LUSCIA

PAOLA ZORZI

MARIO ZANOTTI

EVA BORGINI

FRANCESCO GLAVINA


ANDREA MANESSI

LUCA MIELE

DAVIDE PALOSCHI

ANDREA SALIN

LUISA MASSETTI

STEFANIA SCANDELLA

LUCA MONACO

SARA MORENI

FRANCESCA PASQUARIELLO

MIRKO PINTO

MATIAS RECONDO

SONIA BETTINI

DEBORA BODEI

FRANCESCO RICCARDI

GIULIA TORRE


AMICA CHIPS AQUILONE by CALZE BC AVG BIVAL BRIDGESTONE ITALIA CAEM DORDINI CHERUBINI ENOLGAS BONOMI ERGO ITALIA

JADO by JATEC KAMMI LINDBERGH LOSMA MACRI ITALIA MAST MAXI DOLPHIN MORETTI NAZARENO GABRIELLI DIARIES

FARINE VARVELLO

NEXUS by CHIMAR

FOSTER

PANASONIC ITALIA

GARDA UNICO LOMBARDIA GRANDI AGENZIE GREATWALL - EURASIA MOTOR COMPANY GREENTIRE HIPAC HYPE by MOA OTTICA INDUSTRIA SALERI ITALO

PASTIFICIO GAETARELLI PINTINOX RIB TERRA MORETTI TONY FARGO by BRERA VETRERIA VALENTINI


Amat Victoria Curam


T.Immagine srl Sede Legale e Operativa Via Giulio Natta, 10 25087 - Salò - loc. Cunettone (Bs) telefono +39 0365.1871300 Milano Via De Cristoforis, 5 - (ang. C.so Como) 20124 - Milano telefono +39 02.97191000

www.timmagine.it


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