TbyND 117

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since 1999

Guida al tempo libero & benessere - Insubria

by

Night & Day

n.117 - www.tinotte.ch -

A tu per tu con Massimo Suter

700 Cantina Sociale Mendrisio Hockey 2020/21



Editoriale

tinotte.ch

Sempre avanti. Con ottimismo e testardaggine! Gentili Lettrici, Cari Lettori, in un periodo in cui si parla solo di digitalizzazione la carta stampata perde lettori e subisce silenziosa durissimi colpi alla sua esistenza nonostante non poche siano state le rivoluzioni attuate per rinnovarsi e attrarre la vostra attenzione. Un po’ ovunque non poche sono le testate scomparse e nonostante abbiamo da poco festeggiato i primi vent’anni vi confessiamo che in questo momento abbiamo perso la spensieratezza giovanile e cominciamo a soffrire anche noi. Il simultaneo attacco sferrato dall’imprevisto e persistente Covid-19, oltre ai danni ben noti che tg e trasmissioni varie ripetono ampiamente, ci sta causando una moria di inserzioni. Per la nostra rivista che vive solo di quelle, la situazione si fa sempre più delicata. Quel che ci consola e che ci dà la forza per reagire e per rimanere ottimisti è il fatto che riusciamo con caparbietà a venire distribuiti gratuitamente e pertanto tante sono le fedeli amiche e gli amici lettori su cui possiamo ancora contare. Le crisi si superano se umilmente si cerca una soluzio-

IMPRESSUM

n. 117 novembre-dicembre 2020

since 1999

Guida al tempo libero & benessere - Insubria

Info-line Telefax E-mail Internet

Fotografia CD-Media SAGL fotoritratto.ch Fotogarbani

Direttore responsabile David Camponovo +41 76 328 60 90

David Camponovo Dir. resp. e giornalista RP Nella foto David Camponovo sul Monte Generoso.

Novità: per sostenere il più che ventennale bimestrale iscriviti agli Amici di TicinobyN&D a redazione@tinotte.ch

by Night&Day

Amministrazione & redazione via San Gottardo 26 - CH-6900 Lugano +41 91 605 73 00 +41 91 605 73 04 info@tinotte.ch www.tinotte.ch

Inoltre vi informiamo che abbiamo creato l’associazione pro Ticino by Night&Day per i fedelissimi che fossero interessati a contribuire in modo fattivo al sostegno della nostra rivista. Potete leggere di più a pag. 15 del presente numero!

da oltre

Impaginazione e grafica A.R.T. Promotion SAGL Immagimedia grafica@tinotte.ch

Editore. A.R.T. Promotion SAGL

ne e se si è disposti a cambiare e rinnovare, ed è quel che facciamo a ogni numero, ma soprattutto se chi ci legge continua ad apprezzare il piacere dato dal profumo della carta stampata, dalla bellezza delle foto e dal fruscio della pagina levigata mentre la si sfoglia! Un piacere che è al tempo stesso tattile e cognitivo. Unico! Ed è per questo che vi chiediamo, cari inserzionisti, di condividere i nostri principi di umiltà, caparbietà e ottimismo e di perseverare a sostenerci e a darci fiducia per la promozione della vostra attività. A tutti voi un Grazie di cuore!

Tipografia

www.fontana.ch

david@tinotte.ch

Ticino by Night&Day

Massimo Suter, di Morcote, nato nel 1971, è presidente di GastroTicino e vicepresidente di GastroSuisse. Ha una lunga e articolata esperienza professionale nel settore della gastronomia. Foto: Sylvana Raschke dalla Chiesa (CD Media SAGL)

Hanno collaborato

Dalmazio Ambrosioni, Doriano Baserga, Stefano Benassi, Americo Bottani, Campus, Renato Carettoni, Sergio Cavadini, Silvio Di Giulio, Leila Fedulov, Clementina Kuba, Miriam Maarouf, Marco Paltenghi, Claudio Palumbo, Marco Papagna, Stefano Pedrazzetti, Paolo Pellegrini, Pier Paolo Pedrini, Roberto Stefanizzi, Alberto Polli, Sylvana Raschke dalla Chiesa, Claudio Rossi, Charlotte Saccomanno e Silvan Zingg. Ringraziamento speciale: Massimo Suter e Alessandro Pesce di GastroTicino, il Team Cantina sociale e Team Fontana Print.

Rivista apolitica e aconfessionale

© - Articoli e foto contenuti in questa rivista sono soggetti a copyright. Ogni riproduzione anche solo parziale deve essere esplicitamente autorizzata dall’editore.

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sommario Guida al tempo libero & benessere - Insubria

since 1999

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by Night&Day

EDITORIALE & Impressum

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AGENDE Agende Eventi/Musica

6+11

n.117 - tinotte.ch

Gastronomia

______________________

Rassegna gastronomica sulla carne di capra

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Un importante portavoce del Ticino turistico

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Manifestazioni Blenio e dintorni

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Il km 0, una nuova consapevolezza

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Calendario Super League 2020/21

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Speciale Selvaggina

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Calendario Challenge League 2020/21

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Team vincente del ristorante Centro grazie ai clienti fedeli

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Alla scoperta del cibo: l’Alimentarium di Vevey

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In ricordo di Peter Raith

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Rassegne autunnali

24

Conclusa la 57. Rassegna gastronomica del Mendrisiotto e Basso Ceresio

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Calendario 1a Lega Promotion 2020/21 42 Riva Basket Agenda

Fotografia

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__________________________

Travel Through Memories

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Ennio Ferrari l’imprenditore fotografo che accende i colori della natura

8

L’importanza della gastronomia in Ticino 26 Piatti pronti su misura: Macelleria Valsangiacomo

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Enologia Turismo________________________________

70 anni della Cantina sociale – nuove e vecchie sfide

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Concorsi 12

Swissminiatur prolunga la stagione

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ETR 479 arriva sulle rotaie della Svizzera... in miniatura 14

zzanti

i Fri

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Calendario National League 2020/21

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Molina, Côté e Rogger nella Hall of Fame dell’HC Lugano

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Concorso

i

130 anni candeline per la Società Funicolare San Salvatore

Sport


tinotte.ch

L’HCAP riduce gli stipendi di staff tecnico e giocatori

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Si vede già la mano di Hnat Domenichelli

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Basket e sport in lutto per Kobe Bryant

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Lugano Tigers Axel Louissaint un gradito ritorno

43

Appuntamento remiero di grande livello nel golfo di Agno

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Ticino Cycling La rivista è disponibile!

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Grand Prix U16 2020 risultati delle 3 tappe

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XIV° New-Open Internazionale di scacchi di Lugano

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XX Festival Scacchistico Memorial Barbero

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Musica Animor, la creatività in ogni suono

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Silvan Zingg - in virtuale

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De Sfroos! Insieme da 25 anni

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Comunicare I ♥TbyN&D

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Terzo test: Sei pensionabile o assumibile?

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Tecnologia____________________________ Videosorveglianza Le soluzioni “fai-da-te” sono sicure?

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Sicurezza____________________________ Motori

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Auto a guida autonoma

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Formula 1: Hamilton campione

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Gomme invernali...

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Nuova sede a Lugano per Protectas

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Benessere ____________________________

Speciale Belpaese Insubria

CRLAB Lugano: da oltre 50 anni il miracolo nell’infoltimento dei capelli

Valsolda e Porlezza 53

La psoriasi. Cause e terapie

54

Detox: ritrovarsi per ricominciare

55

Il nettare degli dèi ticinese

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Eddy Cassolato: essere apicoltori oggi

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agenda eventi / musica Fino a Gio 31.12 arte

Lu 02.11 – Me 23.12 – dalle 10.00 Archeologia

Casimiro Piazza

Apertura straordina- Silvan Zingg ria del Parco Archeo- vedi pag. 59 logico di Tremona

Gio 22.10 - 18.00 mostra fotografica

Me 03.11 – 15.30-17.30

Snack Bar Talete, Lamone vedi pag. 7

Centro Giovanile Ragabrega

Mostra permanente 2020 Villa Luganese vedi pag. 6

Travel through memories

Caffè-quartiere Breganzona

Me 04.11 – 10.00-11.30 Arte

Atelier - Kandinsky. che vento!

Museo in Erba

Via Girella 4, 6814 Lamone Tel. +41 91 966 61 22 +41 91 966 61 22 - 6814 Lamone Snack-Bar-Talete-Lamone Talete Snack Bar

ve 30.10 - do 15.11 rassegna gastronomica

14° Edizione della Rassegna Gastron. sulla Carne di Capra Vallemaggia, Regione Locarnese e Valli vedi pag. 11 Do 01 - Lu 30.11

Me 04 – Do 08.11 -15.00-19.30

Picard Circus

ex-campo militare Bellinzona vedi pag. 49 Gio 12.11 –20.30

Chasing a Ghost

Alexandra Bachzetsis Lac , sala teatro, Lugano

Sa 14.11 – 09.30-16.30

Convegno Ciao Table 2020

Rassegna Gastron. della zucca

Nuove prospettive della ricerca su scambi sociali e solitudine Lac, Sala 1, Lugano

Lu 02 – Ve 06.11 – 09.00-17.00

Le date possono essere soggette a modifiche nel rispetto delle norme Anti Covid 19.

Sopraceneri, Ticino

Autumn Camp 2020

English Works Sagl, Lugano

maggiori info su www.tinotte.ch

In virtuale musica


fotografia

tinotte.ch

Travel Through Memories Intervista a Mauro Cantamessi A cura di David Camponovo Mauro Cantamessi, classe ’96, nato e cresciuto in Ticino. Dopo le scuole obbligatorie decide di intraprendere la stessa strada di suo padre, il cuoco, che gli ha trasmesso con molta passione. Terminato l’apprendistato ha iniziato a girare la Svizzera facendo stagioni invernali ed estive dall’alta Engadina grigionese fino all’Oberland bernese e Lucerna. Grazie anche a questo che ha iniziato a scorpire dei piccoli paradisi svizzeri proprio vicino alla nostra vita ordinaria.

Rising to the top One World Trade Center - 26.10.2019 © Mauro Cantamessi Come ti sei avvicinato a questa passione? È sempre stata parte di me, fin da piccolo avevo la passione per la tecnologia e per tutto quello che fosse innovativo. Quando nel 2016 la “moda” dei droni spopolava ho deciso di comprarne uno anche per scoprire nuove prospettive e modi di vedere il nostro piccolo mondo. Foto dopo foto ho scoperto il mondo

vero e proprio della fotografia e ho iniziato ad impegnarmi e a cercare di capire come funzionava. Con il tempo ho cercato di capire cosa mi piacesse fotografare e come mi piaceva fotografarlo. La cosa bella inoltre è che al giorno d’oggi tutto è molto più accessibile grazie al web. Sono quindi stato ispirato da moltissima gente online. C’è stato un fotografo che ti ha ispirato? No, non ho un vero e proprio fotografo a cui mi sono ispirato. Grazie alla fotografia ho avuto il piacere di conoscere molti fotografi con cui ho creato una rete che mi permette di sentirci spesso e di darci consigli o critiche costruttive in modo da migliorare e diventare unici. Cosa vuol dire per te la parola fotografia? La fotografia è quella via di fuga che mi permette di staccare dallo stress e dai milioni di cose da fare nella vita quotidiana. È indescrivibile il sentimento di libertà che sento quando sono in mezzo alle montagne che mi circondano. Ancora meglio se ci sono i miei più fidati amici, in modo da passare dei momenti indimenticabili. Anche per questo ho intitolato la mia prima mostra “Travel through memories” (viaggio attraverso i ricordi), perché ogni foto, ogni istante che ho catturato mi ricorda quei momenti speciali. Chi è Mauro Cantamessi? Sono un giovane adulto con tanta voglia di impegnarmi e raggiungere i miei obiettivi e i miei sogni nel cassetto. Nella vita di tutti i giorni faccio il cuoco. Professione che si abbina bene al mondo della fotografia perché sono entrambi molto creativi.

A soli 24 anni cosa si prova ad essere già riuscito a fare un’esposizione di propri lavori? È stata una gioia unica quando ho visto tutte le mie idee che ho sviluppato negli ultimi due mesi. È sicuramente un piccolo successo che mi permette di ripartire con slancio e cercare nuove avventure. Non vedo l’ora di scoprire quello che mi aspetta nei prossimi anni. @maurocanta_photography

Fairytale Sunset Power of water

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fotografia

Ennio Ferrari l’imprenditore fotografo che accende i colori della natura A cura di Dalmazio Ambrosioni e David Camponovo Fino al 31 gennaio 2021 nelle sale del Museo Casa Pellanda a Biasca la mostra di fotografie di Ennio Ferrari presenta un bell’allestimento con oltre 170 immagini. È un’occasione unica per conoscere questo aspetto di un imprenditore tra i più noti del mondo industriale ed economico del Ticino. Per conoscere un risvolto significativo della sua vita, accanto alle ditte che ha costituito e diretto (e che adesso continuano i figli), agli amici, all’entusiasmo di creare lavoro ed occupazione… Tutti lo conoscono, pochi o nessuno però sa della sua passione per la fotografia interpretata da decenni con assoluta discrezione e con crescente consapevolezza sino a raggiungere un alto livello di qualità. Lo stanno a dimostrare le immagini riunite a Biasca, molte delle quali figurano nel catalogo stampato per le edizioni Arte e Comunicazione, con un’introduzione di Dalmazio Ambrosioni e un interessante riassunto della sua biografia che, superata la boa dei novant’anni (è nato a Lodrino nel 1926), non finisce di stupire. Quando si parla con lui di fotografia, di solito minimizza. “Fotografare è facile. Una buona macchina fotografica ed è fatta”. E precisa: “Mi piace la natura e i suoi colori, specie in autunno. Mi piace in particolare la natura montana, le valli, gli animali selvatici (stambecchi, camosci, cervi, marmotte…) boschi, laghi e

laghetti alpini, vedute e panorami, fiori e cieli, tanti fiori e tanti cieli”. Ennio Ferrari ha sempre amato la fotografia. Dagli anni Sessanta ha iniziato a dedicarle maggior attenzione. I figli ricordano che è sempre stato il fotografo di famiglia, che riuniva tutta la tribù nelle occasioni festose, ma non prendeva troppo sul serio questa sua propensione. Quando è nata questa passione legata alla fotografia? “È nata quando avevo 25 anni, perché, come adesso, avevo tanta passione per la montagna, per le nostre alpi. Mi piace per i posti un po’ fuori dal comune. Con il passare degli anni la passione per la fotografia della natura è cresciuta.

Le nostre montagne sono molto belle, e vale la pena di scoprirle a fondo. Forse perché sono ticinese penso che le nostre montagne siano di gran lunga le più belle che ci sono in Svizzera”. Gradualmente la macchina fotografica sottomano è diventata un’abitudine. Di solito erano due sul sedile posteriore dell’auto con una piccola scelta di obiettivi, pronte ad essere utilizzate quando la luce e i colori danno il massimo risalto ai panorami, alle stagioni, alle giornate, alle albe e ai tramonti. Succedeva durante le trasferte verso i cantieri in Ticino e Svizzera interna (velocemente sterzava per raggiungere un prato, una valletta laterale, la vista delle

Massimo, Ennio e Nicola Ferrari e Dalmazio Ambrosioni - © foto tinotte.ch


tinotte.ch

Con il trascorrere degli anni la voglia di fotografare non è diminuita, e l’avventura continua. “Visto che il tempo promette bene, domani penso di fare una capatina al Gottardo”. E gli occhi gli si accendono pensando alla nuova avventura. Gli è sempre stata vicina la moglie Gabriella Bernardi Ferrari, mancata nel dicembre scorso. Ennio, i figli Francesco, Fausta, Massimo e Nicola, con i nipoti Camilla, Andrea, Matteo e Olivia ed i pronipoti Anna e Federico hanno dedicato proprio a Gabriella la mostra e il catalogo di Biasca. Ennio Ferrari con il sindaco di Biasca Loris Galbusera - © foto tinotte.ch Autunno in Val Bedretto. 2018. montagne, un laghetto o una pozza con i loro riflessi), succede ancora di più ora che ha più tempo a disposizione e può programmare i suoi raid fotografici. “Ieri sono salito in Verzasca, i tramonti in questa stagione sono belli da toglierti il fiato”. Negli anni si è dato appuntamenti fissi, luoghi ed orari dove sa che la luce è quella giusta. Magari Orselina, Brè o altri balconi naturali da cui riprendere laghi e colline. Gli scenari del San Gottardo risalendo la Leventina, i villaggi, gli alpi, le cime; oppure la prediletta regione del Ritom. Valli intriganti come la Verzasca, dove il fiume ha colori particolari. Ma anche Vallemaggia, Onsernone, Centovalli, Blenio e qualche piccola valletta discosta. Il San Bernardino con i suoi laghetti risalendo. Usa il vecchio rullino fotografico, “Ho l’impressione che vengano meglio”, e la pellicola che non tradisce mai: 200 ASA.

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blenio e dintorni

Manifestazioni

autunno- inverno 2020 www.bellinzonese-altoticino.ch

Do 01 - lu 30.11 Rassegna gastronomica della zucca Per dare un seguito logico al progetto “Le Zucche della Valle del Sole” e creare un giro virtuoso nella nostra regione abbiamo chiesto ai ristoratori della Valle di Blenio, del Bellinzonese e della Leventina di partecipare alla Rassegna Gastronomica delle Zucche. Le 60 varietà di zucche che sono state coltivate in zona offrono infinite possibilità in cucina: chiediamo ai cuochi di sbizzarrirsi con questo prodotto così versatile, creando piatti sfiziosi o riproponendo piatti della tradizione. Varie località www.lezucchedellavalledelsole.ch

cambiare con una paesanotta di poche pretese, semplice e alla buona, ma... Entrata CHF 15.-. Prevendita biglietti presso il negozio Peduzzi a Dongio (+41 91 871 17 62) dal 28 ottobre o direttamente alla cassa del Cinema la sera della recita. Posti limitati e tracciamento obbligatorio: al momento della riservazione comunicare nominativo e contatto telefonico. Cinema Teatro Blenio, Acquarossa www.cinemablenio.vallediblenio.ch

costruzioni abusive avvelena l’acqua. Gli animali con l’aiuto del pastore lottano insieme per ristabilire l’armonia perduta. Durata di circa 50 minuti, per bambini dai 4 anni. Seguirà un laboratorio di costruzione marionette (personaggi dello spettacolo). Pensione Centrale, Olivone

www.caseificiotoira.ch

Ve 06 – sa 07.11 Dra padela a la brasa Anche quest’anno Ra Cumbricula è pronta a divertirvi (e divertirsi) con un nuovo teatro dialettale intitolato “Dra padela a la brasa” di Tiziano Conceprio e con la regia di Pietro Aiani. In canonica il prete è stufo della domestica, disubbidiente, fannullona e scorbutica, e la vorrebbe

Me 25.11 - ore 16.00 Giardino di carta Il Gruppo Teatrino di Olivone presenta il primo spettacolo autunnale presso di e con Vicky De Stefanis. Regia S. Oberholzer. Spettacolo quasi senza testo, i protagonisti comunicano con suoni e canti. Fiaba ecologica con personaggi canterini costruiti di carta e PET. Il mondo è un giardino felice, gli animali: i piccoli bruchi, le pecore e il pastore vivono contenti, solo l’airone disturba facendo il nido dove non dovrebbe. La pace viene turbata dal malvagio Pet, che con le sue

Gli eventi sono soggetti a modifiche o annullamenti (causa Covid-19), consultare il sito www.bellinzonese-altoticino.ch/ Pianifica/Agenda Eventi Bellinzonese e Alto Ticino Turismo InfoPoint Valle di Blenio blenio@bellinzonese-altoticino.ch Tel. +41 91 872 14 87 www.bellinzonese-altoticino.ch


Rassegna

tinotte.ch

Rassegna Gastronomica sulla carne di Capra Torna come da tradizione la “Rassegna gastronomica sulla Carne di Capra”, la quattordicesima edizione. I diversi manicaretti saranno preparati dal 30 ottobre al 15 novembre durante i giorni di apertura dei locali . I cicitt sono salsicce lunghe e sottili, che si preparano in autunno con la carne, il grasso e il cuore della capra insaccati negli intestini dell’animale. Sono di colore marrone scuro e si mangiano arrostiti sul fuoco. Hanno un profumo penetrante di capra, di spezie e di fumo. Organizzazione: Fondazione Centro Capra

Concorso solo per gli abbonati in palio 3 buoni da CHF 50.- per una cena da utilizzare durante la rassegna. Scrivete la risposta a: redazione@tinotte.ch Rispondete alla seguente domanda:

Quale nome è il più usato dagli allevatori per le capre?

a) Tata b) Bella c) Violetta

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turismo

130 candeline per la Società Funicolare San Salvatore A cura della Redazione Si tratta della seconda esclusiva iniziativa editoriale promossa dalla Società Funicolare San Salvatore, in occasione del 130º anno di esercizio. Presenti al Ristorante Vetta c’erano 25 persone e come ospiti l’Onorevole Renata Foglia, vicesindaco di Paradiso e l’Onorevole Lorenzo Quadri, Municipale di Lugano. Felice Pellegrini, direttore della Società Funicolare San Salvatore, esordisce citando un passo significativo del filosofo C. C. Lorenz Hirschfeld: “Si deve essere stati quassù personalmente, se ci si vuole fare un’idea di tutta la sua grandiosità e magnificenza, e allora si annovererà questo momento fra i più belli e indimenticabili della propria vita” Quindi presenta in breve le iniziative che nel corso degli anni sono state pensate per gli ospiti più giovani: un percorso naturalistico, che compone un piccolo parco giochi; le tavole sinottiche e il simpatico sagomato per le fotografie che è

un prezioso strumento affinché le foto, grazie ai social, facciano il giro del mondo. Tutte queste iniziative hanno l’obiettivo di far conoscere il territorio ai suoi ospiti. La pandemia non ha scoraggiato la Società, che ha saputo reinventarsi inserendo, ad esempio, una segnaletica a fumetti in quattro lingue, con il nome di Bafalòn alla caccia dei territori del Mte San Salvatore. Vengono organizzate anche delle visite guidate per le scolaresche, le famiglie o gruppi, le quali permettono un’attività ludica. Scuola natura- scuola avventura è stata d’ispirazione per l’idea dei due volumi: Il tesoro del Monte San Salvatore e la misteriosa grotta del Bafalòn (2015) e Il rapimento del Bafalòn (2020). Per chi non ricordasse, Balafòn è un personaggio delle fiabe, amato da grandi e piccini, custode e protettore del Monte San Salvatore e dei suoi abitanti. La pubblicazione della fiaba va ad affiancare la costruzione de “La casetta albe-

Felice Pellegrini (direttore San Salvatore, Lorenzo Quadri (Municipale Lugano), Renata Foglia (vicesindaco Paradiso) e Francesco Markesch (Resp. Amm. San Salvatore) - © tinotte.ch

rata di Bafalòn”, un’opportunità ludica e una continuazione del parco giochi che consente un profondo coinvolgimento per i bambini e per i giovani. La struttura è sempre accessibile e per la sua costruzione la natura non è stata intaccata. Come è nata l’idea di Bafalòn? Cosa dobbiamo aspettarci da questa nuova avventura? Paola Rovelli: Siamo partiti da una lettura di leggende risalenti al 1843, scritte e raccolte da Franz Krug von Nidda. Per la creazione dei personaggi ci siamo ispirati ai racconti legati al Monte. Abbiamo individuato un custode di questi luoghi, che noi abbiamo chiamato Bafalòn. La sua figura è quella di una sorte di angelo custode che passa le giornate a proteggere i luoghi del Monte San Salvatore e i suoi abitanti. Ci sono due aiutanti, due fratelli: Dafne e Timo. Nella nuova avventura, ci sarà l’incontro con la strega Tersilla - presentata come un essere spaventoso - che prepara polentine alla castagna. I 4 personaggi scopriranno ciò che più li accumuna: l’amore per la montagna. Dario Tognocchi: Il paesaggio è una narrazione: ci racconta delle storie che non conosciamo. Sinergia è la parola chiave. Sinergia è quella, ad esempio, con tutta la famiglia della Società Funicolare San Salvatore. Utilizziamo la narrazione come strumento per far apprezzare il territorio alle generazioni future. Insieme alla San Salvatore, il nostro obiettivo è di tramandare la passione, la sensibilità per la bellezza del paesaggio e la sua salvaguardia alle nuove generazioni. Alla fine della fiaba c’è una filastrocca. Il suono delle parole, la musica e il ritmo, rendono la filastrocca giocosa ma allo stesso tempo indimenticabile. La filastrocca è di aiuto per le paure del bambino, il quale la sa decodificare e trova conforto.


Il rapimento del

Bafalòn

tinotte.ch Paola Rovelli e

Dario Tognocchi Simona Meiss er

Il ra pi me nt o de l Ba fa lòn

Paola Rovelli e Dario Tognocchi Illustrazioni Simona Meisser Il rapimento del Bafalòn 21×21 cm, 44 pagine Copertina cartonata CHF 19.-

Come si inserisce il suo lavoro in una fiaba? Qual è il suo obiettivo primario quando illustra una fiaba? Simona Meisser: Il bello è stato poter condividere le nostre idee e proporre una nuova avventura con gli stessi personaggi. È fondamentale che nel mio lavoro ci sia coinvolgimento personale, in questo modo i personaggi e la storia possono fare breccia nel cuore dei lettori. È importante far trapelare un’emozione dalle illustrazioni. I personaggi hanno il loro carattere e i bambini devono essere in grado di cogliere le loro di emozioni, non solo nell’ascolto ma anche nelle immagini. L’ispirazione dei disegni deriva dai burattini già esistenti, quindi ho preso spunto dalla tradizione. Le illustrazioni sono fatte ad acquarello.

Simona Meisser (illustratrice) e Dario Tognocchi (co-autore)

In occasione del prossimo periodo natalizio la Direzione della Società Funicolare del San Salvatore farà omaggio di una copia della pubblicazione ai ca 2’000 al-

lievi di 1a, 2a e 3a elementare delle Scuole di Paradiso e Lugano. Ai due municipali ospiti è stata consegnata la prima copia della nuova fiaba. Entrambi hanno sottolineato l’impegno, la capacità di reinventarsi e di adattamento, nonostante il COVID-19, della San Salvatore. Ne sono la prova le numerose visite che ogni giorno riceve il Monte San Salvatore. Viene sottolineata la scelta vincente di estendere la stagione anche nei mesi invernali, complice il clima più mite. Felice Pellegrini prevede un’ottima affluenza per l’apertura prevista sabato 5 dicembre: “Siamo pronti ad affrontare la stagione invernale con le nostre proposte creative e con l’amore dell’accoglienza: la funicolare in sé, non basta più. Bisogna aggiungere questi ingredienti per la buona riuscita dei nostri intenti. Siamo pronti ad accogliere questa nuova sfida. Abbiamo in serbo altri interventi importanti che coinvolgeranno i comuni nei quali siamo domiciliati. “

Funicolare Monte San Salvatore SA Via delle Scuole 7 CH-6902 Paradiso Tel. +41 91 985 28 28 Fax +41 91 985 28 29 info@montesansalvatore.ch www.montesansalvatore.ch FunicolareSanSalvatore

Burattini e Canton Ticino I burattini nascono in Lombardia nella zona alta di Bergamo. Si pensa che già dal 1800 il burattino vede la sua introduzione nel Canton Ticino, grazie alla forte migrazione di bergamaschi che li hanno portati nei nostri territori, diffondendone così la tradizione. Ancora oggi nel nostro cantone sono tanti gli spettacoli e i laboratori, corsi, ecc. che utilizzano i burattini. Attenzione, perché ci sono delle differenze tra marionette e burattini così come le forme teatrali in cui sono utilizzati. Il Teatro di figura è una forma d’arte che come protagonisti dello spettacolo teatrale utilizza marionette, burattini, pupazzi ecc; mentre il Teatro di burattini è quella forma d’arte in cui uno o più animatori danno vita ai burattini. Parlando di spettacolo di burattini si intende quindi la forma teatrale con l’uso solo dei burattini. Per capire meglio la differenza tra burattini e marionette ci appoggeremo ad una citazione del burattinaio di parma Italo Ferrari: “Fra il marionettista e il burattinaio, c’è dunque una sostanziale differenza, un diverso modo di vedere: il marionettista ha creduto l’uomo perfetto e ne ha fatto un artista a sua somiglianza; il burattinaio ha avuto la persuasione dell’imperfezione umana, ed eccoti venir fuori il burattino, informe, grottesco e senza gambe: forse...per dargli così, possibilmente, più testa.”

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turismo

Swissminiatur prolunga la stagione! Dopo tre mesi di lockdown, Swissminiatur ha aperto il parco a fine maggio arrivando a fine giugno con delle perplessità sull’andamento della stagione. Luglio ed agosto hanno portato un bel sorriso alla Swissminiatur, richiamando una grande affluenza di turisti svizzeri. Dopo un settembre soleggiato, che ha portato un buon numero di visitatori, un ottobre con un positivo afflusso dei clienti oltre Gottardo e grazie al Ticino Ticket che ha avuto un riscontro molto positivo durante tutti questi mesi, la Direzione ha deciso di prolungare la stagione fino a domenica 8 novembre.

Dal 02 novembre al 8 novembre il parco sarà aperto dalle ore 10.00 alle ore 16.00 con ultima entrata alle ore 15.30. Non dimenticate di venire a visitarci con la cartolina che avete ricevuto a casa per usufruire del 20% di sconto sul prezzo totale d’entrata. La stessa sarà valida anche per tutta la stagione 2021 prevista dal 19 marzo al 07 novembre 2021. Nel concorso qui sotto in palio 6 entrate: 3 ragazzi (6-15 anni) e 3 adutli, per i bambini da 0 a 5 anni entrata gratuita. 6815 Melide, Svizzera +41 91 640 10 60 www.swissminiatur.ch 19.03-07.11.2021 Tutti i giorni 09.00-18:00 (ultimo ingresso, ore 17:30)

Swissminiatur

ETR 470 arriva sulle rotaie della Svizzera… in miniatura! All’interno della Swissminiatur ha iniziato a viaggiare l’ETR 470 della società Cisalpino. Dopo 996 ore di duro lavoro, il nostro tecnico dei treni, Renato Bernasconi ha potuto posare questo bellissimo treno, che fa parte della storia ferroviaria sulla tratta Milano - Zurigo.

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In scala 1:25, realizzato in lega d’ottone spessa 1 millimetro, con una lunghezza complessiva ? ra e di 6,340 metri ed un peso 6 izz 197 v totale di 47.3 kg attraS c) la versa tutto il parco. a at 803 a h n è b) 1 ail te.c o d em ot re tin an 291 a u i @ v Q )1 In one a iz da re

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È nata l’associazione pro Ticino by Night&Day In relazione a quanto scritto nell’articolo redazionale di questo numero, la nostra prima iniziativa per alimentare e promuovere la diffusione della rivista è stata quella di dare vita all’Associazione proTicino by Night&Day, che sarà costituita prima delle fine dell’anno, ai sensi del Codice civile (art. 60 ss.). L’Associazione non ha scopo di lucro e vi possono aderire sia le persone fisiche sia quelle giuridiche che condividono la finalità del sodalizio. Per questo l’Associazione si propone di stipulare convenzioni di partnership con istituzioni, enti e imprese in grado di contribuire al conseguimento del suo scopo. L’Associazione provvede al proprio fabbisogno mediante: • quote di iscrizione; • sovvenzioni di enti pubblici e privati; • donazioni e sponsorizzazioni; • eventuali ricavi da attività proprie.

Socio ordinario

CHF 120.-

Socio Vip

CHF 200.-

Comprende

inoltre

- abbonamento annuale - inviti a concorsi, aperitivi e eventi di vari tipi

- invito a far parte delle giurie concorsi - invio foto eventi personalizzate!


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gastronomia

Un importante portavoce del Ticino turistico

dalla copertina

Servizio a cura di David Camponovo Il nostro settore è in continuo movimento, in balia delle mode e perciò necessita di una spiccata sensibilità operativa e di condizioni quadro molto pragmatiche. Emerge lo scopo dell’appartenenza associativa, dove la nostra voce deve essere forte e chiara, votata a spiegare alla politica che deve farci regole migliori.

Massimo Suter nel centro di Morcote

Presidente di GastroTicino, un ruolo non certo privo di insidie e di problemi d’affrontare... È sicuramente una carica importante, vuoi per l’ampiezza del settore (1’500 associati e oltre 12’000 impiegati con una massa salariale che sfiora i 500 mio di franchi) vuoi perché il settore è spesso criticato e strumentalizzato, sebbene condotto da persone che operano con grandi impegno e sacrifici, realtà che malauguratamente sfuggono al grande pubblico.

Alcuni esercenti hanno proposto di abolire la patente di gerente. Cosa ne pensa? Oggi più che mai, sulla scorta di tendenze liberalizzatrici che corrono nell’economia ci sono sollecitazioni a voler abolire ogni sorta di scalino per iniziare una professione. Per assurdo ognuno dovrebbe essere legittimato a svolgere qualsiasi lavoro, mentre le capacità professionali sono il fattore sine qua non per poter affrontare il mercato del lavoro, specialmente in un periodo storico in cui regna l’incertezza sul domani. L’effetto pernicioso che un’abolizione della patente comporterebbe è inimmaginabile: la sua scomparsa spalancherebbe le porte ad avventurieri senza scrupoli in cerca di facili guadagni e privi del dovuto spirito di sacrificio che distingue il nostro settore. Sono convinto che per svolgere qualsiasi lavoro ci voglia un minimo di professionalità, e questa

la ottieni solo con la formazione di base, prima, e con la formazione continua, poi. Solo così si offre qualità al cliente e si consolida l’immagine del Ticino turistico. Come giudica le restrizioni imposte alla ristorazione per limitare la diffusione del COVID-19? Trovo che siano necessarie per combattere il propagarsi del virus. Credo che la soluzione all’emergenza si trovi solo applicando il metodo della concordanza tra gli esperti e i rappresentanti dei settori economici coinvolti, usando un approccio moderato e ponderato. Per sua genesi la ristorazione è luogo di aggregazione, risulta quindi sagace cercare di limitare gli effetti negativi che un aumento dei contagi produrrebbe per un settore importante per l’economia, considerando anche il suo forte ruolo nelle dinamiche turistiche.


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In una situazione difficile e imprevedibile, il buon senso e il bene comune devono guardare oltre l’individualismo. Solo un’azione coordinata e sinergica può garantire un approccio efficace e pragmatico ottenendo risultati concreti. Qual è il bilancio della sua presidenza di GastroTicino? Quali i risultati ottenuti e quali gli obiettivi per i prossimi anni? La presidenza non è un traguardo, bensì un punto di partenza dove il bene comune deve prevalere sugli interessi personali. In questa ottica ho sempre agito riconoscendo le esigenze impellenti dei nostri associati, creando una rete di contatti a tutti i livelli istituzionali per dar voce alla base. I risultati ottenuti sono incoraggianti e ci spronano a fare ancora di più. Spetta a noi anticipare i tempi, gettare le basi af-

finché il settore possa ottenere le condizioni quadro ideali per poter operare in modo dinamico ed economicamente favorevole. Non possiamo certo dimenticare il ruolo fondamentale che ricopriamo nella formazione dei futuri imprenditori. Ricordo con orgoglio la mia elezione alla vicepresidenza di GastroSuisse, carica ricoperta per la prima volta da un ticinese. Toccare in prima persona le varie sfaccettature delle problematiche a livello nazionale è un grande arricchimento personale, che torna a vantaggio del nostro cantone, potendo ora contare su una corsia preferenziale oltre Gottardo per portare la voce del Ticino imprenditoriale e turistico nei consessi federali. Lei è anche municipale di Morcote: come concilia i tanti impegni con un’importante e difficile attività come quella di esercente proprietario? Svolgere direttamente l’attività di ristoratore è un grande vantaggio per poter argomentare con cognizione di causa.

Essere confrontato giornalmente con le problematiche che assillano gli associati risulta decisivo per fare ordine tra le priorità individuando quelle su cui investire più energia, favorendo la progettualità, imparando dagli errori per accrescere la sensibilità operativa. Per svolgere al meglio le attività si necessita, senza cadere in un inutile vittimismo, di un estremo dispendio di energie e molta pazienza, perché talvolta le risposte devono arrivare in tempi brevissimi oppure i media ti chiedono un commento a caldo nel pieno servizio della tua attività. Ma chi ne risente di più è la famiglia, dove le frequenti assenze spesso vengono mal digerite e creano tensioni. Ne approfitto per ringraziare moglie e figli per la pazienza e per il sostegno che mi dimostrano. - continua-

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dalla copertina

gastronomia

Un importante portavoce del Ticino turistico continua da pagina 17 Suter e l’amore per la politica… ti ripresenterai alle prossime elezioni per l’esecutivo di Morcote? Non ho ancora deciso. Da un lato vorrei ancora dare il mio contributo al bene comune e mettere a disposizione la mia esperienza, dall’altra caratterialmente se prendo un impegno lo svolgo con passione e dedizione, in questo senso la presidenza Cantonale, ma soprattutto le attività a livello federale richiedono una forte e costante presenza oltre Gottardo, con parecchi cantieri aperti che necessitano rispetto e attenzione per poter garantire condizioni quadro ideali ai nostri associati e impiegati. rassegne ed eventi enogastronomici ticinesi 09-29.11.2020 Rassegna del prosciutto crudo pioradoro con Rapelli Una rassegna nostrana organizzata in collaborazione con Rapelli SA, che promuove il patrimonio gastronomico del nostro Cantone e valorizza una delle eccellenze del nostro territorio. Iscrizioni gratuite sino a fine settembre. Non perdete l’occasione! Ticino Gourmet Tour 2020-2021 Azione promozionale per i ristoratori che dura tutto l’anno. 29.01-07.02.2021 Rassegna della Cazzoeula I “giorni della merla” sono, secondo tradizione, i tre giorni più freddi dell’anno e cadono gli ultimi tre giorni di gennaio (29, 30 e 31) o gli ultimi due giorni di

Per concludere ci farebbe piacere conoscere meglio l’uomo Massimo Piatto preferito? Pietanze alla griglia, indistintamente carne, pesce e verdure Artista musicale preferito? Vasco Rossi Sport preferito che pratica? Sci alpino Sport preferito che segue Hockey e Rally Lugano o Ambrì? Lugano.

gennaio e il primo di febbraio. Ebbene dopo lo straordinario successo delle prime cinque edizioni, la sesta “Settimana ticinese della Cazzoeula nei giorni della merla” - organizzata da Ticino a Tavola su idea del “Cazzoeula Club Ticino” - avrà luogo da venerdì 29 gennaio a domenica 7 febbraio 2021. I ristoranti interessati a partecipare possono annunciarsi entro il 10 dicembre 2020 inviando una e-mail a info@gastroticino.ch. 22.03-11.04.2021 Pasqua di gusto con il capretto ticinese È sufficiente utilizzare capretto ticinese o l’agnello ticinese, e comunicarlo a GastroTicino che promuoverà i ristoranti. Si può servire anche solo a Pasqua (4 aprile) o in giorni determinati. GRATUITA Iscrizioni gratuite sino a fine febbraio.

www.gastroticino.ch

Biografia

Massimo Suter, classe 1971, vive a Morcote con la moglie Monica e i figli Jenny e Colin. Dopo le scuole primarie e la Scuola superiore di commercio a Bellinzona, si è specializzato nel settore della ristorazione: oltre all’apprendistato di cameriere, e alla Scuola superiore di gastronomia a Thun, ha ottenuto il certificato di capacità come gerente (oggi Diploma) alla Scuola esercenti di GastroTicino. Lunga e articolata la sua esperienza professionale; responsabile F&B al Mövenpick di Zurigo, direttore delle vendite per Minibar Schweiz AG, gerente di diversi locali (Pave Pub a Lugano, Pub a Sorengo, Ristorante al Porto a Morcote, Baita La Tana a San Bernardino) e dal 2014 titolare del Ristorante della Torre di Morcote. A livello politico è stato presidente della Sezione PRLT di Morcote, candidato al Gran Consiglio, consigliere comunale e poi municipale di Morcote. Prestigiosa la sua attività per GastroTicino e GastroSuisse. Prima membro di Comitato di GastroLugano, poi dal 2014 presidente di GastroTicino e membro del Vorstand di GastroSuisse; dal 2018 primo ticinese a ricoprire la carica di vicepresidente della Federazione nazionale; dal 2017 è presidente nazionale della Cassa di compensazione GastroSocial e siede nella Commissione per il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Membro del Consiglio di amministrazione di Ticino Turismo.


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Il km 0, una nuova consapevolezza? diventa veramente difficile poter gestire la situazione.

ecosostenibile e quanti lo fanno giusto per seguire il trend?

Pro perché freschezza e salubrità del prodotto non hanno paragone rispetto a delle derrate alimentari che prima di arrivare sulle nostre tavole trascorrono diversi giorni in celle frigorifere, senza entrare nel merito del sostenere le economie locali, piccole o grandi che siano.

Noi l’abbiamo sempre fatto, ci siamo sempre affidati a coltivatori locali, a produttori di formaggi locali, a macellai che selezionano animali che vengono allevati all’interno del territorio elvetico o cantonale, quando possibile, a pescatori che durante la stagione di pesca portano pesce persico e lucioperca del Ceresio. Se si vuole si puó!

E poi ci sono i clienti: quanto veramente credono e sono disposti a mangiare, per esempio, solo zucchine peperoni e melanzane perché è quello che al momento offre il mercato locale o, nei periodi freddi, limitarsi a cavoli verze e affini? Crudo di lucioperca del Ceresio in ceviche di zenzero e carote

Il lockdown ha risvegliato negli animi delle persone una diversa consapevolezza: l’attaccamento al prodotto locale e al proprio territorio. Da parte mia, come ristoratore e chef di cucina, ho sempre utilizzato generi alimentari provenienti da colture e allevamenti locali, formaggi da alpeggi ticinesi, prodotti ittici, con tutti i pro e i contro legati ad un’offerta di questo tipo. Contro perché spesso la fornitura e le quantità sono limitate. Si passa da settimane di abbondanza a settimane dove non si riesce a reperirne nemmeno un chilo, e per chi prepara un’offerta gastronomica molto legata al territorio,

Quanti sposano veramente la filosofia del km 0 per una consapevole scelta

Non è certamente facile avere sempre e solo prodotti locali, ma una bella proposta del territorio, integrata con prodotti provenienti da altre nazioni, dal nostro punto di vista, è certamente sostenibile. Alessandro Fumagalli (a destra) con Marco Zanotti

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Speciale selvaggina L’autunno, per antonomasia, è la stagione della selvaggina, dei funghi, delle castagne, come sempre accompagnati dal buon vino. E proprio alle prelibatezze autunnali vogliamo dedicare questo servizio di Ticino by Night&Day.

La selvaggina La stagione della selvaggina va dall’inizio dell’autunno fino ai primi freddi invernali e coincide con le settimane di apertura della caccia. Con il termine selvaggina si identifica una classe di animali o fauna selvatica che è obiettivo dei cacciatori nel corso delle loro battute. Può quindi essere costituita da animali commestibili sia volatili che terrestri. Per la precisione esistono due categorie di selvaggina: la selvaggina da penna e quella da pelo. Al primo gruppo appartengono tutti gli uccelli commestibili, ma non domestici come l’allodola, l’anitra, la quaglia ed il fagiano, mentre al secondo tutti gli animali terrestri come la lepre, il cinghiale, il capriolo, il cervo...


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Le castagne La castagna è presente sulle nostre tavole sin da settembre. I suoi usi in cucina, anche se molto più modesti di una volta, sono molteplici: si va dalle caldarroste alle castagne lessate. È un frutto molto nutriente usato a piccole dosi come contorno e che come dessert, abbinato spesso a zenzero, cannella e panna, è una specie di bomba calorica! Molto apprezzata dall’industria dolciaria dalle nostre parti la castagna è... regina soprattutto nelle castagnate che vengono organizzate in tutto il Cantone, da sud a nord.

I funghi Il periodo migliore per la loro raccolta è tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, fino all’arrivo dei primi freddi. Raccogliere funghi costitusce un’attività divertente, che coniuga il piacere di passeggiare immersi nella natura col gusto della ricerca e la soddisfazione della scoperta. Il tutto, comunque, condito da grande senso di responsabilità. Saper distinguere i funghi commestibili da quelli che non lo sono non è infatti così scontato. Ciò premesso sono un ottimo presupposto per contorni, sughi da sballo e indimenticabili risotti.

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Ristorante Centro, Massagno

Team vincente grazie ai clienti fedeli A cura di David Camponovo

Una specialità del locale è la pizza, sia a pranzo che a cena, a CHF 10.- sempre garantendo l’ottima qualità dei prodotti che utilizziamo: insomma il motto è provare per credere! Durante il giorno c’è sempre qualcuno, ma è la sera che si popola di allegria soprattutto a partire dall’aperitivo mini che viene servito al tavolo ogni giorno dopo le 18.00. Invece al venerdì maxi aperitivo offerto dalle 18.00 alle 20.00, questo perché piace prendere i clienti per la gola.

Il Ristorante Centro è ubicato in via San Gottardo 77 a Massagno, accanto alla polizia Ceresio Nord e in faccia al negozio di telefonia iRotto e al sexy shop Fantasy. È dotato di parcheggi propri e di altri nei dintorni. Aperto 7 giorni su 7, da lunedì a venerdì apre alle 07.30 con orario continuato fino alle 23.30 con varie proposte di colazione accompagnate dall’ottimo caffè Chicco d’oro. Al fine settimana dalle 10.30-15.00 e 17.30-23.30. Per il pranzo durante la settimana il Ristorante Centro è diventato un punto di riferimento per il suo buono ed equilibrato menù: se completo a CHF 16.-, mentre solo primo CHF 12.- e solo secondo CHF 14.-.

Oltre al menu fisso, viene offerta sia a pranzo che a cena una carta stagionale che propone carne o pesce alla griglia o filetti con la loro salsa, insalatone, piatti per vegetariani, accompagnati tutti i giorni dal pane fatto in casa. Cosi che la cucina è basata su quella ticinese e mediterranea. Un’altra peculiarità del locale sono i dolci, rigorosamente fatti in casa dallo chef, salvo il gelato. Un occhio di riguardo è pure riservato per le famiglie e sulla carta non mancano mai delle proposte su misura a prezzi modici per i bambini. L’importanza al servizio gli sta molto a cuore, quindi un grazie va ai collaboratori gentili e professionali.

La carta vincente del Ristorante Centro sono i clienti fedeli che li ringrazia immensamente e augura loro tanta salute, specialmente in questo periodo particolare, ma solo con massima prudenza si va avanti. Sopra: Scottata di tonno al sesamo su letto di rucola, pomodorini e bufala Lo staff del Centro, da sinistra Amodio, Elena, Francesco, Mladjana, Lucio, Mihaela e Sabrina

Da ottobre Selvaggina


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Musei gastronomici

Alla scoperta del cibo: l’Alimentarium di Vevey In Italia vi sono numerosi musei tematici sul cibo, ma in Svizzera costituiscono una rarità. Tuttavia, a soli 7 km da Montreux, vale proprio la pena visitare l’Alimentarium di Vevey, che vanta il primato di essere il primo museo al mondo dedicato interamente al tema dell’alimentazione e del cibo.

li che permettono ai bimbi o agli adulti di sperimentarsi attraverso giochi e quesiti interattivi.

Suddiviso su due piani e in tre principali settori (alimentare, aziendale e del corpo) il museo ha un valore didattico assai interessante. Passando dalla storia all’evoluzione del cibo, con pannelli interattivi che narrano il ciclo delle materie prime, animali o vegetali, le diverse modalità di cottura di un cibo, il suo valore nutrizionale e gli utensili utilizzati per la raccolta, la caccia o la coltivazione.

Una visita domenicale permette di approfittare di un gustosissimo brunch con prodotti locali bio (dalle 10.30 alle 13.00).

Durante tutto l’anno vi sono conferenze, laboratori e un orto didattico. Un modo intelligente per divertire ed interessare i visitatori di ogni età.

Rotolo e piatto di Chapati Periodo contemporaneo, Asia AL1983

Un percorso che permette anche di conoscere l’importanza del cibo come fattore sociale e culturale e sensoriale. Infatti si può ad esempio utilizzare un apparecchio che riproduce diversi odori, come anche vedere il funzionamento dell’apparato digerente e nelle sale si trovano pannelli e schermi multimedia-

ALIMENTARIUM

Musée de l’alimentation Quai Perdonnet 25 CH-1800 Vevey www.alimentarium.org alimentarium alimentariumvevey

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In ricordo di Peter Raith A cura di Sergio Cavadini e della Redazione Peter Raith non è più. È stato un personaggio che ha lasciato indelebili segni della sua professionalità culinaria soprattutto nel Mendrisiotto: da Chiasso a Balerna e soprattutto alle Cantine di Mendrisio, dove da una decina d’anni l’Antico Grotto Ticino era diventato impareggiabile sinonimo di cucina nostrana magistralmente coniugata con quella internazionale. Per noi di “Ticino by Night&Day” e del “La Guida/Der Wegweiser”, Peter resta pure l’indimenticabile primo vincitore - nel 2011 - del concorso “Mangiare Bene!”: capofila di un albo d’oro onorato alla grande da un Grande! Nella foto con la moglie Odette - © DC

Rassegne autunnali - Bevi e mangia passeggiando La 22o rassegna del piatto nostrano inizia il 13 novembre Covid non Covid anche la valle più a sud del Cantone ripropone per la 22.ma volta la “sua” rassegna. Si tratta di una Rassegna unica, genuina e nostranissima così come è nello stile, immutato, della Valle di Muggio. Proposta dalla Pro Valle di Muggio e da fedelissimi entusiasti quest’anno la Rassegna coinvolgerà 16 ritrovi (tra i quali anche l’Eremo di San Nicolao e il grotto dal Giuvan, alle pendici del Monte Generoso), proporrà piatti decisamente nostrani e si protrarrà fino all’ 8 dicembre. www.provalledimuggio.ch


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Conclusa la 57a Rassegna gastronomica del Mendrisiotto e Basso Ceresio www.rassegna.ch

Il simpatico e rotondetto “mangione” simbolo storico dell’evento - ha deciso di sfidare il Covid-19 (sempre in agguato) e quindi anche quest’anno è ritornata puntualissima, come da tradizione, la Rassegna gastronomica del Mendrisiotto e Basso Ceresio. L’appuntamento eno-gastronomico momò si è tenuto dal 1 ottobre al 1 novembre e per la 57.ma volta ha coinvolto migliaia di buongustai pronti a visitare i 35 ritrovi partecipanti (34 della regione e 1, ospite, di Lugano-Paradiso) e a gustare i piatti locali e internazionali da loro proposti. Per numero di ritrovi partecipanti, ben 9, spicca Mendrisio ma gli enogastronomadi hanno potuto “scorazzare” nella regione da sud a nord, da est a ovest, dalla valle di Muggio alla zona della Monta-

gna alle rive più meridionali del Ceresio, trovando un po’ dappertutto sicuramente cibo per i loro palati. Senza dimenticare che la loro costanza è stata anche premiata da gradevoli omaggi di partecipazione e dalla possibilità di aver preso parte al concorso fotografico come pure

e a quello grafico-artistico riservato ai loro piccoli per i quali tantissimi ritrovi hanno inoltre previsto piatti-baby. Nonostrante il periodo particolare, la Rassegna ha portato energia positiva. Alcuni ristoratori proporranno i piatti della Rassegna anche nelle prime settimane di novembre. Nella foto: Marco Vassalli, Maria Jose Soler, Albanesi Silvia , Antonio Florini, Nadia Lupi, Massimo Suter e Serena Moratti. © tinotte.ch

Menù della rassegna Millefoglie di polenta Corvina farcita alla spuma di formaggino e zucca *** Risotto al salto con truffe al fondente ripiena al midollo *** Entrecôte di cervo pesto al pistacchio, corniolo, spätzli alla farina bona, piccole primizie autunnali (sedano, carota e cavoli) *** Panna cotta ai porcini con croccante alle mandorle e macedonia di fichi al Portico Lo chef Claudio Panzeri del Crotto dei Tigli, con il piatto Entrecôte di cervo - © tinotte.ch (vino liquoroso)

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gastronomia

L’importanza della gastronomia in Ticino Intervista ad Antonio Florini Servizio a cura di David Camponovo

Antonio FLorini. Presidente della Rassegna del Mendrisiotto e Basso Ceresio.

Abbiamo incontrato Antonio Florini, figura di rilievo nel panorama della gastronomia ticinese. Attuale presidente di Rassegna Gastronomica del Mendrisiotto, è stato per 12 anni membro di Gastro Ticino, nonché presidente dell’ Ente Turisco Mendrisiotto per 4 anni e si potrebbe continuare a citarne altre, perché queste sono solo alcune delle innumerevoli esperienze che figurano nella sua lunga carriera. Quali sono le difficoltà del settore gastronomico causate dalla pandemia di Covid-19? In oltre cinquant’anni di esperienza è la

prima volta che mi trovo confrontato con una situazione del genere. Naturalmente abbiamo grossi problemi di gestione a causa del coronavirus. Le disdette delle prenotazioni sono sempre in aumento e la situazione diventa davvero molto critica.

rifiutano e non possiamo soddisfare la richiesta di rimanere insieme. O si separano in più tavoli o non possiamo servirli. Cercare di contenere queste distanze per il coronavirus per noi è un lavoro supplementare rispetto a quanto dobbiamo fare giornalmente.

Il presidente di GastroSuisse, Casimir Platzer, ha riportato che secondo le stime, sono a rischio 100’000 posti di lavoro. Cosa ne pensa? Ciò che ha detto il presidente di GastroSuisse non è certamente da sottovalutare. Questo dato fa veramente paura.

Da 26 anni alla testa della Rassegna Gastronomica più importante del Ticino. Nonostante tutto la 57esima edizione ha avuto luogo. Come l’avete affrontata? Abbiamo avuto molti problemi per organizzarla ma fortunatamente ci siamo riusciti. È stato un grande sforzo che però ci ha ripagato.

A partire da venerdì 29.10, la Confederazione ha rafforzato i provvedimenti contro il coronavirus. Quali ripercussioni hanno avuto le nuove disposizioni nel vostro settore? Il provvedimento che ci coinvolge maggiormente è la limitazione di quattro persone al tavolo. Ci ha messo in difficoltà in quanto, se arrivano cinque o sei persone, è nostro compito dividerle in due tavoli. Purtroppo, molti clienti si

Come presidente, ha già avuto dei riscontri concreti da parte degli iscritti? No, queste informazioni più concrete saranno discusse durante l’assemblea nella quale si discorrerà di fronte ai risultati. Sono fiducioso che sia andata molto bene e che chi ha partecipato ne sia stato contento. Saremo comunque pronti ad ascoltare critiche e consigli.

Dietro le quinte di una Rassegna come quella del Mendrisiotto ci sono tante riunioni del comitato e allo stesso tempo favorisce la collaborazione tra esercenti. Nella foto: Florini con Mamo del Grotto San Martino Mendrisio e Marco Vassalli del Sociale Riva San Vitale.


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Comunque, tenendo conto che rispetto all’anno scorso hanno aderito quattro ristoranti in meno, dovremmo aver accolto circa 20’000 di clienti che hanno partecipato alla Rassegna; ed era l’obiettivo che ci eravamo prefisso.

Il suo locale, il Grotto Loverciano, ha la fortuna di avere ampi spazi, le disposizioni per mantenere il giusto distanziamento avranno avuto meno ripercussioni rispetto ad altri locali o avete faticato anche voi? Sicuramente abbiamo avuto meno problemi di altri ad adattare il distanziamento all’interno del locale. Riallacciandomi a quanto affermato prima, avere l’obbligo di limitare quattro ospiti per tavolo ha comportato delle difficoltà. Da lunedì scorso, abbiamo ricevuto giornalmente due o tre telefonate per annullare una riservazione di tavolate da sei, otto persone. Abbiamo anche ricevuto una telefonata da parte di una tavolata di sedici persone che ha rinunciato alla prenotazione a causa delle nuove disposizioni.

Andremo probabilmente incontro a mesi difficili dove le disdette aumenteranno. Si pensi soltanto alle importantissime cene di Natale... Come oste di lunga data, ha dei consigli da dare ai suoi colleghi per poter sopravvivere? Magari un appello alla politica? L’appello politico sarebbe auspicabile. Il ristoratore può fare poco, perché senza la clientela non sopravvive. Quello che posso dire è soprattutto di augurare a tutti di poter tenere duro e portare a termine questa disavventura, sperando che finisca presto. Vorrei rivolgermi ai nostri amati clienti, dicendo loro di non temere, di sostenerci e di recarsi al ristorante attenendosi alle norme contro il Covid-19, e di avere un po’ più di comprensione e fiducia perché i ristoratori rispettano le regole per potervi accogliere nei migliori dei modi e soprattutto per proteggervi.

Ampio parco giochi all’aperto adiacente al Grotto che in queste belle giornate autunnali si può sfruttare per far stare i bambini all’aria aperta mentre i genitori mangiano al ristorante.

Quest’anno avete adottato una nuova formula che non prevedeva il concorso legato al vino, questa novità potrebbe essere ripetuta? Questo esperimento ha funzionato. Non potendo fare il concorso che abitualmente avviene in primavera, abbiamo voluto favorire tutti i produttori del Mendrisiotto che hanno sempre partecipato al concorso. Lo ripeteremo? Ancora non abbiamo una risposta in merito.

A pochi giorni dalla chiusura della Rassegna vari ristoratori (nella foto Renato Bordogna per il gruppo Futura) si riforniscono di omaggi da consegnare ai loro clienti che hanno partecipato alla stessa.

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gastronomia

Macelleria Angelo Valsangiacomo

Piatti pronti su misura Oltre alla sua funzione classica, la macelleria Valsangiacomo offre ai propri affezionati clienti anche la possibilitĂ di lasciarsi tentare da piatti giĂ pronti come lasagne, pizzoccheri, crespelle di magro o al prosciutto, gnocchi alla Romana ma anche un succulento brasato e polenta. La scelta varia a seconda della stagione e da ottobre, ad esempio, ci sono anche piatti a base di funghi e selvaggina. Siamo volentieri a disposizione - su prenotazione - alla creazione di un piatto su misura da gustarsi comodamente a casa e in compagnia!

Macelleria Valsangiacomo Via Giuseppe Motta 51 CH-6850 Mendrisio Tel. +41 91 646 16 62 Fax +41 91 646 91 62 ul.macelar

www.angelovalsangiacomo.ch


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70 anni della Cantina Sociale di Mendrisio: tra nuove e vecchie sfide A cura di David Camponovo

Ticino by Night&Day da sempre attento agli anniversari e alle eccellenze del Cantone, abbiamo visitato la Cantina Sociale di Mendrisio in occasione del suo settantesimo di attività per capire meglio cosa voglia dire oggi portare avanti una Cantina Sociale. Nel Canton Ticino è ormai l’unica cooperativa sociale vitivinicola rimasta. Dapprima abbiamo sentito il presidente Piercarlo Saglini e successivamente abbiamo intervistato il direttore Rolf Homberger, da un anno e mezzo al timone dell’importante realtà momò.

Nonostante le sfide di mercato, il presidente Saglini si dice soddisfatto: “Ci siamo dotati di un nuovo direttore commerciale e oggi cominciamo a raccogliere i frutti del suo lavoro.” Infatti la Cantina Sociale recentemente è stata protagonista di una riorganizzazione interna. Tra le novità: il rinnovo del sito internet e l’aggiunta di uno shop online. Quest’ultimo, durante la pandemia, ha funzionato molto bene. Quindi ci siamo trovati a tu per tu con il direttore commerciale Rolf Homber-

ger, che da un anno e mezzo è entrato in carica per dare una nuova impronta ad un’azienda che sta attraversando un cambiamento di evoluzione. Qual è il concetto di Cantina Sociale oggi? In passato l’associazione cooperativa aveva come scopo quello di promuovere il Merlot. Oggi lo scopo principale è quello di promuovere il prodotto finale e quindi di aiutare i soci che consegnano l’uva o per passione o per mestiere, al fine di creare un prodotto legato al territorio. In pratica unire le forze e aiutarli nella commercializzazione. Sono stati sicuramente 70 anni molto intensi: il mondo è cambiato ma la cantina mantiene inalterato il suo scopo e sta cercando di affrontare le nuove sfide! Come funziona all’interno e quali le sfide più impegnative da affrontare? Le società cooperative hanno in particolare due sfide da gestire nel prossimo futuro se vogliono sopravvivere e soprattutto se vogliono resistere sul mercato libero. La prima è l’identità dell’utente fornitore e proprietario. Il socio è proprietario della cantina e contemporaneamente è anche utente fornitore. Questa duplice identità lo rende molto pericoloso perché il socio che ho davanti a me mi parla in qualità di proprietario dell’azienda o come fornitore? -continua-

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70 anni della Cantina Sociale di Mendrisio: tra nuove e vecchie sfide continua da pagina 29

Di fronte al fornitore io devo ottenere il prezzo migliore, alle condizioni migliori, che si tratti della bottiglia, dei tappi, delle etichette, ecc. Il proprietario (che contemporaneamente è un azionista), si rivolge a me pretendendo che io produca dell’utile. Quindi la prima sfida, del mio ruolo, consiste nel minimizzare i costi e massimizzare i ricavi e deve operare sul mercato.

Viene a mancare quindi un certo romanticismo… Purtroppo il mercato libero non perdona: è durissimo, verissimo e crudelissimo! Se la cooperativa vuole avere un futuro, deve risolvere questo. La Cantina Sociale è fatta da più di 300 soci, di cui 200 sono attivi (quelli che consegnano l’uva).

Prima di salutarci, qualche curiosità. Di quali attività si occupa nel suo tempo libero? Quali sono le sue passioni? Mi piace molto la gastronomia: mi diletto a cucinare per me e per gli amici, mi piacciono le degustazioni, non solo di vini ma anche di birra. Sono anche socio onorario dell’Associazione Svizzera Sottoufficiali. Sono un appassionato di storia e gradisco molto leggere. Biografia

Nella cooperativa l’organo decisionale supremo è l’assemblea generale, dove ogni socio ha un voto, indipendentemente dalla mole di uva che rappresenta.

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La seconda sfida deriva quindi, da questo one man, one vote (un socio, un voto), perché contemporaneamente chiunque può diventare socio.

E gli statuti in futuro dovranno arrivare ad una chiarificazione in merito.

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Altrimenti ci saranno delle tensioni all’interno della cooperativa, ostacolandola nel mercato libero che si sta evolvendo.

Annata ‘61 Sposato, 3 figli adulti 1980 termine carriera scolastica, Verkehrsschule - St. Gallen 1980 – 1985, Danzas SA - Chiasso, D-Hamburg, E-Irùn, F-Le Havre, GB-Harwich, stages in PL-Poznan, BG-Plovdiv, ROM-Bukarest, Mosca (RU) 1985-1997, riri SA - Mendrisio, Vendita e Marketing, fondazione e avviamento delle filiali a New York, Parigi, München, Londra e HongKong 1997 - 2001, «Emmegi» Ski-u. Sportswear - Salisburgo (A), direttore 2001 - 2004, Valsangiacomo Vini Chiasso, direttore commerciale 2006 - 2019, Feldschlösschen, Regional Sales Manager Ticino 2019 - oggi, Cantina Sociale Mendrisio, direttore commerciale

MATTEO CAVADINI Classe 1987, originario di Morbio Inferiore. Un vero “momò” con l’amore per la vigna tramandata dal nonno. Questo amore lo porta a studiare enologia a Changins(VD). Inizia gli studi nel 2009 e ottiene il diploma nel 2012. Completa lo studio teorico con degli stages a Bordeaux e in Australia, dove conosce i nuovi metodi di vinificazione. Nel 2014 entra nella Cantina Sociale Mendrisio, dove fino ad oggi dirige la produzione di vini. Inizialmente in qualità di sostituto enologo. Poi, quale enologo responsabile, inizia a dare la sua impronta ai vini della cantina, sempre più giovani, con il tocco di chi ha l’amore per la vigna, l’ha studiata e raffinato lo studio anche in ambienti esteri. Matteo Cavadini, l’enologo della Cantina Sociale Mendrisio, firma i suoi vini con entusiasmo, sapienza e creatività.


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4 Round +Frizzanti 2019/20 Ricordiamo i nostri due concorsi.

1) Premio principale +Frizzanti voti conteggiati tramite e-mail e tagliando Care amiche e amici del giornale, continua il concorso che premia l’importante categoria dei camerieri con un premio di CHF 1000. - in merce. Innanzitutto vi diamo il risultato del 3. Round 2019-20 e poi forza a votare i nuovi!

1

Anna

Osteria Bar Ideal Coldrerio

2

Moira

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3

EM IvoInne

ghe Mar corita La di Bac bar golo Sna l’An Bar ck nello Lugano Viga

Vince la 3° tappa di TbN&D 116 la sorridente NATASHA del Növ Matag di Mendrisio. Segue al secondo posto VERONICA del Bar Cuba di Savosa, e al terzo posto ANDY del Piccolo Principe di Molino Nuovo. Seguono in ordine alfabetico: CRISTINA dell’Osteria del Tennis di Seseglio, LISA del Bar Carvina a Taverne e PAVLINA del Ristorante Paradiso a Lugano-Paradiso La classifica: I vincitori della 3° tappa hanno rimescolato le carte e preso in mano i primi 3 posti della classifica generale che vede quindi ora al comando appunto: al primo posto NATASHA del Növ Matag di Mendrisio, seconda VERONICA del Bar Cuba di Savosa, e terzo ANDY del Piccolo Principe di Molino Nuovo. Accanto potete invece votare i nuovi concorrenti del 4° round. Forza non aspettate neanche un minuto ed andate a trovare i nuovi +Frizzanti 2019/20!

4

Beppe

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5

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6

ra Alessand denza Rist. Indipen Chiasso

Premio tinotte.ch Ricordiamo che per i click sul sito è previsto un premio finale speciale che sarà consegnato la sera della premiazione della Cameriera +Frizzanti 2019/20!

2) Premio speciale +Frizzante WEB Preferenze espresse sul nostro sito web. www.tinotte.ch

Invitiamo a segnalarci candidate/i per i prossimi numeri. Telefono. +41 91 605 73 00 - info@tinotte.ch

Il premio speciale +Frizzanti Web del TbN&D 116 viene assegnato alla solarissima: NATASHA del Növ Matag di Mendrisio.

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E-mail (obbligatorio): Cognome: Località: Firma:

CONCORSO N° 117 112


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da

Regolamento

Il concorso Camerieri +Frizzanti offre due tipi di premi:

1. Partecipano al concorso camerieri, donne e uomini, dei locali della Svizzera italiana. 2. Nel corso dell’anno ogni locale partecipa una sola volta, rappresentato da un solo candidato(a). 3. La partecipazione al concorso necessita di un abbonamento annuale (CHF 70.-). 4. Ad ogni uscita bimestrale della rivista concorrono sei candidati(e). 5. La votazione per ogni concorrente è di un’edizione. 6. Vince chi, in una delle sei tappe, ha totalizzato il maggior numero di preferenze, nei seguenti sistemi di voto: a) spedendo l’apposito tagliando b) via e-mail: info@tinotte.ch indicando nell’oggetto concorso +Frizzante, segnando la/il preferita(o) +Frizzante senza dimenticare il proprio nome e cognome. 7. È esclusa ogni forma di corrispondenza sul concorso. 8. Il locale vincitore si impegna ad organizzare una festa per la vincita del/della cameriere/a +Frizzante in cui lavorava al momento della partecipazione al concorso. 9. Premio speciale Per il premio +Frizzante on line, valgono i click sul sito: www.tinotte.ch. La/il vincitrice/ore riceverà un premio in natura.

un premio minore, risultato dei click fatti sul sito www.tinotte.ch/concorsi/camerieri-frizzanti. È possibile votare una volta sola.

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Il premio principale invece è il risultato dei classici e-mail e tagliandi compilati ed inviati. Come da regolamento la/il vincitrice/tore è premiata(o) con CHF 1’000.- in natura, ed è nel locale della/del vincitrice/tore che si terrà la premiazione-party.

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01, 03, 05, 07, 09, 11, 13.04.21 15, 17, 19, 21, 23, 25, 27.04.21 29.4, 01, 03, 05, 07, 09, 11.05.21

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sport

Molina, Côté e Rogger nella Hall of Fame dell’HC Lugano In occasione della partita di campionato in programma alla Cornèr Arena venerdì 31 gennaio 2020 contro il Davos l’Hockey Club Lugano ha celebrato i primi tre giocatori che entrano a far parte della Hall of Fame del club. Come nella migliore tradizione dell’hockey su ghiaccio, la Hall of Fame è destinata ad accogliere nel tempo giocatori, allenatori, dirigenti e persone che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell’HCL. Le prime tre leggende che l’HCL ha deciso di onorare con questo prestigioso

riconoscimento sono tre giocatori che nel corso degli Anni Sessanta, Settanta e Ottanta hanno contribuito a scrivere pagine memorabili, hanno regalato emozioni straordinarie e sono stati tra gli artefici di promozioni e titoli nazionali che hanno entusiasmato i tifosi. Oltre a cifre strabilianti per numero di presenze, allori conquistati e prestazioni sul ghiaccio, Alfio Molina, Bernard Côté e Bruno Rogger hanno un altro denominatore comune: quello di essere restati per sempre fedeli alla famiglia bianconera, tanto che, ancora oggi e ad ogni partita li si possono incontrare nei corridoi della pista.

Alfio Molina portiere, 20.04.1948, maglia n°1 24 3 2 514 9° 2 1

stagioni nell’HCL (record assoluto) promozioni (1964 LNB, 1971 LNA, 1982 LNA) titoli svizzeri (1986, 1987) partite di campionato (media 3,62 reti subìte a partita) giocatore con il maggior numero di presenze, 1° portiere Olimpiadi (1972, 1976) Mondiale gruppo A (1972)

Bernard Côté attaccante, 05.08.1946, maglia N°16 10 1 262 2° 4

stagioni nell’HCL promozione (1971 LNA, 21 partite, 39 punti) partite di campionato (231 reti, 116 assist) straniero con il maggior numero di presenze stagioni head coach della prima squadra

Bruno Rogger difens./attac., 19.01.1959, maglia n°20

Bernard Côté, Alfio Molina, la presidentessa Wicky Mantegazza, Bruno Rogger e Marco Werder CEO HCL - © D.C.

11 1 4 420 1 1

stagioni nell’HCL promozione (1982 LNA) titoli svizzeri (1986, 1987, 1988, 1990) partite di campionato con l’HCL (116 reti, 137 assist) Olimpiade (1988) Mondiale gruppo A (1987)


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L’HCAP riduce gli stipendi di staff tecnico e giocatori Per l’Ambrì la 74ma stagione in Lega nazionale non sarà una stagione ordinaria. Alla conferenza stampa il dir. gen. Nicola Mona ha ricordato le misure di sicurezza Covid: assisteranno solo i 3100 tesserati nessun tifoso ospite e niente vendita biglietti. Tutti seduti con la mascherina, usando tracciabilità ed entrate separate. La perdita d’esercizio prevista, dovuta al Covid, è di 2.5/3 milioni. Il Presidente Lombardi ha annunciato che i dipendenti hanno deciso solidarmente di rinunciare al 22% della parte del loro salario eccedente gli 84’000.- franchi. Paolo Duca, DS, ricorda che la non-relegazione è tranquillizzante, anche se sarà un’arma a doppio taglio, specialmente nella parte finale della stagione dove potrebbe subentrare un rilassamento.

Luca Cereda, incalza: “A qualcuno probabilmente non farà piacere sentirlo, ma l’Ambrì è e rimane un club di bassa classifica. Non ci arrendiamo e non andremo in pista per perdere, ma prima lo capiamo e prima sarà un punto di forza. Conoscendo i limiti troviamo iI modo per rimanere competitivi”. Presidente, l’annuncio del decurtamento del salario non è stato facile. Avete già discusso con la Federazione del continuo aumento dei costi dei giocatori, ma con poco successo. E adesso? Da anni HCAP, Rapperswil e Langnau chiedono soluzioni al problema. Le grandi squadre non l’hanno mai voluta trovare (ad es. un tetto massimo), ma ora che anche Zugo e Berna riducono gli stipendi, le probabilità di riparlarne sono maggiori.

Luca Cereda è soddisfatto della campagna acquisti? Sì. Abbiamo trovato ragazzi che si possano adattare alla nostra realtà, e abbiamo fatto delle scommesse di cui vedremo il risultato. La rosa è abbastanza grande, anche se molti giocatori rientrano da infortuni anche gravi, e che per un po’ non saranno al massimo della forma. Quanto è importante il rientro di Grassi per l’identità della squadra? Moltissimo, è una pedina fondamentale: ha tenacia, non si arrende mai e cerca sempre di trovare come battere l’avversario. Ci darà una bella mano, anche se rientra da un infortunio. Per noi emozioni e identità sono importanti. Sono le cose che possiamo controllare, come l’attitudine e l’impegno durante partite e allenamenti.. e non è semplice farlo per tutte le 52 partite. Che peso hanno tali giocatori per allenatore e spogliatoio? Fungono da stimolo e da esempio. Più leader ci sono e più il lavoro dell’allenatore è facilitato.

Il giocatore Elias Bianchi, il Dir. Generale Nicola Mona, il Presidente Filippo Lombardi, il DS Paolo Duca e l’allenatore Luca Cereda durante la conferenza stampa del 29.09.20 - © tinotte.ch

C’è sempre un occhio al mercato NHL? Se ci sarà l’occasione con cifre alla nostra portata potremmo pensarci, ma non con i costi dell’anno scorso. In America c’è il periodo di free agency dove i giocatori possono anche pensare di venire in Svizzera (e ce ne sono molti!), ma bisogna vedere, appunto, i costi. Noi comunque cominciamo con il roster che abbiamo.

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sport

Si vede già la mano di Hnat Domenichelli

Lugano e Ambrì pronti al via di una stagione particolare A cura di Doriano Baserga - foto CD Media Sagl / HCAP Hnat Domenichelli ha già mostrato di che pasta sia fatto come direttore sportivo. ll canadese ha messo a segno dei colpi importanti in un contesto economico difficile a causa del corona virus. Malgrado ciò le sue conoscenze nel mondo dell’hockey lo hanno portato a chiudere trattative tutt’altro che facili.

Il contratto al momento è stato stipulato fino a fine anno, ma se si troverà bene e dimostrerà il suo valore potrà essere confermato fino alla fine dei giochi, play-off compresi. Il quinto straniero sarà invece il difensore Tim Heed pure lui classe 1991, svedese e proveniente da San Jose Sharks (NHL). Contratto fino al 15 novembre 2020.

russo Philipp Kurashev dei Chicago Blackhawks per un prestito fino alla fine del campionato, con possibilità di essere richiamato in NHL in caso di bisogno. Nato nel 1999 il quasi ventunenne attaccante ha già vestito la maglia della nazionale svizzera 8 partite 4 goals ai mondiali del 2019. Se rimarrà fino alla fine del campionato sarà un vero e proprio colpaccio da parte del direttore sportivo bianconero, il quale non ci ha pensato su due volte a riportare a casa Matteo Nodari, un talento non compreso qualche stagione fa a Lugano e costretto a farsi le ossa dapprima a Rapperswil e in seguito a Losanna. Lo scambio con Marti è stata una pensata fantastica. Nodari ora potrà dimostrare tutto il suo valore con la maglia della sua città, dove è cresciuto hockeisticamente.

Dopo il colpo di quasi un anno fa con Mark Arcobello strappato al Berna, in pieno Covid19 ha saputo chiudere con Mikkel Boedker, 12 stagioni in NHL. Il trentenne danese proviene dagli Ottawa Senators e ha già mostrato in queste prime amichevoli di essere un giocatore con il fiuto del gol, veloce e con grande visione di gioco. Con Arcobello si trova a meraviglia.

Un difensore offensivo che non disdegna il goal e abile nel power play che con gli altri stranieri e i vari Suri, Fazzini, Loffel, Riva, Wellinger, Bertaggia, Burgler sarà un’arma letale per gli avversari.

Entrambi sono dei leaders che sapranno dare allo spogliatoio bianconero un’impronta vincente.

Presentazione della squadra c/o il Garage Winteler - © D.C.

Ma non è finita poiché complice l’infortunio di Jani Lajunen, a Lugano è arrivato un certo Daniel Carr, che proprio in questi giorni ha svolto i suoi primi allenamenti con i bianconeri. Canadese nato il 1.11.1991, 183 cm per 88 kg, arriva da Nashville Predators NHL, via Milwaukee Admirals (AHL). Un profilo importante che dovrebbe dare un tangibile contributo in goals e assist ai compagni.

Ma Hnat, non contento, ha fatto un altro colpo da novanta negli scorsi giorni. Il 17 settembre è infatti stato ufficializzato l’acquisto del giovane talento svizzero-


tinotte.ch

Un roster forte e ampio che se ben plasmato dal confermato Serge Pellettier (altra decisione saggia da parte di Hnat) potrà dare del filo da torcere ai favoriti Zurigo, Zugo, Berna, Losanna e Davos. Queste secondo noi in ordine di sequenza saranno le squadre che dovrebbero essere sulla carta superiori al Lugano. Sulla carta poiché come sempre in ogni stagione poi tutto può cambiare sul ghiaccio. La speranza nostra è quella di rivedere il Lugano lottare con queste formazioni alla pari di Ginevra e Bienne, altre due compagini vogliose di inserirsi nel lotto delle favorite. Per il resto vi sarà un secondo possibile gruppo con Ambrì, Friborgo, Langnau e Rapperswil che comunque renderanno difficile la vita a chiunque e cercheranno di diventare la sorpresa della stagione. L’Ambrì sarà una di queste e non avrà il peso della retrocessione, quindi potrà giocare con grande serenità magari prendendo tutti di sorpresa. Sarà l’ultimo anno della mitica Valascia (foto sotto a sinistra), e qualche nostalgico ci sarà al momento dell’archiviazione della stagione 20/21. Una favola che si chiude per aprirne un’altra più moderna e confacente con i tempi attuali.

Il riecheggiare della Montanara sotto la vecchia volta della Valascia lo sentiremo per l’ultima stagione come un canto speciale che nella nuova pista avrà un sapore diverso. La nuova infrastruttura sarà una delle più belle di tutta la

Svizzera e avrà una funzionalità tale da permettere finalmente all’Ambrì di poter monetizzare e di dare ai suoi affezionati fans una comodità nel seguire le partite che con ogni probabilità il freddo asiderale degli inverni sarà addolcito dal tepore di una pista al passo con i tempi. Il pronostico di Doriano: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12.

Zurigo Zugo Ginevra Losanna Lugano Davos Berna Bienne Ambri Friborgo Rapperswil Langnau

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sport

Calendario SUPER LEAGUE 2020/21

www.sfl.ch

www.fclugano.com

Do 01.11.20 - 16:00 FC Lugano

Young Boys

Sa 07.11.20 -19:00 FC Losanna

FC Lugano

Do 22.11.20 - 16:00 FC Servette

FC Lugano

Do 29.11.20 - 16:00 FC Lugano

FC Basilea

Do 06.12.20 * FC Sion

FC Lugano

Sa 12.12.20 * FC Lugano

FC Zürich

Gio 17.12.20 * FC St. Gallen

FC Lugano

Do 20.12.20 * Young Boys

FC Lugano

Me 27.01.21 * FC Lugano

FC Servette

Sa 30.01.21 * FC Basilea

FC Lugano

Me 03.02.21 * FC Lugano

FC Vaduz

Gio 24.12.20 * FC Lugano

FC Losanna

Do 24.01.21 * FC Lucerna

FC Lugano

*Le date indicate in tabella sono suscettibili di modifiche

© foto David Camponovo

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tinotte.ch

Calendario CHALLENGE LEAGUE 2020/21 www.sfl.ch

www.fcchiasso.ch

Sa 07.11.20 - 17:30 SC Kriens

FC Chiasso

Ve 20.11.20 * FC Chiasso

FC Aarau

Sa 28.11.20 * FC Thun

FC Chiasso

Ve 04.12.20 * FC Chiasso

FC Sciaffusa

Sa 12.12.20 * FC Will

FC Chiasso

Me 16.12.20 * Grasshopper

FC Chiasso

Sa 19.12.20 * FC Chiasso

SC Kriens

Ve 22.01.21 * FC Chiasso

FC Winterthur

Di 31.01.21 * FC Xamax

FC Chiasso

* Le date indicate in tabella sono suscettibili di modifiche

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sport

Calendario

Prima LEGa Promotion 2020/21 www.acbellinzona.ch

www.el-pl.ch

07.11.2020 / 15:00

20.03.2021 / 16:00

AC Bellinzona

FC Breitenrain

AC Bellinzona

29.11.2020 / 14:30

SC Brühl

AC Bellinzona FC Breitenrain 29.05.2021 / 16:00

18.04.2021

AC Bellinzona

FC Zürich

AC Bellinzona

AC Bellinzona FC Basel

25.04.2021

14.03.2021 AC Bellinzona FC Black Star

*Le date indicate in tabella sono suscettibili di modifiche

AC Bellinzona FC Müsingen

01.11. ore 16:00 Riva Basket - BC Arlesheim

AC Bellinzona

22.05.2021 / 16:00

AC Bellinzona

FC Stade Nyonnais

07.03.2021

Agenda

15.05.2021 / 16:00

AC Bellinzona

11.04.2021

AC Bellinzona SC Cham

Riva Basket

AC Bellinzona FC Bavois

31.03.2021 FC Etoile Carouge

AC Bellinzona

09.05.2021

AC Bellinzona FC Juventus

21.11.2020 / 16:00

FC Sion

FC Yverdon

28.03.2021

AC Bellinzona

FC Rapperswil

AC Bellinzona

FC Köniz

14.11.2020 / 15:00 FC Basel

01.05.2021 / 17:30

06.12. ore 16:00 Riva Basket - Pallacanestro Bellinzona

Pala San Giorgio, R. San Vitale

Pala San Giorgio, R. San Vitale

08.11. ore 16:00

13.12. ore 16:00

Riva Basket - GC-Divac Pala San Giorgio, R. San Vitale

Riva Basket - BC Olten- Zofingen Pala San Giorgio, R. San Vitale


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Basket e sport in lutto per Kobe Bryant A cura di Renato Carettoni e 2007) e con la nazionale USA ha vinto due ori olimpici (2008 e 2012).

Kobe con la figlia Gianna © Getty Images

Il basket e lo sport in tutto il mondo sono in lutto per la tragica scomparsa di Kobe Bryant che domenica 26 gennaio 2020 è stato vittima di uno schianto in elicottero nei dintorni di Los Angeles mentre andava a un allenamento della Mamba Academy, assieme alla sua figlia 13.enne Gianna Maria, a due sue compagne di squadra (Alyssa Altobelli e Payton Chester), a John e Keri Altobelli (genitori di Alyssa), a Sarah Chester (madre di Payton), a Christina Mauser (assistente allenatrice della Mamba Academy) e al pilota dell’elicottero Ara Zoboyan.

È una tragedia immane, incredibile, che priva il basket NBA e di tutto il mondo, oltre che tutto lo sport, di uno dei suoi attori di maggior rilievo: Kobe aveva 41 anni ed è stato il primo a passare direttamente dal college all’NBA quando non aveva ancora compiuto 18 anni. Ha giocato per 20 stagioni, sempre con i Los Angeles Lakers. Ha vinto 5 titoli NBA (2000, 2001, 2002 2009, 2010), è stato MVP nel 2009, MVP delle finali NBA nel 2009 e nel 2010, ha disputato 18 All Star Game (nel 1998 e dal 2000 al 2016), due volte è stato il miglior marcatore (2006

L’NBA ha trovato in lui l’unico e indiscusso erede di Michael Jordan e ha tenuto in piedi la lega nel periodo tra il ritiro di Michael Jordan e l’avvento di LeBron James. Un campione di livello stellare sia in campo che fuori dal campo. I ricordi vanno ad altre tragedie che negli anni hanno colpito lo sport: la mente va alla scomparsa a soli 29 anni di un altro grandissimo del basket, Drazen Petrovic, per un incidentre stradale, il 7 giugno del 1993 e al tragico schianto dell’aereo su cui viaggiava il Grande Torino del calcio avvenuto il 4 maggio 1949. Il lutto è gravissimo e priva il basket di uno dei suoi grandi protagonisti di tutti i tempi: per ricordare nel futuro la sua figura c’è una petizione per cambiare il logo dell’NBA inserendo la sua silhouette al posto di quella di Jerry West. Sarebbe il minimo. Non mi dilungo con ricordi, aneddoti ed episodi: non serve ad alleviare il dolore e l’incredulità che ogni giorno aumenta e non tende a diminuire. È il momento di un rispettoso silenzio.

Lugano Tigers

Axel Louissaint un gradito ritorno Axel Louissaint torna a vestire la maglia dei Lugano Tigers. Il giovane vodese ha vestito la maglia bianco nera per due stagioni consecutive 2015-16 e 2016-17. Ma non solo Louissaint, come lui altri due giocatori hanno fatto ritorno nella squadra ticinese. Che soddisfazione prova un presidente nel ritrovare un giocatore del calibro di Louissaint, nonostante la squadra di quest’anno non sia stata costruita per vincere? Sono molto contento. Tutti i giocatori che hanno vestito la maglia dei Tigers vorrebbero tornare e questo fa molto piacere, purtroppo a volte non c’è il budget necessario per poterli fare tornare. Il Lugano forse non sarà sempre vincente sul campo ma è una squadra con una mentalità vincente. Attualmente la squadra di LNA dei Tigers è sottoposta alla quarantena a causa di un caso positivo al coronavirus. Quali sono i problemi di una squadra in quarantena in questa stagione?

È difficilissimo. Abbiamo preso la situazione con la massima serietà adempiendo quello che è il protocollo. Per il momento siamo fermi e alcune partite saranno rimandate. Axel Louissaint (classe 1996) con il Presidente Alessandro Cedraschi - © D.C.

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sport

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Appuntame al 2021

Appuntamento remiero di grande livello nel golfo di Agno A cura di Americo Bottani

Sotto il nome di “Lake Lugano Rowing”, la Federazione Ticinese delle Società di Canottaggio (FTSC), unitamente alle cinque società ad essa affiliate, organizza per sabato 24 ottobre i Campionati ticinesi che, a causa del COVID-19 non si erano potuti mettere in cantiere nel marzo scorso. Il giorno successivo è prevista una regata interregionale, aperta ai club svizzeri e della vicina Repubblica. Per questa due giorni la FTSC ha individuato un nuovo percorso nel golfo di Agno nei pressi del Campeggio del TCS. Una zona idilliaca che ben si presta per una competizione remiera anche perché molto protetta dai venti, requisito importante per la buona riuscita della manifestazione. “Lake Lugano Rowing”, come ben evidenzia il presidente della Federremo cantonale, Ettore Bonsignore, in sella da un biennio, rappresenta un test fondamentale in vista della possibile organizzazione di una vera e propria regata nazionale nel 2021.

Il presidente della FTSC Ettore Bonsignore in veste sportiva

Presidente, cosa ci può dire di questo nuovo percorso? Innanzitutto debbo esprimere la mia più viva soddisfazione per aver saputo riportare in Ticino una regata di una certa importanza e che mi auguro possa avere un futuro anche a livello nazionale e, perché no, anche internazionale come lo era stato per oltre un trentennio per quella organizzata dalla Società Canottieri Ceresio nel golfo di Caslano. La posa del percorso di 2000 metri ha comportato non pochi problemi di carattere tecnico sia per quanto attiene la posa delle cordine come per quanto la gestione delle gare.

Abbiamo tuttavia avuto la possibilità di testarlo all’inizio dell’anno con esito positivo. La zona scelta è a dir poco spettacolare sotto tutti i punti vista e sono certo che sarà molto apprezzata da tutti gli “addetti ai lavori”. Il percorso dà ampie garanzie per quanto concerne la protezione dai venti che, nel canottaggio è considerato uno, se non il più importante fattore per la buona riuscita delle gare. Inoltre il golfo di Agno consente una pacifica convivenza con la navigazione sia pubblica (battelli di linea) che privata e con i pescatori, piuttosto numerosi nella zona. Quali le difficoltà, se ve ne sono state, incontrate nella preparazione di questo importante evento, uno dei pochi organizzati quest’anno a livello nazionale? Sono state molte le difficoltà incontrate, in primis, garantire la necessaria sicurezza per quanto attiene il COVID-19, senza dimenticare la logistica, l’allestimento del bando di gara, i sistemi informatici per il programma delle gare e per i risultati, la sicurezza in acqua. Problemi comunque, risolti in modo ottimale grazie ad una eccellente organizzazione e all’impegno di tanti collaboratori competenti e, soprattutto, motivati. Una partecipazione a dir poco eccezionale. Come avete fatto a convincere gli amici d’oltre Gottardo ad intraprendere questa per loro lunga trasferta? L’assenza di gare nazionali quest’anno ci ha certamente aiutati. Abbiamo fatto una martellante pubblicità sia nella Svizzera tedesca come in quella romanda approfittando anche dei contatti personali allacciati nel corso degli anni e sul fatto di poter contare sull’apporto di Martino Singenberger, candidato alla presidenza della Federazione svizzera, attualmente responsabile delle regate nazionali. Inoltre posso dire che gli amici d’oltre Gottardo sono sempre più attratti dalle bellezze del nostro Ticino e dei suoi laghi. Vista la situazione ancora abbastanza difficile dal profilo igienico-sanitario, quali le precauzione che avete dovuto mettere in atto?

È stato un argomento che è stato affrontato con la massima serietà. Ci siamo informati sui provvedimenti adottati dagli organizzatori delle poche regate disputate quest’anno in Svizzera, in particolare durante la “President’s Cup” andata in scena a fine agosto sul Rotsee di Lucerna e che adotteremo nella nostra regata di Agno. Una regata di questa portata necessita un supporto non indifferente dal profilo economico, qual è stata la reazione di privati ed enti istituzionali? Sono molto soddisfatto della rispondenza di non poche ditte, ma anche di privati che hanno ben compreso le finalità del Comitato di organizzazione che posso sintetizzare dalla promozione del nostro sport alla valorizzazione del magnifico lago Ceresio. Grazie a loro siamo in grado di proporre una due giorni di grande sport, certamente un eccellente biglietto da visita per i nostri graditi ospiti. È pensabile, per il prossimo anno, ampliare la regata, magari estendendola a livello internazionale? Determinante sarà l’esito di questa prima esperienza. Il Comitato della Federazione ticinese con il supporto di tutti i cinque club è più che mai intenzionato ad inserire la nostra regata nel calendario nazionale 2021, ritenuto che in Svizzera le regate sono veramente pochine per diversi motivi non da ultimo il grosso impegno organizzativo, senza dimenticare il fattore economico e la difficoltà di reclutare volontari, più che mai indispensabili per la buona riuscita della manifestazione. Per gli appassionati che intendono seguire le due giornate di gare, quali i consigli che si sente di dar loro? I limiti d’accesso al campo di gara, considerata la particolarità del sito non consentono di osservare da vicino le barche e lo svolgimento delle gare. Tuttavia, dalle spiaggette e i posteggi posizionati tra Càsoro e Agno si possono osservare i passaggi degli scafi. C’è pure la possibilità di vedere l’arrivo degli atleti all’altezza del Camping del TCS.


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Ticino Cycling

La rivista è disponibile! Nasce “in bicicletta”, la rivista fondata dalla Federazione Ticinese di Ciclismo (Ticino Cycling) è dedicata a tutti gli amanti delle due ruote del Cantone. Presentato il primo numero durante il resoconto annuale della Federazione, la pubblicazione è il mezzo per cercare di riunire gli oltre 50’000 appassionati ticinesi di ciclismo (agonistico e non) sotto un unico cappello: gli amanti della bicicletta della Svizzera Italiana hanno finalmente la possibilità di avere uno strumento per ampliare la conoscenza sulle attività ciclistiche nella nostra regione e sui temi dedicati alla bicicletta. Con tre uscite annuali, la rivista che diventerà l’organo ufficiale della federazione, darà spazio alle attività dei club e dei gruppi ciclistici amatoriali e conterrà articoli sull’allenamento, l’alimentazione, la storia e la tecnologia applicate alla pratica della biciletta... Spazio pure al mondo “sempre più fiorente” delle E-Bikes.

Il costo? CHF 30.- per un abbonamento annuale, che include l’affiliazione alla Federazione. Questa somma va a favore delle attività del Kids Tour, del centro regionale e del Gran Premio Ticino, la prima gara nazionale su strada della stagione svizzera.

Info e abbonamenti www.ticino-cycling.ch/la-rivista Michele Alippi (ufficio stampa e pubblicità), Rubens Bertogliati (Segretario) e Fabio Schnellmann (Presidente) durante la conferenza stampa - © David Camponovo

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sport

Grand Prix U16 2020/21 - 1 tappa

I Trofeo Al Bagutt a David Milutinovic Domenica 27 settembre si è svolta la prima tappa del V Grand Prix scacchistico U16 della Svizzera Italiana. Il torneo giocato presso l’accogliente Rist. Pizzeria Al Bagutt (Via Giuseppe Bagutti 14, Molino Nuovo) ha dato la possibilità a giocatori under 16 di confrontarsi in un torneo.

Il torneo è stato vinto da David Milutinovic (Lugano). Il secondo posto è stato aggiudicato da Arturo Stoll (Locarno) mentre Ire­neo Ghisla (Bellinzona) è arrivato terzo. Il premio per il primo giocatore di scuola elementare è stato vinto da Lucrezia Ghisla (Bellinzona), mentre quello per il primo giocatore d’asilo è andato a Daniele Camponovo (Montagnola).

Annotiamo che il Grand Prix è sostenuto dalle AIL di Lugano e gemellato con l’Associazione Svizzera Non Fumatori, che per l’occasione ha distribuito dei posaceneri per sensibilizzare i presenti a non gettare i mozziconi di sigarette. Foto e altre info: www.scaccomatto.ch

David Camponovo (organizzatore), Silverio Demarchi (Scuola Papio Ascona), il gerente del Al Bagutt Marian Alin Lup, gli arbitri Dragan Budakovic e Marco Piona con i giovani giocatori premiati. Nella foto accanto, momento di gioco , nell’ampia terrazza coperta- © fotoritrato

Grand Prix U16 2020/21 - 2 tappa

Milutinovic si ripete al I Torneo Villa Sassa Sabato 10 ottobre si è svolta la 2° tappa del V Grand Prix scacchistico U16 della Svizzera Italiana. Giocato presso l’acco-

gliente Hotel Villa Sassa (Via Tesserete 10, Lugano - +41 91 911 41 11) ha dato la possibilità a giocatori under 16 di con-

frontarsi in un torneo, che è stato vinto da David Milutinovic (Lugano). Il secondo posto nella classifica va a Harry Frederic De Rogatis ee il terzo posto è stato vinto da Victoria Raffaela De Roga­tis. Il premio del primo giocatore di scuola elementare è andato a pari merito a Daniel Bogdanov (Luga­no) e a Dario Camponovo (Montagno­la), mentre il primo premio d’Asilo è stato vinto da Daniele Camponovo (Montagnola). Foto e altre info: www.scaccomatto.ch Nella spaziosa sala Luvini dell’Hotel Villa Sassa, dove si è tenuto il torneo giovanile, Marco Piona con i premiati del torneo scacchistico insieme all’organizzatore David Camponovo - © tinotte.ch


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Grand Prix U16 2020/21 - 3 tappa

Tanti giovani per II Trofeo Talete e vince la promessa Arturo Stoll Sabato 17 ottobre allo Snack Bar Talete (Via Girella 4, Lamone - +41 91 966 61 22) si è svolto il I Trofeo Edmondo Franchini SA dedicato agli under 16. Ricordiamo che il Grand Prix è un’iniziativa voluta dalle Aquile di Lugano e in particolar modo dell’appassionato David Camponovo e dal responsabile giovani del Ticino Giovanni Laube. Il trofeo Edmondo Franchini SA under 16 se lo è aggiudicato locarnese Arturo Stoll con 7.0 punti. Al secondo posto è giunto il luganese Julian Marti e al terzo posto il locarnese Cesare Stoll, tutti e due con 4.0 punti. Primo elementari è stato vinto da Victoria De Rogatis con 4.0 punti. Le Aquile ringraziano tutti gli sponsor per i premi in natura che sono stati distribuiti durante il Grand Prix U16.

XIV° New-Open Internazionale di scacchi di Lugano

Vittoria di Giulio Borgo La quattordicesima edizione del NewOpen Internazionale di Scacchi di Lugano, patrocinato dalle AIL di Lugano, ha avuto luogo all’Hotel&Residence Villa Sassa che grazie alla sua ampia sala Lugano ha permesso di disputare l’importante manifestazione nonostante il momento storico particolare. I giocatori si sono sfidati indossando rigorosamente la mascherina. La manifestazione è stata vinta dal maestro internazionale italiano Giulio Borgo.

Il maestro si è issato sul gradino più alto del podio con punti 4.5 su 5 e ha relegato ai posti d’onore i ticinesi Vladimiro Paleologu, p. 4, e il maestro Fide Fabrizio Patuzzo, p. 3,5. Pure a punti 3,5 hanno concluso lo juniores italiano Leonardo Bolognese, quarto, e il connazionale maestro Fide Valerio Luciani, quinto. L’ungherese Pal Suranyi, sesto, è stato il migliore dei giocatori giunti a p. 3.

Camponovo sono anche stati premiati Davide Massironi, 8., primo dei ticinesi fuori dai premi principali, p. 2,5 come Tiziano Cavadini, 10., primo tra i giocatori con meno di 1700 punti Elo nonché Francesco Raimondi, primo nella categoria juniores. Parole di encomio sono poi state indirizzate a Ireneo Ghisla, 9 anni, 15. assoluto con p. 1,5, al suo primo esordio in un impegnativo torneo internazionale.

In occasione della cerimonia di premiazione condotta dall’organizzatore David

Foto e altre info: www.scaccomatto.ch

Ai lati David Camponovo e Sergio Cavadini con i premiati - © tinotte.ch

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sport

XX Festival Scacchistico Memorial Barbero

Dopo il New-Open il MI Giulio Borgo vince pure il Barbero A Gerardo Fabián Barbero (21 agosto 1961- 04 marzo 2001), vedi foto a lato, gran maestro argentino nato in un quartiere di Buenos Aires e morto prematuramente in Ungheria, è stato intestato vent’anni fa il Memorial che quest’anno si è svolto presso lo Snack-Bar Talete di Lamone. Nell’anno giubilare, giocato purtroppo sotto la spada di Damocle (oops, ...del Covid-19), ad onorare la sua memoria ci ha pensato il MI Giulio Borgo (Ita). Il vincitore indiscusso dell’ultima edizione del Memorial ha relegato sui gradini più bassi del podio i ticinesi MF Simone

Medici e Nicola Ambrosini. Tra i premiati, nel corso della premiazione effettuata dall’organizzatore David Camponovo, anche Tiziano Cavadini (miglior junior), Sergio Cavadini (miglior senior) e, a ruota, Antonio Schneider, miglior ... over 80

Foto e altre info: www.scaccomatto.ch da sin: gli organizzori David Camponovo e Giovanni Laube con i vincitori © foto tinotte.ch

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motori

Auto a guida autonoma Testi a cura di Sergio Cavadini

Introduzione

La Renault Clio autonoma

Tra le nuove sfide che caratterizzeranno il futuro dell’automobile non ci sarà solo il... fattore E (che sta facendo passi da gigante) ma anche la produzione di automobili-computer in grado di sostituirsi -nel bene e nel male- ad autisti in futuro sempre meno “responsabili” nella guida.

L’approdo ufficiale della Renault al secondo livello di questa innovativa tecnologia è già stato formalizzato. E la Clio autonoma è realtà. Si tratta di una vettura “intelligente” che aiuta il conducente nella parziale gestione delle funzioni di accelerazione e frenata, nell’uso ottimale dello sterzo, nell’annullamento degli angoli ciechi grazie alla dotazione di radar di profondità e abbondanza di telecamere. Resta comunque la piena responsabilità di chi guida perché le previste automatizzazioni per il momento saranno sottoposte a molteplici verifiche e in base alle esperienze che ne verranno sicuramente a miglioramenti sempre più innovativi.

La robotizzazione delle auto non è propriamente una novità ma anche in questo ambito le innovazioni sono ormai quotidiane. Resta ovviamente, non solo sulla carta, la responsabilità dei conducenti perché al momento i “binari” proposti e parzialmente “posati” abbisognano di verifiche a oltranza: tecniche soprattutto ma anche assicurative e legali. Avremo sicuramente modo di riparlarne. Per il momento ne approfittiamo per parlare del debutto della Renault Clio... autonoma.


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F1: Hamilton vince anche ad Imola La Mercedes rivince il titolo mondiale costruttori Dopo la forzata pausa Covid la F1 è tornata in pista. Si tratta di un campionato frenetico e assolutamente anomalo, per il momento locato solo in Europa, con gare... ravvicinate e senza pubblico. I protagonisti -nel bene e nel male- sono sempre quelli.

2005 dominando con Hamilton e Bottas il Gran Premio dell’Emilia Romagna. In basso una Ferrari irriconoscibile e in crisi da tempo, un Charles Leclerc sull’orlo di una crisi di nervi e un Sebastian Vettel già scaricato e non certo al top della motivazione.

In alto un Lewis Hamilton (vedi foto a lato - © news.sky.com) quasi perfetto, un Valtteri Bottas che non si accontenta sempre di fare il secondo e una Mercedes stellare.

Purtroppo alla Ferrari è andata buca anche la gara del Mugello, circuito di proprietà, malgrado il cambio di livrea (dal rosso all’amaranto) e una ricorrenza, quella del 1000° gran premio disputato in F1, che avrebbe dovuto avere un effetto galvanizzante.

Mercedes che con largo anticipo si conferma prima della classe e da record: sette volte campione del mondo costruttori! La scuderia tedesca ha cancellato il record di titoli della Ferrari tra il 1999 e il

Nel dettaglio eccovi le gare mancanti: 15 novembre

Turchia

29 novembre

Bahrain

06 dicembre

Sakhir

13 dicembre

Abu Dhabi

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motori

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Gomme invernali... Ci risiamo. Ci siamo appena lasciati alle spalle l’estate, siamo appena all’inizio dell’autunno e già incominciamo a “fasciarci” la testa in vista dell’inverno (che per colpa delle mutazioni climatiche in atto arrischia di arrivare non si sa quando). Perché? Perché leggi, regolamenti, ordinanze e chi più ne ha più ne metta

se ne “fregano” dei mutamenti climatici e di conseguenza se in Italia (è solo un esempio) sta scritto che a partire dal 15 novembre si devono montare le gomme da neve (o avere catene a bordo) o ti adegui o arrischi multe e problemi e se in Svizzera (è solo un altro esempio) non sta scritto niente ma in caso di innevamento se non sei convenientemente attrezzato vai solo incontro a noie. Quindi che piaccia o non piaccia vale senz’altro la pena di fare buon viso a cattiva sorte e tutelarsi per tempo “calzando” la propria vettura -nel pieno rispetto delle indicazioni del libretto di bordocon pneumatici adeguati a percorrere strade rese più scivolose (e pericolose) da possibili precipitazioni nevose. Perché una cosa resta certa: le gomme da neve in inverno sono sicuramente più affidabili di quelle estive!

Agenzia Hostess CD-Media - +41 91 605 73 00

Foto originale presa da autoruote4x4.com


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Crlab Lugano: da oltre 50 anni il miracolo nell’infoltimento dei capelli Ci sono immagini che non lasciano dub- derio era quello di scoprire i miracolosi bi: una donna che si tuffa in mare e poi sistemi di infoltimento non invasivi: il si asciuga i capelli, un ufomo che si sfila famoso CNC, la soluzione unisex brevetil casco e si sistema i capelli, o chi fa una tata da oltre 50 anni da CR Lab (Cesare doccia in palestra dopo una seduta di Ragazzi Laboratories). allenamento. Gesti normali che passano inosservati, ma se vi dicessi che chi li Il CNC fa è calvo? So che starete ridendo, ma vi Il CNC (#CNC Capelli Naturali a Contatposso dimostrare che è una realtà, ag- to) è un sistema che negli ultimi anni si è giungendo che si tratta di gesti che si evoluto tecnicamente e scientificamenpossono fare indisturbati anche quando i te fino ad essere riconosciuto in Italia capelli si sono persi parzialmente o anche dal Ministero della Salute come presidio totalmente. E tutto ciò medico. È una soluUna soluzione grazie ai metodi innozione non invasiva, vativi e unici di infolsenza interventi senza interventi timento brevettati e chirurgici, che perchirurgici per vivere ogni certificati di CR Lab. mette di vivere ogni momento in libertà momento della La prova giornata in massima libertà: fare sport, Incuriositi dalle miracolose soluzioni let- anche a livello agonistico, e giocare con te sull’infoltimento dei capelli di CR Lab, i propri figli. Un sistema di infoltimento nel centro di via Zurigo 38 a Lugano, ab- realizzato e integrato presso i centri CR biamo voluto testare con mano. Abbia- Lab (quello di Lugano è gestito sapienmo riservato gratuitamente una visita temente da Stefano Benassi e Viviana per un normale controllo senza dire che Miacola che fanno magie anche a Busto lo scopo era un articolo di giornale, tele- Arsizio, Novara e Como). fonando al +41 91 922 06 06. Con il CNC è possibile riacquistare sicuIl Check-Up e la prima sorpresa rezza, e naturalità in ogni azione quoCi hanno fatto un check-up completo tidiana, come cambiare look, taglio e e un’analisi di cute e capelli. In pratica colore (méches, shatush) senza nessun hanno “spaccato il capelli in quattro” e vincolo definitivo, usare lacche, gel, cera lo hanno fatto nella massima traspa- per lo styling personale, shampoo e balrenza senza inventare nulla o millantare samo, poiché i capelli naturali integrati cure miracolose. E allora ci siamo chiesti: interagiscono perfettamente con i prodove sta il miracolo di CR Lab? Vista la pri. Alcuni clienti che da anni utilizzano trasparenza dei responsabili abbiamo questo sistema di infoltimento ci dicono giocato anche noi a carte scoperte di- che nessuno si è accorto che sono calvi. cendo dell’articolo e che il nostro desi- Il CNC è un metodo di infoltimento na-

turale che prevede la realizzazione di una “epitesi del capillizio” personalizzata in base alle esigenze del cliente. L’epitesi è costituita da materiali dermatologicamente testati e studiati per migliorare il risultato estetico, mentre i capelli veri provengono da donatori selezionati, con caratteristiche simili a quelle del cliente. Una volta completata, l’epitesi viene integrata tramite appositi coesivi testati dermatologicamente presso il Centro di Cosmetologia dell’Università di Ferrara (certificati dalla FDA americana – Food and Drug Administration). Ciò consente di trovare una risposta definitiva, personalizzata, funzionale ed esteticamente eccellente a diradamenti, alopecia, e calvizie attraverso una soluzione che si integra perfettamente con i capelli naturali e che permette di sentirsi bene con sé stessi e con gli altri, vivendo con naturalezza ogni momento quotidiano. Dopo la giornata in CR Lab, possiamo affermare che per i capelli miracoli generalizzati non esistono, ma vengono quotidianamente realizzati su misura da CR Lab che lavora in maniera professionale e unica. A noi però piace pensare che loro facciano davvero dei miracoli!

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benessere & fashion

La psoriasi. Cause e terapie A cura di Roberto Stefanizzi, Elisir Lugano

La psoriasi è un’infiammazione cronica e recidivante della pelle, non contagiosa e non infettiva. Il meccanismo alla base della psoriasi è immunologico con il coinvolgimento di cellule, è una riproduzione accelerata delle cellule dell’epidermide. Il turn over cellulare passa da 28 a 4 giorni.

La psoriasi è favorita da stili di vita come: fumo, alcool, obesità, stress, alimentazione scorretta. Le persone con elevato indice di Massa Corporea (Body Mass Index) hanno un maggior rischio di svilupparla.

Quali terapie? La scelta della terapia dipende dalla gravità della malattia, dalla frequenza delle classica presenta recidive, dall’aderenza alle cure del paziente, dalle aspettative del paziente, daLe sedi più colpite: gomiti, gli effetti di terapie ginocchia, mani, coccige, precedenti.

Cosa vedo? La lesione di psoriasi un’area di eritema (rossore) a margini netti, sovrapposta da squame di colore bianco madreperla piedi e cuoio capelluto provocate da anorLa psoriasi è una pamale ispessimento dello strato corneo tologia della pelle molto complessa da dovuto appunto all’accelerazione della trattare. produzione di cellule. Le sedi più colpite da psoriasi sono: gomiti, ginocchia, Le diverse terapie si propongono di rimani, coccige, piedi e anche il cuoio durre l’infiltrato infiammatorio, e sono: capelluto. • nelle forme più lievi consiglio terapie Le cause? con emollienti, detergenti e cicatrizzanti • La psoriasi è una patologia a causa di origine naturale per evitare controinmultifattoriale, alla quale concorrono; dicazioni da farmaci aggressivi; • fattori genetici: la psoriasi è a predisposizione genetica familiare. I parenti di primo grado di soggetti con psoriasi hanno un rischio 10 volte superiore di sviluppare la malattia; • fattori ambientali: psicogeni ed emotivi (lutti, incidenti), fisici (ferite, traumi, lesioni), farmaci (fans, betabloccanti, litio), infettivi (episodi febbrili, faringite streptococcica nei bambini).

• nelle forme moderate, insieme agli emollienti e ai prodotti anticipati, si aggiunga, fototerapia UVB a banda stretta;

Con farmaci attenzione che la frequenza di effetti collaterali inducono ad alternare ai trattamenti periodi di riposo o appunto trattamenti naturali. Chiedi consiglio al parrucchiere che usa prodotti per la pelle.

• nelle forme più gravi, se non bastano i precedenti punti bisogna sentire un medico e aggiungere per forza dei farmaci consapevoli delle controindicazioni. I risultati sono molto buoni già con un ottimo prodotto naturale e con la costanza.

www.elisircoiffure.ch


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Detox: ritrovarsi per ricominciare A cura di Leila Fedulov

I ricchi aperitivi e le golose cene conviviali, anche se all’apparenza innocui, in poco tempo ci fanno aumentare di peso e di volume. Ma se all’inizio è tutto senza importanza per cui si rinvia ogni pensiero del tipo: “tanto ci penso da lunedì”, “sono solo due chiletti che vuoi che sia”... ecco che con il tempo, molti chili possono creare problemi alla salute. Il nostro tesoro più prezioso. Proteggiamolo! Un’assunzione regolare di una quantità esagerata di grassi e zuccheri è nefasta per le cellule, gli organi e il nostro sistema immunitario.

Anche loro hanno bisogno e diritto ad una pausa. Ecco che sorge, quindi, la voglia e il bisogno di sentirsi più leggeri e in forma per affrontare le pagine bianche del nostro future. Sta a noi scriverle e per farlo dobbiamo cominciare proprio da noi stessi, dal nostro IO. Non solo per l’estetica, ma per ritrovare un equilibrio fisico e mentale. Mi piace molto questo parallelismo fra le due metafore “il peso del cibo” e “il peso dei pensieri” per guardarsi dentro, trovare l’armonia per stare bene, avere il coraggio di accettare quello che non va e trovare delle soluzioni.

Come? Chiamiamola Detox, parola che ultimamente va molto di moda, per indicare il bisogno di depurare l’organismo dalle tossine che ci intossicano e ci indeboliscono! La stessa cosa capita alla nostra mente. Puliamola! Alleggeriamola! Togliamo tutto ciò di cui non abbiamo bisogno. Basta pesi inutili... Via! Bombardati tutti i giorni dalle notizie non positive, dall’aggressività dei social, dai problemi di lavoro, famigliari, di società, viviamo spesso in uno stato di pesantezza e ansia difficile da gestire e digerire. In una società falsamente reale, in cui grazie ai vari finti account e finti amici ci si può creare una seconda vita, una falsa identità che a volte è fonte di gelosia e invidia insensate, nasce spesso il sentimento di frustrazione e di solitudine in chi pensa di non avere tutto ciò. Ma certo è che non ogni cosa che si vede e si legge è vera. Le fotografie e le notizie possono essere manipolate. Stiamo attenti perché non è tutto oro ciò che luccica. Siamo entrati nell’era ecologica, cerchiamo di esserlo anche con noi stessi. Buttiamo al posto giusto i pensieri spazzatura, la negatività, cercando di trovare in noi stessi tutto quello che c’è di bello e di pulito. Possiamo lottare per un lavoro migliore, per uno stato sociale che ci soddisfi, puntare in alto per cercare di ottenere sempre il meglio, ma sempre con onestà e trasparenza. Rimaniamo limpidi. Amiamoci. Per stare bene. Amiamo i nostri difetti e le nostre debolezze. Cerchiamo di migliorare ogni giorno il rapporto con noi stessi per non avere bisogno di sentirsi un’altra perso-

na, ma fieri di ciò che siamo, per essere forti e coraggiosi con umiltà. In un mondo connesso a internet la solitudine è diventata paradossalmente una grande epidemia... ci sentiamo soli mentre siamo in mezzo alla gente. Ma in realtà non siamo mai veramente soli, perché siamo con noi stessi. Anche per questo è importante apprezzarsi e rispettarsi. Certo, a volte ci sono situazioni molto complicate e dolorose e quando si sente che da soli è troppo dura chiediamo aiuto ai professionisti della salute. Osiamo sempre, cancelliamo tabù inutili... e vivremo meglio. Potremo sviluppare nuove relazioni belle e positive. Un sincere sorriso allo specchio è il primo buongiorno che donate a voi stessi e agli altri.

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Il nettare degli dèi ticinese benessere & fashion

Conosciuto e consumato come medicina da oltre 8000 anni, il miele è una “sostanza dolce, sciropposa o solida, di colore cereo, ambrato o brunastro, che le api producono elaborando il nettare tratto dai fiori e da altri succhi dolci delle piante” (def. del 1241).

La diversità del territorio ticinese, con zone di pianura e collinare a sud e di alta montagna a nord, si riscontra nelle diverse caratteristiche dei mieli, a seconda della zona di produzione. Quello

di castagno è di un aroma molto marcato e corposo, ma con essenze di fioriture secondarie che gli attribuiscono sfumature di colore e gusto; quello di robinia o di acacia, raccolto soprattutto nel Sottoceneri, è quasi incolore, dal profumo e gusto fine e delicato; mentre quello di tiglio è marrone chiaro. Il numero di apicoltori sta calando a causa della crescita delle importazioni di miele a basso costo dalla Romania, Cina e Cuba. In quest’ultimo paese è molto

apprezzato per il suo valore culinario, medicinale e addirittura spirituale. Forse per questa ragione veniva già coltivato negli antichi monasteri e conventi. Privo di conservanti, coloranti e aromatizzanti, è un alimento salutare per grandi e piccini perché naturalmente ricco di proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antibatteriche. In sintesi, il miele, soprattutto se ticinese, merita di entrare tutti i giorni nelle nostre tavole.

Il “nettare degli dei” possiede numerosi benefici per la nostra salute. Soluzione ideale per chi necessita di energie mentali e fisiche, grazie alle sue incredibili sostanze nutritive aiuta l’organismo nella prevenzione di malattie e rallenta il processo di invecchiamento. Può fornire diversi benefici a molti organi e tessuti dell’organismo e giovare a:

Il miele acquisisce molte delle proprietà fitoterapiche delle piante alle quali attingono le api e può avere indicazioni differenti per la salute:

Vie respiratorie azione decongestionante, calmante della tosse; Muscoli aumento della potenza fisica e della resistenza; Cuore azione cardiotropa; Fegato azione protettiva e disintossicante; Apparato digerente azione protettiva, stimolante, regolatrice; Reni azione diuretica; Sangue azione antianemica; Ossa fissazione del calcio e del magnesio.

Miele di tiglio

in caso di eccitabilità nervosa, insonnia;

Miele di timo ed eucalipto

in caso di infezioni respiratorie;

Miele di agrumi

proprietà antispasmodiche e sedative;

Miele di rosmarino

insufficienze epatiche, colescistopatie;

Miele di castagno

ricostituente, rimineralizzante.


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Essere apicoltore oggi Eddy Cassolato

L’idea di un apicoltore di montagna incuriosisce molto, soprattutto quando si dichiara di aver scelto di farlo come lavoro principale. In effetti la strada professionale intrapresa da Eddy rappresenta un sentiero percorso da pochissimi.

Eddy si è avvicinato al mondo delle api per hobby, semplice passione. In quel tempo vestiva i panni del contadino impiegato in una stalla di Airolo. Così la prima locazione di 4 arnie è stata sul terrazzo di casa. Dopo qualche anno sempre più attratto dal mondo apistico e riscontrando un buon successo nella produzione delle sue api con il millefiori di montagna ha deciso di lanciarsi lasciando la sicurezza del proprio lavoro e dedicandosi solo a quello. Questa la prima sfida: vivere di apicoltura. La seconda sfida è stata quella di produrre miele portando avanti l’idea di un’apicoltura di montagna, quindi di mantenere una buona quantità di arnie anche in Alta Leventina dove gli inverni sono molto lunghi, la primavera stenta a volte ad arrivare, l’estate dura poco e tutta la produzione si concentra in pochi mesi.

Che cosa può fare un apicoltore di fronte a tutti questi imprevisti? Oltre alla passione, lavorare con grande professionalità e anche con una buona dose di umiltà per imparare dall’esperienza e riuscire nell’impresa di essere apicoltore professionista in montagna.

Le api di Eddy non intraprendono grandi viaggi durante la stagione, rimangono per lo più negli apiari dove sono (Sant’Antonino, Biasca, Faido, Quinto, Airolo, Val Bedretto). Anno dopo anno, un passo alla volta ha ampliato il numero di arnie, ha posizionato gli apiari in zone diverse per cercare di trovare i nettari che rappresentano la materia prima per un miele di qualità. La terza sfida è di aiutare le api a riuscire a superare dei grossi ostacoli rappresentati da una serie di nemici che attentano alla loro salute e che possono decimare le arnie fino a portare alla perdita di intere casse.

Un nuovo apiario per sostenere l’economia del convento Da oltre un secolo l’attività del Convento di Santa Maria del Bigorio si caratterizza anche per l’allevamento delle api, il che ha permesso al convento di farsi conoscere in tutta la Svizzera e ha costituito una solida base economica per la sussistenza dei frati. L’allevamento delle api, la raccolta e la produzione del miele vengono portate avanti da Raul Singh, un giovane formatosi attraverso corsi e scambi di conoscenze tra locali apicoltori. Alla sua passione e al suo impegno si deve l’importante produzione di miele biologico di acacia, tiglio, castagno e millefiori di bosco (certificato Bio Suisse e Apisuisse). L’accresciuta qualità e l’aumento della produzione hanno recentemente portato alla luce i limiti e le criticità del vecchio apiario che ha pertanto dovuto essere ristrutturato. L’Associazione Amici del Bigorio, fedele al suo mandato che la impegna a promuovere e sostenere finanziariamente l’attività multiculturale, sociale e comunitaria del monastero, ha stanziato i fondi necessari per la costruzione della nuova struttura, oggi pronta ad essere presentata al pubblico.

Raul Singh mostra l’arnia che ospita le sue amate api © David Camponovo - CD-Media sagl

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musica

Animor... la creatività in ogni suono A cura di Marco Paltenghi [RSI] - realizzata il 4 luglio 2020

Come ti è venuta l’idea di chiamarti Animor, Romina al contrario? Animor è il mio progetto solista, non è solo il mio nome vero all’incontrario. Ho scelto un nome d’arte con un suono dolce: Animor è un nome in cui mi riconosco e che descrive bene la persona che sono. Le tue canzoni nascono in lingua inglese? Sì perché è la mia lingua materna e ho ascoltato sempre musica anglofona fino ai 18 anni, quando sono andata a vivere da sola. Solo a quel punto ho acquistato il primo disco di Lucio Battisti. Nel 2018 il tuo singolo “Somebody Loves You” ha ottenuto grandi consensi: te lo aspettavi? Non si sa mai cosa aspettarsi a meno che non si hanno grossi mezzi di comunicazione a disposizione. La verità è che ho spesso sentito un grande supporto musicale da parte, in primis, della nostra Rete Tre e poi delle radio dei nostri vicini RTR, SRF3, Colour3... Hanno apprezzato tutti molto questa canzone che io e Tobias Granbacka in un pomeriggio tranquillo,

dopo Poestate, in riva al lago di Figino abbiamo scritto e poi registrato a casa mia prima che partisse la mattina dopo. Le splendide angeliche voci che risuonano nel ritornello sono di Linnéa Brorson. Mentre a febbraio di quest’anno è uscito “Wild Dog”, un’altra bella canzone… Qui si che non me l’aspettavo. Pensavo che avessi bisogno di spaccare il ghiaccio di nuovo e alla fine ho scelto di far uscire Wild Dog, ed è andata e sta andando bene. Siamo tutti molto felici. Abbiamo avuto anche la grande fortuna di avere amici e colleghi capaci ... così, insieme a Sofia Buob, che ha diretto e fatto gli effetti speciali, Antonio Schmidt come DP ed editor, camera 2 Misko Cupic, e mia sorella Leila come comparsa e assistente regia, siamo riusciti a far uscire un video per Wild Dog di cui siamo molto fieri. Gli artisti che ami maggiormente? Beh, attuali potrei ricordare alcuni nomi tipo Lana Del Ray, Matt Corby, Bon Iver, Black Pumas…

Raccontaci un po’ del tuo ultimo singolo “A Little Too Loud” pubblicato nel mese di maggio. “A Little Too Loud” è stato scritto e registrato con Adrien Ciechanowski e John Sauli. L’abbiamo composto e registrato in un giorno a Las Negras, in Spagna. Venerdì 10 luglio è uscito il remix che ha creato Adry. Una versione remix dance chill, vibrante per l’estate. E già che ci siamo, anticipo anche che ci sarà l’uscita del remix by Those Guys From Athens di “Wild Dog” direttamente da Atene. Non vedo l’ora! I tuoi sogni nel cassetto? Sono tanti: un camper, una barca ed una cascina di legno e sasso ben isolata. www.animormusic.com animormusic animor_official


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Silvan Zingg - in virtuale Ciao amici e fans! L’anno 2020 è cominciato in modo sfortunato e pieno di sfide per tutti noi. Il mio tour mondiale avrebbe dovuto portarmi a dare concerti nei seguenti paesi: Svizzera, Italia, Francia, Belgio, Portogallo, Germania, Norvegia, Svezia, Panama, Israele, USA e Cordea del Sud. Tutti i concerti sono stati cancellati a causa delle misure restrittive del Covid19. Nonostante ciò non mi sono abbattuto e ho sempre cercato di mantenere contatto virtualmente tramite i miei live su Facebook, Instagram e Youtube. I vostri

calorosi messaggi mi hanno dato la forza di continuare a proporre questi concertini online che ho deciso di proporre gratuitamente, visto che questa pianodemia ci concerne tutti. Ne riproporrò altri durante tutto questo periodo dove non si può suonare sul palco. Vi auguro anche a voi di non mai mollare! In questo periodo di grandi cambiamenti globali bisogna farsi ancora più inventivi e coraggiosi e così insieme tutti ce la faremo. I miei consigli preferiti, visto che le TV e i giornali ne parlano troppo poco, fate

quello che vi da più allegria, attenzione ad un’ alimentazione sana e movimento all’esterno e naturalmente buona musica per mantenervi in forma: tutto ciò rinforza il nostro sistema immunitario! www.silvanzingg.com boogiewoogiepiano silvanzingg Prossimi concerti: Ogni domenica dalle ore 19:00 alle 19:30 Live su Facebook/Youtube/Instagram

De Sfroos. Insieme da 25 anni! Dopo 25 anni i DE SFROOS tornano per ripubblicare il loro primo album storico “MANICOMI” (MyNina / Artist First) rimasterizzato presso gli studi della RSI Radiotelevisione svizzera. Dal 25 settembre “Manicomi” è disponibile in formato CD e deluxe/limited edition (doppio vinile + CD) nei negozi tradizionali, oltre che su tutte le piattaforme streaming e in digital download. Il cofanetto deluxe/limited edition è disponibile anche in versione autografata sul sito https://musicfirst.it/750-desfroos-manicomi. L’album contiene 15 brani rimasterizzati che ci faranno rivivere le storie dei celebri personaggi come Anna, Lo Sconcio, Zia Luisa, Nonu Aspis e tanti altri... Immagini e storie di figure, in parte reali-

stiche e in parte cinematografiche, che offrono ancora oggi importanti spunti di riflessione su delicate tematiche, quali ad esempio il trascorrere del tempo, la guerra, il disagio psichico, la rivalsa dei diversi o la vendetta degli screditati. Nelle canzoni che compongono “MANICOMI” emerge quello che era lo stile tipico dei De Sfroos, che si contraddistinguevano anche per l’uso naturale del dialetto come grande stimolo antropologico ed emotivo, per molti considerato invece come una sfida coraggiosa o una limitazione. L’obiettivo era far parlare più del dialetto che in dialetto. Il disco è dedicato a Marcu

De La Guasta (Marco Pollini), uno degli storici componenti della band deceduto nel 2017. Oggi i De Sfroos sono: Davide Van De Sfroos (Davide Bernasconi), Alessandro Frode (Alessandro Giana), Didi Murahia (Arturo Bellotti) e Lorenzo Mc. Inagranda (Lorenzo Livraghi).

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comunicare

I ♥ TbyN&D A cura di Pier Paolo Pedrini - www.pierpaolopedrini.ch

Trasformare la grafica in emozioni è stata la missione artistica di Milton Glaser, il concentrato di pura energia creativa che si è spento lo scorso 26 giugno, giorno del suo 91o compleanno.

déco e l’art nouveau e che gli varrà nel ’70 un’esposizione al Louvre di Parigi.

Definito a pieno titolo icona della comunicazione visiva del secondo Novecento, Glaser era nato nel 1929 da genitori ebrei ungheresi e ha sempre vissuto a New York, salvo per un intervallo di tre anni trascorsi in Europa per la sua formazione post-laurea. Amante dell’Italia e dei classici, all’Accademia di Belle Arti di Bologna studiò incisione con Giorgio Morandi, uno dei suoi miti artistici.

Ritroviamo la sua arte un po’ ovunque, avendo disegnato le pareti del New Federal Office Building a Il suo originalissimo Indianapolis, il parco stile è facilmente ri“Ci ha lasciati uno tra dei divertimenti Seconoscibile perché i maggiori grafici same Place in Pennessenziale nel tratto, dell’età contemporanea” sylvania, la grafica dei ricco di colori vivaci, ristoranti del World psichedelici, una graTrade Center di New York e diversi loghi fica che gli valse rinomati committenti. per aziende, università, birre, eventi,...

In Italia disegnò alcuni celebri manifesti pubblicitari per Campari Soda, Olivetti, il Carnevale di Venezia e per le municipalità di Rimini e Positano.

di copie (!) e dalle molte parodie, e citazioni che ne seguirono.

Nel ‘76 il Department of Commerce di New York decise di rilanciare il turismo e si narra che Glaser abbia avuto l’intuizione folgorante proprio nel taxi che lo stava portando davanti alla commissione per discutere il suo progetto. L’idea sintetizza semplicemente il suo amore per New York e offre alla città un simbolo in cui riconoscersi: è così nato, con un compenso simbolico di 2’000 dollari, «I love NY», un vero pilastro della cultura visiva americana, la potente rappresentazione di un’emozione che verrà copiata e adattata un po’ da tutti. Rientra a New York nel ’54 e con tre amici e soci apre il «Push Pin Studio» dando vita a un nuovo tipo di grafica molto vicino al visual design che sarà nominato «Push Pin Style», uno stile rivoluzionario in cui si fondono le avanguardie storiche, l’art

Alla fine degli anni ’60 disegnò la copertina dei Greatest Hits di Bob Dylan con richiami a Duchamp, ai figli dei fiori, agli anni della contestazione giovanile. Un successo sancito dal poster (vedi foto in alto a destra) che vendette oltre 6 milioni

Fra i tanti riconoscimenti che Glaser ricevette ricordiamo solo il National Medal of Arts consegnatogli nel 2009 direttamente dalle mani del presidente Barack Obama per il suo eccezionale contributo allo sviluppo dell’arte grafica.

LEggi che ti passa Lockdown Gianluca Grossi Fontana Editore a cura di Sergio Cavadini Gianluca Grossi, reporter e “giramondo” ticinese freelance, racconta e illustra -da par suo- un evento che ha messo sottosopra non solo il nostro paese ma il mondo intero. “Lockdown” è purtroppo uno stato di guerra globale che ci obbliga a immagini e impressioni da non dimenticare. Nella viva speranza che le esperienze del presente possano essere positivamente utilizzate per propiziare un futuro migliore.

In collaborazione con

Cartolibro A-Z s.a.

Negozio e uffici propri Libri per ragazzi Enciclopedie Saggistica Via Vela 6 CH-6830 Chiasso Tel. +41 91 682 83 29 Fax +41 91 682 49 88 cartolibro@azeta.ch


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Terzo test: Sei pensionabile o assumibile? A cura di Claudio Palumbo – Università degli Studi di Parma / Andare Oltre – C. Palumbo & Co. - Minusio Eccoci nuovamente con i nostri test. Questo è il terzo ed è proprio adatto alle riflessioni che possono suscitare le vacanze dal lavoro o dalla scuola: “Vi sentite pronti ad andare in pensione oppure scalpitate per essere assunti in una nuova organizzazione lavorativa o proseguire con fervore in quella in cui lavorate attualmente?” Avete dieci domande. Ogni domanda è seguita da tre figure: un quadrato, un cerchio e un triangolo. Rispondete a ogni domanda scrivendo o disegnando quello che volete all’interno di queste figure; potete scrivere o disegnare dentro a una, a due o a tutte e tre le figure, oppure a nessuna delle tre. Non scrivete o disegnate fuori dalle figure! Procedete rapidamente, riportando ciò che subito vi viene in mente. Arrivederci al mese prossimo per la descrizione dei vostri profili, in base ai risultati che avete ottenuto. 1

Che ore sono?

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Cosa farò domani?

3

Come mi sento adesso?

4

Chi mi è simpatico?

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Cosa spero che mi succeda?

6

Di che cosa ho paura?

7

A chi voglio davvero bene?

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Ho voglia di fare un viaggio?

9

Mi piace conoscere altra gente?

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Come ho lavorato finora?

Andare Oltre – C. Palumbo & Co. Consulenza, Formazione e Sviluppo Risorse Umane Via San Gottardo 179, CH-6648 Minusio + 41 77 982 97 39 - + 39 329 629 5129 www.andareoltre.ch info@andareoltre.ch claudio.palumbos@gmail.com claudio.palumbo@protonmail.com

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tecnologia

Videosorveglianza

Le soluzioni “fai-da-te” sono sicure? A cura di Marco Papagna (Direttore Ticicom)

Lo scopo della videosorveglianza può essere, molto semplicemente, quello di proteggere un’impresa, uno stabile, un’abitazione o una qualsiasi zona sensibile sorvegliando attraverso delle telecamere collegate a degli schermi e/o a degli impianti di registrazione. Ma la videosorveglianza può anche essere utilizzata per altri scopi: ad esempio seguire e documentare l’evoluzione di un cantiere o monitorare un’attività, il traffico, la meteorologia. Oggi possiamo facilmente procurarci sul mercato degli impianti di videosorveglianza collegabili allo smartphone a dei prezzi accessibili: ma quanto valgono? Tutto dipende dell’utilizzo che se ne vuole fare. Per un utilizzo semplice, come ad esempio sorvegliare un animale domestico oppure vedere se un pacco è stato consegnato; quelle fai-da-te sono sicuramente delle soluzioni valide, che presentano anche il vantaggio di essere facili da installare e, appunto, da utilizzare. Purtroppo, tutto questo va a scapito della sicurezza, perché questi sistemi sono anche molto facili da disabilitare. Per esempio, è possibile disturbare con delle apposite antenne il segnale Wi-Fi che permette la trasmissione dei dati video. Non è quindi la tecnologia da consigliare quando lo scopo è quello di proteggere dei beni o delle persone all’interno di uno stabile contro una potenziale intrusione.

Riguardo la protezione della privacy ci sono cose importanti da sapere. Innanzitutto, dobbiamo distinguere i due spazi: quello privato, ovvero all’interno di una proprietà, e quello pubblico, generalmente esterno. Per quest’ultimo le regole vengono dettate dalla Confederazione e dai Comuni. Le telecamere che riprendono uno spazio pubblico, quindi anche la parte esterna del recinto, devono essere autorizzate dal Comune ed annunciate agli organi di polizia locale.

Le immagini video corrispondono a dei volumi di dati importanti. Esistono anche qui diverse possibilità: si può scegliere di conservare i dati originali, dei dati compressi, oppure solo alcuni dati (ad esempio tutti quelli in cui c’è un movimento) e non altri (ad esempio quando non è stato individuato nessun movimento). Ci sono tanti software diversi che offrono un’infinità di soluzioni. Per quanto riguarda lo stoccaggio, come per tutti i tipi di dati, si può ricorrere al tradizionale hard disk. Tuttavia, il Cloud rappresenta sempre di più la soluzione migliore in termini di costi, di scalabilità e di sicurezza. La domanda sta aumentando. Da un lato perché, come detto prima, si sta liberalizzando il mercato e dall’altro perché la tecnologia, sia per quanto riguarda le stesse videocamere (riprese ad alta risoluzione, o al contrario riprese con segnale termico che garantiscono l’anonimato delle persone) sia per quanto riguarda le infrastrutture informatiche (ad esempio l’Intelligent Video), sta compiendo progressi importanti.

Ogni Comune ha delle regole diverse, ad esempio un numero di giorni massimo per lo stoccaggio delle immagini prima della loro cancellazione: può variare da 100 ore a 100 giorni. Ovviamente, vale anche la regola della non divulgazione a terzi delle immagini registrate. Pertanto, l’installazione e l’utilizzo di un impianto di videosorveglianza vanno sempre studiati anche sotto l’aspetto normativo.

Insomma, l’offerta è ampia e la scelta del sistema più adatto ai propri bisogni può essere molto complessa. Il coinvolgimento di un professionista altamente specializzato dall’inizio del progetto, ovvero dalle fasi di analisi, non solo permetterà di velocizzare e semplificare i processi di implementazione ma anche e soprattutto di raggiungere gli obiettivi di sicurezza e di economicità preposti.


sicurezza

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Nuova sede a Lugano per Protectas A cura della Redazione - © foto CD Media sagl Lo scorso 23 settembre si è tenuta l’inaugurazione della nuova sede in via Lambertenghi 5 a Lugano di Protectas SA Regione Ticino. All’insegna del #nonfermiamoci (ma con le dovute precauzioni) di questo particolare periodo storico, l’evento ha confermato e marcato la presenza di Protectas SA in Ticino, che con oltre 130 agenti offre servizi di sicurezza in tutti gli ambiti, compreso quella della tecnica. Di quest’ultimo ricordiamo ad esempio la videosorveglianza, il controllo degli accessi e gli impianti antieffrazione. L’inaugurazione è stata anche l’occasione per proporre il III Security Barbecue che l’azienda da parecchi anni a cadenza biennale organizza per i propri collaboratori, gli amici, i clienti affezionati e potenziali con i loro accompagnatori.

barbecue squisitamente proposto dall’adiacente ristorante Fresco, sono stati gustati gli ottimi merlot Ronchi Biaggi di Cadenazzo, i Liquori del Paradiso di Donato Cedola, i formaggi della Agroval di Airolo, il miele di Eddy Cassolato di Airolo con il pane de La Panetteria di Tullio Canonica. Durante la piacevolissima serata era presente in veste di “Special Guest” la Fonderia Perseo di Mendrisio, che tramite l’artista Adam Fonti ha esposto le proprie opere e sculture prodotte e finite direttamente dalla fonderia del mendrisiotto. La serata è stata caratterizzata e basata sui prodotti a Km 0: assieme al

Protectas SA Regione Ticino ringrazia i molti partecipanti accorsi per il grande supporto alla riuscita della serata e i due membri rappresentanti la Direzione Generale con sede a Losanna, la Securitas A/B Svezia casa madre del gruppo di cui Protectas SA Svizzera ne fa parte.

A lato: il direttore Luca Caltieri.

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BEL PAESE SPECIALE INSUBRIA

Valsolda da scoprire Un tempo non c’erano molti dubbi su quali fossero le mete piu cool, dove passare la bella stagione per i milanesi, tedeschi, ticinesi, perché i laghi e i luoghi delle province di Como erano ambite come per noi oggi le Maldive. Può sembrare buffo, ma i nostri antenati non avevano affatto torto per quel che concerne il senso del bello e la capacità di valorizzare un territorio alquanto incantevole. A soli 15 min da Lugano possiamo esplorare montagne, paesaggi e locali che offrono di tutto; dal B&B, Caffè del viaggiatore, situato a S. Mamete con vista lago e cucina tipica, che offre anche servizio alloggio, e a 10 min salendo troviamo anche il ristorante Malombra con ampia terrazza. Mentre andando verso Porlezza, nella località di Cima, troviamo il Crotto del Lago, con parcheggio comodo, anch’esso conosciuto per le specialità di pesce…perché dunque esitare ancora e non scoprire tutto ciò? Segnaliamo anche la riserva naturale integrale della Valsolda, di cui andremo alla scoperta in un prossimo numero.

© Wikipedia

Valsold


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Porlezza Porlezza

da

Proseguendo dopo la Valsolda ha inizio il comune di Porlezza; le Prealpi, ricche di flora locale, circondano questa vivace cittadina, adagiata sulle sponde del lago Ceresio. Porlezza, con le sue quattro frazioni di Agria, Begna, Cima e Tavordo, è situata in territorio italiano all’estremità nord-orientale del lago di Lugano. Vi si può arrivare sia attraverso la Svizzera, costeggiando il Ceresio da Lugano, sia restando in territorio italiano, percorrendo la statale Regina fino ad Argegno per poi attraversare laValle d`Intelvi, oppure fino a Menaggio da dove parte la deviazione per Porlezza.

© campinglasbianca.com Porlezza © ticinonews

Vista sul lago dall’Hotel Europa © foto DC

@ Pietro Pecco Youtube


Eventi Comunicazione Manifestazioni Hostess

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Giorgia, hostess della CD Media Sagl © fotogarbani

Le hostess di Ticino by Night&Day al nostro Stand all’Artecasa del 2019

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