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Periodico di informazione politico-sociale e culturale Chiuso in tipografia il 15/12/2009 di Alatri e della provincia di Frosinone Anno XVII n° 11 - Dicembre 2009 Distribuzione gratuita - Tiratura 12.000 copie
DALLA REGIONE
PRIMO PIANO
VARIE
SUPERSTRADA E CASELLO Due opere pubbliche che daranno sviluppo all'intera Provincia
L'INCHIESTA Fare la spesa in Provincia, dove, come e quando
NATALE Al via il Primo Festival di musica e teatro pag. 6 ALATRI Una città ricca di misteri tra scoperte scienpag. 13 tifiche e leggende
pag. 5
pag. 3
Lasciateci almeno il Santo Presepe… La polemica sui simboli religiosi cattolici sembra non risparmiare neanche il Santo Natale; da far nostro, evitando facili tentazioni polemiche, ci limitiamo a segnalarne il tema tra gli altri che hanno caratterizzato il 2009. Per il resto degli eventi occorsi abbiamo tentato un riassunto senza pretese di esaustività ma con il solo obiettivo di dare un senso all’anno appena trascorso.
Auguri a tutti i nostri lettori
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L’Apertura
L’editoriale CASELLO O CAMPANILE? Sulla questione del casello autostradale in territorio ferentinate si è detto e ridetto di tutto. La cosa più grave, però, è che co-me sempre non si faccia nulla per il bene comune, per il territorio in ottica generale, ma che si tenti ancora di coltivare il proprio orticello senza guardare al di là del recinto, trascurando che la globalizzazione ha reso il mondo una fitta rete di rapporti, che vanno coltivati e resi produttivi, non ostacolati. Mi riferisco in particolare alla lotta tutta ferentinate contro la doppia denominazione del casello che viene inaugurato proprio in questi giorni. Innanzitutto va detto che Ferentino non avrebbe nessuno svantaggio nel vedere il nome di Alatri dopo il proprio… anzi. Seconda cosa che va detta è che, invece, per Alatri questo significherebbe moltissimo, soprattutto in senso turistico, senza nulla togliere ai cugini dirimpettai. Terza cosa è che Alatri, in particolare Tecchiena, dista un chilometro dal casello di Ferentino, per cui ha molto più diritto di Fiuggi o Anagni di vedere il proprio nome su quell'uscita. E proprio l'esempio di Fiuggi-Anagni scansa d'un sol colpo tutte le motivazioni addotte dai ferentinati sulla non opportunità del doppio nome. Senza tener conto, poi, che la superstrada che lo svincolo autostradale servirà, la FerentinoAlatri-Sora, percorrerà per decine di chilometri il territorio di Tecchiena, per cui la città di Alatri ha pagato un altissimo dazio ambientale e sociale e meriterebbe più rispetto dai conterranei che invece godranno solamente dei vantaggi di questa infrastruttura. Per finire, però, va anche detto che le amministrazioni locali interessate, Comune di Alatri e Provincia, se fosse confermato quanto detto in più articoli di stampa nei giorni scorsi, hanno colpe quanto se non superiori a quelle dei cugini ferentinati. Dalla società Autostrade, infatti, pochi giorni addietro, si è saputo che la commissione costituita in seno all'AISCAT, unica titolata nel decidere nomi e svincoli autostradali tramite il sottocomitato per la toponomastica, non ha mai ricevuto richieste sulla doppia denominazione, e che ormai sarebbe davvero un miracolo riuscire a cambiare il nome Ferentino in Ferentino-Alatri. A quanto pare, però, il tempo per chiedere modifiche anche parziali ci sarebbe ancora, ma davvero si parla di giorni. Speriamo che questa volta gli amministratori siano "illuminati" e non lascino scappare un' opportunità d'oro per il nostro territorio. L’Editore
Il credito al consumo in Italia: problemi e prospettive di riforma La Commissione Finanze della Camera dei Deputati, presieduta e coordinata dall'on.le Gianfranco Conte, ha affrontato un tema che riguarda direttamente la quasi totalità dei cittadini e
L’On.le Gianfranco Conte
delle famiglie, il credito al consumo. La trattazione prende inizio con una premessa sulla struttura
economica del nostro Paese, con l'esposizione dei dati sull'andamento del credito al consumo in Italia e all'estero che dimostra come le famiglie italiane abbiano una ben più contenuta propensione a indebitarsi. Questa caratteristica è stata spiegata sia con motivazioni socioculturali che macroeconomiche. L'articolo, poi, continua con l'analisi dell'offerta di credito al consumo in Italia, evidenziandone i maggiori elementi peculiari, che lo distingue dalle altre forme di finanziamento in particolare per quanto riguarda l'eterogeneità della catena distributiva. Dal punto di vista statistico, sino alla fine del 2005, le consistenze di credito al consumo riconducibili a banche (siano esse di vocazione generalista ovvero specializzate nell'erogare credito al consumo) sono risultate maggiori di quelle riconducibili ad intermediari finanziari non bancari, ma soggetti alla vigilanza della
Banca d'Italia (iscritti all'elenco speciale di cui all'art. 107 del Testo Unico Bancario). A partire dal 2006 si è registrata, tuttavia, un'inversione di tendenza. L'onerosità del credito al consumo è uno dei temi approfonditi in questa sezione dal momento che il credito al consumo in Italia è una forma di indebitamento più onerosa che all'estero. Il tasso di interesse praticato dalle banche italiane sulle nuove operazioni si attesta attualmente attorno al 10 per cento, più elevato rispetto al dato medio dell'area dell'euro. È anche per questo che, dati alla mano, le Associazioni dei consumatori hanno formulato numerose riserve in materia di credito al consumo, tuttora oggetto di approfondimento nel dibattito parlamentare. Al momento, le criticità dell'istituto sono oggetto del dibattito parlamentare; è in corso presso la Commissione VI Finanze della Camera dei deputati un'ap-
posita Indagine conoscitiva. Gli operatori del settore e i consumatori hanno sottolineato l'impellenza di responsabilizzare il consumatore nelle sue scelte di consumo, soprattutto attraverso un'adeguata formazione e informazione. Desta allarme anche la presenza di un numero molto elevato di prestatori di servizi, a fronte di una regolamentazione considerata ancora non abbastanza rigorosa. Da ultimo viene trattato il fenomeno delle frodi, che merita una trattazione separata visto che negli ultimi anni è stato in netto aumento proprio nel settore del credito al consumo. Non manca, a fine intervento, una panoramica esaustiva sul recepimento delle norme comunitarie in materia. Per la versione completa dell'intervento consultate il nostro sito www.pdl.lazio.it
Concorsi al Comune, tutto sospeso
Dopo l'accoglimento della sospensiva del Consiglio di Stato, si attendono i giudizi nel merito FROSINONE - Il Consiglio di Stato con un'ordinanza redatta lo scorso 24 novembre, ha stabilito che la Polizia Locale di Frosinone non avrà più tre nuovi ufficiali. Il Consiglio dì Stato si è pronunciato dopo il ricorso di una ventina di vigili che lamentavano l'irregolarità del bando, ritenendo, dopo un primo grado al Tar, valido il ricorso per almeno due delle motivazioni addotte, e accogliendo dunque l'appello. Risultato la sospensione completa degli effetti del bando e dei risultati di tutte le verticalizzazioni in tutti i settori del Comune, non soltanto in quello della polizia locale. Un argomento spinoso che ha provocato bagarre politica tra maggioranza e opposizione. "L'Amministrazione porta avanti con molta superficialità le questioni riguardanti il personale - spiegano dall'opposizione i consiglieri Piacentini e Zaccheddu - e quest'ultimo episodio è solo la punta dell'iceberg dei tanti problemi che ci sono all'interno del Comune.
Ogni volta che si toccano questioni sul reclutamento del personale si registrano operazioni poco trasparenti". A spiegare invece il punto di vista dell'Amministrazione, l'assessore alle Risorse Umane
Danilo Giaccari: "In merito alla recente Ordinanza del Consiglio di Stato, va ricordato che il Tar del Lazio aveva negato la sospensiva ai ricorrenti vigili urbani. In ogni caso il Consiglio di Stato ha disposto la sospensione della procedura di verticalizzazione sulla base di due presupposti: la necessità che il personale appartenente alla Polizia loca-
le potesse partecipare anche al concorso per istruttore direttivo amministrativo e tecnico e la necessità di garantire adeguato accesso dall'esterno. E' evidente che il Consiglio di Stato, in questa fase cautelare, si sia espresso solo per la sospensiva, e non vi è quindi ancora nessuna sentenza che, viceversa, si otterrà soltanto una volta che sarà affrontato il merito del ricorso, sia al Tar (che ha negato la sospensiva) che al Consiglio di Stato (che al contrario ha accolto la sospensiva). Per comprendere la vicenda, al di là di facili ed inopportuni trionfalismi, è necessario aver presente esattamente i termini della questione. Va inoltre specificato che le verticalizzazioni siano state previste nel superiore interesse pubblico del contenimento della spesa del personale, considerato che le nove verticalizzazioni avrebbero avuto un costo complessivo inferiore a 12mila euro, mentre dall'esterno il costo salirebbe a 350mila" Carlo Capone
Tipolitografia di Davide Strambi
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Primo Piano
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Fare la spesa: come, dove, quando prezzo che sulla qualità, non soffermandosi su un solo punto vendita ma girando per fare confronti. Questo richiede più tempo ma fa risparmiare soldi. Si compra di meno ed in compenso i prezzi rallentano in ossequio alla legge di mercato per la quale ad una diminuzione della domanda (la nostra spesa) corrisponde ad offerta invariata - una diminuzione dei prezzi. Intanto una delle conseguenze della crisi è stata la diminuzione del divario tra negozi più NOME INDIRIZZO TIPO INDICE cari e quelli più economici, in particolar CARREFOUR Via delle Lame, 1 modo con riferimen119 I to alla grande catena PAM Via Armando Fabi, 177 122 I di distribuzione (supermercati, ipermerPANORAMA Via Casilina Km. 8,6 (Alatri) 122 I cati, centri commerCOOP Via Monti Lepini, 33 124 ciali, hard discount). S Anche se - come detCONAD Via Aldo Moro, 511 126 S to prima - i divari di costo si sono abbasCROSS SUPERSTORE Via Monti Lepini 127 S sati, è innegabile CONAD Via Giacomo Puccini, 42 127 S che la spesa più conveniente è sempre SIGMA Via Marittima, 530 128 S quella presso gli hard discount. In MAXI SIDIS via Tiburtina, 217 134 S una stima fatta tenendo presenti i coLEGENDA sti nelle grandi città Tipo: I = Ipermercato - S = supermercato - presumibilmente Indice = dato 100 il più economico a livello nazionale, il numero valida anche per i superiore a 100 indica quelli più cari in ordine progressivo centri medio-grandi dove esistono queste Fonte: Altroconsumo tipologie di negozi -
L'anno che sta passando è stato senz'altro un tempo difficile da vivere per tutti, ma soprattutto per quelli che hanno un reddito basso o un reddito non ce l'hanno più per la perdita del posto di lavoro. E' stato comunque un'anno che avrebbe dovuto insegnarci il valore dei soldi, della spesa oculata e non allegra, dell'attenzione a non sprecare i soldi ed a scegliere ciò che veramente serve. Considerato che il momento
difficile non è ancora passato (ma sarebbe cosa buona comportarsi in tal modo anche in tempi normali), ci sembra opportuno dare alcuni suggerimenti sul come e dove fare la spesa, senza naturalmente avere la pretesa di essere esaustivi in materia ma solo sollecitare l'attenzione sul tema. Molti di noi avranno fatto la spesa confrontando i prezzi dei vari negozi, spesso puntando più sul
SUPERMERCATI A FROSINONE CAPOLUOGO
il più economico risulta essere Eurospin, ma molto convenienti risultano essere anche In's Discount, Penny, Lidl ed altri. Pensate che il risparmio di spesa annuale - per una famiglia media - in uno di questi centri rispetto agli altri può arrivare fino a 2.700 euro. Un bel risparmio, ottenuto oltretutto senza privarsi della qualità: è infatti ormai assodato che i prodotti in vendita negli hard discount - pur se non di marca reggono il confronto di qualità con gli altri venduti nei supermercati; spesso paghiamo la marca e non il prodotto. Molti si chiederanno come ciò sia possibile. La risposta è semplice: le grandi marche investono molto in pubblicità e questa porta un
La riflessione
Natale: al di là della tradizione Natale è una festa strana ed un po' particolare. Non vi sorprenda questo esordio perché una motivazione c'è: è l'unica volta che nelle celebrazioni della Chiesa una solennità od una festa sono legate ad una nascita (esclusi gli altri due casi delle feste della Natività di Maria e della nascita di San Giovanni Battista). Nella Chiesa quella che di norma viene celebrata è la morte del santo, intesa come passaggio da questa vita a quella eterna: infatti tutte le feste dei santi celebrano la data della loro morte con il significativo titolo di "dies natalis" e la principale festa cristiana è la Pasqua, in cui si celebrano la morte e resurrezione di Cristo. Si pensi che il Natale non è stato celebrato fino al IV secolo: la data di istituzione è precisamente il 353 d.C. con il chiaro motivo di sovrapporsi alle feste pagane del Sol Invictus e del dio Mitra (divinità pagana molto seguita nel tardo impero e la cui nascita era celebrata proprio il 25 dicembre). Una festa dunque non considerata necessaria dalla stessa Chiesa, in quanto con significati più simbolici che reali: importante per la Chiesa non era la data della nascita di Gesù quanto quella del fatto stesso della sua nascita, indipendentemente dal giorno in cui era avvenuta. Si pensi che l'Epifania era celebrata già molto tempo prima del Natale. Possiamo dire dunque che il Natale è nato come festa per celebrare Cristo sole nascente e luce del mondo, vincitore del buio e del male, nel solco delle grandi tradizioni di tutti i popoli legate al solstizio d'inverno. Nel natale cristiano rimangono tracce legate alle citate tradizioni dei vari popoli: l'albero pieno di luce e di doni della tradizione nordica, lo scambio di visite e dei regali che avvenivano durante il pe-
riodo dei Saturnalia a Roma e poi quella tutta nostra del presepe che - come tutti sanno - è stato una felicissima intuizione di San Francesco d'Assisi. Dai Saturnalia nasce poi una delle consuetudini più particolari del Natale, quella del gioco in famiglia: bisogna infatti sapere che per tutto l'anno era proibito, a Roma, il gioco d'azzardo; ma poiché era strettamente legato a Saturno, durante i Saturnali esso veniva tollerato. Era quindi quasi d'obbligo, in tale periodo, giocare anche a soldi… immaginavate quali lontane radici si nascondono sotto un innocente giro di tombola? Il successo del Natale come festa è dovuto forse proprio al fatto che è legato ad un insieme di profondi simbolismi spirituali che, emergendo nell'inconscio collettivo dalla profondità della storia, si intrecciano nella coscienza e si perpetuano di generazione in generazione nei millenni; sogni e speranze, aspirazione al Trascendente rimangono immutate nel cuore degli uomini, qualsiasi siano i nomi con i quali, di volta in volta, vengono chiamati: il Natale cristiano li raccoglie tutti nobilitandoli e dandogli nuovi e più alti significati, proiettandoli inoltre - al contrario delle feste pagane del periodo - in direzione del compimento di tutto nella morte e resurrezione di Cristo: senza di questa esso sarebbe una copia nobile delle feste pagane e - possiamo dire - una festa incompiuta. Per concludere possiamo dire che l'unico rammarico oggi è quello che si stia tornando alle origini, dove rischiano di rimanere solo i significati ed i simboli pagani di questa festa con un conseguente impoverimento del suo più profondo significato. Pa. Fio.
forte ricarico sui costi dei prodotti. Avete mai visto - e se sì sarà capitato molto raramente - la pubblicità di un prodotto venduto ad Eurospin o Lidl? Ebbene questo comporta un'assenza di costi aggiuntivi che ricade poi positivamente sul prezzo finale. Il citato risparmio può arrivare al 60% in meno rispetto ai tradizionali prodotti di marca. Questo non significa che anche nei supermercati o negli ipermercati non si possa fare una buona spesa: basta saper scegliere i prodotti in offerta (controllando sempre la scadenza del prodotto perché le offerte spesso servono a smaltire le scorte) o quelli cosiddetti di "primo prezzo" cioè la linea più economica di un prodotto offerta dalle varie catene. Ci sono poi i prodotti "a marchio commerciale", quelli cioè con il marchio della catena che li vende (per intenderci quelli Conad, Sidis, Coop, GS ecc. nei rispettivi supermercati). Non possiamo dilungarci troppo - per mancanza di spazio - sul tema proposto, ma speriamo che i suggerimenti forniti siano sufficienti ad orientare i consumatori sulla spesa. Torneremo su questo argomento con capitoli specifici - nei prossimi numeri. In conclusione forniamo una piccola tabella che illustra la situazione della spesa nei principali super - ed iper - mercati di Frosinone citati nella classifica a livello nazionale stilata da "Altroconsumo". Paolo Fiorenza
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Ambiente
Minieolico, l'eredità dei mulini a vento… Eredi dei mulini a vento, i sistemi eolici di piccola taglia, anche detti per semplicità mini eolici, sfruttano il vento per produrre
Minieolico
energia elettrica. Si dà a questi sistemi il nome di "mini" per differenziarli dai grandi impianti che costituiscono le centrali eoliche, le cosiddette wind farm. Proprio per effetto delle ridotte dimensioni e della semplicità di installazione si adattano molto bene all'inserimento presso insediamenti esistenti di privati e aziende. In genere un impianto eolico di piccola taglia non reagisce alle sollecita-
zioni del vento sino ad una velocità di circa 3-3,5 m/s (circa 11-13 km/h). Superata questa velocità minima del vento il rotore, ossia l'elemento meccanico che trasforma l'energia del vento in energia meccanica, si avvia spontaneamente. Il rotore è collegato ad un altro elemento meccanico, l'alternatore, che consente di generare energia elettrica. Al crescere del vento, la potenza prodotta dalla macchina aumenta in modo più che proporzionale, sino a raggiungere i valori dichiarati come "nominali" a 12-14 m/s (circa 40-50 km/h). Considerando quanto sopra detto, è necessario scegliere un sito che non solo sia in grado di mettere in movimento il generatore eolico ma che sia mediamente tale da garantire nel tempo una potenza erogata, e conseguentemente una energia generata, adeguata a giustificare la spesa iniziale sostenuta. Il dato che fornisce un buon criterio di valutazione, sia pure indicativo, è la velocità media del vento su base annuale del sito prescelto. Si tratta di un parametro che si mantiene abbastanza costante negli anni e garantisce, quindi, stabilità di benefici in termini di energia prodotta. Siti con velocità media annua inferiore a 4,5 m/s (circa 16 km/h) non sono in generale considerati remunerativi. Una volta stimata la velocità media annua del vento del sito, la sua distribuzione nel
tempo attorno a questo valore e scelta la turbina mini eolica, è possibile calcolare la produzione annua di energia elettrica atte-
Gli ingegneri Mangiapelo e Santaroni
sa. A livello indicativo, un impianto mini eolico installato correttamente in un sito con velocità media annua fra 5 e 6 m/s fornisce una produzione annua compresa fra 1000 e 1800 kWh per ogni kW di potenza nominale. Il costo di un sistema mini eolico installato "chiavi in mano" (IVA esclusa) per taglie fra 5 kW e 20 kW è compreso fra 3.000 e 5.000 € per kW installato. Ma quali sono gli incentivi previsti? Il D.M. 18/12/2008 ha previsto l'introduzione di un incentivo statale per gli impianti mini eolici connessi alla rete elettrica di distribuzione con potenza compresa tra 1
e 200 kW (tariffa fissa onnicomprensiva). Tale incentivo, erogato dal Gestore dei Servizi Elettrici (GSE), è pari a € 0,30 per ogni kWh prodotto ed immesso in rete e ha la durata di 15 anni. Al termine dei 15 anni l'energia prodotta potrà essere venduta, sul mercato elettrico o più semplicemente al GSE tramite il meccanismo del Ritiro dedicato. In alternativa potrà beneficiare, previa apposita pratica al GSE, del meccanismo di Scambio sul Posto. Lo Scambio sul Posto è un meccanismo che regola i costi e i benefici economici per l'immissione ed il prelievo dell'energia elettrica dalla rete. In generale, comunque, la tariffa onnicomprensiva risulta essere il sistema di remunerazione più vantaggioso per gli impianti mini eolici. La produzione di energia elettrica dal vento, così come le altre fonti rinnovabili, ha una ricaduta positiva sull'ambiente dovuta alla mancata emissione di gas inquinanti e climalteranti. Si stima che ogni kWh di energia elettrica così generata consenta di evitare l'immissione in atmosfera di circa 600 g di CO2 altrimenti prodotta tramite combustibili fossili. A cura degli Ingegneri Alessandro Santaroni di Frosinone Valentina Mangiapelo di Alatri della Tecnical Partners
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Dalla Regione
Superstrada Ferentino - Alatri - Sora e Casello Due opere strategiche di portata inimmaginabile
rivoluzione della mobilità ciociara.
Gli Assessori Regionali Francesco Scalia (Demanio e Patrimonio) e Vincenzo Maruccio (Lavori Pubblici) hanno effettuato i primi di dicembre un sopralluogo sul cantiere per il completamento della Superstrada Sora - Frosinone - Ferentino nel tratto tra il bivio di Castelmassimo e dello svincolo autostradale a Ferentino. L'opera, incompleta da qualche decennio, ha visto negli ultimi anni l'avvio dei lavori che stanno per giungere alla conclusione, con uno stanziamento totale da parte della Regione Lazio di oltre 150 milioni di euro e rappresenterà una svolta nella mobilità, nell'economia, nel turismo e nella vita quotidiana di più di mezzo milione di persone, senza contare la ricaduta positiva sull' inquinamento e per il collegamento con il sorano e l'Abruzzo. Intanto il 23 dicembre dovrebbe avvenire la tanto attesa inaugurazione del casello di Ferentino, prima tappa fondamentale di questa
"Sono molto soddisfatto - ha dichiarato l'Assessore Regionale Francesco Scalia - dello stato di avanzamento dei lavori sia per la superstrada che per il casello autostradale, entrambi pronti nei primi mesi del 2010. Si tratta di due interventi infrastrutturali strategici che la Regione Lazio ha fortemente voluto e su cui ha investito importanti risorse, collaborando assiduamente, oltre che con le amministrazioni locali, con l'Astral e la Società Autostrade. Questa superstrada - ha continuato Scalia collegherà la parte est della Provincia con il casello autostradale di Ferentino, aprendo un canale privilegiato di comunicazione stradale tra il territorio di Sora e la rete industriale e commerciale del Lazio. Non solo: permetterà anche di risolvere l'annoso problema della viabilità sulla Monte Lepini, sgravandola del traffico pesante e riqualificandola. Nel 2005 - ha precisato l'ex
Presidente della Provincia - l'Amministrazione Storace ha lasciato in eredità una situazione completamente ferma, ed è stata la sinergia tra questa Giunta Regionale e la nostra amministrazione provinciale a sbloccare i tanti intoppi esistenti: penso per esempio all'esproprio dei terreni inte-
un ulteriore milione di euro), ed ha destinato fondi importanti per la viabilità di supporto e di collegamento nel territorio. Voglio ringraziare - ha concluso Scalia l'allora assessore regionale ai lavori pubblici Bruno Astorre, oggi meritatamente eletto Presidente del Consiglio Regionale, e l'attua-
Il cavalcavia Tecchiena Quarti
ressati (l'ultimo, presso il Park Club, solo pochi mesi fa) o alla messa a punto di un piano stradale che avesse nel casello di Ferentino uno dei suoi punti di riferimento. La Regione ha poi finanziato la società Autostrade per la realizzazione del casello (ultimamente è stato stanziato
le assessore Vincenzo Maruccio, non soltanto per la determinazione più volta dimostrata nel voler portare avanti questi progetti, ma anche per la straordinaria capacità di farne sistema e creare così una rete infrastrutturale completa, su cui progettare il rilancio economico del nostro ter-
ritorio". "Ho constatato che i lavori proseguono speditamente ha dichiarato con soddisfazione l'assessore Maruccio - tanto che riusciremo a rispettare il cronoprogramma e a consegnare la strada alla fine del prossimo febbraio. Vorrei sottolineare che si tratta di un intervento iniziato e concluso nel corso della stessa legislatura, rispettando i tempi fissati. Tra qualche mese il nuovo casello di Ferentino, anche questo realizzato da Anas in tempi brevi e nel massimo della collaborazione con la Regione, sarà collegato ad una moderna superstrada che permetterà di raggiungere Sora e la valle di Comino in pochi minuti. Senza dimenticare che la nuova arteria alleggerirà notevolmente il traffico urbano della città di Frosinone, soprattutto per quanto riguarda i mezzi pesanti. Sarà insomma un collegamento fondamentale - ha concluso Maruccio - per la mobilità, lo sviluppo dell'economia e del turismo in tutto il quadrante nord della provincia di Frosinone". A.T.
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News dal Capoluogo
La società Multiservizi tra polemiche e speranze Le divisioni politiche e la posizione del comitato di lotta che teme si sia avviata di fatto la premessa al licenziamento E' stato un argomento di (infuocato) confronto politico per lunghe settimane e, anche adesso che se ne parla di meno, sembra che il fuoco covi sotto la cenere. Anche adesso che una soluzione (ma per altri non è così, ndc) sembra sia stata trovata dal presidente della Provincia, l'onorevole Antonello Iannarilli. Il tema è quello della Multiservizi e del futuro di una società che, fin dalla sua nascita, è stata accolta in più ambienti con delle perplessità. Dubbi che sono venuti a galla dopo il cambio alla guida dell'ente di Piazzale Gramsci e che si sono amplificati notevolmente quando si è affrontato il "nodo" degli 84 lavoratori assunti il 1° giugno, senza dimenticare le lamentele per gli stipendi arretrati, i debiti fuori bilancio e l'inchiesta avviata dalla Magistratura per indagare su
presunte irregolarità nella gestione della società. Ce n'è stato, insomma, e ce ne è per discutere a lungo e riempire le pagine di cronaca dei media locali.
disoccupati, in maniera anche poco trasparente, approvando atti e prendendo decisioni senza avere le necessarie coperture finanziarie. In breve: tante illusioni e pochi soldi a disposizione. La risposta del Pd è stato altrettanto critica: a Iannarilli è stato imputato di non avere il minimo rispetto per i diritti dei lavoratori e delle loro famiManutenzione del verde pubblico glie. E giù poIannarilli su questo argomento è lemiche al vetriolo. sbottato più volte con parole La posizione degli 84 lavoratori durissime, accusando il centro- si è fatta sempre più delicata, sinistra di aver voluto giocare fino al momento in cui si è ragsulla pelle e le aspettative dei giunto un accordo nel quale è
previsto che la Multiservizi presenterà domanda di cassa integrazione, e un piano di gestione degli esuberi in cui è previsto il graduale reinserimento al lavoro i dipendenti sospesi; inoltre la Provincia si impegnerà a prevedere nel bando di gara di prossima emanazione di durata annuale per l'affidamento dei servizi di manutenzione stradale, l'obbligo per la società aggiudicatrice dell'assunzione di almeno 67 lavoratori che fanno parte dei cassintegrati della Multisevizi; infine, l'Amministrazione provinciale verificherà l'esistenza delle condizioni normative, tecniche e finanziarie che consenta di assumere altre 17 unità con funzioni amministrative. Ma non tutti hanno gradito questa intesa. Il comitato di lotta, guidato da Paolo Iafrate, ha affermato che "Gli 84 lavoratori in
forza da giugno, sospesi dal lavoro, sono stati avviati definitivamente al licenziamento", perché "Le promesse di reinserimento sono vaghe", perché "Non si riconosce il rapporto con la Multiservizi e i servizi avviati sono stati chiusi". A rimetterci, ha continuato ancora Iafrate, sono sempre e soltanto gli operatori e le loro famiglie. Per la Multiservizi si chiude quindi un anno difficile, ma quello che si sta per aprire è ancor più delicato. La situazione economica della società resta, in generale, complessa e le amministrazioni coinvolte (la Provincia in primis) non hanno intenzione di destinarvi nuove risorse economiche. Ci attendono, probabilmente, nuove polemiche, nuovi scontri, nuove proteste. Pie. Ant.
Al via il primo Festival Musica&Teatro di Natale Lo scorso 27 novembre presso l'Assessorato alla Cultura del Comune di Frosinone alla presenza dell'Assessore alla Cultura Narciso Mostarda si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della 1^ edizione della rassegna di teatro e musica "Festival di Natale". L'associazione culturale di Alatri "L'Infinito" di Claudio Imperatore, unitamente ad altre tre associazioni del capoluogo (l'Associazione Culturale "La Mandragola", l'Associazione Culturale "Dionisarte" e l'Associazione Cul-
turale "Accademia della Musica") ha presentato questo progetto comune che prevede la rappresentazione di sei spettacoli durante le festività natalizie portando in scena musica, teatro e cabaret e che è partito Venerdì 4 Dicembre con l' Orchestra d'archi " Antonio Salieri "in" Concerto di Natale". La collaborazione del comune di Frosinone prevede la concessione dell'utilizzo della struttura ex Mattatoio ora "Casa della Cultura" e il festival è il primo nel suo genere a Frosinone, considerando anche l'unione di associazioni diverse tra loro ma con il comune denominatore di proporsi per portare con le proprie forze degli spettacoli al di sopra delle righe. Un vero plauso va a Claudio Imperatore presidente dell'Associazione Culturale "L'Infi-
nito" di Alatri che ha saputo proporsi ed inserirsi in questo progetto mettendo in luce le sue doti in qualità di direttore organizzativo della rassegna e direttore artistico dello spettacolo "Serata Cabaret" con la partecipazione di Alessandro Bolide direttamente dal programma "Made in Sud" in onda sul canale sky 117 Comedy Central che sarà presentato sabato 19 dicembre e di "Polvere di Stelle" una rivista musical teatrale del '900 prevista per venerdi 18 dicembre. Un bel progetto che proietta nel capoluogo una realtà alatrense quale l'Associazione "L'Infinito" dandole visibilità e prestigio e nel contempo portando per le festività natalizie una serie di spettacoli che allieteranno le serate di festa.
Successo per la Giornata nazionale del Cieco L'iniziativa, a cura dell'Unione ciechi di Frosinone, era patrocinata da ACI, Comune, Provincia e Regione Si è svolta il 3 dicembre scorso la 51esima giornata nazionale del cieco, è quest'anno l'organizzazione si è davvero superata, facendo coincidere nella stessa giornata eventi di carattere sociale, culturale, artistico e benefico. Si è coiminciato alle ore 17 con la cerimonia di consegna dei premi alle scuole superiori che hanno aderito al nostro concorso a tema dal titolo "L'impiego dei giovani in ambito sociale attraverso il servizio civile volontario: impegno a favore delle persone non vedenti come fattore di crescita civile. Osservazioni e riflessioni" . Ai primi tre classificati l'Automobile Club Frosinone ha regalato tre corsi di Guida Sicura presso il Centro di Vallelunga. Alle ore 18 è stata la volta di una tavola rotonda sulle barriere sensoriali per l' approfondimento delle tematiche concernenti la fruibilità e l'accessibilità delle nostre città e delle nuove tecnologie in virtù di un programma di interventi che l'Uici, l'ACI e il comune stanno portando avanti nel biennio 2009- 2010 per apportare miglioramento all'accessibilità urbana dei non vedenti. Alle ore 19 si è proseguito con la presentazione del libro "I ciechi non sognano il buio: vivere con successo la cecità" dello scrittore non vedente Mauro Marcantoni e con una pausa rinfresco. Dalle ore 21 è cominciata la parte più festosa della giornata, con il saggio finale dei partecipanti al laboratorio musicale Yamaha; la presentazione del cd "AMA" della cantante Silvia Mattia, vincitrice del concorso promosso dall' U.I.C.I. nazionale; la performance musicale dei soci dell'unione e, a conclusione della serata, la performance degli insegnanti della scuola Yamaha "Ensamble accademia della musica". Da questa serata, va ricordato, la collaborazione tra UICI, Comune e Automobile Club Frosinone andrà via via crescendo, si parla già di uno studio elaborato dagli ingegneri della Direzione Studi nazionale dell'ACI sugli attraversamenti pedonali che verrà messo a disposizione degli amministratori locali per intervenire fattivamente per eliminare tanti ostacoli alla fruibilità autonoma della città da parte dei non vedenti, dei portatori di handicap motorio e degli anziani. In questa ottica l'impegno formale dell'Assessore alla mobilità del comune capoluogo, Fabio Dialmi. A.T.
UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI - ONLUS Sezione provinciale di Frosinone - Via M. T. Cicerone, 120 numeri verdi: 800.114577 - 800.115155 Tel. 0775.270781 Fax 0775.270956 E-mail: uicfr@uiciechi.it - Sito web: www.uicfrosinone.it
Sabato 19 Dicembre - ore 21:00 Alessandro Bolide in "Serata Cabaret" direttamente dal programma "Made in Sud" - ospiti i ballerini Annalisa Imperatore ed Andrea Barbato Domenica 20 Dicembre - ore 18:30 The Ottimo Quartet in "Pellicole Sonore" omaggio alla musica da film ospiti i musicisti Michele Avella (percussioni) e Michele Cantarella (basso elettrico) Martedì 29 Dicembre - ore 18:30 Ensamble Accademia della Musica Yamaha in "Omaggio a Napoli" voce: Silvia Veglianti pianoforte: Vittorio Oi viola: Lucia Cremonesi percussioni: Michele Avella Lunedì 4 Gennaio 2010 - ore 21:00 Duo Bottini - Oi in "Concerto per l'Epifania" violino: Raimondo Bottini pianoforte: Vittorio Oi Direzione Artistica : Valerio Germani Vittorio Oi Direzione Organizzativa: Claudio Imperatore Direzione Tecnica: Luigi DiTofano
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Provincia
edizione Quando l'uomo interagisce con l'ambiente. E viceversa delNuova presepe vivente Successo della mostra organizzata dal dottor Matteo Marcoccia
VEROLI - Il titolo era "Uomo... Ambiente e Territorio". E già abbiamo detto tutto. È facile capire, infatti, il senso e il contenuto della mostra che si è svolta fino a qualche settimana fa presso la saletta degli artisti di Via Campano, il luogo che l'associazione "Civis" dell'onorevole Augusto Pigliacelli ha innalzato a vero e proprio punto di riferimento per il panorama culturale locale. Ad organizzare la rassegna è stato il dottor Matteo Marcoccia, tecnico per la tutela ambientale e ispettore ecologico onorario della Regione Lazio, autore di foto e ritratti con tema la Natura e l'ambiente che ci circonda. Scatti, dunque, che hanno fatto conoscere al numeroso pubblico accorso "Le bellezze che accompagnano ogni giorno la vita di ognuno di noi", come ha giusta-
mente puntualizzato Matteo Marcoccia. Il quale ha continuato:
Carciofo
"Oltre a questo sono state percepite le relazioni che si intrecciano tra l'uomo e l'ambiente in cui vive, tanto da indurre le persone a fare dei bilanci su come viene trattata la sfera ambientale. Quello che
mi ha sorpreso è che tanti hanno scoperto con meraviglia quanto possa essere utile e gratificante valorizzare e scoprire il proprio territorio". Un discorso che va letto anche nell'ottica del recente vertice di Copenhagen sul clima: i risultati di quest'ultimo non sono estratte realtà
Cerastium su roccia
o nozioni distante, ma concetti che ci riguardano da vicino e che interessano tutti noi. Il dottor Matteo Marcoccia non è nuovo ad iniziative simili e già in passato ha collaborato attivamente all'allestimento delle varie edizioni di "Ciociaria Sylvatica", una rassegna che ha incontrato sempre l'apprezzamento dei visitatori. "La mostra appena chiusa - ha detto in conclusione - è stata ben accolta dai tanti visitatori e, per questa opportunità che mi è stata concessa voglio ringraziare la redazione intera dell'associazione "Civis" ed il suo presidente, il dottor Augusto Pigliacelli, sempre sensibile sui temi ambientali e culturali". Complimenti anche da parte nostra ed appuntamento alla prossima occasione. Pie. Ant.
FUMONE - Ennesima emozione a Fumone, l'appuntamento è per il 27 dicembre e così l'antico borgo si tingerà nuovamente di magia. Al via anche quest'anno l'autentica e forse unica tradizione del presepe vivente. Scorci di case e cantine riprenderanno vita breve, l'odore acre della mirra, il profumo del pane fresco e del miele attireranno centinaia di cittadini, turisti e curiosi. Il borgo si trasformerà in una realtà vivente dalle mille facce; l'ambientazione e i costumi autentici riporteranno l'atmosfera ai limiti del reale. Non ci resta che onorare quest'evento di prestigio, dove il canto d'un usignolo notturno e smarrite pecore allo stato brado, porteranno lo spettatore ad immaginare un mondo contemporaneo dov'egli stesso sarà del tutto protagonista. G.G.
Al via il primo baby consiglio comunale Tracce di storia... Quando anche i più giovani "imparano" a fare politica…
VEROLI - Il 4 dicembre scorso, in una sala sala consiliare stracolma di studenti e insegnanti di tutto il territorio comunale, si è svolto il primo consiglio baby. L'iniziativa è stata fortemente voluta dal sindaco Giuseppe D'Onorio ed incentivata dall'assessore alle politiche giovanili Gianpiero Rotondo: ha lo scopo di avvicinare i giovani e far comprendere loro il funzionamento della "macchina" amministrativa per far sì che possano partecipare alla vita della città portando anche nuove
idee, "linfa" essenziale per una migliore vita cittadina. Jeremy Rossi, in qualità di sindaco, ha rivolto a tutti il saluto della sua giunta ed ha espresso il pieno entusiasmo in questa esperienza, che vede molto importante perché coinvolge direttamente tutti i giovani di Veroli. Tanti i progetti elencati dai ragazzi, proposte che verranno successivamente approfondite che spaziano in diversi campi, dal settore urbanistico e culturale alla creazione di punti di accesso internet per quei bambini che non hanno la possibilità di avere un computer in casa. Infine, sul tavolo di lavoro iniziative che riguardano la creazione di un parco verde attrezzato, sia nel centro storico che nelle zone periferiche. Le proposte messe a votazione sono state tutte approvate dal consiglio e consegnate nelle mani del sindaco "dei grandi", Giuseppe D'Onorio, il quale ha ribadito che verranno tutte esaminate e discusse dalla sua Amministrazione.
"Ci sentiamo di appoggiare ed aiutare il baby sindaco e la sua giunta - continua D'Onorio per tutte le iniziative che prenderanno per il bene del paese e per la comunità cittadina".
Jeremy Rossi
Non ci resta che fare i complimenti e gli auguri per un buon lavoro a questo neoeletto sindaco, un tipetto dalle idee ben chiare, come ha dimostrato fin dal suo discorso di presentazione e dall'enunciazione del suo programma. Un plauso ed un incoraggiamento vanno anche alla baby giunta e a tutti i consiglieri, perché siano fautori di tante proposte e progetti che possano far migliorare la scuola e l'intero centro di Veroli. Bruno Sbaraglia
ALATRI - Via Basciano, 44 Tel. 0775 407680 - Fax 0775 403021
dimenticate
FERENTINO - Siamo all'esterno della misteriosa città dalle origini antiche che si fondono con il mito e risalgono all'VIII sec. a.C. Sulla via Casamari è conservato un gioiello rarissimo del II sec. a.C. risalente all'epoca di Traiano; s'innalza lì ove anticamente sorgeva il foro, il testamento di Aulo Quintilio. Il monumento epigrafico alto 2.40 m. e largo 2.53 m. è l'unico superstite del II sec. a. C. ricavato dalla viva roccia della collina. Un'incisione riporta le ultime volontà di Aulo Quintilio che è stato per Ferentino un notevolissimo partecipe; ricordato per la ca-rica di quadrumviro per l'edilizia e la giustizia e di quinquennale aggiunto per decreto al senato ferentinate. In sintesi il testatore lascia in eredità a Ferentino tutti i suoi beni immobili e la leggenda vuole che ogni cinque anni, e precisamente il 9 maggio, giorno del suo compleanno una parte delle rendite, spesso identificate con frutta secca e vino andasse conferita al popolo. Desiderava inoltre la cura e il mantenimento di una statua e di alcuni suoi ritratti. E così l'ennesima traccia di storia è presente in queste città d'arte e tradizione, spesso e continuamente sottovalutate e dimenticate da molti. Giuseppe Gatta
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Provincia
E' nata la nuova Carta dei Sentieri dei Monti Ernici La sezione del CAI di Alatri, in collaborazione con Frosinone e Sora, ha ultimato l'utilissima pubblicazione La sezione del Club Alpino Italiano di Alatri, in collaborazione con quella di Frosinone e di Sora, ha realizzato dopo tantissimi anni da una prima stesura una nuova Carta dei Sentieri del Gruppo Montuoso degli Ernici. Tale pubblicazione è il frutto dell'ostinato, silenzioso e soprattutto volontario lavoro sul 'campo' dei suoi iscritti, che oltre a sviluppare una rete sentieristica di circa 280 km, interamente realizzata ex novo con la consueta e rassicurante bandierina e segnavia bianco/rosso, che copre una molto vasta zona che va da Serra S. Antonio a Filettino fino a Sora presso il Convento dei Passionisti, si è avvalsa, per una più sicura e migliore fattura, dell'ausilio del GPS 'calando' così i propri percorsi sulle nuove carte del-
l'IGM (Ist. Geografico Militare) con scala 1:25000 reticolo UTM e Mapdatum Europeo 1950. Sul retro della Carta, oltre ad una esau-
riente descrizione dei 36 sentieri, sono presenti altre pagine molto interessanti e peculiari dei nostri bellissimi pendii, nonché cenni storici dei principali centri e par-
Bene la prima "Festa dell'olio" COLLEPARDO - Domenica 29 Novembre: ultimata (o quasi) la raccolta delle olive si è svolta la prima edizione della "Festa dell'Olio", una manifestazione organizzata dalla Pro-Loco di Collepardo nel centro storico del paese nell'intenzione di far conoscere e valorizzare uno dei prodotti più importanti della tradizione agricola frusinate. La produzione di olio della provincia di Frosinone è, infatti, legata ad una tradizione millenaria. Ogni anno, numerose sono le manifestazioni enogastronomiche che Pro Loco, Comuni organizzano con l'obiettivo primario di promuovere le tipicità laziali e la sua ottima cucina. Tenutasi nel centro storico collepardese, la manifestazione ha rappresentato, inoltre, un'ottima occasione per visitare il caratteristico paese che non a
caso vanta la bandiera arancione, simbolo dei centri storici più belli d'Italia. Il tour enogastronoimico lungo i piccoli vicoli del centro ha previsto la degustazione dei prodotti tipici locali, tutti rigorosamente sott'olio, olive, carciofini, peperoni, accompagnati dalla bruschetta e dai famosissimi spaghetti aglio, olio e peperoncino. Con l'occasione, inoltre, si poteva acquistare l'olio "novo", cioè l'olio prodotto questo anno. La manifestazione, alla sua prima edizione, ha ottenuto un discreto successo. Ha visto la partecipazione della Pro-Loco di Ciampino che ha raggiunto il piccolo comune in pullman e numerosi cittadini dei comuni limitrofi. Un importante evento che si aggiunge alla lunga lista che il comune di Collepardo e l'Associazione Pro-Loco organizzano ogni anno, ricordiamo la recente manifestazione "Cantine Aperte", allo scopo di diffondere la cultura culinaria nonché preservare intatta l'autenticità della propria cultura contadina. Laura Ascani
ticolarità presenti in quota, facendo sì che anche il retro della pubblicazione somigli molto ad una piccola guida. Il presidente Walter Sabellico, a nome di tutti i soci, sente doveroso ringraziare per la indispensabile collaborazione economica il Comune di Alatri, il Comune di Guarcino, l'Amministrazione Provinciale di Frosinone e quegli sponsor privati, Baldassarre Renato - Reali Tours - Eurofinaziaria SpA - Banca Popolare del Frusinate che hanno creduto immediatamente alla bontà dell'iniziativa mostrando estrema sensibilità per lo sviluppo del nostro
territorio. L'invito che la Sez. del CAI di Alatri intende rivolgere ai lettori è quello di avvicinarsi alla bellissima e sana pratica dell'escursionismo montano con tranquillità e sicuramente accompagnati da persone competenti, preparate ed esperte, iscritte presso la sua compagine sociale. Nel sito www.caialatri.it si possono trovare tutte le informazioni necessarie ai programmi e alle escursioni del 2010 oltre all'elenco dei siti dove si può richiedere la Carta dei Sentieri dei Monti Ernici. La Sezione si trova in Via dei Manni ad Alatri, è aperta a tutti il Venerdì dalle 18,30 fino alle 20,00 tel. 0775/435238 e ti aspetta per coinvolgerti nella magica passione della montagna. Andrea Tagliaferri
FERVONO I PREPARATIVI PER IL
PRESEPE VIVENTE COLLEPARDO - Come ogni anno in vista delle festività natalizie, l'Associazione Pro-Loco di Collepardo, rinnova l'invito a partecipare numerosi al Presepe Vivente che si terrà il prossimo 2 e 3 Gennaio. E' in questi giorni, infatti, che i volontari dell'Associazione hanno dato inizio ai preparativi per allestire le numerose scene, tutte curate nel minimo dettaglio, dalla scelta dei costumi alla scelta dei personaggi, rigorosamente del posto. Il percorso che attraversa l'antico centro del paesino ernico, inizia con la rievocazione del famoso censimento e termina alla "Rocca dei Colonna" dove è allestita la mangiatoia. L'evento vede ormai da anni la partecipazione di numerosi visitatori dei comuni limitrofi ma anche dei paesi più lontani che sfidano il freddo della stagione. L.A.
L'Aids si sconfigge riappropriandoci della nostra dignità I risultati del convegno organizzato dalla Comunità "In Dialogo"
TRIVIGLIANO - Dice bene la pubblicità, quando ricorda che il maggior "alleato" dell'Aids è la convinzione che la malattia sia scomparsa. Invece, di Aids si continua a morire da quel 1° dicembre 1981, data passata alla storia per la prima vittima del virus, poi seguita da altre decine di milioni in tutto il mondo. Le ricerche mediche in questo campo hanno fatto notevoli progressi negli ultimi anni, ma abbassare la guardia sarebbe un errore. A ricordarcelo è stata la Comunità "In Dialogo" di
Padre Matteo Tagliaferri che, proprio per il 1° dicembre scorso, ha organizzato a Trivigliano (dove c'è l'unica casafamiglia del Basso Lazio per malati di Aids, ndc) un incontro dal titolo "Aids: prevenzione e cure per tutti", in collaborazione con i medici del reparto di malattie infettive dell'Ospedale di Frosinone. Presenti al convegno tanti studenti di Alatri e Fiuggi, che hanno seguito con attenzione il dibattito. Dalla discussione è emerso che i contagi nella nostra Provincia sono in crescita, dovuti in particolare a rapporti sessuali non protetti (70% delle nuove infezioni), e che occorre promuovere un'educazione a comporta-
menti sani responsabili e maturi della vita. Dalle testimonianze degli operatori della casa-famiglie e dell'ospite, è invece emerso che il malato di Aids è una persona che ha bisogno non solo di cure mediche, ma anche di amore per tornare ad una vita dignitosa. Significative, come sempre, le parole di Padre Matteo, che hanno catalizzato l'interesse: "Anche l'Aids, come altri problemi della società odierna, ci interpella e ci chiama a dare delle risposte complessive ai problemi delle persone, ci dice che non esiste un mondo medico, un mondo religioso, un mondo materiale o uno spirituale che cercano di fornire
la propria soluzione, ma un nostro mondo, in cui ciascuno dà un suo apporto che contribuisce, nell'insieme, a trovare una risposta significativa per vivere tutti meglio il senso più profondo e significativo della nostra realtà. In Comunità ci accorgiamo che non è sufficiente parlare ed occuparsi di sieropositività e/o di sostanze per risolvere i problemi, ma bisogna anche parlare di noi stessi, delle nostre aspirazioni e dei nostri timori, dei problemi ma della soddisfazione che proviamo nel trovare soluzioni anche se constano fatica, della necessità di ridare spazio alla nostra umanità prima di tutto e più di tutto". Servono le medicine per la
salute del corpo, ma anche un orientamento per la salute dello spirito: questa la "strada" che Padre Matteo indica. Segnaliamo infine che sono intervenuti al convegno il Vescovo diocesano Lorenzo Loppa, il presidente della Provincia Antonello Iannarilli, il sindaco di Trivigliano Ennio Quatrana; numerose autorità mediche: il dottori Fabrizio Cristofari, Mario Limodio, Angela Isa Gallo, Enza Anzalone e Alessandro Dubla; gli operatori della Comunità: Alessia Cicuzza, Mauro Bianchi, Massimo Tosti, l'infermiera Rose Marie Kabore; un ospite della casa-famiglia: Mario Bruzzese. Pietro Antonucci
Provincia
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Nel Castello Caetani nascerà un museo sul medioevo Il Palafiuggi cambierà sede TREVI NEL LAZIO - Il recupero di immobili pubblici di pregio sparsi nei comuni del Lazio e diversamente destinati all'abbandono passa anche per Trevi nel Lazio. Qualche settimana fa, infatti, la giunta regionale ha approvato una delibera che finanzia con poco meno di 14 milioni di euro la ristrutturazione di ex caserme, chiese storiche, torri medioevali, castelli, ex conventi. Tra questi figura anche lo storico Castello Caetani che domina il centro di Trevi nel Lazio e che beneficerà di finanziamenti per 332 mila euro. L'obiettivo è di farne un polo museale con tema il Medioevo, considerata anche l'origine del castello. Nei propositi dell'Amministrazione comunale trebana, nel frattempo caduta per le note vicende politiche, c'è l'intenzione di creare un vero e proprio punto di riferimento per il turismo del Nord della Provincia. "Per il momento abbiamo elaborato soltanto un progetto di massima, ma dopo la comunicazione pervenutaci da Roma ci dedicheremo alla stesura del progetto definitivo ed esecutivo", ha dichiarato Grazioli, sin-
daco fino a più di qualche giorno fa. Qualche nota storica: il Castello di Trevi nel Lazio è situato sull'alto di un colle a 870 metri nell'alta valle dell'Aniene tra i
Trevi nel Lazio
monti Simbruini e i monti Ernici. Alcuni cenni di prime fortificazioni a Trevi si trovano in documenti degli inizi del XII secolo, che riportano notizie di intenzioni da parte dei monaci di Subiaco di impossessarsi della rocca di Trevi per espandere il proprio dominio fino all'altopiano di Arcinazzo. Altre notizie frammentarie risalgono al XIII secolo, quando Trevi fu posta sotto il controllo della signoria dei Conti di Segni. Da questi passò poi ai potenti Caetani, i quali alla fine del '200 vi ospitarono il papa di fa-
miglia, Bonifacio VIII, che nel castello ricevette le ambascerie di Edoardo I d'Inghilterra. Successivamente il paese subì l'assedio delle truppe di Alfonso I d'Aragona che ordinò di saccheggiare il Castello. I Caetani rimasero signori di Trevi fino al 1471, quando furono cacciati dalla popolazione. Da quel momento sia il Castello che il borgo subirono alterne vicende, entrando lentamente sotto il controllo pontificio fino all'unificazione con il Regno d'Italia. Il maniero occupa oggi una superficie di oltre 800 mq ed è racchiuso da poderose mura alte dai 12 ai 16 metri realizzate in pietra cardellina squadrata. Il castello si compone di tre parti principali: la prima verso settentrione utilizzata originariamente quale residenza del signore; la seconda orientata verso meridione ed utilizzata per scopi prettamente militari di difesa verso la porta d'ingresso; la terza costituita invece dal possente Maschio a base quadrata di 8 metri per lato, alto 16 metri e con mura spesse alla base oltre un metro. Pie. Ant.
Il vincolo paesaggistico e un'ordinanza di sgombero del comune fanno prospettare un trasferimento definitivo del Palafiuggi dall'area ex campo sportivo Si è svolta l'8 dicembre l'assemblea dei soci della tensostruttura durante la quale è emerso che l'ufficio tecnico comunale ha pronta l'ordinanza di rimozione della tensostruttura. Il mancato adempimento all'ordinanza di fatto esporrebbe gli organi del consiglio di amministrazione della Fiuggi Convention Space, L’interno del Palafiuggi titolare del Palafiuggi, ad azioni penali corredate da sanzioni pecuniarie di non poco conto. E per questo sembra ormai che la decisione di spostare la struttura sia obbligata, anche per il fatto che il superamento del vincolo paesaggistico comporterebbe tempi troppo lunghi. Nel frattempo sono alla ricerca di soluzioni alternative per ricollocare la struttura, in un ambito che risulti idoneo e tale da non farli incorrere nuovamente in ricorsi, esposti ed ordinanze di vario genere. Senza una soluzione ideale sarà il colpo mortale per l'attività turistica e congressuale della città, poiché comporterà la cancellazione di numerosi eventi già programmati, oltre all'impossibilità di assumere nuove commissioni vista la situazione precaria.
La stazione è video-sorvegliata! ANAGNI - Sono state collocate le telecamere di videosorveglianza nel parcheggio della Stazione della città dei Papi. L'azione, fortemente voluta dall'Amministrazione, si inserisce in un percorso che porterà a compimento il progetto denominato "Anagni Sicura", predisposto nell'ambito della "sicurezza", delega di pertinenza del Consigliere Alessio Fenicchia. "Sono state collocate quattro telecamere con funzionalità ad infrarossi collegate direttamente con il comando di Polizia Locale - spiega il Consigliere Fenicchia - a partire da lunedì 7 dicembre saranno effettuate le registrazioni per il monitoraggio di tutta la zona. Si tratta di un importante progetto, sul quale l'Amministrazione comunale sta puntando molto. Con il Sindaco Carlo Noto e con il vice Sindaco Daniele Natalia stiamo predisponendo un progetto molto più vasto, nell'ambito di una nuova e specifica delega in materia di sicurezza: massimo impulso finalizzato alla tutela dell'intero territorio". "Anagni-Sicura è il progetto allo studio che vedrà la realizzazione a partire dal 2010 - prosegue Fenicchia con la collaborazione di Enti e di importanti partner operanti nel settore della pubblica sicurezza; si realizza a partire dallo studio dei dati statistici ufficiali sulla criminalità del Lazio, redatto dalla Regione Lazio, Osservatorio tecnicoscientifico per la sicurezza e per la legalità, in collaborazione con il sistema Statistico Regionale".
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Vita alatrense
L'ORMA DI DIO: il film sull'Ostia Incarnata di Alatri Talenti nostrani a lavoro: dal regista Claudio Tofani allo scrittore Massimo Mangiapelo, dal Maestro D'Antò per le musiche a Novella De Luca per la fotografia e tanti altri
Proseguono a pieno ritmo le riprese del film "L'ORMA DI DIO", un film ideato e fortemente voluto dall'editore Ornello Tofani. Circa un anno fa, infatti, Tofani commissionò al giornalista Massimo Mangiapelo un racconto sul miracolo accaduto nel 1228; da quel lavoro sarebbe dovuto nascere un Libretto e un DVD divulgativo. Una volta avuto in mano il testo l'edi-
Eleonora Tiberiala protagonista
tore si è reso conto di trovarsi di fronte un racconto veramente bello e coinvolgente
tanto da chiedere una sceneggiatura a Valeria Cola-
seppe, Francesco Piccirilli copre il ruolo del Diacono e Giusy Maimone interpreta Anna (la sorella di Maria). Maria Novella De Luca, nota fotografa alatrense, ha il prezioso ruolo di curare la direzione della fotografia ed affianca il reTofani e De Luca gista nelle risanti, sceneggiatrice che la- prese. Affiancherà Claudio vora nell'ambiente cinemato- Tofani per le riprese, Walter grafico. Claudio Tofani è il Culicelli già presidente reregista, Marco Prosperini gionale del WWF. Il M° Aninterpreta la parte del Ve- tonio D'Antò, direttore d'orscovo Giovanni V, Eleonora chestra, compositore e diretTiberia è la protagonista che tore del Conservatorio "Liciinterpreta Maria (la ragazza nio Refice" di Frosinone, sta che ha compiuto il sacrile- realizzando una colonna sogio) Martina Ciminelli rico- nora degna del tema. prirà il ruolo della fattucchie- La Foedus Ars di Fumone ha ra, Nicola De Santis nel messo a disposizione dello ruolo di Padre Raynaldo, Lu- staff gli abiti, rigorosamente ca Simonelli è Padre Giu- d'epoca.
Il set delle riprese
Marco Massimi, fonico della Rai, si occupa del suono con la collaborazione di Marco Zagarella. La truccatrice sarà Adele Quattrociocchi coadiuvata da Antonella Mangiapelo; le riprese, salvo complicazioni, dovrebbero terminare entro la fine di gennaio e Mariella Li Sacchi, nota produttrice della Quality Film di Roma, alla visione del primo trailer si è interessata al Progetto. Andrea Tagliaferri
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Vitalità ritrovata grazie ai mercatini di Natale Mercatini natalizi in arrivo. Torna infatti il "Mercante in Fiera "la mostra mercato organizzata dall'amministrazione comunale in collaborazione con l'associazione Culturale Ciclopika in piazza Santa Maria Maggiore nel centro storico. Le prossime date fissate sono il 20-27 dicembre e 3-6 gennaio, in concomitanza con il mercato di Natale che si svolgerà in Viale Duca D'Aosta. L'iniziativa prevede un interessante esposizione di prodotti tipici, artigianali, natalizi, con la partecipazione di banchi di oggettistica, antiquariato, bricolage, materiale hobbistico e prodotti eno-gastronomici, con la partecipazione di associazioni per raccolte di beneficenza. In un ottica di rivitalizzazione commerciale dei centri storici e dei centri commerciali naturali la manifestazione contribuirà fattivamente attraverso l'attivazione di percorsi di recupero e il rafforzamento dell'originaria vocazione commerciale del centro cittadino contribuendo a pubblicizzare la cit-tà di Alatri - questo ricordano gli organizzatori - per i visitatori sarà un modo diverso di passare la domenica, approfittando delle occasioni di svago e divertimento o delle iniziative culturali e mostre artistiche in occasione delle festività natalizie promosse dall'amministrazione comunale, passeggiando per il centro storico e facendo shopping alla ricerca di curiosità e prodotti tipici artigianali. Chi volesse aderire può contattare l'associazione al 347/4865588 o chiedere informazioni agli uffici comunali.
"L'annunciazione" icone bizantine in mostra Nello splendido scenario storico - monumentale di piazza Santa Maria Maggiore, dal 29 dicembre al 14 gennaio, sarà allestita presso la Galleria Aletrium (Palazzo Conti Gentili), la mostra di iconografia bizantina delle pittrici romene VASI MARCELA IOANA e COTUNA ALINA. Le autrici hanno voluto scegliere questo periodo per inserire le loro opere nell'atmosfera tipica delle feste natalizie e nell'intento di mantenere vivi i legami che la folta comunità romena presente nel territorio, ha con il proprio paese d' origine e rafforzare lo spirito di amicizia che li unisce ai cugini italiani, per tutto L’annunciazione ciò che é origine, é tradidi Vasi Marcela Ioana zione, é bellezza. La parola "icona" deriva dal greco "eikon", la Natività di Cristo segna la nascita dell' icona. Lo spirito si è reso visibile, Dio ha assunto un viso e con esso ha magnificato sua Madre e con essa ha glorificato lo schiero degli angeli e dei santi. L'icona e frutto di una tradizione antica, rappresenta un'opera d' arte pensata nella sua essenza ed elaborata con astrattismo innaturale da chi le esegue, cosi come le hanno realizzate anche le due giovani artiste. La sua bellezza e sacralità le viene dalla spiritualità che emana, dal simbolismo delle figure, dei visi allungati, delle narici sottili. Lo sguardo é assente ma contemplativo. Tutto é sottratto alla materialità del mondo. Programma Innaugurazione martedi 29 dicembre 2009 ore 17.30 Orario tutti i giorni, dalle ore 9.30 - 13 e dalle 15 alle 19
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Vita alatrense
L'Associazione Nazionale Carabinieri di Alatri compie 40 anni Da otto lustri è protagonista di un nutrito ciclo di servizi di volontariato
Un momento dell’inaugurazione con i vertici comunali e dell’Arma
Era il gennaio del 1970 quando il carabiniere Orlando Straccamore, insieme ad una decina di militari in pensione, in località Mole Bisleti fondò la sezione Anc di Alatri. Sono passati dunque 40 anni da allora (il compleanno è prossimo!) e il sodalizio è cresciuto a tal punto che oggi conta ben 200 iscritti. Attualmente la sezione è guidata dal Sottotenente Nello Stirpe - al quale ci siamo rivolti per avere informazioni - che ci ha introdotto nella vita e nelle attività dell'Anc svolte nella sede di Via de Gasperi, messa a disposizione dal sindaco Costantino Magliocca, al quale "Va il nostro ringraziamento unitamente a tutta l'Amministrazione Comunale, per la proficua collaborazione instaurata in questi anni con i nostri soci, con l'obiettivo condiviso di migliorare la sicurezza e la tranquillità dei cittadini". Una particolare attenzione dei soci dell'Anc è diretta infatti alla salvaguardia dei bambini, con presidi
presso le scuole cittadine durante le ore di ingresso e di uscita, oltre alle iniziative di promozione del territorio che attirano molta gente in città, come feste patronali, gare ciclistiche, manifestazioni culturali che richiedono molto personale per garantire la sicurezza dei cittadini. Tra i settori operativi di competenza dell'Associazione spiccano quelli socio-culturali ed assistenziali, quest'ultimo particolarmente indirizzato nei confronti di soci anziani ed ammalati. E' un'iniziativa essenziale veramente coerente con i valori di solidarietà propugnati dalla presidenza nazionale. "Nel corso dell'anno sono stati effettuati nella nostra sede - ci dice Nello Stirpe - corsi di primo soccorso realizzati da personale della Croce Rossa, formando così persone preparate a prestare il primo soccorso a chi malauguratamente ne avesse bisogno. "Da qualche mese, nell'ambito delle nostre attività - continua Stirpe - è doveroso mettere in risalto la costituzione di un gruppo di "Benemerite" iscritte al sodalizio tra le quali madri, mogli, fidanzate e simpatizzanti dei carabinieri in congedo ed in servizio, le quali si dimostrano un gruppo molto vivace proponendo interessanti iniziative rivolte sia al volontariato che all'organizzazione di manifestazioni culturali e ricreative". Grazie alla disponibilità del vicepresidente brigadiere Mario Fanfarillo, coadiuvato dal gruppo "Benemerite", è stato inserito con pieno successo nell'or-
ganizzazione delle attività ricreative un corso di ballo, che ha visto una grande partecipazione di soci, mentre è in procinto di partire sempre presso la sede, un corso di difesa personale rivolto alle donne. L'iniziativa ha l'obiettivo di fornire le conoscenze teoriche e la capacità pratiche necessarie a gestire un'eventuale aggressione. Per finire con cadenza mensile sempre presso la struttura di Via Alcide de Gasperi, vengono festeggiati tutti i soci che festeggiano il compleanno nell'arco del mese. In un recente incontro avuto con il sindaco, socio simpatizzante dell'Anc da diversi anni, davanti a oltre un centinaio
di soci, quest'ultimo ha voluto ringraziare l'operato dei nostri soci e di tutta l'Associazione, che sancisce ancora una volta il forte legame con l'Amministrazione comunale con l'Arma dei carabinieri, instaurando un'ottima collaborazione con il progetto scuola a testimonianza dell'impegno profuso. L'attività svolta dai carabinieri in congedo - ha commentato il sindaco - "Ha un'importante valenza sociale, bene accolta dai cittadini perché rappresenta un deterrente per episodi di microcriminalità e contribuisce a creare un clima di sicurezza tra i cittadini". Pietro Antonucci
Una cerimonia in memoria di Antonio Celani Ricordato con una solenne cerimonia di commemorazione l'ex sindaco Antonino Celani. Ok generale alla proposta del sindaco Costantino Magliocca di intitolargli la Scuola Media Statale Dante Alighieri. In prima fila la moglie e i tre figli. Tantissime le autorità dal sindaco Costantino Magliocca, Antonello Iannarilli, il senatore Oreste Tofani, don Antonio Castagnacci. Due ore di Assise Civica con numerosi discorsi commemorativi fino alla chiusura riservata a chi lo ha conosciuto molto bene e cioè Carlo Costantini. I passaggi citati da questo ultimo hanno manifestato la grandezza dell'uomo e politico. Sempre nelle fila della Democrazia Cristiana dal 1952 al 1956 consigliere e assessore alle finanze, dal 1956 al 1960 vice sindaco, dal 1960 al 1964 primo cittadino, dal 1980 al 1985 consigliere provinciale per lo scudocrociato per il Collegio Alatri Uno. Come sindaco, tra i suoi numerosi meriti, diede il via libera per la redazione del Piano Regolatore Generale poi entrato in vigore nel 1964 ed ancora applicato in questo 2009, lavorò per collegare le realtà del centro storico alle numerose territorialità della periferia portando i primi essenziali servizi, diede il vero slancio alla crescita didattica e culturale della città come amministratore e preside della Dante Alighieri verso cui dedicò la sua vita in coerenza con i propri saldi principi. A.T.
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Vita alatrense
La città dei mille misteri
L'ultima scoperta di Ornello Tofani: la Porta dei Falli sarebbe un vero calendario antelitteram In tante realtà nazionali e internazionali, l'ingegno dei residenti ha fatto si che da una piccola leggenda venisse fuori un'attrat-
Porta Minore - 24 settembre
tiva turistica imponente, molto spesso basata, appunto, su ipotesi storiche o mitologiche mai confermate. Ad Alatri, negli ultimi mesi, si sta sviluppando, invece, una lunga serie di scoperte, ricerche, ipotesi, che stanno costruendo un'aura di mistero che
avvolge la città ernica e che comincia a diffondersi nel resto della nazione. È il caso, da ultimo, degli avvistamenti di oggetti non identificati presso la zona de Le Fraschette, che sono ormai trattati anche dagli ufologi più esperti, così come si può vedere sul sito www.ufoskywatchers.it . In home page, infatti, troviamo proprio il filmato originale che Angelo D'Errico, uno dei massimi esperti nel settore, è venuto a visionare ad Alatri a seguito della notizia di questi avvistamenti. Come dice nel sito il responsabile "Il video dell'avvistamento, realizzato con un cellulare Nokia N96, ritrae una delle 3 sfere, che si presenta con un colore cangiante tra il giallo e il rosso. Interessanti sono le voci di fondo a testimonianza della reazione dei testimoni oculari dell'avvistamento. Ad un certo punto, il display del cellulare del testimone, diventa rosso, mandandolo in tilt con la conseguente interruzione del video… come se fosse arrivata, all'improvviso, un'onda elettroma-
gnetica tale, da mettere fuori uso il cellulare". Dopo i misteri delle mura megalitiche e dell'affascinante affresco del Cristo nel Labirinto, insomma, altra carne al
Porta Minore - giugno
fuoco per il richiamo turistico della città come l'ultimissima scoperta di Ornello Tofani che riportiamo molto volentieri. Da qualche tempo si sta studian-
do la Porta Minore cercando di intuire quale fosse il risultato di una illuminazione solare che in un certo periodo dell'anno non è verificabile in quanto tra il sole e la Porta Minore si interpone il muro di cinta della Cattedrale. Tofani, con l'aiuto di Fabio Mangiapelo, al quale ha consegnato tutte le misure e le foto che ritraggono l'insolazione della Porta in tutto l'arco dell'anno, escluso il periodo invernale per il motivo prima citato. Fabio ha inserito tutti i dati dentro il computer e ha realizzato una simulazione del movimento del sole nei 365 giorni dell'anno. Ne è uscito quanto intuito da Tofani: il 21 giugno (solstizio d'estate) il sole illumina solo il primo gradone della volta della Porta Minore, poi penetrando sempre più nella stessa arriva ad illuminarla interamente e far arrivare i suoi raggi fin sulla via Gregoriana (equinozio d'autunno) per poi risalire con i suoi raggi in direzione inversa fino a illuminare di nuovo il primo Gradone il 21 dicembre (solstizio d'inverno) cosi entrando in un ciclo infinito.
Ancora un trionfo per Annalisa Imperatore La baby danzatrice ha vinto il titolo di "Miss Star Sprint Baby 2009" e girerà l'Italia come testimonial Annalisa Imperatore, undici anni e tanta passione per la danza, lo scorso settembre si è imposta nella categoria "fotomodella baby" e "danza" alle finali del concorso nazionale "Top Star Baby 2009" svoltosi a Fiumicino (RM) e così ha partecipato anche al Concorso Nazionale per Giovani Talenti "Star Sprint 2009" che si è svolto in Fiuggi (FR) presso l'incantevole scenario dell'Hotel Palazzo della Fonte il 26, 27 e
28 novembre scorsi. Il concorso di moda molto conosciuto in Italia anche per aver scoperto giovani talenti poi diventati famosi nel panorama dello spettacolo nazionale, dopo varie tappe in giro per la penisola è approdato a Fiuggi per le semifinali e le finali nazionali e la splendida Annalisa Imperatore è giunta alla finale nazionale di sabato 28 novembre ove, alla presenza di una giuria composta da professionisti del settore artistico ed ospiti di elevata caratura, si è aggiudicata un terzo posto nella "danza" ballando una coreografia di balli latino-americani ed ha vinto il titolo più prestigioso della serata e cioè quello di "Miss Star Sprint Baby 2009" che le darà una visibilità notevole considerato che sarà la testimonial del concorso per
l'intero anno e parteciperà a tutti gli eventi che la "Star Sprint" proporrà in Italia nonché veniva già contattata per la partecipazione ad avvenimenti del mondo dello spettacolo. Intanto il 19 dicembre è stata ospite in qualità di ballerina allo spettacolo "Serata Cabaret" con il cabarettista Alessandro Bolide, evento organizzato dall'Associazione Culturale "L'Infinito" di Alatri presso l'ex Mattatoio ora Casa della Cultura di Frosinone mentre il 20 dicembre di nuovo a Fiuggi presso il Teatro delle Fonti per il ritiro di un premio per la vittoria a Miss Star Sprint Baby 2009. Grosse soddisfazioni per la bella Annalisa Imperatore che rende onore anche a tutta la città di Alatri.
A questo punto lo studioso si pone una domanda fondamentale che potrebbe svelare il significato dell'origine astrale delle mura: la Porta Minore misura le stagioni con l'intervento del Sole? Indica i vari periodi per i vari lavori dei campi? Questo è stato il suo primo pensiero, ma poi con l'aiuto di Antonio Ascenzi (appassionato di storia e di mitologia e in particolare della Storia della nostra Città) ha capito che le osservazioni di cui sopra vanno lette anche in chiave religiosa e hanno cominciato assieme a scrivere un libro con tutte le scoperte che, a loro dire, farà sobbalzare sulle loro comode poltrone più di qualche benpensante archeologo che, per retaggio culturale, continua a sostenere che le mura poligonali di Alatri siano opera dei Romani. I due studiosi, anche con l'aiuto prezioso di Albino Malanchini (da qualche anno archeoastronomo), sarebbero molto avanti e punterebbero a spostare indietro di molti secoli la data della Fondazione di Alatri. Andrea Tagliaferri
Auguri alla redazione e all'editore di Gente Comune perché queste festività segnino un momento di riflessione e di serenità, nell'ottica di risultati sempre più soddisfacenti nell'ambito della Vostra professione e delle vite personali di ciascuno. Un augurio, ovviamente, anche ai nostri concittadini e lettori perché il nuovo anno porti qualche positiva novità e ci faccia dimenticare le difficoltà del 2009. Assessore Prov.le Giovanni Melone Carissimo editore e carissima redazione, i miei migliori di auguri di buone feste, grato della disponibilità e sensibilità sempre dimostrata alle cause di cui sono portatore nello svolgimento della mia attività. Che questo Natale sia ricco di soddisfazioni personali e professionali per ciascuno di voi. Certo che l'amicizia che mi lega a Filippo Strambi e al Vostro giornale continuerà fruttuosa come sempre. On.le Gianfranco Conte
Il ritratto
Acquerello di Arnaldo Capone
Gli zampognari. Che fine hanno fatto? Ad ogni Natale scendevano dalle montagne con zampogne e ciaramelle, con cestini di vimini a tracollo, e abiti di altri tempi. Erano pastori. Così mi diceva mio padre. Pastori poveri che durante le feste natalizie giravano la città rallegrandola con la loro musica, in cambio di piccole offerte. Ed era un piacere accoglierli in casa. Si creava un silenzio incredibile. Intere famiglie restavano immobili ad ascoltare le note (spesso stonate) dei "ciammarari". Giravano in coppia. Facevano tenerezza. E quando sentivi da lontano quel suono familiare, capivi che Natale era vicino. M. M.
Il “Coro Ernico”, diretto dal M° Antonio D’Antò, vi invita al tradizionale “Concerto di Fine Anno” che si terrà sabato 26 dicembre, alle ore 19.00 presso la Chiesa Santa Maria Maggiore in Alatri.
Arte e cultura
Giovanni Fontana, Testi e pre-testi La Fondazione Berardelli di Brescia organizza dal 19 dicembre 2009 31 marzo 2010 una personale dell'artista ciociaro La Fondazione Berardelli di Brescia inaugura la prima grande mostra antologica dedicata al poeta visivo, sonoro e performer Giovanni Fontana, un immenso riconoscimento all'azione di un artista che da decenni calca i più alti scenari dell'avanguardia artistica e culturale internazionale. Le prime tavole verbo-visuali di Fontana, in cui assembla parole e immagini provenienti da quotidiani e rotocalchi, risalgono alla
Giovanni Fontana
metà degli anni Sessanta. In questo periodo la tecnica del collage, tradizionalmente intesa, è troppo limitante per le sue esigenze espressive per cui, nella realizzazione della serie delle ottanta tavole, che poi comporranno il libro d'artista "Radio/Dramma", unisce a immagini provenienti dal mondo della comunicazione di massa, brani dattiloscritti a cui sovrappone annotazioni, cancellature e disegni. La sua verve creativa lo spinge poi a superare i limiti imposti dalla parola scritta, per
coinvolgere spazio, suono e gesto continuando un lavoro di distruzione/creazione iniziato moltissimo tempo prima dai "padri" dell'Avanguardia dadaista e futurista. Inizia così a cimentarsi con forme espressive legate all'ambito del teatro, del video e della sperimentazione audio per concentrarsi successivamente nella pratica della performance, nella quale riesce a racchiudere tutte le sue precedenti esperienze di attore, regista e poeta sonoro. Giovanni Fontana non si riconosce quindi all'interno di una specifica corrente artistica e trovando limitante per sé l'appellativo di poeta visivo, preferisce definirsi un "poliartista" e per differenziare la sua esperienza da quella puramente verbo visuale conia il neologismo "poesia pretestuale": una nuova disciplina capace di servirsi di differenti linguaggi non necessariamente legati ad un unico abito. Giovanni Fontana negli ultimi trent'anni ha partecipato a più di seicento mostre collettive e ha proposto performance e installazioni video e sonore in centinaia di festival di nuova poesia e di arti elettroniche in tutto il mondo. La mostra allestita presso gli spazi della Fondazione Berardelli presenta i lavori più significativi della sua produzione, dalle prime tavole di poesia visiva degli anni sessanta fino alle opere più recenti. Sarà documentata anche la sua esperienza di poeta sonoro e
Giovanni Fontana Senza titolo, 1997, mista su tavola, cm 41,5 x 29
performer, oltre all'intensa attività editoriale che l'ha accompagnato nel corso di tutta la sua lunga carriera. Andrea Tagliaferri (fonte Studio Pesci)
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CIOCIARI A ROMA. UN "PICCOLO SGUARDO" STORICO Abatini si chiamavano i padri scolopi che da Alatri venivano trasferiti a Roma nell'Ottocento. La sera si incontravano in piazza del Popolo, intorno alla fontana dei quattro leoni; a metà del Corso facevano una breve sosta sulla soglia del caffè Veneziano in palazzo Sciarra e del caffè Ruspoli dagli splendidi marmi, ma di scarsa pulizia. Vedevano passare nella sua fiabesca carrozza la principessa Paolina Borghese, nata Bonaparte. Morbida nell'aspetto fisico, dura nel carattere. Profilo puro ma fiero. Spiccata la somiglianza con il fratello Napoleone. Gli abatini videro soprattutto aprirsi la città non soltanto ai cavalieri di Francia, ai pensatori di Germania che scendevano dal nord Europa, ma anche una massa sconfinata di persone che cominciava a salire dal sud. Avveniva che una strada ferrata avanzasse rapidamente da Roma verso Napoli. Si era potuto por mano a quell'opera soltanto alla morte di papa Cappellari, Gregorio XVI, il pontefice sempre preso di mira dal Belli, e che pensava di contrastare le rivolte antipontificie proibendo la costruzione di strade ferrate nel suo Stato. Già la ferrovia raggiungeva la Ciociaria, ai confini del regno delle Due Sicilie, e di lì le carrozze dei treni trasportavano nella Capitale dello Stato pontificio ciociari a migliaia che si ponevano all'ombra del Cupolone. I romani degli antichi rioni, che magari non si erano mai allontanati dal luogo della loro nascita, esclamavano, scuotendo la testa: "Vengono i ciociari e si chiamano romani". Né perdonavano all'antica Ciociaria di essersi ribellata, quasi nella sua interezza, all'autorità di Roma. Ma quella era una storia del secondo secolo prima di Cristo, così lontana dalla sera ottocentesca in cui gli abatini avevano visto passare la carrozza di Paolina Bonaparte. Patrizio Minnucci
I pelasgi raccontati da Erodoto Lo storico greco Erodoto nelle sue celeberrime Storie parla molto dei Pelasgi, popolo pre-greco di cui ammette non conoscerne la lingua ma, attraverso i suoi lunghi viaggi, di essere riuscito a carpirne le tradizioni, i costumi e la religione. Famosa, in quest'ultimo ambito, è l'abitudine dei Pelasgi "di fare le statue di Ermes con il membro eretto", simbolo fallico riscontrabile ancora oggi sull'architrave della Porta Minore dell'acropoli di Alatri. A proposito di acropoli lo storico riferisce ciò che racconta Ecateo di Mileto, il maggiore logografo del tempo, secondo il quale gli Ateniesi erano addirittura invidiosi dell'abilità dei Pelasgi nel costruire mura con massi mastodontici intorno all'acropoli e di avere una profonda conoscenza delle tecniche agricole. Ancora Erodoto nel libro VIII delle Storie parla dei Pelasgi Cranai, che significa abitanti dell'altura, rafforzando l'idea che questo popolo era avvezzo ad agire, lavorare, pregare nelle parti più alte dei monti, delle "città", delle colline. Per quanto riguarda i Pelasgi abbiamo il conforto persino del suo amico-nemico Tucidide, lo storico meno favoleggiante, che assicura l'esistenza pre-ellenica dei Pelasgi, padri dei Dori e degli Ateniesi. Integrare la lettura degli studi archeologici sulle mura megalitiche con una rilettura attenta di Erodoto è costruttivo oltre che affascinante. Patrizio Minnucci
Acquista il nostro calendario solidale! E’ partita la gara di solidarietà per aiutare la Fondazione Rita Levi Montalcini Onlus. Filippo Strambi, Felice Rolletta e Arnaldo Capone, infatti, hanno ideato un Calendario della Gente Comune con i ritratti dei personaggi dipinti da Arnaldo Capone che sono usciti sul nostro mensile durante l'anno. Si tratta di persone note in città per la loro sensibilità, per la loro particolarità, spesso per la loro umiltà. Sono tutti personaggi rimasti impressi nella memoria collettiva e che grazie a questi ritratti potranno continuare a farlo. Il calendario può essere acquistato presso i seguenti punti vendita: Pro-loco Tipografia Acropoli Pasta all'uovo del Trivio Edicola Marco Cicerchia Studio artistico Arnaldo Capone "Quid fieri potest" di Salucci Fabrizio Studio pittorico di Daniele Dell'Uomo Circolo Enal - Di Massimo Arcangelo Oppure contattando direttamente la redazione o i collaboratori del mensile ai recapiti: gente-comune@email.it - 0775 442588
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Moda & Cinema
Il Burka in Italia: "giusto o sbagliato?" Il velo fa parte di ogni cultura e assume significati diversi non solo in ambito religioso - sociale ma anche nel campo della
moda, basti pensare alla sfilata 2002 primavera - estate di Dolce & Gabbana sul velo siculo. Modelle trasformate in donne siciliane tra cui la più famosa: Monica Bellucci. I due stilisti rappresentano questo
"costume" in sfilate e spot pubblicitari. Il velo mussulmano nasconde ogni parte del corpo togliendo alla donna che lo indossa la femminilità. Questo viene chiamato "Chador", parte della tradizione islamica. In paesi come: Iran, Iraq, Algeria, Emirati Arabi le donne sono costrette ad indossare il velo. Questa diversità culturale o tradizione, suscita nei paesi occidentali molte polemiche, anche se nella cultura occidentale il velo è parte anche della propria tradizione; lo troviamo negli abiti ecclesiastici, nei dipinti come "la donna con il velo" di Roslin Alexander, negli abiti da sposa o semplicemente nei foulard. Il velo portato dalle suore rappresenta la devozione verso la Madonna, la castità e la purezza. Le donne islamiche portano il velo per preservare, da occhi indiscreti degli uomini, la loro bellezza e il loro pudore. Se si chiedesse ad una donna mussulmana il perché indossa il velo risponderebbe che esso la protegge e la rende più sicura; tuttora non si è capito se il velo rappresenti una libertà reale o un' imposizione! Il velo più estremo è il "Burka" Pachistano e Afgano: un tessuto pieghettato che copre dalla testa ai piedi, con una grata che ricopre gli occhi, ma bisogna anche dire che
R U B R I C A
ci sono "Chador" che ricoprono solo i capelli come un comunissimo foulard. Lo "Chador" per le donne mussulmane è strettamente connesso con la morale religiosa e appartenenza sociale. In Italia imporre alle donne mussulmane di togliere il velo e privarle della libertà di scelta, in un paese che si ritiene democratico, quale si definisce, sembra un paradosso! Portare il velo è una questione strettamente personale e legata alla sensibilità femminile, ed essendo un oggetto materiale non può determinare il bene o il male dello stesso. Come può un pezzo di stoffa che ricopre parte del corpo provocare tanto clamore? Perché diventa un problema nelle scuole e in altri enti pubblici? Perché è una questione di "principio" così anche a scuola: niente velo in classe, niente croci o altri simboli che fanno riferi-
mento alla religione! La scuola pubblica diviene un esempio di laicità dove basta togliere dei simboli per porre tutti sullo stesso livello… ma non basta togliere dei simboli per eliminare il problema! Sempre se si può definire tutto questo un problema! Purtroppo il corpo femminile è represso in ogni cultura e la religione mussulmana ha imposto alle donne un Burka mentale, vale a dire che vi è ancora una forte resistenza del mondo maschile, che ha la tendenza ha trasformare il corpo femminile in un "senso di colpa"… una specie di DNA sbagliato, in quei paesi dove nascere donna diventa di per se un delitto! NOI DONNE 1993 pubblicò: "I diritti universali sono diritti delle donne. I diritti delle donne sono diritti universali. La libertà femminile è la misura della libertà di tutti!" Erika Rossi
“IL CINEASTA” Film, cortometraggi, anteprime e interviste…
Film “IN” e film “OUT”
E' Natale e quindi dobbiamo essere tutti più buoni? Per un momento mi tiro fuori dalla zuccherosa atmosfera che ci circonda e sconsiglio "Meno male che ci sei" di Luis Prieto con Claudia Gerini, Chiara Martegiani, Alessandro Sperduti, Marco Giallini, Stefania Sandrelli. Dozzinale miscellanea dei luoghi comuni sui "ggiovani", sulle tempeste ormonali, sulle ultratrentenni sole e via di questo passo. Eppure all'inizio la trama promette bene perché mette insieme la figlia rimasta orfana e l'amante del padre defunto. Ma la storia si ferma subito e non voglio nemmeno sapere come fini-
sce, avendo atteso la fine del primo tempo per lasciare la sala, solo per non dare fastidio agli altri spettatori. Parliamo invece de "Il riccio" un gran bel film d'esordio nel lungometraggio, tratto da un best seller di qualche anno fa "L'eleganza del riccio". La giovane regista ventinovenne Mona Achache riesce a trasportare sullo schermo la leggerezza del romanzo, pur affrontando temi molto seri come la vita, la morte, l'amore. La storia è semplice. In un elegante palazzo di Parigi, abitato da ricchi, vivono una ragazzina di 12 anni, Paloma, e-
stranea alla sua famiglia, il padre è Ministro, la mamma tipica signora che si crea le preoccupazioni per raccontarle all'analista, sfogandosi con gli ansiolitici e parlando con le piante, la sorella tesa solo al rampantismo sociale. Paloma per non diventare come i mostri che la circondano decide che il giorno del suo dodicesimo compleanno si suiciderà. Nel frattempo registra tutto con una vecchia telecamera del padre. Nello stesso palazzo vive la tipica portiera, grassa, brutta, scontrosa Renée, magistralmente interpretata dalla brava Josiane Balasko, regista, attrice, autrice. A seguito della morte di un in-
VIA PIERLUIGI DA PALESTRINA 16 C/O DOPOLAVORO FERROVIARIO FROSINONE Tel. 0775201765 frosinone@arci.it
Programmazione dicembre 2009 - gennaio 2010 RICKY LO SPAZIO BIANCO IL NASTRO BIANCO LA DOPPIA ORA LOURDES VIOLA D'AMORE LEBANON
Francois OZON
18-19/12/09
Francesca Comencini
25-26/12/09
Michael Hanneke
01-02/01/10
Giuseppe Capotondi
08-09/01/10 15-16/01/10
Donatella Maiorca
22-23/01/10
Samuel Maoz
29-30/01/10
quilino, arriva nel palazzo un misterioso signore giapponese, il signor Ozu il quale scopre subito che la portiera è un appassionata lettrice, ed è legata in particolare a Tolstoi ed alla sua Anna Karenina. Grazie a questo signore entreranno in contatto anche Renée e Paloma, che tra l'altro studia giapponese. Comincia un gioco di conoscenza tra Monsieur Ozu e Renée, fatto di non detto, di gentilezza e rispetto, di umorismo leggero (il confronto di Renée con la toilette giapponese). Nello stesso tempo anche Paloma, con la sua naturalezza, riesce a scalfire la ruvida scorza di Renée, o meglio, come la definisce lei, la barriera degli aculei
della portiera/riccio. Si fa accettare con la sua telecamera nel piccolo rifugio di Renée e scopre il tesoro di cultura ed eleganza che la portiera ha sempre custodito gelosamente. Quando sembra che possa scoppiare un sentimento tra Renée e il signor Ozu, il destino improvvisamente sciupa tutto. In compenso Paloma abbandona i suoi propositi autolesionistici. Aspettate che passi la buriana natalizia tra il cinepanettone di De Sica, che quest'anno si ferma a Beverly Hills, e la Marilyn di Pieraccioni, e poi con la Befana, che se li porta tutti via, ritornate all'eleganza, quello de "Il Riccio" naturalmente. Alfredo Salomone
Storie e personaggi
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Quegli sfollati molisani arrivati nel cuore della città... La famiglia Grieco tra le vicissitudini della seconda guerra mondiale e l’ospitalità ciociara Questa è la storia triste di Giulio Grieco, che nel 1943 era appena quattordicenne: a causa della guerra dovette separarsi dal resto della sua famiglia e dalla natia Campobasso. In quel periodo, la valle dell'Alto Volturno era contesa per dagli eserciti e le battaglie costarono l'alto prezzo di centinaia di vite umane perdute, costringendo molti ad una migrazione forzata oltre la linea Gustav. Tutta la vicenda ebbe inizio il 26 ottobre 1943, dopo l'armistizio dell'8 settembre: lo sbando politico e militare si ripercuote sull'esistenza di tutti e intere famiglie vengono di fatte separate. Giulio Grieco, insieme ad una sorella di 12 anni, oltre ad altre decine di persone imparentate tra loro, vennero caricate da mezzi militari tedeschi e, dopo un viaggio durato un'intera notte, scaricati la mattina successiva nella piazza principale di Alatri, dicendo loro di arrangiarsi da soli. L'accoglienza non fu delle miglio-
ri e correva voce che Alatri non fosse la destinazione definitiva per loro: senza nulla, si ritrovaro-
Giulio Grieco davanti il portone in via Roma che lo ospitò ad Alatri
no sbandati, alla mercé del destino. L'unico a prendersi cura di quelle povere persone fu il comandante della locale stazione
dei Carabinieri, il maresciallo maggiore Francesco Guglielmo rintracciato negli archivi dell'Arma dall'attuale comandante Raffaele De Somma, al quale il protagonista della nostra storia si è rivolto per conoscerne il nome, che li fece alloggiare temporaneamente nella caserma e successivamente vennero presi in cura dal vescovo Edoardo Facchini, che li ospitò nel seminario vescovile e in alloggi momentaneamente sfitti. Giulio Grieco, che abitava in Via Roma, un giorno, seduto su una panchina di piazza Regina Margherita, colto dalla fame e dalla solitudine pensando alla madre lontana, cedette ad un pianto liberatorio che ben presto divenne un pianto di crescita. Dovette escogitare al momento un metodo per arrangiarsi da solo e trovare da mangiare per lui e la sorellina. Fu così che, "armato" di un barattolo, girava elemosinando tra i rifiuti delle cucine tedesche, oppure ro-
vistando di nascosto nelle cassapanche dei soldati. Il 22 maggio del 1944, Alatri venne bombardata e molte bombe caddero in Via Roma, vicino al suo alloggio: in quella occasione fu di valido aiuto insieme a dei volontari ad estrarre dalle macerie il giovane figlio del capostazione di Alatri gravemente ferito. Gli abitanti, visto che la città non era più sicura, presero la via delle montagne seguiti anche dai profughi molisani, trovando rifugio nei pagliai di San Nicola, oltre la Certosa di Trisulti. Da quella postazione in alto assistettero per tutta la giornata al cannoneggiamento a tappeto del centro storico della città da parte dei carri armati alleati sparsi sulla statale 155 Alatri-Frosinone. Passato qualche giorno, tornata la tranquillità, ridiscesero e trovarono ancora il maresciallo Guglielmo ad aiutare tutti: il nostro protagonista si trasferì da alcune famiglie nella contrada Valle, lavoran-
do i campi in cambio di un piatto di minestra. Il piccolo Giulio iniziò a girovagare sempre più, spingendosi fino a Fiuggi, Acuto, Piglio alla ricerca di cibo e tornando a casa la sera tardi con il trenino carico di prodotti alimentari per sé e la sorellina. Il 5 giugno del '44, dopo oltre 7 mesi di permanenza da sfollati in Alatri e a guerra ormai finita, sempre dalla piazza principale furono caricati di nuovo su carri militari facendo finalmente ritorno a casa. Da qui, a causa dei danni subiti nelle varie abitazioni, sorse una nuova migrazione, stavolta volontaria. Giulio Grieco si trasferì a Biella dove trovò lavoro nelle poste e dopo 63 anni nel 2007 è tornato ad Alatri per scrivere un libro che racconta il suo calvario, "Turisti Bellici Coatti", destinato a tutti i giovani, affinché non dimentichino che la libertà di oggi è costata molto ai loro nonni. Bruno Sbaraglia
Angelo Sacchetti Sassetti: colui che ci ha "regalato una storia cittadina" A pieno titolo deve essere ricordato, tra i cittadini più illustri di Alatri, il Prof. Angelo Sacchetti Sassetti. Egli nacque a Rieti il 20 ottobre 1873 da papà Cesare e dalla mamma Annamaria Battigalli. Frequentò la facoltà di Lettere all'Università di Roma ove si laureò nel 1898 con una tesi sulle poetesse epiche italiane del XIX° secolo. A Roma ebbe modo di seguire le lezioni di Antonio Labriola, alle cui idee restò fedele per tutta la vita. Tornato a Rieti iniziò ad insegnare al ginnasio
mentre, dal punto di vista sociale, dedicò le sue energie in favore dei problemi degli operai degli opifici reatini. Fondò la rivista Vita Sabina, pubblicata per un paio di anni. Fu anche Ispettore onorario ai monumenti dal 1901 al 1926. Fu eletto sindaco di Rieti nelle liste del Partito Socialista Italiano, dal 26 novembre 1920 al 19 maggio 1921, anno in cui fece acquistare dal Comune molti documenti di Angelo Maria Ricci su cui aveva già in precedenza svolto degli studi. Nel 1926, a causa delle sue idee politiche, fu allontanato dalla città di Rieti e si trasferì Periodico di informazione politico-sociale e culturale dapprima a Matera poi a PoDirettore Responsabile Riccardo Strambi tenza, infine, ad Editore Filippo Strambi Alatri. Questa fu la sua seconda Stampa Tipolitografia ACROPOLI c i t t à na t a l e, ALATRI - Via Mediana Chiappitto, 5 - Tel. 0775 442588 tanto che, ricambiato con la Segretaria redazione Elisabetta Ciancone concessione della cittadinanza Responsabile di redazione Andrea Tagliaferri onoraria, la amò Impaginazione e grafica a suo modo scriElisabetta Ciancone vendo, appunto, "Storia di AlaRedazione: Pietro Antonucci - Carlo Capone - Mariella Minnucci tri", monumenPaolo Fiorenza - Bruno Sbaraglia - Riccardo Strambi tale opera, da cui non può preHanno collaborato scindere chi voAngela Rossi - Arnaldo Capone - Patrizio Minnucci glia conoscere la Fabio Padovani - Alberto Cianfrocca - Laura Ascani - Chiara storia della noCamperi - Erika Rossi - Franco Malandruccolo - Giuseppe Gatta stra città nel peAlfredo Salomone - Antonio Colella - Angelo Bianchi riodo storico ivi Remo Costantini considerato Numero chiuso in tipografia il 15/12//2009 dalle origini sino ai primi anni Autorizzazione Tribunale Frosinone n°232 del 4/10/1994 del 1900. Sulla
nostra terra si ricordano anche: "L'iscrizio- zare nel motto: "Solo gli dei hanno bisone aletrinate di Lucio Betilenio Varo del gno d'incenso e di preghiere, gli uomini 1931; Cenni Storici su hanno bisogno di digniAlatri; Pompeo Molella; tà!". Non possiamo non Gino Celace o Lugi Ceci; ricordare, tuttavia, la Guida di Alatri, Frosinobellissima chiusura finane; Luigi Ceci: scolaro e le della sua, nostra "Stoprofessore in Alatri. ria di Alatri": "Ed ecco la L'Insegnamento pubblimia fatica è terminata, co in Alatri dal XVI° al grata e dolce fatica che XIX ° secolo; La cappella mi permette… di testimusicale del Duomo di moniare... il mio affetto Alatri". a questa città che mi ha Nel 1944 tornò definitiospitato negli ultimi anni vamente a Rieti, dove del mio insegnamento… divenne nuovamente non ho fatto opera afSindaco, dall'aprile 1946 frettata, anche per evitasino al giugno 1956. Nel re la taccia di avere sciu1958 donò al Museo citpato un bell'argomenAngelo Sacchetti Sassetti tadino un cospicuo nuto… chiudo col fare l'armero di dipinti, tutti raccolti nella settima dentissimo voto che la tua, la nostra Alatri, sala che prese perciò il nome di Sala come oggi, per te, viene ad avere la storia Sacchetti. In quella circostanza fu insigni- che le mancava così un giorno, per altri to della medaglia d'oro come benemerito uomini egregi, ritorni all'antico splendodella cultura. re...". Avv. Fabio Padovani Morì, nella sua città natale nel pomeriggio del 24 maggio 1968 tra l'oblio e l'indifferenza generale. Di lui ci resta la sua vastissima opera letteraria e storica, ma anche l'esempio di una vita vissuta intensamente, con lealtà, probità e correttezza, valori che egli soleva sintetiz-
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Sport
Frosinone: mai così in alto nella sua storia A tre giornate dal termine del girone di andata, già eguagliato il record di 28 punti della stagione 2006-2007
Un 2009 sicuramente da incorniciare per il Frosinone Calcio. L'ultimo atto dell'annata che sta per concludere vedrà i canarini impegnati sul difficile campo del Grosseto. Ad oggi, viste le due consecutive vittorie contro Brescia prima e Cittadella poi, si guarda alla trasferta toscana con una punta di ottimismo. Il black-out che ha "regalato" 5 sconfitte nelle ultime 6 giornate sembra essere alle spalle. Certo, basta con i voli pindarici. Stop ai proclami di serie A che hanno, dati alla mano, solamente complicato i piani del Frosinone. Sognare va bene (ad oggi la classifica vede i gialloazzurri in zona play off), ma stendere tabelle di marcia sembra essere controproducente. Le ultime esperienze insegnano. Un anno da ricordare. Definire super questa annata per la squadra del capoluogo potrebbe sembrare un azzardo. Se si pensa alla sudatissima salvezza ottenuta nella scorsa stagione e si osserva in senso "sto-
rico" l'attuale classifica del campionato in corso, è facile dedurre che proprio di un azzardo non si tratti. A maggio fu Nicholas Guidi a far tirare il celebre sospiro di sollievo alla causa gialloazzurra. Stese proprio il Cittadella con una sua "zampata" regalando così al Frosinone, il quarto anno consecutivo di serie cadetta. Oggi la storia sembra essere diversa e più appassionante. Il Frosinone di Iaconi. A tre giornate dal
Ivo Iaconi: ex allenatore del Frosinone
termine del girone di andata, la squadra di Moriero ha già eguagliato il record del Frosinone prima maniera di Ivo Iaconi. Era la stagione 2006-2007, e il Frosinone si affacciava nel campionato di B più affascinante di sempre. Calciopoli relegò la Juventus nella serie cadetta. Genoa e Napoli erano le altre due grandi presenti nel campionato. Lecce, Bari e Bologna rappresentavano "solo" altre formazioni dall'eccellente blasone che disputarono quel campionato. Al primo giro di boa quel Frosinone aveva conquistato 28 punti. Tantissimi per una neo promossa. Moriero da record. Ma i record sono fatti per essere superati e quindi, nella peggiore delle ipotesi, Moriero, anch'esso con 28 punti, è già un pezzo di storia della società canarina. Oggi in compartecipazione con Iaconi, ma il fatto è che al termine del girone di andata mancano ancora tre partite e quindi il Grosseto prima e l'Ascoli e la Triestina poi,
mettono in palio ulteriori 9 punti e la possibilità dunque di riscrivere le pagine dei
Moriero: è suo il nuovo record di punti
successi gialloazzurri. Come già detto, comunque, paventare ipotesi di classifica serve a poco. Godiamoci questo Frosinone mai così in alto nelle sue esperienze in serie B. I proclami li lasciamo ad altri. Noi siamo già contentissimi di questa formazione.
Pagina a cura di:
Riccardo Strambi
Alessandro Galuppi: “Che bello tornare al Chiappitto” I presidenti Tagliaferri molto attivi: sono quattro i nuovi arrivi in maglia verderosa L'Aletrium continua la sua marcia. Potremmo parlare della prima sconfitta con il Torrice che segui-
Marco Tagliaferri presidente dell’Aletrium
va un risultato poco brillante con il Castro dei Volsci, uno scialbo 1 a 1. Potremmo dire altre cose ancora. Ma il dato di fatto è che l'Aletrium comanda ancora la classifica del campionato di Seconda Categoria e lo fa tutto sommato in modo meritato. Primi di una tonnara che vede ammucchiate sei squadre in soli 3 punti, ma pur sempre primi. Scossoni ce ne sono stati dopo il primo passo falso casalingo. I presidenti Tagliaferri, generosissimi, sono, ancora una volta intervenuti ed hanno "regalato" altri quattro nuovi giocatori al mister Ceci, abilissimo a "gestire" un gruppo così importante. Quattro ragazzi che rendono l'Aletrium, oltre che sempre di più la favorita per la vittoria finale, una squadra maggiormente "dinamica" rispetto a qualche tempo addietro. Dell'Uomo dal Ferentino, Quatrana dal Tecchiena, Vitali dal Fiuggi e infine il più lieto dei ritorni: Alessandro
Galuppi (Pippetto jr), un nome fin troppo facile da accostare alla casacca verderosa. Un giocatore al quale il campionato di Seconda Categoria va strettissimo, ma che al richiamo del Chiappitto non sa proprio resistere. Tante sono le gare di Galuppi con l'Alatri. Fu uno dei protagonisti assoluti del famoso campionato di Eccellenza che vide i ciclopici sfiorare la promozione in serie D. Fu l'uomo, tanto per citare qualche "prodezza", che negli anni dove si rigiocò il derby tra l'Alatri e il Tecchiena (una rarità), fisso con due sue realizzazioni il risultato sull'uno a zero sia la gara di andata sia quella del ritorno. La maglia dunque, ricordi alla mano, è più importante della categoria.
Alessandro Galuppi
Alessandro, ci dici i motivi di questo tuo repentino ritorno alla corte dell'Aletrium? "Ritorno senza dubbio per il forte attaccamento che nutro per questa maglia. Sono un alatrense doc. Vengo da un esperienza non positiva (Arce ndr) e appena ho ricevuto la chiamata non ho esitato un momento"
Arrivando da categorie superiori, l'ambizione sarà quella di tornare in alto proprio con l'Aletrium? "L'obbiettivo è chiaramente questo. Sono stato attratto dal progetto a lungo termine che questa nuova società sta portando avanti. Tornare ai fasti di qualche anno fa sarebbe bellissimo. Sarà difficile, ma ho trovato una società con il giusto entusiasmo" Pensi che questa sia una squadra in grado di vincere il campionato? "Penso proprio di si. La squadra è davvero completa. Un lusso vista anche la categoria. Dobbiamo vincere il campionato perché abbiamo tutti i mezzi a disposizione per arrivare primi. Eppure la classifica è corta e ci sono molte squadre ambiziose... "Anche questo è vero. Abbiamo pescato un girone molto competitivo dove molte squadre si equivalgono e giocare soprattutto fuori casa non è mai semplice. Si dovrà lottare sino alla fine." Tornando alla progettualità dell'Aletrium, che tipo di società hai trovato? "Sicuramente i fratelli Tagliaferri sono persone che tengono alla causa e stanno lavorando seriamente per raggiungere obiettivi importanti. Poi, essendo io allenatore di una squadra Pulcini, noto che si sta puntando molto sul settore giovanile e l'affiliazione con il Frosinone lo dimostra.
Penso che sia davvero la strada giusta." Per chiudere, tu che sei molto legato a questi colori, quale è stata la sensazione del ritorno al Chiappito, ovviamente con la casacca verde rosa? "Indescrivibile. Ho trovato un am-
biente simile a qualche anno fa. Poi il nostro stadio e i nostri inimitabili ultras sono un supporto fondamentale per noi. Sono molto contento. Sono sicuro che faremo bene". E se lo dice una bandiera come Galuppi, c'è da crederci davvero.
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Sport
L'ex Olimpia Milano, Mario Gigena, accolto dal Presidente Zeppieri e dal coach Cancellieri VEROLI - C'erano tutti, dal presidente Leonardo Zeppieri a coach Cancellieri, a dare il benvenuto qualche giorno fa a Mario Gigena, l'ultimo arrivato in casa Prima Veroli Basket. E l'ala piccola cresciuta nelle gio-
vanili del Don Bosco Livorno prima di diventare una stella di prima grandezza con la casacca dell'Olimpia Milano non ha bisogno di presentazioni. "Quest'estate lo abbiamo rincorso tutto il tempo mentre era in vacanza nelle pampa, in Argentina - ha commentato il general manager Antonello Riva - ma in un primo momento lui aveva preferito percorrere altre strade ri-
spettando il contratto che lo legava alla sua squadra. Ora, insieme al coach, abbiamo analizzato questa prima parte di campionato ed abbiamo deciso che per rendere sempre più competitiva questa squadra, un giocatore dello spessore tecnico e dell'esperienza di Gigena poteva essere molto importante. Con Mario ci conosciamo bene, siamo stati insieme a Rieti per un anno e sono sicuro che saprà entrare in punta di piedi in questo gruppo già ben affiatato.
Per la FMC Ferentino arriva il georgiano NIKA METREVELI FERENTINO - La Fmc Ferentino per fermare l'incredibile serie di infortuni che ha caratterizzato le ulti-
Nika Metreveli
me settimane, ha ingaggiato fino al termine della stagione Nika Metreveli, ala-centro di 211 centimetri, nato a Tbilisi in Georgia il 14 gennaio 1991. Si tratta di un cestista di formazione italiana di pro-
prietà della Mens Sana Basket Siena, che lo ha ingaggiato nel giugno 2007 (8 stagioni di contratto) prelevandolo dai Crabs Rimini dove è arrivato nel 2004. Nella sua giovane carriera ha già militato con le rappresentative nazionali georgiane Under 16, Under 18, Under 20 e maggiore. Quest'anno è stato inserito nel roster dell'Under 19 d'Eccellenza della Mens Sana con coach Giulio Griccioli, ma anche della Monte Paschi Siena di Simone Pianigiani facendo anche l'esordio nel massimo campionato di Lega A. Metreveli è considerato come una delle nuove stelle del basket mondiale. Tra l'altro è stato Mvp del torneo di Parigi, organizzato dalla NBA, per i nuovi prospetti mondiali risultando nella top ten europea all'ottavo posto. Giunto in Italia tramite il settore giovanile dei Crabs Rimini, nel 2006 è stato giudicato il miglior giocatore al Campionato Europeo Under 16 Divisione B, portando la Georgia al secondo posto con una serie di prestazioni che ne hanno esaltato le capacità realizzative e quelle di rimbalzista, chiudendo sempre in doppia doppia le gare disputate. A Ferentino è giunto in prestito con la formula del tesseramento e già all'esordio contro la Bawer Matera ha fatto vedere le sue ottime qualità, con 20 punti, 8/10 totale dal campo, 6 rimbalzi e 19 di valutazione. Un'altra pedina importante per coach Massimo Friso, che rilancia dunque la corsa verso la promozione in Legadue.
Ci porta quell' esperienza che ci mancava". Gigena arriva a Veroli dopo l'esperienza, durata poche partite, con la Martos Napoli e potrà scendere in campo con lo status di italiano. "E' bello poter essere in una società dove le scelte non si fanno all'ultimo momento ma si lavora seguendo una programmazione ha continuato coach Cancellieri Durante l'anno ci sono tante variabili ed ora la società ha dato un impronta molto forte prendendo un elemento di quantità e qualità come Mario". Subito dopo è stato il turno del patron Leonardo Zeppieri: "Siamo contenti di aver preso un ragazzo adatto a far crescere il nostro gruppo. Abbiamo guardato allo spessore tecnico ed anche umano di Mario e questo è importante perché la squadra sta già facendo bene. Sicuramente il suo arrivo è la testimonianza che Veroli è un ambiente che sta crescendo molto, ma insieme all'entusiasmo dobbiamo tenere i piedi saldi a terra". Due parole infine anche da parte del volto nuovo della Prima: "Nel corso della mia carriera mi sono sempre adattato, badando poco ai numeri e molto alla sostanza. Non voglio più parlare dell'esperienza dì Napoli ma solo ricordare che in una delle ultime amichevo-
Il coach Massimo Cancellieri li abbiamo giocato proprio contro Veroli. In quella circostanza però, ricordo di aver detto ad Antonello di stare tranquillo perché era chiaro che la squadra era appesantita dai carichi di lavoro ma in campo c'era lo spirito giusto. Cercherò di inserirmi nel migliore dei modi in un gruppo già ottimo, facendo del tutto per aiutare Veroli a lottare per la promozione" Quattro anni nell'Olimpia Milano, una breve parentesi a Varese e tre anni con la casacca di Jesi, oltre ovviamente agli esordi di Livorno e le stagioni a Rieti, sono il biglietto da visita di un giocatore che ha calcato palcoscenici internazionali e che con Veroli ha firmato un accordo biennale.
Pagina a cura di: Carlo Capone
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Speciale “2009” in notizie
Un anno pieno di notizie "Locali" La fortuna bacia Ceccano Il 2009 si apre sotto la buona stella delle vincite. Presso la dolciaria "La Ceccanese" a Ceccano viene venduto il biglietto che vince il secondo premio della Lotteria Italia: 3 milioni d'euro vanno ad un (anonimo) scommettitore fortunato e... goloso. Il Frosinone primo in classifica I canarini di inizio stagione sono la vera sorpresa del campionato 2009-2010 di serie B. In testa dalla terza giornata fino alla quattordicesima. Merito di un gruppo con la "fame" di emergere e fare bene, guidato da un mister pieno di carisma: Francesco Moriero. Poi un calo vistoso. Le mandrie di Anito e Striscia La Notizia E' diventato il mandriano più famoso d'Italia: per settimane la "querelle" di Anito, in
contrasto con il comune di Castelliri per i diritti di pascolo, impazza nella trasmissione "Striscia La Notizia". Personaggio cult o soliti stereotipi sul ciociaro burino? Iannarilli, un alatrense alla Provincia Il PdL trionfa alle elezioni provinciali. Gianfranco Schietroma non riesce a fermare Antonello Iannarilli, vincitore indiscusso al secondo turno. Neanche il terzo polo di Memmo Marzi
"Globali" Il 20 gennaio a Washington Barack Obama presta giuramento come 44° presidente degli Stati Uniti Nel mese di Febbraio scoppia il caso Eluana Nel mese di marzo con il primo congresso si fonda ufficialmente come unico partito il Popolo della Libertà Il 6 aprile una scossa di terremoto di 6,2
ferma il tenace onorevole alatrense. Ma a novembre emergono dissapori interni al PdL. Terremoto in Abruzzo: si piange anche da noi Il 6 aprile alle 3.32 l'Abruzzo è sconvolto dal terremoto. La scossa si avverte anche in Ciociaria: qualche danno e un po' di paura, ma la "ferita" più grave è la morte di 4 studenti ciociari all'Aquila: Giulia Carnevale, Marco Alviani, Armando Cristiani e Nicola Bianchi. Sanità, soffrono pazienti e strutture Tanti ospedali della provincia a rischio chiusura o ridimensionamento e poi tagli al personale, strumentazioni superate, piani sanitari fonti di polemiche, l'Asl commissariata. È una Sanità malata, quella della Ciociaria, che fa "soffrire" i suoi pazienti. Il panino di McDonald's? No, grazie! Il noto colosso alimentare americano lan-
cia il nuovo "panino ciociaro" che ha tutto tranne che... gli ingredienti ciociari. Nasce una campagna di protesta, che induce McDonald's a fare marcia indietro. In nome di salsiccia e broccoletti. Videocon: lo specchio della crisi economica Milletrecento persone a rischio disoccupazione, tante famiglie temono per il loro futuro. La situazione dell'azienda anagnina rispecchia il livello di debolezza e difficoltà in cui è precipitata l'industria ciociara. Colpa di una classe politica poco attenta e gradi della scala Richter fa tremare la Provincia dell'Aquila alle 3:32 causando 308 vittime, 1500 feriti, 65000 sfollati e il crollo di molti edifici. Il 10 aprile si celebrano i funerali di Stato; il 23 aprile il CdM sceglie L'Aquila come nuova sede del G8 2009; il 28 aprile Papa Benedetto XVI si reca sulle macerie di Onna. Nel mese di maggio Veronica Lario annuncia l'avvio delle pratiche per la separazione e il divorzio da Silvio Berlusconi Il 29 settembre una scossa di terremoto
di 8,3 gradi della scala Richter colpisce tutta l'area dell'Oceano Pacifico meridionale creando uno tsunami che provoca oltre
di promesse da... indiani. Sisma, paura continua in Val Comino Autunno all'insegna di continue scosse telluriche in Val di Comino. La vita di piccoli centri si fa all'insegna del nervosismo, delle notti trascorse all'addiaccio, dei rilevamenti e degli studi scientifici. L'eco della paura, dopo i fatti d'Abruzzo, si sente ancora. Le Fornaci: ecco il "village" del cinema Seimila mq, nove sale per un totale di 2700 posti, 20 negozi, 2 ristoranti, bar, sala giochi di 600 mq, librerie, tavola calda, caffetteria, un Play Planet per le feste dei bambini e un p a rc he g g io per 1100 auto. Il nuovo luogo di incontro e divertimento è in Via Gaeta tra Frosinone e Ceccano. Il Papa Benedetto XVI prega a Montecassino Il 24 maggio resterà una data scolpita nella memoria di tutti i cassinati per la vi-
sita del Santo Padre Benedetto XVI. Il pontefice celebra messa al campo Boario, poi pranza e prega a Montecassino con Don 100 morti. Il 30 settembre, 12 ore dopo quello del Pacifico, Sumatra è devastata da un sisma di 7,6 gradi 8 sulla scala Richter: oltre 1100 le vittime Il 2 ottobre a Messina e dintorni, a causa di nubifragi, una frana cancella due paesi (Giampilieri e Scaletta Zanclea): 35 morti Il 7 ottobre il lodo Alfano è dichiarato incostituzionale, per violazione degli articoli 3 (principio d'uguaglianza) e 138 (procedimento di revisione costituzionale) Il 24 ottobre scoppia lo scandalo che vede coinvolto Piero Marazzo, ricattato da 4 poliziotti dopo esser stato da loro filmato in compagnia di un transessuale. Il presidente della Regione Lazio si dimette Il 25 ottobre in Italia si svolgono le elezioni primarie generali del segretario del Partito Democratico: Pierluigi Bersani ottiene la maggioranza assoluta (confermando il risultato delle primarie riservate agli iscritti). Il 1 novembre muore la poetessa d'Italia Alda Merini. Funerali di Stato e fiume umano per l'ultimo saluto Il 16 novembre il Lazio passa al digitale.
Pietro Vittorelli. Benedetto XVI rende omaggio a... Benedetto. Polemiche e risse: la triste stagione di Fiuggi Tensione, risse, feriti e denunciati nel momento in cui si tenta di approvare il piano Pinto a Fiuggi: l'accordo per spalmare negli anni il debito di 21 milioni di euro maturato dalla società "Acqua e Terme". La città vive uno dei suoi momenti più bui: mai bevuto un'acqua così... amara. Scandalo a Pontecorvo: lascia il sindaco Roscia Pontecorvo va alle elezioni, dopo le dimissioni di Riccardo Roscia. Il primo cittadino lascia dopo la condanna di I grado a sei anni di reclusione, interdizione perpetua dai pubblici uffici e pagamento di trenta mila euro di risarcimento danni ad un imprenditore per tentata concussione. Frosinone proclamata città dell'anno 2009 Il capoluogo viene proclamato "città dell'anno 2009" dal Ciociaro club di Windsor, Canada. Un bel riconoscimento per Frosinone e per il suo sindaco Michele Marini, il cui operato è spesso oggetto di forti critiche, che si prende per l'occasione una bella rivincita. Turbogas: le infinite polemiche per la difesa dell'ambiente
Due associazioni si battono da mesi a Sora contro l'avviamento della turbogas della cartiera Burgo. L'impianto alzerebbe notevolmente il livello di inquinamento nel territorio. a cura di Pietro Antonucci Più di 5 milioni di persone alle prese con Decoder e problemi tecnici. Tutto sembra scorrere abbastanza bene. Dal 17 novembre distribuito il vaccino contro l'influenza suina. La diffusione risulta lenta e a macchia di leopardo. Il 5 dicembre Amanda e Raffaele condannati a 26 e 25 anni per l'omicidio di Meredith Kercher. Il 13 dicembre il Premier Berlusconi centrato in pieno volto con un souvenir del Duomo. Prognosi di 20 giorni, ha passato
la notte in ospedale. Arrestato l’aggressore, Massimo Tartaglia, 42 anni. A cura di Mariella Minnucci
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Dalla parte della...
Stato di abbandono di un minore e ruolo dei parenti quando il concetto di famiglia si amplia La normativa in tema di adozione interna prevede che un minore possa essere dichiarato "adottabile" qualora lo stesso si trovi in "stato di abbandono". Può esservi abbandono sia nel caso in cui il minore non abbia una famiglia, sia nel caso in cui una famiglia vi sia; in tale ultima circostanza, occorre chiedersi quando la famiglia di origine debba essere "sostituita" con un'altra, mediante lo strumento dell'adozione. Trattasi, dunque, non di un procedimento volto a sanzionare il comportamento del genitore inadempiente, bensì volto a provvedere all'eliminazione delle conseguenze che tale comportamento determina o potrebbe determinare sullo sviluppo psicofisico del minore. Integra, pertanto, gli estremi della situazione di abbandono non soltanto la precisa ed esplicita manifestazione di volontà di abbandonare il figlio da parte dei geni-
tori, ma anche la persistente adozione, dei medesimi, di atteggiamenti improntati a condotte di vita disordinate e connotate da gravi anomalie caratteriali e/o comportamentali, tali da poter conseguentemente compromettere, in modo grave ed irreversibile, la crescita psico-fisica del minore. In sostanza, affinchè possa dirsi integrato lo stato di abbandono, occorre che la famiglia biologica non sia - o non sia più in maniera definitiva (altrimenti soccorrerebbero altre ipotesi di tutela del minore, quali ad es. l'affidamento familiare) - in grado di assicurare al fanciullo il migliore apporto alla formazione ed allo sviluppo della sua personalità, laddove siano falliti i vari programmi di recupero predisposti nei confronti dei genitori onde conseguire un riavvicinamento degli stessi al figlio nonchè l'acquisizione della capacità di far fronte ai suoi bisogni. Ebbene, la legge 184/1983 in materia di adozione definisce l'abbandono di un minore come la privazione di assistenza morale e materiale da parte dei genitori e dei parenti tenuti a provvedervi, riferendo-
si, in quest'ultimo caso, ai parenti entro il quarto grado. Può non esservi abbandono, dunque, allorquando, a fronte di gravi inottemperanze dei genitori, vi provveda in maniera adeguata uno degli altri "parenti tenuti". Naturalmente, deve trattarsi di soggetti "idonei", la cui disponibilità deve essere dimostrata in modo concreto e, soprattutto, l'affidamento ad essi non deve minare la tranquillità emotivo-relazionale del minore e deve rispondere alle sue reali esigenze affettive. La dichiarazione di disponibilità, da parte di uno dei parenti, ad occuparsi del fanciullo non è di per sé sufficiente ad escludere la situazione di abbandono, dovendo in ogni caso il giudice accertare, in concreto, che detta disponibilità non appaia meramente velleitaria ed obiettivamente inattuabile. Può capitare, infatti, che si verifichino forme di profonda solidarietà familiare le quali permettano il mantenimento del minore nella famiglia di origine ed il suo corretto sviluppo, all'insegna della conserva-
zione dei rapporti tra il fanciullo ed il proprio nucleo familiare "allargato", così come sopra è stato delineato. Il nostro ordinamento giuridico, pertanto, riconosce l'importanza del legame di sangue tra il minore, i propri genitori ed i suoi parenti entro il quarto grado; un legame che deve connotarsi da indubbia serietà, soprattutto dal punto di vista affettivo. V'è, dunque, la necessità di una valutazione che il giudice, coadiuvato dai servizi sociali, dalla scuola e da ogni altra istituzione che possa fornire adeguato supporto alla decisione, deve compiere in maniera tale da preservare, finchè ciò appaia possibile, il legame del minore con la sua famiglia, onde rendere davvero residuale l'ipotesi adottiva, ma, nel contempo, senza temere di sciogliere tale legame laddove esso si riveli certamente dannoso ed incapace di garantire una crescita armonica e compiuta del fanciullo. Avv. Angela Rossi Mediatrice familiare e-mail: studio@avv-angelarossi.it
Scadenze del mese di dicembre
SOS CONSUMATORI
Nell'articolo di questo numero che si situa a cavallo tra il 2009 e il 2010, rammentiamo ai lettori quali sono i principali documenti da conservare, per poter utilizzare le principali detrazioni di imposta e gli oneri deducibili, che permetteranno ai cittadini un buon risparmio fiscale, sulla prossima dichiarazione dei redditi.
Ultimi avvisi sul digitale terrestre
Attenzione tutte le spese utilizzabili sono quelle sostenute dal 01/01/2009 al 31/12/2009 Le principali voci di risparmio riguardano Detrazioni di imposta 19% per spese sostenute nell'anno 2009: Spese sanitarie; Interessi passivi sui mutui fino a euro 4.000,00 complessivi; Premi di assicurazione; Spese per istruzione; Spese funebri; Asili nido; Spese per attività sportive dei figli ( da 5 a 18 anni e max 210,00); Spese per intermediazione mobiliare; Canoni di locazione di studenti universitari fuori sede; Beneficenza; Trasporto pubblico sia studenti che lavoratori. Detrazioni di imposta 20% acquisti anno 2009: Detrazione per canoni di locazione agli inquilini di immobili adibiti ad abitazione principale; Oneri deducibili dal reddito complessivo versati nel 2009: Contributi versati per l'assicurazione obbligatoria (ass. casalinghe e ass. SSN auto, contributi volontari); Contributi per gli addetti ai servizi domestici e familiari. "Nei prossimi numeri entreremo nello specifico delle varie voci, soprattutto vi terremo aggiornati sulle eventuali novità che potranno scaturire dalla Legge Finanziaria tutt'ora in discussione in Parlamento". Per ulteriori informazioni contattare:
Studio Rag. Alberto Cianfrocca in collaborazione con il Promotore Finanziario Alessandro Cianfrocca Via Conti Gentili, 5 - 03011 Alatri tel. 0775/434739 - e-mail cianfrocca.a@libero.it
Ormai sul digitale terrestre abbiamo detto tutto o quasi (potenzialità, canali, decoder ed altro). L'ultimo avviso che ci sembra utile dare è quello relativo alla lista dei canali. Quando infatti si effettua l'installazione in modalità automatica, il decoder provvede all'acquisizione dei canali ed al loro ordinamento all'interno della programmazione. Ma perché - ci si può chiedere - i canali vengono disposti in quel dato ordine? Tutto dipende dalla cosiddetta lista Lcn, che è nient'altro la numerazione nazionale dei canali, concordata a un tavolo tecnico con la presenza di rappresentanti delle emittenti nazionali e locali. La nuova lista non modifica le prime nove posizioni, le più ambite a livello nazionale, che rimangono assegnate alle attuali emittenti Rai, Mediaset, Telecom Italia e Rete A. Dal numero 10 al numero 19 si passerà a emittenti locali, la cui numerazione sarà decisa in ambito regionale. Dal numero 20 si passa alle emittenti nazionali che potremmo definire minori, finalmente raggruppate in modo logico grazie all'ordinamento per tipologia di programmazione. Per esempio avremo i programmi per bambini (Raigulp, Boing, K2, Raisat Yoyo) dal 22 al 27, i canali dedicati al cinema come Rai4, RaisatCinema e Iris dal 28 al 30, i canali sportivi di Rai e Sportitalia dal 38 al 40.
A seguire i canali All news e poi spazio libero per tutte le tv rimanenti fino alla posizione 299. Dal canale 300 partono i canali pay-tv di Mediaset Premium mentre le posizioni delle altre pay tv Dahlia e Nitegate non subiscono variazioni. I canali a partire dal 500 sono quelli dedicati all'alta definizione, attivi però solo nelle zone dove è già avvenuto lo switch-off. Infine i canali radio rimangono nelle attuali posizioni dall'800 in poi. La nuova numerazione non è stata ancora ufficialmente approvata dall'Autorità Garante delle Cominicazioni, tuttavia alcune emittenti hanno già attivato i nuovi codici. Dopo questa importante modifica della numerazione Lcn sarà importante verificare a livello locale che le diverse emittenti non creino confusione nelle diverse regioni: è già accaduto che alcune tv private abbiano "forzato" la posizione 9 per entrare nelle ambitissime posizioni a una cifra, quelle oltre le quali molti utenti non si sono mai avventurati. Ricordiamo in ultimo due cose importanti: - ripetete più volte l'installazione per acquisire gli ultimi canali arrivati; - la numerazione automatica non è vincolante, perché ognuno tramite il menu del decoder può creare una lista delle emittenti secondo i propri interessi. Paolo Fiorenza
Hai fatti, disservizi, iniziative, foto notizie, eventi da segnalare? Scrivi a Gente Comune: gente.comune@email.it Oppure chiama o invia un fax allo: 0775 441344
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Almanacco Corso di fotografia digitale P i l l o l e d i s t o r i a A cura dell'associazione Corto Cinema Alatri (collaborazione di Antonio Colella ed Angelo Bianchi)
Scatto manuale Terza puntata. Modalità Manuale significa pieno controllo, scelta manuale sia dell'apertura che della velocità di scatto, guidati dal sistema automatico di misurazione della luminosità ambientale per poter avere una corretta esposizione. Mentre tutti gli altri parametri possono essere anche impostati manualmente, in Manuale la compensazione dell'esposizione non è disponibile, lo stesso effetto può essere ottenuto con leggere variazioni dell'apertura o del tempo di esposizione. La modalità Manuale è particolarmente utile quando si usa un flash esterno perché viene assicurata la sincronizzazione, cioè si impostano tempi lunghi per assicurarsi che il diaframma sia aperto mentre il flash interviene. Questa modalità è ideale per catturare fotografie di notte, o per ottenere effetti speciali come sovraesposizioni o sottoesposizioni. Tipico utilizzo: Diversamente dalla priorità di tempo di posa, la modalità Manuale è ideale per lunghe esposizioni e per la fotografia notturna. Poiché sia l'apertura che la velocità di scatto sono controllate dal fotografo, le foto potranno essere più o meno luminose di quanto la fotocamera avrebbe altrimenti prodotto automaticamente. E poi la modalità Manuale è ideale per lavorare in ambienti in cui la luminosità ambientale è perfettamente controllata, come in uno studio fotografico. Oltre alle caratteristiche tecniche delle fotocamere digitali trattate nelle lezioni precedenti, vi sono altre funzioni che sarebbe bene avere, o almeno conoscere. Saranno argomento della prossima puntata. continua
VERSI inVERSI Emozioni
Le mura ci parlano Le mura poligonali costituiscono certamente il monumento più importante e più affascinante della nostra città. L'origine ancora incerta, così come il dibattito aperto sul popolo, sulle modalità di costruzione e sulle finalità delle acropoli contribuiscono ad immergere i complessi megalitici in un mistero ancora tutto da svelare. Nel corso dei secoli, le mura di Alatri, così come quelle di altre città, tra cui Ferentino, Arpino, Segni, Veroli, Atina, hanno assunto diversi appellativi: ciclopiche, per la maestosità dei massi si credevano opera dei ciclopi, pelasgiche, in quanto si credevano frutto dell'opera dei Pelasgi, mitico popolo dell'antichità, erniche, per la posizione geografica, saturnie, in quanto ritenute opera del dio Saturno. Oggi, invece, gli appellativi "ufficiali" e più in uso sono poligonali, alla luce della forma geometrica dei massi che ne compongono la struttura, e megalitiche, al fine di rendere giustizia alla grandiosità dell'opera. Un giorno, probabilmente, si riuscirà a far luce sui tanti misteri che avvolgono le nostre mura, anche grazie al recente ritorno di interesse mostrato da diversi studiosi: oggi, è importante cercare di preservare l'immenso patrimonio e promulgarne la conoscenza e lo studio. Un aiuto, forse decisivo, per avere una risposta alle numerose domande può derivare dall'osservazione delle mura stesse. Ed infatti, se noi prestassimo un po' più di attenzione alle nostre mura ci accorgeremmo che in alcune di esse vi sono dei simboli e delle scritte che attendono, chissà da quanto tempo, di essere lette e decifrate. Porta minore, pizzo pizzale, porta San Francesco sono solo alcuni dei luoghi in cui è possibile rinvenire simboli, segni grafici, scritte. La particolarità di quest'ultime risiede nel fatto di essere visibili quasi esclusivamente in alcune condizioni di luce, spesso al tramontar del sole. Sono, forse, un messaggio lasciato lì dai costruttori oppure dai popoli che, successivamente alla costruzione, hanno "vissuto" le mura? Ci attende una sfida antichissima, probabilmente millenaria: ma noi siamo in grado di "ascoltare" questi messaggi, siamo in grado di capirne il significato? Chissà quante scritte devono essere ancora individuate, chissà quali messaggi e quali sorprese ci riservano ancora le nostre mura! Remo Costantini
Paolo Alviti - Vico Nel Lazio
Le emozioni sono le sfumature che dipingono l'autoritratto dell'essere, sono le note incomprese di una melodia assoluta. Sono il folle legame oltre il quale, la speranza rifiuta ogni silenzio e dove la solitudine non conosce suono. Vorrei solo che tu cogliessi la pura essenza di ogni mia emozione, perché se apri la mano e afferri quel momento non troverai risposte ma un senso…! di Paolo Alviti
VERSI inVERSI
tratta da "Un'emozione per sempre" Una raccolta di poesie che si possono tradurre come un breve racconto della sua adolescenza. Ogni poesia mette in risalto come ogni istante, ogni gesto e ogni situazione si possa trasformare in un momento che rimarrà per sempre impresso nella nostra mente e stampato nel nostro cuore. Momenti che parlano d'amore, d'amicizia ma anche del dolore di una delusione d'amore, in breve la poesia è la trascrizione di un'emozione vissuta. Il Consultorio Antera ONLUS nasce a Roma dall'idea di un'équipe di esperti in psicologia e psicoterapia, convinti che queste discipline non siano solo mezzi da utilizzare in caso di patologia, ma strumenti utili a preservare la cosiddetta "normalità" ed a promuovere lo sviluppo, oltre che rappresentare un valido aiuto per affrontare le difficoltà. Il Centro negli anni si è consolidato ed ampliato ed ha esteso le proprie attività anche sul territorio di Alatri mantenendo il proprio impegno a garantire costi contenuti e ridotti tempi di attesa. Contattare il Centro per maggiori informazioni e per richiedere un primo colloquio gratuito con un professionista.
Per il numero di Dicembre nella rubrica dedicata alla poesia vi proponiamo un classico: La Notte Santa di Guido Gozzano. Molti di voi l'avranno sicuramente recitata, dopo averla appresa a memoria, con fatica e sudore, tra i banchi della scuola elementare. Per tale motivo l'abbiamo scelta, sicuri che la lettura dei versi di Gozzano avranno il potere di farvi tornare indietro nel tempo.
LA NOTTE SANTA Guido Gozzano Consolati, Maria, del tuo pellegrinare! Siam giunti. Ecco Betlemme ornata di trofei. Presso quell'osteria potremo riposare, ché troppo stanco sono e troppo stanca sei. Il campanile scocca lentamente le sei. Avete un po' di posto, o voi del Caval Grigio? Un po' di posto per me e per Giuseppe? Signori, ce ne duole: è notte di prodigio; son troppi i forestieri; le stanze ho piene zeppe Il campanile scocca lentamente le sette. Oste del Moro, avete un rifugio per noi? Mia moglie più non regge ed io son così rotto! Tutto l'albergo ho pieno, soppalchi e ballatoi: Tentate al Cervo Bianco, quell'osteria più sotto. Il campanile scocca lentamente le otto. O voi del Cervo Bianco, un sottoscala almeno avete per dormire? Non ci mandate altrove!
S'attende la cometa. Tutto l'albergo ho pieno d'astronomi e di dotti, qui giunti d'ogni dove. Il campanile scocca lentamente le nove. Ostessa dei Tre Merli, pietà d'una sorella! Pensate in quale stato e quanta strada feci! Ma fin sui tetti ho gente: attendono la stella. Son negromanti, magi persiani, egizi, greci... Il campanile scocca lentamente le dieci. Oste di Cesarea... Un vecchio falegname? Albergarlo? Sua moglie? Albergarli per niente? L'albergo è tutto pieno di cavalieri e dame non amo la miscela dell'alta e bassa gente. Il campanile scocca le undici lentamente. La neve! - ecco una stalla! Avrà posto per due? - Che freddo! - Siamo a sosta - Ma quanta neve, quanta! Un po' ci scalderanno quell'asino e quel bue... Maria già trascolora, divinamente affranta...
Il campanile scocca La Mezzanotte Santa. È nato! Alleluja! Alleluja! È nato il Sovrano Bambino. La notte, che già fu sì buia, risplende d'un astro divino. Orsù, cornamuse, più gaje suonate; squillate, campane! Venite, pastori e massaie, o genti vicine e lontane! Non sete, non molli tappeti, ma, come nei libri hanno detto da quattro mill'anni i Profeti, un poco di paglia ha per letto. Per quattro mill'anni s'attese quest'ora su tutte le ore. È nato! È nato il Signore! È nato nel nostro paese! Risplende d'un astro divino La notte che già fu sì buia. È nato il Sovrano Bambino. È nato! Alleluja! Alleluja!
Extras - Di tutto di più
Cibo e affetti In questo numero riprendiamo il nostro viaggio nel mondo dell'alimentazione, in particolare riguardo gli aspetti psicologici che connotano il rapporto con il cibo e che si possono osservare esaminando come fin dalla nascita nutrirsi abbia a che fare con la sfera affettiva, oltre che con la sopravvivenza ovviamente. Parlare di "primo cibo" quindi significa anche parlare di "primo amore". I problemi e le patologie legati all'alimentazione e al peso, trovano una delle varie possibili determinanti nelle prime esperienze relazionali corporee in cui il cibo è stato il mezzo attraverso il quale il mondo esterno ha trovato un "posto dentro". La madre, nutrice prediletta, si offre per portare questo messaggio corpo a-corpo, questo mondo-altro con il suo stile affettivo, le sue caratteristiche culturali, la sua maternità. Il ritmo alimentare iniziale del bambino testimonia la sintonia e la sincronia con il caregiver (persona che presta le cure), al tempo stesso è sensibile alle interruzioni di questa armonia ed entra a far parte di quelle mappe di riferimento per conoscere e percorrere il mondo che ognuno sviluppa nelle prime fasi della vita e tende a confermare nel corso dello sviluppo. Relazionarsi, entrare in contatto, mangiare, rappresentano una forma di scambio attraverso l'epidermide e la bocca. Se queste sfere sono alterate, significa che nella fase in cui queste modalità sensoriali hanno svolto una funzione primaria lo sviluppo è stato disturbato. Nel periodo della crescita psicologica
L’OTTOVOLANTE Rubrica "sui generis" di letteratura, a cura di Franco Malandruccolo
extrauterina il bambino reagisce a segnali che provengono dal suo interno: fame, dolore, benessere, stanchezza, malessere. La percezione degli stimoli tende a spostarsi sempre più verso l'esterno, il che amplia la percezione. La bocca rappresenta il ponte tra interno (fame, dolore, piacere, disagio, benessere) ed esterno (contatto visivo con il volto della madre). In questo processo di connessione si forma l'io corporeo. Le osservazioni su questa indubbia valenza affettiva potrebbero essere utili per affrontare in modo più equilibrato anche le prossime scelte alimentari da adulti. Con il Natale e le festività alle porte il cibo, soprattutto nelle civiltà occidentali, assume spesso un valore consumistico, una delle voci di spesa in crescita anche in un periodo di profonda crisi economica come questo attuale. Pranzi, cene, scambio di dolciumi e leccornie rappresentano spazi di aggregazione sicuramente piacevoli. Questi momenti rischiano di trasformarsi solo in abbuffate (con frequenti sensi di colpa e digiuni compensativi) se non si tiene presente proprio il valore "strumentale" del cibo, come veicolo affettivo, di avvicinamento e condivisione con l'altro e non totalizzante. Amare il cibo, usarlo in modo più consapevole, può diventare una strada per amare di più se stessi e gli altri. Come anticipato nella precedente rubrica lasceremo spazio alle richieste dei lettori per eventuali approfondimenti sui singoli disturbi alimentari o su curiosità specifiche.
Rubrica di psicologia e benessere personale a cura della D.ssa Chiara Camperi chiaracamperi@libero.it
La vita delle cose di Remo Bodei Poco tempo fa l'editore Laterza ha pubblicato un libro di Remo Bodei intitolato "La vita delle cose". L'autore è ben conosciuto nel mondo della filosofia e della cultura in genere. Questo libro ha qualcosa di eccezionale e di sorprendente anche se parte da un osservazione che tutti in un certo momento della vita abbiamo fatto e da una situazione che tutti abbiamo vissuto nelle nostre fantasie infantili: gli oggetti vivono. Vivono dentro di noi ma hanno anche una loro vita indipendente da noi. Esiste un rapporto ambivalente tra noi e gli oggetti, rilevatore di fondamentali meccanismi della conoscenza e della psiche. Penso insomma che il libro di Bodei meriterebbe d'avere moltissimi lettori perché tocca e scioglie una serie di nodi che spesso impigliano la nostra mente e i nostri pensieri. Le cose di cui parla Bodei sono uno sterminato universo, vanno dai giocattoli dei bambini alla collana di perle regalo di un matrimonio, al letto in cui abitualmente dormiamo, alle posate che abitualmente usiamo per consumare i nostri pasti, al bancone del bar che frequentiamo. Insomma, se vogliamo stringere la questione all'essenziale, le cose sono tutto ciò che è oggettivo al di fuori di noi. E poiché noi, io, siamo l'unico soggetto che dal suo punto di vista guarda il resto del mondo. Io e il resto del mondo, il quale vive nel mio sguardo e attraverso il mio sguardo entra dentro di me, suscita in me amore oppure odio e repulsione, mi invade, in certi casi mi possiede e mi domina mentre io a mia volta possiedo e domino lui, oggetto del mio sguardo e della mia attenzione. E' sorprendente come questo libro pone otto i nostri occhi l'esistenza che le cose vivono indipendentemente da noi e quali sentimenti suscita in questa apparentemente ovvia constatazione. Malinconia gelosia sentimenti di perdita feticismo, distacco, disperazione. bisogno di novità. Insomma vita, vita nostra, vita del soggetto che noi siamo e che alimenta la propria esistenza con un rapporto costante con gli oggetti (animati e inanimati) che ci circondano e che a loro volta vivono riflessi nel nostro sguardo speculare. Di seguito un brano di Pessoa citato dall'autore nel libro, che ci da tutta la misura dell'intensità del libroni cui stiamo parlando. "Sento il tempo come un enorme dolore, abbandono sempre ogni cosa con esagerata commozione. Le cose buone della vita mi fanno male in senso metafisico quando le abbandono e penso che non le vedrò né le avrò mai più, perlomeno in quel èreciso esatto momento. I morti. I morti che mi hanno amato nella mia infanzia. Quando li rievoco la mia anima si raffredda e io mi sento esiliato dai cuori, solo nella notte di me stesso, piangendo come un mendicante in silenzio sbarrato di tutte le porte". Il linguaggio poetico di Pessoa unito al sentimento della perdita e all'incubo della morte, raggiunge qui un intensità drammatica che tocca il lettore nel profondo.
The English Corner
La televisione ad Alatri. Fine di un’esperienza
CHRISTMAS WORD SEARCH Find These Words: bells candy cane card carol cookies and milk December decoration frost holly hot chocolate icicle North Pole present
This Christmas I want
Rubrica a cura di Daniela Pagliaroli
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reindeer Rudolph Santa Scrooge sleigh snowflake snowman star stocking tree
Ernica TV, GBR, Europa TV Alatri: in più di trent'anni di vita, con vicende alterne, sono stati questi i nomi di una televisione locale sui generis che ha fatto la storia della tv locale in provincia di Frosinone, una televisione fatta di pochi mezzi, di volontariato ma che ha prodotto tanti programmi, servizi ed altro - spesso di qualità fatti con passione e competenAssenza za, senza mai distaccarsi da di segnale questa sua vocazione di fondo. Dopo alterne vicissitudini fatte anche di chiusure e riaperture - l'esperienza della collaborazione con Europa TV di Roma aveva riaperto entusiasmi ed interesse, con una programmazione essenziale che attingeva dal passato per guardare al futuro. L'arrivo del digitale terrestre aveva ancora di più motivato tutte le persone coinvolte nei programmi, perché da esso si aspettava il lancio definitivo di format originali ed unici nelle tv locali. Invece il digitale ha portato l'amara sorpresa della mancata concessione delle frequenze - certa fino a pochi giorni prima - decretando così la fine definitiva di questa esperienza. Rimangono altre tv locali - molto professionali - per attingere notizie ed informarsi sulla nostra provincia, ma il senso dell'essere in famiglia, di sentirsi come a casa guardando i programmi di Ernica TV (la chiamiamo così per comodità e per motivi affettivi) forse non tornerà più. E' la legge del mercato, o forse semplicemente quella di chi ha più conoscenze ed agganci, che ormai regola questo settore, senza riguardo per sentimenti e tradizioni. Addio televisione di Alatri. Paolo Fiorenza