Gente Comune Dicembre 2011

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Il primo free press della provincia di Frosinone fondato nel 1994 da Filippo Strambi Distribuzione gratuita - Tiratura 20.000 copie

Anno XVIII n° 10 - Dicembre 2011

AMBIENTE Frosinone & Classifiche, provincia ancora bocciata Riccardo Strambi a pag. 4

SPECIALE NATALIZIO Eventi consigliati sotto le feste: appuntamenti, curiosità e tradizioni Alle pag. 17 - 18

VARIE Arte e Cultura - a spasso per il territorio con la nuova rubrica "Intervallo" pag. 22 Almanacco e Extras - nuove rubriche e tanti consigli utili pagg. 30 e 31

La crisi ci ha raggiunti a tavola Abbiamo scelto volutamente di non parlare troppo della crisi per non rovinare le festività ai nostri lettori… ma non possiamo esimerci dal sottolineare un primo segnale che la crisi vera è arrivata, anche quando mangiamo. Reportage su "ristoranti & crisi" a pag. 2

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gin a p 32


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Apertura L’editoriale

Mangiamo già di meno…

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'era una volta l'abitudine tutta italiana di rinunciare a qualsiasi bene accessorio, nei periodi di difficoltà, tranne che al piacere del cibo. Anzi, il connubio <Tavola - Crisi> per lungo tempo sembra aver goduto del principio della proporzionalità inversa, ovvero più si era poveri più ci si sfogava con il buon mangiare… Oggi non è più così e questo è uno dei segni più evidenti della crisi attuale che ha raggiunto l'intimità di ciascuno di noi, anche se con alcuni paradossi a dire il vero. Se, infatti, dalla piccola indagine che abbiamo portato a termine e che vi proponiamo accanto, viene fuori un panorama allarmante fatto di ristoranti e pizzerie che chiudono o che riducono i giorni di apertura, di famiglie che rinunciano all'uscita domenicale per un pranzo e preferiscono farselo in casa, di clienti che mangiano antipasto e secondo o primo e contorno invece del tradizionale pasto completo, dall'altra parte ci sono dei fenomeni che, in apparenza, andrebbero in controtendenza anche se, analizzati a fondo, non lo sono poi tanto. Parliamo, ad esempio, delle "resse" che si scatenano davanti ai centri commerciali o alle grandi catene di vendita di elettronica quando si inaugura un nuovo negozio e, con l'occasione, vengono messi prodotti tecnologici a prezzi promozionali. Non solo a Roma il famoso blocco dell'intera parte nord della Capitale un mese addietro, ma anche qui da noi con l'inaugurazione del centro commerciale tra Alatri e Frosinone si sono viste vere e proprie "battaglie urbane" con tanto di traffico in tilt e intervento delle Forze dell'Ordine per sedare gli animi dei "fanatici" degli acquisti. Tutto il mondo è paese e la crisi è più democratica e globale di quanto si pensi visto che questo atteggiamento (dagli studiosi definito Shopping Compulsivo) è stato registrato da parecchi anni nelle società occidentali più "avanzate" ed è arrivato anche da noi. Comprare tutto ciò che viene (ingannevolmente o meno) messo in promozione, infatti, è una tentazione a cui quasi nessuno sa resistere e che gioca proprio sul senso di precarietà indotto dai Media che parlano ogni giorno di crisi e di povertà incombente. Comprare anche ciò che non ci serve in quel momento solo perché è messo in saldo, a ribasso o in offerta è il modo più stupido per finire dentro la crisi con tutte le scarpe. L'Editore

L’INCHIESTA

A cura di: Pietro Antonucci, Bruno Sbaraglia, Giuseppe Gatta

Consumi ridotti, si esce ma senza menù completo

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na delle ultime battute (poco felice, per la verità) dell'ex premier concerneva il fatto che la crisi in Italia era avver-

tita come lontana, se si guardava ai ristoranti sempre pieni. Ma davvero è così? La risposta è facile: no, almeno in Ciociaria. Altro che locali zeppi di clienti, altro che lauti pranzi e cene QUI VEROLI luculliane: questa Un piatto di pasta, mezza acqua naturale e niente senostra inchiesta ci condo, oppure un filetto con un contorno di patate: parla di una realtà queste le richieste che si sentono ormai con una certa nella quale i ciociari frequenza nei ristoranti di Veroli. Non si rinuncia a man(che pure apprezzagiare fuori, piuttosto al numero di portate non più di no la buona cucina) una e di rado aggiungendo un antipasto o un dolce. stanno modificando Situazione ormai comune in molti ristoranti del territoil loro modus vivenrio: "La clientela ha adattato le esigenze secondo le di, contraendo i conproprie disponibilità economiche", fanno sapere due sumi e rinunciando gestori di noti ristoranti della zona mentre ci si destregalle classiche serate gia tra costi fissi che aumentano e il calo delle presen"fuori casa" davanti ze specie nelle giornate infrasettimanali. I piccoli ristoad un buon primo o ranti sono costretti, almeno nel medio periodo, a fronad una gustosa pizteggiare un'ulteriore sofferenza dopo un biennio che ha za. Effetto della criregistrato un andamento debole. Le richieste di prenosi, non c'è dubbio: tazioni non sono più anticipate di settimane, come un tra pessimismo e tempo, ma arrivano sovente mezz'ora prima della cena e rassegnazione ci si concentrate esclusivamente nei fine settimana, mentre sta abituando a negli altri giorni della è quasi tutto fermo. Le pizzerie cambiare uno stile di invece soffrono di meno l'abbandono dei clienti.

QUI FUMONE Si sa che la situazione in Italia non sia delle migliori con la crisi che ha interessato tutti gli ambiti e tutti i lavori, compresi i ristoranti e le pizzerie, soprattutto nei piccoli centri. A Fumone, complice la difficile congiuntura e la presenza di molti esercizi di ristorazione, la situazione non è diversa da quella dei paesi limitrofi. E così, remoti sono i tempi in cui famiglie e ragazzi si recavano in un locale nel fine settimana per consumare un pasto completo e con varie portate; la cena dei nostri concittadini si riduce ad una portata unica o solo una pizza. Il numero dei clienti si è ridotto in alcuni casi anche del 60%. Le contromisure? C'è chi ha deciso di aprire il proprio locale solo in determinati giorni, chi resiste facendo prezzi da concorrenza, ma nonostante tutto c'è ancora chi continua a credere nella “risalita”.

vita che, fino a poco tempo fa, sembrava intoccabile e si basava su abitudini, ora rivedibili o già riviste. Una riprova la si avrà tra pochi giorni, in occasione del Capodanno: in aumento sono le persone che preferiranno festeggiare in casa, da parenti o amici, abbandonando il tradizionale "cenone". Non è un caso che, per "catturare" qualche cliente in più, molti ristoranti abbiano abbassato i costi o stiano promuovendo, per la notte del 31, pasti completi da asporto a 20 euro. Venti euro per un cenone: quando mai si è visto? E, per il nuovo anno, il trend non dovrebbe mutare di molto. Eppure la Ciociaria vanta un "patrimonio" eno-gastronomico sul quale si potrebbe puntare per attirare nuove fasce di clienti, ma ciò richiede una politica concertata capace di lavorare su tre assi che si chiamano qualità, prezzo e promozione: un discorso che ha faticato ad attecchire e che, adesso, faticherà ancor di più.

QUI ALATRI La crisi ridisegna il panorama dei ristoranti alatrensi, costretti a fare i conti con il momento attuale che sta portando molte famiglie a riconsiderare il budget destinato al mangiare fuori. I segnali che arrivano sono diversi e testimoniano uno stato di cose in divenire, adattandosi alla situazione e alle esigenze di una clientela più attenta. Cogliamo cinque segnali importanti: la chiusura di alcuni locali; l'inaugurazione, al contrario, di nuovi esercizi, che pareggia il saldo precedente; la riduzione dei giorni di apertura di una delle più note pizzerie del centro storico, che testimonia la sofferenza del periodo; l'apertura di locali per consumazioni veloci o meno impegnative, per i giovani che hanno meno soldi da spendere; la diversificazione delle proposte, con attività che si sono ampliate (da ristorante a ristorante-pizzeria) per attrarre o mantenere i propri clienti.



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Ambiente

Ciociaria e classifiche: ancora ultimi L'indagine annuale de "Il Sole 24 Ore" conferma una situazione grave e non migliorata. Frosinone ferma all'84esimo posto

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tangati. Ancora una volta e nonostante i facili slogan elettorali del tipo "mai più ultimi" o refrain simili. I dati emersi dalla classica annuale redatta da "Il Sole 24 Ore", del resto, esplicitano una situazione grave e non migliorata in nulla. Frosinone resta ferma all'84esimo posto (su centosette) nel panorama delle province italiane. Tradotto, nessun balzo in avanti rispetto allo scorso

anno quando ci classificammo alla stessa maniera. La Ciociaria è ferma, non migliora, non si muove. Nella classifica stilata dal quotidiano economico, sono trentasei - divisi in sei diversi settori (Tenore di vita, Affari e Lavoro, Servizi Ambiente e Salute, Popolazione, Ordine Pubblico, Tempo Libero) - i parametri presi in considerazione. Per ognuno di questi criteri, sono attribui-

Crisi Gaia, dalla Regione nasce Lazio Ambiente spa o scorso mese la Giunta regionale del Lazio, presieduta da Renata Polverini, ha dato il via libera all'atto costitutivo e allo statuto di Lazio Ambiente spa, portandone a conclusione l'iter amministrativo. Questa nuova società procederà all'acquisizione di "Gaia", il consorzio che gestisce (gestiva) la raccolta associata e integrata dei rifiuti in una ventina di comuni tra le province di Roma e Frosinone e che, viste le centinaia di migliaia di euro di debiti ancora pendenti, si trova attualmente in amministrazione straordinaria. Lazio Ambiente spa, la cui durata è fissata fino al 31 dicembre 2050, dunque, potrà intervenire nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti e potrà rilevare società e impianti di recupero esistenti. Inizialmente alla Regione verrà riservata la totalità del capitale sociale e in seguito, comunque, non avrà meno del 51% delle azioni: attraverso un bando per la gestione anche i privati potranno entrare a far parte della neosocietà. Per quanto riguarda i lavoratori, invece, la Regione Lazio si è fatta garante presso i Comuni per i corretti pagamenti delle quote, ma i loro destini, ancora una volta, restano da chiarire. Miriam Minnucci

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ti un massimo di mille punti alla "prima classificata" e un punteggio proporzionale a tutte le altre. Tenore di vita. 69eimo posto generale in questo ramo di tipo economico. Per quel che concerne il Pil pro capite in euro (24.000 circa a persona) nel 2010, la Ciociaria si colloca al 60° posto, mentre una posizione in meno si evince per i "depositi per abitante". Male l'importo medio della pensione mensile: la nostra provincia, con una media di 996,29 euro, si piazza 74esima. Valgono poco, invece, le nostre abitazioni: 26° posto dato dai 1650 euro/mq. Affari e Lavoro. In questo settore il Frusinate si piazza al numero settantacinque. Nelle sottoaree previste nella seconda categoria per le graduatorie, la nostra provincia ottiene un 53esimo posto per quanto riguarda la propensione ad investire e un 29esimo posto per quanto riguarda l'export (quota delle esportazioni sul Pil 31,06%) mentre le sole nove imprese registrate ogni cento abitanti ci portano al 77esimo posto in classifica. Sono due, invece, le posizioni in meno per la percentuale di donne occupate (solo il 26% delle donne ciociare hanno un posto di lavoro). Male anche il lavoro giovanile: 71esimo posto. Sprofondiamo con i prestiti non onorati: centesima posizione. Servizi Ambiente e Salute. Questa macroarea presenta dati che si commentano da soli: alla Ciociaria va il 103esimo posto nella classifica totale di categoria. Pessima la pagella ecologica (100esima posizione) e di poco migliore, novantotto su centosette, la velocità della nostra giustizia. Siamo 62esimi, infine per la presenza di infrastrutture e 67esimi per quanto concerne

il tasso di emigrazione ospedaliera. Popolazione. Risultato in calo rispetto alla precedente graduatoria: 81esimo posto nella classifica generale. I dati peggiori comprendono la percentuale della quota dei giovani sulla popolazione tra il 2002 e il 2011: la Ciociaria è, infatti, 81esima tra tutte le province esaminate. Siamo inoltre 53esimi per quanto concerne i nati vivi ogni mille abitanti, mentre ci sono sessantaquattro laureati ogni mille giovani di età compresa tra i 25 e 30 anni. Ordine Pubblico. "Fiore all'occhiello" per la nostra provincia anche se la classifica generale parla chiaro: 60esimo posto e de-classamento rispetto allo scorso anno. Ogni anno, su centomila residenti, esiste una media di settantaquattro reati subiti. La miglior posizione l'abbiamo ottenuta nei furti in casa per ogni centomila abitanti: siamo 25esimi. Va peggio con i furti d'auto (60esimo posto), con le estorsioni (64esimo posto) e le truffe informatiche (74esimi). Tempo libero. Non consolano per nulla, infine, i dati sul tempo libero, nella cui classifica Frosinone si posiziona 86esima. Siamo 91esimi nell'indice di assorbimento libri, riusciamo a scalare qualche posizione sulla ristorazione - 57esimo posto - con 550 ristoranti e bar ogni diecimila abitanti. Numeri emblematici. Basti pensare, inoltre, che le ultime venti posizioni tra le centosette province esaminate spettano prevalentemente a città del Sud. Frosinone - dunque - sembra che sia inquadrata molto più verso il meridione di quanto realmente la geografia dica. E questa, numeri alla mano, non è una bella notizia. Riccardo Strambi

A Frosinone, Ceccano e Cassino lo smog è fuorilegge Periodico di informazione politico-sociale e culturale

Fondatore Filippo Strambi Direttore Responsabile Riccardo Strambi Editore Davide Strambi Stampa Tipolitografia ACROPOLI ALATRI - Via Mediana Chiappitto, 5 - Tel. 0775 442588 Segretaria redazione Elisabetta Ciancone Responsabile di redazione Andrea Tagliaferri Coordinamento Pietro Antonucci Impaginazione e grafica Elisabetta Ciancone Redazione: Pietro Antonucci, Mariella Minnucci, Paolo Fiorenza, Bruno Sbaraglia, Andrea Tagliaferri, Riccardo Strambi, Daniela Calicciotti, Serena Sperduti, Patrizio Minnucci, Miriam Minnucci, Angela Rossi, Chiara Camperi, Giuseppe Gatta, Alessandro Arcese, Fabio Padovani, Erika Rossi, Franco Malandruccolo, Stefania Del Monte, Alfredo Salomone, Francesca Ludovici, Mario Paravani Numero chiuso in tipografia il 19/12/2011 Autorizzazione Tribunale Frosinone n°232 del 4/10/1994

Pm10: è allarme nel Lazio Legambiente chiede atti concreti, mentre le previsioni dell'Arpa annunciano un peggioramento

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on è la prima volta che trattiamo l'argomento e, in tanti anni, nulla sembra essere cambiato. Legambiente torna a dare l'allarme: lo smog è padrone del Lazio e della Ciociaria tutta. A Roma, infatti, le concentrazioni di Pm10 nell'aria sono andate aumentando e, a quanto pare, Frosinone, Ceccano e Cassino se la passano peggio della capitale in cui, comunque, l'aria pulita sembra essere un miraggio. Nella provincia ciociara sono allarmanti i livelli delle polveri sottili che, frequentemente, si registrano al di sopra dei limiti di legge: ad allarmare sono le Pm10, ma destano grande preoccupazione anche le polveri più fini Pm2,5 e il biossido di azoto No2, che influiscono in maniera più che dannosa sugli apparati respiratori e sulla qualità della vita delle persone. "L'inquinamento atmosferico è un noto fattore di rischio per la salute, numerosi studi ed indagini epidemiologiche confermano i gravi effetti sulla salute causati dallo smog prodotto in massima parte dal traffico automobilistico" ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio.

"Servono misure antitraffico coordinate in tutto il Lazio e nuovi fondi della Regione - ha aggiunto Cristiana Avenali, direttrice dell'associazione ambientalista nel Lazio -. I dati delle centraline confermano un serio allarme smog, la situazione dell'inquinamento atmosferico è tutt'altro che sotto controllo e la salute dei cittadini ne sta risentendo. Servono nuove azioni concrete e coordinate a livello regionale, chiediamo ai Comuni del Lazio di farsi promotori con noi della richiesta di interventi da attuarsi contestualmente a Roma e in tutto il Lazio. In questa situazione serve un intervento forte anche per sventare i tagli già previsti al trasporto pubblico, a breve rischieremo forse una riduzione del servizio e certamente aumenti dei costi dei trasporti pubblici, mentre servono anche nuovi fondi per la mobilità sostenibile." Legambiente si fa promotrice di nuove modalità di gestione del traffico: fondamentali le targhe alterne e i blocchi totali delle auto, affiancati da un trasporto più efficiente, meno penalizzato dai tagli finanziari e da nuove misure antitraffico coordinate. Mir.Minn.


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News dal capoluogo

Energia, fate attenzione alle bollette poco chiare Le raccomandazioni dell'associazione Codici per tutelare gli utenti

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ratiche scorrette da parte dell'Acea: sono tante le segnalazioni che sono arrivate in queste ultime settimane all'attenzione dell'associazione Codici, che sta avviando da par suo "una dura battaglia contro i comportamenti irregolari". Il tutto, da notare, avviene nonostante l'Acea abbia firmato un protocollo d'intesa con alcune associazioni di consumatori, tra le quali comunque non figura Codici. Ma quali sono gli errori che l'utente può riscontrare e per le quali si possono chiedere delucidazioni? La casistica va dalla fatturazione a singhiozzo (e importi da pagare che si accumulano) alle bollette rinnovate nella veste grafica, che

però mancano delle informazioni essenziali per i consumatori. Ma altri problemi riguardano anche e soprattutto il passaggio dal mercato tutelato a quello libero. Qui di seguito un elenco delle principali criticità: mancanza di chiarezza della modulistica consegnata alla stipula del contratto; raggiri e informazioni inesatte in merito ai contratti. Gli addetti si presentano alla porta proponendo di unire in un unico contratto energia e gas, non viene precisato che si tratta di un contratto del tutto nuovo. Risultato: le nuove bollette sono più care. Altro tipo di raggiro si manifesta nel seguente modo: alcuni soggetti che non hanno mai prestato adesione al mercato libero, né

telefonicamente né per iscritto, si ritrovano in tale regime a loro insaputa e lo apprendono casualmente leggendo la bolletta. Un inganno molto più grave rispetto dall'errata informativa sui contratti da parte dei cosiddetti "business manager". Inoltre: insufficiente preparazione del personale addetto alla vendita "porta a porta"; insufficiente informazione relativa ai termini e modalità del diritto di recesso; carenza d'informazione circa la differenza tra il gestore di energia e il distributore; carenza d'informazione circa le modalità di reclamo e le tempistiche; problemi relativi ai conguagli e alla mancata lettura periodica dei contatori; problemi relativi agli strumenti di

autotutela. In particolare la gestione del recupero del credito da parte di società esterne; la difficoltà per gli utenti nell'ottenimento di corrette informazioni relative alla possibilità di rientro dal mercato libero al mercato tutelato; il distacco della fornitura

in violazione della sentenza del 231 gennaio 2011 del Consiglio di Stato. Codici conclude che "date le problematiche, l'accordo firmato dall'Acea non è altro che una strategia pubblicitaria della società". Fate attenzione, dunque. Pietro Antonucci

A fine convegno il Presidente della Provincia, Antonello Iannarilli, ha firmato la Carta Europea per la Sicurezza Stradale

Pronto soccorsi poco “pronti”

Nasce CORRI, l'Osservatorio Provinciale per la riduzione degli incidenti

Lungi da noi far polemiche sterili, ma proprio perché non è mai stata nostra abitudine sollevare polveroni infondati, pensiamo di poterci permettere di SEGNALARE la preoccupante situazione di alcuni Pronto Soccorsi in provincia di Frosinone in particolare quello del capoluogo che, dal varo della riforma sanitaria regionale, sarebbe dovuto diventare il centro di riferimento anche per il comprensorio. Usiamo il condizionale perché, come volevasi dimostrare, non è affatto vero che meno ospedali avrebbero portato ad un aumento dell’efficienza e della qualità dei servizi offerti alla popolazione. Stando, almeno, ai tempi di attesa anche per grandi emergenze che si registrano allo Spaziani. Certamente arriveranno delle smentite ufficiali, ma siamo forti del fatto che quanto scriviamo è frutto di alcune segnalazioni e di alcune esperienze personali che mettono a tacere qualsiasi tentativo di “risposta” dell’apparato. Un esempio su tutti è accaduto a fine no-vembre quando un paziente arrivato sulle proprie gambe in ospedale a Frosinone dopo aver tentato invano di chiedere soccorso al nosocomio del proprio paese, riferendo ai sanitari 6 ore di conati con sangue e imponenti sintomi di varia tipologia, è stato registrato come codice giallo in quanto non arrivato in ambulanza ma autonomamente (accompagnato da parenti). Dopo ben 6 ore di attesa, in piena notte, ha firmato per andarsene senza essere stato visitato. La cosa grave dell’accaduto è che il paziente, poi, è finito al mattino in o-spedale ad Alatri dove gli è stato diagnosticato un problema di salute acuto e gravissimo, per il quale ora rischia addirittura la vita. Se fosse solo un caso non saremmo certo noi i primi a fare polemica, ma visto che abbiamo avuto un’altra testimonianza diretta sul Pronto Soccorso di Alatri, non possiamo che lanciare l’allarme sulla situazione della medicina d’urgenza in provincia di Frosinone. Lunedì 12 dicembre siamo stati un intero pomeriggio in pronto soccorso al S. Benedetto e abbiamo raccolto testimonianze di persone e famiglie che sono state in attesa anche per 6 ore prima di essere visitate solo perché il reparto aveva un unico medico di turno. Ey

Presentato il progetto che porterà ad azioni mirate e multidisciplinari per contrastare le morti su strada

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ncora un grande appuntamento in tema di sicurezza stradale nel capoluogo ciociaro. Dopo l'importante convegno nazionale del 24 novembre organizzato dall'Automobile Club locale con ospite il presidente uscente dell'ACI Ernico Gelpi e altri importanti relatori di livello nazionale, infatti, la Provincia di Frosinone ha presentato ufficialmente il progetto C.O.R.R.I. (Centro di Osservazione per la Riduzione del Rischio Incidenti e per la Sicurezza) elaborato con il supporto tecnico della società IT Ingegneria dei Trasporti di Roma. I relatori erano di tutto rilievo anche per questo appuntamento: a fare gli onori di casa il Presidente della Provincia Iannarilli, l'Assessore alla viabilità Cardinali, l'ing. Persia, professore del CTL dell'Università La Sapienza, il responsabile dell'area software e telematica della società IT, ing. Fornasiero, il direttore dell'ACI di Frosinone Ferdinando Del Prete, l'Assistente Capo della Polstrada di Frosinone, Ferrari, il direttore del Dipartimento Prevenzione della Asl frusinate Pizzutelli, il Comandante della Polizia provinciale Belli, l'Ing. Trento, responsabile settore LL.PP. della Provincia, il Rappresentante dell'Associazione familiari vittime della Strada Cocco. A latere del convegno, tra l'altro, il Presidente della Provincia on.le Antonello Iannarilli ha sottoscritto per conto dell'ente di piazza Gramsci, la Carta Europea della Sicurezza Stradale che impegna i soci di tutta Europa ad interventi nell'ottica della riduzione delle morti su strada in particolare per quanto concerne infrastrutture e campagne di educazione stradale e sensibilizzazione. A breve, tra l'altro, ripartirà il progetto di comunicazione sociale "Meno Bevo, più Vivo", coordinato da GM Group, che fece tanto parlare di sé per l'idea di diffondere un' intervista doppia stile "Iene" con protagonisti il Presidente della Provincia On.le Iannrilli e l'assessore alle politiche giovanili Ruspandini nell'intento di avvicinare i ragazzi per spiegare loro i danni derivanti dall'abuso di alcol quando si guida. Andrea Tagliaferri

TURNI FARMACIE FROSINONE a cura della Farmacia della Stazione

GENNAIO

TURNO

APPOGGIO



Provincia

Sciopero ad oltranza all'imbottigliamento FIUGGI - I lavoratori dell'imbottigliamento hanno indetto lo sciopero ad oltranza. Il 5 dicembre la Sangemini avrebbe dovuto riaprire lo stabilimento, dopo quasi 5 mesi di inattività, ma le maestranze hanno deciso diversamente dopo un vertice con l'azienda. "I lavoratori - scrivono le RSU - sentendosi fortemente amareggiati e umiliati dalle proposte della società le hanno rigettate". Prima di tutto i lavoratori chiedevano all'azienda una garanzia "certificata" del mantenimento degli attuali posti di lavoro pari a 49 unità. Inoltre chiedevano il rispetto dell'articolo 2, siglato tempo addietro con la società, con il quale la stessa si impegnava ad assumere i figli dei dipendenti deceduti prima di percepire la pensione. Ultimo ma

non meno importante, il pagamento delle mensilità perdute per la chiusura determinata dalla società umbra. Sulle tematiche in questione la Sangemini non sembra sia riuscita a fornire quelle garanzie necessarie e sufficienti a far si che i lavoratori varcassero il cancello dello stabilimento, per riprendere l'attività produttiva. Così dal 5 pomeriggio i dipendenti sono in sciopero e non lo interromperanno fino a quando non verranno accolte in toto le loro richieste. La notizia che i dipendenti all'esito dell'assemblea, avessero proclamato lo sciopero ad oltranza è immediatamente arrivata ai vertici della società umbra che prontamente hanno replicato: "Sangemini accoglie con grande stupore e amarezza la decisione dei lavoratori. Non

comprendiamo le ragione di tale scelta in quanto, nel corso dell'incontro sindacale, Sangemini ha accolto tutte le istanze dei lavoratori. Sangemini si è impegnata a non procedere unilateralmente a riduzioni del personale attualmente in forza, si è dichiarata disponibile a valutare la possibilità del recupero di attività amministrative presso il sito. Si è inoltre impegnata, al momento della sentenza attesa, a concordare con le parti il recupero delle somme perse nel periodo di Cigs. Abbiamo sempre agito per garantire la sicurezza dei lavoratori e la ripresa della produzione. Per questa ragione non si capisce cosa voglia rivendicare questo sciopero che rappresenta inoltre un danno per gli stessi lavoratori". Francesca Ludovici

La nuova rete intranet è realtà nella città dei Papi ANAGNI - Ad inizio mese è entrata in funzione la nuova infrastruttura intranet comunale, completa-

mente riprogettata e realizzata con una vantaggiosa convenzione Consip. Grazie alla nuova rete sono collegati con una dorsale in fibra ottica a 10 Gb/s, di assoluta eccellenza tecnologica, tutti gli uffici comunali, con una velocità di collegamento tra le singole apparecchiature in rete aumentata ad 1 Gb/s, mediante adozione di numero 8 switch di ultimissima generazione. Contestualmente è stata raddoppiata sia la banda disponibile al collegamento con la sede distaccata di S. Giorgetto, sia la banda delle linee internet, portate ora in totale a 3, di cui una dedicata ad un collegamento diretto con la Regione; ciò per far fronte alle nuove esigenze di

legge imposte per la completa attuazione del codice dell'amministrazione digitale, sia per implementare la parte finale del progetto e-government, relativa alla certificazione on-line. La nuova rete si interfaccia quindi con il già ristrutturato Ced, che si è dotato di numerosi server e sistemi di storage delocalizzati. Per il Comune un piano nato attorno a a tre condizioni: avanguardia, risparmio e sicurezza, parametri finalizzati a potenziare il sistema di protezione, garantendo una solida barriera contro qualunque tentativo di intrusione dall'esterno. Grazie all'impegno intrapreso, Anagni oggi si configura come una città "connessa con il mondo esterno", in grado di offrire servizi e sviluppare relazioni a distanza; una città in cui l'innovazione si misura attraverso l'ampiezza della capacità connettiva, l'offferta di servizi e la capacità relazionale. Già il sito istituzionale era uno dei più visitati, pioniere con iniziative nell'attivazione di servizi informativi dettagliati e di procedure semplificate per l'accesso agli atti: ora, esso diventa baricentro di governance con strumenti e funzioni che denotano la maggiore partecipazione e integrazione, sia sul piano dei servizi a cittadini e imprese, sia sul piano della e-democracy. Pietro Antonucci

7 Ventidue posti di lavoro persi alle Terme FIUGGI - La terme Spa & Golf ha licenziato i 22 dipendenti a tempo indeterminato nell'organico della società restano solamente 4 unità lavorative. "E' con vero rammarico che la nostra Società si è vista costretta ad intraprendere questa procedura - ha dichiarato il presidente della società termale Emilio De Paolis Foglietta. Il Provvedimento dell'Azienda è imputabile a motivi essenzialmente tecnico organizzativi dai quali non si può più prescindere. Trascorso il biennio dalla sottoscrizione del Contratto di cessione dei Parchi Termali e Campo da Golf, e dopo aver rispettato scrupolosamente tutte le condizioni previste dal Bando stesso, che prevedeva il mantenimento dei livelli occupazionali sino al 30 Settembre 2011, la Società si vede ora costretta a mantenere in organico le unità lavorative effettivamente necessarie per il prosieguo dell'attività. Il sovradimensionamento del personale, infatti, in questi due anni ha comportato perdite consistenti. Oggi, nell'interesse di tutti, urge una riorganizzazione aziendale di risorse e servizi che ci consentano di allinearci agli standard che caratterizzano tutte le strutture termali italiane, adeguando il fabbisogno di personale alle effettive dimensioni dell'Azienda". Il sindaco Martini ha immediatamente replicato alla società di gestione: "Con rammarico superiore a quello del presidente De Paolis - scrive il sindaco Fabrizio Martini - l'amministrazione comunale prende atto della scelta di ottusa conflittualità operata dal gestore termale, che invece di dimostrare finalmente lucidità e tempismo costruttivi nella strategia di investimento, prova a scaricare interamente sulla comunità fiuggina l'onere del sostegno assistenzialistico all'azienda termale. In tempi rapidi il comune adotterà tutte le iniziative utili e sensate per risolvere definitivamente la questione, in coerenza, con il "preavviso di sfratto" già notificato con la diffida di agosto nella ferma convinzioneche non possa pagare sempre pantalone". F.L.


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Provincia

Un museo in ceramica realizzato Cantieri aperti anche nel 2012 da ragazzi diversamente abili FERENTINO - Quest'anno il "Piccolo Rifugio" non ha semplicemente preparato il presepio. Lo ha creato. E lo ha fatto in ceramica sotto la guida della ceramista Gianna Sbordoni; le persone con disabilità del Piccolo Rifugio di Ferentino hanno realizzato, infatti, un grande pannello che raffigura la scena del presepio: Maria, Giuseppe, il Bambino, il bue e l'asinello. "Abbiamo preso come modello la scena della natività presente nella chiesa di San Giovanni Rotondo, dedicata a Padre Pio e progettata da Renzo Piano", spiega Sbordoni. La natività è stata riprodotta con la tecnica della maiolica: un quadrato con sedici pia-

strelle, quattro per lato. Ciascuna delle persone disabili coinvolte ha realizzato una o due piastrelle per contribuire al lavoro comune. Per creare un presepio ch'è di tutti. E che ora fa bella mostra di sé all'ingresso del Piccolo Rifugio. Qui si trova anche un'esposizione delle altre creazioni artistiche realizzare da ospiti e partecipanti al centro diurno del Piccolo Rifugio. Gli stessi autori sono a disposizione presentare e proporre le opere. Il presepio su ceramica è stato anche scelto per la copertina del giornale della Fondazione Piccolo Rifugio "L'amore vince". Andrea Tagliaferri

Memorie di Illustri Cittadini FERENTINO - L'intera cittadinanza, nel primo fine settimana del mese di dicembre, ha voluto rendere omaggio ad importanti personaggi ferentinati che hanno fatto la storia. Venerdì 2 dicembre è stato riLolli Ghetti

cordato, in occasione dei 70 dalla sua morte, la Medaglia d'oro al Valore Militare, Tenente Alberto Lolli Ghetti, giovane militare che sacrificò la propria vita per la Patria nella guerra d'Africa del 1941. E' stata celebrata una messa nella

Don Morosini

FERENTINO - Una città in continua trasformazione visti i numerosi lavori in corso d'opera nel centro storico e non solo. Tra le attese ristrutturazioni, quella che più preme è sicuramente l'apertura dei locali inferiori il palazzo Martino Filetico, dove nascerà il museo civico della Città d'Arte ernica. In questi giorni è stata ultimata invece, Via Novana, sita nella parte alta della città antica anche se ancora non è permesso il passaggio alle auto. Sono stati interrotti, causa mancanza fondi, i lavori di Villa Gasbarra e l'Orto del Vescovo, per la realizzazione di due parchi pubblici. Anche l'inizio del nuovo anno sarà segnato dall'avvio d'importanti lavori con l'apertura del cantiere della STU (società di trasformazione urbana), un progetto urbanistico pubblico-privato milionario, su cui ha puntato l'attuale amministrazione in carica, per il rilancio della città. Verranno abbattuti tre palazzi: il "Macioti", accanto all'ospedale, l'ex Onmi e il palazzo "Paolini", noto edificio scolastico ormai in completo stato d'abbandono e più volte preso di mira da vandali e ladri. Sarà poi interessata una vasta area archeologica che va dalla Circonvallazione a Porta Maggiore, a ridosso della quale, si ergeranno residenze, un teatro, attività commerciali e aree a verde. Resta invece ancora da regolarizzare,poiché si è in attesa del finanziamento di circa 50mila euro, il tratto di strada, altamente transitato, di Via Torre Noverana, dove, le forti piogge dello scorso anno hanno provocato pericolosi avvallamenti per ora solamente segnalati dal Comune con adeguata cartellonistica stradale e la chiusura di una corsia di marcia. Si tratta di una delle più importanti arterie che collegano il centro della città con la Casilina Nord, tra l'altro di sera scarsamente illuminata. Si spera dunque in celere ripristino dell'area che, sta provocando, da un anno a questa parte, non pochi disagi ai cittadini. Daniela Caliciotti

chiesa di S. Francesco a cui ha fatto seguito, presso i locali di rappresentanza del Martino Filetico, un incontro di discussione sulla figura del "Tenente Buono". La giornata di sabato 3 Dicembre è stata dedicata, sempre nei locali del Martino Filetico, all'edizione 2011 del Premio Cultura Don Giuseppe Morosini che ha visto la consegna dell'ambito riconoscimento allo storiografo Gennaro Passaro e all'archeologa Luigia Melillo.

Relatore della XVIII edizione della manifestazione culturale è stato il giornalista Giuseppe Iuliano. Soddisfazione del primo cittadino Fiorletta che, nell'occasione, ha voluto ringraziare tutti i partecipanti, ricordando che è nostro dovere cercare di tenere sempre vivo il ricordo di personaggi che si sono adoperati per mantenere alto il valore della Patria. Daniela Caliciotti


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Provincia

"Spazio ai giovani"... valorizzando il territorio SORA - Una sinergia tra Sora, Arpino, Broccostella ed Isola del Liri per dare un futuro ai ragazzi con un occhio rivolto alla promozione del territorio. Nasce così l'adesione dei quattro comuni citati al "Piano Locale Giovani 2007-2009' della Provincia di Fro-

sinone e per il quale è stato presentato il progetto "Spazio ai Giovani", che ha ottenuto un finanziamento di 32mila euro. Le attività progettuali, previste dal partenariato di comuni, di cui Sora è ente capofila, sono già cominciate ad inizio mese ed avran-

no la durata di 1 anno, coinvolgendo la popolazione giovanile residente nei territori interessati. Il progetto prevede interventi nell'area "Turismo e Promozione culturale" con l'obiettivo di diffondere innovazione di prodotto per il settore turistico, partendo

Due referendum per difendere l'ambiente L'iniziativa è del consigliere comunale Angelino Stella. Iniziata la raccolta firme CECCANO - L'iniziativa è del consigliere comunale della lista "Per la gente" Angelino Stella, che dopo essersi visto più volte bocciate in consiglio le sue proposte di nominare una commissione d'inchiesta per far chiarezza sulla situazione ambientale di Ceccano, ha deciso di raccogliere le firme per poter indire due referendum su questo argomento. In poco più di un mese l'obiettivo del numero minimo di firme, novecento, è stato raggiunto e ora sarà lo stesso consigliere comunale a presentare ufficialmente la richiesta dei referendum nelle prossime settimane. Più in particolare il primo referendum riguarderà l'affidamento a una commissione indipendente di una ricerca su eventuali correlazioni tra l'inquinamento ambientale e il numero di morti di tumore nel nostro territorio. Con il secondo quesito, invece, si chiederà alla cittadinanza di voler affidare

ancora a una commissione indipendente l'analisi di tutti i siti più a rischio nella città fabraterna. Quesiti certamente interessanti, che testimoniano le difficoltà ambientali presenti a Ceccano. Difficoltà che non sono altro che la somma di diversi aspetti, dal fiume Sacco alla discarica di via Anime Sante fino alle polveri sottili. Proprio quest'ultimo aspetto e il superamento dei valori limite delle pm 10 per centocinquanta volte nel 2011, ha reso necessario all'inizio del mese di dicembre, l'attuazione di una domenica a piedi nel centro urbano. Guardando al futuro, intanto, rimane da capire quali saranno i tempi tecnici entro i quali i due referendum potranno essere votati e quale sarà la reazione della cittadinanza. Quel che è certo è che tali quesiti potranno aiutare a fare chiarezza sulla reale situazione ambientale della città fabraterna. Marco Pirri

Raccolta differenziata e turisti, il caso GUARCINO - Riceviamo e pubblichiamo: a seguito dell'infelice ordinanza n. 36 del 2011, attraver-

so cui il Comune di Guarcino vieta il conferimento di rifiuti nei cassonetti ubicati nel proprio territorio ai non residenti, i Consiglieri Papa e Gori della Lista Civica Guarcino Cambia hanno deciso di mettere a disposizione il patroci-

nio legale gratuito ai turisti ingiustamente colpiti da tale incomprensibile ordinanza. Non ci si capacita davvero di come sia possibile non affrontare il problema della raccolta differenziata, ad oggi inesistente a Guarcino, colpendo chi, ad esempio, possiede un'abitazione a Guarcino pur non essendovi residente ma paga regolarmente la tassa sui rifiuti maggiorata perché si tratta di seconda casa. In un paese ad alta vocazione turistica come Guarcino, se qualcuno volesse affittare una casa per fare una settimana bianca a Cam-

pocatino si troverebbe nell'assurda condizione di tornare a casa con l'immondizia prodotta durante la propria permanenza: una sorta di souvenir di Campocatino. In alternativa il nostro prode turista presterebbe il fianco a una sanzione che può arrivare fino a 500 Euro, vanificando in tal modo ogni tentativo di risparmiare optando per una vacanza vicino casa. Invitiamo quindi chi si sia trovato in una delle condizioni di cui sopra a contattarci attraverso la nostra pagina Facebook al fine di ricevere assistenza nell'esperire gli atti necessari a presentare ricorso nei confronti di tale ingiustizia.

dalla valorizzazione del patrimonio culturale ed eno-gastronomico delle quattro realtà territoriali attraverso una azione di cooperazione e sinergia di intenti che esalti i valori comuni di Sora, Arpino, Broccostella ed Isola del Liri. Gli interventi saranno attivati da un'associazione culturale che ciascun comune ha scelto tramite gara ad evidenza pubblica; per il Comune di Sora è stata individuata l'Associazione culturale "La Selva". "Quest'Amministrazione attraverso la continua e proficua

attività dell'ufficio politiche giovanili intende dare un nuovo assetto agli interventi in favore dei giovani - ha spiegato il consigliere delegato Antonio Farina -. Promuoveremo percorsi volti a favorire la partecipazione attiva della popolazione giovanile per rivitalizzare il turismo culturale, partendo dalle esperienze e dalle "culture dei luoghi", tramandando storia, identità, valori ed... emozioni di ciascun contesto territoriale". Pietro Antonucci

Collepardo, il turismo resta "arancione" Il Touring Club Italiano ha ufficialmente confermato la "Bandiera Arancione" al Comune di Collepardo fino al 31 dicembre 2013. La "Bandiera Arancione" è un marchio di qualità che viene attribuito dal Tci alle "piccole località dell'entroterra, in base a rigorosi parametri turistici e ambientali". Dal 1998, in 13 anni di attività, oltre duemila comuni in tutta Italia hanno presentato la candidatura, ma di questi solo 184 sono stati certificati con questo prestigioso riconoscimento. In Ciociaria sono tre i centri che possono fregiarsi di tale, prestigioso riconoscimento: Arpino, San Donato Val di Comino e, appunto, Collepardo. Al Comune di Collepardo il titolo è stato assegnato nel 2003 e da allora, sulla base di periodiche verifiche e valutazioni da parte di un apposito organismo del Touring Club, è stato sempre confermato. Pie. Ant.




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Vita alatrense

Centro Evangelico Missionario: "Vivere il Vangelo è supporto spirituale" "Non siamo una setta chiusa, siamo missionari che, senza nessun scopo lucrativo, agiamo in assoluta fede per risolvere le varie problematiche che attanagliano le persone attraverso un supporto psicologico di tipo spirituale".

La premessa è questa. Una spiegazione illustrataci da Massimo e Marina Canale, i due pastori che "nascono di nuovo nello Spirito nel 1983 nella chiesa Battista. Dopo alcuni anni di crescita e formazione spirituali e ricevuto il

battesimo dello Spirito Santo, ci siamo spinti nel prestare un servizio all'interno della chiesa Apostolica". Ma qual è l'obiettivo del Centro Evangelico Missionario? "La nostra missione è semplice. Vogliamo far vivere il Vangelo e dare spazio a tutte quelle iniziative della città di Alatri tese ad aprirsi al prossimo. Noi non siamo una setta chiusa ma l'opposto, cioè una comunità aperta a tutti, agli stranieri, alle persone in difficoltà che da noi possono trovare accoglienza e piena disponibilità all'ascolto. Passiamo del tempo insieme a loro ragionando come una grande famiglia". Che tipo di supporto offrite alle persone in difficoltà che si

rivolgono a voi? "Gli facciamo capire che nessuno è solo e che noi vogliamo ascoltare tutti. Un grande esempio di questo nostro modo di operare lo troviamo in Oscar e Maria Oddi (presenti durante l'intervista ndr), una coppia venuta dal Sud America per trasmettere la parola del Vangelo e offrire un aiuto a tutte le persone in difficoltà. Fanno opere missionarie in tutta Italia. Hanno risolto problemi a tante famiglie". Quali sono i problemi più frequenti delle persone che si rivolgono a voi? “I problemi sono molteplici e rientrano nei mali comuni della nostra società: coppie allo sbando, problemi di droga, solitudine,

extracomunitari che si trovano abbandonati in realtà difficili. Noi, con il nostro supporto spirituale, cerchiamo di far rompere gli indugi e arrivare al problema. Lo facciamo in modo gratuito, anche in sede, dove spesso organizziamo incontri con interventi di stimati professionisti quali avvocati, psicologi, criminologi e dove tutti possono intervenire. La gente deve sapere che, anche ad Alatri, c'è un posto dove i disagi vengono accolti e non respinti”. Il Centro Evangelico Missionario "Sua Gloria" si trova ad Alatri, in via Mediana Chiappito 7. Informazioni e contatti sono disponibili al sito www.suagloria.it. Riccardo Strambi

ALATRI DA (RI)SCOPRIRE Santi patroni… abolire le feste per salvare l'Italia? Pronti a giocare sul campo della Sanità? Riconoscetevi... (con un particolare riferimento a San Sisto)

Partiamo dalla foto pubblicata nell'ultimo numero: la squadra di hockey su prato. Si riconoscono, tra gli altri, Stefano Salucci, Ermanno Servino, Enrico Strambi, Tonino Pisani, Duilio Di Rocco, Giuseppe Sciortino. Grazie alla collega Mariella Minnucci per la collaborazione. Questo mese vi proponiamo uno scatto del 1964: un folto gruppo di ragazzini pronti a giocare al calcio sul mitico campo della Sanità: chi c'è? Se volete ricevere la foto via e-mail per ingrandirla e vederla meglio sul vostro computer, potete contattare la redazione di "Gente Comune" (0775-442588, email: gente.comune@email.it) oppure guardatela sul nostro profilo Facebook. Pie. Ant.

Nasce l'associazione socio-culturale "MONT'LONGA" Si è costituita a Monte San Marino una associazione denominata "Mont'Longa", che prende il nome dall'omonimo Monte che sovrasta l'intera zona e non solo. Monte Lungo è l'emblema della zona per la sua maestosità e soprattutto per la storia che racchiude al proprio interno. L'associazione non ha scopi di lucro, è apartitica ed ha finalità socio-culturali. Lo scopo fine dell'associazione è la promozione, la diffusione e la valorizzazione dei antiche tradizioni e costumi, nonché la organizzazione di eventi culturali e la promozione di risorse umane, ambientali e territoriali di Monte San Marino e dintorni. L'associazione costituita con atto pubblico il 30/11/11 ha presentato già un primo lavoro realizzato: un calendario storico della zona. Invitiamo coloro che sono interessati a far parte della nostra associazione, i recapiti, e l'indirizzo saranno comunicati nel prossimo numero di Gente Comune. Giu. Ga.

TRA UN’EDIZIONE E L’ALTRA SEGUICI SU

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Dicevano gli antichi "Scherza coi fanti ma lascia stare i santi". Un altro colorito detto calabrese afferma "Cu terremoti, cu guerra e cu paci sta festa si fici e sta festa si faci" E' quello che viene spontaneo pensare riflettendo su uno degli aspetti più "folcloristici" della manovra finanziaria di luglio (che l'ultima di dicembre andrà a completare ma non a sostituire): ci riferiamo all'abolizione delle feste patronali o meglio al loro spostamento alla domenica più vicina. Ci è difficile capire il motivo economico che sta alla base di questa scelta, ma per poter esprimere in maniera sintetica il nostro pensiero, ragioniamo per schemi. LA TESI: - spostando le festività dei santi patroni alla domenica successiva si avrebbe un aumento delle giornate lavorative con un conseguente aumento della produttività; - la festa è spostata e non abolita, pertanto sono infondate le riflessioni allarmistiche. LE OBIEZIONI: (le facciamo prendendo come esempio la festività di San Sisto ma considerando che sono applicabili a tutte le feste) - i festeggiamenti di San Sisto riguardano solo la città di Alatri: sommando tutte le feste patronali di tutta Italia è come se a livello nazionale in un anno ci fosse una sola giornata di festa, dunque il risparmio non sarebbe così consistente; - decretare lo spostamento alla domenica successiva della festa di san Sisto, verrebbe a deprimere un aspetto economico molto importante come quello del mercato, delle altre attività commerciali legate alla ricorrenza, in quanto lo spostamento toglierebbe un giorno per lo svolgimento di queste attività, considerato che l'afflusso di gente è legato proprio a quella determinata data. Vale per tutte le feste patronali; - c'è poi da dire che le feste dei santi patroni sono il segno dell'identità di una comunità, si riscoprono spesso i motivi dello stare insieme, delle proprie radici. Esse sono un patrimonio di spiritualità e di appartenenza religiosa, di tradizioni. La data della festa in questo ha una grande importanza: ha una chiara valenza simbolica, perché legata al tempo della sua celebrazione, a quello che significa questa sua collocazione temporale. Spostarla significherebbe depotenziare questa sua simbolicità e temporalità. Spostare dunque la festività di san Sisto alla domenica successiva gli farebbe perdere quel senso proprio che gli conferisce quel determinato giorno. Per noi c'è poi un motivo ulteriore: la festa ricade nell'ottava di Pasqua, durante la quale non possono essere celebrate feste particolari: Alatri ha avuto il privilegio pontificio di poterlo fare il mercoledì dopo Pasqua; lo spostamento farebbe decadere questo privilegio rendendo praticamente impossibili i festeggiamenti nella domenica di ottava. Una breve riflessione finale: ma paghiamo i nostri parlamentari perchè abbiano idee così geniali per risanare il debito pubblico? Paolo Fiorenza

Scarica il bando completo sul sito www.gente-comune.it Scadenza 7 gennaio 2012 Premi da 100 a 400 euro per i primi 5 classificati


Vita alatrense

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Nuove opportunità di lavoro dall'agricoltura sociale Il vincolo tradizionalmente solido, tra società e territorio, si è progressivamente indebolito negli ultimi anni, di pari passo con uno sviluppo economico che ha messo da parte la vocazione fortemente agricola dei nostri territori per cercare nell'industrializzazione e nell'espansione del terziario un benessere che si prospettava duraturo e in grado di generare sempre nuova ricchezza. Purtroppo, la realtà economicosociale dei nostri giorni, ha messo in discussione quel modello di sviluppo travolto da una crisi

mondiale che non ha risparmiato le nostre famiglie. Da ciò, è emersa una sorta di "costrizione" nel cercare, anche a livello locale, nuovi strumenti di intervento in grado di dare risposte efficaci ad un'emergenza sociale sempre più ampia. Il rapporto con la terra, dunque, dopo un periodo di abbandono (anche se mai del tutto) sembra essere tornato di "moda". Proprio in questa direzione, già dallo scorso anno, si sono mossi i comuni del Distretto Socio Assistenziale A (Alatri è il comune

capofila), coinvolti e guidati in un progetto di agricoltura sociale. In particolare, il discorso avviato in via sperimentale dal Distretto, ha consentito di realizzare le prime esperienze concrete di agricoltura sociale i cui frutti sono stati raccolti proprio in questi giorni, sotto forma di olio di ottima qualità destinato alla commercializzazione. Per capire cosa sia l'"agricoltura sociale", basta partire dalla definizione stessa che accosta due mondi, quello agricolo e quello sociale, tradizionalmente ed eco-

L'ACLE torna a Tecchiena L'approccio educativo R.E.A.L (Rational Emotional Affective Learning) mira a stimolare le competenze "oral comprehension" e "oral production" Presso l'Istituto Comprensivo di Tecchiena "Egnazio Danti" si ripeterà l'interessante e fantastica esperienza in lingua inglese aperta a tutti ai giovani a

cominciare dalla scuola dell'infanzia. I ringraziamenti vanno soprattutto alla dirigente scolastica Maria Grazia Martina, sempre pronta a qualsiasi innovazione che possa rivelarsi positiva e formativa per gli studenti. Pertanto metterà di nuovo a disposizione la struttura scolastica situata in Tecchiena alla richiesta dell'Acle per una settimana di full immersion in lingua inglese per tutti i partecipanti. Il CITY CAMP è organizzato dagli insegnanti di lingua inglese, Prof. Orgiti Romano,docente di scuola secondaria di primo grado e Prof.ssa Petitta Maria Vittoria, docente di scuola primaria e sarà gestita da TUTORS ENGLISH NATIVE SPEAKERS. Si svolgerà dal 25 giugno al 29 giugno 2012 e si concluderà con uno spettacolo finale in cui i partecipanti dimostreranno tutta l'attività svolta. L'esperienza sarà

sicuramente utile agli alunni per svariati motivi che vanno dall'ascolto e comprensione della lingua al suo utilizzo pratico in modo ludico e divertente; da non sottovalutare, inoltre, i momenti di convivenza e quindi l'incontro/scontro degli alunni con una realtà per loro insolita. Il risvolto positivo verrà apprezzato per la sua valenza interculturale, in quanto lo svolgimento del campus è svolto da persone specializzate e di provenienza straniera che avranno contatti con le famiglie del luogo, favorendo,così, la conoscenza di una cultura diversa dalla propria. L'ACLE (Associazione Culturale Linguistico Educational) svolge gli English City Camps presso le scuole ormai da 27 anni. E' basato sull'approccio R.E.A.L (Rational Emotional Affective Learning) e mira a stimolare le competenze "oral comprehension" e "oral production". Le attività didattiche, ricreative e sportive sono affidate a dinamici TUTORS di madrelingua inglese. Al termine del CITY Camp, in occasione dello show finale, ogni partecipante riceve il JUNIOR ENGLISH CERTIFICATE, elaborato in base al nuovo Framework europeo (livelli A1, A2, B1, B2) e l'English Portaolio. Chi volesse aderire all'iniziativa per vivere una settimana inglese, rimanendo nel proprio paese, ma trascorrendo il periodo in un angolo di full immersion in lingua straniera, può rivolgersi presso l'Istituto Comprensivo "Egnazio Danti" di Tecchiena. Riccardo Strambi

Una nuova foto per Rolando Qualche tempo fa il nostro giornale lanciò un appello a tutta la cittadinanza affinché, chi ne fosse in possesso, ci inviasse una bella foto del compianto Rolando. Lo facemmo perché Rolando (o Rolly) era un personaggio a cui tutta la redazione di Gente Comune è particolarmente affezionata. Il nostro editore notò con grande dispiacere che egli era stato sepolto presso una tomba priva di fotografia. Pertanto prendemmo la decisione di farci carico di sistemare quella tomba e chiedemmo ai nostri lettori di inviarci un’immagine di Rolando. Grazie a tale iniziativa abbiamo ricevuto dall’amico Massimiliano P. una foto con cui è stata realizzata una ceramica, sistemata, come è giusto, sulla lapide di Rolando, per non dimenticare mai il sorriso gioviale e dolce di una persona che, per tanto tempo, ha vissuto con noi. La redazione

nomicamente deboli, ma che dal reciproco incontro escono fortemente rafforzati. Senza voler scendere in analisi troppo tecniche, l'agricoltura sociale racchiude, in generale, tutte le attività agricole che possono offrire opportunità di lavoro e di realizzazione personale e sociale a soggetti deboli e svantaggiati. Impegnarsi nell'agricoltura sociale significa, dunque, credere nella possibilità di produrre beni agroalimentari anche coinvolgendo nelle diverse fasi lavorative persone socialmente emarginate che, opportunamente preparate e costantemente seguite, avviano un efficace percorso di recupero terapeutico. Enti locali, associazioni di categoria, cooperative sociali e aziende agricole del territorio sono gli attori chiamati a collabo-

rare per sostenere e diffondere l'agricoltura sociale. Lo possono fare attraverso iniziative in grado di offrire nuove opportunità di sviluppo, i cui obiettivi sono sicuramente la produzione di beni di qualità da destinare alla vendita, ma anche e forse soprattutto il recupero di terreni improduttivi, la tutela dell'ambiente e il reinserimento sociale e lavorativo di persone altrimenti impossibilitate ad accedere ai canali di ingresso al mondo del lavoro. Perché l'agricoltura sociale si radichi nel territorio è necessario adesso creare una rete che colleghi produttori agricoli, organismi istituzionali e, in generale, i diversi operatori interessati a collaborare nell'impegno comune di valorizzazione delle risorse agricole e solidarietà sociale. Riccardo Strambi

Opportunità di lavoro per le categorie temporaneamente "deboli" Nell'ultimo Consiglio Comunale, è stato approvato dalla giunta Morini, il nuovo Regolamento Comunale per l'adozione delle prestazioni di lavoro occasionale ed accessorio, tramite l'erogazione di voucher (buoni lavoro ndr). II presente regolamento è lo strumento tramite il quale l'Ente vuole offrire un supporto alle categorie di soggetti in condizioni di temporanea fragilità economica o che soddisfino determinati requisiti di carattere sociale, in modo del tutto trasparente e nel rispetto di criteri oggettivi di valutazione. In effetti il provvedimento è rivolto a disoccupati e/o inoccupati, studenti, casalinghe, pensionati in trattamento obbligatorio e, in via sperimentale, ai percettori di indennità di disoccupazione o Cassintegrazione Guadagni. II "lavoro occasionale di tipo accessorio" è una modalità di prestare lavoro che risponde alla duplice esigenza del 'committente' (colui che offre il 'lavoro' ed eroga i compensi) di servirsi di lavoratori non subordinati per lo svolgimento di determinate attività, o compiti dal carattere temporaneo ed occasionale, e del 'prestatore' del lavoro (colui che svolge i compiti assegnati e percepisce i relativi compensi) che soddisfi i requisiti di legge e del presente regolamento. L'istituto del lavoro accessorio è disciplinato dagli articoli 70-72 del D.lgs. n. 276 del 10 Settembre 2003. R.S.





Speciale eventi natalizi

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Auguri ai nostri lettori e agli sponsor Cogliamo l'occasione delle festività per augurare un felice Natale a tutti i nostri sostenitori, siano essi lettori affezionati o sponsor (storici e nuovi), che grazie al loro contributo permettono al giornale di continuare a rendere questo "servizio" alla collettività. GRAZIE PER IL VOSTRO SOSTEGNO E CHE IL 2012 SIA UN ANNO MIGLIORE DI QUANTO ANNUNCIATO L'editore e la redazione

Eventi e appuntamenti dal territorio… FROSINONE - Eventi natalizi affidatiall'iniziativa privata e alle associazioni per il capoluogo. Domenica 25 dicembre l'associazione culturale "Ithaca" (via Garibaldi 62) organizza il concerto acustico del "III Movimento" alle ore 22. Lunedì 26 dicembre la Società Operaia Mutuo Soccorso in vicolo S. Martino organizza la Santa messa ore 16,30; concerto solisti ore 18,00; degustazione cioccolato ore 19,00; sabato 31 dicembre Largo Turriziani Capodanno in Piazza; giovedì 5 Gennaio Largo Turriziani, Piazza Valchera, Largo S. Silverio, Largo S. Ormisda la Società Operaia Mutuo Soccorso organizza "La notte bianca del centro storico", eA.T. venti itineranti con degustazioni.

ALATRI - Villaggio di Babbo Natale. Il 17 dicembre ad Alatri è stato inaugurato il "Villaggio di Babbo Natale" creato dalle Associazioni ARS e Alatri nel Cuore. Il villaggio ha cambiato completamente l' immagine della suggestiva piazza Santa Maria Maggiore, con la sua scenografia, ambientata nel magico mondo di Babbo Natale. Canti, giochi, racconta favole, elfi e luci colorate; caramelle giganti e la tradizionale slitta, tutto decorosamente innevato. Ogni sabato e domenica, è possibile per tutti i bambini, consegnare le letterine direttamente a "Santa Claus". All' esterno del villaggio, sarà presente ogni domenica il mercatino natalizio. Radio ufficiale dell' evento "Divina FM" che è stata presente in diretta il 18 dicembre. Le Associazioni ringraziano tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione della struttura. Un ringraziamento particolare va ad Antonio D'Alatri, all'Assessore Mario Belli e all'Assessore Roberto Gizzi. Un grazie di cuore a tutti gli sponsor e ai commercianti del centro storico di Alatri che, in questi tempi di crisi, hanno comunque contribuito. Per la vigilia di Natale, i bambini presenti, riceveranno dei piccoli doni dal loro tanto amato Babbo Natale. Il villaggio chiuderà il 7 gennaio. Buon Natale e Felice anno nuovo. Erika Rossi

ALATRI - "Natalarte, colori e sapori nelle botteghe degli artisti": questo è il titolo di un'inedita manifestazione natalizia concepita da un gruppo di artisti alatrensi. Si tratta di una'iniziativa originale nonché, sicuramente, consona al generale clima di austerity che, purtroppo, per molte persone caratterizzerà le festività di quest'anno. La manifestazione, che si svolgerà dall'8 dicembre 2011 al 6 gennaio 2012, è finalizzata, infatti, alla rivalutazione dell'artigianato locale attirando i clienti attraverso una simpatica lotteria gratuita messa in palio dagli artisti stessi. Ogni bottega artigianale, situata nel centro storico - commerciale, verrà contrassegnata da una tavolozza con un proprio colore. Tale contrassegno avrà la funzione di un'indicazione per clienti e visitatori, i quali avranno la possibilità, durante il week end, di fornirsi di un biglietto. Coloro che riusciranno, a furia di ottenere biglietti, a completare tutti i colori della tavolozza potranno partecipare all'estrazione prevista per il 7 gennaio 2012, alle ore 17,00, presso il cortile dell'ex collegio Stampa, in Vicolo Vezzacchi. I premi? Le opere messe in palio da ciascun artista, promotore dell'iniziativa. Non solo. Durante il periodo di allestimento della manifestazione, saranno offerti stand presso cui sarà possibile assaporare i vecchi e cari sapori natalizi alatrensi. Gli artisti promotori e ideatori della manifestazione che hanno aderito all'evento sono: Sabrina Faustini (sabrì), Pierluigi Culicelli, Maurizio Cianfrocca, Vincenzo Lisi, Daniele dell'Uomo. Galleria "Volare" con Franco Mastracco, Luigi Miele, Gianna Pietrobono e Annamaria Katona. Giorgio Tolomei (Gitò), Michela Fanfarillo, Gessica Dell'Uomo, Roberta Fanfarillo e Romano Orgiti. Inoltre la bottega "capriccio d'autore" di Gessica Dell'Uomo arricchirà la manifestazione con un mercatino natalizio dall'atmosfera nordica, all'interno del cortile dell'ex collegio Stampa, in Vicolo Vezzacchi. Mariella Minnucci FIUGGI - Natale celebra la nascita. Non è una cosa scontata, ma l'inizio di un percorso. È simbolo di speranza nel messaggio religioso e simbolo di sviluppo nel messaggio storico. Nel 1911 nasce Fiuggi da Anticoli di Campagna. Quest'anno si celebrano i suoi cento anni e i suoi momenti di rinascita, attraverso la scoperta della tradizione e di alcune immagini significative. Un evento da festeggiare insieme: il Natale come speranza e la storia dei cento anni come progresso. Da qui è ora di ripartire. Queste le parole scelte dall'amministrazione comunale della cittadina termale, per presentare il calendario eventi del natale 2011 e del capodanno 2012. Le manifestazioni di quest'anno spaziano dal balletto classico di Natale lo Schiaccianoci ai ritmi cubani della notte di capodanno. Il 18 dicembre il teatro comunale ospiterà il grande concerto di natale alle ore 21. il 20 alle ore 18 a piazza spada serata romanesca Trilussa con Luca Simonelli. Il 21 poi due appuntamenti distinti uno nel pomeriggio a piazza spada con i poeti Fiuggini e uno la sera al teatro comunale con il coro gospel. Seguiranno due concerti il 23 e il 27 dicembre alla collegiata di San Pietro. Il 28 al teatro comunale il concorso musicale "thinking about music" il 29 sempre al teatro comunale il concerto del pianista Antonio Breschi. Il 30 sarà dedicato ai più piccoli con animazione a piazza trento e Trieste a partire dalle 15 alle ore 18. il 31 poi la città si dividerà in due, per gli amanti della musica d'accompagnamento un concerto a piazza spada a partire dalle 22, con il complesso musicale i "complotto", a piazza Trento e Trieste invece sempre a partire dalle 22, capodanno con musica latino americana con i KLC Clave Cubana e il corpo di ballo "Virtual Diva". Il primo del 2012 concerto di capodanno al teatro comunale alle ore 18. Il sei gennaio non poteva mancare la befana che a piazza Trento e Trieste a partire dalle 15 allieterà i bambini presenti. Ciliegina sulla torta il pomeriggio del 6 e il giorno 7, Atina Jazz Winter tutto al teatro comunale a partire dalle 18. il 7 alle ore 21 sempre al teatro comunale, Gegè Telesforo 5set. Per ulteriori informazioni consultare il sito www.nataleafiuggi.com. Francesca Ludovici

FERENTINO - Un ricco programma di eventi allieterà le festività natalizie con uno sguardo particolarmente rivolto all'aspetto culturale: mercoledì 28, presso i locali della Biblioteca del palazzo Roffi Isabelli, si terrà il convegno "Alla scoperta di Ferentino attraverso il percorso delle Mura Megalitiche", a cui seguirà, nella giornata di giovedì 29, presso il Palazzo Martino Filetico, il "Premio Giorgio Pompeo" e una serata di poesia dialettale. Il 1° gennaio, nella chiesa di Santa Maria maggiore, si terrà il tradizionale Concerto di Capodanno dell'Orchestra di Fiati "Città di Ferentno" e Venerdì 6, presso la principale Piazza Matteotti, dalle ore 10 ci sarà la Befana con un Luna Park di Natale, che concluderà in allegria le feste. Ricordiamo che anche quest'anno si è tenuta l'edizione del Ferentino Gospel Festival. L'evento si è svolto, come ogni anno, presso i locali della chiesa di Santa Maggiore venerdì 16 Dicembre con il concerto del coro James Hall and Warship Praise e giovedì 22 Dicembre, con il concerto di Crystal Aikin. Daniela Caliciotti FUMONE - Eventi nuovi ed alternativi per il festeggiamento del Santo Natale sulla rocca ernica. La mostra di presepi artistici organizzata da Tiziana Benedetti presso i grottoni comunali (h. 10-13 15-18) ne costituisce un esempio chiave. Una pioggia di stelle e ghirlande inoltre sovrasterà il cielo del borgo medievale. Ma c'è di più: quest'anno nasce l'iniziativa presepi a cielo aperto: chiunque, in prossimità della propria abitazione o attività potrà realizzare in una nicchia o in uno scorcio del paese un presepe a cielo aperto, visibile a tutti. Sulla piazzetta del castello sarà esposto un presepe in pietra. Dopo il rinnovo del consiglio direttivo, la Proloco di Fumone riparte più grintosa che mai. La struttura, che ha a capo Flavia di Fede, eletta presidente ha una miriade di iniziative coinvolgenti. Dopo la gita organizzata il 3 Dicembre a Napoli nella famosa strada dei presepi, San Gregorio Armeno, è stato ideato anche qualcosa in sede, a Fumone. La mattina del 26 Dicembre verrà allestito un castello gonfiabile con "Babbo Natale sul trono" che sarà a disposizione per tutti i bambini che vorranno partecipare, ogni bambino avrà così la possibilità di farsi le foto con Babbo Natale e riceverà un calendario con le foto (gratuito). Questa è un' iniziativa che la Pro loco farà insieme al Comune. Lo stesso giorno, di pomeriggio è prevista (organizzata dalla Pro loco) una tombolata per bambini e adulti, presso la sala polivalente "Andrea Lisi" (scuola elementare Pozzi) a cui ne seguiranno altre sempre nel periodo natalizio. E infine, come tutti gli anni, anche quest'anno il 6 Gennaio 2012, arriva la Befana per tutti i bambini in età scolare. Giuseppe Gatta BOVILLE ERNICA - Il presepe artistico di Lello Fiorillo, realizzato su iniziativa dell'associazione culturale "Arcobaleno", sarà visitabile gratuitamente in piazza Madonna delle Grazie a Boville Ernica per tutto il periodo natalizio. Un evento di assoluto spessore che incanterà grandi e piccini, perché a firmare il progetto e la realizzazione dell'opera è un maestro indiscusso nell'arte del presepe. Fiorillo, artista di origini partenopee ma ciociaro d'adozione, ha espresso il suo particolare orgoglio nel poter esporre il suo presepe a Boville Ernica, perché i ricordi più cari della sua infanzia sono legati proprio a questo borgo. Da bambino infatti ha studiato presso il collegio delle suore carmelitane, situato nel centro storico. Bruno Sbaraglia SORA - "Vivi Sora: Il Natale di Sora 2011" è il titolo del ricco calendario di manifestazioni allestito da inizio mese. Tutta la città è stata addobbata con un'illuminazione artistica: centinaia di scintillanti stelle comete a salutare questo Natale. Per la prima volta la decorazione luminosa sarà la stessa, da Via Marsicana a tutto il centro cittadino, regalando uno scenografico colpo d'occhio a cittadini e turisti. Sulle facciate della chiese di Santa Restituta e Santo Spirito saranno proiettate immagini sacre e simboli natalizi per creare sorprendenti giochi di luce. Contemporaneamente sarà illuminato anche l'albero di Natale, posto dinanzi al Palazzo Municipale. Inoltre, tutti i pomeriggi, fino a domenica 8 gennaio, sarà possibile degustare "Caldarroste, vino rosso & vin brulé" in Piazza Santa Restituta, Piazza Palestro, Piazza Indipendenza, Via Napoli, Via XX Settembre. L'evento è promosso dal Comune e dalla consulta comunale sul Commercio, Industria ed Artigianato in collaborazione con i commercianti aderenti all'iniziativa. Pie. Ant. ANAGNI - Un programma intenso quello proposto dall'Amministrazione comunale per i festeggiamenti natalizi. Si inizia con la tradizionale edizione de "La Via dei Presepi", aperta fino al 10 gennaio. Nei giorni precedenti la nostra uscita, si sono svolti concerti, iniziative per i bambini (chiamati a ricevere un regalo nelle giornate del 23 e 24 tra i 100 messi a disposizione dal Comune), mostre d'antiquariato e artigianato e "La notte bianca" dei ristoratori locali. Grande curiosità e attesa per il "Villaggio di Babbo Natale", allestito per il 22 e 23 dicembre (dalle 10 alle 20) e la vigilia (dalle 10 alle 16) in Piazza Cavour con la presenza di artisti di strada, spettacoli a tema, l'albero gigante con i doni per i bambini che avranno effettuato l'iscrizione entro l'8. Sarà presente "Babbo Natale" in persona anche per le foto ricordo… Ancora laboratori artistici per i più piccoli, ma anche espositori, bancarelle, e la possibilità di gustare, nelle Fraschette, menù esclusivi e convenzionati. Insomma, tante manifestazioni per illuminare e rallegrare le meravigliose vie di Anagni. Pie. Ant.


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Curiosità e tradizioni natalizie

Non è vero ma ci credo…

Gina Cinelli e i riti della vigilia. Breve viaggio nell'arcaico e complesso mondo delle tradizioni popolari

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'argomento trattato in questo articolo potrebbe disturbare più di qualcuno: il malocchio. E subito potrebbe arrivare la prima considerazione: cosa c'entra con il Natale? Legittimo chiederlo. La ragione c'è, perché ha a che fare proprio con la notte del Natale e rimanda ad antiche tradizioni po-

polari. In tutta la Ciociaria, come in altri luoghi dell'Italia centromeridionale, sono state praticate per secoli e tramandate tante operazioni rituali nell'ambito del magico e della superstizione, ciascuna con una finalità ben precisa. Un mondo senza retorica, quello contadino, fatto di gesti misurati ed essenziali, badando alla sostanza e senza trascurare le apparenze. Un mondo di leggende, in cui la storia si stemperava o annullava per alimentare altre leggende attribuendogli valore e significato particolari, per-

sistenti nel tempo. Qualcosa sopravvive ancora di quella stupefacente cultura arcaica fatta di superstizione, credenze magiche e religiose nei racconti degli anziani e nel mondo contadino, dove in parte è ancora praticata come succede per la rimozione dei malocchi. A tal proposito siamo andati a trovare Gina Cinelli, 83 anni, residente nella contrada alatrense di Sant'Emidio, dove da anni si occupa di queste pratiche e ci racconta la sua esperienza. "Le persone possono essere vittime del malocchio a causa del lo-

ro benessere, bellezza. Una sola qualità, oppure tante insieme, possono scatenare energie e sentimenti negativi altrui, identificabili in invidia, gelosia, rivalità che proiettano sul malcapitato influssi malefici che lo inducono in uno stato di malessere, riconoscibile in mal di testa improvvisi del tutto inspiegabili". Gina Cinelli ci dice ancora che lei pratica oltre alla rimozione del malocchio anche "La paura, le mazzatorte (dolori di pancia) e la resibla (dolori e gonfiori di gambe)". Tornando al malocchio ci dice ancora che le persone in grado di toglierlo devono aver maturato una lunga pratica ed avere la fiducia della gente. Il rito va pianta usata al tempo di Gesù per purificare). Sapete che… per la prima volta fu portato alla tavola di ripetuto per tre sere di seLudovico il Moro nel 1476? Fu ideato dal cuoco Antonio guito e comunque prima Toni; inizialmente si chiamava "Pan di Toni" poi cambia- del tramonto. L'operatrice, to in "Panettone" ripieno di: uvetta che simboleggiava i al cospetto della persona soldi; l'arancia l'amore; il cedro la salute. da sottoporre alla rimozioSapete che… l'addobbo dell'albero simboleggia la ne del malocchio, fa scivocroce e le luci si usano per ricordare Gesù? Questo è lare dalla punta dell'indice quello che vogliono farci credere! Nella tradizione destro, da un'altezza di nordica, simboleggiava il punto di unione tra gli dei venti/trenta centimetri, la e gli uomini: si decorava l' albero per riti pagani e per prima di tre gocce di olio propiziare la ricchezza e il benessere materiale. sull'acqua. Oggi, invece, questi simboli, collegati alla fede cri- Se la goccia d'olio si apre e stiana, rappresentano i doni che si fanno ai Bambini. scompare repentinamente Buon Natale a tutti voi! nell'acqua, producendo dei Erika Rossi filamenti verso il fondo del

Natale: sapete che…

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apete che… il Natale si festeggia il 25 dicembre per rivivere la nascita di Gesù ma questa data venne stabilita 2 secoli dopo, tralasciando il fatto che, nella Bibbia, esattamente nei Vangeli, non vi è alcuna traccia, l'unica cosa certa è che Gesù nacque nel secolo di Erode. Sapete che… la renna Rudolph ha il naso rosso che illumina il cielo nella pazza corsa alla consegna dei regali? Accompagnata dalle renne: Prancer, Vixen, Donner, Dixen, Dasher, Cupid, Dazzle e Comet, sorvola i tetti per portare i doni ai bambini di tutto il mondo! Sapete che… il bastoncino di zucchero, ha la forma di una "J" in nome di Jesus (Gesù)? Se lo giriamo prende la forma del bastone da pastore e il colore bianco rappresenta la purezza; il rosso, il sangue di Cristo; tutto al gusto di menta che ricorda il sapore dell'issopo (una

piatto, è consuetudine ritenere che il soggetto è stato colpito da malocchio. Se anche la seconda e la terza goccia scompaiono, l'operazione va ripetuta con altre tre gocce d'olio, dopo aver cambiato l'acqua nel piatto. Il malocchio può considerarsi rimosso quando una goccia d'olio, lasciata cadere come le precedenti, galleggia intatta sull'acqua; se lo stesso fenomeno si ripete con le altre due, l'equilibrio psico-fisico del soggetto va considerato ripristinato e l'operazione positivamente conclusa. Naturalmente ci dice Gina, tutta l'operazione del piatto con l'olio e l'acqua va accompagnata da una recita e una formula che deve rimanere segreta e tramandata ai posteri solo ed esclusivamente la notte della vigilia di Natale, credendoci fermamente. "A tutto questo, possiamo crederci oppure no, ma vi assicuro - ci dice ancora Gina - che tantissime persone alle quali ho praticato la rimozione del malocchio sono tornate per ringraziarmi. Poi non dite che sono solo superstizioni...". Bruno Sbaraglia





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Arte e Cultura

Cristo nel labirinto: tra lavori, libri e nuove interpretazioni ALATRI - Cristo nel labirinto: si moltiplicano gli studi che stanno appassionando il mondo scientifico su questa originale opera pittorica. Dopo l'avvio del restauro conservativo dell'affresco, si sono svolti due importanti eventi a cura della Soprintendenza ai Beni storico-artistici per il Lazio. Il primo è stata la conferenza della dottoressa Graziella Frezza presso la "Sioi" di Roma, seguita dalla pubblicazione di un articolo della stessa Frezza e di Francesco Tentarelli nella rivista istituzionale "Nel

Lazio", presentata il 1° dicembre sempre a Roma. In base alle prime indagini, non si tratterebbe di un affresco ma di un dipinto a tempera, mentre è definitivamente tramontata la suggestiva ipotesi di un anello al dito anulare sinistro del Cristo: non sarebbe altro che uno schizzo di intonaco. Anche la mano destra benedicente non stringerebbe alcuna altra mano emergente dalle spire del labirinto. Sulla datazione, la Frezza propende per l'attribuzione ai Templari, quindi riconducibile alla fine

Netiquette ovvero il galateo su internet Per Netiquette, parola derivata dalla fusione di net (in inglese rete) con étiquette (in francese buona educazione), si intende l'insieme di regole di buon comportamento da usare quando ci si relaziona con altri utenti su social network, blog o posta elettronica. Non si tratta di regole imposte per legge per cui la non osservanza può comportare solo disapprovazione da parte degli altri o al massimo, in caso di gravi scorrettezze, la sospensione dall'utilizzo del servizio. Entrare in Internet da persone civili è una scelta e, come nella vita reale, anche in rete vale il principio di non fare agli altri quello che non vorreste fosse fatto a voi. A volte sono gli stessi provider a fornire regole minime di utilizzo, ma per intuire qual è il modo più corretto di navigare senza essere invasivi e scortesi è sufficiente un po' di buonsenso. Vediamo insieme qualche regola fondamentale.  Rispettate le persone diverse per cultura e religione evitando accuratamente ogni forma di razzismo, sessismo, omofobia e di discriminazione sociale nonché l'apologia politica.  Non divulgate attività illegali, immorali o pericolose. Evitate di postare immagini o video di carattere pornografico o cruente. Se proprio dovete (e solo se le regole del forum o del gruppo lo permettono) pubblicatele sotto forma di link preceduto da un avviso sul tipo di contenuto in modo che ognuno possa liberamente decidere se visualizzarle o meno.  Come lettori non siate intolleranti verso gli errori altrui, sintattici o grammaticali, è sempre antipatico metterli in evidenza, soprattutto se a scrivere è una persona di lingua straniera. Come scriventi, però, curate al massimo il vostro linguaggio.  Non fornite informazioni errate, imprecise o incomplete. In caso di dubbi verificate sempre prima.  Non dimenticate che il materiale reperito in rete spesso è coperto da copyright o altri vincoli. Leggete attentamente la documentazione di accompagno prima di utilizzarlo chiedendo eventuali autorizzazioni se previsto. Ricordatevi di citare sempre le fonti.  Quando intervenite in una discussione virtuale già avviata dovete scrivere nella lingua utilizzata dagli altri partecipanti. Oltre a queste generali, esistono poi regole di comportamento specifiche per il tipo di risorsa utilizzata; sui prossimi numeri approfondiremo l'etica nei contatti di posta elettronica, di mailing lists e newsgroups e sulle pagine wiki e www. Fonti: Registro.it / www.cspr.org / wikipedia

Serena Sperduti

A Cassino esposto un quadro del Botticelli

Natività del Botticelli

CASSINO - Animazione, luminarie, prodotti tipici e musica anche a Cassino grazie al villaggio "Terra di Natale" allestito fino al 6 gennaio nel centro della città. Ma se volete ammirare qualcosa di unico fate un salto fin su alla celebre abbazia, dove, fino alla stessa data, sarà esposta "La Natività" di Sandro Botticelli, quadro che è stato donato nel 2006 a Montecassino dalla famiglia Masi di Montecatini. Un'occasione speciale per apprezzare un'importante tela dell'artista fiorentino e resa possibile grazie alla sensibilità dell'abate cassinese don Pietro Vittorelli. Pie. Ant.

Cristo nel labirinto

del XIII o inizi del XIV secolo; Tentarelli, invece, sposta la data più avanti: alla seconda metà del XV secolo. Il motivo sarebbe la tecnica a incisione diretta da cartone constatata sul dipinto e il confronto con il trigramma "IHS" con croce sulla "H" del labirinto di Pontremoli. Non solo. Entro la fine dell'anno, è prevista la pubblicazione di una monografia che riassume tutte le vicende del dipinto e documenta l'ipotesi di un Bafometto ad Alatri; il testo è stato scritto dal dottor Gianfranco Manchìa, già direttore del museo civico. Il tutto in attesa che il restauro dell'opera renda finalmente fruibile, a 15 anni dalla sua scoperta, questo dipinto unico nel panorama dell'arte sacra. Pietro Antonucci

Intervallo Le montagne della ciociaria sono ricche di posti suggestivi e poco conosciuti. Da questo numero vi suggeriremo alcune località da visitare per praticare un po' di turismo nostrano.

MADONNA DEL RADITTO - VETTESE (Vallerotonda) Foto: Sergio Pantanella - Ugo Spalvieri

Da Sant'Elia Fiumerapido dirigetevi verso la frazione di Vettese. Dopo una decina di km troverete a sinistra una piazzola di sosta con delle aiuole ben curate: si tratta dell'inizio di Via Vallecupella. Imboccandola troverete, dopo 300 m., un incrocio: la strada di sinistra è quella che conduce alla Chiesa della Madonna del Raditto. Il percorso (1,2 km su un dislivello di 100 m, in parte cementato poi breccioso e in terra battuta), è percorribile in macchina ma non disdegnate una piacevole passeggiata a piedi se calzate scarpe adatte. Se vi avanza tempo visitate anche i comuni di Vallerotonda, Acquafondata e Viticuso: in pochi chilometri di strade comodissime troverete paesaggi bellissimi.

L'auditorium di Sora intitolato a Vittorio De Sica SORA - Un omaggio al grande Vittorio De Sica. Il nuovo auditorium sorano, situato in Piazza Mayer Ross, è stato intitolato al grande attore, regista e sceneggiatore che proprio a Sora ebbe i suoi natali 110 anni fa, esattamente il 7 luglio del 1901. La cerimonia ha avuto luogo ad inizio mese ed è stato il primo atto ufficiale della nuova commissione toponomastica creata di recente dall'Amministrazione comunale locale. De Sica nacque nel quartiere sorano della Cittadella, dove la sua famiglia viveva (per usare le sue stesse parole) "in tragica ed aristocratica povertà", prima di trasferirsi a Napoli. L'intitolazione è un giusto omaggio di Sora alla memoria di uno dei padri del Neorealismo cinematografico italiano. Pie. Ant.


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Storie e personaggi

L'immensa cultura e l'incrollabile fede di Padre Benedetto Fiorenza

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adre Benedetto Fiorenza nacque ad Alatri il 6 dicembre 1847. A quindici anni sentì il bisogno di entrare nell'ordine dei Frati Cappuccini, e subito fu di esempio sia per i suoi insegnanti che per i compagni, i quali ammiravano la sua rettitudine nella fede e l'acume negli studi. Così lo presenta Padre Igino da Alatri nel bellissimo libro "Alatri e il suo vernacolo". Terminati gli studi e consacrato sacerdote, Padre Benedetto iniziò la vita della santa predica-

zione secondo la più felice e ferrea tradizione francescana. Intanto continuava gli studi specializzandosi in filosofia e teologia. Nei suoi pellegrinaggi incantò tutti coloro che ascoltavano le sue prediche, che non sfuggirono neanche al vescovo di Massa Marittima in Toscana Monsignor Giuseppe Morlèo che volle il nostro Benedetto come suo segretario particolare. Nella cittadina toscana il nostro insegnò nel seminario locale le discipline che amava e conosceva meglio: filosofia e

teologia. Fin quando, dopo nove anni, fu richiamato a Roma e da qui nella nostra Alatri per proseguire l'insegnamento. Padre Benedetto, tornato nella città ernica, non si fece apprezzare solo per le sue indubbie capacità didattiche ed intellettuali; il vescovo Francesco Giordani lo amava come un fratello anche e soprattutto per il modo affabile e sensibile col quale Benedetto sapeva rapportarsi con la cittadinanza alatrense, al punto che era diventato l'amico e consigliere di tutti:

Gregorio da Montelongo, il ferentinate che sfidò Federico II FERENTINO - Il XIII secolo vede la Chiesa impegnata a contrastare il potere imperiale e dei Comuni. In tale contesto, gli uomini della gerarchia ecclesiasti-

La battaglia di Parma

ca assumono più un ruolo di condottieri piuttosto che di religiosi: li si incontra quindi mentre intessono alleanze, guidano intrighi, allestiscono eserciti, capeggiano addirittura le truppe in battaglia. Come fece Gregorio da Montelongo, nato a Ferentino nel 1200 ed importante diplomatico all'epoca dei papi Innocenzo IV e Alessandro IV, quest'ultimo uno dei quattro pontefici anagnini. Prelato astuto e bellico-

so, maturato nella burocrazia romana, era capace delle trame più complesse: nel 1238, si mise alla testa della coalizione guelfa contro Federico II, fino a condurre un esercito insieme a Guglielmo da Rizolio e Leone da Perego per combattere l'imperatore. Dieci anni dopo lo si ritrova ancora contro Federico II, nella battaglia di Parma: il successo arrise inizialmente a quest'ultimo, ma l'eroe ciociaro alla guida di un nuovo esercito ruppe l'assedio stretto attorno alla città emiliana e costrinse i nemici ad una precipitosa fuga. La vittoria gli valse nel 1251 la nomina a patriarca di Aquileia e anche in Friuli diede prova delle sue abilità: si impegnò a preservare l'integrità del Patriarcato lottando contro Ezzelino III da Romano, occupò l'enclave austriaca di Pordenone, affrontò Ulrico III duca di Carinzia e Alberto I di Gorizia: proprio mentre era impegnato in operazioni militari contro quest'ultimo, la morte lo colse a Cividale del Friuli, nel 1269. L'anno prima aveva firmato un accordo per Venezia per fissare le pertinenze in Istria. In fatto di politica interna, aveva concesso il castello di Casacco in feudo ai potenti Martignacco e concesso il mercato a Tolmezzo. In Friuli è ricordato come una delle figure più celebri del Duecento. Pietro Antonucci

i poveri trovavano conforto e non solo dalle sue parole, i ricchi capivano che la ricchezza doveva essere beneficio di tutti come da insegnamento di San Francesco

Basti ricordare il racconto tratto dal libro a cura di Mariano d'Alatri e Carlo Carosi "Alatri e i Cappuccini". Gli autori raccontano la visita straordinaria ed ecceziona-

Convento dei Cappuccini di Alatri

d'Assisi. Così pian piano, iniziò a far carriera anche nell'ambito dell'ordine dei cappuccini ordinando chierici e sacerdoti nella chiesa alatrense ad essi consacrata, fino a diventare Padre Provinciale nel 1896. La nuova carica lo allontanò da Alatri ma Benedetto fece sovvenzionare il restauro della chiesa, allestendo in essa anche un dormitorio per i poveri. Quindi pur stando lontano dalla sua amata Alatri continuò ad operare in favore di essa. Tanto che scrisse un libro memorabile sulla Madonna e l'Eucarestia dedicato proprio alla sua città. Continuò a perfezionarlo fino alla morte che lo colse il 17 dicembre 1903. Il libro fu grandemente apprezzato dalla critica. La fama di Padre Benedetto Fiorenza ha sfidato il tempo ed è arrivata sino a noi.

le che la regina Margherita di Savoia fece alla città di Alatri il 24 febbraio 1904. Si trattò di una visita informale. La regina fermò il suo seguito nei pressi della chiesa della Donna e salì sul convento dei Cappuccini. Tra la gente festante la regnante ed i suoi accompagnatori fecero il tragitto di andata e ritorno tra le due chiese di Alatri. L'evento è anche rilevato dallo storico Sacchetti Sassetti nella sua "Storia di Alatri". Mariano d'Alatri e Carlo Carosi però aggiungono che "il diligente storico [Sacchetti - Sassetti] non dice il perché di una tale visita. La regina era venuta per venerare la tomba del padre Benedetto Fiorenza, che per anni era stato suo padre spirituale". Patrizio Minnucci, storico


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Moda & Spettacolo

Giorgio Armani e Rihanna: eleganza rock Rihanna è una grande artista. Ha personalità, carisma, energia ed è stato un piacere collaborare con lei. E' l'interprete perfetta dello spirito giovane e contemporaneo di Emporio Armani Underwear e Armani Jeans." Lui, King Giorgio, non ha certo bisogno di presentazioni. Lei, Rihanna, è la talentuosa e incontrastata reginetta della pop music. Insieme hanno creato la capsule collaction più attesa dell'inverno. T-shirt, jeans (skinny e boy-

friend), un chiodo in pelle, una borsa e lingerie in pizzo: capi dall'appeal rock e sexy a prova di star. In principio fu Victoria Beckham,

frigida sacerdotessa del fashion a posare in deshabillé con il suo fascinoso maritino. Fu poi la volta della bruna e sensualissima Megan Fox scelta da Armani in per-

sona, ad essere immortalata in scatti bollenti che poco lasciavano all'immaginazione. Ora è la volta della giovane e nuova testimonial delle Barbados, ma a giudicare da come ancheggia fiera nello spot che la vede protagonista, inerpicata su tacchi vertiginosi in un'inedita versione biondo platino, direi che se l' è cavata egregiamente. "Ho sempre provato grande ammirazione per Giorgio Armani e le sue eleganti creazioni e non avrei mai immaginato di poter collabo-

rare con lui e disegnare capi unici, moderni e divertenti" afferma invece Rihanna, reduce da un anno di gloriosi successi: si è aggiudicata un Grammy Award e vanta all'attivo ben 30 milioni di dischi. E' evidente che con la musica, la ragazza ci sa fare. E seppur di stile ne abbia da vendere, noi attendiamo con trepidazione che la collezione venga distribuita nei punti vendita per promuoverla anche come stilista in erba. Serena Proietti

Una "testa" alla Moda…

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ome per l'abbigliamento, il taglio dei capelli, cambia di moda ogni anno. I capelli sono un mezzo di espressione della propria personalità e il taglio, a volte, definisce la bellez-

za, il grado di istruzione, l'etnia… "Dimmi come ti pettini e ti dirò chi sei!". Nella storia, abbiamo segni di come i capelli, parlando di "canoni estetici", abbiano contribuito allo sviluppo dell' "arte del taglio" nella moda. Dall'epoca classica, ai giorni d'oggi: tagli, acconciature e colorazioni hanno visto l'evoluzione in campo estetico. Dagli anni ‘30 con il taglio a caschetto molto corto,

al boom degli anni ‘50 con la piega ondulata, fino alle acconciature e ai tagli di nuova generazione del 2012. La colorazione, sperimentata nel 900, si avvicinava di più ad una decolorazione, infatti si schiarivano i capelli per creare un nuovo look per presentarsi ai banchetti ed ai ricevimenti, esprimendo in un certo modo la classe sociale. L'arte della colorazione del capello si è sviluppata tra gli anni 70'-80'; i parrucchieri iniziarono a proporre le meches, (come alternativa al biondo ossigenato); colpi di sole, per finire sulle tonalità più eccentriche: rosso, rame e mogano. Oggi, gli hairstylist, inventano, studiano e ricercano nuove acconciature e nuovi tagli per la personalità di ogni sin-

gola donna. Quest'anno, ritorna il "multicolor", capelli striati bicolore, dal taglio corto o medio. Chi ha i capelli lisci, il "corto" prevede tagli innovativi dalle forme geometriche con la frangia molto corta; sfilzati, al limite dell' esagerazione; persino il rasato, stile "maschiaccio", quest' inverno è HOT! Per le ragazze pazienti, un look brillante e lucido da sagomare con gel e lacca ogni giorno, per uno stile unico. I capelli ricci, che non si abbinano molto con il taglio corto, nel 2012 si porteranno lunghi con: frangia corta, lisci sulla nuca e ricci sulle spalle. Non ci resta che andare dal nostro parrucchiere di fiducia e fare un bel taglio "alla moda". Erika Rossi


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Cinema & Attualità

A Natale con fantasia Banderas e Hayek due gatti con gli stivali

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tempi in cui viviamo sono quelli che sono. Crisi, tasse, incertezze sul futuro occupano troppo i nostri pensieri ma il Natale per tradizione è il periodo in cui ci si distrae andando al cinema. Quest'anno chi si recherà in una sala cinematografica troverà il cinepanettone che dopo anni torna a Cortina, alle origini, là dove tutto ebbe inizio nel 1983, praticamente una vita fa. Ma la programmazione propone delle alternative. Il ritorno di Robert Downey Jr. nei panni di Sherlock Holmes questa volta alle prese con una nuova acuta mente

criminale, il professor Moriarty, suo degno avversario. Il bellissimo pamphlet politico di George Clooney "Le idi di marzo" che ha aperto la Mostra del Cinema di Venezia quest'anno. Ma Natale è il periodo dei cartoni, come ben sanno i programmisti televisivi che li ripropongono in quantità a dicembre, perché solo loro ci possano regalare momenti di assoluta distrazione dalla quotidianità. Quest'anno come tradizione sugli schermi i cartoni saranno più di uno. Il Re Leone che è una riedizione in 3 D della storia, dai richiami amletici, di Simba, cuc-

ciolo di leone, cui il perfido zio Scar usurpa il trono. Supportato dalla colonna sonora scritta da Tim Rice e Elton John, è entrato a pieno titolo dei classici Disney. Anch'essa in 3D ma non sembra completamente riuscita la trasposizione in cartone de Lo Schiaccianoci, favola di cui molti ricorderanno la versione del balletto classico su musiche di Cajkovskij. Infine abbiamo il Gatto con gli Stivali. Per niente parente di quello della fiaba, bensì derivato dal personaggio che aiutava Shrek nella serie a lui dedicata. Gatto aveva le potenzialità per vivere di vita propria e questo film lo dimostra in pieno. Già il fatto di non aver ceduto alla moda del 3D è degno di nota. L'interesse del film viene poi arricchito dalla storia ben scritta che dona ai personaggi un pathos drammaturgico a tutto tondo. Gatto, nel pieno delle sue scorribande si ritrova a fare i conti con il suo passato, e per amore della vecchia amicizia con l'uovo Humpty Dum-

“Caro Babbo Natale” da quella poltrona su a Montecitorio... E pe' facce quadrare li conti ciài piazzato er governo de Monti.

“Caro babbo natale, pe' quest'anno la letterina te la scrivo perfino pe' rima che er discorso viè più naturale. Te la scrivo da omo confuso, da sto tempo che nun saprei dire si apparecchia 'n felice avvenire o sparecchia 'n periodo concluso. Caro babbo natale che er regalo già 'npò ce l'hai fatto in anticipo sur calendario quanno a Silvio je hai dato lo sfratto

Caro babbo perdona l'ardire ma pò esse che nun ce sta verso de vedèlla in un modo diverso la politica come mestiere che finito co' 'n imprenditore mò je tocca gestilla a 'n banchiere? Si vabbè che lui, dice, è er mijore che capisce de cifre e finanza, però a noi più che un gran professore… ce vòle n dottore pei mali de panza.. N' è questione de l'ideologia

ma fa strano che la malattia cor rimedio sia 'na cosa sola, che li conti sò 'a patologia e sempre l'economia l'unica cura. Si, ché babbo qui l'euro nun tira e 'n saccoccia dell'itala gente... Rischia de nun restacce più niente, oltre a la nostalgia de la lira... E quei spicci d'antica speranza quell'orgoglio de risorgimento forse sò la mijore sostanza che ciàvèmo intestata sur conto. Caro babbo 'ndo semo arivati? Ndo è finita la gloria dell'avi? E l'orgoglio de alza la capoccia

pty e dell'attrazione per la sua partner, la gattina Kitty, si imbarca in un'impresa mai riuscita prima ad alcuno: catturare la papera dalle uova d'oro. Non sveleremo il finale per non guastare la sorpresa. La storia si svolge in un ambiente latino, i due protagonisti parlano con le voci di Antonio Banderas, che doppiava Gatto già nella serie Shrek, e di Salma Hayek. Banderas, che ha dato la voce a Gatto anche nella versione italiana, ha lavorato molto per definire il personaggio che è un guascone, diretto erede di altri eroi come Zorro o Robin Hood, ed è caratterizzato da una voce profonda in contrasto con il suo corpicino di gatto, dicotomia che diviene fonte di comicità. Grande assonanza con il suo personaggio l'ha trovata anche Salma Hayek che si è divertita a poter lavorare senza sottoporsi ad ore di trucco e parrucco, in piena libertà, concentrandosi a interpretare questa gattina così forte, che riesce ad avere sempre l'ultima parola, ve-

Noi già fucina d'alti poeti aridotti ai lucchetti de Moccia, nati popolo de patrioti e morti cor lutto de li Scilipoti... che brutta finaccia! Caro babbo pe' l'anno che viene a st'italietta precaria e smarita da la crisi, da la recessione da la corruzione e 'n più dar carovita... Io te chiedo co' sta letterina de ridaje la voja de prima...

loce nei duelli, senza che questo vada a scapito del suo lato romantico. D'altronde la stessa Salma ha precisato in conferenza stampa che ha rispetto per le donne, per la loro capacità di improvvisare, di adeguarsi agli strumenti che hanno a disposizione, e questo è sempre stato vero nella storia: quando l'uomo portava a casa due dollari di stipendio, le donne si inventavamo un modo di sfamare i nostri figli con quei due dollari, perché esse danno sempre il meglio. Un film molto importante anche per tutta la comunità ispanica, i protagonisti sono gatti, si, ma sono anche eroi: i cattivi sono inglesi, mentre i buoni hanno l'accento spagnolo, e questo è significativo. Confessa Banderas che quando arrivò a Hollywood gli dissero che avrebbe fatto sempre il cattivo, perché, in quanto ispanico, era questo il suo ruolo. Auguri e Buona visione Alfredo Salomone

semo 'n tempo finchè nun se fischia Coll'antri italiani che ancora li sogni li tengono chiusi lì, drento ar cassetto convinti d'avè risparmiata ner petto 'na cifra più grossa d'ogni 'tesoretto'. E si nun ce credi, lo metto pe' iscritto. Che tolti birboni, affaristi rampanti, mbrojoni der fisco, e dei conti corenti... li nomi dei bòni… rimangono tanti.

Caro babbo ridacce la sveja che ce fionni giù da le lenzola perché è troppo oramai che dormimo a nostra insaputa si... come Scajola. Ridacce la voja de chi se la rischia, come quanno giocàmo a pallone de pensà che a la rivoluzione

Carissimo Babbo, te manno 'n abbraccio e te lasso er caffè pronto sulla seggiòla, metto er punto e confido che passi, saluta le renne, bòn viaggio tuo Cola. " Alessandro Cola




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Sport

Prima Veroli, crisi nera VEROLI BASKET - Ormai in casa Prima Veroli è crisi a tutti gli effetti. Purtroppo avevamo visto giusto quando nel commen-

Ivan Gatto

tare l'esonero del coach Demis Cavina ci eravamo posti la domanda se le colpe di una stagione fino a quel momento disastrosa erano davvero dell'allenatore o, piuttosto, di un roster strutturato male in estate. L'avvento di Nando Gentile sulla panchina giallorossa, infatti, non ha cambiato nulla di quella che era la situazione

a livello di risultati, ma anche di gioco, del suo predecessore. Dopo i due successi ottenuti all'esordio sulla panchina verolana, infatti, per l'ex coach di Roma sono arrivati ben cinque ko consecutivi (quattro in campionato e una Coppa Italia con relativa eliminazione), che a questo punto rischiano di far aprire scenari ben diversi da quelli auspicati a inizio stagione. La Prima Veroli, partita per puntare alla vittoria in campionato, occupa in questo momento la penultima posizione di classifica con due sole lunghezze di vantaggio nei confronti del fanalino di coda Sant'Antimo e quindi della zona retrocessione. Una situazione che da qui a breve porterà a un repulisti che ha già avuto inizio con il "taglio" del play americano Rowe e l'arrivo del "regista" italo-argentino Giovacchini. Con le valigie pronte sembrano essere anche Gatto e Colussi, ma gli stessi Rullo, Brkic, Lee, Tommasini e Ammannato, non possono dormire sogni tranquilli. In altre parole, l'unico giocatore che certamente resterà a Veroli è Jackson, oltre chiaramente all'ultimo arrivato. A questo punto è solo questione di giorni. Diversi i giocatori contattati dal direttore generale della Prima Veroli Bartocci, che a breve potrebbero vestire la maglia giallorossa. Tra questi ci sarà anche un americano, alla luce del "taglio" di Rowe. Martina Apruzzese

GLOBO SORA nella fase finale di Coppa Italia VOLLEY SORA - La Globo Sora Banca Popolare del Frusinate ha centrato il primo obiettivo di questa sua terza stagione nel campionato di serie A2 di volley: la qualificazione alla fase finale della Coppa Italia (vi prendono parte le prime otto della classe al giro di boa). Grazie al successo ottenuto domenica nell'ultima gara del girone di andata (3-0 in casa dell'Atripalda) il sestetto di Alberto Gatto ha chiuso la prima metà del campionato in sesta posizione appaiata a Città di Castello. Ma in attesa di cimentarsi nella manifestazione tricolore, c'è ancora il campionato che chiama. E lunedì 26 dicembre al "PalaPolsinelli" è in programma una sfida di altissimo livello. Ospite della Globo Sora sarà, infatti, una delle due capolista, Castellana Grotte. I pugliesi, complesso costruito in estate per giocare la massima serie (ma all'ultimo momento non sono stati ripescati), possono contare senza ombra di dub-

bio sul roster più forte del campionato, ma ciò nonostante i bianconeri hanno tutte le carte in regola per metterli in difficoltà come è già accaduto nella gara di andata quando Scappaticcio e compagni hanno ceduto solo al tie-break. Rispetto a quella sfida la Globo Sora può vantare certamente una maggiore amalgama tra i suoi giocatori (la trasferta di Castellana Grotte rappresentava la prima partita di campionato e i sorani si sono presentati con una formazione base diversa per quattro elementi rispetto a quella del campionato precedente) e la novità Bratoev (lo schiacciatore bulgaro acquistato un mese fa e che è andato a ha completare un roster di sicuro valore e affidamento). Battere Castellna Grotte vorrebbe significare aprire nel migliore dei modi un girone di ritorno che può riservare ancora più soddisfazioni di quello d'andata. Martina Apruzzese

Grande impresa dell’ASD Nuoto Park Club a Campobasso Grande impresa della ASD NUOTO PARK CLUB di Alatri che, nelle giornate del 3 e 4 dicembre, si è classificata seconda al Memorial “Don Guglielmo” nella stupenda struttura EMME2 della piscina di Campobasso. I nuotatori del PARK CLUB si sono confrontati con atleti delle più blasonate società di nuoto Italiane, riuscendo in un impresa straordinaria e da tempo attesa. I nostri atleti si sono imposti piazzandosi sul podio in varie gare, accumulando ben 353,50 punti, facendo posizionare il PARK CLUB al secondo posto dopo la società SIMPLY SPORT di PESCARA. Le gesta di questi straordinari ragazzi hanno surclassato e oscurato le prove degli atleti del tanto famoso CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE che si è classificato solo terzo. Degne di nota sono state le prestazioni di: TAMMETTA FRANCESCA (4 ORI), DI SORA MANUEL (2 ORI e 2 ARGENTO), CINTI GIACOMO (1 ORO e 3 ARGENTO), DE CAROLIS MARTINA (1 ORO, 2 ARGENTO e 1 BRONZO), FERRANTE GIAMPIERO (1 ORO, 2 ARGENTO e 1 BRONZO), CECI IRENE (4 ARGENTO). A tutti gli atleti e ai preparatori Marco Monforte e Stefano Pietrandrea i migliori auguri per un futuro pieno di successi.


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Dalla parte della...

L’uso del cognome del marito da parte dell'ex moglie SOS CONSUMATORI

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a legge sul divorzio stabilisce che la donna, per effetto della pronuncia di divorzio, perde il cognome che aveva aggiunto al proprio a seguito del matrimonio. Cessato lo stato coniugale non sussiste, in linea generale, un valido motivo perchè l'ex moglie continui ad usare quel cognome maritale che, durante l'esistenza del vincolo, ne evidenziava lo status, perduto per effetto del divorzio. Il legislatore, però, ha previsto che la donna possa chiedere di essere autorizzata dal tribunale a conservare il cognome del marito già aggiunto al proprio, quando sussista un interesse suo o dei figli meritevoli di tutela. Interessi, dunque, che non si pongono sullo stesso piano ed hanno ragioni diverse. Le motivazioni affettive poste a fondamento dall'ex moglie, ancora legata sentimentalmente all'ex marito, non hanno alcuna rilevanza. L'interesse, che la donna divorzianda può rappresentare nel corso del procedimento di divorzio, è dato dalla pacifica circostanza che essa, in una attività professionale, artistica o imprenditoriale è nota soltanto con il cognome dell'ex marito o con il cognome di quest'ultimo unito al proprio (si pensi ad una ditta contraddistinta dal cognome di entrambi gli ex coniugi o del solo ex marito e la cui attività prosegue oltre il divorzio ad opera della donna che, pertanto, nella attività commerciale è conosciuta esclusivamente con il cognome dell'ex marito). E ciò può ritenersi anche quando l'ex moglie muti

l'attività precedentemente svolta iniziandone una nuova che può apparire consequenziale alla precedente, per cui l'uso del cognome dell'ex marito, o di quest'ultimo unito al proprio, è necessario al fine di mantenere sia la sua individualità sia le qualità di affidabilità che le erano riconosciute prima del divorzio. Ovviamente, di tale interesse - e quindi del danno che il non uso può arrecarle - la divorzianda dovrà fornire un'adeguata ed accettabile dimostrazione. L'accoglimento della domanda è, dunque, strettamente legato all'interesse riscontrabile nell'ipotesi in cui il cognome maritale è divenuto, per la donna, segno distintivo della sua attività artistica o professionale; conseguentemente, un interesse a non ricevere pregiudizio nell'attività svolta. Al di fuori di questa esigenza la pretesa non può essere accolta, essendo privo di rilevanza e, quindi, non meritevole di tutela l'interesse della donna, economico o psicologico, a presentarsi ancora (dopo il divorzio) con il cognome, famoso o che riscuote credito, dell'ex marito. È bene, infine, precisare che la decisione concernente la conservazione del cognome del marito da parte dell'ex moglie divorziata può essere modificata, con successiva sentenza, per motivi di particolare gravità, ravvisabili, secondo la dottrina, in una condotta della donna disdicevole per la reputazione del marito, nella revoca, alla stessa, dell'affidamento della prole e nella sua stabile convivenza con un altro uomo. Avv. Angela Rossi - Mediatrice familiare e-mail: studio@avv-angelarossi.it

La crisi ha sfamato gli "Euroavvoltoi"

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ome lo stesso amministratore delegato di una grande banca francobelga dice: "Gli speculatori stanno usando metodi subdoli per cercare di forzare un default delle obbligazioni sovrane (cioè statali, ndr), una pratica che nel 17° secolo si chiamava pirateria". In pratica prima acquistano assicurazioni contro il default di un Paese (i CDS, credit default swap, ndr) ma poi provano a farlo fallire innalzando il valore dei cds" (lucrando sulla differenza o intascando l'assicurazione in caso di fallimento). "Un meccanismo che il Re di Inghilterra aveva bandito nel 17° secolo evitando di far assicurare carichi trasportati da navi, poi saccheggiate dai pirati, pagati per farle affondare", prosegue l'a.d. di Dexia. Venendo all'oggi si vocifera che più di una banca Usa siano state di recente contemporaneamente consulente di governi, acquirenti di CDS e speculatori al ribasso. Parallelamente, si cerca di tappare le falle intervenendo non sulle pratiche disastrose della speculazione, come andrebbe fatto a livello di Governi e di Istituzioni economiche (Fondo Monetario, Banca mondiale ecc.) vietando a livello internazionale l'uso forsennato di strumenti derivati che amplificano enormemente gli effetti sull'economia reale, ma continuando sulla disastrosa strada delle manovre depressive, cioè manovre che non fanno altro che aggravare crisi e recessione, innalzando il rapporto Debito/PIL a causa della riduzione del denominatore. E' stato scomodato un insieme di professori per intraprendere sempre le stesse misure di tasse e tagli, che costituiscono l'esatto contrario degli insegnamenti keynesiani in questi casi: quando l'economia va in recessione, diceva sostanzialmente Keynes, è necessario che lo Stato intervenga aumentando la spesa pubblica per sostenere la domanda e i consu-

mi (e faceva il seguente esempio: "piuttosto che tenere la gente disoccupata, è meglio pagare delle persone che scavino una fossa e vi sotterrino dei denari e poi pagare altra gente perché dissotterri tali denari". L'operazione non produce valore aggiunto, ma è evidente che sostiene la domanda attraverso il sostegno al reddito). L'indomito Monti, ignorando gli insegnamenti keynesiani, che pure in un lontano passato avrà studiato all'Università, procede con la nuova manovra sulla solita vecchia strada del taglio a pensioni, Irpef, forse incremento dell'Iva… a danno dei pensionati e dipendenti. Contro l'evasione non c'è quasi traccia, eppure lì ci sono almeno 120 miliardi da recuperare…. Non mi si venga a dire che non è possibile sapere chi ha un certo numero di auto di lusso, barche, aerei privati, terze case, depositi bancari e così via. E' sufficiente incrociare i dati dei vari enti statali o meglio farli confluire in un unico sistema informativo centralizzato ed avere la fotografia pressoché esatta di cosa possiede ciascuno. Era necessario scomodare tutti questi prof amici delle alte gerarchie ecclesiastiche per fare una manovra da 24 miliardi che per come è impostata era in grado di partorirla pure un geometra? A proposito, ci aspettiamo ovviamente che l'Imu (la rinnovata Ici), vada a colpire anche gli immobili ad uso commerciale della amica Chiesa, altrimenti, dove sta la preannunciata equità? Non era poi necessario scomodare l'ottimo Corrado Passera dal timone di Banca Intesa per venirci a dire che "nel 2012 rischiamo di entrare in recessione"… lo sapevamo benissimo da soli, quello che serve sono misure innovative in tema di politiche industriali che frenino la delocalizzazione delle imprese, misure di rilancio del sistema-Paese per attrarre investimenti esteri, rilancio del turismo e non le ventilate liberalizzazioni dei trasporti pubblici locali, che non porterebbero da nessuna parte. Attendiamo sfiduciosi. Alessandro Arcese

Natale - Giocattoli sicuri

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i avvicina il Natale, tempo di regali, quindi anche - o soprattutto - tempo di giocattoli. Serve molta attenzione nell'acquisto dei regali per i piccini, i problemi di sicurezza non mancano. Secondo l'ultimo rapporto Rapex, il sistema di sorveglianza europea dei prodotti pericolosi, nel corso del 2010 i giocattoli sono stati la seconda categoria di articoli più ritirati dopo i vestiti. Nel mercato europeo circolano ancora Comunità Europea troppi prodotti poco sicuri, che possono mettere a rischio la salute dei bambini. Ecco China Export perché è molto importante mettere molta attenzione al momento dell'acquisto. Quali sono le regole per comprare giocattoli sicuri? Le indichiamo di seguito in maniera molto sintetica per ragioni di spazio: - Leggete sempre le etichette e le avvertenze riportate sulla confezione. Devono essere chiare, facilmente ed immediatamente leggibili e comprensibili, accurate e visibili sul giocattolo, sull'etichetta, sull'imballaggio, sulle istruzioni. - Acquistate un gioco adatto all'età del bambino, controllando quanto scritto sulla confezione. - Bisogna inoltre verificare che il nome del produttore o dell'importatore siano riportati chiaramente insieme al marchio CE. Quest'ultimo non è comunque una garanzia di assoluta sicurezza, ma se manca, quel giocattolo non potrebbe essere venduto sul mercato europeo. - Una volta aperta la scatola, leggete tutte le avvertenze d'uso. - Attenzione agli imballaggi dei giocattoli, che possono essere usati impropriamente come gioco. Eliminateli immediatamente dopo averli aperti (ma conservate nome e indirizzo del produttore o del distributore). - Verificate che piccole parti quali bottoni o occhi e naso dei pupazzi non si stacchino e resistano al tentativo dei bambini di staccarle. - Se la vostra scelta cade su giocattoli meccanici, verificate che gli ingranaggi non siano accessibili ai bambini. - Le parti in ferro e i bordi in lamiera non devono essere taglienti né arrugginiti. - Giocattoli elettrici devono funzionare con un trasformatore di corrente esterno e con un dispositivo salvavita a bassissima tensione (massimo 24 volt). Se ci sono pile, controllate che non siano facili da togliere (altrimenti si rischia che finiscano in bocca). - Le tende da indiano e le casette da usare in giardino devono essere prive di chiusure automatiche. Paolo Fiorenza

SPAZIO INPS on il messaggio dell'INPS n. 22647 del 30 novembre 2011, vengono forniti ulteriori chiarimenti interpretativi - condivisi dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con nota del 28 novembre 2011 - del decreto 67/2011 (disposizioni in materia di ac-cesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti) e illustrate le modalità applicative indicate dal decreto, con particolare riguardo al riconoscimento del beneficio pensionistico per coloro che hanno perfezionato il requisito agevolato di accesso alla pensione di anzianità entro il 31 dicembre 2011. Inoltre a seguito del monitoraggio effettuato dall'Inps - sulla base della data di cessazione del rapporto di lavoro - delle domande di pensione dei lavoratori che intendono avvalersi della salvaguardia prevista dall'articolo 12 del decreto legge 78/2010 (cosiddetti 10mila), il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, con un decreto in corso di emanazione, concederà il prolungamento dell'intervento di tutela del reddito a tutti i lavoratori che si stima nell'anno 2011 non rientrino nel contingente di 10mila unità. Poi é stata ultimata la spedizione relativa alla terza emissione 2011 dei contributi dovuti dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali iscritti in corso d'anno. Ai titolari di partita IVA è stato spedito un prospetto di liquidazione contenente l'indicazione degli importi e delle causali dei versamenti nonché una lettera con le modalità di determinazione degli importi. Ai soggetti senza partita IVA sono stati spediti anche i modelli F24 riguardanti i versamenti relativi ai quattro trimestri dell'anno e i versamenti del saldo 2010 e degli acconti 2011. Per quanto riguarda tutte le novità sulle pensioni rinviamo al prossimo numero in attesa delle definitiva approvazione del Decreto Legge. Alfredo Salomone

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Almanacco

Rivoluzione culturale: a Natale niente bilanci

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ari lettori, pensando al tema dominante in tutti i mass media nell'ultimo mese, ovvero la crisi economica e i sacrifici che stanno o dovranno affrontare gli italiani, mi è tornato alla mente che già nella rubrica di Natale dello scorso anno avevamo affrontato questo argomento. L'espediente per parlarne era una riflessione su come reagire all'imperativo "sii felice" durante le feste, anche quando tutto ci sembra andar male. Immagino quindi che molti siano stanchi di bilanci e carichi di consapevolezze e vorrei provare insieme a voi (aspetto di condividere anche le vostre idee) a fare un passo avanti, individuare quali sono gli atteggiamenti che portano ad un vero cambiamento personale quando il malessere prende il sopravvento. Credo che le strade per questo cammino siano personali e individualizzate; non è scontato, ad esempio, che attraverso percorsi psicoterapeutici si arrivi al cambiamento se non si è davvero pronti a mettersi in gioco. Sembra paradossale, ma a volte fa paura lasciare anche le proprie paure, soprattutto quando queste sono diventate così presenti nella nostra vita da aver creato orami un equilibrio con loro, così come con eventuali ansie, ossessioni, etc. etc. E' impressionante vedere come spesso l'essere umano si attacchi appassionatamente a ciò di cui si lamenta di più! (es. relazioni sbagliate e dolorose, lavoro totalmente insoddisfacente, abitudini stressanti). La consapevolezza di come funzioniamo e di come vanno le cose attorno a noi è sicuramente il primo passo verso il cambiamento, ma non è sufficiente, è necessaria anche una buona apertura alle novità, che possono spaventare anche quando sono positive. Vi invito in questo periodo a recuperare il video del discorso fatto da Steve Jobs agli studenti di Stanford

e che in questi mesi dopo la sua morte è diventato molto famoso per alcune frasi, ma che vale la pena ogni tanto riascoltare per intero. Nei suoi racconti troviamo numerosi esempi di cambiamento di "rotta" di fronte agli imprevisti della vita e soprattutto di adattamento creativo a situazioni difficili e nuove. Sicuramente Jobs aveva delle risorse mentali al di sopra della media (quella che in gergo viene definita genialità), ma credo che ogni individuo coi propri mezzi e con le personali risorse abbia il diritto di cercare la sua felicità, perché in fondo è quello il motore della vita più che l'illusione di averla raggiunta per sempre. Prima di salutarvi con una delle frasi più ascoltate dal suo discorso, provo a suggerirvi un piccolo cambiamento per queste feste: non fate bilanci personali a fine anno! La tentazione è forte, ma nessuno vi obbliga a farlo in questo momento dell'anno; spesso è più salutare vivere nel presente piuttosto che nella malinconia del passato o nell'ansia del futuro. "Il vostro tempo è limitato, perciò non sprecatelo vivendo la vita di qualcun'altro. Non rimanete intrappolati nei dogmi, che vi porteranno a vivere secondo il pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui zittisca la vostra voce interiore. E, ancora più importante, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione: loro vi guideranno in qualche modo nel conoscere cosa veramente vorrete diventare. Tutto il resto è secondario." (S. Jobs) Buone feste!

Rubrica di psicologia e benessere personale a cura della

D.ssa Chiara Camperi - Psicologa chiaracamperi@libero.it

CARTA CANTA consigli per le letture di Serena Sperduti

GIANRICO CAROFIGLIO

Il silenzio dell'onda Genere: Poliziesco, psicologico. Voto dei lettori su aNobii: Citazione dal libro: "…come si fa a lasciarli andare via, i pensieri, quando quelli sono piantati nella tua testa come chiodi, che più cerchi di tirarli fuori e più ti lacerano l'anima?"

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ttraverso il dialogo con il suo psichiatra un carabiniere ripercorre tutta la sua vita alla ricerca di una soluzione per la sofferenza psicologica. Attacchi di panico, gestione del rimorso, rapporto tra genitori e figli, bullismo, tanti sono gli spunti che escono dalla storia ma tutti raccontati con serenità e rispetto dei tempi necessari, tipico di una terapia psicologica ben condotta. A parere unanime dei lettori anobiani in questo libro c'è un cambio di passo nella scrittura di Carofiglio. Io invece ritengo che il nuovo sguardo dell'autore verso l'interiore sia percepibile già nell'ultimo episodio dell'avv. Guido Guerrieri, Le perfezioni provvisorie. Il libro è anche un poliziesco che ricostruisce, con ricchezza di particolari, i mezzi di indagine del ROS e della DEA nella lotta alla droga. E se vi sembra poco, sappiate che si parla anche di surf, argomento da cui nasce il titolo suggestivo del libro.

Pillole di storia

Ciociaria terra di briganti

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el numero di novembre abbiamo raccontato in sintesi le gesta della brigantessa ciociara Maria Capitanio. Ma c'erano altre donne nell'attuale Ciociaria che combattevano contro i piemontesi. Un altro caso emblematico è quello di Michelina De Cesare, compagna del brigante Francesco Guerra, ex sergente dell'esercito borbonico che aveva combattuto sul Volturno contro i garibaldini, nel 1860. Non si sa quando Michelina e Francesco si conobbero né quando decisero di schierarsi con i briganti. Sta di fatto che nell'opinione di molti fu proprio Michelina il vero capobanda. Il 30 giugno 1864 Maddalena Cioffi si consegnò al giudice del mandamento di Cervinara; era una delle donne del brigante Alessandro Pace, che insieme alle bande Guerra, Fuoco e Ciccone dominava in Terra di Lavoro, con azioni congiunte. Terra di Lavoro comprendeva il Frusinate, le zone di Latina, gran parte della Campania e del Molise. Maddalena Cioffi raccontò di essere stata rapita da Pace in gennaio per accreditarsi come vittima, e incalzata dai giudici, rivelò quello che sapeva della banda, denunciando anche Michelina De Cesare. È passata alla storia l'incursione a Galluccio, ideata proprio da Michelina. I briganti entrarono in paese e razziarono tutto, furono poche le case e i negozi risparmiati e tutto era dovuto all'ingegno e al piglio di Michelina. Le dovettero dare la caccia per sei anni prima di fermarla. Un colpo di fucile alla nuca. Dopo morta fecero di tutto per umiliarla, per cancellare il suo mito. Ma non ci riuscirono. Patrizio Minnucci, storico


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Extras - Di tutto di più NOVITA’

Rubrica

IL PILLOLARIO

S PE Z IA N D O Rubrica sull'uso delle erbe e delle spezie a cura di Giuseppe Gatta

(curiosità linguistiche)

IL ROSMARINO Inauguriamo questa nuova rubrica sull'uso e sulle proprietà benefiche di erbe e spezie. Primo ospite della nostra trattazione sarà il Rosmarino, re delle nostre tavole e non solo. Si presenta come arbusto che può raggiungere fino a 3 metri di altezza. Le foglie sono piccole, strette e lineari mentre i fiori sono color lavanda - violetto. La pianta è mediterranea, la fioritura e la presenza sono per tutto l'anno solare. L'impiego è noto in cucina per aromatizzare arrosti, patate e verdure, preferibilmente da usare fresco perché essiccato perde molte sue proprietà. Nel cibo aiuta la digestione, è un rimedio efficace anche per spasmi ventrali, vertigini,inappetenza e esaurimento psicofisico. Il suo infuso è utile per combattere, tramite risciacqui il mal di denti. Le foglie, tritate e riscaldate nell'olio sono utili per alleviare il dolore di slogature e contusioni. Il suo infuso, unito all'acqua del bagno ha un effetto stimolante e se unito a salvia e menta addirittura può essere afrodisiaco. Ancora, vaporizzato, l'infuso può essere un grande aiuto per combattere rughe e ringiovanire la pelle. Risulta però controindicato per le donne in gravidanza, l'olio essenziale deve essere sempre utilizzato sotto consiglio di un medico; in grandi quantità può provocare intossicazione.

TRA e FRA: istruzioni per l'uso Vi siete mai chiesti qual è la differenza nell'uso delle proposizioni TRA e FRA? Ebbene, se non l'avete mai fatto poco male, perché non c'è nessuna differenza. Ho fatto un ampio giro sul web fra i tanti che hanno voluto spendere una parola in proposito e, tirando le somme, l'unica diversità riscontrata è quella etimologica: entrambe le preposizioni vengono dal latino ma mentre TRA deriva da intra ("in mezzo", "dentro"), FRA deriva da infra, contrazione di infera ("sotto") e contrapposizione di supra ("sopra"). FRA ha quindi evidentemente cambiato il suo significato nella trasposizione dal latino all'italiano. Le due preposizioni sono dunque identiche per significato e funzioni: il noto linguista italiano Maurizio Dardano le definisce "un rarissimo esempio, nella nostra lingua, di sinonimia assoluta". L'unica accortezza che si può consigliare nell'uso è quella di evitare accostamenti cacofonici o allitterazioni quali tra trattori o fra frati, che suonano decisamente male. Regolatevi quindi come meglio credete, la scelta di una piuttosto che l'altra dipende solo dal gusto personale. Serena Sperduti

Non tutti sanno che...

…se avete una casa in corso di costruzione... ... occhio alla posta allora! Potrebbe arrivarvi proprio in questi giorni una lettera da parte dell'Agenzia del Territorio che sta monitorando lo stato dei fabbricati in corso di costruzione, i cosiddetti F/3. La procedura da seguire in tal caso è molto semplice: 1. Verificate innanzitutto dagli estremi catastali riportati sulla lettera che l'edificio sia effettivamente di vostra proprietà: possono capitare, a volte, casi di omonimia. 2. Verificate con attenzione soprattutto il subalterno. Molte persone infatti sono convinte di aver sanato la questione salvo poi scoprire (o ricordare) di aver lasciato in sospeso il seminterrato o il sottotetto per una futura riqualificazione. 3. Se non siete convinti della corrispondenza dei dati contattate l'Ufficio tramite il telefono o la mail indicati in

calce per verificare la situazione insieme ad un addetto. Potete anche recarvi di persona, se preferite: troverete sempre qualcuno a vostra disposizione. 4. Accertato che tutto corrisponda, i casi sono due: i lavori della vostra casa sono terminati: in tal caso dovete rivolgervi a un tecnico per effettuare il relativo accatastamento, ovvero il passaggio dalla categoria F/3 a quella definitiva. i lavori sono ancora in corso: in questo caso è sufficiente compilare l'allegato modulo di autocertificazione e inviarlo, corredato di fotocopia di un documento di identità, all'ufficio scrivente tramite fax, mail o semplice posta prioritaria. Anche in questo caso, se vi è più comodo o desiderate una ricevuta, potete andare di persona a consegnare la dichiarazione. Serena Sperduti

Avvenne... a gennaio Nel 1946 - 47 i contrasti fra i partiti della coalizione antifascista si approfondirono. Le accresciute tensioni interne e internazionali provocarono, nel gennaio 1947, la scissione del Partito Socialista: l'ala guidata da Saragat, contraria alla stretta alleanza col Partito Comunista, fondò il partito socialista dei lavoratori italiani (poi Partito socialdemocratico). Nel maggio, De Gasperi estromise socialisti e comunisti dal governo e formò un ministero "monocolore". I contrasti tra i partiti non impedirono il varo della nuova Costituzione repubblicana che entrò in vigore dal primo gennaio 1948. La Costituzione affiancava agli istituti tipici di un sistema democratico - parlamentare alcuni importanti princìpi di tipo sociale come il diritto al lavoro e allo sciopero, e la libertà sindacale. Patrizio Minnucci, storico



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