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SPECIALE SERIE D Mantova

di Fabrizio Ponciroli

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Mantova, si sogna in grande

La serie d sta stretta ai virgiliani che puntano a tornare nel calcio che conta…

Lo scorso 10 ottobre, il Mantova ha ricordato, con un evento speciale, al quale ha partecipato anche Paolo Pulici, il grande Gustavo Giagnoni, mito assoluto per il club virgiliano. La storia del Mantova racconta di momenti meravigliosi e indimenticabili. Oggi, il club, dopo tante vicissitudini, sta rialzando la testa (l’attuale assetto societario, con Ettore Masiello nel ruolo di presidente, è stato costituito nel 2018). Lo scorso anno, la Serie C è sfumata per un soffio ma, in questa

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stagione, tutti sono concentrati per agguantare la promozione, a partire da Gianluca Pecchini, vicepresidente e socio del club. Lo abbiamo sentito per saperne di più su questa storica società, pronta a rientrare nel calcio che conta…

Pecchini, lo scorso anno siete arrivati ad un passo dal grande sogno. Cosa è mancato?

“È mancato quel briciolo di fortuna. A cinque partite dalla fine, eravamo primi in classifica. Abbiamo perso una gara chiave a Rezzato, società con la quale c’era una rivalità accesa, e, purtroppo, il Como ci ha superato. Un vero peccato, comunque onore al Como per la promozione. Tutti tifavamo per uno spareggio finale tra noi e loro ma non è accaduto”.

Ci riproverete quest’anno?

“Certo, il nostro obiettivo è salire di categoria, non ci sono dubbi. Siamo in un girone nuovo dove non sembra esserci il Como di turno, anche se le rivali sono importanti, visto che parliamo di società come il Fanfulla o Crema. Riteniamo che, anche grazie alla fiducia di 1750 abbonati, ci siano tutti i presupposti per una stagione da protagonisti”.

L’inizio di campionato è stato incoraggiante…

“Si, abbiamo cominciato alla grande ma l’importante è arrivare all’obiettivo finale che è quello di centrare la promozione”.

Che ci può dire di quelli che sono ormai chiamati i “tre tenori”?

“Che sono forti… È il nostro tridente. Parliamo di Scotto, Guccione e Altinier, i tre tenori che stanno facendo ottime cose con la casacca del Mantova”.

Il presidente Ettore Masiello insieme al vicepresidente Gianluca Pecchini Il Mantova può contare sulla bellezza di 1750 abbonati

Tutti guidati dall’eccellente tecnico Brando…

“Si tratta di un allenatore ambizioso e preparatissimo. Ha tanta voglia di far bene e lo si vede. Sa come far rendere al meglio i giocatori che ha a disposizione”.

Insomma, c’è voglia di grande Mantova…

“Stiamo cercando di ricostruire, dalle basi, una società solida e sana. Per noi è molto importante il settore giovanile, come confermano gli accordi con bacini di grande valore come Sant’Egidio e San Pio X. Si pensi che, in Prima squadra, ci sono già quattro giocatori che arrivano dal settore giovanile. Vogliamo realizzare anche delle strutture all’avanguardia, come dimostra il progetto del centro sportivo Mantovanello”.

Non volete proprio perdere tempo…

“Ci siamo dati tre anni per arrivare in Serie C, questo è il nostro terzo anno, quindi dobbiamo, per forza, centrare il risultato che ci siamo prefissati proprio in questa stagione”.

Come considera la Serie D come movimento calcistico?

“Credo che la Serie D sia un purgatorio. Ti ritrovi società importanti come Palermo, Foggia e, appunto, il Mantova. Quando ti ritrovi in questa categoria, devi rimboccarti le maniche e batterti per farti largo e purgare le tue colpe il prima possibile”. Il Mantova ha idee chiare. I vertici societari lavorano, in sintonia, per regalare alla città, molto vicina alla squadra, più gioie possibili. Il passato non va scordato ma il presente fa ben sperare per un futuro decisamente roseo.

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